Pre-Annual General Meeting Information • Mar 30, 2023
Pre-Annual General Meeting Information
Open in ViewerOpens in native device viewer




Investor Relator Marco Paredi Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]
Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2022, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 1360673 Codice fiscale e Partita Iva 10227100152
Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911



| AVVISO DI CONVOCAZIONE 7 | |
|---|---|
| COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 13 | |
| LA STRUTTURA DEL GRUPPO 15 | |
| RELAZIONE SULLA GESTIONE 17 | |
| 1.Premessa 18 | |
| 2.Tesmec in Borsa 19 | |
| 3.Quadro macroeconomico 20 | |
| 4.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 21 | |
| 5.Sintesi dei risultati e andamento del Gruppo 26 | |
| 6.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 dicembre 2022 28 | |
| 7.Quadro normativo di riferimento 36 | |
| 8.Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec 36 | |
| 9.Risorse Umane, Formazione e Relazioni Industriali 41 | |
| 10.Rapporti con parti correlate 43 | |
| 11.Andamento della gestione della Capogruppo 43 | |
| 12.Corporate Governance e codice di comportamento in materia di governo societario 45 | |
| 13.Luoghi in cui opera la Società 46 | |
| 14.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 46 | |
| 15.Evoluzione prevedibile della gestione 46 | |
| 16.Altre informazioni 46 | |
| 17. Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 ai sensi del D.Lgs. 254/2016 49 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 123 | |
| PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO 127 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC 131 | |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 132 | |
| Conto economico consolidato 134 | |
| Conto economico complessivo consolidato 135 | |
| Rendiconto finanziario consolidato 136 | |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 137 | |
| Note esplicative 138 | |
| Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento | |
| Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 196 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE 197 | |
| BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A. 205 | |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria 206 | |
| Conto economico 208 | |
| Conto economico complessivo 209 | |
| Rendiconto finanziario 210 | |
| Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 211 | |
| Note esplicative 212 | |
| Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento | |
| Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 265 | |
| RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 267 | |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 281 ALLEGATI 291 |

AVVISO DI CONVOCAZIONE

Sede legale Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano Registro delle imprese di Milano n 1360673 Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152 Capitale Sociale Euro 15.702.162 Sito internet: www.tesmec.com
I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società") presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050 per il giorno 20 aprile 2023 alle ore 10:30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:
Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 15.702.162,00 rappresentato da n. 606.460.200 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.
Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto – che, come meglio precisato nel prosieguo del presente avviso di convocazione nel paragrafo "Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al

Rappresentante Designato", potranno avvenire esclusivamente tramite rappresentante designato - è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno martedì 11 aprile 2023. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro lunedì 17 aprile 2023). Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della presente convocazione.
Gli amministratori, i sindaci, i rappresentanti della società di revisione, il notaio, il Rappresentante Designato e gli altri soggetti ai quali è consentita la partecipazione all'Assemblea ai sensi della legge e dello Statuto sociale, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potranno intervenire in Assemblea anche, ovvero esclusivamente, mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che garantiscano l'identificazione dei partecipanti e la loro partecipazione, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili, secondo le modalità che verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.
In considerazione delle modalità di tenuta dell'Assemblea, la stessa si considererà convenzionalmente convocata e tenuta presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050.
Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.
L'intervento in Assemblea degli aventi diritto al voto si svolgerà senza accesso ai locali assembleari e, in particolare, esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all'articolo 135-undecies del TUF. Conseguentemente la Società ha dato incarico a Computershare S.p.A. – con sede legale in Via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 - Milano (MI) – di rappresentare gli Azionisti ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF e di quanto previsto dall'art. 106 del Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18, da ultimo prorogato con Decreto Legge 29 dicembre 2022 n. 198 convertito con modificazioni nella Legge n. 14 del 24 febbraio 2023 (il "Rappresentante Designato"). Tutti coloro ai quali spetta il diritto di intervento e di voto che intendano partecipare all'Assemblea dovranno pertanto conferire obbligatoriamente apposita delega al Rappresentante Designato.
La delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), attraverso lo specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato in accordo con la Società, e reso disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.
Il modulo di delega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro il secondo giorno di mercato aperto precedente l'assemblea (ossia entro martedì 18 aprile 2023) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.
La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.
Si precisa inoltre che, a norma del sopra citato art. 106 del Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18, al Rappresentante Designato, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, possono essere altresì conferite deleghe o subdeleghe ordinarie ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, seguendo le istruzioni indicate nel modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.

Coloro i quali non si avvalessero della facoltà di delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF, in alternativa, potranno pertanto conferire le deleghe o subdeleghe ordinarie di cui all'articolo 135-novies del TUF, con relative istruzioni di voto scritte, esclusivamente mediante l'utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro le ore 12 di mercoledì 19 aprile 2023 (fermo restando che il Rappresentante Designato potrà accettare le deleghe e/o istruzioni anche dopo il suddetto termine e prima dell'apertura dei lavori assembleari) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.
Anche la delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.
Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero +39 011 092 3200 o tramite e-mail all'indirizzo [email protected].
Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno entro il termine della record date (vale a dire entro martedì 11 aprile 2023).
Le domande devono essere presentate mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario comprovante la qualità di socio, a mezzo posta elettronica all'indirizzo [email protected], con indicazione, nell'oggetto della e-mail, della dicitura "Assemblea 2023 – Domande sulle materie all'odg ex art. 127 ter D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58". La titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla record date (vale a dire entro venerdì 14 aprile 2023) mediante indicazione della comunicazione rilasciata dall'intermediario alla Società.
Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta entro le ore 12:00 di martedì 18 aprile 2023 anche mediante pubblicazione nella apposita sezione del sito internet della Società.
La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa quando la risposta sia stata pubblicata nei modi di legge. La Società non darà riscontro alle domande che non rispettino le modalità, i termini e le condizioni sopra indicati.
Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il predetto termine di dieci giorni e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.
Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno dell'Assemblea è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione

del presente avviso, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. In pari data, la Società mette a disposizione del pubblico, secondo le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, del TUF, le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, le relazioni presentate dai Soci, nonché le eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.
A ragione della circostanza che l'intervento in Assemblea è previsto esclusivamente tramite il Rappresentante Designato ex art. 135-undecies del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono, ai sensi dell'art. 126- bis, comma 1, terzo periodo, del TUF, entro mercoledì 5 aprile 2023, presentare individualmente proposte di deliberazione sulle materie all'ordine del giorno, facendole pervenire tramite posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected], con indicazione, nell'oggetto dell'e-mail, della dicitura "Assemblea 2023 – Proposte individuali di deliberazione".
Le proposte devono contenere il testo della deliberazione ed essere corredate dalle informazioni relative all'identità del presentatore e alla percentuale del capitale sociale detenuta alla data della presentazione, nonché dalla comunicazione inviata dall'intermediario alla Società. Le proposte validamente presentate - qualora ammissibili ai sensi della applicabile normativa - saranno messe a disposizione del pubblico, a cura della Società, sul proprio sito internet www.tesmec.com nella sezione dedicata alla presente Assemblea, nonché con le altre modalità applicabili ai sensi della normativa anche regolamentare vigente.
Il termine per presentare dette proposte, fissato in coincidenza del termine di pubblicazione delle richieste di integrazione e delle proposte di deliberazione di cui all'art. 126-bis, comma 1, primo periodo, del TUF, consente a coloro i quali siano interessati a formulare proposte individuali di considerare quanto pubblicato dalla Società in relazione alle materie all'ordine del giorno e, al contempo, al Rappresentante Designato di integrare i moduli per il conferimento delle deleghe ai sensi dell'art. 135-undecies e dell'art. 135-novies del TUF, in modo che gli aventi diritto al voto possano, ai fini del rilascio delle istruzioni di voto, valutare in tempo utile tutte le richieste e le proposte presentate.
In caso di proposte di delibera sui punti all'ordine del giorno alternative a quelle formulate dal Consiglio di Amministrazione, verrà prima posta in votazione la proposta del Consiglio di Amministrazione (salvo che non venga ritirata) e, solo nel caso in cui tale proposta fosse respinta, verranno poste in votazione le proposte degli Azionisti. Tali proposte, anche in caso di assenza di una proposta del Consiglio di Amministrazione, verranno sottoposte all'Assemblea a partire dalla proposta presentata dagli Azionisti che rappresentano la percentuale maggiore del capitale. Solo nel caso in cui la proposta posta in votazione fosse respinta, sarà posta in votazione la successiva proposta in ordine di capitale rappresentato. Ai fini della relativa pubblicazione, nonché in relazione allo svolgimento dei lavori assembleari, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse, la loro conformità alla normativa applicabile e la legittimazione dei proponenti.
La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'Assemblea, ivi incluse le relazioni illustrative contenenti le proposte di deliberazione sugli stessi, sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato eMarketStorage consultabile all'indirizzo e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee degli Azionisti" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia.
Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.
Grassobbio, 10 marzo 2023
Tesmec S.p.A.


COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

| Presidente e Amministratore Delegato | Ambrogio Caccia Dominioni |
|---|---|
| Vice Presidente | Gianluca Bolelli |
| Consiglieri | Caterina Caccia Dominioni Lucia Caccia Dominioni Paola Durante () Simone Andrea Crolla () Emanuela Teresa Basso Petrino () Guido Luigi Traversa () Antongiulio Marti Nicola Iorio |
| (*) Consiglieri indipendenti |
Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Simone Cavalli |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Attilio Massimo Franco Marcozzi Laura Braga |
| Sindaci supplenti | Alice Galimberti Maurizio Parni |
Membri del Comitato per il Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Emanuela Teresa Basso Petrino |
|---|---|
| Membri | Simone Andrea Crolla Guido Luigi Traversa |
Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Emanuela Teresa Basso Petrino |
|---|---|
| Membri | Antongiulio Marti Simone Andrea Crolla |
| Lead Independent Director | Paola Durante |
| Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |
Ambrogio Caccia Dominioni |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
Ruggero Gambini |
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. |

LA STRUTTURA DEL GRUPPO


(1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.
Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.
Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:
In un contesto esterno caratterizzato da elevata volatilità, il Gruppo Tesmec nel 2022 ha continuato a dare attuazione al proprio Piano Industriale 2021-2023, con una importante crescita di Ricavi, Risultati economici e backlog (quest'ultimo un importante indicatore di crescita prospettica), anche grazie al bilanciamento tra le varie aree strategiche di business, all'innovazione di prodotto e allo sviluppo internazionale. Al contempo, l'Indebitamento Finanziario Netto è risultato in leggero incremento unicamente a fronte di un maggior circolante a supporto dello sviluppo commerciale (principalmente in termini di maggior magazzini per esigenze di costituzione di un adeguato safety stock), nonché dell'ampliamento del perimetro di consolidamento (per il consolidamento integrale di Saudi Tesmec e di Tesmec Peninsula rispettivamente dal 1° settembre e dal 1° dicembre 2022, società queste operanti in mercati in prospettiva strategici per il Gruppo).

Più in particolare, nel 2022 il Gruppo ha visto crescere i propri Ricavi del 26% rispetto al 2021, raggiungendo così una cifra d'affari di 245 milioni di Euro, con uno sviluppo che ha interessato tutte le aree di business; a tal riguardo, si evidenzia che il fatturato del comparto Ferroviario è cresciuto del +61%, quello relativo al comparto Trencher del +22% e, infine, quello generato dal comparto Energy del +14%, rispetto al 2021. Inoltre, come anticipato, si è avuto un forte incremento del backlog di Gruppo, che ha superato i 400 milioni di Euro rispetto ai circa 280 milioni di Euro del 2021, grazie, tra gli altri, al forte contributo delle nuove commesse acquisite nel comparto Rail.
La suddetta crescita è avvenuta in un quadro di contesto che ha comportato, specialmente nel secondo semestre:
Quale effetto combinato di quanto sopra esposto, nel 2022 il Gruppo ha ottenuto un'importante crescita dell'EBITDA, che ha raggiunto i 35 milioni di Euro (+25% rispetto al 2021), e dell'EBIT (più che raddoppiato rispetto al 2021 e ora pari a circa 13 milioni di Euro), e con un EBITDA margin che, sebbene al di sotto delle attese, specialmente per via del citato impatto inflattivo e di incremento di costi, anche non ricorrenti, si è comunque attestato al 14,4%, in linea con quello del 2021. Quest'ultimo aspetto, più in particolare, dimostra la resilienza del modello di business di Tesmec che, grazie alla diversificazione sinergica dei propri business e agli investimenti strategici già sostenuti e in corso, ha permesso di assorbire, a livello di Gruppo, le negative evoluzioni di contesto esterno e, in particolare, quelle inflattive.
Con riferimento ai risultati finanziari, l'Indebitamento Finanziario Netto consolidato al 31 dicembre 2022 è risultato pari a circa 128 milioni di Euro, in crescita di circa 7 milioni rispetto a quello al 31 dicembre 2021, come già detto esclusivamente a seguito dell'aumento del capitale circolante a supporto della crescita del business e della variazione del perimetro di consolidamento conseguente al pieno consolidamento delle società in Arabia Saudita e Qatar, mercati ove il Gruppo ha importanti piani di sviluppo. In relazione agli indicatori finanziari, infine, si è osservato un miglioramento sia del rapporto PFN/EBITDA (passato da 4,30 del 2021 a 3,65 del 2022) sia del rapporto PFN/Mezzi Propri (passato da 1,67 del 2021 a 1,54 del 2022), indicatori questi ancor più solidi se considerati escludendo le componenti legati all'applicazione del principio contabile IFRS 16.
I risultati del 2022, seppur necessariamente condizionati dalle evoluzioni di contesto ormai in atto da diversi mesi, dimostrano la solidità di Tesmec e la resilienza del suo modello di business, corroborando al contempo le aspettative di crescita del Gruppo. A tal riguardo, con riferimento alle previsioni per l'esercizio in corso, il Gruppo prevede ricavi nella fascia alta del range del Piano Industriale 2021-2023, ovvero tra i 280-290 milioni di Euro, una marginalità tra il 16% ed il 17%, in miglioramento rispetto all'esercizio 2022 ma in riduzione rispetto alla previsioni originarie del Piano '21-'23, che non contemplava impatti inflazionistici come quelli registrati negli esercizi 2021 e 2022, ed un miglioramento, a fine esercizio, dell'Indebitamento Finanziario Netto rispetto alla chiusura dell'esercizio 2022.
Al 31 dicembre 2022 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,1402 per azione mentre la capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 85,03 milioni. Alla data della presente relazione, il prezzo di riferimento del titolo è pari ad Euro 0,1770 per azione e la capitalizzazione è pari a circa Euro 107,34 milioni. Nel grafico sottostante viene riportato il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2022 al mese di marzo 2023. La capitalizzazione di mercato alla data di bilancio si mantiene, seppur di poco, superiore al valore contabile del patrimonio netto consolidato. Peraltro, a conferma dell'assenza di indicatori di impairment delle attività possedute dal Gruppo, il grafico evidenzia un trend crescente dei corsi azionari che successivamente alla data di bilancio posiziona la capitalizzazione ancora più al di sopra della parità contabile.


| 0,1402 0,1770 |
|---|
| 0,1878 |
| 0,1066 |
(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data.
Il quadro ciclico globale è peggiorato nel quarto trimestre del 2022 e il commercio internazionale ha frenato in misura marcata. L'economia globale risente dell'elevata inflazione, della forte incertezza connessa alla guerra in Ucraina e dell'orientamento restrittivo delle politiche monetarie. Dalla metà di ottobre il prezzo del petrolio è diminuito, scendendo poco al di sotto degli 85 dollari al barile, a seguito del rallentamento della domanda globale. Anche il prezzo del gas naturale scambiato sul mercato olandese Title Transfer Facility (TTF) è diminuito fortemente, portandosi su un valore medio di poco inferiore ai 70 euro per megawattora, ascrivibile alle condizioni meteorologiche favorevoli durante l'autunno e alla flessione della domanda industriale in Europa. Con riferimento alle principali commodity, i prezzi dei metalli industriali sono aumentati in misura modesta, sospinti dalla prospettiva di ripresa della domanda cinese, mentre i corsi delle materie prime agricole si sono ridotti, anche grazie al rispetto dell'accordo sulle esportazioni di grano ucraino. Nelle riunioni di novembre e dicembre la Federal Reserve ha deliberato ulteriori incrementi del tasso di interesse di riferimento, con l'obiettivo di riportare l'inflazione di medio termine su un livello del 2%. Le istituzioni internazionali prefigurano un affievolimento della crescita mondiale per l'anno in corso (il PIL globale frenerebbe al 2,2%, dal 3,1% dello scorso anno) per effetto soprattutto dei prezzi energetici ancora elevati, della debolezza del reddito disponibile delle famiglie e di condizioni finanziarie meno favorevoli. Su queste proiezioni gravano rischi prevalentemente al ribasso, inclusi quelli derivanti dalla prosecuzione della guerra in Ucraina, dal persistere degli elevati livelli di inflazione e dalla possibile protratta debolezza dell'attività in Cina.
Secondo gli indicatori congiunturali più recenti, il PIL dell'area dell'euro avrebbe sostanzialmente ristagnato nell'ultimo trimestre del 2022. L'inflazione al consumo si è mantenuta elevata (9,2% su base annua), benché in flessione rispetto a novembre. La dinamica dei prezzi continua a essere sostenuta dalla componente energetica e sospinta sia dall'accelerazione dei prezzi dei prodotti alimentari sia dal rafforzamento dei prezzi dei beni industriali e dei servizi, che risentono di una trasmissione graduale dei passati rincari energetici. Secondo le proiezioni puntuali dell'Eurosistema pubblicate in dicembre, l'inflazione nell'area si ridurrebbe dall'8,4% del 2022 al 6,3% nell'anno in corso e al 3,4% nel 2024, mentre nel 2025 la dinamica dei prezzi si collocherebbe al 2,3%. Nelle riunioni di ottobre e dicembre il Consiglio direttivo della BCE ha aumentato i tassi ufficiali. Le attese di riduzione dei differenziali tra i tassi di interesse negli Stati Uniti e quelli degli altri paesi hanno influenzato l'andamento del tasso di cambio del dollaro: dalla metà di ottobre il cambio euro-dollaro si è apprezzato di circa l'11%. Il Consiglio valuta che i tassi dovranno ancora salire significativamente e a un ritmo costante per favorire un ritorno tempestivo
1 Fonte: Banca d'Italia – Bollettino Economico, Numero 1/2023 – gennaio

dell'inflazione all'obiettivo di medio termine della stabilità dei prezzi. Nell'esercizio previsivo dell'Eurosistema, le stime di crescita del PIL indicano un rallentamento per l'anno 2023 (0,5%, dal 3,4% della precedente stima), cui seguirebbe un'accelerazione nel biennio 2024-25 (1,9% e 1,8% rispettivamente). Nel confronto, le stime sono state riviste al ribasso per effetto soprattutto dell'indebolimento del ciclo economico globale e del protrarsi di una sostenuta dinamica dei prezzi, oltre che da un innalzamento delle stime di crescita dei salari.
Secondo le stime di Banca d'Italia, anche in Italia l'attività si è indebolita nell'ultimo trimestre dello scorso anno, per effetto dei costi ancora elevati dell'energia e dell'indebolimento della domanda. I rincari energetici negli ultimi due anni avrebbero determinato un rialzo dei costi per unità di prodotto del 6,7% rispetto al primo trimestre del 2021, causando un rialzo dei prezzi di vendita, non sempre nella stessa misura, e una riduzione dei margini di profitto industriali. Dopo la forte espansione nel primo semestre, la crescita delle esportazioni si è arrestata nei mesi autunnali, mentre le importazioni sarebbero diminuite. Nei mesi autunnali l'inflazione ha raggiunto nuovi massimi (12,3% su base annua), sostenuta ancora dalla componente energetica. Tale dinamica dei prezzi ha continuato a essere mitigata da provvedimenti in materia energetica, che si stima abbiano contribuito ha contenerne la dinamica di oltre un punto percentuale. Il rialzo dei tassi ufficiali si è trasmesso al costo del credito bancario e, tra agosto e novembre, i prestiti bancari al settore privato non finanziario hanno rallentato. Secondo l'indagine sul credito bancario nell'area dell'euro (Bank Lending Survey), la domanda di finanziamenti per finalità di investimento da parte delle imprese si è ridotta, a fronte di maggiori richieste legate al finanziamento delle scorte e del capitale circolante. Nonostante l'indebolimento del quadro congiunturale, tra la metà di ottobre e la prima metà di dicembre l'indice della borsa italiana è salito in misura elevata e il rendimento dei titoli di Stato italiani sulla scadenza decennale è diminuito di circa 100 punti base, riportandosi al di sotto del 4,0%, con un differenziale di rendimento rispetto ai titoli sovrani tedeschi che è sceso sotto i 185 punti. Complessivamente, nel 2022 il PIL nazionale sarebbe aumentato di quasi il 4%.
In termini di finanza pubblica, le informazioni preliminari per il 2022 segnalano una significativa riduzione del disavanzo e dell'incidenza del debito pubblico sul PIL. Un miglioramento del quadro di finanza pubblica nel confronto con il 2021 emergerebbe anche dalle stime del rapporto tra debito e PIL, che risulterebbe nell'ordine del 145% (da circa 150% nel 2021). La legge di bilancio per il triennio 2023-25, approvata dal Parlamento lo scorso dicembre, accresce il disavanzo di 1,1 punti percentuali di PIL nel 2023 e di 0,1 punti nell'anno successivo, mentre nel 2025 è prevista una correzione di 0,2 punti. Tenendo conto di questi effetti, l'indebitamento netto si ridurrebbe dal 5,6% programmato per il 2022 al 4,5% nell'anno 2023 e continuerebbe a diminuire negli anni successivi, collocandosi al 3% per cento del PIL nel 2025. Inoltre, lo scorso novembre l'Italia ha ricevuto la seconda tranche dei fondi del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, pari a 21 miliardi di euro, portando a quasi 67 miliardi il totale dei finanziamenti ricevuti. Da ultimo, il 30 dicembre 2022 il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha inviato alla Commissione europea la richiesta di pagamento della terza rata delle risorse previste dal piano, la cui erogazione, pari a 19 miliardi, avverrà nei prossimi mesi.
Nello scenario di base di previsione per l'economia italiana, dove si ipotizza che le tensioni associate alla guerra si mantengano ancora elevate nei primi mesi del 2023 e si riducano gradualmente lungo l'orizzonte previsivo, dopo un aumento di quasi il 4% nel 2022 il PIL crescerebbe nel 2023 a un ritmo dello 0,6% e dell'1,2% sia nel 2024 che nel 2025, evidenziando così attese di un significativo rallentamento dei tassi di crescita. L'inflazione, salita quasi al 9% nello scorso anno, scenderebbe al 6,5% nel 2023 e in modo più marcato in seguito, portandosi al 2,0% nel 2025. I tassi di interesse aumenterebbero ancora nel 2023, per stabilizzarsi nel prossimo biennio e gli investimenti crescerebbero in media quasi del 2% nel triennio. Tuttavia, la guerra in Ucraina continua a rappresentare un fattore di forte instabilità per il quadro macroeconomico. In uno scenario avverso, in cui si ipotizza la sospensione permanente delle forniture di materie prime energetiche dalla Russia all'Europa, il prodotto si ridurrebbe invece di quasi l'1% sia nel 2023 sia nel 2024, per crescere moderatamente nell'anno successivo, mentre l'inflazione salirebbe ulteriormente al 10% quest'anno, per poi scendere intorno al 4% nel 2024 e intorno al 2% nel 2025.
Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:
a partire dal 24 febbraio 2022, con l'inizio del conflitto russo-ucraino, Tesmec ha provveduto ad attivare tutte le necessarie azioni al fine di mitigare l'impatto di tale conflitto ed ha pertanto limitato la propria operatività sul territorio russo pur preservando il funzionamento della filiale ivi presente ed il suo presidio di carattere essenzialmente commerciale. Si specifica che Tesmec nel corso degli anni ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi tramite la controllata O.O.O. Tesmec RUS che, proprio per la sua essenza commerciale, non presenta attività immobilizzate e, di conseguenza, non è esposta al rischio di impairment delle stesse. Il Gruppo, infatti, nell'ambito della propria consolidata offerta di prodotti e servizi, ha sviluppato soluzioni e tecnologie specifiche per il territorio russo, che tuttavia hanno offerto un contributo limitato sul fatturato consolidato negli ultimi esercizi (nell'intorno del 2,0% nel 2021 e dello 0,4% nel 2022). Nondimeno, il management team di Tesmec continua a monitorare costantemente la situazione al fine di poter effettuare valutazioni circa la futura operatività della controllata russa nel pieno rispetto delle regole comunitarie ed internazionali

(rispetto alle quali non si segnalano in particolare rapporti con soggetti oggetto di sanzioni), né tantomeno si registrano vendite di prodotti e categorie merceologiche non consentite);
L'Assemblea ha, inoltre, deliberato in senso favorevole in merito alla Prima Sezione della Relazione sulla Remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999 ed ha altresì autorizzato il Consiglio di Amministrazione, per un periodo di 18 mesi, ad acquistare sul mercato regolamentato azioni ordinarie di Tesmec sino al 10% del capitale sociale della Società e nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall'ultimo bilancio regolarmente approvato dalla Società o dalla società controllata che dovesse procedere all'acquisto.
L'autorizzazione include, altresì, la facoltà di disporre successivamente (in tutto o in parte ed anche in più volte) delle azioni in portafoglio, anche prima di aver esaurito il quantitativo massimo di azioni acquistabili ed eventualmente di riacquistare le azioni stesse in misura tale che le azioni proprie detenute dalla Società e, se del caso, dalle società da questa controllate, non superino il limite stabilito dall'autorizzazione. Le quantità ed il prezzo alle quali verranno effettuate le operazioni rispetteranno le modalità operative previste dai regolamenti vigenti.
L'autorizzazione odierna sostituisce l'ultima autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 22 aprile 2021 ed in scadenza a ottobre 2022. La delibera avente ad oggetto l'autorizzazione all'acquisto di azioni proprie è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza dei soci di Tesmec presenti in assemblea diversi dal socio di maggioranza e, pertanto, ai sensi dell'art. 44-bis del Regolamento Emittenti le azioni che saranno acquistate dall'Emittente in esecuzione di tale delibera saranno incluse nel capitale sociale dell'Emittente su cui calcolare la partecipazione rilevante ai fini dell'art. 106, commi 1, 1-bis, 1-ter e 3 lett. b) del TUF;
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di nominare:


in data 1° dicembre 2022, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha definito una serie di accordi, come meglio indicati nella nota 3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative delle Note Esplicative al Bilancio Consolidato, con il socio Fusion Middle East Services WLL, in virtù dei quali ha acquisito il controllo de facto della partecipazione nella società Tesmec Peninsula WLL, società operante nel business di noleggio e vendita di trencher. Conseguentemente, a partire da tale data, la società Tesmec Peninsula WLL è consolidata con il metodo integrale. Gli effetti e le modalità dell'acquisizione del controllo de facto sono stati descritti nel successivo paragrafo 4.2 Effetti dell'acquisizione del controllo de facto della Tesmec Peninsula WLL.
Come sopra descritto, in data 8 settembre 2022, in virtù di un'operazione di aumento di capitale della collegata Tesmec Saudi Arabia LLC, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha incrementato la propria quota della partecipazione nella medesima al 65% del capitale sociale, sottoscritto per Euro 5.310 migliaia, mentre il residuo 35% continua ad essere rappresentato da un operatore locale terzo, la società SAS Machineries. L'operazione si pone lo scopo di presidiare direttamente l'area aumentando la presenza di Tesmec nel mercato mediorientale.
La partecipazione in Tesmec Saudi Arabia LLC si configura pertanto come una partecipazione di controllo e pertanto viene consolidata con il metodo integrale a partire da detta data. Il passaggio dalla situazione di influenza notevole, che contraddistingueva le regole di governance ante aumento di capitale e che comportava pertanto un consolidamento secondo il metodo del patrimonio netto, ad una situazione di controllo ha determinato la rimisurazione al fair value delle attività e passività della controllata, con corrispondente iscrizione tra le attività del Gruppo del differenziale emergente tra il patrimonio netto della controllata ed il fair value delle attività e passività acquisite, pari ad Euro 3.014 migliaia. Tale differenziale è provvisoriamente allocato ad Avviamento, così come consentito dal principio contabile internazionale IFRS 3.
Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività in capo a Tesmec Saudi Arabia, valutate al fair value:
| (In migliaia di Euro) | Valori dell'azienda acquisita | |
|---|---|---|
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||
| Attività materiali | 3.908 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 347 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 4.255 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||
| Rimanenze | 2.415 | |
| Crediti commerciali | 1.339 | |
| Altre attività correnti | 233 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.002 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 4.989 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 9.244 | |
| PATRIMONIO NETTO | ||
| Capitale sociale | 8.202 | |
| Riserve / (deficit) | (1.275) | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 6.927 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||
| Passività per benefici ai dipendenti | 170 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 170 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||
| Debiti commerciali | 1.660 | |
| Acconti da clienti | 447 | |
| Altre passività correnti | 40 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 2.147 |

| TOTALE PASSIVITA' | 9.244 |
|---|---|
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 9.244 |
La differenza tra il corrispettivo complessivo dell'acquisizione, comprensivo del citato aumento di capitale, ed il valore netto delle attività e passività acquisite valutate al fair value sulla base delle informazioni provvisorie disponibili alla data di acquisizione è stata rilevata come segue:
| (In migliaia di Euro) | Determinazione avviamento |
|---|---|
| Corrispettivo complessivo dell'acquisizione | 7.682 |
| Patrimonio netto acquisito | 4.668 |
| Avviamento | 3.014 |
Tale Avviamento permane iscritto tra le immobilizzazioni immateriali e viene assoggettato a test di impairment ai fini della redazione del presente bilancio al 31 dicembre 2022.
Come sopra descritto, in data 1° dicembre 2022, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha definito una serie di accordi con il socio Fusion Middle East Services WLL in virtù dei quali ha acquisito il controllo de facto della partecipazione nella società Tesmec Peninsula WLL, società operante nel business di noleggio e vendita dei trencher. Il contenuto degli accordi è commentato alla nota 3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative delle Note Esplicative al Bilancio Consolidato.
La partecipazione in Tesmec Peninsula WLL si configura come una partecipazione di controllo e pertanto viene consolidata con il metodo integrale a partire da detta data. Anche con riferimento alla partecipazione in esame, il passaggio dalla situazione di influenza notevole, che contraddistingueva le regole di governance ante acquisizione del controllo de facto e che comportava pertanto un consolidamento secondo il metodo del patrimonio netto, ad una situazione di controllo ha determinato la rimisurazione al fair value delle attività e passività della controllata, che tuttavia, in considerazione della fase di avvio dell'attività commerciale, non ha determinato alcun differenziale tra il patrimonio netto della controllata ed il fair value delle attività e passività acquisite e pertanto non risulta iscritto alcun avviamento.
Di seguito è esposto il dettaglio delle attività e passività in capo a Tesmec Peninsula WLL, valutate al fair value:
| Valori dell'azienda acquisita | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||
| Attività immateriali | 3 | |
| Attività materiali | 531 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 534 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||
| Rimanenze | 6.403 | |
| Crediti commerciali | 220 | |
| Altre attività correnti | 399 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 308 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 7.330 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 7.864 | |
| PATRIMONIO NETTO | ||
| Capitale sociale | 1.931 | |
| Riserve / (deficit) | (1.692) | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 239 |
| PASSIVITA' CORRENTI | |
|---|---|
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 2.231 |
| Debiti commerciali | 5.394 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 7.625 |
| TOTALE PASSIVITA' | 7.864 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 7.864 |
Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2022. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2022 e 2021 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2022 e 2021.
| SINTESI DEI RISULTATI | |||
|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2021 | Principali dati economici (milioni di Euro) | 31 dicembre 2022 | |
| 194,3 | Ricavi Operativi | 245,2 | |
| 28,1 | EBITDA | 35,2 | |
| 5,7 | Risultato Operativo | 13,1 | |
| 1,2 | Risultato Netto di Gruppo | 7,9 | |
| 934 | Numero dipendenti | 965 | |
| 31 dicembre 2021 | Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) | 31 dicembre 2022 | |
| 193,7 | Capitale Investito Netto | 211,7 | |
| 72,6 | Patrimonio Netto | 83,4 | |
| 121,0 | Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 128,4 | |
| 22,9 | Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti di uso |
31,9 | |
Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.
Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non sono assoggettati a revisione contabile e non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:

correnti, delle passività finanziarie non correnti (incluse le passività per diritto d'uso) e del valore equo degli strumenti finanziari di copertura.
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138: corrisponde all'indebitamento finanziario netto del Gruppo come sopra definito e include inoltre i debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021).
Il Gruppo ha realizzato nel 2022 ricavi complessivi per Euro 245.245 migliaia contro un dato di Euro 194.286 migliaia nel 2021 registrando un incremento pari al 26,2%.
I ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 134.049 migliaia, in incremento del 21,6% rispetto al dato di Euro 110.283 migliaia al 31 dicembre 2021. Tale incremento è principalmente riconducibile alla ripresa del mercato americano e più in generale all'avvio dei piani di sviluppo e ripresa nei Paesi in cui opera il Gruppo, nonostante uno scenario economico caratterizzato dalle difficoltà nel reperimento dei materiali e dall'incremento dei prezzi di acquisto.
Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 58.195 migliaia, in incremento del 13,8% rispetto al dato di Euro 58.118 migliaia realizzato al 31 dicembre 2021. In particolare, il segmento Tesatura ha conseguito ricavi per Euro 37.783 migliaia, rispetto ad Euro 34.140 migliaia al 31 dicembre 2021, mentre il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 20.412 migliaia rispetto ad Euro 16.978 migliaia al 31 dicembre 2021. Anche in questo settore si conferma la crescita nell'anno nonostante le difficoltà registrate nel reperimento dal Far East della componentistica elettronica e dei semiconduttori.
Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 53.001 migliaia, in incremento del 61,2% rispetto a Euro 32.885 migliaia registrati al 31 dicembre 2021. La crescita conferma il trend di rafforzamento del business generato da progetti a più alto valore aggiunto legati ai prodotti di diagnostica e fuori dal perimetro nazionale, in linea con le strategie di sviluppo internazionale del comparto perseguite dal Gruppo.
Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate e joint venture nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato includendo anche le transazioni intercompany:

Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux, con sede a Mankato (USA), è attiva dal giugno 2009 nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nordamericano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel corso dell'esercizio 2022 ricavi per complessivi Euro 12.323 migliaia.
Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2022 con un risultato operativo positivo di Euro 13.119 migliaia (Euro 5.687 migliaia nel 2021) e con un utile netto di Euro 7.862 migliaia rispetto ad una perdita netta di Euro 1.195 migliaia al 31 dicembre 2021. Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2022 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2021.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 245.245 | 100,0% | 194.286 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (97.441) | -39,7% | (78.565) | -40,4% |
| Costi per servizi | (53.783) | -21,9% | (37.738) | -19,4% |
| Costo del lavoro | (60.701) | -24,8% | (56.011) | -28,8% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (8.101) | -3,3% | (3.256) | -1,7% |
| Ammortamenti | (22.085) | -9,0% | (22.447) | -11,6% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 10.806 | 4,4% | 8.065 | 4,2% |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
(821) | -0,3% | 1.353 | 0,7% |
| Totale costi operativi | (232.126) | -94,7% | (188.599) | -97,1% |
| Risultato operativo | 13.119 | 5,3% | 5.687 | 2,9% |
| Oneri finanziari | (7.939) | -3,2% | (6.961) | -3,6% |
| Proventi finanziari | 2.226 | 0,9% | 774 | 0,4% |

| Utile/Perdite su cambi nette | 4.162 | 1,7% | 3.227 | 1,7% |
|---|---|---|---|---|
| Quota degli (oneri) / proventi derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
44 | 0,0% | (25) | 0,0% |
| Utile/(Perdita) ante imposte | 11.612 | 4,7% | 2.702 | 1,4% |
| Imposte sul reddito | (3.696) | -1,5% | (1.493) | -0,8% |
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | 7.916 | 3,2% | 1.209 | 0,6% |
| Utile/(perdita) di terzi | 54 | 0,0% | 14 | 0,0% |
| Utile/(perdita) di Gruppo | 7.862 | 3,2% | 1.195 | 0,6% |
I ricavi complessivi al 31 dicembre 2022 registrano un incremento del 26,2% rispetto a quelli registrati nell'esercizio prcedente.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 |
| Vendita di prodotti | 154.638 | 63,1% | 127.391 | 65,6% | 27.247 |
| Prestazione di servizi | 62.660 | 25,5% | 53.100 | 27,3% | 9.560 |
| Variazione dei lavori in corso | 27.947 | 11,4% | 13.795 | 7,1% | 14.152 |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 245.245 | 100,0% | 194.286 | 100,0% | 50.959 |
Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato prevalentemente all'estero (per il 70,7%) e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2022 e dell'esercizio 2021 da cui si evidenzia la crescita del mercato medio orientale e italiano. Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto/vendita.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi |
| Italia | 71.977 | 29,3% | 48.851 | 25,1% |
| Europa | 46.681 | 19,0% | 49.534 | 25,5% |
| Medio Oriente | 29.507 | 12,0% | 13.547 | 7,0% |
| Africa | 12.431 | 5,1% | 12.039 | 6,2% |
| Nord e Centro America | 39.645 | 16,2% | 30.954 | 15,9% |
| BRIC e Others | 45.004 | 18,4% | 39.361 | 20,3% |
| Totale ricavi | 245.245 | 100,0% | 194.286 | 100,0% |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | 2022 vs 2021 | % variazione |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (97.441) | (78.565) | (18.876) | 24,0% |
| Costi per servizi | (53.783) | (37.738) | (16.045) | 42,5% |
| Costo del lavoro | (60.701) | (56.011) | (4.690) | 8,4% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (8.101) | (3.256) | (4.845) | 148,8% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 10.806 | 8.065 | 2.741 | 34,0% |
| Quota degli (oneri) / proventi derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative con il metodo del patrimonio netto |
(821) | 1.353 | (2.174) | -160,7% |
| Totale costi operativi al netto degli ammortamenti | (210.041) | (166.152) | (43.889) | 26,4% |
Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi su per Euro 43.692 migliaia (26,4%) in linea all'incremento delle vendite (26,2%).

In particolare, i costi operativi del 2022 sono stati negativamente influenzati dall'aumento generale dei costi, nonché da iniziative di sviluppo commerciale a supporto della crescita del business. Anche sul versante dei costi e dei tempi di trasporto si sono registrati incrementi anche significativi, con difficoltà crescenti per la gestione delle scorte, nonché per assicurare un adeguato livello di servizio ai clienti.
L'aumento del costo dell'energia e delle spese di spedizione è stato solo parzialmente compensato da un meccanismo di aumento dei prezzi di vendita, con inevitabile impatto negativo sull'obiettivo di incremento della marginalità di Gruppo.
La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo in Italia e in Francia nel corso dell'esercizio volta all'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti Trencher. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014). Complessivamente il valore del beneficio derivante dal credito di imposta per l'intero Gruppo Tesmec sia in Italia che in Francia risulta pari ad Euro 779 migliaia per l'esercizio 2022 mentre era pari a Euro 2.059 migliaia per l'esercizio 2021 ciò anche in relazione alla modifica intervenuta nella normativa in relazione alle metodologie di calcolo. Il beneficio è stato iscritto nella voce "altri costi/ricavi operativi netti".
A livello di marginalità si registra un margine operativo lordo di Euro 35.204 migliaia che rappresenta in termini percentuali il 14,4% delle vendite realizzate nel periodo contro il 14,5% registrato nel 2021. Tale risultato è stato influenzato dall'aumento generale dei costi commentati al paragrafo precedente.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 |
| Risultato operativo | 13.119 | 5,3% | 5.687 | 2,9% | 7.432 |
| + Ammortamenti | 22.085 | 9,0% | 22.447 | 11,6% | (362) |
| EBITDA | 35.204 | 14,4% | 28.134 | 14,5% | 7.070 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Proventi/(Oneri) Finanziari Netti | (6.555) | (6.267) | |
| Utile/(Perdite) su cambi nette realizzate | 1.461 | (54) | |
| Utile/(Perdite) su cambi nette non realizzate | 2.701 | 3.281 | |
| Adeguamento fair value strumenti finanziari | 842 | 80 | |
| Quota degli (oneri) / proventi derivanti da valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto |
44 | (25) | |
| Totale oneri/proventi finanziari netti | (1.507) | (2.985) |
La gestione finanziaria netta risulta migliore rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per Euro 1.478 migliaia, segnaliamo le seguenti variazioni:

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Utile/(perdita) netto | 7.916 | 1.209 | |
| Incidenza % sui ricavi | 3,23% | 0,62% | |
| Utile/(perdita) di terzi | 54 | 14 | |
| Utile netto/(perdita netta) di Gruppo | 7.862 | 1.195 | |
| Incidenza % sui ricavi | 3,21% | 0,62% |
Il risultato di periodo ammonta a Euro 7.916 migliaia (Euro 1.209 migliaia nel 2021) dopo aver scontato imposte per Euro 3.696 migliaia (Euro 1.493 migliaia nel 2021).
Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari ad Euro 7.862 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Indice | Composizione | 2022 | 2021 |
| Return on sales (R.O.S.) | Risultato Operativo / Ricavi Netti | 5,3% | 2,9% |
| Return on investment (R.O.I.) | Risultato Operativo / Capitale Investito | 6,2% | 2,9% |
| Return on equity (R.O.E.) | Risultato Netto / Patrimonio Netto | 9,4% | 1,6% |
| Turnover Capitale Investito | Ricavi Netti / Capitale Investito | 1,16 | 1,00 |
| Turnover Capitale Circolante | Ricavi Netti / Capitale Circolante | 3,04 | 2,54 |
| Indice di Indebitamento su EBITDA | Pos. Finanziaria Netta / EBITDA | 3,65 | 4,31 |
| Indice di Indebitamento | Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto | 1,54 | 1,67 |
La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2022 rispetto al 31 dicembre 2021.
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2022 rispetto a quelli del 31 dicembre 2021 suddivisi per i tre settori operativi.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 |
| Energy | 58.195 | 23,7% | 51.118 | 26,3% | 7.077 |
| Trencher | 134.049 | 54,7% | 110.283 | 56,8% | 23.766 |
| Ferroviario | 53.001 | 21,6% | 32.885 | 16,9% | 20.116 |
| Totale ricavi | 245.245 | 100,0% | 194.286 | 100,0% | 50.959 |
Per l'analisi dettagliata dei ricavi per settore si rimanda a quanto descritto nel paragrafo 5.3 Andamento per settori.

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 |
| Energy | 55.202 | 94,9% | 48.557 | 95,0% | 6.645 |
| Trencher | 133.966 | 99,9% | 110.127 | 99,9% | 23.839 |
| Ferroviario | 42.958 | 81,1% | 29.915 | 91,0% | 13.043 |
| Totale costi operativi | 232.126 | 94,7% | 188.599 | 97,1% | 43.527 |
I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono incrementati del 23,0% rispetto al precedente esercizio in modo meno che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (26,2%), per i motivi già esposti al paragrafo 5.2 Andamento generale.
Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA al 31 dicembre 2022 rispetto a quelli del 31 dicembre 2021 suddivisi per i tre settori operativi:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 |
| Energy | 7.828 | 13,5% | 7.835 | 15,3% | (7) |
| Trencher | 13.366 | 10,0% | 13.415 | 12,2% | (49) |
| Ferroviario | 14.010 | 26,4% | 6.884 | 20,9% | 7.126 |
| EBITDA | 35.204 | 14,4% | 28.134 | 14,5% | 7.070 |
La marginalità sale in termini assoluti di Euro 7.070 migliaia (da Euro 28.134 migliaia nel 2021 a Euro 35.204 migliaia nel 2022) in termini percentuali passa dal 14,5% nel 2021 al 14,4% del 2022. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi dei tre settori:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 |
| Tesatura | 2.993 | 5,1% | 2.561 | 5,0% | 432 |
| Trencher | 83 | 0,1% | 156 | 0,1% | (73) |
| Ferroviario | 10.043 | 18,9% | 2.970 | 9,0% | 7.073 |
| Totale risultato operativo | 13.119 | 5,3% | 5.687 | 2,9% | 7.432 |
Il risultato operativo 31 dicembre 2022 si attesta di Euro 13.119 migliaia (5,3% dei ricavi) in incremento rispetto al valore di Euro 5.687 migliaia (2,9% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2021.

Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2022 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2021.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| IMPIEGHI | |||
| Capitale circolante netto | 80.631 | 76.536 | |
| Immobilizzazioni | 111.658 | 102.946 | |
| Altre attività e passività a lungo termine | 19.452 | 14.172 | |
| Capitale investito netto | 211.741 | 193.654 | |
| FONTI | |||
| Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 128.364 | 121.012 | |
| Patrimonio netto | 83.377 | 72.642 | |
| Totale fonti di finanziamento | 211.741 | 193.654 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Crediti commerciali | 56.229 | 54.392 | |
| Lavori in corso su ordinazione | 24.973 | 15.691 | |
| Rimanenze | 101.411 | 81.293 | |
| Debiti commerciali | (74.178) | (55.966) | |
| Altre attività/(passività) correnti | (27.804) | (18.874) | |
| Capitale circolante netto | 80.631 | 76.536 |
Il Capitale circolante netto pari ad Euro 80.631 migliaia risulta incrementato rispetto al 31 dicembre 2021 di Euro 4.095 migliaia. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 20.118 migliaia (pari al 24,7%) che riflette sia un maggior ricorso all'approvvigionamento che un aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime e dei componenti.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Attività immateriali | 32.293 | 23.896 | |
| Attività materiali | 51.759 | 47.607 | |
| Diritti d'uso | 21.939 | 23.352 | |
| Partecipazioni in imprese collegate | 5.639 | 8.088 | |
| Altre partecipazioni | 28 | 3 | |
| Immobilizzazioni | 111.658 | 102.946 |
Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 8.712 migliaia rispetto al 31 dicembre 2021 ricoducibile principalmente all'incremento dei macchinari trencher in flotta compensato dal decremento della voce "Partecipazioni in imprese collegate" per Euro 2.449 migliaia per effetto dell'acquisizione del controllo nella società Tesmec Saudi Arabia LLC e nella società Tesmec Peninsula WLL.

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 11.302 | 6.831 | |
| Crediti commerciali non correnti | 1.754 | 1.761 | |
| Altre attività non correnti | 1.204 | 1.266 | |
| Crediti per imposte anticipate | 16.349 | 15.839 | |
| Passività per benefici ai dipendenti | (3.958) | (4.564) | |
| Altre passività a lungo termine | - | (254) | |
| Imposte differite passive | (7.199) | (6.707) | |
| Altre attività e passività a lungo termine | 19.452 | 14.172 |
La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 5.280 migliaia passando da un saldo di Euro 14.172 migliaia al 31 dicembre 2021 ad un saldo di Euro 19.452 migliaia al 31 dicembre 2022. Tale variazione è generata principalmente dall'incremento dei crediti finanziari non correnti per Euro 4.471 migliaia e dal decremento delle imposte differite passive per Euro 492 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| di cui con parti | di cui con parti | |||
| 2022 | correlate e | 2021 | correlate e | |
| (In migliaia di Euro) | gruppo | gruppo | ||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (50.987) | (50.189) | ||
| Attività finanziarie correnti | (17.163) | (2.596) | (16.777) | (9.270) |
| Passività finanziarie correnti | 80.086 | 4.144 | 59.220 | 2.620 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 7.280 | 6.484 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | 50 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | 19.216 | 1.548 | (1.212) | (6.650) |
| Passività finanziarie non correnti | 92.376 | - | 104.166 | 3.263 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 16.772 | 18.009 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | - | 49 | ||
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | 254 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 109.148 | - | 122.478 | 3.263 |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138 |
128.364 | 1.548 | 121.266 | (3.387) |
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | (254) | ||
| Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 128.364 | 1.548 | 121.012 | (3.387) |
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2021 di Euro 7.352 migliaia (6,1%). Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2021, è pari ad Euro 104.312 migliaia con un incremento rispetto a fine 2021 di Euro 7.793 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

decremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 13.330 migliaia relativo alla riclassifica nel breve al netto dall'accensione di nuovi finanziamenti per Euro 25.549 migliaia.
Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio annuale dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16.
In merito agli orientamenti ESMA 32-382-1138 che hanno richiesto l'indicazione all'interno dell'Indebitamento Finanziario netto dei debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito ed eventuali altri prestiti infruttiferi, non risultano alla data di bilancio importi da indicare al riguardo. Alla data del 31 dicembre 2021 era inserito l'importo pari ad Euro 254 migliaia che corrispondeva al corrispettivo ancora da pagare per l'affitto del ramo d'azienda AMG iniziato nell'anno 2019 per il quale nell'esercizio 2022 è stata completata l'acquisizione ed estinto il relativo debito.
Alla data di bilancio si osserva che tutti i covenants in essere risultano rispettati.
In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo. Ai sensi dei citati orientamenti ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi del Gruppo ammontano ad Euro 7.742 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Capitale sociale | 15.702 | 15.702 | |
| Riserve | 57.290 | 55.670 | |
| Utile/(Perdita) dell'esercizio | 7.862 | 1.195 | |
| Patrimonio e utile di terzi | 2.523 | 75 | |
| Patrimonio netto | 83.377 | 72.642 |
Il capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 606.460.200 azioni prive dell'indicazione del valore nominale.
Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Patrimonio Netto | Risultato netto | ||
| Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. | 92.220 | 4.134 | ||
| Rettifiche di consolidamento | ||||
| a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto | 3.799 | (777) | ||
| b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate | (23.109) | - | ||
| c) Risultato delle partecipazioni consolidate | 6.188 | 6.188 | ||
| d) Riserva di conversione | 3.873 | - | ||
| e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo | (2.406) | (2.406) | ||
| f) Eliminazione delle partite infragruppo | 289 | 723 | ||
| Effetto netto delle rettifiche di consolidamento | (11.366) | 3.728 | ||
| Importi di pertinenza del Gruppo | 80.854 | 7.862 |

Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti di sviluppo (Euro 10.806 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale.
Il Gruppo, in qualità di produttore e distributore di macchine e sistemi integrati per la tesatura, trencher e nel settore ferroviario, è soggetto, nei vari Paesi in cui opera, a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali, applicabili alle società operanti nel medesimo settore. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.
L'emanazione di ulteriori disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, potrebbero imporre al Gruppo Tesmec l'adozione di standard più severi o condizionarne la libertà di azione nelle proprie aree di attività.
Tali fattori potrebbero comportare costi di adeguamento delle strutture produttive o delle caratteristiche dei prodotti o, ancora, limitare l'operatività del Gruppo con un conseguente effetto negativo sulla sua attività e sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.
Pertanto, eventuali mutamenti degli standard o dei criteri normativi attualmente vigenti, nonché il verificarsi di circostanze non prevedibili o eccezionali, potrebbero obbligare il Gruppo a sostenere spese straordinarie in materia ambientale. Tali spese potrebbero essere anche significative e quindi avere effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo. Per maggiori dettagli in tema di sicurezza, ambiente e lavoro si rimanda al relativo paragrafo.
Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione dei principali rischi finanziari, operativi e connessi al quadro legale e normativo. Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.
Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento. L'attività di risk management di Tesmec ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.
L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi del Gruppo rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.
Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.
Il 2022 è stato un anno caratterizzato da un contesto macroeconomico ancora incerto, con l'impatto derivante dal conflitto russo-ucraino e dall'andamento incrementale dei costi di approvvigionamento e dell'energia. I risultati registrati nel 2022 risultano tuttavia in miglioramento rispetto a quelli del 2021, pure nel contesto di mercato caratterizzato dai citati fattori di incertezza geopolotica e complessità legate alla supply chain.

Sotto altro profilo, seppure l'emergenza pandemica sia andata risolvendosi nel corso del 2022, l'eventuale introduzione di ulteriori forme di restrizione per far fronte ad eventuali recrudiscenze pandemiche non può far escludere al Gruppo che nel breve periodo si possano verificare dei rallentamenti senza, tuttavia, intaccare le previsioni complessive relative al Piano Industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2023. Gli obiettivi del Piano si basano sull'assunto che la situazione pandemica non comporti l'adozione di nuove misure restrittive analoghe a quelle imposte nel recente passato nè un peggioramento significativo dello scenario macroeconomico internazionale.
Peraltro, si osserva che il Piano Industriale si fonda su assunzioni caratterizzate da notevoli incertezze. Da una parte, il Piano è stato predisposto tenendo in considerazione alcune assunzioni ipotetiche di carattere generale e concernenti eventi futuri che dipendono sostanzialmente da variabili non controllabili dalla Società e dal Gruppo, relative allo scenario pandemico all'andamento del costo dell'energia e dei costi di approvvigionamento in generale, al possibile perdurare di rigidità nella supply chain e nella logistica, all'evoluzione prospettica dei mercati e dei settori in cui opera il Gruppo e all'andamento dello scenario macroeconomico, che non necessariamente si verificheranno o che potrebbero verificarsi soltanto in parte, ovvero in misura, modalità e/o in tempi diversi da quelli prospettati. In tale contesto si osserva che, sebbene il piano sia stato elaborato senza tenere in considerazione in modo specifico gli effetti del conflitto russo-ucraino, il Gruppo non risulta esposto a sensibili riduzioni di attività connesse all'eventuale permanere dell'interruzione dell'operatività con tali mercati (contributo limitato sul fatturato consolidato nell'ultimo periodo nell'intorno dello 0,4%). Dall'altra parte, le proiezioni economico-finanziarie ipotizzate nel Piano sono state definite anche sulla base di assunzioni ipotetiche relative al rispetto delle clausole dei contratti finanziari che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie (ivi inclusi i covenant) e all'evoluzione prospettica del business, che sono di natura discrezionale e afferiscono a eventi futuri, incerti ed in parte indipendenti dalla volontà degli Amministratori e del Management.
Pertanto, a causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento, sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione vi potrebbero essere scostamenti, anche significativi tra valori consuntivi e valori preventivati nel Piano, oltre che ritardi nell'esecuzione del Piano stesso, con possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive stesse del Gruppo.
In tale contesto, tuttavia, il Gruppo ritiene di essere dotato delle risorse sufficienti per far fronte alle esigenze del prevedibile futuro.
Il Gruppo Tesmec svolge una parte significativa della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, i ricavi ed i costi di una parte delle attività del Gruppo Tesmec sono denominate in valute diverse dall'Euro.
Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il dollaro americano, ferma restando l'utilizzazione anche di altre valute quali i dollari australiani, i rand sudafricani, il renminbi cinese e il rublo russo. Il Gruppo inoltre redige il proprio bilancio consolidato in Euro, per quanto alcune controllate redigano i propri bilanci e documenti contabili in valute diverse dall'Euro.
Tali circostanze comportano che il Gruppo Tesmec sia esposto ai seguenti rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio:
L'oscillazione dei mercati valutari ha storicamente avuto impatti significativi sui risultati del Gruppo. In relazione alle politiche adottate per la gestione dei rischi di cambio, viene adottato come unico strumento di copertura la vendita a termine della divisa estera. Tuttavia, tale copertura viene realizzata solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi a livello della singola fattura di vendita.
Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari americani derivante dalla commercializzazione negli USA o nei Paesi del Medio Oriente dei macchinari prodotti in Italia. Inoltre, per una parte delle vendite in dollari americani, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in dollari americani, realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.

Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati del Gruppo.
La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.
L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il Gruppo si avvale di varie fonti esterne di finanziamento, ottenendo prestiti sia a breve che a medio lungo termine ed è quindi soggetto al costo del denaro e alla volatilità dei tassi di interesse, con particolare riferimento ai contratti che prevedono tassi di interesse variabili, che non consentono dunque di prevedere con esattezza l'ammontare del debito a titolo di interessi durante l'orizzonte temporale di durata del finanziamento. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi, per finanziamenti a breve termine, e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. In occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, principalmente in relazione ad operazioni di finanziamento a medio termine, il Gruppo Tesmec valuta di gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di copertura (in particolare, attraverso swap, collar e cap), nell'ottica di minimizzare eventuali perdite connesse alle fluttuazioni dei tassi. Non è tuttavia possibile assicurare che le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo siano idonee a sterilizzare interamente il rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse, o che da tali operazioni non derivino perdite.
Come detto sopra, i finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri.
Con riferimento al rischio di credito, lo stesso risulta strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.
Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.
Il Gruppo Tesmec realizza i propri ricavi principalmente all'estero. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 6 stabilimenti industriali (di cui 4 ubicati in Italia, 1 sito in Francia ed 1 sito negli Stati Uniti) e svolge la propria attività commerciale in circa 135 Paesi nel mondo. In particolare, il Gruppo Tesmec opera in diversi Paesi dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Africa, del Nord e Centro America nonché dell'area BRIC (Brasile Russia India Cina). Inoltre, il Gruppo non soltanto ha una forte presenza internazionale ma intende proseguire nell'espansione geografica della propria attività, esplorando le opportunità in mercati che ritiene possano contribuire al miglioramento del proprio profilo di rischio. Nel decidere se intraprendere iniziative o mantenere la propria presenza strategica in mercati stranieri, il Gruppo valuta i rischi di natura politica, economica, legale, operativa, finanziaria e in materia di sicurezza e le opportunità di sviluppo.
Il Gruppo è esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei

Paesi in cui il Gruppo opera; (iii) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (iv) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (v) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull'acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (vi) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali o, in generale, della fiscalità applicabile. L'accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre, la domanda dei prodotti del Gruppo è connessa al ciclo degli investimenti in infrastrutture (in particolare elettrodotti, sistemi di trasmissione dati, acquedotti, gasdotti, oleodotti e catenaria ferroviaria) nei vari Paesi in cui opera. L'ammontare annuo degli investimenti in infrastrutture è legato al quadro macroeconomico generale. Pertanto, forti variazioni nel contesto macroeconomico nei Paesi in cui il Gruppo è presente o altri eventi che siano in grado di incidere negativamente sul livello degli investimenti in infrastrutture, quali modifiche legislative e regolamentari o mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, possono avere effetti negativi sull'attività nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo, in relazione all'attività svolta nel Settore Ferroviario e nel Settore Energy, è esposto ai rischi derivanti dall'ammontare, dalla frequenza, dai requisiti e dalle condizioni tecnico-economiche dei bandi di gara per gli appalti emessi dalla pubblica amministrazione, da organismi di diritto pubblico e da altri committenti, nonché dall'eventuale mancata aggiudicazione degli stessi e/o mancata o ritardata assegnazione delle relative commesse. Inoltre, detti settori si caratterizzano strutturalmente per un numero ristretto dei committenti, posto che il Settore Ferroviario è solitamente correlato all'esistenza, in ogni Paese, di un unico player nazionale gestore della rete e che, nel Segmento Energy-Automation del Settore Energy, i committenti sono le principali realtà proprietarie delle singole reti elettriche nazionali o le principali società di utilities.
Il numero ristretto dei committenti del Gruppo in tali settori, nonché la circostanza che la maggior parte degli stessi sia costituita da soggetti di diritto pubblico espone il Gruppo al rischio che i programmi di investimento di tali committenti possano essere modificati per effetto di aggiornamenti normativi o a causa di situazioni di emergenza con conseguenti possibili modifiche degli accordi quadro nei confronti delle società del Gruppo.
In alcuni contratti di appalto pluriennali stipulati dal Gruppo nel Settore Ferroviario, il corrispettivo è determinato in sede di gara a seguito di un articolato e puntuale esercizio di preventivazione, sia con riferimento alla fornitura di macchine sia con riferimento al maintenance service, ulteriormente integrato da valutazioni di rischio per coprire eventuali aree di incertezza, effettuate con l'obiettivo di mitigare eventuali maggiori costi e contingencies (costi stimati in relazione a rischi operativi). La corretta determinazione del corrispettivo offerto in tali contratti è fondamentale per la redditività del Gruppo in quanto lo stesso è tenuto a far fronte all'intero ammontare di tutti i costi connessi alla realizzazione delle commesse, salvo che vi siano richieste integrative da parte del committente.
I costi e, conseguentemente, i margini di profitto che il Gruppo realizza su commesse pluriennali possono tuttavia variare, anche in modo significativo, rispetto alle stime operate in sede di gara. Per effetto di tale aggravio dei costi operativi di commessa il Gruppo potrebbe incorrere in una riduzione dei profitti preventivati, o in una situazione di perdita con riferimento alla singola commessa.
Il Gruppo monitora periodicamente i costi connessi alla realizzazione delle commesse e la redditività conseguente al fine di minimizzare il rischio dell'insorgere di eventuali contingecies e al fine di individuare, laddove necessario, la necessità di intraprendere negoziazioni con i committenti per la sottoscrizione di specifici accordi integrativi ai contratti di appalto volti a riconoscere incrementi del corrispettivo originariamente pattuito.
Il Gruppo, pur mantenendo al proprio interno la gestione e l'organizzazione delle fasi di maggior rilievo del proprio modello di business, si rivolge a fornitori per l'acquisto di semilavorati e di componenti finiti necessari per la realizzazione dei propri prodotti. La fabbricazione di alcuni dei principali prodotti del Gruppo richiede manodopera specializzata, semilavorati, prodotti finiti, componenti e materie prime di elevata qualità. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di incontrare difficoltà nel reperire gli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività, nonché al rischio connesso alle fluttuazioni dei loro prezzi.
In particolare, nello svolgimento della propria attività produttiva, il Gruppo utilizza principalmente semilavorati in acciaio e alluminio e semilavorati in nylon. Il prezzo delle materie prime di tali semilavorati – e, in particolare, dell'acciaio – può essere

volatile a causa di numerosi fattori al di fuori del controllo del Gruppo e difficilmente prevedibili. Inoltre, per la fornitura di alcuni componenti, il Gruppo si rivolge a fornitori di fascia elevata, per i quali non rappresenta un cliente strategico.
Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato attraverso la presenza di molteplici fornitori, nonché dall'intrinseca eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec. Inoltre, in considerazione della natura di semilavorati e della rilevanza del contenuto tecnologico dei componenti acquistati, il prezzo delle materie prime degli stessi incide solo parzialmente sui costi di acquisto. Tuttavia, in considerazione dell'attuale contesto di mercato, caratterizzato da andamenti incrementali del costo dell'energia e più in generale dei costi di approvvigionamento delle materie prime, da rigidità nella supply chain globale, da difficoltà del settore logistico globale nel far fronte alle richieste dei mercati di riferimento, specie per le spedizioni di lungo raggio, dal perdurare della crisi pandemica, seppure con forme e modalità spesso meno impattanti sulle attività economiche, nonché, da ultimo, dall'insorgere – successivamente alla chiusura dell'esercizio - del conflitto russo-ucraino con possibili effetti non solo sui rapporti commerciali con tali mercati ma in teoria con impatti sullo scenario macroeconomico globale, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi e di scenari nei mercati di approvvigionamento possano incidere negativamente sui risultati.
Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.
La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi, nonché l'entità dei fondi, sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, ma implicano, anche a causa delle numerose variabili dei procedimenti giudiziali, significativi elementi di incertezza. Ove sia possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale perdita e questa sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze, con il supporto anche di specifici pareri resi dai consulenti del Gruppo e coerentemente con i principi contabili internazionali di volta in volta applicabili.
Alla data di bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono la Società e le società controllate del Gruppo, e sono in corso due verifiche fiscali. Per la descrizione delle principali fattispecie si rimanda alla Nota 45 Controversie Legali e Fiscali delle note esplicative del bilancio consolidato.
Il cambiamento climatico costituisce un tema di particolare attenzione per ogni settore industriale, compreso quello in cui Tesmec opera, le cui emissioni di gas a effetto serra sono legate principalmente ai consumi diretti dell'organizzazione, principalmente derivanti dagli stabilimenti produttivi. Ma non solo, l'attenzione della società è rivolta anche al prodotto, con l'obiettivo di misurare e aumentare la quota di soluzioni tecnologiche a minor impatto ambientale.
Ad oggi, gli impegni della Società sul tema sono formalizzati attraverso la predisposizione di Policy interne, l'adozione di sistemi di gestione, l'utilizzo di energie da fonti rinnovabili e l'attenzione nella produzione di prodotti a minor impatto ambientale.
Tesmec ha identificato le linee guida da includere in un Piano di sostenibilità di medio-lungo periodo, che identificano i principali impegni della Società sul fronte ambientale e, nello specifico, relativamente al cambiamento climatico. I trend legati infatti alla transizione energetica - decarbonizzazione, elettrificazione e digitalizzazione - sono elementi che stanno guidando la formulazione delle strategie aziendali e la loro futura implementazione.
Inoltre, sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), è stata effettuata una Gap analysis rispetto alle pratiche implementate dal Gruppo. Si è proceduto, dapprima, a svolgere un'analisi di benchmark su un set predefinito di peers/competitor relativamente alla disclosure in ambito Climate Change, con particolare riferimento alle raccomandazioni del TCFD in merito a:

metriche e i target utilizzati per valutare e gestire i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima
In seguito, è stata predisposta un'analisi della situazione "as is" degli ambiti di attenzione del TCFD, delle politiche, procedure e prassi operative già in essere connesse all'identificazione, gestione e comunicazione esterna dei principali rischi, opportunità. KPIs, target e sistemi di governance legati al clima. È stato fatto poi un approfondimento dell'analisi attraverso incontri con i referenti coinvolti nella gestione della tematica.
Si è così proceduto alla Gap analysis di quanto implementato dal Gruppo rispetto alle raccomandazioni del TCFD e alle best practice di riferimento individuate in fase di benchmark. Gli sforzi del Gruppo nei prossimi esercizi si focalizzeranno sul disegno di una governance di sostenibilità. In particolare, nel corso del 2022, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha iniziato a monitorare con frequenza trimestrale i progetti di sostenibilità con lo scopo di verificarne obiettivi e avanzamenti.
Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 17.6 Gestione responsabile degli impatti ambientali.
Il modello di coinvolgimento della struttura organizzativa, sviluppando attività bottom up, si sono rivelate con effetto positivo, trovando sempre più coinvolgimento in ogni iniziativa di sviluppo, crescita, comunicazioni interne e momenti di confronto con il Management.
La configurazione organizzativa è andata sempre più consolidandosi:
Nel 2022 il Gruppo Tesmec ha cercato di garantire un livello di continuità aziendale e di crescita del Business, cercando di reinvestire nel capitale umano sia attraverso una forte azione di replacement sia tramite l'inserimento in azienda di nuove figure professionali, richieste dall'evoluzione e cambio tecnologico.
Il nuovo applicativo Dynamic D365 ha visto, nel corso del 2022, il completamento dell'attività di Roll-Out per tutte le società del Gruppo. Contemporaneamente, ha avuto seguito il progetto del nuovo gestionale HR, attraverso la piattaforma di INFOR, che nei prossimi anni ottimizzerà e unificherà tutti i processi di utilizzo e di comunicazione interna tra tutte le società del Gruppo.
Si sono creati dei nuovi parametri di misurazione per gli indicatori di performance per le figure strategiche collegandoli e orientandoli verso tematiche di sostenibilità e ESG oltre a incrementare un maggior engagement del Management in un'ottica di rafforzamento dell'incentivazione a breve termine per gli indicatori di profittabilità suddivisi per Company e Business Unit. In caso di raggiungimento a metà anno dell'obiettivo sarà corrisposto un anticipo del 30% sul valore MBO.
Durante l'esercizio 2022 l'occupazione del Gruppo registra un incremento netto del 4% attestando il dato su 965 risorse per l'anno 2022. Nel corso dell'anno, Tesmec ha operato per riallineare domanda e offerta di competenze sul mercato al fine di rispondere alle nuove esigenze e acquisire nuove abilità in un contesto di continuo mutamento in termini di sviluppi tecnologici, cercando di operare in termini di talent attraction and retention attraverso la Formazione continua, l'implementazione della Digital Transformation e il potenziamento del Teamworking e Networking. Nel 2022 ci sono state complessivamente 194 nuove assunzioni, distribuite come esemplificato nel grafico sottostante:


Nel 2022 il 90% dei dipendenti del Gruppo è assunto a tempo indeterminato.
Per le iniziative di Employer Branding e le attività legate all'aspetto della formazione, del welfare e della sostenibilità (declinata - in ambito risorse umane – nell'attivazione dei progetti di volontariato sociale d'impresa) rimandiamo a quanto dichiarato in DNF (paragrafo 17.5 Gestione delle risorse umane e dei diritti umani).
La creazione di valore per l'organizzazione passa attraverso la rigenerazione delle risorse, a cominciare dalle persone. Sarà necessario dare più peso al potenziale delle persone e, per questo, dovremo porre il focus sullo sviluppo delle soft skill (al pari delle competenze hard) e sul wellbeing".
Sarà l'anno che dovremo gestire il fenomeno della Great Resignation e la difficoltà di reperire manodopera specializzata oltre al possibile incremento del costo del lavoro a causa della mancanza di manodopera e inflazione in crescita. Per questo Tesmec dovrà programmare investimenti digitali e infrastrutturali, riprogettando il lavoro investendo su programmi di formazione continua e attrarre talenti per consolidare la flessibilità cercando di motivarle e trattenerle.
Sarà necessario combinare la flessibilità con nuove modalità di comunicazione e collaborazione agile, così da poter adattare la capacità di adattamento al contesto economico e lo sviluppo di pratiche personalizzate per incrementare l'engagement della forza lavoro.
Sarà necessario potenziare le politiche legate al rapporto con scuole, università e imprese attraverso alternanza, tirocinio, maggiore lavoro comune oltre ad una maggior attenzione al rafforzamento delle competenze interne e la qualità delle relazioni umane per orientare la professionalità dei giovani.
Sul lato della sostenibilità e delle iniziative solidali, per il 2023 Tesmec rinnova il suo supporto ai progetti di volontariato intrapresi nel corso del 2022, nonché le proprie relazioni con le rispettive ONLUS, cercando al contempo di instaurare connessioni con altre associazioni presenti sul territorio.
Per quanto riguarda, invece, le strategie per il futuro, il Gruppo Tesmec si propone di:

Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed anche per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati esercitati nei confronti delle due società in JV (Condux Tesmec e Tesmec Peninsula, quest'ultima fino al 1° dicembre 2022, data dalla quale è stata consolidata con il metodo integrale) con le quali le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.
Nel corso dell'esercizio 2022 non sono state poste in essere operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.
L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.
Il conto economico della Capogruppo nel 2022 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 110.775 | 100,0% | 91.110 | 100,0% |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (59.877) | -54,1% | (47.897) | -52,6% |
| Costi per servizi | (22.881) | -20,7% | (17.869) | -19,6% |
| Costo del lavoro | (21.973) | -19,8% | (21.049) | -23,1% |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 290 | 0,3% | (907) | -1,0% |
| Ammortamenti | (5.917) | -5,3% | (6.410) | -7,0% |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 2.406 | 2,2% | 2.613 | 2,9% |
| Totale costi operativi | (107.952) | -97,5% | (91.519) | -100,4% |
| Risultato operativo | 2.823 | 2,5% | (409) | -0,4% |
| Oneri finanziari | (15.018) | -13,6% | (10.154) | -11,1% |
| Proventi finanziari | 17.363 | 15,7% | 9.586 | 10,5% |
| Utile/(Pertita) ante imposte | 5.168 | 4,7% | (977) | -1,1% |
| Imposte sul reddito | (1.034) | -0,9% | 225 | 0,2% |
| Utile netto/(Perdita netta) dell'esercizio | 4.134 | 3,7% | (752) | -0,8% |
I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano incrementati del 2,6%.
La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del provento del credito d'imposta ammonta ad Euro 871 migliaia per l'esercizio 2022 e ad Euro 820 migliaia per l'esercizio 2021.
Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta incrementato del 45,6% rispetto a quello dell'esercizio precedente:

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | % sui ricavi | 2021 | % sui ricavi | 2022 vs 2021 |
| Risultato operativo | 2.823 | 2,5% | (409) | -0,4% | 3.232 |
| + Ammortamenti | 5.917 | 5,3% | 6.410 | 7,0% | (493) |
| EBITDA | 8.740 | 7,9% | 6.001 | 6,6% | 2.739 |
Il risultato operativo pari a Euro 2.823 migliaia nel 2022 si incrementa di Euro 3.232 migliaia rispetto al 2021 grazie principalmente al miglioramento del settore ferroviario.
Il risultato di periodo ammonta a Euro 4.134 migliaia (negativi Euro 752 migliaia nel 2021) dopo aver scontato imposte per Euro 1.034 migliaia (proventi pari a Euro 225 migliaia nel 2021).
Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2022 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2021.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| IMPIEGHI | |||
| Capitale circolante netto | 38.085 | 30.685 | |
| Immobilizzazioni | 101.454 | 98.072 | |
| Altre attività e passività a lungo termine | 23.089 | 4.763 | |
| Capitale investito netto | 162.628 | 133.520 | |
| FONTI | |||
| Indebitamento finanziario netto | 70.408 | 45.546 | |
| Patrimonio netto | 92.220 | 87.974 | |
| Totale fonti di finanziamento | 162.628 | 133.520 |
Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Crediti commerciali | 44.411 | 31.156 | |
| Rimanenze | 40.629 | 38.796 | |
| Debiti commerciali | (40.277) | (34.604) | |
| Altre attività/(passività) correnti | (6.678) | (4.663) | |
| Capitale circolante netto | 38.085 | 30.685 |
Il Capitale circolante rispetto ai ricavi sale al 34,4% registrato nel 2022 dal 33,7% nel 2021. Su tale risultato ha influito l'incremento della voce Crediti commerciali di Euro 13.255 migliaia e l'incremento dei debiti commerciali per Euro 5.673 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |
| Attività immateriali | 8.266 | 8.141 |

| Immobilizzazioni | 98.072 | |
|---|---|---|
| Altre partecipazioni | 24 | 3 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 1.008 | 4.110 |
| Partecipazioni in imprese controllate | 75.620 | 67.009 |
| Diritti d'uso | 8.412 | 11.200 |
| Attività materiali | 8.124 | 7.609 |
Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 3.382 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce Partecipazioni in imprese controllate per Euro 8.611 migliaia per effetto dell'acquisizione del controllo de facto della società Tesmec Peninsula WLL e dell'ulteriore 16% del capitale sociale della società Saudi Tesmec LLC.
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | di cui con parti correlate e gruppo |
2021 | di cui con parti correlate e gruppo |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (19.616) | (21.000) | ||
| Attività finanziarie correnti | (44.439) | (43.021) | (66.250) | (64.194) |
| Passività finanziarie correnti | 57.637 | 3.788 | 40.526 | 1.090 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 2.616 | 2.547 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | 50 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | (3.802) | (39.233) | (44.127) | (63.104) |
| Passività finanziarie non correnti | 67.819 | - | 80.695 | 3.263 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 6.391 | 8.929 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | - | 49 | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 74.210 | - | 89.673 | 3.263 |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32- 382-1138 |
70.408 | (39.233) | 45.546 | (59.841) |
L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 70.408 migliaia al 31 dicembre 2022 da Euro 45.546 migliaia al 31 dicembre 2021. L'incremento per Euro 24.862 migliaia è dovuto principalmente alla riclassifica nel medio/lungo termine, a seguito delle modifiche nell'accordo del finanziamento in essere concesso alla controllata Tesmec USA, Inc. per complessivi Euro 18.798 migliaia.
Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.
Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Corporate Governance (approvato nel gennaio del 2020). Le società che adottano il Codice di Corporate Governance lo applicano a partire dal primo esercizio che inizia successivamente al 31 dicembre 2020, informandone il mercato nella relazione sul governo societario da pubblicarsi nel corso del 2023.
La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione a codici di comportamento in materia di governo societario, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La suddetta Relazione è allegata al bilancio e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per lo stesso ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance-Relazioni sul sito internet www.tesmec.com.
Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del Collegio Sindacale, l'elenco completo e aggiornato

degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.
Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:
Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.
Tesmec conferma la sua capacità di risposta alle sfide esterne adeguando la sua strategia sulla base dei cambiamenti esogeni grazie alla sua diversificazione settoriale e geografica. Il Gruppo prevede un mantenimento ed un rafforzamento della crescita grazie alle opportunità generate dai piani nazionali a supporto dello sviluppo di progetti infrastrutturali, di transizione energetica e di digitalizzazione. Il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Nel settore Trencher sono previsti ingenti investimenti per la realizzazione delle reti di telecomunicazione e la digitalizzazione, oltre a quelli legati allo sviluppo del settore mining. Il mercato americano contribuirà alla performance dell'esercizio 2023 grazie anche al nuovo Piano americano IRA - Inflation Reduction Act, che dovrebbe favorire le produzioni americane. Il settore Ferroviario sta beneficiando di un importante incremento degli investimenti per ridurre la congestione della circolazione dei veicoli su gomma e per incrementare la mobilità sostenibile, oltre che per la manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Nel settore Energy si conferma il passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze che ne derivano. Alla luce di quanto esposto, Tesmec prevede per l'esercizio 2023 ricavi nella fascia alta del range del Piano Industriale 2021-2023, ovvero tra i 280-290 milioni di euro, una marginalità tra il 16% ed il 17%, in miglioramento rispetto all'esercizio 2022, in riduzione rispetto alle previsioni del Piano '21-'23, che non contemplava impatti inflazionistici come quelli registrati negli esercizi 2021 e 2022, ed un miglioramento dell'Indebitamento Finanziario Netto rispetto alla chiusura dell'esercizio 2022.
Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni.
TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies Cod. Civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.
Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l., Tesmec Rail S.r.l. e 4 Service S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.
In data 21 aprile 2022, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 21 aprile 2022 sostituisce la revoca conferita dall'Assemblea ordinaria del 22 aprile 2022. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale.
Alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2022, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (0,777% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia. Nell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.
Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:

Azioni detenute direttamente da Amministratori e Sindaci
| Nominativo | Partecipazione | Carica | Numero azioni possedute all'inizio dell'esercizio 2022 |
Numero azioni acquistate |
Numero azioni vendute |
Numero azioni possedute alla fine dell'esercizio 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Ambrogio Caccia Dominioni | Diretta | Presidente ed Amministratore |
915.600 | - | - | 915.600 |
| Gianluca Bolelli | Diretta | Vicepresidente | 593.600 | - | - | 593.600 |
| Caterina Caccia Dominioni | Diretta | Amministratore | 55.700 | - | - | 55.700 |
| Lucia Caccia Dominioni | Diretta | Amministratore | 55.700 | - | - | 55.700 |
| Guido Luigi Traversa | Diretta | Amministratore | - | 100.000 | - | 100.000 |
A partire dal 2008, la Società ha adottato un Modello Organizzativo di Gestione e Controllo ex. D. Lgs 231/2001 (Modello 231) volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse della Società, modulato sulle specificità proprie di Tesmec S.p.A..
Costantemente aggiornato, il Modello 231 è un complesso di principi, regole, disposizioni, schemi organizzativi e relativi doveri e responsabilità, necessari per l'attuazione e la gestione efficiente del sistema di monitoraggio e controllo delle attività sensibili, al fine di prevenire la commissione, anche tentata, di reati da parte di dipendenti della Società.
Il Modello 231 e il Codice Etico sono lo strumento attraverso il quale Tesmec definisce chiaramente i suoi valori, principi e responsabilità al fine di massimizzare l'efficienza, l'affidabilità e la reputazione stessa di Tesmec, che sono fattori chiave per il suo successo e per migliorare le condizioni nelle quali la Società opera.
Nell'ambito dell'attività di costante aggiornamento volta al recepimento delle innovazioni normative e dei mutamenti organizzativi aziendali, in data 5 agosto 2021, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato l'ultima versione del Modello 231.Le Società Controllate Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. hanno adottato un proprio Modello Organizzativo di Gestione e Controllo ex. D. Lgs 231/2001 anch'esso volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse delle Società, modulato sulle proprie specificità, mediante delibera dei rispettivi consigli di amministrazione in data 19 dicembre 2019 e 18 novembre 2019. Sempre nell'ambito dell'attività di costante aggiornamento volta al recepimento delle innovazioni normative e dei mutamenti organizzativi aziendali, in data 29 ottobre 2021, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec Rail S.r.l. e di Tesmec Automation S.r.l. hanno approvato le ultime versioni dei rispettivi modelli 231.
Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc. e Tesmec Australia (Pty) Ltd.) che sono considerate società controllate che rivestono significativa rilevanza costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea secondo quanto previsto dal Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, e successive modificazioni e integrazioni.
Con riferimento a tali società si segnala che:
Il Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

A partire dal mese di maggio 2018 il Gruppo Tesmec ha applicato il Regolamento in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation – GDPR).
Il GDPR ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali effettuato dall'azienda risponda ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, non eccedenza e tutela della riservatezza.
Tesmec ha ottemperato alle nuove norme europee adeguando le proprie norme di compliance e precisamente attraverso:
3) la revisione del set procedurale esistente e l'introduzione di nuove procedure previste dal GDPR.
A tale ultimo fine il set procedurale di Tesmec si compone di:

sono lieto di presentarvi la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario 2022 del Gruppo Tesmec, lo strumento di rendicontazione che riassume le iniziative intraprese e gli impegni in ambito ESG (Environmental, Social e Governance) che l'organizzazione ha portato avanti nel corso dell'anno.
Alla sua sesta edizione, il documento si inserisce in un percorso di sostenibilità sempre più articolato, che considera la gestione degli aspetti ambientali, sociali e di governance una priorità strategica.
Siamo un Gruppo leader che opera nel mercato internazionale delle tecnologie dedicate al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.
Nella sfida della decarbonizzazione e dell'elettrificazione, le infrastrutture energetiche diventano il più importante fattore di sviluppo sostenibile e Tesmec conferma la propria volontà ad essere tra gli abilitatori di quest'era di transizione green.
La sostenibilità è parte integrante del nostro stesso business: la creazione di infrastrutture moderne e digitali, l'installazione di cavi e fibre ottiche per una connettività diffusa, la modernizzazione e la messa in sicurezza delle reti ferroviarie, l'incremento della mobilità sostenibile, il passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, nonché la crescente importanza di reti elettriche forti ed efficienti (Strong & Smart Grids) non possono prescindere da un approccio di sviluppo sostenibile. Le nostre tecnologie costituiscono componenti chiave delle infrastrutture per il trasporto di energia e per le telecomunicazioni, la cui disponibilità è fondamentale per il progresso e il benessere delle collettività.
I nostri dipartimenti R&D stanno lavorando per integrare in misura sempre maggiore i principi di sostenibilità nell'attività di Innovazione, assicurando la progettazione di soluzioni all'avanguardia che garantiscano, oltre all'efficienza operativa che da sempre caratterizza i prodotti a marchio Tesmec, anche il minimo impatto ambientale nel rispetto dei più elevati standard di sicurezza. Particolare attenzione è volta anche al ciclo di vita e ai processi aziendali con l'impegno di ridurre gradualmente la nostra impronta di carbonio.
A tal proposito segnaliamo l'investimento effettuato per il nuovo impianto fotovoltaico presso il sito produttivo di Grassobbio e quelli in programma per gli altri stabilimenti del Gruppo. L'obiettivo di conseguire un significativo risparmio energetico per le strutture servite, mediante il ricorso alla fonte energetica rinnovabile rappresentata dal Sole, coniuga la scelta strategica di produrre energia elettrica senza emissione di sostanze inquinanti, senza inquinamento acustico e con risparmio di combustibile fossile.
Nel 2022 il quadro macroeconomico è stato fortemente condizionato dall'evoluzione del conflitto in Ucraina, i cui sviluppi restano incerti. Le tensioni associate alla guerra, l'aumento dei prezzi delle materie prime e dell'energia, le criticità sulle catene di approvvigionamento hanno caratterizzato il contesto internazionale, mantenendo elevata l'incertezza e rallentando il commercio internazionale.
Di fronte a questi eventi, il nostro Gruppo ha agito con attenzione per continuare ad operare in piena efficienza e confermando la propria scelta strategica di proseguire nel percorso virtuoso che coniuga creazione di valore economico con i temi della sostenibilità ambientale, sociale e di governance.
La sostenibilità per noi non è una moda o una mera dichiarazione d'intenti, ma è una leva strategica prioritaria e parte integrante di quello che facciamo.
I risultati economici finora conseguiti costituiscono robuste basi su cui continuare a lavorare, con l'obiettivo di creare valore a lungo termine per tutti i nostri stakeholder, nel rispetto dei più elevati principi etici e di governance.
La sostenibilità ambientale è una priorità: l'impegno del Gruppo si concretizza in attività volte alla riduzione degli impatti ambientali e delle emissioni in atmosfera dei propri prodotti e processi, attraverso piani tecnici di innovazione sostenibile, iniziative volte all'uso responsabile delle risorse, alla tutela dell'ambiente e al pieno rispetto delle normative nazionali ed internazionali.

Oltre a fornire soluzioni tecnologiche che agevolano una transizione verso un'economia più sostenibile, Tesmec si conferma molto impegnata anche sul fronte della responsabilità sociale.
Le risorse umane sono un fattore competitivo chiave: la loro continua valorizzazione attraverso il processo di condivisione e di partecipazione alle iniziative aziendali la crescita professionale e la soddisfazione rappresentano obiettivi fondamentali. In continuità con il 2021, il Gruppo ha proseguito il percorso di diffusione della cultura della sostenibilità. Nell'arco del 2022 si intende proseguire con il percorso di sensibilizzazione su tale tematica dedicando spazio ad iniziative di informazione e formazione a tutte le Società del Gruppo.
La nostra responsabilità verso la collettività si esprime attraverso azioni concrete a supporto della comunità e nel pieno rispetto dei diritti umani. Il Gruppo Tesmec si distingue per l'impegno sociale sostenendo progetti a carattere sociale nonché formativo sia nei territori in cui il Gruppo opera sia all'estero.
Nel corso del 2022 è stato lanciato il "volontariato d'impresa", attraverso cui il Gruppo si propone di creare occasioni di sensibilizzazione e condivisione sociale attraverso uno scambio di esperienze, conoscenze che permette una crescita umana e personale dei dipendenti, che possono scegliere di partecipare a progetti svolti in collaborazione con Organizzazioni No Profit.
La sfida della sostenibilità rappresenta una grande opportunità per un Gruppo come il nostro. È un percorso che continueremo a percorrere con sempre maggiore convinzione e determinazione.
L'Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni

Il Gruppo Tesmec (anche "Tesmec" o "Gruppo") rientra nell'ambito di applicazione del D.lgs. 254/2016 (anche il "Decreto") emanato in attuazione della direttiva 2014/95/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 ottobre 2014 - che prevede l'obbligo di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.
La presente Dichiarazione consolidata di carattere Non Finanziario (anche "DNF" o "Dichiarazione"), riferita all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, costituisce l'impegno del Gruppo Tesmec a rendicontare le iniziative e i principali risultati in ambito economico, sociale e ambientale raggiunti dal Gruppo nel corso del 2022 (dal 1° gennaio al 31 dicembre). In particolare, il presente documento offre una descrizione dei modelli di gestione, della governance praticata dall'impresa, dei risultati conseguiti e dei principali rischi, generati o subiti, con riferimento alle tematiche espressamente indicate dall'art. 3 del Decreto (ambientali, sociali, attinenti al personale, rispetto dei diritti umani, lotta alla corruzione) ivi incluse le modalità di gestione degli stessi. Per maggiori informazioni in merito si rimanda ai relativi capitoli del presente documento.
Al fine di permettere la comparabilità dei dati nel tempo è stato inserito il confronto con quelli del 2021. Con l'obiettivo, inoltre, di garantire l'attendibilità dei dati, è stato limitato, per quanto possibile, il ricorso a stime che, se presenti, sono fondate sulle migliori metodologie disponibili ed opportunamente segnalate.
In conformità a quanto previsto dall'art. 5 del Decreto, Tesmec ha scelto di integrare la Dichiarazione all'interno della propria Relazione sulla Gestione.
Tesmec ha l'obbligo di includere nella DNF, a partire dalle pubblicazioni avvenute successivamente al 1° gennaio 2022, l'informativa richiesta dalla normativa sulla c.d. "Tassonomia UE" in relazione alle attività ecosostenibili condotte dal Gruppo, relativamente alla quale si rimanda al paragrafo "REGOLAMENTO 2020/852 SULLA TASSONOMIA UE". Ai sensi dell'Art. 10 del Regolamento Delegato UE 2021/2178 del 6 luglio 2021, tale informativa per l'esercizio 2022 riguarda la proporzione, rispetto al totale, del fatturato, investimenti e costi operativi del Gruppo afferenti le attività ammissibili e allineate alla Tassonomia con riferimento agli obiettivi di mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico, come contemplate dagli allegati al Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021, oltre ad alcune informazioni di carattere qualitativo.
La Dichiarazione Non Finanziaria è redatta con cadenza annuale ed è pubblicata nel sito web di Tesmec (https://investor.tesmec.com/it/Investors/AnnualReports).
Il punto di contatto per domande sulla rendicontazione o sulle informazioni riportate nella Dichiarazione non Finanziaria è la dott.ssa Patrizia Pellegrinelli, Sustainability & Innovation funding Manager di Tesmec.
Tesmec ha notificato a GRI (Global Reporting Initiative) l'utilizzo dei GRI Standards e la relativa dichiarazione d'uso (Statement of use).
Il perimetro dei dati e delle informazioni economiche e finanziarie della presente Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario, risulta essere il medesimo della Relazione Finanziaria Annuale 2022 del Gruppo Tesmec, comprende quindi i dati della Società capogruppo (Tesmec S.p.A.) e delle sue Società controllate consolidate con il metodo integrale, sono escluse le Società consolidate con il metodo del patrimonio netto nel bilancio consolidato del Gruppo Tesmec S.p.A..
Sono state, inoltre, escluse alcune società dai dati di natura ambientale, come sotto riportato. In linea con la Policy Group Non-Financial Report, il perimetro dei dati e delle informazioni ambientali e sociali risulta essere composto dalle seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2022 del Gruppo Tesmec (cfr. § La Struttura del Gruppo della Relazione sulla Gestione a pagina 15):

Le seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2022, sono invece escluse dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali:
La scelta di escludere tali società è in linea con le disposizioni dell'art. 4 del Decreto, secondo il quale la Dichiarazione può escludere quelle società che, seppur incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive)2 .
Le società Tesmec Saudi Arabia LLC e Tesmec Peninsula WLL sono incluse per i dati sociali, con solo riferimento ai dati puntuali al 31.12.2022, mentre i dati di flusso relativi all'anno intero verranno raccolti a partire dal 2023, dal momento che le due società sono entrate a far parte del Gruppo nel corso del 2022 e hanno impatto sul Gruppo solo per gli ultimi mesi dell'anno.
Sono inoltre escluse dal perimetro di rendicontazione del presente documento le società Marais Technologies SA, Bertel S.r.l. e Tesmec Maroc SARL, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, in quanto sono ritenute non significative in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 1% del totale consolidato), numero di dipendenti (0 unità) .
Sono, inoltre, opportunamente indicate nel presente documento le eventuali riesposizioni dei dati pubblicati nella precedente DNF.
Nel corso del 2022 non vi sono stati cambiamenti significativi relativamente alla catena di fornitura e all'assetto proprietario del Gruppo.
La presente DNF è stata redatta in conformità (in accordance with) alle metodologie e principi previsti dai GRI Sustainability Reporting Standards, definiti dal Global Reporting Initiative (GRI) nella loro ultima versione (2021). I GRI standard pubblicati nel 2021 hanno aggiornato in particolare il processo di redazione, l'informativa di carattere generale ed il processo di identificazione e valutazione dei temi materiali: GRI 1 Principi fondamentali; GRI 2 Informativa generale; GRI 3 Temi materiali.
Il GRI 1 Foundation 2021 definisce i principi generali del reporting di sostenibilità (Reporting principles): accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità.
In appendice al documento è possibile consultare il GRI Content Index, dove sono riportati gli indicatori GRI associati ad ogni tematica materiale. Tali indicatori sono stati selezionati sulla base di un'analisi di materialità che ha permesso di identificare le tematiche di sostenibilità più rilevanti per il Gruppo e per i suoi stakeholder, di cui è fornita relativa descrizione nel capitolo "Analisi di materialità".
Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, controllarle e validarle, ed archiviare la documentazione a supporto al fine di assicurare la loro tracciabilità.
La Policy di Gruppo relativa al processo di reporting non finanziario, formalizzato in un documento validato in data 20 dicembre 2022 dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate e approvato dal Consiglio di Amministrazione sempre in data 21 dicembre 2022, identifica le seguenti fasi di lavoro:
2 Come definito all'interno della Policy Group Non financial Report del Gruppo, tali i dati fanno riferimento al 30/09/2022.

Il presente documento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. in data 10 marzo 2023.
Il documento è stato inoltre sottoposto a giudizio di conformità (limited assurance engagement secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A.. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della società di revisione" inclusa nel presente documento. Tale attività di revisione include la conformità alle richieste del Decreto D.lgs 254/2016 e ai GRI Standards. Non sono incluse nell'attività di revisione altri eventuali standard di rendicontazione e la valutazione delle attività ammissibili e allineate come da Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021 (Tassonomia EU).
Il Gruppo Tesmec, grazie alla profonda conoscenza tecnologica ed al know-how maturato in 70 anni d'esperienza, è oggi principalmente attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Il Gruppo è attivo nei seguenti settori operativi:
Il Gruppo progetta, produce e commercializza sistemi integrati per la realizzazione e manutenzione di infrastrutture per la trasmissione di energia elettrica ed elettrodotti aerei e interrati. Le soluzioni del Gruppo vengono utilizzate per lavori di manutenzione su linee elettriche esistenti, per la realizzazione di infrastrutture per la trasmissione dati e, in particolare, per la tesatura e la manutenzione della fibra ottica.
Negli ultimi anni il Gruppo ha consolidato la sua presenza nel mercato della tesatura frenata per la costruzione delle linee aeree e interrate di trasporto di energia elettrica, grazie alla copertura dei principali mercati mondiali e alla attività di innovazione continua nella ricerca e sviluppo che permette di proporre soluzioni specifiche per tutte le tipologie e i voltaggi di linee, comprese quelle ad altissimo voltaggio e per quelle che utilizzano la nuova generazione di conduttori ad alta efficienza.
A partire dal 2011 la strategia aziendale ha condotto ad affiancare all'attività di costruzione delle reti elettriche del Segmento Tesatura, in cui Tesmec è leader mondiale, l'attività di gestione e automazione delle stesse, avendo rilevato una forte componente sinergica da un punto di vista di mercato e della tipologia di clienti.
Tesmec entra così nel Segmento Energy-Automation, dapprima con l'acquisizione di quote di minoranza in alcune aziende italiane del settore e poi, a partire dal 2017, tramite la loro totale acquisizione.
Il Gruppo oggi sviluppa, produce e commercializza apparati e sistemi avanzati per l'automazione, l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti e sottostazioni elettriche di alta, media e bassa tensione (con l'obiettivo di realizzare le cosiddette "reti intelligenti" o smart grids), dove, grazie allo scambio reciproco d'informazioni, è possibile gestire e integrare tutte le fonti di produzione in modo efficiente e sicuro. Tesmec, grazie all'elevato know-how tecnico nel campo dell'elettronica, delle telecomunicazioni e della sensoristica, è oggi in grado di offrire ai propri clienti soluzioni complete per la gestione delle cosiddette smart grid, proponendo soluzioni in ambito di controllo remoto, automazione, protezioni, monitoraggio, misura, telecomunicazioni di servizio, sensoristica e sistemi IoT.
Il portafoglio di soluzioni del settore Energy è completato dai servizi di analisi tecnica pre-vendita, ingegneria e integrazione dei sistemi, manutenzioni programmate per massimizzare l'efficienza dei sistemi, assistenza tecnica post-vendita e avviamenti in campo, programmi di istruzione e aggiornamento continuo dei tecnici dei clienti.
Il Gruppo Tesmec è uno dei principali operatori a livello mondiale in termini di ricavi nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione, nonché del noleggio di trencher cingolati ad alta potenza per la realizzazione di scavi in linea (canali e trincee per la posa di cavi o tubi) e surface miner per sbancamenti e miniere. In particolare, il Gruppo fornisce soluzioni e tecnologie per lo scavo in linea di oleodotti, gasdotti, acquedotti, reti di telecomunicazione ed installazione di fibra ottica, reti elettriche interrate, operazioni di drenaggio, sbancamenti, cave e miniere di superficie e servizi specialistici di scavo. All'interno di questo settore vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica che costituiscon o l'attività principale del Gruppo Marais.
Nel Settore Trencher, l'attività del Gruppo Tesmec, oltre alla vendita delle macchine, prevede anche l'offerta di soluzioni di noleggio a breve/medio e lungo termine, con o senza operatore. Rispetto alla vendita, la possibilità di noleggio dei trencher consente alla clientela del Gruppo di ottenere il massimo vantaggio operativo avendo a disposizione il macchinario più adatto

al tipo di lavoro da eseguire, con importanti risparmi sui tempi - e sui costi - di esecuzione, rinviando eventualmente l'acquisto da parte del cliente utilizzatore ad un momento successivo.
I servizi offerti principalmente dal Gruppo Tesmec, sia attraverso personale interno che attraverso consulenti esterni, nel Settore Trencher sono consulenze e sopralluoghi, studi di fattibilità e analisi geologiche, formazione e addestramento, gestione e supervisione delle flotte, servizi di diagnostica e di manutenzione, assistenza in loco e fornitura di officine mobili.
Il Gruppo, facendo leva sull'esperienza pluriennale acquisita nel Segmento Tesatura del Settore Energy, ha consolidato la propria posizione nel business ferroviario, in ragione della crescente domanda di manutenzione e di monitoraggio delle reti ferroviarie spinta dal sempre maggiore interesse e dalla crescente sensibilità a tematiche relative all'affidabilità e alla sicurezza dell'infrastruttura. Parallelamente allo sviluppo continuo delle soluzioni tecniche per la posa della catenaria ferroviaria (reti elettriche di alimentazione ferroviaria), Tesmec ha sviluppato anche tecnologie e soluzioni integrate atte ad automatizzare diverse operazioni di manutenzione delle linee elettriche ferroviarie. Tale sviluppo è avvenuto attraverso una crescita sia per linee interne sia per linee esterne, tramite operazioni strategiche con piccole società ad elevato contenuto tecnologico che hanno permesso l'integrazione delle competenze "storiche" del Gruppo nell'elettrificazione delle ferrovie con competenze nuove riferite sia a veicoli dotati di certificazione europea per la circolazione sia allo sviluppo di sistemi per la diagnostica della infrastruttura ferroviaria.
Tesmec oggi progetta, produce e commercializza sistemi integrati per l'installazione della catenaria ferroviaria; mezzi d'opera adibiti alla manutenzione della catenaria (es. usura) e del binario per operazioni speciali (es. rimozione di neve dal binario); e veicoli all'avanguardia per la diagnostica della catenaria e del binario. Tesmec offre, inoltre, pacchetti di servizi complementari quali corsi teorici e pratici per istruzione tecnica, consulenze tecnologiche per l'utilizzo di tecnologie avanzate per l'efficientamento dei progetti, avviamento veicoli sui cantieri e manutenzione programmata per efficientare l'utilizzo dei veicoli (maintenance service).
l principali risultati raggiunti dal Gruppo Tesmec nel 2022 sono rappresentati dai numeri seguenti:
| Numero totale dipendenti | 965 |
|---|---|
| Ricavi netti | € 245.245.511 |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | € 10.806.282 |
| Percentuale della vendita di prodotti sul totale ricavi | 74% |
| Percentuale delle prestazioni di servizi sul totale ricavi | 26% |
Per ulteriori dettagli, si rimanda agli schemi di Bilancio Consolidato del Gruppo Tesmec, riportati a pagina 131 e seguenti della Relazione Finanziaria Annuale 2022.
La presenza di Tesmec sul mercato nazionale, europeo e internazionale rende il dialogo tra Tesmec e i propri stakeholder molto rilevante ed è improntato sui criteri di equità, collaborazione, lealtà e mutuo rispetto. Tale dialogo è su principi di comportamento, riepilogati nell'acronimo SPEED, quali:
Tesmec riserva costante attenzione alle esigenze ed aspettative dei suoi stakeholder, in quanto considerato un approccio fondamentale per orientare sempre di più il business alle tematiche non finanziarie.

Tra i principali stakeholder del Gruppo Tesmec rientrano i dipendenti, i clienti, gli azionisti, i cittadini, i fornitori di beni e servizi, i partner finanziari e/o commerciali e le associazioni di categoria ed ambientaliste.

Tesmec valorizza costantemente il coinvolgimento attivo dei propri stakeholder e lo fa mediante diverse modalità con frequenza periodica. La tabella seguente mostra le principali attività di engagement, e i relativi canali utilizzati nel corso degli anni e le tematiche emerse da ciascun gruppo di stakeholder in fase di coinvolgimento. Si segnala che anche durante il 2022 la partecipazione ad eventi e conferenze è avvenuta sia in modalità on-line/virtuale che in presenza nel pieno rispetto delle direttive COVID-19. Il Gruppo ha adottato soluzioni e piattaforme per consentire alle persone di comunicare a distanza e di relazionarsi in sicurezza all'interno degli spazi di lavoro, sempre nel rispetto delle procedure COVID-19.
| Stakeholder | Tipo di attività di coinvolgimento | Temi/aspettative manifestati dagli stakeholder |
|
|---|---|---|---|
| Dipendenti | Comunicazioni interne | Partecipazione alla vita aziendale | |
| Comunità | Progetti specifici | Iniziative di solidarietà | |
| Azionisti | Assemblea degli azionisti in modalità virtuale | Approvazione bilancio / Piano strategico | |
| Analisti | IR events & Video conference | Presentazione risultati aziendali / Piano strategico |
|
| Partner finanziari e/o commerciali | Eventi / Webinar | Presentazioni nuovi progetti | |
| Associazioni di categoria | Convegni / Seminari | Coordinamento e sviluppo | |
| Fornitori | Fiere di settore / Eventi online / Newsletter | Presentazioni nuovi prodotti e iniziative | |
| Clienti | Fiere di settore / Eventi online / Newsletter | Presentazioni nuovi prodotti e iniziative |
Nel corso del 2022, Tesmec ha ingaggiato i propri stakeholder sui temi relativi alla sostenibilità, partecipando a seminari e manifestazioni di settore. Diverse sono state le occasioni di confronto su tematiche rilevanti in ambito di innovazione sostenibile.
Da segnalare Innotrans 2022 (20-23 settembre), la fiera più importante del settore ferroviario mondiale, che si tiene a Berlino ogni due anni, e Bauma 2022 (24-30 ottobre), la più grande fiera internazionale del settore edile e costruzioni organizzata a Monaco ogni tre anni. La partecipazione di Tesmec ai due eventi è stata all'insegna dell'innovazione digitale e sostenibile. Il Gruppo ha presentato la propria strategia di innovazione focalizzata sull'elettrificazione, sull'automazione e sulla digitalizzazione per garantire soluzioni tecnologiche sempre più sicure e con impatto ambientale minimo.
In particolare, alla fiera Innotrans, Tesmec si è focalizzata sulla presentazione di innovativi veicoli e mezzi d'opera ibridi ed elettrici dotati di avanzati sistemi di diagnostica. Particolare attenzione è stata dedicata al concept di un nuovo veicolo dotato

di dispositivi all'avanguardi per la manutenzione e per la diagnostica della catenaria con l'innovativa gestione della trasmissione combinata (idraulica/elettrica) che permetterà un abbattimento delle emissioni e un miglior rendimento del mezzo, grazie alla gestione elettronica del carrello a trazione elettrica. È stato, inoltre, presentato un modello totalmene nuovo di scala elettrica motorizzata che ha suscitato grande interesse da parte di specialisti del settore.
Alla fiera Bauma di Monaco è stato lanciato l'"e-Sidecut", il primo concept di trencher Tesmec full electric progettato per l'implementazione di reti di fibra ottica in ambiente urbano. Sempre nell'ambito delle soluzioni sostenibili del Gruppo, è stata presentata, inoltre, la macchina di nuova generazione PE1150, soluzione full electric per la posa interrata dei cavi, che permette un completo abbattimento di emissioni inquinanti ed emissioni acustiche. Tesmec ha, infine, promosso un innovativo sistema integrato di mappatura del suolo e rilievo 3D digitale ad altissima precisione per una gestione sempre più sicura ed efficiente del cantiere.
Durante il Bauma, il Gruppo ha organizzato, presso il proprio stand, un evento con i fornitori strategici per discutere delle princiali tematiche relative alla catena di fornitura. L'adesione è stata buona e argomenti quali la sostenibilità economica e sostenibilità ambientale e sociale sono stati ampiamente dibattuti.
A metà settembre 2022, Tesmec ha organizzato una Openhouse di due giorni dal titolo "Safety, Sustainability, Efficiency of infrastructures installation". L'iniziativa ha riscosso molto successo: hanno infatti partecipato più di un centinaio tra i principali clienti e rappresentanti della rete commerciale, assicurando la buona riuscita dell'evento.
Oltre a queste iniziative, Tesmec ha organizzato altri momenti di incontro con gli stakeholder, soprattutto con i propri dipendenti, su tematiche legate al business e all'andamento del mercato, e ha intensificato l'attività di dialogo con analisti e investitori tramite la partecipazione ad eventi quali le STAR Conference organizzate da Borsa Italiana ed altri organizzati dai principali intermediari finanziari.
Al fine di promuovere ulteriormente un dialogo aperto e costante con tutti i suoi Azionisti, e in ossequio a quanto raccomandato al riguardo dall'art. 1, Raccomandazione 3, del Codice di Corporate Governance al quale la Società aderisce, nella seduta del 11 marzo 2022 il Consiglio ha adottato, su proposta del Presidente e Amministratore Delegato, la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti" che esplicita i principi generali, le modalità di gestione e i principali contenuti del dialogo tra Tesmec e i suoi Azionisti.
Tra le occasioni di dialogo e coinvolgimento delle comunità locali, da segnalare la conferenza di lancio dell'importante Progetto di Volontariato Aziendale, organizzata a metà maggio 2022, alla quale hanno partecipato le diverse associazioni e organizzazioni no profit coinvolte presentando i propri progetti a tutti i dipendenti delle sedi italiane del Gruppo
Le informazioni esposte nella presente Dichiarazione, in coerenza con quanto previsto dal Decreto, sono state selezionate sulla base del principio di materialità che individua quelle tematiche che rappresentano gli impatti più significativi dell'azienda sull'economia, l'ambiente e le persone, inclusi gli impatti sui diritti umani.
I GRI (GRI 3 Material Topics) definiscono lo stakeholder come l'individuo o il gruppo che ha un interesse sul quale le attività dell'azienda hanno o potrebbero avere un impatto. Gli standard di rendicontazione GRI Standards indicano la necessità per le organizzazioni di concentrare il processo di rendicontazione non finanziaria su quelle tematiche che sono significative (c.d. «materiali»), mettendo al centro dell'analisi di materialità il concetto di impatto positivo o negativo, effettivo o potenziale dell'azienda.
Nel 2022, in linea con i nuovi GRI standard, è stato intrapreso il processo per la definizione degli aspetti materiali.
Il proccesso è stato sviluppato nelle seguenti fasi:
Nel processo di analisi di materialità sono state coinvolte le categorie di stakeholder dei dipendenti, dei clienti e agenti, a cui è stata somministrata una survey on-line.
La mappatura degli impatti e delle relative tematiche è stata effettuata sulla base dell'analisi del contesto normativo e di riferimento, dell'analisi di benchmarking sulle tematiche di sostenibilità rendicontate dalle principali aziende comparabili nel

settore, sui Topic identificati dalle principali fonti accademiche, sull'analisi delle principali informazioni relative al Gruppo Tesmec in ambito sostenibilità e/o presenti nella Dichiarazione Consolidata di Carattere non Finanziario 2021.
È stata richiesta una valutazione della significatività degli impatti del Gruppo Tesmec sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi gli impatti sui diritti umani, generati attraverso le attività e le relazioni commerciali del Gruppo, per stabilirne l'ordine di priorità. La valutazione è consistita nell'attribuzione di un punteggio su una scala da 1 a 5 (1 = Impatto lieve – 5= impatto molto alto).
La valutazione degli impatti attuali e potenziali positivi generati dal Gruppo è stata effettuata tenendo in considerazione la significatività di un impatto positivo che è determinata dalla Scala (quanto è positivo l'impatto o potrebbe esserlo), dalla Portata (quanto è diffuso l'impatto o potrebbe esserlo) e dalla Probabilità (possibilità che l'impatto si verifichi) qualora questo sia potenziale.
La valutazione degli impatti attuali e potenziali negativi generati dal Gruppo è stata effettuata tenendo in considerazione la significatività di un impatto negativo che è determinata dalla Gravita (ovvero: scala - quanto è grave l'impatto; portata - quanto è diffuso l'impatto; irrimediabilità - quanto è diffi cile neutralizzare o rimediare al danno causato) e dalla Probabilità (possibilità che l'impatto si verifichi) qualora questo sia potenziale.
Ai fini del processo di analisi, il Gruppo Tesmec ha coinvolto anche il proprio Top Management, sottoponendo la medesima survey, con le stesse modalità di compilazione.
Successivamente alla valutazione degli impatti, sulla base dei risultati ottenuti, si è proceduto ad una relativa analisi qualitativa che ha condotto ad alcuni accorpamenti e all'esclusione di impatti risultati sotto la "soglia di materialità" identificata (3,33), non ritenuti quindi materiali.
A valle del processo è stata definita la lista di tematiche materiali 2022 del Gruppo Tesmec, sostanzialmente in linea con quelle del 2021.
È riportata di seguito la lista di tematiche materiali risultato del processo:
Il Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ha validato la lista di tematiche materiali in data 20 dicembre 2022 e il Consiglio di Amministrazione l'ha approvata in data 21 dicembre 2022.

| Ambito | GRI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| D Lgs 254/2016 |
Tematiche materiali |
TopicStandard di riferimento |
Perimetro degli impatti |
Tipologia degli impatti | Natura degli impatti |
||
| Anticorruzione | Anticorruzione | Anticorruzione (GRI 205) |
Tutto il Gruppo Consulenti, agenti e partner |
Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business |
Negativo | ||
| Risorse Umane |
Benessere delle persone |
Occupazione (GRI 401) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Positivo | ||
| Relazioni industriali |
Relazioni tra lavoratori e management (GRI 402) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Positivo | |||
| Sicurezza sul lavoro |
Salute e sicurezza sul lavoro (GRI 403) |
Tutto il Gruppo Lavoratori esterni |
Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business |
Positivo - Negativo | |||
| Sviluppo del personale e attrazione dei talenti |
Formazione e istruzione (GRI 404) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Positivo - Negativo | |||
| Diversità, pari opportunità e non discriminazione |
Diversità e pari opportunità (GRI 405) Non discriminazione (GRI 406) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Negativo | |||
| Diritti umani | Diritti Umani | Non discriminazione (GRI 406) |
Tutto il Gruppo Fornitori |
Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business |
Negativo | ||
| Ambiente | Gestione responsabile dei consumi energetici |
Energia (GRI 302) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Positivo | ||
| Riduzione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico |
Emissioni (GRI 305) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Positivo - Negativo | |||
| Gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche |
Rifiuti (GRI 306) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Negativo | |||
| Materie prime e materiali |
Materiali (GRI 301) |
Tutto il Gruppo Fornitori |
Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business |
Positivo – Negativo |

| Etica di business e corporate governance |
Anticorruzione (GRI 205) Imposte (GRI 207) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Positivo - Negativo | |
|---|---|---|---|---|---|
| Qualità e sicurezza del prodotto |
Salute e sicurezza dei clienti (GRI 416) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Positivo – Negativo |
|
| Sociale | Valutazione ambientale dei Gestione fornitori responsabile (GRI 308) della catena di Valutazione Fornitori fornitura sociale dei fornitori (GRI 414) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo e direttamente connesso attraverso una relazione di business |
Positivo - Negativo | |
| Soddisfazione del cliente |
n/a | Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Positivo | |
| R&D e trasformazione digitale |
n/a | Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Positivo - Negativo | |
| Gestione della riservatezza dei dati |
Privacy dei clienti (GRI 418) |
Tutto il Gruppo | Causato dal Gruppo | Negativo |

Nel 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che è costituita da 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inquadrati all'interno di un programma d'azione con obiettivi da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.
Tesmec ha individuato otto dei 17 Obiettivi sui quali può contribuire maggiormente tenendo conto delle sue attività e dei suoi temi materiali e nel corso del 2021 ha identificato le linee guida del Piano di sostenibilità:


Il Piano di Sostenibilità è uno strumento con cui una società comunica agli stakeholder la propria strategia di sostenibilità attraverso la definizione di linee di indirizzo strategiche, obiettivi di medio-lungo periodo e possibili azioni da realizzare per il loro raggiungimento, integrate con il piano industriale del Gruppo.
Il Piano valorizza l'impegno aziendale nello sviluppo di un business responsabile sotto il profilo economico, sociale ed ambientale lungo tutta la catena del valore, al fine di creare impatti positivi e minimizzare quelli negativi, generare valore sia per l'azienda che per tutti gli stakeholder e migliorare la reputazione.
Nel corso del 2021, con la volontà di promuovere e diffondere i principi di responsabilità e sostenibilità, sono state predisposte le linee guida del Piano di sostenibilità con l'identificazione degli impegni in ambito di sostenibilità.
Il lavoro è stato articolato nelle seguenti fasi:
Dapprima è stata svolta un'analisi di benchmark su un set predefinito di peers/concorrenti in ambito di Piano di sostenibilità e del contesto di riferimento, tramite la quale sono state identificate le principali priorità in tema di sostenibilità individuate dai peers di settore.
Successivamente è stata condotta un'analisi della situazione «as is» e delle linee strategiche di sviluppo del Gruppo al fine di identificare gli ambiti più rilevanti su cui focalizzare la stesura del Piano di sostenibilità.
La funzione Sostenibilità ha individuato, in collaborazione con i responsabili delle funzioni rilevanti, le aree di miglioramento e i relativi progetti. In dettaglio, le funzioni coinvolte hanno discusso delle seguenti tematiche:
Sono stati poi definiti gli indirizzi strategici di sostenibilità in un'ottica di creazione di valore per gli stakeholder nel medio-lungo termine da includere nel Piano di sostenibilità. In particolare, le linee guida strategiche del Gruppo Tesmec in termini di sostenibilità e l'approccio ESG riguardano le seguenti priorità:

È seguita una fase di mappatura ed individuazione di proposte in termini di obiettivi di sostenibilità, anche attraverso incontri con i principali referenti coinvolti nella definizione dei contenuti del Piano di sostenibilità.
In data 5 novembre 2021 le linee guida del piano di sostenibilità sono state valutate dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e Operazioni con Parti Correlate che ne ha verificato la coerenza con la strategia del Gruppo ed ha espresso il suo parere al Consiglio di Amministrazione che le ha approvate.
Il Consiglio di Amministrazione ha un ruolo chiave nello sviluppo, nell'approvazione e nell'aggiornamento delle dichiarazioni di scopo, valore o missione dell'organizzazione, delle strategie, delle politiche e degli obiettivi relativi allo sviluppo sostenibile e nei processi per identificare e gestire i relativi impatti.
Durante il corso del 2022 il Gruppo ha implementato diverse attività in linea con gli SDGs e in accordo con le linee guida del piano di sostenibilità. Descrizione delle stesse viene fornita nei paragrafi successivi della presente relazione.
L'Unione Europea ha sviluppato, in questi ultimi anni, una strategia ambiziosa per lo sviluppo sostenibile e la transizione verso un'economia a basso contenuto di carbonio, in linea con i contenuti dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite con i relativi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, impegnandosi a diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.
In questa prospettiva, la Commissione Europea ha adottato un primo Piano d'Azione per la Finanza Sostenibile nel 2018, con cui ha definito una strategia che ha tra gli obiettivi quello di riorientare i flussi di capitali verso investimenti sostenibili, al fine di realizzare una crescita sostenibile e inclusiva. In tale ambito, un ruolo centrale è assunto dalla necessità di istituire un sistema di classificazione o "tassonomia" delle attività sostenibili, che è declinato nel Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 giugno 20203 (c.d. Regolamento Tassonomia), il quale definisce specifici criteri volti a identificare le attività economiche sostenibili dal punto di vista ambientale.
Il ruolo centrale assegnato al Regolamento Tassonomia è quello di armonizzare a livello europeo i criteri in base ai quali un'attività economica può essere considerata ecosostenibile rispetto a determinati obiettivi ambientali.
Il Regolamento Tassonomia individua sei obiettivi ambientali e climatici:
Ad oggi, solo per due obiettivi (la mitigazione dei cambiamenti climatici e l'adattamento ai cambiamenti climatici) sono stati pubblicati gli atti delegati che individuano i criteri di vaglio tecnico utili a definire le attività ecosostenibili. Entrambi sono stati adottati il 4 giugno 20214 . Per i rimanenti quattro obiettivi (l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine, la transizione verso un'economia circolare, la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento, la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi) non sono ancora disponibili gli atti delegati di riferimento, che indicheranno le attività economiche considerabili come ecosostenibili e i relativi criteri di vaglio tecnico.
In linea con quanto previsto dal Regolamento (UE) 2020/852, Tesmec, nella presente Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario rende pubblica la quota dei ricavi, delle spese in conto capitale (Capex) e delle spese operative (Opex) "taxonomy- eligible" e "taxonomy-aligned" ovvero quelle attività sostenibili, che rientrano nella lista di attività elencate dalla Tassonomia all'interno degli Atti Delegati e che rispettano i criteri di vaglio tecnico.
In particolare, per essere considerata ecosostenibile e allineata alla Tassonomia, un'attività deve soddisfare i seguenti requisiti:
3 Unione Europea, REGOLAMENTO (UE) 2020/852 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 giugno 2020 relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del regolamento (UE) 2019/2088. Disponibile al link https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32020R0852&from=EN.
4 Unione Europea, Allegato I, II e III. Disponibili al link https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/?uri=PI_COM%3AC%282021%292800.

