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Emak

Annual Report Mar 31, 2021

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2020

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021.

Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emakgroup.it

Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 • www.emakgroup.it • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358

Indice

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2020 3
Principali azionisti di Emak S.p.A. 4
Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A. 5
Profilo del Gruppo Emak 6
Struttura produttiva 8
Relazione sulla gestione dell'esercizio 2020 10
Principali linee d'azione strategiche 11
Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo 11
1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo 15
2. Informativa sull'Emergenza Covid-19 16
3. Area di consolidamento 18
4. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak 19
5. Risultati delle società del Gruppo 25
6. Attività di ricerca e sviluppo 28
7. Risorse umane 29
8. Rapporti con parti correlate 29
9. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A. 30
10. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti 30
11. Vertenze in corso 31
12. Altre informazioni 31
13. Evoluzione della gestione 32
14. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali,
significative e non ricorrenti 32
15. Eventi successivi 32
16. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato
consolidato 33
17. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio 34
Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 36
Conto economico consolidato 37
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 38
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2019 e al 31.12.2020 . 39
Rendiconto finanziario consolidato 40
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 41
Relazione della società di revisione al bilancio consolidato 98
Emak S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2020 104
Conto economico Emak S.p.A 105
Situazione patrimoniale-finanziaria 106
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre
2020 107
Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 108
Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 109
Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del
D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza) 168
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti 169
Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio 184

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2020

    1. Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.
    1. Comet do Brasil Investimentos Ltda è posseduta per il 99,63% dalla Comet S.p.A. e per lo 0,37% dalla P.T.C. S.r.l.
    1. Emak do Brasil è posseduta per il 99,98% dalla Emak S.p.A. e per lo 0,02% dalla Comet do Brasil.
    1. Lavorwash Brasil Ind. Ltda è posseduta per il 99,99% da Lavorwash S.p.A. e per lo 0,01% dalla Comet do Brasil LTDA.
    1. S.I.Agro Mexico è posseduta per il 97% dalla Comet S.p.A. e per il 3% dalla P.T.C. S.r.l.
    1. Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 49%.
    1. Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 9%.

Principali azionisti di Emak S.p.A.

Il capitale sociale di Emak S.p.A. è rappresentato da 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.

La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).

Alla data di chiusura del 31 dicembre 2020, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, la composizione dell'azionariato della Società è la seguente:

Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 30 aprile 2019 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2019-2021.

Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amministratore Delegato Fausto Bellamico
Vice Presidente e Amministratore esecutivo Aimone Burani
Amministratore esecutivo Luigi Bartoli
Lead Independent Director Massimo Livatino
Consiglieri indipendenti Alessandra Lanza
Elena Iotti
Consiglieri non esecutivi Francesca Baldi
Ariello Bartoli
Paola Becchi
Giuliano Ferrari
Vilmo Spaggiari
Guerrino Zambelli
Marzia Salsapariglia
Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione,
Comitato Operazioni con Parti Correlate, Comitato per le
nomine
Presidente Massimo Livatino
Componenti Alessandra Lanza
Elena Iotti
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari Aimone Burani
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01
Presidente Sara Mandelli
Componente effettivo Roberto Bertuzzi
Collegio Sindacale
Presidente Stefano Montanari
Sindaci effettivi Gianluca Bartoli
Francesca Benassi
Sindaci supplenti Maria Cristina Mescoli
Federico Cattini
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Profilo del Gruppo Emak

Il Gruppo Emak opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 15 paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.

Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:

  • Outdoor Power Equipment (OPE): operano in questo segmento Emak S.p.A. e le sue controllate commerciali e produttive;
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (PWJ): segmento gestito da Comet S.p.A. e le sue controllate, tra cui Lavorwash S.p.A. e le sue controllate;
  • Componenti e Accessori (C&A): segmento presidiato da Tecomec S.r.l., le sue controllate e Sabart S.r.l..

Il segmento Outdoor Power Equipment, ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e, limitatamente al mercato francese, Staub. L'offerta del Gruppo è rivolta sia a professionisti che a utilizzatori privati. Il Gruppo opera prevalentemente nel canale dei rivenditori specializzati, caratterizzati da un elevato servizio pre e post vendita, distribuendo i propri prodotti attraverso le proprie filiali commerciali e, dove non presente direttamente, attraverso una rete di 150 distributori in più di 115 Paesi in tutto il mondo. In alcuni Paesi il Gruppo intrattiene rapporti commerciali con le principali catene della grande distribuzione. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, è stato intrapreso un percorso volto allo sviluppo del canale online, attraverso un portale di proprietà dedicato.

Questo segmento rappresenta circa il 34% delle vendite complessive del Gruppo e si sviluppa per quasi il 90% in Europa, dove hanno sede le principali filiali commerciali.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto (in termini di sicurezza, riduzione delle emissioni, nuove tecnologie, comfort) e sviluppo della rete distributiva (sia a livello geografico che di canali di vendita).

A livello mondiale, il mercato di riferimento del Gruppo ha un valore stimato di circa 8 miliardi di Euro. Nei mercati più maturi quali Nord America e Europa Occidentale, la domanda è prevalentemente di sostituzione: il driver principale è rappresentato dall'andamento dell'economia e dalla cultura del verde. Nei mercati emergenti quali Far East, Europa dell'Est e Sud America, la domanda è prevalentemente per il "primo acquisto": il driver principale in queste aree è rappresentato dalla crescita economica, dall'evoluzione della meccanizzazione agricola e dalle relative politiche di sostegno. Ulteriore fattore che influenza la domanda è il prezzo delle commodities: l'andamento di quelle agricole, ad esempio, può avere impatti sugli investimenti in macchine per l'agricoltura.

Il segmento Pompe e High Pressure Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di tre linee di prodotto: (i) agricoltura, con un gamma completa di pompe centrifughe, pompe a membrana, pompe a pistoni e componenti per applicazioni su macchine da irrorazione e diserbo; (ii) industria, in cui offre un range completo di pompe a pistoni a bassa, alta e altissima pressione (fino a 2.800 bar), unità idrodinamiche e accessori per il water blasting, e le macchine per l'urban cleaning; (iii) lavaggio (cleaning), con un'offerta completa di idropulitrici, dall'uso domestico a quello professionale, macchine lavaasciuga pavimenti ed aspiratori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment e Lavor. Il Gruppo serve i propri clienti, direttamente o tramite distributori indipendenti, in oltre 130 paesi in tutto il mondo: costruttori di macchine da irrorazione e diserbo, clienti OEM's e contractors, dealer specializzati e grande distribuzione organizzata, marketplaces per le vendite online. Questo segmento rappresenta circa il 40% delle vendite complessive del Gruppo.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto, sull'ampliamento della propria offerta, sia in termini di prodotto che di settori di utilizzo, oltre che sulla massimizzazione delle sinergie derivanti dalle acquisizioni portate a termine nel corso degli anni.

Il mercato accessibile per i prodotti del Gruppo ha un valore stimato di circa 3 miliardi di Euro.

La domanda dei prodotti per l'agricoltura è fortemente connessa all'andamento del ciclo economico, alla crescita demografica e al conseguente aumento di richiesta di produzione agricola, all'evoluzione della meccanizzazione agricola e alle relative politiche di sostegno.

Il mercato dei prodotti per il settore industriale è in continua evoluzione e la domanda è legata all'andamento dei diversi settori/campi d'applicazione in cui vengono utilizzati gli impianti quali: idrodemolizioni; idropulizia e riparazioni navali; raffinerie; miniere e cave; industria petrolifera; idropulizia subacquea; siderurgia; fonderie; impianti chimici di processo; produzione di energia; cartiere; trasporti; municipalità; industria automobilistica e motoristica.

La domanda dei prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico e all'aumento degli standard igienici.

Il segmento Componenti e Accessori include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti destinati ai settori del giardinaggio, dell'attività forestale, dell'agricoltura e del cleaning. I più rappresentativi sono filo e testine per decespugliatori (che insieme formano il sistema di taglio), accessori per motoseghe (quali affilatrici per le catene), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione (precision farming). In questo segmento il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Agres, Mecline, Markusson e Sabart, in parte fornendo prodotti con marchi terzi. Il Gruppo vende i propri prodotti ai costruttori di macchine per il giardinaggio e l'attività forestale, dell'agricoltura e del cleaning (che complessivamente rappresentano circa il 48% del fatturato), attraverso una rete di distributori specializzati (38% del fatturato) ed infine nel canale della grande distribuzione organizzata (14% del fatturato). Complessivamente, questo segmento rappresenta circa il 26% delle vendite complessive del Gruppo.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto, sul rafforzamento delle partnership con i principali costruttori e sull'ampliamento della propria offerta.

Il mercato accessibile per i prodotti del Gruppo ha un valore stimato di circa 1,5 miliardi di Euro. La domanda di componenti e accessori è correlata principalmente all'andamento dei settori di riferimento delle diverse applicazioni cui sono destinati i prodotti offerti.

In generale, l'attività del Gruppo è influenzata dalla stagionalità della domanda. Le vendite di prodotti destinati al giardinaggio, all'agricoltura e al cleaning si concentrano nel primo semestre dell'anno, periodo in cui si svolgono le attività di cura del verde, lavorazione della terra e pulizia degli spazi esterni. Meno stagionale è

invece la domanda dei prodotti per l'industria, per la diversità dei settori di destinazione e delle molteplici applicazioni cui sono destinati.

Struttura produttiva

Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi ad alto valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo si focalizza sulle attività di Ricerca&Sviluppo, engineering, industrializzazione e assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.

Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con un approccio di "lean manufacturing", con il coinvolgimento di tutti i dipendenti che a vario titolo sono implicati nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.

Outdoor Power Equipment

Il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite dal Gruppo assemblati internamente presso la struttura del Gruppo. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che comprende stampaggio della lamiera, saldatura e verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati sia a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano, che ai mercati maturi a completamento dell'offerta. Il secondo stabilimento cinese, presso Zhuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.

Pompe e High Pressure Water Jetting

La produzione dei prodotti del segmento viene realizzata in tre stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e uno statunitense. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato prevalentemente alla produzione di macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati più competitivi. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta ed altissima pressione (fino 2.800 bar) e relativi accessori per diversi settori come l'oil&gas, la trasformazione della canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro alla realizzazione di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Lo stabilimento americano svolge attività di produzione di sprayer e attività di assemblaggio di prodotti ed accessori per l'agricoltura.

Componenti e Accessori

Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente nove stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi.

La maggior parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Marocco, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo in nylon per i decespugliatori, a fronte della necessità di avere il processo produttivo in prossimità dei mercati di sbocco. La produzione dei monofilamenti, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione e al confezionamento del prodotto finito.

Lo stabilimento cinese è dedicato prevalentemente alla produzione di testine per decespugliatori e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono alta intensità di produzione interna, relativa allo stampaggio del materiale plastico ed ai processi di assemblaggio.

La linea dei prodotti destinati al precision farming viene realizzata in Italia ed in Brasile e comprende la progettazione sia delle parti meccaniche che elettroniche e lo sviluppo del software; le attività a valore aggiunto dei prodotti sono effettuate internamente.

I prodotti significativi della linea forestale sono progettati, sviluppati e prodotti dal Gruppo, che ne assembla i componenti, in parte realizzati esternamente, negli stabilimenti dislocati in Italia e in Svezia, avvalendosi di competenze specifiche.

Nel complesso, i volumi produttivi vengono adeguati alla domanda e alle esigenze del mercato, grazie alla flessibilità e alla funzionalità dei processi implementati nei diversi stabilimenti.

La tabella che segue riepiloga la struttura produttiva del Gruppo suddivisa per segmento di business.

Segmento Società Sede Produzione
OPE Emak Bagnolo in Piano
(RE) – Italia
Motoseghe, decespugliatori, troncatori,
motocoltivatori, motofalciatrici, prodotti a
batteria, motopompe, soffiatori
Pozzilli (IS) - Italia Rasaerba a motore e batteria,
Tranporters, Atomizzatori, Rider
Emak Tailong Zhuhai - Cina Cilindri per motori due tempi
Emak Jiangmen Jiangmen - Cina Motoseghe e decespugliatori rivolti al
segmento price sensitive
PWJ Comet Reggio Emilia - Italia Pompe, motopompe e gruppi di comando
per agricoltura e industria ed idropulitrici
per il settore cleaning
Valley Paynesville,
Minnesota - USA
Produzione di Sprayer e assemblaggio di
prodotti ed accessori per l'agricoltura
P.T.C. Rubiera (RE) - Italia Impianti ad alta pressione e macchine per
l'urban cleaning
Lemasa Indaiatuba - Brasile Pompe ad alta e altissima pressione
Lavorwash Pegognaga (MN) –
Italia
Idropulitrici, aspiratori, sistemi di pulizia
industriali e professionali
Yong Kang Lavorwash
Equipment
Yongkang – Cina Idropulitrici ed aspiratori rivolti al
segmento price sensitive
Lavorwash Brasil Indaiatuba - Brasile Idropulitrici per il settore cleaning
Tecomec Reggio Emilia - Italia Accessori e componenti per macchine da
giardinaggio, accessori per macchine
agricole da irrorazione e diserbo, ed
accessori e componenti per idropulitrici
Speed France Arnas - Francia Filo in nylon e testine per decespugliatori
Speed North America Wooster, Ohio - USA Filo in nylon e testine per decespugliatori
C&A Speed Line South Africa Pietermaritzburg -
Sud Africa
Filo in nylon per decespugliatori
Speed Industrie Mohammedia -
Marocco
Filo in nylon per decespugliatori
Speed South America Providencia,
Santiago - Cile
Filo in nylon per decespugliatori
Ningbo Ningbo - Cina Accessori e componenti per il lavaggio ad
alta pressione, per motoseghe e per
decespugliatori
Markusson Rimbo - Svezia Accessori per motoseghe: affilatrici
professionali per catene da motosega
Agres Pinhais - Brasile Componenti e accessori per macchine
agricole: prodotti e soluzioni per
l'agricoltura di precisione

Relazione sulla gestione dell'esercizio 2020

Principali linee d'azione strategiche

La creazione di valore per i propri stakeholders rappresenta l'obiettivo principale del Gruppo Emak.

Al fine di raggiungere il proprio scopo, il Gruppo punta su:

    1. Innovazione, con continui investimenti in ricerca e sviluppo, focalizzati su nuove tecnologie, sicurezza, comfort e controllo delle emissioni, al fine di creare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze dei clienti;
    1. Distribuzione, per consolidare la propria posizione sul mercato dove vanta una presenza diretta e per espandere la propria rete commerciale in mercati con alto potenziale di crescita;
    1. Efficienza, implementando la lean manufacturing nei propri stabilimenti, sfruttando le sinergie con la catena di fornitura;
    1. Acquisizioni con l'obiettivo di entrare in nuovi mercati, migliorare la propria posizione competitiva, completare la gamma prodotti, avere accesso a tecnologie strategiche che richiedono tempi lunghi per uno sviluppo interno.

Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo

Il Gruppo ritiene che un'efficace gestione dei rischi sia un fattore chiave per il mantenimento del valore nel tempo. Al fine di realizzare i propri obiettivi strategici, il Gruppo, attraverso la propria struttura di governance e di Sistema di Controllo Interno, definisce le linee di indirizzo della propria politica di gestione dei rischi.

Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo Emak è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo e Rischi.

Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di risk management dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.

Al fine di prevenire e gestire i rischi maggiormente significativi, il Gruppo si è dotato di un modello di classificazione dei rischi, suddividendoli in base alla funzione aziendale da cui possono derivare o dalla quale possono essere gestiti che prevede una valutazione dei rischi in base alla stima degli impatti economicofinanziari e alla probabilità di accadimento.

Il Consiglio di Amministrazione attribuisce al Comitato il compito di assisterlo, con funzioni consultive e propositive, nell'espletamento dei propri compiti in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed in particolare nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e nella valutazione periodica della sua adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento. Il Comitato sovrintende alle attività dell'Internal Audit ed esamina, più in generale, le problematiche inerenti al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

Alle attività di cui sopra si aggiungono quelle dell'Internal Audit che valuta l'adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestone dei rischi, di cui è parte integrante, rispetto al contesto di riferimento in cui il Gruppo opera. In tal senso, l'Internal Audit, nello svolgimento del ruolo, verifica il funzionamento e l'idoneità del sistema di gestione dei rischi, con particolare enfasi al miglioramento continuo delle politiche di gestione.

Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio si classificano in base alle conseguenze che il verificarsi di alcuni eventi possono avere in termini di mancata performance strategica, operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo:

Concorrenza e andamento dei mercati

Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati.

Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato. Il posizionamento competitivo del Gruppo che si confronta con player mondiali spesso dotati di maggiori risorse finanziarie nonché di maggiore diversificazione a livello geografico, rende l'esposizione ai rischi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa.

Il Gruppo mitiga il rischio paese adottando una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio.

Il Gruppo inoltre monitora costantemente il posizionamento dei propri concorrenti al fine di intercettare eventuali impatti sulla propria offerta commerciale.

Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti rivolgendo l'attenzione anche a segmenti "price sensitive".

Rischi connessi al comportamento d'acquisto del consumatore

Nel corso degli ultimi anni sono emersi trend sociali (ad esempio il commercio e-commerce) e tecnologici che potrebbero avere, nel medio lungo periodo, un impatto significativo sul mercato in cui opera il Gruppo. La capacità di cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori è quindi un elemento essenziale per il mantenimento del posizionamento competitivo del Gruppo.

Il Gruppo cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma di prodotti e adattare la propria proposta di valore sulla base del comportamento d'acquisto del consumatore.

Strategia di espansione internazionale

Il Gruppo adotta strategie di espansione internazionale e ciò lo espone ad una serie di rischi connessi alle condizioni economiche e politiche locali dei singoli paesi e alle oscillazioni dei tassi di cambio. Tali rischi possono incidere sull'andamento dei consumi nei diversi mercati interessati e possono assumere rilevanza in economie emergenti, caratterizzate da maggiore volatilità e instabilità socio politiche rispetto alle economie mature. Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi, quindi, potrebbero essere influenzati da cambiamenti sostanziali del quadro macro-economico locale da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche presenti nel momento dell'investimento. Le performance del Gruppo sono quindi maggiormente influenzate rispetto al passato da questa tipologia di rischio. Il Gruppo mette in atto e coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi. Inoltre il management del Gruppo svolge una costante attività di monitoraggio al fine di intercettare i possibili mutamenti socio politici ed economici di tali paesi al fine di minimizzare il conseguente impatto.

Condizioni climatiche

Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre stagioni invernali con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva su una produzione flessibile.

Evoluzione tecnologica dei prodotti

Il Gruppo opera in settori in cui lo sviluppo del prodotto (ad esempio la diffusione dei prodotti a batteria nel settore OPE) in termini di qualità e funzionalità rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.

Il Gruppo risponde a tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo e nell'impiego di competenze adeguate per poter continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini di prezzo, qualità, funzionalità.

Gestione Ambiente, Salute e Sicurezza

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di infortuni o malattie professionali, di fenomeni di inquinamento ambientale o di mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto al controllo sistematico dei fattori di rischio nonché alla loro riduzione entro limiti accettabili. Tutto questo è organizzato implementando diversi sistemi di gestione previsti dalle normative dei diversi paesi e gli standard internazionali di riferimento.

Performances dei clienti

I ricavi del Gruppo sono influenzati dalle performance di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali generalmente non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti da tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte dei clienti di maggior peso possano determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.

Il Gruppo nel corso degli ultimi esercizi ha attuato sempre di più una politica di diversificazione della clientela, anche mediante le acquisizioni.

Andamento prezzo materie prime e componenti

I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali delle commodities sui mercati di riferimento. Il Gruppo non utilizza strumenti di copertura dei prezzi delle materie prime ma mitiga il rischio attraverso dei contratti di fornitura. Il Gruppo inoltre ha creato un sistema di monitoraggio delle performance economico-finanziarie dei fornitori al fine di mitigare i rischi inerenti eventuali interruzioni di fornitura e ha istituito una gestione dei rapporti con i fornitori che garantisca flessibilità di forniture e qualità in linea con le politiche del Gruppo.

Responsabilità verso clienti e verso terzi

Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo ha stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.

Rischi connessi alla recuperabilità di attività, in particolare dell'avviamento

Il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio anche a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.

Rischi connessi con l'applicazione dei dazi all'importazione

A partire dal 2018 il governo statunitense tramite alcuni provvedimenti normativi ha imposto una serie di dazi doganali relativi alle importazioni di acciaio e alluminio provenienti dall'Europa e su alcune categorie merceologiche di prodotti finiti "made in Cina". Gli impatti di queste misure, sull'andamento dell'economia, non condizionano in maniera significativa le performances del Gruppo.

Rischi legati al cambiamento climatico

Nel breve-medio periodo non si rilevano rischi significativi relativamente ai processi produttivi o ai mercati in cui il Gruppo opera. Il Gruppo pone attenzione al rischio legato al cambiamento climatico per quanto riguarda i potenziali impatti nel medio-lungo termine. Tali rischi vengono valutati in termini di potenziali impatti dovuti a eventi estremi (i mutamenti climatici potrebbero impattare sull'andamento di alcune famiglie di prodotti) ma anche come driver di rischio esterno legato sia alle scelte del regolatore (riduzione delle soglie di emissione) sia alle scelte dei consumatori, che possono avere effetto a tendere sul business model. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva sulla flessibilità della propria struttura produttiva e di indirizzare in modo rapido la propria ricerca e sviluppo sulla base delle eventuali nuove regolamentazioni. Il Gruppo comunica tali temi anche attraverso la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020, alla quale si rimanda, dove sono inoltre indicate le modalità di gestione e azioni di mitigazione dei rischi ESG - Environmental, Social, Governance - (Rischi di compliance ambientale, Rischi fisici legati al cambiamento climatico, Rischi di transizione legati al cambiamento climatico, Rischi legati alla salute e sicurezza sul posto di lavoro, Rischi correlati al reato corruzione).

Rischi connessi alla Brexit

Il fatturato del Gruppo sul mercato del Regno Unito rappresenta meno del 2% dei ricavi consolidati. Non si ritiene, quindi, che ci possano essere impatti significativi e diretti sulle performance del Gruppo.

Le future politiche connesse alla Brexit potrebbero invece influenzare l'andamento dell'economia europea condizionando la domanda dei mercati.

Gestione del rischio fiscale

Il Gruppo Emak opera in molti paesi e la gestione della fiscalità di ciascuna società è soggetta a complesse norme fiscali nazionali e internazionali che possono cambiare nel corso del tempo.

La compliance alle normative fiscali delle società capogruppo e controllate è armonizzata alla politica fiscale del Gruppo attraverso una attività di coordinamento e validazione, che si estrinseca nell'approcciare in modo omogeneo temi quali ad esempio il consolidato fiscale, il patent box, il transfer pricing, le diverse forme di incentivazione pubblica per le imprese, nonché le scelte relative alla gestione di eventuali conteziosi fiscali.

Inoltre, il Gruppo, con particolare riferimento alle proprie controllate italiane, ha anche definito un sistema di controllo del rischio fiscale coordinato con quanto previsto dalla normativa L. 262/05 e con il D.Lgs. 231/01, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

Rischi relativi ai sistemi informativi, alla criminalità informatica e ai dati personali

Il Gruppo Emak da diversi anni ha implementato sui propri sistemi IT la maggior parte delle applicazioni necessarie per svolgere la propria attività, proseguendo un processo di digitalizzazione progressiva e continua, conseguente all'evoluzione tecnologica esponenziale in essere. Malfunzionamenti e blocchi dei sistemi IT possono avere un impatto diretto sulla maggior parte dei processi aziendali.

Nell'attuale contesto economico sociale i rischi della sicurezza informatica sono in aumento, soprattutto a causa degli attacchi criminali informatici.

In caso di successo, tali attacchi potrebbero avere un impatto negativo sulle operazioni aziendali, le condizioni finanziarie o la reputazione del Gruppo. Anche in ragione del recente investimento in nuovi e aggiornati sistemi informativi, il Gruppo ha avviato le attività necessarie per mantenere i sistemi protetti e per garantire il loro ripristino a seguito di emergenze, oltre che un'adeguata capacità di archiviazione dei dati; si sono inoltre avviate valutazioni sul potenziamento di competenze in materia di sicurezza informatica, nonché sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza delle informazioni. Parallelamente a quanto previsto dal Regolamento Europeo (GDPR), il Gruppo lavora continuamente per proteggere i diritti in relazione ai dati personali trattati.

Rischio derivante dal COVID-19

A partire dal mese di gennaio 2020 il mondo ha affrontato una gravissima emergenza sanitaria a causa della rapida e globale diffusione della pandemia da coronavirus. Il virus ha colpito inizialmente la Cina, diffondendosi poi in maniera pervasiva in tutte le economie del mondo, con impatti sulla vita delle persone e delle imprese e colpendo in modo significativo anche l'Italia.

In questo contesto, la priorità del Gruppo è stata quella di garantire la continuità delle attività tutelando la salute e la sicurezza dei propri dipendenti e della collettività di riferimento, favorendo lo smart working, regolamentando l'accesso alle strutture produttive, adottando disposizioni per la mobilità ed il distanziamento sociale dei dipendenti ed attuando interventi di sanificazione dei locali. Il Gruppo è a tutt'oggi operativo in tutte le sue sedi e su tutti i mercati globali, l'interruzione delle attività, nel picco della pandemia, è stata limitata a pochi giorni solo ad alcune aree specifiche di attività.

Data l'incertezza connessa allo sviluppo della pandemia e i possibili effetti sulle attività dell'azienda, la situazione è attentamente monitorata e ulteriori azioni di rimedio saranno avviate qualora la situazione dovesse modificarsi.

Per una trattazione più dettagliata di come il Gruppo sta rispondendo al rischio si rimanda all'apposito capitolo 2 della Relazione.

Rischi finanziari

Il Gruppo Emak, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sezione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

Processo di gestione del rischio

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.

In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo Emak sono oggi assicurate, con polizze di programmi internazionali quali Liabilitiy, Property all risks, D&O, Crime e EPL contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile

prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, determinati eventi catastrofici e correlata interruzione dell'attività. Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di elevato standing che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.

1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo

Dati economici (in migliaia di Euro)

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Ricavi netti 469.778 433.953
(*)
Ebitda prima degli oneri non ordinari
56.289 46.878
Ebitda
(*)
55.634 46.090
Risultato operativo 32.942 22.022
Utile netto 19.612 13.126

Investimenti ed autofinanziamento (in migliaia di Euro)

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Investimenti in immobilizzazioni materiali 14.018 14.039
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3.152 4.414
Autofinanziamento gestionale
(*)
44.448 37.194

Dati patrimoniali (in migliaia di Euro)

31.12.2020 31.12.2019
Capitale investito netto
(*)
348.852 358.467
Posizione finanziaria netta (*) (126.552) (146.935)
Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi 222.300 211.532

Altri dati

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Ebitda / Ricavi netti (%) 11,8% 10,6%
Risultato operativo / Ricavi netti (%) 7,0% 5,1%
Utile netto / Ricavi netti (%) 4,2% 3,0%
Risultato operativo / Capitale investito netto (%) 9,4% 6,1%
PFN/PN 0,57 0,69
Dipendenti a fine periodo (numero) 2.136 1.988

Dati azionari e borsistici

31.12.2020 31.12.2019
Utile per azione (Euro) 0,118 0,079
PN per azione (Euro)
(*)
1,35 1,28
Prezzo di riferimento (Euro) 1,098 0,91
Prezzo massimo telematico del periodo (Euro) 1,13 1,42
Prezzo minimo telematico del periodo (Euro) 0,56 0,81
Capitalizzazione borsistica (milioni di Euro) 180 150
Numero medio di azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602
Numero azioni che compongono il Capitale sociale 163.934.835 163.934.835
Autofinanziamento gestionale per azione (Euro)
(*)
0,259 0,227
Dividendo per azione (Euro) 0,045 0,000

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

2. Informativa sull'Emergenza Covid-19

All'inizio di gennaio 2020, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso nota la diffusione dell'infezione da Covid-19 in Cina, in particolare nel distretto di Wuhan, dichiarando poi il 30 gennaio lo stato di emergenza sanitaria a livello internazionale. In febbraio, si è registrata la diffusione del virus in Europa e in America, che ha portato, nel corso dei mesi di marzo e aprile ad un lockdown generalizzato. Dal mese di maggio, le modalità e i tempi della ripresa della vita sociale e delle attività economiche sono stati differenziati per i diversi paesi.

A partire dal mese di ottobre, a causa della ripresa dei contagi e della diffusione delle varianti del virus, nonostante l'avvio della campagna vaccinale, in molti paesi vi è stato il ripristino di alcune misure restrittive che potrebbero avere impatto sui consumi, allungando i tempi di uscita da una fase recessiva di molti settori dell'economia.

La limitazione della mobilità dei cittadini, dell'operatività delle imprese ed un generale clima di incertezza hanno avuto impatti significativi a livello globale, seppur con effetti ed intensità non omogenei tra settori e mercati.

Persiste a tutt'oggi il rischio di una recessione duratura in molti settori, anche in considerazione dell'incertezza e della rapida evoluzione, a livello sanitario, normativo, economico e sociale della situazione, che rende difficile fare valutazioni nel medio e lungo termine.

In tale contesto, i governi dei principali paesi mondiali stanno adottando misure per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia e per favorire il rilancio dell'economia ed il sostegno alle imprese.

Risposta del Gruppo all'emergenza epidemiologica

Le società del Gruppo sono ad oggi tutte operative: alcune, nel corso del 2020, hanno fatto temporaneamente ricorso allo strumento degli ammortizzatori sociali e, solo in alcuni limitati casi e per periodi contenuti, si è fatto ricorso al blocco delle attività produttive e logistiche. Il Gruppo ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e continua a monitorare l'evolversi della situazione e a utilizzare le necessarie misure alla salvaguardia della salute e sicurezza dei propri dipendenti e collaboratori quali la sanificazione dei locali, misurazione della temperatura agli ingressi, l'adozione delle misure di distanziamento tra persone, la distribuzione di dispositivi di protezione individuale ed estensione dello smart working.

Misure intraprese dal Gruppo finalizzate al contenimento del Covid-19

Tutte le società operative del Gruppo hanno costituito comitati ad hoc per la gestione dell'emergenza, con lo scopo di implementare nella maniera più efficace gli adempimenti in termini di normative di sicurezza sul lavoro, nonché le attività per la gestione dei rischi di business emergenti dalla situazione contingente, con lo scopo di limitarne gli impatti sulle risorse umane, sui risultati reddituali e sull'equilibrio finanziario del Gruppo.

In particolare, il Gruppo si è focalizzato sulla gestione del rischio di liquidità, che consiste nella capacità di reperire le risorse necessarie per l'operatività, applicando le seguenti strategie:

  • Mantenimento di adeguati importi di linee di credito;
  • Accesso a nuovi finanziamenti;
  • Richiesta di sospensione delle rate relative ai finanziamenti in essere con il sistema bancario, in scadenza nel corso del 2020;
  • Incremento dei controlli a presidio della solvibilità delle controparti e del rispetto dei termini di incasso contrattualmente previsti;
  • Contenimento dei costi operativi;
  • Rimodulazione del piano investimenti;
  • Monitoraggio della qualità e del livello delle scorte di magazzino.

Il Management ritiene che l'applicazione di queste strategie abbia consentito e consentirà al Gruppo di gestire eventuali ulteriori fabbisogni di cassa di breve periodo.

Effetti in termini economici dell'emergenza epidemiologica e risposta del Gruppo

In termini strettamente operativi l'emergenza da COVID-19 ha comportato il sostenimento di alcuni costi diretti, principalmente connessi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Nel corso dell'anno il Gruppo ha sostenuto costi per circa 613 migliaia di Euro per le attività di sanificazione degli ambienti di lavoro e per l'acquisto di strumenti e presidi volti a contenere il contagio.

Tuttavia, il Gruppo ha anche potuto beneficiare delle misure governative economiche e finanziarie messe a disposizione dai diversi Paesi a sostegno delle attività produttive e dell'occupazione. In particolare, il Gruppo ha beneficiato di ammortizzatori sociali a tutela dell'occupazione per circa 1.653 migliaia Euro e di contributi per circa 1.106 migliaia di Euro ottenuti a fronte di spese sostenute per la sanificazione e attività idonee a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro.

Alla data attuale, non risultano esserci ulteriori costi significativi relativi alla gestione dell'emergenza pandemica.

Nel mese di aprile 2020, si sono maggiormente manifestati gli effetti di tale contesto in termini di contrazione del fatturato.

Tuttavia, la fine del lockdown nei principali paesi europei unitamente al buon andamento della domanda nei settori in cui opera il Gruppo ha contribuito alla ripresa delle vendite nei mesi successivi, facendo registrare al 31 dicembre un aumento dell'8,3% del fatturato complessivo del Gruppo.

Sul risultato ha inciso la performance particolarmente positiva registrata nel secondo semestre rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.

L'affermarsi di nuovi stili di vita e paradigmi "stay at home", a scapito della mobilità delle persone, ha in parte contribuito positivamente alle performances del Gruppo in tutti i segmenti in cui opera.

Per quanto riguarda la gestione della supply chain, la pandemia ha avuto effetti sul mercato delle materie prime e dei servizi di trasporto: le misure di stimolo economico, le modifiche all'assetto dell'economia mondiale e della produzione a livello globale hanno avuto un effetto sulla disponibilità delle materie prime base e dei servizi di trasporto.

Tale dinamica ha conseguentemente inciso anche sul loro costo, a partire dall'ultimo trimestre 2020.

Il Gruppo monitora l'andamento previsionale delle quotazioni e mitiga il rischio attraverso i contratti di fornitura, stipulati anche a livello di Gruppo. Obiettivo principale del Gruppo è quello di evitare interruzioni nelle forniture e riequilibrare le performance economiche derivanti da tale impatto.

Ad oggi non si rilevano problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici per il Gruppo.

Effetti in termini finanziari dell'emergenza epidemiologica e risposta del Gruppo

Alcune aziende italiane del Gruppo hanno ottenuto la sospensione delle rate in scadenza nel corso del 2020, relative ai finanziamenti già in essere con il sistema bancario, beneficiando al 31 dicembre 2020 di minori rimborsi per 20.139 migliaia di Euro.

Al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e di non precludersi la possibilità di ricorrere alle condizioni agevolate di accesso al credito, l'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020 ha approvato la proposta prudenziale del Consiglio di Amministrazione di non distribuire dividendi sugli utili 2019, destinandoli a riserva, mentre nel corso del 2019 era stato distribuito un dividendo pari a 7.359 migliaia di Euro. La scelta è stata finalizzata al sostegno della solidità patrimoniale del Gruppo in un momento di elevata incertezza.

Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, si evidenzia che nel corso dell'esercizio 2020 la struttura finanziaria del Gruppo è stata ulteriormente rafforzata con nuove risorse finanziarie da istituti di credito per 69 milioni di Euro, finalizzati ad un riequilibrio dell'esposizione finanziaria a medio-lungo termine.

Inoltre, il management ritiene che le linee di credito non utilizzate pari a 146 milioni di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito ad oggi non si evidenziano particolari situazioni di criticità in quanto i clienti hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali.

Attività di monitoraggio, rischi connessi alla diffusione del Covid-19 e considerazioni in merito ai profili contabili

La Società ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset.

Come illustrato precedentemente, nei settori in cui opera il Gruppo la domanda ha registrato segnali positivi, con effetti di crescita sul fatturato.

Tuttavia il management tiene in debita considerazione che il contesto economico è ancora caratterizzato da profonda incertezza e da una visibilità di medio lungo termine che risente di variabili non prevedibili come l'evoluzione della pandemia ed eventuali misure che potrebbero avere impatto sul contesto economico.

In tale scenario il Gruppo, anche a seguito delle raccomandazioni emesse dai regulator italiani ed europei, ha posto particolare enfasi al processo di pianificazione, tenendo in considerazione possibili impatti sugli obiettivi e sui rischi d'impresa derivanti dalla pandemia.

Tale attenzione ha riguardato in particolar modo il processo di redazione dei piani pluriennali ai fini delle procedure di impairment test per la verifica di recuperabilità degli avviamenti e delle immobilizzazioni immateriali, in applicazione a quanto previsto dal principio IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".

È opportuno precisare che le stime ed i dati prospettici relativi ai citati impairment test sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine, si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management, particolarmente complesse nell'attuale contesto di incertezza causata dal noto fenomeno pandemico. Il Gruppo non può quindi assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti e di altre attività in periodi futuri, anche prossimi. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del contesto economico potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti e di altre attività. Tuttavia, le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo.

Non si rilevano problematiche connesse alle conseguenze del COVID-19 sulle altre voci di bilancio e, in particolare, sulle poste valutative riguardanti la recuperabilità dei crediti, l'obsolescenza di magazzino, sulle poste inerenti attività e passività finanziarie e la determinazione delle voci riconducibili all'applicazione del principio IFRS 16 "Leasing". Inoltre, la Società non detiene significative attività finanziarie valutate al fair value.

