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Emak

Environmental & Social Information Mar 30, 2023

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Environmental & Social Information

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Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2022

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022

redatta ai sensi del D.lgs. 254/16

Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2023.

Lettera agli Stakeholder3
Nota metodologica4
1. Il business del Gruppo 7
1.1 Il Gruppo in sintesi 7
1.2 Storia14
1.3 Struttura di Governance15
1.4 Etica, integrità e compliance24
1.5 Climate Change 27
2. Approccio alla Sostenibilità28
3. Le priorità del Gruppo 34
3.1 Responsabilità sociale 34
3.1.1 Le persone del Gruppo 34
3.1.2 Formazione e benessere dei dipendenti 35
3.1.3 Diversità e pari opportunità37
3.1.4 Salute e sicurezza 38
3.2 Responsabilità di prodotto 41
3.2.1 Supply chain 41
3.2.2 Attività di ricerca e sviluppo 43
3.2.3 Qualità e sicurezza di prodotto 46
3.3 Responsabilità economica49
3.3.1 Valore economico creato e distribuito 49
3.3.2 Fiscalità50
3.3.3 Tassonomia UE 51
3.4 Responsabilità ambientale56
3.4.1 Consumi energetici 56
3.4.2 Emissioni57
3.4.3 Prelievi idrici58
3.4.4 Rifiuti 59
4.
Indicatori di performance 61
Indice dei contenuti GRI 75
Relazione della società di revisione 81

Lettera agli Stakeholder

(GRI 2-22)

Cari tutti

È con piacere che per la prima volta introduco la Dichiarazione Non Finanziaria di Emak, un importante documento che dà il giusto risalto ad aspetti che rivestono sempre maggior rilievo sia all'interno del gruppo che all'esterno. Anzitutto mi preme ringraziare per tutto il lavoro svolto nel corso della loro carriera Fausto Bellamico e Aimone Burani, Presidente e Vice Presidente usciti dal Gruppo lo scorso anno e con cui ho avuto il piacere di lavorare e di confrontarmi negli ultimi anni. Insieme al nuovo Presidente, Massimo Livatino, e al nuovo CFO, Cristian Becchi, nominati nei loro ruoli ad aprile 2022, ho intenzione di guidare il Gruppo in continuità, nel solco del percorso strategico da tempo tracciato, pronti ad affrontare le nuove ed interessanti sfide che ci attendono, con l'obiettivo comune di creare valore. Perché è dalla nostra capacità di gestire il business in modo sostenibile che traiamo le risorse necessarie per continuare a sviluppare nuovi prodotti, salvaguardare la salute dei nostri oltre 2000 collaboratori e onorare gli impegni con tutti i nostri partner, commerciali e non. Un'impresa e un Gruppo sani sono importanti per il territorio dove sorgono, e di questo ne siamo consapevoli ed al tempo stesso orgogliosi.

Il 2022 è stato un anno eccezionale per il nostro Gruppo. Abbiamo realizzato il nostro più alto fatturato di sempre, in un contesto esterno particolarmente difficile: la guerra in Ucraina, l'impennata dell'inflazione e l'incremento generalizzato dei costi, la pandemia non ancora superata. Ciononostante, non abbiamo smesso di investire per il futuro, di pianificare attività e iniziative che ci renderanno sempre più protagonisti sul mercato e sempre più efficienti. Tanti sono i progetti previsti sia nel breve che nel lungo periodo per migliorare l'impatto complessivo del Gruppo, dal punto di vista ambientale, sociale e di governance, in un processo di continuo miglioramento che porterà sempre più benefici a tutti gli interlocutori del Gruppo.

L'Amministratore Delegato Luigi Bartoli

Nota metodologica

(GRI 2-2; 2-3; 2-4; 2-5)

Il presente documento costituisce la Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (di seguito anche "DNF") del Gruppo Emak redatta ai sensi del Decreto Legislativo n. 254 del 30 settembre 2016 ("Decreto" o "D.lgs 254/2016").

Come previsto dall'art. 5 del Decreto il presente documento costituisce una relazione distinta contrassegnata con apposita dicitura al fine di ricondurla alla Dichiarazione non finanziaria prevista dalla normativa.

La DNF del Gruppo Emak è stata redatta nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotto. Il documento copre i temi ritenuti rilevanti e previsti dall'Art. 3 del D.lgs. 254/16, con riferimento all'esercizio 2022 (dal 1 gennaio al 31 dicembre, in linea con la Relazione finanziaria annuale). In particolare, la definizione degli aspetti rilevanti per il Gruppo e per i suoi stakeholder, è avvenuta in base a un processo di analisi di materialità descritto nel capitolo "Approccio alla sostenibilità".

Il Gruppo redige la DNF con cadenza annuale. L'obiettivo principale del documento è quello di rispondere alle attese degli stakeholder dando evidenza, in modo trasparente e secondo linee guida riconosciute a livello internazionale, del lavoro svolto dal Gruppo nell'ambito della sostenibilità in un'ottica di continuo miglioramento.

L'Ufficio Investor Relations (IR) si è occupato della raccolta dei dati e della redazione del Bilancio, coinvolgendo in ogni fase le strutture aziendali competenti delle società del Gruppo comprese nel perimetro sottocitato.

La DNF è oggetto di un esame limitato ("limited assurance engagement" secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 Revised) da parte di Deloitte & Touche riportata in calce al documento.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato la presente relazione in data 16 marzo 2023.

La DNF è stata resa pubblica in data 30/03/2023 con le stesse modalità previste per la relazione finanziaria annuale, ivi incluso il sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità". Chiarimenti e informazioni possono essere richiesti al seguente indirizzo e-mail: [email protected].

STANDARD DI RENDICONTAZIONE

La presente DNF è stata redatta in conformità ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal Global Reporting Initiative (GRI). Per quanto riguarda gli Standard Universali GRI 1 (Foundation), GRI 2 (General Disclosures) e GRI 3 (Material Topics) è stata adottata la più recente versione del 2021. Si evidenzia che non sono disponibili Standard Settoriali GRI applicabili al settore in cui opera il Gruppo. Inoltre, ove opportuno, si è tenuto conto anche degli orientamenti delle Linee Guida CE 2017/C215/01. È parte integrante del presente documento la sezione "Indice dei contenuti GRI" in cui è data completa evidenza della copertura degli indicatori Standards GRI associati a ogni tematica emersa come materiale.

PERIMETRO DI RENDICONTAZIONE

Per quanto riguarda i dati economico-finanziari, il perimetro di rendicontazione risulta essere il medesimo della Relazione finanziaria annuale consolidata del Gruppo. Relativamente alle informazioni riguardanti gli aspetti sociali sono state incluse nel perimetro di rendicontazione la Capogruppo e le sue società consolidate integralmente1 all'interno della Relazione finanziaria annuale consolidata.

Per quanto riguarda le informazioni relative gli aspetti ambientali, il perimetro di rendicontazione dei consumi energetici e delle emissioni di gas ad effetto serra include tutte le società consolidate integralmente all'interno della Relazione finanziaria annuale del Gruppo. I dati relativi alle altre emissioni inquinanti in atmosfera diverse dalle emissioni di gas ad effetto serra e ai consumi d'acqua fanno riferimento alle sole società che svolgono

1 Per la lista delle società del Gruppo consolidate integralmente si rimanda al paragrafo 2.2 – Principi di consolidamento – delle Note illustrative del Bilancio Consolidato del Gruppo Emak.

attività produttive, escludendo pertanto le società commerciali, in quanto considerate non rilevanti al fine di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa del Gruppo e dell'impatto dallo stesso prodotto. A seguito dell'analisi di materialità svolta nel corso dell'esercizio, a partire dalla rendicontazione relativa all'esercizio 2022 vengono rendicontati i dati relativi ai rifiuti per le società produttive. Si ritiene che il perimetro di rendicontazione sia sufficiente ad assicurare una rappresentazione corretta del Gruppo.

Si segnala che, il 13 ottobre 2022, la società controllata Sabart S.r.l. ha completato l'acquisizione dell'83,33% della società Trebol Maquinaria y Suministros S.A., società con sede a La Coruna (Spagna), attiva nella commercializzazione di ricambi e accessori nel settore Garden e Forestry. Con questa operazione, il Gruppo intende espandere la propria presenza diretta nel segmento Componenti & Accessori in uno dei principali mercati di sbocco a livello europeo oltre ad ampliare il proprio catalogo ricambi, rafforzando ulteriormente la propria posizione di fornitore chiave nel settore. I dati relativi al personale della società vengono quindi inclusi nella presente rendicontazione a partire dalla data di acquisizione.

L'elenco completo delle operazioni significative non ricorrenti intervenute nel corso del 2022 è riportato nella Relazione Finanziaria Annuale.

Al fine di permettere la comparabilità dei dati nel tempo, è stato riportato il confronto con i dati relativi all'anno 2021. Eventuali riesposizioni dei dati comparativi precedentemente pubblicati sono chiaramente indicate come tali. Per garantire l'affidabilità dei dati è stato limitato il più possibile il ricorso a stime che, ove presenti, sono opportunamente segnalate nel documento.

Si segnala che dal luglio 2019 è in vigore una procedura di reporting per la redazione della Dichiarazione Consolidata di carattere Non-Finanziario in cui sono definiti ruoli, responsabilità e tempistiche.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak ha approvato il piano triennale del Gruppo e delle singole business unit nel mese di dicembre 2022. Quale parte integrante del piano, il Consiglio ha avuto modo di visionare il piano di attività previste dalle principali aziende del Gruppo per migliorare il proprio impatto ambientale, la propria performance sociale e la governance. Il Gruppo ha infatti l'obiettivo della creazione di valore nel lungo periodo nella convinzione che per un successo sostenibile nel tempo sia necessario coniugare la sostenibilità economica a quella sociale e ambientale, così da contemperare le esigenze di tutti i propri stakeholder. Gli investimenti e i costi sostenuti in ricerca e innovazione di prodotto, in interventi volti al risparmio energetico, in soluzioni atte a proteggere la salute e garantire la sicurezza dei dipendenti, in sistemi e certificazioni che ne attestino la trasparenza della governance sono un prova della pregnanza degli aspetti di sostenibilità nell'agire del Gruppo.

SINTESI TEMI PREVISTI DALL'ART 3, COMMA 1, DEL D.LGS 254/16

Si segnala che il Gruppo Emak ha intrapreso un percorso di miglioramento continuo nell'ambito dell'analisi dei rischi generati o subiti inerenti i temi previsti dall'Art. 3 del D.lgs. 254/16 e dello sviluppo delle relative politiche di gestione. In questo contesto il Gruppo nel corso del 2020 ha aggiornato il proprio Codice Etico che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della capogruppo Emak S.p.A. in data 26/02/2021. Il documento è reso disponibile a tutti i collaboratori interni ed esterni oltre che sul sito internet www.emakgroup.it sia in lingua italiana che in inglese.

Si evidenzia in particolare:

Temi ambientali

Il Gruppo presidia il tema attraverso il rispetto delle normative nazionali e internazionali e, se presenti, delle prescrizioni di specifiche certificazioni. Attraverso l'operato del Comitato Operations&Procurement il Gruppo presidia e monitora il proprio operato in tale ambito.

Si segnala che la società Emak S.p.A. dispone di un sistema di gestione ambientale certificato secondo la norma UNI EN ISO 14001:2015. Inoltre, al fine di individuare, monitorare e ridurre gli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività, dal 2018 adotta una politica ambientale, nell'ambito della politica integrata aziendale.

Temi sociali e attinenti al personale

Il Gruppo presidia il tema attraverso il rispetto delle normative nazionali e internazionali, e delle prescrizioni del Codice Etico.

Le tematiche attinenti al personale sono inoltre presidiate attraverso la funzione HR di Gruppo, che sovraintende ed è garante del corretto svolgimento di tutti i processi HR. Al fine di avere un maggior presidio e coordinamento delle tematiche attinenti alle risorse umane, il Gruppo ha istituito un comitato composto dai membri delle funzioni Risorse Umane di ogni società italiana e dall'HR international, figura trasversale incaricata del presidio delle attività attinenti al personale all'estero. In questo modo, il Gruppo intende promuovere una sempre maggiore condivisione delle pratiche di gestione del personale a livello di Gruppo.

La capogruppo Emak S.p.A., al fine di tutelare, valorizzare e ottimizzare la gestione del personale adotta una politica per la sicurezza, nell'ambito della politica integrata aziendale.

Diritti umani

Il Gruppo presidia il tema attraverso il rispetto delle normative nazionali e internazionali, e delle prescrizioni del Codice Etico.

A ulteriore conferma del proprio impegno, il Gruppo ha redatto una politica sui diritti umani estesa a tutte le società controllate, in particolare a quelle situate in Paesi in cui la legislazione locale risulti essere meno stringente rispetto a quella italiana, attraverso la sua inclusione all'interno del Codice Etico del Gruppo diffuso a tutte le società. La capogruppo Emak S.p.A., inoltre, al fine di dichiarare, diffondere e promuovere l'etica all'interno e all'esterno dell'organizzazione, adotta una politica etica, nell'ambito della politica integrata aziendale.

Lotta alla corruzione

Il Gruppo presidia il tema attraverso il rispetto delle normative nazionali e internazionali, e delle prescrizioni del Codice Etico.

A conferma del proprio impegno, il Gruppo ha inoltre redatto una politica anti-corruzione con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente il proprio sistema di prevenzione di fenomeni di corruzione e concussione. Al fine di garantire la massima diffusione a tutte le società del Gruppo e verso soggetti esterni che intrattengono rapporti con questo, tale politica è stata integrata nel Codice Etico.

1. Il business del Gruppo

Il Gruppo Emak si compone di 40 società attive nello sviluppo, produzione e commercializzazione di un'ampia gamma di prodotti per tre segmenti di business: Outdoor Power Equipment, Pompe e High Pressure Water Jetting e Componenti e Accessori.

1.1 Il Gruppo in sintesi

40
società nel
mondo
626 Mln
valore
generato
totale
circa
600 Mln
di euro di
acquisti
Market Cap
191
milioni di
euro
2.284
persone
93% dei
dipendenti
con contratto
a tempo
indeterminato
204
ML
prelievi idrici
148.887
GJ
consumi
energetici
oltre
23.000 ore
formazione
erogata

Vision e valori

(GRI 2-23)

"Intendiamo essere, nello sviluppo, nella produzione e distribuzione di macchine, componenti e accessori per il giardinaggio, l'agricoltura, l'attività forestale e l'industria, uno dei player di riferimento a livello mondiale nell'offerta di prodotti e servizi innovativi, che rendano efficiente e piacevole l'attività per i nostri clienti consumer e professionali, garantendo loro il migliore valore.

Offriamo a clienti consumer e professionali prodotti innovativi, di qualità e affidabilità ineccepibili, distinguendoci per prestazioni, confort d'uso e design, attraverso investimenti adeguati in ricerca, tecnologia ed organizzazione.

Promuoviamo una forte selezione, integrazione e sviluppo della rete di distribuzione a livello mondiale assicurando una costante presenza sul campo del personale dell'azienda.

Impostiamo rapporti chiari con i nostri clienti, facilitiamo loro l'accesso alle informazioni e garantiamo un servizio eccellente in termini di tempi di risposta, di consegna, di supporto pre e post vendita.

Vogliamo «ingaggiare», motivare e orientare tutte le persone verso la centralità dei clienti affinché ogni azione sia orientata a creare e trasferire valore.

Investiamo sulla crescita delle persone attraverso la formazione, il lavoro di squadra, l'integrazione con i partner esterni. Incoraggiamo il contributo di tutti attraverso l'ascolto, il coinvolgimento e la condivisione costante di obiettivi e risultati.

Vogliamo persone che agiscano con passione. Promuoviamo il senso di appartenenza e la meritocrazia affinché ognuno veda riconosciuto il proprio contributo e soddisfatte le proprie attese ed aspirazioni."

I valori su cui si fonda l'operato del Gruppo Emak, che si mantengono vivi nel tempo sin dalla fondazione, richiamano:

  • correttezza, ovvero rispetto delle regole, trasparenza, salvaguardia dei diritti delle persone e dell'ambiente;
  • competenza, ovvero formazione, apprendimento continuo e valorizzazione della professionalità;
  • spirito di squadra, ovvero lavoro in team per raggiungere obiettivi comuni, rispetto dei ruoli, fiducia negli altri;
  • spirito innovativo, ovvero obiettivi nuovi e sfidanti, soluzioni innovative, nuove idee, attitudine al cambiamento.

Consapevole del ruolo giocato all'interno del contesto sociale ed economico, Emak persegue il proprio sviluppo futuro e la creazione di valore coniugando:

  • sostenibilità economica, ovvero l'impegno a investire nella crescita del Gruppo garantendone la continuità nel tempo attraverso un piano strategico articolato sui fondamentali fattori critici di successo;
  • sostenibilità sociale, intesa come la volontà di farsi carico delle legittime aspettative degli stakeholder e a ridistribuire il valore creato nel rispetto dell'interesse comune;
  • sostenibilità ambientale, attraverso l'individuazione, la regolamentazione, il controllo e la riduzione progressiva degli impatti ambientali derivanti direttamente e indirettamente dalle attività dell'impresa.

La struttura del Gruppo

(GRI 2-1; 2-6)

Il Gruppo Emak opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 15 paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.

Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:

  • Outdoor Power Equipment (OPE): operano in questo segmento Emak S.p.A. e le sue controllate commerciali e produttive;
  • Pompe e High Pressure Water Jetting (PWJ): segmento gestito da Comet S.p.A. e le sue controllate, tra cui Lavorwash S.p.A. e le sue controllate;
  • Componenti e Accessori (C&A): segmento presidiato da Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., e le loro controllate.

Il segmento Outdoor Power Equipment, ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e, limitatamente al mercato francese, Staub. L'offerta del Gruppo è rivolta sia a professionisti che a utilizzatori privati. Il Gruppo opera prevalentemente nel canale dei rivenditori specializzati, caratterizzati da un elevato servizio pre e post vendita, distribuendo i propri prodotti attraverso le proprie filiali commerciali e, dove non presente direttamente, attraverso una rete di 150 distributori in oltre 115 Paesi in tutto il mondo. In alcuni Paesi il Gruppo intrattiene rapporti commerciali con le principali catene della grande distribuzione. Nel corso degli ultimi anni, inoltre, è stato intrapreso un percorso volto allo sviluppo del canale online, attraverso un portale di proprietà dedicato e accordi con market places di settore.

Questo segmento rappresenta circa il 35% delle vendite complessive del Gruppo e si sviluppa per quasi il 90% in Europa, dove hanno sede le principali filiali commerciali.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto (in termini di sicurezza, riduzione delle emissioni, nuove tecnologie, comfort) e sviluppo della rete distributiva (sia a livello geografico che di canali di vendita).

Nei mercati più maturi quali Nord America e Europa Occidentale, la domanda è prevalentemente di sostituzione: il driver principale è rappresentato dall'andamento dell'economia e dalla cultura del verde. Nei mercati emergenti quali Far East, Europa dell'Est e Sud America, la domanda è prevalentemente per il "primo acquisto": il driver principale in queste aree è rappresentato dalla crescita economica, dall'evoluzione della meccanizzazione agricola e dalle relative politiche di sostegno. Ulteriore fattore che influenza la domanda è il prezzo delle commodities: l'andamento di quelle agricole, ad esempio, può avere impatti sugli investimenti in macchine per l'agricoltura.

Il segmento Pompe e High Pressure Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di tre linee di prodotto: (i) agricoltura, con un gamma completa di pompe centrifughe, pompe a membrana, pompe a pistoni e componenti per applicazioni su macchine da irrorazione e diserbo; (ii) industria, in cui offre un range completo di pompe a pistoni a bassa, alta e altissima pressione (fino a 2.800 bar), unità idrodinamiche e accessori per il water blasting, e le macchine per l'urban cleaning; (iii) lavaggio (cleaning), con un'offerta completa di idropulitrici, dall'uso domestico a quello professionale, macchine lavaasciuga pavimenti ed aspiratori. Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment, Lavor e Poli. Il Gruppo serve i propri clienti, direttamente o tramite distributori indipendenti, in oltre 130 paesi in tutto il mondo: costruttori di macchine da irrorazione e diserbo, clienti OEM's e contractors, dealer specializzati e grande distribuzione organizzata, marketplaces per le vendite online. Questo segmento rappresenta circa il 39% delle vendite complessive del Gruppo.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto, sull'ampliamento della propria offerta, sia in termini di prodotto che di settori di utilizzo, oltre che sulla massimizzazione delle sinergie derivanti dalle acquisizioni portate a termine nel corso degli anni.

La domanda dei prodotti per l'agricoltura è fortemente connessa all'andamento del ciclo economico, alla crescita demografica e al conseguente aumento di richiesta di produzione agricola, all'evoluzione della meccanizzazione agricola e alle relative politiche di sostegno.

Il mercato dei prodotti per il settore industriale è in continua evoluzione e la domanda è legata all'andamento dei diversi settori/campi d'applicazione in cui vengono utilizzati gli impianti quali: idrodemolizioni; idropulizia e riparazioni navali; raffinerie; miniere e cave; industria petrolifera; idropulizia subacquea; siderurgia; fonderie; impianti chimici di processo; produzione di energia; cartiere; trasporti; municipalità; industria automobilistica e motoristica.

La domanda dei prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico e all'aumento degli standard igienici.

Il segmento Componenti e Accessori include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti destinati ai settori dell'outdoor power equipment, dell'agricoltura e del cleaning. I più rappresentativi sono filo e testine per decespugliatori (che insieme formano il sistema di taglio), accessori per motoseghe (quali affilatrici per le catene), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione (precision farming). In questo segmento il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Agres, Mecline, Markusson, Sabart e Trebol, in parte fornendo prodotti con marchi terzi. Il Gruppo vende i propri prodotti ai principali costruttori di macchine per il giardinaggio e l'attività forestale, dell'agricoltura e del cleaning, attraverso una rete di distributori specializzati ed infine nel canale della grande distribuzione organizzata. Complessivamente, questo segmento rappresenta circa il 26% delle vendite complessive del Gruppo.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie forze principalmente sull'innovazione di prodotto, sul rafforzamento delle partnership con i principali costruttori e sull'ampliamento della propria offerta.

La domanda di componenti e accessori è correlata principalmente all'andamento dei settori di riferimento delle diverse applicazioni cui sono destinati i prodotti offerti.

In generale, l'attività del Gruppo è influenzata dalla stagionalità della domanda. Le vendite di prodotti destinati al giardinaggio, all'agricoltura e al cleaning si concentrano nel primo semestre dell'anno, periodo in cui si svolgono le attività di cura del verde, lavorazione della terra e pulizia degli spazi esterni. Meno stagionale è invece la domanda dei prodotti per l'industria, per la diversità dei settori di destinazione e delle molteplici applicazioni cui sono destinati.

Struttura produttiva

Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi ad alto valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo si focalizza sulle attività di Ricerca&Sviluppo, engeneering, industrializzazione e assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.

Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con un approccio di "lean manufacturing", con il coinvolgimento di tutti i dipendenti che a vario titolo sono implicati nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.

Outdoor Power Equipment

Il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che comprende stampaggio della lamiera, saldatura e verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati sia a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano, che ai mercati maturi a completamento dell'offerta. Il secondo stabilimento cinese, presso Zhuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.

Pompe e High Pressure Water Jetting

La produzione dei prodotti del segmento viene realizzata in quattro stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e uno statunitense. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato prevalentemente alla produzione di macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati più competitivi. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta ed altissima pressione (fino 2.800 bar) e relativi accessori per diversi settori come l'oil&gas, la trasformazione della canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro alla realizzazione di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Lo stabilimento americano svolge attività di produzione di sprayer e attività di assemblaggio di prodotti ed accessori per l'agricoltura.

Componenti e Accessori

Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente otto stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi.

La maggior parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo in nylon per i decespugliatori, a fronte della necessità di avere il processo produttivo in prossimità dei mercati di sbocco. La produzione dei monofilamenti, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione e al confezionamento del prodotto finito.

Lo stabilimento cinese è dedicato prevalentemente alla produzione di testine per decespugliatori e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono alta intensità di produzione interna, relativa allo stampaggio del materiale plastico ed ai processi di assemblaggio.

La linea dei prodotti destinati al precision farming viene realizzata in Italia ed in Brasile e comprende la progettazione sia delle parti meccaniche che elettroniche e lo sviluppo del software; le attività a valore aggiunto dei prodotti sono effettuate internamente.

I prodotti significativi della linea forestale sono progettati, sviluppati e prodotti dal Gruppo, che ne assembla i componenti, in parte realizzati esternamente, negli stabilimenti dislocati in Italia e in Svezia, avvalendosi di competenze specifiche.

Nel complesso, i volumi produttivi vengono adeguati alla domanda e alle esigenze del mercato, grazie alla flessibilità e alla funzionalità dei processi implementati nei diversi stabilimenti.

La tabella che segue riepiloga la struttura produttiva del Gruppo suddivisa per segmento di business.

Segmento Società Sede Produzione
Emak Bagnolo in Piano (RE) –
Italia
Motoseghe, decespugliatori, troncatori, motocoltivatori,
motofalciatrici, prodotti a batteria, motopompe, soffiatori
OPE Pozzilli (IS) - Italia Rasaerba a motore e batteria, Transporters,
Atomizzatori, Rider
Emak Tailong Zhuhai - Cina Cilindri per motori due tempi
Emak Jiangmen Jiangmen - Cina Motoseghe e decespugliatori rivolti al segmento price
sensitive
Comet Reggio Emilia - Italia Pompe, motopompe e gruppi di comando per agricoltura
e industria ed idropulitrici per il settore cleaning
Valley Paynesville, Minnesota -
USA
Sprayer e assemblaggio di prodotti ed accessori per
l'agricoltura
P.T.C. Rubiera (RE) - Italia Impianti ad alta pressione, macchine per l'urban cleaning
e pompe ad alta pressione
PWJ Poli Colorno (PR) - Italia Motospazzatrici ad uso industriale e civile
Lemasa Indaiatuba - Brasile Pompe ad alta e altissima pressione
Lavorwash Pegognaga (MN) – Italia Idropulitrici, aspiratori, sistemi di pulizia industriali e
professionali
Yong Kang Lavorwash
Equipment
Yongkang – Cina Idropulitrici ed aspiratori rivolti al segmento price
sensitive
Lavorwash Brasil Indaiatuba - Brasile Idropulitrici per il settore cleaning
Tecomec Reggio Emilia - Italia Accessori e componenti per macchine da giardinaggio,
accessori per macchine agricole da irrorazione e
diserbo, ed accessori e componenti per idropulitrici
Speed France Arnas - Francia Filo in nylon e testine per decespugliatori
Speed North America Wooster, Ohio - USA Filo in nylon e testine per decespugliatori
Speed Line South Africa Pietermaritzburg - Sud
Africa
Filo in nylon per decespugliatori
C&A Speed South America Providencia, Santiago -
Cile
Filo in nylon per decespugliatori
Ningbo Ningbo - Cina Accessori e componenti per il lavaggio ad alta pressione,
per motoseghe e per decespugliatori
Markusson Rimbo - Svezia Accessori per motoseghe: affilatrici professionali per
catene da motosega
Agres Pinhais - Brasile Componenti e accessori per macchine agricole: prodotti
e soluzioni per l'agricoltura di precisione

La composizione del Gruppo Emak al 31/12/2022*

(GRI 2-1 )

* Le società incluse nel perimetro di rendicontazione della DNF 2022 sono definite nella "Nota metodologica" del presente documento.

Per una descrizione più approfondita dei segmenti di business e per i relativi dati quantitativi economici si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2022 pubblicata sul sito www.emakgroup.it.

1.2 Storia

Emak nasce nel 1992 dalla fusione di Oleo-Mac ed Efco, due importanti aziende specializzate nella produzione di macchine per il giardinaggio e il settore forestale e attive sul territorio della provincia di Reggio Emilia sin dai primi anni '70.

Nel 1998 la società viene quotata alla Borsa Valori di Milano. Tra il 1998 e il 2000, la società crea 4 filiali commerciali in Europa attraverso l'acquisizione del proprio importatore nei principali mercati (Germania, Francia, Inghilterra e Belgio), completando, insieme alla filiale spagnola già controllata, la propria prima fase di internazionalizzazione.

Nel 2004 è costituita la società cinese Emak Jiangmen (Cina), uno stabilimento dedicato alla produzione di prodotti hand-held rivolti ai mercati price sensitive. Tra il 2005 e 2006 il Gruppo accresce la propria presenza internazionale acquistando il proprio distributore polacco e creando una filiale americana. Il 2008 vede l'acquisizione della società cinese Tailong, produttrice di cilindri per motori a scoppio, e di Bertolini, storico produttore di piccole macchine per agricoltura.

Nel 2011 Emak acquisisce Epicenter (Ucraina), incrementando così la propria presenza nei mercati dell'Europa dell'Est. Il 2011 rappresenta un anno di trasformazione per il Gruppo con l'ingresso nei segmenti Pompe e High Pressure Water Jetting (PWJ) (acquisizione del Gruppo Comet) e Componenti e Accessori (C&A) (acquisizione Gruppo Tecomec, Sabart e Raico). Il percorso di crescita prosegue nel 2012 con la creazione della filiale commerciale Emak do Brasil e l'acquisizione di Valley Industries, società statunitense attiva nella commercializzazione di prodotti del settore PWJ. Il 2013 e il 2014 sono anni di consolidamento dei business PWJ e C&A con l'entrata nel Gruppo delle società Master Fluid (PWJ - urban cleaning), SI Agro Mexico (PWJ - filiale commerciale), Geoline Electronic (C&A - precision farming), Speed South America e Speed Industrie (C&A – produzione e confezionamento del filo per decespugliatori).

Nel 2015 il Gruppo investe nella società brasiliana Lemasa, leader locale nel settore dell'ultra high pressure pumps (PWJ), mentre nel 2016 procede con l'acquisizione del 30% di Cifarelli S.p.A. e l'acquisizione di Acquatecnica S.r.l., seguita poi da sua incorporazione in PTC S.r.l.. Il percorso di crescita prosegue nel 2017 con l'acquisizione del Gruppo Lavorwash, che completa e rafforza il posizionamento del Gruppo nel segmento PWJ. Ad inizio 2018 il Gruppo ha venduto la partecipazione nella società Raico, specializzata nella distribuzione di componenti e accessori per trattori agricoli, macchine industriali e movimento terra. Nel mese di agosto dello stesso anno il Gruppo è entrato con una quota del 51% nel capitale sociale di Spraycom, società brasiliana attiva nella distribuzione in Brasile di componenti e accessori per l'agricoltura come ugelli, valvole, pompe, componenti elettronici, potenziando così le attività commerciali del segmento Componenti e Accessori in Brasile.

