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Emak

Annual Report Mar 31, 2022

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2021

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2021

Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2022.

Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emakgroup.it

Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 • www.emakgroup.it • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358

Indice

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2021 3
Principali azionisti di Emak S.p.A. 4
Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A. 5
Profilo del Gruppo Emak 6
Struttura produttiva 8
Relazione sulla gestione dell'esercizio 2021 10
Principali linee d'azione strategiche 11
Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo 11
1.
Principali dati economici e finanziari del Gruppo 16
2.
Area di consolidamento 16
3.
Risultati economico finanziari del Gruppo Emak 17
4.
Risultati delle società del Gruppo 23
5.
Attività di ricerca e sviluppo 25
6.
Risorse umane 26
7.
Rapporti con parti correlate 26
8.
Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A. 27
9.
Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti 27
10.
Vertenze in corso 28
11.
Altre informazioni 28
12.
Evoluzione della gestione 29
13.
Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali,
significative e non ricorrenti 29
14.
Eventi successivi 29
15.
Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato
consolidato 30
16.
Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo 31
Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 33
Conto economico consolidato 34
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 35
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2020 e al 31.12.2021 . 36
Rendiconto finanziario consolidato 37
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 38
Relazione della società di revisione al bilancio consolidato 91
Emak S.p.A- Bilancio separato al 31 dicembre 2021. 97
Conto economico Emak S.p.A 98
Situazione patrimoniale-finanziaria 99
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre
2021 100
Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 101
Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 102
Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del
D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza) 156
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti 157
Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio 172

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2021

    1. Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%.
    1. Comet do Brasil Investimentos Ltda è posseduta per il 99,63% dalla Comet S.p.A. e per lo 0,37% dalla P.T.C. S.r.l.
    1. Emak do Brasil è posseduta per il 99,98% dalla Emak S.p.A. e per lo 0,02% dalla Comet do Brasil.
    1. Lavorwash Brasil Ind. Ltda è posseduta per il 99,99% da Lavorwash S.p.A. e per lo 0,01% dalla Comet do Brasil LTDA.
    1. S.I.Agro Mexico è posseduta per il 97% dalla Comet S.p.A. e per il 3% dalla P.T.C. S.r.l.
    1. Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 49%.
    1. Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 9%.
    1. Poli S.r.l. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.

Principali azionisti di Emak S.p.A.

Il capitale sociale di Emak S.p.A. è rappresentato da 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.

La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).

Alla data di chiusura del 31 dicembre 2021, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, la composizione dell'azionariato della Società è la seguente:

Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 30 aprile 2019 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2019-2021.

Consiglio di Amministrazione
Presidente e Amministratore Delegato Fausto Bellamico
Vice Presidente e Amministratore esecutivo Aimone Burani
Amministratore esecutivo Luigi Bartoli
Lead Independent Director Massimo Livatino
Consiglieri indipendenti Alessandra Lanza
Elena Iotti
Consiglieri non esecutivi Francesca Baldi
Ariello Bartoli
Paola Becchi
Giuliano Ferrari
Vilmo Spaggiari
Guerrino Zambelli
Marzia Salsapariglia
Segretario del Consiglio di Amministrazione Paolo Messarra
Comitato Controllo e Rischi, Comitato per la Remunerazione,
Comitato Operazioni con Parti Correlate, Comitato per le
nomine
Presidente Massimo Livatino
Componenti Alessandra Lanza
Elena Iotti
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari Aimone Burani
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01
Presidente Sara Mandelli
Componente effettivo Roberto Bertuzzi
Collegio Sindacale
Presidente Stefano Montanari
Sindaci effettivi Gianluca Bartoli
Francesca Benassi
Sindaci supplenti Maria Cristina Mescoli
Federico Cattini

Profilo del Gruppo Emak

Il Gruppo Emak opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 15 paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.

Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:

  • Outdoor Power Equipment (OPE): operano in questo segmento Emak S.p.A. e le sue controllate commerciali e produttive;
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (PWJ): segmento gestito da Comet S.p.A. e le sue controllate, tra cui Lavorwash S.p.A. e le sue controllate;
  • Componenti e Accessori (C&A): segmento presidiato da Tecomec S.r.l., le sue controllate e Sabart S.r.l.

Il segmento Outdoor Power Equipment ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e, limitatamente al mercato francese, Staub. L'offerta del Gruppo è rivolta sia a professionisti che a utilizzatori privati. Il Gruppo opera prevalentemente nel canale dei rivenditori specializzati, caratterizzati da un elevato servizio pre e post vendita, distribuendo i propri prodotti attraverso le proprie filiali commerciali e, dove non presente direttamente, attraverso una rete di 150 distributori in oltre115 Paesi in tutto il mondo. In alcuni Paesi il Gruppo intrattiene rapporti commerciali con le principali catene della grande distribuzione. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, è stato intrapreso un percorso volto allo sviluppo del canale online, attraverso un portale di proprietà dedicato e accordi con market places di settore.

Questo segmento rappresenta circa il 35% delle vendite complessive del Gruppo e si sviluppa per quasi il 90% in Europa, dove hanno sede le principali filiali commerciali.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto (in termini di sicurezza, riduzione delle emissioni, nuove tecnologie, comfort) e sviluppo della rete distributiva (sia a livello geografico che di canali di vendita).

Nei mercati più maturi quali Nord America e Europa Occidentale, la domanda è prevalentemente di sostituzione: il driver principale è rappresentato dall'andamento dell'economia e dalla cultura del verde. Nei mercati emergenti quali Far East, Europa dell'Est e Sud America, la domanda è prevalentemente per il "primo acquisto": il driver principale in queste aree è rappresentato dalla crescita economica, dall'evoluzione della meccanizzazione agricola e dalle relative politiche di sostegno. Ulteriore fattore che influenza la domanda è il prezzo delle commodities: l'andamento di quelle agricole, ad esempio, può avere impatti sugli investimenti in macchine per l'agricoltura.

Il segmento Pompe e High Pressure Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di tre linee di prodotto: (i) agricoltura, con un gamma completa di pompe centrifughe, pompe a membrana, pompe a pistoni e componenti per applicazioni su macchine da irrorazione e diserbo; (ii) industria, in cui offre un range completo di pompe a pistoni a bassa, alta e altissima pressione (fino a 2.800 bar), unità idrodinamiche e accessori per il water blasting, e le macchine per l'urban cleaning; (iii) lavaggio (cleaning), con un'offerta completa di idropulitrici, dall'uso domestico a quello professionale, macchine lavaasciuga pavimenti ed aspiratori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment, Lavor e Poli. Il Gruppo serve i propri clienti, direttamente o tramite distributori indipendenti, in oltre 130 paesi in tutto il mondo: costruttori di macchine da irrorazione e diserbo, clienti OEM's e contractors, dealer specializzati e grande distribuzione organizzata, marketplaces per le vendite online. Questo segmento rappresenta circa il 39% delle vendite complessive del Gruppo.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto, sull'ampliamento della propria offerta, sia in termini di prodotto che di settori di utilizzo, oltre che sulla massimizzazione delle sinergie derivanti dalle acquisizioni portate a termine nel corso degli anni.

La domanda dei prodotti per l'agricoltura è fortemente connessa all'andamento del ciclo economico, alla crescita demografica e al conseguente aumento di richiesta di produzione agricola, all'evoluzione della meccanizzazione agricola e alle relative politiche di sostegno.

Il mercato dei prodotti per il settore industriale è in continua evoluzione e la domanda è legata all'andamento dei diversi settori/campi d'applicazione in cui vengono utilizzati gli impianti quali: idrodemolizioni; idropulizia e riparazioni navali; raffinerie; miniere e cave; industria petrolifera; idropulizia subacquea; siderurgia; fonderie; impianti chimici di processo; produzione di energia; cartiere; trasporti; municipalità; industria automobilistica e motoristica.

La domanda dei prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico e all'aumento degli standard igienici.

Il segmento Componenti e Accessori include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti destinati ai settori dell'outdoor power equipment, dell'agricoltura e del cleaning. I più rappresentativi sono filo e testine per decespugliatori (che insieme formano il sistema di taglio), accessori per motoseghe (quali affilatrici per le catene), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione (precision farming). In questo segmento il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Agres, Mecline, Markusson e Sabart, in parte fornendo prodotti con marchi terzi. Il Gruppo vende i propri prodotti ai principali costruttori di macchine per il giardinaggio e l'attività forestale, dell'agricoltura e del cleaning (che complessivamente rappresentano circa il 47% del fatturato), attraverso una rete di distributori specializzati (40% del fatturato) ed infine nel canale della grande distribuzione organizzata (13% del fatturato). Complessivamente, questo segmento rappresenta circa il 26% delle vendite complessive del Gruppo.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto, sul rafforzamento delle partnership con i principali costruttori e sull'ampliamento della propria offerta.

La domanda di componenti e accessori è correlata principalmente all'andamento dei settori di riferimento delle diverse applicazioni cui sono destinati i prodotti offerti.

In generale, l'attività del Gruppo è influenzata dalla stagionalità della domanda. Le vendite di prodotti destinati al giardinaggio, all'agricoltura e al cleaning si concentrano nel primo semestre dell'anno, periodo in cui si svolgono le attività di cura del verde, lavorazione della terra e pulizia degli spazi esterni. Meno stagionale è invece la domanda dei prodotti per l'industria, per la diversità dei settori di destinazione e delle molteplici applicazioni cui sono destinati.

Struttura produttiva

Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi ad alto valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo si focalizza sulle attività di Ricerca & Sviluppo, engineering, industrializzazione e assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.

Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con un approccio di "lean manufacturing", con il coinvolgimento di tutti i dipendenti che a vario titolo sono implicati nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.

Outdoor Power Equipment

Il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che comprende stampaggio della lamiera, saldatura e verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati sia a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano, che ai mercati maturi a completamento dell'offerta. Il secondo stabilimento cinese, presso Zhuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.

Pompe e High Pressure Water Jetting

La produzione dei prodotti del segmento viene realizzata in tre stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e uno statunitense. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato prevalentemente alla produzione di macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati più competitivi. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta ed altissima pressione (fino 2.800 bar) e relativi accessori per diversi settori come l'oil&gas, la trasformazione della canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro alla realizzazione di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Lo stabilimento americano svolge attività di produzione di sprayer e attività di assemblaggio di prodotti ed accessori per l'agricoltura.

Componenti e Accessori

Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente nove stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi.

La maggior parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo in nylon per i decespugliatori, a fronte della necessità di avere il processo produttivo in prossimità dei mercati di sbocco. La produzione dei monofilamenti, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione e al confezionamento del prodotto finito.

Lo stabilimento cinese è dedicato prevalentemente alla produzione di testine per decespugliatori e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono alta intensità di produzione interna, relativa allo stampaggio del materiale plastico ed ai processi di assemblaggio.

La linea dei prodotti destinati al precision farming viene realizzata in Italia ed in Brasile e comprende la progettazione sia delle parti meccaniche che elettroniche e lo sviluppo del software; le attività a valore aggiunto dei prodotti sono effettuate internamente.

I prodotti significativi della linea forestale sono progettati, sviluppati e prodotti dal Gruppo, che ne assembla i componenti, in parte realizzati esternamente, negli stabilimenti dislocati in Italia e in Svezia, avvalendosi di competenze specifiche.

Nel complesso, i volumi produttivi vengono adeguati alla domanda e alle esigenze del mercato, grazie alla flessibilità e alla funzionalità dei processi implementati nei diversi stabilimenti.

La tabella che segue riepiloga la struttura produttiva del Gruppo suddivisa per segmento di business.

Segmento Società Sede Produzione
OPE Emak Bagnolo in Piano (RE) –
Italia
Motoseghe, decespugliatori, troncatori, motocoltivatori,
motofalciatrici, prodotti a batteria, motopompe, soffiatori
Pozzilli (IS) - Italia Rasaerba a motore e batteria, Transporters,
Atomizzatori, Rider
Emak Tailong Zhuhai - Cina Cilindri per motori due tempi
Emak Jiangmen Jiangmen - Cina Motoseghe e decespugliatori rivolti al segmento price
sensitive
Comet Reggio Emilia - Italia Pompe, motopompe e gruppi di comando per agricoltura
e industria ed idropulitrici per il settore cleaning
Valley Paynesville, Minnesota -
USA
Sprayer e assemblaggio di prodotti ed accessori per
l'agricoltura
P.T.C. Rubiera (RE) - Italia Impianti ad alta pressione e macchine per l'urban
cleaning
PWJ Poli Colorno (PR) - Italia Motospazzatrici ad uso industriale e civile
Lemasa Indaiatuba - Brasile Pompe ad alta e altissima pressione
Lavorwash Pegognaga (MN) – Italia Idropulitrici, aspiratori, sistemi di pulizia industriali e
professionali
Yong Kang Lavorwash
Equipment
Yongkang – Cina Idropulitrici ed aspiratori rivolti al segmento price
sensitive
Lavorwash Brasil Indaiatuba - Brasile Idropulitrici per il settore cleaning
C&A Tecomec Reggio Emilia - Italia Accessori e componenti per macchine da giardinaggio,
accessori per macchine agricole da irrorazione e
diserbo, ed accessori e componenti per idropulitrici
Speed France Arnas - Francia Filo in nylon e testine per decespugliatori
Speed North America Wooster, Ohio - USA Filo in nylon e testine per decespugliatori
Speed Line South Africa Pietermaritzburg - Sud
Africa
Filo in nylon per decespugliatori
Speed South America Providencia, Santiago -
Cile
Filo in nylon per decespugliatori
Ningbo Ningbo - Cina Accessori e componenti per il lavaggio ad alta pressione,
per motoseghe e per decespugliatori
Markusson Rimbo - Svezia Accessori per motoseghe: affilatrici professionali per
catene da motosega
Agres Pinhais - Brasile Componenti e accessori per macchine agricole: prodotti
e soluzioni per l'agricoltura di precisione

Relazione sulla gestione dell'esercizio 2021

Principali linee d'azione strategiche

La creazione di valore per i propri stakeholders, attraverso una crescita sostenibile, rappresenta l'obiettivo principale del Gruppo Emak.

Al fine di raggiungere il proprio scopo, il Gruppo punta su:

    1. Innovazione, con continui investimenti in ricerca e sviluppo, focalizzati su nuove tecnologie, sicurezza, comfort e riduzione delle emissioni, al fine di creare nuovi prodotti che rispondano alle esigenze dei clienti;
    1. Distribuzione, per consolidare la propria posizione sul mercato dove vanta una presenza diretta e per espandere la propria rete commerciale in mercati con alto potenziale di crescita;
    1. Efficienza, implementando soluzioni di lean manufacturing nei propri stabilimenti, sfruttando le sinergie con la catena di fornitura;
    1. Acquisizioni con l'obiettivo di entrare in nuovi mercati, migliorare la propria posizione competitiva, completare la gamma prodotti, avere accesso a tecnologie strategiche che richiedono tempi lunghi per uno sviluppo interno.

Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo

Il Gruppo e le sue controllate sono dotati di un sistema di controllo interno che è ritenuto dal Consiglio di Amministrazione di Emak adeguato alla dimensione ed alla natura dell'attività esercitata, idoneo a presidiare efficacemente le principali aree di rischio tipico dell'attività, atto a contribuire al successo sostenibile del Gruppo.

Nell'ambito della formalizzazione dei piani strategici, infatti, il Consiglio di Amministrazione di Emak tiene infatti in considerazione la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente e, a tale riguardo, si è dotato di un sistema di un controllo interno costituito dall'insieme di regole, risorse, processi e procedure che mirano ad assicurare:

  • il contenimento del rischio entro i limiti compatibili con una gestione sostenibile dell'attività d'impresa;
  • la salvaguardia del valore delle attività;
  • l'efficacia e l'efficienza dei processi aziendali;
  • l'affidabilità e la sicurezza delle informazioni aziendali e delle procedure informatiche;
  • la conformità delle operazioni aziendali alla legge, alle politiche, ai regolamenti e alle procedure interne.

Di conseguenza, all'interno del Gruppo sono stati definiti:

  • i comportamenti da tenere;
  • l'assegnazione e la separazione dei compiti;
  • le dipendenze organizzative;
  • le responsabilità e i livelli di autonomia;
  • le istruzioni operative;
  • i controlli da applicare nell'ambito delle attività.

Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo Emak è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo e Rischi.

Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di risk management dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.

Al fine di prevenire e gestire anche i rischi maggiormente significativi di natura strategica, di Compliance e di correttezza dell'informativa finanziaria, il Gruppo si è dotato di strumenti per la mappatura e gestione delle varie tipologie di rischi anche attraverso una valutazione degli impatti economico-finanziari e alla probabilità di accadimento.

Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio si classificano in base alle conseguenze che il verificarsi di alcuni eventi possono avere in termini di mancata performance strategica, operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.

Sul sito www.emakgroup.it è pubblicata la relazione di Corporate Governance redatta secondo quanto previsto dall'Art. 123-bis, D.Lgs 58/98 dove viene descritta analiticamente la struttura di Corporate governance del gruppo e le practicies applicate in termini di Sistema di Controllo interno e gestione dei rischi.

In relazione ai principali rischi, evidenziati in seguito il Gruppo pone continua attenzione e monitoraggio delle situazioni ed evoluzioni dell'andamento macroeconomico, di mercato e della domanda per poter porre in atto necessarie e tempestive eventuali valutazioni strategiche.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo:

Concorrenza e andamento dei mercati

Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati.

Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato. Il posizionamento competitivo del Gruppo che si confronta con player mondiali spesso dotati di maggiori risorse finanziarie nonché di maggiore diversificazione a livello geografico, rende l'esposizione ai rischi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa.

Il Gruppo mitiga il rischio paese adottando una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio.

Il Gruppo inoltre monitora costantemente il posizionamento dei propri concorrenti al fine di intercettare eventuali impatti sulla propria offerta commerciale.

Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti rivolgendo l'attenzione anche a segmenti "price sensitive".

Rischi connessi al comportamento d'acquisto del consumatore

Nel corso degli ultimi anni sono emersi trend come, ad esempio, il commercio e-commerce e tecnologie che potrebbero avere, nel medio lungo periodo, un impatto significativo sul mercato in cui opera il Gruppo. La capacità di cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori è quindi un elemento essenziale per il mantenimento del posizionamento competitivo del Gruppo.

Il Gruppo cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma di prodotti e adattare la propria proposta di valore sulla base del comportamento d'acquisto del consumatore.

Strategia di espansione internazionale

Il Gruppo adotta strategie di espansione internazionale e ciò lo espone ad una serie di rischi connessi alle condizioni economiche e politiche locali dei singoli paesi e alle oscillazioni dei tassi di cambio. Tali rischi possono incidere sull'andamento dei consumi nei diversi mercati interessati e possono assumere rilevanza in economie emergenti, caratterizzate da maggiore volatilità e instabilità socio politiche rispetto alle economie mature. Gli investimenti effettuati in alcuni Paesi, quindi, potrebbero essere influenzati da cambiamenti sostanziali del quadro macro-economico locale da cui potrebbero derivare cambiamenti rispetto alle condizioni economiche presenti nel momento dell'investimento. Le performance del Gruppo sono quindi maggiormente influenzate rispetto al passato da questa tipologia di rischio. Il Gruppo, nell'ambito della crescita per linee esterne, mette in atto e coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi. Inoltre il management del Gruppo svolge una costante attività di monitoraggio al fine di intercettare i possibili mutamenti socio politici ed economici di tali paesi al fine di minimizzare il conseguente impatto.

Condizioni meteo

Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre stagioni invernali con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva su una produzione flessibile.

Evoluzione tecnologica dei prodotti

Il Gruppo opera in settori in cui l'innovazione di prodotto rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.

Il Gruppo monitora in via preventiva eventuali modifiche normative introdotte nei Paesi di sbocco al fine di anticipare le innovazioni tecnologiche e immettere sul mercato prodotti conformi.

Il Gruppo risponde a tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo e nell'impiego di competenze adeguate per poter continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi in linea con le aspettative del mercato.

Gestione Ambiente, Salute e Sicurezza

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di infortuni o malattie professionali, di fenomeni di inquinamento ambientale o di mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto al controllo sistematico dei fattori di rischio nonché alla loro riduzione entro limiti accettabili. Tutto questo è organizzato implementando diversi sistemi di gestione previsti dalle normative dei diversi paesi e gli standard internazionali di riferimento.

Performances dei clienti

I ricavi del Gruppo sono influenzati dalle performance di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali generalmente non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti da tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte dei clienti di maggior peso possano determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.

Il Gruppo nel corso degli ultimi esercizi ha attuato sempre di più una politica di diversificazione della clientela.

Andamento prezzo materie prime e componenti

I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali delle commodities sui mercati di riferimento. Il Gruppo non utilizza strumenti di copertura dei prezzi delle materie prime ma mitiga il rischio attraverso dei contratti di fornitura. Il Gruppo inoltre ha creato un sistema di monitoraggio delle performance economico-finanziarie dei fornitori al fine di mitigare i rischi inerenti eventuali interruzioni di fornitura e ha istituito una gestione dei rapporti con i fornitori che garantisca flessibilità di forniture e qualità in linea con le politiche del Gruppo.

Responsabilità verso clienti e verso terzi

Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo ha stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.

Rischi connessi alla recuperabilità di attività, in particolare dell'avviamento

Il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio anche a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.

Rischi connessi con l'applicazione dei dazi all'importazione

Le operazioni del Gruppo sono soggette a dazi all'importazione e all'esportazione di componenti e prodotti finiti. Nella formulazione del prezzo di vendita si tiene conto di tale impatto.

Tuttavia, in alcuni casi potrebbe essere difficile trasferire tempestivamente tali costi al mercato. In tali casi il Gruppo potrebbe essere temporaneamente costretto ad accollarsi tali costi aggiuntivi.

Il Gruppo ha una catena di fornitura e una struttura produttiva diversificata nei vari paesi che consente una parziale mitigazione del rischio a seguito di variazioni repentine delle tariffe.

Climate Change

Il Gruppo ha intrapreso un percorso evolutivo finalizzato al rafforzamento del proprio percorso di sostenibilità e all'adempimento dei requisiti normativi di «disclosure» di carattere non finanziario, introdotti con il D.Lgs. n. 254/2016.

Il Gruppo gestisce i rischi legati al cambiamento climatico e monitora l'incremento dei vincoli normativi in relazione alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra e, più in generale, il crescente indirizzo da parte della società civile e del consumatore finale verso lo sviluppo di prodotti e processi industriali a minore impatto sull'ambiente.

L'attenzione al tema del rischio inerente il cambiamento climatico è cresciuta e diverse società del Gruppo hanno adottato procedure e soluzioni volte al monitoraggio e al contenimento dei consumi energetici e alla conseguente riduzione delle emissioni climalteranti. Il Gruppo sta valutando un approfondimento delle metodologie di valutazione dei rischi ad esso connessi.

Il progressivo affermarsi di un'economia low-carbon e delle possibili modifiche regolamentari ad essa collegate potrebbero causare limitazioni alle emissioni di alcune categorie di prodotti del Gruppo, in particolar modo quelle alimentate da motori a scoppio. Al fine di essere sempre allineata alle prescrizioni normative, il Gruppo indirizza la propria attività di ricerca e sviluppo sullo sviluppo di motori a scoppio sempre più puliti, di prodotti alimentati a batteria e di componenti e accessori specifici per questi ultimi.

Allo stato attuale il Gruppo non ravvisa un profilo di rischio elevato a breve termine in relazione al cambiamento climatico.

Gestione del rischio fiscale

Il Gruppo Emak opera in molti paesi e la gestione della fiscalità di ciascuna società è soggetta a complesse norme fiscali nazionali e internazionali che possono cambiare nel corso del tempo.

La compliance alle normative fiscali delle società capogruppo e controllate è armonizzata alla politica fiscale del Gruppo attraverso una attività di coordinamento e validazione, che si estrinseca nell'approcciare in modo omogeneo, pur tenendo conto delle particolarità locali, temi quali ad esempio il consolidato fiscale, agevolazioni per la ricerca e sviluppo, il transfer pricing, le diverse forme di incentivazione pubblica per le imprese, nonché le scelte relative alla gestione di eventuali conteziosi fiscali.

Inoltre, il Gruppo, con particolare riferimento alle proprie controllate italiane, ha anche definito un sistema di controllo del rischio fiscale coordinato con quanto previsto dalla normativa L. 262/05 e con il D.Lgs. 231/01, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

Information Technology

Il Gruppo Emak da diversi anni ha implementato sui propri sistemi IT la maggior parte delle applicazioni necessarie per svolgere la propria attività, proseguendo un processo di digitalizzazione progressiva e continua, conseguente all'evoluzione tecnologica esponenziale in essere. Malfunzionamenti e blocchi dei sistemi IT possono avere un impatto diretto sulla maggior parte dei processi aziendali.

Nell'attuale contesto economico sociale i rischi della sicurezza informatica sono in aumento, soprattutto a causa degli attacchi criminali informatici.

In caso di successo, tali attacchi potrebbero avere un impatto negativo sulle operazioni aziendali, le condizioni finanziarie o la reputazione del Gruppo. Anche in ragione del recente investimento in nuovi e aggiornati sistemi informativi, il Gruppo ha avviato le attività necessarie per mantenere i sistemi protetti e per garantire il loro ripristino a seguito di emergenze, oltre che un'adeguata capacità di archiviazione dei dati; si sono inoltre avviate attività di potenziamento di competenze in materia di sicurezza informatica, nonché sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza delle informazioni. Un evento di intrusione alla infrastruttura IT di una controllata estera non ha generato criticità essendo stato adeguatamente gestito. Parallelamente a quanto previsto dal Regolamento Europeo (GDPR), il Gruppo presidia costantemente la protezione dei diritti in relazione ai dati personali trattati.

Rischio derivante da epidemia COVID-19

Fin dall'inizio il Gruppo ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della pandemia, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento del virus presso le proprie sedi, a livello globale, con l'obiettivo di tutelare la salute di dipendenti e collaboratori (modifica dei layout produttivi, sanificazione dei locali, dispositivi di protezione individuale, misurazione della temperatura, telecamere termiche, test sierologici, regole di igiene e distanziamento sociale, smart working). I Responsabili della sicurezza monitorano l'attuazione, l'applicazione e l'efficacia delle misure adottate in relazione alle disposizioni di volta in volta emanate dalle autorità competenti e ai trend della pandemia nei diversi paesi in cui il Gruppo ha sedi operative. Seppur in costante riduzione in termini di rischio, il Gruppo ritiene che, nel recente scenario, siano emersi o abbiano assunto maggiore rilevanza i seguenti aspetti: (i) i rischi connessi alla salute delle persone; (ii) il rischio derivante dalla temporanea riduzione di disponibilità di personale (iii) i rischi connessi alla disponibilità delle materie prime e alla volatilità dei prezzi (iv) i rischi connessi a violente oscillazioni della domanda e al mancato rispetto degli accordi contrattuali presi con i clienti. Il Gruppo ha tempestivamente messo a punto numerose azioni di contrasto e di mitigazione che hanno consentito di minimizzare gli impatti sul business. Tutti i presidi continuano a essere attivati, così come è

costante il monitoraggio di qualsiasi elemento che possa modificare i fattori di rischio collegati all'evoluzione della pandemia e ai suoi effetti diretti e indiretti sulle attività aziendali.

Rischi connessi alla catena di approvvigionamento

Un ritardo/blocco nelle consegne o problemi relativi alla qualità da parte di un fornitore possono avere conseguenze negative per la produzione di prodotti finiti. Questo rischio è mitigato mediante politiche di diversificazione delle forniture e di integrazione logistica con i principali fornitori che sono state rafforzate anche in considerazione delle criticità di guerra emergenti nell'est Europa.

Rischi finanziari

Il Gruppo Emak, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sezione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

Processo di gestione del rischio

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.

In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo Emak sono oggi assicurate, con polizze di programmi internazionali quali Liabilitiy, Property all risks, D&O, Crime, EPL e "tutela legale" contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, spese legali, determinati eventi catastrofici e correlata interruzione dell'attività. Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di elevato standing che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.

1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo

Dati economici (in migliaia di Euro)

Esercizio 2021 Esercizio 2020
Ricavi netti 588.299 469.778
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari
(*)
77.436 56.289
Ebitda
(*)
77.296 55.634
Risultato operativo 52.904 32.942
Utile netto 33.111 19.612

Investimenti ed autofinanziamento (in migliaia di Euro)

Esercizio 2021 Esercizio 2020
Investimenti in immobilizzazioni materiali 13.338 14.018
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 4.223 3.152
Autofinanziamento gestionale
(*)
57.503 44.448

Dati patrimoniali (in migliaia di Euro)

31.12.2021 31.12.2020
Capitale investito netto
(*)
400.202 348.852
Posizione finanziaria netta (*) (144.269) (126.552)
Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi 255.933 222.300
Altri dati
Esercizio 2021 Esercizio 2020
Ebitda / Ricavi netti (%) 13,1% 11,8%
Risultato operativo / Ricavi netti (%) 9,0% 7,0%
Utile netto / Ricavi netti (%) 5,6% 4,2%
Risultato operativo / Capitale investito netto (%) 13,2% 9,4%
PFN/PN 0,56 0,57
Dipendenti a fine periodo (numero) 2.225 2.134

Dati azionari e borsistici

31.12.2021 31.12.2020
Utile per azione (Euro) 0,199 0,118
PN per azione (Euro)
(*)
1,55 1,35
Prezzo di riferimento (Euro) 2,120 1,098
Prezzo massimo telematico del periodo (Euro) 2,28 1,13
Prezzo minimo telematico del periodo (Euro) 1,08 0,56
Capitalizzazione borsistica (milioni di Euro) 348 180
Numero medio di azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602
Numero azioni che compongono il Capitale sociale 163.934.835 163.934.835
Autofinanziamento gestionale per azione (Euro)
(*)
0,352 0,272
Dividendo per azione (Euro) 0,075 0,045

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

2. Area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2020 è entrata a far parte dell'area di consolidamento la società italiana Poli S.r.l. (di cui la controllata Comet S.p.A. ha acquisito l'80% in data 4 ottobre 2021 e pertanto inclusa per l'ultimo trimestre 21 nel Bilancio consolidato).

Nel 2020 i risultati della società Agres Sistemas Eletrônicos SA erano stati inclusi nell'area di consolidamento a partire dall'ultimo trimestre dell'esercizio, in quanto la società era passata da collegata a controllata, e la società svedese Markusson Professional Grinders AB era stata consolidata nei primi undici mesi 2020 a partire dal 31 gennaio.

3. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak

Commento ai dati economici

Ricavi

Il Gruppo Emak ha realizzato un fatturato consolidato pari a 588.299 migliaia di Euro, rispetto a 469.778 migliaia di Euro dello scorso esercizio, in aumento del 25,2%. Tale incremento deriva da una crescita organica per il 23,6%, dalla variazione dell'area di consolidamento per il 2,6%, mentre è penalizzato dall'effetto negativo dei cambi di traduzione per l'1%.

Va segnalato che il pari periodo del 2020 era stato impattato in parte dall'avvento della pandemia da Covid-19; si evidenzia come anche dal confronto con l'esercizio 2019 si registra una crescita del 30,9% (a parità di area).

La crescita è stata consistente in tutti i segmenti in cui opera il Gruppo, concentrata soprattutto nelle aree Europa e Americas. In generale, nei paesi in cui vanta una presenza diretta, il Gruppo ha aumentato le proprie quote di mercato.

Il cambiamento delle abitudini di consumo conseguenti al contesto post Covid-19, nonché il miglioramento dell'offerta in termini di innovazione e di ampiezza di gamma, hanno senz'altro contribuito all'aumento delle vendite.

Il Gruppo è riuscito a far fronte all'aumento della domanda grazie alla elevata flessibilità della struttura operativa, all'impegno straordinario di tutta l'organizzazione, catena di fornitura inclusa.

EBITDA

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 77.296 migliaia di Euro (13,1% dei ricavi) a fronte di 55.634 migliaia di Euro (11,8% dei ricavi) del 2020.

Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati proventi non ordinari per 1.192 migliaia di Euro (788 migliaia di Euro nel 2020) e oneri non ordinari per 1.332 migliaia di Euro (1.443 migliaia di Euro nel 2020).

Rettificando il dato di entrambi gli esercizi dei valori non ordinari, l'Ebitda risulterebbe pari a 77.436 migliaia di Euro pari al 13,2% dei ricavi, a fronte di 56.289 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 12%.

L'applicazione del principio IFRS 16 ha comportato un effetto positivo sull'Ebitda dell'esercizio per 6.668 migliaia di Euro, rispetto ad un effetto positivo di 6.273 migliaia di Euro nel 2020.

Il risultato ha beneficiato del significativo incremento dei volumi di vendita e del contributo apportato dalla variazione dell'area di consolidamento; si evidenzia come l'Ebitda risenta dell'impatto di una lieve diminuzione dei margini derivante dall'aumento generalizzato dei costi delle materie prime e dei trasporti, in parte compensate dagli aumenti dei listini vendita.

Rispetto all'esercizio precedente, il costo del personale è in aumento di 13.643 migliaia di Euro, per effetto del maggiore ricorso a forza lavoro per far fronte all'incremento dei volumi produttivi. Nell'esercizio 2020 si era fatto ricorso agli ammortizzatori sociali, attivati durante il periodo del lockdown, per l'emergenza Covid-19 per un ammontare di circa 1.653 migliaia di Euro.

Il numero di risorse mediamente impiegate dal Gruppo, considerando il personale interinale impiegato nel periodo ed il diverso perimetro di consolidamento, è stato pari a 2.473 rispetto a 2.284 nel pari periodo dell'esercizio precedente.

Risultato operativo

Il risultato operativo dell'esercizio 2021 ammonta a 52.904 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 9%, rispetto a 32.942 migliaia di Euro (7% dei ricavi) del 2020.

La voce "svalutazioni ed ammortamenti" si attesta a 24.392 migliaia di Euro contro 22.692 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

L'incidenza del risultato operativo sul capitale investito netto si attesta al 13,2% rispetto al 9,4% dell'esercizio 2020.