In considerazione dello scenario attuale della domanda il Management del Gruppo non ritiene di dover operare cambiamenti significativi al proprio modello di business in risposta alla pandemia, salvo monitorare il contesto ed anticipare la risposta ad eventuali cambiamenti.

Su tali basi il Management del Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico e finanziario caratterizzato da incertezza, non sussistano incertezze sulla continuità aziendale, non rilevando l'esistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo, circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.

Rispetto alla prevedibile evoluzione sulla gestione si rimanda ad apposito capitolo della presente relazione.

3. Area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2019 sono entrate a far parte dell'area di consolidamento la società svedese Markusson Professional Grinders AB (di cui la controllata Tecomec S.r.l. ha acquisito il 51% in data 31 gennaio 2020) e la società Agres Sistemas Eletrônicos SA, passata da collegata a controllata con l'acquisto di un ulteriore 58%, portando la quota di partecipazione di Tecomec S.r.l. al 91%.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 includeva i soli dati economici di undici mesi della società Geoline Electronic S.r.l., oggetto di scissione totale avvenuta in data 30 novembre 2019.

4. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak

Commento ai dati economici

Ricavi

Il Gruppo Emak ha realizzato un fatturato consolidato pari a 469.778 migliaia di Euro, rispetto a 433.953 migliaia di Euro dello scorso esercizio, in aumento dell'8,3%. L'incremento deriva dalla variazione dell'area di consolidamento per l'1%, dalla crescita organica per il 9,6%, mentre è penalizzato dall'effetto dei cambi di traduzione per il 2,3%.

EBITDA

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 55.634 migliaia di Euro (11,8% dei ricavi) a fronte di 46.090 migliaia di Euro (10,6% dei ricavi) del 2019.

Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati proventi non ordinari per 788 migliaia di Euro (185 migliaia di Euro nel 2019) e oneri non ordinari per 1.443 migliaia di Euro (973 migliaia di Euro nel 2019).

Rettificando il dato di entrambi gli esercizi dei valori non ordinari, l'Ebitda risulterebbe pari a 56.289 migliaia di Euro pari al 12% dei ricavi, a fronte di 46.878 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 10,8%.

L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 ha comportato un effetto positivo sull'Ebitda dell'esercizio per 6.273 migliaia di Euro, rispetto ad un effetto positivo di 5.966 migliaia di Euro nel 2019.

Il risultato ha beneficiato dell'aumento dei volumi di vendita, dell'effetto mix dei settori in cui opera il Gruppo, del contenimento dei costi commerciali e dall'effetto variazione di area per circa 800 migliaia di Euro. Si segnalano inoltre maggiori oneri legati alla messa in sicurezza degli ambienti di lavoro conseguenti al Covid-19 per circa 600 migliaia di Euro.

Il costo del personale è in aumento di 3.482 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, per il maggior ricorso all'utilizzo di personale interinale (2.095 migliaia di Euro), per la variazione di area di consolidamento (577 migliaia di Euro) e per oneri di ristrutturazione (748 migliaia di Euro). Il Gruppo ha conseguito un beneficio di circa 1.653 migliaia di Euro, a seguito dell'utilizzo di ammortizzatori sociali attivati per l'emergenza Covid-19 nei mesi di marzo e aprile.

Il numero di risorse mediamente impiegate dal Gruppo è stato pari a 2.284 rispetto a 2.126 nel pari periodo dell'esercizio precedente.

Risultato operativo

Il risultato operativo dell'esercizio 2020 ammonta a 32.942 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 7%, rispetto a 22.022 migliaia di Euro (5,1% dei ricavi) del 2019.

La voce "svalutazioni ed ammortamenti" si attesta a 22.692 migliaia di Euro contro 24.068 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il dato dell'esercizio 2019 includeva 2.074 migliaia di Euro quale perdita per riduzione del valore di un avviamento.

L'incidenza del risultato operativo sul capitale investito netto si attesta al 9,4% rispetto al 6,1% dell'esercizio 2019.

Risultato netto

L'utile netto dell'esercizio è pari a 19.612 migliaia di Euro contro 13.126 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La voce "Proventi finanziari" ammonta a 727 migliaia di Euro, rispetto a 1.370 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il saldo dell'esercizio 2019 includeva i proventi derivanti dall'adeguamento della stima per il debito di una Put & Call option, pari ad un ammontare di 486 migliaia di Euro.

La voce "Oneri finanziari" ammonta a 5.164 migliaia di Euro, rispetto a 5.366 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il dato 2020 include un ammontare di 377 migliaia di Euro relativi al maggior importo pagato per l'esercizio dell'opzione Call sulla quota di partecipazione residua del 30% della società Lemasa ed un ammontare di 269 migliaia di Euro relativo all'adeguamento della stima del debito per l'acquisto, tramite esercizio della Put & Call option, del restante 10% della società Valley LLP. La diminuzione degli oneri finanziari risente dei minori oneri di attualizzazione registrati e del calo dei tassi di interesse sui finanziamenti in essere.

La gestione valutaria 2020 è negativa per 3.547 migliaia di Euro, a fronte di un valore positivo per 766 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il risultato ha risentito principalmente dell'andamento negativo del Real brasiliano, in generale delle altre valute sudamericane e del Dollaro statunitense.

La voce "Risultato da partecipazioni in società collegate" è negativa per 2.144 migliaia di Euro e include la minusvalenza per un importo di 1.389 migliaia di Euro derivante dalla cessione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A., avvenuta tramite l'esercizio di una opzione Put sulla partecipazione minoritaria detenuta e la minusvalenza di 755 migliaia di Euro per l'adeguamento della quota di partecipazione collegata del 33% di Agres Sistemas Eletrônicos SA al fair value, conseguente al passaggio della stessa ad una quota di controllo.

Il tax rate dell'esercizio è pari al 14%, rispetto al 30,5% dell'esercizio precedente, per effetto principalmente di benefici fiscali da "Patent Box" per 1.234 migliaia di euro (con un effetto sul tax rate del 5,4%) a seguito del processo di ruling con l'Agenzia delle Entrate. Ulteriori benefici derivano dall'applicazione delle disposizioni previste nel ex DL. 104/2020 (riallineamenti, rivalutazioni) che hanno avuto un effetto positivo sul tax rate per un valore complessivo di 2.443 migliaia di Euro, al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 294 migliaia di euro (con un effetto positivo sul tax rate del 10,7%).

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Attivo fisso netto (*) 183.197 186.989
Capitale circolante netto (*) 165.655 171.478
Totale capitale investito netto (*) 348.852 358.467
Patrimonio netto del Gruppo 220.137 209.495
Patrimonio netto di terzi 2.163 2.037
(*)
Posizione finanziaria netta
(126.552) (146.935)

Commento alla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Attivo fisso netto

L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2020 è pari a 183.197 migliaia di Euro rispetto al saldo di 186.989 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.

Nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo Emak ha investito 17.170 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:

  • innovazione di prodotto per 7.857 migliaia di Euro, di cui 3.000 migliaia di Euro da parte della controllata Speed France per l'acquisizione di tecnologia e impianti per la produzione di monofilamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole;
  • adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo per 4.150 migliaia di Euro;
  • potenziamento dei sistemi informativi per 2.342 migliaia di Euro;
  • lavori di adeguamento di fabbricati industriali per complessivi 1.567 migliaia di Euro;
  • altri investimenti di funzionamento gestionale per 1.254 migliaia di Euro.

Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:

  • Italia per 8.893 migliaia di Euro;
  • Europa per 4.551 migliaia di Euro;
  • Americas per 2.281 migliaia di Euro;
  • Asia, Africa e Oceania per 1.445 migliaia di Euro.

La diminuzione dell'attivo fisso netto è anche conseguente alla dismissione della partecipazione collegata Cifarelli S.p.A., alla modifica del legame partecipativo in Agres Sistemas Eletrônicos SA, divenuta una società controllata (precedentemente società collegata), all'impatto negativo dell'effetto cambio sull'avviamento e all'iscrizione di debiti di fornitura a medio-lungo termine.

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto passa da 171.478 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 a 165.655 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, in diminuzione di 5.823 migliaia di Euro. L'incidenza percentuale del capitale circolante netto sul fatturato è pari a 35,3%, contro il 39,5% dell'esercizio precedente.

Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2020 comparata con quella dell'esercizio precedente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Capitale circolante netto iniziale 171.478 168.321
Impatto prima applicazione Ifrs 16 al 1 gennaio - (235)
Aumento/(diminuzione) delle rimanenze 4.029 1.658
Aumento/(diminuzione) dei crediti commerciali 3.094 (2.210)
(Aumento)/diminuzione dei debiti commerciali (13.972) (949)
Variazione area di consolidamento 2.461 -
Altre variazioni (1.435) 4.893
Capitale circolante netto finale 165.655 171.478

I crediti commerciali sono in aumento conseguentemente all'incremento del fatturato con particolare riferimento all'ultimo trimestre dell'esercizio, mentre i debiti commerciali e le rimanenze aumentano in funzione dei maggiori acquisti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio.

Si segnala che al 31 dicembre 2019 alcune società del Gruppo avevano fatto ricorso alla cessione pro-soluto dei crediti commerciali per un importo di 1.854 migliaia di Euro, mentre al 31 dicembre 2020 non erano in corso analoghe operazioni.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 126.552 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 contro 146.935 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019.

Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2020 raffrontata con l'esercizio 2019:

Dati in migliaia di Euro 2020 2019
PFN iniziale (146.935) (117.427)
Effetto prima applicazione Ifrs 16 - (27.959)
Ebitda 55.634 46.090
Proventi e oneri finanziari (4.437) (3.996)
Risultato da partecipazioni in società collegate - 89
Utile o perdite su cambi (3.547) 766
Imposte (3.202) (5.755)
Cash flow da operazioni derivanti dalla gestione operativa,
escludendo le variazioni di attività e passività operative
44.448 37.194
Variazioni di attività e passività derivanti dalla gestione operativa 671 (2.644)
Cash flow da gestione operativa 45.119 34.550
Variazioni di investimenti e disinvestimenti (13.802) (20.167)
Variazioni diritti d'uso IFRS 16 (4.207) (7.388)
Distribuzione dividendi (4) (7.540)
Altre variazione nei mezzi propri (53) (542)
Variazione da effetto cambio e riserva di conversione 5.140 (462)
Variazione area di consolidamento (11.810) -
PFN finale (126.552) (146.935)

Il "risultato da partecipazioni in società collegate" al 31 dicembre 2020 non include le minusvalenze generate dall'esercizio dell'opzione Put sulla partecipazione del 30% di Cifarelli S.p.A e dall'adeguamento al fair value della quota del 33% di Agres Sistemas Eletrônicos SA, che sono ricomprese nella voce "variazioni di investimenti e disinvestimenti".

Conseguentemente, l'autofinanziamento gestionale è pari a 44.448 migliaia di Euro, rispetto ai 37.194 migliaia di Euro del pari periodo.

Il cash flow da gestione operativa è positivo per 45.119 migliaia di Euro rispetto a 34.550 migliaia di Euro del pari periodo dell'esercizio precedente.

Al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e di non precludersi la possibilità di ricorrere alle condizioni agevolate di accesso al credito, l'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020 ha approvato le proposte del Consiglio di Amministrazione di destinare l'utile di esercizio 2019 a riserva, mentre nel corso del 2019 era stato distribuito un dividendo pari a 7.540 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio la posizione finanziaria del Gruppo risente della variazione dell'area di consolidamento per 3.545 migliaia di Euro a seguito dell'acquisizione della società Markusson e per 8.265 migliaia di Euro per l'acquisizione della Agres Sistemas Eletrônicos SA.

Il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
A
. Cassa e banche attive
99.287 47.695
B
. Altre disponibilità liquide
- -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 99.287 47.695
E. Crediti finanziari correnti 735 766
F. Debiti bancari correnti (7.714) (13.963)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (51.549) (38.176)
H. Altri debiti finanziari (8.605) (22.101)
I
. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H)
(67.868) (74.240)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) 32.154 (25.779)
K
. Debiti bancari non correnti
(131.686) (97.802)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti netti (27.828) (25.777)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (159.514) (123.579)
O. Indebitamento finanziario netto (Esma) (J+N) (127.360) (149.358)
P
. Crediti finanziari non correnti
808 2.423
Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) (126.552) (146.935)
Effetto IFRS 16 28.874 30.385
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (97.678) (116.550)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 include debiti finanziari attualizzati relativi al pagamento dei canoni di noleggio ed affitti futuri, in applicazione al principio contabile IFRS 16, pari a complessivi 28.874 migliaia di Euro, di cui 4.816 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi, mentre al 31 dicembre 2019 ammontavano a complessivi 30.385 migliaia di Euro, di cui 4.959 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi.

Nell'indebitamento finanziario corrente sono compresi principalmente:

  • i conti correnti passivi e conti correnti autoliquidanti;
  • le rate dei mutui scadenti entro il 31 dicembre 2021;
  • i debiti verso altri finanziatori scadenti entro il 31 dicembre 2021;
  • debiti per acquisto di partecipazioni per un importo di 2.325 migliaia di Euro.

L'indebitamento finanziario corrente netto mostra un saldo netto di liquidità positivo in ragione del rilevante incremento della voce "cassa e banche attive", principalmente per:

  • Il cash flow conseguito dal gruppo nel corso dell'esercizio
  • L'erogazione di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine
  • La postergazione di alcune rate dei mutui scadenti nell'esercizio

I debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali, sono pari a 6.035 migliaia di Euro, di cui 3.710 migliaia di Euro a medio-lungo termine, e si riferiscono alle seguenti società:

  • Markusson per un ammontare di 2.326 migliaia di Euro;
  • Agres per un ammontare di 2.109 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 1.600 migliaia di Euro.

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2020 è pari a 222.300 migliaia di Euro contro 211.532 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019.

Sintesi dei dati consolidati annuali suddivisi per settore operativo

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E HIGH
PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati / Elisioni Consolidato
€/000 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi verso terzi 159.761 148.243 189.357 181.250 120.660 104.460 469.778 433.953
Ricavi Infrasettoriali 585 518 2.290 1.693 8.444 7.007 (11.319) (9.218)
Totale Ricavi 160.346 148.761 191.647 182.943 129.104 111.467 (11.319) (9.218) 469.778 433.953
Ebitda 9.011 7.283 28.157 26.058 20.830 15.126 (2.364) (2.377) 55.634 46.090
Ebitda/Totale Ricavi % 5,6% 4,9% 14,7% 14,2% 16,1% 13,6% 11,8% 10,6%
Ebitda prima degli oneri non ordinari 9.348 7.507 28.535 26.079 20.770 15.669 (2.364) (2.377) 56.289 46.878
Ebitda prima degli oneri non ordinari/Totale Ricavi % 5,8% 5,0% 14,9% 14,2% 16,1% 14,1% 12,0% 10,8%
Risultato operativo 1.262 (2.287) 20.274 17.872 13.770 8.814 (2.364) (2.377) 32.942 22.022
Risultato operativo/Totale Ricavi % 0,8% -1,5% 10,6% 9,8% 10,7% 7,9% 7,0% 5,1%
Risultato della gestione finanziaria (1) (10.128) (3.141)
Utile prima delle imposte 22.814 18.881
Imposte sul reddito (3.202) (5.755)
Utile d'esercizio consolidato 19.612 13.126
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 4,2% 3,0%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed i proventi da rivalutazione partecipazioni di società controllate.
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
Posizione Finanziaria Netta 10.780 29.304 87.031 98.863 28.741 19.071 0 (303) 126.552 146.935
Patrimonio Netto 178.820 176.334 66.031 62.460 55.096 50.295 (77.647) (77.557) 222.300 211.532
Totale Patrimonio Netto e PFN 189.600 205.638 153.062 161.323 83.837 69.366 (77.647) (77.860) 348.852 358.467
Attività non correnti nette (2) 130.336 137.483 86.970 94.433 41.397 30.577 (75.506) (75.504) 183.197 186.989
Capitale Circolante Netto 59.264 68.155 66.092 66.890 42.440 38.789 (2.141) (2.356) 165.655 171.478
Totale Capitale Investito Netto 189.600 205.638 153.062 161.323 83.837 69.366 (77.647) (77.860) 348.852 358.467
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
Dipendenti a fine periodo 738 743 777 731 613 506 8 8 2.136 1.988
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
Ammortamenti e perdite di valore 7.748 9.570 7.884 8.186 7.060 6.312 22.692 24.068
Investimenti in
immobilizzazioni materiali e 5.050 8.573 3.476 3.983 8.644 5.897 17.170 18.453

Commento dei risultati economici per settore operativo

Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione dei "Ricavi verso terzi" dell'esercizio 2020 per segmento e area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente.

OUTDOOR POWER EQUIPMENT POMPE E
HIGH PRESSURE WATER JETTING
COMPONENTI E ACCESSORI CONSOLIDATO
€/000 31.12.2020 31.12.2019 Var. % 31.12.2020 31.12.2019 Var. % 31.12.2020 31.12.2019 Var. % 31.12.2020 31.12.2019 Var. %
Europa
Americas
Asia, Africa e Oceania
134.722
6.094
18.945
129.738
6.342
12.163
3,8
(3,9)
55,8
99.515
65.103
24.739
93.708
63.979
23.563
6,2
1,8
5,0
68.123
34.682
17.855
61.053
29.416
13.991
11,6
17,9
27,6
302.360
105.879
61.539
284.499
99.737
49.717
6,3
6,2
23,8
Totale 159.761 148.243 7,8 189.357 181.250 4,5 120.660 104.460 15,5 469.778 433.953 8,3

Outdoor Power Equipment

Nel 2020 le vendite del settore Outdoor Power Equipment sono in aumento del 7,8% rispetto all'esercizio precedente. Le vendite sul mercato europeo sono in crescita grazie a Francia, Polonia, Italia, Spagna. Nell'area Americas, le vendite sono in flessione negli USA, ma in lieve ripresa nei paesi dell'America Latina. La crescita del fatturato dell'area Asia, Africa e Oceania è da ricondursi principalmente all'ottima performance registrata sul mercato turco.

L'Ebitda è in crescita rispetto all'esercizio precedente grazie all'aumento del fatturato e al contenimento di alcuni costi operativi, pur risentendo di un mix prodotto e paese negativo. Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati oneri non ricorrenti per 337 migliaia di Euro (224 migliaia di Euro nel 2019).

La Posizione Finanziaria Netta passiva si riduce rispetto al 31 dicembre 2019 in seguito al cash flow generato, alla riduzione del capitale circolante netto, all'incasso derivante dalla cessione della partecipazione in Cifarelli e alla mancata distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo.

Pompe e High Pressure Water Jetting

Le vendite sono in aumento del 4,5% rispetto all'esercizio 2019.

In Europa i ricavi hanno segnato una forte aumento, dopo la contrazione registrata nei primi mesi dell'anno, trainate da Italia, Polonia, Spagna e Germania. In forte aumento si sono confermate le vendite tramite il canale on-line.

Nell'area Americas l'andamento positivo di USA, Canada e Messico è stato in parte compensato dalla diminuzione in Sudamerica, principalmente a causa della forte svalutazione subita dalla divisa Brasiliana che ha vanificato le ottime performances registrate dalle società operanti nel paese, le quali in valuta locale hanno registrato un incremento.

Le vendite nel resto del mondo sono risultate in crescita in Asia e Oceania, mentre si registra una leggera diminuzione nel continente Africano.

Sull'EBITDA ha impattato l'aumento del fatturato che ha consentito un adeguato utilizzo della leva operativa tradottasi in un contenimento dei costi di struttura. L'epidemia ha avuto pertanto effetti negativi soltanto nei primi mesi, mentre i mesi successivi hanno fatto registrare un'ottima performance e la business unit si è fatta trovare pronta ad assecondare questa inattesa esplosione di domanda, elevando i ritmi produttivi senza perdere di efficienza.

La Posizione Finanziaria Netta è in miglioramento come conseguenza della quota di cash flow generato dalla gestione reddituale.

Componenti e Accessori

Le vendite sono in crescita del 15,5% rispetto al 2019. A parità di area di consolidamento, ovvero escludendo il fatturato di Markusson e di Agres (pari a 4.385 migliaia di Euro), il fatturato risulta in crescita dell'11,3% rispetto al 2019.

La crescita dei ricavi registrata sul mercato Europeo è imputabile alle maggiori vendite di prodotti per il giardinaggio, prevalentemente nei mercati dell'Europa centrale, oltre all'effetto dell'ingresso nell'area di consolidamento della società svedese Markusson.

Nell'area Americas si è registrata una forte crescita legata alle vendite dei prodotti per il forestale e per il giardinaggio nel mercato Nord Americano. Prosegue la buona performance nei mercati sudamericani grazie alle società controllate, nonostante l'impatto negativo della svalutazione delle rispettive valute locali. Da evidenziare inoltre l'effetto del consolidamento di Agres e Markusson.

Nell'area Asia, Africa e Oceania la crescita delle vendite è da ricondursi principalmente ai mercati di Cina, Australia e Turchia.

L'Ebitda del segmento ha beneficiato dei maggiori volumi di vendita, di un mix cliente/prodotto positivo, dall'andamento favorevole del costo delle materie prime e dall'effetto della variazione di area di consolidamento per un ammontare di 800 migliaia di Euro.

L'incremento della posizione finanziaria netta passiva rispetto al 31 dicembre 2019 è determinato dall'indebitamento derivante dalle acquisizioni effettuate e dall'incremento del capitale circolante netto a seguito dell'aumento del fatturato e della variazione d'area.

L'aumento degli investimenti del periodo è legato per circa 3.000 migliaia di Euro all'acquisto di una tecnologia per la produzione di monofilamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole, il cui pagamento rateizzato è previsto nei prossimi cinque esercizi.

5. Risultati delle società del Gruppo

5.1 Emak S.p.A. – Capogruppo

La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 117.412 migliaia di Euro contro 107.061 migliaia di Euro del 2019, in aumento del 9,7%. Il fatturato ha avuto un'ottima performance sul mercato europeo e turco.

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 2.216 migliaia di Euro, rispetto a 1.885 migliaia di Euro dello scorso esercizio grazie all'aumento del fatturato.

Il risultato operativo dell'esercizio è negativo per 5.784 migliaia di Euro contro un risultato negativo di 8.248 migliaia di Euro del 2019. Il risultato 2020 include le svalutazioni delle partecipazioni e di fondi per copertura perdite future di Emak Deutschland (per un ammontare di 1.907 migliaia di Euro) e di Emak Do Brasil Industria Ltda (per un ammontare di 561 migliaia di Euro). Il risultato 2019 includeva la svalutazione dell'avviamento (iscritto a seguito della fusione per incorporazione della società Bertolini) per 2.074 migliaia di Euro e le svalutazioni delle partecipazioni della società Emak do Brasil per un ammontare di 610 migliaia e della società Emak Deutschland per un ammontare di 2.240 migliaia di Euro.

La società chiude l'esercizio con un utile netto di 2.773 migliaia di Euro rispetto a 2.439 migliaia di Euro del 2019. Il risultato ha beneficiato dei dividendi ricevuti dalle partecipate per 7.462 migliaia di Euro (9.022 migliaia di Euro nel 2019). A seguito dell'esercizio dell'opzione Put sulla quota di partecipazione del 30% nel capitale sociale di Cifarelli S.p.A., sono state contabilizzate minusvalenze su partecipazione per 500 migliaia di Euro; la gestione cambi è stata negativa per 492 migliaia di Euro contro un valore positivo per 789 migliaia di Euro nel 2019.

La posizione finanziaria netta passiva passa da 22.247 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 a 10.155 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020.

Il miglioramento deriva dal maggiore cash flow generato, dalla riduzione del capitale circolante netto e dalla cessione della partecipazione di minoranza in Cifarelli S.p.A, oltre alla mancata distribuzione di dividendi nell'esercizio 2020.

5.2 Società controllate

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo Emak risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 38 società.

Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:

31/12/2020 31/12/2019
Società Sede Ricavi netti Risultato netto Ricavi netti Risultato netto
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano (Italia) 117.412 2.773 107.061 2.439
Società consolidate integralmente
Emak France Sas Rixheim (Francia) 26.234 429 24.016 10
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) 26.213 785 23.744 723
Victus Emak Sp. Z o.o. Poznam (Polonia) 16.055 350 13.777 191
Emak Deutschland GmbH Fellbach-Oeffingen (Germania) 5.998 (1.533) 6.965 (983)
Emak Suministros Espana SA Madrid (Spagna) 7.947 435 7.632 326
Emak U.K. LTD Burntwood (UK) 3.614 33 3.655 (53)
Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. Zhuhai (Cina) 2.977 153 3.033 68
Epicenter LLC Kiev (Ucraina) 3.381 331 3.755 419
Emak Do Brasil Industria LTDA Ribeirao Preto (Brasile) 938 (487) 941 (323)
Tecomec Srl Reggio Emilia (Italia) 52.122 2.249 46.309 2.215
Speed France Sas Arnas (Francia) 21.143 1.771 17.234 1.201
Speed North America Inc. Wooster, Ohio (USA) 17.506 1.983 16.886 1.225
Speed Line South Africa (Pty) Ltd. Pietermaritzburg (Sud Africa) 1.266 165 1.306 143
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. Ningbo City (Cina) 13.043 886 10.711 187
Geoline Electronic S.r.l. Poggio Rusco, Mantova (Italia) - - 501 (428)
1
Speed Industrie Sarl Mohammedia (Marocco) 2.523 (354) 1.758 (200)
Speed South America S.p.A. Providencia, Santiago (Cile) 3.350 543 2.605 146
Comet Spa Reggio Emilia (Italia) 67.947 3.910 60.757 7.624
Comet France Sas Wolfisheim (Francia) 7.209 361 6.430 378
Comet USA Burnsville, Minnesota (USA) 549 1.465 628 1.741
*
Valley Industries LLP Paynesville, Minnesota (USA) 35.110 2.962 32.037 *
2.837
Ptc Waterblasting Burnsville - Minnesota (USA) 79 (16) 144 (87)
PTC Srl Rubiera, Reggio Emilia (Italia) 10.228 647 9.504 280
S.I. Agro Mexico Guadalajara (Messico) 5.767 244 5.586 210
Comet do Brasil Investimentos LTDA Indaiatuba (Brasile) - (1.114) - 1.880
Lemasa S.A. Indaiatuba (Brasile) 10.059 1.640 13.942 1.292
Sabart Srl Reggio Emilia (Italia) 26.378 2.606 24.429 1.779
Lavorwash S.p.a Pegognaga, Mantova (Italia) 57.634 4.756 55.632 1.803
Lavorwash France S.a.s. La Courneuve (Francia) 8.465 35 9.180 (13)
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 911 63 860 (65)
Lavorwash Iberica S.l. Tarragona (Spagna) 1.317 165 1.415 177
Lavorwash Polska SP ZOO Bydgoszcz (Polonia) 3.216 174 3.080 196
Lavorwash Brasil Ind. E Com. Ltda Indaiatuba (Brasile) 3.545 (1.062) 1.916 (493)
Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (Cina) 25.865 1.979 22.800 1.422
Yongkang Lavor Trading Co. Ltd. Yongkang City (Cina) 3.115 203 2.035 120
Spraycom S.A. Catanduva, San Paolo (Brasile) 3.172 217 2.405 218
Markusson Professional Grinders AB Rimbo (Svezia) 2.343 442 - 2
-
Agres Sistemas Eletrônicos S.A. Pinais (Brasile) 2.042 13 - 3
-

1 In data 30 novembre 2019 la controllata Tecomec S.r.l. ha concluso la scissione totale della società Geoline Electronic S.r.l.

2 In data 31 gennaio 2020 la controllata Tecomec S.r.l. ha concluso l'acquisto del 51% della società svedese Markusson Professional Grinders AB, conseguentemente il conto economico della società è entrato nell'area di consolidamento a decorrere dall'1 febbraio 2020.

3 In data 13 ottobre 2020 la controllata Tecomec S.r.l. ha esercitato l'opzione per l'acquisto di una ulteriore quota di partecipazione del 58% della società brasiliana, conseguentemente il conto economico della società dell'ultimo trimestre è entrato nell'area di consolidamento.

* Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.

Si precisa inoltre che l'Utile netto delle singole società include gli eventuali dividendi riscossi nel corso di ciascun esercizio, nonché le eventuali svalutazioni di partecipazioni infragruppo.

Limitatamente ad alcune società del Gruppo si evidenziano i seguenti aspetti:

Relativamente ai risultati della partecipazione detenuta in Emak Deutschland, si evidenzia che la presenza del segmento Outdoor Power Equipment sul mercato tedesco è stata oggetto di riorganizzazione e che la partecipata ha limitato fortemente la propria attività. Conseguentemente il bilancio separato di Emak Spa, oltre alla completa svalutazione della partecipazione per un importo pari a 307 migliaia di Euro, recepisce uno stanziamento di fondo per oneri futuri pari al Patrimonio netto negativo della controllata per un ammontare di 1.600 migliaia di Euro.

La società Emak do Brasil, nonostante l'aumento del fatturato in valuta locale e della marginalità, presenta un risultato netto peggiore dell'esercizio precedente a causa del forte impatto negativo dovuto all'adeguamento del debito di fornitura espresso in valuta diversa dal Real.

La società Speed industrie Sarl, società sub fornitrice del Gruppo Speed, cesserà di essere operativa nel corso del 2021 a seguito delle mutate condizioni logistico e produttive che rendono più conveniente il trasferimento delle attività in altri stabilimenti. Il processo di chiusura, iniziato già nel corso del 2020, ha comportato l'esborso di oneri straordinari per l'incentivazione all'esodo del personale per un ammontare di 270 migliaia di Euro.

Il significativo incremento del fatturato della società Lavorwash Brasil, rispetto allo scorso esercizio, non è stato sufficiente a far conseguire un risultato positivo alla società anche per l'impatto del risultato della gestione valutaria. Sono in corso ulteriori attività per il rilancio della società.

6. Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo, infatti considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.

L'attività di R&D è orientata al miglioramento del prodotto sotto diversi aspetti: sicurezza, comfort, praticità d'uso, performance e impatto ambientale. Viene inoltre dedicata particolare attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie, che garantiscano al prodotto, senza inficiarne le prestazioni, maggiore efficienza, minori consumi ed un complessivo minor impatto ambientale.

Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e prestazioni.

Nel corso del 2020 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente risorse pari a 19,1 milioni di Euro, di cui 12 milioni di Euro per innovazioni di prodotto e adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo e 7,1 milioni di Euro per costi di ricerca imputati direttamente a conto economico.

Maggiori dettagli sono riportati nella Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario.

7. Risorse umane

La ripartizione del personale per Paese al 31 dicembre 2020, confrontata con il precedente esercizio, è riportata nella seguente tabella:

Dipendenti al 31/12/2019 Var. area
consolidamento
31/12/2020
Italia 962 - 26 988
Francia 129 - 17 146
Inghilterra 14 - (2) 12
Spagna 22 - - 22
Germania 14 - (14) -
Polonia 36 - (1) 35
Svezia - 4 - 4
Cina 406 - 23 429
Usa 155 - 17 172
Ucraina 27 - (2) 25
Sud Africa 9 - 1 10
Brasile 149 74 4 227
Messico 18 - - 18
Marocco 29 - - 29
Cile 18 - 1 19
Totale 1.988 78 70 2.136

Maggiori informazioni relative alle politiche di gestione del personale e alla formazione sono reperibili nelle apposite sezioni della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" disponibile sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

8. Rapporti con parti correlate

Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene il 65,181% del suo capitale sociale e che si trova, quale società di partecipazione non finanziaria, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono da parte del Gruppo Emak limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché rapporti di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione della maggior parte delle società italiane del Gruppo, ivi compresa Emak S.p.A., al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A. Servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni amministratori, costituiscono un'ulteriore tipologia di rapporti con parti correlate.

Tutte le relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale, costituiscono la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo Emak con parti correlate. Le operazioni di che trattasi sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative del Bilancio consolidato al paragrafo n. 40.

Nel corso dell'esercizio non sono state svolte operazioni di natura straordinaria con parti correlate. Qualora avessero avuto luogo operazioni di tale natura, sarebbero state applicate le procedure di tutela aggiornate dal Consiglio di amministrazione con sua delibera del 13 Marzo 2020 in recepimento dell'art. 4, Reg. Consob n. 17221/2010, pubblicate sul sito aziendale all'indirizzo: https://www.emakgroup.it/it-it/investorrelations/corporate-governance/altre-informazioni/.

Emak S.p.A. ha in corso di avanzata elaborazione e di prossima approvazione un'edizione ulteriormente aggiornata delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, per adeguamento alla delibera CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.

Le nuove procedure saranno in vigore dal 1 luglio 2021 e verranno pubblicate sul sito aziendale subito dopo la loro approvazione.

* * * * * * *

La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società Capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, disponibile sul sito www.emakgroup.it. Ricorrendone i presupposti, Emak S.p.A. si avvale delle semplificazioni procedurali previste ai commi 1 e 3, lett. b), all'art. 13 della Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e relative modificazioni ed integrazioni. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le società controllate è anch'essa disciplinata da adeguate procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.

9. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2019, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

In data 29 aprile 2020, l'Assemblea degli Azionisti non ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie, a seguito dell'entrata in vigore del D.L. n. 23 del 8 aprile 2020, in G.U. n. 94, allo scopo di non precludere al Gruppo la possibilità di accedere al credito, nelle forme agevolate previste dall'art. 1.

Nel corso della prima parte dell'esercizio 2020, in vigenza della precedente autorizzazione, poi revocata, ed anche successivamente, con riguardo alle sole operazioni di disposizione, non si sono registrati movimenti né in acquisto né in vendita di azioni proprie, lasciando inalterati al 31 dicembre 2020 i saldi di inizio esercizio. Nemmeno successivamente alla chiusura del periodo e fino alla data di approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, della presente relazione si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

10. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti

Emak S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel luglio 2018, ancora in vigore per l'esercizio 2020, disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice, illustrate secondo lo schema "comply or explain".

Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, è rappresentata la politica di remunerazione adottata dalla società per i suoi amministratori e per i dirigenti con responsabilità strategiche. Nel documento sono anche analiticamente descritti per tipologia e quantificati per entità i compensi a loro corrisposti, anche da parte delle società controllate, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.

Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance".

* * * * * * *

D.Lgs 231/2001

Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi normativo della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.

Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.

* * * * * * *

Codice Etico

Il Gruppo Emak ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate. Il più recente aggiornamento del Codice Etico, arricchito e riordinato, rispetto alla sua precedente versione, è stato approvato dal consiglio di amministrazione di EMAK in data 26 febbraio 2021.

Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emakgroup.it, nella sezione Organizzazione e certificazioni.

* * * * * * *

Operazioni significative: deroga agli obblighi di pubblicazione

La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.

* * * * * * *

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Emak S.p.A. riferita all'esercizio 2020, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta ("Bilancio di Sostenibilità") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

11. Vertenze in corso

Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota illustrativa 36 del bilancio consolidato.

12. Altre informazioni

Società controllate art 15 Regolamento Mercati

In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati - Deliberazione di Consob n° 20249 del 28/12/2017 e successive modificazioni e integrazioni, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su sette società di dimensioni significative secondo i parametri di legge, costituite e regolate in ordinamenti non appartenenti all'Unione Europea:

  • Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. (Repubblica Popolare Cinese);
  • Comet Usa Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Valley industries LLP (Stati Uniti d'America);
  • Comet do Brasil Investimentos LTDA (Brasile);
  • Yong Kang Lavor Wash Equipment (Repubblica Popolare Cinese);
  • Speed North America Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (Brasile).

Per tutte le Società Emak S.p.A. è allineata alle disposizioni vigenti, tra l'altro depositando presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.

European Single Electronic Format (ESEF)

In considerazione delle difficoltà che devono affrontare le imprese a causa della crisi derivante dalla pandemia, nel mese di dicembre 2020, il Parlamento europeo e il Consiglio d'Europa hanno raggiunto un accordo per la proroga di un anno dell'entrata in vigore del regolamento. Nell'ambito dell'ordinamento nazionale è, quindi, intervenuta la legge di conversione del DL 183/2020 che ha prorogato le disposizioni del regolamento delegato 2018/815/Ue alle relazioni finanziarie relative agli esercizi avviati a decorrere dal 1° gennaio 2021.

Si segnala che, in attuazione alla proroga prevista dal DL. 183/2020, Emak non ha pubblicato la presente Relazione finanziaria annuale mediante il formato European Single Electronic Format (ESEF), ossia mediante il linguaggio informatico XHTML.

Si ricorda che il regolamento delegato della Commissione Ue 2018/815 aveva stabilito, in attuazione della delega contenuta nella direttiva 2004/109/Ce (c.d. "direttiva transparency"), che le società quotate europee (italiane comprese) avrebbero dovuto pubblicare le relazioni finanziarie annuali 2020 mediante il formato "ESEF", prevedendo altresì che le società quotate marcassero le informazioni ivi presentate utilizzando il linguaggio di markup XBRL.