A gennaio 2019 il Gruppo ha completato l'acquisizione del 30% della società brasiliana Agres (C&A – precision farming), attiva nello sviluppo e nella fornitura di soluzioni e sistemi elettronici destinati a macchine agricole, in particolare per irrorazione e diserbo.

Nel mese di giugno 2020 il Gruppo vende la propria partecipazione in Cifarelli S.p.A. Nel corso dell'anno è inoltre proseguito il percorso di espansione nel segmento Componenti e Accessori. In gennaio finalizza l'acquisizione del 51% del capitale sociale della società svedese Markusson Professional Grinders AB ("Markusson"), attiva nello sviluppo e nella commercializzazione di affilatrici professionali per catene da motosega, e in ottobre incrementa la propria partecipazione in Agres raggiungendo la quota del 91%, rafforzando la propria posizione di fornitore globale nel settore agricolo, potenziando il suo già ampio portafoglio prodotti.

Nell'ottobre 2021 il gruppo finalizza l'acquisizione dell'80% di Poli S.r.l., società italiana con sede a Colorno (PR), attiva nella produzione e commercializzazione di motospazzatrici. Con questa operazione, il Gruppo acquisisce un know-how specifico che si integra perfettamente nella propria gamma ed amplia il proprio catalogo cleaning (PWJ), rafforzando ulteriormente la propria posizione di fornitore chiave nel settore.

Al fine di espandere la propria presenza diretta nel segmento Componenti & Accessori in uno dei principali mercati di sbocco a livello europeo e di ampliare il proprio catalogo ricambi, nel mese di ottobre 2022 la controllata Sabart S.r.l. conclude l'acquisizione dell'83,33% di Trebol Maquinaria y Suministros S.A., società spagnola con sede a La Coruna, attiva nella commercializzazione di ricambi e accessori nel settore Garden e Forestry.

1.3 Struttura di Governance

(GRI da 2-9 a 2-21)

1.3.1 Struttura e composizione della governance

(Informativa 2-9)

Emak ha una struttura di governance di tipo tradizionale, caratterizzato dalla presenza dei seguenti organi: l'Assemblea dei Soci, il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale, disciplinati dalle norme di legge rispettivamente applicabili. La revisione legale è esercitata a sensi di legge da una società di revisione.

Il Consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli azionisti in occasione dell'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021. In tale occasione, i soci hanno fissato in 13 (tredici) il numero dei consiglieri e in 3 (tre) anni la durata del mandato (2022-2024). Si precisa che tra i consiglieri nominati ve ne sono 2 esecutivi, 3 non esecutivi e indipendenti, 8 non esecutivi e non indipendenti.

Carica Componenti Anno di nascita Sesso Data di prima nomina In carica da In carica fino a Esecutivo Non esecutivo Indipendente N. altri incarichi
Presidente Livatino Massimo 1964 M 23/04/2013 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 9
CEO Bartoli Luigi 1966 M 30/04/2004 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1
Amministratore delegato Becchi Cristian 1973 M 29/04/2022 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X -
Amministratore Iotti Elena 1979 F 22/04/2016 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X X 5
Amministratore Lanza Alessandra 1971 F 23/04/2013 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X X 1
Amministratore Grappi Silvia 1976 F 29/04/2022 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X X -
Amministratore Baldi Francesca 1969 F 23/04/2013 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X -
Amministratore Bartoli Ariello 1937 M 24/04/1998 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1
Amministratore Becchi Paola 1967 F 30/04/2004 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1
Amministratore Ferrari Giuliano 1950 M 30/04/2004 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X -
Amministratore Salsapariglia Marzia 1961 F 22/04/2016 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X -
Amministratore Spaggiari Vilmo 1940 M 30/04/2004 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1
Amministratore Zambelli Paolo 1973 M 29/04/2022 29/04/2022 App. Bilancio 2024 X 1

Tutti gli attuali componenti del Consiglio di Amministrazione sono stati candidati dal socio di maggioranza Yama S.p.A., che anche allora deteneva la quota del 65,181% del capitale sociale. Nell'ultima tornata elettorale, nessun socio con partecipazione qualificata ha infatti presentato liste alternative.

La lista presentata ha ottenuto il voto favorevole del 96,042% del capitale sociale rappresentato in Assemblea. Successivamente al rinnovo dell'organo amministrativo, nessun consigliere è cessato dal proprio incarico.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak è composto da amministratori dotati di competenze e professionalità adeguate ai compiti loro affidati. Il Consiglio di Amministrazione, con sua deliberazione del 29/4/2022, subito dopo la loro nomina, ha valutato la sussistenza dei requisiti di indipendenza in capo ai tre consiglieri non esecutivi Elena Iotti, Silvia Grappi e Alessandra Lanza, dandone informazione con comunicato stampa.

Quanto ai requisiti d'indipendenza, Emak applica quanto prescritto per i sindaci dall'art. 148, comma terzo, TUF. Al contempo adotta i criteri stabiliti dal Codice, interpretandoli e applicandoli avendo riguardo alla sostanza più che alla forma, valutandone l'eventuale disapplicazione in considerazione della posizione e delle caratteristiche individuali e professionali del singolo consigliere. A quest'ultimo riguardo, la Società considera di norma non indipendente un amministratore:

  • a) se è un azionista significativo della società;
  • b) se è, o è stato nei precedenti tre esercizi, un amministratore esecutivo o un dipendente:
    • della società, di una società da essa controllata avente rilevanza strategica o di una società sottoposta a comune controllo;
    • di un azionista significativo della società;
  • c) se, direttamente o indirettamente (ad esempio attraverso società controllate o delle quali sia amministratore esecutivo, o in quanto partner di uno studio professionale o di una società di consulenza), ha, o ha avuto nei tre esercizi precedenti, una significativa relazione commerciale, finanziaria o professionale:
    • con la società o le società da essa controllate, o con i relativi amministratori esecutivi o il top management;
    • con un soggetto che, anche insieme ad altri attraverso un patto parasociale, controlla la società; o, se il controllante è una società o ente, con i relativi amministratori esecutivi o il top management;
  • d) se riceve, o ha ricevuto nei precedenti tre esercizi, da parte della società, di una sua controllata o della società controllante, una significativa remunerazione aggiuntiva rispetto al compenso fisso per la carica e

a quello previsto per la partecipazione ai comitati raccomandati dal Codice o previsti dalla normativa vigente;

  • e) se è stato amministratore della società per più di nove esercizi, anche non consecutivi, negli ultimi dodici esercizi;
  • f) se riveste la carica di amministratore esecutivo in un'altra società nella quale un amministratore esecutivo della società abbia un incarico di amministratore;
  • g) se è socio o amministratore di una società o di un'entità appartenente alla rete della società incaricata della revisione legale della società;
  • h) se è uno stretto familiare di una persona che si trovi in una delle situazioni di cui ai precedenti punti.

I criteri quantitativi e qualitativi per valutare le circostanze rilevanti ai sensi delle precedenti lettere c) e d) sono stati definiti dal Consiglio di Amministrazione nel regolamento sul proprio funzionamento. Salva la ricorrenza di specifiche circostanze, da valutare in concreto all'inizio del proprio mandato, il Consiglio:

  • considera di regola rilevanti i rapporti di natura commerciale, finanziaria e professionale il cui corrispettivo fatturato per anno, anche in uno solo dei tre esercizi precedenti rispetto alla data di verifica, superi almeno il 15% del fatturato personale annuo dell'amministratore o del fatturato annuo della società di cui questi abbia il controllo, ovvero il 20% del fatturato annuo della società del cui Top Management sia esponente o dello studio professionale o della società di consulenza di cui egli sia partner o associato;
  • considera significativa una remunerazione aggiuntiva qualora sia superiore al compenso fisso per la carica e a quello per la partecipazione ai Comitati.

Il Consiglio di Amministrazione di EMAK individua un limite massimo al numero di incarichi che ogni consigliere di amministrazione può ricoprire in altre società. Ciò al fine di salvaguardare la significatività, effettività e continuità dell'apporto di attività e di conoscenze di ciascun amministratore, nonché per garantire che il ruolo sia ricoperto da soggetti in grado di dedicare il tempo necessario allo svolgimento dei compiti assegnati. Il criterio adottato per la definizione del limite è esattamente conforme a quello che la normativa vigente prevede per ogni componente del collegio sindacale che ricopra incarichi in più di un emittente.

Il Consiglio di Amministrazione periodicamente verifica che tutti gli attuali suoi Componenti rispettino il limite stabilito. Tale valutazione è stata svolta con esito favorevole, da ultimo, in data 27.1.2023.

Nel corso dell'esercizio 2022 hanno operato, in seno al Consiglio di Amministrazione, quattro Comitati con funzioni istruttorie, istituiti allo scopo di acquisire, nei rispettivi ambiti previsti e definiti dal Codice di Corporate Governance e dai rispettivi regolamenti di funzionamento, il loro apporto propositivo e consultivo. Si tratta del Comitato per la Remunerazione (CoRe), del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), del Comitato Operazioni con Parti Correlate (COPC) e del Comitato per le Nomine (Cnom).

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ha il compito di supportare, con adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio relative al sistema di controllo interno e gestione dei rischi, nonché quelle relative all'approvazione delle relazioni di carattere finanziario e non finanziario. Il Comitato è composto, esclusivamente dai tre amministratori indipendenti (e non esecutivi). I suoi componenti possiedono nel loro complesso un'adeguata competenza nel settore in cui opera il Gruppo, funzionale a valutare i relativi rischi; in ragione della professionalità dei suoi membri, il Comitato dispone di specifica esperienza in materia contabile e finanziaria e di gestione dei rischi, ritenuta ampiamente adeguata dal Consiglio di Amministrazione in sede di nomina.

Il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, in primo luogo, assiste il Consiglio nell'espletamento dei compiti a quest'ultimo affidati in materia di controllo interno e di gestione dei rischi. Gli sono inoltre affidati compiti nelle seguenti attività:

  • a) valutare, sentiti il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il revisore legale ed il Collegio sindacale, la corretta applicazione dei principi contabili e, con riferimento al Gruppo, la loro omogeneità ai fini della redazione del bilancio consolidato;
  • b) valutare l'idoneità dell'informazione periodica, finanziaria e non finanziaria, a rappresentare correttamente il modello di business, le strategie della Società, l'impatto della sua attività e le performance conseguite;
  • c) esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario;
  • d) esprimere pareri su specifici aspetti inerenti all'identificazione, misurazione, gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali;
  • e) esaminare le relazioni periodiche, aventi per oggetto la valutazione del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, e quelle di particolare rilevanza predisposte dalla funzione di internal audit;
  • f) monitorare l'autonomia, l'adeguatezza, l'efficacia e l'efficienza della funzione di internal audit;

  • g) richiedere a propria discrezione alla funzione di internal audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Collegio sindacale;
  • h) riferire semestralmente al Consiglio sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi.

1.3.2 Nomina e selezione del massimo organo di governo

(Informativa 2-10)

Le disposizioni che disciplinano la composizione, la nomina e la sostituzione degli amministratori sono raccolte nell'articolo 12 del vigente statuto sociale.

In piena aderenza alle prescrizioni normative vigenti, la disciplina statutaria per la nomina del Consiglio di Amministrazione è imperniata sul meccanismo del voto di lista e prevede, tra l'altro, quanto segue:

  • la Società è amministrata da un Consiglio di Amministrazione composto, a scelta dell'Assemblea dei Soci, da 9 (nove) a 15 (quindici) membri;
  • la quota di partecipazione richiesta per la presentazione delle liste è quella stabilita da Consob ex art. 144 quater, RE, attualmente individuata per EMAK nel 2,5% del capitale sociale complessivo (determinazione dirigenziale CONSOB n. 76 del 30/01/2023);
  • ai fini del riparto degli amministratori da eleggere, non si tiene conto delle liste che non abbiano conseguito in Assemblea una percentuale di voti almeno pari alla metà di quella richiesta per la presentazione delle liste;
  • il meccanismo previsto per l'elezione degli amministratori assicura il rispetto dell'equilibrio tra generi stabilito dalla legge, mediante opportune prescrizioni in materia di composizione delle liste e mediante un'apposita procedura di sostituzione, da attivare allorché il meccanismo non conduca di default ad una composizione dell'Organo conforme a quella voluta dalla legge; in forza di quanto prescritto dall'art. 147 ter, comma 1-ter, TUF, al genere meno rappresentato vengono assegnati almeno i due quinti dei componenti eletti;
  • il meccanismo assicura che un membro del Consiglio venga eletto su designazione della minoranza, limitando l'investitura dei candidati della lista di maggioranza, in presenza di più liste, a tutti i seggi disponibili meno uno, riservato quest'ultimo alla lista di minoranza più votata;
  • mediante opportune prescrizioni in materia di composizione delle liste, il meccanismo garantisce l'elezione di un numero di amministratori indipendenti almeno pari a quello richiesto dall'art. 147-ter, comma 4, TUF.

Per la nomina degli amministratori, lo Statuto non prescrive requisiti di indipendenza, onorabilità o professionalità ulteriori rispetto a quelli richiesti dalla normativa applicabile. Non è inoltre prevista la possibilità per il Consiglio di Amministrazione uscente di presentare una lista.

La relazione per l'assemblea predisposta dal Consiglio di Amministrazione ex art, 125-ter, TUF, in ordine al suo periodico rinnovo, reca tradizionalmente l'invito ai soci ad inserire nelle liste un numero di candidati indipendenti sufficienti a soddisfare i più stringenti requisiti di numero richiesti dall'appartenenza della società al segmento Euronext STAR Milan. Per le Società del segmento è infatti prescritto che facciano parte del Consiglio, qualora esso sia composto fino a quattordici membri, almeno tre amministratori indipendenti.

Il socio di maggioranza, nella formazione delle proprie liste di candidati, si è sempre allineato a tali requisiti, rispettando nelle designazioni anche le più stringenti condizioni di indipendenza previste dai codici di comportamento adottati nel tempo da Borsa Italiana, avendo riguardo alla sostanza più che alla forma.

Salve le prescrizioni conseguenti alla propria qualifica di emittente STAR, in materia di composizione del proprio Consiglio, la Società non è sottoposta a vincoli normativi o regolamentari ulteriori rispetto a quelli prescritti dalle norme vigenti per la generalità degli emittenti quotati.

Si conferma che la diversificazione di genere nella composizione degli organi sociali è un criterio già accolto nella politica di EMAK, che da sempre si allinea alle disposizioni di legge e regolamentari pro tempore vigenti in materia. Il Consiglio di Amministrazione della Società, nella sua attuale composizione, adempie alle più stringenti disposizioni di legge finalizzate alla promozione dell'equilibrio di genere, che prevedono che il genere meno rappresentato debba ottenere almeno due quinti degli amministratori eletti.

Relativamente ad altri aspetti di diversità quali età e percorso formativo e professionale, la Società non ha adottato specifiche politiche in materia. Tuttavia, è prassi per EMAK che, in occasione dell'Assemblea chiamata al rinnovo degli organi sociali, il Consiglio di Amministrazione, sentito anche il parere del Comitato Nomine, raccomandi ai Soci, e in particolare al socio di controllo Yama S.p.A., nella relazione illustrativa all'ordine del giorno, di presentare candidature che garantiscano un apporto di attività significativo, effettivo e continuo, nonché un'opportuna diversificazione sotto il profilo dell'età anagrafica, delle competenze

manageriali e professionali e, in caso di riconferma, dell'anzianità di carica. L'Assemblea, tradizionalmente, ha sempre recepito tali indicazioni.

Le modalità di applicazione dei criteri di diversità nella composizione del Consiglio di Amministrazione si evincono dalle informazioni relative a ciascun consigliere sopra riportate.

Per quanto concerne le competenze dei singoli Amministratori, queste sono riportate in allegato all'accettazione della carica da parte dei singoli e all'interno della Relazione sul Governo Societario redatta annualmente dalla società.

1.3.3 Presidente del massimo organo di governo

(Informativa 2-11)

Il Consiglio di Amministrazione di Emak con delibera del 29 aprile 2022 ha nominato Massimo Livatino quale Presidente del CdA, e Luigi Bartoli quale Vicepresidente.

Il Presidente neoeletto non è il principale responsabile della gestione della Società, non ha ricevuto deleghe gestionali o deleghe nell'elaborazione delle strategie aziendali e non è l'azionista di controllo di EMAK. Egli svolge un ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e i non esecutivi, ed esercita le funzioni previste dalla disciplina di legge e regolamentare vigente, nonché dallo Statuto sociale, dal Regolamento sul funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dal Codice di Corporate Governance

1.3.4 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti (Informativa 2-12)

Il Gruppo Emak ha come obiettivo la creazione di valore nel lungo periodo per tutti i suoi azionisti nella convinzione che per un successo sostenibile nel tempo sia necessario coniugare la sostenibilità economica a quella sociale e ambientale, così da contemperare le esigenze che emergono dall'analisi di materialità di tutti i propri stakeholder (per maggiori info vedasi paragrafo 2). Nel guidare il Gruppo a conseguire i suoi obiettivi, il Consiglio di Amministrazione ne esamina i piani industriali e i budget annuali elaborati tenendo conto dello sviluppo del business, dei possibili rischi strategici individuati in un processo strutturato di enterprise risk management e delle iniziative e degli investimenti volti a migliorare la propria performance in termini ambientali e sociali. Nello svolgimento delle sue attività, il Consiglio di Amministrazione si avvale del contributo degli amministratori delegati dei business in cui opera il Gruppo e dell'attività istruttoria eseguita dai comitati endoconsiliari, in particolare il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità. Tale attività è stata da ultimo svolta durante le riunioni di CdA del 22/12/2022 e del 27/1/2023, con l'approvazione del budget di esercizio 2023 del Gruppo, della capogruppo e delle singole business unit e del piano triennale elaborato su base consolidata. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, approva con cadenza annuale l'elenco delle tematiche non finanziarie – inclusive di temi di sviluppo sostenibile - rilevanti e soggette a rendicontazione nella Dichiarazione Non Finanziaria. Ciò è avvenuto, da ultimo, nella seduta consiliare dell'11/11/2022, allorché il Consiglio ha approvato l'elenco emergente dall'analisi di materialità svolta durante l'anno in aggiornamento e revisione rispetto all'ultima effettuata nel corso del 2020.

Nel corso dell'esercizio, il Consiglio monitora almeno trimestralmente l'attuazione del piano industriale, valutando il generale andamento della gestione e confrontando i risultati conseguiti con quelli programmati, desumibili dal budget annuale approvato dal CdA stesso entro la chiusura dell'esercizio.

Il Consiglio di Amministrazione definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici del Gruppo, includendo nelle proprie valutazioni tutti gli elementi che possono assumere rilievo nell'ottica del successo sostenibile della Società e delle sue controllate. A tal fine, l'ERM della Società e delle controllate aventi rilevanza strategica viene aggiornato periodicamente, con una valutazione puntuale dei rischi strategici incombenti e delle azioni di mitigazione e gestione dei medesimi. Le valutazioni, le proposte e i pareri a riguardo vengono forniti dai risk owner direttamente coinvolti nella gestione dei diversi rischi; discussioni approfondite sui principali rischi vengono svolte anche in sede di riunioni del Comitato, Controllo, Rischi e Sostenibilità, nonché nelle sedute consiliari.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo maggiormente legati ai temi trattati nel presente documento.

Evoluzione tecnologica dei prodotti - Time to market e nuove tecnologie; Conformità alle normative di prodotto.

Il Gruppo opera in settori in cui lo sviluppo del prodotto in termini di innovazione, affidabilità, sicurezza e funzionalità rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.

I prodotti del Gruppo sono inoltre soggetti a diverse normative, tra cui quelle in materia di emissioni e sicurezza. Il Gruppo gestisce tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo con l'impiego di competenze e risorse adeguate al fine di garantire ai propri clienti un'offerta di prodotti innovativi e competitivi in linea con le loro richieste ed aspettative.

Responsabilità verso clienti e verso terzi.

Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo procede con l'omologazione e la certificazione dei propri prodotti da parte di un ente indipendente e ha inoltre stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.

Catena di fornitura.

Il Gruppo è esposto a rischi connessi alla condotta di fornitori e alla possibile mancanza di visibilità e controllo sulle pratiche dei fornitori, con particolare riferimento alle tematiche di compliance alla normativa ambientale e sociale e a tematiche di controllo qualità sui prodotti ricevuti. Al fine di gestire tale rischio il Gruppo esegue audit periodici sui propri fornitori (una più estesa descrizione delle modalità di analisi e valutazione dei fornitori è riportata al capitolo 3.2).

Personale e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Trattasi di rischi legati a una non adeguata gestione dei processi di attrazione, selezione, sviluppo, motivazione e retention delle figure professionali chiave all'interno del Gruppo e di rischi connessi al possibile verificarsi di infortuni e near misses nei luoghi di lavoro e all'insorgenza di malattie professionali. Il Gruppo applica politiche attinenti al personale in linea con quanto previsto nel Codice Etico al fine di valorizzare le proprie risorse interne e attrarne di esterne. In materia di salute e sicurezza sul lavoro sono presenti politiche volte a rispettare i requisiti normativi. Con particolare riferimento alle mansioni più legate alla produzione, vengono adottate misure per agevolare il lavoro degli operatori, che vanno oltre le prescrizioni normative. È inoltre presente una parte speciale specifica all'interno del Modello ex D.lgs. 231/01.

Compliance

Il Gruppo è obbligato al rispetto di normative non solo in materia di prodotto, ma anche con riferimento specifico alle tematiche ambientali (es. danno ambientale, inquinamento acustico, emissioni, rifiuti e scarichi), dei diritti umani e della corruzione. Il Gruppo gestisce il rischio di rispetto delle normative attraverso procedure interne (tra cui, ove presenti, quelle relative alle certificazioni), il rispetto della specifica parte speciale all'interno del Modello ex D.lgs 231/01 ed in generale dei principi riportati all'interno del Codice Etico.

Un aggiornamento in merito agli impatti del conflitto Russo-Ucraino e ulteriori rischi, maggiormente connessi al raggiungimento di obiettivi economico-finanziari, le relative politiche di analisi e di gestione, sono riportati nella Relazione Finanziaria Annuale.

Con il supporto del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, il Consiglio ha valutato l'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile di EMAK e delle controllate aventi rilevanza strategica, secondo le linee generali da esso stabilite, con particolare riferimento al sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, come attuate dagli amministratori delegati.

1.3.5 Delega di responsabilità per la gestione di impatti

(Informativa 2-13)

Emak e le sue controllate sono dotati di un sistema di controllo interno e di gestione che è ritenuto dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo adeguato alla dimensione ed alla natura dell'attività esercitata, idoneo a presidiare efficacemente le principali aree di rischio tipico dell'attività e atto a contribuire al successo sostenibile del Gruppo.

Il Consiglio di Amministrazione di EMAK, con deliberazione assunta in data 29/4/2022, ha confermato due amministratori esecutivi quali incaricati a sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di governo dei rischi, al fine di meglio presidiare le rispettive aree di responsabilità:

  • Luigi Bartoli (CEO) quanto al governo di tutti i presidi che compongono il sistema di controllo interno, e in particolare a quelli afferenti alla gestione dei rischi strategici, operativi, di compliance, di tutela del

patrimonio aziendale e di affidabilità delle informazioni di carattere non finanziario, fornite agli organi sociali ed al mercato, fatta eccezione per l'area di responsabilità sottoindicata;

  • Cristian Becchi (CFO) quanto al governo dei rischi legati all'affidabilità dell'informativa finanziaria.

Ogni amministratore incaricato, ciascuno nel proprio ambito,

  • cura l'identificazione dei principali rischi, tenendo conto delle attività dell'Emittente e delle sue controllate, sottoponendoli all'esame del Consiglio di Amministrazione, il quale è supportato in tale attività dal CCRS (Raccomandazione 34, a);
  • dà esecuzione alle linee di indirizzo definite dal Consiglio di Amministrazione, curando la progettazione, realizzazione e gestione del sistema di controllo e di gestione dei rischi, verificandone costantemente l'adeguatezza e l'efficacia (Raccomandazione 34, b);
  • si occupa di adattare il sistema per tenere conto delle dinamiche operative e dell'evoluzione legislativa e regolamentare (Raccomandazione 34, b);
  • affida alla funzione di Internal Audit lo svolgimento di verifiche su specifiche aree operative e sul rispetto delle regole e procedure interne nell'esecuzione di operazioni aziendali, dandone contestuale comunicazione al Presidente del Consiglio di Amministrazione, al Presidente del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità ed al Presidente del Collegio sindacale (Raccomandazione 34, c);
  • riferisce tempestivamente al CCRS in merito a questioni di rilievo emerse nello svolgimento della propria attività o di cui abbia avuto comunque notizia, affinché il comitato possa prendere le opportune iniziative (Raccomandazione 34, d);
  • propone al Consiglio di Amministrazione, di comune accordo con il collega incaricato, la nomina, la revoca e la remunerazione del responsabile della funzione di internal audit.

1.3.6 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità

(Informativa 2-14)

Il Consiglio di Amministrazione esamina ed approva annualmente l'elenco delle tematiche materiali riportate nel documento, e con cadenza almeno biennale l'aggiornamento dello stesso sulla base dei risultati dell'analisi di materialità. La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario è approvata dall'organo di amministrazione con le medesime tempistiche previste per l'approvazione della relazione finanziaria annuale. Nell'assolvimento delle proprie prerogative, il Consiglio è aiutato dall'attività istruttoria svolta dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità, che ha il compito di esaminare il contenuto dell'informazione periodica a carattere non finanziario. L'ufficio Investor Relations è incaricato della redazione della DNF attraverso la raccolta ed elaborazione dei dati e delle informazioni forniti dalle singole società del Gruppo. Il processo di redazione della DNF di Emak è regolato da apposita procedura, che ne prevede i passaggi necessari e i soggetti coinvolti

1.3.7 Conflitti d'interesse

(Informativa 2-15)

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato da tempo specifiche procedure volte a far sì che le operazioni, in cui taluno degli amministratori abbia un interesse in conflitto con la Società, vengano deliberate a seguito di un procedimento trasparente e corretto, sia sotto l'aspetto formale che sostanziale. L'individuazione delle operazioni in conflitto di interessi è agevolata dalla conoscenza personale che intercorre tra i componenti del Consiglio, dal monitoraggio periodico, a cura del Consiglio stesso, delle relazioni significative intrattenute da ogni amministratore con altre società, interne ed esterne al Gruppo di cui Emak fa parte.

Emak ha stabilito procedure di individuazione, istruttoria, approvazione, controllo e comunicazione delle operazioni poste in essere con parti correlate sia direttamente, che mediante società controllate.

Le procedure sono state originariamente approvate il 12 novembre 2010 ed aggiornate da ultimo con delibera del Consiglio di Amministrazione in data 12 maggio 2021 e sono disponibili sul sito aziendale nella sezione: "Investor relations" – "Corporate governance" – "Altri documenti", all'indirizzo: https://www.Emakgroup.it/itit/investor-relations/corporate-governance/altri-documenti/.

Le procedure si occupano in primo luogo delle operazioni straordinarie, ovvero non ricorrenti, di maggiore o minore rilevanza a sensi di legge, intrattenute con Parti Correlate, sia quando vengano compiute da Emak, sia quando siano poste in essere da società controllate. Di ciascuna operazione vengono disciplinati i passaggi istruttori, le modalità di approvazione e la trasparenza di svolgimento.

In occasione dello svolgimento di operazioni di maggiore rilevanza con parti correlate, il Gruppo è tenuto, ai sensi di regolamento, alla predisposizione di un documento informativo da rendere disponibile al pubblico presso la sede sociale, sul sito aziendale e sul meccanismo di stoccaggio, entro sette giorni dall'approvazione dell'operazione da parte dell'organo competente, ovvero, qualora l'organo competente deliberi di presentare

una proposta contrattuale, dal momento in cui il contratto, anche preliminare, sia concluso in base alla disciplina applicabile. Insieme al documento vengono diffusi i pareri resi dagli Amministratori indipendenti e dagli Esperti indipendenti.

In tema di operazioni ordinarie con Parti Correlate e tra Parti Correlate, EMAK ha adottato una procedura di secondo livello che ha la configurazione di una delibera quadro, approvata dal Consiglio di Amministrazione, che individua le dinamiche, definisce programmaticamente le finalità e disciplina le condizioni di svolgimento dell'operatività corrente, cioè di quella usuale, rientrante nell'ordinario esercizio dell'attività industriale, regolata a condizioni allineate a quelle di mercato.

1.3.8 Comunicazione delle criticità

(Informativa 2-16)

Le attività del Gruppo sono oggetto di continuo monitoraggio da parte del Consiglio di Amministrazione attraverso l'attività svolta dai comitati endoconsiliari e attraverso la rendicontazione da parte degli amministratori esecutivi dell'esercizio delle proprie deleghe. Oggetto delle discussioni consiliari, oltre l'aggiornamento sull'andamento del business, eventuali operazioni straordinarie, iniziative rilevanti, sono eventuali criticità emerse e raccolte nella quotidiana attività lavorativa e meritevoli di attenzione da parte della collegialità del Consiglio.

Nel corso dell'esercizio non sono state riportate al Consiglio criticità che necessitassero di specifica deliberazione da parte dell'organo di amministrazione.

1.3.9 Conoscenze collettive del massimo organo di governo

(Informativa 2-17)

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, nel suo ruolo di raccordo tra gli amministratori esecutivi e i non esecutivi, cura che tutti i componenti degli organi di amministrazione e controllo possano partecipare a iniziative finalizzate a fornire loro un'adeguata conoscenza dei settori di attività in cui opera il Gruppo, delle dinamiche aziendali e della loro evoluzione anche nell'ottica del successo sostenibile nonché dei princìpi di corretta gestione dei rischi e del quadro normativo e autoregolamentare di riferimento.

1.3.10 Valutazione della performance del massimo organo di governo

(Informativa 2-18)

L'autovalutazione del Consiglio di Amministrazione ha ad oggetto la dimensione, la composizione e il concreto funzionamento del Consiglio e dei suoi Comitati, considerando anche il ruolo che esso ha svolto nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi. In Emak l'autovalutazione viene svolta su base triennale, in vista del rinnovo dell'Organo di Amministrazione.

