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Tesmec

Quarterly Report May 15, 2023

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Quarterly Report

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Investor Relator Marco Paredi Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 marzo 2023, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026 Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911

INDICE

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 7
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 9
RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO 11
1.Premessa 12
2.Quadro Macroeconomico 14
3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo 15
4. Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi tre mesi del 2023 15
5.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 marzo 2023 16
6.Gestione e tipologia dei rischi finanziari 22
7.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate 23
8.Dipendenti del Gruppo 23
9.Altre informazioni 23
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 25
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2023 e al 31 dicembre 2022. 26
Conto economico consolidato per il trimestre chiuso al 31 marzo 2023 e 2022 28
Conto economico complessivo consolidato per il trimestre chiuso al 31 marzo 2023 e 2022 29
Rendiconto finanziario consolidato per il trimestre chiuso al 31 marzo 2023 e 2022 30
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il trimestre chiuso al 31 marzo 2023 e
2022 31
Note esplicative 32
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 36

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante ()
Simone Andrea Crolla (
)
Emanuela Teresa Basso Petrino ()
Guido Luigi Traversa (
)
Antongiulio Marti
Nicola Iorio
(*) Consiglieri indipendenti

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Attilio Massimo Franco Marcozzi
Laura Braga
Sindaci supplenti Alice Galimberti
Maurizio Parni

Membri del Comitato per il Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Simone Andrea Crolla
Guido Luigi Traversa

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Antongiulio Marti
Simone Andrea Crolla
Lead Independent Director Paola Durante
Amministratore incaricato del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
Ambrogio Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Ruggero Gambini
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

(1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.

  • (2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.
  • (4) Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO

(Non oggetto di verifica da parte della società di revisione)

1.Premessa

1.1 Il Gruppo Tesmec

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Energy

  • Macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica.
  • Soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • Macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità.
  • Macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg).
  • Noleggio delle stesse macchine trencher.
  • Servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente.
  • Macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • All'interno del settore Trencher vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica, che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

  • Macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
  • Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione o noleggio dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

1.2 Quadro strategico ed economico/finanziario al 31 marzo 2023

Dopo un 2022 contraddistinto da una forte crescita di ricavi e margini operativi (tali da spostare la baseline dei Ricavi consolidati da ca. 200 milioni di Euro del 2019-2021 al nuovo livello di poco inferiore ai 250 milioni), per il 2023 il Gruppo Tesmec ha previsto un ulteriore slancio nella crescita dei Ricavi e dei risultati economici e finanziari.

Tale aspettativa, che è stimata portare i Ricavi a fine 2023 al range 280-290 milioni di Euro, si basa:

  • (i) sul backlog in essere al 31 dicembre 2022, superiore ai 400 milioni di Euro;
  • (ii) sullo sviluppo commerciale in corso in tutte le Business Unit del Gruppo, sia per il settore Trencher (con attese di crescita nelle aree del Nord America e della Penisola Arabica), sia per il settore Ferroviario (per l'attesa acquisizione di nuove commesse in particolare nel comparto diagnostico), sia per il settore Energy (con particolare riferimento al comparto Energy Automation, anche sulla base dei positivi effetti del PNRR).

Coerentemente con tale visione, il Budget per l'anno in corso del Gruppo prevede:

  • nella prima parte dell'esercizio:
    • (a) a livello di Conto Economico, il sostanziale consolidamento dell'importante crescita dei Ricavi realizzata nella prima parte del 2022, con una accelerazione a partire dal mese di giugno. I risultati operativi sono attesi inizialmente al di sotto del 2022, per effetto dell'impatto "anno-pieno", da un lato, dei tassi di inflazione dell'anno 2022 e, dall'altro lato, del rafforzamento della struttura commerciale e di sviluppo business avviato nel 2022, per poi vivere una progressiva crescita verso la parte finale del primo semestre;
    • (b) a livello di Stato Patrimoniale, un picco di Capitale Circolante al 30 giugno, a fronte del completamento dell'importante programma produttivo avviato presso gli stabilimenti del Gruppo; e
  • nella seconda parte dell'esercizio:
    • (a) a livello di Conto Economico, una forte crescita di Ricavi e risultati operativi, specialmente in Nord America e Penisola Arabica per quanto riguarda il settore Trencher e l'Italia per il settore Energy (grazie anche al contributo del PNRR);
    • (b) a livello di Stato Patrimoniale, una progressiva riduzione del Capitale Circolante e, specularmente, della Posizione Finanziaria Netta.

Venendo ai risultati economici del primo trimestre dell'anno, in linea con le attese di periodo, il Gruppo ha lavorato per l'implementazione dei propri programmi di sviluppo commerciale, produttivo e strategico, con una marginale crescita dei Ricavi di periodo rispetto al 2022 (+3%), principalmente grazie ai settori Energy e Trencher. Dal punto di vista dei risultati operativi:

  • l'EBITDA consolidato è risultato positivo per 7,0 milioni di Euro, valore stagionalmente inferiore rispetto agli 8,3 milioni di Euro del primo trimestre 2022, principalmente per i citati e previsti effetti da "anno-pieno" dell'inflazione (che nel corso del 2022 ha avuto un andamento progressivo marginalmente crescente) e di maggiori costi fissi di sviluppo commerciale e di business. Si evidenzia che il comparto Energy ha segnato una crescita di circa 0,4 milioni di Euro rispetto al 2022, beneficiando di un miglior mix e di recuperi a livello di prezzi, mentre il settore Trencher, che concentra gli incrementi di struttura, ha segnato una riduzione stagionale di 1,3 milioni di Euro, con il settore Ferroviario che è risultato di poco inferiore al 2022, principalmente per una questione di mix e di effetti inflattivi;
  • l'EBIT consolidato è stato positivo per 1,4 milioni di Euro, in riduzione di 1,5 milioni di Euro rispetto al 2022, riflettendo la riduzione stagionale di EBITDA;
  • il Risultato netto è stato negativo per 2,5 milioni di Euro, per effetto di maggiori oneri finanziari e di un negativo effetto cambi, in larga parte unrealized (a fronte di un contributo positivo nel 2022, anch'esso in larga parte unrealized).

Con riferimento ai risultati patrimoniali, il Capitale Investito al 31 marzo 2023 è cresciuta di circa 7,7 milioni di Euro, dei quali 8,0 milioni di Euro di Capitale Circolante Netto, con il Capitale Fisso Netto che si è invece marginalmente ridotto. Parallelamente, la Posizione Finanziaria Netta si è attestata poco al di sotto dei 140 milioni di Euro, con un incremento di circa 11,1 milioni di Euro dei quali 8,0 milioni di Euro a fronte dei citati maggiori impegni di Capitale Circolante stagionale e 3,1 milioni di Euro a fronte di un saldo negativo di gestione escluse le variazioni di Circolante, dipeso dal livello di investimenti del periodo non pienamente coperto dal flusso di cassa trimestrale.

