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Tesmec

Management Reports Aug 12, 2021

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Management Reports

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Investor Relator Marco Paredi Tel: 035.4232840 - Fax: 035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 30 giugno 2021, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: 035.4232911

INDICE

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 7
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 9
RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA 11
1.Premessa 12
2.Quadro Macroeconomico 12
3.Effetti della pandemia da COVID-1914
4.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo 14
5.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi sei mesi del 2021 16
6.Gestione economica17
7.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 giugno 2021 21
8. Gestione e tipologia dei rischi finanziari……………………………………………………………………………………………….23
9.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate23
10.Dipendenti del Gruppo23
11.Altre informazioni 23
BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO25
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2021
e al 31 dicembre 202026
Conto economico consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2021 e 2020 28
Conto economico complessivo consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2021 e 2020 29
Rendiconto finanziario consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2021 e 2020 30
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il semestre
chiuso al 30 giugno 2021 e 202031
Note esplicative32
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/9849
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 51

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante ()
Simone Andrea Crolla (
)
Emanuela Teresa Basso Petrino ()
Guido Luigi Traversa (
)
(*) Consiglieri indipendenti

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Stefano Chirico
Alessandra De Beni
Sindaci supplenti Attilio Marcozzi
Stefania Rusconi

Membri del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Simone Andrea Crolla
Guido Luigi Traversa

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2021)

Presidente Simone Andrea Crolla
Membri Emanuela Teresa Basso Petrino
Caterina Caccia Dominioni
Lead Independent Director Paola Durante
Amministratore incaricato del sistema di
controllo interno e di gestione dei rischi
Caterina Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Marco Paredi
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

  • (1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.
  • (2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec Australia (Pty) Ltd viene consolidata al 100%.

RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA

1.Premessa

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Energy

  • macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica;
  • soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità;
  • macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • noleggio delle stesse macchine trencher;
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • all'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione o noleggio dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

2.Quadro Macroeconomico

Ai rapidi progressi delle campagne di vaccinazione ha corrisposto una decisa ripresa dell'attività economica globale e del commercio mondiale. Il procedere delle vaccinazioni ha dato luogo a una marcata flessione dei contagi di Covid-19 a livello globale e ha permesso una graduale attenuazione delle misure di distanziamento sociale nelle aree dove è più ampia la quota della popolazione vaccinata, come gli Stati Uniti, il Regno Unito e l'Unione europea. Secondo le previsioni diffuse in maggio dall'OCSE, nel 2021 il prodotto mondiale crescerà del 5,8%, superando i livelli pre-pandemici, sulla spinta della forte espansione degli Stati Uniti e della Cina. Le prospettive di medio termine sono tuttavia ancora eterogenee tra paesi: in alcune economie emergenti esse restano deboli. Inoltre, i rischi legati all'evoluzione della pandemia, in particolare per la diffusione di nuove varianti del virus o per i ritardi nelle campagne di vaccinazione in alcune aree, continuano a gravare sull'intera economia mondiale. In giugno è continuato negli Stati Uniti il deciso rialzo dell'inflazione al consumo, che ha toccato il 5,4%. L'inflazione è moderatamente salita anche nel Regno Unito, al 2,5%. I corsi petroliferi sono aumentati, superando i 70 dollari. Le politiche monetarie restano espansive in tutti i principali paesi. Il miglioramento delle prospettive di crescita ha influito sull'andamento

dei corsi azionari, cresciuti nel secondo trimestre negli Stati Uniti, nell'area dell'euro e nel Regno Unito. Dopo essersi apprezzato rispetto al dollaro di circa il 2,0% fino alla metà di giugno, l'euro è tornato a deprezzarsi, portandosi su valori appena inferiori a quelli della metà di aprile. Tra gli operatori non commerciali prevalgono le posizioni lunghe in euro, che segnalano prospettive di rafforzamento della moneta unica rispetto al dollaro.

Nell'area dell'euro i rincari dei beni energetici hanno indotto un rialzo della crescita dei prezzi, che però dovrebbe essere temporaneo. In base alle proiezioni degli esperti dell'Eurosistema pubblicate all'inizio di giugno, il PIL crescerebbe del 4,6% nel 2021 e rispettivamente del 4,7% e del 2,1% nei due anni successivi. A fronte di un quadro in generale miglioramento ma ancora caratterizzato da incertezze – legate all'andamento della pandemia e delle riaperture –, il Consiglio direttivo della BCE ha ribadito che manterrà a lungo le attuali condizioni monetarie estremamente espansive, che restano essenziali per sostenere l'economia e per assicurare il ritorno dell'inflazione su valori coerenti con la stabilità dei prezzi nel medio termine. Finora 25 Stati membri hanno presentato alla Commissione europea i propri piani nazionali di investimenti e riforme nell'ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, il principale programma di Next Generation EU (NGEU). Tutti questi paesi intendono utilizzare l'intero ammontare dei trasferimenti accessibili; solo 7 prevedono invece di ricorrere ai prestiti, con richieste complessivamente corrispondenti a quasi il 45% delle risorse disponibili. Il 13 luglio, su proposta della Commissione, il Consiglio della UE ha approvato i piani dei primi 12 paesi, tra cui l'Italia. Dopo l'approvazione del Consiglio, potrà essere erogata una prima quota di risorse, per un importo al massimo pari al 13% del valore di ciascun piano.

L'accelerazione della campagna di vaccinazione e il conseguente allentamento delle misure di restrizione (DL 52/2021) hanno contribuito a sostenere la ripresa dell'economia italiana. La variazione del PIL è stata lievemente positiva nel primo trimestre, a differenza degli altri principali paesi dell'area dell'euro, dove si è registrata una caduta del prodotto. In base agli indicatori disponibili, nel secondo trimestre la crescita si è accentuata: In aprile la produzione industriale è aumentata per il quinto mese consecutivo, per poi tornare a ridursi in maggio; tenendo conto delle stime, nel secondo trimestre sarebbe cresciuta dell'1,3%. Nelle valutazioni delle imprese, rilevate tra maggio e giugno, i piani di investimento accelerano nel corso dell'anno, sostenuti dalla riduzione dell'incertezza sull'andamento dell'epidemia e dallo stimolo impresso dagli interventi previsti nell'ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). La ripresa appare infatti sospinta soprattutto dagli investimenti: le condizioni per investire sono ritenute in deciso miglioramento in tutti i comparti e le imprese prefigurano un forte aumento degli investimenti nella seconda parte dell'anno. Nel primo trimestre le esportazioni italiane sono aumentate. La posizione creditoria netta sull'estero si è ulteriormente ampliata. Sono aumentate le importazioni, in un contesto di ripresa della domanda nazionale, in particolare per investimenti e scorte di magazzino. Gli investitori esteri hanno continuato ad acquistare titoli italiani. Dalla metà di aprile i corsi azionari in Italia sono cresciuti in linea con quelli dell'area dell'euro (2,8% e 4,0%, rispettivamente), grazie al miglioramento delle prospettive reddituali delle società generato dalle attese di una decisa ripresa dell'attività economica.

Nel corso della prima metà dell'anno i vincoli di offerta sui mercati delle materie prime, le limitazioni nei trasporti e il conseguente allungamento nei tempi di consegna, anche per il persistere di misure di contenimento della pandemia a livello globale, hanno determinato pressioni crescenti nelle fasi iniziali della catena di formazione dei prezzi. L'aumento delle quotazioni delle materie prime ha sospinto al rialzo l'inflazione. L'indicatore PMI dei costi degli input ha raggiunto in giugno il massimo storico nella manifattura; i prezzi alla produzione sono aumentati del 10,0%. Le aziende hanno rivisto al rialzo le proprie attese relative all'inflazione al consumo su tutti gli orizzonti temporali, anche se su livelli ancora contenuti in prospettiva storica.

È proseguita l'espansione dei prestiti alle imprese e rimane elevata la domanda di finanziamenti con garanzia pubblica. La domanda di fondi da parte delle imprese è nuovamente aumentata, sia per le esigenze connesse con il rifinanziamento, la ristrutturazione e la rinegoziazione del debito, sia per gli investimenti fissi, il cui contributo è tornato positivo per la prima volta dall'inizio della pandemia. Il tasso di interesse medio sui nuovi finanziamenti bancari alle imprese rimane molto contenuto. Nel secondo trimestre il Governo ha varato nuove misure a sostegno di lavoratori e imprese. Il 13 luglio il Consiglio della UE ha approvato il PNRR italiano, presentato alla fine di aprile. Il Piano prevede interventi per 191,5 miliardi nel periodo 2021-26, di cui 68,9 finanziati da trasferimenti e 122,6 da prestiti. Entro l'estate è prevista l'erogazione di una prima quota di risorse, pari al 13% dell'ammontare complessivo (circa 25 miliardi) a titolo di prefinanziamento.

A livello di prospettive, il quadro macroeconomico per l'economia italiana elaborato dagli esperti della Banca d'Italia prevede che il prodotto interno lordo, dopo il recupero della prima metà del 2021, accelererebbe in misura significativa a partire dal terzo trimestre. Nella media dell'anno, l'aumento del PIL è attualmente valutabile al 5,1% nel 2021; resterebbe elevato nel biennio successivo (con una stima puntuale del 4,4% nel 2022 e del 2,3% nel 2023). Questo quadro è tuttavia fortemente dipendente dall'efficacia e dalla tempestività delle misure di sostegno e rilancio e all'evoluzione della pandemia che può influire su consumi e investimenti.

3.Effetti della pandemia da COVID-19

Nonostante le restrizioni alla mobilità personale e ad alcune attività economiche che sono state gradualmente inasprite ed estese a larga parte del territorio nazionale, per contenere la diffusione dei contagi e il riacutizzarsi della pandemia in seguito alla diffusione di varianti del virus, nel corso del primo semestre del 2021 il Gruppo è riuscito a raggiungere risultati in linea con le previsioni, in virtù del fatto che non si sono verificate interruzioni delle attività operative. Tuttavia, nell'attuale contesto pandemico che necessariamente comporta dei profili di incertezze, il Gruppo non può escludere che nel brevissimo periodo si possano verificare dei rallentamenti alle attività produttive e di servizio senza, peraltro, intaccare la previsione complessive relative al Piano Industriale 2020-2023 nel medio-lungo periodo. Infatti, gli obiettivi di breve periodo e del Piano si basano sull'assunto che la situazione pandemica non comporti l'adozione di nuove misure restrittive analoghe a quelle imposte nella prima parte dell'anno 2020 né un peggioramento significativo dello scenario macroeconomico internazionale.

