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Tesmec

Remuneration Information Mar 31, 2021

4055_def-14a_2021-03-31_2193a7b0-e7af-4ea1-870b-d83bd46bba83.pdf

Remuneration Information

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RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE E SUI COMPENSI CORRISPOSTI

(PREDISPOSTA AI SENSI DEGLI ARTT. 123-TER DEL TUF E 84-QUATER DEL REGOLAMENTO EMITTENTI, NONCHÉ DELL'ART. 6 DEL CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLE SOCIETÀ QUOTATE PROMOSSO DA BORSA ITALIANA S.P.A.)

Approvata dal Consiglio di Amministrazione di TESMEC S.p.A. in data 12 marzo 2021

GLOSSARIO

Codice di Autodisciplina o
Codice
Il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel
luglio 2018 dal Comitato per la Corporate Governance e promosso
da Borsa Italiana S.p.A., ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e
Confindustria.
Codice di Corporate
Governance
Il Codice di Corporate Governance delle società quotate adottato in
data 31 gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance
delle società quotate e promosso da Borsa Italiana, ABI, Ania,
Assogestioni, Assonime e Confindustria. Le società che adottano il
Codice di Corporate Governance lo applicano a partire dal primo
esercizio che inizia successivamente al 31 dicembre 2020,
informandone il mercato nella relazione sul governo societario da
pubblicarsi nel corso del 2022.
Comitato per la
Remunerazione e le
Nomine o Comitato
Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine costituito da
Tesmec ai sensi del Codice.
Consiglio di
Amministrazione o
Consiglio
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec.
Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale di Tesmec.
Dirigenti con
Responsabilità
Strategiche
I dirigenti, di cui all'art. 65, comma 1-quater, del Regolamento
Emittenti, che richiama la definizione fornita nell'Allegato 1 al
Regolamento Parti Correlate,
eventualmente individuati dal
Consiglio di Amministrazione.
Gruppo Tesmec e le società da essa controllate ai sensi dell'art. 93 del
TUF.
Istruzioni al
Regolamento di Borsa
Le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da
Borsa Italiana S.p.A.
Politica di
Remunerazione o Politica
La Politica di Remunerazione predisposta dal Comitato per la
Remunerazione e le Nomine nella riunione del 12 marzo 2020 e
approvata
in
data
13
marzo
2020
dal
Consiglio
di
Amministrazione, come descritta nella Sezione I della presente
Relazione.
La Politica di Remunerazione così predisposta e
approvata sarà sottoposta all'approvazione con voto vincolante
dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti convocata per il giorno
21 maggio 2020.
Regolamento del
Comitato
Il Regolamento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.
Regolamento Emittenti Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n.
11971 del 14 maggio 1999 in materia di emittenti, come
successivamente modificato e integrato.
Regolamento Parti
Correlate
Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n.
17221 del 12 marzo 2010, in materia di operazioni con parti
correlate, come successivamente modificato e integrato.
Relazione La presente relazione sulla politica in materia di remunerazione
e sui compensi corrisposti redatta ai sensi degli artt. 123-ter del
TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti, nonché in
conformità all'art. 6 del Codice.
Tesmec o Società o
Emittente
Tesmec S.p.A.
TUF Il
Decreto
Legislativo
24
febbraio
1998,
n.
58
come
successivamente modificato e integrato.

INDICE Premessa 5 GLOSSARIO 2 INDICE 4 PREMESSA 6 SEZIONE I: POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE 7 1. Politica in materia di remunerazione dei Componenti degli organi di amministrazione, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche 7 a) Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione ed eventuale revisione della Politica di Remunerazione, specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione di tale Politica......................................................................................7 b) Intervento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, composizione (con la distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), relative competenze e modalità di funzionamento ed eventuali ulteriori misure volte a evitare o gestire i conflitti di interesse .....................................8 c) Compenso e condizioni di lavoro dei dipendenti del [Gruppo] nella determinazione della Politica ...................................................................................Errore. Il segnalibro non è definito. d) Nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della Politica di Remunerazione..........................................................................................................8 e) Finalità perseguite con la Politica di Remunerazione, principi che ne sono alla base ed i cambiamenti della Politica di Remunerazione rispetto alla politica da ultimo approvata dall'assemblea degli azionisti ....................................................................................................9 f) Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare riguardo all'indicazione della relativa proporzione nell'ambito della retribuzione

complessiva e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo ..........10

g) Politica seguita con riguardo ai benefici non monetari ..................................................12

h) Con riferimento alle componenti variabili, descrizione degli obiettivi di performance finanziari e non finanziari in base ai quali vengono assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo termine, e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione ...............................................................................................12

i) Criteri utilizzati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione ........................................................................................................................12

j) Informazioni volte a evidenziare il contributo della Politica di Remunerazione e, in particolare, della politica in materia di componenti variabili della remunerazione, alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine della Società.....................................................12

k) Termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), eventuali sistemi di pagamento differito, con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e, se previsti, meccanismi di correzione ex post della componente variabile.............................12

l) Informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi ................................................................13

m) Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del
rapporto di lavoro13
n) Informazioni sulla presenza di coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche,
diverse da quelle obbligatorie 14
o) Politica
retributiva
eventualmente
seguita
con
riferimento:
(i)
agli
amministratori
indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi
(presidente, vice presidente, etc.)14
p) Indicazioni circa l'eventuale utilizzo di politiche retributive di altre società come riferimento
per la definizione della Politica di Remunerazione 15
q) Elementi della Politica di Remunerazione ai quali, in presenza di circostanze eccezionali, è
possibile derogare e le eventuali ulteriori condizioni procedurali in base alle quali la deroga può
essere applicata15
15
2. Politica in materia di remunerazione dei componenti del Collegio Sindacale
SEZIONE II – COMPENSI CORRISPOSTI NELL'ESERCIZIO 2020 AI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE, AI DIRETTORI GENERALI E AI DIRIGENTI CON
RESPONSABILITÀ STRATEGICHE 17
17
PRIMA PARTE – VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE
1.1 Voci che compongono la remunerazione 17
1.1.1 Consiglio di Amministrazione17
1.1.2 Collegio Sindacale 18
1.1.3 Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategiche18
1.2 Accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto19
1.3 Deroghe alla politica di remunerazione19
1.4 Meccanismi di correzione della componente variabile 19
1.5 Informazioni di confronto19

SECONDA PARTE – TABELLE 21

Tabella 1:Compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nell'esercizio 2020 23