Risultato netto

L'utile netto dell'esercizio è pari a 33.111 migliaia di Euro contro 19.612 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La voce "Proventi finanziari" ammonta a 1.003 migliaia di Euro, rispetto a 727 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

La voce "Oneri finanziari" ammonta a 8.611 migliaia di Euro, rispetto a 5.164 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il dato 2021 include 4.569 migliaia di Euro di oneri per adeguamento della Put and Call relative alle quote di minoranza delle controllate Markusson, Agres e Valley, mentre l'esercizio 2020 includeva un ammontare di 377 migliaia di Euro relativi al maggior importo pagato per l'esercizio dell'opzione Call sulla quota di partecipazione residua del 30% della società Lemasa ed un ammontare di 269 migliaia di Euro relativo all'adeguamento della stima del debito per l'acquisto, tramite esercizio della Put & Call option della restante quota della società Valley LLP.

La gestione valutaria 2021 è positiva per 589 migliaia di Euro, a fronte di un valore negativo per 3.547 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il risultato ha risentito dell'andamento del dollaro statunitense rispetto all'Euro del Real brasiliano rispetto al dollaro statunitense, in generale delle valute sudamericane e del renmimbi. La gestione delle coperture effettuate ha mitigato il rischio.

La voce "Risultato da partecipazioni in società collegate" nell'esercizio 2020 era negativa per 2.144 migliaia di Euro e includeva una minusvalenza derivante dalla cessione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A. per un importo di 1.389 migliaia di Euro e una minusvalenza di 755 migliaia di Euro per l'adeguamento della quota di partecipazione collegata del 33% di Agres Sistemas Eletrônicos SA al fair value, conseguente al passaggio della stessa ad una quota di controllo.

Il tax rate dell'esercizio è pari al 27,8%, rispetto al 14% dell'esercizio precedente, significativamente più basso in quanto aveva beneficiato dell'iscrizione di benefici fiscali da "Patent Box" riferiti ad annualità precedenti per 1.234 migliaia di euro (con un effetto positivo sul tax rate 2020 del 5,4%) e degli effetti derivanti dall'adeguamento di imposte differite attive e passive riconducibili alle operazioni di riallineamento e di rivalutazione fiscale ex D.L. 104/2020 per 2.443 migliaia di Euro (con un effetto positivo sul tax rate 2020 del 10,7%).

Le imposte 2021 includono l'iscrizione di imposte differite attive per 344 migliaia di Euro derivanti dalle operazioni di riallineamento del valore fiscale a quello contabile di taluni valori di avviamento esposti nei bilanci di alcune società italiane del Gruppo, in origine non riconosciuti fiscalmente, mentre includono il rilascio di imposte differite per un saldo negativo di 139 migliaia di Euro. Tale variazione si è resa necessaria a seguito della modifica normativa introdotta dalla L.234/2021 che ha portato a 50 anni il periodo di ammortamento fiscale dei marchi e dell'avviamento oggetto di rivalutazione fiscale nel 2020 (per maggiori informazioni si rimanda alla nota 16 delle Note Illustrative).

L'utile netto dell'esercizio 2021 senza considerare gli effetti negativi, pari a 4.569 migliaia di Euro derivanti dall'adeguamento delle P&C option delle quote residue di minoranza di alcune società controllate, sarebbe stato pari a 37.680 migliaia di Euro.

Commento alla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Attivo fisso netto (*) 202.117 183.197
Capitale circolante netto (*) 198.085 165.655
Totale capitale investito netto (*) 400.202 348.852
Patrimonio netto del Gruppo 253.183 220.137
Patrimonio netto di terzi 2.750 2.163
Posizione finanziaria netta (*) (144.269) (126.552)

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Attivo fisso netto

L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2021 è pari a 202.117 migliaia di Euro rispetto al saldo di 183.197 migliaia di Euro del 31 dicembre 2020.

Nel corso dell'esercizio 2021 il Gruppo Emak ha investito 17.561 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:

  • Innovazione, miglioramento e adeguamento tecnologico dei prodotti per 5.442 migliaia di Euro;
  • adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo per 6.241 migliaia di Euro;
  • potenziamento dei sistemi informativi per 2.887 migliaia di Euro;
  • lavori di adeguamento di fabbricati industriali per complessivi 1.742 migliaia di Euro;
  • altri investimenti di funzionamento gestionale per 1.249 migliaia di Euro.

Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:

  • Italia per 9.006 migliaia di Euro;
  • Europa per 2.842 migliaia di Euro;
  • Americas per 3.682 migliaia di Euro;
  • Asia, Africa e Oceania per 2.031 migliaia di Euro.

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto passa da 165.655 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 a 198.085 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021, in aumento di 32.430 migliaia di Euro. L'incidenza percentuale del capitale circolante netto sul fatturato è pari a 33,7%, contro il 35,3% dell'esercizio precedente.

Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2021 comparata con quella dell'esercizio precedente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Capitale circolante netto iniziale 165.655 171.478
Aumento/(diminuzione) delle rimanenze 52.809 4.029
Aumento/(diminuzione) dei crediti commerciali 15.312 3.094
(Aumento)/diminuzione dei debiti commerciali (29.720) (13.972)
Variazione area di consolidamento 1.173 2.461
Altre variazioni (7.144) (1.435)
Capitale circolante netto finale 198.085 165.655

Le rimanenze sono in significativo aumento in preparazione alla stagione 2022 e anche per far fronte al perdurare delle criticità sulla catena di fornitura e al conseguente aumento dei tempi di consegna.

I crediti commerciali risultano in aumento coerentemente con la dinamica di crescita del fatturato confermata anche nell'ultimo trimestre del 2021.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta è negativa per 144.269 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021 contro 126.552 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020.

Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2021 raffrontata con l'esercizio 2020:

Dati in migliaia di Euro 2021 2020
PFN iniziale (126.552) (146.935)
Ebitda 77.296 55.634
Proventi e oneri finanziari (7.608) (4.437)
Risultato da partecipazioni in società collegate - -
Utile o perdite su cambi 589 (3.547)
Imposte (12.774) (3.202)
Cash flow da operazioni derivanti dalla gestione operativa,
escludendo le variazioni di attività e passività operative
57.503 44.448
Variazioni di attività e passività derivanti dalla gestione operativa (31.691) 671
Cash flow da gestione operativa 25.812 45.119
Variazioni di investimenti e disinvestimenti (16.886) (13.802)
Variazioni diritti d'uso IFRS 16 (14.863) (4.207)
Distribuzione dividendi (7.413) (4)
Altre variazione nei mezzi propri (168) (53)
Variazione da effetto cambio e riserva di conversione 1.869 5.140
Variazione area di consolidamento (6.068) (11.810)
PFN finale (144.269) (126.552)

L'autofinanziamento gestionale è pari a 57.503 migliaia di Euro, rispetto ai 44.448 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il "risultato da partecipazioni in società collegate" al 31 dicembre 2020 non includeva le minusvalenze generate dall'esercizio dell'opzione Put sulla partecipazione del 30% di Cifarelli S.p.A e dall'adeguamento al fair value della quota del 33% di Agres Sistemas Eletrônicos SA, che sono ricomprese nella voce "variazioni di investimenti e disinvestimenti".

Il cash flow da gestione operativa è positivo per 25.812 migliaia di Euro rispetto a 45.119 migliaia di Euro del pari periodo dell'esercizio precedente, in diminuzione per effetto dell'aumento, in termini assoluti, del capitale circolante netto.

Il Gruppo nel corso del 2021 ha distribuito dividendi per un ammontare di 7.413 migliaia di Euro, mentre nello scorso esercizio, a seguito delle misure intraprese per la gestione del rischio liquidità, l'Assemblea aveva deliberato di non procedere alla distribuzione dei dividendi.

Il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
A. Disponibilità liquide 79.645 99.287
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 358 735
D. Liquidità (A+B+C) 80.003 100.022
E. Debito finanziario corrente (19.938) (16.319)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (56.213) (51.549)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (76.151) (67.868)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 3.852 32.154
I. Debito finanziario non corrente (149.105) (159.514)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (149.105) (159.514)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (ESMA) (145.253) (127.360)
N. Crediti finanziari non correnti 984 808
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (144.269) (126.552)
Effetto IFRS 16 38.974 28.874
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (105.295) (97.678)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 include debiti finanziari attualizzati relativi al pagamento dei canoni di noleggio ed affitti futuri, in applicazione al principio contabile IFRS 16, pari a complessivi 38.974 migliaia di Euro, di cui 5.863 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi, mentre al 31 dicembre 2020 ammontavano a complessivi 28.874 migliaia di Euro, di cui 4.816 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi.

Nell'indebitamento finanziario corrente sono compresi principalmente:

  • i conti correnti passivi e conti correnti autoliquidanti;
  • le rate dei mutui scadenti entro il 31 dicembre 2022;
  • i debiti verso altri finanziatori scadenti entro il 31 dicembre 2022;
  • debiti per acquisto di partecipazioni per un importo di 3.506 migliaia di Euro.

I debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali sono pari a 12.259 migliaia di Euro, di cui 8.753 migliaia di Euro a medio-lungo termine, e si riferiscono alle seguenti società:

  • Markusson per un ammontare di 3.526 migliaia di Euro;
  • Agres per un ammontare di 3.883 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 2.368 migliaia di Euro;
  • Poli S.r.l. per un ammontare di 2.482 migliaia di Euro.

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2021 è pari a 255.933 migliaia di Euro contro 222.300 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020.

Sintesi dei dati consolidati annuali suddivisi per settore operativo

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E HIGH
PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati / Elisioni Consolidato
€/000 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Ricavi verso terzi 202.977 159.761 229.990 189.357 155.332 120.660 588.299 469.778
Ricavi Infrasettoriali 345 585 2.877 2.290 10.524 8.444 (13.746) (11.319)
Totale Ricavi 203.322 160.346 232.867 191.647 165.856 129.104 (13.746) (11.319) 588.299 469.778
Ebitda (*) 16.221 9.011 33.991 28.157 30.913 20.830 (3.829) (2.364) 77.296 55.634
Ebitda/Totale Ricavi % 8,0% 5,6% 14,6% 14,7% 18,6% 16,1% 13,1% 11,8%
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) 16.360 9.348 33.382 28.535 31.523 20.770 (3.829) (2.364) 77.436 56.289
Ebitda prima degli oneri e proventi non ordinari/Totale Ricavi % 8,0% 5,8% 14,3% 14,9% 19,0% 16,1% 13,2% 12,0%
Risultato operativo 8.089 1.262 26.128 20.274 22.516 13.770 (3.829) (2.364) 52.904 32.942
Risultato operativo/Totale Ricavi % 4,0% 0,8% 11,2% 10,6% 13,6% 10,7% 9,0% 7,0%
Risultato della gestione finanziaria (1) (7.019) (10.128)
Utile prima delle imposte 45.885 22.814
Imposte sul reddito (12.774) (3.202)
Utile d'esercizio consolidato 33.111 19.612
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 5,6% 4,2%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da partecipazioni in società collegate
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Posizione Finanziaria Netta (*) 6.778 10.780 96.092 87.031 41.399 28.741 0 0 144.269 126.552
Patrimonio Netto 186.501 178.820 83.830 66.031 63.454 55.096 (77.852) (77.647) 255.933 222.300
Totale Patrimonio Netto e PFN 193.279 189.600 179.922 153.062 104.853 83.837 (77.852) (77.647) 400.202 348.852
Attività non correnti nette (2) (*) 128.424 130.336 95.854 86.970 53.233 41.397 (75.394) (75.506) 202.117 183.197
Capitale Circolante Netto (*) 64.855 59.264 84.068 66.092 51.620 42.440 (2.458) (2.141) 198.085 165.655
Totale Capitale Investito Netto (*) 193.279 189.600 179.922 153.062 104.853 83.837 (77.852) (77.647) 400.202 348.852
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Dipendenti a fine periodo 758 738 837 775 622 613 8 8 2.225 2.134
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Ammortamenti e perdite di valore 8.132 7.749 7.863 7.883 8.397 7.060 24.392 22.692
Investimenti in
immobilizzazioni materiali e 4.266 5.050 5.229 3.476 8.066 8.644 17.561 17.170

Commento dei risultati economici per settore operativo

Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione dei "Ricavi verso terzi" dell'esercizio 2021 per segmento e area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente.

OUTDOOR POWER EQUIPMENT POMPE E
HIGH PRESSURE WATER JETTING
COMPONENTI E ACCESSORI CONSOLIDATO
€/000 31.12.2021 31.12.2020 Var. % 31.12.2021 31.12.2020 Var. % 31.12.2021 31.12.2020 Var. % 31.12.2021 31.12.2020 Var. %
Europa
Americas
Asia, Africa e Oceania
174.195
9.500
19.282
134.722
6.094
18.945
29,3
55,9
1,8
125.901
74.449
29.640
99.515
65.103
24.739
26,5
14,4
19,8
81.839
52.473
21.020
68.123
34.682
17.855
20,1
51,3
17,7
381.935
136.422
69.942
302.360
105.879
61.539
26,3
28,8
13,7
Totale 202.977 159.761 27,1 229.990 189.357 21,5 155.332 120.660 28,7 588.299 469.778 25,2

Outdoor Power Equipment

Nel 2021 le vendite del settore Outdoor Power Equipment sono in aumento del 27,1% rispetto all'esercizio precedente. In Europa le vendite hanno registrato una significativa crescita, trainate da Italia, Francia e Polonia. Nell'area Americas l'aumento delle vendite è stato generalizzato, con crescita significativa nei mercati dell'America Latina. Nell'area Asia, Africa e Oceania le vendite sono risultate in crescita in Far East e Cina, stabili in Turchia.

L'EBITDA dell'esercizio 2021 è pari a 16.221 migliaia di Euro in crescita dell'80% rispetto all'esercizio 2020 grazie all'aumento del fatturato, alle politiche commerciali messe in campo, unitamente ad un mix mercato e prodotto favorevole, compensando parzialmente l'aumento dei costi di approvvigionamento ed i maggiori costi di trasporto.

Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati oneri non ricorrenti per 139 migliaia di Euro (337 migliaia di Euro nel 2020).

La posizione finanziaria netta passiva è pari a 6.778 migliaia di Euro, in miglioramento rispetto a 10.780 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, grazie ai flussi di cassa generati dalla gestione operativa.

Pompe e High Pressure Water Jetting

Le vendite sono in aumento del 21,5% rispetto all'esercizio 2020.

L'Europa è l'area geografica che ha maggiormente contribuito alla crescita, trainata da Italia, Francia, Regno Unito, Polonia, Spagna e Russia. È confermato l'incremento delle vendite tramite il canale on-line.

Il buon andamento delle vendite nell'area Americas, in parte penalizzate dall'andamento negativo dei cambi, è da ricondursi alle controllate di Usa e Brasile e alla buona performance sui mercati sudamericani e messicani. Le vendite dell'area Asia, Africa e Oceania sono in crescita principalmente in Israele, Cina, Corea del sud e Oceania.

L'EBITDA dell'esercizio 2021 è pari a 33.991 migliaia di Euro, in crescita del 20,7% rispetto all'esercizio 2020 grazie all'aumento del fatturato e dal conseguente effetto leva operativa, parzialmente attenuato dall'effetto dell'aumento dei costi delle materie prime e dei trasporti, che si è accentuato nella seconda metà dell'anno ed in parte recuperato da azioni di aumento di prezzi di vendita.

Il dato ha inoltre beneficiato del provento straordinario contabilizzato, a fronte dello storno del finanziamento per un controvalore di 620 migliaia di Euro, dalla società controllata Valley (USA) ed iscritto tra i proventi non ricorrenti, la cui richiesta è stata avviata nel 2020 come sostegno per la pandemia da Covid-19.

La posizione finanziaria netta passiva è pari a 96.092 migliaia di Euro, è in aumento rispetto a 87.031 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, a seguito dell'acquisizione di Poli S.r.l., dell'incremento del capitale circolante netto e al rinnovo di alcuni contratti di affitto che hanno comportato maggiori debiti per lease (IFRS 16). Da segnalare il buon andamento dell'autofinanziamento gestionale.

Componenti e Accessori

Le vendite sono in crescita del 28,7% rispetto al 2020.

La crescita dei ricavi registrata sul mercato europeo è imputabile alle maggiori vendite realizzate in tutte le linee di prodotto, in particolare nei mercati di Italia, Francia, Germania, Ungheria e Regno Unito.

Nell'area Americas si registra una forte crescita grazie alla performance delle società controllate che producono e distribuiscono direttamente sul mercato, oltre che per il contributo derivante dal consolidamento della società brasiliana Agres.

Nell'area Asia, Africa e Oceania la crescita delle vendite è da ricondursi ai mercati di Cina, Australia e Giappone.

L'EBITDA dell'esercizio 2021 pari a 30.913 migliaia di Euro, in crescita del 48,4% rispetto all'esercizio 2020, ha beneficiato dell'aumento dei volumi di vendita e della variazione dell'area di consolidamento, mentre ha in parte risentito negativamente dell'aumento degli incrementi dei costi delle materie prime e di trasporto.

La posizione finanziaria netta passiva, pari a 41.399 migliaia di Euro, è in aumento rispetto a 28.741 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, a seguito dell'adeguamento dei debiti per Put & Call, all'incremento del capitale circolante netto legato alla forte crescita del business e al rinnovo di alcuni contratti di affitto che hanno comportato maggiori debiti per lease (IFRS 16). Da segnalare il buon andamento dell'autofinanziamento gestionale.

4. Risultati delle società del Gruppo

4.1 Emak S.p.A. – Capogruppo

La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 155.927 migliaia di Euro contro 117.412 migliaia di Euro del 2020, in aumento del 32,8%. Il fatturato ha avuto una crescita generalizzata ed in particolare nel mercato europeo.

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 3.423 migliaia di Euro, rispetto a 2.216 migliaia di Euro dello scorso esercizio, il miglioramento è da attribuire principalmente all'incremento delle vendite.

Il risultato operativo dell'esercizio è negativo per 2.400 migliaia di Euro contro un risultato negativo di 5.784 migliaia di Euro del 2020. Il risultato 2020 includeva le svalutazioni delle partecipazioni e di fondi per copertura

perdite future di Emak Deutschland (per un ammontare di 1.907 migliaia di Euro) e di Emak do Brasil Industria Ltda (per un ammontare di 561 migliaia di Euro).

La società chiude l'esercizio con un utile netto di 9.947 migliaia di Euro rispetto a 2.773 migliaia di Euro del 2020. Il risultato ha beneficiato dei dividendi ricevuti dalle partecipate per 10.757 migliaia di Euro (7.462 migliaia di Euro nel 2020). Nell'esercizio 2020, a seguito dell'esercizio dell'opzione Put sulla quota di partecipazione del 30% nel capitale sociale di Cifarelli S.p.A., sono state contabilizzate minusvalenze su partecipazione per 500 migliaia di Euro; la gestione cambi è stata positiva per 1.034 migliaia di Euro contro un valore negativo per 492 migliaia di Euro nel 2020.

La posizione finanziaria netta passiva passa da 10.154 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020 a 11.231 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021. La variazione dipende da un positivo cash flow generato, dall'incremento del capitale circolante netto, dovuto ai maggiori volumi di vendita e della politica di incremento delle scorte.

4.2 Società controllate

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo Emak risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 38 società.

Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:

31/12/2021 31/12/2020
Società Sede Ricavi Risultato netto Ricavi Risultato netto
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano (Italia) 155.927 9.947 117.412 2.773
Società consolidate integralmente
Emak France Sas Rixheim (Francia) 38.352 1.735 26.234 429
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) 37.939 1.555 26.213 785
Victus Emak Sp. Z o.o. Poznam (Polonia) 22.262 1.123 16.055 350
Emak Deutschland GmbH Fellbach-Oeffingen (Germania) - (21) 5.998 (1.533)
Emak Suministros Espana SA Madrid (Spagna) 8.402 410 7.947 435
Emak U.K. LTD Burntwood (UK) 4.208 164 3.614 33
Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. Zhuhai (Cina) 4.309 342 2.977 153
Epicenter LLC Kiev (Ucraina) 4.171 528 3.381 331
Emak Do Brasil Industria LTDA Ribeirao Preto (Brasile) 1.161 (128) 938 (487)
Tecomec Srl Reggio Emilia (Italia) 66.371 1.985 52.122 2.249
Speed France Sas Arnas (Francia) 24.453 1.928 21.143 1.771
Speed North America Inc. Wooster, Ohio (USA) 16.954 1.221 17.506 1.983
Speed Line South Africa (Pty) Ltd. Pietermaritzburg (Sud Africa) 1.556 144 1.266 165
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. Ningbo City (Cina) 16.895 1.008 13.043 886
Speed Industrie Sarl Mohammedia (Marocco) 112 (121) 2.523 (354)
Speed South America S.p.A. Providencia, Santiago (Cile) 3.849 620 3.350 543
Comet Spa Reggio Emilia (Italia) 83.070 5.515 67.947 3.910
Comet France Sas Wolfisheim (Francia) 9.604 787 7.209 361
Comet USA Burnsville, Minnesota (USA) 21 824 549 1.465
*
Valley Industries LLP Paynesville, Minnesota (USA) 38.320 4.508 35.110 *
2.962
Ptc Waterblasting Burnsville - Minnesota (USA) 26 (33) 79 (16)
PTC Srl Rubiera, Reggio Emilia (Italia) 11.653 734 10.228 647
S.I. Agro Mexico Guadalajara (Messico) 7.174 540 5.767 244
Comet do Brasil Investimentos LTDA Indaiatuba (Brasile) - (345) - (1.114)
Lemasa S.A. Indaiatuba (Brasile) 11.249 1.996 10.059 1.640
Sabart Srl Reggio Emilia (Italia) 27.223 2.127 26.378 2.606
Lavorwash S.p.a Pegognaga, Mantova (Italia) 78.046 2.747 57.634 4.756
Lavorwash France S.a.s. La Courneuve (Francia) 11.069 6 8.465 35
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 1.661 248 911 63
Lavorwash Iberica S.l. Tarragona (Spagna) 1.318 139 1.317 165
Lavorwash Polska SP ZOO Bydgoszcz (Polonia) 4.703 199 3.216 174
Lavorwash Brasil Ind. E Com. Ltda Indaiatuba (Brasile) 2.923 (554) 3.545 (1.062)
Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (Cina) 36.335 1.963 25.865 1.979
Yongkang Lavor Trading Co. Ltd. Yongkang City (Cina) 3.078 152 3.115 203
Spraycom S.A. Catanduva, San Paolo (Brasile) 4.877 855 3.172 217
Markusson Professional Grinders AB Rimbo (Svezia) 4.132 873 2.343 442
1
Agres Sistemas Eletrônicos S.A. Pinais (Brasile) 14.686 2.375 2.042 13
2
Poli S.r.l. Colorno, PR (Italia) 1.289 43 - 3
-

1 In data 31 gennaio 2020 la controllata Tecomec S.r.l. ha concluso l'acquisto del 51% della società svedese Markusson Professional Grinders AB, conseguentemente il conto economico della società è entrato nell'area di consolidamento a decorrere dall'1 febbraio 2020.

2 In data 13 ottobre 2020 la controllata Tecomec S.r.l. ha esercitato l'opzione per l'acquisto di una ulteriore quota di partecipazione del 58% della società brasiliana, conseguentemente il conto economico della società dell'ultimo trimestre è entrato nell'area di consolidamento.

3 In data 4 ottobre 2021 la controllata Comet S.p.A. ha completato l'acquisizione dell'80% della società Poli S.r.l., conseguentemente il conto economico della società dell'ultimo trimestre è entrato nell'area di consolidamento.

* Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.

Si precisa inoltre che l'Utile netto delle singole società include gli eventuali dividendi riscossi nel corso di ciascun esercizio, nonché le eventuali svalutazioni di partecipazioni infragruppo.

Limitatamente ad alcune società del Gruppo si evidenziano i seguenti aspetti:

Relativamente ai risultati della partecipazione detenuta in Emak Deutschland, si evidenzia che la presenza del segmento Outdoor Power Equipment sul mercato tedesco è stata oggetto di riorganizzazione e che la partecipata nel corso del 2021 non ha svolto attività operativa.

La società Emak do Brasil ha proseguito il trend di aumento del fatturato e della marginalità dello esercizio, ha migliorato ulteriormente i propri indicatori economici conseguendo nel corso del 2021 un risultato operativo prossimo al break even.

La società Speed industrie Sarl, società sub fornitrice del Gruppo Speed, ha cessato la propria attività operativa nel corso del 2021 a seguito delle mutate condizioni logistico-produttive che rendono più conveniente il trasferimento delle attività in altri stabilimenti. Il processo di chiusura, iniziato già nel corso del 2020, ha comportato l'esborso di oneri straordinari per l'incentivazione all'esodo del personale per un ammontare di 67 migliaia di Euro (270 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

La società Lavorwash Brasil continua a registrare un risultato netto negativo. Sono in corso attività di miglioramento della proposta commerciale e dei relativi canali distributivi.

5. Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo infatti considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.

L'attività di R&D è orientata al miglioramento del prodotto sotto diversi aspetti: sicurezza, comfort, praticità d'uso, performance e impatto ambientale. Viene inoltre dedicata particolare attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie, che garantiscano al prodotto, senza inficiarne le prestazioni, maggiore efficienza, minori consumi ed un complessivo minor impatto ambientale.

Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e delle loro prestazioni.

Nel corso del 2021 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente 19,1 milioni di Euro, di cui 11,7 milioni di Euro per innovazioni di prodotto e adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo e 7,4 milioni di Euro per costi di ricerca imputati direttamente a conto economico.

Maggiori dettagli sono riportati nella Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario.

6. Risorse umane

La ripartizione del personale per Paese al 31 dicembre 2021, confrontata con il precedente esercizio, è riportata nella seguente tabella:

Dipendenti al
31/12/2020
Var. area
consolidamento
Altri mov. 31/12/2021
Italia 988 22 30 1.040
Francia 146 - 21 167
Inghilterra 12 - - 12
Spagna 22 - 1 23
Polonia 35 - 4 39
Svezia 4 - 1 5
Cina 411 - 10 421
Usa 178 - (9) 169
Ucraina 25 - - 25
Sud Africa 10 - (1) 9
Brasile 237 - 36 273
Messico 18 - 2 20
Marocco 29 - (29) -
Cile 19 - 3 22
Totale 2.134 22 69 2.225

*A seguito di un processo di miglioramento del sistema di rendicontazione, i dati relativi al numero di dipendenti del 2020 sono stati riesposti rispetto a quelli pubblicati nella precedente relazione finanziaria. Lo scostamento sul totale è di due persone. Per i dati precedentemente pubblicati si rimanda alla relazione finanziaria 2020.

Maggiori informazioni relative alle politiche di gestione del personale e alla formazione sono reperibili nelle apposite sezioni della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" disponibile sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

7. Rapporti con parti correlate

Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene il 65,181% del suo capitale sociale e che si trova, quale società di partecipazione non finanziaria, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono da parte del Gruppo Emak limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché rapporti di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione della maggior parte delle società italiane del Gruppo, ivi compresa Emak S.p.A., al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A. Servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole di un amministratore, costituiscono un'ulteriore tipologia di rapporti con parti correlate.

Tutte le relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale, costituiscono la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo Emak con parti correlate. Le operazioni in argomento sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative del Bilancio consolidato al paragrafo n. 40.

Nel corso dell'esercizio non sono state svolte operazioni di natura straordinaria con parti correlate. Qualora avessero avuto luogo operazioni di tale natura, sarebbero state applicate le procedure di tutela aggiornate dal Consiglio di amministrazione con sua delibera del 13 Marzo 2020 in recepimento dell'art. 4, Reg. Consob n. 17221/2010, pubblicate sul sito aziendale all'indirizzo: https://www.emakgroup.it/it-it/investorrelations/corporate-governance/altri-documenti/.

In data 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato un'edizione ulteriormente aggiornata delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, per adeguamento alla delibera CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.

Le nuove procedure sono in vigore dal 1 luglio 2021 e sono parimenti pubblicate sul sito aziendale.

* * * * * * *

La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società Capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, disponibile sul sito www.emakgroup.it. Ricorrendone i presupposti, Emak S.p.A. si avvale delle semplificazioni procedurali previste ai commi 1 e 3, lett. b), all'art. 13 della Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e relative modificazioni ed integrazioni. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le società controllate sono anch'essi stabiliti in base ad adeguate procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.

8. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2020, la Società deteneva in portafoglio numero 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

In data 29 aprile 2021, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il programma di acquisto e vendita di azioni proprie per un periodo di 18 mesi a partire da tale data; è autorizzato l'acquisto sino ad un massimo di n. 9.000.000 di azioni, corrispondenti al 5,490% dell'attuale capitale sociale, tenendo conto delle azioni proprie già in portafoglio, attualmente in numero di 397.233. Le operazioni che potranno realizzarsi in attuazione della delega dovranno rispettare le modalità operative previste dai regolamenti vigenti.

Nel corso dell'esercizio 2021 e fino alla data di approvazione, da parte del Consiglio di Amministrazione, della presente relazione non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

9. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti

Emak S.p.A. aderisce al Codice di Corporate governance, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel gennaio 2020 in vigore dall'esercizio 2020, disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice, illustrate secondo lo schema "comply or explain".

Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, è rappresentata la politica di remunerazione adottata dalla società per i suoi amministratori e per i dirigenti con responsabilità strategiche. Nel documento sono anche analiticamente descritti per tipologia e quantificati per entità i compensi a loro corrisposti, anche da parte delle società controllate, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.

Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance".

* * * * * * *

D.Lgs 231/2001

Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi normativo della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.

Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.

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Codice Etico

Il Gruppo Emak ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate. Il più recente aggiornamento del Codice Etico, arricchito e riordinato, rispetto alla sua precedente versione, è stato approvato dal consiglio di amministrazione di EMAK in data 26 febbraio 2021.

Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emakgroup.it, nella sezione Organizzazione e certificazioni.

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Operazioni significative: deroga agli obblighi di pubblicazione

La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.

* * * * * * *

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Emak S.p.A. riferita all'esercizio 2021, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta ("Bilancio di Sostenibilità") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

10. Vertenze in corso

Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota illustrativa 36 del bilancio consolidato.

11. Altre informazioni

Società controllate art 15 Regolamento Mercati

In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati - Deliberazione di Consob n° 20249 del 28/12/2017 e successive modificazioni e integrazioni, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su sette società di dimensioni significative secondo i parametri di legge, costituite e regolate in ordinamenti non appartenenti all'Unione Europea:

  • Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. (Repubblica Popolare Cinese);
  • Comet Usa Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Valley industries LLP (Stati Uniti d'America);
  • Comet do Brasil Investimentos LTDA (Brasile);
  • Yong Kang Lavor Wash Equipment (Repubblica Popolare Cinese);
  • Speed North America Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (Brasile).

Per tutte le Società Emak S.p.A. è allineata alle disposizioni vigenti, tra l'altro depositando presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.

European Single Electronic Format (ESEF)

Il regolamento delegato della Commissione Ue 2018/815 ha stabilito, in attuazione della delega contenuta nella direttiva 2004/109/Ce (c.d. "direttiva transparency"), che le società quotate europee (italiane comprese) devono pubblicare le relazioni finanziarie annuali mediante il formato "ESEF", prevedendo altresì che le società quotate marcassero le informazioni ivi presentate utilizzando il linguaggio di markup XBRL.

Nel 2020 non è stato applicato in attuazione alla proroga prevista dal DL. 183/2020 che ha prorogato le disposizioni del regolamento delegato 2018/815/Ue alle relazioni finanziarie relative agli esercizi avviati a decorrere dal 1 gennaio 2021.

Pertanto, la presente Relazione finanziaria annuale è pubblicata nel formato European Single Electronic Format (ESEF), ossia mediante il linguaggio informatico XHTML.

12. Evoluzione della gestione

Il 2021 è stato un anno record con una crescita del fatturato del 25% sostenuto da una forte domanda in tutti i segmenti in cui opera il Gruppo.

L'anno si è chiuso con un portafoglio ordini molto robusto; il flusso degli ordini è stato sostenuto anche nei primi due mesi del 2022, fornendo i presupposti per una buona partenza con un fatturato del primo trimestre in crescita rispetto al pari periodo.

Con l'uscita graduale dall'emergenza della pandemia si sperava in un ritorno nel corso dell'anno ad un ciclo economico normale, anche se condizionato da spinte inflazionistiche preoccupanti.

Purtroppo, la grave crisi geopolitica a seguito dell'aggressione militare russa in Ucraina ha creato, oltre ai terribili effetti che una guerra porta con sé, forti turbolenze sui mercati internazionali, aggravando ulteriormente una situazione già critica dei costi dell'energia, delle materie prime, dei trasporti e della supply chain in generale, e dell'andamento delle valute.

Nonostante questo scenario di incertezza il Gruppo manterrà inalterato il piano di investimenti per sostenere la crescita nel medio periodo, mettendo in campo ogni iniziativa possibile per difendere la marginalità e un approccio prudente nella gestione dei costi.

13. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti

I fatti di rilievo accaduti nel periodo e le posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti sono riportate nelle note illustrative 7 e 8 del bilancio consolidato.

14. Eventi successivi

L'aggressione militare del territorio ucraino da parte dell'esercito russo a partire dal mese di febbraio, sta creando ripercussioni a livello internazionale, sia in termini di andamento dei mercati finanziari che sui prezzi delle commodities.

Per quanto riguarda l'Ucraina, il Gruppo opera su questo mercato principalmente attraverso la filiale commerciale di Kiev, controllata al 100% da Emak S.p.A. Tale società conta un organico di 25 persone e nel 2021 ha registrato un fatturato di 4,2 milioni di Euro con un utile d'esercizio pari a circa 500 migliaia di Euro. Alla data della presente relazione la società ha sospeso la propria attività in seguito ai noti eventi bellici. Il valore della partecipazione nella società Ucraina è pari a circa 1,7 milioni di Euro.

Il fatturato 2021 del Gruppo sul mercato ucraino è stato pari a 5,2 milioni di Euro (di cui 4,2 milioni tramite la controllata) pari a circa l'1% del fatturato consolidato, mentre l'ammontare di crediti verso clienti a fine febbraio 2022 è pari a circa 280 migliaia di Euro.

I mercati russo e bielorusso rappresentano circa il 2% del fatturato 2021 del Gruppo e l'esposizione verso clienti su tale mercato ammonta a circa 3,2 milioni di Euro a fine febbraio 2022; il relativo rischio commerciale è parzialmente coperto tramite polizza assicurativa.

