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Caleffi

AGM Information Apr 20, 2021

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AGM Information

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RELAZIONI E BILANCIO 2020

Indice

Pagina
La storia 3
La strategia e il modello di business 4
Prodotti e marchi 5
Organi societari e revisori contabili 7
Convocazione Assemblea degli Azionisti 2021 9
Relazione degli Amministratori sulla gestione 17
Bilancio consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2020
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata
41
-
Conto Economico consolidato
42
-
Conto Economico complessivo consolidato
43
-
Rendiconto Finanziario consolidato
44
-
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
45
-
Note esplicative
46
Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 99
Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2020
-
Situazione Patrimoniale-Finanziaria
100
-
Conto Economico
101
-
Conto Economico complessivo
102
-
Rendiconto Finanziario
103
-
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
104
-
Note esplicative
105
Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 155
Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob 11971 156
Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2020 157
Relazione del Collegio Sindacale 158
Relazioni della Società di Revisione 169

OLTRE 50 ANNI D'IMPRESA

nel segno della nostra mission:

Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.

1962 Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse.

1967 viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima".

1975 viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi.

1987 viene acquisita la licenza Disney per l'Italia.

1992 nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa.

2004 la Società ottiene la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.

2005 la Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001.

2005 la Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI.

2008 viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano.

2010 viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara.

2011 la Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection.

2012 la Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili.

2012 incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo.

2015 la Controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con Trussardi S.p.A., uno tra i più prestigiosi brand italiani, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile casa "Trussardi Home Linen" con marchio Trussardi.

2016 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, di durata quinquennale, con DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen DIESEL.

STRATEGIA E MODELLO DI BUSINESS

Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore.

I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:

Brand

Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen, Marvel e Warner Bros) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.

Rete distributiva

Grazie a un'estesa rete distributiva sia nel business retail sia nel wholesale oggi il Gruppo è capillarmente presente in Italia e all'estero.

Per quanto riguarda il retail, il Gruppo vanta la più capillare ed efficiente distribuzione del settore con circa 1.800 negozi sul mercato nazionale e circa 400 sul mercato internazionale, operanti nel segmento biancheria per la casa. Ulteriori canali distributivi sono costituiti dai department store, dal wholesale, dalla grande distribuzione, dal business to business, dai punti vendita diretti (negozi e factory stores) e dallo shopping on line.

Ricerca e sviluppo

Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Luxury Goods".

Qualità del prodotto

Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate.

Struttura produttiva e supply chain

Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.

PRODOTTI E MARCHI

Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax.

L'offerta si articola in:

  • Trapunte e Copriletto
  • Scaldotto e Piumini
  • Lenzuola e Copripiumini
  • Accessori per il Letto
  • Collezione Spugna
  • Collezione Tavola e Cucina
  • Complementi d'Arredo

Brand

Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Disney, Marvel e Warner Bros dedicate a baby e teen agers, con la licenza Sogni di Viaggio by Marco Carmassi ai "fashionisti" e con le licenze Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen e Diesel Home Linen per la clientela "luxury".

Marchi propri

Licenze "Luxury"

Licenze "Fashion" e "Teen"

ORGANI SOCIETARI E REVISORI CONTABILI

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Nominato dall'assemblea del 12 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

PRESIDENTE Giuliana Caleffi

CONSIGLIERI Guido Ferretti (Delegato)* Rita Federici Caleffi (Delegato) Raffaello Favagrossa (Delegato) Ida Altimare (Indipendente) Andrea Carrara (Indipendente)

*Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi

COLLEGIO SINDACALE

Nominato dall'assemblea del 12 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

PRESIDENTE Pier Paolo Caruso

SINDACI EFFETTIVI Monica Zafferani

SINDACI SUPPLENTI Cristian Poldi Allai

Marcello Braglia

Francesca Folloni

ORGANISMO DI VIGILANZA (ex. D.Lgs. 231/2001)

Funzioni attribuite, in data 15 maggio 2020, dal Consiglio di amministrazione al Collegio Sindacale sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

MEMBRI EFFETTIVI Monica Zafferani

PRESIDENTE Pier Paolo Caruso

Marcello Braglia

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI SOCIETARI

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 15 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020. Giovanni Bozzetti

SOCIETA' DI REVISIONE EY S.p.A.

Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.

COMITATO REMUNERAZIONE E NOMINE

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 15 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

PRESIDENTE Ida Altimare

MEMBRO Andrea Carrara

COMITATO STRATEGIE

Nominato dal Consiglio di amministrazione del 15 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.

Bilancio al 31 dicembre 2020 8

PRESIDENTE Giuliana Caleffi

MEMBRI Guido Ferretti Raffaello Favagrossa Rita Federici Caleffi

CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 2021

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria di Caleffi S.p.A. ("Società" o "Caleffi") - con le modalità di intervento di infra indicate - per il giorno 12 maggio 2021, ore 10.30, in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente

ORDINE DEL GIORNO

    1. Approvazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020, corredato dalle relazioni del Consiglio di amministrazione, del Collegio sindacale e della società di revisione; deliberazioni inerenti e conseguenti. Presentazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 e del bilancio di sostenibilità relativo all'esercizio 2020.
    1. Destinazione del risultato dell'esercizio 2020; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    1. Deliberazione vincolante sulla prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3-bis del TUF.
    1. Deliberazione non vincolante sulla seconda sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter, comma 6 del TUF.
    1. Determinazione del numero dei componenti il Consiglio di amministrazione.
    1. Determinazione della durata in carica degli Amministratori.
    1. Nomina degli Amministratori.
    1. Nomina del Presidente del Consiglio di amministrazione.
    1. Determinazione del compenso annuale dei componenti il Consiglio di amministrazione.
    1. Acquisto e disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

***

Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria in corso, ai sensi dell'art. 106, c. 4, Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito in legge con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27 ("D.L. Cura Italia"), la cui efficacia è stata da ultimo prorogata dal Decreto Legge 31 dicembre 2020, n. 183 convertito in legge con modificazioni dalla Legge 26 febbraio 2021, n. 21, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà ivi stabilita, prevedendo che l'intervento in Assemblea da parte degli aventi diritto potrà avvenire esclusivamente mediante conferimento di delega (o subdelega) al rappresentante designato dalla Società ex art. 135-undecies del Decreto Legislativo n. 58/1998 ("TUF").

Documentazione

Contestualmente alla pubblicazione del presente avviso di convocazione sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage () gestito da Spafid Connect S.p.A., nonché pubblicate sul sito internet della

Società www.caleffigroup.it (sezione "governance", documenti societari, Assemblea 12 maggio 2021) – la relazione del Consiglio di Amministrazione inerente al quinto, sesto, settimo, ottavo e nono punto all'ordine del giorno, oltre al fac-simile dei moduli di delega di voto di cui infra.

La documentazione afferente al primo e al secondo punto all'ordine del giorno (segnatamente, la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, il bilancio di sostenibilità, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF, unitamente alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione) sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità dianzi indicate, in data 20 aprile 2021.

In pari data (20 aprile 2021) sarà messa a disposizione del pubblico:

  • presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage () gestito da Spafid Connect S.p.A., nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "governance", documenti societari, Assemblea 12 maggio 2021), la documentazione afferente al terzo, quarto e decimo punto all'ordine del giorno;
  • presso la sede sociale, la documentazione di cui all'art. 77, comma 2-bis del cd. Regolamento Emittenti Consob.

I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede sociale e di ottenerne copia a proprie spese.

***

Informazioni relative al capitale sociale

Il capitale sociale di Caleffi S.p.A. è pari a euro 8.126.602,12, suddiviso in 15.628.081 azioni ordinarie prive di valore nominale.

Alla data odierna, la Società possiede n° 477.266 azioni proprie ordinarie, pari a 3,054% del capitale sociale.

Legittimazione all'intervento

Possono intervenire all'Assemblea - esclusivamente tramite il Rappresentante Designato - coloro ai quali spetta il diritto di voto ai sensi della normativa, anche regolamentare, vigente.

In particolare, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione effettuata dall'intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea ("record date"), vale a dire alla data del 3 maggio 2021.

La citata comunicazione deve pervenire a Caleffi entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (7 maggio 2021). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio

dei lavori assembleari.

Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data ("record date") non avranno il diritto di intervenire e votare in Assemblea.

Gli Amministratori, i Sindaci, il segretario della riunione, il rappresentante della società di revisione nonché il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies TUF potranno intervenire in Assemblea mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che consentano l'identificazione nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di deliberazione da parte dei Soci titolari di almeno il 2,5% del capitale sociale (ex articolo 126-bis, comma 1, primo periodo del T.U.F.)

Entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono:

  • chiedere l'integrazione dell'elenco delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti, ovvero
  • presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno.

Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.

L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.

I soci che richiedono l'integrazione dell'ordine del giorno predispongono una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. La relazione è presentata per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmessa a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Organo di amministrazione della Società e dell'Ufficio Affari Legali e Societari, entro il dianzi citato termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione. L'Organo di amministrazione della Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione, di cui infra, della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.

Delle integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno sono messe a disposizione del pubblico con le modalità di cui all'articolo 125–ter, comma 1 del TUF, contestualmente alla pubblicazione della notizia della presentazione.

Presentazione di proposte di deliberazione da parte dei titolari del diritto di voto (ex articolo 126-bis, comma 1, terzo periodo del T.U.F.)

Considerato che la partecipazione all'Assemblea è consentita esclusivamente pel tramite del Rappresentante Designato, non risulta possibile presentare proposte di deliberazione individuali direttamente in sede assembleare tramite lo stesso Rappresentante Designato.

Coloro a quali spetta il diritto di voto e che intendano formulare individualmente proposte di deliberazione sugli argomenti all'ardine del giorno - ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, terzo periodo del T.U.F. - sono invitati a presentarle in anticipo, entro il 27 aprile 2021. Le suddette proposte, formulate in modo chiaro e completo, devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmessa a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Organo di amministrazione della Società e dell'Ufficio Affari Legali.

Dette proposte di deliberazione saranno pubblicate nell'apposita sezione del sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "governance", documenti societari, Assemblea 12 maggio 2021) entro il 29 aprile 2021, al fine di permettere agli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente anche tenendo conto di tali nuove proposte e consentire al Rappresentante Designato di raccogliere istruzioni di voto eventualmente anche sulle medesime. Ai fini di quanto precede, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse e la loro conformità alla normativa applicabile, nonché la legittimazione dei proponenti.

Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato

Come consentito dall'art. 106 del D.L. Cura Italia, l'intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto avverrà esclusivamente tramite Società per Amministrazioni Fiduciarie Spafid S.p.A. con sede legale a Milano ("Spafid"), quale Rappresentante Designato, dalla Società, ai sensi dell'art. 135-undecies TUF.

La delega può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, attraverso lo specifico modulo disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, nella sezione del sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "governance" –documenti societari assemblea 12 maggio 2021) dedicata alla presente Assemblea.

La delega con le istruzioni di voto deve pervenire, unitamente alla copia di un documento di identità del delegante avente validità corrente o, qualora il delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri, al Rappresentante Designato, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea (ossia entro il 10 maggio 2021), con le seguenti modalità alternative: (i) trasmissione di copia riprodotta informaticamente (PDF) all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] (oggetto "Delega Assemblea Caleffi 2021") dalla propria casella di posta elettronica certificata (o, in mancanza, dalla propria casella di posta elettronica

ordinaria, in tal caso la delega con le istruzioni di voto deve essere sottoscritta con firma elettronica qualificata o digitale); (ii) trasmissione in originale, tramite corriere o raccomandata A/R, all'indirizzo Spafid S.p.A., Foro Buonaparte n. 10, 20121 Milano (Rif. "Delega Assemblea Caleffi 2021") anticipandone copia riprodotta informaticamente (PDF) a mezzo posta elettronica ordinaria alla casella [email protected] (oggetto "Delega Assemblea Caleffi 2021").

Entro il suddetto termine (fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea, ossia entro il 10 maggio 2021), la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le modalità sopra indicate.

A norma del dianzi citato decreto, al Rappresentante Designato possono essere conferite anche deleghe e/o sub-deleghe ai sensi dell'articolo 135-novies del TUF, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4 del TUF.

Coloro i quali non intendessero avvalersi della modalità di intervento prevista dall'art. 135-undecies, TUF, potranno, in alternativa, conferire, allo stesso Rappresentante Designato, delega o subdelega ex art. 135-novies TUF, contenente necessariamente le istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, mediante utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega, disponibile nel sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "governance" – documenti societari - assemblea 12 maggio 2021) nella sezione dedicata alla presente Assemblea.

Per il conferimento e la trasmissione delle deleghe/sub-deleghe, dovranno essere seguite le modalità riportate nel modulo di delega. La delega deve pervenire entro le ore 18:00 del giorno precedente l'assemblea (e comunque entro l'inizio dei lavori assembleari). Entro il suddetto termine la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le suddette modalità.

Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle Istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, è possibile contattare Spafid via e-mail all'indirizzo [email protected] o ai seguenti numeri telefonici (+39) 0280687335 e (+39) 0280687319 (nei giorni d'ufficio aperti, dalle 9:00 alle 17:00).

La Società si riserva di integrare e/o modificare le istruzioni sopra riportate in considerazione delle intervenienti necessità a seguito dell'attuale situazione di emergenza epidemiologica da Covid 19 e dei suoi sviluppi al momento non prevedibili.

Domande sulle materie all'ordine del giorno

Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, entro il 5 maggio 2021 (compreso)

A tali domande verrà data risposta, al più tardi, durante l'Assemblea stessa.

Non possono essere poste domande per il tramite del Rappresentante Designato.

Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero

trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.

La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.

Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nell'eventuale sezione dedicata del sito internet www.caleffigroup.it ovvero quando, sempre sul sito internet della Società, la risposta sia stata pubblicata.

Voto di lista per la nomina del Consiglio di Amministrazione

La nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.

La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 21 aprile 2021).

Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.

Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.

Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.

Le liste dei candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 - devono essere depositate a mezzo raccomandata a.r., ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 17 aprile 2021.

Le liste dei candidati sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it - almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 21 aprile 2021.

I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:

  • informazioni relative all'identità dei soci che hanno presentato la lista, con indicazione della percentuale di partecipazione complessivamente detenuta;
  • in caso di "lista di minoranza" (vale a dire lista presentata da parte dei soli soci diversi da quelli che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa), una

dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, del TUF e all'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del medesimo decreto.

In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. In proposito, si raccomanda di prendere visione di quanto indicato al paragrafo 2 della Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009;

  • accettazione della candidatura (ed eventuale nomina) da parte dei singoli candidati;
  • dichiarazioni mediante le quali gli stessi candidati attestano, sotto la propria responsabilità, l'inesistenza di cause di ineleggibilità e di incompatibilità, nonché la sussistenza dei requisiti prescritti dalla legge e dallo statuto per ricoprire la carica;
  • per ciascun candidato un'esauriente informativa (i.e. curriculum vitae) contenente le caratteristiche personali e professionali (inclusi gli incarichi di amministrazione, direzione e controllo ricoperti) con l'indicazione dell'eventuale idoneità a qualificarsi come indipendente, alla stregua dei criteri di legge e di quelli fatti propri dalla Società.

Si ricorda che la disciplina, anche regolamentare, vigente, con riferimento alla composizione dell'organo amministrativo della Società, prescrive, da un lato, la presenza di un numero minimo di Consiglieri indipendenti e, dall'altro, il rispetto delle cd. "quote di genere", secondo quanto stabilito dalla legge vigente.

Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 12 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.

Si invitano i soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al quinto, sesto, settimo, ottavo e nono punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di amministrazione della Società.

Ulteriori informazioni

Per l'esercizio dei diritti degli azionisti, a ragione dell'emergenza del Covid 19, la Società raccomanda l'utilizzo delle forme di comunicazione a distanza indicate nel presente avviso.

Infine, la Società si riserva di integrare e/o modificare il contenuto del presente avviso qualora si rendesse necessario conseguentemente all'evolversi dell'attuale situazione emergenziale da Covid 19.

Contatti societari

L'Ufficio Affari Legali e Societari di Caleffi S.p.A. è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.

  • Telefono: +39 0375 7881
  • Indirizzo e-mail: [email protected]
  • Indirizzo: Via Belfiore n. 24 46019 Viadana (MN)

Per ogni altra informazione i singoli Azionisti sono invitati a fare riferimento al sito internet www.caleffigroup.it.

Viadana (MN), 31 marzo 2021

Per il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente Giuliana Caleffi

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

RELAZIONE DEGLI

AMMINISTRATORI SULLA

GESTIONE

PREMESSA

La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.

STRUTTURA E ATTIVITA' DEL GRUPPO

La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2020, così come nell'esercizio precedente, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:

  • Mirabello Carrara S.p.A., partecipata al 70%, svolge attività di commercializzazione sul mercato mondiale dell'Home Fashion di lusso. Distribuisce con i marchi propri Mirabello, Carrara e Besana nonché con le licenze, in esclusiva worldwide, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen.

Il consolidamento avviene con il metodo integrale.

OVERVIEW GRUPPO CALEFFI

  • Specializzato nella produzione e commercializzazione di collezioni moda e lusso per la casa, è tra i principali operatori del settore Home Fashion a livello internazionale;
  • Opera dal 1962 in uno dei tre settori che veicolano l'eccellenza del "Made in Italy" nel mondo: Fashion, Food e Furnishing;
  • Distribuisce a livello nazionale in oltre 1800 punti vendita (di cui 16 diretti) e a livello internazionale con una presenza nei più prestigiosi department store e in oltre 400 punti vendita;
  • Dispone di un prestigioso portafoglio di marchi propri e in licenza.

ANALISI DEL SETTORE

Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2020 un valore pari ad € 1,14 miliardi in flessione del 13% rispetto al dato 2019 (Fonte: Sita Ricerche). Tale dinamica è estremamente positiva, tenuto conto che il calo medio dei settori non food è compreso fra il 30% e il 50%.

Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi tre brand (Caleffi, Bassetti, Ikea) rappresentano il 24,6% del totale comparto.

La quota di mercato di Caleffi è salita all'8,5% in incremento rispetto al dato dell'anno precedente pari al 7,7%, in decisa controtendenza rispetto al mercato.

Caleffi ha raggiunto la prima posizione, ex-aequo, sul mercato, grazie ad un costante e significativo trend di crescita che l'ha vista passare dal 4,7% del 2012 all'8,5% attuale.

HIGHLIGHTS 2020

A partire da gennaio 2020 lo scenario economico e sociale è stato fortemente impattato dalla diffusione del Coronavirus Covid-19, prima in Cina e, da marzo, in Europa e nel resto del mondo. Ai fini del contenimento del virus le autorità pubbliche dei vari paesi hanno stabilito, con diversi livelli di gravità, misure restrittive sulla mobilità delle persone e sulle attività produttive e commerciali.

Fin dall'inizio dell'emergenza Covid-19, il Gruppo Caleffi ha adottato tutte le misure necessarie al fine di salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti, clienti e fornitori. Al riguardo, il Gruppo ha tempestivamente adottato, e talvolta anticipato, le misure di sicurezza introdotte dalle autorità competenti.

Il Gruppo si è inoltre immediatamente attivato adottando un Piano di Emergenza e azioni a supporto, per contrastare efficacemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del Covid-19 e a proteggere la solidità del business sotto i profili economici e finanziari, mediante:

  • Riduzione del costo del lavoro attraverso l'utilizzo delle ferie residue, della cassa integrazione Cigo 19 e della sospensione/riduzione dei contratti di somministrazione lavoro nei negozi diretti;
  • Riduzione e rimodulazione dei canoni di affitto dei negozi diretti;
  • Generale riduzione dei costi operativi;
  • Efficace gestione del capitale circolante operativo e dei flussi finanziari di breve periodo;
  • Richieste di moratoria sui finanziamenti in essere;
  • Richieste di nuovi finanziamenti, con garanzia del Mediocredito Centrale (così come previsto dal decreto Cura Italia).

Il lockdown, conseguente alla pandemia, la chiusura dei negozi, i timori del contagio e il calo del potere d'acquisto delle famiglie hanno determinato pesanti ripercussioni in particolare sui consumi di beni non food. Di contro la forzata "reclusione domestica", il vivere la casa 24 ore su 24, ha portato a riscoprirne la vera funzione: il nido, il rifugio sicuro, il luogo del ristoro del corpo e della mente. Sono emerse pertanto nuove esigenze, nuovi stili di vita e modelli dell'abitare che ripensano e riorganizzano le mura domestiche per renderle più ospitali alla nuova routine e adattate ai propri gusti e alla propria personalità. La casa si è vista riversare maggiore attenzione e risorse prima riservate all'outdoor e al tempo libero. Il lockdown ha inoltre indubbiamente giovato alle vendite online, creando nuove abitudini digitali che, probabilmente, rimarranno anche una volta passata la pandemia.

Tale forte ritrovato interesse sui prodotti per la casa, unitamente alla notorietà e all'apprezzamento dei prodotti e brand del Gruppo e alle misure e correttivi intrapresi sui costi, hanno portato ad una crescita del fatturato e della marginalità. Determinante, infine l'apporto del canale Loyalty particolarmente impattante sui risultati nell'esercizio 2020.