4.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:

  • in data 10 aprile 2021 è stato rimborsato il prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" per l'intero ammontare pari ad Euro 15 milioni;
  • in data 21 aprile 2021 il Consiglio di Amministrazione di Simest S.p.A. ha prorogato fino al 22 dicembre 2023 il termine per il riacquisto, da parte di Tesmec S.p.A., della partecipazione detenuta da Simest in Marais Technologies S.A.S.;
  • in data 22 aprile 2021 si è riunita in modalità telematica, in sede ordinaria, in un'unica convocazione, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A., che ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2020 e la destinazione del Risultato Netto. Nel corso dell'Assemblea è stato, quindi, presentato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 del Gruppo Tesmec e le relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario. L'Assemblea ha, inoltre, approvato le deliberazioni inerenti alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999 e autorizzato l'acquisto e la disposizione di azioni proprie;
  • in data 31 maggio 2021 Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha comunicato il rating solicited "B1.2" assegnato alla Società. La valutazione conferma la solvibilità del Gruppo Tesmec e la sua qualifica come "investment grade" ed è il risultato di un profondo processo di analisi che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore;
  • in data 1° giugno 2021, la controllata Tesmec Automation S.r.l. ha sottoscritto un contratto quadro, che diventerà impegnativo all'esito positivo del prototipo e alle richieste puntuali di Terna nel periodo di durata, del valore complessivo pari a Euro 12 milioni (Euro 8 milioni più Euro 4 milioni in opzione) con Terna Rete Italia S.p.A., relativo alla fornitura in opera di Automatismi di Stazione AT su piattaforma SAS (ASAT-3). In dettaglio, ciascun sistema esegue le funzioni di automazione necessarie al controllo degli organi di manovra (ad esempio interruttori, sezionatori, ecc.) o aggregati di organi a cui il sistema è interfacciato mediante dispositivi "intelligenti" (IED – Intelligent Electronic Device) di tipo BCU (Bay Control Unit). Le informazioni e i segnali così acquisiti (tramite collegamento fisico o mediante protocollo di comunicazione) sono utilizzati da uno SCADA (Supervisory Control And Data Acquisition) di stazione che esegue le funzioni di automazione e controllo dei dispositivi di campo, il monitoraggio degli asset di stazione e interfaccia verso il centro di telecontrollo;
  • in data 24 giugno 2021 la capogruppo Tesmec S.p.A., ha acquistato il 49% del capitale sociale della società Tesmec Saudi Arabia, società già operante nel business di noleggio dei trencher. Gli effetti e le modalità dell'acquisizione sono stati descritti nel successivo paragrafo 4.1 Effetti dell'acquisizione del 49% del capitale della Tesmec Saudi Arabia.

4.1 Effetti dell'acquisizione del 49% del capitale della Tesmec Saudi Arabia

Come sopra descritto, in data 24 giugno 2021 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha acquisito il 49% del capitale sociale di Tesmec Saudi Arabia a fronte di un prezzo pari ad Euro 2.019 migliaia, il residuo 51% è stato acquisito da un terzo operatore locale, la società SAS Machineries. L'operazione si pone lo scopo di presidiare direttamente l'area aumentando la presenza di Tesmec nel mercato mediorientale.

La partecipazione in Tesmec Saudi Arabia si configura come una partecipazione di collegamento e pertanto viene valutata in bilancio secondo il metodo del patrimonio netto. Il differenziale emergente tra il patrimonio netto della collegata ed il prezzo di acquisizione ammonta ad Euro 2.462 migliaia ed è provvisoriamente allocato ad Avviamento che permane implicitamente iscritto unitamente al valore della partecipazione. Gli eventuali aggiustamenti derivanti dal completamento della purchase price allocation saranno ricompresi nel bilancio consolidato del Gruppo Tesmec non appena tale processo verrà completato entro 12 mesi dalla data di acquisizione, così come consentito dall'IFRS 3.

Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività in capo a Tesmec Saudi Arabia, valutate al fair value:

Valori dell'azienda acquisita
(In migliaia di Euro)
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività materiali 3.262
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 3.262
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 1.812
Crediti commerciali 1.228
Altre attività correnti 98
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 170
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 3.308
TOTALE ATTIVITA' 6.570
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 45
Riserve / (deficit) (950)
TOTALE PATRIMONIO NETTO (905)
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività per benefici ai dipendenti 101
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 101
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 2.006
Debiti commerciali 5.368
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 7.374
TOTALE PASSIVITA' 6.570
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 6.570

La differenza tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione ed il valore netto delle attività e passività acquisite valutate al fair value sulla base delle informazioni provvisorie disponibili alla data di acquisizione è stata rilevata come segue:

(In migliaia di Euro) Determinazione avviamento
Corrispettivo complessivo dell'acquisizione 2.019
Patrimonio netto acquisito (443)
Avviamento 2.462

Tale Avviamento permane iscritto nel valore della partecipazione in Tesmec Saudi Arabia, valutata nel bilancio secondo il metodo del patrimonio netto e sarà assoggettato a test di impairment ai fini della redazione del bilancio al 31 dicembre 2021.

5.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi sei mesi del 2021

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 30 giugno 2021. Nel seguente prospetto si riportano i principali indicatori economici, patrimoniali e finanziari del Gruppo a giugno 2021 con il confronto dello stesso periodo del 2020 e del 31 dicembre 2020.

SINTESI DEI RISULTATI
30 giugno 2020 Principali dati economici (milioni di Euro) 30 giugno 2021
70,8 Ricavi Operativi 96,9
8,2 EBITDA 13,7
(1,6) Risultato Operativo 2,9
(3,9) Risultato Netto di Gruppo 1,0
914
31 dicembre 2020
Numero dipendenti
Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro)
932
30 giugno 2021
173,8 Capitale Investito Netto 189,9
69,4 Patrimonio Netto 71,4
104,4 Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo 118,5
105,0 Indebitamento Finanziario Netto ESMA 119,0
36,9 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti di uso 11,0

Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato, includendo anche le transazioni intercompany:

  • Tesmec USA Inc., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. e con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore tesatura/ferroviario. Nei primi sei mesi ha generato ricavi per Euro 7.358 migliaia, in sensibile ritardo rispetto ai ricavi attesi per il primo semestre, nel contesto dei modificati indirizzi della politica di investimenti infrastrutturali della nuova presidenza. Tale circostanza ha indotto la Direzione ad aggiornare le previsioni del piano della controllata, da cui è emersa la confermata recuperabilità del valore dei net asset.
  • Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) controllata al 51% da Tesmec S.p.A. e al 49% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A.). Nei primi sei mesi ha generato ricavi per Euro 3.122 migliaia.
  • Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux, con sede a Mankato (USA), è attiva dal giugno 2009 nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nordamericano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel corso dei primi sei mesi dell'esercizio ricavi per complessivi Euro 1.977 migliaia.
  • Marais Technologies SAS, con sede a Durtal (Francia), controllata al 66,04% da Tesmec S.p.A., al 33,96% da Simest S.p.A. (con opzione di riacquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A. al 22 dicembre 2023). La società francese, acquisita in data 8 aprile 2015, è holding di un gruppo internazionale leader nei servizi di noleggio e costruzione di macchinari per infrastrutture nei settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Il Gruppo ha generato nel corso del primo semestre 2021 ricavi per Euro 30.141 migliaia.
  • Tesmec Automation S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso dei primi sei mesi ha generato ricavi per Euro 8.006 migliaia.

  • Tesmec Rail S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. attiva nel business del Ferroviario. Nei primi sei mesi la società ha proseguito le attività di produzione delle commesse in corso realizzando ricavi per Euro 14.126 migliaia;
  • 4 Service S.r.l., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Milano, operante nell'attività di noleggio trencher insieme alla controllata 4 Service USA, Inc., con sede ad Alvarado (Texas). Il Gruppo 4 Service, nei primi sei mesi, ha generato ricavi consolidati per Euro 7.433 migliaia.

6.Gestione economica

6.1 Indicatori alternativi di performance

Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.

Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non sono assoggettati a revisione contabile e che non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:

  • EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato.
  • Capitale circolante netto: è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti, ad esclusione delle attività e passività finanziarie ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Capitale investito netto: è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine, al netto delle passività a lungo termine ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Indebitamento finanziario netto del Gruppo: rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo Tesmec. È determinato quale come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti, delle passività finanziarie non correnti (incluse le passività per diritto d'uso) e del valore equo degli strumenti finanziari di copertura.
  • Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138: corrisponde all'indebitamento finanziario netto del Gruppo come sopra definito e include inoltre i debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021.

6.2 Conto economico consolidato

I commenti forniti di seguito si riferiscono al raffronto dei dati economici consolidati al 30 giugno 2021 rispetto a quelli del 30 giugno 2020.

I principali dati reddituali per i primi sei mesi del 2021 e 2020 sono riportati nella tabella seguente:

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) 2021 % sui ricavi 2020 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 96.902 100,0% 70.793 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (39.434) -40,7% (28.010) -39,6%
Costi per servizi (16.652) -17,2% (13.356) -18,9%
Costo del lavoro (27.340) -28,2% (23.268) -32,9%
Altri costi/ricavi operativi netti (2.573) -2,7% (949) -1,3%
Ammortamenti (10.861) -11,2% (9.725) -13,7%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 3.138 3,2% 2.853 4,0%

Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione
delle Joint Venture operative con il metodo del
patrimonio netto
(317) -0,3% 100 0,1%
Totale costi operativi (94.039) -97,0% (72.355) -102,2%
Risultato operativo 2.863 3,0% (1.562) -2,2%
Oneri finanziari (5.394) -5,6% (4.487) -6,3%
Proventi finanziari 4.209 4,3% 782 1,1%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione
delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il
metodo del patrimonio netto
78 0,1% (24) 0,0%
Utile/(perdita) ante imposte 1.756 1,8% (5.291) -7,5%
Imposte sul reddito (732) -0,8% 1.385 2,0%
Utile/(perdita) del periodo 1.024 1,1% (3.906) -5,5%
Utile/(perdita) di terzi 11 0,0% 10 0,0%
Utile/(perdita) di Gruppo 1.013 1,0% (3.916) -5,5%

Ricavi

I ricavi complessivi al 30 giugno 2021, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento del 36,9%.

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) 2021 % sui ricavi 2020 % sui ricavi 2021 vs 2020
Vendita di prodotti 62.317 64,31% 47.523 67,13% 14.794
Prestazione di servizi 26.685 27,54% 18.338 25,90% 8.347
Variazione dei lavori in corso 7.900 8,15% 4.932 6,97% 2.968
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 96.902 100,00% 70.793 100,00% 26.109

Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, in Africa del Nord ed Oceania.

Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato per il 78,2% all'estero ed in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto del primo semestre 2021 e del primo semestre 2021 da cui si evidenzia che il Gruppo mantiene una distribuzione percentuale delle vendite in linea, con focus in Italia, Europa e BRIC e Others. Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) 2021 2020 2021 vs 2020 % variazione
Italia 21.163 13.759 7.404 53,8%
Europa 29.348 17.499 11.849 67,7%
Medio Oriente 8.451 3.979 4.472 112,4%
Africa 5.231 4.531 700 15,4%
Nord e Centro America 13.834 19.590 (5.756) -29,4%
BRIC e Others 18.875 11.435 7.440 65,1%
Totale ricavi 96.902 70.793 26.109 36,9%

Costi operativi al netto degli ammortamenti

I costi operativi al netto degli ammortamenti 30 giugno 2021, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento del 32,8%.

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) 2021 2020 2021 vs 2020 % variazione
Costi per materie prime e materiali di consumo (39.434) (28.010) (11.424) 40,8%
Costi per servizi (16.652) (13.356) (3.296) 24,7%
Costo del lavoro (27.340) (23.268) (4.072) 17,5%
Altri costi/ricavi operativi netti (2.573) (949) (1.624) 171,1%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 3.138 2.853 285 10,0%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
(317) 100 (417) -417,0%
Costi operativi al netto degli ammortamenti (83.178) (62.630) (20.548) 32,8%

EBITDA

A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 13.724 migliaia, in miglioramento rispetto a quanto registrato nel primo semestre 2020 in cui era pari ad Euro 8.163 migliaia.

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) 2021 % sui ricavi 2020 % sui ricavi 2021 vs 2020
Risultato operativo 2.863 3,0% (1.562) -2,2% 4.425
+ Ammortamenti 10.861 11,2% 9.725 13,7% 1.136
EBITDA 13.724 14,2% 8.163 11,5% 5.561

Gestione finanziaria

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) 2021 2020 2021 vs 2020 % variazione
Proventi/Oneri Finanziari Netti (2.373) (2.495) 122 -4,89%
Utile/perdite su cambi nette 1.138 (1.046) 2.184 -208,80%
Adeguamento fair value strumenti finanziari su tassi 50 (164) 214 -130,49%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del
patrimonio netto
78 (24) 102 -425,00%
Totale oneri/proventi finanziari netti (1.107) (3.729) 2.622 -70,3%

La gestione finanziaria netta risulta migliorata rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per Euro 2.622 migliaia, segnaliamo le principali variazioni:

  • miglioramento per Euro 2.184 migliaia derivante dal diverso andamento dei cambi nei due periodi di riferimento che ha portato nel primo semestre 2021 a registrare utili netti per un totale di Euro 1.138 migliaia (realizzate per Euro - 122 migliaia e non realizzate per Euro 1.260 migliaia) contro perdite nette di Euro 1.046 migliaia nel primo semestre del 2020;
  • miglioramento dell'adeguamento del fair value degli strumenti finanziari derivati per Euro 214 migliaia;
  • contenimento degli oneri finanziari netti in relazione alla riduzione del costo dell'indebitamento per Euro 122 migliaia.

6.3 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 30 giugno 2021 rispetto a quelli del 30 giugno 2010 suddivisi per i tre settori operativi.

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) 2021 % sui ricavi 2020 % sui ricavi 2021 vs 2020
Energy 23.517 24,3% 16.770 23,7% 6.747
Trencher 58.879 60,8% 40.816 57,7% 18.063
Ferroviario 14.506 15,0% 13.207 18,7% 1.299
Totale Ricavi 96.902 100,0% 70.793 100,0% 26.109

Nei primi sei mesi del 2021 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 96.902 migliaia con un incremento di Euro 26.109 migliaia (pari al 36,9%) rispetto al dato di Euro 70.793 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Tale variazione, nonostante il permanere di una situazione di incertezza nel contesto globale dovuta alla pandemia, riporta sostanzialmente i ricavi ai livelli pre-COVID con una migliore marginalità dovuta alle azioni intraprese nel corso dell'esercizio 2020 ed al processo di integrazione del Gruppo 4service.

In dettaglio, il fatturato del settore Trencher al 30 giugno 2021 ammonta a Euro 58.879 migliaia, in incremento del 44,3% rispetto al dato di Euro 40.816 migliaia di euro al 30 giugno 2020. La crescita è stata registrata soprattutto nel settore energetico e in quello delle energie rinnovabili, con incremento della quota di fatturato sostenibile. Tale performance, è principalmente riconducibile alla ripresa dell'operatività del settore rispetto al semestre dell'esercizio precedente, fortemente condizionato dal periodo di lock down, oltre che ai primi segnali di riapertura nel mercato degli investimenti e delle infrastrutture.

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 23.517 migliaia, in incremento del 40,2% rispetto al dato di Euro 16.770 migliaia realizzato al 30 giugno 2020. In particolare, il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 7.458 migliaia, rispetto ad Euro 3.737 migliaia al 30 giugno 2020. Anche in questo settore si segnala una ripresa trainata dalla crescita degli investimenti e pertanto il semestre registra un deciso miglioramento rispetto al semestre dell'esercizio precedente fortemente condizionato dal periodo di lock down.

Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 14.506 migliaia, sostanzialmente in linea rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente in cui erano pari a Euro 13.207 migliaia. Tale settore è stato quello meno condizionato nell'esercizio precedente dal periodo di lock down, pertanto, i ricavi risultano essere in linea con le aspettative del Gruppo e sono caratterizzati da un diverso mix produttivo rispetto al semestre dell'anno passato che ha contribuito ad una migliore marginalità.

EBITDA per settore

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) 2021 % sui ricavi 2020 % sui ricavi 2021 vs 2020
Energy 3.738 15,9% 1.747 10,4% 1.991
Trencher 7.463 12,7% 4.494 11,0% 2.969
Ferroviario 2.523 17,4% 1.922 14,6% 601
EBITDA 13.724 14,2% 8.163 11,5% 5.561

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 30 giugno 2021 rispetto a quelli del 30 giugno 2020 suddivisi per i tre settori operativi:

Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:

  • Trencher: il miglioramento dell'indicatore dell'EBITDA, da Euro 4.494 migliaia nel primo semestre 2020 ad Euro 7.463 migliaia nel 2021, è attribuibile alla ripresa della piena operatività del settore come descritto nel paragrafo precedente e dal positivo contributo delle attività di service e noleggio.
  • Energy: l'EBITDA passa da un valore di Euro 1.747 migliaia al 30 giugno 2020 ad un valore di Euro 3.738 migliaia al 30 giugno 2021, grazie alla positiva contribuzione del segmento Energy-Automation;

▪ Ferroviario: l'EBITDA passa da un valore di Euro 1.922 migliaia al 30 giugno 2020 ad un valore di Euro 2.523 migliaia al 30 giugno 2021, grazie ad un diverso mix produttivo.

7.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 giugno 2021

Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti i principali indicatori patrimoniali del Gruppo, al 30 giugno 2021 comparati con il 31 dicembre 2020 In particolare si riporta lo schema riclassificato per fonti ed impieghi dello stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020:

Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
(In migliaia di Euro)
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 76.199 64.256
Immobilizzazioni 100.074 99.530
Altre attività e passività a lungo termine 13.607 10.032
Capitale investito netto 189.880 173.818
FONTI
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 118.493 104.370
Patrimonio netto 71.387 69.448
Totale fonti di finanziamento 189.880 173.818

In considerazione del recente orientamento ESMA32- 382-1138, che comprende all'interno dell'Indebitamento Finanziario netto anche le altre passività non finanziarie a lungo termine, l'Indebitamento Finanziario complessivo sarebbe pari ad Euro 118.993 migliaia e le altre attività e passività a lungo termine sarebbe pari ad Euro 13.107 migliaia.

A) Capitale circolante

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Capitale Circolante Netto" al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
Crediti commerciali 65.285 60.415
Lavori in corso su ordinazione 10.833 11.216
Rimanenze 80.365 74.386
Debiti commerciali (57.876) (61.385)
Altre attività/(passività) correnti (22.408) (20.376)
Capitale circolante netto 76.199 64.256

Il Capitale circolante netto pari ad Euro 76.199 migliaia si incrementa di Euro 11.943 migliaia (pari al 18,6%) rispetto al 31 dicembre 2020. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 5.979 migliaia (pari all'8,0%) incrementatasi per un maggiore ricorso all'approvigionamento strategicamente indispensabile per far fronte all'attesa crescita del fatturato nel secondo semestre dell'anno e della voce "Crediti commerciali" per Euro 4.870 migliaia, oltre che al decremento della voce "Debiti commerciali" per Euro 3.509 migliaia (pari al 5,7%).

B) Immobilizzazioni

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Immobilizzazioni" al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
Attività immateriali 23.335 22.487
Attività materiali 49.021 49.831
Diritti d'uso 21.205 22.825
Partecipazioni in imprese collegate 6.510 4.384
Altre partecipazioni 3 3
Immobilizzazioni 100.074 99.530

Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 544 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce "Partecipazioni in imprese collegate " per Euro 2.126 migliaia per effetto dall'acquisizione del 49% del capitale della società Tesmec Saudi Arabia per Euro 2.462 migliaia.

C) Indebitamento finanziario netto

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Indebitamento finanziario netto" al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 di cui con parti
correlate e gruppo
Al 31 dicembre
2020
di cui con parti
correlate e gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (39.685) (70.426)
Attività finanziarie correnti (14.399) (5.507) (13.777) (3.691)
Passività finanziarie correnti 65.137 2.451 85.799 2.788
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 5.446 5.218
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 1
Indebitamento finanziario corrente 16.499 (3.056) 6.815 (903)
Passività finanziarie non correnti 85.692 3.263 80.530 3.263
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.182 16.855
Strumenti finanziari derivati quota non corrente 120 170
Debiti commerciali e altri debiti non correnti 500 625
Indebitamento finanziario non corrente 102.494 3.263 98.180 3.263
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione ESMA 32-382-1138
118.993 207 104.995 2.360
Debiti commerciali e altri debiti non correnti (500) (625)
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 118.493 207 104.370 2.360

Nel corso dei primi sei mesi del 2021, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2020 di Euro 14.123 migliaia, a servizio dell'incremento del capitale circolante netto. L'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 30 giugno 2021, è pari ad Euro 96.865 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 9.684 migliaia per effetto di:
    • decremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 30.741 migliaia a seguito principalmente del rimborso del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" per l'intero ammontare pari ad Euro 15 milioni;
    • decremento delle passività finanziarie correnti per Euro 20.662 migliaia, principalmente per effetto della riesposizione tra le passività finanziarie non correnti delle quote che erano state classificate nel breve a fine anno 2020 a causa del mancato rispetto di alcuni parametri finanziari;
  • incremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 4.439 migliaia, relativo a nuovi finanziamenti stipulati nel corso dei primi sei mesi e alla riclassifica nel lungo, in seguito all'effettivo ottenimento dei waiver, delle quote classificate nel breve a fine anno 2020.

Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16.

Non risulta rispettato l'unico covenant calcolato su base semestrale sul bilancio locale della controllata Tesmec USA Inc. nei confronti dell'Istituto di Credito Comerica, pertanto si è provveduto a riclassificare a breve la quota residua a m/l termine per Euro 1.589 migliaia.

In merito ai recenti orientamenti ESMA 32-382-1138 che hanno richiesto l'indicazione all'interno dell'Indebitamento Finanziario netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito ed eventuali altri prestiti infruttiferi, è stata inserito l'importo pari ad Euro 500 migliaia corrisponde al corrispettivo ancora da pagare per l'affitto del ramo d'azienda AMG iniziato nell'anno 2019.

In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo.

8.Gestione e tipologia dei rischi finanziari

Per la gestione dei rischi finanziari si rimanda al paragrafo "Politica di gestione del rischio finanziario" contenuto nelle Note Illustrative della Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2020, in cui vengono illustrate le politiche del Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari.

9.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998, del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006, si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Per le informazioni rilevanti infragruppo e con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.

10.Dipendenti del Gruppo

La media dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2021, comprensivo degli organici delle società consolidate integralmente, è pari a 932 unità contro le 914 unità del primo semestre 2020.

11.Altre informazioni

Eventi successivi alla chiusura del periodo

Tra gli eventi successivi alla chiusura del semestre si segnalano in particolare i seguenti:

  • in data 20 luglio 2021 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento con l'Istituto di credito Intesa San Paolo S.p.A. pari ad Euro 5 milioni. Tale finanziamento ha una durata di 6 anni con scadenza 30 giugno 2027 il cui tasso di interesse variabile è stato portato a fisso con contratto di IRS stipulato in data 20/07/2021 e pari a 1,32%;
  • in data 29 luglio 2021 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento in Pool pari ad Euro 20 milioni con tre Istituti di Credito: CdP (Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), Finlombarda S.p.A. e Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale S.p.A.. Tale finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza 2 agosto 2026 e con tasso fisso annuo pari al 2,75% e con un periodo di pre-ammortamento di un anno.

Evoluzione prevedibile della gestione

Alla luce del quadro economico internazionale attuale caratterizzato da forti interventi pubblici di stimolo all'economia e il perdurare della situazione pandemica ancora in corso, Tesmec ritiene di poter confermare i target comunicati al mercato per l'esercizio 2021 prevedendo di poter conseguire un fatturato complessivo pari a circa 220 milioni di euro, un EBITDA percentuale superiore al 16% ed una riduzione dell'Indebitamento Finanziario Netto rispetto alla chiusura 2020. Confermata la guidance del Piano Industriale 2020-2023. Nel secondo semestre si prevede di trasferire sui prezzi di vendita il possibile aumento dei costi dovuto all'inflazione. Tesmec prevede di mitigare e far rientrare la variazione del capitale circolante, incrementato a causa di fattori esogeni legati all'andamento del mercato degli approvvigionamenti e dei noli nella prima parte dell'anno, nel range dei target definiti nel Piano Industriale. Tale riduzione impatterà positivamente sull'Indebitamento Finanziario Netto che si prevede in miglioramento grazie anche agli incassi attesi nel settore ferroviario. La priorità del Gruppo rimane la riduzione dell'Indebitamento Finanziario portandolo ai livelli definiti dal Piano prima di concentrarsi nella realizzazione degli investimenti previsti per il consolidamento dei business in cui Tesmec opera.

Tesmec è attiva in settori che beneficeranno di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi: il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Nel settore Trencher sono previsti ingenti investimenti per rafforzare le reti di telecomunicazione con il conseguente aumento di progetti di scavo e collegamento, oltre a un forte sviluppo nel settore mining. Il settore ferroviario sta beneficiando di un importante incremento degli investimenti per ridurre la congestione della circolazione dei veicoli su gomma e per incrementare la mobilità sostenibile, oltre che per la manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Nel settore Energy si sta assistendo al passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché alla crescente importanza dell'efficienza delle reti elettriche con conseguenti investimenti a supporto di tali tendenze.

Gli effetti di tali investimenti, sia in termini di ripresa macroeconomica generale che di impatto sulle attività e volumi del Gruppo, saranno tanto più evidenti quanto più rapido risulterà il processo di definizione e assegnazione, da parte delle autorità governative, degli interventi legati al c.d. Recovery Fund reso disponibile dai vertici delle istituzioni dell'Unione Europea.

BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Prospetti contabili consolidati

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2021 e al 31 dicembre 2020

Note 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(In migliaia di Euro)
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 5 23.335 22.487
Attività materiali 6 49.021 49.831
Diritti d'uso 7 21.205 22.825
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 6.510 4.384
Altre partecipazioni 3 3
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 8.077 5.196
Strumenti finanziari derivati 16 1 1
Crediti per imposte anticipate 16.618 16.446
Crediti commerciali non correnti 1.687 1.302
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 126.457 122.475
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 8 10.833 11.216
Rimanenze 9 80.365 74.386
Crediti commerciali 10 65.285 60.415
di cui con parti correlate: 10 5.498 1.590
Crediti tributari 1.445 1.444
Altri titoli disponibili per la vendita 16 1 1
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 11 14.398 13.776
di cui con parti correlate: 11 5.507 3.691
Altre attività correnti 9.659 8.810
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 39.685 70.426
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 221.671 240.474
TOTALE ATTIVITA' 348.128 362.949
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 12 15.702 15.702
Riserve / (deficit) 12 54.596 60.513
Utile netto / (perdita) di gruppo 12 1.013 (6.828)
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 71.311 69.387
Capitale e riserve / (deficit) di terzi 65 44
Utile netto / (perdita) di pertinenza di terzi 11 17
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 76 61
TOTALE PATRIMONIO NETTO 71.387 69.448
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 13 80.729 74.336
di cui con parti correlate: 13 3.263 3.263
Prestito obbligazionario 14 4.963 6.194
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.182 16.855
Strumenti finanziari derivati 16 120 170
Passività per benefici ai dipendenti 4.530 4.660
Imposte differite passive 7.746 7.628
Altre passività a lungo termine 500 625

TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 114.770 110.468
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 15 62.677 68.362
di cui con parti correlate: 15 2.451 2.788
Prestito obbligazionario 14 2.460 17.437
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 16 5.446 5.218
Strumenti finanziari derivati 16 - 1
Debiti commerciali 57.876 61.385
di cui con parti correlate: 1.794 1.465
Acconti da clienti 5.725 3.185
Debiti tributari 1.183 626
Fondi per rischi ed oneri 3.850 2.968
Altre passività correnti 22.754 23.851
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 161.971 183.033
TOTALE PASSIVITA' 276.741 293.501
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 348.128 362.949

Conto economico consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2021 e 2020

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) Note 2021 2020
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 17 96.902 70.793
di cui con parti correlate: 17 7.510 3.766
Costi per materie prime e materiali di consumo (39.434) (28.010)
di cui con parti correlate: (49) (11)
Costi per servizi (16.652) (13.356)
di cui con parti correlate: (141) (31)
Costo del lavoro (27.340) (23.268)
Altri costi/ricavi operativi netti (2.573) (949)
di cui con parti correlate: 66 (640)
Ammortamenti (10.861) (9.725)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 3.138 2.853
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Venture
operative con il metodo del patrimonio netto
(317) 100
Totale costi operativi 18 (94.039) (72.355)
Risultato operativo 2.863 (1.562)
Oneri finanziari (5.394) (4.487)
di cui con parti correlate: (30) (205)
Proventi finanziari 4.209 782
di cui con parti correlate: 35 48
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint
Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto
78 (24)
Utile / (perdita) ante imposte 1.756 (5.291)
Imposte sul reddito (732) 1.385
Utile / (perdita) del periodo 1.024 (3.906)
Utile / (perdita) di terzi 11 10
Utile / (perdita) di Gruppo 1.013 (3.916)
Utile / (perdita) per azione base e diluito 0,0017 (0,037)

Conto economico complessivo consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2021 e 2020

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) Note 2021 2020
UTILE / (PERDITA) DEL PERIODO 1.024 (3.906)
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri 12 1.047 (950)
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 171 -
Imposte sul reddito (42) -
129 -
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale 1.176 (950)
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 2.200 (4.856)
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 2.189 (4.856)
Azionisti di minoranza 11 -

Rendiconto finanziario consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2021 e 2020

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) Note 2021 2020
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile/(Perdita) del periodo 1.024 (3.906)
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito)
dalle attività operative:
Ammortamenti 5-6-7 10.861 9.725
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 24 -
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo
svalutazione crediti
772 993
Pagamenti per benefici ai dipendenti (154) 114
Pagamenti per fondi rischi ed oneri (289) (249)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 11 (1.289)
Variazione di fair value strumenti finanziari 16 (51) 164
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 10 (3.688) 4.476
di cui con parti correlate: 10 3.908 2.574
Rimanenze 9 (5.053) (9.956)
Debiti commerciali (3.565) (6.419)
di cui con parti correlate: 329 132
Altre attività e passività correnti (1.512) (765)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) (1.620) (7.112)
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 6 (6.629) (10.264)
Investimenti in attività immateriali 5 (5.095) (5.141)
Investimenti in Diritti d'uso 7 (1.764) (2.167)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (2.038) (989)
di cui con parti correlate: (1.816) 151
Variazione perimetro di consolidamento 6-7 (2.462) (17.521)
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso 5-6-7 4.956 8.086
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (13.032) (27.996)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 13 2.531 27.103
di cui con parti correlate: 13 - 4.263
Iscrizione passività finanziarie da diritti d'uso 2.651 7.179
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 15 (23.061) (2.594)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso (3.097) (2.909)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 15 4.859 4.250
di cui con parti correlate: (337) 6.111
Aumento di capitale a pagamento - 9.400
Altre variazioni 12 (132) -
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO (C)
(16.249) 42.429
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) (30.901) 7.321
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) 160 (198)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 70.426 17.935
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 39.685 25.058
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 2.279 2.240
Imposte sul reddito pagate 326 265

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2021 e 2020

(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2021 15.702 2.141 39.215 (2.341) 1.809 19.689 (6.828) 69.387 61 69.448
Conto economico complessivo - - - - 1.043 129 1.013 2.185 15 2.200
Altre variazioni - - - - - (261) - (261) (261)
Destinazione utile dell'esercizio - - - - - (6.828) 6.828 - - -
Variazione del perimetro di consolidamento - - - - - - - -
Saldo al 30 giugno 2021 15.702 2.141 39.215 (2.341) 2.852 12.729 1.013 71.311 76 71.387
(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2020 10.708 2.141 10.915 (2.341) 5.028 16.684 2.967 46.102 50 46.152
Conto economico complessivo - - - - (940) - (3.916) (4.856) - (4.856)
Futuro aumento di capitale - - - - - 9.400 - 9.400 - 9.400
Destinazione utile dell'esercizio - - - - - 2.967 (2.967) - - -
Saldo al 30 giugno 2020 10.708 2.141 10.915 (2.341) 4.088 29.051 (3.916) 55.502 50 55.552

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 30 giugno 2021

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

2.Criteri di redazione

Il bilancio consolidato al 30 giugno 2021 è stato predisposto in conformità agli IFRS, ed è stato redatto in forma abbreviata, utilizzando i criteri per la redazione dei bilanci intermedi previsti dal principio contabile internazionale IAS 34 Bilanci intermedi in conformità agli IFRS.

I principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato abbreviato al 30 giugno 2021 sono quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 predisposto in conformità agli IFRS, ad eccezione di quanto riportato al paragrafo 4. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo.

Al 30 giugno 2021, in considerazione dei risultati delle controllate, non sono stati identificati indicatori di impairment di carattere generale e pertanto non è stato necessario aggiornare il test di impairment effettuato ai fini della redazione del bilancio al 31 dicembre 2020. Tuttavia, come anticipato nella relazione sulla gestione, la controllata Tesmec USA Inc. nei primi sei mesi ha generato ricavi per Euro 7.358 migliaia, in sensibile ritardo rispetto ai ricavi attesi per il primo semestre, nel contesto dei modificati indirizzi della politica di investimenti infrastrutturali della nuova presidenza. In tale difficile contesto e in considerazione del mancato rispetto del covenant da parte della controllata stessa in relazione al finanziamento in essere (debito residuo pari a Euro 1.850 migliaia, interamente esposto a breve termine), si è proceduto ad aggiornare le previsioni del piano della controllata sulla base delle quali è stato effettuato l'impairment test da cui è emersa la confermata recuperabilità del valore dei net asset della controllata.

È da rilevare come la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato richieda da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi afferenti la stima dei ricavi e dell'avanzamento delle commesse, la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti e la stima dei fondi rettificativi delle voci dell'attivo circolante sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui – per quanto concerne la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti - vi siano indicatori di impairment, come le circostanze sopra indicata determinate dalla pandemia COVID-19, che richiedano una immediata valutazione di eventuali perdite di valore.

In particolare,si segnala che lo schema della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato sono redatti in forma estesa e sono gli stessi adottati per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020. Le note illustrative riportate nel seguito, invece, sono presentate in forma abbreviata e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale. In particolare si segnala che, come previsto dallo IAS 34, allo scopo di evitare la duplicazione di informazioni già pubblicate, le note di commento si riferiscono esclusivamente a quelle componenti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato la cui composizione o la cui variazione, per importo, per natura o perché inusuale, sono essenziali ai fini della comprensione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.

Nel bilancio consolidato semestrale abbreviato i dati economici e del rendiconto finanziario del semestre sono confrontati con quelli dell'analogo semestre del precedente esercizio. La posizione finanziaria netta e le voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 30 giugno 2021 sono confrontate con i corrispondenti dati consuntivi al 31 dicembre 2020. Il bilancio consolidato semestrale, non esponendo tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020.

Il bilancio consolidato al 30 giugno 2021 è costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note illustrative. Nella presentazione di tali prospetti sono riportati quali dati comparativi, quelli previsti dallo IAS 34 (31 dicembre 2020 per la situazione patrimoniale-finanziaria e primo semestre 2020 per il conto economico consolidato, per il conto economico complessivo consolidato, per le movimentazioni di patrimonio netto e per il rendiconto finanziario).

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 è redatto nella prospettiva della continuità aziendale. Il Gruppo, pur nell'attuale contesto pandemico COVID-19 che ancora permane, ritiene che i risultati positivi del semestre e le prospettive di ripresa macro-economica costituiscano elementi idonei alla mitigazione delle incertezze e confermino pertanto l'adeguatezza del presupposto della continuità aziendale.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato adotta l'Euro come valuta di presentazione. I saldi di bilancio e delle note al bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato.

La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale del Gruppo Tesmec per il periodo chiuso al 30 giugno 2021, è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 5 agosto 2021.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi per il Cambi di fine periodo
semestre chiuso al 30 giugno al 30 giugno
2021 2020 2021 2020
Dollaro USA 1,205 1,114 1,188 1,120
Rublo Russo 89,550 73,849 86,773 79,630
Rand 17,524 18,311 17,011 19,443
Renminbi 7,796 7,741 7,674 7,922
Riyal Qatar 4,388 4,054 4,326 4,076
Dinaro Algerino 160,541 136,995 159,617 144,530
Dinaro Tunisino 3,298 3,151 3,305 3,201
Dollaro Australiano 1,563 1,678 1,585 1,634
Dollaro Neozelandese 1,681 1,760 1,703 1,748
Riyal Saudita 4,520 4,158 4,457 4,602
Franco CFA 655,957 655,957 655,957 655,957
Franco GNF 11.975,354 10.367,910 11.604,949 10.742,332

3.Criteri e area di consolidamento

Al 30 giugno 2021 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2020:

▪ in data 24 giugno 2021 la capogruppo Tesmec S.p.A., ha acquistato il 49% del capitale sociale della società Tesmec Saudi Arabia, società operante nel business di noleggio dei trencher, per un corrispettivo pari ad Euro 2.019 migliaia. Gli effetti dell'acquisizione sono stati descritti nel precedente paragrafo 4.1 Effetti dell'acquisizione del 49% del capitale della Tesmec Saudi Arabia descritto nella relazione sulla gestione.

4. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2021. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2021, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Interest Rate Benchmark Reform – Fase 2: Modifiche agli IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 ed IFRS 16

Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR):

Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:

  • Un espediente pratico che consente di considerare i cambiamenti contrattuali, od i cambiamenti nei flussi di cassa che sono direttamente richiesti dalla riforma, di essere trattati come variazioni di un tasso di interesse variabile, equivalente ad un movimento di un tasso di interesse nel mercato;
  • Permettere che i cambiamenti richiesti dalla riforma IBOR siano fatti nell'ambito della designazione di copertura e documentazione di copertura senza che la relazione di copertura debba essere discontinuata;
  • Fornisce temporaneo sollievo alle entità nel dover rispettare i requisiti di identificazione separata quando un RFR viene designato come copertura di una componente di rischio.

Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio intermedio del Gruppo. Il Gruppo intende usare tali espedienti pratici nei periodi futuri in cui gli stessi saranno applicabili.

Modifica criteri di ammortamento

A partire dal 1° gennaio 2021 il Gruppo ha adottato un nuovo metodo di determinazione dell'ammortamento di macchinari trencher in flotta. Sulla base di analisi tecniche svolte da ingegneri della società si è individuato un periodo di 8 anni quale migliore rappresentazione della vita utile media di tali macchinari, pertanto, è in vigore la nuova percentuale di ammortamento del 12,5% su base annua. Tale nuovo metodo rappresenta variazione di stima e pertanto è applicato prospetticamente.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

5.Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Attività immateriali" del periodo chiuso al 30 giugno 2021:

(In migliaia di Euro) 01/01/2021 Incrementi
per
acquisti
Decrementi Ammortamenti Riclassifiche Differenze
cambio
30/06/2021
Spese di sviluppo 16.779 2.345 - (3.473) - 45 15.696
Diritti e Marchi 1.615 57 - (689) 3.019 (1) 4.001
Altre immobilizzazioni immateriali 19 - - (2) - - 17
Immobilizzazioni in corso 3.945 2.693 - - (3.019) 2 3.621
Avviamento 129 - - - (129) - -
Totale attività immateriali 22.487 5.095 - (4.164) (129) 46 23.335

La voce attività immateriali al 30 giugno 2021 ammonta ad Euro 23.335 migliaia e si incrementa di Euro 848 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione fa principalmente riferimento a:

  • costi di sviluppo, che registrano incrementi nel corso dei primi sei mesi del 2021 pari ad Euro 2.345 migliaia, e ammortamenti di competenza per Euro 3.473 migliaia. Tali costi sono relativi a progetti di sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri;
  • immobilizzazioni in corso per Euro 2.693 migliaia relativi ai costi sostenuti per l'implementazione del nuovo ERP gestionale di Gruppo;
  • l'avviamento pari ad Euro 129 migliaia relativo all'acquisizione della società 4 Service S.r.l. avvenuta nell'esercizio precedente è stato allocato, in sede di definizione della purchase price allocation, alla flotta di macchinari trencher iscritta nella voce "altri beni" tra le attività materiali.

6.Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Attività materiali" del periodo chiuso al 30 giugno 2021:

(In migliaia di Euro) 01/01/2021 Incrementi
per acquisti
Decrementi Ammortamenti Riclassifiche Differenze
cambio
30/06/2021
Terreni 3.160 1.213 2 - - 4 4.379
Fabbricati 15.125 19 - (311) - 155 14.988
Impianti e macchinari 4.257 74 - (435) - 29 3.925
Attrezzature 770 122 - (277) 229 2 846
Altri beni 26.133 4.183 (4.913) (2.605) 287 505 23.590
Immobilizzazioni in corso 386 1.018 (1) - (110) - 1.293
Totale attività materiali 49.831 6.629 (4.912) (3.628) 406 695 49.021

La voce attività materiali al 30 giugno 2021 ammonta ad Euro 49.021 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 810 migliaia.

La variazione è riconducibile principalmente al decremento della voce "Altri beni" per Euro 4.913 migliaia relativi per la maggior parte alla vendita di macchinari trencher precedentemente iscritti in flotta.