Il contesto geopolitico di riferimento rimane ad oggi caratterizzato da rilevanti incertezze, pertanto la situazione è in continuo monitoraggio da parte del management aziendale.

Considerando che i fatti sopra riportati sono intervenuti dopo la data di chiusura del bilancio non comportano rettifica di dati e valutazioni relativi al bilancio al 31 dicembre 2021.

15. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2021 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2021 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.

Dati in migliaia di Euro Patrimonio
netto
31.12.2021
Risultato del
periodo 2021
Patrimonio
netto
31.12.2020
Risultato del
periodo 2020
Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. 150.921 9.947 148.400 2.773
Patrimonio netto e risultato delle Società
controllate consolidate
337.065 38.192 293.489 27.429
Effetto dell'eliminazione del valore contabile
delle partecipazioni
(224.389) 8 (212.750) 3.321
Elisione dividendi - (14.211) - (12.654)
Eliminazione utili infragruppo (7.664) (825) (6.839) (368)
Valutazione delle partecipazione collegate - - - (889)
Totale bilancio consolidato 255.933 33.111 222.300 19.612
Quota parte di Terzi (2.750) (603) (2.163) (312)
Patrimonio netto e risultato di competenza
del Gruppo
253.183 32.508 220.137 19.300

16. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2021, che presenta un utile di Euro 9.946.581,00. Vi proponiamo altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,075 per ciascuna azione in circolazione.

Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:

<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.,

con riguardo al punto 1.1 all'ordine del giorno

delibera

a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2021, chiuso con un utile di esercizio di 9.946.581,00 Euro;

con riguardo al punto 1.2 all'ordine del giorno

delibera

  • a) di destinare l'utile di esercizio di 9.946.581,00 Euro come segue:
    • a riserva legale per 497.329,05 Euro;
    • agli Azionisti, quale dividendo, l'importo di Euro 0,055 al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie detenute dalla società;
    • a riserva straordinaria per tutto l'ammontare residuo;
  • b) di destinare agli Azionisti, quale dividendo, l'ulteriore importo di Euro 3.270.752,04 assegnando Euro 0,02, al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie detenute dalla società, prelevandolo dalla riserva "utili a nuovo", che si riduce pertanto da Euro 19.571.425,13 ad Euro 16.300.673,09;
  • c) di autorizzare il Presidente, qualora il numero di azioni proprie si modifichi prima della data stacco della cedola, a rettificare la consistenza della voce "utili a nuovo" per tener conto delle azioni proprie nel frattempo eventualmente cedute;
  • d) di mettere in pagamento il dividendo complessivo di Euro 0,075 per azione (cedola n. 24) il giorno 8 giugno 2022, con data stacco 6 giugno, e record date 7 giugno.>>

Bagnolo in Piano (RE), lì 16 marzo 2022

p. Il Consiglio di Amministrazione Il Presidente

Fausto Bellamico

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione ESMA/201/1415 pubblicata il 5 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.

  • EBITDA prima degli oneri e dei ricavi non ordinari: si ottiene depurando L'EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi e contributi, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell'organico e ristrutturazioni.
  • EBITDA: è calcolato sommando le voci "Risultato Operativo" e "Svalutazioni ed ammortamenti".
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE: è calcolato sommando le voci "Utile Netto" e "Svalutazioni ed ammortamenti" al netto di plusvalenze/minusvalenze da realizzo delle partecipazioni consolidate al PN.
  • PN per AZIONE: si ottiene dividendo la voce "Patrimonio Netto del Gruppo" per il numero delle azioni in circolazione a fine periodo.
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE per AZIONE: si ottiene dividendo l'"Autofinanziamento gestionale" per il numero medio delle azioni in circolazione nel periodo.
  • CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • ATTIVO FISSO NETTO o ATTIVITA' NON CORRENTI NETTE: include le Attività non correnti di natura non finanziaria al netto delle Passività non correnti di natura non finanziaria.
  • CAPITALE INVESTITO NETTO: si ottiene sommando il "Capitale circolante netto" e l'"Attivo fisso netto".
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: Si ottiene sommando i saldi finanziari attivi e sottraendo i saldi finanziari passivi, così come identificati secondo i criteri dell'Esma (in base alla comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021).

Si precisa che gli indicatori alternativi di performance non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento del risultato della Società e dal Gruppo. Il criterio di determinazione di tali indicatori applicato dalla Società e dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società del settore e, pertanto, che tali dati potrebbero non essere comparabili.

Gruppo Emak Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021

Prospetti contabili consolidati

Conto economico consolidato

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Nota Esercizio 2021 di cui parti
correlate
Esercizio 2020 di cui parti
correlate
Ricavi 10 588.299 1.592 469.778 958
Altri ricavi operativi 10 5.110 4.152
Variazione nelle rimanenze 48.764 9.996
Materie prime e di consumo 11 (354.737) (3.283) (258.006) (2.704)
Costo del personale 12 (98.231) (84.588)
Altri costi operativi 13 (111.909) (578) (85.698) (2.518)
Svalutazioni ed ammortamenti 14 (24.392) (1.705) (22.692) (1.698)
Risultato operativo 52.904 32.942
Proventi finanziari 15 1.003 1 727 19
Oneri finanziari 15 (8.611) (341) (5.164) (380)
Utili e perdite su cambi 15 589 (3.547)
Risultato da partecipazioni in società collegate 15 - (2.144)
Utile/(Perdita) prima delle imposte 45.885 22.814
Imposte sul reddito 16 (12.774) (3.202)
Utile netto/(Perdita netta) (A) 33.111 19.612
(Utile netto)/Perdita netta di pertinenza di terzi (603) (312)
Utile netto/(Perdita netta) di pertinenza del gruppo 32.508 19.300
Utile/(Perdita) base per azione 17 0,199 0,118
Utile/(Perdita) base per azione diluito 17 0,199 0,118
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Nota Esercizio 2021 Esercizio 2020
Utile netto/(Perdita netta) (A) 33.111 19.612
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di
imprese estere
8.102 (8.787)
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) (232) (64)
Effetto fiscale relativo agli altri componenti (*) 65 18
Totale altre componenti da includere nel conto
economico complessivo (B)
7.935 (8.833)
Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) 41.046 10.779
(Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi (641) (147)

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo 40.405 10.632

Dati in migliaia di Euro

ATTIVITA' Nota 31.12.2021 di cui parti
correlate
31.12.2020 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 18 78.558 76.409
Immobilizzazioni immateriali 19 24.853 23.069
Diritti d'uso 20 37.665 15.365 27.925 10.444
Avviamento 21 70.634 12.823 67.464 12.523
Partecipazioni 22 8 8
Attività fiscali per imposte differite attive 32 10.012 9.063
Altre attività finanziarie 27 984 148 808 186
Altri crediti 24 59 57
Totale attività non correnti 222.773 28.336 204.803 23.153
Attività correnti
Rimanenze 25 217.316 163.602
Crediti commerciali e altri crediti 24 127.984 1.066 111.082 2.306
Crediti tributari 32 10.076 7.516
Altre attività finanziarie 27 72 37 229 37
Strumenti finanziari derivati 23 286 506
Cassa e disponibilità liquide 26 79.645 99.287
Totale attività correnti 435.379 1.103 382.222 2.343
TOTALE ATTIVITA' 658.152 29.439 587.025 25.496
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Nota 31.12.2021 di cui parti
correlate
31.12.2020 di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Gruppo 28 253.183 220.137
Patrimonio netto di terzi 2.750 2.163
Totale patrimonio netto 255.933 222.300
Passività non correnti
Passività finanziarie 30 115.994 135.456
Passività derivante da lease 31 33.111 14.146 24.058 9.375
Passività fiscali per imposte differite passive 32 7.386 6.465
Benefici per i dipendenti 33 7.500 7.608
Fondi per rischi ed oneri 34 2.590 2.382
Altre passività 35 2.197 4.343
Totale passività non correnti 168.778 14.146 180.312 9.375
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 29 149.222 4.512 110.554 2.926
Debiti tributari 32 6.182 4.764
Passività finanziarie 30 69.707 62.032
Passività derivante da lease 31 5.863 1.726 4.816 1.500
Strumenti finanziari derivati 23 581 1.020
Fondi per rischi ed oneri 34 1.886 1.227
Totale passività correnti 233.441 6.238 184.413 4.426
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 658.152 20.384 587.025 13.801

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2020 e al 31.12.2021

CAPITALE
SOCIALE
ALTRE RISERVE UTILI ACCUMULATI
Dati in migliaia di Euro SOVRAPPREZZO
AZIONI
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazio
ne
Riserva per
differenze di
conversione
Riserva
IAS 19
Altre
riserve
Utili/(perdite)
a nuovo
Utile del
periodo
TOTALE
GRUPPO
PATRIMONIO
NETTO DI
TERZI
TOTALE
GENERALE
Saldo al 31.12.2019 42.519 40.529 3.489 1.138 733 (1.274) 31.702 77.710 12.949 209.495 2.037 211.532
Destinazione utile e distribuzione dei dividendi 122 12.827 (12.949) - (4) (4)
Altri movimenti e riclassifiche (941) 3.215 (2.264) 10 (17) (7)
Utile netto complessivo del periodo (8.622) (46) 19.300 10.632 147 10.779
Saldo al 31.12.2020 42.519 39.588 3.611 4.353 (7.889) (1.320) 31.702 88.273 19.300 220.137 2.163 222.300
Destinazione utile e distribuzione dei dividendi 139 183 11.619 (19.300) (7.359) (54) (7.413)
Altri movimenti e riclassifiche - -
Utile netto complessivo del periodo 8.064 (167) 32.508 40.405 641 41.046
Saldo al 31.12.2021 42.519 39.588 3.750 4.353 175 (1.487) 31.885 99.892 32.508 253.183 2.750 255.933

Rendiconto finanziario consolidato

Dati in migliaia di Euro Nota 31.12.2021 31.12.2020
Flusso monetario dell'attività operativa
Utile netto 33.111 19.612
Svalutazioni e ammortamenti 14 24.392 22.692
Oneri finanziari da attualizzazione dei debiti e altri (proventi)/oneri da operazioni non monetarie 15 (565) 222
Risultato da partecipazioni in società collegate 15 - 2.144
(Proventi finanziari)/Oneri finanziari per adeguamento stima debiti per impegno acquisto quote
società controllate
15 4.569 646
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni (159) (54)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi (17.516) (9.768)
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (49.016) (9.694)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi 34.335 18.053
Variazione dei benefici per i dipendenti (229) (501)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri 863 (322)
Variazione degli strumenti finanziari derivati (224) (80)
Flusso derivante dall'attività operativa 29.561 42.950
Flusso monetario della attività di investimento
Variazione delle attività materiali e immateriali (17.046) (14.143)
(Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie (16) 3.916
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni 159 54
Variazione dell'area di consolidamento (2.735) (4.596)
Flusso derivante dall'attività di investimento (19.638) (14.769)
Flusso monetario della attività di finanziamento
Altre variazioni del patrimonio netto (167) (53)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine (19.562) 29.951
Rimborso passività per leasing (5.746) (5.300)
Dividendi corrisposti (7.413) (4)
Flusso derivante dall'attività di finanziamento (32.888) 24.594
Totale Flusso attività operative, di investimento e di finanziamento (22.965) 52.775
Effetto delle variazioni dei cambi e della riserva di conversione 2.514 2.516
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI (20.451) 55.291
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL PERIODO 97.280 41.989
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DEL PERIODO 76.829 97.280
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 97.280 41.989
Disponibilità liquide 99.287 47.695
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) (2.007) (5.706)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 76.829 97.280
Disponibilità liquide 79.645 99.287
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f.) (2.816) (2.007)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate (10.078) (5.217)
Interessi attivi incassati 177 150
interessi passivi pagati (2.126) (2.118)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate 1.240 (436)
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate 1.586 1.577
Variazione nei crediti commerciali e diversi riferiti ad attività fiscali (2.517) (1.998)
Variazione nei debiti di fornitura e diversi riferiti a passività fiscali 1.015 257
Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate 38 1.037
Rimborso passività per leasing verso parti correlate (1.955) (1.952)

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak

Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del capitale
  • 4. Gestione del rischio finanziario
  • 5. Giudizi e stime contabili significativi
  • 6. Informazioni settoriali
  • 7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali
  • 9. Posizione finanziaria netta
  • 10. Ricavi ed altri ricavi operativi
  • 11. Costi per materie prime e di consumo
  • 12. Costi del personale
  • 13. Altri costi operativi
  • 14. Svalutazioni e ammortamenti
  • 15. Proventi ed oneri finanziari
  • 16. Imposte sul reddito
  • 17. Utile per azione
  • 18. Immobilizzazioni materiali
  • 19. Immobilizzazioni immateriali
  • 20. Diritto d'uso
  • 21. Avviamento
  • 22. Partecipazioni e Partecipazioni in società collegate
  • 23. Strumenti finanziari derivati
  • 24. Crediti commerciali e altri crediti
  • 25. Rimanenze
  • 26. Disponibilità liquide
  • 27. Altre attività finanziarie
  • 28. Patrimonio netto
  • 29. Debiti commerciali e altri debiti
  • 30. Passività finanziarie
  • 31. Passività derivante da lease
  • 32. Attività e passività fiscali
  • 33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 34. Fondi per rischi e oneri
  • 35. Altre passività a lungo termine
  • 36. Passività potenziali
  • 37. Impegni
  • 38. Garanzie
  • 39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 40. Operazioni con parti correlate
  • 41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 42. Eventi successivi

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene allo STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 16 marzo 2022, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2021, predisposta anche secondo il formato previsto dal Regolamento della Commissione Europea 2018/815/UE (European Single Electronic Format) e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile di esercizio che sottopone all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2022.

Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak (di seguito il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (SIC).

Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico consolidato e del conto economico consolidato complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
  • Rendiconto finanziario consolidato: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto Consolidato;
  • Note illustrative al bilancio consolidato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Principi di consolidamento

Imprese controllate

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e delle imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione, senza considerare gli interessi di minoranza. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività identificabili nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.

Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (Nota 2.7). I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.

Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo. Nelle aggregazioni aziendali realizzata in più fasi, con presenza di pregressi legami partecipativi di collegamento, il consolidamento integrale avviene dalla data di acquisizione del controllo e a medesima data avviene la rimisurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta.

Si precisa che:

  • la società controllata Valley LLP, partecipata da Comet Usa Inc con una quota pari al 90%, è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10% di proprietà di una società riconducibile all'attuale Direttore Generale della controllata;
  • Markusson Professional Grinders AB, partecipata da Tecomec S.r.l., con una quota pari al 51%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 49%;
  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A., partecipata da Tecomec S.r.l., con una quota pari al 91%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 9%.
  • Poli S.r.l., partecipata da Comet S.p.A., con una quota dell'80%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.

Rispetto al 31 dicembre 2020 è entrata a far parte dell'area di consolidamento la società italiana Poli S.r.l. (di cui la controllata Comet S.p.A. ha acquisito l'80% in data 4 ottobre 2021). Nel 2020 i risultati della società Agres Sistemas Eletrônicos SA erano stati inclusi nell'area di consolidamento a partire dall'ultimo trimestre dell'esercizio, in quanto la società era passata da collegata a controllata, e la società svedese Markusson Professional Grinders AB era stata consolidata nei primi undici mesi 2020 a partire dal 31 gennaio.

Transazioni infragruppo

Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Imprese collegate

Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2021 include le seguenti società consolidate con il metodo integrale:

Capogruppo
Emak S.p.A.
Bagnolo in Piano - RE (I)

42.623.057
Italia
Comet S.p.A.
Reggio Emilia (I)

100,00 Emak S.p.A.
2.600.000
100,00
PTC S.r.l.

100,00 Comet S.p.A.
Rubiera - RE (I)
55.556
100,00
Sabart S.r.l.
Reggio Emilia (I)
1.900.000

100,00 Emak S.p.A.
100,00
Tecomec S.r.l.
Reggio Emilia (I)
1.580.000

100,00 Emak S.p.A.
100,00
Lavorwash S.p.A.
Pegognaga - MN (I)

98,45 Comet S.p.A.
3.186.161
98,45

Poli S.r.l. (1)
Colorno - PR (I)
60.000
100,00 Comet S.p.A.
100,00
Europa
Emak Suministros Espana SA
Getafe - Madrid (E)

90,00 Emak S.p.A.
270.459
90,00
Comet France SAS
Wolfisheim (F)
320.000

100,00 Comet S.p.A.
100,00
Emak Deutschland Gmbh
Fellbach - Oeffingen (D)
553.218

100,00 Emak S.p.A.
100,00
Emak France SAS
Rixheim (F)

100,00 Emak S.p.A.
2.000.000
100,00
Burntwood (UK)
GBP
100,00 Emak S.p.A.
Emak U.K. Ltd
342.090
100,00
Epicenter LLC
Kiev (UA)
19.026.200
UAH
100,00 Emak S.p.A.
100,00
Speed France SAS
Arnas (F)
300.000

100,00 Tecomec S.r.l.
100,00
Victus-Emak Sp. Z o.o.
Poznan (PL)
PLN
100,00 Emak S.p.A.
10.168.000
100,00
Lavorwash France S.A.S
La Courneuve (F)

98,45 Lavorwash S.p.A.
37.000
100,00
Lavorwash GB Ltd
St. Helens Merseyside (UK)
900.000
GBP
98,45 Lavorwash S.p.A.
100,00
Lavorwash Polska SP.ZOO
Bydgoszcz (PL)
163.500
PLN
98,45 Lavorwash S.p.A.
100,00
Lavorwash Iberica S.L.
Tarragona (E)

98,45 Lavorwash S.p.A.
80.000
100,00
Markusson Professional Grinders AB (2) Rimbo (SE)
50.000
SEK
100,00 Tecomec S.r.l.
51,00
America
Comet Usa Inc
Burnsville - Minnesota (USA)
USD
100,00 Comet S.p.A.
231.090
100,00
51.777.052
Comet S.p.A.
99,63
Comet do Brasil Investimentos LTDA
Indaiatuba (BR)
BRL
100,00
PTC S.r.l.
0,37
Emak S.p.A.
23.557.909
99,98
Ribeirao Preto (BR)
Emak do Brasil Industria LTDA
BRL
100,00
Comet do Brasil LTDA
0,02
Lemasa industria e comércio de
Indaiatuba (BR)
29.546.771
BRL
100,00 Comet do Brasil LTDA
100,00
equipamentos de alta pressao S.A.
PTC Waterblasting LLC
Burnsville - Minnesota (USA)
USD
100,00 Comet Usa Inc
285.000
100,00
1.000.000
Comet S.p.A.
97,00
S.I. Agro Mexico
Guadalajara (MEX)
MXN
100,00
PTC S.r.l.
3,00
Speed South America S.p.A.
Providencia - Santiago (RCH)
CLP
100,00 Speed France SAS
444.850.860
100,00
Valley Industries LLP (3)
Paynesville - Minnesota (USA)
USD
100,00 Comet Usa Inc
90,00
-
Speed North America Inc.
Wooster - Ohio (USA)
10
USD
100,00 Speed France SAS
100,00
19.291.875
Lavorwash S.p.A.
99,99
Lavorwash Brasil Ind. Ltda
Indaiatuba (BR)
BRL
98,45
Comet do Brasil LTDA
0,01
Spraycom comercio de pecas para
Catanduva (BR)
533.410
BRL
51,00 Tecomec S.r.l.
51,00
agricoltura S.A.
Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (4)
Pinais (BR)
BRL
100,00 Tecomec S.r.l.
1.047.000
91,00
Resto del mondo
Jiangmen Emak Outdoor Power
Jiangmen (RPC)
100,00 Emak S.p.A.
25.532.493
RMB
100,00
Equipment Co.Ltd
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd Ningbo City (RPC)
8.029.494
RMB
100,00 Tecomec S.r.l.
100,00
Speed Industrie Sarl
Mohammedia (MA)
100,00 Speed France SAS
1.445.000
MAD
100,00
Tai Long (Zhuhai) Machinery
Zhuhai (RPC)
16.353.001
RMB
100,00 Emak S.p.A.
100,00
Manufacturing Ltd
Speed Line South Africa Ltd
Pietermaritzburg (ZA)
ZAR
51,00 Speed France SAS
100
51,00
Yongkang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (RPC)
63.016.019
RMB
98,45 Lavorwash S.p.A.
100,00
Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd
Yongkang City (RPC)
3.930.579
RMB
98,45 Lavorwash S.p.A.
100,00
Denominazione Sede Capitale
sociale
Valuta Quota %
consolidata
di gruppo
Partecipante % di
partecipazione
sul capitale

(1) Poli S.r.l. è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.

(2) Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 49%.

(3) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 10%. (4) Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 9%.

2.3 Differenze di traduzione

Valuta funzionale e valuta di presentazione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

Consolidamento di bilanci di società estere

I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo i principi contabili IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di Emak S.p.A.

I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite al cambio alla data di chiusura dell'esercizio;
  • (ii) i ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) tutte le differenze di traduzione sono rilevate come specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per differenze di conversione").
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i
seguenti:
Ammontare di valuta estera
per 1 Euro
Medio 2021 31.12.2021 Medio 2020 31.12.2020
Sterlina (Inghilterra) 0,86 0,84 0,89 0,90
Renminbi (Cina) 7,63 7,19 7,87 8,02
Dollari (Usa) 1,18 1,13 1,14 1,23
Zloty (Polonia) 4,57 4,60 4,44 4,56
Zar (Sud Africa) 17,48 18,06 18,77 18,02
Uah (Ucraina) 32,26 30,92 30,85 34,77
Real (Brasile) 6,38 6,31 5,89 6,37
Dirham (Marocco) 10,63 10,48 10,82 10,92
Peso Messicano (Messico) 23,99 23,14 24,52 24,42
Peso Cileno (Cile) 898,39 964,35 903,14 872,52
Corona Svedese (Svezia) 10,15 10,25 10,48 10,03

2.4 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione dei principi contabili IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata generalmente come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzioni leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 6-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4-6 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

2.5 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.

I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze sono valutati al costo storico, ad eccezione dei marchi acquisiti attraverso le operazioni di Business Combination che sono rilevati inizialmente loro fair value. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il

metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto, ad eccezione delle Liste Clienti iscritte a seguito di acquisizioni, rilevati inizialmente al loro fair value. Le altre attività immateriali sono ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata che varia da 5 anni a 14 anni.

Gli accordi relativi alla parte specifica di tecnologia cloud, Software-as-a-Service (Saas), sono contabilizzati secondo quanto previsto dalle interpretazioni pubblicate dall'IFRIC, secondo cui i costi sostenuti per la personalizzazione del software applicativo verso un fornitore in un accordo Software-as-a-Service (SaaS) sono capitalizzati solo quando sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 e in particolare tali attività di personalizzazione siano svolte direttamente sui sistemi informativi sotto il controllo del Gruppo/Società. In alternativa tali costi sono registrati direttamente a conto economico, similmente ai costi di configurazione software.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.19);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

Il Gruppo si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, il Gruppo ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione.

2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dalla IAS 36.

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.9 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.10 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare il Gruppo individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al loro fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, il Gruppo applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.11 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • a) l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • b) la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • c) il management è impegnato nella vendita;
  • d) si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • e) è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • f) c'è la ricerca attiva di un compratore.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione, tenendo in considerazione l'eventuale effetto dell'eliminazione di margini infragruppo non realizzati.

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della

transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Operazioni di factoring

Il Gruppo può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al

netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Rientrano tra le passività finanziarie inizialmente valutate al fair value anche i debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza oggetto di Put&Call Option.

2.19 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
  • Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dal Gruppo di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto,

o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che ne hanno determinato lo stralcio.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Il Gruppo analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, il Gruppo riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23; si veda il paragrafo 2.29.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • a) avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • b) il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • c) è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • d) i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nel rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il requisito di informativa richiesto in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dal management al fine di valutare la perfomance finanziaria della società.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs applicati dal 1 gennaio 2021

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2021:

• In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020, che prevedeva per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se fosse rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i

locatari che hanno applicato tale facoltà nell'esercizio 2020, hanno contabilizzato gli effetti delle riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le compagnie assicurative. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2021

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs non ancora omologati dall'unione europea Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del capitale

Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:

  • a) la salvaguardia della capacità di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • b) fornire un ritorno adeguato agli Azionisti.

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, acquistare azioni proprie, il ritorno sul capitale agli Azionisti, l'emissione di nuove azioni, o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento. Il Gruppo nel corso degli ultimi anni, ad eccezione dell'esercizio 2020 nel quale non sono stati distribuiti dividendi per effetto della pandemia Covid 19, ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.

Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto e tra la posizione finanziaria netta e l'Ebitda.

La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione Finanziaria Netta ("Pfn")/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3 per il rapporto Posizione Finanziaria Netta/Ebitda (considerando gli indicatori al netto degli effetti dell'applicazione dell'IFRS 16), al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o derogato in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.

I rapporti "Pfn"/"Patrimonio Netto" e "Pfn"/"Ebitda prima degli oneri non ordinari" al 31 dicembre 2021 e al 31 dicembre 2020 sono i seguenti:

€/000 31.12.2021 31.12.2021
NO IFRS16
31.12.2020 31.12.2020
NO IFRS16
Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) 144.269 105.295 126.552 97.678
Totale patrimonio netto (PN) 255.933 257.123 222.300 223.167
Ebitda prima degli oneri non ordinari (1) 77.436 70.768 56.289 50.017
Rapporto Pfn/PN 0,56 0,41 0,57 0,44
Rapporto Pfn/Ebitda prima degli oneri non ordinari 1,86 1,49 2,25 1,95

(1) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance" nella Relazione sulla Gestione.

4. Gestione del rischio finanziario

4.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio, tassi di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio dei tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2021, i finanziamenti sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2021 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 518 migliaia di Euro (499 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura tasso effettuate, dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni e dei finanziamenti a tasso fisso.

(ii) Rischio di cambio

Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2021:

Posizione creditoria in Dollari Statunitensi 13.817 migliaia
Posizione creditoria in Pesos messicano 14.599 migliaia
Posizione creditoria in Zloty 4.803 migliaia
Posizione creditoria in Sterlina Britannica 696 migliaia

Posizione debitoria in Renminbi 179.512 migliaia Posizione debitoria in Euro 15.678 migliaia Posizione debitoria in Yen 19.014 migliaia Posizione debitoria in Dollari Taiwan 36 migliaia Posizione debitoria in Franchi Svizzeri 110 migliaia

In particolare:

• nei casi in cui le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.

Nell'esercizio 2021 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa al 8,1% del fatturato aggregato del Gruppo (8,8% nell'esercizio 2020), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 22,7% del fatturato aggregato del Gruppo (20,3% nell'esercizio 2020).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate sul mercato nordamericano e su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali e alle produzioni/acquisti in area Euro;
  • EUR/GBP, essenzialmente in relazione alle vendite sul mercato UK;
  • EUR/RMB e USD/RMB in relazione alle attività produttive cinesi e ai relativi flussi import/export;
  • EUR/YEN, relativamente agli acquisti sul mercato giapponese;
  • EUR/PLN, relativamente alle vendite sul mercato polacco;
  • EUR/UAH e USD/UAH, relativamente alle vendite sul mercato ucraino;
  • USD/REAL, RMB/REAL e EUR/REAL, relativamente alle vendite sul mercato brasiliano;
  • EUR/ZAR, relativamente agli acquisti sul mercato sudafricano;
  • EUR/MXR relativamente alle vendite sul mercato messicano;
  • EUR/MAD relativamente agli acquisti sul mercato marocchino;
  • USD/SEK e EUR/SEK, relativamente agli acquisti e alle vendite sul mercato svedese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

  • In relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene e la variazione dei tassi di cambio può determinare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio.
  • Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Svezia, Cina, Ucraina, Sud Africa, Marocco, Messico, Brasile e Cile. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società sono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.
  • Attività e passività delle società controllate del Gruppo la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati nel conto economico complessivo e evidenziati nel patrimonio netto, nella voce Riserva per differenze di conversione (si veda Nota 28). Alla data di bilancio non vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni per rischio di cambio da conversione.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2021, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 518 migliaia di Euro (1.180 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

Come descritto nella Nota 23, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto, la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in cambi in essere al 31 dicembre 2021, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 335 migliaia di Euro (2.004 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

(iii) Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica, rame nonché di semilavorati quali i motori.

L'aumento dei prezzi delle materie prime è connesso a fenomeni macroeconomici, trainati dall'aumento dei costi energetici e dei beni di prima necessità, nonché le tensioni che caratterizzano la catena di approvvigionamento del Gruppo.

L'aumento dei costi di trasporto e distribuzione impatta sui costi operativi del Gruppo, con potenziale riduzione della redditività, eventuale emersione di indicatori di impairment e riduzione del valore netto di realizzo delle attività.

Il rischio viene parzialmente mitigato mediante la stipulazione di accordi di acquisto con i principali fornitori con prezzi bloccati con orizzonti temporali a breve termine a cui si aggiunge un monitoraggio costante dell'andamento dei costi delle materie prime e della logistica.

Il Gruppo si avvale di politiche per adeguare il prezzo dei beni venduti in caso di variazioni significative dei costi.

(b) Rischio di credito

Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di copertura del rischio tramite primarie compagnie di assicurazione.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2021 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2021 i Crediti commerciali, pari a 126.369 migliaia di Euro (110.010 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), includono 9.544 migliaia di Euro (9.425 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2021 è pari a 32.109 migliaia di Euro (20.985 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

Al 31 dicembre 2021 i primi 10 clienti rappresentano il 11,9% del totale dei crediti commerciali (13,8% al 31 dicembre 2020), mentre il primo cliente rappresenta il 2,4% del totale (4% al 31 dicembre 2020).

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Il Gruppo ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 26 e 30 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.

Il management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 142 milioni di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai Crediti Commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

4.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

  1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.

  2. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello

stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.

  1. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

4.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.

5. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, altri accantonamenti e fondi, passività per lease e diritto d'uso. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione di ciascuna sub-holding facente capo a diversi settori operativi, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da

significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste.

L'applicazione del principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni tra cui la determinazione della probabilità di esercizio dell'opzione di estensione o cessazione del contratto.

6. Informazioni settoriali

L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data un'informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.

Un settore operativo è una componente di un'entità:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di costi e ricavi;
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.

Alla luce di tali definizioni, per il Gruppo Emak i settori operativi sono rappresentati da tre Divisioni/Business Unit con i quali sviluppa, produce e distribuisce la propria gamma di prodotti:

  • Outdoor Power Equipment (prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori);
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (pompe a membrana destinate al settore agricolo -irrorazione e diserbo-, pompe a pistoni per il comparto industriale, idropulitrici professionali e semiprofessionali, unità idrodinamiche e macchine per l'urban cleaninig);
  • Componenti ed Accessori (filo e testine per decespugliatori, cavi per applicazioni agricole, accessori per motoseghe, pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming quali sensori e computer, sedili e ricambi tecnici per trattori).

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti per settore di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato del bilancio consolidato.

Di seguito i principali dati economici e finanziari suddivisi per settore operativo:

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E HIGH
PRESSURE WATER
JETTING
COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati / Elisioni Consolidato
€/000 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Ricavi verso terzi 202.977 159.761 229.990 189.357 155.332 120.660 588.299 469.778
Ricavi Infrasettoriali 345 585 2.877 2.290 10.524 8.444 (13.746) (11.319)
Totale Ricavi 203.322 160.346 232.867 191.647 165.856 129.104 (13.746) (11.319) 588.299 469.778
Ebitda (*) 16.221 9.011 33.991 28.157 30.913 20.830 (3.829) (2.364) 77.296 55.634
Ebitda/Totale Ricavi % 8,0% 5,6% 14,6% 14,7% 18,6% 16,1% 13,1% 11,8%
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) 16.360 9.348 33.382 28.535 31.523 20.770 (3.829) (2.364) 77.436 56.289
Ebitda prima degli oneri e proventi non ordinari/Totale Ricavi 8,0% 5,8% 14,3% 14,9% 19,0% 16,1% 13,2% 12,0%
Risultato operativo
%
8.089 1.262 26.128 20.274 22.516 13.770 (3.829) (2.364) 52.904 32.942
Risultato operativo/Totale Ricavi % 4,0% 0,8% 11,2% 10,6% 13,6% 10,7% 9,0% 7,0%
Risultato della gestione finanziaria (1) (7.019) (10.128)
Utile prima delle imposte 45.885 22.814
Imposte sul reddito (12.774) (3.202)
Utile d'esercizio consolidato 33.111 19.612
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 5,6% 4,2%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da partecipazioni in società collegate
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Posizione Finanziaria Netta (*) 6.778 10.780 96.092 87.031 41.399 28.741 0 0 144.269 126.552
Patrimonio Netto 186.501 178.820 83.830 66.031 63.454 55.096 (77.852) (77.647) 255.933 222.300
Totale Patrimonio Netto e PFN 193.279 189.600 179.922 153.062 104.853 83.837 (77.852) (77.647) 400.202 348.852
Attività non correnti nette (2) (*) 128.424 130.336 95.854 86.970 53.233 41.397 (75.394) (75.506) 202.117 183.197
Capitale Circolante Netto (*) 64.855 59.264 84.068 66.092 51.620 42.440 (2.458) (2.141) 198.085 165.655
Totale Capitale Investito Netto (*) 193.279 189.600 179.922 153.062 104.853 83.837 (77.852) (77.647) 400.202 348.852
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Dipendenti a fine periodo 758 738 837 775 622 613 8 8 2.225 2.134
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020 31.12.2021 31.12.2020
Ammortamenti e perdite di valore 8.132 7.749 7.863 7.883 8.397 7.060 24.392 22.692
Investimenti in
immobilizzazioni materiali e 4.266 5.050 5.229 3.476 8.066 8.644 17.561 17.170
immateriali

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Per i commenti dei dati economico-finanziari si rimanda al capitolo 3 della Relazione sulla Gestione.

7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Acquisizione di Poli S.r.l.

In data 4 ottobre 2021 la controllata Comet S.p.A. ha completato l'acquisizione dell'80% della società Poli S.r.l., con sede a Colorno (Parma), attiva nella produzione e commercializzazione di motospazzatrici.

