Share Issue/Capital Change • Jun 8, 2023
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Netweek S.p.A.
Relazione della Società di Revisione sul prezzo di emissione delle azioni relative all'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, quinto e sesto comma, del Codice Civile, e dell'art. 158, primo comma, D. Lgs. 58/98


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ai sensi dell'art. 2441, quinto e sesto comma, del Codice Civile e dell'art. 158, primo comma, D. Lgs. 58/98
Al Consiglio di Amministrazione di
Netweek S.p.A.
In data 23 novembre 2022, Netweek S.p.A. (nel seguito anche "Netweek" o la "Società") ha sottoscritto con Global Corporate Finance Opportunities 18, investitore professionale con sede in Artemis House, Grand Cayman KY1-1111, Cayman Islands ("GCFO" o il "Sottoscrittore") un accordo di investimento avente a oggetto un programma di finanziamento di Netweek mediante emissione di un Prestito Obbligazionario cum Warrant, nonché il conseguente aumento a pagamento del capitale sociale fino a concorrenza di un importo complessivamente pari (sul presupposto che tutte le Obbligazioni siano convertite e tutti i Warrant siano esercitati) a EURO 6.000.000,00, in favore del Sottoscrittore.
Nel contesto dell'Accordo di investimento, in data 10 gennaio 2023 l'Assemblea degli azionisti di Netweek S.p.A. riunita in sede straordinaria ha deliberato, inter alia: di attribuire al Consiglio di Amministrazione – ai sensi e per gli effetti degli articoli 2420-ter e 2443, commi 1, 2 e 3 del Codice Civile – il potere di emettere – in una o più soluzioni – obbligazioni convertibili (anche cum warrant) che diano diritto a sottoscrivere azioni ordinarie di Netweek S.p.A. per un importo complessivamente non eccedente quello della delega e pari ad Euro 20 milioni e, conseguentemente, aumentare il capitale sociale di Netweek S.p.A. del medesimo importo, a pagamento e in via scindibile, a servizio della relativa conversione, mediante emissione di nuove azioni ordinarie con esclusione del diritto di opzione dei soci ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2441, comma 5, del Codice Civile;
Tutto ciò premesso, il Consiglio di Amministrazione intende esercitare parzialmente la Delega, deliberando:


(b) di aumentare a pagamento e in via scindibile il capitale sociale di Netweek fino a concorrenza dell'importo del Prestito Obbligazionario cum Warrant, a servizio della conversione delle Obbligazioni e dell'esercizio dei Warrant, mediante emissione di nuove azioni ordinarie con esclusione del diritto di opzione dei soci ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2441, comma 5 del Codice Civile, al più tardi, entro la scadenza del periodo di maturazione di ciascuna Tranche emessa e, in ogni caso, entro e non oltre la scadenza del 5° anno successivo alla data di approvazione della deliberazione assembleare avente a oggetto il conferimento della Delega, allorché il capitale sociale si intenderebbe aumentato limitatamente all'importo risultante dalle sottoscrizioni raccolte, ai sensi e per gli effetti dell'articolo 2439, comma 2, del Codice Civile (l'Aumento di Capitale a Servizio).
In relazione alla delega conferita dall'Assemblea degli azionisti del 10 gennaio 2023 di Netweek S.p.A. al Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile avente ad oggetto la facoltà di aumentare il capitale sociale con esclusione del diritto di opzione ai sensi degli articoli 2441, quinto comma e sesto del Codice Civile e 158, primo comma, del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 (nel seguito anche "TUF"), abbiamo ricevuto dalla società Netweek la relazione del Consiglio di Amministrazione datata 8 giugno 2023 ai sensi dell'art. 2441, sesto comma, del Codice Civile (di seguito la "Relazione degli Amministratori"), che illustra e motiva la suddetta proposta di aumento di capitale con esclusione del diritto d'opzione, indicando i criteri adottati dal Consiglio di Amministrazione per la determinazione del prezzo delle nuove a servizio dell'Aumento di Capitale.
Audirevi S.p.A. (nel seguito "Audirevi"), in qualità di soggetto incaricato della revisione contabile del bilancio d'esercizio e consolidato di Netweek, ha ricevuto dal Consiglio di Amministrazione della Società incarico di predisporre, ai sensi del combinato disposto dell'art. 2441, quinto comma e sesto comma, del Codice Civile e dell'art. 158, primo comma, del TUF, il presente parere sull'adeguatezza dei criteri proposti dagli Amministratori ai fini della determinazione del prezzo delle azioni di nuova emissione ai fini dell'Aumento di Capitale a servizio della conversione delle Obbligazioni.
