AGM Information • Apr 20, 2021
AGM Information
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| Pagina | |
|---|---|
| La storia | 3 |
| La strategia e il modello di business | 4 |
| Prodotti e marchi | 5 |
| Organi societari e revisori contabili | 7 |
| Convocazione Assemblea degli Azionisti 2021 | 9 |
| Relazione degli Amministratori sulla gestione | 17 |
| Bilancio consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2020 | |
| - Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata |
41 |
| - Conto Economico consolidato |
42 |
| - Conto Economico complessivo consolidato |
43 |
| - Rendiconto Finanziario consolidato |
44 |
| - Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto |
45 |
| - Note esplicative |
46 |
| Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 | 99 |
| Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2020 | |
| - Situazione Patrimoniale-Finanziaria |
100 |
| - Conto Economico |
101 |
| - Conto Economico complessivo |
102 |
| - Rendiconto Finanziario |
103 |
| - Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto |
104 |
| - Note esplicative |
105 |
| Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 | 155 |
| Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob 11971 | 156 |
| Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2020 | 157 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 158 |
| Relazioni della Società di Revisione | 169 |
nel segno della nostra mission:
Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.
1962 Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse.
1967 viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima".
1975 viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi.
1987 viene acquisita la licenza Disney per l'Italia.
1992 nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa.
2004 la Società ottiene la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.
2005 la Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001.
2005 la Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI.
2008 viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano.
2010 viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara.
2011 la Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection.
2012 la Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili.
2012 incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo.
2015 la Controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con Trussardi S.p.A., uno tra i più prestigiosi brand italiani, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea tessile casa "Trussardi Home Linen" con marchio Trussardi.
2016 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, di durata quinquennale, con DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen DIESEL.
Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore.
I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:
Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Disney, Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen, Marvel e Warner Bros) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.
Grazie a un'estesa rete distributiva sia nel business retail sia nel wholesale oggi il Gruppo è capillarmente presente in Italia e all'estero.
Per quanto riguarda il retail, il Gruppo vanta la più capillare ed efficiente distribuzione del settore con circa 1.800 negozi sul mercato nazionale e circa 400 sul mercato internazionale, operanti nel segmento biancheria per la casa. Ulteriori canali distributivi sono costituiti dai department store, dal wholesale, dalla grande distribuzione, dal business to business, dai punti vendita diretti (negozi e factory stores) e dallo shopping on line.
Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Luxury Goods".
Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate.
Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.
Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax.
L'offerta si articola in:
Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Disney, Marvel e Warner Bros dedicate a baby e teen agers, con la licenza Sogni di Viaggio by Marco Carmassi ai "fashionisti" e con le licenze Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home Linen e Diesel Home Linen per la clientela "luxury".
Licenze "Luxury"
Licenze "Fashion" e "Teen"
Nominato dall'assemblea del 12 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
PRESIDENTE Giuliana Caleffi
CONSIGLIERI Guido Ferretti (Delegato)* Rita Federici Caleffi (Delegato) Raffaello Favagrossa (Delegato) Ida Altimare (Indipendente) Andrea Carrara (Indipendente)
*Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e gestione dei rischi
Nominato dall'assemblea del 12 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
PRESIDENTE Pier Paolo Caruso
SINDACI EFFETTIVI Monica Zafferani
SINDACI SUPPLENTI Cristian Poldi Allai
Marcello Braglia
Francesca Folloni
Funzioni attribuite, in data 15 maggio 2020, dal Consiglio di amministrazione al Collegio Sindacale sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
MEMBRI EFFETTIVI Monica Zafferani
PRESIDENTE Pier Paolo Caruso
Marcello Braglia
Nominato dal Consiglio di amministrazione del 15 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020. Giovanni Bozzetti
Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
Nominato dal Consiglio di amministrazione del 15 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
PRESIDENTE Ida Altimare
MEMBRO Andrea Carrara
COMITATO STRATEGIE
Nominato dal Consiglio di amministrazione del 15 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2020.
Bilancio al 31 dicembre 2020 8
PRESIDENTE Giuliana Caleffi
MEMBRI Guido Ferretti Raffaello Favagrossa Rita Federici Caleffi
I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea Ordinaria di Caleffi S.p.A. ("Società" o "Caleffi") - con le modalità di intervento di infra indicate - per il giorno 12 maggio 2021, ore 10.30, in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente
***
Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all'emergenza sanitaria in corso, ai sensi dell'art. 106, c. 4, Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18 recante "Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19", convertito in legge con modificazioni dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27 ("D.L. Cura Italia"), la cui efficacia è stata da ultimo prorogata dal Decreto Legge 31 dicembre 2020, n. 183 convertito in legge con modificazioni dalla Legge 26 febbraio 2021, n. 21, la Società ha deciso di avvalersi della facoltà ivi stabilita, prevedendo che l'intervento in Assemblea da parte degli aventi diritto potrà avvenire esclusivamente mediante conferimento di delega (o subdelega) al rappresentante designato dalla Società ex art. 135-undecies del Decreto Legislativo n. 58/1998 ("TUF").
Contestualmente alla pubblicazione del presente avviso di convocazione sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage () gestito da Spafid Connect S.p.A., nonché pubblicate sul sito internet della
Società www.caleffigroup.it (sezione "governance", documenti societari, Assemblea 12 maggio 2021) – la relazione del Consiglio di Amministrazione inerente al quinto, sesto, settimo, ottavo e nono punto all'ordine del giorno, oltre al fac-simile dei moduli di delega di voto di cui infra.
La documentazione afferente al primo e al secondo punto all'ordine del giorno (segnatamente, la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, il bilancio di sostenibilità, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF, unitamente alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alle relazioni del Collegio Sindacale e della società di revisione) sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità dianzi indicate, in data 20 aprile 2021.
In pari data (20 aprile 2021) sarà messa a disposizione del pubblico:
I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede sociale e di ottenerne copia a proprie spese.
***
Il capitale sociale di Caleffi S.p.A. è pari a euro 8.126.602,12, suddiviso in 15.628.081 azioni ordinarie prive di valore nominale.
Alla data odierna, la Società possiede n° 477.266 azioni proprie ordinarie, pari a 3,054% del capitale sociale.
Possono intervenire all'Assemblea - esclusivamente tramite il Rappresentante Designato - coloro ai quali spetta il diritto di voto ai sensi della normativa, anche regolamentare, vigente.
In particolare, la legittimazione all'intervento in Assemblea e all'esercizio del diritto di voto è attestata da una comunicazione effettuata dall'intermediario autorizzato, in conformità alle proprie scritture contabili, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea ("record date"), vale a dire alla data del 3 maggio 2021.
La citata comunicazione deve pervenire a Caleffi entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (7 maggio 2021). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio
dei lavori assembleari.
Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente a tale data ("record date") non avranno il diritto di intervenire e votare in Assemblea.
Gli Amministratori, i Sindaci, il segretario della riunione, il rappresentante della società di revisione nonché il Rappresentante Designato ai sensi dell'art. 135-undecies TUF potranno intervenire in Assemblea mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che consentano l'identificazione nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili.
Entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale possono:
Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.
L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.
I soci che richiedono l'integrazione dell'ordine del giorno predispongono una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. La relazione è presentata per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmessa a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Organo di amministrazione della Società e dell'Ufficio Affari Legali e Societari, entro il dianzi citato termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione. L'Organo di amministrazione della Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione, di cui infra, della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.
Delle integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno sono messe a disposizione del pubblico con le modalità di cui all'articolo 125–ter, comma 1 del TUF, contestualmente alla pubblicazione della notizia della presentazione.
Considerato che la partecipazione all'Assemblea è consentita esclusivamente pel tramite del Rappresentante Designato, non risulta possibile presentare proposte di deliberazione individuali direttamente in sede assembleare tramite lo stesso Rappresentante Designato.
Coloro a quali spetta il diritto di voto e che intendano formulare individualmente proposte di deliberazione sugli argomenti all'ardine del giorno - ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, terzo periodo del T.U.F. - sono invitati a presentarle in anticipo, entro il 27 aprile 2021. Le suddette proposte, formulate in modo chiaro e completo, devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero trasmessa a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Organo di amministrazione della Società e dell'Ufficio Affari Legali.
Dette proposte di deliberazione saranno pubblicate nell'apposita sezione del sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "governance", documenti societari, Assemblea 12 maggio 2021) entro il 29 aprile 2021, al fine di permettere agli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente anche tenendo conto di tali nuove proposte e consentire al Rappresentante Designato di raccogliere istruzioni di voto eventualmente anche sulle medesime. Ai fini di quanto precede, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse e la loro conformità alla normativa applicabile, nonché la legittimazione dei proponenti.
Come consentito dall'art. 106 del D.L. Cura Italia, l'intervento in Assemblea di coloro ai quali spetta il diritto di voto avverrà esclusivamente tramite Società per Amministrazioni Fiduciarie Spafid S.p.A. con sede legale a Milano ("Spafid"), quale Rappresentante Designato, dalla Società, ai sensi dell'art. 135-undecies TUF.
La delega può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, attraverso lo specifico modulo disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, nella sezione del sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "governance" –documenti societari assemblea 12 maggio 2021) dedicata alla presente Assemblea.
La delega con le istruzioni di voto deve pervenire, unitamente alla copia di un documento di identità del delegante avente validità corrente o, qualora il delegante sia una persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri, al Rappresentante Designato, entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea (ossia entro il 10 maggio 2021), con le seguenti modalità alternative: (i) trasmissione di copia riprodotta informaticamente (PDF) all'indirizzo di posta elettronica certificata [email protected] (oggetto "Delega Assemblea Caleffi 2021") dalla propria casella di posta elettronica certificata (o, in mancanza, dalla propria casella di posta elettronica
ordinaria, in tal caso la delega con le istruzioni di voto deve essere sottoscritta con firma elettronica qualificata o digitale); (ii) trasmissione in originale, tramite corriere o raccomandata A/R, all'indirizzo Spafid S.p.A., Foro Buonaparte n. 10, 20121 Milano (Rif. "Delega Assemblea Caleffi 2021") anticipandone copia riprodotta informaticamente (PDF) a mezzo posta elettronica ordinaria alla casella [email protected] (oggetto "Delega Assemblea Caleffi 2021").
Entro il suddetto termine (fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la data dell'Assemblea, ossia entro il 10 maggio 2021), la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le modalità sopra indicate.
Coloro i quali non intendessero avvalersi della modalità di intervento prevista dall'art. 135-undecies, TUF, potranno, in alternativa, conferire, allo stesso Rappresentante Designato, delega o subdelega ex art. 135-novies TUF, contenente necessariamente le istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte all'ordine del giorno, mediante utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega, disponibile nel sito internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "governance" – documenti societari - assemblea 12 maggio 2021) nella sezione dedicata alla presente Assemblea.
Per il conferimento e la trasmissione delle deleghe/sub-deleghe, dovranno essere seguite le modalità riportate nel modulo di delega. La delega deve pervenire entro le ore 18:00 del giorno precedente l'assemblea (e comunque entro l'inizio dei lavori assembleari). Entro il suddetto termine la delega e le istruzioni di voto possono sempre essere revocate con le suddette modalità.
Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle Istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, è possibile contattare Spafid via e-mail all'indirizzo [email protected] o ai seguenti numeri telefonici (+39) 0280687335 e (+39) 0280687319 (nei giorni d'ufficio aperti, dalle 9:00 alle 17:00).
La Società si riserva di integrare e/o modificare le istruzioni sopra riportate in considerazione delle intervenienti necessità a seguito dell'attuale situazione di emergenza epidemiologica da Covid 19 e dei suoi sviluppi al momento non prevedibili.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno anche prima dell'Assemblea, entro il 5 maggio 2021 (compreso)
A tali domande verrà data risposta, al più tardi, durante l'Assemblea stessa.
Non possono essere poste domande per il tramite del Rappresentante Designato.
Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società (ovvero
trasmesse a mezzo raccomandata a.r. ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected]) all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari.
La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nell'eventuale sezione dedicata del sito internet www.caleffigroup.it ovvero quando, sempre sul sito internet della Società, la risposta sia stata pubblicata.
La nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società. La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 21 aprile 2021).
Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.
Le liste dei candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 - devono essere depositate a mezzo raccomandata a.r., ovvero all'indirizzo di posta elettronica [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, entro il venticinquesimo giorno precedente la data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 17 aprile 2021.
Le liste dei candidati sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it - almeno 21 giorni prima della data dell'Assemblea e, pertanto, entro il 21 aprile 2021.
I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:
dichiarazione che attesti l'assenza dei rapporti di collegamento, anche indiretti, di cui all'art. 147-ter, comma 3, del TUF e all'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, con gli azionisti che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili sulla base delle comunicazioni delle partecipazioni rilevanti di cui all'art. 120 del TUF o della pubblicazione dei patti parasociali ai sensi dell'art. 122 del medesimo decreto.
In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. In proposito, si raccomanda di prendere visione di quanto indicato al paragrafo 2 della Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009;
Si ricorda che la disciplina, anche regolamentare, vigente, con riferimento alla composizione dell'organo amministrativo della Società, prescrive, da un lato, la presenza di un numero minimo di Consiglieri indipendenti e, dall'altro, il rispetto delle cd. "quote di genere", secondo quanto stabilito dalla legge vigente.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 12 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.
Si invitano i soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione della Società a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al quinto, sesto, settimo, ottavo e nono punto all'ordine del giorno dell'Assemblea, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di amministrazione della Società.
Per l'esercizio dei diritti degli azionisti, a ragione dell'emergenza del Covid 19, la Società raccomanda l'utilizzo delle forme di comunicazione a distanza indicate nel presente avviso.
Infine, la Società si riserva di integrare e/o modificare il contenuto del presente avviso qualora si rendesse necessario conseguentemente all'evolversi dell'attuale situazione emergenziale da Covid 19.
L'Ufficio Affari Legali e Societari di Caleffi S.p.A. è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.
Per ogni altra informazione i singoli Azionisti sono invitati a fare riferimento al sito internet www.caleffigroup.it.
Viadana (MN), 31 marzo 2021
Per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente Giuliana Caleffi
CALEFFI S.p.A.
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.
La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2020, così come nell'esercizio precedente, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:
Il consolidamento avviene con il metodo integrale.
Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2020 un valore pari ad € 1,14 miliardi in flessione del 13% rispetto al dato 2019 (Fonte: Sita Ricerche). Tale dinamica è estremamente positiva, tenuto conto che il calo medio dei settori non food è compreso fra il 30% e il 50%.
Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi tre brand (Caleffi, Bassetti, Ikea) rappresentano il 24,6% del totale comparto.
La quota di mercato di Caleffi è salita all'8,5% in incremento rispetto al dato dell'anno precedente pari al 7,7%, in decisa controtendenza rispetto al mercato.
Caleffi ha raggiunto la prima posizione, ex-aequo, sul mercato, grazie ad un costante e significativo trend di crescita che l'ha vista passare dal 4,7% del 2012 all'8,5% attuale.
A partire da gennaio 2020 lo scenario economico e sociale è stato fortemente impattato dalla diffusione del Coronavirus Covid-19, prima in Cina e, da marzo, in Europa e nel resto del mondo. Ai fini del contenimento del virus le autorità pubbliche dei vari paesi hanno stabilito, con diversi livelli di gravità, misure restrittive sulla mobilità delle persone e sulle attività produttive e commerciali.
Fin dall'inizio dell'emergenza Covid-19, il Gruppo Caleffi ha adottato tutte le misure necessarie al fine di salvaguardare la sicurezza e la salute dei propri dipendenti, clienti e fornitori. Al riguardo, il Gruppo ha tempestivamente adottato, e talvolta anticipato, le misure di sicurezza introdotte dalle autorità competenti.
Il Gruppo si è inoltre immediatamente attivato adottando un Piano di Emergenza e azioni a supporto, per contrastare efficacemente gli effetti negativi legati all'emergenza globale del Covid-19 e a proteggere la solidità del business sotto i profili economici e finanziari, mediante:
Il lockdown, conseguente alla pandemia, la chiusura dei negozi, i timori del contagio e il calo del potere d'acquisto delle famiglie hanno determinato pesanti ripercussioni in particolare sui consumi di beni non food. Di contro la forzata "reclusione domestica", il vivere la casa 24 ore su 24, ha portato a riscoprirne la vera funzione: il nido, il rifugio sicuro, il luogo del ristoro del corpo e della mente. Sono emerse pertanto nuove esigenze, nuovi stili di vita e modelli dell'abitare che ripensano e riorganizzano le mura domestiche per renderle più ospitali alla nuova routine e adattate ai propri gusti e alla propria personalità. La casa si è vista riversare maggiore attenzione e risorse prima riservate all'outdoor e al tempo libero. Il lockdown ha inoltre indubbiamente giovato alle vendite online, creando nuove abitudini digitali che, probabilmente, rimarranno anche una volta passata la pandemia.
Tale forte ritrovato interesse sui prodotti per la casa, unitamente alla notorietà e all'apprezzamento dei prodotti e brand del Gruppo e alle misure e correttivi intrapresi sui costi, hanno portato ad una crescita del fatturato e della marginalità. Determinante, infine l'apporto del canale Loyalty particolarmente impattante sui risultati nell'esercizio 2020.
| Segmento: | MTA |
|---|---|
| Codice ISIN | IT0003025019 |
| NUMERO AZIONI | 15.628.081 |
| CAPITALIZZAZ. (€ mln) al 29/03/2021 | 19,4 |
| Segmento: | |||
|---|---|---|---|
| MTA | |||
| Codice ISIN | IT0003025019 | ||
| NUMERO AZIONI | 15.628.081 | ||
| CAPITALIZZAZ. (€ mln) al 29/03/2021 | 19,4 | ||
| Partecipazioni rilevanti nel capitale secondo quanto risulta dalle comunicazioni effettuate ai sensi dell'art. 120 del T.U.F. (situazione aggiornata al 29/03/2021) |
FONTE: CONSOB | ||
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | |||
| Dichiarante ovvero soggetto posto al vertice della catena partecipativa |
Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario | Quota % su capitale votante |
| 30 marzo 2021 | CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2020 |
|---|---|
| 12 maggio 2021 | Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2020 |
| 13 maggio 2021 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2021 |
| 16 settembre 2021 | CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2021 |
| 16 novembre 2021 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2021 |
Via Belfiore 24 Via Cantù 1 46019 Viadana (MN) 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Fax: 0375 788320 Fax: 02 91390665 Email: [email protected] Email: [email protected]
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| ANALISI DELLA SITUAZIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DEL GRUPPO | ||||
| Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2020 | ||||
| comparativamente con quelli dell'esercizio precedente. | ||||
| RISULTATI ECONOMICI * | ||||
| (in migliaia di euro) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Fatturato | 56.058 | 49.793 | ||
| Valore della produzione | 56.456 | 50.262 | ||
| Costo della produzione | -48.563 | -46.712 | ||
| EBITDA | 7.893 | 14,08% | 3.550 | 7,13% |
| Ammortamenti e svalutazioni | -2.866 | -2.982 | ||
| EBIT | 5.027 | 8,97% | 568 | 1,14% |
| Oneri Finanziari | -269 | -343 | ||
| Proventi Finanziari e Utili su cambi | 36 | 22 | ||
| Risultato prima delle imposte | 4.794 | 8,55% | 247 | 0,50% |
| Imposte sul reddito | -984 | -147 | ||
| Risultato dell'esercizio | 3.810 | 100 | ||
| (Utile)/Perdita di pertinenza di terzi | -315 | -102 | ||
| Risultato del Gruppo | 3.495 | 6,23% | -2 | 0,00% |
| EBITDA margin | 14,08% | 7,13% | ||
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | 21,37% | -0,02% | ||
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 14,63% | 1,75% | ||
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 8,97% | 1,14% | ||
| Fatturato pro-capite | 303 | 241 |
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.
L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 5.027 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.566 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 300 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA | |||
| (in migliaia di euro) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| 1 | Crediti commerciali | 22.843 | 13.536 |
| 2 | Rimanenze | 15.854 | 15.658 |
| Attività per imposte correnti | 38 | 136 | |
| Altre attività correnti | 569 | 656 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 39.304 | 29.986 |
| 3 | Debiti commerciali | 14.420 | 8.897 |
| Altre passività correnti | 2.932 | 1.918 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 17.352 | 10.815 |
| A-B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 21.952 | 19.171 |
| Immobilizzazioni materiali | 3.609 | 4.264 | |
| Attività per diritto d'uso | 7.233 | 7.357 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 2.650 | 2.689 | |
| Partecipazioni | 11 | 11 | |
| Imposte differite attive | 1.098 | 1.427 | |
| Crediti tributari | 31 | - | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 14.632 | 15.748 |
| Benefici verso i dipendenti | 1.586 | 1.948 | |
| Imposte differite passive | - | 2 | |
| Altri fondi | 641 | 552 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 2.227 | 2.502 |
| (A-B)+C-D | Capitale Investito Netto (CIN) | 34.357 | 32.417 |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 24.277 | 20.297 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * | -17.049 | -18.910 | |
| PATRIMONIO NETTO | 17.308 | 13.507 |
Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.
I ricavi sono pari ad € 56.058 mila in incremento del 12,6% rispetto al dato 2019 (€ 49.793 mila).