13. Evoluzione della gestione

Il risultato molto positivo dell'esercizio 2020 conferma la validità della strategia del Gruppo focalizzata sull'innovazione di prodotto e di processo, sull'ampliamento e sulla maggiore competitività della gamma offerta, sul potenziamento e ampliamento delle reti distributive e sulle sinergie derivanti dalle recenti acquisizioni.

Un ulteriore sostegno alla crescita è arrivato dal cambiamento delle abitudini dei consumatori con una maggior propensione per le attività outdoor e per gli acquisti attraverso il canale online; tendenza questa che presumibilmente si consoliderà nel corso dell'esercizio corrente.

Il 2021 si è aperto con una raccolta ordini significativamente più consistente rispetto all'inizio dello scorso esercizio. Il basso livello di scorte di prodotti per il giardinaggio e il cleaning presso i rivenditori, la domanda di prodotti per l'agricoltura sostenuta dall'andamento favorevole del prezzo delle commodities agricole e dagli stimoli dei sussidi governativi e l'elevata richiesta di prodotti per il cleaning e la sanificazione lasciano prevedere un fatturato in crescita a doppia cifra per il primo trimestre.

Le previsioni sono concordi sul fatto che anche il 2021 sarà impattato dalla pandemia e che solo un efficace piano di vaccinazione potrà gradualmente migliorare la situazione.

In questo contesto ancora incerto, ad oggi le attività del Gruppo proseguono in modo regolare con l'adozione di tutte le misure necessarie al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei collaboratori.

14. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti

I fatti di rilievo accaduti nel periodo e le posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti sono riportate nelle note illustrative 7 e 8 del bilancio consolidato.

15. Eventi successivi

Non si segnalano eventi degni di nota.

16. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2020 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.

Dati in migliaia di Euro Patrimonio
netto
31.12.2020
Risultato del
periodo 2020
Patrimonio
netto
31.12.2019
Risultato del
periodo 2019
Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. 148.400 2.773 145.643 2.439
Patrimonio netto e risultato delle Società
controllate consolidate
293.489 27.429 282.170 26.166
Effetto dell'eliminazione del valore contabile
delle partecipazioni
(212.750) 3.321 (210.699) 3.224
Elisione dividendi - (12.654) - (19.121)
Eliminazione utili infragruppo (6.839) (368) (6.471) 329
Valutazione delle partecipazione collegate - (889) 889 89
Totale bilancio consolidato 222.300 19.612 211.532 13.126
Quota parte di Terzi (2.163) (312) (2.037) (177)
Patrimonio netto e risultato di competenza
del Gruppo
220.137 19.300 209.495 12.949

17. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2020, che presenta un utile di Euro 2.773.307,00. Vi proponiamo altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,045 per ciascuna azione in circolazione.

Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:

<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.,

con riguardo al punto 1.1 all'ordine del giorno

delibera

a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2020, chiuso con un utile di esercizio di 2.773.307,00 Euro;

con riguardo al punto 1.2 all'ordine del giorno

delibera

  • a) di destinare l'utile di esercizio di 2.773.307,00 Euro come segue:
    • a riserva legale per 138.665,35 Euro;
    • agli Azionisti, quale dividendo, l'importo di Euro 0,015 al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie detenute dalla società;
    • a riserva straordinaria per tutto l'ammontare residuo;
  • b) di destinare agli Azionisti, quale dividendo, l'ulteriore importo di Euro 4.906.128,06 assegnando Euro 0,03, al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie detenute dalla società, prelevandolo dalla riserva "utili a nuovo", che si riduce pertanto da Euro 24.477.553,19 ad Euro 19.571.425,13;
  • c) di autorizzare il Presidente, qualora il numero di azioni proprie si modifichi prima della data stacco della cedola, a rettificare la consistenza della voce "utili a nuovo" per tener conto delle azioni proprie nel frattempo eventualmente cedute;
  • d) di mettere in pagamento il dividendo complessivo di Euro 0,045 per azione (cedola n. 23) il giorno 9 giugno 2021, con data stacco 7 giugno, e record date 8 giugno.>>

Bagnolo in Piano (RE), lì 16 marzo 2021

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Fausto Bellamico

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione ESMA/201/1415 pubblicata il 5 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.

  • EBITDA prima degli oneri non ordinari: si ottiene depurando L'EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell'organico e ristrutturazioni.
  • EBITDA: è calcolato sommando le voci "Risultato Operativo" e "Svalutazioni ed ammortamenti".
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE: è calcolato sommando le voci "Utile Netto" e "Svalutazioni ed ammortamenti" al netto di plusvalenze/minusvalenze da realizzo delle partecipazioni consolidate al PN.
  • PN per AZIONE: si ottiene dividendo la voce "Patrimonio Netto del Gruppo" per il numero delle azioni in circolazione a fine periodo.
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE per AZIONE: si ottiene dividendo l'"Autofinanziamento gestionale" per il numero medio delle azioni in circolazione nel periodo.
  • CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • ATTIVO FISSO NETTO: include le Attività non correnti di natura non finanziaria al netto delle Passività non correnti di natura non finanziaria.
  • CAPITALE INVESTITO NETTO: si ottiene sommando il "Capitale circolante netto" e l'"Attivo fisso netto".
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: Si ottiene sommando i saldi finanziari attivi e sottraendo i saldi finanziari passivi, così come identificati secondo i criteri dell'Esma (in base alla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006)

Gruppo Emak Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

Prospetti contabili consolidati

Conto economico consolidato

Dati in migliaia di Euro

correlate Esercizio 2019 di cui parti
correlate
695
10 4.152 4.668
9.996 854
11 (3.322)
12
13 (2.377)
14 (22.692) (1.698) (24.068) (1.695)
32.942 22.022
15 727 19 1.370 22
15 (346)
15 766
15 (2.144) 89
22.814 18.881
16 (3.202) (5.755)
19.612 13.126
(312) (177)
19.300 12.949
17
17 0,118 0,079
Nota Esercizio 2020 Esercizio 2019
10 469.778
(258.006)
(84.588)
(85.698)
(5.164)
(3.547)
0,118
958
(2.704)
(2.518)
(380)
433.953
(230.213)
(81.106)
(82.066)
(5.366)
0,079
Utile netto/(Perdita netta) (A) 19.612 13.126
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di
imprese estere
(8.787) 989
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) (64) (245)
Effetto fiscale relativo agli altri componenti (*) 18 68
Totale altre componenti da includere nel conto
economico complessivo (B)
(8.833) 812
Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) 10.779 13.938
(Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi (147) (185)
Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo 10.632 13.753

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro

ATTIVITA' Nota 31.12.2020 di cui parti
correlate
31.12.2019 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 18 76.409 76.591
Immobilizzazioni immateriali 19 23.069 20.498
Diritti d'uso 20 27.925 10.444 29.716 12.142
Avviamento 21 67.464 12.523 63.844 12.590
Partecipazioni 22 8 8
Partecipazioni in società collegate 22 - 7.399
Attività fiscali per imposte differite attive 32 9.063 8.106
Altre attività finanziarie 27 808 186 2.423 1.223
Altri crediti 24 57 63
Totale attività non correnti 204.803 23.153 208.648 25.955
Attività correnti
Rimanenze 25 163.602 158.336
Crediti commerciali e altri crediti 24 111.082 2.306 104.304 1.870
Crediti tributari 32 7.516 5.225
Altre attività finanziarie 27 229 37 465 37
Strumenti finanziari derivati 23 506 301
Cassa e disponibilità liquide 26 99.287 47.695
Totale attività correnti 382.222 2.343 316.326 1.907
TOTALE ATTIVITA' 587.025 25.496 524.974 27.862
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Nota 31.12.2020 di cui parti
correlate
31.12.2019 di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Gruppo 28 220.137 209.495
Patrimonio netto di terzi 2.163 2.037
Totale patrimonio netto 222.300 211.532
Passività non correnti
Passività finanziarie 30 135.456 98.153
Passività derivante da lease 31 24.058 9.375 25.426 10.875
Passività fiscali per imposte differite passive 32 6.465 8.337
Benefici per i dipendenti 33 7.608 8.110
Fondi per rischi ed oneri 34 2.382 2.304
Altre passività 35 4.343 486
Totale passività non correnti 180.312 9.375 142.816 10.875
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 29 110.554 2.926 90.477 1.349
Debiti tributari 32 4.764 4.174
Passività finanziarie 30 62.032 68.373
Passività derivante da lease 31 4.816 1.500 4.959 1.527
Strumenti finanziari derivati 23 1.020 908
Fondi per rischi ed oneri 34 1.227 1.735
Totale passività correnti 184.413 4.426 170.626 2.876
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 587.025 13.801 524.974 13.751

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2019 e al 31.12.2020

Dati in migliaia di Euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
ALTRE RISERVE UTILI ACCUMULATI
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazio
ne
Riserva per
differenze di
conversione
Riserva
IAS 19
Altre
riserve
Utili/(perdite)
a nuovo
Utile del
periodo
TOTALE
GRUPPO
PATRIMONIO
NETTO DI
TERZI
TOTALE
GENERALE
Saldo al 31.12.2018 42.519 40.529 3.197 1.138 (225) (1.097) 31.068 61.218 25.397 203.744 2.076 205.820
Effetto prima applicazione IFRS 16 (317) (317) (4) (321)
Apertura 01.01.2019 42.519 40.529 3.197 1.138 (225) (1.097) 31.068 60.901 25.397 203.427 2.072 205.499
Destinazione utile e distribuzione dei dividendi 292 17.746 (25.397) (7.359) (181) (7.540)
Altri movimenti (23) 634 (937) (326) (39) (365)
Utile netto complessivo del periodo 981 (177) 12.949 13.753 185 13.938
Saldo al 31.12.2019 42.519 40.529 3.489 1.138 733 (1.274) 31.702 77.710 12.949 209.495 2.037 211.532
Destinazione utile e distribuzione dei dividendi 122 12.827 (12.949) - (4) (4)
Altri movimenti e riclassifiche (941) 3.215 (2.264) 10 (17) (7)
Utile netto complessivo del periodo (8.622) (46) 19.300 10.632 147 10.779
Saldo al 31.12.2020 42.519 39.588 3.611 4.353 (7.889) (1.320) 31.702 88.273 19.300 220.137 2.163 222.300

Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro

La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro

Rendiconto finanziario consolidato

Dati in migliaia di Euro Nota 31.12.2020 31.12.2019
Flusso monetario dell'attività operativa
Utile netto 19.612 13.126
Svalutazioni e ammortamenti 14 22.692 24.068
Oneri finanziari da attualizzazione dei debiti 15 222 806
Risultato da partecipazioni in società collegate 15 2.144 (89)
(Proventi finanziari)/Oneri finanziari per adeguamento stima debiti per impegno acquisto 15 646 (549)
quote società controllate
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni (54) (191)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi (9.768) 3.232
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (9.694) (761)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi 18.053 (4.229)
Variazione dei benefici per i dipendenti (501) (656)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri
Variazione degli strumenti finanziari derivati
(322)
(80)
(39)
246
Flusso derivante dall'attività operativa 42.950 34.964
Flusso monetario della attività di investimento
Variazione delle attività materiali e immateriali (14.143) (17.732)
(Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie 3.916 (2.405)
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni 54 191
Variazione dell'area di consolidamento (4.596) -
Flusso derivante dall'attività di investimento (14.769) (19.946)
Flusso monetario della attività di finanziamento
Altre variazioni del patrimonio netto (53) (542)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine 29.951 (15.712)
Rimborso passività per leasing (5.300) (5.067)
Dividendi corrisposti (4) (7.540)
Flusso derivante dall'attività di finanziamento 24.594 (28.861)
Totale Flusso attività operative, di investimento e di finanziamento 52.775 (13.843)
Effetto delle variazioni dei cambi e della riserva di conversione 2.516 (274)
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI 55.291 (14.117)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 41.989 56.106
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 97.280 41.989
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di Euro
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
31.12.2020 31.12.2019
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 41.989 56.106
Disponibilità liquide 47.695 62.602
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) (5.706) (6.496)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 97.280 41.989
Disponibilità liquide 99.287 47.695
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) (2.007) (5.706)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate
Interessi attivi incassati
(5.217) (7.366)
244
150
interessi passivi pagati
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate
(2.118)
(436)
(2.124)
(935)
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate 1.577 (2.274)
Variazione nei crediti commerciali e diversi riferiti ad attività fiscali (1.998) 818
Variazione nei debiti di fornitura e diversi riferiti a passività fiscali 257 (739)
Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate 1.037 (963)
Rimborso passività per leasing verso parti correlate (1.952) (1.948)

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak

Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del capitale
  • 4. Gestione del rischio finanziario
  • 5. Giudizi e stime contabili significativi
  • 6. Informazioni settoriali
  • 7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali
  • 9. Posizione finanziaria netta
  • 10. Ricavi ed altri ricavi operativi
  • 11. Costi per materie prime e di consumo
  • 12. Costi del personale
  • 13. Altri costi operativi
  • 14. Svalutazioni e ammortamenti
  • 15. Proventi ed oneri finanziari
  • 16. Imposte sul reddito
  • 17. Utile per azione
  • 18. Immobilizzazioni materiali
  • 19. Immobilizzazioni immateriali
  • 20. Diritto d'uso
  • 21. Avviamento 22. Partecipazioni e Partecipazioni in società collegate
  • 23. Strumenti finanziari derivati
  • 24. Crediti commerciali e altri crediti
  • 25. Rimanenze
  • 26. Disponibilità liquide
  • 27. Altre attività finanziarie
  • 28. Patrimonio netto
  • 29. Debiti commerciali e altri debiti
  • 30. Passività finanziarie
  • 31. Passività derivante da lease
  • 32. Attività e passività fiscali
  • 33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 34. Fondi per rischi e oneri
  • 35. Altre passività a lungo termine
  • 36. Passività potenziali
  • 37. Impegni
  • 38. Garanzie
  • 39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 40. Operazioni con parti correlate
  • 41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 42. Eventi successivi

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene allo STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 16 marzo 2021, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020, e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile di esercizio che sottopone all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2021.

Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

1.rmativa sull'emergenza Covid-19

All'inizio di gennaio 2020, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso nota la diffusione dell'infezione da Covid-19 in Cina, in particolare nel distretto di Wuhan, dichiarando poi il 30 gennaio lo stato di emergenza sanitaria a livello internazionale. In febbraio, si è registrata la diffusione del virus in Europa e in America, che ha portato, nel corso dei mesi di marzo e aprile ad un lockdown generalizzato. Dal mese di maggio, le modalità e i tempi della ripresa della vita sociale e delle attività economiche sono stati differenziati per i diversi paesi.

A partire dal mese di ottobre, a causa della ripresa dei contagi e della diffusione delle varianti del virus, nonostante l'avvio della campagna vaccinale, in molti paesi vi è stato il ripristino di alcune misure restrittive che potrebbero avere impatto sui consumi, allungando i tempi di uscita da una fase recessiva di molti settori dell'economia.

La limitazione della mobilità dei cittadini, dell'operatività delle imprese ed un generale clima di incertezza hanno avuto impatti significativi a livello globale, seppur con effetti ed intensità non omogenei tra settori e mercati.

Persiste a tutt'oggi il rischio di una recessione duratura in molti settori, anche in considerazione dell'incertezza e della rapida evoluzione, a livello sanitario, normativo, economico e sociale della situazione, che rende difficile fare valutazioni nel medio e lungo termine.

In tale contesto i governi dei principali paesi mondiali stanno adottando misure per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia e per favorire il rilancio dell'economia ed il sostegno alle imprese.

Risposta del Gruppo all'emergenza epidemiologica

Le società del Gruppo sono ad oggi tutte operative: alcune, nel corso del 2020, hanno fatto temporaneamente ricorso allo strumento degli ammortizzatori sociali e, solo in alcuni limitati casi e per periodi contenuti, si è fatto ricorso al blocco delle attività produttive e logistiche. Il Gruppo ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e continua a monitorare l'evolversi della situazione e a utilizzare le necessarie misure alla salvaguardia della salute e sicurezza dei propri dipendenti e collaboratori quali la sanificazione dei locali, misurazione della temperatura agli ingressi, l'adozione delle misure di distanziamento tra persone, la distribuzione di dispositivi di protezione individuale ed estensione dello smart working,

Misure intraprese dal Gruppo finalizzate al contenimento del Covid-19

Tutte le società operative del Gruppo hanno costituito comitati ad hoc per la gestione dell'emergenza, con lo scopo di implementare nella maniera più efficace gli adempimenti in termini di normative di sicurezza sul lavoro, nonché le attività per la gestione dei rischi di business emergenti dalla situazione contingente, con lo scopo di limitarne gli impatti sulle risorse umane, sui risultati reddituali e sull'equilibrio finanziario del Gruppo.

In particolare, il Gruppo si è focalizzato sulla gestione del rischio di liquidità, che consiste nella capacità di reperire le risorse necessarie per l'operatività, applicando le seguenti strategie:

  • Mantenimento di adeguati importi di linee di credito;
  • Accesso a nuovi finanziamenti;
  • Richiesta di sospensione delle rate relative ai finanziamenti in essere con il sistema bancario, in scadenza nel corso del 2020;
  • Incremento dei controlli a presidio della solvibilità delle controparti e del rispetto dei termini di incasso contrattualmente previsti;
  • Contenimento dei costi operativi;
  • Rimodulazione del piano investimenti;
  • Monitoraggio della qualità e del livello delle scorte di magazzino.

Il Management ritiene che l'applicazione di queste strategie abbia consentito e consentirà al Gruppo di gestire eventuali ulteriori fabbisogni di cassa di breve periodo.

Effetti in termini economici dell'emergenza epidemiologica e risposta del Gruppo

In termini strettamente operativi l'emergenza da COVID-19 ha comportato il sostenimento di alcuni costi diretti, principalmente connessi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Nel corso dell'anno il Gruppo ha sostenuto costi per circa 613 migliaia di Euro per le attività di sanificazione degli ambienti di lavoro e per l'acquisto di strumenti e presidi volti a contenere il contagio.

Tuttavia, il Gruppo ha anche potuto beneficiare delle misure governative economiche e finanziarie messe a disposizione dai diversi Paesi a sostegno delle attività produttive e dell'occupazione. In particolare, il Gruppo ha beneficiato di ammortizzatori sociali a tutela dell'occupazione per circa 1.653 migliaia Euro e di contributi per circa 1.106 migliaia di Euro ottenuti a fronte di spese sostenute per la sanificazione e attività idonee a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro.

Alla data attuale, non risultano esserci ulteriori costi significativi relativi alla gestione dell'emergenza pandemica.

Nel mese di aprile 2020, si sono maggiormente manifestati gli effetti di tale contesto in termini di contrazione del fatturato.

Tuttavia, la fine del lockdown nei principali paesi europei unitamente al buon andamento della domanda nei settori in cui opera il Gruppo ha contribuito alla ripresa delle vendite nei mesi successivi, facendo registrare al 31 dicembre un aumento dell'8,3% del fatturato complessivo del Gruppo.

Sul risultato ha inciso la performance particolarmente positiva registrata nel secondo semestre rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.

L'affermarsi di nuovi stili di vita e paradigmi "stay at home", a scapito della mobilità delle persone, ha in parte contribuito positivamente alle performances del Gruppo in tutti i segmenti in cui opera.

Per quanto riguarda la gestione della supply chain, la pandemia ha avuto effetti sul mercato delle materie prime e dei servizi di trasporto: le misure di stimolo economico, le modifiche all'assetto dell'economia mondiale e della produzione a livello globale hanno avuto un effetto sulla disponibilità delle materie prime base e dei servizi di trasporto.

Tale dinamica ha conseguentemente inciso anche sul loro costo, a partire dall'ultimo trimestre 2020.

Il Gruppo monitora l'andamento previsionale delle quotazioni e mitiga il rischio attraverso i contratti di fornitura, stipulati anche a livello di Gruppo. Obiettivo principale del Gruppo è quello di evitare interruzioni nelle forniture e riequilibrare le performance economiche derivanti da tale impatto.

Ad oggi non si rilevano problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici per il Gruppo.

Effetti in termini finanziari dell'emergenza epidemiologica e risposta del Gruppo

Alcune aziende italiane del Gruppo hanno ottenuto la sospensione delle rate in scadenza nel corso del 2020, relative ai finanziamenti già in essere con il sistema bancario, beneficiando al 31 dicembre 2020 di minori rimborsi per 20.139 migliaia di Euro.

Al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e di non precludersi la possibilità di ricorrere alle condizioni agevolate di accesso al credito, l'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020 ha approvato la proposta prudenziale del Consiglio di Amministrazione di non distribuire dividendi sugli utili 2019, destinandoli a riserva, mentre nel corso del 2019 era stato distribuito un dividendo pari a 7.359 migliaia di Euro. La scelta è stata finalizzata al sostegno della solidità patrimoniale del Gruppo in un momento di elevata incertezza.

Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, si evidenzia che nel corso dell'esercizio 2020 la struttura finanziaria del Gruppo è stata ulteriormente rafforzata con nuove risorse finanziarie da istituti di credito per 69 milioni di Euro, finalizzati ad un riequilibrio dell'esposizione finanziaria a medio-lungo termine.

Inoltre, il management ritiene che le linee di credito non utilizzate pari a 146 milioni di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito ad oggi non si evidenziano particolari situazioni di criticità in quanto i clienti hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali.

Attività di monitoraggio, rischi connessi alla diffusione del Covid-19 e considerazioni in merito ai profili contabili

La Società ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset.

Come illustrato precedentemente, nei settori in cui opera il Gruppo la domanda ha registrato segnali positivi, con effetti di crescita sul fatturato.

Tuttavia il management tiene in debita considerazione che il contesto economico è ancora caratterizzato da profonda incertezza e da una visibilità di medio lungo termine che risente di variabili non prevedibili come l'evoluzione della pandemia ed eventuali misure che potrebbero avere impatto sul contesto economico.

In tale scenario il Gruppo, anche a seguito delle raccomandazioni emesse dai regulator italiani ed europei, ha posto particolare enfasi al processo di pianificazione, tenendo in considerazione possibili impatti sugli obiettivi e sui rischi d'impresa derivanti dalla pandemia.

Tale attenzione ha riguardato in particolar modo il processo di redazione dei piani pluriennali ai fini delle procedure di impairment test per la verifica di recuperabilità degli avviamenti e delle immobilizzazioni immateriali, in applicazione a quanto previsto dal principio IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".

È opportuno precisare che le stime ed i dati prospettici relativi ai citati impairment test sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine, si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management, particolarmente complesse nell'attuale contesto di incertezza causata dal noto fenomeno pandemico. Il Gruppo non può quindi assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti e di altre attività in periodi futuri, anche prossimi. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del contesto economico potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti e di altre attività. Tuttavia, le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo.

Non si rilevano problematiche connesse alle conseguenze del COVID-19 sulle altre voci di bilancio e, in particolare, sulle poste valutative riguardanti la recuperabilità dei crediti, l'obsolescenza di magazzino, sulle

poste inerenti attività e passività finanziarie e la determinazione delle voci riconducibili all'applicazione del principio IFRS 16 "Leasing". Inoltre, il Gruppo non detiene significative attività finanziarie valutate al fair value.

In considerazione dello scenario attuale della domanda il Management del Gruppo non ritiene di dover operare cambiamenti significativi al proprio modello di business in risposta alla pandemia, salvo monitorare il contesto ed anticipare la risposta ad eventuali cambiamenti.

Su tali basi il Management del Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico e finanziario caratterizzato da incertezza, non sussistano incertezze sulla continuità aziendale, non rilevando l'esistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo, circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.

Rispetto alla prevedibile evoluzione sulla gestione si rimanda ad apposito capitolo della presente relazione.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak (di seguito il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (SIC).

Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico consolidato e del conto economico consolidato complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
  • Rendiconto finanziario consolidato: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto Consolidato;
  • Note illustrative al bilancio consolidato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Principi di consolidamento

Imprese controllate

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e delle imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione, senza considerare gli interessi di minoranza. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività identificabili nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.

Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (Nota 2.7). I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.

Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo. Nelle aggregazioni aziendali realizzata in più fasi, con presenza di pregressi legami partecipativi di collegamento, il consolidamento integrale avviene dalla data di acquisizione del controllo e a medesima data avviene la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta.

Si precisa che:

  • la società controllata Valley LLP, partecipata da Comet Usa Inc con una quota pari al 90%, è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10% di proprietà di una società riconducibile all'attuale Direttore Generale della controllata;
  • Markusson Professional Grinders AB, partecipata da Tecomec S.r.l., con una quota pari al 51%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 49%;
  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A., partecipata da Tecomec S.r.l., con una quota pari al 91%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 9%.

Nel corso del 2020 sono state esercite:

  • l'opzione di acquisto del restante 30% del capitale sociale della società controllata Lemasa, partecipata da Comet do Brasil LTDA per una quota pari al 70%; tale operazione non ha effetti sul processo consolidamento, il quale già avveniva per la quota del 100% proprio in virtù del citato "Put and Call Option Agreement".
  • l'opzione Put sul 14,67% della quota di partecipazione del 14,67% del capitale sociale di Lavorwash S.p.A, portando la propria quota di partecipazione al 98,45%, partecipata da Comet S.p.A.; anche tale operazione non ha effetti sul processo consolidamento, il quale già avveniva per la quota del 98,42%.

Rispetto al 31 dicembre 2019 sono entrate a far parte dell'area di consolidamento la società svedese Markusson Professional Grinders AB (di cui la controllata Tecomec S.r.l. ha acquisito il 51% in data 31 gennaio 2020) e la società Agres Sistemas Eletrônicos SA, passata da collegata a controllata con l'acquisto di un ulteriore 58%, portando la quota di partecipazione di Tecomec S.r.l. al 91%.

Il bilancio al 31 dicembre 2019 includeva i soli dati economici di undici mesi della società Geoline Electronic S.r.l., oggetto di scissione totale in data 30 novembre 2019.

Transazioni infragruppo

Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Imprese collegate

Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2020 include le seguenti società consolidate con il metodo integrale:

Denominazione Sede Capitale
sociale
Valuta Quota %
consolidata di
gruppo
Partecipante % di
partecipazione
sul capitale
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano - RE (I) 42.623.057
Italia
Comet S.p.A. Reggio Emilia (I) 2.600.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
PTC S.r.l. Rubiera - RE (I) 55.556 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Sabart S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.900.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.580.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Lavorwash S.p.A. Pegognaga - MN (I) 3.186.161 98,45 Comet S.p.A. 98,45
Europa
Emak Suministros Espana SA Getafe - Madrid (E) 270.459 90,00 Emak S.p.A. 90,00
Comet France SAS Wolfisheim (F) 320.000 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Emak Deutschland Gmbh Fellbach - Oeffingen (D) 553.218 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Emak France SAS Rixheim (F) 2.000.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Emak U.K. Ltd Burntwood (UK) 342.090 GBP 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Epicenter LLC Kiev (UA) 19.026.200 UAH 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Speed France SAS Arnas (F) 300.000 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Victus-Emak Sp. Z o.o. Poznan (PL) 10.168.000 PLN 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Lavorwash France S.A.S La Courneuve (F) 37.000 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 900.000 GBP 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash Polska SP.ZOO Bydgoszcz (PL) 163.500 PLN 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash Iberica S.L. Tarragona (E) 80.000 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00
Markusson Professional Grinders AB (1) Rimbo (SE) 50.000 SEK 100,00 Tecomec S.r.l. 51,00
America
Comet Usa Inc Burnsville - Minnesota (USA) 231.090 USD 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Indaiatuba (BR) 51.777.052 Comet S.p.A. 99,63
Comet do Brasil Investimentos LTDA BRL 100,00 PTC S.r.l. 0,37
Ribeirao Preto (BR) 23.557.909 Emak S.p.A. 99,98
Emak do Brasil Industria LTDA BRL 100,00 Comet do Brasil LTDA 0,02
Lemasa industria e comércio de
equipamentos de alta pressao S.A. Indaiatuba (BR) 29.546.771 BRL 100,00 Comet do Brasil LTDA 100,00
PTC Waterblasting LLC Burnsville - Minnesota (USA) 285.000 USD 100,00 Comet Usa Inc 100,00
Guadalajara (MEX) 1.000.000 Comet S.p.A. 97,00
S.I. Agro Mexico MXN 100,00 PTC S.r.l. 3,00
Speed South America S.p.A. Providencia - Santiago (RCH) 444.850.860 CLP 100,00 Speed France SAS 100,00
Valley Industries LLP (2) Paynesville - Minnesota (USA) - USD 100,00 Comet Usa Inc 90,00
Speed North America Inc. Wooster - Ohio (USA) 10 USD 100,00 Speed France SAS 100,00
8.305.769 Lavorwash S.p.A. 99,99
Lavorwash Brasil Ind. Ltda Indaiatuba (BR) BRL 100,00 Comet do Brasil LTDA 0,01
Spraycom comercio de pecas para
agricoltura S.A.
Catanduva (BR) 533.410 BRL 51,00 Tecomec S.r.l. 51,00
Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (3) Pinais (BR) 1.047.000 BRL 100,00 Tecomec S.r.l. 91,00
Resto del mondo
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co.Ltd
Jiangmen (RPC) 25.532.493 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd Ningbo City (RPC) 8.029.494 RMB 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Speed Industrie Sarl Mohammedia (MA) 1.445.000 MAD 100,00 Speed France SAS 100,00
Tai Long (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Ltd
Zhuhai (RPC) 16.353.001 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Speed Line South Africa Ltd Pietermaritzburg (ZA) 100 ZAR 51,00 Speed France SAS 51,00
Yongkang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (RPC) 63.016.019 RMB 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00
Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd Yongkang City (RPC) 3.930.579 RMB 100,00 Lavorwash S.p.A. 100,00

(1) Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 49%.

(2) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.

(3) Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 9%.

2.3 Differenze di traduzione

Valuta funzionale e valuta di presentazione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

Consolidamento di bilanci di società estere

I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo gli IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di Emak S.p.A.

I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite al cambio alla data di chiusura dell'esercizio;
  • (ii) i ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) tutte le differenze di traduzione sono rilevate come specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per differenze di conversione").

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i seguenti:

Ammontare di valuta estera
per 1 Euro
Medio 2020 31.12.2020 Medio 2019 31.12.2019
Sterlina (Inghilterra) 0,89 0,90 0,88 0,85
Renminbi (Cina) 7,87 8,02 7,74 7,82
Dollari (Usa) 1,14 1,23 1,12 1,12
Zloty (Polonia) 4,44 4,56 4,30 4,26
Zar (Sud Africa) 18,77 18,02 16,18 15,78
Uah (Ucraina) 30,85 34,77 28,92 26,72
Real (Brasile) 5,89 6,37 4,41 4,52
Dirham (Marocco) 10,82 10,92 10,77 10,78
Peso Messicano (Messico) 24,52 24,42 21,56 21,22
Peso Cileno (Cile) 903,14 872,52 786,89 844,86
Corona Svedese (Svezia) 10,48 10,03 10,59 10,45

2.4 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata generalmente come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzioni leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 6-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4-6 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

2.5 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze sono valutati al costo storico, ad eccezione dei marchi acquisiti attraverso le operazioni di Business Combination che sono rilevati inizialmente loro fair value. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il

metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto, ad eccezione delle Liste Clienti iscritte a seguito di acquisizioni, rilevati inizialmente al loro fair value. Le altre attività immateriali sono ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata che varia da 10 anni a 14 anni.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.19);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

Il Gruppo si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, il Gruppo ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione.

2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che

il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dalla IAS 36.

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.9 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.10 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare il Gruppo individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al loro fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, il Gruppo applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.11 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • a) l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • b) la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • c) il management è impegnato nella vendita;
  • d) si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • e) è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • f) c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione, tenendo in considerazione l'eventuale effetto dell'eliminazione di margini infragruppo non realizzati.

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione

finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Operazioni di factoring

Il Gruppo può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

2.19 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
  • Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dal Gruppo di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che ne hanno determinato lo stralcio.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Il Gruppo analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, il Gruppo riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23; si veda il paragrafo 2.29.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • a) avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • b) il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • c) è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • d) i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nel rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il requisito di informativa richiesto in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dal management al fine di valutare la perfomance finanziaria della società.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard.
    • L'emendamento non è da considerarsi rilevante per il bilancio consolidato del Gruppo.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output.

L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2020

  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

  • Le principali caratteristiche del General Model sono:
      1. le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
      1. la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
      1. le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
      1. esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
      1. il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
      1. il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda

che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

  • Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del capitale

Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:

  • a) la salvaguardia della capacità di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • b) fornire un ritorno adeguato agli Azionisti.

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, acquistare azioni proprie, il ritorno sul capitale agli Azionisti, l'emissione di nuove azioni, o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento. Il Gruppo nel corso degli ultimi anni, ad eccezione dell'esercizio 2020 nel quale non sono stati distribuiti dividendi per effetto della pandemia Covid 19, ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.

Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto e tra la posizione finanziaria netta e l'Ebitda.

La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione Finanziaria Netta ("Pfn")/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3 per il rapporto Posizione Finanziaria Netta/Ebitda (considerando gli indicatori al netto degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16), al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o derogato in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.

I rapporti "Pfn"/"Patrimonio Netto" e "Pfn"/"Ebitda prima degli oneri non ordinari" al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 sono i seguenti:

€/000 31.12.2020 31.12.2019
Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) 126.552 146.935
Totale patrimonio netto (PN) 222.300 211.532
Ebitda prima degli oneri non ordinari (1) 56.289 46.878
Rapporto Pfn/PN 0,57 0,69
Rapporto Pfn/Ebitda prima degli oneri non ordinari 2,25 3,13

(1) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance" nella Relazione sulla Gestione.

4. Gestione del rischio finanziario

4.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio, tassi di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio dei tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2020, i finanziamenti sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2020 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 499 migliaia di Euro (258 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura tasso effettuate, dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni e dei finanziamenti a tasso fisso.

(ii) Rischio di cambio

Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2020:

Posizione creditoria in Dollari Statunitensi 15.043 migliaia
Posizione creditoria in Pesos messicano 14.559 migliaia
Posizione creditoria in Zloty 3.188 migliaia
Posizione creditoria in Sterlina Britannica 844 migliaia
Posizione debitoria in Renminbi 165.602 migliaia
Posizione debitoria in Euro 18.112 migliaia
Posizione debitoria in Yen 16.477 migliaia
Posizione debitoria in Dollari Taiwan 81 migliaia
Posizione debitoria in Franchi Svizzeri 39 migliaia

In particolare:

• nei casi in cui le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.

Nell'esercizio 2020 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa al 8,8% del fatturato aggregato del Gruppo (8,6% nell'esercizio 2019), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 20,3% del fatturato aggregato del Gruppo (19,9% nell'esercizio 2019).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate sul mercato nordamericano e su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali e alle produzioni/acquisti in area Euro;
  • EUR/GBP, essenzialmente in relazione alle vendite sul mercato UK;
  • EUR/RMB e USD/RMB in relazione alle attività produttive cinesi e ai relativi flussi import/export;

  • EUR/YEN, relativamente agli acquisti sul mercato giapponese;
  • EUR/PLN, relativamente alle vendite sul mercato polacco;
  • EUR/UAH e USD/UAH, relativamente alle vendite sul mercato ucraino;
  • USD/REAL, RMB/REAL e EUR/REAL, relativamente alle vendite sul mercato brasiliano;
  • EUR/ZAR, relativamente agli acquisti sul mercato sudafricano;
  • EUR/MXR relativamente alle vendite sul mercato messicano;
  • EUR/MAD relativamente agli acquisti sul mercato marocchino;
  • USD/SEK e EUR/SEK, relativamente agli acquisti e alle vendite sul mercato svedese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

  • In relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene e la variazione dei tassi di cambio può determinare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio.
  • Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Svezia, Cina, Ucraina, Sud Africa, Marocco, Messico, Brasile e Cile. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società sono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.
  • Attività e passività delle società controllate del Gruppo la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati nel conto economico complessivo e evidenziati nel patrimonio netto, nella voce Riserva per differenze di conversione (si veda Nota 28). Alla data di bilancio non vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni per rischio di cambio da conversione.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2020, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 1.180 migliaia di Euro (1.789 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

Come descritto nella Nota 23, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto, la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in cambi in essere al 31 dicembre 2020, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 2.004 migliaia di Euro (431 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

(iii) Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica, rame nonché di semilavorati quali i motori.

(b) Rischio di credito

Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di copertura del rischio tramite primarie compagnie di assicurazione.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2020 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2020 i Crediti commerciali, pari a 110.010 migliaia di Euro (103.997 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), includono 9.425 migliaia di Euro (12.314 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2020 è pari a 20.985 migliaia di Euro (24.521 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

Al 31 dicembre 2020 i primi 10 clienti rappresentano il 13,8% del totale dei crediti commerciali (12,8% al 31 dicembre 2019), mentre il primo cliente rappresenta il 4% del totale (4,7% al 31 dicembre 2019).