Secondo quanto riportato nella Relazione degli Amministratori l'emissione del Prestito Obbligazionario cum Warrant consentirà a Netweek di beneficiare della raccolta di risorse finanziarie sul mercato dei capitali non bancari, come previsto nel Piano Industriale.
Gli Amministratori riferiscono che, la scelta di procedere all'emissione del Prestito Obbligazionario cum Warrant consentirà di reperire risorse finanziarie con tempistiche coerenti con le esigenze dell'Emittente, obiettivo difficilmente conseguibile tramite gli ordinari strumenti di indebitamento finanziario presso il ceto bancario. Tale operazione si inquadra inoltre nella più ampia operazione di rafforzamento della struttura patrimoniale di Netweek di cui elementi e presupposti fondamentali sono rappresentati dalla Fusione e dall'Aumento di Capitale Riservato. Tali finalità strategiche sono puntualmente realizzate dallo strumento identificato, la cui natura permetterà all'Emittente di procedere al rimborso del Prestito Obbligazionario cum Warrant tramite la conversione in azioni.
Gli Amministratori evidenziano che, tale operazione risponda pienamente alle necessità dell'Emittente ed all'interesse degli azionisti di veder valorizzato il proprio investimento originario in conformità alle linee tracciate nel Piano Industriale, che prevede una strategia di rafforzamento patrimoniale e finanziamento degli investimenti atti a garantire lo sviluppo, oltre che la copertura del fabbisogno di breve termine dell'Emittente e del Gruppo Netweek.


Alla luce delle motivazioni sottostanti alla decisione di procedere all'emissione del Prestito Obbligazionario cum Warrant, come dettagliate dagli Amministratori nella Relazione, il Consiglio di Amministrazione ritiene dunque che l'Aumento di Capitale a servizio della conversione delle Obbligazioni sia nell'interesse sociale, per le ragioni esposte nella Relazione stessa.
Il presente parere di congruità, emesso ai sensi degli articoli 2441, sesto comma, del Codice Civile e 158, primo comma, del D. Lgs. 58/98, ha la finalità di rafforzare l'informativa a favore degli Azionisti esclusi dal diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, in ordine alle metodologie adottate dagli Amministratori per la determinazione del prezzo di emissione delle azioni ai fini del previsto aumento di capitale a servizio della conversione delle Obbligazioni.
In considerazione della specificità e delle caratteristiche dell'operazione sopra delineate, così come illustrate nella Relazione degli Amministratori, il presente parere di congruità indica, pertanto, i metodi seguiti dagli Amministratori per la determinazione del prezzo di emissione delle azioni e le eventuali difficoltà di valutazione dagli stessi incontrate, nonché le nostre considerazioni sull'adeguatezza, nelle circostanze, di tali metodi, sotto il profilo della loro ragionevolezza e non arbitrarietà, nonché sulla loro corretta applicazione.
Come evidenziato dagli Amministratori, l'assemblea straordinaria degli azionisti del 10 gennaio 2023 ha stabilito, quali criteri di esercizio della Delega conferita in tal sede al Consiglio di Amministrazione, quello di tenere conto, ai fini della determinazione del numero massimo di azioni da assegnarsi ai sottoscrittori delle obbligazioni cum warrant, nonché il rapporto di assegnazione e il relativo presso di sottoscrizione, delle condizioni del mercato in generale e dell'andamento del titolo, nonché delle prassi di mercato per operazioni similari.
Nelle circostanze, il Consiglio di Amministrazione ha pertanto ritenuto di proporre non già la determinazione di un prezzo di emissione delle azioni pari ad un valore puntuale, quanto piuttosto l'individuazione di un criterio di determinazione del prezzo cui il Consiglio di Amministrazione stesso dovrà attenersi in sede di esecuzione dell'Aumento di Capitale a servizio della conversione delle Obbligazioni e, quindi, all'atto della sua conversione.
In considerazione della specificità e delle caratteristiche dell'Operazione sopra delineate, così come riferite nella Relazione degli Amministratori, il presente parere di congruità indica pertanto il criterio di determinazione del prezzo di emissione delle azioni definito dagli Amministratori e le eventuali difficoltà di valutazione dagli stessi incontrate in tale determinazione, ed è costituito dalle nostre considerazioni sull'adeguatezza, sotto il profilo della sua ragionevolezza e non arbitrarietà, nelle circostanze, di tale criterio.