Tabella 2: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche 26

Tabella 3: Informazioni sulle partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche 27

PREMESSA

La presente relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti relativa ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche (la "Relazione") è stata predisposta ed approvata dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito anche "Tesmec" o la "Società") in data 12 marzo 2021 ai sensi: (i) dell'art. 123–ter del D. Lgs 24 febbraio 1998 n. 58 ("TUF"), come recentemente modificato dal Decreto Legislativo 10 giugno 2019, n. 49, in attuazione della Direttiva (UE) 2017/828 (cd. "Direttiva Shareholder II") del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 che modifica la direttiva 2007/36/CE (cd. "Direttiva Shareholder I") per quanto riguarda l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti; (ii) dell'art. 84-quater del regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999, come successivamente modificato e integrato, ("Regolamento Emittenti") e del relativo Allegato 3A, Schemi 7-bis e 7-ter;

Nella Sezione I della Relazione è illustrata in modo chiaro e comprensibile la politica (la "Politica di Remunerazione" o la "Politica") di Tesmec e del gruppo che a essa fa capo (la Società e le società controllate della Società ai sensi dell'art. 93 del TUF, di seguito anche il "Gruppo") in materia di remunerazione, con riferimento all'esercizio 2021, dei:

    1. componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
    1. direttori generali;
    1. dirigenti con responsabilità strategiche, per tali intendendosi i soggetti che hanno il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società, secondo la definizione fornita nell'Allegato 1 al Regolamento Parti Correlate, come richiamata dall'art. 65, comma 1-quater, del Regolamento Emittenti, identificati con i primi riporti dell'Amministratore Delegato (i "Dirigenti con Responsabilità Strategiche");

nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della Politica di Remunerazione, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del TUF.

Nella Sezione II della Relazione, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del TUF, sono rappresentate in modo chiaro e comprensibile le singole voci che compongono la remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e i relativi compensi corrisposti nel 2020 dalla Società e dalle società da essa controllate o ad essa collegate (Tabelle 1 e 2).

Sono infine indicate nella Tabella 3, allegata alla presente Relazione, le eventuali partecipazioni detenute nella Società e nelle società da questa controllate dai soggetti sopra richiamati.

Come previsto dal Regolamento Parti Correlate, così come recepito nella procedura adottata in materia dalla Società e disponibile sul suo sito internet (www.tesmec.com), l'approvazione della presente Politica da parte dell'Assemblea degli Azionisti, previa definizione della stessa da parte del Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (costituito in maggioranza da amministratori indipendenti), esonera le delibere della Società in materia di remunerazione dei suoi amministratori e Dirigenti con Responsabilità Strategiche dall'esperimento delle procedure previste dalle suddette disposizioni della Consob in materia di parti correlate.

SEZIONE I: POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE

1. Politica in materia di remunerazione dei Componenti degli organi di amministrazione, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche

a) Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione e approvazione ed eventuale revisione della Politica di Remunerazione, specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione di tale Politica

Il Consiglio di Amministrazione definisce e rivede annualmente la Politica di Remunerazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (cfr. infra sub lettera b) della Sezione I della presente Relazione).

La Politica di Remunerazione, così come descritta nella presente Sezione della Relazione, ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del TUF, introdotti dal D. Lgs. n. 49/2019, è sottoposta, con cadenza annuale o in occasione di modiche della Politica medesima, al voto vincolante dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti convocata ai sensi dell'art. 2364, comma 2, del codice civile.

La Società attribuisce compensi solo in conformità con la Politica di Remunerazione da ultimo approvata dall'Assemblea degli Azionisti. In presenza di circostanze eccezionali, la Società può derogare temporaneamente alla Politica di Remunerazione, nel rispetto delle condizioni procedurali - in essa previste - in base alle quali la deroga può essere applicata e con riguardo agli elementi della Politica a cui si può derogare in essa specificati (cfr. infra sub lettera q) della Sezione I della presente Relazione).

Per circostanze eccezionali si intendono solamente situazioni in cui la deroga alla Politica di Remunerazione è necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato, sia inteso come mercato di riferimento della Società (i.e. progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti, tecnologie e soluzioni integrate nella costruzione, manutenzione ed efficienza di infrastrutture legate al trasporto e la fornitura di energia, dati e materiali), sia inteso come mercato del lavoro e delle risorse umane.

Qualora l'Assemblea degli Azionisti non approvi la Politica di Remunerazione sottoposta al relativo voto, la Società continua a corrispondere remunerazioni conformi alla più recente Politica di Remunerazione approvata dall'Assemblea o, in mancanza, può continuare a corrispondere remunerazioni conformi alle prassi vigenti (intendendosi per tali le scelte già compiute dalla Società in materia di politica di remunerazione, che potrebbero anche essere state ispirate alle prassi di mercato, quali quelle raccomandate dai codici di comportamento a cui la Società dichiara di aderire). In tale ipotesi la Società sottopone al voto dell'Assemblea una nuova Politica di Remunerazione al più tardi in occasione della successiva Assemblea convocata ai sensi dell'art. 2364, comma 2, del codice civile.

Responsabile della corretta attuazione della Politica è il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, nell'esercizio dei compiti di seguito descritti, nonché l'Amministratore Delegato e il Consiglio di Amministrazione. Spetta al Collegio Sindacale la vigilanza sulle modalità di concreta attuazione della Politica.

b) Intervento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, composizione (con la distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), relative competenze e modalità di funzionamento ed eventuali ulteriori misure volte a evitare o gestire i conflitti di interesse

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, che ha formulato al Consiglio di Amministrazione la proposta di Politica di Remunerazione, è composto da tre amministratori, tutti non esecutivi ed in maggioranza indipendenti, come previsto dal Codice e dal Regolamento del Comitato medesimo. Tra i componenti del Comitato per la Remunerazione e le Nomine vi sono amministratori che possiedono un'adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria o di politiche retributive, che viene valutata al momento della nomina.

Alla data della Relazione, il Comitato per la Remunerazione e le Nomine è composto da 3 membri non esecutivi, due dei quali indipendenti e precisamente: Simone Andrea Crolla (Presidente indipendente), Caterina Caccia Dominioni (Componente – non esecutivo), Emanuela Teresa Basso Petrino (Componente - indipendente).