Il 2022 è il primo anno di applicazione della Tassonomia Europea con riferimento agli obblighi informativi di allineamento che riguardano le imprese non finanziarie obbligate a redigere la Dichiarazione Non Finanziaria. Per tale motivo, le risultanze di seguito riportate sono basate sulle informazioni attualmente disponibili e che potrebbero essere soggette a future revisioni anche in base all'evoluzione della normativa vigente.
Il Gruppo Tesmec ha identificato che le sue attività economiche sono "enabling activities-abilitanti", ossia costituite da prodotti e servizi che consentono di apportare un contributo sostanziale ad altre attività in un'ottica ambientale contribuendo al primo obiettivo individuato dalla Commissione Europea, ovvero quello della mitigazione dei cambiamenti climatici.
Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente, «Mitigazione» significa rendere meno gravi gli impatti dei cambiamenti climatici prevenendo o diminuendo l'emissione di gas a effetto serra (GES) nell'atmosfera. La mitigazione si ottiene riducendo le fonti di questi gas (ad esempio mediante l'incremento della quota di energie rinnovabili o la creazione di un sistema di mobilità più pulito) oppure potenziandone lo stoccaggio.
Fin dalla sua costituzione, Tesmec ha posto grande attenzione alla progettazione di soluzioni all'avanguardia, in particolare volte all'efficienza operativa e alla sostenibilità. La tecnologia di tesatura frenata così come la tecnologia "trenching" sono state concepite con l'obiettivo di proporre soluzioni innovative volte alla riduzione dell'impatto ambientale. L'innovazione e la sostenibilità sono nel DNA del Gruppo Tesmec e costituiscono un binomio inscindibile che ha contrassegnato la storia dell'azienda e certamente sarà al centro degli sviluppi futuri.
Il minor impatto ambientale, la riduzione delle emissioni e la maggior sicurezza delle soluzioni sono, infatti, fattori chiave della politica di sviluppo del Gruppo. La crescente pressione sulla sostenibilità ambientale e su tematiche legate alla sicurezza che si registra a livello mondiale si rispecchia nelle scelte strategiche del Gruppo e nei suoi piani di sviluppo. Il Gruppo mira a proseguire gli investimenti nell'innovazione c.d "sostenibile" secondo i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità, in tutti i propri ambiti di attività: nel Segmento Tesatura, tramite l'ampliamento della gamma "Full Electic – zero emission" e lo sviluppo del nuovo concept di sistemi integrati digitali 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia che ha permesso di efficientare i processi produttivi; nel Settore Ferroviario, focalizzato nella progettazione di veicoli ferroviari elettrici e ibridi dotati di sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure; nel Segmento Energy-Automation, le cui soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche; nel Settore Trencher, impegnato nello studio di sistemi che garantiscono un sempre minor impatto ambientale grazie anche all'utilizzo di motorizzazioni in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera, allo sviluppo di sistemi che consentano il riciclaggio del materiale scavato per lo riempimento dello scavo e infine allo sviluppo di soluzioni più efficienti che consentano di ridurre il consumo unitario e quindi le emissioni di CO2 per unità di volume scavato. La Divisione Trencher sta, inoltre, studiando il primo concept di trencher elettrico.
L'attenzione del Gruppo è rivolta non solo a investimenti in soluzioni tecnologiche che mirano alla riduzione dell'impronta di carbonio, bensì anche alla promozione di processi aziendali efficienti e sostenibili, tramite una gestione corretta delle risorse, promuovendo la riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti. Ne è un esempio il progetto di ampliamento e potenziamento dell'impianto fotovoltaico della sede centrale del Gruppo a Grassobbio, partito a novembre 2022, che nasce dall'esigenza di coniugare le esigenze architettoniche e di tutela ambientale, la totale assenza di inquinamento acustico, un forte risparmio di combustibile fossile e, soprattutto, una produzione di energia elettrica senza emissione di sostanze inquinanti. Tale investimento si inserisce in un piano di interventi più ampi volti a ridurre l'impatto ambientale del Gruppo.

La Società ha valutato che l'attività di produzione di equipaggiamenti per la tesatura e di trencher rientra nell'attività economica "3.6. Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio – Allegato I del Regolamento". È stata effettuata un'analisi della descrizione dell'attività che risulta ammissibile ai sensi della Tassonomia (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852). L'attività economica di questa categoria è, inoltre, associata al codice NACE C25 di Tesmec S.p.A., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.
Il criterio di vaglio tecnico specifico del punto "3.6", fa riferimento ad attività economiche che fabbricano tecnologie volte a ridurre sostanzialmente le emissioni di gas serra nel ciclo di vita, e che dimostrano tale riduzione, rispetto alle tecnologie/alle soluzioni/ai prodotti alternativi migliori disponibili sul mercato. La riduzione delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita è calcolata utilizzando la raccomandazione 2013/179/UE della Commissione o, in alternativa, la norma ISO 14067:201897 o la norma ISO 14064-1:201898. La riduzione quantificata delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita è verificata da una terza parte indipendente.
A tale scopo, nell'esercizio 2022 Tesmec ha commissionato uno studio ad un consulente specializzato al fine di acquisire conoscenza e consapevolezza degli impatti ambientali associati alle emissioni di gas serra sia per le macchine di tesatura che per la tecnologia trenching. In particolare, è stata svolta un'analisi per determinare la quantificazione degli impatti in termini di emissioni ed assorbimenti di Gas ad effetto Serra (GHG) durante il ciclo di vita. L'obiettivo dell'attività è stato quello di verificare i potenziali impatti ambientali relativi ai macchinari Tesmec, per la categoria Climate Change.
In questo contesto, Tesmec ha deciso di avvalersi della metodologia di Carbon Footprint utilizzata secondo gli Standard Internazionali:
per valutare e comparare gli impatti ambientali associati a:
due prodotti di tesatura Tesmec (una macchina BAT – Best Available Technology e una macchina digitale 4.0)
un trencher Tesmec e un escavatore di una società concorrente leader di mercato.
Lo studio sui due prodotti di tesature e sul trencher Tesmec è stato condotto analizzando i consumi di risorse, rifiuti e materiali per le diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti from cradle to grave, ossia l'estrazione e utilizzo delle materie prime, utilizzo di materia secondaria, il relativo trasporto e le relative lavorazioni, il processo di assemblaggio presso lo stabilimento produttivo, il processo di ditribuzione dei prodotti finiti presso il luogo di installazione, installazione dei prodotti, la fase d'uso comprensiva delle manutenzioni, nonché il fine vita.
Per la raccolta dati è stato preso come riferimento il periodo gennaio 2021 – dicembre 2021 e sono stati raccolti dati specifici per tutti i prodotti oggetto di studio.
In particolare, i principali dati da fonte primaria riguardano le materie prime, i loro trasporti, i consumi di energia elettrica, termica e idrici e i rifiuti prodotti nel processo di assemblaggio, le distanze di distribuzione e i consumi in fase d'uso e manutenzione.
I dati da fonte secondaria riguardano i processi di combustione dei mezzi (emissioni, consumo di carburante), l'energia elettrica (network di distribuzione, emissioni di esafloruro di zolfo, perdite), il processo di estrazione e lavorazione delle materie prime, il mix energetico utilizzato (residual mix) e la modellazione del fine vita proposta.
Dai risultati dello studio emerge come, per la categoria d'impatto CF Totale, i consumi associati al downstream risultino predominanti (> 85%) dove l'impatto principale è dovuto alla fase d'uso per tutti i prodotti analizzati.
è stata svolta un'analisi di sensibilità sull'assunzione relativa al trasporto del prodotto finito a fine vita dalla quale è emersa la robustezza delle assunzioni fatte e del modello creato.
Lo studio sull'escavatore concorrente è stato condotto analizzando i consumi di risorse, rifiuti e materiali per le diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti from cradle to grave, ossia l'estrazione e utilizzo delle materie prime, le relative lavorazioni, la fase d'uso comprensiva delle manutenzioni, nonché il fine vita.
Per la raccolta dati è stato preso come riferimento il periodo gennaio 2021–- dicembre 2021 e sono stati raccolti dati proxy per tutte le fasi del ciclo di vita tranne che per la fase d'uso e la manutenzione.
In particolare, i principali dati da fonte primaria riguardano il peso del macchinario e i consumi in fase d'uso e manutenzione.

I dati da fonte secondaria riguardano la composizione del macchinario, i consumi per la produzione del macchinario, i trasporti e la modellazione del fine vita.
Dai risultati dello studio emerge come, per la categoria d'impatto GWP Totale, i consumi associati al downstream risultino predominanti (> 85%).
Tesmec ha, infine, identificato un ente terzo indipendente per la verifica e validazione dei risultati dello studio di Carbon Footprint di prodotto CFP) e del relativo calcolo, in conformità alla versione attuale dello Standard ISO 14067:2018 ed alle regole di categorie di prodotto (PCR), o altri documenti applicabili.
Trattasi di primaria azienda leader nel mondo per i servizi di ispezione, verifica, analisi e certificazione che ha condotto un audit per confermare che la quantificazione della CFP sia stata effettuata in conformità al §6 della ISO 14067:2018 e alla PCR applicabile, confermare che il CFP study report sia stato condotto in conformità al §7 della ISO 14067:2018 e confermare che la Carbon Footprint sia accurata completa, coerente, trasparente e priva di errori materiali o omissioni.
La verifica del metodo di quantificazione si è svolta secondo le seguenti modalità:
Oltre a tale verifica, è stata svolta anche un'attività di critical review finalizzata a valutare l'analisi aggiuntiva condotta da parte di Tesmec nell'ambito del medesimo progetto in merito al prodotto escavatore concorrente.
L'audit ha raggiunto gli obiettivi stabiliti in modo soddisfacente e si è concluso positivamente.
Alla luce dell'attivià sopra descritta si può, pertanto, affermare che:
l'utilizzo del macchinario di tesatura 4.0 in condizioni standard per una vita utile di 3.000 ore, rispetto all'utilizzo di un macchinario BAT in condizioni standard per una vita utile di 3.000 ore, consente di evitare l'emissione di 2.300 kg di CO2 e (l'impatto è inferiore del 2,4%);
l'utilizzo del trencher in condizioni standard per una vita utile di 10.000 ore, rispetto a quello di quattro escavatori in condizioni standard per una vita utile di 10.000 ore, consente di evitare l'emissione di 5.250.000 kg di CO2 e (l'impatto è inferiore del 67,8%).
Sulla base degli studi e delle evidenze riportate, per il settore Tesatura la Società ha rendicontato come allineati i ricavi derivanti dalla vendita della linea di macchine "Full Electric" e "Gamma digitale 4.0". Per il settore Trencher la Società ha rendicontato come allineati i ricavi derivanti dalla vendita di trencher e sufrace miner di ultima generazione. La stessa logica è stata applicata al calcolo dei Capex e degli Opex.
La Società ha valutato che l'attività di Energy Automation rientra nell'attività economica descritta al punto "3.1. Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili–- Allegato I del Regolamento" così come l'offerta di soluzioni e servizi di noleggio trencher con operatore (noleggio a caldo o wet rental) o senza operatore (noleggio a freddo o dry rental) indirizzati a progetti di impianti eolici o fotovoltaici. È stata effettuata un'analisi della descrizione dell'attività che risulta ammissibile ai sensi della Tassonomia (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852). L'attività economica di questa categoria è, inoltre, associata al codice NACE C27 di Tesmec Automation S.r.l. e al codice NACE C25 di Tesmec S.p.A., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.
Il criterio di vaglio tecnico specifico del punto "3.1", fa riferimento attività economiche che fabbricano tecnologie per le energie rinnovabili. A tal proposito, Tesmec ha proceduto ad analizzare e rendicontare i fatturati, opex e capex legati allo sviluppo e installazione di tecnologie per le energie rinnovabili, così come definite al''articolo 2, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2018/20015 .
5 «energia da fonti rinnovabili» oppure «energia rinnovabile»: energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare (solare termico e fotovoltaico) e geotermica, energia dell'ambiente, energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina, energia idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.

L'attività di produzione dei mezzi d'opera ferroviari rientra nell'attività economica "3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti–- Allegato I del Regolamento". È stata effettuata un'analisi della descrizione dell'attività che risulta ammissibile ai sensi della Tassonomia (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852). L'attività economica di questa categoria è, inoltre, associata al codice NACE C30.2 di Tesmec Rail S.r.l., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.
Il criterio di vaglio tecnico specifico del punto "3.3" include nell'attività economica la fabbricazione, riparazione, manutenzione, riqualificazione, cambio di destinazione o ammodernamento di (a) treni, vetture viaggiatori e carri ferroviari ad emissioni dirette (dallo scarico) di CO2 pari a zero; (b) treni, vetture viaggiatori e carri ferroviari ad emissioni dirette (dallo scarico) di CO2 pari a zero quando operano su binari dotati delle infrastrutture necessarie e che utilizzano un motore convenzionale quando tali infrastrutture non sono disponibili (bimodale).
Le analisi sul tale attività economica hanno, pertanto, incluso nel calcolo della percentuale di fatturato relativo ad attività economiche allineate ai sensi della Tassonomia solo i ricavi relativi ai veicoli equipaggiati con un sistema di propulsione di tipo bimodale, in grado di funzionare con l'alimentazione elettrica da catenaria o con la trazione diesel-elettrica. La stessa logica è stata adottata per il calcolo della percentuale delle spese in conto capitale e delle spese operative. Sono state, infatti, considerate le ore di Ricerca & Sviluppo relative alla progettazione di veicoli con trazione elettrica, ibrida e bimodale.
Il principio DNSH (Do Not Significant Harm) è definito dal Regolamento EU 2020/852 sulla Tassonomia (art. 17) e prevede che un'attività economica, per essere definita sostenibile, non solo deve contribuire in modo sostanziale ad uno o più degli obiettivi ambientali di cui allart.9 del Regolamento, ma non deve arrecare danno a nessuno dei restanti obiettivi.
Nello svolgimento delle sue attività economiche il Gruppo Tesmec tiene conto dell'impatto ambientale dell'attività stessa e dell'impatto ambientale dei prodotti e dei servizi forniti. Come riportato anche nella Politica di Sostenibilità, Tesmec si impegna a non produrre impatti negativi sugli obiettivi ambientali definiti dal Regolamento Tassonomia, rispettando il principio DNSH.
L'analisi è stata effettuata sulla base di quanto previsto dal Regolamento delegato (EU) 2021/2139 del 4 giugno 2021, che integra il Regolamento (EU) 2020/852, fissando i criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi climatici (mitigazione e adattamento). Tesmec ha individuato l'obiettivo di mitigazione dei cambiamenti climatici (obiettivo 1) come contributo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi ambientali previsti dalla Tassonomia. Gli Allegati del Regolamento delegato definiscono i criteri da seguire per la verifica del rispetto del principio DNSH. Tali criteri, in relazione alle diverse attività, possono essere specifici o generici. I criteri generici sono riportati nelle Appendici degli Allegati.
Per l'Allegato 1 (Obiettivo 1 - Mitigazione cambiamenti climatici) l'Appendice A fissa i criteri per l'obiettivo 2 Adattamento ai cambiamenti climatici, mentre le Appendici B, C, D, rispettivamente, i criteri relativi agli obiettivi in materia di acque / risorse marine, inquinamento / sostanze chimiche e biodiversità / ecosistemi.
Il processo di analisi e due diligence interna ha interessato le attività del Gruppo identificate come ammissibili (eligible) ai fini della tassonomia europea, rispetto alle quali è stato calcolato l'allineamento (alignment) ai criteri di vaglio tecnico identificati dal Regolamento delegato 2021/2139. Tale processo ha previsto quanto segue:
a) coinvolgimento dei responsabili delle Business Unit di Tesmec ed analisi tecnica delle attività eligible rispetto agli specifici criteri previsti dal principio DNSH;
b) analisi dei processi per la gestione delle attività / Business Unit;
c) analisi documentale.
L'analisi è stata effettuata con il supporto di un consulente specializzato rispetto agli obiettivi ambientali.

| Tesmec | |||
|---|---|---|---|
| Business | Attività | Descrizione (abstract) |
Obiettivo EU Taxonomy |
| Unit | |||
| Trencher | 3.1 Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili 3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse |
Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili Fabbricazione di tecnologie volte a ridurre |
Mitigazione cambiamenti climatici |
| emissioni di carbonio | sostanzialmente le emissioni di gas serra in altri settori dell'economia |
||
| Energy | Segmento Tesatura: 3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio |
Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
|
| Segmento Energy Automation: 3.1 Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili |
Fabbricazione di tecnologie volte a ridurre sostanzialmente le emissioni di gas serra in altri settori dell'economia |
||
| Railway | 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti |
Fabbricazione, riparazione, manutenzione, riqualificazione, cambio di destinazione e ammodernamento di veicoli, materiale rotabile e navi a basse emissioni di carbonio |
Nella tabella vengono sintetizzati i risultati dell'analisi effettuata ai fini DNSH e vengono successivamente presentati i risultati delle analisi effettuate per le singole Business Unit.
| Attività Tesmec | Allineamento DNSH (SI/NO) |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Business Unit | Segmento | Adattamento cambiamenti climatici |
Acque e risorse marine |
Transizione Economia circolare |
Inquinamento | Biodiversità ed ecosistemi |
| Trencher | - | SI | SI | SI | SI | SI |
| Energy | Tesatura | SI | SI | SI | SI | SI |
| Energy | Energy Automation | SI | SI | SI | SI | SI |
| Railway | - | SI | SI | SI | SI | SI |

| Attività | |||
|---|---|---|---|
| 3.1. Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili 3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio |
|||
| Allineamento con i criteri DNSH | |||
| Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 – Mitigazione cambiamenti climatici | |||
| 2 Adattamento ai cambiamenti climatici | |||
| Criteri di cui all'Appendice A | Dall'analisi effettuata non sono emersi rischi climatici fisici che possono | ||
| Criteri DNSH generici per l'adattamento ai | influenzare in modo significativo l'attività economica. | ||
| cambiamenti climatici. | |||
| Ambiti di valutazione | |||
| a) Individuazione dei rischi climatici |
|||
| fisici; | |||
| b) se l'attività è considerata a rischio: |
|||
| valutazione del rischio climatico e | |||
| della vulnerabilità; | |||
| c) valutazione delle soluzioni di |
|||
| adattamento che possono ridurre il rischio fisico climatico individuato. |
|||
| 3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine | |||
| Criteri di cui all'Appendice B | Dall'analisi effettuata non sono emersi particolari rischi di degrado | ||
| Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la | ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla | ||
| protezione delle acque e delle risorse marine. | prevenzione dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività | ||
| Ambiti di valutazione: | economica. | ||
| Buono stato delle acque e un buon potenziale | I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in | ||
| ecologico; | merito alla gestione delle acque reflue. | ||
| Piano di gestione dell'uso e della protezione | |||
| delle acque. | |||
| 4 Transizione verso un'economia circolare | |||
| Criteri DNSH specifici | Dall'analisi condotta è emerso che tramite la tecnologia adottata per i | ||
| a) riutilizzo e utilizzo di materie prime |
macchinari utilizzati per l'attività, accompagnata da uno studio del | ||
| secondarie e di componenti riutilizzati | sottosuolo e del tipo di intervento, è possibile minimizzare |
||
| nella fabbricazione dei prodotti; | l'interessamento dell'area in prossimità del cantiere, limitando l'impatto | ||
| b) la progettazione concepita per un'elevata |
ambientale, se comparato all'applicazione delle tradizionali tecniche di | ||
| durabilità, riciclabilità, facilità di smontaggio e adattabilità dei prodotti |
scavo. | ||
| fabbricati; | L'efficienza e la precisione dei trencher consentono di ridurre i tempi di | ||
| c) gestione rifiuti che privilegia il riciclaggio |
realizzazione e il numero di macchinari impiegati, limitando l'uso di risorse | ||
| rispetto allo smaltimento nel processo di | a parità di performance. I lavori di ripristino e chiusura dello scavo sono | ||
| fabbricazione; | condotti prediligendo il recupero fino al 100% del materiale di scavo, | ||
| d) informazioni sulle sostanze |
eventualmente compattato con l'uso di leganti ecocompatibili. Durante la | ||
| potenzialmente pericolose, e relativa | fase di scavo la macchina esegue anche la simultanea frantumazione del | ||
| tracciabilità, durante tutto il ciclo di vita dei prodotti fabbricati. |
materiale, e questo ne può rendere possibile il riutilizzo senza necessità di ulteriore frantumazione. |
||
| Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e | |||
| monitora costantemente l'evoluzione normativa. I rifiuti vengono gestiti | |||
| in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale del MUD e | |||
| registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma | |||
| anche tramite un database specifico. |

| 5 Prevenzione e riduzione inquinamento | |||
|---|---|---|---|
| Criteri di cui all'Appendice C | Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del | ||
| Criteri DNSH generici per la prevenzione e la | dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze | ||
| riduzione dell'inquinamento per quanto | utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C. | ||
| riguarda l'uso e la presenza di sostanze | |||
| chimiche | Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / | ||
| prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte | |||
| L'attività non comporta la fabbricazione, | le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici | ||
| l'immissione in commercio o l'uso di: | utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A. (Endine Gaiano, | ||
| a) sostanze ex Regolamento EU 2019/1021); |
Grassobbio e Sirone), in relazione alle direttive e/o regolamenti europei | ||
| b) mercurio, composti del mercurio, miscele |
di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla | ||
| di mercurio e prodotti con aggiunta di | presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto | ||
| mercurio (articolo 2 Regolamento EU | previsto dagli attuali criteri del DNSH. | ||
| 2017/852; | |||
| c) sostanze che riducono lo strato di ozono |
|||
| (Regolamento EU 2009/1005; | |||
| d) sostanze ex allegato II direttiva EU |
|||
| 2011/65 (apparecchiature elettriche ed | |||
| elettroniche); | |||
| e) sostanze ex allegato XVII Regolamento CE |
|||
| 2006/1907); | |||
| f) sostanze, ex criteri articolo 57 |
|||
| Regolamento CE 2006/1907 (e.g. sostanze | |||
| cancerogene, mutagene, tossiche per la | |||
| riproduzione, persistenti, bioaccumulabili | |||
| e tossiche e sostanze che perturbano il | |||
| sistema endocrino o con comprovata | |||
| probabilità di effetti gravi per la salute | |||
| umana o per l'ambiente); | |||
| g) altre sostanze, ex articolo 57 del |
|||
| Regolamento CE 2006/1907. | |||
| 6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | |||
| Criteri di cui all'Appendice D | Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto | ||
| Criteri DNSH generici per la protezione e il | l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le | ||
| ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. | direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree | ||
| sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti. | |||
| Ambiti di valutazione | |||
| Valutazione impatto ambientale (VIA) |
Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business | ||
| come da direttiva 2011/92/UE; | Unit si evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto | ||
| In caso di VIA: attuate le necessarie |
ambientale o esami specifici in materia di possibili impatti in materia di | ||
| misure di mitigazione e di compensazione | tutela della biodiversità e degli ecosistemi sono direttamente in capo al | ||
| cliente / committente. | |||
| per la protezione dell'ambiente. | |||
| Siti e operazioni situati in aree sensibili |
|||
| sotto il profilo della biodiversità o in | |||
| prossimità di esse: valutazione e, sulla | |||
| base delle relative conclusioni, sono | |||
| attuate le necessarie misure di | |||
| mitigazione. | |||

| Attività | ||
|---|---|---|
| 3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio | ||
| Allineamento con i criteri DNSH Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 – Mitigazione cambiamenti climatici |
||
| 2 Adattamento ai cambiamenti climatici | ||
| Criteri di cui all'Appendice A Criteri DNSH generici per l'adattamento ai cambiamenti climatici. |
Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica. |
|
| Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
Si evidenza, a tale riguardo, che i nuovi macchinari full electric del segmento Energy Stringing (o Tesatura) sono stati concepiti specificatamente per soddisfare le esigenze tecniche della posa di linee elettriche interrate ad alta tensione; questa tipologia di linee garantisce una maggiore sicurezza e una migliore continuità del servizio di trasmissione anche in caso di calamità naturali, rispetto alle linee aeree tradizionali |
|
| 3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine | ||
| Criteri di cui all'Appendice B Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine. |
Dall'analisi non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica. |
|
| Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in merito alla gestione delle acque reflue. |
|
| 4 Transizione verso un'economia circolare | ||
| Criteri DNSH specifici: come per Business Unit Trencher |
Il segmento Energy Stringing (Tesatura) sta diversificando la progettazione e la produzione dei macchinari, in coerenza con l'evoluzione delle richieste del mercato. La produzione Tesmec è nello specifico orientata allo sviluppo di macchinari full electric, in grado di fornire una prestazione in linea con le peculiarità del progetto. Le macchine a trasmissione elettrica sono commercializzate dal 2022 e rappresentano ad oggi circa il 10% della produzione totale, con una domanda in crescita. Queste tecnologie sono concepite per la ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse naturali ed economiche, in quanto non necessitano dell'uso di olio idraulico - poiché prive di sistema idraulico tradizionale - e limitano l'inquinamento rumoroso e le emissioni di gas serra in fase di esercizio. |
|
| La progettazione dei mezzi a trasmissione full electric ha l'obiettivo rendere smart la gestione dei macchinari, a partire dalla possibilità di smontaggio dei singoli componenti, permettendone l'eventuale sostituzione, riparazione o manutenzione, con particolare attenzione alla flessibilità della batteria elettrica – elemento critico dal punto di vista dell'autonomia del mezzo – che nei nuovi modelli potrà essere sostituita e ricaricata separatamente, garantendo la continuità di esercizio del mezzo in cantiere. In generale, la progettazione è sempre stata improntata per garantire un'elevata durabilità e resilienza dei prodotti; anche i macchinari full electric rispondono a questo requisito, avendo un tempo vita dei |
||
| principali componenti superiore al tempo vita del macchinario stesso, senza dunque necessitare di sostituzioni periodiche sostanziali, che |

| avrebbero ingenti effetti in termini di gestione e smaltimento dei rifiuti prodotti. Tutti i macchinari, sia con impianti idraulici tradizionali sia a trasmissione elettrica, sono equipaggiati di tecnologie 4.0 di tipo REM (Remote Monitoring System) che permettono la conduzione in remoto del mezzo, oltre che un costante monitoraggio dello stato, la programmazione di cicli di manutenzione ad hoc e la regolazione della potenza del motore in funzione delle performance richieste, con una conseguente riduzione dei consumi complessivi tra il 25 e il 30% rispetto ai macchinari tradizionali. Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora costantemente l'evoluzione normativa. I rifiuti vengono gestiti in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale del MUD e registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma anche tramite un database specifico. |
||
|---|---|---|
| 5 Prevenzione e riduzione inquinamento | ||
| Criteri di cui all'Appendice C Criteri DNSH generici per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento per quanto riguarda l'uso e la presenza di sostanze chimiche Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C. Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec S.p.A. (Endine Gaiano, Grassobbio e Sirone), in relazione alle direttive e/o regolamenti europei di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto previsto dagli attuali criteri del DNSH. |
|
| 6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | ||
| Criteri di cui all'Appendice D Criteri DNSH generici per la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti. Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business Unit si evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto ambientale o esami specifici in materia di biodiversità sono direttamente in capo al cliente / committente. |

| Attività | ||
|---|---|---|
| 3.1. Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili | ||
| Allineamento con i criteri DNSH | ||
| Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 – Mitigazione cambiamenti climatici | ||
| 2 Adattamento ai cambiamenti climatici | ||
| Criteri di cui all'Appendice A | Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare | |
| Criteri DNSH generici per l'adattamento ai | in modo significativo l'attività economica. | |
| cambiamenti climatici. | ||
| Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
I prodotti sono installati all'interno di reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica con lo scopo di garantire protezione e monitoraggio delle reti stesse (anche in remoto); pertanto, in funzione delle peculiarità del singolo prodotto e del tipo di installazione, i dispositivi vengono sempre dotati di adeguati meccanismi di protezione da eventi atmosferici, limitando il rischio di guasto anche in caso di eventi naturali imprevisti; la resilienza di tali prodotti ha conseguenti vantaggi sulla rete su cui sono installati, in termini di sicurezza e continuità di esercizio. |
|
| 3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine | ||
| Criteri di cui all'Appendice B | Dall'analisi non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale | |
| Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la | connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione | |
| protezione delle acque e delle risorse marine. | dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica. | |
| Ambiti di valutazione: come per Business Unit | I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in | |
| Trencher | merito alla gestione delle acque reflue. | |
| 4 Transizione verso un'economia circolare | ||
| Criteri DNSH specifici: come per Business Unit Trencher |
I prodotti del segmento Energy Automation si collocano per loro peculiarità al centro del processo di integrazione delle fonti di energia rinnovabile nella rete tradizionale, contribuendo in maniera sostanziale agli obiettivi di transizione energetica grazie all'ottimizzazione e all'efficientamento delle reti e delle sottostazioni tramite il commercio di prodotti e soluzioni innovative per il monitoraggio e stabilizzazione delle linee. |
|
| La progettazione dei prodotti viene realizzata al fine di garantire un'elevata resilienza e durabilità, in particolare i dispositivi vengono commercializzati in affiancamento a una valutazione della carbon footprint certificata da un ente terzo, secondo le direttive normativa UNI EN ISO 14067, e dotati di un manuale di disassemblaggio per la gestione del fine vita e il corretto smaltimento della componentistica, in accordo con quanto previsto dal D.Lgs 118/2020 in merito alla raccolta, trattamento e riciclo dei RAEE. |
||
| Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora costantemente l'evoluzione normativa. |
||
| 5 Prevenzione e riduzione inquinamento | ||
| Criteri di cui all'Appendice C | Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del | |
| Criteri DNSH generici per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento per quanto |
dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C. |
|
| riguarda l'uso e la presenza di sostanze | ||
| chimiche | In dettaglio, il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. |

| Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
La verifica di tutte le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec Automation Srl (Patrica, Padova e Fidenza) in relazione alle direttive e/o regolamenti europei di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto previsto dagli attuali criteri DNSH. |
|---|---|
| 6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | |
| Criteri di cui all'Appendice D Criteri DNSH generici per la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti. Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business Unit si evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto ambientale o esami specifici in materia di biodiversità sono direttamente in capo al cliente / committente. |

| Attività | ||
|---|---|---|
| 3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti | ||
| Allineamento con i criteri DNSH Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 – Mitigazione cambiamenti climatici |
||
| 2 Adattamento ai cambiamenti climatici | ||
| Criteri di cui all'Appendice A | Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare | |
| Criteri DNSH generici per l'adattamento ai | in modo significativo l'attività economica. | |
| cambiamenti climatici. | Gli strumenti di diagnostica progettati sono in grado di monitorare i | |
| Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
parametri per registrare con continuità lo stato dell'infrastruttura ferroviaria e prevedere cicli di manutenzione mirati ed efficienti, rilevando anomalie fisiologiche o impreviste, causate, tra l'altro, da possibili calamità naturali. |
|
| Questo garantisce inoltre maggiore sicurezza in termini di ripetibilità e bontà delle misurazioni, oltre che la possibilità di gestire un grande numero di dati tramite AI, confrontando le rilevazioni con standard predefiniti ed eliminando il rischio di incorrere in falsi negativi e falsi positivi. |
||
| Da un punto di vista ambientale, questi sistemi apportano benefici sia in termini di sicurezza durante il funzionamento, sia un vantaggio in termini di efficientamento del fabbisogno energetico dell'infrastruttura, poiché permettono di ottimizzare la manutenzione in funzione della specifica necessità. |
||
| 3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine | ||
| Criteri di cui all'Appendice B Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine. |
Dall'analisi non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica. |
|
| Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in merito alla gestione delle acque reflue. |
|
| 4 Transizione verso un'economia circolare | ||
| Criteri DNSH specifici: come per Business Unit Trencher |
Relativamente alla gestione dei rifiuti sono stabilite procedure interne e accordi di collaborazione con entri certificati per lo smaltimento di rifiuti speciali, tra cui olio idraulico e vernici, ove possibile avviati a recupero. |
|
| I rifiuti vengono gestiti in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale del MUD e registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma anche tramite un database specifico. |
||
| La Business Unit sta attuando un programma di sviluppo per la transizione da macchinari a propulsione diesel tradizionale a macchinari bimodali, ibridi e full electric, in funzione del tipo di applicazione per cui sono destinati e delle rispettive peculiarità. Queste tipologie di macchinari sono già in produzione e permettono di efficientare l'uso di risorse, oltre che di ridurre notevolmente gli impatti sull'ambiente, grazie alla trazione elettrica e alla mancanza di olio idraulico nel motore. |
||
| Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora costantemente l'evoluzione normativa. |

| 5 Prevenzione e riduzione inquinamento | ||
|---|---|---|
| Criteri di cui all'Appendice C Criteri DNSH generici per la prevenzione e la riduzione dell'inquinamento per quanto riguarda l'uso e la presenza di sostanze chimiche Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del dipartimento qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze utilizzate risultano conformi a quanto previsto dall'Appendice C. Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / prodotti chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte le sostanze riportate nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici utilizzati presso tutti gli stabilimenti di Tesmec Rail (Monopoli e Bitetto), in relazione alle direttive e/o regolamenti europei di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto previsto dagli attuali criteri del DNSH. |
|
| 6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi | ||
| Criteri di cui all'Appendice D Criteri DNSH generici per la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi. Ambiti di valutazione: come per Business Unit Trencher |
Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto l'impatto ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le direttive di settore. Gli stessi impianti non sono peraltro ubicati in aree sensibili ai fini della tutela della biodiversità e potenziali impatti. Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business Unit si evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto ambientale o esami specifici in materia di biodiversità sono direttamente in capo al cliente / committente. |

Rispetto delle garanzie minime di salvaguardia
Le garanzie minime di salvaguardia, sono definite dal Regolamento EU sulla tassonomia (2020/852), Art.18, procedure attuate da un'impresa che svolge un'attività economica al fine di garantire che sia in linea con le linee guida OECD destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell'uomo.
I criteri di ecosostenibilità delle attività economiche previsti dall'Art.3 del Regolamento EU 2020/852 richiedono che al fine di stabilire il grado di ecosostenibilità di un investimento, un'attività economica è considerata ecosostenibile se, oltre agli altri criteri di cui ai precedenti paragrafi (ammissibilità – allineamento ai criteri tecnici – DNSH) è (lettera c) Art.3) è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia previste all'articolo 18.
In termini di rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sociale, Tesmec in linea con la richiesta dell'Articolo 18 della Tassonomia EU, crede che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Il rispetto dei diritti umani è considerato un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo sostenibile. A tal proposito, il Gruppo ha adottato la Politica sui Diritti Umani che definisce i principi fondamentali, le regole comportamentali e gli impegni in materia di diritti umani che Tesmec riconosce e rispetta. La Politica sui Diritti Umani di Tesmec si basa sulle dichiarazioni e convenzioni, sugli standard e principi, sulle linee guida e raccomandazioni generalmente accettate a livello internazionale, nonché sulla precisa osservanza dei regolamenti e delle procedure aziendali.
Tesmec è consapevole che il fenomeno della corruzione rappresenta un ostacolo allo sviluppo economico, politico e sociale, causando una rilevante distorsione delle regole, della correttezza e della trasparenza dei mercati. Pertanto, nello svolgimento delle proprie attività, si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione, osservando i principi di legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo. L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione si sostanzia attraverso il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo) e la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione, che fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione e declina i principi e le regole da seguire al fine di vietare e prevenire il compimento di qualsiasi condotta corruttiva.
Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati in cui opera e che la gestione efficiente, efficace e sostenibile della variabile fiscale permette non solo di supportare i business del Gruppo ma anche di massimizzare il valore per gli stakeholders. In linea con questi principi, la scelta dei Paesi in cui il Gruppo opera è guidata esclusivamente da valutazioni di business e il Gruppo non opera in Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico scopo di ridurre il carico tributario. Allo stesso modo, il Gruppo non mette in atto transazioni di puro artificio, a fini elusivi o con vantaggi fiscali indebiti, che si traducano in costruzioni che non riflettono la sostanziale realtà economica sottostante, in quanto ciò sarebbe in contrasto con un comportamento etico e trasparente nella gestione dell'attività fiscale.
Il Gruppo vigila affinché siano rispettate le condizioni generali di libertà d'impresa e si impegna ad evitare qualsiasi forma di restrizione o distorsione alla libera concorrenza per consentire agli operatori economici di poter accedere al mercato e di competere con pari opportunità e, tutelare i propri clienti, interessati a elevati standard di qualità a prezzi contenuti. Il Gruppo non nasconde alcun tipo di informazione richiesta dall'autorità Antitrust o qualora richiesta nel corso di qualsiasi tipo di ispezione. Il principio di accountability in ogni transazione è un pilastro fondamentale di Tesmec per prevenire qualsiasi tipo di informazione asimmetrica o conflitto di interesse. Tesmec si impegna ad informare gli stakeholder in merito alle proprie performance finanziarie e gestionali in modo chiaro, tempestivo e trasparente, senza favorire alcun interesse, affinché gli stessi possano prendere decisioni in modo indipendente e informato.

Sulla base di quanto descritto in precedenza, si riporta di seguito una tabella di sintesi dei valori dei KPI ammissibili e allineati ai sensi della Tassonomia Europea e nelle pagine seguenti le tabelle di rendicontazione.
| TOTALE | Allineato ai sensi della | Non allineato ai sensi della | |
|---|---|---|---|
| Tassonomia Europea | Tassonomia Europea | ||
| Turnover | 245.245.511 € | 43,6% | 56,4% |
| CapEx (*) | 33.145.432 € | 30,3% | 69,7% |
| OpEx | 3.998.304 € | 34,1% | 65,9% |
(*) Capex considerati sono lordi, includono solamente gli incrementi dell'esercizio e non tengono in considerazione dei decrementi avvenuti nel medesimo periodo

245.245.511,00 €
100,0%
Totale (A) + (B)
| Attiv | ità e mich cono e |
Rica vi (Eur o mi lioni) |
Quot a % ricav i |
Crite ri pe r il c ontr ibuto tanz iale( %) sos |
Crite ri pe r non |
arre care |
un d sign anno (SI/N O) |
ifica tivo (DNS H) |
Gara i salv nzie mini me d rdia agua (SI/N O) |
Quot avi allin a ric alla tass eati ia onom (%) |
Cate goria attiv ità abili tante (A) |
Cate ità tran goria attiv sizio ne (T) |
||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitig azio ne biam enti cam clim atici |
Adat tame nto biam enti cam clim atici |
Acqu a e risor se mari ne |
Econ omia Inqu inam ento circo lare |
Biod ità/ ecos ivers istem i |
Mitig azio ne cam enti clim biam atici |
nto cam Adat tame enti clima biam tici |
Acqu a e risor se mari ne |
Econ omia circo lare |
Inqu inam ento |
Biod ità/ ecos ivers istem i |
||||||||||
| A | Attiv | ità a mmi ssib ili all a tas mia sono |
||||||||||||||||||
| A.1 | Attivi Attivi tà al |
tà ec tenib ili osos linea te al la tas mia sono |
||||||||||||||||||
| 3.1 | Fabb ricaz ione di te cnol ogie le en ergie rinn ovab ili per |
C27 - C25 |
35.0 74.5 04,9 4 € |
14,3 % |
100% | SI | SI | SI | SI | SI | SI | 14,3 % |
14,3 % |
0% | ||||||
| 3.3 | Fabb ricaz ione di te cnol ogie a ba emis sion i di sse carb onio i tras porti per |
C30 .2 |
3.95 0.55 9,00 € |
1,6% | 100% | - | N/A | SI | SI | SI | SI | SI | SI | 1,6% | 1,6% | 0% | ||||
| 3.6 | Fabb ricaz ione di a ltre te cnol ogie a ba emis sion i di sse carb onio |
C25 | 67.8 77.0 79,0 9 € |
27,7 % |
100% | SI | SI | SI | SI | SI | SI | 27,7 % |
27,7 % |
0% | ||||||
| Rica (allin |
vi da attiv ità ec tenib ili osos eate alla tass ia) (A .1) onom |
106. 902. 143, 04 € |
43,6 % |
43,6 % |
43,6 % |
0% | ||||||||||||||
| A.2 | Attivi (Attiv |
tà am miss ibili a lla ta omia oste nibil i sson ma non ecos ità no n all inea te al la tas mia) sono |
||||||||||||||||||
| 3.1 | Fabb ricaz ione di te cnol ogie le en ergie rinn ovab ili per |
C27 - C25 |
36.3 59.4 76,0 6 € |
14,8 % |
||||||||||||||||
| 3.3 | Fabb ricaz ione di te cnol ogie a ba emis sion i di sse carb onio i tras porti per |
C30 .2 |
49.0 50.5 08,0 0 € |
20,0 % |
||||||||||||||||
| 3.6 | Fabb ricaz ione di a ltre te cnol ogie a ba emis sion i di sse carb onio |
C25 | 52.9 33.3 83,9 1 € |
21,6 % |
||||||||||||||||
| Rica ecos (attiv |
vi da attiv ità am miss ibili a lla ta omia sson ma non oste nibil i ità no n all inea te al la tas mia) (A.2 ) sono |
138. 343. 367, 96 € |
56,4 % |
|||||||||||||||||
| Tota | le ric avi d a att ività issib ili (A .1 + A .2) amm |
245. 245. 511, 00 € |
100, 0% |
|||||||||||||||||
| B | Attiv | ità n mmi ssib ili all mia a tas on a sono |
||||||||||||||||||
| Rica | vi da attiv ità no miss ibili a lla ta omia ) (B) n am sson |
0,00 € |
0,0% |

| ità e Attiv mich cono e |
Codi ce N ACE |
Inves time nti (Euro mili oni) |
a % inves Quot time nti |
Crite ri pe r il c ontr ibuto tanz iale( %) sos |
Crite ri pe r non |
arre care |
un d sign anno (SI/N O) |
DNS ifica tivo ( |
Gara i salva nzie mini me d dia guar (SI/N O) |
Quot a inves time nti alline ati a lla tass ia onom (%) |
Cate goria attiv ità abilit ante (A) |
Cate goria attiv ità tran sizio ne (T) |
|||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitig azion e biam enti cam clima tici |
Adat tame nto biam enti cam clim atici |
Acqu a e risor se mari ne |
Econ omia circo lare |
Inqu inam ento |
ità/ ecos Biod ivers istem i |
Mitig azion e cam enti clima biam tici |
Adat nto cam tame enti clim biam atici |
Acqu a e risor se mari ne |
Econ omia circo lare |
Inqu inam ento |
ità/ ecos Biod ivers istem i |
||||||||||
| A A.1 |
Attiv Attivi Attivi tà al |
ità a mmi ssib ili all mia a tas sono tà ec tenib ili osos linea te al la tas mia sono |
|||||||||||||||||||
| 3.1 | Fabb ricaz ione di te cnolo gie p er le rgie rinno vabil i ene |
C27 - C25 |
3.60 3.58 4,58 € |
10,9% | 100% | SI | SI | SI | SI | SI | SI | 10,9 % |
10,9 % |
0 | |||||||
| 3.3 | Fabb ricaz ione di te cnolo gie a bas miss ioni d i se e carb onio i tras porti per |
C30 .2 |
2.31 9.15 9,00 € |
7,0% | 100% | - | N/A | SI | SI | SI | SI | SI | SI | 7,0% | 7,0% | 0 | |||||
| 3.6 | Fabb ricaz ione di alt cnol ogie a ba emis sion i di re te sse carb onio |
C25 | 4.10 4.18 5,45 € |
12,4% | 100% | SI | SI | SI | SI | SI | SI | 12,4 % |
12,4 % |
0 | |||||||
| Inves (allin |
time nti at tività sost enib ili eco alla ia) (A .1) eate tass onom |
10.02 6.92 9,03 € |
30,3 % |
30,3 % |
30,3 % |
0% |
(Attività non allineate alla tassonomia)
| 3.1 | Fabb ricaz ione di te cnolo gie p er le rgie rinno vabil i ene |
C27 - C25 |
5.87 2.42 6,62 € |
17,7% | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 3.3 | Fabb ricaz ione di te cnolo gie a bas miss ioni d i se e carb onio i tras porti per |
C30 .2 |
5.51 9.44 6,29 € |
16,7% | ||
| 3.6 | Fabb ricaz ione di alt re te cnol ogie a ba emis sion i di sse carb onio |
C25 | 11.72 6.63 0,39 € |
35,4 % |
||
| Inves oste ecos (attiv |
time nti at tività issib ili all a tas mia amm sono ma n on nibili ità no n alli e alla ia) (A .2) neat tass onom |
23.1 18.5 03,3 0 € |
69,7 % |
|||
| Tota le inv |
estim enti a ttività issib ili (A. 1 + A .2) amm |
33.1 45.4 32,3 3 € |
100,0 % |
| Inves time nti at tività issib ili all mia) (B) a tas non amm sono |
0,00 € |
0,0% |
|---|---|---|
| Tota le (A ) + (B ) |
33.1 45.4 32,3 3 € |
100,0 % |

| Attivi tà ec iche onom |
Codic e NA CE |
Spes rative e ope (Euro milio ni) |
Quot a % spes e opera tive |
Crite ri per il co ntrib uto s ostan ziale (%) |
Crite ri per |
non arrec are u |
n dan no si gnific (SI/N O) |
Gara e di salva nzie minim guard ia (SI/NO ) |
Quot a spe se tive opera alline lla ate a tasso nomi a (%) |
Cate goria attivi tà abilit ante (A) |
Cate goria attiv ità izione trans (T) |
||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mitiga zione camb iame nti clima tici |
Adatt to amen camb iame nti clima tici |
Acqu a e risors e marin e |
Econ omia circo lare |
Inqui nto name |
à/ ecos Biodi versit istem i |
Mitiga zione camb nti clima iame tici |
Adatt to camb amen nti clima iame tici |
Acqu a e risors e marin e |
Econ omia circo lare |
Inqui nto name |
à/ ecos Biodi versit istem i |
||||||||||
| A A.1 |
Attivi Attivit Attivit |
tà am miss ibili a lla ta omia sson à eco nibili soste à alli neate alla tasso nomi a |
|||||||||||||||||||
| 3.1 3.3 |
Fabb ricazi one d i tecn ologi le en ergie rinno vabili e per Fabb ricazi one d i tecn ologi e a b emis sioni di asse carbo nio p er i tr rti aspo |
C 27 - C 25 C30. 2 |
246.0 49,65 € 637.1 09,55 € |
6,2% 15,9% |
100% 100% |
- | N/A | SI SI |
SI SI |
SI SI |
SI SI |
SI SI |
SI SI |
6,2% 15,9% |
6,2% 15,9% |
0 0 |
|||||
| 3.6 Spes |
Fabb ricazi one d i altre ologi e a b emis sioni di tecn asse carbo nio rative delle attivi tà ec tenib ili e ope osos |
C25 | 479.2 09,50 € 1.362 70 € |
12,0% | 100% | SI | SI | SI | SI | SI | SI | 12,0% | 12,0% | 0 0% |
|||||||
| (allin | alla ta omia ) (A.1 ) eate sson |
.368, | 34,1% | 34,1% | 34,1% |
(Attività non allineate alla tassonomia)
A.2
| 3.1 | C Fabb ricazi one d i tecn ologi le en ergie rinno vabili e per |
27 - C 25 |
1.302 .723, 78 € |
32,6% |
|---|---|---|---|---|
| 3.3 | Fabb ricazi one d i tecn ologi e a b emis sioni di asse carbo nio p er i tr rti aspo |
C30. 2 |
299.8 20,16 € |
7,5% |
| 3.6 | Fabb ricazi one d i altre ologi e a b emis sioni di tecn asse carbo nio |
C25 | 1.033 .391, 72 € |
25,8% |
| Spes non e (attivi |
rative delle attivi tà am miss ibili a lla tas mia m e ope sono a steni bili coso tà no n allin alla ta omia ) (A.2 ) eate sson |
2.635 .935, 66 € |
65,9% | |
| Total | erativ e del le atti vità a mmis sibili (A.1 + A.2) e spe se op |
3.998 .304, 36 € |
100,0 % |
|
| Spes (B) |
rative delle attivi tà no miss ibili a lla tas mia) e ope n am sono |
0,00 € |
0,0% |
|---|---|---|---|
| Total | e (A) + (B) |
3.998 .304, 36 € |
100,0 % |

Per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra sono state considerate unicamente le emissioni di CO2. Le emissioni di CO2 vengono calcolate moltiplicando i GJ di energia per i fattori di emissione derivanti dalla letteratura tecnica vigente. In particolare, la fonte dei fattori di conversione e di emissione utilizzati per i combustibili fossili è rappresentata dallo "UK Government – GHG Conversion Factors for Company Reporting" (DEFRA), aggiornato al 2022 e la versione 2021 per l'anno precedente all'anno di rendicontazione.
I fattori di emissione utilizzati per trasformare l'energia elettrica in tonnellate di CO2 6 sono i seguenti:
| Categoria | ||
|---|---|---|
| Energia elettrica location based |
gCO2/kWh | EF specifici per Paese - (Fonte: Terna Confronti internazionali (tutti i paesi) –2019) |
| Energia elettrica market based |
gCO2/kWh | EF specifici per Paese - (Fonte AIB - European Residual Mixes 2021-2022). Laddove non disponibili si è fatto ricorso ai fattori di emissione utilizzati per il calcolo "location based" |
Ai fini di quanto richiesto dagli Standard specifici GRI 403 - Salute e sicurezza sul lavoro (2018), per il calcolo delle ore lavorate, laddove il dato non fosse disponibile, si è fatto ricorso a stima7 .
| Metodologia di calcolo indici infortunistici | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro | Numero di decessi risultanti da infortuni sul lavoro/numero totale di ore lavorate x 1.000.000 |
||||
| Tasso di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) |
Numero di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) /numero totale di ore lavorate x 1.000.000 |
||||
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili | Numero di infortuni sul lavoro registrabili/numero totale di ore lavorate x 1.000.000 |
Ai fini di quanto richiesto dal GRI Standard 306 (2020) relativo ai rifiuti, la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.
La mission del Gruppo Tesmec è quella di operare nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per la crescita e l'ammodernamento di ogni Paese nel mondo.
Tesmec S.p.A. ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. Il Gruppo Tesmec dispone dei siti produttivi di: Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, Alvarado negli USA e Durtal in Francia, oltre che di tre unità di ricerca e sviluppo e produzione a Fidenza (Parma), Padova e Patrica (Frosinone).
Quotato sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, il Gruppo, inoltre, è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Africa occidentale, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Qatar e Cina.
Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando al meglio le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni, tutto ciò grazie a un'organizzazione flessibile, capace di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità. Il marchio Tesmec è infatti sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza ed affidabilità a livello globale.
Tesme S.p.A è associata a Confindustria Bergamo, Confindustria Sondrio e Lecco. Tesmec Rail S.r.l. è associata a Confindustria BARIBAT e Tesmec Automation S.r.l. è associata a Unindustria Roma-Frosinone-Latina-Rieti.
6 Le emissioni dello Scope 2 sono espresse in tonnellate di CO2, tuttavia la percentuale di metano e protossido di azoto ha un effetto trascurabile sulle emissioni totali di gas serra (CO2equivalenti) come desumibile dalla letteratura tecnica di riferimento.
7 Tesmec Australia (Pty) Ltd, Australia e Marais Trenching Pty Ltd

Mediante il proprio Codice Etico, Tesmec definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale. L'orientamento all'etica è un approccio indispensabile per l'affidabilità dei comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano. L'osservanza del Codice Etico di Gruppo da parte di tutti gli esponenti aziendali è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società e del Gruppo stesso.
In particolare, i valori di Tesmec sono:
Il Gruppo Tesmec ha scelto di perseguire una strategia di crescita riassumibile nel termine "Glocal": essere globali, ma avere presenze locali nelle maggiori aree del pianeta per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati.
Le sfide del futuro impongono alle moderne società industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni. Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.
La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende, pertanto, gli investimenti mondiali in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec comprende anche un investimento sempre maggiore nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.
Nella sua strategia di sviluppo, Tesmec intende consolidare la posizione di solution provider nelle tre aree di business, sfruttando i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità.
L'attività di gestione dei rischi aziendali rappresenta per il Gruppo Tesmec un elemento fondamentale del processo decisionale, a tutti i livelli dell'organizzazione. L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi aziendali rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi adeguatamente strutturato che, attraverso l'identificazione dei rischi in relazione agli obiettivi stessi ed il loro monitoraggio, permetta l'adozione di adeguate risposte al rischio, al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa.
La governance che presiede alla gestione dei rischi è estremamente articolata e guidata dal codice di Corporate Governance delle società quotate a cui l'emittente aderisce da diversi anni. Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo interno e gestione dei rischi, in modo che i principali rischi dell'emittente e delle sue controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misura, gestiti e monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati. In tale compito è supportato dal Comitato di Controllo e Rischi e Sostenibilità, comitato endoconsiliare composto da indipendenti, che esprime pareri e riferisce almeno semestralmente al Consiglio sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e la gestione dei rischi.
Operativamente, l'Amministratore Delegato, anche in qualità di Chief Operating Officer ai sensi del Codice di Corporate Governance, e il Vicepresidente in qualità di co-incaricato curano l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate e sottoponendoli periodicamente all'esame del Comitato e del Consiglio di Amministrazione. Vi è poi il management aziendale che è responsabile dell'identificazione, della valutazione nonché della gestione dei rischi nelle aree di rispettiva competenza e nel corso dell'attività di gestione e direzione aziendale. Resta ferma la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c. che effettua verifiche relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività e di cui il Collegio Sindacale rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.
La Società ha individuato, inoltre, modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta degli gli stessi. In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate sono soliti prendere parte i componenti del Collegio Sindacale, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione Internal Audit e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della società.

