Audit Report / Information • Apr 19, 2023
Audit Report / Information
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Sede in Cesena (FC), Via Larga nº 201
Capitale Sociale € 123.044.339,55 interamente versato
Cod. Fiscale, Iscrizione nel Reg. Imprese di Forlì - Cesena e partita I.V.A.
n. 01547370401
Iscritta al nº 201.271 R.E.A. di Forlì ~ Cesena
Sito internet: www.trevifin.com
Signori Azionisti,
la presente relazione, che riferisce sull'attività svolta dal Collegio Sindacale nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, viene redatta nei termini di Legge avendo il Consiglio di Amministrazione della Società approvato la Bozza di Bilancio in data 29 Marzo 2023 e convocato l'Assemblea della Società per l'approvazione del bilancio d'esercizio 2022 in prima convocazione in data 10 Maggio 2023 ed in seconda convocazione in data 11 Maggio 2023.
Tenuto conto che l'approvazione del Bilancio dell'esercizio 2021 è avvenuta in data 11 Agosto 2022 ed alcune informazioni riportate nella precedente Relazione tengono conto di fatti intervenuti successivamente al termine ordinario previsto dalla normativa applicabile per la redazione della relazione del Collegio Sindacale, si rimanda per completezza informativa, alla Relazione del Collegio Sindacale relativa al Bilancio dell'esercizio 2021, redatta il 20 luglio 2022.
La presente relazione è redatta sia per il Bilancio d'esercizio separato chiuso al 31 dicembre 2022 che per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
Il Collegio Sindacale ha assolto i compiti di vigilanza prescritti dall'art. 149 del D. Lgs. 58/1998 tenendo altresì conto delle previsioni contenute nell'art. 19 del D. Lgs. 39/2010 e successive modifiche.
L'attuale Collegio Sindacale, nominato dall'Assemblea degli azionisti del 11 Agosto 2022, è composto dal Dott. Marco Vicini (Presidente), dalla Dott.ssa Francesca Parente (Sindaco Effettivo) e dalla Dott.ssa Mara Pierini (Sindaco Effettivo), nonché dalla Dott.ssa Barbara

Cavalieri (Sindaco Supplente) e dal dott. Massimo Giondi (Sindaco Supplente). Il Collegio Sindacale così composto sarà in carica per un triennio, vale a dire fino all'Assemblea di approvazione del bilancio di esercizio 2024.
Fino al 11 Agosto 2022 il Collegio Sindacale era composto dal Dott. Marco Vicini (Presidente), dal Dott. Raffaele Ferrara (Sindaco Effettivo) e dalla Dott.ssa Mara Pierini (Sindaco Effettivo).
Quanto di seguito descritto va collocato nel quadro della complessa situazione nella quale la Società si è trovata negli ultimi tre anni, durante i quali l'Organo Amministrativo ed il management della Società hanno lavorato per assicurare la continuità aziendale attraverso un piano di ristrutturazione ed una manovra finanziaria concordata con il ceto bancario, all'interno della procedura di cui all'art. 182bis L.F., per poi proseguire le negoziazioni con il ceto bancario a seguito del mancato rispetto di uno dei parametri finanziari previsti al 31.12.2020 dall'Accordo di Ristrutturazione.
Detto processo si è inoltre innestato nella nota situazione pandemica e nell'instabilità dei mercati delle principali commodities che hanno inciso in maniera non marginale sulla normale attività societaria.
Si rammenta che in data 17 luglio 2019, il Consiglio di Amministrazione della Società, in esecuzione della delega ad esso conferita dall'assemblea straordinaria della Società ai sensi dell'art. 2443 c.c., aveva provveduto a deliberare l'Aumento di Capitale della Società. Inoltre, alla stessa data, il Consiglio di Amministrazione, preso atto dell'avanzato stato delle negoziazioni con gli istituti di credito e dei relativi processi deliberativi, aveva deliberato l'approvazione della proposta definitiva di manovra finanziaria e autorizzato la sottoscrizione dell'Accordo di Ristrutturazione (AdR), nonché degli ulteriori accordi per l'operazione di ristrutturazione del debito e di rafforzamento patrimoniale, ivi incluso l'Accordo di Investimento.
La Società ha ricevuto dal Tribunale di Bologna l'omologa del piano ex 182bis L.F. in data 10 gennaio 2020.
Nel quadro delle operazioni previste nell'Accordo di Ristrutturazione ex art 182bis L.F. si rammenta che:
A valle di questo, la seconda ondata pandemica mondiale, limitando significativamente la propensione agli investimenti infrastrutturali, ha giocoforza influito negativamente sui risultati aziendali, limitando di fatto la possibilità di raggiungere gli obiettivi prefissati e comportando un peggioramento dei principali indici aziendali rispetto al Piano Consolidato Originario.

