Annual Report • Mar 31, 2021
Annual Report
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Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021.
Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emakgroup.it
Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 • www.emakgroup.it • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358


| Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2020 3 | |||
|---|---|---|---|
| Principali azionisti di Emak S.p.A. 4 | |||
| Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A. 5 | |||
| Profilo del Gruppo Emak 6 | |||
| Struttura produttiva 8 | |||
| Relazione sulla gestione dell'esercizio 2020 10 | |||
| Principali linee d'azione strategiche 11 | |||
| Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo 11 | |||
| 1. | Principali dati economici e finanziari del Gruppo 15 | ||
| 2. | Informativa sull'Emergenza Covid-19 16 | ||
| 3. | Area di consolidamento 18 | ||
| 4. | Risultati economico finanziari del Gruppo Emak 19 | ||
| 5. | Risultati delle società del Gruppo 25 | ||
| 6. | Attività di ricerca e sviluppo 28 | ||
| 7. | Risorse umane 29 | ||
| 8. | Rapporti con parti correlate 29 | ||
| 9. | Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A. 30 | ||
| 10. | Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti 30 | ||
| 11. | Vertenze in corso 31 | ||
| 12. | Altre informazioni 31 | ||
| 13. | Evoluzione della gestione 32 | ||
| 14. | Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, | ||
| significative e non ricorrenti 32 | |||
| 15. | Eventi successivi 32 | ||
| 16. | Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato | ||
| consolidato 33 | |||
| 17. | Proposta di destinazione dell'utile di esercizio 34 | ||
| Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 36 | |||
| Conto economico consolidato 37 | |||
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 38 | |||
| Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2019 e al 31.12.2020 . 39 | |||
| Rendiconto finanziario consolidato 40 | |||
| Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 41 | |||
| Relazione della società di revisione al bilancio consolidato 98 | |||
| Emak S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 2020 104 | |||
| Conto economico Emak S.p.A 105 | |||
| Situazione patrimoniale-finanziaria 106 | |||
| Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre | |||
| 2020 107 | |||
| Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 108 | |||
| Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 109 | |||
| Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del | |||
| D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza) 168 | |||
| Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti 169 | |||
| Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio 184 |





Il capitale sociale di Emak S.p.A. è rappresentato da 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.
La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).
Alla data di chiusura del 31 dicembre 2020, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, la composizione dell'azionariato della Società è la seguente:



L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 30 aprile 2019 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2019-2021.
| Consiglio di Amministrazione | |
|---|---|
| Presidente e Amministratore Delegato | Fausto Bellamico |
| Vice Presidente e Amministratore esecutivo | Aimone Burani |
| Amministratore esecutivo | Luigi Bartoli |
| Lead Independent Director | Massimo Livatino |
| Consiglieri indipendenti | Alessandra Lanza |
| Elena Iotti | |
| Consiglieri non esecutivi | Francesca Baldi |
| Ariello Bartoli | |
| Paola Becchi | |
| Giuliano Ferrari | |
| Vilmo Spaggiari | |
| Guerrino Zambelli | |
| Marzia Salsapariglia | |
| Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione, | |
| Comitato Operazioni con Parti Correlate, Comitato per le | |
| nomine | |
| Presidente | Massimo Livatino |
| Componenti | Alessandra Lanza |
| Elena Iotti | |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili | |
| societari | Aimone Burani |
| Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01 | |
| Presidente | Sara Mandelli |
| Componente effettivo | Roberto Bertuzzi |
| Collegio Sindacale | |
| Presidente | Stefano Montanari |
| Sindaci effettivi | Gianluca Bartoli |
| Francesca Benassi | |
| Sindaci supplenti | Maria Cristina Mescoli |
| Federico Cattini | |
| Società di revisione | Deloitte & Touche S.p.A. |


Il Gruppo Emak opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 15 paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.

Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:
Il segmento Outdoor Power Equipment, ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e, limitatamente al mercato francese, Staub. L'offerta del Gruppo è rivolta sia a professionisti che a utilizzatori privati. Il Gruppo opera prevalentemente nel canale dei rivenditori specializzati, caratterizzati da un elevato servizio pre e post vendita, distribuendo i propri prodotti attraverso le proprie filiali commerciali e, dove non presente direttamente, attraverso una rete di 150 distributori in più di 115 Paesi in tutto il mondo. In alcuni Paesi il Gruppo intrattiene rapporti commerciali con le principali catene della grande distribuzione. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, è stato intrapreso un percorso volto allo sviluppo del canale online, attraverso un portale di proprietà dedicato.
Questo segmento rappresenta circa il 34% delle vendite complessive del Gruppo e si sviluppa per quasi il 90% in Europa, dove hanno sede le principali filiali commerciali.
In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto (in termini di sicurezza, riduzione delle emissioni, nuove tecnologie, comfort) e sviluppo della rete distributiva (sia a livello geografico che di canali di vendita).


A livello mondiale, il mercato di riferimento del Gruppo ha un valore stimato di circa 8 miliardi di Euro. Nei mercati più maturi quali Nord America e Europa Occidentale, la domanda è prevalentemente di sostituzione: il driver principale è rappresentato dall'andamento dell'economia e dalla cultura del verde. Nei mercati emergenti quali Far East, Europa dell'Est e Sud America, la domanda è prevalentemente per il "primo acquisto": il driver principale in queste aree è rappresentato dalla crescita economica, dall'evoluzione della meccanizzazione agricola e dalle relative politiche di sostegno. Ulteriore fattore che influenza la domanda è il prezzo delle commodities: l'andamento di quelle agricole, ad esempio, può avere impatti sugli investimenti in macchine per l'agricoltura.
Il segmento Pompe e High Pressure Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di tre linee di prodotto: (i) agricoltura, con un gamma completa di pompe centrifughe, pompe a membrana, pompe a pistoni e componenti per applicazioni su macchine da irrorazione e diserbo; (ii) industria, in cui offre un range completo di pompe a pistoni a bassa, alta e altissima pressione (fino a 2.800 bar), unità idrodinamiche e accessori per il water blasting, e le macchine per l'urban cleaning; (iii) lavaggio (cleaning), con un'offerta completa di idropulitrici, dall'uso domestico a quello professionale, macchine lavaasciuga pavimenti ed aspiratori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment e Lavor. Il Gruppo serve i propri clienti, direttamente o tramite distributori indipendenti, in oltre 130 paesi in tutto il mondo: costruttori di macchine da irrorazione e diserbo, clienti OEM's e contractors, dealer specializzati e grande distribuzione organizzata, marketplaces per le vendite online. Questo segmento rappresenta circa il 40% delle vendite complessive del Gruppo.
In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto, sull'ampliamento della propria offerta, sia in termini di prodotto che di settori di utilizzo, oltre che sulla massimizzazione delle sinergie derivanti dalle acquisizioni portate a termine nel corso degli anni.
Il mercato accessibile per i prodotti del Gruppo ha un valore stimato di circa 3 miliardi di Euro.
La domanda dei prodotti per l'agricoltura è fortemente connessa all'andamento del ciclo economico, alla crescita demografica e al conseguente aumento di richiesta di produzione agricola, all'evoluzione della meccanizzazione agricola e alle relative politiche di sostegno.
Il mercato dei prodotti per il settore industriale è in continua evoluzione e la domanda è legata all'andamento dei diversi settori/campi d'applicazione in cui vengono utilizzati gli impianti quali: idrodemolizioni; idropulizia e riparazioni navali; raffinerie; miniere e cave; industria petrolifera; idropulizia subacquea; siderurgia; fonderie; impianti chimici di processo; produzione di energia; cartiere; trasporti; municipalità; industria automobilistica e motoristica.
La domanda dei prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico e all'aumento degli standard igienici.
Il segmento Componenti e Accessori include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti destinati ai settori del giardinaggio, dell'attività forestale, dell'agricoltura e del cleaning. I più rappresentativi sono filo e testine per decespugliatori (che insieme formano il sistema di taglio), accessori per motoseghe (quali affilatrici per le catene), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione (precision farming). In questo segmento il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Agres, Mecline, Markusson e Sabart, in parte fornendo prodotti con marchi terzi. Il Gruppo vende i propri prodotti ai costruttori di macchine per il giardinaggio e l'attività forestale, dell'agricoltura e del cleaning (che complessivamente rappresentano circa il 48% del fatturato), attraverso una rete di distributori specializzati (38% del fatturato) ed infine nel canale della grande distribuzione organizzata (14% del fatturato). Complessivamente, questo segmento rappresenta circa il 26% delle vendite complessive del Gruppo.
In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto, sul rafforzamento delle partnership con i principali costruttori e sull'ampliamento della propria offerta.
Il mercato accessibile per i prodotti del Gruppo ha un valore stimato di circa 1,5 miliardi di Euro. La domanda di componenti e accessori è correlata principalmente all'andamento dei settori di riferimento delle diverse applicazioni cui sono destinati i prodotti offerti.
In generale, l'attività del Gruppo è influenzata dalla stagionalità della domanda. Le vendite di prodotti destinati al giardinaggio, all'agricoltura e al cleaning si concentrano nel primo semestre dell'anno, periodo in cui si svolgono le attività di cura del verde, lavorazione della terra e pulizia degli spazi esterni. Meno stagionale è


invece la domanda dei prodotti per l'industria, per la diversità dei settori di destinazione e delle molteplici applicazioni cui sono destinati.
Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi ad alto valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo si focalizza sulle attività di Ricerca&Sviluppo, engineering, industrializzazione e assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.
Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con un approccio di "lean manufacturing", con il coinvolgimento di tutti i dipendenti che a vario titolo sono implicati nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.
Il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite dal Gruppo assemblati internamente presso la struttura del Gruppo. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che comprende stampaggio della lamiera, saldatura e verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati sia a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano, che ai mercati maturi a completamento dell'offerta. Il secondo stabilimento cinese, presso Zhuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.
La produzione dei prodotti del segmento viene realizzata in tre stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e uno statunitense. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato prevalentemente alla produzione di macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati più competitivi. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta ed altissima pressione (fino 2.800 bar) e relativi accessori per diversi settori come l'oil&gas, la trasformazione della canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro alla realizzazione di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Lo stabilimento americano svolge attività di produzione di sprayer e attività di assemblaggio di prodotti ed accessori per l'agricoltura.
Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente nove stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi.
La maggior parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Marocco, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo in nylon per i decespugliatori, a fronte della necessità di avere il processo produttivo in prossimità dei mercati di sbocco. La produzione dei monofilamenti, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione e al confezionamento del prodotto finito.
Lo stabilimento cinese è dedicato prevalentemente alla produzione di testine per decespugliatori e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono alta intensità di produzione interna, relativa allo stampaggio del materiale plastico ed ai processi di assemblaggio.
La linea dei prodotti destinati al precision farming viene realizzata in Italia ed in Brasile e comprende la progettazione sia delle parti meccaniche che elettroniche e lo sviluppo del software; le attività a valore aggiunto dei prodotti sono effettuate internamente.
I prodotti significativi della linea forestale sono progettati, sviluppati e prodotti dal Gruppo, che ne assembla i componenti, in parte realizzati esternamente, negli stabilimenti dislocati in Italia e in Svezia, avvalendosi di competenze specifiche.


Nel complesso, i volumi produttivi vengono adeguati alla domanda e alle esigenze del mercato, grazie alla flessibilità e alla funzionalità dei processi implementati nei diversi stabilimenti.
La tabella che segue riepiloga la struttura produttiva del Gruppo suddivisa per segmento di business.
| Segmento | Società | Sede | Produzione |
|---|---|---|---|
| OPE | Emak | Bagnolo in Piano (RE) – Italia |
Motoseghe, decespugliatori, troncatori, motocoltivatori, motofalciatrici, prodotti a batteria, motopompe, soffiatori |
| Pozzilli (IS) - Italia | Rasaerba a motore e batteria, Tranporters, Atomizzatori, Rider |
||
| Emak Tailong | Zhuhai - Cina | Cilindri per motori due tempi | |
| Emak Jiangmen | Jiangmen - Cina | Motoseghe e decespugliatori rivolti al segmento price sensitive |
|
| PWJ | Comet | Reggio Emilia - Italia | Pompe, motopompe e gruppi di comando per agricoltura e industria ed idropulitrici per il settore cleaning |
| Valley | Paynesville, Minnesota - USA |
Produzione di Sprayer e assemblaggio di prodotti ed accessori per l'agricoltura |
|
| P.T.C. | Rubiera (RE) - Italia | Impianti ad alta pressione e macchine per l'urban cleaning |
|
| Lemasa | Indaiatuba - Brasile | Pompe ad alta e altissima pressione | |
| Lavorwash | Pegognaga (MN) – Italia |
Idropulitrici, aspiratori, sistemi di pulizia industriali e professionali |
|
| Yong Kang Lavorwash Equipment |
Yongkang – Cina | Idropulitrici ed aspiratori rivolti al segmento price sensitive |
|
| Lavorwash Brasil | Indaiatuba - Brasile | Idropulitrici per il settore cleaning | |
| Tecomec | Reggio Emilia - Italia | Accessori e componenti per macchine da giardinaggio, accessori per macchine agricole da irrorazione e diserbo, ed accessori e componenti per idropulitrici |
|
| Speed France | Arnas - Francia | Filo in nylon e testine per decespugliatori | |
| Speed North America | Wooster, Ohio - USA | Filo in nylon e testine per decespugliatori | |
| C&A | Speed Line South Africa | Pietermaritzburg - Sud Africa |
Filo in nylon per decespugliatori |
| Speed Industrie | Mohammedia - Marocco |
Filo in nylon per decespugliatori | |
| Speed South America | Providencia, Santiago - Cile |
Filo in nylon per decespugliatori | |
| Ningbo | Ningbo - Cina | Accessori e componenti per il lavaggio ad alta pressione, per motoseghe e per decespugliatori |
|
| Markusson | Rimbo - Svezia | Accessori per motoseghe: affilatrici professionali per catene da motosega |
|
| Agres | Pinhais - Brasile | Componenti e accessori per macchine agricole: prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione |




La creazione di valore per i propri stakeholders rappresenta l'obiettivo principale del Gruppo Emak.
Al fine di raggiungere il proprio scopo, il Gruppo punta su:
Il Gruppo ritiene che un'efficace gestione dei rischi sia un fattore chiave per il mantenimento del valore nel tempo. Al fine di realizzare i propri obiettivi strategici, il Gruppo, attraverso la propria struttura di governance e di Sistema di Controllo Interno, definisce le linee di indirizzo della propria politica di gestione dei rischi.
Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo Emak è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo e Rischi.
Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di risk management dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.
Al fine di prevenire e gestire i rischi maggiormente significativi, il Gruppo si è dotato di un modello di classificazione dei rischi, suddividendoli in base alla funzione aziendale da cui possono derivare o dalla quale possono essere gestiti che prevede una valutazione dei rischi in base alla stima degli impatti economicofinanziari e alla probabilità di accadimento.
Il Consiglio di Amministrazione attribuisce al Comitato il compito di assisterlo, con funzioni consultive e propositive, nell'espletamento dei propri compiti in materia di sistema di controllo interno e di gestione dei rischi ed in particolare nella definizione delle linee di indirizzo del sistema di controllo interno e nella valutazione periodica della sua adeguatezza, efficacia ed effettivo funzionamento. Il Comitato sovrintende alle attività dell'Internal Audit ed esamina, più in generale, le problematiche inerenti al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.
Alle attività di cui sopra si aggiungono quelle dell'Internal Audit che valuta l'adeguatezza del Sistema di controllo interno e di gestone dei rischi, di cui è parte integrante, rispetto al contesto di riferimento in cui il Gruppo opera. In tal senso, l'Internal Audit, nello svolgimento del ruolo, verifica il funzionamento e l'idoneità del sistema di gestione dei rischi, con particolare enfasi al miglioramento continuo delle politiche di gestione.
Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio si classificano in base alle conseguenze che il verificarsi di alcuni eventi possono avere in termini di mancata performance strategica, operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.


Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo:
Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati.
Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato. Il posizionamento competitivo del Gruppo che si confronta con player mondiali spesso dotati di maggiori risorse finanziarie nonché di maggiore diversificazione a livello geografico, rende l'esposizione ai rischi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa.
Il Gruppo mitiga il rischio paese adottando una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio.
Il Gruppo inoltre monitora costantemente il posizionamento dei propri concorrenti al fine di intercettare eventuali impatti sulla propria offerta commerciale.
Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti rivolgendo l'attenzione anche a segmenti "price sensitive".
Nel corso degli ultimi anni sono emersi trend sociali (ad esempio il commercio e-commerce) e tecnologici che potrebbero avere, nel medio lungo periodo, un impatto significativo sul mercato in cui opera il Gruppo. La capacità di cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori è quindi un elemento essenziale per il mantenimento del posizionamento competitivo del Gruppo.
Il Gruppo cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma di prodotti e adattare la propria proposta di valore sulla base del comportamento d'acquisto del consumatore.
Il Gruppo adotta strategie di espansione internazionale e ciò lo espone ad una serie di rischi connessi alle condizioni economiche e politiche locali dei singoli paesi e alle oscillazioni dei tassi di cambio. Tali rischi possono incidere sull'andamento dei consumi nei diversi mercati interessati e possono assumere rilevanza in economie emergenti, caratterizzate da maggiore volatilità e instabilità socio politiche rispetto alle economie mature. Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi, quindi, potrebbero essere influenzati da cambiamenti sostanziali del quadro macro-economico locale da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche presenti nel momento dell'investimento. Le performance del Gruppo sono quindi maggiormente influenzate rispetto al passato da questa tipologia di rischio. Il Gruppo mette in atto e coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi. Inoltre il management del Gruppo svolge una costante attività di monitoraggio al fine di intercettare i possibili mutamenti socio politici ed economici di tali paesi al fine di minimizzare il conseguente impatto.
Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre stagioni invernali con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva su una produzione flessibile.
Il Gruppo opera in settori in cui lo sviluppo del prodotto (ad esempio la diffusione dei prodotti a batteria nel settore OPE) in termini di qualità e funzionalità rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.
Il Gruppo risponde a tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo e nell'impiego di competenze adeguate per poter continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi rispetto a quelli dei principali concorrenti in termini di prezzo, qualità, funzionalità.
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di infortuni o malattie professionali, di fenomeni di inquinamento ambientale o di mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto al controllo sistematico dei fattori di rischio nonché alla loro riduzione entro limiti accettabili. Tutto questo è organizzato implementando diversi sistemi di gestione previsti dalle normative dei diversi paesi e gli standard internazionali di riferimento.


I ricavi del Gruppo sono influenzati dalle performance di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali generalmente non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti da tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte dei clienti di maggior peso possano determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.
Il Gruppo nel corso degli ultimi esercizi ha attuato sempre di più una politica di diversificazione della clientela, anche mediante le acquisizioni.
I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali delle commodities sui mercati di riferimento. Il Gruppo non utilizza strumenti di copertura dei prezzi delle materie prime ma mitiga il rischio attraverso dei contratti di fornitura. Il Gruppo inoltre ha creato un sistema di monitoraggio delle performance economico-finanziarie dei fornitori al fine di mitigare i rischi inerenti eventuali interruzioni di fornitura e ha istituito una gestione dei rapporti con i fornitori che garantisca flessibilità di forniture e qualità in linea con le politiche del Gruppo.
Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo ha stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.
Il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio anche a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.
A partire dal 2018 il governo statunitense tramite alcuni provvedimenti normativi ha imposto una serie di dazi doganali relativi alle importazioni di acciaio e alluminio provenienti dall'Europa e su alcune categorie merceologiche di prodotti finiti "made in Cina". Gli impatti di queste misure, sull'andamento dell'economia, non condizionano in maniera significativa le performances del Gruppo.
Nel breve-medio periodo non si rilevano rischi significativi relativamente ai processi produttivi o ai mercati in cui il Gruppo opera. Il Gruppo pone attenzione al rischio legato al cambiamento climatico per quanto riguarda i potenziali impatti nel medio-lungo termine. Tali rischi vengono valutati in termini di potenziali impatti dovuti a eventi estremi (i mutamenti climatici potrebbero impattare sull'andamento di alcune famiglie di prodotti) ma anche come driver di rischio esterno legato sia alle scelte del regolatore (riduzione delle soglie di emissione) sia alle scelte dei consumatori, che possono avere effetto a tendere sul business model. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva sulla flessibilità della propria struttura produttiva e di indirizzare in modo rapido la propria ricerca e sviluppo sulla base delle eventuali nuove regolamentazioni. Il Gruppo comunica tali temi anche attraverso la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2020, alla quale si rimanda, dove sono inoltre indicate le modalità di gestione e azioni di mitigazione dei rischi ESG - Environmental, Social, Governance - (Rischi di compliance ambientale, Rischi fisici legati al cambiamento climatico, Rischi di transizione legati al cambiamento climatico, Rischi legati alla salute e sicurezza sul posto di lavoro, Rischi correlati al reato corruzione).
Il fatturato del Gruppo sul mercato del Regno Unito rappresenta meno del 2% dei ricavi consolidati. Non si ritiene, quindi, che ci possano essere impatti significativi e diretti sulle performance del Gruppo.


Le future politiche connesse alla Brexit potrebbero invece influenzare l'andamento dell'economia europea condizionando la domanda dei mercati.
Il Gruppo Emak opera in molti paesi e la gestione della fiscalità di ciascuna società è soggetta a complesse norme fiscali nazionali e internazionali che possono cambiare nel corso del tempo.
La compliance alle normative fiscali delle società capogruppo e controllate è armonizzata alla politica fiscale del Gruppo attraverso una attività di coordinamento e validazione, che si estrinseca nell'approcciare in modo omogeneo temi quali ad esempio il consolidato fiscale, il patent box, il transfer pricing, le diverse forme di incentivazione pubblica per le imprese, nonché le scelte relative alla gestione di eventuali conteziosi fiscali.
Inoltre, il Gruppo, con particolare riferimento alle proprie controllate italiane, ha anche definito un sistema di controllo del rischio fiscale coordinato con quanto previsto dalla normativa L. 262/05 e con il D.Lgs. 231/01, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.
Il Gruppo Emak da diversi anni ha implementato sui propri sistemi IT la maggior parte delle applicazioni necessarie per svolgere la propria attività, proseguendo un processo di digitalizzazione progressiva e continua, conseguente all'evoluzione tecnologica esponenziale in essere. Malfunzionamenti e blocchi dei sistemi IT possono avere un impatto diretto sulla maggior parte dei processi aziendali.
Nell'attuale contesto economico sociale i rischi della sicurezza informatica sono in aumento, soprattutto a causa degli attacchi criminali informatici.
In caso di successo, tali attacchi potrebbero avere un impatto negativo sulle operazioni aziendali, le condizioni finanziarie o la reputazione del Gruppo. Anche in ragione del recente investimento in nuovi e aggiornati sistemi informativi, il Gruppo ha avviato le attività necessarie per mantenere i sistemi protetti e per garantire il loro ripristino a seguito di emergenze, oltre che un'adeguata capacità di archiviazione dei dati; si sono inoltre avviate valutazioni sul potenziamento di competenze in materia di sicurezza informatica, nonché sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza delle informazioni. Parallelamente a quanto previsto dal Regolamento Europeo (GDPR), il Gruppo lavora continuamente per proteggere i diritti in relazione ai dati personali trattati.
A partire dal mese di gennaio 2020 il mondo ha affrontato una gravissima emergenza sanitaria a causa della rapida e globale diffusione della pandemia da coronavirus. Il virus ha colpito inizialmente la Cina, diffondendosi poi in maniera pervasiva in tutte le economie del mondo, con impatti sulla vita delle persone e delle imprese e colpendo in modo significativo anche l'Italia.
In questo contesto, la priorità del Gruppo è stata quella di garantire la continuità delle attività tutelando la salute e la sicurezza dei propri dipendenti e della collettività di riferimento, favorendo lo smart working, regolamentando l'accesso alle strutture produttive, adottando disposizioni per la mobilità ed il distanziamento sociale dei dipendenti ed attuando interventi di sanificazione dei locali. Il Gruppo è a tutt'oggi operativo in tutte le sue sedi e su tutti i mercati globali, l'interruzione delle attività, nel picco della pandemia, è stata limitata a pochi giorni solo ad alcune aree specifiche di attività.
Data l'incertezza connessa allo sviluppo della pandemia e i possibili effetti sulle attività dell'azienda, la situazione è attentamente monitorata e ulteriori azioni di rimedio saranno avviate qualora la situazione dovesse modificarsi.
Per una trattazione più dettagliata di come il Gruppo sta rispondendo al rischio si rimanda all'apposito capitolo 2 della Relazione.
Il Gruppo Emak, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sezione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.
Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.
In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo Emak sono oggi assicurate, con polizze di programmi internazionali quali Liabilitiy, Property all risks, D&O, Crime e EPL contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile


prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, determinati eventi catastrofici e correlata interruzione dell'attività. Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.
L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di elevato standing che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Ricavi netti | 469.778 | 433.953 |
| (*) Ebitda prima degli oneri non ordinari |
56.289 | 46.878 |
| Ebitda (*) |
55.634 | 46.090 |
| Risultato operativo | 32.942 | 22.022 |
| Utile netto | 19.612 | 13.126 |
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 14.018 | 14.039 |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 3.152 | 4.414 |
| Autofinanziamento gestionale (*) |
44.448 | 37.194 |
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|
| Capitale investito netto (*) |
348.852 | 358.467 |
| Posizione finanziaria netta (*) | (126.552) | (146.935) |
| Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi | 222.300 | 211.532 |
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Ebitda / Ricavi netti (%) | 11,8% | 10,6% |
| Risultato operativo / Ricavi netti (%) | 7,0% | 5,1% |
| Utile netto / Ricavi netti (%) | 4,2% | 3,0% |
| Risultato operativo / Capitale investito netto (%) | 9,4% | 6,1% |
| PFN/PN | 0,57 | 0,69 |
| Dipendenti a fine periodo (numero) | 2.136 | 1.988 |
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|
| Utile per azione (Euro) | 0,118 | 0,079 |
| PN per azione (Euro) (*) |
1,35 | 1,28 |
| Prezzo di riferimento (Euro) | 1,098 | 0,91 |
| Prezzo massimo telematico del periodo (Euro) | 1,13 | 1,42 |
| Prezzo minimo telematico del periodo (Euro) | 0,56 | 0,81 |
| Capitalizzazione borsistica (milioni di Euro) | 180 | 150 |
| Numero medio di azioni in circolazione | 163.537.602 | 163.537.602 |
| Numero azioni che compongono il Capitale sociale | 163.934.835 | 163.934.835 |
| Autofinanziamento gestionale per azione (Euro) (*) |
0,259 | 0,227 |
| Dividendo per azione (Euro) | 0,045 | 0,000 |
(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"


All'inizio di gennaio 2020, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso nota la diffusione dell'infezione da Covid-19 in Cina, in particolare nel distretto di Wuhan, dichiarando poi il 30 gennaio lo stato di emergenza sanitaria a livello internazionale. In febbraio, si è registrata la diffusione del virus in Europa e in America, che ha portato, nel corso dei mesi di marzo e aprile ad un lockdown generalizzato. Dal mese di maggio, le modalità e i tempi della ripresa della vita sociale e delle attività economiche sono stati differenziati per i diversi paesi.
A partire dal mese di ottobre, a causa della ripresa dei contagi e della diffusione delle varianti del virus, nonostante l'avvio della campagna vaccinale, in molti paesi vi è stato il ripristino di alcune misure restrittive che potrebbero avere impatto sui consumi, allungando i tempi di uscita da una fase recessiva di molti settori dell'economia.
La limitazione della mobilità dei cittadini, dell'operatività delle imprese ed un generale clima di incertezza hanno avuto impatti significativi a livello globale, seppur con effetti ed intensità non omogenei tra settori e mercati.
Persiste a tutt'oggi il rischio di una recessione duratura in molti settori, anche in considerazione dell'incertezza e della rapida evoluzione, a livello sanitario, normativo, economico e sociale della situazione, che rende difficile fare valutazioni nel medio e lungo termine.
In tale contesto, i governi dei principali paesi mondiali stanno adottando misure per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia e per favorire il rilancio dell'economia ed il sostegno alle imprese.
Le società del Gruppo sono ad oggi tutte operative: alcune, nel corso del 2020, hanno fatto temporaneamente ricorso allo strumento degli ammortizzatori sociali e, solo in alcuni limitati casi e per periodi contenuti, si è fatto ricorso al blocco delle attività produttive e logistiche. Il Gruppo ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e continua a monitorare l'evolversi della situazione e a utilizzare le necessarie misure alla salvaguardia della salute e sicurezza dei propri dipendenti e collaboratori quali la sanificazione dei locali, misurazione della temperatura agli ingressi, l'adozione delle misure di distanziamento tra persone, la distribuzione di dispositivi di protezione individuale ed estensione dello smart working.
Tutte le società operative del Gruppo hanno costituito comitati ad hoc per la gestione dell'emergenza, con lo scopo di implementare nella maniera più efficace gli adempimenti in termini di normative di sicurezza sul lavoro, nonché le attività per la gestione dei rischi di business emergenti dalla situazione contingente, con lo scopo di limitarne gli impatti sulle risorse umane, sui risultati reddituali e sull'equilibrio finanziario del Gruppo.
In particolare, il Gruppo si è focalizzato sulla gestione del rischio di liquidità, che consiste nella capacità di reperire le risorse necessarie per l'operatività, applicando le seguenti strategie:
Il Management ritiene che l'applicazione di queste strategie abbia consentito e consentirà al Gruppo di gestire eventuali ulteriori fabbisogni di cassa di breve periodo.


In termini strettamente operativi l'emergenza da COVID-19 ha comportato il sostenimento di alcuni costi diretti, principalmente connessi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Nel corso dell'anno il Gruppo ha sostenuto costi per circa 613 migliaia di Euro per le attività di sanificazione degli ambienti di lavoro e per l'acquisto di strumenti e presidi volti a contenere il contagio.
Tuttavia, il Gruppo ha anche potuto beneficiare delle misure governative economiche e finanziarie messe a disposizione dai diversi Paesi a sostegno delle attività produttive e dell'occupazione. In particolare, il Gruppo ha beneficiato di ammortizzatori sociali a tutela dell'occupazione per circa 1.653 migliaia Euro e di contributi per circa 1.106 migliaia di Euro ottenuti a fronte di spese sostenute per la sanificazione e attività idonee a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro.
Alla data attuale, non risultano esserci ulteriori costi significativi relativi alla gestione dell'emergenza pandemica.
Nel mese di aprile 2020, si sono maggiormente manifestati gli effetti di tale contesto in termini di contrazione del fatturato.
Tuttavia, la fine del lockdown nei principali paesi europei unitamente al buon andamento della domanda nei settori in cui opera il Gruppo ha contribuito alla ripresa delle vendite nei mesi successivi, facendo registrare al 31 dicembre un aumento dell'8,3% del fatturato complessivo del Gruppo.
Sul risultato ha inciso la performance particolarmente positiva registrata nel secondo semestre rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.
L'affermarsi di nuovi stili di vita e paradigmi "stay at home", a scapito della mobilità delle persone, ha in parte contribuito positivamente alle performances del Gruppo in tutti i segmenti in cui opera.
Per quanto riguarda la gestione della supply chain, la pandemia ha avuto effetti sul mercato delle materie prime e dei servizi di trasporto: le misure di stimolo economico, le modifiche all'assetto dell'economia mondiale e della produzione a livello globale hanno avuto un effetto sulla disponibilità delle materie prime base e dei servizi di trasporto.
Tale dinamica ha conseguentemente inciso anche sul loro costo, a partire dall'ultimo trimestre 2020.
Il Gruppo monitora l'andamento previsionale delle quotazioni e mitiga il rischio attraverso i contratti di fornitura, stipulati anche a livello di Gruppo. Obiettivo principale del Gruppo è quello di evitare interruzioni nelle forniture e riequilibrare le performance economiche derivanti da tale impatto.
Ad oggi non si rilevano problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici per il Gruppo.
Alcune aziende italiane del Gruppo hanno ottenuto la sospensione delle rate in scadenza nel corso del 2020, relative ai finanziamenti già in essere con il sistema bancario, beneficiando al 31 dicembre 2020 di minori rimborsi per 20.139 migliaia di Euro.
Al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e di non precludersi la possibilità di ricorrere alle condizioni agevolate di accesso al credito, l'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020 ha approvato la proposta prudenziale del Consiglio di Amministrazione di non distribuire dividendi sugli utili 2019, destinandoli a riserva, mentre nel corso del 2019 era stato distribuito un dividendo pari a 7.359 migliaia di Euro. La scelta è stata finalizzata al sostegno della solidità patrimoniale del Gruppo in un momento di elevata incertezza.
Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, si evidenzia che nel corso dell'esercizio 2020 la struttura finanziaria del Gruppo è stata ulteriormente rafforzata con nuove risorse finanziarie da istituti di credito per 69 milioni di Euro, finalizzati ad un riequilibrio dell'esposizione finanziaria a medio-lungo termine.
Inoltre, il management ritiene che le linee di credito non utilizzate pari a 146 milioni di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.


Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito ad oggi non si evidenziano particolari situazioni di criticità in quanto i clienti hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali.
La Società ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset.
Come illustrato precedentemente, nei settori in cui opera il Gruppo la domanda ha registrato segnali positivi, con effetti di crescita sul fatturato.
Tuttavia il management tiene in debita considerazione che il contesto economico è ancora caratterizzato da profonda incertezza e da una visibilità di medio lungo termine che risente di variabili non prevedibili come l'evoluzione della pandemia ed eventuali misure che potrebbero avere impatto sul contesto economico.
In tale scenario il Gruppo, anche a seguito delle raccomandazioni emesse dai regulator italiani ed europei, ha posto particolare enfasi al processo di pianificazione, tenendo in considerazione possibili impatti sugli obiettivi e sui rischi d'impresa derivanti dalla pandemia.
Tale attenzione ha riguardato in particolar modo il processo di redazione dei piani pluriennali ai fini delle procedure di impairment test per la verifica di recuperabilità degli avviamenti e delle immobilizzazioni immateriali, in applicazione a quanto previsto dal principio IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".
È opportuno precisare che le stime ed i dati prospettici relativi ai citati impairment test sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine, si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management, particolarmente complesse nell'attuale contesto di incertezza causata dal noto fenomeno pandemico. Il Gruppo non può quindi assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti e di altre attività in periodi futuri, anche prossimi. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del contesto economico potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti e di altre attività. Tuttavia, le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo.
Non si rilevano problematiche connesse alle conseguenze del COVID-19 sulle altre voci di bilancio e, in particolare, sulle poste valutative riguardanti la recuperabilità dei crediti, l'obsolescenza di magazzino, sulle poste inerenti attività e passività finanziarie e la determinazione delle voci riconducibili all'applicazione del principio IFRS 16 "Leasing". Inoltre, la Società non detiene significative attività finanziarie valutate al fair value.
In considerazione dello scenario attuale della domanda il Management del Gruppo non ritiene di dover operare cambiamenti significativi al proprio modello di business in risposta alla pandemia, salvo monitorare il contesto ed anticipare la risposta ad eventuali cambiamenti.
Su tali basi il Management del Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico e finanziario caratterizzato da incertezza, non sussistano incertezze sulla continuità aziendale, non rilevando l'esistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo, circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.
Rispetto alla prevedibile evoluzione sulla gestione si rimanda ad apposito capitolo della presente relazione.
Rispetto al 31 dicembre 2019 sono entrate a far parte dell'area di consolidamento la società svedese Markusson Professional Grinders AB (di cui la controllata Tecomec S.r.l. ha acquisito il 51% in data 31 gennaio 2020) e la società Agres Sistemas Eletrônicos SA, passata da collegata a controllata con l'acquisto di un ulteriore 58%, portando la quota di partecipazione di Tecomec S.r.l. al 91%.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2019 includeva i soli dati economici di undici mesi della società Geoline Electronic S.r.l., oggetto di scissione totale avvenuta in data 30 novembre 2019.


