AGM Information • Apr 19, 2023
AGM Information
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| Pagina | |
|---|---|
| Storia | 3 |
| Strategia e il modello di business | 4 |
| Prodotti e marchi | 5 |
| Organi societari e revisori contabili | 6 |
| Convocazione Assemblea degli Azionisti 2023 | 8 |
| Relazione degli Amministratori sulla gestione | 20 |
| Bilancio consolidato Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2022 | |
| - Situazione Patrimoniale-Finanziaria consolidata |
43 |
| - Conto Economico consolidato |
44 |
| - Conto Economico complessivo consolidato |
45 |
| - Rendiconto Finanziario consolidato |
46 |
| - Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto |
47 |
| - Note esplicative |
48 |
| Attestazione del Bilancio Consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 | 99 |
| Bilancio Caleffi S.p.A. al 31 dicembre 2022 | |
| - Situazione Patrimoniale-Finanziaria |
100 |
| - Conto Economico |
101 |
| - Conto Economico complessivo |
102 |
| - Rendiconto Finanziario |
103 |
| - Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto |
104 |
| - Note esplicative |
105 |
| Attestazione del Bilancio Separato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98 | 152 |
| Informazioni ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Consob 11971 | 153 |
| Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2022 | 154 |
| Relazione del Collegio Sindacale | 155 |
| Relazioni della Società di Revisione |
nel segno della nostra mission:
Coniugare i valori di immagine, stile, innovazione e qualità con un sistema aziendale competitivo in grado di rispondere alle nuove esigenze del mercato Home Fashion.
1962 Camillo Caleffi fonda l'attività basata su una produzione di cuscini imbottiti con resine espanse.
1967 viene costituita in forma societaria con il nome originario di "Ceolima".
1975 viene introdotta la Trapunta, rivoluzionaria nel pensiero industriale di Camillo Caleffi.
1987 viene acquisita la licenza Disney per l'Italia.
1992 nasce lo Scaldotto, il trapuntino per il relax in casa.
2004 la Società ottiene la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.
2005 la Caleffi ottiene la Certificazione di Salute e Sicurezza OHSAS 18001.
2005 la Società si quota sul mercato di Borsa Italiana, segmento EXPANDI.
2008 viene siglato il closing per l'acquisto del 55% delle azioni di Mirabello S.p.A., storico brand italiano di biancheria per la casa con sede a Milano.
2010 viene acquisito un ramo di azienda di Manifattura Tessuti Spugna Besana S.p.A., storica maison fondata nel 1948 dalla famiglia Carrara.
2011 la Capogruppo sottoscrive, con il Gruppo Roberto Cavalli Home Collection, un contratto di licenza worldwide per la produzione e distribuzione della linea Roberto Cavalli Home Collection.
2012 la Capogruppo installa un impianto fotovoltaico per complessivi 1 Mwh di potenza, che consente di produrre l'energia elettrica necessaria per l'attività da fonti rinnovabili.
2012 incorporazione della Carrara S.r.l. nella Mirabello S.p.A.. La fusione consente di concentrare in un'unica struttura gestionale e distributiva tutti i marchi "Luxury" del Gruppo.
2015 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, con Trussardi S.p.A., per la produzione e distribuzione a livello mondiale della linea "Trussardi Home".
2016 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive un contratto di licenza, di durata quinquennale, con DIESEL, lifestyle brand internazionale che fa capo al gruppo OTB, per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen DIESEL.
2021 la Capogruppo sottoscrive un accordo di licenza triennale con Alviero Martini 1a Classe, che prevede per il triennio 2022-2024, la distribuzione esclusiva sul territorio italiano di tutti i prodotti del tessile casa.
2022 la controllata Mirabello Carrara sottoscrive accordo di licenza per il triennio 2023-2025 per la produzione e distribuzione a livello mondiale della home linen Bellora 1883.
Il business model del Gruppo Caleffi è caratterizzato da una struttura snella e flessibile, vincente rispetto ai tradizionali competitors del settore. I principali drivers della creazione di valore sono riconducibili a:
Il Gruppo dispone di un portafoglio ampio ed equilibrato con marchi propri e in licenza (tra cui Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Bellora 1883, Warner Bros e Alviero Martini 1a Classe) che garantiscono un'elevata riconoscibilità e notorietà presso i consumatori. L'ampiezza di gamma e la diversificazione delle linee del Gruppo hanno, nel corso degli anni, contribuito all'affermazione di nuove tendenze, la più importante fra le quali è stata il cambiamento di percezione della biancheria della casa agli occhi del consumatore: da semplice prodotto di servizio a vera e propria proposta Home Fashion.
Grazie a un'estesa rete distributiva sia nel business retail sia nel wholesale oggi il Gruppo è capillarmente presente in Italia e all'estero.
Per quanto riguarda il retail, il Gruppo vanta la più capillare ed efficiente distribuzione del settore con circa 1.000 negozi sul mercato nazionale e circa 300 in 40 paesi del mondo, operanti nel segmento biancheria per la casa. Ulteriori canali distributivi sono costituiti dai department store, dal wholesale, dalla grande distribuzione, dal business to business, dai punti vendita diretti (negozi e factory stores) e dallo shopping on line.
Fondamentale leva competitiva della strategia di sviluppo Caleffi, l'attività di ricerca e sviluppo punta all'innovazione e all'eccellenza dello stile e del design italiano per creare maggior valore aggiunto e consolidare così il vantaggio competitivo, accentuando il proprio posizionamento nei "Premium & Luxury Goods".
Il Gruppo punta all'eccellenza qualitativa attraverso un presidio interno delle fasi ad alto valore aggiunto e un rigoroso quality control delle fasi esternalizzate.
Struttura produttiva efficiente e flessibile, in grado di rispondere tempestivamente all'andamento del mercato, conserva il suo cuore strategico in Italia, attraverso il presidio di tutte le fasi a monte della catena del valore (concept, progettazione e design), di quelle trasversali al processo produttivo (controllo qualità dei processi e dei prodotti) e dell'intero processo logistico.
Connubio di sofisticato glamour e praticità, le proposte Caleffi sono concepite per vestire la casa in modo elegante e rendere più piacevoli i momenti di relax. L'offerta si articola in:

Con un portafoglio marchi tra i più forti ed equilibrati del settore, l'offerta del Gruppo Caleffi si arricchisce con le licenze Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Bellora 1883 e Alviero Martini 1ª Classe per la clientela "premium & luxury". Completano l'offerta le licenze Warner Bros, dedicata a baby e teen agers, e la licenza Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i "fashionisti" amanti del viaggio e della natura.



LICENZE





Nominato dall'assemblea del 11 maggio 2022 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
| PRESIDENTE | Giuliana Caleffi |
|---|---|
| CONSIGLIERI | Guido Ferretti (Delegato)* |
| Rita Federici Caleffi (Delegato) | |
| Raffaello Favagrossa (Delegato) | |
| Ida Altimare (Indipendente) | |
| Davide Borlenghi Garoia (Indipendente) | |
*Amministratore incaricato del Sistema di controllo interno e Gestione dei rischi
Nominato dall'assemblea del 12 maggio 2020 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
| PRESIDENTE | Pier Paolo Caruso |
|---|---|
| SINDACI EFFETTIVI | Monica Zafferani |
| Marcello Braglia | |
| SINDACI SUPPLENTI | Cristian Poldi Allai |
| Francesca Folloni |
Nominato dal Consiglio di amministrazione del 12 maggio 2022, organo monocratico con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Alessandra Iotti
Nominato dal Consiglio di amministrazione del 12 maggio 2022 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022. Giovanni Bozzetti
Incarico conferito dall'assemblea del 30 aprile 2014 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
6 Bilancio al 31 dicembre 2022
Nominato dal Consiglio di amministrazione del 12 maggio 2022 con durata in carica sino all'assemblea di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022.
Al Comitato Remunerazione e Nomine sono state altresì attribuite, per tutta la durata del mandato consiliare, le funzioni di Comitato per le operazioni con parti correlate.
PRESIDENTE Ida Altimare
MEMBRO Davide Borlenghi Garoia

I Signori Azionisti sono convocati in Assemblea, ordinaria e straordinaria, di Caleffi S.p.A. ("Società" o "Caleffi") - con le modalità di intervento infra indicate - per il giorno 11 maggio 2023, ore 10.30, in unica convocazione, per deliberare sul seguente

Il capitale sociale di Caleffi S.p.A. è pari a euro 8.126.602,12, suddiviso in 15.628.081 azioni ordinarie prive di valore nominale.
***
Come consentito dall'art. 3, comma 10-undecies del Decreto Legge 29 dicembre 2022, n. 198 (c.d. decreto "Milleproroghe" 2023 convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 febbraio 2023 n. 14), la Società ha deciso di avvalersi della facoltà originariamente prevista dall'art. 106, comma 4, del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24 aprile 2020, n. 27, come prorogata con il Decreto Legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla Legge 25 febbraio 2022, n. 15, prevedendo che l'intervento in Assemblea da parte degli aventi diritto possa avvenire esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato dalla Società ai sensi dell'art. 135 undecies del D. Lgs. n. 58/1998 (TUF), individuato in Monte Titoli S.p.A., con sede legale in Piazza degli Affari 6 – 20123 Milano (il "Rappresentante Designato"), con le modalità di seguito precisate.
Sono legittimati a intervenire in Assemblea, e a esercitare il diritto di voto, esclusivamente per il tramite del conferimento di apposita Delega o Delega/Subdelega al Rappresentante Designato come sopra precisato, coloro che, sulla base delle evidenze dell'intermediario abilitato, risultino titolari del diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea ("Record Date"), vale a dire alla data del 2 maggio 2023.
La comunicazione dell'intermediario deve pervenire a Caleffi entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (8 maggio 2023). Resta ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre il suddetto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari.
Coloro che risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla data del "Record Date" non avranno il diritto di intervenire e votare in Assemblea, mentre l'eventuale cessione delle azioni successivamente alla data del Record Date non avrà effetto ai fini di tale legittimazione.
La delega al Rappresentante Designato può essere conferita con le seguenti modalità:

Delega/Subdelega 135-novies".
Nel seguito la Delega 135-undecies e la Delega/Subdelega 135-novies vengono denominate congiuntamente la "Delega al Rappresentante Designato". Il Modulo di Delega 135-undecies e il Modulo di Delega/Subdelega 135-novies vengono denominati congiuntamente il "Modulo di Delega al Rappresentante Designato".
Il "Modulo di Delega al Rappresentante Designato", con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, è reperibile presso la sede e nel sito Internet della Società (www.caleffigroup.it- sezione "Governance" – Assemblea 11 maggio 2023), nella sezione dedicata alla presente Assemblea.
La "Delega al Rappresentante Designato" può essere conferita, senza spese per il Delegante/Subdelegante (fatta eccezione per le eventuali spese di trasmissione), con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera all'ordine del giorno.
La "Delega al Rappresentante Designato" non ha effetto con riguardo alle proposte per le quali non siano state conferite istruzioni di voto.
Qualora la Delega conferita dovesse riportare anche la facoltà per il Rappresentante Designato di votare in modo difforme dalle istruzioni ricevute, la suddetta facoltà non sarà esercitata da Monte Titoli.
Il Modulo di Delega deve essere inviato al Rappresentante Designato, accompagnato dalle istruzioni di voto su tutte o alcune delle materie all'ordine del giorno, con una delle seguenti modalità alternative:
La ricezione della spedizione di cui ai punti precedenti dovrà avvenire in ogni caso entro i termini indicati nell'avviso di convocazione e/o nel Modulo di Delega/Subdelega.
c) Conferimento della delega/subdelega mediante firma digitale: il Delegante/Subdelegante, che sia titolare di firma elettronica avanzata, qualificata o digitale (FEA), può procedere alla trasmissione via PEC (o anche tramite casella mail ordinaria) della copia del Modulo di Delega/Subdelega debitamente compilato, riprodotto informaticamente (PDF) e firmato elettronicamente, unitamente alla documentazione corredata, inviandolo al seguente indirizzo PEC: [email protected] (Rif. "Delega Assemblea Caleffi 2023").
Il Modulo di Delega, con le istruzioni di voto su tutte o alcune delle materie all'ordine del giorno, deve pervenire al Rappresentante Designato, unitamente alla copia di un documento di identità in corso di validità del Delegante o del Subdelegante o, se persona giuridica, del legale rappresentante pro tempore ovvero di altro soggetto munito di idonei poteri, unitamente a documentazione idonea ad attestarne qualifica e poteri.
In particolare:
La Delega 135-undecies, con le relative istruzioni di voto e correlata documentazione, dovrà pervenire al Rappresentante Designato entro la fine del secondo giorno di mercato aperto precedente la riunione assembleare (e quindi entro martedì 9 maggio 2023).
Entro il medesimo termine la delega e le istruzioni di voto potranno essere revocate mediante dichiarazione scritta, con le modalità sopra indicate.
La Delega/Subdelega 135-novies, con le relative istruzioni di voto e correlata documentazione, dovrà pervenire al Rappresentante Designato entro le ore 12.00 del giorno precedente l'Assemblea (vale a dire mercoledì 10 maggio 2023).
La Delega/Subdelega 135-novies e le relative istruzioni di voto sono revocabili mediante dichiarazione scritta, rilasciata con le medesime modalità, entro l'inizio dei lavori assembleari.
Qualora la revoca non pervenga entro i termini sopra indicati, Monte Titoli parteciperà all'Assemblea, voterà come da istruzioni ricevute e non avrà nessuna responsabilità nei confronti del Delegante e/o del Subdelegante.
La trasmissione del Modulo di Delega al Rappresentante Designato con modalità e in termini diversi da quelli sopra indicati non garantiranno al Delegante/Subdelegante il corretto conferimento della Delega al Rappresentante Designato.
Si precisa altresì che non è prevista l'espressione del voto in via elettronica o per corrispondenza.
Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del Modulo di Delega e delle Istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il Modulo di Delega, è possibile contattare direttamente Monte Titoli S.p.A. via e-mail all'indirizzo [email protected] o al seguente numero telefonico (+39) 02.33635810 (nei giorni d'ufficio aperti, dalle 9:00 alle 17:00).
L'intervento in Assemblea dei Soggetti legittimati ai sensi di legge, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potrà avvenire anche, ovvero esclusivamente, mediante mezzi di telecomunicazione che ne garantiscano l'identificazione, secondo le modalità comunicate dalla Società, senza che il Presidente e il Segretario della riunione debbano trovarsi nello stesso luogo.
Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, primo periodo del TUF i soci che, anche congiuntamente, rappresentino almeno un quarantesimo del capitale sociale (2,5%) entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso (9 aprile 2023), possono:
Entro il medesimo termine (9 aprile 2023), i soci proponenti predispongono una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno.
Le domande e le relative relazioni illustrative - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dall'apposita certificazione rilasciata dall'intermediario depositario attestante la titolarità della partecipazione alla data della richiesta - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società con le seguenti modalità:
e devono pervenire entro il termine ultimo per la presentazione della richiesta di integrazione.
L'Organo di Amministrazione della Società mette a disposizione del pubblico la relazione, accompagnata dalle proprie eventuali valutazioni, contestualmente alla pubblicazione, di cui infra, della notizia dell'integrazione o della presentazione, con le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.
L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta dell'organo di amministrazione o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'articolo 125-ter, comma 1 del TUF.
Delle eventuali integrazioni all'elenco delle materie all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione dell'avviso di convocazione, almeno quindici giorni prima di quello fissato per l'Assemblea (ovvero entro il 26 aprile 2023). Le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno sono messe a disposizione del pubblico con le modalità di cui all'articolo 125–ter, comma 1 del TUF, contestualmente alla pubblicazione della notizia della presentazione.
Considerato che la partecipazione all'Assemblea è consentita esclusivamente per il tramite del Rappresentante Designato, non risulta possibile presentare proposte di deliberazione individuali direttamente in sede assembleare tramite lo stesso Rappresentante Designato.
Coloro ai quali spetta il diritto di voto e che intendano formulare individualmente proposte di deliberazione sugli argomenti all'ordine del giorno - ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, terzo periodo del T.U.F. - sono invitati a presentarle in anticipo, entro il 26 aprile 2023.
Le suddette proposte - formulate in modo chiaro e completo, sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione rilasciata dall'intermediario depositario attestante la titolarità della partecipazione alla data della richiesta - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società con le seguenti modalità:
Dette proposte di deliberazione saranno pubblicate nell'apposita sezione del sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "Governance", Assemblea 11 maggio 2023) entro il 28 aprile 2023, al fine di permettere agli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente anche tenendo conto di tali nuove proposte e consentire al Rappresentante Designato di raccogliere istruzioni di voto eventualmente anche sulle medesime. Ai fini di quanto precede, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse e la loro conformità alla normativa applicabile, nonché la legittimazione dei proponenti.
Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF coloro ai quali spetta il diritto di voto possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno prima dell'Assemblea e comunque entro la record date (ossia entro il 2 maggio 2023 compreso).
Le domande - sottoscritte da coloro che le presentano e corredate dalla certificazione attestante la titolarità della partecipazione - devono essere presentate per iscritto presso la sede della Società con le seguenti modalità:
La titolarità del diritto di voto potrà essere attestata anche successivamente all'invio delle domande, purché entro il terzo giorno successivo alla record date.
Alle domande pervenute prima dell'Assemblea da parte di coloro cui spetta il diritto di voto e che risultino pertinenti con le materie all'ordine del giorno, verrà data risposta almeno due giorni prima dell'Assemblea (entro le ore 12 del 9 maggio 2023), mediante pubblicazione nell' apposita sezione del sito internet della Società (www.caleffigroup.it - sezione "Governance" - Assemblea 11 maggio 2023), al fine di mettere in grado gli aventi diritto al voto di esprimersi consapevolmente sulle materie all'ordine del giorno.
La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto.
Non è dovuta una risposta alle domande poste prima della stessa, quando le informazioni richieste siano già disponibili in formato "domanda e risposta" nella sezione del sito internet www.caleffigroup.it dedicata all'Assemblea 2023 ovvero quando, sempre sul sito internet della Società, la risposta sia stata pubblicata.
La nomina del Consiglio di Amministrazione avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società (entro la data del 16 aprile 2023). La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 20 aprile 2023).
Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.
Le liste dei candidati - elencati mediante un numero progressivo non superiore a 9 - devono pervenire presso la sede della Società - almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea chiamata a deliberare in merito alla nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione (entro il 16 aprile 2023) - con le seguenti modalità:
(i) attraverso invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società, ovvero
(ii) mediante consegna o a mezzo raccomandata a.r., all'indirizzo della sede della Società in Via Belfiore, n. 24 – 46019 Viadana (MN), all'attenzione dell'Ufficio Affari Legali e Societari della Società.
In ogni caso la documentazione dovrà recare come riferimento "Deposito liste nomina Consiglio di Amministrazione".
Gli Azionisti sono invitati, per quanto possibile, a depositare le liste con anticipo rispetto alla scadenza ultima e ad indicare, nel messaggio di accompagnamento della documentazione, un recapito telefonico o di posta elettronica del mittente.
Le liste dei candidati, unitamente alla documentazione a corredo, sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet www.caleffigroup.it, nella sezione Governance dedicata all'Assemblea 2023, e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket Storage () al più tardi 21 giorni prima della data dell'Assemblea (entro il 20 aprile 2023).
I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:
In tale dichiarazione dovranno, inoltre, essere specificate le relazioni eventualmente esistenti, qualora significative, con i soci che detengono, anche congiuntamente, una partecipazione di controllo o di maggioranza relativa, ove individuabili, nonché le motivazioni per le quali tali relazioni non sono state considerate determinanti per l'esistenza dei citati rapporti di collegamento, ovvero dovrà essere indicata l'assenza delle richiamate relazioni. In proposito, si raccomanda di prendere visione di quanto indicato al paragrafo 2 della Comunicazione Consob n. DEM/9017893 del 26 febbraio 2009;
Si ricorda che, nel rispetto di quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di equilibrio tra i generi e dall'art. 12 dello Statuto sociale, le liste che presentano un numero di candidati pari o superiore a tre
devono includere candidati di genere diverso; a tal fine devono essere indicati all'interno di tali liste candidati del genere meno rappresentato, in numero pari ad almeno due quinti del totale del numero di candidati presenti nella lista, con arrotondamento, in caso di numero frazionario, all'unità superiore.
Le liste devono indicare espressamente quali sono i candidati in possesso dei requisiti di indipendenza stabiliti dalla legge o dalle disposizioni regolamentari vigenti.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 12 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.
Per ulteriori informazioni – in particolare con riguardo ai requisiti previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale per la carica di componente del Consiglio di Amministrazione della Società - si invitano i Soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al quinto punto all'ordine del giorno dell'Assemblea in parte ordinaria, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di amministrazione della Società.
La nomina del Collegio Sindacale avverrà per il tramite del cd. sistema del "voto di lista" e, dunque, sulla base di liste presentate dai soci che, da soli o insieme ad altri soci, siano complessivamente titolari di azioni rappresentanti almeno il 2,5% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.
La titolarità della quota minima necessaria alla presentazione delle liste è determinata avendo riguardo alle azioni che risultano registrate a favore del socio nel giorno in cui le liste sono depositate presso la Società (entro la data del 16 aprile 2023). La relativa certificazione può essere prodotta alla Società, con le modalità di cui infra, anche successivamente al deposito, purché entro il termine previsto per la pubblicazione delle liste medesime da parte della Società (entro le ore 16.00 del 20 aprile 2023).
Ogni socio può presentare o concorrere alla presentazione di una sola lista e ogni candidato può presentarsi in una sola lista a pena di ineleggibilità.
Ogni avente diritto al voto può votare una sola lista.
Gli azionisti che partecipano ad un sindacato di voto possono presentare o concorrere a presentare una sola lista e non possono votare liste diverse.
Le liste di candidati devono essere necessariamente articolate in n. 2 distinte sezioni: la prima sezione (Sindaci effettivi) contenente l'indicazione di n. 1 o più candidati, fino a un massimo di n. 3 (contrassegnati da un numero progressivo) alla carica di Sindaco effettivo e la seconda sezione (Sindaci supplenti) contenente l'indicazione di n. 1 o n. 2 candidati (contrassegnati da un numero progressivo) alla carica di Sindaco supplente.
Le liste dei candidati devono pervenire presso la sede della Società - almeno 25 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea chiamata a deliberare in merito alla nomina dei componenti del Collegio Sindacale (entro il 16 aprile 2023) - con le seguenti modalità:
In ogni caso la documentazione dovrà recare come riferimento "Deposito liste nomina Collegio Sindacale". Gli Azionisti sono invitati, per quanto possibile, a depositare le liste con anticipo rispetto alla scadenza ultima e ad indicare, nel messaggio di accompagnamento della documentazione, un recapito telefonico o di posta elettronica del mittente.
Qualora entro la scadenza del termine ultimo per la presentazione delle liste di candidati – e quindi entro il 16 aprile 2023 - risulti essere stata presentata una sola lista, ovvero soltanto liste presentate da soci che risultino tra loro collegati ai sensi dell'art. 144-quinquies del Regolamento Emittenti, il termine di presentazione delle liste, ai sensi dell'art. 144-sexies, comma 5 del Regolamento Emittenti sarà prorogato sino al terzo giorno successivo a tale termine (entro il 19 aprile 2023). In tal caso, la soglia richiesta per la presentazione delle liste è ridotta alla metà e, dunque, all'1,25% del capitale sociale avente diritto di voto nell'Assemblea ordinaria.
Gli uffici della Società provvederanno a dare informativa al mercato, mediante comunicato stampa, dell'eventuale "riapertura" dei termini per la presentazione delle liste ai sensi e per gli effetti di cui al paragrafo precedente.
Le liste dei candidati, unitamente alla documentazione a corredo, sono messe a disposizione del pubblico presso la sede sociale, sul sito internet www.caleffigroup.it, nella sezione Governance dedicata all'Assemblea 2023, e presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato eMarket Storage () al più tardi 21 giorni prima della data dell'Assemblea (entro il 20 aprile 2023). I Soci che intendono presentare una lista - debitamente sottoscritta da coloro che la presentano - dovranno
altresì fornire, a corredo della stessa, la seguente documentazione:
Nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale in materia di equilibrio tra i generi le liste che, considerando entrambe le sezioni, presentano un numero di candidati pari o superiore a tre, dovranno includere, tanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci effettivi, quanto ai primi due posti della sezione della lista relativa ai Sindaci supplenti, candidati di genere diverso.
Inoltre, al fine di garantire la sussistenza dei requisiti di professionalità di cui all'art. 1, comma 1 del D.M. 162 del 30 marzo 2000, le liste dovranno includere, in entrambe le sezioni, candidati individuati tra gli iscritti nel Registro dei Revisori Legali che abbiano esercitato l'attività di revisione legale dei conti per un periodo non inferiore a tre anni.
Le liste presentate senza l'osservanza delle disposizioni previste dall'articolo 13 dello Statuto sociale e, più in generale, dalla normativa vigente applicabile saranno considerate come non presentate.
Per ulteriori informazioni – in particolare con riguardo ai requisiti previsti dalla normativa vigente e dallo Statuto sociale per la carica di componente del Collegio Sindacale della Società - si invitano i Soci che intendessero presentare liste per la nomina dei componenti il Collegio Sindacale a prendere visione della relazione degli Amministratori relativa al sesto punto all'ordine del giorno dell'Assemblea in parte ordinaria, in cui vengono indicate, in dettaglio, requisiti, modalità e tempistiche di presentazione delle liste di candidati e di nomina dell'organo di controllo della Società.
Contestualmente alla pubblicazione del presente avviso di convocazione sono messe a disposizione del pubblico - presso la sede sociale, presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato eMarket Storage (), nonché pubblicate sul sito internet della Società www.caleffigroup.it (sezione "Governance", Assemblea 11 maggio 2023) – le relazioni del Consiglio di Amministrazione inerenti ai punti 5 (Nomina Consiglio di Amministrazione), 6 (Nomina del Collegio Sindacale) e 7 (Conferimento dell'incarico di revisione legale dei conti per gli esercizi 2023 – 2031 e determinazione del corrispettivo; deliberazioni inerenti e conseguenti) all'ordine del giorno, oltre al fac-simile dei moduli di delega di voto. La documentazione afferente ai punti 1 e 2 all'ordine del giorno (segnatamente, la Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2022, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione e l'attestazione di cui all'art. 154-bis, comma 5 del TUF, il bilancio di sostenibilità, unitamente alla Relazione annuale sul governo societario e gli assetti proprietari e alle relazioni del Collegio Sindacale e della Società di Revisione) sarà messa a disposizione del pubblico, con le medesime modalità, in data 19 aprile 2023.
In pari data (19 aprile 2023), sarà inoltre messa a disposizione del pubblico, presso la sede sociale, la documentazione di cui all'art. 77, comma 2-bis del Regolamento Emittenti Consob.
La restante documentazione e, segnatamente:
la relazione del Consiglio di Amministrazione afferente al punto 8 punto all'ordine del giorno (Autorizzazione all'acquisto e disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti);
la relazione del Consiglio di Amministrazione contenente l'illustrazione delle proposte di modifica allo Statuto sociale, di cui alla parte straordinaria dell'Assemblea;
sarà messa a disposizione del pubblico entro i termini previsti dalle vigenti disposizioni.
La Società provvederà a dare informativa, mediante comunicato, della messa a disposizione della suddetta documentazione.
I soci hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti depositati presso la sede sociale e di ottenerne copia a proprie spese.
Il presente avviso è pubblicato per estratto sul quotidiano "Il Sole24Ore".
L'Ufficio Affari Legali e Societari di Caleffi S.p.A. è a disposizione per eventuali ulteriori informazioni.
Per ogni altra informazione i singoli Azionisti sono invitati a fare riferimento al sito internet www.caleffigroup.it.
Viadana (MN), 30 marzo 2023
Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente f.to Giuliana Caleffi