Nell'esaminare i metodi di valutazione adottati dagli Amministratori, nell'ambito dell'Aumento di capitale a servizio della conversione delle Obbligazioni, non abbiamo effettuato, per le finalità connesse allo svolgimento del presente incarico, una valutazione economica della Società. Tale valutazione è stata svolta esclusivamente dagli Amministratori.
Nello svolgimento del nostro lavoro abbiamo ottenuto dalla Società i documenti e le informazioni ritenute utili nella fattispecie. A tal fine abbiamo analizzato la documentazione messa a nostra disposizione e, in particolare:

bozze e versione finale della Relazione degli Amministratori datata 8 giugno 2023 e redatta ai sensi dell'art. 72 del Regolamento CONSOB n. 11971/99, come successivamente modificato e integrato;
andamento dei prezzi di mercato delle azioni Netweek registrate nel mercato Euronext Milan della borsa nei sei mesi antecedenti la Relazione degli Amministratori ed altre informazioni circa la volatilità del titolo e i volumi medi giornalieri scambiati;
Come anticipato, nell'ambito dell'operazione proposta, che come più volte ricordato, si configura giuridicamente come un aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, ai sensi dell'art. 2441, quinto comma, del Codice Civile, gli Amministratori hanno indicato nella propria Relazione non già la determinazione di un prezzo di emissione determinato nel suo valore assoluto, quanto piuttosto i criteri cui il Consiglio di Amministrazione stesso dovrà attenersi in sede di esecuzione dell'Aumento di Capitale a servizio della conversione delle Obbligazioni.
Nell'ipotesi di esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art 2441, quinto comma, del Codice Civile, il sesto comma del medesimo articolo statuisce che il prezzo di emissione delle azioni è determinato dagli Amministratori "in base al valore del patrimonio netto, tenendo conto, per le azioni quotate in borsa, anche dell'andamento delle quotazioni dell'ultimo semestre".
Gli Amministratori riferiscono che il Prezzo di Conversione delle Obbligazioni è pari, per ciascuna azione, al 90% del più basso volume weighted average price (VWAP) giornaliero rilevato da Bloomberg nei 10 giorni consecutivi di scambi, di cui l'ultimo sia immediatamente antecedente la consegna della relativa richiesta di conversione. Il numero di azioni Netweek da emettere a servizio della conversione delle Obbligazioni sarà quindi determinato in base al rapporto tra il valore delle Obbligazioni (oggetto di comunicazione da parte dell'Investitore sulla base delle singole richieste di conversione) e il Prezzo di Conversione.
Analoghe considerazioni valgono con riferimento al prezzo di esercizio dei Warrant, stabilito in misura pari al 120% del più basso VWAP giornaliero rilevato da Bloomberg nei 15 giorni di scambi immediatamente precedenti la data di consegna – da parte di Netweek – della richiesta di sottoscrizione relativa alla Tranche corrispondente.


Secondo gli Amministratori, tenuto conto dell'ampiezza del periodo temporale entro cui potrà avvenire la conversione, l'adozione di un prezzo stabilito potrebbe avere la conseguenza, nell'ipotesi in cui le quotazioni di Borsa delle azioni Netweek fossero significativamente superiori a tale prezzo, di penalizzare l'Emittente ed i suoi azionisti a vantaggio dell'Investitore. L'adozione di un criterio basato sull'andamento delle azioni consente, invece, di emettere titoli a un prezzo che segue l'andamento del valore dei titoli stessi nel periodo di osservazione.
Al riguardo, gli Amministratori evidenziano che, anche tenuto conto dell'ampiezza del periodo temporale entro cui potrà avvenire la conversione, l'adozione di un prezzo stabilito potrebbe avere la conseguenza, nell'ipotesi in cui le quotazioni di Borsa delle azioni Netweek fossero significativamente superiori a tale prezzo, di penalizzare l'Emittente ed i suoi azionisti a vantaggio dell'Investitore. L'adozione di un criterio basato sull'andamento delle azioni consente, invece, di emettere titoli a un prezzo che segue l'andamento del valore dei titoli stessi, valore esplicitamente riconosciuto anche dal mercato.
La relazione riporta inoltre che la percentuale di sconto applicata è situata all'interno del range (90/95 %) normalmente applicato per operazioni similari.