La metodologia adottata dall'emittente nella gestione dei rischi a livello di processo è improntata ai dettami del CoSO ERM Framework e dell'ISO 31000:2018; "COSO Enterprise Risk Management Framework Integrating with Strategy and Performance" (per cui al momento non si è ritenuto di ottenere certificazione).
Il processo si svolge annualmente a partire dall'identificazione di nuovi eventuali rischi rispetto ad un Risk Model di riferimento che comprende fattori esterni e di settore, quali eventi naturali/ambientali, la concorrenza dei diversi operatori sul mercato, la dinamica delle forniture e delle catene logistiche, eventuali atti illeciti esterni, i rischi posti dall'evoluzione di leggi e regolamenti nei mercati in cui Tesmec opera, nonché fattori interni strategici, operativi e finanziari legati ai processi aziendali e alla gestione di un'organizzazione complessa quale quella del Gruppo Tesmec.
L'identificazione da parte del management di nuovi rischi, porta all'arricchimento del Risk Register, lo strumento che l'emittente utilizza per raccogliere e descrivere i rischi identificati a beneficio delle diverse strutture organizzative sulle quali impattano. I rischi sono quindi valutati in primo luogo a livello inerente, cioè prescindendo dalle misure di mitigazione in essere, poi a livello residuo, evidenziando quindi i controlli necessari per ricondurre i rischi ad una soglia ritenuta accettabile e stimolando la discussione sulle azioni da intraprendere per abbassare il profilo di rischio dell'emittente. Il Risk Register del Gruppo Tesmec al momento della redazione della presente relazione conta 107 rischi i quali sono stati tutti valutati a livello inerente e residuo e sono state identificate attività di mitigazione la cui esecuzione è stata assegnata a specifici soggetti responsabili.
Sono, inoltre, presenti altre valutazioni di rischio più specificatamente orientate ai modelli di compliance, quali quelli effettuati per il mantenimento dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ai fini del D. lgs. 231/01 delle principali società italiane, nonché l'identificazione dei rischi legati all'informativa economico finanziaria svolte nel corso del Programma Annuale L262 del Gruppo Tesmec, cui si affiancano le analisi di rischio dei diversi modelli di gestione della qualità dell'emittente e delle principali controllate. In particolare, l'attività di risk assessment in ambito salute, sicurezza e ambiente avviata nell'esercizio 2018 e aggiornata nel corso degli esercizi successivi, ha permesso di ottenere le certificazioni ISO 14001 e ISO 45001 per tutti gli stabilimenti italiani. L'attività di risk assessment è stata avviata anche dalla Società controllata Groupe Marais SAS che ha contribuito a solidificare il processo di Risk Management del Gruppo Tesmec. Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità nel corso dell'esercizio ha organizzato incontri periodici per la condivisione e il riesame delle Relazioni su sicurezza e ambiente e delle Relazioni semestrali e annuali dell'Organismo di Vigilanza.
In questo contesto, riveste particolare rilievo l'analisi dei rischi sui temi ESG, condotta con il coinvolgimento dell'alta direzione e del management operativo, nonché portata all'attenzione del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità che esprime il proprio parere prima della formale presentazione al Consiglio di Amministrazione dei temi materiali della Dichiarazione Non Finanziaria.
Nel corso dell'esercizio, il Comitato di Controllo e Rischi e Sostenibilità, su iniziativa del Chief Operating Officer e del coincaricato, ha richiesto un'analisi per la verifica dell'aderenza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi dell'emittente rispetto alle best practice ed in particolare rispetto agli elementi del CoSO Framework. Con riferimento alla specifica area del Risk Assessment, tale analisi ha evidenziato la presenza di diversi modelli di identificazione e gestione dei rischi e dell'applicazione di solide metodologie operative. È emersa l'opportunità di creare un maggior coordinamento ed integrazione tra i diversi modelli, stimolando la definizione di diversi livelli di reporting e di un monitoraggio continuo da parte della direzione, creando un maggior coordinamento con la definizione dei budget aziendali ed i monitoraggi periodici.
Per questo motivo, a fine anno l'emittente, con il supporto di un consulente esterno, ha avviato un percorso progressivo volto alla maggiore integrazione tra i diversi modelli di gestione del rischio, nonché all'adozione di un processo strutturato di analisi dei rischi che si affianchi al processo di budgeting e che preveda il coinvolgimento periodico della direzione e del Comitato di Controllo e Rischi e Sostenibilità. Tale progetto sarà condotto con la stretta collaborazione del team ESG.

Le tematiche rilevanti e inerenti alla compliance e agli standard di anticorruzione sono riportate nella tabella seguente. La Direzione di Tesmec ha identificato i principali rischi, in tema di compliance e anticorruzione che derivano dalle attività d'impresa, individuando le idonee azioni di prevenzione e mitigazione. Tali rischi sono elencati all'interno della specifica tabella sotto riportata.
| TEMI RILEVANTI ATTINENTI AD ANTI-CORRUZIONE | PRICIPALI RISCHI CONNESSI |
|---|---|
| Etica di business e corporate governance Anticorruzione |
Rischi relativi a reati legati alla corruzione Rischi legati ai reati societari Rischi relativi alla non compliance o violazione della normativa di riferimento o dei regolamenti applicabili Rischio reputazionale derivato da episodi riconosciuti di non compliance Possibili comportamenti non etici/illegali da parte del CdA, del Top Management e dei dipendenti Rischio di frode Rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione che fra privati Rischio di possibile violazione di norme e regolamenti in relazione alla corruzione Rischio di violazione del Modello ex. D.Lgs. 231/01 e del Codice Etico Rischio di violazione delle procedure aziendali interne |
Segue una descrizione del modello di gestione ed organizzazione delle attività dell'impresa adottato dal Gruppo Tesmec, anche con riferimento alla gestione dei suddetti rischi, e delle politiche adottate dal Gruppo, i risultati conseguiti e i principali indicatori di prestazione di carattere non finanziario.

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Corporate Governance per le società quotate approvato nel 2020 dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Abi, Ania, Assogestioni, Assonime, Confindustria e Borsa Italiana entrato in vigore in data 1 gennaio 2021 (precedentemente denominato Codice di Autodisciplina approvato dal Comitato nel marzo del 2006, e successivamente modificato nel luglio 2015 e nel dicembre 2018).
In data 12 marzo 2021 il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato informato dell'avvio delle attività funzionali all'adeguamento dei regolamenti interni della Società alle previsioni del nuovo Codice di Corporate Governance, entrato in vigore dal 1° gennaio 2021. Tesmec darà informativa al mercato sulle modalità di applicazione del nuovo Codice all'interno della relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari che sarà pubblicata nel corso del 2022.
Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale composto da:

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2022 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024: è composto da 10 membri effettivi, di cui 4 indipendenti in quanto in possesso di requisiti richiesti dalla normativa vigente.
All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi un Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ed un Comitato per la Remunerazione e le Nomine.
Il Consiglio di Amministrazione valuta periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti, attraverso procedure formalizzate di cui sovrintende l'attuazione.
In particolare, con cadenza annuale, il Consiglio conduce un'autovalutazione propria e dei suoi Comitati, avente ad oggetto dimensione, composizione e concreto funzionamento (considerando anche il ruolo svolto dal Consiglio nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi). Tale autovalutazione consta della compilazione in via anonima da parte di ciascun Consigliere di un apposito questionario attraverso cui sono oggetto di valutazione l'adeguatezza della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, con modalità omogenee nei tre anni di durata dell'incarico dell'organo di amministrazione. Gli esiti dei questionari sono poi esaminati dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, in funzione di Comitato Nomine, e dal Consiglio di Amministrazione.

Anche il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di autovalutazione volta a verificare l'idoneità dei propri componenti effettivi e del Collegio nel suo complesso, così come previsto dalle "Norma di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Il Collegio Sindacale ha quindi informato il Consiglio di Amministrazione della Società che da tale istruttoria non sono emerse carenze né in ordine a ciascun componente effettivo né alla sua composizione.
La composizione del Collegio Sindacale risulta adeguata ad assicurare l'indipendenza e la professionalità della sua funzione. Il Collegio Sindacale verifica la permanenza dei requisiti di indipendenza dei Sindaci stessi, in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice CG e ha trasmesso l'esito di tali verifiche al Consiglio di Amministrazione; altresì rispetta il limite al cumulo degli incarichi previsto dallo Statuto e dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti, adempiendo, ove richiesto, nel corso dell'anno ai relativi obblighi di informativa Consob.
Per ulteriori informazioni in merito al massimo organo di governo e dei suoi comitati, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, alla Politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e gestione e degli organi di controllo di Tesmec S.p.A. ed al Regolamento del Consiglio d'Amministrazione pubblicati sul nostro sito www.tesmec.com.
Il Presidente e Amministratore Delegato, Dott. Ambrogio Caccia Dominioni, è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'Emittente (Chief Executive Officer). La ragione dell'attribuzione al Presidente del Consiglio di Amministrazione di deleghe operative risiede nella considerazione del fatto che il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni è una delle figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo del Gruppo e, essendo dotato di una pluriennale esperienza nel settore di operatività del Gruppo stesso, il fatto che il Dott. Ambrogio Caccia Dominioni sia operativo ed abbia un ruolo rilevante nella gestione dell'attività della Società e del Gruppo rappresenta per il Gruppo stesso un'importante risorsa. Per la modalità di gestione dei conflitti di interesse si rimanda alla Procedura per Operazioni con Parti Correlate pubblicata nella sezione Operazioni Parti Correlate del sito www.tesmec.com.
Il Consiglio di Amministrazione definisce e rivede annualmente la politica di remunerazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, la quale è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti. Responsabile della corretta attuazione della politica è il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, nell'esercizio delle proprie funzioni, nonché l'Amministratore Delegato e il Consiglio di Amministrazione. Spetta al Collegio Sindacale la vigilanza sulle modalità di concreta attuazione della Politica.
La Politica di Remunerazione contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi anche a lungo termine e alla sostenibilità della Società illustrando il modo in cui fornisce tale contributo e tenendo in considerazione le condizioni di remunerazione e di impiego dei dipendenti della Società.
La Politica di Remunerazione risulta preordinata ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire proficuamente gli obiettivi della Società. La Politica è altresì strumentale all'allineamento degli interessi del management e degli azionisti, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione e performance individuali. La Politica mira alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo per l'Emittente e per gli azionisti, nonché a garantire che la remunerazione sia basata sui risultati effettivamente conseguiti.
Per gli amministratori non esecutivi, la Politica di Remunerazione prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati consiliari; tale compenso non è legato ai risultati economici conseguiti dalla Società.
Nella determinazione della remunerazione e delle sue singole componenti, il Consiglio di Amministrazione tiene conto dello specifico contenuto delle deleghe di potere attribuite ai singoli amministratori esecutivi e/o delle funzioni e del ruolo concretamente svolti dai singoli amministratori esecutivi all'interno dell'azienda, assicurando in tal modo che la previsione di una eventuale componente variabile sia coerente con la natura dei compiti loro assegnati.
I criteri su cui è determinata la remunerazione sono i seguenti:

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 21 aprile 2022, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ha approvato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2022 con una percentuale di voti favorevoli del 100% dei partecipanti, in sostanziale allineamento con quella ottenuta nelle precedenti adunanze assembleari.
Nel 2022 il rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la retribuzione totale annuale mediana di tutti i dipendenti (esclusa la suddetta persona) ammonta a 13,60. Rispetto al 2021 non vi sono state variazioni nella retribuzione dell'individuo più pagato e, di conseguenza, nel rapporto con la mediana di tutti i dipendenti.
Tesmec ha implementato e adottato i seguenti sistemi di gestione aziendale e modelli organizzativi interni:
Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. mediante delibera in data 23 febbraio 2010 ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs 231/2001 volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela del business e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti.
Successivamente, attraverso specifici progetti, sono stati approvati gli aggiornamenti del Modello 231 al fine di recepire le innovazioni normative e i mutamenti organizzativi aziendali di Tesmec S.p.A. In particolare, nei successivi aggiornamenti del Modello 231, si è tenuto conto:
Tesmec S.p.A. adotta, inoltre, una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate. Scopo della Procedura è assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale di queste operazioni, se non compiute a condizioni di mercato, al fine di tutelare il superiore interesse della Società. Sussiste, infatti, conflitto di interessi quando un interesse o un'attività personale interferisce o potrebbe interferire con l'incarico di Tesmec. Secondo il Codice Etico del Gruppo, qualunque situazione che può generare un conflitto d'interessi potenziale o attuale, deve essere comunicata all'immediato superiore gerarchico. Le Linee Guida prevedono modalità idonee a garantire che le decisioni prese a qualsiasi livello non siano influenzate da interessi e/o relazioni private, bensì vengano effettuate nell'esclusivo interesse di Tesmec; così come gli accordi commerciali siano stipulati o continuati esclusivamente sulla base di criteri oggettivi, fra cui la qualità, il prezzo e l'affidabilità dell'azienda partner in questione.
La Direzione di Tesmec S.p.A. ha inoltre approvato politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza, così le Società Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc. hanno implementato specifiche politiche tenendo conto del contesto locale. Il Gruppo sta tuttavia progressivamente armonizzando le politiche con l'ottica di standardizzare ove possibile i processi e i sistemi di gestione.
Le tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro sono inoltre incluse nella Parte Speciale del Modello 231 di Tesmec S.p.A., i.e. Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e i c.d. Reati ambientali; nelle relative Parti Speciali sono identificate le specifiche attività sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001. Nel Modello 231 sono identificate specifiche attività sensibili, protocolli di controllo e di condotta aziendali, relativi ai reati in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro ed ai reati Ambientali inclusi nel novero dei Reati ex D.lgs 231/2001.
Per ulteriori informazioni in merito alle certificazioni e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e al sito web del Gruppo (sezioni "Il nostro impegno" e "IR/Governance").
Le tematiche citate dal Decreto (temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) sono gestite ad alto livello centralmente dalle rispettive funzioni (General Counsel, Senior HR

Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager e dalla Direzione Aziendale) supportate operativamente dai rispettivi riporti funzionali nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.
Inoltre, la funzione di Internal Audit, attraverso incontri senza soluzione di continuità, informa il Presidente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e il CEO in merito a eventuali criticità che possano avere degli impatti a livello di Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
Nel 2021 e 2022 non si sono verificati casi significativi di non conformità a leggi e regolamenti.
Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali. A livello di Gruppo la lotta alla corruzione è una responsabilità che ricade su qualunque soggetto che agisca in nome o per conto di Tesmec. In particolare, la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione stabilisce che "il Gruppo proibisce la corruzione senza eccezioni".
L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione si sostanzia attraverso l'implementazione e l'applicazione di due strumenti principali: i) il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo), ii) la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione.
Tutti i dipendenti Tesmec sono responsabili del rispetto della normativa anticorruzione: per questo tutti i documenti inerenti sono facilmente accessibili attraverso il sito internet e il portale intranet aziendale. In tale contesto un ruolo di primaria importanza spetta ai manager chiamati a promuovere il rispetto delle procedure anticorruzione anche da parte dei propri collaboratori.
Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 quale strumento atto ad assicurare, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto tra cui i reati di corruzione.
Ad ottobre 2018 è stato approvato dalla Direzione Aziendale l'aggiornamento della Politica di Gruppo relativamente all'Anticorruzione.
La Politica di Gruppo sull'Anticorruzione, estesa e resa disponibile a tutto il Gruppo, pubblicata inoltre sulla rete intranet, fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione e vieta al personale aziendale ed a chiunque operi per nome o per conto delle Società del Gruppo e/o nell'interesse del Gruppo, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o assicurarsi un ingiusto vantaggio nell'ambito delle attività d'impresa.
Nel dettaglio, la Politica vieta di:
quando l'intenzione sia:
Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:
Nella consapevolezza che l'elemento cardine per lo sviluppo di un'efficace strategia di contrasto al fenomeno corruttivo è rappresentato dalla maturazione di un'approfondita conoscenza degli strumenti di prevenzione, Tesmec considera particolarmente rilevanti le iniziative di formazione inter alia sul Codice Etico di Gruppo, Modello di Organizzazione Gestione e

Controllo ex. D. Lgs 231/2001, ISO 37001, Politica di Gruppo sull'Anticorruzione e Politica di Gruppo sulle Segnalazioni e le attività di sensibilizzazione per promuovere e diffondere la conoscenza in ambito Compliance, Etica e anticorruzione.
In particolare, in riferimento al sistema di gestione anticorruzione (ISO 37001:2016), un primario ente certificatore internazionale ha svolto un audit su Tesmec Automation S.r.l. nel 2019 e Tesmec Rail S.r.l. nel 2021. Da tali audit non sono emersi casi di non conformità ed il sistema di gestione è stato ritenuto efficace e conforme alla suddetta norma. Il certificato ufficiale è stato rilasciato rispettivamente per Tesmec Automation S.r.l. in data 30 dicembre 2019, poi confermato nel 2020, 2021 e 2022 dopo specifiche attività di audit di verifica, e per Tesmec Rail S.r.l. il 10 settembre 2021, poi confermato nel 2022.
Inoltre, la funzione Internal Audit di Tesmec, sulla base del proprio programma annuale di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., esamina e valuta in maniera indipendente il sistema di controllo interno, al fine di verificare che sia rispettato quanto previsto anche dalla Politica di Gruppo sull'Anticorruzione. Sono svolte Due Diligence sulle controparti nell'ambito delle attività di business svolte con Tesmec (e.g. clienti, agenti, fornitori).
Qualunque violazione, sospetta o nota, del Codice Etico di Gruppo, delle leggi anticorruzione o della Politica di Gruppo sull'Anticorruzione deve essere immediatamente segnalata tramite i canali indicati nella Politica di Gruppo sulle Segnalazioni disponibile sul sito internet e sul portale intranet aziendale. Provvedimenti disciplinari sono previsti nei confronti dei dipendenti di Tesmec che violino le norme anticorruzione e che omettano di riportare violazioni di cui siano venuti a conoscenza.
Nel corso del 2021 e del 2022 non ci sono stati casi accertati di corruzione. Maggiori informazioni in merito ai procedimenti giudiziari nei quali Il Gruppo è parte sono disponibili alla nota 44 delle Note illustrative al bilancio consolidato "Controversie Legali e Fiscali".
Tesmec richiede il rispetto da parte dei propri stakeholder delle leggi applicabili, incluse le leggi anticorruzione, nell'ambito delle attività di business svolte con Tesmec, nonché l'impegno a conformarsi ai principi di riferimento contenuti nel proprio Codice Etico e Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex. D. Lgs. 231/2001.
L'attuale contesto di riferimento pone un'attenzione sempre più crescente sulla gestione delle tematiche fiscali al fine di valutarne meglio i potenziali rischi sia a livello di governance che di reputazione sociale. Anche a seguito della recente crisi pandemica, l'interesse verso nuovi standard di trasparenza, al fine di conseguire una maggiore equità fiscale, è divenuto un tema estremamente rilevante per tutti gli stakeholders.
Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati in cui opera e che la gestione efficiente, efficace e sostenibile della variabile fiscale permette non solo di supportare i business del Gruppo ma anche di massimizzare il valore per gli stakeholders. In linea con questi principi, la scelta dei Paesi in cui il Gruppo opera è guidata esclusivamente da valutazioni di business e il Gruppo non opera in Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico scopo di ridurre il carico tributario. Allo stesso modo, il Gruppo non mette in atto transazioni di puro artificio, a fini elusivi o con vantaggi fiscali indebiti, che si traducano in costruzioni che non riflettono la sostanziale realtà economica sottostante, in quanto ciò sarebbe in contrasto con un comportamento etico e trasparente nella gestione dell'attività fiscale.
Il Gruppo Tesmec è soggetto a tassazione in Italia e negli altri Paesi in cui opera e la gestione della fiscalità è ripartita tra i CFO dei vari Paesi. Questi ultimi hanno la responsabilità di gestire gli adempimenti fiscali locali e, per determinate tematiche fiscali di particolare complessità o rilevanza, di coinvolgere consulenti fiscali appartenenti a network di primaria importanza, in coordinamento con le funzioni Finance e Legal della Capogruppo, in modo che i rischi fiscali siano gestiti coerentemente con gli obiettivi del Gruppo. Infatti, pur perseguendo l'obiettivo di ottimizzare il proprio carico fiscale, attualmente la Capogruppo Tesmec S.p.A. non dispone internamente di strumenti di pianificazione fiscale che coprano tutti i diversi regimi fiscali in cui opera. A tale riguardo, in considerazione dell'attività internazionale condotta dalle società del Gruppo, la disciplina sul transfer pricing rappresenta una delle aree di maggiore criticità. Tale aspetto è monitorato periodicamente dal Consiglio di Amministrazione, che approva la policy relativa ai prezzi di trasferimento infragruppo e le sue integrazioni e aggiornamenti.
Per contro, in relazione alla società italiane, la Capogruppo aderisce quale società controllante al regime del consolidato fiscale nazionale, previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e 4 Service S.r.l.. Il consolidato fiscale rappresenta un momento di pianificazione fiscale e di attività di direzione e coordinamento che la Capogruppo esercita sulle proprie controllate, con la finalità di produrre effetti positivi di ottimizzazione della tassazione "domestica" sia per le singole società che per il Gruppo nel suo complesso. Il consolidato fiscale è regolato tramite specifici accordi contrattuali stipulati tra le società partecipanti e la Capogruppo, approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

Il Gruppo, consapevole che il pagamento delle imposte rappresenta un importante contributo alle economie dei Paesi in cui opera, riconosce d'altro canto che le imposte costituiscono un costo di esercizio che deve essere gestito. Con questa consapevolezza e in piena conformità con le regole esistenti, il Gruppo coglie e sfrutta gli incentivi fiscali applicabili alla generalità degli operatori, in coerenza con i propri obiettivi industriali e di investimento. Tenendo in debita considerazione sia le legittime opportunità di risparmio fiscale, sia i pareri dei propri esperti, il Gruppo applica il trattamento fiscale più opportuno e corretto. In particolare, operando in settori ad alto contenuto tecnologico, il Gruppo è attento ai benefici fiscali che possono derivare dalle normative, nazionali ed estere, di stimolo alla ricerca e all'innovazione quali, ad esempio, il credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia e in Francia.
Le società del Gruppo sono impegnate al rispetto della normativa locale di riferimento e al mantenimento di un approccio collaborativo e trasparente con la corrispondente Autorità fiscale. Il Gruppo Tesmec si impegna a scoraggiare il proprio management dal compiere scelte non etiche o non conformi alle leggi tributarie applicabili e diffonde, come principio generale, l'adozione di un atteggiamento aperto e onesto nei confronti delle varie Autorità fiscali. Il Modello 262 adottato dal Gruppo prevede una specifica sezione relativa alla Gestione Tributi, che è oggetto delle verifiche interne di compliance.
Ciascun paese in cui il Gruppo opera è dotato di una propria legislazione fiscale e di proprie procedure di accertamento delle imposte. Ne consegue che ogni società potrebbe essere soggetta a regole e/o aliquote di tassazione differenti e la tassazione effettiva del Gruppo può modificarsi e cambiare al variare non solo degli utili realizzati ma anche della normativa applicabile. Il Gruppo ritiene di applicare diligentemente le normative fiscali e tributarie. Tuttavia, la legislazione fiscale e tributaria, nonché la sua interpretazione, costituiscono elementi di particolare complessità, anche a causa della continua evoluzione della normativa stessa e della sua esegesi da parte degli organi amministrativi e giurisdizionali preposti. Tale circostanza impedisce di escludere che la competente amministrazione finanziaria o la giurisprudenza possano in futuro addivenire a interpretazioni o posizioni diverse rispetto a quelle fatte proprie dal Gruppo.
Alla data della presente dichiarazione non finanziaria, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura fiscale. A seguito di una verifica fiscale, nel mese di dicembre 2019 la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'Autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D per gli esercizi fiscali 2015-2017. La stessa Autorità ha inoltre iniziato le proprie verifiche, sullo stesso oggetto, per l'esercizio fiscale 2018. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali. Tuttavia, in considerazione dell'incertezza legata agli esiti di un giudizio tributario, è stato effettuato un accantonamento idoneo a mitigare il rischio di soccombenza.
A seguito di una verifica fiscale sull'esercizio 2018, nel mese di agosto 2022 la controllata Tesmec Automation ha ricevuto, da parte dell'Agenzia delle Entrate, il Processo Verbale di Constatazione (PVC) nel quale i verificatori contestano alla Società un indebito utilizzo dei crediti da attività di Ricerca e Sviluppo. La Società ritiene di aver operato correttamente e ha dato mandato ai propri consulenti per l'analisi della documentazione e produrre le proprie contro deduzioni.
Durante il mese di novembre 2022, si è invece chiusa positivamente la verifica fiscale aperta nel mese di giugno 2019 da parte dell'Agenzia delle Entrate relativamente alla capogruppo Tesmec S.p.A. per l'esercizio fiscale 2016.
| Italia | Francia | USA | Australia | Nuova Zelanda |
Russia | Sud Africa | Guinea | Costa d'Avorio |
Altre giurisdizio ni |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società operanti |
Tesmec S.p.A. Tesmec Rail S.r.l. Tesmec Automation S.r.l. Bertel S.r.l. East Trencher S.r.l. 4Service S.r.l. |
Marais Technologies SAS Groupe Marais SAS |
Tesmec USA Inc. 4Service USA Llc |
Tesmec Australia (Pty) Ltd |
Marais Laying Tech. (Pty) Ltd NZ |
OOO Tesmec Rus |
Tesmec SA Marais Trenching (Pty) Ltd AFS |
Tesmec Guinee SARLU |
Marais Cote d'Ivoire SARL |
|
| Settori principali |
Produzione Vendita |
Produzione Vendita |
Produzione Vendita |
Produzione Vendita |
Produzione Vendita |
Vendita | Vendita | Vendita | Vendita | Vendita |
| Numero dipendenti |
563 | 142 | 79 | 22 | 80 | 8 | 27 | 7 | 10 | 5 |
In tema di informazioni relative al Country by Country Reporting, il Gruppo ha iniziato a impostare la rendicontazione, che viene riportata di seguito per l'anno fiscale 2021:

| Attività materiali diverse da disp. liquide |
317.543 | 47.711 | 60.506 | 7.890 | 5.927 | 1.327 | 7.958 | 2.029 | 1.712 | 533 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi terzi | 138.603 | 31.638 | 38.798 | 8.454 | 13.755 | 3.565 | 7.551 | 1.464 | 457 | 543 |
| Ricavi infragruppo |
30.910 | 3.751 | 15.076 | 32 | - | 9 | 161 | 19 | 98 | 485 |
| Utile (Perdita) ante imposte |
1.853 | (411) | (757) | (2.970) | 3.715 | 132 | 916 | 798 | (572) | (126) |
| Imposte | (130) | (24) | 94 | (4) | (1.051) | (60) | (182) | (169) | (72) | (0) |
| Imposte versate |
(141) | (102) | (93) | - | (497) | (4) | (284) | (5) | (9) | (1) |
* * Le altre giurisdizioni fiscali nella quali il Gruppo opera comprendono la Tunisia, il Marocco e la Cina, per le quali complessivamente il carico tributario non è rilevante.

Le tematiche rilevanti relative alla gestione delle risorse umane sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato. L'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. funge da coordinamento per le funzioni corrispondenti locali; tuttavia, ciascuna società del Gruppo ha una gestione autonoma in conseguenza delle necessità derivanti dalla specifica legislazione locale.
Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello di gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI ATTINENTI AL PERSONALE e DIRITTI UMANI | PRICIPALI RISCHI CONNESSI |
|---|---|
| Rischio di aumento del turnover e perdita di personale con elevata seniority professionale e difficoltà nell'integrare le competenze |
|
| Sviluppo del personale e attrazione dei talenti | Rischio di non riuscire a reperire sul mercato risorse con elevate competenze digitali |
| Benessere delle persone | Rischio legato alla salute e alla sicurezza dei dipendenti in relazione alla pandemia da Covid-19 e al potenziale aumento degli infortuni, |
| Sicurezza sul lavoro | dello stress lavoro correlato e dell'aumento degli infortuni del personale trasfertista causato dalla difficoltà di controllare il rispetto degli standard di salute e sicurezza presso i cantieri dei |
| Diritti Umani | clienti |
| Relazioni industriali | Rischio legato alla salute e sicurezza delle persone nelle vicinanze del luogo di lavoro dovute a interferenze con personale di altre |
| Diversità, pari opportunità e non discriminazione | aziende o esterni presenti nel medesimo luogo di lavoro |
| Rischio legato ad una condotta discriminatoria posta in essere dai propri dipendenti |
|
| Rischio connesso alla eventuale non conformità a leggi e/o regolamenti futuri in materia di diversità |
Durante l'esercizio 2022, al fine di tutelare la salute dei propri lavoratori, il Gruppo ha mantenuto, in tutte le sedi italiane ed estere, le diverse misure di sicurezza implementate durante lo stato emergenziale da Covid-19. Inoltre, al fine di dimostrare sostegno e vicinanza alle proprie persone e facilitare il bilanciamento vita-lavoro, il Gruppo ha dato continuità alle iniziative intraprese durante la pandemia. In particolare:
Il mantenimento di tali iniziative dimostra il forte senso di responsabilità manifestato dal Gruppo nei confronti delle proprie risorse. Tesmec è consapevole che una cattiva gestione del lavoro può portare a un incremento dei livelli di stress nei propri dipendenti e a un conseguente aumento del numero di malattie e infortuni sul lavoro. Per questo motivo, l'azienda opera in maniera tale da promuovere un luogo di lavoro sicuro e salutare per tutti i lavoratori.

Per quanto riguarda il modello di gestione del capitale umano di Tesmec, lo stesso si fonda sul Progetto Global Integration che è caratterizzato da:
Anche se Tesmec non dispone di una politica formalizzata unica per il tema risorse umane (vista la varietà del panorama, a livello globale, contrattuale e normativo relativo alla gestione del personale) i principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico ispirano l'intero Gruppo. In esso, infatti, sono affermati gli impegni fondamentali secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente, promuovendo il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona. Inoltre, i valori SPEED (Safety and ethics, orientation to Performance improvement for self and team, Empowerment for continuous improvement, Enthusiasm passion, commitment, and self-motivation and ADaptability) condivisi da Tesmec, sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei principi che accomunano le risorse umane di tutte le società appartenenti al Gruppo.
Si segnalano, in particolare, i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale di Tesmec nel 2022:
Nel 2021, nell'ottica di efficientare e uniformare i processi HR a livello di Gruppo, è stato avviato il progetto di implementazione del nuovo gestionale HR, che sarà utilizzato in maniera trasversale da tutte le società italiane ed estere, che sarà operativo presso le principali società del Gruppo dai prossimi esercizi. Il progetto rappresenta un significativo investimento, segno dell'importanza che il capitale umano riveste per Tesmec. Infatti, obiettivo primario del progetto è dotare l'azienda e le proprie risorse umane di un sistema abilitante, favorendo la crescita delle persone, oltre a perseguire il percorso di evoluzione digitale del Gruppo. Le aree che saranno inizialmente coinvolte sono Talent Management e Development Management.
Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare rischi per l'ambiente e per la persona. In aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, Tesmec S.p.A. già dal 2018, ha implementato una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente.
Il Gruppo Tesmec crede fermamente che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani, in particolar modo in ambito lavorativo, sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Il rispetto dei diritti umani è considerato un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo sostenibile.
Tesmec opera nel quadro di riferimento della Dichiarazione universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, che stabilisce che "ogni individuo e ogni organo della società, incluse le aziende, debba cercare di promuovere il rispetto per i diritti e le libertà dell'uomo tramite l'insegnamento e l'istruzione e di garantirne l'effettivo e universale riconoscimento e osservanza, attraverso la progressiva adozione di misure a livello nazionale e internazionale".
Con l'obiettivo di sostenere e promuovere il rispetto dei diritti umani inviolabili, Tesmec si impegna a garantire nei confronti di tutti i propri stakeholder relazioni professionali basate sul rispetto delle garanzie fondamentali riconosciute a tutti gli esseri umani dalle leggi nazionali e sovranazionali, tutelando il riconoscimento e la salvaguardia della dignità, della libertà e

dell'uguaglianza, la tutela del lavoro e delle libertà sindacali, della salute, della sicurezza, dell'ambiente e della biodiversità, nonché l'uso circolare ed efficiente delle risorse e lo sviluppo sostenibile.
L'impegno dimostrato da Tesmec trova attuazione nella Politica sui Diritti Umani adottata dal CDA in data 21 dicembre 2022. La tematica del rispetto dei diritti umani è, inoltre, affrontata nel Codice Etico, tra i quali principi etici di riferimento, viene citato anche quello relativo alla tutela dei diritti umani. Esso rappresenta per Tesmec un tema importante, ma non si ritiene che necessiti di un presidio di carattere strategico, in quanto la tematica è declinata dal Gruppo nell'ambito dei rapporti con i propri clienti, fornitori nel rispetto dei principi e valori richiamati dal Codice Etico.
Per evitare il più possibile che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha comunque previsto nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona" rifiutando qualsiasi atto collegato alla discriminazione in termini di età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, ecc. e qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano.
Nel corso del 2021 e del 2022 non si sono registrati episodi di discriminazione.
In riferimento all'accertamento del caso di presunta discriminazione verificatosi nel corso del 2018 in merito alla società Tesmec USA, si segnala che la sentenza di primo grado del Tribunale ha rigettato le accuse di discriminazione, accogliendo le richieste avversarie in merito ai termini di licenziamento. Su suggerimento del legale incaricato, Tesmec ha avviato giudizio in appello tuttora in corso.
Tesmec, a mitigazione del rischio di cui sopra, ha aggiornato l'handbook (con il supporto di specialisti esterni) che viene consegnato ai dipendenti in compliance con la legge americana e stipulato una polizza a tutela della società in caso di richieste risarcitorie da parte di un dipendente.
Esiste il sistema di segnalazione, monitoraggio e controllo previsto dal Codice Etico a tutela dei diritti umani. Il Gruppo è consapevole che il tema potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno essere svolte nei prossimi anni.
I dipendenti del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2022 sono complessivamente 965, con un incremento del 3,3% rispetto al 31/12/2021.
Come emerge dalla Nota metodologica della presente Dichiarazione di carattere non finanziario, nel 2022 le società Tesmec Saudi Arabia LLC e Tesmec Peninsula WLL sono incluse per i dati sociali, con solo riferimento ai dati puntuali al 31.12.2022.

L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (98,7 % del totale).

| Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per contratto (Indeterminato e determinato), genere e regione | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||||||
| Tipo di contratto | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| ITALIA | Indeterminato | 474 | 95 | 569 | 457 | 92 | 549 | |
| Determinato | 5 | 1 | 6 | 7 | 1 | 8 | ||
| Totale Italia | 479 | 96 | 575 | 464 | 93 | 557 | ||
| Indeterminato | 121 | 15 | 136 | 125 | 15 | 140 | ||
| FRANCIA | Determinato | 1 | 1 | 2 | 2 | 0 | 2 | |
| Totale Francia | 122 | 16 | 138 | 127 | 15 | 142 | ||
| USA | Indeterminato | 68 | 11 | 79 | 66 | 13 | 79 | |
| Determinato | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | ||
| Totale USA | 68 | 11 | 79 | 66 | 13 | 79 | ||
| RESTO DEL MONDO |
Indeterminato | 149 | 20 | 169 | 136 | 15 | 151 | |
| Determinato | 3 | 1 | 4 | 2 | 3 | 5 | ||
| Totale Resto del Mondo | 152 | 21 | 173 | 138 | 18 | 156 | ||
| TOTALE GRUPPO TESMEC |
Indeterminato | 812 | 141 | 953 | 784 | 135 | 919 | |
| Determinato | 9 | 3 | 12 | 11 | 4 | 15 | ||
| Totale GRUPPO TESMEC | 821 | 144 | 965 | 795 | 139 | 934 |
La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 60% degli stessi impiegati in Italia, il 14% in Francia, l'8% in Nord America e il restante 18% nel resto del mondo.
| Numero di dipendenti al 31/12 suddivisi per tipo di contratto (full-time e part-time) e genere | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||||||
| Tipo di contratto | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||
| TOTALE GRUPPO TESMEC |
Full-time | 815 | 129 | 944 | 790 | 126 | 916 | |
| Part-time | 6 | 15 | 21 | 5 | 13 | 18 | ||
| Totale | 821 | 144 | 965 | 795 | 139 | 934 |
La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli operai (48% del totale), seguono gli impiegati (43% del totale), i responsabili (circa il 6% del totale) e i dirigenti (circa il 3% del totale).
L'85% del personale è di genere maschile, per via della natura del business che richiede la presenza di un alto numero di operai e quindi di mansioni lavorative, connotate storicamente, da una forte presenza maschile. Le donne sono principalmente presenti negli uffici amministrativi.
Inoltre, il Gruppo, nell'esecuzione delle proprie attività si adopera per contrastare ogni forma di discriminazione sul luogo di lavoro riconoscendo pari opportunità a tutti i collaboratori così come indicato all'interno del proprio Codice Etico e tutelando e assumendo ogni anno il numero di persone appartenenti alle categorie protette in conformità alla normativa vigente.
Il 61% dei dipendenti del Gruppo appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni, per il 22% i dipendenti hanno età superiore ai 50 anni e per il 17% i dipendenti hanno età inferiore ai 30 anni8 .
8 Si specifica che tali percentuali non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

| Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e genere al 31/12 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego | 2022 | 2021 | ||||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | |||
| Dirigenti | 24 | 3 | 27 | 20 | 3 | 23 | ||
| Responsabili | 48 | 10 | 58 | 42 | 9 | 51 | ||
| Impiegati | 299 | 116 | 415 | 270 | 111 | 381 | ||
| Operai | 450 | 15 | 465 | 465 | 14 | 479 | ||
| Totale | 821 | 144 | 965 | 797 | 137 | 934 |
| Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/20219 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego | 2021 | |||||||
| <30 anni 30-50 anni |
>50 anni | Totale | ||||||
| Dirigenti | - | 15 | 7 | 22 | ||||
| Responsabili | 1 | 26 | 20 | 47 | ||||
| Impiegati | 61 | 250 | 48 | 359 | ||||
| Operai | 93 | 229 | 105 | 427 | ||||
| Totale | 155 | 520 | 180 | 855 |
| Numero di dipendenti suddivisi per categoria di impiego e age group al 31/12/202210 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Categoria di impiego | 2022 | ||||||||
| <30 anni | 30-50 anni | >50 anni | Totale | ||||||
| Dirigenti | 0 | 16 | 8 | 24 | |||||
| Responsabili | 0 | 32 | 22 | 54 | |||||
| Impiegati | 83 | 259 | 50 | 392 | |||||
| Operai | 71 | 231 | 114 | 416 | |||||
| Totale | 154 | 537 | 195 | 886 |
A livello di Gruppo al 31 dicembre 2022 si segnala la presenza di un dipendente a orario non garantito.
L'utilizzo di external worker è necessario per far fronte all'aumento del carico di lavoro a seguito dell'acquisizione di nuove commesse, soprattutto nell'ambito del settore ferroviario.
Al 31 dicembre 2022 il numero di lavoratori esterni del Gruppo Tesmec è 66, in aumento rispetto al dato dello scorso anno (49)11 . L'aumento nelle assunzioni di collaboratori esterni deriva dalla necessità di gestire con maggiore efficienza le esigenze e priorità di business.
L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto, mentre l'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o istituzioni pubbliche.
Infine, le relazioni industriali che il Gruppo mantiene sono basate sul dialogo costruttivo con i sindacati nel rispetto della normativa vigente e, in ogni caso di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, i lavoratori e i loro rappresentanti sono preventivamente informati, con tempistiche che variano a seconda del Paese in cui il Gruppo opera nel pieno rispetto della normativa di legge locale, dei contratti collettivi vigenti e degli accordi sindacali.
9 Si specifica che tali dati non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.
10 Si specifica che tali dati non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.
11 Si segnala che nel numero totale di lavoratori esterni sono compresi anche lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa (Co.Co.Co.).

Il Gruppo Tesmec crede nella formazione quale leva strategica per sviluppare il capitale umano e investe costantemente in iniziative formative per il proprio personale.
Oltre a specifiche attività di training volte a favorire l'inserimento e l'integrazione dei nuovi assunti e alla formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza, l'offerta formativa di Tesmec nel 2022 si è ulteriormente articolata e consolidata nell'ottica di garantire quel processo di Lifelong Learning, che risponde ai seguenti obiettivi:
Di seguito si riportano le ore medie di formazione del Gruppo Tesmec, suddivise per categoria di impiego e genere:
| Categoria di impiego | Ore medie di formazione per dipendente suddivise per categoria di impiego e genere | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||||||||||
| Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | ||||||
| Dirigenti | 14,0 | 2,0 | 12,6 | 2,7 | 1,8 | 2,6 | |||||
| Responsabili | 6,2 | 4,4 | 5,9 | 5,8 | 3,8 | 5,5 | |||||
| Impiegati | 5,3 | 7,6 | 5,9 | 13,4 | 11,3 | 12,8 | |||||
| Operai | 9,0 | 3,0 | 8,8 | 8,5 | 3,9 | 8,4 | |||||
| Totale | 7,6 | 6,8 | 7,5 | 9,9 | 9,8 | 9,9 |
Si segnala che le ore di formazione di Tesmec USA non vengono monitorate, risultano pertanto pari a zero nonostante venga erogata formazione ai dipendenti.
A tal fine ciascun Responsabile individua per la sua area i fabbisogni formativi (hard skills e soft skills) in relazione alle esigenze lavorative e alle peculiarità di ciascuna figura professionale e, con il supporto dell'Ufficio Risorse Umane, definisce le azioni formative più appropriate.
Nello specifico, per il 2022 sono state definite le esigenze formative sulla base delle seguenti macroaree:
A seguito dell'analisi condotta, è stato stilato un piano di Formazione 2022, approvato da HR Manager e Quality Manager. Per i corsi autorizzati, sono stati attivati, ove possibile, dei piani finanziati con Fondimpresa e/o Fondirigenti e Avvisi proposti da Confindustria come quello della Leadership e del Change Management.
La formazione del personale per tutte le società italiane del Gruppo è registrata nel gestionale HR, alla fine dei corsi previsti, al fine di tenere traccia di tutti gli eventi formativi organizzati sia internamente che con il supporto di professionisti esterni. Molti corsi del 2022 sono stati attivati in presenza, nel rispetto di tutti i protocolli COVID necessari per garantire la sicurezza dei dipendenti.

Inoltre, Tesmec, in collaborazione con Microsoft, ha organizzato una rassegna di sei incontri di formazione all'insegna della sostenibilità digitale, con l'obiettivo di migliorare la collaborazione tra i diversi dipartimenti, perfezionando l'utilizzo dei principali applicativi dell'ambiente Microsoft.
In continuità con il 2021, nel 2022 è proseguito il progetto di implementazione del nuovo gestionale ERP (T-EN Project) nelle varie sedi del Gruppo, nell'ambito del quale sono state organizzate, con il supporto dei consulenti esterni, azioni di training mirate a guidare la popolazione aziendale verso i nuovi processi digitali e le nuove modalità di lavoro.
Il progetto "Evolution Speeder: condivisione delle conoscenze - stato delle tecnologie di Tesmec", avviato nel 2020 con l'obiettivo di identificare le tecnologie sinora sviluppate, individuare sinergie, in termini di competenze e risorse tra le diverse linee di prodotto favorendo la condivisione delle conoscenze e il processo di contaminazione tra le diverse Business Unit del Gruppo, è passato alla cosiddetta fase di "Execution" a novembre 2022. Tale fase è caratterizzata dalla creazione di tavole rotonde, per incoraggiare momenti di confronto non solo tra uffici tecnici ma anche tra la parte di Operations, le funzioni di marketing e l'area commerciale, con l'obiettivo di creare un'Academy per formare i nuovi assunti nella fase di Onboarding, da un lato, e per fornire le basi per la costituzione di una cultura aziendale ben consolidata e uno standard di metodologie comuni dall'altro.
È proseguito, inoltre, il processo di mappatura delle competenze delle risorse degli uffici tecnici, con l'obiettivo di creare un bacino condiviso di conoscenze a cui, in caso di necessità, i colleghi possano attingere. La documentazione, prodotta in fase di stream durante i vari brainstorming, è stata raccolta in una library su Microsoft Teams, con lo scopo di incoraggiare il progredire delle conoscenze trasversali alle BU.
Nel corso del 2022, i gruppi creati l'anno precedente – al fine di favorire una condivisione pratica del know how – hanno portato avanti i loro momenti di discussione articolati nei seguenti topic
Si sta valutando l'introduzione di un nuovo stream dedicato a tematiche di sostenibilità.
Il Gruppo Tesmec è consapevole che il capitale umano e le relazioni con i propri dipendenti rappresentano una risorsa strategica da mantenere. Per questo motivo, al fine di limitare il tasso di turnover e la perdita di risorse formate e ad alto potenziale, Tesmec si impegna a sviluppare il proprio capitale umano, creando le basi per un pool condiviso di conoscenze e per un lavoro dignitoso in termini di retribuzione, incentivi, benessere, identità e senso di appartenenza.
Come esplicitato nel Codice Etico, il Gruppo tutela e promuove il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente e incoraggia il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona.
Per il Gruppo i processi di attrazione di figure qualificate e di profili specialistici rilevanti sono integrati nelle prassi seguite quotidianamente nella gestione del personale.
Nel corso degli anni 2021 e 2022 è stato possibile rilevare i seguenti indici di turnover, distinti per fascia d'età, genere e area geografica.
12 Ai fini del calcolo dei tassi di assunzione e turnover per fascia d'età e genere è stato escluso il dato inerente alla società Tesmec USA, Inc. in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni. Il numero indicato in tabella corrisponde al totale dei dipendenti assunti e dimessi senza lo specifico spaccato d'età di riferimento.

| Nuovi assunti e turnover | Assunzioni | Turnover | |||
|---|---|---|---|---|---|
| 2022 2021 |
2022 | 2021 | |||
| Fascia d'età | |||||
| <30 | 42% | 41% | 29% | 18% | |
| 30-50 | 15% | 17% | 14% | 11% | |
| >50 | 9% | 7% | 18% | 12% | |
| Genere | |||||
| Uomo | 17% | 19% | 17% | 13% | |
| Donna | 25% | 18% | 22% | 14% | |
| Area geografica | |||||
| Italia | 12% | 14% | 9% | 6% | |
| Francia | 22% | 14% | 25% | 12% | |
| Stati Uniti | 22% | 15% | 22% | 24% | |
| Resto del mondo | 36% | 43% | 42% | 37% | |
| Totale | 18% | 19% | 18% | 13% |
Nel corso del periodo di rendicontazione il tasso di assunzione è rimasto in linea rispetto all'anno precedente (18% nel 2022 e 19% nel 2021). Dai dati raccolti a livello di Gruppo Tesmec, considerando le esclusioni specificate, emerge che nell'anno 2022 si è rilevata una maggiore incidenza delle assunzioni per dipendenti con età inferiore ai 30 anni (42%), rispetto ai tassi registrati relativi alle altre fasce d'età. Inoltre, le assunzioni per genere, sui rispettivi totali headcount, hanno visto nel corso del presente anno di rendicontazione un maggiore incremento per il genere femminile (25%) rispetto a quello maschile (17%). Questi due dati dimostrano la volontà del Gruppo Tesmec di investire sui giovani e di pontenziare la presenza delle donne in un business di natura pressoché maschile.
Con riferimento al tasso di turnover, complessivamente in aumento rispetto allo scorso anno (dal 13% nel 2021 al 18% nel 2022), si rileva un tasso leggermente più elevato nella fascia di età inferiore ai 30 anni (29%), considerando l'andamento per fascia d'età nel corso dell'anno oggetto di rendicontazione. La causa principale dell'incremento nel tasso di turnover può essere rintracciata nella varietà e competitività delle offerte di lavoro presenti su un mercato che, dopo la pandemia, ha riacquistato dinamicità.
Nello specifico si dettagliano di seguito in termini assoluti i dati relativi ai dipendenti in entrata e in uscita con riferimento agli anni 2021 e 202213 .
| 2021 | Italia | Francia | USA | Resto del Mondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale |
| <30 | 31 | 5 | 36 | 4 | 1 | 5 | N/D | N/D | N/D | 20 | 3 | 23 |
| 30-50 | 31 | 5 | 36 | 11 | 4 | 15 | N/D | N/D | N/D | 33 | 2 | 35 |
| >50 | 4 | 0 | 4 | 0 | 0 | 0 | N/D | N/D | N/D | 8 | 1 | 9 |
| Totale | 66 | 10 | 76 | 15 | 5 | 20 | 9 | 3 | 12 | 61 | 6 | 67 |
13 Si specifica che tali dati non includono la società Tesmec USA, Inc., in quanto per decisione aziendale la suddivisione dei dipendenti per fascia d'età non è monitorata né rendicontata dalla società, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

| 2022 | Italia | Francia | USA | Resto del Mondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale |
| <30 | 20 | 9 | 29 | 7 | 2 | 9 | N/D | N/D | N/D | 16 | 10 | 26 |
| 30-50 | 29 | 3 | 32 | 15 | 4 | 19 | N/D | N/D | N/D | 26 | 2 | 28 |
| >50 | 6 | 1 | 7 | 1 | 1 | 2 | N/D | N/D | N/D | 7 | 2 | 9 |
| Totale | 55 | 13 | 68 | 23 | 7 | 30 | 15 | 2 | 17 | 49 | 14 | 63 |
Turnover:
| 2021 | Italia | Francia | USA | Resto del Mondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale |
| <30 | 2 | 0 | 2 | 5 | 3 | 8 | N/D | N/D | N/D | 16 | 2 | 18 |
| 30-50 | 14 | 5 | 19 | 5 | 2 | 7 | N/D | N/D | N/D | 29 | 3 | 32 |
| >50 | 11 | 1 | 12 | 1 | 1 | 2 | N/D | N/D | N/D | 7 | 0 | 7 |
| Totale | 27 | 6 | 33 | 11 | 6 | 17 | 17 | 2 | 19 | 52 | 5 | 57 |
| 2022 | Italia | Francia | USA | Resto del Mondo | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fascia d'età |
Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale | Uomini | Donne | Totale (senza fascia d'età) |
Uomini | Donne | Totale |
| <30 | 11 | 2 | 13 | 5 | 0 | 5 | N/D | N/D | N/D | 22 | 4 | 26 |
| 30-50 | 15 | 6 | 21 | 13 | 6 | 19 | N/D | N/D | N/D | 30 | 7 | 37 |
| >50 | 14 | 2 | 16 | 10 | 0 | 10 | N/D | N/D | N/D | 7 | 2 | 9 |
| Totale | 40 | 10 | 50 | 28 | 6 | 34 | 14 | 3 | 17 | 59 | 13 | 72 |
Nel corso del 2022 il Gruppo Tesmec ha perseguito la propria strategia di talent acquisition per attrarre le risorse migliori, che prevede tre passaggi fondamentali:
Al fine di accrescere le reti di collaborazione tra il mondo della formazione e quello del lavoro, nel corso del 2022 sono stati ospitati presso le sedi italiane del Gruppo n. 51 studenti provenienti dagli istituti scolastici vicini logisticamente alle varie sedi Tesmec, offrendo un'esperienza formativa sul lavoro e un'opportunità di orientamento al fine di sviluppare le competenze utili ad affrontare in modo consapevole il mondo del lavoro.
Nel corso del 2022 Tesmec ha avviato un progetto formativo per candidati provenienti da diversi ambiti di studio e di lavoro. Il percorso è consistito in una prima fase di Assessment (4 ore), un percorso formativo teorico (40 ore) e formazione "on the Job" (8 ore) in cui si è data la possibilità di passare una giornata in Tesmec.
Sono state avviate alcune Academy, in collaborazione con la società Manpower e il Patronato San Vincenzo.
Tesmec S.p.A. - Academy Grassobbio, inseriti 5 candidati Tesmec S.p.A. - Academy Endine, inseriti 4 candidati
Nella collaborazione con le scuole sono state svolte le seguenti giornate con l'obiettivo di far conoscere alle nuove generazioni il mondo dell'impresa e le sue opportunità attraverso visite guidate in azienda.

Tesmec S.p.A.:
Tesmec RAIL:
• Incontro ITS Logistica Bari presso la sede di Monopoli 07/04/2022 - 21/04/2022
Sempre nell'ottica di aumentare le partnership con le Università e favorire l'Employer Branding, Tesmec ha partecipato nel corso dell'anno ai seguenti Career Day:
Per rafforzare l'Employer Branding sono state effettuate le seguenti tavole rotonde coinvolgendo diversi referenti dell'organizzazione aziendale in base al tema e al percorso di studi degli studenti di appartenenza:
Tra gli altri progetti volti a migliorare l'attrattività di Tesmec sul mercato del lavoro, nel corso del 2022 sono state promosse altre iniziative in collaborazione con il partner Manpower. In particolare, sono stati organizzati due Digital Speed Date che hanno consentito di valutare profili di giovani neolaureati o in procinto di concludere il percorso di studi in ambito ingegneristico.
A dicembre 2022 è stato avviato con ITIS Paleocapa un progetto che avrà durata triennale di "Certificazione delle competenze". Lo scopo del Project work è quello di offrire a Tesmec l'opportunità di dare il proprio contributo, con degli incontri a scuola e in azienda, oltre che a degli stage curriculari nel periodo estivo, per accompagnare gli studenti dell'ITS Paleocapa e Marconi di Dalmine, al termine del quinto anno, a svolgere il Test sulle competenze, in particolare il Disegno tecnico 2D e 3D.
Tesmec S.p.A. ha aderito, sia per l'anno 2021 sia per l'anno 2022, all'opportunità sponsorizzata da Confindustria Lecco e Sondrio e dalla Fondazione per la Salvaguardia della Cultura Industriale - A. Badoni (per la sede di Sirone) e dal Patronato San Vincenzo (per le sedi di Grassobbio ed Endine) riguardante la promozione di un percorso di inserimento lavorativo con l'obiettivo di far conseguire a ragazzi interessati il Diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore. In tale ambito sono state inserite quattro risorse con il contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.
Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, promuovendo il loro benessere e favorendo l'ideale del work-life balance.
Per tale ragione, il Gruppo ha messo in atto una serie di iniziative al fine di favorire il benessere dei propri lavoratori, con l'obiettivo di sensibilizzarli su tematiche tra le quali l'importanza di una dieta bilanciata e dell'attività fisica, i rischi correlati al tabagismo, il supporto psicologico.
In tale prospettiva, in continuità con il 2021, nel 2022 sono state promosse le seguenti iniziative a favore dei dipendenti delle società italiane:

Inoltre, nel 2022 è stato ulteriormente rafforzato il Piano Welfare aziendale, attraverso l'adozione di una nuova piattaforma: "Timeswapp", la quale mette a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie un'ampia gamma di beni e servizi.
Infine, la Direzione ha deciso di riconoscere un'ulteriore forma di sostegno economico ai propri dipendenti, erogando su Piattaforma Timeswapp un bonus aggiuntivo, denominato "Bonus 2022", del valore di 1.000 euro (secondo i ratei di presenza dell'anno 2022), spendibile per tutti i beni e servizi elencati nell'art. 51, comma 3 del TUIR.
Coerentemente al 2021, è proseguito nel 2022 l'adesione dell'azienda al progetto WHP (Work and Health Programme), nell'ambito di una strategia di valorizzazione delle risorse umane e del loro benessere.
Il modello WHP, raccomandato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), presidia la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali mediante cambiamenti organizzativi che facilitano l'adozione di stili di vita salutari.
Il Programma agisce su fattori non tradizionalmente associati al rischio lavorativo, l'impostazione ne raccomanda l'implementazione secondo il modello Comprehensive Workplace Health Total WorkerHealth.
Il Programma, con la leva della Responsabilità Sociale d'Impresa, prevede l'ingaggio dei datori di lavoro nell'attivazione di processi che rendano il luogo di lavoro un ambiente "favorevole alla salute" attraverso cambiamenti organizzativo ambientali e l'incremento di competenze nei lavoratori. Si tratta di un percorso strutturato e partecipato finalizzato all'implementazione di azioni efficaci e sostenibili (buone pratiche raccomandate) su varie tematiche, quali ad esempio alimentazione, fumo, COVID.
Ai fini del riconoscimento WHP è richiesto il rispetto di uno standard minimo, nello specifico:
Oltre allo standard minimo, l'azienda potrà valutare sin dal primo anno anche la realizzazione di buone pratiche nelle aree tematiche ritenute non prioritarie.
Di seguito le aree tematiche del progetto WHP:
Nel corso del 2022 Tesmec ha proposto le seguenti buone pratiche con un focus particolare sulle realtà italiane, ma dando seguito anche nelle società estere attraverso la promozione di iniziative dedicate:

Nella società francese Groupe Marais nel corso del 2021 è stato avviato un piano di formazione (Risque Psycho Sociaux) ai Manager per poter comunicare meglio con i team, migliorare il clima aziendale e possibilmente riuscire ad identificare le persone che possono essere particolarmente stressate, con l'obiettivo di attivare in una seconda fase un supporto psicologico ai lavoratori.
Tesmec nel 2022 ha, inoltre, promosso un importante progetto di volontariato, con diverse iniziative in Italia e all'estero:
A partire dal mese di luglio, il Gruppo ha attivato un totale di 10 progetti di volontariato sociale declinati in differenti ambiti: dal recupero scolastico, inserimento nel mondo del lavoro e coinvolgimento e miglioramento delle competenze trasversali dei giovani per contenere il fenomeno dei NEET ("Not in Education, Employment or Training", ovvero persone, soprattutto di giovane età, che non hanno, né cercano un impiego e non frequentano una scuola, né un corso di formazione o di aggiornamento professionale), alla distribuzione di viveri e pasti agli indigenti; dalla vendita di prodotti solidali, ad operazioni di trasloco e manutenzione degli spazi nelle comunità per minori; dall'animazione e socializzazione presso centri socioeducativi, alla collaborazione in cucina e nella ricezione degli ospiti in case di accoglienza, fino alla condivisione esperienziale con famiglie e NEET che vivono in situazioni di marginalità come Scampia, e alla testimonianza delle proprie sfide e soddisfazioni in ambito lavorativo a carcerati coinvolti in percorsi di inserimento professionale.