Il Gruppo Emak ha realizzato un fatturato consolidato pari a 469.778 migliaia di Euro, rispetto a 433.953 migliaia di Euro dello scorso esercizio, in aumento dell'8,3%. L'incremento deriva dalla variazione dell'area di consolidamento per l'1%, dalla crescita organica per il 9,6%, mentre è penalizzato dall'effetto dei cambi di traduzione per il 2,3%.
L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 55.634 migliaia di Euro (11,8% dei ricavi) a fronte di 46.090 migliaia di Euro (10,6% dei ricavi) del 2019.
Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati proventi non ordinari per 788 migliaia di Euro (185 migliaia di Euro nel 2019) e oneri non ordinari per 1.443 migliaia di Euro (973 migliaia di Euro nel 2019).
Rettificando il dato di entrambi gli esercizi dei valori non ordinari, l'Ebitda risulterebbe pari a 56.289 migliaia di Euro pari al 12% dei ricavi, a fronte di 46.878 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 10,8%.
L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 ha comportato un effetto positivo sull'Ebitda dell'esercizio per 6.273 migliaia di Euro, rispetto ad un effetto positivo di 5.966 migliaia di Euro nel 2019.
Il risultato ha beneficiato dell'aumento dei volumi di vendita, dell'effetto mix dei settori in cui opera il Gruppo, del contenimento dei costi commerciali e dall'effetto variazione di area per circa 800 migliaia di Euro. Si segnalano inoltre maggiori oneri legati alla messa in sicurezza degli ambienti di lavoro conseguenti al Covid-19 per circa 600 migliaia di Euro.
Il costo del personale è in aumento di 3.482 migliaia di Euro rispetto all'esercizio precedente, per il maggior ricorso all'utilizzo di personale interinale (2.095 migliaia di Euro), per la variazione di area di consolidamento (577 migliaia di Euro) e per oneri di ristrutturazione (748 migliaia di Euro). Il Gruppo ha conseguito un beneficio di circa 1.653 migliaia di Euro, a seguito dell'utilizzo di ammortizzatori sociali attivati per l'emergenza Covid-19 nei mesi di marzo e aprile.
Il numero di risorse mediamente impiegate dal Gruppo è stato pari a 2.284 rispetto a 2.126 nel pari periodo dell'esercizio precedente.
Il risultato operativo dell'esercizio 2020 ammonta a 32.942 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 7%, rispetto a 22.022 migliaia di Euro (5,1% dei ricavi) del 2019.
La voce "svalutazioni ed ammortamenti" si attesta a 22.692 migliaia di Euro contro 24.068 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il dato dell'esercizio 2019 includeva 2.074 migliaia di Euro quale perdita per riduzione del valore di un avviamento.
L'incidenza del risultato operativo sul capitale investito netto si attesta al 9,4% rispetto al 6,1% dell'esercizio 2019.
L'utile netto dell'esercizio è pari a 19.612 migliaia di Euro contro 13.126 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.
La voce "Proventi finanziari" ammonta a 727 migliaia di Euro, rispetto a 1.370 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il saldo dell'esercizio 2019 includeva i proventi derivanti dall'adeguamento della stima per il debito di una Put & Call option, pari ad un ammontare di 486 migliaia di Euro.


La voce "Oneri finanziari" ammonta a 5.164 migliaia di Euro, rispetto a 5.366 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il dato 2020 include un ammontare di 377 migliaia di Euro relativi al maggior importo pagato per l'esercizio dell'opzione Call sulla quota di partecipazione residua del 30% della società Lemasa ed un ammontare di 269 migliaia di Euro relativo all'adeguamento della stima del debito per l'acquisto, tramite esercizio della Put & Call option, del restante 10% della società Valley LLP. La diminuzione degli oneri finanziari risente dei minori oneri di attualizzazione registrati e del calo dei tassi di interesse sui finanziamenti in essere.
La gestione valutaria 2020 è negativa per 3.547 migliaia di Euro, a fronte di un valore positivo per 766 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il risultato ha risentito principalmente dell'andamento negativo del Real brasiliano, in generale delle altre valute sudamericane e del Dollaro statunitense.
La voce "Risultato da partecipazioni in società collegate" è negativa per 2.144 migliaia di Euro e include la minusvalenza per un importo di 1.389 migliaia di Euro derivante dalla cessione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A., avvenuta tramite l'esercizio di una opzione Put sulla partecipazione minoritaria detenuta e la minusvalenza di 755 migliaia di Euro per l'adeguamento della quota di partecipazione collegata del 33% di Agres Sistemas Eletrônicos SA al fair value, conseguente al passaggio della stessa ad una quota di controllo.
Il tax rate dell'esercizio è pari al 14%, rispetto al 30,5% dell'esercizio precedente, per effetto principalmente di benefici fiscali da "Patent Box" per 1.234 migliaia di euro (con un effetto sul tax rate del 5,4%) a seguito del processo di ruling con l'Agenzia delle Entrate. Ulteriori benefici derivano dall'applicazione delle disposizioni previste nel ex DL. 104/2020 (riallineamenti, rivalutazioni) che hanno avuto un effetto positivo sul tax rate per un valore complessivo di 2.443 migliaia di Euro, al netto della relativa imposta sostitutiva pari a 294 migliaia di euro (con un effetto positivo sul tax rate del 10,7%).
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Attivo fisso netto (*) | 183.197 | 186.989 |
| Capitale circolante netto (*) | 165.655 | 171.478 |
| Totale capitale investito netto (*) | 348.852 | 358.467 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 220.137 | 209.495 |
| Patrimonio netto di terzi | 2.163 | 2.037 |
| (*) Posizione finanziaria netta |
(126.552) | (146.935) |
(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"
L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2020 è pari a 183.197 migliaia di Euro rispetto al saldo di 186.989 migliaia di Euro del 31 dicembre 2019.
Nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo Emak ha investito 17.170 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:


Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:
La diminuzione dell'attivo fisso netto è anche conseguente alla dismissione della partecipazione collegata Cifarelli S.p.A., alla modifica del legame partecipativo in Agres Sistemas Eletrônicos SA, divenuta una società controllata (precedentemente società collegata), all'impatto negativo dell'effetto cambio sull'avviamento e all'iscrizione di debiti di fornitura a medio-lungo termine.
Il capitale circolante netto passa da 171.478 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 a 165.655 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, in diminuzione di 5.823 migliaia di Euro. L'incidenza percentuale del capitale circolante netto sul fatturato è pari a 35,3%, contro il 39,5% dell'esercizio precedente.
Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2020 comparata con quella dell'esercizio precedente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Capitale circolante netto iniziale | 171.478 | 168.321 |
| Impatto prima applicazione Ifrs 16 al 1 gennaio | - | (235) |
| Aumento/(diminuzione) delle rimanenze | 4.029 | 1.658 |
| Aumento/(diminuzione) dei crediti commerciali | 3.094 | (2.210) |
| (Aumento)/diminuzione dei debiti commerciali | (13.972) | (949) |
| Variazione area di consolidamento | 2.461 | - |
| Altre variazioni | (1.435) | 4.893 |
| Capitale circolante netto finale | 165.655 | 171.478 |
I crediti commerciali sono in aumento conseguentemente all'incremento del fatturato con particolare riferimento all'ultimo trimestre dell'esercizio, mentre i debiti commerciali e le rimanenze aumentano in funzione dei maggiori acquisti effettuati nell'ultima parte dell'esercizio.
Si segnala che al 31 dicembre 2019 alcune società del Gruppo avevano fatto ricorso alla cessione pro-soluto dei crediti commerciali per un importo di 1.854 migliaia di Euro, mentre al 31 dicembre 2020 non erano in corso analoghe operazioni.


La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 126.552 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 contro 146.935 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019.
Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2020 raffrontata con l'esercizio 2019:
| Dati in migliaia di Euro | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| PFN iniziale | (146.935) | (117.427) |
| Effetto prima applicazione Ifrs 16 | - | (27.959) |
| Ebitda | 55.634 | 46.090 |
| Proventi e oneri finanziari | (4.437) | (3.996) |
| Risultato da partecipazioni in società collegate | - | 89 |
| Utile o perdite su cambi | (3.547) | 766 |
| Imposte | (3.202) | (5.755) |
| Cash flow da operazioni derivanti dalla gestione operativa, escludendo le variazioni di attività e passività operative |
44.448 | 37.194 |
| Variazioni di attività e passività derivanti dalla gestione operativa | 671 | (2.644) |
| Cash flow da gestione operativa | 45.119 | 34.550 |
| Variazioni di investimenti e disinvestimenti | (13.802) | (20.167) |
| Variazioni diritti d'uso IFRS 16 | (4.207) | (7.388) |
| Distribuzione dividendi | (4) | (7.540) |
| Altre variazione nei mezzi propri | (53) | (542) |
| Variazione da effetto cambio e riserva di conversione | 5.140 | (462) |
| Variazione area di consolidamento | (11.810) | - |
| PFN finale | (126.552) | (146.935) |
Il "risultato da partecipazioni in società collegate" al 31 dicembre 2020 non include le minusvalenze generate dall'esercizio dell'opzione Put sulla partecipazione del 30% di Cifarelli S.p.A e dall'adeguamento al fair value della quota del 33% di Agres Sistemas Eletrônicos SA, che sono ricomprese nella voce "variazioni di investimenti e disinvestimenti".
Conseguentemente, l'autofinanziamento gestionale è pari a 44.448 migliaia di Euro, rispetto ai 37.194 migliaia di Euro del pari periodo.
Il cash flow da gestione operativa è positivo per 45.119 migliaia di Euro rispetto a 34.550 migliaia di Euro del pari periodo dell'esercizio precedente.
Al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e di non precludersi la possibilità di ricorrere alle condizioni agevolate di accesso al credito, l'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020 ha approvato le proposte del Consiglio di Amministrazione di destinare l'utile di esercizio 2019 a riserva, mentre nel corso del 2019 era stato distribuito un dividendo pari a 7.540 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio la posizione finanziaria del Gruppo risente della variazione dell'area di consolidamento per 3.545 migliaia di Euro a seguito dell'acquisizione della società Markusson e per 8.265 migliaia di Euro per l'acquisizione della Agres Sistemas Eletrônicos SA.


Il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| A . Cassa e banche attive |
99.287 | 47.695 |
| B . Altre disponibilità liquide |
- | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 99.287 | 47.695 |
| E. Crediti finanziari correnti | 735 | 766 |
| F. Debiti bancari correnti | (7.714) | (13.963) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (51.549) | (38.176) |
| H. Altri debiti finanziari | (8.605) | (22.101) |
| I . Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) |
(67.868) | (74.240) |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) | 32.154 | (25.779) |
| K . Debiti bancari non correnti |
(131.686) | (97.802) |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti netti | (27.828) | (25.777) |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | (159.514) | (123.579) |
| O. Indebitamento finanziario netto (Esma) (J+N) | (127.360) | (149.358) |
| P . Crediti finanziari non correnti |
808 | 2.423 |
| Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) | (126.552) | (146.935) |
| Effetto IFRS 16 | 28.874 | 30.385 |
| Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 | (97.678) | (116.550) |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 include debiti finanziari attualizzati relativi al pagamento dei canoni di noleggio ed affitti futuri, in applicazione al principio contabile IFRS 16, pari a complessivi 28.874 migliaia di Euro, di cui 4.816 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi, mentre al 31 dicembre 2019 ammontavano a complessivi 30.385 migliaia di Euro, di cui 4.959 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi.
Nell'indebitamento finanziario corrente sono compresi principalmente:
L'indebitamento finanziario corrente netto mostra un saldo netto di liquidità positivo in ragione del rilevante incremento della voce "cassa e banche attive", principalmente per:
I debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali, sono pari a 6.035 migliaia di Euro, di cui 3.710 migliaia di Euro a medio-lungo termine, e si riferiscono alle seguenti società:


Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2020 è pari a 222.300 migliaia di Euro contro 211.532 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019.
| OUTDOOR POWER EQUIPMENT |
POMPE E HIGH PRESSURE WATER JETTING |
COMPONENTI E ACCESSORI |
Altri non allocati / Elisioni | Consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| €/000 | 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||||||
| Ricavi verso terzi | 159.761 | 148.243 | 189.357 | 181.250 | 120.660 | 104.460 | 469.778 | 433.953 | ||
| Ricavi Infrasettoriali | 585 | 518 | 2.290 | 1.693 | 8.444 | 7.007 | (11.319) | (9.218) | ||
| Totale Ricavi | 160.346 | 148.761 | 191.647 | 182.943 | 129.104 | 111.467 | (11.319) | (9.218) | 469.778 | 433.953 |
| Ebitda | 9.011 | 7.283 | 28.157 | 26.058 | 20.830 | 15.126 | (2.364) | (2.377) | 55.634 | 46.090 |
| Ebitda/Totale Ricavi % | 5,6% | 4,9% | 14,7% | 14,2% | 16,1% | 13,6% | 11,8% | 10,6% | ||
| Ebitda prima degli oneri non ordinari | 9.348 | 7.507 | 28.535 | 26.079 | 20.770 | 15.669 | (2.364) | (2.377) | 56.289 | 46.878 |
| Ebitda prima degli oneri non ordinari/Totale Ricavi % | 5,8% | 5,0% | 14,9% | 14,2% | 16,1% | 14,1% | 12,0% | 10,8% | ||
| Risultato operativo | 1.262 | (2.287) | 20.274 | 17.872 | 13.770 | 8.814 | (2.364) | (2.377) | 32.942 | 22.022 |
| Risultato operativo/Totale Ricavi % | 0,8% | -1,5% | 10,6% | 9,8% | 10,7% | 7,9% | 7,0% | 5,1% | ||
| Risultato della gestione finanziaria (1) | (10.128) | (3.141) | ||||||||
| Utile prima delle imposte | 22.814 | 18.881 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (3.202) | (5.755) | ||||||||
| Utile d'esercizio consolidato | 19.612 | 13.126 | ||||||||
| Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % | 4,2% | 3,0% | ||||||||
| (1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed i proventi da rivalutazione partecipazioni di società controllate. | ||||||||||
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA | 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||||||
| Posizione Finanziaria Netta | 10.780 | 29.304 | 87.031 | 98.863 | 28.741 | 19.071 | 0 | (303) | 126.552 | 146.935 |
| Patrimonio Netto | 178.820 | 176.334 | 66.031 | 62.460 | 55.096 | 50.295 | (77.647) | (77.557) | 222.300 | 211.532 |
| Totale Patrimonio Netto e PFN | 189.600 | 205.638 | 153.062 | 161.323 | 83.837 | 69.366 | (77.647) | (77.860) | 348.852 | 358.467 |
| Attività non correnti nette (2) | 130.336 | 137.483 | 86.970 | 94.433 | 41.397 | 30.577 | (75.506) | (75.504) | 183.197 | 186.989 |
| Capitale Circolante Netto | 59.264 | 68.155 | 66.092 | 66.890 | 42.440 | 38.789 | (2.141) | (2.356) | 165.655 | 171.478 |
| Totale Capitale Investito Netto | 189.600 | 205.638 | 153.062 | 161.323 | 83.837 | 69.366 | (77.647) | (77.860) | 348.852 | 358.467 |
| (2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro | ||||||||||
| ALTRI INDICATORI | 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||||||
| Dipendenti a fine periodo | 738 | 743 | 777 | 731 | 613 | 506 | 8 | 8 | 2.136 | 1.988 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||||||
| Ammortamenti e perdite di valore | 7.748 | 9.570 | 7.884 | 8.186 | 7.060 | 6.312 | 22.692 | 24.068 | ||
| Investimenti in | ||||||||||
| immobilizzazioni materiali e | 5.050 | 8.573 | 3.476 | 3.983 | 8.644 | 5.897 | 17.170 | 18.453 | ||
Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione dei "Ricavi verso terzi" dell'esercizio 2020 per segmento e area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente.
| OUTDOOR POWER EQUIPMENT | POMPE E HIGH PRESSURE WATER JETTING |
COMPONENTI E ACCESSORI | CONSOLIDATO | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| €/000 | 31.12.2020 31.12.2019 | Var. % 31.12.2020 | 31.12.2019 | Var. % 31.12.2020 31.12.2019 Var. % 31.12.2020 | 31.12.2019 | Var. % | ||||||
| Europa Americas Asia, Africa e Oceania |
134.722 6.094 18.945 |
129.738 6.342 12.163 |
3,8 (3,9) 55,8 |
99.515 65.103 24.739 |
93.708 63.979 23.563 |
6,2 1,8 5,0 |
68.123 34.682 17.855 |
61.053 29.416 13.991 |
11,6 17,9 27,6 |
302.360 105.879 61.539 |
284.499 99.737 49.717 |
6,3 6,2 23,8 |
| Totale | 159.761 | 148.243 | 7,8 | 189.357 | 181.250 | 4,5 | 120.660 | 104.460 | 15,5 | 469.778 | 433.953 | 8,3 |
Nel 2020 le vendite del settore Outdoor Power Equipment sono in aumento del 7,8% rispetto all'esercizio precedente. Le vendite sul mercato europeo sono in crescita grazie a Francia, Polonia, Italia, Spagna. Nell'area Americas, le vendite sono in flessione negli USA, ma in lieve ripresa nei paesi dell'America Latina. La crescita del fatturato dell'area Asia, Africa e Oceania è da ricondursi principalmente all'ottima performance registrata sul mercato turco.
L'Ebitda è in crescita rispetto all'esercizio precedente grazie all'aumento del fatturato e al contenimento di alcuni costi operativi, pur risentendo di un mix prodotto e paese negativo. Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati oneri non ricorrenti per 337 migliaia di Euro (224 migliaia di Euro nel 2019).
La Posizione Finanziaria Netta passiva si riduce rispetto al 31 dicembre 2019 in seguito al cash flow generato, alla riduzione del capitale circolante netto, all'incasso derivante dalla cessione della partecipazione in Cifarelli e alla mancata distribuzione dei dividendi da parte della Capogruppo.


Le vendite sono in aumento del 4,5% rispetto all'esercizio 2019.
In Europa i ricavi hanno segnato una forte aumento, dopo la contrazione registrata nei primi mesi dell'anno, trainate da Italia, Polonia, Spagna e Germania. In forte aumento si sono confermate le vendite tramite il canale on-line.
Nell'area Americas l'andamento positivo di USA, Canada e Messico è stato in parte compensato dalla diminuzione in Sudamerica, principalmente a causa della forte svalutazione subita dalla divisa Brasiliana che ha vanificato le ottime performances registrate dalle società operanti nel paese, le quali in valuta locale hanno registrato un incremento.
Le vendite nel resto del mondo sono risultate in crescita in Asia e Oceania, mentre si registra una leggera diminuzione nel continente Africano.
Sull'EBITDA ha impattato l'aumento del fatturato che ha consentito un adeguato utilizzo della leva operativa tradottasi in un contenimento dei costi di struttura. L'epidemia ha avuto pertanto effetti negativi soltanto nei primi mesi, mentre i mesi successivi hanno fatto registrare un'ottima performance e la business unit si è fatta trovare pronta ad assecondare questa inattesa esplosione di domanda, elevando i ritmi produttivi senza perdere di efficienza.
La Posizione Finanziaria Netta è in miglioramento come conseguenza della quota di cash flow generato dalla gestione reddituale.
Le vendite sono in crescita del 15,5% rispetto al 2019. A parità di area di consolidamento, ovvero escludendo il fatturato di Markusson e di Agres (pari a 4.385 migliaia di Euro), il fatturato risulta in crescita dell'11,3% rispetto al 2019.
La crescita dei ricavi registrata sul mercato Europeo è imputabile alle maggiori vendite di prodotti per il giardinaggio, prevalentemente nei mercati dell'Europa centrale, oltre all'effetto dell'ingresso nell'area di consolidamento della società svedese Markusson.
Nell'area Americas si è registrata una forte crescita legata alle vendite dei prodotti per il forestale e per il giardinaggio nel mercato Nord Americano. Prosegue la buona performance nei mercati sudamericani grazie alle società controllate, nonostante l'impatto negativo della svalutazione delle rispettive valute locali. Da evidenziare inoltre l'effetto del consolidamento di Agres e Markusson.
Nell'area Asia, Africa e Oceania la crescita delle vendite è da ricondursi principalmente ai mercati di Cina, Australia e Turchia.
L'Ebitda del segmento ha beneficiato dei maggiori volumi di vendita, di un mix cliente/prodotto positivo, dall'andamento favorevole del costo delle materie prime e dall'effetto della variazione di area di consolidamento per un ammontare di 800 migliaia di Euro.
L'incremento della posizione finanziaria netta passiva rispetto al 31 dicembre 2019 è determinato dall'indebitamento derivante dalle acquisizioni effettuate e dall'incremento del capitale circolante netto a seguito dell'aumento del fatturato e della variazione d'area.
L'aumento degli investimenti del periodo è legato per circa 3.000 migliaia di Euro all'acquisto di una tecnologia per la produzione di monofilamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole, il cui pagamento rateizzato è previsto nei prossimi cinque esercizi.
La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 117.412 migliaia di Euro contro 107.061 migliaia di Euro del 2019, in aumento del 9,7%. Il fatturato ha avuto un'ottima performance sul mercato europeo e turco.
L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 2.216 migliaia di Euro, rispetto a 1.885 migliaia di Euro dello scorso esercizio grazie all'aumento del fatturato.


Il risultato operativo dell'esercizio è negativo per 5.784 migliaia di Euro contro un risultato negativo di 8.248 migliaia di Euro del 2019. Il risultato 2020 include le svalutazioni delle partecipazioni e di fondi per copertura perdite future di Emak Deutschland (per un ammontare di 1.907 migliaia di Euro) e di Emak Do Brasil Industria Ltda (per un ammontare di 561 migliaia di Euro). Il risultato 2019 includeva la svalutazione dell'avviamento (iscritto a seguito della fusione per incorporazione della società Bertolini) per 2.074 migliaia di Euro e le svalutazioni delle partecipazioni della società Emak do Brasil per un ammontare di 610 migliaia e della società Emak Deutschland per un ammontare di 2.240 migliaia di Euro.
La società chiude l'esercizio con un utile netto di 2.773 migliaia di Euro rispetto a 2.439 migliaia di Euro del 2019. Il risultato ha beneficiato dei dividendi ricevuti dalle partecipate per 7.462 migliaia di Euro (9.022 migliaia di Euro nel 2019). A seguito dell'esercizio dell'opzione Put sulla quota di partecipazione del 30% nel capitale sociale di Cifarelli S.p.A., sono state contabilizzate minusvalenze su partecipazione per 500 migliaia di Euro; la gestione cambi è stata negativa per 492 migliaia di Euro contro un valore positivo per 789 migliaia di Euro nel 2019.
La posizione finanziaria netta passiva passa da 22.247 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019 a 10.155 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020.
Il miglioramento deriva dal maggiore cash flow generato, dalla riduzione del capitale circolante netto e dalla cessione della partecipazione di minoranza in Cifarelli S.p.A, oltre alla mancata distribuzione di dividendi nell'esercizio 2020.


Al 31 dicembre 2020 il Gruppo Emak risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 38 società.
Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Sede | Ricavi netti | Risultato netto | Ricavi netti | Risultato netto | ||
| Capogruppo | |||||||
| Emak S.p.A. | Bagnolo in Piano (Italia) | 117.412 | 2.773 | 107.061 | 2.439 | ||
| Società consolidate integralmente | |||||||
| Emak France Sas | Rixheim (Francia) | 26.234 | 429 | 24.016 | 10 | ||
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd | Jiangmen City (Cina) | 26.213 | 785 | 23.744 | 723 | ||
| Victus Emak Sp. Z o.o. | Poznam (Polonia) | 16.055 | 350 | 13.777 | 191 | ||
| Emak Deutschland GmbH | Fellbach-Oeffingen (Germania) | 5.998 | (1.533) | 6.965 | (983) | ||
| Emak Suministros Espana SA | Madrid (Spagna) | 7.947 | 435 | 7.632 | 326 | ||
| Emak U.K. LTD | Burntwood (UK) | 3.614 | 33 | 3.655 | (53) | ||
| Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. | Zhuhai (Cina) | 2.977 | 153 | 3.033 | 68 | ||
| Epicenter LLC | Kiev (Ucraina) | 3.381 | 331 | 3.755 | 419 | ||
| Emak Do Brasil Industria LTDA | Ribeirao Preto (Brasile) | 938 | (487) | 941 | (323) | ||
| Tecomec Srl | Reggio Emilia (Italia) | 52.122 | 2.249 | 46.309 | 2.215 | ||
| Speed France Sas | Arnas (Francia) | 21.143 | 1.771 | 17.234 | 1.201 | ||
| Speed North America Inc. | Wooster, Ohio (USA) | 17.506 | 1.983 | 16.886 | 1.225 | ||
| Speed Line South Africa (Pty) Ltd. | Pietermaritzburg (Sud Africa) | 1.266 | 165 | 1.306 | 143 | ||
| Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. | Ningbo City (Cina) | 13.043 | 886 | 10.711 | 187 | ||
| Geoline Electronic S.r.l. | Poggio Rusco, Mantova (Italia) | - | - | 501 | (428) 1 |
||
| Speed Industrie Sarl | Mohammedia (Marocco) | 2.523 | (354) | 1.758 | (200) | ||
| Speed South America S.p.A. | Providencia, Santiago (Cile) | 3.350 | 543 | 2.605 | 146 | ||
| Comet Spa | Reggio Emilia (Italia) | 67.947 | 3.910 | 60.757 | 7.624 | ||
| Comet France Sas | Wolfisheim (Francia) | 7.209 | 361 | 6.430 | 378 | ||
| Comet USA | Burnsville, Minnesota (USA) | 549 | 1.465 | 628 | 1.741 * |
||
| Valley Industries LLP | Paynesville, Minnesota (USA) | 35.110 | 2.962 | 32.037 | * 2.837 |
||
| Ptc Waterblasting | Burnsville - Minnesota (USA) | 79 | (16) | 144 | (87) | ||
| PTC Srl | Rubiera, Reggio Emilia (Italia) | 10.228 | 647 | 9.504 | 280 | ||
| S.I. Agro Mexico | Guadalajara (Messico) | 5.767 | 244 | 5.586 | 210 | ||
| Comet do Brasil Investimentos LTDA | Indaiatuba (Brasile) | - | (1.114) | - | 1.880 | ||
| Lemasa S.A. | Indaiatuba (Brasile) | 10.059 | 1.640 | 13.942 | 1.292 | ||
| Sabart Srl | Reggio Emilia (Italia) | 26.378 | 2.606 | 24.429 | 1.779 | ||
| Lavorwash S.p.a | Pegognaga, Mantova (Italia) | 57.634 | 4.756 | 55.632 | 1.803 | ||
| Lavorwash France S.a.s. | La Courneuve (Francia) | 8.465 | 35 | 9.180 | (13) | ||
| Lavorwash GB Ltd | St. Helens Merseyside (UK) | 911 | 63 | 860 | (65) | ||
| Lavorwash Iberica S.l. | Tarragona (Spagna) | 1.317 | 165 | 1.415 | 177 | ||
| Lavorwash Polska SP ZOO | Bydgoszcz (Polonia) | 3.216 | 174 | 3.080 | 196 | ||
| Lavorwash Brasil Ind. E Com. Ltda | Indaiatuba (Brasile) | 3.545 | (1.062) | 1.916 | (493) | ||
| Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd | Yongkang City (Cina) | 25.865 | 1.979 | 22.800 | 1.422 | ||
| Yongkang Lavor Trading Co. Ltd. | Yongkang City (Cina) | 3.115 | 203 | 2.035 | 120 | ||
| Spraycom S.A. | Catanduva, San Paolo (Brasile) | 3.172 | 217 | 2.405 | 218 | ||
| Markusson Professional Grinders AB | Rimbo (Svezia) | 2.343 | 442 | - | 2 - |
||
| Agres Sistemas Eletrônicos S.A. | Pinais (Brasile) | 2.042 | 13 | - | 3 - |
1 In data 30 novembre 2019 la controllata Tecomec S.r.l. ha concluso la scissione totale della società Geoline Electronic S.r.l.
2 In data 31 gennaio 2020 la controllata Tecomec S.r.l. ha concluso l'acquisto del 51% della società svedese Markusson Professional Grinders AB, conseguentemente il conto economico della società è entrato nell'area di consolidamento a decorrere dall'1 febbraio 2020.
3 In data 13 ottobre 2020 la controllata Tecomec S.r.l. ha esercitato l'opzione per l'acquisto di una ulteriore quota di partecipazione del 58% della società brasiliana, conseguentemente il conto economico della società dell'ultimo trimestre è entrato nell'area di consolidamento.
* Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.
Si precisa inoltre che l'Utile netto delle singole società include gli eventuali dividendi riscossi nel corso di ciascun esercizio, nonché le eventuali svalutazioni di partecipazioni infragruppo.


Limitatamente ad alcune società del Gruppo si evidenziano i seguenti aspetti:
Relativamente ai risultati della partecipazione detenuta in Emak Deutschland, si evidenzia che la presenza del segmento Outdoor Power Equipment sul mercato tedesco è stata oggetto di riorganizzazione e che la partecipata ha limitato fortemente la propria attività. Conseguentemente il bilancio separato di Emak Spa, oltre alla completa svalutazione della partecipazione per un importo pari a 307 migliaia di Euro, recepisce uno stanziamento di fondo per oneri futuri pari al Patrimonio netto negativo della controllata per un ammontare di 1.600 migliaia di Euro.
La società Emak do Brasil, nonostante l'aumento del fatturato in valuta locale e della marginalità, presenta un risultato netto peggiore dell'esercizio precedente a causa del forte impatto negativo dovuto all'adeguamento del debito di fornitura espresso in valuta diversa dal Real.
La società Speed industrie Sarl, società sub fornitrice del Gruppo Speed, cesserà di essere operativa nel corso del 2021 a seguito delle mutate condizioni logistico e produttive che rendono più conveniente il trasferimento delle attività in altri stabilimenti. Il processo di chiusura, iniziato già nel corso del 2020, ha comportato l'esborso di oneri straordinari per l'incentivazione all'esodo del personale per un ammontare di 270 migliaia di Euro.
Il significativo incremento del fatturato della società Lavorwash Brasil, rispetto allo scorso esercizio, non è stato sufficiente a far conseguire un risultato positivo alla società anche per l'impatto del risultato della gestione valutaria. Sono in corso ulteriori attività per il rilancio della società.
L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo, infatti considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.
L'attività di R&D è orientata al miglioramento del prodotto sotto diversi aspetti: sicurezza, comfort, praticità d'uso, performance e impatto ambientale. Viene inoltre dedicata particolare attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie, che garantiscano al prodotto, senza inficiarne le prestazioni, maggiore efficienza, minori consumi ed un complessivo minor impatto ambientale.
Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e prestazioni.
Nel corso del 2020 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente risorse pari a 19,1 milioni di Euro, di cui 12 milioni di Euro per innovazioni di prodotto e adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo e 7,1 milioni di Euro per costi di ricerca imputati direttamente a conto economico.
Maggiori dettagli sono riportati nella Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario.


La ripartizione del personale per Paese al 31 dicembre 2020, confrontata con il precedente esercizio, è riportata nella seguente tabella:
| Dipendenti al | 31/12/2019 | Var. area consolidamento |
31/12/2020 | |
|---|---|---|---|---|
| Italia | 962 | - | 26 | 988 |
| Francia | 129 | - | 17 | 146 |
| Inghilterra | 14 | - | (2) | 12 |
| Spagna | 22 | - | - | 22 |
| Germania | 14 | - | (14) | - |
| Polonia | 36 | - | (1) | 35 |
| Svezia | - | 4 | - | 4 |
| Cina | 406 | - | 23 | 429 |
| Usa | 155 | - | 17 | 172 |
| Ucraina | 27 | - | (2) | 25 |
| Sud Africa | 9 | - | 1 | 10 |
| Brasile | 149 | 74 | 4 | 227 |
| Messico | 18 | - | - | 18 |
| Marocco | 29 | - | - | 29 |
| Cile | 18 | - | 1 | 19 |
| Totale | 1.988 | 78 | 70 | 2.136 |
Maggiori informazioni relative alle politiche di gestione del personale e alla formazione sono reperibili nelle apposite sezioni della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" disponibile sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".
Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene il 65,181% del suo capitale sociale e che si trova, quale società di partecipazione non finanziaria, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono da parte del Gruppo Emak limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché rapporti di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione della maggior parte delle società italiane del Gruppo, ivi compresa Emak S.p.A., al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A. Servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di taluni amministratori, costituiscono un'ulteriore tipologia di rapporti con parti correlate.
Tutte le relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale, costituiscono la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo Emak con parti correlate. Le operazioni di che trattasi sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative del Bilancio consolidato al paragrafo n. 40.
Nel corso dell'esercizio non sono state svolte operazioni di natura straordinaria con parti correlate. Qualora avessero avuto luogo operazioni di tale natura, sarebbero state applicate le procedure di tutela aggiornate dal Consiglio di amministrazione con sua delibera del 13 Marzo 2020 in recepimento dell'art. 4, Reg. Consob n. 17221/2010, pubblicate sul sito aziendale all'indirizzo: https://www.emakgroup.it/it-it/investorrelations/corporate-governance/altre-informazioni/.
Emak S.p.A. ha in corso di avanzata elaborazione e di prossima approvazione un'edizione ulteriormente aggiornata delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, per adeguamento alla delibera CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.
Le nuove procedure saranno in vigore dal 1 luglio 2021 e verranno pubblicate sul sito aziendale subito dopo la loro approvazione.