L'ultima autovalutazione, svolta dal Consiglio di Amministrazione uscente, è stata ultimata in data 28.2.2022 all'esito di un'istruttoria condotta dal Comitato per le Nomine. Essa è stata sviluppata, senza ricorrere a consulenti esterni, sulla base di un questionario sottoposto a ciascun amministratore.

Nella prima sezione del questionario, sottoposta a tutti i componenti del Consiglio, sono stati ricompresi quesiti concernenti:

  • le caratteristiche dei consiglieri, del Consiglio e dei Comitati;
  • l'adeguatezza dell'attività di induction al board su temi rilevanti;
  • la programmazione delle riunioni consiliari;
  • l'informativa preliminare allo svolgimento delle riunioni consiliari;
  • lo svolgimento delle riunioni consiliari.

Le domande formulate nella seconda sezione, riservata ai soli amministratori esecutivi ed indipendenti, avevano invece ad oggetto il funzionamento di ciascun Comitato consiliare ed il coordinamento fra gli attori del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi.

All'esito del processo di autovalutazione sopra descritto, il Consiglio ha valutato positivamente dimensione, composizione e funzionamento che caratterizzano la sua struttura e la sua attività; analoghe conclusioni sono state raggiunte con riferimento ai propri Comitati. La complessiva favorevole valutazione espressa dal Consiglio della propria struttura e del proprio funzionamento si accompagna ad una valutazione altrettanto positiva sulla periodicità, significatività e produttività dei dibattiti consiliari, nonché sul grado di reciproco e costruttivo controllo che le diverse componenti del Consiglio esercitano le une sulle altre.

1.3.11 Norme riguardanti le remunerazioni

(Informativa 2-19)

La finalità perseguita dal Consiglio di amministrazione di Emak nella definizione della politica in materia di remunerazione è quella di attrarre, trattenere e motivare il vertice aziendale, in modo tale da allineare i suoi interessi al successo sostenibile dell'impresa, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti, tenendo conto degli interessi degli altri stakeholder rilevanti per la società.

Gli specifici obiettivi strategici, che l'assemblea ha tradizionalmente affidato al consiglio di amministrazione e da questo tradizionalmente condivisi, sono rivolti ad uno sviluppo equilibrato, duraturo e costante, perseguito nel pieno rispetto dei principi etici che ne hanno tradizionalmente ispirato l'azione.

L'attenzione viene rivolta in modo prevalente ad un costante ed equilibrato incremento dei risultati, in un ambiente dinamico e fortemente concorrenziale, nell'esigenza di ottenere risorse sufficienti ad alimentare tanto la crescita organica, quanto la crescita esterna nei diversificati comparti in cui il gruppo svolge la sua attività.

La politica retributiva di Emak è stata definita secondo un profilo temporale di tre esercizi, coincidente a quello di durata del vigente mandato consiliare e dell'orizzonte di piano preso a riferimento nell'individuazione degli obiettivi.

Nell'ambito del proprio consiglio di amministrazione, Emak attribuisce componenti variabili della remunerazione ai soli amministratori esecutivi. In loro favore, in linea con le best practice vigenti al riguardo e sulla base di un'analisi di benchmark, per la remunerazione degli amministratori esecutivi si stabiliscono:

  • una componente fissa, riconosciuta in forma composita come retribuzione dirigenziale ed indennità di carica;
  • una componente variabile di breve periodo;
  • una componente variabile di medio periodo.

I criteri individuati garantiscono un bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile, adeguato e coerente con gli obiettivi strategici e la politica di gestione dei rischi della Società, prevedendo comunque che la parte variabile rappresenti una parte significativa della remunerazione complessiva; limiti massimi all'erogazione di componenti variabili; obiettivi di performance predeterminati, misurabili e legati in parte significativa a un orizzonte di medio-lungo periodo, coerenti con gli obiettivi strategici della società e finalizzati a promuoverne il successo sostenibile; un adeguato lasso temporale di differimento – rispetto al momento della maturazione – per la corresponsione di una parte significativa della componente variabile, in coerenza con le caratteristiche dell'attività d'impresa e con i connessi profili di rischio.

La remunerazione incentivante di medio-lungo periodo prevede due meccanismi quali correzioni ex post dei compensi in precedenza accantonati:

  • la soggezione degli incentivi annuali accantonati negli esercizi di vigenza del piano triennale ad un conguaglio finale, in occasione della scadenza del mandato degli amministratori, tale per cui la componente incentivante di medio-lungo periodo (triennale) viene calcolata in via definitiva sui dati consuntivati al termine del triennio;
  • la previsione secondo cui le dimissioni ovvero la decadenza dell'amministratore avvengono prima della naturale durata del mandato comportano la revoca del beneficio incentivante pluriennale.

Non sono previsti meccanismi di rimborso per gli incentivi già maturati, ritenendosi sufficienti presidi contro l'immeritata percezione dei premi.

Le componenti variabili della remunerazione degli amministratori esecutivi sono commisurate al raggiungimento di determinati obiettivi finanziari di breve e di medio-lungo termine.

In particolare gli indicatori prescelti per la determinazione della componente variabile della remunerazione sono i seguenti:

  • obiettivi finanziari di breve termine: fatturato, EBITDA, capitale circolante;
  • obiettivi finanziari di medio-lungo termine: creazione di valore generata sulla base del piano triennale di vigenza del mandato consigliare. Il valore di riferimento all'inizio e alla fine del periodo è misurato in termini di multiplo dell'EBITDA, +/- la posizione finanziaria netta, con relative normalizzazioni per operazioni non ricorrenti e/o straordinarie.

In considerazione delle caratteristiche dei settori in cui EMAK opera, gli obiettivi di redditività che il suo management deve prefiggersi sono legati alla costanza dei risultati, piuttosto che alla loro momentanea intensità, nonché al consolidamento delle condizioni necessarie a preservare la loro stabile consistenza futura. Da qui, l'accento posto nei piani agli investimenti di prodotto e di processo, al controllo dei costi e della finanza, alla crescita per linee esterne. La relazione, costantemente confermata nel tempo, tra premi incentivanti al top management da un lato, redditività lorda e posizione finanziaria netta dall'altro, come riflessi nei piani, si ritiene costituisca per Emak un fattore strategico di successo.

1.3.12 Procedura di determinazione della retribuzione

(Informativa 2-20)

La politica in materia di remunerazione attualmente seguita da EMAK è stata introdotta a seguito del rinnovo degli organi sociali, avvenuto a cura dell'assemblea degli azionisti del 29 aprile 2022, a valere su tutto il mandato che terminerà con l'approvazione del bilancio dell'esercizio 2024. Nella medesima occasione, l'assemblea ha stabilito il compenso massimo all'organo di controllo con votazione unanime.

Nell'osservanza dei limiti di compenso posti dall'assemblea, il comitato per la remunerazione ha successivamente elaborato un articolato di proposte di ripartizione tra i consiglieri dei compensi fissi e di attribuzione dei compensi variabili; lo ha quindi sottoposto al consiglio, tenendo conto:

  • delle finalità tanto generali quanto specifiche delle diverse tipologie di remunerazione;
  • quanto alla ripartizione fra i consiglieri delle componenti fisse di compenso, delle specifiche cariche ed attribuzioni riservate a ciascuno di essi, ed il livello di impegno, responsabilità e professionalità, rispettivamente richiesto a ciascuno di essi, in particolare agli amministratori indipendenti, nell'espletamento dei propri compiti;
  • quanto ai compensi variabili incentivanti, della politica prescelta dal consiglio di amministrazione in tema di obiettivi come rappresentati nel piano pluriennale, predisposto per il mandato 2022-2024;
  • delle consuetudini in uso presso la Società;
  • della personalità degli amministratori esecutivi, del rispettivo profilo professionale, dei valori e dello stile di direzione che caratterizza ciascuno.

Il consiglio di amministrazione ha valutato le proposte del comitato e deliberato, in merito alla ripartizione dei compensi fissi spettanti agli amministratori per l'intero mandato consiliare, in data 13/5/2022. In pari data, il Consiglio di Amministrazione ha esteso il modello di remunerazione incentivante di medio-lungo periodo previsto per gli amministratori esecutivi anche ad alcuni dirigenti di primo livello, pur non depositari di responsabilità strategiche, impegnati in diverse funzioni aziendali.

Nel corso dell'assemblea che da ultimo ha esaminato la politica di Emak in materia di remunerazione, svoltasi con l'intervento del solo rappresentante designato, non si è potuta sviluppare alcuna discussione sul tema. Prima dell'assemblea non sono state però formulate domande alla società. L'unico indicatore che gli Azionisti hanno espresso nell'occasione è stato pertanto il voto sulle proposte formulate dal consiglio.

L'assemblea, all'unanimità, ha espresso il proprio parere vincolante a favore della politica di remunerazione; ha altresì approvato con voto consultivo unanime la seconda sezione della relazione, riguardante la descrizione dei compensi effettivamente corrisposti nell'esercizio.

1.3.13 Rapporto di retribuzione totale annuale

(Informativa 2-21)

Ai fini del calcolo del rapporto di retribuzione annuale, sono stati considerati lo stipendio base fisso ed eventuali indennità, bonus, commissioni e MBO variabili erogati durante l'anno ai dipendenti in forza al 31/12/2022, al netto degli assunti del 2022. Sono stati inclusi anche gli incentivi a lungo termine secondo il criterio di competenza, anche se non ancora maturati.

Rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima
retribuzione2 e la mediana della retribuzione totale annuale di tutti i dipendenti (esclusa la
suddetta persona)
19,6
Rapporto3
fra la variazione percentuale della retribuzione totale annuale della persona
che riceve la massima retribuzione e la mediana della variazione percentuale della
retribuzione totale annuale di tutti i dipendenti (esclusa la suddetta persona)
16,2

Per una descrizione più approfondita dei Comitati del Gruppo Emak si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2022 e alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari 2022, pubblicati sul sito www.emakgroup.it

Gruppo Emak Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 23

2 La persona che riceve la massima retribuzione ricopre la carica di Amministratore Delegato di Gruppo dal 29 Aprile 2022. La relativa variazione percentuale della retribuzione totale annuale risente quindi di tale variazione di carica.

3 Per il calcolo della mediana della variazione percentuale della retribuzione totale annuale dei dipendenti sono stati esclusi i dipendenti assunti nel corso del 2021 e 2022, al fine di poter comparare la retribuzione dei dipendenti in forza in entrambi gli anni.

1.4 Etica, integrità e compliance

(GRI 2-23; 2-24; 2-25; 2-26)

Nello svolgimento delle attività e nella condotta degli affari il Gruppo Emak ("Gruppo" o "Emak") adotta un comportamento caratterizzato da elevati parametri etici, sulla base della più assoluta correttezza, in piena osservanza dei diritti altrui, nel rispetto delle leggi vigenti e dei principi di appartenenza al Gruppo.

Il Gruppo Emak opera basandosi sulla correttezza, intesa come rispetto delle regole, trasparenza, salvaguardia dei diritti delle persone e dell'ambiente, al fine di tutelare non solo l'immagine di tutte le società di cui è composto, ma anche i propri stakeholder.

Le società del gruppo hanno attivato coperture assicurative preventive e pongono in essere almeno le misure richieste dalla normativa applicabile per coprire l'eventuale emergere di impatti negativi correlati alle tematiche materiali.

Le società italiane del Gruppo hanno adottato ed implementato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo previsto dal D.lgs. 231/2001, in considerazione delle proprie dimensioni e del grado di rischiosità rispetto ai reati contemplati dal Decreto. Il Modello, oltre a rispondere ad un requisito normativo, è uno strumento che consente di gestire la complessità di situazioni in cui una società si trova a operare, definendo con chiarezza l'insieme dei principi e valori che guidano le attività della stessa.

In linea con l'adozione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, il Gruppo si è dotato di un Codice Etico, condiviso con tutte le società del Gruppo, aggiornato periodicamente e condiviso con tutti i dipendenti e i diversi soggetti che collaborano con le società. Il Codice definisce i principi e valori aziendali ai quali le aziende del Gruppo si ispirano nello svolgimento delle proprie attività e che ne costituiscono l'identità di impresa, orientandone costantemente scelte strategiche e politiche all'interno dei business in cui operano. Le società del Gruppo adottano misure idonee a scoprire ed eliminare tempestivamente le situazioni di rischio, prevenendo comportamenti illeciti o comunque contrari ai principi espressi nel Codice Etico da parte di qualunque soggetto che agisca per il Gruppo.

I principi e valori aziendali ispiratori sono i seguenti: correttezza, competenza, spirito di squadra, spirito innovativo, imparzialità e onestà, lotta alla corruzione, rispetto delle persone, trasparenza nei rapporti e riservatezza, coniugando la sostenibilità economica, sociale e ambientale.

Il Codice Etico di Emak definisce altresì le aree di applicazione e gli impegni del Gruppo nei rapporti interni ed esterni. Esso rappresenta l'impegno morale nei confronti dei diversi stakeholder, tra gli altri i collaboratori, gli azionisti, i clienti, i fornitori, le istituzioni, la comunità finanziaria e la Pubblica Amministrazione.

I destinatari del documento sono tutti coloro che operano in nome e per conto di Emak (impiegati, direttori, amministratori, consulenti, collaboratori, ecc.), i quali sono tenuti a conoscerne il contenuto, a contribuire alla sua attuazione e alla diffusione dei principi in esso formalizzati, richiedendone il rispetto anche a tutti coloro con cui intrattengono relazioni d'affari. Una corretta ed efficace applicazione del Codice Etico è possibile soltanto attraverso l'impegno e il concorso dell'intera struttura del Gruppo, cui è affidato il compito di rendere ogni singolo comportamento coerente con i principi espressi.

Al Codice Etico viene data la massima diffusione nei confronti di tutti i destinatari, anche mediante l'inserimento nella sezione "Sostenibilità" del sito web di Gruppo www.emakgroup.it, in lingua italiana e in inglese.

Il Codice e i suoi eventuali futuri aggiornamenti vengono definiti ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Emak S.p.A. sulla base del contesto in cui opera il Gruppo e dell'evoluzione dello stesso.

Le società che adottano il modello 231 si impegnano a formare i neoassunti in merito alle tematiche riportate nel Codice Etico e nel Modello: ai nuovi assunti viene consegnato un set informativo sintetico che ne assicura le conoscenze considerate di primaria rilevanza.

Presso le società che non si sono dotate del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo è garantito il più totale rispetto delle normative locali e, se più restrittive, delle regole di comportamento del Codice.

Ciascun destinatario che rilevi o sospetti una violazione del Codice Etico è tenuto a darne segnalazione al Responsabile di Funzione, all'Organismo di Vigilanza della rispettiva controllante oppure ad utilizzare i canali informativi dedicati alla comunicazione di eventuali segnalazioni relative a violazioni del Codice Etico. Sono inoltre attivi canali di comunicazione e di dialogo tramite cui gli Stakeholder possono inviare alle società del

Gruppo segnalazioni o reclami, che vengono poi esaminati dalle funzioni interne competenti. Nel rispetto della normativa, le società italiane del Gruppo hanno adottato una procedura e istituito canali informativi idonei per la comunicazione di eventuali segnalazioni di non conformità in materia di responsabilità amministrativa dell'organizzazione. In conformità con quanto previsto dalla normativa vigente il Gruppo ha inoltre implementato una specifica procedura di whistleblowing.

Si sottolinea che Emak S.p.A. adotta un Sistema di Gestione ispirato alla norma SA 8000:2014 (Social Accountability) con l'obiettivo di assicurare l'eticità dei propri processi produttivi e, indirettamente, della propria filiera di fornitura. Il soddisfacimento dei requisiti viene verificato attraverso audit interni e le aspettative di performance attese vengono misurate attraverso indicatori in linea con la norma in questione.

Anticorruzione

(GRI 205-3)

Il Gruppo Emak pone grande attenzione al tema della prevenzione dei rischi legati alla corruzione. In linea generale, tutti i soggetti che operano in nome e per conto del Gruppo Emak sono tenuti ad un comportamento etico e rispettoso delle leggi applicabili, improntato alla massima correttezza, trasparenza ed integrità, come previsto dai principi di comportamento riportati nel Codice Etico del Gruppo.

Con particolare riguardo ai rapporti e comportamenti messi in atto con soggetti esterni sono proibiti pratiche e comportamenti illegali, collusivi, o potenzialmente tali, pagamenti illeciti, istigazioni alla corruzione, corruzioni, favoritismi, sollecitazioni, dirette o attraverso terzi, di vantaggi per sé stessi o per altri, contrari alle leggi, regolamenti e a quanto disposto dal Codice Etico. Tale divieto include l'offerta, diretta o indiretta, di beni e di servizi, finalizzata a influenzare decisioni o transazioni.

In tale contesto il Gruppo si impegna a contrastare ogni forma di corruzione, sia attiva che passiva, implementando tutte le misure necessarie previste dal Modello Organizzativo ex D.lgs. 231/2001 e seguendo le prescrizioni contenute nel Codice Etico di Gruppo.

Tale Modello è finalizzato alla prevenzione di reati appartenenti a diverse categorie, tra cui reati societari e reati di concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità e corruzione. Inoltre, è stato implementato un sistema di procedure, sia manuali sia informatiche, che costituiscono la guida da seguire nei processi aziendali interessati e che prevedono specifici punti di controllo, al fine di garantire la correttezza, l'efficacia e l'efficienza delle attività aziendali.

Nel 2022 non sono stati registrati casi di corruzione e/o segnalazioni in merito.

Comportamento anticoncorrenziale

(GRI 206-1)

Nel 2022 non sono stati registrati casi di comportamento anticoncorrenziale e/o segnalazioni in merito.

Dal mese di febbraio 2021 è in essere una vertenza legata ad un'ipotesi di violazione di diritti di privativa industriale riguardante una società controllata.

Diritti umani

(GRI 2-23)

Il Gruppo Emak sostiene e rispetta i diritti della persona e promuove il rispetto delle normative applicabili in materia di lavoro. Il Gruppo considera l'imparzialità di trattamento un valore fondamentale nell'ambito di ogni relazione sia interna sia esterna e reputa l'individuo, i suoi valori e i suoi diritti, valori da tutelare. Il comportamento di ogni dipendente e collaboratore deve conformarsi alle norme legislative e contrattuali regolanti i rapporti di lavoro.

Tutte le società del Gruppo sono soggette alle prescrizioni del Codice Etico basate sulla dichiarazione universale dei Diritti dell'Uomo, sulle Convenzioni ILO (International Labour Organisation) e sulla Convenzione ONU per i Diritti del Bambino.

Attraverso la diffusione del Codice Etico, le società instaurano un presidio volto a garantire il rispetto dei diritti umani anche nelle aree a maggior rischio potenziale in relazione a tali tematiche.

Inoltre, l'implementazione di un Sistema di Gestione integrato ispirato alla norma SA8000:2014 testimonia l'impegno concreto della capogruppo Emak S.p.A. nell'adottare comportamenti socialmente responsabili, nonché la sua vocazione alla qualità e al miglioramento continuo, alla tutela e alla salvaguardia dei diritti umani, oltre il mero rispetto delle leggi. In considerazione di ciò, in Emak S.p.A il 100% delle attività sono oggetto di verifiche in merito al rispetto dei diritti umani o valutazione dell'impatto sui diritti umani.

La società Speed Line South Africa aderisce al Codice di Base ETI, codice riconosciuto a livello internazionale e basato sulle convenzioni dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) sulle condizioni di lavoro e i diritti dei lavoratori, disponibile per consultazione nella bacheca aziendale.

1.5 Climate Change

Il cambiamento climatico porta con sé due tipologie di rischi: (i) di transizione e (ii) fisico.

I rischi di transizione sono originati dalla transizione verso un'economia low carbon e climate resilient (rischi di policy, legali, tecnologici, di mercato e reputazionali). Tra i principali rischi di transizione figurano, a titolo esemplificativo e non esaustivo: passaggio a fonti di energia alternative; elettrificazione di edifici e attività industriali; cambiamento tecnologico; cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso prodotti più sostenibili; carbon pricing.

I rischi fisici sono originati dagli effetti fisici del cambiamento climatico (acuti e cronici).

I rischi di transizione aprono allo stesso tempo opportunità interessanti per il Gruppo sia dal punto di vista dello sviluppo del business (es. sviluppo prodotti elettrici/a batteria, crescita del settore agricoltura) sia per quanto riguarda l'efficienza (es. riduzione consumi energetici).

Tali rischi vengono gestiti all'interno del Gruppo nella quotidianità dell'attività aziendale. L'evoluzione normativa dei prodotti del gruppo viene seguita e monitorata dalle strutture tecniche, attraverso l'appartenenza e la partecipazione ad incontri di associazioni di categoria che permettono di conoscere quelli che saranno i requisiti dei prodotti negli anni a venire. Sulla base dell'evoluzione normativa viene poi indirizzata l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo (vedasi paragrafo specifico). L'evoluzione delle preferenze dei consumatori è presidiata attraverso la struttura commerciale e di marketing, con il contatto costante con la rete distributiva e attraverso le associazioni di categoria cui il Gruppo partecipa. Per quanto concerne aspetti legati all'approvvigionamento energetico, la tematica è presidiata dalla funzione acquisti.

Per quanto concerne il rischio fisico, il management sta svolgendo analisi di scenario volte a sviluppare metodologie di valutazione in grado di monitorare sempre meglio tale rischio. Ad oggi, l'analisi è stata svolta prendendo in considerazione, tra le alternative, due possibili scenari futuri: uno maggiormente sfidante in ottica di rischi di transizione (contenimento dell'aumento delle temperature globali a 1,5°C), l'altro più sfidante in termini di rischi fisici (aumento delle temperature a 3,0°C). A seguire, sono state esplorate le possibili conseguenze sulle attività del Gruppo relativamente ad alcuni rischi individuati come potenzialmente significativi. L'analisi ha considerato come orizzonti temporali il 2030 e il 2050 e ha preso in considerazione tutte le sedi delle società del Gruppo. Gli scenari presi in esame e i rischi considerati mostrano come eventuali criticità possano manifestarsi in un arco temporale di 30 anni, rendendo quindi poco efficace ad oggi un'eventuale pianificazione di interventi di mitigazione. Il Gruppo, attraverso le funzioni dedicate, proseguirà il monitoraggio degli scenari e la loro evoluzione così da avere sempre basi aggiornate di valutazione del rischio e di eventuale messa in atto di azioni mitigative.

Il management effettua valutazioni in merito agli impatti dei rischi legati al cambiamento climatico sull'attività aziendale, sia sotto il profilo transizionale che sotto il profilo fisico. All'interno del proprio modello di Enterprise Risk Management sono stati mappati i principali rischi connessi con il cambiamento climatico, identificati i responsabili del loro presidio e le iniziative messe in atto per contrastarne gli eventuali impatti negativi. Il modello, in quanto strumento vivo di gestione delle attività del Gruppo, viene periodicamente aggiornato da parte della funzione Risk Management, condiviso con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e infine sottoposto all'esame del Consiglio di Amministrazione. Si sottolinea come nell'elaborazione dei propri piani industriali, il Gruppo formalizza delle specifiche sezioni dedicate ai rischi connessi al cambiamento climatico in cui vengono illustrate le iniziative programmate e, ove il dato sia disponibile, vengono quantificati per gli interventi pianificati gli investimenti, i costi e i ricavi attesi. Ad oggi, sulla base delle analisi svolte e della natura delle attività del Gruppo, particolare attenzione viene posta alla mitigazione dei rischi di transizione, considerati i più probabili ad avverarsi e quelli con il potenziale impatto maggiore. Nella visione del Management, in base alle informazioni osservabili prospetticamente, tali rischi possono avere impatti principalmente sul segmento Outdoor Power Equipment, che rappresenta il 35% dei ricavi del Gruppo.

2. Approccio alla Sostenibilità

Il Gruppo Emak, alla luce dell'evoluzione del contesto di riferimento e sempre più consapevole dell'importanza di adottare un approccio integrato e sinergico, ha intrapreso un percorso di valutazione e riflessione sulle tematiche di sostenibilità al fine di individuare un set di topic rilevanti sia per il Gruppo che per i propri stakeholder.

Identificazione degli stakeholder

(GRI 2-29; 2-28)

Il Gruppo ha implementato un processo di mappatura e identificazione delle principali categorie di stakeholder attraverso un'attività di benchmarking e un'analisi del contesto di riferimento delle proprie attività. Ciò ha permesso di definire una mappa raffigurante i principali stakeholder di riferimento:

Per ogni categoria di stakeholder il Gruppo ha identificato gli ambiti tematici di specifico interesse e i principali canali di comunicazione al fine di instaurare una relazione costruttiva tra le parti in grado di soddisfare le reciproche necessità nel medio-lungo periodo. La tabella seguente sintetizza i risultati di tale processo.

Stakeholder Ambito tematico Principali strumenti di dialogo
Dipendenti e
collaboratori
-
Crescita, sviluppo e formazione
-
Salute e sicurezza sul lavoro
-
Diversità, pari opportunità e non
discriminazione
-
Diritti umani e condizioni di lavoro
-
Qualità del lavoro
-
Etica, integrità e compliance
-
Identità e valori
-
Relazioni industriali
-
Welfare aziendale
-
Formazione sui valori e sui comportamenti
organizzativi
-
Open day ed eventi interni
-
Portale aziendale
-
Indagine di clima interno
-
Newsletters periodiche e altra
comunicazione
-
Comunicazioni dal vertice aziendale
-
Contrattazione collettiva
-
Processo di valutazione delle competenze
-
Sostegno al CRAL aziendale
Università e Centri di
Ricerca
-
Trasparenza
-
Ricerca, sviluppo e innovazione
-
Comunicazioni dal vertice aziendale
-
Relazione finanziaria
-
Pubblicazioni scientifiche
-
Bandi e concorsi
-
Tirocini formativi / stage / supporto
elaborazione tesi
Clienti (B2B) -
Anticipazione e rilevazione delle
aspettative e dei bisogni dei clienti
-
Fiducia e soddisfazione dei clienti
-
Qualità e sicurezza del prodotto
-
Sito web istituzionale
-
Valutazione della soddisfazione della
clientela
-
Gestione reclami
-
Servizio clienti pre e post vendita
-
Comunicazioni commerciali
-
Partecipazione a fiere ed eventi
Consumatori (B2C) -
Fiducia e soddisfazione dei consumatori
-
Qualità e sicurezza dei prodotti
-
Sito web istituzionale
-
Valutazione della soddisfazione dei
consumatori
-
Gestione reclami
-
Servizio consumatori post vendita
-
Comunicazioni commerciali
-
Partecipazione a fiere ed eventi
Collettività -
Rapporto con la collettività
-
Attenzione al rispetto del territorio
-
Sostegno a iniziative sociali
-
Sostegno all'occupazione
-
Legalità
-
Sito web istituzionale
-
Incontri ed eventi sul territorio
-
Comunicati stampa
-
Attività a supporto del patrimonio artistico
culturale in siti di interesse pubblico
-
Progetti di ricerca nazionali e regionali
-
Sostegno a enti benefici e di volontariato
-
Sponsorizzazioni
Istituzioni ed enti
regolatori
-
Corporate Governance
-
Trasparenza
-
Performance economico-finanziaria
-
Legalità
-
Relazioni con le istituzioni
-
Sito web istituzionale
-
Informativa su richiesta
-
Relazioni e Bilanci
-
Assemblee degli azionisti
-
Comunicati stampa
Fornitori -
Trasparenza
-
Responsabilità etica
-
Diritti umani e condizioni di lavoro
-
Continuità del rapporto
-
Qualificazione e valutazione
-
Condizioni negoziali
-
Sviluppo di partnership
-
Sito web istituzionale
-
Partecipazione a iniziative ed eventi
-
Rapporti negoziali
Shareholders e
investitori
-
Corporate Governance
-
Trasparenza
-
Performance economico-finanziaria
-
Etica, integrità e compliance
-
Sito web istituzionale
-
Relazioni finanziarie
-
Road show
-
Assemblee degli azionisti
-
Comunicati stampa

Il Gruppo Emak, sia in Italia che all'estero, partecipa alle attività di diverse associazioni e organizzazioni al fine di essere sempre aggiornato sulle novità ed evoluzioni in atto e a tendere del settore. Previa valutazione dell'interesse strategico, il Gruppo esercita un ruolo attivo nei progetti o nei comitati promossi dai diversi enti.

Nello specifico, le società del Gruppo partecipano alle seguenti associazioni:

Ente/Associazione Descrizione Società
ABIMAQ Associazione brasiliana dell'industria dei macchinari e delle
attrezzature
Lemasa
Lavorwash Brasil
Agres
ABRALIMP Associazione brasiliana del mercato della pulizia professionale Lavorwash Brasil
AEA Associazione britannica dei produttori di macchinari per l'agricoltura e
la cura del verde
Emak UK
AEF Fondazione per l'elettronica nell'industria agricola Agres
AEFIMIL Associazione spagnola di produttori e importatori di macchinari
industriali per la pulizia
Lavorwash Iberica
ANSEMAT Associazione spagnola dei produttori di macchinari per l'agricoltura e
la cura del verde
Emak Suministros Espana
S.A.
APINDUSTRIA CONFIMI
MANTOVA
Associazione Piccole e Medie Industrie di Mantova Lavorwash S.p.A.
APLA Associazione Petrolchimica e Chimica dell'America Latina Lemasa
ARPEL Associazione in America Latina e nei Caraibi del settore Petrolio, Gas
e Biocarburanti
Lemasa
AXEMA Associazione francese dei produttori di macchinari per l'agricoltura e la
cura del verde
Emak France SAS
CCI-Competence Center
ISOBUS
Associazione per la cooperazione tra i costruttori di macchine agricole Agres
CETA Associazione dei produttori di macchinari per la pulizia Valley Industries LLP
CGPME Confederazione generale delle piccole e medie imprese Speed France SAS
CICC Camera di Commercio Italiana in Cina Tailong (Zhuhai); Jiangmen
Lavorwash Equipment
Lavorwash Trading
ConectarAGRO Associazione che punta a rendere disponibile Internet 4G in tutte le
aree rurali del Brasile, promuovendo così l'Agricoltura 4.0
Agres
CREA Consiglio generale dell'ingegneria, dell'architettura e dell'agricoltura in
Brasile
Agres
EGMF Federazione dell'industria Europea delle Macchine da Giardinaggio Emak S.p.A.
EUCCC Camera di Commercio dell'Unione Europea in Cina Jiangmen
EUROMOT Associazione europea dei produttori di motori a combustione interna Emak S.p.A.
FACC Camera di Commercio Franco-Americana Speed North America Inc.
FederUnacoma Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l'Agricoltura Emak S.p.A.
Tecomec S.r.l.
FIEP Federazione delle industrie dello Stato di Paranà Agres
Företagarna Federazione svedese degli imprenditori Markusson
Highway 23 Coalition Gruppo dei principali enti locali che punta a favorire il commercio nel
Greater Minnesota tramite il miglioramento dei collegamenti stradali
Valley Industries LLP
ICA Associazione internazionale del Carwash Valley Industries LLP
INDICOD-ECR Associazione italiana per diffusione dei codici a barre Lavorwash S.p.A.
ISSA & AFIDAMP FAB Associazione mondiale industria pulizia professionale & Associazione
Fabbricanti e Distributori Italiani di Macchine, Prodotti e Attrezzi per
Pulizia Professionale e Igiene ambienti
Lavorwash S.p.A.
MANTOVA EXPORT Consorzio di consulenza alle imprese di Mantova per l'import-export Lavorwash S.p.A.
OPEAA The Outdoor Power Equipment Aftermarket Association Speed North America Inc.
Paynesville Area
Chamber of Commerce
Camera di Commercio dell'Area di Paynesville Valley Industries LLP
PCASA Plastics Convertors Association of South Africa Speed Line South Africa Ltd.
SEBRAE Servizio brasiliano di supporto per micro e piccole imprese Agres
SEDEX Supplier Ethical Data Exchange Speed Line South Africa Ltd.
Unindustria Reggio
Emilia
Associazione Industriale della Provincia di Reggio Emilia Emak S.p.A.; Comet S.p.A.;
Tecomec S.r.l.; PTC S.r.l.;
Sabart S.r.l.
WJTA Water Jet Technology Association Lemasa; PTC S.r.l.
Wooster Area Chamber
of Commerce
Camera di Commercio della Wooster Area Speed North America Inc.