Tesmec ha supportato questi progetti di volontariato d'impresa per incoraggiare e supportare la partecipazione dei propri lavoratori ad attività di organizzazioni no profit. Tutto ciò con un obiettivo: quello di produrre un impatto per l'azienda, i lavoratori e le organizzazioni no profit. Se da un lato quest'ultime possono, infatti, contare sul coinvolgimento di un numero maggiore di volontari per portare avanti i loro scopi sociali, dall'altro i dipendenti delle organizzazioni che investono nel volontariato d'impresa hanno la possibilità di apprendere nuove competenze, mettersi in gioco e – al tempo stesso – sostenere delle organizzazioni del Terzo Settore, ma non solo. Tesmec ha promosso l'iniziativa sociale del volontariato d'impresa, perché essa rappresenta un'esperienza che fa la differenza, non solo per gli altri ma anche per sé stessi in primo luogo.
Diversi ricercatori hanno, infatti, misurato gli effetti benefici che i volontari ricevono a livello di benessere psico-fisico, e tra questi vengono annoverati l'aumento di autostima, una maggiore fiducia negli altri e una maggiore interazione sociale che, a sua volta, aiuta a diminuire il senso di solitudine.
Nei diversi progetti Tesmec ha avviato la collaborazione con una serie di Onlus e organizzazioni no profit, come l'opera Diocesana Patronato San Vincenzo e l'associazione Agathà di Bergamo, la Caritas di Monopoli e la Fondazione Alberto e Franca Riva Onlus, la Scuola del Fare e l'Onlus Idee in circolazione di Napoli e la Fondazione Theodora Onlus di Milano. Per supportare quest'ultima, in particolare, Tesmec ha deciso di allestire nelle varie sedi italiane dei banchetti per la vendita di prodotti di vario genere, investendo il ricavato nell'adozione dei "Dottor Sogni". Tesmec ha scelto di sostenere la missione di Theodora, perché ne condivide i valori fondamentali, quali la cura e l'ascolto. Per Tesmec, l'attenzione verso gli stakeholders, dei clienti, dei dipendenti, per Theodora la cura e l'ascolto dei bambini in ospedale, delle loro famiglie del personale ospedaliero, nell'ambito di una comune visione di inclusione e integrazione.
Il rispetto e l'attenzione per il prossimo e per il territorio sono alla base della politica di sostenibilità di Tesmec. Attraverso queste iniziative, inoltre, il Gruppo ha integrato il proprio Piano di Sostenibilità con due nuovi Sustainable Development Goal delle Nazioni Unite: l'SDG 4, relativo all'istruzione di qualità (ovvero "garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti"), e l'SDG 8, relativo al lavoro dignitoso e alla crescita economica (ovvero "incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti").
In questo modo, ancora una volta, Tesmec conferma il proprio obiettivo di promuovere e diffondere i principi di responsabilità sociale, oltre all'impegno nel proseguire l'importante percorso di crescita sostenibile intrapreso, definendo traguardi e target in rapporto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile elaborati dall'ONU.
La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.
Il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. Tale principio è, inoltre, incluso nel Codice Etico del Gruppo Tesmec e nelle varie Politiche HSE emesse dalle principali Società che ne fanno parte.
Per ogni infortunio, in accordo alla procedura emessa per tutte le Company del Gruppo, sono previste tre fasi di gestione:
Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro.
Si specifica che le principali tipologie di infortuni sono legate alla movimentazione manuale di carichi e alla caduta del personale stesso durante le attività lavorative. I pericoli sul lavoro sono generalmente identificati attraverso le valutazioni del rischio e le consultazioni con i lavoratori. In particolar modo, nel caso in cui un lavoratore identificasse una situazione pericolosa tale da non permettere la propria attività lavorativa può segnalarla tramite il sistema dei Find&Fix, o verbalmente alle seguenti

persone: al suo preposto, al ASPP di stabilimento, al RSPP o, nel caso non volesse esporsi, al Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza che gestirà l'informazione in accordo ai diritti e ai poteri a lui conferiti dalla normativa.
Nel 2022, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha raggiunto importantissimi traguardi in ambito di infortuni, frutto del processo di miglioramento iniziato negli anni passati e che ha avviato un circolo virtuoso ancora in atto. Tra i traguardi raggiunti possiamo citare:
Complessivamente, nel 2022 ci sono stati 20 infortuni di lavoratori dipendenti, di cui 7 sono avvenuti in Italia, 12 in Francia, 3 in U.S.A. e 1 negli altri paesi in cui il gruppo opera. Nel corso del 2022 si sono verificati inoltre 7 infortuni a carico di lavoratori esterni e tre casi di malattie professionali, di cui due presso la società Groupe Marais e una presso Marais Laying New Zeland.
I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni che hanno comportato giorni persi oltre al giorno di accadimento dell'evento (non vengono quindi considerati gli infortuni minori, es. first-aid e limitazione al lavoro).
| 202214 | 202115 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Dipendenti | Lavoratori esterni | Dipendenti16 | Lavoratori esterni | ||
| Ore lavorate | 1.568.823 | 95.725 | 1.586.689 | 102.169 | |
| Numero di decessi | - | - | - | - | |
| Numero di infortuni sul lavoro con gravi conseguenze (ad esclusione dei decessi) |
2 | - | 2 | - | |
| Numero di infortuni sul lavoro registrabili (ad esclusione dei decessi e degli infortuni con gravi conseguenze) |
18 | 7 | 21 | 7 | |
| Tasso di decessi risultanti da infortuni sul lavoro |
- | - | - | - | |
| Tasso di infortuni sul lavoro con gravi Conseguenze (ad esclusione dei decessi) |
1,27 | - | 1,26 | - | |
| Tasso di infortuni sul lavoro registrabili | 11,47 | 73,13 | 13,24 | 68,51 |
Nel dettaglio, Tesmec S.p.A. ha conseguito un risultato nettamente migliore rispetto gli anni precedenti. L'unica società a presentare un numero di infortuni maggiore, solo in termini di incidenza, è stata Tesmec Rail che è comunque migliorata dal punto di vista della gravità. Questo aumento è da attribuire principalmente alla mole di lavoro e ad una struttura che sta crescendo molto velocemente e necessita di tempo per assimilare un sistema efficace, ma comunque impegnativo.
Tutti i lavoratori sono regolarmente informati sugli aspetti relativi a Salute, Sicurezza e Ambiente e sono incoraggiati a segnalare condizioni di pericolo ai propri supervisori o al Quality, Health, Safety and Environment Manager (QHSE Manager) tramite il sistema chiamato Find & Fix (per ora solo a livello italiano) o tramite qualsiasi altro mezzo di comunicazione. Inoltre, quando si verifica un infortunio o un danno all'ambiente, vengono attuate specifiche procedure interne per eseguire un'appropriata indagine e per determinare le azioni da intraprendere per prevenirne il ripetersi.
Le società controllate all'estero gestiscono i servizi di medicina in conformità alle normative locali. Inoltre, tutte le società controllate assicurano la qualità dei servizi di medicina del lavoro e contribuiscono all'identificazione e all'eliminazione dei pericoli e alla minimizzazione dei rischi attraverso diverse azioni come ad esempio sottoponendo i nuovi lavoratori a visite
14 I dati delle società MIR SA e East Trenchers S.r.l. sono esclusi dal totale dei dati relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, in quanto non disponibili.
15 I dati delle società MIR SA, East Trenchers S.r.l., 4 Service USA, 4 Service S.r.l sono esclusi dal totale dei dati relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, in quanto non disponibili.
16 Il dato relativo agli infortuni occorsi a dipendenti nel 2021 viene riesposto a seguito dell'evoluzione del quadro clinico di un infortunio avvenuto a fine anno che ha comportato l'assenza del dipendente a prolungarsi oltre 6 mesi.

mediche prima dell'inizio del rapporto di lavoro mitigando il rischio di assumere personale non idoneo alle mansioni da svolgere, formando e sensibilizzando i lavoratori nel corso dei lavori ed effettuando audit periodici. Infine, le informazioni relative alla salute dei dipendenti vengono conservate in un server a cui possono avere accesso un numero ristretto di persone in azienda.
Per quanto riguarda le società italiane, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti e quindi lo svolgimento delle attività inerenti all'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), QHSE Manager, Delegati, Dirigenti e Preposti. Inoltre, dal 2022, in tutti gli stabilimenti è stata istituita la figura del ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione): figure interne appositamente qualificate e quindi atte a svolgere un'importante funzione di "tramite" tra il personale locale e le figure centralizzate come RSPP e QHSE Manager. Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure come conseguenza di novità normative o modifiche organizzative.
Ad oggi, i sistemi di gestione di tutte le Società italiane e la controllata Marais Laying New Zeland sono certificati in accordo alla norma ISO 45001:2018.
È in fase di valutazione l'implementazione della stessa norma sulle principali Controllate estere.
Le attività che vengono coperte sono principalmente la progettazione, produzione, commercializzazione, manutenzione e servizio post-vendita di:
Inoltre, in Italia, in conformità alla normativa vigente, i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio sono valutati, monitorati e riportati nel Documento di Valutazione Rischi (DVR), specifico per ogni stabilimento e periodicamente aggiornato. Tutti gli impianti italiani hanno il proprio medico competente e, almeno annualmente, vengono organizzati degli incontri tra il medico competente stesso, l'RSPP, i Delegati alla Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.
In ottica di miglioramento continuo è attiva già da alcuni anni una procedura operativa che, con il supporto del QHSE Manager di Gruppo, invita i dipendenti Tesmec del Grupppo a seguire, tramite alcune fasi ben distinte, la gestione di eventuali infortuni accaduti sul luogo di lavoro. Tale procedura è volta a ottenere una maggiore consapevolezza delle cause degli infortuni e a diffondere tramite pubblicazione in luogo accessibile a tutti, il report dell'accaduto con la relativa azione di rimedio, qualora prevista, al fine di sensibilizzare la cultura aziendale nella prevenzione dei rischi e ridurre le probabilità di accadimento del fatto.
In Italia sono state programmate almeno due riunioni mensili per far circolare le informazioni circa Salute, Sicurezza e Ambiente:
Nelle società all'estero questi tipi di incontri vengono eseguiti in base alla normativa locale vigente e ai requisiti dettati dal QHSE Manager. A tendere, certe attività ormai diventate prassi comune nelle aziende Tesmec in Italia, lo saranno anche nei principali stabilimenti esteri del Gruppo.
Ad ogni lavoratore è garantita un'adeguata formazione e informazione come richiesto dalla normativa locale vigente nei vari Paesi in cui il Gruppo opera, in particolare in Italia vengono organizzati anche dei "Talk" mensili della durata di mezz'ora volti a creare sensibilizzazione e un canale bidirezionale di informazione.
La formazione a livello italiano si espleta su due piani paralleli: da un lato la formazione richiesta dal D.Lgs.81 per tutte le figure aziendali come operatori di muletti o di gru e carroponti, squadre antincendio e primo soccorso, preposti, datori di lavoro, Dirigenti della sicurezza, RLS, RSPP, ASPP. Dall'altro lato, ad inizio anno l'ufficio HR avvia una survey per le esigenze formative coinvolgendo tutti i manager aziendali ed emettendo di conseguenza il piano formativo annuale.

Il Gruppo Tesmec è, inoltre, consapevole dei rischi afferenti all'ambito "Salute e Sicurezza" inerenti al personale trasfertista e al lavoro presso i cantieri nei quali gli stessi operano. Pertanto, seguendo il principio di miglioramento continuo indicato anche nel Codice Etico di Gruppo, Tesmec ha provveduto a stilare manuali di comportamento per il personale trasfertista presso i cantieri, con lo scopo di presidiare il più possibile i principali rischi legati alle attività di servizio svolte presso tali luoghi di lavoro, in conformità con la normativa del paese di riferimento e delle altre società operanti all'interno dello stesso cantiere. Conseguentemente, allo stesso personale trasfertista delle società italiane, vengono svolte anche delle specifiche sessioni formative legate alla sicurezza supplementari a quelle già previste a norma di legge con lo scopo di divulgare il contenuto dei "manuali dei trasfertisti" ed esporre i rischi di tale ambiente lavorativo.
Da segnalare, inoltre, l'importante progetto a cui Tesmec Italia ha aderito nel 2021: il PROGRAMMA WHP – WORKPLACE HEALTH PROMOTION. Il programma si prefigger l'obiettivo di ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie croniche non trasmissibili. Esso contribuisce ai processi di promozione della salute negli ambienti di lavoro, presidiando specificatamente la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali delle malattie croniche e degenerative (scorretta alimentazione, sedentarietà, tabagismo, consumo dannoso di alcool), pertanto, sulla base delle migliori evidenze di efficacia, ha quale obiettivo prioritario promuovere l'adozione nei luoghi di lavoro di pratiche raccomandate al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione competente e consapevole di stili di vita favorevoli alla salute.
Ogni anno vengono presentate nuove pratiche e riproposte parte di quelle realizzate negli anni precedenti.
Nel 2022, ad esempio, sono stati eseguiti:
Il 2022 è stato caratterizzato dal proseguimento del tema della pandemia mondiale da Covid 19. Anche se nel corso dell'anno, la situazione è migliorata portando il virus a diventare quasi endemico in gran parte delle aree mondiali, nel Gruppo Tesmec sono state comunque condotte e integrate diverse attività già avviate negli anni precedenti come:
Tutte le azioni sopraesposte hanno permesso di realizzare un ambiente sicuro evitando la nascita di focolai COVID all'interno degli stabilimenti.
Il Gruppo riserva particolare attenzione alle tematiche relative al cambiamento climatico e alle emissioni di gas ad effetto serra, in quanto sia l'energia che le emissioni sono tematiche materiali per il Gruppo. In ottica futura, sono inoltre previste iniziative aziendali volte a ridurre i consumi energetici e quindi le relative emissioni.
Da agosto 2018 è entrato a far parte del team di Tesmec S.p.A. la figura del QHSE Manager (Quality, Health, Safety and Environment Manager) con il compito di coordinare a livello di Gruppo gli ambiti afferenti la Qualità, l'Ambiente e la Salute e Sicurezza, adottando le misure necessarie per ridurre i relativi rischi. È presente la figura dell'RSPP in riferimento a tutte le società italiane del Gruppo Tesmec; a supporto delle funzioni aziendali sopra citate, Tesmec si avvale, inoltre, dell'operato di specifici consulenti per determinate tematiche con impatto diretto o indiretto sull'Ambiente riguardanti le società italiane. Il QHSE Manager di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Documentazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel.
Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.

| TEMI RILEVANTI ATTINENTI ALL'AMBIENTE | PRICIPALI RISCHI CONNESSI | |
|---|---|---|
| Rischio legato alla mancata conformità alle disposizioni di legge e regolamenti in campo ambientale, ivi compresi quelli relativi allo smaltimento di rifiuti e altre sostanze pericolose e alla protezione dell'ambiente. |
||
| Gestione responsabile dei consumi energetici | ||
| Riduzione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico | Rischio legato all'assenza di obiettivi volti alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas ad effetto serra |
|
| Materie prime e materiali | Rischio legato al verificarsi di eventi naturali/accidentali esterni |
|
| Gestione dei rifiuti e delle sostanze chimiche | ||
| Rischio legato alla carenza di fornitori in grado di garantire i requisiti ambientali |
||
| Rischio legato all'aumento dei costi delle risorse naturali |
Nel corso del 2021, sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), è stata effettuata una Gap analysis rispetto alle pratiche implementate dal Gruppo. Si è proceduto, dapprima, a svolgere un'analisi di benchmark su un set predefinito di peers/competitor relativamente alla disclosure in ambito Climate Change, con particolare riferimento alle raccomandazioni del TCFD in merito a:
In seguito, è stata predisposta un'analisi della situazione "as is" degli ambiti di attenzione del TCFD, delle politiche, procedure e prassi operative già in essere connesse all'identificazione, gestione e comunicazione esterna dei principali rischi, opportunità. KPIs, target e sistemi di governance legati al clima. È stato fatto poi un approfondimento dell'analisi attraverso incontri con i referenti coinvolti nella gestione della tematica.
Si è così proceduto alla Gap analysis di quanto implementato dal Gruppo rispetto alle raccomandazioni del TCFD e alle best practice di riferimento individuate in fase di benchmark. Gli sforzi del Gruppo nei prossimi esercizi si focalizzeranno sul disegno di una governance di sostenibilità. In particolare, nel corso del 2022, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha iniziato a monitorare con frequenza trimestrale i progetti di sostenibilità con lo scopo di verificarne obiettivi e avanzamenti.
A partire dal 2020 è stata gestita l'attività di certificazione di molteplici prodotti elettronici di Tesmec Automation S.r.l. secondo la norma ISO14067:2018 (Gas ad effetto serra: Impronta climatica dei prodotti – carbon footprint). Questa attività sta proseguendo in modo costante portando continuamente alla certificazione di nuovi prodotti. Ad oggi più dell'85% dei codici prodotto è stato attestato.
Nel corso del 2022, per Tesmec S.p.A., a seguito di audit e ispezioni, si è optato per l'esecuzione di un progetto di Adeguamento e Miglioramento Ambientale che ha portato all'emissione di progetti tecnici presentati alle Autorità Competenti e in fase di approvazione; questo progetto ha comportato modifiche ai layout esistenti, esecuzione di investimenti quali nuovi sistemi di abbattimento delle emissioni e nuovi camini e ridefinizione della gestione degli scarichi idrici. Si è conseguentemente operato a livello italiano eseguendo degli audit e incontri formativi ambientali col supporto di tecnici esterni.
Il Gruppo Tesmec si occupa della progettazione, della produzione e della commercializzazione di sistemi e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e la diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Considerata l'attività, gli impatti ambientali sono dunque correlati all'utilizzo di materiali, energia, alle emissioni e alla gestione dei rifiuti (prevalentemente rifiuti di natura "non pericolosa") mentre, la gestione delle risorse idriche e le altre emissioni inquinanti in atmosfera non ricomprese nelle emissioni di gas a effetto serra non risultano materiali.

La Direzione è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente, si citano a titolo esemplificativo i pericoli derivanti da cambiamenti effettivi o proposti nell'organizzazione a seguito di una non corretta gestione delle modifiche ai processi in essere o all'introduzione di nuovi macchinari.
Ad oggi, gli impegni in tema ambientale sono formalizzati in una HSE POLICY valido per tutte le società italiane del Gruppo e anche nel Codice Etico secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare per le generazioni presenti e future; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali: a titolo esemplificativo, già dall'anno 2018, sono presenti in varie aree del sito di Grassobbio, sensori specifici per monitorare ed efficientare la tracciatura dei consumi energetici.
Da ricordare che tutti i sistemi di gestione delle Società italiane sono conformi alla ISO 14001:2015, un importante traguardo raggiunto con l'obiettivo di salvaguardare l'ambiente in cui Tesmec opera. La certificazione e il relativo sistema mirano ad un'approfondita conoscenza degli aspetti ambientali (emissioni, uso risorse, ecc.) che le società devono effettivamente gestire, coerentemente al quadro legislativo e alle prescrizioni applicabili, valutandone la significatività degli impatti. Anche le relative politiche HSE sono state unificate a livello italiano raggiungendo così l'obiettivo che il Gruppo Tesmec si era posto precedentemente, di un'integrazione globale nella gestione delle tematiche ambientali. Oltre alla Capogruppo, infatti, anche nella società americana Tesmec USA, Inc. e nella società francese Groupe Marais SAS, è presente una Politica HSE formalizzata.
La Direzione di Tesmec S.p.A. definisce pertanto, anche attraverso la Politica Ambientale, redatta nell'ambito della certificazione integrata di Tesmec S.p.A., il proprio impegno nel tenere sempre in considerazione il tema di tutela del patrimonio ambientale nel momento di definire le scelte e gli obiettivi aziendali e s'impegna nel costante miglioramento dei seguenti aspetti essenziali:
La Direzione di Tesmec S.p.A. è costantemente impegnata nel definire e attuare il sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza dell'importanza della tutela del patrimonio aziendale, compresa la tutela dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.
Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono sempre mirate al miglioramento delle prestazioni e del rispetto dell'ambiente, con l'impegno di ridurre le emissioni di gas serra attraverso lo sviluppo di progetti per l'efficientamento energetico. Le macchine prodotte hanno l'obiettivo di un minor impatto ambientale possibile: motori elettrici/ibridi o a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso, per esempio, di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato, ecc.
L'utilizzo di tecnologie sempre più all'avanguardia permette a Tesmec un miglioramento continuo e una sempre maggiore attenzione verso l'ambiente in cui il Gruppo opera.
Per la tutela dell'ambiente Tesmec S.p.A. ha implementato un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico.
Già dalla fine del 2018 infatti, è attivo un sistema di monitoraggio energetico per lo stabilimento di Grassobbio che, attraverso sensori specifici ed un software dedicato, permette una puntuale rilevazione e analisi dei diversi consumi energetici (ad esempio consumo di gas, energia elettrica, ecc.). Questo sistema è volto ad ottenere una migliore rilevazione dei consumi e consentire pertanto un miglior efficientamento energetico.
Di seguito una breve descrizione dell'uso di combustibili ed energia nel gruppo Tesmec:

Come emerge dalla Nota metodologica della presente Dichiarazione e come previsto dalla policy che definisce i criteri di inclusione nel perimetro di rendicontazione della prsente relazione di carattere non finanziario, nel 2022 le società Tesmec Guinee SARLU e Marais Cote d'Ivoire SARL sono uscite dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali.
Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale dei consumi energetici sono diminuiti nel corso dell'anno 2022 rispetto all'anno precedente.
Di seguito sono rappresentati i consumi energetici del Gruppo per l'anno 2022 e 2021:
| Consumi energetici (GJ)17 | 202218 | 202119 |
|---|---|---|
| Gas naturale | 17.958 | 24.60820 |
| Gasolio per la flotta aziendale | 23.787 | 4.287 |
| Gasolio (altri usi - riscaldamento o produzione) | 36.422 | 53.98221 |
| Benzina | 2.575 | 96222 |
| GPL | 546 | 633 |
| Energia elettrica acquistata | 16.496 | 18.319 |
| Energia elettrica autoprodotta | 4.194 | 4.328 |
| di cui da fonti rinnovabili | 4.194 | 4.328 |
| Energia elettrica venduta | 728 | 695 |
| Totale consumi | 101.249 | 106.424 |
| di cui energia elettrica consumata | 19.962 | 21.952 |
Nel corso del 2022 il Gruppo Tesmec ha prodotto energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche per 1.165.091 kWh, dei quali 202.178 kWh sono stati venduti alla rete elettrica, in leggera diminuzione rispetto all'anno precedente nonostante la chiusura di alcuni impianti conseguentemente alla pandemia da Covid-19.
Diversi stabilimenti di Tesmec sono muniti di impianto fotovoltaico. Questo da un lato diminuisce la quota di energia acquistata all'esterno e dall'altro, nelle ore in cui non vi è consumo di energia, ne permette la vendita ai consorzi esterni.
Con l'obiettivo di aumentare sensibilmente la quota di utilizzo di energia da fonti rinnovabili, nel novembre 2022 c'è stato l'avvio dei lavori per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica di distribuzione presso la sede operativa di Grassobbio, che amplierà e potenzierà quello esistente. I lavori prevedono la completa sostituzione dei pannelli dell'impianto esistente con pannelli di ultima generazione quindi molto più performanti e allo stesso tempo l'aumento l'area coperta.
17 In un'ottica di miglioramento costante della rendicontazione dei dati, viene riesposto il dato sui consumi di gasolio del 2021 suddividendolo tra consumi della flotta aziendale e altri usi.
18 I dati della società 4 Service USA Inc. sono esclusi dal totale dei dati relativi ai consumi energetici, in quanto non disponibili.
19 I dati della società 4 Service USA Inc. sono esclusi dal totale dei dati relativi ai consumi energetici, in quanto non disponibili.
20 In un'ottica di miglioramento costante della rendicontazione dei dati, è stato possibile raccogliere le quantità di gas naturale consumate dallo stabilimento di Fidenza della società Tesmec Automation. Pertanto il dato 2021 è stato riesposto includendo tali valori.
21 Si segnala che i dati relativi al gasolio consumato nel 2021 da parte della società Tesmec USA, sono esclusi dal perimetro di rendicontazione dei dati.
22 Si segnala che i dati relativi alla benzina consumata nel 2021 da parte della società Tesmec USA, sono esclusi dal perimetro di rendicontazione dei dati.

Data la natura del business e delle attività di Tesmec (sopra descritte), le emissioni in atmosfera significative sono quelle legate ai gas a effetto serra, mentre le emissioni di inquinanti non risultano rilevanti.
Tesmec calcola la propria "impronta carbonica" in termini di CO2, rendicontando:
Le emissioni di Scope 2 sono state calcolate in accordo con il metodo Location-based e Market-based.
Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale di emissioni Scope 1 è aumentato nel corso dell'anno 2022 rispetto all'anno precedente (+21,2%). Tale variazione è dovuta principalmente all'incremento dell'utilizzo di gasolio e di gas naturale, a seguito della ripresa delle attività del Gruppo dopo la pandemia.
| Emissioni | 2022 | 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Emissioni dirette - Scope 1 (tCO2eq)23 | ||||||
| emissioni da consumi di gas naturale | 1.009 | 1.252 | ||||
| emissioni da consumi di gasolio per autotrazione | 1.943 | 3.578 | ||||
| emissioni da gasolio (altri usi - riscaldamento o produzione) | 2.795 | 284 | ||||
| emissioni da consumi di benzina | 291 | 62 | ||||
| emissioni da consumi di GPL | 55 | 38 | ||||
| emissioni da gas refrigeranti (R134a) | 227 | 32 | ||||
| Totale Scope 1 | 6.319 | 5.214 | ||||
| Emissioni indirette - Scope 2 (tCO2) | ||||||
| Emissioni da consumi di energia elettrica - location based | 1.418 | 1.574 | ||||
| Emissioni da consumi di energia elettrica - market based | 1.818 | 2.065 | ||||
| Totale Scope 1 e Scope 2 (market based) | 8.138 | 7.279 |
In riferimento alla natura delle attività descritte ai paragrafi sopra riportati, il Gruppo Tesmec produce prevalentemente rifiuti non pericolosi.
Come è possibile evincere dalla tabella sotto riportata per l'anno 2022 sono state prodotte 1.935 tonnellate di rifiuti pericolosi. Per quanto riguarda la produzione di rifiuti non pericolosi, il totale prodotto durante il 2022 è pari a 1.093.
Eventuali scostamenti tra il 2022 e il 2021 sono prevalentemente giustificabili dall'assenza di un processo produttivo stabile. Per tale ragione, tra un anno e l'altro è possibile individuare differenze significative nelle quantità di rifiuti prodotti.
23 In linea con la riesposizione dei dati sui consumi di gasolio del 2021, viene riesposto il dato relativo alle emissioni suddivise fra da autotrazione e altri usi. Per la stessa ragione anche il dato relativo alle emissioni generate dal consumo di gas naturale viene riesposto

| Rifiuti totali suddivisi per tipologia e metodo di smaltimento | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Unità di misura | Dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 202224 |
Dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 202125 |
|||
| Rifiuti prodotti | Totale | Totale | |||
| Totale dei rifiuti pericolosi | t | 1.935 | 346 | ||
| Totale dei rifiuti non pericolosi | t | 1.093 | 1.023 | ||
| Rifiuti Totali | t | 3.028 | 1.369 |
L'intero processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti e da un corretto smaltimento dei rifiuti e degli agenti inquinanti, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato.
Le materie prime più utilizzate (in termini di quantità) dalle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre) oltre all'olio idraulico e lubrificanti. Tesmec Rail S.r.l., e Tesmec Automation S.r.l. invece non acquistano semilavorati in acciaio, alluminio e nylon, intesi come materia prima rilevante, mentre solo per l'alluminio e il nylon anche Tesmec USA e Tesmec Marais Group France non effettuano l'acquisto.
In totale, nel 2021 sono state acquistate 1.045 tonnellate di materiali, prevalentemente acciaio e materiali ferrosi, mentre per il 2022 si dettaglia l'acquisto di 951 tonnellate di: semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi), semilavorati in nylon (anelli e lastre), e olio idraulico e lubrificanti. Questi acquisti si riferiscono alle società Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS, mentre la società Tesmec Rail S.r.l. è inclusa per l'acquisto di olio idraulico e lubrificanti. Non vi sono materiali rinnovabili utilizzati.
| Acquisti di materiali – non rinnovabili (tonnellate)26 | 2022 | 2021 |
|---|---|---|
| Acciaio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) | 699 | 807 |
| Alluminio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) | 57 | 38 |
| Nylon semilavorati (anelli, lastre) | 43 | 60 |
| Olio idraulico e lubrificanti | 143 | 140 |
| Totale | 951 | 1.045 |
Inoltre, in termini di elevata quantità di acquisto su base annua, ai fini di una più completa rappresentazione, si considerano gli elementi acquistati da Tesmec S.p.A. di seguito riportati:
24 Si specifica che nell'indicatore "306-3 Rifiuti prodotti" sono inclusi i dati delle società produttive (Tesmec S.p.A.; Tesmec Automation S.r.l; Tesmec Rail S.r.l.; Tesmec USA, Inc.; Groupe Marais SAS) e della società Marais Laying NZ Ltd. Come riportato nel paragrafo "17.1.7 Metodologie di calcolo adottate", la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.
25 Si specifica che nell'indicatore "306-3 Rifiuti prodotti" sono inclusi i dati delle società produttive (Tesmec S.p.A.; Tesmec Automation S.r.l.; Tesmec Rail S.r.l.; Groupe Marais SAS) e delle società Marais Laying NZ Ltd, Marais Cote d'Ivoire, Tesmec Guinee SARLU, Tesmec Australia (Pty) Ltd e Tesmec SA. I dati della società Tesmec USA Inc. sono esclusi dal totale dei dati relativi ai rifiuti, in quanto non disponibili. Come riportato nel paragrafo "17.1.7 Metodologie di calcolo adottate", la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.
26 Si specifica che tali dati sono riferiti esclusivamente alle società produttive del Gruppo: Tesmec S.p.A., Tesmec Rail S.r.l., Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc..

Le tematiche rilevanti relative alla gestione dei fornitori e del prodotto sono riepilogate nella tabella seguente, unitamente ai principali rischi che la Direzione di Tesmec ha identificato.
I dati inerenti tali tematiche sono stati raccolti ed elaborati dal Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. in collaborazione con i referenti dell'Ufficio Tecnico di Tesmec S.p.A. e i referenti degli uffici acquisti locali delle diverse società coinvolte nel perimetro. Il Senior Purchasing Manager è infatti stabilmente presente presso l'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A. nella sede di Grassobbio e, coordina centralmente gli acquisti per le sedi di Endine e Sirone, presso cui sono presenti ulteriori risorse a supporto dell'Ufficio centrale. Il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. possiede inoltre procura di acquisto entro determinati limiti finanziari e di natura per gli acquisti della società italiana Tesmec Rail S.r.l. con sede a Monopoli. Con le altre sedi estere del Gruppo, il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. si coordina continuamente, in ottica di efficienza organizzativa e, ove possibile, per ottenere incentivi derivanti dalla possibilità di creare economie di scala.
L'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A., supportato a livello di singola filiale dai responsabili locali, ha raccolto ed elaborato i dati necessari ai fini della presente Dichiarazione Non Finanziaria, per mezzo dell'invio di questionari in formato Excel. Nelle pagine successive sono descritte le politiche, il modello gestione e i risultati conseguiti.
| TEMI RILEVANTI ATTINENTI AI TEMI SOCIALI | PRICIPALI RISCHI CONNESSI | |
|---|---|---|
| Rischi dovuti a crisi geopolitiche / guerre (es. Ucraina) con possibile irreperibilità del materiale e/o aumento repentino dei prezzi di acquisto Rischi dovuti ai lunghissimi tempi di consegna della componentistica soprattutto nei settori di idraulica, motori diesel ed elettronica Rischi dovuti alla scarsa sicurezza dei prodotti venduti e commercializzati |
||
| Contesto geopolitico e sociale | Rischi dovuti a non conformità dell'informativa di prodotto | |
| Stakeholder engagement | Rischi relativi all'operatività degli stabilimenti industriali dovuti a titolo esemplificativo a guasti e malfunzionamenti delle apparecchiature, revoca o contestazione dei permessi e delle licenze da parte delle competenti autorità pubbliche, scioperi o |
|
| Customer satisfaction | ||
| Qualità e sicurezza del prodotto | mancanza della forza lavoro | |
| Gestione responsabile della catena di fornitura | Rischi dovuti a incidenti che coinvolgono appaltatori, fornitori e partner strategici |
|
| R&D e trasformazione digitale | Rischi connessi ai diritti di proprietà intellettuale | |
| Data privacy management | Rischi connessi al funzionamento dei sistemi informatici (ivi incluse le infrastrutture e i software) e alla sicurezza informatica, ovvero rischi di esposizione ad attacchi informatici, virus, accessi non autorizzati volti ad estrarre o corrompere informazioni del Gruppo, che possano danneggiare l'attività dei clienti del Gruppo. |
|
| Rischi connessi all'evoluzione dei prodotti, all'obsolescenza degli stessi e alle attività di ricerca e sviluppo |
||
| Rischi connessi all'inadempimento degli impegni contrattuali relativi ai tempi di consegna e alla qualità dei prodotti |
Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza (anche energetica), sicurezza e qualità dei prodotti, dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità in itinere e post-produzione. Le macchine sono dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi e per consentire un facile e corretto utilizzo delle stesse e dei dispositivi di analisi; inoltre, tutti i prodotti Tesmec sono progettati con lo scopo di tutelare e di incrementare la sicurezza dell'operatore.
Più in dettaglio, oltre al tradizionale vantaggio rispetto a tecniche tradizionali, la tesatura frenata presenta un minore impatto ambientale poiché evita disboscamenti o alterazioni del terreno sottostante. I prodotti e le soluzioni del Segmento Energy

Automation sono intrinsecamente votati alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili. In tale segmento, l'impegno del Gruppo verso l'ambiente è ulteriormente dimostrato dalla certificazione ottenuta su diverse gamme di prodotti Energy Automation secondo la normativa ISO 14067 per la verifica dell'impronta climatica con quantificazione delle emissioni di gas serra nell'intero ciclo di vita di un prodotto e, di conseguenza, legata al rispetto della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e ai principi dell'economia circolare. L'attuale evoluzione della gamma verso macchine con controllo completamente digitale e con prodotti dotati di soluzioni interamente elettriche rende l'offerta Tesmec rispettosa dell'ambiente in cui opera; inoltre, rispetto agli escavatori, il trencher, a parità di metri lineari scavati, consente una maggior efficienza nello scavo, un solco ridotto, la movimentazione di una minor quantità di materiali, la possibilità di riutilizzare il materiale scavato per il riempimento della trincea (con conseguente riduzione del materiale da smaltire) e, a determinate condizioni, l'utilizzo di un numero inferiore di macchine. L'attenzione all'efficienza e l'utilizzo di motorizzazioni a basse emissioni rendono questa tecnologia a minore impatto se confrontata con quelle tradizionali (escavatori ed esplosivo e frantoi). A ciò si aggiunga che l'integrazione con sistemi di geolocalizzazione e mappature del suolo (identificazione della presenza di tubi e cavi con margine di errore al centimetro) consente di utilizzare la macchina riducendo al minimo i possibili effetti collaterali dell'intervento, con vantaggi in termini di velocità di esecuzione e riduzione dell'impatto ambientale. I veicoli ferroviari, le cui motorizzazioni sono in linea con le più recenti normative in termini di impatto ambientale, sono dotati di dispositivi automatici di lettura dei segnali posti sulla infrastruttura che rendono il loro utilizzo in linea con i più recenti standard europei sulla sicurezza della circolazione ferroviaria.
Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi uffici, tra i quali si citano a titolo esemplificativo l'Ufficio Tecnico, Produzione, Qualità e Sicurezza, e Assistenza post-vendita. Lo sviluppo del prodotto interessa non solo le società del Gruppo, ma l'innovazione allarga l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore, spingendo la ricerca sul prodotto industriale verso il rinnovamento tecnologico della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.
Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante l'intero ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere, assistenza diretta in cantiere, attività di reportistica e di monitoraggio continui da parte dello staff tecnico presente sia da remoto che in tutti i Paesi dove le macchine Tesmec si trovano ad operare.
Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni.
I sistemi di gestione di Tesmec S.p.A, Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec USA, Inc. MARAIS Laying NZ vantano l'ottenimento di certificazioni ISO 9001:2015 in conformità con gli aggiornamenti della norma. Tutti i sistemi sono coordinati a livello di Gruppo dal QHSE Manager che, a livello di singola filiale è supportato dai responsabili di riferimento. Inoltre, anche il Codice Etico di Tesmec annovera tra i principi fondamentali del Gruppo la qualità dei prodotti come valore intrinseco del marchio Tesmec sia in termini di sicurezza dello stesso, che di compliance ai più elevati standard qualitativi e normativi.
Si segnala che Tesmec Rail ha ottenuto la Medaglia Ecovadis d'oro, ovvero la società rientra nel 5% delle aziende valutate da Ecovadis che hanno ottenuto i punteggi migliori.
Per quanto riguarda la catena di fornitura, il Gruppo impronta la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con tutti i partner a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. Tesmec riconosce l'importanza strategica dei propri fornitori ispirando ogni trattativa nel pieno rispetto di tutti i valori riportati nel Codice Etico adottato dal Gruppo e nel Codice Etico dedicato ai Fornitori.
Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto.
La predilezione della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).
I principali servizi/beni acquistati sono:
In Italia, Tesmec S.p.A., grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:

Inoltre, per la qualifica dei nuovi fornitori di Tesmec S.p.A., qualora ritenuti strategici per il prodotto da essi fornito, Tesmec effettua un processo di qualifica prima di instaurare la collaborazione che prevede, a titolo esemplificativo, visite ispettive presso la sede del fornitore, raccolta di eventuali certificazioni in possesso da parte del fornitore, campionature e test sui prodotti che verranno acquisti dallo stesso.
Nel corso dell'anno 2022 la società ha finalizzato la politica di qualifica e di valutazione dei nuovi fornitori che include anche specifici requisiti di natura ambientale o sociale, oltre a quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del fornitore (elementi quali l'idoneità tecnicoprofessionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc).
Con l'obiettivo di condividere l'impegno ESG con la propria catena di fornitura, nel corso del 2022 Tesmec ha predisposto il Codice Etico Fornitori, che è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 dicembre 2022. Tale documento si inserisce nella strategia di sostenibilità del Gruppo Tesmec ed ha come obiettivo una gestione responsabile della catena di fornitura. Mira infatti ad assicurare che i fornitori del Gruppo aderiscano a standard ambientali, garantiscano condizioni lavorative sicure, trattamento equo e rispettoso dei dipendenti e adottino pratiche etiche. Il Codice Etico Fornitori, insieme al Questionario di valutazione dei nuovi fornitori, sarà condiviso ed inviato a partire dall'esercizio 2023 ai fornitori di beni e servizi selezionati secondo un criterio di importanza e valore fornito.
Si continuerà ad eseguire audit anche in chiave HSE (Health Safety and Environment) sul parco fornitori Tesmec S.p.A., ove si ritiene necessario, come già fatto nel corso nel 2022.
Nel corso dell'esercizio 2022 le società del Gruppo Tesmec hanno registrato in totale 679 nuovi fornitori. Circa il 2% è stato valutato secondo criteri ambientali. In dettaglio, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha registrato 296 nuovi fornitori, il 4% è stato valutato secondo i criteri ambientali. La percentuale di fornitori del Gruppo valutati secondo criteri sociali risulta non significativa. La nuova procedura di qualifica e valutazione fornitori già operativa da inizio 2023 contribuirà in maniera significativa per aumentare la percentuale dei fornitori valutati, poi negli esercizi successivi sarà implementata a scalare su tutte le società del Gruppo.
Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile. Per questo motivo, le sedi italiane di Tesmec hanno da da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 dei propri Sistemi di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale. Tesmec si è dotata di precise istruzioni operative, procedure e manuali al fine di garantire una gestione della qualità in linea con i requisiti della certificazione.
La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto, il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori. Ciascuna macchina e attrezzatura sono infatti accompagnate da manuale illustrativo dei principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto.
In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.
Nei casi in cui dovessero essere segnalati dei problemi tecnici e/o delle non conformità, nonostante le prove effettuate, la Società, tramite i propri Uffici Tecnici e il servizio post-vendita, interviene prontamente per evitare qualsiasi non conformità emersa, soprattutto se legate alla sicurezza del prodotto, attivandosi per la risoluzione delle problematiche.
Il processo di segnalazione delle non conformità coinvolge in primis l'Ufficio post-vendita, da cui viene incaricato un Addetto dell'Ufficio Tecnico o un Addetto del servizio post-vendita per verificare quanto portato all'attenzione e, comprendere le successive fasi da intraprendere per risolvere la non-conformità.

Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:
Nel 2021 e 2022 non sono state rilevate non conformità inerenti alla sicurezza dei prodotti.
L'attività di ricerca e sviluppo è priorità strategica del Gruppo Tesmec che si è garantito nel corso degli anni un posizionamento nei segmenti di mercato a più alto valore aggiunto e una riconoscibilità a livello internazionale di leader tecnologico in grado di offrire soluzioni in linea con i più elevati standard di sicurezza e con un crescente livello di compatibilità ambientale in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera.
Tesmec si caratterizza per la capacità di fornire prodotti innovativi grazie a un'intensa attività di ricerca e sviluppo a supporto della commercializzazione sia di prodotti standard sia di prodotti personalizzati rispetto alle esigenze specifiche della propria clientela. Inoltre, il successo del Gruppo dipende dalla capacità di adeguare e innovare tempestivamente la propria offerta di prodotti e servizi in funzione dei prevedibili sviluppi tecnologici, al fine di rispondere ai continui progressi tecnologici che caratterizzano i settori in cui il Gruppo opera, anche attraverso un continuo investimento nell'attività di ricerca e sviluppo.
Le stesse soluzioni tecnologiche offerte dal Gruppo al mercato mirano a favorire il raggiungimento, anche da parte dei clienti e delle filiere produttive utilizzatrici, degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In particolare, in tale contesto il Gruppo intende proseguire nell'innovazione dei prodotti e delle soluzioni offerti secondo i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità, in tutti i propri ambiti di attività: nel Segmento Tesatura, in cui è nato un nuovo concept di sistemi integrati digitali 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia che ha permesso di efficientare i processi produttivi; nel Settore Ferroviario, impegnato nella progettazione di veicoli ferroviari elettrici e ibridi dotati di sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure; nel Segmento Energy Automation, le cui soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche; nel Settore Trencher, impegnato nello studio di sistemi che garantiscono un sempre minor impatto ambientale grazie all'utilizzo di motorizzazioni in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera.
L'attività di ricerca e sviluppo viene svolta internamente tramite strutture dedicate, in quanto è considerata strategica per il Gruppo e ne costituisce uno dei principali fattori di successo. Accordi di collaborazione con Università ed Enti di ricerca rivestono un'importanza chiave per il Gruppo, perché pongono le basi per superare le sfide nel campo dell'innovazione con un approccio sistemico. Obiettivo fondamentale è quello di continuare a rafforzare la rete di collaborazioni con le più importanti realtà scientifiche per creare una sinergia costante. Per lo svolgimento dei progetti di Ricerca e Sviluppo, il Gruppo fa anche ricorso alle competenze tecniche, tecnologiche e scientifiche di partners privati altamente qualificati che contribuiscono a dotare l'azienda di servizi e know-how indispensabili per il raggiungimento dei target di progetto.

L'anno 2022 ha visto una ripresa delle attività economiche e contestualmente un incremento costante e significativo del tasso di inflazione, quest'ultimo dovuto principalmente alle difficoltà riscontrate nelle catene di approvvigionamento, al conflitto Russo-Ucraino ed ai rincari registrati nei settori energetico e delle materie prime. Inoltre, le principali banche centrali, tra cui la Federal Reserve, hanno pianificato e/o applicato politiche monetarie restrittive, riducendo le immissioni di liquidità nel sistema economico-finanziario e incrementando i tassi di interesse, al fine di contenere l'inflazione. Dato l'attuale contesto macroeconomico e le politiche monetarie attuate, le aspettative di crescita dell'economia globale sono state riviste al ribasso, ma sempre comunque in ripresa dato il perseguimento dei piani nazionali a supporto dello sviluppo di progetti infrastrutturali, di transizione energetica e di digitalizzazione.
Il Gruppo Tesmec ha risentito della variazione dei prezzi e di costi non ricorrenti, ma ha dimostrato capacità di risposta alle sfide esterne grazie alla diversificazione settoriale e geografica, adeguando la sua strategia sulla base di questi cambiamenti esogeni. Il Gruppo, infatti, propone soluzioni integrate ad alto contenuto tecnologico, digitali, interconnesse e sostenibili.
Nonostante l'incertezza macroeconomica, il Gruppo è attivo in settori che stanno beneficiando di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi. Il business è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Nel settore Trencher sono previsti ingenti investimenti per la realizzazione delle reti di telecomunicazione e la digitalizzazione, oltre a quelli legati allo sviluppo del settore mining. Il settore Ferroviario sta beneficiando di un importante incremento degli investimenti per ridurre la congestione della circolazione dei veicoli su gomma e per incrementare la mobilità sostenibile, oltre che per la manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario. Nel settore Energy si conferma il passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze che ne derivano.
La digitalizzazione sta acquisendo sempre più importanza nell'attuale scenario economico. I principali trend digitali includono la connettività pervasiva, il ruolo chiave dell'IoT, le catene di approvvigionamento estese, la cybersecurity e l'abbondanza di informazioni con conseguenti problemi di gestione dei Big Data. L'innovazione e la digitalizzazione sono al centro della strategia del Gruppo Tesmec. Lo sviluppo di una strategia digitale include la digitalizzazione di prodotti e servizi, nonché delle informazioni che li circondano.
La trasformazione digitale spinge all'implementazione di nuove tecnologie che consentono una pronta innovazione di prodotti e soluzioni e la proposizione di nuovi modelli di business in risposta ai cambiamenti di mercato sempre più rapidi, allo scenario competitivo sempre più agguerrito e alle aspettative dei clienti sempre più esigenti.
La cultura dell'innovazione di Tesmec si estende oltre i confini dell'azienda fino alle catene di approvvigionamento globali in un ambiente dinamico. Gli investimenti in ricerca e sviluppo di Tesmec si concentrano sulla digitalizzazione per la manutenzione predittiva, la gestione dei dati per i più elevati standard di sicurezza e la diagnostica delle infrastrutture. Di conseguenza, c'è una "trasformazione digitale" in tutti i settori di attività del Gruppo. L'implementazione di soluzioni certificate nel campo delle reti intelligenti e della sicurezza informatica, lo sviluppo di piattaforme digitali, sistemi innovativi per la mappatura dei sottoservizi sono solo alcune delle innovazioni in cantiere.
Con una presenza globale, direttamente e attraverso i suoi agenti, e una articolazione societaria complessa e in settori diversi, nonché i suoi circa 950 dipendenti, Tesmec è consapevole dell'importanza della tutela delle informazioni sensibili dei propri clienti e lavoratori, e da sempre è impegnata nel garantire la massima trasparenza sulla raccolta, utilizzo, comunicazione, trasferimento e memorizzazione delle informazioni che li riguardano.
Alla introduzione del "Regolamento generale sulla protezione dei dati" (General Data Protection Regulation - GDPR), Tesmec ha immediatamente attivato un processo di riesame dei processi interni per conformarsi alla nuova normativa. È stata così compiuta, mediante un incarico a uno studio specializzato, una mappatura completa dei trattamenti di dati personali effettuati, analizzando la conformità dei sistemi utilizzati e identificando le terze parti con profili critici ai fini della privacy. Verso le categorie di terze parti individuate, con il supporto dell'ufficio legale, è stata avviata una attività di revisione contrattuale, adeguando in particolare le clausole in uso, affinché le terze parti siano rese edotte degli obblighi in merito e si attivino per il

loro rispetto puntuale. Si è proceduto inoltre a ridurre al minimo la necessità di trattamento di dati che possano avere natura anche solo ipoteticamente rilevante ai fini del GDPR.
Tale attività di monitoraggio e costante attenzione alle novità normative e giurisprudenziali è divenuta ancora più cruciale nella fase seguita all'emergenza sanitaria per Covid-19, nella quale si sono dovuti superare numerosi dubbi di carattere pratico e interpretativo, bilanciando le esigenze aziendali e di salute pubblica con il pieno rispetto delle garanzie del singolo e dei principi in tema di privacy. In particolare, si è fatto riferimento, in questa fase delicata e in evoluzione pressoché giornaliera, alle linee guida delle associazioni di categoria.
Nel corso del 2021 e 2022 non sono state rilevate denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti.
Una delle principali missioni di Tesmec è quella di essere un partner per i suoi clienti. Essere partner rappresenta un passo ulteriore rispetto al qualificarsi come semplice fornitore: un partner è presente, attento e proattivo nell'ascolto, sostegno e supporto al cliente in ogni fase del rapporto. Le soluzioni proposte dal Gruppo sono progettate per essere intrinsecamente funzionali e auto-diagnostiche, in modo da ridurre al minimo i downtime e massimizzare l'efficienza in termini energetici ed economici per il cliente. La flessibilità e adattabilità sono la chiave di volta del servizio di assistenza e monitoraggio della soddisfazione del cliente, che ha visto il driver della digitalizzazione ed automazione dei servizi, già da tempo al centro dello sviluppo aziendale, rivestire un ruolo di grande valore soprattutto durantela pandemia da COVID-19 che ha limitato sensibilmente la mobilità delle persone a livello globale.
La Customer Satisfaction è l'obiettivo principale dei sistemi di gestione per la qualità, secondo la norma ISO 9001. Per il cliente viene creato un progetto di assistenza speciale, con canali sempre aperti alla comunicazione, al fine di rendere il rapporto costruttivo ed efficace in maniera biunivoca.

| Statement of use | La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 di TESMEC S.p.A. relativa all'esercizio 2022 [01.01.2022 – 31.12.2022] è stata redatta in conformità a quanto richiesto dai GRI Standards |
|---|---|
| GRI 1 adottati | GRI 1 Foundation 2021 |
| GRI Sector Standards applicabili | Non disponibili per settore di riferimento |
| GRI STANDARD | INFORMATIVA | UBICAZIONE |
|---|---|---|
| Informative generali | ||
| GRI 2: Informative generali 2021 | 2-1 Dettagli organizzativi | Pag. 53-55 Pag. 81-82 Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari |
| 2-2 Entità incluse nella rendicontazione di sostenibilità dell'organizzazione |
Pag. 51-52 | |
| 2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza e referente | Pag. 51 | |
| 2-4 Restatement delle informazioni | Pag. 52 | |
| 2-5 Assurance esterna | Pag. 53 | |
| 2-6 Attività, catena del valore e altri rapporti commerciali |
Pag. 53-54 Pag. 81-82 |
|
| 2-7 Dipendenti | Pag. 94-95 | |
| 2-8 Lavoratori non dipendenti | Pag. 96 | |
| 2-9 Struttura e composizione della governance | Pag. 85-86 | |
| 2-10 Nomina e selezione del massimo organo di governo |
Pag. 85 | |
| 2-11 Presidente del massimo organo di governo | Pag. 86 | |
| 2-12 Ruolo del massimo organo di governo nel controllo della gestione degli impatti |
Pag. 62 Pag. 82-83 Pag. 85-87 |
|
| 2-13 Delega di responsabilità per la gestione di impatti | Pag. 82-83 Pag. 87-88 |
|
| 2-14 Ruolo del massimo organo di governo nella rendicontazione di sostenibilità |
Pag. 56-57 Pag. 87 |
|
| 2-15 Conflitti d'interesse | Pag. 86-87 | |
| 2-16 Comunicazione delle criticità | Pag. 82-83 Pag. 88 Pag. 89 |
|
| 2-17 Conoscenze collettive del massimo organo di governo |
Pag. 85-86 | |
| 2-18 Valutazione della performance del massimo organo di governo |
Pag. 85-86 | |
| 2-19 Norme riguardanti le remunerazioni | Pag. 86-87 |

| 2-20 Procedura di determinazione della retribuzione | Pag. 86-87 | |
|---|---|---|
| 2-21 Rapporto di retribuzione totale annuale | Pag. 87 | |
| 2-22 Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile | Pag. 49-50 | |
| 2-23 Impegno in termini di policy | Pag. 60-62 | |
| Pag. 76 | ||
| Pag. 87 | ||
| Pag. 93-94 | ||
| Pag. 115 | ||
| 2-24 Integrazione degli impegni in termini di policy | Pag. 60-62 | |
| Pag. 76 | ||
| Pag. 87 | ||
| Pag. 93-94 | ||
| Pag. 115 | ||
| Pag. 82-83 | ||
| 2-25 Processi volti a rimediare impatti negativi | Pag. 107-109 | |
| Pag. 115 | ||
| Pag. 117-118 | ||
| 2-26 Meccanismi per richiedere chiarimenti e sollevare | Pag. 82-83 | |
| preoccupazioni | Pag. 88-89 | |
| 2-27 Conformità a leggi e regolamenti | Pag. 88 | |
| 2-28 Appartenenza ad associazioni | Pag. 81 | |
| 2-29 Approccio al coinvolgimento degli stakeholder | Pag. 54-56 | |
| 2-30 Contratti collettivi | 78% | |
| Temi materiali | ||
| GRI 3: Temi materiali 2021 | 3-1 Processo di determinazione dei temi materiali | Pag. 56-57 |
| 3-2 Elenco di temi materiali | Pag. 57 | |
| Salute e sicurezza sul lavoro | ||
| GRI 3: Temi materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Pag. 104-107 |
| GRI 403-1 Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro |
Pag. 106 | |
| GRI 403-2 Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti |
Pag. 104-105 | |
| GRI 403-3 Servizi di medicina del lavoro | Pag. 105 | |
| GRI 403-4 Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
Pag. 106 |
| GRI 403: Salute e Sicurezza sul lavoro |
GRI 403-5 Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro |
Pag. 106 |
|---|---|---|
| GRI 403-6 Promozione della salute dei lavoratori | Pag. 107 | |
| GRI 403-7 Prevenzione e mitigazione degli impatti in materia di salute e sicurezza sul lavoro all'interno delle relazioni commerciali |
Pag. 106 | |
| GRI 403-9 Infortuni sul lavoro | Pag. 105 | |
| GRI 403-10 Malattie professionali | Pag. 105 | |
| Anticorruzione, etica aziendale e governo societario |

| Gestione sostenibile della catena di approvvigionamento | |||
|---|---|---|---|
| GRI 3: Temi materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Pag. 113-115 | |
| GRI 308: Valutazione ambientale dei fornitori |
GRI 308-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali |
Pag. 115 | |
| GRI 414: Valutazione sociale dei fornitori |
GRI 414-1 Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri sociali |
Pag. 115 | |
| Gestione dei rifiuti e dei prodotti chimici | |||
| GRI 3: Temi materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Pag. 111-112 | |
| GRI 306: Rifiuti | GRI 306-3 Rifiuti prodotti | Pag. 112 | |
| Diversità, equità e non discriminazione | |||
| GRI 3: Temi materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Pag. 92-94 | |
| GRI 405: Diversità e pari opportunità |
GRI 405-1 Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti |
Pag. 95-96 | |
| GRI 406: Non discriminazione | GRI 406-1 Episodi di discriminazione e misure correttive adottate |
Pag. 94 | |
| Gestione della riservatezza dei dati | |||
| GRI 3: Temi materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali | Pag. 117-118 | |
| GRI 418: Privacy dei clienti | GRI 418-1 Denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita dei dati dei clienti |
Pag. 118 | |
| Diritti umani | |||
| GRI 3: Temi materiali 2021 | 3-3 Gestione dei temi materiali |
Pag. 82 Pag. 92-94 |








Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").
Signori Azionisti,
la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 20 aprile 2023, alle ore 10:30 presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050.
la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.
Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 10 marzo 2023.
La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2022, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2022, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa.
Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei modi e nei termini di legge, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana, nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com nella sezione Investitori e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.
Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 di Tesmec che chiude con un utile di esercizio pari ad Euro 4.133.552.
In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare riportare a nuovo l'utile di esercizio e destinarlo a riserva legale per Euro 206.678.
* * *
Alla luce di quanto precede, in relazione al presente punto all'ordine del giorno si procederà in Assemblea con due distinte votazioni, sulla base delle proposte di seguito formulate.
Tutto ciò premesso, con riguardo all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, il Consiglio invita pertanto la convocata Assemblea degli Azionisti ad adottare la seguente deliberazione:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tesmec S.p.A.,
- esaminato il progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2022 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, nonché la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in essa inclusa e redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016;