CALEFFI S.p.A.
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
La relazione sulla gestione consolidata del Gruppo Caleffi e la relazione sulla gestione della Capogruppo Caleffi S.p.A. vengono presentate in un unico documento, così come consentito dal D. Lgs. 9 aprile 1991, n. 127, art. 40, comma 2bis, dando maggiore rilievo, ove opportuno, agli aspetti rilevanti per il complesso delle imprese incluse nel consolidamento.
La struttura del Gruppo Caleffi al 31 dicembre 2022, così come nell'esercizio precedente, include oltre alla Capogruppo Caleffi S.p.A., la seguente società controllata:
Il consolidamento avviene con il metodo integrale.
Il settore della biancheria casa ha fatto registrare nel 2022 un valore pari ad € 1,33 miliardi in incremento del 7,3% rispetto al dato 2021 (Fonte: Sita Ricerche).
Il settore si presenta piuttosto concentrato: i primi quattro brand rappresentano il 30,6% del totale comparto. La quota di mercato di Caleffi si assesta all'8,2%, garantendo alla società la leadership assoluta del mercato italiano.
L'emergenza sanitaria Covid, con le sue conseguenze sociali ed economiche, ha lasciato il segno determinando forti trasformazioni sia sul piano quantitativo, nella struttura della domanda di consumi, sia su quello qualitativo, nella scala dei valori e dei paradigmi comportamentali e alcune pratiche, come l'home working e l'e-commerce, sono entrate nella nuova normalità contribuendo a ridisegnare i confini della vita professionale e privata.
Sono emerse nuove esigenze, nuovi stili di vita e anche nuovi modelli dell'abitare che ripensano e riorganizzano le mura domestiche per renderle più ospitali alla nuova routine e adattate ai propri gusti e alla propria personalità. La casa, sempre più il rifugio sicuro e il luogo del ristoro del corpo e della mente, si è vista riversare maggiore attenzione e risorse prima riservate all'outdoor e al tempo libero.
Il 2022 ha portato però ulteriori sfide agli operatori, tra guerra Russo-Ucraina, inflazione, crisi delle catene di fornitura, rincari di materie prime e energia a livelli difficilmente sostenibili e nuove dinamiche legate sia al contesto internazionale, sia al nuovo atteggiamento di spesa dei consumatori, che attribuiscono un sempre maggiore peso alla qualità di vita e al benessere psico-fisico, anche attraverso un approccio sostenibile alla vita di tutti i giorni.
Si segnala inoltre che in data 26 luglio 2022, la controllata Mirabello Carrara ha rinnovato per ulteriori due anni il contratto di licenza worldwide con Roberto Cavalli.
In data 29 luglio 2022, la controllata Mirabello Carrara, ha sottoscritto un accordo con Himatsingka America Inc. per la licenza del marchio "Bellora 1883". Il contratto di licenza prevede produzione e commercializzazione a livello mondiale della home linen Bellora 1883.
In data 19 dicembre 2022, la controllata Mirabello Carrara ha esteso per gli anni 2023 e 2024 l'accordo di licenza Diesel Home Linen.


| Segmento: | Euronext Milan EXM |
|---|---|
| Codice ISIN | IT0003025019 |
| NUMERO AZIONI | 15.628.081 |
| CAPITALIZZAZIONE al 28/03/2023 | 17,2 mln. Euro |
| PARTECIPAZIONI RILEVANTI NEL CAPITALE | |||
|---|---|---|---|
| Dichiarante | Azionista diretto | Quota % su capitale ordinario | Quota % su capitale votante |
| Giuliana Caleffi S.r.l. * | Giuliana Caleffi S.r.l. * | 58,30% | 59,35% |
* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa
FONTE: CONSOB
| 29 marzo 2023 | CDA: Approvazione Progetto di Bilancio 2022 |
|---|---|
| 11 maggio 2023 | Assemblea dei soci: Approvazione Bilancio 2022 |
| 12 maggio 2023 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 31/03/2023 |
| 13 settembre 2023 | CDA: Approvazione Semestrale al 30/06/2023 |
| 15 novembre 2023 | CDA: Informativa ricavi consolidati al 30/09/2023 |
Via Belfiore 24 - 46019 Viadana (MN) Via Bigli 19 - 20121 Milano Tel: 0375 7881 Tel: 02 45473884 Email: [email protected] Email: [email protected]
Di seguito vengono riportati i principali dati relativi al Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022 comparativamente con quelli dell'esercizio precedente.
| RISULTATI ECONOMICI * | ||||
|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di euro) | 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
| Fatturato | 59.285 | 60.785 | ||
| Valore della produzione | 60.830 | 61.284 | ||
| Costo della produzione | -54.577 | -53.241 | ||
| EBITDA | 6.253 | 10,55% | 8.043 | 13,23% |
| Ammortamenti e svalutazioni | -2.540 | -2.688 | ||
| EBIT | 3.713 | 6,26% | 5.355 | 8,81% |
| Oneri Finanziari e Perdite su cambi | -430 | -383 | ||
| Proventi Finanziari e Utili su cambi | 1 | 26 | ||
| Risultato prima delle imposte | 3.284 | 5,54% | 4.998 | 8,22% |
| Imposte sul reddito | -879 | -1.267 | ||
| Risultato dell'esercizio | 2.405 | 3.731 | ||
| (Utile)/Perdita di pertinenza di terzi | -154 | -293 | ||
| Risultato del Gruppo | 2.251 | 3,80% | 3.438 | 5,66% |
| EBITDA margin | 10,55% | 13,23% | ||
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | 10,35% | 17,49% | ||
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 10,33% | 15,95% | ||
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 6,26% | 8,81% | ||
| Fatturato pro-capite | 306 | 304 | ||
* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico.
L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 3.713 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.395 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 145 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).
(in migliaia di euro)
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
|---|---|---|---|
| 1 | Crediti commerciali | 16.987 | 15.951 |
| 2 | Rimanenze | 20.701 | 19.130 |
| Attività per imposte correnti | 838 | 60 | |
| Altre attività correnti | 726 | 592 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 39.252 | 35.733 |
| 3 | Debiti commerciali | 12.117 | 11.514 |
| Altre passività correnti | 2.480 | 3.178 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 14.597 | 14.692 |
| A-B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 24.655 | 21.041 |
| Immobilizzazioni materiali | 2.687 | 3.091 | |
| Attività per diritto d'uso | 6.702 | 7.528 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 2.598 | 2.652 | |
| Partecipazioni | 11 | 11 | |
| Imposte differite attive | 1.091 | 1.148 | |
| Crediti tributari | 112 | 109 | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 13.201 | 14.539 |
| Benefici verso i dipendenti | 1.276 | 1.440 | |
| Altri fondi | 653 | 557 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 1.929 | 1.997 |
| (A-B)+C-D | Capitale Investito Netto (CIN) | 35.927 | 33.583 |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 25.571 | 23.567 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * | -12.758 | -12.691 | |
| PATRIMONIO NETTO | 23.169 | 20.892 |
* La posizione finanzia netta viene calcolata come da tabella a pagina 81 ed è comprensiva del debito per IFRS 16 pari ad € 6.965 mila (€ 7.733 mila al 31 dicembre 2021).
Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

I ricavi sono pari ad € 59.285 mila in decremento del 2,5% rispetto al dato 2021 (€ 60.785 mila).
Le vendite Italia ammontano a € 54.461 mila con un'incidenza sul fatturato complessivo del 91,9%, in linea col dato del 31 dicembre 2021 pari ad € 54.536 mila (89,7% sul fatturato complessivo).
Le vendite estero sono pari ad € 4.824 mila con una incidenza dell'8,1% sul fatturato complessivo, in decremento rispetto all'esercizio precedente (€ 6.249 mila, 10,3% sul fatturato).
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 2.731 mila nei paesi UE, € 2.093 mila nei paesi Extra-UE.
Il costo per il personale ammonta complessivamente a € 8.532 mila con un'incidenza sul fatturato del 14,4% (€ 8.301 al 31 dicembre 2021 con un'incidenza del 13,7%).
Il dettaglio del personale in forza al 31 dicembre 2022 è il seguente:
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Operai | 60 | 60 |
| Impiegati | 66 | 68 |
| Quadri | 17 | 18 |
| Dirigenti | 2 | 2 |
| Totale dipendenti | 145 | 148 |
| Lavoratori interinali | 49 | 52 |
| Totale complessivo | 194 | 200 |
Il prezzo del cotone, dopo aver toccato un minimo storico ad aprile 2020, ha visto, a partire dalla seconda parte dell'anno stesso, una crescita significativa, poi proseguita incessantemente per tutto il 2021, fino a raggiungere livelli record nel 2022. Un'inversione di tendenza, seppur non marcata, si è registrata a partire dagli ultimi mesi del 2022, con potenziali effetti positivi sul secondo semestre 2023. Sostanzialmente lo stesso andamento si è registrato anche per le altre materie prime.
L'EBITDA è positivo per € 6.253 mila (10,5% sul fatturato) in decremento rispetto al dato positivo per € 8.043 mila dell'esercizio 2021 (13,2% sul fatturato).
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.395 mila a fronte di € 2.438 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 705 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 116 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.574 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.
L'EBIT è positivo per € 3.713 mila (6,3% sul fatturato) in decremento rispetto al dato positivo per € 5.355 (8,8% sul fatturato).
Il risultato netto del Gruppo è positivo per € 2.251 mila, in decremento rispetto al risultato dell'esercizio precedente, pari ad € 3.438 mila.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è negativa per € 12.758 mila in linea col dato del 31 dicembre 2021, negativo per € 12.691 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 6.965 mila relativi alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dei contratti di affitto dei punti vendita diretti, dell'opificio industriale, degli uffici e delle autovetture aziendali.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 relativa all'indebitamento bancario è negativa per € 5.793 mila in peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2021 (negativa per € 4.958 mila).
Il rapporto fra esposizione finanziaria netta e mezzi propri al 31 dicembre 2022 risulta pari a 0,6.
Gli oneri finanziari ammontano a € 350 mila in miglioramento rispetto al dato dell'esercizio precedente, pari ad € 383 mila, e comprendono € 113 mila derivanti dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
Il saldo netto degli utili e perdite su cambi è negativo per € 80 mila. Le differenze cambio sono relative alla gestione operativa ordinaria, in particolare di flussi attivi relativi alle vendite in US\$ della controllata, e agli acquisti di materie prime regolati sempre in US\$.
Il Gruppo effettua una parte limitata degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2022 risultano in essere quattro acquisti a termine di valuta, per complessivi 500 mila dollari americani. Il fair value di tali strumenti finanziario è negativo per € 12 mila. Tale importo è stato contabilizzato a conto economico nella voce "Perdite su cambi" e a stato patrimoniale nella voce "Passività finanziarie correnti".
Il 30% dell'indebitamento finanziario è regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse, ma non ha stipulato contratti derivati con finalità di copertura specifica in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, data l'attuale struttura dell'indebitamento. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2022 cessioni di crediti pro-soluto (per i quali è stata effettuata la derecognition) per € 1,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato e sono poste in essere per beneficiare di condizioni migliorative rispetto alle normali forme di finanziamento utilizzate. La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio

sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni". Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La Capogruppo e la Mirabello Carrara S.p.A. non hanno in essere covenants su finanziamenti.
Per quanto concerne le operazioni effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività delle società del Gruppo. Dette operazioni sono regolate a condizioni di mercato, tenuto conto delle caratteristiche dei beni e dei servizi prestati. Le informazioni sui rapporti con parti correlate, ivi incluse quelle richieste dalla comunicazione Consob del 28 luglio 2006, sono presentate rispettivamente nella Nota 37 e 38 del bilancio consolidato e nella Nota 36 e 37 del bilancio separato. Nella relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari pubblicata sul sito internet della società (www.caleffigroup.it), è illustrato il regolamento che disciplina i rapporti con le parti correlate. La Capogruppo e la controllata Mirabello Carrara S.p.A. hanno aderito al consolidato fiscale nazionale previsto dagli articoli 117 e seguenti del Tuir, D.P.R. 22 dicembre 1986 n° 917 per il triennio 2021-2023.

| (in migliaia di euro) | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Fatturato | 46.681 | 46.015 |
| Valore della produzione | 47.654 | 46.571 |
| Costo della produzione | -42.492 | -40.243 |
| EBITDA | 5.162 11,06% |
6.328 13,75% |
| Ammortamenti e svalutazioni | -2.247 | -2.348 |
| EBIT | 2.915 6,24% |
3.980 8,65% |
| Oneri Finanziari e Perdite su Cambi | -329 | -287 |
| Proventi Finanziari e Utili su Cambi | - | 17 |
| Risultato prima delle imposte | 2.586 5,54% |
3.710 8,06% |
| Imposte sul reddito | -695 | -957 |
| Risultato dell'esercizio | 1.891 4,05% |
2.753 5,98% |
| EBITDA margin | 11,06% | 13,75% |
| ROE (Risultato/Patrimonio Netto) x 100 | 9,39% | 14,90% |
| ROI (Ebit/CIN) x 100 | 10,27% | 14,93% |
| ROS (Ebit/Fatturato) x 100 | 6,24% | 8,65% |
| Fatturato pro-capite | 278 | 266 |
* Il valore della produzione è dato dalla somma delle voci "Vendita di beni e servizi" e "Altri ricavi e proventi" esposti nello schema di conto economico.
Il costo della produzione è dato dalla somma delle voci "Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso", "Costi delle materie prime e altri materiali", "Variazione rimanenze di materie prime", "Costi per servizi", "Costi per godimento beni di terzi", "Costi per il personale" e "Altri costi operativi" esposti nello schema di conto economico. L'Ebitda è pari al risultato operativo (€ 2.915 migliaia), aumentato degli "Ammortamenti" (€ 2.117 migliaia) e delle "Svalutazioni e rettifiche su crediti" (€ 130 migliaia).
L'Ebit equivale al risultato operativo esposto nello schema di conto economico.
Il calcolo del CIN, capitale investito netto, è esposto nella pagina seguente.
Il Fatturato pro-capite è dato dal rapporto tra la voce "Fatturato" e dal totale complessivo dei lavoratori (dipendenti e interinali).

| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA (in migliaia di euro) |
|||
|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||
| 1 | Crediti commerciali | 12.500 | 11.729 |
| 2 | Rimanenze | 13.552 | 11.885 |
| Attività per imposte correnti | 538 | 39 | |
| Altre attività correnti | 565 | 771 | |
| A | ATTIVO CORRENTE | 27.155 | 24.424 |
| 3 | Debiti commerciali | 8.558 | 8.109 |
| Altre passività correnti | 2.169 | 2.779 | |
| B | PASSIVO CORRENTE | 10.727 | 10.888 |
| A-B | Capitale Circolante Netto (CCN) | 16.428 | 13.536 |
| Immobilizzazioni materiali | 2.216 | 2.569 | |
| Attività per diritto d'uso | 6.019 | 6.753 | |
| Immobilizzazioni immateriali Partecipazioni |
518 3.891 |
580 3.891 |
|
| Imposte differite attive | 572 | 593 | |
| Crediti tributari | 68 | 71 | |
| C | ATTIVO NON CORRENTE | 13.284 | 14.457 |
| Benefici verso i dipendenti | 760 | 848 | |
| Altri fondi | 569 | 484 | |
| D | PASSIVO NON CORRENTE | 1.329 | 1.332 |
| (A-B)+C-D | Capitale Investito Netto (CIN) | 28.383 | 26.661 |
| (1+2-3) | CAPITALE CIRCOLANTE OPERATIVO | 17.494 | 15.505 |
| POSIZIONE FINANZIARIA NETTA * | -8.240 | -8.190 | |
| PATRIMONIO NETTO | 20.143 | 18.471 |
* La posizione finanziaria netta viene calcolata come da tabella a pagina 138 ed è comprensiva del debito per IFRS 16 pari ad € 6.258 mila (€ 6.939 mila al 31 dicembre 2021).
Il capitale circolante operativo equivale alla somma delle rimanenze e dei crediti commerciali dedotti i debiti commerciali.

La Società ha realizzato nel corso del 2022 un fatturato di € 46.681 mila in incremento dell'1,5% rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 46.015 mila.
L'EBITDA è positivo per € 5.162 mila (11,1% sul fatturato) in decremento rispetto al dato positivo per € 6.328 mila (13,8% sul fatturato) dell'esercizio 2021.
Gli ammortamenti ammontano complessivamente a € 2.117 mila a fronte di € 2.168 mila contabilizzati nel precedente esercizio, di cui € 577 mila relativi ad ammortamenti economico-tecnici delle immobilizzazioni materiali, € 97 mila ad ammortamenti di attività immateriali ed € 1.443 mila relativi all'ammortamento delle attività per diritto d'uso.
L'EBIT è positivo per € 2.915 mila (6,2% sul fatturato) in diminuzione rispetto al dato positivo per € 3.980 mila (8,7% sul fatturato) dell'esercizio precedente.
Il risultato netto dell'esercizio è positivo per € 1.891 mila, in decremento rispetto al risultato positivo per € 2.752 mila dell'esercizio precedente.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 è negativa per € 8.240 mila, in linea rispetto al dato del 31 dicembre 2021, negativo per € 8.190 mila. La posizione finanziaria netta è comprensiva di € 6.258 mila relativi al debito per IFRS 16.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2022 relativa all'indebitamento bancario (quindi al netto dell'IFRS 16) è negativa per € 1.982 mila in leggero peggioramento rispetto al dato del 31 dicembre 2021 (negativa per € 1.251 mila).
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 266 mila in leggero decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 287 mila, ed hanno riguardato il refitting/nuova location del punto vendita di Scalo Milano (MI).
L'investimento in comunicazione, interamente contabilizzato a conto economico nell'esercizio, è stato di € 1.300 mila, pari al 2,8% del fatturato, rispetto a € 1.085 mila del 2021. Il piano di comunicazione si è articolato prevalentemente in campagne stampa, con presenza su testate di settore e magazine femminili, in attività di marketing sulle piattaforme social di riferimento e in campagne televisive, con long video sulle reti Mediaset.
L'attività di ricerca e sviluppo, finalizzata allo studio e alla progettazione di nuovi prodotti e nuovi materiali, rappresenta un elemento fondamentale del modello industriale di Caleffi ed una tra le principali leve strategiche.
Caleffi S.p.A. nel corso dell'esercizio 2022 ha portato avanti attività precompetitive a carattere innovativo, indirizzando i propri sforzi in particolare su progetti ritenuti particolarmente innovativi quali attività di studio, analisi, ricerca e sviluppo per la realizzazione delle nuove collezioni per i marchi propri e in licenza. Per lo sviluppo dei progetti sopra indicati la Società ha sostenuto costi per un valore complessivo pari a circa € 550 mila, su cui intende accedere ai benefici previsti dal credito d'imposta per attività di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'Art. 1, commi 198-209 della Legge 27 dicembre 2019, n. 160. L'importo di tale credito d'imposta, iscritto in bilancio, è pari ad € 55 mila.
Confidiamo che l'esito positivo di tali attività precompetitive possa generare un rafforzamento competitivo della Società con ricadute economiche positive.
Tutti i relativi costi sostenuti nell'esercizio sono stati imputati a conto economico.
A seguito dell'entrata in vigore del regolamento comunitario in materia di privacy GDPR - General Data Protection Regulation – il Gruppo ha implementato le attività finalizzate a garantire la compliance aziendale rispetto alla vigente disciplina in materia quali ad esempio il registro dei trattamenti della Società, la privacy policy, il sistema di gestione dei trattamenti operati all'interno della organizzazione aziendale.
Il totale delle azioni proprie in portafoglio al 31 dicembre 2022 ammonta a n. 777.266 azioni, pari al 4,97% del capitale sociale, per un controvalore di € 1.014 mila.
L'assemblea dei soci del 11 maggio 2022 ha conferito al Consiglio di Amministrazione, l'autorizzazione alla compravendita di azioni proprie sino al limite di legge. Tale autorizzazione è valida sino all'assemblea che approverà il bilancio al 31 dicembre 2022.
La Mirabello Carrara S.p.A. non detiene azioni proprie, né azioni della controllante Caleffi S.p.A..
Al 31 dicembre 2022 il dettaglio delle azioni possedute dagli amministratori, dai sindaci e dai direttori generali era il seguente:
| Soggetto | Funzione | n° azioni possedute al 31/12/2022 |
% capitale sociale |
|---|---|---|---|
| Giuliana Caleffi Srl * | 8.610.884 | 55,10% | |
| Ferretti Guido | Amministratore | 45.000 | 0,29% |
| Borlenghi Garoia Davide | Amministratore Indipendente | 40.000 | 0,26% |
* Società interamente posseduta dai consiglieri Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa
I dati della controllata sono calcolati applicando i principi contabili italiani, non essendo obbligata alla redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha realizzato nell'esercizio 2022 un fatturato di € 14.262 mila in decremento dell'11,3% rispetto all'esercizio precedente (fatturato pari ad € 16.078 mila).
Il fatturato Italia è pari ad € 10.383 mila (72,8% del totale) in leggero decremento rispetto ad € 10.746 (66,8% del totale) dell'esercizio precedente.
Il fatturato estero è pari ad € 3.879 mila (27,2% del totale), rispetto ad € 5.332 mila (33,2% del totale) dell'esercizio precedente.
La ripartizione geografica del fatturato estero è stata la seguente: € 1.980 mila nei paesi UE e 1.899 mila nei paesi Extra-UE.
L'Ebitda è pari ad € 922 mila con un'incidenza sul fatturato del 6,5%, rispetto ad € 1.569 mila del 2021 (9,8% sul fatturato).
L'Ebit è positivo per € 693 mila, con un'incidenza sul fatturato pari al 4,9% rispetto ad € 1.288 mila del 2021 (8% sul fatturato).
Il risultato netto è positivo per € 453 mila (3,2% sul fatturato) rispetto ad € 928 mila del 2021 (5,8% sul fatturato).
La posizione finanziaria netta è negativa per € 3.804 mila, in linea rispetto al dato negativo per € 3.701 mila del 31 dicembre 2021.
I dati della controllata con l'applicazione dei principi contabili internazionali, ivi compreso l'IFRS 16, necessari per la predisposizione dei dati consolidati sono i seguenti:
Fatturato € 14.142 mila
Ebitda € 1.091 mila
Ebit € 798 mila
Risultato Netto € 515 mila
Posizione Finanziaria Netta negativa per € 4.518 mila.
valori in migliaia di euro
| Risultato Economico |
Patrimonio Netto al 31/12/2022 |
|
|---|---|---|
| Bilancio della Capogruppo | 1.891 | 20.143 |
| Effetti dell'eliminazione delle partecipazioni | 0 | 1.246 |
| Risultato pro-quota Mirabello Carrara S.p.A. | 360 | 360 |
| Bilancio consolidato di gruppo | 2.251 | 21.749 |
Il Gruppo Caleffi, ritiene che le persone siano fondamentali per la creazione di valore di lungo periodo, investe attenzione, energie e risorse nella selezione delle persone, nella crescita professionale e personale dei suoi collaboratori e nella promozione del benessere aziendale. Il Gruppo ha in essere politiche volte ad offrire un ambiente di lavoro sano e sicuro, dove ogni persona esprime al meglio le proprie capacità, potenzialità e il proprio talento e dove le diversità di ognuno vengano valorizzate.
• sistemi di remunerazione variabile di breve periodo, MBO (Management By Objectives) annuali per il Board, Top Manager, Manager, basati, in via prevalente, sul raggiungimento di obiettivi economici, qualitativi e quantitativi misurabili, legati ad attività e processi strategici per il business. A tutti coloro che sono coinvolti nell'implementazione del Piano di Sostenibilità, nel sistema di MBO, vengono attribuiti obiettivi di natura sociale o ambientale, legati all'attuazione del Piano stesso;
• sistemi di commissioni di vendita di team e individuali che premiano qualità del servizio e sviluppo del business per i dipendenti della rete di vendita;
• sistemi di incentivazione di lungo periodo, tali sistemi sono legati a condizioni di performance di lungo periodo, ed a indicatori ESG a testimonianza dell'impegno del management per le tematiche di sostenibilità. I sistemi di incentivazione di lungo periodo costituiscono una componente importante del pay mix.
Tutti i sistemi di retribuzione variabile del Gruppo sono volti ad incentivare il conseguimento dei risultati. Il pacchetto retributivo offerto ai dipendenti si completa infine con una serie di benefit, che comprendono assicurazioni sulla vita, piani pensione e welfare.
FORMAZIONE La formazione svolge un ruolo chiave nel processo di valorizzazione delle persone. È, infatti, uno strumento fondamentale per sviluppare e consolidare le competenze individuali, per favorire un continuo upskilling di conoscenze chiave, necessarie per accompagnare le continue evoluzioni del business.
Nel rispetto della persona quale elemento indispensabile al raggiungimento degli obiettivi dell'azienda, il Gruppo Caleffi si impegna affinché la propria attività, i propri impianti e servizi siano compatibili con l'obiettivo della miglior prevenzione e protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori, nell'ottica di minimizzare i rischi derivanti dall'attività lavorativa normale, da situazioni particolari o di emergenza.
Il Gruppo si impegna a diffondere e consolidare una cultura della sicurezza, sviluppando la consapevolezza dei rischi e il rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione e protezione, e promuovendo comportamenti responsabili da parte di tutti; inoltre opera per preservare e migliorare, soprattutto con azioni preventive, le condizioni di lavoro, la salute e la sicurezza dei dipendenti. Il Gruppo Caleffi si impegna pertanto a:
Al fine della prevenzione il Gruppo assicura non solo il semplice rispetto delle leggi e delle normative di settore, ma, tramite idonea pianificazione, adotta specifici obiettivi, e assicura la predisposizione di programmi e di mezzi per raggiungerli, verificarli e periodicamente revisionarli, al fine di ottenere un miglioramento continuo delle condizioni di igiene e sicurezza, anche sulla base di norme tecniche, direttive o proposte di organismi internazionali.
Il Gruppo Caleffi adotta un sistema di gestione per la Salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - ISO 45001:2018.
Il Gruppo Caleffi è consapevole delle sfide e delle opportunità che il mercato impone e della necessità di fare scelte in linea con i principi di sviluppo sostenibile e tutela della sicurezza dei propri lavoratori. Il Gruppo ritiene pertanto di fondamentale importanza adottare un sistema di gestione integrato ambiente e sicurezza che permetta un miglioramento continuo dei processi in tema di prestazioni ambientali e prevenzione dell'inquinamento, tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, nonché il soddisfacimento delle aspettative di tutte le parti interessate.
Il Gruppo Caleffi implementa la propria Politica Ambientale con l'adozione di misure specifiche volte alla tutela dell'ambiente, che tengono conto di quanto previsto dal sistema di gestione ISO 14001. Il Gruppo si impegna a monitorare regolarmente le proprie performance ambientali al fine di garantire la salvaguardia