Le vendite Italia ammontano a € 52.590 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo del 93,8%, in miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2019 pari ad € 46.589 mila (93,6% sul fatturato complessivo).
| miglioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2019 pari ad € 46.589 mila (93,6% sul fatturato complessivo). |
|||
|---|---|---|---|
| Le vendite estero sono pari ad € 3.468 mila con una incidenza del 6,2% sul fatturato complessivo, in incremento rispetto all'esercizio precedente (€ 3.204 mila, 6,4% sul fatturato). |
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| La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.057 mila nei paesi UE, € 2.411 mila nei paesi Extra-UE. |
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| RISORSE UMANE | |||
| Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 7.525 mila con un'incidenza sul fatturato del 13,4%. |
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| Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2020 è il seguente: | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Operai | 64 | 71 | |
| Impiegati | 68 | 69 | |
| Quadri Dirigenti |
15 2 |
15 2 |
|
| Totale dipendenti | 149 | 157 | |
| Lavoratori interinali | 36 | 34 | |
| 191 |
Il prezzo del cotone, dopo aver toccato un minimo storico ad aprile, ha visto nella seconda parte dell'anno una crescita significativa, nell'ordine del 50/60%. Il trend crescente è poi proseguito nei primi mesi del 2021.
Lo stesso andamento si è registrato anche per le microfibre, con conseguenti difficoltà di approvvigionamento.
L'EBITDA è positivo per € 7.893 mila (14,1% sul fatturato) in incremento rispetto al dato positivo per € 3.550 mila dell'esercizio 2019 (7,1% sul fatturato).
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.566 mila a fronte di € 2.772 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 912 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 103 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.551 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.
L'EBIT è positivo per € 5.027 mila (9% sul fatturato) in notevole incremento rispetto al dato positivo per € 568 (1,1% sul fatturato).
Il risultato netto del Gruppo è positivo per € 3.495 mila, in miglioramento rispetto al risultato negativo per € 2 mila dell'esercizio precedente.
Alla luce delle performance conseguite, gli obiettivi del piano strategico 2019-2022, approvato il 12 settembre 2019, risultano essere già ampiamente superati rispetto ai target economici attesi al 31 dicembre 2022 che prevedevano:
Fatturato tra 52-54 milioni di euro;
Ebitda margin adjusted1 superiore all'8%.
Il Gruppo Caleffi valuterà la definizione di un nuovo Piano Industriale una volta che l'emergenza sanitaria sarà sostanzialmente cessata e non saranno più in vigore limitazioni alla circolazione delle persone e all'operatività dei punti vendita.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è negativa per € 17.049 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2019, negativo per € 18.910 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 7.359 mila relativi al debito per IFRS 16.
Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2020 risulta pari a 1.
Gli oneri finanziari ammontano a € 269 mila, comprensivi di € 54 mila derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è positivo per € 14 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare della controllata, poiché una parte del suo fatturato estero si sviluppa con gli Stati Uniti e le relative transazioni sono regolate in dollari americani. I proventi finanziari, pari a € 22 mila, si riferiscono principalmente, per € 20 mila a proventi da "Attività finanziarie disponibili per la vendita".
1 L'Ebitda margin adjusted, calcolato al netto dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, è pari, per l'esercizio 2020, ad € 6.270 mila (11,2% sul fatturato).
L'indebitamento finanziario è in minima parte regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse e, ad eccezione di quanto successivamente specificato, si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo. Si segnala che al 31 dicembre 2020 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 6 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2020, è stato contabilizzato nello stato patrimoniale nella voce "Altri debiti finanziari correnti".
Il Gruppo, al fine di ridurre gli esborsi finanziari nel periodo del Covid-19, ha richiesto, come consentito da tutti gli istituti di credito, la moratoria sul pagamento delle rate dei finanziamenti in essere, ottenendone lo spostamento per un controvalore di € 4,1 milioni.
Inoltre, come previsto dal decreto "Cura Italia", il Gruppo ha richiesto nuovi finanziamenti, con garanzia del Mediocredito Centrale, che sono stati erogati nel corso secondo semestre del 2020, per complessivi € 8,5 milioni.
Il Gruppo effettua una parte limitata degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2020 risultano in essere acquisti a termine di valuta, per complessivi 1,05 milioni di dollari americani. Il fair value di tali strumenti finanziari è negativo per € 22 mila. Tale importo è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Perdite su cambi".
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio abbastanza contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2020 cessioni di crediti pro-soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition) per € 1,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate. La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. non hanno in essere covenants su finanziamenti.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto
conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 38 e 39 del bilancio consolidato e nella Nota 36 e 37 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della società (www.caleffigroup.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate. La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno aderito al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2018-2020.
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DELLA CAPOGRUPPO | ||||
| RISULTATI ECONOMICI* (in migliaia di euro) |
31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Fatturato | 45.077 | 38.249 | ||
| Valore della produzione | 45.578 | 38.801 | ||
| Costo della produzione | -39.224 | -36.219 | ||
| EBITDA | 6.354 | 14,10% | 2.582 | 6,75% |
| Ammortamenti e svalutazioni | -2.459 | -2.593 | ||
| EBIT | 3.895 | 8,64% | -11 | -0,03% |
| Oneri Finanziari e Perdite su Cambi | -175 | -247 | ||
| Proventi Finanziari e Utili su Cambi | 44 | 22 | ||
| Risultato prima delle imposte | 3.764 | 8,35% | -236 | -0,62% |
| Imposte sul reddito | -1.003 | -1 | ||
| Risultato dell'esercizio | 2.761 | 6,13% | -237 | -0,62% |
| EBITDA margin | 14,10% | 6,75% | ||
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | 17,44% | -1,81% | ||
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 13,97% | -0,04% | ||
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 8,64% | -0,03% | ||
| Fatturato pro-capite | 282 | 230 |
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.
L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 3.895 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.259 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 200 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA | |||
| (in migliaia di euro) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| 1 2 |
Crediti commerciali Rimanenze |
16.507 10.509 |
10.781 10.805 |
| Attività per imposte correnti | 28 | 111 | |
| Altre attività correnti | 738 | 498 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 27.782 | 22.195 |
| 3 | Debiti commerciali | 10.477 | 7.270 |
| Altre passività correnti | 2.329 | 1.691 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 12.806 | 8.961 |
| A-B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 14.976 | 13.234 |
| Immobilizzazioni materiali | 3.013 | 3.565 | |
| Attività per diritto d'uso | 6.382 | 6.412 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 580 | 617 | |
| Partecipazioni | 3.891 | 3.891 | |
| Imposte differite attive | 544 | 1.218 | |
| Crediti tributari | 18 | - | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 14.428 | 15.703 |
| Benefici verso i dipendenti | 938 | 1.131 | |
| Altri fondi | 578 | 483 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 1.516 | 1.614 |
| (A-B)+C-D | Capitale Investito Netto (CIN) | 27.888 | 27.323 |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 16.539 | 14.316 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * | -12.058 | -14.216 | |
| PATRIMONIO NETTO | 15.830 | 13.107 |
Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.
La Società ha realizzato nel corso del 2020 un fatturato di € 45.077 mila in incremento dello 17,9% rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 38.249 mila.
L'EBITDA è positivo per € 6.354 mila (14,1% sul fatturato) in incremento rispetto al dato positivo per € 2.582 mila (6,7% sul fatturato) dell'esercizio 2019.
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.259 mila a fronte di € 2.443 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 761 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 74 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.425 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.
L'EBIT è positivo per € 3.895 mila (8,6% sul fatturato) in forte miglioramento rispetto al dato negativo per € 11 mila dell'esercizio 2019.
Il risultato netto dell'esercizio è positivo per € 2.761 mila, rispetto al risultato negativo per € 237 mila dell'esercizio precedente.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2020 è negativa per € 12.058 mila rispetto al dato del 31 dicembre 2019, negativo per € 14.216 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 6.493 mila relativi al debito per IFRS 16.
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 209 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 388 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting del punto vendita di Marcianise (CE) e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.
L'investimento in comunicazione, interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio, è stato di € 850 mila, pari all'1,9% del fatturato, rispetto a € 688 mila del 2019. Il piano di comunicazione ha coinvolto una pluralità di mezzi: a una campagna stampa, declinata su testate di settore e magazine femminili consumer, si è affiancata una strategica presenza televisiva, che ha visto long video on air nel preserale e prime time delle reti Mediaset. Sono proseguite infine le iniziative di visual merchandising e di social media marketing, mirate ad una efficace conversione all'acquisto nei punti vendita fisici e online.
L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.
La Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2020 ha portato avanti attività precompetitive a carattere innovativo, indirizzando i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri e in licenza e il nuovo sistema di logistica con tracciatura bin, al fine di digitalizzare il processo produttivo e logistico.
Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a circa € 649 mila, su cui intende accedere ai benefici previsti dal credito d'imposta per attività di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'Art. 1, commi 198-209 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160. L'importo di tale credito d'imposta, iscritto in bilancio, è pari ad € 16 mila.
Confidiamo che l'esito positivo di tali attività precompetitive possa generare un rafforzamento competitivo della Società con ricadute economiche positive.
Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.
A seguito dell'entrata in vigore del regolamento comunitario in materia di privacy - General Data Protection Regulation – il Gruppo ha implementato una serie di attività finalizzate a garantire la compliance aziendale rispetto alla vigente disciplina in materia.
In particolare:
è stato istituito un registro dei trattamenti della Società, ove è riportata la mappatura di tutti i trattamenti di dati personali effettuati all'interno dell'organizzazione di Caleffi, sia come titolare del trattamento sia come responsabile esterno del trattamento;
è stata adottata una privacy policy in cui viene puntualmente descritto il modello organizzativo della Società in materia privacy e il sistema di gestione dei trattamenti operati all'interno della organizzazione aziendale.
All'Amministratore Delegato sono stati attribuiti specifici poteri (i.e. delega) per l'esercizio della titolarità privacy in capo a Caleffi S.p.A..
Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2020 ammonta a n. 477.266 azioni, pari al 3,05% del capitale sociale, per un controvalore di € 656 mila.
L'assemblea dei soci del 12 maggio 2020 non ha conferito al Consiglio di Amministrazione, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie, così come proposto dal Consiglio stesso, in quanto in relazione al decreto legge "liquidità" n. 23/2020, che dispone una serie di misure urgenti a sostegno dell'accesso al credito, la delibera di acquisto azioni proprie, potrebbe determinare l'impossibilità di utilizzare gli strumenti previsti dal decreto stesso. L'assemblea dei soci, prudenzialmente, ha deliberato di non procedere con l'autorizzazione all'acquisto.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..
Nel corso dell'esercizio 2020 è stata effettuata una riorganizzazione societaria che ha visto coinvolti i consiglieri Rita Federici, Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa.
La riorganizzazione - complessivamente considerata - è meramente volta a riallocare all'interno della compagine familiare il pacchetto azionario detenuto dalla sig.ra Rita Federici in un'ottica di pianificazione successoria. La riorganizzazione si è sviluppata seguendo tre passaggi essenziali e segnatamente:
| in data 23 luglio 2020) della totalità delle rispettive partecipazioni in Caleffi S.p.A. a favore di | |||
|---|---|---|---|
| una società a responsabilità limitata di nuova costituzione (Minerva S.r.l.), la quale risulta | |||
| partecipata esclusivamente dalla sig.ra Giuliana Caleffi e dal sig. Raffaello Favagrossa in misura | |||
| proporzionale ai conferimenti effettuati. | |||
| La sig.ra Giuliana Caleffi ed il sig. Raffaello Favagrossa non hanno stipulato alcun patto parasociale con | |||
| riguardo a Minerva S.r.l. o alle partecipazioni da questa detenute, né lo statuto di Minerva S.r.l. conferisce | |||
| diritti particolari al sig. Raffaello Favagrossa. | |||
| la seguente: | possedute al 31/12/2020 |
sociale | |
| Minerva Srl * | 8.610.884 | 55,10% | |
| Ferretti Guido | Amministratore | 45.000 | 0,29% |
| * Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa | |||
| Il 30 giugno 2020 si è concluso il quinto e ultimo periodo di conversione dei warrant Caleffi 2015-2020. |
Il 30 giugno 2020 si è concluso il quinto e ultimo periodo di conversione dei warrant Caleffi 2015-2020. Nel corso di detto periodo non sono stati esercitati warrant e, conseguentemente, non sono state sottoscritte azioni ordinarie.
Il capitale sociale rimane, dunque, invariato e pari ad € 8.126.602,12 suddiviso in n° 15.628.081 azioni ordinarie, senza indicazione del valore nominale.
| Gruppo CALEFFI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Soggetto Funzione n° warrant n° warrant n° warrant n° warrant Totale posseduti acquistati venduti non esercitati warrant al 31/12/19 nel periodo nel periodo al 30/06/20 |
|||||
| Caleffi Giuliana Presidente 762.808 - - 762.808 - |
I dati della controllata sono calcolati applicando i principi contabili italiani, non essendo obbligata alla redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2020 un fatturato di € 12.836 mila in decremento del 6,4% rispetto all'esercizio precedente (fatturato pari ad € 13.711 mila).
Il fatturato Italia è pari ad € 9.581 mila (74,6% del totale), mentre il fatturato estero è di pari ad € 3.255 mila (25,4% del totale).
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 951 mila nei paesi UE e 2.304 mila nei paesi Extra-UE.
L'Ebitda è pari ad € 1.400 mila con un'incidenza sul fatturato del 10,9%, rispetto ad € 827 mila del 2019 (6% sul fatturato).
L'Ebit è positivo per € 1.123 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 8,7% rispetto ad € 568 mila del 2019 (4,1% sul fatturato).
Il risultato netto è positivo per € 760 mila (5,9% sul fatturato) rispetto ad € 351 mila del 2019 (2,6% sul fatturato).
La posizione finanziaria netta è negativa per € 4.114 mila, rispetto al dato negativo per € 3.733 mila del 31 dicembre 2019.
I dati della controllata con l'applicazione dei principi contabili internazionali, ivi compreso l'IFRS 16, necessari per la predisposizione dei dati consolidati sono i seguenti:
Fatturato € 12.686 mila
Ebitda € 1.537 mila
Ebit € 1.134 mila
Risultato Netto € 1.050 mila (per effetto del beneficio fiscale correlato alla rivalutazione dei marchi Mirabello e Carrara).
Posizione Finanziaria Netta negativa per € 4.990 mila.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| RICONCILIAZIONE TRA IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO DELLA CAPOGRUPPO E IL RISULTATO ECONOMICO E IL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATI |
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| valori in migliaia di euro | |||
| Risultato | Patrimonio Netto | ||
| Economico | al 31/12/2020 | ||
| Bilancio della Capogruppo | 2.761 | 15.830 | |
| Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni | 0 | -213 | |
| Risultato pro-quota Mirabello Carrara S.p.A. | 734 | 734 |
Per quanto riguarda le informazioni sul personale, sulla sicurezza e sulla gestione ambientale ai sensi dell'art. 2428 comma 2 del Codice Civile, si rinvia a quanto ampiamente commentato nel Bilancio di Sostenibilità, che dal 2020 viene presentato su base volontaria in forma separata e non soggetto a revisione.
Lo scenario internazionale, già debole, si è ulteriormente indebolito per effetto della diffusione nel 2020 del Coronavirus, che ha comportato negozi chiusi, restrizioni per muoversi, perdita di posti di lavoro e inevitabile impatto di questi elementi sui consumi.
Estremamente positivo però l'effetto indiretto sulla casa che è diventata il centro operativo per la vita, il lavoro e la scuola. La forzata reclusione domestica imposta dai lockdown, ha finito col rivitalizzare il ruolo del tessile casa, ritenuto utile per creare un luogo più confortevole e bello per tutta la famiglia. I consumi del tessile casa hanno scalato diverse posizioni nella priorità di spesa dei consumatori, prima saldamente occupate da tecnologia, abbigliamento e outdoor in genere. Il risultato è un vero e proprio cambiamento nello stile di vita, che ha portato importanti benefici ai prodotti e ai brand più noti e affermati sul mercato del tessile e arredo per la casa. La chiusura forzata dei punti vendita non alimentari ha infine dato una ulteriore spinta all'e-commerce, attraendo nuovi utenti che in gran parte resteranno anche negli anni a venire e con una impennata di acquisti senza precedenti che ha fatto balzare il canale a livelli che si stimava potessero essere raggiunti solo fra qualche anno.
Allo stato attuale non si dispone però di visibilità ed elementi sufficienti per fornire una valutazione attendibile dell'impatto del Covid-19 nel medio termine. La grande incognita di questo scenario sarà la ripresa economica, che condizionerà in modo decisivo l'andamento degli acquisti non alimentari nel futuro. Nel 2021 sono previste forti crescite della disoccupazione e della cassa integrazione e quindi il
potere d'acquisto delle famiglie sarà ridotto per minore liquidità e per ragioni di prudenza rispetto al rischio di povertà atteso.
Le conseguenze economiche e sociali dell'emergenza sanitaria Covid-19 rappresentano ovviamente un motivo di preoccupazione per gran parte dei consumatori, ma, considerati da un lato la centralità assunta dalla casa, la riscoperta di attività domestiche, gli incentivi fiscali confermati dal governo italiano per ristrutturazioni e risparmio energetico, e dall'altro, il grande apprezzamento riservato a prodotti e brand del Gruppo Caleffi, sono prevedibili buone performance per il 2021 pur nella difficoltà della situazione generale.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2020 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
I principali rischi che si dovranno affrontare nel prossimo futuro saranno quasi tutti collegati alle conseguenze della pandemia Covid 19. Questo è il responso contenuto nel report di Allianz che ogni anno mappa la nuova matrice dei rischi aziendali. In particolare si dovranno affrontare una serie di rischi quali l'esposizione alle insolvenze (previsto nel 2021 un picco di fallimenti fino al 35%) le crescenti minacce alla sicurezza informatica, complice anche il lavoro da remoto, le controversie derivanti da scarsa attenzione alla diversity e alla sustainability (ESG).
Lo scenario internazionale, già debole, si è ulteriormente indebolito per effetto della diffusione nel 2020 del Coronavirus, che ha comportato negozi chiusi, restrizioni per muoversi, perdita di posti di lavoro e inevitabile impatto di questi elementi sulla domanda. Estremamente positivo di contro l'effetto sulla casa: la forzata reclusione domestica imposta dai lockdown, ha rivitalizzato i consumi del tessile casa, facendo guadagnare loro posizioni nella priorità di spesa dei consumatori.
Allo stato attuale non si dispone però di visibilità ed elementi sufficienti per fornire una valutazione attendibile dell'impatto del Covid-19 nel medio termine. La grande incognita di questo scenario sarà la ripresa economica, che condizionerà in modo decisivo l'andamento degli acquisti non alimentari nel futuro. Nel 2021 sono previste forti crescite della disoccupazione e della cassa integrazione e quindi il potere d'acquisto delle famiglie sarà ridotto per minore liquidità e per ragioni di prudenza rispetto al rischio di povertà atteso.
Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di articoli tessili e di arredamento per la casa, prevalentemente in Italia. Il mercato di riferimento della società è un mercato maturo, con tassi di crescita
negativi da anni, un alto livello di concorrenza tra gli operatori e un alto grado di correlazione alla propensione alla spesa delle famiglie. Inoltre, una parte significativa dei prodotti del Gruppo si posiziona nella fascia qualitativa media, particolarmente sotto pressione e sottoposta alle pressioni concorrenziali di produttori stranieri, anche di paesi con costi di produzione e di manodopera particolarmente bassi.
Una parte rilevante del fatturato e della marginalità è ascrivibile ai "Loyalty Program" (cataloghi e short collection) per loro natura operazioni di breve periodo, con carattere di esclusiva temporale e non continuative.
Una parte importante del fatturato del Gruppo riguarda articoli prodotti su licenza. Tali licenze prevedono generalmente, oltre alla corresponsione di una percentuale di royalties al licenziante sulle vendite effettuate, livelli minimi garantiti (che implicano l'obbligo di corrispondere royalties minime indipendentemente dalle vendite realizzate). Non c'è certezza che in futuro il Gruppo sia in grado di raggiungere un livello di vendite dei prodotti in licenza tale da coprire i minimi garantiti. Inoltre, benché i rapporti con i principali licenzianti siano ormai consolidati, non c'è tuttavia certezza che le licenze vengano rinnovate alla loro scadenza ovvero – ove rinnovate – che tale rinnovo intervenga ai medesimi termini e condizioni. Sul punto si segnala che, nel corso del 2020, la Capogruppo ha sottoscritto un prolungamento della licenza Disney e Marvel per un periodo di ulteriori sei mesi (dunque sino al 30 giugno 2021); l'accordo implica anche un periodo di cd. sell-off di sei mesi, garantendo quindi a Caleffi la commercializzazione dei prodotti a marchio Disney e Marvel per tutto il 2021, al termine del quale cesserà il rapporto di licenza.
Il peggioramento delle condizioni macroeconomiche ha comportato, tra l'altro, crescenti problematiche di incasso dei crediti commerciali del Gruppo, mentre gli stessi –anche grazie alle attività di profilatura del merito di credito dei clienti – non hanno determinato significative perdite su crediti. Il Gruppo, a seguito del perdurare dell'attuale situazione economica, ha ulteriormente rafforzato il controllo sui rischi di credito attraverso più stringenti procedure di monitoraggio e reportistica, al fine di trovare in modo tempestivo possibili contromisure a fronte delle cause individuate. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare. Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state contabilizzate perdite su crediti derivanti da Covid-19, ma al momento non è possibile stimare se e quante ve ne saranno nei prossimi mesi.
E' il rischio di incorrere in perdite economico finanziarie e interruzione di attività a seguito del verificarsi di eventi accidentali, virus informatici o ancor più di premeditati attacchi informatici da parte di hacker. La sicurezza informatica del Gruppo prevede firewall, antimalware, e una serie di azioni e procedure di
backup che consentono un alto livello di protezione da attacchi informatici e comunque un limitato impatto degli stessi nel caso non probabile di accadimento.