La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società Capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, disponibile sul sito www.emakgroup.it. Ricorrendone i presupposti, Emak S.p.A. si avvale delle semplificazioni procedurali previste ai commi 1 e 3, lett. b), all'art. 13 della Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e relative modificazioni ed integrazioni. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le società controllate è anch'essa disciplinata da adeguate procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.
Al 31 dicembre 2019, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.
In data 29 aprile 2020, l'Assemblea degli Azionisti non ha rinnovato l'autorizzazione all'acquisto ed alla disposizione di azioni proprie, a seguito dell'entrata in vigore del D.L. n. 23 del 8 aprile 2020, in G.U. n. 94, allo scopo di non precludere al Gruppo la possibilità di accedere al credito, nelle forme agevolate previste dall'art. 1.
Nel corso della prima parte dell'esercizio 2020, in vigenza della precedente autorizzazione, poi revocata, ed anche successivamente, con riguardo alle sole operazioni di disposizione, non si sono registrati movimenti né in acquisto né in vendita di azioni proprie, lasciando inalterati al 31 dicembre 2020 i saldi di inizio esercizio. Nemmeno successivamente alla chiusura del periodo e fino alla data di approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, della presente relazione si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.
Emak S.p.A. aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel luglio 2018, ancora in vigore per l'esercizio 2020, disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice, illustrate secondo lo schema "comply or explain".
Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, è rappresentata la politica di remunerazione adottata dalla società per i suoi amministratori e per i dirigenti con responsabilità strategiche. Nel documento sono anche analiticamente descritti per tipologia e quantificati per entità i compensi a loro corrisposti, anche da parte delle società controllate, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.
Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance".
Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi normativo della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.
Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.
* * * * * * *


Il Gruppo Emak ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate. Il più recente aggiornamento del Codice Etico, arricchito e riordinato, rispetto alla sua precedente versione, è stato approvato dal consiglio di amministrazione di EMAK in data 26 febbraio 2021.
Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emakgroup.it, nella sezione Organizzazione e certificazioni.
* * * * * * *
La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.
* * * * * * *
La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Emak S.p.A. riferita all'esercizio 2020, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta ("Bilancio di Sostenibilità") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".
Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota illustrativa 36 del bilancio consolidato.
In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati - Deliberazione di Consob n° 20249 del 28/12/2017 e successive modificazioni e integrazioni, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su sette società di dimensioni significative secondo i parametri di legge, costituite e regolate in ordinamenti non appartenenti all'Unione Europea:


Per tutte le Società Emak S.p.A. è allineata alle disposizioni vigenti, tra l'altro depositando presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.
In considerazione delle difficoltà che devono affrontare le imprese a causa della crisi derivante dalla pandemia, nel mese di dicembre 2020, il Parlamento europeo e il Consiglio d'Europa hanno raggiunto un accordo per la proroga di un anno dell'entrata in vigore del regolamento. Nell'ambito dell'ordinamento nazionale è, quindi, intervenuta la legge di conversione del DL 183/2020 che ha prorogato le disposizioni del regolamento delegato 2018/815/Ue alle relazioni finanziarie relative agli esercizi avviati a decorrere dal 1° gennaio 2021.
Si segnala che, in attuazione alla proroga prevista dal DL. 183/2020, Emak non ha pubblicato la presente Relazione finanziaria annuale mediante il formato European Single Electronic Format (ESEF), ossia mediante il linguaggio informatico XHTML.
Si ricorda che il regolamento delegato della Commissione Ue 2018/815 aveva stabilito, in attuazione della delega contenuta nella direttiva 2004/109/Ce (c.d. "direttiva transparency"), che le società quotate europee (italiane comprese) avrebbero dovuto pubblicare le relazioni finanziarie annuali 2020 mediante il formato "ESEF", prevedendo altresì che le società quotate marcassero le informazioni ivi presentate utilizzando il linguaggio di markup XBRL.
Il risultato molto positivo dell'esercizio 2020 conferma la validità della strategia del Gruppo focalizzata sull'innovazione di prodotto e di processo, sull'ampliamento e sulla maggiore competitività della gamma offerta, sul potenziamento e ampliamento delle reti distributive e sulle sinergie derivanti dalle recenti acquisizioni.
Un ulteriore sostegno alla crescita è arrivato dal cambiamento delle abitudini dei consumatori con una maggior propensione per le attività outdoor e per gli acquisti attraverso il canale online; tendenza questa che presumibilmente si consoliderà nel corso dell'esercizio corrente.
Il 2021 si è aperto con una raccolta ordini significativamente più consistente rispetto all'inizio dello scorso esercizio. Il basso livello di scorte di prodotti per il giardinaggio e il cleaning presso i rivenditori, la domanda di prodotti per l'agricoltura sostenuta dall'andamento favorevole del prezzo delle commodities agricole e dagli stimoli dei sussidi governativi e l'elevata richiesta di prodotti per il cleaning e la sanificazione lasciano prevedere un fatturato in crescita a doppia cifra per il primo trimestre.
Le previsioni sono concordi sul fatto che anche il 2021 sarà impattato dalla pandemia e che solo un efficace piano di vaccinazione potrà gradualmente migliorare la situazione.
In questo contesto ancora incerto, ad oggi le attività del Gruppo proseguono in modo regolare con l'adozione di tutte le misure necessarie al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei collaboratori.
I fatti di rilievo accaduti nel periodo e le posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti sono riportate nelle note illustrative 7 e 8 del bilancio consolidato.
Non si segnalano eventi degni di nota.


Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2020 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2020 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.
| Dati in migliaia di Euro | Patrimonio netto 31.12.2020 |
Risultato del periodo 2020 |
Patrimonio netto 31.12.2019 |
Risultato del periodo 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. | 148.400 | 2.773 | 145.643 | 2.439 |
| Patrimonio netto e risultato delle Società controllate consolidate |
293.489 | 27.429 | 282.170 | 26.166 |
| Effetto dell'eliminazione del valore contabile delle partecipazioni |
(212.750) | 3.321 | (210.699) | 3.224 |
| Elisione dividendi | - | (12.654) | - | (19.121) |
| Eliminazione utili infragruppo | (6.839) | (368) | (6.471) | 329 |
| Valutazione delle partecipazione collegate | - | (889) | 889 | 89 |
| Totale bilancio consolidato | 222.300 | 19.612 | 211.532 | 13.126 |
| Quota parte di Terzi | (2.163) | (312) | (2.037) | (177) |
| Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo |
220.137 | 19.300 | 209.495 | 12.949 |


sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2020, che presenta un utile di Euro 2.773.307,00. Vi proponiamo altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,045 per ciascuna azione in circolazione.
Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:
<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.,
con riguardo al punto 1.1 all'ordine del giorno
delibera
a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2020, chiuso con un utile di esercizio di 2.773.307,00 Euro;
con riguardo al punto 1.2 all'ordine del giorno
Bagnolo in Piano (RE), lì 16 marzo 2021
p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente
Fausto Bellamico


Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione ESMA/201/1415 pubblicata il 5 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.




Dati in migliaia di Euro
| correlate | Esercizio 2019 | di cui parti correlate |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| 695 | |||||
| 10 | 4.152 | 4.668 | |||
| 9.996 | 854 | ||||
| 11 | (3.322) | ||||
| 12 | |||||
| 13 | (2.377) | ||||
| 14 | (22.692) | (1.698) | (24.068) | (1.695) | |
| 32.942 | 22.022 | ||||
| 15 | 727 | 19 | 1.370 | 22 | |
| 15 | (346) | ||||
| 15 | 766 | ||||
| 15 | (2.144) | 89 | |||
| 22.814 | 18.881 | ||||
| 16 | (3.202) | (5.755) | |||
| 19.612 | 13.126 | ||||
| (312) | (177) | ||||
| 19.300 | 12.949 | ||||
| 17 | |||||
| 17 | 0,118 | 0,079 | |||
| Nota | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |||
| 10 | 469.778 (258.006) (84.588) (85.698) (5.164) (3.547) 0,118 |
958 (2.704) (2.518) (380) |
433.953 (230.213) (81.106) (82.066) (5.366) 0,079 |
| Utile netto/(Perdita netta) (A) | 19.612 | 13.126 | |
|---|---|---|---|
| Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere |
(8.787) | 989 | |
| Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) | (64) | (245) | |
| Effetto fiscale relativo agli altri componenti (*) | 18 | 68 | |
| Totale altre componenti da includere nel conto economico complessivo (B) |
(8.833) | 812 | |
| Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) | 10.779 | 13.938 | |
| (Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi | (147) | (185) | |
| Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo | 10.632 | 13.753 |
(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.


| ATTIVITA' | Nota | 31.12.2020 | di cui parti correlate |
31.12.2019 | di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | ||||||
| Immobilizzazioni materiali | 18 | 76.409 | 76.591 | |||
| Immobilizzazioni immateriali | 19 | 23.069 | 20.498 | |||
| Diritti d'uso | 20 | 27.925 | 10.444 | 29.716 | 12.142 | |
| Avviamento | 21 | 67.464 | 12.523 | 63.844 | 12.590 | |
| Partecipazioni | 22 | 8 | 8 | |||
| Partecipazioni in società collegate | 22 | - | 7.399 | |||
| Attività fiscali per imposte differite attive | 32 | 9.063 | 8.106 | |||
| Altre attività finanziarie | 27 | 808 | 186 | 2.423 | 1.223 | |
| Altri crediti | 24 | 57 | 63 | |||
| Totale attività non correnti | 204.803 | 23.153 | 208.648 | 25.955 | ||
| Attività correnti | ||||||
| Rimanenze | 25 | 163.602 | 158.336 | |||
| Crediti commerciali e altri crediti | 24 | 111.082 | 2.306 | 104.304 | 1.870 | |
| Crediti tributari | 32 | 7.516 | 5.225 | |||
| Altre attività finanziarie | 27 | 229 | 37 | 465 | 37 | |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | 506 | 301 | |||
| Cassa e disponibilità liquide | 26 | 99.287 | 47.695 | |||
| Totale attività correnti | 382.222 | 2.343 | 316.326 | 1.907 | ||
| TOTALE ATTIVITA' | 587.025 | 25.496 | 524.974 | 27.862 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | Nota | 31.12.2020 | di cui parti correlate |
31.12.2019 | di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | ||||||
| Patrimonio netto di Gruppo | 28 | 220.137 | 209.495 | |||
| Patrimonio netto di terzi | 2.163 | 2.037 | ||||
| Totale patrimonio netto | 222.300 | 211.532 | ||||
| Passività non correnti | ||||||
| Passività finanziarie | 30 | 135.456 | 98.153 | |||
| Passività derivante da lease | 31 | 24.058 | 9.375 | 25.426 | 10.875 | |
| Passività fiscali per imposte differite passive | 32 | 6.465 | 8.337 | |||
| Benefici per i dipendenti | 33 | 7.608 | 8.110 | |||
| Fondi per rischi ed oneri | 34 | 2.382 | 2.304 | |||
| Altre passività | 35 | 4.343 | 486 | |||
| Totale passività non correnti | 180.312 | 9.375 | 142.816 | 10.875 | ||
| Passività correnti | ||||||
| Debiti commerciali e altre passività | 29 | 110.554 | 2.926 | 90.477 | 1.349 | |
| Debiti tributari | 32 | 4.764 | 4.174 | |||
| Passività finanziarie | 30 | 62.032 | 68.373 | |||
| Passività derivante da lease | 31 | 4.816 | 1.500 | 4.959 | 1.527 | |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | 1.020 | 908 | |||
| Fondi per rischi ed oneri | 34 | 1.227 | 1.735 | |||
| Totale passività correnti | 184.413 | 4.426 | 170.626 | 2.876 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 587.025 | 13.801 | 524.974 | 13.751 |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.


| Dati in migliaia di Euro | CAPITALE SOCIALE |
SOVRAPPREZZO AZIONI |
ALTRE RISERVE | UTILI ACCUMULATI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Riserva legale |
Riserva di rivalutazio ne |
Riserva per differenze di conversione |
Riserva IAS 19 |
Altre riserve |
Utili/(perdite) a nuovo |
Utile del periodo |
TOTALE GRUPPO |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI |
TOTALE GENERALE |
|||
| Saldo al 31.12.2018 | 42.519 | 40.529 | 3.197 | 1.138 | (225) | (1.097) | 31.068 | 61.218 | 25.397 | 203.744 | 2.076 | 205.820 |
| Effetto prima applicazione IFRS 16 | (317) | (317) | (4) | (321) | ||||||||
| Apertura 01.01.2019 | 42.519 | 40.529 | 3.197 | 1.138 | (225) | (1.097) | 31.068 | 60.901 | 25.397 | 203.427 | 2.072 | 205.499 |
| Destinazione utile e distribuzione dei dividendi | 292 | 17.746 | (25.397) | (7.359) | (181) | (7.540) | ||||||
| Altri movimenti | (23) | 634 | (937) | (326) | (39) | (365) | ||||||
| Utile netto complessivo del periodo | 981 | (177) | 12.949 | 13.753 | 185 | 13.938 | ||||||
| Saldo al 31.12.2019 | 42.519 | 40.529 | 3.489 | 1.138 | 733 | (1.274) | 31.702 | 77.710 | 12.949 | 209.495 | 2.037 | 211.532 |
| Destinazione utile e distribuzione dei dividendi | 122 | 12.827 | (12.949) | - | (4) | (4) | ||||||
| Altri movimenti e riclassifiche | (941) | 3.215 | (2.264) | 10 | (17) | (7) | ||||||
| Utile netto complessivo del periodo | (8.622) | (46) | 19.300 | 10.632 | 147 | 10.779 | ||||||
| Saldo al 31.12.2020 | 42.519 | 39.588 | 3.611 | 4.353 | (7.889) | (1.320) | 31.702 | 88.273 | 19.300 | 220.137 | 2.163 | 222.300 |
Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro
La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro


| Dati in migliaia di Euro | Nota | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|---|
| Flusso monetario dell'attività operativa | |||
| Utile netto | 19.612 | 13.126 | |
| Svalutazioni e ammortamenti | 14 | 22.692 | 24.068 |
| Oneri finanziari da attualizzazione dei debiti | 15 | 222 | 806 |
| Risultato da partecipazioni in società collegate | 15 | 2.144 | (89) |
| (Proventi finanziari)/Oneri finanziari per adeguamento stima debiti per impegno acquisto | 15 | 646 | (549) |
| quote società controllate | |||
| (Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni | (54) | (191) | |
| Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi | (9.768) | 3.232 | |
| Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze | (9.694) | (761) | |
| (Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi | 18.053 | (4.229) | |
| Variazione dei benefici per i dipendenti | (501) | (656) | |
| (Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri Variazione degli strumenti finanziari derivati |
(322) (80) |
(39) 246 |
|
| Flusso derivante dall'attività operativa | 42.950 | 34.964 | |
| Flusso monetario della attività di investimento | |||
| Variazione delle attività materiali e immateriali | (14.143) | (17.732) | |
| (Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie | 3.916 | (2.405) | |
| Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni | 54 | 191 | |
| Variazione dell'area di consolidamento | (4.596) | - | |
| Flusso derivante dall'attività di investimento | (14.769) | (19.946) | |
| Flusso monetario della attività di finanziamento | |||
| Altre variazioni del patrimonio netto | (53) | (542) | |
| Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine | 29.951 | (15.712) | |
| Rimborso passività per leasing | (5.300) | (5.067) | |
| Dividendi corrisposti | (4) | (7.540) | |
| Flusso derivante dall'attività di finanziamento | 24.594 | (28.861) | |
| Totale Flusso attività operative, di investimento e di finanziamento | 52.775 | (13.843) | |
| Effetto delle variazioni dei cambi e della riserva di conversione | 2.516 | (274) | |
| INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI | 55.291 | (14.117) | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO | 41.989 | 56.106 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO | 97.280 | 41.989 | |
| INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO | |||
| Dati in migliaia di Euro RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI: |
31.12.2020 | 31.12.2019 | |
| Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: | 41.989 | 56.106 | |
| Disponibilità liquide | 47.695 | 62.602 | |
| Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) | (5.706) | (6.496) | |
| Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: | 97.280 | 41.989 | |
| Disponibilità liquide | 99.287 | 47.695 | |
| Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) | (2.007) | (5.706) | |
| Altre informazioni: | |||
| Imposte sul reddito pagate Interessi attivi incassati |
(5.217) | (7.366) 244 |
|
| 150 | |||
| interessi passivi pagati Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate |
(2.118) (436) |
(2.124) (935) |
|
| Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate | 1.577 | (2.274) | |
| Variazione nei crediti commerciali e diversi riferiti ad attività fiscali | (1.998) | 818 | |
| Variazione nei debiti di fornitura e diversi riferiti a passività fiscali | 257 | (739) | |
| Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate | 1.037 | (963) | |
| Rimborso passività per leasing verso parti correlate | (1.952) | (1.948) |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.




Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene allo STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).
Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.
I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.
Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 16 marzo 2021, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020, e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile di esercizio che sottopone all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2021.
Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.
All'inizio di gennaio 2020, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso nota la diffusione dell'infezione da Covid-19 in Cina, in particolare nel distretto di Wuhan, dichiarando poi il 30 gennaio lo stato di emergenza sanitaria a livello internazionale. In febbraio, si è registrata la diffusione del virus in Europa e in America, che ha portato, nel corso dei mesi di marzo e aprile ad un lockdown generalizzato. Dal mese di maggio, le modalità e i tempi della ripresa della vita sociale e delle attività economiche sono stati differenziati per i diversi paesi.
A partire dal mese di ottobre, a causa della ripresa dei contagi e della diffusione delle varianti del virus, nonostante l'avvio della campagna vaccinale, in molti paesi vi è stato il ripristino di alcune misure restrittive che potrebbero avere impatto sui consumi, allungando i tempi di uscita da una fase recessiva di molti settori dell'economia.
La limitazione della mobilità dei cittadini, dell'operatività delle imprese ed un generale clima di incertezza hanno avuto impatti significativi a livello globale, seppur con effetti ed intensità non omogenei tra settori e mercati.
Persiste a tutt'oggi il rischio di una recessione duratura in molti settori, anche in considerazione dell'incertezza e della rapida evoluzione, a livello sanitario, normativo, economico e sociale della situazione, che rende difficile fare valutazioni nel medio e lungo termine.
In tale contesto i governi dei principali paesi mondiali stanno adottando misure per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia e per favorire il rilancio dell'economia ed il sostegno alle imprese.
Le società del Gruppo sono ad oggi tutte operative: alcune, nel corso del 2020, hanno fatto temporaneamente ricorso allo strumento degli ammortizzatori sociali e, solo in alcuni limitati casi e per periodi contenuti, si è fatto ricorso al blocco delle attività produttive e logistiche. Il Gruppo ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e continua a monitorare l'evolversi della situazione e a utilizzare le necessarie misure alla salvaguardia della salute e sicurezza dei propri dipendenti e collaboratori quali la sanificazione dei locali, misurazione della temperatura agli ingressi, l'adozione delle misure di distanziamento tra persone, la distribuzione di dispositivi di protezione individuale ed estensione dello smart working,


Tutte le società operative del Gruppo hanno costituito comitati ad hoc per la gestione dell'emergenza, con lo scopo di implementare nella maniera più efficace gli adempimenti in termini di normative di sicurezza sul lavoro, nonché le attività per la gestione dei rischi di business emergenti dalla situazione contingente, con lo scopo di limitarne gli impatti sulle risorse umane, sui risultati reddituali e sull'equilibrio finanziario del Gruppo.
In particolare, il Gruppo si è focalizzato sulla gestione del rischio di liquidità, che consiste nella capacità di reperire le risorse necessarie per l'operatività, applicando le seguenti strategie:
Il Management ritiene che l'applicazione di queste strategie abbia consentito e consentirà al Gruppo di gestire eventuali ulteriori fabbisogni di cassa di breve periodo.
In termini strettamente operativi l'emergenza da COVID-19 ha comportato il sostenimento di alcuni costi diretti, principalmente connessi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Nel corso dell'anno il Gruppo ha sostenuto costi per circa 613 migliaia di Euro per le attività di sanificazione degli ambienti di lavoro e per l'acquisto di strumenti e presidi volti a contenere il contagio.
Tuttavia, il Gruppo ha anche potuto beneficiare delle misure governative economiche e finanziarie messe a disposizione dai diversi Paesi a sostegno delle attività produttive e dell'occupazione. In particolare, il Gruppo ha beneficiato di ammortizzatori sociali a tutela dell'occupazione per circa 1.653 migliaia Euro e di contributi per circa 1.106 migliaia di Euro ottenuti a fronte di spese sostenute per la sanificazione e attività idonee a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro.
Alla data attuale, non risultano esserci ulteriori costi significativi relativi alla gestione dell'emergenza pandemica.
Nel mese di aprile 2020, si sono maggiormente manifestati gli effetti di tale contesto in termini di contrazione del fatturato.
Tuttavia, la fine del lockdown nei principali paesi europei unitamente al buon andamento della domanda nei settori in cui opera il Gruppo ha contribuito alla ripresa delle vendite nei mesi successivi, facendo registrare al 31 dicembre un aumento dell'8,3% del fatturato complessivo del Gruppo.
Sul risultato ha inciso la performance particolarmente positiva registrata nel secondo semestre rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.
L'affermarsi di nuovi stili di vita e paradigmi "stay at home", a scapito della mobilità delle persone, ha in parte contribuito positivamente alle performances del Gruppo in tutti i segmenti in cui opera.
Per quanto riguarda la gestione della supply chain, la pandemia ha avuto effetti sul mercato delle materie prime e dei servizi di trasporto: le misure di stimolo economico, le modifiche all'assetto dell'economia mondiale e della produzione a livello globale hanno avuto un effetto sulla disponibilità delle materie prime base e dei servizi di trasporto.
Tale dinamica ha conseguentemente inciso anche sul loro costo, a partire dall'ultimo trimestre 2020.
Il Gruppo monitora l'andamento previsionale delle quotazioni e mitiga il rischio attraverso i contratti di fornitura, stipulati anche a livello di Gruppo. Obiettivo principale del Gruppo è quello di evitare interruzioni nelle forniture e riequilibrare le performance economiche derivanti da tale impatto.


Ad oggi non si rilevano problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici per il Gruppo.
Alcune aziende italiane del Gruppo hanno ottenuto la sospensione delle rate in scadenza nel corso del 2020, relative ai finanziamenti già in essere con il sistema bancario, beneficiando al 31 dicembre 2020 di minori rimborsi per 20.139 migliaia di Euro.
Al fine di sostenere la solidità patrimoniale del Gruppo e di non precludersi la possibilità di ricorrere alle condizioni agevolate di accesso al credito, l'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020 ha approvato la proposta prudenziale del Consiglio di Amministrazione di non distribuire dividendi sugli utili 2019, destinandoli a riserva, mentre nel corso del 2019 era stato distribuito un dividendo pari a 7.359 migliaia di Euro. La scelta è stata finalizzata al sostegno della solidità patrimoniale del Gruppo in un momento di elevata incertezza.
Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, si evidenzia che nel corso dell'esercizio 2020 la struttura finanziaria del Gruppo è stata ulteriormente rafforzata con nuove risorse finanziarie da istituti di credito per 69 milioni di Euro, finalizzati ad un riequilibrio dell'esposizione finanziaria a medio-lungo termine.
Inoltre, il management ritiene che le linee di credito non utilizzate pari a 146 milioni di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito ad oggi non si evidenziano particolari situazioni di criticità in quanto i clienti hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali.
La Società ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset.
Come illustrato precedentemente, nei settori in cui opera il Gruppo la domanda ha registrato segnali positivi, con effetti di crescita sul fatturato.
Tuttavia il management tiene in debita considerazione che il contesto economico è ancora caratterizzato da profonda incertezza e da una visibilità di medio lungo termine che risente di variabili non prevedibili come l'evoluzione della pandemia ed eventuali misure che potrebbero avere impatto sul contesto economico.
In tale scenario il Gruppo, anche a seguito delle raccomandazioni emesse dai regulator italiani ed europei, ha posto particolare enfasi al processo di pianificazione, tenendo in considerazione possibili impatti sugli obiettivi e sui rischi d'impresa derivanti dalla pandemia.
Tale attenzione ha riguardato in particolar modo il processo di redazione dei piani pluriennali ai fini delle procedure di impairment test per la verifica di recuperabilità degli avviamenti e delle immobilizzazioni immateriali, in applicazione a quanto previsto dal principio IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".
È opportuno precisare che le stime ed i dati prospettici relativi ai citati impairment test sono determinati dal management del Gruppo sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui il Gruppo opera. A tal fine, si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management, particolarmente complesse nell'attuale contesto di incertezza causata dal noto fenomeno pandemico. Il Gruppo non può quindi assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti e di altre attività in periodi futuri, anche prossimi. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del contesto economico potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti e di altre attività. Tuttavia, le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dal Gruppo.
Non si rilevano problematiche connesse alle conseguenze del COVID-19 sulle altre voci di bilancio e, in particolare, sulle poste valutative riguardanti la recuperabilità dei crediti, l'obsolescenza di magazzino, sulle


poste inerenti attività e passività finanziarie e la determinazione delle voci riconducibili all'applicazione del principio IFRS 16 "Leasing". Inoltre, il Gruppo non detiene significative attività finanziarie valutate al fair value.
In considerazione dello scenario attuale della domanda il Management del Gruppo non ritiene di dover operare cambiamenti significativi al proprio modello di business in risposta alla pandemia, salvo monitorare il contesto ed anticipare la risposta ad eventuali cambiamenti.
Su tali basi il Management del Gruppo ha valutato che, pur in presenza di un contesto economico e finanziario caratterizzato da incertezza, non sussistano incertezze sulla continuità aziendale, non rilevando l'esistenza di indicatori di carattere finanziario, gestionale, operativo, circa la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro ed in particolare nei prossimi 12 mesi.
Rispetto alla prevedibile evoluzione sulla gestione si rimanda ad apposito capitolo della presente relazione.
I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.
Il bilancio consolidato del Gruppo Emak (di seguito il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (SIC).
Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.
Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:
La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.
Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.


Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e delle imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.
L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione, senza considerare gli interessi di minoranza. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività identificabili nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.
Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (Nota 2.7). I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.
Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo. Nelle aggregazioni aziendali realizzata in più fasi, con presenza di pregressi legami partecipativi di collegamento, il consolidamento integrale avviene dalla data di acquisizione del controllo e a medesima data avviene la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta.
Si precisa che:
Nel corso del 2020 sono state esercite:
Rispetto al 31 dicembre 2019 sono entrate a far parte dell'area di consolidamento la società svedese Markusson Professional Grinders AB (di cui la controllata Tecomec S.r.l. ha acquisito il 51% in data 31 gennaio 2020) e la società Agres Sistemas Eletrônicos SA, passata da collegata a controllata con l'acquisto di un ulteriore 58%, portando la quota di partecipazione di Tecomec S.r.l. al 91%.
Il bilancio al 31 dicembre 2019 includeva i soli dati economici di undici mesi della società Geoline Electronic S.r.l., oggetto di scissione totale in data 30 novembre 2019.
Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.


Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2020 include le seguenti società consolidate con il metodo integrale:
| Denominazione | Sede | Capitale sociale |
Valuta | Quota % consolidata di gruppo |
Partecipante | % di partecipazione sul capitale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capogruppo | ||||||
| Emak S.p.A. | Bagnolo in Piano - RE (I) | 42.623.057 | € | |||
| Italia | ||||||
| Comet S.p.A. | Reggio Emilia (I) | 2.600.000 | € | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| PTC S.r.l. | Rubiera - RE (I) | 55.556 | € | 100,00 Comet S.p.A. | 100,00 | |
| Sabart S.r.l. | Reggio Emilia (I) | 1.900.000 | € | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Tecomec S.r.l. | Reggio Emilia (I) | 1.580.000 | € | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Lavorwash S.p.A. | Pegognaga - MN (I) | 3.186.161 | € | 98,45 Comet S.p.A. | 98,45 | |
| Europa | ||||||
| Emak Suministros Espana SA | Getafe - Madrid (E) | 270.459 | € | 90,00 Emak S.p.A. | 90,00 | |
| Comet France SAS | Wolfisheim (F) | 320.000 | € | 100,00 Comet S.p.A. | 100,00 | |
| Emak Deutschland Gmbh | Fellbach - Oeffingen (D) | 553.218 | € | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Emak France SAS | Rixheim (F) | 2.000.000 | € | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Emak U.K. Ltd | Burntwood (UK) | 342.090 | GBP | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Epicenter LLC | Kiev (UA) | 19.026.200 | UAH | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Speed France SAS | Arnas (F) | 300.000 | € | 100,00 Tecomec S.r.l. | 100,00 | |
| Victus-Emak Sp. Z o.o. | Poznan (PL) | 10.168.000 | PLN | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Lavorwash France S.A.S | La Courneuve (F) | 37.000 | € | 100,00 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Lavorwash GB Ltd | St. Helens Merseyside (UK) | 900.000 | GBP | 100,00 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Lavorwash Polska SP.ZOO | Bydgoszcz (PL) | 163.500 | PLN | 100,00 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Lavorwash Iberica S.L. | Tarragona (E) | 80.000 | € | 100,00 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Markusson Professional Grinders AB (1) | Rimbo (SE) | 50.000 | SEK | 100,00 Tecomec S.r.l. | 51,00 | |
| America | ||||||
| Comet Usa Inc | Burnsville - Minnesota (USA) | 231.090 | USD | 100,00 Comet S.p.A. | 100,00 | |
| Indaiatuba (BR) | 51.777.052 | Comet S.p.A. | 99,63 | |||
| Comet do Brasil Investimentos LTDA | BRL | 100,00 | PTC S.r.l. | 0,37 | ||
| Ribeirao Preto (BR) | 23.557.909 | Emak S.p.A. | 99,98 | |||
| Emak do Brasil Industria LTDA | BRL | 100,00 | Comet do Brasil LTDA | 0,02 | ||
| Lemasa industria e comércio de | ||||||
| equipamentos de alta pressao S.A. | Indaiatuba (BR) | 29.546.771 | BRL | 100,00 Comet do Brasil LTDA | 100,00 | |
| PTC Waterblasting LLC | Burnsville - Minnesota (USA) | 285.000 | USD | 100,00 Comet Usa Inc | 100,00 | |
| Guadalajara (MEX) | 1.000.000 | Comet S.p.A. | 97,00 | |||
| S.I. Agro Mexico | MXN | 100,00 | PTC S.r.l. | 3,00 | ||
| Speed South America S.p.A. | Providencia - Santiago (RCH) | 444.850.860 | CLP | 100,00 Speed France SAS | 100,00 | |
| Valley Industries LLP (2) | Paynesville - Minnesota (USA) | - | USD | 100,00 Comet Usa Inc | 90,00 | |
| Speed North America Inc. | Wooster - Ohio (USA) | 10 | USD | 100,00 Speed France SAS | 100,00 | |
| 8.305.769 | Lavorwash S.p.A. | 99,99 | ||||
| Lavorwash Brasil Ind. Ltda | Indaiatuba (BR) | BRL | 100,00 | Comet do Brasil LTDA | 0,01 | |
| Spraycom comercio de pecas para agricoltura S.A. |
Catanduva (BR) | 533.410 | BRL | 51,00 Tecomec S.r.l. | 51,00 | |
| Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (3) | Pinais (BR) | 1.047.000 | BRL | 100,00 Tecomec S.r.l. | 91,00 | |
| Resto del mondo | ||||||
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co.Ltd |
Jiangmen (RPC) | 25.532.493 | RMB | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd | Ningbo City (RPC) | 8.029.494 | RMB | 100,00 Tecomec S.r.l. | 100,00 | |
| Speed Industrie Sarl | Mohammedia (MA) | 1.445.000 | MAD | 100,00 Speed France SAS | 100,00 | |
| Tai Long (Zhuhai) Machinery Manufacturing Ltd |
Zhuhai (RPC) | 16.353.001 | RMB | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Speed Line South Africa Ltd | Pietermaritzburg (ZA) | 100 | ZAR | 51,00 Speed France SAS | 51,00 | |
| Yongkang Lavorwash Equipment Co. Ltd | Yongkang City (RPC) | 63.016.019 | RMB | 100,00 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd | Yongkang City (RPC) | 3.930.579 | RMB | 100,00 Lavorwash S.p.A. | 100,00 |
(1) Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 49%.
(2) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.
(3) Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 9%.


Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.
Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.
I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo gli IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di Emak S.p.A.
I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i seguenti:
| Ammontare di valuta estera per 1 Euro |
Medio 2020 | 31.12.2020 | Medio 2019 | 31.12.2019 |
|---|---|---|---|---|
| Sterlina (Inghilterra) | 0,89 | 0,90 | 0,88 | 0,85 |
| Renminbi (Cina) | 7,87 | 8,02 | 7,74 | 7,82 |
| Dollari (Usa) | 1,14 | 1,23 | 1,12 | 1,12 |
| Zloty (Polonia) | 4,44 | 4,56 | 4,30 | 4,26 |
| Zar (Sud Africa) | 18,77 | 18,02 | 16,18 | 15,78 |
| Uah (Ucraina) | 30,85 | 34,77 | 28,92 | 26,72 |
| Real (Brasile) | 5,89 | 6,37 | 4,41 | 4,52 |
| Dirham (Marocco) | 10,82 | 10,92 | 10,77 | 10,78 |
| Peso Messicano (Messico) | 24,52 | 24,42 | 21,56 | 21,22 |
| Peso Cileno (Cile) | 903,14 | 872,52 | 786,89 | 844,86 |
| Corona Svedese (Svezia) | 10,48 | 10,03 | 10,59 | 10,45 |
I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.
I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.


I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata generalmente come segue:
Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.
Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.
I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.
Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:
L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.
Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.
I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.
Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.
I marchi e le licenze sono valutati al costo storico, ad eccezione dei marchi acquisiti attraverso le operazioni di Business Combination che sono rilevati inizialmente loro fair value. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il


metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.
Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto, ad eccezione delle Liste Clienti iscritte a seguito di acquisizioni, rilevati inizialmente al loro fair value. Le altre attività immateriali sono ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata che varia da 10 anni a 14 anni.
Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.
Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:
Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.
Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".
Il Gruppo si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.
In relazione alle opzioni di rinnovo, il Gruppo ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.
L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione.
Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che


il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dalla IAS 36.
La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.
Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.
La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.
Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare il Gruppo individua le seguenti attività finanziarie:
In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.
Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).
Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al loro fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.


In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, il Gruppo applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.
In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:
Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.
Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione, tenendo in considerazione l'eventuale effetto dell'eliminazione di margini infragruppo non realizzati.
Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.
Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.
Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.
Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.
I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione


finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.
Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.
Il Gruppo può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.
Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.
Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.
Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.


Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.
La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:
Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:
La passività per lease è considerata dal Gruppo di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.
Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.
Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.
Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che ne hanno determinato lo stralcio.
La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.
Il Gruppo analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, il Gruppo riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23; si veda il paragrafo 2.29.
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.


Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.
Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.
I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:
I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nel rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.
Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il requisito di informativa richiesto in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dal management al fine di valutare la perfomance finanziaria della società.


I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.
I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.
Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2020:
• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.


L'emendamento ha inoltre introdotto un test ("concentration test"), opzionale, che permette di escludere la presenza di un business se il prezzo corrisposto è sostanzialmente riferibile ad una singola attività o gruppo di attività. Le modifiche si applicano a tutte le business combination e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un'applicazione anticipata. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19 Related Rent Concessions (Amendment to IFRS 16)". Il documento prevede per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se è rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto, i locatari che applicano tale facoltà potranno contabilizzare gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. Tale modifica si applica ai bilanci aventi inizio al 1° giugno 2020. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.


Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda


che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.
• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.


Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, acquistare azioni proprie, il ritorno sul capitale agli Azionisti, l'emissione di nuove azioni, o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento. Il Gruppo nel corso degli ultimi anni, ad eccezione dell'esercizio 2020 nel quale non sono stati distribuiti dividendi per effetto della pandemia Covid 19, ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.
Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto e tra la posizione finanziaria netta e l'Ebitda.
La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione Finanziaria Netta ("Pfn")/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3 per il rapporto Posizione Finanziaria Netta/Ebitda (considerando gli indicatori al netto degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16), al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o derogato in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.
I rapporti "Pfn"/"Patrimonio Netto" e "Pfn"/"Ebitda prima degli oneri non ordinari" al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019 sono i seguenti:
| €/000 | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) | 126.552 | 146.935 |
| Totale patrimonio netto (PN) | 222.300 | 211.532 |
| Ebitda prima degli oneri non ordinari (1) | 56.289 | 46.878 |
| Rapporto Pfn/PN | 0,57 | 0,69 |
| Rapporto Pfn/Ebitda prima degli oneri non ordinari | 2,25 | 3,13 |
(1) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance" nella Relazione sulla Gestione.
L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:
Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.
La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.
Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.