dell'ambiente e pianificare eventuali azioni miglioramento. La Politica Ambientale si applica a tutte le società del Gruppo e a tutti i dipendenti, nonché a chiunque agisca per conto delle società stesse. Il Gruppo redige il Bilancio di Sostenibilità, in forma volontaria e non soggetto a revisione.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2022 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si segnala che in data 27 gennaio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Caleffi S.p.A. ha deliberato l'acquisto da parte di Caleffi S.p.A. del 30% del capitale sociale della controllata Mirabello Carrara S.p.A., per un controvalore di € 1.532 mila, divenendone pertanto Socio Unico. Tale operazione risponde all'esigenza di semplificare l'assetto organizzativo e la struttura societaria del Gruppo. Nello stesso giorno è stato sottoscritto anche il relativo contratto di compravendita fra le parti.
L'emergenza sanitaria Covid, con le sue conseguenze sociali ed economiche, ha lasciato il segno determinando forti trasformazioni sia sul piano quantitativo, nella struttura della domanda di consumi, sia su quello qualitativo, nella scala dei valori e dei paradigmi comportamentali e alcune pratiche, come l'home working e l'e-commerce, sono entrate nella nuova normalità contribuendo a ridisegnare i confini della vita professionale e privata. Sono emerse nuove esigenze, nuovi stili di vita e anche nuovi modelli dell'abitare che ripensano e riorganizzano le mura domestiche per renderle più ospitali alla nuova routine e adattate ai propri gusti e alla propria personalità. La casa, sempre più il rifugio sicuro e il luogo del ristoro del corpo e della mente, si è vista riversare maggiore attenzione e risorse prima riservate all'outdoor e al tempo libero. Il 2022 ha portato anche ulteriori sfide agli operatori, tra guerra Russo-Ucraina, inflazione, crisi delle catene di fornitura, rincari di materie prime ed energia a livelli difficilmente sostenibili e nuove dinamiche legate sia al contesto internazionale, sia al nuovo atteggiamento di spesa dei consumatori, che attribuiscono un sempre maggiore peso alla qualità di vita e al benessere psico-fisico, anche attraverso un approccio sostenibile alla vita di tutti i giorni.
Lo scenario futuro che dunque ci si può attendere, prevede un sistema valoriale che contemplerà al suo interno sempre più frequentemente anche i principi ambientalisti e i temi della trasformazione energetica e dell'economia circolare, verso soluzioni sempre più sostenibili e rinnovabili, resi ancora più urgenti dalle crisi determinate dalla guerra e dai fenomeni speculativi.
I principali rischi che si dovranno affrontare nel prossimo futuro sono in gran parte collegati alla situazione geopolitica ed alla congiuntura economica in essere, caratterizzata da guerra, sanzioni, aumento delle commodities e delle utilities, inflazione e politiche monetarie restrittive.
In particolare i rischi su cui bisognerà essere maggiormente focalizzati sono: inflazione, crisi economica e dei consumi, forniture di energia, attacchi cyber.
L'attuale contesto internazionale è fortemente caratterizzato da guerra russo-ucraina, sanzioni, inflazione e politiche monetarie restrittive. Non ancora superate le tensioni sui prezzi delle commodities e la crisi energetica. Superate invece le problematiche Covid, con la nuova normalità post-epidemia che vede la casa sempre protagonista e prioritaria nella spesa dei consumatori, poiché considerata il luogo sicuro, mentre fuori c'è solo incertezza. Da tenere infine in considerazione gli effetti degli eventi migratori, causati da una miriade di fattori, i più importanti dei quali sono: conflitti, instabilità economica e politica. L'attuale numero di migranti internazionali ha già superato le stime previste nel 2050 ed è destinato a continuare a crescere, dato che le tematiche che guidano la migrazione rimangono del tutto irrisolte.
Il Gruppo opera nella produzione e commercializzazione di articoli tessili e di arredamento per la casa, prevalentemente in Italia. Il mercato di riferimento è un mercato maturo, con un alto livello di concorrenza tra gli operatori e un alto grado di correlazione alla propensione alla spesa e al reddito disponibile delle famiglie. Inoltre, una parte significativa dei prodotti del Gruppo si posiziona nella fascia qualitativa media, particolarmente sotto pressione e sottoposta alle pressioni concorrenziali di produttori stranieri, anche di paesi con costi di produzione e di manodopera particolarmente bassi. La configurazione del mercato e dei consumi post Covid-19 ha cambiato però le abitudini, con degli shift di priorità e maggiore attenzione riservate alla casa, che è diventata elemento centrale per la vita, il lavoro, lo studio e anche vero e proprio canale per gli acquisti, grazie all'e-commerce.
L'attività del Gruppo è soggetta all'oscillazione dei prezzi delle materie prime (quali, a titolo esemplificativo, il cotone) che esulano dal controllo del Gruppo. Significativi aumenti dei prezzi di tali materie prime generano incrementi del costo medio di produzione dei singoli prodotti, con potenziali effetti negativi sull'attività e sulle prospettive economiche del Gruppo.
E' il rischio di incorrere in interruzione di attività e danni economico finanziari a seguito del verificarsi di eventi accidentali, virus informatici o ancor più di premeditati attacchi informatici da parte di hacker. Si tratta di un rischio rilevante nella fase attuale, in cui si procede a una sempre maggiore digitalizzazione dei processi e con l'affermarsi del lavoro da remoto e dell'uso di device personali, spesso privi di adeguate protezioni. L'accesso da parte di terzi non autorizzati ai dati dell'impresa o la perdita di documenti e informazioni rilevanti, espongono l'azienda a gravi conseguenze nonché a responsabilità legali e finanziarie e a danni reputazionali. A ciò si aggiunga la possibile interruzione dell'operatività del sistema Edp che può determinare una sospensione dell'attività. Un ulteriore rischio è poi quello che può derivare dalla

dipendenza da terze parti: l'opportunità di avvalersi di tecnologie avanzate determina infatti un sempre maggior ricorso all'outsourcing, a società specializzate in software complessi.
Per fronteggiare tali rischi e limitarne l'impatto, sono state identificate fonti di rischio, introdotte misure di prevenzione e protezione, introdotti alert di segnalazione di attività anomale, attuata formazione del personale, eliminato la possibilità di accesso con device esterni, introdotto controlli di secondo livello per l'accesso da remoto. Sono in fase di definizione il Piano di Sicurezza Informatica e il Piano di Emergenza, per mettere in atto strategie di continuità operativa e piani di ripristino in caso di attacco cyber.
Una parte rilevante del fatturato e della marginalità è ascrivibile ai "Loyalty Program" (cataloghi e short collection) per loro natura operazioni di breve periodo, con carattere di esclusiva e con andamento tendenzialmente discontinuo negli anni.
Una parte importante del fatturato del Gruppo riguarda articoli prodotti su licenza. Tali licenze prevedono generalmente, oltre alla corresponsione di una percentuale di royalties al licenziante sulle vendite effettuate, livelli minimi garantiti (che implicano l'obbligo di corrispondere royalties minime indipendentemente dalle vendite realizzate). Non c'è certezza che in futuro il Gruppo sia in grado di raggiungere un livello di vendite dei prodotti in licenza tale da coprire i minimi garantiti. Inoltre, benché i rapporti con i principali licenzianti siano ormai consolidati, non c'è tuttavia certezza che le licenze vengano rinnovate alla loro scadenza ovvero – ove rinnovate – che tale rinnovo intervenga ai medesimi termini e condizioni.
Il Gruppo opera su mercati internazionali, sia acquistando materie prime e/o prodotti finiti, sia commercializzando i propri prodotti al di fuori dell'Unione Europea. L'acquisto e la vendita dei prodotti sui mercati internazionali è soggetta ad una serie di rischi, quali, ad esempio, l'attuazione di politiche restrittive (dazi) delle importazioni e/o esportazioni. Tali rischi potrebbero incidere sulla capacità del Gruppo di acquistare o vendere i propri prodotti su alcuni mercati internazionali, e ciò potrebbe avere riflessi negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
I risultati del Gruppo dipendono da alcune figure chiave che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo dello stesso. Qualora alcuna delle suddette figure chiave dovesse interrompere la propria collaborazione con il Gruppo, non ci sono garanzie che sia possibile sostituirla tempestivamente con soggetti aventi professionalità in grado di dare il medesimo apporto all'attività sociale. Il Gruppo ritiene di essersi dotato di una struttura operativa e manageriale capace di assicurare continuità nella gestione degli affari sociali.
Il peggioramento delle condizioni macroeconomiche porta inevitabilmente a crescenti problematiche di incasso dei crediti commerciali del Gruppo. Il Gruppo ha ulteriormente rafforzato il controllo sui rischi di credito attraverso più stringenti procedure di monitoraggio e reportistica, al fine di trovare in modo tempestivo possibili contromisure a fronte delle cause individuate. Il trend storico delle perdite su crediti e delle sofferenze, grazie alle attività di profilatura del merito di credito dei clienti, mostra un valore contenuto. Non vi sono particolari concentrazioni di crediti da segnalare. Nel corso dell'esercizio 2022 non sono state contabilizzate perdite su crediti significative, ma al momento non è possibile stimare se e quante ve ne saranno nei prossimi mesi.
L'indebitamento finanziario netto del Gruppo ha registrato nell'ultimo triennio un andamento decrescente. La dinamica di tale indebitamento è correlata all'assorbimento del capitale circolante operativo, influenzato anche dalla stagionalità del business.
I contratti di finanziamento in essere alla data non sono soggetti a restrizioni o vincoli finanziari (financial covenant), non prevedono "negative pledge", ipoteche e/o altre garanzie di natura reale e/o altre clausole comportanti limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, ovvero alla distribuzione di dividendi, mentre prevedono la risoluzione del contratto ed il rimborso anticipato delle rate non ancora scadute al verificarsi di determinati eventi.
Al momento non si segnala alcuna difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti, ma non si può escludere che un sensibile peggioramento del quadro macroeconomico generale e/o tensioni finanziarie sui mercati internazionali possano comportare delle difficoltà di accesso al credito.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo. I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono, da una parte, le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Il Gruppo opera su più mercati a livello mondiale ed è naturalmente esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio e di interesse. L'esposizione ai rischi di cambio è collegata totalmente all'area dollaro, per effetto dei flussi esportativi verso gli Stati Uniti regolati in dollari, e dei flussi importativi da diverse parti del mondo, in taluni casi regolati in dollari. Il Gruppo, al fine di tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Al 31 dicembre 2022 risultano in essere quattro acquisti a termine di valuta per
un totale di 500 mila dollari americani. Il fair value di tali strumenti finanziari è negativo per € 12 mila. Circa il 30% dell'indebitamento finanziario del Gruppo è regolato da tassi di interesse variabile, sui quali non sono state effettuate coperture specifiche, in quanto la fluttuazione dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale, tenendo conto dell'attuale struttura dell'indebitamento.
Il processo produttivo del Gruppo attualmente prevede l'acquisto di materie prime, di semilavorati e di prodotti finiti presso fornitori e imprese manifatturiere ubicati in diverse aree geografiche, anche extracomunitarie. Il Gruppo ritiene che tale organizzazione produttiva presenti vantaggi in termini di flessibilità e consenta di usufruire di costi di approvvigionamento e di produzione particolarmente competitivi. Tuttavia non vi è certezza che il Gruppo in futuro riesca ad approvvigionarsi in maniera efficace ed a costi competitivi delle materie prime necessarie e/o dei semilavorati e prodotti finiti, né che sia in grado di far effettuare lavorazioni esterne a condizioni di prezzo e di qualità del processo adeguate a mantenere i risultati operativi finora conseguiti.
Nel corso del normale svolgimento della propria attività, il Gruppo è parte in controversie di natura legale, dalle quali potrebbero derivare obblighi risarcitori. Una ulteriore criticità di cui occorre tener conto è il rischio sanzionatorio, che deriva dal mancato rispetto di alcune normative, quali ad esempio quelle previste dal GDPR in materia di protezione dei dati personali, che prevede un sistema di sanzioni molto severo per l'inosservanza delle norme di organizzazione e tutela dei dati personali e/o quelle legate alla normativa greenwashing, finalizzata a sanzionare l'uso distorto della sostenibilità ambientale a fini commerciali, attraverso messaggi pubblicitari che non rispecchiano la realtà oppure attraverso informazioni che non risultano scientificamente verificabili.
Il cambiamento climatico pone minacce economiche significative in tutto il mondo sotto forma di aumento dei rischi fisici dovuti a condizioni meteorologiche estreme che possono provocare interruzioni di attività e perdite, ma che potrebbero anche avere un impatto sistemico causando, per esempio, recessione economica o comunque variazioni significative nel livello dei consumi o nella tipologia degli stessi. Preoccupante inoltre la crisi idrica, dovuta a siccità, uso insostenibile dell'acqua, inquinamento e riscaldamento globale, con il rischio che una parte della popolazione mondiale non abbia accesso all'acqua potabile.
Il Gruppo valuta costantemente i potenziali rischi derivanti dai cambiamenti climatici. In questo contesto dalle valutazioni effettuate, il Gruppo ritiene di non essere particolarmente esposto a tali rischi in considerazione della propria struttura produttiva e della natura del business. Il Gruppo, data la continua evoluzione del tema, manterrà costante in futuro il monitoraggio di tali possibili rischi.
Di seguito sono descritte le principali iniziative adottate dal Gruppo volte a conseguire efficientamento energetico e riduzione delle emissioni. Già nel 2012 Caleffi S.p.A. ha realizzato un impianto fotovoltaico della potenza di 1 MGW sulla copertura aerea del proprio opificio. L'investimento pari ad Euro 2 milioni,
che ha permesso anche di bonificare le coperture esistenti in amianto, consente di produrre energia elettrica da fonte rinnovabile al servizio del processo produttivo. Nell'ottica di massimizzare l'energia prodotta da fonte rinnovabile, nel 2020 è stato introdotto un sistema di monitoraggio dell'impianto fotovoltaico con sensore di temperatura e di irraggiamento dei moduli. Dal 2022 infine tutta l'energia elettrica acquistata dal Gruppo, risulta energia green con certificato d'origine.
Dal 2021 il Gruppo Caleffi ha deciso di sostituire l'intero sistema di illuminazione tradizionale con illuminazione a led: nel 2022 la controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha raggiunto totalmente l'obiettivo mentre Caleffi S.p.A., attualmente al 78%, prevede il completamento del progetto entro la fine del 2023. Tutte queste misure hanno portato ad un significativo calo delle emissioni di gas serra associate all'attività del Gruppo.
Nel 2022 al Gruppo Caleffi è stato assegnato dal Sole 24 Ore e Statista il riconoscimento "Leader della Sostenibilità 2022".
Il bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività e della capacità a operare come un'entità in funzionamento. La storia del Gruppo, i risultati economico finanziari, il portafoglio brand di eccellenza, l'assenza di problematiche nell'accesso alle risorse finanziarie e di impatti negativi significativi dei rischi e delle incertezze descritti nella presente sezione, confermano l'appropriata adozione del presupposto della continuità aziendale.
La relazione sul governo societario e sugli assetti proprietari, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2023 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it/governance).
La relazione sulla remunerazione, approvata dal Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2023 è disponibile sul sito internet della Società (www.caleffigroup.it/governance).
Per quanto riguarda la Relazione Sociale, si rinvia al Bilancio di Sostenibilità, che viene presentato in forma separata, su base volontaria e non soggetto a revisione (www.caleffigroup.it/sostenibilita).

Nell'invitarVi ad approvare il bilancio che Vi sottoponiamo, Vi proponiamo di destinare l'utile netto dell'esercizio, pari ad € 1.890.996,29 come segue:
Viadana, 29 marzo 2023
(in migliaia di euro)
| Note ATTIVITA' | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|---|
| 1 | Immobili, impianti e macchinari | 2.687 | 3.091 |
| 2 | Attività per diritto d'uso | 6.702 | 7.528 |
| di cui verso parti correlate | 546 | 857 | |
| 3 | Attività immateriali | 2.598 | 2.652 |
| 4 | Attività finanziare | 5 | 5 |
| 4 | Partecipazioni | 11 | 11 |
| 5 | Attività per imposte differite | 1.091 | 1.148 |
| 6 | Crediti tributari | 112 | 109 |
| Totale attività non correnti | 13.206 | 14.544 | |
| 7 | Rimanenze | 20.701 | 19.130 |
| 8 | Crediti commerciali | 16.987 | 15.951 |
| 9 | Altri crediti | 726 | 592 |
| 10 | Attività per imposte correnti | 838 | 60 |
| 11 | Attività finanziarie correnti | 0 | 9 |
| 12 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 6.581 | 10.480 |
| Totale attività correnti | 45.833 | 46.222 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 59.039 | 60.766 |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 8.127 | 8.127 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475 | 3.475 | |
| Riserva legale | 1.250 | 1.112 | |
| Altre riserve | 5.401 | 3.005 | |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | 1.245 | 496 | |
| Risultato dell'esercizio | 2.251 | 3.438 | |
| 13 | Patrimonio netto del gruppo | 21.749 | 19.653 |
| Capitale di terzi | 1.266 | 946 | |
| Utile/(Perdita) di terzi | 154 | 293 | |
| Totale patrimonio netto consolidato | 23.169 | 20.892 | |
| 14 | Passività finanziarie non correnti | 6.902 | 9.382 |
| 15 | Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | 5.383 | 6.283 |
| di cui verso parti correlate | 242 | 560 | |
| 16 | Benefici ai dipendenti | 1.276 | 1.440 |
| 17 | Altri fondi | 653 | 557 |
| Totale passività non correnti | 14.214 | 17.662 | |
| 18 | Debiti commerciali | 12.117 | 11.514 |
| di cui verso parti correlate | 493 | 527 | |
| 19 | Altri debiti | 1.442 | 1.518 |
| 20 | Benefici ai dipendenti | 783 | 788 |
| 21 | Passività per imposte correnti | 255 | 872 |
| 22 | Passività finanziarie correnti | 5.477 | 6.070 |
| 23 | Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | 1.582 | 1.450 |
| di cui verso parti correlate | 318 | 313 | |
| Totale passività correnti | 21.656 | 22.212 | |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 59.039 | 60.766 |
| (in migliaia di euro) | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |||
| 24 | Vendita di beni e servizi | 59.285 | 60.785 | ||
| 25 | Altri ricavi e proventi | 1.545 | 499 | ||
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 661 | 3.068 | |||
| Costi delle materie prime e altri materiali | -30.374 | -30.795 | |||
| Variazione rimanenze di materie prime | 910 | 207 | |||
| 26 | Costi per servizi | -15.307 | -15.348 | ||
| 27 | Costi per godimento beni di terzi | -1.645 | -1.779 | ||
| di cui verso parti correlate | 25 | 13 | |||
| 28 | Costi per il personale | -8.532 | -8.301 | ||
| 29 | Ammortamenti | -2.395 | -2.438 | ||
| di cui verso parti correlate | 350 | 350 | |||
| 29 | Svalutazioni e rettifiche su crediti | -145 | -250 | ||
| 30 | Altri costi operativi | -290 | -293 | ||
| Risultato operativo | 3.713 | 5.355 | |||
| 31 | Oneri finanziari | -350 | -383 | ||
| 32 | Proventi finanziari | 1 | 18 | ||
| Utile/perdite su cambi | -80 | 8 | |||
| Risultato prima delle imposte | 3.284 | 4.998 | |||
| 33 | Imposte correnti | -869 | -1.303 | ||
| 33 | Imposte differite (attive)/passive | -10 | 36 | ||
| Risultato dell'esercizio | 2.405 | 3.731 | |||
| Attribuibile a: | |||||
| Azionisti della Capogruppo | 2.251 | 3.438 | |||
| Azionisti Minoranza | 154 | 293 | |||
| 34 34 |
Utile/(Perdita) base per azione (euro) Utile/(Perdita) diluito per azione (euro) |
0,15 0,15 |
0,23 0,23 |
| (in migliaia di euro) | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 2.405 | 3.731 |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | ||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificati nell'utile o perdita dell'esercizio |
131 | -48 |
| Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19 35 |
172 | -63 |
| Effetto fiscale 35 |
-41 | 15 |
| Componenti che saranno successivamente riclassificati nell'utile o perdita dell'esercizio |
0 | 0 |
| Totale componenti del conto economico complessivo | 131 | -48 |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 2.536 | 3.683 |
| Attribuibile a: | ||
| Azionisti della Capogruppo | 2.355 | 3.401 |
| Azionisti Minoranza | 181 | 282 |

| (in migliaia di euro) | Rif. note | 31-dic-22 | 31-dic-21 | |
|---|---|---|---|---|
| esplicative | ||||
| A | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 10.480 | 8.491 | |
| B | Liquidità generata dall'attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio | 2.405 | 3.731 | ||
| Rettifiche per: | ||||
| - Ammortamenti | 29 | 2.395 | 2.438 | |
| Variazione del capitale d'esercizio | ||||
| - Rimanenze finali | 7 | -1.571 | -3.276 | |
| - Crediti commerciali | 8 | -1.036 | 6.892 | |
| - Debiti commerciali | 18 | 603 | -2.906 | |
| - Altre attività correnti | 9 | -134 | -22 | |
| - Altre passività correnti | 19 | -76 | 508 | |
| - Attività per imposte correnti | 10 | -778 | -22 | |
| - Passività per imposte correnti | 21 | -617 | -45 | |
| - Attività per imposte differite | 5 | 57 | -50 | |
| - Crediti tributari non correnti | 6 | -3 | -78 | |
| - Fondi relativi al personale | 16 | -164 | -146 | |
| - Debiti relativi al personale | 20 | -5 | -217 | |
| - Altri fondi | 17 | 96 | -84 | |
| TOTALE | 1.172 | 6.723 | ||
| C | Liquidità generata dall'attività di investimento | |||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 1 | -339 | -344 | |
| - Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 3 | -67 | -113 | |
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 3 | 43 | 27 | |
| TOTALE | -362 | -430 | ||
| D | Liquidità generata dall'attività finanziaria | |||
| - Variazione utilizzo fidi bancari | 22 | 14 | -99 | |
| - Rimborso quote finanziamenti | 14 ; 22 | -6.087 | -2.635 | |
| - Nuove erogazioni finanziamenti | 14 | 3.000 | 0 | |
| - Variazione altri debiti finanziari | 15 ; 22 ; 23 | -1.517 | -1.414 | |
| - Variazione attività finanziarie | 11 | 9 | -9 | |
| TOTALE | -4.581 | -4.157 | ||
| E | Movimenti del patrimonio netto | |||
| - Acquisti/Vendite azioni proprie | 13 | -259 | -99 | |
| - Altri movimenti di patrimonio netto | 13 | 131 | -48 | |
| TOTALE | -128 | -147 | ||
| F | Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) | -3.899 | 1.989 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio | 6.581 | 10.480 | ||
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31-dic-22 | 31-dic-21 |
|---|---|---|
| Imposte pagate nell'esercizio | 1.896 | 1.278 |
| Interessi pagati nell'esercizio | 201 | 203 |

| in migliaia di Euro | Capitale | Riserva azioni |
sovrapp. Riserva di Riserva Rivalutaz. |
legale | Altre | Riserva riserve utili indivisi |
Riserva azioni proprie |
Risultato dell'esercizio |
Totale patrimonio netto di del Gruppo |
Patrimonio Terzi |
Totale patrimonio Consolidato |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31/12/2020 | 8.127 | 3.475 | 853 | 974 | 297 | -213 | -655 | 3.495 | 16.351 | 957 | 17.308 |
| Risultato dell'esercizio | 3.438 | 3.438 | 293 | 3.731 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -12 | -25 | -37 | -11 | -48 | ||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -12 | -25 | 3.438 | 3.401 | 282 | 3.683 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2020 | 138 | 2.623 | 734 | -3.495 | 0 | 0 | |||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -99 | -99 | -99 | ||||||||
| Saldo al 31/12/2021 | 8.127 | 3.475 | 853 | 1.112 | 2.907 | 496 | -754 | 3.438 | 19.653 | 1.239 | 20.892 |
| Risultato dell'esercizio | 2.251 | 2.251 | 154 | 2.405 | |||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | |||||||||||
| Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | 40 | 64 | 104 | 27 | 131 | ||||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | 40 | 64 | 2.251 | 2.355 | 181 | 2.536 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | |||||||||||
| Destinazione risultato 2021 | 138 | 2.615 | 685 | -3.438 | 0 | 0 | |||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -259 | -259 | -259 | ||||||||
| Saldo al 31/12/2022 | 8.127 | 3.475 | 853 | 1.250 | 5.561 | 1.245 | -1.013 | 2.251 | 21.749 | 1.420 | 23.169 |
Via Belfiore, 24 - 46019 Viadana (MN) - Cap. Sociale €. 8.126.602,12 i.v.
Iscritta al Registro delle Imprese di Mantova n. 00154130207 - C. F. e P. IVA IT 00154130207
Caleffi S.p.A. (la "Società" o la "Capogruppo") ha sede in Italia. Il bilancio consolidato del Gruppo per l'esercizio di dodici mesi chiuso al 31 dicembre 2022 comprende i bilanci della Capogruppo Caleffi S.p.A. e della sua controllata Mirabello Carrara S.p.A. (il "Gruppo").
Il Gruppo Caleffi ha predisposto il bilancio consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS e IFRS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente bilancio consolidato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.
Il presente bilancio consolidato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2023.
Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2022:
Modifica all'IFRS 3 - "Business combinations", allo IAS 16 – "Property, Plant and Equipment", allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets" e Annual Improvements 2018-2020 Cycle.
Lo IASB ha pubblicato in data 14 maggio 2020 un pacchetto di emendamenti che chiariscono e apportano modifiche minori agli IFRS di seguito riportati, mentre gli Annual Improvements 2018-2020 Cycle hanno come oggetto l'IFRS 1, l'IFRS 9, lo IAS 41 ed esempi illustrativi allegati all'IFRS 16:
o IAS 41 Agriculture: lo IASB ha pubblicato una modifica al presente principio che rimuove il requisito previsto dal paragrafo 22 dello IAS 41 secondo il quale le entità escludono flussi di cassa per le imposte nella valutazione del fair value delle attività nell'ambito dello IAS 41 qualora venga applicato il metodo del Net Present Value. Questo principio non si applica al Gruppo.
A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.
Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.
Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.
Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.
Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili.
Il bilancio consolidato è stato redatto in osservanza di quanto previsto dal regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche.
Sono state adottate tutte le indicazioni previste dalle delibere Consob 15519 e 15520 nonché dalla comunicazione DEM/6064293, che prevedono la presentazione, qualora significative, delle posizioni o transazioni con parti correlate nonché dei componenti di reddito derivanti da eventi o fatti il cui accadimento risulti non ricorrente, e l'informativa da fornire nelle note esplicative.
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, così come previsto dalle modifiche dello IAS 1 "Presentazione del bilancio", e dalle relative note esplicative, è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
Il bilancio al 31 dicembre 2022 e i dati comparativi al 31 dicembre 2021 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento alla situazione patrimoniale-finanziaria, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico complessivo, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende un'attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite
di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio consolidato di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulle base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% per gli esercizi successivi. Ai fini Irap il tax rate adottato è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.

Il presente bilancio consolidato comprende il bilancio al 31 dicembre 2022 di Caleffi S.p.A., Società Capogruppo, e i bilanci o le situazioni contabili alla stessa data, approvate dagli organi competenti, relative alle società nelle quali la Capogruppo controlla direttamente o indirettamente la maggioranza dei voti esercitabili nell'assemblea ordinaria, o nelle quali dispone dei voti sufficienti ad esercitare un'influenza dominante nell'assemblea ordinaria.
La società inclusa nell'area di consolidamento, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, è, come già nel 2021, oltre alla Capogruppo, la Mirabello Carrara S.p.A..
Il bilancio consolidato del Gruppo comprende le relazioni di tutte le imprese in cui il Gruppo esercita il controllo. Tale controllo esiste quando il Gruppo ha il potere, direttamente o indirettamente, di determinare le politiche finanziarie ed operative di un'impresa al fine di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci e/o le situazioni contabili delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui si assume il controllo, fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere, ad eccezione di quelle per le quali l'inclusione fino alla data di cessione non influenzerebbe la presentazione dei valori economici. Le quote di patrimonio netto e del risultato attribuibili ai soci di minoranza sono indicate separatamente sia nella situazione patrimoniale-finanziaria che nel conto economico consolidato.
Le partecipazioni del Gruppo comprendono l'avviamento identificato al momento dell'acquisizione al netto delle perdite di valore cumulate. Il bilancio consolidato comprende la quota di pertinenza del gruppo degli utili o delle perdite delle partecipate rilevate secondo il metodo del patrimonio netto, al netto delle eventuali rettifiche necessarie per allineare i principi contabili a quelli del Gruppo a partire dalla data in cui ha inizio l'influenza notevole o il controllo congiunto fino alla data in cui detta influenza o controllo cessano. Quando la quota delle perdite di pertinenza del Gruppo di una partecipazione contabilizzata con il metodo del patrimonio netto eccede il valore contabile di detta partecipata, il Gruppo azzera la partecipazione e cessa di rilevare la quota delle ulteriori perdite, tranne nei casi in cui il Gruppo abbia contratto obbligazioni legali o implicite oppure abbia effettuato dei pagamenti per conto della partecipata.
I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito indicati:
economico consolidato. Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale (ossia operazioni con soci nella loro qualità di soci);
Le imprese consolidate, le imprese controllate non consolidate, le imprese controllate congiuntamente con altri soci, le imprese collegate e le altre partecipazioni rilevanti a norma dell'articolo 126 della deliberazione Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni sono distintamente indicate nell'allegato "Elenco partecipazioni detenute al 31 dicembre 2022" che è parte integrante delle presenti note.
I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
il prezzo di acquisto del bene, inclusivo di eventuali dazi all'importazione e tasse di acquisto non recuperabili, dopo aver dedotto sconti commerciali ed abbuoni;

Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno al Gruppo e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti. L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili. Le relative percentuali di ammortamento, non variate rispetto allo scorso esercizio sono le seguenti:
| Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore | 10% |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10% |
| Impianti e macchinari | 12,5% - 17,5% |
| Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) | 5% |
| Attrezzature: | |
| - quadri stampa | 50% |
| - altre attrezzature | 25% |
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi industriali | 20% |
| Autovetture | 25% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del
relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto al precedente esercizio, sono le seguenti:
| Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
|---|---|
| Concessioni licenze, marchi e simili | 10% |
| Altre - lungo la durata del relativo contratto se minore | 33% |
| Diritto di superficie impianto fotovoltaico | 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività immateriali a vita utile indefinita vengono inizialmente iscritte al costo. Tale importo non è ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente, nel caso in cui si verificano eventi o cambiamenti di circostanze che possono far emergere cambiamenti di valore, ad un'analisi di recuperabilità (impairment test). Nel caso in cui il valore recuperabile sia inferiore a quello di carico attribuito, si rileva la relativa perdita di valore.
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
L'avviamento viene rilevato inizialmente capitalizzando tra le immobilizzazioni immateriali l'eccedenza del costo di acquisizione sostenuto rispetto alle attività nette a valore corrente dell'impresa di nuova acquisizione. Secondo quanto previsto dallo IAS 38 "Attività immateriali", al momento dell'iscrizione vengono scorporate dall'avviamento stesso eventuali attività immateriali, che rappresentano risorse generate internamente dall'entità acquisita. L'avviamento non viene ammortizzato, ma viene sottoposto annualmente, o più frequentemente ogni qualvolta vi sia un'indicazione di perdita di valore, a verifica di impairment per identificare eventuali perdite di valore di attività. Le componenti che soddisfano la definizione di "attività acquisite in un'operazione di aggregazione di imprese" sono contabilizzate separatamene soltanto se il loro fair value può essere determinato in modo attendibile.
Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.
Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, il Gruppo stima il valore recuperabile dell'attività.
Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, il Gruppo rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.
Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:
e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.
Nel caso di perdita di valore significativa e prolungata, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.
Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso d'interesse effettivo.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono in particolare i seguenti livelli:
livello 2: tecniche valutative basate su dati di mercato direttamente o indirettamente osservabili;
livello 3: tecniche valutative non basate su dati di mercato osservabili.
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.

