Interim / Quarterly Report • Aug 11, 2023
Interim / Quarterly Report
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Investor Relator Marco Paredi Tel: 035.4232840 - Fax: 035.3844606 e-mail: [email protected]
Tesmec S.p.A.
Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 30 giugno 2023, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152
Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: 035.4232911



| COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI7 |
|---|
| LA STRUTTURA DEL GRUPPO9 |
| RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA 11 |
| 1.Premessa 12 |
| 2.Quadro Macroeconomico 15 |
| 3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo 17 |
| 4.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi sei mesi del 2023 17 |
| 5.Gestione economica19 |
| 6.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 giugno 2023 23 |
| 7.Gestione e tipologia dei rischi finanziari 25 |
| 8.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate25 |
| 9.Dipendenti del Gruppo25 |
| 10.Altre informazioni 25 |
| BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 27 |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2023 e |
| al 31 dicembre 202228 |
| Conto economico consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2023 e 2022 30 |
| Conto economico complessivo consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2023 e 202231 |
| Rendiconto finanziario consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2023 e 2022 32 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il semestre chiuso al 30 giugno 2023 e |
| 202233 |
| Note esplicative34 |
| Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/9853 |
| RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE 55 |


| Presidente e Amministratore Delegato | Ambrogio Caccia Dominioni |
|---|---|
| Vice Presidente | Gianluca Bolelli |
| Consiglieri | Caterina Caccia Dominioni |
| Lucia Caccia Dominioni | |
| Paola Durante (*) | |
| Simone Andrea Crolla (*) | |
| Emanuela Teresa Basso Petrino (*) | |
| Guido Luigi Traversa (*) | |
| Antongiulio Marti | |
| Nicola Iorio | |
| (*) Consiglieri indipendenti |
Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Simone Cavalli |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Attilio Massimo Franco Marcozzi Laura Braga |
| Sindaci supplenti | Alice Galimberti Maurizio Parni |
Membri del Comitato per il Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Emanuela Teresa Basso Petrino |
|---|---|
| Membri | Simone Andrea Crolla |
| Guido Luigi Traversa | |
Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Emanuela Teresa Basso Petrino |
|---|---|
| Membri | Antongiulio Marti Caterina Caccia Dominioni |
| Lead Independent Director | Paola Durante |
| Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |
Ambrogio Caccia Dominioni |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
Ruggero Gambini |
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. |





La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.
Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.
Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:
In continuità con un 2022 contraddistinto da un'importante crescita di ricavi e margini operativi (tali da spostare la baseline dei Ricavi consolidati dai ca. 200 milioni di Euro del 2019-2021 al nuovo livello di poco inferiore ai 250 milioni), per il 2023 il Gruppo Tesmec ha previsto un ulteriore slancio nella crescita dei Ricavi e dei risultati economici e finanziari. Tale aspettativa, che è stimata portare i Ricavi a fine 2023 al range 280-290 milioni di Euro, si basa:

nel comparto diagnostico), sia per l'Energy (con particolare riferimento al comparto Energy Automation, anche sulla base dei positivi effetti del PNRR).
Coerentemente con tale visione, il Budget per l'anno in corso del Gruppo prevede:
Nel corso del primo semestre 2023 il Gruppo ha lavorato all'implementazione dei propri programmi di sviluppo strategico, tecnologico, produttivo e commerciale, con un'accelerazione della crescita dei Ricavi nel mese di giugno che ha comportato un incremento del fatturato dei primi sei mesi dell'esercizio di oltre il 10% (pur inferiore al budget di periodo) rispetto al pari periodo del 2022.
Tale crescita dei Ricavi semestrali è stata resa possibile da:
Con riferimento al backlog del Gruppo, importante indicatore dell'andamento prospettico dei Ricavi, si evidenzia che esso ha vissuto un'ulteriore crescita al 30 giugno 2023, raggiungendo il valore di 430 milioni di Euro, grazie soprattutto all'acquisizione di nuove commesse nei comparti Rail (dove le tecnologie di Tesmec si confermano una leva rilevante di crescita, sia in Italia sia sui mercati esteri) e Energy Automation (grazie agli importanti investimenti avviati dai principali player del settore energetico).