Al Comitato per la Remunerazione e le Nomine sono attribuite le seguenti funzioni relative alla Politica di Remunerazione:

  • valutare periodicamente l'adeguatezza, la coerenza complessiva e la concreta applicazione della Politica di Remunerazione, avvalendosi a tale ultimo riguardo delle informazioni fornite dagli amministratori delegati; formulare al Consiglio di Amministrazione proposte in materia;
  • presentare proposte o esprimere pareri al Consiglio di Amministrazione sulla remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
  • monitorare l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio stesso, verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • assicurare idonei collegamenti funzionali ed operativi con le competenti strutture aziendali; e
  • riferire agli azionisti della Società sulle modalità di esercizio delle proprie funzioni.

In conformità a quanto previsto dalla Raccomandazione 26 del Codice di Corporate Governance, nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione in cui vengono formulate le proposte relative alla propria remunerazione.

Il Comitato si riunisce almeno una volta all'anno e comunque in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione chiamato a deliberare sulla remunerazione degli amministratori delegati o investiti di particolari cariche e/o dell'alta direzione della Società, nonché su eventuali piani di stock option o di assegnazione di azioni.

La Società ha tenuto conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei propri dipendenti nella determinazione della politica delle remunerazioni.

c) Nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della Politica di Remunerazione

Il Consiglio di Amministrazione non si è avvalso della consulenza di esperti indipendenti nella predisposizione della Politica di Remunerazione.

d) Finalità perseguite con la Politica di Remunerazione, principi che ne sono alla base ed i cambiamenti della Politica di Remunerazione rispetto alla politica da ultimo approvata dall'assemblea degli azionisti

La Politica di Remunerazione (con la relativa procedura di attuazione) è stata predisposta dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine nella riunione del 11 marzo 2021 e in data 12 marzo 2021 è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione. La Politica di Remunerazione così predisposta e approvata sarà sottoposta all'approvazione con voto vincolante dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti convocata per il giorno 22 aprile 2021.

La Politica di Remunerazione contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi anche a lungo termine e alla sostenibilità della Società illustrando il modo in cui fornisce tale contributo e tenendo in considerazione le condizioni di remunerazione e di impiego dei dipendenti della Società.

La Politica di Remunerazione risulta preordinata ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi della Società. La Politica è altresì strumentale all'allineamento degli interessi del management e degli azionisti, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione e performance individuali. La Politica mira alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo per l'Emittente e per gli azionisti, nonché a garantire che la remunerazione sia basata sui risultati effettivamente conseguiti.

Per gli amministratori non esecutivi, la Politica di Remunerazione prevede, in conformità con quanto previsto dalla Raccomandazione 29 del Codice di Corporate Governance, un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati consiliari; tale compenso non è legato ai risultati economici conseguiti dalla Società (cfr. il successivo paragrafo o).

Nella determinazione della remunerazione e delle sue singole componenti, il Consiglio di Amministrazione tiene conto (i) dello specifico contenuto delle deleghe di potere attribuite ai singoli amministratori esecutivi e/o (ii) delle funzioni e del ruolo concretamente svolti dai singoli amministratori esecutivi all'interno dell'azienda, assicurando in tal modo che la previsione di una eventuale componente variabile sia coerente con la natura dei compiti loro assegnati.

In particolare, la remunerazione è determinata sulla base dei seguenti criteri:

  • le indicazioni sulla coerenza tra gli elementi alla base della determinazione del compenso e gli obiettivi stabiliti;
  • il bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile sia in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società, tenuto anche conto del settore di attività in cui essa opera e delle caratteristiche dell'attività d'impresa concretamente svolta;
  • gli obiettivi di performance ovvero i risultati economici e gli eventuali altri obiettivi specifici in tema di sostenibilità – cui sia collegata l'erogazione delle componenti variabili sono predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio periodo.

Rispetto alla politica di remunerazione relativa all'esercizio 2020, che era stata approvata in data 13 marzo 2020 dal Consiglio di Amministrazione e sottoposta all'Assemblea degli Azionisti di Tesmec in data 21 maggio 2020, nella Politica di Remunerazione non vi sono stati cambiamenti, fatto salvo che per l'introduzione nei sistemi di incentivazione a breve termine (MBO) di una

componente variabile legata al raggiungimento determinati indicatori di sostenibilità relativi agli ambiti della sicurezza, dell'ambiente ed al consumo responsabile.

e) Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare riguardo all'indicazione della relativa proporzione nell'ambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo

La remunerazione dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche si compone in generale dei seguenti elementi:

  • una componente fissa annua lorda; e
  • una componente variabile, quale strumento di incentivazione e fidelizzazione idoneo anche ad assicurare la correlazione tra la retribuzione del management e i risultati economici e finanziari della Società in un quadro di medio periodo.

In conformità con quanto previsto dal Codice di Corporate Governance, la componente variabile è legata ad obiettivi coerenti con gli obiettivi strategici della Società e finalizzati a promuoverne il successo sostenibile, inerenti, in particolare, al fatturato, all'EBITDA e alla posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ed al raggiungimento di determinate milestones in materia di ambiente, sostenibilità e consumo consapevole.

Inoltre, in linea con la Raccomandazione n. 29 d) del Codice di Corporate Governance, la Politica di Remunerazione prevede che il pagamento di una componente significativa della remunerazione variabile venga differito nel tempo.

Come anticipato, i criteri per la definizione dei compensi variabili previsti per gli amministratori esecutivi, l'Amministratore Delegato, il Direttore Generale e i Dirigenti con Responsabilità Strategiche saranno stabiliti dal Consiglio di Amministrazione sulla base della politica di ESG adottata dalla Società e del budget previsto per l'esercizio, con la previsione di una soglia minima di accesso al bonus ed una progressione nel premio da attribuire secondo le linee di seguito descritte.

Resta inteso che, ai sensi della Politica, è comunque fatta salva la possibilità che, in caso di raggiungimento degli obiettivi a cui è subordinata la corresponsione della componente variabile della remunerazione, detta corresponsione possa essere oggetto di rinuncia da parte dei soggetti interessati.

Si segnala inoltre che la Politica di Remunerazione prevede la possibilità per la Società di corrispondere bonus all'ingresso volti ad incentivare l'assunzione e la retention di soggetti ritenuti strategici.

Amministratore Delegato

Con particolare riferimento all'Amministratore Delegato, la Politica di Remunerazione prevede una remunerazione composta da:

  • una componente fissa, pari al compenso deliberato dall'Assemblea ex art. 2389 del codice civile;
  • una componente variabile determinata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione e previo parere favorevole del Collegio Sindacale, subordinata al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e composta:

  • per il 90% al raggiungimento di almeno il 90% di taluni indicatori finanziari del budget 2021 (fatturato, EBITDA e PFN opportunamente ponderati); e

  • per il 10% al raggiungimento di almeno il 90% degli obiettivi di sostenibilità individuati per l'esercizio 2021 nella Dichiarazione Non Finanziaria 2020.