7.Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Diritti d'uso" del periodo chiuso al 30 giugno 2021:

(In migliaia di Euro) 01/01/2021 Incrementi
per
acquisti
Decrementi Ammortamenti Riclassifiche Differenze
cambio
30/06/2021
Fabbricati - diritti d'uso 12.636 190 (39) (1.309) - 5 11.483
Impianti e macchinari - diritti d'uso 327 - - (33) - 1 295
Attrezzature - diritti d'uso 17 - - (4) - 1 14
Altri beni - diritti d'uso 9.845 1.574 (5) (1.723) (277) (1) 9.413
Totale diritti d'uso 22.825 1.764 (44) (3.069) (277) 6 21.205

La voce diritti d'uso al 30 giugno 2021 ammonta ad Euro 21.205 migliaia e risulta decrementata di Euro 1.620 migliaia rispetto all'esercizio precedente dovuto per Euro 3.069 migliaia agli ammortamenti del periodo.

8.Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 30 giugno 2020 confrontata con il 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
Lavori in corso (Lordi) 26.068 18.379
Acconti da committenti (15.235) (7.163)
Lavori in corso su ordinazione 10.833 11.216

I "lavori in corso" sono esclusivamente riferiti al settore ferroviario dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente. I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o, tra le passività, se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso.

Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

9.Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 30 giugno 2021 confrontata con il 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
Materie prime e di consumo 49.947 41.210
Prodotti in corso di lavorazione 12.459 10.471
Prodotti finiti e merci 17.646 21.592
Acconti a fornitori per beni 313 1113
Totale rimanenze 80.365 74.386

La voce rimanenze rispetto al 31 dicembre 2020 registra un incremento di Euro 5.979 migliaia a seguito di un maggior approvvigionamento al fine di supportare la crescita prevista nel secondo semestre dell'anno.

10.Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti Commerciali al 30 giugno 2021 confrontata con il 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
Crediti commerciali verso clienti terzi 59.787 58.825

Crediti commerciali verso società collegate, parti correlate e joint venture 5.498 1.590
Totale crediti commerciali 65.285 60.415

L'incremento della voce è connesso ad un lieve ritardo degli incassi nel contesto di una generalizzata necessità da parte dei clienti del Gruppo di ripartire dopo un periodo contraddistinto dalle difficoltà operative causate dalla pandemia e tuttora presenti in alcune aree dove il Gruppo è presente.

11.Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
Crediti finanziari verso società collegate, parti correlate e joint venture 5.507 3.691
Crediti finanziari verso terzi 8.807 9.983
Altre attività finanziarie correnti 84 102
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 14.398 13.776

L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 13.776 migliaia ad Euro 14.398 migliaia è dovuto principalmente all'incremento di posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi.

12.Capitale e riserve

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 37.044 37.499
Riserva prima applicazione IFRS 9 (491) (491)
Riserva di valutazione TFR (550) (679)
Riserva di Rete 824 824
Riserva futuro aumento di capitale 6 6
Utili/Perdite cumulati (24.190) (17.556)
Totale altre riserve 12.729 19.689

A seguito della delibera del 22 aprile 2021 con approvazione del bilancio d'esercizio 2020, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di coprire la perdita della capogruppo pari ad Euro 455 migliaia mediante utilizzo della riserva straordinaria.

13.Finanziamenti a medio lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 30 giugno 2021 e al 31 dicembre 2020 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2021 di cui quota
corrente
2020 di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 20.715 1.569 19.774 4.822
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 53.474 10.402 58.351 16.794
Finanziamenti bancari esteri tasso fisso 1.070 366 1.059 578
Finanziamenti bancari esteri tasso variabile 9.870 2.094 9.618 253
Finanziamento soci 3.263 - 3.263 -
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 88.392 14.431 92.065 22.447
meno quota corrente (14.431) (22.447)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 73.961 69.618
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 8.068 1.300 8.718 4.000
meno quota corrente (1.300) (4.000)
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 6.768 4.718
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 80.729 15.731 74.336 26.447

Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale.

In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA;
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto;
  • Effective Net Worth;
  • Debt Service Coverage Ratio.

Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, alla data del 31 dicembre 2020 non risultava rispettato un covenant di natura finanziaria relativo al rapporto Posizione Finanziaria Netta/EBITDA verso quattro istituti di credito cui corrispondeva un indebitamento finanziario pari a Euro 15,4 milioni, rappresentanti circa il 7,8% dell'indebitamento finanziario lordo. Tale mancato rispetto aveva comportato l'iscrizione a breve termine delle quote residue a medio lungo termine per complessivi Euro 10,0 milioni. Sono stati tempestivamente inoltrati ed ottenuti dagli istituti di credito eroganti le richieste di deroga all'applicazione delle clausole relative al rimborso anticipato (waiver).

Non risulta rispettato l'unico covenant calcolato su base semestrale sul bilancio locale della controllata Tesmec USA Inc. nei confronti dell'Istituto di Credito Comerica, pertanto si è provveduto a riclassificare a breve la quota residua a m/l termine per Euro 1.589 migliaia.

14. Prestito obbligazionario corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 2.460 migliaia e si decrementa di Euro 14.977 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito del rimborso del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 6% 2014-2021" pari ad Euro 15 milioni scaduto il 10 aprile 2021.

La voce include il prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 30 giugno 2021 il debito residuo è di Euro 7.423 migliaia.

Il mancato rispetto di alcuni covenant finanziari, come precedentemente descritto alla nota 19, non ha effetti sul prestito obbligazionario in essere in quanto era già avvenuto in esercizi passati lo step-up del tasso di interesse già realizzatosi in esercizi passati.

15.Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce in oggetto al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020:

30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(In migliaia di Euro)
Banche c/anticipi effetti e fatture 35.891 31.552
Debiti verso società di factoring 8.120 7.173
Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista 4 1
Debiti finanziari verso SIMEST 1.300 4.000
Finanziamenti a breve verso terzi 480 401
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 14.431 22.447
Debiti finanziari verso società collegate, parti correlate e joint venture 2.451 2.788
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 62.677 68.362

Il decremento della voce debiti verso banche e altri finanziatori pari ad Euro 5.685 migliaia è dovuto alla riclassifica tra i finanziamenti a medio-lungo termine delle quote che erano state riclassificate nel breve a fine anno 2020 a causa del mancato rispetto di alcuni parametri finanziari per cui è stato ottenuto il waiver.

16.Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

Attività correnti/non correnti
(In migliaia di Euro) 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Crediti e attività finanziarie 8.077 5.196
Strumenti finanziari derivati 1 1
Crediti commerciali non correnti 1.687 1.302
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 65.285 60.415
Altri titoli disponibili per la vendita 1 1
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 14.398 13.776
Disponibilità liquide 39.685 70.426
Passività correnti/non correnti
(In migliaia di Euro) 30 giugno 2021 31 dicembre 2020
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Finanziamenti a medio-lungo termine 80.729 74.336
Prestito Obbligazionario 4.963 6.194
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti 16.182 16.855
Strumenti finanziari derivati 120 170
Altre passività a lungo termine 500 625
PASSIVITA' CORRENTI:

Debiti verso banche e altri finanziatori 62.677 68.362
Prestito Obbligazionario 2.460 17.437
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti 5.446 5.218
Strumenti finanziari derivati 0 1
Debiti commerciali 57.876 61.385
Acconti da clienti 5.725 3.185

Gestione e tipologia dei rischi

Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.

Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.

Rischio di cambio

Il Gruppo Tesmec svolge una parte significativa della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, i ricavi ed i costi di una parte delle attività del Gruppo Tesmec sono denominate in valute diverse dall'Euro.

Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il dollaro americano, ferma restando l'utilizzazione anche di altre valute quali i dollari australiani, i rand sudafricani, il renminbi cinese e il rublo russo. Il Gruppo inoltre redige il proprio bilancio consolidato in Euro, per quanto alcune controllate redigano i propri bilanci e documenti contabili in valute diverse dall'Euro.

Tali circostanze comportano che il Gruppo Tesmec sia esposto ai seguenti rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio:

  • i) il c.d. rischio di cambio economico, ovverosia il rischio che ricavi e costi denominati in valute diverse dall'Euro assumano valori differenti rispetto al momento in cui sono state definite le condizioni di prezzo;
  • ii) il c.d. rischio di cambio traslativo, derivante dalla circostanza che la Capogruppo, pur predisponendo i propri bilanci in Euro, detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse e, conseguentemente, effettua operazioni di conversione di attività e passività espresse in valute diverse dall'Euro;
  • iii) il c.d. rischio di cambio transattivo, derivante dalla circostanza che il Gruppo effettua operazioni di investimento, di conversione, di deposito e/o finanziamento in divise diverse dalla divisa di bilancio.

L'oscillazione dei mercati valutari ha storicamente avuto impatti significativi sui risultati del Gruppo. In relazione alle politiche adottate per la gestione dei rischi di cambio, viene adottato come unico strumento di copertura la vendita a termine della divisa estera. Tuttavia, tale copertura viene realizzata solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi a livello della singola fattura di vendita.

Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari americani derivante dalla commercializzazione negli USA o nei Paesi del Medio Oriente dei macchinari prodotti in Italia. Inoltre, per una parte delle vendite in dollari americani, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in dollari americani, realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.

Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati del Gruppo.

Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.

Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato e per finanziare le spese relative ai numerosi progetti di sviluppo in essere;
  • finanziamenti a breve termine, anticipi sull'export, cessioni di crediti commerciali, e accordi di reverse factoring per finanziare il capitale circolante.

Il Gruppo si avvale di varie fonti esterne di finanziamento, ottenendo prestiti sia a breve che a medio lungo termine ed è quindi soggetto al costo del denaro e alla volatilità dei tassi di interesse, con particolare riferimento ai contratti che prevedono tassi di interesse variabili, che non consentono dunque di prevedere con esattezza l'ammontare del debito a titolo di interessi durante l'orizzonte temporale di durata del finanziamento. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi, per finanziamenti a breve termine, e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. In occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, principalmente in relazione ad operazioni di finanziamento a medio termine, il Gruppo Tesmec valuta di gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di copertura (in particolare, attraverso swap, collar e cap), nell'ottica di minimizzare eventuali perdite connesse alle fluttuazioni dei tassi. Non è tuttavia possibile assicurare che le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo siano idonee a sterilizzare interamente il rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse, o che da tali operazioni non derivino perdite.

Come detto sopra, i finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri.

Rischio di credito

Con riferimento al rischio di credito, lo stesso risulta strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.

Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.

