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Tesmec

Interim / Quarterly Report Nov 11, 2022

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Interim / Quarterly Report

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Investor Relator Marco Paredi Tel: 035.4232840 - Fax: 035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 30 settembre 2022, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: 035.4232911

INDICE

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI7
LA STRUTTURA DEL GRUPPO9
RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO11
1.Premessa 12
2.Quadro Macroeconomico 13
3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo 14
4.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi nove mesi del 2022 16
5.Gestione economica17
6.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 settembre 2022 21
7.Gestione e tipologia dei rischi finanziari 23
8.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate23
9.Dipendenti del Gruppo23
10.Altre informazioni 23
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 25
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2022 e al 31 dicembre
202126
Conto economico consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2022 e 202128
Conto economico complessivo consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2022 e 2021 29
Rendiconto finanziario consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2022 e 202130
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2022 e
202131
Note esplicative32
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 39

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri
(*) Consiglieri indipendenti
Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante ()
Simone Andrea Crolla (
)
Emanuela Teresa Basso Petrino ()
Guido Luigi Traversa (
)
Antongiulio Marti
Nicola Iorio

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Attilio Massimo Franco Marcozzi
Laura Braga
Sindaci supplenti Alice Galimberti
Maurizio Parni

Membri del Comitato per il Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Simone Andrea Crolla
Guido Luigi Traversa

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Antongiulio Marti
Simone Andrea Crolla
Lead Independent Director Paola Durante
Amministratore incaricato del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
Ambrogio Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Ruggero Gambini
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

  • (1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.
  • (2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec Australia (Pty) Ltd viene consolidata al 100%.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO

(Non oggetto di verifica da parte della società di revisione)

1.Premessa

1.1 Il Gruppo Tesmec

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Energy

  • Macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica.
  • Soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • Macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità.
  • Macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg).
  • Noleggio delle stesse macchine trencher.
  • Servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente.
  • Macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • All'interno del settore Trencher vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica, che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

  • Macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
  • Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione o noleggio dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

1.2 Quadro economico-finanziario al 30 settembre 2022

Pur in un contesto esterno caratterizzato da elevata volatilità, il Gruppo Tesmec sta dando piena attuazione ai propri piani di sviluppo dei Ricavi e di conseguente importante crescita dei Risultati economici, anche grazie al bilanciamento tra le varie aree strategiche di business e all'innovazione di prodotto. Al contempo, il Gruppo è riuscito a contenere gli effetti sull'Indebitamento Finanziario derivanti dall'importante crescita del Capitale Circolante – quest'ultimo aumentato sia per maggiori crediti a fronte dell'aumento delle vendite, sia per maggiori inventari a fronte delle vendite future (con un backlog che ha raggiunto i 300 milioni di Euro) e a protezione dalle incertezze a livello supply-chain e logistica internazionali.

Più in particolare, anche nel terzo trimestre dell'esercizio è proseguita la crescita dei Ricavi consolidati del Gruppo rispetto al 2021 (+27% nel terzo trimestre e +20% nei nove mesi). Tale crescita del fatturato ha interessato tutte le aree di business e, in misura più marcata, i comparti Trencher (+25% nel terzo trimestre e +17 nei nove mesi) e Ferroviario (+62% nel terzo trimestre

e +60% nei nove mesi), mentre è risultata più contenuta, ma pur sempre positiva, nel comparto Energy (+10% nel terzo trimestre e +4% nei nove mesi).

La suddetta crescita è avvenuta in un quadro di contesto che ha comportato, specialmente nel terzo trimestre:

  • dal punto di vista del contesto esterno, un aumento dei costi delle materie prime e dell'energia, ancora non del tutto riflesso nei costi medi ponderati al 30 giugno scorso, con attese di stabilizzazione nel corso del quarto trimestre, nonché dei costi di trasporto, il cui trend di crescita si era già manifestato nei dati del primo semestre;
  • dal punto di vista del contesto interno, uno slancio delle spese commerciali a supporto della crescita futura del business (in particolare per attività fieristiche e di viaggio, oltre che per un ulteriore rafforzamento della struttura di business, ora a pieno regime), alla presenza di oneri legati alla consociata in Arabia Saudita (quest'ultima divenuta controllata al 65% a partire dallo scorso mese di settembre), ad accantonamenti e a minori contributi per attività di ricerca e sviluppo,

mentre la politica di aumento dei prezzi di vendita nel frattempo avviata dal Gruppo non aveva ancora manifestato i propri effetti al 30 settembre scorso.

Quale effetto combinato di tutto quanto sopra esposto, nei primi nove mesi del 2022 il Gruppo ha visto un'importante crescita sia dell'EBITDA (+22% rispetto al 2021) che dell'EBIT (raddoppiato rispetto al 2021), pur con un EBITDA margin dei nove mesi 2022 solo marginalmente superiore a quello del 2021 e comunque in leggera decrescita rispetto al valore percentuale segnato nei primi sei mesi del corrente esercizio, che come detto non riflettevano appieno il mutato scenario esterno dei maggiori costi delle materie prime ed energetici.

Infine, l'Indebitamento Finanziario Netto consolidato al 30 settembre 2022 è risultato in miglioramento di circa 7 milioni rispetto al 30 giugno scorso ma ancora superiore a quello del 31 dicembre 2021, esclusivamente a seguito dell'aumento del capitale circolante a supporto della crescita del business (mentre è invece diminuito il debito di natura industriale, ovvero la porzione di Indebitamento Finanziario Netto a fronte del capitale fisso non direttamente coperto dal Patrimonio Netto).

I risultati dei nove mesi 2022, seppur necessariamente condizionati dalle evoluzioni di contesto ormai in atto da diversi mesi, dimostrano la solidità di Tesmec e la resilienza del suo modello di business, corroborando al contempo le aspettative di crescita del Gruppo.

Infine, con riferimento alle previsioni per l'esercizio in corso, il Gruppo conferma l'obiettivo di un fatturato superiore ai 240 milioni di Euro, con una Posizione Finanziaria Netta in miglioramento, mentre l'EBITDA è previsto generare a fine anno una redditività rispetto alla vendite nel range 15%-16%, rispetto all'obiettivo precedentemente comunicato che era previsto al di sopra del 16%. Restano invece confermati gli obiettivi aziendali per il 2023, sia rispetto al fatturato (sulla base del backlog già acquisito e da acquisire) sia rispetto all'EBITDA margin (sulla base di attese di normalizzazione dei costi nel primo trimestre 2023).