L'esatto ammontare del compenso variabile sarà calcolato secondo una proporzione lineare, fermo restando il limite massimo previsto nell'80% del compenso annuale lordo.

Al termine dell'esercizio 2021, verificato il raggiungimento degli obiettivi, verrà liquidato il 70% della componente variabile, mentre il residuo 30% della stessa verrà liquidato decorso il terzo anno, a condizione che il beneficiario della componente variabile rivesta ancora l'incarico di Amministratore Delegato presso l'Emittente al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2023.

Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategiche1

Con particolare riferimento al Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategiche, la Politica di Remunerazione prevede una remunerazione composta da:

  • una componente fissa, pari alla retribuzione annua lorda come da CCNL;
  • una componente variabile, subordinata al raggiungimento di determinati obiettivi di performance e composta:
  • per il 90% al raggiungimento di almeno il 90% di taluni indicatori finanziari del budget 2021 (fatturato, EBITDA e PFN opportunamente ponderati); e
  • per il 10% al raggiungimento di almeno il 90% degli obiettivi di sostenibilità individuati per l'esercizio 2021 nella politica ESG della Società.

L'esatto ammontare del compenso variabile sarà calcolato secondo una proporzione lineare, fermo restando il limite massimo previsto nel 40% del compenso annuale lordo.

[La connessione della maggioranza del premio con il raggiungimento di obiettivi di budget consente di garantire la coerenza della Politica di Remunerazione a breve-medio periodo con quella di lungo periodo, poiché generalmente il budget annuale, sul quale viene calcolato il raggiungimento dei target prefissati, è inserito a sua volta in un piano di durata triennale e il budget conseguito in un esercizio viene preso come nuova base per l'esercizio successivo, determinando una spinta alla crescita costante del profitto dell'impresa.]

Al termine dell'esercizio 2021, verificato il raggiungimento degli obiettivi, verrà liquidato il 70% della componente variabile, mentre il residuo 30% della stessa verrà liquidato decorso il terzo anno, a condizione che il beneficiario della componente variabile presti la propria attività lavorativa presso l'Emittente al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2023.

Come anticipato, il compenso variabile non potrà comunque eccedere complessivamente il 40% del compenso annuale lordo.

Tenuto conto, tra l'altro, della natura dell'attività svolta, si ritiene che orizzonti temporali di dodici mesi consentano la determinazione, per la definizione della porzione di componente variabile, di target adeguatamente coerenti con l'andamento del mercato in cui opera la Società e con una politica di prudente gestione dei rischi.

1 Con riferimento ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche delle società controllate, si precisa che il compenso variabile, sarà determinato sulla base del budget della singola legal entity, fermo restando che gli indicatori finanziari (fatturato, EBITDA e PFN opportunamente ponderati) sono i medesimi.

Inoltre, la previsione del differimento della corresponsione di una porzione della componente variabile rispetto al momento di maturazione ha l'obiettivo di incentivare la retention nel mediolungo termine delle persone rilevanti. Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine si è comunque riservato di introdurre altri indici (quali ad esempio l'espansione del business in nuovi mercati) laddove l'attuale Politica di Remunerazione non dovesse risultare adeguatamente incentivante sul lungo periodo.

Alla data della presente Relazione non sono stati approvati piani di incentivazione basati su strumenti finanziari.

f) Politica seguita con riguardo ai benefici non monetari

La Politica di Remunerazione della Società prevede l'attribuzione agli amministratori esecutivi e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche di alcuni benefici non monetari attraverso la formula del "fringe benefit" in ragione delle specifiche deleghe o mansioni attribuite.

g) Con riferimento alle componenti variabili, descrizione degli obiettivi di performance finanziari e non finanziari in base ai quali vengono assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo termine, e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione

Si rinvia a quanto indicato sub lettera f) della Sezione I della presente Relazione.

h) Criteri utilizzati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione

La Politica di Remunerazione non prevede l'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione.

i) Informazioni volte a evidenziare il contributo della Politica di Remunerazione e, in particolare, della politica in materia di componenti variabili della remunerazione, alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi a lungo termine della Società

La Politica di Remunerazione prevede che gli obiettivi di performance sopra delineati e le modalità di corresponsione della componente variabile debbano essere coerenti con la politica di gestione del rischio adottata dalla Società, in quanto devono tener conto dei rischi assunti da Tesmec, del capitale e della liquidità necessari alla Società per fronteggiare le attività intraprese.

Per le informazioni relative alla coerenza della Politica di Remunerazione con il perseguimento degli interessi a lungo termine si rinvia a quanto indicato sub lettera f) della Sezione I della presente Relazione.

j) Termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period), eventuali sistemi di pagamento differito, con indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e, se previsti, meccanismi di correzione ex post della componente variabile

La Politica di Remunerazione della Società prevede la corresponsione di una parte della remunerazione variabile differita nel tempo per l'Amministratore Delegato, per il Direttore

Generale e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche. Per maggiori informazioni si rinvia a quanto indicato sub lettera e) della Sezione I della presente Relazione.

In aggiunta a quanto sopra indicato, al fine di consolidare la forma di retention e di sostegno da parte del management del piano triennale, sono state previste intese contrattuali ai sensi delle quali, qualora nei 12 mesi successivi alla corresponsione della componente variabile della remunerazione intervenissero le dimissioni di uno dei beneficiari, la componente variabile allo stesso corrisposta sarebbe soggetta alla restituzione, totale o parziale in favore della Società.

In conformità a quanto raccomandato nel Codice di Autodisciplina e in coerenza con le specifiche indicazioni recentemente formulate dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., per tutti gli incentivi variabili – sia di breve che di lungo termine - sono previste intese contrattuali che consentano alla Società di chiedere la restituzione delle componenti variabili della remunerazione versate (o di trattenere somme oggetto di differimento), determinate sulla base di dati che, in modo comprovato dalle competenti funzioni aziendali entro un termine di tre anni dall'erogazione, si siano rivelati in seguito manifestamente errati o falsati (c.d. clausole di clawback). Tale previsione trova applicazione anche nel caso in cui la differenza fra dati utilizzati e dati rettificati abbia causato la maturazione di un premio superiore a quanto effettivamente spettante e comporta l'obbligo, da parte dei beneficiari, di restituire i premi indebitamente erogati.

k) Informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi

La Politica di Remunerazione non prevede alcuna clausola per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione.

l) Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro

La Politica di Remunerazione non prevede prevede la corresponsione di alcuna indennità in favore degli amministratori o dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche in caso di cessazione anticipata del rapporto di amministrazione o del rapporto professionale, fatto salvo, per quanto riguarda i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, le competenze di fine rapporto stabilite dal contratto collettivo nazionale di riferimento ed eventuali trattamenti integrativi definiti su base individuale; oltre quanto spettante ai sensi del CCNL. Similmente non sono previsti periodi di preavviso diversi da quelli previsti Contratti Collettivi di categoria, salvo specifiche funzioni che volta per volta a secondo della Business Strategic o continuity vengono rimodulati con accordi individuali.