Tutto ciò premesso, con riguardo alla destinazione del risultato di esercizio, il Consiglio invita pertanto la convocata Assemblea degli Azionisti ad adottare la seguente deliberazione:
"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tesmec S.p.A.,
Grassobbio, 10 marzo 2023
TESMEC S.p.A.
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ambrogio Caccia Dominioni



| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2022 | 2021 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 7 | 32.293 | 23.896 |
| Attività materiali | 8 | 51.759 | 47.607 |
| Diritti d'uso | 9 | 21.939 | 23.352 |
| Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto | 10 | 5.639 | 8.088 |
| Altre partecipazioni | 28 | 3 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 11 | 10.549 | 6.821 |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | 753 | 10 |
| Crediti per imposte anticipate | 31 | 16.349 | 15.839 |
| Crediti commerciali non correnti | 1.754 | 1.761 | |
| Altre attività non correnti | 1.204 | 1.266 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 142.267 | 128.643 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 12 | 24.973 | 15.691 |
| Rimanenze | 13 | 101.411 | 81.293 |
| Crediti commerciali | 14 | 56.229 | 54.392 |
| di cui con parti correlate: | 2.027 | 3.510 | |
| Crediti tributari | 15 | 2.412 | 1.782 |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | 2 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 16 | 17.163 | 16.775 |
| di cui con parti correlate: | 2.596 | 9.270 | |
| Altre attività correnti | 17 | 12.252 | 9.365 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 18 | 50.987 | 50.189 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 265.427 | 229.489 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 407.694 | 358.132 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | |||
| Capitale sociale | 19 | 15.702 | 15.702 |
| Riserve | 19 | 57.290 | 55.670 |
| Utile netto / (perdita) di gruppo | 19 | 7.862 | 1.195 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 80.854 | 72.567 | |
| Capitale e Riserve di Terzi | 2.469 | 61 | |
| Utile netto / (perdita) di terzi | 54 | 14 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 2.523 | 75 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 83.377 | 72.642 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 20 | 91.130 | 100.439 |
| di cui con parti correlate: | - | 3.263 | |
| Prestito obbligazionario non corrente | 21 | 1.246 | 3.727 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 22 | 16.772 | 18.009 |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | - | 49 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 24 | 3.958 | 4.564 |
| Imposte differite passive | 31 | 7.199 | 6.707 |
| Fondi per rischi ed oneri non correnti | - | - |

| Altre passività a lungo termine | - | 254 | |
|---|---|---|---|
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 120.305 | 133.749 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 25 | 76.369 | 56.753 |
| di cui con parti correlate: | 4.144 | 2.620 | |
| Prestito obbligazionario corrente | 26 | 3.717 | 2.467 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 22 | 7.280 | 6.484 |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | - | 50 |
| Debiti commerciali | 27 | 74.178 | 55.966 |
| di cui con parti correlate: | 1.177 | 1.310 | |
| Acconti da clienti | 12.574 | 2.194 | |
| Debiti tributari | 28 | 4.421 | 2.051 |
| Fondi per rischi ed oneri | 29 | 3.759 | 3.171 |
| Altre passività correnti | 30 | 21.714 | 22.605 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 204.012 | 151.741 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 324.317 | 285.490 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 407.694 | 358.132 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2022 | 2021 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 32 | 245.245 | 194.286 |
| di cui con parti correlate: | 14.742 | 10.647 | |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 33 | (97.441) | (78.565) |
| di cui con parti correlate: | (8) | (56) | |
| Costi per servizi | 34 | (53.783) | (37.738) |
| di cui con parti correlate: | (120) | (239) | |
| Costo del lavoro | 35 | (60.701) | (56.011) |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 36 | (8.101) | (3.256) |
| di cui con parti correlate: | 248 | 160 | |
| Ammortamenti | 37 | (22.085) | (22.447) |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 38 | 10.806 | 8.065 |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures | (821) | 1.353 | |
| operative con il metodo del patrimonio netto | |||
| Totale costi operativi | (232.126) | (188.599) | |
| Risultato operativo | 13.119 | 5.687 | |
| Oneri finanziari | 39 | (16.466) | (12.112) |
| di cui con parti correlate: | (474) | (514) | |
| Proventi finanziari | 40 | 14.915 | 9.152 |
| di cui con parti correlate: | 136 | 87 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto |
44 | (25) | |
| Utile/(perdita) ante imposte | 11.612 | 2.702 | |
| Imposte sul reddito | 31 | (3.696) | (1.493) |
| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | 7.916 | 1.209 | |
| Utile/(perdita) di terzi | 54 | 14 | |
| Utile/(perdita) di Gruppo | 7.862 | 1.195 | |
| Utile/(perdita) per azione base e diluito | 0,013 | 0,002 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2022 | 2021 |
| RISULTATO DELL'ESERCIZIO | 7.916 | 1.209 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| Differenze di conversione di bilanci esteri | 19 | (229) | 2.077 |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 24 | 545 | 152 |
| Imposte sul reddito | (130) | (36) | |
| 415 | 116 | ||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale | 186 | 2.193 | |
| Totale risultato complessivo al netto delle imposte | 8.102 | 3.402 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della capogruppo | 8.264 | 3.388 | |
| Azionisti di minoranza | (162) | 14 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2022 | 2021 |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Risultato netto dell'esercizio | 7.916 | 1.209 | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa generato/(assorbito) dalle attività | |||
| operative: Ammortamenti |
37 | 22.085 | 22.447 |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 24 | 388 | 423 |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti |
13-14-29 | 3.203 | 3.092 |
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | 24 | (449) | (367) |
| Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | 29 | (168) | (453) |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 31 | (109) | (221) |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 23 | (842) | (81) |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | 14 | 6.079 | 1.578 |
| di cui con parti correlate: | 1.483 | (1.920) | |
| Rimanenze | 13 | (28.747) | (10.494) |
| Debiti commerciali | 27 | 18.053 | (5.590) |
| di cui con parti correlate: | (133) | (155) | |
| Altre attività e passività correnti | (2.458) | (2.462) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) | 24.951 | 9.081 | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | 8 | (12.280) | (17.525) |
| Investimenti in attività immateriali | 7 | (13.467) | (9.989) |
| Investimenti in diritti di uso | 9 | (7.404) | (7.751) |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (3.409) | (5.835) | |
| di cui con parti correlate: | 6.674 | (5.579) | |
| Variazione Perimetro di consolidamento | (6.954) | (2.462) | |
| Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso | 7-8-9 | 8.163 | 14.867 |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) | (35.351) | (28.695) | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 20 | 25.549 | 35.381 |
| di cui con parti correlate: | (3.263) | - | |
| Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso | 22 | 8.645 | 9.411 |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 20-21 | (19.378) | (33.095) |
| Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso | 22 | (8.638) | (6.992) |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 22-25-26 | 1.833 | (5.581) |
| di cui con parti correlate: | 1.524 | (168) | |
| Altre variazioni | 19 | - | (208) |
| Variazione Perimetro di consolidamento | 19 | 2.633 | - |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) |
10.644 | (1.084) | |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) | 244 | (20.698) | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | 554 | 461 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 18 | 50.189 | 70.426 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 50.987 | 50.189 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 7.414 | 4.464 | |
| Imposte sul reddito pagate | 1.145 | 1.242 |

| Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio Netto di |
Totale Patrimonio netto di |
Totale Patrimonio netto |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Gruppo | terzi | ||||||||
| Saldo al 1° gennaio 2021 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 1.809 19.689 | (6.828) | 69.387 | 61 | 69.448 | |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | 1.195 | 1.195 | 14 | 1.209 | |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | 2.077 | 116 | - | 2.193 | 2.193 | |
| Totale Utile / (perdita) complessiva |
3.388 | 14 | 3.402 | |||||||
| Destinazione utile del periodo | - | - | - | - | - (6.828) | 6.828 | - | - | - | |
| Altre variazioni | (208) | (208) | - | (208) | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 3.886 12.769 | 1.195 | 72.567 | 75 | 72.642 | |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | 7.862 | 7.862 | 54 | 7.916 | |
| Altri utili / (perdite) | - | - | - | - | (13) | 415 | - | 402 | (216) | 186 |
| Totale Utile / (perdita) complessiva |
8.264 | (162) | 8.102 | |||||||
| Destinazione utile del periodo | - | - | - | - | - | 1.195 | (1.195) | - | - | - |
| Variazione perimetro di consolidamento |
23 | 23 | 2.610 | 2.633 | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 3.873 14.402 | 7.862 | 80.854 | 2.523 | 83.377 |

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 10 marzo 2023.
Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2022 è composto dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2020 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.4.
I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, per tenere conto del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento di non immediato recupero tramite l'aumento dei prezzi di vendita ed alle rigidità della supply chain e della logistica, ulteriormente complicatesi per via del conflitto russo-ucraino, nonché eventuali recrudescienze pandemiche. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio è adeguato, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di ulteriore prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.
I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio (o dei reporting package) di cui i rispettivi Consigli di Amministrazione sono responsabili. I bilanci delle società controllate sono adattati, ove necessario, ai medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.
Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec, sono completamente eliminati.
Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.
Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.
Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.
Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dell'IFRS 11 che definisce i principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di accordi relativi ad attività controllate congiuntamente (ossia, accordi a controllo congiunto). Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.
Al 31 dicembre 2022 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2021:

dell'acquisizione del controllo e la relativa contabilizzazione sono stati descritti nella relazione sulla gestione, al paragrafo 4.1 Effetti dell'acquisizione di ulteriore 16% del capitale della Tesmec Saudi Arabia LLC;
| SOCIETA' CONTROLLATE | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi) | ||||||||
| Percentuale di controllo | ||||||||
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta |
Diretto | Indiretto | |||
| TESMEC USA, Inc. | Alvarado (Texas) | Dollaro USA | 31.200.000 | 100,00% | - | |||
| TESMEC SA (Pty) Ltd. | Johannesburg (Sud Africa) | Rand | 93.901.000 | 100,00% | - | |||
| Tesmec Automation S.r.l. | Grassobbio - BG - (Italia) | Euro | 10.000 | 100,00% | - | |||
| Bertel S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 500.000 | 100,00% | - | |||
| Tesmec Peninsula WLL | Doha (Qatar) | Ryial Qatar | 7.300.000 | 49,00% | - | |||
| East Trenchers S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 100.000 | 100,00% | - | |||
| OOO TESMEC RUS | Mosca (Russia) | Rublo Russo | 450.000 | 100,00% | - | |||
| Tesmec New Technology Beijing Ltd. |
Pechino (Cina) | Euro | 200.000 | 100,00% | - | |||
| Tesmec Rail S.r.l. | Monopoli - BA - (Italia) | Euro | 10.000 | 100,00% | - | |||
| 4 Service S.r.l. | Milano (Italia) | Euro | 1.000.000 | 100,00% | - | |||
| 4 Service USA, Inc. | Alvarado (Texas) | Dollaro USA | 500 | 100,00% | - | |||
| Tesmec Saudi Arabia LLC | Riyad (Arabia Saudita) | Ryial Saudita | 30.800.000 | 65,00% | - | |||
| Marais Technologies SA | Durtal (Francia) | Euro | 3.785.760 | 100,00% | - | |||
| Group Marais SA | Durtal (Francia) | Euro | 3.700.000 | - | 100,00% | |||
| Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS | Pretoria (Sud Africa) | Rand | 500.000 | - | 80,00% | |||
| Tesmec Australia (Pty) Ltd | Sydney (Australia) | Dollaro Australiano |
6.000.100 | 100,00% | - | |||
| Marais Laying Technologies (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande |
Auckland (Nuova Zelanda) | Dollaro Neozelandese |
100 | - | 100,00% | |||
| Marais Cote d'Ivoire | Abidjan (Costa d'Avorio) | Franco CFA | 6.500.000 | - | 100,00% | |||
| Tesmec Guinee SARLU | Conakry (Guinea) | Franco GNF | 100.000.000 | - | 100,00% | |||
| MIR SA | Tunis (Tunisia) | Dinaro Tunisino | 300.000 | - | 100,00% | |||
| Tesmec Maroc | Casablanca (Marocco) | Dinaro Marocchino |
90.000 | - | 100,00% | |||
| Tesmec Energy | Algeri (Algeria) | Dinaro Algerino | 1.520.000 | - | 100,00% |

| Percentuale di controllo | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta | Diretto | Indiretto | |
| Locavert SA | Bouillargues (Francia) | Euro | 403.735 | 38,63% | - | |
| Marais Lucas Tech. (Pty) Ltd. | New South Wales (Australia) |
Dollaro Australiano |
332.400 | 50,00% | - |
| JOINT VENTURE | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (consolidate con il metodo del patrimonio netto) | |||||||
| Percentuale di controllo | |||||||
| Denominazione | Sede | Divisa | Capitale Unità di valuta | Diretto | Indiretto | ||
| Condux Tesmec Inc | Mankato (Minnesota) | Dollaro USA | 2.500.000 | 50,00% | - |
Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert, chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.
I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.
Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle generate dalle poste monetarie che sono considerate parte dell'investimento netto in una consolidata estera e sono espresse nella valuta funzionale della consolidata estera, diversa dall'Euro. Nel bilancio consolidato, tali differenze di cambio sono rilevate tra le voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo (OCI). Tale fattispecie ricomprende le poste monetarie che sono esigibili o pagabili nei confronti di una concolidata estera e per le quali il regolamento non è previsto né probabile che si verifichi nel prossimo futuro.
Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.
La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.
Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico.
I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Cambi medi | Cambi di fine periodo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| per l'esercizio chiuso al 31 dicembre | al 31 dicembre | ||||
| 2022 | 2021 | 2022 | 2021 | ||
| Dollaro USA | 1,0530 | 1,1827 | 1,0666 | 1,1326 | |
| Rublo Russo | 72,1509 | 87,153 | 75,6553 | 85,300 | |
| Riyal Qatar | 3,8543 | 4,305 | 3,8824 | 4,123 | |
| Rand | 17,2086 | 17,477 | 18,0986 | 18,063 | |
| Renmimbi | 7,0788 | 7,628 | 7,3582 | 7,195 |

| Dollaro Australiano | 1,5167 | 1,575 | 1,5693 | 1,562 |
|---|---|---|---|---|
| Dinaro Algerino | 149,6452 | 159,653 | 146,5049 | 157,408 |
| Dollaro Neozelandese | 1,6582 | 1,672 | 1,6798 | 1,658 |
| Dinaro Tunisino | 3,2509 | 3,288 | 3,3221 | 3,260 |
| Franco CFA | 655,957 | 655,957 | 655,957 | 655,957 |
| Franco GNF | 9.159,5115 | 11.545,83 | 9.127,3344 | 10.354,31 |
| Riyal Saudita | 3,7987 | 4,435 | 3,9998 | 4,247 |
| Dirham Marocco | 10,678 | 10,626 | 11,158 | 10,483 |
Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato. Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.
Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2022.
Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:
Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.
L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.
Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.
Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Diritti e brevetti industriali | 5 |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Marchi | 5 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 - 5 |
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.
Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Fabbricati | 40 |
| Impianti e macchinari | 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
| Trencher in locazione | 5 |
| Altri beni | 4 – 8 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente.
I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.
Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).
Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.
I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.
Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività

generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.
Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione e di cui condivide il controllo con gli altri venturers. Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.
Il Gruppo consolida le partecipazioni nelle società collegate e nelle joint ventures con il metodo del patrimonio netto.
L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione ed è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test) almeno annualmente e ogniqualvolta emergano indicatori di impairment. Successivamente, il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della partecipata. Il risultato del conto economico delle joint ventures che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo. Nel caso in cui una partecipata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.
In presenza di indicatori di impairment, dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta attraverso l'effettuazione dell'impairment test. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.
Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche. Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.
Il Gruppo detiene partecipazioni in imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della effettiva operatività delle JV distributive (Condux Tesmec Inc., Tesmec Peninsula WLL e dall'esercizio 2021 Tesmec Saudi Arabia) il

risultato delle stesse è classificato tra i componenti del Risultato Operativo. In considerazione della tipologia di attività svolta e della fase di operatività effettiva, il risultato di eventuali altre JV detenute dal Gruppo aventi caratteristiche non assimilabili è classificato tra le componenti non operative di reddito, insieme ai risultati delle società collegate.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9.
Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.
Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.
Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:
Nel caso in cui il Gruppo non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata.
Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, il Gruppo fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del "factoring indiretto" o reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede al Gruppo, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. Il Gruppo valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Della passività relativa al reverse factoring non incluso nell'indebitamento finanziario viene fornita disclosure ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:
Alla data di chiusura di bilancio il Gruppo non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.
I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.
Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati così come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.
Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla durata del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dallo IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.
Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance

obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).
I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.
Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:
Con riferimento alle vendite di beni realizzate verso le Joint venture, qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia a sua volta venduto i beni al cliente finale, il margine realizzato con la Joint venture stessa, a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.
In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.
Inoltre, il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).
Il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
Generalmente, il Gruppo riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, il Gruppo non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.
I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi per il personale comprendono l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti dagli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori delle stesse riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

I ricavi, i costi, le attività e le passività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:
L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate alle autorità fiscali è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.
L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario italiano al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di ahssicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:
L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Il
Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il Gruppo opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.
In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo.
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per il Gruppo Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.
Il Gruppo può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
Nell'applicare i principi contabili di Gruppo infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).
Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.
Per le entità nelle quali il Gruppo non possiede la maggioranza dei diritti di voto nelle rispettive assemblee, il Gruppo valuta discrezionalmente se esiste una situazione di controllo de facto su dette entità, prendendo in considerazione i seguenti elementi:
Al 31 dicembre 2022, il Gruppo possiede il 49% del capitale della società Tesmec Peninsula WLL, con sede a Doha (Qatar), mentre il restante 51% è posseduto da Fusion Middle East Services WLL, società di diritto qatariota. In virtù della "Foreign Investment Law" qatariota, in base alla quale la maggioranza del capitale di un'entità di diritto qatariota deve rimanere di proprietà di un socio locale, il Gruppo Tesmec non può possedere una quota superiore al 50% del capitale dell'entità. Tuttavia, in base agli accordi societari, l'entità è gestita da un amministratore unico (General Manager) di esclusiva nomina e revoca da parte del Gruppo Tesmec ed al quale sono delegati i più ampi poteri di direzione e supervisione dell'attività dell'entità. Inoltre, gli accordi di distribuzione dell'eventuale utile di esercizio prevedono che il 99% dello stesso sia di pertinenza del Gruppo Tesmec e l'1% di pertinenza del socio locale. Pertanto, il Gruppo ritiene di esercitare un controllo de facto sull'entità, in ragione degli elementi considerati che soddisfano i criteri del principio IFRS 10.

Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2022, risultano in essere quattro posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 14,94 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 753 migliaia.
Al 31 dicembre 2021, risultavano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 26,06 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 90 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetta a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.
ll Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2020 (2019 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:
• per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/- 0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo).

• per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2023 pari a Euro 103 migliaia, compensato per Euro 8 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 28 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2022 pari a Euro 92 migliaia, compensato per Euro 2 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 28 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2022 | 31 dicembre 2021 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Debito residuo |
Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Debito residuo |
Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
||
| Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario |
221.681 | (103) | 72 | 189.160 | (92) | 28 | ||
| Totale Finanziamenti | 221.681* | (103) | 72 | 189.160* | (92) | 28 | ||
| (In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE - 30 bs |
||
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
14.937 | 8 | (2) | 26.062 | 1 | (1) | ||
| Totale Strumenti derivati | 14.937 | 8 | (2) | 26.062 | 1 | (1) | ||
| Totale | (95) | 70 | (91) | 27 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati
| Sensitività valore equo derivati | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN -30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
14.937 | 753 | (755) | (761) | (761) | - | 755 | 761 | 761 | - |
| Totale | 14.937 | 753 | (755) | (761) | (761) | - | 755 | 761 | 761 | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN -30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
26.062 | (90) | 117 | 180 | 180 | - | (117) | (180) | (180) | - |
| Totale | 26.062 | (90) | 117 | 180 | 180 | - | (117) | (180) | (180) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 761 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento

del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 755 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 180 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 117 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2022 e 2021, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
| 31 dicembre 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Strumenti | |||||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | ||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | |
| Entro 12 mesi | 80.491 | 3.712 | 3.716 | 301 | 74.178 | - | 162.398 | |
| Tra 1 e 2 anni | 39.659 | 2.727 | 1.247 | 33 | - | - | 43.666 | |
| Tra 2 e 3 anni | 30.570 | 1.921 | - | - | - | (441) | 32.050 | |
| Tra 3 e 5 anni | 33.212 | 1.410 | - | - | - | (312) | 34.310 | |
| Tra 5 e 7 anni | 3.226 | 52 | - | - | - | - | 3.278 | |
| Oltre 7 anni | 5.186 | 243 | - | - | - | - | 5.429 | |
| Totale | 192.344* | 10.065 | 4.963* | 334 | 74.178 | (753) | 281.131 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati
| 31 dicembre 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti | Strumenti | ||||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | ||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | |
| Entro 12 mesi | 63.464 | 2.649 | 2.500 | 267 | 55.966 | 50 | 124.896 | |
| Tra 1 e 2 anni | 39.065 | 2.167 | 2.500 | 148 | - | - | 43.880 | |
| Tra 2 e 3 anni | 29.318 | 1.432 | 1.250 | 30 | - | - | 32.030 | |
| Tra 3 e 5 anni | 42.224 | 2.184 | - | - | - | 46 | 44.454 | |
| Tra 5 e 7 anni | 3.445 | 94 | - | - | - | (7) | 3.532 | |
| Oltre 7 anni | 5.394 | 251 | - | - | - | - | 5.645 | |
| Totale | 182.910 * | 8.777 | 6.250 * | 445 | 55.966 | 89 | 254.437 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

| 31 dicembre 2021 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Strumenti | |||||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | ||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | |
| Entro 12 mesi | 63.464 | 2.649 | 2.500 | 267 | 55.966 | 50 | 124.896 | |
| Tra 1 e 2 anni | 39.065 | 2.167 | 2.500 | 148 | - | - | 43.880 | |
| Tra 2 e 3 anni | 29.318 | 1.432 | 1.250 | 30 | - | - | 32.030 | |
| Tra 3 e 5 anni | 42.224 | 2.184 | - | - | - | 46 | 44.454 | |
| Tra 5 e 7 anni | 3.445 | 94 | - | - | - | (7) | 3.532 | |
| Oltre 7 anni | 5.394 | 251 | - | - | - | - | 5.645 | |
| Totale | 182.910 * | 8.777 | 6.250 * | 445 | 55.966 | 89 | 254.437 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021).
Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese, rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2022 | Sensitività 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Passivo Attivo (USD/000) (USD/000) |
Netto (USD/000) | Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
||
| Crediti commerciali | 15.847 | - | 15.847 | (743) | 743 | |
| Crediti finanziari | - | (2.466) | (2.466) | 116 | (116) | |
| Debiti commerciali | 2.862 | - | 2.862 | (134) | 134 | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
18.709 | (2.466) | 16.243 | (761) | 761 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2021 | Sensitività 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 7.462 | 7.462 | (329) | 318 | |
| Crediti finanziari | 29.576 | 29.576 | (1.306) | 1.306 | |
| Debiti commerciali | (419) | (419) | 18 | (18) | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 37.038 | (419) | 36.619 | (1.617) | 1.606 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |

| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2022 | Sensitività 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 4.560 | - | 4.560 | (13) | 13 |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 79.585 | - | 79.585 | (220) | 220 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
84.145 | - | 84.145 | (233) | 233 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2021 | Sensitività 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 6.802 | - | 6.802 | (19) | 19 |
| Crediti finanziari | 35.652 | - | 35.652 | (99) | 99 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 42.454 | - | 42.454 | (118) | 118 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2022 | Sensitività 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (AUD/000) |
Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 3.961 | - | 3.961 | (126) | 126 |
| Crediti finanziari | - | (40) | (40) | 1 | (1) |
| Debiti commerciali | 22.273 | - | 22.273 | (710) | 710 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
26.234 | (40) | 26.194 | (835) | 835 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2021 | Sensitività 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (AUD/000) |
Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 1.297 | - | 1.297 | (42) | 42 |
| Crediti finanziari | 21.453 | - | 21.453 | (687) | 687 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 22.750 | - | 22.750 | (729) | 729 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2022 | Sensitività 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (CNY/000) |
Passivo (CNY/000) |
Netto (CNY/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 349 | - | 349 | (2) | 2 |
| Crediti finanziari | 349 | (1) | 348 | (2) | 2 |
| Debiti commerciali | 9.303 | - | 9.303 | (63) | 63 |

| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
10.001 | (1) | 10.000 | (67) | 67 |
|---|---|---|---|---|---|
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2021 | Sensitività 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) |
Passivo (CNY/000) |
Netto (CNY/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 177 | - | 177 | (1) | 1 | |
| Crediti finanziari | 8.580 | - | 8.580 | (60) | 60 | |
| Debiti commerciali | - | (1.149) | (1.149) | 8 | (8) | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
8.757 | (1.149) | 7.608 | (53) | 53 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2022 | Sensitività 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (RUB/000) |
Passivo (RUB/000) |
Netto (RUB/000) |
Conto economico cambio EUR/RUB +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/RUB -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | - | - | - | - | - |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 47.684 | - | 47.684 | (33) | 33 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
47.684 | - | 47.684 | (33) | 33 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2021 | Sensitività 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (RUB/000) |
Passivo (RUB/000) |
Netto (RUB/000) |
Conto economico cambio EUR/RUB +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/RUB -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 945 | - | 945 | (1) | 1 |
| Crediti finanziari | 50.000 | - | 50.000 | (29) | 29 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali | 50.945 | - | 50.945 | (30) | 30 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (NZD) 2022 | Sensitività 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (NZD/000) |
Passivo (NZD/000) |
Netto (NZD/000) |
Conto economico cambio EUR/NZD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/NZD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 31 | - | 31 | (1) | 1 |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 401 | - | 401 | (12) | 12 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
432 | - | 432 | (13) | 13 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |

| Esposizioni in valuta estera (NZD) 2021 | Sensitività 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (NZD/000) |
Passivo (NZD/000) |
Netto (NZD/000) |
Conto economico cambio EUR/NZD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/NZD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 366 | - | 366 | -11 | 11 |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 1.170 | - | 1.170 | -35 | 35 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
1.536 | - | 1.536 | (46) | 46 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.
Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.
Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.
Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI: | |||
| Crediti e attività finanziarie | 10.549 | 6.821 | |
| Strumenti finanziari derivati | 753 | 10 | |
| Crediti commerciali non correnti | 1.754 | 1761 | |
| ATTIVITA' CORRENTI: | |||
| Crediti commerciali | 56.229 | 54.392 | |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | 2 | |
| Crediti finanziari | 17.163 | 16.775 | |
| Disponibilità liquide | 50.987 | 50.189 |
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI: | |||
| Debiti finanziari | 91.130 | 100.439 | |
| Prestito Obbligazionario non corrente | 1.246 | 3.727 | |
| Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti | 16.772 | 18.009 | |
| Strumenti finanziari derivati | - | 49 | |
| PASSIVITA' CORRENTI: | |||
| Debiti verso banche e finanziamenti | 76.369 | 56.753 | |
| Prestito Obbligazionario corrente | 3.717 | 2.467 | |
| Passività finanziarie e diritti d'uso correnti | 7.280 | 6.484 | |
| Strumenti finanziari derivati | - | 50 |

| Debiti commerciali | 74.178 | 55.966 |
|---|---|---|
| Acconti da clienti | 12.574 | 2.194 |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:
| Finanziamenti e crediti/debiti a costo ammortizzato |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Fair value rilevato nel conto economico |
|
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | |||
| Attività finanziarie: | |||
| Crediti finanziari | 10.549 | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | 753 |
| Crediti commerciali non correnti | 1.754 | - | - |
| Totale non correnti | 12.303 | - | 753 |
| Crediti commerciali | 54.202 | - | - |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 2.027 | - | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - |
| Crediti finanziari verso terzi | 14.567 | - | - |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 2.596 | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | 50.987 | - |
| Totale correnti | 73.392 | 50.987 | - |
| Totale | 85.695 | 50.987 | 753 |
| Passività finanziarie: | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 91.130 | - | - |
| Prestito obbligazionario | 1.246 | - | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 16.772 | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - |
| Totale non correnti | 109.148 | - | - |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 72.225 | - | - |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 4.144 | - | - |
| Prestito Obbligazionario corrente | 3.717 | - | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 7.280 | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - |
| Debiti commerciali verso terzi | 73.001 | - | - |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 1.177 | - | - |
| Acconti da clienti | 12.574 | - | - |
| Totale correnti | 174.118 | - | - |
| Totale | 283.266 | - | - |

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 31 dicembre 2022 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 753 | - | 753 | - |
| Totale non correnti | 753 | - | 753 | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - | - |
| Totale correnti | - | - | - | - |
| Totale | 753 | - | 753 | - |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - |
| Totale non correnti | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - |
| Totale correnti | - | - | - | - |
| Totale | - | - | - | - |
Come previsto dallo IAS 36, il Gruppo verifica almeno a ogni data di riferimento di bilancio se vi siano indicatori che il valore delle attività immobilizzate possa aver subito una riduzione, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività e l'eventuale differenza rispetto ai carrying amount. Nel valutare l'eventualità che una o più CGU possano aver subito una riduzione durevole di valore, vengono considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo.
Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, in considerazione dei risultati delle principali società controllate che corrispondono alle CGU identificate a livello di bilancio consolidato, non sono stati identificati indicatori di impairment di carattere generale e pertanto non è stato necessario effettuare un impairment test di carattere generale relativo alla totalità delle attività non correnti detenute dal Gruppo.
Come già indicato in relazione sulla gestione, si osserva inoltre che la capitalizzazione di mercato alla data di bilancio (Euro 85,0 milioni) si mantiene, seppur di poco, superiore al valore contabile del patrimonio netto consolidato (Euro 83,4 milioni). Peraltro, a conferma dell'assenza di indicatori di impairment delle attività possedute dal Gruppo, si osserva che l'andamento del titolo presenta successivamente alla data di bilancio un trend crescente che posiziona la capitalizzazione di mercato ancora più al di sopra della parità contabile (Euro 105,4 milioni).

Peraltro, come detto, il Gruppo per effetto dell'acquisizione del controllo nella società Tesmec Saudi Arabia ha iscritto a titolo provvisorio un avviamento pari ad Euro 3.014 migliaia e pertanto con riferimento a tale avviamento che risulta allocato alla corrispondednte CGU è stato effettuato un test di impairment.
Inoltre, così come avvenuto in sede di predisposizone del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, sono stati identificati specifici indicatori di impairment riconducibili principalmente al settore Trencher e, in special modo, ai mercati nord-americano e dell'Oceania. Pertanto, ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, si è ritenuto di effettuare dei test di impairment con riferimento alle CGU trencher negli USA (per quanto riguarda le società controllate Tesmec USA Inc. e 4Service USA Inc.) e in Oceania (per quanto riguarda le società controllate Tesmec Australia e Marais Laying NZ).
Infine si osserva che il Gruppo detiene partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate secondo il metodo del patrimonio netto, che comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'eventuale avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione ed è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test) almeno annualmente e ogniqualvolta emergano indicatori di impairment.
Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).
Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro Il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.
I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2023 e del Piano Industriale 2024-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2023. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, il trend dei costi di approvvigionamento ivi incluso il costo dell'energia, la disponibilità di materie prime ed in genere l'assenza di prolungati vincoli di rigidità nella supply chain e nella logistica, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale.
Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di bilancio e, nell'attuale contesto di incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento e, più in generale, alle temporanee difficoltà nella supply chain, oltre che al perdurare, seppur con effetti meno dirompenti, della crisi pandemica, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica che - sebbene soggetta al rischio di ulteriori rallentamenti per via di ulteriori possibili misure parzialmente restrittive degli spostamenti e di talune attività economiche - non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo, pur continuando a sussistere i tipici profili di rischio collegati all'effettuazioni di stime di medio lungo termine. Si ritiene che i settori di riferimento di Tesmec potranno beneficiare di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.
Sulla base di tali flussi di cassa, è stato stimato il value in use delle Cash Generating Unit attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati determinati secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.
Il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente:

| Carrying amount Carrying amount 2022 (Euro migliaia) (Euro migliaia) |
WACC 31 dicembre 2022 |
WACC 31 dicembre 2021 |
|||
|---|---|---|---|---|---|
| CGU trencher USA | 46.043 | 49.669 | 14,9% | 10,3% | |
| CGU trencher Australia | 9.758 | 8.108 | 11,5% | 9,0% | |
| Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita) | 5.579 | 2.938 | 15,7% | 10,8% |
La stima dei WACC di riferimento comparata con la medesima stima effettuata al 31 dicembre 2021 evidenzia generalmente un incremento dei tassi di attualizzazione adottati, derivante dal contesto di accresciuta incertezza degli scenari futuri anche a causa conflitto russo-ucraino. Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g dal 1% al 2%, in base alla CGU di riferimento, onde incorporare, almeno in parte le maggiori aspetattive di inflazione di medio termine rispetto all'esercizio precedente.
All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.
Peraltro, si rileva che il valore recuperabile è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal Value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.
In tale contesto, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).
All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC non determinerebbe alcun impairment così come l'adozione di un tasso di crescita g pari a zero non determinerebbe alcun impairment. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment, anche alla luce degli eventi successivi alla chiusura dell'esercizio, con particolare riferimento alle conseguenze del conflitto russoucraino, nel contesto del significativo incremento del correlato rischio paese, ed alle possibili ulteriori conseguenze negative dei costi di approvvigionamento.
Con riferimento alla CGU O.O.O. Tesmec RUS (Russia), si osserva che il mercato di riferimento della medesima è interessato direttamente dalle incertezze connesse al conflitto russo-ucraino tuttora in corso. Tale contesto obbliga la direzione a effettuare una specifica valutazione in termini di recuperabilità dei net assets della CGU stessa. A tal proposito si precisa che Tesmec, nel corso degli anni, ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi tramite la controllata O.O.O. Tesmec RUS che, proprio per la sua essenza commerciale, non presenta immobilizzazioni di valore rilevante e, di conseguenza, non è esposta ad un significativo rischio di impairment delle stesse. Il valore dei net asset attribuibili alle operations in Russia ammonta complessivamente a circa Euro 0,8 milioni negativi, inclusivi di un'esposizione della controllata di diritto russo verso le società italiane del Gruppo di circa Euro 2,1 milioni. All'esito del test di impairment specifico per la CGU riferita al mercato russo è emersa la necessità di effettuare una svalutazione di modesta entità, pari a circa 50 mila euro, relativa all'adeguaemento al valore di realizzo di talune rimanenze di magazzino. In merito agli eventi recenti e alle conseguenti sanzioni e limitazioni alle operazioni commerciali con la Russia, il management team di Tesmec sta monitorando costantemente la situazione al fine di poter effettuare valutazioni circa la futura operatività della controllatanel pieno rispetto delle regole comunitarie ed internazionali (rispetto alle quali non si segnalano in particolare rapporti con soggetti oggetto di sanzioni).
La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.
In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

Nel corso dell'esercizio, il Gruppo non ha ricevuto erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.
Per gli importi riconosciuti nel corso dell'esercizio precedente, si rimanda al Registro nazionale degli aiuti di Stato.

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto | |
| Costi di Impianto e di ampliamento | 12 | - | 12 | - | - | - | |
| Spese di sviluppo | 78.106 | (64.431) | 13.675 | 72.743 | (57.292) | 15.451 | |
| Diritti e Marchi | 16.590 | (10.770) | 5.820 | 13.832 | (9.468) | 4.364 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 78 | (47) | 31 | 86 | (46) | 40 | |
| Avviamento | 33.410 | (30.396) | 3.014 | - | - | - | |
| Immobilizzazioni in corso | 9.741 | - | 9.741 | 4.041 | - | 4.041 | |
| Totale attività immateriali | 137.937 | (105.644) | 32.293 | 90.702 | (66.806) | 23.896 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2022 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Variazione perimetro di consolidamento |
Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi di Impianto e di ampliamento | - | 12 | - | - | - | - | - | 12 |
| Spese di sviluppo | 15.451 | 3.174 | 1.502 | - | - | (6.535) | 83 | 13.675 |
| Diritti e Marchi | 4.364 | 2.880 | 252 | 3 | (269) | (1.407) | (3) | 5.820 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 40 | - | - | - | (7) | (1) | (1) | 31 |
| Avviamento | - | - | - | 3.014 | - | - | - | 3.014 |
| Immobilizzazioni in corso | 4.041 | 7.401 | (1.695) | - | (6) | - | - | 9.741 |
| Totale attività immateriali | 23.896 | 13.467 | 59 | 3.017 | (282) | (7.943) | 79 | 32.293 |
La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2022, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 32.293 migliaia e si incrementa di Euro 8.397 migliaia per i seguenti effetti:
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2021 |
Incrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 16.779 | 5.714 | - | (7.149) | 107 | 15.451 |

| Diritti e Marchi | 1.615 | 1.130 | 3.018 | (1.399) | - | 4.364 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Altre immobilizzazioni immateriali | 19 | 31 | - | (10) | - | 40 |
| Avviamento | 129 | - | (129) | - | - | - |
| Immobilizzazioni in corso | 3.945 | 3.114 | (3.018) | - | - | 4.041 |
| Totale attività immateriali | 22.487 | 9.989 | (129) | (8.558) | 107 | 23.896 |
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto | |
| Terreni | 4.401 | - | 4.401 | 4.536 | (148) | 4.388 | |
| Fabbricati | 24.380 | (9.299) | 15.081 | 23.373 | (8.275) | 15.098 | |
| Impianti e macchinari | 24.344 | (18.342) | 6.002 | 18.833 | (14.965) | 3.868 | |
| Attrezzature | 11.697 | (10.302) | 1.395 | 8.019 | (6.879) | 1.140 | |
| Altri beni | 51.774 | (30.568) | 21.206 | 54.081 | (32.360) | 21.721 | |
| Immobilizzazioni in corso | 3.674 | - | 3.674 | 1.392 | - | 1.392 | |
| Totale attività materiali | 120.270 | (68.511) | 51.759 | 110.234 | (62.627) | 47.607 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2022 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Variazione perimetro di consolidamento |
Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 4.388 | - | - | - | - | - | 13 | 4.401 |
| Fabbricati | 15.098 | 339 | 1 | - | - | (668) | 311 | 15.081 |
| Impianti e macchinari | 3.868 | 1.319 | 2.183 | - | (415) | (1.013) | 60 | 6.002 |
| Attrezzature | 1.140 | 505 | 355 | 22 | (2) | (619) | (6) | 1.395 |
| Altri beni | 21.721 | 7.252 | (1.935) | 3.915 | (5.883) | (4.692) | 828 | 21.206 |
| Immobilizzazioni in corso | 1.392 | 2.865 | (319) | - | (265) | - | 1 | 3.674 |
| Totale attività materiali | 47.607 | 12.280 | 285 | 3.937 | (6.565) | (6.992) | 1.207 | 51.759 |
La voce attività materiali al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 51.759 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 4.152 migliaia.
La variazione è riconducibile principalmente all'incremento della voce "Immobilizzazioni in corso" per Euro 2.282 migliaia relativi principalmente alla realizzazione, non ancora terminata, del prototipo per il nuovo veicolo di diagnostica della controllata Tesmec Rail S.r.l..
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2021 |
Incrementi | Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 3.160 | 1.213 | - | - | - | 15 | 4.388 |
| Fabbricati | 15.125 | 209 | - | - | (628) | 392 | 15.098 |
| Impianti e macchinari | 4.257 | 288 | 96 | - | (847) | 74 | 3.868 |
| Attrezzature | 770 | 675 | 230 | (2) | (535) | 2 | 1.140 |
| Altri beni | 26.133 | 13.551 | 725 | (14.565) | (5.262) | 1.139 | 21.721 |

| Immobilizzazioni in corso | 386 | 1.589 | (583) | - | - | - | 1.392 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale attività materiali | 49.831 | 17.525 | 468 | (14.567) | (7.272) | 1.622 | 47.607 |
Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2022:
| 31 dicembre | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | ||||||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto | Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto | ||
| Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 18.346 | (9.316) | 9.030 | 18.371 | (7.201) | 11.170 | ||
| Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 248 | (151) | 97 | 487 | (221) | 266 | ||
| Attrezzature - Diritti d'uso | 28 | (25) | 3 | 28 | (17) | 11 | ||
| Altri beni - Diritti d'uso | 22.837 | (10.028) | 12.809 | 19.104 | (7.199) | 11.905 | ||
| Totale diritti d'uso | 41.459 | (19.520) | 21.939 | 37.990 | (14.638) | 23.352 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2022 |
Incrementi | per acquisti Riclassifiche | Decrementi Ammortamenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2022 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati - diritti d'uso | 11.170 | 1.163 | - | (520) | (2.775) | (8) | 9.030 |
| Impianti e macchinari - diritti d'uso | 266 | - | (102) | - | (70) | 3 | 97 |
| Attrezzature - diritti d'uso | 11 | - | - | - | (7) | (1) | 3 |
| Altri beni - diritti d'uso | 11.905 | 6.241 | (242) | (796) | (4.298) | (1) | 12.809 |
| Totale diritti d'uso | 23.352 | 7.404 | (344) | (1.316) | (7.150) | (7) | 21.939 |
La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 21.939 migliaia e risulta decrementata di Euro 1.413 migliaia rispetto all'esercizio precedente in relazione agli ammortamenti del periodo per complessivi Euro 7.150 migliaia.
La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2021 |
Incrementi | Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
31 dicembre 2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati - diritti d'uso | 12.636 | 1.443 | - | (275) | (2.650) | 16 | 11.170 |
| Impianti e macchinari - diritti d'uso | 327 | 5 | - | - | (69) | 3 | 266 |
| Attrezzature - diritti d'uso | 17 | - | - | - | (7) | 1 | 11 |
| Altri beni - diritti d'uso | 9.845 | 6.303 | (339) | (25) | (3.891) | 12 | 11.905 |
| Totale diritti d'uso | 22.825 | 7.751 | (339) | (300) | (6.617) | 32 | 23.352 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | ||
| Società Collegate: |

| Locavert SA | 707 | 695 |
|---|---|---|
| Consorzio Innova Stabile 70 | - | 4 |
| Primis Group S.r.l. | - | 18 |
| Sub Totale | 707 | 717 |
| Joint Venture: | ||
| Condux Tesmec Inc | 4.932 | 3.854 |
| Tesmec Peninsula WLL | - | 579 |
| Tesmec Saudi Arabia | - | 2.938 |
| Sub Totale | 4.932 | 7.371 |
| Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto | 5.639 | 8.088 |
La diminuzione della voce è da ricondursi al consolidamento integrale, a partire dall'esercizio 2022, della Tesmec Peninsula e della Tesmec Saudi Arabia che nel 2021 erano valutate secondo il metodo del patrimonio netto. Gli effetti del consolidamento di tali partecipazioni sono descritti nei paragrafi 4.1 e 4.2 della relazione sulla gestione.
A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2022, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).
Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:
| 31 dicembre 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | % controllo |
Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore partecipazione in Bilancio Consolidato |
Valore fondo rischi per perdite |
| Società Collegate: | ||||||||
| Locavert SA | 38,63% | 863 | 25 | 1.040 | 301 | 740 | 707 | - |
| Joint Venture: | ||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 6.162 | 549 | 7.687 | 2.647 | 5.040 | 4.932 | - |
| Marais Lucas Technologies Pty Ltd. | 50,00% | - | - | 176 | 2.000 | (1.824) | - | 1.824 |
Non sono stati identificati indicatori di impairment con riferimento alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Depositi cauzionali | 100 | 107 | |
| Crediti finanziari verso terzi | 10.449 | 6.714 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 10.549 | 6.821 |
La voce Crediti finanziari verso terzi rispetto all'esercizio precedente si è incrementata di Euro 3.728 migliaia ed è legata principalmente all'iscrizione di crediti finanziari generati da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la maturazione di interessi attivi.
I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 390 migliaia riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni

erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte anche in connessione alle difficoltà operative e finanziarie delle controparti stesse per effetto della pandemia. Il saldo residuo delle posizioni di natura finanziaria connesso a tali fattispecie, al netto delle svalutazioni rilevate, ammonta ad Euro 388 migliaia. Al riguardo sono in corso azioni volte al recupero dei crediti in essere nonché – più in generale - al monitoraggio dell'esposizione del Gruppo verso tale tipologia di controparti.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2022 confrontata con il 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Lavori in corso (Lordi) | 59.017 | 31.489 | |
| Acconti da committenti | (34.044) | (15.798) | |
| Lavori in corso su ordinazione | 24.973 | 15.691 |
I "lavori in corso" sono riferiti sia al settore ferroviario che al settore Energy, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.
I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.
L'incremento registrato rispetto al corrispondente valore dell'esercizio precedente riflette il normale andamento della gestione del circolante del settore Ferroviario e del settore Energy subordinato ad andamenti connessi alla specifica gestione delle singole commesse di vendita.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2022 confrontata con il 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Materie prime e di consumo | 69.686 | 53.427 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 9.663 | 12.452 |
| Prodotti finiti e merci | 20.096 | 15.206 |
| Acconti a fornitori per beni | 1.966 | 208 |
| Totale rimanenze | 101.411 | 81.293 |
I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.
Nel totale le rimanenze si incrementano del 24,7% pari ad Euro 20.118 migliaia a causa di un maggior ricorso all'approvvigionamento anche per far fronte a possibili rigidità della supply chain, di un aumento generalizzato dei prezzi delle materie prime e dei componenti oltre che un ritardo nelle consegne previste ai clienti per le difficoltà che hanno interessato la logistica.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Valore al 1° gennaio | 6.646 | 5.883 |

| Accantonamenti | 974 | 1.177 |
|---|---|---|
| Utilizzi | - | (533) |
| Differenze cambio | 88 | 119 |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 7.708 | 6.646 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino si incrementa anche in conseguenza dell'incremento delle rimanenze. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 54.202 | 50.882 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 2.027 | 3.510 |
| Totale crediti commerciali | 56.229 | 54.392 |
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 41.
La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 56.229 migliaia con un incremento per Euro 1.837 migliaia rispetto all'esercizio 2021 connesso alla crescita del fatturato.
Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica, ritenute rappresentative ai fini della valutazione prospettica delle perdite su crediti, in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Valore al 1° gennaio | 3.754 | 3.147 |
| Variazione perimetro di consolidamento | 468 | - |
| Accantonamenti | 1.247 | 1.173 |
| Utilizzi | (460) | (646) |
| Riclassifiche | 818 | - |
| Differenze cambio | 48 | 80 |
| Totale fondo svalutazione crediti | 5.875 | 3.754 |
Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Erario c/credito IRAP | 321 | 197 |
| Erario c/credito IRES | 299 | 323 |

| Altre imposte dirette | 1.792 | 1.262 |
|---|---|---|
| Totale crediti tributari | 2.412 | 1.782 |
La voce crediti tributari risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 630 migliaia dovuto principalmente all'incremento dei crediti per imposte dirette delle controllate estere.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 2.596 | 9.270 | |
| Crediti finanziari verso terzi | 14.496 | 7.403 | |
| Altre attività finanziarie correnti | 71 | 102 | |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 17.163 | 16.775 |
L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 16.775 migliaia ad Euro 17.163 migliaia è dovuto principalmente all'incremento dei crediti finanziari verso terzi.
I Crediti finanziari verso terzi riguardano principalmente controparti del settore trencher operati all'estero e alcune controparti del settore ferroviario operanti in Italia.
I Crediti finanziari verso parti correlate includono principalmente i crediti verso le Joint Venture Condux Tesmec Inc. per Euro 1.725 miglaiai e Marais Lucas per Euro 794 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Risconti attivi | 3.381 | 2.553 |
| Ratei attivi | 18 | 3 |
| Crediti verso l'Erario per l'IVA | 4.294 | 3.399 |
| Crediti verso altri | 1.388 | 694 |
| Acconti a fornitori per servizi | 1.621 | 1.110 |
| Ritenuta di acconto su interessi e dividendi | 8 | 10 |
| Altri crediti tributari | 1.542 | 1.596 |
| Totale altre attività correnti | 12.252 | 9.365 |
Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore.
La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014).
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:

| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Depositi bancari e postali | 50.256 | 50.164 | |
| Denaro e altri valori in cassa | 716 | 8 | |
| Altre disponibilità liquide | 15 | 17 | |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 50.987 | 50.189 |
Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2022 ammonta a Euro 50.987 migliaia e risulta incrementato per Euro 798 migliaia.
I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
Il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 | |
| Riserva straordinaria | 36.292 | 37.044 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | 39 | 16 | |
| Riserva prima applicazione IFRS 9 | (491) | (491) | |
| Riserva da valutazione TFR | (148) | (563) | |
| Riserva di Rete | 824 | 824 | |
| Altre riserve | (22.200) | (24.147) | |
| Totale altre riserve | 14.402 | 12.769 |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta negativamente il Patrimonio Netto per Euro 229 migliaia alla data del 31 dicembre 2022.
A seguito della delibera del 21 aprile 2022, con approvazione del bilancio d'esercizio 2021, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di coprire la perdita pari ad Euro 752 migliaia mediante utilizzo della riserva straordinaria.
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | di cui quota corrente |
2021 | di cui quota corrente |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 38.808 | 10.677 | 39.389 | 3.356 |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 62.314 | 17.520 | 51.926 | 12.279 |
| Finanziamenti bancari esteri tasso fisso | 1.379 | 428 | 1.147 | 475 |
| Finanziamenti bancari esteri tasso variabile | 16.027 | 3.491 | 17.362 | 2.656 |
| Finanziamento soci | 3.263 | 3.263 | 3.263 | - |
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 121.791 | 35.379 | 113.087 | 18.766 |
| meno quota corrente | (35.379) | (18.766) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 86.412 | 94.321 | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 6.118 | 1.400 | 7.418 | 1.300 |
| meno quota corrente | (1.400) | (1.300) | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.718 | 6.118 | ||
| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 91.130 | 36.779 | 100.439 | 20.066 |
Alcuni contratti di finanziamento, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 71,9 milioni, comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale ed il cui mancato rispetto potrebbe far venire meno il beneficio del termine.
In generale i covenants si basano sul rispetto di determinati livelli, differenti tra i vari contratti di finanziamento, dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, i covenant relativi a tali finanziamenti risultano rispettati.
In ottica prospettica gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed in particolare la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2023, i covenants relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, a causa dell'attuale contesto macroeconomico di volatilità e incertezza. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenants in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenants.
Il debito verso Simest S.p.A. pari ad Euro 6.118 migliaia, è costituito dall'importo relativo alle quote capitali detenute da Simest S.p.A. nelle società controllate in Marais Technologies SAS, Tesmec SA Ltd. (Pty) e Tesmec Australia (Pty) Ltd che, in virtù dell'obbligo a carico di Tesmec di riacquistare le corrispondenti quote alla scadenza contrattuale sono trattate come un finanziamento. Ai fini contabili le rispettive partecipazioni sono consolidate al 100%.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2022, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

| Descrizione | Residuo al 31 dicembre 2022 |
Quota es. successivo |
Quota entro 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 38.808 | 10.677 | 28.131 | - |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 62.314 | 17.520 | 41.912 | 2.882 |
| Finanziamenti bancari esteri tasso fisso | 1.379 | 428 | 951 | - |
| Finanziamenti bancari esteri tasso variabile | 16.027 | 3.491 | 6.480 | 6.056 |
| Finanziamento soci | 3.263 | 3.263 | - | - |
| Totale | 121.791 | 35.379 | 77.474 | 8.938 |
Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2022 è erogato quanto ad Euro 3.263 migliaia (invariato rispetto all'esercizio precedente).
Secondo quanto definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021 si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è il seguente:
| 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | di cui con parti correlate e |
2021 | di cui con parti correlate e |
||
| (In migliaia di Euro) | gruppo | gruppo | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (50.987) | (50.189) | |||
| Attività finanziarie correnti | (17.163) | (2.596) | (16.777) | (9.270) | |
| Passività finanziarie correnti | 80.086 | 4.144 | 59.220 | 2.620 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 7.280 | - | 6.484 | - | |
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | 50 | |||
| Indebitamento finanziario corrente | 19.216 | 1.548 | (1.212) | (6.650) | |
| Passività finanziarie non correnti | 92.376 | - | 104.166 | 3.263 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 16.772 | 18.009 | |||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | - | 49 | |||
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | 254 | |||
| Indebitamento finanziario non corrente | 109.148 | - | 122.478 | 3.263 | |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138 |
128.364 | 1.548 | 121.266 | (3.387) | |
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | (254) | |||
| Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 128.364 | 1.548 | 121.012 | (3.387) |
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2022 si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2021 di Euro 7.352 migliaia (6,1%). Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2021, è pari ad Euro 104.312 migliaia con un incremento rispetto a fine 2021 di Euro 7.793 migliaia.
Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

decremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 13.330 migliaia relativo alla riclassifica nel breve al netto dall'accensione di nuovi finanziamenti per Euro 25.549 migliaia.
Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio annuale dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16.
Alla data di bilancio si osserva che tutti i covenants in essere risultano rispettati.
In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo. Ai sensi dei citati orientamenti ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi del Gruppo ammontano ad Euro 7.742 migliaia.
La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente ammonta ad Euro 1.246 migliaia ed è relativo alla quota a medio-lungo termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018-2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2022 il debito residuo è di Euro 4.963 migliaia.
I covenants finanziari relativi al prestito obbligazionario risultano rispettati. L'eventuale mancato rispetto di tali covenants, che negli esercizi precedenti aveva determinato lo step-up del tasso di intersse applicato, non avrebbe ulteriori effetti sul prestito obbligazionario in essere.
La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 16.772 | 18.009 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 7.280 | 6.484 | |
| Totale passività finanziarie da diritti d'uso | 24.052 | 24.493 |
Il saldo delle passività finanziarie da diritti d'uso al 31 dicembre 2022 ammonta complessivamente ad Euro 24.052 migliaia e risultata decrementata per Euro 441 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito della scadenza di alcuni contratti di locazione.
Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2022 e 2021 sono riportate nella tabella di seguito:
| Controparte | Tipolo gia |
Tasso debitore (fisso) |
Tasso Creditore (variabile) |
Data inizio | Data scadenza |
Capitale Noz.le | Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||||||
| Banco BPM | CAP | Tasso variabile trimestrale 1,5% |
Euribor a 3 mesi | 01/02/2019 | 30/06/2025 | 714.286 | 31 | 3 |

| Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio | - | (49) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | (50) | ||||||
| Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio | 753 | 10 | ||||||
| Attività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | - | ||||||
| MPS | FLEX | - | - | 06/10/2021 | 10/01/2022 | 1.724.584 | - | (8) |
| BNL | FLEX | - | - | 12/01/2022 | 12/01/2022 | 2.612.103 | - | (23) |
| DEUTSCHE BANK | FLEX | - | - | 06/01/2022 | 10/01/2022 | 2.000.000 | - | (19) |
| INTESA | IRS | Tasso fisso -0,18% | Euribor a 3 mesi | 20/07/2021 | 30/06/2027 | 4.090.908 | 311 | 7 |
| Intesa | IRS | Tasso fisso 2,00% | Euribor a 3 mesi | 18/05/2020 | 31/03/2025 | 7.500.000 | 298 | (30) |
| Deuthche Bank | IRS | Tasso fisso 1,80% | Euribor a 3 mesi | 01/07/2020 | 30/06/2025 | 2.631.579 | 113 | (19) |
Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine.
Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del Codice Civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 4.564 | 4.660 | |
| Onere finanziario | 40 | 14 | |
| Benefici maturato | 348 | 409 | |
| Benefici erogati | (449) | (367) | |
| Perdita (profitto) | (545) | (152) | |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 3.958 | 4.564 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo il principio IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
Basi tecniche economico-finanziarie
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 3,70% | 1,00% | |
| Tasso di inflazione | 2,50% | 1,75% | |
| Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni | 3,30% | 2,92% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

| Tasso di attualizzazione | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% |
| Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | 142 | 118 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 3.377 | 3.696 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 |
| Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS |
| Età pensionamento | 67 N/F | 67 N/F |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Frequenza anticipazioni % | 5,00% | 2,00% |
| Frequenza turnover % | 18,00% | 13,00% |
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 32.053 | 27.648 |
| Debiti verso società di factoring | 6.295 | 5.957 |
| Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista | 8 | - |
| Debiti finanziari verso SIMEST | 1.400 | 1.300 |
| Finanziamenti a breve verso terzi | 353 | 462 |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 32.116 | 18.766 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 4.144 | 2.620 |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 76.369 | 56.753 |
I debiti finanziari correnti si incrementano di Euro 19.616 migliaia, principalmente a seguito di un maggior utilizzo delle linee di anticipo sull'export per Euro 4.405 migliaia e dell'incremento della quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine per Euro 13.350 dovuto alla riclassifica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2023.
I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali del Gruppo, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.
La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 3.717 migliaia ed è relativo alla quota a breve del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018-2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori

professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2022 il debito residuo è di Euro 4.963 migliaia.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Debiti commerciali verso fornitori terzi | 73.001 | 54.656 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 1.177 | 1.310 |
| Totale debiti commerciali | 74.178 | 55.966 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2022 si incrementano di Euro 18.212 migliaia pari al 32,5% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un maggior approvvigionamento nell'ultima parte dell'anno.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Debito per imposte correnti IRES | 2.695 | 4 | |
| Debito per imposte correnti IRAP | 892 | 287 | |
| Debito per imposte correnti USA | - | 71 | |
| Altre imposte correnti | 834 | 1.689 | |
| Totale debiti tributari | 4.421 | 2.051 |
La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2022 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo all'Erario italiano per il pagamento delle imposte dirette. La voce Altre imposte correnti accoglie il debito per imposte dirette dovuto alle autorità fiscali estere.
La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti, in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, ed in parte a fronte dei rischi connessi ad alcuni contenziosi in corso. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Valore al 1° gennaio | 3.171 | 2.968 | |
| Accantonamenti | 789 | 600 | |
| Riclassifiche | (43) | 32 |

| Utilizzi | (168) | (453) |
|---|---|---|
| Differenza cambi | 10 | 24 |
| Valore al 31 dicembre | 3.759 | 3.171 |
Nel corso dell'esercizio, il fondo è stato utilizzato principalmente a copertura degli interventi a garanzia effettuati dai tecnici del Gruppo, mentre l'accantonamento del periodo è legato anche agli stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere. I principali contenziosi in essere sono descritti alla successiva nota 45 Controversie Legali e Fiscali.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 2.139 | 2.056 | |
| Debiti verso INAIL | 397 | 349 | |
| Debiti verso fondi di categoria | 95 | 548 | |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 4.157 | 3.940 | |
| Depositi cauzionali passivi | 155 | 155 | |
| Debiti verso Erario per IVA | 1.351 | 1.160 | |
| Debiti verso altri | 582 | 629 | |
| Ratei e risconti passivi | 11.561 | 11.830 | |
| Altre imposte correnti | 1.277 | 1.938 | |
| Totale altre passività correnti | 21.714 | 22.605 |
La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 891 migliaia e si riferisce al decremento della voce altre imposte correnti. La voce include talune passività di natura previdenziale scadute regolarizzate successivamente alla chiusura dell'esercizio.
Imposte differite attive e passive
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Imposte differite attive | 16.349 | 15.839 | |
| Imposte differite passive | 7.199 | 6.707 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2022 e 2021 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:
| 31 dicembre | 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria |
Patrimonio netto | Conto economico | ||||
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | 2.022 | 2021 | 2022 | 2021 |
| Imposte differite attive | ||||||
| Storni immobilizzazioni immateriali | - | - | - | - | (3) | |
| Fondo obsolescenza | 1.649 | 1.534 | 1 | (18) | 114 | 122 |
| Fondi rischi e oneri futuri | 311 | 297 | 55 | 199 | (41) | 2 |

| Differenze cambio passive non realizzate | 3.686 | 2.546 | (27) | 26 | 1.167 | 1.348 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 32 | 43 | - | - | (11) | (12) |
| Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo | 2.269 | 1.921 | (1) | (1) | 349 | 342 |
| Perdite fiscali riportabili | 5.865 | 7.130 | 1.132 | 858 | (2.397) | (2.357) |
| Altre differenze temporanee | 2.537 | 2.368 | (1.122) | (1.493) | 1.291 | 380 |
| Totale Imposte differite Attive | 16.349 | 15.839 | 38 | (429) | 472 | (178) |
| Imposte differite Passive | ||||||
| Differenze cambio attive non realizzate | (4.547) | (3.157) | - | - | (1.390) | (1.637) |
| Differenza valore fabbricato USA | (140) | (140) | (5) | (11) | 5 | 5 |
| Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA | (256) | (256) | (75) | (22) | 75 | 75 |
| Differite passive Tesmec USA | (241) | (241) | - | 1.186 | - | |
| Utili accantonati alla riserva di rete | (218) | (218) | - | - | - | |
| Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo | (52) | (80) | - | 1 | 28 | 16 |
| Differite passive Group Marais | (1.513) | (1.713) | - | 2 | 200 | 238 |
| Altre differenze temporanee | (232) | (902) | (50) | (646) | 720 | 1.714 |
| Totale Imposte differite Passive | (7.199) | (6.707) | (130) | 510 | (362) | 411 |
| Effetto Netto a Patrimonio Netto | ||||||
| Saldo netto imposte differite patrimoniale | 9.150 | |||||
| Rappresentate nel conto economico come segue: | ||||||
| Imposte differite attive | 472 | |||||
| Imposte differite passive | (362) | |||||
| Imposte differite passive, nette | 110 |
La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per la formulazione del Piano Industriale 2023-2027 sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili nei paesi in cui le differenze temporanee e le perdite fiscali sono identificate.
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Risultato consolidato ante imposte | 11.612 | 2.702 | |
| Imposte correnti: | |||
| Italia | (3.678) | (291) | |
| Stati Uniti d'America | (8) | (76) | |
| Resto del mondo | (120) | (1.359) | |
| Imposte differite – (passive)/attive: | |||
| Italia | (833) | 161 | |
| Stati Uniti d'America | 406 | 244 | |
| Resto del mondo | 537 | (172) | |
| Totale imposte sul reddito | (3.696) | (1.493) |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Utile prima delle imposte | 11.612 | 2.702 |

| Aliquota Ires in vigore per l'esercizio | 24,00% | 24,00% |
|---|---|---|
| Onere fiscale teorico | (2.787) | (648) |
| Irap | (892) | (282) |
| Differenze fiscali permanenti | 893 | (57) |
| Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere | (910) | (506) |
| Totale delle differenze | (17) | (563) |
| Totale imposte a Conto Economico | (3.696) | (1.493) |
Negli esercizi 2022 e 2021 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 245.245 migliaia ed Euro 194.286 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Vendita di prodotti | 154.638 | 127.391 | |
| Prestazione di servizi | 62.660 | 53.100 | |
| Variazione dei lavori in corso | 27.947 | 13.795 | |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 245.245 | 194.286 |
Il Gruppo ha realizzato nel 2022 ricavi complessivi per Euro 245.245 migliaia contro un dato di Euro 194.286 migliaia nel 2021 registrando un incremento pari al 26,2%. Si riporta di seguito l'andamento dei tre settori:
I ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 134.049 migliaia, in incremento del 21,6% rispetto al dato di Euro 110.283 migliaia al 31 dicembre 2021. Tale incremento è principalmente riconducibile alla ripresa del mercato americano e più in generale all'avvio dei piani di sviluppo e ripresa nei Paesi in cui opera il Gruppo, nonostante uno scenario economico caratterizzato dalle difficoltà nel reperimento dei materiali e dall'incremento dei prezzi di acquisto.
Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 58.195 migliaia, in incremento del 13,8% rispetto al dato di Euro 58.118 migliaia realizzato al 31 dicembre 2021. In particolare, il segmento Tesatura ha conseguito ricavi per Euro 37.783 migliaia, rispetto ad Euro 34.140 migliaia al 31 dicembre 2021 mentre il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 20.412 migliaia rispetto ad Euro 16.978 migliaia al 31 dicembre 2021. Anche in questo settore si conferma la crescita nell'anno nonostante le difficoltà registrate nel reperimento dal Far East della componentistica elettronica e dei semiconduttori.
Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 53.001 migliaia, in incremento del 61,2% rispetto a Euro 32.885 migliaia registrati al 31 dicembre 2021. La crescita conferma il trend di rafforzamento del business generato da progetti a più alto valore aggiunto legati ai prodotti di diagnostica e fuori dal perimetro nazionale.
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 97.441 migliaia ed Euro 78.564 migliaia. La voce si compone come esposto nella seguente tabella:

