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Tesmec

AGM Information Mar 31, 2021

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AGM Information

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Investor Relator Marco Paredi Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2020, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026 Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911

INDICE

AVVISO DI CONVOCAZIONE7
COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI11
LA STRUTTURA DEL GRUPPO13
RELAZIONE SULLA GESTIONE15
1.Premessa16
2.Tesmec in Borsa 16
3.Quadro macroeconomico 17
4.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 20
5.Sintesi dei risultati e andamento del Gruppo 24
6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2020 26
7.Quadro normativo di riferimento 35
8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec35
9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali39
10.Rapporti con parti correlate46
11.Andamento della gestione della Capogruppo47
12.Corporate Governance e codice di comportamento in materia di governo societario 49
13.Luoghi in cui opera la Società 50
14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 50
15.Evoluzione prevedibile della gestione50
16.Altre informazioni 51
17. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020 ai sensi del D.Lgs. 254/2016 54
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 95
PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO 99
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC 101
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 102
Conto economico consolidato 104
Conto economico complessivo consolidato105
Rendiconto finanziario consolidato 106
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 107
Note esplicative 108
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 167
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 169
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A. …………………………………………………………………………………………179
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria180
Conto economico……………………………………………………………………………………………………………………………………181
Conto economico complessivo 182
Rendiconto finanziario183
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto184
Note esplicative 185
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 238
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 239
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE …………………………………………………………………………………………253

AVVISO DI CONVOCAZIONE

TESMEC S.P.A.

Sede legale Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano Registro delle imprese di Milano n 314026 Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152 Capitale Sociale Euro 15.702.162 Sito internet: www.tesmec.com

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA

I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea ordinaria e straordinaria di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società") presso lo Studio Notarile SNPZ Notai a Milano, in Milano, Piazza della Repubblica, 28, per il giorno 22 aprile 2021 alle ore 10:30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  • 1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    • 1.1 Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
    • 1.2 Destinazione del risultato di esercizio.
  • 2. Deliberazioni inerenti alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    • 2.1 Voto vincolante sulla politica in materia di remunerazione relativa all'esercizio 2021 illustrata nella prima sezione della relazione;
    • 2.2 Consultazione sulla seconda sezione della relazione avente ad oggetto i compensi corrisposti nell'esercizio 2020 o ad esso relativi.
  • 3. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Informazioni integrative relative all'emergenza sanitaria da COVID-19 (CoronaVirus)

In conformità con quanto consentito dall'articolo 106, comma 4, del Decreto Cura Italia, come successivamente prorogato, nel rispetto dei principi fondamentali di tutela della salute, i Soci non potranno partecipare fisicamente all'Assemblea e il loro intervento potrà avvenire esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all'articolo 135-undecies del TUF, in conformità alle previsioni di legge e alla normativa vigente, come meglio precisato nel prosieguo del presente avviso di convocazione nel paragrafo "Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato".

Informazioni sul capitale sociale alla data dell'avviso di convocazione

Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 15.702.162,00 rappresentato da n. 606.460.200 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.

Legittimazione all'intervento e al voto in Assemblea

Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto – che, come meglio precisato nel prosieguo del presente avviso di convocazione nel paragrafo "Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato", potranno avvenire esclusivamente tramite rappresentante designato - è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno martedì 13 aprile 2021. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione

dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro lunedì 19 aprile 2021). Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della presente convocazione.

Gli amministratori, i sindaci, i rappresentanti della società di revisione, il notaio, il Rappresentante Designato e gli altri soggetti ai quali è consentita la partecipazione all'Assemblea ai sensi della legge e dello Statuto sociale, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potranno intervenire in Assemblea anche, ovvero esclusivamente, mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che garantiscano l'identificazione dei partecipanti e la loro partecipazione, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili, secondo le modalità che verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.

In considerazione delle modalità di tenuta dell'Assemblea, la stessa si considererà convenzionalmente convocata e tenuta presso la sede dello Studio Notarile SNPZ Notai a Milano, in Milano, Piazza della Repubblica, 28.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato

Tenuto conto delle misure di contenimento imposte a fronte dell'eccezionale situazione di emergenza conseguente all'epidemia di COVID-19, ai sensi di quanto previsto dal Decreto Cura Italia, l'intervento in Assemblea degli aventi diritto al voto si svolgerà senza accesso ai locali assembleari. La Società ha infatti scelto di avvalersi della facoltà prevista dall'articolo 106, comma 4, del Decreto Cura Italia, come successivamente prorogato, che consente alle società con azioni quotate di prevedere nell'avviso di convocazione che l'intervento in assemblea si svolga esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all'articolo 135-undecies del TUF. Conseguentemente la Società ha dato incarico a Computershare S.p.A. – con sede legale in Via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 - Milano (MI) – di rappresentare gli Azionisti ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF e di quanto previsto dal Decreto Cura Italia (il "Rappresentante Designato"). Tutti coloro ai quali spetta il diritto di intervento e di voto che intendano partecipare all'Assemblea dovranno pertanto conferire obbligatoriamente apposita delega al Rappresentante Designato.

Conferimento al Rappresentante Designato di deleghe ex art. 135-undecies del TUF

La delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), attraverso lo specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato in accordo con la Società, e reso disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.

Il modulo di delega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro il secondo giorno di mercato aperto precedente l'assemblea (ossia entro martedì 20 aprile 2021) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.

La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

Conferimento al Rappresentante Designato di deleghe o subdeleghe ordinarie ex art. 135-novies del TUF

Si precisa inoltre che, a norma del Decreto Cura Italia, come successivamente prorogato, al Rappresentante Designato, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, possono essere altresì conferite deleghe o subdeleghe ordinarie ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, seguendo le istruzioni indicate nel modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.

Coloro i quali non si avvalessero della facoltà di delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF, in alternativa, potranno pertanto conferire le deleghe o subdeleghe ordinarie di cui all'articolo 135-novies del TUF, con relative istruzioni di voto scritte, esclusivamente mediante l'utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro le ore 12 di mercoledì 21 aprile 2021 (fermo restando che il Rappresentante Designato potrà accettare le deleghe e/o istruzioni anche dopo il suddetto termine e prima dell'apertura dei lavori assembleari) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.

Anche la delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero +39 011 092 3200 o tramite e-mail all'indirizzo [email protected].

La Società si riserva di integrare e/o modificare le istruzioni sopra riportate in considerazione delle intervenienti necessità a seguito dell'attuale situazione di emergenza epidemiologica da COVID-19 e dei suoi sviluppi al momento non prevedibili.

Diritto di porre domande prima dell'Assemblea

Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, mediante invio delle stesse all'indirizzo di posta elettronica [email protected]. I richiedenti dovranno fornire informazioni che ne consentano l'identificazione e idonea documentazione comprovante la titolarità dell'esercizio del diritto di voto, rilasciata dall'intermediario depositario ovvero, in mancanza, i riferimenti della comunicazione rilasciata dall'intermediario con l'indicazione dell'intermediario stesso. Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta al più tardi durante la stessa. La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Coloro che intendono avvalersi di tale facoltà devono far pervenire le proprie domande alla Società entro il quinto giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea in unica convocazione (ossia entro giovedì 15 aprile 2021).

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il predetto termine di dieci giorni e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.

Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno dell'Assemblea è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione del presente avviso, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (ossia entro mercoledì 7 aprile 2021). In pari data, la Società mette a disposizione del pubblico, secondo le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, del TUF, le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, le relazioni presentate dai Soci, nonché le eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.

Documentazione

La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'Assemblea, ivi incluse le relazioni illustrative contenenti le proposte di deliberazione sugli stessi, sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato eMarketStorage consultabile all'indirizzo e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee degli Azionisti" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia. A seguito delle disposizioni restrittive emanate dalle compenti Autorità, si avvisano i Signori Azionisti che l'accesso alla sede sociale e/o alla sede amministrativa potrà essere consentito con modalità e termini da definire.

Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.

Grassobbio, 12 marzo 2021

Tesmec S.p.A.

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante ()
Simone Andrea Crolla (
)
Emanuela Teresa Basso Petrino ()
Guido Luigi Traversa (
)
(*) Consiglieri indipendenti

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Stefano Chirico
Alessandra De Beni
Sindaci supplenti Attilio Marcozzi
Stefania Rusconi

Membri del Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Simone Andrea Crolla
Guido Luigi Traversa

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Simone Andrea Crolla
Membri Emanuela Teresa Basso Petrino
Caterina Caccia Dominioni
Lead Independent Director Paola Durante
Amministratore incaricato del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi
Caterina Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Marco Paredi
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

  • (1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.
  • (2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

1.Premessa

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda e Costa d'Avorio.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Energy

  • macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica;
  • soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità;
  • macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • noleggio delle stesse macchine trencher;
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • all'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione o noleggio dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

2.Tesmec in Borsa

Al 31 dicembre 2020 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,0802 per azione mentre la capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 48,6 milioni, per effetto del perfezionamento dell'aumento di capitale volto a supportare il piano industriale 2020-2023. Alla data della presente relazione il prezzo di riferimento del titolo è pari ad Euro 0,1230 per azione e la capitalizzazione è pari a circa Euro 74,6 milioni. Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2020 al mese di marzo 2021.

Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2020 0,0802
Prezzo di riferimento al 11 marzo 2021 0,1230
Prezzo Massimo (15 gennaio 2020) (1) 0,2177
Prezzo Minimo (8 dicembre 2020) (1) 0,0750

(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data

3.Quadro macroeconomico

L'attività economica globale, dopo un recupero superiore alle attese nei mesi estivi, nel quarto trimestre ha rallentato risentendo della nuova ondata pandemica, soprattutto nei paesi avanzati. La recrudescenza della pandemia tra ottobre e dicembre e il conseguente rafforzamento in molti paesi delle misure di contenimento si sono tradotte in un nuovo rallentamento dell'economia mondiale nell'ultimo trimestre del 2020. L'avvio delle campagne di vaccinazione si riflette favorevolmente sulle prospettive di più lungo periodo, ma rimangono tuttavia ancora incerti i tempi di distribuzione e somministrazione dei vaccini su larga scala, da cui dipenderanno gli effetti di ripresa sul ciclo economico.

Nel complesso del 2020 la contrazione del commercio mondiale è stata nell'ordine del 9 per cento. L'inflazione al consumo delle principali economie avanzate resta inferiore ai livelli precedenti la pandemia. Le aspettative di inflazione a lungo termine, rilevate sui mercati finanziari, sono aumentate dopo le notizie positive sull'efficacia dei vaccini, che hanno indotto valutazioni più favorevoli sulla crescita nel medio termine. Secondo le previsioni dell'OCSE diffuse in dicembre, il prodotto globale tornerebbe a espandersi del 4,2% nel 2021, superando i livelli antecedenti la pandemia entro la fine dell'anno. Le proiezioni scontano il mantenimento del supporto delle politiche economiche espansive nel contesto internazionale e una vaccinazione su larga scala entro la fine dell'anno in corso. La ripresa potrebbe quindi essere rallentata dagli effetti di ulteriori recrudescenze dei contagi che non fossero fronteggiati con nuove misure di sostegno fiscale.

Secondo gli indicatori più recenti, nell'area dell'euro l'attività economica si è indebolita nell'ultima parte dell'anno, con la recrudescenza dei contagi e l'inasprimento delle misure di contenimento. Le proiezioni elaborate in dicembre dagli esperti dell'Eurosistema indicano che il calo del PIL nel 2020 è stato pari a circa il 7,3%; nei tre anni successivi il prodotto crescerebbe invece del 3,9%, del 4,2% e del 2,1%. Nella riunione del 10 dicembre il Consiglio direttivo della BCE ha ricalibrato in senso espansivo gli strumenti di politica monetaria, per contribuire a preservare condizioni di finanziamento favorevoli a fronte degli effetti della pandemia sull'economia e sui prezzi, che si prefigurano di durata più estesa di quanto precedentemente ipotizzato. In pari data, il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo sul bilancio della UE e sullo strumento per la ripresa dell'Unione europea: la Next Generation EU (NGEU), la cui dotazione finanziaria per l'intero periodo è di oltre mille miliardi. Per favorire la ripresa economica, il 18 dicembre la Presidenza del Consiglio della UE e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla base del quale, dopo la ratifica, gli Stati membri potranno richiedere un prefinanziamento dei fondi richiesti pari al 13%, previa approvazione del Piano per la ripresa e la resilienza.

Le condizioni sui mercati finanziari internazionali sono progressivamente migliorate, a seguito del venir meno dell'incertezza sull'esito delle elezioni statunitensi e dell'ottimismo diffusosi sull'efficacia di alcuni vaccini. Le quotazioni restano tuttavia vulnerabili agli sviluppi della pandemia. I tassi a lungo termine sono rimasti su livelli contenuti o lievemente negativi nelle principali economie avanzate, dove le politiche monetarie si sono mantenute fortemente accomodanti. I corsi azionari sono saliti da novembre in tutti i principali paesi avanzati. Dalla fine della prima decade di ottobre l'euro si è apprezzato del 4,3% nei confronti del dollaro e, in prospettiva, prevalgono attese di un ulteriore rafforzamento. Dalla fine di ottobre i corsi petroliferi sono aumentati portandosi su valori prossimi ai 50 dollari al barile. Vi hanno contribuito la diffusione delle notizie incoraggianti sui vaccini, il superamento dell'incertezza sull'esito delle elezioni statunitensi e la tenuta della domanda asiatica. In Cina, infatti, dove i contagi si sono pressoché azzerati dalla scorsa primavera, gli indici segnalano un'espansione in tutti i settori.

In Italia, la crescita nei mesi estivi del 2020 è stata superiore alle attese, indicando una significativa capacità di recupero della nostra economia. Nel complesso del quarto trimestre, tuttavia, l'attività è tornata a diminuire con la recrudescenza della pandemia. Sulla base delle informazioni disponibili, la flessione del PIL nel quarto trimestre è attualmente valutabile attorno a un valore centrale del -3,5% sul periodo precedente. Tale andamento appare coerente con quelli di alcuni rilevanti indicatori disponibili con elevata tempestività, quali la flessione, pur contenuta, dei consumi di gas a uso industriale e di elettricità e il forte calo, nell'intero periodo, del traffico autostradale. La recrudescenza della pandemia ha reso necessarie nuove misure di restrizione dell'attività economica e della mobilità personale, anche se assai meno intense di quelle applicate in primavera: le attività sospese dai provvedimenti in vigore dal 24 ottobre 2020 rappresentano una quota del valore aggiunto complessivo quantificabile intorno al 4%, a fronte del 28% in primavera. Le informazioni congiunturali finora disponibili, di natura sia qualitativa sia quantitativa, segnalano che il calo dell'attività sarebbe stato pronunciato nei servizi e marginale nella manifattura.

Secondo le consuete indagini trimestrali della Banca d'Italia, la seconda ondata della pandemia, diffusasi in Italia in autunno, si è riflessa sui giudizi delle imprese circa la situazione economica generale: le valutazioni sono divenute meno favorevoli, pur restando ben lontane dai livelli minimi raggiunti nella prima metà dell'anno. Il 77% per cento delle imprese nell'industria in senso stretto riporta livelli produttivi correnti ancora inferiori a quelli antecedenti l'insorgere dell'epidemia, e il tempo ritenuto necessario per il recupero completo della propria attività è al momento valutato in 15 mesi in media. In questo quadro le aziende prefigurano un aumento della spesa per investimenti nell'anno in corso.

Nel bimestre ottobre-novembre, le esportazioni di beni verso i mercati extra UE hanno rallentato, e in ottobre le vendite verso i paesi dell'Unione hanno ristagnato. Gli indici sugli ordini esteri delle imprese manifatturiere si collocano comunque intorno alla soglia compatibile con un'espansione delle vendite. Nella media, nel 2020 la competitività di prezzo all'esportazione e complessiva dell'Italia è peggiorata, sebbene in misura modesta, soprattutto sui mercati esterni all'Unione, riflettendo l'apprezzamento del tasso di cambio nominale dell'euro. Il surplus mercantile ha beneficiato del basso prezzo del petrolio, mentre i maggiori acquisti di prodotti sanitari hanno contribuito a ridurre l'avanzo non energetico.

Per quanto riguarda il mercato del lavoro, gli ultimi dati disponibili indicano tuttavia un incremento delle richieste di Cassa integrazione guadagni (CIG) e un rallentamento nella creazione di posti di lavoro. La flessione del lavoro temporaneo, più reattivo alle condizioni cicliche, sarebbe stata compensata dalla tenuta dell'occupazione a tempo indeterminato sostenuta dal prolungamento del blocco dei licenziamenti. Il numero di ore di integrazione salariale è tornato ad aumentare in autunno, pur restando ben al di sotto dei livelli raggiunti in primavera durante l'emergenza sanitaria. In questo contesto, si nota un indebolimento della spesa delle famiglie nella parte finale dell'anno e la propensione al risparmio è rimasta elevata. Tuttavia, più che le misure restrittive sono i timori di contagio a frenare ancora i consumi.

Le banche hanno continuato a soddisfare la domanda di fondi da parte delle imprese. Le condizioni di offerta si sono mantenute nel complesso distese anche grazie alle misure di politica monetaria e a quelle governative a sostegno della liquidità. A differenza degli altri principali paesi dell'area euro, la dinamica del credito alle società non finanziarie si mantiene robusta, ancora sospinta dall'ampio ricorso delle imprese ai finanziamenti coperti da garanzia pubblica. Dalla fine della prima decade di ottobre i rendimenti dei titoli di Stato italiani sono diminuiti su tutte le scadenze. La discesa è stata guidata principalmente dalla riduzione del premio per il rischio sovrano. La volatilità dei corsi azionari è diminuita e, dopo i cali iniziali connessi con i rinnovati timori per l'aumento dei contagi in ottobre, nel mese di novembre i corsi azionari hanno evidenziato forti rialzi.

In risposta al riacutizzarsi dell'emergenza sanitaria, nell'ultimo trimestre del 2020 il Governo ha varato ulteriori misure espansive a supporto delle famiglie e delle imprese. Il peggioramento del quadro macroeconomico e i provvedimenti di sostegno all'economia hanno determinato un consistente deterioramento dei conti pubblici nel complesso dell'anno. Sulla base dei dati preliminari di dicembre si può stimare che nel 2020 il rapporto tra il debito e il PIL sia aumentato di oltre 20 punti percentuali, collocandosi intorno al 156%. La manovra di bilancio per il triennio 2021-23, approvata a fine dicembre in Parlamento, accresce il disavanzo dell'1,4% del PIL nel 2021 e dello 0,6% nel 2022; lo riduce dello 0,2% nel 2023. Sono previste misure espansive per 38 miliardi nel 2021, 40 nel 2022 e 33 nel 2023, rappresentate per quasi tre quarti da aumenti di spesa. Un impulso espansivo aggiuntivo rispetto alle disposizioni incluse nella manovra verrebbe dagli ulteriori interventi che dovranno essere definiti nell'ambito dello strumento per la ripresa dell'Unione europea, la Next Generation EU (NGEU).

Le prospettive rimangono strettamente dipendenti sia dall'evoluzione della pandemia, sia dalle misure adottate, da un lato per contrastare l'aumento dei contagi, dall'altro per mitigarne l'impatto sull'attività economica. La proiezione di base di Banca d'Italia assume che, dopo la seconda ondata di contagi dell'autunno scorso, l'epidemia ritorni gradualmente sotto controllo nella prima metà di quest'anno e che l'emergenza sanitaria venga completamente superata entro il 2022, grazie soprattutto

alla campagna di vaccinazione. Sulla base di queste ipotesi si stima che il prodotto, ancora debole a inizio anno, torni a crescere in misura significativa dalla primavera, in concomitanza con l'ipotizzato miglioramento del quadro sanitario. In media, dopo la contrazione del 9,2% nel 2020, il PIL si espanderebbe del 3,5% quest'anno, del 3,8% il prossimo e del 2,3% nel 2023, tornando ai livelli precedenti la crisi pandemica nel corso del 2023.

La crescita del prodotto potrebbe essere maggiore se sostenuta da più rapidi progressi nel controllo dei contagi nei prossimi mesi, che potrebbero favorire una ripresa più veloce dei consumi delle famiglie. Rimane tuttavia essenziale il mantenimento di misure di sostegno finché necessario e un utilizzo efficace dei fondi europei resi disponibili nell'ambito della NGEU.

3.1.Effetti della pandemia da COVID-19

Come è noto, a partire dal mese di gennaio 2020, lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus COVID-19 (c.d. Coronavirus) e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento. In Italia attraverso specifici Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato dichiarato lo stato di emergenza. Il Gruppo si è attivato tempestivamente per monitorare e gestire con grande attenzione la sua evoluzione, applicando tutti gli opportuni protocolli di salute e sicurezza nel pieno rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività operativa. Fin dai primi giorni dell'emergenza sanitaria, il Gruppo si è impegnato per fronteggiarla cercando di assicurare la continuità operativa dei propri uffici e stabilimenti ma al contempo garantendo la protezione del proprio personale, dei clienti e dei fornitori. Le principali soluzioni adottate hanno riguardato l'incentivazione al lavoro agile, la limitazione delle trasferte, l'aumento degli spazi di prossimità sul luogo di lavoro e misure per evitare le occasioni di assembramento. Sono stati garantiti frequenti cicli di pulizia e sanificazione dei locali e i dipendenti e collaboratori del Gruppo sono stati periodicamente aggiornati, tramite comunicazioni interne, sui protocolli da adottare che, con l'evolversi dell'epidemia, sono diventati sempre più stringenti. Tali misure sono sempre state adottate nel pieno rispetto delle disposizioni governative e, in osservanza alle prescrizioni dell'Autorità, il Gruppo ha interrotto le attività negli stabilimenti di Grassobbio, Endine, Sirone, Fidenza e Padova dal 23 marzo al 4 maggio, e nei propri siti di Patrica e Monopoli dal 23 marzo al 12 aprile. Per quanto riguarda i siti esteri del Gruppo, l'attività a Durtal (Francia) è stata interrotta dal 17 marzo al 20 aprile, nel rispetto delle disposizioni del Governo francese, mentre è potuta proseguire senza interruzioni nello stabilimento di Alvarado (USA). In Australia e Nuova Zelanda, dove il Gruppo non ha stabilimenti produttivi ma dove è operativo in diversi cantieri, le attività di sono fermate rispettivamente dal 19 marzo al 15 maggio e dal 25 marzo al 27 aprile.

Il progressivo rallentamento della diffusione dei contagi ha permesso di ripartire, dopo l'adozione di un protocollo di prevenzione e sicurezza che è stato concordato con i medici competenti e le rappresentanze sindacali. In linea con tale protocollo, il Gruppo ha provveduto alla sanificazione estesa di propri locali, all'acquisizione dei necessari dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, schermi e barriere protettive e alla modifica di alcune procedure interne, quali le modalità di accesso ai siti, dove è prevista la rilevazione della temperatura corporea prima dell'ingresso, e l'organizzazione delle aree e dei turni di lavoro per meglio garantire le misure di distanziamento. Continua ad essere incentivata l'attuazione del c.d. smart working, in virtù del quale sono stati integrati gli investimenti per permettere lo svolgimento delle attività da remoto.

In questo difficile contesto, il Gruppo ha inoltre adottato alcune iniziative per tutelare il benessere dei dipendenti e dare supporto alla propria comunità territoriale. Non si può dimenticare, infatti, che le attività produttive del Gruppo vengono svolte in alcune delle province d'Italia che hanno più drammaticamente patito le conseguenze dell'attuale pandemia. A tal fine sono state intraprese alcune azioni di carattere solidale quali: una specifica copertura assicurativa in caso di ricovero ospedaliero per COVID-19, l'istituzione della "Banca ore solidali" e del "Fondo Solidale Tesmec Family" dove sono confluiti volontariamente i contributi e le ore di ferie e permessi ceduti dai dipendenti in favore di colleghi in situazioni di difficoltà per COVID-19, l'introduzione della figura del "maggiordomo aziendale", un servizio offerto per farsi carico di alcune incombenze personali dei dipendenti in questo momento difficile, e una raccolta fondi: "Abitare la cura - Coronavirus: una mano per alleggerire gli ospedali" destinata a finanziare gli ospedali della provincia di Bergamo.

Per le finalità informative previste dalle comunicazioni di ESMA, CONSOB e IOSCO1 , in termini d'impatto della pandemia COVID-19 sull'attività operativa, è da rilevare come il Gruppo non sia in grado di distinguere, nell'ambito della riduzione complessiva delle grandezze economiche rilevate al 31 dicembre 2020 rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, quale sia la componente direttamente attribuibile alla pandemia: si evidenziano qui di seguito gli impatti complessivi su grandezze e risultati economici, cui sicuramente la pandemia ha contribuito in modo preponderante anche se non esclusivo.

La pandemia da COVID-19 ha significativamente impattato l'andamento dei primi sei mesi 2020. Le varie misure di contenimento imposte hanno ritardato gli approvvigionamenti, la produzione e di conseguenza le vendite del periodo, con particolare effetto nel mese di marzo. Tali criticità sono continuate anche nel successivo mese di aprile, durante il quale è perdurata l'interruzione dell'attività operativa che ha comportato un naturale rallentamento dell'attività commerciale, per

1 ESMA – "Implications of the COVID-19 outbreak on the half-yearly financial reports" (maggio 2020) e "European common enforcement priorities for 2020 IFRS annual financial reports" (ottobre 2020); CONSOB - "Richiamo di attenzione" 6/2020 del 9 aprile 2020 e 8/2020 del 16 luglio 2020 e "Richiamo di attenzione" 1/2021 del 16 febbraio 2021; IOSCO - "Statement on Importance of Disclosure about COVID-19" del 29 maggio 2020.

essere infine superate nei primi giorni del mese di maggio. Il Gruppo ha quindi raggiunto la piena operatività nel corso del mese di giugno ed i primi risultati del riavvio delle attività sono stati confermati con la crescita del fatturato ed il miglioramento delle marginalità del secondo trimestre rispetto al primo. In base a quanto ad oggi conosciuto, il Gruppo ritiene che gli impatti di tale situazione non avranno conseguenze materiali nel medio periodo.

Nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, nonostante il riacutizzarsi della pandemia e delle conseguenti misure restrittive adottate in Italia ed in alcuni Paesi in cui opera Tesmec, il Gruppo è comunque riuscito a confermare i risultati previsti e comunicati al mercato durante il processo di aumento di capitale in virtù del fatto che non si sono verificate interruzioni delle attività operative e che in ogni caso opera in settori strategici per l'economia.

Alla luce degli ulteriori DPCM introdotti come misure di contenimento alla diffusione del COVID-19 ed al costante monitoraggio da parte delle Autorità della libera circolazione di beni e persone, il Gruppo non può escludere che nel brevissimo periodo si possano verificare dei rallentamenti alle attività produttive e di servizio senza, tuttavia, intaccare la previsione complessive relative al Piano Industriale 2020-2023 nel medio-lungo periodo. Infatti, gli obiettivi di breve periodo e del Piano si basano sull'assunto che la situazione pandemica non comporti l'adozione di nuove misure restrittive analoghe a quelle imposte nella prima parte dell'anno 2020 né un peggioramento significativo dello scenario macroeconomico internazionale

4.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria

Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:

  • in data 10 gennaio 2020 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha nominato, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e nel rispetto dei requisiti di onorabilità e di professionalità previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto Sociale, il Dottor Marco Paredi, già Investor Relations Manager, altresì Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec ai sensi dell'art. 154-bis del D. Lgs. 58/1998;
  • in data 13 marzo 2020 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato un'operazione di maggiore rilevanza con le parti correlate TTC S.r.l. e MTS-Officine Meccaniche di Precisione S.p.A.. L'operazione è consistita nella sottoscrizione di un finanziamento soci fino a Euro 7 milioni, erogabile in una o più tranche a richiesta della Società, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Il finanziamento è risultato funzionale a fornire tempestivamente al Gruppo una riserva per fronteggiare la carenza di liquidità connessa al rallentamento delle attività produttive e commerciali per effetto dell'emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del virus COVID-19. Al 31 dicembre 2020 tale finanziamento risulta utilizzato per Euro 3,3 milioni.
  • in data 25 marzo 2020, Tesmec S.p.A., in ottemperanza a quanto stabilito nel DPCM "Ulteriori disposizioni attuative del Decreto Legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 applicabili sull'intero territorio nazionale", pubblicato il 22 marzo 2020 in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana (il "DPCM"), ha reso noto che a partire dal 26 marzo 2020 sono state temporaneamente sospese le attività operative delle specifiche linee di produzione che non rientravano nell'elenco di quelle ritenute essenziali o nella filiera di quelle ad esse connesse dal DPCM. Le attività amministrative e commerciali delle società del Gruppo operanti in Italia hanno continuato, invece, ad essere operative e funzionanti, seppur rallentante, tramite il ricorso allo smart-working e nel rispetto di tutti i più stringenti protocolli volti a preservare salute, sicurezza e incolumità di dipendenti, collaboratori, fornitori e clienti;
  • in data 6 aprile 2020, la società Marais Laying New Zealand ha ricevuto un contributo governativo a fondo perduto di NZD 0,6 milioni (pari ad Euro 0,5 milioni) per far fronte alle spese derivanti dall'emergenza sanitaria;
  • in data 20 aprile 2020 BPI France ha rilasciato l'attestato a Groupe Marais per ottenere il prestito garantito dallo stato francese pari ad un importo di Euro 7,7 milioni da erogarsi da un pool di sette istituti finanziari. Al 31 dicembre tale prestito è stato interamente erogato;
  • in data 21 aprile 2020 Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha comunicato il rating solicited "B1.2" assegnato alla Società. La valutazione conferma la solvibilità del Gruppo Tesmec e la sua qualifica come "investment grade" ed è il risultato di un profondo processo di analisi che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore;

  • in data 23 aprile 2020, Tesmec S.p.A., previo parere favorevole del Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società, ha acquisito dalla parte correlata MTS – Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. quote rappresentanti il 100% del capitale sociale di 4 Service S.r.l., società operante nel business di noleggio dei trencher, per un corrispettivo pari ad Euro 9,4 milioni. MTS ha convertito il proprio credito relativo al pagamento del corrispettivo in versamento in conto futuro aumento di capitale di Tesmec, in relazione alla delibera assembleare del 21 maggio 2020 più oltre descritta;
  • in data 1° Maggio 2020, la SBA "Small Business Administration" ha approvato l'erogazione del finanziamento di USD 1,4 milioni a Tesmec USA. Tale operazione rientra nel perimetro di regolamentazione del paycheck protection program e per circa USD 0,8 milioni è stata rilevata al 31 dicembre 2020 come contributo governativo a fondo perduto, a fronte di costi per salari pagati nel periodo oggetto del programma;
  • in data 18 maggio 2020, Tesmec S.p.A. ha stipulato un contratto di finanziamento di complessivi Euro 10 milioni erogato da Intesa Sanpaolo tramite lo strumento Garanzia Italia, messo in campo dal Decreto "Liquidità" per sostenere le imprese italiane colpite dall'emergenza COVID-19 e che vede Sace come soggetto garante;
  • in data 21 maggio 2020, l'Assemblea Ordinaria degli Azionisti di Tesmec riunitasi in unica convocazione ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno. In dettaglio, l'Assemblea ha approvato il Bilancio d'Esercizio 2019 della Capogruppo Tesmec S.p.A., che chiude con un Utile Netto pari a Euro 4.232 migliaia ed ha deliberato la destinazione di tale Utile Netto di esercizio a Riserva Straordinaria. L'Assemblea degli Azionisti ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione ai sensi dell'art. 123-ter del D. Lgs. 58/98 ed ha altresì revocato l'autorizzazione ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 16 aprile 2019;
  • sempre in data 21 maggio 2020 l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A., in sede Straordinaria, ha deliberato di:
    • modificare lo Statuto Sociale, per eliminare l'indicazione del valore nominale delle azioni e per adeguarlo alle disposizioni normative in tema di quote di genere;
    • attribuire al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'articolo 2443 del Codice Civile, della delega di aumentare il Capitale Sociale per un importo massimo complessivo non superiore a Euro 50 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, in una o più volte, a pagamento e in via scindibile, ma con facoltà del Consiglio di Amministrazione di fissare l'inscindibilità per singole tranche di utilizzo della delega, con o senza warrant, anche con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'articolo 2441, commi 4 e 5, del Codice Civile e della delega, ai sensi dell'articolo 2420 ter del codice civile, entro il medesimo importo massimo, di emettere obbligazioni, anche convertibili, con o senza warrant, anche con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'articolo 2441 del Codice Civile;
  • in data 29 giugno 2020 il Consiglio di Amministrazione della controllata Tesmec Automation S.r.l., previo parere favorevole del Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, ha deliberato l'acquisto dello stabilimento sito in Patrica (FR), al suo successivo ampliamento e ristrutturazione per la parte esistente. L'operazione è stata quindi perfezionata in data 7 luglio 2020 al prezzo di Euro 1 milione. Si ricorda che lo stabilimento di Patrica era di proprietà della parte correlata Dream Immobiliare S.r.l. ed era condotto in locazione da parte della stessa Tesmec Automation S.r.l. sulla base di un contratto con una durata di 12 anni e con scadenza nel 2028. L'operazione è stata perfezionata in data 7 luglio 2020 al prezzo di Euro 1 milione;
  • nel corso del mese di luglio la capogruppo Tesmec S.p.A. ha finalizzato l'ottenimento di nuova finanza erogabile nel corso dell'esercizio per ulteriori e complessivi Euro 32,5 milioni, poi erogati da ICCREA, CdP (Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), Deutsche Bank e Sparkasse tramite Garanzia Italia, lo strumento del Decreto "Liquidità" messo in campo per sostenere le imprese italiane colpite dall'emergenza COVID-19. Complessivamente nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo Tesmec ha ottenuto nuovi finanziamenti di medio e lungo termine per complessivi Euro 70 milioni a testimonianza del confermato supporto del sistema bancario allo sviluppo dei piani di medio e lungo termine del Gruppo;
  • in data 3 settembre 2020 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato le linee guida del piano industriale 2020-2023 e deliberato l'ammontare dell'aumento di capitale in opzione pari a complessivi massimi Euro 35 milioni prevedibile entro la fine del 2020;

in data 15 dicembre 2020 si è concluso con successo l'Aumento di Capitale tramite l'emissione di nuove azioni ordinarie pari a 499.376.200 per un controvalore complessivo di Euro 34.956.334, di cui Euro 4.993.762 da imputare a capitale. A seguito di tale operazione, il nuovo Capitale Sociale ammonta a Euro 15.702.162; al netto dei costi accessori all'operazione, il patrimonio netto della Società e del Gruppo si è incremenato di Euro 33,3 milioni;

▪ in data 16 dicembre 2020 la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha ricevuto comunicazione di efficacia dell'aggiudicazione definitiva del 3° lotto della gara indetta da RFI - Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane responsabile della gestione complessiva della rete ferroviaria nazionale, per la fornitura e Full Maintenance Service di autocarrelli per la diagnostica territoriale su piazzali, nodi ed interconnessioni. Il valore complessivo del lotto aggiudicato, al netto del ribasso offerto, ammonta a circa Euro 49,8 milioni e la fornitura di 4 autocarrelli per la diagnostica territoriale su piazzali, nodi ed interconnessioni sarà da completarsi entro circa 3 anni e mezzo e sarà comprensiva anche di un servizio di manutenzione full maintenance service (FMS). Tale risultato è il frutto del percorso intrapreso negli ultimi anni dal Gruppo Tesmec per lo sviluppo di sistemi ferroviari ad elevato contenuto tecnologico. A seguito della comunicazione di efficacia dell'aggiudicazione definitiva, Tesmec Rail procederà alla formalizzazione e all'invio della documentazione rimanente per arrivare poi alla stipula del contratto.

4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l.

Come più dettagliatamente spiegato nel documento informativo relativo ad operazioni con parti correlate pubblicato in data 21 aprile 2020 e disponibile nella sezione Investor Relations-Governance sul sito internet www.tesmec.com, l'operazione si inserisce nella più ampia strategia del Gruppo di concentrare in un'unica organizzazione tutta la gestione del c.d. business rental che veniva svolta, oltre che da 4 Service S.r.l., società neocostituita nel corso dell'esercizio tramite conferimento del ramo rental della correlata MTS – Officine Meccaniche di Precisione S.p.A.), anche da Tesmec USA Inc.. La possibilità di noleggio dei trencher rappresenta infatti, nei confronti della clientela del Gruppo un sinergico fattore critico di successo dal momento che consente di offrire ai clienti il massimo vantaggio operativo mettendo loro a disposizione, quando e dove necessario, il macchinario più adatto al tipo di lavoro da eseguire, con importanti risparmi sui tempi - e sui costi - di esecuzione dei lavori programmati e lasciando comunque aperta la possibilità di acquisto a titolo definitivo del macchinario in un momento successivo.

Il debito per il corrispettivo dell'operazione, pari a Euro 9,4 milioni, è stato covertito in versamento in conto futuro aumento di capitale di Tesmec come concordato con dalla controparte in sede di esecuzione dell'acquisuzione da parte di Tesmec.

Descriviamo di seguito gli effetti economici, patrimoniali e finanziari netti derivanti dall'operazione di acquisizione della società 4 Service S.r.l. e della relativa controllata 4 Service USA LLC. alla data di acquisizione.

Contabilizzazione della business combination

Sulla base dei principi contabili di riferimento, le operazioni di acquisizione rientrano nel più ampio contesto delle aggregazioni societarie ("business combinations") e rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 "Business Combinations". Va altresì rilevato che l'operazione in oggetto si configura come una particolare forma di aggregazione aziendale che coinvolge imprese sotto il controllo comune, sia prima che dopo l'aggregazione, ovvero una "business combination under common control" (a businnes combination in which all of the combining entities or business are ultimately controlled by the same party or parties both before and after the business combination and that control is not transitory). Tali tipi di aggregazioni sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3. Ne consegue che, in assenza di riferimenti specifici a principi o interpretazioni IFRS, si debbano applicare i principi statuiti in termini generali; in particolare è ragionevole ritenere che la selezione del principio contabile più idoneo da applicare debba essere effettuata nell'ambito di quanto previsto dallo IAS 8 "Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors". Ai sensi del predetto principio contabile, è stato individuato il criterio del fair value per l'iscrizione delle attività nette trasferite al momento dell'operazione, ritenendo che tale criterio rifletta la sostanza economica dell'operazione. In tal senso, la sostanza economica consiste nella generazione di valore aggiunto per le parti interessate, che si concretizza in significative variazioni positive nei flussi di cassa post-operazione rispetto allo scenario anteoperazione, rese possibili dalla realizzazione di sinergie tra il Gruppo Tesmec e 4 Service. Pertanto, la scelta del criterio di contabilizzazione ha privilegiato l'iscrizione al fair value delle attività nette trasferite al momento dell'operazione in accordo al metodo dell'acquisizione previsto dall'IFRS 3. La contabilizzazione dell'operazione è provvisoria in quanto non si è ancora completato il processo di determinazione dei fair value delle attività nette acquisite, che dovrà essere perfezionato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, così come consentito dall'IFRS 3. Pertanto, ai fini della redazione della relazione finanziaria 2020 il maggior valore delle attività nette trasferite è stato temporaneamente allocato alle attività materiali quanto alla parte già iscritta in tale voce nel bilancio di 4 Service (Euro 2,8 milioni) e ad Avviamento per la parte residuale (Euro 129 migliaia); gli eventuali aggiustamenti derivanti dal completamento della purchase price allocation saranno ricompresi nel bilancio consolidato del Gruppo Tesmec non appena tale processo verrà completato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, cosi come consentito dall'IFRS 3.

La suddetta impostazione trova conforto nelle considerazioni riportate negli Orientamenti preliminari Assirevi ("OPI") n. 1, che commentano il "Trattamento contabile delle business combinations under common control nel bilancio d'esercizio e nel bilancio consolidato".

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività acquisite di 4 Service S.r.l. ed inclusive del consolidamento della controllata di diritto statunitense 4 Service USA, Inc. (cumulativamente considerate "Gruppo 4 Service") al loro valore contabile e al loro valore rideterminato, in base a quanto sopra illustrato, per tenere conto del loro fair value.

Gruppo 4
Service
Rettifica alla
situazione di
Note Gruppo 4
Service
(In migliaia di Euro) Acquisizione Rettificato
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 13 (13) a) -
Attività materiali 18.285 18.285
Diritti d'uso - 5.176 b) 5.176
Crediti per imposte anticipate 1.503 6 c) 1.509
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 19.801 5.169 24.970
ATTIVITA' CORRENTI
Crediti commerciali 2.227 - 2.227
Altre attività correnti 1.249 (1.193) b) 56
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 266 - 266
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 3.742 (1.193) 2.549
TOTALE ATTIVITA' 23.543 3.976 27.519
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 1.000 - 1.000
Riserve / (deficit) 7.954 (124) 7.830
Utile netto / (perdita) di gruppo 444 (3) 441
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 9.398 (127) 9.271
Capitale e riserve / (deficit) di terzi - - -
Utile netto / (perdita) di pertinenza di terzi - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI - - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 9.398 (127) 9.271
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti - 3.073 b) 3.073
Imposte differite passive 1.693 1.693
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 1.693 3.073 4.766
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 7.832 - 7.832
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti - 1.030 b) 1.030
Debiti commerciali 4.561 - 4.561
Altre passività correnti 59 - 59
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 12.452 1.030 13.482
TOTALE PASSIVITA' 14.145 4.103 18.248
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 23.543 3.976 27.519

Nella determinazione del fair value delle attività e passività acquisite, le principali differenze individuate si riferiscono:

a) alla svalutazione delle immobilizzazioni immateriali per Euro 13 migliaia relativi a costi di impianto e di ampliamento;

  • b) all'iscrizione dei diritti di uso per Euro 5.176 migliaia e delle passività finanziarie da diritti d'uso non correnti per Euro 3.073 migliaia e correnti per Euro 1.030 migliaia relativi a contratti di locazione in essere alla data di acquisizione e pertanto contabilizzati secondo il principio contabile IFRS 16. Tale contabilizzazione ha generato una riduzione delle altre attività correnti per Euro 1.193 migliaia rappresentati dalla rettifica dei risconti attivi;
  • c) alla fiscalità differita attiva per Euro 6 migliaia delle scritture apportate in sedi di valutazione degli attivi e passivi acquisiti.

L'indebitamento finanziario delle entità acquisite alla data di acquisizione è pari ad Euro 12.201 migliaia come di seguito dettagliato.

(In migliaia di Euro) 23 aprile 2020
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 266
Attività finanziarie correnti -
Passività finanziarie correnti (verso parti correlate) 7.832
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 1.030
Strumenti finanziari derivati quota corrente -
Indebitamento finanziario corrente 9.128
Passività finanziarie non correnti -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 3.073
Strumenti finanziari derivati quota non corrente -
Indebitamento finanziario non corrente 3.073
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 12.201

La differenza tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione ed il valore netto delle attività e passività acquisite valutate al fair value sulla base delle informazioni provvisorie disponibili alla data di acquisizione è stata rilevata come segue:

(In migliaia di Euro) Determinazione
avviamento provvisorio
Corrispettivo complessivo dell'acquisizione 9.400
Patrimonio netto Gruppo 4 Service 9.271
Differenza allocata provvisoriamente ad Avviamento 129

Conformemente alla Procedura Operazioni Parti Correlate, il Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ha espresso parere favorevole al suo perfezionamento, avendone considerato, tra l'altro, l'interesse per la Società all'esecuzione, nonché la sostanza economica, anche tramite il supporto di un parere emesso da un esperto indipendente in data 14 aprile 2020. Relativamente alla definizione del corrispettivo complessivo dell'acquisizione, pari ad Euro 9,4 milioni, si osserva che tale corrispettivo è stato fissato all'interno di un range di valori stimato da un ulteriore esperto nominato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec e rispecchia la valutazione desunta dall'applicazione del metodo dei multipli di mercato di società quotate comparabili e del metodo dei multipli di transazioni comparabili utilizzando come parametro di riferimento l'EBITDA 2019. Al perfezionamento dell'acquisizione, il corrispondente debito è stato rilevato in conto futuro aumento di capitale della Società, come previsto negli accordi con la correlata MTS nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale di Euro 33,3 milioni, conclusosi nel mese di dicembre 2020 con l'integrale sottoscrizione delle azioni offerte

5.Sintesi dei risultati e andamento del Gruppo

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2020. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2020 e 2019 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2020 e 2019.

SINTESI DEI RISULTATI
31 dicembre 2019 Principali dati economici (milioni di Euro) 31 dicembre
2020
pro-forma (*)
31 dicembre
2020
200,7 Ricavi Operativi 172,8 170,7
27,4 EBITDA 22,9 21,0
8,4
Risultato Operativo
(0,7) (0,9)
3,0
Risultato Netto di Gruppo
(6,5) (6,8)
31 dicembre
2019
pro-forma (*)
925
Numero dipendenti
878
31 dicembre
Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro)
2019
31 dicembre 2020
175,1 164,2 Capitale Investito Netto 173,8
44,2 46,2 Patrimonio Netto 69,4
130,9 118,0 Indebitamento Finanziario Netto 104,4
19,9 19,9 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali,
immateriali e diritti di uso
36,9

* dati non assoggettati a revisione

5.1 Andamento generale

Il Gruppo ha realizzato nel 2020 ricavi complessivi su base pro-forma per Euro 172.819 migliaia contro un dato di Euro 200.666 migliaia nel 2019 registrando un decremento pari al 13,9%.

5.2 Andamento per settore

Energy

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 43.812 migliaia, in decremento dell'1,0% rispetto al dato di Euro 44.244 migliaia realizzato al 31 dicembre 2019. In particolare, il segmento Tesatura ha conseguito ricavi per Euro 30.291 migliaia, rispetto ad Euro 31.936 migliaia al 31 dicembre 2019, con una riduzione del fatturato attribuibile al rallentamento ed al blocco delle attività produttive da marzo ai primi giorni di maggio. Il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 13.521 migliaia rispetto ad Euro 12.308 migliaia al 31 dicembre 2019 recuperando nel terzo trimestre il gap dovuto al rallentamento relativo ai blocchi produttivi e dei trasporti del primo semestre e confermando le attese del quarto trimestre.

Trencher

I ricavi proforma del settore Trencher ammontano a Euro 102.608 migliaia, in decremento del 18,1% rispetto al dato di Euro 125.306 migliaia al 31 dicembre 2019. Tale performance è stata condizionata dal rallentamento delle attività logistiche e delle attività di locazione, nonché dai blocchi produttivi e dei trasporti del primo semestre. Nel corso del terzo trimestre l'impatto è stato stabilizzato grazie al ritorno alla piena operatività che ha permesso al Gruppo di raggiungere i target comunicati per il quarto trimestre, nonostante l'incertezza generatosi sul territorio americano a causa dell'instabilità politica legata alle lezioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America.

Ferroviario

Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 26.399 migliaia, in decremento del 15,2% rispetto a Euro 31.116 migliaia registrati al 31 dicembre 2019. Tale andamento è sostanzialmente dovuto al rallentamento delle attività ed alla temporanea chiusura dello stabilimento di Monopoli nei mesi di marzo ed aprile. Nel corso del terzo trimestre i livelli produttivi hanno mantenuto la piena operatività garantendo una performance migliore rispetto all'anno passato, mentre il quarto trimestre registra una performance in linea con le prospettive del periodo, ma caratterizzata dall'esecuzione di commesse con più bassa marginalità che hanno impattato sui risultati del periodo.

5.3 Andamento della gestione delle principali società controllate e collegate

Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate e collegate nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato includendo anche le transazioni intercompany:

  • Tesmec USA Inc., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore ferroviario. La società nel corso del 2020 ha generato ricavi pari ad Euro 33.953 migliaia. Tali ricavi includono le attività di servizio (noleggio senza operatore) per circa il 15,9%.
  • Tesmec Rail S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Monopoli (BA) è attiva nel business del Ferroviario. Nel corso dell'esercizio 2020 ha realizzato ricavi per Euro 23.483 migliaia.
  • Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) e controllata al 51% da Tesmec S.p.A. e al 49% da Simest S.p.A. (con opzione di riaquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A.). Nell'esercizio in corso la società ha generato ricavi pari ad Euro 2.497 migliaia.
  • Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux International, con sede a Mankato (USA) operante nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nord-americano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel 2020 ricavi per complessivi Euro 14.194 migliaia.
  • Marais Technologies SAS, con sede a Durtal (Francia), controllata alla data del 31 dicembre 2020 al 66,04% da Tesmec S.p.A., e al 33,96% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A., al 31 marzo 2021). La società francese, acquisita in data 8 aprile 2015, è holding di un gruppo internazionale leader nella costruzione di macchinari per infrastrutture e nei servizi per i settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Nell'esercizio 2020 il Gruppo ha generato ricavi consolidati per Euro 41.119 migliaia.
  • Tesmec Automation S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso dell'esercizio 2020 ha realizzato ricavi per Euro 13.374 migliaia.
  • 4 Service S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Milano, operante nell'attività di noleggio trencher insieme alla controllata 4 Service USA, Inc., con sede ad Alvarado (Texas). Il Gruppo 4 Service, acquisito in data 23 aprile 2020, ha generato ricavi consolidati per Euro 10.849 migliaia, il contributo su base pro-forma è pari ad Euro 13.873 migliaia.

6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2020

6.1 Indicatori alternativi di performance

Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.

Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non sono assoggettati a revisione contabile e che non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:

  • EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato.
  • Capitale circolante netto: è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti, ad esclusione delle attività e passività finanziarie ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Capitale investito netto: è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine, al netto delle passività a lungo termine ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.

  • Indebitamento finanziario netto: è calcolato ai sensi della comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti, delle passività finanziarie non correnti e del valore equo degli strumenti finanziari di copertura. La comunicazione CONSOB sopracitata, essendo pubblicata nel 2006, non fornisce espressa indicazione delle passività per diritto d'uso. Si ritiene che l'inclusione di queste ultime sia in linea con l'espressa volontà, alla base del principio contabile IFRS 16, di fornire un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il locatario. Anche il presente indicatore è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Risultati proforma: sono stati redatti unicamente per scopi illustrativi, e sono stati ottenuti apportando ai dati storici appropriate rettifiche proforma per riflettere retroattivamente gli effetti dell'operazione di acquisto del Gruppo 4Service, come se questa fosse avvenuta, anziché al 23 aprile 2020, al 1° gennaio 2020 per i risultati economici proforma e al 31 dicembre 2019 per i dati patrimoniali proforma.

6.2 Conto economico consolidato

I commenti forniti di seguito si riferiscono al raffronto dei dati economici consolidati al 31 dicembre 2020, anche su base proforma, rispetto a quelli del 31 dicembre 2019.

Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2020 con un risultato operativo su base pro-forma negativo di Euro 654 migliaia (Euro 8.374 migliaia nel 2019) e con una perdita netta su base pro-forma di Euro 6.479 migliaia rispetto ad un utile netto di Euro 2.981 migliaia al 31 dicembre 2019. Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2020 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2019.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
% sui ricavi 2020 % sui ricavi 2019 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 172.819 100,0% 170.655 100,0% 200.666 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (78.446) -45,4% (77.418) -45,4% (88.037) -43,9%
Costi per servizi (30.235) -17,5% (30.156) -17,7% (35.375) -17,6%
Costo del lavoro (47.690) -27,6% (48.519) -28,4% (52.611) -26,2%
Altri costi/ricavi operativi netti 131 0,1% 131 0,1% (4.668) -2,3%
Ammortamenti (23.519) -13,6% (21.842) -12,8% (19.075) -9,5%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 5.787 3,3% 5.787 3,4% 7.233 3,6%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da
valutazione delle Joint Ventures operative con il
metodo del patrimonio netto
499 0,3% 499 0,3% 241 0,1%
Totale costi operativi (173.473) -100,4% (171.518) -100,5% (192.292) -95,8%
Risultato operativo (654) -0,4% (863) -0,5% 8.374 4,2%
Oneri finanziari (5.949) -3,4% (5.857) -3,4% (5.722) -2,9%
Proventi finanziari 1.169 0,7% 1.169 0,7% 710 0,4%
Utile/Perdite su cambi nette (3.345) -1,9% (3.616) -2,1% 808 0,4%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da
valutazione delle partecipazioni con il metodo del
patrimonio netto
129 0,1% 129 0,1% 24 0,0%
Utile/(Perdita) ante imposte (8.650) -5,0% (9.038) -5,3% 4.194 2,1%
Imposte sul reddito 2.171 1,3% 2.227 1,3% (1.213) -0,6%
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio (6.479) -3,7% (6.811) -4,0% 2.981 1,5%
Utile/(perdita) di terzi 17 0,0% 17 0,0% 14 0,0%
Utile/(perdita) di Gruppo (6.496) -3,8% (6.828) -4,0% 2.967 1,5%

* dati non assoggetatti a revisione contabile

Ricavi

I ricavi complessivi al 31 dicembre 2020 su base pro-forma sono in decremento del 13,9% rispetto a quelli registrati nello steso periodo dell'esercizio precedente. Tale decremento risente significativamente del rallentamento delle attività produttive e

commerciali avvenuto nel primo semestre a seguito dell'emergenza sanitaria da COVID-19 e presenta una diversa contribuzione dei tre settori di attività.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
% sui ricavi 2020 % sui ricavi 2019 % sui ricavi 2020 pro
forma
vs 2019
Vendita di prodotti 136.343 78,9% 134.957 79,1% 149.696 74,6% (13.353)
Prestazione di servizi 39.764 23,0% 38.986 22,8% 42.599 21,2% (2.835)
Variazione dei lavori in corso (3.288) -1,9% (3.288) -1,9% 8.371 4,2% (11.659)
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 172.819 100,0% 170.655 100,0% 200.666 100,0% (27.847)

* dati non assoggettati a revisione contabile

a) Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato prevalentemente per l'81,1% all'estero e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2020 e dell'esercizio 2019 da cui si evidenzia una crescita nel mercato europeo parzialmente bilanciata dalle decrescite del mercato italiano e BRIC e Other. Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto/vendita.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
2020 2019
Italia 32.701 32.701 47.985
Europa 57.326 57.326 40.040
Medio Oriente 9.699 9.699 13.921
Africa 11.786 11.786 17.883
Nord e Centro America 34.916 32.752 41.603
BRIC e Other 26.391 26.391 39.234
Totale ricavi 172.819 170.655 200.666

* dati non assoggettati a revisione contabile

Costi operativi al netto degli ammortamenti

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
2020 2019 2020 pro-forma
vs 2019
% variazione
Costi per materie prime e materiali di consumo (78.446) (77.418) (88.037) 9.591 -10,9%
Costi per servizi (30.235) (30.156) (35.375) 5.140 -14,5%
Costo del lavoro (47.690) (48.519) (52.611) 4.921 -9,4%
Altri costi/ricavi operativi netti 131 131 (4.668) 4.799 -102,8%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 5.787 5.787 7.233 (1.446) -20,0%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione
delle Joint Ventures operative con il metodo del
patrimonio netto
499 499 241 258 107,1%
Totale costi operativi al netto degli ammortamenti (149.954) (149.676) (173.217) 23.263 -13,4%

* dati non assoggettati a revisione contabile

Si evidenzia nella tabella un decremento dei costi operativi su base pro-forma per Euro 23.263 migliaia (-13,4%) in linea con il decremento delle vendite (-13,9%).

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo in Italia e in Francia nel corso dell'esercizio per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del beneficio derivante dal credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 1.860 migliaia per l'esercizio 2020 mentre era pari a Euro 2.542 migliaia per l'esercizio 2019, anche in relazione alla modifica intervenuta nella normativa in relazione alle metodologie di calcolo. Il beneficio è stato iscritto nella voce "altri costi/ricavi operativi netti", e sospeso per quella quota parte direttamente imputabile a progetti di ricerca e sviluppo capitalizzati.

EBITDA

A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo pro-forma di Euro 22.865 migliaia che rappresenta in termini percentuali il 13,2% delle vendite realizzate nel periodo contro il 13,7% registrato nel 2019. Il Gruppo, dopo aver affrontato un primo semestre caratterizzato da una contrazione dei margini a causa della riduzione del fatturato a seguito dell'emergenza sanitaria da COVID-19 ed avviato le azioni necessarie al fine del contenimento dei costi e dell'efficientamento della struttura aziendale, ha conseguito nel corso del terzo e quarto trimestre le marginalità attese e comunicate; in particolare la performance dell'ultimo trimestre è stata impattata dall'esecuzione di alcune commesse con più bassa marginalità.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
% sui ricavi 2020 % sui ricavi 2019 % sui ricavi 2020 pro-forma
vs 2019
Risultato operativo (654) -0,4% (863) -0,5% 8.374 4,2% (9.028)
+ Ammortamenti 23.519 13,6% 21.842 12,8% 19.075 9,5% 4.444
EBITDA 22.865 13,2% 20.979 12,3% 27.449 13,7% (4.584)

* dati non assoggettati a revisione contabile

Gestione Finanziaria

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
2020 2019
Proventi/Oneri Finanziari Netti (4.618) (4.526) (5.039)
Utile/perdite su cambi nette realizzate (2.602) (2.602) (74)
Utile/perdite su cambi nette non realizzate (743) (1.014) 882
Adeguamento fair value strumenti finanziari (162) (162) 27
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle partecipazioni
con il metodo del patrimonio netto
129 129 24
Totale oneri/proventi finanziari netti (7.996) (8.175) (4.180)

* dati non assoggettati a revisione contabile

La gestione finanziaria netta pro-forma registrata risulta peggiore rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per Euro 3.816 migliaia; segnaliamo le seguenti variazioni:

  • miglioramento complessivo per Euro 421 migliaia di proventi e oneri finanziari netti derivante per Euro 571 migliaia da maggiori interessi attivi da clienti;
  • peggioramento degli utili/perdite su cambi nette per Euro 4.153 migliaia, che ha portato nell'esercizio 2020 a registrare perdite nette per un totale di Euro 3.345 migliaia (non realizzati per Euro 743 migliaia e realizzati per Euro 2.602 migliaia) contro utili netti di Euro 808 migliaia nell'esercizio 2019 a causa della performance negativa del Dollaro americano e dell'incertezza riscontrata nel contesto statunitense.

Risultato Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
2020 2019
Utile/(perdita) netto (6.479) (6.811) 2.981
Incidenza % sui ricavi -3,75% -3,99% 1,49%
Utile/(perdita) di terzi 17 17 14
Utile netto/(perdita netta) di Gruppo (6.496) (6.828) 2.967
Incidenza % sui ricavi -3,76% -4,00% 1,48%

* dati non assoggettati a revisione contabile

Il risultato di periodo pro-forma ammonta a negativi Euro 6.479 migliaia (Euro 2.981 migliaia nel 2019) dopo aver scontato imposte positive per Euro 2.171 migliaia (negative per Euro 1.213 migliaia nel 2019).

Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto negativo è pari ad Euro 6.496 migliaia.

Indici di redditività

Esercizio chiuso al 31 dicembre
Indice Composizione 2020
pro-forma (*)
2020 2019
Return on sales (R.O.S.) Risultato Operativo / Ricavi Netti -0,4% -0,5% 4,2%
Return on investment (R.O.I.) Risultato Operativo / Capitale Investito -0,4% -0,5% 5,1%
Return on equity (R.O.E.) Risultato Netto / Patrimonio Netto -9,4% -9,8% 6,4%
Turnover Capitale Investito Ricavi Netti / Capitale Investito 0,99 0,98 1,22
Turnover Capitale Circolante Ricavi Netti / Capitale Circolante 2,69 2,66 2,75
Indice di Indebitamento su EBITDA Pos. Finanziaria Netta / EBITDA 4,56 4,97 4,30
Indice di Indebitamento Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto 1,50 1,50 2,56

* indici calcolati su dati non assoggettati a revisione contabile

La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2020 rispetto al 31 dicembre 2019.

6.3 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2020 rispetto a quelli del 31 dicembre 2019 suddivisi per i tre settori operativi.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
% sui ricavi 2020 % sui ricavi 2019 % sui ricavi 2020 pro-forma
vs 2019
Energy 43.812 25,4% 43.812 25,7% 44.244 22,0% (432)
Trencher 102.608 59,4% 100.444 58,9% 125.306 62,4% (22.698)
Ferroviario 26.399 15,3% 26.399 15,5% 31.116 15,5% (4.717)
Totale ricavi 172.819 100,0% 170.655 100,0% 200.666 100,0% (27.847)

* dati non assoggettati a revisione contabile

Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.2 Andamento per settori.

Costi operativi per settore

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
% sui ricavi 2020 % sui ricavi 2019 % sui ricavi 2020 pro-forma
vs 2019
Energy 44.465 25,7% 44.465 26,1% 44.789 22,3% (324)
Trencher 102.371 59,2% 100.416 58,8% 117.853 58,7% (15.482)
Ferroviario 26.637 15,4% 26.637 15,6% 29.650 14,8% (3.013)
Totale costi operativi 173.473 100,4% 171.518 100,5% 192.292 95,8% (18.819)

* dati non assoggettati a revisione contabile

I costi operativi pro-forma, comprensivi degli ammortamenti, sono decrementati del 9,8% rispetto al precedente esercizio in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (13,9%), per i motivi già esposti al paragrado 6.2 precedente.

Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA al 31 dicembre 2020 rispetto a quelli del 31 dicembre 2019 suddivisi per i tre settori operativi:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
% sui ricavi 2020 % sui ricavi 2019 % sui ricavi 2020 pro-forma
vs 2019
Energy 5.246 12,0% 5.246 12,0% 5.590 12,6% (344)
Trencher 14.399 14,0% 12.513 12,5% 16.646 13,3% (2.247)
Ferroviario 3.220 12,2% 3.220 12,2% 5.213 16,8% (1.993)
EBITDA 22.865 13,2% 20.979 12,3% 27.449 13,7% (4.584)

* dati non assoggettati a revisione contabile

La marginalità scende in termini assoluti di Euro 4.584 migliaia (da Euro 27.449 migliaia nel 2019 a Euro 22.865 migliaia nel 2020 su base pro-forma) decrementandosi in termini percentuali al 13,2% nel 2020 dal 13,7% del 2019. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti che possono essere meglio spiegati settore per settore:

  • Energy: il margine in percentuale sui ricavi scende al 12,0% nel 2020 su base pro-forma contro il 12,6% realizzato nel 2019. In particolare, il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 13.521 migliaia, in miglioramento del 9,8% rispetto ad Euro 12.309 migliaia al 31 dicembre 2019, in linea con le prospettive di crescita dell'esercizio per tale segmento.
  • Trencher: il margine in percentuale sui ricavi sale al 14,0% nel 2020 su base pro-forma contro il 13,3% realizzato nel 2019. La performance è stata ottenuta anche grazie alle attività di locazione del Gruppo 4 Service, ad alta marginalità, che ha permesso di assorbire la contrazione delle vendite a causa del COVID-19.
  • Ferroviario: il margine in percentuale sui ricavi scende al 12,2% nel 2020 su base pro-forma contro il 16,8% realizzato nel 2019. Il peggioramento è attribuibile all'esecuzione di commesse attese con più bassa marginalità.

Risultato Operativo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
pro-forma (*)
% sui ricavi 2020 % sui ricavi 2019 % sui ricavi 2020 pro-forma
vs 2019
Tesatura (653) -0,4% (653) -0,4% (545) -0,3% (108)
Trencher 237 0,1% 28 0,0% 7.453 3,7% (7.216)
Ferroviario (238) -0,1% (238) -0,1% 1.466 0,7% (1.704)
Totale risultato operativo (654) -0,4% (863) -0,5% 8.374 4,2% (9.028)

* dati non assoggettati a revisione contabile

Il risultato operativo pro-forma al 31 dicembre 2020 si attesta sul valore negativo di Euro 654 migliaia (-0,4% dei ricavi) in decremento rispetto al valore di Euro 8.374 migliaia (4,2% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2019.

6.4 Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2019.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019 2019 pro-forma (*)
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 64.256 73.023 64.674
Immobilizzazioni 99.530 86.947 106.314
Altre attività e passività a lungo termine 10.032 4.219 4.074
Capitale investito netto 173.818 164.189 175.062
FONTI
Indebitamento finanziario netto 104.370 118.037 130.880
Patrimonio netto 69.448 46.152 44.182
Totale fonti di finanziamento 173.818 164.189 175.062

* dati non assoggettati a revisione contabile

A) Capitale circolante netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019 2019 pro-forma (*)
Crediti commerciali 60.415 67.929 68.606
Lavori in corso su ordinazione 11.216 16.320 16.320
Rimanenze 74.386 69.924 69.924
Debiti commerciali (61.385) (57.514) (57.514)
Altre attività/(passività) correnti (20.376) (23.636) (32.662)
Capitale circolante netto 64.256 73.023 64.674

* dati non assoggettati a revisione contabile

Il Capitale circolante netto pari ad Euro 64.256 migliaia risulta sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2019 pro-forma. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 4.462 migliaia (pari al 6,4%) derivante dai ritardi di fatturazione originatasi nel periodo di lockdown, correlato al decremento della voce "Crediti commarciali" per Euro 8.191 migliaia (pari all'11,9%) dovuto ai minori volumi di fatturazione. Infine, la voce "Altre attività/(passività) correnti" al 31 dicembre 2019 su base pro-forma comprendeva il corrispettivo complessivo dell'acquisizione del Gruppo 4Service, pari a Euro 9.400 migliaia che, alla data di acquisizione è stato convertito in versamento in conto futuro aumento di capitale.

È previsto che il capitale circolante netto sia riassorbito nel corso del 2021 in relazione all'attesa dinamica delle forniture ferroviarie.

B) Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019 2019 pro-forma (*)
Attività immateriali 22.487 20.419 21.478
Attività materiali 49.831 42.397 56.584

3 3
3.984 3.984
20.144 24.265

* dati non assoggettati a revisione contabile

Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento netto di Euro 6.784 migliaia rispetto al 31 dicembre 2019 pro-forma principalmente per la dismissione di alcuni macchinari trencher in flotta non più destinati all'attività di noleggio.

C) Altre attività e Passività a medio lungo termine

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019 2019 pro-forma (*)
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 5.197 2.749 2.749
Crediti commerciali non correnti 1.302 516 516
Crediti per imposte anticipate 16.446 11.889 13.383
Passività per benefici ai dipendenti (4.660) (4.451) (4.451)
Altre passività a lungo termine (625) (625) (625)
Imposte differite passive (7.628) (5.771) (7.410)
Fondi per rischi ed oneri non ricorrenti - (88) (88)
Altre attività e passività a lungo termine 10.032 4.219 4.074

* dati non assoggettati a revisione contabile

La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 5.958 migliaia passando da un saldo di Euro 4.074 migliaia al 31 dicembre 2019 pro-forma ad un saldo di Euro 10.032 migliaia al 31 dicembre 2020. Tale variazione è generata principalmente dall'incremento dei crediti finanziari non correnti per Euro 2.448 migliaia e dall'incremento dei crediti per imposte anticipate per Euro 3.063 migliaia.

D) Indebitamento finanziario netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 di cui con
parti
correlate e
gruppo
2019 di cui con
parti
correlate e
gruppo
2019
pro-forma
(*)
di cui con
parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (70.426) (17.935) (20.012)
Attività finanziarie correnti (13.777) (3.691) (12.083) (4.072) (12.083) (4.072)
Passività finanziarie correnti 85.799 2.788 79.764 2.158 79.764 2.158
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 5.218 4.135 5.178
Strumenti finanziari derivati quota corrente 1 6 6
Indebitamento finanziario corrente 6.815 (903) 53.887 (1.914) 52.853 (1.914)
Passività finanziarie non correnti 80.530 3.263 48.737 - 59.208 10.471
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.855 15.407 18.813
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 170 6 6
Indebitamento finanziario non corrente 97.555 3.263 64.150 - 78.027 10.471
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006
104.370 2.360 118.037 (1.914) 130.880 8.557

* dati non assoggettati a revisione contabile

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 si decrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2019 pro-forma di Euro 26.510 migliaia (-20,3%). L'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2020, è pari ad Euro 82.297 migliaia con un decremento rispetto a fine 2019 pro-forma di Euro 24.592 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • decremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 46.038 migliaia per effetto di:
    • incremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 52.108 migliaia, principalmente per effetto delle nuove fonti di finanziamento collegate allo strumento del Decreto "Liquidità" e all'operazione di aumento di capitale;
    • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 6.035 migliaia principalmente per effetto della riclassifica nella quota a breve del prestito obbligazionario stipulato in data 10 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO e con scadenza 10 aprile 2021;
  • incremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 19.528 migliaia relativo alla stipulazione di nuovi finanziamenti a medio lungo termine e nuove passività finanziarie da diritti di uso.

Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16.

E) Patrimonio Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019 2019 pro-forma (*)
Capitale sociale 15.702 10.708 10.708
Riserve 60.513 32.427 32.427
Utile/(Perdita) dell'esercizio (6.828) 2.967 997
Patrimonio e utile di terzi 61 50 50
Patrimonio netto 69.448 46.152 44.182

* dati non assoggettati a revisione contabile

Il capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 606.460.200 azioni prive dell'indicazione del valore nominale.

Nell'esercizio 2020 le principali variazioni sono riconducibili per Euro 33.300 migliaia all'incremento derivante dall'operazione di aumento di cpitale e per Euro 3.225 migliaia al decremento della riserva di conversione.

Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Patrimonio Netto Risultato netto
Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. 88.703 (455)
Rettifiche di consolidamento
a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto 2.237 628
b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate (14.359) -
c) Risultato delle partecipazioni consolidate (4.833) (4.833)
d) Riserva di conversione 1.809 -
e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo - -
f) Eliminazione delle partite infragruppo (4.170) (2.168)
Effetto netto delle rettifiche di consolidamento (19.316) (6.373)
Importi di pertinenza del Gruppo 69.387 (6.828)

F) Investimenti

Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti di sviluppo (Euro 7.292 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale.

7.Quadro normativo di riferimento

Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura, trencher e nel settore ferroviario, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.

L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.

Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.

8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec

Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione dei principali rischi finanziari, operativi e connessi al quadro legale e normativo. Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.

Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento. L'attività di risk management di Tesmec ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.

L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi del Gruppo rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del CdA di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.

Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato. Il Gruppo valuterà per i prossimi esercizi di integrare le proprie analisi – e di conseguenza la propria disclosure – rispetto all'impatto generato e subito dal Gruppo in ambito Climate Change, anche sulla base dell'evoluzione della normativa in materia.

Rischi finanziari

Rischio connesso all'andamento dell'attività ed alla situazione finanziaria

Nonostante il 2020 fosse nato con delle prospettive stabili e positive, tuttavia, la pandemia da COVID-19 ha prodotto impatti negativi sul business aziendale del Gruppo Tesmec: l'andamento reddituale, da positivo nell'esercizio 2019, è divenuto negativo nel 2020. Da ciò è derivato un peggioramento dei margini reddituali che ha avuto ripercussioni, in corso d'anno, sulla struttura finanziaria del Gruppo.

In data 3 settembre 2020 il Consiglio di Amministrazione ha approvato le linee guida del Piano Industriale 2020-2023. Detto Piano, successivamente aggiornato in sede di approvazione del budget per l'esercizio 2021, prevede un miglioramento dei margini reddituali ed una riduzione significativa dell'indebitamento finanziario entro l'arco di Piano.

Il Piano Industriale si fonda su assunzioni caratterizzate da notevoli incertezze. Da una parte, il Piano è stato predisposto tenendo in considerazione alcune assunzioni ipotetiche di carattere generale e concernenti eventi futuri che dipendono sostanzialmente da variabili non controllabili dalla Società e dal Gruppo, relative al diffondersi della pandemia da COVID-19, all'evoluzione prospettica dei mercati e dei settori in cui opera il Gruppo e all'andamento dello scenario macroeconomico, che non necessariamente si verificheranno o che potrebbero verificarsi soltanto in parte, ovvero in misura, modalità e/o in tempi diversi da quelli prospettati. Dall'altra parte, le proiezioni economico-finanziarie ipotizzate nel Piano sono state definite anche sulla base di assunzioni ipotetiche relative al rispetto delle clausole dei contratti finanziari che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie (ivi inclusi i covenant) e all'evoluzione prospettica del business, che sono di natura discrezionale e afferiscono a eventi futuri, incerti ed in parte indipendenti dalla volontà degli amministratori e del management.

Pertanto, a causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento, sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, anche in considerazione delle incertezze connesse alle assunzioni in merito alla pandemia da COVID-19, vi potrebbero essere scostamenti, anche significativi tra valori consuntivi e valori preventivati nel Piano, oltre che ritardi nell'esecuzione del Piano stesso, con possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive stesse del Gruppo.

In tale contesto, tuttavia, il Gruppo ritiene di essere dotato delle risorse sufficienti per far fronte alle esigenze del prevedibile futuro.

Infatti, in data 15 dicembre 2020 si è conclusa con successo l'operazione di aumento di capitale, che ha visto l'integrale sottoscrizione delle azioni offerte, per un controvalore di Euro 33,3 milioni al netto dei costi accessori all'operazione, di cui Euro 23,9 milioni sottoscritti in denaro ed Euro 9,4 milioni sottoscritti dall'azionista di controllo tramite rinuncia al proprio credito relativo al corrispettivo per la cessione di 4 Service S.r.l.. L'operazione di aumento di capitale è finalizzata al rafforzamento della struttura patrimoniale della Società e del Gruppo ed a cogliere le ulteriori opportunità di crescita che il mercato presenta nei segmenti di riferimento del Gruppo.

Si segnala che al 31 dicembre 2020 non risulta rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA verso quattro istituti di credito cui corrisponde un indebitamento finanziario pari a Euro 15,4 milioni, rappresentanti circa il 7,8% dell'indebitamento finanziario lordo del Gruppo. Tale mancato rispetto ha comportato l'iscrizione a breve termine delle quote residue a medio lungo termine per complessivi Euro 10,0 milioni. Sono stati tempestivamente inoltrati agli istituti di credito eroganti le richieste di deroga all'applicazione delle clausole relative al rimborso anticipato (waiver) e, allo stato attuale, sono già stati ottenuti waiver per un ammontare pari ad Euro 5,4 milioni. Sebbene il processo di ottenimento di tutti i waiver non risulti completato, sussiste la ragionevole certezza che tale processo si possa completare nel breve termine, tenuto conto del confermato supporto assicurato dal sistema bancario ai piani di sviluppo della Società e del Gruppo attraverso la messa a disposizione, nel corso dell'esercizio, di nuovi finanziamenti di medio lungo termine pari a complessivi Euro 70 milioni. Peraltro, si osserva che l'ipotesi di rimborso anticipato dei finanziamenti in oggetto è stata prudentemente considerata nell'ambito della stima dei flussi di cassa prospettici predisposta al fine della valutazione del presupposto della continuità aziendale.

Rischio di cambio

Il Gruppo Tesmec svolge una parte significativa della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, i ricavi ed i costi di una parte delle attività del Gruppo Tesmec sono denominate in valute diverse dall'Euro.

Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il dollaro americano, ferma restando l'utilizzazione anche di altre valute quali i dollari australiani, i rand sudafricani, il renminbi cinese e il rublo russo. Il Gruppo inoltre redige il proprio bilancio consolidato in Euro, per quanto alcune controllate redigano i propri bilanci e documenti contabili in valute diverse dall'Euro.

Tali circostanze comportano che il Gruppo Tesmec sia esposto ai seguenti rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio:

  • i) il c.d. rischio di cambio economico, ovverosia il rischio che ricavi e costi denominati in valute diverse dall'Euro assumano valori differenti rispetto al momento in cui sono state definite le condizioni di prezzo;
  • ii) il c.d. rischio di cambio traslativo, derivante dalla circostanza che la Capogruppo, pur predisponendo i propri bilanci in Euro, detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse e, conseguentemente, effettua operazioni di conversione di attività e passività espresse in valute diverse dall'Euro;
  • iii) il c.d. rischio di cambio transattivo, derivante dalla circostanza che il Gruppo effettua operazioni di investimento, di conversione, di deposito e/o finanziamento in divise diverse dalla divisa di bilancio.

L'oscillazione dei mercati valutari ha storicamente avuto impatti significativi sui risultati del Gruppo. In relazione alle politiche adottate per la gestione dei rischi di cambio, viene adottato come unico strumento di copertura la vendita a termine della divisa estera. Tuttavia, tale copertura viene realizzata solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi a livello della singola fattura di vendita.

Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari americani derivante dalla commercializzazione negli USA o nei Paesi del Medio Oriente dei macchinari prodotti in Italia. Inoltre, per una parte delle vendite in dollari americani, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in dollari americani, realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.

Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati del Gruppo.

Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale. Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato e per finanziare le spese relative ai numerosi progetti di sviluppo in essere;
  • finanziamenti a breve termine, anticipi sull'export, cessioni di crediti commerciali, e accordi di reverse factoring per finanziare il capitale circolante.

Il Gruppo si avvale di varie fonti esterne di finanziamento, ottenendo prestiti sia a breve che a medio lungo termine ed è quindi soggetto al costo del denaro e alla volatilità dei tassi di interesse, con particolare riferimento ai contratti che prevedono tassi di interesse variabili, che non consentono dunque di prevedere con esattezza l'ammontare del debito a titolo di interessi durante l'orizzonte temporale di durata del finanziamento. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi, per finanziamenti a breve termine, e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. In occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, principalmente in relazione ad operazioni di finanziamento a medio termine, il Gruppo Tesmec valuta di gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di copertura (in particolare, attraverso swap, collar e cap), nell'ottica di minimizzare eventuali perdite connesse alle fluttuazioni dei tassi. Non è tuttavia possibile assicurare che le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo siano idonee a sterilizzare interamente il rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse, o che da tali operazioni non derivino perdite.

Come detto sopra, i finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri. Rischio di credito

Con riferimento al rischio di credito, lo stesso risulta strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.

Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento

del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.

Rischi operativi

Rischi connessi allo svolgimento dell'attività internazionale del Gruppo

Il Gruppo Tesmec realizza i propri ricavi principalmente all'estero. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 6 stabilimenti industriali (di cui 4 ubicati in Italia, 1 sito in Francia ed 1 sito negli Stati Uniti) e svolge la propria attività commerciale in circa 135 Paesi nel mondo. In particolare, il Gruppo Tesmec opera in diversi Paesi dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Africa, del Nord e Centro America nonché dell'area BRIC (Brasile Russia India Cina). Inoltre, il Gruppo non soltanto ha una forte presenza internazionale ma intende proseguire nell'espansione geografica della propria attività, esplorando le opportunità in mercati che ritiene possano contribuire al miglioramento del proprio profilo di rischio. Nel decidere se intraprendere iniziative o mantenere la propria presenza strategica in mercati stranieri, il Gruppo valuta i rischi di natura politica, economica, legale, operativa, finanziaria e in materia di sicurezza e le opportunità di sviluppo.

Il Gruppo è esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei Paesi in cui il Gruppo opera; (iii) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (iv) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (v) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull'acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (vi) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali o, in generale, della fiscalità applicabile. L'accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, la domanda dei prodotti del Gruppo è connessa al ciclo degli investimenti in infrastrutture (in particolare elettrodotti, sistemi di trasmissione dati, acquedotti, gasdotti, oleodotti e catenaria ferroviaria) nei vari Paesi in cui opera. L'ammontare annuo degli investimenti in infrastrutture è legato al quadro macroeconomico generale. Pertanto, forti variazioni nel contesto macroeconomico nei Paesi in cui il Gruppo è presente o altri eventi che siano in grado di incidere negativamente sul livello degli investimenti in infrastrutture, quali modifiche legislative e regolamentari o mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, possono avere effetti negativi sull'attività nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi all'operatività mediante aggiudicazione di gare

Il Gruppo, in relazione all'attività svolta nel Settore Ferroviario e nel Settore Energy, è esposto ai rischi derivanti dall'ammontare, dalla frequenza, dai requisiti e dalle condizioni tecnico-economiche dei bandi di gara per gli appalti emessi dalla pubblica amministrazione, da organismi di diritto pubblico e da altri committenti, nonché dall'eventuale mancata aggiudicazione degli stessi e/o mancata o ritardata assegnazione delle relative commesse. Inoltre, detti settori si caratterizzano strutturalmente per un numero ristretto dei committenti, posto che il Settore Ferroviario è solitamente correlato all'esistenza, in ogni Paese, di un unico player nazionale gestore della rete e che, nel Segmento Energy-Automation del Settore Energy, i committenti sono le principali realtà proprietarie delle singole reti elettriche nazionali o le principali società di utilities.

Il numero ristretto dei committenti del Gruppo in tali settori, nonché la circostanza che la maggior parte degli stessi sia costituita da soggetti di diritto pubblico espone il Gruppo al rischio che i programmi di investimento di tali committenti possano essere modificati per effetto di aggiornamenti normativi o a causa di situazioni di emergenza con conseguenti possibili modifiche degli accordi quadro nei confronti delle società del Gruppo.

Rischi connessi alla possibile perdita di valore dei lavori in corso

In alcuni contratti di appalto pluriennali stipulati dal Gruppo nel Settore Ferroviario, il corrispettivo è determinato in sede di gara a seguito di un articolato e puntuale esercizio di preventivazione, sia con riferimento alla fornitura di macchine sia con riferimento al maintenance service, ulteriormente integrato da valutazioni di rischio per coprire eventuali aree di incertezza, effettuate con l'obiettivo di mitigare eventuali maggiori costi e contingencies (costi stimati in relazione a rischi operativi). La corretta determinazione del corrispettivo offerto in tali contratti è fondamentale per la redditività del Gruppo in quanto lo stesso è tenuto a far fronte all'intero ammontare di tutti i costi connessi alla realizzazione delle commesse, salvo che vi siano richieste integrative da parte del committente.

I costi e, conseguentemente, i margini di profitto che il Gruppo realizza su commesse pluriennali possono tuttavia variare, anche in modo significativo, rispetto alle stime operate in sede di gara. Per effetto di tale aggravio dei costi operativi di

commessa il Gruppo potrebbe incorrere in una riduzione dei profitti preventivati, o in una situazione di perdita con riferimento alla singola commessa.

Il Gruppo monitora periodicamente i costi connessi alla realizzazione delle commesse e la redditività conseguente al fine di minimizzare il rischio dell'insorgere di eventuali contingecies e al fine di individuare, laddove necessario, la necessità di intraprendere negoziazioni con i committenti per la sottoscrizione di specifici accordi integrativi ai contratti di appalto volti a riconoscere incrementi del corrispettivo originariamente pattuito.

Rischi di fornitura e fluttuazione dei prezzi di acquisto

Il Gruppo, pur mantenendo al proprio interno la gestione e l'organizzazione delle fasi di maggior rilievo del proprio modello di business, si rivolge a fornitori per l'acquisto di semilavorati e di componenti finiti necessari per la realizzazione dei propri prodotti. La fabbricazione di alcuni dei principali prodotti del Gruppo richiede manodopera specializzata, semilavorati, prodotti finiti, componenti e materie prime di elevata qualità. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di incontrare difficoltà nel reperire gli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività, nonché al rischio connesso alle fluttuazioni dei loro prezzi.

In particolare, nello svolgimento della propria attività produttiva, il Gruppo utilizza principalmente semilavorati in acciaio e alluminio e semilavorati in nylon. Il prezzo delle materie prime di tali semilavorati – e, in particolare, dell'acciaio – può essere volatile a causa di numerosi fattori al di fuori del controllo del Gruppo e difficilmente prevedibili. Inoltre, per la fornitura di alcuni componenti, il Gruppo si rivolge a fornitori di fascia elevata, per i quali non rappresenta un cliente strategico.

Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato attraverso la presenza di molteplici fornitori, nonché dall'intrinseca eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec. Inoltre, in considerazione della natura di semilavorati e della rilevanza del contenuto tecnologico dei componenti acquistati, il prezzo delle materie prime degli stessi incide solo parzialmente sui costi di acquisto. Tuttavia, in considerazione dell'attuale crisi sanitaria caratterizzata dalla diffusione del virus COVID-19, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi in tali mercati possano incidere negativamente sui risultati.

Rischi connessi al quadro legale e normativo

Rischi connessi ai contenziosi

Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi, nonché l'entità dei fondi, sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, ma implicano, anche a causa delle numerose variabili dei procedimenti giudiziali, significativi elementi di incertezza. Ove sia possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale perdita e questa sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze, con il supporto anche di specifici pareri resi dai consulenti del Gruppo e coerentemente con i principi contabili internazionali di volta in volta applicabili.

Alla data di bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono la Società e le società controllate del Gruppo, e sono in corso due verifiche fiscali. Per la descrizione delle principali fattispecie si rimanda al Nota 45 Controversie Legali e Fiscali delle note esplicative del bilancio consolidato.

9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali

9.1 Strategia

La crisi attuale generata dall'epidemia di COVID-19 ha dimostrato come Tesmec si sia preparata alle nuove sfide per poter sopravvivere e crescere in questa fase storica. La situazione imprevedibile che abbiamo vissuto e stiamo tuttora vivendo, ha richiesto infatti a tutti i dipartimenti, in particolare gli uffici HR, di rivedere le proprie strategie per rispondere tempestivamente alle rinnovate esigenze della propria azienda, sia in termini di talent acquisition, sia in termini di gestione della forza lavoro. Durante questo periodo critico, gli uffici HR si sono organizzati per far fronte alle esigenze di breve termine individuando la giusta strategia che ha permesso di fronteggiare gli imprevisti, non solo rispondendo all'emergenza, ma cogliendo l'occasione

che si nasconde dietro ogni crisi. Questa strategia si manifesta in una pianificazione di lungo corso che consente di formare una forza lavoro ben bilanciata, le cui competenze possano supportare in maniera ottimale tutte le mutevoli esigenze produttive richieste in tempi di crisi. Un cambio di paradigma che può avere impatti positivi su tanti aspetti della realtà aziendale: dal bilancio ai KPI, passando per il miglioramento nella gestione della propria forza lavoro.

9.2 Anno 2020: la pandemia COVID-19

Il dipendente come persona

I cambiamenti che ci ha imposto la pandemia, per quanto indesiderati, hanno forzato Tesmec a sperimentare nuovi processi e strategie, a ridiscutere i vecchi modelli organizzativi e il ruolo dell'individuo nell'organizzazione. L'emergenza ha ancora di più evidenziato la dicotomia tra lavoratore come risorsa da cui pretendere produttività e lavoratore come persona da comprendere e valorizzare. È fondamentale favorire lo sviluppo di un management empatico, attento a individuare e valorizzare i talenti, capace di creare connessioni tra le diverse skill ed engagement, in grado di favorire diversity & inclusion.

Resilienza organizzativa

L'emergenza ci ha fatto riflettere sul concetto di imprevedibilità. Esiste un modo per essere preparati ad affrontare l'imprevisto attraverso il riconoscimento di un'azienda resiliente che non solo sa cogliere gli imprevisti e trovare le soluzioni adeguate, ma soprattutto possiede un'innata capacità che potremmo chiamare adattabilità sostenibile, che le permette di evolvere continuamente superando qualsiasi tipo di sorpresa o imprevisto.

Tutto il management si è trovato di fronte ad un vero e unico change management che Tesmec ha affrontato attraverso una strategica divisa in tre fasi:

  • piando d'assestamento (organizzazione);
  • piano di sopravvivenza;
  • piano di ripartenza (azioni a supporto dell'organizzazione).

Lavoro da remoto

L'emergenza COVID-19 ha obbligato molti dipendenti a lavorare da casa, costringendo anche i più tecnologicamente refrattari ad imparare ad utilizzare le app di videoconferenza. Ma questa non è propriamente digital transformation. È piuttosto una digital optimization, ovvero un tentativo di replicare gli usuali schemi lavorativi utilizzando nuovi strumenti digitali, che ha evidenziato nuove vulnerabilità, ansie e improduttività. L'emergenza COVID-19 ha enfatizzato drammaticamente il compito dell'azienda di tutelare la sicurezza e la salute dei propri lavoratori. L'emergenza pandemia ha anche contribuito a creare una rete sociale aziendale a supporto dei singoli dipendenti nel momento della difficoltà. Ancora di più è emerso, per l'azienda, il ruolo di sistema in grado di tutelare e valorizzare le proprie risorse umane.

Lo Smart working ha indubbiamente tanti pregi. Nell'era della pandemia di COVID-19 è stato il modo migliore per proteggere la salute dei dipendenti, rendendo, allo stesso tempo, meno gravoso per le aziende il compito di garantire la sicurezza anticontagio del personale. In generale, permette all'impresa di economizzare sui costi degli spazi lavorativi. Lato personale, permette di risparmiare il tempo sugli spostamenti, migliorando l'equilibrio tra la vita privata e quella professionale, e viene apprezzato dai dipendenti perché li fa sentire più autonomi.

Lo smart working è un cambiamento profondo del modo di lavorare, perché dà spazio al valore delle persone mettendole alla prova non più all'interno di orari di lavoro definiti e schemi prestabiliti, ma di fronte a obiettivi semplici, misurabili, raggiungibili, rilevanti e settati nel tempo. Si deve davvero passare dalla misurazione del tempo alla misurazione degli obiettivi.

Scegliere lo smart working significa preferire fiducia e trasparenza a comando e controllo.

Talent acquisition

Tesmec ha ridefinito la propria strategia di talent acquisition per attrarre le risorse migliori in modo da avere all'interno del proprio organico, la persona giusta al momento giusto. I Tre passaggi fondamentali di tale strategia sono:

  • allinearsi con gli obiettivi aziendali principali: solo allora sarà possibile prevedere quali ruoli e quali team siano realmente necessari e di conseguenza, avviare una strategia di talent acquisition mirata sulle reali esigenze di personale per i prossimi anni;
  • ricorrere a talenti flessibili:

per rendere l'azienda davvero a prova di futuro, sarà necessario anche rendere più agile l'attività di sourcing. Per questo motivo, sta acquisendo sempre maggiore popolarità la cosiddetta "forza lavoro flessibile";

  • rinforzare l'employer branding:

un forte employer brand attira candidati più qualificati. Per questo motivo è necessario pianificare con cura il modo migliore per comunicare la propria cultura aziendale. Serve potenziare la fase di digitalizzazione ed essere al passo con i tempi. Riuscire a trasmettere anche verso l'esterno i vantaggi di entrare a far parte del nostro team, sarà il volano migliore per attrarre al proprio interno i talenti del domani.

Leadership

Nell'era del COVID-19 si è parlato tanto di servant leadership, di quanto sia importante che i leader si mettano al servizio delle loro persone, le ascoltino e chiedano loro come possono aiutarle a stare meglio.

Tesmec ha privilegiato più la figura di Empathic Leadership, con l'obiettivo di immedesimarsi davvero nelle persone che si guidano, nel comprenderne bisogni, desideri e potenzialità, nell'aiutarle a crescere continuamente.

L'empatia crea connessioni più forti tra le persone, migliora la collaborazione, aumenta la fiducia e la lealtà ma soprattutto è ascolto continuo. Permette infatti di ottenere una profonda comprensione dei motivatori delle persone, che sono il punto centrale per mettere ognuno nelle condizioni di dare il proprio meglio raggiungendo allo stesso tempo la propria felicità professionale.

Nella crisi, è emersa ancora più forte l'evidenza che è impossibile che uno solo abbia risposte per tutti gli altri ed il leader ha avuto l'occasione di conquistare un'altra, più profonda dimensione di impatto: ha veramente fatto la differenza per le persone.

La capacità di riconoscere lo stato di bisogno degli altri e di dargli priorità: decidere quindi consapevolmente di non ignorare i segnali di difficoltà psicologica, ma anzi di andarli a cercare, allenando una capacità di empatia.

La capacità di permettere agli altri di dare un nome alle proprie emozioni: i responsabili infatti in questa fase non hanno solo saputo risolvere i problemi, ma hanno saputo dare gli strumenti alle persone perché li risolvano da sé, e lo stesso vale con la gestione delle emozioni negative.

Infine, la gentilezza è il segnale di una capacità anche più difficile delle altre due: quella di avere cura di sé. Di orientare verso di sé la stessa attenzione e la stessa cura che rendono possibile la guarigione degli altri.

L'arrivo della pandemia è stato invece totalmente imprevisto. Nulla di simile era mai successo in precedenza e la mancanza di riferimenti passati che potessero indirizzare le decisioni ha portato i leader a compiere scelte in un contesto di totale incertezza. Scelte che hanno reso esplicita a tutti la mancanza di preparazione e l'assenza di soluzioni che potessero rivelarsi definitive o con una buona probabilità di efficacia.

Ai tempi del COVID si è rafforzato il concetto di Squadra e per questo sono stati utili piccoli grandi leader in ogni ruolo, dal capitano all'allenatore, dal centrocampista all'attaccante, fino al portiere. Piccoli grandi leader che hanno creato condivisione e coesione nelle situazioni concrete di ogni giorno, accettando che la strada per uscire si trovi per via sperimentale e con il contributo di tutti. Si sono trovati in ogni ambito guide e leader che hanno saputo sostenersi reciprocamente assumendosi le responsabilità dei propri diversi ruoli e collaborando per costruire la risalita. Superteam

Durante la pandemia, i team hanno dimostrato di essere il cuore della resilienza delle aziende. In gruppo si impara, si fa innovazione, si crea, ci si motiva e ci si adatta più velocemente ai cambiamenti.

La sfida che possiamo quindi affrontare nel 2021, è costruire un "superteam" che affianchi le persone alla tecnologia. L'intelligenza artificiale può diventare un valido alleato per riprogettare il lavoro in modi più umani, lasciando alle macchine le mansioni più operative e ripetitive ed esaltando così competenze e creatività delle persone.

I tre principali fattori che supporteranno questa trasformazione sono una company culture fondata sulla resilienza, upskilling e reskilling costante, tecnologia user-friendly.

Comunicazione

Priorità alla comunicazione interna.

Nell'era del COVID-19 Tesmec ha modificato la propria modalità di comunicare con il personale, aumentando il peso decisionale della comunicazione interna durante il lockdown. Le priorità sono state quelle di informare su ciò che accade, abilitare verso nuovi metodi di lavoro per formare nuove competenze, rassicurare in una fase di forte disorientamento.

Le nuove relazioni in azienda.

La comunicazione aziendale si è imposta come una funzione ad alto valore empatico ed organizzativo. Il fil rouge è stato e continua ad essere quello di rendere tangibile l'esistenza di una comunità aziendale, minimizzando il rischio di lasciare indietro qualcuno. Ha vinto nella percezione dei lavoratori una comunicazione che nella sostanza ha raccontato il vissuto e il sentiment delle persone. Così le tecnologie digitali fanno sempre di più la differenza nella comunicazione dell'azienda. La sfera della relazionalità con l'azienda ha indubbiamente beneficiato di un tool di strumenti digitali molto apprezzati. L'adozione di webinar e social ha rappresentato una svolta anche per la nuova normalità che la comunicazione d'impresa sta già vivendo.

L'attuale crisi ha comunque provato che è possibile, con la giusta tecnologia e i giusti strumenti, adattarsi al cambiamento in maniera estremamente veloce. Affinché ciò avvenga con successo, i lavoratori hanno un ruolo fondamentale in quanto dovranno comunque adattarsi a modelli di lavoro più distribuiti e abilitati dalla tecnologia.

9.3 Anno 2021: Post COVID-19

Sarà l'anno delle sfide, delle sperimentazioni, del mettersi alla prova: per chi le aziende le guida, per i dipartimenti HR, per tutte le persone alla ricerca della giusta produttività e del proprio personale life balance.

L'obiettivo, per tutti, è comune: creare un nuovo modo di lavorare che sia davvero smart, riuscendo a coniugare il binomio productive & human.

Progettare il lavoro per permettere alle persone non soltanto di essere produttive, ma di stare bene, coscienti del fatto che quello "stare bene" è diverso per ognuno di noi.

L'anno delle sfide

L'azienda intesa come comunità di persone è tornata più che attuale durante il primo faticoso lockdown del 2020, quando la salute, anche mentale, delle persone è diventata priorità di molte imprese.

Negli anni 2020-2021, caring e wellbeing diventano parte della capacità di attraction e retention di Tesmec, che deve affrontare questa sfida partendo dall'ascolto delle proprie persone. Vanno analizzate le richieste e osservati i comportamenti, compreso cosa li fa stare male e cosa invece fanno senza problemi e poi progettare i lavori su misura, come un abito di sartoria. Tesmec se riuscirà ad accelerare il processo, avrà un grande vantaggio sulla capacità di portare a bordo i talenti e migliorare, attraverso le persone, i risultati di business.

Strategia di attrarre i talenti

Con una solida reputazione del brand è possibile pianificare al meglio la strategia di talent acquisition che per essere efficace deve essere costruita intorno a questi key element:

  • Workforce Planning: pianificazione delle risorse nel lungo termine, tenendo in considerazione obiettivi aziendali e budget di spesa per l'acquisizione di nuovi collaboratori;
  • Brand Building: costruzione di una solida reputazione del brand che lavori costantemente per accrescere la popolarità, la visibilità e l'attrattività dell'organizzazione;
  • Sourcing and Recruiting: mantenere attivo il processo di ricerca e reclutamento più standard;
  • New Technologies and Use of Data Analytics: utilizzare tecnologie innovative ed emergenti al fine di attrarre i talenti. L'AI e il machine learning possono potenziare al massimo la macchina di attrazione dei talenti stessi, potenziando la ricerca dei candidati e ottimizzando tutto il processo di ricerca e selezione. Con lo studio dei Big Data si possono effettuare analisi di tipo predittivo per trovare i migliori candidati presenti all'interno del DB aziendale.

9.4 Organizzazione e cross fertilization

Il Gruppo Tesmec ha tra i suoi obiettivi la creazione di valore e ha supportato la strategia con la definizione di un nuovo modello organizzativo e il potenziamento del capitale umano attraverso un'azione di diffusione delle conoscenze e interazione di Gruppi di lavoro attraverso i seguenti cluster di intervento:

  • progettazione di processi e strutture organizzative efficaci e digitali che rappresentino lo spirito della business agility.

La business agility ci apre gli occhi sul fatto che sono le aziende a ruotare attorno alle persone, e non il contrario.

Gruppi di lavoro interfunzionali

Su richiesta del Management, è stato implementato il progetto "Stato delle tecnologie di Tesmec" con i seguenti obiettivi:

  • individuazione di cosa sia stato sviluppato fino ad oggi;
  • individuazione di sinergie, in termini di competenze, risorse e tecnologie, tra le linee di prodotto;

  • condivisione a inizializzazione del processo di contaminazione tra le diverse BU Gruppi.

Topic di discussione individuati:

  • Tesatura + macchine elettriche
  • Energy Automation: solutions for power grids control and automation
  • GPR
  • Diagnostica ferroviaria
  • Digital transformation of Trencher machines
  • Railways Technologies
  • Mechanical Design Best Practice

9.5 Risorse umane

Il modello di crescita supportato dal gruppo manageriale di Tesmec è coinvolto nella valorizzazione del capitale umano quale strumento di competitività e di cambiamento.

Nel 2020 si sono potenziate le azioni di coinvolgimento del Management e Top Management con periodici steering commitee per monitorare, analizzare e proporre tutti i nuovi modelli di attività per lo sviluppo delle risorse umane che, unite al potenziamento di alcune funzioni di staff come il General Counsel e l'Information Tecnology, hanno creato un forte supporto al TOP Management anche per velocizzare l'esecuzione delle scelte strategiche del gruppo.

Nel 2020 il Gruppo Tesmec ha cercato di garantire un livello di continuità aziendale e di condivisione a seguito della Pandemia, cercando di consolidare il livello occupazionale in forza e attraverso un'azione di replacement di alto livello umano e professionale.

Nel 2020 sono continuati i trend di incremento nei Business Automation e RAIL anche perché meno toccati direttamente dalla pandemia, riuscendo a supportate le linee di produzione e nuovi sviluppi di prodotto.

Nel corso del 2020, se pur il mondo è rimasto coinvolto dalla Pandemia, il Gruppo Tesmec ha continuato il processo di Cross Innovation (tecnologia, competenze, culture) attraverso un'integrazione trasversale di competenze e ruoli che ci ha permesso di completare il processo di integrazione e di un'organizzazione manageriale del Gruppo Tesmec a livello internazionale attraverso il Progetto Global Integration che ha visto concretizzarsi le seguenti attività:

  • riorganizzazione e completamento della struttura manageriale della filiale francese Marais con l'assunzione del nuovo Direttore Generale;
  • consolidamento della struttura organizzativa di Gruppo in Tesmec Usa con la nomina del nuovo CFO;
  • tutte le società estere sono collegate funzionalmente alle funzioni di Staff della capogruppo attraverso un processo di finalizzazione delle matrici di competenza e delle organization Chart.

I dati elaborati nel 2020 dimostrano che al termine dell'esercizio il Gruppo conta 878 risorse (925 nel 2019), con le seguenti variazioni rispetto al 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(nr. occupati) 2020 2019 2020 vs 2019 %
Tesmec S.p.A. 340 347 (7) -2,02%
Tesmec Rail S.r.l. 105 99 6 6,06%
Tesmec USA, Inc. 86 92 (6) -6,52%
Tesmec SA (Pty) LTD 23 22 1 4,55%
OOO Tesmec RUS 8 8 - 0,00%
Tesmec Automation S.r.l. 68 60 8 13,33%
East Trenchers S.r.l. 1 0 1 100,00%
Tesmec New Technology Beijing LTD 3 3 - 0,00%
Groupe Marais 140 139 1 0,72%
Tesmec Australia Pty (Ltd) 12 38 (26) -68,42%
Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande 73 82 (9) -10,98%

Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS 1 1 - 0,00%
MIR SA 6 18 (12) -66,67%

Il trend registra, dunque, per il 2020 un decremento del dato puntuale dell'organico di Gruppo (-5,08%) a seguito di alcune uscite avvenute nel corso dell'anno e al completamento di alcuni importanti progetti. La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 58% degli stessi impiegati in Italia, il 16% in Francia, il 10% in Nord America e il restante 16% nel resto del mondo. Con riferimento ai tassi di turnover e di assunzione si rimanda a quando descritto nel paragrafo 17.5.2 Risultati e indicatori non finanziari della Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario.

Nonostante la pandemia, nel 2020 il Top Management ha deciso strategicamente di valorizzare il capitale umano, consolidando e mantenendo tutta la forza lavoro. Una simile volontà è stata resa possibile dal ricorso a forme di flessibilità e strumenti previsti dalla normativa e dal contratto nazionale, senza impattare sulla capacità d'acquisto delle risorse. Le misure alternative adottate, che hanno permesso al Gruppo di sopravvivere in una fase molto delicata, sono state l'iniezione di energia necessaria per far ripartire il Gruppo.

Livello di istruzione e anzianità

L'età media dei dipendenti del Gruppo si stabilizza ai 41 anni. Il dato si scompone tra le realtà italiane che hanno una media di 42 anni (operai 43 anni, impiegati 41 di cui 40 per le donne) ed estere che invece hanno una media di 40 anni (operai 38, impiegati 43 di cui 41 per le donne).

La forte spinta nelle nuove tecnologie e giovani risorse secondo i criteri definitivi nei paragrafi precedenti ha ulteriormente aumentato il valore professionale e di scolarizzazione del Gruppo Tesmec con l'introduzione di personale con skill tecniche nel campo della meccatronica, dell'industria 4.0 e nell'ambito della diagnostica.