Con riferimento specifico alla Posizione Finanziaria Netta, poi, si evidenzia che essa si compone:

  • per 80,6 milioni di Euro, di Debito di Funzionamento, interamente a fronte del Capitale Circolante consolidato;
  • per 22,4 milioni di Euro, di poste di debito a fronte del principio contabile IFRS 16. Si ricorda che tale principio comporta l'inclusione tra i debiti finanziari dei costi poliennali (quali ad esempio gli affitti) ma non permette l'inclusione dei margini futuri derivanti da commesse acquisite;
  • per 28,5 milioni di Euro, di Debito Industriale, a fronte della porzione di Capitale Fisso (esclusa la componente di attivo legata all'IFRS16) non direttamente finanziata dai Mezzi Propri.

Il Patrimonio Netto, poi, è stato pari a 79,9 milioni di Euro, con un rapporto Debt/Equity, includendo gli effetti del principio IFRS 16, di 1,7. Considerando tale rapporto in base al solo Debito Industriale, invece, esso sarebbe pari a 0,4, con ciò evidenziando gli ampi spazi di riduzione della Posizione Finanziaria Netta al ridursi del Capitale Circolante stagionale.

Con riferimento infine al prosieguo dell'esercizio, il Gruppo Tesmec continua a lavorare per l'implementazione del Piano Industriale 2021-2023 e conferma le proprie attese, per l'intero esercizio, di un livello di fatturato per i 12 mesi nel range 280- 290 milioni di Euro, con un EBITDA margin tra il 16% e il 17%, e, entro la fine dell'esercizio, di un miglioramento della PFN rispetto al valore di fine 2022, grazie al rientro progressivo del Capitale Circolante specialmente nella seconda parte dell'anno.

2.Quadro macroeconomico1

A oltre un anno dall'invasione dell'Ucraina, l'economia globale continua a risentire di un'elevata incertezza, che incide sulla volatilità dei prezzi delle materie prime e frena l'attività produttiva e il commercio internazionale. Nei primi mesi dell'anno sono proseguite la debolezza dell'economia mondiale e quella del commercio internazionale, connesse con la perdurante incertezza geopolitica e con la persistenza dell'inflazione su livelli elevati nelle principali economie avanzate. Per il 2023 le istituzioni internazionali prefigurano un rallentamento della crescita mondiale. L'incertezza sulle prospettive globali è accentuata dalle possibili ripercussioni dei recenti episodi di dissesto bancario. Secondo le previsioni di marzo dell'OCSE, la crescita del PIL globale, rivista al rialzo di 0,4 punti percentuali rispetto a quattro mesi fa, si collocherebbe al 2,6% nella media del 2023 (dal 3,2% del 2022). Permane il rischio di andamenti meno favorevoli, legato alla prosecuzione della guerra in Ucraina, al protrarsi di elevati livelli di inflazione e al conseguente orientamento restrittivo delle politiche monetarie nelle maggiori economie, nonché alle ripercussioni sulle condizioni finanziarie globali dei recenti dissesti bancari negli Stati Uniti e in Svizzera. Dopo essere rimasti stabili nel primo bimestre dell'anno, i corsi del petrolio (Brent) sono scesi in marzo, anche a seguito delle recenti turbolenze finanziarie, per poi risalire all'inizio di aprile. Dalla metà di gennaio il prezzo del gas naturale di riferimento per i mercati europei (TTF) ha continuato a scendere, portandosi intorno ai 45 €/Mwh, favorito dai consistenti stoccaggi e dalle temperature miti. L'orientamento delle politiche monetarie, volto a contrastare l'inflazione ancora sostenuta, rimane restrittivo. Nelle riunioni di febbraio e di marzo la Federal Reserve ha deliberato nuovi incrementi dei tassi di interesse di riferimento. Dalla metà di gennaio le condizioni sui mercati finanziari internazionali si erano inasprite, riflettendo le attese di un'intonazione più restrittiva delle politiche monetarie. Dalla fine della prima decade di marzo l'avversione al rischio e la volatilità sono repentinamente aumentate in seguito ai fallimenti di alcune banche regionali negli Stati Uniti e alla crisi di Credit Suisse. Il dollaro è rimasto sostanzialmente stabile nei confronti dell'euro, ma è tornato ad apprezzarsi rispetto alle altre principali valute. Il costo dei finanziamenti alle imprese e alle famiglie è ulteriormente cresciuto, riflettendo il rialzo dei tassi ufficiali in atto dallo scorso luglio.

L'attività economica dell'area dell'euro sarebbe tornata a crescere, pur lievemente, all'inizio dell'anno. Gli indicatori disponibili suggeriscono una lieve espansione dell'attività nei primi mesi del 2023. Le proiezioni degli esperti della BCE, diffuse in marzo ed elaborate prima delle tensioni finanziarie legate al dissesto di alcune banche internazionali, indicano un rallentamento del prodotto nel 2023 (all'1,0%, dal 3,5% dello scorso anno), cui seguirebbe un'accelerazione nel biennio 2024-25 (all'1,6% in ciascuno dei due anni). Nel confronto con lo scorso dicembre, le stime per il 2023 sono state riviste al rialzo di 0,5 punti percentuali, per effetto sia del calo delle quotazioni energetiche sia della maggiore tenuta dell'economia negli ultimi mesi; le stime del PIL per il 2024-25 sono state invece riviste al ribasso (in media di circa 0,3 punti), risentendo soprattutto dell'impatto della restrizione della politica monetaria. In marzo l'inflazione al consumo, valutata sui dodici mesi, è scesa per il quinto mese consecutivo, al 6,9%, riflettendo il forte rallentamento dei prezzi dei beni energetici. L'inflazione dei beni alimentari è aumentata (al 15,4%) e anche la componente di fondo ha continuato a crescere, al 5,7%, sostenuta dall'accelerazione dei prezzi dei servizi. Secondo le proiezioni degli esperti della BCE pubblicate in marzo, nello scenario di base l'inflazione al consumo nell'area si ridurrebbe, dall'8,4% nella media del 2022, rispettivamente al 5,3% nell'anno in corso, al 2,9% nel 2024 e al 2,1% nel 2025. Il profilo previsivo è stato rivisto al rialzo per il 2023, a fronte di pressioni salariali più forti, e al ribasso per gli anni successivi, riflettendo il graduale impatto della politica monetaria restrittiva sulla domanda. Il Consiglio direttivo della BCE ha aumentato i tassi ufficiali, portando al 3,0% il tasso di riferimento. Il Consiglio ha inoltre annunciato che continuerà a seguire con attenzione le tensioni in atto sui mercati finanziari ed è pronto a intervenire quando necessario per preservare la stabilità dei prezzi e la stabilità finanziaria nell'area dell'euro.