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Il Gruppo ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 26 e 30 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.

Il management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 146 milioni di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai Crediti Commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

4.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

  1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.

  2. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.

  3. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

4.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.

5. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per

rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi, passività per lease e diritto d'uso. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna sub-holding facente capo a diversi settori operativi, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste.

L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni.

Elementi di giudizio richiesti per l'applicazione dell'IFRS 16 includono:

  • a. Identificare se un contratto (o una parte di contratto) include un lease;
  • b. Determinare se sia ragionevolmente certo l'esercizio dell'opzione di estensione o cessazione;
  • c. Determinare quando i pagamenti variabili sono fissi nella sostanza;
  • d. Stabilire se un contratto include più lease;
  • e. Determinare il prezzo di vendita stand alone del contratto di lease e le componenti escluse dal lease.

Principali fonti di incertezza nelle stime derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 possono includere:

  • a. Stima della durata del lease;
  • b. Determinazione dell'appropriato tasso di attualizzazione per i lease payments;
  • c. Valutazione dell'impairment con riferimento al diritto d'uso.

6. Informazioni settoriali

L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data un'informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.

Un settore operativo è una componente di un'entità:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di costi e ricavi;
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.

Alla luce di tali definizioni, per il Gruppo Emak i settori operativi sono rappresentati da tre Divisioni/Business Unit con i quali sviluppa, produce e distribuisce la propria gamma di prodotti:

  • Outdoor Power Equipment (prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori);
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (pompe a membrana destinate al settore agricolo -irrorazione e diserbo-, pompe a pistoni per il comparto industriale, idropulitrici professionali e semiprofessionali, unità idrodinamiche e macchine per l'urban cleaninig);
  • Componenti ed Accessori (filo e testine per decespugliatori, cavi per applicazioni agricole, accessori per motoseghe, pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming quali sensori e computer, sedili e ricambi tecnici per trattori).

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti per settore di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato del bilancio consolidato.

Di seguito i principali dati economici e finanziari suddivisi per settore operativo:

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E HIGH
PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati /
Elisioni
Consolidato
€/000 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
Ricavi verso terzi 159.761 148.243 189.357 181.250 120.660 104.460 469.778 433.953
Ricavi Infrasettoriali 585 518 2.290 1.693 8.444 7.007 (11.319) (9.218)
Totale Ricavi 160.346 148.761 191.647 182.943 129.104 111.467 (11.319) (9.218) 469.778 433.953
Ebitda 9.011 7.283 28.157 26.058 20.830 15.126 (2.364) (2.377) 55.634 46.090
Ebitda/Totale Ricavi % 5,6% 4,9% 14,7% 14,2% 16,1% 13,6% 11,8% 10,6%
Ebitda prima degli oneri non ordinari 9.348 7.507 28.535 26.079 20.770 15.669 (2.364) (2.377) 56.289 46.878
Ebitda prima degli oneri non ordinari/Totale Ricavi % 5,8% 5,0% 14,9% 14,2% 16,1% 14,1% 12,0% 10,8%
Risultato operativo 1.262 (2.287) 20.274 17.872 13.770 8.814 (2.364) (2.377) 32.942 22.022
Risultato operativo/Totale Ricavi % 0,8% -1,5% 10,6% 9,8% 10,7% 7,9% 7,0% 5,1%
Risultato della gestione finanziaria (1) (10.128) (3.141)
Utile prima delle imposte 22.814 18.881
Imposte sul reddito (3.202) (5.755)
Utile d'esercizio consolidato 19.612 13.126
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 4,2% 3,0%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed i proventi da rivalutazione partecipazioni di società controllate.
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
Posizione Finanziaria Netta 10.780 29.304 87.031 98.863 28.741 19.071 0 (303) 126.552 146.935
Patrimonio Netto 178.820 176.334 66.031 62.460 55.096 50.295 (77.647) (77.557) 222.300 211.532
Totale Patrimonio Netto e PFN 189.600 205.638 153.062 161.323 83.837 69.366 (77.647) (77.860) 348.852 358.467
Attività non correnti nette (2) 130.336 137.483 86.970 94.433 41.397 30.577 (75.506) (75.504) 183.197 186.989
Capitale Circolante Netto 59.264 68.155 66.092 66.890 42.440 38.789 (2.141) (2.356) 165.655 171.478
Totale Capitale Investito Netto 189.600 205.638 153.062 161.323 83.837 69.366 (77.647) (77.860) 348.852 358.467
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
Dipendenti a fine periodo 738 743 777 731 613 506 8 8 2.136 1.988
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019
Ammortamenti e perdite di valore 7.748 9.570 7.884 8.186 7.060 6.312 22.692 24.068
Investimenti in
immobilizzazioni materiali e 5.050 8.573 3.476 3.983 8.644 5.897 17.170 18.453
immateriali

Per i commenti della parte economica si rimanda al capitolo 4 della Relazione sulla Gestione.

7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Acquisizione del 51% della società svedese Markusson Professional Grinders AB

In data 31 gennaio 2020 la società controllata Tecomec S.r.l. ha completato l'acquisto del 51% del capitale sociale della società svedese Markusson Professional Grinders AB, attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di affilatrici professionali per catene da motosega.

L'operazione rientra nella strategia di crescita per linee esterne del Gruppo attraverso l'ampliamento e completamento della propria gamma prodotti, nel caso specifico del segmento Componenti e Accessori.

Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del 51% è pari a 17,8 milioni di Corone svedesi (pari a circa 1,7 milioni di Euro). Gli accordi che regolano l'operazione prevedono inoltre una Put&Call Option sulla rimanente quota del 49% da esercitarsi nel 2023 che ha comportato un'iscrizione di un debito di circa 2,3 milioni di Euro.

Nell'esercizio 2020 Markusson ha registrato un fatturato di circa 25 milioni di corone svedesi. Il valore del debito è determinato sulla base dei risultati economico-finanziaria previsionali, secondo precise formule di calcolo definiti negli accordi di acquisizione.

Il fair value delle attività e passività oggetto di parziale acquisizione determinati in base all'ultima situazione contabile del 31 gennaio 2020, il prezzo pagato e l'esborso finanziario sono di seguito dettagliati:

Valori in migliaia di Euro Valori
contabili
Rettifiche di fair
value
Fair value attività e
passività acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 7 7
Immobilizzazioni immateriali - 1.600 1.600
Altre attività finanziarie 1 1
Attività correnti
Rimanenze 438 438
Crediti commerciali e altri crediti 345 345
Crediti tributari 55 55
Cassa e disponibilità liquide 470 470
Passività non correnti
Passività fiscali per imposte differite - (330) (330)
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività (158) (158)
Debiti tributari (89) (89)
Totale attività nette acquisite 1.069 1.270 2.339
Percentuale consolidata 100%
PN di riferimento consolidato 2.339
Prezzo di acquisizione per il 51% versato al 31 gennaio 2020 1.698
Prezzo differito relativo al debito attualizzato per Put & Call sul 49%
scadente nel 2023 2.318
Totale prezzo di acquisizione del 100% 4.016
Avviamento 1.677
Cassa e disponibilità liquide acquisite 470
Uscita netta di cassa 1.228

La differenza tra il prezzo di acquisizione pagato e il fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è stato rilevato quale avviamento. Le rettifiche di fair value si riferiscono per 127 migliaia di Euro al marchio e per 1.473 migliaia di Euro alla "lista clienti". La valutazione ha definito la vita utile stimata da attribuirsi al marchio (10 anni) ed alla "lista clienti" (14 anni). Rispetto al resoconto intermedio di gestione del 31 marzo 2020, il valore dell'avviamento è stato modificato a seguito dell'aggiornamento dell'allocazione inizialmente definita conseguentemente alla possibilità pervista dall'IFRS 3 che permette di modificare nell'arco dei dodici mesi l'allocazione del prezzo di acquisizione alle poste patrimoniali.

La determinazione del fair value delle attività e passività acquisite è avvenuto seguendo metodologie valutative riconosciute come best practice; in particolare, il criterio dell'excess earning method per la "lista clienti" e il relief from royalty method per il marchio.

Acquisizione ulteriore quota del 3% di Agres Sistemas Electrônicos SA

In data 16 marzo 2020, la società controllata Tecomec S.r.l., ha acquisito un'ulteriore quota del 3% della società brasiliana Agres, portando la propria quota di partecipazione al 33%. Il prezzo per l'acquisizione di tale quota ammonta a 212 migliaia di Euro.

Aumento capitale sociale Lemasa

In data 9 giugno, è stato sottoscritto un aumento di capitale della società Lemasa mediante conversione della riserva degli utili portati a nuovo degli esercizi precedenti, per un importo di 15.506 migliaia di Reais.

Esercizio opzione Call sul 30% di Lemasa

In data 11 giugno, la società Comet S.p.A., per il tramite della controllata Comet do Brasil, ha siglato l'accordo per l'esercizio dell'opzione Call sulla partecipazione residua del 30% del capitale sociale di Lemasa.

Rispetto a quanto contabilizzato come debito per P&C in bilancio al 31 marzo 2020, pari a 21.009 migliaia di Reais, si è registrato, a seguito di negoziazione tra le parti della applicazione delle clausole relative ai calcoli previsti contrattualmente, un maggior debito, pari a circa 2.221 migliaia di Reais, che è stato contabilizzato come minusvalenza alla voce "oneri finanziari" per un controvalore di 377 migliaia di Euro.

Esercizio opzione Put sul 30% di Cifarelli

In data 29 giugno, la capogruppo Emak S.p.A. ha esercitato l'opzione Put sulla quota di partecipazione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A. per un controvalore pari a 3.250 migliaia di Euro. L'operazione ha determinato la contabilizzazione di una minusvalenza di 1.389 migliaia di Euro iscritta alla voce "Risultato da partecipazioni in società collegate".

Acquisto tecnologia

La società controllata Speed France ha acquisito una tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole per un ammontare complessivo di 3.000 migliaia di Euro, con un accordo di pagamento dilazionato nell'arco di cinque esercizi.

Accordo di distribuzione per Germania e Austria

In data 31 gennaio 2020, con efficacia 1 aprile 2020, è stato siglato l'accordo con due distributori indipendenti per la commercializzazione in esclusiva dei prodotti Emak OPE sul mercato tedesco e austriaco al fine di migliorare la propria posizione sui mercati di riferimento, conseguentemente si è dato corso alla riorganizzazione della Società controllata tedesca Emak Deutschland Gmbh.

Aumento capitale Speed South America

In data 1 luglio 2020, la società Speed France ha sottoscritto e versato un aumento di capitale della società Speed South America, per un importo di 460.090 migliaia di Pesos cileni, pari a 500 migliaia di Euro.

Esercizio opzione Put sul 14,67% di Lavorwash S.p.A.

In data 5 ottobre, la controllata Comet S.p.A. ha stipulato il contratto di acquisizione della quota di partecipazione del 14,67% del capitale sociale di Lavorwash S.p.A.

Il prezzo pagato per l'acquisizione della quota, definito a seguito dell'esercizio dell'opzione put dei soci cedenti, è stato pari a 9.645 migliaia di Euro.

Non si sono ravvisati scostamenti rispetto a quanto contabilizzato come debito per P&C in bilancio.

Esercizio anticipato di opzione sul 58% di Agres Sistemas Eletrônicos SA

In data 15 ottobre, la controllata Tecomec S.r.l. ha esercitato in anticipo l'opzione per l'acquisto di una ulteriore quota di partecipazione del 58% del capitale sociale di Agres, portando la propria quota di partecipazione al 91%, considerando anche il 3% acquisito nel corso del primo semestre.

Il prezzo corrisposto per l'acquisto del 58% è stato pari a 25,7 milioni di Reais, pari a circa 3,9 milioni di Euro. Nell'esercizio 2020 Agres ha registrato un fatturato di 39,4 milioni di Reais in crescita di circa il 50% rispetto allo scorso esercizio.

Con questa operazione, Tecomec consoliderà la propria presenza in Brasile e rafforzerà la propria posizione di fornitore globale di prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione (c.d. precision farming).

Il fair value delle attività e passività oggetto di parziale acquisizione determinati in base all'ultima situazione contabile del 30 settembre 2020, il prezzo pagato e l'esborso finanziario sono di seguito dettagliati:

Valori Rettifiche di Fair value attività
Valori in Euro contabili fair value acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 342 - 342
Immobilizzazioni immateriali 830 1.505 2.335
Diritti d'uso 41 - 41
Attività correnti
Rimanenze 799 - 799
Crediti commerciali e altri crediti 2.469 - 2.469
Crediti tributari 238 - 238
Altre attività finanziarie 40 - 40
Cassa e disponibilità liquide 21 - 21
Passività non correnti
Passività finanziarie (2.203) - (2.203)
Passività derivante da lease (4) - (4)
Altre passività (163) - (163)
Passivita fiscali per imposte differite - (512) (512)
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività (1.387) - (1.387)
Debiti tributari (244) - (244)
Passività finanziarie (582) - (582)
Passività derivante da lease (43) - (43)
Fondi per rischi e oneri (6) - (6)
Totale attività nette 148 993 1.141
Percentuale consolidata 100%
PN di riferimento consolidato 1.141
Prezzo di acquisizione versato 3.389
Prezzo di acquisizione differito
Prezzo quota di collegamento (30%) già versato
725
in esercizi precedenti 2.760
Rimisurazione al fair value su quota di
collegamento (755)
Prezzo attualizzato per esercizio Put & Call 1.380
Valore della partecipazione 7.499
Avviamento 6.358
Cassa e disponibilità liquide acquisite 21
Uscita netta di cassa 3.368

La differenza tra il prezzo di acquisizione pagato e il fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è stato rilevato quale avviamento. Le rettifiche nette di fair value si riferiscono per 993 migliaia di Euro alla "lista clienti". La valutazione ha definito in 10 anni la vita utile stimata da attribuirsi alla "lista clienti".

La determinazione del fair value delle attività e passività acquisite è avvenuto seguendo metodologie valutative riconosciute come best practice; in particolare il criterio dell'excess earning method.

8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

9. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006).

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
A. Cassa e banche attive 99.287 47.695
B. Altre disponibilità liquide - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 99.287 47.695
E. Crediti finanziari correnti 735 766
F. Debiti bancari correnti (7.714) (13.963)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (51.549) (38.176)
H. Altri debiti finanziari (8.605) (22.101)
I . Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (67.868) (74.240)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) 32.154 (25.779)
K. Debiti bancari non correnti (131.686) (97.802)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti netti (27.828) (25.777)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (159.514) (123.579)
O. Indebitamento finanziario netto (Esma) (J+N) (127.360) (149.358)
P. Crediti finanziari non correnti 808 2.423
Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) (126.552) (146.935)
Effetto IFRS 16 28.874 30.385
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (97.678) (116.550)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 comprende 6.035 migliaia di Euro (15.863 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), riferiti a debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali (Nota 30). Tali debiti si riferiscono all'acquisto delle partecipazioni nelle seguenti società:

  • Markusson per un ammontare di 2.326 migliaia di Euro;
  • Agres per un ammontare di 2.109 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 1.600 migliaia di Euro.

La quota non corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, registrata nella voce Altri debiti non correnti netti, di cui sopra è pari a 3.710 migliaia di Euro mentre la quota corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, registrata nella voce Altri debiti finanziari, è pari a 2.325 migliaia di Euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 include, alle voci riferite ad Altri debiti, passività finanziarie per 28.874 migliaia di Euro (30.385 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), di cui 4.816 migliaia di Euro quale quota corrente (4.959 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), derivanti dall' applicazione del principio contabile IFRS 16- Leases, adottato dal Gruppo dal 1 gennaio 2019.

L'indebitamento finanziario corrente netto mostra un saldo netto di liquidità positivo in ragione del rilevante incremento della voce "cassa e banche attive", principalmente per:

  • Il cash flow conseguito dal gruppo nel corso dell'esercizio;
  • L'erogazione di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine;
  • La postergazione di alcune rate dei mutui scadenti nell'esercizio.

Al 31 dicembre 2020, la voce Crediti finanziari include crediti verso parti correlate per un importo di 222 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro a breve, riconducibili al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield" attraverso la quale Emak S.p.A. aveva acquisito nel 2011 le società Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Raico S.r.l.

Al 31 dicembre 2019 la posizione finanziaria netta comprendeva l'effetto positivo relativo alla cessione prosoluto dei crediti commerciali effettuata da alcune società del Gruppo per un importo di 1.854 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2020 non erano presenti cessioni pro-soluto di crediti commerciali.

10. Ricavi ed altri ricavi operativi

I ricavi del Gruppo ammontano a 469.778 migliaia di Euro, contro 433.953 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 1.270 migliaia di Euro, contro 824 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 466.650 430.471
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 4.398 4.306
Resi (1.270) (824)
Totale 469.778 433.953

L'incremento dei "Ricavi" si riferisce alla crescita registrata in tutti i segmenti di business in particolare dal settore Componenti e Accessori in tutti i mercati e ad un effetto di 4.273 migliaia di Euro legato all'entrata nell'area di consolidamento della società Markusson e della società Agres.

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali 110 243
Recupero spese di garanzia 80 121
Rimborsi assicurativi 30 218
Contributi pubblicitari 144 275
Contributi in conto esercizio e in conto capitale 1.594 656
Recupero costi amministrativi 144 222
Recupero costi mensa aziendale 97 120
Affitti attivi 565 633
Altri ricavi operativi 1.388 2.180
Totale 4.152 4.668

L'incremento della voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" si riferisce per 672 migliaia di Euro alla conversione in sussidi a fondo perduto di finanziamenti ottenuti della società Speed North America previsti dal provvedimento Paycheck Protection Program (PPP) e garantiti a livello federale dall'United States Small Business Administration (SBA), nell'ambito dei programmi di sostegno alle imprese per affrontare la crisi pandemica.

La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" si riferisce inoltre al credito di imposta Ricerca e Sviluppo per un valore di 531 migliaia di Euro contabilizzato dalla società Emak S.p.A.

11. Costi per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 254.744 227.171
Altri acquisti 3.283 3.204
Costi di R&D capitalizzati (21) (162)
Totale 258.006 230.213

La variazione della voce "materie prime, semilavorati e prodotti finiti" è correlata all'andamento dei ricavi.

12. Costi del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Salari e stipendi 58.173 57.412
Contributi sociali 16.098 16.507
Costi per TFR 2.534 2.660
Altri costi del personale 2.639 1.994
Costi di R&D capitalizzati (822) (617)
Indennità degli Amministratori 1.803 1.083
Spese per personale interinale 4.163 2.067
Totale 84.588 81.106

Nel corso dell'esercizio 2020 sono state capitalizzate tra le immobilizzazioni immateriali spese di personale per 822 migliaia di Euro, 617 migliaia di Euro nel 2019, riferite allo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

I costi dell'esercizio includono oneri di riorganizzazione per 763 migliaia di Euro; prevalentemente riferiti a incentivi all'esodo corrisposti da alcune società del Gruppo, nell'esercizio precedente tali oneri ammontavano a 489 migliaia di Euro.

Il dettaglio per paese del personale è esposto al capitolo 7 della Relazione sulla gestione.

13. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Lavorazioni esterne 14.890 12.460
Manutenzioni 5.504 4.827
Trasporti e dazi 23.220 20.008
Promozione e pubblicità 3.268 3.788
Provvigioni 8.478 7.752
Spese di viaggio 1.415 3.307
Spese postali e di telecomunicazione 818 916
Consulenze 5.537 5.557
Forza motrice 2.484 2.506
Utenze varie 1.141 1.307
Servizi e spese bancarie 733 908
Costi per garanzia post vendita 1.442 1.236
Assicurazioni 1.521 1.460
Altri servizi 7.157 7.328
Costi di R&D capitalizzati (251) (159)
Costi per servizi 77.357 73.201
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 3.106 3.237
Accantonamenti (nota 34) 307 439
Perdite su crediti 89 175
Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 24) 1.143 902
Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali 40 58
Altre imposte (non sul reddito) 1.367 1.371
Contributi 193 171
Costi diversi 2.096 2.512
Altri costi operativi 4.928 5.189
Totale 85.698 82.066
La diminuzione della voce "Spese di viaggio" è conseguenza della gestione dei costi a fronte delle restrizioni
derivanti dall'emergenza COVID 19.
L'aumento dei costi di trasporto è imputabile anche al maggior ricorso a consegne via aerea legato alla minore
disponibilità di trasporti marittimi riscontrata in via generalizzata sul mercato e alla necessità di far fronte
all'aumento di ordini verificatosi a partire dal secondo trimestre 2020.
L'aumento delle lavorazioni esterne è da ricondurre all'aumento dei volumi di vendita, nonché alla
massimizzazione della flessibilità e dell'efficienza produttiva.
Le spese per manutenzione sono in crescita per maggiori canoni manutenzione HW e SW, conseguentemente

La diminuzione della voce "Spese di viaggio" è conseguenza della gestione dei costi a fronte delle restrizioni derivanti dall'emergenza COVID 19.

L'aumento dei costi di trasporto è imputabile anche al maggior ricorso a consegne via aerea legato alla minore disponibilità di trasporti marittimi riscontrata in via generalizzata sul mercato e alla necessità di far fronte all'aumento di ordini verificatosi a partire dal secondo trimestre 2020.

L'aumento delle lavorazioni esterne è da ricondurre all'aumento dei volumi di vendita, nonché alla massimizzazione della flessibilità e dell'efficienza produttiva.

Le spese per manutenzione sono in crescita per maggiori canoni manutenzione HW e SW, conseguentemente all'implementazione del nuovo sistema informativo Microsoft Dynamics 365.

14. Svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) 4.403 3.775
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) 12.720 12.792
Ammortamento dei diritti d'uso (nota 20) 5.569 5.427
Riduzione di valore dell'avviamento (nota 21) - 2.074
Totale 22.692 24.068

Le svalutazioni e ammortamenti al 31 dicembre 2020 ammontano a 22.692.

Al 31 dicembre 2019 la riduzione di valore dell'avviamento si attestava a 2.074 migliaia iscritti quale perdita per riduzione del valore dell'avviamento riferito alla ex-società Bertolini, emerso originariamente dalla fusione per incorporazione della stessa nella società capogruppo Emak S.p.A., rilevata a seguito della procedura di impairment test.

La voce Ammortamento dei diritti d'uso accoglie l'ammortamento dei diritti d'uso iscritti tra le attività non correnti in applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases.

L'ammortamento è calcolato sulla base della durata dei contratti, tenendo in considerazione la ragionevolezza dei probabili rinnovi laddove siano contrattualmente previsti.

15. Proventi ed oneri finanziari

Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Proventi per adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti
derivati per copertura rischio tasso di interesse
420 376
Interessi da clienti 152 101
Interessi da conti correnti bancari e postali 69 158
Proventi finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
- 549
Plusvalenza da cessione partecipazioni - 27
Altri proventi finanziari 86 159
Proventi finanziari 727 1.370

La voce "Plusvalenza da cessione partecipazioni", registrata nell'esercizio 2019, si riferisce alla plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione detenuta nella società Netribe S.r.l.

I "Proventi finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate", registrati nell'esercizio 2019, si riferivano all'adeguamento del debito per l'acquisto delle quote regolate da Put&Call della società Lemasa LTDA per 486 migliaia di Euro, e della società Valley LLP per 63 migliaia di Euro.

Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 1.720 1.400
Interessi su debiti a breve termine verso banche 252 516
Oneri finanziari per adeguamento prezzo definitivo per acquisto quote
residue società controllate
377 -
Oneri finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
269 -
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati
per copertura tasso di interesse
862 847
Oneri finanziari per benefici a dipendenti (nota 33) 26 82
Oneri finanziari Leases 945 959
Oneri finanziari da attualizzazione debiti 222 806
Altri costi finanziari 491 756
Oneri finanziari 5.164 5.366

L'aumento dei finanziamenti verso banche a lungo termine rispetto a quelli a breve ha portato ad un incremento degli "interessi su debiti a medio lungo termine verso banche" a scapito della diminuzione degli interessi a breve. Gli oneri bancari complessivi restano pressoché invariati, rispetto all'esercizio precedente, a fronte dell'aumento del debito bancario anche grazie alla diminuzione dei tassi di interesse.

La voce "Oneri finanziari per adeguamento prezzo definitivo per acquisto quote residue società controllate" si riferisce al maggior prezzo pagato, pari a circa 2.221 migliaia di Reais, per la regolazione dell'accordo di Put&Call sulla partecipazione residua del 30% del capitale sociale di Lemasa. Tale variazione è frutto della negoziazione tra le parti sulla base delle clausole e dei calcoli previsti negli accordi originari, che prevedevano un adeguamento del prezzo definitivo sulla base dell'andamento economico finanziario della società. (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7).

Gli "Oneri finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento della stima del debito per l'acquisto delle residue quote della società Valley LLP oggetto di Put & Call option per l'acquisto del restante 10% della società.

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

Gli "Oneri finanziari da attualizzazione debiti" si riferiscono agli interessi impliciti derivanti dall'attualizzazione di debiti, di cui 187 migliaia di euro riferiti all'acquisto di partecipazioni da regolare in futuro.

Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 23.

Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali (1.241) (142)
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali (1.159) 339
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari (1.438) 335
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura 291 234
Utili e (perdite) su cambi (3.547) 766

La gestione valutaria 2020 è negativa per 3.547 migliaia di Euro contro un valore positivo di 766 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

La gestione cambi ha risentito principalmente dell'andamento negativo del Real brasiliano e, in generale, delle valute sudamericane, che hanno comportato l'iscrizione di perdite da adeguamento dei debiti in valuta locale alla fine del periodo e dell'andamento del dollaro statunitense che ha comportato una svalutazione delle partite creditorie di fine periodo espresse in tale valuta.

La voce "Risultato da partecipazioni in società collegate", pari ad un valore negativo di 2.144 migliaia di Euro, è relativa:

  • per 1.389 migliaia di Euro alla minusvalenza derivante dell'esercizio dell'opzione Put sulla partecipazione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A.
  • per 755 migliaia di Euro derivante dall'adeguamento della quota di collegamento del 33% al fair value derivato dal più recente prezzo di acquisto della quota di controllo del 58% della società Agres Sistemas Eletrônicos SA.

16. Imposte sul reddito

Il carico fiscale dell'esercizio 2020 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 3.202 migliaia di Euro (5.755 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Imposte correnti sul reddito 7.897 5.500
Imposte degli esercizi precedenti (1.318) (297)
Imposte differite attive (nota 32) (1.078) 592
Imposte differite passive (nota 32) (2.299) (40)
Totale 3.202 5.755

Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 591 migliaia di Euro, contro 666 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 % Aliquota Esercizio 2019 % Aliquota
Utile prima delle imposte 22.814 18.881
Imposta teorica in base all'aliquota teorica 6.365 27,9 5.268 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base 235 1,0 251 1,3
Proventi non tassabili (373) (1,6) (349) (1,8)
Costi non deducibili a fini fiscali 1.269 5,6 1.131 6,0
Differenze di aliquota con altri paesi (773) (3,4) (461) (2,4)
Imposte degli esercizi precedenti (1.318) (5,8) (297) (1,6)
Effetto fiscale da riallineamento e rivalutazioni (2.443) (10,7) - -
Imposte figurative sugli oneri finanziari relativi
all'attualizzazione dei debiti per acquisto di partecipazioni
47 0,2 214 1,1
Altre differenze 193 0,8 (2) -
Carico fiscale effettivo 3.202 14,0 5.755 30,5

Il tax rate è pari al 14,0% contro il 30,5% dell'esercizio 2019.

Il carico fiscale dell'anno ha beneficiato dell'iscrizione di:

  • crediti fiscali da "Patent Box" per 1.234 migliaia di euro di cui 1.097 migliaia di Euro per IRES e 137 migliaia di Euro per IRAP (con un effetto sul tax rate del 5,4%) e iscritti tra le imposte degli esercizi precedenti in quanto riferiti al periodo 2015-2019 e riconosciuti nel 2020;
  • effetti derivanti dal riallineamento del valore fiscale a quello di iscrizione in bilancio, per effetto della facoltà concessa dal DL. 104/2020, e riferito ad alcuni immobili acquisiti attraverso contratti di leasing finanziario e ad alcuni marchi d'impresa già iscritti nel bilancio consolidato. L'effetto positivo, emergente dall'azzeramento delle passività fiscali per imposte differite precedentemente stanziate su

tali beni, ammonta a 1.684 migliaia di euro, al netto del costo dell'imposta sostitutiva pari a 237 migliaia di Euro, con un effetto positivo sul tax rate del 7,4%;

  • attività fiscali per imposte anticipate iscritte a fronte dell'iscrizione dei benefici fiscali futuri derivanti dalle operazioni di rivalutazione - ex DL. 104/2020 - di beni materiali e immateriali eseguite da alcune società controllate del Gruppo, ancorché non rilevati a rettifica di valore dei singoli asset in ossequio all'applicazione dei principi IFRS. L'effetto positivo sul carico fiscale dell'anno è pari a 759 migliaia di Euro (3,3% sul tax rate dell'anno), al netto del costo per le imposte sostitutive sostenute pari a 57 migliaia di Euro.

Senza considerare gli effetti positivi precedentemente illustrati, il tax rate dell'esercizio sarebbe stato pari al 30,1%.

Il tax rate dell'esercizio ha risentito negativamente della mancata iscrizione di imposte differite attive su perdite fiscali per un importo di 949 migliaia di Euro, contro un effetto pari a 700 migliaia di Euro del 2019, e dallo stralcio di imposte differite attive precedentemente stanziate per 312 migliaia di euro, con un effetto complessivo negativo sul tax rate del 5,4%.

17. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (Nota 39). La Capogruppo ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) 19.300 12.949
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata 163.537.602 163.537.602
Utile per azione base (€) 0,118 0,079

L'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.

18. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Variazione area
di
consolidamento
in entrata
Incrementi /
(Ammortamenti)
Decrementi Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2020
Terreni e Fabbricati 57.104 163 444 (443) 57.268
Fondo ammortamento (20.303) - (1.601) 113 (21.791)
Terreni e fabbricati 36.801 163 (1.157) - (330) - 35.477
Impianti e macchinari 106.917 51 4.684 (1.228) (2.535) 1.762 109.651
Fondo ammortamento (82.687) (21) (5.722) 857 1.707 101 (85.765)
Impianti e macchinari 24.230 30 (1.038) (371) (828) 1.863 23.886
Altre immobilizzazioni materiali 127.867 202 3.949 (1.253) (682) 755 130.838
Fondo ammortamento (115.421) (63) (5.397) 1.178 505 (9) (119.207)
Altri beni 12.446 139 (1.448) (75) (177) 746 11.631
Anticipi Imm. in corso 3.114 17 4.941 - (72) (2.585) 5.415
Costo 295.002 433 14.018 (2.481) (3.732) (68) 303.172
Amm.to accumulato (nota 14) (218.411) (84) (12.720) 2.035 2.325 92 (226.763)
Valore netto contabile 76.591 349 1.298 (446) (1.407) 24 76.409

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Scissione
Geoline
Incrementi /
(Ammortamenti)
Decrementi Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2019
Terreni e Fabbricati 53.569 2.147 122 1.266 57.104
Fondo ammortamento (18.773) (1.511) (19) - (20.303)
Terreni e fabbricati 34.796 - 636 - 103 1.266 36.801
Impianti e macchinari 100.721 4.758 (465) 145 1.758 106.917
Fondo ammortamento (77.152) (5.727) 288 (98) 2 (82.687)
Impianti e macchinari 23.569 - (969) (177) 47 1.760 24.230
Altre immobilizzazioni materiali 123.881 (155) 4.492 (1.096) 125 620 127.867
Fondo ammortamento (110.956) 115 (5.554) 1.029 (91) 36 (115.421)
Altri beni 12.925 (40) (1.062) (67) 34 656 12.446
Anticipi Imm. in corso 4.156 - 2.642 - (2) (3.682) 3.114
Costo 282.327 (155) 14.039 (1.561) 390 (38) 295.002
Amm.to accumulato (nota 14) (206.881) 115 (12.792) 1.317 (208) 38 (218.411)
Valore netto contabile 75.446 (40) 1.247 (244) 182 - 76.591

L'incremento della voce "Anticipi e Immobilizzazioni in corso" si riferisce prevalentemente all'acquisizione, da parte di Speed France, della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole.

Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:

    1. in attrezzature per lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie;
    1. in progetti di rinnovo del sistema informatico;
    1. in adeguamento e modernizzazione delle linee produttive;
    1. in adeguamento di impianti e infrastrutture produttive;
    1. nel ciclico rinnovo delle attrezzatture produttive ed industriali.

Non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali.

Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.

Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi erogati vengono accreditati al conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi. Tutti i crediti relativi a tali contributi risultano incassati.

19. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Variazione area
di consolidamento
in entrata
Incrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2020
Costi di sviluppo 3.036 786 1.234 (811) 26 89 4.360
Brevetti e software 2.778 44 888 (1.333) (22) 100 2.455
Concessioni, licenze e marchi 4.936 127 32 (604) (170) (1) 4.320
Altre imm. Immateriali 9.392 2.978 750 (1.655) 68 117 11.650
Anticipi e immobilizzazioni in corso 356 - 248 - (2) (318) 284
Valore netto contabile 20.498 3.935 3.152 (4.403) (100) (13) 23.069

Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Scissione Geoline Incrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2019
Costi di sviluppo 1.468 - 952 (511) - 1.127 3.036
Brevetti e software 2.726 - 1.124 (1.241) - 169 2.778
Concessioni, licenze e marchi 5.468 - 73 (597) (8) - 4.936
Altre imm. Immateriali 7.884 (280) 1.586 (1.426) (2) 1.630 9.392
Anticipi e immobilizzazioni in corso 2.649 - 679 - (46) (2.926) 356
Valore netto contabile 20.195 (280) 4.414 (3.775) (56) - 20.498

I costi di ricerca direttamente imputati a conto economico ammontano a 7.051 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti avviati dalla Capogruppo nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 822 migliaia di Euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.

Gli incrementi da variazione area di consolidamento si riferiscono: ai costi di sviluppo e a brevetti e software di Agres, alle rettifiche di fair value attribuite alla lista clienti della società Agres e alle rettifiche di fair value attribuite al marchio e alla lista clienti della società Markusson in sede di Purchase Price Allocation.

Le Altre immobilizzazioni immateriali si riferiscono per 6.034 migliaia di Euro alla valorizzazione della "lista clienti" determinata a seguito del processo di Purchase Price Allocation del corrispettivo pagato dal Gruppo per l'acquisizione del Gruppo Lavorwash avvenuta nel corso del 2017. La vita utile di tale immobilizzazione è stata stimata in 14 anni e si ritiene tuttora attendibile.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua ad eccezione del valore del marchio della controllata Lemasa allocato in sede di acquisizione della stessa e iscritto per un valore di 2.664 migliaia di Reais, pari a 418 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020.

20. Diritti d'uso

La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dal Gruppo con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.

Nel rispetto di tale principio, relativamente ai contratti di leasing, il Gruppo ha contabilizzato in sede di prima applicazione un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto utilizzando un tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Variazione area di
consolidamento
Incrementi Ammortamenti Decrementi Effetto cambio 31.12.2020
Diritti d'uso fabbricati 28.242 18 4.549 (4.912) (898) (434) 26.565
Diritti d'uso altri beni 1.474 23 566 (657) (12) (34) 1.360
Valore netto contabile (nota 14) 29.716 41 5.115 (5.569) (910) (468) 27.925

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi principalmente alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche. I decrementi della voce "diritti d'uso fabbricati" si riferiscono alla estinzione anticipata di taluni contratti di locazione immobiliare, in ragione di una azione di riorganizzazione logistica .

21. Avviamento

Cash Generating
Unit (CGU)
Paese Descrizione 31.12.2019 Variazione area Effetto Cambio 31.12.2020
Victus Polonia Avviamento da acquisizione Ramo d'azienda Victus IT 5.718 - (380) 5.338
Tailong Cina Avviamento da acquisizione Tailong Machinery Ltd. 2.676 - (67) 2.609
Tecomec Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Tecomec 2.807 - - 2.807
Speed France Francia Avviamento da acquisizione Speed France 2.854 - - 2.854
Comet Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Comet e fusione HPP 4.253 - - 4.253
PTC Italia Avviamento da acquisizione PTC 1.236 - - 1.236
Valley USA Avviamento da acquisizione Valley LLP e A1 12.971 - (1.096) 11.875
Tecomec Italia Avviamento da acquisizione Geoline Electronic S.r.l. 901 - - 901
S.I.Agro Mexico Messico Avviamento da acquisizione S.I.Agro Mexico 634 - - 634
Lemasa Brasile Avviamento da acquisizione Lemasa LTDA 12.104 - (3.208) 8.896
Lavorwash Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Lavorwash 17.490 - - 17.490
Spraycom Brasile Avviamento da acquisizione Spraycom 200 - - 200
Markusson Svezia Avviamento da acquisizione Markusson - 1.677 80 1.757
Agres Brasile Avviamento da acquisizione Agres - 6.358 257 6.615
Totale 63.844 8.035 (4.415) 67.464

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2020, pari a 67.464 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato:

La differenza rispetto al 31 dicembre 2019 è principalmente riconducibile alla variazione dei cambi di consolidamento e alle acquisizioni delle società Markusson e Agres.