Analisi di materialità

(GRI 3-1; 3-2; 3-3)

Il Gruppo svolge periodicamente un'analisi di materialità, che è oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione, al fine di identificare le tematiche sociali, ambientali ed economiche da includere all'interno della DNF.

I temi sono selezionati tenendo in considerazione la loro influenza sulle decisioni e valutazioni degli stakeholder e sulla base degli impatti attuali e potenziali, positivi e negativi, sull'economia, l'ambiente e le persone, inclusi gli impatti sui diritti umani, derivanti dall'attività del Gruppo e dalle sue relazioni commerciali. L'elenco dei temi così selezionati include quanto specificamente richiesto dalla normativa applicabile in materia di DNF (Art. 3 del D.lgs. 254/2016), dalle indicazioni degli standard GRI e dalle best practices di settore. Tiene altresì conto della rilevanza data alle diverse tematiche dal contesto esterno attuale.

L'elenco delle tematiche di materialità è stato aggiornato nel corso del 2022 attraverso un processo che si è articolato in due fasi.

La prima fase ha riguardato la definizione dei temi non finanziari potenzialmente rilevanti per il Gruppo. Tale definizione è avvenuta attraverso un'analisi di benchmark, volta ad individuare i principali impatti generati dal Gruppo, condotta esaminando le linee guida di rendicontazione e le pubblicazioni delle principali organizzazioni internazionali (S&P Global, SASB, GRI ecc.); tale analisi è stata completata integrandola con le informazioni riportate in documenti pubblici dai dieci principali player dei settori in cui opera il Gruppo. Ad integrazione dell'analisi sono state inoltre considerati i trend di sostenibilità a livello globale prendendo in considerazione, a titolo esemplificativo, le notizie di stampa e gli aggiornamenti normativi oltre che i rapporti di business del Gruppo.

La seconda ha riguardato la prioritizzazione dei temi da rendicontare.

A tal fine sono stati coinvolti in un'indagine sia gli stakeholder che gli organi di governance del Gruppo. Ad entrambe le categorie è stato richiesto di rispondere ai quesiti riportati in un apposito questionario, aggiornato e arricchito sulla base degli esiti dell'analisi di benchmark effettuata e delle valutazioni e spunti forniti dal CCRS. Il questionario è stato somministrato contestualmente ad entrambe le categorie di rispondenti, affinché le loro valutazioni non risultassero influenzate da una particolare sensibilità del momento ai temi trattati.

Quanto agli stakeholder il questionario è stato somministrato a dipendenti e collaboratori, clienti, fornitori, investitori e consulenti. Le risposte ricevute sono state analizzate assieme ai risultati dell'analisi di benchmark sopra descritta.

Quanto agli organi di governance, lo stesso questionario è stato sottoposto ai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale e al top management del Gruppo.

L'analisi congiunta delle risposte ha fatto emergere la marcata coerenza tra le tematiche ritenute prioritarie dagli Stakeholder e quelle a cui il Gruppo è maggiormente sensibile. Le tematiche più strettamente connesse con il business, la strategia, la mission e i valori di Emak sono state infatti valutate da entrambe le categorie come quelle di maggior impatto: "Creazione e distribuzione di valore economico", "Sviluppo tecnologico e innovazione", "Qualità ed efficienza dei prodotti", "Tutela della salute e sicurezza sul lavoro" e "Sicurezza dei prodotti".

Si evidenzia che, rispetto all'anno di rendicontazione precedente, dall'analisi è emersa come nuova tematica materiale "Riduzione dei rifiuti ed economia circolare".

La tabella seguente riporta l'elenco delle tematiche materiali, la loro descrizione, il coinvolgimento del Gruppo negli impatti e l'Aspect GRI di riferimento. Il coinvolgimento di Emak si riferisce alla tipologia dell'impatto e può essere classificato come "causato dal Gruppo", "correlato al Gruppo tramite i suoi rapporti commerciali", o "a cui il Gruppo contribuisce" sulla base del ruolo che l'organizzazione ha nella generazione dell'impatto stesso.

Tematica
materiale
Descrizione degli impatti Coinvolgimento
di Emak
Aspect
GRI
Responsabilità economica e di business
Creazione e
distribuzione di
valore economico
Impatti positivi derivanti dalla creazione e
distribuzione di valore economico tra le
diverse categorie di Stakeholder tramite il
conseguimento di risultati economico
finanziari positivi nel breve/medio/lungo
periodo
Causato dal
Gruppo
201
Rispetto della
normativa fiscale
Impatti positivi derivanti dalla
contribuzione alle economie dei paesi in
cui il Gruppo opera tramite il rispetto della
normativa fiscale vigente e l'adozione di
buone pratiche fiscali
Causato dal
Gruppo
207
Lotta alla corruzione Episodi di corruzione Causato dal
Gruppo
205
206
Pratiche di
approvvigionamento
sostenibili
Impatti positivi derivanti dalla selezione dei
fornitori sulla base di procedure eque e
trasparenti, supportando, dove possibile, i
fornitori locali
Causato dal
Gruppo
204
Responsabilità sociale
Tutela della salute e
sicurezza sul lavoro
Promozione della salute e della sicurezza
dei lavoratori tramite il rispetto delle
prescrizioni normative e degli accordi
sottoscritti e la promozione di interventi e
pratiche dedicate
Causato dal
Gruppo
403
Creazione e
mantenimento
dell'occupazione
Creazione e mantenimento di posti di
lavoro, attrazione di nuovi talenti, e offerta
di condizioni di lavoro adeguate
Causato dal
Gruppo
401
Formazione e
istruzione per i
lavoratori
Potenziamento delle competenze delle
proprie persone e consolidamento della
professionalità richiesta tramite l'offerta di
programmi di sviluppo e di formazione
Causato dal
Gruppo
404
Miglioramento del
benessere dei
dipendenti
Miglioramento del benessere dei propri
dipendenti tramite la promozione di
interventi e pratiche dedicate
Causato dal
Gruppo
N/A
Valutazione dei
fornitori con criteri
sociali
Impatti negativi collegati
all'approvvigionamento di beni e servizi da
fornitori, in particolare agli impatti generati
da essi su aspetti sociali
Correlato al
Gruppo tramite i
suoi rapporti
commerciali
414
Promozione della
diversità e delle pari
opportunità
Diversità, inclusione e pari opportunità sul
luogo di lavoro
Causato dal
Gruppo
405
Contrasto agli
episodi di
discriminazione
Impatti potenzialmente negativi derivanti
da episodi di discriminazione nelle proprie
operazioni che coinvolgano stakeholder
interni e/o esterni
Causato dal
Gruppo
406
Rispetto dei diritti
umani nelle attività
aziendali
Rispetto e tutela dei diritti umani e delle
condizioni di lavoro nello svolgimento delle
attività
Causato dal
Gruppo e
correlato al
Gruppo tramite i
suoi rapporti
commerciali
408
409
Prevenzione e
contrasto al lavoro
minorile
Impatti potenzialmente negativi derivanti
dallo sfruttamento del lavoro minorile
nell'ambito delle proprie attività e
Causato dal
Gruppo e
correlato al
Gruppo tramite i
408

attraverso le sue relazioni con terzi (es:
clienti, fornitori)
suoi rapporti
commerciali
Prevenzione e
contrasto al lavoro
forzato o
obbligatorio
Impatti potenzialmente negativi derivanti
da qualunque forma di lavoro forzato o
obbligatorio nell'ambito delle proprie
attività e attraverso le sue relazioni con
terzi (es: clienti, fornitori)
Causato dal
Gruppo e
correlato al
Gruppo tramite i
suoi rapporti
commerciali
409
Tutela della libertà di
associazione e
contrattazione
collettiva
Impatti potenzialmente negativi derivanti
dalla mancata tutela dei diritti dei lavoratori
a esercitare la libertà di associazione e la
contrattazione collettiva
Causato dal
Gruppo
407
402
Responsabilità ambientale
Gestione sostenibile
dell'energia
Impatti negativi causati dall'utilizzo di
energia
Causato dal
Gruppo e
correlato al
Gruppo tramite i
suoi rapporti
commerciali
302
Riduzione dei rifiuti
ed economia
circolare
Impatti negativi causati dalla generazione
di rifiuti pericolosi e non pericolosi
Causato dal
Gruppo
306
Riduzione delle
emissioni
Generazione di emissioni GHG dirette e
indirette energetiche
Causato dal
Gruppo
305
Gestione sostenibile
delle risorse idriche
Utilizzo della risorsa idrica nei processi
produttivi con conseguenti impatti negativi
sull'ambiente
Causato dal
Gruppo
303
Valutazione dei
fornitori con criteri
ambientali
Impatti negativi collegati
all'approvvigionamento di beni e servizi da
fornitori, in particolare agli impatti generati
da essi su aspetti ambientali
Correlato al
Gruppo tramite i
suoi rapporti
commerciali
308
Responsabilità di prodotto e servizio
Sviluppo
tecnologico e
innovazione
Progettazione di prodotti innovativi tramite
attività di ricerca e sviluppo mirata
Causato dal
Gruppo e a cui il
Gruppo
contribuisce
N/A
Qualità ed efficienza
dei prodotti
Offerta di prodotti ad elevate
caratteristiche qualitative ed efficienti con
conseguenti impatti positivi sulla
soddisfazione dei clienti
Causato dal
Gruppo
N/A
Sicurezza dei
prodotti
Episodi di non conformità in ambito di
sicurezza dei prodotti
Causato dal
Gruppo
416
Customer service Offerta di un buon livello di assistenza ai
clienti
Causato dal
Gruppo
N/A
Sostenibilità dei
prodotti
Offerta di prodotti sempre più sostenibili
sia in termini di materiali che di consumi,
ed implementazione di analisi del ciclo di
vita dei prodotti per quantificare i potenziali
impatti sull'ambiente
Causato dal
Gruppo
305

*Il Gruppo ha identificato le categorie di altri lavoratori non dipendenti significative rispetto al tema della salute e sicurezza (somministrati di produzione, manutentori di stabili e attrezzature, cooperative di spedizioni/logistica) e a partire dalla DNF 2020 rendiconta i dati degli infortuni di tali lavoratori che operano presso le sedi del Gruppo e/o sotto il controllo del Gruppo, a seguito della valutazione della qualità e dell'accuratezza di tali dati su cui non esercita un controllo diretto.

3. Le priorità del Gruppo

Il capitolo seguente pone un focus sulle priorità del Gruppo Emak, definite sulla base della materialità e dei principali interessi strategici, raggruppate nelle macro aree di responsabilità sociale, di prodotto, economica e di business, ambientale.

3.1 Responsabilità sociale

3.1.1 Le persone del Gruppo

(GRI 2-7; 402-1; 2-30)

Coerentemente con i valori di competenza e spirito di squadra su cui basa il proprio operato, il Gruppo Emak punta all'eccellenza attraverso il miglioramento continuo delle sue professionalità e un ampio coinvolgimento del personale a tutti i livelli. Le persone e i collaboratori coinvolti nelle attività del Gruppo costituiscono una risorsa strategica e preziosa, e per questo motivo il Gruppo si impegna a garantire il rispetto dei loro diritti, favorirne il loro benessere e promuoverne la crescita professionale.

Data la struttura organizzativa del Gruppo e la forte presenza sia sul territorio italiano che estero, al fine di gestire in modo armonico ed omogeneo tutte le attività di presidio e gestione del personale, il Gruppo ha istituito un apposito comitato composto da membri della funzione Risorse Umane di ogni società italiana e dall'HR International, figura trasversale al Gruppo con focus specifico sulle società estere. Dal 2021 è in corso di implementazione la piattaforma HR globale, soluzione software che consentirà di standardizzare e migliorare il processo di gestione delle Risorse Umane a livello di Gruppo, in particolare con riferimento alla formazione, alla valutazione delle performance, alle politiche di merito e di sviluppo carriera, alla selezione e inserimento del personale. La piattaforma consentirà inoltre di potenziare l'identità del Gruppo e il senso di appartenenza delle persone, che potranno comunicare globalmente tramite uno strumento comune.

Al 31 dicembre 2022 l'organico complessivo del Gruppo risulta pari a 2.284 persone, in aumento del 2,65% rispetto all'anno precedente (2.225 dipendenti nel 2021). L'acquisizione di Trebol (inserita nel segmento Componenti e Accessori) ha determinato un incremento dell'organico pari a 13 dipendenti. Escludendo tale variazione, nel 2022 il personale sarebbe pari a 2.271 dipendenti, in aumento del 2,07%. La maggior parte dell'incremento è da attribuirsi alle società produttive. I dipendenti uomini rappresentano il 65,3% (64,0% nel 2021) del personale, mentre le donne il 34,7% (36,0% nel 2021). Si segnala che il Gruppo con a capo Lavorwash S.p.A. registra una percentuale di donne para a circa il 50%.

OPE PWJ C&A Non allocati Gruppo
2022 2021 - 2022 - 2021 2022 2021 2022 - 2021 2022 20
Europa 552 545 498 486 288 272 8 1.347 1.3
Americhe 15 13 274 248 248 223 537 48
A - : - A f -- - - - - - - - - - 100 000 ANA 100 AAD Ann 100 A /

La suddivisione dei dipendenti per divisione di business ed area geografica è riportata di seguito:

A livello geografico, la maggior parte della popolazione del Gruppo è concentrata in Europa, ove lavorano 1.347 persone (1.311 nel 2021), pari al 59,0% del totale (58,9% nel 2021). Nell'area Americhe sono impiegate 537 persone (484 nel 2021), pari al 23,5% del totale (21,8% nel 2021). Nel Resto del Mondo, infine, sono impiegate 400 persone (430 nel 2021), pari al 17,5% del totale (19,3% nel 2021).

Di seguito si riporta la ripartizione dei dipendenti per nazione al 31 dicembre 2022 confrontata con l'esercizio precedente:

Dipendenti al
31/12/2021
Var. area
consolidamento
Altri mov. 31/12/2022
Italia 1.040 32 1.072
Francia 167 (4) 163
Inghilterra 12 (2) 10
Spagna 23 13 (1) 35
Polonia રૂપ (1) 38
Svezia 5 5
Cina 421 (31) 390
Usa 169 (31) 138
Ucraina 25 (1) 24
Sud Africa 9 1 10
Brasile 273 83 356
Messico 20 20
Marocco
Cile 22 1 23
Totale 2.225 13 46 2.284

Per quanto concerne la scomposizione del personale per fascia d'età, la maggior parte dei dipendenti si concentra nella fascia tra i 30 e i 50 anni (57% con 1.291 persone); il 28% del personale ha un'età superiore ai 50 anni (648 persone) mentre il 15% ricade nella fascia under 30 (345 dipendenti).

A conferma della volontà del Gruppo di creare rapporti professionali forti e duraturi nel tempo, la tipologia di contratto a tempo indeterminato rimane predominante con un 93% di contratti a tempo indeterminato, in linea con lo scorso anno.

Alcune società hanno in corso una campagna di employer branding al fine di incrementare l'attrattività dell'azienda verso l'esterno e ridurre il turnover.

Il Gruppo si impegna inoltre a instaurare relazioni di dialogo con i propri dipendenti, al fine di conciliare i bisogni delle persone con le esigenze di crescita del Gruppo. Questo impegno si traduce nella stipula di diverse categorie di contratti: dalla contrattazione nazionale e/o di settore, ai contratti collettivi e/o aziendali, fino a contratti individuali. Nel 2022 risulta coperto da accordi di contrattazione collettiva l'80% dei dipendenti.

Il periodo di preavviso per i dipendenti per cambiamenti operativi nelle società italiane del Gruppo è regolato dal CCNL e può variare da un minimo di 7 giorni ad un massimo di 4 mesi sulla base del tipo di CCNL applicato, della categoria professionale di appartenenza e dell'anzianità. Per le società estere del Gruppo, viene applicato un periodo minimo di preavviso in regola con quanto definito dalla legislazione locale o dai contratti collettivi, ove esistenti.

Nel corso del 2022 non si segnalano contenziosi relativi ai dipendenti.

3.1.2 Formazione e benessere dei dipendenti

(GRI 404-1; 404-2; 403-6)

Il Gruppo Emak investe sulla crescita delle proprie persone mediante la formazione e l'orientamento a risultati precisi, attraverso corsi dedicati e di aggiornamento, al fine di potenziare le competenze specifiche di ogni risorsa all'interno dell'organizzazione. Nel corso del 2022 le spese di formazione sono ammontate complessivamente a oltre 471 migliaia di Euro.

La definizione dei progetti di formazione e sviluppo delle competenze è definita sulla base delle strategie aziendali da perseguire. Le diverse società del Gruppo conducono annualmente una valutazione delle performance dei dipendenti, attraverso interviste o questionari, al fine di individuare eventuali gap, il cui risultato concorre, insieme all'analisi di specifiche esigenze formative e di specifiche richieste di

aggiornamento, alla definizione di precisi piani di formazione da implementare nel corso dell'esercizio successivo.

L'attività di formazione e rafforzamento delle competenze ha visto nel corso del 2022 un totale di 23.895 ore erogate, in aumento rispetto alle 20.651 ore del 2021. La media pro-capite è stata pari a 10,5 ore, contro le 9,3 ore dell'anno precedente.

Nel 2022 il 37,0% delle ore di formazione erogate ha riguardato tematiche relative alla salute e sicurezza (40,1% nel 2021), il 2,4% a temi inerenti l'anti-corruzione (3,3% nel 2021) e il restante 60,5% altre tematiche (56,6% nel 2021).

Le principali tipologie di formazione e di addestramento previste riguardano:

  • formazione linguistica, volta al potenziamento delle competenze linguistiche e al conseguimento di certificazioni;
  • formazione su tematiche di salute e sicurezza, ovvero relativa all'apprendimento delle normative e regolamentazioni di legge e/o aziendali in tema sicurezza;
  • formazione sul modello 231, su tematiche relative all'anti-corruzione e sul rispetto delle legislazioni locali;
  • corsi tecnici e specialistici, relativi sia a tematiche IT (es. corsi su Excel, Word e Marketing) che volti al potenziamento delle competenze che consentono di svolgere con perizia e sicurezza il ruolo assegnato (es. guida e utilizzo di carrelli elevatori o training specifico per lo sviluppo prodotto);
  • corsi di sviluppo manageriale, ovvero miglioramento continuo delle capacità e degli strumenti manageriali per i dipendenti che occupano posizioni di responsabilità o operano in aree specifiche (come logistica, commerciale ed amministrazione);
  • percorsi di coaching, sia singoli che di gruppo, per lo sviluppo personale e lavorativo.

Con cadenza e modalità diverse, le varie società conducono analisi di clima interne per valutare il grado di soddisfazione dei dipendenti e identificare eventuali aree dove poter intervenire per migliorare il benessere delle persone del Gruppo. Tra le tematiche affrontate nell'analisi vi sono l'organizzazione aziendale, l'appartenenza all'azienda, il rapporto con il proprio responsabile, le possibilità di sviluppo professionale, la salute e sicurezza e aspetti ambientali.

Per quanto riguarda il 2022 in particolare, si segnala quanto segue:

  • la società Tecomec S.r.l. ha effettuato due survey: una con l'obiettivo di rilevare l'attuale livello di leadership digitale e relativa gestione efficace del tema; una per analizzare la percezione dei dipendenti rispetto ai progetti legati ai temi di sostenibilità;
  • la società Sabart S.r.l. ha svolto un'indagine di clima nel corso dell'anno relativamente alle seguenti tematiche: azienda, organizzazione, appartenenza all'azienda, comunicazione, rapporto con il capo, sviluppo professionale. I risultati hanno rilevato molteplici aspetti positivi (ad es. solidità aziendale, impegno per uno sviluppo sostenibile e un luogo di lavoro sicuro) ed alcuni punti di miglioramento (ad es. cultura del feedback e spirito di squadra) su cui il management della società ha già intrapreso attività di miglioramento;
  • in Lavorwash S.p.A., a seguito dell'analisi svolta a fine 2021, è stato predisposto il relativo report dei risultati;
  • Agres è diventata un'azienda certificata Great Place to Work (GPTW). L'indagine sul clima GPTW è uno strumento riconosciuto a livello globale che misura il livello di fiducia all'interno di un posto di lavoro. L'indagine raccoglie anche informazioni sulla soddisfazione dei dipendenti per i benefit, l'equilibrio tra lavoro e vita privata e le opportunità di crescita personale e professionale. Quando si tratta di cambiamento climatico, alcuni sondaggi GPTW possono includere domande relative agli sforzi

dell'organizzazione per ridurre la propria impronta di carbonio e promuovere la sostenibilità. Queste informazioni possono fornire preziose informazioni sugli atteggiamenti e sui valori della forza lavoro e aiutare le organizzazioni a capire come creare una cultura del posto di lavoro più responsabile dal punto di vista ambientale.

Tra gli strumenti di welfare aziendale alcune società mettono a disposizione dei dipendenti coperture sanitarie integrative e l'accesso a servizi di prevenzione, oltre a convenzioni mediche e sportive.

3.1.3 Diversità e pari opportunità

(GRI 405-1)

Il Gruppo Emak può contare su una forte presenza globale, e ritiene che la multiculturalità e eterogeneità che ne derivano, rappresentino un valore e un proprio punto di forza.

Al 31 dicembre 2022 si segnala la presenza di 793 donne, con una incidenza totale del 34,7% rispetto al totale dell'organico, in lieve calo rispetto al 36,0% dell'anno precedente.

Il Gruppo si impegna a rispettare la dignità individuale e l'integrità fisica e morale di ogni persona, a tutelare la diversità, a garantire pari opportunità e a promuovere la crescita personale, professionale e culturale delle persone, senza attuare né dare sostegno ad alcuna forma di discriminazione. Tale impegno, pervasivo nell'operatività quotidiana all'interno del Gruppo, trova esplicitazione nella procedura "La gestione etica delle risorse umane" in vigore presso la capogruppo Emak S.p.A.. La procedura, volta a descrivere le modalità con cui Emak applica la propria politica di responsabilità sociale alla gestione delle risorse umane e a definirne le modalità operative che regolano l'intero processo, si applica a tutti gli aspetti legati alla gestione del personale, sia per quanto riguarda il rapporto di lavoro sia con riferimento allo sviluppo professionale (dalla valutazione delle competenze all'analisi dei fabbisogni formativi).

Il Gruppo attua processi di ricerca e selezione che prevedono l'inserimento di candidati donne in tutti i casi in cui i profili siano coerenti con le ricerche in corso. Ad esempio, nell'ambito della ricerca di lavoratori somministrati, la società Tecomec richiede alle agenzie di recruiting di ricevere almeno candidature miste e, per una maggiore equità, la parte di selezione viene talvolta svolta tramite prove pratiche per una verifica sul campo della competenza specifica e tecnica dei candidati.

Al fine di permettere alle singole persone di soddisfare le esigenze di cura della famiglia, in modo particolare nel caso di genitori con figli piccoli, diverse società riconoscono il part-time qualora ne venga fatta richiesta ed hanno attivato accordi individuali di smart working. Nel corso del 2022 sono stati aggiornati gli accordi individuali di smart working per i dipendenti con mansioni compatibili trasformando gli accordi a tempo indeterminato, per facilitare la gestione vita-lavoro. È inoltre attivo un sistema di flessibilità oraria in ingresso e uscita con la stessa logica.

Un altro esempio di attenzione del Gruppo verso i propri dipendenti riguarda Agres. La società brasiliana, infatti, offre ai dipendenti genitori di bambini con bisogni speciali un bonus equivalente a uno stipendio aggiuntivo, organizza un evento per raccogliere beni di prima necessità e rende le regole del lavoro più flessibili secondo le specifiche necessità: tutte misure che si aggiungono a quanto già previsto dalla normativa locale. Agres è inoltre iscritta al "Programa Empresa Cidadã". Il Programma, istituito dalla Legge n. 11.770/2008, ha inteso prorogare di sessanta giorni la durata del congedo di maternità e di quindici giorni, oltre ai cinque già stabiliti, la durata del congedo di paternità (Legge n. 13.257/2016). Il track record mostra che il ritorno al lavoro dopo il congedo è del 100%.

Le società del Gruppo agevolano inoltre l'inserimento di persone con disabilità all'interno delle proprie attività aziendali secondo quanto prescritto dalle rispettive leggi nazionali, come ad esempio la legge 68/99 e successive modifiche in Italia e le indicazioni della U.S. Equal Employment Opportunity Commission (EEOC) negli Stati Uniti. In alcuni casi le politiche sono più ampie delle normative. Le società Emak S.p.A., Tecomec e Comet, ad esempio, hanno sviluppato nel corso degli anni una collaborazione sempre più stretta con una cooperativa sociale che impiega persone disabili, che si concretizza nell'affidamento in outsourcing di attività di assemblaggio/imbustamento. Inoltre, nel corso del 2022 Comet S.p.A. ha aderito al progetto "Primi Passi" finanziato dalla Regione Emilia-Romagna e ha ospitato per tre mesi in tirocinio formativo una allieva del corso Fondazione ENAIP "Don Magnani" di Reggio Emilia finalizzato all'inclusione sociale di giovani con disabilità. Coerentemente con l'impegno del Gruppo alla valorizzazione delle diversità e promozione delle pari opportunità, nel 2022 le aziende Emak, Comet, Tecomec e Sabart hanno sostenuto con una donazione l'attività di Università Ventuno Onlus, associazione con sede a Reggio Emilia che permette a portatori di disabilità cognitivo-comportamentali di vivere appieno il mondo accademico, trasformando l'Università in uno

spazio di inclusione tramite percorsi universitari personalizzati.

3.1.4 Salute e sicurezza

(GRI 403-1; 403-2; 403-3; 403-4; 403-5; 403-6; 403-7; 403-9)

La salute e la sicurezza sul lavoro rappresentano una priorità per il Gruppo Emak. Attraverso una continua attività di analisi dei rischi e di formazione, il Gruppo si impegna a creare un ambiente di lavoro sicuro e salubre per le proprie persone, con l'adozione di opportune misure e procedure volte a prevenire incidenti e danni alla salute.

Le società del Gruppo si impegnano a ottemperare a quanto richiesto dalle normative nazionali in materia di salute e sicurezza sul lavoro (ad esempio in Italia il D.lgs. 81/08, in Brasile PCMSO - Programa de Controle Médico de Saúde Ocupacional e PPRA – Programa de Prevenção de Riscos Ambientais) attraverso l'adozione di sistemi di gestione specifici che coprono tutti i dipendenti, collaboratori interni ed esterni che operano all'interno dei luoghi di lavoro del Gruppo. In alcune società, il sistema implementato si ispira alle più stringenti prescrizioni previste per specifiche certificazioni (ad es. certificazione ISO 45001:2018). I modelli di gestione vengono aggiornati a fronte di modifiche rilevanti sui processi aziendali, novità legislative e comunque con la frequenza minima richiesta dalle norme vigenti. In alcune società del Gruppo la direzione aziendale si avvale del supporto di una società di consulenza esterna per l'implementazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Al fine di garantire il pieno rispetto delle normative, vengono effettuati audit interni di conformità legislativa sulla base di check list definite e con riferimento alle diverse procedure aziendali.

Le attività aziendali sono complessivamente orientate a prevenire incidenti, infortuni e malattie professionali; sono quindi indirizzate a tale scopo la progettazione, la conduzione e la manutenzione delle attrezzature e degli impianti, ivi comprese le operazioni di pulizia dei luoghi di lavoro. In alcuni casi gli standard sulla sicurezza italiani sono stati applicati anche in paesi con normative meno stringenti.

Tutte le aziende del Gruppo si impegnano nell'identificazione ed eliminazione dei pericoli e nella minimizzazione dei rischi alla ricerca del miglioramento continuo. Per ogni tipo di mansione vengono svolte costanti valutazioni e analisi che sfociano nella redazione di un piano di adeguamento e miglioramento, in cui vengono costantemente inseriti da parte di RSPP nuovi rischi o nuove situazioni di potenziale pericolo (near misses), le misure implementate dall'azienda per ridurre il rischio e il rischio residuo. Le segnalazioni e il conseguente aggiornamento delle iniziative di miglioramento vengono analizzate durante gli incontri periodici tra Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS) e direzione aziendale o all'interno di appositi comitati sicurezza. Il grado di priorità degli interventi è stabilito in base alla probabilità e gravità dell'infortunio possibile. Le figure coinvolte hanno il compito di condividere le azioni di miglioramento/adeguamento proposte, di portare eventuali criticità o nuovi pericoli/rischi segnalati dai lavoratori, di divulgare lo stato di avanzamento delle azioni di miglioramento discusse, al fine di rendere partecipi i lavoratori sulle misure di sicurezza e prevenzione.