Alla fine del 2022 si è interrotta la fase di espansione dell'economia italiana, soprattutto a causa della contrazione della spesa delle famiglie. Secondo gli indicatori disponibili, nel primo trimestre dell'anno in corso la dinamica del PIL sarebbe tornata lievemente positiva, beneficiando della discesa dei corsi energetici e dell'allentamento delle strozzature lungo le catene di approvvigionamento. L'attività manifatturiera, dopo essere diminuita per due trimestri consecutivi, sarebbe tornata a espandersi nella media dei primi tre mesi del 2023. Secondo le inchieste condotte dalla Banca d'Italia tra febbraio e marzo, i giudizi sulla situazione economica generale continuano a recuperare, sospinti dalle valutazioni sulla domanda e dall'attenuarsi delle difficoltà legate ai prezzi dell'energia e all'approvvigionamento di materie prime e di input intermedi. Nei primi mesi dell'anno in corso, le vendite di beni all'estero avrebbero rallentato, pur crescendo più degli acquisti. L'occupazione è aumentata nel quarto trimestre del 2022 e la domanda di lavoro sarebbe nuovamente cresciuta nei primi mesi dell'anno in corso, nonostante la debolezza del quadro congiunturale. La dinamica delle retribuzioni è rimasta nel complesso moderata. La maggioranza dei contratti della manifattura rimarrà valida nel 2023, giungendo a scadenza tra la fine di quest'anno e la fine del prossimo: gli aumenti previsti per questi contratti sono in linea con le modeste aspettative di inflazione prevalenti nel biennio in cui sono stati siglati (2020-21). Nel corso del primo trimestre l'inflazione armonizzata al consumo è progressivamente diminuita, all'8,2% per cento in marzo, dal massimo del 12,6% raggiunto in autunno. Su questa ha inciso soprattutto la riduzione dei prezzi di elettricità e gas, a sua volta determinata dalla flessione delle quotazioni all'ingrosso (tornate sui livelli antecedenti

1 Fonte: Banca d'Italia – Bollettino Economico, Numero 2/2023 – aprile

l'invasione dell'Ucraina) e dalle misure di sostegno all'economia approvate con la legge di bilancio per il 2023. La crescita dei prezzi dei beni alimentari è rimasta elevata (al 12,0% in marzo), anch'essa sostenuta in larga misura dalla trasmissione degli aumenti dei prezzi energetici registrati nei mesi recenti. Come nell'insieme dell'area dell'euro, l'inflazione di fondo è aumentata nella media del trimestre; continua a essere sospinta dalla trasmissione dei passati rincari energetici ai costi di produzione, che ne determina poco più della metà. Tra novembre e febbraio la dinamica dei prestiti bancari si è fortemente ridotta, in particolare per quelli alle imprese, risentendo dell'aumento dei costi di finanziamento e di criteri di offerta più stringenti. Il rialzo dei tassi ufficiali continua a trasmettersi al costo del credito. Nelle valutazioni delle banche, la domanda di credito delle imprese avrebbe risentito negativamente dell'aumento del livello generale dei tassi di interesse e delle minori necessità di finanziamento per finalità di investimento; sarebbero invece cresciute le richieste per soddisfare il fabbisogno di capitale circolante. Il tasso di interesse medio sui nuovi prestiti bancari alle imprese è salito di circa 60 punti base da novembre (al 3,6% in febbraio). Il costo della raccolta è ulteriormente aumentato, soprattutto per effetto del rialzo dei tassi di interesse sul mercato monetario. I rendimenti dei titoli di Stato e le quotazioni azionarie, cresciuti in gennaio e febbraio, sono diminuiti bruscamente con i primi segnali di instabilità nel settore bancario internazionale. Mentre il differenziale di rendimento dei titoli di Stato italiani sulla scadenza decennale rispetto ai corrispondenti titoli tedeschi è rimasto stabile, le quotazioni azionarie erano salite significativamente in gennaio e, in misura minore, in febbraio, in seguito alla pubblicazione di dati sugli utili del quarto trimestre del 2022 superiori alle attese e di indicatori che segnalavano un rallentamento dell'economia meno marcato del previsto.

Lo scorso anno l'indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche in rapporto al PIL è diminuito di un punto percentuale, all'8,0%. Il rapporto tra il debito pubblico e il PIL è sceso al 144,4%, dal 149,9% del 2021. Nel primo trimestre di quest'anno si è registrato un peggioramento dei dati di cassa, in larga parte dovuto a fattori straordinari ed effetti di calendario: il fabbisogno del settore statale è stato pari a circa 54 miliardi, in aumento di circa 24 miliardi rispetto al corrispondente periodo del 2022. Nel primo trimestre il Governo è intervenuto in materia di agevolazioni per l'edilizia e ha varato il disegno di legge delega di riforma fiscale. Tra gli interventi principali: la rimodulazione delle spese fiscali e degli scaglioni dell'Irpef, la progressiva abolizione dell'IRAP (sostituita da una sovraimposta dell'IRES), una riforma delle sanzioni e delle norme volte a prevenire e ridurre l'evasione e l'elusione fiscale. Con il DL 34/2023 il Governo ha varato alla fine di marzo ulteriori misure di natura temporanea per contrastare gli effetti dell'aumento dei costi energetici sui bilanci di famiglie e imprese. Sono stati prorogati sino alla fine di giugno la riduzione dell'IVA e delle aliquote relative agli oneri di sistema sul consumo di gas, i bonus sociali nonché i crediti di imposta a parziale compensazione dell'aumento dei costi energetici sostenuti dalle aziende. Al fine di consentire approfondimenti sulla realizzazione e sull'ammissibilità di alcuni interventi, il Governo ha concordato con la Commissione europea di prolungare di un mese, sino alla fine di aprile, il periodo di valutazione sul conseguimento dei 55 traguardi e obiettivi (relativi al secondo semestre del 2022) previsti per l'erogazione della terza rata dei fondi del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (19 miliardi al netto della quota del prefinanziamento). Finora sono stati versati quasi 67 miliardi tra sovvenzioni e prestiti, su 192 destinati al nostro paese.

3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti nel periodo.

4.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi tre mesi del 2023

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2022. Nel seguente prospetto si riportano i principali indicatori economico-finanziari del Gruppo dei primi tre mesi del 2023 e quelli patrimoniali/finanziari al 31 marzo 2023, confrontati con i risultati rispettivamente del pari periodo 2022 e al 31 dicembre 2022.

SINTESI DEI RISULTATI
31 marzo 2022 Principali dati economici (milioni di euro) 31 marzo 2023
55,9 Ricavi Operativi 57,5
8,3 Margine Operativo Lordo 7,0
2,9 Risultato Operativo 1,4
0,8 Utile/Perdite su cambi nette (1,6)
2,0 Risultato Netto di Gruppo (2,5)
957 Numero dipendenti 1.007
31 dicembre 2022 Principali dati patrimoniali finanziari (milioni di euro) 31 marzo 2023
211,7 Capitale Investito Netto 219,4
83,4 Patrimonio Netto 79,9
128,4 Indebitamento Finanziario Netto 139,5
31,9 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti d'uso 5,8

Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate e collegate nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato includendo anche le transazioni intercompany.