Dal punto di vista dei risultati operativi, l'EBITDA consolidato è risultato positivo per 15,2 milioni di Euro e, sebbene allineato ai budget di periodo esclusi taluni oneri non ricorrenti pari a circa Euro 2,0 milioni ed ascrivibili prevalentemente al comparto Trencher e, più in particolare, alla consuntivazione di extra-costi in Australia legati alla chiusura di alcune commesse, appare in calo di circa il 19% rispetto al valore di 18,7 milioni di Euro dei primi sei mesi del 2022. Più in particolare:

Dal punto di vista della gestione finanziaria, si evidenzia un accresciuto peso degli oneri finanziari, passati da 2,0 a 5,1 milioni di Euro quale effetto diretto del maggior costo del debito e del maggior circolante stagionale, accompagnati da un effetto particolarmente negativo, su base decrementale, del risultato delle variazioni cambiarie, passato da proventi pari a 5,3 milioni di Euro nel primo semestre 2022 a una perdita di 2,0 milioni (in larga parte unrealized) al 30 giugno 2023. Pertanto, il contributo decrementale rispetto al 2022 derivante dagli oneri finanziari netti è stato pari a oltre -10 milioni di Euro, che hanno influito sul Risultato Netto di periodo, con una perdita di 2,6 milioni di Euro, rispetto all'utile di 7,9 milioni del 30 giugno 2022.
Peraltro, vale la pena richiamare che il secondo trimestre dell'esercizio ha evidenziato un importante miglioramento dei risultati economici rispetto al primo trimestre, con un Risultato netto di periodo che ha raggiunto il sostanziale pareggio.
Con riferimento ai risultati patrimoniali, il Capitale Investito al 30 giugno 2023 è cresciuto di 18,6 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022, quasi interamente a fronte del Capitale circolante netto, incrementatosi di 18,3 milioni di Euro. Tale variazione del circolante è il risultato in particolare del maggior livello di magazzino, quest'ultimo in incremento di 15,8 milioni rispetto al valore al 31 dicembre scorso ed è dipeso da un accumulo di scorte di materiali, semilavorati e prodotti finiti per far fronte al crescente backlog ed ai conseguenti Ricavi attesi nella seconda parte dell'esercizio.
Specularmente, la Posizione finanziaria netta al 30 giugno 2023 è risultata pari a 150,3 milioni di Euro rispetto ai 128,4 milioni del 31 dicembre 2022, con una crescita di 21,9 milioni di Euro. È importante precisare che la Posizione finanziaria netta di Tesmec al 30 giugno scorso si compone:
In relazione poi alla struttura finanziaria di Tesmec occorre rilevare che, sebbene il valore totale del Debito risulti elevato rispetto ai Mezzi propri (oltre il livello previsto per il 31 dicembre 2023, soggetto tra l'altro al rispetto di covenant), tale livello risulta comunque sostenibile, sia perché in larga parte legato, come visto più sopra, alle esigenze di Capitale di funzionamento, per sua natura autoliquidante e comunque atteso rientrare nel prosieguo dell'esercizio in linea con i parametri finanziari previsti da taluni contratti di finanziamento, sia perché la porzione di Debito industriale rappresenta circa un quarto del totale Attivo fisso e comunque un terzo del Patrimonio netto.
A tal riguardo, si evidenzia anche che la duration della Posizione finanziaria netta, che include debiti a medio-lungo termine per circa 93 milioni di Euro, appare più che capiente rispetto alla duration dell'Attivo, la cui porzione di Capitale fisso e altre Attività nette a medio-lungo termine non coperte dal Patrimonio netto ammonta a circa 50 milioni di Euro. Inoltre, si rileva che il Gruppo ha chiuso il primo semestre dell'esercizio con un livello di liquidità di 25,6 milioni di Euro, in grado di garantire piena attuazione ai programmi di sviluppo in corso. Infine, fatte le considerazioni sopra riportate, si conferma che resta obiettivo primario del management del Gruppo procedere a una sensibile riduzione dei valori della Posizione finanziaria netta a fine anno, in linea con gli obiettivi del budget e della guidance ad essa sottesa.