I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al presunto valore di realizzo, pari al costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.
Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.
Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dal Gruppo anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.
L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012 del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, il Gruppo ha adottato il seguente trattamento contabile:
In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto delle modifiche allo IAS 19, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;
Il Gruppo contabilizza un fondo per rischi e oneri nella situazione patrimoniale-finanziaria quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.
I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano tali criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta. Le transazioni con parti correlate sono effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in transazioni tra parti indipendenti.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative ad operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile del periodo, applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
L'utile/perdita base per azione è dato dal rapporto tra risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, con l'esclusione delle azioni proprie in portafoglio.
L'utile/perdita diluito per azione è dato dal rapporto tra il risultato del Gruppo e la media ponderata delle azioni in circolazione, tenendo conto degli effetti di tutte le potenziali azioni ordinarie con effetto diluitivo.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
L'informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta secondo le disposizioni dell'IFRS 8 "Settori Operativi", entrato in vigore a partire dall'esercizio 2009, che prevedono la presentazione dell'informativa coerentemente con le modalità adottate dalla Direzione Aziendale per l'assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l'identificazione dei settori operativi e l'informativa presentata sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata dalla Direzione Aziendale ai fini dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e per l'analisi delle relative performance. Sono stati individuati due diverse Business Unit, sulla base del segmento di mercato di riferimento, come meglio specificato a pag. 82.

| Situazione iniziale | Fondo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ammortamento Saldo al 31/12/21 | |||
| Terreni e Fabbricati | 2.090 | 1.518 | 572 | |||
| Impianti e Macchinari | 9.798 | 775 | 9.118 | 1.455 | ||
| Attrezzature e Altri Beni | 8.183 | 7.131 | 1.052 | |||
| Immob. in corso ed acconti | 12 | - | 12 | |||
| Totale | 20.083 | 775 | - | 17.767 | 3.091 | |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti Saldo al 31/12/22 | ||
| Terreni e Fabbricati | 6 | 71 | 73 | 71 | 123 | 524 |
| Impianti e Macchinari | 6 | 46 | 178 | 137 | 226 | 1.240 |
| Attrezzature e Altri Beni | - | 137 | 232 | 231 | 356 | 833 |
| Immob. in corso ed acconti | -12 | 90 | - | - | - | 90 |
| Totale | - | 344 | 483 | 440 | 705 | 2.687 |
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 344 mila in linea con l'esercizio precedente, pari ad € 344 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting per cambio negozio del punto vendita di Scalo Milano (MI) e l'acquisto di cilindri per la stampa dei tessuti.
Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 483 mila che risultavano ammortizzati per € 440 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 43 mila e plusvalenze per € 1 mila.
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
Al 31 dicembre 2022 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.
L'importo di € 6.702 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 7.528 mila al 31 dicembre 2021).
La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:

| 31/12/2022 | TOTALE | 6.702 |
|---|---|---|
| Ammortamento diritto d'uso | 1.574 | |
| Incremento per nuovi contratti autovetture Decremento per modifica/cessazione contratti |
148 -80 |
|
| Incremento per nuovi contratti fabbricati | 680 | |
| Attività per diritto d'uso attrezzature | 2 | |
| Attività per diritto d'uso autovetture | 109 | |
| 31/12/2021 | Attività per diritto d'uso fabbricati | 7.417 |
Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 94 per il controvalore di € 546 mila. La voce "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa al rinnovo del contratto di affitto del negozio diretto di Scalo Milano (MI).
I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile.
| Situazione iniziale | Fondo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalut./Svalut. | Ammortamento Saldo al 31/12/21 | |||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 364 | - | 353 | 11 | |
| Marchi | 1.001 | - | 861 | 140 | |
| Avviamento | 2.025 | - | - | 2.025 | |
| Altre | 1.030 | - | 554 | 476 | |
| Immob. in corso ed acconti | - | - | - | ||
| Totale | 4.420 | - | 1.768 | 2.652 | |
| Movimenti dell'esercizio | |||||
| Altre | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti Saldo al 31/12/22 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | - | 3 | - | 11 | 3 |
| Marchi | - | 44 | - | 32 | 152 |
| Avviamento | - | - | - | - | 2.025 |
| Altre | - | 15 | - | 73 | 418 |
| Immob. in corso ed acconti | - | - | - | - | - |
| Totale | - | 62 | - | 116 | 2.598 |
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore, secondo le regole dello IAS 36.
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile della Cash Generating Unit cui è allocato l'avviamento con il valore contabile (carrying amount) del relativo capitale investito netto operativo.
Se il valore contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore dell'avviamento allocato alla CGU.
La perdita per riduzione di valore dell'avviamento non può essere successivamente ripristinata.

Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value less costs of disposal) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile dell'avviamento si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A., relativa quindi alla sua attività di produzione e commercializzazione di biancheria per la casa di alto di gamma.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale.
Il test di impairment sull'avviamento Mirabello Carrara è stato effettuato con il metodo del Discounted Cash Flow con riferimento al 31 dicembre 2022. La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2023 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2024-2025 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 22 marzo 2023.
I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2023-2025 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 7,78% netto (nel 2021 il WACC applicato era pari al 6,84% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Nel calcolo del WACC sono stati utilizzati un tasso risk free del 3,83% e un tasso risk premium dell'8%.
Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2026 (€ 732 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari al 2% (1% nel 2021).
L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore dell'avviamento, in quanto il valore recuperabile della CGU cui è allocato è risultato superiore di circa € 3.067 mila rispetto al valore dell'avviamento iscritto nel bilancio consolidato.
Variando il WACC di mezzo punto percentuale in più, a parità di tasso di crescita perpetuo, l'impairment non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.177 mila circa.
Una riduzione del tasso di crescita perpetuo di mezzo punto percentuale, a parità di tasso di sconto (WACC) non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 1.085 mila circa.
L'effetto congiunto di un aumento del WACC di mezzo punto percentuale e di una contestuale riduzione di tasso di crescita perpetuo del medesimo importo non avrebbe prodotto riduzioni per perdita di valore, poiché l'incidenza di tale variazione è di € 2.096 mila circa.
Nella voce "Marchi" sono inclusi ed ammortizzati in dieci anni:
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 106 mila;
gli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione dei marchi Mirabello, Carrara e Besana per un valore residuo di € 46 mila.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/20 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42 mila, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento. Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2022 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 7 mila.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni |
5 11 |
5 11 |
| Totale | 16 | 16 |
Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana. Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di perdite di valore. Le partecipazioni fanno riferimento a partecipazioni minoritarie nel Consorzio per lo sviluppo produttivo e
distributivo dell'area viadanese, nella società Immobilindustria S.p.A. e in altri consorzi minori.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Imposte differite attive | 1.091 | 1.148 |
| Totale | 1.091 | 1.148 |
Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2022 è il seguente:
| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | |||
|---|---|---|---|---|---|---|
| • | F.do indennità suppletiva clientela | 265 | 65 | 0 | 65 | |
| • | Rettifiche per svalutazione crediti | 1.313 | 315 | 0 | 315 | |
| • | Rettifiche per obsolescenza magazzino | 392 | 94 | 15 | 109 | |
| • | Rettifiche per resi su vendite | 136 | 33 | 6 | 39 | |
| • | Ammortamenti a deducibilità differita | 1.350 | 323 | 51 | 374 | |
| • | TFR IAS 19 | -123 | -29 | 0 | -29 | |
| • | Altri costi a deducibilità differita | 935 | 218 | 0 | 218 | |
| Totale | 4.268 | 1.019 | 72 | 1.091 |
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dal Gruppo, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee. Non ci sono imposte differite attive non iscritte.
La Capogruppo e la controllata hanno aderito al consolidato fiscale.
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| Saldo iniziale | Utilizzo | Incremento | Saldo finale | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | ||
| F.do indennità suppletiva clientela | 65 | - | - | - | - | - | 65 | - | |
| Rettifiche per svalutazione crediti | 306 | - | 6 | - | 15 | - | 315 | - | |
| Rettifiche per obsolescenza magazzino | 87 | 14 | - | - | 7 | 1 | 94 | 15 | |
| Rettifiche per resi su vendite | 37 | 6 | 25 | 3 | 21 | 3 | 33 | 6 | |
| Ammortamenti a deducibilità differita | 330 | 52 | 20 | 3 | 13 | 2 | 323 | 51 | |
| TFR IAS 19 | 30 | - | 13 | - | -46 | - | -29 | - | |
| Costi a deducibilità differita | 220 | 1 | 144 | 1 | 142 | - | 218 | - | |
| Totale | 1.075 | 73 | 208 | 7 | 152 | 6 1.019 | 72 |
Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione dell'incremento della variazione del TFR IAS 19 che è stata rilevata nel conto economico complessivo.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% e il 3,9% ai fini Irap.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 112 | 109 |
| Totale | 112 | 109 |
La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e al credito d'imposta per beni strumentali di cui alla Legge 178/2020.
L'analisi del capitale circolante del Gruppo è la seguente:
| Totale | 25.571 | 23.567 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | -12.117 | -11.514 |
| Rimanenze | 20.701 | 19.130 |
| Crediti commerciali | 16.987 | 15.951 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 |
La crescita del capitale circolante è principalmente ascrivibile all'incremento delle rimanenze.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Materie Prime e Sussidiarie | 4.254 | 3.220 |
| Merci in viaggio Materie Prime | 48 | 172 |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 150 | 432 |
| Prodotti Finiti | 15.786 | 14.731 |
| Merci in viaggio Prodotti Finiti | 855 | 937 |
| - Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti | -362 | -332 |
| Totale | 20.701 | 19.130 |
Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono determinate da accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali Italia | 18.348 | 17.502 |
| Crediti commerciali paesi UE | 601 | 398 |
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 277 | 354 |
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -1.409 | -1.368 |
| - Rettifiche ai crediti per resi | -830 | -935 |
| Totale | 16.987 | 15.951 |
Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. I crediti in valuta estera sono stati convertiti al cambio del 31 dicembre 2022. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2022, in applicazione del principio IFRS15.
Si precisa che il valore netto contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 91 | 1.277 | 1.368 |
| Utilizzo per perdite su crediti | -81 | -23 | -104 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 86 | 59 | 145 |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 96 | 1.313 | 1.409 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Crediti verso dipendenti | 15 | 16 |
| Acconti a fornitori per servizi | 54 | 27 |
| Note di accredito da ricevere | 60 | 71 |
| Crediti vari | 150 | 134 |
| Crediti verso Erario per Iva | 203 | 185 |
| Risconti attivi | 244 | 159 |
| Totale | 726 | 592 |
La voce "Note di accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
Gruppo CALEFFI
La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di affitto, a contratti di manutenzione e a canoni di noleggio.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Crediti verso Erario per Ires | 387 | - |
| Crediti verso Erario per Irap | 57 | - |
| Crediti d'imposta | 394 | 60 |
| Totale | 838 | 60 |
I "Crediti verso Erario per Ires e Irap" derivano da acconti Ires e Irap, versati nel 2022, superiori all'effettivo debito dell'esercizio.
La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160, al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi della Legge 178/2020 e al credito d'imposta per l'energia elettrica e il gas.
| , | 31/12/2022 | 31/12/2021 |
|---|---|---|
| Attività finanz. disponibili per la vendita | - | 9 |
| Totale | - | 9 |
La voce "Attività finanziarie correnti" è relativa all'investimento, effettuato dalla Capogruppo, nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione. Nel corso dell'esercizio 2022 non sono stati contabilizzati acconti sulla liquidazione.
L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2023, ma al momento non siamo in grado di stimare se vi saranno ulteriori riparti a favore della Capogruppo.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali Assegni Denaro e valori in cassa |
6.381 184 16 |
10.464 - 16 |
| Totale | 6.581 | 10.480 |
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2022.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Capitale Sociale | 8.127 | 8.127 |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | 3.475 |
| Riserva Legale | 1.250 | 1.112 |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | 1.245 | 496 |
| Altre Riserve | 6.415 | 3.760 |
| Riserva azioni proprie | -1.014 | -755 |
| Risultato dell'esercizio | 2.251 | 3.438 |
| Totale | 21.749 | 19.653 |
Il capitale sociale della Capogruppo, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.
Al 31 dicembre 2022 la Capogruppo detiene nel proprio portafoglio n° 777.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 1.014 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:
| Totale azioni al 31/12/2022 | n° | 777.266 | controvalore | € | 1.013.752 |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni acquistate | n° | 221.800 | controvalore | € | 258.955 |
| Azioni al 31/12/2021 | n° | 555.466 | controvalore | € | 754.798 |
| Totale | 6.902 | 9.382 |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche | 6.902 | 9.382 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 |
La composizione dei debiti verso banche per finanziamenti è la seguente:
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Quota da rimborsare entro l'anno | 5.436 | 6.044 |
| Quota da rimborsare tra 1 e 5 anni | 6.902 | 9.382 |
| Quota da rimborsare oltre 5 anni | - | - |
| Totale debiti verso banche per finanziamenti | 12.338 | 15.426 |
L'indebitamento finanziario è per circa il 30% regolato da tassi di interesse variabile e quindi esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture. Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.
Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato, in quanto gli effetti non sono significativi.
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.
Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).
L'importo di € 5.383 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:
| EMARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| 31/12/2021 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
6.283 1.450 |
7.733 |
|---|---|---|---|
| Incremento per nuovi contratti Rettifica per modifica contratti |
826 -80 |
||
| Oneri finanziari Rettifica oneri finanziari per modifica contratti |
122 -8 |
||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.628 | ||
| 31/12/2022 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
5.383 1.582 |
6.965 |
Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 94 per un controvalore di € 242 mila.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| T.F.R. da lavoro subordinato T.F.M. amministratore |
1.271 5 |
1.435 5 |
| Totale | 1.276 | 1.440 |
La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi ad un Consigliere Delegato della Capogruppo, come deliberato dall'Assemblea dei soci del 11 maggio 2022.
La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 14 mila e utili attuariali per € 172 mila.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:

| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2021 | 1.435 |
|---|---|
| Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio | -54 |
| Accantonamento dell'esercizio | 49 |
| Onere finanziario | 14 |
| (Utile) / Perdita attuariale | -172 |
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2022 | 1.271 |
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è stata contabilizzato nel conto economico complessivo.
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:
| IPOTESI FINANZIARIE | 2022 | 2021 | 2020 | 2019 | 2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Tasso di attualizzazione | 3,77% | 0,98% | 0,34% | 0,77% | 1,57% |
| Tasso annuo di inflazione | 2,30% | 1,75% | 0,80% | 1,20% | 1,50% |
| Tasso annuo incremento TFR | 3,23% | 2,81% | 2,10% | 2,40% | 2,63% |
| Frequenza annua anticipazioni | 2,50% | 2,50% | 2,50% | 2,50% | 2,50% |
| Frequenza turnover | 3,00% | 3,00% | 3,00% | 3,00% | 3,00% |
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 22 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 22 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 16 mila.

Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 4 mila.
La duration media del piano è di 10,4 anni.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| F.do indennità suppletiva di clientela F.do rischi ed oneri F.do incentivo triennale |
512 72 69 |
451 72 34 |
| Totale | 653 | 557 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.
Il "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 186 | 265 | 451 |
| Utilizzo dell'esercizio | 0 | 0 | 0 |
| Incremento dell'esercizio | 61 | 0 | 61 |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 247 | 265 | 512 |
La voce "F.do rischi ed oneri" è relativa al contenzioso con due consulenti in merito alla paventata riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato. Dopo che la Corte di Appello di Brescia ha accolto il ricorso della Società, le controparti hanno presentato ricorso in Cassazione.
La voce "F.do incentivo triennale" è relativa all'accantonamento dell'esercizio effettuato in base al piano di incentivazione variabile di medio-lungo periodo (periodo 2021-2023).
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 5.844 | 5.336 |
| Debiti verso fornitori paesi UE | 655 | 957 |
| Debiti verso fornitori paesi extra-UE | 2.811 | 1.988 |
| Fatture da ricevere | 2.807 | 3.233 |
| Totale | 12.117 | 11.514 |
| di cui verso parti correlate | 493 | 527 |
Non vi sono concentrazioni significative di debiti verso uno o pochi fornitori.
I debiti verso parti correlate, pari a € 493 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 392 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 101 mila.
Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 37 mila, quota da 1 a 5 anni € 152 mila, quota oltre i 5 anni € 203 mila.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Istituti di previdenza e sicur. sociale | 544 | 594 |
| Note di accredito da emettere (premi clienti) | 112 | 179 |
| Debiti verso sindaci | 29 | 49 |
| Debiti verso amministratori | 525 | 525 |
| Debiti per Iva | 216 | 160 |
| Debiti vari | 16 | 11 |
| Totale | 1.442 | 1.518 |
La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2023. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.
La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2022 da erogare nel mese di aprile 2023.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Retribuzioni da corrispondere Ferie maturate e non godute |
577 206 |
625 163 |
| Totale | 783 | 788 |
La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2022, corrisposte a gennaio 2023 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2023.
La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2022.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Ritenute su redditi di lavoro dipendente | 242 | 270 |
| Ires | - | 565 |
| Irap | - | 12 |
| Imposte sostitutive | 13 | 25 |
| Totale | 255 | 872 |
La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2023.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 5.436 | 6.043 |
| Fair value derivato tassi | - | 1 |
| Fair value derivato valute | 12 | - |
| Ratei passivi | 29 | 26 |
| Totale | 5.477 | 6.070 |

Il dettaglio della voce "debiti verso banche" è il seguente:
| 31/12/22 | 31/12/21 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni | 0 | 0 |
| Quota corrente finanziamenti | 5.436 | 6.043 |
| Totale | 5.436 | 6.043 |
La composizione dei "Debiti verso banche" per finanziamenti è esposta nella nota 14 passività finanziarie non correnti.
L'importo di € 1.582 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 1.450 mila al 31 dicembre 2021).
La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:
| 31/12/2021 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
6.283 1.450 |
7.733 |
|---|---|---|---|
| Incremento per nuovi contratti Rettifica per modifica contratti |
826 -80 |
||
| Oneri finanziari Rettifica oneri finanziari per modifica contratti |
122 -8 |
||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.628 | ||
| 31/12/2022 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
5.383 1.582 |
6.965 |
Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 94 per un controvalore di € 318 mila.
| EMARKET SDIR |
|---|
| CERTIFIED |
| Posizione Finanziaria Netta | Rifer. Note | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | Esplicative | |||
| A | Disponibilità liquide | 16 | 16 | 12 |
| B | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 6.565 | 10.464 | 12 |
|---|---|---|---|---|
| C | Altre attività finanziarie correnti | 0 | 9 | 11 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 6.581 | 10.489 | |
| E | Debito finanziario corrente | -41 | -26 | 22 |
| F | Parte corrente del debito finanziario corrente | -5.436 | -6.044 | 22 |
| G | Parte corrente del debito finanziario per IFRS 16 | -1.582 | -1.450 | 23 |
| H | Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) | -7.059 | -7.520 | |
| J | Indebitamento finanziario corrente netto (H + D) | -478 | 2.969 | |
| K | Debito finanziario non corrente | -6.902 | -9.382 | 14 |
| L | Debito finanziario non corrente per IFRS 16 | -5.383 | -6.283 | 15 |
| M | Altri crediti/debiti non correnti | 5 | 5 | 4 - 14 |
| N | Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) | -12.280 | -15.660 | |
| P | Totale indebitamento finanziario (J + N) | -12.758 | -12.691 |
La posizione finanziaria netta è esposta in coerenza con l'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia Vendite paesi UE Vendite paesi extra-UE |
54.461 2.731 2.093 |
54.536 3.356 2.893 |
| Totale | 59.285 | 60.785 |
I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti ed abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2023, in applicazione del principio IFRS 15.
Per maggiori dettagli si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.
Il principio contabile IFRS 8 – Settori operativi, è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2009 in sostituzione dello IAS 14 – Informativa di settore. Il principio richiede la presentazione di informazioni in merito ai Settori operativi del Gruppo e sostituisce i requisiti per la determinazione dei settori primari (business) e secondari (geografici) del Gruppo. Il principio contabile richiede alla società di basare l'informativa di settore sugli elementi che il management utilizza per prendere le proprie decisioni operative; quindi, richiede l'identificazione dei segmenti operativi sulla base della reportistica interna che è regolarmente rivista dal management al fine dell'allocazione delle risorse ai diversi segmenti e al fine delle analisi di performance.
(in migliaia di euro)
| CALEFFI S.P.A. | MIRABELLO CARRARA S.P.A. | ELISIONI | TOTALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | dic-22 | dic-21 | dic-22 | dic-21 | dic-22 | dic-21 | dic-22 | dic-21 |
| Immobili, impianti e macchinari | 2.216 | 2.569 | 471 | 522 | 0 | 0 | 2.687 | 3.091 |
| Attività per diritto d'uso | 6.019 | 6.753 | 683 | 775 | 0 | 0 | 6.702 | 7.528 |
| Attività immateriali | 518 | 580 | 126 | 118 | 1.954 | 1.954 | 2.598 | 2.652 |
| Attività finanziare | 5 | 5 | 0 | 0 | 0 | 0 | 5 | 5 |
| Partecipazioni | 3.892 | 3.892 | 0 | 0 | (3.881) | (3.881) | 11 | 11 |
| Attività per imposte anticipate | 572 | 593 | 447 | 483 | 72 | 72 | 1.091 | 1.148 |
| Crediti Tributari | 68 | 71 | 44 | 38 | (0) | 0 | 112 | 109 |
| Totale attività non correnti | 13.289 | 14.463 | 1.772 | 1.936 | (1.855) | (1.855) | 13.205 | 14.544 |
| Rimanenze | 13.552 | 11.885 | 7.149 | 7.245 | 0 | 0 | 20.701 | 19.130 |
| Crediti commerciali | 12.500 | 11.729 | 4.562 | 4.319 | (75) | (97) | 16.987 | 15.951 |
| Altri crediti | 565 | 771 | 304 | 266 | (143) | (446) | 726 | 591 |
| Attività per imposte correnti | 538 | 39 | 300 | 21 | 0 | 0 | 838 | 60 |
| Attività finanziarie correnti | 0 | 9 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 9 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.637 | 8.179 | 944 | 2.301 | 0 | 0 | 6.581 | 10.480 |
| Totale attività correnti | 32.791 | 32.611 | 13.259 | 14.152 | (216) | (541) | 45.834 | 46.221 |
| TOTALE ATTIVITA' | 46.080 | 47.074 | 15.031 | 16.089 | (2.073) | (2.397) | 59.039 | 60.766 |
| CALEFFI S.P.A. | MIRABELLO CARRARA S.P.A. | ELISIONI | TOTALE | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | dic-22 | dic-21 | dic-22 | dic-21 | dic-22 | dic-21 | dic-22 | dic-21 |
| Capitale sociale | 8.127 | 8.127 | 1.170 | 1.170 | (1.170) | (1.170) | 8.127 | 8.127 |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475 | 3.475 | 0 | 0 | 3.475 | 3.475 | ||
| Riserva legale | 1.250 | 1.112 | 199 | 152 | (199) | (152) | 1.250 | 1.112 |
| Altre riserve | 5.400 | 3.005 | 2.999 | 1.976 | (2.999) | (1.977) | 5.400 | 3.004 |
| Riserva utili/(perdite) indivisi | 0 | 0 | 0 | 0 | 1.245 | 496 | 1.245 | 496 |
| Risultato dell'esercizio | 1.891 | 2.752 | 515 | 978 | (155) | (293) | 2.251 | 3.437 |
| Totale patrimonio netto | 20.143 | 18.471 | 4.882 | 4.275 | (3.276) | (3.094) | 21.748 | 19.652 |
| Capitale di terzi | 1.266 | 946 | 1.266 | 946 | ||||
| Utile/(Perdita) di terzi | 154 | 293 | 154 | 293 | ||||
| Totale patrimonio netto consolidato | 20.143 | 18.471 | 4.882 | 4.275 | (1.856) | (1.855) | 23.169 | 20.892 |
| Passività finanziarie non correnti | 4.407 | 5.584 | 2.495 | 3.798 | 0 | 0 | 6.902 | 9.382 |
| Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | 4.802 | 5.610 | 580 | 674 | 5.383 | 6.283 | ||
| Benefici a dipendenti | 760 | 848 | 516 | 591 | 0 | 0 | 1.276 | 1.440 |
| Altri fondi | 569 | 484 | 85 | 73 | (1) | 0 | 653 | 557 |
| Passività per imposte differite | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| Totale passività non correnti | 10.538 | 12.526 | 3.676 | 5.136 | (1) | 0 | 14.214 | 17.662 |
| Debiti commerciali | 8.558 | 8.109 | 3.559 | 3.421 | 0 | (16) | 12.117 | 11.514 |
| Altri debiti | 1.296 | 1.338 | 362 | 706 | (216) | (525) | 1.442 | 1.519 |
| Benefici a dipendenti | 690 | 659 | 93 | 129 | (1) | 0 | 782 | 788 |
| Passività per imposte correnti | 182 | 782 | 73 | 90 | 0 | 0 | 255 | 872 |
| Passività finanziarie correnti | 3.217 | 3.860 | 2.261 | 2.210 | (1) | 0 | 5.477 | 6.070 |
| Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | 1.456 | 1.329 | 126 | 121 | 0 | 0 | 1.582 | 1.450 |
| Totale passività correnti | 15.399 | 16.077 | 6.472 | 6.677 | (217) | (540) | 21.655 | 22.213 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 46.080 | 47.074 | 15.031 | 16.089 | (2.073) | (2.395) | 59.039 | 60.766 |
(in migliaia di euro)
| CALEFFI | MIRABELLO CARRARA | ELISIONI | TOTALE GRUPPO | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| dic-22 | dic-21 | dic-22 | dic-21 | dic-22 | dic-21 | dic-22 | dic-21 | |
| Vendite di beni e servizi | 46.681 | 46.015 | 14.142 | 16.028 | -1.538 | -1.258 | 59.285 | 60.785 |
| Valore della produzione | 48.444 | 47.836 | 14.736 | 17.925 | -1.690 | -1.410 | 61.491 | 64.352 |
| Costo della produzione | -43.282 | -41.508 | -13.645 | -16.210 | 1.690 | 1.409 | -55.238 | -56.309 |
| EBITDA | 5.162 | 6.328 | 1.091 | 1.715 | 6.253 | 8.043 | ||
| EBITDA% | 11,1% | 13,8% | 7,7% | 10,7% | 10,5% | 13,2% | ||
| Amm.to e Svalutazioni | -2.247 | -2.348 | -293 | -340 | - | - | -2.540 | -2.688 |
| EBIT | 2.915 | 3.980 | 798 | 1.375 | - | 3.713 | 5.355 | |
| EBIT% | 6,2% | 8,6% | 5,6% | 8,6% | 6,3% | 8,8% | ||
| Proventi e Oneri finanziari | -330 | -270 | -99 | -88 | -1 | -429 | -359 | |
| Risultato prima delle imposte | 2.585 | 3.710 | 699 | 1.288 | - | 3.284 | 4.998 | |
| Risultato prima delle imposte% | 5,5% | 8,1% | 4,9% | 8,0% | 5,5% | 8,2% | ||
| Imposte | -695 | -957 | -184 | -309 | - | -1 | -879 | -1267 |
| Risultato dell'esercizio | 1.891 | 2.752 | 515 | 978 | - | 1 | 2.405 | 3.731 |
| Risultato dell'esercizio % | 4,1% | 6,0% | 3,6% | 6,1% | 4,1% | 6,1% | ||
| (Utile)/perdite di pertinenza di terzi | -154 | -293 | ||||||
| Risultato del gruppo | 2.251 | 3.438 | ||||||
| Risultato del gruppo % | 3,8% | 5,7% |
I settori di attività sono rappresentati dalle seguenti Business Unit: Caleffi e Mirabello Carrara. La Business Unit Caleffi operante nell'Home Fashion, si occupa della produzione e commercializzazione di articoli di biancheria per la casa a marchio Caleffi, Warner Bros, Alviero Martini 1° Classe e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi.
La Business Unit Mirabello Carrara, attiva nell'Home Luxury, si occupa della commercializzazione di articoli di biancheria per la casa di fascia premium con i marchi Mirabello, Carrara, Besana, Roberto Cavalli, Trussardi e Diesel.
La metodologia di allocazione utilizzata è quella specifica per Business Unit.
Il conto economico è riclassificato sulla base dello schema di pag. 24.
Il Gruppo suddivide i ricavi di vendita in due categorie come da classificazione Nielsen:
I ricavi al 31 dicembre 2022 sono così suddivisi: € 39.339 mila per la categoria Letto, € 19.946 mila per la categoria Altri.
L'informativa per area geografica non viene evidenziata in quanto poco significativa dato che il fatturato realizzato in Italia è pari al 91,9% del totale.
Il Gruppo non realizza ricavi pari o superiori al 10%, con un singolo cliente, pertanto non vi sono casi di dipendenza dai principali clienti.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Rimborsi assicurativi | 7 | 18 |
| Plusvalenze da beni patrimoniali | 1 | - |
| Sopravvenienze attive | 64 | 103 |
| Contributo GSE fotovoltaico | 204 | 225 |
| Contributi c/esercizio | 1.219 | 126 |
| Altri | 50 | 27 |
| Totale | 1.545 | 499 |
La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.
La voce "Contributi c/esercizio" è relativa per € 1.034 mila al credito d'imposta magazzino di cui all'art. 48-bis del D.L. 34/2020, per € 59 mila al credito d'imposta energia e gas, per € 97 mila al credito d'imposta R&S e per € 24 mila al credito d'imposta pubblicità.

| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne | 3.986 | 4.550 |
| Altri costi industriali e r&s | 2.418 | 2.056 |
| Pubblicità e promozioni | 1.564 | 1.355 |
| Altri costi commerciali | 4.634 | 4.930 |
| Costi amministrativi | 2.705 | 2.457 |
| Totale | 15.307 | 15.348 |
La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.662 mila) e da trasporti su vendite (€ 2.139 mila).
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 1.018 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 487 mila), le assicurazioni (€ 171 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 271 mila).
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Royalties | 720 | 1.186 |
| Affitti e locazioni passive | 925 | 593 |
| Totale | 1.645 | 1.779 |
| di cui verso parti correlate | 25 | 13 |
La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Roberto Cavalli Home Collection, Trussardi Home, Diesel Home Linen, Warner Bros, Alviero Martini 1° Classe e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere contratti di licenza.
Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 25 mila relativi all'incremento Istat del contratto di affitto degli immobili strumentali, della Capogruppo, stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici. L'incremento rispetto all'esercizio 2021 è relativo ai maggiori canoni variabili sostenuti per i negozi diretti.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 5.165 | 5.241 |
| Oneri sociali | 1.627 | 1.617 |
| Trattamento fine rapporto | 393 | 395 |
| Costo interinali | 1.347 | 1.048 |
| Totale | 8.532 | 8.301 |
L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 14,4%.
Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 306 mila.
Il numero di dipendenti in forza al 31 dicembre 2022 suddiviso per categoria è il seguente:
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Operai | 60 | 60 |
| Impiegati | 66 | 68 |
| Quadri | 17 | 18 |
| Dirigenti | 2 | 2 |
| Totale dipendenti | 145 | 148 |
| Lavoratori interinali | 49 | 52 |
| Totale complessivo | 194 | 200 |
I compensi degli amministratori della Capogruppo per prestazioni svolte a favore delle società del Gruppo, sono i seguenti (€/000):
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti |
|---|---|---|---|---|
| Carica | Carica | |||
| Caleffi Giuliana | Consigliere Mirabello S.p.A. ° | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | - |
| Ferretti Guido | Consigliere Mirabello S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 60 |
| Favagrossa Raffaello | Consigliere Mirabello S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 10 |
° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2022

| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | 116 | 111 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 705 | 835 |
| Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 | 1.574 | 1.492 |
| Accantonamento per rettifiche ai crediti | 145 | 250 |
| Totale | 2.540 | 2.688 |
| di cui verso parti correlate | 350 | 350 |
Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 312 mila relativi all'ammortamento del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.
Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.
La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'uso.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Minusvalenze patrimoniali | 43 | 26 |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 4 | 10 |
| Oneri diversi di gestione | 243 | 257 |
| Totale | 290 | 293 |
La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi associativi.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Interessi di conto corrente | 2 | - |
| Interessi su mutui passivi | 156 | 149 |
| Interessi di factoring | 16 | 8 |
| Oneri finanziari Tfr IAS19 | 14 | 5 |
| Oneri finanziari IFRS 16 | 113 | 173 |
| Interessi vari | 49 | 48 |
| Totale | 350 | 383 |
La voce "Oneri finanziari Tfr IAS 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR

in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce "Interessi vari" si riferisce per € 6 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.
| Interessi su depositi bancari Proventi da titoli |
31/12/2022 1 - |
31/12/2021 1 13 |
|---|---|---|
| Sconti finanziari su acquisti | - | 4 |
| Totale | 1 | 18 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Imposte correnti Incremento differite attive Utilizzo differite attive |
869 -206 216 |
1.303 -303 267 |
| Totale | 879 | 1.267 |
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.
Per quanto riguarda la riconciliazione tra le imposte teoriche e l'effettivo carico fiscale dell'esercizio si rinvia alla nota 33 del bilancio separato della Capogruppo.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Risultato netto ( a ) | 2.251 | 3.438 |
| Media ponderata azioni in circolazione nell'esercizio ( b ) | 14.952.387 | 15.132.829 |
| Media ponderata rettificata azioni in circolazione nell'esercizio ( c ) | 14.952.387 | 15.132.829 |
| Utile/(Perdita) base per azione (a / c) | 0,15 | 0,23 |
| Utile/(Perdita) diluita per azione (a / b) | 0,15 | 0,23 |
La differenza fra il totale delle azioni Caleffi S.p.A. (15.628.081) e la media ponderata in circolazione dell'esercizio (14.952.387) è determinata dalle azioni proprie in portafoglio.
L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2022 è così composto:
| Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 | 172 |
|---|---|
| Effetto fiscale | -41 |
| Totale | 131 |
La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 è relativa a perdite attuariali da esperienza per € 73 mila e a utili attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 245 mila.
L'indebitamento finanziario è per circa il 30% regolato da tassi di interesse variabile, quindi il Gruppo è esposto al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che il Gruppo non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari del Gruppo sarebbe di circa € 36 mila.
Il Gruppo effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati ed acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2022 risultano in essere quattro acquisti a termine per complessivi 500 mila dollari americani. Il fair value di tali strumenti derivati è negativo per € 12 mila, ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio passive.
Nel corso del 2022 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze cambio passive per € 128 mila e differenze cambio attive per € 60 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2022 sarebbe negativo € 19 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per circa € 21 mila.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto il Gruppo, disponendo di una rete di fornitori ampia ed ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2022 non sono state iscritte a conto economico perdite di valore.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita al Gruppo.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di un'attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche per svalutazione alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda dell'anzianità del credito. Il Gruppo utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazione per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.

31/12/2022 31/12/2021 Crediti non scaduti 14.396 84,75% 14.805 92,82% Crediti Scaduti entro 30 gg 1.603 9,44% 409 2,56% da 30 a 60 gg 1.101 6,48% 1.378 8,64% da 60 a 90 gg 91 0,54% 103 0,65% oltre 90 gg 2.035 11,98% 1.559 9,77% Totale Crediti 19.226 18.254 - Rettifiche ai crediti per svalutazioni -1.409 -1.368 - Rettifiche ai crediti per resi -830 -935 Totale a bilancio 16.987 15.951
Nella seguente tabella viene esposto lo scadenziario dei crediti commerciali:
Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.
Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2022 è pari ad € 104 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.
La Capogruppo ha in essere al 31 dicembre 2022 cessioni di crediti pro-soluto per circa € 1,9 milioni. Tali cessioni sono state regolate ai normali tassi di mercato.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio del Gruppo, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per il Gruppo ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.
| Fair value | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Possedute per la negoziazione |
Finanziamenti e crediti |
Disponibili per la vendita |
Altre passività |
Totale | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | |
| Attività | |||||||||
| *Attività finanziarie correnti | 11 | - | - | - | |||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 6.581 | 6.581 | ||||||
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 5 | 5 | ||||||
| Crediti commerciali | 8 | 16.987 | 16.987 | ||||||
| Altri crediti | 9 | 726 | 726 | ||||||
| Passività Finanziamenti da banche Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 |
6.902 5.383 |
6.902 5.383 |
|||||||
| Passività finanziarie non correnti | 14/15 | 12.285 | |||||||
| *Interest rate swap non di copertura Scoperti di conto corrente Finanziamenti da banche quota corrente Altri debiti finanziari correnti Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 |
- 5.436 41 1.582 |
- - 5.436 41 1.582 |
|||||||
| Totale passività finanziarie correnti | 22/23 | 7.059 | |||||||
| Debiti commerciali | 18 | 12.117 | 12.117 | ||||||
| Altri debiti | 19 | 1.442 | 1.442 |
*Attività e passività rilevate al fair value
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di preservare un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dal Gruppo come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Capogruppo acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale del Gruppo non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società (ed il Gruppo ad esso facente capo) non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.
In proposito, si rileva che Giuliana Caleffi S.r.l (già Minerva S.r.l.) società posseduta interamente da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, alla data del 31 dicembre 2022 deteneva una partecipazione pari a circa il 55,1% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.
Si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. civ.1, rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Giuliana Caleffi s.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.
Alla data del presente bilancio, la Capogruppo Caleffi S.p.A. esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. - attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 24 giugno 2021), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.
Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati del Gruppo.
Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato
1 L'attività di direzione e coordinamento si presume essere esercitata dalla società soggetta all'obbligo di redigere il bilancio consolidato o che eserciti il controllo di altra società ai sensi dell'art. 2359 del cod. civ.; condizioni, entrambe, integrate da Giuliana Caleffi s.r.l. (già Minerva s.r.l.)
in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.
Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.
Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2021-2023.
Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Con riferimento alle variazioni intervenute nell'assetto di governance di Mirabello Carrara, si segnale che con atto in data 15 settembre 2022, è stata deliberata la fusione per incorporazione della società Ermes s.r.l., già titolare di n. 351.000 azioni ordinarie di Mirabello Carrara S.p.A., corrispondenti al 30% del capitale sociale, nella società Minerva S.r.l., con sede legale in Reggio Emilia (RE), Via Fratelli Cervi n. 80.
La società incorporante Minerva S.r.l. risultava partecipata dai Soci Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, con le medesime proporzioni con le quali i medesimi detenevano la partecipazione nella incorporata Ermes s.r.l.
Successivamente, con assemblea straordinaria del 14 ottobre 2022, la società Minerva S.r.l., nuova titolare delle n. 351.000 azioni ordinarie di Mirabello Carrara S.p.A., ha modificato la propria denominazione sociale in "Giuliana Caleffi s.r.l.".
Alla data del 31 dicembre 2022 la partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. era pertanto detenuta dalla Giuliana Caleffi S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa.
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE/CONTROLLATE E COLLEGATE NON CONSOLIDATE INTEGRALMENTE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Effetto a C.E. |
Incidenza sul fatturato |
Incidenza sul risultato lordo |
Debito * al 31/12/22 |
Credito al 31/12/22 |
Incidenza sui debiti |
Incidenza sui crediti |
Incidenza su PFN |
||
| Pegaso s.r.l. affitto immobili strumentali | -337 | 0,57% | 10,25% | 493 | 0 | 4,07% | 0,00% | 3,86% | |
| TOTALI | -337 | 0,57% | 10,25% | 493 | 0 | 4,07% | 0,00% | 3,86% |
* La voce "Debito al 31/12/2022" comprende il valore attuale del debito per diritto di superficie pari ad € 392 mila
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumento Emolumento | Benefici | Altri | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Carica | Fisso | Variabile | non monetari compensi | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. * | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2022 | - | 140 | - | - |
| Ferretti Guido | Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2022 | 100 | 140 | 8 - | |
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2022 | 100 | 100 | - | - |
| Favagrossa Raffaello | Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2022 | 100 | 140 | - | - |
| Altimare Ida | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2022 | 16 | - | - | - |
| Borlenghi Garoia Davide | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approv. Bilancio 2022 | 9 | - | - | - |
| Carrara Andrea | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 11/05 | Approv. Bilancio 2021 | 5 | |||
| Caleffi Giuliana | Presidente Mirabello Carrara S.p.A. ° | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2022 | - | - | - | - |
| Ferretti Guido | Amministr.Delegato Mirabello Carrara S.p.A | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2022 | 60 | - | - | - |
| Favagrossa Raffaello | Mirabello Carrara Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approv. Bilancio 2022 | 10 | - | - | - |
* Ha rinunciato al compenso fisso
° Ha rinunciato al compenso per l'esercizio 2022
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumenti | |
|---|---|---|---|---|---|
| Carica | Carica | ||||
| Caruso Pier Paolo | Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 12 | |
| Braglia Marcello | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 10 | |
| Zafferani Monica | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 10 | |
| Romersa Andrea | Sindaco Effettivo/Presidente Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 12 | |
| Marchi Carlo Alberto | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 10 | |
| Ambrosiani Fabio | Sindaco Effettivo Mirabello Carrara S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2024 | 10 | |
Il Gruppo non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.
Alla data di pubblicazione del presente bilancio non risultano passività potenziali di rilievo per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte del Gruppo.
Le fideiussioni rilasciate dalla Capogruppo a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.320 mila.
Le fideiussioni rilasciate dalla Mirabello Carrara S.p.A. a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 100 mila.
In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, il Gruppo attesta di non aver beneficiato di alcun strumento di aiuto.
Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2022 la Capogruppo ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 204 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.
Il Gruppo ha beneficiato del credito d'imposta per le rimanenze di magazzino di cui all'art. 48-bis del D.L. 34/2020, come modificato dall'art. 8 del D.L. 73/2021 per un importo di € 1.033 mila e del credito d'imposta per l'energia elettrica e il gas per un importo di € 59 mila.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2022 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si segnala che in data 27 gennaio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Caleffi S.p.A. ha deliberato l'acquisto da parte di Caleffi S.p.A. del 30% del capitale sociale della controllata Mirabello Carrara S.p.A., per un controvalore di € 1.532 mila (prezzo determinato da perizia indipendente), divenendone pertanto Socio Unico. Tale operazione risponde all'esigenza di semplificare l'assetto organizzativo e la struttura societaria del Gruppo. Nello stesso giorno è stato sottoscritto anche il relativo contratto di compravendita fra le parti. Ampia ed esauriente informativa è stata fornita al mercato.

Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che la compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.
Viadana, 29 marzo 2023
I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
a) l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa;
b) l'effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato relativo all'esercizio 2022.
Si attesta inoltre che il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022
Viadana, 29 marzo 2023
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

| (valori espressi in euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Note ATTIVITA' | 31/12/2022 | 31/12/2021 | ||||
| 1 | Immobili, impianti e macchinari | 2.215.683 | 2.569.489 | |||
| 2 | Attività per diritto d'uso | 6.018.530 | 6.753.016 | |||
| di cui verso parti correlate | 545.517 | 857.242 | ||||
| 3 | Attività immateriali | 518.112 | 580.234 | |||
| 4 | Attività finanziare | 4.648 | 4.648 | |||
| 4 | Partecipazioni | 3.891.548 | 3.891.548 | |||
| 5 | Attività per imposte differite | 571.689 | 592.608 | |||
| 6 | Crediti tributari | 68.360 | 71.081 | |||
| Totale attività non correnti | 13.288.570 | 14.462.624 | ||||
| 7 | Rimanenze | 13.552.023 | 11.884.914 | |||
| 8 | Crediti commerciali | 12.499.707 | 11.728.987 | |||
| di cui verso parti correlate | 74.084 | 96.792 | ||||
| 9 | Altri crediti | 564.759 | 770.544 | |||
| di cui verso parti correlate | 142.200 | 440.846 | ||||
| 10 | Attività per imposte correnti | 538.390 | 39.060 | |||
| 11 | Attività finanziarie correnti | 0 | 8.616 | |||
| 12 | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.636.550 | 8.178.903 | |||
| Totale attività correnti | 32.791.429 | 32.611.024 | ||||
| TOTALE ATTIVITA' | 46.079.999 | 47.073.648 |
| TOTALE PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 46.079.999 | 47.073.648 | |
|---|---|---|---|
| Totale passività correnti | 15.399.441 | 16.076.612 | |
| di cui verso parti correlate | 318.245 | 313.418 | |
| 23 | Passività finanziarie correnti per IFRS 16 | 1.456.327 | 1.328.765 |
| 22 | Passività finanziarie correnti | 3.216.714 | 3.859.768 |
| 21 | Passività per imposte correnti | 182.090 | 781.767 |
| 20 | Benefici ai dipendenti | 689.603 | 658.904 |
| 19 | Altri debiti | 1.296.252 | 1.338.063 |
| 18 | Debiti commerciali di cui verso parti correlate |
8.558.455 493.000 |
8.109.345 529.973 |
| Totale passività non correnti | 10.537.840 | 12.525.993 | |
| 17 | Altri fondi | 568.691 | 484.191 |
| 16 | Benefici ai dipendenti | 760.055 | 848.236 |
| di cui verso parti correlate | 241.896 | 560.140 | |
| 15 | Passività finanziarie non correnti per IFRS 16 | 4.802.289 | 5.609.586 |
| 14 | Passività finanziarie non correnti | 4.406.805 | 5.583.980 |
| 13 | Totale patrimonio netto | 20.142.718 | 18.471.043 |
| Risultato dell'esercizio | 1.890.996 | 2.752.371 | |
| Altre riserve | 5.400.264 | 3.004.832 | |
| Riserva legale | 1.249.583 | 1.111.965 | |
| Riserva sovrapprezzo azioni | 3.475.273 | 3.475.273 | |
| Capitale sociale | 8.126.602 | 8.126.602 | |
| PASSIVITA' E PATRIMONIO NETTO | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
| CONTO ECONOMICO | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (valori espressi in euro) | |||||||
| Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |||||
| 24 | Vendita di beni e servizi | 46.681.062 | 46.014.981 | ||||
| di cui verso parti correlate | 15.229 | 9.826 | |||||
| 25 | Altri ricavi e proventi | 972.795 | 555.530 | ||||
| di cui verso parti correlate | 137.237 | 146.171 | |||||
| Variazione delle rimanenze di prodotti finiti e lavori in corso | 789.692 | 1.264.978 | |||||
| Costi delle materie prime e altri materiali | -26.134.163 | -24.150.910 | |||||
| di cui verso parti correlate | 1.522.721 | 1.248.079 | |||||
| Variazione rimanenze di materie prime | 877.417 | 110.915 | |||||
| 26 | Costi per servizi | -9.772.723 | -9.504.185 | ||||
| di cui verso parti correlate | 14.149 | 4.634 | |||||
| 27 | Costi per godimento beni di terzi | -989.505 | -994.553 | ||||
| di cui verso parti correlate | -13.143 | 13.276 | |||||
| 28 | Costi per il personale | -7.026.412 | -6.741.690 | ||||
| 29 | Ammortamenti | -2.116.668 | -2.168.314 | ||||
| di cui verso parti correlate | 349.823 | 349.823 | |||||
| 29 | Svalutazione e rettifiche su crediti | -130.000 | -180.000 | ||||
| 30 | Altri costi operativi | -236.373 | -227.191 | ||||
| Risultato operativo | 2.915.122 | 3.979.561 | |||||
| 31 | Oneri finanziari | -249.739 | -285.725 | ||||
| 32 | Proventi finanziari | 119 | 17.166 | ||||
| Utile/perdite su cambi | -79.693 | -1.186 | |||||
| Risultato prima delle imposte | 2.585.809 | 3.709.816 | |||||
| 33 | Imposte correnti | -686.409 | -1.002.167 | ||||
| 33 | Imposte differite (attive)/passive | -8.404 | 44.722 |
Risultato dell'esercizio 1.890.996 2.752.371
| (valori espressi in euro) | |||
|---|---|---|---|
| Note | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|---|
| Risultato dell'esercizio | 1.890.996 | 2.752.371 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo: | |||
| Componenti che non saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
39.633 | -11.924 | |
| 34 34 |
Utili/(perdite) da valutazione TFR IAS 19 Effetto fiscale |
52.148 -12.516 |
-15.690 3.766 |
| Componenti che saranno successivamente riclassificate nell'utile o perdita dell'esercizio |
0 | 0 | |
| Totale componenti del conto economico complessivo | 39.633 | -11.924 | |
| Risultato complessivo dell'esercizio | 1.930.629 | 2.740.447 |

| (valori espressi in di euro) | Rif. note | 31-dic-22 | 31-dic-21 | |
|---|---|---|---|---|
| esplicative | ||||
| A | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 1° gennaio | 8.178.903 | 5.635.923 | |
| B | Liquidità generata dall'attività operativa | |||
| Risultato dell'esercizio | 1.890.996 | 2.752.371 | ||
| Rettifiche per: | ||||
| - Ammortamenti | 29 | 2.116.668 | 2.168.314 | |
| Variazione del capitale d'esercizio | ||||
| - Rimanenze finali | 7 | -1.667.109 | -1.375.892 | |
| - Crediti commerciali | 8 | -770.720 | 4.777.582 | |
| - Debiti commerciali | 18 | 449.110 | -2.367.731 | |
| - Altre attività correnti | 9 | 205.785 | -32.383 | |
| - Altre passività correnti | 19 | -41.811 | 594.277 | |
| - Attività per imposte correnti | 10 | -499.330 | -10.719 | |
| - Passività per imposte correnti | 21 | -599.677 | 12.140 | |
| - Attività per imposte differite | 5 | 20.919 | -48.487 | |
| - Crediti tributari | 6 | 2.721 | -52.913 | |
| - Fondi relativi al personale | 16 | -88.181 | -89.750 | |
| - Debiti relativi al personale | 20 | 30.699 | -157.224 | |
| - Altri fondi | 17 | 84.500 | -94.032 | |
| TOTALE | 1.134.569 | 6.075.553 | ||
| C | Liquidità generata dall'attività di investimento | |||
| - Investimenti in immobili, impianti e macchinari | 1 | -266.114 | -287.015 | |
| - Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 3 | -34.385 | -97.535 | |
| - Disinvestimenti di immobilizzazioni | 1 ; 3 | 43.078 | 26.640 | |
| TOTALE | -257.421 | -357.910 | ||
| D | Liquidità generata dall'attività finanziaria | |||
| - Variazione attività finanziarie | 11 | 8.616 | -8.616 | |
| - Variazione utilizzo fidi bancari | 22 | 9.168 | -40.483 | |
| - Rimborso quote finanziamenti | 14 ; 22 | -3.829.397 | -1.721.961 | |
| - Nuove erogazioni finanziamenti | 14 | 2.000.000 | 0 | |
| - Variazione altri debiti finanziari | 15 ; 22 ; 23 | -1.388.567 | -1.292.623 | |
| TOTALE | -3.200.180 | -3.063.683 | ||
| E | Movimenti del patrimonio netto | |||
| - Acquisti/Vendite azioni proprie | 13 | -258.955 | -99.056 | |
| - Dividendi corrisposti | 13 | 0 | 0 | |
| - Aumento di capitale | 13 | 0 | 0 | |
| - Altri movimenti di patrimonio netto | 13 | 39.634 | -11.924 | |
| TOTALE | -219.321 | -110.980 | ||
| F | Flusso monetario dell'esercizio (B+C+D+E) | -2.542.353 | 2.542.980 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti netti a fine esercizio | 5.636.550 | 8.178.903 |
| Ulteriori informazioni sui flussi finanziari: | 31-dic-22 | 31-dic-21 |
|---|---|---|
| Imposte pagate nell'esercizio | 1.818.390 | 1.200.188 |
| Interessi pagati nell'esercizio | 137.892 | 123.649 |
| in Euro | Capitale | Riserva sovrapp. azioni |
Riserva di Rivalutaz. |
Riserva legale |
Altre riserve |
Riserva azioni proprie |
Risultato dell'esercizio |
Totale patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2020 | 8.126.602 | 3.475.273 | 853.441 | 973.894 | 294.773 | -655.742 | 2.761.412 | 15.829.652 |
| Risultato dell'esercizio | 2.752.371 | 2.752.371 | ||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Perdita attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | -11.924 | -11.924 | -11.924 | |||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | -11.924 | 2.740.447 | 2.740.447 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||
| Destinazione risultato 2020 | 138.071 | 2.623.341 | -2.761.412 | 0 | ||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -99.056 | -99.056 | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 8.126.602 | 3.475.273 | 853.441 | 1.111.965 | 2.906.190 | -754.798 | 2.752.371 | 18.471.043 |
| Risultato dell'esercizio | 1.890.996 | 1.890.996 | ||||||
| Altre componenti del risultato complessivo: | ||||||||
| Utile attuariale da valutazione TFR IAS 19 al netto dell'effetto fiscale | 39.633 | 39.633 | 39.633 | |||||
| Risultato complessivo dell'esercizio | 39.633 | 1.930.629 | 1.930.629 | |||||
| Operazioni con gli azionisti: | ||||||||
| Destinazione risultato 2021 | 137.619 | 2.614.752 | -2.752.371 | 0 | ||||
| Acquisto/Vendita azioni proprie | -258.954 | -258.954 | ||||||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 8.126.602 | 3.475.273 | 853.441 | 1.249.583 | 5.560.575 | -1.013.752 | 1.890.996 | 20.142.718 |
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Il bilancio dell'esercizio 2022 rappresenta il bilancio separato di Caleffi S.p.A. ed è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board ed adottati dall'Unione Europea ai sensi del regolamento n° 1606/2002 e relative interpretazioni, nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005. Per IFRS si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").
Nella predisposizione del presente bilancio separato sono stati applicati i principi contabili illustrati nei successivi paragrafi.
Il presente bilancio separato è stato autorizzato alla pubblicazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2023.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 è disponibile su richiesta presso la sede della Società e sul sito internet www.caleffigroup.it.
In base alla normativa vigente, la Società predispone il bilancio consolidato.
La durata della Società è sino al 31 dicembre 2050.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio separato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2021, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2022:
Modifica all'IFRS 3 - "Business combinations", allo IAS 16 – "Property, Plant and Equipment", allo IAS 37 "Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets" e Annual Improvements 2018-2020 Cycle.
Lo IASB ha pubblicato in data 14 maggio 2020 un pacchetto di emendamenti che chiariscono e apportano modifiche minori agli IFRS di seguito riportati, mentre gli Annual Improvements 2018-2020 Cycle hanno come oggetto l'IFRS 1, l'IFRS 9, lo IAS 41 ed esempi illustrativi allegati all'IFRS 16:

nell'ambito dello IAS 41 qualora venga applicato il metodo del Net Present Value. Questo principio non si applica alla Società.
A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili.
Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto.
Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul bilancio della Società.
Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materialità all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche.
La Società sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 è composto dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dalle relative note esplicative.
Il bilancio separato al 31 dicembre 2022 è stato predisposto applicando i criteri di rilevazione e valutazione stabiliti dagli IFRS in vigore alla data di redazione del bilancio.
I principi contabili adottati nella redazione del bilancio separato al 31 dicembre 2022 sono quelli omogeneamente applicati anche al bilancio separato al 31 dicembre 2021, presentato ai fini comparativi.
Il bilancio al 31 dicembre 2022 e i dati comparativi al 31 dicembre 2021 sono redatti sulla base del criterio generale del costo storico, ad eccezione di alcune attività materiali, valutate inizialmente al deemed cost, per le quali si sono mantenuti i valori derivanti da rivalutazioni ex lege operate in esercizi precedenti e degli eventuali strumenti finanziari derivati e delle attività finanziarie "available for sale", valutati al fair value.
Nell'ambito delle scelte consentite dallo IAS 1, si è deciso di adottare, con riferimento allo stato patrimoniale, uno schema in cui le componenti correnti e non correnti delle attività e delle passività sono esposte separatamente e, con riferimento al conto economico, uno schema con l'esposizione dei costi effettuata in base alla natura degli stessi. Per corrente si intende una attività o passività che si suppone sia realizzata/estinta entro i 12 mesi dalla data di riferimento del bilancio.
Il rendiconto finanziario è stato redatto secondo il metodo indiretto.
I valori riportati nei prospetti contabili, sono espressi in unità di euro, mentre quelli riportati nelle tabelle e nelle note esplicative sono in migliaia di euro, salvo dove diversamente specificato.
I principi contabili ed i criteri di valutazione più significativi sono i medesimi adottati per la redazione del bilancio separato e sono esposti nel seguito.
Lo IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) disciplina, tra l'altro, le modalità di rilevazione e rappresentazione degli errori di esercizi precedenti. Secondo tale principio rientrano nel concetto di errore gli errori aritmetici, gli errori nell'applicazione di principi contabili, le sviste o interpretazioni distorte di fatti e le frodi.
Gli errori rilevanti, in relazione alla loro dimensione e alle circostanze che li hanno determinati, devono essere corretti retroattivamente nel primo bilancio autorizzato alla pubblicazione dopo la loro scoperta come segue:
La determinazione retroattiva dei valori consiste nel correggere la rilevazione, la valutazione e l'informativa concernente gli importi di elementi del bilancio come se l'errore di un esercizio precedente non fosse mai avvenuto. Si segnala che nel presente bilancio non vi sono correzioni di errori.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede l'effettuazione di valutazioni, stime ed assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate sulla base dell'esperienza storica e di altri elementi giudicati ragionevoli ai fini della determinazione del valore di attività e passività quando questo non è ottenibile tramite fonti oggettive.
I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate, tra l'altro, per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di poste dell'attivo, benefici ai dipendenti, imposte, fondi rischi ed oneri ed altri accantonamenti e fondi.
Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti d'ogni variazione sono riflessi nel conto economico del periodo contabile in cui la stima è stata rivista.
Le principali stime ed assunzioni operate nella redazione del bilancio sono di seguito descritte:
Taluni processi valutativi, in particolare quelli più complessi quali la determinazione di eventuali perdite di valore di attività immobilizzate, sono effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio di fine esercizio, allorquando sono disponibili tutte le informazioni necessarie, salvo i casi in cui vi siano indicatori di impairment che richiedano un'immediata valutazione di perdita di valore. Il test di impairment delle attività immateriali a vita utile indefinita viene eseguito annualmente o più frequentemente qualora vi sia un'indicazione di perdita di valore.
I fondi rettificativi delle poste dell'attivo circolante (crediti, rimanenze, attività finanziarie e altre attività correnti) sono stati iscritti, quanto ai crediti, sulla base di una valutazione dell'esigibilità dei crediti in essere e sull'esperienza storica di perdite su crediti; quanto alle rimanenze di magazzino sulla base delle prospettive di utilizzo delle giacenze nel ciclo produttivo e sulla possibilità di realizzo delle giacenze di prodotti finiti con un margine di profitto. Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono state valutate al fair value.
Gli importi rilevati come accantonamento ai fondi per rischi ed oneri rappresentano la migliore stima degli oneri richiesti per adempiere alle obbligazioni esistenti alla data di riferimento del bilancio e riflettono rischi ed incertezze che inevitabilmente caratterizzano una pluralità di fatti e circostanze.
Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di differenze temporanee deducibili e benefici fiscali teorici per perdite riportabili a nuovo. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive eventualmente da svalutare e quindi del saldo di imposte differite attive che possono essere contabilizzate nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri a fronte dei quali tali differenze/perdite potranno essere assorbite. Il tax rate adottato per il calcolo delle imposte differite attive ai fini Ires è pari al 24% e ai fini Irap è pari al 3,9%.
Gli accantonamenti connessi ai fondi relativi al personale sono determinati sulla base di ipotesi attuariali. La metodologia attuariale considera parametri di natura finanziaria come, per esempio, il tasso di sconto o il rendimento atteso di lungo termine delle attività a servizio dei piani, i tassi di crescita delle retribuzioni ed i tassi di crescita dei costi di assistenza medica, e considera la probabilità di accadimento di potenziali eventi futuri attraverso l'uso di parametri di natura demografica come per esempio i tassi relativi alla mortalità e alle dimissioni o al pensionamento dei dipendenti. Le variazioni di tali ipotesi potrebbero avere effetti significativi su tali fondi.
Le imposte rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dell'esercizio applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Nel presente bilancio la situazione patrimoniale-finanziaria, il conto economico, il conto economico complessivo, il rendiconto finanziario e il prospetto delle variazioni di patrimonio netto sono espressi in unità di Euro, tutte le altre tabelle sono redatte in migliaia di Euro. I principi contabili descritti di seguito sono stati applicati coerentemente in tutti i periodi inclusi nel presente bilancio.
Un bene, appartenente alla categoria immobili, impianti e macchinari viene rilevato al costo storico di acquisto o di produzione al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore. Il costo include:
Alcuni elementi di immobili, impianti e macchinari, così come previsto dall'IFRS 1, che sono stati rivalutati al fair value precedentemente alla data di passaggio agli IFRS, sono valutati sulla base del sostituto del costo, pari all'importo rivalutato alla data di rivalutazione.
Considerata la probabilità che i futuri benefici derivanti dal costo sostenuto per la sostituzione di una parte di un elemento di immobili, impianti e macchinari affluiranno alla Società e il costo dell'elemento può essere determinato attendibilmente, tale costo viene rilevato come un aumento del valore contabile dell'elemento a cui si riferisce. Tutti gli altri costi sono recepiti nel conto economico nell'esercizio in cui sono sostenuti.
L'ammortamento viene addebitato a conto economico a quote costanti lungo la vita utile di ciascun componente degli elementi di immobili, impianti e macchinari. I terreni non sono ammortizzabili.
Nell'esercizio di entrata in funzione gli ammortamenti vengono calcolati al 50%, per tenere conto del relativo minore utilizzo.
Le vite utili stimate e le relative percentuali di ammortamento, non modificate rispetto allo scorso esercizio, sono le seguenti:
| Fabbricati (migliorie) lungo la durata del contratto di affitto se minore | 10% |
|---|---|
| Costruzioni leggere | 10% |
| Impianti e macchinari | 12,5% - 17,5% |
| Impianti e macchinari (impianto fotovoltaico) | 5% |
| Attrezzature: | |
| - quadri stampa | 50% |
| - altre attrezzature | 25% |
| Mobili e macchine d'ufficio | 12% |
| Macchine elettroniche | 20% |
| Automezzi industriali | 20% |
| Autovetture | 25% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del contratto.
Le manutenzioni straordinarie sono incluse nel valore contabile dell'attività solo quando è probabile che da esse deriveranno futuri benefici economici. Le manutenzioni ordinarie sono imputate a conto economico nell'esercizio nel quale sono state effettuate.
Le attività immateriali a vita utile definita sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, al netto del relativo fondo di ammortamento e di eventuali perdite di valore.
Gli ammortamenti sono ripartiti secondo un criterio sistematico lungo la vita utile dell'attività immateriale a partire dal momento in cui la stessa è pronta per l'uso. Le aliquote di ammortamento applicate, invariate rispetto all'esercizio precedente, sono le seguenti:
| Diritti di brevetto ed utilizzo opere dell'ingegno | 33% |
|---|---|
| Concessioni licenze, marchi e simili | 10% |
| Altre | 33% |
| Diritto di superficie impianto fotovoltaico | 5% |
La recuperabilità del valore contabile residuo viene verificata attraverso impairment test laddove emergano oggettivi segnali di perdita di valore e il valore contabile viene rettificato quando necessario, secondo le regole previste dallo IAS 36.
Le spese di ricerca e sviluppo, intraprese con la prospettiva di conseguire nuove conoscenze e scoperte, scientifiche o tecniche, sono rilevate come costo nel momento in cui sono sostenute. Le spese di sviluppo sono capitalizzate solamente se vi è certezza di poter recuperare i costi sostenuti.
Quando si verificano eventi che lasciano presupporre una potenziale riduzione di valore delle attività materiali ed immateriali valutate al costo, il valore recuperabile dell'attività è stimato e confrontato con il valore netto contabile, per quantificare l'eventuale riduzione di valore. Tale verifica viene svolta almeno annualmente per le attività immateriali a vita indefinita o non ancora disponibili all'uso. Se, sulla base di tale verifica, emerge che le attività hanno effettivamente subito una perdita di valore, la Società stima il valore recuperabile dell'attività.
Quando il valore di un'attività o di un'unità generatrice di flussi finanziari eccede il valore recuperabile, la Società rileva la relativa perdita di valore nel conto economico.
Le perdite di valore di unità generatrici di flussi finanziari sono imputate in primo luogo a riduzione del valore contabile dell'eventuale avviamento attribuito all'unità generatrice di flussi finanziari (gruppo di unità) e, quindi, a riduzione delle altre attività dell'unità (gruppo di unità) in proporzione al valore contabile di ciascuna attività che fa parte dell'unità (gruppo di unità).
Il valore recuperabile delle attività è il valore maggiore tra il prezzo netto di vendita (fair value less costs of disposal) e il valore d'uso. Per determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri stimati sono attualizzati al valore attuale utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che rifletta le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. Se l'attività non genera flussi finanziari in entrata che siano prevalentemente indipendenti, il valore recuperabile viene riferito all'unità generatrice di flussi finanziari alla quale l'attività appartiene.
Ad eccezione dell'avviamento, una perdita di valore di un'attività viene ripristinata quando vi è un'indicazione che la perdita di valore non esiste più o quando vi è stato un cambiamento nelle valutazioni utilizzate per determinare il valore recuperabile.
Il valore contabile risultante a seguito di ripristino di perdita di valore non deve eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato (al netto di ammortamento) se la perdita di valore dell'attività non fosse mai stata contabilizzata.
Le partecipazioni in imprese controllate sono iscritte al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato in presenza di perdite durevoli di valore.
La differenza positiva, emergente all'atto dell'acquisto, tra il costo di acquisizione e la quota di patrimonio netto a valori correnti della partecipata di competenza della Società è, pertanto, inclusa nel valore di carico della partecipazione.
Le partecipazioni in imprese controllate sono sottoposte, qualora ne ricorrano i presupposti, a verifica circa eventuali perdite di valore. Qualora esistano evidenze che tali partecipazioni abbiano subito una perdita di valore, la stessa è rilevata nel conto economico come svalutazione.
Qualora, successivamente, la perdita di valore venga meno o si riduca, è rilevato a conto economico un
ripristino di valore nei limiti del costo.
Si segnala che la Società redige il bilancio consolidato ai sensi della normativa vigente.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita ("AFS") sono quelle attività finanziarie non derivate, che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come:
e sono valutate utilizzando il metodo del fair value. Il fair value generalmente corrisponde al valore di mercato. Se non esiste un valore di mercato attivo, il fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione, come ad esempio il metodo dei flussi futuri di cassa attualizzati ad un tasso di interesse di mercato. Le differenze derivanti da tali valutazioni vengono iscritte in apposita riserva di patrimonio netto. Gli effetti valutativi sospesi in tale riserva sono iscritti a conto economico nel momento del realizzo dell'attività finanziaria conseguente alla cessione, realizzo o vendita dell'attività stessa.
Nel caso di perdita di valore, tale importo viene stornato dal patrimonio netto e viene imputato al conto economico.
Le passività finanziarie si riferiscono a debiti finanziari e sono rilevate al costo ammortizzato, inclusivo degli oneri direttamente connessi con l'acquisizione, rilevando le eventuali differenze tra costo e valore di rimborso nel conto economico lungo la durata delle attività/passività, in conformità al metodo del tasso di interesse effettivo.
L'IFRS 7 richiede che gli strumenti finanziari derivati rilevati al fair value siano valutati sulla base di una gerarchia di livelli (enunciata dall'IFRS 13) che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value.
Si distinguono in particolare i seguenti livelli:
Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o produzione e il valore netto di realizzo, che corrisponde al prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento dell'attività al netto dei costi stimati di completamento nonché della stima dei costi necessari per realizzare la vendita.
Il costo delle rimanenze, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, comprende i costi di acquisto, i costi di trasformazione e i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Nel caso di rimanenze di lavori in corso si tiene conto del costo di produzione in funzione delle fasi di lavorazione raggiunte a fine esercizio. Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo del valore delle rimanenze.
I crediti commerciali e gli altri crediti sono contabilizzati al valore di realizzo, determinato come costo ammortizzato al netto delle perdite di valore.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono i saldi in contanti e in conti correnti bancari caratterizzati da un'elevata liquidità e facilmente convertibili in denaro per un importo noto e soggetti ad un rischio irrilevante di variazione del loro valore.
Al momento della classificazione iniziale dell'attività come posseduta per la vendita, le attività non correnti sono valutate al minore tra il valore contabile e il prezzo netto di vendita.
Le perdite di valore che emergono dalla valutazione iniziale di un'attività classificata come posseduta per la vendita sono rilevate nel conto economico, anche se tali attività erano state rivalutate. Lo stesso trattamento si applica agli utili e alle perdite risultanti dalla valutazione successiva.
Un'attività operativa cessata è una componente che rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività o è una controllata acquisita esclusivamente in funzione di una rivendita.
Un'attività operativa viene classificata come cessata al momento della cessione oppure quando soddisfa le condizioni per la classificazione nella categoria "posseduta per la vendita".
I contributi da versare ai piani a contribuzione definita sono rilevati come costo nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti.
Il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) delle società italiane è considerato un piano a benefici definiti, secondo quanto disposto dallo IAS 19 modificato, applicato dalla Società anticipatamente a partire dal 31 dicembre 2012.
L'obbligazione della Società derivante da piani a benefici definiti, al netto delle eventuali attività al servizio del piano, viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi. Tale beneficio viene attualizzato, alla data di riferimento del bilancio, ad un tasso che esprime il rendimento di mercato di titoli di aziende primarie con una scadenza coerente con quella attesa dall'obbligazione. Il calcolo è eseguito da un attuario indipendente utilizzando il metodo della proiezione unitaria del credito.
Gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale, in conseguenza dell'applicazione del nuovo principio modificato, sono stati rilevati in bilancio nel conto economico complessivo.
In seguito alle modifiche apportate alla disciplina del Trattamento di Fine Rapporto ('TFR') dalla Legge 27 dicembre 2006, n. 296 e successivi Decreti e Regolamenti ('Riforma Previdenziale') emanati nei primi mesi del 2007, la Società ha adottato il seguente trattamento contabile:
In considerazione delle novità introdotte dalla riforma, la componente legata agli incrementi salariali futuri attesi è stata esclusa dal calcolo di attualizzazione a partire dal 1° gennaio 2007. Per effetto dell'applicazione anticipata delle modifiche allo IAS 19 a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, gli utili e le perdite attuariali sono interamente imputati al conto economico complessivo nel periodo di riferimento;
La Società contabilizza un fondo per rischi e oneri nello stato patrimoniale quando ha assunto un'obbligazione (legale o implicita) quale risultato di un evento passato, è probabile che sarà necessario l'impiego di risorse che producono i benefici economici necessari per adempiere all'obbligazione e può essere fatta una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione stessa. Se l'effetto del valore temporale del denaro è rilevante, l'importo degli accantonamenti è rappresentato dal valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati attualizzati ad un tasso al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici connessi alla passività.

I debiti sono iscritti al costo ammortizzato.
Gli strumenti derivati sono valutati inizialmente al fair value e successivamente adeguati al fair value riferito alla data di bilancio e classificati nella situazione patrimoniale-finanziaria rispettivamente tra le altre attività e passività correnti.
Il fair value degli interest rate swap riflette il valore attuale della differenza tra il tasso da versare/ricevere e il tasso di interesse valutato sulla base dell'andamento del mercato alla stessa data dello swap.
Il fair value dei contratti a termine di valuta è calcolato da autorevoli istituti finanziari sulla base delle condizioni di mercato.
Le variazioni del fair value dei derivati che soddisfano i requisiti per essere definiti "di copertura" sono rilevate tra le altre componenti del conto economico complessivo e presentate nel patrimonio netto nella riserva di copertura dei flussi finanziari (cash flow hedge). Tali importi e le successive variazioni di valore dei derivati sono rilevati a conto economico nello stesso periodo in cui sono rilevati i flussi originati dalle relative operazioni coperte e classificati nella stessa voce di conto economico.
Le variazioni del fair value dei derivati che non soddisfano i requisiti per essere considerati "di copertura" dei flussi finanziari e la parte inefficace di quelli che invece soddisfano i seguenti criteri sono rilevate a conto economico.
Le operazioni in valuta estera sono registrate inizialmente al tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione. Le attività e passività monetarie in valuta estera alla data di riferimento del bilancio sono convertite in euro utilizzando il tasso di cambio a tale data. Le differenze di cambio derivanti dall'estinzione o dalla conversione di poste monetarie a tassi differenti da quelli ai quali erano state convertite al momento della rilevazione iniziale, sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono iscritti al costo storico in valuta estera sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell'operazione.
I ricavi dalla vendita di merci sono rilevati a conto economico quando i rischi significativi e i benefici connessi alla proprietà dei beni sono trasferiti all'acquirente, nel rispetto dell'IFRS 15. Essi sono registrati al fair value del corrispettivo ricevuto o spettante, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali e riduzioni. I ricavi derivanti da una prestazione di servizi sono rilevati a conto economico in base allo stato di avanzamento dell'operazione alla data di riferimento del bilancio. Lo stadio di completamento viene valutato sulla base delle misurazioni del lavoro svolto. I ricavi non sono rilevati quando c'è incertezza sulla recuperabilità del corrispettivo, sui relativi costi o sulla possibile restituzione delle merci, o se la direzione continua ad esercitare il solito livello continuativo di attività associate con la proprietà sulla merce venduta.

I dividendi sono contabilizzati per competenza al momento in cui vi è il diritto alla percezione che corrisponde con la delibera di distribuzione.
Se esiste una ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti e che la Società rispetterà le condizioni previste, i contributi pubblici sono rilevati inizialmente come ricavi differiti. I contributi sono successivamente riconosciuti a conto economico come proventi, con un criterio sistematico lungo gli esercizi necessari a contrapporli ai costi che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto esercizio e lungo la vita utile dell'attività che il contributo intende compensare nel caso di contributi in conto capitale.
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati a conto economico, per competenza, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo.
L'onere fiscale dell'esercizio comprende l'onere fiscale corrente e l'onere fiscale differito. Le imposte sul reddito sono rilevate nel conto economico, fatta eccezione per quelle relative a operazioni rilevate direttamente nel patrimonio netto che sono contabilizzate nello stesso.
Le imposte correnti rappresentano la stima dell'importo delle imposte sul reddito dovute, calcolate sul reddito imponibile dell'esercizio, determinato in modo puntuale applicando le aliquote fiscali vigenti o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio ed eventuali rettifiche all'importo relativo agli esercizi precedenti.
Le imposte differite sono stanziate secondo il metodo dello stanziamento globale della passività, calcolando le differenze temporanee tra i valori contabili delle attività e delle passività iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze temporanee rilevate in sede di rilevazione iniziale dell'avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non influenza né l'utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative ad investimenti in società controllate per le quali è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si riverserà. Le imposte differite attive e i debiti per imposte differite passive sono valutati utilizzando le aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili nell'esercizio in cui sarà realizzata l'attività o sarà estinta la passività a cui si riferiscono, sulla base delle aliquote fiscali stabilite da provvedimenti in vigore o sostanzialmente in vigore alla data di riferimento del bilancio.
Le imposte differite attive sono rilevate nella misura in cui è probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale possano essere utilizzate tali attività. Il valore contabile delle imposte differite attive viene ridotto nella misura in cui non è più probabile che il relativo beneficio fiscale sia realizzabile.
Le attività e passività fiscali correnti, differite attive e passive sono compensate quando le imposte sul reddito sono applicate dalla medesima autorità fiscale e quando vi è un diritto legale di compensazione.
Le azioni proprie sono iscritte a riduzione del Patrimonio Netto. Il costo originario delle azioni proprie ed i proventi derivanti dalle eventuali vendite successive sono rilevati come movimenti di Patrimonio Netto.
| Situazione iniziale | Fondo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalutazioni | Svalutazioni | Ammortamento Saldo al 31/12/21 | |||
| Terreni e Fabbricati | 1.611 | 1.321 | 290 | |||
| Impianti e Macchinari | 9.723 | 775 | 9.050 | 1.448 | ||
| Attrezzature e Altri Beni | 6.831 | 6.012 | 819 | |||
| Immob. in corso ed acconti | 12 | 12 | ||||
| Totale | 18.177 | 775 | - | 16.383 | 2.569 | |
| Movimenti dell'esercizio | ||||||
| Riclassifiche | Incrementi | Cessioni/Stralci | Utilizzo fondo | Ammortamenti Saldo al 31/12/22 | ||
| Terreni e Fabbricati | 6 | 66 | 73 | 71 | 79 | 282 |
| Impianti e Macchinari | 6 | 44 | 178 | 137 | 221 | 1.237 |
| Attrezzature e Altri Beni | - | 66 | 81 | 81 | 276 | 607 |
| Immob. in corso ed acconti | -12 | 90 | - | - | - | 90 |
| Totale | - | 266 | 332 | 289 | 577 | 2.216 |
Gli investimenti in immobilizzazioni materiali effettuati nell'esercizio ammontano ad € 266 mila in leggero decremento rispetto all'esercizio precedente, pari ad € 287 mila, ed hanno riguardato principalmente il refitting per cambio negozio del punto vendita di Scalo Milano (MI).
Sono state, di contro, effettuate dismissioni e stralci di impianti e attrezzature per un valore contabile originario di € 332 mila che risultavano ammortizzati per € 289 mila. Tali dismissioni hanno generato minusvalenze per € 43 mila e plusvalenze per € 1 mila.
Non vi sono restrizioni alla titolarità e proprietà di immobili, impianti e macchinari.
La voce "terreni e fabbricati" è costituita da costruzioni leggere e da migliorie su immobili di terzi.
Al 31 dicembre 2022 non vi sono significativi ordini emessi per l'acquisto di immobili, impianti e macchinari.
L'importo di € 6.019 mila è relativo alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al principio contabile IFRS 16 (€ 6.753 mila al 31 dicembre 2021).
La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:

| 31/12/2022 | TOTALE | 6.019 |
|---|---|---|
| Ammortamento diritto d'uso | 1.443 | |
| Incremento per nuovi contratti fabbricati Incremento per nuovi contratti autovetture Decremento per modifica/cessazione contratti |
680 109 -80 |
|
| Attività per diritto d'uso attrezzature | - | |
| 31/12/2021 | Attività per diritto d'uso fabbricati Attività per diritto d'uso autovetture |
6.716 37 |
Nella voce "Attività per diritto d'uso" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 148 per il controvalore di € 546 mila. La voce "Incremento per nuovi contratti fabbricati" è relativa principalmente al rinnovo del contratto di affitto del negozio diretto di Scalo Milano (MI).
I contratti inferiori a € 5 mila non sono stati rilevati, come consentito dal principio contabile. Il loro valore è trascurabile.
| Situazione iniziale | Fondo | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Costo Storico | Rivalut./Svalut. | Ammortamento Saldo al 31/12/21 | |||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 40 | 27 | 13 | ||
| Marchi | 197 | 100 | 97 | ||
| Altre | 846 | 376 | 470 | ||
| Totale | 1.083 | - | 503 | 580 | |
| Movimenti dell'esercizio | |||||
| Altre | Acquisizioni | Cess./Riduzioni | Ammortamenti Saldo al 31/12/22 | ||
| Diritti di brevetto e opere ingegno | 3 | - | 11 | 5 | |
| Marchi | 32 | - | 23 | 106 | |
| Altre | - | - | 63 | 407 | |
| Totale | - | 35 | - | 97 | 518 |
La voce "Marchi" è relativa agli oneri di natura durevole sostenuti per la tutela e la diffusione del marchio Caleffi per un valore residuo di € 106 mila.
La voce "Diritti di brevetto e utilizzo opere dell'ingegno" comprende prevalentemente costi per l'acquisto di software.
Caleffi S.p.A. ha contabilizzato nella voce "altre attività immateriali" il costo relativo al diritto di superficie del lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. La controparte con la quale è stato stipulato il contratto è la parte correlata Pegaso S.r.l.. Il costo complessivo del diritto di superficie per il periodo 01/01/2013 – 31/12/2032 è pari a 20 canoni annuali di importo fisso di € 42 mila, per complessivi € 850 mila. I canoni sono stati fatturati dalla controparte in un'unica soluzione nel 2013 e il costo complessivo del diritto di superficie è stato contabilizzato nelle attività immateriali, con contropartita un debito