Principali società controllate

  • Tesmec USA Inc., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. e con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore tesatura/ferroviario. Nel corso del trimestre 2023 ha generato ricavi per Euro 11.770 migliaia. La presenza negli Stati Uniti è completata tramite la controllata 4 Service USA, Inc., anch'essa con sede ad Alvarado (Texas) ed operante nell'attività di noleggio trencher insieme alla 4 Service S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Milano. Le due società di noleggio trencher, nel corso del trimestre 2023, hanno generato ricavi per Euro 11.803 migliaia.
  • Tesmec Rail S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Monopoli (BA) è attiva nel business del Ferroviario. Nel corso del trimestre 2023 ha realizzato ricavi per Euro 10.394 migliaia.
  • Groupe Marais SAS, con sede a Durtal (Francia), indirettamente controllata da Tesmec S.p.A., attraverso la holding Marais Technologies SAS, controllata alla data del 31 marzo 2023 al 66,04% da Tesmec S.p.A., e al 33,96% da Simest S.p.A.. La società francese è leader nella costruzione di macchinari per infrastrutture e nei servizi per i settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Nel corso del trimestre 2023 ha realizzato ricavi per Euro 5.209 migliaia.
  • Tesmec Automation S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso del trimestre 2023 ha realizzato ricavi per Euro 4.444 migliaia.

Joint Venture

Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux, con sede a Mankato (USA), è attiva dal giugno 2009 nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nordamericano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel corso del trimestre 2023 ricavi per complessivi Euro 4.916 migliaia.

5.Sintesi dei risultati economici e patrimoniali al 31 marzo 2023

5.1 Indicatori alternativi di performance

Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.

Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:

EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato.

  • Capitale circolante netto: è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti, ad esclusione delle attività e passività finanziarie ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Capitale investito netto: è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine, al netto delle passività a lungo termine ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Indebitamento finanziario netto del Gruppo: rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo Tesmec. È determinato quale come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti, delle passività finanziarie non correnti (incluse le passività per diritto d'uso) e del valore equo degli strumenti finanziari di copertura.
  • Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138: corrisponde all'indebitamento finanziario netto del Gruppo come sopra definito e include inoltre i debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021).

5.2 Gestione economica

Conto economico consolidato

I commenti forniti di seguito si riferiscono al raffronto dei dati economici consolidati al 31 marzo 2023 rispetto a quelli del 31 marzo 2022.

I principali dati reddituali per i primi tre mesi del 2023 e 2022 sono riportati nella tabella seguente:

Trimestre chiuso al 31 marzo
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 57.487 100,0% 55.865 100,0%
Costi per materie prime e materiali di consumo (22.529) -39,2% (23.832) -42,7%
Costi per servizi (13.150) -22,9% (9.667) -17,3%
Costo del lavoro (16.247) -28,3% (14.719) -26,3%
Altri costi/ricavi operativi netti (2.170) -3,8% (1.164) -2,1%
Ammortamenti (5.605) -9,8% (5.326) -9,5%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 3.180 5,5% 1.768 3,2%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
476 0,8% 15 0,0%
Totale costi operativi (56.045) -97,5% (52.925) -94,7%
Risultato operativo 1.442 2,5% 2.940 5,3%
Proventi/Oneri finanziari netti (2.417) -4,2% (1.194) -2,1%
Utile/Perdite su cambi nette (1.570) -2,7% 779 1,4%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate
e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio
netto
- 0,0% 27 0,0%
Utile / (perdita) ante imposte (2.545) -4,4% 2.552 4,6%
Imposte sul reddito (5) 0,0% (553) -1,0%
Utile / (perdita) netta del periodo (2.550) -4,4% 1.999 3,6%
Utile / (perdita) di terzi (86) -0,1% 1 0,0%
Utile / (perdita) di Gruppo (2.464) -4,3% 1.998 3,6%

Ricavi

I ricavi complessivi al 31 marzo 2023, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento del 2,9%.

Trimestre chiuso al 31 marzo
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Vendita di prodotti 49.577 86,24% 37.673 67,44% 11.904
Variazione dei lavori in corso (6.385) -11,11% 5.427 9,71% (11.812)
Prestazione di servizi 14.295 24,87% 12.765 22,85% 1.530
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 57.487 100,00% 55.865 100,00% 1.622

Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, in Africa e in Oceania.

La variazione negativa dei lavori in corso è riconducibile per intero all'avvenuta fatturazione nel primo trimestre 2023 di circa Euro 12 milioni relativi al segmento Rail, importo che alla fine dell'esercizio 2022 era stato invece incluso tra i lavori in corso, con conseguente riclassificazione tra i crediti commerciali.

Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo del primo trimestre 2023 risulta essere realizzato per circa il 78% sui mercati esteri, rispetto alla percentuale di circa il 70% del pari periodo del 2022, con ciò confermando la vocazione internazionale del Gruppo Tesmec. Di seguito si riporta l'analisi dei ricavi per area geografica, con il confronto tra i dati del primo trimestre 2023 e quelli del primo trimestre 2022. Si evidenzia che il calo percentuale delle vendite in Italia è dipeso dai segmenti Trencher e Rail, per i quali, nel periodo, ha avuto un maggior peso crescente la componente estera.

Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.

Trimestre chiuso al 31 marzo
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Italia 12.921 16.777
Europa 10.977 12.679
Medio Oriente 7.720 4.356
Africa 2.862 3.203
Nord e Centro America 14.236 9.962
BRICs e Others 8.771 8.888
Totale ricavi 57.487 55.865

Costi operativi al netto degli ammortamenti

Trimestre chiuso al 31 marzo
(In migliaia di Euro) 2023 2022 2023 vs 2022 % variazione
Costi per materie prime e materiali di consumo (22.529) (23.832) 1.303 -5,5%
Costi per servizi (13.150) (9.667) (3.483) 36,0%
Costo del lavoro (16.247) (14.719) (1.528) 10,4%
Altri costi/ricavi operativi netti (2.170) (1.164) (1.006) 86,4%
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 3.180 1.768 1.412 79,9%
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto
476 15 461 3073,3%
Costi operativi al netto degli ammortamenti (50.440) (47.599) (2.841) 6,0%

Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi per Euro 2.841 migliaia (6,0%). Tale incremento di costo riflette:

  • per quanto riguarda materie prime, materiali di consumo e servizi, l'incremento delle vendite, in un contesto di diverso mix di prodotto;
  • per quanto riguarda i costi del lavoro, gli effetti inflattivi, di politica retributiva e di incremento della forza lavoro;

  • per quanto riguarda gli altri costi/ricavi operativi, minori contributi pubblici ai costi di ricerca e sviluppo;
  • per quanto riguarda gli incrementi di immobilizzazioni, maggiori investimenti interni in ricerca e sviluppo;
  • per quanto riguarda i risultati da Joint Ventures il positivo andamento della consociata Condux Tesmec Inc..

EBITDA

Quale effetto di quanto sopra esposto, si registra un margine operativo lordo di Euro 7.047 migliaia, in riduzione rispetto a quanto registrato nel primo trimestre 2022, periodo in cui era stato pari ad Euro 8.266 migliaia. Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

Trimestre chiuso al 31 marzo (In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022 Risultato operativo 1.442 2,5% 2.940 5,3% (1.498) + Ammortamenti 5.605 9,8% 5.326 9,5% 279 EBITDA 7.047 12,3% 8.266 14,8% (1.219)

Come già in precedenza esposto, la riduzione di marginalità operativa lorda stagionale è dipesa principalmente dall'effetto "anno-pieno" dell'inflazione (che nel corso del 2022 ha avuto un andamento progressivo marginalmente crescente) e di maggiori costi fissi di sviluppo commerciale e di business, a fronte di un diverso mix stagionale delle vendite.