Conseguentemente a quanto sopra illustrato circa l'andamento dell'Indebitamento Finanziario Netto e marginalità operativa (EBITDA), anche in relazione al rapporto tra le due grandezze si registra un valore che, pur riparametrato algebricamente su 12 mesi sulla base della performance del secondo semestre 2022, presenterebbe valori insufficienti al rispetto dei covenants finanziari previsti da taluni contratti di finanziamento, anche in considerazione dello step-up contrattualmente previsto nella misurazione di tale parametro al 31 dicembre 2023. Si specifica, peraltro, che tali valori risentono dell'impatto stagionale degli

investimenti in Capitale circolante per far fronte agli ordini e alle vendite del secondo semestre dell'esercizio, tali per cui si ha al contempo sia un eccesso di Indebitamento Finanziario Netto sia un deficit di EBITDA, al rientrare dei quali il management si attende il pieno rispetto dei covenant entro il 31 dicembre 2023, data effettiva di rilevazione contrattuale dei covenant stessi.
In considerazione della rilevanza per il Gruppo del rispetto dei parametri finanziari, nonché dell'esigenza di focalizzare l'attenzione sulle previsioni per l'intero esercizio 2023 alla luce degli andamenti sopra illustrati, il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 4 agosto 2023 ha esaminato il Forecast predisposto dalla Direzione nei mesi di giugno e luglio che, sulla base dei risultati economici e finanziari del primo semestre 2023, nonché dell'andamento del portafoglio ordini e delle variabili micro e macroeconomiche dei vari mercati di riferimento in cui il Gruppo opera, ha aggiornato le previsioni del Budget 2023 relativamente al secondo semestre sulla base di un approccio bottom-up che ha visto il coinvolgimento attivo delle squadre di management di tutte le Società italiane ed estere del Gruppo. Esaminate le risultanze di tale processo di previsione per l'esercizio in corso e discusso approfonditamente il Forecast in tutte le sue principali assunzioni, il Consiglio di Amministrazione ha confermato i risultati originariamente previsti dal Budget, ossia:
Viene, pertanto, confermata la guidance già comunicata al Mercato lo scorso 5 maggio, in occasione della pubblicazione dei dati relativi al primo trimestre 2023.
Avuto riguardo alla rilevanza del rispetto dei parametri finanziari previsti da alcuni contratti di finanziamento con riferimento al rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto, nonché tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA (che presenta un ulteriore step-up contrattuale nella misurazione al 31 dicembre 2023 rispetto al valore previsto al 31 dicembre 2022), la Direzione ha predisposto analisi di sensitività per valutare il rispetto dei covenants finanziari al 31 dicembre 2023. Alla luce delle previsioni del Forecast e delle relative analisi di sensitività, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la sussistenza del requisito della continuità aziendale sulla base del quale la relazione semestrale è stata predisposta ed approvata.
L'attività economica mondiale è frenata dall'alta inflazione e da condizioni di finanziamento restrittive. La crescita mondiale continua a perdere vigore: l'attività economica frena negli Stati Uniti e la ripresa in Cina, dopo avere beneficiato della rimozione delle politiche di contenimento della pandemia, si sta attenuando. Prosegue il calo dell'inflazione al consumo, ma resta elevata quella di fondo. L'orientamento delle politiche monetarie nelle principali economie avanzate rimane restrittivo. Secondo le previsioni pubblicate a giugno dall'OCSE, l'espansione del PIL globale si attenuerebbe, collocandosi nella media del biennio 2023-24 poco al di sotto del 3%. Sulle prospettive continua a incidere negativamente la persistenza dell'inflazione e il conseguente orientamento restrittivo delle politiche monetarie, insieme all'incertezza connessa con il protrarsi della guerra in Ucraina e di altre tensioni internazionali. I corsi del petrolio, saliti temporaneamente oltre 85 dollari al barile all'inizio di aprile, sono scesi alla fine della prima settimana di luglio poco sopra 75 dollari, riflettendo la debolezza del ciclo globale. Il prezzo del gas naturale di riferimento per i mercati europei (TTF) ha continuato a scendere, portandosi poco sotto 35 euro per megawattora nella prima settimana di luglio, dai quasi 50 euro per megawattora alla fine di marzo. Dopo le turbolenze connesse con gli episodi di crisi bancaria negli Stati Uniti e in Svizzera, le condizioni nei mercati finanziari internazionali si sono
1 Fonte: Banca d'Italia – Bollettino Economico, Numero 3/2023 – luglio.

normalizzate. Nell'area dell'euro i rendimenti sui titoli pubblici sono lievemente saliti mentre non si sono registrate variazioni significative dei corsi azionari. L'euro è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al dollaro.