Per l'individuazione del criterio di determinazione del prezzo delle azioni, il Consiglio di Amministrazione ha analizzato i metodi di valutazione che vengono comunemente seguiti per operazioni analoghe, sia sul mercato nazionale sia sul mercato internazionale.
Da un'analisi delle varie emissioni effettuate in Italia, secondo gli Amministratori, emerge che il prezzo di conversione delle Obbligazioni in azioni dell'Emittente, anche se deve necessariamente tenere conto delle peculiarità dell'operazione, non può prescindere dalle quotazioni delle azioni in un determinato momento.
In particolare, per la determinazione del prezzo (o del valore) delle azioni, gli investitori, in conformità alla prassi consolidata in operazioni similari, fanno riferimento – oltre che al prezzo di Borsa – anche ad altri elementi di natura sia quantitativa sia qualitativa tra i quali (i) la recente evoluzione dell'andamento del titolo, (ii) la liquidità del titolo, (iii) la volatilità del titolo, (iv) le condizioni di mercato al momento dell'operazione, (v) il contesto di solidità patrimoniale e finanziaria dell'emittente al momento della emissione, (vi) le aspettative degli investitori in merito ai risultati futuri dell'emittente, (vii) la tipologia di operazione posta in essere e la tipologia di sottoscrittori, (viii) le caratteristiche specifiche dell'operazione, quali la dimensione dell'offerta e la destinazione delle nuove risorse finanziarie reperite attraverso l'operazione.
La relazione riferisce inoltre che la scelta di applicare il metodo dei prezzi di borsa, oltre che essere richiamata dal codice civile, è inoltre suffragata dalla prassi e dalla dottrina. I Principi Italiani di Valutazione (PIV), ad esempio, indicano che "in presenza di un mercato di borsa efficiente e privo di perturbazioni, ed in assenza di competizione per acquisire il controllo di una società, la capitalizzazione di borsa (quotazione del titolo azionario per numero di titoli in circolazione) di una società dovrebbe di norma costituire la migliore approssimazione del valore (di mercato ed intrinseco) di un'azienda".
Gli Amministratori fanno in ogni caso presente che le quotazioni di borsa possono essere soggette ad oscillazioni anche rilevanti nel corso del tempo, in relazione sia al quadro economico generale sia al contesto finanziario del paese ed internazionale, sia a previsioni speculative connesse allo specifico titolo; pertanto, le valutazioni basate sui corsi di borsa, pur se relative ad archi temporali di diversa ampiezza, potrebbero aver risentito di tali oscillazioni nel lasso di tempo preso a riferimento per la determinazione del prezzo.


Al riguardo si evidenzia che, anche tenuto conto dell'ampiezza del periodo temporale entro cui potrà avvenire la conversione, l'adozione di un prezzo stabilito potrebbe avere la conseguenza, nell'ipotesi in cui le quotazioni di Borsa delle azioni Netweek fossero significativamente superiori a tale prezzo, di penalizzare l'Emittente ed i suoi azionisti a vantaggio dell'Investitore. L'adozione di un criterio basato sull'andamento delle azioni consente, invece, di emettere titoli a un prezzo che segue l'andamento del valore dei titoli stessi, valore esplicitamente riconosciuto anche dal mercato.
Alla luce di tali fattori, si ritiene che il prezzo a cui gli investitori sono disponibili a sottoscrivere le azioni di nuova emissione, sulla base della consolidata prassi per operazioni similari, sia funzione del recente prezzo di borsa del titolo, potenzialmente modificato a seguito dell'applicazione di uno sconto che tenga conto delle diverse variabili sopra indicate.
Nel caso di specie, sulla base delle analisi effettuate, si è ritenuto che, ai fini dell'individuazione di un prezzo di emissione coerente con l'andamento del titolo e delle condizioni del mercato, non si possa prescindere dal prezzo di borsa più recente del titolo Netweek, in quanto rappresentativo del valore attribuito all'Emittente dagli investitori in quel momento. Tenendo conto delle caratteristiche dell'azione Netweek, si ritiene opportuno prendere a riferimento una media ponderata di prezzi ufficiali rilevati in un arco temporale pari ai 10 (dieci) giorni di borsa aperta antecedenti alla data della richiesta di conversione che fisserà il suddetto prezzo (il Prezzo di Riferimento), al fine di evitare l'impatto di singole rilevazioni che possano risentire della liquidità limitata degli scambi.