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 112.174 | 84.969 | |
| Variazione delle rimanenze | (14.733) | (6.404) | |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 97.441 | 78.565 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si incrementano di Euro 18.876 migliaia (24,0%) in percentuale inferiore rispetto all'incremento dei volumi di vendita (26,2%).
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2022 e nel 2021 rispettivamente a Euro 53.783 migliaia e Euro 37.738 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Spese di trasporto, doganali e accessorie | 10.389 | 7.146 |
| Servizio c/to lavorazioni esterne | 9.429 | 7.318 |
| Servizi esterni di produzione | 1.388 | 333 |
| Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 14.274 | 8.301 |
| Servizi bancari | 1.854 | 1.113 |
| Assicurazioni | 1.581 | 1.763 |
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 2.918 | 1.983 |
| Spese di vitto, alloggio e trasferte | 4.281 | 3.355 |
| Emolumenti Amministratori e Sindaci | 992 | 929 |
| Pubblicità ed altre spese commerciali | 1.099 | 398 |
| Servizi di manutenzione | 1.586 | 1.509 |
| Provvigioni ed oneri accessori | 1.528 | 1.430 |
| Altre spese generali | 2.464 | 2.160 |
| Totale costi per servizi | 53.783 | 37.738 |
L'incremento dei costi per servizi (42,5%) è ascrivibile principalmente all'incremento della voce Servizio c/to lavorazioni esterne per Euro 2.111 migliaia in correlazione all'incremento dei ricavi e della voce Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre per Euro 5.973 migliaia legato ad alcune consulenze strategiche.
Si segnala infine l'incremento della voce Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali per Euro 935 migliaia a seguito dell'incremento generale dei costi, nell'ultimo trimestre, per la fornitura di energia elettrica e di gas.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 60.701 migliaia ed Euro 56.011 migliaia con un incremento pari al 8,4%.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Salari e stipendi | 48.332 | 43.998 |
| Oneri sociali | 9.089 | 8.766 |
| Trattamento di fine rapporto | 1.481 | 1.621 |
| Altri costi del personale | 1.799 | 1.626 |
| Totale costo del lavoro | 60.701 | 56.011 |

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 8.101 migliaia e Euro 3.256 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti | 1.974 | 1.731 |
| Affitti | 3.555 | 2.691 |
| Noleggi | 1.948 | 1.321 |
| Altri costi per godimento beni di terzi | 438 | (274) |
| Imposte diverse | 1.257 | 776 |
| Altri ricavi | (4.215) | (5.502) |
| Altro | 3.144 | 2.513 |
| Totale altri costi/ricavi operativi netti | 8.101 | 3.256 |
La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere incrementata di Euro 4.845 migliaia rispetto all'esercizio precedente. Gli Altri ricavi includono il valore del beneficio del credito d'imposta di competenza dell'esercizio 2022 per Euro 779 migliaia, confrontati con Euro 2.059 migliaia per l'esercizio 2021, altre tipologie di contributo ricevuto da enti governativi per Euro 1.662 migliaia.
La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 1.974 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali a breve per Euro 1.247 migliaia e dei crediti commerciali a lungo per Euro 23 migliaia e un accantonamento a fondo rischi per Euro 704 migliaia.
La voce Altro risulta essere incrementata di Euro 630 migliaia e riguarda principalmente il costo per le licenze software del nuovo ERP gestionale.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 22.085 migliaia e ad Euro 22.447 migliaia con un decremento dell'1,6%.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Ammortamenti attività immateriali | 7.943 | 8.558 |
| Ammortamenti attività materiali | 6.992 | 7.272 |
| Ammortamenti diritto d'uso | 7.150 | 6.617 |
| Totale ammortamenti | 22.085 | 22.447 |
La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 ammonta rispettivamente ad Euro 10.806 migliaia e ad Euro 8.065 migliaia.
Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 16.466 migliaia ed Euro 12.112 migliaia. La voce si compone come di seguito:

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Interessi passivi bancari | 269 | 502 |
| Interessi passivi factoring e sconto fatture | 1.476 | 648 |
| Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 4.225 | 3.144 |
| Interessi passivi su anticipazioni export | 503 | 292 |
| Altri oneri finanziari diversi | 337 | 1.352 |
| Oneri finanziari diritti d'uso | 959 | 973 |
| Perdite su cambi realizzate | 731 | 565 |
| Perdite su cambi non realizzate | 7.796 | 4.586 |
| Acc. F. Rischi su crediti finanziari | 170 | - |
| Adeguamento fair value strumenti derivati | - | 50 |
| Totale oneri finanziari | 16.466 | 12.112 |
La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 4.354 migliaia principalmente a causa delle perdite su cambi realizzate e non realizzate che ammontano complessivamente ad Euro 8.527 migliaia rispetto a complessivi Euro 5.151 migliaia dell'esercizio precedente, oltre che della parziale svalutazione di alcuni crediti di natura finanziaria.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 14.915 migliaia ed Euro 9.152 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Interessi attivi bancari | 13 | 17 |
| Utili su cambi realizzati | 2.192 | 511 |
| Utili su cambi non realizzati | 10.497 | 7.867 |
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 842 | 130 |
| Proventi finanziari diversi | 270 | - |
| Interessi attivi da clienti | 1.101 | 627 |
| Totale proventi finanziari | 14.915 | 9.152 |
La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 5.763 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente a seguito di maggior utili su cambi realizzati e non realizzati per complessivi Euro 4.311 migliaia.
Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:
Settore Energy
macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).
Settore Trencher

macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.
| 31 dicembre | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato |
| Attività immateriali | 11.612 | 10.143 | 10.538 | - | 32.293 | 10.062 | 5.833 | 8.001 | - | 23.896 |
| Attività materiali | 3.148 | 38.731 | 9.880 | - | 51.759 | 2.980 | 36.554 | 8.073 | - | 47.607 |
| Diritti d'uso | 660 | 20.591 | 688 | - | 21.939 | 817 | 21.945 | 590 | - | 23.352 |
| Attività finanziarie | 4.935 | 2.545 | 5.208 | 4.281 | 16.969 | 3.858 | 4.334 | 3.293 | 3.437 | 14.922 |
| Altre attività non correnti | 1.693 | 7.528 | 639 | 9.447 | 19.307 | 1.936 | 6.595 | 727 | 9.608 | 18.866 |
| Totale attività non correnti | 22.048 | 79.538 | 26.953 | 13.728 | 142.267 | 19.653 | 75.261 | 20.684 | 13.045 | 128.643 |
| Lavori in corso su ordinazione | 2.908 | - | 22.065 | - | 24.973 | 1.346 | - | 14.345 | - | 15.691 |
| Rimanenze | 24.903 | 68.744 | 7.764 | - | 101.411 | 17.766 | 59.542 | 3.985 | - | 81.293 |
| Crediti commerciali | 9.270 | 37.700 | 9.259 | - | 56.229 | 7.657 | 35.734 | 11.001 | - | 54.392 |
| Altre attività correnti | 1.646 | 9.021 | 10.436 | 10.724 | 31.827 | 2.500 | 4.385 | 7.554 | 13.485 | 27.924 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3.947 | 8.685 | 14.227 | 24.128 | 50.987 | 5.205 | 9.807 | 7.135 | 28.042 | 50.189 |
| Totale attività correnti | 42.674 | 124.150 | 63.751 | 34.852 | 265.427 | 34.474 | 109.468 | 44.020 | 41.527 | 229.489 |
| Totale attività | 64.722 | 203.688 | 90.704 | 48.580 | 407.694 | 54.127 | 184.729 | 64.704 | 54.572 | 358.132 |
| Patrimonio netto di gruppo | - | - | - | 80.854 | 80.854 | - | - | - | 72.567 | 72.567 |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | 2.523 | 2.523 | - | - | - | 75 | 75 |
| Passività non correnti | 2.536 | 17.760 | 11.474 | 88.535 | 120.305 | 2.983 | 19.414 | 8.338 | 103.014 | 133.749 |
| Passività finanziarie correnti | 3.158 | 5.397 | 13.950 | 57.581 | 80.086 | 2.509 | 4.279 | 10.013 | 42.469 | 59.270 |
| Passività finanziare da diritti d'uso correnti |
263 | 4.210 | 142 | 2.665 | 7.280 | 276 | 3.531 | 91 | 2.586 | 6.484 |
| Debiti commerciali | 21.760 | 39.611 | 12.807 | - | 74.178 | 14.351 | 33.089 | 8.526 | - | 55.966 |
| Altre passività correnti | 1.662 | 8.668 | 18.613 | 13.525 | 42.468 | 1.324 | 8.779 | 11.588 | 8.330 | 30.021 |
| Totale passività correnti | 26.843 | 57.886 | 45.512 | 73.771 | 204.012 | 18.460 | 49.678 | 30.218 | 53.385 | 151.741 |
| Totale passività | 29.379 | 75.646 | 56.986 | 162.306 | 324.317 | 21.443 | 69.092 | 38.556 | 156.399 | 285.490 |
| Totale patrimonio netto e passività | 29.379 | 75.646 | 56.986 | 245.683 | 407.694 | 21.443 | 69.092 | 38.556 | 229.041 | 358.132 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 2021 |
|||||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 58.195 | 134.049 | 53.001 | 245.245 | 51.118 | 110.283 | 32.885 | 194.286 | |
| Costi operativi al netto degli ammortamenti | (50.367) | (120.683) | (38.991) | (210.041) | (43.283) | (96.868) | (26.001) | (166.152) | |
| EBITDA | 7.828 | 13.366 | 14.010 | 35.204 | 7.835 | 13.415 | 6.884 | 28.134 | |
| Ammortamenti | (4.835) | (13.283) | (3.967) | (22.085) | (5.274) | (13.259) | (3.914) | (22.447) | |
| Totale costi operativi | (55.202) | (133.966) | (42.958) | (232.126) | (48.557) | (110.127) | (29.915) | (188.599) | |
| Risultato operativo | 2.993 | 83 | 10.043 | 13.119 | 2.561 | 156 | 2.970 | 5.687 | |
| Proventi/(oneri) finanziari netti | (1.507) | (2.985) | |||||||
| Utile/(perdita) ante imposte | 11.612 | 2.702 | |||||||
| Imposte sul reddito | (3.696) | (1.493) |

| Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio | 7.916 | 1.209 |
|---|---|---|
| Utile / (perdita) di terzi | 54 | 14 |
| Utile/(perdita) di Gruppo | 7.862 | 1.195 |
Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.
Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento: In particolare, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:
| 31 dicembre | 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | 11 | - | - | - | 1 | 20 | - | - | - | - |
| R&E Contracting (Pty) Ltd. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 11 | - | - | - | 1 | 20 | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 1.284 | 1.725 | - | - | 14 | 2.782 | 1.707 | - | - | 3 |
| Tesmec Peninsula | - | - | - | - | - | 12 | 2.044 | - | 1.089 | 4 |
| Tesmec Saudi Arabia | - | - | - | - | - | 441 | 4.648 | - | - | 7 |
| Marais Lucas | - | 794 | - | - | - | - | 794 | - | - | - |
| Sub totale | 1.284 | 2.519 | - | - | 14 | 3.235 | 9.193 | - | 1.089 | 14 |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | 19 | - | - | - | - | 4 |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | 77 | - | - | 990 | - | 77 | - | - | 1.137 |
| Fi.ind. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| TTC S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 24 |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 650 | - | - | 3.050 | 72 | 123 | - | 3.050 | 63 | |
| RX S.r.l. | - | - | - | 1.094 | 71 | - | - | 213 | 1.531 | 34 |
| Triskell Conseil Partner | - | - | - | - | 10 | - | - | - | - | 34 |
| ICS Tech. S.r.l. | 82 | - | - | - | - | 132 | - | - | - | - |
| Comatel | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 732 | 77 | - | 4.144 | 1.162 | 255 | 77 | 3.263 | 1.531 | 1.296 |
| Totale | 2.027 | 2.596 | - | 4.144 | 1.177 | 3.510 | 9.270 | 3.263 | 2.620 | 1.310 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | 808 | - | (1) | - | - | 160 | - | - | - | - |
| Sub totale | 808 | - | (1) | - | - | 160 | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 5.368 | - | (14) | 246 | 53 | 7.520 | - | (3) | 159 | 24 |
| Tesmec Saudi Arabia | - | - | - | - | - | 400 | - | - | - | - |
| Tesmec Peninsula | 6.697 | - | (55) | 8 | 67 | 263 | (55) | - | - | 47 |
| Sub totale | 12.065 | - | (69) | 254 | 120 | 8.183 | (55) | (3) | 159 | 71 |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (4) | (3) | - | - | - | (2) | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (15) | (345) | - | - | - | (23) | (398) |
| Fi.ind. | - | - | - | - | - | - | - | - | 29 | - |
| TTC S.r.l. | - | - | (30) | - | - | - | - | (30) | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 1.849 | (8) | (2) | 13 | (78) | 2.147 | (1) | (3) | (3) | (65) |
| RX S.r.l. | - | - | - | - | (32) | - | - | - | - | (35) |
| Triskell Conseil Partner | - | - | (18) | - | - | - | - | (203) | - | - |
| ICS Tech. S.r.l. | 17 | - | - | - | - | 109 | - | - | - | - |
| Comatel | 3 | - | - | - | - | 48 | - | - | - | - |
| Sub totale | 1.869 | (8) | (50) | (6) | (458) | 2.304 | (1) | (236) | 1 | (498) |
| Totale | 14.742 | (8) | (120) | 248 | (338) | 10.647 | (56) | (239) | 160 | (427) |
Locavert S.A.: la collegata francese acquista normalmente trencher/ricambi per attività di locazione e svolgimento di opere di scavo a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
Condux Tesmec, Inc.: la JV acquista macchinari ed attrezzature di tesatura per la vendita nel mercato americano a prezzi e condizioni di pagamento di mercato;
Dream Immobiliare S.r.l.: la voce Proventi e oneri finanziari comprende gli oneri finanziari dell'affitto relativi all'immobile di Grassobbio ed Endine per Euro 345 migliaia. Ricordiamo che, a seguito dell'applicazione del principio contabile IFRS 16, gli affitti non vengono esposti nella tabella sopra riportata in quanto rappresentati come ammortamenti su diritti d'uso.
Anno 2022:
| Consiglio di Amministrazione | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
|||||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato |
460.000 | - | 460.000 | |||||
| Gianluca Bolelli | Vice Presidente | 97.067 | - | 97.067 | |||||
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere | 64.000 | - | 64.000 | |||||
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 26.667 | - | 26.667 | |||||
| Paola Durante | Consigliere | 46.667 | - | 46.667 |

| Simone Andrea Crolla | Consigliere | 36.667 | - | 36.667 |
|---|---|---|---|---|
| Emanuela Teresa Basso Petrino | Consigliere | 55.467 | - | 55.467 |
| Guido Luigi Traversa | Consigliere | 36.667 | - | 36.667 |
| Antongiulio Marti | Consigliere | 26.667 | - | 26.667 |
| Nicola Iorio | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 |
| Collegio Sindacale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
| Simone Cavalli | Presidente | 39.000 | - | 39.000 |
| Attilio Massimo Marco Francozzi | Sindaco effettivo | 17.333 | - | 17.333 |
| Laura Braga | Sindaco effettivo | 17.333 | - | 17.333 |
I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2022 sono pari ad Euro 539 migliaia (Euro 353 migliaia nell'esercizio 2021).
Alla data di bilancio, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili, il Gruppo, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.
Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo è di ammontare complessivo pari a circa Euro 1,8 milioni, rispetto alle quali, con il supporto del parere dei consulenti fiscali incaricati, risultano accantonati fondi per circa Euro 200 migliaia.
Con riferimento al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino, ottenuta la liberazione definitiva dell'importo liquidato, la Società concluso l'azione di recupero avanti il Tribunale ordinario di Pechino per i residui interessi attivi maturati pari a circa Euro 210 migliaia e gli stessi sono stati incassati.
Nell'aprile 2018, una società debitrice ha notificato alla controllata Tesmec Rail S.r.l., a seguito dell'esecuzione da parte della controllata stessa di un decreto ingiuntivo non opposto dalla debitrice, per un importo di Euro 41 migliaia, un atto di citazione in giudizio avanti al Tribunale di Bari, in forza del quale la debitrice ha chiesto al giudice di accertare l'avvenuta risoluzione di un asserito contratto pendente tra le parti, chiedendo di condannare Tesmec Rail al pagamento della somma di Euro 587 migliaia per una fattura emessa e non pagata e come risarcimento dell'asserito danno subito, oltre alle spese di lite; importi e contestazioni non eccepite e/o fatte valere nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, tra l'altro mai formulato dalla società debitrice. Il Gruppo non ha proceduto ad alcun accantonamento sulla base del giudizio espresso dai legali incaricati, avuto particolare riguardo alla mancanza di adeguate allegazioni nella fase introduttiva del giudizio da parte della società debitrice. È ancora in corso la fase istruttoria, la prossima udienza per escussione testi è fissata per il 19 giugno 2023 a seguito di rinvio.
Nel corso dell'anno la controllata Tesmec USA ha ricevuto una sentenza sfavorevole per licenziamento che quantifica il danno in un rischio massimo pari a circa USD 1,2 milioni. La controllata ha prontamente proposto ricorso in appello, forte delle proprie evidenze e del parere dei legali incaricati, sulla base del quale ritiene di poter ottenere un risultato più equo, la cui miglior stima è stata accantonata, unitamente alla stima delle future spese legali, ed è ritenuta coerente allo status della vertenza. La durata stimata del giudizio di appello è di circa due anni.
Il 30 giugno2022 Amtrak ha citato Tesmec USA per il risarcimento di danni subiti per un incendio del 1° luglio 2019, che ha interessato un veicolo di manutenzione fornito dalla società controllata americana. Amtrak asserisce che l'incendio sarebbe stato causato da presunte difettosità del veicolo. Il 26 settembre 2022 Tesmec USA ha depositato tramite i propri legali delle eccezioni preliminari, che hanno portato Amtrak a modificare le proprie pretese e ad escludere le domande relative ad alcune voci di danno. Il 28 ottobre 2022 Tesmec USA ha depositato la propria comparsa di risposta nella quale, rigettando tutte le

pretese avversarie, ha formulato domanda riconvenzionale per violazione degli obblighi assunti dalla controparte in esecuzione di un accordo transattivo post-vendita. Tesmec ha aperto il sinistro sotto la polizza assicurativa locale in USA e master in Italia. La causa è ancora in fase iniziale ed è prevista l'apertura dell'istruttoria indicativamente a fine marzo, inizio aprile, per l'ispezione peritale del veicolo.
Nel corso del mese di novembre si è conclusa la verifica fiscale relativa all'anno di imposta 2016, pendente dal mese di giugno 2019, e per la quale la Capogruppo aveva ricevuto un processo verbale di constatazione in relazione ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. A fronte di un perimetro di accertamento iniziale di ammontare complessivo pari a circa Euro 3,8 milioni e a valle di un contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate, Tesmec ha accettato a fini esclusivamente deflattivi la proposta di adesione su un rilievo minore per Euro 70 migliaia, versando l'importo all'Erario.
A seguito di una verifica fiscale sugli esercizi 2015, 2016 e 2017, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D. Tale verifica è stata successivamente estesa, in questo esercizio anche all'anno fiscale 2018. In particolare, l'autorità fiscale francese ha contestato l'inerenza principalmente l'applicabilità della normativa agevolativa dei progetti per un ammontare complessivo di circa Euro 700 migliaia portati a giustificazione del riconoscimento del credito di imposta. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali. La Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento, tuttavia, in considerazione dell'incertezza legata agli esiti di un giudizio presso il Tribunale Amministrativo, è stato effettuato un accantonamento idoneo a mitigare il rischio di soccombenza.
A seguito di una verifica fiscale sull'esercizio 2018, in data 1° agosto 2022 la controllata Tesmec Automation S.r.l. ha ricevuto, da parte dell'Agenzia delle Entrate, il Processo Verbale di Constatazione (PVC). I verificatori contestano alla Società un indebito utilizzo dei crediti da attività di Ricerca e Sviluppo per complessivi Euro 1,1 milioni. La Società ritiene di aver operato correttamente e ha dato mandato ai propri consulenti per l'analisi della documentazione e produrre le proprie contro deduzioni.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2021 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 sono riepilogati come segue:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Fidejussioni | 170.595 | 121.461 | |
| Totale impegni e rischi | 170.595 | 121.461 |
Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio in ottemperanza alle previsioni dello IAS 37.
Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..

| (In migliaia di Euro) | Destinatario | Società di revisione che ha erogato il servizio |
2022 | 2021 |
|---|---|---|---|---|
| Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato |
Capogruppo Tesmec S.p.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | 150 | 128 |
| Società controllate italiane | Deloitte & Touche S.p.A. | 60 | 53 | |
| Società controllate estere e JY | Rete Deloitte | 134 | 112 | |
| Revisione limitata semestrale | Capogruppo Tesmec S.p.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | 28 | 28 |
| Esame limitato dichiarazione consolidata di carattere non finanziario |
Capogruppo Tesmec S.p.A. | Deloitte & Touche S.p.A. | 50 | 38 |
| Servizi di attestazione | Capogruppo Tesmec S.p.A. e Società controllate |
Deloitte & Touche S.p.A. | 79 | 70 |
| Totale | 501 | 429 |
Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Ruggero Gambini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2022.
Milano, 10 marzo 2023
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Ruggero Gambini
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE


| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Gli accordi di vendita di beni del Gruppo sono conclusi secondo condizioni di spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in taluni casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene venduto prima dell'effettiva consegna dello stesso. |
|
|---|---|---|
| Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della sostanza economica delle relative operazioni. |
||
| La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni di vendita. |
||
| La nota 3.3. "Sintesi dei principali principi contabili – Ricavi da contratti con i clienti" e la nota 3.5 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Ricavi" del bilancio consolidato riportano l'informativa in merito ai criteri adottati nel riconoscimento dei ricavi delle vendite di beni. |
||
| Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre attività abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure: |
||
| svolte | ||
| - comprensione del processo e delle procedure adottate dal Gruppo per il riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di riferimento; |
||
| - comprensione dei controlli chiave posti in essere dal Gruppo sul riconoscimento dei ricavi e verifica dell'efficacia operativa degli stessi; |
||
| - comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita attraverso l'analisi delle clausole e delle condizioni incluse nei principali contratti ed esecuzione su base campionaria di procedure di verifica dell'adempimento delle condizioni rilevanti con riferimento ai ricavi riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà sia stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene; |

| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2022 un indebitamento finanziario netto pari a Euro 128,4 milioni (Euro 121,0 milioni al 31 dicembre 2021). Alcuni contratti di finanziamento a medio-lungo termine, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 71,9 milioni, prevedono il rispetto di parametri economico-finanziari (covenant) che, alla data di bilancio, risultano rispettati. |
|---|---|
| Inoltre, gli Amministratori indicano di avere verificato la capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed, in particolare, la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2023, i covenant relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto già previsto nel piano, a causa del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenant in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Gli Amministratori indicano poi che andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenant. |
|
| La conformità ai covenant economico-finanziari previsti dai contratti di finanziamento e la relativa informativa sono stati considerati un aspetto chiave della revisione in considerazione delle conseguenze che il loro mancato rispetto potrebbe determinare sull'esposizione in bilancio dei debiti finanziari non correnti, nonché sulla capacità del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. |
|
| La nota 20 "Finanziamenti a medio-lungo termine" del bilancio consolidato fornisce l'informativa relativa ai covenant economico-finanziari, sulle potenziali conseguenze del loro mancato rispetto. |
|
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure: |
| comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dal Gruppo per la verifica del rispetto dei covenant economico-finanziari previsti dai contratti di finanziamento; - analisi dei contratti di finanziamento con particolare riferimento ai covenant ivi previsti ed alle altre principali clausole contrattuali; |
|
| - verifica dei calcoli dei covenant predisposti dalla Direzione del Gruppo sulla base dei criteri indicati nei contratti di finanziamento; |





BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.

| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2022 | 2021 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 4 | 8.265.910 | 8.140.673 |
| Attività materiali | 5 | 8.124.681 | 7.609.428 |
| Diritti d'uso | 6 | 8.411.738 | 11.200.473 |
| Partecipazioni in imprese controllate | 7 | 75.619.968 | 67.009.426 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 7 | 1.007.763 | 4.110.491 |
| Altre partecipazioni | 24.308 | 2.808 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 8 | 22.382.529 | 4.498.000 |
| di cui con parti correlate: | 19.298.087 | 1.500.000 | |
| Strumenti finanziari derivati | 18 | 752.958 | 9.736 |
| Crediti per imposte anticipate | 26 | 5.581.102 | 4.743.972 |
| Altre attività non correnti | 376.717 | 422.362 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 130.547.674 | 107.747.369 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Rimanenze | 9 | 40.629.401 | 38.796.446 |
| Crediti commerciali | 10 | 44.411.286 | 31.155.851 |
| di cui con parti correlate: | 28.781.183 | 17.588.401 | |
| Crediti tributari | 346.606 | 409.829 | |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | 2.125 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 11 | 44.439.031 | 66.247.786 |
| di cui con parti correlate: | 43.020.597 | 64.194.154 | |
| Altre attività correnti | 12 | 6.425.913 | 3.296.368 |
| di cui con parti correlate: | - | 316.437 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 13 | 19.616.247 | 21.000.382 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 155.868.484 | 160.908.787 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 286.416.158 | 268.656.156 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| Capitale sociale | 14 | 15.702.162 | 15.702.162 |
| Riserve | 14 | 72.384.191 | 73.023.940 |
| Utile netto / (perdita) d'esercizio | 14 | 4.133.552 | (752.412) |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 92.219.905 | 87.973.690 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 66.573.044 | 76.967.416 |
| di cui con parti correlate: | - | 3.263.000 | |
| Prestito obbligazionario non corrente | 16 | 1.246.146 | 3.727.346 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 17 | 6.391.239 | 8.928.674 |
| Strumenti finanziari derivati | 18 | - | 49.237 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 19 | 1.238.759 | 1.593.570 |
| Imposte differite passive | 26 | 4.765.529 | 3.318.365 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 80.214.717 | 94.584.608 | |
| PASSIVITA' CORRENTI | |||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 20 | 53.920.742 | 38.058.996 |
| di cui con parti correlate: | 3.754.236 | 1.089.501 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 17 | 2.616.305 | 2.547.577 |

| Prestito obbligazionario corrente | 21 | 3.716.482 | 2.467.165 |
|---|---|---|---|
| Strumenti finanziari derivati | 18 | - | 50.161 |
| Debiti commerciali | 22 | 40.277.431 | 34.604.075 |
| di cui con parti correlate: | 2.447.106 | 2.942.895 | |
| Acconti da clienti | 4.106.313 | 1.088.057 | |
| Debiti tributari | 23 | 2.888.503 | 39.384 |
| Fondi per rischi ed oneri | 24 | 460.000 | 425.000 |
| Altre passività correnti | 25 | 5.995.760 | 6.817.443 |
| di cui con parti correlate: | 294.670 | 175.232 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 113.981.536 | 86.097.858 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 194.196.253 | 180.682.466 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 286.416.158 | 268.656.156 |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2022 | 2021 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 27 | 110.775.177 | 91.109.511 | |
| di cui con parti correlate: | 48.522.833 | 35.554.909 | ||
| Costi per materie prime e materiali di consumo | 28 | (59.876.739) | (47.896.753) | |
| di cui con parti correlate: | (1.787.106) | (2.406.312) | ||
| Costi per servizi | 29 | (22.881.432) | (17.869.167) | |
| di cui con parti correlate: | (1.628.466) | (404.374) | ||
| Costo del lavoro | 30 | (21.973.182) | (21.049.115) | |
| Altri costi/ricavi operativi netti | 31 | 289.655 | (906.686) | |
| di cui con parti correlate: | 2.590.279 | 613.690 | ||
| Ammortamenti | 32 | (5.916.641) | (6.410.052) | |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 33 | 2.405.530 | 2.612.748 | |
| Totale costi operativi | (107.952.809) | (91.519.025) | ||
| Risultato operativo | 2.822.368 | (409.514) | ||
| Oneri finanziari | 34 | (15.018.063) | (10.153.645) | |
| di cui con parti correlate: | (467.298) | (484.554) | ||
| Proventi finanziari | 35 | 17.362.811 | 9.585.750 | |
| di cui con parti correlate: | 3.828.969 | 1.790.401 | ||
| Risultato ante imposte | 5.167.116 | (977.409) | ||
| Imposte sul reddito | 26 | (1.033.564) | 224.997 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 4.133.552 | (752.412) |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2022 | 2021 | |
| RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO | 4.133.552 | (752.412) | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo: | ||||
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
||||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | 19 | 148.241 | 29.864 | |
| Imposte sul reddito | (35.578) | (7.167) | ||
| 112.663 | 22.697 | |||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale | 112.663 | 22.697 | ||
| Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte | 4.246.215 | (729.715) |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In Euro) | Note | 2022 | 2021 |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Risultato netto dell'esercizio | 4.133.552 | (752.412) | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: |
|||
| Ammortamenti | 32 | 5.916.641 | 6.410.052 |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 19 | 14.827 | 6.006 |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri/fondo obsolescenza magazzino/fondo svalutazione crediti |
9-10-24 | 755.000 | 917.000 |
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | 19 | (221.397) | (196.440) |
| Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri | 24 | - | - |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | 26 | 574.456 | (126.808) |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 18 | (842.620) | (80.273) |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | 10 | (10.637.179) | (730.065) |
| di cui con parti correlate: | (11.192.782) | (7.955.743) | |
| Rimanenze | 9 | (1.982.955) | (3.964.023) |
| Debiti commerciali | 22 | 5.673.356 | (1.613.084) |
| di cui con parti correlate: | (495.789) | 842.868 | |
| Altre attività e passività correnti | (993.241) | (7.667) | |
| di cui con parti correlate: | (2.404.065) | 36.784 | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) | 2.390.440 | (137.714) | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | 5 | (1.474.707) | (1.917.444) |
| Investimenti in attività immateriali | 4 | (2.839.749) | (3.064.103) |
| Investimenti in diritti di uso | 6 | (200.646) | (734.504) |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (1.772.963) | (14.503.081) | |
| di cui con parti correlate: | 38.971.644 | (16.907.291) | |
| Vendita di attività materiali, immateriali e diritti di uso | 4-5-6 | 746.706 | 403.808 |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | (5.541.359) | (19.815.324) | |
| (B) | |||
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 16.065.605 | 25.295.463 |
| Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso | 17 | 199.044 | 670.352 |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 15-16 | (13.605.067) | (27.199.854) |
| di cui con parti correlate: | (3.263.000) | - | |
| Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso | 17 | (2.667.750) | (2.793.253) |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 17-20-21 | 1.774.953 | (4.906.067) |
| di cui con parti correlate: | 2.664.735 | (167.948) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C) |
1.766.784 | (8.933.358) | |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) | (1.384.135) | (28.886.396) | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | - | - | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 13 | 21.000.382 | 49.886.778 |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 19.616.247 | 21.000.382 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 4.177.963 | 3.525.631 | |
| Imposte sul reddito pagate | - | 587.989 |

| (In Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni proprie |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2021 | 15.702.162 | 2.141.680 | 39.215.221 (2.340.969) | 34.440.311 | (454.999) | 88.703.405 | |
| Risultato netto dell'esercizio | - | - | - | - | - | (752.412) | (752.412) |
| Altri movimenti | - | - | - | - | 22.697 | - | 22.697 |
| Totale Utile / (perdita) complessiva | 22.697 | (752.412) | (729.715) | ||||
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | (454.999) | 454.999 | - |
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 15.702.162 | 2.141.680 | 39.215.221 (2.340.969) | 34.008.009 | (752.412) | 87.973.690 | |
| - | |||||||
| Risultato netto dell'esercizio | - | - | - | - | - | 4.133.552 | 4.133.552 |
| Altri movimenti | - | - | - | - | 112.663 | - | 112.663 |
| Totale Utile / (perdita) complessiva | 112.663 4.133.552 | 4.246.215 | |||||
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | (752.412) | 752.412 | - |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 15.702.162 | 2.141.680 | 39.215.221 (2.340.969) | 33.368.260 4.133.552 92.219.905 |

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori del 10 marzo 2023.
Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2022 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2022. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").
I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.
I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro. I valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.
Il presente Bilancio è stato redatto nel presupposto della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, per tenere conto del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento di non immediato recupero tramite l'aumento dei prezzi di vendita ed alle rigidità della supply chain e della logistica, ulteriormente complicatesi per via del conflitto russo-ucraino, nonché eventuali recrudescienze pandemiche. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che il presupposto della continuità aziendale adottato per la redazione del bilancio è adeguato, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di ulteriore prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.
I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.
In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimonialefinanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.
Nel prospetto di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sotto voci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.
Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.
Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:
Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.
Una passività è corrente quanto:
La società classifica tutte le altre passività come non correnti.
Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.
Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza

nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.
Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.
L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la Società verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa della Società che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.
Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.
Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Diritti e brevetti industriali | 5 |
| Costi di sviluppo | 5 |
| Marchi | 5 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3 – 5 |
I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.
I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo

attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.
Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.
I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.
Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.
Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.
Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.
Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.
Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.
Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.
La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:
| Anni | |
|---|---|
| Fabbricati | 40 |
| Impianti e macchinari | 10 |
| Attrezzature industriali e commerciali | 4 |
| Trencher in locazione | 5 |
| Altri beni | 4 – 8 |
Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.
Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.
Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.
La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.
La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.
La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.
Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.
Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).
Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso. I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.
Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.
La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.
I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.
Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).
Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.
Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.
Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità. Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.
Le attività immateriali a vita utile indefinita e l'avviamento sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.
Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27.
Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.
Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico. In tal caso, la Società calcola l'ammontare della perdita come differenza

tra il valore recuperabile della partecipata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.
Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9. Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:
La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.
Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.
Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società quando:
Nel caso in cui la Società non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata.
La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.
Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati. Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:
Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, la Società fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il

debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede alla Società, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. La Società valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Della passività relativa al reverse factoring non incluso nell'indebitamento finanziario viene fornita disclosure ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dalla Società con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a medio-lungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.
Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.
Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:
Alla data di chiusura di bilancio la Società non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.
Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.
Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.
I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.
Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.
Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.
I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.
I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.
Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.
I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.
Un credito rappresenta per la Società il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.
Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. La Società si è avvalsa della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.
Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.
Per i crediti commerciali, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.
I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.
Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.
La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.
Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.
Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.
Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.
Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.
Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.
I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.
I debiti sono valutati al valore nominale.
Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.
I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.
Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.
Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.
La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.
I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".
La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.
L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.
La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.
L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.
I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.
Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.
La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il

trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).
I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.
I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.
Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:
Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.
Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.
In particolare, la Società fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.
Inoltre, la Società considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).
La Società fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.
Generalmente, la Società riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, la Società non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.
I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.
I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:
Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.
I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione.
Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere all'Erario.
La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.
Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.
Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.
Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.
Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.
Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.
Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.
Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano.
Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.
I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.
L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:
In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.
In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.
L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.
Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.
Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").
Le principali caratteristiche del General Model sono:

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.
L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).
Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.
In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies— Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate. Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.
I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.
I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.
Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali la Società non si è ancora impegnata o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui la Società opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.
In relazione allo strumento del reverse factoring, la Società valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari della Società.
La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.
La Società può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.
Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.
Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico. Nell'applicare i principi contabili infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).
La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.
Per le entità nelle quali Tesmec S.p.A. non possiede la maggioranza dei diritti di voto nelle rispettive assemblee, la Società valuta discrezionalmente se esiste una situazione di controllo de facto su dette entità, prendendo in considerazione i seguenti elementi:
Al 31 dicembre 2022, Tesmec S.p.A. possiede il 49% del capitale della società Tesmec Peninsula WLL, con sede a Doha (Qatar), mentre il restante 51% è posseduto da Fusion Middle East Services WLL, società di diritto qatariota. In virtù della "Foreign Investment Law" qatariota, in base alla quale la maggioranza del capitale di un'entità di diritto qatariota deve rimanere di proprietà di un socio locale, Tesmec S.p.A. non può possedere una quota superiore al 50% del capitale dell'entità. Tuttavia, in base agli accordi societari, l'entità è gestita da un amministratore unico (General Manager) di esclusiva nomina e revoca da parte di Tesmec S.p.A. ed al quale sono delegati i più ampi poteri di direzione e supervisione dell'attività dell'entità. Inoltre, gli accordi di distribuzione dell'eventuale utile di esercizio prevedono che il 99% dello stesso sia di pertinenza di Tesmec S.p.A. e l'1% di pertinenza del socio locale. Pertanto, la Società ritiene di esercitare un controllo de facto sull'entità, in ragione degli elementi considerati che soddisfano i criteri del principio IFRS 10.

Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.
La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.
Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.
Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.
Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.
Al 31 dicembre 2022, risultano in essere quattro posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 14,94 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 753 migliaia.
Al 31 dicembre 2021, risultano in essere sette posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 26,06 milioni, con un controvalore negativo pari a Euro 90 migliaia.
La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.
Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.
Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:
Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo calcolati) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2023 pari a Euro 85 migliaia, compensato per Euro 8 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2023 pari a Euro 25 migliaia, più che compensato per Euro 2 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2022 pari a Euro 75 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2022 pari a Euro 23 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.
| Interessi | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 31 dicembre 2022 | 31 dicembre 2021 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | Debito residuo |
Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Debito residuo |
Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
||
| Finanziamenti passivi/Prestito obbligazionario |
134.920 | (85) | 25 | 133.783 | (75) | 23 | ||
| Totale Finanziamenti | 134.920* | (85) | 25 | 133.783* | (75) | 23 | ||
| (In migliaia di Euro) | Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
Nozionale | Impatto a CE +100 bs |
Impatto a CE -30 bs |
||
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
14.937 | 8 | (2) | 26.062 | 1 | (1) | ||
| Totale Strumenti derivati | 14.937 | 8 | (2) | 26.062 | 1 | (1) | ||
| Totale | (77) | 23 | (74) | 22 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
| Sensitività valore equo derivati | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
14.937 | 753 | (755) | (761) | (761) | - | 755 | 761 | 761 | - |
| Totale | 14.937 | 753 | (755) | (761) | (761) | - | 755 | 761 | 761 | - |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2021 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Valore nozionale |
FV Netto |
FV Netto + 100 bps |
FV Netto + 100 bps |
Impatto a CE + 100 bps |
Impatto a PN + 100 bps |
FV Netto - 30 bps |
FV Netto - 30 bps |
Impatto a CE -30 bps |
Impatto a PN - 30 bps |
| Strumenti derivati a copertura dei flussi di cassa |
26.062 | (90) | 117 | 180 | 180 | - | (117) | (180) | (180) | - |
| Totale | 26.062 | (90) | 117 | 180 | 180 | - | (117) | (180) | (180) | - |
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 761 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento

del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 755 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023.
Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2021, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 180 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 117 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2022.
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.
La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto mai inferiore al 30% della vendita.
Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.
Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.
La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.
Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.
Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2022 e 2021, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.
| 31 dicembre 2022 | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti | Strumenti | ||||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | ||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | |
| Entro 12 mesi | 53.340 | 3.053 | 3.716 | 301 | 40.277 | - | 100.687 | |
| Tra 1 e 2 anni | 26.803 | 2.307 | 1.247 | 33 | - | - | 30.390 | |
| Tra 2 e 3 anni | 22.704 | 1.636 | - | - | - | (441) | 23.899 | |
| Tra 3 e 5 anni | 25.651 | 1.203 | - | - | - | (312) | 26.542 | |
| Tra 5 e 7 anni | 1.459 | 10 | - | - | - | - | 1.469 | |
| Oltre 7 anni | - | - | - | - | - | - | - | |
| Totale | 129.957* | 8.209 | 4.963* | 334 | 40.277 | (753) | 182.987 |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
| 31 dicembre 2021 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Scadenza | Debiti finanziari | Obbligazioni | Debiti | Strumenti | |||||
| Capitale | Interessi | Capitale | Interessi | commerciali | finanziari | Totale | |||
| (In migliaia di Euro) | a | b | c | d | e | f | g=a+b+c+d+e+f | ||
| Entro 12 mesi | 40.773 | 2.132 | 2.500 | 267 | 34.604 | 50 | 80.326 | ||
| Tra 1 e 2 anni | 27.537 | 1.716 | 2.500 | 148 | - | - | 31.902 | ||
| Tra 2 e 3 anni | 22.646 | 1.201 | 1.250 | 30 | - | - | 25.126 | ||
| Tra 3 e 5 anni | 33.938 | 1.962 | - | - | - | 46 | 35.946 | ||
| Tra 5 e 7 anni | 2.539 | 54 | - | - | - | (7) | 2.586 |
| Totale | 127.533 * | 7.067 | 6.250 * | 445 | 34.604 | 89 | 175.988 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Oltre 7 anni | 100 | 3 | - | - | - | - | 103 | |
* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.
La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2022 e 31 dicembre 2021).
La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese e rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.
I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo quando disponibile) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.
La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2022 (2021 per il comparativo calcolati) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2022 | Sensitività 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) | Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 15.847 | - | 15.847 | (743) | 743 |
| Debiti commerciali | - | (2.413) | (2.413) | 113 | (113) |
| Crediti finanziari | 2.862 | - | 2.862 | (134) | 134 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
18.709 | (2.413) | 16.296 | (764) | 764 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (USD) 2021 | Sensitività 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (USD/000) |
Passivo (USD/000) |
Netto (USD/000) |
Conto economico cambio EUR/USD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/USD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 7.454 | - | 7.454 | (329) | 329 |
| Debiti commerciali | 29.576 | - | 29.576 | (1.306) | 1.306 |
| Crediti finanziari | - | (416) | (416) | 18 | (18) |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
37.030 | (416) | 36.614 | (1.617) | 1.617 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2022 | Sensitività 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) | Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 4.560 | - | 4.560 | (13) | 13 |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - |

| Debiti commerciali | 79.585 | - | 79.585 | (220) | 220 |
|---|---|---|---|---|---|
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
84.145 | - | 84.145 | (233) | 233 |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2021 | Sensitività 2021 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (ZAR/000) |
Passivo (ZAR/000) |
Netto (ZAR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/ZAR -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 6.802 | - | 6.802 | (19) | 19 | |
| Crediti finanziari | 35.652 | - | 35.652 | (99) | 99 | |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
42.454 | - | 42.454 | (118) | 118 | |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2022 | Sensitività 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (AUD/000) |
Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 3.961 | - | 3.961 | (126) | 126 |
| Debiti commerciali | - | (40) | (40) | 1 | (1) |
| Crediti finanziari | 22.273 | - | 22.273 | (710) | 710 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
26.234 | (40) | 26.194 | (835) | 835 |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (AUD) 2021 | Sensitività 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (AUD/000) |
Passivo (AUD/000) |
Netto (AUD/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/AUD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 1.297 | - | 1.297 | (42) | 42 |
| Debiti commerciali | 21.453 | - | 21.453 | (687) | 687 |
| Crediti finanziari | - | (39) | (39) | 1 | (1) |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
22.750 | (39) | 22.711 | (728) | 728 |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2022 | Sensitività 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (CNY/000) |
Passivo (CNY/000) |
Netto (CNY/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 349 | - | 349 | (2) | 2 |
| Crediti finanziari | 349 | - | 349 | (2) | 2 |
| Debiti commerciali | 9.303 | - | 9.303 | (63) | 63 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
10.001 | - | 10.001 | (67) | 67 |
| Strumenti derivati |

| Esposizioni in valuta estera (CNY) 2021 | Sensitività 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali | Attivo (CNY/000) |
Passivo (CNY/000) |
Netto (CNY/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/CNY -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 177 | - | 177 | (1) | 1 |
| Crediti finanziari | 8.580 | - | 8.580 | (60) | 60 |
| Debiti commerciali | - | (1.103) | (1.103) | 8 | (8) |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
8.757 | (1.103) | 7.654 | (53) | 53 |
| Strumenti derivati |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2022 | Sensitività 2022 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (RBL/000) |
Passivo (RBL/000) |
Netto (RBL/000) | Conto economico cambio EUR/RBL +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/RBL -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | - | - | - | - | - |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 47.684 | - | 47.684 | (33) | 33 |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
47.684 | - | 47.684 | (33) | 33 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (RUB) 2021 | Sensitività 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (RBL/000) |
Passivo (RBL/000) |
Netto (RBL/000) |
Conto economico cambio EUR/RBL +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/RBL -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 945 | - | 945 | (1) | 1 |
| Crediti finanziari | 50.000 | - | 50.000 | (29) | 29 |
| Debiti commerciali | - | - | - | - | - |
| Totale esposizione lorda poste | |||||
| patrimoniali | 50.945 | - | 50.945 | (30) | 30 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (NZD) 2022 | Sensitività 2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (NZD/000) |
Passivo (NZD/000) |
Netto (NZD/000) |
Conto economico cambio EUR/NZD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/NZD -5% (EUR/000) |
|
| Crediti commerciali | 31 | - | 31 | (1) | 1 | |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - | |
| Debiti commerciali | 401 | - | 401 | (12) | 12 | |
| Totale esposizione lorda poste patrimoniali |
432 | - | 432 | (13) | 13 | |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
| Esposizioni in valuta estera (NZD) 2021 | Sensitività 2021 | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Esposizione relativa a poste patrimoniali |
Attivo (NZD/000) |
Passivo (NZD/000) |
Netto (NZD/000) |
Conto economico cambio EUR/NZD +5% (EUR/000) |
Conto economico cambio EUR/NZD -5% (EUR/000) |
| Crediti commerciali | 366 | - | 366 | (11) | 11 |
| Crediti finanziari | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 1.170 | - | 1.170 | (35) | 35 |

| Totale esposizione lorda poste | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| patrimoniali | 1.536 | - | 1.536 | (46) | 46 |
| Strumenti derivati | - | - | - | - | - |
Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60- 90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.
Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.
Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.
Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.
Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| ATTIVITA' NON CORRENTI: | |||
| Crediti e attività finanziarie | 22.383 | 4.498 | |
| Strumenti finanziari derivati | 753 | 10 | |
| ATTIVITA' CORRENTI: | |||
| Crediti commerciali | 44.411 | 31.156 | |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | 2 | |
| Crediti finanziari | 44.439 | 66.248 | |
| Disponibilità liquide | 19.616 | 21.000 |
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI: | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 66.573 | 76.967 | |
| Prestito Obbligazionario non corrente | 1.246 | 3.727 | |
| Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti | 6.391 | 8.929 | |
| Strumenti finanziari derivati | - | 49 | |
| PASSIVITA' CORRENTI: | |||
| Debiti verso banche e finanziamenti | 53.921 | 38.059 | |
| Passività finanziarie e diritti d'uso correnti | 2.616 | 2.548 | |
| Prestito Obbligazionario corrente | 3.716 | 2.467 | |
| Strumenti finanziari derivati | - | 50 | |
| Debiti commerciali | 40.277 | 34.604 | |
| Acconti da clienti | 4.106 | 1.088 |
Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:

| Finanziamenti | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | e crediti/debiti a costo ammortizzato |
Depositi cauzionali |
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
Attività finanziarie disponibili per la vendita |
Fair value rilevato nel conto economico |
| Attività finanziarie: | |||||
| Crediti finanziari verso terzi | 3.081 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 19.298 | 4 | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | 753 |
| Totale non correnti | 22.379 | 4 | - | - | 753 |
| Crediti commerciali | 15.630 | - | - | - | - |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 28.781 | - | - | - | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso terzi | 1.418 | - | - | - | - |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 43.021 | - | - | - | - |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | - | - | 19.616 | - | - |
| Totale correnti | 88.850 | - | 19.616 | - | - |
| Totale | 111.229 | 4 | 19.616 | - | 753 |
| Passività finanziarie: | |||||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 66.573 | - | - | - | - |
| Finanziamenti a medio-lungo termine verso parti correlate | - | - | - | - | - |
| Prestito obbligazionario non corrente | 1.246 | - | - | - | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 6.391 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | - |
| Totale non correnti | 74.211 | - | - | - | - |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 50.133 | - | - | - | - |
| Debiti verso banche e altri finanziatori verso parti correlate | 3.788 | - | - | - | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 2.616 | - | - | - | - |
| Prestito Obbligazionario corrente | 3.716 | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - | - |
| Debiti commerciali | 40.277 | - | - | - | - |
| Debiti commerciali verso parti correlate | - | - | - | - | - |
| Acconti da clienti | 4.106 | - | - | - | - |
| Totale correnti | 104.637 | - | - | - | - |
| Totale | 178.849 | - | - | - | - |

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2021, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| Valore contabile | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | al 31 dicembre 2022 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
| Attività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | 753 | - | 753 | - |
| Totale non correnti | 753 | - | 753 | - |
| Altri titoli disponibili per la vendita | - | - | - | - |
| Totale correnti | - | - | - | - |
| Totale | 753 | - | 753 | - |
| Passività finanziarie: | ||||
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - |
| Totale non correnti | - | - | - | - |
| Strumenti finanziari derivati | - | - | - | - |
| Totale correnti | - | - | - | - |
| Totale | - | - | - | - |

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | ||||||
| Costo | Amm.ti | Valore | Costo | Amm.ti | Valore | |
| (In migliaia di Euro) | storico | cumulati | netto | storico | cumulati | netto |
| Costi di Impianto e di ampliamento | 12 | - | 12 | - | - | |
| Spese di sviluppo | 29.156 | (25.726) | 3.430 | 28.549 | (23.944) | 4.515 |
| Diritti e Marchi | 6.148 | (4.149) | 1.999 | 6.202 | (3.599) | 2.603 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 19 | (3) | 16 | - | - | - |
| Immobilizzazioni in corso | 2.809 | - | 2.809 | 1.023 | - | 1.023 |
| Totale attività immateriali | 38.144 | (29.878) | 8.266 | 35.684 | (27.543) | 8.141 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2022 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi di Impianto e di ampliamento | - | 12 | - | - | - | 12 |
| Spese di sviluppo | 4.515 | 697 | - | - | (1.782) | 3.430 |
| Diritti e Marchi | 2.603 | 326 | (270) | - | (660) | 1.999 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | - | 19 | - | - | (3) | 16 |
| Immobilizzazioni in corso | 1.023 | 1.786 | - | - | - | 2.809 |
| Totale attività immateriali | 8.141 | 2.840 | (270) | - | (2.445) | 8.266 |
La voce attività immateriali al 31 dicembre 2022 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 8.266 migliaia e si incrementa di Euro 125 migliaia rispetto all'esercizio precedente.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 2.840 migliaia e sono costituiti:
Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività immateriali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2021 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Spese di sviluppo | 4.533 | 1.975 | - | - | (1.993) | 4.515 |
| Diritti e Marchi | 187 | 67 | - | 3.019 | (670) | 2.603 |

| Immobilizzazioni in corso | 3.019 | 1.023 | - | (3.019) | - | 1.023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale attività immateriali | 7.739 | 3.065 | - | - | (2.663) | 8.141 |
Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | ||||||
| Costo | Amm.ti | Valore | Costo | Amm.ti | Valore | |
| (In migliaia di Euro) | storico | cumulati | netto | storico | cumulati | netto |
| Terreni | 2.463 | - | 2.463 | 2.463 | - | 2.463 |
| Fabbricati | 3.473 | (904) | 2.569 | 3.403 | (801) | 2.602 |
| Impianti e macchinari | 11.043 | (9.393) | 1.650 | 11.993 | (10.385) | 1.608 |
| Attrezzature | 4.143 | (3.983) | 160 | 4.067 | (3.881) | 186 |
| Altri beni | 2.449 | (1.866) | 583 | 3.111 | (2.361) | 750 |
| Immobilizzazioni in corso | 700 | - | 700 | - | - | - |
| Totale attività materiali | 24.271 | (16.146) | 8.125 | 25.037 | (17.428) | 7.609 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2022 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 2.463 | - | - | - | - | 2.463 |
| Fabbricati | 2.602 | 70 | - | - | (103) | 2.569 |
| Impianti e macchinari | 1.608 | 284 | - | 117 | (359) | 1.650 |
| Attrezzature | 186 | 76 | - | - | (102) | 160 |
| Altri beni | 750 | 345 | (476) | 227 | (263) | 583 |
| Immobilizzazioni in corso | - | 700 | - | - | - | 700 |
| Totale attività materiali | 7.609 | 1.475 | (476) | 344 | (827) | 8.125 |
La voce attività materiali al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 8.125 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 516 migliaia.
Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 1.475 migliaia e si riferiscono per Euro 700 migliaia a immobilizzazioni in corso relativi alle attività di installazione, non ancora completata, del nuovo impianto fotovoltaico dello stabilimento di Grassobbio.
Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività materiali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).
La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2021 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 1.250 | 1.213 | - | - | - | 2.463 |
| Fabbricati | 2.674 | 30 | - | - | (102) | 2.602 |
| Impianti e macchinari | 1.872 | 171 | - | - | (435) | 1.608 |
| Attrezzature | 207 | 99 | - | - | (120) | 186 |
| Altri beni | 1.068 | 404 | (396) | 62 | (388) | 750 |
| Totale attività materiali | 7.071 | 1.917 | (396) | 62 | (1.045) | 7.609 |

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2022:
| 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||||
| (In migliaia di Euro) | Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto |
Costo storico |
Amm.ti cumulati |
Valore netto |
| Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 14.968 | (7.803) | 7.165 | 14.942 | (5.838) | 9.104 |
| Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 107 | (43) | 64 | 316 | (116) | 200 |
| Attrezzature - Diritti d'uso | 28 | (25) | 3 | 28 | (18) | 10 |
| Altri beni - Diritti d'uso | 3.223 | (2.043) | 1.180 | 3.393 | (1.507) | 1.886 |
| Totale diritti d'uso | 18.326 | (9.914) | 8.412 | 18.679 | (7.479) | 11.200 |
La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2022 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 9.104 | 26 | - | - | (1.965) | 7.165 |
| Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 200 | - | - | (117) | (19) | 64 |
| Attrezzature - Diritti d'uso | 10 | - | - | - | (7) | 3 |
| Altri beni - Diritti d'uso | 1.886 | 175 | - | (227) | (654) | 1.180 |
| Totale diritti d'uso | 11.200 | 201 | - | (344) | (2.645) | 8.412 |
La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 8.412 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 2.788 migliaia, principalmente per effetto degli ammortamenti del periodo pari ad Euro 2.645 migliaia.
Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività da diritti d'uso e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).
La tabella che segue evidenzia la movimentazione dei diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2021:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2021 |
Incrementi | Decrementi | Riclassifiche | Ammortamenti | 31 dicembre 2021 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso | 10.396 | 659 | - | - | (1.951) | 9.104 |
| Impianti e macchinari - Diritti d'uso | 232 | - | - | - | (32) | 200 |
| Attrezzature - Diritti d'uso | 17 | - | - | - | (7) | 10 |
| Altri beni - Diritti d'uso | 2.593 | 75 | (8) | (62) | (712) | 1.886 |
| Totale diritti d'uso | 13.238 | 734 | (8) | (62) | (2.702) | 11.200 |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Società Controllate: | |||
| Tesmec USA, Inc. | 21.261 | 21.261 | |
| Tesmec SA | 6.296 | 6.296 |

| East Trenchers S.r.l. | 265 | 265 |
|---|---|---|
| Tesmec Automation S.r.l. | 4.776 | 4.776 |
| Tesmec Peninsula WLL | 798 | - |
| Tesmec Saudi Arabia | 7.813 | - |
| OOO Tesmec RUS | 11 | 11 |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD | 200 | 200 |
| Marais Technologies SA | 10.814 | 10.814 |
| Tesmec Australia Ltd. | 3.766 | 3.766 |
| Bertel S.r.l. | 4.293 | 4.293 |
| Tesmec Rail S.r.l. | 5.606 | 5.606 |
| 4Service S.r.l. | 9.721 | 9.721 |
| Totale partecipazioni in imprese controllate | 75.620 | 67.009 |
La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa di Euro 8.611 migliaia per effetto dell'acquisizione del controllo con riferimento alle società Tesmec Saudi Arabia e Tesmec Peninsula.
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:
| 31 dicembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | |||||||
| (In migliaia di Euro) | % controllo |
Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore a Bilancio |
| Società Controllate: | |||||||
| Tesmec USA, Inc. | 100,00% | 36.094 | (2.246) | 58.723 | 36.566 | 22.157 | 21.261 |
| Tesmec SA | 51,00% (2) | 1.708 | (958) | 7.466 | 3.539 | 3.927 | 6.296 |
| East Trenchers S.r.l. | 100,00% | 251 | (64) | 381 | 300 | 81 | 265 |
| Tesmec Automation S.r.l. | 100,00% | 20.289 | 464 | 27.783 | 26.663 | 1.120 | 4.776 |
| Tesmec Peninsula WLL | 49,00% (4) | 2.942 | 15 | 11.305 | 9.921 | 1.384 | 798 |
| Tesmec Saudi Arabia | 65,00% | 2.988 | (1.612) | 9.827 | 3.205 | 6.622 | 7.813 |
| OOO Tesmec RUS | 100,00% | 1.089 | (120) | 1.918 | 3.068 | (1.150) | 11 |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD | 100,00% | 732 | (214) | 592 | 2.040 | (1.448) | 200 |
| Marais Technologies SA | 66,04% (1) | - | (2) | 17.949 | 2.972 | 14.977 | 10.814 |
| Tesmec Australia Ltd. | 51,00% (3) | 12.156 | (441) | 12.034 | 19.728 | (7.694) | 3.766 |
| Bertel S.r.l. | 100,00% | - | 356 | 1.221 | 72 | 1.149 | 4.293 |
| Tesmec Rail S.r.l. | 100,00% | 53.094 | 8.039 | 62.291 | 45.659 | 16.632 | 5.606 |
| 4Service S.r.l. | 100,00% | 5.332 | 130 | 18.833 | 11.444 | 7.389 | 9.721 |
(1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.
(2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.
(3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.
(4) Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.
In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2023.