ANDAMENTO DEL TITOLO

Segmento: MTA
Codice ISIN IT0003025019
NUMERO AZIONI 15.628.081
CAPITALIZZAZ. (€ mln) al 29/03/2021 19,4

Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del T.U.F. (situazione aggiornata al 29/03/2021)

FONTE: CONSOB

Segmento:
MTA
Codice ISIN IT0003025019
NUMERO AZIONI 15.628.081
CAPITALIZZAZ. (€ mln) al 29/03/2021 19,4
Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi
dell'art. 120 del T.U.F. (situazione aggiornata al 29/03/2021)
FONTE: CONSOB
PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE
Dichiarante ovvero soggetto
posto al vertice della
catena partecipativa
Azionista diretto Quota % su capitale ordinario Quota % su capitale votante

CALENDARIO FINANZIARIO 2021

30 marzo 2021 CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2020
12 maggio 2021 Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2020
13 maggio 2021 CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2021
16 settembre 2021 CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2021
16 novembre 2021 CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2021

CONTATTI INVESTOR RELATIONS

Emanuela Gazza IR TOP Srl

Via Belfiore 24 Via Cantù 1 46019 Viadana (MN) 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Fax: 0375 788320 Fax: 02 91390665 Email: [email protected] Email: [email protected]

ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO

Gruppo CALEFFI
ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO
Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020
comparativamente con quelli dell'esercizio precedente.
RISULTATI ECONOMICI *
(in migliaia di euro) 31/12/2020 31/12/2019
Fatturato 56.058 49.793
Valore della produzione 56.456 50.262
Costo della produzione -48.563 -46.712
EBITDA 7.893 14,08% 3.550 7,13%
Ammortamenti e svalutazioni -2.866 -2.982
EBIT 5.027 8,97% 568 1,14%
Oneri Finanziari -269 -343
Proventi Finanziari e Utili su cambi 36 22
Risultato prima delle imposte 4.794 8,55% 247 0,50%
Imposte sul reddito -984 -147
Risultato dell'esercizio 3.810 100
(Utile)/Perdita di pertinenza di terzi -315 -102
Risultato del Gruppo 3.495 6,23% -2 0,00%
EBITDA margin 14,08% 7,13%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 21,37% -0,02%
ROI (Ebit/CIN) x 100 14,63% 1,75%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 8,97% 1,14%
Fatturato pro-capite 303 241

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 5.027 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.566 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 300 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

Gruppo CALEFFI
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
(in migliaia di euro) 31/12/2020 31/12/2019
1 Crediti commerciali 22.843 13.536
2 Rimanenze 15.854 15.658
Attività per imposte correnti 38 136
Altre attività correnti 569 656
A ATTIVO CORRENTE 39.304 29.986
3 Debiti commerciali 14.420 8.897
Altre passività correnti 2.932 1.918
B PASSIVO CORRENTE 17.352 10.815
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 21.952 19.171
Immobilizzazioni materiali 3.609 4.264
Attività per diritto d'uso 7.233 7.357
Immobilizzazioni immateriali 2.650 2.689
Partecipazioni 11 11
Imposte differite attive 1.098 1.427
Crediti tributari 31 -
C ATTIVO NON CORRENTE 14.632 15.748
Benefici verso i dipendenti 1.586 1.948
Imposte differite passive - 2
Altri fondi 641 552
D PASSIVO NON CORRENTE 2.227 2.502
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 34.357 32.417
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 24.277 20.297
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * -17.049 -18.910
PATRIMONIO NETTO 17.308 13.507

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

RICAVI

I ricavi sono pari ad € 56.058 mila in incremento del 12,6% rispetto al dato 2019 (€ 49.793 mila).

Le vendite Italia ammontano a € 52.590 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo del 93,8%, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2019 pari ad € 46.589 mila (93,6% sul fatturato complessivo).

RISORSE UMANE

miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2019 pari ad € 46.589 mila (93,6% sul fatturato
complessivo).
Le vendite estero sono pari ad € 3.468 mila con una incidenza del 6,2% sul fatturato complessivo, in
incremento rispetto all'esercizio precedente (€ 3.204 mila, 6,4% sul fatturato).
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.057 mila nei paesi UE, € 2.411 mila
nei paesi Extra-UE.
RISORSE UMANE
Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 7.525 mila con un'incidenza sul fatturato del
13,4%.
Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2020 è il seguente:
31/12/2020 31/12/2019
Operai 64 71
Impiegati 68 69
Quadri
Dirigenti
15
2
15
2
Totale dipendenti 149 157
Lavoratori interinali 36 34
191

MATERIE PRIME

Il prezzo del cotone, dopo aver toccato un minimo storico ad aprile, ha visto nella seconda parte dell'anno una crescita significativa, nell'ordine del 50/60%. Il trend crescente è poi proseguito nei primi mesi del 2021.

Lo stesso andamento si è registrato anche per le microfibre, con conseguenti difficoltà di approvvigionamento.

RISULTATI ECONOMICI

L'EBITDA è positivo per € 7.893 mila (14,1% sul fatturato) in incremento rispetto al dato positivo per € 3.550 mila dell'esercizio 2019 (7,1% sul fatturato).

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.566 mila a fronte di € 2.772 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 912 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 103 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.551 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.

L'EBIT è positivo per € 5.027 mila (9% sul fatturato) in notevole incremento rispetto al dato positivo per € 568 (1,1% sul fatturato).

Il risultato netto del Gruppo è positivo per € 3.495 mila, in miglioramento rispetto al risultato negativo per € 2 mila dell'esercizio precedente.

Alla luce delle performance conseguite, gli obiettivi del piano strategico 2019-2022, approvato il 12 settembre 2019, risultano essere già ampiamente superati rispetto ai target economici attesi al 31 dicembre 2022 che prevedevano:

  • Fatturato tra 52-54 milioni di euro;

  • Ebitda margin adjusted1 superiore all'8%.

Il Gruppo Caleffi valuterà la definizione di un nuovo Piano Industriale una volta che l'emergenza sanitaria sarà sostanzialmente cessata e non saranno più in vigore limitazioni alla circolazione delle persone e all'operatività dei punti vendita.

GESTIONE FINANZIARIA E DEI RISCHI

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è negativa per € 17.049 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2019, negativo per € 18.910 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 7.359 mila relativi al debito per IFRS 16.

Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2020 risulta pari a 1.

Gli oneri finanziari ammontano a € 269 mila, comprensivi di € 54 mila derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è positivo per € 14 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare della controllata, poiché una parte del suo fatturato estero si sviluppa con gli Stati Uniti e le relative transazioni sono regolate in dollari americani. I proventi finanziari, pari a € 22 mila, si riferiscono principalmente, per € 20 mila a proventi da "Attività finanziarie disponibili per la vendita".

1 L'Ebitda margin adjusted, calcolato al netto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, è pari, per l'esercizio 2020, ad € 6.270 mila (11,2% sul fatturato).

L'indebitamento finanziario è in minima parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse e, ad eccezione di quanto successivamente specificato, si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo. Si segnala che al 31 dicembre 2020 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 6 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2020, è stato contabilizzato nello stato patrimoniale nella voce "Altri debiti finanziari correnti".

Il Gruppo, al fine di ridurre gli esborsi finanziari nel periodo del Covid-19, ha richiesto, come consentito da tutti gli istituti di credito, la moratoria sul pagamento delle rate dei finanziamenti in essere, ottenendone lo spostamento per un controvalore di € 4,1 milioni.

Inoltre, come previsto dal decreto "Cura Italia", il Gruppo ha richiesto nuovi finanziamenti, con garanzia del Mediocredito Centrale, che sono stati erogati nel corso secondo semestre del 2020, per complessivi € 8,5 milioni.

Il Gruppo effettua una parte limitata degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2020 risultano in essere acquisti a termine di valuta, per complessivi 1,05 milioni di dollari americani. Il fair value di tali strumenti finanziari è negativo per € 22 mila. Tale importo è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Perdite su cambi".

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio abbastanza contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2020 cessioni di crediti pro-soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition) per € 1,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate. La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. non hanno in essere covenants su finanziamenti.

RAPPORTI INFRAGRUPPO E CON PARTI CORRELATE

Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto

conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 38 e 39 del bilancio consolidato e nella Nota 36 e 37 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della società (www.caleffigroup.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate. La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno aderito al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2018-2020.

ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO

RISULTATI ECONOMICI*

Gruppo CALEFFI
ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO
RISULTATI ECONOMICI*
(in migliaia di euro)
31/12/2020 31/12/2019
Fatturato 45.077 38.249
Valore della produzione 45.578 38.801
Costo della produzione -39.224 -36.219
EBITDA 6.354 14,10% 2.582 6,75%
Ammortamenti e svalutazioni -2.459 -2.593
EBIT 3.895 8,64% -11 -0,03%
Oneri Finanziari e Perdite su Cambi -175 -247
Proventi Finanziari e Utili su Cambi 44 22
Risultato prima delle imposte 3.764 8,35% -236 -0,62%
Imposte sul reddito -1.003 -1
Risultato dell'esercizio 2.761 6,13% -237 -0,62%
EBITDA margin 14,10% 6,75%
ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 17,44% -1,81%
ROI (Ebit/CIN) x 100 13,97% -0,04%
ROS (Ebit/Fatturato) x 100 8,64% -0,03%
Fatturato pro-capite 282 230

Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.

L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 3.895 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.259 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 200 migliaia).

L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.

Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.

Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

Gruppo CALEFFI
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA
(in migliaia di euro) 31/12/2020 31/12/2019
1
2
Crediti commerciali
Rimanenze
16.507
10.509
10.781
10.805
Attività per imposte correnti 28 111
Altre attività correnti 738 498
A ATTIVO CORRENTE 27.782 22.195
3 Debiti commerciali 10.477 7.270
Altre passività correnti 2.329 1.691
B PASSIVO CORRENTE 12.806 8.961
A-B Capitale Circolante Netto (CCN) 14.976 13.234
Immobilizzazioni materiali 3.013 3.565
Attività per diritto d'uso 6.382 6.412
Immobilizzazioni immateriali 580 617
Partecipazioni 3.891 3.891
Imposte differite attive 544 1.218
Crediti tributari 18 -
C ATTIVO NON CORRENTE 14.428 15.703
Benefici verso i dipendenti 938 1.131
Altri fondi 578 483
D PASSIVO NON CORRENTE 1.516 1.614
(A-B)+C-D Capitale Investito Netto (CIN) 27.888 27.323
(1+2-3) CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO 16.539 14.316
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * -12.058 -14.216
PATRIMONIO NETTO 15.830 13.107

Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

La Società ha realizzato nel corso del 2020 un fatturato di € 45.077 mila in incremento dello 17,9% rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 38.249 mila.

L'EBITDA è positivo per € 6.354 mila (14,1% sul fatturato) in incremento rispetto al dato positivo per € 2.582 mila (6,7% sul fatturato) dell'esercizio 2019.

Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.259 mila a fronte di € 2.443 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 761 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 74 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.425 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.

L'EBIT è positivo per € 3.895 mila (8,6% sul fatturato) in forte miglioramento rispetto al dato negativo per € 11 mila dell'esercizio 2019.

Il risultato netto dell'esercizio è positivo per € 2.761 mila, rispetto al risultato negativo per € 237 mila dell'esercizio precedente.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è negativa per € 12.058 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2019, negativo per € 14.216 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 6.493 mila relativi al debito per IFRS 16.

INVESTIMENTI

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 209 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 388 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting del punto vendita di Marcianise (CE) e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.

L'investimento in comunicazione, interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio, è stato di € 850 mila, pari all'1,9% del fatturato, rispetto a € 688 mila del 2019. Il piano di comunicazione ha coinvolto una pluralità di mezzi: a una campagna stampa, declinata su testate di settore e magazine femminili consumer, si è affiancata una strategica presenza televisiva, che ha visto long video on air nel preserale e prime time delle reti Mediaset. Sono proseguite infine le iniziative di visual merchandising e di social media marketing, mirate ad una efficace conversione all'acquisto nei punti vendita fisici e online.

ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO

L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.

La Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2020 ha portato avanti attività precompetitive a carattere innovativo, indirizzando i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri e in licenza e il nuovo sistema di logistica con tracciatura bin, al fine di digitalizzare il processo produttivo e logistico.

Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a circa € 649 mila, su cui intende accedere ai benefici previsti dal credito d'imposta per attività di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'Art. 1, commi 198-209 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160. L'importo di tale credito d'imposta, iscritto in bilancio, è pari ad € 16 mila.

Confidiamo che l'esito positivo di tali attività precompetitive possa generare un rafforzamento competitivo della Società con ricadute economiche positive.

Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.

TUTELA DELLA PRIVACY E PROTEZIONE DEI DATI

A seguito dell'entrata in vigore del regolamento comunitario in materia di privacy - General Data Protection Regulation – il Gruppo ha implementato una serie di attività finalizzate a garantire la compliance aziendale rispetto alla vigente disciplina in materia.

In particolare:

  • è stato istituito un registro dei trattamenti della Società, ove è riportata la mappatura di tutti i trattamenti di dati personali effettuati all'interno dell'organizzazione di Caleffi, sia come titolare del trattamento sia come responsabile esterno del trattamento;

  • è stata adottata una privacy policy in cui viene puntualmente descritto il modello organizzativo della Società in materia privacy e il sistema di gestione dei trattamenti operati all'interno della organizzazione aziendale.

All'Amministratore Delegato sono stati attribuiti specifici poteri (i.e. delega) per l'esercizio della titolarità privacy in capo a Caleffi S.p.A..

AZIONI PROPRIE

Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2020 ammonta a n. 477.266 azioni, pari al 3,05% del capitale sociale, per un controvalore di € 656 mila.

L'assemblea dei soci del 12 maggio 2020 non ha conferito al Consiglio di Amministrazione, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie, così come proposto dal Consiglio stesso, in quanto in relazione al decreto legge "liquidità" n. 23/2020, che dispone una serie di misure urgenti a sostegno dell'accesso al credito, la delibera di acquisto azioni proprie, potrebbe determinare l'impossibilità di utilizzare gli strumenti previsti dal decreto stesso. L'assemblea dei soci, prudenzialmente, ha deliberato di non procedere con l'autorizzazione all'acquisto.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..

PARTECIPAZIONI DETENUTE DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAI DIRETTORI GENERALI E DAI LORO CONIUGI NON LEGALMENTE SEPARATI E FIGLI MINORI

Nel corso dell'esercizio 2020 è stata effettuata una riorganizzazione societaria che ha visto coinvolti i consiglieri Rita Federici, Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa.

La riorganizzazione - complessivamente considerata - è meramente volta a riallocare all'interno della compagine familiare il pacchetto azionario detenuto dalla sig.ra Rita Federici in un'ottica di pianificazione successoria. La riorganizzazione si è sviluppata seguendo tre passaggi essenziali e segnatamente:

  • a) donazione (perfezionata in data 3 febbraio 2020) da parte della sig.ra Giuliana Caleffi a favore del figlio Raffaello Favagrossa di azioni Caleffi rappresentative di circa il 2% del capitale sociale di Caleffi S.p.A.;
  • b) donazione (perfezionata in data 20 maggio 2020) da parte della sig.ra Rita Federici a favore della figlia Giuliana Caleffi di azioni Caleffi rappresentative di circa il 14,7% del capitale sociale di Caleffi S.p.A.;
  • c) conferimento da parte della Sig.ra Giuliana Caleffi e del Sig. Raffaello Favagrossa (perfezionato in data 23 luglio 2020) della totalità delle rispettive partecipazioni in Caleffi S.p.A. a favore di una società a responsabilità limitata di nuova costituzione (Minerva S.r.l.), la quale risulta partecipata esclusivamente dalla sig.ra Giuliana Caleffi e dal sig. Raffaello Favagrossa in misura proporzionale ai conferimenti effettuati. Soggetto Funzione n° azioni % capitale possedute sociale
in data 23 luglio 2020) della totalità delle rispettive partecipazioni in Caleffi S.p.A. a favore di
una società a responsabilità limitata di nuova costituzione (Minerva S.r.l.), la quale risulta
partecipata esclusivamente dalla sig.ra Giuliana Caleffi e dal sig. Raffaello Favagrossa in misura
proporzionale ai conferimenti effettuati.
La sig.ra Giuliana Caleffi ed il sig. Raffaello Favagrossa non hanno stipulato alcun patto parasociale con
riguardo a Minerva S.r.l. o alle partecipazioni da questa detenute, né lo statuto di Minerva S.r.l. conferisce
diritti particolari al sig. Raffaello Favagrossa.
la seguente: possedute
al 31/12/2020
sociale
Minerva Srl * 8.610.884 55,10%
Ferretti Guido Amministratore 45.000 0,29%
* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa
Il 30 giugno 2020 si è concluso il quinto e ultimo periodo di conversione dei warrant Caleffi 2015-2020.

Il 30 giugno 2020 si è concluso il quinto e ultimo periodo di conversione dei warrant Caleffi 2015-2020. Nel corso di detto periodo non sono stati esercitati warrant e, conseguentemente, non sono state sottoscritte azioni ordinarie.

Il capitale sociale rimane, dunque, invariato e pari ad € 8.126.602,12 suddiviso in n° 15.628.081 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.

Gruppo CALEFFI
Soggetto
Funzione
n° warrant
n° warrant
n° warrant
n° warrant
Totale
posseduti
acquistati
venduti
non esercitati
warrant
al 31/12/19
nel periodo
nel periodo
al 30/06/20
Caleffi Giuliana
Presidente
762.808
-
-
762.808
-

ANALISI ANDAMENTO DELLA SOCIETA' CONTROLLATA

Mirabello Carrara S.p.A.

I dati della controllata sono calcolati applicando i principi contabili italiani, non essendo obbligata alla redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali.

La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2020 un fatturato di € 12.836 mila in decremento del 6,4% rispetto all'esercizio precedente (fatturato pari ad € 13.711 mila).

Il fatturato Italia è pari ad € 9.581 mila (74,6% del totale), mentre il fatturato estero è di pari ad € 3.255 mila (25,4% del totale).

La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 951 mila nei paesi UE e 2.304 mila nei paesi Extra-UE.

L'Ebitda è pari ad € 1.400 mila con un'incidenza sul fatturato del 10,9%, rispetto ad € 827 mila del 2019 (6% sul fatturato).

L'Ebit è positivo per € 1.123 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 8,7% rispetto ad € 568 mila del 2019 (4,1% sul fatturato).

Il risultato netto è positivo per € 760 mila (5,9% sul fatturato) rispetto ad € 351 mila del 2019 (2,6% sul fatturato).

La posizione finanziaria netta è negativa per € 4.114 mila, rispetto al dato negativo per € 3.733 mila del 31 dicembre 2019.

I dati della controllata con l'applicazione dei principi contabili internazionali, ivi compreso l'IFRS 16, necessari per la predisposizione dei dati consolidati sono i seguenti:

Fatturato € 12.686 mila

Ebitda € 1.537 mila

Ebit € 1.134 mila

Risultato Netto € 1.050 mila (per effetto del beneficio fiscale correlato alla rivalutazione dei marchi Mirabello e Carrara).

Posizione Finanziaria Netta negativa per € 4.990 mila.

RICONCILIAZIONE TRA IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATI

Gruppo CALEFFI
RICONCILIAZIONE TRA IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO
DELLA CAPOGRUPPO E IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO
CONSOLIDATI
valori in migliaia di euro
Risultato Patrimonio Netto
Economico al 31/12/2020
Bilancio della Capogruppo 2.761 15.830
Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni 0 -213
Risultato pro-quota Mirabello Carrara S.p.A. 734 734

INFORMAZIONI SUL PERSONALE, SULLA SICUREZZA E SULL'AMBIENTE

Per quanto riguarda le informazioni sul personale, sulla sicurezza e sulla gestione ambientale ai sensi dell'art. 2428 comma 2 del Codice Civile, si rinvia a quanto ampiamente commentato nel Bilancio di Sostenibilità, che dal 2020 viene presentato su base volontaria in forma separata e non soggetto a revisione.

FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Lo scenario internazionale, già debole, si è ulteriormente indebolito per effetto della diffusione nel 2020 del Coronavirus, che ha comportato negozi chiusi, restrizioni per muoversi, perdita di posti di lavoro e inevitabile impatto di questi elementi sui consumi.

Estremamente positivo però l'effetto indiretto sulla casa che è diventata il centro operativo per la vita, il lavoro e la scuola. La forzata reclusione domestica imposta dai lockdown, ha finito col rivitalizzare il ruolo del tessile casa, ritenuto utile per creare un luogo più confortevole e bello per tutta la famiglia. I consumi del tessile casa hanno scalato diverse posizioni nella priorità di spesa dei consumatori, prima saldamente occupate da tecnologia, abbigliamento e outdoor in genere. Il risultato è un vero e proprio cambiamento nello stile di vita, che ha portato importanti benefici ai prodotti e ai brand più noti e affermati sul mercato del tessile e arredo per la casa. La chiusura forzata dei punti vendita non alimentari ha infine dato una ulteriore spinta all'e-commerce, attraendo nuovi utenti che in gran parte resteranno anche negli anni a venire e con una impennata di acquisti senza precedenti che ha fatto balzare il canale a livelli che si stimava potessero essere raggiunti solo fra qualche anno.

Allo stato attuale non si dispone però di visibilità ed elementi sufficienti per fornire una valutazione attendibile dell'impatto del Covid-19 nel medio termine. La grande incognita di questo scenario sarà la ripresa economica, che condizionerà in modo decisivo l'andamento degli acquisti non alimentari nel futuro. Nel 2021 sono previste forti crescite della disoccupazione e della cassa integrazione e quindi il

potere d'acquisto delle famiglie sarà ridotto per minore liquidità e per ragioni di prudenza rispetto al rischio di povertà atteso.

Le conseguenze economiche e sociali dell'emergenza sanitaria Covid-19 rappresentano ovviamente un motivo di preoccupazione per gran parte dei consumatori, ma, considerati da un lato la centralità assunta dalla casa, la riscoperta di attività domestiche, gli incentivi fiscali confermati dal governo italiano per ristrutturazioni e risparmio energetico, e dall'altro, il grande apprezzamento riservato a prodotti e brand del Gruppo Caleffi, sono prevedibili buone performance per il 2021 pur nella difficoltà della situazione generale.

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2020 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE CUI CALEFFI S.p.A. E IL GRUPPO SONO ESPOSTI

Rischi connessi al Covid 19

I principali rischi che si dovranno affrontare nel prossimo futuro saranno quasi tutti collegati alle conseguenze della pandemia Covid 19. Questo è il responso contenuto nel report di Allianz che ogni anno mappa la nuova matrice dei rischi aziendali. In particolare si dovranno affrontare una serie di rischi quali l'esposizione alle insolvenze (previsto nel 2021 un picco di fallimenti fino al 35%) le crescenti minacce alla sicurezza informatica, complice anche il lavoro da remoto, le controversie derivanti da scarsa attenzione alla diversity e alla sustainability (ESG).

Rischi connessi alla Congiuntura Economica

Lo scenario internazionale, già debole, si è ulteriormente indebolito per effetto della diffusione nel 2020 del Coronavirus, che ha comportato negozi chiusi, restrizioni per muoversi, perdita di posti di lavoro e inevitabile impatto di questi elementi sulla domanda. Estremamente positivo di contro l'effetto sulla casa: la forzata reclusione domestica imposta dai lockdown, ha rivitalizzato i consumi del tessile casa, facendo guadagnare loro posizioni nella priorità di spesa dei consumatori.

Allo stato attuale non si dispone però di visibilità ed elementi sufficienti per fornire una valutazione attendibile dell'impatto del Covid-19 nel medio termine. La grande incognita di questo scenario sarà la ripresa economica, che condizionerà in modo decisivo l'andamento degli acquisti non alimentari nel futuro. Nel 2021 sono previste forti crescite della disoccupazione e della cassa integrazione e quindi il potere d'acquisto delle famiglie sarà ridotto per minore liquidità e per ragioni di prudenza rispetto al rischio di povertà atteso.