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo ha registrato nell'ultimo triennio un andamento decrescente. La dinamica di tale indebitamento è correlata all'assorbimento del capitale circolante operativo, fortemente influenzato dalla stagionalità del business.
Nessuno dei finanziamenti in essere è soggetto a restrizioni o vincoli finanziari ("financial covenant").
I contratti di finanziamento in essere alla data non prevedono "negative pledge", ipoteche e/o altre garanzie di natura reale e/o altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ovvero alla distribuzione di dividendi, mentre prevedono la risoluzione del contratto ed il rimborso anticipato delle rate non ancora scadute al verificarsi di determinati eventi.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Il Gruppo ha attivato tutti gli strumenti a sua disposizione, per mantenere in equilibrio la situazione finanziaria, ivi compresa la moratoria sui finanziamenti in essere, (ottenendo almeno 12 mesi di moratoria da tutti gli istituti di credito, per un controvalore complessivo di € 4,1 milioni) e ha ottenuto, con garanzia del Mediocredito Centrale, nuovi finanziamenti per € 8,5 milioni, erogati nel secondo semestre dell'esercizio.
Non si può inoltre escludere che un sensibile peggioramento del quadro macroeconomico generale e/o tensioni finanziarie sui mercati internazionali possano comportare difficoltà di accesso al credito
Il reddito operativo del Gruppo ha registrato andamenti discontinui nel corso degli ultimi anni. In particolare, a fronte di risultati positivi registrati nell'esercizio 2020 e 2019, gli esercizi 2018 e 2017 hanno registrato un risultato negativo, riconducibile alla lunga crisi congiunturale del mercato italiano e al calo dei consumi, soprattutto sui beni durevoli e semidurevoli.
La nuova configurazione del mercato e dei consumi post Covid-19 cambierà le abitudini, con degli shift di priorità e maggiore attenzione riservate alla casa, che diventa elemento centrale per la vita, il lavoro, lo studio e anche vero e proprio canale per gli acquisti, grazie all'e-commerce.
I risultati del Gruppo dipendono da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, non ci sono garanzie che sia possibile sostituirla tempestivamente con soggetti aventi professionalità in grado di dare il medesimo apporto all'attività sociale. Il Gruppo ritiene in ogni caso di essersi dotato di una struttura operativa e manageriale capace di assicurare continuità nella
gestione degli affari sociali.
Il processo produttivo del Gruppo attualmente prevede l'acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti presso fornitori e imprese manifatturiere ubicati in diverse aree geografiche, anche extracomunitarie. Il Gruppo ritiene che tale organizzazione produttiva presenti vantaggi in termini di flessibilità e le consenta di usufruire di costi di approvvigionamento e di produzione particolarmente competitivi. Tuttavia non vi è certezza che il Gruppo in futuro riesca ad approvvigionarsi in maniera efficace ed a costi competitivi delle materie prime necessarie e/o dei semilavorati e prodotti finiti, né che sia in grado di far effettuare lavorazioni esterne a condizioni di prezzo e di qualità del processo adeguate a mantenere i risultati operativi finora conseguiti.
Il Gruppo opera su mercati internazionali, sia acquistando materie prime e/o prodotti finiti, sia commercializzando i propri prodotti al di fuori dell'Unione Europea. L'acquisto e la vendita dei prodotti sui mercati internazionali è soggetta ad una serie di rischi, quali, ad esempio, l'attuazione di politiche restrittive (dazi) delle importazioni e/o esportazioni. Tali rischi potrebbero incidere sulla capacità del Gruppo di acquistare o vendere i propri prodotti su alcuni mercati internazionali, e ciò potrebbe avere riflessi negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Nel corso del normale svolgimento della propria ordinaria attività, il Gruppo è parte in diversi procedimenti di natura commerciale e fiscale, dai quali potrebbero derivare obblighi risarcitori e/o sanzionatori. Al momento non si prevedono oneri oltre a quelli iscritti negli appositi fondi rischi.
Il Gruppo Caleffi, che opera su più mercati a livello mondiale, è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo in taluni casi regolati in dollari.
Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua talvolta coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2020 risultano in essere acquisti a termine di valuta per un totale di 1,05 milioni di dollari americani. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 23 mila.
L'indebitamento finanziario del Gruppo è piccola parte regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento. Si segnala che al 31 dicembre 2020 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 6 mila.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
L'attività del Gruppo è soggetta all'oscillazione dei prezzi delle materie prime (quali, a titolo esemplificativo, il cotone) che esulano dal controllo del Gruppo. Significativi aumenti dei prezzi di tali materie prime potrebbero generare incrementi del costo medio di produzione dei singoli prodotti, con conseguenti effetti negativi sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite di valore delle eventuali attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel corso dell'esercizio 2020 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 20 mila, per effetto del provento derivante dal rimborso parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
Nell'Europa centro-meridionale si registrano ondate di calore e siccità sempre più frequenti, legate al riscaldamento globale verificatosi negli ultimi anni, con presumibili impatti significativi sui consumi, in particolare dei prodotti imbottiti/trapuntati tipicamente acquistati nella stagione invernale.
Poiché non vi sono dubbi circa la continuità aziendale del Gruppo, il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia di redditività del Gruppo, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi significativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.
La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 30 marzo 2021 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it).
Per quanto riguarda la Relazione Sociale, si rinvia al Bilancio di Sostenibilità, che dall'esercizio 2020 viene presentato in forma separata, su base volontaria e non soggetto a revisione.
Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di destinare l'utile netto dell'esercizio, pari ad € 2.761.412,45 milioni come segue:
Viadana, 30 marzo 2021
Il Consiglio di Amministrazione
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Bilancio Consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2020 SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA (in migliaia di euro) |
|||
| Note | ATTIVITA' | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
| 1 2 |
Immobili, impianti e macchinari Attività per diritto d'uso |
3.609 7.233 |
4.264 7.357 |
| di cui verso parti correlate | 1.169 | 1.481 | |
| 3 | Attività immateriali | 2.650 | 2.689 |
| 4 | Attività finanziare | 5 | 5 |
| 4 | Partecipazioni | 11 | 11 |
| 5 | Attività per imposte differite | 1.098 | 1.427 |
| 6 | Crediti Tributari | 31 | 0 |
| Totale attività non correnti | 14.637 | 15.753 | |
| 7 | Rimanenze | 15.854 | 15.658 |
| 8 | Crediti commerciali | 22.843 | 13.536 |
| 9 | Altri crediti | 569 | 656 |
| 10 | Attività per imposte correnti | 38 | 136 |
| 11 | Attività finanziarie disponibili per la vendita | 0 | 0 |
| 12 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale attività correnti |
8.491 47.795 |
2.958 32.944 |
| TOTALE ATTIVITA' | 62.432 | 48.697 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Capitale sociale | 8.127 | 8.127 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475 | 3.475 | |
| Riserva legale | 974 | 974 | |
| Altre riserve | 493 | 769 | |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | -213 | -469 | |
| Risultato dell'esercizio | 3.495 | -2 | |
| 13 | Patrimonio netto del gruppo | 16.351 | 12.874 |
| Capitale di terzi | 642 | 531 | |
| Utile/(Perdita) di terzi | 315 | 102 | |
| Capitale sociale | 8.127 | 8.127 | ||
|---|---|---|---|---|
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475 | 3.475 | ||
| Riserva legale | 974 | 974 | ||
| Altre riserve | 493 | 769 | ||
| Riserva utili/(perdite) indivisi | -213 | -469 | ||
| Risultato dell'esercizio | 3.495 | -2 | ||
| 13 | Patrimonio netto del gruppo | 16.351 | 12.874 | |
| Capitale di terzi | 642 | 531 | ||
| Utile/(Perdita) di terzi | 315 | 102 | ||
| Totale patrimonio netto consolidato | 17.308 | 13.507 | ||
| 14 | Passività finanziarie non correnti | 14.868 | 6.118 | |
| 15 | Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | 5.841 | 6.086 | |
| di cui verso parti correlate | 874 | 1.182 | ||
| 16 | Benefici ai dipendenti | 1.586 | 1.948 | |
| 17 | Altri fondi | 641 | 552 | |
| 18 | Passività per imposte differite | 0 | 2 | |
| Totale passività non correnti | 22.936 | 14.706 | ||
| 19 | Debiti commerciali | 14.420 | 8.897 | |
| di cui verso parti correlate | 563 | 598 | ||
| 20 | Altri debiti | 1.010 | 900 | |
| 21 | Benefici ai dipendenti | 1.005 | 673 | |
| 22 | Passività per imposte correnti | 917 | 345 | |
| 23 | Passività finanziarie correnti | 3.318 | 8.253 | |
| 24 | Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | 1.518 | 1.416 | |
| di cui verso parti correlate | 309 | 304 | ||
| Totale passività correnti | 22.188 | 20.484 | ||
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 62.432 | 48.697 | ||
| 41 | Bilancio al 31 dicembre 2020 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | |||
| (in migliaia di euro) | |||
| Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| 25 | Vendita di beni e servizi | 56.058 | 49.793 |
| 26 | Altri ricavi e proventi | 398 | 469 |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 312 | 386 | |
| Costi delle materie prime e altri materiali | -25.560 | -24.445 | |
| Variazione rimanenze di materie prime | -115 | -131 | |
| 27 | Costi per servizi | -13.875 | -11.739 |
| 28 29 |
Costi per godimento beni di terzi Costi per il personale |
-1.401 -7.525 |
-2.259 -7.956 |
| 30 | Ammortamenti | -2.566 | -2.772 |
| di cui verso parti correlate | 312 | 312 | |
| 30 | Svalutazioni e rettifiche su crediti | -300 | -210 |
| 31 | Altri costi operativi | -399 | -568 |
| Risultato operativo | 5.027 | 568 | |
| 32 | Oneri finanziari | -269 | -332 |
| 33 | Proventi finanziari | 22 | 22 |
| Utile/perdite su cambi | 14 | -11 | |
| Risultato prima delle imposte | 4.794 | 247 | |
| Imposte correnti | -664 | -106 | |
| 34 34 |
Imposte differite (attive)/passive | -320 | -41 |
| Risultato dell'esercizio | 3.810 | 100 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | 3.495 | -2 | |
| Azionisti Minoranza | 315 | 102 | |
| 35 35 |
Utile/(Perdita) base per azione (euro) Utile/(Perdita) diluita per azione (euro) |
0,23 0,23 |
0,00 0,00 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO | |||
| (in migliaia di euro) | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Risultato dell'esercizio | 3.810 | 100 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati | 27 | -46 | |
| nell'utile o perdita dell'esercizio | |||
| 36 | Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 | 36 | -60 |
| 36 | Effetto fiscale | -9 | 14 |
| Componenti che saranno successivamente riclassificati | 0 | 0 | |
| nell'utile o perdita dell'esercizio | |||
| Totale componenti del conto economico complessivo | 27 | -46 | |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 3.837 | 54 | |
| Attribuibile a: Azionisti della Capogruppo |
3.513 | -42 |
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO | ||||
| (in migliaia di euro) | Rif. note |
31-dic-20 | 31-dic-19 | |
| A | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | e splica tive |
2.958 | 3.198 |
| B | Liquidità generata dall'attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio Rettifiche per: |
3.810 | 100 | ||
| - Ammortamenti Variazione del capitale d'esercizio |
30 | 2.566 | 2.772 | |
| - Rimanenze finali | 7 | -196 | -255 | |
| - Crediti commerciali - Debiti commerciali |
8 19 |
-9.307 5.523 |
3.458 -4.934 |
|
| - Altre attività correnti | 9 | 87 | 303 | |
| - Altre passività correnti - Attività per imposte correnti |
20 10 |
110 98 |
189 -8 |
|
| - Passività per imposte correnti | 22 | 572 | -20 | |
| - Attività per imposte differite - Crediti tributari non correnti |
5 6 |
329 -31 |
36 144 |
|
| - Passività per imposte differite | 18 | -2 | -1 | |
| - Fondi relativi al personale | 16 | -362 | 35 | |
| - Debiti relativi al personale - Altri fondi |
21 17 |
332 89 |
0 120 |
|
| TOTALE | 3.617 | 1.939 | ||
| C | Liquidità generata dall'attività di investimento | |||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 1 | -257 | -463 | |
| - Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 3 | -64 | -39 | |
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 3 | 0 | 219 | |
| TOTALE | -321 | -283 | ||
| D | Liquidità generata dall'attività finanziaria | |||
| - Variazione utilizzo fidi bancari | 23 | -2.534 | -902 | |
| - Rimborso quote finanziamenti | 14 ; 23 | -2.124 | -4.073 | |
| - Nuove erogazioni finanziamenti - Variazione altri debiti finanziari |
14 15 ; 23 ; 24 |
8.450 -1.547 |
4.750 -1.542 |
|
| TOTALE | 2.245 | -1.767 | ||
| E | Movimenti del patrimonio netto - Acquisti/Vendite azioni proprie |
13 | -36 | -82 |
| - Altri movimenti di patrimonio netto | 13 | 27 | -47 | |
| TOTALE | -9 | -129 | ||
| F | Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) | 5.533 | -240 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio | 8.491 | 2.958 | ||
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31-dic-20 | 31-dic-19 | ||
| Imposte pagate nell'esercizio Interessi pagati nell'esercizio |
36 194 |
30 203 |
||
| 44 | Bilancio al 31 dicembre 2020 |
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31-dic-20 | 31-dic-19 |
|---|---|---|
| Imposte pagate nell'esercizio | 36 | 30 |
| Interessi pagati nell'esercizio | 194 | 203 |
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO | |||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Gruppo CALEFFI | |||||||||||
| Riserva sovrapp. |
Riserva di | Riserva | Altre | Riserva | Riserva azioni |
Risultato | Totale patrimonio |
Patrimonio netto di |
Totale patrimonio |
||
| in migliaia di Euro | Capitale | azioni | Rivalutaz. | legale | riserve | utili indivisi | proprie | dell'esercizio | del Gruppo | Terzi | Consolidato |
| Saldo al 31/12/2018 | 8.127 | 4.176 | 853 | 974 | 971 | -658 | -537 | -906 | 12.999 | 537 | 13.536 |
| Risultato dell'esercizio | -2 | -2 | 102 | 100 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -25 | -14 | -40 | -6 | -46 | ||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -25 | -14 | -2 | -42 | 96 | 54 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2018 | -701 | -408 | 203 | 906 | 0 | 0 | |||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -82 | -82 | -82 | ||||||||
| Saldo al 31/12/2019 | 8.127 | 3.475 | 853 | 974 | 537 | -469 | -619 | -2 | 12.874 | 633 | 13.507 |
| Risultato dell'esercizio | 3.495 | 3.495 | 315 | 3.810 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -3 | 21 | 18 | 9 | 27 | ||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -3 | 21 | 3.495 | 3.513 | 324 | 3.837 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| -237 | 235 | 2 | 0 | 0 | |||||||
| Destinazione risultato 2019 Acquisto/Vendita azioni proprie |
-36 | -36 | -36 |
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2020 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A. (il "Gruppo").
Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.
Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 30 marzo 2021.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2019, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2020:
Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe
influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard. La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche allo IFRS9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto. Queste modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta consequenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se li riduzioni dei canoni di lease rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare
questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.
Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1 giugno 2020 o successivamente. È consentita l'adozione anticipata. Tali modifiche hanno avuto sul bilancio consolidato del Gruppo impatti non significativi.
Il 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato inoltre emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7 e IFRS 16 (Interest rate benchmark reform - Phase 2) che saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono: • cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza;
• che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio;
• la classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
• solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente.
A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.
A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.
A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fees che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata.
Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.
Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
Il bilancio al 31 dicembre 2020 e i dati comparativi al 31 dicembre 2019 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% per gli esercizi successivi. Ai fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2020 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.
La società inclusa nell'area di consolidamento, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, è, come già
nel 2019, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..
Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.
Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.
I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:
3) le eventuali differenze tra il costo d'acquisizione e la relativa frazione di patrimonio netto alla data di acquisto è imputata, ove possibile, a rettifica delle specifiche voci dell'attivo e del passivo dell'impresa partecipata sulla base della valutazione effettuata a valori correnti al momento dell'acquisto. L'eventuale residuo positivo è iscritto in una voce dell'attivo denominata Avviamento, che non viene ammortizzato, ma assoggettato a valutazione annuale volta ad individuare perdite di valore secondo le metodologie descritte nel paragrafo "Perdita di valore di attività";
4) gli incrementi/decrementi del patrimonio netto delle società consolidate imputabili ai risultati conseguiti successivamente alla data di acquisto della partecipazione, in sede di elisione, vengono iscritti in un'apposita riserva di patrimonio netto denominata "Riserva utili indivisi";
Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2020" che è parte integrante delle presenti note.
I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:
| Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore | 10% |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10% |
| Impianti e macchinari | 12,5% - 17,5% |
| Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) | 5% |
| Attrezzature: | |
| - quadri stampa | 50% |
| - altre attrezzature | 25% |
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi industriali | 20% |
| Autovetture | 25% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:
| Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
|---|---|
| Concessioni licenze, marchi e simili | 10% |
| Altre - lungo la durata del relativo contratto se minore | 33% |
| Diritto di superficie impianto fotovoltaico | 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte,
scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.
Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.
Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.
Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:
e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.
Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.
Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso d'interesse effettivo.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono in particolare i seguenti livelli:
livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.
Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.
Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:
In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;
Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.
I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.
L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 83.
| Gruppo CALEFFI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Analisi delle voci di stato patrimoniale | ||||||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||||
| 1. Immobili, impianti e macchinari | ||||||
| Situazione iniziale | Fondo | |||||
| Costo Storico | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ammortamento | Saldo al 31/12/19 | ||
| Terreni e Fabbricati | 2.028 | 1.203 | 825 | |||
| Impianti e Macchinari | 9.952 | 775 | 8.897 | 1.830 | ||
| Attrezzature e Altri Beni Immob. in corso ed acconti |
8.376 - |
6.767 | 1.609 - |
|||
| Totale | 20.356 | 775 | - | 16.867 | 4.264 | |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti | Saldo al 31/12/20 | |
| Terreni e Fabbricati | - | 39 | 53 | 53 | 209 | 655 |
| Impianti e Macchinari | - | 63 | 61 | 61 | 260 | 1.633 |
| Attrezzature e Altri Beni | - | 155 | 198 | 198 | 443 | 1.321 |
| Immob. in corso ed acconti | - | - | - | - | - | - |
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 257 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 463 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting del punto vendita di Marcianise (CE) e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.
Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 312 mila che risultavano interamente ammortizzati. Tali dismissioni non hanno generato minusvalenze e/o plusvalenze.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
Per i dettagli della voce rivalutazioni si veda la nota 1 del bilancio della Caleffi S.p.A..
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
Al 31 dicembre 2020 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.
| Attività per diritto d'uso fabbricati 7.197 31/12/2019 Attività per d'uso autovetture 131 Attività per diritto d'uso attrezzature 29 Incremento per nuovi contratti fabbricati 1.744 Incremento per nuovi contratti autovetture 52 Decremento per modifica/cessazione contratti -369 Ammortamento diritto d'uso 1.551 |
31/12/2020 | TOTALE | 7.233 |
|---|---|---|---|
| principio contabile IFRS 16. | |||
| Gruppo CALEFFI 2. Attività per diritto d'uso L'importo di € 7.233 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al |
| Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 95 per il controvalore di € 1.169 mila. La voce |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto di tre negozi diretti. |
|||||
| I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile. |
|||||
| 3. Attività immateriali | |||||
| Situazione iniziale | Fondo | ||||
| Costo Storico | Rivalut./Svalut. | Ammortamento | Saldo al 31/12/19 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 335 | - | 327 | 8 | |
| Marchi | 943 | - | 786 | 157 | |
| Avviamento | 2.025 | - | - | 2.025 | |
| Altre Immob. in corso ed acconti |
941 - |
- | 442 | 499 - |
|
| Totale | 4.244 | - | 1.555 | 2.689 | |
| Movimenti dell'esercizio | |||||
| Altre | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti | Saldo al 31/12/20 | |
| Diritti di brevetto e opere ingegno | - | 18 | - | 13 | 13 |
| Marchi Avviamento |
- - |
31 - |
- - |
45 - |
143 2.025 |
| Altre | - | 15 | - | 45 | 469 |
| Immob. in corso ed acconti | - | - | - | - | - |
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.
La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.
Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.
Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara è stato effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2020. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2021 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2022-2023 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 24 marzo 2021. Tale piano è stato redatto tenendo conto della situazione "pandemica" attuale e dai possibili scenari negativi che la stessa potrebbe determinare sui risultati futuri della controllata. Nella redazione del piano non sono state applicate proiezioni multi scenario, in quanto il business della Società consente di ottenere previsioni attendibili sull'esercizio 2021.
I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2021-2023 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 6,28% netto (nel 2019 il WACC applicato era pari al 6,36% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del
capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Il premio di rischio addizionale è stato aumentato di un punto percentuale, per tener conto dell'instabilità attuale.
Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2024 (€ 593 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2019).
L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento, in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 1.490 mila rispetto al valore dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.
Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.141 mila circa.
Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.034 mila circa.
L'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 2.003 mila circa.
Ipotizzando, come stress test, una riduzione del 10% dell'EBITDA previsto nel piano, causata da ipotetici effetti pandemici molto pesanti del COVID 19, non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.472 mila circa.
Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 107 mila;
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 36 mila.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2020 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad 7 mila.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 4. Attività finanziarie e partecipazioni | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni |
5 11 |
5 11 |
Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori. 31/12/2020 31/12/2019
| Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di | ||
|---|---|---|
| Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. | ||
| Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo | ||
| 5. Attività per imposte differite | e distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori. | |
| Imposte differite attive | 1.098 | 1.427 |
| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | |
|---|---|---|---|---|
| F.do indennità suppletiva clientela |
270 | 65 | 0 | 65 |
| Rettifiche per svalutazione crediti |
1.258 | 301 | 0 | 301 |
| Rettifiche per obsolescenza magazzino |
332 | 80 | 13 | 93 |
| Rettifiche per resi su vendite |
294 | 71 | 11 | 82 |
| Amm. e costi a deducibilità differita |
2.004 | 481 | 54 | 535 |
| Perdita attuariale su TFR IAS 19 |
92 | 22 | 0 | 22 |
| Totale | 4.250 | 1.020 | 78 | 1.098 |
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dal Gruppo, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.
La controllata ha aderito al consolidato fiscale.
| Gruppo CALEFFI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente: | ||||||||
| Saldo iniziale | Utilizzo | Incremento | Saldo finale | |||||
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| F.do indennità suppletiva clientela | 65 | - | - | - | - | 65 | - | |
| Rettifiche per svaluzione crediti | 272 | - | 12 | - | 41 | - | 301 | - |
| Rettifiche per obsolescenza magazzino | 68 | 11 | - | - | 12 | 2 | 80 | 13 |
| Rettifiche per resi su vendite | 32 | 5 | 65 | 11 | 104 | 17 | 71 | 11 |
| Amm. e costi a deducibilità differita | 142 | 7 | 34 | 1 | 373 | 48 | 481 | 54 |
| Perdita fiscale | 794 | - | 794 | - | - | - | - | - |
| Perdita attuariale su TFR IAS 19 | 31 | - | 9 | - | - | - | 22 | - |
| Totale | 1.404 | 23 | 914 | 12 | 530 | 67 | 1.020 | 78 |
| Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'utilizzo della | ||||||||
| perdita attuariale che è stata rilevata nel conto economico complessivo. | ||||||||
| Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap. | ||||||||
| 6. Crediti tributari | ||||||||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||||||
| Crediti tributari | 31 | - | ||||||
| Totale | 31 | - |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 31 | |
| Totale | 31 |
La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e del credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019. 31/12/2020 31/12/2019
| La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di | |||
|---|---|---|---|
| ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - | |||
| 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e del credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, | |||
| commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019. | |||
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Capitale circolante | |||
| L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente: | |||
| Crediti commerciali Rimanenze |
22.843 15.854 |
13.536 15.658 |
|
| Debiti commerciali | -14.420 | -8.897 | |
| Totale | 24.277 | 20.297 | |
| Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti | ||
|---|---|---|
| tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento | ||
| rigiro. | ||
| Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura | ||
| dell'esercizio. | ||
| 8. Crediti commerciali | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Crediti commerciali Italia | 24.957 | 14.919 |
| Crediti commerciali paesi UE | 362 | 316 |
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 360 | 227 |
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -1.386 | -1.217 |
| - Rettifiche ai crediti per resi | -1.450 | -709 |
| Totale | 22.843 | 13.536 |
| Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono | ||
Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2020. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2021, in
applicazione del principio IFRS15. L'incremento di tale voce rispetto al 2019 è dovuto ai maggiori resi registrati nel corso dei primi mesi del 2021, riconducibili ad una importante operazione promozionale svoltasi nel corso dell'esercizio 2020.
| svoltasi nel corso dell'esercizio 2020. | ||||
|---|---|---|---|---|
| Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo. | ||||
| La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso | ||||
| dell'esercizio: | ||||
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | ||
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 82 | 1.135 | 1.217 | |
| Utilizzo per perdite su crediti | -82 | -49 | -131 | |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 128 | 172 | 300 | |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 128 | 1.258 | 1.386 | |
| 9. Altri crediti | ||||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
| Crediti verso dipendenti | 16 | 16 | ||
| Acconti a fornitori per servizi | 66 | 34 | ||
| Note di accredito da ricevere | 210 | 34 | ||
| Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo. | |||
|---|---|---|---|
| La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso | |||
| dell'esercizio: | |||
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 82 | 1.135 | 1.217 |
| Utilizzo per perdite su crediti | -82 | -49 | -131 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 128 | 172 | 300 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 128 | 1.258 | 1.386 |
| 16 | 16 | ||
| Crediti verso dipendenti | |||
| Acconti a fornitori per servizi | 66 | 34 | |
| Note di accredito da ricevere | 210 | 34 | |
| Crediti vari | 115 | 248 | |
| Crediti verso Erario per Iva | 79 | 58 | |
| Risconti attivi | 83 | 266 |
La voce "Note di accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto e a contratti di manutenzione.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 10. Attività per imposte correnti | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Crediti verso Erario per Ires | - | 47 | |
| Crediti verso Erario per Irap Crediti d'imposta |
- 38 |
5 84 |
La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e del credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019 oltre che al credito d'imposta sulle locazioni.
| 11. Attività finanziarie disponibili per la vendita | |||
|---|---|---|---|
| La voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" è relativa all'investimento, effettuato dalla | |||
| Capogruppo, nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio | |||
| 2016 è in liquidazione. | |||
| Nel corso dell'esercizio 2020 è stato contabilizzato un ulteriore acconto sulla liquidazione per € 20 mila. | |||
| Al 31 dicembre tutti gli importi versati sono stati restituiti e per il maggior valore, pari ad € 20 mila, è | |||
| stato contabilizzato un provento finanziario a conto economico. | |||
| L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2021, | |||
| ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Capogruppo. | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Depositi bancari e postali Assegni |
8.460 13 |
2.920 11 |
|
| Denaro e valori in cassa | 18 | 27 | |
| Totale | 8.491 | 2.958 |
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2020.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 13. Patrimonio netto del Gruppo | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Capitale Sociale | 8.127 | 8.127 | |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | 3.475 | |
| Riserva Legale | 974 | 974 | |
| -213 | -469 | ||
| Riserva utili/(perdite) indivisi | |||
| Altre Riserve | 1.149 | 1.388 | |
| Riserva azioni proprie Risultato dell'esercizio |
-656 3.495 |
-619 -2 |
Al 31 dicembre 2020 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 477.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 656 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
| Totale | 14.868 | 6.118 | |||
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti da banche | 14.868 | 6.118 | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||||
| PASSIVITA' NON CORRENTI 14. Passività finanziarie non correnti |
|||||
| Totale azioni al 31/12/2020 | n° | 477.266 | controvalore | € | 655.742 |
| Azioni vendute | n° | 0 | controvalore | € | 0 |
| Azioni acquistate | n° | 50.000 | controvalore | € | 36.494 |
| Azioni al 31/12/2019 | n° | 427.266 | controvalore | € | 619.248 |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche | 14.868 | 6.118 |
| Totale | 14.868 | 6.118 |
L'incremento rispetto all'esercizio 2019 è ascrivibile a nuovi finanziamenti per € 8,5 milioni, sottoscritti sfruttando la garanzia gratuita del Mediocredito Centrale (decreto Cura Italia). Tali nuovi finanziamenti hanno durate comprese tra i 48 e i 72 mesi e tassi di interesse di circa l'1%.
| Gruppo CALEFFI | ||
|---|---|---|
| La composizione dei debiti verso banche per finanziamenti è la seguente: | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Quota da rimborsare entro l'anno | 3.192 | 5.616 |
| Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni | 14.520 | 6.118 |
| Quota da rimborsare oltre 5 anni | 348 | - |
| Totale debiti verso banche per finanziamenti | 18.060 | 11.734 |
| Una piccola parte dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti | ||
| ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale | ||
| rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non |
Una piccola parte dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposta al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2020 la Capogruppo ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 6 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2020, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e la variazione rispetto all'esercizio precedente, a conto economico nella voce "Oneri finanziari".
| finanziari". | |||
|---|---|---|---|
| A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie. | |||
| Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant). | |||
| Il Gruppo, al fine di ridurre gli esborsi finanziari nel periodo del Covid-19, ha richiesto, come consentito | |||
| da tutti gli istituti di credito, la moratoria sul pagamento delle rate dei finanziamenti in essere, | |||
| ottenendone lo spostamento, di almeno 12 mesi, per un controvalore di € 4,1 milioni. | |||
| Si rinvia inoltre alla nota n° 14 del bilancio della Capogruppo Caleffi S.p.A | |||
| 15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | |||
| L'importo di € 5.841 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al | |||
| nuovo principio contabile IFRS 16. | |||
| La movimentazione dell'esercizio 2020 è stata la seguente: | |||
| 31/12/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti |
6.086 | 7.502 |
| di cui correnti | 1.416 | ||
| Incremento per nuovi contratti | 1.796 | ||
| Rettifica per modifica contratti | -369 | ||
| Oneri finanziari | 117 | ||
| Rettifica oneri finanziari per modifica contratti | -64 | ||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.623 | ||
| 31/12/2020 | Passività finanziarie per diritto d'uso | 7.359 | |
| di cui non correnti | 5.841 | ||
| di cui correnti | 1.518 | ||
| 74 | |||
| Bilancio al 31 dicembre 2020 | |||
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del | |||
| debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 95 per un | |||
| controvalore di € 874 mila. | |||
| 16. Benefici ai dipendenti | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| T.F.R. da lavoro subordinato | 1.581 | 1.895 | |
| T.F.M. amministratore | 5 | 53 |
| La voce "T.F.M. amministratore" è all'Amministratore Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 12 maggio 2020. La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 13 mila e utili attuariali per € |
relativa al trattamento |
di fine mandato |
|---|---|---|
| 36 mila. | ||
| La movimentazione dell'esercizio è la seguente: | ||
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2019 | ||
| Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio | ||
| Accantonamento dell'esercizio | ||
| Onere finanziario | ||
| (Utile) / Perdita attuariale | ||
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2020 | ||
| Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, l'utile attuariale è | ||
| contabilizzato nel conto economico complessivo. |
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:
| Gruppo CALEFFI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| IPOTESI FINANZIARIE | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 |
| Tasso di attualizzazione | 0,34% | 0,77% | 1,57% | 1,30% | 1,31% |
| Tasso annuo di inflazione | 0,80% | 1,20% | 1,50% | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,10% | 2,40% | 2,63% | 2,63% | 2,63% |
| Frequenza annua anticipazioni | 2,50% | 2,50% | 2,50% | 2,50% | 2,50% |
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 31 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 31 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9 mila.
La duration media del piano è di 11 anni.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 17. Altri fondi | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| F.do indennità suppletiva di clientela | 476 | 432 | |
| F.do rischi ed oneri | 165 | 120 |
Il "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 162 | 270 | 432 |
| Utilizzo dell'esercizio | -7 | -5 | -12 |
| Incremento dell'esercizio | 56 | 0 | 56 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 211 | 265 | 476 |
Nel bilancio al 31 dicembre 2020 la Capogruppo ha accantonato ulteriori € 120 mila al "F.do rischi e oneri" per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.
Per il primo dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.
Relativamente al secondo contenzioso, alla luce dell'andamento della controversia e dalle valutazioni fatte, si presume che il rischio per la Capogruppo sia possibile.
Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio rifletta le passività massime, che in base alla situazione attuale, si potranno determinare dai due contenziosi.
Il "F.do rischi ed oneri" ha avuto la seguente movimentazione:
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 120 |
|---|---|
| Utilizzo dell'esercizio | 75 |
| Incremento dell'esercizio | 120 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 165 |
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| 18. Passività per imposte differite | ||||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
| Imposte differite passive | - | 2 | ||
| Totale | - | 2 | ||
| Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite passive è ai fini Ires il 24% e ai fini Irap il 3,9%. |
| Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite passive è ai fini Ires il 24% e ai fini Irap il 3,9%. | ||
|---|---|---|
| Nella determinazione delle imposte differite passive si è fatto riferimento alle aliquote fiscali previste | ||
| dalla normativa in vigore. | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | ||
| 19. Debiti commerciali | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Debiti verso fornitori Italia | 8.231 | 4.395 |
| Debiti verso fornitori paesi UE | 863 | 693 |
| Debiti verso fornitori paesi extra-UE | 2.330 | 1.498 |
| Fatture da ricevere | 2.996 | 2.311 |
| Totale | 14.420 | 8.897 |
| 563 | 598 |
I debiti verso parti correlate, pari a € 563 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 464 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 99 mila.
Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 36 mila, quota da 1 a 5 anni € 150 mila, quota oltre i 5 anni € 278 mila.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 20. Altri debiti | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Istituti di previdenza e sicur. sociale | 528 | 522 | |
| Note di accr. da emett. (premi clienti) | 160 | 145 | |
| Debiti verso sindaci | 45 | 66 | |
| Debiti verso amministratori | 189 | 36 | |
| Debiti per Iva | 75 | 118 | |
| Debiti vari | 13 | 13 | |
| 900 |
| La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui | ||
|---|---|---|
| salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2021. La voce "Note di accredito da emettere" si | ||
| riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato. | ||
| La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2020 da erogare nel | ||
| mese di aprile 2021. | ||
| Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni. 21. Benefici ai dipendenti |
||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Retribuzioni da corrispondere Ferie maturate e non godute |
869 136 |
357 316 |
| Totale | 1.005 | 673 |
La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2020, corrisposte nel corso del 2021 e alle retribuzioni variabili da corrispondere nel mese di aprile 2021. La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2020. L'importante diminuzione rispetto all'esercizio 2019 è determinata dal maggior utilizzo delle ferie residue durante il periodo di lockdown e da una migliore gestione delle stesse.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 22. Passività per imposte correnti | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Ritenute su redditi di lavoro dipend. | 318 | 316 | |
| Ires | 394 | - | |
| Irap | 169 | 29 | |
| Imposte sostitutive | 36 | - | |
| Totale | 917 | 345 | |
| La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre | |||
| versate nel corso del 2021. Le voci "Ires" e "Irap" evidenziano il debito per imposte correnti da versare, | |||
| calcolate sul risultato dell'esercizio 2020. | |||
| 23. Passività finanziarie correnti | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre | ||
|---|---|---|
| versate nel corso del 2021. Le voci "Ires" e "Irap" evidenziano il debito per imposte correnti da versare, | ||
| calcolate sul risultato dell'esercizio 2020. | ||
| 23. Passività finanziarie correnti | ||
| Debiti verso banche | 3.247 | 8.205 |
| Fair value derivato tassi Fair value derivato valute |
6 23 |
12 - |
| Ratei passivi | 42 | 36 |
| 31/12/20 | 31/12/19 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni | 55 | 2.589 |
| Quota corrente finanziamenti | 3.192 | 5.616 |
| Totale | 3.247 | 8.205 |
La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 14 passività finanziarie.
| Gruppo CALEFFI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value al 31 | |||||
| Descrizione | Valore | Fair | |||
| dicembre 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value: | nozionale | Value | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| Derivato sui tassi | -334 | -6 | 0 | -6 | 0 |
| Derivato su valute | -1.050 | -23 | 0 | -23 | 0 |
| La distinzione fra i livelli gerarchici indicati in tabella è la seguente: | |||
|---|---|---|---|
| Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione; | |||
| Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; |
|||
| Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili. | |||
| 24. Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | |||
| L'importo di € 1.518 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al | |||
| nuovo principio contabile IFRS 16. | |||
| La movimentazione dell'esercizio 2020 è stata la seguente: | |||
| 31/12/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso | 7.502 | |
| di cui non correnti | 6.086 | ||
| di cui correnti | 1.416 | ||
| Incremento per nuovi contratti | 1.796 | ||
| Rettifica per modifica contratti | -369 | ||
| Oneri finanziari Rettifica oneri finanziari per modifica contratti |
117 -64 |
||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.623 | ||
| 31/12/2020 | Passività finanziarie per diritto d'uso | 7.359 | |
| di cui non correnti di cui correnti |
5.841 1.518 |
Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 95 per un controvalore di € 309 mila.
| Rifer. Note | |
|---|---|
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Posizione Finanziaria Netta | Rifer. Note | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Esplicative | ||
| A | Cassa | 18 | 27 | 12 |
| B | Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) | 8.473 | 2.931 | 12 |
| C | Attività disponibili per la vendita | 0 | 0 | 11 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 8.491 | 2.958 | |
| E | Crediti Finanziari correnti | 0 | 0 | |
| F | Debiti Finanziari correnti | -55 | -2.589 | 23 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | -3.192 | -5.616 | 23 |
| H | Debiti finanziari correnti per IFRS 16 | -1.518 | -1.416 | 24 |
| I | Altri debiti finanziari correnti | -71 | -48 | 23 |
| J | Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) | -4.836 | -9.669 | |
| K | Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) | 3.655 | -6.711 | |
| L | Crediti Finanziari non correnti | 5 | 5 | 4 |
| M | Debiti bancari non correnti | -14.868 | -6.118 | 14 |
| N | Debiti finanziari non correnti per IFRS 16 | -5.841 | -6.086 | 15 |
| O | Altri debiti non correnti | 0 | 0 | 14 |
| P | Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) | -20.709 | -12.204 | |
| Q | Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) | -20.704 | -12.199 | |
| R | Indebitamento finanziario netto (Q + K) | -17.049 | -18.910 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Analisi delle voci di conto economico | |||
| 25. Vendite di beni e servizi | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Vendite Italia | 52.590 | 46.589 | |
| Vendite paesi UE | 1.057 | 1.391 | |
| Vendite paesi extra-UE | 2.411 | 1.813 |
I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2021, in applicazione del principio IFRS 15.
Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.
Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative, quindi richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.
| Gruppo CALEFFI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | ||||||||
| (in migliaia di euro) | ||||||||
| CALEFFI | MIRABELLO CARRARA | ELISIONI | TOTALE | |||||
| ATTIVITA' | dic-20 | dic-19 | dic-20 | dic-19 | dic-20 | dic-19 | dic-20 | dic-19 |
| Immobili, impianti e macchinari | 3.013 | 3.565 | 595 | 695 | 1 | 4 | 3.609 | 4.264 |
| Attività per diritto d'uso | 6.382 | 6.412 | 851 | 945 | 7.233 | 7.357 | ||
| Attività immateriali | 580 | 617 | 116 | 118 | 1.954 | 1.954 | 2.650 | 2.689 |
| Attività finanziare | 5 | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 5 |
| Partecipazioni | 3.892 | 3.892 | 0 | 0 | (3.881) | (3.881) | 11 | 11 |
| Attività per imposte differite | 544 | 1.218 | 482 | 137 | 72 | 72 | 1.098 | 1.427 |
| Crediti Tributari | 18 | 0 | 13 | 0 | (0) | 0 | 31 | 0 |
| Totale attività non correnti | 14.434 15.709 | 2.057 | 1.895 | (1.853) | (1.851) | 14.637 | 15.753 | |
| Rimanenze | 10.509 | 10.805 | 5.345 | 4.853 | 0 | 0 | 15.854 | 15.658 |
| Crediti commerciali | 16.507 | 10.781 498 |
6.337 77 |
2.756 1.145 |
(1) (246) |
(1) (987) |
22.843 569 |
13.536 656 |
| Altri crediti Attività per imposte correnti |
738 28 |
111 | 10 | 25 | 0 | 0 | 38 | 136 |
| Attività finanziarie | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.636 1.587 | 2.855 | 1.371 | 0 | 0 | 8.491 | 2.958 | |
| Totale attività correnti | 33.418 | 23.782 | 14.624 | 10.149 | (247) | (988) | 47.795 | 32.944 |
| TOTALE ATTIVITA' | 47.852 | 39.491 | 16.681 | 12.045 | (2.100) | (2.839) | 62.432 | 48.697 |
| CALEFFI S.P.A. | MIRABELLO CARRARA S.P.A. | ELISIONI | TOTALE | |||||
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | dic-20 | dic-19 | dic-20 | dic-19 | dic-20 | dic-19 | dic-20 | dic-19 |
| Capitale sociale | 8.127 | 8.127 | 1.170 | 1.170 | (1.170) | (1.170) | 8.127 | 8.127 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475 | 3.475 | 0 | 0 | 3.475 | 3.475 | ||
| Riserva legale | 974 | 974 | 115 | 97 | (115) | (97) | 974 | 974 |
| Altre riserve | 492 | 769 | 1.000 | 648 | (999) | (648) | 493 | 769 |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | 0 | 0 (237) |
0 1.050 |
0 340 |
(213) (316) |
(469) (105) |
(213) 3.495 |
(469) (2) |
| Risultato dell'esercizio Totale patrimonio netto |
2.761 15.830 |
13.107 | 3.334 | 2.255 | (2.813) | (2.489) | 16.351 | 12.874 |
| Capitale di terzi | 642 | 531 | 642 | 531 | ||||
| Utile/(Perdita) di terzi | 315 | 102 | 315 | 102 | ||||
| 13.107 | 3.334 | 2.255 | (1.856) | (1.856) | 17.308 | 13.507 |
Passività finanziarie non correnti 9.031 3.844 5.837 2.274 0 0 14.868 6.118 Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 5.091 5.249 750 836 5.841 6.086 Benefici a dipendenti 938 1.131 648 817 0 0 1.586 1.948 Altri fondi 578 483 63 69 0 0 641 552 Passività per imposte differite 0 0 0 0 0 2 0 2 Totale passività non correnti 15.639 10.707 7.297 3.996 0 2 22.936 14.705 Debiti commerciali 10.477 7.270 3.989 2.551 (46) (924) 14.420 8.897 Altri debiti 744 814 466 149 (200) (63) 1.010 900 Benefici a dipendenti 816 596 189 76 0 1 1.005 673 Passività per imposte correnti 770 281 148 64 (1) 0 917 345 Passività finanziarie correnti 2.175 5.416 1.143 2.837 0 0 3.318 8.253 Passività finanziarie correnti per IFRS 16 1.402 1.299 115 116 1 1.518 1.416 Totale passività correnti 16.384 15.677 6.050 5.793 (247) (986) 22.188 20.484 TOTALE PASSIVITA' E PATR. NETTO 47.852 39.491 16.681 12.045 (2.103) (2.840) 62.432 48.697
| CALEFFI | MIRABELLO CARRARA | ELISIONI | TOTALE GRUPPO | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dic-20 | dic-19 | dic-20 | dic-19 | dic-20 | dic-19 | dic-20 | dic-19 | |
| Vendite di beni e servizi | 45.077 | 38.249 | 12.686 | 13.466 | -1.705 | -1.922 | 56.058 | 49.793 |
| Valore della produzione | 45.636 | 38.801 | 13.087 | 13.517 | -1.956 | -2.056 | 56.768 | 50.262 |
| Costo della produzione | -39.282 | -36.219 | -11.550 | -12.550 | 1.957 | 2.057 | -48.875 | -46.712 |
| EBITDA | 6.354 | 2.582 | 1.537 | 967 | 2 | 1 | 7.893 | 3.550 |
| EBITDA% | 14,1% | 6,8% | 12,1% | 7,2% | 14,1% | 7,1% | ||
| Amm.to e Svalutazioni | -2.459 | -2.593 | -403 | -385 | -4 | -4 | -2.866 | -2.982 |
| EBIT | 3.895 | -11 | 1.134 | 583 | -2 | -4 | 5.027 | 568 |
| EBIT% | 8,6% | 0,0% | 8,9% | 4,3% | 9,0% | 1,1% | ||
| Proventi e Oneri finanziari | -131 | -225 | -102 | -97 | 1 | -233 | -321 | |
| Risultato prima delle imposte | 3.764 | -236 | 1.032 | 487 | -2 | -4 | 4.794 | 247 |
| Risultato prima delle imposte% | 8,4% | -0,6% | 8,1% | 3,6% | 8,6% | 0,5% | ||
| Imposte | -1.003 | -1 | 18 | -147 | 1 | 1 | -984 | -147 |
| Risultato dell'esercizio | 2.761 | -237 | 1.050 | 340 | -1 | -3 | 3.810 | 100 |
| Risultato dell'esercizio % | 6,1% | -0,6% | 8,3% | 2,5% | 6,8% | 0,2% | ||
| (Utile)/perdite di pertinenza di terzi | -315 | -102 | ||||||
| Risultato del gruppo | 3.495 | -2 | ||||||
| Risultato del gruppo % | 6,2% | 0,0% |
I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Walt Disney, Marvel, Warner Bros, Sogni di Viaggio by Marco Carmassi.