Rischi operativi

Rischi connessi allo svolgimento dell'attività internazionale del Gruppo

Il Gruppo Tesmec realizza i propri ricavi principalmente all'estero. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 6 stabilimenti industriali (di cui 4 ubicati in Italia, 1 sito in Francia ed 1 sito negli Stati Uniti) e svolge la propria attività commerciale in circa 135 Paesi nel mondo. In particolare, il Gruppo Tesmec opera in diversi Paesi dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Africa, del Nord e Centro America nonché dell'area BRIC (Brasile Russia India Cina). Inoltre, il Gruppo non soltanto ha una forte presenza internazionale ma intende proseguire nell'espansione geografica della propria attività, esplorando le opportunità in mercati che ritiene possano contribuire al miglioramento del proprio profilo di rischio. Nel decidere se intraprendere iniziative o mantenere la propria presenza strategica in mercati stranieri, il Gruppo valuta i rischi di natura politica, economica, legale, operativa, finanziaria e in materia di sicurezza e le opportunità di sviluppo.

Il Gruppo è esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei Paesi in cui il Gruppo opera; (iii) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (iv) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (v) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull'acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (vi) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali o, in generale, della fiscalità applicabile. L'accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, la domanda dei prodotti del Gruppo è connessa al ciclo degli investimenti in infrastrutture (in particolare elettrodotti, sistemi di trasmissione dati, acquedotti, gasdotti, oleodotti e catenaria ferroviaria) nei vari Paesi in cui opera. L'ammontare annuo degli investimenti in infrastrutture è legato al quadro macroeconomico generale. Pertanto, forti variazioni nel contesto macroeconomico nei Paesi in cui il Gruppo è presente o altri eventi che siano in grado di incidere negativamente sul livello degli investimenti in infrastrutture, quali modifiche legislative e regolamentari o mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, possono avere effetti negativi sull'attività nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi all'operatività mediante aggiudicazione di gare

Il Gruppo, in relazione all'attività svolta nel Settore Ferroviario e nel Settore Energy, è esposto ai rischi derivanti dall'ammontare, dalla frequenza, dai requisiti e dalle condizioni tecnico-economiche dei bandi di gara per gli appalti emessi dalla pubblica amministrazione, da organismi di diritto pubblico e da altri committenti, nonché dall'eventuale mancata aggiudicazione degli stessi e/o mancata o ritardata assegnazione delle relative commesse. Inoltre, detti settori si caratterizzano strutturalmente per un numero ristretto dei committenti, posto che il Settore Ferroviario è solitamente correlato all'esistenza, in ogni Paese, di un unico player nazionale gestore della rete e che, nel Segmento Energy-Automation del Settore Energy, i committenti sono le principali realtà proprietarie delle singole reti elettriche nazionali o le principali società di utilities.

Il numero ristretto dei committenti del Gruppo in tali settori, nonché la circostanza che la maggior parte degli stessi sia costituita da soggetti di diritto pubblico espone il Gruppo al rischio che i programmi di investimento di tali committenti possano essere modificati per effetto di aggiornamenti normativi o a causa di situazioni di emergenza con conseguenti possibili modifiche degli accordi quadro nei confronti delle società del Gruppo.

Rischi connessi alla possibile perdita di valore dei lavori in corso

In alcuni contratti di appalto pluriennali stipulati dal Gruppo nel Settore Ferroviario, il corrispettivo è determinato in sede di gara a seguito di un articolato e puntuale esercizio di preventivazione, sia con riferimento alla fornitura di macchine sia con riferimento al maintenance service, ulteriormente integrato da valutazioni di rischio per coprire eventuali aree di incertezza, effettuate con l'obiettivo di mitigare eventuali maggiori costi e contingencies (costi stimati in relazione a rischi operativi). La corretta determinazione del corrispettivo offerto in tali contratti è fondamentale per la redditività del Gruppo in quanto lo stesso è tenuto a far fronte all'intero ammontare di tutti i costi connessi alla realizzazione delle commesse, salvo che vi siano richieste integrative da parte del committente.

I costi e, conseguentemente, i margini di profitto che il Gruppo realizza su commesse pluriennali possono tuttavia variare, anche in modo significativo, rispetto alle stime operate in sede di gara. Per effetto di tale aggravio dei costi operativi di commessa il Gruppo potrebbe incorrere in una riduzione dei profitti preventivati, o in una situazione di perdita con riferimento alla singola commessa.

Il Gruppo monitora periodicamente i costi connessi alla realizzazione delle commesse e la redditività conseguente al fine di minimizzare il rischio dell'insorgere di eventuali contingecies e al fine di individuare, laddove necessario, la necessità di intraprendere negoziazioni con i committenti per la sottoscrizione di specifici accordi integrativi ai contratti di appalto volti a riconoscere incrementi del corrispettivo originariamente pattuito.

Rischi di fornitura e fluttuazione dei prezzi di acquisto

Il Gruppo, pur mantenendo al proprio interno la gestione e l'organizzazione delle fasi di maggior rilievo del proprio modello di business, si rivolge a fornitori per l'acquisto di semilavorati e di componenti finiti necessari per la realizzazione dei propri prodotti. La fabbricazione di alcuni dei principali prodotti del Gruppo richiede manodopera specializzata, semilavorati, prodotti finiti, componenti e materie prime di elevata qualità. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di incontrare difficoltà nel reperire gli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività, nonché al rischio connesso alle fluttuazioni dei loro prezzi.

In particolare, nello svolgimento della propria attività produttiva, il Gruppo utilizza principalmente semilavorati in acciaio e alluminio e semilavorati in nylon. Il prezzo delle materie prime di tali semilavorati – e, in particolare, dell'acciaio – può essere volatile a causa di numerosi fattori al di fuori del controllo del Gruppo e difficilmente prevedibili. Inoltre, per la fornitura di alcuni componenti, il Gruppo si rivolge a fornitori di fascia elevata, per i quali non rappresenta un cliente strategico.

Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato attraverso la presenza di molteplici fornitori, nonché dall'intrinseca eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec. Inoltre, in considerazione della natura di semilavorati e della rilevanza del contenuto tecnologico dei componenti acquistati, il prezzo delle materie prime degli stessi incide solo parzialmente sui costi di acquisto. Tuttavia, in considerazione dell'attuale crisi sanitaria caratterizzata dalla diffusione del virus COVID-19, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi in tali mercati possano incidere negativamente sui risultati.

Rischi connessi al quadro legale e normativo

Rischi connessi ai contenziosi

Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi, nonché l'entità dei fondi, sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, ma implicano, anche a causa delle numerose variabili dei procedimenti giudiziali, significativi elementi di incertezza. Ove sia possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale perdita e questa sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze, con il supporto anche di specifici pareri resi dai consulenti del Gruppo e coerentemente con i principi contabili internazionali di volta in volta applicabili.

Alla data di bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono la Società e le società controllate del Gruppo, e sono in corso due verifiche fiscali. Per la descrizione delle principali fattispecie si rimanda alla successiva Nota 21 Controversie Legali e Fiscali.

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2021, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore contabile
al 30 giugno 2021
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 1 - 1 -
Totale non correnti 1 - 1 -
Attività finanziarie:
Altri titoli disponibili per la vendita 1 - - 1
Totale correnti 1 - - 1
Totale attività 2 - 1 1
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 120 - 120 -
Totale non correnti 120 - 120 -
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale correnti - - - -
Totale passività 120 - 120 -

17.Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni al 30 giugno 2021 confrontata con il 30 giugno 2020:

Semestre chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) 2021 % sui ricavi 2020 % sui ricavi 2021 vs 2020
Energy 23.517 24,3% 16.770 23,7% 6.747
Trencher 58.879 60,8% 40.816 57,7% 18.063
Ferroviario 14.506 15,0% 13.207 18,7% 1.299
Totale Ricavi 96.902 100,0% 70.793 100,0% 26.109

Nei primi sei mesi del 2021 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 96.902 migliaia con un incremento di Euro 26.109 migliaia (pari al 36,9%) rispetto al dato di Euro 70.793 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Tale variazione, nonostante il permanere di una situazione di incertezza nel contesto globale dovuta alla pandemia, riporta sostanzialmente i ricavi ai livelli pre-COVID con una migliore marginalità dovuta alle azioni intraprese nel corso dell'esercizio 2020 ed al processo di integrazione del Gruppo 4service.

In dettaglio, il fatturato del settore Trencher al 30 giugno 2021 ammonta a Euro 58.879 migliaia, in incremento del 44,3% rispetto al dato di Euro 40.816 migliaia di euro al 30 giugno 2020. La crescita è stata registrata soprattutto nel settore energetico e in quello delle energie rinnovabili, con incremento della quota di fatturato sostenibile. Tale performance, è principalmente riconducibile alla ripresa dell'operatività del settore rispetto al semestre dell'esercizio precedente, fortemente condizionato dal periodo di lock down, oltre che ai primi segnali di riapertura nel mercato degli investimenti e delle infrastrutture.

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 23.517 migliaia, in incremento del 40,2% rispetto al dato di Euro 16.770 migliaia realizzato al 30 giugno 2020. In particolare, il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 7.458 migliaia, rispetto ad Euro 3.737 migliaia al 30 giugno 2020. Anche in questo settore si segnala una ripresa trainata dalla crescita degli investimenti e pertanto il semestre registra un deciso miglioramento rispetto al semestre dell'esercizio precedente fortemente condizionato dal periodo di lock down.

Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 14.506 migliaia, sostanzialmente in linea rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente in cui erano pari a Euro 13.207 migliaia. Tale settore è stato quello meno condizionato nell'esercizio precedente dal periodo di lock down, pertanto, i ricavi risultano essere in linea con le aspettative del Gruppo e sono caratterizzati da un diverso mix produttivo rispetto al semestre dell'anno passato che ha contribuito ad una migliore marginalità.

18.Costi operativi

La voce costi operativi ammonta ad Euro 94.040 migliaia e si incrementa del 30,0% rispetto all'esercizio precedente in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento dei ricavi (+36,94%).

19.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

  • macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica;
  • soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità;
  • macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);

  • noleggio delle stesse macchine trencher;
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • all'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

Semestre chiuso al 30 giugno
2021 2020
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 23.517 58.879 14.506 96.902 16.770 40.816 13.207 70.793
Costi operativi al netto degli
ammortamenti
(19.779) (51.416) (11.983) (83.178) (15.023) (36.322) (11.285) (62.630)
EBITDA 3.738 7.463 2.523 13.724 1.747 4.494 1.922 8.163
Ammortamenti (2.763) (6.230) (1.868) (10.861) (2.745) (5.375) (1.605) (9.725)
Totale costi operativi (22.542) (57.646) (13.851) (94.039) (17.768) (41.697) (12.890) (72.355)
Risultato operativo 975 1.233 655 2.863 (998) (881) 317 (1.562)
Proventi/(oneri) finanziari netti (1.107) (3.729)
Utile / (perdita) ante imposte 1.756 (5.291)
Imposte sul reddito (732) 1.385
Utile / (perdita) del periodo 1.024 (3.906)
Utile / (perdita) di terzi 11 10
Utile / (perdita) di Gruppo 1.013 (3.916)

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo.