Detti scostamenti hanno comportato da un lato il mancato rispetto dei parametri finanziari previsti dall'Accordo di Ristrutturazione e relativi Covenants bancari, dall'altro l'esigenza di rivedere gli obiettivi del suddetto piano. Sul primo punto, la Società ha prontamente attivato interlocuzioni con il ceto bancario, ottenendo in data 28 aprile 2021 una "confort letter" dagli Advisors degli Istituti Bancari interessati. Sul secondo punto, si evidenzia che in data 23 aprile 2021 il Consiglio di Amministrazione della società ha adottato un nuovo piano industriale relativo al periodo 2021-2024 (il Piano Consolidato Aggiornato).
A seguito degli eventi citati, la Società ha avviato negoziazioni con le principali Istituzioni Finanziatrici al fine di presentare un "Nuovo Piano Consolidato" che tenesse conto degli scostamenti già evidenziati e dei nuovi scenari ipotizzabili nel mutato contesto macroeconomico. Tale piano è stato poi oggetto di independent business review ("IBR") da parte della società Alvarez & Marsal.
ll management, con l'ausilio dei propri advisor, ha quindi portato avanti le trattative sia con le Banche Finanziatrici che con i principali azionisti volte a definire la nuova manovra finanziaria. A tale riguardo, in data 26 aprile 2022 il Consiglio di Amministrazione ha approvato una proposta di manovra finanziaria, parzialmente diversa da quella approvata nel dicembre 2021. Tale proposta di manovra è stata successivamente ulteriormente modificata al fine di tenere conto delle interlocuzioni nel frattempo intercorse con le Banche Finanziatrici. La versione definitiva della manovra finanziaria è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 17 novembre 2022 (la "Nuova Manovra Finanziaria"), e ha previsto, in estrema sintesi:
(a) che la stessa fosse posta in esecuzione di un accordo basato su un piano attestato di risanamento ai sensi dell'art. 56 del codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza ("CCII") (corrispondente al precedente art. 67, comma III, lett.(d) della Lfall.) (il "Nuovo Accordo");
(b) un aumento di capitale a pagamento, da offrirsi in opzione ai soci esistenti ai sensi dell'art. 2441, comma primo, cod. civ, per un importo complessivo massimo pari ad Euro 25.106.155,28, inscindibile fino all'importo di Euro 24.999.999,90 - importo integralmente garantito dagli impegni di sottoscrizione assunti dai soci CDPE Investimenti S.p.A. ("CDPE") e Polaris Capital Management LLC ("Polaris" e, congiuntamente a CDPE, i "Soci Istituzionali") - e scindibile per l'eccedenza, comprensivo di sovrapprezzo, mediante emissione di complessive massime n. 79.199.228 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione (da emettersi con godimento regolare), ad un prezzo di emissione per azione di Euro 0,3170, dei quali Euro 0,1585 da imputarsi a capitale ed Euro 0,1585 da imputarsi a sovrapprezzo (l'"Aumento di Capitale in Opzione");
[c] un aumento di capitale inscindibile a pagamento, di importo massimo pari ad Euro 26.137.571,21, mediante emissione di n. 82.452.906 azioni ordinarie, prive di valore nominale,

aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione (da emettersi con godimento regolare), ad un prezzo di emissione per azione di Euro 0,3170, da offrire, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, cod. civ., ad alcuni dei creditori finanziari individuati nel Nuovo Accordo, con liberazione mediante compensazione volontaria, nei modi e nella misura previsti nel Nuovo Accordo, in relazione alla sottoscrizione dell'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, di crediti certi, liquidi ed esigibili, secondo un rapporto di conversione del credito in capitale di 1,25 a 1 (l'"Aumento di Capitale per Conversione" e, congiuntamente all'Aumento di Capitale in Opzione, l'"Aumento di Capitale");
(d) la subordinazione e postergazione di una porzione del debito bancario per Euro 6,5 milioni;
(e) l'estensione della scadenza finale dell'indebitamento a medio-lungo termine sino al 31 dicembre 2026, con introduzione di un piano di ammortamento a partire dal 2023;
(f) la concessione/conferma di linee di credito per firma a supporto dell'esecuzione del Nuovo Piano Consolidato (come infra definito);
(g) l'estensione al 2026 della scadenza del Prestito Obbligazionario (come infra definito).
Sempre in data 17 novembre 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato: (i) la versione finale del piano di risanamento ai sensi degli articoli 56 e 284 CCII, basato sul Nuovo Piano Consolidato e sulla Nuova Manovra Finanziaria, relativo a Trevifin nonché al Gruppo Trevi; (ii) in attuazione della delega conferita dall'assemblea dei soci del 11 agosto 2022, ha approvato l'operazione di rafforzamento patrimoniale di Trevifin prevista dalla Nuova Manovra Finanziaria poi adeguata con successiva delibera del 28 novembre 2022; (iii) la sottoscrizione del Nuovo Accordo; e (iv) la sottoscrizione degli ulteriori accordi previsti nel contesto dell'operazione di ristrutturazione del debito e di rafforzamento patrimoniale in attuazione del suddetto piano attestato, ivi incluso l'accordo con il quale i Soci di Riferimento hanno assunto l'impegno di sottoscrivere l'intera quota di loro spettanza dell'Aumento di Capitale in Opzione, nonché le eventuali azioni che resteranno inoptate in proporzione alle partecipazioni detenute (la "Lettera di Impegno").
Successivamente, in data 29-30 novembre 2022, la Società ha sottoscritto i contratti relativi all'attuazione della Nuova Manovra Finanziaria, quali in particolare il Nuovo Accordo e la Lettera di Impegno, i quali sono divenuti efficaci in data 16 dicembre 2022 a seguito del verificarsi delle relative condizioni sospensive, ivi incluso l'ottenimento avvenuto in tale data dell'autorizzazione da parte di CONSOB alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all'offerta in opzione di azioni Trevifin nell'ambito dell'Aumento di Capitale in Opzione.

In data 11 gennaio 2023, la Società ha, quindi, informato il mercato circa il positivo completamento dell'Aumento di Capitale, nel contesto del quale sono state sottoscritte n. 161.317.259 azioni ordinarie di nuova emissione della Società, per un controvalore complessivo pari a Euro 51.137.571,10 (di cui Euro 25.568.785,55 a titolo di capitale e Euro 25.568.785,55 a titolo di sovrapprezzo). A seguito dell'esecuzione dell'Aumento di Capitale, il nuovo capitale sociale di Trevifin è risultato, quindi, pari a Euro 123.044.339,55, suddiviso in n. 312.172.952 azioni ordinarie. In particolare: (i) l'Aumento di Capitale in Opzione è stato sottoscritto in denaro per Euro 24.999.999,90, di cui complessivi Euro 17.006.707 versati per la sottoscrizione di complessive n. 53.648.918 azioni da parte dei Soci di Riferimento, e i rimanenti Euro 7.993.292,90 sono stati versati per la sottoscrizione di complessive n. 25.215.435 azioni da parte di altri azionisti sottoscrittori; e (ii) l'Aumento di Capitale per Conversione è stato sottoscritto integralmente per Euro 26.137.571,21, mediante emissione di n. 82.452.906 azioni ordinarie.
Gli Amministratori hanno espresso le proprie considerazioni in merito al presupposto della continuità aziendale, sulla base del quale è stato redatto il progetto di bilancio d'esercizio 2022, in un apposito paragrafo della "Relazione sulla gestione del Consiglio di Amministrazione al bilancio consolidato e al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022" denominato "Valutazioni circa l'esistenza del presupposto della continuità aziendale" al quale si rimanda integralmente per tutte le notizie e informazioni ivi riportate in modo dettagliato.
Si riportano le conclusioni finali degli Amministratori (le stesse considerazioni valgono per il bilancio d'esercizio): "In conclusione, alla luce delle considerazioni sopra esposte e dopo aver analizzato i rischi e le incertezze a cui la Società e il Gruppo sono esposti, pur essendo presenti i fisiologici fattori di incertezza legati alla realizzazione di un Piano Consolidato, gli Amministratori ritengono appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella preparazione del bilancio della Società Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. e del Gruppo Trevi al 31 dicembre 2022",
Ad esito di tali considerazioni, gli Amministratori, hanno pertanto ritenuto superate le incertezze relative alla sussistenza del presupposto della continuità aziendale; il progetto di bilancio dell'esercizio 2022 è stato dunque redatto dagli Amministratori sul presupposto della continuità aziendale.
La Società di Revisione KPMG S.p.A. ha rilasciato in data 18 aprile 2023 la propria Relazione nella forma "clean", vale a dire un giudizio positivo e senza rilievi. KPMG ha confermato che non sono emerse particolari aree di attenzione in sede di revisione, né carenze significative nel sistema di controllo interno con riferimento al processo di informativa finanziaria.
***

Nello svolgimento della propria funzione, il Collegio Sindacale:
Ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 58/1998 e tenuto conto delle raccomandazioni fornite da CONSOB, Vi riferiamo quanto segue:

anche con l'ausilio di un esperto esterno, nella seduta del 29 marzo 2023, prima dell'approvazione del progetto di Bilancio avvenuta in pari data.
Il Collegio Sindacale ha preso atto che il CFO/Dirigente Preposto ha provveduto alla riorganizzazione della funzione AFC, anche con l'inserimento di nuove professionalità, sia per rafforzare il processo di formazione del Bilancio Consolidato che per una ancora più efficiente gestione dell'area Finanza e Garanzie.

azionariato e dei nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione, nonché di mantenerlo aggiornato con continuità.