L'area dell'euro attraversa una fase di debolezza ciclica che riflette l'impatto dell'alta inflazione e condizioni di finanziamento più restrittive. Nel primo trimestre di quest'anno il prodotto è lievemente diminuito per il secondo trimestre consecutivo e, secondo stime di Banca d'Italia, ha ristagnato in primavera. Gli indicatori congiunturali più recenti suggeriscono che la crescita sia stata pressoché nulla nel secondo trimestre: la debolezza dell'attività manifatturiera si è accentuata, mentre è proseguito l'impulso positivo dei servizi. Segnali più positivi provengono invece dal lato dei consumatori: la fiducia rilevata dalle indagini della Commissione europea è migliorata, sospinta principalmente da valutazioni più favorevoli sulla situazione economica generale e da migliori attese su quella personale. È proseguita la crescita dell'occupazione e si è intensificata la dinamica salariale. Secondo le proiezioni degli esperti dell'Eurosistema, il prodotto rallenterà allo 0,9% nel 2023 (dal 3,5% dello scorso anno), per accelerare all'1,5% nel 2024 e all'1,6% nel 2025. L'inflazione al consumo è ancora scesa, ma quella di fondo resta elevata. In giugno l'inflazione al consumo si è portata al 5,5% su base annua. I prezzi dei beni energetici si sono ridotti nel confronto con l'anno precedente, riflettendo la normalizzazione delle quotazioni all'ingrosso. Permangono tuttavia gli effetti indiretti dei rincari dell'energia degli scorsi mesi sui listini dei servizi e degli altri beni, in particolare dei prodotti alimentari. Nelle proiezioni degli esperti dell'Eurosistema la dinamica dei prezzi nell'area si ridurrà al 5,4% nella media dell'anno in corso, al 3,0% nel 2024 e al 2,2% nel 2025. Tra maggio e giugno il Consiglio direttivo della BCE ha complessivamente aumentato di 50 punti base i tassi di interesse di riferimento. Le decisioni sui tassi seguiteranno a essere prese, volta per volta, tenendo conto dei dati che si renderanno via via disponibili, in modo da conseguire un ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo di medio termine del 2%. Il costo dei finanziamenti alle imprese e alle famiglie è in costante aumento dalla prima metà del 2022, riflettendo l'avvio della normalizzazione della politica monetaria e, da luglio dello scorso anno, anche il rialzo dei tassi ufficiali. Tra febbraio e maggio il tasso di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie dell'area è salito di circa 70 punti base, al 4,6%. Nell'anno in corso la Commissione europea ha erogato circa 15 miliardi di euro (quasi 13 di sovvenzioni e 2 di prestiti) nell'ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (oltre 150 miliardi dall'avvio del programma). Per l'Italia è in corso un supplemento di indagine per alcuni progetti relativi alla terza rata (19 miliardi). Finora quattordici paesi hanno presentato una richiesta di modifica del proprio piano nazionale di ripresa e resilienza, e dieci di essi hanno incluso un nuovo capitolo di misure per accedere ai fondi del programma europeo per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia e per accelerare la transizione verde.