La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli, Trussardi e Diesel.
La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.
Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 22.
Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:
I ricavi al 31 dicembre 2020 sono così suddivisi: € 36.815 mila per la categoria Letto, € 19.243 mila per la categoria Altri.
L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari al 93,8% del totale.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Informazioni sui principali clienti | |||
| Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente, pertanto non vi sono casi di | |||
| dipendenza dai principali clienti. | |||
| 26. Altri ricavi e proventi | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Rimborsi assicurativi | 4 | 13 | |
| Plusvalenze da beni patrimoniali | - | 2 | |
| Sopravvenienze attive | 60 | 181 | |
| Contributo GSE fotovoltaico | 215 | 203 | |
| Contributi c/esercizio | 92 | 40 | |
| Altri | 27 | 30 | |
| Totale | 398 | 469 | |
| La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici | |||
| come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 | |||
| Mwh installato nell'esercizio 2012. | |||
| 27. Costi per servizi | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne | 4.811 | 3.025 | |
| Altri costi industriali e r&s | 1.513 | 1.762 | |
| La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 |
||
|---|---|---|
| Mwh installato nell'esercizio 2012. 27. Costi per servizi |
||
| Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne | 4.811 | 3.025 |
| Altri costi industriali e r&s | 1.513 | 1.762 |
| Pubblicità e promozioni | 929 | 775 |
| Altri costi commerciali | 4.279 | 3.669 |
| Costi amministrativi | 2.343 | 2.508 |
La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.220 mila) e da trasporti su vendite (€ 2.006 mila).
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 791 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 422 mila), le assicurazioni (€ 148 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 332 mila).
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 28. Costi per godimento beni di terzi | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Royalties | 983 | 1.255 | |
| Affitti e locazioni passive | 418 | 1.004 |
| La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Disney, Roberto Cavalli Home | ||
|---|---|---|
| Collection, Trussardi Home Linen, Diesel Home Linen, Marvel, Warner Bros e Sogni di Viaggio by | ||
| Marco Carmassi per i quali sono in essere o sono stati in essere contratti di licenza. | ||
| L'importante decremento della voce "Affitti e locazioni passive" è stata determinata dalla riduzione dei | ||
| canoni di affitto dei nostri negozi diretti, conseguente alla chiusura degli stessi per l'emergenza Covid 19. | ||
| 29. Costi per il personale | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Salari e stipendi | 4.853 | 4.852 |
| Oneri sociali | 1.616 | 1.629 |
| Trattamento fine rapporto | 368 | 394 |
| Costo interinali | 688 | 1.081 |
Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 303 mila.
La diminuzione del costo del lavoro è ascrivibile alla riduzione del costo delle ferie non godute residue, utilizzate durante il periodo di lockdown e all'utilizzo della cassa integrazione Cigo 19, come previsto dai diversi decreti emessi dal governo.
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2020 suddiviso per categoria è il seguente: | ||||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
| Operai | 64 | 71 | ||
| Impiegati | 68 | 69 | ||
| Quadri Dirigenti |
15 2 |
15 2 |
||
| Totale dipendenti | 149 | 157 | ||
| Lavoratori interinali | 36 | 34 | ||
| Totale complessivo | 185 | 191 | ||
| I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del | ||||
| Gruppo, sono i seguenti (€/000): | ||||
| Consiglio di Amministrazione | ||||
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti |
| Consigliere Mirabello S.p.A. ° | Carica 01/01 - 31/12 |
Carica Approvazione Bilancio 2021 |
- | |
| Caleffi Giuliana | ||||
| Ferretti Guido | Consigliere Mirabello S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2021 | 60 |
| ° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|
| 30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti | ||||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
| ° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2020 | ||||
|---|---|---|---|---|
| 30. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti | ||||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
| Ammortamento immobil. immateriali | 103 | 92 | ||
| Ammortamento immobil. materiali | 912 | 996 | ||
| Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 | 1.551 | 1.684 | ||
| Acc. per rettifiche ai crediti | 300 | 210 | ||
| Totale | 2.866 | 2.982 |
Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 312 mila relativi all'ammortamento del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.
Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali. |
|||
| La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è stata contabilizzata in applicazione del principio | |||
| contabile IFRS 16. | |||
| 31. Altri costi operativi | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Minusvalenze patrimoniali | - | 121 | |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 18 | 46 | |
| Oneri diversi di gestione | 261 | 281 | |
| Accantonamento fondo rischi ed oneri | 120 | 120 | |
| Totale | 399 | 568 | |
| La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi | |||
| associativi. | |||
| La voce "Accantonamento fondo rischi ed oneri" è relativa all'accantonamento effettuato dalla | |||
| Capogruppo per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro | |||
| rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato, come già descritto in precedenza. | |||
| 32. Oneri finanziari | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Interessi di conto corrente | 3 | 6 | |
| Interessi su mutui passivi | 137 | 115 | |
| Interessi di factoring | 10 | 22 | |
| La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi | |||
|---|---|---|---|
| associativi. | |||
| La voce "Accantonamento fondo rischi ed oneri" è relativa all'accantonamento effettuato dalla | |||
| Capogruppo per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro | |||
| rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato, come già descritto in precedenza. | |||
| 32. Oneri finanziari | |||
| Interessi di conto corrente | 3 | 6 | |
| Interessi su mutui passivi | 137 | 115 | |
| Interessi di factoring | 10 | 22 | |
| Interessi su altri finanziamenti | 7 | 13 | |
| Oneri finanziari Tfr IAS19 | 13 | 28 | |
| Oneri finanziari IFRS 16 | 54 | 102 | |
| Interessi vari | 45 | 46 |
La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce "Interessi vari" si riferisce per € 7 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 33. Proventi finanziari | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Interessi da clienti | 2 | 1 | |
| Proventi da titoli | 20 | 21 | |
| Totale | 22 | 22 | |
| La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners". |
|||
| 34. Imposte dell'esercizio | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Imposte correnti | 664 | 106 | |
| Incremento differite attive | -604 | -135 | |
| Utilizzo differite attive | 926 | 176 |
| La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale | ||
|---|---|---|
| dell'investimento in "Equilybra Capital Partners". | ||
| 34. Imposte dell'esercizio | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Imposte correnti Incremento differite attive |
664 -604 |
106 -135 |
| Utilizzo differite attive | 926 | 176 |
| Utilizzo differite passive | -2 | - |
| Totale | 984 | 147 |
| Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme | |||
|---|---|---|---|
| fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi | |||
| contabili internazionali. | |||
| Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si | |||
| rinvia alla nota 33 del bilancio separato della Capogruppo. | |||
| 35. Utile/Perdita per azione | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Risultato netto ( a ) | 3.495 | -2 | |
| Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio ( b ) | 15.162.667 | 15.211.279 | |
| Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio ( c ) | 15.162.667 | 15.211.279 | |
| Utile/(Perdita) base per azione (a / c) | 0,23 | -0,00 | |
| Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) | 0,23 | -0,00 | |
| 90 | Bilancio al 31 dicembre 2020 | ||
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.162.667) e la media ponderata in circolazione | |||
| dell'esercizio (15.162.667) è determinata dalle azioni proprie in portafoglio. | |||
| 36. Altre componenti di conto economico complessivo | |||
| L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2020 è | |||
| così composto: | |||
| Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 | 36 | ||
| Effetto fiscale | -9 |
L'indebitamento finanziario è, in piccola parte, regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 25 mila.
Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima e una parte delle vendite all'estero in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2020 risultano in essere acquisti a termine di dollari americani per complessivi 1,05 milioni. Il fair value di tali strumenti derivati è negativo per € 23 mila, ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio.
Nel corso del 2020 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze cambio passive per € 22 mila e differenze cambio attive per € 59 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2020 sarebbe negativo € 19 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 19 mila.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2020 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 20 mila, per effetto del parziale rimborso dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non sono stati registrati effetti rilevanti sugli incassi riconducibili alla pandemia Covid 19.
Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
| Crediti non scaduti | 20.942 | 91,68% | 11.249 | 83,10% |
| Crediti Scaduti | ||||
| entro 30 gg | 2.115 | 9,26% | 970 | 7,17% |
| da 30 a 60 gg | 428 | 1,87% | 880 | 6,50% |
| da 60 a 90 gg | 376 | 1,65% | 398 | 2,94% |
| oltre 90 gg | 1.818 | 7,96% | 1.965 | 14,52% |
| Totale Crediti | 25.679 | 15.462 | ||
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -1.386 | -1.217 | ||
| -1.450 | -709 | |||
| - Rettifiche ai crediti per resi | 13.536 |
Nel corso dell'esercizio non sono state registrate perdite su crediti riconducibili agli effetti economici del Covid-19.
Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2020 è pari ad € 131 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.
La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2020 cessioni di crediti pro-soluto per circa € 1,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.
| Fair value | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Possedute per | Finanziamenti e | Disponibili per | Altre passività | Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| la negoziazione | crediti | la vendita | |||||||
| Attività | |||||||||
| *Attività finanziarie disponibili per la vendita | 11 | - | - | - | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 8.491 | 8.491 | ||||||
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 5 | 5 | ||||||
| Crediti commerciali | 8 | 22.843 | 22.843 | ||||||
| Altri crediti | 9 | 569 | 569 | ||||||
| Passività | |||||||||
| Finanziamenti da banche | 14.868 | 14.868 | |||||||
| Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 | 5.841 | 5.841 | |||||||
| Passività finanziarie non correnti | 14/15 | 20.709 | |||||||
| *Interest rate swap non di copertura | 6 | 6 | 6 | ||||||
| Scoperti di conto corrente | 55 53 | ||||||||
| Finanziamenti da banche quota corrente | 3.234 | 3.192 | |||||||
| Altri debiti finanziari correnti | 65 36 | ||||||||
| Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 | 1.518 | 1.518 | |||||||
| Totale passività finanziarie correnti | 23/24 | 4.836 | |||||||
| Debiti commerciali | 19 | 14.420 | 14.420 | ||||||
| Altri debiti | 20 | 1.010 | 1.010 | ||||||
*Attività e passività rilevate al fair value
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società (ed il Gruppo ad esso facente capo) non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.
In proposito, premesso che, nel corso dell'esercizio 2020 è stata implementata, come dianzi ricordato, un'operazione di riorganizzazione societaria conclusasi con il conferimento da parte della Sig.ra Giuliana Caleffi e del Sig. Raffaello Favagrossa della totalità delle rispettive partecipazioni detenute in Caleffi a favore di una società a responsabilità limitata di nuova costituzione (Minerva S.r.l.) che - per effetto di tali conferimenti - risulta detenere una partecipazione pari a circa il 55,1% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.; si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. civ., rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Minerva S.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.
Alla data del presente bilancio, la Capogruppo Caleffi S.p.A. esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob"). A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Capogruppo ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 29 agosto 2016), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.
Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2019, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.
Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.
Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.
Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2018-2020 .
Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A.. Effetto Incidenza Incidenza Debito * Credito Incidenza Incidenza Incidenza a C.E. sul fatturato sul risultato al 31/12/20 al 31/12/20 sui debiti sui crediti su PFN lordo Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -325 0,58% 6,78% 563 0 3,90% 0,00% 3,30% TOTALI -325 0,58% 6,78% 563 0 3,90% 0,00% 3,30%
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE | ||||
|---|---|---|---|---|
| Consiglio di Amministrazione |
|---|
| ------------------------------ |
| Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| controllata Mirabello Carrara S.p.A | ||||||
| La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla | ||||||
| Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici. | ||||||
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE | ||||||
| 39. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali del Gruppo | ||||||
| Consiglio di Amministrazione Cognome e Nome |
Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti | Benefici | |
| Carica | Carica | non monetari | Altri compensi |
|||
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. Presidente Caleffi S.p.A. * |
01/01 - 12/05 12/05 - 31/12 |
Approvazione Bilancio 2019 Approvazione Bilancio 2020 |
55 - |
1 - |
- - |
| Ferretti Guido | Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. |
01/01 - 12/05 12/05 - 31/12 |
Approvazione Bilancio 2019 Approvazione Bilancio 2020 |
80 67 |
1 3 |
113 |
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. Vice Presidene Caleffi S.p.A. |
01/01 - 12/05 12/05 - 31/12 |
Approvazione Bilancio 2019 Approvazione Bilancio 2020 |
52 67 |
- - |
- |
| Favagrossa Raffaello | Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. |
01/01 - 12/05 12/05 - 31/12 |
Approvazione Bilancio 2019 Approvazione Bilancio 2020 |
42 67 |
- - |
77 |
| Carrara Andrea | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2020 | 7 | - | - |
| Altimare Ida | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2020 | 7 | - | |
| Ravazzoni Roberto | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 | - | |
| Golfetto Francesca | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 | - | |
| Pilla Pasquale | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 | - | |
| Caleffi Giuliana | Presidente Mirabello Carrara S.p.A. ° | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2021 | - | - | - |
| Ferretti Guido | Amministratore Delegato Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2021 | 60 | - | |
| Favagrossa Raffaello | Mirabello Carrara Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2021 | 10 | - | |
| ° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2020 | * Ha rinunciato al compenso per il periodo 12/05 - 31/12 |
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Collegio Sindacale | ||||
| Cognome e Nome | Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti |
| Caruso Pier Paolo | Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. |
01/01 - 12/05 12/05 - 31/12 |
Approvazione Bilancio 2019 Approvazione Bilancio 2022 |
6 8 |
| Braglia Marcello | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 7 |
| Zafferani Monica | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 7 |
| Seregni Cristina | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 |
| Lottici Stefano | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 |
| Romersa Andrea | Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2021 | 13 |
| Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2021 | 10 | |
| Marchi Carlo Alberto | Approvazione Bilancio 2021 | 10 | ||
| Ambrosiani Fabio | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | ||
| Il Gruppo non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale. |
Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte del Gruppo.
I due contenziosi riguardano altrettanti consulenti, della Capogruppo, che hanno richiesto la riqualificazione del loro rapporto lavorativo, da autonomo a subordinato a tempo indeterminato, come già descritto in precedenza.
Per il primo dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti. La sentenza definitiva dovrebbe essere emessa entro il primo semestre 2021.
Relativamente al secondo contenzioso, alla luce dell'andamento della controversia e dalle valutazioni fatte, si presume che il rischio per la Capogruppo sia possibile.
Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Capogruppo ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio rifletta le passività massime, che in base alla situazione attuale, si potranno determinare dai due contenziosi.
Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.101 mila.
Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 100 mila.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2020 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che la compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.
Viadana, 30 marzo 2021
I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2020.
Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020
Viadana, 30 marzo 2021
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Bilancio Separato Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2020 | |||
| SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA (valori espressi in euro) |
|||
| Note | ATTIVITA' | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
| Immobili, impianti e macchinari | 3.013.498 | 3.565.090 | |
| 1 2 |
Attività per diritto d'uso | 6.382.093 | 6.412.262 |
| di cui verso parti correlate | 1.168.966 | 1.480.690 | |
| 3 4 |
Attività immateriali Attività finanziare |
580.164 4.648 |
617.309 4.648 |
| 4 | Partecipazioni | 3.891.548 | 3.891.548 |
| 5 | Attività per imposte differite | 544.121 | 1.218.098 |
| 6 | Crediti tributari | 18.168 | 0 |
| Totale attività non correnti | 14.434.240 | 15.708.955 | |
| Rimanenze | 10.509.022 | 10.805.010 | |
| Crediti commerciali | 16.506.569 | 10.780.736 | |
| Altri crediti | 738.161 | 498.318 | |
| di cui verso parti correlate Attività per imposte correnti |
198.484 28.341 |
0 111.369 |
|
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | 0 | 0 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.635.923 | 1.587.062 | |
| Totale attività correnti | 33.418.016 | 23.782.495 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 47.852.256 | 39.491.450 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Capitale sociale | 8.126.602 | 8.126.602 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475.273 | 3.475.273 | |
| Riserva legale | 973.894 | 973.894 | |
| Altre riserve | 492.471 | 768.932 | |
| 13 | Risultato dell'esercizio Totale patrimonio netto |
2.761.412 15.829.652 |
-237.455 13.107.246 |
| 14 15 |
Passività finanziarie non correnti | 9.031.226 | 3.843.991 |
| Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 di cui verso parti correlate |
5.091.155 873.559 |
5.249.342 1.182.223 |
|
| 16 | Benefici ai dipendenti | 937.986 | 1.130.731 |
| 17 | Altri fondi | 578.223 | 482.972 |
| Totale passività non correnti | 15.638.590 | 10.707.036 | |
| 18 | Debiti commerciali | 10.477.076 | 7.269.975 |
| 19 | di cui verso parti correlate Altri debiti |
608.305 743.786 |
1.521.385 814.390 |
| di cui verso parti correlate | 0 | 62.945 | |
| 20 | Benefici ai dipendenti | 816.128 | 596.257 |
| 21 | Passività per imposte correnti | 769.627 | 281.294 |
| 22 | Passività finanziarie correnti | 2.174.966 | 5.415.883 |
| 23 | Passività finanziarie correnti per IFRS 16 di cui verso parti correlate |
1.402.431 308.665 |
1.299.369 303.983 |
| Totale passività correnti | 16.384.014 | 15.677.168 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 47.852.256 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO | |||
| Note | (valori espressi in euro) | 31/12/2020 | 31/12/2019 |
| 24 | Vendita di beni e servizi | 45.076.856 | 38.248.852 |
| di cui verso parti correlate | 7.104 | 25.200 | |
| 25 | Altri ricavi e proventi | 501.480 | 552.216 |
| di cui verso parti correlate | 144.568 | 150.131 | |
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 57.874 | 712.833 | |
| Costi delle materie prime e altri materiali | -21.997.651 | -20.971.723 | |
| di cui verso parti correlate | 1.697.950 | 1.876.199 | |
| Variazione rimanenze di materie prime | -353.863 | 49.887 | |
| 26 | Costi per servizi | -9.423.627 | -7.421.838 |
| di cui verso parti correlate | 6.221 | 4.411 | |
| 27 | Costi per godimento beni di terzi | -955.824 | -1.627.515 |
| di cui verso parti correlate | 100.000 | 0 | |
| 28 | Costi per il personale | -6.203.494 | -6.489.416 |
| 29 | Ammortamenti | -2.258.773 | -2.443.095 |
| di cui verso parti correlate | 311.724 | 311.724 | |
| 29 | Svalutazione e rettifiche su crediti | -200.000 | -150.000 |
| 30 | Altri costi operativi | -347.568 | -471.596 |
| Risultato operativo | 3.895.410 | -11.395 | |
| 31 | Oneri finanziari | -175.125 | -233.850 |
| 32 | Proventi finanziari | 22.188 | 22.250 |
| Utile/perdite su cambi | 21.550 | -13.216 | |
| Risultato prima delle imposte | 3.764.023 | -236.211 | |
| 33 | Imposte correnti | -327.841 | -81.548 |
| 33 | Imposte differite (attive)/passive | -674.770 | 80.304 |
| Risultato dell'esercizio | 2.761.412 | -237.455 | |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO (valori espressi in euro) |
|||
| Note | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Risultato dell'esercizio | 2.761.412 | -237.455 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
-2.511 | -25.442 | |
| 34 | Utili/(perdite) da valutazione TFR Ias 19 | -3.304 | -33.476 |
| 34 | Effetto fiscale | 793 | 8.034 |
| Componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
0 | 0 | |
| Totale componenti del conto economico complessivo | -2.511 | -25.442 | |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 2.758.901 | -262.897 | |
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| RENDICONTO FINANZIARIO | ||||
| (valori espressi in di euro) | Rif. note e splic a tive |
31-dic-20 | 31-dic-19 | |
| A | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 1.587.062 | 2.013.732 | |
| B | Liquidità generata dall'attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio Rettifiche per: |
2.761.412 | -237.455 | ||
| - Ammortamenti Variazione del capitale d'esercizio |
29 | 2.258.773 | 2.443.095 | |
| - Rimanenze finali | 7 | 295.988 | -762.720 | |
| - Crediti commerciali - Debiti commerciali |
8 18 |
-5.725.833 3.207.101 |
700.275 -1.390.647 |
|
| - Altre attività correnti | 9 | -239.843 | 136.054 | |
| - Altre passività correnti | 19 | -70.604 | 76.696 | |
| - Attività per imposte correnti - Passività per imposte correnti |
10 21 |
83.028 488.333 |
-5.805 -12.866 |
|
| - Attività per imposte differite | 5 | 673.977 | 24.347 | |
| - Crediti tributari | 6 | -18.168 | 143.651 | |
| - Fondi relativi al personale | 16 | -192.745 | 62.849 | |
| - Debiti relativi al personale - Altri fondi |
20 17 |
219.871 95.251 |
11.864 134.835 |
|
| TOTALE | 3.836.541 | 1.324.173 | ||
| C | Liquidità generata dall'attività di investimento | |||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari - Investimenti in immobilizzazioni immateriali |
1 3 |
-208.582 -36.847 |
-388.098 -25.210 |
|
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 3 | 0 | 123.804 | |
| TOTALE | -245.429 | -289.504 | ||
| D | Liquidità generata dall'attività finanziaria | |||
| - Disinvestimenti di attività finanziarie - Variazione utilizzo fidi bancari |
11 22 |
0 -2.082.531 |
0 -284.215 |
|
| - Rimborso quote finanziamenti | 14 ; 22 | -1.095.151 | -2.644.820 | |
| - Nuove erogazioni finanziamenti | 14 | 5.100.000 | 3.000.000 | |
| - Variazione altri debiti finanziari | 15 ; 22; ; 24 | -1.425.563 | -1.425.072 | |
| TOTALE | 496.755 | -1.354.107 | ||
| E | Movimenti del patrimonio netto | |||
| - Acquisti/Vendite azioni proprie | 13 | -36.494 | -81.791 | |
| - Dividendi corrisposti - Aumento di capitale |
13 13 |
0 0 |
0 0 |
|
| - Altri movimenti di patrimonio netto | 13 | -2.512 | -25.441 | |
| TOTALE | -39.006 | -107.232 | ||
| F | Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) | 4.048.861 | -426.670 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio | 5.635.923 | 1.587.062 | ||
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31-dic-20 | 31-dic-19 | ||
| Imposte pagate nell'esercizio | 24.560 | 32.351 | ||
| Interessi pagati nell'esercizio | 130.645 | 147.796 |
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31 dic 20 | 31 dic 19 |
|---|---|---|
| Imposte pagate nell'esercizio | 24.560 | 32.351 |
| Interessi pagati nell'esercizio | 130.645 | 147.796 |
| Gruppo CALEFFI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO | ||||||||
| Riserva sovrapp. |
Riserva di | Riserva | Altre | Riserva azioni |
Risultato | Totale patrimonio |
||
| in Euro | Capitale | azioni | Rivalutaz. | legale | riserve | proprie | dell'esercizio | netto |
| Saldo al 31 dicembre 2018 | 8.126.602 | 4.176.201 | 853.441 | 973.894 | 970.172 | -537.457 -1.110.920 | 13.451.933 | |
| Risultato dell'esercizio | -237.455 | -237.455 | ||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -25.442 | -25.442 | -25.442 | |||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -25.442 | -262.897 | -262.897 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||
| Destinazione risultato 2018 | -700.928 | -409.991 | 1.110.920 | 0 | ||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -81.790 | -81.790 | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 8.126.602 | 3.475.273 | 853.441 | 973.894 | 534.739 | -619.247 | -237.455 | 13.107.246 |
| Risultato dell'esercizio | 2.761.412 | 2.761.412 | ||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -2.511 | -2.511 | -2.511 | |||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -2.511 | 2.758.901 | 2.758.901 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||
| Destinazione risultato 2019 | -237.455 | 237.455 | 0 | |||||
| -36.495 | -36.495 | |||||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie |
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Il bilancio dell'esercizio 2020 rappresenta il bilancio separato della Capogruppo Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.
Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 30 marzo 2021.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2020 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.
In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.
La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2019, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2020:
Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel
contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard. La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio della Società.
Le modifiche allo IFRS9 ed allo IAS 39 forniscono un numero di espedienti pratici che si applicano alle relazioni di copertura che sono direttamente impattate dalla riforma dei tassi di interesse di riferimento. Una relazione di copertura che è impattata dalla riforma è soggetta ad incertezze circa il timing e l'entità dei flussi di cassa basati sul tasso di riferimento con riferimento allo strumento coperto. Queste modifiche non hanno avuto impatto sul bilancio della Società.
Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta consequenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzioni dei canoni di lease rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16.
Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1 giugno 2020 o successivamente. È consentita l'adozione anticipata. Tali modifiche hanno avuto sul bilancio della Società, impatti non significativi.
Il 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato inoltre emendamenti all'IFRS 9, IAS 39, IFRS 7 e IFRS 16 (Interest rate benchmark reform - Phase 2) che saranno applicabili con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
• Cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza
• Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio
• La classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione
• Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente.
A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.
A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment - Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica.
A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi.
Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all' IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica.
La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata.
La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2020 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2020 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2020 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio separato al 31 dicembre 2019, presentato ai fini comparativi.
Il bilancio al 31 dicembre 2020 e i dati comparativi al 31 dicembre 2019 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio separato e sono esposti nel seguito.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% e ai fini Irap è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno alla Società e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili.
Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.
Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:
| Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore | 10% |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10% |
| Impianti e macchinari | 12,5% - 17,5% |
| Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) | 5% |
| Attrezzature: | |
| - quadri stampa | 50% |
| - altre attrezzature | 25% |
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi industriali | 20% |
| Autovetture | 25% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto all'esercizio precedente, sono le seguenti:
| Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
|---|---|
| Concessioni licenze, marchi e simili | 10% |
| Altre | 33% |
| Diritto di superficie impianto fotovoltaico | 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.
Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il valore recuperabile dell'attività.
Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, la
Società rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.
Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.
Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un ripristino di valore nei limiti del costo.
Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:
e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.
Nel caso di perdita di valore, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.
Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono in particolare i seguenti livelli:
livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al valore di realizzo, determinato come costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.
Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.
Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dalla Società anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.
L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, la Società ha adottato il seguente trattamento contabile:
In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto dell'applicazione anticipata delle modifiche allo IAS 19 a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;
La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.
I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, nel rispetto dell'IFRS 15. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
| Gruppo CALEFFI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Analisi delle voci di stato patrimoniale | ||||||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||||||
| 1. Immobili, impianti e macchinari | ||||||
| Situazione iniziale | Fondo | |||||
| Costo Storico | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ammortamento | Saldo al 31/12/19 | ||
| Terreni e Fabbricati | 1.549 | 1.096 | 454 | |||
| Impianti e Macchinari | 9.881 | 775 | 8.841 | 1.815 | ||
| Attrezzature e Altri Beni Immob. in corso ed acconti |
6.807 | 5.510 | 1.296 - |
|||
| Totale | 18.237 | 775 | - | 15.447 | 3.565 | |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti | Saldo al 31/12/20 | |
| Terreni e Fabbricati | - | 39 | 53 | 53 | 164 | 329 |
| Impianti e Macchinari | - | 61 | 61 | 61 | 254 | 1.622 |
| Attrezzature e Altri Beni Immob. in corso ed acconti |
- - |
109 - |
2 - |
2 - |
343 - |
1.062 - |
| 3.013 | ||||||
| Totale | - | 209 | 116 | 116 | 761 |
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 209 mila in decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 388 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting del punto vendita di Marcianise (CE) e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.
Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 116 mila che risultavano interamente ammortizzati. Tali dismissioni non hanno generato minusvalenze e/o plusvalenze.
Ai sensi della Legge 72 del 19 marzo 1983 la Società ha eseguito, nell'esercizio 1983 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" per un importo di € 83 mila. I beni oggetto della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.
Ai sensi della Legge 342 del 21 novembre 2000 la Società ha eseguito, nell'esercizio 2003 la rivalutazione dei beni aziendali iscritti nella categoria "Impianti e Macchinari" in essere al 31 dicembre 2003 e riferiti alle annualità 1996, 1997 e 1998. L'importo complessivo della rivalutazione pari a € 692 mila, è stato iscritto in apposita riserva del patrimonio netto, previa deduzione dell'imposta sostitutiva pari a € 131 mila. La rivalutazione è stata effettuata sulla base di una perizia estimativa redatta da società indipendente. I beni oggetto della rivalutazione sono ancora presenti nel patrimonio aziendale.
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
Al 31 dicembre 2020 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.
| L'importo di € 6.382 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al | ||
|---|---|---|
| principio contabile IFRS 16. | ||
| La movimentazione dell'esercizio 2020 è stata la seguente: | ||
| 31/12/2019 | Attività per diritto d'uso fabbricati | 6.300 |
| Attività per d'uso autovetture | 98 | |
| Attività per diritto d'uso attrezzature | 15 | |
| Incremento per nuovi contratti fabbricati | 1.744 | |
| Incremento per nuovi contratti autovetture Decremento per modifica/cessazione contratti |
20 -369 |
|
| Ammortamento diritto d'uso | 1.425 |
| Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del contratto di affitto | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 151 per il controvalore di € 1.169 mila. La voce | |||||
| "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto di tre negozi diretti. |
|||||
| I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro | |||||
| valore è trascurabile. | |||||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | Situazione iniziale Costo Storico 33 |
Rivalut./Svalut. | Fondo Ammortamento 27 185 |
Saldo al 31/12/019 6 109 |
|
| Marchi | 294 | ||||
| Altre | 775 | 273 | 502 | ||
| Totale | 1.102 | - | 485 | 617 | |
| Movimenti dell'esercizio | |||||
| Altre | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti | Saldo al 31/12/20 | |
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 18 | 13 | 11 | ||
| Marchi | 19 | 21 | 107 | ||
| Altre | - | 40 | 462 |
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42.500, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. 31/12/2020 31/12/2019 Immobilizzazioni finanziarie 5 5 Partecipazioni 3.891 3.891 Totale 3.896 3.896
Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2020 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 7 mila.
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni |
5 3.891 |
5 3.891 |
| Totale | 3.896 | 3.896 |
| Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. |
||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| La voce "partecipazioni" risulta cosi composta: | ||||||
| - € 3.882 mila si riferisce al 70% della controllata Mirabello Carrara S.p.A Tale partecipazione è stata svalutata per € 800 mila nel corso dell'esercizio 2012. |
||||||
| - € 9 mila si riferiscono a partecipazioni minoritarie in aziende e consorzi operanti a livello locale. |
||||||
| Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment. | ||||||
| La Società detiene al 31 dicembre 2020 la seguente partecipazione diretta in società controllate: (in migliaia di euro) |
||||||
| Denominazione | Paese | % di possesso | Valore Contabile | |||
| Mirabello Carrara S.p.A. | Italia | 70% | 3.882 | |||
| Principali dati di bilancio delle società controllate: | ||||||
| Attività | Passività | Patrimonio Netto | Patrimonio Netto di spettanza |
Ricavi | Utile/(perdita) | |
| Mirabello Carrara S.p.A. | 16.675 | 12.443 | 4.232 | 2.962 | 12.836 | 760 |
| I dati della controllata sono riferiti al progetto di bilancio 2020 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 24/03/2021 | ||||||
In relazione a tale partecipazione, è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.
Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.
Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata.
La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2021 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2022-2023 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 24 marzo 2021. Tale piano è stato redatto tenendo conto della situazione "pandemica" attuale e dai possibili scenari negativi che la stessa potrebbe determinare sui risultati futuri della controllata. Nella redazione del piano non sono state applicate proiezioni multi scenario, in quanto il business della Società consente di ottenere previsioni attendibili sull'esercizio 2021.
I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2021-2023 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 6,28% netto (nel 2019 il WACC applicato era pari al 6,36% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del
capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Il premio di rischio addizionale è stato aumentato di un punto percentuale, per tener conto dell'instabilità attuale.
Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2024 (€ 593 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari all'1% (stesso valore utilizzato nel 2019).
L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile della CGU (equity value) pari ad € 6.030 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 3.882 mila.
L'analisi di sensitività evidenzia che:
| 125 | Bilancio al 31 dicembre 2020 | |
|---|---|---|
| Totale | 544 | 1.218 |
| Imposte differite attive | 544 | 1.218 |
| mila. 5. Attività per imposte differite |
||
| perdita di valore, poiché il valore recuperabile della partecipazione iscritta sarebbe di circa € 4.999 | ||
| ipotetici effetti pandemici molto pesanti del COVID 19, non si sarebbero registrate riduzioni per | ||
| Ipotizzando, come stress test, una riduzione del 10% dell'EBITDA previsto nel piano, causata dagli |
||
| recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 8.087 mila; | ||
| aumento del tasso di crescita perpetuo del medesimo importo avrebbe determinato un valore | ||
| recuperabile della partecipazione iscritta di circa € 4.628 mila; l'effetto congiunto di una riduzione del WACC di mezzo punto percentuale e di un contestuale |
| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| F.do indennità suppletiva clientela |
252 | 61 | 0 | 61 | ||||
| Rettifiche per svalutazione crediti |
940 | 225 | 0 | 225 | ||||
| Rettifiche per obsolescenza magazzino |
212 | 51 | 8 | 59 | ||||
| Rettifiche per resi su vendite |
294 | 71 | 11 | 82 | ||||
| Amm. a deducibilità differita |
90 | 21 | 3 | 24 | ||||
| TFR IAS 19 |
23 | 5 | 0 | 5 | ||||
| Altri costi a deducibilità differita |
359 | 87 | 1 | 88 | ||||
| Totale | 2.170 | 521 | 23 | 544 | ||||
| La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente: | Saldo iniziale | Utilizzo | Incremento | Saldo finale | ||||
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2020 è il seguente:
| Rettifiche per obsolescenza magazzino |
212 | 51 | 8 | 59 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Rettifiche per resi su vendite |
294 | 71 | 11 | 82 | ||||
| Amm. a deducibilità differita |
90 | 21 | 3 | 24 | ||||
| TFR IAS 19 |
23 | 5 | 0 | 5 | ||||
| Altri costi a deducibilità differita |
359 | 87 | 1 | 88 | ||||
| Totale | 2.170 | 521 | 23 | 544 | ||||
| La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dal Gruppo, in grado di | ||||||||
| generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. | ||||||||
| La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale. | ||||||||
| La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente: | ||||||||
| Saldo iniziale | Utilizzo | Incremento | Saldo finale | |||||
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| F.do indennità suppletiva clientela | 61 | - | - | - | - | 61 | - | |
| Rettifiche per svaluzione crediti | 209 | - | 9 | - | 25 | - | 225 | - |
| Rettifiche per obsolescenza magazzino | 39 | 6 | - | - | 12 | 2 | 51 | 8 |
| Rettifiche per resi su vendite | 32 | 5 | 65 | 11 | 104 | 17 | 71 | 11 |
| Ammortamenti a deducibilità differita | 21 | 3 | - | - | - | - | 21 | 3 |
| Perdita fiscale | 794 | - | 794 | - | - | - | - | - |
| Perdita attuariale su TFR IAS 19 | 6 | - | 1 | - | - | - | 5 | - |
| Costi a deducibilità differita | 41 | 1 | 34 | 1 | 80 | 1 | 87 | 1 |
| Totale | 1.203 | 15 | 903 | 12 | 221 | 20 | 521 | 23 |
| Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'utilizzo della | ||||||||
| perdita attuariale che è stata rilevata nel conto economico complessivo. | ||||||||
| Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap. | ||||||||
| 6. Crediti tributari | ||||||||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||||||
| Crediti tributari | 18 | - | ||||||
| Totale | 18 | - | ||||||
| 126 | Bilancio al 31 dicembre 2020 |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 18 | |
| Totale | 18 | - |
La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019. 31/12/2020 31/12/2019
| La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di | ||
|---|---|---|
| ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - | ||
| 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, | ||
| commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019. | ||
| ATTIVITA' CORRENTI | ||
| Capitale circolante | ||
| L'analisi del capitale circolante è la seguente: | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Crediti commerciali | 16.507 | 10.781 |
| Rimanenze Debiti commerciali |
10.509 -10.477 |
10.805 -7.270 |
| Totale | 16.539 | 14.316 |
| L'aumento del capitale circolante rispetto al dato del 2019 è ascrivibile all'aumento del fatturato | ||
| registrato nell'ultima parte dell'esercizio. | ||
| 7. Rimanenze | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Materie Prime e Sussidiarie | 2.004 | 2.094 |
| Merci in viaggio Materie Prime | - | 264 |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 |
| L'aumento del capitale circolante rispetto al dato del 2019 è ascrivibile all'aumento del fatturato registrato nell'ultima parte dell'esercizio. |
||
|---|---|---|
| 7. Rimanenze | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Materie Prime e Sussidiarie | 2.004 | 2.094 |
| Merci in viaggio Materie Prime | - | 264 |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 |
| Prodotti in corso di lavor. e semilavor. | 138 | 249 |
| Prodotti Finiti | 7.371 | 7.790 |
| Merci in viaggio Prodotti Finiti | 1.208 | 570 |
| - Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti | -182 | -132 |
Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 8. Crediti commerciali | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Crediti commerciali Italia | 18.784 | 12.325 | |
| Crediti commerciali paesi UE | 29 | 28 | |
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 28 | 22 | |
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni - Rettifiche ai crediti per resi |
-1.034 -1.300 |
-935 -659 |
Il forte incremento dei crediti rispetto all'esercizio precedente è riconducibile al notevole incremento delle vendite registrato nell'ultimo trimestre dell'esercizio.
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2021, in applicazione del principio IFRS15. L'incremento di tale voce rispetto al 2019 è dovuto ai maggiori resi registrati nel corso dei primi mesi del 2021, riconducibili ad una importante operazione promozionale svoltasi nel corso dell'esercizio 2020.
Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 62 | 873 | 935 |
| Utilizzo per perdite su crediti | -62 | -39 | -101 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 94 | 106 | 200 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 94 | 940 | 1.034 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 9. Altri crediti | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Crediti verso dipendenti | 14 | 15 | |
| Acconti a fornitori per servizi | 59 | 22 | |
| 210 | 34 | ||
| Note di accredito da ricevere | |||
| Crediti vari | 111 | 245 | |
| Crediti verso Erario per Iva | 79 | - | |
| Risconti attivi | 68 | 182 | |
| Crediti v/controllata per consol. fiscale | 198 | - |
| scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni. La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori |
||
|---|---|---|
| delle carte di credito per vendite on line. | ||
| I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di noleggio e a contratti di | ||
| manutenzione. | ||
| La voce "Crediti v/controllata per consol. fiscale" è relativa al contratto di consolidato fiscale in essere con la controllata Mirabello Carrara S.p.A |
||
| 10. Attività per imposte correnti | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Crediti verso Erario per Ires | - | 47 |
| Crediti verso Erario per Irap | - | - |
| Crediti d'imposta | 28 | 64 |
La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e del credito d'imposta per beni strumentali ai sensi dell'articolo 1, commi 184-194, Legge 160 del 27/12/2019 oltre che al credito d'imposta sulle locazioni.
| 11. Attività finanziarie disponibili per la vendita | ||
|---|---|---|
| La voce "Attività finanziarie disponibili per la vendita" è relativa all'investimento nella holding di | ||
| partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione. | ||
| Nel corso dell'esercizio 2020 è stato contabilizzato un ulteriore acconto sulla liquidazione per € 20 mila. | ||
| Al 31 dicembre tutti gli importi versati sono stati restituiti e per il maggior valore, pari ad € 20 mila, è | ||
| stato contabilizzato un provento finanziario a conto economico. | ||
| L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2021, | ||
| ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Caleffi S.p.A | ||
| 12. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Depositi bancari e postali | 5.620 | 1.560 |
| Assegni | 3 | 4 |
| Denaro e valori in cassa | 13 | 23 |
| Totale | 5.636 | 1.587 |
| Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 | ||
| dicembre 2020. | ||
| Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al | ||
| Rendiconto Finanziario. | ||
| 13. Patrimonio netto | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Capitale Sociale | 8.127 | 8.127 |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | 3.475 |
| Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2020. |
||
|---|---|---|
| Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al | ||
| Rendiconto Finanziario. | ||
| 13. Patrimonio netto | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Capitale Sociale | 8.127 | 8.127 |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | 3.475 |
| Riserva Legale | 974 | 974 |
| Altre Riserve | 1.149 | 1.387 |
| Riserva azioni proprie | -656 | -619 |
| Risultato dell'esercizio | 2.761 | -237 |
| 15.830 | 13.107 | |
| Totale |
Al 31 dicembre 2020 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 477.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 656 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:
| Totale azioni al 31/12/2020 | n° | 477.266 | controvalore | € | 655.742 |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni vendute | n° | 0 | controvalore | € | 0 |
| Azioni acquistate | n° | 50.000 | controvalore | € | 36.494 |
| Azioni al 31/12/2019 | n° | 427.266 | controvalore | € | 619.248 |
La composizione del patrimonio netto è così articolata:
| Descrizione | Importo | Possibilità di utilizzazione |
Quota Disponibile |
Per Copertura Perdite |
Per altre ragioni |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale Sociale | 8.127 | ||||
| Riserva Sovrapp. Azioni | 3.475 | A , B | 3.475 | 701 | |
| Riserva Legale | 974 | B | |||
| Altre Riserve | 492 | A , B , C | 492 | 880 | |
| Utile d'Esercizio | 2.761 | ||||
| Totale | 15.830 | 3.967 | 1.581 | ||
| Quota Distribuibile | 3.967 |
Riep. utilizz. 3 eserc. preced.
| Totale | 15.830 | 3.967 | 1.581 | |
|---|---|---|---|---|
| Quota Distribuibile | 3.967 | |||
| Legenda: | ||||
| A: per aumento di capitale | B: per copertura perdite | C: per distribuzione ai soci | ||
| In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in | ||||
| sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse | ||||
| verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti. | ||||
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||||
| 14. Passività finanziarie non correnti | ||||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
| Finanziamenti da banche | 9.031 | 3.844 | ||
| Totale | 9.031 | 3.844 | ||
| 131 | Bilancio al 31 dicembre 2020 |
Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:
| Data di | Importo | Quota entro |
Quota da 1 a 5 |
Quota oltre |
Totale | ||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| stipula | originario | Scadenza | l'anno | anni | 5 anni | residuo | |
| Cariparma | 25-09-12 | 1.350 | 25-09-22 | 182 | 139 | 0 | 321 |
| Banca Pop. Sondrio | 06-05-16 | 1.000 | 31-07-22 | 152 | 154 | 0 | 306 |
| Unicredit | 05-07-16 | 1.000 | 31-12-22 | 100 | 200 | 0 | 300 |
| Intesa San Paolo | 20-09-16 | 1.000 | 20-12-22 | 107 | 215 | 0 | 322 |
| Banca Nazionale Lavoro 18-05-17 | 1.000 | 17-02-22 | 380 | 94 | 0 | 474 | |
| Unicredit | 28-07-17 | 1.000 | 30-06-23 | 125 | 375 | 0 | 500 |
| Cariparma | 28-11-17 | 1.000 | 28-02-24 | 100 | 456 | 0 | 556 |
| Intesa San Paolo | 22-02-18 | 1.000 | 22-05-23 | 133 | 404 | 0 | 537 |
| Unicredit | 16-10-19 | 1.000 | 31-01-24 | 167 | 751 | 0 | 918 |
| BPER | 21-10-19 | 1.000 | 21-04-24 | 83 | 835 | 0 | 918 |
| BNL | 24-10-19 | 500 | 24-10-22 | 187 | 250 | 0 | 437 |
| Banca Pop. Sondrio | 25-11-19 | 500 | 01-12-23 | 123 | 336 | 0 | 459 |
| Banco BPM | 07-07-20 | 1.600 | 07-07-25 | 98 | 1.502 | 0 | 1.600 |
| BPER | 27-08-20 | 1.000 | 27-08-24 | 82 | 918 | 0 | 1.000 |
| MPS | 31-08-20 | 1.500 | 31-08-26 | 97 | 1.198 | 205 | 1.500 |
| Intesa San Paolo | 22-09-20 | 1.000 | 22-09-25 | 0 | 1.000 | 0 | 1.000 |
| Totale | 16.450 | 2.117 | 8.826 | 205 | 11.148 |
Le scadenze dei finanziamenti accesi prima del 31 marzo 2020 sono state allungate, di almeno 12 mesi, per effetto delle moratorie applicate dagli istituti finanziari per far fronte all'emergenza Covid-19. Le rate oggetto di moratoria, per l'esercizio 2020, ammontano complessivamente ad € 2,2 milioni.
Come previsto dal decreto "Cura Italia", la Società ha sottoscritto quattro nuovi finanziamenti per complessivi € 5,1 milioni, con garanzia del Mediocredito Centrale.
Poco più del 10% dei flussi finanziari in uscita, rappresentati dagli interessi pagati sui finanziamenti ottenuti dal sistema bancario, è esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Si segnala che al 31 dicembre 2020 la Società ha in essere un derivato sui tassi considerato di copertura non efficace. Il fair value di tale strumento finanziario è negativo per € 6 mila. Tale importo, al 31 dicembre 2020, è stato contabilizzato tra le "Passività finanziarie correnti" e a conto economico nella voce "Oneri finanziari".
Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.
Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato.
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.
Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).
| T.F.R. da lavoro subordinato | 31/12/2020 933 |
31/12/2019 1.077 |
||
|---|---|---|---|---|
| controvalore di € 874 mila. 16. Benefici ai dipendenti |
||||
| Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 151 per un |
||||
| di cui correnti | 1.402 | |||
| 31/12/2020 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti |
5.091 | 6.493 | |
| Rate pagate nell'esercizio | 1.485 | |||
| Oneri finanziari Rettifica oneri finanziari per modifica contratti |
99 -64 |
|||
| Incremento per nuovi contratti Rettifica per modifica contratti |
1.764 -369 |
|||
| di cui non correnti di cui correnti |
5.249 1.299 |
|||
| 31/12/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso | 6.549 | ||
| La movimentazione dell'esercizio 2020 è stata la seguente: | ||||
| nuovo principio contabile IFRS 16. | ||||
| Tale voce per € 5.091 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al | ||||
| 15. Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | ||||
| Gruppo CALEFFI |
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
|---|---|---|
| T.F.R. da lavoro subordinato IT.F.M. amministratore |
933 5 |
1.077 54 |
| Totale | 938 | 1.131 |
La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi all'Amministratore Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 12 maggio 2020.
La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 8 mila e perdite attuariali per € 3 mila.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| E-MARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Gruppo CALEFFI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2019 | 1.077 | ||||
| Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio | -155 | ||||
| Onere finanziario | 8 | ||||
| (Utile) / Perdita attuariale | 3 | ||||
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2020 | 933 | ||||
| Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è | |||||
| rilevata nel conto economico complessivo. | |||||
| La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri: |
|||||
| IPOTESI FINANZIARIE | 2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 |
| Tasso di attualizzazione | 0,34% | 0,77% | 1,57% | 1,30% | 1,31% |
| Tasso annuo di inflazione | 0,80% | 1,20% | 1,50% | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,10% | 2,40% | 2,63% | 2,63% | 2,63% |
| 4,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% | |
| Frequenza annua anticipazioni |
| Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| rilevata nel conto economico complessivo. | |||||
| sulla base dei seguenti parametri: IPOTESI FINANZIARIE |
2020 | 2019 | 2018 | 2017 | 2016 |
| Tasso di attualizzazione | 0,34% | 0,77% | 1,57% | 1,30% | 1,31% |
| Tasso annuo di inflazione | 0,80% | 1,20% | 1,50% | 1,50% | 1,50% |
| Tasso annuo incremento TFR | 2,10% | 2,40% | 2,63% | 2,63% | 2,63% |
| Frequenza annua anticipazioni | 4,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% | 4,00% |
| Frequenza turnover | 5,00% | 5,00% | 5,00% | 5,00% | 5,00% |
| In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive | |||||
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 14 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 14 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.
| Gruppo CALEFFI |
|---|
| Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila. |
| La duration del piano è di 11 anni. |
| 17. Altri fondi |
| 31/12/2020 31/12/2019 |
| F.do indennità suppletiva di clientela 413 363 |
| F.do rischi ed oneri 165 120 |
La voce "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 111 | 252 | 363 |
| Utilizzo dell'esercizio | 0 | 0 | 0 |
| Incremento dell'esercizio | 50 | 0 | 50 |
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 161 | 252 | 413 |
Nel bilancio al 31 dicembre 2020 la Società ha accantonato ulteriori € 120 mila al "F.do rischi e oneri" per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato.
Per il primo dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Capogruppo al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Capogruppo si è attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti.
Relativamente al secondo contenzioso, alla luce dell'andamento della controversia e dalle valutazioni fatte, si presume che il rischio per la Società sia possibile.
Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Società ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio rifletta le passività massime, che in base alla situazione attuale, si potranno determinare dai due contenziosi.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Il "F.do rischi ed oneri" ha avuto la seguente movimentazione: | |||
| Saldo al 31 dicembre 2019 | 120 | ||
| Utilizzo dell'esercizio | 75 | ||
| Incremento dell'esercizio | 120 | ||
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 165 | ||
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| 18. Debiti commerciali | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| 5.882 | 3.744 | ||
| Debiti verso fornitori Italia | |||
| Debiti verso fornitori paesi UE Debiti verso fornitori paesi extra-UE |
485 1.788 |
417 1.188 |
|
| Fatture da ricevere | 2.323 | 1.920 | |
| Totale | 10.477 | 7.269 |
L'incremento dei debiti commerciali rispetto all'esercizio precedente è riconducibile all'aumento del fatturato.
I debiti verso parti correlate, pari a € 608 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 464 mila, al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 99 mila e al debito commerciale verso la controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 45 mila.
Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 36 mila, quota da 1 a 5 anni € 150 mila, quota oltre i 5 anni € 278 mila.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
| 31/12/2020 426 111 - 17 185 - 5 744 814 0 63 |
Totale di cui verso parti correlate |
|
|---|---|---|
| 434 123 63 36 36 118 4 |
||
| 31/12/2019 | Debiti vari | |
| Istituti di previdenza e sicur. sociale Note di accr. da emett. (premi clienti) Debiti v/controllata per consol. fiscale Debiti verso sindaci Debiti verso amministratori Debiti per Iva |
||
| 19. Altri debiti | ||
| La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui | ||
|---|---|---|
| salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2021. La voce "Note di accredito da emettere" si | ||
| riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato. | ||
| La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2020 da erogare nel mese di aprile 2021. |
||
| Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni. | ||
| 20. Benefici ai dipendenti | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Retribuzioni da corrispondere | 691 | 305 |
| Ferie maturate e non godute | 125 | 291 |
| Totale | 816 | 596 |
La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2020 corrisposte a gennaio 2021 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2021.
La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2020. L'importante diminuzione rispetto all'esercizio 2019, è determinata dal maggior utilizzo delle ferie residue durante il periodo di lockdown e da una migliore gestione delle stesse.
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
| Ritenute su redditi di lavoro dipend. | 228 | 250 | ||
| Ires | 397 | - | ||
| Irap | 145 | 31 | ||
| 21. Passività per imposte correnti Totale |
770 | 281 |
| La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2021. Le voci "Ires" e "Irap" evidenziano il debito per imposte correnti da versare, |
||
|---|---|---|
| calcolate sul risultato dell'esercizio 2020. 22. Passività finanziarie correnti |
31/12/2020 | 31/12/2019 |
| Debiti verso banche | 2.117 | 5.382 |
| Fair value derivato tassi Fair value derivato valute |
6 23 |
12 - |
| Ratei passivi | 29 | 22 |
| 31/12/20 | 31/12/19 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni Quota corrente finanziamenti |
0 2.117 |
2.082 3.300 |
| Totale | 2.117 | 5.382 |
Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 14 passività finanziare.
In applicazione dell'IFRS 13, la seguente tabella evidenzia le passività valutate al fair value al 31 dicembre 2020, per livello gerarchico di valutazione del fair value:
| Gruppo CALEFFI | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Valore nozionale |
Fair Value |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| Derivato sui tassi | 334 | -6 | 0 | -6 | 0 |
| Derivato su valute | 1.050 | -23 | 0 | -23 | 0 |
| Livello 1 – quotazioni rilevate su un mercato attivo per attività oggetto di valutazione; | |||
|---|---|---|---|
| Livello 2 – dati di input diversi dai prezzi quotati di cui al livello 1, che sono osservabili direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati dai prezzi) sul mercato; |
|||
| Livello 3 – dati di input che non sono basati su dati di mercato osservabili. | |||
| 23. Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | |||
| Tale voce per € 1.402 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16. |
|||
| La movimentazione dell'esercizio 2020 è stata la seguente: | |||
| 31/12/2019 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
5.249 1.299 |
6.549 |
| Incremento per nuovi contratti Rettifica per modifica contratti |
1.764 -369 |
||
| Oneri finanziari Rettifica oneri finanziari per modifica contratti |
99 -64 |
||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.485 |
Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2020 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 151 per un controvalore di € 309 mila.
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| Posizione Finanziaria Netta | Rifer. Note | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Esplicative | ||
| A | Cassa | 13 | 23 | 12 |
| B | Altre disponibilità liquide (assegni, depositi bancari e postali) | 5.623 | 1.564 | 12 |
| C | Attività disponibili per la vendita | 0 | 0 | 11 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 5.636 | 1.587 | |
| E | Crediti Finanziari correnti | 0 | 0 | |
| F | Debiti Finanziari correnti | 0 | -2.082 | 22 |
| G | Parte corrente dell'indebitamento non corrente | -2.117 | -3.300 | 22 |
| H | Debiti Finanziari correnti per IFRS 16 | -1.402 | -1.299 | 23 |
| I | Altri debiti finanziari correnti | -58 | -34 | 22 |
| J | Indebitamento finanziario corrente (F + G + H + I) | -3.577 | -6.715 | |
| K | Indebitamento finanziario corrente netto (J + E + D) | 2.059 | -5.128 | |
| L | Crediti Finanziari non correnti | 5 | 5 | 4 |
| M | Debiti bancari non correnti | -9.031 | -3.844 | 14 |
| N | Debiti finanziari non correnti per IFRS 16 | -5.091 | -5.249 | 15 |
| O | Altri debiti non correnti | 0 | 0 | 14 |
| P | Indebitamento finanziario non corrente (M + N + O) | -14.122 | -9.093 | |
| Q | Indebitamento finanziario non corrente netto (L + P) | -14.117 | -9.088 | |
| R | Indebitamento finanziario netto (Q + K) | -12.058 | -14.216 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| Analisi delle voci di conto economico | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Vendite Italia | 44.864 | 38.011 | |
| Vendite paesi UE | 106 | 112 | |
| Vendite paesi extra-UE | 106 | 125 | |
| 24. Vendite di beni e servizi Totale |
45.077 | 38.249 |
| I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché | ||
|---|---|---|
| dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno | ||
| effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2021, come previsto dal principio contabile IFRS 15. | ||
| Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro. | ||
| Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione. | ||
| 25. Altri ricavi e proventi | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Rimborsi assicurativi | 4 | 13 |
| Plusvalenze da beni patrimoniali | - | 2 |
| Sopravvenienze attive | 44 | 139 |
| Contributo GSE fotovoltaico | 215 | 203 |
| Servizi a controllate | 145 | 150 |
| Contributi c/esercizio | 72 | 21 |
| Altri | 22 | 24 |
| Totale | 502 | 552 |
La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.
L'importo di € 145 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati dalla controllante Caleffi S.p.A. in favore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 26. Costi per servizi | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| 1.048 | |||
| Stampa tessuti e altre lavorazioni est. | 2.480 | ||
| Altri costi industriali e r&s | 834 | 982 | |
| Pubblicità e promozioni | 860 | 697 | |
| Altri costi commerciali Costi Amministrativi |
3.264 1.986 |
2.508 2.187 |
|
| Totale | 9.424 | 7.422 |
| La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 877 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.730 mila). |
||
|---|---|---|
| La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 719 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 333 mila), le assicurazioni (€ 131 mila) e le commissioni |
||
| bancarie e di factoring (€ 273 mila). 27. Costi per godimento beni di terzi |
||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Royalties | 554 | 676 |
| Affitti e locazioni passive Totale |
402 956 |
952 1.628 |
L'importante decremento della voce "Affitti e locazioni passive" è stata determinato dalla riduzione dei canoni di affitto dei nostri negozi diretti, conseguente alla chiusura degli stessi per l'emergenza Covid 19.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| 28. Costi per il personale | |||
| Salari e stipendi | 3.929 | 3.813 | |
| Oneri sociali Trattamento fine rapporto |
1.320 287 |
1.308 312 |
|
| Costo interinali | 668 | 1.057 |
| L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 13,8%. | |||
|---|---|---|---|
| Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 282 mila. | |||
| La diminuzione del costo del lavoro è ascrivibile alla riduzione del costo delle ferie non godute residue, | |||
| utilizzate durante il periodo di lockdown e all'utilizzo della cassa integrazione Cigo 19, come previsto dai | |||
| diversi decreti emessi dal governo. | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | Media 2020 | |
| Operai | 64 | 71 | 68 |
| 47 | 48 | 48 | |
| Impiegati | |||
| Quadri | 11 | 11 | 11 |
| Dirigenti | 2 | 2 | 2 |
| Totale dipendenti | 124 | 132 | 129 |
| Lavoratori interinali | 36 | 34 | 33 |
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 29. Ammortamenti, svalutazioni e rettifiche su crediti | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Ammortamento immobil. immateriali Ammortamento immobil. materiali |
74 761 |
69 815 |
|
| Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 | 1.425 | 1.559 | |
| Accant. per rettifiche ai crediti | 200 | 150 | |
| Totale | 2.459 | 2.593 |
| Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi | |||
|---|---|---|---|
| all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., | |||
| iscritto nelle attività immateriali. | |||
| La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione | |||
| dell'IFRS 16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'suo. | |||
| Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 312 mila relativi all'ammortamento | |||
| del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta | |||
| interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici. | |||
| 30. Altri costi operativi | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Minusvalenze patrimoniali | - | 110 | |
| Sopravvenienze e insussistenze pass. | 18 | 26 | |
| Oneri diversi di gestione | 210 | 216 | |
| Accantonamento fondo rischi ed oneri | 120 | 120 | |
| Totale | 348 | 472 |
La voce "Accantonamento fondo rischi ed oneri" è relativa all'accantonamento effettuato dalla Società per due contenziosi in essere con due consulenti in merito alla riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato, come già descritto in precedenza.
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| 31. Oneri finanziari | |||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | ||
| Interessi di conto corrente | 3 | 4 | |
| 78 | |||
| Interessi su mutui passivi | 91 | ||
| Interessi di factoring | 10 | 21 | |
| Interessi su altri finanziamenti | 5 | 8 | |
| Oneri finanziari Tfr IAS19 | 8 | 16 | |
| Oneri finanziari IFRS 16 | 36 | 84 | |
| Interessi vari | 23 | 23 |
| La voce "Oneri finanziari Tfr Ias 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali. |
||
|---|---|---|
| La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. |
||
| La voce "Interessi vari" si riferisce per € 7 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del | ||
| debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3. | ||
| 32. Proventi finanziari | ||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
| Interessi da clienti | 2 | 1 |
| Interessi da depositi bancari e postali | - | - |
| Proventi da titoli Totale |
20 22 |
21 22 |
La voce "Proventi da titoli" è relativa al provento finanziario generatosi dalla liquidazione parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
| Gruppo CALEFFI | ||||
|---|---|---|---|---|
| 33. Imposte dell'esercizio | ||||
| 31/12/2020 | 31/12/2019 | |||
| Imposte correnti | 590 | 82 | ||
| Incremento differite attive | -240 | -120 | ||
| Utilizzo differite attive | 915 | 142 | ||
| Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale | -262 | -103 | ||
| Totale | 1.003 | 1 | ||
| Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme | ||||
| fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi | ||||
| contabili internazionali. | ||||
| La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte | ||||
| effettivamente imputate a conto economico è la seguente: | ||||
| 31/12/2020 | % | 31/12/2019 | % | |
| Risultato prima delle imposte | 3.764 | -236 | ||
| Imposta teorica | 1.050 | 27,9% | -66 | 27,9% |
| Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires | 26 | 0,7% | 32 | -13,6% |
| Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme | ||||
|---|---|---|---|---|
| fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi | ||||
| contabili internazionali. | ||||
| La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte | ||||
| effettivamente imputate a conto economico è la seguente: | ||||
| 31/12/2020 | % | 31/12/2019 | % | |
| Risultato prima delle imposte | 3.764 | -236 | ||
| Imposta teorica | 1.050 | 27,9% | -66 | 27,9% |
| Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires | 26 | 0,7% | 32 | -13,6% |
| Effetto delle differenze IRAP calcolate su diversa base imponibile |
-18 | -0,5% | 91 | -38,6% |
| Proventi non tassabili ai fini Ires | -55 | -1,5% | -44 | 18,6% |
| Oneri/Proventi da consolidato fiscale | 261 | 6,9% | 103 | -43,6% |
| Utilizzo perdite in consolidato fiscale | -261 | -6,9% | -115 | 48,7% |
| Carico fiscale effettivo | 1.003 | 26,6% | 1 | -0,5% |
| di cui corrente | 328 | 82 | ||
| di cui differito | 675 | -81 |
| Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 | -3 |
|---|---|
| Effetto fiscale | |
| Totale | -2 |
La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 è relativa a utili attuariali da esperienza per € 7 mila e perdite attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 10 mila.
L'indebitamento finanziario è, in piccola parte, regolato da tassi di interesse variabile, quindi la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari sarebbe di circa € 14 mila.
La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2020 risultano in essere acquisti a termine di dollari americani per complessivi 1,05 milioni. Il fair value di tali strumenti derivati è negativo per € 23 mila, ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio.