Con questa operazione, il Gruppo acquisisce una posizione competitiva su un mercato specifico e un knowhow che si integra perfettamente nella propria gamma ed amplia il proprio catalogo cleaning, rafforzando ulteriormente la propria posizione di fornitore chiave nel settore.

La società ha realizzato nel 2021 vendite per circa 5 milioni di Euro e alla data di acquisizione registra una posizione finanziaria netta attiva pari a circa 1,5 milioni di Euro, comprensiva delle passività finanziarie derivanti da lease pari a circa 850 migliaia di Euro.

Il prezzo definito per l'acquisto dell'80% della società, comprensivo degli aggiustamenti calcolati sulla base dei risultati di Poli S.r.l. al 31 dicembre 2021, così come previsto dagli accordi, è pari a 5.997 migliaia di Euro. Gli accordi che regolano l'operazione prevedono inoltre una Put&Call Option sulla rimanente quota del 20% da esercitarsi tra il 2024 e 2026 e che ha comportato l'iscrizione di una passività finanziaria pari a circa 1,6 milioni di Euro, stimata sulla base dei risultati della società previsti a piano.

Il fair value delle attività e passività oggetto di parziale acquisizione determinati in base all'ultima situazione contabile del 30 settembre 2021, il prezzo pagato e l'esborso finanziario sono di seguito dettagliati:

Valori in migliaia di Euro Valori
contabili
Rettifiche di fair
value
Fair value attività
e passività
acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 27 27
Immobilizzazioni immateriali 256 2.778 3.034
Diritto d'uso 864 864
Attività correnti
Rimanenze 905 905
Crediti commerciali e altri crediti 1.339 1.339
Crediti tributari 43 43
Attività per imposte differite attive 51 51
Cassa e disponibilità liquide 2.374 2.374
Passività non correnti
Passività derivante da lease (713) (713)
Passività fiscali per imposte differite (775) (775)
Benefici per i dipendenti (121) (121)
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività (711) (711)
Debiti tributari
Passività derivante da lease (403) (403)
(139) (139)
Totale attività nette acquisite 3.772 2.003 5.775
Percentuale consolidata 100%
PN di riferimento consolidato 5.775
Prezzo di acquisizione per il 80% versato al 30 settembre 2021 5.109
Conguaglio prezzo da versare entro 60gg lavorativi dal Closing 488
Stima earn-out 400
Prezzo differito relativo al debito attualizzato per Put & Call sul 1.593
20% esercitabile tra il 2024 e 2026
Totale prezzo di acquisizione del 100% 7.590
Avviamento 1.815
Cassa e disponibilità liquide acquisite 2.374
Uscita netta di cassa 2.735
La differenza tra il prezzo di acquisizione pagato e il fair value delle attività, passività e passività potenziali alla
data di acquisizione è stato rilevato quale avviamento. Le rettifiche di fair value si riferiscono alla cosiddetta
"Customer Relationship", valorizzata in sede di Purchase Price Allocation secondo quanto previsto dall'IFRS
3 ed è riconducibile alla consolidata relazione con la clientela della società target. Il fair value può essere
misurato in maniere attendibile data la possibilità di identificare i benefici economici attribuibili all'attività in
oggetto monitorando i ricavi generati dai singoli clienti ed è stato valorizzato seguendo metodologie valutative
riconosciute come best practice, applicando nel caso specifico il criterio dell'excess earning method.
Il valore attribuito alla stessa è pari a 2.778 migliaia di Euro, con una vita utile di 14 anni, anche in
considerazione del tasso di abbandono ovvero della percentuale di clienti che storicamente interrompono i
rapporti commerciali con la società in un dato momento.
Al 31 dicembre 2021 il processo di Purchase Price Allocation risulta completato.
Riallineamento dei valori fiscali di talune attività immateriali ai corrispondenti valori contabili
I Consigli di Amministrazione delle società Tecomec S.r.l., Comet S.p.A. e Ptc S.r.l., nel corso del primo
semestre 2021,
hanno deliberato di avvalersi dell'opportunità, offerta da una recente normativa, di
riallineamento del valore fiscale a quello contabile per taluni valori di avviamento esposti nei rispettivi bilanci,
in origine non riconosciuti fiscalmente.
Il riallineamento, per un importo complessivo di 3.441 migliaia di Euro, è stato oggetto di opzione a sensi
dell'ex art. 110, D.L. 104/2020, conv.to in legge n. 126/2020, come integrato dall'art. 1, comma 83, l. 178/2020,
con applicazione delle imposte sostitutive per complessivi 103 migliaia di Euro.

Il riallineamento, per un importo complessivo di 3.441 migliaia di Euro, è stato oggetto di opzione a sensi dell'ex art. 110, D.L. 104/2020, conv.to in legge n. 126/2020, come integrato dall'art. 1, comma 83, l. 178/2020, con applicazione delle imposte sostitutive per complessivi 103 migliaia di Euro.

Il riallineamento comporta a sensi di legge l'apposizione di un vincolo sulle riserve di patrimonio per complessivi 3.338 migliaia di Euro, come illustrato dalla tabella che segue.

Dati in Euro
Società Valore
riallineato
Imposta
sostitutiva
Riserva di
riallineamento
Riserva utilizzata
TECOMEC s.r.l. 1.069.656 32.090 1.037.566 Riserva Straordinaria
COMET s.p.a. 1.973.344 59.200 1.914.144 Riserva Straordinaria
PTC s.r.l. 398.219 11.947 386.272 Riserva utili a nuovo
TOTALE 3.441.219 103.237 3.337.982

Si ricorda che l'eventuale distribuzione della riserva di riallineamento ex art. 110, D.L. 104/2020 è soggetta alle procedure previste dall'art. 2445 c.c. e comporta l'assoggettamento a tassazione della medesima tanto in capo alla società, quanto in capo al socio percipiente.

Gli effetti sulle imposte e sul tax rate d'esercizio sono illustrati al paragrafo "Risultato netto" e alla Nota 16 delle Note Illustrative.

Versamento in conto futuro aumento capitale sociale Emak Deutschland

Il 12 novembre 2021 la società Emak S.p.A. ha deliberato e successivamente versato a Emak Deutschland un importo di 1.610 migliaia di Euro a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale sociale. La società Emak Deutschland non è più operativa, ed a seguito del versamento suddetto, ha rimborsato integralmente entro l'esercizio 2021, il finanziamento attivo concesso da Emak S.p.A.

Aumento capitale sociale Lavorwash do Brasil

In data 15 dicembre 2021 la società Lavorwash S.p.A. ha sottoscritto un aumento di capitale nella società Lavorwash do Brasil, tramite conversione dei finanziamenti e degli interessi per un importo di 1.702 migliaia di Euro.

8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2021 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

9. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (applicati in seguito alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021).

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
A. Disponibilità liquide 79.645 99.287
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 358 735
D. Liquidità (A+B+C) 80.003 100.022
E. Debito finanziario corrente (19.938) (16.319)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (56.213) (51.549)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (76.151) (67.868)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 3.852 32.154
I. Debito finanziario non corrente (149.105) (159.514)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (149.105) (159.514)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (ESMA) (145.253) (127.360)
N. Crediti finanziari non correnti 984 808
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (144.269) (126.552)
Effetto IFRS 16 38.974 28.874
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (105.295) (97.678)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 comprende 12.259 migliaia di Euro (6.035 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), riferiti a debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza e per la regolazione di operazioni di acquisizione con prezzo differito soggetto a vincoli contrattuali (Nota 30). Tali debiti si riferiscono all'acquisto delle partecipazioni nelle seguenti società:

  • Agres per un ammontare di 3.883 migliaia di Euro;
  • Markusson per un ammontare di 3.526 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 2.368 migliaia di Euro;
  • Poli S.r.l. per un ammontare di 2.482 migliaia di Euro."

La quota non corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, inclusa nella voce "I. Debito finanziario non corrente" della tabella sopra esposta, è pari a 8.753 migliaia di Euro, mentre la quota corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, inclusa nella voce "E. Debito finanziario corrente", è pari a 3.506 migliaia di Euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 include passività finanziarie per 38.974 migliaia di Euro (28.874 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) derivanti dall' applicazione del principio contabile IFRS 16- Leases. La quota corrente di tale passività finanziaria ammonta a 5.863 migliaia di Euro (4.816 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e la quota non corrente ammonta a 33.111 migliaia di Euro (24.058 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

L'indebitamento finanziario corrente netto al 31 dicembre 2021 presenta un saldo positivo. Le politiche finanziarie adottate nell'esercizio precedente, per far fronte all'incertezza dello scenario macro economico, avevano determinato un maggiore incremento delle disponibilità liquide.

Al 31 dicembre 2021, la voce Crediti finanziari include inoltre crediti verso parti correlate per un importo di 185 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro quale quota corrente, riconducibili al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield" effettuata nel 2011.

La posizione finanziaria include inoltre passività derivanti da Lease verso parti correlate per un importo di 15.872 migliaia di Euro, di cui 1.726 migliaia di Euro a breve, riconducibili all'applicazione dell'IFRS 16 ai contratti di affitto che alcune società del Gruppo intrattengono con la società consociata Yama Immobiliare S.r.l.

Ai fini della dichiarazione sull'indebitamento di cui alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, non si segnala la presenza di un indebitamento indiretto o soggetto a condizioni che non sia stato direttamente riconosciuto nel bilancio consolidato, né si segnalano scostamenti rilevanti con riferimento alle obbligazioni sorte e registrate ma il cui importo finale non è stato ancora determinato con certezza.

10. Ricavi ed altri ricavi operativi

I ricavi del Gruppo ammontano a 588.299 migliaia di Euro, contro 469.778 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 1.535 migliaia di Euro, contro 1.270 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 583.120 466.650
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 6.714 4.398
Resi (1.535) (1.270)
Totale 588.299 469.778

L'incremento dei "Ricavi" si riferisce alla crescita registrata in tutti i segmenti in cui opera il Gruppo, concentrata soprattutto nelle aree Europa e Americas. L'entrata nell'area di consolidamento della società Poli S.r.l. ha avuto un effetto di 1.289 migliaia di Euro sui ricavi dell'esercizio.

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Contributi in conto esercizio e in conto capitale 2.023 1.594
Affitti attivi 558 565
Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali 221 110
Contributi pubblicitari 192 144
Recupero costi mensa aziendale 123 97
Recupero spese di garanzia 68 80
Rimborsi assicurativi 33 30
Recupero costi amministrativi 82 144
Altri ricavi operativi 1.810 1.388
Totale 5.110 4.152

La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" include:

  • 620 migliaia di Euro derivanti dalla conversione di finanziamenti in sussidi a fondo perduto ottenuti della società Valley e previsti dal provvedimento Paycheck Protection Program (PPP) e garantiti a livello federale dall'United States Small Business Administration (SBA), nell'ambito dei programmi di sostegno alle imprese per affrontare la crisi pandemica;
  • 669 migliaia di Euro quale quota di competenza del contributo a fondo perduto concesso a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli interventi per la promozione di Grandi Progetti di R&S) alla Capogruppo Emak;
  • crediti di imposta per 423 migliaia di Euro.

11. Costi per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 351.140 254.744
Altri acquisti 3.644 3.283
Costi di R&D capitalizzati (47) (21)
Totale 354.737 258.006

La variazione della voce "materie prime, semilavorati e prodotti finiti" è correlata all'andamento del volume d'affari.

12. Costi del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Salari e stipendi 65.560 58.173
Contributi sociali 18.506 16.098
Costi per TFR 2.663 2.534
Altri costi del personale 2.252 2.639
Costi di R&D capitalizzati (1.219) (822)
Indennità degli Amministratori 2.208 1.803
Spese per personale interinale 8.261 4.163
Totale 98.231 84.588

Il costo del personale è in aumento rispetto all'esercizio precedente principalmente in conseguenza dell'aumento del numero medio dei dipendenti e del maggior costo per personale interinale dovuto all'incremento dei volumi produttivi. Rispetto all'esercizio precedente, inoltre, il costo del personale include maggiori costi e accantonamenti per premi e indennità a dipendenti e amministratori sulla base dei risultati del Gruppo, mentre non riflette il ricorso agli ammortizzatori sociali attivati per l'emergenza Covid-19 che erano stati invece attivanti nei mesi di marzo e aprile 2020.

Nel corso dell'esercizio 2021 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 1.219 migliaia di Euro (822 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), riferiti principalmente ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

I costi dell'esercizio includono oneri di riorganizzazione per 144 migliaia di Euro, prevalentemente riferiti a incentivi all'esodo corrisposti da alcune società del Gruppo. Nell'esercizio precedente tali oneri ammontavano a 763 migliaia di Euro.

Il dettaglio per paese del personale è esposto al capitolo 6 della Relazione sulla gestione.

13. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Lavorazioni esterne 18.300 14.890
Manutenzioni 6.595 5.504
Trasporti e dazi 39.492 23.220
Promozione e pubblicità 4.158 3.268
Provvigioni 9.507 8.478
Spese di viaggio 1.451 1.415
Spese postali e di telecomunicazione 835 818
Consulenze 6.146 5.537
Forza motrice 2.925 2.484
Utenze varie 1.271 1.141
Servizi e spese bancarie 774 733
Costi per garanzia post vendita 1.454 1.442
Assicurazioni 1.669 1.521
Altri servizi 8.299 7.157
Costi di R&D capitalizzati (52) (251)
Costi per servizi 102.824 77.357
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 3.246 3.106
Accantonamenti (nota 34) 1.000 307
Perdite su crediti 265 89
Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 24) 750 1.143
Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali 64 40
Altre imposte (non sul reddito) 1.600 1.367
Contributi 65 193
Costi diversi 2.095 2.096
Altri costi operativi 4.839 4.928
Totale 111.909 85.698

L'aumento delle lavorazioni esterne è da ricondurre all'aumento dei volumi di vendita, nonché alla massimizzazione della flessibilità e dell'efficienza produttiva.

L'aumento dei costi di trasporto è imputabile sia all'aumento dei volumi di vendita che di acquisto, sia all'aumento delle tariffe di trasporto riscontrato in via generalizzata sul mercato.

Le altre voci in aumento sono correlate all'incremento del volume d'affari.

14. Svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) 5.361 4.403
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) 12.949 12.720
Ammortamento dei diritti d'uso (nota 20) 6.082 5.569
Totale 24.392 22.692

Le svalutazioni e ammortamenti al 31 dicembre 2021 ammontano a 24.392 migliaia di Euro.

La voce "Ammortamento dei diritti d'uso" accoglie l'ammortamento dei diritti d'uso iscritti tra le attività non correnti in applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases.

L'ammortamento è calcolato sulla base della durata dei contratti, tenendo in considerazione la ragionevolezza dei probabili rinnovi laddove siano contrattualmente previsti.

15. Proventi ed oneri finanziari

Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Proventi per adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti
derivati per copertura rischio tasso di interesse
669 420
Interessi da clienti 96 152
Interessi da conti correnti bancari e postali 109 69
Altri proventi finanziari 129 86
Proventi finanziari 1.003 727

Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 1.852 1.720
Oneri finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
4.569 269
Oneri finanziari Leases 927 945
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti
derivati per copertura tasso di interesse
535 862
Interessi su debiti a breve termine verso banche 136 252
Oneri finanziari per adeguamento prezzo definitivo per acquisto
quote residue società controllate
- 377
Oneri finanziari per benefici a dipendenti (nota 33) - 26
Oneri finanziari da attualizzazione debiti 25 222
Altri costi finanziari 567 491
Oneri finanziari 8.611 5.164

Gli "Oneri finanziari per adeguamento stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento della stima dei debiti per l'acquisto delle residue quote delle società:

  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A, oggetto di Put & Call option per l'acquisto del restante 9% della società, con un adeguamento nell'esercizio pari a 2.483 migliaia di Euro;
  • Markusson, oggetto di Put & Call option che regola l'acquisto del restante 49%, con un adeguamento nell'esercizio pari a 1.478 migliaia di Euro;
  • Valley LLP oggetto di Put & Call option per l'acquisto del restante 10% della società, con un adeguamento nell'esercizio pari a 608 migliaia di Euro.

L'adeguamento di tali debiti, inclusi tra le passività finanziarie, è conseguenza dei migliori risultati economicofinanziari registrati dalle società target e dell'aggiornamento dei Piani pluriennali originariamente previsti. Il Prezzo delle Put & Call option, infatti, è correlato agli indicatori economici e finanziari futuri delle società.

La voce "Oneri finanziari per adeguamento prezzo definitivo per acquisto quote residue società controllate", registrata nell'esercizio 2020, si riferiva al maggior prezzo, pari a circa 2.221 migliaia di Reais, per la regolazione dell'accordo di Put&Call sulla partecipazione residua del 30% del capitale sociale di Lemasa, sulla base dell'andamento economico finanziario della società.

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

Gli "Oneri finanziari da attualizzazione debiti" dell'esercizio precedente si riferivano per 129 migliaia di Euro agli interessi impliciti relativi al debito derivante dall'accordo di Put & Call option sulla partecipazione residua del capitale sociale di Lemasa, esercitata nel corso del 2020.

Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 23.

Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali 632 (1.241)
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali 165 (1.159)
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari (157) (1.438)
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura (51) 291
Utili e (perdite) su cambi 589 (3.547)

La gestione valutaria 2021 è positiva per 589 migliaia di Euro contro un valore negativo di 3.547 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Lo scorso esercizio la gestione cambi aveva risentito principalmente dell'andamento negativo del Real brasiliano, in generale, delle valute sudamericane, e dell'andamento del dollaro statunitense.

Nell'esercizio precedente la voce "Risultato da partecipazioni in società collegate", pari ad un valore negativo di 2.144 migliaia di Euro, si riferiva:

  • per 1.389 migliaia di Euro alla minusvalenza derivante dell'esercizio dell'opzione Put sulla partecipazione del 30% del capitale sociale di Cifarelli S.p.A.
  • per 755 migliaia di Euro derivante dall'adeguamento della quota di collegamento del 33% al fair value derivato dal più recente prezzo di acquisto della quota di controllo del 58% della società Agres Sistemas Eletrônicos SA.

16. Imposte sul reddito

Il carico fiscale dell'esercizio 2021 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 12.774 migliaia di Euro (3.202 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Imposte correnti sul reddito 13.689 7.897
Imposte degli esercizi precedenti (41) (1.318)
Imposte differite attive (nota 32) (841) (1.078)
Imposte differite passive (nota 32) (33) (2.299)
Totale 12.774 3.202

Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 1.282 migliaia di Euro, contro 591 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 % Aliquota Esercizio 2020 % Aliquota
Utile prima delle imposte 45.885 22.814
Imposta teorica in base all'aliquota teorica 12.802 27,9 6.365 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base 484 1,0 235 1,0
Proventi non tassabili (330) (0,7) (373) (1,6)
Costi non deducibili a fini fiscali 566 1,2 1.269 5,6
Differenze di aliquota con altri paesi (641) (1,4) (773) (3,4)
Imposte degli esercizi precedenti (41) (0,1) (1.318) (5,8)
Effetto fiscale da riallineamento e rivalutazioni (102) (0,2) (2.443) (10,7)
Imposte figurative sugli oneri finanziari relativi all'attualizzazione e
adeguamento dei debiti per acquisto di partecipazioni
1.114 2,4 47 0,2
Altre differenze (1.078) (2,3) 193 0,8
Carico fiscale effettivo 12.774 27,8 3.202 14,0

Il tax rate è pari al 27,8% contro il 14% dell'esercizio 2020

Il carico fiscale dell'anno è stato influenzato:

  • dall'iscrizione di oneri finanziari non rilevanti fiscalmente e relativi all'adeguamento dei debiti per l'acquisto delle quote residue di società controllate (Nota 15), con un effetto negativo sul tax rate dell'anno pari al 2,4%;
  • dall'iscrizione di imposte differite attive per 344 migliaia di Euro, derivanti dalle operazioni di riallineamento fiscale a quello contabile di taluni valori di avviamento esposti nei bilanci di alcune società italiane del Gruppo, in origine non riconosciuti fiscalmente. Tale riallineamento è stato operato ai sensi dell'ex D.L 104/2020, così come modificato dalla L.

234/2021, per un valore complessivo di 3.441 migliaia di Euro a fronte del pagamento di imposte sostitutive pari a 103 migliaia di Euro;

  • dal rilascio di imposte differite per un saldo negativo di 139 migliaia Euro. Tale variazione si è resa necessaria a seguito della modifica normativa introdotta dalla L.234/2021 che ha portato a 50 anni, rispetto ai 18 anni precedenti, il periodo di ammortamento fiscale dei marchi e dell'avviamento oggetto di rivalutazione fiscale nel 2020.

Rispetto all'esercizio precedente, stante il miglioramento dei risultati economici delle società, il carico fiscale del 2021 non risente in modo significativo della mancata iscrizione di imposte differite attive su perdite fiscali di alcune società del Gruppo che per l'anno precedente influivano negativamente sul tax rate per il 5,4% (incluse alla voce "Altre differenze" della tabella precedente).

Il tax rate effettivo dell'anno precedente era stato influenzato positivamente da crediti fiscali da "Patent Box" per 1.234 migliaia di euro (con un effetto positivo sul tax rate del 5,4%) e dagli effetti derivanti dall'adeguamento di imposte differite attive e passive riconducibili alle operazioni di riallineamento e di rivalutazione fiscale ex D.L. 104/2020 per 2.443 euro (con un effetto positivo sul tax rate del 10,7%).

17. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (Nota 39). La Capogruppo ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.

Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) 32.508 19.300
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata 163.537.602 163.537.602
Utile per azione base (€) 0,199 0,118

18. Immobilizzazioni materiali

Esercizio 2021 Esercizio 2020
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000)
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata
Utile per azione base (€)
32.508 19.300
163.537.602
163.537.602
0,199 0,118
L'utile per azione diluito coincide con l'utile per azione base.
18. Immobilizzazioni materiali
La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:
Variazione area
Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 di
consolidamento
in entrata
Incrementi /
(Ammortamenti) Decrementi
Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2021
Terreni e Fabbricati 57.268 205 (177) 1.945 115 59.356
Fondo ammortamento (21.791) (1.613) 6 (551) - (23.949)
Terreni e fabbricati 35.477 - (1.408) (171) 1.394 115 35.407
Impianti e macchinari 109.651 246 4.822 (1.381) 2.096 4.982 120.416
Fondo ammortamento (85.765) (232) (5.989) 1.300 (1.688) - (92.374)
Impianti e macchinari 23.886 14 (1.167) (81) 408 4.982 28.042
Altre immobilizzazioni materiali 130.838 330 4.775 (3.090) 1.487 271 134.611
Fondo ammortamento (119.207) (317) (5.347) 2.951 (1.224) 104 (123.040)
Altri beni 11.631 13 (572) (139) 263 375 11.571
Anticipi Imm. in corso 5.415 - 3.536 (10) 69 (5.472) 3.538
Costo
Amm.to accumulato (nota 14)
303.172
(226.763)
576
(549)
13.338
(12.949)
(4.658)
4.257
5.597
(3.463)
(104)
104
317.921
(239.363)
Valore netto contabile 76.409 27 389 (401) 2.134 - 78.558
Variazione area
Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 di
consolidamento
in entrata
Incrementi /
(Ammortamenti)
Decrementi Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2020
Terreni e Fabbricati 57.104 163 444 (443) 57.268
Fondo ammortamento (20.303) - (1.601) 113 (21.791)
Terreni e fabbricati 36.801 163 (1.157) - (330) - 35.477
Impianti e macchinari 106.917 51 4.684 (1.228) (2.535) 1.762 109.651
Fondo ammortamento (82.687) (21) (5.722) 857 1.707 101 (85.765)
Impianti e macchinari 24.230 30 (1.038) (371) (828) 1.863 23.886
Altre immobilizzazioni materiali 127.867 202 3.949 (1.253) (682) 755 130.838
Fondo ammortamento (115.421) (63) (5.397) 1.178 505 (9) (119.207)
Altri beni 12.446 139 (1.448) (75) (177) 746 11.631
Anticipi Imm. in corso 3.114 17 4.941 - (72) (2.585) 5.415
Costo 295.002 433 14.018 (2.481) (3.732) (68) 303.172
Amm.to accumulato (nota 14) (218.411) (84) (12.720) 2.035 2.325 92 (226.763)
Valore netto contabile 76.591 349 1.298 (446) (1.407) 24 76.409
Le immobilizzazioni materiali della Poli S.r.l. alla data di entrata nell'area di consolidamento ammontano a 27
migliaia di Euro.
La riclassifica delle immobilizzazioni dalla voce "Anticipi e Immobilizzazioni in corso" alla voce "Impianti e
macchinari" si riferisce prevalentemente al completamento dell'acquisizione, da parte di Speed France, della
tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole.
Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Variazione area
di
consolidamento
in entrata
Incrementi /
(Ammortamenti)
Decrementi Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2020
Terreni e Fabbricati 57.104 163 444 (443) 57.268
Fondo ammortamento (20.303) - (1.601) 113 (21.791)
Terreni e fabbricati 36.801 163 (1.157) - (330) - 35.477
Impianti e macchinari 106.917 51 4.684 (1.228) (2.535) 1.762 109.651
Fondo ammortamento (82.687) (21) (5.722) 857 1.707 101 (85.765)
Impianti e macchinari 24.230 30 (1.038) (371) (828) 1.863 23.886
Altre immobilizzazioni materiali 127.867 202 3.949 (1.253) (682) 755 130.838
Fondo ammortamento (115.421) (63) (5.397) 1.178 505 (9) (119.207)
Altri beni 12.446 139 (1.448) (75) (177) 746 11.631
Anticipi Imm. in corso 3.114 17 4.941 - (72) (2.585) 5.415
Costo 295.002 433 14.018 (2.481) (3.732) (68) 303.172
Amm.to accumulato (nota 14) (218.411) (84) (12.720) 2.035 2.325 92 (226.763)
Valore netto contabile 76.591 349 1.298 (446) (1.407) 24 76.409

La riclassifica delle immobilizzazioni dalla voce "Anticipi e Immobilizzazioni in corso" alla voce "Impianti e macchinari" si riferisce prevalentemente al completamento dell'acquisizione, da parte di Speed France, della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole.

Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:

    1. in attrezzature per lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie (investimenti in ambito Industria 4.0);
    1. in progetti di rinnovo del sistema informatico;
    1. in adeguamento e modernizzazione delle linee produttive;
    1. in adeguamento di impianti e infrastrutture produttive;
    1. nel ciclico rinnovo delle attrezzatture produttive ed industriali.

Non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali.

Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.

Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi erogati vengono accreditati al conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi. Tutti i crediti relativi a tali contributi risultano incassati.

19. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Variazione area
di consolidamento
in entrata
Incrementi Decrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2021
Costi di sviluppo 4.360 200 1.405 (5) (1.411) 11 96 4.656
Brevetti e software 2.455 22 1.433 (4) (1.438) 5 59 2.532
Concessioni, licenze e marchi 4.320 - 41 - (604) 3 - 3.760
Altre imm. Immateriali 11.650 2.812 476 - (1.908) (13) 5 13.022
Anticipi e immobilizzazioni in corso 284 - 868 (109) - - (160) 883
Valore netto contabile 23.069 3.034 4.223 (118) (5.361) 6 - 24.853
Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Variazione area
di consolidamento
in entrata
Incrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2020
Costi di sviluppo 3.036 786 1.234 (811) 26 89 4.360
Brevetti e software 2.778 44 888 (1.333) (22) 100 2.455
Concessioni, licenze e marchi 4.936 127 32 (604) (170) (1) 4.320
Altre imm. Immateriali 9.392 2.978 750 (1.655) 68 117 11.650
Anticipi e immobilizzazioni in corso 356 - 248 - (2) (318) 284
Valore netto contabile 20.498 3.935 3.152 (4.403) (100) (13) 23.069

I costi di ricerca direttamente imputati a conto economico ammontano a 7.414 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti per lo sviluppo di nuovi prodotti avviati dalla Capogruppo nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 1.219 migliaia di Euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.

Gli incrementi da variazione area di consolidamento si riferiscono ai costi di sviluppo, a brevetti e software e alle rettifiche di fair value attribuite alla lista clienti della società Poli S.r.l. in sede di Purchase Price Allocation

(PPA). Il valore attribuito alla cosiddetta "customer relationship" è pari a 2.778 migliaia di Euro, con una vita utile stimata in 14 anni.

Le Altre immobilizzazioni immateriali includono il valore della "lista clienti" determinata a seguito del processo di Purchase Price Allocation del corrispettivo riconosciuto per le acquisizioni di:

  • Gruppo Lavorwash, avvenuta nel corso del 2017, con una valorizzazione della lista clienti pari ad un valore netto al 31 dicembre 2021 di 4.985 migliaia di euro e con una vita utile stimata in 14 anni, ritenuta tuttora attendibile;
  • Agres Sistemas Eletrônicos SA, avvenuta nel corso del 2020, con una valorizzazione della lista clienti pari ad un valore netto al 31 dicembre 2021 di 1.384 migliaia di Euro e con una vita utile stimata in 10 anni a partire dal 2020;
  • Markusson, avvenuta nel corso del 2020, con una valorizzazione della lista clienti pari a 1.299 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021. La vita utile della customer relationship è stata stimata in 10 anni a partire dal 2020.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua ad eccezione del valore del marchio della controllata Lemasa allocato in sede di acquisizione della stessa e iscritto per un valore di 2.664 migliaia di Reais, pari a 422 migliaia di Euro al 31 dicembre 2021.

20. Diritti d'uso

La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dal Gruppo con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.

Nel rispetto di tale principio, relativamente ai contratti di leasing, il Gruppo ha contabilizzato in sede di prima applicazione un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto utilizzando un tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Variazione area di
consolidamento
Incrementi Ammortamenti Decrementi Effetto cambio 31.12.2021
Diritti d'uso fabbricati 26.565 864 14.273 (5.345) (229) 89 36.217
Diritti d'uso altri beni 1.360 - 825 (737) (5) 5 1.448
Valore netto contabile (nota 14) 27.925 864 15.098 (6.082) (234) 94 37.665
Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Variazione area di
consolidamento
Incrementi Ammortamenti Decrementi Effetto cambio 31.12.2020
Diritti d'uso fabbricati 28.242 18 4.549 (4.912) (898) (434) 26.565
Diritti d'uso altri beni 1.474 23 566 (657) (12) (34) 1.360
Valore netto contabile (nota 14) 29.716 41 5.115 (5.569) (910) (468) 27.925

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

La variazione area di consolidamento si riferisce ai contratti di lease in essere alla data di acquisizione della società Poli S.r.l.

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi principalmente alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.

21. Avviamento

L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2021, pari a 70.634 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato:

Cash Generating
Unit (CGU)
Paese Descrizione 31.12.2020 Variazione area Effetto Cambio 31.12.2021
Victus Polonia Avviamento da acquisizione Ramo d'azienda Victus IT 5.338 - (45) 5.293
Tailong Cina Avviamento da acquisizione Tailong Machinery Ltd. 2.609 - 300 2.909
Tecomec Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Tecomec 2.807 - - 2.807
Speed France Francia Avviamento da acquisizione Speed France 2.854 - - 2.854
Comet Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Comet e fusione
HPP
4.253 - - 4.253
PTC Italia Avviamento da acquisizione PTC 1.236 - - 1.236
Valley USA Avviamento da acquisizione Valley LLP e A1 11.875 - 991 12.866
Tecomec Italia Avviamento da acquisizione Geoline Electronic S.r.l. 901 - - 901
S.I.Agro Mexico Messico Avviamento da acquisizione S.I.Agro Mexico 634 - - 634
Lemasa Brasile Avviamento da acquisizione Lemasa LTDA 8.896 - 79 8.975
Lavorwash Italia Avviamento da acquisizione Gruppo Lavorwash 17.490 - - 17.490
Spraycom Brasile Avviamento da acquisizione Spraycom 200 - - 200
Markusson Svezia Avviamento da acquisizione Markusson 1.757 - (37) 1.720
Agres Brasile Avviamento da acquisizione Agres 6.615 - 66 6.681
Poli Italia Avviamento da acquisizione Poli - 1.815 - 1.815
Totale 67.464 1.815 1.355 70.634

La differenza rispetto al 31 dicembre 2020 è riconducibile alla variazione dei cambi di consolidamento e all'acquisizione della società Poli S.r.l.

  • L'avviamento allocato alla CGU Victus, pari a 5.293 migliaia di Euro, si riferisce alla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione del 100% della società di diritto polacco Victus-Emak Sp. Z.o.o. ed il suo patrimonio netto alla data di acquisizione, ed all'acquisizione del ramo d'azienda di Victus International Trading SA. Entrambe le acquisizioni sono state realizzate nel 2005.
  • L'importo di 2.909 migliaia di Euro si riferisce al maggior valore emergente dall'acquisizione, dal Gruppo Yama, del 100% della società di diritto cinese Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd., realizzata nel 2008.
  • L'avviamento relativo all'acquisizione del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet e del Gruppo Speed France da parte di Tecomec S.r.l., rispettivamente pari a 2.807 migliaia di Euro, 4.253 migliaia di Euro e 2.854 migliaia di Euro emergono dall'operazione Greenfield (per maggiori dettagli si rimanda al prospetto informativo pubblicato in data 18 novembre 2011); in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento le operazioni di acquisizione effettuate tra parti soggette a comune controllo, non disciplinate pertanto dall'IFRS 3, sono state contabilizzate, tenendo conto di quanto previsto dallo IAS 8, ovvero del concetto di rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione, e da quanto previsto dall'OPI 1 (orientamenti preliminari Assirevi in tema IFRS), relativo al "trattamento contabile delle business combination of entities under common control nel bilancio separato e nel bilancio consolidato". Come più dettagliatamente specificato nei precitati principi contabili, la selezione del principio contabile per le operazioni in esame è stata guidata dagli elementi sopra descritti, che hanno portato ad applicare il criterio della continuità dei valori delle attività nette trasferite. Il principio della continuità dei valori ha dato luogo alla rilevazione nel bilancio del Gruppo Emak di valori uguali a quelli che sarebbero emersi se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette sono state pertanto rilevate ai valori di libro che risultavano dalla contabilità delle società oggetto di acquisizione prima dell'operazione.

Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.

Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.

L'avviamento allocato alla CGU Comet, pari a 4.253 migliaia di Euro, include la differenza positiva, pari a 1.974 migliaia di Euro emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010.

  • L'avviamento allocato alla CGU PTC, pari a 1.236 migliaia di Euro, si riferisce:
    • per 360 migliaia di Euro all'avviamento di un ramo di azienda conferito nel 2011 da soci di minoranza in P.T.C. S.r.l., società appartenente al gruppo Comet;
    • per 523 migliaia di Euro all'avviamento emerso in sede di acquisizione della società Master Fluid S.r.l., acquisita nel mese di giugno 2014 da P.T.C. S.r.l. e successivamente fusa per incorporazione nella stessa. L'avviamento deriva dalla differenza che emerge tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto alla data del 30 giugno 2014;
    • per 353 migliaia di Euro alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società Acquatecnica S.r.l. in P.T.C. S.r.l. realizzata nel 2016.
  • L'avviamento allocato alla CGU Valley, pari a 12.866 migliaia di Euro, include un importo di 11.478 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione della società Valley Industries LLP da parte di Comet U.S.A. Inc. avvenuta nel mese di febbraio 2012, sorto dalla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto e un importo di 1.388 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione del ramo d'azienda A1 Mist Sprayers Resoruces Inc. realizzata nei primi mesi del 2017 dalla stessa Valley.
  • L'avviamento iscritto per 901 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione del 51% della società Geoline Electronic Srl da parte di Tecomec S.r.l. avvenuta nel mese di gennaio 2014. A seguito di operazione di scissione totale, avvenuta a fine 2019, la società è stata sciolta con trasferimento del business relativo al ramo d'azienda "Gruppi di comando, valvole elettriche e flussometri" alla società controllante Tecomec che prosegue in tale attività.
  • L'avviamento iscritto per 634 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa nel 2014 tra il prezzo di acquisizione pagato da Comet Spa per il 55% della società S.I.Agro Mexico (con il quale veniva incrementata la quota di partecipazione dal 30% all'85%) ed il patrimonio netto pro-quota acquisito. Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha portato la propria partecipazione al 100% con l'acquisto dell'ulteriore 15%.
  • L'importo pari a 8.975 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione del 100% della società Lemasa avvenuta nel corso del 2015, di cui il 30% regolato da un'opzione Put & Call esercitata nel 2020. Tale avviamento è stato iscritto quale differenza tra la stima del valore attuale del prezzo di acquisizione del 100% della società, determinato alla data di acquisizione, e il fair value del suo Patrimonio Netto. Gli accordi contrattuali prevedevano che il prezzo di acquisizione differito e il valore della Put & Call dipendessero dai risultati economico-finanziari della stessa CGU. Il valore dell'avviamento è stato quindi iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio differito e delle opzioni, determinato sulla base del business plan originariamente previsto. Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito di impairment test, tale avviamento era stato parzialmente ridotto

per 4.811 migliaia di Euro. Nel corso del 2020 è stato definitivamente determinato il valore del prezzo differito e dell'esercizio della Put & Call Option.

  • L'importo di 17.490 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento acquisito dal consolidamento del Gruppo Lavorwash per 253 migliaia di Euro e, per 17.237 migliaia di Euro, alla parte di prezzo allocata ad avviamento riferito all'acquisizione del 97,78% del medesimo Gruppo, di cui il 14,67% regolato da un accordo di Put & Call option esercitato nel 2020. L'avviamento è stato determinato originariamente quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, è stato valorizzato utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan. Nel corso del 2020 è stato definito e liquidato il valore di esercizio della Put & Call Option.
  • L'avviamento, iscritto nel 2018, per 200 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa tra il valore dell'aumento di capitale sociale sottoscritto da Tecomec S.r.l. per il 51% della società Spraycom ed il patrimonio netto pro-quota acquisito.

  • L'importo di 1.720 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione del 51% della società Markusson avvenuta nel corso del 2020, di cui il 49% regolato da un'opzione Put & Call, da esercitarsi nel 2023. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, è oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri, il valore dell'avviamento, quindi, è stato iscritto utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.
  • L'importo di 6.681 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento acquisito dal consolidamento della società Agres avvenuto nel corso del 2020, di cui il 9% regolato da un accordo di Put & Call option da esercitarsi per il 50% dal 1 gennaio 2023 e per il 50% dal 1 gennaio 2026. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, è oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri; il valore dell'avviamento, quindi, è stato iscritto utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.
  • L'avviamento iscritto per 1.815 migliaia di Euro nel 2021, emerge dal consolidamento della società Poli quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione riferito al 100% della società, sulla base dell' accordo di Put & Call riferito al 20% da valorizzare sulla base dei risultati economicofinanziari futuri. Il prezzo include quindi il valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del business plan della Società Poli S.r.l.

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".

I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.

Tutti gli "impairment test" riferiti agli avviamenti iscritti al 31 dicembre 2021 sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 28 febbraio 2022, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

I piani sottostanti i test di impairment sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione delle società capofila dei vari settori operativi.

Nell'ipotesi di base, il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola area di mercato. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak e dei settori di riferimento.

Al fine di effettuare il test di impairment sulla recuperabilità dei valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i dati di base sono quelli desunti dai piani delle società, approvati dal Consiglio di Amministrazione delle sub-holding a capo di ciascun settore operativo, che rappresentano la miglior stima del Management relativamente alle performance operative future delle singole entità nel periodo considerato;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti alle unità di riferimento nelle condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.
  • i WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
    • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma di un tasso IRS/SWAP dell'area di riferimento con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 24 mesi precedenti al 31 dicembre 2021 a cui è aggiunto un differenziale osservato tra il Credit Default Swap (CDS) del Paese della CGU e quello del Paese di riferimento nei 24 mesi

precedenti alla data di valutazione, oltreché uno Spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;

  • il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di società quotate del settore, applicando un tasso risk free e un premio per il rischio specifico dei singoli paesi;
  • il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund);
  • i flussi di cassa futuri attesi sono stati stimati nelle singole valute in cui gli stessi saranno generati;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti ad un periodo di 3/5 anni e includono un valore terminale normalizzato impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato;
  • per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita si è provveduto a riflettere, al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, un bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante pari a zero;
  • per quanto riguarda le società operanti nell'area Euro il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi per le CGU va da un minimo del 6,2% ad un massimo del 7,6%;
  • il WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU localizzata in Polonia è pari al 7,7%, per la CGU localizzata in Svezia è pari al 8,5%, per la CGU localizzata in Cina è pari al 9%, per la CGU localizzata in Messico è pari al 10%, per la CGU localizzata in USA è pari al 7,2%, mentre per le CGU localizzate in Brasile è stato utilizzato un WACC che va da un minimo di 11,9% ad un massimo di 12%;
  • i tassi di attualizzazione utilizzati per scontare i flussi di cassa includono prudenzialmente un execution risk al fine di tenere in considerazione gli scostamenti registrati in passato tra risultati consuntivi e budget.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano il valore d'uso della CGU. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

La procedura di impairment test, in accordo con quanto disposto dallo IAS 36 ed applicando criteri condivisi dal Consiglio di Amministrazione, non ha portato ad evidenziare perdite di valore relative agli avviamenti iscritti.

22. Partecipazioni e partecipazioni in società collegate

La voce "Partecipazioni" ammonta a 8 migliaia di Euro, le stesse non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso della partecipazione sono trascurabili.

23. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta;
  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2021 è rappresentato come segue:

Dati in migliaia di euro 31.12.2021 31.12.2020
Valutazione fair value positiva contratti di copertura cambi - 267
Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi 234 239
Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse 52 -
Totale strumenti finanziari derivati attivi 286 506
Valutazione fair value negativa contratti copertura cambi 145 186
Valutazione fair value negativa contratti di opzioni su cambi 213 129
Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse 223 705
Totale strumenti finanziari derivati passivi 581 1.020

Al 31 dicembre 2021, sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Eur/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Euro 2.050 4,64 03/03/2022
Usd/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Usd 300 3,96 04/02/2022
Euro/Mxn S.I. Agro Mexico Euro 2.550 24,97 31/08/2022
Euro/Usd Valley Euro 600 1,17 29/07/2022
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 54.000 7,41 08/12/2022
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzione nocking forward
Cnh/Usd Emak Spa Cnh 36.000 6,43 08/12/2022

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

Infine, al 31 dicembre 2021, risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.

La Capogruppo Emak S.p.A. e le controllate Tecomec S.r.l e Comet S.p.A. hanno sottoscritto contratti IRS e opzioni su tassi di interesse per un importo nozionale complessivo di 63.934 migliaia di Euro. La scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 938 26/10/2017 11/05/2022
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 1.500 24/05/2018 30/06/2023
MPS Emak S.p.A. 3.000 14/06/2018 30/06/2023
UniCredit Emak S.p.A. 3.000 14/06/2018 30/06/2023
Banco BPM Emak S.p.A. 2.500 21/06/2018 31/03/2023
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 2.813 06/07/2018 06/07/2023
UniCredit Emak S.p.A. 3.250 31/07/2019 30/06/2024
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 1.875 02/08/2019 31/12/2024
Banco BPM Emak S.p.A. 3.850 02/08/2019 30/06/2024
MPS Emak S.p.A. 5.250 16/06/2020 30/06/2025
UniCredit Emak S.p.A. 10.000 06/08/2021 31/03/2025
Bper Comet S.p.A. 4.200 20/09/2017 29/12/2023
Intesa San Paolo Comet S.p.A. 2.100 20/09/2017 29/12/2023
UniCredit Comet S.p.A. 3.000 14/06/2018 30/06/2023
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 2.813 06/07/2018 06/07/2023
Bper Comet S.p.A. 2.100 15/11/2018 29/12/2023
Intesa San Paolo Comet S.p.A. 1.050 15/11/2018 29/12/2023
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 5.625 02/08/2019 31/12/2024
Credit Agricole Cariparma Tecomec S.r.l. 1.500 24/05/2018 30/06/2023
Intesa San Paolo Tecomec S.r.l. 1.071 23/10/2018 31/07/2022
MPS Tecomec S.r.l. 2.500 13/10/2021 28/06/2026
Totale 63.934

La media dei tassi di interesse di copertura che deriva dagli strumenti in essere al 31 dicembre 2021 è pari a -0,05%.

Per tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, le relative variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza in accordo alle regole di hedge accounting sancite dall'IFRS 9.

Il valore di tutti i contratti (tassi e valuta) in essere al 31 dicembre 2021 risulta essere complessivamente pari a un fair value negativo di 295 migliaia di euro (fair value negativo di 514 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente).

24. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Crediti commerciali 126.369 110.010
Fondo svalutazione crediti (6.008) (5.974)
Crediti commerciali netti 120.361 104.036
Crediti commerciali verso parti correlate (nota 40) 732 485
Ratei e risconti 2.270 1.764
Altri crediti 4.621 4.797
Totale parte corrente 127.984 111.082
Altri crediti non correnti 59 57
Totale parte non corrente 59 57

L'incremento rilevato alla voce "crediti commerciali" è riconducibile al significativo aumento dei volumi di vendita. Il merito creditizio dei clienti si conferma su buoni livelli di affidabilità.

La voce "Altri crediti", per la quota corrente, include:

  • un importo di 2.732 migliaia di Euro quali anticipi a fornitori su forniture di beni;
  • un importo di 334 migliaia di Euro (1.821 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente) per crediti vantati da Emak S.p.A. nei confronti della società controllante Yama S.p.A., emergenti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale al quale le stesse partecipano.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Saldo iniziale 5.974 5.660
Variazione area di consolidamento in entrata 13 53
Accantonamenti (nota 13) 750 1.143
Decrementi (756) (679)
Differenze di cambio 27 (203)
Saldo finale 6.008 5.974

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito ad oggi non si evidenziano particolari situazioni di criticità in quanto i clienti hanno sostanzialmente rispettato le scadenze commerciali.

25. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Materie prime, sussidiarie e di consumo 70.283 51.953
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 34.518 26.195
Prodotti finiti e merci 112.515 85.454
Totale 217.316 163.602

Le rimanenze al 31 dicembre 2021 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 11.158 migliaia di Euro (10.731 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Saldo iniziale 10.731 10.226
Variazione area di consolidamento 184 12
Accantonamento 645 1.340
Effetto cambi 88 (245)
Utilizzi (490) (602)
Saldo finale 11.158 10.731

26. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Depositi postali e bancari 79.566 99.220
Cassa 79 67
Totale 79.645 99.287

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Disponibilità liquide 79.645 99.287
Conti correnti passivi (nota 30) (2.816) (2.007)
Totale 76.829 97.280

27. Altre attività finanziarie

Le altre attività finanziarie ammontano a 984 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 72 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:

  • un importo di 444 migliaia di Euro relativo a depositi in garanzia, iscritto tra le attività non correnti
  • un importo di 375 migliaia di Euro relativo a cauzioni, iscritto tra le attività non correnti
  • un importo complessivo di 185 migliaia di Euro, di cui 148 migliaia di Euro quale quota non corrente e 37 migliaia di Euro quale quota corrente, corrispondente al credito vantato nei confronti della società controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse.

28. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Il capitale sociale, esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio, è pari a 42.519 migliaia di Euro.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2021 ammonta a 2.029 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.

Tale somma è stata attribuita per il valore nominale (104 migliaia di Euro) a rettifica del capitale sociale e per il corrispondente sovrapprezzo (1.925 migliaia di Euro) a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni.

La consistenza del portafoglio delle azioni proprie nel corso dell'esercizio è rimasta invariata.

Per ciò che concerne la vendita e l'acquisto di azioni proprie effettuati durante il periodo, si rimanda alla apposita sezione della relazione sulla gestione.

Dividendi

L'assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. del 29 aprile 2021 ha deliberato di destinare l'utile d'esercizio 2020 per 139 migliaia di Euro a riserva legale, per 183 migliaia di Euro a riserva straordinaria e per la restante parte a dividendo agli azionisti.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2021 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 39.588 migliaia di Euro, ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2021 pari a 1.925 migliaia di Euro.

Parte di tale riserva al 31 dicembre 2020 (941 migliaia di Euro) è stata classificata alla Riserva di rivalutazione in conseguenza dell'operazione di riallineamento dei valori fiscali e civilistici ex DL. 104/2020 del sovrapprezzo a suo tempo corrisposto per l'acquisto delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2021 pari a 1.925 migliaia di Euro.

La riserva è esposta al netto degli oneri pregressi legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2021 la riserva legale è pari a 3.750 migliaia di Euro (3.611 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

Riserve di rivalutazione

Al 31 dicembre 2021 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro e ex DL. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro.

Riserva per differenze di conversione

Al 31 dicembre 2021 la riserva per differenza di conversione per un ammontare di 175 migliaia di Euro, è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.

La riserva ha registrato un adeguamento positivo di 8.064 migliaia di Euro principalmente per effetto dell'andamento delle valute Dollaro statunitense e Renminbi.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2021 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 1.487 migliaia di Euro, relativa alle differenze attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2021 le altre riserve comprendono:

  • la riserva straordinaria pari a 28.073 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile di esercizi precedenti;
  • le riserve in sospensione d'imposta si riferiscono ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.

29. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Debiti commerciali 121.114 90.317
Debiti commerciali verso parti correlate (nota 40) 951 976
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 16.750 12.104
Acconti da clienti 2.266 1.417
Ratei e risconti 1.496 828
Altri debiti 6.645 4.912
Totale parte corrente 149.222 110.554

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

La voce "Debiti commerciali" include 1.247 migliaia di Euro relativi al debito a breve termine, scadente nel 2022, per l'acquisizione da parte di Speed France della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole; la quota non corrente è contabilizzata nella voce "Altre passività a lungo termine" (nota 35).

L'incremento di tale voce è riconducibile all'aumento degli acquisti in particolare nell'ultima parte dell'anno. La voce "Altri debiti" include 3.561 migliaia di Euro, contro 1.950 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale alle quali le stesse partecipano.

30. Passività finanziarie

Il dettaglio dei finanziamenti correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Finanziamenti bancari 63.185 57.213
Conti correnti passivi (nota 26) 2.816 2.007
Debiti per acquisto partecipazioni 3.506 2.325
Ratei finanziari 62 73
Altre passività finanziarie 138 414
Totale corrente 69.707 62.032

Il valore contabile dei finanziamenti a breve termine approssima il loro valore corrente.

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • un importo di 2.368 migliaia di Euro riferito al debito verso il socio cedente della società Valley Industries LLP a seguito dell'accordo di "Put & Call Option Agreement" per l'acquisto del restante 10% della società;
  • un importo di 888 migliaia di Euro riferito alla parte di prezzo differito per l'acquisto dell'80% della società Poli S.r.l.
  • un importo di 250 migliaia di Euro, quale debito stimato per la distribuzione dei dividendi ai soci della società Markusson, quale quota corrente del valore del prezzo regolato da Put & Call option.

Il dettaglio dei finanziamenti non correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Finanziamenti bancari 107.237 131.686
Debiti per acquisto partecipazioni 8.753 3.710
Altri finanziamenti 4 60
Totale non corrente 115.994 135.456

Nel corso dell'esercizio 2021 il Gruppo ha ottenuto nuove risorse finanziarie da istituti di credito per circa 40 milioni di Euro.

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • 3.276 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 49% delle azioni di Markusson e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitare nel 2023;
  • 3.883 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto 9% delle azioni di Agres Sistemas Eletrônicos S.A e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitarsi per il 50% dal 1 gennaio 2023 e per il restante 50% dal 1 gennaio 2026;
  • 1.594 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 20% delle quote di Poli S.r.l. e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitare tra il 2024 e 2026;

Nel corso dell'esercizio i debiti per la regolazione delle Put & Call option di Markusson e Agres sono stati adeguati per un maggior valore rispettivamente pari a 1.478 e 2.483 migliaia di Euro in conseguenza dei

migliori risultati economico finanziari rispetto a quelli pianificati in sede di valorizzazione iniziale del valore della Put & Call option.

I movimenti dei finanziamenti non correnti sono di seguito riportati:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Incrementi Decrementi Effetto
cambio
Altri
movimenti
31.12.2021
Finanziamenti bancari 131.686 39.500 (62.738) 76 (1.287) 107.237
Debiti per acquisti partecipazioni 3.710 5.554 (536) - 25 8.753
Altri finanziamenti 60 - - 5 (61) 4
Totale 135.456 45.054 (63.274) 81 (1.323) 115.994

Alcuni finanziamenti sono soggetti a Covenants finanziari verificati, prevalentemente, sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2021 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili 2°
anno
Esigibili 3°
anno
Esigibili
4° anno
Esigibili 5°
anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Finanziamenti bancari 49.221 36.429 13.579 6.638 105.867 1.370
Debiti per acquisti partecipazioni 4.318 - 1.594 2.841 8.753 -
Altri finanziamenti 4 - - - 4 -
Totale 53.543 36.429 15.173 9.479 114.624 1.370

I principiali tassi di interesse applicati sui finanziamenti di breve e di medio lungo termine sono i seguenti:

  • sui finanziamenti bancari in Euro si applica l'Euribor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Sterline britanniche si applica il "base rate" Bank of England più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Dollari USA si applica il Libor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Reais brasiliani si applica il CDI più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Zloty Polacchi si applica il Wibor più uno spread fisso.

Il valore contabile delle poste in bilancio non differisce dal relativo fair value.

Nello scorso esercizio alcune aziende italiane del Gruppo avevano ottenuto la sospensione delle rate in scadenza nel corso del 2020, relative ai finanziamenti già in essere con il sistema bancario, beneficiando al 31 dicembre 2020 di minori rimborsi per 20.139 migliaia di Euro.

31. Passività derivanti da lease

La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 38.974 migliaia di Euro, di cui 33.111 migliaia di Euro quale quota non corrente e 5.863 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti. Al 31 dicembre 2020 tali passività ammontavano a 28.874 migliaia di Euro, di cui 24.058 migliaia quale quota non corrente e 4.816 migliaia di Euro quale quota corrente.

Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale
entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 5.450 4.968 4.576 4.541 19.535 13.576
Totale 5.450 4.968 4.576 4.541 19.535 13.576

32. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Variazione area Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2021
Imposte differite attive su svalutazioni di attività 262 - - (50) - 3 215
Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati 2.556 - 278 - - - 2.834
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 2.115 51 201 (180) - 9 2.196
Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse 84 - 81 (146) - (7) 12
Imposte differite attive su svalutazione crediti 620 - 12 (75) 11 4 572
Imposte anticipate su diritto d'uso IFRS 16 211 - 44 (18) (7) 1 231
Imposte differite attive su riallineamenti e rivalutazioni fiscali 816 - 558 (177) - - 1.197
Altre imposte differite attive 2.399 - 664 (351) 22 21 2.755
Totale (nota 16) 9.063 51 1.838 (997) 26 31 10.012

Come illustrato precedentemente, al 31 dicembre 2021 sono state stanziate imposte differite attive, per un valore di 344 migliaia di euro, a fronte delle operazioni di riallineamento dei valori civilistici e fiscali operate da alcune società del Gruppo.

Sono state invece stornate imposte differite attive per circa 139 migliaia di euro stanziate nel 2020 a seguito della modifica normativa introdotta dalla L.234/2021 che ha portato a 50 anni il periodo di ammortamento fiscale di marchi e avviamento oggetto di rivalutazione ex art. 110 del DL 104/2020. Tali attività fiscali sono state adeguate con riferimento ad un periodo di recuperabilità pari a 18 anni.

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2021, senza considerare lo storno delle imposte differite attive derivanti dal cambiamento normativo relativo alle rivalutazioni fiscali, così come sopra illustrato.

La voce "Altre imposte differite attive" include principalmente: i benefici, maturati e non ancora utilizzati, derivanti dall'agevolazione "ACE" e gli effetti fiscali legati all'attualizzazione del fondo TFR e ad altri accantonamenti a riconoscimento fiscale differito.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Variazione
area
Increm. Decrem. Effetto cambio 31.12.2021
Imposte differite passive su immobili ex IAS 17 104 - - (6) - 98
Imposte differite passive su ammortamenti 4.311 775 152 (277) 119 5.080
Altre imposte differite passive 2.050 - 322 (224) 60 2.208
Totale (nota 16) 6.465 775 474 (507) 179 7.386

Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a proventi già contabilizzati, ma che acquisiranno rilevanza fiscale nei prossimi esercizi.

L'incremento da variazione d'area si riferisce alle imposte differite passive emergenti dal processo di Purchase Price Allocation nell'ambito dell'operazione di business combination della Poli S.r.l., come descritto al paragrafo 7 "Eventi ed operazioni significative non ricorrenti" delle presenti note. Le imposte differite passive sono state stanziate a fronte del valore corrente attribuito alla Lista clienti.

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2021.

Al 31 dicembre 2021, non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle Società controllate, in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.

Si precisa inoltre che non sono state stanziate le imposte differite passive a fronte delle riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in parziale sospensione d'imposta, in quanto è probabile che non verranno effettuate operazioni che ne possano determinare la tassazione.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2021 a 10.076 migliaia di Euro, contro 7.516 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, e si riferiscono a crediti per Iva, per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito e ad altri crediti tributari.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2021 a 6.182 migliaia di Euro, contro 4.764 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.

Le principali società italiane del Gruppo partecipano con la controllante Yama S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: le posizioni per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 29) e Altri crediti (Nota 24).

33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

Al 31 dicembre 2021 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 7.000 migliaia di Euro, contro 7.166 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 6.209 migliaia di Euro contro 6.399 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Saldo iniziale dell'obbligazione 7.608 8.110
Costo corrente del servizio e altri accantonamenti 172 151
(Utili)/perdite attuariali 233 64
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) - 26
Variazione area di consolidamento 121 -
Erogazioni (634) (743)
Saldo finale dell' obbligazione 7.500 7.608

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:

Esercizio 2021 Esercizio 2020
Tasso annuo inflazione 1,75% 0,80%
Tasso di attualizzazione 0,44% -0,02%
Frequenza di licenziamento 3,00% 2,00%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat. Nell'esercizio 2022 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2021.

34. Fondi per rischi e oneri

Dettaglio movimenti degli accantonamenti:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Incremementi Decrementi Effetto
cambio
31.12.2021
Fondo indennità suppletiva di clientela 2.325 252 (111) 2.466
Altri fondi 57 67 124
Totale non corrente 2.382 319 (111) - 2.590
Fondo garanzia prodotti 1.107 215 (7) 1.315
Altri fondi 120 466 (19) 4 571
Totale corrente 1.227 681 (26) 4 1.886
Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato in riferimento ai rapporti di agenzia in essere alla
chiusura del periodo; si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti in occasione
della risoluzione del rispettivo rapporto. Lo stanziamento del periodo, pari a 252 migliaia di Euro, è stato rilevato
tra gli accantonamenti alla voce "Altri costi operativi" del Conto Economico.
Gli altri fondi non correnti, pari a 124 migliaia di Euro si riferiscono a spese di difesa accantonate a fronte dello
svolgimento di contenziosi in capo a Lemasa, ad alcune società del Gruppo Lavorwash e alla Bertolini S.p.a.
(incorporata in Emak S.p.a nel 2008); a fine esercizio il Gruppo ha adeguato tali fondi per circa 67 migliaia di
euro e sulla base del parere espresso dai propri difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per
passività incombenti.
A giugno 2021 la società S.I. Agro Mexico aveva stanziato un fondo per 59 migliaia di Euro, pari ad un
controvalore di circa 1.403 migliaia di pesos, in ragione di una contestazione doganale concernente il
trattamento Iva su merce in entrata nel territorio messicano, pagato nel corso del secondo semestre a chiusura
del contenzioso.
Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite
coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend
storici.
La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale
probabili e si riferiscono a:
stanziamento nel 2021 di 120 migliaia di Euro, della società Speed France relativi ad un contezioso di
-
natura commerciale per la fornitura di alcuni impianti;
-
stanziamento nel 2021 di 287 migliaia di Euro, pari ad un controvalore di circa 325 migliaia di dollari
americani, della società Speed North America relativo a contenziosi con alcuni dipendenti;
-
stanziamento nel 2021 di 37 migliaia di Euro della società Emak France per incentivi all'esodo da
erogare ad un ex dipendente;
-
stanziamenti per 127 migliaia di Euro per alcune contestazioni e vertenze di diversa natura.
Il Gruppo, anche sulla base delle informazioni allo stato attuali disponibili e sulla scorta del parere dei propri
consulenti, non ritiene di stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.
35. Altre passività non correnti
La voce "Altre passività non correnti" pari a Euro 2.197 migliaia include:

1.521 migliaia di Euro (3.524 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) relativi al debito a lungo termine
per l'acquisizione da parte di Speed France della tecnologia per la produzione di mono filamenti in
poliestere e cavi per applicazioni agricole;

428 migliaia di Euro, 453 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, riferiti alle quote parti di futura
competenza dei contributi in conto impianti contabilizzati ai sensi della Legge 488/92 a favore della
società Comag S.r.l., poi fusa in Emak S.p.A La parte di contributi riscontabile entro l'anno è inserita
nel passivo corrente tra gli altri debiti ed ammonta a 33 migliaia di Euro;

170 migliaia di Euro (225 migliaia di Euro nel 2020) relativo alle quote parti di futura competenza dei
contributi in conto impianti riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto
pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. La parte di
contributi riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli altri debiti ed ammonta a 64
migliaia di Euro.
  • stanziamento nel 2021 di 120 migliaia di Euro, della società Speed France relativi ad un contezioso di natura commerciale per la fornitura di alcuni impianti;
  • stanziamento nel 2021 di 287 migliaia di Euro, pari ad un controvalore di circa 325 migliaia di dollari americani, della società Speed North America relativo a contenziosi con alcuni dipendenti;
  • stanziamento nel 2021 di 37 migliaia di Euro della società Emak France per incentivi all'esodo da erogare ad un ex dipendente;
  • stanziamenti per 127 migliaia di Euro per alcune contestazioni e vertenze di diversa natura.

35. Altre passività non correnti

  • 1.521 migliaia di Euro (3.524 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) relativi al debito a lungo termine per l'acquisizione da parte di Speed France della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole;
  • 428 migliaia di Euro, 453 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020, riferiti alle quote parti di futura competenza dei contributi in conto impianti contabilizzati ai sensi della Legge 488/92 a favore della società Comag S.r.l., poi fusa in Emak S.p.A.. La parte di contributi riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli altri debiti ed ammonta a 33 migliaia di Euro;
  • 170 migliaia di Euro (225 migliaia di Euro nel 2020) relativo alle quote parti di futura competenza dei contributi in conto impianti riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. La parte di contributi riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli altri debiti ed ammonta a 64 migliaia di Euro.

36. Passività potenziali

Dal mese di febbraio 2021 è in essere una vertenza legata ad un'ipotesi di violazione di diritti di privativa industriale riguardante una società controllata.

Il Gruppo, supportato dal parere dei propri consulenti legali, ha svolto un'analisi aggiornata di tali rilievi e ritiene che non vi siano elementi oggettivi a supporto della vertenza attivata dalla controparte.

Tuttavia in considerazione della complessità della materia inerente si ritiene solo possibile il relativo rischio di soccombenza e di conseguenza non si è appostato alcun stanziamento a bilancio, provvedendo a stanziare tra i fondi rischi ed oneri le somme a copertura delle spese legali, qualora la causa si chiudesse con compensazione delle spese legali.

E' stato effettuato inoltre un accesso presso la società del gruppo, Tecomec S.r.l., da parte dell'Agenzia delle Entrate di Reggio Emilia finalizzato alla verifica tributaria sull'annualità 2017. Alla data odierna le verifiche sono ancora in corso e non è possibile fare alcuna considerazione in merito all'esito finale.

Sono attualmente in corso accertamenti da parte delle autorità locali francesi relativamente alla gestione del licenziamento di due dipendenti, in forza presso la controllata Emak France SAS. Allo stato attuale nessuna convocazione è stata notificata alla controllata francese.

Il Gruppo non ha in essere ulteriori contenziosi che potrebbero dare origine a passività potenziali.

37. Impegni

Acquisti di immobilizzazioni

Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2021 per un importo pari a 1.701 migliaia di Euro.

Tali impegni si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature.

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:

  • nel contratto di acquisizione della controllata Valley Industries LLP è stata definita un'opzione "Put & Call" per il restante 10% della partecipazione a favore del trust Savage Investments LLC, da esercitarsi senza alcun vincolo di scadenza;
  • nel contratto di acquisizione della società controllata Markusson, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 51%, vi è un accordo di "Put & Call Option" che regola l'acquisto del restante 49% da esercitare il 31 marzo 2023;
  • nel contratto di acquisizione della società collegata Agres Sistemas Eletrônicos S.A, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 91%, vi è un accordo di "Put and Call" per l'acquisto di un'ulteriore quota del 9% da esercitarsi per il 50% dal 1 gennaio 2023 e per il restante 50% dal 1 gennaio 2026;
  • nel contratto di acquisizione della società Poli S.r.l., controllata da Comet S.p.A. con una quota pari all'80%, è incluso un accordo di "Put and Call" per l'acquisto del restante 20% da esercitarsi tra il 2024 e 2026.

38. Garanzie

Al 31 dicembre 2021 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 1.702 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.

39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2021 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

31.12.2021 31.12.2020
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (397.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2021 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea di Emak S.p.A. del 29 aprile 2021 relativi all'esercizio 2020 per complessivi 7.359 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2020 Emak S.p.A. deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio 2021 non sono state acquistate né vendute azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2021, Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2022 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2021.

40. Operazioni con parti correlate

Le operazioni compiute con parti correlate dal Gruppo Emak nell'esercizio 2021 riguardano principalmente tre diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolate a normali condizioni di mercato.

In primo luogo si tratta di scambi di beni e di prestazioni di servizio di natura industriale ed immobiliare, rispondenti ad una stringente logica e finalità produttiva, intrattenute con la controllante YAMA S.p.A. e con talune società da questa controllate. Da un lato, tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché servizi di locazione di superfici industriali. Dai rapporti di locazione immobiliare passiva intrattenuti con la consociata Yama Immobiliare S.r.l., derivano, in particolare, importi di entità significativa di Diritti d'uso, di Passività derivanti da lease, di Svalutazioni ed ammortamenti e di Oneri finanziari, in conformità al principio contabile IFRS 16, propriamente identificati nei prospetti di bilancio.

Per converso, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura tributaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione della Capogruppo Emak S.p.A. e delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., PTC S.r.l e Lavorwash S.p.A. al regime di consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente con Yama S.p.A., quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento tra i partecipanti. L'ammontare dei saldi con parti correlate, relativi ai rapporti di consolidato fiscale, sono esposti alle note 24 e 29.

Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un amministratore non esecutivo.

La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.

Dati in migliaia di
Euro
Ricavi di
vendita
Crediti
commerciali
Altri crediti per
consolidato
fiscale
Totale crediti
commerciali e
altri crediti
Ricavi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Euro Reflex D.o.o. 1.460 700 - 700 1 - -
Garmec S.r.l. 130 30 - 30 - - -
Selettra S.r.l. 2 2 - 2 - - -
Yama S.p.A. - - 334 334 - 37 148
Totale (note 24 e 27) 1.592 732 334 1.066 1 37 148

Vendite di beni e servizi, crediti commerciali e diversi, rapporti finanziari:

Acquisto di beni e servizi, debiti commerciali e diversi:

Dati in migliaia di
Euro
Acquisto
materie prime
e di consumo
Altri costi
operativi
Debiti
commerciali
Altri debiti per
consolidato
fiscale
Totale debiti
commerciali e
altre passività
Oneri finanziari Passività
derivante da
lease correnti
Passività
derivante da
lease non
correnti
Euro Reflex D.o.o. 3.064 73 660 - 660 - - -
Garmec S.r.l. 23 - 1 - 1 - - -
Selettra S.r.l. 196 2 102 - 102 - - -
Yama Immobiliare S.r.l. - - 1 - 1 341 1.726 14.146
Yama S.p.A. - - - 3.561 3.561 - - -
Altre parti correlate - 503 187 - 187 - - -
Totale (nota 29) 3.283 578 951 3.561 4.512 341 1.726 14.146

Con riguardo a valori che sono scaturiti in precedenti esercizi da operazioni con parti correlate, si precisa che l'attivo patrimoniale tuttora espone avviamenti pari a 12.823 migliaia di Euro (12.523 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Tali valori derivano dalla c.d. operazione Greenfield attraverso la quale il Gruppo Emak, in data 23/12/2011, ha acquisito dalla controllante Yama S.p.A. il controllo totalitario del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet, di Sabart S.r.l. e Raico S.r.l. (quest'ultima successivamente alienata, con stralcio dei valori afferenti) e, prima di allora, dall'acquisizione della società Tailong, avvenuta nel 2008.