Gestione finanziaria

Esercizio chiuso al 31 marzo
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Proventi/Oneri Finanziari Netti (2.316) (1.462)
Utile/perdite su cambi nette (1.570) 779
Adeguamento fair value strumenti finanziari (101) 268
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint
Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto
- 27
Totale oneri/proventi finanziari netti (3.987) (388)

Il risultato della gestione finanziaria netta risulta peggiorativo rispetto a quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente per complessivi Euro -3.599 migliaia, a seguito di:

  • un impatto negativo da maggiori perdite cambi per Euro -2.349 migliaia, derivante dallo sfavorevole andamento dei cambi al 31 marzo 2023 rispetto al 31 dicembre 2022, che ha portato nel primo trimestre 2023 a registrare perdite nette per un totale di Euro 1.570 migliaia (il larga parte unrealized) rispetto a utili netti di Euro 1.462 migliaia nel primo trimestre del 2022 (anche questi il larga parte unrealized);
  • il peggioramento dell'adeguamento del fair value degli strumenti finanziari per Euro -369 migliaia.

5.3 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 marzo 2023 rispetto a quelli del 31 marzo 2022 suddivisi per i tre settori operativi.

Trimestre chiuso al 31 marzo
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Energy 13.935 24,2% 12.672 22,7% 1.263

Trencher 33.503 58,3% 32.805 58,7% 698
Ferroviario 10.049 17,5% 10.388 18,6% (339)
Totale Ricavi 57.487 100,0% 55.865 100,0% 1.622

Nei primi tre mesi del 2023 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 57.487 migliaia con un incremento di Euro 1.622 migliaia (pari al 2,9%) rispetto al dato di Euro 55.865 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente.

Per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 13.935 migliaia, in incremento di circa il 10,0% rispetto al dato di Euro 12.672 migliaia realizzato al 31 marzo 2022. Più in particolare, si evidenzia che il segmento Energy Stringing ha realizzato ricavi di Euro 9.435 migliaia nel primo trimestre 2023 rispetto al valore di Euro 8.233 migliaia del pari periodo del 2022 (+14,5%), mentre il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 4.500 migliaia, rispetto ad Euro 4.439 migliaia al 31 marzo 2022 (+1%).

In dettaglio, il fatturato del settore Trencher al 31 marzo 2023 ammonta a Euro 33.503 migliaia, in leggero incremento rispetto al dato di Euro 32.805 migliaia al 31 marzo 2022. L'andamento delle vendite è stato positivamente impattato in particolare dalla ripresa del mercato americano e più in generale dell'avvio dei piani di sviluppo e ripresa nei Paesi di riferimento in cui opera il Gruppo.

Il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 10.049 migliaia, in leggero decremento rispetto al dato di Euro 10.388 migliaia realizzato al 31 marzo 2022. Si evidenzia che nel primo trimestre 2023 il Gruppo non ha acquisito nuove commesse ma ha portato avanti quelle già acquisite al 31 dicembre 2022. A tal riguardo si segnala che Tesmec ha aspettative di acquisizione di ulteriori e importanti commesse specialmente sui mercati internazionali legate a progetti ad alto valore aggiunto per prodotti di diagnostica/transizione energetica.

EBITDA per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 marzo 2023 rispetto a quelli del 31 marzo 2022 suddivisi per i tre settori operativi:

Trimestre chiuso al 31 marzo
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Energy 2.019 14,5% 1.591 12,6% 428
Trencher 3.167 9,5% 4.548 13,9% (1.381)
Ferroviario 1.861 18,5% 2.127 20,5% (266)
EBITDA 7.047 12,3% 8.266 14,8% (1.219)

Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:

  • Energy: l'EBITDA passa da un valore di Euro 1.591 migliaia al 31 marzo 2022 ad un valore di Euro 2.019 migliaia al 31 marzo 2023, tale incremento riflette il positivo andamento delle vendite del periodo, unitamente a un miglior mix di prodotto/recuperi effetti inflattivi sui prezzi;
  • Trencher: l'EBITDA passa da un valore di Euro 4.548 migliaia al 31 marzo 2022 ad un valore di Euro 3.167 migliaia al 31 marzo 2023. Tale decremento è dipeso da un diverso mix stagionale delle vendite rispetto al primo trimestre del 2022, i cui margini sono risultati inferiori all'incremento dei costi di periodo derivante dall'effetto anno-pieno dal 2022 delle dinamiche inflattive e dello sviluppo dei costi commerciali e di business; con riferimento a quest'ultimo aspetto, si evidenzia che a partire dalla seconda parte dell'esercizio 2022 il Gruppo aveva effettuato investimenti nel rafforzamento della propria struttura, a fronte di un programma di importante crescita del fatturato;
  • Ferroviario: la leggera riduzione dell'EBITDA, da Euro 2.127 migliaia nel primo trimestre 2022 ad Euro 1.861 migliaia nel 2023, è principalmente attribuibile a un diverso mix stagionale dei ricavi e da impatti inflattivi "anno-pieno".

5.4 Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti i principali indicatori patrimoniali del Gruppo, al 31 marzo 2023 comparati con il 31 dicembre 2022. In particolare, si riporta lo schema riclassificato per fonti ed impieghi dello stato patrimoniale consolidato al 31 marzo 2023 ed al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) Al 31 marzo 2023 Al 31 dicembre 2022
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 88.633 80.631
Immobilizzazioni 111.473 111.658
Altre attività e passività a lungo termine 19.292 19.452
Capitale investito netto 219.398 211.741
FONTI
Indebitamento finanziario netto 139.461 128.364
Patrimonio netto 79.937 83.377
Totale fonti di finanziamento 219.398 211.741

A) Capitale circolante

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Capitale Circolante Netto" al 31 marzo 2023 ed al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) Al 31 marzo 2023 Al 31 dicembre 2022
Crediti commerciali 56.860 56.229
Lavori in corso su ordinazione 19.991 24.973
Rimanenze 109.723 101.411
Debiti commerciali (79.438) (74.178)
Altre attività/(passività) correnti (18.503) (27.804)
Capitale circolante netto 88.633 80.631

Il Capitale circolante netto, pari ad Euro 88.633 migliaia, si incrementa di Euro 8.002 migliaia (pari al 9,9%) rispetto al 31 dicembre 2022. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 8.312 migliaia, a fronte dell'importante programma di produzione avviato dal Gruppo, che proseguirà anche nel corso del secondo trimestre, con base sia nel backlog sia nelle previsioni di vendita, e attese di ulteriori importanti crescite di fatturato a partire dal secondo semestre. Si evidenzia che la forte diminuzione delle Altre attività/passività correnti è da leggersi congiuntamente alle variazioni intervenute nei Lavori in corso su ordinazione e nei Crediti commerciali; ciò a seguito della chiusura nel primo trimestre 2023 dello stato avanzamento lavori relativo a una commessa del segmento Rail e contemporanea sua fatturazione al cliente, con conseguente riclassifica contabile che ha comportato una diminuzione dei Lavori in corso di ordinazione per 12 milioni di Euro, un incremento dei Crediti commerciali per 5 milioni di Euro e una diminuzione delle Altre passività correnti per 7 milioni di Euro (a fronte della quota-parte fatturata oggetto di precedente incasso anticipato).