Nelle proiezioni degli indici anagrafici del 2020 ed a seguito dei trend di crescita e d'investimento nei precedenti 5 anni, si evidenzia una crescita percentuale delle fasce anagrafiche sopra i 35 anni, a seguito della necessità di consolidare e affiancare ad un importante bacino di giovani e intraprendenti, le seniority e le competenze in modo da garantire più facilmente l'integrazione e la spinta alla nuova filosofia di un "pensiero e approccio digitale".

ETA' 2020 2019
< 24 4% 7%
25-34 23% 29%
35-44 30% 29%
45-54 24% 22%
>55 19% 13%

9.6 Employer Branding

Nel corso del 2020 si sono incrementate le Partnership con gli istituti tecnici, gli I.T.S. (specializzazione post diploma) e i politecnici di Bari, Cassino, Padova e Milano attraverso un Progetto di Academy di un Programma di Reclutamento ed Employer Branding con l'obiettivo di promuovere la conoscenza e la diffusione delle nuove tecnologie del Gruppo tra gli studenti, al fine di alimentare un vivaio di candidature eccellenti. Oltre alle diverse iniziative di collegamento con le Università: Career Day Tesmec 2020

Obiettivo del progetto: far conoscere la realtà Tesmec per attrarre giovani candidati e talenti e fornire informazioni utili per orientare i giovani nelle scelte degli obiettivi professionali.

Data Eventi

Road to electronic jobs - Politecnico di Milano Recruitment Digital Speed Date - Manpower Virtual Career Day - Politecnico di Milano Bergamo Job Festival - Confindustria BG Career Day - Università di Padova

Virtual Career Fair - Politecnico di Bari Recruitment Digital Speed Date - Manpower Digital Career Week - Università di Bergamo

9.7 Progetto benessere

La employee experience racchiude tutto ciò che un lavoratore osserva e percepisce durante l'intera esperienza di lavoro con una determinata azienda. La qualità di questa esperienza viene influenzata da elementi come gli spazi di lavoro e la flessibilità nella gestione del tempo e degli obiettivi, le interazioni con colleghi e dirigenti, la work-life balance (ovvero l'equilibrio ideale tra lavoro e vita personale, che per ogni lavoratore si trova su un punto diverso), la dotazione di strumenti tecnologici per rendere più efficiente e semplice il lavoro e, ovviamente la remunerazione e la presenza di benefit.

Strumenti di flessibilità lavorativa:

  • orario flessibile plurisettimanale;
  • banca Ore;
  • flessibilità dell'orario di lavoro;
  • elasticità;
  • part-time;
  • anticipo ferie;
  • permessi visite mediche;
  • permessi speciali;
  • smart Working.

Iniziative di solidarietà aziendale

  • Fondo solidale di intervento Tesmec Family: nel fondo confluiscono i contributi economici volontari da parte dei dipendenti, a favore dei colleghi in evidenti difficoltà comprovate dovute alla situazione di emergenza COVID-19.
  • Banca ore solidale: è possibile donare le ore di ferie e di PAR ai colleghi che si trovino ad affrontare situazioni personali e/o familiari di emergenza.
  • Accumulo 40 ore: è possibile usufruire con anticipo, su richiesta, all'erogazione di 40 ore di permesso retribuito.
  • Maggiordomo aziendale: servizio offerto in via sperimentale ai dipendenti, che consente di ritrovare l'equilibrio tra il lavoro e la vita privata. Il servizio viene calibrato sulle reali necessità dei dipendenti: il maggiordomo aziendale sarà a disposizione dell'azienda, per alleggerire, supportare e aiutare delle incombenze quotidiane i dipendenti Tesmec, fornendo servizi personalizzati.
  • Survey Tesmec: i colleghi vengono resi partecipi contribuendo, attraverso la compilazione di una breve survey, a far sapere all'azienda quali possono essere eventuali iniziative solidali od azioni da poter intraprendere all'interno o al di fuori dell'azienda per far fronte a questo momento di difficoltà.
  • Assicurazione COVID-19: con senso di urgenza e di responsabilità Tesmec ha deciso di fare un ulteriore sforzo per salvaguardare e tutelare la salute delle sue persone, attivando una specifica coperta assicurativa destinata a tutti i dipendenti delle società italiane del Gruppo che prevede un'indennità in caso di contagio. La polizza copre i giorni di ospedalizzazione e post-ospedalizzazione.
  • Formazione gratuita e a distanza: Il personale può partecipare volontariamente a corsi di formazione, workshop e videoclip, attraverso piattaforme e-learning nell'ottica di favorire e supportare le competenze e le conoscenze di tutti i dipendenti. Gli ambiti di formazione sono molteplici: da corsi di lingue a formazione manageriale e di business, da informazioni su come lavorare al meglio in modalità smart working allo sviluppo e potenziamento di soft skill. Un collega è a disposizione per condividere da remoto esercizi di respirazione di gruppo orientali Makko-Ho per ritrovare l'equilibrio interiore e il benessere psico-fisico.

Formazione, aggiornamento delle risorse

Formazione: è sempre più continua e personalizzata. In questo caso le nuove tecnologie non abilitano solo il percorso di e-Learning, ma si stanno spingendo oltre: ad esempio con intelligenza artificiale e big data è possibile creare coach virtuali, che danno consigli e supporto alle persone su come far evolvere i propri modelli di lavoro.

LifeLongLearning

Sono stati progettati due specifici e dedicati percorsi per il personale di produzione e l'altro per il personale di staff che risponda ai seguenti obiettivi:

  • Aggiornare le competenze specifiche fondamentali per le nuove tecnologie;
  • accrescere le conoscenze diffuse;
  • stimolare la propensione alle nuove tecnologie;
  • divulgare nuove conoscenze.

E-learning

Webinar proposti dalla società HRC- attività on line di intrattenimento dedicati ai ragazzi dai 6 ai 14 anni. Webinar proposti dalla società HRC di supporto psicologico dedicato agli adulti durante la fase COVID Webinar proposti dalla società Psicoligi.me che offrono sedute di sostegno psicologico durante la fase COVID-19. Webinar proposti dalla società Talema S.r.l. che offrono sedute di sostegno psicologico.

App linguistica "Eyd Lab Noe" proposta da Neo Formazione per rafforzare l'apprendimento della lingua inglese.

9.8 Salute, sicurezza e ambiente

Nel corso del 2020 il Gruppo Tesmec ha dovuto far fronte, come qualsiasi altra azienda mondiale, alla pandemia di COVID 19. Da questo punto di vista, è stato sicuramente un anno impegnativo che ha richiesto sforzi straordinari per fronteggiare un pericolo mai gestito prima.

Tesmec l'ha fatto mettendo in campo tutte le professionalità del suo Management e realizzando un lavoro concerto tra vari enti aziendali tra cui HSE, HR, Acquisti, Produzione.

Tra le varie azioni implementate ricordiamo:

  • emissione di una procedura di gestione del COVID applicata su tutto il territorio italiano ed esportata, su alcuni temi, anche all'estero. La procedura è stata revisionata più volte integrando le esigenze e i regolamenti che sorgevano con l'avanzare della pandemia. Ogni revisione è stata distribuita a tutti i dipendenti italiani;
  • distanziamento all'interno degli uffici e delle aree produttive tramite barriere, distanze imposte, smart working, orari differenziati di accesso ai locali tra cui le mense;
  • acquisto centralizzato di tutti i DPI necessari tra cui mascherine, tute, visiere;
  • implementazioni di adeguate postazioni di controllo della temperatura per tutte le persone in entrata; a questo, si è affiancata la progettazione e realizzazione di un innovativo portale atto alla misurazione automatica della temperatura e altri parametri;
  • istituzione di specifiche Task Force.

Sono state inoltre implementate diverse attività che esulano dagli espliciti requisiti nazionali ma che sfociano in un vero e proprio servizio aggiuntivo che Tesmec ha voluto offrire ai propri dipendenti; tra questi:

  • esecuzione, subito dopo il primo lockdown, dei test sierologici;
  • vaccini antinfluenzale e antipneumococco anche per i congiunti.

Tutte le azioni sopraesposte hanno permesso di realizzare un ambiente sicuro fornendo a tutti i dipendenti adeguati DPI e strumenti atti a prevenire il contagio; questo ha permesso di evitare fino adesso la nascita di qualsiasi tipo di focolaio COVID all'interno del Gruppo Tesmec.

10.Rapporti con parti correlate

Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed anche per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.

Come già illustrato in precedenza, nel corso dell'esercizio, si segnalano le seguenti operazioni qualificate come di maggiore rilevanza e pertanto approvate dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società:

• sottoscrizione di un finanziamento soci fino a Euro 7 milioni, erogabile in una o più tranche a richiesta della Società, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%, erogato alla data del 31 dicembre 2020

dalla controllante TTC S.r.l. tramite le controllate RX S.r.l. e MTS-Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. per Euro 3,3 milioni;

  • acquisizione dalla parte correlata MTS Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. del 100% del capitale sociale di 4 Service S.r.l., società operante nel business di noleggio dei trencher, per un corrispettivo pari ad Euro 9,4 milioni. MTS ha convertito il proprio credito relativo al pagamento del corrispettivo in versamento in conto futuro aumento di capitale di Tesmec. A seguito dell'operazione di Aumento di Capitale tale importo è stato convertito in capitale sociale;
  • in data 29 giugno 2020 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec Automation S.r.l., previo parere favorevole del Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, ha deliberato l'acquisto dello stabilimento sito in Patrica (FR), al suo successivo ampliamento e ristrutturazione per la parte esistente. Si ricorda che lo stabilimento di Patrica è di proprietà della parte correlata Dream Immobiliare S.r.l. ed è attualmente condotto in locazione da parte della stessa Tesmec Automation S.r.l. sulla base di un contratto con una durata di 12 anni e con scadenza nel 2028. L'operazione è stata perfezionata in data 7 luglio 2020 al prezzo di Euro 1 milione.

Per le informazioni rilevanti infragruppo e con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.

11.Andamento della gestione della Capogruppo

L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.

Conto economico

Il conto economico della Capogruppo nel 2020 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 % sui ricavi 2019 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 88.818 100,0% 100.297 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (49.558) -55,8% (53.573) -53,4%
Costi per servizi (13.317) -15,0% (15.942) -15,9%
Costo del lavoro (18.064) -20,3% (20.383) -20,3%
Altri costi/ricavi operativi netti (346) -0,4% (78) -0,1%
Ammortamenti (6.240) -7,0% (6.201) -6,2%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 1.779 2,0% 1.946 1,9%
Totale costi operativi (85.746) -96,5% (94.231) -94,0%
Risultato operativo 3.072 3,5% 6.066 6,0%
Oneri finanziari (7.092) -8,0% (5.078) -5,1%
Proventi finanziari 2.947 3,3% 4.522 4,5%
Utile/(Pertita) ante imposte (1.073) -1,2% 5.510 5,5%
Imposte sul reddito 618 0,7% (1.277) -1,3%
Utile netto/(Perdita netta) dell'esercizio (455) -0,5% 4.233 4,2%

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano decrementati dell'11,4%.

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del provento del credito d'imposta ammonta ad Euro 522 migliaia per l'esercizio 2020 e ad Euro 886 migliaia per l'esercizio 2019.

Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta decrementato del 24,1% rispetto a quello dell'esercizio precedente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 % sui ricavi 2019 % sui ricavi 2020 vs 2019
Risultato operativo 3.072 3,5% 6.066 6,0% (2.994)
+ Ammortamenti 6.240 7,0% 6.201 6,2% 39
EBITDA 9.312 10,5% 12.267 12,2% (2.955)

Risultato Operativo

Il risultato operativo pari ad Euro 3.072 migliaia nel 2020 si decrementa del 49,4% rispetto al 2019 a seguito della situazione pandemica da COVID-19.

Risultato Netto

Il risultato di periodo ammonta a negativi Euro 455 migliaia (Euro 4.233 migliaia nel 2019) dopo aver scontato proventi per imposte per Euro 618 migliaia (oneri pari a Euro 1.277 migliaia nel 2019).

Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2019.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 25.709 30.420
Immobilizzazioni 96.798 85.522
Altre attività e passività a lungo termine 5.160 3.703
Capitale investito netto 127.667 119.645
FONTI
Indebitamento finanziario netto 38.964 63.800
Patrimonio netto 88.703 55.845
Totale fonti di finanziamento 127.667 119.645

Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:

Capitale circolante

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Crediti commerciali 31.215 36.832
Rimanenze 35.132 34.620
Debiti commerciali (36.217) (33.721)
Altre attività/(passività) correnti (4.421) (7.311)
Capitale circolante netto 25.709 30.420

Il Capitale circolante rispetto ai ricavi scende dal 30,3% registrato nel 2019 al 28,9% nel 2020. Su tale risultato ha influito il decremento dei crediti commerciali di Euro 5.617 migliaia, l'incremento dei debiti commerciali per Euro 2.496 migliaia e decremento dalle altre attività/(passività) correnti per Euro 2.890 migliaia.

Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2020 2019
Attività immateriali 7.739 5.732
Attività materiali 7.071 7.403
Diritti d'uso 13.238 14.228
Partecipazioni in imprese controllate 67.009 56.418
Partecipazioni in imprese collegate 1.738 1.738
Altre partecipazioni 3 3
Immobilizzazioni 96.798 85.522

Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 11.276 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce Partecipazioni in imprese controllate per Euro 10.591 migliaia di cui Euro 9.722 migliaia relativi all'acquisto della partecipazione in 4 Service S.r.l..

Indebitamento finanziario netto

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 di cui con parti
correlate e
gruppo
2019 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (49.887) (4.649)
Attività finanziarie correnti (52.949) (48.286) (45.377) (40.681)
Passività finanziarie correnti 63.702 1.257 61.149 5.781
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.690 2.295
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 6
Indebitamento finanziario corrente (36.444) (47.029) 13.424 (34.900)
Passività finanziarie non correnti 64.329 38.315
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 10.909 12.055
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 170 6
Indebitamento finanziario non corrente 75.408 - 50.376 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006
38.964 (47.029) 63.800 (34.900)

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 38.964 migliaia al 31 dicembre 2020 da Euro 63.800 migliaia al 31 dicembre 2019. Il decremento per Euro 24.836 migliaia è dovuto principalmente all'incremento delle disponibilità liquide per Euro 45.237 migliaia a seguito dell'operazione di aumento di capitale.

Patrimonio Netto

Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.

12.Corporate Governance e codice di comportamento in materia di governo societario

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Autodisciplina delle società quotate (approvato nel marzo del 2006, e successivamente modificato nel luglio 2015 e nel dicembre 2018).

In data 12 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato informato dell'avvio delle attività funzionali all'adeguamento dei regolamenti interni della Società alle previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance, entrato in vigore dal 1° gennaio 2021. Tesmec darà informativa al mercato sulle modalità di applicazione del nuovo Codice di Corporate Governance all'interno della relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari che sarà pubblicata nel corso del 2022.

La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione a codici di comportamento in materia di governo societario, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per lo stesso ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance-Relazioni sul sito internet www.tesmec.com.

Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del Collegio Sindacale, l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.

13.Luoghi in cui opera la Società

Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:

  • Milano (MI): Piazza Sant'Ambrogio 16 (sede legale);
  • Grassobbio (BG): Via Zanica 17/O (sede amministrativa e stabilimento);
  • Endine Gaiano (BG): Via Pertegalli 2 (stabilimento);
  • Sirone (LC): Via Don Brambilla 26/28 (stabilimento).

14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

15.Evoluzione prevedibile della gestione

L'emergenza sanitaria derivante dalla pandemia da COVID-19 ha avuto ripercussioni socioeconomiche a livello globale ed ha impattato sui risultati dell'esercizio 2020 del Gruppo. La fase di ripresa, avviata a partire dal secondo semestre dell'anno 2020, ha permesso a Tesmec di confermare le linee guida del Piano Industriale per il periodo 2020-2023, conseguendo risultati in linea con la guidance 2020.

Il 2021 si presenta come anno di ripresa che si fonda, in primis, sullo spunto positivo dell'avvio dei processi di vaccinazione su scala globale che si ritiene porterà ad un allentamento più rapido del previsto delle misure di contenimento e quindi ad una ripresa più tempestiva e più forte. A seguire si prevede un vivace risveglio della domanda spinta dai pacchetti di stimoli emessi dai vari Governi degli Stati in cui opera Tesmec con lo scopo di accelerare, già per quest'anno, la crescita del PIL oltre le aspettative (i.e.: Stati Uniti d'America). I primi segnali di ripresa si iniziano a riscontrare dall'allungamento dei tempi di approvvigionamento e dalla crescita dei costi dei noli dei trasporti, aspetti che mostrano un fermento delle attività logistiche a supporto di tale ripresa.

Le nuove misure di contenimento che si stanno registrando nei primi mesi del 2021, dovute ad un peggioramento della situazione pandemica e alla crescita dei contagi e il relativo clima di incertezza, potrebbero rallentare la fase di ripresa del primo trimestre del Gruppo, ma si ritiene non sulle prospettive di medio-lungo periodo. I settori di riferimento di Tesmec, infatti, beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi: il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita.

In particolare, nel settore Trencher sono previsti ingenti investimenti per rafforzare le reti di telecomunicazione con il conseguente aumento di progetti di scavo e collegamento, oltre a un forte sviluppo nel settore mining. Il settore ferroviario sta beneficiando di un importante incremento degli investimenti per ridurre la congestione della circolazione dei veicoli su gomma e per incrementare la mobilità sostenibile, unitamente a importanti investimenti nella manutenzione delle linee volti a garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Nel settore Energy si sta assistendo al passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché alla crescente importanza dell'efficienza delle reti elettriche con conseguenti investimenti a supporto di tali tendenze.

Gli effetti di tali investimenti, sia in termini di ripresa macroeconomica generale che di impatto sulle attività e volumi del Gruppo, saranno tanto più evidenti quanto più rapido sarà il processo di definizione e assegnazione, da parte delle autorità governative, degli interventi legati al c.d. Recovery Fund reso disponibile dai vertici delle istituzioni dell'Unione Europea.

Alla luce di quanto esposto, il Gruppo prevede nel corso dell'esercizio 2021 di raggiungere un fatturato complessivo di circa 220 milioni di euro, un EBITDA percentuale superiore al 16% ed una riduzione dell'Indebitamento Finanziario Netto rispetto alla chiusura 2020. Nel Settore Trencher si prevede un rafforzamento dei ricavi ricorrenti, trainati dallo sviluppo delle attività

di rental e di assistenza post-vendita, che permetteranno di ottenere Ebitda margin sensibilmente più elevati, e, dall'altra, dagli interventi di razionalizzazione della gamma prodotti e di standardizzazione delle piattaforme tecnologiche al fine di ottenere maggiore efficienza in termini produttivi e logistici. Nel Settore Ferroviario si prevede una crescita dei ricavi e dei margini connessa allo sviluppo della diagnostica e dei servizi ricorrenti - caratterizzati da margini superiori rispetto ai veicoli grazie alla maggiore componente tecnologica - alla diversificazione geografica e, anche in tale contesto, alle economie di esperienza. Nel Settore Energy, l'incremento è legato all'esecuzione degli ordini acquisiti del segmento Energy-Automation e alle prospettive di crescita previste per il segmento tesatura su mercati a più alto valore aggiunto, come quello americano ed europeo. Il miglioramento dei margini sarà raggiunto attraverso strategie di prodotto e commerciali specifiche per i due segmenti di attività, quali: nel segmento tesatura, l'introduzione di una politica di premium price sulle macchine digitali, la standardizzazione dell'offerta nel rispetto delle personalizzazioni richieste dai clienti e il miglioramento del processo di approvvigionamento, di converso, nel Segmento Energy-Automation, la standardizzazione dei prodotti, la valorizzazione di economie di esperienza e il cambio di mix di offerta "da prodotti a sistemi". Inoltre, il Gruppo prevede che le azioni intraprese nel corso del 2020 di razionalizzazione ed analisi dei costi possano impattare positivamente anche nell'esercizio 2021 in maniera trasversale sulle varie business unit.

Dopo le fasi di analisi, disegno, fit&gap e migrazione dati, avviate dal secondo semestre 2019 e sviluppate nel corso del 2020, il Gruppo ha visto il go-live del nuovo sistema ERP (Microsoft Dynamics 365) a partire dalla capogruppo Tesmec S.P.A. nel corso del mese gennaio 2021. Si prevede che, dopo una naturale prima fase di rallentamento dei processi produttivi e quelli relativi al ciclo attivo, avvenga una stabilizzazione nel mese di aprile per poi consentire il processo di divulgazione (waves phase) nelle controllate del Gruppo a partire dal secondo semestre del 2021.

In relazione ai Proventi di cassa derivanti dall'operazione di aumento di capitale si segnala che è in corso la fase di valutazione delle iniziative di business presentate nel Prospetto Informativo. In particolare, ricordiamo nel Settore Trencher, l'ulteriore rafforzamento dell'attività di noleggio attraverso l'ampliamento della flotta; nel settore Ferroviario, il rafforzamento dei sistemi di diagnostica e lo sviluppo di piattaforme tecnologiche per la manutenzione delle reti ferroviarie attraverso la collaborazione con primari attori del settore digitale ed, infine, nel settore Energy con riguardo al segmento Tesatura, l'ingresso nel mercato della distribuzione della filiera energetica del Nord America e con riguardo al Segmento Energy-Automation, l'avvio dell'operatività del Gruppo nei Paesi esteri in cui operano i propri principali clienti, nell'ottica di una maggiore internazionalizzazione.

16.Altre informazioni

Attività di direzione e coordinamento

Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni.

TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies Cod. Civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.

Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A.

Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l., Tesmec Rail S.r.l. e 4 Service S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.

Azioni proprie e azioni di società controllanti

In data 21 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di revocare, per la parte non ancora eseguita, l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione delle azioni proprie conferita dall'Assemblea ordinaria del 16 aprile 2019 con effetto dalla data di approvazione della presente delibera e valida fino ad ottobre 2020.

Alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2020, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (0,777% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia. Nell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.

Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci

Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:

Azioni detenute direttamente da Amministratori e Sindaci

Consiglieri di amministrazione e Sindaci

Nominativo Partecipazione Carica Numero azioni
possedute
all'inizio
dell'esercizio 2020
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla fine
dell'esercizio 2020
Ambrogio Caccia
Dominioni
Diretta Presidente ed
Amministratore
155.800 - - 155.800
Gianluca Bolelli Diretta Vicepresidente 101.000 - - 101.000
Caterina Caccia Dominioni Diretta Amministratore 9.500 - - 9.500
Lucia Caccia Dominioni Diretta Amministratore 9.500 - - 9.500
Stefano Chirico Diretta Sindaco Effettivo 11.492 - - 11.492

Decreto Legislativo 231/01

La Società ha adottato un Modello Organizzativo volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A.. Le Società Controllate Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec Rail S.r.l. hanno adottato un proprio Modello Organizzativo anch'esso volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse delle Società, modulato sulle proprie specificità, mediante delibera dei rispettivi consigli di amministrazione in data 18 novembre 2019 e 19 dicembre 2019.

Informazione sulle Società Rilevanti extra UE

Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc. e Tesmec Australia (Pty) Ltd.) che sono considerate società controllate che rivestono significativa rilevanza costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea secondo quanto previsto dal Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, e successive modificazioni e integrazioni.

Con riferimento a tali società si segnala che:

  • redigono una situazione contabile ai fini della redazione del bilancio consolidato; lo stato patrimoniale e il conto economico di dette società sono resi disponibili nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
  • Tesmec S.p.A. ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali;
  • le stesse: i) forniscono al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali ed infrannuali della stessa società controllante; ii) dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione, all'organo di controllo e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Il Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

Informazioni ai sensi del Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation - GDPR

A partire dal mese di maggio 2018 il Gruppo Tesmec ha applicato il Regolamento in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation – GDPR).

Il GDPR ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali effettuato dall'azienda risponda ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, non eccedenza e tutela della riservatezza.

Tesmec ha ottemperato alle nuove norme europee adeguando le proprie norme di compliance e precisamente attraverso: 1) l'aggiornamento dell'Informativa sul sito www.tesmec.com consultabile nella sezione Privacy;

  • 2) l'istituzione del Registro delle Attività di Trattamento;
  • 3) la revisione del set procedurale esistente e l'introduzione di nuove procedure previste dal GDPR.

A tale ultimo fine il set procedurale di Tesmec si compone di:

  • Policy "Utilizzo degli strumenti informativi, della rete aziendale, della posta elettronica e relativo trattamento dei dati", che codifica le regole di comportamento da rispettare nell'utilizzo degli strumenti informatici e dispositivi aziendali in dotazione e definisce idonee modalità di controllo;
  • Procedura "Data Retention", che definisce le linee guida in materia di conservazione dei dati personali, con particolare riferimento alla durata dei trattamenti;
  • Istruzioni di processo "Data Protection Impact Assessment", che, in applicazione del principio "Privacy by Design", rappresenta lo strumento da utlizzare per la valutazione del rischio in caso di nuove attività e/o modifiche di attività preesistenti che prevedano trattamento dei dati personali;
  • Istruzioni di processo "Data Brench Notification", che stabilisce le regole per la notifica alle autorità di controllo in caso di violazione dei dati personali.

17. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020 ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Lettera agli stakeholder

Cari Stakeholder,

sono lieto di presentarvi la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario del Gruppo Tesmec relativa all'anno 2020, uno strumento di rendicontazione che vuole darvi l'opportunità di comprendere i comportamenti che il nostro Gruppo attua per il rispetto e la promozione di un futuro più sostenibile, tutelando l'ambiente in cui operiamo, garantendo il rispetto dei diritti umani, sostenendo il personale, assicurando comportamenti etici nella conduzione del business e nelle relazioni che intraprendiamo con i nostri stakeholder.

La crescente attenzione alla sostenibilità ambientale e alle tematiche legate alla sicurezza che si registra a livello mondiale si rispecchia nelle scelte strategiche del Gruppo e nei suoi piani di sviluppo.

Tesmec è riconosciuta come un'azienda con forte propensione all'innovazione, in particolare volta alla sostenibilità ambientale, e all'internazionalizzazione, caratteristiche per noi fondamentali che hanno contrassegnato la storia dell'azienda e certamente saranno al centro dei nostri futuri sviluppi.

La sostenibilità rappresenta uno dei fattori chiave della strategia di crescita a medio lungo termine del Gruppo, che è focalizzata sulla qualità, sull'efficienza nella gestione delle risorse e sulla continua innovazione di prodotto e di processo. Il Gruppo Tesmec adotta un modello di business caratterizzato dall'integrazione dei principi di sostenibilità nella strategia aziendale e nella gestione degli aspetti ambientali, sociali e di governance.

Con la volontà di promuovere e diffondere i principi di responsabilità e sostenibilità, abbiamo deciso di contribuire al raggiungimento degli obiettivi delle Nazioni Unite pubblicati nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, attraverso la predisposizione di un Piano di sostenibilità nel corso del 2021, con l'identificazione di impegni, obiettivi e target in ambito di sostenibilità.

Tesmec si impegna costantemente nel miglioramento dell'impatto ambientale dei propri processi, tra i quali i cicli di produzione, migliorando l'efficienza energetica delle tecnologie impiegate e riducendo l'utilizzo di materiali inquinanti; la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, attraverso la differenziazione dei rifiuti e la riduzione della loro quantità; la progettazione delle nuove soluzioni tecnologiche, tenendo conto già nelle prime fasi del progetto degli impatti ambientali, sia nella fase di funzionamento, sia nella fase conclusiva del ciclo di vita e di smaltimento dei prodotti. A tale riguardo, diversi prodotti di Tesmec Automation S.r.l. hanno ottenuto la certificazione sulla c.d. "Carbon Footprint" (ISO 14067), parametro che identifica la quantità di emissioni di gas ad effetto serra lungo il ciclo di vita di un prodotto, esprimendola in termini di tonnellate di "CO2 equivalente". La Carbon Footprint a livello di Gruppo potrà avere nelle attese un concreto impatto sulla ricerca di una sempre maggiore sostenibilità da parte di Tesmec e sulla gestione delle politiche ambientali, in quanto introduce una misura quantitativa delle emissioni aziendali e permette conseguentemente di definire interventi sui processi produttivi volti a migliorarne la sostenibilità. Parallelamente, oltre a configurarsi come processo di miglioramento del Sistema di Gestione Ambientale ISO 14001, tale metrica rappresenta uno strumento che consentirà a Tesmec di comunicare nel tempo l'attenzione alla sostenibilità ambientale e favorirà la promozione della propria immagine quale fornitore di soluzioni tecnologiche green.

Le stesse soluzioni tecnologiche offerte dal Gruppo al mercato mirano a favorire il raggiungimento, anche da parte dei clienti e delle filiere produttive utilizzatrici, degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In particolare, in tale contesto il Gruppo intende proseguire nell'innovazione dei prodotti e delle soluzioni offerti secondo i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità, in tutti i propri ambiti di attività: nel Segmento Tesatura, in cui è nato un nuovo concept di sistemi integrati digitali 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia che ha permesso di efficientare i processi produttivi; nel Settore Ferroviario, impegnato nella progettazione di veicoli ferroviari elettrici e ibridi dotati di sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure; nel Segmento Energy Automation, le cui soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche; nel Settore Trencher, impegnato nello studio di sistemi che garantiscono un sempre minor impatto ambientale grazie all'utilizzo di motorizzazioni in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera.

Tali risultati sono ancora più rilevanti alla luce di uno scenario economico caratterizzato da una elevata incertezza oltre che da profondi cambiamenti che stanno avvenendo a livello globale a causa della pandemia da COVID-19.

In particolare, il Gruppo ha affrontato la situazione di emergenza con forte determinazione, adottando tempestivamente tutte le misure di sicurezza necessarie per tutelare la salute del personale e dei suoi interlocutori. L'abbiamo fatto mettendo in campo tutte le professionalità del nostro Management, realizzando un lavoro di concerto tra le varie funzioni aziendali (HSE, HR, Acquisti, Produzione..). Nel rispetto di tutti i più stringenti protocolli volti a preservare salute, sicurezza e incolumità di dipendenti e collaboratori sono state intraprese numerose iniziative anche tramite attività che esulano dalle esplicite richieste nazionali, ma che sfociano in un vero e proprio servizio aggiuntivo che Tesmec ha voluto offrire ai propri dipendenti (attivazione di specifiche coperture assicurative, istituzione di una Banca Ore Solidale, campagne di test sierologici e di vaccini antinfluenzale e antipneumococco anche per i congiunti…).

Consci dell'importanza del nostro ruolo, lavoriamo tutti i giorni affinché si trovino soluzioni più responsabili, innovative ed efficienti per contribuire ad uno sviluppo sostenibile proseguendo il miglioramento continuo.

L'Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni

17.1 Nota metodologica

17.1.1 Scopo e finalità della presente sezione

Il Gruppo Tesmec (anche "Tesmec" o "Gruppo") rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 (anche il "Decreto") emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.

La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, costituisce l'impegno del Gruppo Tesmec a rendicontare le iniziative e i principali risultati in ambito economico, sociale e ambientale raggiunti dal Gruppo nel corso del 2020 (dal 1° gennaio al 31 dicembre). In particolare, il presente documento offre una descrizione dei modelli di gestione, della governance praticata dall'impresa, dei risultati conseguiti e dei principali rischi, generati o subiti, con riferimento alle tematiche espressamente indicate dall'art. 3 del Decreto (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione) ivi incluse le modalità di gestione degli stessi. Per maggiori informazioni in merito si rimanda ai relativi capitoli del presente documento.

Al fine di permettere la comparabilità dei dati nel tempo è stato inserito il confronto con quelli del 2019. Con l'obiettivo, inoltre, di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato, per quanto possibile, il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili ed opportunamente segnalate.

In conformità a quanto previsto dall'art. 5 del Decreto, Tesmec ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione sulla Gestione.

La Dichiarazione Non Finanziaria è redatta con cadenza annuale.

17.1.2 Perimetro della Dichiarazione di carattere non finanziario

Il perimetro dei dati e delle informazioni economiche e finanziarie risulta essere il medesimo della Relazione Finanziaria Annuale 2020 del Gruppo Tesmec.

Il perimetro dei dati e delle informazioni ambientali e sociali risulta essere composto dalle seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2020 del Gruppo Tesmec (cfr. § La Struttura del Gruppo della Relazione sulla Gestione):

  • Tesmec S.p.A.
  • Tesmec USA, Inc.
  • Tesmec Automation S.r.l.
  • Tesmec Rail S.r.l.
  • Tesmec SA (Pty) Ltd
  • Groupe Marais SA
  • Marais Cote d'Ivoire
  • Tesmec Australia (Pty) Ltd
  • Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande
  • 4 Service USA Inc.

Le seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2020, sono invece escluse dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali:

  • OOO Tesmec RUS
  • Tesmec New Technology Beijing Ltd
  • Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS
  • East Trenchers S.r.l.
  • MIR SA
  • 4 Service S.r.l

La scelta di escludere tali società è in linea con le disposizioni dell'art. 4 del Decreto, secondo il quale la Dichiarazione può escludere quelle società che, seppur incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della

scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive)2 .

Sono inoltre escluse dal perimetro di rendicontazione del presente documento le società Marais Technologies SA, Bertel S.r.l., e Marais Guinee SARLU, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, in quanto sono ritenute non significative in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 1% del totale consolidato), numero di dipendenti (0 unità).

Eventuali ulteriori limitazioni al perimetro sono opportunamente indicate all'interno del documento.

Sono inoltre opportunamente indicate nel presente documento le riesposizioni dei dati pubblicati nella precedente DNF.

Con riferimento alle operazioni straordinarie intervenute durante l'anno si segnala l'acquisizione della società 4 Service S.r.l. e della relativa controllata 4 Service USA Inc.

Nel corso del 2020 non vi sono stati cambiamenti significativi relativamente alla catena di fornitura e all'assetto proprietario del Gruppo.

17.1.3 Linee guida di riferimento e processo di reporting

La presente DNF è stata redatta in conformità ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI) e sue successive evoluzioni, secondo l'opzione "in accordance – Core".

In appendice al documento è possibile consultare il GRI Content Index, dove sono riportati gli indicatori GRI associati ad ogni tematica materiale. Tali indicatori sono stati selezionati sulla base di un'analisi di materialità che ha permesso di identificare le tematiche di sostenibilità più rilevanti per il Gruppo e per i suoi stakeholder, di cui è fornita relativa descrizione nel capitolo "Analisi di materialità".

Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, controllarle e validarle, ed archiviare la documentazione a supporto al fine di assicurare la loro tracciabilità.

Sulla base dell'aggiornamento della Policy di Gruppo relativa al processo di reporting non finanziario, formalizzato in un documento validato in data 5 febbraio 2021 dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate e approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2021, sono state definite le seguenti fasi di lavoro:

    1. attività preliminari (definizione tempistiche, analisi contesto, definizione perimetro, analisi rischi);
    1. predisposizione, aggiornamento e approvazione dell'analisi di materialità;
    1. avvio processo di raccolta e approvazione dei dati e delle informazioni non finanziarie;
    1. analisi dei dati e predisposizione del testo della Dichiarazione non finanziaria;
    1. approvazione della Dichiarazione non finanziaria.

Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec Spa in data 12 marzo 2021.

Il documento è stato inoltre sottoposto a giudizio di conformità (limited assurance engagement secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 revised) da parte di Deloitte & Touche SpA. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della società di revisione" inclusa nel presente documento.

La diffusione straordinaria e non prevedibile della pandemia da COVID-19 ha determinato nuove priorità per il Gruppo e costretto a posticipare alcune attività pianificate nel corso dell'esercizio 2020. La formalizzazione di un Piano di sostenibilità con l'identificazione di impegni, obiettivi e target in ambito di sostenibilità è stata quindi prevista nel corso del 2021.

Nel corso dell'esercizio è stata avviata una progressiva strutturazione delle modalità di ascolto ed engagement degli stakeholder, anche ai fini dell'aggiornamento dell'analisi di materialità, di cui è fornita relativa descrizione nel capitolo "17.1.6 Analisi di materialità".

2 Come definito all'interno della Policy Group Non financial Report del Gruppo, tali i dati fanno riferimento al 30/09/2020.

17.1.4 Profilo e attività del Gruppo Tesmec

Il Gruppo Tesmec, grazie alla profonda conoscenza tecnologica ed al know-how maturato in quasi 70 anni d'esperienza, è oggi principalmente attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Il Gruppo è attivo nei seguenti settori operativi:

SETTORE ENERGY

Il Gruppo progetta, produce e commercializza sistemi integrati per la realizzazione e manutenzione di infrastrutture per la trasmissione di energia elettrica ed elettrodotti aerei e interrati. Le soluzioni del Gruppo vengono utilizzate per lavori di manutenzione su linee elettriche esistenti, per la realizzazione di infrastrutture per la trasmissione dati e, in particolare, per la tesatura e la manutenzione della fibra ottica.

Negli ultimi anni il Gruppo ha consolidato la sua presenza nel mercato della tesatura frenata per la costruzione delle linee aeree e interrate di trasporto di energia elettrica, grazie alla copertura dei principali mercati mondiali e alla attività di innovazione continua nella ricerca e sviluppo che permette di proporre soluzioni specifiche per tutte le tipologie e i voltaggi di linee, comprese quelle ad altissimo voltaggio e per quelle che utilizzano la nuova generazione di conduttori ad alta efficienza.

A partire dal 2011 la strategia aziendale ha condotto ad affiancare all'attività di costruzione delle reti elettriche del Segmento Tesatura, in cui Tesmec è leader mondiale, l'attività di gestione e automazione delle stesse, avendo rilevato una forte componente sinergica da un punto di vista di mercato e della tipologia di clienti.

Tesmec entra così nel Segmento Energy-Automation, dapprima con l'acquisizione di quote di minoranza in alcune aziende italiane del settore e poi, a partire dal 2017, tramite la loro totale acquisizione.

Il Gruppo oggi sviluppa, produce e commercializza apparati e sistemi avanzati per l'automazione, l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti e sottostazioni elettriche di alta, media e bassa tensione (con l'obiettivo di realizzare le cosiddette "reti intelligenti" o smart grids), dove, grazie allo scambio reciproco d'informazioni, è possibile gestire e integrare tutte le fonti di produzione in modo efficiente e sicuro.

Tesmec, grazie all'elevato know-how tecnico nel campo dell'elettronica, delle telecomunicazioni e della sensoristica, è oggi in grado di offrire ai propri clienti soluzioni complete per la gestione delle cosiddette smart grid, proponendo soluzioni in ambito di controllo remoto, automazione, protezioni, monitoraggio, misura, telecomunicazioni di servizio, sensoristica e sistemi IoT.

Il portafoglio di soluzioni del settore Energy è completato dai servizi di analisi tecnica pre-vendita, ingegneria e integrazione dei sistemi, manutenzioni programmate per massimizzare l'efficienza dei sistemi, assistenza tecnica post-vendita e avviamenti in campo, programmi di istruzione e aggiornamento continuo dei tecnici dei clienti.

SETTORE TRENCHER

Il Gruppo Tesmec è uno dei principali operatori a livello mondiale in termini di ricavi nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione, nonché del noleggio di trencher cingolati ad alta potenza per la realizzazione di scavi in linea (canali e trincee per la posa di cavi o tubi) e surface miner per sbancamenti e miniere. In particolare, il Gruppo fornisce soluzioni e tecnologie per lo scavo in linea di oleodotti, gasdotti, acquedotti, reti di telecomunicazione ed installazione di fibra ottica, reti elettriche interrate, operazioni di drenaggio, sbancamenti, cave e miniere di superficie e servizi specialistici di scavo.

Nel Settore Trencher, l'attività del Gruppo Tesmec, oltre alla vendita delle macchine, prevede anche l'offerta di soluzioni di noleggio a breve/medio e lungo termine, con o senza operatore. Rispetto alla vendita, la possibilità di noleggio dei trencher consente alla clientela del Gruppo di ottenere il massimo vantaggio operativo avendo a disposizione il macchinario più adatto al tipo di lavoro da eseguire, con importanti risparmi sui tempi - e sui costi - di esecuzione, rinviando eventualmente l'acquisto da parte del cliente utilizzatore ad un momento successivo.

I servizi offerti principalmente dal Gruppo Tesmec, sia attraverso personale interno che attraverso consulenti esterni, nel Settore Trencher sono consulenze e sopralluoghi, studi di fattibilità e analisi geologiche, formazione e addestramento, gestione e supervisione delle flotte, servizi di diagnostica e di manutenzione, assistenza in loco e fornitura di officine mobili.

SETTORE FERROVIARIO

Il Gruppo, facendo leva sull'esperienza pluriennale acquisita nel Segmento Tesatura del Settore Energy, ha consolidato la propria posizione nel business ferroviario, in ragione della crescente domanda di manutenzione e di monitoraggio delle reti ferroviarie spinta dal sempre maggiore interesse e dalla crescente sensibilità a tematiche relative all'affidabilità e alla sicurezza dell'infrastruttura.

Parallelamente allo sviluppo continuo delle soluzioni tecniche per la posa della catenaria ferroviaria (reti elettriche di alimentazione ferroviaria), Tesmec ha sviluppato anche tecnologie e soluzioni integrate atte ad automatizzare diverse

operazioni di manutenzione delle linee elettriche ferroviarie. Tale sviluppo è avvenuto attraverso una crescita sia per linee interne sia per linee esterne, tramite operazioni strategiche con piccole società ad elevato contenuto tecnologico che hanno permesso l'integrazione delle competenze "storiche" del Gruppo nell'elettrificazione delle ferrovie con competenze nuove riferite sia a veicoli dotati di certificazione europea per la circolazione sia allo sviluppo di sistemi per la diagnostica della infrastruttura ferroviaria.

Tesmec oggi progetta, produce e commercializza sistemi integrati per l'installazione della catenaria ferroviaria; mezzi d'opera adibiti alla manutenzione della catenaria (es. usura) e del binario per operazioni speciali (es. rimozione di neve dal binario); e veicoli all'avanguardia per la diagnostica della catenaria e del binario.

Tesmec offre, inoltre, pacchetti di servizi complementari quali corsi teorici e pratici per istruzione tecnica, consulenze tecnologiche per l'utilizzo di tecnologie avanzate per l'efficientamento dei progetti, avviamento veicoli sui cantieri e manutenzione programmata per efficientare l'utilizzo dei veicoli (maintenance service).

l principali risultati raggiunti dal Gruppo Tesmec nel 2020 sono rappresentati dai numeri seguenti:

Numero totale dipendenti 878
Ricavi netti € 170.655.122
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo € 5.787.247
Percentuale della vendita di prodotti sul totale ricavi 79%
Percentuale delle prestazioni di servizi sul totale ricavi 21%

Per ulteriori dettagli, si rimanda agli schemi di bilancio consolidato del Gruppo Tesmec, riportati a pagina 102 e seguenti della Relazione Finanziaria Annuale 2020.

La pandemia da COVID-19 ha significativamente impattato l'andamento dei primi sei mesi del 2020. Le varie misure di contenimento imposte hanno ritardato gli approvvigionamenti, la produzione e di conseguenza le vendite del periodo, con particolare effetto nel mese di marzo. Tali criticità sono continuate anche nel successivo mese di aprile, durante il quale è perdurata l'interruzione dell'attività operativa che ha comportato un naturale rallentamento dell'attività commerciale, già ripartite però nei primi giorni del mese di maggio. Il Gruppo ha raggiunto la piena operatività nel corso del mese di giugno ed i primi risultati del riavvio delle attività sono stati confermati con la crescita del fatturato ed il miglioramento delle marginalità del secondo trimestre rispetto al primo. Nel corso dell'ultimo trimestre dell'anno, nonostante il riacutizzarsi della pandemia e delle conseguenti misure restrittive adottate in Italia ed in alcuni Paesi in cui opera Tesmec, il Gruppo è comunque riuscito a confermare i risultati previsti e comunicati al mercato durante il processo di aumento di capitale in virtù del fatto che opera i settori strategici.

17.1.5 Relazione con gli Stakeholder

La presenza di Tesmec sul mercato nazionale, europeo e internazionale rende il dialogo tra Tesmec e i propri stakeholder molto rilevante ed è improntato sui criteri di equità, collaborazione, lealtà e mutuo rispetto. Tale dialogo è su principi di comportamento quali:

  • Sicurezza ed etica: l'obiettivo di Tesmec è garantire i più alti standard di sicurezza con senso di responsabilità per sé stessi e per gli altri;
  • Orientamento al miglioramento delle Performance per sé e per l'azienda: è la capacità di perseguire obiettivi personali e di gruppo e di miglioramento delle performance;
  • Empowerment per il miglioramento continuo: miglioramento dei prodotti e dei servizi offerti attraverso la definizione di obiettivi ambiziosi;
  • Entusiasmo, passione, commitment e auto-motivazione: lavorare con entusiasmo e piacere;
  • Adattabilità: capacità di resilienza adattando piani e comportamenti per rispondere al continuo mutare dell'ambiente.

Tesmec riserva costante attenzione alle esigenze ed aspettative dei suoi stakeholder, in quanto considerato un approccio fondamentale per orientare sempre di più il business alle tematiche non finanziarie.

Principali stakeholder di Tesmec

Tra i principali stakeholder del Gruppo Tesmec rientrano i dipendenti, i clienti, gli azionisti, i cittadini, i procuratori, i fornitori di beni e servizi, i partner finanziari e/o commerciali e le associazioni di categoria ed ambientaliste.

Tesmec valorizza costantemente il coinvolgimento attivo dei propri stakeholder e lo fa mediante diverse modalità con frequenza periodica. La tabella seguente mostra le principali attività di engagement, e i canali di engagement utilizzati nel corso degli anni e le eventuali tematiche emerse da ciascun gruppo di stakeholder in fase di coinvolgimento. Si segnala che durante il 2020 la partecipazione ad eventi e conferenze è avvenuta principalmente in modalità on-line e virtuale nel rispetto delle direttive COVID-19. Il Gruppo ha adottato soluzioni e piattaforme per consentire alle persone di comunicare a distanza e di relazionarsi in sicurezza all'interno degli spazi di lavoro, sempre nel rispetto delle procedure Covid-19.

Stakeholder Tipo di attività di coinvolgimento Temi/aspettative manifestati dagli
stakeholder
Dipendenti Comunicazioni interne Partecipazione alla vita aziendale
Comunità Progetti specifici Iniziative di solidarietà
Azionisti Assemblea degli azionisti in modalità virtuale Approvazione bilancio / Piano strategico
Analisti Virtual events & Video conference Presentazione risultati aziendali / Piano
strategico
Partner finanziari e/o commerciali Eventi in modalità virtuale Presentazioni nuovi progetti
Associazioni di categoria Convegni / Seminari in modalità virtuale Coordinamento e sviluppo
Fornitori Eventi online / Newsletter Presentazioni nuovi prodotti e iniziative
Clienti Eventi online / Newsletter Presentazioni nuovi prodotti e iniziative

17.1.6 Analisi di materialità

Le informazioni esposte nella presente Dichiarazione, in coerenza con quanto previsto dal Decreto, sono state selezionate sulla base del principio di materialità che individua quelle tematiche che riflettono gli impatti economici, ambientali e sociali significativi per il Gruppo Tesmec e influenzano in modo sostanziale le valutazioni e le decisioni degli Stakeholder rilevanti.

Gli standard di rendicontazione GRI Standards indicano la necessità per le organizzazioni di concentrare il processo di rendicontazione non finanziaria su quelle tematiche che sono significative (c.d. «materiali») per le proprie attività e per i propri stakeholder.

Gli stakeholder e il Gruppo Tesmec hanno valutato l'importanza attribuita a ciascuna tematica, in relazione alle attività e al contesto operativo del Gruppo: una tematica non deve necessariamente essere altamente significativa sia per l'organizzazione che per i suoi stakeholder per essere considerata materiale. Infatti, la significatività da un punto di vista è più importante della convergenza fra i due.

L'aggiornamento dell'analisi nel 2020 e il relativo proccesso per la definizione degli aspetti materiali è stato sviluppato nelle seguenti fasi:

  • Mappatura degli stakeholder: sono state mappate le categorie di stakeholder più rilevanti, al fine di identificare i soggetti che influenzano o sono influenzati maggiormente dal Gruppo Tesmec.
  • Mappatura delle tematiche: sono state selezionate le tematiche di sostenibilità rilevanti che possono avere un impatto diretto o indiretto sul Gruppo Tesmec o sui suoi stakeholder e sono significative per il business e per gli stakeholder o riconosciute come rilevanti per l'intero settore di riferimento.

In particolare, la mappatura di tali tematiche è stata effettuata sulla base delle seguenti fonti:

  • o Analisi del contesto normativo e di riferimento (es. emergenza sanitaria causata dal Covid-19);
  • o Analisi di benchmarking sulle tematiche di sostenibilità rendicontate dalle principali aziende comparabili nel settore;
  • o Topic identificati dai principali framework e linee guida di sostenibilità (GRI Standards, Sustainability Accounting Standards Board, The Sustainability Yearbook 2020).
  • o Analisi delle principali informazioni relative al Gruppo Tesmec in ambito sostenibilità e/o presenti nella Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2019.
  • Valutazione delle tematiche rilevanti: sono state valutate le tematiche di sostenibilità rilevanti dalla categoria di stakeholder identificata (dipendenti) e dal Gruppo Tesmec, tramite la realizzazione di attività di coinvolgimento specifiche.
  • Definizione della matrice di materialità: è stata definita la matrice di materialità 2020 del Gruppo Tesmec, a seguito di un'analisi quantitativa dei risultati delle sopraccitate valutazioni e attraverso una successiva analisi qualitativa. La matrice di materialità offre una rappresentazione di sintesi delle tematiche che hanno una rilevanza per il Gruppo Tesmec, incrociandole con il livello di interesse che hanno per i suoi stakeholder.

In particolare, nel processo di aggiornamento 2020 dell'analisi di materialità è stata coinvolta la categoria dei dipendenti, a cui è stata somministrata una survey on-line di valutazione delle tematiche rilevanti. A questa categoria è stata richiesta una valutazione sulla base di una scala di valutazione da 1 (non rilevate) a 5 (molto rilevante) con riferimento a ciascuna tematica di sostenibilità rilevante.

Ai fini del processo di analisi, il Gruppo Tesmec ha coinvolto anche il proprio Top Management, sottoponendo la medesima survey, con le stesse modalità di compilazione.

Successivamente alla valutazione delle tematiche, sulla base dei risultati ottenuti, si è proceduto ad una relativa analisi qulitativa che ha condotto ad alcuni accorpamenti di tematiche e all' esclusione di tematiche risultate sotto la "soglia di materialità" identificata, non ritenute quindi materiali.

A partite dunque da un panel iniziale di 24 tematiche di sostenibilità rilevanti raggruppate in 6 macroaree (Responsabilità di governance, responsabilità verso le persone, responsabilità di prodotto, responsabilità sociale, responsabilità nella catena di fornitura, responsabilità ambientale), sono state sono state eliminate dalla matrice di materialità le seguenti tematiche: tutela e promozione della biodiversità, coinvolgimento e supporto alle comunità locali, gestione dei consumi idrici e delle acque reflue. Sono state invece aggregate le seguenti tematiche: Innovazione, ricerca e sviluppo e Trasformazione digitale, Gestione dei rifiuti e Gestione delle sostanze chimiche pericolose.

Le votazioni sono risultate sostanzialmente in linea con quelle dell'esercizio 2019. In linea con lo scorso anno, le tematiche relative ai consumi idrici e le emissioni inquinanti in atmosfera non ricomprese nelle emissioni di gas a effetto serra non sono risultate materiali in seguito al processo di analisi di materialità. Ciononostante, in virtù delle azioni a presidio poste dal Gruppo, non sono stati rilevati rischi rilevanti connessi alle tematiche sopra citate. Nonostante tale tematica non sia emersa come rilevante, si segnala che il Gruppo, nelle sue politiche di sviluppo, presta molta attenzione alla riduzione delle emissioni e della lotta al cambiamento climatico.