  • L'avviamento allocato alla CGU Victus, pari a 5.338 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione del 100% della società di diritto polacco Victus-Emak Sp. Z.o.o. ed il suo patrimonio netto alla data di acquisizione, ed all'acquisizione del ramo d'azienda di Victus International Trading SA. Entrambe le acquisizioni sono state realizzate nel 2005.
  • L'importo di 2.609 migliaia di Euro si riferisce al maggior valore emergente dall'acquisizione, dal Gruppo Yama, del 100% della società di diritto cinese Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd., realizzata nel 2008.
  • L'avviamento relativo all'acquisizione del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet e del Gruppo Speed France da parte di Tecomec S.r.l., rispettivamente pari a 2.807 migliaia di Euro, 4.253 migliaia di Euro e 2.854 migliaia di Euro emergono dall'operazione Greenfield (per maggiori dettagli si rimanda al prospetto informativo pubblicato in data 18 novembre 2011); in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento le operazioni di acquisizione effettuate tra parti soggette a comune controllo, non disciplinate pertanto dall'IFRS 3, sono state contabilizzate, tenendo conto di quanto previsto dallo IAS 8, ovvero del concetto di rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione, e da quanto previsto dall'OPI 1 (orientamenti preliminari Assirevi in tema IFRS), relativo al "trattamento contabile delle business combination of entities under common control nel bilancio separato e nel bilancio consolidato". Come più dettagliatamente specificato nei precitati principi contabili, la selezione del principio contabile per le operazioni in esame è stata guidata dagli elementi sopra descritti, che hanno portato ad applicare il criterio della continuità dei valori delle attività nette trasferite. Il principio della continuità dei valori ha dato luogo alla rilevazione nel bilancio del Gruppo Emak di valori uguali a quelli che sarebbero emersi se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette sono state pertanto rilevate ai valori di libro che risultavano dalla contabilità delle società oggetto di acquisizione prima dell'operazione.

Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.

Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.

L'avviamento allocato alla CGU Comet, pari a 4.253 migliaia di Euro, include la differenza positiva, pari a 1.974 migliaia di Euro emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010.

  • L'avviamento allocato alla CGU PTC, pari a 1.236 migliaia di Euro, si riferisce:
    • per 360 migliaia di Euro all'avviamento di un ramo di azienda conferito nel 2011 da soci di minoranza in P.T.C. S.r.l., società appartenente al gruppo Comet;
    • per 523 migliaia di Euro all'avviamento emerso in sede di acquisizione della società Master Fluid S.r.l., acquisita nel mese di giugno 2014 da P.T.C. S.r.l. e successivamente fusa per incorporazione nella stessa. L'avviamento deriva dalla differenza che emerge tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto alla data del 30 giugno 2014;
    • per 353 migliaia di Euro alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società Acquatecnica S.r.l. in P.T.C. S.r.l. realizzata nel 2016.
  • L'avviamento allocato alla CGU Valley, pari a 11.875 migliaia di Euro, include un importo di 10.594 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione della società Valley Industries LLP da parte di Comet U.S.A. Inc. avvenuta nel mese di febbraio 2012, sorto dalla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto e un importo di 1.281 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione del ramo d'azienda A1 Mist Sprayers Resoruces Inc. realizzata nei primi mesi del 2017 dalla stessa Valley.
  • L'avviamento iscritto per 901 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione del 51% della società Geoline Electronic Srl da parte di Tecomec S.r.l. avvenuta nel mese di gennaio 2014. A seguito di operazione di scissione totale, avvenuta a fine 2019, la società è stata sciolta con trasferimento del business relativo al ramo d'azienda "Gruppi di comando, valvole elettriche e flussometri" alla società controllante Tecomec che prosegue in tale attività.
  • L'avviamento iscritto per 634 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa nel 2014 tra il prezzo di acquisizione pagato da Comet Spa per il 55% della società S.I.Agro Mexico (con il quale veniva incrementata la quota di partecipazione dal 30% all'85%) ed il patrimonio netto pro-quota acquisito. Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha portato la propria partecipazione al 100% con l'acquisto dell'ulteriore 15%.
  • L'importo pari a 8.896 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione del 100% della società Lemasa avvenuta nel corso del 2015, di cui il 30% regolato da un'opzione Put & Call esercitata nel 2020. Tale avviamento è stato iscritto quale differenza tra la stima del valore attuale del prezzo di acquisizione del 100% della società, determinato alla data di acquisizione, e il fair value del suo Patrimonio Netto. Gli accordi contrattuali prevedevano che il prezzo di acquisizione differito e il valore della Put & Call dipendessero dai risultati economico-finanziari della stessa CGU. Il valore dell'avviamento è stato quindi iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio differito e delle opzioni, determinato sulla base del business plan originariamente previsto.

Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito di impairment test, tale avviamento era stato parzialmente ridotto per 4.811 migliaia di Euro. Nel corso del 2020 è stato definitivamente determinato il valore del prezzo differito e della Put&Call.

  • L'importo di 17.490 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento acquisito dal consolidamento del Gruppo Lavorwash per 253 migliaia di Euro e, per 17.237 migliaia di Euro, alla parte di prezzo allocata ad avviamento riferito all'acquisizione del 97,78% del medesimo Gruppo, di cui il 14,67% regolato da un accordo di Put & Call option esercitato nel 2020 e da valorizzarsi sulla base dei risultati conseguiti nel periodo 2018-2019. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, sarà oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri, con la previsione di un valore cap; il valore dell'avviamento, quindi, è stato iscritto utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan. Nel corso del 2020 è stato definito e liquidato il valore del debito Put&Call
  • L'avviamento, iscritto nel 2018, per 200 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza emersa tra il valore dell'aumento di capitale sociale sottoscritto da Tecomec S.r.l. per il 51% della società Spraycom ed il patrimonio netto pro-quota acquisito.

  • L'importo di 1.757 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione del 51% della società Markusson avvenuta nel corso del 2020, di cui il 49% regolato da un'opzione Put & Call, da esercitarsi nel 2023. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, è oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri, il valore dell'avviamento, quindi, è stato iscritto utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.
  • L'importo di 6.615 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento acquisito dal consolidamento della società Agres avvenuto nel corso del 2020, di cui il 9% regolato da un accordo di Put & Call option da esercitarsi per il 70% dal 31 dicembre 2023 e per il 30% dal 31 dicembre 2027. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, è oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri; il valore dell'avviamento, quindi, è stato iscritto utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".

I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.

Tutti gli "impairment test" riferiti agli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2020 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021, con il parere del Comitato Controllo Rischi.

Nell'ipotesi di base, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola area di mercato. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak e dei settori di riferimento.

Al fine di effettuare il test di impairment sulla recuperabilità dei valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i dati di base sono quelli desunti dai piani delle società, approvati dal Consiglio di Amministrazione delle sub-holding a capo di ciascun settore operativo, che rappresentano la miglior stima del Management relativamente alle performance operative future delle singole entità nel periodo considerato;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle unità di riferimento nelle condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.
  • i WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
    • il costo medio del capitale è la risultante della somma di un tasso di mercato di riferimento del paese Italia e uno "spread" effettivo medio applicato ai finanziamenti effettivi in essere in capo al Gruppo;
    • il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di società quotate del settore, applicando un tasso risk free e un premio per il rischio specifico dei singoli paesi;
  • il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund) mentre per CGU localizzate in Italia è stato utilizzato un tasso dell'2%;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono stati stimati nelle singole valute in cui gli stessi saranno generati;

  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti ad un periodo di 3/5 anni e includono un valore terminale normalizzato impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato;
  • per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita si è provveduto a riflettere, al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, un bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante pari a zero;
  • per quanto riguarda le società operanti nell'area Euro il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi per le CGU va da un minimo del 5,0% ad un massimo del 6,8%;
  • Il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU localizzata in Polonia è pari al 6,9%, per la CGU localizzata in Svezia è pari al 5,3%, per la CGU localizzata in Cina è pari al 7,7%, per la CGU localizzata in Messico è pari al 10,6%, per la CGU localizzata in USA è pari al 6,6%, mentre per le CGU localizzate in Brasile è stato utilizzato un WACC che va da un minimo di 11,1% ad un massimo di 11,4%;
  • I tassi di attualizzazione utilizzati per scontare i flussi di cassa includono prudenzialmente un execution risk al fine di tenere in considerazione gli scostamenti registrati in passato tra risultati consuntivi e budget.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Inoltre, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A. a fronte degli indicatori di perdita di valore rilevati in corso d'esercizio, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo di periodo negativo. Anche tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow": le ipotesi adottate nella determinazione del discounted cash flow sono le medesime descritte in precedenza.

Pertanto, si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal management per finalità gestionali interne;

Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 5,9%; il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti inflattivi.

Anche tale "impairment test", nonché il sottostante piano pluriennale, riferito alle attività iscritte al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021.

Infine gli Amministratori, constatando che il Patrimonio Netto del Gruppo Emak risulta superiore alla capitalizzazione di mercato del titolo al 31 dicembre 2020 (pari a 180 milioni Euro), hanno ritenuto opportuno effettuare un test di impairment c.d. di "secondo livello" sulla base del piano economico-finanziario triennale del Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 16 marzo 2021. L'impairment test è stato elaborato applicando la stessa metodologia illustrata precedentemente, applicando un WACC del 5,9% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%. Il test non ha rilevato perdite di valore.

La procedura di impairment test, estesa alle altre CGU, in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relative agli altri avviamenti iscritti.

22. Partecipazioni e partecipazioni in società collegate

La voce "Partecipazioni" ammonta a 8 migliaia di Euro, le stesse non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso della partecipazione sono trascurabili.

La voce "Partecipazioni in società collegate" ha registrato un decremento pari a:

  • 4.640 migliaia di Euro a seguito dell'esercizio dell'opzione Put sulla quota di partecipazione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A., per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 7;

  • 2.759 migliaia di Euro in quanto la società Agres Sistemas Eletrônicos SA è passata da collegata a controllata con l'acquisto di un ulteriore 58%, portando la quota di partecipazione di Tecomec S.r.l. al 91%; per maggiori dettagli si rimanda alla Nota 7.

23. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta;
  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Dati in migliaia di euro 31.12.2020 31.12.2019
Valutazione fair value positiva contratti di copertura cambi 267 140
Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi 239 76

Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2020 è rappresentato come segue:

Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi 239 76
Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse - 85
Totale strumenti finanziari derivati attivi 506 301
Valutazione fair value negativa contratti copertura cambi 186 135
Valutazione fair value negativa contratti di opzioni su cambi 129 -
Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse 705 773
Totale strumenti finanziari derivati passivi 1.020 908

Al 31 dicembre 2020, sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro Emak S.p.A. Cnh 5.000 8,26 11/05/2021
Eur/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Euro 900 4,46 22/03/2021
Usd/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Usd 600 3,72 26/04/2021
Usd/Euro Sabart S.r.l. Usd 2.300 1,20 07/06/2021
Cnh/Euro Tecomec S.r.l. Cnh 24.000 8,35 15/12/2021
Cnh/Euro Lavorwash S.p.A. Cnh 57.000 8,20 13/12/2021
Usd/Cnh Lavorwash Equipment Usd 170 7,12 01/02/2021
Euro/Mxn S.I. Agro Mexico Euro 2.165 26,26 31/08/2021
Usd/Mxn S.I. Agro Mexico Usd 20 20,15 29/01/2021
Euro/Usd Valley Euro 990 1,20 11/05/2021
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 102.000 8,13 16/12/2021

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

Infine, al 31 dicembre 2020, risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.

La Capogruppo Emak S.p.A. e le controllate Tecomec S.r.l e Comet S.p.A. hanno sottoscritto contratti IRS e opzioni su tassi di interesse per un importo nozionale complessivo di 79.013 migliaia di Euro; la scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 2.813 26/10/2017 11/05/2022
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 2.500 24/05/2018 30/06/2023
MPS Emak S.p.A. 5.000 14/06/2018 30/06/2023
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 14/06/2018 30/06/2023
Banco BPM Emak S.p.A. 4.500 21/06/2018 31/03/2023
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 4.687 06/07/2018 06/07/2023
UniCredit Emak S.p.A. 4.550 31/07/2019 30/06/2024
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 2.500 02/08/2019 31/12/2024
Banco BPM Emak S.p.A. 5.250 02/08/2019 30/06/2024
MPS Emak S.p.A. 6.750 16/06/2020 30/06/2025
Bper Comet S.p.A. 5.900 20/09/2017 29/12/2023
Ubi Banca Comet S.p.A. 2.950 20/09/2017 29/12/2023
UniCredit Comet S.p.A. 5.000 14/06/2018 30/06/2023
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 4.688 06/07/2018 06/07/2023
Bper Comet S.p.A. 2.950 15/11/2018 29/12/2023
Ubi Banca Comet S.p.A. 1.475 15/11/2018 29/12/2023
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 7.500 02/08/2019 31/12/2024
Credit Agricole Cariparma Tecomec S.r.l. 2.500 24/05/2018 30/06/2023
Ubi Banca Tecomec S.r.l. 2.500 23/10/2018 31/07/2022
Totale 79.013

La media dei tassi di interesse di copertura che deriva dagli strumenti in essere al 31 dicembre 2020 è pari a 0,03%.

Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non soddisfano i requisiti formali per essere contabilizzati come tali; per questo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.

Il valore di tutti i contratti (tassi e valuta) in essere al 31 dicembre 2020 risulta essere complessivamente pari a un fair value negativo di 514 migliaia di Euro.

24. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Crediti commerciali 110.010 103.997
Fondo svalutazione crediti (5.974) (5.660)
Crediti commerciali netti 104.036 98.337
Crediti commerciali verso parti correlate (nota 40) 485 409
Ratei e risconti 1.764 1.783
Altri crediti 4.797 3.775
Totale parte corrente 111.082 104.304
Altri crediti non correnti 57 63
Totale parte non corrente 57 63

L'incremento rilevato alla voce "crediti commerciali" è da ricondurre alle performance dell'ultimo trimestre, in miglioramento rispetto all'esercizio precedente.

Inoltre, al 31 dicembre 2019 alcune società del Gruppo avevano fatto ricorso alla cessione pro-soluto dei crediti commerciali per importo di 1.854 migliaia di Euro, provvedendo alla derecognition degli stessi. Al 31 dicembre 2020 non erano in essere cessioni di crediti pro-soluto.

La voce "Altri crediti", per la quota corrente, include:

  • un importo di 1.821 migliaia di Euro (1.461 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente) per crediti vantati da alcune società del Gruppo nei confronti della società controllante Yama S.p.A., emergenti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale al quale le stesse partecipano;
  • un importo di circa 1.566 migliaia di Euro quali anticipi a fornitori su forniture di beni.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Saldo iniziale 5.660 5.952
Variazione area di consolidamento in entrata 53 -
Accantonamenti (nota 13) 1.143 902
Decrementi (679) (1.191)
Differenze di cambio (203) (3)
Saldo finale 5.974 5.660

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito ad oggi non si evidenziano particolari situazioni di criticità in quanto i clienti hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali.

25. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Materie prime, sussidiarie e di consumo 51.953 47.548
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 26.195 23.842
Prodotti finiti e merci 85.454 86.946
Totale 163.602 158.336

Le rimanenze al 31 dicembre 2020 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 10.731 migliaia di Euro (10.226 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Saldo iniziale 10.226 9.946
Variazione area di consolidamento 12 -
Accantonamento 1.340 1.253
Effetto cambi (245) 2
Utilizzi (602) (975)
Saldo finale 10.731 10.226

26. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Depositi postali e bancari 99.220 47.627
Cassa 67 68
Totale 99.287 47.695

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Disponibilità liquide 99.287 47.695
Conti correnti passivi (nota 30) (2.007) (5.706)
Totale 97.280 41.989

27. Altre attività finanziarie

Le altre attività finanziarie ammontano a 808 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 229 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:

  • un importo di 353 migliaia di Euro relativo a depositi in garanzia, iscritto tra le attività non correnti
  • un importo di 244 migliaia di Euro relativo a cauzioni, iscritto tra le attività non correnti
  • un importo complessivo di 223 migliaia di Euro, di cui 186 migliaia di Euro quale quota non corrente e 37 migliaia di Euro quale quota corrente, corrispondente al credito vantato nei confronti della società controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse.

28. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Il capitale sociale, esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio, è pari a 42.519 migliaia di Euro.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2020 ammonta a 2.029 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.

Tale somma è stata attribuita per il valore nominale (104 migliaia di Euro) a rettifica del capitale sociale e per il corrispondente sovrapprezzo (1.925 migliaia di Euro) a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni.

La consistenza del portafoglio delle azioni proprie nel corso dell'esercizio è rimasta invariata.

Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2020 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 39.588 migliaia di Euro, ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo a suo tempo corrisposto per l'acquisto delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2020 pari a 1.925 migliaia di Euro.

Parte di tale riserva (941 migliaia di Euro) è stata classificata alla Riserva di rivalutazione in conseguenza dell'operazione di riallineamento dei valori fiscali e civilistici ex DL. 104/2020.

La riserva è esposta al netto degli oneri pregressi legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2020 la riserva legale è pari a 3.611 migliaia di Euro (3.489 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

Riserve di rivalutazione

Al 31 dicembre 2020 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro e ex L. 342/00 (richiamata dal DL. 104/2020) per 3.215 migliaia di Euro.

Riserva per differenze di conversione

Al 31 dicembre 2020 la riserva per differenza di conversione per un ammontare negativo di 7.889 migliaia di Euro, è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.

La riserva ha registrato un adeguamento negativo di 8.622 migliaia di Euro principalmente per effetto dell'andamento delle valute REAL e Dollaro statunitense.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2020 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 1.320 migliaia di Euro, relativa alle differenze attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2020 le altre riserve comprendono:

  • la riserva straordinaria pari a 27.890 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile di esercizi precedenti;
  • le riserve in sospensione d'imposta si riferiscono ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.

In ragione del fatto che la capitalizzazione borsistica al 31 dicembre 2020 risulta inferiore al valore del patrimonio netto consolidato, gli Amministratori hanno proceduto alla verifica di recuperabilità predisponendo l'impariment test di secondo livello basato sui flussi di cassa attesi desunti dal piano pluriennale del Gruppo Emak, senza rilevare perdite durevoli di valore (si veda nota 21).

29. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Debiti commerciali 90.317 75.469
Debiti commerciali verso parti correlate (nota 40) 976 1.137
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 12.104 9.665
Acconti da clienti 1.417 1.234
Ratei e risconti 828 434
Altri debiti 4.912 2.538
Totale parte corrente 110.554 90.477

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

La voce "Altri debiti" include 1.950 migliaia di Euro, contro 212 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale alle quali le stesse partecipano.

30. Passività finanziarie

Il dettaglio dei finanziamenti correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Finanziamenti bancari 57.213 46.377
Conti correnti passivi (nota 26) 2.007 5.706
Debiti per acquisto partecipazioni 2.325 15.863
Ratei finanziari 73 63
Altre passività finanziarie 414 364
Totale corrente 62.032 68.373

Il valore contabile dei finanziamenti a breve termine approssima il loro valore corrente.

La voce "Finanziamenti bancari" comprende un importo pari a 268 migliaia di Euro relativi alla quota a breve termine del finanziamento erogato alla società americana Valley, previsti dal provvedimento Paycheck Protection Program (PPP) e garantiti a livello federale dall'United States Small Business Administration (SBA). Il programma prevede che le aziende possano accedere a finanziamenti agevolati di cui è prevista la conversione in sussidi a fondo perduto qualora rispettino determinate caratteristiche.

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • un importo di 1.600 migliaia di Euro riferito al debito verso il socio cedente della società Valley Industries LLP a seguito dell'accordo di "Put & Call Option Agreement" per l'acquisto del restante 10% della società;
  • un importo di 725 migliaia di Euro riferito al debito per l'acquisto del 58% della società Agres, pagato a gennaio 2021.

La riduzione della voce è riconducibile all'esercizio della Put&Call per l'acquisto del 30% della società Lemasa (4.790 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) e all'esercizio delle Put&Call per l'acquisto del 14,67% del capitale sociale di Lavorwash S.p.A. (9.599 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

Il dettaglio dei finanziamenti non correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Finanziamenti bancari 131.686 97.802
Debiti per acquisto partecipazioni 3.710 -
Altri finanziamenti 60 351
Totale non corrente 135.456 98.153

Nel corso dell'esercizio 2020, la struttura finanziaria del Gruppo è stata ulteriormente rafforzata con nuove risorse finanziarie da istituti di credito per 69 milioni di Euro.

La voce "Finanziamenti bancari" comprende un importo pari a 327 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente del finanziamento erogato alla società americana Valley, previsto dal provvedimento Paycheck Protection Program (PPP) e garantiti a livello federale dall'United States Small Business Administration (SBA).

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • 2.326 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 49% delle azioni di Markusson e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitare nel 2023.
  • 1.384 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto 9% delle azioni di Agres Sistemas Eletrônicos S.A e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitarsi per il 70% dal 31 dicembre 2023 e per il 30% dal 31 dicembre 2027.

La voce "Altri finanziamenti" si riferisce alla quota non corrente di un finanziamento a tasso agevolato concesso da parte di Simest S.p.A. alla capogruppo Emak S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale le imprese italiane sono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati.

I movimenti dei finanziamenti non correnti sono di seguito riportati:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Variazione area
di
consolidamento
Incrementi Decrementi Effetto
cambio
31.12.2020
Finanziamenti bancari 97.802 1.188 51.739 (18.979) (64) 131.686
Debiti per acquisti partecipazioni - - 3.710 - - 3.710
Altri finanziamenti 351 - 60 (351) - 60
Totale 98.153 1.188 55.509 (19.330) (64) 135.456

Alcuni finanziamenti sono soggetti a Covenants finanziari verificati, prevalentemente, sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2020 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili 2°
anno
Esigibili 3° anno Esigibili
4° anno
Esigibili 5°
anno
Totale entro
5 anni
Esigibili oltre
5 anni
Finanziamenti bancari 53.194 41.388 28.877 6.582 130.041 1.645
Debiti per acquisti partecipazioni - 3.191 - - 3.191 519
Altri finanziamenti 52 8 - - 60 -
Totale 53.246 44.587 28.877 6.582 133.292 2.164

I principiali tassi di interesse applicati sui finanziamenti di breve e di medio lungo termine sono i seguenti:

  • sui finanziamenti bancari in Euro si applica l'Euribor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Sterline britanniche si applica il "base rate" Bank of England più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Dollari USA si applica il Libor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Reais brasiliani si applica il CDI più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Zloty Polacchi si applica il Wibor più uno spread fisso.

Il valore contabile delle poste in bilancio non differisce dal relativo fair value.

Alcune aziende italiane del Gruppo hanno ottenuto la sospensione delle rate in scadenza nel corso del 2020, relative ai finanziamenti già in essere con il sistema bancario, beneficiando al 31 dicembre 2020 di minori rimborsi per 20.139 migliaia di Euro.

31. Passività derivanti da lease

La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 28.874 migliaia di Euro, di cui 24.058 migliaia di Euro quale quota non corrente e 4.816 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti. Al 31 dicembre 2019 tali passività ammontavano a 30.385 migliaia di Euro, di cui 25.426 migliaia quale quota non corrente e 4.959 migliaia di Euro quale quota corrente.

Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

2° anno Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale entro
5 anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 3.730 3.379 3.089 2.938 13.136 10.922
Totale 3.730 3.379 3.089 2.938 13.136 10.922

32. Attività e passività fiscali

3.730
3.730
3.379
3.379
3.089
3.089
2.938
13.136
13.136 10.922
2.938 10.922
Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente:
Increm. Decrem. Altri Effetto cambio 31.12.2020
- (49) - (3) 262
133 - - - 2.556
302 (156) - (3) 2.115
98 (585) - (8) 84
135 (57) - (1) 620
211
816
619 2.399
2.155 (1.103) (46) (49) 9.063
area Altri 31.12.2020
1.110 - - (1.006) - - 104
1.306 -
862
267 (304) -
(46)
(35) 4.311
2.050
8.337 862 404 (46) (375) 6.465
Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati
5.921
rilevanza fiscale nei prossimi esercizi.
31.12.2019
314
2.423
1.972
579
543
192
-
2.083
8.106
con il decremento registrato nel corso del 2020.
singoli asset derivanti delle operazioni di rivalutazione.
accantonamenti a riconoscimento fiscale differito.
31.12.2019
52
816
Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:
Variazione
137
(16)
-
(240)
Increm.
(1.407)
movimenti
(13)
-
(33)
previsione della riorganizzazione dell'attività della controllata Emak Deutschland.
Decrem.
(2.717)
(4)
-
(30)
Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea
Come illustrato precedentemente, al 31 dicembre 2020 sono state stanziate imposte differite attive, per un
valore di 816 migliaia di euro, a fronte della rivalutazione di beni materiali e immateriali, con rilevanza fiscale,
operata da alcune società del Gruppo. Le imposte differite attive, iscritte alla voce "Imposte differite attive su
riallineamenti fiscali", sono state iscritte nel bilancio consolidato al fine di allineare l'imposizione fiscale futura
ai valori di iscrizione che, in applicazione ai principi contabili adottati, non recepiscono i maggiori valori sui
La rilevazione delle imposte differite attive è stata effettuata valutando alla fine di ogni esercizio l'esistenza dei
presupposti di recuperabilità futura delle stesse, sulla base dei piani strategici aggiornati. Conseguentemente
sono state stralciate nell'esercizio in corso imposte differite attive per un valore di 312 migliaia di Euro, in
L'utilizzabilità delle imposte differite su perdite fiscali pregresse, pari a 84 migliaia di Euro, è di durata illimitata
La voce "Altre imposte differite attive" include principalmente: i benefici, maturati e non ancora utilizzati,
derivanti dall'agevolazione "ACE" e gli effetti fiscali legati all'attualizzazione del fondo TFR e ad altri
Effetto cambio
movimenti
(340)
Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a ricavi già contabilizzati, ma che acquisiranno
L'incremento da variazione d'area si riferisce alle imposte differite passive relative alle rettifiche di fair value
Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Variazione
area
Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2020
Imposte differite passive su immobili ex IAS 17 1.110 - - (1.006) - - 104
Imposte differite passive su ammortamenti 5.921 - 137 (1.407) - (340) 4.311
Altre imposte differite passive 1.306 862 267 (304) (46) (35) 2.050
Totale (nota 16) 8.337 862 404 (2.717) (46) (375) 6.465

L'incremento da variazione d'area si riferisce alle imposte differite passive relative alle rettifiche di fair value delle attività acquisite tramite le due operazioni di business combination "Markusson" e "Agres", descritte al paragrafo 7: "Eventi ed operazioni significative non ricorrenti" delle presenti note.

Come illustrato alla Nota 16 Imposte sul reddito, la riduzione delle imposte differite passive su immobili ex IAS 17 e su ammortamenti è riconducibile per 1.921 migliaia di euro al riallineamento ex DL. 104/2020 dei valori civilistici e fiscali di alcuni fabbricati e marchi d'impresa già iscritti nel bilancio consolidato. I beni per il quali il Gruppo ha operato il riallineamento fiscale sono iscritti bel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 per un valore complessivo 6.882 migliaia di euro.

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2020, senza considerare il decremento dovuto al riallineamento dei valori illustrato al paragrafo precedente.

Al 31 dicembre 2020, non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle Società controllate, in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.

Si precisa inoltre che non sono state stanziate le imposte differite a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne possano determinare la tassazione.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2020 a 7.516 migliaia di Euro, contro 5.225 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019, e si riferiscono a crediti per Iva per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito e ad altri crediti tributari.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2020 a 4.764 migliaia di Euro, contro 4.174 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.

Le principali società italiane del Gruppo partecipano con la controllante Yama S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: le posizioni per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 29) e Altri crediti (Nota 24).

33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

Al 31 dicembre 2020 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 7.166 migliaia di Euro, contro 7.716 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 6.399 migliaia di Euro contro 6.943 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Saldo iniziale dell'obbligazione 8.110 8.764
Costo corrente del servizio e altri accantonamenti 151 -
(Utili)/perdite attuariali 64 245
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) 26 82
Scissione Geoline - (25)
Erogazioni (743) (956)
Saldo finale dell' obbligazione 7.608 8.110

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Tasso annuo inflazione 0,80% 1,20%
Tasso di attualizzazione -0,02% 0,37%
Frequenza di licenziamento 2,00% 3,00%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat. Nell'esercizio 2021 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2020.

34. Fondi per rischi e oneri

Dettaglio movimenti degli accantonamenti:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Variazione
area
Incremementi Decrementi Effetto
cambio
31.12.2020
Fondo indennità suppletiva di clientela 2.220 - 185 (80) - 2.325
Altri fondi 84 - - (20) (7) 57
Totale non corrente 2.304 - 185 (100) (7) 2.382
Fondo garanzia prodotti 1.109 - 29 (6) (25) 1.107
Altri fondi 626 6 93 (514) (91) 120
Totale corrente 1.735 6 122 (520) (116) 1.227

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato in riferimento ai rapporti di agenzia in essere alla chiusura del periodo; si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti in occasione della risoluzione del rispettivo rapporto. Lo stanziamento del periodo, pari a 185 migliaia di Euro, è stato rilevato tra gli accantonamenti alla voce "Altri costi operativi" del Conto Economico.

Gli altri fondi non correnti, pari a 57 migliaia di Euro, si riferiscono a spese di difesa accantonate a fronte dello svolgimento di contenziosi in capo a Lemasa, ad alcune società del Gruppo Lavorwash e alla Bertolini S.p.a. (incorporata in Emak S.p.a nel 2008) per i quali il Gruppo, sulla scorta del parere espresso dai suoi difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili e riferite ad alcune contestazioni e vertenze diverse e per le quali il Gruppo non ritiene di stanziare ulteriori fondi per passività.

I decrementi dei fondi si riferiscono per circa 475 migliaia di Euro, pari ad un controvalore di circa 11.644 migliaia di pesos, all'utilizzo di un fondo stanziato negli esercizi precedenti dalla società S.I. Agro Mexico, in ragione di una contestazione doganale concernente il trattamento Iva su merce in entrata nel territorio messicano. Il tribunale federale amministrativo ha rigettato il ricorso proposto dalla società, trattenendo il versamento del totale contestato che la società aveva versato preventivamente. Il fondo accantonato nel 2019 è risultato capiente rispetto a quanto determinato in sede di chiusura del contenzioso.

35. Altre passività a lungo termine

La voce "Altre passività a lungo termine" include:

  • 3.524 migliaia di Euro relativi al debito a lungo termine per l'acquisizione da parte di Speed France della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole, il pagamento è previsto in 3 rate scadenti nel 2022, 2023 e 2025;
  • 453 migliaia di Euro, contro 486 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019, si riferisce alle quote parti di futura competenza dei contributi in conto impianti contabilizzati ai sensi della Legge 488/92 a favore della società Comag S.r.l., poi fusa in Emak S.p.A.. La parte di contributi riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli altri debiti ed ammonta a 33 migliaia di Euro;
  • 225 migliaia di Euro relativo alle quote parti di futura competenza dei contributi in conto impianti riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. La parte di contributi riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli altri debiti ed ammonta a 64 migliaia di Euro

36. Passività potenziali

Il Gruppo non ha in essere ulteriori contenziosi che potrebbero dare origine a passività potenziali.

Dal mese di febbraio 2021 è in essere una vertenza legata ad un'ipotesi di violazione di diritti di privativa industriale riguardante una società controllata.

Il Gruppo, supportato dal parere dei propri consulenti legali, ha svolto un'analisi preliminare di tali rilievi e ritiene che non vi siano elementi oggettivi a supporto della vertenza attivata dalla controparte.

Tuttavia in considerazione della complessità della materia inerente e del fatto che la questione è appena insorta si ritiene solo possibile il relativo rischio di soccombenza e di conseguenza non si è appostato alcun stanziamento a bilancio.

37. Impegni

Acquisti di immobilizzazioni

Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2020 per un importo pari a 49 migliaia di Euro (110 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). Tali impegni si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature.

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:

  • nel contratto di acquisizione della controllata Valley Industries LLP è stata definita un'opzione "Put & Call" per il restante 10% della partecipazione a favore del trust Savage Investments LLC, da esercitarsi senza alcun vincolo di scadenza;
  • nel contratto di acquisizione della società controllata Markusson, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 51%, vi è un accordo di "Put & Call Option" che regola l'acquisto del restante 49% da esercitare il 31 marzo 2023;
  • nel contratto di acquisizione della società collegata Agres Sistemas Eletrônicos S.A, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 91%, vi è un accordo di "Put and Call" per l'acquisto di un'ulteriore quota del 9% da esercitarsi per il 70% dal 31 dicembre 2023 e per il 30% dal 31 dicembre 2027.

38. Garanzie

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 2.045 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.

39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2020 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

31.12.2020 31.12.2019
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (397.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono stati erogati dividendi a seguito dell'assemblea di Emak S.p.A. del 29 aprile 2020.

Al 31 dicembre 2019 Emak S.p.A. deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state acquistate né vendute azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2020, Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2021 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2020.

40. Operazioni con parti correlate

Le operazioni compiute con parti correlate dal Gruppo Emak nell'esercizio 2020 riguardano principalmente tre diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolate a normali condizioni di mercato le più rilevanti di queste sono intrattenute con la controllante Yama S.p.A. e con talune Società da questa controllate.

In primo luogo si tratta di scambi di beni e di prestazioni di servizio di natura industriale ed immobiliare, rispondenti ad una stringente logica e finalità produttiva. Da un lato, tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché servizi di locazione di superfici industriali. Dai rapporti di locazione immobiliare passiva intrattenuti con la consociata Yama Immobiliare S.r.l., derivano, in particolare, importi di entità significativa di Diritti d'uso, di Passività derivanti da lease, di Svalutazioni ed ammortamenti e di Oneri finanziari, in conformità al principio contabile IFRS 16, propriamente identificati nei prospetti di bilancio.

Per converso, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura tributaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione della Capogruppo Emak S.p.A. e delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., PTC S.r.l e Lavorwash S.p.A. al regime di consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente con Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento tra i partecipanti. L'ammontare dei saldi con parti correlate, relativi ai rapporti di consolidato fiscale, sono esposti alle note 24 e 29.

Si precisa che la società Cifarelli S.p.A. ha cessato di essere una società correlata il 29 giugno 2020, data della cessione della quota partecipativa detenuta.

Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un amministratore non esecutivo.

La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.

Dati in migliaia di
Euro
Ricavi di
vendita
Crediti
commerciali
Altri crediti per
consolidato
fiscale
Totale crediti
commerciali e
altri crediti
Ricavi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Euro Reflex D.o.o. 825 460 - 460 - - -
Garmec S.r.l. 86 25 - 25 - - -
Yama S.p.A. - - 1.821 1.821 - 37 186
Cifarelli S.p.A. 46 - - - - - -
Agres SA 1 - - - 19 - -
Totale (note 24 e 27) 958 485 1.821 2.306 19 37 186

Vendite di beni e servizi, crediti commerciali e diversi, rapporti finanziari:

Acquisto di beni e servizi, debiti commerciali e diversi:

Dati in migliaia di
Euro
Acquisto
materie prime
e di consumo
Altri costi
operativi
Debiti
commerciali
Altri debiti per
consolidato
fiscale
Totale debiti
commerciali
e altre
passività
SG Agro D.o.o. 6 - - - -
Euro Reflex D.o.o. 1.843 56 484 - 484
Garmec S.r.l. 32 - 24 - 24
Selettra S.r.l. 150 3 63 - 63
Yama Immobiliare S.r.l. - 1.928 1 - 1
Yama S.p.A. - - - 1.950 1.950
Cifarelli S.p.A. 649 - - - -
Agres SA 24 - - - -
Altre parti correlate - 531 404 - 404
Totale (nota 29) 2.704 2.518 976 1.950 2.926

Con riguardo a valori che sono scaturiti in precedenti esercizi da operazioni con parti correlate, si precisa che l'attivo patrimoniale tuttora espone avviamenti pari a 12.523 migliaia di Euro (12.590 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). Tali valori derivano dalla c.d. operazione Greenfield attraverso la quale il Gruppo Emak, in data 23/12/2011, ha acquisito dalla controllante Yama S.p.A. il controllo totalitario del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet, di Sabart S.r.l. e di Raico S.r.l. (quest'ultima successivamente alienata, con stralcio dei valori afferenti).

***********

I compensi per l'esercizio 2020 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel Gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea ed è disponibile sul sito aziendale http://www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance > Relazioni sulla Remunerazione".

***********

Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.