Nel corso del 2020 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze di cambio passive per € 12 mila e differenze cambio attive per € 56 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2020 sarebbe positivo per € 16 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe negativo per € 16 mila.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2020 non sono state iscritte attività perdite di valore, bensì è stato iscritto un provento finanziario pari ad € 20 mila, per effetto del rimborso parziale dell'investimento in "Equilybra Capital Partners".
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda della anzianità del credito e dalla sua irrecuperabilità. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico. Al momento non sono stati registrati effetti rilevanti sugli incassi riconducibili alla pandemia Covid 19. 31/12/2020 31/12/2019 Crediti non scaduti 14.849 78,81% 9.249 74,74% entro 30 gg 2.108 11,19% 786 6,35%
| a seconda della anzianità del credito e dalla sua irrecuperabilità. La Società utilizza le rettifiche ai crediti | ||||
|---|---|---|---|---|
| per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la | ||||
| certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile | ||||
| viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce | ||||
| "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto | ||||
| economico. Al momento non sono stati registrati effetti rilevanti sugli incassi riconducibili alla pandemia | ||||
| Covid 19. | ||||
| Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali: | ||||
| Crediti non scaduti | 14.849 | 78,81% | 9.249 | 74,74% |
| Crediti Scaduti | ||||
| entro 30 gg | 2.108 | 11,19% | 786 | 6,35% |
| da 30 a 60 gg | 302 | 1,60% | 598 | 4,83% |
| da 60 a 90 gg | 279 | 1,48% | 187 | 1,51% |
| oltre 90 gg | 1.303 | 6,91% | 1.555 | 12,57% |
| Totale Crediti | 18.842 | 12.375 | ||
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -1.035 | -935 | ||
| - Rettifiche ai crediti per resi | -1.300 | -659 | ||
| 10.781 |
Nel corso dell'esercizio non sono state registrate perdite su crediti riconducibili agli effetti economici del Covid-19.
Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2020 è pari ad € 101 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.
La Società ha in essere al 31 dicembre 2020 cessioni di crediti pro soluto per un importo di circa € 1,9 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.
| Fair value | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Possedute per la negoziazione |
Finanziamenti e crediti |
Disponibili per la vendita |
Altre passività | Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| Attività | |||||||||
| *Attività finanziarie disponibili per la vendita | 11 | ||||||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 5.636 | 5.636 | ||||||
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 5 | 5 | ||||||
| Crediti commerciali | 8 | 16.507 | 16.507 | ||||||
| Altri crediti | 9 | 738 | 738 | ||||||
| Passività | |||||||||
| Finanziamenti da banche Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 |
9.031 5.091 |
9.031 5.091 |
|||||||
| Passività finanziarie non correnti | 14/15 | 14.122 | 14.122 | ||||||
| *Interest rate swap non di copertura Scoperti di conto corrente |
6 | - | 6 - |
6 | |||||
| Finanziamenti da banche quota corrente Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 Altri debiti finanziari correnti |
2.175 1.402 57 |
2.175 1.402 57 |
|||||||
| Totale passività finanziarie correnti | 22 | 3.640 | |||||||
| Debiti commerciali | 18 | 10.477 | 10.477 | ||||||
| Altri debiti | 19 | 744 744 |
*Attività e passività rilevate al fair value
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.
La Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altri soggetti.
In proposito, premesso che nel corso dell'esercizio 2020 è stata implementata, come dianzi ricordato, un'operazione di riorganizzazione societaria conclusasi con il conferimento da parte della Sig.ra Giuliana Caleffi e del Sig. Raffaello Favagrossa della totalità delle rispettive partecipazioni detenute in Caleffi a favore di una società a responsabilità limitata di nuova costituzione (Minerva S.r.l.) che - per effetto di tali conferimenti - risulta detenere una partecipazione pari a circa il 55,1% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.; si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497 sexies del cod. civ., rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Minerva S.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.
Alla data del presente bilancio, Caleffi esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, successivamente modificato con delibera n.17389 del 23 giugno 2010 ("Disciplina Consob"). A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 29 agosto 2016), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.
Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2020, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.
Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.
Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.
Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2018-2020.
Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A.. Effetto Incidenza Incidenza Debito * Credito Incidenza Incidenza Incidenza a C.E. sul fatturato sul risultato al 31/12/20 al 31/12/20 sui debiti sui crediti su PFN lordo Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali -325 0,72% 8,63% 563 0 5,37% 0,00% 4,67% TOTALI -325 0,72% 8,63% 563 0 5,37% 0,00% 4,67% Vendite Servizi Acquisti Servizi Royalties Debito Credito Incidenza Incidenza Incidenza merce erogati merce ricevuti al 31/12/20 al 31/12/20 sui crediti sui debiti su PFN
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE | ||||
|---|---|---|---|---|
| e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello | ||||||||||
| Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società | ||||||||||
| controllata Mirabello Carrara S.p.A | ||||||||||
| La partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. è detenuta dalla | ||||||||||
| Ermes S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Rita Federici. | ||||||||||
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE | ||||||||||
| * La voce "Debito al 31/12/2020" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 464 mila | ||||||||||
| RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE | Vendite merce |
Servizi erogati |
Acquisti merce |
Servizi ricevuti |
Royalties | Debito al 31/12/20 |
Credito al 31/12/20 |
Incidenza sui crediti |
Incidenza sui debiti |
Incidenza su PFN |
| Mirabello Carrara S.p.A. | 7 | 145 | 1698 | 6 | 100 | 46 | 0 | 0,00% | 0,44% | 0,38% |
| 1698 | 6 | 100 | 46 | 0 | 0,00% | 0,44% | 0,38% |
| Gruppo CALEFFI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 37. Dettaglio compensi amministratori, sindaci e direttori generali della Capogruppo | ||||||
| Consiglio di Amministrazione | ||||||
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti | Benefici | Altri |
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. | Carica 01/01 - 12/05 |
Carica Approvazione Bilancio 2019 |
55 | non monetari compensi 1 - |
|
| Ferretti Guido | Presidente Caleffi S.p.A. * Amministratore Delegato Caleffi S.p.A. |
12/05 - 31/12 01/01 - 12/05 |
Approvazione Bilancio 2020 Approvazione Bilancio 2019 |
- 80 |
- 1 7 |
- |
| Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2020 | 67 | 3 113 |
||
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. Vice Presidene Caleffi S.p.A. |
01/01 - 12/05 12/05 - 31/12 |
Approvazione Bilancio 2019 Approvazione Bilancio 2020 |
52 67 |
- - - |
- |
| Favagrossa Raffaello | Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. |
01/01 - 12/05 12/05 - 31/12 |
Approvazione Bilancio 2019 Approvazione Bilancio 2020 |
42 67 |
- - 77 |
- |
| Carrara Andrea | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2020 | 7 | - - |
|
| Altimare Ida | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2020 | 7 | - | - |
| Ravazzoni Roberto | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 | - | 3 |
| Golfetto Francesca | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 | - | 2 |
| Pilla Pasquale | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 | - | - |
| * Ha rinunciato al compenso per il periodo 12/05 - 31/12 | ||||||
| Collegio Sindacale | ||||||
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti | ||
| Carica | Carica | |||||
| Caruso Pier Paolo | Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. |
01/01 - 12/05 12/05 - 31/12 |
Approvazione Bilancio 2019 Approvazione Bilancio 2022 |
6 | 8 | |
| Braglia Marcello | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 7 | ||
| Zafferani Monica | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 7 | ||
| Seregni Cristina | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 | ||
| Lottici Stefano | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 | ||
| Caruso Pier Paolo | Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 6 |
|---|---|---|---|---|
| Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 8 | |
| Braglia Marcello | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 7 |
| Zafferani Monica | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 7 |
| Seregni Cristina | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 12/05 | Approvazione Bilancio 2019 | 5 |
La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.
Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte della Società.
I due contenziosi riguardano altrettanti consulenti che hanno richiesto la riqualificazione del loro rapporto lavorativo, da autonomo a subordinato a tempo indeterminato, come già descritto in precedenza.
Per il primo dei due il Giudice del Lavoro di Mantova in data 21 febbraio 2020 ha riconosciuto la subordinazione del rapporto di lavoro, obbligando la Società al pagamento di 12 mensilità alla controparte e il reintegro della stessa. La Società si è attivata per tutelarsi, rispetto all'ordinanza del Giudice del Lavoro di Mantova, in tutte le sedi competenti. La sentenza definitiva dovrebbe essere emessa entro il primo semestre 2021.
Relativamente al secondo contenzioso, alla luce dell'andamento della controversia e dalle valutazioni fatte, si presume che il rischio per la Società sia possibile.
Anche tenuto conto delle valutazioni fatte dai legali, la Società ritiene che l'accantonamento previsto a bilancio rifletta le passività massime, che in base alla situazione attuale, si potranno determinare dai due contenziosi.
Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.101 mila.
La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 2.356 mila.
La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 6.752 mila.
In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, la Società attesta di aver beneficiato del credito d'imposta di cui all'art. 28 del Decreto Rilancio per € 19 mila, del credito d'imposta di cui all'art. 125 per un importo pari ad € 12 mila e di aver ottenuto dal Fondo di garanzia strumenti di aiuto per importi complessivamente pari a € 154 mila.
La Società, inoltre, ha beneficiato dell'esonero dal versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 dell'Irap per complessivi € 56 mila, così come concesso dall'art. 24 del menzionato D.L. n. 34 del 19.05.2020.
Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2020 la Società ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 215 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in
tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2020 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.
Viadana, 30 marzo 2021
I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
b) l'effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2020.
Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2020
Viadana, 30 marzo 2021
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti
| Gruppo CALEFFI | |||
|---|---|---|---|
| INFORMAZIONI EMITTENTI |
RICHIESTE DALL'ARTICOLO |
149-duodecies DEL |
REGOLAMENTO |
| revisione EY S.p.A | Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2020 a fronte dei servizi forniti dalla società di |
||
| Tipologia servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (€/000) |
| Revisione Contabile Revisione Contabile |
Revisore della Capogruppo Revisore della Capogruppo |
Società Capogruppo Società Controllata |
71 15 |
| Gruppo CALEFFI | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ELENCO PARTECIPAZIONI DETENUTE AL 31/12/2020 | ||||||||
| (in migliaia di euro) | ||||||||
| Denominazione | Paese | Sede Legale | Capitale Sociale |
% di possesso diretta |
Numero azioni o quote |
Valore contabile |
Criterio di consolidamento |
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI CALEFFI S.P.A. AI SENSI DELL'ART. 153 D.LGS. 58/1998 E DELL'ART. 2429, COMMA 3, DEL CODICE CIVILE
Signori Azionisti,
nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020, il Collegio Sindacale di Caleffi S.p.A. ("Caleffi" o la "Società") ha svolto le attività di vigilanza previste dalla legge, tenendo anche conto dei principi di comportamento raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili e delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale. La presente relazione è stata redatta in conformità alle raccomandazioni ed indicazioni fornite dalla stessa Consob con comunicazione del 6 aprile 2001 n. DEM/1025564, modificata e integrata con comunicazione del 4 aprile 2003 DEM/3021582 e comunicazione del 7 aprile 2006 DEM/6031329.
Il Collegio Sindacale, attualmente in carica, è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2020 e scade con l'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Pertanto, alla data della presente Relazione, il Collegio Sindacale della Società risulta essere composto da:
Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dalla medesima Assemblea degli Azionisti del 12 maggio 2020 e scade con l'approvazione del bilancio d'esercizio oggetto della presente relazione.
L'incarico di revisione legale, a norma del d.lgs. n. 58/1998 e del d.lgs. n. 39/2010, è svolto dalla società EY S.p.A., come deliberato dall'Assemblea degli Azionisti del 30 aprile 2014, per la durata di nove esercizi (2014-2022).
Le funzioni di Organismo di Vigilanza dell'Emittente sono state attribuite (a decorrere dal 15 maggio 2020) al Collegio Sindacale, e così sino alla data della prima riunione del prossimo nominando Consiglio di Amministrazione.
In relazione alle attività svolte dagli organi societari nel corso del 2020:
antecedentemente al "rinnovo" del Collegio Sindacale, l'organo di controllo si è riunito 6 volte; successivamente alla nomina del "nuovo" Collegio Sindacale, l'organo di controllo si è riunito 8 volte;
si è tenuta 1 riunione dell'Assemblea degli azionisti;
si sono tenute 9 riunioni del Consiglio di Amministrazione (di cui 5 successive alla nomina del "nuovo" organo amministrativo);
si sono tenute 2 riunioni del Comitato Controllo Rischi Remunerazioni e Nomine (presente in seno al Consiglio di Amministrazione sino alla nomina del "nuovo" organo amministrativo);
si sono tenute 5 riunioni del Comitato Strategie (presente in seno al Consiglio di Amministrazione sino alla nomina del "nuovo" organo amministrativo)
si è tenuta 1 riunione del Comitato Remunerazione e Nomine (istituito dal Consiglio di Amministrazione a seguito alla nomina del "nuovo" organo amministrativo).
Nel corso dell'esercizio 2021, sino alla data della relazione, si sono tenute:
Il Collegio Sindacale - anche per il tramite di almeno un proprio componente - ha preso parte alle citate riunioni degli organi sociali.
Ai sensi dell'art. 149 del TUF, Il collegio sindacale vigila:
a) sull'osservanza della legge e dell'atto costitutivo;
b) sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
c) sull'adeguatezza della struttura organizzativa della società per gli aspetti di competenza, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabi-
le nonché sull'affidabilità di quest'ultimo nel rappresentare correttamente i fatti di gestione;
c-bis) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste da codici di comportamento redatti da società di gestione di mercati regolamentati o da associazioni di categoria, cui la società, mediante informativa al pubblico, dichiara di attenersi;
d) sull'adeguatezza delle disposizioni impartite dalla società alle società controllate ai sensi dell'articolo 114, comma 2, del TUF.
A seguito del d.lgs. 39/2010 (come da ultimo modificato), il Collegio Sindacale è incaricato:
Con riferimento all'attività di propria competenza, nel corso dell'esercizio 2020 e sino all'approvazione della Relazione finanziaria annuale 2020 da parte del Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale dichiara di avere:
CONSOB adottato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, nonché sulla osservanza dello stesso Regolamento;
Nel corso dell'attività di vigilanza svolta, sulla base delle informazioni e dei dati acquisiti, non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dello statuto o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente relazione.
Non sono stati, altresì, riscontrati interessi di uno o più componenti dell'organo di controllo rispetto ad operazioni poste in essere nel corso dell'esercizio 2020.
****
La presente relazione è stata approvata dal Collegio Sindacale ed è stata trasmessa, secondo le norme regolamentari, nei tempi previsti per il suo deposito presso la sede della Società. Il Collegio Sindacale dà atto che l'Assemblea degli Azionisti è stata convocata per il giorno 12 maggio 2021 in ossequio alle disposizioni dell'art. 2364, 2' comma del Codice Civile.
Di seguito vengono fornite le ulteriori indicazioni richieste dalla Comunicazione Consob n. DEM/1025564 del 6 aprile 2001 come successivamente modificata.
Le operazioni con parti correlate - essenzialmente riconducibili a persone che esercitano funzioni di amministrazione e direzione di Caleffi S.p.A., oltre alle operazioni infragruppo - si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale e immobiliare, nonché all'adesione al consolidato fiscale (operazioni rispondenti all'interesse sociale).
L'organo di controllo ha vigilato sulla conformità e sull'applicazione della Procedura per le operazioni con parti correlate adottate dalla Società.
La società di revisione ritiene, altresì, che la relazione sulla gestione e le informazioni di cui al comma 1, lettere c), d), f) l) e m) e al comma 2, lett. b) dell'art. 123-bis del TUF inserite nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Società e con il bilancio consolidato del Gruppo.
Oltre all'incarico di revisione contabile del bilancio civilistico e consolidato, di revisione contabile limitata della relazione semestrale, all'attività di verifica della regolare tenuta della contabilità e della corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, non sono stati conferiti a EY S.p.A. ulteriori incarichi diversi dalla revisione contabile.
Nel corso dell'esercizio 2020, non è stato conferito alcun incarico a EY S.p.A..
− l'adeguatezza e corretta applicazione della privacy policy adottata dalla Società, anche in relazione a quanto prescritto dal cd. GDPR;
− la coerenza ed adeguatezza delle procedure di impairment utilizzate;
spetto al D. lgs. n. 231/2001, che disciplina la responsabilità degli enti per illeciti amministrativi dipendenti da reati, il Collegio Sindacale rileva che la
Società ha adottato un Modello Organizzativo volto a prevenire la commissione dei reati che possono determinare una responsabilità della Società. Il Modello Organizzativo è soggetto a revisioni periodiche sia per tener conto dell'esperienza operativa, sia per tener conto delle variazioni normative che prevedono l'estensione ad ulteriori fattispecie penali quali reati presupposto (da ultimo lo scorso 2017).
Come già accennato nelle premesse, le funzioni di Organismo di Vigilanza dell'Emittente sono state attribuite (a decorrere dal 15 maggio 2020) al Collegio Sindacale, e così sino alla data della prima riunione del prossimo nominando Consiglio di Amministrazione.
Il Collegio ha anche potuto verificare l'avvenuta attestazione - ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 154-bis, comma 2 del TUF - degli atti e delle comunicazioni della Società, diffusi al mercato, relativi all'informativa contabile anche infrannuale.
formazione e all'impostazione del bilancio di esercizio, del bilancio consolidato e della relazione sulla gestione.
Nell'ambito del Consiglio di Amministrazione della Società nominato in data 12 maggio 2020 (composto da 6 membri) si riscontra la presenza di 2 amministratori non esecutivi, tutti qualificati dal Consiglio di Amministrazione come indipendenti.
Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno un Comitato Remunerazione e Nomine, composto integralmente da (2) Amministratori non esecutivi, indipendenti. Per ulteriori approfondimenti sulla Corporate Governance della Società si fa rinvio alla Relazione predisposta e approvata dagli Amministratori.
Il Consiglio di Amministrazione ha condotto per il 2020 il processo di autovalutazione affidando al dr. Antonio D'Anna la conduzione del processo Come di consueto, in ossequio a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina, il Consiglio di Amministrazione ha dato corso al processo di cd. autovalutazione, considerando opportuno affidare al Segretario del Consiglio di Amministrazione, dott. Antonio D'Anna, in qualità di "facilitatore", la conduzione di tale attività, senza l'utilizzo di alcun questionario, rimettendo al singolo Amministratore la decisione di enucleare - o meno, se ritenuto opportuno eventuali commenti e/o suggerimenti.
Il Collegio Sindacale ha effettuata la verifica della propria indipendenza, ai sensi sia dell'art. 148, terzo comma del TUF sia dei criteri stabiliti dal Codice di Autodisciplina.
Ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, gli incarichi di amministrazione e controllo ricoperti dai componenti del Collegio Sindacale presso altre società alla data di emissione della presente relazione sono pubblicati dalla Consob e resi disponibili nel sito internet della stessa Consob nei limiti di quanto previsto dall'art. 144-quaterdecies del Regolamento Emittenti.
Dall'attività di vigilanza e controllo non sono emersi fatti significativi suscettibili di segnalazione agli Organi di vigilanza e controllo o di menzione nella presente Relazione.
Si coglie l'occasione per ringraziarVi per la fiducia accordata.
Bologna, 17 aprile 2021
p. Il Collegio Sindacale F.to Pier Paolo Caruso
| Aspetto chiave | Risposta di revisione |
|---|---|
| Valutazione dell'avviamento | |
| L'avviamento al 31 dicembre 2020 ammonta a € 2 milioni ed è relativo all'unica Cash Generating Unit (CGU) del Gruppo. I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile, in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri per il periodo del business plan, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo |
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: · l'analisi della procedura posta in essere dal Gruppo in merito alla valutazione dell'avviamento; la verifica dell'adeguatezza del perimetro della CGU e dell'allocazione dei valori contabili delle attività e passività alla singola CGU; l'analisi della ragionevolezza delle previsioni $\bullet$ dei flussi di cassa futuri; la coerenza delle previsioni dei flussi di $\bullet$ cassa futuri della CGU per il periodo 2021- 2023; |
| periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri. In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella |
la valutazione delle previsioni, rispetto all'accuratezza storica di quelle precedenti; la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione. |
| stima del valore recuperabile dell'avviamento abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione. L'informativa di bilancio relativa alla |
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di |
| valutazione dell'avviamento è riportata nel paragrafo "Uso di stime" e nella nota 3. "Attività immateriali". |
sensitività sulle assunzioni chiave al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile. |
| Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio in relazione all'aspetto chiave. |
|
| Aspetto chiave | Risposta di revisione |
|---|---|
| Valutazione della partecipazione | |
| La partecipazione nella controllata Mirabello Carrara S.p.A. al 31 dicembre 2020 ammonta a $\in$ 3,9 milioni. |
Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: l'analisi della procedura posta in essere dalla società in merito alla valutazione della |
| La Direzione valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment della partecipazione in oggetto e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività. |
partecipazione; l'analisi della ragionevolezza delle previsioni dei flussi di cassa futuri; la coerenza delle previsioni dei flussi di $\bullet$ cassa futuri della partecipazione con il business plan della controllata per il |
| I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile della partecipazione sono basate su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della |
periodo 2021-2023; la valutazione delle previsioni, rispetto all'accuratezza storica di quelle precedenti; la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione. |
| redditività futura per il periodo del business plan, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri. In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile della |
Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave, al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile. |
| partecipazione abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione. |
Infine, abbiamo verificato l'adeguatezza dell'informativa fornita nelle note illustrative del bilancio in relazione all'aspetto chiave. |
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