2.Quadro Macroeconomico1

Il ciclo economico globale delle maggiori economie avanzate ha continuato a risentire dell'inflazione eccezionalmente alta, del peggioramento delle condizioni finanziarie, dell'incertezza legata al conflitto in Ucraina, dell'indebolimento dell'attività in Cina e, in misura minore rispetto all'inizio dell'anno, delle difficoltà di approvvigionamento lungo le catene del valore. Tra le economie emergenti le dinamiche sono state differenziate: in Cina i lockdown in alcuni dei maggiori centri produttivi e l'andamento sfavorevole del settore immobiliare hanno determinato un brusco indebolimento dell'attività, mentre in Russia il PIL si è contratto significativamente per effetto della guerra e delle sanzioni, seppur in misura minore rispetto alle attese grazie alla tenuta delle esportazioni energetiche. Il prezzo del gas naturale in Europa – che ha raggiunto quasi i 340 euro per megawattora alla fine di agosto – è sceso fino a poco più di 110 euro dopo il raggiungimento degli obiettivi di stoccaggio. La Commissione europea ha recentemente proposto nuove misure per contenere i rialzi delle quotazioni, anche se i futures segnalano comunque per tutto il prossimo anno prezzi ancora elevati, anche a causa dei rischi gravanti sulla sicurezza degli approvvigionamenti. I corsi del petrolio sono invece diminuiti a circa 90 dollari il barile - il livello più contenuto dall'inizio della guerra in Ucraina - per effetto del peggioramento delle prospettive nelle maggiori economie e del rallentamento della domanda proveniente dalla Cina. I Paesi del G7 hanno annunciato il raggiungimento di un accordo per l'imposizione di un tetto al prezzo del greggio proveniente dalla Russia ma, ciononostante, le quotazioni sono risalite - rimanendo tuttavia sotto i livelli dell'inizio dell'estate – a seguito dell'annuncio dell'OPEC+ di ulteriori tagli alla produzione. Per questa risorsa, la curva dei contratti futures segnala attese di nuovi ribassi nei prossimi dodici mesi. La Federal Reserve ha deliberato in luglio e in settembre due ulteriori cospicui incrementi del tasso di interesse di riferimento e ha confermato la necessità di mantenere un orientamento restrittivo della politica monetaria fino a quando l'inflazione non sarà stata ricondotta in linea con l'obiettivo, anche se ciò dovesse indebolire la crescita economica. Dall'inizio di luglio diverse altre banche centrali di economie avanzate hanno introdotto aumenti dei tassi di riferimento. Nel complesso, il Fondo monetario internazionale ha confermato la previsione di crescita del prodotto mondiale per l'anno in corso del 3,2% mentre ha ridotto la stima per l'anno 2023 al 2,7%, con rischi orientati verso il basso. Dall'inizio di luglio le condizioni finanziarie sui mercati internazionali sono diventate più tese: i rendimenti dei titoli pubblici delle maggiori economie avanzate sono tornati a salire, i corsi azionari sono complessivamente diminuiti in Europa (e

1 Fonte: Banca d'Italia – Bollettino Economico, Numero 4/2022 – ottobre.

in misura più marcata negli Stati Uniti), e la volatilità si conferma assai elevata. Prosegue inoltre l'apprezzamento del dollaro rispetto alle altre principali valute, riflettendo la più rapida normalizzazione della politica monetaria negli Stati Uniti.

Il PIL dell'area dell'euro, dopo l'espansione nella prima metà dell'anno, avrebbe ristagnato nei mesi estivi, risentendo soprattutto di nuovi forti rincari delle materie prime energetiche e dell'acuita incertezza connessa con il protrarsi della guerra in Ucraina. Secondo le proiezioni degli esperti della BCE, il prodotto crescerà del 3,1% quest'anno, dello 0,9% nel 2023 e dell'1,9% nel 2024. Le stime sono state riviste al rialzo per il 2022 e al ribasso per i due anni successivi, principalmente a causa delle tensioni nelle forniture di energia e del protrarsi di una sostenuta dinamica dei prezzi. L'inflazione si è portata infatti in settembre al 9,9%, soprattutto per effetto della crescita eccezionale dei prezzi dell'energia. Sempre secondo le proiezioni degli esperti, la dinamica dei prezzi nell'area si porterà all'8,1% in media nel 2022, per poi scendere gradualmente nel corso del 2023 e convergere verso un valore di poco superiore all'obiettivo di inflazione nella seconda parte del 2024. Per contenere le crescenti pressioni inflazionistiche, il Consiglio direttivo della BCE ha deciso due incrementi dei tassi di interesse di riferimento per complessivi 1,25 punti percentuali, portandoli verso livelli che assicurino un rientro dell'inflazione su valori coerenti con l'obiettivo di stabilità nel medio termine. Il Consiglio ha inoltre confermato che proseguirà il reinvestimento del capitale rimborsato sui titoli in scadenza nell'ambito dei programmi di acquisto di attività finanziarie per l'emergenza pandemica (PEPP).

In Italia, il PIL sarebbe marginalmente diminuito nel trimestre estivo, anche per effetto dei forti aumenti dei costi energetici e dell'incertezza sull'evoluzione della guerra in Ucraina. Le esportazioni in volume sono aumentate, principalmente verso i mercati dell'area euro, mentre le importazioni totali sono cresciute in maniera più pronunciata, in un momento di attenuazione dei problemi di approvvigionamento. Il valore delle esportazioni italiane di beni verso la Russia si è ridotto in misura significativa nei mesi successivi all'aggressione militare, mentre le importazioni italiane dalla Russia sono cresciute senza interruzione, trainate dall'aumento dei prezzi dei prodotti energetici. I prestiti bancari alle imprese hanno accelerato in agosto, riflettendo il maggiore fabbisogno di capitale circolante dovuto al più elevato costo degli input. Presso le banche si evidenzia una restrizione nelle politiche di offerta, confermata dal peggioramento delle condizioni di accesso al credito riportato dalle aziende. Il rialzo dei tassi ufficiali si è, tuttavia, solo in parte trasmesso sul costo del credito a imprese e famiglie, che rimane nel complesso su livelli ancora contenuti. Dal lato della domanda interna, la spesa delle famiglie è frenata dalla perdita di potere d'acquisto dovuta all'elevata inflazione. Nel corso dell'estate l'inflazione al consumo è ulteriormente aumentata (9,4% in settembre) continuando a risentire dei rialzi eccezionali dei prezzi dei beni energetici e della loro trasmissione a quelli degli altri beni e dei servizi. Le stime più recenti di Banca d'Italia indicano che in uno scenario di base il PIL aumenterebbe del 3,3% nel complesso dell'anno in corso, rallenterebbe allo 0,3% nel 2023 e crescerebbe dell'1,4% nel 2024. L'inflazione al consumo si collocherebbe all'8,5% nel 2022, scendendo al 6,5% nel 2023, per poi portarsi poco sopra il 2% l'anno successivo. Queste proiezioni restano tuttavia soggette a forti rischi al ribasso: in uno scenario avverso – in cui si ipotizzano un arresto delle forniture di gas russo, un nuovo rincaro dell'energia e un più marcato rallentamento del commercio mondiale – il prodotto si contrarrebbe di oltre l'1,5% nel 2023 e tornerebbe a crescere moderatamente nel 2024; l'inflazione invece continuerebbe a salire anche il prossimo anno, superando il 9%, per poi scendere in maniera decisa nel 2024. Alla fine di settembre il Governo ha aggiornato le stime dei conti pubblici per l'anno in corso e per il triennio 2023-25 e quelle per gli interventi legati al PNRR. L'indebitamento netto è stimato al 5,1% del PIL nel 2022, circa mezzo punto percentuale in meno rispetto a quanto programmato lo scorso aprile; anche il rapporto tra il debito e il PIL dovrebbe ridursi più di quanto indicato in primavera. Negli ultimi mesi sono stati varati ulteriori provvedimenti per contrastare gli effetti dell'aumento dei prezzi dei beni energetici sui bilanci di famiglie e imprese, in linea con gli scostamenti di bilancio autorizzati dal Parlamento. Si valuta che i provvedimenti adottati dal Governo per mitigare l'impatto dei rincari abbiano contenuto l'inflazione di circa 2 punti percentuali nel terzo trimestre. A seguito del raggiungimento di tutti i traguardi e gli obiettivi previsti per il primo semestre del 2022 dal PNRR, la Commissione europea ha fornito alla fine di settembre il parere favorevole per l'erogazione della seconda tranche di fondi dell'RRF all'Italia. È stata fornita una valutazione positiva dell'attuazione del Piano, finora incentrata sulla definizione e sull'approvazione delle riforme, nonché sulle fasi preliminari alla realizzazione degli investimenti, ed entro la fine di quest'anno saranno impiegate risorse per circa 15 miliardi di Euro. Secondo le previsioni ufficiali, gli investimenti finanziati dalle risorse dell'RRF raggiungeranno in volume circa l'1,7% del PIL a partire dal 2024.