Le società italiane redigono il documento di valutazione dei rischi, documento che viene aggiornato periodicamente, e comunque con cadenza almeno triennale, a cura del datore di lavoro in collaborazione con i componenti del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP, ASPP), con il medico competente e con i rappresentati dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Le società in cui non sia presente una funzione interna dedicata collaborano con professionisti esterni all'organizzazione nella predisposizione ed implementazione delle procedure e attività necessarie al rispetto delle normative locali.

La maggior parte delle società, in particolare quelle che svolgono attività produttive, pertanto maggiormente strutturate e soggette a rischi e pericoli connessi alla salute e sicurezza sul lavoro, sono dotate di comitati dedicati, cui prendono parte, nelle composizioni più estese, rappresentanti dei lavoratori delegati per la sicurezza; il delegato del datore di lavoro; il responsabile di produzione; il direttore del personale. Nel corso delle riunioni vengono analizzate le segnalazioni e le richieste dei lavoratori, le proposte di miglioramento, l'andamento delle attività programmate in merito alla sicurezza.

Le società del Gruppo si impegnano a coinvolgere e consultare i lavoratori nell'ambito dello sviluppo, implementazione e valutazione del sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro. Le informazioni rilevanti in materia di salute e sicurezza sul lavoro (quali ad esempio i nomi del personale addetto alle emergenze [antincendio; primo soccorso]; le procedure inerenti la sicurezza; l'informativa riportante i numeri d'emergenza; il PEI [Piano d'Evacuazione Interno]) vengono rese pubbliche e consultabili da tutti i lavoratori presso le bacheche aziendali, la intranet aziendale, giornali aziendali.

Le società del Gruppo incoraggiano i propri dipendenti a segnalare pericoli e situazioni pericolose connesse al proprio lavoro. I lavoratori sono tenuti a comunicare situazioni di qualsiasi incidente o situazioni potenzialmente pericolose che verranno valutate dagli enti competenti, ed eventualmente esperti esterni, per definire le azioni di miglioramento ed implementazione da attuare. Nella maggior parte delle società sono

presenti procedure formalizzate e strutturate che prevedono le modalità con cui vanno effettuate le segnalazioni e il loro processo di valutazione, analisi e chiusura. Ogni lavoratore ha il diritto/dovere di segnalare pericoli e situazioni pericolose: le segnalazioni vengono valutate per procedere alla sospensione di qualunque attività e/o all'immediata rimozione del rischio. I dipendenti possono effettuare le proprie segnalazioni sia in modo anonimo che di persona, contattando un apposito numero telefonico oppure tramite la consegna di appositi moduli in cassette dedicate o ai Preposti, agli RSU e all'RSL.

Il Gruppo supporta il continuo miglioramento della sicurezza e salute dei lavoratori mettendo a disposizione le risorse umane, strumentali ed economiche necessarie al raggiungimento dei propri obiettivi. Al fine di agevolare le attività lavorative, in particolare nei reparti produttivi, vengono continuamente implementate azioni di miglioramento su ergonomia e riduzione dei rischi, superando i requisiti di legge. Diverse società stanno introducendo nei reparti produttivi macchine che automatizzano alcune attività e riducono il lavoro manuale delle persone. Le iniziative di miglioramento delle postazioni di lavoro sono rivolte a qualsiasi tipo di lavoratore, sia dipendenti che somministrati e tirocinanti.

Particolare attenzione viene posta alla formazione e sensibilizzazione del personale in merito a tematiche di salute e sicurezza con specifico riferimento alla mansione svolta, come ad esempio corsi relativi alla movimentazione di carichi, all'utilizzo di macchinari (es. carrello elevatore), ai piani di emergenza e antincendio e alla formazione del personale addetto al primo soccorso.

La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro viene programmata annualmente ed erogata sulla base delle prescrizioni legislative. Le società maggiormente coinvolte sono quelle produttive, in considerazione dei maggiori rischi insiti nella loro attività. Oltre ai corsi obbligatori viene inoltre eseguita della formazione interna atta a ridurre le situazioni di rischio eventualmente evidenziate e, in caso di rischi specifici, singoli lavoratori vengono sottoposti ad addestramento e formazione mirata sulla base delle mansioni. Destinatari della formazione sono tutti i dipendenti, ed in particolare dirigenti, preposti, squadre di emergenza, RLS, carrellisti, DAE, PES/PAV. Esempi di formazione sono l'aggiornamento antincendio, l'aggiornamento RLS, l'aggiornamento carrellisti.

Oltre al controllo della regolarità della formazione ed eventuali aggiornamenti obbligatori, ogni neo assunto ed ogni visitatore esterno viene formato riguardo i rischi specifici aziendali. I visitatori occasionali esterni sono seguiti da un referente durante la permanenza in azienda, i manutentori e le aziende operanti con cantieri sono poste sotto regolare contratto nel rispetto delle norme di legge.

Al fine di sensibilizzare i dipendenti e accrescere la consapevolezza aziendale sull'importanza della sicurezza all'interno dell'organizzazione, la società brasiliana Agres ha organizzato nel corso del 2022 una settimana dedicata alla prevenzione degli infortuni legati al lavoro, durante la quale sono state effettuate sessioni formative e workshop che hanno incluso per esempio dimostrazioni sulle tecniche per il corretto sollevamento dei carichi, presentazioni sull'ergonomia ed esercitazioni anti-incendio. A questi si sono alternati momenti più interattivi come quiz e competizioni tra i dipendenti.

È inoltre garantita la sorveglianza sanitaria costante e regolare da parte del Medico Competente il quale conserva le informazioni anamnestiche in forma anonima e riservata per tutta la durata del rapporto di lavoro, dopo di che il lavoratore dimesso riceve l'originale della propria cartella sanitaria per posta, mentre una copia viene inviata in busta chiusa all'azienda per l'archiviazione e la conservazione. Le società inoltre forniscono i Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) al personale che opera in postazioni di lavoro dove sono previsti e predispone annualmente un piano di evacuazione per le emergenze.

Per quanto riguarda le tematiche relative a salute e sicurezza, e in particolare la formazione, la sorveglianza sanitaria e la dotazione di DPI, il personale somministrato viene trattato alla stregua dei dipendenti. Nel caso di società in appalto che operano all'interno delle aziende del Gruppo, viene costantemente verificato che i lavoratori siano in regola con formazione, sorveglianza sanitaria e assicurazione anche con il supporto di appositi software gestionali che automatizzano la raccolta e il controllo della relativa documentazione.

Al fine di agevolare l'accesso dei propri lavoratori a servizi di assistenza medica e sanitaria, alcune società del Gruppo hanno sviluppato programmi specifici di Welfare e di coperture sanitarie che comprendono diverse convenzioni con enti privati oltre che con il servizio sanitario nazionale. In alcune società è inoltre presente un comitato per il benessere che promuove varie attività di promozione della salute tra cui, a titolo esemplificativo, esercizio fisico, alimentazione sana e salute mentale. Ad esempio, la società brasiliana Agres si impegna a sensibilizzare i dipendenti sull'importanza della salute e della cura personale organizzando incontri con esperti in occasione delle campagne di prevenzione degli incidenti stradali e dei tumori. Alcune società hanno attivato convenzioni per la consegna in azienda di piatti sani e bilanciati, ideati in collaborazione con medici, nutrizionisti e personal trainer, che i lavoratori possono consumare durante la pausa pranzo. In diverse società,

durante corsi sulla sicurezza o in occasioni specifiche, sono stati trattati argomenti quali le conseguenze di cattivi stili di vita, il rischio di infortuni ed incidenti derivante dall'abbassamento della soglia di attenzione, i rischi derivanti dal fumo (corsi per smettere di fumare).

Il Gruppo è fortemente impegnato ad evitare e mitigare gli impatti negativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro direttamente connessi alle sue attività e prodotti attraverso test di sicurezza del prodotto e delle componenti, la certificazione dei propri prodotti e la selezione dei propri fornitori anche sulla base di requisiti ambientali ed etici, che includono tematiche relative alla salute e sicurezza dei lavoratori. Inoltre, le macchine utensili di proprietà delle società del Gruppo che sono presso i fornitori rispettano i requisiti di sicurezza previsti dalle normative e sono certificate. In caso di manutenzione o di eventuali criticità la società interviene, direttamente o tramite personale competente esterno, per il ripristino della sicurezza o per la manutenzione specifica della macchina.

Gli episodi di infortunio vengono monitorati confrontando l'andamento degli indici da un anno all'altro con lo scopo di implementare azioni migliorative e valutarne l'efficacia. Nel corso del 2022 si sono verificati 44 infortuni a livello di Gruppo (di cui nessuno mortale), con un tasso di infortunio sul lavoro registrabile pari a 10,0, in leggero aumento rispetto al 2021 (7,5).

Nel 2022 tutte le società del Gruppo hanno portato avanti le iniziative intraprese per la gestione dell'emergenza derivante dalla pandemia da Covid-19, al fine di adattare nella maniera più rapida ed efficace le misure volte a garantire la sicurezza sul lavoro in rispetto delle normative che le autorità nazionali hanno emanato sul tema. Allo stesso tempo, sono proseguite le attività per la gestione dei rischi di business emergenti dalla situazione contingente, con lo scopo di limitarne gli impatti sulle risorse umane, sui risultati reddituali e sull'equilibrio finanziario del Gruppo. In base all'evoluzione della situazione epidemiologica, le società hanno puntualmente aggiornato le procedure, le istruzioni operative e i moduli relativi alla riduzione del rischio contagio da Covid-19. Tra le iniziative portate avanti si segnalano il sistema di remote working per il personale impiegatizio, il rispetto del distanziamento sociale sulle linee produttive, la fornitura di dispositivi di protezione individuale a tutto il personale presente in azienda, la limitazione di viaggi e trasferte, la limitazione dell'accesso ai locali aziendali di personale esterno alle aziende, la sanificazione degli ambienti di lavoro.

Per maggiori informazioni relative alle persone del Gruppo si rimanda alla sezione "Indicatori di performance" di questo stesso documento.

3.2 Responsabilità di prodotto

3.2.1 Supply chain

(GRI 2-6; 204-1)

La catena di fornitura del Gruppo EMAK è costituita complessivamente da oltre 3.200 fornitori consolidati di materiali diretti per la produzione, di materiali di consumo e indiretti, di imballaggi e di prodotti finiti. Nel 2022 il Gruppo ha effettuato acquisti per un valore aggregato complessivo pari a circa 600 milioni di euro, di cui quasi l'80% è attribuibile a società produttive. Gli acquisti infragruppo hanno rappresentato nel 2022 circa il 25% del totale aggregato. Le società commerciali di minori dimensioni acquistano i prodotti commercializzati prevalentemente da altre società del Gruppo, mentre si avvalgono di fornitori locali per servizi e prestazioni.

I fornitori comuni tra più società sono circa 17% del totale. Il Gruppo, attraverso il coordinamento della Direzione Acquisti Corporate, implementa piani di sinergia e di ottimizzazione della catena di fornitura volti ad incrementare e consolidare maggiormente il perimetro dei fornitori comuni.

Le forniture sono inserite in un ambito di fornitura globale di Gruppo e disciplinate da regole e condizioni commerciali ove possibile comuni, regolate da Accordi quadro, che tengono in considerazione le specifiche esigenze derivanti dalle peculiarità dei settori di business in cui opera il Gruppo.

A livello di area geografica, la catena di fornitura risiede per quasi il 60% all'interno dell'Unione Europea e per la restante parte in Paesi Extra UE, principalmente in Cina, Brasile e Stati Uniti al servizio diretto degli stabilimenti produttivi del Gruppo. In base alla specificità dei singoli business, al mix e alle quantità di prodotti acquistati, la distribuzione geografica della catena di fornitura può avere pesi diversi. Mediamente le società del Gruppo si affidano per circa il 48% dei propri acquisti a fornitori locali, intesi come fornitori con sede nello stesso paese delle singole società. In Italia il Gruppo mantiene parte dei propri fornitori con una sede dislocata a meno di 150 km dai propri siti produttivi, soprattutto per quanto riguarda lavorazioni meccaniche, trattamenti superficiali e montaggi in conto lavorazione: si tratta di fornitori storici con una collaborazione pluriennale. I componenti in plastica vengono solitamente acquistati da fornitori locali.

La gestione del rapporto con i fornitori del Far East è affidata ai team locali (Acquisti e Qualità) presenti nei vari stabilimenti con la supervisione del personale italiano preposto: è pertanto garantito sia il presidio in loco da parte di personale qualificato sia una fase di controllo a vari livelli da parte della Casa Madre. Qualora non fosse presente personale delle singole società in loco, sono attivi accordi di collaborazione e di sinergia infragruppo volti a controllare i fornitori utilizzando il personale disponibile con la condivisione di informazioni o visita diretta.

I principali fornitori sono classificati a livello Corporate secondo indicatori che ne valutano l'importanza strategica, le performance, le caratteristiche delle forniture, la sostituibilità e il grado di interdipendenza oltre che il rischio finanziario in:

  • Partner: fornitori che soddisfano requisiti elevati sulla base di uno scoring inter-funzionale;
  • Strategici: fornitori importanti per i quali il Gruppo non rappresenta un cliente strategico. Il Gruppo si adopera affinché i fornitori che ricadono in questa categoria diventino partner o part supplier;
  • Part Supplier: fornitori senza stabili rapporti dal punto di vista relazionale; per il Gruppo non rappresentano dunque un rischio elevato.

Le principali commodity di acquisto sono quelle tipiche per il settore metalmeccanico: plastiche, parti in fusione di alluminio, parti in metallo stampate e tornite, prodotti finiti, motori elettrici ad induzione e a spazzola, carpenterie, componenti elettrici e elettronici e ricambi.

Le principali materie prime acquistate sono alluminio, ottone, rame e acciaio. Queste vengono acquistate in pani dal produttore, oppure gestite tramite contratti che prevedono l'acquisto di un certo quantitativo fissato al costo della materia prima in un determinato momento.

I principali cambiamenti avvenuti nell'anno nella struttura della catena di fornitura del Gruppo sono attribuibili principalmente alle azioni messe in atto per fronteggiare il caro energia, gli effetti derivanti dalla pandemia Covid-19 e contenere i rischi connessi alla difficoltà di approvvigionamento di materie prime e semilavorati. Al fine di garantire gli approvvigionamenti e monitorare le consegne, alcune società del Gruppo hanno inoltre creato specifici team di lavoro interfunzionali.

I cambiamenti nella struttura della catena di fornitura sono inoltre attribuibili, in misura minore, alle seguenti ragioni:

  • Spostamenti dovuti a problemi qualitativi o di servizio;
  • Spostamenti dovuti a elevata rischiosità delle forniture o a fattori esterni quali chiusure/cessazione dell'attività del fornitore che avrebbero potuto potenzialmente pregiudicare la continuità produttiva degli stabilimenti del Gruppo;
  • Spostamenti dovuti a marketing di acquisto finalizzato all'ottenimento di migliori condizioni tecnico commerciali;
  • Spostamenti dovuti a ottimizzazione del processo di acquisto;
  • Ampliamento della gamma di offerta.

Nel caso di attività di marketing di acquisto, è politica del Gruppo mantenere il double sourcing delle forniture nell'ambito della gestione del rischio. Il rischio della catena di fornitura viene mappato secondo parametri che includono valutazioni su aspetti finanziari, difficoltà di sostituzione del fornitore, integrazione con la direzione tecnica, livello di servizio e vendor rating. Nel caso di fornitori critici o di acquisti strategici, la percentuale di fornitori in sharing è elevata. Questo rappresenta un vantaggio per le società del Gruppo, in quanto consente di rispondere più prontamente alle problematiche di shortage dei materiali e di aumento dei costi dei trasporti.

Nel processo d'acquisto diverse società del Gruppo utilizzano logiche KANBAN, che consentono di gestire in ottica più lean la catena di fornitura e di diminuire le scorte.

Analisi e valutazione dei fornitori

(GRI 414-1; 308-1; 407-1; 408-1; 409-1)

La selezione iniziale dei fornitori e l'assegnazione di business regolati da contratti viene effettuata attraverso procedure chiare e non discriminatorie, utilizzando esclusivamente criteri legati alla competitività oggettiva dei servizi e dei prodotti offerti ed alla loro qualità, intesa anche come performance del fornitore in ambito ambientale e sociale e rispondenza ai principi espressi nel Codice Etico del Gruppo. La presenza di certificazione Etica-Ambientale-Qualitativa rappresenta un plus nella scelta del fornitore e nell'applicazione dello strategic sourcing. La valutazione degli aspetti ambientali ed etici concorre alla valutazione del fornitore sia nel suo primo inserimento nell'albo fornitori Emak sia nella valutazione periodica delle performance.

La valutazione dei fornitori viene compiuta sia tramite check list, al fine di verificare il rispetto degli standard qualitativi e dei principi etici, secondo il modello SA8000, sia tramite visite presso la sede del fornitore a cura del team preposto (Qualità - Acquisti). Questa tipologia di audit ha un output più qualitativo in termini di segnalazioni di eventuali non conformità al Responsabile dei Sistemi Certificati e alla Direzione Acquisti e di definizione di un piano di azione condiviso per l'approfondimento e la correzione di eventuali situazioni non conformi. La valutazione e la classificazione del fornitore già presente nell'Albo fornitori, è inserita in una voce specifica che verifica la presenza della certificazione ambientale ed etica e valuta il fornitore su particolari cambiamenti o miglioramenti su queste tematiche. In alcuni contratti di fornitura su alcune commodity di acquisto (es: trasporti) è presente una voce specifica in merito alle tematiche ambientali ed etiche.

Periodicamente vengono effettuati audit su andamento di infortuni, turnover o aspetti relativi alla sicurezza ed etica tramite compilazione di questionari e/o check list.

Ai nuovi fornitori vengono puntualmente inviate le politiche integrate di Emak e l'informativa di impegno etico e ambientale che sono tenuti a rispettare. Essi sono inoltre invitati a prendere visione del sito web Emak per maggiori dettagli in merito a tali tematiche.

Per quanto riguarda i fornitori europei, e in generale occidentali, il Gruppo ritiene che la probabilità di avere fornitori a rischio per quanto riguarda le tematiche ambientali, sociali e di rispetto dei diritti umani sia minima, in quanto soggetti alle stringenti normative vigenti in questi paesi.

Sulla base degli audit qualità ricevuti, il Gruppo non ha fornitori a rischio elevato su queste tematiche: i partner sono per la maggior parte aziende strutturate, operanti da tempo nel mercato e informate di questa problematica.

Per i fornitori Extra europei è operativa una procedura di inserimento e valutazione fornitori e la condivisone di una check list relativa al rispetto di principi etici nella gestione del personale da utilizzare durante gli audit Acquisti-Qualità. Gli audit sono condotti dal personale preposto e qualificato e trasmessi per verifica e controllo alla struttura preposta della Capogruppo.

I nuovi fornitori sono visitati e valutati secondo la check list basata sul modello SA8000 e i moduli dell'Audit Qualità.

La verifica periodica da parte del personale preposto, tramite le check list e audit, garantisce che il panel fornitori sia sempre aggiornato con i fornitori omologati e utilizzabili. La verifica delle clausole relative ai diritti umani rientra in questa procedura.

Il Gruppo ritiene fondamentale mantenere monitorata a livello centrale la catena di fornitura extra europea e promuovere progetti di formazione degli addetti Acquisti-Qualità affinché le tematiche relative ad ambiente, sicurezza ed etica siano costantemente tenute in considerazione limitando il rischio. A tal proposito gli auditor vengono sensibilizzati e formalmente formati a prestare attenzione a questi aspetti e a segnalare eventuali non conformità, anche potenziali. Viene inoltre definito un numero target di audit annuali da condividere con la Direzione Acquisti Corporate con un orizzonte temporale di 2 anni.

Come per l'anno precedente, anche nel 2022 gli audit presso i fornitori sono stati limitati a causa della pandemia da Covid-19. Nel 2022 Emak S.p.A. ha valutato il 71% dei nuovi fornitori di materiali secondo criteri sociali e ambientali attraverso moduli di auto-valutazione e l'esplicita accettazione della policy del Gruppo. La società cinese Jiangmen ha valutato 7 fornitori al fine di verificarne la conformità a standard etici di gestione delle risorse umane.

La maggior parte delle pratiche descritte sono state estese a tutte le divisioni del Gruppo anche grazie alla loro inclusione nell'aggiornamento del Codice Etico di Gruppo che è stato diffuso nel corso del 2021, per quanto valutazioni generali su criteri ambientali e sociali fossero già ampliamente presenti all'interno del Gruppo.

3.2.2 Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo, infatti, considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.

L'attività di R&D è orientata al miglioramento del prodotto sotto diversi aspetti: sicurezza, comfort, praticità d'uso, performance e impatto ambientale. Viene inoltre dedicata particolare attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie, che garantiscano al prodotto, senza inficiarne le prestazioni, maggiore efficienza, minori consumi ed un complessivo minor impatto ambientale.

Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e delle loro prestazioni.

Nel corso del 2022 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente 22,5 milioni di Euro, di cui 13,2 milioni di Euro per innovazioni di prodotto e adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo e 9,3 milioni di Euro per costi di ricerca imputati direttamente a conto economico.

Di seguito vengono riportate le principali attività svolte dalle società del Gruppo nel corso del 2022, suddivise per linee di business.

Outdoor Power Equipment

L'attività di ricerca e sviluppo nel segmento outdoor power equipment si sostanzia in diverse direttrici.

Lo sviluppo di nuovi prodotti è un'attività che riguarda a 360° tutti i progetti che il Gruppo ha deciso di sviluppare (mediamente di 10-12 progetti ogni anno): dalla definizione del concept, alla progettazione, industrializzazione, validazione, certificazione fino alla messa in produzione. Al fine di migliorare ed accelerare il processo di sviluppo dei nuovi prodotti, il Gruppo ha implementato l'utilizzo d stampanti 3D e di soluzioni di mix e virtual reality. Sono in corso attività per l'introduzione di un PLM (Product Lifecycle Management), strumenti che si integrano con il sistema ERP al fine di gestire l'intera vita del prodotto, dal concept allo smaltimento. Nel 2022 è iniziata la realizzazione di un'area di 27.000 mq per prove sul campo al fine di poter validare in maniera completa i prodotti.

L'anno 2022 ha visto il consolidamento di una linea di prodotto strategica per il Gruppo: la serie H. Nello specifico, la serie H è stata ampliata con una nuova motosega da potatura 25cc e l'introduzione del BCH50 per gli USA e l'introduzione di un decespugliatore 4 tempi per il mercato del far-est. La famiglia delle macchine a scoppio è stata rinnovata con un nuovo modello professionale di atomizzatore 62cc dotato di un nuovo motore ed un nuovo potatore da 30cc. A questi si sono aggiunte le versioni speciali di motosega 45cc, decespugliatore 40cc e rasaerba in versione limitata con nuovi colori e contenuti tecnici. Sono stati introdotti inoltre nuovi prodotti per le attività di cura del verde, come una nuova motozappa 215 professionale.

I progetti in sorting sono attività preliminari di studio per lo sviluppo di un prodotto, a volte con disegni, altre con dei prototipi, volte a valutare l'opportunità e fattibilità di finalizzare progetti emersi dal dialogo con i clienti.

Le attività di ricerca e innovazione riguardano tematiche più trasversali, e sono indirizzate allo sviluppo di una tecnologia o una metodologia. I progetti più significativi su cui sta lavorando il Gruppo sono i seguenti:

  • Motore a basse emissioni: identificazione e sviluppo di tecnologie applicate ai motori a scoppio a due tempi al fine di adeguarsi alle future direttive relative ai limiti di emissioni che si ipotizza prevederanno una riduzione del 30% rispetto a quanto previsto dalla normativa attualmente in vigore. In particolare, anche tramite l'ausilio di consulenze esterne, sono in fase di studio tecnologie a carica stratificata innovative.
  • Attività metodologiche: generalmente con collaborazioni esterne di centri di ricerca o università, si focalizzano sullo sviluppo di metodologie di calcolo/calcolo sperimentale da poter utilizzare in maniera sistematica nel processo di sviluppo prodotto. L'obiettivo è creare dei modelli predittivi che, una volta affinati, possano essere applicati nell'ambito delle attività di sviluppo di un nuovo prodotto. Ad esempio, sono in corso di sviluppo dei modelli matematici per simulare il drop test. Il test è sempre stato eseguito in maniera sperimentale; ad oggi è in fase di sviluppo un modello numerico che permetterà di eseguire i test attraverso la simulazione con modelli 3D. Inoltre, è allo studio una metodologia volta all'ottenimento, per quanto non obbligatorio, della certificazione IPX4 della nuova gamma a batteria.
  • Ricerca sui materiali: il Gruppo ha iniziato lo studio per l'introduzione sui propri prodotti di materiali plastici 100% riciclati o parzialmente riciclati: un progetto pluriennale per il quale il Gruppo sta cercando di ottenere una forma di finanziamento e che ha già visto un coinvolgimento preliminare di fornitori di materie prime e semilavorati. Nel 2022 ha iniziato a processare componenti da validare.
  • Introduzione di nuove metodologie di progettazione con approccio KBE (Knowledge Base Engineering) per accelerare e potenziare il processo di sviluppo prodotto.

Pompe e High Pressure Water Jetting

Lo sviluppo dei prodotti è un processo articolato, che coinvolge tutte le funzioni aziendali, e che si distingue in alcune fasi principali: dal bisogno/richiesta di un nuovo prodotto, alla definizione di una specifica, per poi passare alla fase realizzativa, con la definizione di un concept, la progettazione, l'industrializzazione, la validazione e la certificazione, fino alla messa in produzione del prodotto finito. Per migliorare la gestione del progetto, con obiettivi in termini di efficienza di sviluppo e centralizzazione delle informazioni, il Gruppo ha introdotto un PLM (Product Lifecycle Management), un software che permette, anche tramite il collegamento diretto con il sistema ERP, di gestire l'intero ciclo di vita del prodotto, dal concepimento fino allo smaltimento, e di depositare la conoscenza (know-how) dei prodotti in modo centralizzato e organizzato.

Il mondo delle pompe per l'agricoltura, usate principalmente per pompare antiparassitari o fertilizzanti, è molto tradizionale e caratterizzato da poche, ma continue novità.

L'attività di ricerca e sviluppo per questa categoria di prodotto si focalizza principalmente sullo sviluppo di una gamma completa in termini di portata e pressione per utilizzi specifici, sull'utilizzo di materiali che consentano di aumentarne la resistenza chimica per poter trattare liquidi diversi e sulla ricerca di soluzioni costruttive diverse, a parità di prestazioni delle pompe e delle caratteristiche per pressione e volumi di acqua mossi, con una riduzione di costi e di pesi. Il gruppo sta inoltre studiando possibili applicazioni per dotare le pompe di sensori che forniscano informazioni all'utilizzatore sullo stato della pompa (ad esempio livello olio, inquinamento olio con acqua, sensori di depressione per verificare le condizioni del filtro).

Per quanto riguarda i prodotti per l'industria, l'attività di ricerca e sviluppo varia in base alla categoria di prodotto. Per le pompe di dimensioni più piccole, destinate ad equipaggiare in particolare le idropulitrici della fascia hobbistica, l'attività si concentra sulla specializzazione delle applicazioni, sull'utilizzo di materiali che garantiscano il miglior rapporto qualità/prezzo e sulla progettazione, con lo scopo di automatizzare il più possibile il processo produttivo. Al fine di raggiungere questi obiettivi, il Gruppo stringe collaborazioni con alcuni fornitori al fine di coniugare gli aspetti tecnici con quelli costruttivi.

Lo sviluppo delle pompe ad alta e altissima pressione ha direttrici diverse, anche in considerazione della loro applicazione in ambito impiantistico. Pertanto, la progettazione si concentra sulla resistenza chimica ai liquidi

trattati, sull'allungamento della vita della pompa, sull'utilizzo di materiali alternativi, in ottemperanza alle nuove normative, che garantiscano parità di prestazioni.

Per quanto riguarda i prodotti del lavaggio, nel segmento consumer è di grande importanza il design, volto non solo ad incontrare i gusti estetici degli utilizzatori privati, ma anche a migliorare il processo produttivo delle macchine. Sempre maggior rilievo sta assumendo lo sviluppo dell'utilizzo dell'elettronica: l'obiettivo è controllare i consumi della macchina, agendo sulla velocità del motore, e offrire maggiori funzionalità sia per l'utente che per i centri assistenza (es. visibilità delle ore lavorate, del consumo, blocco tasti per mettere in sicurezza la macchina al fine di evitarne un uso improprio). In questa fascia sono inoltre allo studio sistemi di controllo con radio-frequenza per controllare le funzioni delle idropulitrici tramite la pistola, in modo tale da rendere l'utilizzatore sempre più libero da vincoli di dover tornare alla macchina per un azionamento o per un controllo.

Per quanto riguarda la fascia professionale, il Gruppo sta lavorando in un'ottica di efficientamento a 360° della macchina. Al fine di ridurre l'utilizzo dell'acqua, attraverso determinate soluzioni tecniche, è possibile ottenere una riduzione del tempo di lavaggio e della volumetria d'acqua impiegata o una maggiore efficacia per evitare utilizzo di agenti chimici o altri elementi inquinanti come additivi. Inoltre, il Gruppo lavora sul miglioramento del rendimento di combustione nelle macchine che prevedono bruciatore a gasolio per la produzione di acqua calda. Un'ulteriore linea di sviluppo riguarda l'elettronica: sono già in utilizzo sistemi in grado di bloccare la macchina in caso di rilevamento di microperdite, evitando fuoriuscite d'acqua e salvaguardando i componenti della macchina. Sono in fase di sviluppo sistemi che forniscano informazioni sulla vita della macchina (ore di funzionamento, eventuali anomalie registrate sia dal punto di vista elettrico che idraulico) utili ai fini della manutenzione e della gestione delle flotte di noleggio e nei cantieri.

Il Gruppo ha poi iniziato lo studio e la valutazione, su alcuni prodotti del lavaggio, per l'introduzione di materiali plastici parzialmente riciclati: con il coinvolgimento della catena di fornitura, sia per lo stampaggio che per la materia prima, sono stati realizzati alcuni campioni di macchine che attualmente sono in fase di caratterizzazione, sul campo.