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I compensi per l'esercizio 2021 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel Gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea ed è disponibile sul sito aziendale http://www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance > Relazioni sulla Remunerazione".

***********

Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.

41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2021.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A. Tecomec S.r.l. Sabart S.r.l. Comet S.p.A. Lavorwash S.p.A. P.T.C. S.r.l. Poli S.r.l. Totale
Ministero dello Sviluppo Economico Contributo a fondo perduto 624 - - - - - - 624
Fondirigenti Contributi per piani formativi 10 15 - 15 14 54
MEF Credito d'imposta ex L. 106/2014 2 - - - - - - 2
MEF Credito d'imposta ex L. 160/2019 R&D 613 20 - - - - - 633
MEF Credito d'imposta ex. L. 205/2017 31 - - - - - - 31
MEF Credito d'imposta "Sisma bonus" - 22 - - - - - 22
MEF Credito d'imposta ex D.L. 34/2020 28 - - - 4 - - 32
MEF Credito d'imposta ex L. 160/2019 Investimenti 16 - - - - - - 16
MEF Credito d'imposta ex L. 178/2020 4 - - - 26 - - 30
MEF Credito d'imposta ex D.L. 50/2017 - - - - 2 - - 2
SACE-Simest (Cdp) Contributo a fondo perduto - - - - - 6 - 6
Fondimpresa Contributi per piani formativi - 6 - - 13 2 - 21
Ente Bilaterale Commercio Reggio Emilia Contributo COVID-19 - - 10 25 - - - 35
CCIAA Parma Contributi Decreto Legge N. 104,14/08/2020 art.
62 (Sicurezza)
- - - - - - 1 1
Totale 1.328 63 10 40 59 8 1 1.509

42. Eventi successivi

Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla Nota 14 della Relazione sulla gestione.

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Emak S.p.A. e controllate (il "Gruppo Emak"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Emak al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società Emak S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona

Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test Avviamenti Descrizione dell'aspetto chiave della revisione Il Gruppo Emak include nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 avviamenti pari a Euro 70.634 migliaia, distribuiti per Euro 38.369 migliaia in Europa, Euro 16.490 migliaia in America Latina, Euro 12.866 migliaia in Nord America ed Euro 2.909 migliaia in Asia. Nell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 è stato iscritto un nuovo avviamento riferito alla neoacquisita Poli S.r.l. per Euro 1.815 migliaia. Gli avviamenti non sono ammortizzati ma sono sottoposti a test di impairment almeno annualmente, come previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili delle cash generating unit (CGU) identificate dal Gruppo Emak, determinati secondo la metodologia del valore d'uso, e i valori contabili, che tengono conto sia dell'avviamento, sia delle altre attività allocate alle CGU. All'esito dei test di impairment, il Gruppo Emak non ha rilevato perdite di valore. Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che determinano elementi di fisiologica incertezza nella stima. In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui il Gruppo Emak opera, abbiamo considerato l'impairment test degli avviamenti e delle altre attività allocate alle relative CGU un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2021. Le note illustrative del bilancio consolidato nei paragrafi "2.7 Avviamento", "2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)" e "5. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione della Direzione; la nota 21 riporta le assunzioni significative, nonché l'informativa sull'avviamento, ivi inclusa una sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.

Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto le seguenti procedure di
revisione, anche mediante il coinvolgimento di esperti appartenenti al nostro
network:

rilevazione e comprensione dei controlli posti in essere dalla Direzione
per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e
le assunzioni utilizzati dalla Direzione per l'esecuzione dell'impairment
test;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dal Gruppo
Emak per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche
mediante analisi di dati e ottenimento di informazioni dalla Direzione;

analisi dei dati consuntivi 2021 rispetto alle previsioni originarie al fine di
valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di
predisposizione dei piani;

valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate) applicati nel test, mediante
l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate
nella prassi;

verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso delle CGU;

verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;

verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione;

esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e
della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo Emak di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Emak S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo Emak.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo Emak.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Emak di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo Emak cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

• Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo Emak per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo Emak. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Emak al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Stefano Montanari Socio

Bologna, 28 marzo 2022

Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2021

Prospetti contabili

Conto economico Emak S.p.A.

Dati in Euro Nota Esercizio 2021 di cui con parti
correlate
Esercizio 2020 di cui con parti
correlate
Ricavi 8 155.927.474 37.317.234 117.411.865 24.998.351
Altri ricavi operativi 8 3.268.736 2.096.615 2.806.578 1.869.615
Variazione nelle rimanenze 16.482.861 276.352
Materie prime e di consumo 9 (112.540.934) (41.831.584) (74.271.815) (28.575.793)
Costo del personale 10 (26.980.090) (22.377.745)
Altri costi operativi 11 (32.734.817) (780.750) (21.629.147) (640.379)
Ammortamenti e svalutazioni 12 (5.822.857) (8.000.367)
Risultato operativo (2.399.627) (5.784.279)
Proventi finanziari 13 11.621.422 11.308.244 8.099.164 7.994.183
Oneri finanziari 13 (712.836) (957.490) (1.749)
Utili e perdite su cambi 13 1.033.674 (491.919)
Risultato da partecipazioni in società collegate 13 - (500.000)
Utile prima delle imposte 9.542.633 365.476
Imposte sul reddito 14 403.948 2.407.831
Utile netto 9.946.581 2.773.307

Prospetto di conto economico complessivo

Dati in Euro Nota Esercizio 2021 Esercizio 2020
Utile netto (A) 9.946.581 2.773.307
Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) 31 (91.000) (23.000)
Effetto fiscale (*) 25.000 7.000
Totale componenti da includere nel conto economico
complessivo (B)
(66.000) (16.000)
Utile netto complessivo (A)+(B) 9.880.581 2.757.307
(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Situazione patrimoniale-finanziaria

ATTIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2021 di cui con
parti correlate
31.12.2020 di cui con
parti correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16 26.432.703 28.688.953
Immobilizzazioni immateriali 17 5.094.538 5.588.971
Avviamento 19 - -
Diritti d'uso 18 146.034 137.532
Partecipazioni 20 89.708.582 89.708.583
Attività fiscali per imposte differite attive 30 2.033.490 1.756.128
Altre attività finanziarie 22 14.948.424 14.948.424 15.160.901 15.143.758
Altri crediti 23 2.550 4.299
Totale 138.366.321 14.948.424 141.045.367 15.143.758
Attività correnti
Rimanenze 24 50.932.820 34.449.960
Crediti commerciali e altri crediti 23 46.172.909 13.335.083 40.353.259 10.082.752
Crediti tributari 30 2.347.548 1.810.532
Altre attività finanziarie 22 7.495.711 7.478.568 10.520.607 10.452.036
Strumenti finanziari derivati 21 279.317 256.362
Cassa e disponibilità liquide 25 32.071.534 60.717.060
Totale 139.299.839 20.813.651 148.107.780 20.534.788
TOTALE ATTIVITA' 277.666.160 35.762.075 289.153.147 35.678.546

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2021 di cui con
parti correlate
31.12.2020 di cui con
parti correlate
Capitale sociale e riserve
Capitale emesso 42.519.776 42.519.776
Sovrapprezzo azioni 39.587.765 39.587.765
Altre riserve 39.295.867 39.041.624
Utili accumulati 29.518.008 27.250.863
Totale 26 150.921.416 148.400.028
Passività non correnti
Passività finanziarie 28 37.467.194 148.424 62.533.027 185.530
Passività derivante da lease 29 76.193 78.174
Passività fiscali per imposte differite passive 30 297.804 193.124
Benefici per i dipendenti 31 2.522.394 2.676.157
Fondi per rischi ed oneri 32 422.990 367.908
Altre passività a lungo termine 33 647.108 677.847
Totale 41.433.683 148.424 66.526.237 185.530
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 27 55.500.938 10.412.814 37.177.285 8.582.343
Debiti tributari 30 972.496 951.712
Passività finanziarie 28 28.119.037 126.495 33.701.318 1.581.962
Passività derivante da lease 29 72.362 62.668
Strumenti finanziari derivati 21 291.728 434.398
Fondi per rischi ed oneri 32 354.500 1.899.500
Totale 85.311.061 10.539.309 74.226.881 10.164.305
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 277.666.160 10.687.733 289.153.147 10.349.835

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2021

ALTRE RISERVE UTILI/(PERDITE)
Dati in migliaia di euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazione
Riserva IAS
19
Altre
riserve
Utili a nuovo Utile del
periodo
TOTALE
Apertura 01.01.2020 42.519 40.529 3.489 1.138 (609) 31.703 24.435 2.439 145.643
Variazione di azioni proprie -
Distribuzione dei dividendi -
Riclassifica dell'utile 2019 122 2.317 (2.439) -
Altri movimenti (941) 3.215 (2.274) -
Utile netto complessivo 2020 (16) 2.773 2.757
Saldo al 31.12.2020 42.519 39.588 3.611 4.353 (625) 31.703 24.478 2.773 148.400
Variazione di azioni proprie -
Distribuzione dei dividendi (4.907) (2.452) (7.359)
Riclassifica dell'utile 2020 139 182 (321) -
Altri movimenti -
Utile netto complessivo 2021 (66) 9.947 9.881
Saldo al 31.12.2021 42.519 39.588 3.750 4.353 (691) 31.885 19.571 9.947 150.922

Il capitale sociale è esposto al netto dell'ammontare del valore nominale delle azioni proprie in portafoglio pari a 104 migliaia di Euro

La riserva sovrapprezzo azioni è esposta al netto del valore del sovrapprezzo delle azioni proprie in portafoglio pari a 1.925 migliaia di Euro

Rendiconto finanziario Emak S.p.A.

Dati in migliaia di euro Nota 2021 2020
Flusso monetario della attività di esercizio
Utile netto 9.947 2.773
Ammortamenti e svalutazioni 12 5.823 8.000
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni 23 (6)
Dividendi (10.757) (7.462)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi (6.632) (2.103)
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze (16.483) (276)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi 18.418 4.439
Variazione dei benefici per i dipendenti 31 (220) (322)
Risultato da partecipazioni in società collegate 20
32
-
110
500
13
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri
Variazione degli strumenti finanziari derivati
(166) 42
Flusso derivante dalla attività di esercizio 63 5.598
Flusso monetario della attività di investimento
Dividendi incassati
Variazione delle attività materiali e immateriali
10.757 7.462
(2.981)
1.627
(5.715)
(Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali
(23) (69)
6
Flusso impiegato nella attività di investimento 9.380 1.684
Flusso monetario della attività di finanziamento
Dividendi corrisposti (7.359) -
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine (30.647) 31.433
Rimborso passività per leasing
Altre variazioni di Patrimonio Netto
(81) (81)
- -
31.352
Flusso derivante attività di finanziamento (38.087)
INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI (28.644) 38.634
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 60.710 22.076
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 32.066 60.710
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di euro 2021 2020
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 25 60.710 22.076
Disponibilità liquide 60.717 22.323
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.) (7) (247)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 25 32.066
32.072
60.710
60.717
Disponibilità liquide
Debiti bancari (per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f.) (6) (7)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate - -
Interessi passivi pagati (710) (776)
Interessi IFRS 16
Interessi su finanziamenti a controllate
(2)
550
(2)
524
Interessi su finanziamenti da controllate -
Interessi su c/c attivi 42 (2)
13
Interessi da clienti 37 80
Interessi da crediti commerciali controllate - 7
Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità 303 (204)
Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate 3.169 (4.988)
Variazione nelle passività finanziarie che si riferiscono a parti correlate (1.494) (201)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate (3.252) 1.649
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate 1.830 1.338
Variazione nei crediti commerciali e diversi per attività fiscali
Variazione nei debiti commerciali e diversi per passività fiscali
(814)
125
(735)
(994)

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A.

Note al bilancio Emak S.p.A. - Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del rischio finanziario
  • 4. Giudizi e stime contabili significativi
  • 5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali
  • 7. Posizione finanziaria netta
  • 8. Vendite ed altri ricavi operativi
  • 9. Costo per materie prime e di consumo
  • 10. Costo del personale
  • 11. Altri costi operativi
  • 12. Ammortamenti e svalutazioni
  • 13. Proventi ed oneri finanziari
  • 14. Imposte sul reddito
  • 15. Utile per azione
  • 16. Immobilizzazioni materiali
  • 17. Immobilizzazioni immateriali
  • 18. Diritti d'uso
  • 19. Avviamento
  • 20. Partecipazioni
  • 21. Strumenti finanziari derivati
  • 22. Altre attività finanziarie
  • 23. Crediti commerciali e altri crediti
  • 24. Rimanenze
  • 25. Disponibilità liquide
  • 26. Patrimonio netto
  • 27. Debiti commerciali e altri debiti
  • 28. Passività finanziarie
  • 29. Passività derivanti da Lease
  • 30. Attività e passività fiscali
  • 31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 32. Fondi per rischi ed oneri
  • 33. Altre passività a lungo termine
  • 34. Passività potenziali
  • 35. Impegni
  • 36. Garanzie
  • 37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 38. Operazioni con parti correlate
  • 39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 40. Eventi successivi
  • 41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Società") è una società per azioni, quotata sul segmento Star del mercato borsistico italiano, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. in data 16 marzo 2022, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2021, predisposta anche secondo il formato previsto dal Regolamento della Commissione Europea 2018/815/UE (European Single Electronic Format) e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2022.

Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2021, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 16 marzo 2022; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.

In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico e del conto economico complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
  • Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto;
  • Note illustrative al bilancio separato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006. In merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Valuta di presentazione

(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della società. Le note illustrative sono presentate in migliaia di Euro salvo quanto indicato.

(b) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico. Vengono differiti nel conto economico complessivo gli utili e le perdite realizzate su strumenti per la copertura dei flussi per i quali non si è ancora realizzata la transazione oggetto di copertura.

2.3 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS, al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzione leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 7-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

2.4 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.

I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali.I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitalizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

Gli accordi relativi alla parte specifica di tecnologia cloud, Software-as-a-Service (Saas), sono contabilizzati secondo quanto previsto dalle interpretazioni pubblicate dall'IFRIC, secondo cui i costi sostenuti per la personalizzazione del software applicativo verso un fornitore in un accordo Software-as-a-Service (SaaS) sono capitalizzati solo quando sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 e in particolare tali attività di personalizzazione siano svolte direttamente sui sistemi informativi sotto il controllo del Gruppo/Società. In alternativa tali costi sono registrati direttamente a conto economico, similmente ai costi di configurazione software.

2.5 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività

assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

A seguito della svalutazione dell'avviamento emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A., Emak S.p.A. non iscrive alcun avviamento.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione e non viene ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.18);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

La Società si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, la Società ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogniqualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari).

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.8 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.9 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie rilevate che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business dell'entità per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare Emak S.p.A. individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

Le attività finanziarie non valutate al fair value rilevato nell'utile o perdita d'esercizio sono valutate inizialmente al suo fair value (valore equo) più i costi dell'operazione direttamente attribuibili all'acquisizione o all'emissione dell'attività.

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, Emak S.p.A. applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.10 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.11 Partecipazioni in società controllate

Emak S.p.A. controlla una società quando, nell'esercizio del potere che ha sulla stessa, è esposta e ha diritto ai suoi rendimenti variabili, per il tramite del suo coinvolgimento nella gestione, e contestualmente ha la possibilità di incidere sui ritorni della partecipata.

Le partecipazioni di controllo, sono valutate al costo, dopo l'iniziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Una collegata è una società sulla quale Emak S.p.A. esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione

finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che la Società non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Operazioni di factoring

La Società può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto dei conti correnti bancari passivi. Nello stato patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;

• Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dalla Società di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.19 Passività finanziarie

I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti per la transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti, rilevate nel corso dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Lo stesso principio si applica per la contabilizzazione delle attività per imposte differite attive sulle perdite fiscali.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte

differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.

La Società analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, la Società riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.

Emak, per il triennio 2019 – 2021, ha rinnovato l'opzione per la tassazione IRES in consolidato (art. 117 e segg., TUIR) con la sua controllante - consolidante Yama. Le appostazioni di credito e di debito tributario, che sorgono per effetto del consolidamento, confluiscono pertanto nei corrispondenti saldi reciproci verso la consolidante. Le partite di credito e debito vengono regolate in conformità agli accordi fondati su base di parità di trattamento rispetto a tutte le società partecipanti al medesimo regime, tra le quali figurano, con carattere di netta prevalenza, le principali controllate italiane di EMAK.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'Assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs applicati dal 1 gennaio 2021

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2021:

• In data 31 marzo 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Covid-19-Related Rent Concessions beyond 30 June 2021 (Amendments to IFRS 16)" con il quale estende di un anno il periodo di applicazione dell'emendamento emesso nel 2020, che prevedeva per i locatari la facoltà di contabilizzare le riduzioni dei canoni connesse al Covid-19 senza dover valutare, tramite l'analisi dei contratti, se fosse rispettata la definizione di lease modification dell'IFRS 16. Pertanto i locatari che hanno applicato tale facoltà nell'esercizio 2020, hanno contabilizzato gli effetti delle

riduzioni dei canoni di affitto direttamente a conto economico alla data di efficacia della riduzione. L'emendamento del 2021, disponibile soltanto per le entità che abbiano già adottato l'emendamento del 2020, si applica a partire dal 1° aprile 2021 ed è consentita un'adozione anticipata. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

  • In data 25 giugno 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Extension of the Temporary Exemption from Applying IFRS 9 (Amendments to IFRS 4)". Le modifiche permettono di estendere l'esenzione temporanea dall'applicazione IFRS 9 fino al 1° gennaio 2023 per le compagnie assicurative. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 27 agosto 2020 lo IASB ha pubblicato, alla luce della riforma sui tassi di interesse interbancari quale l'IBOR, il documento "Interest Rate Benchmark Reform—Phase 2" che contiene emendamenti ai seguenti standard:
    • IFRS 9 Financial Instruments;
    • IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement;
    • IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures;
    • IFRS 4 Insurance Contracts; e
    • IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche sono entrate in vigore il 1° gennaio 2021. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2021

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • o Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • o Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • o Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • o Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

Tutte le modifiche entreranno in vigore il 1° gennaio 2022. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • o le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • o la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • o le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • o esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • o il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • o il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni ifrs non ancora omologati dall'unione europea Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questi emendamenti sul bilancio della Società.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni

che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.

In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Al momento gli amministratori stanno valutando i possibili effetti dell'introduzione di questo emendamento sul bilancio della Società.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del rischio finanziario

3.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio e di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto la Società opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura, dell'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2021, i finanziamenti con istituti bancari sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2021 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 124 migliaia di Euro (222 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni IRS aventi finalità di copertura.

(ii) Rischio di cambio

La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

In particolare, nel caso in cui la Società sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.

Nel 2021 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente a circa il 13,2% del fatturato (14,9% nell'esercizio 2020), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 39,1% del fatturato (34,4% nell'esercizio 2020).

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite in dollari effettuate principalmente sui mercati che utilizzano il dollaro come valuta preferenziale di scambio;
  • EUR/RMB, relativamente agli acquisti sul mercato cinese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dalla Società al 31 dicembre 2021, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 433 migliaia di Euro (24 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

La Società al 31 dicembre 2021 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento di hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi in essere al 31 dicembre 2021, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 234 migliaia di Euro (1.315 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

(iii) Rischio di prezzo

La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a medio termine per

gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.

L'aumento dei prezzi delle materie prime connesso a fenomeni macroeconomici, trainati dall'aumento dei costi energetici e dei beni di prima necessità, nonché le tensioni che caratterizzano la catena di approvvigionamento della Società.

L'aumento dei costi di trasporto e distribuzione impatta sui costi operativi della Società, con potenziale riduzione della redditività, eventuale emersione di indicatori di impairment e riduzione del valore netto di realizzo delle attività.

Il rischio viene parzialmente mitigato mediante la stipulazione di accordi di acquisto con i principali fornitori con prezzi bloccati con orizzonti temporali a breve termine a cui si aggiunge un monitoraggio costante dell'andamento dei costi delle materie prime e della logistica.

La Società si avvale di politiche per adeguare il prezzo dei beni venduti in caso di variazioni significative dei costi.

(b) Rischio di credito

La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e generalmente ottiene garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2021 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2021 lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva, in aggiunta alle analisi delle singole posizioni individuali.

Al 31 dicembre 2021 i "Crediti commerciali", pari a 33.984 migliaia di Euro (30.391 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), includono 3.423 migliaia di Euro (2.597 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti commerciali per fascia di scadenza è di seguito rappresentato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021
Crediti a scadere 0-90 gg 20.014
oltre 90 gg 8.572
Totale crediti a scadere 28.586
Crediti scaduti 0-90 gg 1.975
oltre 90 gg 3.423
Totale crediti scaduti 5.398
Totale crediti commerciali 33.984

La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2021 2020
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 25.401 22.440
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 6.365 5.763
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili 2.218 2.188
Totale (nota 22) 33.984 30.391

Per tutti i Paesi, indipendentemente dal rating, l'assicurazione copre il 90% dell'incasso del credito; mentre, per i Paesi non assicurabili e/o sospesi, SACE non prevede alcuna copertura.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2021 è pari a 10.546 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2021 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al gruppo Emak) rappresentano il 31,3% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta l'8,7% del totale.

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

La Società, anche attraverso una gestione finanziaria di Gruppo, ha mantenuto alti indici di affidabilità da parte degli istituti di credito.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 25 e 28 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".

Il management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 49.810 migliaia di Euro, principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre alle risorse che saranno generate dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

3.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

    1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.
    1. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.
    1. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente a conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

3.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.

4. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che l'avviamento, nonché le partecipazioni in società controllate, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore dell'avviamento e delle partecipazioni suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui la Società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti difficoltà del contesto economico e finanziario ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da significativa incertezza, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, anche significative, al valore contabile delle relative poste. La voce di bilancio principalmente interessata dall'utilizzo di stime è rappresentata dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore. Non presentano invece né particolari criticità, né assumono rilevanza, in relazione alla ridotta significatività relativa delle sottostanti voci di bilancio.

L'applicazione del nuovo principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni.

  • Elementi di giudizio richiesti per l'applicazione dell'IFRS 16 includono:
    • a. Identificare se un contratto (o una parte di contratto) include un lease;
    • b. Determinare se sia ragionevolmente certo l'esercizio dell'opzione di estensione o cessazione;
    • c. Determinare quando i pagamenti variabili sono fissi nella sostanza;
    • d. Stabilire se un contratto include più lease;
    • e. Determinare il prezzo di vendita stand alone del contratto di lease e le componenti escluse dal lease.

Principali fonti di incertezza nelle stime derivanti dall'applicazione dell'IFRS 16 possono includere:

  • f. Stima della durata del lease;
  • g. Determinazione dell'appropriato tasso di attualizzazione per i lease payments;
  • h. Valutazione dell'impairment con riferimento al diritto d'uso.

5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Versamento in conto futuro aumento capitale sociale Emak Deutschland

Il 12 novembre 2021 Emak S.p.A. ha deliberato e successivamente versato a Emak Deutschland un importo di 1.610 migliaia di Euro a titolo di versamento in conto futuro aumento di capitale sociale. La società Emak

Deutschland non è più operativa, ed a seguito del versamento suddetto, ha rimborsato integralmente entro l'esercizio 2021, il finanziamento attivo concesso da Emak S.p.A., classificato tra i crediti finanziari correnti.

Al 31 dicembre 2021, si è provveduto all'azzeramento del valore della partecipazione (nota 20).

6. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2020 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

7. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (applicati in seguito alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021):

Dati in migliaia di Euro 31/12/2021 31/12/2020
A. Cassa e banche attive 32.072 60.717
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 7.775 10.777
D. Liquidità (A+B+C) 39.847 71.494
E. Debiti finanziario corrente (578) (5.492)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (27.905) (28.706)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) (28.483) (34.198)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 11.364 37.296
I. Debiti finanziari non correnti (37.318) (62.347)
J. Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti (225) (264)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (37.543) (62.611)
M. Totale indebitamento finanziario netto (H+L) (ESMA) (26.179) (25.315)
N. Crediti finanziari non correnti 14.948 15.161
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (11.231) (10.154)
Effetto IFRS 16 149 141
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (11.082) (10.013)

Al 31 dicembre 2021 la posizione finanziaria netta comprende:

  • tra i crediti finanziari non correnti, i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 14.948 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 148 migliaia di Euro;
  • tra i crediti finanziari correnti, i finanziamenti attivi a breve termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 7.478 migliaia di Euro, di cui 441 migliaia di Euro verso la società

controllata Comet USA, 7.000 migliaia di Euro relativi ad un accordo di conto corrente intercompany a favore della controllata Comet S.p.A. e, infine, un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;

  • tra i debiti finanziari non correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 148 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari correnti, il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 89 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro;

L'indebitamento finanziario corrente netto al 31 dicembre 2021 presenta un saldo positivo. Le politiche finanziarie adottate nell'esercizio precedente, per far fronte all'incertezza dello scenario macro economico, avevano determinato un maggiore incremento delle disponibilità liquide.

Al 31 dicembre 2020 la posizione finanziaria netta comprendeva:

  • tra i crediti finanziari non correnti, i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 14.958 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 186 migliaia di Euro;
  • tra i crediti finanziari correnti, i finanziamenti attivi a breve termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 10.415 migliaia di Euro, di cui 815 migliaia di Euro verso la società controllata Comet USA, 7.500 migliaia di Euro relativi ad un accordo di conto corrente intercompany a favore della controllata Comet S.p.A. e 2.100 migliaia di Euro verso la società controllata Emak Deutschland Gmbh; infine, un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;
  • tra i debiti finanziari non correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 186 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari correnti, il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 1.545 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro;

8. Vendite ed altri ricavi operativi

I ricavi di vendita sono pari a 155.927 migliaia di Euro, rispetto a 117.412 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 573 migliaia di Euro, rispetto a 657 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Le vendite hanno registrato un andamento di crescita generalizzata, con particolare riferimento al mercato italiano e dell'Europa occidentale, in controtendenza solo le vendite sul mercato turco.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 151.809 115.920
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 4.691 2.149
Resi (573) (657)
Totale 155.927 117.412

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Contributi in conto esercizio 1.037 685
Plusvalenze su immobilizzazioni materiali 3 6
Rimborsi assicurativi 6 18
Altri ricavi operativi 2.223 2.098
Totale 3.269 2.807

La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce sostanzialmente a:

  • il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 243 migliaia di Euro;

  • il credito di imposta relativo al Bonus sanificazione e dispositivi di protezione previsto ai sensi dell'art. 32 DL 73/2021 per un valore di 4 migliaia di Euro;

  • il credito di imposta per investimenti in beni strumentali previsto ai sensi della legge n. 160 del 2019, per un valore di 29 migliaia di Euro;

  • il contributo ex Legge 488/92 per 33 migliaia di Euro;

  • il contributo Fondirigenti/Fondimpresa, pari a 59 migliaia di Euro, concessi a fronte di costi sostenuti dalla Società per la formazione del proprio personale;

  • la quota di competenza del contributo a fondo perduto, pari a 669 migliaia di Euro (nota 17), concessa a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli interventi per la promozione di Grandi Progetti di R&S).

La voce "Altri ricavi operativi" si riferisce sostanzialmente a riaddebiti verso le società controllate per servizi prestati dalla funzione IT Corporate di Gruppo, in capo alla società Emak SpA a partire dall'esercizio 2019, con particolare riferimento all'avvio del nuovo sistema informativo Microsoft Dynamics 365.

9. Costo per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Acquisto materie prime 68.400 54.384
Acquisto prodotti finiti 42.404 18.385
Acquisto materiale di consumo 370 318
Altri acquisti 1.367 1.185
Totale 112.541 74.272

L'incremento delle vendite ha comportato maggiori volumi di acquisti per materie prime, prodotti finiti e materiali di consumo. A partire dalla seconda parte dell'esercizio, la società ha posto in essere azioni di anticipo delle forniture e costituzione di scorte di magazzino per garantire alla propria clientela adeguati livelli di servizio a fronte di possibili difficoltà di reperimento o ritardi di consegna dei materiali presso la catena di fornitura.

10. Costo del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Salari e stipendi 16.881 15.159
Contributi sociali 5.244 4.908
Costi per TFR 1.039 1.018
Altri costi del personale 287 467
Costi di R&D capitalizzati (846) (822)
Indennità degli Amministratori 1.438 643
Spese per personale interinale 2.937 1.005
Totale 26.980 22.378

La forte crescita dei volumi produttivi ha comportato un maggiore ricorso alle prestazioni di manodopera somministrata. I risultati finanziari della Società hanno determinato un incremento, rispetto al precedente esercizio, della componente premiante del costo del lavoro.

L'incremento della voce Indennità degli Amministratori è da riferire principalmente alla quota variabile incentivante della remunerazione destinata agli amministratori esecutivi; tali importi verranno liquidati in corrispondenza del termine del mandato consiliare.

Ad inizio del precedente esercizio, la società aveva fatto ricorso ad ammortizzatori sociali per la gestione delle chiusure forzate causa Covid, tali azioni non sono state necessarie nel corso del 2021.

Nel corso dell'esercizio 2021 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali spese del personale per 846 migliaia di Euro (822 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020), riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero dello Sviluppo Economico.

La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:

N. dipendenti medi
nell'esercizio
N. dipendenti alla data di
chiusura
2021 2020 2021 2020
Dirigenti 14 16 14 14
Impiegati 184 177 187 179
Operai 223 223 222 225
Totale 421 416 423 418

11. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Lavorazioni esterne 3.170 2.282
Trasporti 16.106 7.354
Promozione e pubblicità 554 340
Manutenzione 3.323 3.017
Provvigioni 1.719 1.339
Consulenze 2.185 2.254
Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita 413 360
Assicurazioni 382 325
Spese di viaggio 42 76
Spese postali e di telecomunicazione 276 245
Altri servizi 2.595 2.377
Costi di R&D capitalizzati - (251)
Costi per servizi 30.765 19.718
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 990 875
Accantonamenti 110 43
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 23) 3 50
308
Altre imposte (non sul reddito) 314
Altri costi operativi 553 635
Altri costi 870 993
Totale Altri costi operativi 32.735 21.629
Esercizio 2021 Esercizio 2020
Per fare fronte all'incremento dei volumi produttivi la società ha dovuto sopportare maggiori spese per
lavorazioni esterne; le spese per trasporti sono aumentate sia per la crescita dei volumi movimentati che per
l'incremento delle tariffe di nolo marittimo. Per supportare la crescita delle vendite sono state sostenute
maggiori spese per Provvigioni, Promozione e pubblicità e costi di garanzia.
Dati in migliaia di Euro
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16)
3.625 3.896
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) 2.108 1.557
Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) 80 79
Rivalutazioni e svalutazioni (nota 20 e nota 32) 10 2.468

Per fare fronte all'incremento dei volumi produttivi la società ha dovuto sopportare maggiori spese per lavorazioni esterne; le spese per trasporti sono aumentate sia per la crescita dei volumi movimentati che per l'incremento delle tariffe di nolo marittimo. Per supportare la crescita delle vendite sono state sostenute maggiori spese per Provvigioni, Promozione e pubblicità e costi di garanzia.

12. Ammortamenti e svalutazioni

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) 3.625 3.896
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) 2.108 1.557
Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) 80 79
Rivalutazioni e svalutazioni (nota 20 e nota 32) 10 2.468
Totale 5.823 8.000

La voce "Svalutazioni e Rivalutazioni" è relativa alla svalutazione integrale della partecipazione in impresa controllata della società Emak Deutschland per un valore di 10 migliaia di Euro (nota 20).

Relativamente all'esercizio precedente, il dato includeva l'ammontare delle svalutazioni delle partecipazioni in imprese controllate delle società Emak Do Brasil Industria Ltda e Emak Deutschland per un ammontare complessivo pari a 2.468 migliaia di Euro.

13. Proventi ed oneri finanziari

I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate (nota 38) 10.757 7.462
Dividendi da partecipazioni in imprese collegate - -
Interessi da clienti 36 91
Interessi da finanziamenti concessi alle controllate e altri proventi finanziari
(nota 38)
550 532
Interessi da attività finanziarie concessi alla controllante (nota 38) 1 -
Interessi da conti correnti bancari e postali 5 13
Adeguamento al fair value strumenti derivati per copertura del rischio tasso di
interesse
272 -
Altri proventi finanziari - 1
Proventi finanziari 11.621 8.099

La voce "Dividendi da partecipazioni in imprese controllate" si riferisce ai dividendi ricevuti dalle controllate Victus-Emak Sp.Z.o.o., Emak France S.a.s., Emak Suministros Espana SA, Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Comet S.p.A. (vedi nota 38).

I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 493 691
Interessi su debiti a breve termine verso banche 34 23
Interessi su finanziamenti verso parti correlate (nota 38) - 2
Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 31) - 10
Oneri finanziari Leases 2 2
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per
copertura rischio tasso interesse
183 225
Altri costi finanziari 1 4
Oneri finanziari 713 957

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali 383 (408)
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali 197 (84)
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari 433 (127)
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura 21 127
Utili e perdite su cambi 1.034 (492)

La voce "Risultato da partecipazioni in società collegate" si riferiva, nell'esercizio precedente, alla vendita della società collegata Cifarelli S.p.A. che aveva determinato l'iscrizione di una minusvalenza di 500 migliaia di Euro.