Rischi connessi al mercato in cui il Gruppo opera

Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di articoli tessili e di arredamento per la casa, prevalentemente in Italia. Il mercato di riferimento della società è un mercato maturo, con tassi di crescita

negativi da anni, un alto livello di concorrenza tra gli operatori e un alto grado di correlazione alla propensione alla spesa delle famiglie. Inoltre, una parte significativa dei prodotti del Gruppo si posiziona nella fascia qualitativa media, particolarmente sotto pressione e sottoposta alle pressioni concorrenziali di produttori stranieri, anche di paesi con costi di produzione e di manodopera particolarmente bassi.

Rischi connessi alle Loyalty

Una parte rilevante del fatturato e della marginalità è ascrivibile ai "Loyalty Program" (cataloghi e short collection) per loro natura operazioni di breve periodo, con carattere di esclusiva temporale e non continuative.

Rischi connessi alle Licenze

Una parte importante del fatturato del Gruppo riguarda articoli prodotti su licenza. Tali licenze prevedono generalmente, oltre alla corresponsione di una percentuale di royalties al licenziante sulle vendite effettuate, livelli minimi garantiti (che implicano l'obbligo di corrispondere royalties minime indipendentemente dalle vendite realizzate). Non c'è certezza che in futuro il Gruppo sia in grado di raggiungere un livello di vendite dei prodotti in licenza tale da coprire i minimi garantiti. Inoltre, benché i rapporti con i principali licenzianti siano ormai consolidati, non c'è tuttavia certezza che le licenze vengano rinnovate alla loro scadenza ovvero – ove rinnovate – che tale rinnovo intervenga ai medesimi termini e condizioni. Sul punto si segnala che, nel corso del 2020, la Capogruppo ha sottoscritto un prolungamento della licenza Disney e Marvel per un periodo di ulteriori sei mesi (dunque sino al 30 giugno 2021); l'accordo implica anche un periodo di cd. sell-off di sei mesi, garantendo quindi a Caleffi la commercializzazione dei prodotti a marchio Disney e Marvel per tutto il 2021, al termine del quale cesserà il rapporto di licenza.

Rischio credito

Il peggioramento delle condizioni macroeconomiche ha comportato, tra l'altro, crescenti problematiche di incasso dei crediti commerciali del Gruppo, mentre gli stessi –anche grazie alle attività di profilatura del merito di credito dei clienti – non hanno determinato significative perdite su crediti. Il Gruppo, a seguito del perdurare dell'attuale situazione economica, ha ulteriormente rafforzato il controllo sui rischi di credito attraverso più stringenti procedure di monitoraggio e reportistica, al fine di trovare in modo tempestivo possibili contromisure a fronte delle cause individuate. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare. Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state contabilizzate perdite su crediti derivanti da Covid-19, ma al momento non è possibile stimare se e quante ve ne saranno nei prossimi mesi.

Rischi connessi alla Cybersecurity

E' il rischio di incorrere in perdite economico finanziarie e interruzione di attività a seguito del verificarsi di eventi accidentali, virus informatici o ancor più di premeditati attacchi informatici da parte di hacker. La sicurezza informatica del Gruppo prevede firewall, antimalware, e una serie di azioni e procedure di

backup che consentono un alto livello di protezione da attacchi informatici e comunque un limitato impatto degli stessi nel caso non probabile di accadimento.

Rischi connessi ai contratti di finanziamento in essere, al livello di indebitamento ed al rispetto dei parametri finanziari

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo ha registrato nell'ultimo triennio un andamento decrescente. La dinamica di tale indebitamento è correlata all'assorbimento del capitale circolante operativo, fortemente influenzato dalla stagionalità del business.

Nessuno dei finanziamenti in essere è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("financial covenant").

I contratti di finanziamento in essere alla data non prevedono "negative pledge", ipoteche e/o altre garanzie di natura reale e/o altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ovvero alla distribuzione di dividendi, mentre prevedono la risoluzione del contratto ed il rimborso anticipato delle rate non ancora scadute al verificarsi di determinati eventi.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Il Gruppo ha attivato tutti gli strumenti a sua disposizione, per mantenere in equilibrio la situazione finanziaria, ivi compresa la moratoria sui finanziamenti in essere, (ottenendo almeno 12 mesi di moratoria da tutti gli istituti di credito, per un controvalore complessivo di € 4,1 milioni) e ha ottenuto, con garanzia del Mediocredito Centrale, nuovi finanziamenti per € 8,5 milioni, erogati nel secondo semestre dell'esercizio.

Non si può inoltre escludere che un sensibile peggioramento del quadro macroeconomico generale e/o tensioni finanziarie sui mercati internazionali possano comportare difficoltà di accesso al credito

Rischi connessi alla dinamica reddituale del Gruppo

Il reddito operativo del Gruppo ha registrato andamenti discontinui nel corso degli ultimi anni. In particolare, a fronte di risultati positivi registrati nell'esercizio 2020 e 2019, gli esercizi 2018 e 2017 hanno registrato un risultato negativo, riconducibile alla lunga crisi congiunturale del mercato italiano e al calo dei consumi, soprattutto sui beni durevoli e semidurevoli.

La nuova configurazione del mercato e dei consumi post Covid-19 cambierà le abitudini, con degli shift di priorità e maggiore attenzione riservate alla casa, che diventa elemento centrale per la vita, il lavoro, lo studio e anche vero e proprio canale per gli acquisti, grazie all'e-commerce.

Rischi connessi ai rapporti con i dipendenti e all'importanza di alcune figure chiave

I risultati del Gruppo dipendono da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, non ci sono garanzie che sia possibile sostituirla tempestivamente con soggetti aventi professionalità in grado di dare il medesimo apporto all'attività sociale. Il Gruppo ritiene in ogni caso di essersi dotato di una struttura operativa e manageriale capace di assicurare continuità nella

gestione degli affari sociali.

Rischi connessi all'organizzazione dei processi produttivi

Il processo produttivo del Gruppo attualmente prevede l'acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti presso fornitori e imprese manifatturiere ubicati in diverse aree geografiche, anche extracomunitarie. Il Gruppo ritiene che tale organizzazione produttiva presenti vantaggi in termini di flessibilità e le consenta di usufruire di costi di approvvigionamento e di produzione particolarmente competitivi. Tuttavia non vi è certezza che il Gruppo in futuro riesca ad approvvigionarsi in maniera efficace ed a costi competitivi delle materie prime necessarie e/o dei semilavorati e prodotti finiti, né che sia in grado di far effettuare lavorazioni esterne a condizioni di prezzo e di qualità del processo adeguate a mantenere i risultati operativi finora conseguiti.

Rischi connessi all'attività internazionale

Il Gruppo opera su mercati internazionali, sia acquistando materie prime e/o prodotti finiti, sia commercializzando i propri prodotti al di fuori dell'Unione Europea. L'acquisto e la vendita dei prodotti sui mercati internazionali è soggetta ad una serie di rischi, quali, ad esempio, l'attuazione di politiche restrittive (dazi) delle importazioni e/o esportazioni. Tali rischi potrebbero incidere sulla capacità del Gruppo di acquistare o vendere i propri prodotti su alcuni mercati internazionali, e ciò potrebbe avere riflessi negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischio connessi al contenzioso

Nel corso del normale svolgimento della propria ordinaria attività, il Gruppo è parte in diversi procedimenti di natura commerciale e fiscale, dai quali potrebbero derivare obblighi risarcitori e/o sanzionatori. Al momento non si prevedono oneri oltre a quelli iscritti negli appositi fondi rischi.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

Il Gruppo Caleffi, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo in taluni casi regolati in dollari.

Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua talvolta coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2020 risultano in essere acquisti a termine di valuta per un totale di 1,05 milioni di dollari americani. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 23 mila.

L'indebitamento finanziario del Gruppo è piccola parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento. Si segnala che al 31 dicembre 2020 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 6 mila.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Rischio prezzo

L'attività del Gruppo è soggetta all'oscillazione dei prezzi delle materie prime (quali, a titolo esemplificativo, il cotone) che esulano dal controllo del Gruppo. Significativi aumenti dei prezzi di tali materie prime potrebbero generare incrementi del costo medio di produzione dei singoli prodotti, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite di valore delle eventuali attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 20 mila, per effetto del provento derivante dal rimborso parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".

Rischi legati ai cambiamenti climatici

Nell'Europa centro-meridionale si registrano ondate di calore e siccità sempre più frequenti, legate al riscaldamento globale verificatosi negli ultimi anni, con presumibili impatti significativi sui consumi, in particolare dei prodotti imbottiti/trapuntati tipicamente acquistati nella stagione invernale.

Continuità aziendale

Poiché non vi sono dubbi circa la continuità aziendale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia di redditività del Gruppo, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi significativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.

RELAZIONE SUL GOVERNO SOCIETARIO E SUGLI ASSETTI PROPRIETARI

La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2021 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it).

RELAZIONE SOCIALE

Per quanto riguarda la Relazione Sociale, si rinvia al Bilancio di Sostenibilità, che dall'esercizio 2020 viene presentato in forma separata, su base volontaria e non soggetto a revisione.

PROPOSTE ALL'ASSEMBLEA

Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di destinare l'utile netto dell'esercizio, pari ad € 2.761.412,45 milioni come segue:

  • a Riserva Legale per € 138.070,62
  • a Riserva Straordinaria per € 2.623.341,83

Viadana, 30 marzo 2021

Il Consiglio di Amministrazione

Bilancio Consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2020

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

Gruppo CALEFFI
Bilancio Consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2020
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
(in migliaia di euro)
Note ATTIVITA' 31/12/2020 31/12/2019
1
2
Immobili, impianti e macchinari
Attività per diritto d'uso
3.609
7.233
4.264
7.357
di cui verso parti correlate 1.169 1.481
3 Attività immateriali 2.650 2.689
4 Attività finanziare 5 5
4 Partecipazioni 11 11
5 Attività per imposte differite 1.098 1.427
6 Crediti Tributari 31 0
Totale attività non correnti 14.637 15.753
7 Rimanenze 15.854 15.658
8 Crediti commerciali 22.843 13.536
9 Altri crediti 569 656
10 Attività per imposte correnti 38 136
11 Attività finanziarie disponibili per la vendita 0 0
12 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Totale attività correnti
8.491
47.795
2.958
32.944
TOTALE ATTIVITA' 62.432 48.697
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2020 31/12/2019
Capitale sociale 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 3.475
Riserva legale 974 974
Altre riserve 493 769
Riserva utili/(perdite) indivisi -213 -469
Risultato dell'esercizio 3.495 -2
13 Patrimonio netto del gruppo 16.351 12.874
Capitale di terzi 642 531
Utile/(Perdita) di terzi 315 102
Capitale sociale 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 3.475
Riserva legale 974 974
Altre riserve 493 769
Riserva utili/(perdite) indivisi -213 -469
Risultato dell'esercizio 3.495 -2
13 Patrimonio netto del gruppo 16.351 12.874
Capitale di terzi 642 531
Utile/(Perdita) di terzi 315 102
Totale patrimonio netto consolidato 17.308 13.507
14 Passività finanziarie non correnti 14.868 6.118
15 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 5.841 6.086
di cui verso parti correlate 874 1.182
16 Benefici ai dipendenti 1.586 1.948
17 Altri fondi 641 552
18 Passività per imposte differite 0 2
Totale passività non correnti 22.936 14.706
19 Debiti commerciali 14.420 8.897
di cui verso parti correlate 563 598
20 Altri debiti 1.010 900
21 Benefici ai dipendenti 1.005 673
22 Passività per imposte correnti 917 345
23 Passività finanziarie correnti 3.318 8.253
24 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.518 1.416
di cui verso parti correlate 309 304
Totale passività correnti 22.188 20.484
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 62.432 48.697
41 Bilancio al 31 dicembre 2020

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Gruppo CALEFFI
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
25 Vendita di beni e servizi 56.058 49.793
26 Altri ricavi e proventi 398 469
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 312 386
Costi delle materie prime e altri materiali -25.560 -24.445
Variazione rimanenze di materie prime -115 -131
27 Costi per servizi -13.875 -11.739
28
29
Costi per godimento beni di terzi
Costi per il personale
-1.401
-7.525
-2.259
-7.956
30 Ammortamenti -2.566 -2.772
di cui verso parti correlate 312 312
30 Svalutazioni e rettifiche su crediti -300 -210
31 Altri costi operativi -399 -568
Risultato operativo 5.027 568
32 Oneri finanziari -269 -332
33 Proventi finanziari 22 22
Utile/perdite su cambi 14 -11
Risultato prima delle imposte 4.794 247
Imposte correnti -664 -106
34
34
Imposte differite (attive)/passive -320 -41
Risultato dell'esercizio 3.810 100
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 3.495 -2
Azionisti Minoranza 315 102
35
35
Utile/(Perdita) base per azione (euro)
Utile/(Perdita) diluita per azione (euro)
0,23
0,23
0,00
0,00

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO

Gruppo CALEFFI
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro) 31/12/2020 31/12/2019
Risultato dell'esercizio 3.810 100
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificati 27 -46
nell'utile o perdita dell'esercizio
36 Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 36 -60
36 Effetto fiscale -9 14
Componenti che saranno successivamente riclassificati 0 0
nell'utile o perdita dell'esercizio
Totale componenti del conto economico complessivo 27 -46
Risultato complessivo dell'esercizio 3.837 54
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo
3.513 -42

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

Gruppo CALEFFI
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(in migliaia di euro) Rif.
note
31-dic-20 31-dic-19
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio e
splica
tive
2.958 3.198
B Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio
Rettifiche per:
3.810 100
- Ammortamenti
Variazione del capitale d'esercizio
30 2.566 2.772
- Rimanenze finali 7 -196 -255
- Crediti commerciali
- Debiti commerciali
8
19
-9.307
5.523
3.458
-4.934
- Altre attività correnti 9 87 303
- Altre passività correnti
- Attività per imposte correnti
20
10
110
98
189
-8
- Passività per imposte correnti 22 572 -20
- Attività per imposte differite
- Crediti tributari non correnti
5
6
329
-31
36
144
- Passività per imposte differite 18 -2 -1
- Fondi relativi al personale 16 -362 35
- Debiti relativi al personale
- Altri fondi
21
17
332
89
0
120
TOTALE 3.617 1.939
C Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari 1 -257 -463
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali 3 -64 -39
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 3 0 219
TOTALE -321 -283
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Variazione utilizzo fidi bancari 23 -2.534 -902
- Rimborso quote finanziamenti 14 ; 23 -2.124 -4.073
- Nuove erogazioni finanziamenti
- Variazione altri debiti finanziari
14
15 ; 23 ; 24
8.450
-1.547
4.750
-1.542
TOTALE 2.245 -1.767
E Movimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie
13 -36 -82
- Altri movimenti di patrimonio netto 13 27 -47
TOTALE -9 -129
F Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) 5.533 -240
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 8.491 2.958
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-20 31-dic-19
Imposte pagate nell'esercizio
Interessi pagati nell'esercizio
36
194
30
203
44 Bilancio al 31 dicembre 2020
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-20 31-dic-19
Imposte pagate nell'esercizio 36 30
Interessi pagati nell'esercizio 194 203
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
Gruppo CALEFFI
Riserva
sovrapp.
Riserva di Riserva Altre Riserva Riserva
azioni
Risultato Totale
patrimonio
Patrimonio
netto di
Totale
patrimonio
in migliaia di Euro Capitale azioni Rivalutaz. legale riserve utili indivisi proprie dell'esercizio del Gruppo Terzi Consolidato
Saldo al 31/12/2018 8.127 4.176 853 974 971 -658 -537 -906 12.999 537 13.536
Risultato dell'esercizio -2 -2 102 100
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -25 -14 -40 -6 -46
Risultato complessivo dell'esercizio -25 -14 -2 -42 96 54
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2018 -701 -408 203 906 0 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -82 -82 -82
Saldo al 31/12/2019 8.127 3.475 853 974 537 -469 -619 -2 12.874 633 13.507
Risultato dell'esercizio 3.495 3.495 315 3.810
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -3 21 18 9 27
Risultato complessivo dell'esercizio -3 21 3.495 3.513 324 3.837
Operazioni con gli azionisti:
-237 235 2 0 0
Destinazione risultato 2019
Acquisto/Vendita azioni proprie
-36 -36 -36

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Note esplicative al Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020

Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2020 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A. (il "Gruppo").

Dichiarazione di conformità

Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 30 marzo 2021.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2020

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2020:

Modifiche allo IAS 1 and IAS 8: Definition of Material

Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe

influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 3: Definition of a Business

Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Conceptual Framework for Financial Reporting emesso il 29 marzo 2018

Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard. La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 9, IAS 39 e IFRS17: Interest Rate Benchmark Reform

Le modifiche allo IFRS9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto. Queste modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Amendment to IFRS 16 Lease Covid19 – Related rent concessions

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta consequenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se li riduzioni dei canoni di lease rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare

questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.

Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1 giugno 2020 o successivamente. È consentita l'adozione anticipata. Tali modifiche hanno avuto sul bilancio consolidato del Gruppo impatti non significativi.

Principi contabili emanati ma non ancora entrati in vigore

Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 and IFRS 16 Interest Rate Benchmark Reform – Phase 2

Il 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato inoltre emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7 e IFRS 16 (Interest rate benchmark reform - Phase 2) che saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2021.

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono: • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza;

• che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio;

• la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;

• solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente.

Amendments to IFRS 3 - "Business combinations"

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi.

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the '10 per cent' test for derecognition of financial liabilities

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fees che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.

Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.

Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

Il bilancio al 31 dicembre 2020 e i dati comparativi al 31 dicembre 2019 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.

Uso di stime

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state

valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% per gli esercizi successivi. Ai fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Principi di consolidamento

a) Area di consolidamento

Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2020 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.

La società inclusa nell'area di consolidamento, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, è, come già

nel 2019, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..

b) Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.

Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.

c) Tecniche di consolidamento

I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:

  • 1) le voci dell'attivo e del passivo nonché i costi ed i ricavi delle società consolidate, sono recepiti integralmente nei prospetti contabili consolidati;
  • 2) il valore di carico della partecipazione è eliminato a fronte della corrispondente quota di patrimonio netto della società partecipata; le quote di patrimonio netto e gli utili o le perdite di pertinenza degli azionisti di minoranza sono esposti separatamente nel patrimonio netto consolidato e nel conto economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);
  • 3) le eventuali differenze tra il costo d'acquisizione e la relativa frazione di patrimonio netto alla data di acquisto è imputata, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell'attivo e del passivo dell'impresa partecipata sulla base della valutazione effettuata a valori correnti al momento dell'acquisto. L'eventuale residuo positivo è iscritto in una voce dell'attivo denominata Avviamento, che non viene ammortizzato, ma assoggettato a valutazione annuale volta ad individuare perdite di valore secondo le metodologie descritte nel paragrafo "Perdita di valore di attività";

  • 4) gli incrementi/decrementi del patrimonio netto delle società consolidate imputabili ai risultati conseguiti successivamente alla data di acquisto della partecipazione, in sede di elisione, vengono iscritti in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata "Riserva utili indivisi";

  • 5) i rapporti reciproci di debito e credito, di costi e di ricavi tra società consolidate, unitamente agli effetti economici e patrimoniali di tutte le operazioni intercorse tra le stesse, vengono eliminati;
  • 6) i dividendi distribuiti dalle imprese del Gruppo alle rispettive partecipazioni vengono eliminati dal conto economico in sede di consolidamento.

Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2020" che è parte integrante delle presenti note.

Principi contabili e criteri di valutazione

I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre - lungo la durata del relativo contratto se minore 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Avviamento

L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte,

scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso d'interesse effettivo.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;

  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:

  • i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

  • i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

FONDI PER RISCHI E ONERI

Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.

L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

INFORMATIVA DI SETTORE

L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 83.

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Gruppo CALEFFI
Analisi delle voci di stato patrimoniale
ATTIVITA' NON CORRENTI
1. Immobili, impianti e macchinari
Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Ammortamento Saldo al 31/12/19
Terreni e Fabbricati 2.028 1.203 825
Impianti e Macchinari 9.952 775 8.897 1.830
Attrezzature e Altri Beni
Immob. in corso ed acconti
8.376
-
6.767 1.609
-
Totale 20.356 775 - 16.867 4.264
Movimenti dell'esercizio
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 31/12/20
Terreni e Fabbricati - 39 53 53 209 655
Impianti e Macchinari - 63 61 61 260 1.633
Attrezzature e Altri Beni - 155 198 198 443 1.321
Immob. in corso ed acconti - - - - - -

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 257 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 463 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting del punto vendita di Marcianise (CE) e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 312 mila che risultavano interamente ammortizzati. Tali dismissioni non hanno generato minusvalenze e/o plusvalenze.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Per i dettagli della voce rivalutazioni si veda la nota 1 del bilancio della Caleffi S.p.A..

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

Al 31 dicembre 2020 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività per diritto d'uso

Attività per diritto d'uso fabbricati
7.197
31/12/2019
Attività per d'uso autovetture
131
Attività per diritto d'uso attrezzature
29
Incremento per nuovi contratti fabbricati
1.744
Incremento per nuovi contratti autovetture
52
Decremento per modifica/cessazione contratti
-369
Ammortamento diritto d'uso
1.551
31/12/2020 TOTALE 7.233
principio contabile IFRS 16.
Gruppo CALEFFI
2. Attività per diritto d'uso
L'importo di € 7.233 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al

3. Attività immateriali

Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del contratto di affitto
con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 95 per il controvalore di € 1.169 mila. La voce
"Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto di tre negozi
diretti.
I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro
valore è trascurabile.
3. Attività immateriali
Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalut./Svalut. Ammortamento Saldo al 31/12/19
Diritti di brevetto e opere ingegno 335 - 327 8
Marchi 943 - 786 157
Avviamento 2.025 - - 2.025
Altre
Immob. in corso ed acconti
941
-
- 442 499
-
Totale 4.244 - 1.555 2.689
Movimenti dell'esercizio
Altre Acquisizioni Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 31/12/20
Diritti di brevetto e opere ingegno - 18 - 13 13
Marchi
Avviamento
-
-
31
-
-
-
45
-
143
2.025
Altre - 15 - 45 469
Immob. in corso ed acconti - - - - -

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.

Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.

La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.

Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara è stato effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2020. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2021 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2022-2023 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 24 marzo 2021. Tale piano è stato redatto tenendo conto della situazione "pandemica" attuale e dai possibili scenari negativi che la stessa potrebbe determinare sui risultati futuri della controllata. Nella redazione del piano non sono state applicate proiezioni multi scenario, in quanto il business della Società consente di ottenere previsioni attendibili sull'esercizio 2021.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2021-2023 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 6,28% netto (nel 2019 il WACC applicato era pari al 6,36% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del

capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Il premio di rischio addizionale è stato aumentato di un punto percentuale, per tener conto dell'instabilità attuale.

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2024 (€ 593 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2019).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento, in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 1.490 mila rispetto al valore dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.

Analisi di sensitività dell'impairment

Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.141 mila circa.

Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.034 mila circa.

L'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 2.003 mila circa.

Ipotizzando, come stress test, una riduzione del 10% dell'EBITDA previsto nel piano, causata da ipotetici effetti pandemici molto pesanti del COVID 19, non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.472 mila circa.

Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 107 mila;

  • gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 36 mila.

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2020 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad 7 mila.

4. Attività finanziarie e partecipazioni

Gruppo CALEFFI
4. Attività finanziarie e partecipazioni
31/12/2020 31/12/2019
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
5
11
5
11

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori. 31/12/2020 31/12/2019

5. Attività per imposte differite

Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di
Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore.
Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo
5. Attività per imposte differite e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.
Imposte differite attive 1.098 1.427
Diff. temporanea Ires 24% Irap 3,90% Imp. Ant.

F.do indennità suppletiva clientela
270 65 0 65

Rettifiche per svalutazione crediti
1.258 301 0 301

Rettifiche per obsolescenza magazzino
332 80 13 93

Rettifiche per resi su vendite
294 71 11 82

Amm. e costi a deducibilità differita
2.004 481 54 535

Perdita attuariale su TFR IAS 19
92 22 0 22
Totale 4.250 1.020 78 1.098

La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dal Gruppo, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.

La controllata ha aderito al consolidato fiscale.

Gruppo CALEFFI
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
Saldo iniziale Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela 65 - - - - 65 -
Rettifiche per svaluzione crediti 272 - 12 - 41 - 301 -
Rettifiche per obsolescenza magazzino 68 11 - - 12 2 80 13
Rettifiche per resi su vendite 32 5 65 11 104 17 71 11
Amm. e costi a deducibilità differita 142 7 34 1 373 48 481 54
Perdita fiscale 794 - 794 - - - - -
Perdita attuariale su TFR IAS 19 31 - 9 - - - 22 -
Totale 1.404 23 914 12 530 67 1.020 78
Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'utilizzo della
perdita attuariale che è stata rilevata nel conto economico complessivo.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap.
6. Crediti tributari
31/12/2020 31/12/2019
Crediti tributari 31 -
Totale 31 -

6. Crediti tributari

31/12/2020 31/12/2019
Crediti tributari 31
Totale 31

La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e del credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019. 31/12/2020 31/12/2019

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante

La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di
ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 -
209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e del credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1,
commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019.
ATTIVITA' CORRENTI
Capitale circolante
L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente:
Crediti commerciali
Rimanenze
22.843
15.854
13.536
15.658
Debiti commerciali -14.420 -8.897
Totale 24.277 20.297

7. Rimanenze

8. Crediti commerciali

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti
tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento
rigiro.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura
dell'esercizio.
8. Crediti commerciali
31/12/2020 31/12/2019
Crediti commerciali Italia 24.957 14.919
Crediti commerciali paesi UE 362 316
Crediti commerciali paesi extra-UE 360 227
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.386 -1.217
- Rettifiche ai crediti per resi -1.450 -709
Totale 22.843 13.536
Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono

Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2020. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2021, in

applicazione del principio IFRS15. L'incremento di tale voce rispetto al 2019 è dovuto ai maggiori resi registrati nel corso dei primi mesi del 2021, riconducibili ad una importante operazione promozionale svoltasi nel corso dell'esercizio 2020.

svoltasi nel corso dell'esercizio 2020.
Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso
dell'esercizio:
F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2019 82 1.135 1.217
Utilizzo per perdite su crediti -82 -49 -131
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 128 172 300
Saldo al 31 dicembre 2020 128 1.258 1.386
9. Altri crediti
31/12/2020 31/12/2019
Crediti verso dipendenti 16 16
Acconti a fornitori per servizi 66 34
Note di accredito da ricevere 210 34

9. Altri crediti

Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso
dell'esercizio:
F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2019 82 1.135 1.217
Utilizzo per perdite su crediti -82 -49 -131
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 128 172 300
Saldo al 31 dicembre 2020 128 1.258 1.386
16 16
Crediti verso dipendenti
Acconti a fornitori per servizi 66 34
Note di accredito da ricevere 210 34
Crediti vari 115 248
Crediti verso Erario per Iva 79 58
Risconti attivi 83 266

La voce "Note di accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.

La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.

I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di manutenzione.

10. Attività per imposte correnti

Gruppo CALEFFI
10. Attività per imposte correnti
31/12/2020 31/12/2019
Crediti verso Erario per Ires - 47
Crediti verso Erario per Irap
Crediti d'imposta
-
38
5
84

La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e del credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019 oltre che al credito d'imposta sulle locazioni.

11. Attività finanziarie disponibili per la vendita

11. Attività finanziarie disponibili per la vendita
La voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" è relativa all'investimento, effettuato dalla
Capogruppo, nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio
2016 è in liquidazione.
Nel corso dell'esercizio 2020 è stato contabilizzato un ulteriore acconto sulla liquidazione per € 20 mila.
Al 31 dicembre tutti gli importi versati sono stati restituiti e per il maggior valore, pari ad € 20 mila, è
stato contabilizzato un provento finanziario a conto economico.
L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2021,
ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Capogruppo.
31/12/2020 31/12/2019
Depositi bancari e postali
Assegni
8.460
13
2.920
11
Denaro e valori in cassa 18 27
Totale 8.491 2.958

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2020.

Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.

13. Patrimonio netto del Gruppo

Gruppo CALEFFI
13. Patrimonio netto del Gruppo
31/12/2020 31/12/2019
Capitale Sociale 8.127 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 3.475
Riserva Legale 974 974
-213 -469
Riserva utili/(perdite) indivisi
Altre Riserve 1.149 1.388
Riserva azioni proprie
Risultato dell'esercizio
-656
3.495
-619
-2

Al 31 dicembre 2020 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 477.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 656 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

Totale 14.868 6.118
Finanziamenti da banche 14.868 6.118
31/12/2020 31/12/2019
PASSIVITA' NON CORRENTI
14. Passività finanziarie non correnti
Totale azioni al 31/12/2020 477.266 controvalore 655.742
Azioni vendute 0 controvalore 0
Azioni acquistate 50.000 controvalore 36.494
Azioni al 31/12/2019 427.266 controvalore 619.248

PASSIVITA' NON CORRENTI

14. Passività finanziarie non correnti

31/12/2020 31/12/2019
Finanziamenti da banche 14.868 6.118
Totale 14.868 6.118

L'incremento rispetto all'esercizio 2019 è ascrivibile a nuovi finanziamenti per € 8,5 milioni, sottoscritti sfruttando la garanzia gratuita del Mediocredito Centrale (decreto Cura Italia). Tali nuovi finanziamenti hanno durate comprese tra i 48 e i 72 mesi e tassi di interesse di circa l'1%.

Gruppo CALEFFI
La composizione dei debiti verso banche per finanziamenti è la seguente:
31/12/2020 31/12/2019
Quota da rimborsare entro l'anno 3.192 5.616
Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni 14.520 6.118
Quota da rimborsare oltre 5 anni 348 -
Totale debiti verso banche per finanziamenti 18.060 11.734
Una piccola parte dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti
ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale
rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non

Una piccola parte dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2020 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 6 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2020, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e la variazione rispetto all'esercizio precedente, a conto economico nella voce "Oneri finanziari".

15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16

finanziari".
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.
Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).
Il Gruppo, al fine di ridurre gli esborsi finanziari nel periodo del Covid-19, ha richiesto, come consentito
da tutti gli istituti di credito, la moratoria sul pagamento delle rate dei finanziamenti in essere,
ottenendone lo spostamento, di almeno 12 mesi, per un controvalore di € 4,1 milioni.
Si rinvia inoltre alla nota n° 14 del bilancio della Capogruppo Caleffi S.p.A
15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16
L'importo di € 5.841 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2020 è stata la seguente:
31/12/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
6.086 7.502
di cui correnti 1.416
Incremento per nuovi contratti 1.796
Rettifica per modifica contratti -369
Oneri finanziari 117
Rettifica oneri finanziari per modifica contratti -64
Rate pagate nell'esercizio 1.623
31/12/2020 Passività finanziarie per diritto d'uso 7.359
di cui non correnti 5.841
di cui correnti 1.518
74
Bilancio al 31 dicembre 2020

16. Benefici ai dipendenti

Gruppo CALEFFI
Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del
debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 95 per un
controvalore di € 874 mila.
16. Benefici ai dipendenti
31/12/2020 31/12/2019
T.F.R. da lavoro subordinato 1.581 1.895
T.F.M. amministratore 5 53
La
voce
"T.F.M.
amministratore"
è
all'Amministratore Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 12 maggio 2020.
La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal
personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19.
Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 13 mila e utili attuariali per €
relativa
al
trattamento
di
fine
mandato
36 mila.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2019
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio
Accantonamento dell'esercizio
Onere finanziario
(Utile) / Perdita attuariale
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2020
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, l'utile attuariale è
contabilizzato nel conto economico complessivo.

La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:

Gruppo CALEFFI
IPOTESI FINANZIARIE 2020 2019 2018 2017 2016
Tasso di attualizzazione 0,34% 0,77% 1,57% 1,30% 1,31%
Tasso annuo di inflazione 0,80% 1,20% 1,50% 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,10% 2,40% 2,63% 2,63% 2,63%
Frequenza annua anticipazioni 2,50% 2,50% 2,50% 2,50% 2,50%

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 31 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 31 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9 mila.

La duration media del piano è di 11 anni.

17. Altri fondi

Gruppo CALEFFI
17. Altri fondi
31/12/2020 31/12/2019
F.do indennità suppletiva di clientela 476 432
F.do rischi ed oneri 165 120

Il "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2019 162 270 432
Utilizzo dell'esercizio -7 -5 -12
Incremento dell'esercizio 56 0 56
Saldo al 31 dicembre 2020 211 265 476

Nel bilancio al 31 dicembre 2020 la Capogruppo ha accantonato ulteriori € 120 mila al "F.do rischi e oneri" per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.

Per il primo dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.

Relativamente al secondo contenzioso, alla luce dell'andamento della controversia e dalle valutazioni fatte, si presume che il rischio per la Capogruppo sia possibile.

Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio rifletta le passività massime, che in base alla situazione attuale, si potranno determinare dai due contenziosi.

Il "F.do rischi ed oneri" ha avuto la seguente movimentazione:

Saldo al 31 dicembre 2019 120
Utilizzo dell'esercizio 75
Incremento dell'esercizio 120
Saldo al 31 dicembre 2020 165

18. Passività per imposte differite

Gruppo CALEFFI
18. Passività per imposte differite
31/12/2020 31/12/2019
Imposte differite passive - 2
Totale - 2
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite passive è ai fini Ires il 24% e ai fini Irap il 3,9%.

PASSIVITA' CORRENTI

19. Debiti commerciali

Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite passive è ai fini Ires il 24% e ai fini Irap il 3,9%.
Nella determinazione delle imposte differite passive si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste
dalla normativa in vigore.
PASSIVITA' CORRENTI
19. Debiti commerciali
31/12/2020 31/12/2019
Debiti verso fornitori Italia 8.231 4.395
Debiti verso fornitori paesi UE 863 693
Debiti verso fornitori paesi extra-UE 2.330 1.498
Fatture da ricevere 2.996 2.311
Totale 14.420 8.897
563 598

I debiti verso parti correlate, pari a € 563 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 464 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 99 mila.

Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 36 mila, quota da 1 a 5 anni € 150 mila, quota oltre i 5 anni € 278 mila.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

20. Altri debiti

Gruppo CALEFFI
20. Altri debiti
31/12/2020 31/12/2019
Istituti di previdenza e sicur. sociale 528 522
Note di accr. da emett. (premi clienti) 160 145
Debiti verso sindaci 45 66
Debiti verso amministratori 189 36
Debiti per Iva 75 118
Debiti vari 13 13
900

21. Benefici ai dipendenti

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui
salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2021. La voce "Note di accredito da emettere" si
riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.
La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2020 da erogare nel
mese di aprile 2021.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
21. Benefici ai dipendenti
31/12/2020 31/12/2019
Retribuzioni da corrispondere
Ferie maturate e non godute
869
136
357
316
Totale 1.005 673

La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2020, corrisposte nel corso del 2021 e alle retribuzioni variabili da corrispondere nel mese di aprile 2021. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2020. L'importante diminuzione rispetto all'esercizio 2019 è determinata dal maggior utilizzo delle ferie residue durante il periodo di lockdown e da una migliore gestione delle stesse.

22. Passività per imposte correnti

Gruppo CALEFFI
22. Passività per imposte correnti
31/12/2020 31/12/2019
Ritenute su redditi di lavoro dipend. 318 316
Ires 394 -
Irap 169 29
Imposte sostitutive 36 -
Totale 917 345
La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre
versate nel corso del 2021. Le voci "Ires" e "Irap" evidenziano il debito per imposte correnti da versare,
calcolate sul risultato dell'esercizio 2020.
23. Passività finanziarie correnti
31/12/2020 31/12/2019

23. Passività finanziarie correnti

La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre
versate nel corso del 2021. Le voci "Ires" e "Irap" evidenziano il debito per imposte correnti da versare,
calcolate sul risultato dell'esercizio 2020.
23. Passività finanziarie correnti
Debiti verso banche 3.247 8.205
Fair value derivato tassi
Fair value derivato valute
6
23
12
-
Ratei passivi 42 36
31/12/20 31/12/19
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni 55 2.589
Quota corrente finanziamenti 3.192 5.616
Totale 3.247 8.205

La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 14 passività finanziarie.

Gruppo CALEFFI
In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value al 31
Descrizione Valore Fair
dicembre 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value: nozionale Value Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivato sui tassi -334 -6 0 -6 0
Derivato su valute -1.050 -23 0 -23 0

24. Passività finanziarie correnti per IFRS 16

La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella è la seguente:
Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;
Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente
(prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
24. Passività finanziarie correnti per IFRS 16
L'importo di € 1.518 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2020 è stata la seguente:
31/12/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso 7.502
di cui non correnti 6.086
di cui correnti 1.416
Incremento per nuovi contratti 1.796
Rettifica per modifica contratti -369
Oneri finanziari
Rettifica oneri finanziari per modifica contratti
117
-64
Rate pagate nell'esercizio 1.623
31/12/2020 Passività finanziarie per diritto d'uso 7.359
di cui non correnti
di cui correnti
5.841
1.518

Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 95 per un controvalore di € 309 mila.

Posizione Finanziaria Netta

Rifer. Note
Gruppo CALEFFI
Posizione Finanziaria Netta Rifer. Note
31/12/2020 31/12/2019 Esplicative
A Cassa 18 27 12
B Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) 8.473 2.931 12
C Attività disponibili per la vendita 0 0 11
D Liquidità (A + B + C) 8.491 2.958
E Crediti Finanziari correnti 0 0
F Debiti Finanziari correnti -55 -2.589 23
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente -3.192 -5.616 23
H Debiti finanziari correnti per IFRS 16 -1.518 -1.416 24
I Altri debiti finanziari correnti -71 -48 23
J Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) -4.836 -9.669
K Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) 3.655 -6.711
L Crediti Finanziari non correnti 5 5 4
M Debiti bancari non correnti -14.868 -6.118 14
N Debiti finanziari non correnti per IFRS 16 -5.841 -6.086 15
O Altri debiti non correnti 0 0 14
P Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) -20.709 -12.204
Q Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) -20.704 -12.199
R Indebitamento finanziario netto (Q + K) -17.049 -18.910

25. Vendite di beni e servizi

Gruppo CALEFFI
Analisi delle voci di conto economico
25. Vendite di beni e servizi
31/12/2020 31/12/2019
Vendite Italia 52.590 46.589
Vendite paesi UE 1.057 1.391
Vendite paesi extra-UE 2.411 1.813

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2021, in applicazione del principio IFRS 15.

Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.

INFORMATIVA DI SETTORE

Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.

STATO PATRIMONIALE

Gruppo CALEFFI
STATO PATRIMONIALE
(in migliaia di euro)
CALEFFI MIRABELLO CARRARA ELISIONI TOTALE
ATTIVITA' dic-20 dic-19 dic-20 dic-19 dic-20 dic-19 dic-20 dic-19
Immobili, impianti e macchinari 3.013 3.565 595 695 1 4 3.609 4.264
Attività per diritto d'uso 6.382 6.412 851 945 7.233 7.357
Attività immateriali 580 617 116 118 1.954 1.954 2.650 2.689
Attività finanziare 5 5 0 0 0 0 5 5
Partecipazioni 3.892 3.892 0 0 (3.881) (3.881) 11 11
Attività per imposte differite 544 1.218 482 137 72 72 1.098 1.427
Crediti Tributari 18 0 13 0 (0) 0 31 0
Totale attività non correnti 14.434 15.709 2.057 1.895 (1.853) (1.851) 14.637 15.753
Rimanenze 10.509 10.805 5.345 4.853 0 0 15.854 15.658
Crediti commerciali 16.507 10.781
498
6.337
77
2.756
1.145
(1)
(246)
(1)
(987)
22.843
569
13.536
656
Altri crediti
Attività per imposte correnti
738
28
111 10 25 0 0 38 136
Attività finanziarie 0 0 0 0 0 0 0 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.636 1.587 2.855 1.371 0 0 8.491 2.958
Totale attività correnti 33.418 23.782 14.624 10.149 (247) (988) 47.795 32.944
TOTALE ATTIVITA' 47.852 39.491 16.681 12.045 (2.100) (2.839) 62.432 48.697
CALEFFI S.P.A. MIRABELLO CARRARA S.P.A. ELISIONI TOTALE
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO dic-20 dic-19 dic-20 dic-19 dic-20 dic-19 dic-20 dic-19
Capitale sociale 8.127 8.127 1.170 1.170 (1.170) (1.170) 8.127 8.127
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475 3.475 0 0 3.475 3.475
Riserva legale 974 974 115 97 (115) (97) 974 974
Altre riserve 492 769 1.000 648 (999) (648) 493 769
Riserva utili/(perdite) indivisi 0 0
(237)
0
1.050
0
340
(213)
(316)
(469)
(105)
(213)
3.495
(469)
(2)
Risultato dell'esercizio
Totale patrimonio netto
2.761
15.830
13.107 3.334 2.255 (2.813) (2.489) 16.351 12.874
Capitale di terzi 642 531 642 531
Utile/(Perdita) di terzi 315 102 315 102
13.107 3.334 2.255 (1.856) (1.856) 17.308 13.507

Passività finanziarie non correnti 9.031 3.844 5.837 2.274 0 0 14.868 6.118 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 5.091 5.249 750 836 5.841 6.086 Benefici a dipendenti 938 1.131 648 817 0 0 1.586 1.948 Altri fondi 578 483 63 69 0 0 641 552 Passività per imposte differite 0 0 0 0 0 2 0 2 Totale passività non correnti 15.639 10.707 7.297 3.996 0 2 22.936 14.705 Debiti commerciali 10.477 7.270 3.989 2.551 (46) (924) 14.420 8.897 Altri debiti 744 814 466 149 (200) (63) 1.010 900 Benefici a dipendenti 816 596 189 76 0 1 1.005 673 Passività per imposte correnti 770 281 148 64 (1) 0 917 345 Passività finanziarie correnti 2.175 5.416 1.143 2.837 0 0 3.318 8.253 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.402 1.299 115 116 1 1.518 1.416 Totale passività correnti 16.384 15.677 6.050 5.793 (247) (986) 22.188 20.484 TOTALE PASSIVITA' E PATR. NETTO 47.852 39.491 16.681 12.045 (2.103) (2.840) 62.432 48.697

Informazioni settoriali

Conto Economico (dati al 31/12/2020 e al 31/12/2019) (in migliaia di euro)

CALEFFI MIRABELLO CARRARA ELISIONI TOTALE GRUPPO
dic-20 dic-19 dic-20 dic-19 dic-20 dic-19 dic-20 dic-19
Vendite di beni e servizi 45.077 38.249 12.686 13.466 -1.705 -1.922 56.058 49.793
Valore della produzione 45.636 38.801 13.087 13.517 -1.956 -2.056 56.768 50.262
Costo della produzione -39.282 -36.219 -11.550 -12.550 1.957 2.057 -48.875 -46.712
EBITDA 6.354 2.582 1.537 967 2 1 7.893 3.550
EBITDA% 14,1% 6,8% 12,1% 7,2% 14,1% 7,1%
Amm.to e Svalutazioni -2.459 -2.593 -403 -385 -4 -4 -2.866 -2.982
EBIT 3.895 -11 1.134 583 -2 -4 5.027 568
EBIT% 8,6% 0,0% 8,9% 4,3% 9,0% 1,1%
Proventi e Oneri finanziari -131 -225 -102 -97 1 -233 -321
Risultato prima delle imposte 3.764 -236 1.032 487 -2 -4 4.794 247
Risultato prima delle imposte% 8,4% -0,6% 8,1% 3,6% 8,6% 0,5%
Imposte -1.003 -1 18 -147 1 1 -984 -147
Risultato dell'esercizio 2.761 -237 1.050 340 -1 -3 3.810 100
Risultato dell'esercizio % 6,1% -0,6% 8,3% 2,5% 6,8% 0,2%
(Utile)/perdite di pertinenza di terzi -315 -102
Risultato del gruppo 3.495 -2
Risultato del gruppo % 6,2% 0,0%

I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Walt Disney, Marvel, Warner Bros, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi.

La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli, Trussardi e Diesel.

La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.

Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 22.

Informazioni su prodotti e servizi

Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:

  • Letto che comprende la copertura letto, la teleria e gli accessori;
  • Altri che comprende il bagno, l'arredamento, il nightwear/homewear, la tavola e la cucina.

I ricavi al 31 dicembre 2020 sono così suddivisi: € 36.815 mila per la categoria Letto, € 19.243 mila per la categoria Altri.

Informazioni sulle aree geografiche

L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari al 93,8% del totale.