Componenti e accessori

L'attività di Ricerca e Sviluppo del segmento Componenti e Accessori è mirata alla creazione di prodotti che aggiungano valore alle macchine cui vengono destinati, affiancando sempre più alla ricerca delle prestazioni un design moderno, una sicurezza intrinseca ed un ridotto impatto ambientale. Il Gruppo ha avviato una riorganizzazione del processo di sviluppo prodotto, a partire dalla definizione di un piano strategico per ciascuna delle tre linee di prodotto. Nello sviluppo dei progetti è stato introdotto un metodo a Stage-Gate per ottimizzare le singole fasi e rendere oggettivo ed univoco ogni momento decisionale. Le caratteristiche del processo consentono di definire in maniera efficace un budget prodotti anche su un orizzonte temporale di 3- 5 anni. L'obiettivo è di fornire prodotti che soddisfino o, se possibile, anticipino le esigenze del costruttore della macchina di destinazione. A tal fine, è stato formalizzato un momento di riesame in cui l'ufficio tecnico, in maniera trasversale, è chiamato a proporre soluzioni e innovazioni che vanno oltre le richieste del mercato. A partire dal 2022 è stato inoltre introdotto un modulo di valutazione dei rischi per la gestione dei rischi connessi al mancato raggiungimento degli obiettivi progettuali.

Per quanto concerne gli accessori per decespugliatore (linea giardinaggio) l'attività si concentra principalmente sui seguenti aspetti:

  • Riduzione delle vibrazioni: il sistema di taglio (filo e testina) costituisce il terminale ultimo di tutta la macchina ed è la parte che, ruotando ad elevata velocità, esegue il lavoro e genera le vibrazioni dell'attrezzo. L'obiettivo è di contribuire al comfort d'utilizzo della macchina, riducendo le vibrazioni manobraccio. Nel 2022 si è continuato lo sviluppo e raggiunto un primo risultato di abbattimento vibrazioni molto significativo. In collaborazione con il mondo accademico si sta analizzando il modello matematico che governa il fenomeno per ulteriori ottimizzazioni.
  • Riduzione delle emissioni acustiche dei sistemi di taglio a livelli anche più stringenti rispetto ai requisiti normativi.
  • Riduzione consumo di energia della macchina: l'attività è rivolta principalmente allo sviluppo di sistemi di taglio, ed in particolare filo, destinati alle macchine alimentate a batteria. L'obiettivo è garantire elevati livelli di performance riducendo al tempo stesso il fabbisogno di energia per svolgere il lavoro.
  • Riduzione dell'impatto ambientale: il Gruppo collabora con i maggiori produttori di materiali plastici con l'obiettivo di determinare un materiale con il minor impatto ambientale possibile, ma che al tempo stesso garantisca le prestazioni. A tal fine è stata avviata una caratterizzazione dell'architettura di prodotto tramite simulazione FEM (Finite Element Method).

Per quanto riguarda l'attività di ricerca e sviluppo dei prodotti per la manutenzione della motosega (linea forestale), nel 2022 il Gruppo ha lanciato la prima affilatrice a batteria. L'entrata nel settore degli elettroutensili a batteria ha comportato un rilevante studio dell'applicazione dal punto di vista dell'efficienza e della prestazione, nonché dei relativi aspetti normativi e legislativi.

Relativamente agli accessori per l'agricoltura, l'attività di ricerca e sviluppo si focalizza principalmente sullo sviluppo di sistemi per l'agricoltura di precisione. In questo ambito, sono stati sviluppati flussometri con diverse tecnologie (meccanico, a ventola, elettromagnetico e a palettatura radiale) tesi a coprire la vasta gamma delle portate richieste nelle macchine da diserbo, semina e concimazione liquida.

Inoltre, lo sviluppo dei sistemi di controllo sta avendo un sempre maggior impulso. A riguardo, è stata sviluppata un'antenna di geolocalizzazione GPS da integrare nei sistemi di gestione del trattamento al fine di misurare la velocità e la distanza percorsa.

All'interno della gamma dei prodotti per il lavaggio, il Gruppo sta proseguendo l'impegno nell'ampliamento della propria offerta di prodotti ad uso professionale. A tal fine ha intrapreso la progettazione di una vera e propria gamma di testine semoventi per il lavaggio professionale ad alta pressione, da integrare in impianti di autolavaggio o industriali. Lo studio ha beneficiato in maniera importante della recente introduzione in azienda di strumenti CFD (Computational Fluid Dynamics) per la simulazione fluidodinamica. Continua lo sviluppo di accessori per macchine ad altissima pressione per applicazioni professionali in settori quali l'industria mineraria, edilizia, distruzione calcestruzzo. Dopo la commercializzazione della idropistola 1000 bar, è ora in fase di test la valvola di regolazione ad azzeramento pressione. Si punta inoltre all'aumento dell'ergonomia nell'utilizzo delle macchine ad altissima pressione, tramite idropistola con dispositivo easy pull.

3.2.3 Qualità e sicurezza di prodotto

(GRI 416-2)

Il Gruppo crede fortemente che la qualità rappresenti uno strumento essenziale per guidare le attività verso il perseguimento della propria mission aziendale. Tutte le società del Gruppo si adoperano quindi per garantire la migliore qualità. In questa direzione, la tabella seguente riporta le certificazioni ottenute dalle società del Gruppo, a testimonianza degli sforzi congiunti per garantire la miglior qualità di prodotto:

Segmento Società Certificazioni
Outdoor Power Equipment Emak S.p.A. ISO 9001:2015
ISO 14001:2015
Comet S.p.A. ISO 9001 2015
Lavorwash S.p.A. ISO 9001:2015
Pompe e High Pressure Water
Jetting
P.T.C. S.r.l ISO 9001:2015
Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd. ISO 9001:2015
Lavorwash Brasil Industrial and Commercial Ltda ISO 9001:2015
Tecomec S.r.l. ISO 9001:2015
Componenti & Accessori Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. ISO 9001:2015
Agres Sistemas Eletrônicos SA ISO 9001:2015
ISO 14001:20154

Outdoor Power Equipment

Il Gruppo certifica i propri prodotti in conformità delle normative dei paesi in cui questi sono venduti. Per quanto riguarda la sicurezza di prodotto, la normativa principale è la Direttiva Macchine, al cui interno sono presenti sotto-direttive che regolano tutti gli aspetti tecnici per ogni tipo di prodotto. Ci sono poi altre direttive specifiche che regolano la compatibilità elettromagnetica, le vibrazioni, le emissioni, il rumore. Oltre il 90% delle attività necessarie alla certificazione dei prodotti viene fatta internamente in laboratori attrezzati con strumentazione apposita. Fanno eccezione alcuni test specifici, quali la compatibilità elettromagnetica e il test di kick back

4 La società Agres Sistemas Eletrônicos SA ha raggiunto nel corso del 2022 la conformità allo standard ISO 14001:2015 ed è certificata dal 30.01.2023.

delle motoseghe, che devono essere effettuati da un ente terzo. Un'ulteriore attività necessaria ad immettere un prodotto sul mercato, svolta internamente, riguarda la manualistica e la redazione del fascicolo tecnico.

In fase di produzione la qualità e la sicurezza delle macchine sono garantite da un monitoraggio costante lungo tutto il ciclo del prodotto, dalla fase di sviluppo alla produzione, oltre che da un controllo a campione attraverso un check funzionale e di sicurezza volto a valutare la conformità della macchina. Nell'anno 2022 è stata realizzata una sala prove specifica nello stabilimento di Pozzilli al fine di verificare direttamente nello stabilimento di produzione le misure sulla rumorosità delle macchine.

Il Gruppo è inoltre particolarmente attivo e attento al contesto normativo di riferimento in continua evoluzione. Emak fa parte di EUROMOT, associazione di categoria dei costruttori di motori a livello europeo che si occupa di supportare l'evoluzione di scenari futuri per quanto riguarda il settore di riferimento (es. scenari emissivi, ecc.) e dell'EGMF, associazione dei costruttori di macchine per il giardinaggio europea che ha tra i diversi scopi quello di supportare l'evoluzione di scenari futuri su tutte le direttive che riguardano i prodotti e il monitoraggio del mercato. Emak inoltre segue l'evoluzione delle normative di settore (Direttiva Emissioni, Revisione Direttiva Macchine, Direttiva rumore, WEEE Directive - The Waste Electrical and Electronic Equipment Directive - Normative ISO, REACH, ROHS ecc.) per essere costantemente aggiornata e in linea con i requisiti richiesti dalla legge vigente nei paesi dove opera il Gruppo. Infine, Emak partecipa ai meeting ISO relativi a cambiamenti ed evoluzioni per quanto riguarda la sicurezza di prodotti nel mercato di riferimento.

Nel corso del 2022 non si sono verificati casi di non conformità alle normative vigenti.

Pompe e High Pressure Water Jetting

Nell'ambito del segmento Pompe e High Pressure Water Jetting esistono differenti procedure implementate al fine di monitorare e garantire la qualità e sicurezza nelle diverse fasi di progettazione, produzione e commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, presso Comet S.p.A., società cui fanno riferimento le attività del segmento, è presente una procedura che descrive i criteri adottati dall'ufficio certificazione prodotto per la redazione del Fascicolo Tecnico dei Prodotti Finiti progettati, costruiti e commercializzati. Tale documento, tra le altre cose, riporta un'analisi dei rischi associati all'utilizzo dei prodotti sviluppati, che segue i criteri indicati nelle direttive e/o norme a cui il prodotto deve sottostare. L'analisi dei rischi, come il libretto di uso e manutenzione, viene integrata in occasione di ogni modifica che ne renda necessaria la revisione (modifica del prodotto e/o emissione di nuove norme pertinenti). Il Fascicolo riporta inoltre l'esito di prove di conformità eseguite presso i laboratori aziendali o esterni all'organizzazione.

Un'ulteriore procedura in atto riguarda la definizione e descrizione delle attività, responsabilità e flusso delle informazioni legate al ciclo di progettazione di un prodotto in modo da assicurare che i requisiti di qualità richiesti al prodotto vengano rispettati e attuati.

Inoltre, è prevista una Procedura Tecnica volta a definire i requisiti di controllo del processo produttivo presso i fornitori di prodotti finiti di conto lavoro.

I processi produttivi sono sottoposti ad una Procedura Tecnica specifica con lo scopo di definire le modalità operative per la strutturazione dei processi produttivi stessi e per assicurare che questi vengano attuati in condizioni controllate. L'organizzazione prevede specifiche procedure che accompagnano il processo produttivo di alcune macchine sottoposte a Direttiva PED (Direttiva relativa ad attrezzature a pressione).

Ogni non conformità di prodotto riscontrata durante la fase di progettazione e produzione viene registrata e sono previste eventuali azioni correttive.

Le società certificate ISO 9001 operano in accordo alle prescrizioni della normativa ed hanno adottato una procedura che stabilisce criteri e verifiche per quanto riguarda la progettazione, la produzione e il controllo qualità dei prodotti sia in entrata che in uscita. In alcuni casi, viene rilasciata la certificazione da enti terzi quali TÜV (Technischer Überwachungsverein), TÜV SUD, Intertek e SGS.

I prodotti sono inoltre soggetti ai requisiti di sicurezza previsti dalle direttive o dai regolamenti applicabili nei diversi paesi, come ad esempio le direttive UE/CE per il mercato europeo, la certificazione INMETRO, necessaria per gli elettrodomestici e i prodotti per uso professionale nel mercato brasiliano, EAC per i mercati Russia, Bielorussia, Armenia, Kazakhstan e Kyrgyzstan.

Nel corso del 2022 non si sono verificati casi di non conformità alle normative vigenti.

Componenti e accessori

Per garantire la conformità alle direttive menzionate si sono acquistate attrezzature che consentono di svolgere internamente in azienda i principali screening sui materiali. Si continua in ogni caso la collaborazione con alcuni istituti e laboratori internazionalmente riconosciuti.

Per quanto riguarda le attività di verifica in merito alla salute e sicurezza dei prodotti realizzati è presente una procedura interna che stabilisce le attività e le responsabilità relative alle fasi di progettazione e ingegnerizzazione dei nuovi prodotti. Nello specifico, in fase di progettazione vengono valutate leggi e normative a cui il prodotto è soggetto (es. regolamento REACH Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals, e direttiva RoHS - Restriction of Hazardous Substances Directive) in base al mercato di destinazione dello stesso. Per alcuni prodotti, quali gli elettroutensili, sono richiesti livelli maggiori di sicurezza. In questi casi è prassi consolidata per volontà della Direzione richiedere il rilascio di una certificazione da enti terzi: per il mercato europeo la certificazione viene rilasciata dalla società TÜV (Technischer Überwachungsverein) mentre per il mercato statunitense da UL (Underwriters Laboratories). Qualora sia ritenuto necessario internamente o sia esplicitamente richiesto da parte di un cliente, viene applicata un'analisi di rischio FMEA guasto (Failure Mode and Effect Analysis). Infine, per quei prodotti che non richiamano una specifica normativa (es. accessori) si fa riferimento alla norma a cui è soggetto il prodotto finito. Ad esempio, per le testine portafilo, la società cinese Ningbo Tecomec effettua i propri test sulla base della norma UNI EN ISO 11806, indicante i requisiti di sicurezza e prove per decespugliatori e tagliaerba a motore portatili. Tecomec sta inoltre adeguandosi alla legislazione britannica per adeguare i prodotti alla nascente normazione UKCA e ha ottenuto per la maggior parte dei suoi prodotti a catalogo la certificazione russa EAC.

Nel corso del 2022 non si sono verificati casi di non conformità alle normative vigenti.

3.3 Responsabilità economica

3.3.1 Valore economico creato e distribuito

(GRI 201-1)

Il valore aggiunto rappresenta la ricchezza prodotta dal Gruppo Emak e ridistribuita ai vari stakeholder sotto diverse forme.

I dati sulla creazione e distribuzione del valore aggiunto, forniscono, attraverso una riclassifica del conto economico, un'indicazione di base del modo in cui il Gruppo ha creato ricchezza per i propri stakeholder, evidenziando gli effetti economici prodotti dalla gestione imprenditoriale sulle principali categorie di portatori d'interesse.

Nel 2022 il valore aggiunto distribuito dal Gruppo è pari a 580.232 migliaia di Euro, a fronte di un valore aggiunto generato di 626.211 migliaia di Euro.

Valore economico generato
Migliaia di Euro 2022 2021
Ricavi 605.723 588.299
Altri ricavi operativi 4.753 5.110
Variazione delle rimanenze 12.790 48.764
Proventi finanziari 4.007 1.003
Utili e perdite su cambi 1.895 589
Risultato da partecipazioni in società collegate 0 0
Svalutazioni -2.957 0
Valore generato totale 626.211 643.765
Valore economico distribuito
Remunerazione del personale 99.519 98.231
Costo del personale 99.519 98.231
Costi operativi 447.541 466.490
Materie prime e di consumo 331.528 354.737
Altri costi operativi 116.013 111.753
Investimenti nella comunità 127 156
Beneficenze e contributi 127 156
Remunerazione della Pubblica Amministrazione 12.932 12.774
Imposte sul reddito 12.932 12.774
Remunerazione agli azionisti 13.953 17.467
Utile netto di pertinenza di terzi 897 603
Utile netto di pertinenza del gruppo distribuito* 10.656 12.295
Oneri finanziari per adeguamento stima debito per impegno acquisto quote
residue di società controllate
2.400 4.569
Remunerazione dei finanziatori 6.160 4.042
Oneri finanziari riclassificati # 6.160 4.042
Valore distribuito totale 580.232 599.160
Valore economico trattenuto
Utile netto di pertinenza del gruppo destinato a riserva 19.613 20.213
Ammortamenti 26.367 24.392
Valore trattenuto totale 45.980 44.605

* L'utile di pertinenza del Gruppo distribuito corrisponde alla destinazione del risultato d'esercizio di Emak S.p.A. a dividendo che il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea degli Azionisti convocata per il 28 Aprile 2023.

Gli oneri finanziari sono esposti al netto degli oneri per adeguamento stima debito per impegno acquisto quote residue di società controllate.

Per maggiori dettagli relativi agli effetti economico-finanziari dell'emergenza epidemiologica e le relative risposte del Gruppo si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale relativa all'esercizio 2022.

3.3.2 Fiscalità

(GRI 207-1; 207-2; 207-3; 207-4)

Il contributo economico che a livello fiscale il Gruppo fornisce ai paesi in cui è presente si declina in varie tipologie di imposte:

  • imposte sul reddito;
  • imposte sulla proprietà;
  • imposte sul lavoro, comprensive delle imposte riscosse e pagate alle autorità fiscali per conto dei dipendenti;
  • imposte indirette riscosse sulla produzione e sul consumo di beni e servizi (IVA, dazi doganali, ecc.).

Nello svolgimento della propria attività, il Gruppo segue il principio di correttezza, inteso come rispetto delle regole e delle norme, e contributo allo sviluppo delle comunità dei paesi in cui opera. Conscio del proprio ruolo all'interno del contesto socioeconomico, il Gruppo rispetta le normative nazionali vigenti in ambito fiscale nei 15 Paesi in cui le proprie società hanno sede, con la consapevolezza che le imposte sono importanti fonti di entrate per le amministrazioni pubbliche, fondamentali per garantire investimenti in infrastrutture e servizi pubblici sul territorio. Al tempo stesso, è fortemente radicata nel Gruppo la convinzione che il rispetto delle normative è uno dei fattori che contribuiscono in modo decisivo all'obiettivo della sostenibilità aziendale.

Il presidio alla compliance fiscale del gruppo è affidato al CFO Corporate, che si avvale, per il corretto assolvimento degli obblighi tributari, dei CFO delle singole società del Gruppo. Viene fatto ricorso ad adeguati supporti consulenziali, si partecipa a comitati promossi da associazioni, gruppi spontanei di categoria ed enti di ricerca, si organizzano, tanto nelle singole entità quanto a livello di gruppo, la formazione continua del personale e si condividono con sia con l'AD Corporate che con i rispettivi amministratori delegati, le scelte in materia tributaria. La compliance delle singole entità è armonizzata nella politica fiscale di gruppo, attraverso l'attività di coordinamento e validazione.

I risultati del coordinamento consistono da un lato in un approccio coerente ed efficiente ai ricorrenti temi della fiscalità, quali il consolidato fiscale, il transfer pricing, le diverse forme di incentivazione alle imprese; dall'altro in un'impostazione di fondo nel segno di una rigorosa conformità alle norme tributarie. Questo principio di legalità è sempre rimasto connaturato allo sviluppo di ciascuna delle entità conglomerate, fin dalla sua prima aggregazione.

Da questo principio scaturiscono l'assenza del Gruppo da paesi non collaborativi, il rigetto delle pratiche di pianificazione fiscale aggressiva ed una tradizione di ottimi rapporti con le pubbliche amministrazioni, in particolare con quella italiana. Con specifico riferimento a quest'ultima, sul piano tributario, soltanto i limiti dimensionali hanno precluso alla capogruppo l'accesso al regime di Cooperative Compliance.

Con l'espandersi ed il proliferare delle strutture, il progressivo avvicendarsi generazionale del management ed una produzione legislativa sempre più stringente, il gruppo è impegnato ad adeguare costantemente, anche sul piano amministrativo e fiscale, il proprio sistema di governance, in cui si collocano il Codice Etico e le procedure ex DLgs 231/01, in cui sono previsti meccanismi di segnalazione relativi a comportamenti non etici o illeciti, la convinta e dinamica adesione al Codice di Corporate Governance promosso da Borsa Italiana, ed il sistema di procedure programmatiche e di controllo, che regolano capillarmente tutte le aree rilevanti del proprio agire, in particolare sul piano tributario.

La rendicontazione Paese per Paese delle informazioni finanziarie, economiche e fiscali per ogni giurisdizione in cui l'organizzazione opera viene di seguito esposta relativamente agli esercizi 2021 e 2022.

Giurisdizione fiscale
ANNO 2021 (€/000) Italia Spagna Francia Germania UK Svezia Polonia Ucraina USA Messico Brasile Cile Marocco Sud Africa Cina
Ricavi da vendite a terze parti 334.858 9.719 78.881 0 5.805 4.026 26.818 4.171 54.762 7.174 34.506 3.574 0 1.524 22.481
Ricavi infragruppo con altre giurisdizioni
fiscali (dati aggragati)
75.198 1
4.158
0 59 107 147 0 558 0 388 275 112 32 73.415
Utile/perdita ante imposte (dati aggregati) 28.746 687 6.010 -21 435 1.039 1.663 643 5.510 740 6.246 916 -120 202 6.192
Attività materiali diverse da disponibliità
liquide e mezzi equivalenti (immobilizzazioni
materiali)
42.503 633 7.783 0 74 3 145 91 4.454 36 2.665 954 0 534 18.683
Imposte sul reddito delle società versate
sulla base del criterio di cassa
3.504 103 1.069 0 0 94 129 105 761 153 1.904 0 0
62
1.207
Impste sul reddito delle società maturate
sugli utili/perdite (solo imposte correnti)
6.568 145 1.520 0 20 191 362 115 1.061 195 2.119 223 1
47
1.121

ANNO 2022 (€/000) Italia Spagna Francia Germania UK Svezia Polonia Ucraina USA Messico Brasile Cile Marocco Sud Africa Cina
Ricavi da vendite a terze parti 335.018 9.165 78.422 0 5.467 5.071 26.267 4.700 60.157 8.934 49.298 4.136 0 1.900 17.188
Ricavi infragruppo con altre giurisdizioni
fiscali (dati aggragati)
73.249 66 4.052 0 23 366 189 0 439 0 709 126 0 0 50.606
Utile/perdita ante imposte (dati aggregati) 39.602 102 5.325 0 91 1.490 1.025 1.012 4.954 1.204 10.768 837 -26 256 -1.540
Attività materiali diverse da disponibliità
liquide e mezzi equivalenti (immobilizzazioni
materiali)
47.040 639 8.284 0 50 1 183 65 3.792 35 3.683 857 0 483 17.414
Imposte sul reddito delle società versate
sulla base del criterio di cassa
8.224 91 1.294 0 0 88 118 161 1.101 389 2.604 286 0
70
371
Impste sul reddito delle società maturate
sugli utili/perdite (solo imposte correnti)
6.289 6 1.262 0 1 278 199 185 952 398 3.300 233 0
65
308

Per le Società del Gruppo a cui si fa riferimento e le loro attività principali, le motivazioni della differenza tra l'imposta sul reddito delle Società maturata sugli utili/perdite e l'imposta dovuta, se l'aliquota fiscale prevista dalla legge è applicata sugli utili/perdite ante imposte, si faccia riferimento alla Nota Integrativa del Bilancio consolidato.

Per una descrizione più approfondita dell'andamento economico finanziario del Gruppo si rimanda alla Relazione Finanziaria Annuale 2022 pubblicata sul sito www.emakgroup.it.

3.3.3 Tassonomia UE

L'Unione Europea ha sviluppato, in questi ultimi anni, una strategia ambiziosa per lo sviluppo sostenibile e la transizione verso un'economia a basso contenuto di carbonio, in linea con i contenuti dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite con i relativi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile. Per il conseguimento di tali traguardi, l'Unione promuove gli investimenti in asset e attività sostenibili con l'impiego di risorse non solo pubbliche, ma anche private.

Il Regolamento (UE) 2020/852 Tassonomia definisce i criteri per determinare se un'attività economica possa considerarsi ecosostenibile partendo dall'individuazione di 6 obiettivi ambientali: a) la mitigazione dei cambiamenti climatici; b) l'adattamento ai cambiamenti climatici; c) l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine; d) la transizione verso un'economia circolare; e) la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento; f) la protezione e il ripristino delle biodiversità e degli ecosistemi

Alla data odierna la Commissione europea ha adottato solamente gli atti delegati che individuano i criteri di vaglio tecnico relativi ai primi due obiettivi ambientali, la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ai cambiamenti climatici. Pertanto, la rendicontazione sulla tassonomia dell'UE relativa all'anno 2022 copre gli obiettivi ambientali di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici.

Come previsto dal Regolamento (UE) 2020/852, art. 8, vengono di seguito riportati i seguenti indicatori: a) la quota di fatturato proveniente da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9;

b) la quota di spese in conto capitale e la quota delle spese operative relativa ad attivi o processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili ai sensi degli articoli 3 e 9.

Gli indicatori riportati sono stati calcolati sulla base delle indicazioni contenute nell'Allegato 1 al Regolamento (UE) 2021/2178 e si basano sui dati attualmente disponibili e sull'attuale interpretazione della normativa e potranno pertanto essere soggetti a future modifiche.

Ammissibilità alla tassonomia

Fatturato

Il Gruppo ha identificato che la propria gamma di prodotti e servizi rientra nella definizione 3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio. Sulla base dell'attuale interpretazione della normativa, in continuità con quanto rendicontato nel 2021, il Gruppo Emak ha considerato come ammissibili alla tassonomia i ricavi generati dalle vendite di prodotti finiti alimentati a batteria ed elettrici fabbricati dal Gruppo. Nello specifico rientrano nei conteggi effettuati le vendite di prodotti OPE a batteria ed elettrici, macchine per il cleaning (PWJ) che non abbiano caldaie alimentate a gasolio per la produzione di vapore. Sono stati pertanto esclusi tutti i prodotti alimentati anche solo in parte da fonti fossili e tutti i prodotti ricadenti nel segmento Componenti e Accessori.

È presumibile che con l'introduzione di altri obiettivi ambientali da parte della Commissione Europea, le attività ammissibili possano aumentare.

Capex

Sulla base dell'analisi svolta nel definire le attività ammissibili alla Tassonomia UE, Emak ha considerato come ammissibili alla tassonomia gli incrementi delle immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso IFRS16 relativi alle seguenti attività:

  • 3.6. Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio
  • 7.2. Ristrutturazione di edifici esistenti
  • 7.3. Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica

7.5. Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici

  • 7.6. Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili
  • 9.3. Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifici

Sono stati quindi presi in considerazione i dati relativi ai prodotti a batteria ed elettrici e agli interventi di efficientamento energetico degli immobili quali sostituzione delle lampade a neon con luci a led, sostituzione degli infissi, installazione di pannelli solari, installazione di misuratori per il controllo dei consumi energetici e installazione di pompe di calore elettriche.

Opex

In coerenza con le prescrizioni normative, Emak ha definito le spese operative come costi diretti non capitalizzati legati a ricerca e sviluppo, misure di ristrutturazione di edifici, locazione a breve termine, manutenzione e riparazione nonché a qualsiasi altra spesa diretta connessa alla manutenzione quotidiana di immobili, impianti e macchinari, a opera dell'impresa o di terzi cui sono esternalizzate tali mansioni, necessaria per garantire il funzionamento continuo ed efficace di tali attivi. I dati considerati sono relativi alle seguenti attività:

3.6. Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio

  • 7.3. Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica
  • 9.3. Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifici.

Il Gruppo Emak ha quindi considerato i costi di ricerca e sviluppo imputati a conto economico direttamente riferiti ai prodotti a batteria ed elettrici e i costi per manutenzione di fabbricati e altri beni relativi al 2022 concernenti gli interventi di efficientamento energetico degli immobili effettuati in corso d'anno.

Allineamento alla Tassonomia UE

Emak ha analizzato i criteri riportati nel regolamento e negli allegati tecnici per tutte le attività ammissibili individuate e ha concluso che nessuna di esse risulta essere considerabile allineata in quanto attualmente il Gruppo non è in possesso di tutta la dettagliata documentazione richiesta.

Quota del fatturato derivante da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia

Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "non arrecare un danno
significativo"
Attività economiche Codice/i Fatturato assoluto Quota del fatturato Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia Quota di fatturato allineato alla
tassonomia, anno N
Quota di fatturato allineato alla
tassonomia, anno N-1
Categoria (attività abilitante) Categoria (attività di transizione)
€/000 % % % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T

A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
- - - - - - - - - - - - - - - - - -
Fatturato delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1) - - - - - - - - - - - - - - - - - -

A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)

Fabbricazione di altre tecnologie a
basse emissioni di carbonio
3.6 96.391 16%
Fatturato delle attività ammissibili alla
tassonomia ma non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia)
(A.2)
96.391 16% - -
Totale (A.1 + A.2) 96.391 16% - -

B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

Fatturato delle attività non
ammissibili alla tassonomia (B)
509.332 84%
Totale (A+B) 605.723 100%

Quota delle spese in conto capitale derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia

Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "non arrecare un danno
significativo"
Spese in conto capitale assolute
Quota di spese in conto capitale
Codice/i
Attività economiche
Adattamento ai cambiamenti climatici
Mitigazione dei cambiamenti climatici
Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia Quota di spese in conto capitale allineate
alla tassonomia, anno N
Quota di spese in conto capitale allineate
alla tassonomia, anno N-1
Categoria (attività abilitante) Categoria (attività di transizione)
€/000
%
%
%
% % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T

A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

- - - - - - - - - - - - - - - - - - Spese in conto capitale delle attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia) (A.1) - - - - - - - - - - - - - - - - - - Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio 3.6 1.266 4,7% Ristrutturazione di edifici esistenti 7.2 1.566 5,8% Installazione, manutenzione e riparazione di dispositivi per l'efficienza energetica 7.3 178 0,7% Installazione, manutenzione e riparazione di strumenti e dispositivi per la misurazione, la regolazione e il controllo delle prestazioni energetiche degli edifici 7.5 20 0,1% Installazione, manutenzione e riparazione di tecnologie per le energie rinnovabili 7.6 401 1,5% Servizi professionali connessi alla prestazione energetica degli edifici 9.3 27 0,1% Spese in conto capitale delle attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) (A.2) 3.456 12,9% - - Totale (A.1 + A.2) 3.456 12,9% - - A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia) A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)

B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

CAPEX delle attività non ammissibili
alla tassonomia (B)
23.383 87,1%
Totale (A+B) 26.839 100%

Quota delle spese operative derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia

Criteri per il contributo sostanziale Criteri per "non arrecare un danno
significativo"
Spese operative assolute
Quota di spese operative
Codice/i
Attività economiche
Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Mitigazione dei cambiamenti climatici Adattamento ai cambiamenti climatici Acque e risorse marine Economia circolare Inquinamento Biodiversità ed ecosistemi Garanzie minime di salvaguardia Quota di spese operative allineate
alla tassonomia, anno N
Quota di spese operative allineate
alla tassonomia, anno N-1
Categoria (attività abilitante) Categoria (attività di transizione)
€/000
%
% % % % % % S/N S/N S/N S/N S/N S/N S/N % % A T

A. ATTIVITÀ AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

A.1 Attività ecosostenibili (allineate alla tassonomia)
- - - - - - - - - - - - - - - - - -
Spese operative delle attività
ecosostenibili (allineate alla - - - - - - - - - - - - - - - - - -
tassonomia) (A.1)
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili (attività non allineate alla tassonomia)
Fabbricazione di altre tecnologie a
basse emissioni di carbonio
3.6 2.012 16%
Installazione, manutenzione e riparazione
di dispositivi per l'efficienza energetica
7.3 45 0,4%
Servizi professionali connessi alla
prestazione energetica degli edifici
9.3 3 0,02%
Spese operative delle attività
ammissibili alla tassonomia ma non 2.059 16% - -
ecosostenibili (attività non allineate
alla tassonomia) (A.2)
Totale (A.1 + A.2) 2.059 16% - -

B. ATTIVITÀ NON AMMISSIBILI ALLA TASSONOMIA

OPEX delle attività non ammissibili
alla tassonomia (B)
10.816 84%
Totale (A+B) 12.875 100%

3.4 Responsabilità ambientale

Il Gruppo ritiene di fondamentale importanza la salvaguardia e la tutela dell'ambiente e considera il capitale naturale un bene da preservare, in equilibrio con le proprie attività e nel rispetto delle generazioni future.