(Delibera Consob n. 16191 del 20 ottobre 2007), che si applicano alle Società controllate identificate dalla Società come rilevanti ai fini del sistema di controllo sull'informativa finanziaria, il Collegio Sindacale ha accertato che i flussi informativi forniti dalle società controllate, indicate ai sensi della predetta normativa, siano adeguati a far pervenire regolarmente alla Società e al Revisore i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e consentono di condurre l'attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali.

coordinamento tra i diversi soggetti e le funzioni coinvolte, anche attraverso un costante flusso informativo tra i vari attori. Riteniamo peraltro che tale Sistema debba essere costantemente adeguato e rafforzato tenuto conto della complessità del Gruppo, nonché delle minacce derivanti dalle sempre più attuali violazioni dei sistemi informatici e dalle truffe perpetrate via internet, specialmente laddove la modalità di lavoro del personale sia svolta da remoto, modalità intensificata alla luce delle prescrizioni relative agli esiti epidemiologici Covid 19.
I risultati di tali attività sono descritti in dettaglio nelle relazioni dell'OdV rese periodicamente al Consiglio di Amministrazione; in via generale l'Organismo di Vigilanza ha confermato la tenuta dell'impianto generale del Modello 231, di cui l'ultimo aggiornamento è stato deliberato dal CDA in data 26 novembre 2021 e ha riguardato l'aggiornamento dei reati presupposto sulla gestione dei reati tributari, di contrabbando doganale e integrazione alla tematica del whistleblowing, anche rispetto alle modifiche legislative intervenute; l'ODV ha confermato inoltre che sono proseguite in modo costante le attività di assurance/monitoraggio svolte da Internal Audit, di Risk Assessment 231 e le azioni di diffusione e di formazione interna alla Società sul Modello 231, invitando a proseguire quanto finora realizzato. Inoltre, ha invitato a proseguire nelle attività di sviluppo e rafforzamento dei protocolli di prevenzione e controllo previsti dal Modello Organizzativo e posti a presidio dei reati presupposto 231/01. Si rammenta, infine, che nella relazione sul secondo semestre 2022, l'ODV ha indicato che, per quanto attiene l'aggiornamento della Parte Speciale del Modello, è stato assegnato un incarico ad uno Studio professionale per il rifacimento del Modello stesso, non solo con focus sui reati fiscali, in quanto il Modello attuale non rispecchia appieno la nuova organizzazione aziendale, e si è reso necessario un adeguamento dello stesso anche alla luce delle nuove procedure e dei nuovi sistemi di gestione adottati dal Gruppo.
Il Modello è stato implementato e discusso con i process owners nel corso del secondo semestre 2022 ed è pronto per i passaggi approvativi.

procedura Whistleblowing, a cura dell'Internal Audit.
Inoltre, non risultano incarichi vietati ai sensi del Regolamento (UE) n. 537/2014 e del decreto legislativo 17 luglio 2016 n. 135. Per quanto riguarda gli incarichi diversi da quelli di revisione e i relativi corrispettivi, il Collegio Sindacale li ha ritenuti adeguati alla dimensione e alla complessità dei lavori effettuati e, quindi, compatibili con l'incarico di revisione legale, non risultando anomalie tali da incidere sui criteri d'indipendenza della Società di Revisione.
Si segnala infine che la Società di Revisione ha richiesto l'adeguamento dei propri compensi per le revisioni al bilancio 2021 (annuale e semestrale) e alla revisione semestrale 2022 in ragione sia del prolungamento delle attività sia di variazioni significative nel contenuto della loro attività (si vedano le Osservazioni del Collegio Sindacale al punto 5 dell'ordine del giorno dell'Assemblea degli Azionisti).

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In conclusione, tenuto conto dell'attività svolta, di quanto precede e di quanto esposto dagli Amministratori, il Collegio Sindacale non rileva motivi ostativi all'approvazione del bilancio di TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. e al Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 così come predisposti dagli Amministratori.
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