All'interno dei rapporti di lavoro con i Dirigenti Strategici di nuova nomina è prevista una clausola tale per cui tutti i compensi eventuali percepiti o in forza di una carica societaria sarà rimessa in azienda quale parte integrante dell'annualità percepita nel rapporto di lavoro dipendente.

La Società ha adottato una politica di retention e di salvaguardia del proprio know-how aziendale per le figure strategiche o ad alto potenziale e, in particolare, una policy di "Patto di Non Concorrenza" per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, che prevede un'erogazione mensile pari al 10-15% della retribuzione annua lorda in relazione alle funzioni ricoperte all'interno dell'organizzazione in cambio della sottoscrizione da parte del collaboratore di un patto di non concorrenza che vieta, in caso di risoluzione del contratto di lavoro per qualsiasi causa occorsa,

l'avvio di un'attività in Italia e/o all'estero presso i concorrenti di Tesmec. In caso di violazione del patto di non concorrenza sono previste delle forme di penale legate ad ogni singolo collaboratore.

m) Informazioni sulla presenza di coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie

Si segnala che, in linea con le best practice, è vigente una polizza assicurativa a fronte della responsabilità civile verso terzi degli organi sociali, dei direttori generali, ove nominati, e dei Dirigenti con Responsabilità Strategica, nell'esercizio delle loro funzioni, finalizzata a tenere indenne la Società dagli oneri derivanti dal risarcimento connesso, esclusi i casi di dolo e colpa grave.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato a partire dal 2012 un pacchetto assicurativo che prevede un programma di employee benefit per il Presidente e Amministratore Delegato e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Tale programma è esteso alle seguenti categorie:

  • Presidente e amministratori delegati: copertura rischi morte e invalidità permanente totale, invalidità permanente da malattia, copertura per infortuni professionali ed extraprofessionali e rimborso spese mediche di infortunio e malattia, esteso al nucleo familiare. Nel caso citato i massimali e le garanzie di copertura sono erogati a seconda della funzione ricoperta all'interno del Consiglio di Amministrazione;
  • Dirigenti con Responsabilità Strategiche: copertura rischi morte e invalidità permanente totale, invalidità permanente da malattia, copertura per infortuni professionali ed extraprofessionali e rimborso spese mediche in caso di infortunio e malattia, esteso al nucleo familiare. Il programma va ad integrare e ad aggiungersi a quanto già previsto nel CCNL dei Dirigenti d'Industria.

n) Politica retributiva eventualmente seguita con riferimento: (i) agli amministratori indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi (presidente, vice presidente, etc.)

Alla luce di quanto raccomandato dal Codice di Corporate Governance, la remunerazione degli amministratori non esecutivi non è legata ai risultati economici conseguiti dalla Società e/o dal Gruppo.

La remunerazione degli amministratori non esecutivi, come rilevato alla precedente lettera f) della Sezione I della presente Relazione, è rappresentata esclusivamente da una componente fissa, deliberata dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti nell'ammontare complessivo e poi definita singolarmente dal Consiglio di Amministrazione, tenendo in considerazione la competenza, la professionalità e l'impegno richiesto nello svolgimento dei compiti loro attribuiti.

La politica retributiva seguita dalla Società con riguardo agli amministratori indipendenti è la medesima seguita per gli amministratori non esecutivi.

Con riferimento ai componenti dei comitati interni non sono previsti ulteriori compensi aggiuntivi legati alla partecipazione a tali organi.

o) Indicazioni circa l'eventuale utilizzo di politiche retributive di altre società come riferimento per la definizione della Politica di Remunerazione

La Politica di Remunerazione è stata definita dalla Società senza utilizzare le politiche retributive di altre società come riferimento.

q) Elementi della Politica di Remunerazione ai quali, in presenza di circostanze eccezionali, è possibile derogare e le eventuali ulteriori condizioni procedurali in base alle quali la deroga può essere applicata

Ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis, del TUF, la Società può derogare temporaneamente alla Politica di Remunerazione in presenza di circostanze eccezionali – per tali intendendosi solamente le situazioni in cui la deroga alla Politica è necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la sua capacità di stare sul mercato – purché la stessa preveda le condizioni procedurali in base alle quali la deroga può essere applicata e specifichi gli elementi della Politica a cui si può derogare.

La Politica può essere derogata con riguardo ai seguenti elementi:

  • − le componenti fisse e variabili della remunerazione dei soggetti destinatari della Politica, ivi inclusi, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il peso attribuito a ciascuna di tali componenti nell'ambito della retribuzione complessiva, gli obiettivi di performance al cui raggiungimento le componenti variabili sono subordinate, i relativi termini di maturazione nonché la previsione di componenti della remunerazione basate su azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o di altre componenti variabili della remunerazione, gli eventuali sistemi di pagamento differito e i meccanismi di correzione ex post della componente variabile;
  • − la previsione di eventuali bonus, benefici non monetari, piani di incentivazione (monetari o basati su strumenti finanziari) o emolumenti di natura straordinaria;
  • − la previsione e/o l'entità di trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro.

Con riguardo alle condizioni procedurali in base alle quali la deroga può essere applicata, ogni eventuale deroga temporanea alla Politica di Remunerazione deve essere approvata dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, fermo restando quanto previsto dal Regolamento Parti Correlate e dalla Procedura adottata dalla Società in materia di operazioni con parti correlate, ove applicabili.

La delibera del Consiglio di Amministrazione determina la durata di tale deroga e gli elementi specifici della Politica che vengono derogati, nel rispetto di quanto sopra indicato.

2. Politica in materia di remunerazione dei componenti del Collegio Sindacale

La remunerazione prevista per la carica di membro del Collegio Sindacale è composta unicamente da una parte fissa e non è pertanto legata ai risultati economici conseguiti dalla Società.