In particolare, la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società controllate, ovvero ai differenziali presenti tra il maggiore valore di carico della partecipazione e la corrispondente frazione di patrimonio netto, come indicato nella precedente tabella.
Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).
Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi.
La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.
Ai fini dell'effettuazione del test di impairment, talune partecipazioni sono state considerate congiuntamente, ove necessario, in funzione del sottogruppo di appartenenza (Marais Technologies SAS, holding del Gruppo Marais acquisito nel 2015), della unicità di business e di mercato di riferimento (Tesmec Automation, considerata ai fini del test di impairment unitamente alla consociata Bertel di cui opera il business traimite un contratto di affitto d'azienda) o dell'appartenenza alla medesima CGU (come nel caso di Tesmec USA e 4 Service USA, entambe con sede ad Alvarado negli Stati Uniti ed operanti nel settore trencher, l'una nella vendita, l'altra nel noleggio e nel caso di Temec Australia e della sua controllata Marais Laying NZ - Nuova Zelanda, entrambe operanti nel settore trencher). Negli altri casi ogni singola partecipazione è stata oggetto di test di impairment singolarmente, in funzione della differente area geografica di riferimento o settore di appartenenza, che comportano specificità differenti in termini di mercato e di fattori competitivi.
I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2023 e del Piano Industriale 2024-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 10 marzo 2023. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, il trend dei costi di approvvigionamento ivi incluso il costo dell'energia, la disponibilità di materie prime ed in genere l'assenza di prolungati vincoli di rigidità nella supply chain e nella logistica, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macropolitici o sociali di impatto locale o globale.
Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di bilancio e, nell'attuale contesto di incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento e, più in generale, alle temporanee difficoltà nella supply chain, incorporano le aspettative di una graduale ripresa economica non risulta inficiata con riferimento alle prospettive di medio-lungo periodo. Si ritiene infatti che i settori di riferimento di Tesmec potranno beneficiare di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo 8. della relazione sulla gestione.
Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle unità generatrici di cassa attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.
Relativamente al costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento dell'unità generatrice di cassa, come dettagliato nella tabella seguente:

| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| Controllate | 2022 | 2021 | |
| Tesmec USA, Inc. e 4 Servuce USA (Stati Uniti) | 14,89% | 10,34% | |
| Tesmec SA (Sud Africa) | 18,27% | 15,94% | |
| Tesmec Automation S.r.l. e Bertel S.rl. (Italia) (*) | 11,35% | 9,44% | |
| Tesmec New Technology (Beijing) LTD (Cina) | 10,15% | 10,50% | |
| Marais Technologies SA (Francia) | 11,95% | 7,76% | |
| Tesmec Australia (Australia) e Marais Laying NZ (Nuova Zelanda) | 11,48% | 8,98% | |
| Tesmec Rail S.r.l. (Italia) | 11,29% | 7,44% | |
| 4 Service S.r.l. (Italia) | 11,79% | 9,07% | |
| East Trenchers S.r.l. (Italia) | 11,79% | 9,05% | |
| Tesmec Peninsula WLL (Qatar) | 12,06% | 10,08% | |
| Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita) | 15,68% | 10,81% |
* Ai fini del test di impairment, è stata considerata un'unica CGU per le controllate Tesmec Automation e Bertel in considerazione della unicità di business e di mercato di riferimento, nonché della cicostanza che l'attività operativa di Bertel viene gestita da Tesmec Automation tramite un contratto di affitto d'azienda
La stima dei WACC di riferimento comparata con la medesima stima effettuata al 31 dicembre 2021 evidenzia generalmente un incremento dei tassi di attualizzazione adottati, derivante dal contesto di accresciuta incertezza degli scenari futuri anche a causa conflitto russo-ucraino. Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g dal 1% al 2%, in base alla CGU di riferimento, onde incorporare, almeno in parte le maggiori aspetattive di inflazione di medio termine rispetto all'esercizio precedente.
L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.
All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore
Peraltro, si rileva che in taluni limitati casi l'equity value è sostanzialmente allineato o di poco superiore al corrispondente valore di carico, ovvero è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal Value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.
In tale contesto, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).
All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC unitamente all'adozione di un tasso di crescita g pari a zero determinerebbe svalutazioni di ammontare complessivo inferiore al 2% del valore totale della voce partecipazioni in imprese controllate. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment.
Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | ||
| Società Collegate: | ||||
| Locavert SA | 52 | 52 | ||
| Primis Group S.r.l. | - | 1 | ||
| Sub Totale | 52 | 53 | ||
| Joint Venture: | ||||
| Condux Tesmec Inc | 956 | 956 |
| Totale partecipazioni in imprese collegate | 1.008 | 4.110 |
|---|---|---|
| Sub Totale | 956 | 4.057 |
| Saudi Tesmec | - | 2.371 |
| Tesmec Peninsula | - | 730 |
La voce partecipazioni in imprese collegate e joint venture decrementa di Euro 3.102 migliaia a seguito di:
Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:
| 31 dicembre 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| % controllo |
Ricavi | Risultato netto |
Attività | Passività | Patrimonio Netto |
Valore partecipazione in Bilancio |
|
| (In migliaia di Euro) | Consolidato | ||||||
| Società Collegate: | |||||||
| Locavert SA | 38,63% | 863 | 25 | 1.040 | 301 | 740 | 52 |
| Joint Venture: | |||||||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 6.162 | 549 | 7.687 | 2.647 | 5.040 | 956 |
La Società detiene partecipazioni in società collegate e joint venture valutate secondo il metodo del costo. Come per le società controllate, anche per le società collegate e joint venture la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società collegate o joint venture, ovvero ai differenziali presenti tra il maggiore valore di carico della partecipazione e la corrispondente valutazione secondo il metodo del patrimonio netto (che corrisponde al valore di iscrizione in bilancio consolidato), come indicato nella precedente tabella.
Con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2022 non sono stati identificati indicatori di impairment in relazione alle società collegate e joint venture e pertanto non è stato svolto alcun test di impairment.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Depositi cauzionali | 4 | 2 |
| Crediti finanziari verso clienti terzi | 3.081 | 2.996 |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 19.298 | 1.500 |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 22.383 | 4.498 |
La voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 22.383 migliaia e si incrementa di Euro 17.885 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

L'incremento riguarda principalmente la riclassifica nel medio/lungo termine, a seguito delle modifiche nell'accordo stesso del finanziamento in essere concesso alla controllata Tesmec USA, Inc. per complessivi Euro 18.798 migliaia.
I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 390 migliaia riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte anche in connessione alle difficoltà operative e finanziarie delle controparti stesse per effetto della pandemia. Il saldo residuo delle posizioni di natura finanziaria connesso a tali fattispecie, al netto delle svalutazioni rilevate, ammonta ad Euro 388 migliaia. Al riguardo sono in corso azioni volte al recupero dei crediti in essere nonché – più in generale - al monitoraggio dell'esposizione del Gruppo verso tale tipologia di controparti.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Anticipi a Fornitori | 64 | 46 |
| Materie prime e di consumo | 30.655 | 26.503 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 4.097 | 3.146 |
| Prodotti finiti e merci | 5.813 | 9.101 |
| Totale rimanenze | 40.629 | 38.796 |
I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si incrementa del 4,7% rispetto all'esercizio precedente.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Valore al 1 gennaio | 3.760 | 3.460 |
| Accantonamenti | 150 | 300 |
| Utilizzi | - | - |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 3.910 | 3.760 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta incrementato di Euro 150 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 15.630 | 13.568 |
| Crediti commerciali verso parti correlate | 28.781 | 17.588 |
| Totale crediti commerciali | 44.411 | 31.156 |

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.
La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2022 è pari ad Euro 44.411 migliaia e si incrementa di Euro 13.255 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito dell'incremento delle vendite realizzate nel periodo.
l saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica. Questo processo è stato inoltre integrato con ulteriori considerazioni in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Valore al 1 gennaio | 1.673 | 1.081 |
| Accantonamenti | 400 | 592 |
| Riclassifica | 818 | - |
| Utilizzi | (82) | - |
| Totale fondo svalutazione crediti | 2.809 | 1.673 |
Il valore del fondo svalutazione crediti risulta incrementato complessivamente di Euro 1.136 migliaia rispetto all'esercizio precedente Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Crediti finanziari verso parti correlate | 43.021 | 64.194 |
| Altre attività finanziarie correnti | 1.418 | 2.054 |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 44.439 | 66.248 |
Il decremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 21.809 migliaia) è dovuto per Euro 21.173 migliaia dal decremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi. Tale decremento riguarda principalmente la riclassifica a lungo del finanziamento in essere concesso alla controllata Tesmec USA, Inc. per complessivi Euro 18.798 migliaia.
Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:
Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Risconti attivi | 1.131 | 1.227 | |
| Ratei attivi | 18 | 3 | |
| Crediti verso l'Erario per l'IVA | 576 | 290 | |
| Altri crediti tributari | 601 | 789 | |
| Crediti verso altri | 259 | 278 | |
| Crediti verso parti correlate | 2.840 | 316 | |
| Acconti a fornitori per servizi | 1.001 | 393 | |
| Totale altre attività correnti | 6.426 | 3.296 |
Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere incrementata per Euro 3.130 migliaia rispetto l'esercizio precedente. Tale incremento è relativo principalmente alla voce "crediti verso parti correlate" per Euro 2.524 migliaia dovuto ai crediti derivanti dal consolidato fiscale delle società italiane.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Depositi bancari e postali | 19.592 | 20.996 | |
| Denaro e altri valori in cassa | 20 | 3 | |
| Altre disponibilità liquide | 4 | 1 | |
| Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 19.616 | 21.000 |
Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2022 ammonta a Euro 19.616 migliaia e risulta decrementato per Euro 1.384 migliaia.
I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.
La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.
Capitale e riserve
Il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 | |
| Riserva straordinaria | 36.292 | 37.044 |
| Totale altre riserve | 33.368 | 34.008 |
|---|---|---|
| Altre Riserve | (3.123) | (3.123) |
| Riserva di Rete | 754 | 754 |
| Riserva da valutazione TFR | (250) | (362) |
| Riserva prima applicazione IFRS 9 | (391) | (391) |
La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.
A seguito della delibera del 21 aprile 2022, con approvazione del bilancio d'esercizio 2021, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di coprire la perdita pari ad Euro 752 migliaia mediante utilizzo della riserva straordinaria.
La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. La Società ha imputato il maggior stanziamento relativo alla svalutazione dei crediti a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza esporre i dati comparativi.
Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.
| Importo | Possibilità di | Quota | Riepilogo delle utilizzazioni negli ultimi tre esercizi |
||
|---|---|---|---|---|---|
| Natura/descrizione (Euro/000) |
utilizzazione | disponibile | per copertura perdite |
per altre ragioni |
|
| Capitale sociale | 15.702 | B | |||
| Riserve di capitale: | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 39.215 | A, B, C (*) | 39.215 | - | - |
| Riserva Azioni proprie | (2.341) | ||||
| Riserve di utili: | |||||
| Riserva legale | 2.142 | B | |||
| Riserva da rivalutazione | 86 | A, B, C | 86 | - | - |
| Riserva straordinaria | 36.292 | A, B, C | 36.292 | - | - |
| Riserva prima applicazione IFRS 9 | (391) | ||||
| Riserva da valutazione TFR | (250) | ||||
| Riserva di Rete | 754 | ||||
| Altre Riserve | (3.123) | B | |||
| Risultato del periodo | 4.134 | ||||
| Totale | 92.220 | 75.593 | - | - |
(*)Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430. Tale livello risulta raggiunto al 31 dicembre 2020.
Legenda:
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | di cui quota corrente |
2021 | di cui quota corrente |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 33.699 | 8.803 | 34.796 | 1.896 |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 51.338 | 14.379 | 45.250 | 10.564 |
| Finanziamento soci | 3.263 | 3.263 | 3.263 | - |
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 88.300 | 26.445 | 83.309 | 12.460 |
| meno quota corrente | (26.445) | (12.460) | ||
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 61.855 | 70.849 | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 6.118 | 1.400 | 7.418 | 1.300 |
| meno quota corrente | (1.400) | (1.300) | ||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.718 | 6.118 | ||
| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 66.573 | 27.845 | 76.967 | 13.760 |
Alcuni contratti di finanziamento, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 55,9 milioni, comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale ed il cui mancato rispetto potrebbe far venire meno il beneficio del termine.
In generale i covenants si basano sul rispetto di determinati livelli, differenti tra i vari contratti di finanziamento, dei seguenti rapporti:
Sulla base dei risultati di bilancio della Società e del Gruppo Tesmec, i covenant relativi a tali finanziamenti risultano rispettati.
In ottica prospettica gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed in particolare la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2023, i covenants relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, a causa dell'attuale contesto macroeconomico di volatilità e incertezza. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenants in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenants.
Il debito verso Simest S.p.A. pari ad Euro 6.118 migliaia, è costituito dall'importo relativo alle quote capitali detenute da Simest S.p.A. nelle società controllate in Marais Technologies SAS, Tesmec SA Ltd. (Pty) e Tesmec Australia Ltd. (Pty) che, in virtù dell'obbligo a carico di Tesmec di riacquistare le corrispondenti quote alla scadenza contrattuale sono trattate come un finanziamento. Ai fini contabili le rispettive partecipazioni sono consolidate al 100%.
Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.
Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2022, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

| Descrizione | Residuo al 31 dicembre 2022 |
Quota es. successivo |
Quota entro 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 33.699 | 8.803 | 24.896 | - |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 51.338 | 14.379 | 34.112 | 2.847 |
| Finanziamento soci | 3.263 | 3.263 | - | - |
| Totale | 88.300 | 26.445 | 59.008 | 2.847 |
l finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2022 è erogato quanto ad Euro 3.263 migliaia.
Secondo quanto richiesto dalla comunicazione ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021 si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è il seguente:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | di cui con parti correlate e gruppo |
2021 | di cui con parti correlate e gruppo |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (19.616) | (21.000) | ||
| Attività finanziarie correnti | (44.439) | (43.021) | (66.250) | (64.194) |
| Passività finanziarie correnti | 57.637 | 3.788 | 40.526 | 1.090 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 2.616 | 2.547 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | 50 | ||
| Indebitamento finanziario corrente | (3.802) | (39.233) | (44.127) | (63.104) |
| Passività finanziarie non correnti | 67.819 | - | 80.695 | 3.263 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 6.391 | 8.929 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | 49 | |||
| Indebitamento finanziario non corrente | 74.210 | - | 89.673 | 3.263 |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138 |
70.408 | (39.233) | 45.546 | (59.841) |
L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 70.408 migliaia al 31 dicembre 2022, in incremento rispetto al valore di Euro 24.862 migliaia del 31 dicembre 2021.
Segnaliamo inoltre le seguenti variazioni:
Ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi della Società ammontano ad Euro 2.820 migliaia.

La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente ammonta ad Euro 1.246 migliaia ed è relativo alla quota a medio-lungo termine del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018-2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2022 il debito residuo è di Euro 4.963 migliaia.
I covenants finanziari relativi al prestito obbligazionario risultano rispettati. L'eventuale mancato rispetto di tali covenants, che negli esercizi precedenti aveva determinato lo step-up del tasso di intersse applicato, non avrebbe ulteriori effetti sul prestito obbligazionario in essere.
La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2022 e 2021:
| 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 6.391 | 8.929 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 2.616 | 2.548 | |
| Totale passività finanziarie da diritti d'uso | 9.008 | 11.476 |
Complessivalmente le passività finanziarie da diritti d'uso risultano essere decrementate di Euro 2.469 migliaia in quanto i rimborsi del periodo sono stati maggiori rispetto alla sottoscrizione di nuovi contratti di leasing/locazione.
La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2022 e 2021 sono riportate nella tabella di seguito:
| Controparte | Tipolo gia |
Tasso debitore (fisso) |
Tasso Creditore (variabile) |
Data inizio | Data scadenza |
Capitale Noz.le | Fair Value (Euro/000) al 31 dicembre |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||||||
| Banco BPM | CAP | Tasso variabile trimestrale 1,5% |
Euribor a 3 mesi | 01/02/2019 | 30/06/2025 | 714.286 | 31 | 3 |
| Deuthche Bank | IRS | Tasso fisso 1,80% | Euribor a 3 mesi | 01/07/2020 | 30/06/2025 | 2.631.579 | 113 | (19) |
| Intesa | IRS | Tasso fisso 2,00% | Euribor a 3 mesi | 18/05/2020 | 31/03/2025 | 7.500.000 | 298 | (30) |
| INTESA | IRS | Tasso fisso -0,18% | Euribor a 3 mesi | 20/07/2021 | 30/06/2027 | 4.090.908 | 311 | 7 |
| DEUTSCHE BANK | FLEX | - | - | 06/01/2022 | 10/01/2022 | 2.000.000 | - | (19) |
| BNL | FLEX | - | - | 12/01/2022 | 12/01/2022 | 2.612.103 | - | (23) |
| MPS | FLEX | - | - | 06/10/2021 | 10/01/2022 | 1.724.584 | - | (8) |
| Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - - |
||||||||
| Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio | 753 | 10 | ||||||
| Passività per strumenti derivati entro l'esercizio | - | (50) | ||||||
| Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio | - | (49) |
Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.

La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.
La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.
La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.
La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 dei benefici per i dipendenti:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo | 1.594 | 1.814 | |
| Onere finanziario | 14 | 6 | |
| Benefici erogati | (221) | (196) | |
| Perdita (profitto) finanziario | (148) | (30) | |
| Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo | 1.239 | 1.594 |
Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.
Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:
Basi tecniche economico-finanziarie
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Tasso annuo di attualizzazione | 3,70% | 1,00% | |
| Tasso di inflazione | 2,50% | 1,75% | |
| Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni | 3,30% | 2,92% |
Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.
| Tasso di attualizzazione | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 0,50% | -0,50% |
| Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari | 50 | 41 |
| Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti | 1.196 | 1.284 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Mortalità | Tavole ISTAT 2004 | Tavole ISTAT 2004 | |
| Inabilità | Tavole INPS | Tavole INPS | |
| Età pensionamento | 67 N/F | 67 N/F |

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Frequenza anticipazioni % | 5,00% | 2,00% |
| Frequenza turnover % | 1,57% | 5,32% |
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2022 e 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 21.735 | 18.849 |
| Debiti finanziari verso società correlate | 3.754 | 1.090 |
| Debiti verso società di factoring | 3.850 | 4.360 |
| Debiti finanziari verso SIMEST | 1.400 | 1.300 |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 23.182 | 12.460 |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 53.921 | 38.059 |
La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa prevalentemente per effetto della riclassifica a breve termine della quota contrattualmente prevista oltre l'esercizio.
I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali della Società, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.
La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 3.717 migliaia ed è relativo alla quota a breve del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018-2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2022 il debito residuo è di Euro 4.963 migliaia.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Debiti commerciali verso clienti terzi | 37.830 | 31.661 |
| Debiti commerciali verso parti correlate | 2.447 | 2.943 |
| Totale debiti commerciali | 40.277 | 34.604 |
I debiti commerciali al 31 dicembre 2022 risultano incrementati rispetto l'esercizio precedente per Euro 5.673 migliaia. Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021:
| 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Debito per imposte correnti IRES | 2.695 | - |
| Debito per imposte correnti IRAP | 194 | 39 |
| Totale debiti tributari | 2.889 | 39 |
La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2022 accoglie il debito netto dovuto dalla Società all'Erario per il pagamento delle imposte dirette. Sono in corso di regolarizzazione alcune posizioni scadute.
La società aderisce, quale società controllante, al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dagli artt. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l. per il triennio 2020/2022 e con la controllata 4 Service S.r.l. per il triennio 2021/2023.
Conseguentemente per l'esercizio 2022 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A., le partecipate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e 4 Service S.r.l..
Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che trasferiscono nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).
Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:
la voce "Altre attività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il credito di Euro 2.840 migliaia le sottoindicate società controllate per l'IRES dell'esercizio 2021 di competenza di queste ultime:
| Tesmec Automation – IRES 2022 | Euro | 72 migliaia |
|---|---|---|
| Tesmec Rail – maggiore IRES 2021 | Euro | 6 migliaia |
| Tesmec Rail – IRES 2022 | Euro | 2.630 migliaia |
| 4 Service – IRES 2022 | Euro | 132 migliaia |
| Totale | Euro | 2.840 migliaia |
la voce "Altre passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito di Euro 295 migliaia le sottoindicate società controllate per l'IRES dell'esercizio 2022 di competenza di queste ultime:
| East Trenchers - minore vantaggio 2021 utilizzo perdita fiscale | Euro | -2 migliaia |
|---|---|---|
| East Trenchers - vantaggio utilizzo perdita fiscale 2021 | Euro | 7 migliaia |
| East Trenchers - vantaggio utilizzo perdita fiscale 2022 | Euro | 20 migliaia |
| Bertel - vantaggio utilizzo deduzione ACE 2022 | Euro | 14 migliaia |
| Tesmec Automation - minore vantaggio 2021 utilizzo perdita fiscale Euro | -32 migliaia | |
| Tesmec Automation - vantaggio utilizzo perdita fiscale 2022 | Euro | 254 migliaia |
| 4 Service - vantaggio utilizzo perdita fiscale 2022 | Euro | 34 migliaia |
| Totale | Euro | 295 migliaia |

la voce "Imposte sul reddito" del Conto economico, che comprende il provento da consolidamento fiscale, pari ad Euro 435 migliaia, relativo all'utilizzo nell'esercizio 2022 della perdita riportata dall'esercizio 2020 (già trasferita al consolidato fiscale), al netto del minor effettivo utilizzo della stessa nell'esercizio precedente.
Il risultato fiscale dell'esercizio 2022 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. | 2.725 | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Rail S.r.l. | 10.958 | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. | 298 | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata East Trenchers S.r.l. | (82) | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. | - | |
| Reddito (perdita) fiscale consolidata 4 Service S.r.l. | 552 | |
| Totale reddito (perdita) consolidato fiscale | 14.451 | |
| Utilizzo interessi passivi indeducibili | (2) | |
| Utilizzo eccedente deduzioni ACE | (60) | |
| Utilizzo perdite fiscali riportate | (3.160) | |
| Reddito complessivo netto di Gruppo | 11.229 |
La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnicostatistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.
Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2022 e 2021:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Valore al 1° gennaio | 425 | 400 |
| Accantonamenti | 35 | 25 |
| Valore al 31 dicembre | 460 | 425 |
L'accantonamento del periodo è interamente legato a copertura di futuri interventi in garanzia.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2022 e 2021:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza | 1.484 | 2.691 |
| Debiti verso INAIL | 299 | 294 |
| Debiti verso fondi di categoria | 266 | 489 |
| Debiti verso dipendenti e collaboratori | 2.191 | 2.403 |
| Debiti verso altri | 32 | 8 |
| Debiti verso parti correlate | 295 | 175 |
| Ratei e risconti passivi | 1.429 | 757 |
| Totale altre passività correnti | 5.996 | 6.817 |

La voce altre passività correnti si decrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 821 migliaia e si riferisce principalmente al decremento della voce Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza a seguito della regolarizzazione dei debiti 2021 nel corso dell'esercizio 2022.
Imposte differite attive e passive
Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2022 e 2021:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 |
| Imposte differite attive | 5.581 | 4.744 |
| Imposte differite passive | 4.766 | 3.318 |
La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2022 e 2021 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.
| 31 dicembre | 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre |
||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria |
Patrimonio netto | Conto economico | ||||
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | 2022 | 2021 | 2022 | 2021 |
| Imposte differite attive | ||||||
| Storni immobilizzazioni immateriali | - | - | - | - | - | (3) |
| Fondo obsolescenza | 1.091 | 1.049 | - | - | 42 | 84 |
| Differenze cambio passive non realizzate | 3.687 | 2.520 | - | - | 1.167 | 1.348 |
| Effetto fiscale su storni plusvalori UCC | 32 | 43 | - | - | (11) | (12) |
| Fondo rischi su crediti | 323 | 302 | - | - | 21 | 109 |
| Svalutazione crediti finanziari | 290 | 290 | - | - | - | 290 |
| Altre differenze temporanee | 158 | 132 | - | - | 26 | 6 |
| Perdite fiscali riportabili | - | 408 | - | - | (408) | (48) |
| Totale Imposte differite Attive | 5.581 | 4.744 | - | - | 837 | 1.774 |
| Imposte differite Passive | ||||||
| Differenze cambio attive non realizzate | (4.547) | (3.157) | - | - | (1.390) | (1.637) |
| Utili accantonati alla riserva di rete | (199) | (199) | - | - | - | - |
| Altre differenze temporanee | (20) | 38 | (36) | (7) | (22) | (10) |
| Totale Imposte differite Passive | (4.766) | (3.318) | (36) | (7) | (1.412) | (1.647) |
| Effetto Netto a Patrimonio Netto | ||||||
| Saldo netto imposte differite patrimoniale | 815 | 1.426 | ||||
| Rappresentate nel conto economico come segue: | ||||||
| Imposte differite attive | 837 | 1.774 | ||||
| Imposte differite passive | (1.412) | (1.647) | ||||
| Imposte differite passive, nette | (575) | 127 |
La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per formulare le previsioni sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili. Imposte correnti
L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 sono riepilogati come segue:

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Risultato ante imposte | 5.167 | (977) | |
| Imposte correnti | (459) | 98 | |
| Imposte differite passive (attive) | (575) | 127 | |
| Totale imposte | (1.034) | 225 |
La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| 2022 | ||||
| (In migliaia di Euro) | IRES | IRAP | Totale | |
| Utile prima delle imposte | A | 5.167 | 5.167 | |
| Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP | B | - | (1.174) | |
| C=A+B | 5.167 | 3.993 | ||
| Aliquota nominale (%) | D | 24,0% | 3,9% | |
| Imposte teoriche | E=C*D | 1.240 | 156 | 1.396 |
| Effetto fiscale sulle differenze permanenti | F | (426) | 34 | (392) |
| Effetto fiscale sulle differenze temporanee | G | (120) | - | (120) |
| Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee | H | (40) | 4 | (36) |
| Imposte correnti iscritte a conto economico | I=E+F+G+H | 654 | 194 | 848 |
| Imposte differite passive | L | 1.412 | - | 1.412 |
| Imposte differite attive | M | (833) | (4) | (837) |
| Imposte esercizi precedenti | N | 46 | - | 46 |
| Proventi da consolidamento fiscale | O | (435) | - | (435) |
| Imposte complessive iscritte a conto economico | P=I+L+M+N+O | 844 | 190 | 1.034 |

Negli esercizi 2022 e 2021 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 110.775 migliaia ed Euro 91.110 migliaia con un incremento del 21,6%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Vendita di prodotti | 103.405 | 84.715 | |
| Prestazione di servizi | 7.370 | 6.395 | |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 110.775 | 91.110 |
I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per i settori Energy, Trencher e Ferroviario.
Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 59.877 migliaia ed Euro 47.897 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo | 61.684 | 51.752 | |
| Variazione delle rimanenze | (1.807) | (3.855) | |
| Totale costi per materie prime e materiali di consumo | 59.877 | 47.897 |
La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo di decrementa in modo inversamente proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità data dal diverso mix di vendita dei settori.
Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2022 e nel 2021 rispettivamente a Euro 22.881 migliaia e Euro 17.869 migliaia.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |
| Spese di trasporto, doganali e accessorie | 3.001 | 2.003 | |
| Servizio c/to lavorazioni esterne | 4.911 | 4.253 | |
| Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre | 5.568 | 4.003 | |
| Servizi esterni di produzione | 329 | 259 | |
| Servizi bancari | 1.510 | 981 | |
| Assicurazioni | 719 | 757 | |
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 1.768 | 1.369 | |
| Spese di vitto, alloggio e trasferte | 778 | 391 | |
| Emolumenti Amministratori e Sindaci | 960 | 906 | |
| Pubblicità ed altre spese commerciali | 588 | 132 | |
| Servizi di manutenzione | 572 | 429 | |
| Provvigioni ed oneri accessori | 764 | 924 | |
| Altre spese generali | 1.413 | 1.462 | |
| Totale costi per servizi | 22.881 | 17.869 |

L'incremento dei costi per servizi è ascrivibile principalmente all'incremento della voce Spese di trasporto, doganali e accessorie per Euro 998 migliaia e Servizio c/to lavorazioni esterne per Euro 658 migliaia entrambe in correlazione all'incremento dei ricavi e della voce Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre per Euro 1.565 migliaia legato ad alcune consulenze strategiche.
Si segnala infine l'incremento della voce Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali per Euro 399 migliaia a seguito dell'incremento generale dei costi, nell'ultimo trimestre, per la fornitura di energia elettrica e di gas.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 21.973 migliaia ed Euro 21.049 migliaia con un incremento pari al 4,4% in virtù dell'adeguamento dell'organico e del venir meno della riduzione del costo del lavoro verificatosi lo scorso anno nel periodo di lock-down.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | ||
| Salari e stipendi | 16.993 | 16.265 | ||
| Oneri sociali | 3.604 | 3.591 | ||
| Trattamento di fine rapporto | 1.071 | 1.013 | ||
| Altri costi del personale | 305 | 180 | ||
| Totale costo del lavoro | 21.973 | 21.049 |
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente a negativi Euro 290 migliaia e positivi Euro 907 migliaia.
La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | ||||
| Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti | 400 | 592 | ||||
| Affitti | 431 | 540 | ||||
| Noleggi | 375 | 303 | ||||
| Altri costi per godimento beni di terzi | 1 | 1 | ||||
| Imposte diverse | 168 | 202 | ||||
| Altri ricavi | (3.609) | (1.995) | ||||
| Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo | (289) | (820) | ||||
| Sopravvenienze attive/passive/minusvalenze | (199) | 242 | ||||
| Altri oneri | 2.432 | 1.842 | ||||
| Totale altri costi/ricavi operativi netti | (290) | 907 |
La voce altri costi/ricavi operativi netti si decrementa di Euro 1.197 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente per l'aumento della voce "Altri ricavi" per Euro 1.614 migliaia. Tale voce include ricavi per riaddebiti alle società controllate per i costi di gestione del nuovo ERP e altri costi generali sostenuti centralmente.
La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 400 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2021 e 2020 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 5.917 migliaia ed Euro 6.410 migliaia sostanzialmente in linea con l'esericizo precedente. La voce si compone come di seguito:

| Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | |||
| Ammortamenti attività immateriali | 2.445 | 2.663 | |||
| Ammortamenti attività materiali | 827 | 1.045 | |||
| Ammortamenti diritto d'uso | 2.645 | 2.702 | |||
| Totale ammortamenti | 5.917 | 6.410 |
La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2021 ammonta rispettivamente ad Euro 2.406 migliaia e ad Euro 2.613 migliaia.
Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.
L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo scende dal 2,9% per l'esercizio 2021 al 2,2% per l'esercizio 2022.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 15.018 migliaia e Euro 10.154 migliaia con un incremento pari ad Euro 4.864 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | ||||
| Interessi Passivi bancari | - | 81 | ||||
| Interessi passivi factoring e sconto fatture | 910 | 380 | ||||
| Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine | 3.235 | 2.651 | ||||
| Interessi passivi su anticipazioni export | 349 | 221 | ||||
| Altri oneri finanziari diversi | 328 | 1.316 | ||||
| Oneri finanziari su diritti d'uso | 431 | 522 | ||||
| Perdite su cambi realizzate | 667 | 404 | ||||
| Perdite su cambi non realizzate | 8.928 | 4.529 | ||||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | - | 50 | ||||
| Acc. F. Rischi su crediti finanziari | 170 | - | ||||
| Totale oneri finanziari | 15.018 | 10.154 |
La voce oneri finanziari peggiora di Euro 4.864 migliaia principalmente a causa di perdite su cambi (realizzate e non) di Euro 4.662 migliaia, oltre che della parziale svalutazione di alcuni crediti di natura finanziaria.
Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 17.363 migliaia ed Euro 9.586 migliaia. La voce si compone come di seguito:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | ||
| Interessi attivi bancari | - | 1 | ||
| Utili su cambi realizzati | 1.686 | 309 | ||
| Utili su cambi non realizzati | 9.951 | 6.820 | ||
| Adeguamento fair value strumenti derivati | 843 | 130 | ||
| Proventi diversi | 4.883 | 2.326 | ||
| Totale proventi finanziari | 17.363 | 9.586 |

La voce Proventi finanziari risulta essere incrementata di Euro 7.777 migliaia principalmente per effetto dell'incremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 4.508 migliaia per effetto di un più favorevole andamento del cambio USD/EUR.
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:
| 31 dicembre | 31 dicembre | ||||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | ||||||||||||||
| (In migliaia di Euro) |
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti comm.li |
Altre passività correnti |
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Altre attività correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti comm.li |
| Società controllate: | |||||||||||||||
| Tesmec USA Inc. | 18.798 | 2.194 | 947 | - | - | - | 158 | - | - | 2.113 | 17.714 | - | - | - | 308 |
| East Trencher S.r.l. | - | 34 | 243 | - | - | - | - | 25 | - | 37 | 180 | - | - | - | - |
| Tesmec Peninsula | - | 7.172 | 57 | - | - | - | 113 | - | - | 12 | 2.044 | - | 1.090 | - | 4 |
| Tesmec SA | - | 254 | 2.832 | - | - | - | 6 | - | - | 377 | 1.974 | - | - | - | - |
| Tesmec RUS | - | 1.253 | 661 | - | - | - | - | - | - | 1.710 | 586 | - | - | - | - |
| Bertel S.r.l. | - | 5 | 39 | - | - | - | - | 14 | - | 7 | 267 | - | - | - | - |
| Tesmec Automation S.r.l. |
- | 343 | 9.792 | 72 | - | - | 307 | 222 | - | 88 | 8.320 | - | - | - | 25 |
| Tesmec New Technology (Beijing) |
- | 47 | 1.264 | - | - | - | 60 | - | - | 25 | 1.193 | - | - | - | 153 |
| Tesmec Rail S.r.l. | 500 | 9.038 | 4.503 | 2.636 | - | - | 122 | - | 1.500 | 5.544 | 7.015 | 292 | - | - | 150 |
| 4SERVICE S.r.l. | - | 216 | - | 132 | 491 | - | 459 | 34 | - | 1.250 | 967 | 24 | - | - | 329 |
| Tesmec Saudi Arabia | - | 1.765 | 11 | - | - | - | 37 | - | 40 | 4.648 | - | - | - | 7 | |
| Marais Technologies SAS |
- | 23 | 1.853 | - | - | - | - | - | - | 8 | 1.973 | - | - | - | - |
| Group Marais SAS | - | 1.902 | 3.043 | - | - | - | 60 | - | - | 1.987 | 761 | - | - | - | 737 |
| Tesmec Australia Ltd. | - | 2.525 | 14.170 | - | - | - | 26 | - | - | 831 | 13.596 | - | - | - | 25 |
| Marais Laying Tech. Ltd. NZ |
- | 18 | 239 | - | - | - | - | - | - | 221 | 706 | - | - | - | - |
| MIR SA | - | 4 | 187 | - | - | - | - | - | - | 4 | - | - | - | - | - |
| Marais Cote d'Ivoire | - | 5 | - | - | - | - | - | - | - | - | 270 | - | - | - | 3 |
| Tesmec Guinee | - | 37 | 1.378 | - | - | - | - | - | - | 279 | 196 | - | - | - | 21 |
| 4SERVICE USA LLC | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 19.298 | 26.835 | 41.219 | 2.840 | 491 | - | 1.348 | 295 | 1.500 | 14.533 | 62.410 | 316 | 1.090 | - | 1.762 |
| Società collegate: | |||||||||||||||
| Locavert S.A. | - | 11 | - | - | - | - | - | - | - | 20 | - | - | - | - | |
| Sub totale | - | 11 | - | - | - | - | - | - | - | 20 | - | - | - | - | - |
| Joint Venture: | |||||||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | - | 1.284 | 1.725 | - | - | - | 14 | - | - | 2.781 | 1.707 | - | - | - | 3 |
| Sub totale | - | 1.284 | 1.725 | - | - | - | 14 | - | - | 2.781 | 1.707 | - | - | - | 3 |
| Parti Correlate: | |||||||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | - | - | 19 | - | - | - | - | - | - | - | 4 |
| Dream Immobiliare S.r.l. |
- | - | 77 | - | - | - | 982 | - | - | - | 77 | - | - | - | 1.083 |
| TTC S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 24 | |
| RX S.r.l. | - | - | - | - | 213 | - | 12 | - | - | - | - | - | - | 213 | 4 |
| Fi.ind. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | ||
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. |
- | 650 | - | - | 3.050 | - | 72 | - | - | 121 | - | - | - | 3.050 | 63 |
| ICS Tech. S.r.l. | - | 1 | - | - | - | - | - | - | - | 133 | - | - | - | - | - |

| Sub totale | - | 651 | 77 | - | 3.263 | - | 1.085 | - | 254 | 77 | - | - | 3.263 | 1.178 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale | 19.298 | 28.781 | 43.021 | 2.840 | 3.754 | - | 2.447 | 295 | 1.500 | 17.588 | 64.194 | 316 | 1.090 | 3.263 | 2.943 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre | Esercizio chiuso al 31 dicembre | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2022 | 2021 | |||||||||
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi op. netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi op. netti |
Proventi e Oneri finanz. |
| Società controllate: | ||||||||||
| Tesmec USA, Inc. | 9.672 | (104) | (180) | 501 | 640 | 4.040 | (347) | (73) | 97 | 436 |
| East Trencher S.r.l. | 33 | - | (40) | 10 | 8 | 78 | - | - | 8 | 4 |
| Tesmec SA | 565 | (5) | (1) | 10 | 195 | 1.789 | - | (7) | 10 | 71 |
| Tesmec RUS | 282 | (252) | - | 3 | - | 1.815 | - | (11) | 3 | 43 |
| Tesmec Automation S.r.l. | 159 | - | - | 175 | 377 | 60 | (236) | (1) | 123 | 268 |
| Tesmec New Technology (Beijing) |
8 | (260) | (158) | 2 | 77 | 28 | (176) | (200) | - | 72 |
| Tesmec Rail S.r.l. | 13.955 | (717) | - | 962 | 1.282 | 9.354 | (397) | - | 727 | 267 |
| Marais Technologies SAS | - | - | - | - | 38 | - | - | - | - | 32 |
| Group Marais SAS | 4.251 | (440) | (42) | 920 | 44 | 4.661 | (1.194) | (24) | (7) | 1 |
| Tesmec Australia Ltd. | 2.092 | - | (26) | 27 | 890 | 1.706 | - | (28) | 21 | 400 |
| Marais Laying Tech. Ltd. NZ | 81 | - | - | 6 | 10 | 976 | - | - | 6 | 19 |
| Marais Cote d'Ivoire | - | - | - | 1 | 9 | 29 | - | - | (15) | - |
| Marais Guinee SARLU | 6 | - | - | 1 | 46 | 279 | - | (19) | 1 | - |
| Bertel S.r.l. | - | - | - | 3 | 9 | - | - | - | 3 | 26 |
| 4Service S.r.l. | 819 | - | - | (324) | (17) | 1.412 | - | - | (519) | 42 |
| 4SERVICE USA LLC | 1 | - | - | 35 | - | 1 | - | - | - | - |
| MIR SA | - | - | - | - | - | - | - | (5) | 3 | - |
| Sub totale | 31.924 | (1.778) | (447) | 2.332 | 3.608 | 26.228 | (2.350) | (368) | 461 | 1.681 |
| Società collegate: | ||||||||||
| Locavert S.A. | 808 | - | - | - | - | 160 | - | - | - | - |
| Sub totale | 808 | - | - | - | - | 160 | - | - | - | - |
| Joint Venture: | ||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 5.368 | - | (14) | 246 | 53 | 7.520 | - | (3) | 159 | 24 |
| Tesmec Peninsula | 7.671 | - | (1.109) | 14 | 76 | 263 | (55) | - | - | 47 |
| Tesmec Saudi Arabia | 902 | (1) | (26) | - | 50 | (872) | - | - | (7) | 16 |
| Sub totale | 13.941 | (1) | (1.149) | 260 | 179 | 6.911 | (55) | (3) | 152 | 87 |
| Parti Correlate: | ||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (4) | (3) | - | - | - | (2) | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (11) | (342) | - | - | - | (22) | (393) |
| RX S.R.L. | - | - | - | - | (4) | - | - | - | - | (4) |
| TTC S.r.l. | - | - | (30) | - | - | - | - | (30) | - | - |
| Fi.ind. | - | - | - | - | - | - | - | - | 29 | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. |
1.849 | (8) | (2) | 13 | (76) | 2.147 | (1) | (3) | (4) | (65) |
| ICS Tech. S.r.l. | 1 | - | - | - | - | 109 | - | - | - | - |
| Sub totale | 1.850 | (8) | (32) | (2) | (425) | 2.256 | (1) | (33) | 1 | (462) |
| Totale | 48.523 | (1.787) | (1.628) | 2.590 | 3.362 | 35.555 | (2.406) | (404) | 614 | 1.306 |

Anno 2022:
| Consiglio di Amministrazione | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
||
| Ambrogio Caccia Dominioni | Presidente ed Amministratore Delegato |
460.000 | - | 460.000 | ||
| Gianluca Bolelli | Vice Presidente | 97.067 | - | 97.067 | ||
| Caterina Caccia Dominioni | Consigliere | 64.000 | - | 64.000 | ||
| Lucia Caccia Dominioni | Consigliere | 26.667 | - | 26.667 | ||
| Paola Durante | Consigliere | 46.667 | - | 46.667 | ||
| Simone Andrea Crolla | Consigliere | 36.667 | - | 36.667 | ||
| Emanuela Teresa Basso Petrino | Consigliere | 55.467 | - | 55.467 | ||
| Guido Luigi Traversa | Consigliere | 36.667 | - | 36.667 | ||
| Antongiulio Marti | Consigliere | 26.667 | - | 26.667 | ||
| Nicola Iorio | Consigliere | 20.000 | - | 20.000 |
| Collegio Sindacale | ||||
|---|---|---|---|---|
| Nome e Cognome | Carica | Compensi (in Euro) |
Bonus e altri compensi (in Euro) |
Totale compensi (in Euro) |
| Simone Cavalli | Presidente | 39.000 | - | 39.000 |
| Attilio Massimo Marco Francozzi | Sindaco effettivo | 17.333 | - | 17.333 |
| Laura Braga | Sindaco effettivo | 17.333 | - | 17.333 |

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2022 sono pari ad Euro 539 migliaia (Euro 353 migliaia nell'esercizio 2021).
Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..
| Società di revisione che ha | Importo di competenza | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | erogato il servizio | Destinatario | 2022 | 2021 | |
| Revisione contabile bilancio d'esercizio e consolidato |
Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 150 | 128 | |
| Revisione limitata semestrale | Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 28 | 28 | |
| Esame limitato dichiarazione consolidata di carattere non finanziario |
Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 50 | 38 | |
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche S.p.A. | Tesmec S.p.A. | 42 | 36 | |
| Totale | 270 | 230 |
Alla data di bilancio, la Società è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile. Per tali contenziosi, la Società, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili. Si veda nel seguito il dettaglio.
Con riferimento al lodo arbitrale ottenuto presso la CIETAC Commissione Cinese per l'Arbitrato Internazionale del Commercio di Pechino, ottenuta la liberazione definitiva dell'importo liquidato, la Società ha proseguito nell'azione di recupero avanti il Tribunale ordinario di Pechino per gli interessi attivi maturati e di cui ha ricevuto nel corso dell'esercizio l'incasso definitivo per Euro 210 migliaia, mentre si ricorda che è già stato incassato ad aprile 2021 la quota capitale del credito, pari ad Euro 1.506 migliaia.
Nel corso del mese di novembre si è conclusa la verifica fiscale relativa all'anno di imposta 2016, pendente dal mese di giugno 2019, e per la quale la Società aveva ricevuto un processo verbale di constatazione in relazione ad asserite minusvalenze non deducibili ai fini IRES e IRAP. A fronte di un perimetro di accertamento iniziale di ammontare complessivo pari a circa Euro 3,8 milioni e a valle di un contraddittorio con l'Agenzia delle Entrate, la Società ha accettato a fini esclusivamente deflattivi la proposta di adesione su un rilievo minore per Euro 70 migliaia, versando l'importo all'Erario.
Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2022 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.
Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2022 e 2021 sono riepilogati come segue:
| 31 dicembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2022 | 2021 | ||
| Fidejussioni | 164.723 | 119.791 | ||
| Totale impegni e rischi | 164.723 | 119.791 |

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela e delle proprie controllate. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.
Sulla base delle caratteristichecifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.
Non si segnalano i seguenti fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2022.
Milano, 10 marzo 2023
Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Ruggero Gambini
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari


















| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Gli accordi di vendita di beni della Società sono conclusi secondo condizioni di spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in taluni casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene venduto prima dell'effettiva consegna dello stesso. |
||||
|---|---|---|---|---|---|
| Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della sostanza economica delle relative operazioni. |
|||||
| La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni di vendita. |
|||||
| La nota 2.2 "Sintesi dei principi contabili - Ricavi da contratti con i clienti" e la nota 2.4 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Ricavi" del bilancio d'esercizio riportano l'informativa in merito ai criteri adottati nel riconoscimento dei ricavi delle vendite dei beni. |
|||||
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre attività abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure: |
||||
| - comprensione del processo e delle procedure adottate dalla Società per il riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di riferimento; |
|||||
| - comprensione dei controlli chiave posti in essere dalla Società sul riconoscimento dei ricavi e verifica dell'efficacia operativa degli stessi; |
|||||
| - comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita attraverso l'analisi delle clausole e delle condizioni incluse nei principali contratti ed esecuzione su base campionaria di procedure di verifica |
|||||
| dell'adempimento delle obbligazioni rilevanti con riferimento ai ricavi riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà sia stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene; |
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
La Società presenta al 31 dicembre 2022 un indebitamento finanziario netto pari a Euro 70,4 milioni (Euro 45,5 milioni al 31 dicembre 2021). Alcuni contratti di finanziamento a medio-lungo termine, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 55,9 milioni, prevedono il rispetto di parametri economico-finanziari (covenant) che, alla data di bilancio, risultano rispettati. |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Inoltre gli Amministratori indicano di avere verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed, in particolare, la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2023, i covenant relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto già previsto nel piano, a causa del contesto di generale incertezza connesso all'incremento dei costi di approvvigionamento. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenant in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Gli Amministratori indicano poi che andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenant. |
||||||
| La conformità ai covenant economico-finanziari previsti dai contratti di finanziamento e la relativa informativa sono stati considerati un aspetto chiave della revisione in considerazione delle conseguenze che il loro mancato rispetto potrebbe determinare sull'esposizione in bilancio dei debiti finanziari non correnti, nonché sulla capacità della Società di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro. |
||||||
| La nota 15 "Finanziamenti a medio-lungo termine" del bilancio d'esercizio fornisce l'informativa relativa ai covenant economico-finanziari, sulle potenziali conseguenze del loro mancato rispetto. |
||||||
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure: |
|||||
| - comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società per la verifica del rispetto dei covenant economico-finanziari previsti dai contratti di finanziamento; |
||||||
| - analisi dei contratti di finanziamento, con particolare riferimento ai covenant ivi previsti ed alle altre principali clausole contrattuali; |

| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Le Società iscrive Partecipazioni in imprese controllate pari a Euro 75,6 milioni e Partecipazioni in imprese collegate pari a Euro 1,0 milioni al 31 dicembre 2022. |
|---|---|
| Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, in presenza di indicatori di possibile perdita di valore, la Direzione della Società ha sottoposto il valore di talune partecipazioni in imprese controllate ed in imprese collegate ad una verifica (Impairment Test) volta a determinare che le stesse siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2022 ad un valore non superiore rispetto a quello recuperabile. |
|
| Il valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di Impairment Test è stato determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi derivanti dal Piano 2023-2027. |
|
| All'esito dell'Impairment Test, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 10 marzo 2023, gli Amministratori hanno concluso che il valore recuperabile delle partecipazioni non sia inferiore al corrispondente valore d'iscrizione e non hanno pertanto rilevato perdite di valore. |
|
| Il processo di valutazione della Direzione è complesso e si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle società controllate e collegate e la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC). |
|
| Le variabili chiave di maggiore rilevanza nella determinazione delle previsioni di flussi di cassa sono: |
|
| · l'andamento dei mercati di riferimento nei paesi dove le società controllate e collegate operano, particolarmente influenzato dalla realizzazione di investimenti infrastrutturali; |

| · l'andamento delle variabili esogene non controllabili dalla Società, quali i tassi di cambio e di interesse, nonché l'evoluzione del contesto macroeconomico e sociale a livello globale e del singolo paese di riterimento; |
|||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| · i tassi di attualizzazione e di crescita stimati dalla Direzione. | |||||||
| Tali assunzioni sono influenzate da aspettative future circa le condizioni di mercato. |
|||||||
| Inoltre, anche in considerazione delle circostanze connesse all'incremento dei costi di approvvigionamento e, più in generale, alle temporanee rigidità della supply chain, la Direzione ha predisposto analisi di sensitività come descritto nelle note illustrative. Gli Amministratori indicano al riguardo che all'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC unitamente all'adozione di un tasso di crescita g pari a 1%determinerebbe svalutazioni di ammontare complessivo inferiore al 2% del valore totale della voce partecipazioni in imprese controllate. |
|||||||
| In considerazione della rilevanza dell'ammontare del valore delle partecipazioni iscritte in bilancio, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa considerati e delle variabili chiave del modello di impairment utilizzato per il test delle partecipazioni in imprese controllate e collegate, abbiamo considerato l'Impairment Test un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società. |
|||||||
| La nota 7. "Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures" del bilancio d'esercizio riporta l'informativa sull' Impairment Test, ivi incluse le analisi di sensitività effettuate dalla Direzione, che illustrano gli effetti che potrebbero emergere al variare di talune assunzioni chiave. |
|||||||
| svolte | Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti procedure, anche avvalendoci per talune di esse del supporto di esperti: |
||||||
| - esame delle modalità e della metodologia utilizzate dalla Direzione per la determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, analizzando le assunzioni utilizzate per lo sviluppo dell'Impairment Test, nonché la sua conformità ai principi contabili di riferimento; |
|||||||
| - comprensione dei controlli rilevanti posti in essere dalla Società sul processo di effettuazione dell' Impairment Test delle partecipazioni in imprese controllate ed in imprese collegate; |
|||||||
| - analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa e ottenimento di informazioni dalla Direzione; |






Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2022 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.
Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2022, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.
| 31 dicembre 2021 | Variazioni in aumento |
Variazioni Altre in diminuizione vaziazioni |
31 dicembre 2022 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | % | Valore | Costo | Costo | Svalutazione Rivalutazione |
% | Valore | |||
| Partecipazioni in società controllate consolidate | ||||||||||
| Tesmec USA Inc. | 100,00% | 21.261.434 | - | - | - | 100,00% | 21.261.434 | |||
| OOO Tesmec Rus | 100,00% | 10.590 | - | - | - | 100,00% | 10.590 | |||
| Tesmec SA (Pty) Ltd. | 51,00% (1) | 6.295.785 | - | - | - | 51,00% (1) | 6.295.785 | |||
| East Trenchers S.r.l. | 100,00% | 265.000 | - | - | - | 100,00% | 265.000 | |||
| Tesmec Automation S.r.l. | 100,00% | 4.775.600 | - | - | - | 100,00% | 4.775.600 | |||
| Tesmec Peninsula WLL | 0,00% | - | 798.273 | - | - | 49,00% (4) | 798.273 | |||
| Tesmec Saudi Arabia | 0,00% | - | 7.812.268 | - | - | 65,00% | 7.812.268 | |||
| 4 Service S.r.l. | 100,00% | 9.721.252 | - | - | - | 100,00% | 9.721.252 | |||
| Tesmec New Technology (Beijing) | 100,00% | 200.000 | - | - | - | 100,00% | 200.000 | |||
| Marais Technologies | 66,04% (2) | 10.813.664 | - | - | - | 66,04% (2) | 10.813.664 | |||
| Tesmec Australia (Pty) Ltd. | 51,00% (3) | 3.766.984 | - | - | - | 51,00% (3) | 3.766.984 | |||
| Bertel S.r.l. | 100,00% | 4.293.235 | - | - | - | 100,00% | 4.293.235 | |||
| Tesmec Rail S.r.l. | 100,00% | 5.605.882 | - | - | - | 100,00% | 5.605.882 | |||
| Totale | 67.009.426 | 8.610.542 | - | - | 75.619.968 | |||||
| Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto | ||||||||||
| Tesmec Peninsula WLL | 49,00% | 729.748 | - | 729.748 | - | 0,00% | - | |||
| Locavert S.A. | 38,63% | 52.000 | - | - | - | 38,63% | 52.000 | |||
| Condux Tesmec Inc. | 50,00% | 955.763 | - | - | - | 50,00% | 955.763 | |||
| Tesmec Saudi Arabia | 49,00% | 2.371.865 | - | 2.371.865 | - | 0,00% | - | |||
| Primis Group S.r.l. | 10,03% | 1.115 | - | 1.115 | - | 0,00% | - | |||
| Totale | 4.110.491 | - | 3.102.728 | - | 1.007.763 |


Building tools?
Free accounts include 100 API calls/year for testing.
Have a question? We'll get back to you promptly.