Nel primo trimestre il prodotto italiano è tornato a crescere, sospinto dal recupero della spesa delle famiglie e dall'ulteriore espansione degli investimenti. Tuttavia, dopo il rimbalzo del primo trimestre, secondo stime di Banca d'Italia il prodotto sarebbe rimasto pressoché invariato in primavera, soprattutto a causa della contrazione dell'attività manifatturiera, su cui grava l'indebolimento del ciclo industriale a livello globale. Nell'aggiornamento dello scenario di base per il triennio, la crescita del prodotto si colloca all'1,3% quest'anno, allo 0,9% nel 2024 e all'1,0% nel 2025. Nei prossimi trimestri la ripresa risentirebbe dell'irrigidimento delle condizioni di finanziamento e della debolezza del commercio internazionale. Gli investimenti rallenterebbero, solo in parte sostenuti dall'attuazione dei progetti previsti dal PNRR. Gli investimenti sono frenati dall'irrigidimento delle condizioni di finanziamento e da prospettive di domanda meno favorevoli. Nel secondo trimestre la fiducia delle imprese manifatturiere è infatti peggiorata, risentendo del progressivo esaurimento degli ordini arretrati e del calo della domanda, soprattutto interna. La diminuzione del credito al settore privato non finanziario, in atto dallo scorso dicembre, è proseguita in maggio. La flessione continua a riflettere il rialzo dei tassi di interesse e le minori necessità di finanziamento per investimenti; vi hanno contribuito anche i criteri di offerta divenuti più stringenti. Questi ultimi risentono della più elevata percezione del rischio e della minore tolleranza verso lo stesso da parte degli intermediari. Rispetto allo scorso febbraio, il tasso di interesse medio sui nuovi prestiti bancari alle società non finanziarie è salito al 4,8%. Sul lato delle famiglie, dopo essere scesi nello scorcio del 2022, i consumi sono tornati a espandersi nel primo trimestre di quest'anno (0,5% rispetto al periodo precedente), grazie al miglioramento della fiducia e al buon andamento del mercato del lavoro; quest'ultimo, assieme a interventi espansivi sul sistema di imposte e trasferimenti, ha determinato un aumento del reddito disponibile delle famiglie. Pur attenuandosi, l'espansione dei consumi delle famiglie sarebbe proseguita nel secondo trimestre. È proseguita l'espansione del numero di occupati e il tasso di disoccupazione è diminuito, collocandosi sotto l'8%. La crescita delle retribuzioni, intensificatasi per effetto del pagamento di consistenti arretrati dovuti ai ritardi nei rinnovi nel comparto pubblico, si rafforzerebbe per effetto dell'erogazione degli incrementi retributivi legati alle clausole di indicizzazione presenti in alcuni accordi collettivi nazionali. Queste clausole riguarderebbero tuttavia una quota contenuta di lavoratori, limitando il rischio di una rincorsa tra prezzi e salari. Nel secondo trimestre l'inflazione al consumo è ulteriormente scesa a causa della netta flessione della componente energetica, pur mantenendosi su livelli elevati, collocandosi al 6,7% in giugno. L'inflazione si porterebbe al 6,0% nella media di quest'anno e scenderebbe al 2,3% nel 2024 e al 2,0% nel 2025, riflettendo gli effetti diretti e indiretti del calo dei prezzi delle materie prime energetiche. L'inflazione di fondo, attesa al 4,5% nella media dell'anno in corso, raggiungerebbe il 2,0% alla fine del triennio di previsione. I rincari dell'energia e delle altre materie prime hanno inciso in misura rilevante sui costi variabili di produzione, inducendo le imprese a innalzare i prezzi di vendita dei propri beni per contenere gli effetti negativi sulla redditività aziendale. Secondo elaborazioni di Banca d'Italia, il significativo aumento dei costi variabili per unità di prodotto (13,7% rispetto al 2021) non è stato interamente compensato dall'adeguamento dei prezzi (12,4%) e ne è

conseguita una riduzione dei margini di profitto, diffusa a tutti i settori della manifattura. Il rendimento dei titoli di Stato italiani è aumentato dalla fine di marzo (di 26 punti base), collocandosi al 7 luglio al 4,4%. Il differenziale di rendimento rispetto ai titoli pubblici tedeschi si è ridotto (di circa 10 punti base), portandosi a 172 punti; vi ha contribuito l'esito molto positivo dell'attività di collocamento in asta dei titoli italiani in giugno, che ha concorso all'attenuazione dei timori sulla capacità di rifinanziamento del debito pubblico. I rendimenti delle obbligazioni delle società non finanziarie e delle banche italiane sono saliti (di 34 e 17 punti base dalla fine di marzo, rispettivamente). Dall'inizio di aprile le quotazioni azionarie sono aumentate in Italia (del 2,5%), mentre sono diminuite nell'area dell'euro (del 2,3%).