3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:

▪ a partire dal 24 febbraio 2022 con l'inizio del conflitto russo-ucraino Tesmec ha provveduto ad attivare tutte le necessarie azioni al fine di mitigare l'impatto di tale conflitto ed ha pertanto limitato la propria operatività sul territorio russo pur preservando il funzionamento della filiale ed il suo presidio di carattere essenzialmente commerciale. Si specifica che Tesmec nel corso degli anni ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi tramite la controllata O.O.O. Tesmec RUS che, proprio per la sua essenza commerciale, non presenta attività immobilizzate e, di conseguenza, non è esposta al rischio di impairment delle stesse. Il Gruppo, infatti, nell'ambito della propria consolidata offerta di prodotti e servizi, ha sviluppato soluzioni e tecnologie specifiche per il territorio russo che tuttavia hanno offerto un contributo

limitato sul fatturato consolidato nell'ultimo esercizio 2021 (nell'intorno del 2%). Nondimeno, il management team di Tesmec sta monitorando costantemente la situazione al fine di poter effettuare valutazioni circa la futura operatività della controllata russa nel pieno rispetto delle regole comunitarie ed internazionali (rispetto alle quali non si segnalano in particolare rapporti con soggetti oggetto di sanzioni);

  • in data 13 aprile 2022 la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha acquisito a titolo definitivo dalla società Advanced Measuring Group S.r.l. (AMG) il ramo d'azienda che era gestito in affitto dal mese di luglio 2019. Poiché tale operazione era stata già originariamente contabilizzata come previsto dall'IFRS 3, l'acquisizione a titolo definitivo non ha avuto impatti significati sulla situazione patrimoniale di Gruppo. Sempre nella stessa data, l'Assemblea dei soci di Tesmec Rail S.r.l. ha approvato la distribuzione dei dividendi 2021 per un ammontare pari a Euro 1 milione. Il dividendo è stato posto in pagamento il 15 aprile 2022;
  • in data 21 aprile 2022 si è riunita in modalità telematica, in sede ordinaria, in un'unica convocazione, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A., che ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2021 e la destinazione del Risultato Netto. Nel corso dell'Assemblea è stato, quindi, presentato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2021 del Gruppo Tesmec e le relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario.

L'Assemblea ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse procedere all'acquisto.

L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo alle quali verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dai regolamenti vigenti.

L'autorizzazione odierna sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ed in scadenza a ottobre 2022. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei soci di Tesmec presenti in assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 lett. b) del TUF;

▪ sempre in data 21 aprile 2022 l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di:

  • nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione che rimarrà in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio che si chiuderà al 31 dicembre 2024 composto dal Dott. Gianluca Bolelli, Avv. Caterina Caccia Dominioni, Dott.ssa Lucia Caccia Dominioni, Dott.ssa Paola Durante, Dott. Simone Andrea Crolla, Dott.ssa Emanuela Teresa Basso Petrino, Dott. Guido Luigi Traversa, Dott. Antongiulio Marti e Dott. Nicola Iorio nonché dal Dott. Ambrogio Caccia Dominioni il quale è stato confermato Presidente del Consiglio di Amministrazione;
  • nominare il nuovo Collegio Sindacale che rimarrà anch'esso in carica fino all'assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2024 composto dai Sindaci Effettivi Dott. Simone Cavalli (Presidente), Dott.ssa Laura Braga e Dott. Attilio Massimo Franco Marcozzi e dai Sindaci Supplenti Dott. Maurizio Parni e Dott.ssa Alice Galimberti;
  • in data 21 aprile 2022 il Consiglio di Amministrazione ha confermato il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni quale Amministratore Delegato oltre a confermare quale VicePresidente il Dott. Gianluca Bolelli.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare:

  • come membri del Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate, i consiglieri l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino (Presidente), il Dott. Simone Andrea Crolla e l'Ing. Guido Traversa;
  • come membri del nuovo Comitato per la Remunerazione e le Nomine, i consiglieri l'Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino (Presidente), il Dott. Antongiulio Marti e l'Avv. Caterina Caccia Dominioni;
  • come amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi l'Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni e, in subordine, al VicePresidente Dott. Gianluca Bolelli;
  • come lead independent director, l'amministratore indipendente Dott.ssa Paola Durante;

  • in data 30 maggio 2022 Cerved Rating Agency, agenzia italiana specializzata nella valutazione del merito di credito di imprese non finanziarie, ha comunicato il rating solicited "B1.2" assegnato alla Società. La valutazione conferma la solvibilità del Gruppo Tesmec e la sua qualifica come "investment grade" ed è il risultato di un profondo processo di analisi che coniuga rigorosi modelli quantitativi di previsione del rischio di credito con accurate analisi qualitative da parte dell'Agenzia, che tengono conto anche del posizionamento competitivo della Società nel settore;

  • in data 16 giugno 2022 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare per il Comitato per la Remunerazione e le Nomine:
  • Avv. Emanuela Teresa Basso Petrino, in qualità di Presidente;
  • Dott. Antongiulio Marti;
  • Dott. Simone Andrea Crolla;
  • in data 29 giugno 2022 Tesmec è entrata ufficialmente a far parte del registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale istituito dal Ministero dello Sviluppo Economico;
  • in data 28 luglio 2022 Tesmec ha sottoscritto un contratto di finanziamento pari ad Euro 10 milioni con Ver Capital. Tale finanziamento ha una durata di 6 anni con scadenza 3 agosto 2028 e con tasso variabile annuo pari alla media dell'Euribor a 3 e 6 mesi più il 5,00% di spread e con un periodo di pre-ammortamento di 3 anni;
  • in data 1° agosto 2022 la controllata Tesmec Automation S.r.l. ha ricevuto, da parte dell'Agenzia delle Entrate, il Processo Verbale di Constatazione (PVC) al termine della verifica fiscale a valere sull'anno di imposta 2018. I verificatori contestano alla Società un indebito utilizzo dei crediti d'imposta da attività di Ricerca e Sviluppo per complessivi Euro 1,1 milioni. La Società ritiene di aver operato correttamente e ha dato mandato ai propri consulenti per l'analisi della documentazione e produrre le proprie contro deduzioni;
  • in data 4 agosto 2022 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha nominato il Dott. Marco Paredi, già Chief Financial Officer di Gruppo, quale Direttore della Business Unit Trencher e il Dott. Ruggero Gambini quale nuovo Chief Financial Officer di Gruppo e Dirigente Preposto. Il Dott. Paredi continuerà a rivestire il ruolo di Investor Relations Manager di Tesmec;
  • in data 8 Settembre 2022, in virtù di un'operazione di aumento di capitale, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha incrementato la propria quota della partecipazione nella società Tesmec Saudi Arabia LLC al 65% del capitale sociale. Conseguentemente, la società Tesmec Saudi Arabia LLC è consolidata con il metodo integrale a partire da detta data. Il differenziale emergente dalle operazioni di acquisizione della quota originaria, risalente a giugno 2021, e quest'ultima operazione di aumento di capitale è stato allocato ad Avviamento per l'ammontare complessivo di Euro 3.014 migliaia;
  • in data 29 settembre 2022, l'Assemblea della controllata Tesmec Automation S.r.l. ha deliberato di aumentare il capitale sociale in linea gratuita di Euro 990 migliaia. Il nuovo capitale sociale della controllata ammonta ad Euro 1 milione;
  • in data 29 settembre 2022, l'Assemblea della controllata Tesmec Rail S.r.l. ha deliberato di aumentare il capitale sociale in linea gratuita di Euro 1.990 migliaia. Il nuovo capitale sociale della controllata ammonta ad Euro 2 milioni.