Informazioni sui principali clienti

26. Altri ricavi e proventi

Gruppo CALEFFI
Informazioni sui principali clienti
Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente, pertanto non vi sono casi di
dipendenza dai principali clienti.
26. Altri ricavi e proventi
31/12/2020 31/12/2019
Rimborsi assicurativi 4 13
Plusvalenze da beni patrimoniali - 2
Sopravvenienze attive 60 181
Contributo GSE fotovoltaico 215 203
Contributi c/esercizio 92 40
Altri 27 30
Totale 398 469
La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici
come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1
Mwh installato nell'esercizio 2012.
27. Costi per servizi
31/12/2020 31/12/2019
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 4.811 3.025
Altri costi industriali e r&s 1.513 1.762

27. Costi per servizi

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici
come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1
Mwh installato nell'esercizio 2012.
27. Costi per servizi
Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne 4.811 3.025
Altri costi industriali e r&s 1.513 1.762
Pubblicità e promozioni 929 775
Altri costi commerciali 4.279 3.669
Costi amministrativi 2.343 2.508

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.220 mila) e da trasporti su vendite (€ 2.006 mila).

La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 791 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 422 mila), le assicurazioni (€ 148 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 332 mila).

28. Costi per godimento beni di terzi

Gruppo CALEFFI
28. Costi per godimento beni di terzi
31/12/2020 31/12/2019
Royalties 983 1.255
Affitti e locazioni passive 418 1.004

29. Costi per il personale

La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Roberto Cavalli Home
Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen, Marvel, Warner Bros e Sogni di Viaggio by
Marco Carmassi per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza.
L'importante decremento della voce "Affitti e locazioni passive" è stata determinata dalla riduzione dei
canoni di affitto dei nostri negozi diretti, conseguente alla chiusura degli stessi per l'emergenza Covid 19.
29. Costi per il personale
31/12/2020 31/12/2019
Salari e stipendi 4.853 4.852
Oneri sociali 1.616 1.629
Trattamento fine rapporto 368 394
Costo interinali 688 1.081

Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 303 mila.

La diminuzione del costo del lavoro è ascrivibile alla riduzione del costo delle ferie non godute residue, utilizzate durante il periodo di lockdown e all'utilizzo della cassa integrazione Cigo 19, come previsto dai diversi decreti emessi dal governo.

Gruppo CALEFFI
Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2020 suddiviso per categoria è il seguente:
31/12/2020 31/12/2019
Operai 64 71
Impiegati 68 69
Quadri
Dirigenti
15
2
15
2
Totale dipendenti 149 157
Lavoratori interinali 36 34
Totale complessivo 185 191
I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del
Gruppo, sono i seguenti (€/000):
Consiglio di Amministrazione
Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumenti
Consigliere Mirabello S.p.A. ° Carica
01/01 - 31/12
Carica
Approvazione Bilancio 2021
-
Caleffi Giuliana
Ferretti Guido Consigliere Mirabello S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 60
° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2020
30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti
31/12/2020 31/12/2019

30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2020
30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti
31/12/2020 31/12/2019
Ammortamento immobil. immateriali 103 92
Ammortamento immobil. materiali 912 996
Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 1.551 1.684
Acc. per rettifiche ai crediti 300 210
Totale 2.866 2.982

Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 312 mila relativi all'ammortamento del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi

31. Altri costi operativi

Gruppo CALEFFI
all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l.,
iscritto nelle attività immateriali.
La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è stata contabilizzata in applicazione del principio
contabile IFRS 16.
31. Altri costi operativi
31/12/2020 31/12/2019
Minusvalenze patrimoniali - 121
Sopravvenienze e insussistenze passive 18 46
Oneri diversi di gestione 261 281
Accantonamento fondo rischi ed oneri 120 120
Totale 399 568
La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi
associativi.
La voce "Accantonamento fondo rischi ed oneri" è relativa all'accantonamento effettuato dalla
Capogruppo per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro
rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato, come già descritto in precedenza.
32. Oneri finanziari
31/12/2020 31/12/2019
Interessi di conto corrente 3 6
Interessi su mutui passivi 137 115
Interessi di factoring 10 22
La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi
associativi.
La voce "Accantonamento fondo rischi ed oneri" è relativa all'accantonamento effettuato dalla
Capogruppo per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro
rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato, come già descritto in precedenza.
32. Oneri finanziari
Interessi di conto corrente 3 6
Interessi su mutui passivi 137 115
Interessi di factoring 10 22
Interessi su altri finanziamenti 7 13
Oneri finanziari Tfr IAS19 13 28
Oneri finanziari IFRS 16 54 102
Interessi vari 45 46

32. Oneri finanziari

La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.

La voce "Interessi vari" si riferisce per € 7 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.

33. Proventi finanziari

Gruppo CALEFFI
33. Proventi finanziari
31/12/2020 31/12/2019
Interessi da clienti 2 1
Proventi da titoli 20 21
Totale 22 22
La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale
dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
34. Imposte dell'esercizio
31/12/2020 31/12/2019
Imposte correnti 664 106
Incremento differite attive -604 -135
Utilizzo differite attive 926 176

34. Imposte dell'esercizio

La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale
dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
34. Imposte dell'esercizio
31/12/2020 31/12/2019
Imposte correnti
Incremento differite attive
664
-604
106
-135
Utilizzo differite attive 926 176
Utilizzo differite passive -2 -
Totale 984 147

35. Utile/Perdita per azione

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme
fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi
contabili internazionali.
Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si
rinvia alla nota 33 del bilancio separato della Capogruppo.
35. Utile/Perdita per azione
31/12/2020 31/12/2019
Risultato netto ( a ) 3.495 -2
Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio ( b ) 15.162.667 15.211.279
Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio ( c ) 15.162.667 15.211.279
Utile/(Perdita) base per azione (a / c) 0,23 -0,00
Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) 0,23 -0,00
90 Bilancio al 31 dicembre 2020

36. Altre componenti di conto economico complessivo

Gruppo CALEFFI
La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.162.667) e la media ponderata in circolazione
dell'esercizio (15.162.667) è determinata dalle azioni proprie in portafoglio.
36. Altre componenti di conto economico complessivo
L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2020 è
così composto:
Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 36
Effetto fiscale -9

37. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è, in piccola parte, regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 25 mila.

Rischio di cambio

Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima e una parte delle vendite all'estero in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2020 risultano in essere acquisti a termine di dollari americani per complessivi 1,05 milioni. Il fair value di tali strumenti derivati è negativo per € 23 mila, ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio.

Nel corso del 2020 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze cambio passive per € 22 mila e differenze cambio attive per € 59 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2020 sarebbe negativo € 19 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 19 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2020 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 20 mila, per effetto del parziale rimborso dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non sono stati registrati effetti rilevanti sugli incassi riconducibili alla pandemia Covid 19.

Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:

Gruppo CALEFFI
31/12/2020 31/12/2019
Crediti non scaduti 20.942 91,68% 11.249 83,10%
Crediti Scaduti
entro 30 gg 2.115 9,26% 970 7,17%
da 30 a 60 gg 428 1,87% 880 6,50%
da 60 a 90 gg 376 1,65% 398 2,94%
oltre 90 gg 1.818 7,96% 1.965 14,52%
Totale Crediti 25.679 15.462
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.386 -1.217
-1.450 -709
- Rettifiche ai crediti per resi 13.536

Nel corso dell'esercizio non sono state registrate perdite su crediti riconducibili agli effetti economici del Covid-19.

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2020 è pari ad € 131 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2020 cessioni di crediti pro-soluto per circa € 1,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Attività e passività finanziarie - fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Fair value
Note Possedute per Finanziamenti e Disponibili per Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
la negoziazione crediti la vendita
Attività
*Attività finanziarie disponibili per la vendita 11 - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 8.491 8.491
Attività finanziarie non correnti 4 5 5
Crediti commerciali 8 22.843 22.843
Altri crediti 9 569 569
Passività
Finanziamenti da banche 14.868 14.868
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 5.841 5.841
Passività finanziarie non correnti 14/15 20.709
*Interest rate swap non di copertura 6 6 6
Scoperti di conto corrente 55 53
Finanziamenti da banche quota corrente 3.234 3.192
Altri debiti finanziari correnti 65 36
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 1.518 1.518
Totale passività finanziarie correnti 23/24 4.836
Debiti commerciali 19 14.420 14.420
Altri debiti 20 1.010 1.010

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

38. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società (ed il Gruppo ad esso facente capo) non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.

In proposito, premesso che, nel corso dell'esercizio 2020 è stata implementata, come dianzi ricordato, un'operazione di riorganizzazione societaria conclusasi con il conferimento da parte della Sig.ra Giuliana Caleffi e del Sig. Raffaello Favagrossa della totalità delle rispettive partecipazioni detenute in Caleffi a favore di una società a responsabilità limitata di nuova costituzione (Minerva S.r.l.) che - per effetto di tali conferimenti - risulta detenere una partecipazione pari a circa il 55,1% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.; si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. civ., rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Minerva S.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.

Alla data del presente bilancio, la Capogruppo Caleffi S.p.A. esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob"). A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Capogruppo ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 29 agosto 2016), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.

Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2019, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.

Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2018-2020 .

Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A.. Effetto Incidenza Incidenza Debito * Credito Incidenza Incidenza Incidenza a C.E. sul fatturato sul risultato al 31/12/20 al 31/12/20 sui debiti sui crediti su PFN lordo Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -325 0,58% 6,78% 563 0 3,90% 0,00% 3,30% TOTALI -325 0,58% 6,78% 563 0 3,90% 0,00% 3,30%

RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE

39. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo

Consiglio di Amministrazione
------------------------------
Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società
controllata Mirabello Carrara S.p.A
La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla
Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.
RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE
39. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo
Consiglio di Amministrazione
Cognome e Nome
Carica Periodo Scadenza Emolumenti Benefici
Carica Carica non monetari Altri
compensi
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A.
Presidente Caleffi S.p.A. *
01/01 - 12/05
12/05 - 31/12
Approvazione Bilancio 2019
Approvazione Bilancio 2020
55
-
1
-
-
-
Ferretti Guido Amministratore Delegato Caleffi S.p.A.
Consigliere Delegato Caleffi S.p.A.
01/01 - 12/05
12/05 - 31/12
Approvazione Bilancio 2019
Approvazione Bilancio 2020
80
67
1
3
113
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A.
Vice Presidene Caleffi S.p.A.
01/01 - 12/05
12/05 - 31/12
Approvazione Bilancio 2019
Approvazione Bilancio 2020
52
67
-
-
-
Favagrossa Raffaello Consigliere Delegato Caleffi S.p.A.
Consigliere Delegato Caleffi S.p.A.
01/01 - 12/05
12/05 - 31/12
Approvazione Bilancio 2019
Approvazione Bilancio 2020
42
67
-
-
77
Carrara Andrea Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2020 7 - -
Altimare Ida Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2020 7 -
Ravazzoni Roberto Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5 -
Golfetto Francesca Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5 -
Pilla Pasquale Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5 -
Caleffi Giuliana Presidente Mirabello Carrara S.p.A. ° 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 - - -
Ferretti Guido Amministratore Delegato Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 60 -
Favagrossa Raffaello Mirabello Carrara Caleffi S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 10 -
° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2020 * Ha rinunciato al compenso per il periodo 12/05 - 31/12
Gruppo CALEFFI
Collegio Sindacale
Cognome e Nome Carica Periodo
Carica
Scadenza
Carica
Emolumenti
Caruso Pier Paolo Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A.
Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A.
01/01 - 12/05
12/05 - 31/12
Approvazione Bilancio 2019
Approvazione Bilancio 2022
6
8
Braglia Marcello Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 7
Zafferani Monica Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 7
Seregni Cristina Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5
Lottici Stefano Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5
Romersa Andrea Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 13
Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12 Approvazione Bilancio 2021 10
Marchi Carlo Alberto Approvazione Bilancio 2021 10
Ambrosiani Fabio Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. 01/01 - 31/12
Il Gruppo non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri
dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

40. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte del Gruppo.

I due contenziosi riguardano altrettanti consulenti, della Capogruppo, che hanno richiesto la riqualificazione del loro rapporto lavorativo, da autonomo a subordinato a tempo indeterminato, come già descritto in precedenza.

Per il primo dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti. La sentenza definitiva dovrebbe essere emessa entro il primo semestre 2021.

Relativamente al secondo contenzioso, alla luce dell'andamento della controversia e dalle valutazioni fatte, si presume che il rischio per la Capogruppo sia possibile.

Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio rifletta le passività massime, che in base alla situazione attuale, si potranno determinare dai due contenziosi.

41. Garanzie prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.101 mila.

Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 100 mila.

42. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

43. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

44. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2020 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che la compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.

Viadana, 30 marzo 2021

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

  • a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
  • b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2020.

Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

  • a) corrisponde alle risultanze contabili;
  • b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS), adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
  • c) la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente e delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Viadana, 30 marzo 2021

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

Bilancio Separato Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2020

SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

Gruppo CALEFFI
Bilancio Separato Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2020
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA
(valori espressi in euro)
Note ATTIVITA' 31/12/2020 31/12/2019
Immobili, impianti e macchinari 3.013.498 3.565.090
1
2
Attività per diritto d'uso 6.382.093 6.412.262
di cui verso parti correlate 1.168.966 1.480.690
3
4
Attività immateriali
Attività finanziare
580.164
4.648
617.309
4.648
4 Partecipazioni 3.891.548 3.891.548
5 Attività per imposte differite 544.121 1.218.098
6 Crediti tributari 18.168 0
Totale attività non correnti 14.434.240 15.708.955
Rimanenze 10.509.022 10.805.010
Crediti commerciali 16.506.569 10.780.736
Altri crediti 738.161 498.318
di cui verso parti correlate
Attività per imposte correnti
198.484
28.341
0
111.369
Attività finanziarie disponibili per la vendita 0 0
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 5.635.923 1.587.062
Totale attività correnti 33.418.016 23.782.495
TOTALE ATTIVITA' 47.852.256 39.491.450
PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 31/12/2020 31/12/2019
Capitale sociale 8.126.602 8.126.602
Riserva sovrapprezzo azioni 3.475.273 3.475.273
Riserva legale 973.894 973.894
Altre riserve 492.471 768.932
13 Risultato dell'esercizio
Totale patrimonio netto
2.761.412
15.829.652
-237.455
13.107.246
14
15
Passività finanziarie non correnti 9.031.226 3.843.991
Passività finanziarie non correnti per IFRS 16
di cui verso parti correlate
5.091.155
873.559
5.249.342
1.182.223
16 Benefici ai dipendenti 937.986 1.130.731
17 Altri fondi 578.223 482.972
Totale passività non correnti 15.638.590 10.707.036
18 Debiti commerciali 10.477.076 7.269.975
19 di cui verso parti correlate
Altri debiti
608.305
743.786
1.521.385
814.390
di cui verso parti correlate 0 62.945
20 Benefici ai dipendenti 816.128 596.257
21 Passività per imposte correnti 769.627 281.294
22 Passività finanziarie correnti 2.174.966 5.415.883
23 Passività finanziarie correnti per IFRS 16
di cui verso parti correlate
1.402.431
308.665
1.299.369
303.983
Totale passività correnti 16.384.014 15.677.168
TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO 47.852.256
Gruppo CALEFFI
CONTO ECONOMICO
Note (valori espressi in euro) 31/12/2020 31/12/2019
24 Vendita di beni e servizi 45.076.856 38.248.852
di cui verso parti correlate 7.104 25.200
25 Altri ricavi e proventi 501.480 552.216
di cui verso parti correlate 144.568 150.131
Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso 57.874 712.833
Costi delle materie prime e altri materiali -21.997.651 -20.971.723
di cui verso parti correlate 1.697.950 1.876.199
Variazione rimanenze di materie prime -353.863 49.887
26 Costi per servizi -9.423.627 -7.421.838
di cui verso parti correlate 6.221 4.411
27 Costi per godimento beni di terzi -955.824 -1.627.515
di cui verso parti correlate 100.000 0
28 Costi per il personale -6.203.494 -6.489.416
29 Ammortamenti -2.258.773 -2.443.095
di cui verso parti correlate 311.724 311.724
29 Svalutazione e rettifiche su crediti -200.000 -150.000
30 Altri costi operativi -347.568 -471.596
Risultato operativo 3.895.410 -11.395
31 Oneri finanziari -175.125 -233.850
32 Proventi finanziari 22.188 22.250
Utile/perdite su cambi 21.550 -13.216
Risultato prima delle imposte 3.764.023 -236.211
33 Imposte correnti -327.841 -81.548
33 Imposte differite (attive)/passive -674.770 80.304
Risultato dell'esercizio 2.761.412 -237.455

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Gruppo CALEFFI
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(valori espressi in euro)
Note 31/12/2020 31/12/2019
Risultato dell'esercizio 2.761.412 -237.455
Altre componenti del conto economico complessivo:
Componenti che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
-2.511 -25.442
34 Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 -3.304 -33.476
34 Effetto fiscale 793 8.034
Componenti che saranno successivamente riclassificate
nell'utile o perdita dell'esercizio
0 0
Totale componenti del conto economico complessivo -2.511 -25.442
Risultato complessivo dell'esercizio 2.758.901 -262.897

RENDICONTO FINANZIARIO

Gruppo CALEFFI
RENDICONTO FINANZIARIO
(valori espressi in di euro) Rif. note
e
splic
a
tive
31-dic-20 31-dic-19
A Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio 1.587.062 2.013.732
B Liquidità generata dall'attività operativa
Risultato dell'esercizio
Rettifiche per:
2.761.412 -237.455
- Ammortamenti
Variazione del capitale d'esercizio
29 2.258.773 2.443.095
- Rimanenze finali 7 295.988 -762.720
- Crediti commerciali
- Debiti commerciali
8
18
-5.725.833
3.207.101
700.275
-1.390.647
- Altre attività correnti 9 -239.843 136.054
- Altre passività correnti 19 -70.604 76.696
- Attività per imposte correnti
- Passività per imposte correnti
10
21
83.028
488.333
-5.805
-12.866
- Attività per imposte differite 5 673.977 24.347
- Crediti tributari 6 -18.168 143.651
- Fondi relativi al personale 16 -192.745 62.849
- Debiti relativi al personale
- Altri fondi
20
17
219.871
95.251
11.864
134.835
TOTALE 3.836.541 1.324.173
C Liquidità generata dall'attività di investimento
- Investimenti in immobili, impianti e macchinari
- Investimenti in immobilizzazioni immateriali
1
3
-208.582
-36.847
-388.098
-25.210
- Disinvestimenti di immobilizzazioni 1 ; 3 0 123.804
TOTALE -245.429 -289.504
D Liquidità generata dall'attività finanziaria
- Disinvestimenti di attività finanziarie
- Variazione utilizzo fidi bancari
11
22
0
-2.082.531
0
-284.215
- Rimborso quote finanziamenti 14 ; 22 -1.095.151 -2.644.820
- Nuove erogazioni finanziamenti 14 5.100.000 3.000.000
- Variazione altri debiti finanziari 15 ; 22; ; 24 -1.425.563 -1.425.072
TOTALE 496.755 -1.354.107
E Movimenti del patrimonio netto
- Acquisti/Vendite azioni proprie 13 -36.494 -81.791
- Dividendi corrisposti
- Aumento di capitale
13
13
0
0
0
0
- Altri movimenti di patrimonio netto 13 -2.512 -25.441
TOTALE -39.006 -107.232
F Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) 4.048.861 -426.670
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio 5.635.923 1.587.062
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31-dic-20 31-dic-19
Imposte pagate nell'esercizio 24.560 32.351
Interessi pagati nell'esercizio 130.645 147.796
Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: 31 dic 20 31 dic 19
Imposte pagate nell'esercizio 24.560 32.351
Interessi pagati nell'esercizio 130.645 147.796
Gruppo CALEFFI
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
Riserva
sovrapp.
Riserva di Riserva Altre Riserva
azioni
Risultato Totale
patrimonio
in Euro Capitale azioni Rivalutaz. legale riserve proprie dell'esercizio netto
Saldo al 31 dicembre 2018 8.126.602 4.176.201 853.441 973.894 970.172 -537.457 -1.110.920 13.451.933
Risultato dell'esercizio -237.455 -237.455
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -25.442 -25.442 -25.442
Risultato complessivo dell'esercizio -25.442 -262.897 -262.897
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2018 -700.928 -409.991 1.110.920 0
Acquisto/Vendita azioni proprie -81.790 -81.790
Saldo al 31 dicembre 2019 8.126.602 3.475.273 853.441 973.894 534.739 -619.247 -237.455 13.107.246
Risultato dell'esercizio 2.761.412 2.761.412
Altre componenti del risultato complessivo:
Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale -2.511 -2.511 -2.511
Risultato complessivo dell'esercizio -2.511 2.758.901 2.758.901
Operazioni con gli azionisti:
Destinazione risultato 2019 -237.455 237.455 0
-36.495 -36.495
Acquisto/Vendita azioni proprie

CALEFFI S.p.A.

Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.

Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207

Note esplicative al Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2020

Dichiarazione di conformità

Il bilancio dell'esercizio 2020 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.

Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 30 marzo 2021.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2020 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.

In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.

La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni applicati dal primo gennaio 2020

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2020:

Modifiche allo IAS 1 and IAS 8: Definition of Material

Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel

contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

Modifiche all'IFRS 3: Definition of a Business

Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

Conceptual Framework for Financial Reporting emesso il 29 marzo 2018

Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard. La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.

Modifiche all'IFRS 9, IAS 39 e IFRS17: Interest Rate Benchmark Reform

Le modifiche allo IFRS9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto. Queste modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio della Società.

Amendment to IFRS 16 Lease Covid19 – Related rent concessions

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta consequenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di lease rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.

Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1 giugno 2020 o successivamente. È consentita l'adozione anticipata. Tali modifiche hanno avuto sul bilancio della Società, impatti non significativi.

Principi contabili emanati ma non ancora entrati in vigore

Amendments to IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 and IFRS 16 Interest Rate Benchmark Reform – Phase 2

Il 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato inoltre emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7 e IFRS 16 (Interest rate benchmark reform - Phase 2) che saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2021.

Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

• Cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza

• Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio

• La classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione

• Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente.

Amendments to IFRS 3 - "Business combinations"

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment - Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi.

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the '10 per cent' test for derecognition of financial liabilities

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all' IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.

La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata.

La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Principi per la predisposizione del bilancio

Il bilancio separato al 31 dicembre 2020 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.

Il bilancio separato al 31 dicembre 2020 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio separato al 31 dicembre 2019, presentato ai fini comparativi.