Di seguito è rappresentata graficamente la matrice di materialità che porta a considerare 19 tematiche: quelle indicate nel riquadro azzurro sono risultate di rilevanza elevata per il Gruppo Tesmec e per i suoi Stakeholder. Tale matrice è stata validata in data 5 febbraio 2021 dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 22 febbraio 2021.

Tabella di raccordo tra i temi materiali TESMEC e i GRI Standards

Ambito
Tematiche materiali
Topic-specific GRI
Standards di riferimento Perimetro degli impatti Tipologia degli impatti
Anticorruzione Anticorruzione Anticorruzione (GRI 205) Tutto il Gruppo
Consulenti, agenti e
partner
Causato dal Gruppoe direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.
Risorse Umane Benessere delle
persone
Occupazione (GRI 401) Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Relazioni industriali Relazioni tra lavoratori e
management (GRI 402)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Sicurezza sul lavoro Salute e sicurezza sul
lavoro (GRI 403)
Tutto il Gruppo
Lavoratori esterni
Causato dal Gruppo
e direttamente connesso attraverso
una relazione di business.
Sviluppo del
personale e
attrazione dei
talenti
Formazione e istruzione
(GRI 404)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Diversità, pari
opportunità e non
discriminazione
Diversità e pari
opportunità (GRI 405)
Non discriminazione (GRI
406)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Diritti umani Diritti Umani Non discriminazione (GRI
406)
Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo
e direttamente connesso attraverso
una relazione di business.

Ambiente Gestione
responsabile dei
consumi energetici
Energia (GRI 302) Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Riduzione delle
emissioni e lotta al
cambiamento
climatico
Emissioni (GRI 305) Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo.
Gestione dei rifiuti e
delle sostanze
chimiche
Scarichi idrici e rifiuti
(GRI 306)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Materie prime e
materiali
Materiali (GRI 301) Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo
e direttamente connesso attraverso
una relazione di business.
Etica di business e
corporate
governance
Compliance ambientale
(GRI 307)
Compliance
socioeconomica (GRI
419)
Imposte (GRI 207)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Qualità e sicurezza
del prodotto
Salute e sicurezza dei
clienti (GRI 416)
Tutto il Gruppo Causato dal Gruppo
Gestione
responsabile della
catena di fornitura
Valutazione ambientale
dei fornitori (GRI 308)
Valutazione sociale dei
fornitori ( GRI 414)
Tutto il Gruppo
Fornitori
Causato dal Gruppo.
Causato dal Gruppo e direttamente
connesso attraverso una relazione di
business.
Sociale Contesto
geopolitico e sociale
n/a Tutto il Gruppo Causato da Gruppo
Stakeholder
engagement
n/a Tutto il Gruppo Causato da Gruppo
Customer
satisfaction
n/a Tutto il Gruppo Causato da Gruppo
R&D e
trasformazione
digitale
n/a Tutto il Gruppo Causato da Gruppo
Data privacy
management
Privacy dei clienti (GRI
418)
Tutto il Gruppo Causato da Gruppo

17.1.7 L'impegno di Tesmec per gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile

Nel 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all'interno di un programma d'azione con obiettivi da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.

Tesmec ha individuato sei dei 17 Obiettivi sui quali potrebbe contribuire maggiormente tenendo conto delle sue attività e dei suoi temi materiali attraverso la predisposizione di un Piano di sostenibilità nel corso del 2021, con l'identificazione di impegni, obiettivi e target in ambito di sostenibilità:

  • 3.Salute e benessere: assicurare una vita sana ai propri dipendenti ed alle comunità in cui Tesmec opera, attraverso iniziative di welfare, attività di sensibilizzazione per i dipendenti e supporto ad organizzazioni Onlus;
  • 7.Energia pulita e accessibile: promuovere iniziative di ottimizzazione dei consumi energetici del Gruppo attraverso la riduzione degli stessi e la predilezione per l'utilizzo di fonti rinnovabili;
  • 9.Industria, innovazione e infrastrutture: sostenere l'innovazione delle infrastrutture, per renderle sempre più sicure e sostenibili tramite soluzioni tecnologiche avanzate che permettano di ottenere un minor impatto sull'ambiente;
  • 11.Città e comunità sostenibili: supportare la diffusione di pratiche e soluzioni tecnologiche green per città e ambienti;
  • 12.Consumo e produzione responsabili: ottimizzare il consumo e la produzione responsabile presso tutte le sedi produttive del Gruppo, attraverso iniziative volte a migliorare il ciclo di vita dei prodotti, favorire l'utilizzo di materiali più sostenibili e promuovere il riuso e il riciclo dei materiali;
  • 15.La vita sulla terra: proteggere, ripristinare e favorire un ecosistema più sostenibile mediante iniziative incentrate sul rispetto, la cura e la difesa dell'ambiente.

17.1.8 Metodologie di calcolo adottate

Per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra sono state considerate unicamente le emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate moltiplicando i GJ di energia per i fattori di emissione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare, la fonte dei fattori di conversione e di emissione utilizzati per i combustibili fossili è rappresentata dallo "UK Government – GHG Conversion Factors for Company Reporting" (DEFRA), aggiornato al 2020 e la versione 2019 per l'anno precedente all'anno di rendicontazione.

I fattori di emissione utilizzati per trasformare l'energia elettrica in tonnellate di CO2 3 sono i seguenti:

Categoria
Energia elettrica
location based
gCO2/kWh EF specifici per Paese - (Fonte: Terna Confronti internazionali (tutti i paesi) 2017 -
2018)
Energia elettrica
market based
gCO2/kWh EF specifici per Paese - (Fonte AIB - European Residual Mixes 2018-2019 (Ver. 1.1,
2020-09-08)). Laddove non disponibili si è fatto ricorso ai fattori di emissione
utilizzati per il calcolo "location based"

Ai fini di quanto richiesto dagli Standard specifici GRI 403 (Salute e sicurezza sul lavoro), versione del 2018, per il calcolo delle ore lavorate, laddove il dato non fosse disponibile, si è fatto ricorso a stima4 .

Metodologia di calcolo indici infortunistici
Tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro Numero di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate x
1.000.000
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze
(ad esclusione dei decessi)
Numero di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi)
/numero totale di ore lavorate x 1.000.000
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili Numero di infortuni sul lavoro registrabili/numero totale di ore lavorate x
1.000.000

Ai fini di quanto richiesto dalla standard 306-2, la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.

17.2 Missione e valori del Gruppo Tesmec

La mission del Gruppo Tesmec è quella di operare nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per la crescita e l'ammodernamento di ogni Paese nel mondo.

Tesmec ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. Il Gruppo Tesmec dispone dei siti produttivi di: Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, Alvarado negli USA e Durtal in Francia, oltre che di tre unità di ricerca e sviluppo e produzione a Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone). Quotato sul segmento STAR del Mercato MTA di Borsa Italiana, il Gruppo, inoltre, è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Africa occidentale, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Qatar e Cina. Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando al meglio le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni, tutto ciò grazie a un'organizzazione flessibile, capace di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità. Il marchio Tesmec è infatti sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza ed affidabilità a livello globale.

Mediante il proprio Codice Etico, Tesmec definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. L'orientamento all'etica è un approccio indispensabile per l'affidabilità dei comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano. L'osservanza del Codice Etico di Gruppo da parte di tutti gli esponenti aziendali è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società e del Gruppo stesso.

3 Le emissioni dello Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2, tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

4 Tesmec Australia (Pty) Ltd, Australia

In particolare, i valori di Tesmec sono:

  • Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona
  • Riservatezza
  • Responsabilità verso la collettività
  • Lotta alla corruzione e ai conflitti di interesse
  • Tutela dei diritti umani e sicurezza delle persone
  • Tutela dell'ambiente e degli standard qualitativi
  • Concorrenza leale
  • Tutela della proprietà intellettuale
  • Trasparenza
  • Correttezza nella gestione dei contratti

Il Gruppo Tesmec ha scelto di perseguire una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal": essere globali, ma avere presenze locali nelle maggiori aree del pianeta per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.

Le sfide del futuro impongono alle moderne società industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni. Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.

La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende, pertanto, gli investimenti mondiali in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec comprende anche un investimento sempre maggiore nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.

Nella sua strategia di sviluppo, Tesmec intende consolidare la posizione di solution provider nelle tre aree di business, sfruttando i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità.

17.3 Risk management

L'attività di risk management della Società ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.

L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi della Società rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del CdA di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.

La Società nomina in staff al Consiglio di Amministrazione, con riporto diretto al Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, la funzione Internal Audit, responsabile del coordinamento e della valutazione delle conformità dei processi aziendali a norme e regolamenti, cui riferisce periodicamente agli organi di controllo sull'attività svolta dalla funzione, ferma restando la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c. che effettua verifiche relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività; di tali verifiche il Collegio Sindacale ne rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.

La Società ha individuato, inoltre, modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta degli gli stessi. In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate sono soliti prendere parte i componenti del Collegio Sindacale, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione di Internal Audit e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della società.

Per quanto riguarda il presidio dei rischi inerenti all'Ambiente, la Salute, la Sicurezza e la Compliance, il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate nel corso dell'esercizio ha organizzato incontri periodici per la condivisione e il riesame delle Relazioni sicurezza e ambiente e delle Relazioni semestrali e annuali dell'Organismo di Vigilanza.

L'attività di risk assessment in ambito salute, sicurezza e ambiente intrapresa già dal 2018, ha permesso di ottenere le certificazioni ISO 14001 e ISO 45001 su tutti gli stabilimenti italiani. Inoltre, l'impegno complessivo del Gruppo Tesmec nel rafforzamento dell'attività di risk management, emerge anche nell'attività di risk assessment avviata nel 2018 in ambito sicurezza e ambiente svolta dalla società Groupe Marais SAS la quale, nonostante non abbia implementato sistemi certificati secondo le normative ISO, si è prodigata per mappare il più possibile le attività sottoposte a rischi inerenti l'ambito sicurezza e ambiente sia riguardo i cantieri che, riguardo alle attività svolte presso i repair shops, proponendo eventuali azioni di rimedio da attuarsi.

17.4 Compliance e anticorruzione

Le tematiche rilevanti relative alla conformità normativa e all'anticorruzione sono riportate nella tabella seguente. Si rappresenta che la Direzione di Tesmec ha identificato i principali rischi, generati o subiti, connessi ai temi del Decreto e che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione. Tali rischi verranno rappresentati in elenco all'interno di specifiche tabelle per ogni capitolo del presente documento.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI AD ANTI-CORRUZIONE PRICIPALI RISCHI CONNESSI
Rischi relativi a reati legati alla corruzione
Rischi legati ai reati societari
Rischi relativi alla mancata compliance o violazione della
normativa di riferimento o dei regolamenti applicabili
Rischio reputazionale derivato da episodi riconosciuti di non
compliance
Etica di business e corporate governance Possibili comportamenti non etici/illegali da parte del CdA, Top
Management e dipendenti
Anticorruzione Rischio frode e corruzione
Rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica
Amministrazione che fra privati
Rischio possibile violazione di norme e regolamenti in relazione
alla corruzione
Rischio violazione del Modello ex. D.Lgs. 231/01 e del Codice
Etico
Rischio di violazione delle procedure aziendali interne
Mantenimento di un adeguato profilo reputazionale

Segue una descrizione del modello di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa adottato dal Gruppo Tesmec anche con riferimento alla gestione dei suddetti temi, le politiche praticate dal Gruppo, i risultati conseguiti tramite di esse e i relativi indicatori fondamentali di prestazione di carattere non finanziario.

17.4.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Struttura di Corporate Governance

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Autodisciplina delle società quotate (approvato nel marzo del 2006, e successivamente modificato nel luglio 2015 e nel dicembre 2018).

In data 12 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato informato dell'avvio delle attività funzionali all'adeguamento dei regolamenti interni della Società alle previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance, entrato in vigore dal 1° gennaio 2021. Tesmec darà informativa al mercato sulle modalità di applicazione del nuovo Codice di Corporate Governance all'interno della relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari che sarà pubblicata nel corso del 2022. Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale che si caratterizza per la presenza di:

  • un'Assemblea dei Soci a cui spettano le decisioni sui supremi atti di governo della Società, secondo quanto previsto dalla Legge e dallo Statuto;
  • un Consiglio di Amministrazione incaricato di gestire l'impresa sociale il quale ha attribuito i poteri operativi a organi e soggetti delegati;
  • un Collegio Sindacale chiamato a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, oltre che a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e

del sistema amministrativo contabile della Società; il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti;

  • una Società di Revisione a cui è affidata l'attività di revisione contabile ed il giudizio sul bilancio, ai sensi di legge e di Statuto;
  • un Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 16 aprile 2019 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021: è composto da 8 membri effettivi, di cui 4 in possesso di requisiti di indipendenza (gli "Amministratori Indipendenti").

All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi un Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Per ulteriori informazioni in merito agli organi societari, ai comitati interni e al sistema di controllo interno e gestione dei rischi si rimanda alla Relazione sulla Gestione e alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari pubblicati sul sito www.tesmec.com.

Sistemi di gestione e modelli organizzativi

Tesmec ha implementato ed adottato i seguenti sistemi di gestione aziendale e modelli organizzativi interni:

  • Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente secondo ISO9001, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015 per le società italiane Tesmec S.p.a, Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l.;
  • Sistema di gestione per la prevenzione della Corruzione secondo ISO 37001:2016 per Tesmec Automation;
  • Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001 per Tesmec Rail S.r.l.;
  • Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs. 231/2001 per Tesmec Automation S.r.l..

È in fase di implementazione il Sistema di gestione per la Sicurezza delle Informazioni secondo ISO 27001:2017 per Tesmec Automation.

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. mediante delibera in data 23 febbraio 2010 ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs 231/2001 (c.d. Modello 231) volto inoltre ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela del business e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti.

La Direzione di Tesmec S.p.A. ha inoltre approvato politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, così come le Società Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc. hanno in essere proprie politiche praticate. Il Gruppo sta tuttavia progressivamente armonizzando le politiche con l'ottica di efficientare i processi e i sistemi di gestione.

Le tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro sono inoltre incluse nelle Parti Speciali dei Modelli 231 di Tesmec S.p.A., Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l., i.e. Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e i c.d. Reati ambientali; nelle relative Parti Speciali sono identificate le specifiche attività sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001.

Per ulteriori informazioni in merito alle certificazioni e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e al sito web del Gruppo (sezioni "Il nostro impegno" e "IR/Governance").

Le tematiche citate dal Decreto (temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) sono gestite ad alto livello centralmente dalle rispettive funzioni (Corporate Legal Counsel, HR Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager) supportate operativamente da figure di riferimento nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

Anticorruzione

Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali. A livello di Gruppo la lotta alla corruzione è una responsabilità che ricade su qualunque soggetto che agisca in nome o per conto di Tesmec.

L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione è realizzato attraverso l'implementazione e l'applicazione di due strumenti principali: i) il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo), ii) la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione.

Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 quale strumento atto ad assicurare, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto.

Ad ottobre 2018 è stato approvato l'aggiornamento della Politica di Gruppo relativamente all'Anticorruzione.

La Policy Anticorruzione, estesa e resa disponibile a tutto il Gruppo e inoltre pubblicata sulla rete intranet per le società italiane, fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione, qualificando come illegale per la Società Tesmec S.p.A., il Gruppo, il suo personale e per chiunque, lo svolgimento di attività a favore o per conto del Gruppo e/o del suo personale, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o mantenere un affare o assicurarsi un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa.

Nel dettaglio, la Politica vieta di:

  • offrire, promettere, dare, pagare, autorizzare qualcuno a dare o pagare, direttamente o indirettamente, un vantaggio economico o altre utilità a un Pubblico Ufficiale o ad un privato (corruzione attiva);
  • accettare la richiesta da, o sollecitazioni da, o autorizzare qualcuno ad accettare o sollecitare, direttamente o indirettamente, un vantaggio economico o altre utilità da un Pubblico Ufficiale o da un privato (corruzione passiva);

quando l'intenzione sia:

  • indurre un Pubblico Ufficiale o un privato, a svolgere in maniera impropria qualsiasi funzione di natura pubblica o, qualsiasi attività associata a un business o ricompensarlo per averla svolta;
  • influenzare un atto ufficiale (o un'omissione) da parte di un Pubblico Ufficiale o qualsiasi decisione in violazione di un dovere d'ufficio;
  • ottenere, assicurarsi o mantenere un business o un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa; o
  • in ogni caso, violare le leggi applicabili.

Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:

  • omaggi, spese e ospitalità a terzi;
  • contributi come ad esempio le donazioni, le sponsorizzazioni, ecc.;
  • attività commerciali, posti di lavoro od opportunità di investimento;
  • informazioni riservate che potrebbero essere usate per commerciare in titoli e prodotti regolati;
  • sconti o crediti personali;
  • assistenza o supporto ai familiari;
  • altri vantaggi o altre utilità.

Nel corso del 2020 non si sono verificati casi di corruzione sia attiva che passiva.

Approccio alla fiscalità

L'attuale contesto di riferimento pone un'attenzione sempre più crescente sulla gestione delle tematiche fiscali al fine di valutarne meglio i potenziali rischi anche a livello di governance e di reputazione sociale. Anche a seguito dell'attuale crisi pandemica, l'interesse verso nuovi standard di trasparenza, al fine di conseguire una maggiore equità fiscale, è divenuto un tema estramamente rilevante per tutti gli stakeholders.

In tale contesto, il Gruppo Tesmec è soggetto a tassazione in Italia e negli altri Paesi in cui opera, che hanno diversi regimi fiscali e pur perseguendo l'obiettivo di ottimizzare il proprio carico fiscale, attualmente il Gruppo non dispone di strumenti di pianificazione fiscale che coprano tutti i Paesi in cui opera. Tuttavia, in relazione alla società italiane, la capogruppo Tesmec S.p.A. aderisce, quale società controllante, al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l. per il triennio 2020/2022. Il consolidato fiscale rappresenta un momento dell'attività di direzione e coordinamento, che la Capogruppo esercita sulle proprie controllate, ed ha la finalità di produrre effetti positivi di ottimizzazione della tassazione "domestica" sia per le singole società che per il Gruppo nel suo complesso. Il consolidato fiscale è regolato tramite specifici accordi contrattuali stipulati tra le società partecipanti e la Capogruppo, approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

Il Gruppo, operando in settori ad alto contenuto tecnologico, è inoltre attento ai benefici fiscali che possono derivare dalle normative, nazionali ed estere, di stimolo alla ricerca e all'innovazione quali, ad esempio, il credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia.

In considerazione dell'attività internazionale condotta dalle società del Gruppo, la disciplina sul transfer pricing rappresenta una delle aree di maggiore criticità. Tale aspetto è monitorato periodicamente dal Consiglio di Amministrazione, che approva la policy relativa ai prezzi di trasferimento infragruppo e le sue integrazioni e aggiornamenti.

Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati, per tale motivo ritiene di applicare diligentemente le normative fiscali e tributarie. Tuttavia, la legislazione fiscale e tributaria, nonché la sua interpretazione, costituiscono elementi di particolare complessità, anche a causa della continua evoluzione della normativa stessa e della sua esegesi da parte degli organi amministrativi e giurisdizionali preposti. Tale circostanza impedisce di escludere che la competente amministrazione finanziaria o la giurisprudenza possano in futuro addivenire a interpretazioni o posizioni diverse rispetto a quelle fatte proprie dal Gruppo.

Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016. La verifica è ancora in corso e la società è in attesa delle conclusioni dell'Ufficio. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento.

Il Modello 262 adottato dal Gruppo prevede una specifica sezione relativa alla Gestione Tributi, che è oggetto delle verifiche interne di compliance.

17.5 Gestione delle risorse umane e dei diritti umani

17.5.1 Premesse

Le tematiche rilevanti relative alla gestione delle risorse umane sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. L'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. funge da coordinamento per le funzioni corrispondenti locali, tuttavia ciascuna società del Gruppo ha una gestione autonoma in conseguenza delle necessità derivanti dalla specifica legislazione locale.

Si evidenzia come nel 2020 gli impatti della pandemia da Covid-19 siano stati significativi sulle tematiche inerenti la gestione delle risorse umane a livello globale, comportando dei cambiamenti in termini di strategia e priorità e obbligando tutti gli attori a rispondere velocemente alle mutate esigenze. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello di gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI AL PERSONALE e DIRITTI UMANI PRICIPALI RISCHI CONNESSI
Rischio di aumento del turnover e perdita di personale con elevata
seniority professionale e difficoltà nell'integrare le competenze
Rischio di non riuscire a reperire sul mercato risorse con elevate
competenze digitali
Sviluppo del personale e attrazione dei talenti
Benessere delle persone Rischio legato alla salute e alla sicurezza dei dipendenti in relazione
alla pandemia da Covid-19 e al potenziale aumento degli infortuni,
Sicurezza sul lavoro dello stress lavoro correlato e dell'aumento degli infortuni del
personale trasfertista causato dalla difficoltà di controllare il
rispetto degli standard di salute e sicurezza presso i cantieri dei
Diritti Umani clienti
Relazioni industriali Rischio legato alla salute e sicurezza delle persone nelle vicinanze
del luogo di lavoro dovute a interferenze con personale di altre
Diversità, pari opportunità e non discriminazione aziende o esterni presenti nel medesimo luogo di lavoro
Rischio legato ad una condotta discriminatoria posta in essere dai
propri dipendenti
Rischio connesso alla eventuale non conformità a leggi e/o
regolamenti futuri in materia di diversità

Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

I cambiamenti imposti dalla pandemia hanno indotto il Gruppo Tesmec a sperimentare nuovi processi e strategie, a ridiscutere i vecchi modelli organizzativi e il ruolo dell'individuo nell'organizzazione.

L'emergenza ha ancora di più evidenziato la dicotomia tra lavoratore come risorsa da cui pretendere produttività e lavoratore come persona da comprendere e valorizzare. È quindi diventato fondamentale favorire lo sviluppo di un management empatico, attento ad individuare e valorizzare i talenti, capace di creare connessioni tra diverse skill ed engagement, in grado di favorire diversity & inclusion.

Per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, il Gruppo oltre ad avere intrapreso tempestivamente tutte le necessarie misure di sicurezza per tutelare la salute del personale in Italia e all'estero, ha voluto dimostrare vicinanza e sostegno alle sue persone attraverso numerose iniziative.

In particolare, si riepiloga di seguito quanto intrapreso nelle società italiane:

  • è stato introdotto e regolamentato tramite apposita policy lo smart-working per tutto il personale degli uffici;
  • è stata ulteriormente estesa la flessibilità oraria in entrata/uscita e introdotta l'elasticità su base mensile fino a 15 ore;
  • è stato creato un Fondo Solidale che raccogliesse le donazioni dei dipendenti per i colleghi in difficoltà. La cospicua somma di denaro raccolta grazie alle donazioni dei dipendenti, delle RSU e al contributo personale dell'Amministratore Delegeto è stata in parte utilizzata per aiutare alcuni dipendenti in evidenti e comprovate situazioni di difficoltà personali o familiari dovute all'emergenza Covid-19, in parte devoluta al Dipartimento di Chirurgia Pediatrica dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo per l'acquisto di un'apparecchiatura per la sala operatoria del reparto di Chirurgia Pediatrica;
  • è stata istituita una Banca Ore Solidale per donare ai colleghi in difficoltà ore di ferie/permessi;
  • è stata rafforzata la comunicazione interna per favorire la diffusione delle informazioni e garantire una maggiore vicinanza a tutti i dipendenti;
  • sono state attivate specifiche coperture assicurative a tutela della salute dei dipendenti contro il Covid-19;
  • sono stati messi a disposizione dei dipendenti dei pc a noleggio per la didattica a distanza dei figli;
  • è stata stipulata una speciale convenzione ADSL per i dipendenti.

A livello di Gruppo, il modello di gestione del capitale umano di Tesmec per la crescita e lo sviluppo è fondato sul Progetto Global Integration che è caratterizzato da:

  • un disegno organizzativo per allineare i processi aziendali potenziando le sinergie di Gruppo, favorito nel lungo termine anche dall'implementazione in tutte le società del Gruppo del nuovo gestionale ERP;
  • nuovi modelli di Responsability Matrix;
  • allineamento delle policy di Gruppo;
  • job rotation all'interno dell'intero Gruppo, valorizzando i singoli talenti e promuovendo un'integrazione delle conoscenze.

Anche se Tesmec non dispone di una politica formalizzata unica per il tema risorse umane (vista la varietà del panorama, a livello globale, contrattuale e normativo relativo alla gestione del personale) i principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico ispirano l'intero Gruppo. In esso, infatti, sono affermati gli impegni fondamentali secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente, promuovendo il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Inoltre, i valori SPEED (Safety and ethics, orientation to Performance improvement for self and team, Empowerment for continuous improvement, Enthusiasm passion, commitment, and self-motivation and ADaptability) condivisi da Tesmec, sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei principi che accomunano le risorse umane di tutte le società appartenenti al Gruppo.

Si segnalano i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale di Tesmec nel 2020:

  • nuovi modelli organizzativi e cross fertilization;
  • consolidamento e potenziamento dei processi di integrazione della piattaforma HR;
  • progetti in partnership con scuole e università in tutta Italia;
  • promozione di attività di integrazione sociale;
  • maggiore coinvolgimento delle risorse all'interno della vita aziendale per creare un'identità collettiva;
  • piani di incentivazione;
  • potenziamento del Piano di Welfare aziendale;

  • piano di formazione e sviluppo delle competenze;
  • dialogo e rapporto con le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori;
  • avvio di modalità innovative di recruiting, con logiche social;
  • sistemi di gestione delle tematiche salute, sicurezza e ambiente.

Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare rischi per l'ambiente e per la persona. In aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, Tesmec S.p.A. già dal 2018, ha implementato una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente. In ultimo, si segnala che le società italiane del Gruppo Tesmec hanno adottato un Regolamento Aziendale omogeneo, che disciplina il comportamento aziendale e la condotta da tenere da parte del personale ispirando nei principi anche le società estere.

Diritti umani

La tutela dei diritti umani è per Tesmec un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico, in quanto la tematica è declinata dal Gruppo nell'ambito dei rapporti con i propri clienti, fornitori nel rispetto dei principi e valori richiamati dal Codice Etico.

Per evitare il più possibile che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha comunque previsto nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona" rifiutando qualsiasi atto collegato alla discriminazione in termini di età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, ecc. e qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano.

Nel corso del 2020 non si sono registrati episodi di discriminazione. In riferimento all'accertamento del caso di presunta discriminazione verificatosi nel corso del 2018 in merito alla società Tesmec USA, si segnala che tutti i processi civili in Texas sono stati sospesi a causa Covid e, pertanto, non ci sono aggiornamenti alla data del presente documento.

Nonostante il sistema di segnalazione, monitoraggio e controllo previsti dal Codice Etico a tutela dei diritti umani, il Gruppo è consapevole che il tema potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno essere svolte nei prossimi anni, anche a seguito dell'ottenimento nel corso dell'anno 2018 da parte di Tesmec S.p.A. della certificazione integrata in ambito Salute e Sicurezza (OHSAS 18001).

17.5.2 Risultati e indicatori non finanziari

Composizione e caratteristiche

I dipendenti del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2020 sono complessivamente 878. Nel 2020 le risorse umane hanno visto un lieve calo (5%) rispetto al 31/12/2019.

L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (99% del totale).

Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per contratto (Indeterminato e determinato), genere e regione
2019 2020
Tipo di contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Indeterminato 407 84 491 420 89 509
ITALIA Determinato 13 2 15 5 - 5
Totale Italia 420 86 506 425 89 514
Indeterminato 124 14 138 123 14 137
FRANCIA Determinato 1 - 1 1 2 3
Totale Francia 125 14 139 124 16 140
Indeterminato 80 12 92 75 11 86
USA Determinato - - - - - -
Totale USA 80 12 92 75 11 86
Indeterminato 82 15 97 122 13 135
RESTO
DEL
Determinato 85 6 91 2 1 3
MONDO Totale Resto del Mondo 167 21 188 124 14 138
TOTALE
GRUPPO
TESMEC
Indeterminato 693 125 818 740 127 867
Determinato 99 8 107 8 3 11
Totale GRUPPO TESMEC 792 133 925 748 130 878

La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 58% degli stessi impiegati in Italia, il 16% in Francia, il 10% in Nord America e il restante 16% nel resto del mondo.

Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere
2019 2020
Tipo di contratto Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
TOTALE Full-time 787 121 908 744 118 862
GRUPPO Part-time 5 12 17 4 12 16
TESMEC Totale Italia 792 133 925 748 130 878

La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli operai (52% del totale), seguono gli impiegati (37% del totale), i responsabili (8% del totale) e i dirigenti (3% del totale).

L'85% del personale è di genere maschile, per via della natura del business che richiede la presenza di un alto numero di operai e quindi di mansioni lavorative, connotate storicamente, da una forte presenza maschile. Le donne sono principalmente presenti negli uffici amministrativi, in particolare il 32% degli impiegati sono donne.

Inoltre, il Gruppo, nell'esecuzione delle proprie attività si adopera per contrastare ogni forma di discriminazione sul luogo di lavoro riconoscendo pari opportunità a tutti i collaboratori così come indicato all'interno del proprio Codice Etico e tutelando e assumendo ogni anno il numero di persone appartenenti alle categorie protette in conformità alla normativa vigente.

Il 63% dei dipendenti del Gruppo appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni, per il 16% i dipendenti hanno età superiore ai 50 anni e per il 21% i dipendenti hanno età inferiore ai 30 anni5 .

5 Si specifica che tali percentuali non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e genere al 31/12
Categoria di impiego 2019 2020
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 26 2 28 19 4 23
Responsabili 53 8 61 58 8 66
Impiegati 236 106 342 224 105 329
Operai 477 17 494 447 13 460
Totale 792 133 925 748 130 878
Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/20206
Categoria di impiego 2020
<30 anni 30-50 anni >50 anni Totale
Dirigenti - 15 6 21
Responsabili 5 39 17 61
Impiegati 40 222 43 305
Operai 84 218 103 405
Totale 129 494 169 792
Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/20197
Categoria di impiego 2019
<30 anni 30-50 anni >50 anni Totale
Dirigenti - 19 8 27
Responsabili 4 32 20 56
Impiegati 45 220 47 312
Operai 111 228 99 438
Totale 160 499 174 833

L'utilizzo di external worker è necessario per far fronte all'aumento del carico di lavoro a seguito dell'acquisizione di nuove commesse, soprattutto nell'ambito del settore Railways.

Nel 2020 il numero di lavoratori esterni del Gruppo Tesmec è 60, sostanzialemente in linea con il dato dello scorso anno8 .

L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto, mentre l'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o istituzioni pubbliche.

Infine, le relazioni industriali che il Gruppo mantiene sono basate sul dialogo costruttivo con i sindacati nel rispetto della normativa vigente e, in ogni caso di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, i lavoratori e i loro rappresentanti sono preventivamente informati, con tempistiche che variano a seconda del Paese in cui il Gruppo opera nel pieno rispetto della normativa di legge locale, dei contratti collettivi vigenti e degli accordi sindacali.

6 Si specifica che tali dati non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

7 Si specifica che tali dati non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

8 Si segnala che nel numero totale di lavoratori esterni sono compresi anche lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co.).

Formazione e sviluppo delle competenze

Il Gruppo Tesmec crede nella formazione quale leva per sviluppare il capitale umano e investe costantemente in iniziative formative per il proprio personale.

Oltre a specifiche attività di training volte a favorire l'inserimento e l'integrazione dei nuovi assunti e alla formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza, l'offerta formativa di Tesmec si è ulteriormente articolata e consolidata nell'ottica di garantire quel processo di Lifelong Learning, che risponde ai seguenti obiettivi:

  • valorizzare e qualificare le risorse;
  • aggiornare ed accrescere le competenze tecniche specifiche;
  • divulgare nuove conoscenze;
  • accrescere la consapevolezza delle azioni, la capacità di adattarsi e proporre miglioramenti.

A tal fine ciascun Responsabile individua per la sua area i fabbisogni formativi (hard skills e soft skills) in relazione alle esigenze lavorative e alle peculiarità di ciascuna figura professionale e, con il supporto dell'Ufficio Risorse Umane, definisce le azioni formative più appropriate.

La formazione del personale per tutte le società italiane del Gruppo è registrata nel software INAZ da parte dell'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A., al fine di tenere traccia di tutti gli eventi formativi organizzati sia internamente che con il supporto di professionisti esterni.

Nel 2020, a causa della pandemia, anche la formazione ha subito un importante cambiamento: la tradizionale formazione in aula ha, infatti, lasciato spazio alla formazione a distanza, nelle modalità e con gli strumenti più disparati. Nei mesi dell'emergenza è stata data continuità ai percorsi già iniziati nel corso del 2019 e sono stati assicurati tutti i corsi obbligatori in materia di salute e sicurezza. Si è poi reso necessario un adeguamento dell'offerta formativa del Gruppo Tesmec alle nuove sfide e criticità del momento.

Di seguito si riportano le ore medie di formazione del Gruppo Tesmec, suddivise per categoria di impiego e genere:

Categoria di impiego Ore medie di formazione per dipendente suddivise per categoria di impiego e genere
2019 2020
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Dirigenti 2,5 - 2,3 10,7 - 8,8
Responsabili 8,4 5,1 7,9 7,1 6,0 7,0
Impiegati 2,9 2,4 2,8 4,0 5,2 4,4
Operai 12,4 7,0 12,2 7,8 2,5 7,6
Totale 8,9 3,0 8,0 6,7 4,9 6,4

Nel 2020 un numero significativo di risorse di Tesmec è stato coinvolto nel progetto di implementazione del nuovo gestionale ERP (T-EN Project), nell'ambito del quale sono state organizzate, con il supporto dei consulenti esterni, azioni di training mirate a guidare la popolazione aziendale verso i nuovi processi e le nuove modalità di lavoro.

Nel 2020 è stato, inoltre, avviato un nuovo progetto denominato "Evolution Speeder: condivisione delle conoscenze - STATO DELLE TECNOLOGIE DI TESMEC", fortemente voluto dalla Direzione di Tesmec con l'obiettivo di:

  • identificare le tecnologie sviluppate ad oggi;
  • individuare sinergie, in termini di competenze, risorse e tecnologie, tra le diverse linee di prodotto;
  • favorire la condivisione delle conoscenze e il processo di contaminazione tra le diverse Business Unit del Gruppo.

Il progetto ha visto il coinvolgimento di risorse appartenenti a diverse Business Unit del Gruppo su specifici argomenti, per ognuno dei quali è stato individuato un team leader.

Assunzioni e Turnover in uscita9

Il Gruppo Tesmec è consapevole che il capitale umano e le relazioni con i propri dipendenti rappresentano una risorsa strategica da mantenere. Come esplicitato nel Codice Etico, il Gruppo tutela e promuove il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente e incoraggia il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona.

Per il Gruppo i processi di attrazione di figure qualificate e di profili specialistici rilevanti sono integrati nelle prassi seguite quotidianamente nella gestione del personale.

Nel corso del 2020 il Gruppo Tesmec ha ridefinito la propria strategia di talent acquisition per attrarre le risorse migliori, che prevede tre passaggi fondamentali:

  • 1 allinearsi con gli obiettivi aziendali principali, per avviare una strategia di talent acquisition mirata sulle reali esigenze di personale per i prossimi anni;
  • 2 ricorrere a talenti flessibili, per rendere l'azienda a prova di futuro;
  • 3 rafforzare l'employer branding, per attirare candidati più qualificati.

Con riferimento a quest'ultimo punto, nel 2020 si sono incrementate le partnership con gli istituti tecnici, gli I.T.S. (specializzazione post diploma) e i politecnici sull'intero territorio nazionale attraverso un Progetto di Academy e un Programma di Reclutamento ed Employer Branding, con l'obiettivo di promuovere la conoscenza e la diffusione delle nuove tecnologie del Gruppo tra gli studenti, al fine di alimentare un vivaio di candidature eccellenti. È, inoltre, stata attiva la partecipazione del Gruppo Tesmec ai vari eventi promossi dalle Università in tutta Italia, seppure in modalità da remoto a causa della pandemia. Nel corso degli anni 2019 e 2020 è stato possibile rilevare i seguenti indici di turnover, distinti per fascia d'età, genere e area geografica.

Nuovi assunti e turnover Assunzioni Turnover
2019
2020
2019 2020
Fascia d'età
<30 42% 26% 20% 29%
30-50 20% 13% 10% 16%
>50 9% 4% 15% 18%
Genere
Uomo 23% 12% 14% 18%
Donna 18% 18% 13% 20%
Area geografica
Italia 17% 9% 8% 7%
Francia 19% 16% 19% 16%
Stati Uniti 28% 6% 16% 13%
Resto del mondo 39% 28% 22% 64%
Totale 23% 13% 13% 18%

Nonostante il contesto di riferimento che ha portato a un calo del tasso di assunzione rispetto all'anno precedente (dal 23% nel 2019 al 13% nel 2020), dai dati raccolti a livello di Gruppo Tesmec, considerando le esclusioni specificate, emerge che nell'anno 2020 si è rilevata una maggiore incidenza delle assunzioni per dipendenti con età inferiore ai 30 anni (26%), rispetto ai tassi registrati per il 2020 relativamente alle altre fasce d'età. Inoltre, le assunzioni risultano distribuite in maniera omogenea per genere maschile (12%) e femminile (18%) rispetto ai rispettivi totali headcount.

9 Ai fini del calcolo dei tassi di assunzione e turnover per fascia d'età e genere è stato escluso il dato inerente alla società Tesmec USA, Inc. in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni. Il numero indicato in tabella corrisponde al totale dei dipendenti assunti e dimessi senza lo specifico spaccato d'età di riferimento. Si precisa che per il 2020, il numero totale di assunzioni per la società Tesmec USA, Inc. è stato pari a 5 (di cui 4 uomini e 1 donna); il numero totale di cessazioni è stato pari a 11 (di cui 9 uomini e 2 donne). Per il 2019, invece, il numero totale di assunzioni per la società Tesmec USA, Inc. è stato pari a 26 (di cui 24 uomini e 2 donne); il numero totale di cessazioni è stato pari a 15 (di cui 14 uomini e 1 donna). Inoltre, si segnala che sono esclusi anche i dipendenti assunti dalla MIR SA e i 39 dipendenti che nel 2019 sono stati trasferiti dalla Tesmec Service alla Tesmec Rail per via della fusione.

Con riferimento al tasso di turnover, complessivamente in leggero aumento rispetto allo scorso anno (dal 13% nel 2019 al 18% nel 2020), si rileva un tasso più elevato nella fascia di età inferiore ai 30 anni (29%), considerando l'andamento per fascia d'età nel corso dell'anno oggetto di rendicontazione.

Nello specifico si dettagliano di seguito in termini assoluti i dati relativi ai dipendenti in entrata e in uscita con riferimento agli anni 2019 e 2020.

2020 Italia Francia USA Resto del Mondo
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 5 3 8 6 4 10 N/D N/D N/D 15 1 16
30-50 26 9 35 9 3 12 N/D N/D N/D 17 2 19
>50 2 - 2 1 - 1 N/D N/D N/D 3 1 4
Totale 33 12 45 16 7 23 5 35 4 39
2019 Italia Francia USA Resto del Mondo
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 29 5 34 4 - 4 N/D N/D 26 2 28
30-50 43 8 50 17 3 20 N/D N/D N/DN/D 23 4 27
>50 2 - 2 2 - 2 N/D N/D N/D 11 - 11
Totale 73 13 87 23 3 26 24 2 26 60 6 66

Turnover:

Assunzioni:

2020 Italia Francia USA Resto del Mondo
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 5 - 5 3 1 4 N/D N/D N/D 25 3 28
30-50 14 5 19 9 3 12 N/D N/D N/D 45 5 50
>50 10 3 13 5 1 6 N/D N/D N/D 8 3 11
Totale 29 8 37 17 5 22 11 78 11 89
2019 Italia Francia USA Resto del Mondo
Fascia
d'età
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
(senza
fascia
d'età)
Uomini Donne Totale
<30 5 2 7 4 1 5 N/D N/D 17 3 20
30-50 20 3 23 10 3 13 N/D N/D N/DN/D 12 1 13
>50 10 3 13 8 - 8 N/D N/D N/D 5 - 5
Totale 35 8 43 22 4 26 14 1 15 34 4 38

Si segnala, infine, che i tassi relativi agli anni 2019 sono stati calcolati utilizzando come denominatore il totale dei dipendenti al 31/12, ad esclusione dei 18 dipendenti della MIR SA, del medesimo anno di riferimento, secondo le sue suddivisioni.

Welfare e work-life balance

Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, promuovendo il loro benessere e favorendo l'ideale del work-life balance.

In tale prospettiva, nel 2020 sono state realizzate le seguenti iniziative a favore dei dipendenti delle società italiane, favorite ancora di più dall'emergenza sanitaria, che ha stravolto la quotidianità delle persone e le loro esigenze:

  • introduzione di strumenti di flessibilità lavorativa, quali orario plurisettimanale, flessibilità in entrata/uscita e permessi speciali;
  • introduzione del servizio di maggiordomo aziendale per la gestione di commissioni di carattere personale;
  • possibilità di farsi consegnare presso le sedi aziendali beni acquistati online;
  • possibilità di effettuare il cambio pneumatici in azienda;
  • servizio di assistenza fiscale;
  • attivazione di convenzioni per tempo libero, sport, salute e beni e servizi per la famiglia;
  • concessione di prestiti e anticipazioni TFR per far fronte ad esigenze personali e/o difficoltà economiche;
  • borse di studio per i figli dei dipendenti.

Inoltre, nel 2020 è stato ulteriormente rafforzato il Piano Welfare aziendale, che attraverso la piattaforma Edenred mette a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie un'ampia gamma di beni e servizi. In particolare:

  • è stato introdotto un bonus speciale per il matrimonio e la nascita figlio erogato in forma di credito welfare;
  • una quota dei premi di risultato aziendali per i dipendenti aventi diritto secondo la contrattazione di secondo livello è stata erogata in forma di credito welfare;
  • la piattaforma è stata arricchita di nuovi servizi e strumenti, che tengono conto anche delle mutate abitudini delle persone a seguito del Covid-19;
  • è stata lanciata una survey tra il personale per valutare il grado di soddisfazione dei servizi e fornire proposte.

Nel corso del 2020 è stato anche potenziato il piano assicurativo Employee Benefits con l'introduzione di coperture aggiuntive a protezione di tutti i dipendenti: oltre, infatti, ad una specifica assicurazione per il Covid-19, Tesmec ha attivato per tutti i dipendenti una copertura contro le sindromi di natura pandemica con una specifica indennità da quarantena e ha implementato una polizza per il caso morte da malattia.

I benefit previsti per i lavoratori full-time sono riconosciuti anche ai lavoratori part-time; la differenza nell'erogazione dei benefit è definita dal diverso livello di inquadramento dei dipendenti.

Sicurezza e Salute sul lavoro

La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.

Il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. Tale principio è inoltre incluso nel Codice Etico di Tesmec.

In particolare, nel corso del 2020 il Gruppo Tesmec ha dovuto far fronte, come qualsiasi altra azienda mondiale, alla pandemia di Covid 19. È stato sicuramente un anno impegnativo che ha richiesto sforzi straordinari per fronteggiare un pericolo mai gestito prima. Tesmec l'ha fatto mettendo in campo tutte le professionalità del suo Management realizzando un lavoro di concerto tra le varie funzioni aziendali tra cui HSE, HR, Acquisti, Produzione. Di seguito alcune delle principali azioni implementate:

  • emissione di una procedura di gestione del COVID applicata su tutto il territorio italiano ed esportata, su alcuni temi, anche all'estero. La procedura è stata revisionata più volte integrando le esigenze e i regolamenti che sorgevano con l'avanzare della pandemia. Ogni revisione è stata distribuita a tutti i dipendenti italiani;
  • distanziamento all'interno degli uffici e delle aree produttive tramite barriere, distanze imposte, smart working, orari differenziati di accesso ai locali tra cui le mense;

  • acquisto centralizzato di tutti i DPI necessari (mascherine, tute, visiere…);
  • implementazioni di adeguate postazioni di controllo della temperatura per tutte le persone in entrata; a questo, si è affiancata la progettazione e realizzazione di un innovativo portale atto alla misurazione automatica della temperatura e altri parametri
  • istituzione di specifiche Task Force

Sono state implementate, inoltre, diverse attività che esulano dagli espliciti requisiti nazionali ma che sfociano in un vero e proprio servizio aggiuntivo che Tesmec ha voluto offrire ai propri dipendenti; tra questi:

  • esecuzione, subito dopo il primo lockdown, dei test sierologici
  • è stata promossa in azienda una campagna per le vaccinazioni antinfluenzali e pneumococco anche per i congiunti

Tutte le azioni sopraesposte hanno permesso di realizzare un ambiente sicuro fornendo a tutti i dipendenti adeguati DPI e strumenti atti a prevenire il contagio; questo ha permesso di evitare finora la nascita di qualsiasi tipo di focolaio COVID all'interno del Gruppo Tesmec.

Tutti i lavoratori del Gruppo sono regolarmente informati sugli aspetti relativi alla salute e sicurezza e sono incoraggiati a segnalare condizioni di pericolo ai propri supervisori o al QHSE Manager. Inoltre, quando si verifica un infortunio si indaga circa le circostanze in cui si è verificato l'infortunio per determinare le azioni da intraprendere per prevenire il ripetersi dello stesso.

Le società controllate all'estero gestiscono i servizi di medicina in conformità alla normativa locale, in Sud Africa sono state anche adottate delle politiche in relazione alle malattie mortali e trasmissibili e una politica sulla prevenzione dell'HIV e AIDS. Inoltre, tutte le società controllate assicurano la qualità dei servizi di medicina del lavoro e contribuiscono all'identificazione e all'eliminazione dei pericoli e alla minimizzazione dei rischi attraverso diverse azioni come ad esempio sottoponendo i nuovi lavoratori a visite mediche prima dell'inizio del rapporto di lavoro mitigando il rischio di assumere personale non idoneo alle mansioni da svolgere, formando e sensibilizzando i lavoratori nel corso dei lavori ed effettuando audit periodici. Infine, le informazioni relative alla salute dei dipendenti vengono conservate in un server a cui possono avere accesso un numero ristretto di persone in azienda.

Per quanto riguarda le società italiane, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti e quindi lo svolgimento delle attività inerenti all'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, QHSE Manager, Dirigenti e Preposti). Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure come conseguenza di novità normative o modifiche organizzative.

Nel corso del 2019, la norma ISO 45001:2018 è stata implementata su tutti gli stabilimenti italiani coprendo tutti i dipendenti che vi lavorano. Il 2020 è quindi servito a meglio radicare il nuovo sistema.

A livello certificativo anche la controllata Marais Laying New Zeland è ad oggi certificata in accordo alla ISO 45001.

Le attività che vengono coperte sono principalmente la fornitura industriale di servizi di progettazione meccanica ed elettrica, la progettazione, produzione e manutenzione di materiale rotabile, veicoli ferroviari e sistemi di misura e diagnostica, progettazione e costruzione di sensori elettronici per la misurazione, il monitoraggio e la risoluzione dei problemi nel settore elettrico, produzione e assistenza di sistemi di misura, protezione e controllo per la gestione della rete di distribuzione elettrica MT / AT e progettazione, produzione ed assistenza post-vendita di dispositivi e sistemi elettronici nei settori dell'automazione e dei telecomandi per telecomunicazioni.

Inoltre, in Italia, in conformità alla normativa vigente, i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio sono valutati, monitorati e riportati nel Documento di Valutazione Rischi (DVR), periodicamente aggiornato. Tutti gli impianti italiani hanno il proprio medico competente e periodicamente vengono organizzati degli incontri tra il medico competente, l'RSPP, i Delegati alla Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

In ottica di miglioramento continuo, è stata implementata presso le sedi delle società italiane del Gruppo e presso la controllata francese Groupe Marais, una procedura operativa che, con il supporto del QHSE Manager di Gruppo (Quality, Health, Safety and Environment Manager), invita i dipendenti Tesmec a seguire tramite tre fasi ben distinte la segnalazione dettagliata di eventuali infortuni accaduti sul luogo di lavoro. Tale procedura è volta a ottenere una maggiore consapevolezza delle cause degli infortuni sul luogo di lavoro e a diffondere tramite pubblicazione in luogo accessibile a tutti, il report dell'accaduto con la relativa azione di rimedio, qualora prevista, al fine di sensibilizzare la cultura aziendale nella prevenzione dei rischi e ridurre le probabilità di accadimento del fatto nel prossimo futuro.

Questa attività viene estesa a tutte le aziende del gruppo, anche estere, a partire dal 2021. In Italia sono state programmate riunioni mensili per far circolare le informazioni circa la salute e sicurezza e, in conformità con la normativa italiana, alcuni

Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza si incontrano con la direzione e i sindacati. Nelle società all'estero questi tipi di incontri vengono eseguiti in base alla normativa locale vigente e ai requisiti dettati dal QHSE Manager.

Ad ogni lavoratore è garantita un'adeguata formazione e informazione come richiesto dalla normativa locale vigente nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, in particolare in Italia vengono organizzati anche dei "Safety Talks" mensili della durata di mezz'ora volti a rafforzare la sensibilizzazione dei dipendenti su questi temi.

Il Gruppo Tesmec è inoltre consapevole dei rischi afferenti all'ambito "Salute e Sicurezza" inerenti al personale trasfertista e inerenti al lavoro presso i cantieri nei quali gli stessi operano. Pertanto, seguendo il principio di miglioramento continuo indicato anche nel Codice Etico di Gruppo, Tesmec sta provvedendo a stilare manuali di comportamento per il personale trasfertista presso i cantieri, con lo scopo di presidiare il più possibile i principali rischi legati alle attività di servizio svolte presso tali luoghi di lavoro, in conformità con la normativa del paese di riferimento e delle altre società operanti all'interno dello stesso cantiere.

Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro, si specifica che le principali tipologie di infortuni sul lavoro sono legate alla movimentazione delle macchine nei cantierie alla movimentazione di articoli pesanti all'interno dei siti produttivi; a riprova di quanto appena scritto, l'infortunio più grave avvenuto nel 2020 riguarda proprio lo spostamento di un particolare meccanico all'interno di un plant italiano. I pericoli sul lavoro sono generalmente identificati attraverso valutazioni del rischio e consultazioni con i lavoratori.

Nel 2020 ci sono stati 2rtuni di lavoratori dipendenti, in particolare 6 sono avvenuti in Italia, 11 in Francia, 1 in U.S.A. e 3 negli altri paesi in cui il gruppo opera.

Nel corso del 2020 si sono verificati inoltre 1rtuni a carico di lavoratori esterni e quattro casi di malattie professionali presso la società Groupe Marais.

I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni che hanno comportato giorni persi oltre al giorno di accadimento dell'evento (non vengono quindi considerati gli infortuni minori, es. first-aid e limitazione al lavoro).

2019 202010
Dipendenti Lavoratori esterni Dipendenti Lavoratori esterni
Ore lavorate 1.434.160 97.465 1.460.428,36 108.505,10
Numero di decessi - - - -
Numero di infortuni sul lavoro con gravi
conseguenze (ad esclusione dei decessi)
- - 1 -
Numero di infortuni sul lavoro registrabili 18 4 20 11
Tasso di decessi risultanti da infortuni sul
lavoro
- - - -
Tasso di infortuni sul lavoro con gravi
Conseguenze (ad esclusione dei decessi)
- - 0,68 -
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 12,55 41,04 13,69 101,38

17.6 Gestione responsabile degli impatti ambientali

Il Gruppo riserva particolare attenzione alle tematiche relative al cambiamento climatico e alle emissioni di gas ad effetto serra, in quanto sia l'energia che le emissioni sono tematiche materiali per il Gruppo. In ottica futura, sono inoltre previste iniziative aziendali volte a ridurre i consumi energetici e quindi le relative emissioni.