4.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi nove mesi del 2022

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 30 settembre 2022. Nel seguente prospetto si riportano i principali indicatori economici del Gruppo dei primi nove mesi del 2022 e quelli patrimoniali/finanziari al 30 settembre 2022, confrontati con i risultati rispettivamente del pari periodo 2021 e al 31 dicembre 2021.

SINTESI DEI RISULTATI
9 mesi 2021 Principali dati economici (milioni di Euro) 9 mesi 2022
144,2 Ricavi Operativi 173,5
21,2 EBITDA 25,9
4,8 Risultato Operativo 9,7
2,0 Risultato Netto di Gruppo 9,2
945 Numero dipendenti 967
31 dicembre 2021 Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) 30 settembre 2022
173,8 Capitale Investito Netto 215,0
69,4 Patrimonio Netto 89,2
121,0 Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo 125,8
121,3 Indebitamento Finanziario Netto ESMA 125,8
36,9 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti di uso 16,3

4.1 Indicatori alternativi di performance

Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.

Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non sono assoggettati a revisione contabile e non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:

  • EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato.
  • Capitale circolante netto: è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti, ad esclusione delle attività e passività finanziarie ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Capitale investito netto: è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine, al netto delle passività a lungo termine ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Indebitamento finanziario netto del Gruppo: rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo Tesmec. È determinato quale come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti, delle passività finanziarie correnti e non correnti (incluse le passività per diritto d'uso) e del valore equo degli strumenti finanziari di copertura.
  • Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138: corrisponde all'indebitamento finanziario netto del Gruppo come sopra definito e include inoltre i debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021.

5.Gestione economica

5.1 Conto economico consolidato

I commenti forniti di seguito si riferiscono al raffronto dei dati economici consolidati al 30 settembre 2022 rispetto a quelli del 30 settembre 2021.

I principali dati reddituali per i primi nove mesi del 2022 e 2021 sono riportati nella tabella seguente:

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 173.451 100,0% 144.184 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (69.204) -39,9% (58.116) -40,3%
Costi per servizi (34.531) -19,9% (26.412) -18,3%
Costo del lavoro (44.697) -25,8% (41.405) -28,7%
Altri costi/ricavi operativi netti (5.369) -3,1% (2.720) -1,9%
Ammortamenti (16.235) -9,4% (16.335) -11,3%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 6.826 3,9% 5.393 3,7%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Venture operative con il metodo del patrimonio netto
(553) -0,3% 252 0,2%
Totale costi operativi (163.763) -94,4% (139.343) -96,6%
Risultato operativo 9.688 5,6% 4.841 3,4%
Oneri finanziari (10.600) -6,1% (8.148) -5,7%
Proventi finanziari 14.841 8,6% 6.535 4,5%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del
patrimonio netto
44 0,0% (6) 0,0%
Utile/(perdita) ante imposte 13.973 8,1% 3.222 2,2%
Imposte sul reddito (4.730) -2,7% (1.167) -0,8%
Utile/(perdita) del periodo 9.243 5,3% 2.055 1,4%
Utile/(perdita) di terzi (5) 0,0% 15 0,0%
Utile/(perdita) di Gruppo 9.248 5,3% 2.040 1,4%

Ricavi

I ricavi complessivi al 30 settembre 2022, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento del 20,3%.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Vendita di prodotti 111.275 64,2% 91.569 63,5% 19.706
Prestazione di servizi 43.802 25,3% 38.970 27,0% 4.832
Variazione dei lavori in corso 18.374 10,6% 13.645 9,5% 4.729
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 173.451 100,0% 144.184 100,0% 29.267

Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, in Africa del Nord ed Oceania.

Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato per il 70,2% all'estero ed in particolare in Paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area geografica con il confronto tra i primi nove mesi del 2022 e i primi nove mesi del 2021, che evidenzia la crescita del mercato italiano e di quelli nord e centro americano, parzialmente contro-bilanciata da minori vendite per i mercati europei. Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto/vendita.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021 2022 vs 2021 % variazione
Italia 51.633 35.726 15.907 44,5%
Europa 32.826 37.943 (5.117) -13,5%
Medio Oriente 19.523 11.507 8.016 69,7%
Africa 6.883 8.307 (1.424) -17,1%
Nord e Centro America 33.202 21.708 11.494 52,9%
BRIC e Others 29.384 28.993 391 1,3%
Totale ricavi 173.451 144.184 29.267 20,3%

Costi operativi al netto degli ammortamenti

I costi operativi al netto degli ammortamenti ammontano ad Euro 147.528 migliaia e risultano in incremento del 19,9% rispetto all'esercizio precedente – pur crescendo ad un tasso marginalmente inferiore rispetto a quello della crescita dei ricavi.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021 2022 vs 2021 % variazione
Costi per materie prime e materiali di consumo (69.204) (58.116) (11.088) 19,1%
Costi per servizi (34.531) (26.412) (8.119) 30,7%
Costo del lavoro (44.697) (41.405) (3.292) 8,0%
Altri costi/ricavi operativi netti (5.369) (2.720) (2.649) 97,4%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 6.826 5.393 1.433 26,6%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
(553) 252 (805) -319,4%
Costi operativi al netto degli ammortamenti (147.528) (123.008) (24.520) 19,9%

Si evidenzia in particolare l'incremento delle voci "Altri costi/ricavi operativi netti" (derivante da maggiori accantonamenti di periodo in particolare presso le consociate, nonché da minori stanziamenti per contributi a fronte delle attività di ricerca e sviluppo) e dei risultati da Joint Venture operative (che hanno negativamente risentito, al 49%, di una negativa performance della consociata saudita nel periodo gennaio-agosto). Si ricorda che a partire dal mese di settembre 2022 la consociata Saudita, nel frattempo divenuta controllata al 65%, ha iniziato a venire consolidata con il metodo integrale, mentre sino alla data del 31 agosto 2022, allorquando era ancora controllata al 49%, veniva consolidata con il metodo del patrimonio netto.

EBITDA

A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 25.923 migliaia, in miglioramento rispetto a quanto registrato nei primi nove mesi del 2021 in cui era pari ad Euro 21.176 migliaia.