Il quadro macroeconomico continua a essere caratterizzato da forte incertezza. L'evoluzione del conflitto in Ucraina, con i suoi possibili effetti sui prezzi delle materie prime e sulla fiducia di famiglie e imprese, rimane una fonte di rischio rilevante. Un ulteriore fattore di incertezza è legato all'evoluzione dell'attività economica globale, che potrebbe subire un maggiore ridimensionamento a seguito della restrizione monetaria in atto nella gran parte delle economie avanzate. L'evoluzione del PIL italiano potrebbe inoltre risentire di un più forte irrigidimento delle condizioni di offerta del credito. L'inasprimento delle condizioni monetarie, infatti, si tradurrebbe in un incremento dei costi di finanziamento e in condizioni di accesso al credito più rigide. I rischi per l'inflazione sono invece bilanciati e includono, al rialzo, una trasmissione più graduale e incompleta della recente discesa dei prezzi dei beni energetici e, al ribasso, un deterioramento più marcato e duraturo della domanda aggregata; rimangono contenuti i rischi di una spirale salari-prezzi.
Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:
La strategia di sviluppo di Tesmec è sempre più guidata dall'innovazione sostenibile con particolare attenzione all'elettrificazione dei mezzi d'opera per minimizzare l'impatto ambientale e alla diagnostica & digitalizzazione per incrementare la manutenzione predittiva e la sicurezza delle reti ferroviarie.
Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2022. Nel seguente prospetto si riportano i principali indicatori economico-finanziari del Gruppo dei primi sei mesi del 2023 e quelli patrimoniali/finanziari al 30 giugno 2023, confrontati con i risultati rispettivamente del pari periodo 2022 e al 31 dicembre 2022.

| SINTESI DEI RISULTATI | ||||
|---|---|---|---|---|
| 30 giugno 2022 | Principali dati economici (milioni di Euro) | 30 giugno 2023 | ||
| 113,3 | Ricavi Operativi | 125,3 | ||
| 18,7 | EBITDA | 15,2 | ||
| 8,0 | Risultato Operativo | 3,7 | ||
| 7,9 | Risultato Netto di Gruppo | (3,0) | ||
| 945 31 dicembre 2022 |
Numero dipendenti Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) |
990 30 giugno 2023 |
||
| 211,7 | Capitale Investito Netto | 230,3 | ||
| 83,4 | Patrimonio Netto | 79,9 | ||
| 128,4 | Indebitamento Finanziario Netto | 150,3 | ||
| 31,9 | Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti di uso | 10,7 | ||
Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato, includendo anche le transazioni intercompany: Società controllate
▪ Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux, con sede a Mankato (USA), è attiva dal giugno 2009 nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nordamericano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel corso del semestre 2023 ricavi per complessivi Euro 11.024 migliaia.

Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.
Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:
I commenti forniti di seguito si riferiscono al raffronto dei dati economici consolidati al 30 giugno 2023 rispetto a quelli del 30 giugno 2022.
I principali dati reddituali per i primi sei mesi del 2023 e 2022 sono riportati nella tabella seguente:
| Semestre chiuso al 30 giugno | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 125.297 | 100,0% | 113.254 | 100,0% | 12.043 | |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (52.139) | -41,6% | (43.648) | -38,5% | (8.491) | |
| Costi per servizi | (28.330) | -22,6% | (22.131) | -19,5% | (6.199) | |
| Costo del lavoro | (32.245) | -25,7% | (29.845) | -26,4% | (2.400) | |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (4.168) | -3,3% | (3.455) | -3,1% | (713) | |
| Ammortamenti | (11.436) | -9,1% | (10.702) | -9,4% | (734) | |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 5.977 | 4,8% | 4.636 | 4,1% | 1.341 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Venture operative |
783 | 0,6% | (84) | -0,1% | 867 | |
| Totale costi operativi | (121.558) | -97,0% | (105.229) | -92,9% | (16.329) | |
| Risultato operativo | 3.739 | 3,0% | 8.025 | 7,1% | (4.286) | |
| Oneri finanziari | (8.912) | -7,1% | (6.045) | -5,3% | (2.867) | |
| Proventi finanziari | 1.834 | 1,5% | 9.355 | 8,3% | (7.521) |

| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative |
(14) | 0,0% | 48 | 0,0% | (62) |
|---|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) ante imposte | (3.353) | -2,7% | 11.383 | 10,1% | (14.736) |
| Imposte sul reddito | 748 | 0,6% | (3.502) | -3,1% | 4.250 |
| Utile/(perdita) del periodo | (2.605) | -2,1% | 7.881 | 7,0% | (10.486) |
| Utile/(perdita) di terzi | 407 | 0,3% | (1) | 0,0% | 408 |
| Utile/(perdita) di Gruppo | (3.012) | -2,4% | 7.882 | 7,0% | (10.894) |
I ricavi complessivi al 30 giugno 2023, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento del 10,6%.