Le tematiche relative alla gestione ambientale sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.

Da agosto 2018 è entrato a far parte del team di Tesmec S.p.A. la figura del QHSE Manager (Quality, Health, Safety and Environment Manager) con il compito di coordinare a livello di Gruppo gli ambiti afferenti la Qualità, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza, adottando le misure necessarie per ridurre i relativi rischi. È inoltre presente la figura dell'RSPP in riferimento a tutte le società italiane del Gruppo Tesmec; a supporto delle funzioni aziendali sopra citate, Tesmec si avvale inoltre dell'operato di

10 I dati delle società MIR SA e East Trenchers S.r.l. sono esclusi dal totale dei dati relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, in quanto non disponibili.

un consulente esterno per determinate tematiche inerenti l'area "Ambiente" riguardanti le società italiane. Il QHSE Manager di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.

Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI ALL'AMBIENTE PRICIPALI RISCHI CONNESSI
Rischio legato alla mancata conformità alle disposizioni di
legge e regolamenti in campo ambientale, ivi compresi
quelli relativi allo smaltimento di rifiuti e altre sostanze
Gestione responsabile dei consumi energetici pericolose e alla protezione dell'ambiente.
Riduzione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico Rischio legato all'assenza di obiettivi volti alla riduzione dei
consumi energetici e delle emissioni di gas ad effetto serra
Materie prime e materiali Rischio legato al verificarsi di eventi naturali/accidentali
Gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche esterni
Rischio legato alla carenza di fornitori in grado di garantire i
requisiti ambientali
Rischio legato all'aumento dei costi delle risorse naturali

Il Gruppo valuterà per i prossimi esercizi di integrare le proprie analisi – e di conseguenza la propria disclosure – rispetto all'impatto generato e subito dal Gruppo in ambito Climate Change, anche sulla base dell'evoluzione della normativa in materia. In tale contesto nel corso del 2021, sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), è prevista la realizzazione di una Gap analysis rispetto alle pratiche implementate dal Gruppo.

Al contempo, come base importante per questo progetto, nel corso del 2020 è stata avviata l'attività di certificazione di 28 prodotti elettronici di Tesmec Automation S.r.l. secondo la norma ISO14067:2018 (Gas ad effetto serra: Impronta climatica dei prodotti – carbon footprint). Questa attività si è conclusa a gennaio 2021 con il relativo attestato di certificazione. Il progetto non è comunque concluso ma in continua evoluzione e analisi; a dimostrazione di questo ulteriori articoli sono in fase di analisi per arrivare alla relativa medesima certificazione entro l'anno in corso.

17.6.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Il Gruppo Tesmec si occupa della progettazione, della produzione e della commercializzazione di sistemi e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e la diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Considerata l'attività, gli impatti ambientali sono dunque correlati all'utilizzo di materiali, energia, alle emissioni e alla gestione dei rifiuti (prevalentemente rifiuti di natura "non pericolosa") mentre, la gestione delle risorse idriche e le altre emissioni inquinanti in atmosfera non ricomprese nelle emissioni di gas a effetto serra non risultano materiali.

La Direzione è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente, si citano a titolo esemplificativo i pericoli derivanti da cambiamenti effettivi o proposti nell'organizzazione a seguito di una non corretta gestione delle modifiche ai processi in essere o all'introduzione di nuovi macchinari.

Ad oggi, gli impegni in tema ambientale non sono formalizzati in un documento unico e valido per tutte le società del Gruppo, ma trovano piena applicazione nel Codice Etico a livello di Gruppo secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare per le generazioni presenti e future; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali: a titolo esemplificativo, già dall'anno 2018, sono presenti in varie aree del sito di Grassobbio, sensori specifici per monitorare ed efficientare la tracciatura dei consumi energetici.

L'anno 2020 è iniziato con tutte le Società italiane già certificate secondo la ISO 14001, un importante traguardo raggiunto con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente in cui Tesmec opera. La certificazione e il relativo sistema mirano ad un'approfondita conoscenza degli aspetti ambientali (emissioni, uso risorse, ecc.) che le società devono effettivamente gestire, coerentemente al quadro legislativo e alle prescrizioni applicabili, valutandone la significatività degli impatti. Anche le relative politiche HSE

sono state unificate a livello italiano raggiungendo così l'obiettivo che il Gruppo Tesmec si era posto lo scorso anno, di un'integrazione globale nella gestione delle tematiche ambientali. Oltre alla Capogruppo, infatti, anche nella società americana Tesmec USA, Inc. e nella società francese Groupe Marais SAS, è già presente una Politica HSE formalizzata.

La Direzione di Tesmec S.p.A. definisce pertanto, anche attraverso la Politica Ambientale, redatta nell'ambito della certificazione integrata di Tesmec S.p.A., il proprio impegno nel tenere sempre in considerazione il tema di tutela del patrimonio ambientale nel momento di definire le scelte e gli obiettivi aziendali e s'impegna nel costante miglioramento dei seguenti aspetti essenziali:

  • cicli di produzione ridurre al minimo l'impatto ambientale, migliorando le tecnologie impiegate e scegliendo prodotti meno inquinanti;
  • gestione e smaltimento dei rifiuti differenziare i rifiuti prodotti e, ove possibile ridurne la quantità;
  • prodotti analisi del prodotto da fabbricare, che tiene conto già nelle prime fasi del progetto degli impatti che il prodotto avrà sull'ambiente, sia in regime di funzionamento, sia in relazione alla fine del ciclo di vita e smaltimento dello stesso.

La Direzione di Tesmec S.p.A. è costantemente impegnata nel definire e attuare il sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza dell'importanza della tutela del patrimonio aziendale, compresa la tutela dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono sempre concentrate sul miglioramento delle prestazioni, nel rispetto per l'ambiente e Tesmec, pertanto, s'impegna nella riduzione delle emissioni di gas serra e nello sviluppo di progetti per l'efficientamento energetico. Le macchine prodotte hanno l'obiettivo di un minor impatto ambientale possibile: motori a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso, per esempio, di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato, ecc.

L'utilizzo di tecnologie sempre più all'avanguardia permette a Tesmec un miglioramento continuo e una sempre maggiore attenzione verso l'ambiente in cui il Gruppo opera.

17.6.2 Risultati e indicatori non finanziari

Energia

Per la tutela dell'ambiente Tesmec S.p.A. sta implementando un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico.

Già dalla fine del 2018 infatti, è attivo un sistema di monitoraggio energetico che, attraverso sensori specifici ed un software dedicato, permette una puntuale rilevazione e analisi dei diversi consumi energetici (ad esempio consumo di gas, energia elettrica, ecc.). Questo sistema è volto ad ottenere una migliore rilevazione dei consumi e consentire pertanto un miglior efficientamento energetico.

Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale dei consumi energetici sono diminuiti nel corso dell'anno 2020 rispetto all'anno precedente. Tale variazione è dovuta principalmente alla riduzione dell'utilizzo di gasolio e di GPL, causato dalla sospensione delle attività in alcuni impianti di proprietà del Gruppo, conseguentemente alla pandemia da Covid-19.

Di seguito sono rappresentati i consumi energetici del Gruppo per l'anno 2020 e 2019:

Consumi energetici (GJ) 201911 202012
Gas naturale 21.896 21.748
Gasolio 52.716 24.472
Benzina13 4.923 4.449
GPL 743 558
Energia elettrica acquistata 17.529 17.958
Energia elettrica autoprodotta 4.836 4.770

11 A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione il dato relativo al 2019 è stato riesposto rispetto a quello pubblicato all'interno della DNF . . Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla DNF 2019 .

12 I dati della società 4 Service USA INC. sono esclusi dal totale dei dati relativi ai consumi energetici, in quanto non disponibili.

13 A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione nel 2019 è stato possibile raccogliere il dato, seppur soggetto a stima, relativo ai consumi di benzina in Tesmec U.S.A.,. Si segnala, inoltre, che il dato relativo all'energia elettrica acquistata per la Tesmec S.A. (Pty) è stato oggetto di stima.

di cui da fonti rinnovabili 4.836 4.770
Energia elettrica venduta 771 1.121
Totale consumi 101.873 72.834
di cui energia elettrica consumata 21.594 21.607

Si rileva che per l'anno 2020 il Gruppo Tesmec ha prodotto energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche per 1.324.982 kWh, dei quali 311.478 kWh sono stati venduti alla rete elettrica, in aumento rispetto all'anno precedente a seguito della chiusura di alcuni impianti conseguentemente alla pandemia da Covid-19.

Emissioni in atmosfera

Data la natura del business e delle attività di Tesmec (sopra descritte), le emissioni in atmosfera significative sono quelle legate ai gas a effetto serra, mentre le emissioni di inquinanti non risultano rilevanti.

Tesmec calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:

  • emissioni dirette (Scope 1) derivanti dal funzionamento degli impianti e dei macchinari di proprietà o sotto la completa gestione della Società, come ad esempio gli impianti termici (alimentati a gas naturale) e i macchinari alimentati a gasolio, GPL o benzina;
  • emissioni indirette (Scope 2) derivanti dai consumi energetici di tutti gli stabilimenti provenienti da fornitura esterna (elettricità), al netto della produzione e fornitura da impianti a fonte rinnovabile (impianti fotovoltaici).

Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based e Market-based.

Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale di emissioni Scope 1 e Scope 2 sono diminuite nel corso dell'anno 2020 rispetto all'anno precedente. Tale variazione è dovuta principalmente alla riduzione dell'utilizzo di gasolio e di GPL, causato dalla sospensione delle attività in alcuni impianti di proprietà del Gruppo.

Emissioni 2019 2020
Emissioni dirette - scopo 1 (tCO2eq)
emissioni da consumi di gas naturale 1.240 1.109
emissioni da consumi di gasolio 3.760 1.637
emissioni da consumi di benzina 334 282
emissioni da consumi di GPL 47 33
emissioni da gas refrigeranti (R134a) - 65
Totale scopo 1 5.382 3.126
Emissioni indirette - scopo 2 (tCO2)
Emissioni da consumi di energia elettrica - location based 1.697 1.722
Emissioni da consumi di energia elettrica - market based 2.044 2.032
Totale scopo 1 e scopo 2 (market based) 7.426 5.158

Rifiuti

In riferimento alla natura delle attività descritte ai paragrafi sopra riportati, il Gruppo Tesmec produce prevalentemente rifiuti non pericolosi.

Come è possibile evincere dalla tabella sotto riportata per l'anno 2020 sono state prodotte 305 tonnellate di rifiuti pericolosi. Per quanto riguarda la produzione di rifiuti non pericolosi, circa l'87% del totale prodotto nel 2020 è stato riciclato, mentre circa il 12% è stato portato in discarica14 .

14 Si specifica che nell'indicatore "306-2 –Rifiuti per tipo e metodo di smaltimento" sono inclusi i dati delle società produttive (Tesmec S.p.A.; Tesmec Automation S.r.l.; Tesmec Rail S.r.l.; Tesmec USA, Inc.; Groupe Marais SAS) e della società Marais Laying NZ Ltd. Come riportato nel paragrafo "17.1.7 Metodologie di calcolo adottate", la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.

Rifiuti totali suddivisi per tipologia e metodo di smaltimento
Unità di misura Dal 1° gennaio 2019 al 31
dicembre 2019
Dal 1° gennaio 2020 al
31 dicembre 202015
Tipologia di rifiuto e metodo di smaltimento Totale Totale
Totale dei rifiuti pericolosi t 180 305
- Di cui riutilizzati t - -
- Di cui riciclati t 43 113
- Di cui trattati con compostaggio t - -
- Di cui recuperati, compreso il recupero di energia t 22 84
- Di cui portati in discarica t 22 19
- Di cui trattati con l'incenerimento t 96 89
- Altro t - -
Deposito temporaneo e / o stoccaggio nell'ultimo anno t - -
Totale dei rifiuti non pericolosi t 1421 1173
- Di cui riutilizzati t - -
- Di cui riciclati t 1.203 1018
- Di cui trattati con compostaggio t 2 2
- Di cui recuperati, compreso il recupero di energia t 13 13
- Di cui portati in discarica t 200 140
- Di cui trattati con l'incenerimento t - -
Altro t - -
Deposito temporaneo e / o stoccaggio nell'ultimo anno t - -
Rifiuti Totali t 1.601 1.478

Materie prime e materiali

L'intero processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti e da un corretto smaltimento dei rifiuti e degli agenti inquinanti, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato.

Le materie prime più utilizzate (in termini di quantità) dalle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre) oltre all'olio idraulico e lubrificanti. Tesmec Rail S.r.l., e Tesmec Automation S.r.l. invece non acquistano semilavorati in acciaio, alluminio e nylon, intesi come materia prima rilevante, mentre solo per l'alluminio e il nylon anche Tesmec USA e Tesmec Marais Group France non effettuano l'acquisto.

In totale, nel 2019 sono state acquistate 1.406 tonnellate di acciaio e materiali ferrosi, mentre per il 2020 si dettaglia l'acquisto di 928 tonnellate di: semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi), semilavorati in nylon (anelli e lastre), eolio idraulico e lubrificanti. Questi acquisti si riferiscono alle società Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS, mentre la società Tesmec Rail S.r.l. è inclusa per l'acquisto di olio idraulico e lubrificanti.

Acquisti di materiali – non rinnovabili (tonnellate)16 2019 2020
Acciaio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) 1.156 712
Alluminio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) 40 29
Nylon semilavorati (anelli, lastre) 59 72
Olio idraulico e lubrificanti 151 115
Totale 1.406 928

15 L'aumento dei rifiuti pericolosi registrato nel corso del 2020 è da imputarsi ad un processo di miglioramento del sistema di raccolta dati per la società Groupe Marais SA.

16 Si specifica che tali dati sono riferiti esclusivamente alle società produttive del Gruppo: Tesmec S.p.A., Tesmec Automation S.r.l., Tesmec Rail S.r.l., Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc..

Inoltre, in termini di elevata quantità di acquisto su base annua, ai fini di una più completa rappresentazione, si considerano gli elementi acquistati da Tesmec S.p.A. di seguito riportati:

  • telai saldati;
  • sottocarri saldati;
  • cabestani;
  • cabine;
  • convogliatori;
  • motori diesel;
  • riduttori e accoppiatori;
  • pompe e motori idraulici;
  • componenti pneumatici;
  • componenti elettrici;
  • componenti elettronici;
  • assili e ruote ferroviarie;
  • gru e piattaforme elevabili;
  • denti e tasche di scavo;
  • catene cingolo.

17.7 Gestione responsabile della catena di fornitura e delle tematiche sociali

Le tematiche rilevanti relative alla gestione dei fornitori e del prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.

I dati inerenti tali tematiche sono stati raccolti ed elaborati dal Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. in collaborazione con i referenti dell'Ufficio Tecnico di Tesmec S.p.A. e i referenti degli uffici acquisti locali delle diverse società coinvolte nel perimetro. Il Senior Purchasing Manager è infatti stabilmente presente presso l'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A. nella sede di Grassobbio e, coordina centralmente gli acquisti per le sedi di Endine e Sirone, presso cui sono presenti ulteriori risorse a supporto dell'Ufficio centrale. Il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. possiede inoltre procura di acquisto entro determinati limiti finanziari e di natura per gli acquisti della società italiana Tesmec Rail S.r.l. con sede a Monopoli. Con le altre sedi estere del Gruppo, il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. si coordina continuamente, in ottica di efficienza organizzativa e, ove possibile, per ottenere incentivi derivanti dalla possibilità di creare economie di scala.

L'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Dichiarazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

TEMI RILEVANTI ATTINENTI AI TEMI SOCIALI PRICIPALI RISCHI CONNESSI
Contesto geopolitico e sociale Rischi dovuti ad esternalità negative derivanti dalla propria catena
di fornitura
Rischi dovuti all'insicurezza dei prodotti venduti e commercializzati
Stakeholder engagement Rischi dovuti a non conformità dell'informativa di prodotto
Customer satisfaction Rischi relativi all'operatività degli stabilimenti industriali dovuti a
titolo esemplificativo a guasti e malfunzionamenti delle
Qualità e sicurezza del prodotto apparecchiature, revoca o contestazione dei permessi e delle
licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o
Gestione responsabile della catena di fornitura mancanza della forza lavoro
R&D e trasformazione digitale Rischi dovuti a incidenti che coinvolgono appaltatori, fornitori e
partner strategici
Data privacy management Rischi connessi ai diritti di proprietà intellettuale
Rischi connessi al funzionamento dei sistemi informatici (ivi incluse
le infrastrutture e i software) e alla sicurezza informatica, ovvero

rischi di esposizione ad attacchi informatici, virus, accessi non
autorizzati volti ad estrarre o corrompere informazioni del Gruppo,
che possano danneggiare l'attività dei clienti del Gruppo.
Rischi connessi all'evoluzione dei prodotti, all'obsolescenza degli
stessi e alle attività di ricerca e sviluppo
Rischi connessi all'inadempimento degli impegni contrattuali
relativi ai tempi di consegna e alla qualità dei prodotti

17.7.1 Politiche, sistemi di gestione e modelli organizzativi

Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza (anche energetica), sicurezza e qualità dei prodotti, dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità in itinere e post-produzione. Le macchine sono dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi e per consentire un facile e corretto utilizzo delle stesse e dei dispositivi di analisi; inoltre, tutti i prodotti Tesmec sono progettati con lo scopo di tutelare e di incrementare la sicurezza dell'operatore.

Più in dettaglio, oltre al tradizionale vantaggio rispetto a tecniche tradizionali, la tesatura frenata presenta un minore impatto ambientale poiché evita disboscamenti o alterazioni del terreno sottostante. I prodotti e le soluzioni del Segmento Energy Automation sono intrinsecamente votati alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili. In tale segmento, l'impegno del Gruppo verso l'ambiente è ulteriormente dimostrato dalla certificazione ottenuta su diverse gamme di prodotti Energy Automation secondo la normativa ISO 14067 per la verifica dell'impronta climatica con quantificazione delle emissioni di gas serra nell'intero ciclo di vita di un prodotto e, di conseguenza, legata al rispetto della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e ai principi dell'economia circolare. L'attuale evoluzione della gamma verso macchine con controllo completamente digitale e con prodotti dotati di soluzioni interamente elettriche rende l'offerta Tesmec rispettosa dell'ambiente in cui opera; inoltre, rispetto agli escavatori, il trencher, a parità di metri lineari scavati, consente una maggior efficienza nello scavo, un solco ridotto, la movimentazione di una minor quantità di materiali, la possibilità di riutilizzare il materiale scavato per il riempimento della trincea (con conseguente riduzione del materiale da smaltire) e, a determinate condizioni, l'utilizzo di un numero inferiore di macchine. L'attenzione all'efficienza e l'utilizzo di motorizzazioni a basse emissioni rendono questa tecnologia a minore impatto se confrontata con quelle tradizionali (escavatori ed esplosivo e frantoi). A ciò si aggiunga che l'integrazione con sistemi di geolocalizzazione e mappature del suolo (identificazione della presenza di tubi e cavi con margine di errore al centimetro) consente di utilizzare la macchina riducendo al minimo i possibili effetti collaterali dell'intervento, con vantaggi in termini di velocità di esecuzione e riduzione dell'impatto ambientale. I veicoli ferroviari, le cui motorizzazioni sono in linea con le più recenti normative in termini di impatto ambientale, sono dotati di dispositivi automatici di lettura dei segnali posti sulla infrastruttura che rendono il loro utilizzo in linea con i più recenti standard europei sulla sicurezza della circolazione ferroviaria.

Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi uffici, tra i quali si citano a titolo esemplificativo l'Ufficio Tecnico, Produzione, Qualità e Sicurezza, e Assistenza post-vendita. Lo sviluppo del prodotto interessa non solo le società del Gruppo, ma l'innovazione allarga l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore, spingendo la ricerca sul prodotto industriale verso il rinnovamento tecnologico della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.

Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante l'intero ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere, assistenza diretta in cantiere, attività di reportistica e di monitoraggio continui da parte dello staff tecnico presente sia da remoto che in tutti i Paesi dove le macchine Tesmec si trovano ad operare.

Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni.

Tesmec S.p.A, Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec USA, Inc. vantano l'ottenimento di certificazioni ISO 9001:2015 in conformità con gli aggiornamenti della norma. Tutti i sistemi sono coordinati a livello di Gruppo dal QHSE Manager che, a livello di singola filiale è supportato dai responsabili di riferimento. Inoltre, anche il Codice Etico di Tesmec annovera tra i principi fondamentali del Gruppo la qualità dei prodotti come valore intrinseco del marchio Tesmec sia in termini di sicurezza dello stesso, che di compliance ai più elevati standard qualitativi e normativi.

Per quanto riguarda invece la catena di fornitura, il Gruppo impronta la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con tutti i partner a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. Tesmec riconosce l'importanza strategica dei propri fornitori ispirando ogni trattativa nel pieno rispetto di tutti i valori riportati nel Codice Etico adottato dal Gruppo.

A livello di Gruppo non sono formalizzate altre politiche in tema di gestione del rapporto con fornitori e in ambito prodotto, in quanto il Codice Etico è garante della tutela delle stesse.

17.7.2 Risultati e indicatori non finanziari

Catena di fornitura

Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto.

La predilezione della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).

I principali servizi/beni acquistati sono:

  • materie prime e semilavorati;
  • servizi e produzioni in conto lavoro.

In Italia, Tesmec SpA, grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:

  • valutazione delle capacità tecniche e della organizzazione aziendale per quanto concerne in particolare la qualità del fornitore;
  • riconoscimento da parte di RSGQ di un fornitore che ha raggiunto la certificazione del sistema qualità in accordo alla ISO 9000 da parte di un ente ufficialmente autorizzato;
  • valutazione dell'esperienza e affidabilità del fornitore sull'acquisita convinzione di consolidata qualità di forniture nel tempo, puntualità di consegna, disponibilità, corretta e puntuale fornitura della documentazione tecnica richiesta.

Inoltre, per la qualifica dei nuovi fornitori di Tesmec S.p.A., qualora ritenuti strategici per il prodotto da essi fornito, Tesmec effettua un processo di qualifica prima di instaurare la collaborazione che prevede, a titolo esemplificativo, visite ispettive presso la sede del fornitore, raccolta di eventuali certificazioni in possesso da parte del fornitore, campionature e test sui prodotti che verranno acquisti dallo stesso.

Ad oggi non vi sono specifici requisiti di natura ambientale o sociale utilizzati nella qualifica di un nuovo fornitore, fatto salvo quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore, valutando elementi quali l'idoneità tecnico-professionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc.

Tuttavia, in merito alla valutazione dei fornitori in essere, a partire dal 2019, in conformità con i requisiti della certificazione integrata in materia di salute, sicurezza e ambiente ottenuta da Tesmec S.p.A., si era iniziato a strutturare un processo per eseguire audit anche in chiave HSE ai fornitori ritenuti strategici, ovvero fornitori chiave per tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A. Nel 2020, a causa del Covid-19, non è stato possibile proseguire tale attività la quale sarà ripresa dopo la fine della pandemia.

Qualità e Sicurezza del prodotto

Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec S.p.A. ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile. Per questo motivo, Tesmec S.p.A. ha da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 del proprio Sistema di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale. Tesmec S.p.A. ha inoltre in essere una procedura formalizzata in merito alla gestione della qualità.

La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto, il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori. Ciascuna macchina e attrezzatura sono infatti accompagnate da manuale illustrativo dei principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto.

In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.

Nei casi in cui dovessero essere segnalati dei problemi tecnici e/o delle non conformità, nonostante le prove effettuate, la Società, tramite i propri Uffici Tecnici e il servizio post-vendita, interviene prontamente per evitare qualsiasi non conformità emersa, soprattutto se legate alla sicurezza del prodotto, attivandosi per la risoluzione delle problematiche.

Il processo di segnalazione delle non conformità coinvolge in primis l'Ufficio post-vendita, da cui viene incaricato un Addetto dell'Ufficio Tecnico o un Addetto del servizio post-vendita per verificare quanto portato all'attenzione e, comprendere le successive fasi da intraprendere per risolvere la non-conformità.

Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:

  • miglioramento delle prestazioni dei prodotti;
  • sviluppo di prodotti innovativi;
  • sviluppo di tecnologie innovative per migliorare le applicazioni e le funzioni dei prodotti;
  • sviluppo di prodotti in conformità con le specifiche dei clienti.

Nel 2020 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza dei prodotti.

Innovazione e Ricerca & Sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo è priorità strategica del Gruppo Tesmec che si è garantito nel corso degli anni un posizionamento nei segmenti di mercato a più alto valore aggiunto e una riconoscibilità a livello internazionale di leader tecnologico in grado di offrire soluzioni in linea con i più elevati standard di sicurezza e con un crescente livello di compatibilità ambientale in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera.

Tesmec si caratterizza per la capacità di fornire prodotti innovativi grazie a un'intensa attività di ricerca e sviluppo a supporto della commercializzazione sia di prodotti standard sia di prodotti personalizzati rispetto alle esigenze specifiche della propria clientela. Inoltre, il successo del Gruppo dipende dalla capacità di adeguare e innovare tempestivamente la propria offerta di prodotti e servizi in funzione dei prevedibili sviluppi tecnologici, al fine di rispondere ai continui progressi tecnologici che caratterizzano i settori in cui il Gruppo opera, anche attraverso un continuo investimento nell'attività di ricerca e sviluppo.

L'attività di ricerca e sviluppo viene svolta internamente tramite strutture dedicate, in quanto è considerata strategica per il Gruppo e ne costituisce uno dei principali fattori di successo.

Contesto geopolitico e sociale - COVID-19

A partire dal mese di gennaio 2020 lo scenario nazionale e internazionale è stato caratterizzato dalla diffusione del virus COVID-19 (c.d. Coronavirus) e dalle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento.

In Italia attraverso specifici Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato dichiarato lo stato di emergenza ad oggi prorogato fino al 30 aprile 2021. Il Gruppo si è attivato tempestivamente per monitorare e gestire con grande attenzione la situazione, applicando tutti gli opportuni protocolli di salute e sicurezza nel pieno rispetto delle disposizioni del Ministero della Salute. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, hanno avuto ripercussioni, dirette e indirette, sull'attività operativa. Fin dai primi giorni dell'emergenza sanitaria, il Gruppo si è impegnato per fronteggiarla cercando di assicurare la continuità dei propri uffici e stabilimenti ma al contempo garantendo la protezione del proprio personale, dei clienti e dei fornitori. Le principali soluzioni adottate hanno riguardato l'incentivazione al lavoro agile, la limitazione delle trasferte, l'aumento degli spazi di prossimità sul luogo di lavoro e misure per evitare le occasioni di assembramento. Sono stati garantiti frequenti cicli di pulizia e sanificazione dei locali e i dipendenti e collaboratori del Gruppo sono stati periodicamente aggiornati, tramite comunicazioni interne, sui protocolli da adottare che, con l'evolversi dell'epidemia, sono diventati sempre più stringenti. Tali misure sono sempre state adottate nel pieno rispetto delle disposizioni governative e, in osservanza alle prescrizioni dell'Autorità, il Gruppo ha interrotto le attività negli stabilimenti di Grassobbio, Endine, Sirone, Fidenza e Padova dal 23 marzo al 4 maggio, e nei propri siti di Patrica e Monopoli dal 23 marzo al 12 aprile. Per quanto riguarda i siti esteri del Gruppo, l'attività a Durtal (Francia) è stata interrotta dal 17 marzo al 20 aprile, nel rispetto delle disposizioni del Governo francese, mentre è potuta proseguire senza interruzioni nello stabilimento di Alvarado (USA). In Australia e Nuova Zelanda, dove il Gruppo non ha stabilimenti produttivi ma dove è operativo in diversi cantieri, le attività si sono fermate rispettivamente dal 19 marzo al 15 maggio e dal 25 marzo al 27 aprile.

Il progressivo rallentamento della diffusione dei contagi ha permesso successivamente di ripartire, a seguito anche dell'adozione di un protocollo di prevenzione e sicurezza che è stato concordato con i medici competenti e le rappresentanze sindacali. In linea con tale protocollo, il Gruppo ha provveduto alla sanificazione estesa di propri locali, all'acquisizione dei necessari dispositivi di protezione individuale, quali mascherine, guanti, schermi e barriere protettive e alla modifica di alcune procedure interne, quali le modalità di accesso ai siti, dove è prevista la rilevazione della temperatura corporea prima dell'ingresso, e l'organizzazione delle aree e dei turni di lavoro per meglio garantire le misure di distanziamento. Continua ad essere incentivata, inoltre, l'attuazione del c.d. smart working, in virtù del quale sono stati integrati gli investimenti per permettere lo svolgimento delle attività da remoto.

In questo difficile contesto, il Gruppo ha inoltre adottato alcune iniziative per tutelare il benessere dei dipendenti e dare supporto alla propria comunità territoriale. Non si può dimenticare, infatti, che le attività produttive del Gruppo vengono svolte

in alcune delle province d'Italia che hanno più drammaticamente patito le conseguenze della pandemia. A tal fine sono state intraprese alcune azioni di carattere solidale quali: una specifica copertura assicurativa in caso di ricovero ospedaliero per COVID-19, l'istituzione della "Banca ore solidali" e del "Fondo Solidale Tesmec Family" dove sono confluiti volontariamente i contributi e le ore di ferie e permessi ceduti dai dipendenti in favore di colleghi in situazioni di difficoltà per COVID-19, l'introduzione della figura del "maggiordomo aziendale", un servizio offerto per farsi carico di alcune incombenze personali dei dipendenti in questo momento difficile, e una raccolta fondi: "Abitare la cura - Coronavirus: una mano per alleggerire gli ospedali" destinata a finanziare gli ospedali della provincia di Bergamo.

Trasformazione digitale

La digitalizzazione sta acquisendo sempre più importanza nell'attuale scenario economico. I principali trend digitali includono la connettività pervasiva, il ruolo chiave dell'IoT, le catene di approvvigionamento estese, la cybersecurity e l'abbondanza di informazioni con conseguenti problemi di gestione dei Big Data. L'innovazione e la digitalizzazione sono al centro della strategia del Gruppo Tesmec. Lo sviluppo di una strategia digitale include la digitalizzazione di prodotti e servizi, nonché delle informazioni che li circondano.

La cultura dell'innovazione di Tesmec si estende oltre i confini dell'azienda fino alle catene di approvvigionamento globali in un ambiente dinamico. Gli investimenti in ricerca e sviluppo di Tesmec si concentrano sulla digitalizzazione per la manutenzione predittiva, la gestione dei dati per i più elevati standard di sicurezza e la diagnostica delle infrastrutture. Di conseguenza, c'è una "trasformazione digitale" in tutti i settori di attività del Gruppo. L'implementazione di soluzioni certificate nel campo delle reti intelligenti e della sicurezza informatica, lo sviluppo di piattaforme digitali, sistemi innovativi per la mappatura dei sottoservizi sono solo alcune delle innovazioni in cantiere.

Tutela della privacy

Con una presenza globale, direttamente e attraverso i suoi agenti, e una articolazione societaria complessa e in settori diversi, nonché i suoi circa 900 dipendenti, Tesmec è consapevole dell'importanza della tutela delle informazioni sensibili dei propri clienti e lavoratori, e da sempre è impegnata nel garantire la massima trasparenza sulla raccolta, utilizzo, comunicazione, trasferimento e memorizzazione delle informazioni che li riguardano.

Alla introduzione del "Regolamento generale sulla protezione dei dati" (General Data Protection Regulation - GDPR) attivo a partire dal 25 maggio 2018 su tutto il perimetro europeo, Tesmec ha immediatamente attivato un processo di riesame dei processi interni per conformarsi alla nuova normativa. È stata così compiuta, mediante un incarico a uno studio specializzato, una mappatura completa dei trattamenti di dati personali effettuati, analizzando la conformità dei sistemi utilizzati e identificando le terze parti con profili critici ai fini della privacy. Verso le categorie di terze parti individuate, con il supporto dell'ufficio legale, è stata avviata una attività di revisione contrattuale, adeguando in particolare le clausole in uso, affinché le terze parti siano rese edotte degli obblighi in merito e si attivino per il loro rispetto puntuale. Si è proceduto inoltre a ridurre al minimo la necessità di trattamento di dati che possano avere natura anche solo ipoteticamente rilevante ai fini del GDPR.

L'attività di monitoraggio prosegue internamente garantendo un costante adeguamento a fronte delle nuove attività e iniziative del Gruppo, anche mediante un'apposita informazione sui concetti basilari della normativa a tutti gli impiegati del Gruppo.

Customer satisfaction

Una delle principali missioni di Tesmec è quella di essere un partner per i suoi clienti. Essere partner rappresenta un passo ulteriore rispetto al qualificarsi come semplice fornitore: un partner è presente, attento e proattivo nell'ascolto, sostegno e supporto al cliente in ogni fase del rapporto. Le soluzioni proposte dal Gruppo sono progettate per essere intrinsecamente funzionali e auto-diagnostiche, in modo da ridurre al minimo i downtime e massimizzare l'efficienza in termini energetici ed economici per il cliente.

La flessibilità ed adattabilità sono la chiave di volta del servizio di assistenza e monitoraggio della soddisfazione del cliente, che ha visto il driver della digitalizzazione ed automazione dei servizi, già da tempo al centro dello sviluppo aziendale, rivestire un ruolo di grande valore noti i recenti sviluppi della pandemia da COVID-19 che hanno limitato sensibilmente la mobilità delle persone a livello globale. Per il cliente viene creato un progetto di assistenza speciale, con canali sempre aperti alla comunicazione, al fine di rendere il rapporto costruttivo ed efficace in maniera biunivoca.

17.8 GRI Content Index

GRI Standard Title GRI disclosure
number
GRI Disclosure Title Pag. della Dichiarazione Omissioni
GRI 101: Principi di rendicontazione – 2016
102-1 Nome dell'organizzazione Tesmec Spa
102-2 Attività, marchi, prodotti e servizi Pagg. 58 - 59
102-3 Luogo della sede principale Via Zanica, 17/O, 24050
Grassobbio, Bergamo
102-4 Luogo delle attività Pag. 65
GRI 102: Informativa generale 102-5 Proprietà e forma giuridica Pag. 50
Rimando alla Relazione
sul governo societario e
gli assetti proprietari
2016 – Profilo 102-6 Mercati serviti Pagg. 65 - 66
dell'organizzazione 102-7 Dimensione dell'organizzazione Pag. 59
102-8 Informazioni su dipendenti e gli altri
lavoratori
Pagg. 72 - 74
102-9 Catena di fornitura Pagg. 85 - 87
102-10 Modifiche significative
all'organizzazione e alla sua catena di
fornitura
Non ci sono stati
cambiamenti significativi
nella catena di fornitura
102-11 Principio di precauzione Pagg. 67; 70; 81; 85 - 86
102-12 Iniziative esterne Pag. 64
102-13 Adesione ad associazioni Confindustria
GRI 102: Informativa generale
2016 – Strategia
102-14 Dichiarazione di un alto dirigente Pagg. 54 - 55
GRI 102: Infromativa generale
2016 – Etica ed integrità
102-16 Valori, principi, standard e norme di
comportamento
Pagg. 65 - 66
GRI 102: Informativa generale
2016 – Governance
102-18 Struttura di governance Pagg. 67 - 68
102-40 Elenco dei gruppi di stakeholder Pag. 60
102-41 Accordi di contrattazione collettiva 77 %
GRI 102: Informativa generale
2016 – Coinvolgimento degli
stakeholder
102-42 Individuazione e selezione degli
stakeholder
Pagg. 59 - 61
102-43 Modalità di coinvolgimento degli
stakeholder
Pagg. 59 - 61
102-44 Temi e criticità chiave sollevati Pagg. 59 - 61
102-45 Soggetti inclusi nel bilancio consolidato Pagg. 56 - 57
GRI 102: Informativa generale
2016 – Pratiche di
rendicontazione
102-46 Definizione dei contenuti del report e
perimetro dei temi
Pagg. 62 - 63
102-47 Elenco dei temi materiali Pagg. 62 - 63
102-48 Revisione delle informazioni Eventuali
variazioni rispetto al
report precedente sono
state puntualmente
indicate nel testo
102-49 Modifiche nella rendicontazione Pagg. 60 - 61
102-50 Periodo di rendicontazione Pag. 56
102-51 Data del report più recente La precedente DNF fa
riferimento all'anno di
rendicontazione 2019 ed
è stata pubblicata il 31
marzo 2021
102-52 Periodicità della rendicontazione Pag. 56

102-53 Contatti per richiedere informazioni
riguardanti il report
Pag. 3
102-54 Dichiarazione sulla rendicontazione in
conformità ai GRI Standards
Pag. 57
102-55 Indice dei contenuti GRI Pagg. 90 - 94
102-56 Assurance esterna Pagg. 96 - 98
Topic: Anticorruzione
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 67 - 69
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 67 - 69
GRI 205: Anticorruzione – 2016 205-3 Episodi di corruzione accertati e azioni
intraprese
Pag. 69
Topic: Imposte
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 69 - 70
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 69 - 70
GRI 207: Imposte – 2019 207-1 Approccio alla fiscalità Pagg. 69 - 70
207-2 Governance fiscale, controllo e gestione
del rischio
Pagg. 69 - 70
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e
gestione
delle preoccupazioni in materia fiscale
Pagg. 69 - 70
207-4 Rendicontazione Paese per Paese Il Gruppo valuterà per i
prossimi esercizi come
strutturare la disclosure
relativa all'informativa
specifica GRI 207-4
"Rendicontazione Paese
per Paese"
Topic: Materiali
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 81 - 82; 84 - 85
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 81 - 82; 84 - 85
GRI 301: Materiali – 2016 301-1 Materiali utilizzati per peso o volume Pag. 84
Topic: Energia
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 81 - 82
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 81 - 82
GRI 302: Energia – 2016 302-1 Energia consumata all'interno
dell'organizzazione
Pagg. 82 - 83
Topic: Emissioni
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 81 - 83
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 81 - 83
GRI 305: Emissioni – 2016 305-1 Emissioni dirette di GHG (Scope 1) Pag. 83
305-2 Emissioni indirette di GHG da consumi
energetici (Scope 2)
Pag. 83
Topic: Scarichi idrici e rifiuti

GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 81 – 82; 83- 84
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 81 - 84
GRI 306: Scarichi idrici e rifiuti –
2016
306-2 Rifiuti per tipo e metodo di
smaltimento
Pag. 83 - 84
Topic: Compliance Ambientale
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 81 - 82
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 81 - 82
GRI 307: Compliance Ambientale
– 2016
307-1 Non conformità con leggi e normative
in materia ambientale
Nel 2019 e 2020 non si è
verificato nessun caso di
mancato rispetto di
regolamenti e leggi in
materia ambientale che
abbia portato a multe o
sanzioni
Topic: Valutazione ambientale dei fornitori
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 85 - 87
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 85 - 87
GRI 308: Valutazione ambientale
dei fornitori – 2016
308-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati
utilizzando criteri ambientali
Pag. 87
Topic: Occupazione
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 71 - 72; 76 - 77
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 71 - 72; 76 - 77
401-1 Nuove assunzioni e turnover Pagg. 76 - 77
GRI 401: Occupazione - 2016 401-2 Benefit previsti per i dipendenti a
tempo pieno, ma non
per i dipendenti part-time o con
contratto a tempo determinato
Pag. 78
Topic: Relazioni tra lavoratori e management
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 71 - 72
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 71 - 72
GRI 402: Relazioni tra lavoratori
e management – 2016
402-1 Periodo minimo di preavviso per
cambiamenti operativi
Il periodo minimo ove
presente è definito dalla
normativa locale e ove
previsto dai CCNL
Topic: Salute e sicurezza sul lavoro
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 71 - 72; 78 - 80
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 71 - 72; 78 - 80
GRI 403: Salute e Sicurezza sul
lavoro – 2018
403-1 Sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
Pagg. 78 - 80
403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione
dei rischi e indagini sugli incidenti
Pagg. 78 - 80

403-3 Servizi di medicina del lavoro Pagg. 78 - 80
403-4 Partecipazione e consultazione dei
lavoratori e comunicazione in materia
di salute e sicurezza sul lavoro
Pagg. 78 - 80
403-5 Formazione dei lavoratori in materia di
salute e sicurezza sul lavoro
Pagg. 78 - 80
403-6 Promozione della salute dei lavoratori Pagg. 78 - 80
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti
in materia di salute e sicurezza sul
lavoro all'interno delle relazioni
commerciali
Pagg. 78 - 80
403-9 Infortuni sul lavoro Pag. 80
403-10 Malattie professionali Pag. 80
Topic: Formazione e istruzione
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 71 - 72; 75
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 71 - 72; 75
GRI 404: Formazione e istruzione
– 2016
404-1 Ore medie di formazione annua per
dipendente
Pag. 75
Topic: Diversità e pari opportunità
GRI 103: Modalità di gestione - 103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
2016 103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 71 - 72
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 71 - 72
GRI 405: Diversità e pari
opportunità – 2016
405-1 Diversità negli organi di governo e tra i
dipendenti
Pag. 72 - 74
Topic: Non-discriminazione
GRI 103: Modalità di gestione - 103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
2016 103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 71 - 73
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 71 - 73
GRI 406: Non discriminazione –
2016
406-1 Episodi di discriminazione e misure
correttive adottate
Pag. 72
Topic: Valutazione sociale dei fornitori
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 85 - 87
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 85 - 87
GRI 414: Valutazione sociale dei
fornitori – 2016
414-1 Nuovi fornitori che sono stati sottoposti
a valutazione attraverso
l'utilizzo di criteri sociali
Pag. 87
Topic: Salute e sicurezza dei clienti
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 85 – 86; 87 - 88
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 85 – 86; 87 - 88
GRI 416: Salute e Sicurezza dei
clienti – 2016
416-2 Episodi di non conformità riguardanti
impatti sulla salute
e sulla sicurezza di prodotti e servizi
Pag. 88
Topic: Privacy dei clienti

103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pag. 89
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pag. 89
GRI 418: Privacy dei clienti -
2016
418-1 Denunce comprovare riguardanti le
violazioni della privacy dei clienti e
perdita dei dati dei clienti
Nel 2020 non si è
verificato nessun caso di
denunce riguaranti le
violazioni della privacy
dei clienti
Topic: Compliance socioeconomica
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 67 - 68
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 67 - 68
GRI 419: Compliance
socioeconomica - 2016
419-1 Non conformità con leggi e normative
in materia sociale
ed economica
Nel 2019 e nel 2020 non
si è verificato nessun
caso di mancato rispetto
di regolamenti e leggi in
materia socio-economica
che abbia portato a
multe o sanzioni
Tematica materiale: Contesto geopolitico e sociale
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pag. 88
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pag. 88
Tematica materiale: Stakeholder engagement
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 59 - 61
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg 59 - 61
Tematica materiale: Customer satisfaction
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pag. 89
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pag. 89
Tematica materiale: R&D e trasformazione digitale
103-1 Spiegazione del tema materiale e del
relativo perimetro
Pagg. 60 - 63
GRI 103: Modalità di gestione -
2016
103-2 La modalità di gestione e le sue
componenti
Pagg. 88 - 89
103-3 Valutazione delle modalità di gestione Pagg. 88 - 89

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

-

  • -
    -
    -

  • -
    -

PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").

Signori Azionisti,

la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 22 aprile 2021, alle ore 10:30 presso lo Studio Notarile SNPZ Notai a Milano, in Milano, Piazza della Repubblica, 28, in unica convocazione.

  • 1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    • 3.1 Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 e della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
    • 3.2 Destinazione del risultato di esercizio.

Signori Azionisti,

la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.

Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 12 marzo 2021.

La relazione sulla gestione è stata messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2020, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2020, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa.

Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei modi e nei termini di legge, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana, nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com nella sezione Investitori e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.

Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020 di Tesmec che chiude con una perdita netta pari a 454.998,57 Euro.

In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare la copertura della perdita mediante l'utilizzo della riserva straordinaria.

Grassobbio, 12 marzo 2021

TESMEC S.p.A.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ambrogio Caccia Dominioni

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2020 2019
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 7 22.487 20.419
Attività materiali 8 49.831 42.397
Diritti d'uso 9 22.825 20.144
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 10 4.384 3.984
Altre partecipazioni 3 3
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 11 5.196 2.745
Strumenti finanziari derivati 23 1 4
Crediti per imposte anticipate 32 16.446 11.889
Crediti commerciali non correnti 1.302 516
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 122.475 102.101
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 12 11.216 16.320
Rimanenze 13 74.386 69.924
Crediti commerciali 14 60.415 67.929
di cui con parti correlate: 1.590 5.518
Crediti tributari 15 1.444 1.045
Altri titoli disponibili per la vendita 1 2
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 16 13.776 12.081
di cui con parti correlate: 3.691 4.072
Altre attività correnti 17 8.810 9.214
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 18 70.426 17.935
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 240.474 194.450
TOTALE ATTIVITA' 362.949 296.551
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 19 15.702 10.708
Riserve 19 60.513 32.427
Utile netto / (perdita) di gruppo 19 (6.828) 2.967
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 69.387 46.102
Capitale e Riserve di Terzi 44 36
Utile netto / (perdita) di terzi 17 14
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 61 50
TOTALE PATRIMONIO NETTO 69.448 46.152
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 20 74.336 23.972
di cui con parti correlate: 3.263 -
Prestito obbligazionario non corrente 21 6.194 24.765
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 22 16.855 15.407
Strumenti finanziari derivati 23 170 6
Passività per benefici ai dipendenti 24 4.660 4.451
Imposte differite passive 32 7.628 5.771

Fondi per rischi ed oneri non correnti 25 - 88
Altre passività a lungo termine 625 625
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 110.468 75.085
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 26 68.362 79.764
di cui con parti correlate: 2.788 2.158
Prestito obbligazionario corrente 27 17.437 -
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 22 5.218 4.135
Strumenti finanziari derivati 23 1 6
Debiti commerciali 28 61.385 57.514
di cui con parti correlate: 1.465 3.134
Acconti da clienti 3.185 3.641
di cui con parti correlate: - 13
Debiti tributari 29 626 1.807
Fondi per rischi ed oneri 30 2.968 3.104
Altre passività correnti 31 23.851 25.343
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 183.033 175.314
TOTALE PASSIVITA' 293.501 250.399
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 362.949 296.551

Conto economico consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2020 2019
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 33 170.655 200.666
di cui con parti correlate: 7.754 18.333
Costi per materie prime e materiali di consumo 34 (77.418) (88.037)
di cui con parti correlate: (12) (9)
Costi per servizi 35 (30.156) (35.375)
di cui con parti correlate: (50) (132)
Costo del lavoro 36 (48.519) (52.611)
Altri costi/ricavi operativi netti 37 131 (4.668)
di cui con parti correlate: (621) (2.927)
Ammortamenti 38 (21.842) (19.075)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 39 5.787 7.233
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures
operative con il metodo del patrimonio netto
499 241
Totale costi operativi (171.518) (192.292)
Risultato operativo (863) 8.374
Oneri finanziari 40 (10.207) (6.628)
di cui con parti correlate: (671) (343)
Proventi finanziari 41 1.903 2.424
di cui con parti correlate: 90 89
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint
Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto
129 24
Utile/(perdita) ante imposte (9.038) 4.194
Imposte sul reddito 32 2.227 (1.213)
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio (6.811) 2.981
Utile/(perdita) di terzi 17 14
Utile/(perdita) di Gruppo (6.828) 2.967
Utile/(perdita) per azione base e diluito (0,011) 0,028

Conto economico complessivo consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2020 2019
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (6.811) 2.981
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri 19 (3.225) 694
Adeuguamento imposte differite - (213)
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 24 42 (279)
Imposte sul reddito (10) 67
32 (212)
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale (3.193) 269
Totale risultato complessivo al netto delle imposte (10.004) 3.250
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo (10.015) 3.235
Azionisti di minoranza 11 15

Rendiconto finanziario consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2020 2019
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Risultato netto dell'esercizio (6.811) 2.981
Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa generato/(assorbito) dalle
attività operative:
Ammortamenti 38 21.842 19.075
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 24 449 595
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino /
fondo svalutazione crediti
13-14-
25-30
1.556 2.165
Pagamenti per benefici ai dipendenti 30 (198) (250)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri 24 (460) (171)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 25-30 (2.825) (343)
Variazione di fair value strumenti finanziari 32 162 (27)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 14 7.384 (17.291)
di cui con parti correlate: 3.915 (2.848)
Rimanenze 13 (2.100) (12.903)
Debiti commerciali 28 4.222 3.014
di cui con parti correlate: (1.678) 766
Altre attività e passività correnti (2.643) 2.093
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) 20.578 (1.062)
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 8 (6.759) (9.227)
Investimenti in attività immateriali 7 (10.704) (11.637)
Investimenti in diritti di uso 9 (4.750) (2.932)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (4.909) (2.427)
di cui con parti correlate: 151 301
Variazione Perimetro di consolidamento (14.190) -
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso 7-8-9 8.888 3.921
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (32.424) (22.302)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 20 69.832 16.556
di cui con parti correlate: 3.263 -
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso 22 10.741 2.850
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 20-21 (11.916) (8.049)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso 22 (8.209) (4.461)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 22-26-27 (19.617) (8.238)
di cui con parti correlate: 630 (167)
Variazione Perimetro di consolidamento 19 - (436)
Aumento di capitale a pagamento 19 23.900 -
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI 64.731 (1.778)
FINANZIAMENTO (C)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C)
52.885 (25.142)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) (394) 284
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 18 17.935 42.793
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 70.426 17.935
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 4.744 5.122
Imposte sul reddito pagate 1.228 787

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
(In migliaia di Euro)
Saldo al 1° gennaio 2019 10.708 2.141 10.915 (2.341) 4.335 17.517 28 43.303 35 43.338
Utile/(perdita) del periodo - - - - - 2.967 2.967 14 2.981
Altri utili / (perdite) - - - - 693 (425) - 268 1 269
Totale Utile / (perdita) complessiva 3.235 15 3.250
Destinazione utile del periodo - - - - - 28 (28) - - -
Variazione perimetro di
consolidamento
- - - - - (436) - (436) - (436)
Saldo al 31 dicembre 2019 10.708 2.141 10.915 (2.341) 5.028 16.684 2.967 46.102 50 46.152
Utile/(perdita) del periodo - - - - - (6.828) (6.828) 17 (6.811)
Altri utili / (perdite) - - - - (3.219) 32 - (3.187) (6) (3.193)
Totale Utile / (perdita) complessiva (10.015) 11 (10.004)
Destinazione utile del periodo - - - - - 2.967 (2.967) - - -
Aumento di capitale 4.994 - 28.300 - - 6 - 33.300 - 33.300
Saldo al 31 dicembre 2020 15.702 2.141 39.215 (2.341) 1.809 19.689 (6.828) 69.387 61 69.448

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 12 marzo 2021.

2.Criteri di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2020 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2020 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.4.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, avuto altresì particolare riguardo al Richiamo di attenzione n. 1/21 del 16-2-2021 di CONSOB ed elaborando a tale fine scenari previsionali alternativi in cui sono stati riflessi, oltre che gli effetti di possibile rimborso anticipato di taluni finanziamenti i cui covenant non sono stati rispettatati alla data di bilancio, gli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto atteso a causa del contesto di generale incertezza connesso all'emergenza pandemica globale. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio è adeguato in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale.

I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:

  • nel prospetto di conto economico consolidato si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto;

  • nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto del Gruppo;
  • il rendiconto finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Criteri e area di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio (o dei reporting package) di cui i rispettivi Consigli di Amministrazione sono responsabili. I bilanci delle società controllate sono adattati, ove necessario, ai medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec, sono completamente eliminati.

Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.

Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.

Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.

Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dell'IFRS 11 che definisce i principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di accordi relativi ad attività controllate congiuntamente (ossia, accordi a controllo congiunto). Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.