B) Immobilizzazioni

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Immobilizzazioni" al 31 marzo 2023 ed al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) Al 31 marzo 2023 Al 31 dicembre 2022
Attività immateriali 33.997 32.293
Attività materiali 51.334 51.759
Diritti d'uso 20.295 21.939
Partecipazioni in imprese collegate 5.819 5.639
Altre partecipazioni 28 28
Immobilizzazioni 111.473 111.658

Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento netto di Euro 185 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022.

C) Indebitamento finanziario netto

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Indebitamento finanziario netto" al 31 marzo 2023 ed al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) Al 31 marzo 2023 di cui con
parti
correlate e
gruppo
Al 31 dicembre 2022 di cui con
parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (30.219) (50.987)
Attività finanziarie correnti (20.573) (2.519) (17.163) (2.596)
Passività finanziarie correnti 72.055 1.563 80.086 4.144
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 7.137 7.280
Strumenti finanziari derivati quota corrente - -
Indebitamento finanziario corrente 28.400 (956) 19.216 1.548
Passività finanziarie non correnti 95.836 1.899 92.376 -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 15.225 16.772
Strumenti finanziari derivati quota non corrente - -
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
Indebitamento finanziario non corrente 111.061 1.899 109.148 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
ESMA 32-382-1138
139.461 943 128.364 1.548
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 139.461 943 128.364 1.548

Nel corso dei primi tre mesi del 2023, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo si incrementa rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2022 di Euro 11.097 migliaia. Tale variazione è riconducibile, per Euro 8.002 migliaia, all'incremento del capitale circolante netto, e, per Euro 3.095 migliaia, al flusso negativo di periodo incluse le variazioni delle poste finanziarie relative all'applicazione del principio contabile IFRS16.

L'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16 al 31 marzo 2023, invece, è pari ad Euro 117.099 migliaia, con un incremento rispetto a fine 2022 Euro 12.787 migliaia.

Con riferimento alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 marzo 2023, esse sono risultate pari a Euro 30.219 migliaia, in diminuzione di Euro 20.768 migliaia rispetto al valore di Euro 50.987 migliaia del 31 dicembre 2022, sia per effetto dei rimborsi di periodo di finanziamenti a medio-lungo termine che per il finanziamento delle esigenze in particolare di capitale circolante di periodo. Parallelamente, sono diminuite le passività finanziarie correnti, passate da Euro 80.086 migliaia al 31 dicembre 2022 agli Euro 72.055 migliaia al 31 marzo 2023, mentre le passività finanziarie non correnti sono state pari al 31 marzo 2023 a Euro 95.836 migliaia, in leggero incremento rispetto agli Euro 92.376 migliaia, in virtù di nuove linee a mediolungo termine ottenute nel trimestre, al netto di quanto riclassificato tra le passività correnti per quanto riguarda i rimborsi dei prossimi 12 mesi.

Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16.

6.Gestione e tipologia dei rischi finanziari

Per la gestione dei rischi finanziari si rimanda al paragrafo "Politica di gestione del rischio finanziario" contenuto nelle Note Illustrative della Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2022, in cui vengono illustrate le politiche del Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari.

7.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998, del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006, si precisa che nel corso nel primo trimestre dell'esercizio 2023, non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Per le informazioni rilevanti infragruppo e con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.

8.Dipendenti del Gruppo

Il numero dei dipendenti del Gruppo nel primo trimestre 2023, comprensivo degli organici delle società consolidate integralmente, è pari a 1.007 unità contro le 957 unità dell'esercizio 2022.

9.Altre informazioni

Eventi successivi alla chiusura del periodo

Tra gli effetti successivi alla chiusura del trimestre si segnalano in particolare i seguenti:

  • in data 20 aprile 2023 si è riunita in modalità telematica, in sede ordinaria, in un'unica convocazione, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A., che ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2022 e la destinazione del Risultato Netto. Nel corso dell'Assemblea è stato, quindi, presentato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 del Gruppo Tesmec e le relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario.
  • in data 2 maggio 2023, il Gruppo ha presentato la sua nuova corporate identity, con un nuovo logo che intende riflettere al meglio la mission del Gruppo, fondata su innovazione tecnologica e sostenibilità. Un'evoluzione che punta a sottolineare la lunga storia di crescita del Gruppo – nato negli anni '50 come C.R.F. – Officina Meccanica di Precisione S.p.A.", società specializzata in lavorazioni di alta precisione per particolari meccanici – ed oggi vera e propria tech company, leader nell'innovability ovvero in progetti che uniscono innovazione e sostenibilità. La capacità di saper unire lo sviluppo di soluzioni digitali e integrate alla storica componente meccanica e tecnologica ha contribuito ad una evoluzione e diversificazione del paradigma innovativo del Gruppo e al raggiungimento di traguardi di crescita a livello globale: in questo modo Tesmec si è evoluta da azienda italiana radicata in un territorio ricco di eccellenze e competenze, a player internazionale che affronta con successo le sfide poste dalla digitalizzazione e dalla transizione energetica. La nuova Corporate Identity costituisce quindi un'ulteriore tappa di questo percorso e intende fornire uno strumento di identificazione chiaro e univoco a tutte le società del Gruppo, attraverso un unico logo rappresentativo di tutte le Business Unit e di tutte le filiali che rafforza anche il senso di appartenenza interno.

Evoluzione prevedibile della gestione

Tesmec prevede per l'esercizio 2023 ricavi nella fascia alta del range del Piano Industriale 2021-2023, ovvero tra i 280 e i 290 milioni di euro, una marginalità tra il 16% e il 17% e un miglioramento dell'Indebitamento Finanziario Netto rispetto alla chiusura dell'esercizio 2022.

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

(Non oggetto di verifica da parte della società di revisione)

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2023 e al 31 dicembre 2022

31 marzo 2023 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro)
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 33.997 32.293
Attività materiali 51.334 51.759
Diritti d'uso 20.295 21.939
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del
patrimonio netto
5.819 5.639
Altre partecipazioni 28 28
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 9.627 10.549
Strumenti finanziari derivati 652 753
Crediti per imposte anticipate 17.273 16.349
Crediti commerciali non correnti 2.370 1.754
Altre attività non correnti 1.204 1.204
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 142.599 142.267
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 19.991 24.973
Rimanenze 109.723 101.411
Crediti commerciali 56.860 56.229
di cui con parti correlate: 2.317 2.027
Crediti tributari 2.432 2.412
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 20.573 17.163
di cui con parti correlate: 2.519 2.596
Altre attività correnti 15.109 12.252
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 30.219 50.987
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 254.907 265.427
TOTALE ATTIVITA' 397.506 407.694
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 15.702 15.702
Riserve / (deficit) 64.310 57.290
Utile netto / (perdita) di gruppo (2.464) 7.862
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 77.548 80.854
Capitale e riserve / (deficit) di terzi 2.475 2.469
Utile netto / (perdita) di pertinenza di terzi (86) 54
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 2.389 2.523
TOTALE PATRIMONIO NETTO 79.937 83.377
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 94.590 91.130
di cui con parti correlate: 1.899 -
Prestito obbligazionario 1.246 1.246
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 15.225 16.772
Passività per benefici ai dipendenti 4.046 3.958
Imposte differite passive 7.788 7.199
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 122.895 120.305
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 69.574 76.369

TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 397.506 407.694
TOTALE PASSIVITA' 317.569 324.317
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 194.674 204.012
Altre passività correnti 20.750 21.714
Fondi per rischi ed oneri 3.698 3.759
Debiti tributari 4.649 4.421
Acconti da clienti 6.947 12.574
di cui con parti correlate: 964 1.177
Debiti commerciali 79.438 74.178
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 7.137 7.280
Prestito obbligazionario corrente 2.481 3.717
di cui con parti correlate: 1.563 4.144

Conto economico consolidato per il trimestre chiuso al 31 marzo 2023 e 2022

Trimestre chiuso al 31 marzo
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 57.487 55.865
di cui con parti correlate: 2.835 1.039
Costi per materie prime e materiali di consumo (22.529) (23.832)
di cui con parti correlate: (194) (8)
Costi per servizi (13.150) (9.667)
di cui con parti correlate: (14) (8)
Costo del lavoro (16.247) (14.719)
Altri costi/ricavi operativi netti (2.170) (1.164)
di cui con parti correlate: 37 58
Ammortamenti (5.605) (5.326)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 3.180 1.768
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione
delle Joint Ventures operative con il metodo del
patrimonio netto
476 15
Totale costi operativi (56.045) (52.925)
Risultato operativo 1.442 2.940
Oneri finanziari (4.428) (2.795)
di cui con parti correlate: (105) (116)
Proventi finanziari 441 2.380
di cui con parti correlate: 17 22
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione
delle collegate e delle Joint Ventures non operative
con il metodo del patrimonio netto
- 27
Utile / (perdita) ante imposte (2.545) 2.552
Imposte sul reddito (5) (553)
Utile / (perdita) netta del periodo (2.550) 1.999
Utile / (perdita) di terzi (86) 1
Utile / (perdita) di Gruppo (2.464) 1.998
Utile / (perdita) per azione base e diluito (0,0041) 0,0033

Conto economico complessivo consolidato per il trimestre chiuso al 31 marzo 2023 e 2022

Trimestre chiuso al 31 marzo
(In migliaia di Euro) 2023 2022
RISULTATO NETTO DEL PERIODO (2.550) 1.999
Altre componenti di conto economico complessivo:
Differenze di conversione di bilanci esteri (890) 1.171
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale (890) 1.171
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte (3.440) 3.170
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo (3.306) 3.160
Azionisti di minoranza (134) 10

Rendiconto finanziario consolidato per il trimestre chiuso al 31 marzo 2023 e 2022

Trimestre chiuso al 31 marzo
(In migliaia di Euro) 2023 2022
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile / (perdita) netta del periodo (2.550) 1.999
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato /
(assorbito) dalle attività operative:
Ammortamenti 5.605 5.326
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 463 450
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza
magazzino / fondo svalutazione crediti
387 240
Pagamenti per benefici ai dipendenti (375) (515)
Pagamenti per fondi rischi ed oneri (111) (16)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive (335) (61)
Variazione di fair value strumenti finanziari 101 (374)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali (7.215) (11.550)
di cui con parti correlate: (290) 146
Rimanenze e lavori in corso su ordinazione (3.531) 1.728
Debiti commerciali 5.260 6.588
di cui con parti correlate: (213) (293)
Altre attività e passività correnti (3.613) (2.210)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) (5.914) 1.605
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali (2.890) (2.945)
Investimenti in attività immateriali (3.570) (2.251)
Investimenti in diritti di uso (270) (343)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (2.766) 721
di cui con parti correlate: 77 1.392
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso 903 2.454
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO (B) (8.593) (2.364)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 11.976 3.675
di cui con parti correlate: 1.899 (3.263)
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso 270 161
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine (14.298) (1.471)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso (1.962) (3.520)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine (2.247) (5.863)
di cui con parti correlate: (2.581) 3.330
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA'
DI FINANZIAMENTO (C)
(6.261) (7.018)
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) (20.768) (7.777)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) - 133
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 50.987 50.189
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 30.219 42.545
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 3.212 1.581
Imposte sul reddito pagate 326 54

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il trimestre chiuso al 31 marzo 2023 e 2022

(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2023 15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.873 14.402 7.862 80.854 2.523 83.377
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - (2.464) (2.464) (86) (2.550)
Altri utili/(perdite) - - - - (842) - - (842) (48) (890)
Totale utile/(perdita)
complessiva
(2.464) (3.306) (134) (3.440)
Destinazione risultato del
periodo
- - - - - 7.862 (7.862) - - -
Saldo al 31 marzo 2023 15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.031 22.264 (2.464) 77.548 2.389 79.937
(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezz
o azioni
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2022 15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.886 12.769 1.195 72.567 75 72.642
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - 1.998 1.998 1 1.999
Altri utili/(perdite) - - - - 1.162 - - 1.162 9 1.171
Totale utile/(perdita)
complessiva
1.998 3.160 10 3.170
Destinazione risultato del
periodo
- - - - - 1.195 (1.195) - - -
Saldo al 31 marzo 2022 15.702 2.141 39.215 (2.341) 5.048 13.964 1.998 75.727 85 75.812

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2023

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

2.Criteri di redazione

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2023 è stato redatto in forma abbreviata. Il resoconto intermedio di gestione consolidato, non esponendo tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale, né di un bilancio intermedio ai sensi del principio IAS 34, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

I principi contabili adottati nella redazione del presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2023 coincidono con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, predisposto in conformità agli IFRS, al quale si fa rinvio per un'esposizione completa. Si precisa che, i principi contabili e le interpretazioni omologati dalla Commissione europea ed entrati in vigore, per la prima volta, il 1° gennaio 2023 non hanno particolare rilevanza per il Gruppo. Il Gruppo, inoltre, non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2023 è costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato. Nella presentazione di tali prospetti sono riportati, quali dati comparativi, i dati al 31 dicembre 2022 per la situazione patrimoniale-finanziaria e i dati del primo trimestre 2022 per il conto economico consolidato, per il conto economico complessivo consolidato, per le movimentazioni di patrimonio netto e per il rendiconto finanziario.

In particolare, si segnala che lo schema della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato sono redatti in forma estesa e sono gli stessi adottati per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

Il resoconto intermedio di gestione consolidato abbreviato adotta l'Euro come valuta di presentazione. I saldi di bilancio e delle note di bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo quanto specificatamente indicato.

La pubblicazione del resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Tesmec per il periodo chiuso al 31 marzo 2022, è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 10 maggio 2023.

3.Criteri e area di consolidamento

Il resoconto intermedio di gestione consolidato comprende i resoconti intermedi di gestione di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 marzo 2023. I principi e criteri di consolidamento adottati nella redazione del presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2023 sono quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, al quale si fa rinvio per un'esposizione completa.