commerciale, in quanto soddisfa la definizione di attività immateriale secondo quanto previsto dai principi contabili di riferimento.
Il valore dell'ammortamento per l'esercizio 2022 è pari ad € 38 mila. L'attualizzazione ha comportato l'iscrizione per competenza di oneri finanziari pari ad € 6 mila.
| 4. Attività finanziarie e partecipazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | -- | ------------------------------------------ |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni |
5 3.891 |
5 3.891 |
| Totale | 3.896 | 3.896 |
Le immobilizzazioni finanziarie si riferiscono a crediti finanziari verso il Centro Medico S. Nicola di Viadana.
La voce "partecipazioni" risulta così composta:
Tali attività sono iscritte al costo, eventualmente ridotto in presenza di impairment.
La Società detiene al 31 dicembre 2022 la seguente partecipazione diretta in società controllate:
| (in migliaia di euro) | |
|---|---|
| ----------------------- | -- |
| Mirabello Carrara S.p.A. I dati della controllata sono riferiti al progetto di bilancio 2022 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22/03/2023 |
15.121 | 9.508 | 5.613 | 3.929 | 14.262 | 453 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Attività | Passività | Patrimonio Netto Patrimonio Netto | di spettanza | Ricavi | Utile/(perdita) | ||
| Principali dati di bilancio delle società controllate: | |||||||
| Mirabello Carrara S.p.A. | Italia Meda (MB) Via Einstein 9/11 P.IVA 02231540960 |
70% | 3.882 | ||||
| Denominazione | Paese | % di possesso Valore Contabile |
Si segnala che la Società al 31 dicembre 2022 detiene una partecipazione di controllo nella Mirabello Carrara S.p.A., iscritta per € 3.882 mila.
In relazione a tale partecipazione, è stato effettuato un impairment test a fine esercizio, secondo le regole dello IAS 36.
L'impairment test consiste nel confrontare il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa (CGU) con il valore contabile (carrying amount) della stessa.
Se il valore contabile della CGU eccede il rispettivo valore recuperabile, occorre rilevare a conto economico una perdita per riduzione di valore della partecipazione. La perdita per riduzione di valore della partecipazione può essere successivamente ripristinata, qualora vengano meno le ragioni della svalutazione effettuata.
Il valore recuperabile di una CGU è il maggiore fra il valore equo (fair value) al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso della stessa unità.
Il fair value al netto dei costi di vendita (fair value less costs of disposal) di una CGU coincide con l'ammontare ottenibile dalla vendita della CGU in una libera transazione fra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, dedotti i costi della dismissione.
Il valore d'uso di una CGU è costituito dal valore attuale dei flussi di cassa attesi ottenuto sulla base di un tasso di attualizzazione che riflette le valutazioni correnti di mercato del valore temporale del denaro e dei rischi specifici dell'attività. La stima analitica dei flussi di cassa futuri da attualizzare non dovrebbe considerare un orizzonte temporale superiore ai cinque anni; il valore dei flussi di cassa attesi oltre tale periodo viene colto in maniera sintetica nella stima di un valore terminale.
Il tasso di crescita a lungo termine utilizzato per la stima del valore terminale della CGU non dovrebbe superare il tasso medio di crescita a lungo termine del settore o del mercato nel quale l'unità opera.
I flussi di cassa futuri devono essere stimati facendo riferimento alle condizioni correnti della CGU e non devono considerare né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali l'entità non è ancora impegnata, né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'unità.
Ai fini della stima del valore recuperabile della predetta partecipazione si è fatto riferimento alla Cash Generating Unit rappresentata dalla partecipata stessa.
La stima del valore recuperabile fa riferimento al valore d'uso basato sull'attualizzazione dei flussi di cassa operativi (c.d. unlevered free cash flow) ad un saggio che esprime l'appropriato costo medio ponderato del capitale. Il value in use della partecipazione è stato quindi assunto pari al valore di enterprise value emergente dal criterio suddetto sommato algebricamente alla posizione finanziaria netta della controllata.
La previsione dei futuri flussi di cassa operativi deriva dal budget 2023 e da un piano a medio termine per gli esercizi 2024-2025 redatto ed approvato dal Consiglio di Amministrazione della Mirabello Carrara S.p.A. in data 22 marzo 2023.
I flussi attesi sono stati proiettati sul risultato operativo consuntivo e sul piano previsionale 2023-2025 e poi attualizzati sulla base di un costo medio del capitale (WACC) pari al 7,78% netto (nel 2021 il WACC applicato era pari al 6,84% netto). Tale tasso riflette le valutazioni correnti di mercato sia del costo del capitale preso a prestito sia della remunerazione attesa dai portatori di capitale di rischio connessa ai rischi specifici dell'attività di Mirabello Carrara S.p.A.. Nel calcolo del WACC sono stati utilizzati un tasso risk free del 3,83% e un tasso risk premium dell'8%.
Il terminal value è stato calcolato capitalizzando il flusso di cassa disponibile atteso in perpetuità a partire dal 2026 (€ 732 mila per anno), nell'ipotesi che lo stesso cresca all'infinito in ragione di un tasso "g" pari al saggio di crescita reale atteso pari al 2% (1% nel 2021).
L'impairment test non ha fatto emergere riduzione di valore della partecipazione in quanto il valore recuperabile pro quota della CGU (equity value) pari ad € 6.387 mila è risultato superiore al relativo valore di carico della partecipazione iscritto in bilancio pari ad € 3.882 mila.
L'analisi di sensitività evidenzia che:
Si segnala che nel corso del mese di novembre è stato richiesto a Equita K Finance di predisporre un documento valutativo ("Fairness Opinion") per determinare - al 30 giugno 2022 una stima del valore economico del 100% di Mirabello Carrara S.p.A..
La finalità di tale valutazione era quella di esprimere un valore teorico di riferimento del 100% del capitale economico di Mirabello Carrara che potesse essere preso a riferimento dal Consiglio di Amministrazione nell'ambito della potenziale operazione di acquisizione del 30% della Mirabello Carrara S.p.A. detenuto da Giuliana Caleffi S.r.l. (operazione poi realizzatasi in data 27 gennaio 2023).
La perizia di Equita K Finance sull'attività oggetto di valutazione è stata effettuata col metodo patrimoniale determinando un valore in linea col patrimonio netto contabile al 30 giugno 2022. In occasione della chiusura del bilancio al 31 dicembre 2022, tale valutazione è stata aggiornata dalla Società secondo lo stesso approccio del patrimonio netto applicato ai dati del 31 dicembre 2022. Tale ulteriore verifica valutativa non ha fatto emergere perdite di valore sulla partecipazione iscritta a bilancio. Per ulteriori informazioni si invia al documento informativo pubblicato in data 31 gennaio 2023.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Imposte differite attive | 572 | 593 |
| Totale | 572 | 593 |
Gruppo CALEFFI
Il dettaglio delle imposte differite attive al 31 dicembre 2022 è il seguente:
| Diff. temporanea | Ires 24% | Irap 3,90% | Imp. Ant. | ||
|---|---|---|---|---|---|
| • | F.do indennità suppletiva clientela | 252 | 61 | 0 | 61 |
| • | Rettifiche per svalutazione crediti | 1.030 | 247 | 0 | 247 |
| • | Rettifiche per obsolescenza magazzino | 212 | 51 | 8 | 59 |
| • | Rettifiche per resi su vendite | 136 | 33 | 6 | 39 |
| • | Amm. a deducibilità differita | 102 | 24 | 3 | 27 |
| • | TFR IAS 19 | -93 | -22 | 0 | -22 |
| • | Altri costi a deducibilità differita | 673 | 161 | 0 | 161 |
| Totale | 2.312 | 555 | 17 | 572 |
La recuperabilità delle imposte differite attive è basata sui risultati positivi attesi dalla Società, in grado di generare imponibili fiscali sufficienti ad assorbire le differenze temporanee.
La controllata Mirabello Carrara S.p.A. ha aderito al consolidato fiscale.
La movimentazione dell'esercizio è stata la seguente:
| Saldo iniziale | Utilizzo | Incremento | Saldo finale | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | Ires | Irap | |
| F.do indennità suppletiva clientela | 61 | - | - | - | - - | 61 | - | |
| Rettifiche per svaluzione crediti | 239 | - | 6 | - | 14 | - | 247 | - |
| Rettifiche per obsolescenza magazzin | 51 | 8 | - | - | - | - | 51 | 8 |
| Rettifiche per resi su vendite | 37 | 6 | 25 | 3 | 21 | 3 | 33 | 6 |
| Ammortamenti a deducibilità differita | 24 | 3 | 1 | - | 1 | - | 24 | 3 |
| TFR IAS 19 | 3 | - | 13 | - | -12 | - | -22 | - |
| Costi a deducibilità differita | 160 | 1 | 141 | 1 | 142 | - | 161 | - |
| Totale | 575 | 18 | 186 | 4 | 166 | 3 | 555 | 17 |
Gli utilizzi e gli incrementi sono stati contabilizzati a conto economico, ad eccezione della valutazione attuariale del TFR secondo lo IAS 19 che è stata rilevata nel conto economico complessivo.
Il tax rate adottato nel calcolo delle imposte differite attive è ai fini Ires il 24% il 3,9% ai fini Irap.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Crediti tributari | 68 | 71 |
| Totale | 68 | 71 |
La voce "Crediti tributari" è relativa alla quota utilizzabile oltre i 12 mesi, del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160 e al credito d'imposta per beni strumentali di cui alla Legge 178/2020.
L'analisi del capitale circolante è la seguente:
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 12.500 | 11.729 |
| Rimanenze | 13.552 | 11.885 |
| Debiti commerciali | -8.558 | -8.109 |
| Totale | 17.494 | 15.505 |
L'incremento del capitale circolante rispetto all'esercizio precedente è principalmente ascrivibile all'incremento delle scorte di magazzino.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Materie Prime e Sussidiarie | 2.945 | 1.943 |
| Merci in viaggio Materie Prime | 48 | 172 |
| - Rettifiche per obsolescenza materie prime | -30 | -30 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 150 | 432 |
| Prodotti Finiti | 9.939 | 8.780 |
| Merci in viaggio Prodotti Finiti | 682 | 769 |
| - Rettifiche per obsolescenza prodotti finiti | -182 | -182 |
| Totale | 13.552 | 11.884 |
Le voci "Rettifiche per obsolescenza materie prime e prodotti finiti", sono dovute ad accantonamenti tassati effettuati per adeguare al presunto valore di realizzo le materie prime e i prodotti finiti a lento rigiro.
Il valore delle rimanenze non differisce in misura apprezzabile dai costi correnti alla chiusura dell'esercizio.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Crediti commerciali Italia | 13.903 | 13.376 |
| Crediti commerciali paesi UE | 341 | 184 |
| Crediti commerciali paesi extra-UE | 38 | 16 |
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -1.101 | -1.062 |
| - Rettifiche ai crediti per resi | -680 | -785 |
| Totale | 12.500 | 11.729 |
Non vi sono concentrazioni di crediti significativi verso uno o pochi clienti. Non vi sono crediti in valuta estera. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Rettifiche ai crediti per resi" è relativa all'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2023, in applicazione del principio IFRS15.
Si precisa che il valore contabile dei crediti commerciali approssima il rispettivo valore equo.
La voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" ha avuto la seguente movimentazione nel corso dell'esercizio:
| F.do Art. 106 T.U.I.R. | F.do tassato | Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 68 | 994 | 1.062 |
| Utilizzo per perdite su crediti | -68 | -23 | -91 |
| Accantonamento dell'esercizio per rischi inesigibilità | 71 | 59 | 130 |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 71 | 1.030 | 1.101 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Crediti verso dipendenti | 13 | 14 |
| Acconti a fornitori per servizi | 29 | 22 |
| Note di accredito da ricevere | 60 | 71 |
| Crediti vari | 139 | 114 |
| Risconti attivi | 182 | 109 |
| Crediti v/controllata per consolidato fiscale | 142 | 441 |
| Totale | 565 | 771 |
La voce "Note da accredito da ricevere" è relativa a premi su acquisti, definiti sulla base di contratti stipulati con alcuni fornitori, al raggiungimento di determinati volumi di acquisto. Non vi sono crediti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
La voce "Crediti vari" è relativa a crediti verso il GSE per contributi sul fotovoltaico e verso i gestori delle carte di credito per vendite on line.
I "Risconti attivi", nelle componenti più significative, si riferiscono a canoni di noleggio e a contratti di manutenzione.
La voce "Crediti v/controllata per consolidato fiscale" è relativa al contratto di consolidato fiscale in essere con la controllata Mirabello Carrara S.p.A..
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Crediti verso Erario per Ires Crediti verso Erario per Irap |
387 34 |
- - |
| Crediti d'imposta | 117 | 39 |
| Totale | 538 | 39 |
La voce "Crediti d'imposta" è relativa alla quota utilizzabile entro i 12 mesi del credito d'imposta di ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica ai sensi dell'art. 1, commi 198 - 209 della Legge 27/12/2019, n. 160, al credito d'imposta per beni strumentali ai sensi della Legge 178/2020 e al credito imposta per l'energia e per il gas.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Attività finanz. disponibili per la vendita | - | 9 |
| Totale | - | 9 |
La voce "Attività finanziarie correnti" è relativa all'investimento, effettuato dalla Società, nella holding di partecipazioni "Equilybra Capital Partners" che a far data dal 26 maggio 2016 è in liquidazione.
Nel corso dell'esercizio 2022 non sono stati contabilizzati acconti sulla liquidazione.
L'attività di liquidazione di "Equilybra Capital Partners" continuerà anche nel corso dell'esercizio 2023, con la possibilità di ottenere ulteriori riparti a favore di Caleffi S.p.A..
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Depositi bancari e postali Assegni |
5.456 168 |
8.167 - |
| Denaro e valori in cassa | 13 | 12 |
| Totale | 5.637 | 8.179 |
Non vi sono vincoli al libero utilizzo delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti esistenti al 31 dicembre 2022.
Per quanto riguarda la dinamica delle "Disponibilità liquide e mezzi equivalenti" si rimanda al Rendiconto Finanziario.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Capitale Sociale | 8.127 | 8.127 |
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | 3.475 |
| Riserva Legale | 1.250 | 1.112 |
| Altre Riserve | 6.414 | 3.760 |
| Riserva azioni proprie | -1.014 | -755 |
| Risultato dell'esercizio | 1.891 | 2.752 |
| Totale | 20.143 | 18.471 |
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta a € 8.127 mila ed è costituito da n. 15.628.081 azioni senza valore nominale.
Al 31 dicembre 2022 la Società detiene nel proprio portafoglio n° 777.266 azioni proprie, per un controvalore complessivo di € 1.014 mila. Tale valore secondo quanto stabilito dallo IAS 32 è stato portato a diretta rettifica della voce "Altre Riserve" del patrimonio netto.
La movimentazione delle azioni proprie nell'esercizio è stata la seguente:
| Azioni al 31/12/2021 | n° | 555.466 | controvalore | € | 754.798 |
|---|---|---|---|---|---|
| Azioni acquistate | n° | 221.800 | controvalore | € | 258.955 |
| Totale azioni al 31/12/2022 | n° | 777.266 | controvalore | € | 1.013.752 |
Riep. utilizz. 3 eserc. preced.

| Descrizione | Importo | Possibilità | Quota | Per Copertura | Per altre |
|---|---|---|---|---|---|
| di utilizzazione | Disponibile | Perdite | ragioni | ||
| Capitale Sociale | 8.127 | ||||
| Riserva Sovrapprezzo Azioni | 3.475 | A , B | 3.475 | ||
| Riserva Legale | 1.250 | B | |||
| Altre Riserve | 5.400 | A , B , C | 5.400 | 237 | |
| Utile d'Esercizio | 1.891 | ||||
| Totale | 20.143 | 8.875 | 237 | ||
| Quota Distribuibile | 8.875 |
La composizione del patrimonio netto è così articolata:
Legenda:
A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci
In merito al regime fiscale in caso di distribuzione si segnala che il patrimonio netto contiene riserve in sospensione di imposta per € 594 mila. Su tali riserve non sono state iscritte imposte, in quanto le stesse verranno trattate in modo da non renderle fiscalmente rilevanti.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Finanziamenti da banche | 4.407 | 5.584 |
| Totale | 4.407 | 5.584 |
Il dettaglio dei debiti verso banche per finanziamenti è il seguente:
| Data di stipula |
Importo originario |
Scadenza | Quota entro l'anno |
Quota da 1 a 5 anni |
Quota oltre 5 anni |
Totale residuo |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Unicredit | 05-07-16 | 1.000 | 30-06-23 | 101 | 0 | 0 | 101 |
| Unicredit | 28-07-17 | 1.000 | 31-12-23 | 253 | 0 | 0 | 253 |
| Cariparma | 28-11-17 | 1.000 | 28-02-24 | 204 | 51 | 0 | 255 |
| Intesa San Paolo | 22-02-18 | 1.000 | 22-05-23 | 135 | 0 | 0 | 135 |
| Unicredit | 16-10-19 | 1.000 | 31-07-24 | 338 | 253 | 0 | 591 |
| BPER | 21-10-19 | 1.000 | 21-04-24 | 335 | 168 | 0 | 503 |
| Banca Pop. Sondrio | 25-11-19 | 500 | 01-12-23 | 169 | 0 | 0 | 169 |
| Banco BPM | 07-07-20 | 1.600 | 07-07-25 | 399 | 708 | 0 | 1.107 |
130 Bilancio al 31 dicembre 2022

| Gruppo CALEFFI |
|---|
| ---------------- |
| BPER | 27-08-20 | 1.000 | 27-08-24 | 334 | 253 | 0 | 587 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| MPS | 31-08-20 | 1.500 | 31-08-26 | 298 | 810 | 0 | 1.108 |
| Intesa San Paolo | 22-09-20 | 1.000 | 22-09-25 | 284 | 504 | 0 | 788 |
| Intesa San Paolo | 30-09-22 | 1.000 | 30-09-27 | 167 | 833 | 0 | 1.000 |
| Banca Pop. Sondrio | 21-12-22 | 1.000 | 01-01-28 | 173 | 809 | 18 | 1.000 |
| Totale | 13.600 | 3.190 | 4.388 | 18 | 7.597 |
L'indebitamento finanziario è per circa il 30% regolato da tassi di interesse variabile e quindi esposto al rischio di variazione dei tassi di interesse. Riteniamo che tale rischio non sia in grado di influenzare in modo significativo la redditività aziendale, per tale motivo non sono state poste in essere apposite coperture.
Il valore contabile dei finanziamenti a tasso variabile approssima il loro valore equo.
Non è stato applicato il criterio del costo ammortizzato, in quanto gli effetti non sono significativi.
A fronte dei suddetti finanziamenti non sono state rilasciate garanzie.
Tutti i finanziamenti non sono soggetti a restrizioni o vincoli (covenant).
Tale voce per € 4.802 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:
| 31/12/2021 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
5.609 1.329 |
6.938 |
|---|---|---|---|
| Incremento per nuovi contratti Rettifica per modifica contratti |
789 -80 |
||
| Oneri finanziari Rettifica oneri finanziari per modifica contratti |
107 -8 |
||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.487 | ||
| 31/12/2022 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
4.802 1.456 |
6.258 |
Nella voce "Passività finanziarie non correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 148 per un controvalore di € 242 mila.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| T.F.R. da lavoro subordinato T.F.M. amministratore |
755 5 |
843 5 |
| Totale | 760 | 848 |
La voce "T.F.M. amministratore" è relativa al trattamento di fine mandato da attribuirsi ad un Consigliere Delegato, come deliberato dall'Assemblea dei soci dell'11 maggio 2022.
La voce "T.F.R. da lavoro subordinato" riflette le indennità di fine rapporto maturate a fine periodo dal personale dipendente, che sono valutate secondo criteri attuariali ai sensi dello IAS 19. Tale modalità di calcolo ha comportato l'iscrizione di oneri finanziari per € 8 mila e utili attuariali per € 52 mila.
La movimentazione dell'esercizio è la seguente:
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2021 | |
|---|---|
| Trattamento fine rapporto pagato nell'esercizio | -44 |
| Onere finanziario | 8 |
| (Utile) / Perdita attuariale | -52 |
| Passività netta per trattamento di fine rapporto al 31 dicembre 2022 | 755 |
Gli oneri finanziari sono classificati nella relativa voce del conto economico, la perdita attuariale è rilevata nel conto economico complessivo.
La passività netta alla chiusura dell'esercizio si basa sulla valutazione attuariale determinata, a sua volta, sulla base dei seguenti parametri:
| 2018 |
|---|
| 1,57% |
| 1,50% |
| 2,63% |
| 4,00% |
| 5,00% |
In ottemperanza a quanto previsto dal nuovo IAS 19, di seguito si forniscono le informazioni aggiuntive richieste:
analisi di sensitività per ciascuna ipotesi attuariale rilevante alla fine dell'esercizio, mostrando gli effetti che ci sarebbero stati a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali ragionevolmente possibili a tale data, in termini assoluti;
indicazione della durata media finanziaria dell'obbligazione per i piani a beneficio definito.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione aumentasse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di attualizzazione diminuisse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 9 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione aumentasse dello 0,25% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 6 mila.
Nell'ipotesi che il tasso d'inflazione diminuisse dello 0,25% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 6 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover aumentasse dell'1% l'effetto positivo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 2 mila.
Nell'ipotesi che il tasso di turnover diminuisse dell'1% l'effetto negativo sulla valutazione del TFR sarebbe di € 2 mila.
La duration del piano è di 10,4 anni.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| F.do indennità suppletiva di clientela F.do rischi ed oneri F.do incentivo triennale |
427 72 69 |
377 72 35 |
| Totale | 569 | 484 |
Il fondo indennità suppletiva di clientela viene stanziato sulla base delle previsioni normative e degli accordi economici collettivi.
La voce "F.do indennità suppletiva di clientela" ha avuto la seguente movimentazione:
| Fisc art. 105 TUIR |
Fisc tassato |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 125 | 252 | 377 |
| Utilizzo dell'esercizio | 0 | 0 | 0 |
| Incremento dell'esercizio | 50 | 0 | 50 |
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 175 | 252 | 427 |
La voce "F.do rischi ed oneri" è relativa al contenzioso con due consulenti in merito alla paventata riqualificazione del loro rapporto da autonomo a subordinato a tempo indeterminato. Dopo che la Corte di Appello di Brescia ha accolto il ricorso della Società, le controparti hanno presentato ricorso in Cassazione.
La voce "F.do incentivo triennale" è relativa all'accantonamento dell'esercizio, effettuato in base al piano di incentivazione variabile di medio-lungo periodo (periodo 2021-2023).
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori Italia | 3.556 | 3.337 |
| Debiti verso fornitori paesi UE | 362 | 624 |
| Debiti verso fornitori paesi extra-UE | 2.445 | 1.837 |
| Fatture da ricevere | 2.195 | 2.311 |
| Totale | 8.558 | 8.109 |
| di cui verso parti correlate | 493 | 530 |
Non vi sono concentrazioni significative di debiti verso uno o pochi fornitori.
L'incremento dei debiti commerciali rispetto all'esercizio precedente è riconducibile all'aumento del fatturato.
I debiti verso parti correlate, pari a € 493 mila, sono inclusi nella voce "Debiti verso fornitori Italia" e si riferiscono al debito attualizzato con la Pegaso S.r.l. per il diritto di superficie dell'impianto fotovoltaico per € 392 mila e al debito commerciale verso al Pegaso S.r.l. per € 101 mila.
Il dettaglio delle scadenze del debito per il diritto di superficie è la seguente: quota a breve € 37 mila, quota da 1 a 5 anni € 152 mila, quota oltre i 5 anni € 203 mila.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni, ad eccezione del debito per il diritto di superficie sopradescritto.
Si precisa che il valore contabile dei debiti commerciali approssima il rispettivo valore equo.

| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Istituti di previdenza e sicur. sociale | 456 | 480 |
| Note di accr. da emett. (premi clienti) | 91 | 154 |
| Debiti verso sindaci | 2 | 21 |
| Debiti verso amministratori | 520 | 520 |
| Debiti per Iva | 216 | 160 |
| Debiti vari | 11 | 3 |
| Totale | 1.296 | 1.338 |
La voce "Istituti di previdenza e sicurezza sociale" è relativa ai debiti per le ritenute sugli stipendi e sui salari del mese di dicembre, versati nei primi mesi del 2023. La voce "Note di accredito da emettere" si riferisce ai premi a clienti per raggiungimento di determinati obiettivi di fatturato.
La voce "Debiti verso amministratori" è relativa al compenso variabile dell'esercizio 2022 da erogare nel mese di aprile 2023.
Non vi sono debiti con scadenza superiore a 12 mesi o 5 anni.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Retribuzioni da corrispondere Ferie maturate e non godute |
513 177 |
519 140 |
| Totale | 690 | 659 |
La voce "Retribuzioni da corrispondere" è relativa alle retribuzioni del mese di dicembre 2022 corrisposte a gennaio 2023 e alle retribuzioni variabili da corrispondere ad aprile 2023.
La voce "Ferie maturate e non godute" evidenzia il costo complessivo delle ferie maturate e non godute al 31 dicembre 2022.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Ritenute su redditi di lavoro dipendente Ires Irap |
182 - - |
205 570 7 |
| Totale | 182 | 782 |
La voce "Ritenute su redditi di lavoro dipendente" è relativa alle ritenute sulle retribuzioni di dicembre versate nel corso del 2023.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 3.190 | 3.842 |
| Fair value derivato tassi | - | 1 |
| Fair value derivato valute | 12 | - |
| Ratei passivi | 15 | 17 |
| Totale | 3.217 | 3.860 |
Il dettaglio della voce "Debiti verso banche" è il seguente:
| 31/12/22 | 31/12/21 | |
|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente ed anticipazioni Quota corrente finanziamenti |
0 3.190 |
0 3.842 |
| Totale | 3.190 | 3.842 |
Il dettaglio della quota corrente dei finanziamenti è esposto nella tabella riportata nella nota 14 passività finanziare.
Tale voce per € 1.456 mila è relativa alla contabilizzazione dei contratti di lease (right of use) in base al nuovo principio contabile IFRS 16.
La movimentazione dell'esercizio 2022 è stata la seguente:
| 31/12/2021 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
5.609 1.329 |
6.938 |
|---|---|---|---|
| Incremento per nuovi contratti Rettifica per modifica contratti |
789 -80 |
||
| Oneri finanziari Rettifica oneri finanziari per modifica contratti |
107 -8 |
||
| Rate pagate nell'esercizio | 1.487 | ||
| 31/12/2022 | Passività finanziarie per diritto d'uso di cui non correnti di cui correnti |
4.802 1.456 |
6.258 |
Nella voce "Passività finanziarie correnti per IFRS 16" è compreso il valore al 31 dicembre 2022 del debito derivante dal contratto di affitto con la parte correlata Pegaso S.r.l. descritto a pag. 148 per un controvalore di € 318 mila.
| Posizione Finanziaria Netta | Rifer. Note | |||
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | Esplicative | ||
| A | Disponibilità liquide | 13 | 12 | 12 |
| B | Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 5.624 | 8.167 | 12 |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 0 | 9 | 11 |
| D | Liquidità (A + B + C) | 5.637 | 8.188 | |
| E | Debito finanziario corrente | -27 | -18 | 22 |
| F | Parte corrente del debito finanziario corrente | -3.190 | -3.842 | 22 |
| G | Parte corrente del debito finanziario per IFRS 16 | -1.456 | -1.329 | 23 |
| H | Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) | -4.673 | -5.189 | |
| J | Indebitamento finanziario corrente netto (H + D) | 964 | 2.999 | |
| K | Debito finanziario non corrente | -4.407 | -5.584 | 14 |
| L | Debito finanziario non corrente per IFRS 16 | -4.802 | -5.610 | 15 |
| M | Altri crediti/debiti non correnti | 5 | 5 | 4 - 14 |
| N | Indebitamento finanziario non corrente (K+ L + M) | -9.204 | -11.189 | |
| P | Totale indebitamento finanziario (J + P) | -8.240 | -8.190 |
La posizione finanziaria netta è esposta in coerenza con l'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Vendite Italia | 45.736 | 45.099 |
| Vendite paesi UE | 751 | 759 |
| Vendite paesi extra-UE | 194 | 157 |
| Totale | 46.681 | 46.015 |
| di cui verso parti correlate | 15 | 10 |
I ricavi delle vendite sono esposti al netto di resi, sconti e abbuoni riconosciuti ai clienti, nonché dell'ammontare stimato di resi su vendite realizzate nell'esercizio, ma che presumibilmente verranno effettuati nei primi mesi dell'esercizio 2023, come previsto dal principio contabile IFRS 15.
Le vendite a soggetti Extra-UE sono tutte fatturate in euro.
Per ulteriori informazioni si rinvia ai commenti contenuti nella Relazione sulla Gestione.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Rimborsi assicurativi | 2 | - | ||
| Plusvalenze da beni patrimoniali | 1 | - | ||
| Sopravvenienze attive | 51 | 90 | ||
| Contributo GSE fotovoltaico | 204 | 225 | ||
| Servizi a controllate | 137 | 146 | ||
| Contributi c/esercizio | 555 | 71 | ||
| Altri | 22 | 24 | ||
| Totale | 973 | 556 | ||
| di cui verso parti correlate | 137 | 146 | ||
La voce "Contributo GSE fotovoltaico" è relativa al contributo erogato dal Gestore Servizi Energetici come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico di 1 Mwh installato nell'esercizio 2012.
L'importo di € 137 mila verso parti correlate è relativo a servizi effettuati dalla controllante Caleffi S.p.A. in favore della controllata Mirabello Carrara S.p.A..
La voce "Contributi c/esercizio" è relativa per € 430 mila al credito d'imposta magazzino di cui all'art. 48 bis del D.l. 34/2020, come modificato dall'art. 8 del D.L. 73/2021, per € 55 mila al credito d'imposta energia e gas, per € 55 mila al credito d'imposta R&S e per € 15 al credito d'imposta pubblicità.

| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Stampa tessuti e altre lavorazioni esterne | 1.369 | 1.516 |
| Altri costi industriali e r&s | 1.386 | 1.163 |
| Pubblicità e promozioni | 1.317 | 1.094 |
| Altri costi commerciali | 3.350 | 3.622 |
| Costi amministrativi | 2.351 | 2.109 |
| Totale | 9.773 | 9.504 |
| di cui verso parti correlate | 14 | 5 |
La voce "Altri costi commerciali" è costituita principalmente da provvigioni e oneri accessori (€ 1.096 mila) e da trasporti su vendite (€ 1.709 mila).
La voce "Costi amministrativi" comprende principalmente i compensi e oneri amministratori (€ 946 mila), le consulenze legali e amministrative (€ 398 mila), le assicurazioni (€ 152 mila) e le commissioni bancarie e di factoring (€ 229 mila).
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Royalties Affitti e locazioni passive |
95 894 |
436 559 |
||
| Totale di cui verso parti correlate |
25 | 990 | 13 | 995 |
La voce "Royalties" è relativa alle vendite di prodotti a marchio Warner Bros, Alviero Martini 1° Classe e Sogni di Viaggio by Marco Carmassi per i quali sono in essere contratti di licenza. Il decremento rispetto al dato del 2021 è ascrivibile alla cessazione del contratto di licenza con Walt Disney e Marvel.
Nella voce "Affitti e locazioni passive" sono compresi € 25 mila relativi all'incremento Istat del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici. L'incremento rispetto all'esercizio 2021 è relativo ai maggiori canoni variabili sostenuti per i negozi diretti.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 4.151 | 4.139 |
| Oneri sociali | 1.315 | 1.274 |
| Trattamento fine rapporto | 298 | 308 |
| Costo interinali | 1.262 | 1.021 |
| Totale | 7.026 | 6.742 |
L'incidenza del costo del personale sul fatturato è pari al 15,1%.
Il fatturato pro-capite (includendo anche i lavoratori interinali) è pari ad € 278 mila.
Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2022 e 2021, nonché la media dell'esercizio 2022, suddiviso per categoria, è stato il seguente:
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | Media 2022 | |
|---|---|---|---|
| Operai | 60 | 60 | 59 |
| Impiegati | 49 | 49 | 48 |
| Quadri | 11 | 12 | 11 |
| Dirigenti | 2 | 2 | 2 |
| Totale dipendenti | 122 | 123 | 120 |
| Lavoratori interinali | 46 | 50 | 47 |
| Totale complessivo | 168 | 173 | 167 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni immateriali | 97 | 97 |
| Ammortamento immobilizzazioni materiali | 577 | 704 |
| Ammortamento diritto d'uso IFRS 16 | 1.443 | 1.367 |
| Accantonamento per rettifiche ai crediti | 130 | 180 |
| Totale | 2.247 | 2.348 |
| di cui verso parti correlate | 350 | 350 |

Nella voce "Ammortamento immobilizzazioni immateriali" sono compresi € 38 mila relativi all'ammortamento del costo del diritto di superficie, contrattualizzato con la parte correlata Pegaso S.r.l., iscritto nelle attività immateriali.
La voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" è relativa alla contabilizzazione, in applicazione dell'IFRS 16, dell'ammortamento sulle attività per diritto d'suo.
Nella voce "Ammortamento diritto d'uso IFRS 16" sono compresi € 312 mila relativi all'ammortamento del contratto di affitto degli immobili strumentali stipulato con Pegaso S.r.l., società posseduta interamente dai consiglieri Giuliana Caleffi e Rita Federici.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Minusvalenze patrimoniali | 43 | 25 |
| Sopravvenienze e insussistenze passive | 2 | 3 |
| Oneri diversi di gestione | 191 | 199 |
| Totale | 236 | 227 |
La voce "Oneri diversi di gestione" è costituita principalmente da imposte e tasse e da contributi associativi.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Interessi di conto corrente | 2 | - |
| Interessi su mutui passivi | 99 | 95 |
| Interessi di factoring | 16 | 8 |
| Oneri finanziari Tfr IAS19 | 8 | 3 |
| Oneri finanziari IFRS 16 | 99 | 157 |
| Interessi vari | 27 | 23 |
| Totale | 250 | 286 |
La voce "Oneri finanziari Tfr IAS 19" evidenzia la componente finanziaria della rilevazione del debito TFR in applicazione dei principi contabili internazionali.
La voce "Oneri finanziari IFRS 16" è relativa alla componente finanziaria derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16.
La voce "Interessi vari" si riferisce per € 6 mila ad oneri finanziari derivanti dall'attualizzazione del debito nei confronti della Pegaso S.r.l. in virtù del contratto di diritto di superficie descritto alla nota 3.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Proventi da titoli Sconti finanziari su acquisti |
- - |
13 4 |
| Totale | - | 17 |
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
|---|---|---|
| Imposte correnti | 835 | 1.256 |
| Incremento differite attive | -182 | -267 |
| Utilizzo differite attive | 190 | 222 |
| Oneri/(Proventi) da consolidato fiscale | -148 | -254 |
| Totale | 695 | 957 |
Le imposte sul reddito dell'esercizio sono state calcolate nel rispetto della normativa vigente. Le norme fiscali hanno reso necessario operare delle rettifiche al risultato economico determinato secondo i principi contabili internazionali.
La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria pari al 27,9% e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:
| 31/12/2022 | % | 31/12/2021 | % | |
|---|---|---|---|---|
| Risultato prima delle imposte | 2.586 | 3.710 | ||
| Imposta teorica | 721 | 27,9% | 1.035 | 27,9% |
| Costi non deducibili fiscalmente ai fini Ires | 32 | 1,2% | 26 | 0,7% |
| Effetto delle differenze IRAP calcolate su diversa base imponibile |
98 | 3,8% | 88 | 2,4% |
| Proventi non tassabili ai fini Ires | -156 | -6,0% | -192 | -5,2% |
| Oneri/Proventi da consolidato fiscale | 148 | 5,7% | 254 | 6,8% |
| Utilizzo perdite in consolidato fiscale | -148 | -5,7% | -254 | -6,8% |
| Carico fiscale effettivo | 695 | 26,9% | 957 | 25,8% |
| di cui corrente | 687 | 1.002 | ||
| di cui differito | 8 | -45 |
L'effetto relativo alle altre componenti di conto economico complessivo rilevate al 31 dicembre 2022 è così composto:
| Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 | 52 |
|---|---|
| Effetto fiscale | -13 |
| Totale | 40 |
La voce "Utili/(perdite) attuariali da valutazione TFR IAS 19 è relativa a perdite attuariali da esperienza per € 52 mila e utili attuariali per modifica ipotesi finanziarie per € 104 mila.
L'indebitamento finanziario è per circa il 30% regolato da tassi di interesse variabile, quindi la Società è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse. Si evidenzia che la Società non ha stipulato contratti di copertura specifici in quanto ritiene che l'eventuale aumento dei tassi di interesse non avrebbe impatti significativi sulla redditività aziendale. Il ricorso a finanziamenti viene valutato in base alle esigenze aziendali del periodo.
Nell'ipotesi che i tassi di interesse aumentino dell'1%, l'incremento degli oneri finanziari sarebbe di circa € 24 mila.
La Società effettua una parte degli acquisti di materia prima in dollari e per tutelarsi rispetto al rischio di cambio, ove necessario, effettua coperture generiche attraverso la stipula di contratti derivati e acquisti a termine di valuta. Tali derivati sono valutati al fair value. Al 31 dicembre 2022 risultano in essere quattro acquisti a termine per complessivi 500 mila dollari americani. Il fair value di tali strumenti derivato è negativo per € 12 mila, ed è stato contabilizzato a conto economico nelle differenze di cambio passive.
Nel corso del 2022 sono state registrate a conto economico ulteriori differenze di cambio passive per € 118 mila e differenze cambio attive per € 50 mila.
Nell'ipotesi che il cambio €/\$ aumenti di 5 cents, l'effetto sui saldi in valuta al 31 dicembre 2022 sarebbe negativo per € 13 mila. Nel caso che il cambio €/\$ diminuisca di 5 cents, l'effetto sarebbe positivo per € 15 mila.
L'eventuale aumento dei prezzi di acquisto di determinate materie prime, rappresenta un rischio contenuto, in quanto la Società, disponendo di una rete di fornitori ampia e ubicata in diverse aree geografiche del mondo, riesce tempestivamente ad approvvigionarsi sul mercato che presenta le migliori condizioni di prezzo, senza che questo vada a discapito della qualità.
Le oscillazioni dei prezzi nei mercati azionari potrebbero determinare perdite durevoli di valore delle attività finanziarie classificate come "available for sale". Nel bilancio dell'esercizio 2022 non sono state iscritte attività perdite di valore.
Il rischio di credito è il rischio che un cliente o un'altra controparte possa non rispettare gli impegni alla scadenza causando una perdita alla Società.
La qualità del credito è molto elevata, frutto di una attenta selezione dei clienti e di un costante monitoraggio sul loro stato di salute. Il trend storico delle perdite su crediti mostra un valore contenuto. Il rischio di credito risulta riflesso in bilancio, nella voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (si veda nota 8 "Crediti commerciali"). Non vi sono condizioni di particolare concentrazione del rischio di credito.
La riduzione di valore dei crediti viene determinata in modo che il saldo delle rettifiche ai crediti per svalutazioni alla fine dell'esercizio rappresenti la ragionevole riduzione del valore degli stessi a fronte dei crediti ritenuti inesigibili. Essa è determinata sulla base di dati storici relativi alle perdite su crediti e delle ragionevoli prospettive di incasso, applicando a tutti i crediti in essere percentuali di svalutazione diverse a seconda della anzianità del credito e dalla sua irrecuperabilità. La Società utilizza le rettifiche ai crediti per svalutazioni per riconoscere le perdite di valore sui crediti commerciali; tuttavia, quando vi è la certezza che non sarà possibile recuperare l'importo dovuto, l'ammontare considerato irrecuperabile viene direttamente stornato dalla relativa attività finanziaria con contropartita, fino a capienza, la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni" (Fondo svalutazione crediti) e, per l'eventuale eccedenza, il conto economico.
| 31/12/2022 | 31/12/2021 | |||
|---|---|---|---|---|
| Crediti non scaduti | 10.810 | 75,69% | 10.730 | 79,04% |
| Crediti Scaduti | ||||
| entro 30 gg | 912 | 6,39% | 803 | 5,91% |
| da 30 a 60 gg | 812 | 5,69% | 529 | 3,90% |
| da 60 a 90 gg | 81 | 0,57% | 208 | 1,53% |
| oltre 90 gg | 1.666 | 11,67% | 1.306 | 9,62% |
| Totale Crediti | 14.281 | 13.576 | ||
| - Rettifiche ai crediti per svalutazioni | -1.101 | -1.062 | ||
| - Rettifiche ai crediti per resi | -680 | -785 | ||
| Totale a bilancio | 12.500 | 11.729 |
Nella seguente tabella viene esposto il dettaglio per fasce di scadenza dei crediti commerciali:
Non vi sono in essere garanzie e/o concessioni di finanziamenti ai clienti.
Il valore delle perdite su crediti registrate nel 2022 è pari ad € 91 mila, a fronte delle quali è stata utilizzata la voce "Rettifiche ai crediti per svalutazioni", stanziata in precedenti esercizi.
La Società ha in essere al 31 dicembre 2022 cessioni di crediti pro soluto per un importo di circa € 1,9 milioni. Tale cessione è stata regolata ai normali tassi di mercato.
I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario. I crediti ceduti pro-solvendo e i crediti ceduti pro-soluto che non soddisfano il suddetto requisito rimangono iscritti nel bilancio della Società, sebbene siano stati legalmente ceduti; in tal caso una passività finanziaria di pari importo è iscritta nel passivo a fronte dell'anticipazione ricevuta.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.
I due principali fattori che determinano la situazione di liquidità della Società sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Al momento non si segnalano difficoltà per la Società ad ottenere linee di credito e finanziamenti.
Nella seguente tabella sono esposti, per ogni attività e passività finanziaria, il valore contabile e il fair value, compreso il relativo livello della gerarchia del fair value. Sono escluse le informazioni sul fair value delle attività e passività finanziarie non valutate al fair value quando il loro valore contabile rappresenta una ragionevole approssimazione dello stesso.
| Fair value | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Note | Possedute per la negoziazione |
Finanziamenti e crediti |
Disponibili per la vendita |
Altre passività | Totale | Livello 1 Livello 2 Livello 3 | ||
| Attività | ||||||||
| *Attività finanziarie correnti | 11 | - | - | - | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 12 | 5.637 | 5.637 | |||||
| Attività finanziarie non correnti | 4 | 5 | 5 | |||||
| Crediti commerciali | 8 | 12.500 | 12.500 | |||||
| Altri crediti | 9 | 565 | 565 | |||||
| Passività | ||||||||
| Finanziamenti da banche Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 |
4.407 4.802 |
4.407 4.802 |
||||||
| Passività finanziarie non correnti | 14/15 | 9.209 | 9.209 | |||||
| *Interest rate swap non di copertura Scoperti di conto corrente Finanziamenti da banche quota corrente Debiti finanziari per diritti d'uso IFRS 16 Altri debiti finanziari correnti |
- | 3.190 1.456 27 |
- - - 3.190 1.456 27 |
- | ||||
| Totale passività finanziarie correnti | 22 | 4.673 | ||||||
| Debiti commerciali | 18 | 8.558 | 8.558 | |||||
| Altri debiti | 19 | 1.296 | 1.296 |
*Attività e passività rilevate al fair value
Le politiche di gestione del capitale da parte del Consiglio di Amministrazione prevedono il mantenimento di un livello elevato di capitale proprio al fine di mantenere un rapporto di fiducia con gli investitori, i creditori ed il mercato, consentendo altresì lo sviluppo futuro dell'attività. Inoltre, il Consiglio monitora la tipologia di azionisti, il rendimento del capitale, inteso dalla Società come patrimonio netto totale ed il livello di dividendi da distribuire ai detentori di azioni ordinarie. Talvolta la Società acquista sul mercato azioni proprie con tempistiche che dipendono dai prezzi di mercato. Le politiche di gestione del capitale della Società non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.
Ai sensi e per gli effetti di cui agli art. 2497 e succ. del cod. civile, si rileva che la Società non è soggetta ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società od enti.
In proposito, si rileva che Giuliana Caleffi S.r.l (già Minerva S.r.l.) società posseduta interamente da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, alla data del 31.12.2022 deteneva una partecipazione pari a circa il 55,1% del capitale sociale di Caleffi, esercitando sulla Società un controllo di diritto ex art. 2359 cod. civ.
Si fa presente che il Consiglio di Amministrazione della Società ha ritenuto di poter superare la presunzione relativa di cui all'art. 2497-sexies del cod. del cod. civ.1, rilevando il mancato esercizio di attività di direzione e coordinamento da parte della controllante Giuliana Caleffi s.r.l. su Caleffi S.p.A. sulla base della situazione fattuale esistente (i.e. rapporto) tra società controllata e società controllante e, dunque, in funzione delle specifiche situazioni e circostanze rilevate nella gestione pratica e concreta dell'impresa. Le valutazioni del Consiglio di Amministrazione si fondano sull'analisi condotta in merito alla concreta sussistenza, o meno, di quegli indici (di elaborazione dottrinale e giurisprudenziale) in presenza dei quali è verosimile ritenere sussistente l'esercizio di tale attività.
Alla data della Relazione, Caleffi esercita - ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 2497 e succ. del c.c. attività di direzione e coordinamento sulla società direttamente controllata "Mirabello Carrara S.p.A.".
Con delibera n.17221 del 12 marzo 2010, come successivamente modificato, anche ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 2391-bis del Codice Civile, la Consob ha adottato il regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate. A seguito dell'adozione della Disciplina Consob, al fine di assicurare la trasparenza nonché la correttezza sostanziale e procedurale delle eventuali operazioni poste in essere da Caleffi con soggetti qualificabili come "parti correlate" ai sensi della dianzi citata Disciplina Consob, la Società ha approvato una specifica e articolata procedura per le operazioni con parti correlate (modificata, da ultimo, in data 24 giugno 2021), consultabile sul sito internet www.caleffigroup.it.
1 L'attività di direzione e coordinamento si presume essere esercitata dalla società soggetta all'obbligo di redigere il bilancio consolidato o che eserciti il controllo di altra società ai sensi dell'art. 2359 del cod. civ.; condizioni, entrambe, integrate da Giuliana Caleffi s.r.l. (già Minerva s.r.l.)
Ai sensi dell'art. 5, comma 8 della Disciplina Consob, si rileva che, nell'esercizio 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società non ha approvato alcuna operazione di maggiore rilevanza così come definite dall'art. 3 comma 1, lett. b) della Disciplina Consob, né altre operazioni con parti correlate di minore rilevanza che abbiano influito in misura rilevante sulla situazione patrimoniale o sui risultati della Società.
Alla data di approvazione della presente relazione, gli immobili strumentali all'esercizio dell'attività della Capogruppo sono concessi in locazione da parte della Pegaso S.r.l., società immobiliare interamente posseduta dagli amministratori Rita Federici e Giuliana Caleffi, in forza di contratto di locazione stipulato in data 10 settembre 2018. Tale contratto, efficace dal 1° ottobre 2018 con una durata di 6 anni rinnovabile tacitamente di 6 anni in 6 anni, ha un canone annuo pari ad € 325 mila aumentato proporzionalmente dell'incremento Istat a far data dal quarto anno. Caleffi ha la facoltà di recedere in qualsiasi momento dal rapporto locatario con un preavviso di almeno 12 mesi rispetto alla data di esecuzione del recesso medesimo.
Inoltre, sempre con Pegaso S.r.l., in data 20 settembre 2012 è stato sottoscritto un contratto di costituzione di diritto di superficie e servitù relativo al lastrico solare sul quale è installato l'impianto fotovoltaico. Il contratto ha una durata di 20 anni a partire dal 1° gennaio 2013 per un controvalore complessivo di € 850 mila.
Si segnala altresì, che le operazioni infragruppo sono realizzate nell'ambito dell'ordinaria gestione ed a normali condizioni di mercato e si riferiscono prevalentemente ad operazioni di natura commerciale, service agreement nonché all'adesione al consolidato fiscale per il triennio 2021-2023.
Si rammenta, da ultimo, che Guido Ferretti riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Amministratore Delegato della società controllata Mirabello Carrara S.p.A., che Giuliana Caleffi è Presidente della Capogruppo e Presidente della controllata Mirabello Carrara S.p.A. e che Raffaello Favagrossa riveste la qualifica di Consigliere Delegato della Capogruppo e di Consigliere della società controllata Mirabello Carrara S.p.A..
Con riferimento alle variazioni intervenute nell'assetto di governance di Mirabello Carrara, si segnala che con atto in data 15 settembre 2022, è stata deliberata la fusione per incorporazione della società Ermes s.r.l., già titolare di n. 351.000 azioni ordinarie di Mirabello Carrara S.p.A., corrispondenti al 30% del capitale sociale, nella società Minerva S.r.l., con sede legale in Reggio Emilia (RE), Via Fratelli Cervi n. 80.
La società incorporante Minerva S.r.l. risultava partecipata dai Soci Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa, con le medesime proporzioni con le quali i medesimi detenevano la partecipazione nella incorporata Ermes s.r.l.
Successivamente, con assemblea straordinaria del 14 ottobre 2022, la società Minerva S.r.l., nuova titolare delle n. 351.000 azioni ordinarie di Mirabello Carrara S.p.A., ha modificato la propria denominazione sociale in "Giuliana Caleffi s.r.l.".
Alla data del 31 dicembre 2022 la partecipazione di minoranza, pari al 30%, della controllata Mirabello Carrara S.p.A. era pertanto detenuta dalla Giuliana Caleffi S.r.l., società interamente posseduta da Giuliana Caleffi e Raffaello Favagrossa.
| RAPPORTI CON CONTROPARTI CORRELATE | Effetto a C.E. |
Incidenza | Incidenza sul fatturato sul risultato al 31/12/22 al 31/12/22 lordo |
Debito * | Credito | Incidenza sui debiti |
Incidenza sui crediti |
Incidenza su PFN |
|
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Pegaso s.r.l. | affitto immobili strumentali | -337 | 0,72% | 13,02% | 493 | 0 | 5,76% | 0,00% | 5,98% |
| TOTALI | -337 | 0,72% | 13,02% | 493 | 0 | 5,76% | 0,00% | 5,98% |
| RAPPORTI CON SOCIETA' CONTROLLATE | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Vendite merce |
Servizi erogati |
Acquisti merce |
Servizi ricevuti |
Debito | Credito al 31/12/22 al 31/12/22 |
Incidenza sui crediti |
Incidenza sui debiti |
Incidenza su PFN |
|
| Mirabello Carrara S.p.A. | 15 | 137 | 1.523 | 14 | 0 | 74 | 0,59% | 0,00% | 0,00% |
| TOTALI | 15 | 137 | 1.523 | 14 | 0 | 74 | 0,59% | 0,00% | 0,00% |
| Consiglio di Amministrazione | ||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Cognome e Nome | Carica | Periodo | Scadenza | Emolumento Emolumento | Benefici | Altri | ||
| Carica | Carica | Fisso | Variabile | non monetari compensi | ||||
| Caleffi Giuliana | Presidente Caleffi S.p.A. * | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | - | 140 | - | - | |
| Ferretti Guido | Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 100 | 140 | 8 - | ||
| Federici Rita | Vice Presidene Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 100 | 100 | - | - | |
| Favagrossa Raffaello | Consigliere Delegato Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 100 | 140 | - | - | |
| Altimare Ida | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 16 | - | - | - | |
| Borlenghi Garoia Davide Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 12/05 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 9 | - | - | - | ||
| Carrara Andrea | Consigliere Indipendente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 11/05 | Approvazione Bilancio 2021 | 5 | - | - | - | |
* Ha rinunciato al compenso fisso
| Cognome e Nome | Carica | Periodo Carica |
Scadenza Carica |
Emolumenti |
|---|---|---|---|---|
| Caruso Pier Paolo | Sindaco Effettivo/Presidente Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 12 |
| Braglia Marcello | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 10 |
| Zafferani Monica | Sindaco Effettivo Caleffi S.p.A. | 01/01 - 31/12 | Approvazione Bilancio 2022 | 10 |
La Società non ha erogato finanziamenti né ha assunto impegni per effetto di garanzie prestate ai membri dell'Organo di Amministrazione né del Collegio Sindacale.
Alla data di pubblicazione del presente bilancio risultano in essere due contenziosi per cui risulti prevedibile un esborso futuro da parte della Società.
Le fideiussioni rilasciate dalla Società a diversi soggetti ammontano complessivamente ad € 1.320 mila.
La Società ha rilasciato garanzie per finanziamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 1.729 mila.
La Società ha rilasciato garanzie per affidamenti concessi alla controllata Mirabello Carrara S.p.A. per € 6.752 mila.
In relazione al disposto di cui all'art. 1, comma 125-bis, della legge 124/2017, in merito all'obbligo di dare evidenza in nota integrativa delle somme di denaro eventualmente ricevute nell'esercizio a titolo di sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria di qualunque genere, dalle pubbliche amministrazioni e dai soggetti di cui al comma 125-bis del medesimo articolo, la Società attesta di non aver beneficiato di alcun strumento di aiuto.
Si segnala inoltre che nel corso dell'esercizio 2022 la Società ha ricevuto contributi dal Gestore Servizi Energetici per euro 204 mila, come previsto dal 4° conto energia, relativamente all'energia prodotta dall'impianto fotovoltaico installato nell'esercizio 2012.
La Società ha beneficiato del credito d'imposta per le rimanenze di magazzino di cui all'art. 48-bis del D.L. 34/2020, come modificato dall'art. 8 del D.L. 73/2021 per un importo di € 430 mila e del credito d'imposta per l'energia elettrica e il gas per un importo di € 55 mila.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione, per eventi od operazioni significative non ricorrenti si intendono quelli il cui accadimento risulta non ricorrente ovvero quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.
Nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali" si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza.
Successivamente alla data di chiusura dell'esercizio non sono occorsi eventi tali da rendere l'attuale situazione patrimoniale, finanziaria ed economica sostanzialmente diversa da quella risultante dal bilancio al 31 dicembre 2022 o tali da richiedere rettifiche od annotazioni integrative allo stesso.
Si segnala che in data 27 gennaio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Caleffi S.p.A. ha deliberato l'acquisto da parte di Caleffi S.p.A. del 30% del capitale sociale della controllata Mirabello Carrara S.p.A., per un controvalore di € 1.532 mila (prezzo determinato da perizia indipendente), divenendone pertanto Socio Unico. Tale operazione risponde all'esigenza di semplificare l'assetto organizzativo e la struttura societaria del Gruppo. Nello stesso giorno è stato sottoscritto anche il relativo contratto di compravendita fra le parti. Ampia ed esauriente informativa è stata fornita al mercato.
Si dichiara che la presente relazione, integrata degli allegati che lo compongono, è conforme alle risultanze dei libri e delle scritture contabili.
Viadana, 29 marzo 2023
I sottoscritti Guido Ferretti in qualità di "Amministratore Delegato" e Giovanni Bozzetti in qualità di "Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari" della Caleffi S.p.A., tenuto conto di quanto previsto dall'art. 154 bis commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998 n. 58, attestano:
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio separato relativo all'esercizio 2022.
Si attesta inoltre che il bilancio separato al 31 dicembre 2022
Viadana, 29 marzo 2023
L'Amministratore Delegato Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Guido Ferretti Giovanni Bozzetti

Il presente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 a fronte dei servizi forniti dalla società di revisione EY S.p.A..
| Tipologia servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Destinatario | Compensi (€/000) |
|---|---|---|---|
| Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Capogruppo | 73 |
| Servizi diversi dalla Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Capogruppo | 24 |
| Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Controllata | 16 |
| Servizi diversi dalla Revisione Contabile | Revisore della Capogruppo | Società Controllata | 3 |
| Totale | 116 |

(in migliaia di euro)
| Denominazione | Paese | Sede Legale | Capitale Sociale |
% di possesso diretta |
Numero azioni o quote |
Valore contabile |
Criterio di consolidamento |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Mirabello Carrara S.p.A. | Italia | Via Einstein 9/11 20821 Meda (MB) |
€ 1.170 | 70% | 819.000 | 3.882 | Integrale |








-







| Aspetto chiave Valutazione dell'avviamento l'avviamento al 31 dicembre 2022 ammonta a euro 2 milioni ed è relativo alla Cash Generating Unit (CGU) coincidente con la controllata Mirabello Carrara S.p.A l processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile, in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri per il periodo del business plan, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale e alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni dei flussi di cassa futuri. In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'avviamento abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione. L'informativa di bilancio relativa alla valutazione dell'avviamento è riportata nel paragrafo "Uso di stime", nel paragrafo "Attività immateriali a vita utile indefinita" e nella nota 3. "Attività immateriali". |
Risposte di revisione Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro: · l'analisi della procedura posta in essere dal Gruppo in merito alla valutazione dell'avviamento; · la verifica dell'adeguatezza del perimetro della CGU e dell'allocazione dei valori contabili delle attività e passività alla singola CGU; · l'analisi della ragionevolezza delle previsioni dei flussi di cassa futuri; · la coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri della CGU per il periodo 2023-2025; · la valutazione delle previsioni, rispetto all'accuratezza storica di quelle precedenti; · la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione. Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile. Infine anbiamo verificato l'adequatezza |
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