Al 31 dicembre 2020 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2019:

▪ in data 23 aprile 2020, Tesmec S.p.A., previo parere favorevole del Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società, ha acquisito dalla parte correlata MTS – Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. quote rappresentanti il 100% del capitale sociale di 4 Service S.r.l. società operante nel business di noleggio dei trencher anche tramite la sua controllata 4Service USA LLC..

SOCIETA' CONTROLLATE

(consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi)
Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
TESMEC USA, Inc. Alvarado (Texas) Dollaro USA 31.200.000 100,00% -
TESMEC SA (Pty) Ltd. Johannesburg (Sud Africa) Rand 93.901.000 100,00% -

Tesmec Automation S.r.l. Grassobbio - BG - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
Bertel S.r.l. Milano (Italia) Euro 500.000 100,00% -
East Trenchers S.r.l. Milano (Italia) Euro 100.000 100,00% -
OOO TESMEC RUS Mosca (Russia) Rublo Russo 450.000 100,00% -
Tesmec New Technology Beijing
Ltd.
Pechino (Cina) Euro 200.000 100,00% -
Tesmec Rail S.r.l. Monopoli - BA - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
4 Service S.r.l. Milano (Italia) Euro 1.000.000 100,00% -
4 Service USA, Inc. Alvarado (Texas) Dollaro USA 500 100,00% -
Marais Technologies SA Durtal (Francia) Euro 3.785.760 100,00% -
Group Marais SA Durtal (Francia) Euro 3.700.000 - 100,00%
Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS Pretoria (Sud Africa) Rand 500.000 - 80,00%
Tesmec Australia (Pty) Ltd Sydney (Australia) Dollaro
Australiano
6.000.100 100,00% -
Marais Laying Technologies (Pty)
Ltd. Nouvelle Zelande
Auckland (Nuova Zelanda) Dollaro
Neozelandese
100 - 100,00%
Marais Cote d'Ivoire Abidjan (Costa d'Avorio) Franco CFA 6.500.000 - 100,00%
Marais Guinee SARLU Conakry (Guinea) Franco GNF 100.000.000 - 100,00%
MIR SA Tunis (Tunisia) Dinaro Tunisino 300.000 100,00%

SOCIETA' COLLEGATE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
Locavert SA Bouillargues (Francia) Euro 403.735 38,63% -
Marais Lucas Tech. (Pty) Ltd. New South Wales (Australia) Dollaro
Australiano
332.400 50,00% -
R and E contracting Ltd Pretoria (Sud Africa) Rand 1.000 20,00% -
JOINT VENTURE
(consolidate con il metodo del patrimonio netto)
Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
Condux Tesmec Inc Mankato (Minnesota) Dollaro USA 2.500.000 50,00% -
Tesmec Peninsula WLL Doha (Qatar) Ryial Qatar 7.300.000 49,00% -

Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert, chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico.

Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.

Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico. I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi Cambi di fine periodo
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre al 31 dicembre
2020 2019 2020 2019
Dollaro USA 1,1422 1,120 1,2271 1,123
Rublo Russo 82,7248 72,455 91,4671 69,956
Rand 18,7655 16,176 18,0219 15,777
Renmimbi 7,8747 7,736 8,0225 7,821
Riyal Qatar 4,1576 4,075 4,4666 4,089
Dinaro Algerino 144,8473 133,676 162,1071 133,892
Dinaro Tunisino 3,1997 3,280 3,2943 3,139
Dollaro Australiano 1,6549 1,611 1,5896 1,600
Dollaro Neozelandese 1,7561 1,700 1,6984 1,665
Franco CFA 655,957 655,957 655,957 655,957
Franco GNF 10.935,463 10.276,301 12.249,154 10.556,054

3.Principi Contabili

3.1 Principi di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

3.2 Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2020.

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero validi ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);

  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

3.3 Sintesi dei principali principi contabili

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.
  • Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 - 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata

a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trencher in locazione 5
Altri beni 4 – 5

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente.

I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Il Gruppo, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio, possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare, sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.

Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:

  • telaio: 15 anni
  • motore: 8 anni
  • cingoli: 5 anni

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo

e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Contratti con il Gruppo quale locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Diritti d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato

basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Contratti con il Gruppo quale locatore

Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.

Partecipazioni in società collegate e in joint ventures

Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione e di cui condivide il controllo con gli altri venturers. Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.

Il Gruppo consolida le partecipazioni nelle società collegate e nelle joint ventures con il metodo del patrimonio netto.

L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test). Successivamente, il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della partecipata. Il risultato del conto economico delle joint ventures che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo. Nel caso in cui una partecipata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.

Dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta attraverso l'effettuazione dell'impairment test. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.

Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche. Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

Il Gruppo detiene partecipazioni in imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della effettiva operatività di 2 JV distributive (Condux Tesmec Inc. e Tesmec Peninsula WLL) a partire dall'esercizio 2012 il risultato delle stesse è classificato tra i componenti del Risultato Operativo. In considerazione della tipologia di attività svolta e della fase di operatività effettiva, il risultato delle altre JV detenute dal Gruppo è classificato tra le componenti non operative di reddito, insieme ai risultati delle società collegate.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9.

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
    • attività finanziarie al costo ammortizzato.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.

Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nel caso in cui il Gruppo non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata.

Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività finanziarie al costo ammortizzato.

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, il Gruppo fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede al Gruppo, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. Il Gruppo valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Alla data di chiusura di bilancio il Gruppo non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.

Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla durata del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dallo IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.

Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:

  • l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
  • il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
  • il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
  • il Gruppo non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.

Con riferimento alle vendite di beni realizzate verso le Joint venture, qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia a sua volta venduto i beni al cliente finale, il margine realizzato con la Joint venture stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.

Inoltre, il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di

vendita, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, il Gruppo riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, il Gruppo non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.

Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti dagli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori delle stesse riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposte indirette

I ricavi, i costi, le attività e le passività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate alle autorità fiscali è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.

L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario italiano al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

3.4 Modifiche e nuovi principi ed interpretazioni

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

▪ In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che

un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

▪ In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

▪ In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "COVID-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al COVID-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2020

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento " Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:

  • IFRS 9 Financial Instruments;
  • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
  • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
  • IFRS 4 Insurance Contracts; e
  • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

▪ In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
    • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.

  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.
  • Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che

incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il Gruppo opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.

Reverse factoring

In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo.

Ricavi

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per il Gruppo Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

Il Gruppo può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).

Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Gruppo come locatario)

Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.

4. Politica di gestione del rischio finanziario

Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio. Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2020, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 16,63 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 170 migliaia.

Al 31 dicembre 2019, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 7,65 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 8 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetta a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2019.
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo).
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2021 pari a Euro 93 migliaia, compensato per Euro 2 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 28 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2020 pari a Euro 70 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 21 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2020
(In migliaia di Euro) Debito
residuo
Impatto a
CE +100
bs
Impatto a CE
-30 bs
Debito
residuo
Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
189.141 (93) 28 148.698 (70) 21
Totale Finanziamenti 189.141* (93) 28 148.698* (70) 21
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a
CE +100
bs
Impatto a CE -
30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Strumenti derivati a copertura dei
flussi di cassa
16.630 2 (1) 7.649 1 (1)
Totale Strumenti derivati 16.630 2 (1) 7.649 1 (1)
Totale (91) 27 (69) 20

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100 bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a copertura dei
flussi di cassa
16.630 (170) 221 340 340 - (221) (340) (221) -
Totale 16.630 (170) 221 340 340 - (221) (340) (221) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto +
100 bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a copertura dei
flussi di cassa
7.649 (8) 9 14 14 - (9) (14) (9) -
Totale 7.649 (8) 9 14 14 - (9) (14) (9) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 340 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2021. Uno spostamento parallelo

della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 221 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2021.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 14 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 9 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio liquidità

Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2020 e 2019, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2020
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 73.845 2.506 17.500 1.376 61.385 1 156.613
Tra 1 e 2 anni 19.098 1.906 2.500 1.286 - - 24.791
Tra 2 e 3 anni 23.783 1.341 2.500 267 - - 27.891
Tra 3 e 5 anni 35.719 1.588 1.250 178 - - 38.735
Tra 5 e 7 anni 12.919 276 - - - 169 13.364
Oltre 7 anni 26 1 - - - - 28
Totale 165.391 * 7.619 23.750 * 3.107 61.385 170 261.422

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

31 dicembre 2019
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 84.037 1.443 1.250 1.376 57.514 6 145.626
Tra 1 e 2 anni 10.588 1.063 17.500 1.286 - 6 30.443
Tra 2 e 3 anni 8.192 797 2.500 267 - - 11.756
Tra 3 e 5 anni 11.403 895 3.750 178 - (4) 16.222
Tra 5 e 7 anni 7.296 296 - - - - 7.592
Oltre 7 anni 2.182 9 - - - - 2.191
Totale 123.698* 4.503 25.000* 3.107 57.514 8 213.830

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019).

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese, rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2020 Sensitività 2020
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 7.795 7.795 (318) 318
Crediti finanziari 17.763 17.763 (724) 724
Debiti commerciali (461) (461) 19 (19)
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 25.558 (461) 25.097 (1.023) 1.023
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 13.660 - 13.660 (608) 608
Crediti finanziari 10.962 - 10.962 (488) 488
Debiti commerciali - (293) (293) 13 (13)
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 24.622 (293) 24.329 (1.083) 1.083
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2020 Sensitività 2020
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 13.759 - 13.759 (38) 38
Crediti finanziari 6.994 - 6.994 (19) 19
Debiti commerciali - (104) (104) - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 20.753 (104) 20.649 (57) 57
Strumenti derivati - - - - -

Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 8.954 - 8.954 (28) 28
Crediti finanziari 7.172 - 7.172 (23) 23
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 16.126 - 16.126 (51) 51
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2020 Sensitività 2020
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 49 - 49 (2) 2
Crediti finanziari 19.589 - 19.589 (616) 616
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 19.638 - 19.638 (618) 618
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.545 - 4.545 (142) 142
Crediti finanziari 14.022 - 14.022 (438) 438
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 18.567 - 18.567 (580) 580
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2020 Sensitività 2020
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 8.843 - 8.843 (55) 55
Crediti finanziari 7.307 - 7.307 (46) 46
Debiti commerciali - (882) (882) 5 (5)
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 16.150 (882) 15.268 (96) 96
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 7.497 - 7.497 (48) 48
Crediti finanziari 7.258 - 7.258 (46) 46
Debiti commerciali - (517) (517) 3 (3)

Totale esposizione lorda poste patrimoniali 14.755 (517) 14.238 (91) 91
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2020 Sensitività 2020
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(RUB/000)
Passivo
(RUB/000)
Netto
(RUB/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 164 - 164 - -
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (27) 27
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 50.164 - 50.164 (27) 27
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(RUB/000)
Passivo
(RUB/000)
Netto
(RUB/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 945 - 945 (1) 1
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (36) 36
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste patrimoniali 50.945 - 50.945 (37) 37
Strumenti derivati - - - - -

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Crediti e attività finanziarie 5.196 2.745
Strumenti finanziari derivati 1 4
Crediti commerciali non correnti 1.302 516
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 60.415 67.929
Altri titoli disponibili per la vendita 1 2
Crediti finanziari 13.776 12.081
Disponibilità liquide 70.426 17.935

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Debiti finanziari 74.336 23.972
Prestito Obbligazionario non corrente 6.194 24.765
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti 16.855 15.407
Strumenti finanziari derivati 170 6
PASSIVITA' CORRENTI:
Debiti verso banche e finanziamenti 68.362 79.764
Prestito Obbligazionario corrente 17.437 -
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti 5.218 4.135
Strumenti finanziari derivati 1 6
Debiti commerciali 61.385 57.514
Acconti da clienti 3.185 3.641

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:

Finanziamenti e
crediti/debiti a
costo
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Fair value
rilevato nel
conto economico
(In migliaia di Euro) ammortizzato
Attività finanziarie:
Crediti finanziari 5.196 - -
Strumenti finanziari derivati - - 1
Crediti commerciali non correnti 1.302 - -
Totale non correnti 6.498 - 1
Crediti commerciali 58.825 - -
Crediti commerciali verso parti correlate 1.590 - -
Altri titoli disponibili per la vendita 1 - -
Crediti finanziari verso terzi 10.085 - -
Crediti finanziari verso parti correlate 3.691 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 70.426 -
Totale correnti 74.192 70.426 -
Totale 80.690 70.426 1
Passività finanziarie:
Finanziamenti a medio-lungo termine 74.336 - -
Prestito obbligazionario non corrente 6.194 - -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.855 - -
Strumenti finanziari derivati - - 170
Totale non correnti 97.385 - 170

Totale 252.972 - 171
Totale correnti 155.587 - 1
Acconti da clienti 3.185 - -
Debiti commerciali verso parti correlate 1.465 - -
Debiti commerciali 59.920 - -
Strumenti finanziari derivati - - 1
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 5.218 - -
Prestito Obbligazionario corrente 17.437 - -
Debiti finanziari verso parti correlate 2.788 - -
Debiti verso banche e altri finanziatori 65.574 - -

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2020, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore
contabile al 31
dicembre 2020
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 1 - 1 -
Totale non correnti 1 - 1 -
Altri titoli disponibili per la vendita 1 - - 1
Totale correnti 1 - - 1
Totale 2 - 1 1
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 170 - 170 -
Totale non correnti 170 - 170 -
Strumenti finanziari derivati 1 - 1 -
Totale correnti 1 - 1 -
Totale 171 - 171 -

5. Impairment Test

Come già evidenziato nel corso dell'esercizio in sede di redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2020, nel presente contesto di incertezza determinato dalla pandemia COVID-19, si ritiene che tale circostanza rappresenti un "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti, tenuto altresì conto del'intervenuta predisposizione di un Piano Industriale 2021-2023 esaminato dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2020, nonché della rilevazione in bilancio di un Avviamento, seppur a titolo provvisorio e di entità non significativa. Pertanto, in considerazione di tali aspetti, è stato effettuato un processo di stima delle eventuali perdite di valore di attività non correnti, come di seguito illustrato.

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle attività non correnti è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021.

Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).

Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro Il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.

I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2020 e del Piano Industriale 2021-2023 esaminato nel corso della medesima riunione del Consiglio di Amministrazione e predisposto coerentemente con le linee guida approvate dallo stesso Consiglio di Amministrazione in data 3 settembre 2020. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale. Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di predisposizione ed esame dei piani aziendali e, nell'attuale contesto di incertezza connesso alla pandemia, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica che, sebbene soggetta al rischio di ulteriori rallentamenti per via di ulteriori possibili misure restrittive degli spostamenti e di talune attività economiche, non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo. I settori di riferimento di Tesmec, infatti, beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.

Sulla base di tali flussi di cassa, è stato stimato il value in use delle Cash Generating Unit attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati determinati secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.

Il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente:

WACC
31 dicembre 2020
Marais Technologies SA 7,50%
Tesmec USA, Inc. 8,90%
Tesmec Automation S.r.l. 8,90%

Tesmec SA (Pty) Ltd. 15,50%
Tesmec Rail S.r.l. 6,20%
OOO Tesmec RUS 14,40%
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 10,20%
Tesmec Australia Ltd. 9,00%
4 Service S.r.l 8,9%

Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g pari a 1%.

All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.

6. Altre informazioni

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Nel corso dell'esercizio, il Gruppo non ha ricevuto erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.

Per gli importi riconosciuti nel corso dell'esercizio precedente, si rimanda al Registro nazionale degli aiuti di Stato.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Attività non Correnti

7.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore
netto
Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore
netto
Spese di sviluppo 66.183 (49.404) 16.779 62.437 (45.867) 16.570
Diritti e Marchi 9.680 (8.065) 1.615 9.985 (7.538) 2.447
Altre immobilizzazioni immateriali 55 (36) 19 55 (31) 24
Avviamento 129 - 129 - - -
Immobilizzazioni in corso 3.945 - 3.945 1.378 - 1.378
Totale attività immateriali 79.992 (57.505) 22.487 73.855 (53.436) 20.419

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2020
Increment
i per
acquisti
Riclassifiche Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31 dicembre
2020
Spese di sviluppo 16.570 7.292 748 - - (7.696) (135) 16.779
Diritti e Marchi 2.447 97 - - (5) (924) - 1.615
Altre immobilizzazioni
immateriali
24 - - - - (5) - 19
Avviamento - - - 129 - - - 129
Immobilizzazioni in corso 1.378 3.315 (748) - - - - 3.945
Totale attività immateriali 20.419 10.704 - 129 (5) (8.625) (135) 22.487

La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2020, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 22.487 migliaia e si incrementa di Euro 2.068 migliaia per i seguenti effetti:

  • costi di sviluppo, che registrano incrementi pari ad Euro 7.292 migliaia, e ammortamenti di competenza per Euro 7.696 migliaia. Tali costi sono relativi a progetti di sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri sulla base dei requisiti più dettagliatamente descritti nella sezione relativa ai principi contabili applicati;
  • avviamento per Euro 129 migliaia relativo all'acquisizione della società 4 Service S.r.l. Sulla base dei principi contabili di riferimento, le operazioni di acquisizione rientrano nel più ampio contesto delle aggregazioni societarie ("business combinations") e rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 3 "Business Combinations". Va altresì rilevato che l'operazione in oggetto si configura come una particolare forma di aggregazione aziendale che coinvolge imprese sotto il controllo comune, sia prima che dopo l'aggregazione, ovvero una "business combination under common control" (a businnes combination in which all of the combining entities or business are ultimately controlled by the same party or parties both before and after the business combination and that control is not transitory). Tali tipi di aggregazioni sono escluse dall'ambito di applicazione dell'IFRS 3. Ne consegue che, in assenza di riferimenti specifici a principi o interpretazioni IFRS, si debbano applicare i principi statuiti in termini generali; in particolare è ragionevole ritenere che la selezione del principio contabile più idoneo da applicare debba essere effettuata nell'ambito di quanto previsto dallo IAS 8 "Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors". Ai sensi del predetto principio contabile, è stato individuato il criterio del fair value per l'iscrizione delle attività nette trasferite al momento dell'operazione, ritenendo che tale criterio rifletta la sostanza economica dell'operazione. In tal senso, la sostanza economica consiste nella generazione di valore aggiunto per le parti interessate, che si concretizza in significative variazioni positive nei flussi di cassa post-operazione rispetto allo scenario ante-operazione, rese possibili dalla realizzazione di sinergie tra il Gruppo

Tesmec e 4 Service. Pertanto, la scelta del criterio di contabilizzazione ha privilegiato l'iscrizione al fair value delle attività nette trasferite al momento dell'operazione in accordo al metodo dell'acquisizione previsto dall'IFRS 3. La contabilizzazione dell'operazione è provvisoria in quanto non si è ancora completato il processo di determinazione dei fair value delle attività nette acquisite, che dovrà essere perfezionato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, così come consentito dall'IFRS 3. Pertanto, ai fini della redazione della relazione finanziaria 2020 il maggior valore delle attività nette trasferite è stato allocato alle attività materiali quanto alla parte già iscritta in tale voce nel bilancio di 4 Service (Euro 2,8 milioni) e, per la parte residuale ha determinato l'iscrizione a titolo provvisorio di un Avviamento per Euro 129 migliaia; gli eventuali aggiustamenti derivanti dal completamento della purchase price allocation saranno ricompresi nel bilancio consolidato del Gruppo Tesmec non appena tale processo verrà completato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, cosi come consentito dall'IFRS 3. La suddetta impostazione trova conforto nelle considerazioni riportate negli Orientamenti preliminari Assirevi ("OPI") n. 1, che commentano il "Trattamento contabile delle business combinations under common control nel bilancio d'esercizio e nel bilancio consolidato". Il dettaglio delle attività e passività acquisite di 4 Service S.r.l. ed inclusive del consolidamento della controllata di diritto statunitense 4 Service USA, Inc. (cumulativamente considerate "Gruppo 4 Service") al loro valore contabile e al loro valore rideterminato è esposto al paragrafo 4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l. della relazione sulla gestione;

  • immobilizzazioni in coso per Euro 3.315 migliaia relativi principalmente a costi sostenuti per l'implementazione del nuovo ERP gestionale di Gruppo.

Con riferimento alla verifica svolta sul valore delle attività immateriali, nel presente contesto di incertezza determinato dalla pandemia COVID-19 identificato come un "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti si rimanda a quanto precedentemente illustrato a commento della nota 5. Impairment Test.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2019
Incrementi
per acquisti
Decrementi Ammortamenti 31 dicembre
2019
Spese di sviluppo 14.941 9.483 - (7.879) 25 16.570
Diritti e Marchi 2.286 1.517 (44) (1.314) 2 2.447
Altre immobilizzazioni immateriali 28 - - (4) - 24
Immobilizzazioni in corso 743 637 - (2) 1.378
Totale attività immateriali 17.998 11.637 (44) (9.197) 25 20.419

8.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore
netto
Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore
netto
Terreni 3.308 (148) 3.160 3.136 (147) 2.989
Fabbricati 22.500 (7.375) 15.125 22.191 (7.033) 15.158
Impianti e macchinari 18.088 (13.831) 4.257 16.841 (13.319) 3.522
Attrezzature 5.730 (4.960) 770 5.513 (4.468) 1.045
Altri beni 59.010 (32.877) 26.133 45.195 (26.191) 19.004
Immobilizzazioni in corso 386 - 386 679 - 679
Totale attività materiali 109.022 (59.191) 49.831 93.555 (51.158) 42.397

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2020
Incrementi
per acquisti
Riclassifiche Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31 dicembre
2020
Terreni 2.989 189 - - - - (18) 3.160
Fabbricati 15.158 584 451 - - (628) (440) 15.125
Impianti e macchinari 3.522 1.159 518 - (8) (849) (85) 4.257
Attrezzature 1.045 239 (50) - (14) (450) - 770
Altri beni 19.004 4.359 (34) 18.285 (7.748) (5.656) (2.077) 26.133
Immobilizzazioni in corso 679 229 (522) - - - - 386
Totale attività materiali 42.397 6.759 363 18.285 (7.770) (7.583) (2.620) 49.831

La voce attività materiali al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 49.831 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 7.434 migliaia.

La variazione è riconducibile principalmente all'incremento dei macchinari trencher presenti in flotta nella voce Altri beni ed incrementati per Euro 2.570 migliaia a seguito della stipulazione di nuovi contratti di noleggio, oltre che per la variazione del perimetro di consolidamento per Euro 18.285 migliaia a seguito dell'ingresso delle società 4 Service S.r.l. e relativa controllata 4 Service USA come già illustrato a commento della voce Attività Immateriali oltre che al paragrafo 4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l. della relazione sulla gestione. In particolare si osserva che il criterio di iscrizione dei trencher presenti in flotta di 4 Service S.r.l. e delle sua controllata MTS4 Service USA è stato identificato nel corrispondente fair value ritenuto idoneo a riflettere la sostanza economica dell'operazione di aggregazione "between entities under common control", comprovata dalla generazione di valore aggiunto per le parti interessate dall'operazione, misurabile in significative variazioni positive nei flussi di cassa post-operazione rispetto allo scenario ante-operazione, rese possibili dalla realizzazione di sinergie tra il Gruppo Tesmec e 4 Service.

Con riferimento alla verifica svolta sul valore delle attività materiali, nel presente contesto di incertezza determinato dalla pandemia COVID-19 identificato come un "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti si rimanda a quanto precedentemente illustrato a commento della nota 5. Impairment Test.

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2019
Incrementi
per acquisti
Riclassifiche Variazione
perimetro di
consolid.
Decrementi Amm.menti Differenze
cambio
31 dicembre
2019
Terreni 2.985 - - - - - 4 2.989
Fabbricati 15.271 407 - - - (623) 103 15.158
Impianti e macchinari 4.637 136 (280) - (40) (952) 21 3.522
Attrezzature 1.759 512 (28) 15 (47) (433) (733) 1.045
Altri beni 19.839 8.166 (2.435) 17 (3.498) (4.003) 918 19.004
Immobilizzazioni in corso 846 6 - - (173) - - 679
Totale attività materiali 45.337 9.227 (2.743) 32 (3.758) (6.011) 313 42.397

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

9.Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2020:

31 dicembre
2020
2019
(In migliaia di Euro) Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore
netto
Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore
netto
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 17.629 (4.993) 12.636 17.870 (2.584) 15.286
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 473 (146) 327 475 (84) 391

Attrezzature - Diritti d'uso 28 (11) 17 28 (3) 25
Altri beni - Diritti d'uso 15.541 (5.696) 9.845 6.270 (1.828) 4.442
Totale diritti d'uso 33.671 (10.846) 22.825 24.643 (4.499) 20.144

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2020
Incrementi
per acquisti
Riclassifiche Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31 dicembre
2020
Fabbricati - diritti d'uso 15.286 558 (451) - (84) (2.647) (26) 12.636
Impianti e macchinari –
diritti d'uso
391 8 - - - (67) (5) 327
Attrezzature - diritti d'uso 25 - - - - (7) (1) 17
Altri beni - diritti d'uso 4.442 4.184 - 5.176 (1.029) (2.913) (15) 9.845
Totale diritti d'uso 20.144 4.750 (451) 5.176 (1.113) (5.634) (47) 22.825

La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 22.825 migliaia e risulta incrementata di Euro 2.681 migliaia rispetto all'esercizio precedente dovuto per Euro 5.176 migliaia alla variazione del perimetro di consolidamento a seguito dell'ingresso delle società 4 Service S.r.l. e relativa controllata 4 Service USA.

La riclassifica pari ad Euro 451 migliaia è relativo all'acquisto dello stabilimento sito in Patrica (FR) in data 7 luglio 2020 e precedentemente condotto in locazione.

Con riferimento alla verifica svolta sul valore dei Diritti d'uso, nel presente contesto di incertezza determinato dalla pandemia COVID-19 identificato come un "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti si rimanda a quanto precedentemente illustrato a commento della nota 5. Impairment Test.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) FTA IFRS 16 Altre
variazioni
Riclassifiche Incrementi Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31 dicembre
2019
Fabbricati - diritti d'uso 19.094 (2.140) - 964 (92) (2.584) 44 15.286
Impianti e macchinari –
diritti d'uso
129 (11) 280 40 - (47) - 391
Attrezzature - diritti d'uso - - 28 - - (3) - 25
Altri beni - diritti d'uso 1.310 22 2.435 1.928 (31) (1.233) 11 4.442
Totale diritti d'uso 20.533 (2.129) 2.743 2.932 (123) (3.867) 55 20.144

10.Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Società Collegate:
Locavert SA 720 527
Sub Totale 720 527
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 3.520 3.221
Tesmec Peninsula WLL 144 236
Sub Totale 3.664 3.457
Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 4.384 3.984

A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2020, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).

Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:

31 dicembre 2020
(In migliaia di Euro) %
controllo
Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore
partecipazione
in Bilancio
Consolidato
Valore
fondo
rischi per
perdite
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 306 128 1.018 297 720 720 -
R&E Contracting 20,00% - - 10 44 (34) - 34
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 7.097 580 5.349 1.714 3.635 3.520 -
Tesmec Peninsula 49,00% 294 (81) 2.297 2.100 197 144
Marais Lucas Technologies Pty Ltd. 50,00% - (18) 84 1.884 (1.800) - 1.800

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni in Joint Venture è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021.

In particolare, il Gruppo valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni in Joint Venture possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec.

Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).

Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo.

Per contro Il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.

Ai fini dell'effettuazione del test di impairment si è considerato quale carrying amount il valore di carico delle partecipazioni nelle Joint Venture iscritte nel bilancio consolidato.

I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per partecipazione elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicembre 2020 e del Piano Industriale 2021-2023 esaminato nel corso della medesima riunione del Consiglio di Amministrazione e predisposto coerentemente con le linee guida approvate dallo stesso Consiglio di Amministrazione in data 3 settembre 2020. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale. Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di predisposizione ed esame dei piani aziendali e, nell'attuale contesto di incertezza connesso alla pandemia, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica che, sebbene soggetta al rischio di ulteriori rallentamenti per via di ulteriori possibili misure restrittive degli spostamenti e di talune attività economiche, non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo. I settori di riferimento di Tesmec, infatti, beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che

presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.

Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle partecipazioni come sopra considerate attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.

Il costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente, in comparazione con il WACC utilizzato al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
Partecipata 2020 2019
Condux (JV) 9,00% 8,36%
Tesmec Peninsula (JV) 10,70% 10,93%

Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un al tasso di crescita g pari a 1%.

L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.

All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.

Nel contesto delle incertezze globali connesse alla perdurante pandemia, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).

All'esito delle analisi di sensitività non sono emersi rischi significativi di impairment.

11.Crediti finanziari ed altre attività non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Depositi cauzionali 107 105
Crediti finanziari verso terzi 5.089 2.640
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 5.196 2.745

La voce Crediti finanziari verso terzi rispetto all'esercizio precedente si è incrementata di Euro 2.451 migliaia ed è legata principalmente all'iscrizione di crediti finanziari generati da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la corresponsione di un interesse.

Attività Correnti

12.Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2020 confrontata con il 31 dicembre 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Lavori in corso (Lordi) 18.379 22.251
Acconti da committenti (7.163) (5.931)
Lavori in corso su ordinazione 11.216 16.320

I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.

I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti. Nella seconda parte dell'anno il Gruppo ha focalizzato le sue attività sulle commesse esistenti portandole a termine e fatturandole nel corso dell'esercizio generando di conseguenza la riduzione della voce "lavori in corso su ordinazione".

13.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2020 confrontata con il 31 dicembre 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Materie prime e di consumo 41.210 40.065
Prodotti in corso di lavorazione 10.471 13.885
Prodotti finiti e merci 21.592 15.033
Acconti a fornitori per beni 1.113 941
Totale rimanenze 74.386 69.924

I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.

Nel totale le rimanenze si incrementano del 6,4% pari ad Euro 4.462 migliaia a causa della riduzione delle vendite del periodo, imputabile al rallentamento delle attività produttive nel contesto delle misure di contenimento da emergenza COVID-19, sin dall'inizio del mese di marzo.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Valore al 1° gennaio 6.158 5.437
Accantonamenti 242 700
Riclassifiche (222) -
Utilizzi (158) (10)
Differenze cambio (137) 31
Totale fondo obsolescenza magazzino 5.883 6.158

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta sostanzialmente in linea con l'esercizio precedente.

La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

14.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Crediti commerciali verso clienti terzi 58.825 62.411
Crediti commerciali verso parti correlate 1.590 5.518
Totale crediti commerciali 60.415 67.929

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 41.

La voce Crediti commerciali al 31 dicembre 2020 è pari a Euro 60.415 migliaia con un decremento per Euro 7.514 migliaia rispetto all'esercizio 2019 e riflette l'andamento della riduzione delle vendite del periodo.

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica, ritenute rappresentative ai fini della valutazione prospettica delle perdite su crediti, in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Valore al 1° gennaio 2.926 2.406
Variazione perimetro di consolidamento - 6
Accantonamenti 946 947
Utilizzi (816) (792)
Riclassifiche 187 349
Differenze cambio (96) 10
Totale fondo svalutazione crediti 3.147 2.926

Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

15.Crediti tributari

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Erario c/credito IRAP 98 241
Erario c/credito IRES 301 -
Altre imposte dirette 1.045 804
Totale crediti tributari 1.444 1.045

La voce crediti tributari risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 399 migliaia dovuto principalmente all'incremento dei crediti per imposte dirette delle controllate estere.

16.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Crediti finanziari verso parti correlate 3.691 4.072
Crediti finanziari verso terzi 9.983 7.959
Altre attività finanziarie correnti 102 50
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 13.776 12.081

L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 12.081 migliaia ad Euro 13.776 migliaia è dovuto principalmente all'incremento dei crediti finanziari verso terzi.

Tali crediti includono Euro 1.726 migliaia relativi al lodo arbitrale favorevole nell'ambito della vertenza in corso con una società cinese di trading e attualmente depositati fiduciariamente presso la tesoreria del Tribunale di Pechino per i quali si rimanda alla nota 45 Controversie Legali e Fiscali.

I Crediti finanziari verso parti correlate includono principalmente i crediti verso le Joint Venture Tesmec Peninsula WLL per Euro 1.887 migliaia e Condux Tesmec Inc. per Euro 933 migliaia.

17.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Risconti attivi 2.284 1.294
Ratei attivi - 7
Crediti verso l'Erario per l'IVA 4.289 3.920
Crediti verso altri 345 306
Acconti a fornitori per servizi 397 391
Ritenuta di acconto su interessi e dividendi 9 -
Altri crediti tributari 1.486 3.296
Totale altre attività correnti 8.810 9.214

Le Altre attività correnti sono ritenute -esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.

L'incremento della voce Risconti attivi pari ad Euro 990 migliaia si riferisce principalmente alla sospensione di costi legati all'implementazione del nuovo ERP.

La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014).

18.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Depositi bancari e postali 70.411 17.889
Denaro e altri valori in cassa 8 34
Altre disponibilità liquide 7 12
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 70.426 17.935

Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 70.426 migliaia e risulta incrementato per Euro 52.491 migliaia. Tale incremento deriva dalla significativa attività di ottenimento di nuovi finanziamenti di medio lungo termine (circa Euro 70 milioni) operata nel corso dell'esercizio anche nel contesto dell'emergenza pandemica anche avvalendosi delle misure a sostegno delle imprese messe a disposizione dalle autorità governative in Italia ed in alcuni dei paesi dove il Gruppo è presente. Tali risorse finanziarie hanno consentito al Gruppo di far fronte ai fabbisogni di cassa nella fase di interruzione e rallentamento dell'operatività. Le disponibilità liquide residue a fine periodo, che beneficiano inoltre della liquidità rinveniente dal perfezionamento dell'aumento di capitale completato nel mese di dicembre 2020 per Euro 23,9 milioni, rappresentano un importante fattore di solidità finanziaria a fronte di ulteriori possibili fasi di rallentamento della ripresa economica nel breve termine a causa della pandemia globale.

I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

19.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

In data 15 dicembre 2020 si è concluso con successo l'Aumento di Capitale tramite l'emissione di 499.376.200 nuove azioni ordinarie per un controvalore complessivo di Euro 34.956.334, di cui Euro 4.993.762 da imputare a capitale.

Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 23 novembre 2020 e conclusosi in data 10 dicembre 2020, sono stati esercitati n. 99.446.115 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 485.103.000 Azioni, pari al 97,14% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a Euro 33.957.210. Nel corso della prima seduta dell'offerta in Borsa, tenutasi in data 14 dicembre 2020, sono risultati venduti tutti i rimanenti n. 2.926.006 diritti di opzione non esercitati nel periodo di opzione, che attribuivano il diritto alla sottoscrizione di n. 14.273.200 Azioni ordinarie di nuova emissione, che sono pertanto risultate sottoscritte. Tenuto conto anche delle n. 485.103.000 Azioni già sottoscritte nel periodo di offerta in opzione, sono state complessivamente sottoscritte n. 499.376.200 Azioni, pari al 100% delle Azioni offerte nel contesto dell'aumento di capitale, per un controvalore complessivo di Euro 34.956.334.

A seguito di tale operazione, il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale

La Riserva sovrapprezzo azioni ammonta ad Euro 39.215 migliaia ed è stata movimentata, oltre che per la quota del controvalore dell'aumento di capitale da imputare a sovrapprezzo, anche per i costi e i proventi accessori all'operazione di aumento di capitale che, in accordo con le prescrizioni del principio IAS 32, sono da imputare direttamente a patrimonio netto.

I costi accessori dell'operazione hanno riguardato principalmente gli importi pagati ai consulenti legali, contabili e ad altri professionisti e altri oneri dovuti al gestore del mercato. I proventi accessori all'operazione hanno riguardato il corrispettivo della vendita, nella seduta di Borsa del 14 dicembre 2020, dei diritti di opzione non esercitati durante il periodo dell'offerta in opzione.

Al netto dei costi e dei proventi accessori all'operazione di aumento di capitale, il patrimonio netto di Gruppo si è incrementato di Euro 33,3 milioni.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 37.499 33.266
Variazione perimetro di consolidamento - (436)
Riserva prima applicazione IFRS 9 (491) (491)
Riserva da valutazione TFR (679) (710)
Riserva di Rete 824 824
Riserva futuro aumento di capitale 6
Utili/Perdite cumulati (13.508) (11.807)
Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto

su operazioni con entità under common control (4.048) (4.048)
Totale altre riserve 19.689 16.684

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta negativamente il Patrimonio Netto per Euro 3.225 migliaia alla data del 31 dicembre 2020.

A seguito della delibera del 21 maggio 2020 con l'approvazione del bilancio d'esercizio 2019, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di destinare l'utile della Capogruppo, pari ad Euro 4.232 migliaia alla riserva straordinaria.

Passività non Correnti

20.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 di cui quota
corrente
2.019 di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 19.774 4.822 5.557 1.495
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 58.351 16.794 22.924 10.663
Finanziamenti bancari esteri tasso fisso 1.059 578 2.163 1.328
Finanziamenti bancari esteri tasso variabile 9.618 253 2.372 276
Finanziamento soci 3.263 - - -
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 92.065 22.447 33.016 13.762
meno quota corrente (22.447) (13.762)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 69.618 19.254
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 8.718 4.000 8.718 4.000
meno quota corrente (4.000) (4.000)
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.718 4.718
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 74.336 26.447 23.972 17.762

Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA;
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto;
  • Effective Net Worth;
  • Debt Service Coverage Ratio.

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, non risulta rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA verso quattro istituti di credito cui corrisponde un indebitamento finanziario pari a Euro 15,4 milioni, rappresentanti circa il 7,8% dell'indebitamento finanziario lordo. Tale mancato rispetto ha comportato l'iscrizione a breve termine delle quote residue a medio lungo termine per complessivi Euro 10,0 milioni. Sono stati tempestivamente inoltrati agli istituti di credito eroganti le richieste di deroga all'applicazione delle clausole relative al rimborso anticipato (waiver). Allo stato attuale sono già stati ottenuti alcuni waiver (per l'ammontare pari ad Euro 5,4 milioni).

Sebbene il processo di ottenimento di tutti i waiver non risulti completato, sussiste la ragionevole certezza che tale processo si possa completare nel breve termine, in considerazione dei tempi tecnici strettamente necessari al completamento delle procedure previste in tali circostanze, tenuto conto del confermato supporto assicurato dal sistema bancario ai piani di sviluppo della Società e del Gruppo attraverso la messa a disposizione nel corso dell'esercizio di nuovi finanziamenti di medio lungo

termine pari a Euro 70 milioni. Peraltro, si osserva che l'ipotesi di rimborso anticipato dei finanziamenti in oggetto è stata prudentemente considerata nell'ambito della stima dei flussi di cassa prospettici predisposta al fine della valutazione del presupposto della continuità aziendale.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2019, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Residuo al 31
dicembre 2020
Quota es.
successivo
Quota entro 5
anni
Quota
oltre 5 anni
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 19.774 4.822 13.077 1.875
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 58.351 16.794 38.361 3.196
Finanziamenti bancari esteri tasso fisso 1.059 578 481 -
Finanziamenti bancari esteri tasso variabile 9.618 253 8.519 846
Finanziamento soci 3.263 - 3.263 -
Totale 92.065 22.447 63.701 5.917

Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci fino a Euro 7 milioni, erogabile in una o più tranche a richiesta della Società, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2020 è erogato quanto ad Euro 3.263 migliaia dalla controllante TTC S.r.l. tramite le controllate RX S.r.l. e MTS Officine Meccaniche di Precisione S.p.A..

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è la seguente:

31 dicembre
2020 di cui con parti
correlate e
2019 di cui con parti
correlate e
(In migliaia di Euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
(70.426) gruppo (17.935) gruppo
Attività finanziarie correnti (13.777) (3.691) (12.083) (4.072)
Passività finanziarie correnti 85.799 2.788 79.764 2.158
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 5.218 - 4.135 -
Strumenti finanziari derivati quota corrente 1 6
Indebitamento finanziario corrente 6.815 (903) 53.887 (1.914)
Passività finanziarie non correnti 80.530 3.263 48.737 -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.855 15.407
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 170 6
Indebitamento finanziario non corrente 97.555 3.263 64.150 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006
104.370 2.360 118.037 (1.914)

L'indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 si decrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2019 di Euro 13.677 migliaia (-11,6%). L'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2020, è pari ad Euro 82.297 migliaia con un decremento rispetto a fine 2019 di Euro 16.198 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • decremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 47.072 migliaia principalmente per effetto dell'incremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 54.185 migliaia, principalmente per effetto delle nuove fonti di finanziamento collegate allo strumento del Decreto "Liquidità" e delle disponibilità liquide derivanti dal perfezionamento dell'aumento di capitale;
  • incremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 33.405 migliaia relativo alla stipulazione di nuovi finanziamenti a medio lungo termine per complessivi Euro 80.573 migliaia.

Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16.

21.Prestito obbligazionario non corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente ammonta ad Euro 6.194 migliaia e si decrementa di Euro 18.571 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito dei rimborsi intervenuti nell'esercizio, nonché della riclassifica a breve termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni collocato in data 8 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP, scade il 10 aprile 2021 e presenta un tasso fisso lordo pari al 7% con cedola annuale posticipata.

La voce include il prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni.

Il mancato rispetto di alcuni covenant finanziari non ha effetti sui prestiti obbligazionari in essere in quanto era già avvenuto in esercizi passati lo step-up del tasso di interesse già realizzatosi in esercizi passati.

22.Passività finanziarie da diritti d'uso

La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.855 15.407
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 5.218 4.135
Totale passività finanziarie da diritti d'uso 22.073 19.542

Il saldo delle passività finanziarie da diritti d'uso al 31 dicembre 2020 ammonta complessivamente ad Euro 22.073 migliaia e risultata incrementata per Euro 2.531 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito della stipulazione di nuovi contratti di locazione per Euro 10.741 migliaia.

23.Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2020 e 2019 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso debitore (fisso) Tasso Creditore
(variabile)
Data
inizio
Data
scadenza
Capitale
Noz.le
2020 Fair Value
(Euro/000) al
31 dicembre
2019
Credit Agricole
Cariparma
IRS Tasso fisso 0,34% Euribor a 6 mesi 07/05/2015 26/03/2020 - - (2)
ICCREA
BANCA/BCC
CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 6 mesi 27/09/2015 27/09/2020 - - -
Banca Monte dei
Paschi di Siena
CAP Tasso di esercizio 0,61% Euribor a 6 mesi 31/12/2016 30/09/2020 - - (2)

Banco Popolare IRS Tasso fisso 0,06% Euribor a 6 mesi 03/10/2016 15/12/2020 - - (2)
Banco BPM IRS Tasso fisso 0,12% Euribor a 3 mesi 31/01/2017 30/04/2021 345.949 (1) (3)
Deuthche Bank CAP Tasso fisso 0,00% Euribor a 3 mesi 20/01/2017 30/11/2020 - - -
BPER Banca CAP Tasso d'esercizio 0,15% Euribor a 3 mesi 18/12/2017 18/03/2021 261.110 - (3)
BANCO BPM CAP Tasso variabile trimestrale 1,5% Euribor a 3 mesi 01/02/2019 30/06/2025 1.285.714 1 4
Deuthche Bank IRS Tasso fisso 1,80% Euribor a 3 mesi 01/07/2020 30/06/2025 4.736.842 (60) -
Intesa IRS Tasso fisso 2,00% Euribor a 3 mesi 18/05/2020 31/03/2025 10.000.000 (110) -
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - -
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 1 4
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio (1) (6)
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio (170) (6)

Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine.

Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

24.Passività per benefici ai dipendenti

Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del Codice Civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 4.451 3.770
Onere finanziario 28 57
Benefici maturato 421 595
Benefici erogati (198) (250)
Perdita (profitto) (42) 279
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 4.660 4.451

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo il principio IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Tasso annuo di attualizzazione 0,35% 0,70%
Tasso di inflazione 1,00% 1,50%
Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni 2,12% 2,62%
Tasso annuo di incremento TFR 3,00% 3,00%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 49 8
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 4.012 4.566

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Frequenza anticipazioni % 24,04% 87,20%
Frequenza turnover % 82,26% 166,67%

25.Fondi per rischi e oneri non correnti

La voce Fondi per rischi ed oneri non correnti si riferisce a fondi accantonati per oneri futuri. Di seguito si fornisce la movimentazione del fondo rischi ed oneri non correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Valore al 1° gennaio 88 67
Accantonamenti - 21
Riclassifica (88) -
Valore al 31 dicembre - 88

Passività Correnti

26.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Banche c/anticipi effetti e fatture 31.552 45.960
Debiti verso società di factoring 7.173 12.270
Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista 1 1.189

Debiti finanziari verso SIMEST 4.000 4.000
Finanziamenti a breve verso terzi 401 425
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 22.447 13.762
Debiti finanziari verso parti correlate 2.788 2.158
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 68.362 79.764

I debiti finanziari correnti si decrementano di Euro 11.402 migliaia, principalmente a seguito di un minor utilizzo delle linee di anticipo sull'export per Euro 14.408 migliaia e di minor debiti verso società di factoring per Euro 5.097 migliaia.

I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali del Gruppo, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.

La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa prevalentemente per effetto della riclassifica a breve termine della quota originariamente prevista oltre l'esercizio (Euro 10,0 milioni) a seguito del mancato rispetto di convenants finanziari come illustrato nella precedente nota 15.

27.Prestito obbligazionario corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 17.437 ed è relativo alla riclassifica a breve termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni collocato in data 8 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP, scade il 10 aprile 2021 e presenta un tasso fisso lordo pari al 7% con cedola annuale posticipata. Il rimborso di tale prestito avverrà mediante l'utilizzo della liquidità disponibile alla data di scadenza.

28.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Debiti commerciali verso fornitori terzi 59.920 54.371
Debiti commerciali verso parti correlate 1.465 3.143
Totale debiti commerciali 61.385 57.514

I debiti commerciali al 31 dicembre 2020 si incrementano di Euro 3.871 migliaia pari al 6,7% rispetto all'esercizio precedente Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

29.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Debito per imposte correnti IRES 8 1.129
Debito per imposte correnti IRAP 71 539
Debito per imposte correnti USA 81 -
Altre imposte correnti 466 139
Totale debiti tributari 626 1.807

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2020 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo all'Erario italiano per il pagamento delle imposte dirette. La voce Altre imposte correnti accoglie il debito per imposte dirette dovuto alle autorità fiscali estere.

30.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti, in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, ed in parte a fronte dei rischi connessi ad alcuni contenziosi in corso. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione della voce al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Valore al 1° gennaio 3.104 3.152
Variazione perimetro di consolidamento - 21
Accantonamenti 368 497
Riclassifiche (12) (401)
Utilizzi (460) (171)
Differenza cambi (32) 6
Valore al 31 dicembre 2.968 3.104

Nel corso dell'esercizio, il fondo è stato utilizzato principalmente a copertura degli interventi a garanzia effettuati dai tecnici del Gruppo, mentre l'accantonamento del periodo è legato agli stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere. I principali contenziosi in essere sono descritti alla successiva nota 45 Controversie Legali e Fiscali.

31.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2020 e 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 2.231 1.845
Debiti verso INAIL 306 280
Debiti verso fondi di categoria 398 436
Debiti verso dipendenti e collaboratori 3.139 4.213
Depositi cauzionali passivi 155 155
Debiti verso altri 3.047 3.163
Ratei e risconti passivi 12.125 12.526
Altre imposte correnti 2.450 2.725
Totale altre passività correnti 23.851 25.343

La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.492 migliaia e si riferisce al decremento della voce debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 1.074 migliaia.

La voce include talune passività di natura erariale scadute che sono in corso di regolarizzazione.

32.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2020 e 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Imposte differite attive 16.446 11.889
Imposte differite passive 7.628 5.771

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2020 e 2019 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:

31 dicembre 31 dicembre Esercizio chiuso al 31
dicembre
Prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2020 2019 2020 2019 2020 2019
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali 3 6 - - (3) (30)
Fondo obsolescenza 1.430 1.458 (105) 6 77 176
Fondi rischi e oneri futuri 96 136 (9) - (31) 42
Differenze cambio passive non realizzate 1.172 973 (1) 1 200 (49)
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 55 90 1 - (36) (61)
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo 1.580 1.161 134 (6) 285 90
Perdite fiscali riportabili 8.629 6.457 310 (494) 1.862 181
Altre differenze temporanee 3.481 1.608 831 420 1.042 (203)
Totale Imposte differite Attive 16.446 11.889 1.161 (73) 3.396 146
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (1.520) (1.486) - (1) (34) (84)
Differenza valore fabbricato USA (134) (153) 13 (3) 6 5
Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA (309) (347) 94 (6) (56) (55)
Differite passive Tesmec USA (1.427) (794) (633) 85 - -
Utili accantonati alla riserva di rete (218) (218) - - - -
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo (97) (70) 4 (8) (31) (57)
Differite passive Group Marais (1.953) (2.367) (1) 362 415 225
Altre differenze temporanee (1.970) (336) (816) (304) (818) (3)
Totale Imposte differite Passive (7.628) (5.771) (1.339) 125 (518) 31
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 8.818
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 3.396
Imposte differite passive (518)
Imposte differite passive, nette 2.878

La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per la formulazione del Piano Industriale 2021-2023 sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili nei paesi in cui le differenze temporanee e le perdite fiscali sono identificate.

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Risultato consolidato ante imposte (9.038) 4.194
Imposte correnti:
Italia (26) (1.104)
Stati Uniti d'America (142) (39)
Resto del mondo (483) (247)
Imposte differite – (passive)/attive:
Italia 1.563 (86)
Stati Uniti d'America 522 (590)
Resto del mondo 793 853
Totale imposte sul reddito 2.227 (1.213)

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Risultato prima delle imposte (9.038) 4.194
Aliquota IRES in vigore per l'esercizio 24,00% 24,00%
Onere fiscale teorico 2.169 (1.007)
IRAP (71) (428)
Differenze fiscali permanenti (196) 43
Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere 325 179
Totale delle differenze 129 222
Totale imposte a Conto Economico 2.227 (1.213)

Commento alle principali voci del conto economico

33.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2020 e 2019 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 170.655 migliaia ed Euro 200.666 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Vendita di prodotti 134.957 149.696
Prestazione di servizi 38.986 42.599
Variazione dei lavori in corso (3.288) 8.371
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 170.655 200.666

Il Gruppo ha realizzato nel 2020 ricavi per Euro 170.655 migliaia contro un dato di Euro 200.666 migliaia nel 2019 con un decremento del 15,0%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori:

Energy

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 43.812 migliaia, in decremento dell'1,0% rispetto al dato di Euro 44.244 migliaia realizzato al 31 dicembre 2019. In particolare, il segmento Tesatura ha conseguito ricavi per Euro 30.291 migliaia, rispetto ad Euro 31.936 migliaia al 31 dicembre 2019, con una riduzione del fatturato attribuibile al rallentamento ed al blocco delle attività produttive da marzo ai primi giorni di maggio. Il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 13.521 migliaia rispetto ad Euro 12.308 migliaia al 31 dicembre 2019 recuperando nel terzo trimestre il gap dovuto al rallentamento relativo ai blocchi produttivi e dei trasporti del primo semestre e confermando le attese del quarto trimestre.

Trencher

I ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 100.444 migliaia, in decremento del 19,8% rispetto al dato di Euro 125.306 migliaia al 31 dicembre 2019. Tale performance è stata condizionata dal rallentamento delle attività logistiche e delle attività di locazione, nonché dai blocchi produttivi e dei trasporti del primo semestre. Nel corso del terzo trimestre l'impatto è stato stabilizzato grazie al ritorno alla piena operatività che ha permesso al Gruppo di raggiungere i target comunicati per il quarto trimestre, nonostante l'incertezza generatosi sul territorio americano a causa dell'instabilità politica legata alle lezioni del nuovo Presidente degli Stati Uniti d'America.