La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2021 ed al 31 dicembre 2020 per settori operativi:

Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato
Attività immateriali 9.648 5.834 7.853 - 23.335 9.748 5.287 7.452 - 22.487
Attività materiali 2.725 38.230 8.066 - 49.021 2.756 39.474 7.601 - 49.831
Diritti d'uso 1.678 18.830 697 - 21.205 760 21.351 714 - 22.825
Attività finanziarie 3.145 3.468 1.926 6.052 14.591 3.523 965 1.925 3.171 9.584
Altre attività non correnti 1.854 6.234 661 9.556 18.305 1.736 7.197 841 7.974 17.748
Totale attività non
correnti
19.050 72.596 19.203 15.608 126.457 18.523 74.274 18.533 11.145 122.475
Lavori in corso su
ordinazione
1.184 - 9.649 - 10.833 - - 11.216 - 11.216
Rimanenze 21.060 53.774 5.531 - 80.365 18.316 50.030 6.040 - 74.386
Crediti commerciali 7.287 41.116 16.882 - 65.285 9.330 38.400 12.685 - 60.415
Altre attività correnti 2.573 6.073 6.059 10.798 25.503 1.825 5.052 6.164 10.990 24.031

Disponibilità liquide e
mezzi equivalenti
4.928 6.710 9.629 18.418 39.685 3.565 7.145 7.721 51.995 70.426
Totale attività correnti 37.032 107.673 47.750 29.216 221.671 33.036 100.627 43.826 62.985 240.474
Totale attività 56.082 180.269 66.953 44.824 348.128 51.559 174.901 62.359 74.130 362.949
Patrimonio netto di
gruppo
- - - 71.311 71.311 - - - 69.387 69.387
Patrimonio netto di terzi - - - 76 76 - - - 61 61
Passività non correnti 3.135 18.917 10.157 82.561 114.770 1.760 17.725 8.468 82.515 110.468
Passività finanziarie
correnti
3.548 3.727 12.565 45.297 65.137 3.788 6.255 9.616 66.141 85.800
Passività finanziare da
diritti d'uso correnti
259 2.583 82 2.522 5.446 242 2.129 83 2.764 5.218
Debiti commerciali 8.766 40.713 8.397 - 57.876 19.124 29.666 12.595 - 61.385
Altre passività correnti 2.906 10.084 11.572 8.950 33.512 1.590 7.812 13.358 7.870 30.630
Totale passività correnti 15.479 57.107 32.616 56.769 161.971 24.744 45.862 35.652 76.775 183.033
Totale passività 18.614 76.024 42.773 139.330 276.741 26.504 63.587 44.120 159.290 293.501
Totale patrimonio netto
e passività
18.614 76.024 42.773 210.717 348.128 26.504 63.587 44.120 228.738 362.949

20. Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

Semestre chiuso al 30 giugno 2021 Semestre chiuso al 30 giugno 2020
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. 114 - - - - (246) - - - -
Sub totale 114 - - - - (246) - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 4.378 - - 72 2 3.333 - (2) 90 3
Tesmec Saudi Arabia 1.500 - - - - - - - - -
Tesmec Peninsula 262 (49) - - 24 92 - - - 26
Sub totale 6.140 (49) - 72 26 3.425 - (2) 90 29
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (1) - - - - (2) (1)
TTC S.r.l. - - (15) - - - - (31) - -
Ceresio Tours S.r.l. - - - - - - - (2) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (11) (3) - - - - (185)
FI.IND - - - - - - - - 27 -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 1.126 - - 6 (3) 586 (11) 4 (755) -
ICS Tech. S.r.l. 109 - - - - - - - - -
COMATEL 21 - - - - 1 - - - -
Triskell Conseil Partner - - (126) - - - - - - -
RX S.r.l. - - - - (15) - - - - -
Sub totale 1.256 - (141) (6) (21) 587 (11) (29) (730) (186)
Totale 7.510 (49) (141) 66 5 3.766 (11) (31) (640) (157)

30 giugno 2021 31 dicembre 2020
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Società collegate:
Locavert S.A. 61 - - - - 27 - - - -
R&E Contracting - - - - - - - - - -
Sub totale 61 - - - - 27 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 3.057 681 - - - 1.345 933 - - 25
Tesmec Peninsula 44 1.948 - 1.011 54 12 1.887 - 1.214 -
Tesmec Saudi Arabia 2.010 2.007 - - - - - - - -
Marais Lucas - 794 - - - - 794 - - -
Sub totale 5.111 5.430 - 1.011 54 1.357 3.614 - 1.214 25
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - 31 - - - - 22
Dream Immobiliare S.r.l. - 77 - - 1.388 - 77 - - 1.240
Fi.ind. - - - - - 25 - - - 11
TTC S.r.l. - - - - 90 - - - - 16
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 192 - 3.050 1 65 181 - 3.050 43 59
ICS Tech. S.r.l. 133 - - - - - - - - -
COMATEL 1 - - - - - - - - -
Triskell Conseil Partner - - - - 40 - - - - -
RX S.r.l. - - 213 1.439 126 - - 213 1.531 92
Sub totale 326 77 3.263 1.440 1.740 206 77 3.263 1.574 1.440
Totale 5.498 5.507 3.263 2.451 1.794 1.590 3.691 3.263 2.788 1.465

21.Controversie Legali e Fiscali

Alla data di bilancio, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili, il Gruppo, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.

Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo è di ammontare complessivo pari a circa Euro 3 milioni, rispetto alle quali, con il supporto del parere dei consulenti fiscali incaricati, non risultano accantonati fondi in bilancio.

Ottenuta la liberazione definitiva dell'importo liquidato dal lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino la Società sta proseguendo nell'azione di recupero avanti il Tribunale ordinario di Pechino per gli interessi pari a Euro 491 migliaia nelle more liquidati, mentre è già stato incassato ad aprile 2021 il credito di Euro 1.506 migliaia.

Nell'aprile 2018, una società debitrice ha notificato alla controllata Tesmec Rail, a seguito dell'esecuzione da parte della controllata stessa di un decreto ingiuntivo non opposto dalla debitrice, per un importo di Euro 41 migliaia, un atto di citazione in giudizio avanti al Tribunale di Bari, in forza del quale la debitrice ha chiesto al giudice di accertare l'avvenuta risoluzione di un asserito contratto pendente tra le parti, chiedendo di condannare Tesmec Rail al pagamento della somma di Euro 587 migliaia per una fattura emessa e non pagata e come risarcimento dell'asserito danno subito, oltre alle spese di lite; importi e contestazioni non eccepite e/o fatte valere nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, tra l'altro mai formulato dalla società debitrice Il Gruppo non ha proceduto ad alcun accantonamento sulla base del giudizio espresso dai legali incaricati, sulla base della mancanza di allegazioni nella fase introduttiva del giudizio da parte della società debitrice.

Durante il mese di giugno 2019, è iniziata una verifica fiscale da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'anno d'imposta 2016, con riferimento ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. Dal processo verbale di constatazione emergono contestazioni rispetto alle quali la Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile.

Nel mese di dicembre 2020, la Capogruppo ha ricevuto un avviso di accertamento relativo all'anno di imposta 2015, con un rilievo complessivo ai fini IRES, IRAP e IVA di Euro 20 migliaia. La posizione si è chiusa a giudizio con l'integrale pagamento del petitum.

A seguito di una verifica fiscale sugli esercizi 2015, 2016 e 2017, successivamente esteso all'esercizio fiscale 2018, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D. In particolare, l'autorità fiscale francese ha contestato l'inerenza principalmente l'applicabilità della normativa agevolativa dei progetti per un ammontare complessivo di circa Euro 500 mila portati a giustificazione del riconoscimento del credito di imposta. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali. La Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento ed il relativo rischio di incorrere in passività è conseguentemente valutato come meramente possibile.

22. Garanzie prestate, impegni e rischi

Garanzie

Il Gruppo utilizza garanzie rilasciate da banche e assicurazioni a favore delle società operative per gli adempimenti relativi all'esecuzione delle commesse in corso. Si tratta in generale di garanzie per la buona esecuzione dei contratti (cd performance bonds) o di garanzie rilasciate a fronte del ricevimento di pagamenti da parte del committente a titolo di anticipo/acconto sulle commesse in corso (advance payment bonds). Al 30 giugno il valore di tali garanzie ammonta ad Euro 103.141 migliaia.

Impegni

Alla data della presente relazione, i principali investimenti in corso di realizzazione da parte del Gruppo sono i seguenti:

  • gli investimenti che riguardano le attività relative ai progetti di ricerca e sviluppo che seguano il piano delle attività approvato;
  • l'implementazione di un unico ERP di Gruppo (Enterprise Resource Planning, consistente in un sistema che consente di controllare e gestire tutti i processi aziendali), finalizzato ad una maggiore efficienza dei processi aziendali.

Rischi

Non vi sono ulteriori rischi da segnalare oltre a quanto indicato nel precedente paragrafo 21 Controversie Legali e Fiscali.

23. Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo

Tra gli eventi successivi alla chiusura del semestre si segnalano in particolare i seguenti:

  • in data 20 luglio 2021 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento con l'Istituto di credito Intesa San Paolo S.p.A. pari ad Euro 5 milioni. Tale finanziamento ha una durata di 6 anni con scadenza 30 giugno 2027 il cui tasso di interesse variabile è stato portato a fisso con contratto di IRS stipulato in data 20/07/2021 e pari a 1,32%;
  • in data 29 luglio 2021 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha sottoscritto un contratto di finanziamento in Pool pari ad Euro 20 milioni con tre Istituti di Credito: CdP (Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.), Finlombarda S.p.A. e Banca del Mezzogiorno - Mediocredito Centrale S.p.A.. Tale finanziamento ha una durata di 5 anni con scadenza 2 agosto 2026 e con tasso fisso annuo pari al 2,75% e con un periodo di pre-ammortamento di un anno.

Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Marco Paredi in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato abbreviato al 30 giugno 2021.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il Bilancio Consolidato abbreviato al 30 giugno 2021:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Bilancio Consolidato abbreviato, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Grassobbio, 5 agosto 2021

Dott. Ambrogio Caccia Dominioni Dott. Marco Paredi

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla

redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE

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