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Risultato operativo 9.688 5,6% 4.841 3,4% 4.847
+ Ammortamenti 16.235 9,4% 16.335 11,3% (100)
EBITDA 25.923 14,9% 21.176 14,7% 4.747

Gestione finanziaria

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021 2022 vs 2021 % variazione
Proventi/Oneri Finanziari Netti (4.774) (3.576) (1.198) 33,5%
Utile/perdite su cambi nette 8.199 1.948 6.251 > 100%
Adeguamento fair value strumenti finanziari su tassi 816 15 801 > 100%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle
collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del
patrimonio netto
44 (6) 50 < 100%
Totale oneri/proventi finanziari netti 4.285 (1.619) 5.904 < 100%

La gestione finanziaria netta risulta migliorata rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per Euro 5.904 migliaia, segnaliamo le seguenti variazioni:

  • miglioramento per Euro 6.251 migliaia derivante dal diverso andamento dei cambi nei due periodi di riferimento che ha portato nei primi nove mesi del 2022 a registrare utili netti per un totale di Euro 8.199 migliaia (realizzate per Euro 1.761 migliaia e non realizzate per Euro 6.438 migliaia) contro utili nett1 di Euro 1.948 migliaia nei primi nove mesi del 2021;
  • miglioramento dell'adeguamento al fair value degli strumenti finanziari su tassi per Euro 801 migliaia principalmente per l'effetto positivo del MtoM degli strumenti derivati IRS, conseguenza dell'attuale rialzo dei tassi sul mercato finanziario.

5.2 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nella tabella sottostante si riportano i dati di fatturato dei primi nove mesi 2022 rispetto al 2021, suddivisi per i tre settori operativi in cui opera il Gruppo Tesmec.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Energy 37.907 21,9% 36.495 25,3% 1.412
Trencher 99.076 57,1% 84.908 58,9% 14.168
Ferroviario 36.468 21,0% 22.781 15,8% 13.687
Totale Ricavi 173.451 100,0% 144.184 100,0% 29.267

Nei primi nove mesi del 2221 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 173.451 migliaia, con un incremento di Euro 29.267 migliaia (pari al 20,3%) rispetto al dato di Euro 144.184 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente.

Il fatturato del settore Trencher al 30 settembre 2022 ammonta a Euro 99.076 migliaia, in incremento del 16,7% rispetto al dato di Euro 84.908 migliaia di euro al 30 settembre 2021. Tale crescita è avvenuta grazie alla ripresa del mercato americano e più in generale all'avvio dei piani di sviluppo e ripresa nei Paesi di riferimento in cui opera il Gruppo, nonostante uno scenario economico caratterizzato dalle difficoltà nel reperimento dei materiali (che hanno comportato l'esigenza di costituire un adeguato stock strategico), nella disponibilità di trasporti via nave e dall'incremento dei prezzi di acquisto (non pienamente recuperati a livello di prezzi di vendita ma comunque compensati a livello di mix).

Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 36.468 migliaia, in incremento del 60,1% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente in cui erano pari a Euro 22.781 migliaia. Si ricorda che il settore Ferroviario sta beneficiando del knowhow acquisito negli esercizi precedenti e dello sviluppo del portafoglio commesse, specialmente all'estero. La crescita conferma il trend di rafforzamento del business generata da progetti a più alto valore aggiunto legati ai prodotti di diagnostica ed alla transizione energetica, con un conseguente miglioramento del mix di prodotto e della redditività.

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 37.907 migliaia, in incremento del 3,9% rispetto al dato di Euro 36.495 migliaia realizzato al 30 settembre 2021. In particolare, il segmento Energy Automation ha conseguito ricavi per Euro 12.752 migliaia, rispetto ad Euro 12.194 migliaia al 30 settembre 2021. Anche in questo settore si conferma la crescita nell'anno ma in rallentamento rispetto alle stime iniziali a causa delle difficoltà nel reperimento della componentistica elettronica e dei semiconduttori dal Far East.

EBITDA per settore

Nella tabella seguente si riportano i dati di EBITDA al 30 settembre 2022 rispetto a quelli del 30 settembre 2021, suddivisi per i tre settori operativi:

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 % sui ricavi 2021 % sui ricavi 2022 vs 2021
Energy 5.159 13,6% 6.624 18,2% (1.465)
Trencher 10.786 10,9% 10.419 12,3% 367
Ferroviario 9.978 27,4% 4.133 18,1% 5.845
EBITDA 25.923 14,9% 21.176 14,7% 4.747

Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:

  • Ferroviario: il miglioramento dell'indicatore dell'EBITDA, da Euro 4.133 migliaia nei primi nove mesi del 2021 ad Euro 9.978 migliaia nel 2022, è attribuibile, da un lato, alla ripresa della piena operatività del settore come descritto nel paragrafo precedente commentando le vendite, e, dall'altro lato, ad un forte miglioramento del mix, ora più orientato a soluzioni a maggior valore aggiunto; inoltre, gli stati avanzamento lavori del terzo trimestre hanno beneficiato di rilevanti economie di costo e di esperienza;
  • Trencher: pur con vendite in crescita, l'EBITDA dell'area Trencher è aumentato solo marginalmente in termini assoluti, passando da un valore di Euro 10.419 migliaia al 30 settembre 2021 ad un valore di Euro 10.786 migliaia al 30 settembre 2022, con una redditività rispetto alle vendite che ha perso poco meno di un punto e mezzo percentuale nel periodo rispetto al 2021. Tale decremento della marginalità relativa è stata dovuto ai già citati effetti, da un lato, di un maggior costo delle materie prime, dei trasporti e dell'energia, con un contributo ancora marginale dalla perseguita politica di aumento dei prezzi, e, dall'altro lato, di maggiori oneri legati ad accantonamenti, spese fieristiche e di viaggio, nonché al contributo negativo in particolare della consociata saudita;
  • Energy: l'EBITDA passa da un valore di Euro 6.624 migliaia al 30 settembre 2021 ad un valore di Euro 5.159 migliaia al 30 settembre 2022, con riduzioni sia in termini assoluti che relativi rispetto al fatturato, motivate da un forte incremento dei costi dei materiali e da rallentamenti nella supply chain che, pur in presenza di un solido Backlog, sono state solo parzialmente attenuate da azioni di rettifica prezzi presso le stazioni appaltanti.

6.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 settembre 2022

Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti i principali indicatori patrimoniali del Gruppo, al 30 settembre 2022 comparati con il 31 dicembre 2021. In particolare, si riporta lo schema riclassificato per fonti ed impieghi dello stato patrimoniale consolidato al 30 settembre 2022 ed al 31 dicembre 2021:

Al 30 settembre 2022 Al 31 dicembre 2021
(In migliaia di Euro)
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 92.698 76.536
Immobilizzazioni 106.190 102.946
Altre attività e passività a lungo termine 16.154 14.172
Capitale investito netto 215.042 193.654
FONTI
Indebitamento finanziario netto 125.811 121.012
Patrimonio netto 89.231 72.642
Totale fonti di finanziamento 215.042 193.654

A) Capitale circolante

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Capitale Circolante Netto" al 30 settembre 2022 ed al 31 dicembre 2021:

(In migliaia di Euro) Al 30 settembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Crediti commerciali 64.633 54.392
Lavori in corso su ordinazione 13.753 15.691
Rimanenze 102.420 81.293
Debiti commerciali (68.877) (55.966)
Altre attività/(passività) correnti (19.231) (18.874)
Capitale circolante netto 92.698 76.536

Il Capitale circolante netto pari ad Euro 92.698 migliaia si incrementa di Euro 16.162 migliaia (pari al 21,1%) rispetto al 31 dicembre 2021. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 21.127 migliaia (pari al 26,0%), al netto della variazione dei debiti verso fornitori, dovuto ad un aumento delle scorte sia in ottica strategica (per la costituzione di uno stock di sicurezza in un periodo ad alta volatilità) che in ottica operativa (a fronte del backlog e dei programmi aziendali di produzione e vendita), nonché all'incremento dei Crediti commerciali per Euro 10.241 migliaia (pari al 18,8%), in virtù della forte crescita del fatturato.