Ferroviario

Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 26.399 migliaia, in decremento del 15,2% rispetto a Euro 31.116 migliaia registrati al 31 dicembre 2019. Tale andamento è sostanzialmente dovuto al rallentamento delle attività ed alla temporanea chiusura dello stabilimento di Monopoli nei mesi di marzo ed aprile. Nel corso del terzo trimestre i livelli produttivi hanno mantenuto la piena operatività garantendo una performance migliore rispetto all'anno passato, mentre il quarto trimestre registra una performance in linea con le prospettive del periodo, ma caratterizzata dall'esecuzione di commesse con più bassa marginalità che hanno impattato sui risultati del periodo.

34.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 77.418 migliaia ed Euro 88.037 migliaia. La voce si compone come esposto nella seguente tabella:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 84.049 96.865
Variazione delle rimanenze (6.631) (8.828)
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 77.418 88.037

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si decrementano di Euro 10.619 migliaia (-12,1%) in percentuale inferiore rispetto al decremento dei volumi di vendita (-15,0%).

35.Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2020 e nel 2019 rispettivamente a Euro 30.153 migliaia e Euro 35.375 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Spese di trasporto, doganali e accessorie 6.764 7.730
Servizio c/to lavorazioni esterne 5.330 5.990
Servizi esterni di produzione 136 568
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 6.041 5.992
Servizi bancari 1.243 742
Assicurazioni 1.580 1.197

1.100
1.619
2.516
1.560
1.284
409 1.020
772 911
2.772 4.321
1.280 1.544
1.110

Il decremento dei costi per servizi (-14,8%) è ascrivibile principalmente al decremento delle Spese di vitto, alloggio e trasferte per Euro 1.549 migliaia e delle provvigioni ed oneri accessori per Euro 1.416 migliaia in correlazione al decremento dei ricavi.

36.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 48.530 migliaia ed Euro 52.611 migliaia con un decremento pari al 7,8%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Salari e stipendi 37.135 40.687
Oneri sociali 8.496 8.922
Trattamento di fine rapporto 1.552 1.637
Altri costi del personale 1.336 1.365
Totale costo del lavoro 48.519 52.611

Il decremento del 7,8% di tale voce è legato alle azioni messe in atto dal Gruppo necessarie al contenimento dei costi e all'efficientamento della struttura aziendale.

37.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente a negativi Euro 206 migliaia e Euro 4.668 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti 1.314 1.374
Affitti 1.734 2.530
Noleggi 1.784 2.991
Altri costi per godimento beni di terzi (161) 1.122
Imposte diverse 799 813
Altri ricavi (6.526) (3.679)
Altro 925 (483)
Totale altri costi/ricavi operativi netti (131) 4.668

La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere decrementata di Euro 4.799 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La voce include il valore del beneficio del credito d'imposta di competenza dell'esercizio 2020 per Euro 1.860 migliaia, confrontati con Euro 2.338 migliaia per l'esercizio 2019 e il beneficio derivante dall'utilizzo di ammortizzatori sociali durante il periodo di lock-down per Euro 2.087 migliaia.

La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 1.314 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali, per Euro 946 migliaia, e l'accantonamento a fondo rischi per Euro 368 migliaia.

38.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 21.842 migliaia e ad Euro 19.075 migliaia con un incremento del 14,5%, in conseguenza all'ingresso delle società 4 Service S.r.l. e relativa controllata 4 Service USA come più dettagliatamente illustrato nel paragrafo 4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l. della relazione sulla gestione.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Ammortamenti attività immateriali 8.625 9.197
Ammortamenti attività materiali 7.583 6.011
Ammortamenti diritto d'uso 5.634 3.867
Totale ammortamenti 21.842 19.075

39.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 ammonta rispettivamente ad Euro 5.787 migliaia e ad Euro 7.233 migliaia.

Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.

40.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 10.207 migliaia ed Euro 6.628 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Interessi passivi bancari 371 522
Interessi passivi factoring e sconto fatture 997 783
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 3.020 2.720
Interessi passivi su anticipazioni export 274 328
Altri oneri finanziari diversi 71 553
Oneri finanziari diritti d'uso 950 817
Perdite su cambi realizzate 2.718 433
Perdite su cambi non realizzate 1.632 473
Adeguamento fair value strumenti derivati 174 (1)
Totale oneri finanziari 10.207 6.628

La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 3.579 migliaia principalmente a causa delle perdite su cambi realizzate e non realizzate che ammontano complessivamente ad Euro 4.530 migliaia rispetto a complessivi Euro 906 migliaia dell'esercizio precedente.

41.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 1.903 migliaia ed Euro 2.424 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Interessi attivi bancari 2 100
Utili su cambi realizzati 116 359
Utili su cambi non realizzati 618 1.355
Adeguamento fair value strumenti derivati 12 26
Interessi attivi da clienti 1.155 584
Totale proventi finanziari 1.903 2.424

La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 521 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente a causa di minor utili su cambi realizzati e non realizzati per complessivi Euro 980 migliaia.

42.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

▪ macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità, macchine cingolate per lavori in miniera, di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • noleggio delle stesse macchine trencher:
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac).

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato
Attività immateriali 9.748 5.287 7.452 - 22.487 9.000 4.371 7.048 - 20.419
Attività materiali 2.756 39.474 7.601 - 49.831 1.421 32.960 8.016 - 42.397
Diritti d'uso 760 21.351 714 - 22.825 1.166 18.011 967 - 20.144
Attività finanziarie 3.523 965 1.925 3.171 9.584 3.224 2.029 1 1.482 6.736
Altre attività non correnti 1.736 7.197 841 7.974 17.748 1.280 4.916 164 6.045 12.405
Totale attività non correnti 18.523 74.274 18.533 11.145 122.475 16.091 62.287 16.196 7.527 102.101
Lavori in corso su
ordinazione
- - 11.216 - 11.216 - - 16.320 - 16.320
Rimanenze 18.316 50.030 6.040 - 74.386 18.424 48.545 2.955 - 69.924

Crediti commerciali 9.330 38.400 12.685 - 60.415 12.067 46.204 9.658 - 67.929
Altre attività correnti 1.825 5.052 6.164 10.990 24.031 1.508 2.689 7.411 10.734 22.342
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
3.565 7.145 7.721 51.995 70.426 1.434 1.579 7.758 7.164 17.935
Totale attività correnti 33.036 100.627 43.826 62.985 240.474 33.433 99.017 44.102 17.898 194.450
Totale attività 51.559 174.901 62.359 74.130 362.949 49.524 161.304 60.298 25.425 296.551
Patrimonio netto di gruppo - - - 69.387 69.387 - - - 46.102 46.102
Patrimonio netto di terzi - - - 61 61 - - - 50 50
Passività non correnti 1.760 17.725 8.468 82.515 110.468 1.153 5.834 3.047 65.051 75.085
Passività finanziarie correnti 3.788 6.255 9.616 66.141 85.800 1.609 6.395 11.287 60.479 79.770
Passività finanziare da diritti
d'uso correnti
242 2.129 83 2.764 5.218 256 1.447 53 2.379 4.135
Debiti commerciali 19.124 29.666 12.595 - 61.385 14.507 34.201 8.806 - 57.514
Altre passività correnti 1.590 7.812 13.358 7.870 30.630 1.376 7.118 14.968 10.433 33.895
Totale passività correnti 24.744 45.862 35.652 76.775 183.033 17.748 49.161 35.114 73.291 175.314
Totale passività 26.504 63.587 44.120 159.290 293.501 18.901 54.995 38.161 138.342 250.399
Totale patrimonio netto e
passività
26.504 63.587 44.120 228.738 362.949 18.901 54.995 38.161 184.494 296.551
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 43.812 100.444 26.399 170.655 44.244 125.306 31.116 200.666
Costi operativi al netto degli ammortamenti (38.566) (87.931) (23.179) (149.676) (38.654) (108.660) (25.903) (173.217)
EBITDA 5.246 12.513 3.220 20.979 5.590 16.646 5.213 27.449
Ammortamenti (5.899) (12.485) (3.458) (21.842) (6.135) (9.193) (3.747) (19.075)
Totale costi operativi (44.465) (100.416) (26.637) (171.518) (44.789) (117.853) (29.650) (192.292)
Risultato operativo (653) 28 (238) (863) (545) 7.453 1.466 8.374
Proventi/(oneri) finanziari netti (8.175) (4.180)
Utile/(perdita) ante imposte (9.038) 4.194
Imposte sul reddito 2.227 (1.213)
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio (6.811) 2.981
Utile / (perdita) di terzi 17 14
Utile/(perdita) di Gruppo (6.828) 2.967

Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

43.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Acconti
da clienti
Società collegate:
Locavert S.A. 27 - - - - 422 - - - -
R&E Contracting (Pty) Ltd. - - - - - - 230 - - -
Sub totale 27 - - - - 422 230 - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 1.345 933 - - 25 2.187 425 - 2 -
Tesmec Peninsula 12 1.887 - 1.214 - 147 2.060 1.658 - -
Marais Tunisie - - - - - - 1 - - -
Marais Lucas - 794 - - - - 794 - - -
Sub totale 1.357 3.614 - 1.214 25 2.334 3.280 1.658 2 -
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - 22 - - - 9 -
Ceresio Tours S.r.l. - - - - - - - - 1 -
Dream Immobiliare S.r.l. - 77 - - 1.240 - 562 - 51 -
Fi.ind. 25 - - - 11 - - - - -
TTC S.r.l. - - - - 16 - - - 61 -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 181 - 3.050 43 59 1.532 - 500 3.019 -
MTS4SERVICE USA L.L.C - - - - - 1.230 - - - 13
RX S.r.l. - - 213 1.531 92 - - - - -
Comatel - - - - - - - - - -
Sub totale 206 77 3.263 1.574 1.440 2.762 562 500 3.132 13
Totale 1.590 3.691 3.263 2.788 1.465 5.518 4.072 2.158 3.134 13
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi e
Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. (210) - - - - 588 (9) - 178 6
Sub totale (210) - - - - 588 (9) - 178 6
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 6.708 - (4) 10 11 3.762 - (33) - 11
Tesmec Peninsula 92 - - - 50 304 - - - 46
Sub totale 6.800 - (4) 10 61 4.066 - (33) - 57
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (3) (4) - - - (9) (2)
Ceresio Tours S.r.l. - - - - - - - (9) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (10) (461) - - - (14) (307)
Fi.ind. - - - 77 (11) - - - 27 -
TTC S.r.l. - - (51) - (16) - - (94) - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 1.164 (12) 5 (695) (58) 9.564 - 5 (2.557) (8)

MTS4SERVICE USA L.L.C - - - - 4.006 - - (552) -
RX S.r.l. - - - - (92) - - - - -
Comatel - - - - - 109 - (1) - -
Sub totale 1.164 (12) (46) (631) (642) 13.679 - (99) (3.105) (317)
Totale 7.754 (12) (50) (621) (581) 18.333 (9) (132) (2.927) (254)

Si osserva che per effetto dell'operazione di acquisizione di 4 Service S.r.l. perfezionata durante l'esercizio 2020 le vendite verso parti correlate sono significativamente diminuite. Come più ampiamente illustrato nella 4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l. della Relazione sulla Gestione tale operazione si inserisce nella più ampia strategia del Gruppo di concentrare in un'unica organizzazione tutta la gestione del c.d. business rental che veniva svolta, oltre che da 4 Service S.r.l. anche da Tesmec USA Inc.. La possibilità di noleggio dei trencher rappresenta infatti, nei confronti della clientela del Gruppo un sinergico fattore critico di successo dal momento che consente di offrire ai clienti il massimo vantaggio operativo mettendo loro a disposizione, quando e dove necessario, il macchinario più adatto al tipo di lavoro da eseguire, con importanti risparmi sui tempi - e sui costi - di esecuzione dei lavori programmati e lasciando comunque aperta la possibilità di acquisto a titolo definitivo del macchinario in un momento successivo. Tale operazione consente la generazione di valore aggiunto per il Gruppo, che si concretizza in significative variazioni positive nei flussi di cassa post-operazione rispetto allo scenario ante-operazione, grazie alle sinergie tra il Gruppo Tesmec e 4 Service.

  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Tesmec Peninsula WLL: la JV opera sul mercato dell'Arabia Saudita offrendo macchinari trencher prodotti dal Gruppo e servizi di assistenza in cantiere e post-vendita. Le voci di ricavi e costi si riferiscono alla normale attività di commercializzazione delle macchine trencher;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: la voce Proventi e oneri finanziari comprende gli oneri finanziari dell'affitto relativi all'immobile di Grassobbio ed Endine per Euro 461 migliaia. Ricordiamo che, a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, gli affitti non vengono esposti nella tabella sopra riportata in quanto rappresentati come ammortamenti su diritti d'uso.

44.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2020:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed Amministratore
Delegato
345.000 - 345.000
Gianluca Bolelli Vicepresidente 83.200 - 83.200
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 52.000 - 52.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 20.000 - 20.000
Paola Durante Consigliere 40.000 - 40.000
Simone Andrea Crolla Consigliere 30.000 - 30.000
Emanuela Teresa Basso Petrino Consigliere 41.600 - 41.600
Guido Luigi Traversa Consigliere 30.000 - 30.000

Tra le azioni volte a ridurre i costi che il Gruppo ha intrapreso in risposta agli effetti negativi della pandemia COVID-19, il Presidente ed Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni ha rinunciato parzialmente al proprio compenso per l'ammontare pari ad Euro 115 migliaia.

Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 39.917 - 39.917
Stefano Chirico Sindaco effettivo 31.720 - 31.720
Alessandra De Beni Sindaco effettivo 26.468 - 26.468

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2020 sono pari ad Euro 364 migliaia (Euro 412 migliaia nell'esercizio 2019).

45.Controversie Legali e Fiscali

Alla data di bilancio, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili, il Gruppo, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.

Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo è di ammontare complessivo pari a circa Euro 3 milioni, rispetto alle quali risultano accantonati complessivamente Euro 0,1 milioni per far fronte ai costi (marginali rispetto al petitum) che si ritiene di dover sostenere sino al termine dei procedimenti in esame.

Nel marzo 2018, Tesmec ha dato esecuzione al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino e ha ottenuto il versamento di oltre Euro 1,3 milioni (capitale, interessi, spese legali e di giudizio) sul conto corrente della tesoreria del Giudice dell'esecuzione presso il Tribunale di Pechino per un credito vantato verso una società di trading. A causa delle restrizioni imposte dalle vigenti regole valutarie, infatti, il Giudice è stato identificato come il soggetto "fiduciario" per ricevere il pagamento effettuato dalla controparte cinese per poi procedere al versamento sui conti di Tesmec. Prima che il Giudice potesse disporre il trasferimento, la controparte ha presentato istanza di sequestro delle somme, concesso dal Giudice a fronte del deposito di una contro causa per il risarcimento di asseriti danni di cui controparte cinese chiedeva la rifusione, in solido tra di loro, a Tesmec e a una società cinese che all'epoca curava talune procedure di import. In data 7 gennaio 2020 la causa per risarcimento danni è stata rigettata. Nel corso del 2020 controparte ha impugnato detto provvedimento avanti la Corte d'Appello di Pechino la quale nello scorso mese di dicembre ha rigettato il ricorso. È in corso la procedura di sblocco del deposito fiduciario, di cui si prevede pertanto l'incasso nel breve termine. Nel frattempo, avendo il Tribunale ordinario di Pechino riconosciuto quale giurisdizione competente quella del tribunale

arbitrale internazionale CIETAC (che ha già emesso lodo favorevole al Gruppo come per i contratti precedenti), Tesmec ha attivato un nuovo procedimento arbitrale contro la società di trading per ottenere il pagamento di ulteriori Euro 491 migliaia.

Nell'aprile 2018, una società debitrice ha notificato alla controllata Tesmec Rail, a seguito dell'esecuzione da parte della controllata stessa di un decreto ingiuntivo non opposto dalla debitrice, per un importo di Euro 41 migliaia, un atto di citazione in giudizio avanti al Tribunale di Bari, in forza del quale la debitrice ha chiesto al giudice di accertare l'avvenuta risoluzione di un asserito contratto pendente tra le parti, chiedendo di condannare Tesmec Rail al pagamento della somma di Euro 587 migliaia per una fattura emessa e non pagata e come risarcimento dell'asserito danno subito, oltre alle spese di lite; importi e contestazioni non eccepite e/o fatte valere nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, tra l'altro mai formulato dalla società debitrice Il Gruppo non ha proceduto ad alcun accantonamento sulla base del giudizio espresso dai legali incaricati, sulla base della mancanza di allegazioni nella fase introduttiva del giudizio da parte della società debitrice.

Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016, con riferimento ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. La verifica è ancora in corso e la società è in attesa delle conclusioni dell'Ufficio. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio. Alla data della presente relazione, non sono intervenuti elementi di novità in merito alla verifica in corso, pertanto rimangono confermate le valutazioni effettuate dagli Amministratori per il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.

Nel mese di dicembre 2020, la Capogruppo ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all'anno di imposta 2015, con un rilievo complessivo ai fini IRES, IRAP e IVA di Euro 20 migliaia. In ragione dell'importo contestato, Tesmec ha contattato l'Ufficio per addivenire ad una soluzione deflattiva della contestazione.

A seguito di una verifica fiscale sugli esercizi 2015, 2016 e 2017, successivamente esteso all'esercizio fiscale 2018, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D. In particolare, l'autorità fiscale francese ha contestato l'inerenza principalmente l'applicabilità della normativa agevolativa dei progetti per un ammontare complessivo di circa Euro 500 mila portati a giustificazione del riconoscimento del credito di imposta. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali secondo i quali è probabile che esso venga accolto. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento significativo a bilancio, fatta salva la stima di costi marginali rispetto al petitum che si ritiene dovranno essere sostenuti sino al termine del procedimento.

Nel corso dell'esercizio, il Gruppo ha concluso un accordo transattivo con una società francese, con il pagamento di un importo pari a Euro 250 migliaia, la cui regolazione si è già perfezionata secondo la rateazione prevista. Tale accordo transattivo chiude un contenzioso sorto nel mese di aprile 2019. In data 20 luglio 2020 la stessa società francese ha richiesto alla società controllata Marais il pagamento di un importo pari ad Euro 360 migliaia a titolo di asseriti danni morali. Al riguardo non è stato rilevato alcun accantonamento a fondo rischi, avendo ottenuto pareri dai propri consulenti legali secondo i quali la posizione della Società risulta fondata in relazione a tale contestazione.

Con riferimento ai procedimenti civili si osserva che nel corso dell'esercizio si è inoltre chiusa la vertenza che era in corso con un ex-distributore francese. In data 16 novembre 2020 la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Tesmec e definitivamente rigettato le pretese avversarie. La pronuncia favorevole ha consentito a Tesmec di recuperare l'importo di Euro 1,9 milioni che era stato versato in un apposito escrow account a seguito della sentenza della Corte d'Appello di Lione.

46.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

47.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Fidejussioni 110.604 103.454
Totale impegni e rischi 110.604 103.454

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio in ottemperanza alle previsioni dello IAS 37.

48. Informativa ai sensi dell'art. 149-Duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..

(In migliaia di Euro) Destinatario Società di revisione che ha
erogato il servizio
2020 2019
Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 140 102
Revisione contabile bilancio
d'esercizio e consolidato
Società controllate italiane Deloitte & Touche S.p.A. 56 31
Società controllate estere e JV Rete Deloitte 122 98
Revisione limitata semestrale Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 28 28
Esame limitato dichiarazione
consolidata di carattere non
finanziario
Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 25 15
Servizi di attestazione Capogruppo Tesmec S.p.A. e
Società controllate
Deloitte & Touche S.p.A. 95 -
Esame delle informazioni
finanziarie pro-forma incluse nel
documento di registrazione
relativo all'operazione di aumento
di capitale
Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 124 -
Totale 590 274

49. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Marco Paredi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2020.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 12 marzo 2021

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Marco Paredi

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE

Riconoscimento dei ricavi: termini e condizioni degli accordi di vendita dei beni
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Gli accordi di vendita di beni del Gruppo sono conclusi secondo condizioni di
spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in
taluni casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene
venduto prima dell'effettiva consegna dello stesso.
Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la
valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle
obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della
sostanza economica delle relative operazioni.
La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro
applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave
della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di
complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni
di vendita.
La nota 3.3. "Sintesi dei principi contabili – Ricavi da contratti con i clienti" e la
nota 3.5 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Ricavi" del
bilancio consolidato riportano l'informativa in merito ai criteri adottati nel
riconoscimento dei ricavi delle vendite di beni.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre attività abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
comprensione del processo e delle procedure adottate dal Gruppo per il
riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di
riferimento;
- comprensione dei controlli chiave posti in essere dal Gruppo sul
riconoscimento dei ricavi;
- comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita
attraverso l'analisi delle clausole e delle condizioni incluse nei principali
contratti ed esecuzione su base campionaria di procedure di verifica
dell'adempimento delle condizioni rilevanti con riferimento ai ricavi
riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà sia
stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene;
- analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio e della sua
conformità ai principi contabili di riferimento.

-

L'acquisizione di 4 Service S.r.l. si configura come una "business combination
under common control" e, come tale, esclusa dall'ambito di applicazione
dell'IFRS 3. Al riguardo gli Amministratori, nell'ambito di quanto previsto
dallo IAS 8, hanno individuato il criterio del fair value per l'iscrizione delle
attività nette trasferite al momento dell'operazione, ritenendo che tale
criterio rifletta la sostanza economica dell'operazione, individuata nelle
significative variazioni positive nei flussi di cassa post-operazione rispetto allo
scenario ante-operazione, rese possibili dalla realizzazione di sinergie tra il
Gruppo Tesmec e 4 Service S.r.l Pertanto, la scelta del criterio di
contabilizzazione ha privilegiato l'iscrizione al fair value delle attività nette
trasferite al momento dell'operazione, in accordo al metodo dell'acquisizione
previsto dall'IFRS 3.
Gli Amministratori riferiscono che il maggior valore delle attività nette
trasferite rispetto al corrispondente valore di libro è stato allocato alle
Attività materiali quanto ad Euro 2,8 milioni e provvisoriamente ad
Avviamento per la parte residuale pari ad Euro 0,1 milioni, in attesa del
completamento del processo di determinazione puntuale dei fair value delle
attività nette acquisite entro 12 mesi dalla data di acquisizione, così come
consentito dall'IFRS 3.
In considerazione della rilevanza dell'operazione di acquisizione e della
circostanza che la stessa si è configurata come operazione con parti
correlate, abbiamo considerato l'acquisizione di 4 Service S.r.l. un aspetto
chiave della revisione del bilancio consolidato della Società.
La nota 7. "Attività immateriali" del bilancio consolidato riporta l'informativa
sull'acquisizione di 4 Service S.r.l. e dei relativi effetti contabili. L'operazione è
descritta altresì nel paragrafo 4.1 "Effetti acquisizione della società 4 Service
S.r./" della Relazione sulla Gestione.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- esame della documentazione relativa all'operazione in oggetto, ivi inclusi
i verbali delle adunanze degli organi societari;
- comprensione dei controlli rilevanti sulle operazioni con parti correlate
relativi alla fattispecie in oggetto;
- esame del parere dell'esperto, previa valutazione delle competenze,
capacità ed obiettività dello stesso, emesso in data 14 aprile 2020 in
merito all'operazione in oggetto;

-

-

-

-

-

BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

31 dicembre
(In Euro) Note 2020 2019
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 4 7.739.314 5.731.729
Attività materiali 5 7.070.771 7.403.187
Diritti d'uso 6 13.238.298 14.228.522
Partecipazioni in imprese controllate 7 67.009.426 56.418.174
Partecipazioni in imprese collegate 7 1.737.511 1.737.511
Altre partecipazioni 2.808 2.808
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 8 5.667.641 4.975.196
di cui con parti correlate: 2.500.000 3.500.000
Strumenti finanziari derivati 18 855 4.034
Crediti per imposte anticipate 26 2.970.082 2.329.128
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 105.436.706 92.830.289
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 9 35.132.423 34.620.400
Crediti commerciali 10 31.215.118 36.831.935
di cui con parti correlate: 9.632.658 13.544.352
Crediti tributari 300.720 -
Altri titoli disponibili per la vendita 1.455 1.633
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 11 52.948.714 45.375.077
di cui con parti correlate: 48.286.863 40.680.645
Altre attività correnti 12 3.095.285 2.869.462
di cui con parti correlate: 60.013 185.692
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 49.886.778 4.649.066
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 172.580.493 124.347.573
TOTALE ATTIVITA' 278.017.199 217.177.862
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 14 15.702.162 10.708.400
Riserve 14 73.456.242 40.904.307
Utile netto / (perdita) d'esercizio 14 (454.999) 4.232.377
TOTALE PATRIMONIO NETTO 88.703.405 55.845.084
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 15 58.134.517 13.550.172
di cui con parti correlate: 3.263.000 -
Prestito obbligazionario non corrente 16 6.194.511 24.764.715
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 17 10.908.724 12.054.573
Strumenti finanziari derivati 18 170.331 6.007
Passività per benefici ai dipendenti 19 1.813.868 1.950.723
Imposte differite passive 26 1.664.116 1.654.628
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 78.886.067 53.980.818
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori
20 46.265.373 61.149.216
di cui con parti correlate: 1.257.449 5.780.891
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 17 2.690.427 2.294.926
Prestito obbligazionario corrente 21 17.436.980 -
Strumenti finanziari derivati 18 459 6.228
Debiti commerciali 22 36.217.159 33.721.382
di cui con parti correlate: 2.100.027 2.652.019
Acconti da clienti 1.285.389 838.966
Debiti tributari 23 53.662 1.486.820
Fondi per rischi ed oneri 24 400.000 520.000
Altre passività correnti 25 6.078.278 7.334.422
di cui con parti correlate: - 358.820
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI
TOTALE PASSIVITA'
110.427.727
189.313.794
107.351.960
161.332.778
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 278.017.199 217.177.862

Conto economico

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2020 2019
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 27 88.817.626 100.296.781
di cui con parti correlate: 28.089.889 39.400.087
Costi per materie prime e materiali di consumo 28 (49.557.978) (53.573.589)
di cui con parti correlate: (1.920.881) (2.969.166)
Costi per servizi 29 (13.317.432) (15.942.075)
di cui con parti correlate: 314.799 (300.805)
Costo del lavoro 30 (18.063.934) (20.383.520)
Altri costi/ricavi operativi netti 31 (345.505) (77.585)
di cui con parti correlate: (333.789) 265.894
Ammortamenti 32 (6.239.932) (6.201.020)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 33 1.779.208 1.946.311
Totale costi operativi (85.745.573) (94.231.478)
Risultato operativo 3.072.053 6.065.303
Oneri finanziari 34 (7.092.531) (5.078.584)
di cui con parti correlate: (563.385) (465.745)
Proventi finanziari 35 2.947.383 4.522.546
di cui con parti correlate: 1.078.831 2.742.229
Risultato ante imposte (1.073.095) 5.509.265
Imposte sul reddito 26 618.096 (1.276.888)
Risultato netto dell'esercizio (454.999) 4.232.377

Conto economico complessivo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2020 2019
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO (454.999) 4.232.377
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 19 (17.118) 140.155
Imposte sul reddito 4.108 (33.638)
(13.010) 106.517
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale (13.010) 106.517
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte (468.009) 4.338.894

Rendiconto finanziario

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2020 2019
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Risultato netto dell'esercizio (454.999) 4.232.377
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito)
dalle attività operative:
Ammortamenti 32 6.239.932 6.201.020
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 19 13.190 28.870
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri/fondo obsolescenza
magazzino/fondo svalutazione crediti
9-10-24 375.000 610.000
Pagamenti per benefici ai dipendenti 19 (132.927) (161.887)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri 24 (250.000) -
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 26 (635.574) 118.543
Variazione di fair value strumenti finanziari 18 161.734 (26.625)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 10 5.888.240 (8.624.363)
di cui con parti correlate: 3.911.694 (3.910.588)
Rimanenze 9 (582.023) (292.036)
Debiti commerciali 22 2.956.422 7.676.270
di cui con parti correlate: (551.992) 1.269.198
Altre attività e passività correnti (3.215.845) 2.347.162
di cui con parti correlate: (233.141) 40.366
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) 10.363.150 12.109.331
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 5 (1.272.209) (1.280.535)
Investimenti in attività immateriali 4 (4.608.356) (2.730.506)
Investimenti in diritti di uso 6 (1.680.348) (956.904)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (9.457.156) (10.548.617)
di cui con parti correlate: (8.606.218) (7.068.954)
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti di uso 4-5-6 636.036 298.184
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (16.382.033) (15.218.378)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 15 55.298.466 8.010.440
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso 17 2.149.121 956.904
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 15-16 (7.985.986) (10.884.793)
di cui con parti correlate: 3.263.000 -
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso 17 (2.899.469) (2.620.532)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 17-20-21 (19.205.847) 1.736.845
di cui con parti correlate: (4.523.442) 3.441.767
Aumento di capitale a pagamento 14 23.900.310 -
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI 51.256.595 (2.801.136)
FINANZIAMENTO (C)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C)
45.237.712 (5.910.183)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 13 4.649.066 10.559.249
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 49.886.778 4.649.066
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 3.525.631 3.901.746
Imposte sul reddito pagate 587.989 -

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(In Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Altre riserve Risultato del
periodo
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2019 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 25.964.058 4.330.955 51.719.224
Utile netto dell'esercizio - - - - - 4.232.377 4.232.377
Destinazione utile dell'esercizio - - - - 4.330.954 (4.330.954) -
Altri movimenti - - - - (106.517) - (106.517)
Saldo al 31 dicembre 2019 10.708.400 2.141.680 10.915.101 (2.340.969) 30.188.495 4.232.378 55.845.084
-
Risultato netto dell'esercizio - - - - - (454.999) (454.999)
Destinazione utile dell'esercizio - - - - 4.232.378 (4.232.378) -
Altri movimenti - - - - 13.010 - 13.010
Aumento di capitale 4.993.762 - 28.300.120 - 6.428 - 33.300.310
Saldo al 31 dicembre 2020 15.702.162 2.141.680 39.215.221 (2.340.969) 34.440.311 (454.999) 88.703.405

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020

1. Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 12 marzo 2021.

2. Criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2020 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2020. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.

I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro. I valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro

di almeno 12 mesi, avuto altresì particolare riguardo al Richiamo di attenzione n. 1/21 del 16-2-2021 di CONSOB ed elaborando a tale fine scenari previsionali alternativi in cui sono stati riflessi, oltre che gli effetti di possibile rimborso anticipato di taluni finanziamenti i cui covenant non sono stati rispettatati alla data di bilancio, gli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto atteso a causa del contesto di generale incertezza connesso all'emergenza pandemica globale. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio è adeguato in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale.

I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

  • Nel prospetto di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.
  • Il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
  • Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1.

  • Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto della Società.
  • Il rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sotto voci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Sintesi dei principali principi contabili

Principi di redazione

Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

La società classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la Società verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa della Società che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 – 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trencher in locazione 5
Altri beni 4 – 5

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

La Società, sulla base delle considerazioni effettuate, ha stabilito che i macchinari trencher temporaneamente concessi in noleggio possono essere ammortizzati pro-quota in base all'effettivo utilizzo. In particolare, sono ammortizzati applicando una aliquota annua pari al 20% durante il periodo di locazione. Nel caso in cui tali trencher non siano temporaneamente concessi in locazione nel periodo di riferimento, il processo di ammortamento viene sospeso.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore

di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Contratti con la Società quale locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Diritti d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Contratti con la Società quale locatore

Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in joint venture

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27.

Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.

Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico. In tal caso, la Società calcola l'ammontare della perdita come differenza

tra il valore recuperabile della partecipata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9. Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • attività finanziarie al costo ammortizzato.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.

Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nel caso in cui la Società non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata.

La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività finanziarie al costo ammortizzato.

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, la Società fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il

debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede alla Società, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. La Società valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dalla Società con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Alla data di chiusura di bilancio la Società non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per la Società il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. La Società si è avvalsa della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.

Per i crediti commerciali, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle 7loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.

La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il

trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:

  • l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
  • il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
  • il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
  • la Società non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, la Società fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.

Inoltre, la Società considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

La Società fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, la Società riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, la Società non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Costi

Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere all'Erario.

La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposte indirette

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;

  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.

L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

2.3 Modifiche e nuovi principi ed interpretazioni

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

  • In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio bilancio della Società.

  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione

di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

▪ In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "COVID-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al COVID-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2020

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento" Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti:

▪ In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente

idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di questo.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
    • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.
  • Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tali emendamenti.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

2.4 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.

Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno

essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali la Società non si è ancora impegnata o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui la Società opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.

Reverse factoring

In relazione allo strumento del reverse factoring, la Società valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari della Società.

Ricavi

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

La Società può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Nell'applicare i principi contabili infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).

Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Società come locatario)

La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.

3. Gestione dei rischi finanziari

Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2020, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 16,63 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 170 migliaia.

Al 31 dicembre 2019, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 7,65 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 8 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2020.
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo calcolati) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo).
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2021 pari a Euro 75 migliaia, compensato per Euro 2 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 23 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2020 pari a Euro 63 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 19 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2020 31 dicembre 2019
(In migliaia di Euro) Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
142.146 (75) 23 114.352 (63) 19
Totale Finanziamenti 142.146 * (75) 23 114.352* (63) 19
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Strumenti derivati a copertura dei
flussi di cassa
16.630 2 (1) 7.649 1 (1)
Totale Strumenti derivati 16.630 2 (1) 7.649 1 (1)
Totale (73) 22 (62) 18

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV Netto FV Netto
+ 100
bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV Netto
-30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -30
bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
16.630 (170) 221 340 340 - (221) (340) (221) -
Totale 16.630 (170) 221 340 340 - (221) (340) (221) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV Netto FV Netto
+ 100
bps
FV
Netto +
100 bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV Netto
-30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -30
bps
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
7.694 (8) 9 14 14 - (9) (14) (9) -
Totale 7.694 (8) 9 14 14 - (9) (14) (9) -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2020, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 340 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 221 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2019, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis points (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 14 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis points (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 9 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2020.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio di credito

La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.

Gestione del rischio liquidità

La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.

Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2020 e 2019, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2020
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 49.165 1.879 17.500 1.286 36.217 1 106.048
Tra 1 e 2 anni 12.066 1.434 2.500 267 - - 16.267
Tra 2 e 3 anni 18.587 1.038 2.500 148 - - 22.273
Tra 3 e 5 anni 27.142 1.210 1.250 30 - - 29.632
Tra 5 e 7 anni 11.410 214 - - - 169 11.793
Oltre 7 anni 26 1 - - - - 28
Totale 118.396 * 5.776 23.750 * 1.730 36.217 170 186.040

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

31 dicembre 2019
Debiti finanziari
Obbligazioni
Debiti Strumenti
Scadenza Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 63.547 946 1.250 1.376 33.721 6 100.846
Tra 1 e 2 anni 5.585 716 17.500 1.286 - 6 25.093
Tra 2 e 3 anni 4.178 558 2.500 267 - - 7.503
Tra 3 e 5 anni 7.157 749 3.750 178 - - 11.834
Tra 5 e 7 anni 6.841 271 - - - (4) 7.108
Oltre 7 anni 2.044 4 - - - - 2.048
Totale 89.352* 3.244 25.000* 3.107 33.721 8 154.432

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2020 e 31 dicembre 2019).

Gestione del rischio di cambio

La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese e rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo quando disponibile) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo calcolati) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2020 Sensitività 2020
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 7.703 - 7.703 (314) 314
Debiti commerciali 17.763 - 17.763 (724) 724
Crediti finanziari - (395) (395) 16 (16)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
25.466 (395) 25.071 (1.022) 1.022
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5%(EUR/000)
Crediti commerciali 3.323 - 3.323 (148) 148
Crediti finanziari 10.962 - 10.962 (488) 488
Debiti commerciali - (287) (287) 13 (13)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
14.285 (287) 13.998 (623) 623
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2020 Sensitività 2020
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
Passivo
Netto
(ZAR/000)
(ZAR/000)
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 13.579 - 13.579 (38) 38
Crediti finanziari 6.994 - 6.994 (19) 19
Debiti commerciali - (104) (104) - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
20.573 (104) 20.469 (57) 57
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 8.954 - 8.954 (28) 28
Crediti finanziari 7.172 - 7.172 (23) 23
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
16.126 - 16.126 (51) 51
Strumenti derivati - - - - -

Esposizioni in valuta estera (AUD) 2020 Sensitività 2020
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 49 - 49 (2) 2
Debiti commerciali 19.589 - 19.589 (616) 616
Crediti finanziari - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
19.638 - 19.638 (618) 618
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.545 - 4.545 (142) 142
Crediti finanziari 14.022 - 14.022 (438) 438
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
18.567 - 18.567 (580) 580
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2020 Sensitività 2020
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 8.843 - 8.843 (55) 55
Crediti finanziari 7.307 - 7.307 (46) 46
Debiti commerciali - (517) (517) 3 (3)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
16.150 (517) 15.633 (98) 98
Strumenti derivati
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 7.497 - 7.497 (48) 48
Crediti finanziari 7.258 - 7.258 (46) 46
Debiti commerciali - (517) (517) 3 (3)
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali 14.755 (517) 14.238 (91) 91
Strumenti derivati

Esposizioni in valuta estera (RUB) 2020 Sensitività 2020
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(RBL/000)
Passivo
(RBL/000)
Netto
(RBL/000)
Conto economico
cambio EUR/RBL
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RBL
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 154 - 154 - -
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (27) 27
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali 50.154 - 50.154 (27) 27
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2019 Sensitività 2019
Esposizione relativa a poste patrimoniali Attivo
(RBL/000)
Passivo
(RBL/000)
Netto
(RBL/000)
Conto economico
cambio EUR/RBL
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RBL
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 945 - 945 (1) 1
Crediti finanziari 50.000 - 50.000 (36) 36
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali 50.945 - 50.945 (37) 37
Strumenti derivati - - - - -

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Crediti e attività finanziarie 5.668 4.975
Strumenti finanziari derivati 1 4
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 31.215 36.832
Altri titoli disponibili per la vendita 1 2
Crediti finanziari 52.949 45.375
Disponibilità liquide 49.887 4.649

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Finanziamenti a medio-lungo termine 58.135 13.550
Prestito Obbligazionario 6.195 24.765
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti 10.909 12.055
Strumenti finanziari derivati 170 6
PASSIVITA' CORRENTI:
Debiti verso banche e finanziamenti 46.265 61.149
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti 2.690 2.295
Prestito Obbligazionario 17.437 -
Strumenti finanziari derivati 1 6
Debiti commerciali 36.217 33.721
Acconti da clienti 1.285 839

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:

Finanziamenti Disponibilità Attività Fair value
e
crediti/debiti a
costo
Depositi
liquide e
cauzionali
mezzi
equivalenti
finanziarie
disponibili
per la
rilevato
nel conto
economico
(In migliaia di Euro) ammortizzato vendita
Attività finanziarie:
Crediti finanziari verso terzi 3.166 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 2.500
2
-
-
-
Strumenti finanziari derivati - - - - 1
Totale non correnti 5.666 2
-
-
1
Crediti commerciali 21.582 - - - -
Crediti commerciali verso parti correlate 9.633
Altri titoli disponibili per la vendita - -
-
-
Crediti finanziari verso terzi 4.662 -
-
-
-
Crediti finanziari verso parti correlate 48.286 -
-
- -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 49.887 - -
Totale correnti 84.164 - 49.887 1 -
Totale 89.829 2 49.887 1 1
Passività finanziarie:
Finanziamenti a medio-lungo termine 54.872 - - - -
Finanziamenti a medio-lungo termine verso parti correlate 3.263 - - - -
Prestito obbligazionario 6.195
-
-
-
-
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 10.909
-
- - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 170
Totale non correnti 75.239 - - - 170
Debiti verso banche e altri finanziatori 45.008 - - - -

Totale 179.134 - - - 171
Totale correnti 103.895 - - - 1
Acconti da clienti 1.285 - - - -
Debiti commerciali verso parti correlate 2.100 - - - -
Debiti commerciali 34.117 - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 1
Prestito Obbligazionario 17.437 - - - -
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.690 - - - -
Debiti verso banche e altri finanziatori verso parti correlate 1.257 - - - -

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2019, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

Valore contabile
al 31 dicembre
Livello 1 Livello 2 Livello 3
(In migliaia di Euro) 2020
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 1 - 1 -
Totale non correnti 1 - 1 -
Altri titoli disponibili per la vendita 1 - - 1
Totale correnti 1 - - 1
Totale 2 - 1 1
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 170 - 170 -
Totale non correnti 170 - 170 -
Strumenti finanziari derivati 1 - 1 -
Totale correnti 1 - 1 -
Totale 171 - 171 -

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Attività non Correnti

4.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Spese di sviluppo 26.485 (21.952) 4.533 24.581 (19.419) 5.162
Diritti e Marchi 3.116 (2.929) 187 3.046 (2.861) 185
Immobilizzazioni in corso 3.019 - 3.019 385 - 385
Totale attività immateriali 32.620 (24.881) 7.739 28.012 (22.280) 5.732

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2020
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2020
Spese di sviluppo 5.162 1.904 - - (2.533) 4.533
Diritti e Marchi 185 70 - - (68) 187
Immobilizzazioni in corso 385 2.634 - - - 3.019
Totale attività immateriali 5.732 4.608 - - (2.601) 7.739

La voce attività immateriali al 31 dicembre 2020 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 7.739 migliaia e si incrementa di Euro 2.007 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 4.608 migliaia e sono costituiti:

  • per Euro 1.904 migliaia da costi di sviluppo capitalizzati relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri, sulla base dei requisiti più dettagliatamente descritti nella sezione relativa ai principali principi contabili applicati;
  • per Euro 2.634 migliaia da immobilizzazioni in corso relativi principalmente a costi sostenuti per l'implementazione del nuovo ERP gestionale di Gruppo.

Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività immateriali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2019
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2019
Spese di sviluppo 5.836 2.149 - - (2.823) 5.162
Diritti e Marchi 205 197 (44) - (173) 185
Immobilizzazioni in corso - 385 - - - 385
Totale attività immateriali 6.041 2.731 (44) - (2.996) 5.732

5.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 1.250 - 1.250 1.250 - 1.250
Fabbricati 3.373 (699) 2.674 3.361 (599) 2.762
Impianti e macchinari 11.822 (9.950) 1.872 10.685 (9.524) 1.161
Attrezzature 3.984 (3.777) 207 3.926 (3.617) 309
Altri beni 3.148 (2.080) 1.068 3.299 (1.900) 1.399
Immobilizzazioni in corso - - - 522 - 522
Totale attività materiali 23.577 (16.506) 7.071 23.043 (15.640) 7.403

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2020
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2020
Terreni 1.250 - - - - 1.250
Fabbricati 2.762 13 - - (101) 2.674
Impianti e macchinari 1.161 662 (8) 522 (465) 1.872
Attrezzature 309 58 - - (160) 207
Altri beni 1.399 539 (627) - (243) 1.068
Immobilizzazioni in corso 522 - (522) - -
Totale attività materiali 7.403 1.272 (635) - (969) 7.071

La voce attività materiali al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 7.071 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 332 migliaia, principalmente per effetto degli ammortamenti del periodo pari ad Euro 969 migliaia. Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 1.272 migliaia e si riferiscono per Euro 662 migliaia all'acquisto di nuovi impianti e macchinari e per Euro 539 migliaia a macchinari Trencher utilizzati per l'attività di noleggio.

Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività materiali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2019
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2019
Terreni 1.250 - - - - 1.250
Fabbricati 2.861 2 - - (101) 2.762
Impianti e macchinari 1.905 87 (2) (280) (549) 1.161
Attrezzature 418 141 (46) (28) (176) 309
Altri beni 1.335 1.050 (205) (600) (181) 1.399
Immobilizzazioni in corso 522 - - - - 522
Totale attività materiali 8.291 1.280 (253) (908) (1.007) 7.403

6.Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2020:

31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 14.283 (3.887) 10.396 14.240 (1.941) 12.299
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 316 (84) 232 317 (53) 264
Attrezzature - Diritti d'uso 28 (11) 17 28 (4) 24
Altri beni - Diritti d'uso 3.665 (1.072) 2.593 2.052 (410) 1.642
Totale diritti d'uso 18.292 (5.054) 13.238 16.637 (2.408) 14.229

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2020
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2020
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 12.299 43 - - (1.946) 10.396
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 264 - - - (32) 232
Attrezzature - Diritti d'uso 24 - - - (7) 17
Altri beni - Diritti d'uso 1.642 1.636 - - (685) 2.593
Totale diritti d'uso 14.229 1.679 - - (2.670) 13.238

La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 13.238 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 991 migliaia, principalmente per effetto degli ammortamenti del periodo pari ad Euro 2.670 migliaia. Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 1.679 migliaia e riguardano principalmente la sottoscrizione di nuovi contratti di noleggio per l'acquisto di macchinari trencher utilizzati per l'attività di noleggio.

Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività da diritti d'uso e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione dei diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019:

(In migliaia di Euro) FTA IFRS 16 Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2019
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 14.240 - - - (1.941) 12.299
Impianti e macchinari - Diritti d'uso - - - 280 (16) 264
Attrezzature - Diritti d'uso - - - 28 (4) 24
Altri beni - Diritti d'uso 322 957 - 600 (237) 1.642
Totale diritti d'uso 14.562 957 - 908 (2.198) 14.229

7.Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 21.261 21.261
Tesmec SA 6.296 6.296
East Trenchers S.r.l. 265 145
Tesmec Automation S.r.l. 4.776 4.026
OOO Tesmec RUS 11 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 200 200
Marais Technologies SA 10.814 10.814
Tesmec Australia Ltd. 3.766 3.766
Bertel S.r.l. 4.293 4.293
Tesmec Rail S.r.l. 5.606 5.606
4Service S.r.l. 9.721 -
Totale partecipazioni in imprese controllate 67.009 56.418

La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa complessivamente di Euro 10.591 migliaia a seguito delle seguenti operazioni:

  • East Trenchers S.r.l.: l'incremento di Euro 120 migliaia è relativo alla conversione, in data 31 dicembre 2020, del credito finanziario in riserva di capitale;
  • Tesmec Automation S.r.l.: l'incremento di Euro 750 migliaia è relativo alla conversione, in data 30 settembre 2020, del credito finanziario in riserva di capitale;
  • 4Service S.r.l.: in data 23 aprile 2020 Tesmec S.p.A. ha acquisito dalla parte correlata MTS Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. ("MTS") quote rappresentanti la totalità del capitale sociale della società 4Service S.r.l., società di nuova costituzione dedita, a seguito del conferimento del relativo ramo d'azienda da parte della stessa MTS in data 4 marzo 2020, all'attività di noleggio dei trencher, anche tramite la sua controllata MTS4Service LLC USA., per un importo complessivo pari ad Euro 9.400 migliaia e sostenendo oneri accessori per Euro 321 migliaia. Nel corso degli esercizi precedenti la Società ha posto in essere significativi rapporti di natura commerciale con MTS aventi ad oggetto la vendita di trencher, la fornitura di servizi di logistica e manutenzione, nonché la temporanea retrolocazione di talune macchine cedute. L'acquisizione, configuratasi come operazione con parti correlate, è stata preventivamente sottoposta al Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società che ha espresso parere favorevole al suo perfezionamento, avendone considerato, tra l'altro, l'interesse per la Società all'esecuzione, nonché la sostanza economica, anche tramite il supporto di un parere emesso da un esperto indipendente in data 14 aprile 2020. Il corrispettivo dell'acquisizione di Euro 9,4 milioni è stato definito dalle parti all'interno di un range di valori stimato da un ulteriore esperto nominato dal Consiglio di Amministrazione. Al perfezionamento dell'acquisizione, tale importo è stato rilevato in conto futuro aumento di capitale della Società, per effetto della rinuncia al credito originato dalla cessione da parte di MTS come previsto negli accordi in essere nell'ambito dell'operazione di aumento di capitale di Euro 35 milioni, conclusosi nel mese di dicembre 2020 con l'integrale sottoscrizione delle azioni offerte.

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:

31 dicembre
2020
(In migliaia di Euro) %
controllo
Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 100,00% 33.953 1.466 49.102 26.593 22.509 21.261
Tesmec SA 51,00% 2.497 (44) 6.844 1.913 4.931 6.296
East Trenchers S.r.l. 100,00% 148 (46) 240 118 122 265

Tesmec Automation S.r.l. 100,00% 13.374 (937) 19.767 19.293 474 4.776
OOO Tesmec RUS 100,00% 1.855 (613) 1.943 2.875 (932) 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 100,00% 438 (200) 469 1.526 (1.057) 200
Marais Technologies SA 66,04% - (22) 20.568 5.365 15.203 10.814
Tesmec Australia Ltd. 51,00% 6.888 (1.271) 10.533 14.862 (4.329) 3.766
Bertel S.r.l. 100,00% - 265 1.315 757 558 4.293
Tesmec Rail S.r.l. 100,00% 23.483 (1.358) 56.965 50.736 6.229 5.606
4Service S.r.l. 100,00% 4.496 (232) 17.561 10.683 6.878 9.721

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2021.

In particolare, la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società controllate, ovvero ai differenziali presenti tra valore di carico della partecipazione e la corrispondente frazione di patrimonio netto, come indicato nella precedente tabella.

Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).

Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi.

La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.

Ai fini dell'effettuazione del test di impairment, talune partecipazioni sono state considerate congiuntamente, ove necessario, in funzione del sottogruppo di appartenenza (Marais Technologies) o della contiguità di mercato di riferimento (Tesmec Automation, considerata ai fini del test di impairment unitamente alla consociata Bertel). Negli altri casi ogni singola partecipazione è stata oggetto di test di impairment singolarmente, in funzione della differente area geografica di riferimento o settore di appartenenza, che comportano specificità differenti in termini di mercato e di fattori competitivi.

I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola partecipazione elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20 dicmbre 2020 e del Piano Industriale 2021-2023 esaminato nel corso della medesima riunione del Consiglio di Amministrazione e predisposto coerentemente con le linee guida approvate dallo stesso Consiglio di Amministrazione in data 3 settembre 2020. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale. Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di predisposizione ed esame dei piani aziendali e, nell'attuale contesto di incertezza connesso alla pandemia, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica che, sebbene soggetta al rischio di ulteriori rallentamenti per via di ulteriori possibili misure restrittive degli spostamenti e di talune attività economiche, non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo. I settori di riferimento di Tesmec, infatti, beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.

Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle unità generatrici di cassa attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa

operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.

Relativamente al costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento dell'unità generatrice di cassa, come dettagliato nella tabella seguente:

31 dicembre
Controllate 2020 2019
Tesmec USA, Inc. 8,90% 8,90%
Tesmec SA 15,50% 15,50%
Tesmec Automation S.r.l. (*) 8,90% 8,90%
OOO Tesmec RUS 14,40% 14,40%
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 10,20% 10,20%
Marais Technologies SA 7,50% 7,50%
Tesmec Australia Ltd. 9,00% 9,00%
Tesmec Rail S.r.l. 6,20% 6,20%

* Ai fini del test di impairment, è stata considerata un'unica CGU per le controllate Tesmec Automation e Bertel

La stima del WACC ha portato in taluni casi ad un valore di riferimento inferiore al valore stimato al 31 dicembre 2019, per l'effetto combinato di differenti fattori tra cui occorre evidenziare la circostanza che i flussi previsionali riflettono già le incertezze connesse al contesto generale determinate dalla pandemia e pertanto non si è ritenuto opportuno riflettere tale fattore di incertezza in un ulteriore aggravio del WACC.

Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un al tasso di crescita g pari a 1%.

L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.

All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore

Peraltro, si rileva che in taluni limitati casi l'equity value è sostanzialmente allineato o di poco superiore al corrispondente valore di carico, ovvero è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal Value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.

In tale contesto, tenuto anche conto delle incertezze globali emerse successivamente alla chiusura dell'esercizio per la diffusione del COVID-19, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).