14. Imposte sul reddito

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Imposte correnti 223 996
Imposte degli esercizi precedenti 34 242
Imposte differite attive (nota 30) 252 56
Imposte differite passive (nota 30) (105) 1.114
Totale 404 2.408

Le imposte correnti, per l'esercizio 2021, ammontano ad un valore netto positivo di 223 migliaia di Euro e sono relative:

  • al diritto di ricevere in retrocessione dal consolidato fiscale, cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, la somma di 322 migliaia di Euro, a fronte dell'apporto, da parte di EMAK, di ACE e di altre partite scomputabili, utilizzabili dal Gruppo a riduzione del proprio imponibile consolidato;

  • il costo per IRAP pari a 99 migliaia di Euro.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria teorica e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 % Aliquota Esercizio 2020 % Aliquota
Utile prima delle imposte 9.543 365
Imposta teorica in base all'aliquota
teorica
2.662 27,9 102 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su
diversa base
(286) (3,0) (14) (3,8)
Dividendi (2.453) (25,7) (1.843) (504,9)
Costi non deducibili a fini fiscali 145 1,5 759 207,9
Imposte degli esercizi precedenti (34) (0,4) (242) (66,3)
Agevolazione ACE (126) (1,3) (140) (38,4)
Altre differenze (312) (3,3) (1.030) (282,2)
Onere fiscale effettivo (404) (4,2) (2.408) (659,8)

La voce "altre differenze" accoglie principalmente la quota di competenza del beneficio derivante dalla maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, acquisiti nel periodo 2015-2019: trattasi dei cc.dd. "super ammortamenti" (ex. art. 1 co. 91 – 94 e 97, L. 208/2015 e successive disposizioni di proroga) e "iper ammortamenti" (art. 1, commi 8-13, L.232/2016 e successive disposizioni di proroga).

15. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto di Gruppo attribuibile agli Azionisti della Società per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute (nota 17 del bilancio consolidato).

16. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2021
Terreni e Fabbricati 33.069 135 - 115 33.319
Fondo ammortamento (13.309) (832) - - (14.141)
Terreni e fabbricati 19.760 (697) - 115 19.178
Impianti macchinari 21.249 328 - - 21.577
Fondo ammortamento (16.618) (980) - - (17.598)
Impianti e macchinari 4.631 (652) - - 3.979
Altre immobilizzazioni materiali 65.575 693 (193) 81 66.156
Fondo ammortamento (61.492) (1.813) 157 - (63.148)
Altri beni 4.083 (1.120) (36) 81 3.008
Anticipi e immobilizzazioni in corso 215 249 - (196) 268
Costo 120.108 1.405 (193) - 121.320
Amm.to accumulato (nota 12) (91.419) (3.625) 157 - (94.887)
Valore netto contabile 28.689 (2.220) (36) - 26.433
Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2020
Terreni e Fabbricati 32.740 326 - 3 33.069
Fondo ammortamento (12.487) (822) - - (13.309)
Terreni e fabbricati 20.253 (496) - 3 19.760
Impianti macchinari 20.307 637 - 305 21.249
Fondo ammortamento (15.702) (916) - - (16.618)
Impianti e macchinari 4.605 (279) - 305 4.631
Altre immobilizzazioni materiali 64.186 1.326 (122) 185 65.575
Fondo ammortamento (59.455) (2.158) 121 - (61.492)
Altri beni 4.731 (832) (1) 185 4.083
Anticipi e immobilizzazioni in corso 624 208 - (617) 215
Costo 117.857 2.497 (122) (124) 120.108
Amm.to accumulato (nota 12) (87.644) (3.896) 121 - (91.419)
Valore netto contabile 30.213 (1.399) (1) (124) 28.689

Non sono stati rilevati indicatori di perdite di valore delle immobilizzazioni materiali.

Gli incrementi riguardano:

  • la categoria terreni e fabbricati per il completamento del nuovo fabbricato che accoglie il centro R&D per 135 migliaia di Euro;
  • la categoria impianti e macchinari a seguito della realizzazione di nuove linee produttive e nuovi banchi di collaudo per 197 migliaia di Euro, per 29 migliaia di Euro relativi al nuovo impianto di rilevazione incendi della sede di Bagnolo in Piano (RE) ed i residui 102 migliaia di Euro principalmente per impianti generici ad ultimazione del nuovo fabbricato R&D;
  • la categoria "Altre immobilizzazioni" che include principalmente:
    • acquisti di attrezzature e stampi per lo sviluppo di nuovi prodotti per 480 migliaia di Euro;
    • acquisti di macchine elettroniche e attrezzature per ufficio per 46 migliaia di Euro;
    • acquisti di telefoni cellulari per 1 migliaia di Euro;
    • acquisti di strumenti di collaudo e controllo per 57 migliaia di Euro;
    • acquisti di mezzi di trasporto interni per 109 migliaia di Euro.

La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce ad acconti per la realizzazione di attrezzature e stampi per la produzione e impianti specifici.

I decrementi sono relativi alla categoria "Altri beni" per la rottamazione di macchine elettroniche e attrezzature per le quali era sostanzialmente già decorsa la vita utile relativa.

La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.

Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., incorporata in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

Tutti i crediti relativi a tali contributi sono stati incassati.

17. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2021
Costi di sviluppo 5.554 846 - - 6.400
Fondo ammortamento (2.522) (914) - - (3.436)
Costi di sviluppo 3.032 (68) - - 2.964
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 9.522 533 - 2 10.057
Fondo ammortamento (8.674) (685) - - (9.359)
Brevetti 848 (152) - 2 698
Concessioni, licenze e marchi 186 34 - - 220
Fondo ammortamento (129) (12) - - (141)
Concessioni, licenze e marchi 57 22 - - 79
Altre immobilizzazioni immateriali 3.511 201 - - 3.712
Fondo ammortamento (1.861) (497) - - (2.358)
Altre immobilizzazioni immateriali 1.650 (296) - - 1.354
Anticipi di pagamento 2 - - (2) -
Costo 18.775 1.614 - - 20.389
Ammortamento accumulato (nota 12) (13.186) (2.108) - - (15.294)
Valore netto contabile 5.589 (494) - - 5.095

Dati in migliaia di Euro 31.12.2019 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2020
Costi di sviluppo 4.482 1.062 - 10 5.554
Fondo ammortamento (2.035) (488) - 1 (2.522)
Costi di sviluppo 2.447 574 - 11 3.032
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 9.243 278 - 1 9.522
Fondo ammortamento (8.063) (611) - - (8.674)
Brevetti 1.180 (333) - 1 848
Concessioni, licenze e marchi 178 8 - - 186
Fondo ammortamento (119) (10) - - (129)
Concessioni, licenze e marchi 59 (2) - - 57
Altre immobilizzazioni immateriali 3.011 382 - 118 3.511
Fondo ammortamento (1.413) (448) - - (1.861)
Altre immobilizzazioni immateriali 1.598 (66) - 118 1.650
Anticipi di pagamento 118 13 - (129) 2
Costo 17.032 1.743 - - 18.775
Ammortamento accumulato (nota 12) (11.630) (1.557) - 1 (13.186)
Valore netto contabile 5.402 186 - 1 5.589

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in una nuova attività di sviluppo avviata nell'ambito di un progetto pluriennale, che si è conclusa al 31 dicembre 2021, oggetto di agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico. Tali costi includono circa 1.985 migliaia di euro quali costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati in tale voce.

Le agevolazioni previste dall'art. 7 del D.M. 24 luglio 2015, a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e sul Fondo Rotativo per il sostegno alle Imprese e gli investimenti in ricerca, sono relative a:

  • un contributo massimo alla spesa per l'importo complessivo di 1.402 migliaia di Euro, in misura pari al 20% dei costi agevolabili;
  • un finanziamento massimo agevolato al tasso dello 0,8%, deliberato dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., per l'importo massimo di 4.206 migliaia di Euro, pari al 60% dei costi agevolabili del progetto e della durata di 11 anni.

Nei mesi di aprile e settembre 2021 la Società ha incassato la seconda e terza tranche di contributo a fondo perduto, per un valore complessivo pari a 624 migliaia di Euro; i contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione ai costi capitalizzati a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi (nota 33).

L'incremento della voce "Brevetti e utilizzo opere d'ingegno" si riferisce principalmente alle attività di personalizzazione del nuovo gestionale adottato dalla Società.

L'incremento della voce "Altre immobilizzazioni immateriali" accoglie attività di sviluppo sul nuovo gestionale di Gruppo, ai fini di ottimizzare i processi del sistema informativo aziendale.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3 anni
Concessioni licenze, marchi e diritti simili 10/15 anni
Altre immobilizzazioni immateriali 3/5 anni

I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 4.137 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

18. Diritti d'uso

La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dalla Società con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.

Nel rispetto di tale principio, relativamente ai contratti di leasing, la Società ha contabilizzato in sede di prima applicazione un diritto d'uso pari al valore netto contabile che lo stesso avrebbe avuto nel caso in cui il Principio fosse stato applicato fin dalla data di inizio del contratto utilizzando un tasso di attualizzazione definito alla data di transizione.

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Incrementi Ammortamenti Decrem. 31.12.2021
Diritti d'uso altri beni 138 88 (80) - 146
Valore netto contabile (nota 12) 138 88 (80) - 146

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.

19. Avviamento

La voce avviamento è stata azzerata, nel corso dell'esercizio 2019, a seguito della svalutazione, pari a 2.074 migliaia di Euro, della CGU Emak S.p.A., valore emerso a seguito dell'acquisizione dalla controllante Yama S.p.A. e della successiva fusione per incorporazione della società Bertolini S.p.A.

20. Partecipazioni

Dettaglio delle partecipazioni:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Incrementi Decrementi 31.12.2021
Partecipazioni
- in imprese controllate 89.706 1.610 (1.610) 89.706
- in altre imprese 2 - - 2
TOTALE 89.708 1.610 (1.610) 89.708

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 89.706 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio è stato effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale della società controllata Emak Deutschland Gmbh per 1.610 migliaia di Euro; a sua volta, il valore della partecipazione è stato integralmente azzerato, a seguito del recepimento a rettifica del valore nell'attivo patrimoniale del fondo copertura perdite future, stanziato nell'esercizio precedente (nota 12 e 32).

Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate e collegate.

La Società ha effettuato l'impairment test delle partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile delle singole partecipazioni con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

Vi è coincidenza tra le imprese controllate e le unità generatrici di cassa identificate ("CGU") al fine della predisposizione dei menzionati test di impairment.

Il test di impairment è stato quindi predisposto per le partecipazioni in Emak Do Brasil Ltda, Sabart S.r.l., Victus Sp Z.o.o. e Epicenter LLC.

Si evidenzia, inoltre, che la società controllata Emak Deutschland Gmbh non è più operativa, pertanto la Società non ha effettuato alcun test di impairment.

E' stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dai piani pluriennali approvati dal Consiglio di Amministrazione, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità, predisposti dalle singole controllate, relative alle singole CGU. Tali previsioni per il periodo esplicito sono in linea con le previsioni sull'andamento del settore operativo di appartenenza di ciascuna società, e rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole società controllate nel periodo considerato, ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio.

I test di impairment sono stati approvati dal Consiglio d'Amministrazione della Società in data 28 febbraio 2022.

I tassi di attualizzazione nei test di impairment sono stati determinati assumendo come base di riferimento i tassi risk free ed i market premium relativi ai differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "grate" pari all'inflazione a lungo termine del Paese considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali:

  • bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business);

  • variazione di capitale circolante pari a zero.

Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 dicembre 2021, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:

  • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma di un tasso IRS/SWAP dell'area di riferimento con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 24 mesi precedenti al 31 dicembre 2021 a cui è aggiunto un differenziale osservato tra il Credit Default Swap (CDS) del Paese della CGU e quello del Paese di riferimento nei 24 mesi precedenti alla data di valutazione, oltreché uno Spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;
  • il costo del capitale proprio è determinato utilizzando il valore di beta levered e la struttura finanziaria di un panel di società quotate del settore, applicando un tasso risk free e un premio per il rischio dei singoli paesi.

I WACC utilizzati per attualizzare i flussi di cassa sono stati rispettivamente pari a 7,7% per Victus Sp Z.o.o. (Polonia), a 7,4% per Sabart S.r.l. (Italia), a 19,5% per Epicenter LLC (Ucraina) mentre per la CGU Emak Do Brasil Ltda localizzata in Brasile è stato utilizzato un WACC pari a 12,7%. I tassi di attualizzazione utilizzati per scontare i flussi di cassa includono prudenzialmente un execution risk al fine di tenere in considerazione gli scostamenti registrati in passato tra risultati consuntivi e budget.

Gli impairment test effettuati su tali partecipate non hanno evidenziato perdite di valore da imputare a conto economico al 31 dicembre 2021. I flussi di cassa futuri derivano da piani redatti tenendo conto delle criticità e dei rischi di natura macroeconomica che contraddistinguono l'ambito in cui la controllata opera e il test di impairment non ha evidenziato perdite di valore.

Inoltre, anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare l'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che possono condizionare il valore d'uso della partecipazione. Anche nel caso di una variazione positiva del 5% del WACC, o negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o del 5% dei flussi di cassa, le analisi non evidenziano perdite di valore.

Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:

  • una quota di adesione al Consorzio ECOPED come previsto dal Dlgs 151/2005 per un ammontare di 1 migliaio di Euro;
  • una quota di adesione al Consorzio POLIECO come previsto dal Dlgs 152/2006 per un ammontare di 1 migliaio di Euro.

21. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi;
  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2021 risultano in essere acquisti in valuta estera con i seguenti contratti:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzioni collar
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 54.000 7,41 08/12/2022
Contratti a termine di acquisto in valuta con opzione nocking forward
Cnh/Usd Emak Spa Cnh 36.000 6,43 08/12/2022

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

La contabilizzazione degli strumenti sovraesposti avviene al fair value. Il valore corrente dei contratti a termine di acquisto in valuta ha comportato il riconoscimento di fair value positivo per 233 migliaia di Euro e di fair value negativo per 213 migliaia di Euro.

In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Emak S.p.A., inoltre, ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 37.975 migliaia di Euro.

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 938 26/10/2017 11/05/2022
Credit Agricole Cariparma Emak S.p.A. 1.500 24/05/2018 30/06/2023
MPS Emak S.p.A. 3.000 14/06/2018 30/06/2023
UniCredit Emak S.p.A. 3.000 14/06/2018 30/06/2023
Banco BPM Emak S.p.A. 2.500 21/06/2018 31/03/2023
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 2.813 06/07/2018 06/07/2023
UniCredit Emak S.p.A. 3.250 31/07/2019 30/06/2024
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 1.875 02/08/2019 31/12/2024
Banco BPM Emak S.p.A. 3.850 02/08/2019 30/06/2024
MPS Emak S.p.A. 5.250 16/06/2020 30/06/2025
UniCredit Emak S.p.A. 10.000 06/08/2021 31/03/2025
Totale 37.975

La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2021, un fair value positivo pari a 46 migliaia di Euro e un fair value negativo pari a 79 migliaia di Euro.

Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a -0,17%.

Per tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, le relative variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza in accordo alle regole di hedge accounting sancite dall'IFRS 9.

22. Altre attività finanziarie

Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 14.948 migliaia di Euro, contro 15.161 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro concessi alle società controllate, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A., nonché a crediti verso la società controllante Yama S.p.A. a titolo di indennizzo contrattuale per un ammontare di 148 migliaia di Euro.

Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 7.496 migliaia di Euro, si riferiscono al finanziamento in Dollari USA concesso alla società controllata Comet Usa per un valore di 441 migliaia di Euro, al credito finanziario della società controllata Comet S.p.A., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo di 7.000 migliaia di Euro, al credito finanziario di 18 migliaia di Euro relativo al recesso della quota di minoranza della società Netribe S.r.l., nonché, al credito a favore della controllante Yama S.p.A. per 37 migliaia di Euro, già menzionato al precedente paragrafo.

I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (principalmente Euribor e Libor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

23. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Crediti commerciali 33.983 30.391
Fondo svalutazione crediti (2.514) (2.569)
Crediti commerciali netti 31.469 27.822
Crediti verso parti correlate (nota 38) 13.335 10.083
Ratei e risconti 805 724
Altri crediti 564 1.724
Totale parte corrente 46.173 40.353
Altri crediti non correnti 3 4
Totale parte non corrente 3 4
dell'esercizio che al 31 dicembre 2021 risultano pari a 334 migliaia di Euro (1.453 migliaia di Euro al 31 la società controllante Yama S.p.A. e relativo all'apporto al Gruppo dei benefici maturati di competenza

I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 91 giorni e non esistono crediti commerciali scadenti oltre
La voce include importi in valuta così dettagliati:
dollari statunitensi per 11.250.791;
yuan renminbi per 53.381.
Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni.
Dati in migliaia di Euro Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":
Italia
Europa Resto del Totale
mondo
Crediti verso clienti
Crediti verso parti correlate
16.987
999
8.389
10.216
8.607
2.120
33.983
13.335
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:
Dati in migliaia di Euro
Esercizio 2021 Esercizio 2020
Saldo iniziale 2.569 2.656
Accantonamenti (nota 11) 3 51
dicembre 2020).
l'esercizio successivo.
Utilizzi
Saldo finale (58)
2.514
(138)
2.569
  • dollari statunitensi per 11.250.791;
  • yuan renminbi per 53.381.
Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Crediti verso clienti 16.987 8.389 8.607 33.983
Crediti verso parti correlate 999 10.216 2.120 13.335
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Saldo iniziale 2.569 2.656
Accantonamenti (nota 11) 3 51
Utilizzi (58) (138)
Saldo finale 2.514 2.569

24. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Materie prime, sussidiarie e di consumo 28.335 21.217
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 8.076 6.135
Prodotti finiti e merci 14.522 7.098
Totale 50.933 34.450

Le rimanenze al 31 dicembre 2021 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 2.731 migliaia di Euro (2.666 migliaia al 31 dicembre 2020) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

A fronte dell'incremento dei volumi di vendita e delle difficili condizioni di approvvigionamento presso la catena di fornitura, la Società ha ritenuto opportuno costituire maggiori scorte di magazzino per garantire adeguati livelli di servizio al mercato.

Il dettaglio del movimento del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Saldo iniziale 2.666 2.191
Accantonamento 772 595
Utilizzi (707) (120)
Saldo finale 2.731 2.666

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Al 31 dicembre 2021 la Società non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di passività.

25. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Depositi postali e bancari 32.061 60.709
Cassa 11 8
Totale 32.072 60.717

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Disponibilità liquide 32.072 60.717
Conti correnti passivi (nota 28) (6) (7)
Totale 32.066 60.710

Le mutate esigenze finanziarie della Società, hanno comportato un minor ricorso a finanziamenti, mentre si è provveduto al rimborso di quelli pre-esistenti, attingendo alle disponibilità liquide.

26. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2021 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna. Tale valore, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, è esposto al netto del valore nominale delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2021, pari a 104 migliaia di Euro.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2021 ammonta a 2.029 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.

Tale somma è stata attribuita per il valore nominale (104 migliaia di Euro) a rettifica del capitale sociale e per il corrispondente sovrapprezzo (1.925 migliaia di Euro) a rettifica della riserva da sovrapprezzo azioni.

La consistenza del portafoglio delle azioni proprie nel corso dell'esercizio è rimasta invariata.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2021 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 39.588 migliaia di Euro ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di nuova emissione al netto del sovrapprezzo a suo tempo corrisposto per l'acquisto delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2021. Inoltre, la riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2021 la riserva legale è pari a 3.750 migliaia di Euro (3.611 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020).

Riserva di rivalutazione

Al 31 dicembre 2021 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro ed ex L. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro; quest'ultimo valore è relativo al riallineamento applicato ai maggiori valori immobiliari rilevati in first time adoption. Tale componente, ex l. 104/2020 è soggetta, come per le altre comprese in questa voce, ai vincoli di cui all'art. 2445, 2° e 3° comma, c.c., ed è stata alimentata, nel precedente esercizio, in parte mediante integrale utilizzo della riserva di first time adoption, e, per parte residua, con utilizzo parziale della riserva di sovrapprezzo azioni.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2021 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 28.072 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.

Al 31 dicembre 2021 le altre riserve comprendono inoltre:

  • le riserve in sospensione d'imposta, riferite ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.562 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Tali riserve sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzazione e distribuibilità:

Riepilogo utilizzi dei tre precedenti esercizi

Natura/Descrizione Possibilità di Quota Copertura Distribuzione
(Dati in migliaia di Euro) Importo utilizzo disponibile perdite utili
Capitale sociale 42.519
Riserve di capitale
Riserva sovrapprezzo azioni (§) 39.588 A-B-C 39.588 - -
Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) 371 A-B-C 371 - -
Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) 767 A-B-C 767 - -
Riserva di riv.ne L. 104/20 (#) 3.215 A-B-C 3.215
Avanzo di fusione (£) 3.562 A-B-C 3.562 - -
Altre riserve in sospensione d'imposta (#) 122 A-B-C 122 - -
Riserve di utili
Riserva legale 3.750 B - - -
Riserva straordinaria 28.072 A-B-C 28.072 - -
Riserve in sosp.ne d'imposta (#) 129 A-B-C 129 - -
Riserve da FTA (238) (238) - -
Riserve di valutazione (691) (691) - -
Utili a nuovo 19.809 A-B-C 19.810 - 7.361
Totale riserve 98.456 94.707 - 7.361
Quota non distribuibile (*) (7.241) - -
Residua quota distribuibile 87.466 - -
Utile del periodo (**) 9.947 9.450 - -
Totale patrimonio netto 150.922

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione soci

(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;

(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro;

(*) Pari alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (2.964 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (4.277 migliaia di Euro). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§);

(**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 497 migliaia di Euro.

27. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Debiti commerciali 38.430 24.464
Debiti verso parti correlate (nota 38) 10.413 8.582
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 4.284 3.295
Altri debiti 2.374 836
Totale 55.501 37.177

La voce "Altri debiti" include principalmente debiti verso Amministratori e dipendenti per 1.841 migliaia di Euro, la parte corrente del contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A., e dei contributi a fondo perduto relativi all'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico (nota 33); infine, le residue quote di ritenute a garanzia nei confronti di alcuni fornitori che hanno contribuito alla realizzazione del nuovo centro R&D.

I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 70 giorni.

La voce include importi in valuta così dettagliati:

  • dollari statunitensi per 4.271.524;
  • yen giapponesi per 1.310.268;
  • dollari taiwanesi per 36.000;
  • yuan renminbi per 90.345.531.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso parti correlate":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Debiti commerciali 26.703 2.751 8.976 38.430
Debiti verso parti correlate 442 879 9.092 10.413

Il valore contabile della posta in bilancio non differisce dal suo fair value.

28. Passività finanziarie

Le passività finanziarie al 31 dicembre 2021 non comprendono debiti garantiti.

Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 31.12.2020
Conti correnti passivi (nota 25) 6 7
Finanziamenti bancari 27.905 31.706
Ratei finanziari 45 54
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 126 1.582
Altri finanziamenti correnti 37 352
Totale parte corrente 28.119 33.701

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce a un finanziamento fruttifero da parte della società controllata Sabart S.r.l. per un valore di 89 migliaia di Euro e all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota corrente dell'ammontare di 37 migliaia di Euro.

La voce "Altri finanziamenti correnti" si riferisce a un debito verso gli azionisti che, alla record date, hanno richiesto il rinvio dell'incasso del dividendo. L'anno precedente, il saldo accoglieva un finanziamento a tasso di interesse agevolato, erogato da Simest S.p.A. ai sensi della Legge 133/08, per il quale è sopraggiunta la sua naturale scadenza nel corso del 2021.

I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
entro 6
mesi
Esigibili tra
6 e 12 mesi
Totale
Finanziamenti bancari 13.950 13.955 27.905
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 37 89 126
Totale 13.987 14.044 28.031

I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (Euribor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Incrementi Decrementi 31.12.2021
Finanziamenti bancari 62.347 9.000 (34.028) 37.319
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 186 - (38) 148
Totale parte non corrente 62.533 9.000 (34.066) 37.467

La voce "Finanziamenti bancari" include 2.837 migliaia di Euro relativi al finanziamento a tasso agevolato deliberato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., nell'ambito dell'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, già menzionata alla nota 17.

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 148 migliaia di Euro si riferisce all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine.

I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili 2°
anno
Esigibili 3°
anno
Esigibili 4°
anno
Esigibili 5°
anno
Totale entro
5 anni
Esigibili
oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 22.052 10.692 2.803 402 35.949 1.370
Debiti finanziari da parti correlate 37 37 37 37 148 -
Totale 22.089 10.729 2.840 439 36.097 1.370

I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 0,966 punti percentuali.

Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Posizione finanziaria netta/Ebitda e Posizione finanziaria netta/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2021 la Società rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

29. Passività derivanti da Lease

La voce "Passività derivanti da Lease", che ammonta complessivamente a 148 migliaia di Euro, di cui 76 migliaia di Euro quale quota non corrente e 72 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dalla Società dal 1° gennaio 2019. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti.

Le passività derivanti da Lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale entro
5 anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 47 22 7 - 76 -
Totale 47 22 7 - 76 -

30. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Increm. Decrem. Altri movim. 31.12.2021
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 640 15 - - 655
Imposte differite attive su svalutazione crediti 137 - (55) 11 93
Altre attività per imposte differite attive 979 399 (107) 14 1.285
Totale (nota 14) 1.756 414 (162) 25 2.033

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2021.

La voce "Altre attività per imposte differite attive" include:

  • un credito di 497 migliaia di Euro, a titolo di beneficio fiscale riportato a nuovo, corrispondente all'aiuto alla crescita economica (ACE, ex art. 1, L. 201/2011), maturato in annualità pregresse (2012 – 2015) e riconosciuto spettante dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2017, a seguito di accoglimento dell'interpello disapplicativo presentato dalla Società;

  • l'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19 per 87 migliaia di Euro;

  • imposte differite attive del valore di 97 migliaia di Euro relative alle differenze cambio passive di competenza dell'esercizio 2021;

  • l'effetto fiscale differito derivante dal disallineamento tra il valore civilistico e fiscale del valore dei beni oggetto di ammortamento per 131 migliaia di Euro;

  • imposte differite attive del valore di 89 migliaia di Euro corrispondenti alla tassazione del fondo garanzia prodotti, il cui utilizzo diverrà fiscalmente rilevante in futuri esercizi;

  • imposte anticipate, per 384 migliaia di Euro, relative a componenti negativi di reddito oggetto di tassazione differita.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Increm. Decrem. 31.12.2021
Imposte differite su plusvalenze alienazioni
immobilizzazioni
3 - (1) 2
Imposte differite su immobili IAS 17 104 - (6) 98
Altre imposte differite passive 86 179 (67) 198
Totale (nota 14) 193 179 (74) 298

La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 185 migliaia di Euro.

La voce "Altre imposte differite passive" si riferisce principalmente alle differenze di cambio attive di competenza dell'esercizio 2021, ma non realizzate nel periodo e quindi destinate a tassazione futura.

Si precisa che non sono state stanziate imposte differite a fronte delle varie stratificazioni di riserve di rivalutazione, che costituiscono riserve in sospensione d'imposta; ciò in quanto è improbabile che in futuro si verifichino i presupposti che ne possano determinare la tassazione. L'ammontare complessivo teorico di tali imposte al 31 dicembre 2021 è pari a 1.112 migliaia di Euro.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2021 a 2.348 migliaia di Euro, rispetto a 1.811 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:

  • crediti a rimborso legati alla deducibilità IRES dall'imposta IRAP per complessivi 344 migliaia di Euro, relativi ad istanze presentate in precedenti esercizi ex art.2 Legge n. 201/2011, per un valore di 156 migliaia di Euro ed ex art.6, DL 185/2008, per ulteriori 188 migliaia di Euro;
  • crediti per Iva per 1.692 migliaia di Euro;
  • credito per detrazione "Ecobonus", spettante a fronte di interventi di risparmio energetico per 32 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta Investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020 per 75 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta R&D L. 190/14 per 162 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta Sanificazione D.L. 34/20, per 4 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta IRAP, relativo alle annualità 2015 2019, del valore complessivo di 34 migliaia di Euro relativo all'agevolazione prevista dal regime Patent Box;
  • altri crediti tributari di minore entità, per complessive 5 migliaia di Euro.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2021 a 972 migliaia di Euro (952 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) e si riferiscono principalmente a ritenute da versare per 798 migliaia di Euro, al debito per imposte correnti IRAP per 99 migliaia di Euro e al debito per imposta sostitutiva di 66 migliaia di Euro, relativo al riallineamento applicato, nell'esercizio precedente, ai valori immobiliari, fiscalmente non riconosciuti, rilevati in sede di first time adoption dei principi contabili internazionali, afferenti due fabbricati ed il relativo terreno pertinenziale e di sedime, siti in Via Fermi, ai nn. 6 e 8, a Bagnolo in Piano (RE).

31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 2.522 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 2.210 migliaia di Euro.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Saldo iniziale 2.676 2.982
(Utili)/Perdite attuariali 91 23
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) - 10
Erogazioni (245) (339)
Saldo finale 2.522 2.676
Esercizio 2021 Esercizio 2020
Tasso annuo inflazione 1,75% 0,80%
Tasso di attualizzazione 0,44% -0,02%
Frequenza di licenziamento 3,00% 2,00%

32. Fondi per rischi e oneri

Dati in migliaia di Euro 2021 2020
Saldo iniziale 2.676 2.982
(Utili)/Perdite attuariali
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13)
Erogazioni
Saldo finale
91 23
- 10
(245) (339)
2.522 2.676
Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:
Esercizio 2021 Esercizio 2020
Tasso annuo inflazione 1,75% 0,80%
Tasso di attualizzazione 0,44% -0,02%
Frequenza di licenziamento 3,00% 2,00%
Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.
Nell'esercizio 2022 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2021.
32. Fondi per rischi e oneri
Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2020 Increm. Decrem. Altri
movimenti
31.12.2021
Fondo indennità suppletiva di clientela 343 55 - - 398
Altri fondi 25 - - - 25
Totale parte non corrente 368 55 - - 423
Fondo garanzia prodotti 265 55 - - 320
Altri fondi 1.635 - (1.600) - 35
Totale parte corrente 1.900 55 (1.600) - 355
Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla
chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.
Gli altri fondi a lungo termine si riferiscono a spese di difesa, pari a 25 migliaia di Euro, accantonate a fronte
dello svolgimento di alcuni contenziosi tributari in capo alla società Bertolini S.p.A. (a suo tempo incorporata)
per i quali Emak, sulla scorta del parere espresso dai suoi Difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori
fondi per passività incombenti.
Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno
presumibilmente sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale;
l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.
La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 35 migliaia di Euro, si riferisce alla miglior stima di passività
ritenute allo stato attuale probabili:

in corrispondenza di franchigie su sinistri assicurati per responsabilità civile prodotti (18 migliaia di
Euro);

ad altre passività di carattere minore per probabili contenziosi.
  • in corrispondenza di franchigie su sinistri assicurati per responsabilità civile prodotti (18 migliaia di Euro);
  • ad altre passività di carattere minore per probabili contenziosi.

Il decremento della voce "Altri fondi" a breve termine pari a 1.600 migliaia di Euro è relativo al fondo copertura perdite future, stanziato nell'esercizio precedente, e riclassificato, nel corso del 2021, nell'attivo patrimoniale alla voce "Partecipazioni", a rettifica del valore della partecipazione nella società controllata Emak Deutschland Gmbh (nota 20).

33. Altre passività a lungo termine

L'intero ammontare pari a 647 migliaia di Euro (678 migliaia di Euro al 31 dicembre 2020) si riferisce ai risconti relativi ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., fusa in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, e rinviati per competenza agli esercizi successivi, pari a 428 migliaia di Euro, al contributo a fondo perduto, ottenuto nell'ambito di un progetto pluriennale di ricerca e sviluppo erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico, pari a 170 migliaia di Euro (nota 17) ed, infine, per 49 migliaia di Euro, alla quota relativa al credito d'imposta investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020, accreditato a conto economico gradatamente, secondo la residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferisce. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta, rispettivamente, a 25 migliaia di Euro, 64 migliaia di Euro e 28 migliaia di Euro.

34. Passività potenziali

La Società, alla data del 31 dicembre 2021 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.

35. Impegni

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Non si segnalano accordi contrattuali riferiti ad acquisti di ulteriori quote di partecipazioni detenute direttamente dalla Società.

Acquisti di immobilizzazioni

La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2021 per un importo pari a 377 migliaia di Euro.

36. Garanzie

Garanzie prestate a terzi:

Ammontano a 1.105 migliaia di Euro e sono costituite da:

  • 508 migliaia di Euro per garanzia assicurativa a favore di EPA (United Environmental Protection Agency) in ottemperanza ad una normativa americana, in vigore dal 2010, riguardante le emissioni dei motori a combustione;
  • 350 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della Dogana di Campobasso per il cauzionamento dei diritti doganali;
  • 247 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore di SIMEST per finanziamento (il debito correlato a detta garanzia è stato integralmente estinto in data 13/09/2021).

Lettere di patronage, fidejussioni e mandati di credito a favore di imprese controllate

Ammontano a 81.997 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2021 come segue:

Importi in migliaia di Euro Importo garantito
Emak France SAS 2.000
Emak U.K. Ltd. 1.093
Jiangmen Emak Outdoor Power
Equipment Co. Ltd.
10
Victus Emak SP. Z.O.O. 320
Tecomec S.r.l. 25.661
Comet S.p.A 35.213
Comet S.p.A. (operazione Lavorwash) 17.700
Totale 81.997

37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2021 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna.

31.12.2021 31.12.2020
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (397.233) (397.233)
Totale azioni in circolazione 163.537.602 163.537.602

Nel corso dell'esercizio 2021 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea del 29 aprile 2021 relativi all'esercizio 2020 per complessivi 7.359 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2020 la Società deteneva in portafoglio n. 397.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2021 non sono state acquistate né vendute azioni proprie.

Pertanto al 31 dicembre 2021 Emak S.p.A. detiene 397.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.029 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2022 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2021.

38. Operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa

Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie, intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi a tutte le entità del Gruppo.

In data 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato un'edizione aggiornata delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, per adeguamento alla delibera

CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.

Le nuove procedure sono in vigore dal 1 luglio 2021 e sono parimenti pubblicate sul sito aziendale, all'indirizzo https://www.emakgroup.it/it-it/investor-relations/corporate-governance/altri-documenti/.