L'impegno del Gruppo nel rispetto dell'ambiente attraversa tutti i suoi processi, a partire dallo sviluppo dei prodotti, con la ricerca di soluzioni tecniche e materiali che permettano una riduzione delle emissioni e dei consumi a parità di prestazioni. Per una descrizione più approfondita dell'impegno del Gruppo verso lo sviluppo di prodotti maggiormente sostenibili dal punto di vista ambientale si rimanda al paragrafo relativo all'attività di Ricerca e Sviluppo.

La maggior parte dell'impatto ambientale del Gruppo proviene dalle società produttive, per lo più impegnate in attività di assemblaggio e quindi operazioni con limitato utilizzo di energia. Per quanto la gestione puntuale degli aspetti ed impatti ambientali sia delegata alle singole società, a partire dall'esercizio 2019 il Comitato Operation & Procurement ha incluso tra i propri compiti la mappatura e la condivisione delle iniziative adottate dalle varie società in merito a tematiche ambientali così da poter coordinare al meglio le attività del Gruppo in materia.

Va evidenziato che la Capogruppo Emak S.p.A. attua il proprio impegno per uno sviluppo sostenibile attraverso il proprio Sistema di Gestione Integrato – che combina in maniera sinergica gli standard internazionali del Sistema Qualità UNI EN ISO 9001:2015, Sistema Etico ispirato ai principi SA8000 e Sistema Ambientale UNI EN ISO14001:2015.

Relativamente alla creazione di prodotti responsabili, la capogruppo Emak S.p.A., ha creato un logo che esprimesse la sua green vision: We care.

Al fine di verificare la piena conformità legislativa relativamente agli aspetti ambientali, le società del Gruppo sono sottoposte ad audit periodici da parte di enti terzi che tra le varie tematiche prendono in esame la gestione dei rifiuti, le emissioni, i prelievi e gli scarichi idrici.

3.4.1 Consumi energetici

(GRI 302-1)

Nel 2022, sono stati consumati 70.156 GJ di combustibili da fonti non rinnovabili (gas naturale, gasolio, benzina e GPL), mentre il consumo totale di energia elettrica è stato pari a 78.731 GJ. Il consumo energetico complessivo è stato dunque pari a 148.887 GJ (172.179 GJ nel 2021). In termini percentuali la maggior parte dei consumi è attribuibile all'utilizzo dell'energia elettrica (circa 53%) acquistata direttamente dalla rete, impiegata per il riscaldamento/raffreddamento e per i processi produttivi del Gruppo; il 33% è invece attribuibile al consumo di gas naturale per riscaldamento di edifici e stabilimenti. Emerge nel 2022 una riduzione del consumo energetico in GJ pari al -13,5% rispetto al 2021 (-14,0% a parità di perimetro), principalmente dovuta a una diminuzione dei volumi produttivi. Considerando i dati in unità di misura, infatti, si è registrata una riduzione del consumo di energia elettrica (-10,5% rispetto al 2021) e di gasolio per processi produttivi (-31,2% rispetto al 2021); oltre a un calo del consumo di gas naturale per il riscaldamento (-20,7% rispetto al 2021), in parte dovuto anche a temperature esterne più miti e all'abbassamento dei limiti per il riscaldamento imposti dalla normativa in alcuni Paesi per fronteggiare la crisi energetica. Si evidenzia invece un aumento del consumo di combustibile per auto (+22,8% rispetto al 2021), a seguito della ripresa degli spostamenti dopo l'allentamento delle misure restrittive adottate per fronteggiare la pandemia da Covid-19.

Diverse società hanno adottato procedure e soluzioni volte al monitaraggio e al contenimento dei consumi energetici quali:

  • installazione nei reparti produttivi di sistemi che gestiscono l'illuminazione in funzione dei turni di lavoro e sensori di movimento in alcuni locali per l'accensione e lo spegnimento automatico delle luci;
  • gestione del riscaldamento degli stabilimenti tenendo conto delle temperature esterna ed interna, con regolazioni variabili in base al giorno della settimana ed in funzione della stagione;

  • utilizzo di macchinari ad alto consumo energetico al di fuori degli orario di picco;
  • recupero dell'energia generata durante i test dei prodotti;
  • installazione di nuove caldaie ad elevata efficienza energetica;
  • revisione dell'impianto elettrico generale e delle cabine di trasformazione che ha portato a un efficientamento riguardo alle dispersioni;
  • progressiva sostituzione delle lampade a neon con lampade a LED;
  • installazione nei reparti produttivi di macchinari e apparecchiature ad alta efficienza energetica;
  • interventi sugli stabilimenti per migliorare il microclima e l'isolamento termico, ad esempio tramite sostituzione degli infissi o installazione di tende oscuranti;
  • installazione di sistemi di monitoraggio dei consumi energetici per analisi dei possibili interventi di efficientamento;
  • sostituzione dei PC con modelli più efficienti e disposizione delle postazioni di lavoro vicino alle finestre per ridurre l'accensione delle luci.

Si segnala che il 100% dell'energia elettrica acquistata da Markusson proviene da fonti rinnovabili (idroelettrica). Inoltre Emak S.p.A. e PTC S.r.l. hanno autoprodotto rispettivamente 399 GJ e 46 GJ di energia elettrica rinnovabile da impianti fotovoltaici. Nel corso del 2022 Tecomec S.r.l. ha installato 460 kW di pannelli fotovoltaici in attesa di allacciamento alla rete e due stazioni di ricarica per auto elettriche da 22 kW ciascuna.

3.4.2 Emissioni

(GRI 305-1; 305-2; 305-7)

Le emissioni di CO2eq dirette e indirette associate ai principali consumi del Gruppo sono suddivisibili secondo due categorie:

  • emissioni dirette (Scope 1): emissioni di gas ad effetto serra dovute ai consumi diretti di combustibile da parte del Gruppo (es. gas naturale, gasolio e benzina);
  • emissioni indirette (Scope 25 ): emissioni di gas ad effetto serra derivanti da consumo di energia elettrica, consumati dal Gruppo.

Nel 2022, le emissioni di Scope 1 prodotte dal Gruppo sono pari a 4.302 tonnellate di CO2eq (4.974 ton CO2eq nel 2021), mentre le emissioni di Scope 2 calcolate con il metodo market-based sono pari a 8.047 tonnellate di CO2 (9.069 ton CO2 nel 2021). Nello specifico, il 65% delle emissioni è attribuibile al consumo di energia elettrica (Scope 2) mentre il 35% all'utilizzo di combustibili (Scope 1).

Utilizzando invece il metodo location-based, le emissioni di Scope 2 sono state pari a 7.274 tonnellate di CO2 (8.141 ton CO2 nel 2021).

Nel 2022, coerentemente con l'andamento dei consumi energetici, si è assistito ad una riduzione delle emissioni di Scope 1 (-14% rispetto a 2021) e delle emissioni di Scope 2 sia secondo il metodo location-based (-10,7% rispetto a 2021) che market-based (-11,3% rispetto a 2021).

5 Le emissioni di Scope 2 vengono fornite secondo entrambi i metodi location-based e market-based. Per il metodo location-based sono stati utilizzati fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi paesi di operatività espressi in CO2 (fonte: Terna - confronti internazionali, 2019), mentre per il calcolo delle emissioni di Scope 2 con il metodo market-based sono stati utilizzati fattori di emissione espressi in CO2 relativi al "residual mix" (European Residual Mix 2021 fonte AIB-2022), ove disponibili. In caso contrario, gli stessi fattori di emissione utilizzati per il metodo location-based sono stati utilizzati anche per il metodo market-based. Le emissioni dello Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2, tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

Per quanto riguarda la quantificazione di altre emissioni in atmosfera differenti dalle emissioni di CO2, si segnalano diverse casistiche tra le società del Gruppo. In particolare:

  • Società che non sono soggette ad autorizzazione ambientale poiché non producono emissioni rilevanti in atmosfera;
  • Società soggette a controlli periodici e che hanno obbligo di autorizzazione ambientale per le emissioni in atmosfera. Per esempio, a livello nazionale, Emak S.p.A., Lavorwash S.p.A., Comet S.p.A e P.T.C. monitorano le proprie emissioni in atmosfera (PM) ai sensi del Titolo I del D. Lgs. 152/06 e s.m.i. In particolare le emissioni vengono campionate attraverso prelievo di fluidi gassosi convogliati in un camino di emissione, secondo il metodo di campionamento UNI EN 13284-1:2003. I risultati del campionamento vengono riportati in appositi rapporti di prova dove i valori delle polveri campionate (mg/Nm3 ) vengono confrontati con i limiti previsti dalla normativa di riferimento. Tali valori non risultano superare i valori limite di emissione imposti dall'AUA6 . Per il 2022 le emissioni stimate per lo stabilimento di via Secchi a Bagnolo in Piano (RE) risultano inferiori a 0,12 Kg di Piombo e pari a 59 kg di NO2, 154 Kg di SO2, 210 Kg di CO, 174 Kg di S.O.V. e 18 Kg di materiale particellare; per lo stabilimento di Pozzilli (IS) risultano pari a 0,112 Kg di Piombo e 160 Kg di VOC; mentre per lo stabilimento di Lavorwash S.p.A. risultano pari a 2,116 Kg di Particolato (PM). Per i sopracitati stabilimenti soggetti ad AUA, ai fini del calcolo delle emissioni in atmosfera, il valore campionato (in mg/Nm3 ) viene moltiplicato per le ore lavorate e per il flusso di portata del camino stesso. In alcuni stabilimenti soggetti ad autorizzazione ambientale (es. Tailong in Cina), il controllo delle emissioni in atmosfera viene eseguito, con cadenza annuale, dalle autorità competenti; per una stima delle emissioni nell'anno, il valore campionato viene poi moltiplicato per i giorni lavorativi annui. Per lo stabilimento cinese di Tailong, le emissioni stimate risultano pari a 39,52 Kg di Nox e 1,12 Kg di SOx.

A fine 2020 la società statunitense Valley ha siglato un contratto di abbonamento decennale per una quota della capacità di un parco solare equivalente al suo fabbisogno medio annuo di energie elettrica. Grazie a questo accordo, Valley da un lato otterrà uno sconto sulla fornitura da parte del proprio fornitore, dall'altro contribuirà alla riduzione di emissioni di CO2eq per circa 450.000 libbre7 (pari a circa 204.000 chili) all'anno per i prossimi dieci anni.

Nel corso del 2022 Sabart ha proseguito la collaborazione con Treedom per la piantumazione di ulteriori 200 alberi, che si aggiungono agli 800 alberi già piantati da diverse società del Gruppo nel 2021 e che contribuiscono complessivamente all'assorbimento di oltre 215 tonnellate di CO2.

3.4.3 Prelievi idrici

(GRI 303-1; 303-2; 303-3)

Il Gruppo pone particolare attenzione al consumo della risorsa idrica utilizzata e implementa azioni volte a ridurne e contenerne il consumo nel medio-lungo periodo, anche attraverso un costante monitoraggio.

L'acqua può essere utilizzata a fini sanitari o produttivi. In quest'ultimo caso, viene utilizzata principalmente nei banchi di collaudo o nelle sale prove al fine di testare i prodotti e nel processo produttivo del filo per decespugliatore. Le società che utilizzano maggiormente l'acqua nei loro processi produttivi utilizzano l'acqua in processi chiusi al fine di ridurne l'utilizzo ed hanno installato sistemi di filtraggio che consentono il riutilizzo dell'acqua. Inoltre, per quanto sia una pratica solo incoraggiata e non disciplinata dalle autorità locali, la società Speed Line South Africa Ltd. utilizza nella produzione acqua piovana raccolta.

La fonte primaria di prelievo è la rete pubblica, ma diverse società del Gruppo utilizzano, entro i limiti concessi dalle autorità pubbliche, anche dei pozzi presenti nelle vicinanze dei propri stabilimenti sia a fini produttivi che per l'irrigazione degli spazi verdi. Le acque sono solitamente scaricate nella rete fognaria.

6 Autorizzazione Unica Ambientale.

7 Fonte fattore di emissione: U.S. Energy Information Administration (EIA) del 2018

Le società svolgono periodicamente analisi delle acque, tramite enti esterni, al fine di monitorare che la qualità sia conforme alle richieste normative dei diversi Paesi.

Al fine di valutare il proprio impatto in zone sensibili, il Gruppo ha individuato le società che si trovano in aree a stress idrico sulla base dell'indicatore stress idrico di base fornito dallo strumento Aqueduct Water Risk Atlas del World Resources Institute. Le società che sono risultate in aree a stress idrico sono: Emak S.p.A. limitatamente allo stabilimento di Pozzilli, Speed South America, Lemasa e Lavorwash Brasil.

Per il dettaglio sui prelievi idrici si rimanda alla tabella nella sezione "Indicatori di performance".

3.4.4 Rifiuti

(GRI 306-1, 306-2, 306-3)

Il Gruppo ha formalizzato il proprio impegno ad una gestione responsabile dei rifiuti nel Codice Etico, che proibisce a tutte le società di abbandonare o depositare in modo incontrollato i rifiuti, cagionare una compromissione o un deterioramento significativo delle acque, dell'aria, del suolo o del sottosuolo, provocare un disastro ambientale, inteso come alterazione dell'equilibrio di un ecosistema che risulti irreversibile.

Il Gruppo gestisce i rifiuti sia a livello documentale che operativo, con particolare attenzione ad una puntuale raccolta differenziata, all'incremento del rifiuto a recupero nei confronti di quello a smaltimento, al miglioramento dei criteri di deposito, identificazione, corretto smaltimento e tendenza alla riduzione dei quantitativi di rifiuto conferito.

Il Gruppo si impegna inoltre a prevenire l'inquinamento del suolo e sottosuolo legato a potenziali sversamenti di sostanze chimiche utilizzate nel ciclo produttivo, nonché all'eventuale contaminazione da rifiuti.

Gli impatti correlati ai rifiuti per il Gruppo Emak sono riconducibili principalmente alle società produttive. Come esposto nel paragrafo 1.1, l'attività produttiva del Gruppo si sostanzia per la maggior parte nell'assemblaggio di componenti. La conseguente produzione di rifiuti è pertanto limitata principalmente ad imballaggi di carta e cartone, e di pallet di legno. In alcuni siti viene invece svolto un processo produttivo verticale, partendo dalla materia prima per arrivare fino al prodotto finito. Si tratta di produzioni che, per una questione economica e di presidio della qualità del prodotto, è preferibile eseguire internamente. Si tratta in particolare (i) del filo di nylon per decespugliatore e dei separatori per stalle prodotti presso le società del Gruppo Speed: partendo dai polimeri attraverso il processo di estrusione si giunge al prodotto finito. A questa lavorazione è riconducibile il 62% dei rifiuti plastici generati dalle società produttive del Gruppo; (ii) delle scocche per le macchine a ruota per il taglio dell'erba che vengono prodotte nello stabilimento di Pozzilli con un processo verticale che comprende stampaggio della lamiera, saldatura e verniciatura e a cui è riconducibile il 69% dei rifiuti metallici generati dalle società produttive del Gruppo. I materiali di scarto generati dalla lavorazione delle materie prime vengono per quanto possibile recuperati. Un ulteriore possibile impatto proviene dal trattamento superficiale di nichelatura di cilindri in alluminio effettuato presso la società cinese Tailong: lo stabilimento è dotato di un impianto di depurazione dell'acqua di produzione la cui gestione è affidata ad una società specializzata autorizzata dal governo locale.

In generale, il Gruppo si impegna, ove ne ricorrano le circostanze, per evitare un potenziale conferimento errato di rifiuti pericolosi che potrebbe avere impatti significativi sull'ambiente, nonostante l'utilizzo di materie prime pericolose nei propri processi produttivi sia limitato. Nel 2022 i rifiuti pericolosi del Gruppo hanno inciso per il 4% sul totale dei rifiuti e sono principalmente costituiti da soluzioni acquose di lavaggio, fanghi e rifiuti elettronici.

Per evitare un errato conferimento dei rifiuti in diverse società sono in vigore procedure di gestione dei rifiuti che definiscono il flusso delle attività da svolgere e i soggetti incaricati. I dipendenti vengono formati e sensibilizzati su tali procedure. Inoltre, le società redigono puntualmente le schede relative ai rifiuti e procedono a campionarli e verificarli attraverso analisi specifiche. Il controllo sulla documentazione viene effettuato periodicamente dagli uffici incaricati. La categorizzazione dei rifiuti e la definizione dei processi interni di smaltimento vengono talvolta definiti con il supporto di consulenti specializzati.

I rifiuti industriali vengono depositati in luoghi dedicati, in contenitori adatti al volume e al tipo di rifiuto, e affidati successivamente ad aziende che possiedono tutte le autorizzazioni richieste dalle normative vigenti per le operazioni di recupero o smaltimento. Nel caso delle società cinesi i rifiuti vengono ritirati e gestiti da terze parti designate dal governo locale.

Le società adottano diverse misure al fine di ridurre i quantitativi di rifiuti generati. In alcuni casi vengono impiegati contenitori riutilizzabili per il trasporto e il deposito delle materie prime e dei componenti per ridurre

la generazione di rifiuti in cartone. Dove possibile, gli scarti derivanti dalle lavorazioni vengono recuperati. I trucioli di metallo e plastica vengono ad esempio riutilizzati dalle società stesse che gli generano, oppure venduti ad altre società o restituiti ai fornitori per essere lavorati. In alcuni stabilimenti produttivi sono presenti sistemi di trattamento delle acque reflue al fine di separare i fanghi e le emulsioni dal resto dell'acqua che può così essere riutilizzata nel processo produttivo. Un esempio viene dalla Capogruppo Emak S.p.A. che, per ridurre la quantità di emulsioni pericolose generate dal processo di verniciature delle scocche dei propri prodotti a ruota, ha installato nello stabilimento di Pozzilli un impianto di depurazione entrato in funzione a inizio 2022. Grazie a questo investimento è possibile recuperare l'acqua e riutilizzarla nel processo di verniciatura, conferendo allo smaltimento unicamente i fanghi derivanti dal processo produttivo. Ulteriore esempio di iniziative volte ad una più efficiente gestione dei rifiuti è rappresentato dall'installazione nel 2022 di un compattatore per il cartone, che consente di ridurre il volume dei rifiuti conferiti da parte della società Comet.

Il Gruppo si impegna inoltre ad incrementare l'utilizzo di materiali riciclati, sia nei propri prodotti che negli imballaggi. Già in fase di ricerca e sviluppo si studia come ridurre l'utilizzo di materie prime vergini sostituendole con plastiche riciclate. Per quanto riguarda gli imballaggi, viene posta particolare attenzione nello sviluppo di imballaggi eco-compatibili, sostituendo la plastica con cartone, in gran parte riciclato e certificato FSC (Forest Stewardship Council), plastica riciclata e parti di truciolato.

Coerentemente con l'impegno ambientale del Gruppo, alcune società italiane hanno adottato progetti di riduzione del consumo di plastica, utilizzando nelle aree ristoro aziendali bicchieri di carta e palette in legno per il caffè e dispenser d'acqua ove riempire borracce distribuite gratuitamente ai dipendenti per disincentivare l'utilizzo delle bottiglie in plastica. Questa iniziativa ha permesso di risparmiare nel 2022 oltre 5.700 kg di plastica, sostituendola con materiali biodegradabili e meno impattanti sull'ambiente e borracce riutilizzabili.

La sensibilità del Gruppo verso la tutela dell'ambiente si riflette anche nella scelta da parte di alcune aziende di gadget sostenibili, costituiti di plastica riciclata, cartone riciclato, fibra di mais, bambù ed altri materiali biodegradabili.

Infine, il Gruppo si adopera per aumentare l'informazione e la cultura degli end user sullo smaltimento del prodotto nel fine vita e degli imballaggi differenziandone lo smaltimento. Ad esempio, la Capogruppo Emak S.p.A. riporta le informazioni utili per un corretto conferimento degli imballaggi nella raccolta differenziata sia sugli imballaggi tramite codice QR che sul sito internet. Su quest'ultimo viene anche riportata una guida per il corretto smaltimento dei prodotti.

4. Indicatori di performance

Dati relativi alle risorse umane

Numero totale di dipendenti per paese, genere e tipo di contratto al 31 dicembre

31/12/2021 31/12/2022
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Europa 880 431 1.311 905 442 1.347
indeterminato 872 418 1.290 882 430 1.312
determinato 8 13 21 23 12 35
Americhe 341 143 484 395 142 537
indeterminato 334 140 474 377 137 514
determinato 7 3 10 18 5 23
Asia, Africa, Oceania 202 228 430 191 209 400
indeterminato 133 165 298 137 158 295
determinato 69 63 132 54 51 105
Gruppo 1.423 802 2.225 1.491 793 2.284
indeterminato 1.339 723 2.062 1.396 725 2.121
determinato 84 79 163 ರಿ ನ ୧୫ 163

Numero totale di dipendenti per paese, tipologia di impiego e genere al 31 dicembre

31/12/2021 31/12/2022
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Europa 880 431 1.311 905 442 1.347
Full-time 843 339 1.182 872 353 1.225
Part-time 37 92 129 33 89 122
Americhe 341 143 484 395 142 537
Full-time 328 137 465 372 133 505
Part-time 13 6 19 23 9 32
Asia, Africa, Oceania 202 228 430 191 209 400
Full-time 202 227 429 191 209 400
Part-time 1 1 -
Gruppo 1.423 802 2.225 1.491 793 2.284
Full-time 1.373 703 2.076 1.435 695 2.130
Part-time 50 તેવ 149 56 ರಿಕ 154

Numero medio di lavoratori esterni suddivisi per figura professionale e genere al 31 dicembre

31/12/2021 31/12/2022
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Gruppo 242 99 341 158 64 221
Somministrati 231 91 321 135 58 192
Stagisti 11 8 20 15 6 20
Lavoratori autonomi e collaboratori esterni n.a. n.a. n.a. 0 9

Percentuale di dipendenti per paese, inquadramento professionale e genere al 31 dicembre

31/12/2021 31/12/2022
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Europa 67% 33% 100% 67% 33% 100%
Dirigenti 92% 8% 5% 87% 13% 5%
Impiegati 61% 39% 47% 61% 39% 46%
Operai 70% 30% 48% 71% 29% 49%
Americhe 70% 30% 100% 74% 26% 100%
Dirigenti 83% 17% 6% 90% 10% 6%
Impiegati 71% 29% 57% 71% 29% 63%
Operai 68% 32% 37% 75% 25% 31%
Asia, Africa, Oceania 47% 53% 100% 48% 52% 100%
Dirigenti 62% 38% 3% 62% 38% 3%
Impiegati 60% 40% 38% 60% 40% 42%
Operai 38% 62% 59% 37% 63% 55%
Gruppo 64% 36% 100% 65% 35% 100%
Dirigenti 86% 14% 5% 85% 15% 5%
Impiegati 63% 37% 47% 64% 36% 49%
Operai 62% 38% 48% 64% 36% 46%

31/12/2021 31/12/2022
<30 30 50 >50 Totale <30 30 50 >50 Totale
Europa 8% 53% 38% 100% 10% 51% 39% 100%
Dirigenti 3% 41% 56% 5% 4% 38% 57% 5%
Impiegati 10% 57% 33% 47% 12% 55% 33% 46%
Operai 7% 51% 41% 48% 8% 48% 44% 49%
Americhe 30% 56% 13% 100% 31% 55% 14% 100%
Dirigenti 0% 80% 20% 6% 3% 68% 29% 6%
Impiegati 29% 63% 8% 57% 34% 57% 9% 63%
Operai 38% 41% 21% 37% 31% 47% 22% 31%
Asia, Africa, Oceania 16% 75% 9% 100% 11% 79% 11% 100%
Dirigenti 0% 92% 8% 3% 0% 92% 8% 3%
Impiegati 12% 80% 7% 38% 13% 77% 10% 42%
Operai 19% 71% 11% 59% 11% 79% 11% 55%
Gruppo 15% 58% 27% 100% 15% 57% 28% 100%
Dirigenti 2% 58% 40% 5% 4% 53% 44% 5%
Impiegati 15% 62% 22% 47% 19% 59% 22% 49%
Operai 15% 54% 31% 48% 12% 54% 33% 46%

Percentuale di dipendenti per paese, inquadramento professionale e fasce d'età al 31 dicembre

Dipendenti appartenenti a categorie protette per inquadramento professionale e genere al 31 dicembre

31/12/2021 31/12/2022
Uomini Donne Totale Uomini Donne Totale
Gruppo 38 19 57 37 20 57
Dirigenti I I
Impiegati 7 5 12 10 5 15
Operai 31 14 45 27 15 42

Personale in entrata per genere e fasce d'età

2021 2022
Uomini Donne Totale % Uomini Donne Totale %
Europa
Età <30 anni 30 18 48 43,6% 41 12 53 40,2%
Età 30-50 anni 48 17 65 9,3% રેરે 18 71 10,4%
Età >50 anni 11 7 18 3,6% 16 2 18 3,4%
Totale 89 42 131 10,0% 110 32 142 10,5%
Turnover in entrata (%) 10,1% 9,7% 10,0% 12,2% 7,2% 10,5%
Americhe
Età <30 anni 70 45 115 78,2% 88 37 125 74,0%
Età 30-50 anni 49 30 79 29,0% 74 26 100 34,1%
Età >50 anni 15 3 18 27,7% 15 2 17 22,7%
Totale 134 78 212 43,8% 177 65 242 45,1%
Turnover in entrata (%) 39,3% 54,5% 43,8% 44,8% 45,8% 45,1%
Asia, Africa, Oceania
Età <30 anni 22 20 42 62,7% 10 2 12 27,3%
Età 30-50 anni 19 36 55 17.0% 12 20 32 10,2%
Età >50 anni 4 4 10,0% 2 2 4,8%
Totale 45 રેક 101 23,5% 24 22 46 11,5%
Turnover in entrata (%) 22,3% 24,6% 23,5% 12,6% 10,5% 11,5%
Gruppo
Età <30 anni 122 83 205 63,3% 139 51 190 55,1%
Età 30-50 anni 116 83 199 15,4% 139 64 203 15,7%
Età >50 anni 30 10 40 6,6% 33 4 37 5,7%
Totale 268 176 444 20,0% 311 119 430 18,8%
Turnover in entrata (%) 18,8% 21,9% 20,0% 20,9% 15,0% 18,8%

Personale in uscita per genere e fasce d'età

2021 2022
Uomini Donne Totale % Uomini Donne Totale %
Europa
Età <30 anni 7 1 8 7,3% 15 4 19 14,4%
Età 30-50 anni 18 14 32 4,6% 40 14 54 7,9%
Età >50 anni 25 9 34 6,8% 37 10 47 8,9%
Totale 50 24 74 5,6% 92 28 120 8,9%
Turnover in uscita (%) 5,7% 5,6% 5,6% 10,2% 6,3% 8,9%
Americhe
Età <30 anni 54 32 86 58,5% 56 33 89 52,7%
Età 30-50 anni 52 22 74 27,2% 54 32 86 29,4%
Età >50 anni 13 6 19 29,2% 13 1 14 18,7%
Totale 119 60 179 37,0% 123 66 189 35,2%
Turnover in uscita (%) 34,9% 42,0% 37,0% 31,1% 46,5% 35,2%
Asia, Africa, Oceania
Età <30 anni 19 16 35 52,2% 17 6 23 52,3%
Età 30-50 anni 21 25 46 14,2% 15 25 40 12.7%
Età >50 anni 5 6 11 27,5% 3 10 13 31,0%
Totale 45 47 92 21,4% 35 41 76 19,0%
Turnover in uscita (%) 22,3% 20,6% 21,4% 18,3% 19,6% 19,0%
Gruppo
Età <30 anni 80 49 129 39,8% 88 43 131 38,0%
Età 30-50 anni 91 61 152 11,7% 109 71 180 13,9%
Età >50 anni 43 21 64 10,6% 53 21 74 11,4%
Totale 214 131 345 15,5% 250 135 385 16,9%
Turnover in uscita (%) 15,0% 16,3% 15,5% 16,8% 17,0% 16,9%

Numero ore di formazione professionale per inquadramento professionale e genere

2022
Uomini Donne Totale
n. ore Media pro-
capite
n. ore Media pro-
capite
Media pro-
capite
Gruppo 16.308 10,9 7.587 9,6 23.895 10,5
Dirigenti 1.015 10,7 177 10,4 1.192 10,6
Impiegati 10.318 14,2 4.800 11,9 15.117 13,4
Operai 4.975 7,4 2.610 7,0 7.586 7,3
di cui anticorruzione 382 0,3 202 0,3 584 0,3
di cui salute e sicurezza 6.283 4,2 2.570 3,2 8.852 3,9
di cui su diritti umani 30 0,02 17 0,02 47 0,02
2021
Uomini Donne Totale
Media pro-
n. ore
capite
Media pro-
n. ore
capite
n. ore Media pro-
capite
Gruppo 13.465 9,5 7.186 9,0 20.651 9,3
Dirigenti 1.006 10,7 123 8,2 1.128 10.4
Impiegati 8.576 12,9 4 417 11,5 12.992 12,4
Operai 3.884 5,8 2.647 6,6 6.530 6,1
di cui anticorruzione 450 0,3 234 0,3 684 0,3
di cui salute e sicurezza 5.530 3,9 2.750 3,4 8.279 3,7
di cui su diritti umani 17 0,01 15 0,02 32 0,01

Infortuni sul lavoro 8 9

2021 2022
Numero totale dei decessi dovuti a infortuni sul lavoro
di cui dipendenti
di cui lavoratori esterni
Numero totale di infortuni sul lavoro gravi³ (escludendo i decessi)
di cui dipendenti
di cui lavoratori esterni
Numero totale di infortuni sul lavoro registrabili 34 44
di cui dipendenti 30 37
di cui lavoratori esterni 4 7
Ore lavorate 4.550.547 4.419.691
di cui dipendenti 4.061.589 4.036.002
di cui lavoratori esterni 488.958 383.689
Tasso di decessi dovuti a infortuni sul lavoro
di cui dipendenti
di cui lavoratori esterni
Tasso di infortuni gravi sul lavoro (escludendo i decessi)
di cui dipendenti
di cui lavoratori esterni
Tasso di infortuni sul lavoro registrabili 7,47 9,96
di cui dipendenti 7,39 9,17
di cui lavoratori esterni 8 18

Tipologie principali di infortuni sul lavoro

2021 2022
Contusioni e lacerazioni 21 28
Distorsioni e fratture
Strappi muscolari e dolori articolari 7 10
Numero totale di infortuni sul lavoro registrabili 34 44

8 A partire dal 2020 vengono rendicontati i dati degli infortuni delle categorie di altri lavoratori non dipendenti significative rispetto al tema della salute e sicurezza (somministrati di produzione, manutentori di stabili e attrezzature, cooperative di spedizioni/logistica) che operano presso le sedi del Gruppo e/o sotto il controllo del Gruppo.