I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il rischio dei tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2020, i finanziamenti sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.
Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2020 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 499 migliaia di Euro (258 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura tasso effettuate, dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni e dei finanziamenti a tasso fisso.
Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.
I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2020:
| Posizione creditoria in Dollari Statunitensi | 15.043 migliaia |
|---|---|
| Posizione creditoria in Pesos messicano | 14.559 migliaia |
| Posizione creditoria in Zloty | 3.188 migliaia |
| Posizione creditoria in Sterlina Britannica | 844 migliaia |
| Posizione debitoria in Renminbi | 165.602 migliaia |
| Posizione debitoria in Euro | 18.112 migliaia |
| Posizione debitoria in Yen | 16.477 migliaia |
| Posizione debitoria in Dollari Taiwan | 81 migliaia |
| Posizione debitoria in Franchi Svizzeri | 39 migliaia |
• nei casi in cui le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.
Nell'esercizio 2020 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa al 8,8% del fatturato aggregato del Gruppo (8,6% nell'esercizio 2019), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 20,3% del fatturato aggregato del Gruppo (19,9% nell'esercizio 2019).
I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:


Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.
È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.
La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2020, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 1.180 migliaia di Euro (1.789 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).
Come descritto nella Nota 23, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.
Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto, la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.
La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in cambi in essere al 31 dicembre 2020, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 2.004 migliaia di Euro (431 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).
Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica, rame nonché di semilavorati quali i motori.


Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di copertura del rischio tramite primarie compagnie di assicurazione.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2020 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi.
Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.
L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.
Al 31 dicembre 2020 i Crediti commerciali, pari a 110.010 migliaia di Euro (103.997 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), includono 9.425 migliaia di Euro (12.314 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.
Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2020 è pari a 20.985 migliaia di Euro (24.521 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).
Al 31 dicembre 2020 i primi 10 clienti rappresentano il 13,8% del totale dei crediti commerciali (12,8% al 31 dicembre 2019), mentre il primo cliente rappresenta il 4% del totale (4,7% al 31 dicembre 2019).
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.
Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:
Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.
Il Gruppo ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.
Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 26 e 30 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.
Il management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 146 milioni di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai Crediti Commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.


Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.
Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.
Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:
Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.
Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.
Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.
Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.
Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.
Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per


rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi, passività per lease e diritto d'uso. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna sub-holding facente capo a diversi settori operativi, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste.
L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni.
Elementi di giudizio richiesti per l'applicazione dell'IFRS 16 includono:
Principali fonti di incertezza nelle stime derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 possono includere:
L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data un'informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.


Alla luce di tali definizioni, per il Gruppo Emak i settori operativi sono rappresentati da tre Divisioni/Business Unit con i quali sviluppa, produce e distribuisce la propria gamma di prodotti:
Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti per settore di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.
La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato del bilancio consolidato.
Di seguito i principali dati economici e finanziari suddivisi per settore operativo:
| OUTDOOR POWER EQUIPMENT |
POMPE E HIGH PRESSURE WATER JETTING |
COMPONENTI E ACCESSORI |
Altri non allocati / Elisioni |
Consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| €/000 | 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||||||
| Ricavi verso terzi | 159.761 | 148.243 | 189.357 | 181.250 | 120.660 | 104.460 | 469.778 | 433.953 | ||
| Ricavi Infrasettoriali | 585 | 518 | 2.290 | 1.693 | 8.444 | 7.007 | (11.319) | (9.218) | ||
| Totale Ricavi | 160.346 | 148.761 | 191.647 | 182.943 | 129.104 | 111.467 | (11.319) | (9.218) | 469.778 | 433.953 |
| Ebitda | 9.011 | 7.283 | 28.157 | 26.058 | 20.830 | 15.126 | (2.364) | (2.377) | 55.634 | 46.090 |
| Ebitda/Totale Ricavi % | 5,6% | 4,9% | 14,7% | 14,2% | 16,1% | 13,6% | 11,8% | 10,6% | ||
| Ebitda prima degli oneri non ordinari | 9.348 | 7.507 | 28.535 | 26.079 | 20.770 | 15.669 | (2.364) | (2.377) | 56.289 | 46.878 |
| Ebitda prima degli oneri non ordinari/Totale Ricavi % | 5,8% | 5,0% | 14,9% | 14,2% | 16,1% | 14,1% | 12,0% | 10,8% | ||
| Risultato operativo | 1.262 | (2.287) | 20.274 | 17.872 | 13.770 | 8.814 | (2.364) | (2.377) | 32.942 | 22.022 |
| Risultato operativo/Totale Ricavi % | 0,8% | -1,5% | 10,6% | 9,8% | 10,7% | 7,9% | 7,0% | 5,1% | ||
| Risultato della gestione finanziaria (1) | (10.128) | (3.141) | ||||||||
| Utile prima delle imposte | 22.814 | 18.881 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (3.202) | (5.755) | ||||||||
| Utile d'esercizio consolidato | 19.612 | 13.126 | ||||||||
| Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % | 4,2% | 3,0% | ||||||||
| (1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed i proventi da rivalutazione partecipazioni di società controllate. | ||||||||||
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA | 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||||||
| Posizione Finanziaria Netta | 10.780 | 29.304 | 87.031 | 98.863 | 28.741 | 19.071 | 0 | (303) | 126.552 | 146.935 |
| Patrimonio Netto | 178.820 | 176.334 | 66.031 | 62.460 | 55.096 | 50.295 | (77.647) | (77.557) | 222.300 | 211.532 |
| Totale Patrimonio Netto e PFN | 189.600 | 205.638 | 153.062 | 161.323 | 83.837 | 69.366 | (77.647) | (77.860) | 348.852 | 358.467 |
| Attività non correnti nette (2) | 130.336 | 137.483 | 86.970 | 94.433 | 41.397 | 30.577 | (75.506) | (75.504) | 183.197 | 186.989 |
| Capitale Circolante Netto | 59.264 | 68.155 | 66.092 | 66.890 | 42.440 | 38.789 | (2.141) | (2.356) | 165.655 | 171.478 |
| Totale Capitale Investito Netto | 189.600 | 205.638 | 153.062 | 161.323 | 83.837 | 69.366 | (77.647) | (77.860) | 348.852 | 358.467 |
| (2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro | ||||||||||
| ALTRI INDICATORI | 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||||||
| Dipendenti a fine periodo | 738 | 743 | 777 | 731 | 613 | 506 | 8 | 8 | 2.136 | 1.988 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 31.12.2019 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||||||
| Ammortamenti e perdite di valore | 7.748 | 9.570 | 7.884 | 8.186 | 7.060 | 6.312 | 22.692 | 24.068 | ||
| Investimenti in | ||||||||||
| immobilizzazioni materiali e | 5.050 | 8.573 | 3.476 | 3.983 | 8.644 | 5.897 | 17.170 | 18.453 | ||
| immateriali |
Per i commenti della parte economica si rimanda al capitolo 4 della Relazione sulla Gestione.
In data 31 gennaio 2020 la società controllata Tecomec S.r.l. ha completato l'acquisto del 51% del capitale sociale della società svedese Markusson Professional Grinders AB, attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di affilatrici professionali per catene da motosega.
L'operazione rientra nella strategia di crescita per linee esterne del Gruppo attraverso l'ampliamento e completamento della propria gamma prodotti, nel caso specifico del segmento Componenti e Accessori.


Il corrispettivo pagato per l'acquisizione del 51% è pari a 17,8 milioni di Corone svedesi (pari a circa 1,7 milioni di Euro). Gli accordi che regolano l'operazione prevedono inoltre una Put&Call Option sulla rimanente quota del 49% da esercitarsi nel 2023 che ha comportato un'iscrizione di un debito di circa 2,3 milioni di Euro.
Nell'esercizio 2020 Markusson ha registrato un fatturato di circa 25 milioni di corone svedesi. Il valore del debito è determinato sulla base dei risultati economico-finanziaria previsionali, secondo precise formule di calcolo definiti negli accordi di acquisizione.
Il fair value delle attività e passività oggetto di parziale acquisizione determinati in base all'ultima situazione contabile del 31 gennaio 2020, il prezzo pagato e l'esborso finanziario sono di seguito dettagliati:
| Valori in migliaia di Euro | Valori contabili |
Rettifiche di fair value |
Fair value attività e passività acquisite |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 7 | 7 | |
| Immobilizzazioni immateriali | - | 1.600 | 1.600 |
| Altre attività finanziarie | 1 | 1 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 438 | 438 | |
| Crediti commerciali e altri crediti | 345 | 345 | |
| Crediti tributari | 55 | 55 | |
| Cassa e disponibilità liquide | 470 | 470 | |
| Passività non correnti | |||
| Passività fiscali per imposte differite | - | (330) | (330) |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali e altre passività | (158) | (158) | |
| Debiti tributari | (89) | (89) | |
| Totale attività nette acquisite | 1.069 | 1.270 | 2.339 |
| Percentuale consolidata | 100% | ||
| PN di riferimento consolidato | 2.339 | ||
| Prezzo di acquisizione per il 51% versato al 31 gennaio 2020 | 1.698 | ||
| Prezzo differito relativo al debito attualizzato per Put & Call sul 49% | |||
| scadente nel 2023 | 2.318 | ||
| Totale prezzo di acquisizione del 100% | 4.016 | ||
| Avviamento | 1.677 | ||
| Cassa e disponibilità liquide acquisite | 470 | ||
| Uscita netta di cassa | 1.228 |
La differenza tra il prezzo di acquisizione pagato e il fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è stato rilevato quale avviamento. Le rettifiche di fair value si riferiscono per 127 migliaia di Euro al marchio e per 1.473 migliaia di Euro alla "lista clienti". La valutazione ha definito la vita utile stimata da attribuirsi al marchio (10 anni) ed alla "lista clienti" (14 anni). Rispetto al resoconto intermedio di gestione del 31 marzo 2020, il valore dell'avviamento è stato modificato a seguito dell'aggiornamento dell'allocazione inizialmente definita conseguentemente alla possibilità pervista dall'IFRS 3 che permette di modificare nell'arco dei dodici mesi l'allocazione del prezzo di acquisizione alle poste patrimoniali.
La determinazione del fair value delle attività e passività acquisite è avvenuto seguendo metodologie valutative riconosciute come best practice; in particolare, il criterio dell'excess earning method per la "lista clienti" e il relief from royalty method per il marchio.
In data 16 marzo 2020, la società controllata Tecomec S.r.l., ha acquisito un'ulteriore quota del 3% della società brasiliana Agres, portando la propria quota di partecipazione al 33%. Il prezzo per l'acquisizione di tale quota ammonta a 212 migliaia di Euro.
In data 9 giugno, è stato sottoscritto un aumento di capitale della società Lemasa mediante conversione della riserva degli utili portati a nuovo degli esercizi precedenti, per un importo di 15.506 migliaia di Reais.


In data 11 giugno, la società Comet S.p.A., per il tramite della controllata Comet do Brasil, ha siglato l'accordo per l'esercizio dell'opzione Call sulla partecipazione residua del 30% del capitale sociale di Lemasa.
Rispetto a quanto contabilizzato come debito per P&C in bilancio al 31 marzo 2020, pari a 21.009 migliaia di Reais, si è registrato, a seguito di negoziazione tra le parti della applicazione delle clausole relative ai calcoli previsti contrattualmente, un maggior debito, pari a circa 2.221 migliaia di Reais, che è stato contabilizzato come minusvalenza alla voce "oneri finanziari" per un controvalore di 377 migliaia di Euro.
In data 29 giugno, la capogruppo Emak S.p.A. ha esercitato l'opzione Put sulla quota di partecipazione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A. per un controvalore pari a 3.250 migliaia di Euro. L'operazione ha determinato la contabilizzazione di una minusvalenza di 1.389 migliaia di Euro iscritta alla voce "Risultato da partecipazioni in società collegate".
La società controllata Speed France ha acquisito una tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole per un ammontare complessivo di 3.000 migliaia di Euro, con un accordo di pagamento dilazionato nell'arco di cinque esercizi.
In data 31 gennaio 2020, con efficacia 1 aprile 2020, è stato siglato l'accordo con due distributori indipendenti per la commercializzazione in esclusiva dei prodotti Emak OPE sul mercato tedesco e austriaco al fine di migliorare la propria posizione sui mercati di riferimento, conseguentemente si è dato corso alla riorganizzazione della Società controllata tedesca Emak Deutschland Gmbh.
In data 1 luglio 2020, la società Speed France ha sottoscritto e versato un aumento di capitale della società Speed South America, per un importo di 460.090 migliaia di Pesos cileni, pari a 500 migliaia di Euro.
In data 5 ottobre, la controllata Comet S.p.A. ha stipulato il contratto di acquisizione della quota di partecipazione del 14,67% del capitale sociale di Lavorwash S.p.A.
Il prezzo pagato per l'acquisizione della quota, definito a seguito dell'esercizio dell'opzione put dei soci cedenti, è stato pari a 9.645 migliaia di Euro.
Non si sono ravvisati scostamenti rispetto a quanto contabilizzato come debito per P&C in bilancio.
In data 15 ottobre, la controllata Tecomec S.r.l. ha esercitato in anticipo l'opzione per l'acquisto di una ulteriore quota di partecipazione del 58% del capitale sociale di Agres, portando la propria quota di partecipazione al 91%, considerando anche il 3% acquisito nel corso del primo semestre.
Il prezzo corrisposto per l'acquisto del 58% è stato pari a 25,7 milioni di Reais, pari a circa 3,9 milioni di Euro. Nell'esercizio 2020 Agres ha registrato un fatturato di 39,4 milioni di Reais in crescita di circa il 50% rispetto allo scorso esercizio.
Con questa operazione, Tecomec consoliderà la propria presenza in Brasile e rafforzerà la propria posizione di fornitore globale di prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione (c.d. precision farming).


Il fair value delle attività e passività oggetto di parziale acquisizione determinati in base all'ultima situazione contabile del 30 settembre 2020, il prezzo pagato e l'esborso finanziario sono di seguito dettagliati:
| Valori | Rettifiche di | Fair value attività | |
|---|---|---|---|
| Valori in Euro | contabili | fair value | acquisite |
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 342 | - | 342 |
| Immobilizzazioni immateriali | 830 | 1.505 | 2.335 |
| Diritti d'uso | 41 | - | 41 |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | 799 | - | 799 |
| Crediti commerciali e altri crediti | 2.469 | - | 2.469 |
| Crediti tributari | 238 | - | 238 |
| Altre attività finanziarie | 40 | - | 40 |
| Cassa e disponibilità liquide | 21 | - | 21 |
| Passività non correnti | |||
| Passività finanziarie | (2.203) | - | (2.203) |
| Passività derivante da lease | (4) | - | (4) |
| Altre passività | (163) | - | (163) |
| Passivita fiscali per imposte differite | - | (512) | (512) |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali e altre passività | (1.387) | - | (1.387) |
| Debiti tributari | (244) | - | (244) |
| Passività finanziarie | (582) | - | (582) |
| Passività derivante da lease | (43) | - | (43) |
| Fondi per rischi e oneri | (6) | - | (6) |
| Totale attività nette | 148 | 993 | 1.141 |
| Percentuale consolidata | 100% | ||
| PN di riferimento consolidato | 1.141 | ||
| Prezzo di acquisizione versato | 3.389 | ||
| Prezzo di acquisizione differito Prezzo quota di collegamento (30%) già versato |
725 | ||
| in esercizi precedenti | 2.760 | ||
| Rimisurazione al fair value su quota di | |||
| collegamento | (755) | ||
| Prezzo attualizzato per esercizio Put & Call | 1.380 | ||
| Valore della partecipazione | 7.499 | ||
| Avviamento | 6.358 | ||
| Cassa e disponibilità liquide acquisite | 21 | ||
| Uscita netta di cassa | 3.368 |
La differenza tra il prezzo di acquisizione pagato e il fair value delle attività, passività e passività potenziali alla data di acquisizione è stato rilevato quale avviamento. Le rettifiche nette di fair value si riferiscono per 993 migliaia di Euro alla "lista clienti". La valutazione ha definito in 10 anni la vita utile stimata da attribuirsi alla "lista clienti".
La determinazione del fair value delle attività e passività acquisite è avvenuto seguendo metodologie valutative riconosciute come best practice; in particolare il criterio dell'excess earning method.


Nel corso dell'esercizio 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".
Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006).
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| A. Cassa e banche attive | 99.287 | 47.695 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 99.287 | 47.695 |
| E. Crediti finanziari correnti | 735 | 766 |
| F. Debiti bancari correnti | (7.714) | (13.963) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (51.549) | (38.176) |
| H. Altri debiti finanziari | (8.605) | (22.101) |
| I . Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | (67.868) | (74.240) |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) | 32.154 | (25.779) |
| K. Debiti bancari non correnti | (131.686) | (97.802) |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti netti | (27.828) | (25.777) |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | (159.514) | (123.579) |
| O. Indebitamento finanziario netto (Esma) (J+N) | (127.360) | (149.358) |
| P. Crediti finanziari non correnti | 808 | 2.423 |
| Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) | (126.552) | (146.935) |
| Effetto IFRS 16 | 28.874 | 30.385 |
| Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 | (97.678) | (116.550) |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 comprende 6.035 migliaia di Euro (15.863 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), riferiti a debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali (Nota 30). Tali debiti si riferiscono all'acquisto delle partecipazioni nelle seguenti società:
La quota non corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, registrata nella voce Altri debiti non correnti netti, di cui sopra è pari a 3.710 migliaia di Euro mentre la quota corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, registrata nella voce Altri debiti finanziari, è pari a 2.325 migliaia di Euro.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 include, alle voci riferite ad Altri debiti, passività finanziarie per 28.874 migliaia di Euro (30.385 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), di cui 4.816 migliaia di Euro quale quota corrente (4.959 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), derivanti dall' applicazione del principio contabile IFRS 16- Leases, adottato dal Gruppo dal 1 gennaio 2019.


L'indebitamento finanziario corrente netto mostra un saldo netto di liquidità positivo in ragione del rilevante incremento della voce "cassa e banche attive", principalmente per:
Al 31 dicembre 2020, la voce Crediti finanziari include crediti verso parti correlate per un importo di 222 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro a breve, riconducibili al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield" attraverso la quale Emak S.p.A. aveva acquisito nel 2011 le società Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Raico S.r.l.
Al 31 dicembre 2019 la posizione finanziaria netta comprendeva l'effetto positivo relativo alla cessione prosoluto dei crediti commerciali effettuata da alcune società del Gruppo per un importo di 1.854 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2020 non erano presenti cessioni pro-soluto di crediti commerciali.
I ricavi del Gruppo ammontano a 469.778 migliaia di Euro, contro 433.953 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 1.270 migliaia di Euro, contro 824 migliaia di Euro dello scorso esercizio.
Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) | 466.650 | 430.471 |
| Ricavi per addebiti dei costi di trasporto | 4.398 | 4.306 |
| Resi | (1.270) | (824) |
| Totale | 469.778 | 433.953 |
L'incremento dei "Ricavi" si riferisce alla crescita registrata in tutti i segmenti di business in particolare dal settore Componenti e Accessori in tutti i mercati e ad un effetto di 4.273 migliaia di Euro legato all'entrata nell'area di consolidamento della società Markusson e della società Agres.
La voce altri ricavi operativi è così composta:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali | 110 | 243 |
| Recupero spese di garanzia | 80 | 121 |
| Rimborsi assicurativi | 30 | 218 |
| Contributi pubblicitari | 144 | 275 |
| Contributi in conto esercizio e in conto capitale | 1.594 | 656 |
| Recupero costi amministrativi | 144 | 222 |
| Recupero costi mensa aziendale | 97 | 120 |
| Affitti attivi | 565 | 633 |
| Altri ricavi operativi | 1.388 | 2.180 |
| Totale | 4.152 | 4.668 |
L'incremento della voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" si riferisce per 672 migliaia di Euro alla conversione in sussidi a fondo perduto di finanziamenti ottenuti della società Speed North America previsti dal provvedimento Paycheck Protection Program (PPP) e garantiti a livello federale dall'United States Small Business Administration (SBA), nell'ambito dei programmi di sostegno alle imprese per affrontare la crisi pandemica.


La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" si riferisce inoltre al credito di imposta Ricerca e Sviluppo per un valore di 531 migliaia di Euro contabilizzato dalla società Emak S.p.A.
Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 254.744 | 227.171 |
| Altri acquisti | 3.283 | 3.204 |
| Costi di R&D capitalizzati | (21) | (162) |
| Totale | 258.006 | 230.213 |
La variazione della voce "materie prime, semilavorati e prodotti finiti" è correlata all'andamento dei ricavi.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 58.173 | 57.412 |
| Contributi sociali | 16.098 | 16.507 |
| Costi per TFR | 2.534 | 2.660 |
| Altri costi del personale | 2.639 | 1.994 |
| Costi di R&D capitalizzati | (822) | (617) |
| Indennità degli Amministratori | 1.803 | 1.083 |
| Spese per personale interinale | 4.163 | 2.067 |
| Totale | 84.588 | 81.106 |
Nel corso dell'esercizio 2020 sono state capitalizzate tra le immobilizzazioni immateriali spese di personale per 822 migliaia di Euro, 617 migliaia di Euro nel 2019, riferite allo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
I costi dell'esercizio includono oneri di riorganizzazione per 763 migliaia di Euro; prevalentemente riferiti a incentivi all'esodo corrisposti da alcune società del Gruppo, nell'esercizio precedente tali oneri ammontavano a 489 migliaia di Euro.
Il dettaglio per paese del personale è esposto al capitolo 7 della Relazione sulla gestione.

Il dettaglio della voce è il seguente:

| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 14.890 | 12.460 |
| Manutenzioni | 5.504 | 4.827 |
| Trasporti e dazi | 23.220 | 20.008 |
| Promozione e pubblicità | 3.268 | 3.788 |
| Provvigioni | 8.478 | 7.752 |
| Spese di viaggio | 1.415 | 3.307 |
| Spese postali e di telecomunicazione | 818 | 916 |
| Consulenze | 5.537 | 5.557 |
| Forza motrice | 2.484 | 2.506 |
| Utenze varie | 1.141 | 1.307 |
| Servizi e spese bancarie | 733 | 908 |
| Costi per garanzia post vendita | 1.442 | 1.236 |
| Assicurazioni | 1.521 | 1.460 |
| Altri servizi | 7.157 | 7.328 |
| Costi di R&D capitalizzati | (251) | (159) |
| Costi per servizi | 77.357 | 73.201 |
| Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi | 3.106 | 3.237 |
| Accantonamenti (nota 34) | 307 | 439 |
| Perdite su crediti | 89 | 175 |
| Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 24) | 1.143 | 902 |
| Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali | 40 | 58 |
| Altre imposte (non sul reddito) | 1.367 | 1.371 |
| Contributi | 193 | 171 |
| Costi diversi | 2.096 | 2.512 |
| Altri costi operativi | 4.928 | 5.189 |
| Totale | 85.698 | 82.066 |
| La diminuzione della voce "Spese di viaggio" è conseguenza della gestione dei costi a fronte delle restrizioni derivanti dall'emergenza COVID 19. |
||
| L'aumento dei costi di trasporto è imputabile anche al maggior ricorso a consegne via aerea legato alla minore disponibilità di trasporti marittimi riscontrata in via generalizzata sul mercato e alla necessità di far fronte all'aumento di ordini verificatosi a partire dal secondo trimestre 2020. |
||
| L'aumento delle lavorazioni esterne è da ricondurre all'aumento dei volumi di vendita, nonché alla massimizzazione della flessibilità e dell'efficienza produttiva. |
||
| Le spese per manutenzione sono in crescita per maggiori canoni manutenzione HW e SW, conseguentemente |
La diminuzione della voce "Spese di viaggio" è conseguenza della gestione dei costi a fronte delle restrizioni derivanti dall'emergenza COVID 19.
L'aumento dei costi di trasporto è imputabile anche al maggior ricorso a consegne via aerea legato alla minore disponibilità di trasporti marittimi riscontrata in via generalizzata sul mercato e alla necessità di far fronte all'aumento di ordini verificatosi a partire dal secondo trimestre 2020.
L'aumento delle lavorazioni esterne è da ricondurre all'aumento dei volumi di vendita, nonché alla massimizzazione della flessibilità e dell'efficienza produttiva.
Le spese per manutenzione sono in crescita per maggiori canoni manutenzione HW e SW, conseguentemente all'implementazione del nuovo sistema informativo Microsoft Dynamics 365.


Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) | 4.403 | 3.775 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) | 12.720 | 12.792 |
| Ammortamento dei diritti d'uso (nota 20) | 5.569 | 5.427 |
| Riduzione di valore dell'avviamento (nota 21) | - | 2.074 |
| Totale | 22.692 | 24.068 |
Le svalutazioni e ammortamenti al 31 dicembre 2020 ammontano a 22.692.
Al 31 dicembre 2019 la riduzione di valore dell'avviamento si attestava a 2.074 migliaia iscritti quale perdita per riduzione del valore dell'avviamento riferito alla ex-società Bertolini, emerso originariamente dalla fusione per incorporazione della stessa nella società capogruppo Emak S.p.A., rilevata a seguito della procedura di impairment test.
La voce Ammortamento dei diritti d'uso accoglie l'ammortamento dei diritti d'uso iscritti tra le attività non correnti in applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases.
L'ammortamento è calcolato sulla base della durata dei contratti, tenendo in considerazione la ragionevolezza dei probabili rinnovi laddove siano contrattualmente previsti.
Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Proventi per adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati per copertura rischio tasso di interesse |
420 | 376 |
| Interessi da clienti | 152 | 101 |
| Interessi da conti correnti bancari e postali | 69 | 158 |
| Proventi finanziari per adeguamento stima debito per impegno acquisto quote residue di società controllate |
- | 549 |
| Plusvalenza da cessione partecipazioni | - | 27 |
| Altri proventi finanziari | 86 | 159 |
| Proventi finanziari | 727 | 1.370 |
La voce "Plusvalenza da cessione partecipazioni", registrata nell'esercizio 2019, si riferisce alla plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione detenuta nella società Netribe S.r.l.
I "Proventi finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate", registrati nell'esercizio 2019, si riferivano all'adeguamento del debito per l'acquisto delle quote regolate da Put&Call della società Lemasa LTDA per 486 migliaia di Euro, e della società Valley LLP per 63 migliaia di Euro.


Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche | 1.720 | 1.400 |
| Interessi su debiti a breve termine verso banche | 252 | 516 |
| Oneri finanziari per adeguamento prezzo definitivo per acquisto quote residue società controllate |
377 | - |
| Oneri finanziari per adeguamento stima debito per impegno acquisto quote residue di società controllate |
269 | - |
| Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati per copertura tasso di interesse |
862 | 847 |
| Oneri finanziari per benefici a dipendenti (nota 33) | 26 | 82 |
| Oneri finanziari Leases | 945 | 959 |
| Oneri finanziari da attualizzazione debiti | 222 | 806 |
| Altri costi finanziari | 491 | 756 |
| Oneri finanziari | 5.164 | 5.366 |
L'aumento dei finanziamenti verso banche a lungo termine rispetto a quelli a breve ha portato ad un incremento degli "interessi su debiti a medio lungo termine verso banche" a scapito della diminuzione degli interessi a breve. Gli oneri bancari complessivi restano pressoché invariati, rispetto all'esercizio precedente, a fronte dell'aumento del debito bancario anche grazie alla diminuzione dei tassi di interesse.
La voce "Oneri finanziari per adeguamento prezzo definitivo per acquisto quote residue società controllate" si riferisce al maggior prezzo pagato, pari a circa 2.221 migliaia di Reais, per la regolazione dell'accordo di Put&Call sulla partecipazione residua del 30% del capitale sociale di Lemasa. Tale variazione è frutto della negoziazione tra le parti sulla base delle clausole e dei calcoli previsti negli accordi originari, che prevedevano un adeguamento del prezzo definitivo sulla base dell'andamento economico finanziario della società. (per maggiori dettagli si rimanda alla nota 7).
Gli "Oneri finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento della stima del debito per l'acquisto delle residue quote della società Valley LLP oggetto di Put & Call option per l'acquisto del restante 10% della società.
La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.
Gli "Oneri finanziari da attualizzazione debiti" si riferiscono agli interessi impliciti derivanti dall'attualizzazione di debiti, di cui 187 migliaia di euro riferiti all'acquisto di partecipazioni da regolare in futuro.
Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 23.
Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali | (1.241) | (142) |
| Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali | (1.159) | 339 |
| Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari | (1.438) | 335 |
| Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura | 291 | 234 |
| Utili e (perdite) su cambi | (3.547) | 766 |
La gestione valutaria 2020 è negativa per 3.547 migliaia di Euro contro un valore positivo di 766 migliaia di Euro dello scorso esercizio.
La gestione cambi ha risentito principalmente dell'andamento negativo del Real brasiliano e, in generale, delle valute sudamericane, che hanno comportato l'iscrizione di perdite da adeguamento dei debiti in valuta locale alla fine del periodo e dell'andamento del dollaro statunitense che ha comportato una svalutazione delle partite creditorie di fine periodo espresse in tale valuta.


La voce "Risultato da partecipazioni in società collegate", pari ad un valore negativo di 2.144 migliaia di Euro, è relativa:
Il carico fiscale dell'esercizio 2020 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 3.202 migliaia di Euro (5.755 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).
La composizione della voce è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Imposte correnti sul reddito | 7.897 | 5.500 |
| Imposte degli esercizi precedenti | (1.318) | (297) |
| Imposte differite attive (nota 32) | (1.078) | 592 |
| Imposte differite passive (nota 32) | (2.299) | (40) |
| Totale | 3.202 | 5.755 |
Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 591 migliaia di Euro, contro 666 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | % Aliquota | Esercizio 2019 | % Aliquota |
|---|---|---|---|---|
| Utile prima delle imposte | 22.814 | 18.881 | ||
| Imposta teorica in base all'aliquota teorica | 6.365 | 27,9 | 5.268 | 27,9 |
| Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base | 235 | 1,0 | 251 | 1,3 |
| Proventi non tassabili | (373) | (1,6) | (349) | (1,8) |
| Costi non deducibili a fini fiscali | 1.269 | 5,6 | 1.131 | 6,0 |
| Differenze di aliquota con altri paesi | (773) | (3,4) | (461) | (2,4) |
| Imposte degli esercizi precedenti | (1.318) | (5,8) | (297) | (1,6) |
| Effetto fiscale da riallineamento e rivalutazioni | (2.443) | (10,7) | - | - |
| Imposte figurative sugli oneri finanziari relativi all'attualizzazione dei debiti per acquisto di partecipazioni |
47 | 0,2 | 214 | 1,1 |
| Altre differenze | 193 | 0,8 | (2) | - |
| Carico fiscale effettivo | 3.202 | 14,0 | 5.755 | 30,5 |
Il tax rate è pari al 14,0% contro il 30,5% dell'esercizio 2019.
Il carico fiscale dell'anno ha beneficiato dell'iscrizione di:


tali beni, ammonta a 1.684 migliaia di euro, al netto del costo dell'imposta sostitutiva pari a 237 migliaia di Euro, con un effetto positivo sul tax rate del 7,4%;
Senza considerare gli effetti positivi precedentemente illustrati, il tax rate dell'esercizio sarebbe stato pari al 30,1%.
Il tax rate dell'esercizio ha risentito negativamente della mancata iscrizione di imposte differite attive su perdite fiscali per un importo di 949 migliaia di Euro, contro un effetto pari a 700 migliaia di Euro del 2019, e dallo stralcio di imposte differite attive precedentemente stanziate per 312 migliaia di euro, con un effetto complessivo negativo sul tax rate del 5,4%.
L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (Nota 39). La Capogruppo ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) | 19.300 | 12.949 |
| Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata | 163.537.602 | 163.537.602 |
| Utile per azione base (€) | 0,118 | 0,079 |
L'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.
La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Variazione area di consolidamento in entrata |
Incrementi / (Ammortamenti) |
Decrementi | Effetto cambio |
Riclassifiche | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 57.104 | 163 | 444 | (443) | 57.268 | ||
| Fondo ammortamento | (20.303) | - | (1.601) | 113 | (21.791) | ||
| Terreni e fabbricati | 36.801 | 163 | (1.157) | - | (330) | - | 35.477 |
| Impianti e macchinari | 106.917 | 51 | 4.684 | (1.228) | (2.535) | 1.762 | 109.651 |
| Fondo ammortamento | (82.687) | (21) | (5.722) | 857 | 1.707 | 101 | (85.765) |
| Impianti e macchinari | 24.230 | 30 | (1.038) | (371) | (828) | 1.863 | 23.886 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 127.867 | 202 | 3.949 | (1.253) | (682) | 755 | 130.838 |
| Fondo ammortamento | (115.421) | (63) | (5.397) | 1.178 | 505 | (9) | (119.207) |
| Altri beni | 12.446 | 139 | (1.448) | (75) | (177) | 746 | 11.631 |
| Anticipi Imm. in corso | 3.114 | 17 | 4.941 | - | (72) | (2.585) | 5.415 |
| Costo | 295.002 | 433 | 14.018 | (2.481) | (3.732) | (68) | 303.172 |
| Amm.to accumulato (nota 14) | (218.411) | (84) | (12.720) | 2.035 | 2.325 | 92 | (226.763) |
| Valore netto contabile | 76.591 | 349 | 1.298 | (446) | (1.407) | 24 | 76.409 |


| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | Scissione Geoline |
Incrementi / (Ammortamenti) |
Decrementi | Effetto cambio |
Riclassifiche | 31.12.2019 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 53.569 | 2.147 | 122 | 1.266 | 57.104 | ||
| Fondo ammortamento | (18.773) | (1.511) | (19) | - | (20.303) | ||
| Terreni e fabbricati | 34.796 | - | 636 | - | 103 | 1.266 | 36.801 |
| Impianti e macchinari | 100.721 | 4.758 | (465) | 145 | 1.758 | 106.917 | |
| Fondo ammortamento | (77.152) | (5.727) | 288 | (98) | 2 | (82.687) | |
| Impianti e macchinari | 23.569 | - | (969) | (177) | 47 | 1.760 | 24.230 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 123.881 | (155) | 4.492 | (1.096) | 125 | 620 | 127.867 |
| Fondo ammortamento | (110.956) | 115 | (5.554) | 1.029 | (91) | 36 | (115.421) |
| Altri beni | 12.925 | (40) | (1.062) | (67) | 34 | 656 | 12.446 |
| Anticipi Imm. in corso | 4.156 | - | 2.642 | - | (2) | (3.682) | 3.114 |
| Costo | 282.327 | (155) | 14.039 | (1.561) | 390 | (38) | 295.002 |
| Amm.to accumulato (nota 14) | (206.881) | 115 | (12.792) | 1.317 | (208) | 38 | (218.411) |
| Valore netto contabile | 75.446 | (40) | 1.247 | (244) | 182 | - | 76.591 |
L'incremento della voce "Anticipi e Immobilizzazioni in corso" si riferisce prevalentemente all'acquisizione, da parte di Speed France, della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole.
Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:
Non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali.
Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.
Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi erogati vengono accreditati al conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi. Tutti i crediti relativi a tali contributi risultano incassati.
Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Variazione area di consolidamento in entrata |
Incrementi | Ammortamenti | Effetto cambio |
Riclassifiche | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 3.036 | 786 | 1.234 | (811) | 26 | 89 | 4.360 |
| Brevetti e software | 2.778 | 44 | 888 | (1.333) | (22) | 100 | 2.455 |
| Concessioni, licenze e marchi | 4.936 | 127 | 32 | (604) | (170) | (1) | 4.320 |
| Altre imm. Immateriali | 9.392 | 2.978 | 750 | (1.655) | 68 | 117 | 11.650 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 356 | - | 248 | - | (2) | (318) | 284 |
| Valore netto contabile | 20.498 | 3.935 | 3.152 | (4.403) | (100) | (13) | 23.069 |


| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | Scissione Geoline Incrementi | Ammortamenti | Effetto cambio |
Riclassifiche | 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 1.468 | - | 952 | (511) | - | 1.127 | 3.036 |
| Brevetti e software | 2.726 | - | 1.124 | (1.241) | - | 169 | 2.778 |
| Concessioni, licenze e marchi | 5.468 | - | 73 | (597) | (8) | - | 4.936 |
| Altre imm. Immateriali | 7.884 | (280) | 1.586 | (1.426) | (2) | 1.630 | 9.392 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 2.649 | - | 679 | - | (46) | (2.926) | 356 |
| Valore netto contabile | 20.195 | (280) | 4.414 | (3.775) | (56) | - | 20.498 |
I costi di ricerca direttamente imputati a conto economico ammontano a 7.051 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio.
L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti avviati dalla Capogruppo nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 822 migliaia di Euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.
Gli incrementi da variazione area di consolidamento si riferiscono: ai costi di sviluppo e a brevetti e software di Agres, alle rettifiche di fair value attribuite alla lista clienti della società Agres e alle rettifiche di fair value attribuite al marchio e alla lista clienti della società Markusson in sede di Purchase Price Allocation.
Le Altre immobilizzazioni immateriali si riferiscono per 6.034 migliaia di Euro alla valorizzazione della "lista clienti" determinata a seguito del processo di Purchase Price Allocation del corrispettivo pagato dal Gruppo per l'acquisizione del Gruppo Lavorwash avvenuta nel corso del 2017. La vita utile di tale immobilizzazione è stata stimata in 14 anni e si ritiene tuttora attendibile.
Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua ad eccezione del valore del marchio della controllata Lemasa allocato in sede di acquisizione della stessa e iscritto per un valore di 2.664 migliaia di Reais, pari a 418 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020.
La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dal Gruppo con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.
Nel rispetto di tale principio, relativamente ai contratti di leasing, il Gruppo ha contabilizzato in sede di prima applicazione un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto utilizzando un tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.
La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Variazione area di consolidamento |
Incrementi | Ammortamenti | Decrementi | Effetto cambio 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Diritti d'uso fabbricati | 28.242 | 18 | 4.549 | (4.912) | (898) | (434) | 26.565 |
| Diritti d'uso altri beni | 1.474 | 23 | 566 | (657) | (12) | (34) | 1.360 |
| Valore netto contabile (nota 14) | 29.716 | 41 | 5.115 | (5.569) | (910) | (468) | 27.925 |
Gli incrementi dell'esercizio sono relativi principalmente alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche. I decrementi della voce "diritti d'uso fabbricati" si riferiscono alla estinzione anticipata di taluni contratti di locazione immobiliare, in ragione di una azione di riorganizzazione logistica .