Il bilancio al 31 dicembre 2020 e i dati comparativi al 31 dicembre 2019 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.

Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.

Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.

I valori riportati nei prospetti contabili, sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.

I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio separato e sono esposti nel seguito.

Cambiamenti principi contabili ed errori

Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.

Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:

  • Determinando nuovamente gli importi comparativi per gli esercizi precedenti in cui è stato commesso l'errore; o
  • Determinando nuovamente i saldi di apertura di attività, passività e patrimonio netto per il primo esercizio precedente presentato se l'errore è stato commesso precedentemente a tale esercizio.

La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.

Uso di stime

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.

I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.

Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:

Perdita di valore di attività

Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.

Accantonamenti e svalutazioni

I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.

Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.

Recuperabilità delle imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% e ai fini Irap è pari al 3,9%.

Benefici a dipendenti

Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.

Imposte sul reddito

Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Principi contabili e criteri di valutazione

Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Immobili, impianti e macchinari

Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:

  • il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;
  • eventuali costi direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie al funzionamento nel modo inteso dalla direzione aziendale;
  • la stima iniziale dei costi di smantellamento e rimozione del bene e messa in sicurezza.

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.

Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno alla Società e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.

L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili.

Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.

Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:

Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore 10%
Costruzioni leggere 10%
Impianti e macchinari 12,5% - 17,5%
Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) 5%
Attrezzature:
- quadri stampa 50%
- altre attrezzature 25%
Mobili e macchine d'ufficio 12%
Macchine elettroniche 20%
Automezzi industriali 20%
Autovetture 25%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.

Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.

Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto all'esercizio precedente, sono le seguenti:

Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno 33%
Concessioni licenze, marchi e simili 10%
Altre 33%
Diritto di superficie impianto fotovoltaico 5%

La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.

Ricerca e sviluppo

Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.

RIDUZIONE DI VALORE DELLE ATTIVITA'

Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il valore recuperabile dell'attività.

Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, la

Società rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.

Perdita di valore

Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).

Calcolo del valore recuperabile

Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.

Ripristini di valore

Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.

Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.

PARTECIPAZIONI

Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.

La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.

Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.

Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.

Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.

ATTIVITA' E PASSIVITA' FINANZIARIE

Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:

  • finanziamenti e crediti;
  • investimenti posseduti sino alla scadenza;
  • attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico;

e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.

Nel caso di perdita di valore, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.

Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.

Determinazione del fair value

L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.

Si distinguono in particolare i seguenti livelli:

  • livello 1: quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;

  • livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.

RIMANENZE

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.

Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al valore di realizzo, determinato come costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.

DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.

ATTIVITA' NON CORRENTI POSSEDUTE PER LA VENDITA E ATTIVITA' OPERATIVE CESSATE

Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.

Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.

Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.

Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".

BENEFICI AI DIPENDENTI

A) Piani a contribuzione definita

I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.

B) Piani a benefici definiti

Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dalla Società anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.

L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.

Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.

In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, la Società ha adottato il seguente trattamento contabile:

  • i benefici verso dipendenti maturati al 31 dicembre 2006 sono considerati un piano a benefici definiti secondo lo IAS 19. I benefici garantiti ai dipendenti, sotto forma di TFR, erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto. La passività relativa è determinata sulla base di ipotesi attuariali e dell'effettivo debito maturato e non liquidato alla data di chiusura dell'esercizio di riferimento, applicando i criteri previsti dalla normativa vigente. Il processo di attualizzazione, fondato su ipotesi demografiche e finanziarie, è affidato ad attuari professionisti. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all'epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.

In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto dell'applicazione anticipata delle modifiche allo IAS 19 a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;

  • i benefici verso dipendenti maturati dal 1° gennaio 2007 sono considerati un piano a contribuzione definita e pertanto i contributi maturati nel periodo sono stati interamente rilevati come costo ed esposti come debito nell'omonima voce di bilancio, dopo aver dedotto eventuali contributi già versati.

FONDI PER RISCHI E ONERI

La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.

STRUMENTI DERIVATI E COPERTURE DEI FLUSSI FINANZIARI

Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.

Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.

Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.

Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.

Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.

OPERAZIONI IN VALUTA ESTERA

Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI

I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, nel rispetto dell'IFRS 15. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.

DIVIDENDI

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.

CONTRIBUTI PUBBLICI

Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.

ONERI E PROVENTI FINANZIARI

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.

IMPOSTE SUL REDDITO (CORRENTI, DIFFERITE ATTIVE E PASSIVE)

L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.

Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.

Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.

AZIONI PROPRIE

Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.

ATTIVITA' NON CORRENTI

1. Immobili, impianti e macchinari

Gruppo CALEFFI
Analisi delle voci di stato patrimoniale
ATTIVITA' NON CORRENTI
1. Immobili, impianti e macchinari
Situazione iniziale Fondo
Costo Storico Rivalutazioni Svalutazioni Ammortamento Saldo al 31/12/19
Terreni e Fabbricati 1.549 1.096 454
Impianti e Macchinari 9.881 775 8.841 1.815
Attrezzature e Altri Beni
Immob. in corso ed acconti
6.807 5.510 1.296
-
Totale 18.237 775 - 15.447 3.565
Movimenti dell'esercizio
Riclassifiche Incrementi Cessioni/Stralci Utilizzo fondo Ammortamenti Saldo al 31/12/20
Terreni e Fabbricati - 39 53 53 164 329
Impianti e Macchinari - 61 61 61 254 1.622
Attrezzature e Altri Beni
Immob. in corso ed acconti
-
-
109
-
2
-
2
-
343
-
1.062
-
3.013
Totale - 209 116 116 761

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 209 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 388 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting del punto vendita di Marcianise (CE) e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.

Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 116 mila che risultavano interamente ammortizzati. Tali dismissioni non hanno generato minusvalenze e/o plusvalenze.

Ai sensi della Legge 72 del 19 marzo 1983 la Società ha eseguito, nell'esercizio 1983 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" per un importo di € 83 mila. I beni oggetto della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.

Ai sensi della Legge 342 del 21 novembre 2000 la Società ha eseguito, nell'esercizio 2003 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" in essere al 31 dicembre 2003 e riferiti alle annualità 1996, 1997 e 1998. L'importo complessivo della rivalutazione pari a € 692 mila, è stato iscritto in apposita riserva del patrimonio netto, previa deduzione dell'imposta sostitutiva pari a € 131 mila. La rivalutazione è stata effettuata sulla base di una perizia estimativa redatta da società indipendente. I beni oggetto della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.

Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.

La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.

Al 31 dicembre 2020 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.

2. Attività per diritto d'uso

L'importo di € 6.382 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2020 è stata la seguente:
31/12/2019 Attività per diritto d'uso fabbricati 6.300
Attività per d'uso autovetture 98
Attività per diritto d'uso attrezzature 15
Incremento per nuovi contratti fabbricati 1.744
Incremento per nuovi contratti autovetture
Decremento per modifica/cessazione contratti
20
-369
Ammortamento diritto d'uso 1.425

3. Attività immateriali

Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del contratto di affitto
con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 151 per il controvalore di € 1.169 mila. La voce
"Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto di tre negozi
diretti.
I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro
valore è trascurabile.
Diritti di brevetto e opere ingegno Situazione iniziale
Costo Storico
33
Rivalut./Svalut. Fondo
Ammortamento
27
185
Saldo al 31/12/019
6
109
Marchi 294
Altre 775 273 502
Totale 1.102 - 485 617
Movimenti dell'esercizio
Altre Acquisizioni Cess./Riduzioni Ammortamenti Saldo al 31/12/20
Diritti di brevetto e opere ingegno 18 13 11
Marchi 19 21 107
Altre - 40 462

La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.

Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. 31/12/2020 31/12/2019 Immobilizzazioni finanziarie 5 5 Partecipazioni 3.891 3.891 Totale 3.896 3.896

Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2020 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 7 mila.

31/12/2020 31/12/2019
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
5
3.891
5
3.891
Totale 3.896 3.896

4. Attività finanziarie e partecipazioni

  • € 3.882 mila si riferisce al 70% della controllata Mirabello Carrara S.p.A.. Tale partecipazione è stata svalutata per € 800 mila nel corso dell'esercizio 2012.
  • € 9 mila si riferiscono a partecipazioni minoritarie in aziende e consorzi operanti a livello locale.
Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di
Viadana.
La voce "partecipazioni" risulta cosi composta:
-
€ 3.882 mila si riferisce al 70% della controllata Mirabello Carrara S.p.A Tale partecipazione è stata
svalutata per € 800 mila nel corso dell'esercizio 2012.
-
€ 9 mila si riferiscono a partecipazioni minoritarie in aziende e consorzi operanti a livello locale.
Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment.
La Società detiene al 31 dicembre 2020 la seguente partecipazione diretta in società controllate:
(in migliaia di euro)
Denominazione Paese % di possesso Valore Contabile
Mirabello Carrara S.p.A. Italia 70% 3.882
Principali dati di bilancio delle società controllate:
Attività Passività Patrimonio Netto Patrimonio Netto
di spettanza
Ricavi Utile/(perdita)
Mirabello Carrara S.p.A. 16.675 12.443 4.232 2.962 12.836 760
I dati della controllata sono riferiti al progetto di bilancio 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24/03/2021

In relazione a tale partecipazione, è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.

L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.

Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.

Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.

Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.

Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.

I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.

Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.

La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata.

La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2021 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2022-2023 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 24 marzo 2021. Tale piano è stato redatto tenendo conto della situazione "pandemica" attuale e dai possibili scenari negativi che la stessa potrebbe determinare sui risultati futuri della controllata. Nella redazione del piano non sono state applicate proiezioni multi scenario, in quanto il business della Società consente di ottenere previsioni attendibili sull'esercizio 2021.

I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2021-2023 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 6,28% netto (nel 2019 il WACC applicato era pari al 6,36% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del

capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Il premio di rischio addizionale è stato aumentato di un punto percentuale, per tener conto dell'instabilità attuale.

Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2024 (€ 593 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2019).

L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile della CGU (equity value) pari ad € 6.030 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 3.882 mila.

Analisi di sensitività

L'analisi di sensitività evidenzia che:

  • una variazione in aumento del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 5.231 mila (a parità di "g rate");
  • una variazione in diminuzione del WACC di mezzo punto percentuale avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 6.997 mila (a parità di "g rate");
  • una riduzione del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 4.697 mila (a parità di WACC);
  • un aumento del tasso di crescita g dell'1% avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 7.986 mila (a parità di WACC);
  • l'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 4.628 mila;
  • l'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di un contestuale aumento del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 8.087 mila;
  • Ipotizzando, come stress test, una riduzione del 10% dell'EBITDA previsto nel piano, causata dagli ipotetici effetti pandemici molto pesanti del COVID 19, non si sarebbero registrate riduzioni per perdita di valore, poiché il valore recuperabile della partecipazione iscritta sarebbe di circa € 4.999 mila. 31/12/2020 31/12/2019

5. Attività per imposte differite

125 Bilancio al 31 dicembre 2020
Totale 544 1.218
Imposte differite attive 544 1.218
mila.
5. Attività per imposte differite
perdita di valore, poiché il valore recuperabile della partecipazione iscritta sarebbe di circa € 4.999
ipotetici effetti pandemici molto pesanti del COVID 19, non si sarebbero registrate riduzioni per

Ipotizzando, come stress test, una riduzione del 10% dell'EBITDA previsto nel piano, causata dagli
recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 8.087 mila;
aumento del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore
recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 4.628 mila;

l'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di un contestuale
Diff. temporanea Ires 24% Irap 3,90% Imp. Ant.

F.do indennità suppletiva clientela
252 61 0 61

Rettifiche per svalutazione crediti
940 225 0 225

Rettifiche per obsolescenza magazzino
212 51 8 59

Rettifiche per resi su vendite
294 71 11 82

Amm. a deducibilità differita
90 21 3 24

TFR IAS 19
23 5 0 5

Altri costi a deducibilità differita
359 87 1 88
Totale 2.170 521 23 544
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente: Saldo iniziale Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap

Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2020 è il seguente:


Rettifiche per obsolescenza magazzino
212 51 8 59

Rettifiche per resi su vendite
294 71 11 82

Amm. a deducibilità differita
90 21 3 24

TFR IAS 19
23 5 0 5

Altri costi a deducibilità differita
359 87 1 88
Totale 2.170 521 23 544
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dal Gruppo, in grado di
generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale.
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
Saldo iniziale Utilizzo Incremento Saldo finale
Ires Irap Ires Irap Ires Irap Ires Irap
F.do indennità suppletiva clientela 61 - - - - 61 -
Rettifiche per svaluzione crediti 209 - 9 - 25 - 225 -
Rettifiche per obsolescenza magazzino 39 6 - - 12 2 51 8
Rettifiche per resi su vendite 32 5 65 11 104 17 71 11
Ammortamenti a deducibilità differita 21 3 - - - - 21 3
Perdita fiscale 794 - 794 - - - - -
Perdita attuariale su TFR IAS 19 6 - 1 - - - 5 -
Costi a deducibilità differita 41 1 34 1 80 1 87 1
Totale 1.203 15 903 12 221 20 521 23
Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'utilizzo della
perdita attuariale che è stata rilevata nel conto economico complessivo.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap.
6. Crediti tributari
31/12/2020 31/12/2019
Crediti tributari 18 -
Totale 18 -
126 Bilancio al 31 dicembre 2020

6. Crediti tributari

31/12/2020 31/12/2019
Crediti tributari 18
Totale 18 -

La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019. 31/12/2020 31/12/2019

ATTIVITA' CORRENTI

Capitale circolante

La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di
ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 -
209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1,
commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019.
ATTIVITA' CORRENTI
Capitale circolante
L'analisi del capitale circolante è la seguente:
31/12/2020 31/12/2019
Crediti commerciali 16.507 10.781
Rimanenze
Debiti commerciali
10.509
-10.477
10.805
-7.270
Totale 16.539 14.316
L'aumento del capitale circolante rispetto al dato del 2019 è ascrivibile all'aumento del fatturato
registrato nell'ultima parte dell'esercizio.
7. Rimanenze
31/12/2020 31/12/2019
Materie Prime e Sussidiarie 2.004 2.094
Merci in viaggio Materie Prime - 264
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30

7. Rimanenze

L'aumento del capitale circolante rispetto al dato del 2019 è ascrivibile all'aumento del fatturato
registrato nell'ultima parte dell'esercizio.
7. Rimanenze
31/12/2020 31/12/2019
Materie Prime e Sussidiarie 2.004 2.094
Merci in viaggio Materie Prime - 264
- Rettifiche per obsolescenza materie prime -30 -30
Prodotti in corso di lavor. e semilavor. 138 249
Prodotti Finiti 7.371 7.790
Merci in viaggio Prodotti Finiti 1.208 570
- Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti -182 -132

Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.

Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.

8. Crediti commerciali

Gruppo CALEFFI
8. Crediti commerciali
31/12/2020 31/12/2019
Crediti commerciali Italia 18.784 12.325
Crediti commerciali paesi UE 29 28
Crediti commerciali paesi extra-UE 28 22
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni
- Rettifiche ai crediti per resi
-1.034
-1.300
-935
-659

Il forte incremento dei crediti rispetto all'esercizio precedente è riconducibile al notevole incremento delle vendite registrato nell'ultimo trimestre dell'esercizio.

La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2021, in applicazione del principio IFRS15. L'incremento di tale voce rispetto al 2019 è dovuto ai maggiori resi registrati nel corso dei primi mesi del 2021, riconducibili ad una importante operazione promozionale svoltasi nel corso dell'esercizio 2020.

Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:

F.do Art. 106 T.U.I.R. F.do tassato Totale
Saldo al 31 dicembre 2019 62 873 935
Utilizzo per perdite su crediti -62 -39 -101
Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità 94 106 200
Saldo al 31 dicembre 2020 94 940 1.034
Gruppo CALEFFI
9. Altri crediti
31/12/2020 31/12/2019
Crediti verso dipendenti 14 15
Acconti a fornitori per servizi 59 22
210 34
Note di accredito da ricevere
Crediti vari 111 245
Crediti verso Erario per Iva 79 -
Risconti attivi 68 182
Crediti v/controllata per consol. fiscale 198 -

10. Attività per imposte correnti

scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori
delle carte di credito per vendite on line.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di noleggio e a contratti di
manutenzione.
La voce "Crediti v/controllata per consol. fiscale" è relativa al contratto di consolidato fiscale in essere
con la controllata Mirabello Carrara S.p.A
10. Attività per imposte correnti
31/12/2020 31/12/2019
Crediti verso Erario per Ires - 47
Crediti verso Erario per Irap - -
Crediti d'imposta 28 64

La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e del credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019 oltre che al credito d'imposta sulle locazioni.

11. Attività finanziarie disponibili per la vendita

11. Attività finanziarie disponibili per la vendita
La voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" è relativa all'investimento nella holding di
partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione.
Nel corso dell'esercizio 2020 è stato contabilizzato un ulteriore acconto sulla liquidazione per € 20 mila.
Al 31 dicembre tutti gli importi versati sono stati restituiti e per il maggior valore, pari ad € 20 mila, è
stato contabilizzato un provento finanziario a conto economico.
L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2021,
ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Caleffi S.p.A
12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
31/12/2020 31/12/2019
Depositi bancari e postali 5.620 1.560
Assegni 3 4
Denaro e valori in cassa 13 23
Totale 5.636 1.587
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31
dicembre 2020.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al
Rendiconto Finanziario.
13. Patrimonio netto
31/12/2020 31/12/2019
Capitale Sociale 8.127 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 3.475

12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31
dicembre 2020.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al
Rendiconto Finanziario.
13. Patrimonio netto
31/12/2020 31/12/2019
Capitale Sociale 8.127 8.127
Riserva Sovrapprezzo Azioni 3.475 3.475
Riserva Legale 974 974
Altre Riserve 1.149 1.387
Riserva azioni proprie -656 -619
Risultato dell'esercizio 2.761 -237
15.830 13.107
Totale

13. Patrimonio netto

Al 31 dicembre 2020 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 477.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 656 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.

La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:

Totale azioni al 31/12/2020 477.266 controvalore 655.742
Azioni vendute 0 controvalore 0
Azioni acquistate 50.000 controvalore 36.494
Azioni al 31/12/2019 427.266 controvalore 619.248

La composizione del patrimonio netto è così articolata:

Descrizione Importo Possibilità
di utilizzazione
Quota
Disponibile
Per Copertura
Perdite
Per altre
ragioni
Capitale Sociale 8.127
Riserva Sovrapp. Azioni 3.475 A , B 3.475 701
Riserva Legale 974 B
Altre Riserve 492 A , B , C 492 880
Utile d'Esercizio 2.761
Totale 15.830 3.967 1.581
Quota Distribuibile 3.967

Riep. utilizz. 3 eserc. preced.

PASSIVITA' NON CORRENTI

14. Passività finanziarie non correnti

Totale 15.830 3.967 1.581
Quota Distribuibile 3.967
Legenda:
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in
sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse
verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti.
PASSIVITA' NON CORRENTI
14. Passività finanziarie non correnti
31/12/2020 31/12/2019
Finanziamenti da banche 9.031 3.844
Totale 9.031 3.844
131 Bilancio al 31 dicembre 2020

Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:

Data di Importo Quota
entro
Quota
da 1 a 5
Quota
oltre
Totale
stipula originario Scadenza l'anno anni 5 anni residuo
Cariparma 25-09-12 1.350 25-09-22 182 139 0 321
Banca Pop. Sondrio 06-05-16 1.000 31-07-22 152 154 0 306
Unicredit 05-07-16 1.000 31-12-22 100 200 0 300
Intesa San Paolo 20-09-16 1.000 20-12-22 107 215 0 322
Banca Nazionale Lavoro 18-05-17 1.000 17-02-22 380 94 0 474
Unicredit 28-07-17 1.000 30-06-23 125 375 0 500
Cariparma 28-11-17 1.000 28-02-24 100 456 0 556
Intesa San Paolo 22-02-18 1.000 22-05-23 133 404 0 537
Unicredit 16-10-19 1.000 31-01-24 167 751 0 918
BPER 21-10-19 1.000 21-04-24 83 835 0 918
BNL 24-10-19 500 24-10-22 187 250 0 437
Banca Pop. Sondrio 25-11-19 500 01-12-23 123 336 0 459
Banco BPM 07-07-20 1.600 07-07-25 98 1.502 0 1.600
BPER 27-08-20 1.000 27-08-24 82 918 0 1.000
MPS 31-08-20 1.500 31-08-26 97 1.198 205 1.500
Intesa San Paolo 22-09-20 1.000 22-09-25 0 1.000 0 1.000
Totale 16.450 2.117 8.826 205 11.148

Le scadenze dei finanziamenti accesi prima del 31 marzo 2020 sono state allungate, di almeno 12 mesi, per effetto delle moratorie applicate dagli istituti finanziari per far fronte all'emergenza Covid-19. Le rate oggetto di moratoria, per l'esercizio 2020, ammontano complessivamente ad € 2,2 milioni.

Come previsto dal decreto "Cura Italia", la Società ha sottoscritto quattro nuovi finanziamenti per complessivi € 5,1 milioni, con garanzia del Mediocredito Centrale.

Poco più del 10% dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2020 la Società ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 6 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2020, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri finanziari".

Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.

Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato.

A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.

Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).

15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16

T.F.R. da lavoro subordinato 31/12/2020
933
31/12/2019
1.077
controvalore di € 874 mila.
16. Benefici ai dipendenti
Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del
debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 151 per un
di cui correnti 1.402
31/12/2020 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
5.091 6.493
Rate pagate nell'esercizio 1.485
Oneri finanziari
Rettifica oneri finanziari per modifica contratti
99
-64
Incremento per nuovi contratti
Rettifica per modifica contratti
1.764
-369
di cui non correnti
di cui correnti
5.249
1.299
31/12/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso 6.549
La movimentazione dell'esercizio 2020 è stata la seguente:
nuovo principio contabile IFRS 16.
Tale voce per € 5.091 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16
Gruppo CALEFFI

16. Benefici ai dipendenti

31/12/2020 31/12/2019
T.F.R. da lavoro subordinato
IT.F.M. amministratore
933
5
1.077
54
Totale 938 1.131

La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi all'Amministratore Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 12 maggio 2020.

La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 8 mila e perdite attuariali per € 3 mila.