Al 31 marzo 2023 l'area di consolidamento risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2022.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi per il Cambi di fine periodo
trimestre chiuso al 31 marzo al 31 marzo
2023 2022 2023 2022
Dollaro USA 1,07 1,12 1,09 1,11
Rublo Russo 78,40 88,40 83,76 117,20
Riyal Qatar 3,91 4,08 3,96 4,04
Rand 19,06 17,08 19,33 16,17
Renmimbi 7,34 7,12 7,48 7,04
Dollaro Australiano 1,57 1,55 1,63 1,48
Dinaro Algerino 146,30 158,08 147,38 158,16
Dollaro Neozelandese 1,70 1,66 1,74 1,60
Dinaro Tunisino 3,33 3,26 3,33 3,28
Franco CFA 655,96 655,96 655,96 655,96
Franco GNF 9.157,95 10.020,97 9.247,70 9.770,32
Riyal Saudita 4,02 4,21 4,08 4,16
Dinaro Marocchino 11,04 10,63 11,10 10,71

4.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità, macchine cingolate per lavori in miniera, di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • noleggio delle stesse macchine trencher;
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac).

Settore Ferroviario

macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

Trimestre chiuso al 31 marzo
2023 2022
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 13.935 33.503 10.049 57.487 12.672 32.805 10.388 55.865
Costi operativi al netto degli ammortamenti (11.916) (30.336) (8.188) (50.440) (11.081) (28.257) (8.261) (47.599)
EBITDA 2.019 3.167 1.861 7.047 1.591 4.548 2.127 8.266
Ammortamenti (1.104) (3.528) (973) (5.605) (1.156) (3.241) (929) (5.326)
Totale costi operativi (13.020) (33.864) (9.161) (56.045) (12.237) (31.498) (9.190) (52.925)
Risultato operativo 915 (361) 888 1.442 435 1.307 1.198 2.940
Proventi/(oneri) finanziari netti (3.987) (388)

Risultato ante imposte (2.545) 2.552
Imposte sul reddito (5) (553)
Utile/(perdita) netta del periodo (2.550) 1.999
Utile/(perdita) di terzi (86) 1
Utile/(perdita) di Gruppo (2.464) 1.998

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo.

La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 marzo 2023 ed al 31 dicembre 2022 per settori operativi:

Al 31 marzo 2023 Al 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non allocato Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non allocato Consolidato
Attività immateriali 14.242 8.384 11.371 - 33.997 11.612 10.143 10.538 - 32.293
Attività materiali 3.195 38.102 10.037 - 51.334 3.148 38.731 9.880 - 51.759
Diritti d'uso 573 19.089 633 - 20.295 660 20.591 688 - 21.939
Attività finanziarie 5.115 2.428 5.208 3.375 16.126 4.935 2.545 5.208 4.281 16.969
Altre attività non correnti 1.630 8.997 624 9.596 20.847 1.693 7.528 639 9.447 19.307
Totale attività non correnti 24.755 77.000 27.873 12.971 142.599 22.048 79.538 26.953 13.728 142.267
Lavori in corso su ordinazione 3.149 - 16.842 - 19.991 2.908 - 22.065 - 24.973
Rimanenze 29.030 70.874 9.819 - 109.723 24.903 68.744 7.764 - 101.411
Crediti commerciali 12.493 38.285 6.082 - 56.860 9.270 37.700 9.259 - 56.229
Altre attività correnti 2.247 8.311 14.695 12.861 38.114 1.646 9.021 10.436 10.724 31.827
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
2.611 6.269 7.931 13.408 30.219 3.947 8.685 14.227 24.128 50.987
Totale attività correnti 49.530 123.739 55.369 26.269 254.907 42.674 124.150 63.751 34.852 265.427
Totale attività 74.285 200.739 83.242 39.240 397.506 64.722 203.688 90.704 48.580 407.694
Patrimonio netto di gruppo - - - 77.548 77.548 - - - 80.854 80.854
Patrimonio netto di terzi - - - 2.389 2.389 - - - 2.523 2.523
Passività non correnti 2.371 16.933 13.203 90.388 122.895 2.983 19.414 8.338 89.570 120.305
Passività finanziarie correnti 6.292 4.027 10.641 51.095 72.055 3.158 5.397 13.950 57.581 80.086
Passività finanziare da diritti
d'uso correnti
225 4.185 157 2.570 7.137 263 4.210 142 2.665 7.280
Debiti commerciali 20.140 45.866 13.432 - 79.438 21.760 39.611 12.807 - 74.178
Altre passività correnti 1.827 7.045 13.700 13.472 36.044 1.662 8.668 18.613 13.525 42.468
Totale passività correnti 28.484 61.123 37.930 67.137 194.674 26.843 57.886 45.512 73.771 204.012
Totale passività 30.855 78.056 51.133 157.525 317.569 29.826 77.300 53.850 163.341 324.317
Totale patrimonio netto e
passività
30.855 78.056 51.133 237.462 397.506 29.826 77.300 53.850 246.718 407.694

5. Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

Trimestre chiuso al 31 marzo 2023 Trimestre chiuso al 31 marzo 2022
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. - - - - - 13 - - - -
Sub totale - - - - - 13 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 2.533 (194) (1) 69 17 562 - - 46 4
Tesmec Peninsula - - - - - - - - - 14
Sub totale 2.533 (194) (1) 69 17 562 - - 46 18
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (1) (1) - - - (1) (1)
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (35) (74) - - - 9 (94)
TTC S.r.l. - - (8) - - - - (7) - -
Fi.ind. - - - - - - - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 302 - (5) 4 (25) 444 (8) (1) 4 (17)
RX S.r.l. - - - - (5) - - - - -
ICS Tech. S.r.l. - - - - - 17 - - - -
Comatel - - - - - 3 - - - -
Sub totale 302 - (13) (32) (105) 464 (8) (8) 12 (112)
Totale 2.835 (194) (14) 37 (88) 1.039 (8) (8) 58 (94)
31 marzo 2023 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
Non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Società collegate:
Locavert S.A. - - - - - 11 - - - 1
Sub totale - - - - - 11 - - - 1
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 2.217 775 - - - 1.284 1.725 - - 14
Marais Lucas - 794 - - - - 794 - -
Sub totale 2.217 1.569 - - - 1.284 2.519 - - 14
Parti Correlate:
Dream Immobiliare S.r.l. - 77 - - 760 - 77 - - 990
Ambrosio S.r.l. - - - - 24 - - - - 19
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 99 873 1.686 682 104 650 - - 3.050 72
RX S.r.l. - - 213 881 76 - - - 1.094 71
Triskell Conseil Partner - - - - - - - - - 10
ICS Tech. S.r.l. 1 - - - - 82 - - - -
Sub totale 100 950 1.899 1.563 964 732 77 - 4.144 1.162
Totale 2.317 2.519 1.899 1.563 964 2.027 2.596 - 4.144 1.177

Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98

    1. Il sottoscritto Ambrogio Caccia Dominioni e Ruggero Gambini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2023.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 31 marzo 2023:
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire l'attuale rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi tre mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Resoconto intermedio di gestione Consolidato, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze per i nove mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Grassobbio, 10 maggio 2023

Dott. Ambrogio Caccia Dominioni Dott. Ruggero Gambini

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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