Si rileva inoltre che il Prezzo di Riferimento definito nei 10 (dieci) giorni di borsa aperta antecedenti alla data della presente relazione risulta sostanzialmente coerente anche con le medie ponderate registrate in intervalli temporali più ampi indicati dalla prassi in 3 (tre) mesi, oltre che sostanzialmente coerenti con le variazioni dell'ultimo semestre.
In considerazione delle analisi svolte, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che i criteri adottati per la determinazione del prezzo di conversione delle Obbligazioni (così come il prezzo di esercizio dei Warrant) e, quindi, del Prezzo di Riferimento delle azioni di compendio (e del relativo rapporto di conversione) siano coerenti con i criteri stabiliti dall'articolo 2441, comma 6 del Codice Civile e dalla Delega e, quindi, appropriati a preservare gli interessi patrimoniali degli azionisti della Società, in considerazione dell'esclusione del diritto di opzione.
Come indicato dagli Amministratori nella loro Relazione, l'analisi delle operazioni di emissione di prestiti obbligazionari convertibili da parte di emittenti quotati su mercati regolamentati in Italia ha evidenziato come, negli ultimi 5 anni, il numero di operazioni realizzate sia relativamente limitato e solo alcune di queste operazioni fossero state realizzate da società in condizioni finanziarie comparabili a quelle dell'Emittente. Il Consiglio di Amministrazione ritiene che, nonostante lo sforzo di individuare operazioni di emissione comparabili sotto diversi profili, ancor più in corrispondenza di un limitato numero di operazioni comparabili ai fini dell'elaborazione del criterio valutativo identificato, la valutazione sottenda ineliminabili profili di incomparabilità e arbitrarietà nell'inclusione o meno, nel campione, di alcune società che potrebbero influenzare, anche in modo considerevole, l'esercizio valutativo.
Ai fini dell'espletamento del nostro incarico, abbiamo:
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La Relazione degli Amministratori, predisposta per illustrare l'operazione di Aumento di Capitale in esame, descrive le motivazioni sottostanti le scelte metodologiche dagli stessi effettuate ed il processo logico seguito ai fini della determinazione del prezzo di emissione delle azioni ai fini dell'aumento di capitale a servizio della conversione delle Obbligazioni.
Al riguardo, in considerazione delle caratteristiche dell'operazione, esprimiamo di seguito le nostre considerazioni sull'adeguatezza, in termini di ragionevolezza e non arbitrarietà, dei metodi di valutazione utilizzati dagli Amministratori.
• La scelta del Consiglio di Amministrazione di determinare non già il valore puntuale del prezzo di emissione, quanto piuttosto un criterio per la fissazione del prezzo medesimo risulta in linea con la prassi di mercato della tipologia di operazioni quali quella in esame, tenuto conto delle modalità di esecuzione dell'Aumento di Capitale a servizio della conversione delle Obbligazioni e del periodo intercorrente tra la delibera di esecuzione dell'Aumento di Capitale medesimo e il differente momento di sottoscrizione delle Obbligazioni e della loro conversione nelle nuove azioni.




Alla luce di tali considerazioni, la scelta degli Amministratori al riguardo appare, nella specifica circostanza, ragionevole e non arbitraria.
Gli aspetti sopra commentati sono stati tenuti in opportuna considerazione ai fini dell'emissione del presente parere di congruità.


Come in precedenza evidenziato, nell'esecuzione del nostro incarico abbiamo utilizzato dati, documenti ed informazioni forniti dalla Società, assumendone la veridicità, correttezza e completezza, senza svolgere verifiche al riguardo. Allo stesso modo, non sono state eseguite, sempre perché estranee all'ambito del nostro incarico, verifiche e/o valutazioni della validità e/o efficacia giuridica delle delibere consiliari relative all'operazione.
Relativamente alle principali difficoltà e ai limiti incontrati nello svolgimento del presente incarico, si segnala quanto segue:
Sulla base della documentazione esaminata e delle procedure sopra indicate, e tenuto conto della natura e portata del nostro lavoro, così come riportato nel presente parere di congruità, fermo restando quanto evidenziato al precedente paragrafo 9, riteniamo che i metodi di valutazione adottati dagli Amministratori siano adeguati, in quanto nelle circostanze ragionevoli e non arbitrari, e che gli stessi siano stati correttamente applicati ai fini della determinazione del prezzo di emissione, delle nuove azioni di Netweek S.p.A., per l'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, sesto comma, del Codice civile, a servizio della conversione delle Obbligazioni.
Milano, 8 giugno 2023
Audirevi S.p.A.
Antonio Cocco Socio – Revisore legale
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