La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

E-MARKET
SDIR
CERTIFIED
Gruppo CALEFFI
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2019 1.077
Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio -155
Onere finanziario 8
(Utile) / Perdita attuariale 3
Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2020 933
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è
rilevata nel conto economico complessivo.
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta,
sulla base dei seguenti parametri:
IPOTESI FINANZIARIE 2020 2019 2018 2017 2016
Tasso di attualizzazione 0,34% 0,77% 1,57% 1,30% 1,31%
Tasso annuo di inflazione 0,80% 1,20% 1,50% 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,10% 2,40% 2,63% 2,63% 2,63%
4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00%
Frequenza annua anticipazioni
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è
rilevata nel conto economico complessivo.
sulla base dei seguenti parametri:
IPOTESI FINANZIARIE
2020 2019 2018 2017 2016
Tasso di attualizzazione 0,34% 0,77% 1,57% 1,30% 1,31%
Tasso annuo di inflazione 0,80% 1,20% 1,50% 1,50% 1,50%
Tasso annuo incremento TFR 2,10% 2,40% 2,63% 2,63% 2,63%
Frequenza annua anticipazioni 4,00% 4,00% 4,00% 4,00% 4,00%
Frequenza turnover 5,00% 5,00% 5,00% 5,00% 5,00%
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive

In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:

  • analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
  • indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 14 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 14 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9 mila.

Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.

17. Altri fondi

Gruppo CALEFFI
Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR
sarebbe di € 4 mila.
La duration del piano è di 11 anni.
17. Altri fondi
31/12/2020
31/12/2019
F.do indennità suppletiva di clientela
413
363
F.do rischi ed oneri
165
120

La voce "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:

Fisc
art. 105 TUIR
Fisc
tassato
Totale
Saldo al 31 dicembre 2019 111 252 363
Utilizzo dell'esercizio 0 0 0
Incremento dell'esercizio 50 0 50
Saldo al 31 dicembre 2020 161 252 413

Nel bilancio al 31 dicembre 2020 la Società ha accantonato ulteriori € 120 mila al "F.do rischi e oneri" per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.

Per il primo dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.

Relativamente al secondo contenzioso, alla luce dell'andamento della controversia e dalle valutazioni fatte, si presume che il rischio per la Società sia possibile.

Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Società ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio rifletta le passività massime, che in base alla situazione attuale, si potranno determinare dai due contenziosi.

PASSIVITA' CORRENTI

18. Debiti commerciali

Gruppo CALEFFI
Il "F.do rischi ed oneri" ha avuto la seguente movimentazione:
Saldo al 31 dicembre 2019 120
Utilizzo dell'esercizio 75
Incremento dell'esercizio 120
Saldo al 31 dicembre 2020 165
PASSIVITA' CORRENTI
18. Debiti commerciali
31/12/2020 31/12/2019
5.882 3.744
Debiti verso fornitori Italia
Debiti verso fornitori paesi UE
Debiti verso fornitori paesi extra-UE
485
1.788
417
1.188
Fatture da ricevere 2.323 1.920
Totale 10.477 7.269

L'incremento dei debiti commerciali rispetto all'esercizio precedente è riconducibile all'aumento del fatturato.

I debiti verso parti correlate, pari a € 608 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 464 mila, al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 99 mila e al debito commerciale verso la controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 45 mila.

Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 36 mila, quota da 1 a 5 anni € 150 mila, quota oltre i 5 anni € 278 mila.

Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.

Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

19. Altri debiti

31/12/2020
426
111
-
17
185
-
5
744
814
0
63
Totale
di cui verso parti correlate
434
123
63
36
36
118
4
31/12/2019 Debiti vari
Istituti di previdenza e sicur. sociale
Note di accr. da emett. (premi clienti)
Debiti v/controllata per consol. fiscale
Debiti verso sindaci
Debiti verso amministratori
Debiti per Iva
19. Altri debiti

20. Benefici ai dipendenti

La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui
salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2021. La voce "Note di accredito da emettere" si
riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.
La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2020 da erogare nel
mese di aprile 2021.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
20. Benefici ai dipendenti
31/12/2020 31/12/2019
Retribuzioni da corrispondere 691 305
Ferie maturate e non godute 125 291
Totale 816 596

La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2020 corrisposte a gennaio 2021 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2021.

La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2020. L'importante diminuzione rispetto all'esercizio 2019, è determinata dal maggior utilizzo delle ferie residue durante il periodo di lockdown e da una migliore gestione delle stesse.

21. Passività per imposte correnti

Gruppo CALEFFI
31/12/2020 31/12/2019
Ritenute su redditi di lavoro dipend. 228 250
Ires 397 -
Irap 145 31
21. Passività per imposte correnti
Totale
770 281

22. Passività finanziarie correnti

La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre
versate nel corso del 2021. Le voci "Ires" e "Irap" evidenziano il debito per imposte correnti da versare,
calcolate sul risultato dell'esercizio 2020.
22. Passività finanziarie correnti
31/12/2020 31/12/2019
Debiti verso banche 2.117 5.382
Fair value derivato tassi
Fair value derivato valute
6
23
12
-
Ratei passivi 29 22
31/12/20 31/12/19
Scoperti di conto corrente ed anticipazioni
Quota corrente finanziamenti
0
2.117
2.082
3.300
Totale 2.117 5.382

Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 14 passività finanziare.

In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value al 31 dicembre 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value:

Gruppo CALEFFI
Descrizione Valore
nozionale
Fair
Value
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Derivato sui tassi 334 -6 0 -6 0
Derivato su valute 1.050 -23 0 -23 0

23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16

Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione;
Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente
(prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato;
Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili.
23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16
Tale voce per € 1.402 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al
nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2020 è stata la seguente:
31/12/2019 Passività finanziarie per diritto d'uso
di cui non correnti
di cui correnti
5.249
1.299
6.549
Incremento per nuovi contratti
Rettifica per modifica contratti
1.764
-369
Oneri finanziari
Rettifica oneri finanziari per modifica contratti
99
-64
Rate pagate nell'esercizio 1.485

Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 151 per un controvalore di € 309 mila.

Gruppo CALEFFI
Posizione Finanziaria Netta Rifer. Note
31/12/2020 31/12/2019 Esplicative
A Cassa 13 23 12
B Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) 5.623 1.564 12
C Attività disponibili per la vendita 0 0 11
D Liquidità (A + B + C) 5.636 1.587
E Crediti Finanziari correnti 0 0
F Debiti Finanziari correnti 0 -2.082 22
G Parte corrente dell'indebitamento non corrente -2.117 -3.300 22
H Debiti Finanziari correnti per IFRS 16 -1.402 -1.299 23
I Altri debiti finanziari correnti -58 -34 22
J Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) -3.577 -6.715
K Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) 2.059 -5.128
L Crediti Finanziari non correnti 5 5 4
M Debiti bancari non correnti -9.031 -3.844 14
N Debiti finanziari non correnti per IFRS 16 -5.091 -5.249 15
O Altri debiti non correnti 0 0 14
P Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) -14.122 -9.093
Q Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) -14.117 -9.088
R Indebitamento finanziario netto (Q + K) -12.058 -14.216

Analisi delle voci di conto economico

24. Vendite di beni e servizi

Gruppo CALEFFI
Analisi delle voci di conto economico
31/12/2020 31/12/2019
Vendite Italia 44.864 38.011
Vendite paesi UE 106 112
Vendite paesi extra-UE 106 125
24. Vendite di beni e servizi
Totale
45.077 38.249

25. Altri ricavi e proventi

I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché
dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno
effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2021, come previsto dal principio contabile IFRS 15.
Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro.
Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.
25. Altri ricavi e proventi
31/12/2020 31/12/2019
Rimborsi assicurativi 4 13
Plusvalenze da beni patrimoniali - 2
Sopravvenienze attive 44 139
Contributo GSE fotovoltaico 215 203
Servizi a controllate 145 150
Contributi c/esercizio 72 21
Altri 22 24
Totale 502 552

La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.

L'importo di € 145 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati dalla controllante Caleffi S.p.A. in favore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..

26. Costi per servizi

Gruppo CALEFFI
26. Costi per servizi
31/12/2020 31/12/2019
1.048
Stampa tessuti e altre lavorazioni est. 2.480
Altri costi industriali e r&s 834 982
Pubblicità e promozioni 860 697
Altri costi commerciali
Costi Amministrativi
3.264
1.986
2.508
2.187
Totale 9.424 7.422

27. Costi per godimento beni di terzi

La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 877
mila) e da trasporti su vendite (€ 1.730 mila).
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 719
mila), le consulenze legali e amministrative (€ 333 mila), le assicurazioni (€ 131 mila) e le commissioni
bancarie e di factoring (€ 273 mila).
27. Costi per godimento beni di terzi
31/12/2020 31/12/2019
Royalties 554 676
Affitti e locazioni passive
Totale
402
956
952
1.628

L'importante decremento della voce "Affitti e locazioni passive" è stata determinato dalla riduzione dei canoni di affitto dei nostri negozi diretti, conseguente alla chiusura degli stessi per l'emergenza Covid 19.

28. Costi per il personale

Gruppo CALEFFI
31/12/2020 31/12/2019
28. Costi per il personale
Salari e stipendi 3.929 3.813
Oneri sociali
Trattamento fine rapporto
1.320
287
1.308
312
Costo interinali 668 1.057
L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 13,8%.
Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 282 mila.
La diminuzione del costo del lavoro è ascrivibile alla riduzione del costo delle ferie non godute residue,
utilizzate durante il periodo di lockdown e all'utilizzo della cassa integrazione Cigo 19, come previsto dai
diversi decreti emessi dal governo.
31/12/2020 31/12/2019 Media 2020
Operai 64 71 68
47 48 48
Impiegati
Quadri 11 11 11
Dirigenti 2 2 2
Totale dipendenti 124 132 129
Lavoratori interinali 36 34 33

29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti

Gruppo CALEFFI
29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti
31/12/2020 31/12/2019
Ammortamento immobil. immateriali
Ammortamento immobil. materiali
74
761
69
815
Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 1.425 1.559
Accant. per rettifiche ai crediti 200 150
Totale 2.459 2.593

30. Altri costi operativi

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi
all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l.,
iscritto nelle attività immateriali.
La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione
dell'IFRS 16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'suo.
Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 312 mila relativi all'ammortamento
del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta
interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.
30. Altri costi operativi
31/12/2020 31/12/2019
Minusvalenze patrimoniali - 110
Sopravvenienze e insussistenze pass. 18 26
Oneri diversi di gestione 210 216
Accantonamento fondo rischi ed oneri 120 120
Totale 348 472

La voce "Accantonamento fondo rischi ed oneri" è relativa all'accantonamento effettuato dalla Società per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato, come già descritto in precedenza.

31. Oneri finanziari

Gruppo CALEFFI
31. Oneri finanziari
31/12/2020 31/12/2019
Interessi di conto corrente 3 4
78
Interessi su mutui passivi 91
Interessi di factoring 10 21
Interessi su altri finanziamenti 5 8
Oneri finanziari Tfr IAS19 8 16
Oneri finanziari IFRS 16 36 84
Interessi vari 23 23

32. Proventi finanziari

La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito
TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del
principio contabile IFRS 16.
La voce "Interessi vari" si riferisce per € 7 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del
debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.
32. Proventi finanziari
31/12/2020 31/12/2019
Interessi da clienti 2 1
Interessi da depositi bancari e postali - -
Proventi da titoli
Totale
20
22
21
22

La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".

33. Imposte dell'esercizio

Gruppo CALEFFI
33. Imposte dell'esercizio
31/12/2020 31/12/2019
Imposte correnti 590 82
Incremento differite attive -240 -120
Utilizzo differite attive 915 142
Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale -262 -103
Totale 1.003 1
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme
fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi
contabili internazionali.
La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte
effettivamente imputate a conto economico è la seguente:
31/12/2020 % 31/12/2019 %
Risultato prima delle imposte 3.764 -236
Imposta teorica 1.050 27,9% -66 27,9%
Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires 26 0,7% 32 -13,6%
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme
fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi
contabili internazionali.
La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte
effettivamente imputate a conto economico è la seguente:
31/12/2020 % 31/12/2019 %
Risultato prima delle imposte 3.764 -236
Imposta teorica 1.050 27,9% -66 27,9%
Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires 26 0,7% 32 -13,6%
Effetto delle differenze IRAP
calcolate su diversa base imponibile
-18 -0,5% 91 -38,6%
Proventi non tassabili ai fini Ires -55 -1,5% -44 18,6%
Oneri/Proventi da consolidato fiscale 261 6,9% 103 -43,6%
Utilizzo perdite in consolidato fiscale -261 -6,9% -115 48,7%
Carico fiscale effettivo 1.003 26,6% 1 -0,5%
di cui corrente 328 82
di cui differito 675 -81

34. Altre componenti di conto economico complessivo

Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 -3
Effetto fiscale
Totale -2

La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 è relativa a utili attuariali da esperienza per € 7 mila e perdite attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 10 mila.

35. Gestione dei rischi e informativa finanziaria

Rischio di tasso di interesse

L'indebitamento finanziario è, in piccola parte, regolato da tassi di interesse variabile, quindi la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari sarebbe di circa € 14 mila.

Rischio di cambio

La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2020 risultano in essere acquisti a termine di dollari americani per complessivi 1,05 milioni. Il fair value di tali strumenti derivati è negativo per € 23 mila, ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio.

Nel corso del 2020 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze di cambio passive per € 12 mila e differenze cambio attive per € 56 mila.

Analisi di sensitività

Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2020 sarebbe positivo per € 16 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe negativo per € 16 mila.

Rischio di prezzo

L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.

Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2020 non sono state iscritte attività perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 20 mila, per effetto del rimborso parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".

Rischio di credito

Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.

La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.

La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda della anzianità del credito e dalla sua irrecuperabilità. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non sono stati registrati effetti rilevanti sugli incassi riconducibili alla pandemia Covid 19. 31/12/2020 31/12/2019 Crediti non scaduti 14.849 78,81% 9.249 74,74% entro 30 gg 2.108 11,19% 786 6,35%

a seconda della anzianità del credito e dalla sua irrecuperabilità. La Società utilizza le rettifiche ai crediti
per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la
certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile
viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce
"Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto
economico. Al momento non sono stati registrati effetti rilevanti sugli incassi riconducibili alla pandemia
Covid 19.
Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali:
Crediti non scaduti 14.849 78,81% 9.249 74,74%
Crediti Scaduti
entro 30 gg 2.108 11,19% 786 6,35%
da 30 a 60 gg 302 1,60% 598 4,83%
da 60 a 90 gg 279 1,48% 187 1,51%
oltre 90 gg 1.303 6,91% 1.555 12,57%
Totale Crediti 18.842 12.375
- Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.035 -935
- Rettifiche ai crediti per resi -1.300 -659
10.781

Nel corso dell'esercizio non sono state registrate perdite su crediti riconducibili agli effetti economici del Covid-19.

Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2020 è pari ad € 101 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.

La Società ha in essere al 31 dicembre 2020 cessioni di crediti pro soluto per un importo di circa € 1,9 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato.

I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.

Rischio liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.

Attività e passività finanziarie – fair value

Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.

Fair value
Note Possedute per
la negoziazione
Finanziamenti e
crediti
Disponibili per
la vendita
Altre passività Totale Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività
*Attività finanziarie disponibili per la vendita 11
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 12 5.636 5.636
Attività finanziarie non correnti 4 5 5
Crediti commerciali 8 16.507 16.507
Altri crediti 9 738 738
Passività
Finanziamenti da banche
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
9.031
5.091
9.031
5.091
Passività finanziarie non correnti 14/15 14.122 14.122
*Interest rate swap non di copertura
Scoperti di conto corrente
6 - 6
-
6
Finanziamenti da banche quota corrente
Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16
Altri debiti finanziari correnti
2.175
1.402
57
2.175
1.402
57
Totale passività finanziarie correnti 22 3.640
Debiti commerciali 18 10.477 10.477
Altri debiti 19 744 744

*Attività e passività rilevate al fair value

Gestione del capitale

Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

36. Rapporti con controparti correlate e attività di direzione e coordinamento

La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altri soggetti.

In proposito, premesso che nel corso dell'esercizio 2020 è stata implementata, come dianzi ricordato, un'operazione di riorganizzazione societaria conclusasi con il conferimento da parte della Sig.ra Giuliana Caleffi e del Sig. Raffaello Favagrossa della totalità delle rispettive partecipazioni detenute in Caleffi a favore di una società a responsabilità limitata di nuova costituzione (Minerva S.r.l.) che - per effetto di tali conferimenti - risulta detenere una partecipazione pari a circa il 55,1% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.; si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497 sexies del cod. civ., rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Minerva S.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.

Alla data del presente bilancio, Caleffi esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..

Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob"). A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 29 agosto 2016), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.

Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.

Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.

Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.

Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2018-2020.

Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A.. Effetto Incidenza Incidenza Debito * Credito Incidenza Incidenza Incidenza a C.E. sul fatturato sul risultato al 31/12/20 al 31/12/20 sui debiti sui crediti su PFN lordo Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -325 0,72% 8,63% 563 0 5,37% 0,00% 4,67% TOTALI -325 0,72% 8,63% 563 0 5,37% 0,00% 4,67% Vendite Servizi Acquisti Servizi Royalties Debito Credito Incidenza Incidenza Incidenza merce erogati merce ricevuti al 31/12/20 al 31/12/20 sui crediti sui debiti su PFN

RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE
e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è
Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello
Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società
controllata Mirabello Carrara S.p.A
La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla
Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici.
RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE
* La voce "Debito al 31/12/2020" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 464 mila
RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE Vendite
merce
Servizi
erogati
Acquisti
merce
Servizi
ricevuti
Royalties Debito
al 31/12/20
Credito
al 31/12/20
Incidenza
sui crediti
Incidenza
sui debiti
Incidenza
su PFN
Mirabello Carrara S.p.A. 7 145 1698 6 100 46 0 0,00% 0,44% 0,38%
1698 6 100 46 0 0,00% 0,44% 0,38%

37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo

Gruppo CALEFFI
37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo
Consiglio di Amministrazione
Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumenti Benefici Altri
Caleffi Giuliana Presidente Caleffi S.p.A. Carica
01/01 - 12/05
Carica
Approvazione Bilancio 2019
55 non monetari
compensi
1
-
Ferretti Guido Presidente Caleffi S.p.A. *
Amministratore Delegato Caleffi S.p.A.
12/05 - 31/12
01/01 - 12/05
Approvazione Bilancio 2020
Approvazione Bilancio 2019
-
80
-
1
7
-
Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2020 67 3
113
Federici Rita Vice Presidene Caleffi S.p.A.
Vice Presidene Caleffi S.p.A.
01/01 - 12/05
12/05 - 31/12
Approvazione Bilancio 2019
Approvazione Bilancio 2020
52
67
-
-
-
-
Favagrossa Raffaello Consigliere Delegato Caleffi S.p.A.
Consigliere Delegato Caleffi S.p.A.
01/01 - 12/05
12/05 - 31/12
Approvazione Bilancio 2019
Approvazione Bilancio 2020
42
67
-
-
77
-
Carrara Andrea Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2020 7 -
-
Altimare Ida Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2020 7 - -
Ravazzoni Roberto Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5 - 3
Golfetto Francesca Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5 - 2
Pilla Pasquale Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5 - -
* Ha rinunciato al compenso per il periodo 12/05 - 31/12
Collegio Sindacale
Cognome e Nome Carica Periodo Scadenza Emolumenti
Carica Carica
Caruso Pier Paolo Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A.
Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A.
01/01 - 12/05
12/05 - 31/12
Approvazione Bilancio 2019
Approvazione Bilancio 2022
6 8
Braglia Marcello Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 7
Zafferani Monica Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 7
Seregni Cristina Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5
Lottici Stefano Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5
Caruso Pier Paolo Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 6
Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 8
Braglia Marcello Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 7
Zafferani Monica Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 12/05 - 31/12 Approvazione Bilancio 2022 7
Seregni Cristina Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. 01/01 - 12/05 Approvazione Bilancio 2019 5

La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.

38. Passività potenziali

Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte della Società.

I due contenziosi riguardano altrettanti consulenti che hanno richiesto la riqualificazione del loro rapporto lavorativo, da autonomo a subordinato a tempo indeterminato, come già descritto in precedenza.

Per il primo dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Società si è attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti. La sentenza definitiva dovrebbe essere emessa entro il primo semestre 2021.

Relativamente al secondo contenzioso, alla luce dell'andamento della controversia e dalle valutazioni fatte, si presume che il rischio per la Società sia possibile.

Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Società ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio rifletta le passività massime, che in base alla situazione attuale, si potranno determinare dai due contenziosi.

39. Garanzia prestate

Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.101 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 2.356 mila.

La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 6.752 mila.

40. Informazioni ex art. 1, comma 125, della legge 4 agosto 2017 n. 124

In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, la Società attesta di aver beneficiato del credito d'imposta di cui all'art. 28 del Decreto Rilancio per € 19 mila, del credito d'imposta di cui all'art. 125 per un importo pari ad € 12 mila e di aver ottenuto dal Fondo di garanzia strumenti di aiuto per importi complessivamente pari a € 154 mila.

La Società, inoltre, ha beneficiato dell'esonero dal versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 dell'Irap per complessivi € 56 mila, così come concesso dall'art. 24 del menzionato D.L. n. 34 del 19.05.2020.

Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2020 la Società ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 215 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.

41. Eventi od operazioni significative non ricorrenti

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

42. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in

tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.

43. Eventi successivi alla chiusura del bilancio

Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2020 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.

Viadana, 30 marzo 2021

Il Consiglio di Amministrazione

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO SEPARATO AI SENSI DELL'ART. 154 BIS DEL D. LGS. 58/98

I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:

a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;

b) l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2020.

Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2020

  • a) corrisponde alle risultanze contabili;
  • b) è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (IAS/IFRS) adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n° 38/2005 e quanto consta è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'Emittente;
  • c) la relazione sulla gestione contiene un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione nonché della situazione dell'Emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui è esposto.

Viadana, 30 marzo 2021

L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

INFORMAZIONI RICHIESTE DALL'ARTICOLO 149-duodecies DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Gruppo CALEFFI
INFORMAZIONI
EMITTENTI
RICHIESTE
DALL'ARTICOLO
149-duodecies
DEL
REGOLAMENTO
revisione EY S.p.A Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob,
evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 a fronte dei servizi forniti dalla società di
Tipologia servizio Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi (€/000)
Revisione Contabile
Revisione Contabile
Revisore della Capogruppo
Revisore della Capogruppo
Società Capogruppo
Società Controllata
71
15

ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2020

Gruppo CALEFFI
ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2020
(in migliaia di euro)
Denominazione Paese Sede Legale Capitale
Sociale
%
di possesso
diretta
Numero azioni
o quote
Valore
contabile
Criterio di
consolidamento

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI CALEFFI S.P.A. AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429, COMMA 3, DEL CODICE CIVILE

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale di Caleffi S.p.A. ("Caleffi" o la "Società") ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge, tenendo anche conto dei principi di comportamento raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale. La presente relazione è stata redatta in conformità alle raccomandazioni ed indicazioni fornite dalla stessa Consob con comunicazione del 6 aprile 2001 n. DEM/1025564, modificata e integrata con comunicazione del 4 aprile 2003 DEM/3021582 e comunicazione del 7 aprile 2006 DEM/6031329.