Nel corso dell'esercizio non sono state compiute da Emak con parti correlate operazioni significative di natura non usuale, né ricorrente, ovvero non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa.

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate intercorsi nell'esercizio 2021 nell'ambito del Gruppo facente capo ad Emak S.p.A.

Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività.

Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2021 nell'ambito del Gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), periodicamente approvati dal Consiglio di amministrazione, con l'assistenza ed il concorso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel "Comitato per le operazioni con parti correlate".

Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2021 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Proventi
finanziari
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Emak Deutschland GmbH 7 - -
Emak UK Ltd. 2 - -
Comet S.p.A. 534 7.000 14.800
Comet USA Inc. 7 441 -
Tecomec S.r.l. - - -
Totale (nota 13 e nota 22) 550 7.441 14.800

Crediti per finanziamenti e interessi:

Debiti finanziari e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Oneri finanziari Passività
finanziarie
correnti
Passività
finanziarie non
correnti
Sabart S.r.l. - 89 -
Tecomec S.r.l. - 37 148
Totale (nota 28) - 126 148

Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 34.

Vendite di beni e servizi e crediti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Ricavi netti Altri ricavi
operativi
Dividendi Totale Crediti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 5.296 27 450 5.773 1.072
Emak Deutschland Gmbh - - - - -
Emak UK Ltd. 1.443 - - 1.443 458
Emak France SAS 15.265 - 2.500 17.765 6.347
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co. Ltd.
698 28 - 726 224
Victus Emak Sp. z.o.o. 10.909 37 352 11.298 1.502
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
2 - - 2 -
Epicenter Llc. 1.483 - - 1.483 138
Emak Do Brasil Industria Ltda 406 - - 406 1.889
Comet S.p.A. 21 512 3.000 3.533 219
Comet USA Inc. (2) - - (2) 7
PTC S.r.l. 4 122 - 126 67
Sabart S.r.l. 302 196 2.455 2.953 191
Tecomec S.r.l. 19 879 2.000 2.898 449
Lavorwash S.p.A. 1 296 - 297 71
Totali (C) 35.847 2.097 10.757 48.701 12.634

Acquisti di beni e servizi e debiti:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 2 28 30 6
Emak Deutschland Gmbh - - - -
Emak UK Ltd. - 15 15 4
Emak France SAS 12 151 163 41
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co. Ltd.
34.332 12 34.344 8.249
Comet USA 1 24 25 -
Victus Emak Sp. z.o.o. - 196 196 8
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
1.445 - 1.445 484
Epicenter Llc. - 3 3 -
Emak Do Brasil Industria Ltda - 62 62 107
Comet S.p.A. 751 19 770 246
Sabart S.r.l. 8 - 8 1
Tecomec S.r.l. 88 - 88 28
Ningbo Tecomec 1.311 - 1.311 244
Speed France SAS 656 3 659 162
Speed North America INC - 38 38 9
Totali (D) 38.606 551 39.157 9.589

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate esterne al Gruppo Emak, intercorsi nell'esercizio 2021, riguardanti l'ordinaria operatività commerciale e finanziaria

Emak S.p.A. fa parte del più vasto gruppo di Società che fanno capo a Yama S.p.A., sua controllante.

In primo luogo, le operazioni, intercorse nell'esercizio 2021, con le società direttamente controllate da Yama sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione di Emak S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR con la società controllante Yama S.p.A., quest'ultima con il ruolo di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti (nota 23). Di natura finanziaria sono anche le operazioni illustrate al paragrafo 22 delle presenti note.

Gli altri rapporti con "altre parti correlate" consistono in servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un Amministratore non esecutivo.

Si riportano di seguito le evidenze, delle operazioni intercorse nel 2021 con Yama e con altre parti correlate non controllate da Emak, nonché indicazione della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Parti correlate (dati in migliaia di Euro) Ricavi di vendita
prodotti
Altri ricavi
operativi
Crediti
commerciali ed
altri
Euro Reflex D.o.o. 1.460 - 700
Garmec S.r.l. 8 - 1
Selettra S.r.l. 2 - -
Totali (E) 1.470 - 701
Totale C+E (nota 23) 37.317 2.097 13.335

Vendite di beni e servizi e crediti:

Acquisti di beni e servizi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
Euro Reflex D.o.o. 3.038 71 3.109 657
Selettra S.r.l. 188 2 190 98
Totali (F) 3.226 73 3.299 755
Altre parti correlate (G) - 157 157 69
Totali D+F+G (nota 27) 41.832 781 42.613 10.413

Rapporti di natura finanziaria e relativi proventi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Proventi finanziari Attività
finanziarie
correnti
Attività finanziarie
non correnti
Yama S.p.A. - 37 148
Euro Reflex D.o.o. 1 - -
Totale (nota 13 e 22) 1 37 148

* * * * * * *

Altre transazioni con parti correlate di natura usuale

Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato e, ricorrendone tutti i presupposti, si avvalgono delle disposizioni di semplificazione procedurale previste dall'art. 13, commi 1 e 3, lett. b), della delibera CONSOB n. 17221/2010.

Più analitiche informazioni riguardanti la politica in materia di remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione si possono attingere dalla relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea e che è disponibile sul sito aziendale.

I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2021 Esercizio 2020
Compensi fissi e variabili 1.374 716
Benefici non monetari 31 31
Retribuzioni per lavoro dipendente 1.182 724
Costi per T.F.R. 37 48
Totale 2.624 1.519

Si sottolinea che una parte variabile incentivante della remunerazione destinata agli amministratori esecutivi, ricompresa nella prima voce della tabella, è stabilita in via provvisoria in proiezione triennale, nei limiti di importo massimo stabiliti dall'assemblea, e viene quantificata definitivamente solo in corrispondenza del termine del mandato consiliare.

I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2021 ammontano a 1.410 migliaia di Euro.

Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.

39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dal dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla Società nel corso dell'esercizio 2021.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A.
Ministero dello Sviluppo
Economico
Contributo a fondo perduto 624
Fondidirigenti
MEF Contributi per piani formativi 10
Credito d'imposta ex L. 106/2014 2
MEF Credito d'imposta ex. L. 160/2019 629
MEF Credito d'imposta ex. L. 178/2020 4
MEF Credito d'imposta ex. L. 34/2020 28
MEF Credito d'imposta ex. L. 205/17 31
Totale 1.328

40. Eventi successivi

Non si segnalano eventi degni di nota salvo quanto già descritto alle note 12 e 14 della Relazione.

41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Per la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e la distribuzione dei dividendi, si rimanda alla nota 16 della Relazione.

Prospetti supplementari

Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:

  • 1. MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 2. DETTAGLIO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 3. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DATI ESSENZIALI SOCIETA' CONTROLLANTE
  • 4. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CORRISPETTIVI RELATIVI A SERVIZI DI REVISIONE CONTABILE ED ALTRI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE

Movimenti delle partecipazioni

31.12.2020 Variazioni 31.12.2021
Numero
Azioni
Valori di bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Sottoscriz.
e acquisiz.
Altri
movimenti
Vendite Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Numero
Azioni
Valori di
bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Italia
Comet S.p.A 5.000.000 27.232 100 100 5.000.000 27.232 100 100
Sabart S.r.l. 1 quota 21.011 100 100 1 quota 21.011 100 100
Tecomec S.r.l. 1 quota 27.830 100 100 1 quota 27.830 100 100
Spagna
Emak Suministros
Espana SA
405 572 9 0 9 0 405 572 9 0 9 0
Germania
Emak Deutschland
Gmbh (nota 20)
10.820 - 100 100 1.610 (1.610) 10.820 - 100 100
Gran Bretagna
Emak UK Ltd 342.090 691 100 100 342.090 691 100 100
Francia
Emak France SAS 2.000.000 2.049 100 100 2.000.000 2.049 100 100
Cina
Jiangmen Emak
Outdoor Power
- 2.476 100 100 - 2.476 100 100
Equipment Co. Ltd.
Tailong (Zhuhai)
Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
- 2.550 100 100 - 2.550 100 100
Polonia
Victus Emak Sp. z.o.o. 32.800 3.605 100 100 32.800 3.605 100 100
Ucraina
Epicenter 1 quota 1.690 100 100 1 quota 1.690 100 100
Brasile
Emak do Brasil Industria
Ltda 8.516.200 - 99,9 99,9 8.516.200 - 99,9 99,9
Totale società controllate 89.706 1.610 (1.610) 89.706
Italia
Partecipazioni in altre
imprese
2 quote 2 - - 2 quote 2 - -
Totale altre imprese 2 2
Totale 89.708 1.610 (1.610) 89.708

Dettaglio delle partecipazioni

Dati in migliaia di Euro Sede Valore
in
Quota
%
Patrimonio netto (*) Utile/
(perdita)
bilancio Totale di competenza dell'esercizio (*)
Emak Suministros Espana SA Madrid 572 90 270 4.318 3.886 410
Emak Deutschland Gmbh Fellbach
Oeffingen
- 100 553 2 2 (21)
Emak UK Ltd Burntwood 691 100 381 938 938 164
Emak France SAS Rixheim 2.049 100 2.000 6.672 6.672 1.735
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. Jiangmen 2.476 100 3.183 21.278 21.278 1.555
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. Zhuhai 2.550 100 2.038 6.960 6.960 342
Victus Emak Sp. z.o.o. Poznan 3.605 100 2.230 8.523 8.523 1.123
Epicenter LLC. Kiev 1.690 100 547 2.946 2.946 528
Emak do Brasil Industria Ltda Ribeirao Preto - 99,9 3.696 (269) (266) (128)
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia 27.830 100 1.580 30.676 30.676 1.985
Comet S.p.A. Reggio Emilia 27.232 100 2.600 46.200 46.200 5.515
Sabart S.r.l. Reggio Emilia 21.011 100 1.900 8.224 8.224 2.127
Totale partecipazioni in società controllate 89.706

(*) Importi risultanti dai reporting package delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata.

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.

(Dati in migliaia di Euro)
STATO PATRIMONIALE 31.12.2020 31.12.2019
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - -
B) Immobilizzazioni 68.593 69.123
C) Attivo circolante 9.497 12.474
D) Ratei e risconti 6 8
Totale attivo 78.096 81.605
Passivo
A) Patrimonio netto:
Capitale sociale 14.619 14.619
Riserve 47.726 45.441
Utile dell'esercizio 657 3.691
B) Fondi per rischi ed oneri 263 263
C) Trattamento di fine rapporto 3 12
D) Debiti 14.812 17.570
E) Ratei e risconti 16 9
Totale passivo 78.096 81.605
CONTO ECONOMICO 31.12.2020 31.12.2019
A) Valore della produzione 37 66
B) Costi della produzione (1.028) (944)
C) Proventi e oneri finanziari 1.991 4.790
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (520) (370)
E) Proventi e oneri straordinari - -
Risultato prima delle imposte 480 3.542
Imposte dell'esercizio 177 149
Utile dell'esercizio 657 3.691

Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi
(migliaia di Euro)
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 139
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Controllate italiane 180
Revisione Contabile Rete Deloitte & Touche S.p.A. Controllate estere 61
Altri servizi Deloitte & Touche S.p.A. Controllate italiane 38
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 38

L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.

Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza)

    1. I sottoscritti Fausto Bellamico ed Aimone Burani, quest'ultimo anche in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Emak S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2021.

    1. Al riguardo, non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:
    • a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Data: 16 marzo 2022

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Aimone Burani

L'amministratore delegato: Fausto Bellamico

EMAK S.p.A.

Sede legale – Via Fermi 4, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) Capitale sociale sottoscritto e versato 42.623.057,10 euro Iscritta presso il Registro delle imprese di Reggio Emilia n. 00130010358 R.E.A. n. 107563

*****

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

*****

All'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A.

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri e per gli aspetti di competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa vigente sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione rischi nonché sull'affidabilità del sistema amministrativocontabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione e infine sulla modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario.

1. Normativa di riferimento

Lo svolgimento delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale è avvenuto in ossequio e in conformità alle norme di legge, e in particolare a quanto disposto dall'art. 149 del D.Lgs. 14 febbraio 1998 n. 58 (TUF).

Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza abbiamo fatto riferimento alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, alle raccomandazioni fornite da Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate governance istituito presso Borsa Italiana nella versione riformulata nel gennaio 2020 (CCG).

Il Collegio Sindacale è investito del ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC) di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, così come integrato dalle modifiche apportate dal D. Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE e ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.

2. Attività del Collegio Sindacale

2.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale ha programmato le proprie attività alla luce del quadro normativo di riferimento, dando corso alle verifiche ritenute più opportune in relazione alle dimensioni della Società e del Gruppo e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale.

L'esercizio dell'attività di controllo è avvenuto attraverso:

  • l'acquisizione di informazioni e dati contabili tramite incontri periodici con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, principalmente il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e il responsabile della funzione di Internal Auditing;
  • la partecipazione alle riunioni degli organi sociali con particolare riferimento al Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea;
  • lo scambio informativo periodico con la Società di Revisione, anche nel rispetto di quanto previsto dalla normativa;
  • lo scambio di informazioni con i Collegi Sindacali delle società controllate;
  • la partecipazione del Presidente del Collegio Sindacale alle riunioni del Comitato Remunerazione (CoRE), del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), del Comitato Nomine (CNom) e del Comitato Operazioni con Parti Correlate (COPC), trasferendo le informazioni all'organo di controllo;
  • l'acquisizione di informazioni relativamente alle risultanze dell'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.

Il Collegio Sindacale ha svolto le proprie attività con un approccio risk based finalizzato a individuare e valutare gli eventuali elementi di maggiore criticità, con una frequenza di intervento graduata in base alla rilevanza del rischio percepito.

Il Collegio Sindacale ha svolto l'autovalutazione del proprio operato, ravvisando in capo ai

singoli suoi componenti l'idoneità a svolgere le funzioni assegnate in termini di professionalità, competenza, rapporti di collaborazione fra i componenti, disponibilità di tempo e indipendenza, nonché dandosi reciprocamente atto dell'assenza di altri rapporti economici e finanziari tali da costituire un rischio effettivo per l'indipendenza.

2.2 Frequenza e numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Abbiamo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso del 2021, ottenendo tempestive e idonee informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche effettuate dalla Società e dal Gruppo. In particolare, l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione ci è apparso correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.

Abbiamo assistito all'Assemblea tenutasi nel corso dell'esercizio.

Al riguardo è stata riscontrata la regolarità delle citate riunioni consiliari e assembleari, unitamente alla conformità dell'Organo Amministrativo e dell'Assemblea alle disposizioni del Codice Civile e all'osservanza del vigente Statuto Sociale. Le decisioni assunte rispettano i principi di prudenza e di corretta amministrazione e non sono risultate in contrasto con alcuna disposizione normativa e statutaria.

Nell'esercizio l'attività di vigilanza si è svolta attraverso sei riunioni del Collegio Sindacale.

2.3 Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dal Gruppo e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo

Gli Amministratori hanno comunicato al Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dalle sue controllate e possiamo, ragionevolmente, assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non sono, manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al riguardo riteniamo che tali operazioni

siano state esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione.

2.4 Operazioni con parti correlate; indicazione di eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali

Relativamente alla Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate, si rileva che ai Consiglieri Indipendenti risulta affidato il ruolo di COPC (Comitato Operazioni con Parti Correlate) chiamato a un preventivo esame e rilascio di un parere sulle varie tipologie di operazioni con parti correlate, fatta eccezione per quelle operazioni che, a norma della procedura, ne sono escluse. Al riguardo il Collegio Sindacale da atto che i membri del COPC hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 3, del TUF e dell'art. 2 del CCG di Borsa Italiana. Il Collegio ha riscontrato la sostanziale idoneità della Procedura adottata. La mappatura delle Parti Correlate risulta aggiornata periodicamente con cadenza annuale.

In occasione delle riunioni consiliari l'Organo amministrativo ha predisposto e fornito l'informativa periodica sulle operazioni con parti correlate ai sensi e per gli effetti dell'art. 2391-bis del Codice Civile, da cui si evince come le stesse siano state effettuate nel rispetto della legge e dello Statuto, oltre che rispondere all'interesse sociale. Non sono state portate all'attenzione dell'Organo amministrativo operazioni atipiche e/o inusuali per ciò che riguarda i rapporti infragruppo, con parti correlate e con terzi.

Ad esito alle nostre attività di controllo e alla partecipazione alle riunioni consiliari, abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate che risultano adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative, nel rispetto delle indicazioni da fornire in tale ambito sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni.

Diamo atto della conformità di tali operazioni alla legge e allo Statuto, della loro rispondenza all'interesse sociale, nonché dell'assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti.

Si dà atto che il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato in data 12 maggio 2021 l'aggiornamento delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, in ossequio alle novità introdotte dalla delibera CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in

attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.. Le nuove procedure sono in vigore dal 1° luglio 2021.

2.5 Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la Società di Revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF

Il Collegio Sindacale ha avuto due incontri con la Società di Revisione. Gli elementi emersi sono rappresentati nella sezione della presente relazione, relativa all'attività svolta dal Collegio nel suo ruolo di CCIRC di cui al successivo capo quarto.

2.6 Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 Codice Civile

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2021 non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

2.7 Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti, delle relative iniziative intraprese e dei relativi esiti

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2021 non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti da parte di alcuno.

3 Attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale

3.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio di corretta gestione della Società e del Gruppo nonché del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, della documentazione e delle tempestive informazioni ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dal Gruppo e con analisi e verifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge ed allo Statuto delle azioni deliberate e poste in essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate. Il Collegio ha inoltre acquisito informazioni relativamente alle attività organizzative e alle scelte gestionali adottate dagli amministratori per far fronte alle circostanze determinatesi a seguito della diffusione dell'emergenza sanitaria da Covid-19

Il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto dall'Organo Delegato adeguato reporting su base trimestrale relativo all'andamento della gestione della Società e delle società controllate. Il

Consiglio di Amministrazione ha pertanto operato nel rispetto della fondamentale esigenza dell'agire informato.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul processo di adozione del CCG 2020 riscontrando la valutazione e l'implementazione delle raccomandazioni contenute nel IX Rapporto annuale del Comitato per la Corporate Governance sull'applicazione del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'artt. 123 bis del TUF, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice secondo lo schema "comply or explain". Gli adempimenti relativi alla Corporate Governance adottati dalla Società risultano illustrati nella Relazione sulla Gestione e, in modo più dettagliato, nella Relazione annuale del Consiglio di Amministrazione in materia di Corporate Governance, alle quali si rinvia.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti.

Con riferimento al D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza ha svolto le attività di controllo relativamente all'adeguatezza, operatività e aggiornamento del Modello Organizzativo. Si dà atto che nel corso del 2021 le società italiane del Gruppo hanno provveduto alle attività di aggiornamento del Modello ex D.Lgs. 231/01 e dei relativi protocolli prestando attenzione alle Linee Guida di Confindustria emanate a Luglio 2021. Lo stesso Organismo ha fornito nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione le informazioni relative agli esiti delle attività di verifica svolte incentrate soprattutto sul monitoraggio delle misure precauzionali adottate dalla società per prevenire la diffusione del contagio da COVID-19. L'attività dell'Organismo di Vigilanza ha fatto emergere, quindi, che la società si è dotata di linee guida nonché di misure adeguate ad evitare la diffusione del COVID-19 all'interno dell'ambiente di lavoro, e che tali misure sono state progressivamente modulate in coerenza con i provvedimenti assunti dalle Autorità nazionali e regionali preposte.

3.2 Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Diamo innanzitutto atto che la composizione dell'Organo Amministrativo è conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.

Si rileva che il CNom ha eseguito un'istruttoria, con l'ausilio di un articolato questionario relativo all'esercizio 2021, finalizzata all'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione ai sensi della Raccomandazione nr. 21 del CCG. Le valutazioni espresse dai consiglieri sono risultate ampiamente positive rispetto ai singoli aspetti analizzati pur esponendo margini di miglioramento in alcuni aspetti.

Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2, del TUF, tramite raccolta di informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali ed incontri e contatti, anche informali, con la Società di Revisione e i sindaci delle società controllate (art. 151, comma 2, del TUF) ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.

Le attività di presidio, direzione, coordinamento e monitoraggio delle attività delle società del gruppo risultano svolte in modo accentrato dalla capogruppo.

3.3 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e in particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno

Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno per ciò che riguarda sia la Società che la sua estensione alle società controllate rispetto al quale i preposti al controllo interno hanno svolto un primario ruolo di coordinamento. Riteniamo che tale scistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo, rispondendo al requisito di efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne.

Abbiamo verificato, preliminarmente, l'adeguatezza del piano annuale della funzione di Internal Audit, riscontrando la conferma delle risorse già assegnategli nel precedente esercizio in virtù dell'aumentata complessità del Gruppo.

Si segnala che il Collegio Sindacale e il CNom ha avviato un processo di valutazione di un possibile avvicendamento al ruolo di Internal Audit conseguente alla necessità di riorganizzazione degli incarichi di amministrazione e controllo derivante dall'imminente cessazione del rapporto di collaborazione con l'attuale Dirigente Preposto, come si illustrerà meglio in seguito.

In relazione all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – atto a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'adozione dei processi decisionali aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e, più in generale, il rispetto delle leggi, dello Statuto, e delle procedure interne – attestiamo di avere valutato l'appropriatezza del sistema di controllo interno, ricontando che:

  • il processo di pianificazione è supportato da adeguati flussi informativi e procedure che consentono successivamente di riscontrare il raggiungimento degli obiettivi tramite l'analisi delle principali informazioni di carattere economico e finanziario, desumibili dalle risultanze dei sistemi informativi utilizzati all'interno della Società e delle sue controllate;
  • il processo nella sua complessità e articolazione è atto ad assicurare la correttezza e l'integrità delle informazioni.

3.4 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo/contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione

Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l'affidabilità del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali, sia acquisendo informazioni direttamente dai responsabili delle diverse funzioni, sia tramite i periodici incontri con la società di revisione a cui è demandata la verifica della regolare tenuta della contabilità.

Al riguardo assume fondamentale rilevanza il sistema di controllo interno attivato dal Dirigente Preposto ai sensi della L. 262/2005 nell'ambito del modello di governance amministrativo e finanziario.

A tal proposito si segnala che il Collegio e il CNom hanno avviato un processo di valutazione di possibili candidature a rivestire la carica di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti societari a seguito dell'intenzione di Aimone Burani, unitamente a Fausto Bellamico, di interrompere la collaborazione in essere con la società alla naturale scadenza del mandato da consigliere esecutivo.

Il Collegio Sindacale segnala altresì che la Società ha completato il progetto di implementazione del c.d. Regolamento ESEF (Regolamento delegato della Commissione

Europea 2019/815) per l'esercizio 2021. Il Regolamento recepisce la direttiva 2013/50/UE introducendo, a partire dal 1° gennaio 2021, l'obbligo per gli emittenti quotati di predisporre le proprie relazioni finanziarie annuali nel formato elettronico unico di comunicazione (European Single Electronic Format – ESEF). La Relazione Finanziaria Annuale consolidata per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 del Gruppo Emak è stata quindi predisposta nel formato XHTML marcando alcune informazioni del bilancio consolidato IFRS con le specifiche Inline XBRL. A partire dal 1° gennaio 2022 l'applicazione della marcatura XBRL si estenderà anche alle note del bilancio consolidato.

3.5 Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta, nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

Attestiamo che nel corso dell'esercizio 2021 la nostra attività di vigilanza non si è svolta con carattere di normalità stante la congiuntura straordinaria prodotta dalla pandemia in corso. Nonostante l'eccezionale gravità della situazione sanitaria che ha condizionato le attività produttive e commerciali, la Società e la quasi totalità delle società controllate si sono dimostrate in grado di superare brillantemente le fasi più delicate della pandemia, sul piano economico e organizzativo. Per tali ragioni riteniamo che non vi siano specifici fatti significativi da segnalare nella presente relazione.

3.6 Indicazione di eventuali proposte da rappresentare all'Assemblea ai sensi dell'art. 153, comma 2, del TUF nella materia di pertinenza del Collegio

Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover formulare ulteriori proposte o osservazioni.

4 Ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale riveste il ruolo di CCIRC e ha conseguentemente svolto le attività previste dalla normativa vigente.

In via preliminare il Collegio dichiara di aver svolto a tal proposito una specifica autovalutazione ravvisando nei propri confronti, anche nella veste di membri del CCIRC, il possesso dei requisiti di competenza rispetto al settore in cui opera la Società e il Gruppo.

La vigilanza sul processo di informativa finanziaria da parte del Collegio nella sua veste di CCIRC è rappresentata nel seguito.

  • È stata monitorata l'indipendenza della società di revisione, prevista dall'art. 10-bis del D.Lgs. 39/2010 e dall'art. 6 del Regolamento Europeo n. 537 del 16 aprile 2014, per lo svolgimento dell'incarico in termini di indipendenza e obiettività, disponibilità di personale professionale competente e abilitazione del responsabile dell'incarico all'esercizio della revisione legale.
  • Nell'allegato 4 al fascicolo del bilancio consolidato e del bilancio separato è esposto il prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2021 riconosciuti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., incaricata della revisione legale, ed alla sua Rete di appartenenza (Rete Deloitte & Touche S.p.A.) che ammontano a complessivi euro 456.000.
  • Il CCIRC ha acquisito conoscenza delle attività svolte dalla Società di Revisione ai fini della pianificazione dell'incarico, riscontrandone la coerenza con le dimensioni e le caratteristiche della Società e la complessità del Gruppo.
  • La valutazione dell'informativa finanziaria da parte del CCIRC si basa sulla comprensione e la valutazione del relativo processo attraverso il quale le informazioni sono prodotte e diffuse. In particolare, il CCICR ha ottenuto evidenza delle attività di verifica svolte dalla funzione Internal Audit nel corso dell'esercizio.
  • Quanto alla valutazione dell'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio afferente all'informativa finanziaria, il CCIRC ha tenuto conto dei presidi adottati, in forza della L. 262/2005, dal Dirigente Preposto e delle attività di monitoraggio svolte dalla funzione di Internal Audit.
  • Il CCIRC non ha rilevato, al pari della società di revisione, carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile. Nel paragrafo della relazione sulla gestione relativo agli eventi successivi la chiusura dell'esercizio senza impatti sui bilanci chiusi al 31 dicembre 2021, gli amministratori, conformemente a quanto richiesto da Consob col richiamo d'attenzione del 18 marzo 2022, riportano della situazione di incertezza determinatasi a seguito dell'invasione della Repubblica Ucraina da parte dell'esercito russo, evidenziando l'entità dei fatturati dell'esercizio 2021 e degli attivi patrimoniali al termine del mese di febbraio nei

confronti di controparti dislocate negli stati coinvolti nel conflitto.

• La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., in data 28 marzo 2022, ha rilasciato le relazioni previste dagli artt. 14 del D. Lgs. 39/2010 e 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un "giudizio senza modifiche" sul bilancio separato della Società e consolidato del Gruppo chiusi al 31 dicembre 2021. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la società di revisione ha ritenuto di considerare quale questione rilevante il processo di valutazione volto ad accertare possibili perdite di valore ("impairment test") delle partecipazioni nel bilancio separato e degli avviamenti nel bilancio consolidato, in quanto basati su assunzioni prospettiche che sono sensibili rispetto agli scenari economici dei singoli mercati di riferimento in cui il Gruppo opera. La società di revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il bilancio separato e con il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2021.

È stata altresì resa al Collegio dalla società di revisione, nella medesima data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Dalla stessa non emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". In proposito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha provveduto ad informare il Consiglio di Amministrazione, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.

Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della società di revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.

• Abbiamo vigilato sulla predisposizione della "Dichiarazione consolidata di carattere

non finanziario" redatta in ottemperanza all'entrata in vigore del D. Lgs. 254/2016 con cui è stata recepita nell'ordinamento italiano la Direttiva EU 2014/95, a partire dall'esercizio 2017, per gli enti di interesse pubblico che superino certe soglie dimensionali; nella sua predisposizione la società ha fatto riferimento alla normativa di riferimento e agli standard di rendicontazione. A seguito dell'incarico conferito alla Società Deloitte & Touche S.p.A., la stessa ha rilasciato in data 28 marzo 2022 l'attestazione di conformità della menzionata Dichiarazione ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. 254/2016 e dell'art. 5 del Regolamento Consob, adottato con Delibera n. 20267 del 18 gennaio 2018.

5 Valutazione degli impatti del Covid-19

Gli amministratori riportano come l'emergenza sanitaria da Covid-19 abbia continuato a caratterizzare anche nel 2021 in modo rilevante il contesto economico e sociale; solo recentemente si inizia a percepire un minor rischio epidemiologico.

Fin dall'inizio dell'emergenza, Emak ha seguito con molta attenzione gli sviluppi della diffusione della pandemia, istituendo una task force dedicata e adottando tempestivamente tutte le necessarie misure di prevenzione, controllo e contenimento della sua diffusione presso tutte le proprie sedi operative al fine di tutelare la salute dei propri dipendenti e collaboratori.

Le misure adottate sono analiticamente esposte nella relazione sulla gestione.

Nel fornire le informazioni suesposte gli amministratori hanno rispettato le raccomandazioni di Consob ed ESMA (European Securities and Markets Authority).

6 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio separato e alla sua approvazione

Per ciò che riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio separato d'esercizio al quadro normativo di riferimento, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla società di revisione.

Il giudizio reso dalla società di revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

Da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame. A seguito di incontri con i responsabili delle funzioni interessate e con la Società di Revisione, abbiamo riscontrato l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in dati affidabili per la predisposizione dell'informativa esterna e pertanto diamo atto che:

  • il bilancio è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC);
  • la formazione, l'impostazione e gli schemi del bilancio sono conformi al quadro normativo di riferimento;
  • il bilancio è coerente con i fatti e le informazioni di cui siamo venuti a conoscenza a seguito della partecipazione alle riunioni degli Organi sociali che hanno permesso di acquisire adeguata informativa in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale svolte dalla società;
  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione nella redazione del bilancio non ha derogato alle norme di legge statuite dall'art. 2423, comma 5, del Codice Civile;
  • nell'esecuzione dei processi di impairment la società ha adottato il modello interno.

Abbiamo accertato che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo conseguentemente che l'informativa illustrata nel citato documento risponda alle disposizioni in materia e contenga un'analisi fedele della situazione della società e del gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché l'indicazione dei principali rischi ai quali la società e il gruppo sono esposti e rechi espressa evidenza degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione.

Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione nello stato patrimoniale attivo del bilancio separato di Emak S.p.A. di costi per sviluppo per Euro 2.964 migliaia.

Con riferimento al bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, non abbiamo ulteriori osservazioni o proposte da formulare. L'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio dal Collegio Sindacale, anche in relazione ai compiti allo stesso attribuiti in qualità di CCIRC, così come illustrata nella presente relazione, non ha fatto emergere ulteriori fatti da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.

7 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio consolidato

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC). A seguito dell'attività di vigilanza effettuata sul bilancio consolidato e sulla base delle informazioni assunte, il Collegio può dare atto che:

  • sono state rispettate le disposizioni inerenti la formazione e l'impostazione del bilancio consolidato;
  • i documenti utilizzati nel processo di consolidamento sono costituiti da reporting packages che sono stati approvati dei competenti Organi amministrativi delle principali società controllate;
  • il perimetro e i principi di consolidamento nonché i criteri di valutazione adottati sono adeguatamente illustrati nelle note esplicative.

Il giudizio reso dalla Società di Revisione è "senza modifiche", non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

*****

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2021 e tenuto conto delle risultanze dell'attività effettuata dalla Società di Revisione, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie alla relazione finanziaria annuale dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:

• diamo atto dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficacia del

sistema di controllo interno e di gestione del rischio adeguatamente presidiato dalla funzione di Internal Audit;

• non rileviamo, per i profili di nostra competenza, motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, così come redatto dal Consiglio di Amministrazione, e alla proposta formulata dal medesimo Organo amministrativo in ordine alla destinazione del risultato conseguito.

Bagnolo in Piano, li 28/03/2022

p. Il Collegio Sindacale

Dott. Stefano Montanari (Presidente)

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2021, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2021, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità:Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test partecipazioni

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società iscrive nel proprio bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021
partecipazioni in società controllate pari ad Euro 89.706 migliaia.
La Società ha verificato la recuperabilità delle partecipazioni per le quali sono
stati rilevati indicatori di possibili perdite durevoli di valore, secondo quanto
previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di
impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili,
determinati secondo la metodologia del valore d'uso, e i relativi valori
contabili.
All'esito dei test di impairment, la Società non ha rilevato perdite di valore.
Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di
valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di
cassa attesi delle CGU, nonché la determinazione di un appropriato tasso di
attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni
riflesse nei piani pluriennali delle CGU interessate sono influenzate da
aspettative future e da condizioni di mercato, che determinano elementi di
fisiologica incertezza nella stima.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare delle partecipazioni in
società controllate, della soggettività delle stime attinenti la determinazione
dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di
impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori che
possono influenzare l'andamento del mercato in cui le società controllate
operano, abbiamo considerato l'impairment test delle partecipazioni in
società controllate un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio
della Società al 31 dicembre 2021.
Le note illustrative del bilancio d'esercizio nei paragrafi "2.7 Perdita di valore
delle attività (Impairment)", "2.11 Partecipazioni in società controllate" e "4.
Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione
adottato dalla Direzione e la nota 20 riporta le assunzioni significative e
l'informativa sulle voci oggetto dei test di impairment, ivi inclusa una
sensitivity analysis che illustra gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili
chiave utilizzate ai fini degli impairment test.
Procedure di revisione
svolte
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto le seguenti procedure di
revisione, anche mediante il coinvolgimento di esperti appartenenti al nostro
network:

rilevazione e comprensione dei controlli posti in essere dalla Direzione
per la ricognizione degli indicatori di possibili perdite durevoli di valore e
per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e
le assunzioni utilizzati dalla Direzione per l'esecuzione dell'impairment
test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi 2021 rispetto alle previsioni originarie al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani;
  • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate) applicati nel test, mediante l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU;
  • verifica della sensitivity analysis predisposta dalla Direzione;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2021, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2021 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

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Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Stefano Montanari Socio

Bologna, 28 marzo 2022

Emak S.p.A. 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy www.emakgroup.com www.linkedin.com/company/emak-s-p-a-

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