All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento dell'1% del WACC determinerebbe un impairment complessivo pari a Euro 140 migliaia, mentre l'adozione di un tasso di crescita g pari a zero non determinerebbe alcun impairment. Pertanto, si osserva che andamenti delle variabili di scenario, non controllabili dalla Società e dal Gruppo, difformi da quelli ipotizzati nei piani potrebbero determinare la rilevazione di svalutazioni di talune partecipazioni per effetto dell'aggiornamento del test di impairment condotto al 31 dicembre 2020. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment.

Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Società Collegate:
Locavert SA 52 52
Sub Totale 52 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 956 956
Tesmec Peninsula 730 730
Sub Totale 1.686 1.686
Totale partecipazioni in imprese collegate 1.738 1.738

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:

31 dicembre
2020
(In migliaia di Euro) % controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 306 128 1.018 297 720 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 7.097 580 5.349 1.714 3.635 956
Tesmec Peninsula 49,00% 294 (81) 2.297 2.100 197 730

Al 31 dicembre 2020 i valori delle partecipazioni in imprese collegate sono stati sottoposti ad impairment test, con le modalità descritte sopra.

Come detto, dalle risultanze dell'impairment test è emerso che al 31 dicembre 2020 il valore recuperabile di tali partecipazioni eccede il valore contabile.

8. Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Depositi cauzionali 2 2
Crediti finanziari verso clienti terzi 3.166 1.473
Crediti finanziari verso parti correlate 2.500 3.500
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 5.668 4.975

La voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2020 ammonta ad Euro 5.668 migliaia e si incrementa di Euro 693 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

L'incremento dei credi finanziari verso clienti terzi è legato a vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedeono la corrisponsione di un interesse.

Attività Correnti

9.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Anticipi a Fornitori 24 16
Materie prime e di consumo 17.989 19.432
Prodotti in corso di lavorazione 5.333 6.056
Prodotti finiti e merci 11.786 9.116
Totale rimanenze 35.132 34.620

I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si incrementa dell'1,5% rispetto all'esercizio precedente.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Valore al 1° gennaio 3.390 3.190
Accantonamenti 70 200
Utilizzi - -
Totale fondo obsolescenza magazzino 3.460 3.390

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta incrementato di Euro 70 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

10.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Crediti commerciali verso clienti terzi 21.582 23.288
Crediti commerciali verso parti correlate 9.633 13.544
Totale crediti commerciali 31.215 36.832

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2020 è pari ad Euro 31.215 migliaia con un decremento per Euro 5.617 migliaia rispetto all'esercizio 2019 a seguito della riduzione delle vendite del periodo (-11,4%).

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica. Questo processo è stato inoltre integrato con ulteriori considerazioni in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Valore al 1° gennaio 963 961
Accantonamenti 175 200

Utilizzi (57) (198)
Totale fondo svalutazione crediti 1.081 963

Il valore del fondo svalutazione crediti risulta incrementato di Euro 118 migliaia rispetto all'esercizio precedente Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

11.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Crediti finanziari verso parti correlate 48.286 40.681
Altre attività finanziarie correnti 4.662 4.694
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 52.948 45.375

L'incremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 7.573 migliaia) è dovuto per Euro 7.605 migliaia all'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:

  • Tesmec USA, Inc per Euro 13.542 migliaia con tasso di interesse pari Euribor 6 mesi + spread pari a 2;
  • Tesmec Automation S.r.l. per Euro 5.515 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
  • Tesmec Australia Ltd. per Euro 10.493 migliaia con tasso di interesse pari a RBA 1,5% + spread pari a 3,02% o Interbank 3 mesi + spread pari a 3,5% a seconda della natura della transazione;
  • Tesmec Rail S.r.l. per Euro 4.821 migliaia di cui Euro 1.250 migliaia relativi ad un finanziamento e i restati Euro 3.571 migliaia relativi al rapporto di conto corrente entrambi con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
  • 4Service S.r.l. per Euro 3.203 migliaia con tasso di interesse pari Euribor 3 mesi + spread pari a 2,5%;

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

Le altre attività finanziarie correnti si riferiscono principalmente a crediti finanziari verso clienti terzi derivanti da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la corrisponsione di un interesse e alla somma ottenuta a seguito del lodo arbitrale favorevole nell'ambito della vertenza in corso con una società cinese di trading e attualmente depositati fiduciariamente presso la tesoreria del Tribunale di Pechino.

12.Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Risconti attivi 1.047 539
Crediti verso l'Erario per l'IVA 1.188 557
Altri crediti tributari 457 1.143
Crediti verso altri 213 195
Crediti verso correlate 60 185
Acconti a fornitori per servizi 130 250
Totale altre attività correnti 3.095 2.869

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere incrementata per Euro 226 migliaia rispetto l'esercizio precedente. Tale incremento è relativo principalmente alla voce "crediti verso l'Erario per l'IVA" per Euro 631 migliaia compensato dal decremento della voce "altri crediti tributari" per Euro 686 migliaia dovuto al minor credito d'imposta su costi di ricerca e sviluppo iscritto per l'esercizio 2020. Al 31 dicembre 2020 tale credito d'imposta ammonta ad Euro 408 migliaia mentre nell'esercizio 2019 ammontava ad Euro 881 migliaia.

13.Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Depositi bancari e postali 49.883 4.643
Denaro e altri valori in cassa 3 4
Altre disponibilità liquide 1 2
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 49.887 4.649

Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2020 ammonta a Euro 49.887 migliaia e risulta incrementato per Euro 45.238 migliaia. Tale incremento deriva dalla significativa attività di ottenimento di nuovi finanziamenti di medio lungo termine (circa Euro 56 milioni) operata nel corso dell'esercizio anche nel contesto dell'emergenza pandemica anche avvalendosi delle misure a sostegno delle imprese messe a disposizione dalle autorità governative in Italia ed in alcuni dei paesi dove il Gruppo è presente. Tali risorse finanziarie hanno consentito al Gruppo di far fronte ai fabbisogni di cassa nella fase di interruzione e rallentamento dell'operatività. Le disponibilità liquide residue a fine periodo, che beneficiano inoltre della liquidità rinveniente dal perfezionamento dell'aumento di capitale completato nel mese di dicembre 2020 per Euro 23,9 milioni, rappresentano un importante fattore di solidità finanziaria a fronte di ulteriori possibili fasi di rallentamento della ripresa economica nel breve termine a causa della pandemia globale.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

14.Patrimonio Netto

Capitale e riserve

In data 15 dicembre 2020 si è concluso con successo l'Aumento di Capitale tramite l'emissione di 499.376.200 nuove azioni ordinarie per un controvalore complessivo di Euro 34.956.334, di cui Euro 4.993.762 da imputare a capitale.

Durante il periodo di offerta in opzione, iniziato il 23 novembre 2020 e conclusosi in data 10 dicembre 2020, sono stati esercitati n. 99.446.115 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 485.103.000 Azioni, pari al 97,14% del totale delle Azioni offerte, per un controvalore complessivo pari a Euro 33.957.210. Nel corso della prima seduta dell'offerta in Borsa, tenutasi in data 14 dicembre 2020, sono risultati venduti tutti i rimanenti n. 2.926.006 diritti di opzione non esercitati nel periodo di opzione, che attribuivano il diritto alla sottoscrizione di n. 14.273.200 Azioni ordinarie di nuova emissione, che sono pertanto risultate sottoscritte. Tenuto conto anche delle n. 485.103.000 Azioni già sottoscritte nel periodo di offerta in opzione, sono state complessivamente sottoscritte n. 499.376.200 Azioni, pari al 100% delle Azioni offerte nel contesto dell'aumento di capitale, per un controvalore complessivo di Euro 34.956.334.

A seguito di tale operazione, il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale

La Riserva sovrapprezzo azioni ammonta ad Euro 39.215 migliaia ed è stata movimentata, oltre che per la quota del controvalore dell'aumento di capitale da imputare a sovrapprezzo, anche per i costi e i proventi accessori all'operazione di aumento di capitale che, in accordo con le prescrizioni del principio IAS 32, sono da imputare direttamente a patrimonio netto.

I costi accessori dell'operazione hanno riguardato principalmente gli importi pagati ai consulenti legali, contabili e ad altri professionisti e altri oneri dovuti al gestore del mercato. I proventi accessori all'operazione hanno riguardato il corrispoettivo

della vendita, nella seduta di Borsa del 14 dicembre 2020, dei diritti di opzione non esercitati durante il periodo dell'offerta in opzione.

Al netto dei costi e dei proventi accessori all'operazione di aumento di capitale, il patrimonio netto della società si è incrementato di Euro 33,3 milioni.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 37.499 33.266
Riserva prima applicazione IFRS 9 (391) (391)
Riserva da valutazione TFR (385) (398)
Riserva di Rete 754 754
Riserva futuro aumento di capitale 6 -
Utili/Perdite cumulati 2.490 2.490
Effetti direttamente imputati a Patrimonio Netto
su operazioni con entità under common control
(5.619) (5.619)
Totale altre riserve 34.440 30.188

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

A seguito della delibera del 21 maggio 2020, l'Assemblea degli Azionisti ha approvato la destinazione dell'utile d'esercizio 2019, pari ad Euro 4.232 migliaia interamente a riserva straordinaria.

La riserva derivante dalla prima adozione dei principi contabili internazionali è da ricollegare principalmente all'applicazione del principio della continuità dei valori nell'ambito di operazioni straordinarie concluse tra società "under common control" con conseguente eliminazione dei maggiori valori riconosciuti nella transazione con contropartita Patrimonio Netto.

La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. La Società ha imputato il maggior stanziamento relativo alla svalutazione dei crediti a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza esporre i dati comparativi.

Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Natura/descrizione Importo
(Euro/000)
Possibilità di Quota Riepilogo delle
utilizzazioni negli ultimi
tre esercizi
utilizzazione disponibile per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 15.702 B
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 39.215 A, B, C (*) 39.215 - -
Riserva Azioni proprie (2.341)
Riserve di utili:
Riserva legale
2.142 B
Riserva da rivalutazione 86 A, B, C 86 - -
Riserva straordinaria 37.499 A, B, C 37.499 - -
Riserva derivante dall'adozione dei principi IFRS (5.619)

88.703 - -
(455)
2.490 B
6
754
(385)
(391)
76.800

(*)Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2020.

Legenda:

A: per aumento di capitale B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

Passività non Correnti

15.Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 di cui quota
corrente
2019 di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 15.045 45 334 334
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 48.169 13.015 17.696 8.864
Finanziamento soci 3.263 - - -
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 66.477 13.060 18.030 9.198
meno quota corrente (13.060) (9.198)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 53.417 8.832
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 8.718 4.000 8.718 4.000
meno quota corrente (4.000) (4.000)
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.718 4.718
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 58.135 17.060 13.550 13.198

Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, non risulta rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA verso tre istituti di credito cui corrisponde un indebitamento finanziario pari a Euro 7,9 milioni, rappresentanti circa il 8,6% dell'indebitamento finanziario lordo. Tale mancato rispetto ha comportato l'iscrizione a breve termine delle quote residue a medio lungo termine per complessivi Euro 5,2 milioni. Sono stati tempestivamente inoltrati agli istituti di credito eroganti le richieste di deroga all'applicazione delle clausole relative al rimborso anticipato (waiver). Allo stato attuale sonogià stati ottenuti alcuni waiver (per l'ammontare pari ad Euro 2,5 milioni).

Sebbene il processo di ottenimento di tutti i waiver non risulti completato, sussiste la ragionevole certezza che tale processo si possa completare nel breve termine, in considerazione dei tempi tecnici strettamente necessari al completamento delle procedure previste in tali circostanze, tenuto conto del confermato supporto assicurato dal sistema bancario ai piani di sviluppo della Società e del Gruppo attraverso la messa a disposizione nel corso dell'esercizio di nuovi finanziamenti di medio lungo termine pari a Euro 56 milioni (Euro 70 milioni a livello consolidato). Peraltro, si osserva che l'ipotesi di rimborso anticipato dei finanziamenti in oggetto è stata prudentemente considerata nell'ambito della stima dei flussi di cassa prospettici predisposta al fine della valutazione del presupposto della continuità aziendale.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2020, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Residuo al 31
dicembre 2020
Quota es.
successivo
Quota entro 5
anni
Quota oltre 5
anni
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 15.045 45 13.125 1.875
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 48.169 13.015 32.595 2.559
Finanziamento soci 3.263 - 3.263 -
Totale 66.477 13.060 48.983 4.434

Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci fino a Euro 7 milioni, erogabile in una o più tranche a richiesta della Società, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2020 è erogato quanto ad Euro 3.263 migliaia dalla controllante TTC S.r.l. tramite le controllate RX S.r.l. e MTS Officine Meccaniche di Precisione S.p.A..

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006 e in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 "Raccomandazione per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi" si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 di cui con parti
correlate e
gruppo
2019 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (49.887) (4.649)
Attività finanziarie correnti (52.949) (48.286) (45.377) (40.681)
Passività finanziarie correnti 63.702 1.257 61.149 5.781
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.690 2.295
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 6
Indebitamento finanziario corrente (36.444) (47.029) 13.424 (34.900)
Passività finanziarie non correnti 64.329 38.315
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 10.909 12.055
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 170 6
Indebitamento finanziario non corrente 75.408 - 50.376 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
CONSOB N.DEM/6064293/2006
38.964 (47.029) 63.800 (34.900)

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 38.964 migliaia al 31 dicembre 2020, in diminuzione rispetto al valore di Euro 63.800 migliaia del 31 dicembre 2019. Il decremento per Euro 24.836 migliaia è dovuto principalmente alle disponibilità liquide derivanti dall'operazione di aumento di capitale.

Segnaliamo inoltre le seguenti variazioni:

  • per la parte a breve termine si evidenzia un decremento complessivo per Euro 49.868 migliaia relativo principalmente alle disponibilità liquide derivanti dall'operazione di aumento di capitale, oltre che alle disponibilità liquide ottenute tramite l'accensione di nuovi finanziamenti di medio lungo termine collegati allo strumento del Decreto "Liquidità";
  • incremento della parte a lungo per Euro 25.032 migliaia derivante dalla attivazione di nuovi finanziamenti per Euro 57.448 migliaia compensati dalla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente.

16.Prestito obbligazionario non corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente ammonta Euro 6.194 migliaia e si decrementa di Euro 18.571 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito dei rimborsi intervenuti nell'esercizio, nonché della riclassifica a breve termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni collocato in data 8 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP, scadente il 10 aprile 2021 ed un tasso fisso lordo pari al 7% con cedola annuale posticipata.

La voce include il prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, con un periodo di preammortamento di due anni.

Il mancato rispetto di alcuni covenant finanziari non ha effetti sui prestiti obbligazionari in essere in quanto era già avvenuto in esercizi passati lo step-up del tasso di interesse già realizzatosi in esercizi passati.

17.Passività finanziarie da diritti d'uso

La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 10.909 12.055
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.690 2.295
Totale passività finanziarie da diritti d'uso 13.599 14.350

Complessivalmente le passività finanziarie da diritti d'uso risultano essere decrementate di Euro 751 migliaia in quanto i rimborsi del periodo sono stati maggiori rispetto alla sottoscrizione di nuovi contratti di leasing/locazione.

18.Strumenti finanziari derivati

La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2020 e 2019 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso debitore (fisso) Tasso Creditore
(variabile)
Data
inizio
Data
scadenza
Capitale
Noz.le
Fair Value
(Euro/000) al
31 dicembre
2020 2019
Credit Agricole
Cariparma
IRS Tasso fisso 0,34% Euribor a 6 mesi 07/05/2015 26/03/2020 - - (2)
ICCREA
BANCA/BCC
CAP Tasso di esercizio 0,75% Euribor a 6 mesi 27/09/2015 27/09/2020 - - -
Banca Monte dei
Paschi di Siena
CAP Tasso di esercizio 0,61% Euribor a 6 mesi 31/12/2016 30/09/2020 - - (2)
Banco Popolare IRS Tasso fisso 0,06% Euribor a 6 mesi 03/10/2016 15/12/2020 - - (2)
Banco BPM IRS Tasso fisso 0,12% Euribor a 3 mesi 31/01/2017 30/04/2021 345.949 (1) (3)

Deuthche Bank CAP Tasso fisso 0,00% Euribor a 3 mesi 20/01/2017 30/11/2020 - - -
BPER Banca CAP Tasso d'esercizio 0,15% Euribor a 3 mesi 18/12/2017 18/03/2021 261.110 - (3)
BANCO BPM CAP Tasso variabile trimestrale 1,5% Euribor a 3 mesi 01/02/2019 30/06/2025 1.285.714 1 4
Deuthche Bank IRS Tasso fisso 1,80% Euribor a 3 mesi 01/07/2020 30/06/2025 4.736.842 (60) -
Intesa IRS Tasso fisso 2,00% Euribor a 3 mesi 18/05/2020 31/03/2025 10.000.000 (110) -
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio
-
-
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 1 4
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio (1) (6)
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio (170) (6)

Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.

La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

19.Passività per benefici ai dipendenti

La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 1.951 1.944
Onere finanziario 13 29
Benefici erogati (133) (162)
Perdita (profitto) finanziario (17) 140
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 1.814 1.951

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Tasso annuo di attualizzazione 0,35% 0,70%
Tasso di inflazione 1,00% 1,50%
Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni 2,12% 2,62%
Tasso annuo di incremento TFR 3,00% 3,00%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 23 4
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 1.727 1.907

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Frequenza anticipazioni % 0,88% 0,86%
Frequenza turnover % 16,09% 23,57%

Passività Correnti

20.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2020 e 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Banche c/anticipi effetti e fatture 23.430 36.569
Debiti finanziari verso società correlate 1.257 5.781
Debiti verso società di factoring 4.518 5.601
Debiti finanziari verso SIMEST 4.000 4.000
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 13.060 9.198
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 46.265 61.149

La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa prevalentemente per effetto della riclassifica a breve termine della quota originariamentre prevista oltre l'esercizio (Euro 5,2 milioni) a seguito del mancato rispetto di convenants finanziari come illustrato nella precedente nota 15.

I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali della Società, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.

21.Prestito obbligazionario corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 17.437 ed è relativo alla riclassifica a breve termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni collocato in data 8 aprile 2014 sul mercato Extra MOT PRO. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Popolare di Vicenza S.c.p.a. e da KNG Securities LLP, scade il 10 aprile 2021 e presenta un tasso fisso lordo pari al 7% con cedola annuale posticipata. Il rimborso di tale prestito avverrà mediante l'utilizzo della liquidità disponibile alla data di scadenza.

22.Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Debiti commerciali verso clienti terzi 34.117 31.069
Debiti commerciali verso parti correlate 2.100 2.652
Totale debiti commerciali 36.217 33.721

I debiti commerciali al 31 dicembre 2020 risultano incrementati rispetto l'esercizio precedente per Euro 2.496 migliaia.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

23.Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Debito per imposte correnti IRES - 1.089
Debito per imposte correnti IRAP 54 398
Totale debiti tributari 54 1.487

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2020 accoglie il debito netto dovuto dalla Società all'Erario per il pagamento delle imposte dirette. Sono in corso di regolarizzazione alcune posizioni scadute.

Consolidato fiscale nazionale

La società aderisce, quale società controllante, al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l. per il triennio 2020/2022.

Conseguentemente per l'esercizio 2020 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A. le partecipate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l..

Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che trasferiscono nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).

Non sono iscritte né nello stato patrimoniale né nel conto economico voci interessate da tale istituto, in quanto nell'esercizio in commento non si sono verificate compensazioni tra posizioni soggettive delle società partecipanti e quindi non sono stati rilevati proventi di consolidamento per utilizzi, in capo alla "fiscal unit", di perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili o eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica.

Il risultato fiscale dell'esercizio 2020 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020
Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. (1.902)
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Rail S.r.l. (2.708)
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. (1.744)
Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. -
Reddito (perdita) fiscale consolidata East Trenchers S.r.l. (61)
Totale reddito (perdita) consolidato fiscale (6.415)

24.Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2020 e 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Valore al 1° gennaio 520 310
Accantonamenti 130 210
Utilizzi (250) -
Valore al 31 dicembre 400 520

L'accantonamento del periodo è legato, per Euro 30 migliaia, a copertura di futuri interventi in garanzia e, per Euro 100 migliaia, a stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere chiusi nel corso dell'esercizio.

I principali contenziosi in essere sono descritti alla successiva nota 39 Controversie Legali e Fiscali.

25.Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2020 e 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 3.135 3.289
Debiti verso INAIL 282 242
Debiti verso fondi di categoria 354 408
Debiti verso dipendenti e collaboratori 1.877 2.628
Debiti verso altri 7 9
Debiti verso parti correlate - 358
Ratei e risconti passivi 423 400
Totale altre passività correnti 6.078 7.334

La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.256 migliaia e si riferisce principalmente al decremento dei debiti verso dipendenti e collaboratori per Euro 751 migliaia. La voce include talune passività di natura previdenziale scadute che sono in corso di regolarizzazione.

26.Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2020 e 2019:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Imposte differite attive 2.970 2.329
Imposte differite passive 1.664 1.655

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2020 e 2019 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.

31 dicembre 31 dicembre dicembre Esercizio chiuso al 31
Prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2020 2019 2020 2019 2020 2019
Imposte differite attive
Storni immobilizzazioni immateriali 3 6 - - (3) (30)
Fondo obsolescenza 965 946 - - 19 56
Fondo rischi ed oneri futuri - 41 - - (41) 41
Differenze cambio passive non realizzate 1.172 972 - - 200 (49)
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 55 91 - - (36) (60)
Fondo rischi su crediti 193 184 - - 9 (6)
Altre differenze temporanee 126 89 - - 37 14
Perdite fiscali riportabili 456 - - - 456 -
Totale Imposte differite Attive 2.970 2.329 - - 641 (34)
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (1.520) (1.486) - - (34) (85)
Utili accantonati alla riserva di rete (199) (199) - - - -
Altre differenze temporanee 55 30 (4) 33 29 -
Totale Imposte differite Passive (1.664) (1.655) (4) 33 (5) (85)
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 1.306 674
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 641 (34)
Imposte differite passive (5) (85)
Imposte differite passive, nette 636 (119)

La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per formulare le previsioni sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili.

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Risultato ante imposte (1.073) 5.509
Imposte correnti 18 1.158
Imposte differite passive (attive) (636) 119
Totale imposte (618) 1.277

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2020
(In migliaia di Euro) IRES IRAP TOTALE
Risultato prima delle imposte A (998) (998)
Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP B 4.883
C=A+B (998) 3.885
Aliquota nominale (%) D 24,0% 3,9%
Imposte teoriche E=C*D (240) 152 (88)
Effetto fiscale sulle differenze permanenti F (453) (58) (511)
Effetto fiscale sulle differenze temporanee G 285 - 285
Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee H (48) (4) (52)
Effetto fiscale del "bonus irap" (art. DL 34/2020) I - (36) (36)
Imposte correnti iscritte a conto economico L=E+F+G+H+I - 54 54
Imposte differite passive M 7 (1) 6
Imposte differite attive N (631) 8 (623)
Imposte esercizi precedenti O (5) (31) (36)
Imposte estere sul reddito P - - -
Proventi da consolidamento fiscale Q - - -
Imposte complessive iscritte a conto economico R=L+M+N+O+P+Q (629) 30 (599)

Commento alle principali voci del conto economico

27.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2020 e 2019 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 88.818 migliaia ed Euro 100.297 migliaia con un decremento dell'11,4%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Vendita di prodotti 84.075 96.345
Prestazione di servizi 4.743 3.952
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 88.818 100.297

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per i settori Energy, Trencher e Ferroviario.

28.Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 49.558 migliaia ed Euro 53.574 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 50.061 53.658
Variazione delle rimanenze (503) (84)
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 49.558 53.574

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo incrementa in modo più che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità data dal diverso mix di vendita dei settori.

29.Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2020 e nel 2019 rispettivamente a Euro 13.317 migliaia e Euro 15.942 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Spese di trasporto, doganali e accessorie 2.658 2.841
Servizio c/to lavorazioni esterne 2.216 2.504
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 3.077 3.695
Servizi esterni di produzione - 144
Servizi bancari 928 472
Assicurazioni 543 436
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 612 745
Spese di vitto, alloggio e trasferte 284 898
Emolumenti Amministratori e Sindaci 736 840
Pubblicità ed altre spese commerciali 192 647
Servizi di manutenzione 293 406
Provvigioni ed oneri accessori 736 1.383
Altre spese generali 1.042 931
Totale costi per servizi 13.317 15.942

La voce risulta essere decrementata di Euro 2.625 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito delle minor vendite del periodo.

30.Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 18.064 migliaia ed Euro 20.384 migliaia con un decremento pari all'11,4% principalmente per l'adeguamento dell'organico degli uffici tecnici in linea con l'aumentata complessità dell'offerta della Società.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Salari e stipendi 13.682 15.819
Oneri sociali 3.207 3.384
Trattamento di fine rapporto 969 965

Altri costi del personale 206 216
Totale costo del lavoro 18.064 20.384

La voce risulta essere decrementata di Euro 2.320 migliaia a seguito delle azioni messe in atto dalla Società necessarie al contenimento dei costi e all'efficientamento della struttura aziendale.

31.Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente a Euro 271 migliaia ed Euro 78 migliaia.

La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti 305 410
Affitti 63 34
Noleggi 1.040 892
Altri costi per godimento beni di terzi 13 35
Imposte diverse 83 104
Altri ricavi (1.303) (1.099)
Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo (522) (886)
Sopravvenienze attive/passive/minusvalenze (29) (60)
Altri oneri 696 648
Totale altri costi/ricavi operativi netti 346 78

La voce altri costi/ricavi operativi netti si decrementa di Euro 268 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente per per minor proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo per Euro 364 migliaia.

La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 305 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali per Euro 175 migliaia, e l'accantonamento a fondo rischi per Euro 130 migliaia.

32.Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 6.240 migliaia ed Euro 6.201 migliaia sostanzialmente in linea con l'esericizo precedente. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Ammortamenti attività immateriali 2.601 2.996
Ammortamenti attività materiali 969 1.007
Ammortamenti diritto d'uso 2.670 2.198
Totale ammortamenti 6.240 6.201

33.Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 ammonta rispettivamente ad Euro 1.779 migliaia e ad Euro 1.946 migliaia.

Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.

L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo sale dall'1,9% per l'esercizio 2019 al 2,0% per l'esercizio 2020.

34.Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 7.093 migliaia e Euro 5.079 migliaia con un incremento pari ad Euro 2.014 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Interessi passivi factoring e sconto fatture 671 499
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 2.601 2.506
Interessi passivi su anticipazioni export 197 267
Altri oneri finanziari diversi - 487
Oneri finanziari su diritti d'uso 598 602
Perdite su cambi realizzate 1.663 338
Perdite su cambi non realizzate 1.189 380
Adeguamento fair value strumenti derivati 174 -
Totale oneri finanziari 7.093 5.079

La voce oneri finanziari peggiora di Euro 2.014 migliaia principalmente a causa di perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 2.134 migliaia.

35.Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 2.947 migliaia ed Euro 4.523 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Interessi attivi bancari 1 1
Utili su cambi realizzati 71 340
Utili su cambi non realizzati 503 935
Adeguamento fair value strumenti derivati 12 27
Dividendi - 1.500
Proventi diversi 2.360 1.720
Totale proventi finanziari 2.947 4.523

La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 1.576 migliaia principalmente per effetto di:

  • decremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 701 migliaia per effetto di un più favorevole andamento del cambio USD/EUR;
  • decremento della voce dividendi in quanto, nell'esercizio precedente, la controllata Tesmec Rail S.r.l. aveva distribuito dividenti per Euro 1.500 migliaia.

36.Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

31 dicembre 31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Crediti
finanziari
e altre
attività
finanziari
e non
correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
comm.li
Crediti
finanziari
e altre
attività
finanziari
e non
correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Società
controllate:
Tesmec USA Inc.
- 3.302 13.542 3 - - 44 - 3.938 12.943 - 3.610 36 -
East Trencher S.r.l. - 26 83 - - - - - 40 19 - - - -
Tesmec SA - 365 388 51 - - 6 - 113 454 50 - - -
Tesmec RUS - 889 547 - - - - - 1.096 715 - - - -
Tesmec
Automation S.r.l.
- 123 7.515 - - - 132 - 63 8.171 - - 1.676 271
Tesmec New
Technology
(Beijing)
- 29 911 - - - - - 31 928 - - 206 -
Marais
Technologies SAS
- - 1.941 - - - - - 7 1.910 - - - -
Group Marais SAS - 1.471 431 - - - 476 - 1.716 696 - - 196 -
Tesmec Australia
Ltd.
- 31 10.493 6 - - - - 2.841 6.936 4 - - -
Marais Laying
Tech. Ltd. NZ
- 1 776 - - - - - 48 1.079 - - - -
Marais Cote
d'Ivoire
- 241 - - - - 3 - 63 - - - - -
Bertel S.r.l. - 9 739 - - - - - - 1.282 - - - 88
Tesmec Rail S.r.l. 2.500 1.435 4.821 - - - 6 3.500 117 2.500 132 13 27 -
4SERVICE S.r.l. - 98 3.203 - - - 146 - - - - - - -
4SERVICE USA LLC - 23 - - - - - - 704 - - - - -
MIR SA - 1 - - - - - - - - - - - -
Sub totale 2.500 8.044 45.390 60 - - 813 3.500 10.777 37.633 186 3.623 2.141 359
Società collegate:
Locavert S.A. - 27 - - - - - - 421 - - - - -
Sub totale - 27 - - - - - - 421 - - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec
Inc.
- 1.345 933 - - - 25 - 2.187 425 - - 2 -
Tesmec Peninsula - 12 1.886 - 1.214 - - - 147 2.061 - 1.658 - -
Sub totale - 1.357 2.819 - 1.214 - 25 - 2.334 2.486 - 1.658 2 -
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - - - 22 - - - - - 9 -
Dream Immobiliare
S.r.l.
- - 77 - - - 1.166 - - 562 - - 51 -
TTC S.r.l. - - - - - - 16 - - - - - 61 -
RX S.r.l. - - - - - 213 - - - - - - - -
Fi.ind.
M.T.S. Officine
- 24 - - - - - - - - - - - -
meccaniche S.p.A. - 181 - - 43 3.050 58 - 12 - - 500 388 -
Sub totale - 205 77 - 43 3.263 1.262 12 562 - 500 509 -
Totale 2.500 9.633 48.286 60 1.257 3.263 2.100 3.500 13.544 40.681 186 5.781 2.652 359

Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2020 2019
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi op.
netti
Proventi e
Oneri
finanz.
Ricavi Costi per
materie
Costi per
servizi
Altri
costi/
ricavi op.
netti
Proventi e
Oneri
finanz.
Società controllate:
Tesmec USA, Inc. 9.391 (82) 48 26 178 11.562 (153) (3) 189 150
East Trencher S.r.l. 146 - 10 3 3 58 - - 3 -
Tesmec SA 482 - 3 1 18 475 - (7) 4 56
Tesmec RUS 296 - 3 - 34 239 - - 2 53
Tesmec Automation S.r.l. 178 (108) 34 65 254 67 (1.362) 11 87 202
Tesmec New Technology (Beijing) 120 (92) 1 - 51 30 (182) (163) - 65
Tesmec Rail S.r.l. 6.766 (128) 243 220 111 5.481 (66) 24 246 1.568
Marais Technologies SAS - - - - 23 - - - - 29
Group Marais SAS 2.253 (695) 18 3 5 4.539 (1.197) (32) 71 81
Tesmec Australia Ltd. 408 - 1 13 224 2.920 - - 18 236
Marais Laying Tech. Ltd. NZ 18 - 2 2 35 525 - - 4 15
Marais Cote d'Ivoire 175 - 1 - - 62 - - 2 -
Marais Guinee SARLU - - - - - - - - - -
Bertel S.r.l. - - - 3 43 - - - 3 76
Tesmec Rail S.r.l. - - - - - - - - - -
4Service S.r.l. 80 (804) - (600) - - - - - -
4SERVICE USA LLC 23 - - - - 704 - - - -
MIR SA - - 2 - -
Sub totale 20.336 (1.909) 366 (264) 979 26.662 (2.960) (170) 629 2.531
Società collegate:
Locavert S.A. (211) - - - - 588 (9) - - 6
Sub totale (211) - - - - 588 (9) - - 6
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 6.708 - (5) 10 11 3.762 - (33) 178 10
Tesmec Peninsula 93 - - - 50 303 - - - 46
Sub totale 6.801 - (5) 10 61 4.065 - (33) 178 56
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (3) (4) - - - (9) (2)
Ceresio Tours S.r.l. - - - - - - - (9) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - - (446) - - - (14) (307)
TTC S.r.l. - - (51) - (16) - - (94) - -
Fi.ind. - - - 78 - - - - 27 -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 1.164 (12) 5 (155) (58) 8.085 - 5 (545) (8)
Sub totale 1.164 (12) (46) (80) (524) 8.085 - (98) (541) (317)
Totale 28.090 (1.921) 315 (334) 516 39.400 (2.969) (301) 266 2.276

Si osserva che per effetto dell'operazione di acquisizione di 4 Service S.r.l. perfezionata durante l'esercizio 2020 le vendite verso parti correlate sono significativamente diminuite. Come più ampiamente illustrato nella 4.1 Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l. della Relazione sulla Gestione tale operazione si inserisce nella più ampia strategia del Gruppo di concentrare in un'unica organizzazione tutta la gestione del c.d. business rental che veniva svolta, oltre che da 4 Service S.r.l. anche da Tesmec USA Inc..

  • Tesmec USA Inc.: la voce Ricavi e Costo dei materiali si riferisce alle transazioni di vendita reciproche riguardanti macchinari e ricambi. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec USA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec SA (Pty) LTD: i ricavi si riferiscono alle vendite di ricambi trencher. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec SA verso Tesmec S.p.A.;
  • Tesmec RUS: i ricavi si riferiscono alla vendita di macchinari e ricambi tesatura;
  • Tesmec Rail S.r.l.: i ricavi si riferiscono alla vendita di macchinari/attrezzature del settore ferroviario. La voce proventi finanziari si riferisce alla remunerazione di un saldo di conto corrente e di finanziamento che ha visto durante l'anno una situazione di debito di Tesmec Rail S.r.l. verso Tesmec S.p.A.;
  • Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
  • Tesmec Peninsula WLL: la JV opera sul mercato dell'Arabia Saudita offrendo macchinari trencher prodotti dal Gruppo e servizi di assistenza in cantiere e post-vendita. Le voci di ricavi e costi si riferiscono alla normale attività di commercializzazione delle macchine trencher;
  • Dream Immobiliare S.r.l.: la voce Proventi e oneri finanziari comprende oneri legati all'affitto dell'immobile di Grassobbio e di Endine. Ricordiamo che, a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, gli affitti non vengono esposti nella tabella sopra riportata in quanto rappresentati come ammortamenti su diritti d'uso.
  • M.T.S. Officine meccaniche S.p.A.: i ricavi sono relativi a principalmente all'operazione iniziata nell'esercizio 2017 e alla vendita di prodotti semilavorati.

37.Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2020:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed Amministratore
Delegato
345.000 - 345.000
Gianluca Bolelli Vicepresidente 83.200 - 83.200
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 52.000 - 52.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 20.000 - 20.000
Paola Durante Consigliere 40.000 - 40.000
Simone Andrea Crolla Consigliere 30.000 - 30.000
Emanuela Teresa Basso Petrino Consigliere 41.600 - 41.600
Guido Luigi Traversa Consigliere 30.000 - 30.000

Tra le azioni volte a ridurre i costi che il Gruppo ha intrapreso in risposta agli effetti negativi della pandemia COVID-19, il Presidente ed Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni ha rinunciato parzialmente al proprio compenso per l'ammontare pari ad Euro 115 migliaia.

Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 39.917 - 39.917
Stefano Chirico Sindaco effettivo 31.720 - 31.720
Alessandra De Beni Sindaco effettivo 26.468 - 26.468

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2020 sono pari ad Euro 364 migliaia (Euro 412 migliaia nell'esercizio 2019).

38.Prospetto riepilogativo dei corrispettivi alla Società di Revisione e alle entità appartenenti alla sua rete

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..

Società di revisione che ha Importo di competenza
(In migliaia di Euro) erogato il servizio Destinatario 2020 2019
Revisione contabile bilancio d'esercizio e
consolidato
Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 140 102
Revisione limitata semestrale Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 28 28
Esame limitato dichiarazione consolidata di
carattere non finanziario
Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 25 15
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 48
Esame delle informazioni finanziarie pro-forma
incluse nel documento di registrazione relativo
all'operazione di aumento di capitale
Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 124 -
Totale 365 145

39.Controversie Legali e Fiscali

Alla data di bilancio, la società è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili e fiscali, la società, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.

Nel marzo 2018, Tesmec ha dato esecuzione al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino e ha ottenuto il versamento di oltre Euro 1,3 milioni (capitale, interessi, spese legali e di giudizio) sul conto corrente della tesoreria del Giudice dell'esecuzione presso il Tribunale di Pechino per un credito vantato verso una società di trading. A causa delle restrizioni imposte dalle vigenti regole valutarie, infatti, il Giudice è stato identificato come il soggetto "fiduciario" per ricevere il pagamento effettuato dalla controparte cinese per poi procedere al versamento sui conti di Tesmec. Prima che il Giudice potesse disporre il trasferimento, la controparte ha presentato istanza di sequestro delle somme, concesso dal Giudice a fronte del deposito di una contro causa per il risarcimento di asseriti danni di cui controparte cinese chiedeva la rifusione, in solido tra di loro, a Tesmec e a una società cinese che all'epoca curava talune procedure di import. In data 7 gennaio 2020 la causa per risarcimento danni è stata rigettata. Nel corso del 2020 controparte ha impugnato detto provvedimento avanti la Corte d'Appello di Pechino la quale nello scorso mese di dicembre ha rigettato il ricorso. È in corso la procedura di sblocco del deposito fiduciario, di cui si prevede pertanto l'incasso nel breve termine. Nel frattempo, avendo il Tribunale ordinario di Pechino riconosciuto quale giurisdizione competente quella del tribunale arbitrale internazionale CIETAC (che ha già emesso lodo favorevole al Gruppo come per i contratti precedenti), Tesmec ha

attivato un nuovo procedimento arbitrale contro la società di trading per ottenere il pagamento di ulteriori Euro 491 migliaia.

Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate per l'anno d'imposta 2016, con riferimento ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. La verifica è ancora in corso e la società è in attesa delle conclusioni dell'Ufficio. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile. Per tale motivo, gli Amministratori non hanno ritenuto necessario rilevare alcun accantonamento a bilancio. Alla data della presente relazione, non sono intervenuti elementi di novità in merito alla verifica in corso, pertanto rimangono confermate le valutazioni effettuate dagli Amministratori per il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2019.

Nel mese di dicembre 2020, la Società ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all'anno di imposta 2015, con un rilievo complessivo ai fini IRES, IRAP e IVA di Euro 20 migliaia. In ragione dell'importo contestato, Tesmec ha contattato l'Ufficio per addivenire ad una soluzione deflattiva della contestazione.

Nel corso dell'esercizio, Tesmec ha concluso un accordo transattivo con una società francese, con il pagamento di un importo pari a Euro 250 migliaia, la cui regolazione si è già perfezionata secondo la rateazione prevista. Tale accordo transattivo chiude un contenzioso sorto nel mese di aprile 2019.

Con riferimento ai procedimenti civili si osserva che nel corso dell'esercizio si è inoltre chiusa la vertenza che era in corso con un ex-distributore francese. In data 16 novembre 2020 la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Tesmec e definitivamente rigettato le pretese avversarie. La pronuncia favorevole ha consentito a Tesmec di recuperare l'importo di Euro 1,9 milioni che era stato versato in un apposito escrow account a seguito della sentenza della Corte d'Appello di Lione.

40.Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2020 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

41.Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2020 e 2019 sono riepilogati come segue:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2020 2019
Fidejussioni 109.123 93.189
Totale impegni e rischi 109.123 93.189

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela e delle proprie controllate. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

Sulla base delle caratteristichecifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.

42.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Marco Paredi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2020.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Milano, 12 marzo 2021

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Marco Paredi

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

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RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

Riconoscimento dei ricavi: termini e condizioni degli accordi di vendita dei beni
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Gli accordi di vendita di beni della Società sono conclusi secondo condizioni
di spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in
taluni casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene
venduto prima dell'effettiva consegna dello stesso.
Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la
valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle
obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della
sostanza economica delle relative operazioni.
La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro
applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave
della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di
complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni
di vendita.
La nota 2.2 "Sintesi dei principi contabili - Ricavi da contratti con i clienti" e la
nota 2.4 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Ricavi" del
bilancio d'esercizio riportano l'informativa in merito ai criteri adottati nel
riconoscimento dei ricavi delle vendite dei beni.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre attività abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- comprensione del processo e delle procedure adottate dalla Società per
il riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di
riferimento;
- comprensione dei controlli chiave posti in essere dalla Società sul
riconoscimento dei ricavi;
- comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita
attraverso l'analisi delle clausole e delle condizioni incluse nei principali
contratti ed esecuzione su base campionaria di procedure di verifica
dell'adempimento delle obbligazioni rilevanti con riferimento ai ricavi
riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà sia
stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene;
- analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio e della sua
conformità ai principi contabili di riferimento.

SELLITER BLANDALLE PORTALIUSS TUALIFIALI REPEARE MAL PRITEL REPORTER PRODUCTION PRODUCTION PA
Descrizione La Società presenta al 31 dicembre 2020 un indebitamento finanziario netto
dell'aspetto chiave
della revisione
pari a Euro 39,0 milioni (Euro 63,8 milioni al 31 dicembre 2019). Alcuni
contratti di finanziamento a medio-lungo termine prevedono il rispetto di
parametri economico-finanziari (covenant) che, in taluni casi, non risultano
rispettati alla data di bilancio; pertanto, con riferimento a tali contratti, cui
corrisponde un indebitamento finanziario pari a Euro 7,9 milioni,
rappresentanti circa l'8,6% dell'indebitamento finanziario lordo, la Società ha
iscritto tra le passività correnti anche la quota del debito scadente oltre i 12
mesi, pari a complessivi Euro 5,2 milioni. La Società ha inoltrato agli istituti di
credito eroganti la richiesta di deroga all'applicazione delle clausole relative
al rimborso anticipato (waiver), di cui alcuni già ottenuti e corrispondenti ad
un indebitamento finanziario pari ad Euro 2,5 milioni. Gli Amministratori
indicano che il processo di ottenimento di tutti i waiver non risulta
completato, riferendo al riguardo di avere la ragionevole certezza che tale
processo si possa completare nel breve termine, in considerazione dei tempi
tecnici strettamente necessari al completamento delle procedure previste in
tali circostanze. Peraltro gli stessi Amministratori riferiscono di avere
prudentemente considerato l'ipotesi di rimborso anticipato dei finanziamenti
i cui covenant non sono stati rispettati nell'ambito della stima dei flussi di
cassa prospettici predisposta al fine della valutazione del presupposto della
continuità aziendale.
La conformità ai covenant economico-finanziari previsti dai contratti di
finanziamento e la relativa informativa sono stati considerati un aspetto
chiave della revisione in considerazione delle conseguenze che il loro
mancato rispetto potrebbe determinare sull'esposizione in bilancio dei debiti
finanziari non correnti, nonché sulla capacità della Società di far fronte alle
proprie obbligazioni nel prevedibile futuro.
La nota 15 "Finanziamenti a medio-lungo termine" del bilancio d'esercizio
fornisce l'informativa relativa ai covenant economico-finanziari, sulle
potenziali conseguenze del loro mancato rispetto.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- analisi dei contratti di finanziamento e, con riferimento ai contratti di
finanziamento i cui covenant non sono stati rispettati, analisi dei waiver,
ove già formalizzati dagli istituti di credito eroganti, nonché delle
comunicazioni intercorse tra la Direzione della Società e gli istituti di
credito eroganti in merito alle richieste di waiver il cui iter risulta in corso
di completamento;
- verifica dei calcoli dei covenant predisposti dalla Direzione della Società

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Acquisizione di 4 Service S.r.l. dalla correlata MTS
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
In data 23 aprile 2020 si è perfezionata l'acquisizione dalla parte correlata
MTS - Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. ("MTS") di quote
rappresentanti la totalità del capitale sociale di 4 Service S.r.l., società di
nuova costituzione dedita, a seguito del conferimento del relativo ramo
d'azienda da parte della stessa MTS in data 4 marzo 2020, all'attività di
noleggio dei trencher, anche tramite la sua controllata MTS4Service LLC USA.
Nel corso degli esercizi precedenti la Società ha posto in essere significativi
rapporti di natura commerciale con MTS aventi ad oggetto la vendita di
trencher, la fornitura di servizi di logistica e manutenzione, nonché la
temporanea retrolocazione di talune macchine cedute.
L'acquisizione, configuratasi come operazione con parti correlate, è stata
preventivamente sottoposta al Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e
Operazioni con parti correlate della Società che ha espresso parere
favorevole al suo perfezionamento, avendone considerato, tra l'altro,
l'interesse per la Società all'esecuzione, nonché la sostanza economica,
anche tramite il supporto di un parere emesso da un esperto in data 14 aprile
2020.
ll corrispettivo dell'acquisizione, definito dalle parti all'interno di un intervallo
di valori stimato da un ulteriore esperto nominato dal Consiglio di
Amministrazione, è risultato pari ad Euro 9,4 milioni. Al perfezionamento
dell'acquisizione, tale importo è stato rilevato in conto futuro aumento di
capitale della Società, per effetto della rinuncia al credito originato dalla
cessione da parte di MTS come previsto negli accordi in essere nell'ambito
dell'operazione di aumento di capitale di Euro 35 milioni, conclusosi nel mese
di dicembre 2020 con l'integrale sottoscrizione delle azioni offerte.
In considerazione della rilevanza dell'operazione di acquisizione e della
circostanza che la stessa si è configurata come operazione con parti
correlate, abbiamo considerato l'acquisizione di 4 Service S.r.l. un aspetto
chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società.
La nota 7. "Partecipazione in imprese controllate, collegate e joint ventures"
del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sull'acquisizione di 4 Service S.r.l.
e dei relativi effetti contabili. L'operazione è descritta altresì nel paragrafo 4.1
"Effetti acquisizione della società 4 Service S.r.l" della Relazione sulla
Gestione.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- esame della documentazione relativa all'operazione in oggetto, ivi inclusi
i verbali delle adunanze degli organi societari;
- comprensione dei controlli rilevanti sulle operazioni con parti correlate
relativi alla fattispecie in oggetto;
- esame del parere dell'esperto, previa valutazione delle competenze,
capacità ed obiettività dello stesso, emesso in data 14 aprile 2020 in
merito all'operazione in oggetto;
- esame del documento di assessment predisposto dall'ulteriore esperto
nominato dal Consiglio di Amministrazione, avendone anche in questo
caso valutate competenze, capacità ed obiettività, inclusivo della stima
dell'intervallo di valori all'interno del quale le parti hanno definito
negozialmente il corrispettivo dell'acquisizione;
- esame del trattamento contabile adottato dalla Società per la rilevazione
dell'operazione in oggetto;
- analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio e della sua
conformità ai principi contabili di riferimento.
Test di impairment sulle partecipazioni
Descrizione Le Società iscrive Partecipazioni in imprese controllate pari a Euro 67,8
dell'aspetto chiave
della revisione
milioni e Partecipazioni in imprese collegate pari a Euro 1,7 milioni al 31
dicembre 2020.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, in presenza di
indicatori di possibile perdita di valore, la Direzione della Società ha
sottoposto il valore di talune partecipazioni in imprese controllate ed in
imprese collegate ad una verifica (Impairment Test) volta a determinare che
le stesse siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2020 ad un valore non
superiore rispetto a quello recuperabile.
Il valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di Impoirment Test è stato
determinato attraverso l'attualizzazione, mediante l'applicazione di un
appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale o WACC), dei
flussi di cassa attesi.
Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su assunzioni
riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle società
controllate e collegate e la determinazione di un appropriato tasso di
attualizzazione (WACC).
Le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni
di flussi di cassa sono:
· l'andamento dei mercati di riferimento nei paesi dove le società
controllate e collegate operano, particolarmente influenzato dalla
realizzazione di investimenti infrastrutturali;
· l'andamento delle variabili esogene non controllabili dalla Società, quali i
tassi di cambio e di interesse, nonché l'evoluzione del contesto
macroeconomico e sociale a livello globale e del singolo paese di
riferimento;
· i tassi di attualizzazione e di crescita stimati dalla Direzione.
Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future circa le condizioni di
mercato.
Inoltre, anche in considerazione delle circostanze connesse alla pandemia in
corso, la Direzione ha predisposto analisi di sensitività come descritto nelle
note illustrative.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare del valore delle
partecipazioni iscritta in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la
determinazione dei flussi di cassa considerati e delle variabili chiave del
modello di impairment utilizzato per il test delle partecipazioni in imprese
controllate e collegate, abbiamo considerato l'Impairment Test un aspetto
chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società.
La nota 7. "Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures"
del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sull'/mpairment Test, ivi incluse le
analisi di sensitività effettuata dalla Direzione, che illustrano gli effetti che
potrebbero emergere al variare di talune assunzioni chiave.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci per talune di esse del supporto di esperti:
- esame delle modalità e della metodologia utilizzate dalla Direzione per la
determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, analizzando
le assunzioni utilizzate per lo sviluppo dell'Impairment Test, nonché la sua
conformità ai principi contabili di riferimento;

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ALLEGATI

Allegato A

Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2020 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2020, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.

31 dicembre 2019 Variazioni in aumento Variazioni in diminuizione Altre vaziazioni 31 dicembre 2020 Società Quantità % Valore Quantità Costo Quantità Costo Svalutazione Rivalutazione Quantità % Valore Partecipazioni in società controllate consolidate Tesmec USA Inc. 15.600.000 100,00% 21.261.434 - - - - - 15.600.000 100,00% 21.261.434 OOO Tesmec Rus 10.590 100,00% 10.590 - - - - - 10.590 100,00% 10.590 Tesmec SA (Pty) Ltd. 93.901.000 51,00% (1) 6.295.785 - - - - - 93.901.000 51,00% (1) 6.295.785 East Trenchers S.r.l. 100.000 100,00% 145.000 - 120.000 - - - 100.000 100,00% 265.000 Tesmec Automation S.r.l. 10.000 100,00% 4.025.600 - 750.000 - - - 10.000 100,00% 4.775.600 4 Service S.r.l. - 100,00% - 1.000.000 9.721.252 - - - 1.000.000 100,00% 9.721.252 Tesmec New Technology (Beijing) 200.000 100,00% 200.000 - - - - - 200.000 100,00% 200.000 Marais Technologies 378.576 66,04% (2) 10.813.664 - - - - - 378.576 66,04% (2) 10.813.664 Tesmec Australia (Pty) Ltd. 3.060.000 51,00% (3) 3.766.984 - - - - - 3.060.000 51,00% (3) 3.766.984 Bertel S.r.l. 200.000 100,00% 4.293.235 - - - - - 200.000 100,00% 4.293.235 Tesmec Rail S.r.l. 10.000 100,00% 5.605.882 - - - - - 10.000 100,00% 5.605.882 Totale 56.418.174 10.591.252 - - 67.009.426 Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto Tesmec Peninsula WLL 346.125 49,00% 729.748 - - - - - 346.125 49,00% 729.748 Locavert S.A. 20.525 38,63% 52.000 - - - - - 20.525 38,63% 52.000

VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI INTERVENUTE DURANTE L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2020

(1) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec SA viene consolidata al 100%.

Condux Tesmec Inc. 250 50,00% 955.763 - - - - - 250 50,00% 955.763 Totale 1.737.511 - - - 1.737.511

  • (2) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della Capogruppo in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.

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