B) Immobilizzazioni

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Immobilizzazioni" al 30 settembre 2022 ed al 31 dicembre 2021:

(In migliaia di Euro) Al 30 settembre 2022 Al 31 dicembre 2021
Attività immateriali 29.318 23.896
Attività materiali 49.994 47.607
Diritti d'uso 21.344 23.352
Partecipazioni in imprese collegate 5.511 8.088
Altre partecipazioni 23 3
Immobilizzazioni 106.190 102.946

Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 3.244 migliaia, in larga parte riconducibile all'incremento della voce "Attività immateriali", cresciuta di Euro 5.422 migliaia, a loro volta principalmente legati all'esposizione dell'avviamento derivante dal consolidamento integrale della società Tesmec Saudi Arabia LLC a partire dal mese di settembre 2022, voce precedentemente inclusa nelle "Partecipazioni in imprese collegate".

C) Indebitamento finanziario netto

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Indebitamento finanziario netto" al 30 settembre 2022 ed al 31 dicembre 2021:

(In migliaia di Euro) Al 30 settembre
2022
di cui con parti
correlate e
gruppo
Al 31 dicembre
2021
di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (36.431) (50.189)
Attività finanziarie correnti (31.419) (4.489) (16.777) (9.270)
Passività finanziarie correnti 77.157 6.672 59.220 2.620
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 6.935 6.484
Strumenti finanziari derivati quota corrente - 50
Indebitamento finanziario corrente 16.242 2.183 (1.212) (6.650)
Passività finanziarie non correnti 93.179 - 104.166 3.263
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.390 18.009
Strumenti finanziari derivati quota non corrente - 49
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - 254
Indebitamento finanziario non corrente 109.569 - 122.478 3.263
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
ESMA 32-382-1138
125.811 2.183 121.266 (3.387)
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - (254)
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 125.811 2.183 121.012 (3.387)

Nel corso dei primi nove mesi del 2022, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2021 di Euro 4.799 migliaia, a servizio dell'incremento del capitale circolante netto. L'indebitamento finanziario ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 30 settembre 2022, è pari ad Euro 102.486 migliaia.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 17.454 migliaia, principalmente per effetto della riclassifica nel breve delle quote di competenza dei finanziamenti a medio/lungo termine, tra cui il finanziamento ottenuto nell'esercizio 2020 dalle parti correlate TTC S.r.l. e MTS-Officine Meccaniche di Precisione S.p.A. per l'ammontare pari ad Euro 3.263 migliaia in scadenza nell'esercizio 2023;
  • decremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 12.909 migliaia, relativo alla riclassifica nell'indebitamento finanziario corrente delle quote a breve dei finanziamenti a medio/lungo termine.

Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16. Il contratto di finanziamento della controllata Tesmec USA, Inc. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio combined delle controllate americane del Gruppo. Al 30 settembre 2022 tali parametri risultano rispettati.

7.Gestione e tipologia dei rischi finanziari

Per la gestione dei rischi finanziari si rimanda al paragrafo "Politica di gestione del rischio finanziario" contenuto nelle Note Illustrative della Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2021, in cui vengono illustrate le politiche del Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari.

8.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998, del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006, si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Per le informazioni rilevanti infragruppo e con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.

9.Dipendenti del Gruppo

Il numero dei dipendenti del Gruppo nei primi nove mesi del 2022, comprensivo degli organici delle società consolidate integralmente, è pari a 967 unità contro le 945 unità dei primi nove mesi del 2021.

10.Altre informazioni

Eventi successivi alla chiusura del periodo

Non si segnalano eventi "price sensitive" avvenuti oltre la chiusura del periodo. Evoluzione prevedibile della gestione

I risultati dei nove mesi 2022, seppur necessariamente condizionati dalle evoluzioni di contesto ormai in atto da diversi mesi, dimostrano la solidità di Tesmec e la resilienza del suo modello di business, corroborando al contempo le aspettative di crescita del Gruppo.

Infine, con riferimento alle previsioni per l'esercizio in corso, il Gruppo conferma l'obiettivo di un fatturato superiore ai 240 milioni di Euro, con una Posizione Finanziaria Netta in miglioramento, mentre l'EBITDA è previsto generare a fine anno una redditività rispetto alla vendite nel range 15%-16%, rispetto all'obiettivo precedentemente comunicato che era previsto al di sopra del 16%. Restano invece confermati gli obiettivi aziendali per il 2023, sia rispetto al fatturato (sulla base del backlog già acquisito e da acquisire) sia rispetto all'EBITDA margin (sulla base di attese di normalizzazione dei costi nel primo trimestre 2023).

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

(Non oggetto di verifica da parte della società di revisione)

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2022 e al 31 dicembre 2021

(In migliaia di Euro) 30 settembre 2022 31 dicembre 2021
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 29.318 23.896
Attività materiali 49.994 47.607
Diritti d'uso 21.344 23.352
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 5.511 8.088
Altre partecipazioni 23 3
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 7.388 6.821
Strumenti finanziari derivati 727 10
Crediti per imposte anticipate 17.516 15.839
Crediti commerciali non correnti 2.418 1.761
Altre attività non correnti 1.266 1.266
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 135.505 128.643
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 13.753 15.691
Rimanenze 102.420 81.293
Crediti commerciali 64.633 54.392
di cui con parti correlate: 11.495 3.510
Crediti tributari 2.357 1.782
Altri titoli disponibili per la vendita - 2
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 31.419 16.775
di cui con parti correlate: 4.489 9.270
Altre attività correnti 14.597 9.365
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 36.431 50.189
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 265.610 229.489
TOTALE ATTIVITA' 401.115 358.132
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 15.702 15.702
Riserve / (deficit) 61.721 55.670
Utile netto / (perdita) di gruppo 9.248 1.195
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 86.671 72.567
Capitale e riserve / (deficit) di terzi 2.565 61
Utile netto / (perdita) di pertinenza di terzi (5) 14
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 2.560 75
TOTALE PATRIMONIO NETTO 89.231 72.642
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 90.690 100.439
di cui con parti correlate: - 3.263
Prestito obbligazionario 2.489 3.727
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 16.390 18.009
Strumenti finanziari derivati - 49
Passività per benefici ai dipendenti 4.005 4.564
Imposte differite passive 9.156 6.707
Altre passività a lungo termine - 254
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 122.730 133.749
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 74.683 56.753
di cui con parti correlate: 6.672 2.620
Prestito obbligazionario 2.474 2.467
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 6.935 6.484
Strumenti finanziari derivati - 50
Debiti commerciali 68.877 55.966
di cui con parti correlate: 1.392 1.310
Acconti da clienti 4.371 2.194
Debiti tributari 4.698 2.051
Fondi per rischi ed oneri 4.554 3.171
Altre passività correnti 22.562 22.605
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 189.154 151.741
TOTALE PASSIVITA' 311.884 285.490
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 401.115 358.132