Premessa

Il Collegio Sindacale, attualmente in carica, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2020 e scade con l'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Pertanto, alla data della presente Relazione, il Collegio Sindacale della Società risulta essere composto da:

  • 1. Pier Paolo Caruso – in qualità di Presidente;
  • 2. Monica Zafferani – in qualità di Sindaco effettivo;
  • 3. Marcello Braglia – in qualità di Sindaco effettivo;
  • 1. Cristian Poldi Allai – in qualità di Sindaco supplente;
  • 2. Francesca Folloni – in qualità di Sindaco supplente.

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dalla medesima Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2020 e scade con l'approvazione del bilancio d'esercizio oggetto della presente relazione.

L'incarico di revisione legale, a norma del d.lgs. n. 58/1998 e del d.lgs. n. 39/2010, è svolto dalla società EY S.p.A., come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2014, per la durata di nove esercizi (2014-2022).

Le funzioni di Organismo di Vigilanza dell'Emittente sono state attribuite (a decorrere dal 15 maggio 2020) al Collegio Sindacale, e così sino alla data della prima riunione del prossimo nominando Consiglio di Amministrazione.

In relazione alle attività svolte dagli organi societari nel corso del 2020:

  • antecedentemente al "rinnovo" del Collegio Sindacale, l'organo di controllo si è riunito 6 volte; successivamente alla nomina del "nuovo" Collegio Sindacale, l'organo di controllo si è riunito 8 volte;

  • si è tenuta 1 riunione dell'Assemblea degli azionisti;

  • si sono tenute 9 riunioni del Consiglio di Amministrazione (di cui 5 successive alla nomina del "nuovo" organo amministrativo);

  • si sono tenute 2 riunioni del Comitato Controllo Rischi Remunerazioni e Nomine (presente in seno al Consiglio di Amministrazione sino alla nomina del "nuovo" organo amministrativo);

  • si sono tenute 5 riunioni del Comitato Strategie (presente in seno al Consiglio di Amministrazione sino alla nomina del "nuovo" organo amministrativo)

  • si è tenuta 1 riunione del Comitato Remunerazione e Nomine (istituito dal Consiglio di Amministrazione a seguito alla nomina del "nuovo" organo amministrativo).

Nel corso dell'esercizio 2021, sino alla data della relazione, si sono tenute:

  • 6 riunioni del Collegio Sindacale;
  • 1 riunione del Consiglio di Amministrazione;
  • 1 riunione del Comitato Remunerazione e Nomine.

Il Collegio Sindacale - anche per il tramite di almeno un proprio componente - ha preso parte alle citate riunioni degli organi sociali.

Ai sensi dell'art. 149 del TUF, Il collegio sindacale vigila:

a) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo;

b) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;

c) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabi-

le nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;

c-bis) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi;

d) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF.

A seguito del d.lgs. 39/2010 (come da ultimo modificato), il Collegio Sindacale è incaricato:

  • a) di informare l'organo di amministrazione della Società dell'esito della revisione legale e trasmettere a tale organo la relazione aggiuntiva di cui all'articolo 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, corredata da eventuali osservazioni;
  • b) di monitorare il processo di informativa finanziaria e presentare le raccomandazioni o le proposte volte a garantirne l'integrità;
  • c) di controllare l'efficacia dei sistemi di controllo interno della qualità e di gestione del rischio dell'impresa e, se applicabile, della revisione interna, per quanto attiene l'informativa finanziaria dell'ente sottoposto a revisione, senza violarne l'indipendenza;
  • d) di monitorare la revisione legale del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, anche tenendo conto di eventuali risultati e conclusioni dei controlli di qualità svolti dalla Consob a norma dell'articolo 26, paragrafo 6, del Regolamento (UE) n. 537/2014, ove disponibili;
  • e) di verificare e monitorare l'indipendenza dei revisori legali o delle società di revisione legale a norma degli articoli 10, 10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del d.lgs. 39/2010 e dell'articolo 6 del Regolamento (UE) n. 537/2014, in particolare per quanto concerne l'adeguatezza della prestazione di servizi diversi dalla revisione all'ente sottoposto a revisione, conformemente all'articolo 5 di tale regolamento;
  • f) di essere responsabile della procedura volta alla selezione dei revisori legali o delle società di revisione legale e raccomandare i revisori legali o le imprese di revisione legale da designare ai sensi dell'articolo 16 del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Con riferimento all'attività di propria competenza, nel corso dell'esercizio 2020 e sino all'approvazione della Relazione finanziaria annuale 2020 da parte del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale dichiara di avere:

  • ricevuto dagli amministratori, in particolare quelli esecutivi, le informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo strategico, patrimoniale, economico e finanziario (la cui approvazione compete al Consiglio di Amministrazione) effettuate dalla Società e dalla sua controllata;
  • ricevuto dagli amministratori, in particolare quelli esecutivi, costanti aggiornamenti in merito alle operazioni con parti correlate approvate dai competenti organi sociali;
  • acquisito gli elementi necessari per svolgere l'attività di verifica del rispetto della legge, dello statuto, dei principi di corretta amministrazione e dell'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo ad essa facente capo, attraverso indagini dirette, acquisizione di documenti e di informazioni dai responsabili delle diverse funzioni interessate, periodici scambi di informazioni con la società incaricata della revisione legale dei conti annuali e consolidati;
  • vigilato sul funzionamento e sull'efficacia dei sistemi di controllo interno e sull'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile, in particolare sotto il profilo dell'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare i fatti di gestione;
  • effettuato il periodico scambio di informazioni con i rappresentanti della società di revisione in merito all'attività esercitata, anche attraverso l'esame dei risultati del lavoro svolto e la ricezione delle relazioni previste dall'art. 14 del d.lgs. 39/2010 e dall'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014, nonché della dichiarazione di conferma dell'indipendenza di cui all'art. 6, 2° comma, lett. a) del Regolamento;
  • monitorato la funzionalità del sistema di controllo sulla società del Gruppo e l'adeguatezza delle disposizioni ad essa impartite, anche ai sensi dell'art. 114, 2° comma del d.lgs. 58/1998;
  • monitorato l'attuazione delle regole di governo societario adottate dalla Società in conformità al Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana cui Caleffi aderisce;
  • vigilato sulla conformità della Procedura per le operazioni con parti correlate adottata dalla Società rispetto ai principi indicati nel relativo Regolamento

CONSOB adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché sulla osservanza dello stesso Regolamento;

  • vigilato sul processo di informativa societaria, verificando l'osservanza da parte degli Amministratori delle norme procedurali inerenti alla redazione, approvazione e pubblicazione della Relazione finanziaria annuale e semestrale, nonché, più in generale, sull'osservanza degli obblighi informativi in materia di informazioni regolamentate, privilegiate o richieste dalle autorità di vigilanza (attestazioni, comunicazioni e conformità degli stessi agli schemi e contenuti previsti in particolare dalla Consob e da Borsa Italiana);
  • verificato, in termini di coerenza ed adeguatezza delle procedure utilizzate, i test di impairment effettuati in vista dell'approvazione della Relazione finanziaria annuale 2020, costatando il rispetto delle raccomandazioni Consob anche in termini procedurali;
  • analizzato la Relazione finanziaria annuale 2020 e la Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari predisposta ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 123-bis del TUF, rilevando la conformità di tali relazioni alla normativa vigente.

Nel corso dell'attività di vigilanza svolta, sulla base delle informazioni e dei dati acquisiti, non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dello statuto o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.

Non sono stati, altresì, riscontrati interessi di uno o più componenti dell'organo di controllo rispetto ad operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2020.

****

Relazione

La presente relazione è stata approvata dal Collegio Sindacale ed è stata trasmessa, secondo le norme regolamentari, nei tempi previsti per il suo deposito presso la sede della Società. Il Collegio Sindacale dà atto che l'Assemblea degli Azionisti è stata convocata per il giorno 12 maggio 2021 in ossequio alle disposizioni dell'art. 2364, 2' comma del Codice Civile.

Di seguito vengono fornite le ulteriori indicazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 come successivamente modificata.

  1. Il Collegio Sindacale non ha riscontrato, nel corso dell'esercizio 2020 e successivamente alla chiusura dello stesso, operazioni atipiche e/o inusuali effettuate con terzi o con parti correlate (ivi comprese le società del Gruppo).

Le operazioni con parti correlate - essenzialmente riconducibili a persone che esercitano funzioni di amministrazione e direzione di Caleffi S.p.A., oltre alle operazioni infragruppo - si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale e immobiliare, nonché all'adesione al consolidato fiscale (operazioni rispondenti all'interesse sociale).

L'organo di controllo ha vigilato sulla conformità e sull'applicazione della Procedura per le operazioni con parti correlate adottate dalla Società.

    1. Il Collegio Sindacale ritiene che le informazioni rese dagli Amministratori nella Relazione finanziaria annuale 2020 in ordine alle operazioni infragruppo e con le parti correlate siano adeguate.
    1. La società di revisione EY S.p.A. ha rilasciato in data 16 aprile 2021 la relazione ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. 39/2010 in cui attesta che il bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 (i) sono conformi agli International Financial Reporting Standards (IFRS) adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del d.lgs. n. 38 del 2005, (ii) sono redatti con chiarezza e rappresentano in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria e il risultato economico d'esercizio e consolidato della Società e del Gruppo. Inoltre la società di revisione EY S.p.A. ha rilasciato in pari data la relazione aggiuntiva di cui all'art. 11 del Regolamento UE 537/2014.

La società di revisione ritiene, altresì, che la relazione sulla gestione e le informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f) l) e m) e al comma 2, lett. b) dell'art. 123-bis del TUF inserite nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Società e con il bilancio consolidato del Gruppo.

    1. Nel corso del 2020, non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell'art. 2408 del codice civile.
    1. Nel corso del 2020, non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti.
  • Oltre all'incarico di revisione contabile del bilancio civilistico e consolidato, di revisione contabile limitata della relazione semestrale, all'attività di verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, non sono stati conferiti a EY S.p.A. ulteriori incarichi diversi dalla revisione contabile.

Nel corso dell'esercizio 2020, non è stato conferito alcun incarico a EY S.p.A..

    1. Nel corso dell'esercizio 2020 e successivamente alla chiusura dello stesso, sino alla data della relazione, il Collegio Sindacale ha rilasciato, ai sensi della normativa (anche regolamentare e autoregolamentare), i prescritti pareri circa:
  • − l'adozione della Politica sulla remunerazione del Consiglio di Amministrazione di Caleffi;
  • − la proposta di modifica della ripartizione del compenso globale massimo dei componenti il Consiglio di Amministrazione deliberato dall'Assemblea degli azionisti del 12 maggio 2020;
  • − la composizione della remunerazione degli amministratori muniti di deleghe gestionali e/o investiti di particolari cariche.
  • − Il Collegio Sindacale ha potuto altresì verificare;
  • − la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio di Amministrazione per valutare l'indipendenza dei Consiglieri qualificati tali in sede di nomina;
  • − la corretta applicazione della procedura per le operazioni con parti correlate, anche in relazione all'approvazione dell'operazione di maggiore rilevanza di cui al precedente punto 1;
  • − l'adeguatezza e corretta applicazione della procedura per la gestione delle informazioni privilegiate (come da ultimo modificata in data 19 marzo 2018) e del codice di comportamento internal dealing – closed-periods (come da ultimo modificata in data 19 marzo 2018), anche in relazione all'osservanza degli obblighi informativi in materia di informazioni regolamentate e privilegiate;
  • − l'adeguatezza e corretta applicazione della privacy policy adottata dalla Società, anche in relazione a quanto prescritto dal cd. GDPR;

  • − la coerenza ed adeguatezza delle procedure di impairment utilizzate;

  • − l'indipendenza della società di revisione, anche tenuto conto degli incarichi di cui al precedente punto 6.
    1. In relazione alla frequenza e numero di riunioni degli organi sociali, si rinvia alle premesse.
    1. Il Collegio Sindacale ha preso conoscenza e vigilato, per quanto di propria competenza, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, tramite osservazioni dirette, raccolte di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali, dall'Amministratore Delegato incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, incontri con i Comitati endo-consiliari e con i responsabili della Società di Revisione ai fini del reciproco scambio di dati e informazioni rilevanti. In particolare, per quanto attiene ai processi deliberativi del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale ha accertato, anche mediante la partecipazione diretta alle adunanze consiliari, la conformità alla legge e allo Statuto Sociale delle scelte gestionali operate dagli Amministratori. Le scelte gestionali adottate sono ispirate al principio di corretta informazione e di ragionevolezza.
    1. Il Collegio Sindacale ha acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e sul relativo funzionamento, mediante raccolta di informazioni dalle strutture preposte, audizioni dei responsabili delle competenti funzioni aziendali, incontri con i responsabili della revisione esterna.
    1. Il Collegio Sindacale ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi della Società. Il Collegio Sindacale ha valutato l'adeguatezza del sistema amministrativo contabile avuto riguardo al processo di informativa finanziaria e della sua integrità, anche con il supporto dell'attività della società di revisione EY S.p.A. e ciò ai sensi dell'art. 19, 1' comma, lett. b. del D. Lgs. 39/2010. Nell'ambito di verifica dell'adeguatezza del sistema di controllo interno ri-

spetto al D. lgs. n. 231/2001, che disciplina la responsabilità degli enti per illeciti amministrativi dipendenti da reati, il Collegio Sindacale rileva che la

Società ha adottato un Modello Organizzativo volto a prevenire la commissione dei reati che possono determinare una responsabilità della Società. Il Modello Organizzativo è soggetto a revisioni periodiche sia per tener conto dell'esperienza operativa, sia per tener conto delle variazioni normative che prevedono l'estensione ad ulteriori fattispecie penali quali reati presupposto (da ultimo lo scorso 2017).

Come già accennato nelle premesse, le funzioni di Organismo di Vigilanza dell'Emittente sono state attribuite (a decorrere dal 15 maggio 2020) al Collegio Sindacale, e così sino alla data della prima riunione del prossimo nominando Consiglio di Amministrazione.

  1. Il Collegio ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema amministrativo-contabile e sulla relativa affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni aziendali competenti (tra cui il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari), l'esame di documenti aziendali e l'analisi dei risultati del lavoro svolto dalla società di revisione EY S.p.A. Il Collegio ha altresì preso atto delle attestazioni rilasciate - ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF - dall'Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari del Gruppo in merito all'adeguatezza e all'effettiva applicazione, nel corso del 2020, delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e consolidato.

Il Collegio ha anche potuto verificare l'avvenuta attestazione - ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2 del TUF - degli atti e delle comunicazioni della Società, diffusi al mercato, relativi all'informativa contabile anche infrannuale.

    1. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull'adeguatezza del complesso delle disposizioni impartite dalla Società alla propria controllata, ai sensi dell'art. 114, comma 2, del d.lgs. 58/98 e le ritiene idonee al fine di adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge.
    1. Il Collegio Sindacale ha accertato tramite verifiche dirette ed informazioni assunte dalla società di revisione EY S.p.A. e dal Dirigente preposto, l'osservanza dei principi IAS/IFRS nonché di norme e di leggi inerenti alla

formazione e all'impostazione del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato e della relazione sulla gestione.

  1. La Società aderisce ai principi e alle raccomandazioni compendiate nel Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (edizione luglio 2018).

Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione della Società nominato in data 12 maggio 2020 (composto da 6 membri) si riscontra la presenza di 2 amministratori non esecutivi, tutti qualificati dal Consiglio di Amministrazione come indipendenti.

Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno un Comitato Remunerazione e Nomine, composto integralmente da (2) Amministratori non esecutivi, indipendenti. Per ulteriori approfondimenti sulla Corporate Governance della Società si fa rinvio alla Relazione predisposta e approvata dagli Amministratori.

Il Consiglio di Amministrazione ha condotto per il 2020 il processo di autovalutazione affidando al dr. Antonio D'Anna la conduzione del processo Come di consueto, in ossequio a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha dato corso al processo di cd. autovalutazione, considerando opportuno affidare al Segretario del Consiglio di Amministrazione, dott. Antonio D'Anna, in qualità di "facilitatore", la conduzione di tale attività, senza l'utilizzo di alcun questionario, rimettendo al singolo Amministratore la decisione di enucleare - o meno, se ritenuto opportuno eventuali commenti e/o suggerimenti.

Il Collegio Sindacale ha effettuata la verifica della propria indipendenza, ai sensi sia dell'art. 148, terzo comma del TUF sia dei criteri stabiliti dal Codice di Autodisciplina.

Ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso altre società alla data di emissione della presente relazione sono pubblicati dalla Consob e resi disponibili nel sito internet della stessa Consob nei limiti di quanto previsto dall'art. 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti.

  1. Dall'attività di vigilanza e controllo non sono emersi fatti significativi suscettibili di segnalazione agli Organi di vigilanza e controllo o di menzione nella presente Relazione.

    1. Dato il particolare momento storico, anche in relazione al documento CONSOB "richiamo di attenzione n. 4/21 del 15 marzo 2021, il Collegio Sindacale ha altresì ottenuto dagli Amministratori tempestive ed adeguate informazioni sull'impatto indotto sulla Società dall'emergenza sanitaria Covid-19, sui fattori di rischio e sulle incertezze relative al particolare momento storico stesso, nonché sui piani aziendali predisposti per far fronte a tali rischi ed incertezze; ha acquisito gli elementi di conoscenza necessari per svolgere l'attività di propria competenza sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sul grado di adeguatezza della struttura organizzativa della Società anche in ordine alle misure adottate dall'organo amministrativo per fronteggiare la situazione emergenziale da Covid-19. Tale attività è stata svolta mediante indagini dirette, la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni.
    1. Il Collegio Sindacale, preso atto delle risultanze del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, non ha obiezioni da formulare sulla sua approvazione e in merito alla proposta di deliberazione presentata dal Consiglio di Amministrazione sulla destinazione del risultato di esercizio.

Si coglie l'occasione per ringraziarVi per la fiducia accordata.

Bologna, 17 aprile 2021

p. Il Collegio Sindacale F.to Pier Paolo Caruso

Aspetto chiave Risposta di revisione
Valutazione dell'avviamento
L'avviamento al 31 dicembre 2020 ammonta
a € 2 milioni ed è relativo all'unica Cash
Generating Unit (CGU) del Gruppo.
I processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile, in
termini di valore d'uso, sono basati su
assunzioni a volte complesse che per loro
natura implicano il ricorso al giudizio degli
amministratori, in particolare con riferimento
alla previsione dei flussi di cassa futuri per il
periodo del business plan, alla determinazione
dei flussi di cassa normalizzati alla base della
stima del valore terminale e alla
determinazione dei tassi di crescita di lungo
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra
l'altro:
· l'analisi della procedura posta in essere dal
Gruppo in merito alla valutazione
dell'avviamento;
la verifica dell'adeguatezza del perimetro
della CGU e dell'allocazione dei valori
contabili delle attività e passività alla
singola CGU;
l'analisi della ragionevolezza delle previsioni
$\bullet$
dei flussi di cassa futuri;
la coerenza delle previsioni dei flussi di
$\bullet$
cassa futuri della CGU per il periodo 2021-
2023;
periodo e di attualizzazione applicati alle
previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della
complessità delle assunzioni utilizzate nella
la valutazione delle previsioni, rispetto
all'accuratezza storica di quelle precedenti;
la verifica della determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e dei tassi di
attualizzazione.
stima del valore recuperabile dell'avviamento
abbiamo ritenuto che tale tematica
rappresenti un aspetto chiave della revisione.
L'informativa di bilancio relativa alla
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente ed effettuato analisi di
valutazione dell'avviamento è riportata nel
paragrafo "Uso di stime" e nella nota 3.
"Attività immateriali".
sensitività sulle assunzioni chiave al fine di
determinare i cambiamenti delle assunzioni
che potrebbero impattare significativamente
la valutazione del valore recuperabile.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza
dell'informativa fornita nelle note illustrative
del bilancio in relazione all'aspetto chiave.
Aspetto chiave Risposta di revisione
Valutazione della partecipazione
La partecipazione nella controllata Mirabello
Carrara S.p.A. al 31 dicembre 2020 ammonta a
$\in$ 3,9 milioni.
Le nostre procedure di revisione in risposta
all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:
l'analisi della procedura posta in essere
dalla società in merito alla valutazione della
La Direzione valuta almeno annualmente la
presenza di indicatori di impairment della
partecipazione in oggetto e, qualora si
manifestino, assoggetta ad impairment test tali
attività.
partecipazione;
l'analisi della ragionevolezza delle
previsioni dei flussi di cassa futuri;
la coerenza delle previsioni dei flussi di
$\bullet$
cassa futuri della partecipazione con il
business plan della controllata per il
I processi e le modalità di valutazione e
determinazione del valore recuperabile della
partecipazione sono basate su assunzioni a volte
complesse che per loro natura implicano il
ricorso al giudizio degli amministratori, in
particolare con riferimento all'identificazione di
indicatori di impairment, alla previsione della
periodo 2021-2023;
la valutazione delle previsioni, rispetto
all'accuratezza storica di quelle precedenti;
la verifica della determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e dei tassi di
attualizzazione.
redditività futura per il periodo del business
plan, alla determinazione dei flussi di cassa
normalizzati alla base della stima del valore
terminale e alla determinazione dei tassi di
crescita di lungo periodo e di attualizzazione
applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri.
In considerazione del giudizio richiesto e della
complessità delle assunzioni utilizzate nella
stima del valore recuperabile della
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi
dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di
valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo
indipendente ed effettuato analisi di sensitività
sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i
cambiamenti delle assunzioni che potrebbero
impattare significativamente la valutazione del
valore recuperabile.
partecipazione abbiamo ritenuto che tale
tematica rappresenti un aspetto chiave della
revisione.
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza
dell'informativa fornita nelle note illustrative
del bilancio in relazione all'aspetto chiave.

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