In particolare, ai sensi dell'art. 2402 del codice civile e dell'art. 22 dello Statuto, la remunerazione dei sindaci è determinata dall'Assemblea degli Azionisti di Tesmec all'atto della nomina per l'intera durata dell'incarico.

In data 16 aprile 2019, l'Assemblea ha determinato per il Collegio Sindacale il compenso annuo complessivo di Euro 87.500, di cui Euro 37.500 per il Presidente del Collegio Sindacale ed Euro 25.000 per ciascuno degli altri due Sindaci Effettivi.

SEZIONE II – COMPENSI CORRISPOSTI NELL'ESERCIZIO 2020 AI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE, AI DIRETTORI GENERALI E AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

Nella presente Sezione della Relazione sono illustrati nominativamente i compensi corrisposti nell'esercizio 2020 ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, nonché al Direttore Generale e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Tale Sezione, ai sensi del comma 6 dell'art. 123-ter del TUF è sottoposta al voto solo consultivo e non vincolante dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti, la quale è tenuta ad esprimersi in senso favorevole o contrario sulla stessa.

La società di revisione ha verificato l'avvenuta predisposizione da parte degli amministratori della Sezione II della Relazione secondo quanto previsto dal comma 8-bis dell'art 123-ter del TUF.

* * *

PRIMA PARTE – VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE

Nella presente parte della Sezione II è fornita una rappresentazione chiara, adeguata e comprensibile di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, con riferimento all'esercizio 2020.

Tali voci sono riflesse nelle tabelle di cui alla Seconda Parte della presente Sezione.

Si segnala, in primo luogo, che i compensi corrisposti nell'esercizio 2020 sono conformi alla politica di remunerazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti in data 21 maggio 2020.

La struttura della remunerazione dell'Amministratore Delegato, del Direttore Generale nonché dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche consente di allineare l'azione del management al raggiungimento di risultati a lungo termine, in quanto prevede un meccanismo di remunerazione variabile che sostiene e incentiva il management anche nel medio-lungo periodo.

1.1 Voci che compongono la remunerazione

1.1.1 Consiglio di Amministrazione

In conformità con quanto deliberato dall'Assemblea dei Soci in data 16 aprile 2019 e dal Consiglio di Amministrazione in data 6 maggio 2019, per l'esercizio 2020 al Consiglio di Amministrazione sono stati corrisposti i seguenti compensi fissi:

  • Euro 141.600 agli amministratori indipendenti e non esecutivi;
  • Euro 480.000 al Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni;
  • Euro 80.000 al Vice Presidente Gianluca Bolelli.

In linea con la politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2019, il Comitato per la Remunerazione e le Nomine in data 12 marzo 2020 ha accertato il non raggiungimento degli obiettivi previsti per l'esercizio 2019. Di conseguenza, in applicazione della politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2019, nel corso dell'esercizio 2020, al Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni non è stato riconosciuto alcun compenso variabile.

In linea con la politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2020, il Consiglio di Amministrazione in data 12 marzo 2020, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, ha deliberato di attribuire un compenso variabile al Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni relativo all'esercizio

2020 da corrispondersi solo in caso di raggiungimento almeno complessivamente del 90% di taluni indicatori finanziari del budget 2020 (fatturato, EBITDA e PFN opportunamente ponderati), con calcolo dell'esatto ammontare del compenso variabile da effettuarsi secondo una proporzione lineare, fermo restando il limite massimo previsto nell'80% del compenso annuale lordo.

È previsto che il 70% della componente variabile venga liquidato al termine dell'esercizio 2020, verificato il raggiungimento degli obiettivi, mentre il residuo 30% della stessa verrà liquidato decorso il terzo anno, a condizione che il beneficiario della componente variabile rivesta ancora l'incarico di Amministratore Delegato presso l'Emittente al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2022. Si precisa che, al di sotto delle percentuali di raggiungimento sopra riportate, nessun compenso variabile è dovuto.

Il compenso variabile relativo all'esercizio 2020 non potrà comunque eccedere complessivamente l'80% del compenso annuale lordo.

Con riferimento a tale compenso variabile relativo all'esercizio 2020, il Consiglio di Amministrazione, in data 11 marzo 2021 ha accertato che gli obiettivi non sono stati raggiunti

La Società ha messo a disposizione del Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni una vettura aziendale atta allo svolgimento delle deleghe allo stesso attribuite. Le auto aziendali rappresentano la flotta aziendale e sono concesse in utilizzo promiscuo (uso privato e lavoro) attraverso la formula del "fringe benefit".

Le autovetture sono concesse con la formula del "full renting" - la quale prevede un noleggio a lungo termine - che risulta ad oggi la più diffusa in contesti aziendali analoghi. Tesmec ha istituito per la concessione delle autovetture aziendali un regolamento interno ("Car Policy"), che prevede i termini e i criteri di utilizzo.

1.1.2 Collegio Sindacale

Nel corso dell'esercizio 2020, il Collegio Sindacale è stato composto dai seguenti sindaci effettivi:

  • Simone Cavalli (Presidente), nominato dall'Assemblea del 16 aprile 2019; il compenso percepito in relazione all'esercizio 2019 è stato pari a Euro 37.500;
  • Stefano Chirico, nominato dall'Assemblea del 16 aprile 2019; il compenso percepito in relazione all'esercizio 2019 è stato pari a Euro 25.000;
  • Alessandra De Beni, nominata dall'Assemblea del 16 aprile 2019; il compenso percepito in relazione all'esercizio 2019 è stato pari a Euro 25.000.

1.1.3 Direttore Generale e Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Nel corso dell'esercizio 2020, l'incarico di Direttore Generale è stato ricoperto dal Dott. Paolo Mosconi al quale è stata corrisposta la retribuzione fissa di Euro 231.843,78. Nel medesimo esercizio nei confronti dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche sono stati corrisposti complessivamente Euro 364.645,60.

Con riferimento alla componente variabile della remunerazione del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, in linea con la politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2019, il Comitato per la Remunerazione e le Nomine in data 12 marzo 2020 ha accertato il non raggiungimento degli obiettivi previsti per il 2019. Di conseguenza, in applicazione della politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2019, nel corso dell'esercizio 2020 al Direttore Generale Paolo Mosconi ed ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche non è stato riconosciuto alcun compenso variabile.