Conto economico consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2022 e 2021

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 173.451 144.184
di cui con parti correlate: 10.712 9.739
Costi per materie prime e materiali di consumo (69.204) (58.116)
di cui con parti correlate: (8) (56)
Costi per servizi (34.531) (26.412)
di cui con parti correlate: (105) (193)
Costo del lavoro (44.697) (41.405)
Altri costi/ricavi operativi netti (5.369) (2.720)
di cui con parti correlate: 188 139
Ammortamenti (16.235) (16.335)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 6.826 5.393
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Venture
operative con il metodo del patrimonio netto
(553) 252
Totale costi operativi (163.763) (139.343)
Risultato operativo 9.688 4.841
Oneri finanziari (10.600) (8.148)
di cui con parti correlate: (364) (40)
Proventi finanziari 14.841 6.535
di cui con parti correlate: 92 60
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle
Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto
44 (6)
Utile / (perdita) ante imposte 13.973 3.222
Imposte sul reddito (4.730) (1.167)
Utile / (perdita) del periodo 9.243 2.055
Utile / (perdita) di terzi (5) 15
Utile / (perdita) di Gruppo 9.248 2.040
Utile / (perdita) per azione base e diluito 0,0152 0,0034

Conto economico complessivo consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2022 e 2021

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
UTILE / (PERDITA) DEL PERIODO 9.243 2.055
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente
riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri 4.400 1.719
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente
riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 615 171
Imposte sul reddito (148) (42)
467 129
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale 4.867 1.848
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 14.110 3.903
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 14.064 (4.856)
Azionisti di minoranza 46 17

Rendiconto finanziario consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2022 e 2021

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2022 2021
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile/(Perdita) del periodo 9.243 2.055
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle
attività operative:
Ammortamenti
16.235 16.335
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 403 67
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo
svalutazione crediti 2.179 938
Pagamenti per benefici ai dipendenti (347) (157)
Pagamenti per fondi rischi ed oneri (117) (161)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 1.010 (123)
Variazione di fair value strumenti finanziari (816) (16)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali (13.852) 390
di cui con parti correlate: (7.985) (5.495)
Rimanenze (14.593) (11.406)
Debiti commerciali 12.615 (3.198)
di cui con parti correlate: 82 219
Altre attività e passività correnti (3.367) (3.421)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) 8.593 1.303
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali (6.757) (10.865)
Investimenti in attività immateriali (8.792) (6.968)
Investimenti in Diritti d'uso (4.415) (3.484)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (14.323) (2.407)
di cui con parti correlate: 4.781 (2.441)
Variazione perimetro di consolidamento (3.632) (2.462)
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso 7.317 9.342
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (30.602) (16.844)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 15.316 27.530
di cui con parti correlate: (3.263) -
Iscrizione passività finanziarie da diritti d'uso 6.012 4.933
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine (13.912) (26.735)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso (7.179) (5.029)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 4.125 (7.145)
di cui con parti correlate: 4.052 (293)
Variazione perimetro di consolidamento 2.479 -
Altre variazioni - (132)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI 6.841 (6.578)
FINANZIAMENTO (C)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E)
(15.168)
1.410
(22.119)
202
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 50.189 70.426
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 36.431 48.509
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 5.571 3.254
Imposte sul reddito pagate 584 971

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2022 e 2021

(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2022 15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.886 12.769 1.195 72.567 75 72.642
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - 9.248 9.248 (5) 9.243
Altri utili/(perdite) - - - - 4.349 467 4.816 51 4.867
Conto economico complessivo - - - - 4.349 467 9.248 14.064 46 14.110
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - 40 - 40 2.439 2.479
Destinazione utile dell'esercizio - - - - - 1.195 (1.195) - - -
Saldo al 30 settembre 2022 15.702 2.141 39.215 (2.341) 8.235 14.471 9.248 86.671 2.560 89.231
(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2021 15.702 2.141 39.215 (2.341) 1.809 19.689 (6.828) 69.387 61 69.448
Utile/(pedita) del periodo - - - - - - 2.040 2.040 15 2.055
Altri utili/(perdite) - - - - 1.717 129 - 1.846 2 1.848
Conto economico complessivo - - - - 1.717 129 2.040 3.886 17 3.903
Altre variazioni - - - - - (263) - (263) - (263)
Destinazione utile dell'esercizio - - - - - (6.828) 6.828 - - -
Saldo al 30 settembre 2021 15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.526 12.727 2.040 73.010 78 73.088

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2022

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

2.Criteri di redazione

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2022 è stato redatto in forma abbreviata. Il resoconto intermedio di gestione consolidato, non esponendo tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale, né di un bilancio intermedio ai sensi del principio IAS 34, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

I principi contabili adottati nella redazione del presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2022 coincidono con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, predisposto in conformità agli IFRS, al quale si fa rinvio per un'esposizione completa. Si precisa che, i principi contabili e le interpretazioni omologati dalla Commissione europea ed entrati in vigore, per la prima volta, il 1° gennaio 2022 non hanno particolare rilevanza per il Gruppo. Il Gruppo, inoltre, non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2022 è costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato. Nella presentazione di tali prospetti sono riportati, quali dati comparativi, i dati al 31 dicembre 2021 per la situazione patrimoniale-finanziaria e i dati del terzo trimestre 2021 per il conto economico consolidato, per il conto economico complessivo consolidato, per le movimentazioni di patrimonio netto e per il rendiconto finanziario.

In particolare, si segnala che lo schema della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato sono redatti in forma estesa e sono gli stessi adottati per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021.

Il resoconto intermedio di gestione consolidato abbreviato adotta l'Euro come valuta di presentazione. I saldi di bilancio e delle note al bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato.

La pubblicazione del resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Tesmec per il periodo chiuso al 30 settembre 2022, è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 4 novembre 2022.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi per il Cambi di fine periodo
al 30 settembre
periodo chiuso al 30 settembre
2022 2021 2022 2021
Dollaro USA 1,064 1,196 0,975 1,158
Rublo Russo 75,069 88,534 55,406 84,339
Rand 16,952 17,423 17,535 17,563
Renminbi 7,019 7,738 6,937 7,485
Riyal Qatar 3,872 4,354 3,548 4,215
Dinaro Algerino 152,183 160,224 137,057 158,747
Dinaro Tunisino 3,240 3,295 3,179 3,267
Dollaro Australiano 1,504 1,577 1,508 1,610
Dollaro Neozelandese 1,647 1,682 1,718 1,686
Riyal Saudita 3,989 4,486 3,656 4,342
Franco CFA 655,957 655,957 655,957 655,957
Franco GNF 9.300,010 11.802,972 8.386,382 11.237,184
Dinaro Marocchino 10,580 10,680 10,714 10,476

3.Criteri e area di consolidamento

Al 30 settembre 2022 l'area di consolidamento presenta le seguenti variazioni rispetto al 31 dicembre 2021:

  • la società R and E Contracting (Pty) Ltd., originariamente posseduta per il 20% da Tesmec SA (Pty) Ltd. è uscita dall'area di consolidamento in quanto in fase di cancellazione dal locale registro delle imprese;
  • la società Tesmec Saudi Arabia LLC, a seguito di un'operazione di aumento di capitale che incrementato la quota di partecipazione al 65%, è consolidata con il metodo integrale a partire dal mese di settembre 2022.