| Cash Generating Unit (CGU) |
Paese | Descrizione | 31.12.2019 | Variazione area | Effetto Cambio | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Victus | Polonia | Avviamento da acquisizione Ramo d'azienda Victus IT | 5.718 | - | (380) | 5.338 |
| Tailong | Cina | Avviamento da acquisizione Tailong Machinery Ltd. | 2.676 | - | (67) | 2.609 |
| Tecomec | Italia | Avviamento da acquisizione Gruppo Tecomec | 2.807 | - | - | 2.807 |
| Speed France | Francia | Avviamento da acquisizione Speed France | 2.854 | - | - | 2.854 |
| Comet | Italia | Avviamento da acquisizione Gruppo Comet e fusione HPP | 4.253 | - | - | 4.253 |
| PTC | Italia | Avviamento da acquisizione PTC | 1.236 | - | - | 1.236 |
| Valley | USA | Avviamento da acquisizione Valley LLP e A1 | 12.971 | - | (1.096) | 11.875 |
| Tecomec | Italia | Avviamento da acquisizione Geoline Electronic S.r.l. | 901 | - | - | 901 |
| S.I.Agro Mexico | Messico | Avviamento da acquisizione S.I.Agro Mexico | 634 | - | - | 634 |
| Lemasa | Brasile | Avviamento da acquisizione Lemasa LTDA | 12.104 | - | (3.208) | 8.896 |
| Lavorwash | Italia | Avviamento da acquisizione Gruppo Lavorwash | 17.490 | - | - | 17.490 |
| Spraycom | Brasile | Avviamento da acquisizione Spraycom | 200 | - | - | 200 |
| Markusson | Svezia | Avviamento da acquisizione Markusson | - | 1.677 | 80 | 1.757 |
| Agres | Brasile | Avviamento da acquisizione Agres | - | 6.358 | 257 | 6.615 |
| Totale | 63.844 | 8.035 | (4.415) | 67.464 |
L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2020, pari a 67.464 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato:
La differenza rispetto al 31 dicembre 2019 è principalmente riconducibile alla variazione dei cambi di consolidamento e alle acquisizioni delle società Markusson e Agres.
Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.
Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.
L'avviamento allocato alla CGU Comet, pari a 4.253 migliaia di Euro, include la differenza positiva, pari a 1.974 migliaia di Euro emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010.


Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito di impairment test, tale avviamento era stato parzialmente ridotto per 4.811 migliaia di Euro. Nel corso del 2020 è stato definitivamente determinato il valore del prezzo differito e della Put&Call.


Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".
I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.
Tutti gli "impairment test" riferiti agli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2020 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021, con il parere del Comitato Controllo Rischi.
Nell'ipotesi di base, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola area di mercato. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak e dei settori di riferimento.
Al fine di effettuare il test di impairment sulla recuperabilità dei valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:


Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.
Inoltre, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A. a fronte degli indicatori di perdita di valore rilevati in corso d'esercizio, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo di periodo negativo. Anche tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow": le ipotesi adottate nella determinazione del discounted cash flow sono le medesime descritte in precedenza.
Pertanto, si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal management per finalità gestionali interne;
Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 5,9%; il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti inflattivi.
Anche tale "impairment test", nonché il sottostante piano pluriennale, riferito alle attività iscritte al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021.
Infine gli Amministratori, constatando che il Patrimonio Netto del Gruppo Emak risulta superiore alla capitalizzazione di mercato del titolo al 31 dicembre 2020 (pari a 180 milioni Euro), hanno ritenuto opportuno effettuare un test di impairment c.d. di "secondo livello" sulla base del piano economico-finanziario triennale del Gruppo, approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo in data 16 marzo 2021. L'impairment test è stato elaborato applicando la stessa metodologia illustrata precedentemente, applicando un WACC del 5,9% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%. Il test non ha rilevato perdite di valore.
La procedura di impairment test, estesa alle altre CGU, in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relative agli altri avviamenti iscritti.
La voce "Partecipazioni" ammonta a 8 migliaia di Euro, le stesse non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso della partecipazione sono trascurabili.
La voce "Partecipazioni in società collegate" ha registrato un decremento pari a:


I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:
Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).
Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.
La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.
| Dati in migliaia di euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Valutazione fair value positiva contratti di copertura cambi | 267 | 140 | ||||
| Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi | 239 | 76 |
Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2020 è rappresentato come segue:
| Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi | 239 | 76 |
|---|---|---|
| Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse | - | 85 |
| Totale strumenti finanziari derivati attivi | 506 | 301 |
| Valutazione fair value negativa contratti copertura cambi | 186 | 135 |
| Valutazione fair value negativa contratti di opzioni su cambi | 129 | - |
| Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse | 705 | 773 |
| Totale strumenti finanziari derivati passivi | 1.020 | 908 |


Al 31 dicembre 2020, sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:
| Società | Valore nominale (valori in migliaia) |
Cambio a termine (medio) |
Scadenza (*) | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Contratti a termine di acquisto in valuta | |||||
| Cnh/Euro | Emak S.p.A. | Cnh | 5.000 | 8,26 | 11/05/2021 |
| Eur/Pln | Victus-Emak S.p. Z.o.o. | Euro | 900 | 4,46 | 22/03/2021 |
| Usd/Pln | Victus-Emak S.p. Z.o.o. | Usd | 600 | 3,72 | 26/04/2021 |
| Usd/Euro | Sabart S.r.l. | Usd | 2.300 | 1,20 | 07/06/2021 |
| Cnh/Euro | Tecomec S.r.l. | Cnh | 24.000 | 8,35 | 15/12/2021 |
| Cnh/Euro | Lavorwash S.p.A. | Cnh | 57.000 | 8,20 | 13/12/2021 |
| Usd/Cnh | Lavorwash Equipment | Usd | 170 | 7,12 | 01/02/2021 |
| Euro/Mxn | S.I. Agro Mexico | Euro | 2.165 | 26,26 | 31/08/2021 |
| Usd/Mxn | S.I. Agro Mexico | Usd | 20 | 20,15 | 29/01/2021 |
| Euro/Usd | Valley | Euro | 990 | 1,20 | 11/05/2021 |
| Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar | |||||
| Cnh/Euro | Emak Spa | Cnh | 102.000 | 8,13 | 16/12/2021 |
(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto
Infine, al 31 dicembre 2020, risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.


La Capogruppo Emak S.p.A. e le controllate Tecomec S.r.l e Comet S.p.A. hanno sottoscritto contratti IRS e opzioni su tassi di interesse per un importo nozionale complessivo di 79.013 migliaia di Euro; la scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:
| Banca | Società | Nozionale Euro (valori in migliaia) |
Data operazione | Data scadenza |
|---|---|---|---|---|
| Credit Agricole Cariparma | Emak S.p.A. | 2.813 | 26/10/2017 | 11/05/2022 |
| Credit Agricole Cariparma | Emak S.p.A. | 2.500 | 24/05/2018 | 30/06/2023 |
| MPS | Emak S.p.A. | 5.000 | 14/06/2018 | 30/06/2023 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 5.000 | 14/06/2018 | 30/06/2023 |
| Banco BPM | Emak S.p.A. | 4.500 | 21/06/2018 | 31/03/2023 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Emak S.p.A. | 4.687 | 06/07/2018 | 06/07/2023 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 4.550 | 31/07/2019 | 30/06/2024 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Emak S.p.A. | 2.500 | 02/08/2019 | 31/12/2024 |
| Banco BPM | Emak S.p.A. | 5.250 | 02/08/2019 | 30/06/2024 |
| MPS | Emak S.p.A. | 6.750 | 16/06/2020 | 30/06/2025 |
| Bper | Comet S.p.A. | 5.900 | 20/09/2017 | 29/12/2023 |
| Ubi Banca | Comet S.p.A. | 2.950 | 20/09/2017 | 29/12/2023 |
| UniCredit | Comet S.p.A. | 5.000 | 14/06/2018 | 30/06/2023 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Comet S.p.A. | 4.688 | 06/07/2018 | 06/07/2023 |
| Bper | Comet S.p.A. | 2.950 | 15/11/2018 | 29/12/2023 |
| Ubi Banca | Comet S.p.A. | 1.475 | 15/11/2018 | 29/12/2023 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Comet S.p.A. | 7.500 | 02/08/2019 | 31/12/2024 |
| Credit Agricole Cariparma | Tecomec S.r.l. | 2.500 | 24/05/2018 | 30/06/2023 |
| Ubi Banca | Tecomec S.r.l. | 2.500 | 23/10/2018 | 31/07/2022 |
| Totale | 79.013 |
La media dei tassi di interesse di copertura che deriva dagli strumenti in essere al 31 dicembre 2020 è pari a 0,03%.
Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non soddisfano i requisiti formali per essere contabilizzati come tali; per questo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.
Il valore di tutti i contratti (tassi e valuta) in essere al 31 dicembre 2020 risulta essere complessivamente pari a un fair value negativo di 514 migliaia di Euro.
Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 110.010 | 103.997 |
| Fondo svalutazione crediti | (5.974) | (5.660) |
| Crediti commerciali netti | 104.036 | 98.337 |
| Crediti commerciali verso parti correlate (nota 40) | 485 | 409 |
| Ratei e risconti | 1.764 | 1.783 |
| Altri crediti | 4.797 | 3.775 |
| Totale parte corrente | 111.082 | 104.304 |
| Altri crediti non correnti | 57 | 63 |
| Totale parte non corrente | 57 | 63 |
L'incremento rilevato alla voce "crediti commerciali" è da ricondurre alle performance dell'ultimo trimestre, in miglioramento rispetto all'esercizio precedente.


Inoltre, al 31 dicembre 2019 alcune società del Gruppo avevano fatto ricorso alla cessione pro-soluto dei crediti commerciali per importo di 1.854 migliaia di Euro, provvedendo alla derecognition degli stessi. Al 31 dicembre 2020 non erano in essere cessioni di crediti pro-soluto.
La voce "Altri crediti", per la quota corrente, include:
Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 5.660 | 5.952 |
| Variazione area di consolidamento in entrata | 53 | - |
| Accantonamenti (nota 13) | 1.143 | 902 |
| Decrementi | (679) | (1.191) |
| Differenze di cambio | (203) | (3) |
| Saldo finale | 5.974 | 5.660 |
Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.
Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito ad oggi non si evidenziano particolari situazioni di criticità in quanto i clienti hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali.
Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 51.953 | 47.548 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 26.195 | 23.842 |
| Prodotti finiti e merci | 85.454 | 86.946 |
| Totale | 163.602 | 158.336 |
Le rimanenze al 31 dicembre 2020 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 10.731 migliaia di Euro (10.226 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.
Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 10.226 | 9.946 |
| Variazione area di consolidamento | 12 | - |
| Accantonamento | 1.340 | 1.253 |
| Effetto cambi | (245) | 2 |
| Utilizzi | (602) | (975) |
| Saldo finale | 10.731 | 10.226 |


Le disponibilità liquide sono così dettagliate:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Depositi postali e bancari | 99.220 | 47.627 |
| Cassa | 67 | 68 |
| Totale | 99.287 | 47.695 |
Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 99.287 | 47.695 |
| Conti correnti passivi (nota 30) | (2.007) | (5.706) |
| Totale | 97.280 | 41.989 |
Le altre attività finanziarie ammontano a 808 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 229 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:
Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.
Il capitale sociale, esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio, è pari a 42.519 migliaia di Euro.
Tutte le azioni sono state interamente liberate.
Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2020 ammonta a 2.029 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.
Tale somma è stata attribuita per il valore nominale (104 migliaia di Euro) a rettifica del capitale sociale e per il corrispondente sovrapprezzo (1.925 migliaia di Euro) a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni.
La consistenza del portafoglio delle azioni proprie nel corso dell'esercizio è rimasta invariata.
Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.
Al 31 dicembre 2020 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 39.588 migliaia di Euro, ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo a suo tempo corrisposto per l'acquisto delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2020 pari a 1.925 migliaia di Euro.
Parte di tale riserva (941 migliaia di Euro) è stata classificata alla Riserva di rivalutazione in conseguenza dell'operazione di riallineamento dei valori fiscali e civilistici ex DL. 104/2020.


La riserva è esposta al netto degli oneri pregressi legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2020 la riserva legale è pari a 3.611 migliaia di Euro (3.489 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).
Al 31 dicembre 2020 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro e ex L. 342/00 (richiamata dal DL. 104/2020) per 3.215 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2020 la riserva per differenza di conversione per un ammontare negativo di 7.889 migliaia di Euro, è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.
La riserva ha registrato un adeguamento negativo di 8.622 migliaia di Euro principalmente per effetto dell'andamento delle valute REAL e Dollaro statunitense.
Al 31 dicembre 2020 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 1.320 migliaia di Euro, relativa alle differenze attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti.
Al 31 dicembre 2020 le altre riserve comprendono:
Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.
In ragione del fatto che la capitalizzazione borsistica al 31 dicembre 2020 risulta inferiore al valore del patrimonio netto consolidato, gli Amministratori hanno proceduto alla verifica di recuperabilità predisponendo l'impariment test di secondo livello basato sui flussi di cassa attesi desunti dal piano pluriennale del Gruppo Emak, senza rilevare perdite durevoli di valore (si veda nota 21).
Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 90.317 | 75.469 | |
| Debiti commerciali verso parti correlate (nota 40) | 976 | 1.137 | |
| Debiti verso il personale ed enti previdenziali | 12.104 | 9.665 | |
| Acconti da clienti | 1.417 | 1.234 | |
| Ratei e risconti | 828 | 434 | |
| Altri debiti | 4.912 | 2.538 | |
| Totale parte corrente | 110.554 | 90.477 |
Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.
La voce "Altri debiti" include 1.950 migliaia di Euro, contro 212 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale alle quali le stesse partecipano.


Il dettaglio dei finanziamenti correnti è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 57.213 | 46.377 |
| Conti correnti passivi (nota 26) | 2.007 | 5.706 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 2.325 | 15.863 |
| Ratei finanziari | 73 | 63 |
| Altre passività finanziarie | 414 | 364 |
| Totale corrente | 62.032 | 68.373 |
Il valore contabile dei finanziamenti a breve termine approssima il loro valore corrente.
La voce "Finanziamenti bancari" comprende un importo pari a 268 migliaia di Euro relativi alla quota a breve termine del finanziamento erogato alla società americana Valley, previsti dal provvedimento Paycheck Protection Program (PPP) e garantiti a livello federale dall'United States Small Business Administration (SBA). Il programma prevede che le aziende possano accedere a finanziamenti agevolati di cui è prevista la conversione in sussidi a fondo perduto qualora rispettino determinate caratteristiche.
La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:
La riduzione della voce è riconducibile all'esercizio della Put&Call per l'acquisto del 30% della società Lemasa (4.790 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) e all'esercizio delle Put&Call per l'acquisto del 14,67% del capitale sociale di Lavorwash S.p.A. (9.599 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).
Il dettaglio dei finanziamenti non correnti è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 131.686 | 97.802 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 3.710 | - |
| Altri finanziamenti | 60 | 351 |
| Totale non corrente | 135.456 | 98.153 |
Nel corso dell'esercizio 2020, la struttura finanziaria del Gruppo è stata ulteriormente rafforzata con nuove risorse finanziarie da istituti di credito per 69 milioni di Euro.
La voce "Finanziamenti bancari" comprende un importo pari a 327 migliaia di Euro relativi alla quota non corrente del finanziamento erogato alla società americana Valley, previsto dal provvedimento Paycheck Protection Program (PPP) e garantiti a livello federale dall'United States Small Business Administration (SBA).
La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:


La voce "Altri finanziamenti" si riferisce alla quota non corrente di un finanziamento a tasso agevolato concesso da parte di Simest S.p.A. alla capogruppo Emak S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale le imprese italiane sono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati.
I movimenti dei finanziamenti non correnti sono di seguito riportati:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Variazione area di consolidamento |
Incrementi | Decrementi | Effetto cambio |
31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 97.802 | 1.188 | 51.739 | (18.979) | (64) | 131.686 |
| Debiti per acquisti partecipazioni | - | - | 3.710 | - | - | 3.710 |
| Altri finanziamenti | 351 | - | 60 | (351) | - | 60 |
| Totale | 98.153 | 1.188 | 55.509 | (19.330) | (64) | 135.456 |
Alcuni finanziamenti sono soggetti a Covenants finanziari verificati, prevalentemente, sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2020 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.
I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili 2° anno |
Esigibili 3° anno | Esigibili 4° anno |
Esigibili 5° anno |
Totale entro 5 anni |
Esigibili oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 53.194 | 41.388 | 28.877 | 6.582 | 130.041 | 1.645 |
| Debiti per acquisti partecipazioni | - | 3.191 | - | - | 3.191 | 519 |
| Altri finanziamenti | 52 | 8 | - | - | 60 | - |
| Totale | 53.246 | 44.587 | 28.877 | 6.582 | 133.292 | 2.164 |
I principiali tassi di interesse applicati sui finanziamenti di breve e di medio lungo termine sono i seguenti:
Il valore contabile delle poste in bilancio non differisce dal relativo fair value.
Alcune aziende italiane del Gruppo hanno ottenuto la sospensione delle rate in scadenza nel corso del 2020, relative ai finanziamenti già in essere con il sistema bancario, beneficiando al 31 dicembre 2020 di minori rimborsi per 20.139 migliaia di Euro.
La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 28.874 migliaia di Euro, di cui 24.058 migliaia di Euro quale quota non corrente e 4.816 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti. Al 31 dicembre 2019 tali passività ammontavano a 30.385 migliaia di Euro, di cui 25.426 migliaia quale quota non corrente e 4.959 migliaia di Euro quale quota corrente.


Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:
| 2° anno | Esigibili 3° anno |
Esigibili 4° anno |
Esigibili 5° anno |
Totale entro 5 anni |
Esigibili oltre 5 anni |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività derivanti da Lease | 3.730 | 3.379 | 3.089 | 2.938 | 13.136 | 10.922 |
| Totale | 3.730 | 3.379 | 3.089 | 2.938 | 13.136 | 10.922 |
| 3.730 3.730 |
3.379 3.379 |
3.089 3.089 |
2.938 13.136 |
13.136 | 10.922 | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2.938 | 10.922 | ||||||
| Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente: | |||||||
| Increm. | Decrem. | Altri | Effetto cambio | 31.12.2020 | |||
| - | (49) | - | (3) | 262 | |||
| 133 | - | - | - | 2.556 | |||
| 302 | (156) | - | (3) | 2.115 | |||
| 98 | (585) | - | (8) | 84 | |||
| 135 | (57) | - | (1) | 620 | |||
| 211 816 |
|||||||
| 619 | 2.399 | ||||||
| 2.155 | (1.103) | (46) | (49) | 9.063 | |||
| area | Altri | 31.12.2020 | |||||
| 1.110 | - | - | (1.006) | - | - | 104 | |
| 1.306 | - 862 |
267 | (304) | - (46) |
(35) | 4.311 2.050 |
|
| 8.337 | 862 | 404 | (46) | (375) | 6.465 | ||
| Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati 5.921 rilevanza fiscale nei prossimi esercizi. |
31.12.2019 314 2.423 1.972 579 543 192 - 2.083 8.106 con il decremento registrato nel corso del 2020. singoli asset derivanti delle operazioni di rivalutazione. accantonamenti a riconoscimento fiscale differito. 31.12.2019 |
52 816 Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente: Variazione 137 |
(16) - (240) Increm. (1.407) |
movimenti (13) - (33) previsione della riorganizzazione dell'attività della controllata Emak Deutschland. Decrem. (2.717) |
(4) - (30) Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea Come illustrato precedentemente, al 31 dicembre 2020 sono state stanziate imposte differite attive, per un valore di 816 migliaia di euro, a fronte della rivalutazione di beni materiali e immateriali, con rilevanza fiscale, operata da alcune società del Gruppo. Le imposte differite attive, iscritte alla voce "Imposte differite attive su riallineamenti fiscali", sono state iscritte nel bilancio consolidato al fine di allineare l'imposizione fiscale futura ai valori di iscrizione che, in applicazione ai principi contabili adottati, non recepiscono i maggiori valori sui La rilevazione delle imposte differite attive è stata effettuata valutando alla fine di ogni esercizio l'esistenza dei presupposti di recuperabilità futura delle stesse, sulla base dei piani strategici aggiornati. Conseguentemente sono state stralciate nell'esercizio in corso imposte differite attive per un valore di 312 migliaia di Euro, in L'utilizzabilità delle imposte differite su perdite fiscali pregresse, pari a 84 migliaia di Euro, è di durata illimitata La voce "Altre imposte differite attive" include principalmente: i benefici, maturati e non ancora utilizzati, derivanti dall'agevolazione "ACE" e gli effetti fiscali legati all'attualizzazione del fondo TFR e ad altri Effetto cambio movimenti (340) Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a ricavi già contabilizzati, ma che acquisiranno L'incremento da variazione d'area si riferisce alle imposte differite passive relative alle rettifiche di fair value |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Variazione area |
Increm. | Decrem. | Altri movimenti |
Effetto cambio | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite passive su immobili ex IAS 17 | 1.110 | - | - | (1.006) | - | - | 104 |
| Imposte differite passive su ammortamenti | 5.921 | - | 137 | (1.407) | - | (340) | 4.311 |
| Altre imposte differite passive | 1.306 | 862 | 267 | (304) | (46) | (35) | 2.050 |
| Totale (nota 16) | 8.337 | 862 | 404 | (2.717) | (46) | (375) | 6.465 |
L'incremento da variazione d'area si riferisce alle imposte differite passive relative alle rettifiche di fair value delle attività acquisite tramite le due operazioni di business combination "Markusson" e "Agres", descritte al paragrafo 7: "Eventi ed operazioni significative non ricorrenti" delle presenti note.


Come illustrato alla Nota 16 Imposte sul reddito, la riduzione delle imposte differite passive su immobili ex IAS 17 e su ammortamenti è riconducibile per 1.921 migliaia di euro al riallineamento ex DL. 104/2020 dei valori civilistici e fiscali di alcuni fabbricati e marchi d'impresa già iscritti nel bilancio consolidato. I beni per il quali il Gruppo ha operato il riallineamento fiscale sono iscritti bel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 per un valore complessivo 6.882 migliaia di euro.
Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2020, senza considerare il decremento dovuto al riallineamento dei valori illustrato al paragrafo precedente.
Al 31 dicembre 2020, non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle Società controllate, in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.
Si precisa inoltre che non sono state stanziate le imposte differite a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne possano determinare la tassazione.
I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2020 a 7.516 migliaia di Euro, contro 5.225 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019, e si riferiscono a crediti per Iva per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito e ad altri crediti tributari.
I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2020 a 4.764 migliaia di Euro, contro 4.174 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.
Le principali società italiane del Gruppo partecipano con la controllante Yama S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: le posizioni per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 29) e Altri crediti (Nota 24).
Al 31 dicembre 2020 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 7.166 migliaia di Euro, contro 7.716 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 6.399 migliaia di Euro contro 6.943 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019.
Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale dell'obbligazione | 8.110 | 8.764 |
| Costo corrente del servizio e altri accantonamenti | 151 | - |
| (Utili)/perdite attuariali | 64 | 245 |
| Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) | 26 | 82 |
| Scissione Geoline | - | (25) |
| Erogazioni | (743) | (956) |
| Saldo finale dell' obbligazione | 7.608 | 8.110 |
Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Tasso annuo inflazione | 0,80% | 1,20% |
| Tasso di attualizzazione | -0,02% | 0,37% |
| Frequenza di licenziamento | 2,00% | 3,00% |


Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat. Nell'esercizio 2021 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2020.
Dettaglio movimenti degli accantonamenti:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Variazione area |
Incremementi | Decrementi | Effetto cambio |
31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 2.220 | - | 185 | (80) | - | 2.325 |
| Altri fondi | 84 | - | - | (20) | (7) | 57 |
| Totale non corrente | 2.304 | - | 185 | (100) | (7) | 2.382 |
| Fondo garanzia prodotti | 1.109 | - | 29 | (6) | (25) | 1.107 |
| Altri fondi | 626 | 6 | 93 | (514) | (91) | 120 |
| Totale corrente | 1.735 | 6 | 122 | (520) | (116) | 1.227 |
Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato in riferimento ai rapporti di agenzia in essere alla chiusura del periodo; si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti in occasione della risoluzione del rispettivo rapporto. Lo stanziamento del periodo, pari a 185 migliaia di Euro, è stato rilevato tra gli accantonamenti alla voce "Altri costi operativi" del Conto Economico.
Gli altri fondi non correnti, pari a 57 migliaia di Euro, si riferiscono a spese di difesa accantonate a fronte dello svolgimento di contenziosi in capo a Lemasa, ad alcune società del Gruppo Lavorwash e alla Bertolini S.p.a. (incorporata in Emak S.p.a nel 2008) per i quali il Gruppo, sulla scorta del parere espresso dai suoi difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.
Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.
La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili e riferite ad alcune contestazioni e vertenze diverse e per le quali il Gruppo non ritiene di stanziare ulteriori fondi per passività.
I decrementi dei fondi si riferiscono per circa 475 migliaia di Euro, pari ad un controvalore di circa 11.644 migliaia di pesos, all'utilizzo di un fondo stanziato negli esercizi precedenti dalla società S.I. Agro Mexico, in ragione di una contestazione doganale concernente il trattamento Iva su merce in entrata nel territorio messicano. Il tribunale federale amministrativo ha rigettato il ricorso proposto dalla società, trattenendo il versamento del totale contestato che la società aveva versato preventivamente. Il fondo accantonato nel 2019 è risultato capiente rispetto a quanto determinato in sede di chiusura del contenzioso.
La voce "Altre passività a lungo termine" include:


Il Gruppo non ha in essere ulteriori contenziosi che potrebbero dare origine a passività potenziali.
Dal mese di febbraio 2021 è in essere una vertenza legata ad un'ipotesi di violazione di diritti di privativa industriale riguardante una società controllata.
Il Gruppo, supportato dal parere dei propri consulenti legali, ha svolto un'analisi preliminare di tali rilievi e ritiene che non vi siano elementi oggettivi a supporto della vertenza attivata dalla controparte.
Tuttavia in considerazione della complessità della materia inerente e del fatto che la questione è appena insorta si ritiene solo possibile il relativo rischio di soccombenza e di conseguenza non si è appostato alcun stanziamento a bilancio.
Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2020 per un importo pari a 49 migliaia di Euro (110 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). Tali impegni si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature.
Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:
Al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 2.045 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2020 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|
| Numero azioni ordinarie | 163.934.835 | 163.934.835 |
| Azioni proprie in portafoglio | (397.233) | (397.233) |
| Totale azioni in circolazione | 163.537.602 | 163.537.602 |
Nel corso dell'esercizio 2020 non sono stati erogati dividendi a seguito dell'assemblea di Emak S.p.A. del 29 aprile 2020.
Al 31 dicembre 2019 Emak S.p.A. deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state acquistate né vendute azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2020, Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.
Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2021 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2020.


Le operazioni compiute con parti correlate dal Gruppo Emak nell'esercizio 2020 riguardano principalmente tre diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolate a normali condizioni di mercato le più rilevanti di queste sono intrattenute con la controllante Yama S.p.A. e con talune Società da questa controllate.
In primo luogo si tratta di scambi di beni e di prestazioni di servizio di natura industriale ed immobiliare, rispondenti ad una stringente logica e finalità produttiva. Da un lato, tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché servizi di locazione di superfici industriali. Dai rapporti di locazione immobiliare passiva intrattenuti con la consociata Yama Immobiliare S.r.l., derivano, in particolare, importi di entità significativa di Diritti d'uso, di Passività derivanti da lease, di Svalutazioni ed ammortamenti e di Oneri finanziari, in conformità al principio contabile IFRS 16, propriamente identificati nei prospetti di bilancio.
Per converso, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale.
In secondo luogo, correlazioni di natura tributaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione della Capogruppo Emak S.p.A. e delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., PTC S.r.l e Lavorwash S.p.A. al regime di consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente con Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento tra i partecipanti. L'ammontare dei saldi con parti correlate, relativi ai rapporti di consolidato fiscale, sono esposti alle note 24 e 29.
Si precisa che la società Cifarelli S.p.A. ha cessato di essere una società correlata il 29 giugno 2020, data della cessione della quota partecipativa detenuta.
Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un amministratore non esecutivo.
La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.
| Dati in migliaia di Euro |
Ricavi di vendita |
Crediti commerciali |
Altri crediti per consolidato fiscale |
Totale crediti commerciali e altri crediti |
Ricavi finanziari |
Attività finanziarie correnti |
Attività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro Reflex D.o.o. | 825 | 460 | - | 460 | - | - | - |
| Garmec S.r.l. | 86 | 25 | - | 25 | - | - | - |
| Yama S.p.A. | - | - | 1.821 | 1.821 | - | 37 | 186 |
| Cifarelli S.p.A. | 46 | - | - | - | - | - | - |
| Agres SA | 1 | - | - | - | 19 | - | - |
| Totale (note 24 e 27) | 958 | 485 | 1.821 | 2.306 | 19 | 37 | 186 |
Vendite di beni e servizi, crediti commerciali e diversi, rapporti finanziari:
Acquisto di beni e servizi, debiti commerciali e diversi:
| Dati in migliaia di Euro |
Acquisto materie prime e di consumo |
Altri costi operativi |
Debiti commerciali |
Altri debiti per consolidato fiscale |
Totale debiti commerciali e altre passività |
|---|---|---|---|---|---|
| SG Agro D.o.o. | 6 | - | - | - | - |
| Euro Reflex D.o.o. | 1.843 | 56 | 484 | - | 484 |
| Garmec S.r.l. | 32 | - | 24 | - | 24 |
| Selettra S.r.l. | 150 | 3 | 63 | - | 63 |
| Yama Immobiliare S.r.l. | - | 1.928 | 1 | - | 1 |
| Yama S.p.A. | - | - | - | 1.950 | 1.950 |
| Cifarelli S.p.A. | 649 | - | - | - | - |
| Agres SA | 24 | - | - | - | - |
| Altre parti correlate | - | 531 | 404 | - | 404 |
| Totale (nota 29) | 2.704 | 2.518 | 976 | 1.950 | 2.926 |


Con riguardo a valori che sono scaturiti in precedenti esercizi da operazioni con parti correlate, si precisa che l'attivo patrimoniale tuttora espone avviamenti pari a 12.523 migliaia di Euro (12.590 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). Tali valori derivano dalla c.d. operazione Greenfield attraverso la quale il Gruppo Emak, in data 23/12/2011, ha acquisito dalla controllante Yama S.p.A. il controllo totalitario del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet, di Sabart S.r.l. e di Raico S.r.l. (quest'ultima successivamente alienata, con stralcio dei valori afferenti).
I compensi per l'esercizio 2020 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel Gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea ed è disponibile sul sito aziendale http://www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance > Relazioni sulla Remunerazione".
Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.
In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2020.
Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.
Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.
| Soggetto erogante | Descrizione | Emak S.p.A. Tecomec S.r.l. Comet S.p.A. Lavorwash S.p.A. P.T.C. S.r.l. Totale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ministero dello Sviluppo Economico |
Contributo a fondo perduto | 321 | - | - | - | - | 321 |
| Fondirigenti | Contributi per piani formativi | 30 | - | 17 | - | - | 47 |
| MEF | Credito d'imposta ex L. 106/2014 | 2 | - | - | - | - | 2 |
| MEF | Credito d'imposta ex L. 190/2014 | 227 | - | - | - | - | 227 |
| MEF | Credito d'imposta ex. L. 107/2015 | 2 | - | - | - | - | 2 |
| MEF | Credito d'imposta ex. L. 205/2017 | 49 | - | - | - | - | 49 |
| Fondimpresa | Contributi per piani formativi | - | 15 | - | - | - | 15 |
| ICE - AGENZIA ITALIAN TRADE AGENCY |
Contributo spese delibera 509/20 punto B | - | 6 | - | - | - | 6 |
| Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare |
Credito dimposta per interventi di bonifica dall'amianto (L. 28 Dicembre 2015, n. 221) |
- | - | - | - | 5 | 5 |
| Totale | 631 | 21 | 17 | - | 5 | 674 |
Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla Nota 14 della Relazione sulla gestione.