In linea con la politica di remunerazione approvata per l'esercizio 2020, il Consiglio di Amministrazione in data 13 marzo 2020, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, ha deliberato di attribuire un compenso variabile al Direttore Generale Paolo Mosconi relativo all'esercizio 2020 da corrispondersi solo in

caso di raggiungimento almeno complessivamente del 90% di taluni indicatori finanziari del budget 2020 (fatturato, EBITDA e PFN opportunamente ponderati), con calcolo dell'esatto ammontare del compenso variabile da effettuarsi secondo una proporzione lineare, fermo restando il limite massimo previsto nel 40% del compenso annuale lordo. Si precisa che, al di sotto della percentuale di raggiungimento sopra riportata, nessun compenso variabile è dovuto.

È previsto che il 70% della componente variabile venga liquidato al termine dell'esercizio 2020, verificato il raggiungimento degli obiettivi, mentre il residuo 30% della stessa verrà liquidato decorso il terzo anno, a condizione che il beneficiario della componente variabile presti la propria attività lavorativa presso l'Emittente al momento dell'approvazione del progetto di bilancio chiuso al 31 dicembre 2022.

Con riferimento a tale compenso variabile relativo all'esercizio 2019, il Consiglio di Amministrazione, in data 11 marzo 2021, ha accertato che gli obiettivi non sono stati raggiunti.

La Società ha messo a disposizione del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche delle vetture aziendali atte allo svolgimento delle proprie mansioni professionali. Le auto aziendali rappresentano la flotta aziendale e sono concesse in utilizzo promiscuo (uso privato e lavoro) attraverso la formula del "fringe benefit".

Le autovetture sono concesse con la formula del "full renting" - la quale prevede un noleggio a lungo termine - che risulta ad oggi la più diffusa in contesti aziendali analoghi. Tesmec ha istituito per la concessione delle autovetture aziendali un regolamento interno ("Car Policy"), che prevede i termini e i criteri di utilizzo.

1.2 Accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto

Non sono in essere accordi specifici che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto.

1.3 Deroghe alla politica di remunerazione

Nel corso dell'esercizio 2020, non sono emerse circostanze eccezionali tali da comportare la deroga alla politica di remunerazione approvata dall'Assemblea degli Azionisti del 21 maggio 2020.

1.4 Meccanismi di correzione della componente variabile

Nel corso dell'esercizio 2020, non sono stati applicati meccanismi di correzione ex post della componente variabile.

1.5 Informazioni di confronto

Si riporta di seguito una tabella rappresentativa delle informazioni di confronto, per gli esercizi 2018, 2019 e 2020, tra la variazione annuale:

  • a) della remunerazione totale degli amministratori e dei sindaci nonché del Direttore Generale della Società;
  • b) dei risultati della Società;
  • c) della remunerazione annua lorda media, parametrata sui dipendenti del Gruppo a tempo pieno, dei dipendenti diversi dai soggetti di cui alla precedente lett. a).
REMUNERAZIONI COMPLESSIVE
Nome e Cognome Carica Società Indicatore Compensi fissi 2019 Compensi fissi 2020
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed Amministratore
Delegato
Tesmec S.p.A. Euro 465.808 345.000
Gianluca Bolelli Vice Presidente Tesmec S.p.A. Euro 83.200 83.200
Simone Andrea Crolla Consigliere Tesmec S.p.A. Euro 21.288 30.000
Guido Luigi Traversa Consigliere Tesmec S.p.A. Euro 21.288 30.000
Emanuela Teresa Basso Petrino Consigliere Tesmec S.p.A. Euro 29.519 41.600
Paola Durante Consigliere Tesmec S.p.A. Euro 34.192 40.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere Tesmec S.p.A. Euro 20.000 20.000
Caterina Caccia Dominioni Consigliere e Segretario Tesmec S.p.A. Euro 52.000 52.000
Paolo Luigi Mosconi Direttore generale Tesmec S.p.A. Euro 231.736,27 231.843,78
Gianluca Casiraghi
(fino al 01.03.2020)
Dirigente con responsabilità
strategiche
Tesmec S.p.A. Euro 180.000 30.000
Marco Paredi Dirigente con responsabilità
strategiche
Tesmec S.p.A. Euro - 102.801,82
Guido Corbetta
(fino al 16.04.2019)
Consigliere Tesmec S.p.A. Euro 5.808 -
Gioacchino Attanzio
(fino al 16.04.2019)
Consigliere Tesmec S.p.A. Euro 8.712 -
Sergio Arnoldi
(fino al 16.04.2019)
Consigliere Tesmec S.p.A. Euro 6.041 -
Simone Cavalli Presidente del Collegio Sindacale Tesmec S.p.A. Euro 39.821 39.821
Stefano Chirico Sindaco effettivo Tesmec S.p.A. Euro 26.468 26.468
Alessandra De Beni Sindaco effettivo Tesmec S.p.A. Euro 26.000 26.000

RISULTATI DELLA SOCIETA'
Variazione Indicatore 2019 2020
Performance societaria EBITDA (Euro) 12.266.323 9.311.985
REMUNERAZIONE MEDIA DIPENDENTI
Indicatore 2019 2020
Dipendenti (RAL) media Euro 38.388,06 38.673,31

SECONDA PARTE - TABELLE

Nelle seguenti tabelle sono indicati: (i) nella Tabella 1, analiticamente, i compensi dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche corrisposti dalla Società e da società da essa controllate e ad essa collegate con riferimento all'esercizio 2020; (ii) nella Tabella 2, i piani di incentivazione monetari (da erogare per cassa) a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e (iii) nella Tabella 3, nominativamente, le partecipazioni detenute dai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dal Direttore Generale e dai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nella Società e nelle società da questa controllate.

Alla data della presente Relazione, per i componenti dell'organo di amministrazione, per i direttori generali e per i Dirigenti con Responsabilità Strategiche non sono previsti piani di stock-option, né, salvo quanto di seguito indicato, altri piani di incentivazione.