41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2020.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A. Tecomec S.r.l. Comet S.p.A. Lavorwash S.p.A. P.T.C. S.r.l. Totale
Ministero dello Sviluppo
Economico
Contributo a fondo perduto 321 - - - - 321
Fondirigenti Contributi per piani formativi 30 - 17 - - 47
MEF Credito d'imposta ex L. 106/2014 2 - - - - 2
MEF Credito d'imposta ex L. 190/2014 227 - - - - 227
MEF Credito d'imposta ex. L. 107/2015 2 - - - - 2
MEF Credito d'imposta ex. L. 205/2017 49 - - - - 49
Fondimpresa Contributi per piani formativi - 15 - - - 15
ICE - AGENZIA ITALIAN TRADE
AGENCY
Contributo spese delibera 509/20 punto B - 6 - - - 6
Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del territorio e del mare
Credito dimposta per interventi di bonifica
dall'amianto (L. 28 Dicembre 2015, n. 221)
- - - - 5 5
Totale 631 21 17 - 5 674

42. Eventi successivi

Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla Nota 14 della Relazione sulla gestione.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Paradigna 38/A 43122 Parma Italia

Tel: +39 0521 976011 Fax: +39 0521 976012 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N 14 GENNAIO N. 39 E DE . 39 DELL'ART. LL'ART.LL'ART.10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Agli Emak S.p.A. Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL RELAZIONE SULLA CONTABILE DEL SIONE BILANCIO CONSOLIDATO BILANCIO CONSOLIDATO CONSOLIDATO

Giudizio Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Emak (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Emak S.p.A. (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile Aspetti

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test Impairment test Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Il Gruppo Emak include nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 avviamenti pari a Euro 67.464 migliaia, distribuiti per Euro 36.635 in Europa, Euro 16.345 in America Latina, Euro 11.875 in Nord America ed Euro 2.609 in Asia. Nell'esercizio 2020, sono stati iscritti nuovi avviamenti riferiti alla società brasiliana Agres Sistema Eletronicos S.A. per Euro 6.615 migliaia e alla società svedese Markusson Professional Grinders AB per Euro 1.757 migliaia. Gli avviamenti non sono ammortizzati ma sono sottoposti a test di impairment almeno annualmente, come previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili delle cash generating unit (CGU) identificate dal Gruppo, determinati secondo la metodologia del valore d'uso, e i valori contabili, che tengono conto sia dell'avviamento, sia delle altre attività allocate alle CGU. All'esito dei test di impairment, il Gruppo non ha rilevato perdite di valore sugli avviamenti iscritti. Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate da aspettative future, da condizioni di mercato e dall'evoluzione della pandemia Covid-19. Tali circostanze determinano elementi di incertezza nella stima, con particolare riferimento alle CGU che operano in aree geografiche ad alta instabilità economica o nel settore operativo Outdoor Power Equipment contraddistinto da livelli di marginalità contenuti. In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli avviamenti iscritti in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui il Gruppo opera, abbiamo considerato l'impairment test degli avviamenti e delle altre attività allocate alle CGU un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020. Le note illustrative del bilancio consolidato nei paragrafi "2.7 Avviamento", "2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)" e "5. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione; la nota 21 riporta le assunzioni significative, nonché l'informativa sull'avviamento, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment

Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti:
esame delle modalità adottate dalla Direzione per la determinazione del

valore d'uso delle CGU e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati
per lo sviluppo degli impairment test;

comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti
in essere dal Gruppo Emak sul processo di predisposizione degli
impairment test;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dal Gruppo
per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante
analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione;

analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la
natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione
dei piani;

comprensione e analisi delle assunzioni formulate in merito ai potenziali
effetti connessi alla pandemia Covid-19;

valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate), mediante l'identificazione e
l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati
rilevanti riferiti ai principali comparable;

verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso delle CGU;

verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;

verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione;

esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e
della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.
Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

4

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Emak S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato visione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014 del 537/2014

L'assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

5

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE RELAZIONE SU DISPOSIZIONI LEGGEISPOSIZIONI LEGGEE REGOLAMENTARI E REGOLAMENTARI REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123- , D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Emak al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254 attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Domenico Farioli Socio

Parma, 30 marzo 2021

Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2020

Prospetti contabili

Conto economico Emak S.p.A.

Dati in Euro Nota Esercizio 2020 di cui con parti
correlate
Esercizio 2019 di cui con parti
correlate
Ricavi 8 117.411.865 24.998.351 107.060.957 23.664.483
Altri ricavi operativi 8 2.806.578 1.869.615 2.245.031 1.548.336
Variazione nelle rimanenze 276.352 (890.144)
Materie prime e di consumo 9 (74.271.815) (28.575.793) (65.312.645) (25.295.338)
Costo del personale 10 (22.377.745) (21.628.773)
Altri costi operativi 11 (21.629.147) (640.379) (19.589.310) (876.977)
Rivalutazioni, svalutazioni ed ammortamenti 12 (8.000.367) (10.133.577)
Risultato operativo (5.784.279) (8.248.461)
Proventi finanziari 13 8.099.164 7.994.183 9.731.250 9.573.536
Oneri finanziari 13 (957.490) (1.749) (803.287) (829)
Utili e perdite su cambi 13 (491.919) 788.872
Risultato da partecipazioni in società collegate 13 (500.000) -
Utile prima delle imposte 365.476 1.468.374
Imposte sul reddito 14 2.407.831 970.636
Utile netto 2.773.307 2.439.010

Prospetto di conto economico complessivo

Dati in Euro Nota Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utile netto (A) 2.773.307 2.439.010
Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) 31 (23.000) (98.000)
Effetto fiscale (*) 7.000 27.000
Totale componenti da includere nel conto economico
complessivo (B)
(16.000) (71.000)
Utile netto complessivo (A)+(B) 2.757.307 2.368.010

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Situazione patrimoniale-finanziaria

ATTIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2020 di cui con
parti correlate
31.12.2019 di cui con
parti correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16 28.688.953 30.213.047
Immobilizzazioni immateriali 17 5.588.971 5.402.568
Avviamento 19 - - - -
Diritti d'uso 18 137.532 150.349
Partecipazioni 20 89.708.583 94.326.609
Attività fiscali per imposte differite attive 30 1.756.128 1.693.051
Altre attività finanziarie 22 15.160.901 15.143.758 15.835.150 15.680.864
Altri crediti 23 4.299 2.549
Totale 141.045.367 15.143.758 147.623.323 15.680.864
Attività correnti
Rimanenze 24 34.449.960 34.173.607
Crediti commerciali e altri crediti 23 40.353.259 10.082.752 38.987.219 11.731.370
Crediti tributari 30 1.810.532 1.138.468
Altre attività finanziarie 22 10.520.607 10.452.036 4.927.261 4.927.261
Strumenti finanziari derivati 21 256.362 178.577
Cassa e disponibilità liquide 25 60.717.060 22.323.281
Totale 148.107.780 20.534.788 101.728.413 16.658.631
TOTALE ATTIVITA' 289.153.147 35.678.546 249.351.736 32.339.495

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2020 di cui con
parti correlate
31.12.2019 di cui con
parti correlate
Capitale sociale e riserve
Capitale emesso 42.519.776 42.519.776
Sovrapprezzo azioni 39.587.765 40.529.032
Altre riserve 39.041.624 35.720.787
Utili accumulati 27.250.863 26.873.124
Totale 26 148.400.028 145.642.719
Passività non correnti
Passività finanziarie 28 62.533.027 185.530 42.251.605 222.636
Passività derivante da lease 29 78.174 89.839
Passività fiscali per imposte differite passive 30 193.124 1.307.134
Benefici per i dipendenti 31 2.676.157 2.982.105
Fondi per rischi ed oneri 32 367.908 355.103
Altre passività a lungo termine 33 677.847 486.245
Totale 66.526.237 185.530 47.472.031 222.636
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 27 37.177.285 8.582.343 31.935.206 7.202.229
Debiti tributari 30 951.712 832.304
Passività finanziarie 28 33.701.318 1.581.962 22.790.578 1.745.825
Passività derivante da lease 29 62.668 64.985
Strumenti finanziari derivati 21 434.398 314.413
Fondi per rischi ed oneri 32 1.899.500 299.500
Totale 74.226.881 10.164.305 56.236.986 8.948.054
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 289.153.147 10.349.835 249.351.736 9.170.690

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020

ALTRE RISERVE UTILI/(PERDITE)
Dati in migliaia di euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazione
Riserva IAS
19
Altre
riserve
Utili a nuovo Utile del
periodo
TOTALE
Saldo al 31.12.2018 42.519 40.529 3.197 1.138 (538) 31.068 26.894 5.832 150.639
Effetto prima applicazione IFRS 16 (5) (5)
Apertura 01.01.2019 42.519 40.529 3.197 1.138 (538) 31.068 26.889 5.832 150.634
Variazione di azioni proprie 0
Distribuzione dei dividendi (2.454) (4.905) (7.359)
Riclassifica dell'utile 2018 292 635 (927) 0
Altri movimenti 0
Utile netto complessivo 2019 (71) 2.439 2.368
Saldo al 31.12.2019 42.519 40.529 3.489 1.138 (609) 31.703 24.435 2.439 145.643
Variazione di azioni proprie 0
Distribuzione dei dividendi 0
Riclassifica dell'utile 2019 122 2.317 (2.439) 0
Altri movimenti (941) 3.215 (2.274) 0
Utile netto complessivo 2020 (16) 2.773 2.757
Saldo al 31.12.2020 42.519 39.588 3.611 4.353 (625) 31.703 24.478 2.773 148.400

Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro

La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro

Rendiconto finanziario Emak S.p.A.

Flusso monetario della attività di esercizio
Utile netto
2.773
2.439
Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti
12
8.000
10.134
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni
(6)
15
Dividendi
(7.462)
(9.022)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi
(2.103)
1.740
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze
(276)
890
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi
4.439
(883)
Variazione dei benefici per i dipendenti
31
(322)
(213)
Risultato da partecipazioni in società collegate
20
500
-
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri
32
13
(126)
Variazione degli strumenti finanziari derivati
42
70
Flusso derivante dalla attività di esercizio
5.598
5.044
Flusso monetario della attività di investimento
Dividendi incassati
7.462
5.022
Variazione delle attività materiali e immateriali
(5.715)
(6.897)
(Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie
(69)
1.989
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali
6
(15)
Flusso impiegato nella attività di investimento
1.684
99
Flusso monetario della attività di finanziamento
Dividendi corrisposti
-
(7.359)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine
31.433
(6.456)
Rimborso passività per leasing
(81)
(74)
Altre variazioni di Patrimonio Netto
-
-
Flusso derivante attività di finanziamento
31.352
(13.889)
INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI
38.634
(8.746)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO
22.076
30.822
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO
60.710
22.076
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
2020
2019
Dati in migliaia di euro
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate:
25
22.076
30.822
Disponibilità liquide
22.323
31.086
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.)
(247)
(264)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate:
25
60.710
22.076
Disponibilità liquide
60.717
22.323
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.)
(7)
(247)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate
-
(136)
Interessi passivi pagati
(776)
(663)
Interessi IFRS 16
(2)
(2)
Interessi su finanziamenti a controllate
524
501
Interessi su finanziamenti da controllate
(2)
(1)
Interessi su c/c attivi
13
48
Interessi da clienti
80
35
Interessi da crediti commerciali controllate
7
51
Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità
(204)
188
Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate
(4.988)
921
Variazione nelle passività finanziarie che si riferiscono a parti correlate
(201)
(757)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate
1.649
4.066
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate
1.338
1.728
Variazione nei crediti commerciali e diversi per attività fiscali
(735)
457
Dati in migliaia di euro Nota 2020 2019
Variazione nei debiti commerciali e diversi per passività fiscali
(994)
(210)

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A.

Note al bilancio Emak S.p.A. - Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del rischio finanziario
  • 4. Giudizi e stime contabili significativi
  • 5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali
  • 7. Posizione finanziaria netta
  • 8. Vendite ed altri ricavi operativi
  • 9. Costo per materie prime e di consumo
  • 10. Costo del personale
  • 11. Altri costi operativi
  • 12. Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti
  • 13. Proventi ed oneri finanziari
  • 14. Imposte sul reddito
  • 15. Utile per azione
  • 16. Immobilizzazioni materiali
  • 17. Immobilizzazioni immateriali
  • 18. Diritti d'uso
  • 19. Avviamento
  • 20. Partecipazioni
  • 21. Strumenti finanziari derivati
  • 22. Altre attività finanziarie
  • 23. Crediti commerciali e altri crediti
  • 24. Rimanenze
  • 25. Disponibilità liquide
  • 26. Patrimonio netto
  • 27. Debiti commerciali e altri debiti
  • 28. Passività finanziarie
  • 29. Passività derivanti da Lease
  • 30. Attività e passività fiscali
  • 31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 32. Fondi per rischi ed oneri
  • 33. Altre passività a lungo termine
  • 34. Passività potenziali
  • 35. Impegni
  • 36. Garanzie
  • 37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 38. Operazioni con parti correlate
  • 39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 40. Eventi successivi
  • 41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Società") è una società per azioni, quotata sul segmento Star del mercato borsistico italiano, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. in data 16 marzo 2021, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020 e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2021.

Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2020, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 16 marzo 2021; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

1.2 Informativa sull'emergenza Covid-19

All'inizio di gennaio 2020, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso nota la diffusione dell'infezione da Covid-19 in Cina, in particolare nel distretto di Wuhan, dichiarando poi il 30 gennaio lo stato di emergenza sanitaria a livello internazionale. In febbraio, si è registrata la diffusione del virus in Europa e in America, che ha portato, nel corso dei mesi di marzo e aprile ad un lockdown generalizzato. Dal mese di maggio, le modalità e i tempi della ripresa della vita sociale e delle attività economiche sono stati differenziati per i diversi paesi.

A partire dal mese di ottobre, a causa della ripresa dei contagi e della diffusione delle varianti del virus, nonostante l'avvio della campagna vaccinale, in molti paesi vi è stato il ripristino di alcune misure restrittive che potrebbero avere impatto sui consumi, allungando i tempi di uscita da una fase recessiva di molti settori dell'economia.

La limitazione della mobilità dei cittadini, dell'operatività delle imprese ed un generale clima di incertezza hanno avuto impatti significativi a livello globale, seppur con effetti ed intensità non omogenei tra settori e mercati.

Persiste a tutt'oggi il rischio di una recessione duratura in molti settori, anche in considerazione dell'incertezza e della rapida evoluzione, a livello sanitario, normativo, economico e sociale della situazione, che rende difficile fare valutazioni nel medio e lungo termine.

In tale contesto i governi dei principali paesi mondiali stanno adottando misure per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia e per favorire il rilancio dell'economia ed il sostegno alle imprese.

Risposta della Società all'emergenza epidemiologica

La Società è ad oggi operativa: nel corso del 2020, ha fatto temporaneamente ricorso allo strumento degli ammortizzatori sociali e, per un periodo contenuto, si è fatto ricorso al blocco delle attività produttive. La Società ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e continua a monitorare l'evolversi della situazione e a utilizzare le necessarie misure alla salvaguardia della salute e sicurezza dei propri dipendenti e collaboratori quali la sanificazione dei locali, misurazione della temperatura agli ingressi, l'adozione delle

misure di distanziamento tra persone, la distribuzione di dispositivi di protezione individuale ed estensione dello smart working,

Misure intraprese dalla Società finalizzate al contenimento del Covid-19

La Società ha costituito un comitato ad hoc per la gestione dell'emergenza, con lo scopo di implementare nella maniera più efficace gli adempimenti in termini di normative di sicurezza sul lavoro, nonché le attività per la gestione dei rischi di business emergenti dalla situazione contingente, con lo scopo di limitarne gli impatti sulle risorse umane, sui risultati reddituali e sull'equilibrio finanziario della Società.

In particolare, la Società si è focalizzata sulla gestione del rischio di liquidità, che consiste nella capacità di reperire le risorse necessarie per l'operatività, applicando le seguenti strategie:

  • Mantenimento di adeguati importi di linee di credito;
  • Accesso a nuovi finanziamenti;
  • Richiesta di sospensione delle rate relative ai finanziamenti in essere con il sistema bancario, in scadenza nel corso del 2020;
  • Incremento dei controlli a presidio della solvibilità delle controparti e del rispetto dei termini di incasso contrattualmente previsti;
  • Contenimento dei costi operativi;
  • Rimodulazione del piano investimenti;
  • Monitoraggio della qualità e del livello delle scorte di magazzino.

Il Management ritiene che l'applicazione di queste strategie abbia consentito e consentirà alla Società di gestire eventuali ulteriori fabbisogni di cassa di breve periodo.

Effetti in termini economici dell'emergenza epidemiologica e risposta della Società

In termini strettamente operativi l'emergenza da COVID-19 ha comportato il sostenimento di alcuni costi diretti, principalmente connessi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Nel corso dell'anno la Società ha sostenuto costi per circa 200 migliaia di Euro per le attività di sanificazione degli ambienti di lavoro e per l'acquisto di strumenti e presidi volti a contenere il contagio.

Tuttavia, la Società ha anche potuto beneficiare delle misure governative economiche e finanziarie messe a sostegno delle attività produttive e dell'occupazione. In particolare, la Società ha beneficiato di ammortizzatori sociali a tutela dell'occupazione per 398 migliaia Euro e di contributi per 28 migliaia di Euro ottenuti a fronte di spese sostenute per la sanificazione e attività idonee a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro.

Alla data attuale non risultano esserci ulteriori costi significativi relativi alla gestione dell'emergenza pandemica. Anche nel corso del 2021 la Società continua a mantenere presidi volti alla tutela della salute dei dipendenti e del posto di lavoro che comportano spese in linea con quanto sostenuto nel 2020.

Nel mese di aprile 2020, si sono maggiormente manifestati gli effetti di tale contesto in termini di contrazione del fatturato.

Tuttavia, la fine del lockdown nei principali paesi europei unitamente al buon andamento della domanda nei settori in cui opera la Società ha contribuito alla ripresa delle vendite nei mesi successivi, facendo registrare al 31 dicembre un aumento del 9,7% del fatturato della Società.

Sul risultato ha inciso la performance particolarmente positiva registrata nel secondo semestre rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.

L'affermarsi di nuovi stili di vita e paradigmi "stay at home", a scapito della mobilità delle persone, ha in parte contribuito positivamente alle performances della Società in tutti i segmenti in cui opera.

Per quanto riguarda la gestione della supply chain, la pandemia ha avuto effetti sul mercato delle materie prime e dei servizi di trasporto: le misure di stimolo economico, le modifiche all'assetto dell'economia mondiale

e della produzione a livello globale hanno avuto un effetto sulla disponibilità delle materie prime base e dei servizi di trasporto.

Tale dinamica ha conseguentemente inciso anche sul loro costo, a partire dall'ultimo trimestre 2020.

La Società monitora l'andamento previsionale delle quotazioni e mitiga il rischio attraverso i contratti di fornitura, stipulati anche a livello di Gruppo. Obiettivo principale della Società è quello di evitare interruzioni nelle forniture e riequilibrare le performance economiche derivanti da tale impatto.

Ad oggi non si rilevano problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici per la Società.

Effetti in termini finanziari dell'emergenza epidemiologica e risposta della Società

La Società ha ottenuto la sospensione delle rate in scadenza nel corso del 2020, relative ai finanziamenti già in essere con il sistema bancario, beneficiando al 31 dicembre 2020 di minori rimborsi per 9.800 migliaia di Euro.

Al fine di sostenere la solidità patrimoniale della Società e di non precludersi la possibilità di ricorrere alle condizioni agevolate di accesso al credito, l'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020 ha approvato la proposta prudenziale del Consiglio di Amministrazione di non distribuire dividendi sugli utili 2019, destinandoli a riserva, mentre nel corso del 2019 era stato distribuito un dividendo pari a 7.359 migliaia di Euro. La scelta è stata finalizzata al sostegno della solidità patrimoniale della Società in un momento di elevata incertezza.

Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, si evidenzia che nel corso dell'esercizio 2020 la struttura finanziaria della Società è stata ulteriormente rafforzata con nuove risorse finanziarie da istituti di credito per 43.576 migliaia di Euro, finalizzati ad un riequilibrio dell'esposizione finanziaria a medio-lungo termine.

Inoltre, il management ritiene che le linee di credito non utilizzate pari a 52.673 migliaia di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito ad oggi non si evidenziano particolari situazioni di criticità in quanto i clienti hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali.

Attività di monitoraggio, rischi connessi alla diffusione del Covid-19 e considerazioni in merito ai profili contabili

La Società ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset.

Come illustrato precedentemente, nei settori in cui opera la Società la domanda ha registrato segnali positivi, con effetti di crescita sul fatturato.

Tuttavia il management tiene in debita considerazione che il contesto economico è ancora caratterizzato da profonda incertezza e da una visibilità di medio lungo termine che risente di variabili non prevedibili come l'evoluzione della pandemia ed eventuali misure che potrebbero avere impatto sul contesto economico.

In tale scenario la Società, anche a seguito delle raccomandazioni emesse dai regulator italiani ed europei, ha posto particolare enfasi al processo di pianificazione, tenendo in considerazione possibili impatti sugli obiettivi e sui rischi d'impresa derivanti dalla pandemia.

Tale attenzione ha riguardato in particolar modo il processo di redazione dei piani pluriennali ai fini delle procedure di impairment test per la verifica di recuperabilità del valore delle partecipazioni detenute in società controllate che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, in applicazione a quanto previsto dal principio IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".

È opportuno precisare che le stime ed i dati prospettici relativi ai citati impairment test sono determinati dal management della Società sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui la Società opera. A tal fine, si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management, particolarmente complesse nell'attuale contesto di incertezza causata dal noto fenomeno pandemico. La Società non può quindi assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti e di altre attività in periodi futuri, anche prossimi. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del contesto economico potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti e di altre attività. Tuttavia, le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dalla Società.

Non si rilevano problematiche connesse alle conseguenze del COVID-19 sulle altre voci di bilancio e, in particolare, sulle poste valutative riguardanti la recuperabilità dei crediti, l'obsolescenza di magazzino, sulle poste inerenti attività e passività finanziarie e la determinazione delle voci riconducibili all'applicazione del principio IFRS 16 "Leasing". Inoltre, la Società non detiene significative attività finanziarie valutate al fair value.

In considerazione dello scenario attuale della domanda il Management della Società non ritiene di dover operare cambiamenti significativi al proprio modello di business in risposta alla pandemia, salvo monitorare il contesto ed anticipare la risposta ad eventuali cambiamenti.

Rispetto alla prevedibile evoluzione sulla gestione si rimanda ad apposito capitolo della presente relazione.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.

In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico e del conto economico complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
  • Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto;
  • Note illustrative al bilancio separato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006. In merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Valuta di presentazione

(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della società. Le note illustrative sono presentate in migliaia di Euro salvo quanto indicato.

(b) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

2.3 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzione leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 7-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

2.4 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.

I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

2.5 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

A seguito della svalutazione dell'avviamento emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A., Emak S.p.A. non iscrive alcun avviamento.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione e non viene ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.18);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

La Società si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, la Società ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogniqualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari).

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.8 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.9 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare Emak S.p.A. individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al suo fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, Emak S.p.A. applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.10 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;

• c'è la ricerca attiva di un compratore.

Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.11 Partecipazioni in società controllate

Emak S.p.A. controlla una società quando, nell'esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni della partecipata.

Le partecipazioni di controllo, sono valutate al costo, dopo l'inziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale Emak S.p.A. esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le partecipazioni di Emak S.p.A. in società collegate sono valutate con il metodo del costo.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Operazioni di factoring

La Società può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto dei conti correnti bancari passivi. Nello stato patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
  • Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dalla Società di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.19 Passività finanziarie

I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti per la transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti, rilevate nel corso dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.

La Società analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti

il trattamento fiscale seguito, la Società riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.

Emak, per il triennio 2019 – 2021, ha rinnovato l'opzione per la tassazione IRES in consolidato (art. 117 e segg., TUIR) con la sua controllante - consolidante Yama. Le appostazioni di credito e di debito tributario, che sorgono per effetto del consolidamento, confluiscono pertanto nei corrispondenti saldi reciproci verso la consolidante. Le partite di credito e debito vengono regolate in conformità agli accordi fondati su base di parità di trattamento rispetto a tutte le società partecipanti al medesimo regime, tra le quali figurano, con carattere di netta prevalenza, le principali controllate italiane di EMAK.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2020

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2020:

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

  • In data 29 marzo 2018, lo IASB ha pubblicato un emendamento al "References to the Conceptual Framework in IFRS Standards". L'emendamento è efficace per i periodi che iniziano il 1° gennaio 2020 o successivamente, ma è consentita un'applicazione anticipata. Il Conceptual Framework definisce i concetti fondamentali per l'informativa finanziaria e guida il Consiglio nello sviluppo degli standard IFRS. Il documento aiuta a garantire che gli Standard siano concettualmente coerenti e che transazioni simili siano trattate allo stesso modo, in modo da fornire informazioni utili a investitori, finanziatori e altri creditori. Il Conceptual Framework supporta le aziende nello sviluppo di principi contabili quando nessuno standard IFRS è applicabile ad una particolare transazione e, più in generale, aiuta le parti interessate a comprendere ed interpretare gli Standard. L'emendamento non è da considerarsi rilevante per il bilancio della Società.
  • Lo IASB, in data 26 settembre 2019, ha pubblicato l'emendamento denominato "Amendments to IFRS 9, IAS 39 and IFRS 7: Interest Rate Benchmark Reform". Lo stesso modifica l'IFRS 9 - Financial Instruments e lo IAS 39 - Financial Instruments: Recognition and Measurement oltre che l'IFRS 7 - Financial Instruments: Disclosures. In particolare, l'emendamento modifica alcuni dei requisiti richiesti per l'applicazione dell'hedge accounting, prevedendo deroghe temporanee agli stessi, al fine di mitigare l'impatto derivante dall'incertezza della riforma dell'IBOR sui flussi di cassa futuri nel periodo precedente il suo completamento. L'emendamento impone inoltre alle società di fornire in bilancio ulteriori informazioni in merito alle loro relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalle incertezze generate dalla riforma e a cui applicano le suddette deroghe. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)". Il documento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio IFRS 3. In particolare, l'emendamento chiarisce che mentre un business solitamente produce un output, la presenza di un output non è strettamente necessaria per individuare un business in presenza di un insieme integrato di attività/processi e beni. Tuttavia, per soddisfare la definizione di business, un insieme integrato di attività/processi e beni deve includere, come minimo, un input e un processo sostanziale che assieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. A tal fine, lo IASB ha sostituito il termine "capacità di creare output" con "capacità di contribuire alla creazione di output" per chiarire che un business può esistere anche senza la presenza di tutti gli input e processi necessari per creare un output. L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS e IFRIC OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETA' AL 31 DICEMBRE 2020

• In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

    1. le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
    1. la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
    1. le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
    1. esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
    1. il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
    1. il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento nel bilancio della Società.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.
  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio IFRS 3.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire di dedurre dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come, ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota del costo del personale e dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio della Società.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del rischio finanziario

3.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio e di interesse, in quanto la Società opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura, dell'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2020, i finanziamenti con istituti bancari sono a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2020 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 222 migliaia di Euro (68 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni IRS aventi finalità di copertura.

(ii) Rischio di cambio

La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

In particolare, nel caso in cui la Società sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.

Nel 2020 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa il 14,9% del fatturato (15,8% nell'esercizio 2019), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 34,4% del fatturato (32,7% nell'esercizio 2019).

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate principalmente sui mercati che utilizzano il dollaro come valuta preferenziale di scambio;
  • EUR/RMB, relativamente agli acquisti sul mercato cinese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dalla Società al 31 dicembre 2020, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 24 migliaia di Euro (664 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

La Società al 31 dicembre 2020 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento di hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi in essere al 31 dicembre 2020, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 1.315 migliaia di Euro (687 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

(iii) Rischio di prezzo

La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a medio termine per gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.

(b) Rischio di credito

La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e generalmente ottiene garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2020 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2020 lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva, in aggiunta alle analisi delle singole posizioni individuali.

Al 31 dicembre 2020 i "Crediti commerciali", pari a 30.391 migliaia di Euro (27.924 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), includono 2.597 migliaia di Euro (4.961 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti commerciali per fascia di scadenza è di seguito rappresentato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020
0-90 gg 19.131
Crediti a scadere oltre 90 gg 7.475
Totale crediti a scadere 26.606
0-90 gg 1.188
Crediti scaduti oltre 90 gg 2.597
Totale crediti scaduti 3.785
Totale crediti commerciali 30.391

La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2020 2019
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 22.440 23.723
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 5.763 3.667
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili 2.188 534
Totale (nota 22) 30.391 27.924

Per tutti i Paesi, indipendentemente dal rating, l'assicurazione copre il 90% dell'incasso del credito; mentre, per i Paesi non assicurabili e/o sospesi, SACE non prevede alcuna copertura.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2020 è pari a 7.147 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2020 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al gruppo Emak) rappresentano il 41,2% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta il 14,4% del totale.

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

La Società, anche attraverso una gestione finanziaria di Gruppo, ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 25 e 28 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".

Il management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 52.673 migliaia di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre alle risorse che saranno generate dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

3.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

    1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.
    1. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.
    1. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente a conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

3.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.

4. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che l'avviamento, nonché le partecipazioni in società controllate, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dell'avviamento e delle partecipazioni suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui la Società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste. La voce di bilancio principalmente interessata dall'utilizzo di stime è rappresentata dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore. Non presentano invece né particolari criticità, né assumono rilevanza, in relazione alla ridotta significatività relativa delle sottostanti voci di bilancio.

L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni.

Elementi di giudizio richiesti per l'applicazione dell'IFRS 16 includono:

  • d. Identificare se un contratto (o una parte di contratto) include un lease;
  • e. Determinare se sia ragionevolmente certo l'esercizio dell'opzione di estensione o cessazione;
  • f. Determinare quando i pagamenti variabili sono fissi nella sostanza;
  • g. Stabilire se un contratto include più lease;
  • h. Determinare il prezzo di vendita stand alone del contratto di lease e le componenti escluse dal lease.

Principali fonti di incertezza nelle stime derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 possono includere:

  • i. Stima della durata del lease;
  • j. Determinazione dell'appropriato tasso di attualizzazione per i lease payments;
  • k. Valutazione dell'impairment con riferimento al diritto d'uso.

5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Esercizio opzione Put sul 30% di Cifarelli

In data 29 giugno, Emak S.p.A. ha esercitato l'opzione Put sulla quota di partecipazione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A. per un controvalore pari a 3.250 migliaia di Euro. L'operazione ha determinato la

contabilizzazione di una minusvalenza di 500 migliaia di Euro iscritta alla voce "Risultato da partecipazioni in società collegate".

Accordo di distribuzione per Germania e Austria

In data 31 gennaio 2020, con efficacia 1 aprile 2020, è stato siglato l'accordo con due distributori indipendenti per la commercializzazione in esclusiva dei prodotti Emak OPE sul mercato tedesco e austriaco al fine di migliorare la propria posizione sui mercati di riferimento, conseguentemente si è dato corso alla riorganizzazione della Società controllata tedesca Emak Deutschland Gmbh.

6. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

7. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):

Dati in migliaia di Euro 31/12/2020 31/12/2019
A. Cassa e banche attive 60.717 22.323
B. Altre disponibilità liquide - -
C. Titoli detenuti per la negoziazione - -
D. Liquidità (A+B+C) 60.717 22.323
E. Crediti finanziari correnti 10.777 5.106
F. Debiti bancari correnti (3.036) (269)
G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (28.706) (20.423)
H. Altri debiti finanziari (2.456) (2.478)
I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) (34.198) (23.170)
J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) 37.296 4.259
K. Debiti bancari non correnti (62.347) (41.677)
L. Obbligazioni emesse - -
M. Altri debiti non correnti netti (derivati+altri) (264) (664)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) (62.611) (42.341)
O. Indebitamento finanziario netto ESMA (J+N) (25.315) (38.082)
P. Crediti finanziari non correnti 15.161 15.835
Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) (10.154) (22.247)

Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta comprende:

  • tra i crediti finanziari non correnti, i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 14.958 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 186 migliaia di Euro;
  • tra i crediti finanziari correnti, i finanziamenti attivi a breve termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 10.415 migliaia di Euro, di cui 815 migliaia di Euro verso la società controllata Comet USA, 7.500 migliaia di Euro relativi ad un accordo di conto corrente intercompany a

favore della controllata Comet S.p.A. e 2.100 migliaia di Euro verso la società controllata Emak Deutschland Gmbh; infine, un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;

  • tra i debiti finanziari non correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 186 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari correnti, il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 1.545 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro;

L'indebitamento finanziario corrente netto mostra un saldo netto di liquidità positivo in ragione del rilevante incremento della voce "cassa e banche attive", principalmente per:

  • Il cash flow conseguito dalla Società nel corso dell'esercizio;
  • L'erogazione di nuovi finanziamenti a medio e lungo termine;
  • La postergazione di alcune rate dei mutui scadenti nell'esercizio.

Al 31 dicembre 2019 la posizione finanziaria netta comprendeva:

  • tra i crediti finanziari non correnti, i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 15.458 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 223 migliaia di Euro;
  • tra i crediti finanziari correnti, il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. alla società controllata Comet USA per 890 migliaia di Euro, un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A. ed, infine, un credito per dividendi deliberati dalla controllata Comet S.p.A. di 4.000 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari non correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 223 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari correnti, il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 1.709 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2019 la posizione finanziaria netta comprendeva l'effetto positivo relativo alla cessione prosoluto dei crediti commerciali per un importo di 1.188 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2020 non sono presenti cessioni pro-soluto di crediti commerciali.

8. Vendite ed altri ricavi operativi

I ricavi di vendita sono pari a 117.412 migliaia di Euro, rispetto a 107.061 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 657 migliaia di Euro, rispetto a 187 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Le vendite hanno registrato un andamento positivo nella generalità dei paesi a partire dal secondo trimestre dell'anno, con particolare riferimento al mercato turco, in Italia ed in Europa occidentale. Fanno eccezione le vendite nel mercato nordamericano.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 115.920 105.495
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 2.149 1.753
Resi (657) (187)
Totale 117.412 107.061

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Contributi in conto esercizio 685 495
Plusvalenze su immobilizzazioni materiali 6 0
Rimborsi assicurativi 18 68
Altri ricavi operativi 2.098 1.682
Totale 2.807 2.245

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce sostanzialmente a:

  • il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 531 migliaia di Euro;

  • il credito di imposta Formazione 4.0 previsto ai sensi del Decreto 4 maggio 2018, della legge di Bilancio 2019, per un valore di 31 migliaia di Euro;

  • il credito di imposta relativo al Bonus sanificazione e dispositivi di protezione previsto ai sensi dell'art. 125 DL 34/2020 per un valore di 28 migliaia di Euro;

  • il contributo ex Legge 488/92 per 33 migliaia di Euro;

  • il contributo Fondirigenti/Fondimpresa, pari a 30 migliaia di Euro, concessi a fronte di costi sostenuti dalla Società per la formazione del proprio personale;

  • la quota di competenza del contributo a fondo perduto, pari a 32 migliaia di Euro (nota 17), concessa a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli interventi per la promozione di Grandi Progetti di R&S).

L'incremento della voce "Altri ricavi operativi" si riferisce sostanzialmente a riaddebiti verso le società controllate per servizi prestati dalla funzione IT Corporate di Gruppo, in capo alla società Emak SpA a partire dall'esercizio 2019, con particolare riferimento all'avvio del nuovo sistema informativo Microsoft Dynamics 365.

9. Costo per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Acquisto materie prime 54.384 49.176
Acquisto prodotti finiti 18.385 14.679
Acquisto materiale di consumo 318 316
Altri acquisti 1.185 1.142
Totale 74.272 65.313

L'aumento degli acquisti per materie prime, prodotti finiti e materiali di consumo è dipeso dall'incremento dei volumi di vendita e produzione.

10. Costo del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Salari e stipendi 15.159 15.386
Contributi sociali 4.908 4.954
Costi per TFR 1.018 1.108
Altri costi del personale 467 227
Costi di R&D capitalizzati (822) (617)
Indennità degli Amministratori 643 366
Spese per personale interinale 1.005 204
Totale 22.378 21.628

A fronte delle chiusure imposte dalla pandemia nel primo semestre, la Società è dovuta ricorrere ad ammortizzatori sociali che hanno comportato un risparmio di spesa di 398 migliaia di Euro. A partire dal secondo trimestre il recupero delle vendite e dei conseguenti volumi produttivi, ha comportato un maggiore fabbisogno di forza lavoro che spiega l'incremento del costo per interinali per 801 migliaia di Euro. L'incremento della voce "Altri costi del personale" si riferisce a spese per incentivare l'esodo di alcuni dipendenti nel quadro di una riorganizzazione interna, oltre che alle spese sostenute per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale.

Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali spese del personale per 822 migliaia di Euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:

N. dipendenti medi
nell'esercizio
N. dipendenti alla data di
chiusura
2020 2019 2020 2019
Dirigenti 16 16 14 16
Impiegati 177 175 179 177
Operai 223 234 225 227
Totale 416 425 418 420

11. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Lavorazioni esterne 2.282 2.125
Trasporti 7.354 5.963
Promozione e pubblicità 340 331
Manutenzione 3.017 2.534
Provvigioni 1.339 1.230
Consulenze 2.254 1.845
Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita 360 412
Assicurazioni 325 312
Spese di viaggio 76 316
Spese postali e di telecomunicazione 245 245
Altri servizi 2.377 2.476
Costi di R&D capitalizzati (251) (159)
Costi per servizi 19.718 17.630
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 875 827
Accantonamenti 43 40
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 23) 50 198
Altre imposte (non sul reddito) 308 322
Altri costi operativi 635 572
Altri costi 993 1.092
Totale Altri costi operativi 21.629 19.589

L'incremento delle spese per trasporti dipende dai maggiori volumi di vendita ed acquisto e da un maggiore ricorso alle importazioni via aerea. A fine esercizio vi è stato anche un incremento delle tariffe di trasporto. Le spese per manutenzione sono in crescita per maggiori canoni manutenzione HW e SW, conseguentemente all'implementazione del nuovo sistema informativo Microsoft Dynamics 365. L'incremento delle spese per consulenze deriva dal maggiore ricorso a consulenze tecniche per lo sviluppo dei nuovi prodotti. Le spese di viaggio registrano una contrazione a seguito delle restrizioni imposte dalla pandemia COVID-19 che hanno, di fatto, bloccato i viaggi d'affari a partire dal mese di marzo.

12. Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) 3.896 4.149
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) 1.557 987
Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) 79 74
Rivalutazioni e svalutazioni (nota 20 e nota 32) 2.468 4.924
Totale 8.000 10.134

La voce "Svalutazioni e Rivalutazioni" è relativa alle svalutazioni delle partecipazioni in imprese controllate delle società Emak Do Brasil Industria Ltda e Emak Deutschland per un valore complessivo pari a 2.468 migliaia di Euro (nota 20).

Relativamente all'esercizio precedente, il dato includeva l'ammontare delle svalutazioni delle partecipazioni in imprese controllate delle società Emak Do Brasil Industria Ltda e Emak Deutschland per un valore di 2.850 migliaia di Euro e la svalutazione integrale pari a 2.074 migliaia di Euro dell'avviamento emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A. in Emak S.p.A.

13. Proventi ed oneri finanziari

I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate 7.462 9.022
Dividendi da partecipazioni in imprese collegate - -
Interessi da clienti 91 35
Interessi da finanziamenti concessi alle controllate e altri proventi
finanziari (nota 38)
532 552
Interessi da attività finanziarie concessi alla controllante (nota 38) - -
Interessi da conti correnti bancari e postali 13 48
Adeguamento al fair value strumenti derivati per copertura del rischio
tasso di interesse
- 47
Altri proventi finanziari 1 27
Proventi finanziari 8.099 9.731

La voce "Dividendi da partecipazioni in imprese controllate" si riferisce ai dividendi ricevuti dalle controllate Victus-Emak Sp.Z.o.o., Emak France S.a.s., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Comet S.p.A. (vedi nota 38).

I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 691 512
Interessi su debiti a breve termine verso banche 23 -
Interessi su finanziamenti verso parti correlate (nota 38) 2 1
Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 31) 10 34
Oneri finanziari Leases 2 2
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per
copertura rischio tasso interesse
225 245
Altri costi finanziari 4 9
Oneri finanziari 957 803

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali (408) 43
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali (84) 277
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari (127) 337
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura 127 132
Utili e perdite su cambi (492) 789

Infine, relativamente alla gestione finanziaria, la voce "Risultato da partecipazioni in società collegate" si riferisce alla vendita della società collegata Cifarelli S.p.A. che ha determinato l'iscrizione di una minusvalenza di 500 migliaia di Euro (nota 5).

14. Imposte sul reddito

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Imposte correnti 996 1.166
Imposte degli esercizi precedenti 242 34
Imposte differite attive (nota 30) 56 (1)
Imposte differite passive (nota 30) 1.114 (229)
Totale 2.408 970

Le imposte correnti, per l'esercizio 2020, ammontano ad un valore netto positivo di 996 migliaia di Euro e sono relative:

  • al diritto di ricevere in retrocessione dal consolidato fiscale, cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, la somma di 1.095 migliaia di Euro, a fronte dell'apporto, da parte di EMAK, di ACE e di altri benefici scomputabili, utilizzabili dal Gruppo a riduzione del proprio imponibile consolidato;

  • ad oneri tributari ex. art. 110, L. 104/2020, per l'ammontare di 99 migliaia di Euro, corrispondenti all'imposta sostitutiva da versare per ottenere il pieno riconoscimento fiscale dei residui valori netti contabili relativi agli stabilimenti di Via Fermi, rilevati al fair value, in sede di first time adoption (1/1/2015).

Il valore della voce "Imposte degli esercizi precedenti" è dato da un valore positivo complessivo di 242 migliaia di Euro, di cui 215 migliaia di Euro relativi all'agevolazione prevista dal regime Patent Box riferita alle annualità

2015 – 2019, apportata al consolidato fiscale; il beneficio è maturato, nel corso dei primi mesi del 2020, a seguito della finalizzazione del processo di ruling con l'Agenzia delle Entrate.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria teorica e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 % Aliquota Esercizio 2019 % Aliquota
Utile prima delle imposte 365 1.468
Imposta teorica in base all'aliquota
teorica
102 27,9 410 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su
diversa base
(14) (3,8) (56) (3,8)
Dividendi (1.843) (504,9) (2.105) (143,4)
Costi non deducibili a fini fiscali 759 207,9 1.288 87,7
Imposte degli esercizi precedenti (242) (66,3) (34) (2,3)
Agevolazione ACE (140) (38,4) (134) (9,1)
Altre differenze (1.030) (282,2) (338) (23,1)
Onere fiscale effettivo (2.408) (659,8) (970) (66,1)

La voce "altre differenze" accoglie principalmente:

  • la quota di competenza del beneficio derivante dalla maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, acquisiti nel periodo 2015-2019: trattasi dei cc.dd. "super ammortamenti" (ex. art. 1 co. 91 – 94 e 97, L. 208/2015 e successive disposizioni di proroga) e "iper ammortamenti" (art. 1, commi 8-13, L.232/2016 e successive disposizioni di proroga);

  • il rilascio del fondo imposte differite, pari a 897 migliaia di Euro, conseguente al riallineamento, ex. art. 110, L. 104/2020, dei valori originariamente privi di riconoscimento fiscale, rilevati in first time adoption (nota 30).

15. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto di Gruppo attribuibile agli Azionisti della Società per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute (nota 17 del bilancio consolidato).

16. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2020
Terreni e Fabbricati 32.740 326 - 3 33.069
Fondo ammortamento (12.487) (822) - - (13.309)
Terreni e fabbricati 20.253 (496) - 3 19.760
Impianti macchinari 20.307 637 - 305 21.249
Fondo ammortamento (15.702) (916) - - (16.618)
Impianti e macchinari 4.605 (279) - 305 4.631
Altre immobilizzazioni materiali 64.186 1.326 (122) 185 65.575
Fondo ammortamento (59.455) (2.158) 121 - (61.492)
Altri beni 4.731 (832) (1) 185 4.083
Anticipi e immobilizzazioni in corso 624 208 - (617) 215
Costo 117.857 2.497 (122) (124) 120.108
Amm.to accumulato (nota 12) (87.644) (3.896) 121 - (91.419)
Valore netto contabile 30.213 (1.399) (1) (124) 28.689
Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2019
Terreni e Fabbricati 30.209 1.331 - 1.200 32.740
Fondo ammortamento (11.727) (760) - - (12.487)
Terreni e fabbricati 18.482 571 - 1.200 20.253
Impianti macchinari 19.080 1.033 (23) 217 20.307
Fondo ammortamento (14.803) (924) 23 2 (15.702)
Impianti e macchinari 4.277 109 - 219 4.605
Altre immobilizzazioni materiali 62.234 1.774 (102) 280 64.186
Fondo ammortamento (57.075) (2.465) 87 (2) (59.455)
Altri beni 5.159 (691) (15) 278 4.731
Anticipi e immobilizzazioni in corso 2.195 126 - (1.697) 624
Costo 113.718 4.264 (125) - 117.857
Amm.to accumulato (nota 12) (83.605) (4.149) 110 - (87.644)
Valore netto contabile 30.113 115 (15) - 30.213

Non sono stati rilevati indicatori di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali.

Gli incrementi riguardano:

• la categoria terreni e fabbricati per il completamento del nuovo fabbricato che accoglie il centro R&D per 326 migliaia di Euro;

  • la categoria impianti e macchinari a seguito della realizzazione di nuove linee produttive e nuovi banchi di collaudo per 503 migliaia di Euro e per il nuovo impianto antincendio di un reparto produttivo di Bagnolo in Piano per un valore di 134 migliaia di Euro ;
  • la categoria "Altre immobilizzazioni" che include principalmente:
    • acquisti di attrezzature e stampi per lo sviluppo di nuovi prodotti per 875 migliaia di Euro;
    • acquisti di macchine elettroniche e attrezzature per ufficio per 400 migliaia di Euro;
    • acquisti di mobili e macchine ufficio per 1 migliaia di Euro;
    • acquisti di strumenti di collaudo e controllo per 20 migliaia di Euro;
    • acquisti di mezzi di trasporto interni per 30 migliaia di Euro.

La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce ad acconti per la realizzazione di attrezzature e stampi per la produzione e impianti specifici.

I decrementi sono relativi a:

  • la categoria "Impianti e macchinari" per la dismissione di macchine operatrici completamente ammortizzate;
  • la categoria "Altri beni" per la rottamazione di macchine elettroniche per la quale era sostanzialmente già decorsa la vita utile relativa.

La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.

Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., incorporata in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

Tutti i crediti relativi a tali contributi sono stati incassati.

17. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2020
Costi di sviluppo 4.482 1.062 - 10 5.554
Fondo ammortamento (2.035) (488) - 1 (2.522)
Costi di sviluppo 2.447 574 - 11 3.032
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 9.243 278 - 1 9.522
Fondo ammortamento (8.063) (611) - - (8.674)
Brevetti 1.180 (333) - 1 848
Concessioni, licenze e marchi 178 8 - - 186
Fondo ammortamento (119) (10) - - (129)
Concessioni, licenze e marchi 59 (2) - - 57
Altre immobilizzazioni immateriali 3.011 382 - 118 3.511
Fondo ammortamento (1.413) (448) - - (1.861)
Altre immobilizzazioni immateriali 1.598 (66) - 118 1.650
Anticipi di pagamento 118 13 - (129) 2
Costo 17.032 1.743 - - 18.775
Ammortamento accumulato (nota 12) (11.630) (1.557) - 1 (13.186)
Valore netto contabile 5.402 186 - 1 5.589
Dati in migliaia di Euro 31.12.2018 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2019
Costi di sviluppo 2.916 936 - 630 4.482
Fondo ammortamento (1.873) (162) - - (2.035)
Costi di sviluppo 1.043 774 - 630 2.447
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 8.640 575 - 28 9.243
Fondo ammortamento (7.527) (540) - 4 (8.063)
Brevetti 1.113 35 - 32 1.180
Concessioni, licenze e marchi 160 18 - - 178
Fondo ammortamento (109) (10) - - (119)
Concessioni, licenze e marchi 51 8 - - 59
Altre immobilizzazioni immateriali 1.258 1.103 - 650 3.011
Fondo ammortamento (1.138) (275) - - (1.413)
Altre immobilizzazioni immateriali 120 828 - 650 1.598
Anticipi di pagamento 1.414 13 - (1.309) 118
Costo 14.388 2.645 - (1) 17.032
Ammortamento accumulato (nota 12) (10.647) (987) - 4 (11.630)
Valore netto contabile 3.741 1.658 - 3 5.402

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in una nuova attività di sviluppo avviata nell'ambito di un progetto pluriennale, che si concluderà nell'esercizio 2021, oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 1.870 migliaia di euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.

Le agevolazioni previste dall'art. 7 del D.M. 24 luglio 2015, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e sul Fondo Rotativo per il sostegno alle Imprese e gli investimenti in ricerca, sono relative a:

  • un contributo massimo alla spesa per l'importo complessivo di 1.402 migliaia di Euro, in misura pari al 20% dei costi agevolabili;
  • un finanziamento massimo agevolato al tasso dello 0,8%, deliberato dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., per l'importo di 4.206 migliaia di Euro, pari al 60% dei costi agevolabili del progetto e della durata di 11 anni.

Nel corso del mese di luglio 2020 la Società ha incassato la prima tranche di contributo a fondo perduto, pari a 321 migliaia di Euro; i contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi (nota 33).

L'incremento della voce "Brevetti e utilizzo opere d'ingegno" si riferisce principalmente alle attività di assistenza e consulenza del partner di progetto che ha curato l'avvio al nuovo gestionale di Gruppo, necessarie e funzionali al Go-live di Microsoft Dynamics 365.

L'incremento della voce "Altre immobilizzazioni immateriali" accoglie attività di sviluppo sul nuovo gestionale di Gruppo, ai fini di ottimizzare i processi del sistema informativo aziendale.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3 anni
Concessioni licenze, marchi e diritti simili 10/15 anni
Altre immobilizzazioni immateriali 3/5 anni

I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 3.979 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

18. Diritti d'uso

La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dalla Società con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.

Nel rispetto di tale principio, relativamente ai contratti di leasing, la Società ha contabilizzato in sede di prima applicazione un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto utilizzando un tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Incrementi Ammortamenti Decrem. 31.12.2020
Diritti d'uso altri beni 150 67 (79) - 138
Valore netto contabile (nota 12) 150 67 (79) - 138

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.

19. Avviamento

La voce avviamento è stata azzerata, nel corso del precedente esercizio, a seguito della svalutazione, pari a 2.074 migliaia di Euro (nota 12), della CGU Emak S.p.A., valore emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A.

Inoltre, nel corso dell'esercizio, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., pari a 158.555 migliaia di Euro, a fronte degli indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2020, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo di periodo negativo. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow"; i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società.

Si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal management per finalità gestionali interne.

Nell'ipotesi di base, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola area di mercato. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della Società e del settore di riferimento.

Al fine di effettuare il test di impairment per la verifica di recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i dati di base sono quelli desunti dal piano della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione, che rappresentano la miglior stima del Management relativamente alla performance operativa futura della Società nel periodo considerato;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alla unità di riferimento nella condizione attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;
  • il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri è determinato sulla base delle seguenti assunzioni:
    • il costo del debito è la risultante della somma di un tasso di mercato di riferimento del paese Italia e uno "spread" effettivo medio applicato ai finanziamenti in essere in capo al Gruppo;
    • il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di società quotate del settore, applicando un tasso risk free e un premio per il rischio specifico del paese Italia;

Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 5,9%; il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenziale pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti inflattivi.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sul risultato del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC, o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Tale "impairment test", nonché il sottostante piano pluriennale, riferito alle attività iscritte al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021

20. Partecipazioni

Dettaglio delle partecipazioni:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Incrementi Decrementi 31.12.2020
Partecipazioni
- in imprese controllate 90.574 - (868) 89.706
- in imprese collegate 3.750 - (3.750) -
- in altre imprese 2 - - 2
TOTALE 94.326 - (4.618) 89.708

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 89.706 migliaia di Euro.

I decrementi nell'esercizio sono relativi alla società controllata Emak Deutschland Gmbh per 307 migliaia di Euro e per 561 migliaia di Euro alla società controllata Emak Do Brasil Industria Ltda.

La voce "Partecipazioni in società collegate" ha registrato un decremento pari a 3.750 migliaia di Euro a seguito dell'esercizio dell'opzione Put sulla quota di partecipazione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A., per maggiori dettagli si rimanda alla nota 5.

Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate e collegate.

Relativamente alla valutazione della partecipazione detenuta in Emak Deutschland, si evidenzia che il mercato tedesco è stato oggetto di riorganizzazione e che la partecipata ha limitato fortemente la propria attività. Conseguentemente, oltre alla completa svalutazione della partecipazione per un importo pari a 307 migliaia di Euro, recepisce uno stanziamento di fondo copertura perdite future pari al Patrimonio netto negativo della controllata per un ammontare di 1.600 migliaia di Euro (nota 32).

La Società ha pertanto effettuato l'impairment test delle partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile delle singole partecipazioni con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

Vi è coincidenza tra le imprese controllate e le unità generatrici di cassa identificate ("CGU") al fine della predisposizione dei menzionati test di impairment.

Il test di impairment è stato quindi predisposto per le partecipazioni in Emak Do Brasil Ltda, Sabart S.r.l., Victus Sp Z.o.o. e Epicenter LLC.

I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. Per la partecipazione detenuta in Emak Deutschland, la definizione del valore recuperabile ai fini dell'impairment test è avvenuta tramite la miglior stima del presumibile valore di realizzo.

E' stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dai piani pluriennali approvati dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato Controllo Rischi, predisposti dalle singole controllate, e dalle assunzioni alla base delle proiezioni, esplicitate in un orizzonte temporale di 3-5 anni, relative alle singole CGU. Tali previsioni per il periodo esplicito sono in linea con le previsioni sull'andamento del settore operativo di appartenenza di ciascuna società, e rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole società controllate nel periodo considerato, ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.

I test di impairment sono stati approvati dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 16 marzo 2021.

I tassi di attualizzazione nei test di impairment sono stati determinati assumendo come base di riferimento i tassi risk free ed i market premium relativi ai differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "grate" pari all'inflazione a lungo termine del Paese considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:

  • bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business);

  • variazione di capitale circolante pari a zero.

Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 dicembre 2020, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:

  • il costo del debito è la risultante della somma di un tasso di mercato di riferimento del paese Italia e uno "spread" effettivo medio applicato ai finanziamenti in essere in capo al Gruppo;
  • il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di società quotate del settore, applicando un tasso risk free e un premio per il rischio dei singoli paesi.

I WACC utilizzati per attualizzare i flussi di cassa sono stati rispettivamente pari a 6,9% per Victus Sp Z.o.o. (Polonia), a 5,9% per Sabart S.r.l. (Italia), a 14,2% per Epicenter LLC (Ucraina) mentre per la CGU Emak Do Brasil Ltda localizzata in Brasile è stato utilizzato un WACC pari a 11,9%. I tassi di attualizzazione utilizzati per scontare i flussi di cassa includono prudenzialmente un execution risk al fine di tenere in considerazione gli scostamenti registrati in passato tra risultati consuntivi e budget.

Gli impairment test effettuati su tali partecipate non hanno evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 dicembre 2020 ad eccezione della società Emak Do Brasil. I flussi di cassa futuri derivano da piani redatti tenendo conto delle criticità e dei rischi di natura macroeconomica che contraddistinguono l'ambito in cui la controllata opera e il test di impairment ha evidenziato perdite di valore pari a Euro 561 migliaia di Euro.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC, o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore, eccezion fatta per la società già oggetto di svalutazione.

Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:

  • una quota di adesione al Consorzio ECOPED come previsto dal Dlgs 151/2005 per un ammontare di 1 migliaio di Euro;
  • una quota di adesione al Consorzio POLIECO come previsto dal Dlgs 152/2006 per un ammontare di 1 migliaio di Euro.

21. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi;
    • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2020 risultano in essere acquisti in valuta estera con i seguenti contratti:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro Emak S.p.A. Cnh 5.000 8,26 11/05/2021
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 102.000 8,13 16/12/2021

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

La contabilizzazione degli strumenti sovraesposti avviene al fair value. Il valore corrente dei contratti a termine di acquisto in valuta ha comportato il riconoscimento di fair value positivo per 256 migliaia di Euro e di fair value negativo per 129 migliaia di Euro.

In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Emak S.p.A., inoltre, ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 43.550 migliaia di Euro.

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 2.813 26/10/2017 11/05/2022
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 2.500 24/05/2018 30/06/2023
MPS Emak S.p.A. 5.000 14/06/2018 30/06/2023
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 14/06/2018 30/06/2023
Banco BPM Emak S.p.A. 4.500 21/06/2018 31/03/2023
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 4.687 06/07/2018 06/07/2023
UniCredit Emak S.p.A. 4.550 31/07/2019 30/06/2024
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 2.500 02/08/2019 31/12/2024
Banco BPM Emak S.p.A. 5.250 02/08/2019 30/06/2024
MPS Emak S.p.A. 6.750 16/06/2020 30/06/2025
Totale 43.550

La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2020, un fair value negativo pari a 305 migliaia di Euro.

Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a 0,04%.

Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non soddisfano i requisiti formali per poter essere contabilizzati come tali; per tale motivo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.

22. Altre attività finanziarie

Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 15.161 migliaia di Euro, contro 15.835 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro concessi alle società controllate per un ammontare di 14.958 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A.; a un credito finanziario di 17 migliaia di Euro relativo al recesso della quota di minoranza di Netribe S.r.l., avvenuta nel corso del 2019, nonché a crediti verso la società controllante Yama S.p.A. a titolo di indennizzo contrattuale per un ammontare di 186 migliaia di Euro.

Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 10.521 migliaia di Euro, si riferiscono al finanziamento in Dollari USA concesso alla società controllata Comet Usa per un valore di 815 migliaia di Euro, al credito finanziario della società controllata Comet S.p.A., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo di 7.500 migliaia di Euro, al credito finanziario della società controllata Emak Deutshland Gmbh del valore di 2.100 migliaia di Euro nonché, per la parte corrente, al credito a favore della controllante Yama S.p.A. per 37 migliaia di Euro e al credito verso i soci di Netribe S.r.l. per 69 migliaia di Euro, entrambi già menzionati al precedente paragrafo.

I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (principalmente Euribor e Libor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

23. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Crediti commerciali 30.391 27.924
Fondo svalutazione crediti (2.569) (2.656)
Crediti commerciali netti 27.822 25.268
Crediti verso parti correlate (nota 38) 10.083 11.731
Ratei e risconti 724 624
Altri crediti 1.724 1.364
Totale parte corrente 40.353 38.987
Altri crediti non correnti 4 3
Totale parte non corrente 4 3

La voce "Altri crediti correnti" accoglie il credito, derivante dal rapporto che regola il consolidato fiscale con la società controllante Yama S.p.A. e relativo all'apporto al Gruppo dei benefici maturati di competenza dell'esercizio che al 31 dicembre 2020 risultano pari a 1.453 migliaia di Euro (1.166 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 90 giorni e non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

La voce include importi in valuta così dettagliati:

  • dollari statunitensi per 10.768.329;
  • yuan renminbi per 114.300.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Crediti verso clienti 13.709 8.919 7.763 30.391
Crediti verso parti correlate 1.063 7.002 2.018 10.083

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Saldo iniziale 2.656 2.571
Accantonamenti (nota 11) 51 198
Utilizzi (138) (113)
Saldo finale 2.569 2.656

Il valore contabile della posta approssima il suo fair value.

Il valore del fondo svalutazione crediti è riferito quanto ad Euro 2.376 migliaia ai crediti scaduti da oltre 90 gg (91,5% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti da più di 3 mesi) e quanto ad Euro 193 migliaia a crediti scaduti da 0 a 90 giorni (16,2% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti entro i 3 mesi).

24. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Materie prime, sussidiarie e di consumo 21.217 20.157
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 6.135 4.949
Prodotti finiti e merci 7.098 9.067
Totale 34.450 34.173

Le rimanenze al 31 dicembre 2020 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 2.666 migliaia di Euro (2.191 migliaia al 31 dicembre 2019) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Saldo iniziale 2.191 2.191
Accantonamento 595 662
Utilizzi (120) (662)
Saldo finale 2.666 2.191

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Al 31 dicembre 2020 la Società non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di passività.

25. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Depositi postali e bancari 60.709 22.312
Cassa 8 11
Totale 60.717 22.323

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Disponibilità liquide 60.717 22.323
Conti correnti passivi (nota 28) (7) (247)
Totale 60.710 22.076

26. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna. Tale valore, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, è esposto al netto del valore nominale delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2020, pari a 104 migliaia di Euro.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2020 ammonta a 2.029 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.

Tale somma è stata attribuita per il valore nominale (104 migliaia di Euro) a rettifica del capitale sociale e per il corrispondente sovrapprezzo (1.925 migliaia di Euro) a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni. La consistenza del portafoglio delle azioni proprie nel corso dell'esercizio è rimasta invariata.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2020 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 39.588 migliaia di Euro ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo a suo tempo corrisposto per l'acquisto delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2020. Inoltre, la riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2020 la riserva legale è pari a 3.611 migliaia di Euro (3.489 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

Riserva di rivalutazione

Al 31 dicembre 2020 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro ed ex L. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro; quest'ultimo valore è relativo al riallineamento applicato ai maggiori valori immobiliari rilevati in first time adoption, come descritto alla nota 30. La componente di nuova iscrizione ex l. 104/2020 è soggetta, come le altre comprese in questa voce, ai vincoli di cui all'art. 2445, 2° e 3° comma, c.c., ed è stata alimentata in parte mediante integrale utilizzo della riserva di first time adoption, e, per parte residua, con utilizzo parziale della riserva di sovrapprezzo azioni. Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019

Altre riserve

Al 31 dicembre 2020 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 27.891 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.

Al 31 dicembre 2020 le altre riserve comprendono inoltre:

  • le riserve in sospensione d'imposta, riferite ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.562 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Tali riserve sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:

Natura/Descrizione Riepilogo utilizzi dei tre
precedenti esercizi
Possibilità di Quota Copertura Distribuzione
(Dati in migliaia di Euro) Importo utilizzo disponibile perdite utili
Capitale sociale 42.519
Riserve di capitale
Riserva sovrapprezzo azioni (§) 39.588 A-B-C 39.588 - -
Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) 371 A-B-C 371 - -
Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) 767 A-B-C 767 - -
Riserva di riv.ne L. 104/20 (#) 3.215 A-B-C 3.215
Avanzo di fusione (£) 3.562 A-B-C 3.562 - -
Altre riserve in sospensione d'imposta (#) 122 A-B-C 122 - -
Riserve di utili
Riserva legale 3.611 B - - -
Riserva straordinaria 27.891 A-B-C 27.891 - -
Riserve in sosp.ne d'imposta (#) 129 A-B-C 129 - -
Riserve da FTA (238) (238) - -
Riserve di valutazione (625) (625) - -
Utili a nuovo 24.715 A-B-C 24.715 - 5.724
Totale riserve 103.108 99.497 - 5.724
Quota non distribuibile (*) (7.808) - -
Residua quota distribuibile 91.689 - -
Utile del periodo (**) 2.773 2.634 - -
Totale patrimonio netto 148.400

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione soci

(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;

(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro;

(*) Pari alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (3.032 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (4.776 migliaia di Euro). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§);

(**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 139 migliaia di Euro.

27. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Debiti commerciali 24.464 21.503
Debiti verso parti correlate (nota 38) 8.582 7.202
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 3.295 2.758
Altri debiti 836 472
Totale 37.177 31.935
La voce "Altri debiti" include debiti verso Amministratori e dipendenti per 397 migliaia di Euro, la parte corrente
di contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A., e dei contributi
a fondo perduto relativi all'agevolazione, registrata nell'esercizio, da parte del Ministero dello Sviluppo
Economico (nota 33) e debiti correnti per ritenute a garanzia nei confronti di alcuni fornitori che hanno
contribuito alla realizzazione del nuovo centro R&D.
I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 69 giorni.

La voce include importi in valuta così dettagliati:
dollari statunitensi per 2.373.687;
yen giapponesi per 16.634.200;
dollari taiwanesi per 80.900;
yuan renminbi per 74.505.909.
Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso
Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del Totale
Debiti commerciali 17.871 1.960 mondo
4.633
24.464
Debiti verso parti correlate 458 687 7.437 8.582
Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.
Le passività finanziarie al 31 dicembre 2020 non comprendono debiti garantiti.
Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Conti correnti passivi (nota 25) 7 247
Finanziamenti bancari 31.706 20.423
Ratei e risconti finanziari 54 23
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 1.582 1.746


parti correlate":
28. Passività finanziarie
Altri finanziamenti correnti 352 352
  • dollari statunitensi per 2.373.687;
  • yen giapponesi per 16.634.200;
  • dollari taiwanesi per 80.900;
  • yuan renminbi per 74.505.909.
Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Debiti commerciali 17.871 1.960 4.633 24.464
Debiti verso parti correlate 458 687 7.437 8.582

28. Passività finanziarie

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Conti correnti passivi (nota 25) 7 247
Finanziamenti bancari 31.706 20.423
Ratei e risconti finanziari 54 23
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 1.582 1.746
Altri finanziamenti correnti 352 352
Totale parte corrente 33.701 22.791

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce a un finanziamento fruttifero da parte della società controllata Sabart S.r.l. per un valore di 1.545 migliaia di Euro e all'impegno di retrocessione di un indennizzo

La voce "Altri finanziamenti correnti" si riferisce al finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08.

I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
entro 6
mesi
Esigibili
tra 6 e 12
mesi
Totale
Finanziamenti bancari 20.049 11.657 31.706
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 1.545 37 1.582
Totale 21.594 11.694 33.288

I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (Euribor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Incrementi Decrementi 31.12.2020
Finanziamenti bancari 41.677 27.764 (7.094) 62.347
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 223 - (37) 186
Altre passività finanziarie 351 - (351) -
Totale parte non corrente 42.251 27.764 (7.482) 62.533

La voce "Finanziamenti bancari" include 964 migliaia di Euro relativi alla prima tranche del finanziamento a tasso agevolato deliberato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., nell'ambito dell'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, già menzionata alla nota 17.

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 186 migliaia di Euro si riferisce all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine.

La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce ad un finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale, le imprese italiane, vengono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati. Il saldo residuo complessivo al 31 dicembre 2020 è esposto alla voce "Altri finanziamenti correnti".

I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili 3°
anno
Esigibili 4°
anno
Esigibili
5° anno
Totale entro
5 anni
Esigibili
oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 27.442 21.581 10.215 2.507 61.745 602
Debiti finanziari da parti correlate 38 37 37 37 149 37
Altre passività finanziarie - - - - - -
Totale 27.480 21.618 10.252 2.544 61.894 639

I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 0,922 punti percentuali.

Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Posizione finanziaria netta/Ebitda e Posizione finanziaria netta/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2020 la Società rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

29. Passività derivanti da lease

La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 141 migliaia di Euro, di cui 78 migliaia di Euro quale quota non corrente e 63 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dalla Società dal 1° gennaio 2019. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti.

Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 47 22 9 - 78 -
Totale 47 22 9 - 78 -

30. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Increm. Decrem. Altri movim. 31.12.2020
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 526 114 - - 640
Imposte differite attive su svalutazione crediti 184 - (47) - 137
Altre attività per imposte differite attive 983 125 (136) 7 979
Totale (nota 14) 1.693 239 (183) 7 1.756

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2020.

La voce "Altre attività per imposte differite attive" include principalmente:

  • un credito di 497 migliaia di Euro, a titolo di beneficio fiscale riportato a nuovo, corrispondente all'aiuto alla crescita economica (ACE, ex art. 1, L. 201/2011), maturato in annualità pregresse (2012 – 2015) e riconosciuto spettante dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2017, a seguito di accoglimento dell'interpello disapplicativo presentato dalla Società;

  • l'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19 per 84 migliaia di Euro;

  • imposte differite attive del valore di 74 migliaia di Euro corrispondenti alla tassazione del fondo garanzia prodotti, il cui utilizzo diverrà fiscalmente rilevante in futuri esercizi.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Increm. Decrem. 31.12.2020
Imposte differite su plusvalenze alienazioni
immobilizzazioni
4 2 (3) 3
Imposte differite su immobili IAS 17 1.109 - (1.005) 104
Altre imposte differite passive 194 87 (195) 86
Totale (nota 14) 1.307 89 (1.203) 193

La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 93 migliaia di Euro.

Il decremento della voce "Imposte differite su immobili IAS 17" è principalmente relativo al più volte richiamato riallineamento (ex art. 110, comma 8, DL 104/2020, conv.to) applicato ai valori immobiliari, fiscalmente non riconosciuti, rilevati nell'esercizio 2005 in sede di first time adoption dei principi contabili internazionali, afferenti due fabbricati industriali ed il relativo terreno pertinenziale e di sedime, siti in Via Fermi, ai nn. 6 e 8, a Bagnolo in Piano (RE).

La quota residua da ammortizzare al 31/12/2020 del deemed cost allora evidenziato ammonta ad euro 3.315 migliaia. L'imposta sostitutiva che rende possibile il riconoscimento fiscale di tale valore residuo è pari a 99 migliaia di Euro; è esposta tra le imposte correnti e verrà versata all'Erario con rateizzazione triennale.

La voce "Altre imposte differite passive" si riferisce alle differenze di cambio attive di competenza dell'esercizio 2020, ma non realizzate nel periodo e quindi destinate a tassazione futura.

Si precisa che non sono state stanziate imposte differite a fronte delle varie stratificazioni di riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in sospensione d'imposta; ciò in quanto è improbabile che in futuro si verifichino i presupposti che ne possano determinare la tassazione. L'ammontare complessivo teorico di tali imposte al 31 dicembre 2020 è pari a 1.112 migliaia di Euro.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2020 a 1.811 migliaia di Euro, rispetto a 1.138 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:

  • crediti a rimborso legati alla deducibilità IRES dall'imposta IRAP per complessivi 344 migliaia di Euro, relativi ad istanze presentate in precedenti esercizi ex art.2 Legge n. 201/2011, per un valore di 156 migliaia di Euro ed ex art.6, DL 185/2008, per ulteriori 188 migliaia di Euro;
  • crediti per Iva per 832 migliaia di Euro;
  • credito per detrazione "Ecobonus", spettante a fronte di interventi di risparmio energetico per 37 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta "Formazione 4.0" ex. L. 205/17, per 31 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta R&D L. 190/14 per 531 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta Sanificazione D.L. 34/20, per 28 migliaia di Euro;
  • altri crediti tributari di minore entità, per complessive 8 migliaia di Euro.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2020 a 952 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente a ritenute da versare per 853 migliaia di Euro e all'imposta sostitutiva di 99 migliaia di Euro, già menzionata al precedente paragrafo "imposte differite passive" (832 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).

31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 2.676 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 2.374 migliaia di Euro.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro 2020 2019
Saldo iniziale 2.982 3.124
(Utili)/Perdite attuariali 23 98
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) 10 34
Erogazioni (339) (274)
Saldo finale 2.676 2.982

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:

Esercizio 2020 Esercizio 2019
Tasso annuo inflazione 0,80% 1,20%
Tasso di attualizzazione -0,02% 0,37%
Frequenza di licenziamento 2,00% 3,00%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.

Nell'esercizio 2021 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2020.

32. Fondi per rischi e oneri

Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Increm. Decrem. Altri
movimenti
31.12.2020
Fondo indennità suppletiva di clientela 330 43 (30) - 343
Altri fondi 25 - - - 25
Totale parte non corrente 355 43 (30) - 368
Fondo garanzia prodotti 265 - - - 265
Altri fondi 35 1.600 - - 1.635
Totale parte corrente 300 1.600 - - 1.900

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.

Gli altri fondi a lungo termine si riferiscono a spese di difesa, pari a 25 migliaia di Euro, accantonate a fronte dello svolgimento di alcuni contenziosi tributari in capo alla società Bertolini S.p.A. (a suo tempo incorporata) per i quali Emak, sulla scorta del parere espresso dai suoi Difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno presumibilmente sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 1.635 migliaia di Euro, si riferisce,:

  • per il valore di 1.600 migliaia di Euro al fondo copertura perdite future, stanziato nell'esercizio, relativo alla partecipazione nella società controllata Emak Deutschland Gmbh (nota 20);

  • per la residua parte di 35 migliaia di Euro, alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili:

  • in corrispondenza di franchigie su sinistri assicurati per responsabilità civile prodotti (18 migliaia di Euro);
  • ad altre passività di carattere minore per probabili contenziosi.

33. Altre passività a lungo termine

L'intero ammontare pari a 678 migliaia di Euro (486 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) si riferisce ai risconti relativi ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., fusa in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, e rinviati per competenza agli esercizi successivi, pari a 453 migliaia di Euro, e al contributo a fondo perduto, ottenuto nell'ambito di un progetto pluriennale di ricerca e sviluppo erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico, pari a 225 migliaia di Euro (nota 17). La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta, rispettivamente, a 33 migliaia di Euro e 64 migliaia di Euro.

34. Passività potenziali

La Società, alla data del 31 dicembre 2020 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.

35. Impegni

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Non si segnalano accordi contrattuali riferiti ad acquisti di ulteriori quote di partecipazioni detenute direttamente dalla Società.