Deloitte & Touche S.p.A. Via Paradigna 38/A 43122 Parma Italia

Tel: +39 0521 976011 Fax: +39 0521 976012 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Agli Emak S.p.A. Emak S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Emak (il Gruppo), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Emak S.p.A. (la Società) in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.


| Procedure di revisione svolte |
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti: |
|---|---|
| esame delle modalità adottate dalla Direzione per la determinazione del • valore d'uso delle CGU e analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per lo sviluppo degli impairment test; |
|
| • comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo Emak sul processo di predisposizione degli impairment test; |
|
| • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dal Gruppo per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione; |
|
| • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani; |
|
| • comprensione e analisi delle assunzioni formulate in merito ai potenziali effetti connessi alla pandemia Covid-19; |
|
| • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), mediante l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable; |
|
| • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU; |
|
| • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU; |
|
| • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione; |
|
| • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36. |
|
| Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

4
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Emak S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

5

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Emak al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n.254.
Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Domenico Farioli Domenico Farioli Socio
Parma, 30 marzo 2021


Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2020


| Dati in Euro | Nota | Esercizio 2020 | di cui con parti correlate |
Esercizio 2019 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 8 | 117.411.865 | 24.998.351 | 107.060.957 | 23.664.483 |
| Altri ricavi operativi | 8 | 2.806.578 | 1.869.615 | 2.245.031 | 1.548.336 |
| Variazione nelle rimanenze | 276.352 | (890.144) | |||
| Materie prime e di consumo | 9 | (74.271.815) | (28.575.793) | (65.312.645) | (25.295.338) |
| Costo del personale | 10 | (22.377.745) | (21.628.773) | ||
| Altri costi operativi | 11 | (21.629.147) | (640.379) | (19.589.310) | (876.977) |
| Rivalutazioni, svalutazioni ed ammortamenti | 12 | (8.000.367) | (10.133.577) | ||
| Risultato operativo | (5.784.279) | (8.248.461) | |||
| Proventi finanziari | 13 | 8.099.164 | 7.994.183 | 9.731.250 | 9.573.536 |
| Oneri finanziari | 13 | (957.490) | (1.749) | (803.287) | (829) |
| Utili e perdite su cambi | 13 | (491.919) | 788.872 | ||
| Risultato da partecipazioni in società collegate | 13 | (500.000) | - | ||
| Utile prima delle imposte | 365.476 | 1.468.374 | |||
| Imposte sul reddito | 14 | 2.407.831 | 970.636 | ||
| Utile netto | 2.773.307 | 2.439.010 |
| Dati in Euro | Nota | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|---|
| Utile netto (A) | 2.773.307 | 2.439.010 | |
| Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) | 31 | (23.000) | (98.000) |
| Effetto fiscale (*) | 7.000 | 27.000 | |
| Totale componenti da includere nel conto economico complessivo (B) |
(16.000) | (71.000) | |
| Utile netto complessivo (A)+(B) | 2.757.307 | 2.368.010 |
(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.


ATTIVITA'
| Dati in Euro | Nota | 31.12.2020 | di cui con parti correlate |
31.12.2019 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 16 | 28.688.953 | 30.213.047 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 17 | 5.588.971 | 5.402.568 | ||
| Avviamento | 19 | - | - | - | - |
| Diritti d'uso | 18 | 137.532 | 150.349 | ||
| Partecipazioni | 20 | 89.708.583 | 94.326.609 | ||
| Attività fiscali per imposte differite attive | 30 | 1.756.128 | 1.693.051 | ||
| Altre attività finanziarie | 22 | 15.160.901 | 15.143.758 | 15.835.150 | 15.680.864 |
| Altri crediti | 23 | 4.299 | 2.549 | ||
| Totale | 141.045.367 | 15.143.758 | 147.623.323 | 15.680.864 | |
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | 24 | 34.449.960 | 34.173.607 | ||
| Crediti commerciali e altri crediti | 23 | 40.353.259 | 10.082.752 | 38.987.219 | 11.731.370 |
| Crediti tributari | 30 | 1.810.532 | 1.138.468 | ||
| Altre attività finanziarie | 22 | 10.520.607 | 10.452.036 | 4.927.261 | 4.927.261 |
| Strumenti finanziari derivati | 21 | 256.362 | 178.577 | ||
| Cassa e disponibilità liquide | 25 | 60.717.060 | 22.323.281 | ||
| Totale | 148.107.780 | 20.534.788 | 101.728.413 | 16.658.631 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 289.153.147 | 35.678.546 | 249.351.736 | 32.339.495 |
| Dati in Euro | Nota | 31.12.2020 | di cui con parti correlate |
31.12.2019 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale e riserve | |||||
| Capitale emesso | 42.519.776 | 42.519.776 | |||
| Sovrapprezzo azioni | 39.587.765 | 40.529.032 | |||
| Altre riserve | 39.041.624 | 35.720.787 | |||
| Utili accumulati | 27.250.863 | 26.873.124 | |||
| Totale | 26 | 148.400.028 | 145.642.719 | ||
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie | 28 | 62.533.027 | 185.530 | 42.251.605 | 222.636 |
| Passività derivante da lease | 29 | 78.174 | 89.839 | ||
| Passività fiscali per imposte differite passive | 30 | 193.124 | 1.307.134 | ||
| Benefici per i dipendenti | 31 | 2.676.157 | 2.982.105 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 32 | 367.908 | 355.103 | ||
| Altre passività a lungo termine | 33 | 677.847 | 486.245 | ||
| Totale | 66.526.237 | 185.530 | 47.472.031 | 222.636 | |
| Passività correnti | |||||
| Debiti commerciali e altre passività | 27 | 37.177.285 | 8.582.343 | 31.935.206 | 7.202.229 |
| Debiti tributari | 30 | 951.712 | 832.304 | ||
| Passività finanziarie | 28 | 33.701.318 | 1.581.962 | 22.790.578 | 1.745.825 |
| Passività derivante da lease | 29 | 62.668 | 64.985 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 21 | 434.398 | 314.413 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 32 | 1.899.500 | 299.500 | ||
| Totale | 74.226.881 | 10.164.305 | 56.236.986 | 8.948.054 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 289.153.147 | 10.349.835 | 249.351.736 | 9.170.690 |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.


| ALTRE RISERVE | UTILI/(PERDITE) | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dati in migliaia di euro | CAPITALE SOCIALE |
SOVRAPPREZZO AZIONI |
Riserva legale |
Riserva di rivalutazione |
Riserva IAS 19 |
Altre riserve |
Utili a nuovo | Utile del periodo |
TOTALE |
| Saldo al 31.12.2018 | 42.519 | 40.529 | 3.197 | 1.138 | (538) | 31.068 | 26.894 | 5.832 | 150.639 |
| Effetto prima applicazione IFRS 16 | (5) | (5) | |||||||
| Apertura 01.01.2019 | 42.519 | 40.529 | 3.197 | 1.138 | (538) | 31.068 | 26.889 | 5.832 | 150.634 |
| Variazione di azioni proprie | 0 | ||||||||
| Distribuzione dei dividendi | (2.454) | (4.905) | (7.359) | ||||||
| Riclassifica dell'utile 2018 | 292 | 635 | (927) | 0 | |||||
| Altri movimenti | 0 | ||||||||
| Utile netto complessivo 2019 | (71) | 2.439 | 2.368 | ||||||
| Saldo al 31.12.2019 | 42.519 | 40.529 | 3.489 | 1.138 | (609) | 31.703 | 24.435 | 2.439 | 145.643 |
| Variazione di azioni proprie | 0 | ||||||||
| Distribuzione dei dividendi | 0 | ||||||||
| Riclassifica dell'utile 2019 | 122 | 2.317 | (2.439) | 0 | |||||
| Altri movimenti | (941) | 3.215 | (2.274) | 0 | |||||
| Utile netto complessivo 2020 | (16) | 2.773 | 2.757 | ||||||
| Saldo al 31.12.2020 | 42.519 | 39.588 | 3.611 | 4.353 | (625) | 31.703 | 24.478 | 2.773 | 148.400 |
Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro
La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro


| Flusso monetario della attività di esercizio Utile netto 2.773 2.439 Rivalutazioni, svalutazioni e ammortamenti 12 8.000 10.134 (Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni (6) 15 Dividendi (7.462) (9.022) Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi (2.103) 1.740 Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (276) 890 (Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi 4.439 (883) Variazione dei benefici per i dipendenti 31 (322) (213) Risultato da partecipazioni in società collegate 20 500 - (Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri 32 13 (126) Variazione degli strumenti finanziari derivati 42 70 Flusso derivante dalla attività di esercizio 5.598 5.044 Flusso monetario della attività di investimento Dividendi incassati 7.462 5.022 Variazione delle attività materiali e immateriali (5.715) (6.897) (Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie (69) 1.989 Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali 6 (15) Flusso impiegato nella attività di investimento 1.684 99 Flusso monetario della attività di finanziamento Dividendi corrisposti - (7.359) Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine 31.433 (6.456) Rimborso passività per leasing (81) (74) Altre variazioni di Patrimonio Netto - - Flusso derivante attività di finanziamento 31.352 (13.889) INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI 38.634 (8.746) DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 22.076 30.822 DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 60.710 22.076 INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO 2020 2019 Dati in migliaia di euro RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI: Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 25 22.076 30.822 Disponibilità liquide 22.323 31.086 Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.) (247) (264) Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 25 60.710 22.076 Disponibilità liquide 60.717 22.323 Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.) (7) (247) Altre informazioni: Imposte sul reddito pagate - (136) Interessi passivi pagati (776) (663) Interessi IFRS 16 (2) (2) Interessi su finanziamenti a controllate 524 501 Interessi su finanziamenti da controllate (2) (1) Interessi su c/c attivi 13 48 Interessi da clienti 80 35 Interessi da crediti commerciali controllate 7 51 Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità (204) 188 Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate (4.988) 921 Variazione nelle passività finanziarie che si riferiscono a parti correlate (201) (757) Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate 1.649 4.066 Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate 1.338 1.728 Variazione nei crediti commerciali e diversi per attività fiscali (735) 457 |
Dati in migliaia di euro | Nota | 2020 | 2019 |
|---|---|---|---|---|
| Variazione nei debiti commerciali e diversi per passività fiscali (994) (210) |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.




Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Società") è una società per azioni, quotata sul segmento Star del mercato borsistico italiano, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE).
Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.
Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. in data 16 marzo 2021, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2020 e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2021.
Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2020, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 16 marzo 2021; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.
I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.
All'inizio di gennaio 2020, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha reso nota la diffusione dell'infezione da Covid-19 in Cina, in particolare nel distretto di Wuhan, dichiarando poi il 30 gennaio lo stato di emergenza sanitaria a livello internazionale. In febbraio, si è registrata la diffusione del virus in Europa e in America, che ha portato, nel corso dei mesi di marzo e aprile ad un lockdown generalizzato. Dal mese di maggio, le modalità e i tempi della ripresa della vita sociale e delle attività economiche sono stati differenziati per i diversi paesi.
A partire dal mese di ottobre, a causa della ripresa dei contagi e della diffusione delle varianti del virus, nonostante l'avvio della campagna vaccinale, in molti paesi vi è stato il ripristino di alcune misure restrittive che potrebbero avere impatto sui consumi, allungando i tempi di uscita da una fase recessiva di molti settori dell'economia.
La limitazione della mobilità dei cittadini, dell'operatività delle imprese ed un generale clima di incertezza hanno avuto impatti significativi a livello globale, seppur con effetti ed intensità non omogenei tra settori e mercati.
Persiste a tutt'oggi il rischio di una recessione duratura in molti settori, anche in considerazione dell'incertezza e della rapida evoluzione, a livello sanitario, normativo, economico e sociale della situazione, che rende difficile fare valutazioni nel medio e lungo termine.
In tale contesto i governi dei principali paesi mondiali stanno adottando misure per sostenere i settori più colpiti dalla pandemia e per favorire il rilancio dell'economia ed il sostegno alle imprese.
La Società è ad oggi operativa: nel corso del 2020, ha fatto temporaneamente ricorso allo strumento degli ammortizzatori sociali e, per un periodo contenuto, si è fatto ricorso al blocco delle attività produttive. La Società ha predisposto tutte le misure necessarie a contrastare il virus e continua a monitorare l'evolversi della situazione e a utilizzare le necessarie misure alla salvaguardia della salute e sicurezza dei propri dipendenti e collaboratori quali la sanificazione dei locali, misurazione della temperatura agli ingressi, l'adozione delle


misure di distanziamento tra persone, la distribuzione di dispositivi di protezione individuale ed estensione dello smart working,
La Società ha costituito un comitato ad hoc per la gestione dell'emergenza, con lo scopo di implementare nella maniera più efficace gli adempimenti in termini di normative di sicurezza sul lavoro, nonché le attività per la gestione dei rischi di business emergenti dalla situazione contingente, con lo scopo di limitarne gli impatti sulle risorse umane, sui risultati reddituali e sull'equilibrio finanziario della Società.
In particolare, la Società si è focalizzata sulla gestione del rischio di liquidità, che consiste nella capacità di reperire le risorse necessarie per l'operatività, applicando le seguenti strategie:
Il Management ritiene che l'applicazione di queste strategie abbia consentito e consentirà alla Società di gestire eventuali ulteriori fabbisogni di cassa di breve periodo.
In termini strettamente operativi l'emergenza da COVID-19 ha comportato il sostenimento di alcuni costi diretti, principalmente connessi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Nel corso dell'anno la Società ha sostenuto costi per circa 200 migliaia di Euro per le attività di sanificazione degli ambienti di lavoro e per l'acquisto di strumenti e presidi volti a contenere il contagio.
Tuttavia, la Società ha anche potuto beneficiare delle misure governative economiche e finanziarie messe a sostegno delle attività produttive e dell'occupazione. In particolare, la Società ha beneficiato di ammortizzatori sociali a tutela dell'occupazione per 398 migliaia Euro e di contributi per 28 migliaia di Euro ottenuti a fronte di spese sostenute per la sanificazione e attività idonee a garantire la sicurezza degli ambienti di lavoro.
Alla data attuale non risultano esserci ulteriori costi significativi relativi alla gestione dell'emergenza pandemica. Anche nel corso del 2021 la Società continua a mantenere presidi volti alla tutela della salute dei dipendenti e del posto di lavoro che comportano spese in linea con quanto sostenuto nel 2020.
Nel mese di aprile 2020, si sono maggiormente manifestati gli effetti di tale contesto in termini di contrazione del fatturato.
Tuttavia, la fine del lockdown nei principali paesi europei unitamente al buon andamento della domanda nei settori in cui opera la Società ha contribuito alla ripresa delle vendite nei mesi successivi, facendo registrare al 31 dicembre un aumento del 9,7% del fatturato della Società.
Sul risultato ha inciso la performance particolarmente positiva registrata nel secondo semestre rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.
L'affermarsi di nuovi stili di vita e paradigmi "stay at home", a scapito della mobilità delle persone, ha in parte contribuito positivamente alle performances della Società in tutti i segmenti in cui opera.
Per quanto riguarda la gestione della supply chain, la pandemia ha avuto effetti sul mercato delle materie prime e dei servizi di trasporto: le misure di stimolo economico, le modifiche all'assetto dell'economia mondiale


e della produzione a livello globale hanno avuto un effetto sulla disponibilità delle materie prime base e dei servizi di trasporto.
Tale dinamica ha conseguentemente inciso anche sul loro costo, a partire dall'ultimo trimestre 2020.
La Società monitora l'andamento previsionale delle quotazioni e mitiga il rischio attraverso i contratti di fornitura, stipulati anche a livello di Gruppo. Obiettivo principale della Società è quello di evitare interruzioni nelle forniture e riequilibrare le performance economiche derivanti da tale impatto.
Ad oggi non si rilevano problematiche di fornitura nella supply chain, né particolari tensioni finanziarie dei fornitori strategici per la Società.
La Società ha ottenuto la sospensione delle rate in scadenza nel corso del 2020, relative ai finanziamenti già in essere con il sistema bancario, beneficiando al 31 dicembre 2020 di minori rimborsi per 9.800 migliaia di Euro.
Al fine di sostenere la solidità patrimoniale della Società e di non precludersi la possibilità di ricorrere alle condizioni agevolate di accesso al credito, l'Assemblea degli Azionisti del 29 aprile 2020 ha approvato la proposta prudenziale del Consiglio di Amministrazione di non distribuire dividendi sugli utili 2019, destinandoli a riserva, mentre nel corso del 2019 era stato distribuito un dividendo pari a 7.359 migliaia di Euro. La scelta è stata finalizzata al sostegno della solidità patrimoniale della Società in un momento di elevata incertezza.
Con riferimento a potenziali rischi di liquidità, si evidenzia che nel corso dell'esercizio 2020 la struttura finanziaria della Società è stata ulteriormente rafforzata con nuove risorse finanziarie da istituti di credito per 43.576 migliaia di Euro, finalizzati ad un riequilibrio dell'esposizione finanziaria a medio-lungo termine.
Inoltre, il management ritiene che le linee di credito non utilizzate pari a 52.673 migliaia di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito ad oggi non si evidenziano particolari situazioni di criticità in quanto i clienti hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali.
La Società ha sin dagli inizi monitorato - e continuerà a monitorare costantemente - l'evolversi della situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19, in considerazione sia del mutevole quadro normativo di riferimento, sia del complesso contesto economico globale, al fine di valutare l'eventuale adozione di ulteriori misure a tutela della salute e del benessere dei propri dipendenti e collaboratori, dei propri clienti ed a tutela delle proprie fonti di ricavo e dei propri asset.
Come illustrato precedentemente, nei settori in cui opera la Società la domanda ha registrato segnali positivi, con effetti di crescita sul fatturato.
Tuttavia il management tiene in debita considerazione che il contesto economico è ancora caratterizzato da profonda incertezza e da una visibilità di medio lungo termine che risente di variabili non prevedibili come l'evoluzione della pandemia ed eventuali misure che potrebbero avere impatto sul contesto economico.
In tale scenario la Società, anche a seguito delle raccomandazioni emesse dai regulator italiani ed europei, ha posto particolare enfasi al processo di pianificazione, tenendo in considerazione possibili impatti sugli obiettivi e sui rischi d'impresa derivanti dalla pandemia.
Tale attenzione ha riguardato in particolar modo il processo di redazione dei piani pluriennali ai fini delle procedure di impairment test per la verifica di recuperabilità del valore delle partecipazioni detenute in società controllate che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, in applicazione a quanto previsto dal principio IAS 36 "Riduzione di valore delle attività".


È opportuno precisare che le stime ed i dati prospettici relativi ai citati impairment test sono determinati dal management della Società sulla base dell'esperienza passata e delle attese circa gli sviluppi dei mercati in cui la Società opera. A tal fine, si segnala che la stima del valore recuperabile della cash-generating unit richiede discrezionalità e uso di stime da parte del management, particolarmente complesse nell'attuale contesto di incertezza causata dal noto fenomeno pandemico. La Società non può quindi assicurare che non si verifichi una perdita di valore degli avviamenti e di altre attività in periodi futuri, anche prossimi. Infatti, diversi fattori legati anche all'evoluzione del contesto economico potrebbero richiedere una rideterminazione del valore degli avviamenti e di altre attività. Tuttavia, le circostanze e gli eventi che potrebbero causare un'ulteriore verifica dell'esistenza di perdite di valore sono monitorate costantemente dalla Società.
Non si rilevano problematiche connesse alle conseguenze del COVID-19 sulle altre voci di bilancio e, in particolare, sulle poste valutative riguardanti la recuperabilità dei crediti, l'obsolescenza di magazzino, sulle poste inerenti attività e passività finanziarie e la determinazione delle voci riconducibili all'applicazione del principio IFRS 16 "Leasing". Inoltre, la Società non detiene significative attività finanziarie valutate al fair value.
In considerazione dello scenario attuale della domanda il Management della Società non ritiene di dover operare cambiamenti significativi al proprio modello di business in risposta alla pandemia, salvo monitorare il contesto ed anticipare la risposta ad eventuali cambiamenti.
Rispetto alla prevedibile evoluzione sulla gestione si rimanda ad apposito capitolo della presente relazione.
I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.
Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.
Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.
In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:


La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.
Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006. In merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.
(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della società. Le note illustrative sono presentate in migliaia di Euro salvo quanto indicato.
Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.
I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.
I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:
Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.
Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.
I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.
(a) Costi di sviluppo
Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.


I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:
L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.
Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.
Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.
I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.
Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.
L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.
A seguito della svalutazione dell'avviamento emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A., Emak S.p.A. non iscrive alcun avviamento.


L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione e non viene ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.
Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:
Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.
Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".
La Società si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.
In relazione alle opzioni di rinnovo, la Società ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.
Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogniqualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari).
La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.
La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.


Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.
Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare Emak S.p.A. individua le seguenti attività finanziarie:
In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.
Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).
Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al suo fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.
In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, Emak S.p.A. applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.
In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:


• c'è la ricerca attiva di un compratore.
Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.
Emak S.p.A. controlla una società quando, nell'esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni della partecipata.
Le partecipazioni di controllo, sono valutate al costo, dopo l'inziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.
Una collegata è una società sulla quale Emak S.p.A. esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.
Le partecipazioni di Emak S.p.A. in società collegate sono valutate con il metodo del costo.
Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.
Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS9.
I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.
Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.


La Società può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto dei conti correnti bancari passivi. Nello stato patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.
Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.
Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.
La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:
Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:


La passività per lease è considerata dalla Società di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.
I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti per la transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.
Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.
Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti, rilevate nel corso dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.
Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.
Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.
La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.
La Società analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti


il trattamento fiscale seguito, la Società riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.
Emak, per il triennio 2019 – 2021, ha rinnovato l'opzione per la tassazione IRES in consolidato (art. 117 e segg., TUIR) con la sua controllante - consolidante Yama. Le appostazioni di credito e di debito tributario, che sorgono per effetto del consolidamento, confluiscono pertanto nei corrispondenti saldi reciproci verso la consolidante. Le partite di credito e debito vengono regolate in conformità agli accordi fondati su base di parità di trattamento rispetto a tutte le società partecipanti al medesimo regime, tra le quali figurano, con carattere di netta prevalenza, le principali controllate italiane di EMAK.
Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.
I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:
I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.


I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.
I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.
Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2020:
• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento "Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)". Il documento ha introdotto una modifica nella definizione di "rilevante" contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha l'obiettivo di rendere più specifica la definizione di "rilevante" e introdotto il concetto di "obscured information" accanto ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L'emendamento chiarisce che un'informazione è "obscured" qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata.
L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.


• In data 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione dell'IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le assicurazioni. Tali modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.


Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2021. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento nel bilancio della Società.


Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio della Società.
• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:
Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.
La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.
Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.


Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura, dell'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2020, i finanziamenti con istituti bancari sono a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti.
Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.
Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2020 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 222 migliaia di Euro (68 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni IRS aventi finalità di copertura.
La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.
In particolare, nel caso in cui la Società sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.
Nel 2020 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa il 14,9% del fatturato (15,8% nell'esercizio 2019), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 34,4% del fatturato (32,7% nell'esercizio 2019).
I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:
Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.
È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.
La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dalla Società al 31 dicembre 2020, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 24 migliaia di Euro (664 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).
La Società al 31 dicembre 2020 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.


Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento di hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.
La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi in essere al 31 dicembre 2020, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 1.315 migliaia di Euro (687 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).
La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a medio termine per gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.
La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e generalmente ottiene garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2020 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.
L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.
Al 31 dicembre 2020 lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva, in aggiunta alle analisi delle singole posizioni individuali.
Al 31 dicembre 2020 i "Crediti commerciali", pari a 30.391 migliaia di Euro (27.924 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019), includono 2.597 migliaia di Euro (4.961 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.
Il valore dei crediti commerciali per fascia di scadenza è di seguito rappresentato:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | |
|---|---|---|
| 0-90 gg | 19.131 | |
| Crediti a scadere | oltre 90 gg | 7.475 |
| Totale crediti a scadere | 26.606 | |
| 0-90 gg | 1.188 | |
| Crediti scaduti | oltre 90 gg | 2.597 |
| Totale crediti scaduti | 3.785 | |
| Totale crediti commerciali | 30.391 |
La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:


| Dati in migliaia di Euro | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 | 22.440 | 23.723 |
| Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 | 5.763 | 3.667 |
| Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili | 2.188 | 534 |
| Totale (nota 22) | 30.391 | 27.924 |
Per tutti i Paesi, indipendentemente dal rating, l'assicurazione copre il 90% dell'incasso del credito; mentre, per i Paesi non assicurabili e/o sospesi, SACE non prevede alcuna copertura.
Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2020 è pari a 7.147 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2020 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al gruppo Emak) rappresentano il 41,2% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta il 14,4% del totale.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.
I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.
Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:
Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.
La Società, anche attraverso una gestione finanziaria di Gruppo, ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.
Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 25 e 28 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".
Il management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 52.673 migliaia di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre alle risorse che saranno generate dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.


Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.
Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.
Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente a conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.
Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.
Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.
Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.


La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
La valutazione che l'avviamento, nonché le partecipazioni in società controllate, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dell'avviamento e delle partecipazioni suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui la Società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste. La voce di bilancio principalmente interessata dall'utilizzo di stime è rappresentata dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore. Non presentano invece né particolari criticità, né assumono rilevanza, in relazione alla ridotta significatività relativa delle sottostanti voci di bilancio.
L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni.
Elementi di giudizio richiesti per l'applicazione dell'IFRS 16 includono:
Principali fonti di incertezza nelle stime derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 possono includere:
Esercizio opzione Put sul 30% di Cifarelli
In data 29 giugno, Emak S.p.A. ha esercitato l'opzione Put sulla quota di partecipazione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A. per un controvalore pari a 3.250 migliaia di Euro. L'operazione ha determinato la


contabilizzazione di una minusvalenza di 500 migliaia di Euro iscritta alla voce "Risultato da partecipazioni in società collegate".
In data 31 gennaio 2020, con efficacia 1 aprile 2020, è stato siglato l'accordo con due distributori indipendenti per la commercializzazione in esclusiva dei prodotti Emak OPE sul mercato tedesco e austriaco al fine di migliorare la propria posizione sui mercati di riferimento, conseguentemente si è dato corso alla riorganizzazione della Società controllata tedesca Emak Deutschland Gmbh.
Nel corso dell'esercizio 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".
Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (in base allo schema previsto dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 Luglio 2006):
| Dati in migliaia di Euro | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
|---|---|---|
| A. Cassa e banche attive | 60.717 | 22.323 |
| B. Altre disponibilità liquide | - | - |
| C. Titoli detenuti per la negoziazione | - | - |
| D. Liquidità (A+B+C) | 60.717 | 22.323 |
| E. Crediti finanziari correnti | 10.777 | 5.106 |
| F. Debiti bancari correnti | (3.036) | (269) |
| G. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (28.706) | (20.423) |
| H. Altri debiti finanziari | (2.456) | (2.478) |
| I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) | (34.198) | (23.170) |
| J. Indebitamento finanziario corrente netto (I+E+D) | 37.296 | 4.259 |
| K. Debiti bancari non correnti | (62.347) | (41.677) |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri debiti non correnti netti (derivati+altri) | (264) | (664) |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K+L+M) | (62.611) | (42.341) |
| O. Indebitamento finanziario netto ESMA (J+N) | (25.315) | (38.082) |
| P. Crediti finanziari non correnti | 15.161 | 15.835 |
| Q. Posizione Finanziaria Netta (O+P) | (10.154) | (22.247) |
Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta comprende:


favore della controllata Comet S.p.A. e 2.100 migliaia di Euro verso la società controllata Emak Deutschland Gmbh; infine, un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;
L'indebitamento finanziario corrente netto mostra un saldo netto di liquidità positivo in ragione del rilevante incremento della voce "cassa e banche attive", principalmente per:
Al 31 dicembre 2019 la posizione finanziaria netta comprendeva:
Al 31 dicembre 2019 la posizione finanziaria netta comprendeva l'effetto positivo relativo alla cessione prosoluto dei crediti commerciali per un importo di 1.188 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2020 non sono presenti cessioni pro-soluto di crediti commerciali.
I ricavi di vendita sono pari a 117.412 migliaia di Euro, rispetto a 107.061 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 657 migliaia di Euro, rispetto a 187 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Le vendite hanno registrato un andamento positivo nella generalità dei paesi a partire dal secondo trimestre dell'anno, con particolare riferimento al mercato turco, in Italia ed in Europa occidentale. Fanno eccezione le vendite nel mercato nordamericano.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) | 115.920 | 105.495 |
| Ricavi per addebiti dei costi di trasporto | 2.149 | 1.753 |
| Resi | (657) | (187) |
| Totale | 117.412 | 107.061 |


La voce altri ricavi operativi è così composta:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio | 685 | 495 |
| Plusvalenze su immobilizzazioni materiali | 6 | 0 |
| Rimborsi assicurativi | 18 | 68 |
| Altri ricavi operativi | 2.098 | 1.682 |
| Totale | 2.807 | 2.245 |
La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce sostanzialmente a:
il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 531 migliaia di Euro;
il credito di imposta Formazione 4.0 previsto ai sensi del Decreto 4 maggio 2018, della legge di Bilancio 2019, per un valore di 31 migliaia di Euro;
il credito di imposta relativo al Bonus sanificazione e dispositivi di protezione previsto ai sensi dell'art. 125 DL 34/2020 per un valore di 28 migliaia di Euro;
il contributo ex Legge 488/92 per 33 migliaia di Euro;
il contributo Fondirigenti/Fondimpresa, pari a 30 migliaia di Euro, concessi a fronte di costi sostenuti dalla Società per la formazione del proprio personale;
la quota di competenza del contributo a fondo perduto, pari a 32 migliaia di Euro (nota 17), concessa a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli interventi per la promozione di Grandi Progetti di R&S).
L'incremento della voce "Altri ricavi operativi" si riferisce sostanzialmente a riaddebiti verso le società controllate per servizi prestati dalla funzione IT Corporate di Gruppo, in capo alla società Emak SpA a partire dall'esercizio 2019, con particolare riferimento all'avvio del nuovo sistema informativo Microsoft Dynamics 365.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime | 54.384 | 49.176 |
| Acquisto prodotti finiti | 18.385 | 14.679 |
| Acquisto materiale di consumo | 318 | 316 |
| Altri acquisti | 1.185 | 1.142 |
| Totale | 74.272 | 65.313 |
L'aumento degli acquisti per materie prime, prodotti finiti e materiali di consumo è dipeso dall'incremento dei volumi di vendita e produzione.


Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 15.159 | 15.386 |
| Contributi sociali | 4.908 | 4.954 |
| Costi per TFR | 1.018 | 1.108 |
| Altri costi del personale | 467 | 227 |
| Costi di R&D capitalizzati | (822) | (617) |
| Indennità degli Amministratori | 643 | 366 |
| Spese per personale interinale | 1.005 | 204 |
| Totale | 22.378 | 21.628 |
A fronte delle chiusure imposte dalla pandemia nel primo semestre, la Società è dovuta ricorrere ad ammortizzatori sociali che hanno comportato un risparmio di spesa di 398 migliaia di Euro. A partire dal secondo trimestre il recupero delle vendite e dei conseguenti volumi produttivi, ha comportato un maggiore fabbisogno di forza lavoro che spiega l'incremento del costo per interinali per 801 migliaia di Euro. L'incremento della voce "Altri costi del personale" si riferisce a spese per incentivare l'esodo di alcuni dipendenti nel quadro di una riorganizzazione interna, oltre che alle spese sostenute per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale.
Nel corso dell'esercizio 2020 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali spese del personale per 822 migliaia di Euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.
La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:
| N. dipendenti medi nell'esercizio |
N. dipendenti alla data di chiusura |
|||
|---|---|---|---|---|
| 2020 | 2019 | 2020 | 2019 | |
| Dirigenti | 16 | 16 | 14 | 16 |
| Impiegati | 177 | 175 | 179 | 177 |
| Operai | 223 | 234 | 225 | 227 |
| Totale | 416 | 425 | 418 | 420 |


Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 2.282 | 2.125 |
| Trasporti | 7.354 | 5.963 |
| Promozione e pubblicità | 340 | 331 |
| Manutenzione | 3.017 | 2.534 |
| Provvigioni | 1.339 | 1.230 |
| Consulenze | 2.254 | 1.845 |
| Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita | 360 | 412 |
| Assicurazioni | 325 | 312 |
| Spese di viaggio | 76 | 316 |
| Spese postali e di telecomunicazione | 245 | 245 |
| Altri servizi | 2.377 | 2.476 |
| Costi di R&D capitalizzati | (251) | (159) |
| Costi per servizi | 19.718 | 17.630 |
| Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi | 875 | 827 |
| Accantonamenti | 43 | 40 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 23) | 50 | 198 |
| Altre imposte (non sul reddito) | 308 | 322 |
| Altri costi operativi | 635 | 572 |
| Altri costi | 993 | 1.092 |
| Totale Altri costi operativi | 21.629 | 19.589 |
L'incremento delle spese per trasporti dipende dai maggiori volumi di vendita ed acquisto e da un maggiore ricorso alle importazioni via aerea. A fine esercizio vi è stato anche un incremento delle tariffe di trasporto. Le spese per manutenzione sono in crescita per maggiori canoni manutenzione HW e SW, conseguentemente all'implementazione del nuovo sistema informativo Microsoft Dynamics 365. L'incremento delle spese per consulenze deriva dal maggiore ricorso a consulenze tecniche per lo sviluppo dei nuovi prodotti. Le spese di viaggio registrano una contrazione a seguito delle restrizioni imposte dalla pandemia COVID-19 che hanno, di fatto, bloccato i viaggi d'affari a partire dal mese di marzo.


Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) | 3.896 | 4.149 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) | 1.557 | 987 |
| Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) | 79 | 74 |
| Rivalutazioni e svalutazioni (nota 20 e nota 32) | 2.468 | 4.924 |
| Totale | 8.000 | 10.134 |
La voce "Svalutazioni e Rivalutazioni" è relativa alle svalutazioni delle partecipazioni in imprese controllate delle società Emak Do Brasil Industria Ltda e Emak Deutschland per un valore complessivo pari a 2.468 migliaia di Euro (nota 20).
Relativamente all'esercizio precedente, il dato includeva l'ammontare delle svalutazioni delle partecipazioni in imprese controllate delle società Emak Do Brasil Industria Ltda e Emak Deutschland per un valore di 2.850 migliaia di Euro e la svalutazione integrale pari a 2.074 migliaia di Euro dell'avviamento emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A. in Emak S.p.A.
I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Dividendi da partecipazioni in imprese controllate | 7.462 | 9.022 |
| Dividendi da partecipazioni in imprese collegate | - | - |
| Interessi da clienti | 91 | 35 |
| Interessi da finanziamenti concessi alle controllate e altri proventi finanziari (nota 38) |
532 | 552 |
| Interessi da attività finanziarie concessi alla controllante (nota 38) | - | - |
| Interessi da conti correnti bancari e postali | 13 | 48 |
| Adeguamento al fair value strumenti derivati per copertura del rischio tasso di interesse |
- | 47 |
| Altri proventi finanziari | 1 | 27 |
| Proventi finanziari | 8.099 | 9.731 |
La voce "Dividendi da partecipazioni in imprese controllate" si riferisce ai dividendi ricevuti dalle controllate Victus-Emak Sp.Z.o.o., Emak France S.a.s., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Comet S.p.A. (vedi nota 38).