4.Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

I principi contabili adottati per la redazione del resoconto intermedio di gestione consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2022. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2022, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:

  • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
  • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
  • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
  • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases.

L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 30 settembre 2022

▪ In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

▪ In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current". Il documento ha l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2023; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita

un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

5.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

  • macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica;
  • soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità;
  • macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • noleggio delle stesse macchine trencher;
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • all'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

Al 30 settembre
2022 2021
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 37.907 99.076 36.468 173.451 36.495 84.908 22.781 144.184
Costi operativi al netto degli
ammortamenti
(32.748) (88.290) (26.490) (147.528) (29.871) (74.489) (18.648) (123.008)
EBITDA 5.159 10.786 9.978 25.923 6.624 10.419 4.133 21.176
Ammortamenti (3.588) (9.723) (2.924) (16.235) (4.162) (9.374) (2.799) (16.335)
Totale costi operativi (36.336) (98.013) (29.414) (163.763) (34.033) (83.863) (21.447) (139.343)
Risultato operativo 1.571 1.063 7.054 9.688 2.462 1.045 1.334 4.841
Proventi/(oneri) finanziari netti 4.285 (1.619)
Utile / (perdita) ante imposte 13.973 3.222
Imposte sul reddito (4.730) (1.167)
Utile / (perdita) del periodo 9.243 2.055
Utile / (perdita) di terzi (5) 15
Utile / (perdita) di Gruppo 9.248 2.040

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo.

La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2022 ed al 31 dicembre 2021 per settori operativi:

Al 30 settembre 2022 Al 31 dicembre 2021
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato
Attività immateriali 10.964 9.322 9.032 - 29.318 10.062 5.833 8.001 - 23.896
Attività materiali 3.122 37.856 9.016 - 49.994 2.980 36.554 8.073 - 47.607
Diritti d'uso 762 19.881 701 - 21.344 817 21.945 590 - 23.352
Attività finanziarie 4.792 1.168 3.293 4.396 13.649 3.858 4.334 3.293 3.437 14.922
Altre attività non
correnti
1.982 9.191 595 9.432 21.200 1.936 6.595 727 9.608 18.866
Totale attività non
correnti
21.622 77.418 22.637 13.828 135.505 19.653 75.261 20.684 13.045 128.643
Lavori in corso su
ordinazione
2.219 - 11.534 - 13.753 1.346 - 14.345 - 15.691
Rimanenze 25.332 67.725 9.363 - 102.420 17.766 59.542 3.985 - 81.293
Crediti commerciali 14.182 43.167 7.284 - 64.633 7.657 35.734 11.001 - 54.392
Altre attività correnti 3.548 8.719 24.471 11.635 48.373 2.500 4.385 7.554 13.485 27.924
Disponibilità liquide e
mezzi equivalenti
3.276 7.244 4.505 21.406 36.431 5.205 9.807 7.135 28.042 50.189
Totale attività correnti 48.557 126.855 57.157 33.041 265.610 34.474 109.468 44.020 41.527 229.489
Totale attività 70.179 204.273 79.794 46.869 401.115 54.127 184.729 64.704 54.572 358.132
Patrimonio netto di
gruppo
- - - 86.671 86.671 - - - 72.567 72.567
Patrimonio netto di
terzi
- - - 2.560 2.560 - - - 75 75
Passività non correnti 2.462 18.542 7.842 93.884 122.730 2.983 19.414 8.338 103.014 133.749
Passività finanziarie
correnti
4.863 4.675 11.454 56.165 77.157 2.509 4.279 10.013 42.469 59.270
Passività finanziare da
diritti d'uso correnti
314 3.821 139 2.661 6.935 276 3.531 91 2.586 6.484
Debiti commerciali 14.262 40.808 13.807 68.877 14.351 33.089 8.526 - 55.966
Altre passività correnti 2.492 10.679 13.119 9.895 36.185 1.324 8.779 11.588 8.330 30.021
Totale passività
correnti
21.931 59.983 38.519 68.721 189.154 18.460 49.678 30.218 53.385 151.741
Totale passività 24.393 78.525 46.361 162.605 311.884 21.443 69.092 38.556 156.399 285.490
Totale patrimonio
netto e passività
24.393 78.525 46.361 251.836 401.115 21.443 69.092 38.556 229.041 358.132

6. Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

Semestre chiuso al 30 settembre 2022 Semestre chiuso al 30 settembre 2021
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. 783 - - - - 140 - - - -
Sub totale 783 - - - - 140 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 5.068 - (15) 175 34 6.088 - - 114 9
Tesmec Saudi Arabia - - - - - 1.500 - - - -
Tesmec Peninsula 3.327 - (55) - 50 263 (55) - - 39
Sub totale 8.395 - (70) 175 84 7.851 (55) - 114 48
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (2) (2) - - - (1) -
TTC S.r.l. - - (23) - - - - (23) - -
Ceresio Tours S.r.l. - - - - - - - - - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - 5 (266) - - - (12) (4)
FI.IND - - - - - - - - 29 -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 1.514 (8) (2) 10 (63) 1.610 (1) (1) 9 (3)
ICS Tech. S.r.l. 17 - - - - 109 - - - -
COMATEL 3 - - - - 29 - - - -
Triskell Conseil Partner - - (10) - - - - (169) - -
RX S.r.l. - - - - (25) - - - - (21)
Sub totale 1.534 (8) (35) 13 (356) 1.748 (1) (193) 25 (28)
Totale 10.712 (8) (105) 188 (272) 9.739 (56) (193) 139 20
30 settembre 2021 31 dicembre 2021
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Società collegate:
Locavert S.A. 62 - - - - 20 - - - -
Primis Group S.r.l. 1 - - - 15 - - - - -
Sub totale 63 - - - 15 20 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 4.523 1.243 - - 15 2.782 1.707 - - 3
Tesmec Peninsula 6.591 2.375 - 2.078 59 12 2.044 - 1.089 4
Tesmec Saudi Arabia - - - - - 441 4.648 - - 7
Marais Lucas - 794 - - - - 794 - - -
Sub totale 11.114 4.412 - 2.078 74 3.235 9.193 - 1.089 14
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - 14 - - - - 4
Dream Immobiliare S.r.l. - 77 - - 1.169 - 77 - - 1.137
TTC S.r.l. - - - - - - - - - 24
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 236 - - 3.050 57 123 - 3.050 - 63
ICS Tech. S.r.l. 82 - - - - 132 - 213 1.531 34
COMATEL - - - - - - - - - 34
RX S.r.l. - - - 1.544 63 - - - - -
Sub totale 318 77 - 4.594 1.303 255 77 3.263 1.531 1.296
Totale 11.495 4.489 - 6.672 1.392 3.510 9.270 3.263 2.620 1.310

Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Ruggero Gambini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2022.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2022:
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi nove mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Resoconto intermedio di gestione consolidato, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze per i tre mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Grassobbio, 4 novembre 2022

Dott. Ambrogio Caccia Dominioni Dott. Ruggero Gambini

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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