Tabella 1: Compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, al Direttore Generale e ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche nell'esercizio 2020

Compensi variabili non
equity (*)
Fair Indennità di
Nome e Cognome Carica Società Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Compensi fissi Compensi per la
partecipazione a
comitati
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
Benefici non
monetari
Altri
compensi
Totale value
dei
compen
si
equity
fine carica o
di cessazione
del rapporto
di lavoro
Ambrogio
Caccia
Dominioni
Presidente ed
Amministratore
Delegato
Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 345.000 - - - - 345.000 - -
Gianluca Bolelli Vice Presidente Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 83.200 - - - - 83.200 - -
Simone Andrea
Crolla
Consigliere Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 30.000 - - - - 30.000 - -
Guido Luigi
Traversa
Consigliere Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 30.000 - - - - 30.000 - -
Emanuela
Teresa Basso
Petrino
Consigliere Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 41.600 - - - - 41.600 - -
Paola Durante Consigliere Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 40.000 - - - - 40.000 - -
Lucia Caccia
Dominioni
Consigliere Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 20.000 - - - - 20.000 - -
Caterina Caccia
Dominioni
Consigliere e
Segretario
Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 52.000 - - - - 52.000 - -
Paolo Luigi
Mosconi
Direttore
generale
Tesmec
S.p.A.
2020 N/A 231.843,78 - - - - 231.843,78 - -
Gianluca
Casiraghi
Dirigente con
responsabilità
strategiche
fino
all'1.03.2020
Tesmec
S.p.A.
Fino a
1.03.2020
N/A 30.000 - - - - 30.000 - -
Marco Paredi Dirigente con
responsabilità
strategiche
Tesmec
S.p.A.
2020 102.801,82 102.801,82
(I) Compensi
nella società
che redige il
bilancio
- - 1.006.445,60 - - - - 1.006.445,60 - -
Ambrogio
Caccia
Dominioni
Presidente del
CdA
Tesmec USA
Inc.
2020 - - - - - - - - -
Ambrogio
Caccia
Dominioni
Presidente del
CdA
Tesmec Rail
S.r.l.
2020 Indeterminato - - - - - - - -
Ambrogio
Caccia
Dominioni
Consigliere Tesmec SA 2020 Indeterminato - - - - - - - -
Ambrogio
Caccia
Dominioni
Amministratore
Unico
East
Trenchers
S.r.l.
2020 - - - - - - - - -
Ambrogio
Caccia
Dominioni
Membro del
CdA
Tesmec New
Technology
Co. Ltd
2020 - - - - - - - - -
Gianluca
Bolelli
Consigliere Tesmec Rail
S.r.l.
2020 - - - - - - - - -
Paolo Luigi
Mosconi
Consigliere Tesmec Rail
S.r.l.
2020 - - - - - - - - -
Paolo Luigi
Mosconi
Consigliere Bertel S.p.A. 2020 - - - - - - - - -
Paolo Luigi
Mosconi
Consigliere Condux
Tesmec
2020 - - - - - - - - -
Caterina Caccia
Dominioni
Amministratore
Unico
Marais
Technologie
s SA
2020 - - - - - - - - -
Gianluca
Casiraghi
Presidente del
CdA fino al
01.03.2020
Groupe
Marais SA
2020 - - - - - - - - -
(II) Compensi da
controllate e
collegate
- - - - - - - -
(III) Totale 1.006.445,60 - - - - - - -
Nome e
Cognome
Carica Società Periodo per
cui è stata
ricoperta la
carica
Scadenza della
carica
Compensi fissi Compensi per la
partecipazione a
comitati
Compensi variabili non
equity
Benefici non Altri Totale Fair value
dei
Indennità di fine
carica o di
cessazione del
Bonus e altri
incentivi
Partecipazione
agli utili
monetari compensi compensi
equity
rapporto di
lavoro
Simone
Cavalli
Presidente
del
Collegio
Sindacale
Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 39.821 N/A N/A N/A N/A 39.821 N/A N/A
Stefano
Chirico
Sindaco
effettivo
Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 26.468 N/A N/A N/A N/A 26.468 N/A N/A
Alessandra
De Beni
Sindaco
effettivo
Tesmec
S.p.A.
2020 31.12.2021 26.000 N/A N/A N/A N/A 26.000 N/A N/A
(I) Totale
nella
società che
redige il
bilancio
92.289 92.289 N/A

Note:

(*) Compenso variabile non equity, relativo all'esercizio 2019, erogato nell'esercizio 2020 a seguito della verifica del raggiungimento degli obiettivi fissati.

Tabella 2: Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti del Consiglio di Amministrazione, del Direttore Generale e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Nome e Cognome Carica Società Bonus 2019
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed Amministratore
Delegato
Tesmec S.p.A. -
Caterina Caccia Dominioni Consigliere Tesmec S.p.A. -
Paolo Mosconi Direttore Generale Tesmec S.p.A. -
Gianluca Casiraghi Dirigente con responsabilità
strategiche
fino all'1.03.2020
Tesmec S.p.A. -
Marco Paredi Dirigente con responsabilità
strategiche
dal 10.01.2020
Tesmec S.p.A. -
(I) Totale -

Tabella 3: Informazioni sulle partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, del Direttore Generale e degli altri Dirigenti con Responsabilità Strategiche

Nella seguente tabella sono indicate, nominativamente, le partecipazioni dei componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e del Direttore Generale nella Società e nelle società da questa controllate possedute alla fine dell'esercizio precedente, acquistate e vendute nel corso dell'esercizio di riferimento e possedute alla fine dello stesso.

Nome e cognome Carica Società partecipata N. azioni possedute
alla fine
dell'esercizio 2019
N. azioni acquistate
nel corso
dell'esercizio 2020
N. azioni vendute
nel corso
dell'esercizio 2020
N. azioni possedute
alla fine
dell'esercizio 2020
Ambrogio Caccia
Dominioni
Presidente e
Amministratore
Delegato
Tesmec S.p.A. 155.800 759.800 - 915.600
Gianluca Bolelli Vice Presidente Tesmec S.p.A. 101.000 492.600 - 593.600
Caterina Caccia
Dominioni
Consigliere Tesmec S.p.A. 9.500 46.200 - 55.700
Lucia Caccia
Dominioni
Consigliere Tesmec S.p.A. 9.500 46.200 - 55.700
Stefano Chirico Sindaco Tesmec S.p.a.
11.492
56.000
-
67.492
Paolo Mosconi Direttore Generale Tesmec S.p.A. 30.000 136.200 - 166.200

Nella seguente tabella sono indicate, nominativamente, le partecipazioni dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche nella Società e nelle società da questa controllate possedute alla fine dell'esercizio precedente, acquistate e vendute nel corso dell'esercizio di riferimento e possedute alla fine dello stesso.

Nome e Cognome Carica Società
partecipata
N. azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
2019
N. azioni
acquistate nel
corso
dell'esercizio
2020
N. azioni
vendute nel
corso
dell'esercizio
2020
N. azioni
possedute alla
fine dell'esercizio
2020
Marco Paredi Dirigente
Preposto dal
10.01.2020
Tesmec S.p.A. - 30.000 - 30.000

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