Il tasso di infortuni è stato calcolato come il rapporto tra il numero totale di infortuni e il totale ore lavorate, utilizzando un fattore moltiplicativo di 1.000.000. Il dato sugli infortuni include gli infortuni nel tragitto casa-lavoro solamente nel caso in cui il trasporto è stato gestito dall'organizzazione.

9 Infortuni sul lavoro che hanno portato a un danno da cui il lavoratore non può riprendersi, non si riprende o non è realistico prevedere che si riprenda completamente tornando allo stato di salute antecedente l'incidente entro 6 mesi.

Dati ambientali10

Consumi energetici di Gruppo

Unità di
misura
2021 2022
Combustibili da fonti non rinnovabili GJ 84.183 70.156
di cui per riscaldamento GJ 63.189 49.179
dı cui per uso produttivo GJ 8.556 6.285
di cui per autotrazione GJ 12.438 14 692
Combustibili da fonti rinnovabili GJ
Energia elettrica GJ 87 996 78 731
di cui rinnovabile GJ 501 583
Totale consumo energetico GJ 172.179 148.887
Unità di 2021 2022 2021 2022
misura Società Società Società Società
Produttive Produttive Commerciali Commerciali
Combustibili da fonti non rinnovabili GJ 69.362 61.672 14.820 8.485
di cui per riscaldamento GJ 51.803 44 884 11.386 4.295
di cui per uso produttivo GJ 8.522 6.245 34 40
di cui per autotrazione GJ 9.038 10.543 3.400 4.149
Combustibili da fonti rinnovabili GJ
Energia elettrica GJ 85 206 76.085 2.790 2 646
di cui rinnovabile GJ 501 ર્
Totale consumo energetico GJ 154.569 137.756 17.610 11.131

10 I dati relativi alle altre emissioni inquinanti in atmosfera diverse dalle emissioni di gas ad effetto serra, ai consumi d'acqua e ai rifiuti fanno riferimento alle sole società che svolgono attività produttive, escludendo pertanto le società commerciali, in quanto considerate non rilevanti al fine di assicurare la comprensione dell'attività d'impresa del Gruppo e dell'impatto dallo stesso prodotto.

Dettaglio consumi energetici – tipologia di fonte11

2021 2022
Unità di
misura
Consumo
[udm]
GJ Unità di
misura
Consumo
[udm]
GJ
Gas naturale 1.846.856 66.580 m3 1.461.052 51.721
di cui per riscaldamento m3 1-750-740 63 189 m3 1-389 097 49 179
di cui per processi produttivi m3 96.116 3.391 m3 71.955 2.543
Benzina - 229.828 7.884 269.949 9.047
di cui per processi produttivi 70.979 2.374 58 783 1.930
di cui per auto ad uso aziendale - 135.325 4.709 174.646 5.903
di cui per auto ad uso promiscuo 23.524 802 36.520 1.214
Gasolio - 254.963 9.484 260.317 9.246
di cui per processi produttivi 68.251 2.557 46.971 1.670
di cui per auto ad uso aziendale 76 876 2 899 79 194 2 789
di cui per auto ad uso promiscuo 109.837 4.028 134.152 4.786
Energia elettrica KWh 24.443.428 87.996 KWh 21.869.656 78.731
Altro combustibile - GPL - 8.966 234 5.475 143

11 Di seguito sono riportati i fattori di conversione utilizzati per il calcolo dei consumi energetici in GJ relativi ai dati 2022:

Gas naturale: per il perimetro internazionale 0,03588 (Defra, 2022); per il perimetro nazionale 0,035337 GJ/m3 (Ministero ambiente 2021, Tabella Parametri Standard Nazionali)

Energia elettrica: 0,0036 GJ/Kwh (costante)

Benzina: per il perimetro internazionale 0,03384 GJ/l (Defra, 2022); per il perimetro nazionale 0,03199 GJ/l (Ministero ambiente 2021, Tabella Parametri Standard Nazionali)

Gasolio: per il perimetro internazionale 0,03487 GJ/l (Defra, 2022); per il perimetro nazionale 0,03606 GJ/l (Ministero ambiente 2021,

Tabella Parametri Standard Nazionali) • GPL: per Polonia, Messico e Brasile 0,02613 GJ/l (Defra, 2022); per Stati Uniti 0,02593 GJ/l (Defra, 2022)

2021 2022
Società Produttive Società Produttive
Unità di
misura
Consumo
[udm]
GJ Unità di
misura
Consumo
[udm]
GJ
Gas naturale m3 1.547.245 55.194 m3 1.339.903 47.426
di cui per riscaldamento m3 1.451.129 51.803 m3 1.267.948 44.884
di cui per processi produttivi m3 96 116 3.391 m3 71.955 2.543
Benzina - 205.160 7.024 227.270 7.603
dı cui per processi produttivi 1 70.979 2.374 58.783 1.930
di cui per auto ad uso aziendale 1 119.561 4.159 144,980 4.899
di cui per auto ad uso promiscuo 14.620 491 23.507 774
Gasolio - 188.608 6.944 182.841 6.540
di cui per processi produttivi 1 68.251 2.557 46 971 1.670
di cui per auto ad uso aziendale 33.667 1.238 40 107 1.426
di cui per auto ad uso promiscuo 86.691 3.149 95.763 3.444
Energia elettrica KWh 23.668.453 85.206 KWh 21.134.620 76.085
Altro combustibile - GPL - 7.671 200 3.931 102
2021
Società Commerciali
2022
Società Commerciali
Unità di
misura
Consumo
[udm]
GJ Unità di
misura
Consumo
[udm]
GJ
Gas naturale 299.611 11.386 121.149 4.295
di cui per riscaldamento m3 299.611 11.386 m3 121.149 4,295
di cui per processi produttivi m3 m3
Benzina - 24.668 860 42.679 1.444
di cui per processi produttivi 1
di cui per auto ad uso aziendale 15 764 550 29.666 1.004
di cui per auto ad uso promiscuo 8.904 310 13.013 440
Gasolio - 66.355 2.540 77.476 2.706
di cui per processi produttivi 1
di cui per auto ad uso aziendale 43 209 1 661 39.087 1 363
di cui per auto ad uso promiscuo 23.146 879 38.389 1.343
Energia elettrica KWh 774.975 2.790 KWh 735.036 2.646
Altro combustibile - GPL - 1.295 34 1.544 40

Dettaglio emissioni di Scope 112 e Scope 213 (metodo Location-based) di Gruppo

2021 2022
Scope 1
(ton CO2
Scope 2
(ton CO2) (ton CO2
Totale Scope 1
(ton CO2
Scope 2
(ton CO2) (ton CO2
Totale
ed) ed) eq) ed)
Europa 4.299 2.574 6.872 3.569 2.302 5.871
Società Produttive 3.497 2.291 5.788 3.087 2.035 5.122
Società Commerciali 801 283 1.084 482 267 749
Americhe 450 1.997 2.447 રે રેણે ર 1.809 2.404
Società Produttive 409 1.984 2.393 523 1.796 2.318
Società Commerciali 42 13 54 73 14 86
Asia, Africa, Oceania 225 3.570 3.795 138 3.162 3.300
Società Produttive 225 3.570 3.795 138 3.162 3.300
Società Commerciali
Totale 4.974 8.141 13.115 4.302 7.274 11.576
Società Produttive 4.131 7.845 11.976 3.747 6.993 10.741
Società Commerciali 843 296 1.139 554 281 835

12 Per il calcolo delle emissioni di Scope 1 sono stati considerati i seguenti fattori di emissione espressi in CO2eq:

Per i dati 2021: ISPRA 2021 per emissioni su territorio nazionale (Italia), DEFRA 2021 per emissioni originate su territorio non italiano;

Per i dati 2022: ISPRA 2021 per emissioni su territorio nazionale (Italia), DEFRA 2022 per emissioni originate su territorio non italiano.

13 Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 (metodo Location-based) sono stati utilizzati fattori di emissione medi relativi alla generazione di energia nazionale per i diversi paesi di operatività espressi in CO2 (fonte: Terna - confronti internazionali, 2019). Per il calcolo delle emissioni di Scope 2 (metodo Market-based) sono stati utilizzati fattori di emissione espressi in CO2 relativi al "residual

mix" (European Residual Mix 2021 fonte AIB-2022). Le emissioni dello Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2, tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2 equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.

Dettaglio emissioni di scope 1 e scope 2 (metodo Market-based) di Gruppo

2021 2022
Scope 1 Scope 2 Totale Scope 1 Scope 2 Totale
(ton CO2
ed)
(ton CO2) (ton CO2 ed) (ton CO2
ed)
(ton CO2) (ton CO2 ed)
Europa 4.299 3.502 7.801 3.569 3.075 6.644
Società Produttive 3.497 3.169 6.667 3.087 2.751 5.837
Società Commerciali 801 333 1.134 482 325 807
Americhe 450 1.997 2.447 595 1.809 2.404
Società Produttive 409 1.984 2.393 523 1.796 2.318
Società Commerciali 42 13 54 73 14 કર
Asia, Africa, Oceania 225 3.570 3.795 138 3.162 3.300
Società Produttive 225 3.570 3.795 138 3.162 3.300
Società Commerciali
Totale 4.974 9.069 14.043 4.302 8.047 12.349
Società Produttive 4.131 8.724 12.855 3.747 7.708 11.456
Società Commerciali 843 346 1.188 554 338 893

Prelievi idrici di Gruppo per fonte di prelievo14

2021 2022
Megalitri Tutte le aree Aree a
stress idrico
Tutte le aree Aree a
stress idrico
Acque superficiali (totale) 30 30
Freshwater (≤ 1000 mg/L solidi disciolti totali) 30 30
Altra acqua (> 1000 mg/L solidi disciolti totali) 0.1 0.1
Acque sotterranee (totale) 17 17 2,2
Freshwater (≤ 1000 mg/L solidi disciolti totali) 11 11 2.2
Altra acqua (> 1000 mg/L solidi disciolti totali) 6 6
Acqua marina (totale)
Freshwater (≤ 1000 mg/L solidi disciolti totali)
Altra acqua (> 1000 mg/L solidi disciolti totali)
Acque di processo (totale)
Freshwater (≤ 1000 mg/L solidi disciolti totali)
Altra acqua (> 1000 mg/L solidi disciolti totali)
Acqua di parti terze (totale) 137 56 1 રાજ 70
Freshwater (≤ 1000 mg/L solidi disciolti totali) 134 56 154 70
Altra acqua (> 1000 mg/L solidi disciolti totali) 3 2
Acqua di parti terze per fonte di prelievo 56 70
Acque superficiali
Acque sotterranee 56 70
Acqua marina (totale)
Acque di processo
Totale prelievo d'acqua 185 56 204 72
Freshwater (≤ 1000 mg/L solidi disciolti totali) 175 56 196 72
Altra acqua (> 1000 mg/L solidi disciolti totali) 9 8

14 Al fine di identificare le aree a stress idrico è stato utilizzato l'Aqueduct Tool sviluppato dal World Resources Institute (WRI). Lo strumento del WRI è disponibile online alla pagina web: https://www.wri.org/our-work/project/aqueduct. Per l'analisi, sono stati tenuti in considerazione i risultati emersi nella colonna "baseline water stress".

Per il 2021 e 2022 sono risultate a stress idrico le società: Emak S.p.A. limitatamente allo stabilimento di Pozzilli, Speed South America, Lemasa e Lavorwash Brasil.

Rifiuti generati per tipologia e destinazione

Tonnellate 2021 2022 Trend
Metallo 1.037,82 973,18 -6%
di cui smaltiti (D) 132,47 127,07 -4%
di cui recuperati (R) 905,35 846,10 -7%
di cui pericolosi
Carta e cartone 811,05 618,78 -24%
di cui smaltiti (D) 258,55 203,78 -21%
di cui recuperati (R) 552,50 415,00 -25%
di cui pericolosi
Legno 317,11 470,04 48%
di cui smaltiti (D) 129,72 100,49 -23%
di cui recuperati (R) 187,39 369,55 97%
di cui pericolosi
Plastica 380,14 311,90 -18%
di cui smaltiti (D) 275,43 201,09 -27%
di cui recuperati (R) 104,72 110,80 6%
di cui pericolosi
Rifiuti elettronici 14,67 8,83 -40%
di cui smaltiti (D) 11,44 7,06 -38%
di cui recuperati (R) 3,22 1,77 -45%
di cui pericolosi 1,04 0,39 -62%
Soluzioni acquose di lavaggio 92,93 30,57 -67%
di cui smaltiti (D) 83,51 30,57 -63%
di cui recuperati (R) 9,42 -100%
di cui pericolosi 72.09 30.57 -58%
Altri rifiuti 207,63 150,79 -27%
di cui smaltiti (D) 163,46 113.37 -31%
di cui recuperati (R) 44,17 37,42 -15%
di cui pericolosi 52,72 67,92 29%
Totale rifiuti prodotti 2.861,35 2.564.08 -10%
di cui smaltiti (D) 1.054,58 783,43 -26%
di cui recuperati (R) 1.806,77 1.780,65 -1%
di cui pericolosi 125,85 98,89 -21%
% rifiuti recuperati sul totale 63% 69% 10%
% rifiuti pericolosi sul totale 4% 4% -12%

Indice dei contenuti GRI

(GRI 1)

La tabella che segue riporta le informazioni di Gruppo basate sui GRI Standards con riferimento all'analisi di materialità di Emak. Per ogni informazione fornita si riporta altresì il riferimento della sezione all'interno del presente DNF.

Dichiarazione d'uso Emak S.p.A. ha presentato una rendicontazione in conformità agli
Standard GRI per il periodo 1 Gennaio 2022 - 31 Dicembre 2022
Utilizzato GRI 1 GRI 1 - Principi Fondamentali - versione 2021
Standard di settore GRI pertinenti Non disponibile
STANDARD GRI INFORMATIVA UBICAZIONE OMISSIONE
Informative generali
GRI 2:
Informative Generali
versione 2021
2-1 Dettagli organizzativi 9 / 13
2-2 Entità incluse nella rendicontazione di
sostenibilità dell'organizzazione
4 / 5
2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e
punto di contatto
4
2-4 Revisione delle informazioni 5
2-5 Assurance esterna 4 / 81
2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti di
business
9 – 12 / 41 - 42
2-7 Dipendenti 34 - 35 / 61
2-8 Lavoratori non dipendenti 62
2-9 Struttura e composizione della
governance
15 - 17
2-10 Nomina e selezione del massimo organo
di governo
17 - 18
2-11 Presidente del massimo organo di
governo
18
2-12 Ruolo del massimo organo di governo
nel controllo della gestione degli impatti
18 - 19
2-13 Delega di responsabilità per la gestione
di impatti
19 - 20
2-14 Ruolo del massimo organo di governo
nella rendicontazione di sostenibilità
20
2-15 Conflitti d'interesse 20 - 21
2-16 Comunicazione delle criticità 21
2-17 Conoscenze collettive del massimo
organo di governo
21
2-18 Valutazione della performance del
massimo organo di governo
21 - 22
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni 22 - 23
2-20 Procedura di determinazione della
retribuzione
23
2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale 23
2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo
sostenibile
3

2-23 Impegno in termini di policy 8 / 24 - 26
2-24 Integrazione degli impegni in termini di 24 - 26
policy
2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi
24 - 26
2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e
sollevare preoccupazioni
24 - 25
2-27 Conformità a leggi e regolamenti Nel corso del 2022
al Gruppo non è
stata riportata
alcuna sanzione
amministrativa di
entità significativa
2-28 Appartenenza ad associazioni 30
2-29 Approccio al coinvolgimento degli
stakeholder
28 - 29
2-30 Contratti collettivi 35
Temi materiali
GRI 3: Temi
materiali
3-1 Processo di determinazione dei temi
materiali
31 - 33
versione 2021 3-2 Elenco di temi materiali 32 - 33
Creazione e distribuzione di valore economico
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 49
GRI 201:
Performance
economica 2016
201-1 Valore economico diretto generato e
distribuito
49
Rispetto della normativa fiscale
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 50 - 51
207-1 Approccio alle imposte 50 - 51
GRI 207: Tasse 2019 207-2 Governance relativa alle imposte,
controllo e gestione del rischio
50 - 51
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e
gestione delle preoccupazioni correlate alle
imposte
50 - 51
207-4 Reportistica per Paese 50 - 51
Lotta alla corruzione
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 6 / 24 - 25
GRI 205:
Anticorruzione 2016
205-3 Incidenti confermati di corruzione e
misure adottate
25
GRI 206:
Comportamento
anticompetitivo
2016
206-1 Azioni legali relative a comportamento
anticompetitivo, attività di trust e prassi
monopolistiche
25

Pratiche di approvvigionamento sostenibili
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 41 - 42
GRI 204: Prassi di
approvvigionamento
2016
204-1 Proporzione della spesa effettuata a
favore di fornitori locali
41
Tutela della salute e sicurezza sul lavoro
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 38 - 40
GRI 403: Salute e
sicurezza sul lavoro
403-1 Sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
38 - 40
2018 403-2 Identificazione del pericolo, valutazione
del rischio e indagini sugli incidenti
38 - 40
403-3 Servizi per la salute professionale 38 - 40
403-4 Partecipazione e consultazione dei
lavoratori in merito a programmi di salute e
sicurezza sul lavoro e relativa comunicazione
38 - 40
403-5 Formazione dei lavoratori sulla salute e
sicurezza sul lavoro
38 - 40
403-6 Promozione della salute dei lavoratori 36 / 38 - 40
403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti
in materia di salute e sicurezza sul lavoro
direttamente collegati da rapporti di business
38 - 40
403-9 Infortuni sul lavoro 40 / 67
Creazione e mantenimento dell'occupazione
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 /34 - 35
GRI 401:
Occupazione 2016
401-1 Assunzioni di nuovi dipendenti e
avvicendamento dei dipendenti
64 - 65
Formazione e istruzione per i lavoratori
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 35 - 36
GRI 404: 404-1 Numero medio di ore di formazione
all'anno per dipendente
36 / 66
Formazione e
istruzione 2016
404-2 Programmi di aggiornamento delle
competenze dei dipendenti e di assistenza
nella transizione
36
Miglioramento del benessere dei dipendenti
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 35 - 37
Valutazione dei fornitori con criteri sociali
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 42 - 43
GRI 414:
Valutazione sociale
dei fornitori 2016
414-1 Nuovi fornitori che sono stati selezionati
utilizzando criteri sociali
43

Promozione della diversità e delle pari opportunità
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 37
GRI 405: Diversità e
pari opportunità
2016
405-1 Diversità negli organi di governance e
tra i dipendenti
15 / 37 / 62 - 63
Contrasto agli episodi di discriminazione
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 24 - 25
GRI 406: Non
discriminazione
2016
406-1 Episodi di discriminazione e misure
correttive adottate
Nel corso del 2022
non si sono verificati
episodi confermati
Rispetto dei diritti umani nelle attività aziendali
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 24 - 26
Prevenzione e contrasto al lavoro minorile
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 32 / 42 - 43
GRI 408: Lavoro
minorile 2016
408-1 Attività e fornitori che presentano un
rischio significativo di episodi di lavoro
minorile
Sulla base delle
procedure in atto di
selezione e controllo
dei fornitori si ritiene
che non vi sia un
rischio significativo
relativo all'utilizzo di
lavoro minorile
presso i principali
fornitori del Gruppo.
Prevenzione e contrasto al lavoro forzato o obbligatorio
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 42 - 43
GRI 409: Lavoro
forzato o
obbligatorio 2016
409-1 Attività e fornitori che presentano un
rischio significativo di episodi di lavoro forzato
o obbligatorio
Sulla base delle
procedure in atto di
selezione e controllo
dei fornitori si ritiene
che non vi sia un
rischio significativo
relativo all'utilizzo di
lavoro forzato o
obbligatorio presso i
principali fornitori del
Gruppo.

Tutela della libertà di associazione e contrattazione collettiva
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 – 35 / 42 - 43
GRI 407: Libertà di
associazione e
contrattazione
collettiva 2016
407-1 Attività e fornitori presso i quali il diritto
alla libertà di associazione e di contrattazione
collettiva potrebbero essere a rischio
Sulla base delle
procedure in atto di
selezione e controllo
dei fornitori si ritiene
che non vi sia un
rischio significativo
relativo alla libertà di
associazione e
contrattazione
collettiva presso i
principali fornitori del
Gruppo.
GRI 402: Gestione
del lavoro e delle
relazioni sindacali
2016
402-1 Periodi minimi di preavviso in merito
alle modifiche operative
35
Gestione sostenibile dell'energia
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 56 - 57
GRI 302: Energia
2016
302-1 Consumo di energia interno
all'organizzazione
56 – 57 / 68 - 70
Riduzione dei rifiuti ed economia circolare
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 59 - 60
GRI 306: Rifiuti 2020 306-1 Generazione di rifiuti e impatti
significativi correlati ai rifiuti
59 - 60
306-2 Gestione di impatti significativi correlati
ai rifiuti
59 - 60
306-3 Rifiuti generati 74
Riduzione delle emissioni
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 57 - 58
GRI 305: Emissioni
2016
305-1 Emissioni di gas a effetto serra (GHG)
dirette (Scope 1)
57 - 58 / 71 - 72
305-2 Emissioni di gas a effetto serra (GHG)
indirette da consumi energetici (Scope 2)
57 - 58 / 71 - 72
305-7 Ossidi di azoto (NOx), ossidi di zolfo
(SOx) e altre emissioni nell'aria rilevanti
58
Gestione sostenibile delle risorse idriche
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 58 - 59
GRI 303: Acqua ed 303-1 Interazioni con l'acqua come risorsa
condivisa
58 - 59
effluenti 2018 303-2 Gestione degli impatti legati allo scarico
dell'acqua
58 - 59
303-3 Prelievo idrico 73

Valutazione dei fornitori con criteri ambientali
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 42 - 43
GRI 308:
Valutazione
ambientale dei
fornitori 2016
308-1 Nuovi fornitori che sono stati selezionati
utilizzando criteri ambientali
43
Sviluppo tecnologico e innovazione
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 43 - 46
Qualità ed efficienza dei prodotti
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 46 - 48
Sicurezza dei prodotti
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 46 - 48
GRI 416: Salute e
sicurezza dei clienti
2016
416-2 Episodi di non conformità relativamente
agli impatti su salute e sicurezza di prodotti e
servizi
46 - 48
Customer service
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 8 / 19
Sostenibilità dei prodotti
GRI 3: Temi
materiali
versione 2021
3-3 Gestione dei temi materiali 33 / 43 - 46

Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO AI SENSI DELL'ART. 3, C. 10, D.LGS. 254/2016 E DELL'ART. 5 REGOLAMENTO CONSOB ADOTTATO CON DELIBERA N. 20267 DEL GENNAIO 2018

Al Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A.

Ai sensi dell'articolo 3, comma 10, del Decreto Legislativo 30 dicembre 2016, n. 254 (di seguito "Decreto") e dell'articolo 5 del Regolamento CONSOB n. 20267/2018, siamo stati incaricati di effettuare l'esame limitato ("limited assurance engagement") della dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Emak S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo Emak" o "Gruppo") relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 predisposta ex art. 4 del Decreto e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 16 marzo 2023 (di seguito "DNF").

L'esame limitato da noi svolto non si estende alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia UE" della DNF, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per la DNF

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione della DNF in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai "Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards" definiti dal GRI - Global Reporting Initiative (di seguito "GRI Standards"), da essi individuati come standard di rendicontazione.

Gli Amministratori sono altresì responsabili, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno da essi ritenuta necessaria al fine di consentire la redazione di una DNF che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili, inoltre, per l'individuazione del contenuto della DNF, nell'ambito dei temi menzionati nell'articolo 3, comma 1, del Decreto, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo e nella misura necessaria ad assicurare la comprensione dell'attività del Gruppo, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto dallo stesso prodotti.

Gli Amministratori sono infine responsabili per la definizione del modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, nonché, con riferimento ai temi individuati e riportati nella DNF, per le politiche praticate dal Gruppo e per l'individuazione e la gestione dei rischi generati o subiti dallo stesso.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sull'osservanza delle disposizioni stabilite nel Decreto.

Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Indipendenza della società di revisione e controllo della qualità

Siamo indipendenti in conformità ai principi in materia di etica e di indipendenza del Code of Ethics for Professional Accountants emesso dall'International Ethics Standards Board for Accountants, basato su principi fondamentali di integrità, obiettività, competenza e diligenza professionale, riservatezza e comportamento professionale. La nostra società di revisione applica l'International Standard on Quality Control 1 (ISQC Italia 1) e, di conseguenza, mantiene un sistema di controllo qualità che include direttive e procedure documentate sulla conformità ai principi etici, ai principi professionali e alle disposizioni di legge e dei regolamenti applicabili.

Responsabilità della società di revisione

È nostra la responsabilità di esprimere, sulla base delle procedure svolte, una conclusione circa la conformità della DNF rispetto a quanto richiesto dal Decreto e ai GRI Standards. Il nostro lavoro è stato svolto secondo quanto previsto dal principio "International Standard on Assurance Engagements ISAE 3000 (Revised) - Assurance Engagements Other than Audits or Reviews of Historical Financial Information" (di seguito "ISAE 3000 Revised"), emanato dall'International Auditing and Assurance Standards Board (IAASB) per gli incarichi di limited assurance. Tale principio richiede la pianificazione e lo svolgimento di procedure al fine di acquisire un livello di sicurezza limitato che la DNF non contenga errori significativi. Pertanto, il nostro esame ha comportato un'estensione di lavoro inferiore a quella necessaria per lo svolgimento di un esame completo secondo l'ISAE 3000 Revised ("reasonable assurance engagement") e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti e le circostanze significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di tale esame.

Le procedure svolte sulla DNF si sono basate sul nostro giudizio professionale e hanno compreso colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile per la predisposizione delle informazioni presentate nella DNF, nonché analisi di documenti, ricalcoli ed altre procedure volte all'acquisizione di evidenze ritenute utili.

In particolare, abbiamo svolto le seguenti procedure:

    1. analisi dei temi rilevanti in relazione alle attività e alle caratteristiche del Gruppo rendicontati nella DNF, al fine di valutare la ragionevolezza del processo di selezione seguito alla luce di quanto previsto dall'art. 3 del Decreto e tenendo presente lo standard di rendicontazione utilizzato;
    1. analisi e valutazione dei criteri di identificazione del perimetro di consolidamento, al fine di riscontrarne la conformità a quanto previsto dal Decreto;
    1. comparazione tra i dati e le informazioni di carattere economico-finanziario inclusi nella DNF e i dati e le informazioni inclusi nel Bilancio Consolidato del Gruppo Emak;
    1. comprensione dei seguenti aspetti:
    2. modello aziendale di gestione e organizzazione dell'attività del Gruppo, con riferimento alla gestione dei temi indicati nell'art. 3 del Decreto;

2

  • politiche praticate dall'impresa connesse ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto, risultati conseguiti e relativi indicatori fondamentali di prestazione;
  • principali rischi, generati o subiti connessi ai temi indicati nell'art. 3 del Decreto.

Relativamente a tali aspetti sono stati effettuati inoltre i riscontri con le informazioni contenute nella DNF ed effettuate le verifiche descritte nel successivo punto 5, lett. a);

  1. comprensione dei processi che sottendono alla generazione, rilevazione e gestione delle informazioni qualitative e quantitative significative incluse nella DNF.

In particolare, abbiamo svolto interviste e discussioni con il personale della Direzione di Emak S.p.A. e con il personale di Comet S.p.A., Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd., Speed France S.a.s. e Speed North America Inc. e abbiamo svolto limitate verifiche documentali, al fine di raccogliere informazioni circa i processi e le procedure che supportano la raccolta, l'aggregazione, l'elaborazione e la trasmissione dei dati e delle informazioni di carattere non finanziario alla funzione responsabile della predisposizione della DNF.

Inoltre, per le informazioni significative, tenuto conto delle attività e delle caratteristiche del Gruppo:

  • a livello di capogruppo e società controllate:
    • a) con riferimento alle informazioni qualitative contenute nella DNF, e in particolare a modello aziendale, politiche praticate e principali rischi, abbiamo effettuato interviste e acquisito documentazione di supporto per verificarne la coerenza con le evidenze disponibili;
    • b) con riferimento alle informazioni quantitative, abbiamo svolto sia procedure analitiche che limitate verifiche per accertare su base campionaria la corretta aggregazione dei dati;
  • per le seguenti società, Emak S.p.A., Comet S.p.A., Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd., Speed France S.a.s. e Speed North America Inc., che abbiamo selezionato sulla base delle loro attività, del loro contributo agli indicatori di prestazione a livello consolidato e della loro ubicazione, abbiamo effettuato visite in loco o riunioni da remoto nel corso delle quali ci siamo confrontati con i responsabili e abbiamo acquisito riscontri documentali circa la corretta applicazione delle procedure e dei metodi di calcolo utilizzati per gli indicatori.

Conclusioni

Sulla base del lavoro svolto, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che la DNF del Gruppo Emak relativa all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non sia stata redatta, in tutti gli aspetti significativi, in conformità a quanto richiesto dagli articoli 3 e 4 del Decreto e ai GRI Standards.

4

Le nostre conclusioni sulla DNF del Gruppo Emak non si estendono alle informazioni contenute nel paragrafo "Tassonomia UE" della stessa, richieste dall'art. 8 del Regolamento europeo 2020/852.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Stefano Montanari Socio

Bologna, 28 marzo 2023

Emak S.p.A. 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy emakgroup.it

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