Acquisti di immobilizzazioni

La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2020 per un importo pari a 49 migliaia di Euro.

36. Garanzie

Garanzie prestate a terzi:

Ammontano a 1.418 migliaia di Euro e sono costituite da:

  • 469 migliaia di Euro per garanzia assicurativa a favore di EPA (United Environmental Protection Agency) in ottemperanza ad una normativa americana, in vigore dal 2010, riguardante le emissioni dei motori a combustione;
  • 350 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della Dogana di Campobasso per il cauzionamento dei diritti doganali;
  • 599 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore di SIMEST per finanziamento.

Lettere di patronage, fidejussioni e mandati di credito a favore di imprese controllate

Ammontano a 88.476 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2020 come segue:

Importi in migliaia di Euro Valore garanzia Importo garantito
Emak France SAS 668 668
Emak U.K. Ltd. 1.033 1.033
Jiangmen Emak Outdoor Power
Equipment Co. Ltd.
436 436
Tecomec S.r.l. 22.589 22.589
Comet S.p.A. 30.000 28.785
Comet S.p.A. (operazione Lavorwash) 33.750 22.500
Totale 88.476 76.011

37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2020 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna.

31.12.2020 31.12.2019
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (397.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono stati erogati dividendi.

Al 31 dicembre 2019 la Società deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state acquistate né vendute azioni proprie.

Pertanto al 31 dicembre 2020 Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2021 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2020.

38. Operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa

Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie, intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi a tutte le entità del Gruppo. In data 13 marzo 2020, tale procedura è stata adeguata dal Consiglio di amministrazione, a seguito del superamento delle soglie che in precedenza qualificavano EMAK come "emittente di minori dimensioni" ai sensi della delibera CONSOB n. 17221 del 2010.

EMAK S.p.A. ha in corso di avanzata elaborazione e di prossima approvazione un'edizione ulteriormente aggiornata delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, per adeguamento alla

delibera CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.

Le nuove procedure saranno in vigore dal 1 luglio 2021 e verranno parimenti pubblicate sul sito aziendale subito dopo la loro approvazione.

La procedura attualmente vigente è disponibile sul sito www.emakgroup.it, nella sezione "Investor relations" – "Corporate governance" – "Altre informazioni".

Nell'esercizio 2020 non sono state compiute da EMAK con parti correlate operazioni significative di natura non usuale, né ricorrente, ovvero non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa.

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate intercorsi nell'esercizio 2020 nell'ambito del Gruppo facente capo ad Emak S.p.A.

Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività.

Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2020 nell'ambito del Gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), periodicamente approvati dal Consiglio di amministrazione, con l'assistenza ed il concorso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel "Comitato per le operazioni con parti correlate".

Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2020 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Proventi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Emak Deutschland GmbH 33 2.100 -
Emak UK Ltd. 2 - 158
Comet S.p.A. 472 7.500 14.800
Comet USA Inc. 22 815 -
Tecomec S.r.l. 3 - -
Totale (nota 13 e nota 22) 532 10.415 14.958

Crediti per finanziamenti e interessi:

Debiti finanziari e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Oneri finanziari Passività
finanziarie
correnti
Passività
finanziarie non
correnti
Sabart S.r.l. 2 1.545 -
Tecomec S.r.l. - 37 186
Totale (nota 28) 2 1.582 186

Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 34.

Vendite di beni e servizi e crediti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Ricavi netti Altri ricavi
operativi
Dividendi Totale Crediti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 3.811 27 - 3.838 818
Emak Deutschland Gmbh 1.513 - - 1.513 118
Emak UK Ltd. 996 - - 996 932
Emak France SAS 8.301 - 500 8.801 3.469
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co. Ltd.
578 28 - 606 349
Victus Emak Sp. z.o.o. 7.427 31 198 7.656 1.205
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
4 - - 4 -
Epicenter Llc. 836 - - 836 -
Emak Do Brasil Industria Ltda 184 - - 184 1.462
Comet S.p.A. 19 451 3.000 3.470 215
Comet USA Inc. 105 - - 105 207
PTC S.r.l. 3 64 - 67 43
Sabart S.r.l. 313 183 1.764 2.260 175
Tecomec S.r.l. 28 841 2.000 2.869 494
Lavorwash S.p.A. - 245 - 245 133
Totali (C) 24.118 1.870 7.462 33.450 9.620

Acquisti di beni e servizi e debiti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 42 26 68 3
Emak Deutschland Gmbh 81 13 94 35
Emak UK Ltd. - 12 12 7
Emak France SAS 101 96 197 20
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co. Ltd.
22.853 11 22.864 7.052
Comet USA 1 130 131 44
Victus Emak Sp. z.o.o. - 31 31 14
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
905 - 905 169
Epicenter Llc. - 3 3 59
Emak Do Brasil Industria Ltda - 61 61 42
Comet S.p.A. 461 29 490 193
Sabart S.r.l. 7 1 8 2
Tecomec S.r.l. 148 1 149 42
Ningbo Tecomec 974 - 974 130
Speed France SAS 576 - 576 78
Totali (D) 26.149 414 26.563 7.890

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate esterne al Gruppo Emak, intercorsi nell'esercizio 2020, riguardanti l'ordinaria operatività commerciale e finanziaria

Emak S.p.A. fa parte del più vasto gruppo di Società che fanno capo a Yama S.p.A., sua controllante.

In primo luogo, le operazioni, intercorse nell'esercizio 2020, con le società direttamente controllate da Yama sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione di Emak S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR con la società controllante Yama S.p.A., quest'ultima con il ruolo di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti (nota 23). Di natura finanziaria sono anche le operazioni illustrate al paragrafo 22 delle presenti note.

Gli altri rapporti con "altre parti correlate" consistono in servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un Amministratore non esecutivo.

Si riportano di seguito le evidenze, delle operazioni intercorse nel 2020 con Yama e con altre parti correlate non controllate da Emak, nonché indicazione della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Parti correlate (dati in migliaia di Euro) Ricavi di vendita
prodotti
Altri ricavi
operativi
Crediti
commerciali ed
altri
Euro Reflex D.o.o. 825 - 460
Garmec S.r.l. 9 - 3
Cifarelli S.p.A. 46 - -
Totali (E) 880 - 463
Totale C+E (nota 23) 24.998 1.870 10.083

Vendite di beni e servizi e crediti:

Acquisti di beni e servizi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
Euro Reflex D.o.o. 1.802 54 1.856 471
Selettra S.r.l. 147 3 150 62
Cifarelli S.p.A. 478 - 478 -
Totali (F) 2.427 57 2.484 533
Altre parti correlate (G) - 169 169 159
Totali D+F+G (nota 27) 28.576 640 29.216 8.582

Rapporti di natura finanziaria e relativi proventi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Yama S.p.A. 37 186
Totale (nota 22) 37 186

* * * * * * *

Altre transazioni con parti correlate di natura usuale

Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato e, ricorrendone tutti i presupposti, si avvalgono delle disposizioni di semplificazione procedurale previste dall'art. 13, commi 1 e 3, lett. b), della delibera CONSOB n. 17221/2010.

Più analitiche informazioni riguardanti la politica in materia di remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione si possono attingere dalla relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea e che è disponibile sul sito aziendale.

I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2020 Esercizio 2019
Compensi fissi e variabili 716 417
Benefici non monetari 31 10
Retribuzioni per lavoro dipendente 724 640
Costi per T.F.R. 48 46
Totale 1.519 1.113

Si sottolinea che una parte variabile incentivante della remunerazione destinata agli amministratori esecutivi, ricompresa nella prima voce della tabella, è stabilita in via provvisoria in proiezione triennale, nei limiti di importo massimo stabiliti dall'assemblea, e viene quantificata definitivamente solo in corrispondenza del termine del mandato consiliare.

I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2020 ammontano a 382 migliaia di Euro.

Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.

39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dal dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla Società nel corso dell'esercizio 2020.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Dati in migliaia di Euro
Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A.
Ministero dello Sviluppo
Economico
Contributo a fondo perduto 321
Fondidirigenti Contributi per piani formativi 15
Fondidirigenti Contributi per piani formativi 15
MEF Credito d'imposta ex L. 106/2014 2
MEF Credito d'imposta ex. L. 107/2015 2
MEF Credito d'imposta ex. L. 190/2014 227
MEF Credito d'imposta ex. L. 205/17 49
Totale 631

40. Eventi successivi

Non si segnalano eventi degni di nota salvo quanto già descritto alle note 12 e 14 della Relazione.

41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Per la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e la distribuzione dei dividendi, si rimanda alla nota 16 della Relazione.

Prospetti supplementari

Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:

  • 1. MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 2. DETTAGLIO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 3. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DATI ESSENZIALI SOCIETA' CONTROLLANTE
  • 4. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CORRISPETTIVI RELATIVI A SERVIZI DI REVISIONE CONTABILE ED ALTRI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE

Movimenti delle partecipazioni

31.12.2019 Variazioni 31.12.2020
Numero
Azioni
Valori di bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Sottoscriz.
e acquisiz.
Altri
movimenti
Vendite Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Numero
Azioni
Valori di
bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Italia
Comet S.p.A 5.000.000 27.232 100 100 5.000.000 27.232 100 100
Raico S.r.l. - - - - - - - -
Sabart S.r.l. 1 quota 21.011 100 100 1 quota 21.011 100 100
Tecomec S.r.l. 1 quota 27.830 100 100 1 quota 27.830 100 100
Spagna
Emak Suministros
Espana SA
405 572 9 0 9 0 405 572 9 0 9 0
Germania
Emak Deutschland 10.820 307 100 100 10.820 100 100
Gmbh (nota 20) (307) -
Gran Bretagna
Emak UK Ltd 342.090 691 100 100 342.090 691 100 100
Francia
Emak France SAS 2.000.000 2.049 100 100 2.000.000 2.049 100 100
Cina
Jiangmen Emak
Outdoor Power - 2.476 100 100 - 2.476 100 100
Equipment Co. Ltd.
Tailong (Zhuhai)
Machinery Manufacturing
Equipment Ltd. - 2.550 100 100 - 2.550 100 100
Polonia
Victus Emak Sp. z.o.o. 32.800 3.605 100 100 32.800 3.605 100 100
Ucraina
Epicenter 1 quota 1.690 100 100 1 quota 1.690 100 100
Brasile
Emak do Brasil Industria 8.516.200 561 99,9 99,9 (561) 8.516.200 - 99,9 99,9
Ltda (nota 20)
Totale società controllate 90.574 (868) 89.706
Italia
Cifarelli S.p.A. (nota 20) 216.000 3.750 30,0 30,0 (3.750) - - - -
Totale società collegate 3.750 -
Italia
Partecipazioni in altre
imprese
2 quote 2 - - 2 quote 2 - -
Totale altre imprese 2 2
Totale 94.326 (3.750) (868) 89.708

Dettaglio delle partecipazioni

Dati in migliaia di Euro Sede Valore
in
bilancio
Quota
%
Capitale
Sociale
Totale Patrimonio netto (*)
di competenza
Utile/
(perdita)
dell'esercizio (*)
Emak Suministros Espana SA Madrid 572 90 270 4.408 3.967 435
Emak Deutschland Gmbh Fellbach
Oeffingen
- 100 553 (1.587) (1.587) (1.533)
Emak UK Ltd Burntwood 691 100 381 720 720 33
Emak France SAS Rixheim 2.049 100 2.000 7.437 7.437 429
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. Jiangmen 2.476 100 3.183 17.604 17.604 785
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. Zhuhai 2.550 100 2.038 5.917 5.917 153
Victus Emak Sp. z.o.o. Poznan 3.605 100 2.230 7.822 7.822 350
Epicenter LLC. Kiev 1.690 100 547 2.130 2.130 331
Emak do Brasil Industria Ltda Ribeirao Preto - 99,9 3.696 (139) (138) (487)
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia 27.830 100 1.580 30.414 30.414 2.249
Comet S.p.A. Reggio Emilia 27.232 100 2.600 43.714 43.714 3.910
Sabart S.r.l. Reggio Emilia 21.011 100 1.900 8.566 8.566 2.606
Totale partecipazioni in società controllate 89.706

(*) Importi risultanti dai reporting package delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata.

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.

(Dati in migliaia di Euro)
STATO PATRIMONIALE 31.12.2019 31.12.2018
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - -
B) Immobilizzazioni 69.123 69.459
C) Attivo circolante 12.474 18.110
D) Ratei e risconti 8 23
Totale attivo 81.605 87.592
Passivo
A) Patrimonio netto:
Capitale sociale 14.619 14.619
Riserve 45.441 43.594
Utile dell'esercizio 3.691 4.673
B) Fondi per rischi ed oneri 263 263
C) Trattamento di fine rapporto 12 11
D) Debiti 17.570 24.422
E) Ratei e risconti 9 10
Totale passivo 81.605 87.592
CONTO ECONOMICO 31.12.2019 31.12.2018
A) Valore della produzione 66 489
B) Costi della produzione (944) (890)
C) Proventi e oneri finanziari 4.790 5.299
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (370) (330)
E) Proventi e oneri straordinari - -
Risultato prima delle imposte 3.542 4.568
Imposte dell'esercizio 149 105
Utile dell'esercizio 3.691 4.673

Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.

Compensi
Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario (migliaia di Euro)
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 153
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Controllate italiane 171
Revisione Contabile Rete Deloitte & Touche S.p.A. Controllate estere 62
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 39

L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.

Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza)

    1. I sottoscritti Fausto Bellamico ed Aimone Burani, quest'ultimo anche in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Emak S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2020.

    1. Al riguardo, non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:
    • a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Data: 16 marzo 2021

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Aimone Burani

L'amministratore delegato: Fausto Bellamico

EMAK S.p.A.

Sede legale – Via Fermi 4, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) Capitale sociale sottoscritto e versato 42.623.057,10 euro Iscritta presso il Registro delle imprese di Reggio Emilia n. 00130010358 R.E.A. n. 107563

*****

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile.

*****

All'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A.

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri e per gli aspetti di competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa vigente sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione e sulla modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario.

1. Normativa di riferimento

Lo svolgimento delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale è avvenuto in ossequio e in conformità alle norme di legge, e in particolare a quanto disposto dall'art. 2403 del Codice Civile e dall'art. 149 del D.Lgs. 14 febbraio 1998 n. 58 (TUF).

Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza abbiamo fatto riferimento ai principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, alle raccomandazioni fornite da Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.

Il Collegio Sindacale è investito del ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione

Contabile (CCIRC) di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, così come integrato dalle modifiche apportate dal D. Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE e ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.

2. Attività del Collegio Sindacale

2.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale ha programmato le proprie attività alla luce del quadro normativo di riferimento, dando corso alle verifiche ritenute più opportune in relazione alle dimensioni della Società e del Gruppo e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale.

L'esercizio dell'attività di controllo è avvenuto attraverso:

  • l'acquisizione di informazioni e dati contabili tramite incontri periodici con i responsabili delle diverse funzioni aziendali;
  • la partecipazione alle riunioni degli organi sociali con particolare riferimento al Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea;
  • lo scambio informativo periodico con la Società di Revisione, anche nel rispetto di quanto previsto dalla normativa;
  • lo scambio di informazioni con i Collegi Sindacali delle società controllate;
  • la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Remunerazione (CoRE), del Comitato Controllo e Rischi (CCR), del Comitato Nomine (CNom) e del Comitato Operazioni con Parti Correlate (COPC), trasferendo le informazioni all'organo di controllo;
  • l'acquisizione di informazioni relativamente alle risultanze dell'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.

Il Collegio Sindacale ha svolto le proprie attività con un approccio risk based finalizzato a individuare e valutare gli eventuali elementi di maggiore criticità, con una frequenza di intervento graduata in base alla rilevanza del rischio percepito.

Il Collegio Sindacale ha svolto l'autovalutazione del proprio operato, ravvisando in capo ai singoli suoi componenti l'idoneità a svolgere le funzioni assegnate in termini di professionalità, competenza, rapporti di collaborazione fra i componenti, disponibilità di tempo e indipendenza, nonché dandosi reciprocamente atto dell'assenza di altri rapporti economici e finanziari tali da

costituire un rischio effettivo per l'indipendenza.

2.2 Frequenza e numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Abbiamo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso del 2020, ottenendo, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2381, comma 5 del Codice Civile e dello Statuto, tempestive e idonee informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche effettuate dalla Società e dal Gruppo. In particolare, l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione ci è apparso correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.

Abbiamo assistito all'Assemblea tenutasi nel corso dell'esercizio.

Al riguardo è stata riscontrata la regolarità delle citate riunioni consiliari e assembleari, unitamente alla conformità dell'Organo Amministrativo e dell'Assemblea alle disposizioni del Codice Civile e all'osservanza del vigente Statuto Sociale. Le decisioni assunte rispettano i principi di prudenza e di corretta amministrazione e non sono risultate in contrasto con alcuna disposizione normativa e statutaria.

Nell'esercizio l'attività di vigilanza si è svolta attraverso 7 riunioni del Collegio Sindacale.

2.3 Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dal Gruppo e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo

Gli Amministratori hanno comunicato al Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate e possiamo, ragionevolmente, assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non sono, manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al riguardo riteniamo che tali operazioni siano state esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione.

2.4 Operazioni con parti correlate; indicazione di eventuale esistenza di operazioni

atipiche e/o inusuali

Relativamente alla Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate, si rileva che ai Consiglieri Indipendenti risulta affidato il ruolo di COPC (Comitato Operazioni con Parti Correlate) chiamato a un preventivo esame e rilascio di un parere sulle varie tipologie di operazioni con parti correlate, fatta eccezione per quelle operazioni che, a norma della procedura, ne sono escluse. Al riguardo il Collegio Sindacale da atto che i membri del COPC hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 3, del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Il Collegio ha riscontrato la sostanziale idoneità della Procedura adottata. La mappatura delle Parti Correlate risulta aggiornata periodicamente con cadenza annuale.

In occasione delle riunioni consiliari l'Organo amministrativo ha predisposto e fornito l'informativa periodica sulle operazioni con parti correlate ai sensi e per gli effetti dell'art. 2391-bis del Codice Civile, da cui si evince come le stesse siano state effettuate nel rispetto della legge e dello Statuto, oltre che rispondere all'interesse sociale. Non sono state portate all'attenzione dell'Organo amministrativo operazioni atipiche e/o inusuali per ciò che riguarda i rapporti infragruppo, con parti correlate e con terzi.

Ad esito alle nostre attività di controllo e alla partecipazione alle riunioni consiliari, abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate che risultano adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative, nel rispetto delle indicazioni da fornire in tale ambito sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, modificata con successiva Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010.

Diamo atto della conformità di tali operazioni alla legge e allo Statuto, della loro rispondenza all'interesse sociale, nonché dell'assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti.

Si dà atto, infine, che il consiglio d'amministrazione della Società ha in corso di esame e di approvazione l'aggiornamento delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, in ossequio alle procedure introdotte dalla delibera CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, da adottare in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391 bis, c.c. Le stesse saranno in vigore dal 1° luglio 2021.

2.5 Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la Società di Revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF

Il Collegio Sindacale ha avuto n. 2 incontri con la Società di Revisione. Gli elementi emersi sono rappresentati nella sezione della presente relazione, relativa all'attività svolta dal Collegio nel suo ruolo di CCIRC di cui al successivo capo quarto.

2.6 Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 Codice Civile Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2020 non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

2.7 Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti, delle relative iniziative intraprese e dei relativi esiti

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2020 non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti da parte di alcuno.

3 Attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale

3.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio di corretta gestione della Società e del Gruppo nonché del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, della documentazione e delle tempestive informazioni ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dal Gruppo e con analisi e verifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge ed allo Statuto delle azioni deliberate e poste in essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate.

Il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto dall'Organo Delegato adeguato reporting su base trimestrale relativo all'andamento della gestione della Società e delle società controllate. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto operato nel rispetto della fondamentale esigenza dell'agire informato.

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana, aggiornato nel luglio 2018. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'artt. 123-bis del TUF, sono illustrate le modalità di recepimento da parte

di Emak delle previsioni del Codice secondo lo schema "comply or explain". Gli adempimenti relativi alla Corporate Governance adottati dalla Società risultano illustrati nella Relazione sulla Gestione e, in modo più dettagliato, nella Relazione annuale del Consiglio di Amministrazione in materia di Corporate Governance, alle quali si rinvia.

Relativamente a tale aspetto il Collegio Sindacale ha riscontrato di come la Società abbia preso atto nel corso dell'esercizio dell'evoluzione del Nuovo Codice di Corporate Governance in vigore dal 1° gennaio 2021 approfondendone i singoli aspetti. Emak adotterà il Nuovo Codice di Corporate Governance non appena saranno chiariti gli ultimi dubbi interpretativi relativamente alla sua applicazione operativa.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti. Con riferimento al D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza ha svolto le attività di controllo relativamente all'adeguatezza, operatività e aggiornamento del Modello Organizzativo. Si dà atto che nel corso del 2020 le società italiane del Gruppo hanno provveduto alle attività di aggiornamento del Modello ex D.Lgs. 231/01 ai fini dell'adeguamento alle novità normative intercorse nel 2020; si è provveduto ad effettuare il risk assessment dei processi sensibili e ad introdurre protocolli preventivi inclusi in una nuova Parte Speciale dedicata ai "Reati Tributari". Lo stesso Organismo ha fornito nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione le informazioni relative agli esiti delle attività di verifica svolte incentrate soprattutto sul monitoraggio delle misure precauzionali adottate dalla società per prevenire la diffusione del contagio da COVID-19. L'attività dell'Organismo di Vigilanza ha fatto emergere, quindi, che la società si è dotata di linee guida nonché di misure adeguate ad evitare la diffusione del COVID-19 all'interno dell'ambiente di lavoro, e che tali misure sono state progressivamente modulate in coerenza con i provvedimenti assunti dalle Autorità nazionali e regionali preposte.

3.2 Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Diamo innanzitutto atto che la composizione dell'Organo Amministrativo è conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.

Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2, del TUF, tramite raccolta di informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali ed incontri e contatti, anche informali, con la Società di Revisione e i sindaci delle società controllate (art. 151, comma 2, del TUF) ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.

Le attività di presidio, direzione, coordinamento e monitoraggio delle attività delle società del gruppo risultano svolte in modo accentrato dalla capogruppo.

3.3 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e in particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno

Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno per ciò che riguarda sia la Società che la sua estensione alle società controllate rispetto al quale i preposti al controllo interno hanno svolto un primario ruolo di coordinamento. Riteniamo che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo, rispondendo al requisito di efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne.

Abbiamo verificato, preliminarmente, l'adeguatezza del piano annuale della funzione di Internal Audit, riscontrando la conferma delle risorse già assegnategli nel precedente esercizio in virtù dell'aumentata complessità del Gruppo.

In relazione all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – atto a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'adozione dei processi decisionali aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e, più in generale, il rispetto delle leggi, dello Statuto, e delle procedure interne – attestiamo di avere valutato l'appropriatezza del sistema di controllo interno, riscontrando che:

• il processo di pianificazione è supportato da adeguati flussi informativi e procedure che consentono successivamente di riscontrare il raggiungimento degli obiettivi tramite l'analisi delle principali informazioni di carattere economico e finanziario, desumibili dalle risultanze dei sistemi informativi utilizzati all'interno della Società e delle sue controllate;

• il processo nella sua complessità e articolazione è atto ad assicurare la correttezza e l'integrità delle informazioni.

3.4 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo/contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione

Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l'affidabilità del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali, sia acquisendo informazioni direttamente dai responsabili delle diverse funzioni, sia tramite i periodici incontri con la società di revisione a cui è demandata la verifica della regolare tenuta della contabilità.

Al riguardo assume fondamentale rilevanza il sistema di controllo interno attivato dal Dirigente Preposto ai sensi della L. 262/2005 nell'ambito del modello di governance amministrativo e finanziario.

Il Gruppo si è inoltre dotato nel tempo di un sistema informativo per la gestione e il controllo degli andamenti economici e finanziari con il quale vengono monitorati gli eventuali scostamenti dei dati consuntivi rispetto a quelli previsionali. Al riguardo diamo atto che, stante il difficile avvio dell'esercizio 2020 causato dall'improvvisa esplosione della pandemia Covid-19, ci siamo premurati di verificare costantemente il puntuale rispetto dei covenants finanziari specie con riferimento ai contratti in essere. Il positivo andamento della gestione realizzato nel secondo semestre dell'anno ha consentito alla Società di superare agevolmente tutti i parametri finanziari contenuti nei contratti di finanziamento.

3.5 Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta, nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

Attestiamo che nel corso dell'esercizio 2020 la nostra attività di vigilanza si è svolta tenendo in considerazione la congiuntura straordinaria prodotta dalla pandemia in corso. Nonostante l'eccezionale gravità della situazione sanitaria e delle condizioni di produzione e di mercato, che hanno imposto un incremento inusuale dei livelli di vigilanza, la Società è si è dimostrata in grado di superare brillantemente le fasi più delicate della pandemia, sia sul piano economico che organizzativo. Per tali ragioni riteniamo che non vi siano specifici fatti significativi da segnalare nella presente relazione.

3.6 Indicazione di eventuali proposte da rappresentare all'Assemblea ai sensi dell'art. 153, comma 2, del TUF nella materia di pertinenza del Collegio

Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover formulare ulteriori proposte o osservazioni.

4 Ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale riveste il ruolo di CCIRC e, in tale veste, ha svolto le attività previste dal portato normativo risultante dalle modifiche introdotte con il D.Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE che modifica la Direttiva 2006/43/CE.

In via preliminare il Collegio dichiara di aver svolto a tal riguardo una specifica autovalutazione ravvisando nei propri confronti, anche nella veste di membri del CCIRC, il possesso dei requisiti di competenza rispetto al settore in cui opera la Società e il Gruppo.

La vigilanza sul processo di informativa finanziaria da parte del Collegio nella sua veste di CCIRC è rappresentata nel seguito.

  • È stata monitorata l'indipendenza della società di revisione, prevista dall'art. 10-bis del D.Lgs. 39/2010 e dall'art. 6 del Regolamento Europeo n. 537 del 16 aprile 2014, per lo svolgimento dell'incarico in termini di indipendenza e obiettività, disponibilità di personale professionale competente e abilitazione del responsabile dell'incarico all'esercizio della revisione legale.
  • Nell'allegato 4 al fascicolo del bilancio consolidato e del bilancio separato è esposto il prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 riconosciuti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., incaricata della revisione legale, ed alla sua Rete di appartenenza (Rete Deloitte & Touche S.p.A.) che ammontano a complessivi euro 425.000.
  • Il CCIRC ha acquisito conoscenza delle attività svolte dalla Società di Revisione ai fini della pianificazione dell'incarico, riscontrandone la coerenza con le dimensioni e le caratteristiche della Società e la complessità del Gruppo.
  • La valutazione dell'informativa finanziaria da parte del CCIRC si basa sulla comprensione e la valutazione del relativo processo attraverso il quale le informazioni

sono prodotte e diffuse. In particolare, il CCICR ha ottenuto evidenza delle attività di verifica svolte dalla funzione Internal Audit nel corso dell'esercizio.

  • Quanto alla valutazione dell'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio afferente l'informativa finanziaria, il CCIRC ha tenuto conto dei presidi adottati, in forza della L. 262/2005, dal Dirigente Preposto e delle attività di monitoraggio svolte dalla funzione di Internal Audit. A questo proposito occorre rimarcare che il rafforzamento del sistema informativo iniziato nel precedente esercizio con l'introduzione di un nuovo ERP comune ad Emak e a Tecomec costituisce un primo passo essenziale in una logica di controllo strategico comune. Tale percorso sarà completato allorché il sistema sarà implementato anche nelle altre società del gruppo con rilevanza strategica.
  • Il CCIRC non ha rilevato, al pari della società di revisione, carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile. Relativamente alla verifica del presupposto della continuità aziendale da parte degli amministratori, nel paragrafo relativo alla disamina dei rischi specifici determinati dall'emergenza Covid 19, gli amministratori affermano che, seppur in un contesto economico e finanziario caratterizzato da incertezza, la continuità aziendale deve ritenersi impregiudicata, non essendovi indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo, che possano mettere in dubbio la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.
  • La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., in data 30 marzo 2021, ha rilasciato le relazioni previste dagli artt. 14 del D. Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un "giudizio senza modifiche" sul bilancio separato della Società e consolidato del Gruppo chiusi al 31 dicembre 2020. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la società di revisione ha ritenuto di considerare quale questione rilevante il processo di valutazione volto ad accertare possibili perdite di valore ("impairment test") delle partecipazioni nel bilancio separato e degli avviamenti nel bilancio consolidato, in quanto basati su assunzioni prospettiche che sono sensibili rispetto agli scenari economici dei singoli mercati di riferimento in

cui il Gruppo opera. La società di revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il bilancio separato e con il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2020.

È stata altresì resa al Collegio dalla società di revisione, nella medesima data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Dalla stessa non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". In proposito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha provveduto ad informare il Consiglio di Amministrazione, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.

Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della società di revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla Società di Revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.

• Abbiamo vigilato sulla predisposizione della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" redatta in ottemperanza all'entrata in vigore del D. Lgs. 254/2016 con cui è stata recepita nell'ordinamento italiano la Direttiva EU 2014/95, a partire dall'esercizio 2017, per gli enti di interesse pubblico che superino certe soglie dimensionali; nella sua predisposizione la società ha fatto riferimento alla normativa vigente e agli standard di rendicontazione. A seguito dell'incarico conferito alla Società Deloitte & Touche S.p.A., la stessa ha rilasciato in data 30 marzo 2020 l'attestazione di conformità della menzionata Dichiarazione ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob, adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.

5 Valutazione degli impatti del Covid-19

Il 2020 e stato fortemente impattato, da un punto di vista economico e sociale, dalla pandemia COVID-19, che ha visto tutte le entità economiche impegnate a fronteggiare una imponente situazione di emergenza sanitaria.

Fin dall'inizio dell'emergenza, Emak ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della diffusione del COVID-19, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente tutte le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento della pandemia presso tutte le proprie sedi operative al fine di tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori.

Le misure adottate hanno comportato: modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, acquisto di dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, istituzione di regole di igiene e distanziamento sociale, estensione dello smart working.

La solidità patrimoniale e la struttura finanziaria del Gruppo è stata ulteriormente rafforzata grazie alla decisione di non distribuire dividendi sugli utili 2019 e alla sottoscrizione di nuovi contratti di finanziamento a medio/lungo termine,

Sono state inoltre adottate decisioni volte al differimento degli investimenti e al contenimento del capitale circolante.

Nel rispetto delle raccomandazioni di CONSOB e ESMA (European Securities and Markets Authority), nella Relazione sulla gestione al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 sono forniti i dettagli delle misure adottate nonché le informazioni relative agli impatti contabili dei contributi e delle agevolazioni erogate dalle autorità governative al fine di ristorare, almeno parzialmente, gli effetti negativi della pandemia.

6 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio separato e alla sua approvazione

Per ciò che riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio d'esercizio al quadro normativo di riferimento, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla società di revisione.

Il giudizio reso dalla società di revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

Da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame. A seguito di incontri con i responsabili delle funzioni interessate e con la Società di Revisione, abbiamo riscontrato l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in dati affidabili per la predisposizione dell'informativa esterna e pertanto diamo atto che:

  • il bilancio è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC);
  • la formazione, l'impostazione e gli schemi del bilancio sono conformi al quadro normativo di riferimento;
  • il bilancio è coerente con i fatti e le informazioni di cui siamo venuti a conoscenza a seguito della partecipazione alle riunioni degli Organi sociali che hanno permesso di acquisire adeguata informativa in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale svolte dalla società;
  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione nella redazione del bilancio non ha derogato alle norme di legge statuite dall'art. 2423, comma 5, del Codice Civile;
  • nell'esecuzione dei processi di impairment la società ha adottato il modello interno.

Abbiamo accertato che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo conseguentemente che l'informativa illustrata nel citato documento risponda alle disposizioni in materia e contenga un'analisi fedele della situazione della società e del gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché l'indicazione dei principali rischi ai quali la società e il gruppo sono esposti e rechi espressa evidenza degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione.

Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione nello stato patrimoniale attivo di costi per sviluppo per Euro 3.032 migliaia.

Con riferimento al bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, non abbiamo ulteriori osservazioni o proposte da formulare. L'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio dal Collegio Sindacale, anche in relazione ai compiti allo stesso attribuiti in qualità di CCIRC, così come illustrata nella presente relazione, non ha fatto emergere ulteriori fatti da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.

7 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio consolidato

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC). A seguito dell'attività di vigilanza effettuata sul bilancio consolidato e sulla base delle informazioni assunte, il Collegio può dare atto che:

  • sono state rispettate le disposizioni inerenti la formazione e l'impostazione del bilancio consolidato;
  • i documenti utilizzati nel processo di consolidamento sono costituiti da reporting packages che sono stati approvati dei competenti Organi amministrativi delle principali società controllate;
  • il perimetro e i principi di consolidamento nonché i criteri di valutazione adottati sono adeguatamente illustrati nelle note esplicative.

Il giudizio reso dalla Società di Revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

*****

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2020 e tenuto conto delle risultanze dell'attività effettuata dalla Società di Revisione, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie al fascicolo di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

• diamo atto dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficacia del

sistema di controllo interno e di gestione del rischio adeguatamente presidiato dalla funzione di Internal Audit;

• non rileviamo, per i profili di nostra competenza, motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, così come redatto dal Consiglio di Amministrazione, e alla proposta formulata dal medesimo Organo amministrativo in ordine alla destinazione del risultato conseguito.

Bagnolo in Piano, li 30/03/2021

p. Il Collegio Sindacale

Dott. Stefano Montanari (Presidente)

Deloitte & Touche S.p.A. Via Paradigna 38/A 43122 Parma Italia

Tel: +39 0521 976011 Fax: +39 0521 976012 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 . 39 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Agli Emak S.p.A. Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL SIONE BILANCIO D'ESERCIZIO BILANCIO D'ESERCIZIOD'ESERCIZIO

Giudizio Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società Emak S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio Elementi alla base del giudizioementi giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile Aspetti contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test Impairment test

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione

La Società iscrive nel proprio bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 partecipazioni in società controllate pari ad Euro 89.706 migliaia, che sono parte di un capitale investito netto pari a Euro 158.555 migliaia.

La Società ha verificato la recuperabilità delle partecipazioni per le quali abbia rilevato indicatori di perdite di valore, nonché del capitale investito netto secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili, determinati a seconda dei casi secondo la metodologia del valore d'uso o secondo la metodologia del fair value, e i relativi valori contabili.

All'esito dei test di impairment, la Società ha rilevato una perdita di valore pari a Euro 561 migliaia, relativa alla società controllata Emak Do Brasil Industria Ltda, e una perdita di valore pari a Euro 1.907 migliaia, relativa alla società controllata Emak Deutschland Gmbh, a seguito della quale la Società ha azzerato il valore della partecipazione e iscritto un fondo a copertura delle perdite pari a Euro 1.600 migliaia tra la passività correnti alla voce "Fondi per rischi ed oneri".

Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit (CGU), nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate dall'evoluzione della pandemia Covid-19, nonché da aspettative future e da condizioni di mercato che costituiscono elementi di incertezza nelle stime.

In considerazione della rilevanza dell'ammontare delle partecipazioni in società controllate e del capitale investito netto iscritti in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui le società operano, abbiamo considerato l'impairment test delle partecipazioni in società controllate e del capitale investito netto un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2020.

Le note illustrative del bilancio d'esercizio nei paragrafi "2.5 Avviamento", "2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)", "2.11 Partecipazioni in società controllate" e "4. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione e le note 19 e 20 riportano le assunzioni significative e l'informativa sulle voci oggetto dei test di impairment, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.

Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
svolte procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti:

esame delle modalità adottate dalla Direzione per la valutazione della
recuperabilità delle partecipazioni in società controllate e del capitale
investito netto, nonché analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per
lo sviluppo degli impairment test;

comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti
in essere dalla Società sul processo di predisposizione degli impairment
test e di identificazione di indicatori di perdite durevoli di valore;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la
formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e dei fair value anche
mediante analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla
Direzione;

analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la
natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione
dei piani;

comprensione e analisi delle assunzioni formulate in merito ai potenziali
effetti connessi alla pandemia Covid-19;

valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate), mediante l'identificazione e
l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati
rilevanti riferiti ai principali comparable;

verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso delle CGU;

verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione;

esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sugli

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

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Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio visione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;

  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014 del

L'assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

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RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE RELAZIONE SU DISPOSIZIONI LEGGEISPOSIZIONI LEGGEE REGOLAMENTARI E REGOLAMENTARI REGOLAMENTARI

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123- , D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Domenico Farioli Domenico Farioli Socio

Parma, 30 marzo 2021

Emak S.p.A. 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy www.emakgroup.com www.linkedin.com/company/emak-s-p-a-

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