I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche | 691 | 512 |
| Interessi su debiti a breve termine verso banche | 23 | - |
| Interessi su finanziamenti verso parti correlate (nota 38) | 2 | 1 |
| Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 31) | 10 | 34 |
| Oneri finanziari Leases | 2 | 2 |
| Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per copertura rischio tasso interesse |
225 | 245 |
| Altri costi finanziari | 4 | 9 |
| Oneri finanziari | 957 | 803 |
La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.
Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali | (408) | 43 |
| Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali | (84) | 277 |
| Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari | (127) | 337 |
| Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura | 127 | 132 |
| Utili e perdite su cambi | (492) | 789 |
Infine, relativamente alla gestione finanziaria, la voce "Risultato da partecipazioni in società collegate" si riferisce alla vendita della società collegata Cifarelli S.p.A. che ha determinato l'iscrizione di una minusvalenza di 500 migliaia di Euro (nota 5).
La composizione della voce è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 996 | 1.166 |
| Imposte degli esercizi precedenti | 242 | 34 |
| Imposte differite attive (nota 30) | 56 | (1) |
| Imposte differite passive (nota 30) | 1.114 | (229) |
| Totale | 2.408 | 970 |
Le imposte correnti, per l'esercizio 2020, ammontano ad un valore netto positivo di 996 migliaia di Euro e sono relative:
al diritto di ricevere in retrocessione dal consolidato fiscale, cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, la somma di 1.095 migliaia di Euro, a fronte dell'apporto, da parte di EMAK, di ACE e di altri benefici scomputabili, utilizzabili dal Gruppo a riduzione del proprio imponibile consolidato;
ad oneri tributari ex. art. 110, L. 104/2020, per l'ammontare di 99 migliaia di Euro, corrispondenti all'imposta sostitutiva da versare per ottenere il pieno riconoscimento fiscale dei residui valori netti contabili relativi agli stabilimenti di Via Fermi, rilevati al fair value, in sede di first time adoption (1/1/2015).
Il valore della voce "Imposte degli esercizi precedenti" è dato da un valore positivo complessivo di 242 migliaia di Euro, di cui 215 migliaia di Euro relativi all'agevolazione prevista dal regime Patent Box riferita alle annualità


2015 – 2019, apportata al consolidato fiscale; il beneficio è maturato, nel corso dei primi mesi del 2020, a seguito della finalizzazione del processo di ruling con l'Agenzia delle Entrate.
La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria teorica e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | % Aliquota | Esercizio 2019 | % Aliquota | |
|---|---|---|---|---|---|
| Utile prima delle imposte | 365 | 1.468 | |||
| Imposta teorica in base all'aliquota teorica |
102 | 27,9 | 410 | 27,9 | |
| Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base |
(14) | (3,8) | (56) | (3,8) | |
| Dividendi | (1.843) | (504,9) | (2.105) | (143,4) | |
| Costi non deducibili a fini fiscali | 759 | 207,9 | 1.288 | 87,7 | |
| Imposte degli esercizi precedenti | (242) | (66,3) | (34) | (2,3) | |
| Agevolazione ACE | (140) | (38,4) | (134) | (9,1) | |
| Altre differenze | (1.030) | (282,2) | (338) | (23,1) | |
| Onere fiscale effettivo | (2.408) | (659,8) | (970) | (66,1) |
La voce "altre differenze" accoglie principalmente:
la quota di competenza del beneficio derivante dalla maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, acquisiti nel periodo 2015-2019: trattasi dei cc.dd. "super ammortamenti" (ex. art. 1 co. 91 – 94 e 97, L. 208/2015 e successive disposizioni di proroga) e "iper ammortamenti" (art. 1, commi 8-13, L.232/2016 e successive disposizioni di proroga);
il rilascio del fondo imposte differite, pari a 897 migliaia di Euro, conseguente al riallineamento, ex. art. 110, L. 104/2020, dei valori originariamente privi di riconoscimento fiscale, rilevati in first time adoption (nota 30).
L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto di Gruppo attribuibile agli Azionisti della Società per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute (nota 17 del bilancio consolidato).


La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Incrementi (Ammortamenti) |
Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 32.740 | 326 | - | 3 | 33.069 |
| Fondo ammortamento | (12.487) | (822) | - | - | (13.309) |
| Terreni e fabbricati | 20.253 | (496) | - | 3 | 19.760 |
| Impianti macchinari | 20.307 | 637 | - | 305 | 21.249 |
| Fondo ammortamento | (15.702) | (916) | - | - | (16.618) |
| Impianti e macchinari | 4.605 | (279) | - | 305 | 4.631 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 64.186 | 1.326 | (122) | 185 | 65.575 |
| Fondo ammortamento | (59.455) | (2.158) | 121 | - | (61.492) |
| Altri beni | 4.731 | (832) | (1) | 185 | 4.083 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 624 | 208 | - | (617) | 215 |
| Costo | 117.857 | 2.497 | (122) | (124) | 120.108 |
| Amm.to accumulato (nota 12) | (87.644) | (3.896) | 121 | - | (91.419) |
| Valore netto contabile | 30.213 | (1.399) | (1) | (124) | 28.689 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | Incrementi (Ammortamenti) |
Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 30.209 | 1.331 | - | 1.200 | 32.740 |
| Fondo ammortamento | (11.727) | (760) | - | - | (12.487) |
| Terreni e fabbricati | 18.482 | 571 | - | 1.200 | 20.253 |
| Impianti macchinari | 19.080 | 1.033 | (23) | 217 | 20.307 |
| Fondo ammortamento | (14.803) | (924) | 23 | 2 | (15.702) |
| Impianti e macchinari | 4.277 | 109 | - | 219 | 4.605 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 62.234 | 1.774 | (102) | 280 | 64.186 |
| Fondo ammortamento | (57.075) | (2.465) | 87 | (2) | (59.455) |
| Altri beni | 5.159 | (691) | (15) | 278 | 4.731 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 2.195 | 126 | - | (1.697) | 624 |
| Costo | 113.718 | 4.264 | (125) | - | 117.857 |
| Amm.to accumulato (nota 12) | (83.605) | (4.149) | 110 | - | (87.644) |
| Valore netto contabile | 30.113 | 115 | (15) | - | 30.213 |
Non sono stati rilevati indicatori di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali.
• la categoria terreni e fabbricati per il completamento del nuovo fabbricato che accoglie il centro R&D per 326 migliaia di Euro;


La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce ad acconti per la realizzazione di attrezzature e stampi per la produzione e impianti specifici.
I decrementi sono relativi a:
La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.
Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., incorporata in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.
Tutti i crediti relativi a tali contributi sono stati incassati.


Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Incrementi (Ammortamenti) |
Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 4.482 | 1.062 | - | 10 | 5.554 |
| Fondo ammortamento | (2.035) | (488) | - | 1 | (2.522) |
| Costi di sviluppo | 2.447 | 574 | - | 11 | 3.032 |
| Brevetti e utilizzo opere d'ingegno | 9.243 | 278 | - | 1 | 9.522 |
| Fondo ammortamento | (8.063) | (611) | - | - | (8.674) |
| Brevetti | 1.180 | (333) | - | 1 | 848 |
| Concessioni, licenze e marchi | 178 | 8 | - | - | 186 |
| Fondo ammortamento | (119) | (10) | - | - | (129) |
| Concessioni, licenze e marchi | 59 | (2) | - | - | 57 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3.011 | 382 | - | 118 | 3.511 |
| Fondo ammortamento | (1.413) | (448) | - | - | (1.861) |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 1.598 | (66) | - | 118 | 1.650 |
| Anticipi di pagamento | 118 | 13 | - | (129) | 2 |
| Costo | 17.032 | 1.743 | - | - | 18.775 |
| Ammortamento accumulato (nota 12) | (11.630) | (1.557) | - | 1 | (13.186) |
| Valore netto contabile | 5.402 | 186 | - | 1 | 5.589 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2018 | Incrementi (Ammortamenti) |
Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2019 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 2.916 | 936 | - | 630 | 4.482 |
| Fondo ammortamento | (1.873) | (162) | - | - | (2.035) |
| Costi di sviluppo | 1.043 | 774 | - | 630 | 2.447 |
| Brevetti e utilizzo opere d'ingegno | 8.640 | 575 | - | 28 | 9.243 |
| Fondo ammortamento | (7.527) | (540) | - | 4 | (8.063) |
| Brevetti | 1.113 | 35 | - | 32 | 1.180 |
| Concessioni, licenze e marchi | 160 | 18 | - | - | 178 |
| Fondo ammortamento | (109) | (10) | - | - | (119) |
| Concessioni, licenze e marchi | 51 | 8 | - | - | 59 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 1.258 | 1.103 | - | 650 | 3.011 |
| Fondo ammortamento | (1.138) | (275) | - | - | (1.413) |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 120 | 828 | - | 650 | 1.598 |
| Anticipi di pagamento | 1.414 | 13 | - | (1.309) | 118 |
| Costo | 14.388 | 2.645 | - | (1) | 17.032 |
| Ammortamento accumulato (nota 12) | (10.647) | (987) | - | 4 | (11.630) |
| Valore netto contabile | 3.741 | 1.658 | - | 3 | 5.402 |


L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in una nuova attività di sviluppo avviata nell'ambito di un progetto pluriennale, che si concluderà nell'esercizio 2021, oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 1.870 migliaia di euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.
Le agevolazioni previste dall'art. 7 del D.M. 24 luglio 2015, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e sul Fondo Rotativo per il sostegno alle Imprese e gli investimenti in ricerca, sono relative a:
Nel corso del mese di luglio 2020 la Società ha incassato la prima tranche di contributo a fondo perduto, pari a 321 migliaia di Euro; i contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi (nota 33).
L'incremento della voce "Brevetti e utilizzo opere d'ingegno" si riferisce principalmente alle attività di assistenza e consulenza del partner di progetto che ha curato l'avvio al nuovo gestionale di Gruppo, necessarie e funzionali al Go-live di Microsoft Dynamics 365.
L'incremento della voce "Altre immobilizzazioni immateriali" accoglie attività di sviluppo sul nuovo gestionale di Gruppo, ai fini di ottimizzare i processi del sistema informativo aziendale.
Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:
| • | Costi di sviluppo | 5 | anni |
|---|---|---|---|
| • | Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno | 3 | anni |
| • | Concessioni licenze, marchi e diritti simili | 10/15 | anni |
| • | Altre immobilizzazioni immateriali | 3/5 | anni |
I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 3.979 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio.
La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dalla Società con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.
Nel rispetto di tale principio, relativamente ai contratti di leasing, la Società ha contabilizzato in sede di prima applicazione un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto utilizzando un tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.
La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Incrementi | Ammortamenti | Decrem. | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Diritti d'uso altri beni | 150 | 67 | (79) | - | 138 |
| Valore netto contabile (nota 12) | 150 | 67 | (79) | - | 138 |
Gli incrementi dell'esercizio sono relativi alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.


La voce avviamento è stata azzerata, nel corso del precedente esercizio, a seguito della svalutazione, pari a 2.074 migliaia di Euro (nota 12), della CGU Emak S.p.A., valore emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A.
Inoltre, nel corso dell'esercizio, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., pari a 158.555 migliaia di Euro, a fronte degli indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2020, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo di periodo negativo. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow"; i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società.
Si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal management per finalità gestionali interne.
Nell'ipotesi di base, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola area di mercato. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della Società e del settore di riferimento.
Al fine di effettuare il test di impairment per la verifica di recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:
Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 5,9%; il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) prudenziale pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti inflattivi.
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sul risultato del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC, o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.
Tale "impairment test", nonché il sottostante piano pluriennale, riferito alle attività iscritte al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2021


Dettaglio delle partecipazioni:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Incrementi | Decrementi | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | ||||
| - in imprese controllate | 90.574 | - | (868) | 89.706 |
| - in imprese collegate | 3.750 | - | (3.750) | - |
| - in altre imprese | 2 | - | - | 2 |
| TOTALE | 94.326 | - | (4.618) | 89.708 |
Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 89.706 migliaia di Euro.
I decrementi nell'esercizio sono relativi alla società controllata Emak Deutschland Gmbh per 307 migliaia di Euro e per 561 migliaia di Euro alla società controllata Emak Do Brasil Industria Ltda.
La voce "Partecipazioni in società collegate" ha registrato un decremento pari a 3.750 migliaia di Euro a seguito dell'esercizio dell'opzione Put sulla quota di partecipazione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A., per maggiori dettagli si rimanda alla nota 5.
Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate e collegate.
Relativamente alla valutazione della partecipazione detenuta in Emak Deutschland, si evidenzia che il mercato tedesco è stato oggetto di riorganizzazione e che la partecipata ha limitato fortemente la propria attività. Conseguentemente, oltre alla completa svalutazione della partecipazione per un importo pari a 307 migliaia di Euro, recepisce uno stanziamento di fondo copertura perdite future pari al Patrimonio netto negativo della controllata per un ammontare di 1.600 migliaia di Euro (nota 32).
La Società ha pertanto effettuato l'impairment test delle partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile delle singole partecipazioni con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.
Vi è coincidenza tra le imprese controllate e le unità generatrici di cassa identificate ("CGU") al fine della predisposizione dei menzionati test di impairment.
Il test di impairment è stato quindi predisposto per le partecipazioni in Emak Do Brasil Ltda, Sabart S.r.l., Victus Sp Z.o.o. e Epicenter LLC.
I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. Per la partecipazione detenuta in Emak Deutschland, la definizione del valore recuperabile ai fini dell'impairment test è avvenuta tramite la miglior stima del presumibile valore di realizzo.
E' stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dai piani pluriennali approvati dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato Controllo Rischi, predisposti dalle singole controllate, e dalle assunzioni alla base delle proiezioni, esplicitate in un orizzonte temporale di 3-5 anni, relative alle singole CGU. Tali previsioni per il periodo esplicito sono in linea con le previsioni sull'andamento del settore operativo di appartenenza di ciascuna società, e rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole società controllate nel periodo considerato, ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.
I test di impairment sono stati approvati dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 16 marzo 2021.


I tassi di attualizzazione nei test di impairment sono stati determinati assumendo come base di riferimento i tassi risk free ed i market premium relativi ai differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione.
Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "grate" pari all'inflazione a lungo termine del Paese considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:
bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business);
variazione di capitale circolante pari a zero.
Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 dicembre 2020, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").
I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
I WACC utilizzati per attualizzare i flussi di cassa sono stati rispettivamente pari a 6,9% per Victus Sp Z.o.o. (Polonia), a 5,9% per Sabart S.r.l. (Italia), a 14,2% per Epicenter LLC (Ucraina) mentre per la CGU Emak Do Brasil Ltda localizzata in Brasile è stato utilizzato un WACC pari a 11,9%. I tassi di attualizzazione utilizzati per scontare i flussi di cassa includono prudenzialmente un execution risk al fine di tenere in considerazione gli scostamenti registrati in passato tra risultati consuntivi e budget.
Gli impairment test effettuati su tali partecipate non hanno evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 dicembre 2020 ad eccezione della società Emak Do Brasil. I flussi di cassa futuri derivano da piani redatti tenendo conto delle criticità e dei rischi di natura macroeconomica che contraddistinguono l'ambito in cui la controllata opera e il test di impairment ha evidenziato perdite di valore pari a Euro 561 migliaia di Euro.
Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC, o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore, eccezion fatta per la società già oggetto di svalutazione.
Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:
I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:


Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).
Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.
Al 31 dicembre 2020 risultano in essere acquisti in valuta estera con i seguenti contratti:
| Società | Valore nominale (valori in migliaia) |
Cambio a termine (medio) |
Scadenza (*) | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Contratti a termine di acquisto in valuta | |||||
| Cnh/Euro | Emak S.p.A. | Cnh | 5.000 | 8,26 | 11/05/2021 |
| Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar | |||||
| Cnh/Euro | Emak Spa | Cnh | 102.000 | 8,13 | 16/12/2021 |
(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto
La contabilizzazione degli strumenti sovraesposti avviene al fair value. Il valore corrente dei contratti a termine di acquisto in valuta ha comportato il riconoscimento di fair value positivo per 256 migliaia di Euro e di fair value negativo per 129 migliaia di Euro.
In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.
Emak S.p.A., inoltre, ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 43.550 migliaia di Euro.
| Banca | Società | Nozionale Euro (valori in migliaia) |
Data operazione | Data scadenza |
|---|---|---|---|---|
| Credit Agricole Cariparma | Emak S.p.A. | 2.813 | 26/10/2017 | 11/05/2022 |
| Credit Agricole Cariparma | Emak S.p.A. | 2.500 | 24/05/2018 | 30/06/2023 |
| MPS | Emak S.p.A. | 5.000 | 14/06/2018 | 30/06/2023 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 5.000 | 14/06/2018 | 30/06/2023 |
| Banco BPM | Emak S.p.A. | 4.500 | 21/06/2018 | 31/03/2023 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Emak S.p.A. | 4.687 | 06/07/2018 | 06/07/2023 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 4.550 | 31/07/2019 | 30/06/2024 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Emak S.p.A. | 2.500 | 02/08/2019 | 31/12/2024 |
| Banco BPM | Emak S.p.A. | 5.250 | 02/08/2019 | 30/06/2024 |
| MPS | Emak S.p.A. | 6.750 | 16/06/2020 | 30/06/2025 |
| Totale | 43.550 |
La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2020, un fair value negativo pari a 305 migliaia di Euro.
Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a 0,04%.
Tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, non soddisfano i requisiti formali per poter essere contabilizzati come tali; per tale motivo tutte le variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza.


Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 15.161 migliaia di Euro, contro 15.835 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro concessi alle società controllate per un ammontare di 14.958 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A.; a un credito finanziario di 17 migliaia di Euro relativo al recesso della quota di minoranza di Netribe S.r.l., avvenuta nel corso del 2019, nonché a crediti verso la società controllante Yama S.p.A. a titolo di indennizzo contrattuale per un ammontare di 186 migliaia di Euro.
Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 10.521 migliaia di Euro, si riferiscono al finanziamento in Dollari USA concesso alla società controllata Comet Usa per un valore di 815 migliaia di Euro, al credito finanziario della società controllata Comet S.p.A., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo di 7.500 migliaia di Euro, al credito finanziario della società controllata Emak Deutshland Gmbh del valore di 2.100 migliaia di Euro nonché, per la parte corrente, al credito a favore della controllante Yama S.p.A. per 37 migliaia di Euro e al credito verso i soci di Netribe S.r.l. per 69 migliaia di Euro, entrambi già menzionati al precedente paragrafo.
I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 30.391 | 27.924 |
| Fondo svalutazione crediti | (2.569) | (2.656) |
| Crediti commerciali netti | 27.822 | 25.268 |
| Crediti verso parti correlate (nota 38) | 10.083 | 11.731 |
| Ratei e risconti | 724 | 624 |
| Altri crediti | 1.724 | 1.364 |
| Totale parte corrente | 40.353 | 38.987 |
| Altri crediti non correnti | 4 | 3 |
| Totale parte non corrente | 4 | 3 |
La voce "Altri crediti correnti" accoglie il credito, derivante dal rapporto che regola il consolidato fiscale con la società controllante Yama S.p.A. e relativo all'apporto al Gruppo dei benefici maturati di competenza dell'esercizio che al 31 dicembre 2020 risultano pari a 1.453 migliaia di Euro (1.166 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).
I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 90 giorni e non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.
La voce include importi in valuta così dettagliati:


Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni.
Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":
| Dati in migliaia di Euro | Italia | Europa | Resto del mondo |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 13.709 | 8.919 | 7.763 | 30.391 |
| Crediti verso parti correlate | 1.063 | 7.002 | 2.018 | 10.083 |
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 2.656 | 2.571 | |
| Accantonamenti (nota 11) | 51 | 198 | |
| Utilizzi | (138) | (113) | |
| Saldo finale | 2.569 | 2.656 |
Il valore contabile della posta approssima il suo fair value.
Il valore del fondo svalutazione crediti è riferito quanto ad Euro 2.376 migliaia ai crediti scaduti da oltre 90 gg (91,5% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti da più di 3 mesi) e quanto ad Euro 193 migliaia a crediti scaduti da 0 a 90 giorni (16,2% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti entro i 3 mesi).
Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 21.217 | 20.157 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 6.135 | 4.949 |
| Prodotti finiti e merci | 7.098 | 9.067 |
| Totale | 34.450 | 34.173 |
Le rimanenze al 31 dicembre 2020 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 2.666 migliaia di Euro (2.191 migliaia al 31 dicembre 2019) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.
Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 2.191 | 2.191 |
| Accantonamento | 595 | 662 |
| Utilizzi | (120) | (662) |
| Saldo finale | 2.666 | 2.191 |
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.
Al 31 dicembre 2020 la Società non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di passività.


Le disponibilità liquide sono così dettagliate:
| Depositi postali e bancari | 60.709 | 22.312 | |
|---|---|---|---|
| Cassa | 8 | 11 | |
| Totale | 60.717 | 22.323 |
Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 60.717 | 22.323 | |
| Conti correnti passivi (nota 28) | (7) | (247) | |
| Totale | 60.710 | 22.076 |
Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna. Tale valore, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, è esposto al netto del valore nominale delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2020, pari a 104 migliaia di Euro.
Tutte le azioni sono state interamente liberate.
Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2020 ammonta a 2.029 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.
Tale somma è stata attribuita per il valore nominale (104 migliaia di Euro) a rettifica del capitale sociale e per il corrispondente sovrapprezzo (1.925 migliaia di Euro) a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni. La consistenza del portafoglio delle azioni proprie nel corso dell'esercizio è rimasta invariata.
Al 31 dicembre 2020 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 39.588 migliaia di Euro ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo a suo tempo corrisposto per l'acquisto delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2020. Inoltre, la riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2020 la riserva legale è pari a 3.611 migliaia di Euro (3.489 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).
Al 31 dicembre 2020 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro ed ex L. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro; quest'ultimo valore è relativo al riallineamento applicato ai maggiori valori immobiliari rilevati in first time adoption, come descritto alla nota 30. La componente di nuova iscrizione ex l. 104/2020 è soggetta, come le altre comprese in questa voce, ai vincoli di cui all'art. 2445, 2° e 3° comma, c.c., ed è stata alimentata in parte mediante integrale utilizzo della riserva di first time adoption, e, per parte residua, con utilizzo parziale della riserva di sovrapprezzo azioni. Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 31.12.2019
Al 31 dicembre 2020 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 27.891 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.


Al 31 dicembre 2020 le altre riserve comprendono inoltre:
Tali riserve sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente.
Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:
| Natura/Descrizione | Riepilogo utilizzi dei tre precedenti esercizi |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Possibilità di | Quota | Copertura | Distribuzione | ||
| (Dati in migliaia di Euro) | Importo | utilizzo | disponibile | perdite | utili |
| Capitale sociale | 42.519 | ||||
| Riserve di capitale | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni (§) | 39.588 | A-B-C | 39.588 | - | - |
| Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) | 371 | A-B-C | 371 | - | - |
| Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) | 767 | A-B-C | 767 | - | - |
| Riserva di riv.ne L. 104/20 (#) | 3.215 | A-B-C | 3.215 | ||
| Avanzo di fusione (£) | 3.562 | A-B-C | 3.562 | - | - |
| Altre riserve in sospensione d'imposta (#) | 122 | A-B-C | 122 | - | - |
| Riserve di utili | |||||
| Riserva legale | 3.611 | B | - | - | - |
| Riserva straordinaria | 27.891 | A-B-C | 27.891 | - | - |
| Riserve in sosp.ne d'imposta (#) | 129 | A-B-C | 129 | - | - |
| Riserve da FTA | (238) | (238) | - | - | |
| Riserve di valutazione | (625) | (625) | - | - | |
| Utili a nuovo | 24.715 | A-B-C | 24.715 | - | 5.724 |
| Totale riserve | 103.108 | 99.497 | - | 5.724 | |
| Quota non distribuibile (*) | (7.808) | - | - | ||
| Residua quota distribuibile | 91.689 | - | - | ||
| Utile del periodo (**) | 2.773 | 2.634 | - | - | |
| Totale patrimonio netto | 148.400 |
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci
(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;
(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro;
(*) Pari alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (3.032 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (4.776 migliaia di Euro). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§);
(**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 139 migliaia di Euro.


Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||
|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 24.464 | 21.503 | ||
| Debiti verso parti correlate (nota 38) | 8.582 | 7.202 | ||
| Debiti verso il personale ed enti previdenziali | 3.295 | 2.758 | ||
| Altri debiti | 836 | 472 | ||
| Totale | 37.177 | 31.935 | ||
| La voce "Altri debiti" include debiti verso Amministratori e dipendenti per 397 migliaia di Euro, la parte corrente di contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A., e dei contributi a fondo perduto relativi all'agevolazione, registrata nell'esercizio, da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (nota 33) e debiti correnti per ritenute a garanzia nei confronti di alcuni fornitori che hanno contribuito alla realizzazione del nuovo centro R&D. |
||||
| I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 69 giorni. | ||||
| • • |
La voce include importi in valuta così dettagliati: dollari statunitensi per 2.373.687; yen giapponesi per 16.634.200; dollari taiwanesi per 80.900; yuan renminbi per 74.505.909. |
|||
| Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso | ||||
| Dati in migliaia di Euro | Italia | Europa | Resto del | Totale |
| Debiti commerciali | 17.871 | 1.960 | mondo 4.633 |
24.464 |
| Debiti verso parti correlate | 458 | 687 | 7.437 | 8.582 |
| Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value. Le passività finanziarie al 31 dicembre 2020 non comprendono debiti garantiti. Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente: |
||||
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 | ||
| Conti correnti passivi (nota 25) | 7 | 247 | ||
| Finanziamenti bancari | 31.706 | 20.423 | ||
| Ratei e risconti finanziari | 54 | 23 | ||
| Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) | 1.582 | 1.746 | ||
| • • parti correlate": 28. Passività finanziarie |
Altri finanziamenti correnti | 352 | 352 |
| Dati in migliaia di Euro | Italia | Europa | Resto del mondo |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 17.871 | 1.960 | 4.633 | 24.464 |
| Debiti verso parti correlate | 458 | 687 | 7.437 | 8.582 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2020 | 31.12.2019 |
|---|---|---|
| Conti correnti passivi (nota 25) | 7 | 247 |
| Finanziamenti bancari | 31.706 | 20.423 |
| Ratei e risconti finanziari | 54 | 23 |
| Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) | 1.582 | 1.746 |
| Altri finanziamenti correnti | 352 | 352 |
| Totale parte corrente | 33.701 | 22.791 |
La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce a un finanziamento fruttifero da parte della società controllata Sabart S.r.l. per un valore di 1.545 migliaia di Euro e all'impegno di retrocessione di un indennizzo


La voce "Altri finanziamenti correnti" si riferisce al finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08.
I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili entro 6 mesi |
Esigibili tra 6 e 12 mesi |
Totale |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 20.049 | 11.657 | 31.706 |
| Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) | 1.545 | 37 | 1.582 |
| Totale | 21.594 | 11.694 | 33.288 |
I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:
Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 Incrementi | Decrementi | 31.12.2020 | |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 41.677 | 27.764 | (7.094) | 62.347 |
| Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) | 223 | - | (37) | 186 |
| Altre passività finanziarie | 351 | - | (351) | - |
| Totale parte non corrente | 42.251 | 27.764 | (7.482) | 62.533 |
La voce "Finanziamenti bancari" include 964 migliaia di Euro relativi alla prima tranche del finanziamento a tasso agevolato deliberato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., nell'ambito dell'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, già menzionata alla nota 17.
La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 186 migliaia di Euro si riferisce all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine.
La voce "Altre passività finanziarie" si riferisce ad un finanziamento erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, tramite la quale, le imprese italiane, vengono accompagnate nel loro processo di internazionalizzazione attraverso finanziamenti a tassi di interesse agevolati. Il saldo residuo complessivo al 31 dicembre 2020 è esposto alla voce "Altri finanziamenti correnti".
I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili 2° anno |
Esigibili 3° anno |
Esigibili 4° anno |
Esigibili 5° anno |
Totale entro 5 anni |
Esigibili oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 27.442 | 21.581 | 10.215 | 2.507 | 61.745 | 602 |
| Debiti finanziari da parti correlate | 38 | 37 | 37 | 37 | 149 | 37 |
| Altre passività finanziarie | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 27.480 | 21.618 | 10.252 | 2.544 | 61.894 | 639 |
I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 0,922 punti percentuali.


Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Posizione finanziaria netta/Ebitda e Posizione finanziaria netta/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2020 la Società rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.
La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 141 migliaia di Euro, di cui 78 migliaia di Euro quale quota non corrente e 63 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al nuovo principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dalla Società dal 1° gennaio 2019. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti.
Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili 2° anno |
Esigibili 3° anno |
Esigibili 4° anno |
Esigibili 5° anno |
Totale entro 5 anni |
Esigibili oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività derivanti da Lease | 47 | 22 | 9 | - | 78 | - |
| Totale | 47 | 22 | 9 | - | 78 | - |
Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Increm. | Decrem. | Altri movim. | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive su svalutazione magazzino | 526 | 114 | - | - | 640 |
| Imposte differite attive su svalutazione crediti | 184 | - | (47) | - | 137 |
| Altre attività per imposte differite attive | 983 | 125 | (136) | 7 | 979 |
| Totale (nota 14) | 1.693 | 239 | (183) | 7 | 1.756 |
Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2020.
un credito di 497 migliaia di Euro, a titolo di beneficio fiscale riportato a nuovo, corrispondente all'aiuto alla crescita economica (ACE, ex art. 1, L. 201/2011), maturato in annualità pregresse (2012 – 2015) e riconosciuto spettante dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2017, a seguito di accoglimento dell'interpello disapplicativo presentato dalla Società;
l'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19 per 84 migliaia di Euro;
imposte differite attive del valore di 74 migliaia di Euro corrispondenti alla tassazione del fondo garanzia prodotti, il cui utilizzo diverrà fiscalmente rilevante in futuri esercizi.


Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Increm. | Decrem. | 31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|
| Imposte differite su plusvalenze alienazioni immobilizzazioni |
4 | 2 | (3) | 3 |
| Imposte differite su immobili IAS 17 | 1.109 | - | (1.005) | 104 |
| Altre imposte differite passive | 194 | 87 | (195) | 86 |
| Totale (nota 14) | 1.307 | 89 | (1.203) | 193 |
La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 93 migliaia di Euro.
Il decremento della voce "Imposte differite su immobili IAS 17" è principalmente relativo al più volte richiamato riallineamento (ex art. 110, comma 8, DL 104/2020, conv.to) applicato ai valori immobiliari, fiscalmente non riconosciuti, rilevati nell'esercizio 2005 in sede di first time adoption dei principi contabili internazionali, afferenti due fabbricati industriali ed il relativo terreno pertinenziale e di sedime, siti in Via Fermi, ai nn. 6 e 8, a Bagnolo in Piano (RE).
La quota residua da ammortizzare al 31/12/2020 del deemed cost allora evidenziato ammonta ad euro 3.315 migliaia. L'imposta sostitutiva che rende possibile il riconoscimento fiscale di tale valore residuo è pari a 99 migliaia di Euro; è esposta tra le imposte correnti e verrà versata all'Erario con rateizzazione triennale.
La voce "Altre imposte differite passive" si riferisce alle differenze di cambio attive di competenza dell'esercizio 2020, ma non realizzate nel periodo e quindi destinate a tassazione futura.
Si precisa che non sono state stanziate imposte differite a fronte delle varie stratificazioni di riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in sospensione d'imposta; ciò in quanto è improbabile che in futuro si verifichino i presupposti che ne possano determinare la tassazione. L'ammontare complessivo teorico di tali imposte al 31 dicembre 2020 è pari a 1.112 migliaia di Euro.
I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2020 a 1.811 migliaia di Euro, rispetto a 1.138 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:
I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2020 a 952 migliaia di Euro e si riferiscono principalmente a ritenute da versare per 853 migliaia di Euro e all'imposta sostitutiva di 99 migliaia di Euro, già menzionata al precedente paragrafo "imposte differite passive" (832 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019).
La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 2.676 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 2.374 migliaia di Euro.


Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:
| Dati in migliaia di Euro | 2020 | 2019 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 2.982 | 3.124 |
| (Utili)/Perdite attuariali | 23 | 98 |
| Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) | 10 | 34 |
| Erogazioni | (339) | (274) |
| Saldo finale | 2.676 | 2.982 |
Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:
| Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | |
|---|---|---|
| Tasso annuo inflazione | 0,80% | 1,20% |
| Tasso di attualizzazione | -0,02% | 0,37% |
| Frequenza di licenziamento | 2,00% | 3,00% |
Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.
Nell'esercizio 2021 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2020.
Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2019 | Increm. | Decrem. | Altri movimenti |
31.12.2020 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 330 | 43 | (30) | - | 343 |
| Altri fondi | 25 | - | - | - | 25 |
| Totale parte non corrente | 355 | 43 | (30) | - | 368 |
| Fondo garanzia prodotti | 265 | - | - | - | 265 |
| Altri fondi | 35 | 1.600 | - | - | 1.635 |
| Totale parte corrente | 300 | 1.600 | - | - | 1.900 |
Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.
Gli altri fondi a lungo termine si riferiscono a spese di difesa, pari a 25 migliaia di Euro, accantonate a fronte dello svolgimento di alcuni contenziosi tributari in capo alla società Bertolini S.p.A. (a suo tempo incorporata) per i quali Emak, sulla scorta del parere espresso dai suoi Difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.
Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno presumibilmente sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.
La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 1.635 migliaia di Euro, si riferisce,:
per il valore di 1.600 migliaia di Euro al fondo copertura perdite future, stanziato nell'esercizio, relativo alla partecipazione nella società controllata Emak Deutschland Gmbh (nota 20);
per la residua parte di 35 migliaia di Euro, alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili:


L'intero ammontare pari a 678 migliaia di Euro (486 migliaia di Euro al 31 dicembre 2019) si riferisce ai risconti relativi ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., fusa in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, e rinviati per competenza agli esercizi successivi, pari a 453 migliaia di Euro, e al contributo a fondo perduto, ottenuto nell'ambito di un progetto pluriennale di ricerca e sviluppo erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico, pari a 225 migliaia di Euro (nota 17). La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta, rispettivamente, a 33 migliaia di Euro e 64 migliaia di Euro.
La Società, alla data del 31 dicembre 2020 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.
Non si segnalano accordi contrattuali riferiti ad acquisti di ulteriori quote di partecipazioni detenute direttamente dalla Società.
La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2020 per un importo pari a 49 migliaia di Euro.
Ammontano a 1.418 migliaia di Euro e sono costituite da:


Ammontano a 88.476 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2020 come segue:
| Importi in migliaia di Euro | Valore garanzia | Importo garantito |
|---|---|---|
| Emak France SAS | 668 | 668 |
| Emak U.K. Ltd. | 1.033 | 1.033 |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. |
436 | 436 |
| Tecomec S.r.l. | 22.589 | 22.589 |
| Comet S.p.A. | 30.000 | 28.785 |
| Comet S.p.A. (operazione Lavorwash) | 33.750 | 22.500 |
| Totale | 88.476 | 76.011 |
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2020 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna.
| 31.12.2020 | 31.12.2019 | |
|---|---|---|
| Numero azioni ordinarie | 163.934.835 | 163.934.835 |
| Azioni proprie in portafoglio | (397.233) | (397.233) |
| Totale azioni in circolazione | 163.537.602 | 163.537.602 |
Nel corso dell'esercizio 2020 non sono stati erogati dividendi.
Al 31 dicembre 2019 la Società deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state acquistate né vendute azioni proprie.
Pertanto al 31 dicembre 2020 Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.
Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2021 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2020.
Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie, intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi a tutte le entità del Gruppo. In data 13 marzo 2020, tale procedura è stata adeguata dal Consiglio di amministrazione, a seguito del superamento delle soglie che in precedenza qualificavano EMAK come "emittente di minori dimensioni" ai sensi della delibera CONSOB n. 17221 del 2010.
EMAK S.p.A. ha in corso di avanzata elaborazione e di prossima approvazione un'edizione ulteriormente aggiornata delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, per adeguamento alla


delibera CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.
Le nuove procedure saranno in vigore dal 1 luglio 2021 e verranno parimenti pubblicate sul sito aziendale subito dopo la loro approvazione.
La procedura attualmente vigente è disponibile sul sito www.emakgroup.it, nella sezione "Investor relations" – "Corporate governance" – "Altre informazioni".
Nell'esercizio 2020 non sono state compiute da EMAK con parti correlate operazioni significative di natura non usuale, né ricorrente, ovvero non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa.
Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività.
Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2020 nell'ambito del Gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), periodicamente approvati dal Consiglio di amministrazione, con l'assistenza ed il concorso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel "Comitato per le operazioni con parti correlate".
Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2020 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
| Società controllate da Emak S.p.A. (dati in migliaia di Euro) |
Proventi finanziari |
Attività finanziarie correnti |
Attività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|
| Emak Deutschland GmbH | 33 | 2.100 | - |
| Emak UK Ltd. | 2 | - | 158 |
| Comet S.p.A. | 472 | 7.500 | 14.800 |
| Comet USA Inc. | 22 | 815 | - |
| Tecomec S.r.l. | 3 | - | - |
| Totale (nota 13 e nota 22) | 532 | 10.415 | 14.958 |
Crediti per finanziamenti e interessi:
Debiti finanziari e interessi:
| Società controllate da Emak S.p.A. (dati in migliaia di Euro) |
Oneri finanziari | Passività finanziarie correnti |
Passività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|
| Sabart S.r.l. | 2 | 1.545 | - |
| Tecomec S.r.l. | - | 37 | 186 |
| Totale (nota 28) | 2 | 1.582 | 186 |


Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 34.
Vendite di beni e servizi e crediti:
| Società controllate da Emak S.p.A. (dati in migliaia di Euro) |
Ricavi netti | Altri ricavi operativi |
Dividendi | Totale | Crediti commerciali ed altri |
|---|---|---|---|---|---|
| Emak Suministros Espana SA | 3.811 | 27 | - | 3.838 | 818 |
| Emak Deutschland Gmbh | 1.513 | - | - | 1.513 | 118 |
| Emak UK Ltd. | 996 | - | - | 996 | 932 |
| Emak France SAS | 8.301 | - | 500 | 8.801 | 3.469 |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. |
578 | 28 | - | 606 | 349 |
| Victus Emak Sp. z.o.o. | 7.427 | 31 | 198 | 7.656 | 1.205 |
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. |
4 | - | - | 4 | - |
| Epicenter Llc. | 836 | - | - | 836 | - |
| Emak Do Brasil Industria Ltda | 184 | - | - | 184 | 1.462 |
| Comet S.p.A. | 19 | 451 | 3.000 | 3.470 | 215 |
| Comet USA Inc. | 105 | - | - | 105 | 207 |
| PTC S.r.l. | 3 | 64 | - | 67 | 43 |
| Sabart S.r.l. | 313 | 183 | 1.764 | 2.260 | 175 |
| Tecomec S.r.l. | 28 | 841 | 2.000 | 2.869 | 494 |
| Lavorwash S.p.A. | - | 245 | - | 245 | 133 |
| Totali (C) | 24.118 | 1.870 | 7.462 | 33.450 | 9.620 |
Acquisti di beni e servizi e debiti:
| Società controllate da Emak S.p.A. (dati in migliaia di Euro) |
Acquisto materie prime e prodotti finiti |
Altri costi | Totale costi | Debiti commerciali ed altri |
|---|---|---|---|---|
| Emak Suministros Espana SA | 42 | 26 | 68 | 3 |
| Emak Deutschland Gmbh | 81 | 13 | 94 | 35 |
| Emak UK Ltd. | - | 12 | 12 | 7 |
| Emak France SAS | 101 | 96 | 197 | 20 |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. |
22.853 | 11 | 22.864 | 7.052 |
| Comet USA | 1 | 130 | 131 | 44 |
| Victus Emak Sp. z.o.o. | - | 31 | 31 | 14 |
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. |
905 | - | 905 | 169 |
| Epicenter Llc. | - | 3 | 3 | 59 |
| Emak Do Brasil Industria Ltda | - | 61 | 61 | 42 |
| Comet S.p.A. | 461 | 29 | 490 | 193 |
| Sabart S.r.l. | 7 | 1 | 8 | 2 |
| Tecomec S.r.l. | 148 | 1 | 149 | 42 |
| Ningbo Tecomec | 974 | - | 974 | 130 |
| Speed France SAS | 576 | - | 576 | 78 |
| Totali (D) | 26.149 | 414 | 26.563 | 7.890 |


Emak S.p.A. fa parte del più vasto gruppo di Società che fanno capo a Yama S.p.A., sua controllante.
In primo luogo, le operazioni, intercorse nell'esercizio 2020, con le società direttamente controllate da Yama sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.
In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione di Emak S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR con la società controllante Yama S.p.A., quest'ultima con il ruolo di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti (nota 23). Di natura finanziaria sono anche le operazioni illustrate al paragrafo 22 delle presenti note.
Gli altri rapporti con "altre parti correlate" consistono in servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un Amministratore non esecutivo.
Si riportano di seguito le evidenze, delle operazioni intercorse nel 2020 con Yama e con altre parti correlate non controllate da Emak, nonché indicazione della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
| Parti correlate (dati in migliaia di Euro) | Ricavi di vendita prodotti |
Altri ricavi operativi |
Crediti commerciali ed altri |
|
|---|---|---|---|---|
| Euro Reflex D.o.o. | 825 | - | 460 | |
| Garmec S.r.l. | 9 | - | 3 | |
| Cifarelli S.p.A. | 46 | - | - | |
| Totali (E) | 880 | - | 463 | |
| Totale C+E (nota 23) | 24.998 | 1.870 | 10.083 |
Vendite di beni e servizi e crediti:
Acquisti di beni e servizi:
| Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) | Acquisto materie prime e prodotti finiti |
Altri costi | Totale costi | Debiti commerciali |
|---|---|---|---|---|
| Euro Reflex D.o.o. | 1.802 | 54 | 1.856 | 471 |
| Selettra S.r.l. | 147 | 3 | 150 | 62 |
| Cifarelli S.p.A. | 478 | - | 478 | - |
| Totali (F) | 2.427 | 57 | 2.484 | 533 |
| Altre parti correlate (G) | - | 169 | 169 | 159 |
| Totali D+F+G (nota 27) | 28.576 | 640 | 29.216 | 8.582 |


Rapporti di natura finanziaria e relativi proventi:
| Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) | Attività finanziarie correnti |
Attività finanziarie non correnti |
|---|---|---|
| Yama S.p.A. | 37 | 186 |
| Totale (nota 22) | 37 | 186 |
* * * * * * *
Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato e, ricorrendone tutti i presupposti, si avvalgono delle disposizioni di semplificazione procedurale previste dall'art. 13, commi 1 e 3, lett. b), della delibera CONSOB n. 17221/2010.
Più analitiche informazioni riguardanti la politica in materia di remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione si possono attingere dalla relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea e che è disponibile sul sito aziendale.
I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2020 | Esercizio 2019 | ||
|---|---|---|---|---|
| Compensi fissi e variabili | 716 | 417 | ||
| Benefici non monetari | 31 | 10 | ||
| Retribuzioni per lavoro dipendente | 724 | 640 | ||
| Costi per T.F.R. | 48 | 46 | ||
| Totale | 1.519 | 1.113 |
Si sottolinea che una parte variabile incentivante della remunerazione destinata agli amministratori esecutivi, ricompresa nella prima voce della tabella, è stabilita in via provvisoria in proiezione triennale, nei limiti di importo massimo stabiliti dall'assemblea, e viene quantificata definitivamente solo in corrispondenza del termine del mandato consiliare.
I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2020 ammontano a 382 migliaia di Euro.
Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.
In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dal dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla Società nel corso dell'esercizio 2020.


Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.
Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.
| Dati in migliaia di Euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| Soggetto erogante | Descrizione | Emak S.p.A. | ||
| Ministero dello Sviluppo Economico |
Contributo a fondo perduto | 321 | ||
| Fondidirigenti | Contributi per piani formativi | 15 | ||
| Fondidirigenti | Contributi per piani formativi | 15 | ||
| MEF | Credito d'imposta ex L. 106/2014 | 2 | ||
| MEF | Credito d'imposta ex. L. 107/2015 | 2 | ||
| MEF | Credito d'imposta ex. L. 190/2014 | 227 | ||
| MEF | Credito d'imposta ex. L. 205/17 | 49 | ||
| Totale | 631 |
Non si segnalano eventi degni di nota salvo quanto già descritto alle note 12 e 14 della Relazione.
Per la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e la distribuzione dei dividendi, si rimanda alla nota 16 della Relazione.


Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:


| 31.12.2019 | Variazioni | 31.12.2020 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero Azioni |
Valori di bilancio (€/migliaia) |
% totale partec. |
di cui diretta |
Sottoscriz. e acquisiz. |
Altri movimenti |
Vendite | Rivalutazioni (Svalutazioni) |
Numero Azioni |
Valori di bilancio (€/migliaia) |
% totale partec. |
di cui diretta |
|
| Italia | ||||||||||||
| Comet S.p.A | 5.000.000 | 27.232 | 100 | 100 | 5.000.000 | 27.232 | 100 | 100 | ||||
| Raico S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | ||||
| Sabart S.r.l. | 1 quota | 21.011 | 100 | 100 | 1 quota | 21.011 | 100 | 100 | ||||
| Tecomec S.r.l. | 1 quota | 27.830 | 100 | 100 | 1 quota | 27.830 | 100 | 100 | ||||
| Spagna | ||||||||||||
| Emak Suministros Espana SA |
405 | 572 | 9 0 | 9 0 | 405 | 572 | 9 0 | 9 0 | ||||
| Germania | ||||||||||||
| Emak Deutschland | 10.820 | 307 | 100 | 100 | 10.820 | 100 | 100 | |||||
| Gmbh (nota 20) | (307) | - | ||||||||||
| Gran Bretagna | ||||||||||||
| Emak UK Ltd | 342.090 | 691 | 100 | 100 | 342.090 | 691 | 100 | 100 | ||||
| Francia | ||||||||||||
| Emak France SAS | 2.000.000 | 2.049 | 100 | 100 | 2.000.000 | 2.049 | 100 | 100 | ||||
| Cina | ||||||||||||
| Jiangmen Emak | ||||||||||||
| Outdoor Power | - | 2.476 | 100 | 100 | - | 2.476 | 100 | 100 | ||||
| Equipment Co. Ltd. | ||||||||||||
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing |
||||||||||||
| Equipment Ltd. | - | 2.550 | 100 | 100 | - | 2.550 | 100 | 100 | ||||
| Polonia | ||||||||||||
| Victus Emak Sp. z.o.o. | 32.800 | 3.605 | 100 | 100 | 32.800 | 3.605 | 100 | 100 | ||||
| Ucraina | ||||||||||||
| Epicenter | 1 quota | 1.690 | 100 | 100 | 1 quota | 1.690 | 100 | 100 | ||||
| Brasile | ||||||||||||
| Emak do Brasil Industria | 8.516.200 | 561 | 99,9 | 99,9 | (561) | 8.516.200 | - | 99,9 | 99,9 | |||
| Ltda (nota 20) | ||||||||||||
| Totale società controllate | 90.574 | (868) | 89.706 | |||||||||
| Italia | ||||||||||||
| Cifarelli S.p.A. (nota 20) | 216.000 | 3.750 | 30,0 | 30,0 | (3.750) | - | - | - | - | |||
| Totale società collegate | 3.750 | - | ||||||||||
| Italia | ||||||||||||
| Partecipazioni in altre imprese |
2 quote | 2 | - | - | 2 quote | 2 | - | - | ||||
| Totale altre imprese | 2 | 2 | ||||||||||
| Totale | 94.326 | (3.750) | (868) | 89.708 | ||||||||


| Dati in migliaia di Euro | Sede | Valore in bilancio |
Quota % |
Capitale Sociale |
Totale | Patrimonio netto (*) di competenza |
Utile/ (perdita) dell'esercizio (*) |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Emak Suministros Espana SA | Madrid | 572 | 90 | 270 | 4.408 | 3.967 | 435 |
| Emak Deutschland Gmbh | Fellbach Oeffingen |
- | 100 | 553 | (1.587) | (1.587) | (1.533) |
| Emak UK Ltd | Burntwood | 691 | 100 | 381 | 720 | 720 | 33 |
| Emak France SAS | Rixheim | 2.049 | 100 | 2.000 | 7.437 | 7.437 | 429 |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. | Jiangmen | 2.476 | 100 | 3.183 | 17.604 | 17.604 | 785 |
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. | Zhuhai | 2.550 | 100 | 2.038 | 5.917 | 5.917 | 153 |
| Victus Emak Sp. z.o.o. | Poznan | 3.605 | 100 | 2.230 | 7.822 | 7.822 | 350 |
| Epicenter LLC. | Kiev | 1.690 | 100 | 547 | 2.130 | 2.130 | 331 |
| Emak do Brasil Industria Ltda | Ribeirao Preto | - | 99,9 | 3.696 | (139) | (138) | (487) |
| Tecomec S.r.l. | Reggio Emilia | 27.830 | 100 | 1.580 | 30.414 | 30.414 | 2.249 |
| Comet S.p.A. | Reggio Emilia | 27.232 | 100 | 2.600 | 43.714 | 43.714 | 3.910 |
| Sabart S.r.l. | Reggio Emilia | 21.011 | 100 | 1.900 | 8.566 | 8.566 | 2.606 |
| Totale partecipazioni in società controllate | 89.706 |
(*) Importi risultanti dai reporting package delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata.


Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.
| (Dati in migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
| Attivo | ||
| A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti | - | - |
| B) Immobilizzazioni | 69.123 | 69.459 |
| C) Attivo circolante | 12.474 | 18.110 |
| D) Ratei e risconti | 8 | 23 |
| Totale attivo | 81.605 | 87.592 |
| Passivo | ||
| A) Patrimonio netto: | ||
| Capitale sociale | 14.619 | 14.619 |
| Riserve | 45.441 | 43.594 |
| Utile dell'esercizio | 3.691 | 4.673 |
| B) Fondi per rischi ed oneri | 263 | 263 |
| C) Trattamento di fine rapporto | 12 | 11 |
| D) Debiti | 17.570 | 24.422 |
| E) Ratei e risconti | 9 | 10 |
| Totale passivo | 81.605 | 87.592 |
| CONTO ECONOMICO | 31.12.2019 | 31.12.2018 |
|---|---|---|
| A) Valore della produzione | 66 | 489 |
| B) Costi della produzione | (944) | (890) |
| C) Proventi e oneri finanziari | 4.790 | 5.299 |
| D) Rettifiche di valore di attività finanziarie | (370) | (330) |
| E) Proventi e oneri straordinari | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 3.542 | 4.568 |
| Imposte dell'esercizio | 149 | 105 |
| Utile dell'esercizio | 3.691 | 4.673 |


Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.
| Compensi | |||
|---|---|---|---|
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | (migliaia di Euro) |
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Emak S.p.A. | 153 |
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Controllate italiane | 171 |
| Revisione Contabile | Rete Deloitte & Touche S.p.A. | Controllate estere | 62 |
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche S.p.A. | Emak S.p.A. | 39 |
L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.


delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2020.
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
Data: 16 marzo 2021
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Aimone Burani
L'amministratore delegato: Fausto Bellamico

Sede legale – Via Fermi 4, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) Capitale sociale sottoscritto e versato 42.623.057,10 euro Iscritta presso il Registro delle imprese di Reggio Emilia n. 00130010358 R.E.A. n. 107563
*****
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'art. 2429, comma 2, del Codice Civile.
*****
Signori Azionisti,
nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri e per gli aspetti di competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa vigente sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione e sulla modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario.
Lo svolgimento delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale è avvenuto in ossequio e in conformità alle norme di legge, e in particolare a quanto disposto dall'art. 2403 del Codice Civile e dall'art. 149 del D.Lgs. 14 febbraio 1998 n. 58 (TUF).
Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza abbiamo fatto riferimento ai principi di comportamento del Collegio Sindacale di società quotate raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, alle raccomandazioni fornite da Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.
Il Collegio Sindacale è investito del ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione

Contabile (CCIRC) di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, così come integrato dalle modifiche apportate dal D. Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE e ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.
Il Collegio Sindacale ha programmato le proprie attività alla luce del quadro normativo di riferimento, dando corso alle verifiche ritenute più opportune in relazione alle dimensioni della Società e del Gruppo e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale.
L'esercizio dell'attività di controllo è avvenuto attraverso:
Il Collegio Sindacale ha svolto le proprie attività con un approccio risk based finalizzato a individuare e valutare gli eventuali elementi di maggiore criticità, con una frequenza di intervento graduata in base alla rilevanza del rischio percepito.
Il Collegio Sindacale ha svolto l'autovalutazione del proprio operato, ravvisando in capo ai singoli suoi componenti l'idoneità a svolgere le funzioni assegnate in termini di professionalità, competenza, rapporti di collaborazione fra i componenti, disponibilità di tempo e indipendenza, nonché dandosi reciprocamente atto dell'assenza di altri rapporti economici e finanziari tali da

costituire un rischio effettivo per l'indipendenza.
Abbiamo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso del 2020, ottenendo, nel rispetto di quanto previsto dall'art. 2381, comma 5 del Codice Civile e dello Statuto, tempestive e idonee informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche effettuate dalla Società e dal Gruppo. In particolare, l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione ci è apparso correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.
Abbiamo assistito all'Assemblea tenutasi nel corso dell'esercizio.
Al riguardo è stata riscontrata la regolarità delle citate riunioni consiliari e assembleari, unitamente alla conformità dell'Organo Amministrativo e dell'Assemblea alle disposizioni del Codice Civile e all'osservanza del vigente Statuto Sociale. Le decisioni assunte rispettano i principi di prudenza e di corretta amministrazione e non sono risultate in contrasto con alcuna disposizione normativa e statutaria.
Nell'esercizio l'attività di vigilanza si è svolta attraverso 7 riunioni del Collegio Sindacale.
Gli Amministratori hanno comunicato al Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate e possiamo, ragionevolmente, assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non sono, manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al riguardo riteniamo che tali operazioni siano state esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione.
2.4 Operazioni con parti correlate; indicazione di eventuale esistenza di operazioni

Relativamente alla Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate, si rileva che ai Consiglieri Indipendenti risulta affidato il ruolo di COPC (Comitato Operazioni con Parti Correlate) chiamato a un preventivo esame e rilascio di un parere sulle varie tipologie di operazioni con parti correlate, fatta eccezione per quelle operazioni che, a norma della procedura, ne sono escluse. Al riguardo il Collegio Sindacale da atto che i membri del COPC hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 3, del TUF e dell'art. 3 del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Il Collegio ha riscontrato la sostanziale idoneità della Procedura adottata. La mappatura delle Parti Correlate risulta aggiornata periodicamente con cadenza annuale.
In occasione delle riunioni consiliari l'Organo amministrativo ha predisposto e fornito l'informativa periodica sulle operazioni con parti correlate ai sensi e per gli effetti dell'art. 2391-bis del Codice Civile, da cui si evince come le stesse siano state effettuate nel rispetto della legge e dello Statuto, oltre che rispondere all'interesse sociale. Non sono state portate all'attenzione dell'Organo amministrativo operazioni atipiche e/o inusuali per ciò che riguarda i rapporti infragruppo, con parti correlate e con terzi.
Ad esito alle nostre attività di controllo e alla partecipazione alle riunioni consiliari, abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate che risultano adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative, nel rispetto delle indicazioni da fornire in tale ambito sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010, modificata con successiva Delibera n. 17389 del 23 giugno 2010.
Diamo atto della conformità di tali operazioni alla legge e allo Statuto, della loro rispondenza all'interesse sociale, nonché dell'assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti.
Si dà atto, infine, che il consiglio d'amministrazione della Società ha in corso di esame e di approvazione l'aggiornamento delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, in ossequio alle procedure introdotte dalla delibera CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, da adottare in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391 bis, c.c. Le stesse saranno in vigore dal 1° luglio 2021.

Il Collegio Sindacale ha avuto n. 2 incontri con la Società di Revisione. Gli elementi emersi sono rappresentati nella sezione della presente relazione, relativa all'attività svolta dal Collegio nel suo ruolo di CCIRC di cui al successivo capo quarto.
Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2020 non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti da parte di alcuno.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio di corretta gestione della Società e del Gruppo nonché del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, della documentazione e delle tempestive informazioni ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dal Gruppo e con analisi e verifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge ed allo Statuto delle azioni deliberate e poste in essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate.
Il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto dall'Organo Delegato adeguato reporting su base trimestrale relativo all'andamento della gestione della Società e delle società controllate. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto operato nel rispetto della fondamentale esigenza dell'agire informato.
La Società aderisce al Codice di Autodisciplina, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana, aggiornato nel luglio 2018. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'artt. 123-bis del TUF, sono illustrate le modalità di recepimento da parte

di Emak delle previsioni del Codice secondo lo schema "comply or explain". Gli adempimenti relativi alla Corporate Governance adottati dalla Società risultano illustrati nella Relazione sulla Gestione e, in modo più dettagliato, nella Relazione annuale del Consiglio di Amministrazione in materia di Corporate Governance, alle quali si rinvia.
Relativamente a tale aspetto il Collegio Sindacale ha riscontrato di come la Società abbia preso atto nel corso dell'esercizio dell'evoluzione del Nuovo Codice di Corporate Governance in vigore dal 1° gennaio 2021 approfondendone i singoli aspetti. Emak adotterà il Nuovo Codice di Corporate Governance non appena saranno chiariti gli ultimi dubbi interpretativi relativamente alla sua applicazione operativa.
Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti. Con riferimento al D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza ha svolto le attività di controllo relativamente all'adeguatezza, operatività e aggiornamento del Modello Organizzativo. Si dà atto che nel corso del 2020 le società italiane del Gruppo hanno provveduto alle attività di aggiornamento del Modello ex D.Lgs. 231/01 ai fini dell'adeguamento alle novità normative intercorse nel 2020; si è provveduto ad effettuare il risk assessment dei processi sensibili e ad introdurre protocolli preventivi inclusi in una nuova Parte Speciale dedicata ai "Reati Tributari". Lo stesso Organismo ha fornito nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione le informazioni relative agli esiti delle attività di verifica svolte incentrate soprattutto sul monitoraggio delle misure precauzionali adottate dalla società per prevenire la diffusione del contagio da COVID-19. L'attività dell'Organismo di Vigilanza ha fatto emergere, quindi, che la società si è dotata di linee guida nonché di misure adeguate ad evitare la diffusione del COVID-19 all'interno dell'ambiente di lavoro, e che tali misure sono state progressivamente modulate in coerenza con i provvedimenti assunti dalle Autorità nazionali e regionali preposte.
Diamo innanzitutto atto che la composizione dell'Organo Amministrativo è conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.

Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2, del TUF, tramite raccolta di informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali ed incontri e contatti, anche informali, con la Società di Revisione e i sindaci delle società controllate (art. 151, comma 2, del TUF) ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.
Le attività di presidio, direzione, coordinamento e monitoraggio delle attività delle società del gruppo risultano svolte in modo accentrato dalla capogruppo.
Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno per ciò che riguarda sia la Società che la sua estensione alle società controllate rispetto al quale i preposti al controllo interno hanno svolto un primario ruolo di coordinamento. Riteniamo che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo, rispondendo al requisito di efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne.
Abbiamo verificato, preliminarmente, l'adeguatezza del piano annuale della funzione di Internal Audit, riscontrando la conferma delle risorse già assegnategli nel precedente esercizio in virtù dell'aumentata complessità del Gruppo.
In relazione all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – atto a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'adozione dei processi decisionali aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e, più in generale, il rispetto delle leggi, dello Statuto, e delle procedure interne – attestiamo di avere valutato l'appropriatezza del sistema di controllo interno, riscontrando che:
• il processo di pianificazione è supportato da adeguati flussi informativi e procedure che consentono successivamente di riscontrare il raggiungimento degli obiettivi tramite l'analisi delle principali informazioni di carattere economico e finanziario, desumibili dalle risultanze dei sistemi informativi utilizzati all'interno della Società e delle sue controllate;

• il processo nella sua complessità e articolazione è atto ad assicurare la correttezza e l'integrità delle informazioni.
Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l'affidabilità del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali, sia acquisendo informazioni direttamente dai responsabili delle diverse funzioni, sia tramite i periodici incontri con la società di revisione a cui è demandata la verifica della regolare tenuta della contabilità.
Al riguardo assume fondamentale rilevanza il sistema di controllo interno attivato dal Dirigente Preposto ai sensi della L. 262/2005 nell'ambito del modello di governance amministrativo e finanziario.
Il Gruppo si è inoltre dotato nel tempo di un sistema informativo per la gestione e il controllo degli andamenti economici e finanziari con il quale vengono monitorati gli eventuali scostamenti dei dati consuntivi rispetto a quelli previsionali. Al riguardo diamo atto che, stante il difficile avvio dell'esercizio 2020 causato dall'improvvisa esplosione della pandemia Covid-19, ci siamo premurati di verificare costantemente il puntuale rispetto dei covenants finanziari specie con riferimento ai contratti in essere. Il positivo andamento della gestione realizzato nel secondo semestre dell'anno ha consentito alla Società di superare agevolmente tutti i parametri finanziari contenuti nei contratti di finanziamento.
Attestiamo che nel corso dell'esercizio 2020 la nostra attività di vigilanza si è svolta tenendo in considerazione la congiuntura straordinaria prodotta dalla pandemia in corso. Nonostante l'eccezionale gravità della situazione sanitaria e delle condizioni di produzione e di mercato, che hanno imposto un incremento inusuale dei livelli di vigilanza, la Società è si è dimostrata in grado di superare brillantemente le fasi più delicate della pandemia, sia sul piano economico che organizzativo. Per tali ragioni riteniamo che non vi siano specifici fatti significativi da segnalare nella presente relazione.

Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover formulare ulteriori proposte o osservazioni.
Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale riveste il ruolo di CCIRC e, in tale veste, ha svolto le attività previste dal portato normativo risultante dalle modifiche introdotte con il D.Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE che modifica la Direttiva 2006/43/CE.
In via preliminare il Collegio dichiara di aver svolto a tal riguardo una specifica autovalutazione ravvisando nei propri confronti, anche nella veste di membri del CCIRC, il possesso dei requisiti di competenza rispetto al settore in cui opera la Società e il Gruppo.
La vigilanza sul processo di informativa finanziaria da parte del Collegio nella sua veste di CCIRC è rappresentata nel seguito.

sono prodotte e diffuse. In particolare, il CCICR ha ottenuto evidenza delle attività di verifica svolte dalla funzione Internal Audit nel corso dell'esercizio.

cui il Gruppo opera. La società di revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il bilancio separato e con il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2020.
È stata altresì resa al Collegio dalla società di revisione, nella medesima data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Dalla stessa non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". In proposito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha provveduto ad informare il Consiglio di Amministrazione, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.
Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della società di revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.
Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla Società di Revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.
• Abbiamo vigilato sulla predisposizione della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" redatta in ottemperanza all'entrata in vigore del D. Lgs. 254/2016 con cui è stata recepita nell'ordinamento italiano la Direttiva EU 2014/95, a partire dall'esercizio 2017, per gli enti di interesse pubblico che superino certe soglie dimensionali; nella sua predisposizione la società ha fatto riferimento alla normativa vigente e agli standard di rendicontazione. A seguito dell'incarico conferito alla Società Deloitte & Touche S.p.A., la stessa ha rilasciato in data 30 marzo 2020 l'attestazione di conformità della menzionata Dichiarazione ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob, adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.

Il 2020 e stato fortemente impattato, da un punto di vista economico e sociale, dalla pandemia COVID-19, che ha visto tutte le entità economiche impegnate a fronteggiare una imponente situazione di emergenza sanitaria.
Fin dall'inizio dell'emergenza, Emak ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della diffusione del COVID-19, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente tutte le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento della pandemia presso tutte le proprie sedi operative al fine di tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori.
Le misure adottate hanno comportato: modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, acquisto di dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, istituzione di regole di igiene e distanziamento sociale, estensione dello smart working.
La solidità patrimoniale e la struttura finanziaria del Gruppo è stata ulteriormente rafforzata grazie alla decisione di non distribuire dividendi sugli utili 2019 e alla sottoscrizione di nuovi contratti di finanziamento a medio/lungo termine,
Sono state inoltre adottate decisioni volte al differimento degli investimenti e al contenimento del capitale circolante.
Nel rispetto delle raccomandazioni di CONSOB e ESMA (European Securities and Markets Authority), nella Relazione sulla gestione al Bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 sono forniti i dettagli delle misure adottate nonché le informazioni relative agli impatti contabili dei contributi e delle agevolazioni erogate dalle autorità governative al fine di ristorare, almeno parzialmente, gli effetti negativi della pandemia.
Per ciò che riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio d'esercizio al quadro normativo di riferimento, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla società di revisione.
Il giudizio reso dalla società di revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

Da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame. A seguito di incontri con i responsabili delle funzioni interessate e con la Società di Revisione, abbiamo riscontrato l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in dati affidabili per la predisposizione dell'informativa esterna e pertanto diamo atto che:
Abbiamo accertato che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo conseguentemente che l'informativa illustrata nel citato documento risponda alle disposizioni in materia e contenga un'analisi fedele della situazione della società e del gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché l'indicazione dei principali rischi ai quali la società e il gruppo sono esposti e rechi espressa evidenza degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione.
Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione nello stato patrimoniale attivo di costi per sviluppo per Euro 3.032 migliaia.

Con riferimento al bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, non abbiamo ulteriori osservazioni o proposte da formulare. L'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio dal Collegio Sindacale, anche in relazione ai compiti allo stesso attribuiti in qualità di CCIRC, così come illustrata nella presente relazione, non ha fatto emergere ulteriori fatti da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC). A seguito dell'attività di vigilanza effettuata sul bilancio consolidato e sulla base delle informazioni assunte, il Collegio può dare atto che:
Il giudizio reso dalla Società di Revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.
*****
Ad esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2020 e tenuto conto delle risultanze dell'attività effettuata dalla Società di Revisione, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie al fascicolo di bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:
• diamo atto dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficacia del

sistema di controllo interno e di gestione del rischio adeguatamente presidiato dalla funzione di Internal Audit;
• non rileviamo, per i profili di nostra competenza, motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, così come redatto dal Consiglio di Amministrazione, e alla proposta formulata dal medesimo Organo amministrativo in ordine alla destinazione del risultato conseguito.
Bagnolo in Piano, li 30/03/2021
Dott. Stefano Montanari (Presidente)

Deloitte & Touche S.p.A. Via Paradigna 38/A 43122 Parma Italia
Tel: +39 0521 976011 Fax: +39 0521 976012 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Agli Emak S.p.A. Emak S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Società Emak S.p.A. (la Società), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 – 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220.00 i.v. Codice Fiscale/Registro delle Imprese Milano n. 03049560166 – R.E.A. Milano n. 172039 | Partita IVA IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Descrizione dell'aspetto chiave della revisione
La Società iscrive nel proprio bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 partecipazioni in società controllate pari ad Euro 89.706 migliaia, che sono parte di un capitale investito netto pari a Euro 158.555 migliaia.
La Società ha verificato la recuperabilità delle partecipazioni per le quali abbia rilevato indicatori di perdite di valore, nonché del capitale investito netto secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili, determinati a seconda dei casi secondo la metodologia del valore d'uso o secondo la metodologia del fair value, e i relativi valori contabili.
All'esito dei test di impairment, la Società ha rilevato una perdita di valore pari a Euro 561 migliaia, relativa alla società controllata Emak Do Brasil Industria Ltda, e una perdita di valore pari a Euro 1.907 migliaia, relativa alla società controllata Emak Deutschland Gmbh, a seguito della quale la Società ha azzerato il valore della partecipazione e iscritto un fondo a copertura delle perdite pari a Euro 1.600 migliaia tra la passività correnti alla voce "Fondi per rischi ed oneri".
Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle cash generating unit (CGU), nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate dall'evoluzione della pandemia Covid-19, nonché da aspettative future e da condizioni di mercato che costituiscono elementi di incertezza nelle stime.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare delle partecipazioni in società controllate e del capitale investito netto iscritti in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui le società operano, abbiamo considerato l'impairment test delle partecipazioni in società controllate e del capitale investito netto un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2020.
Le note illustrative del bilancio d'esercizio nei paragrafi "2.5 Avviamento", "2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)", "2.11 Partecipazioni in società controllate" e "4. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione e le note 19 e 20 riportano le assunzioni significative e l'informativa sulle voci oggetto dei test di impairment, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.

| Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti | |
|---|---|
| svolte | procedure, anche avvalendoci del supporto di nostri esperti: |
| • esame delle modalità adottate dalla Direzione per la valutazione della recuperabilità delle partecipazioni in società controllate e del capitale investito netto, nonché analisi dei metodi e delle assunzioni utilizzati per lo sviluppo degli impairment test; |
|
| • comprensione e verifica dell'efficacia operativa dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di predisposizione degli impairment test e di identificazione di indicatori di perdite durevoli di valore; |
|
| • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e dei fair value anche mediante analisi di dati esterni e ottenimento di informazioni dalla Direzione; |
|
| • analisi dei dati consuntivi rispetto ai piani originari al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani; |
|
| • comprensione e analisi delle assunzioni formulate in merito ai potenziali effetti connessi alla pandemia Covid-19; |
|
| • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate), mediante l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi e di dati rilevanti riferiti ai principali comparable; |
|
| • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU; |
|
| • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione; |
|
| • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita dalla Società sugli |
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standard adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

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Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa;
siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.


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Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Domenico Farioli Domenico Farioli Socio
Parma, 30 marzo 2021


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