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Vendita di prodotti | 97.029 | 77,4% | 70.907 | 62,6% | 26.122 |
| Prestazione di servizi | 26.878 | 21,5% | 30.021 | 26,5% | (3.143) |
| Variazione dei lavori in corso | 1.390 | 1,1% | 12.326 | 10,9% | (10.936) |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 125.297 | 100,0% | 113.254 | 100,0% | 12.043 |
Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, in Africa del Nord ed Oceania.
Il fatturato del Gruppo del primo semestre 2023 risulta essere realizzato per circa il 78,4% sui mercati esteri, rispetto alla percentuale di circa il 70,3% del pari periodo del 2022, con ciò confermando la vocazione internazionale del Gruppo Tesmec. Di seguito si riporta l'analisi dei ricavi per area geografica, con il confronto tra i dati del primo semestre 2023 e quelli del primo semestre 2022. Si evidenzia che il calo percentuale delle vendite in Italia è dipeso dai segmenti Trencher e Ferroviario, per i quali, nel periodo, ha avuto un maggior peso crescente la componente estera.
Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Italia | 27.061 | 21,6% | 33.683 | 29,7% | (6.622) |
| Europa | 28.959 | 23,1% | 23.129 | 20,4% | 5.830 |
| Medio Oriente | 20.799 | 16,6% | 10.657 | 9,4% | 10.142 |
| Africa | 3.396 | 2,7% | 5.301 | 4,7% | (1.905) |
| Nord e Centro America | 24.541 | 19,6% | 21.759 | 19,2% | 2.782 |
| BRIC e Others | 20.541 | 16,4% | 18.725 | 16,5% | 1.816 |
| Totale ricavi | 125.297 | 100,0% | 113.254 | 100,0% | 12.043 |
I costi operativi al netto degli ammortamenti 30 giugno 2023, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento del 16,5%.

| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (52.139) | -41,6% | (43.648) | -38,5% | (8.491) |
| Costi per servizi | (28.330) | -22,6% | (22.131) | -19,5% | (6.199) |
| Costo del lavoro | (32.245) | -25,7% | (29.845) | -26,4% | (2.400) |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (4.168) | -3,3% | (3.455) | -3,1% | (713) |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 5.977 | 4,8% | 4.636 | 4,1% | 1.341 |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Ventures operative |
783 | 0,6% | (84) | -0,1% | 867 |
| Costi operativi al netto degli ammortamenti | (110.122) | -87,9% | (94.527) | -83,5% | (15.595) |
Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi per Euro 15.595 migliaia. Tale incremento di costo riflette:
Quale effetto di quanto sopra esposto, si registra un margine operativo lordo di Euro 15.175 migliaia, in riduzione rispetto a quanto registrato nel primo semestre 2022, periodo in cui era stato pari ad Euro 18.727 migliaia. Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Risultato operativo | 3.739 | 3,0% | 8.025 | 7,1% | (4.286) |
| + Ammortamenti | 11.436 | 9,1% | 10.702 | 9,4% | 734 |
| EBITDA | 15.175 | 12,1% | 18.727 | 16,5% | (3.552) |
L'EBITDA è pari ad Euro 15,2 milioni, in diminuzione rispetto ad Euro 18,7 milioni al 30 giugno 2022. In particolare, il settore Trencher risulta impattato negativamente, rispetto al primo semestre dell'esercizio precedente, da un diverso mix stagionale delle vendite e da oneri non ricorrenti ascrivibili, in particolare, alla consuntivazione di extra-costi in Australia legati alla fase di chiusura di alcune commesse. Incidono, inoltre, gli investimenti volti al rafforzamento organizzativo delle strutture commerciali e di sviluppo business del Gruppo. Anche il settore Ferroviario ha generato una contribuzione inferiore rispetto alla performance degli ultimi trimestri, in attesa del contributo a regime delle ultime commesse acquisite. Il settore Energy, infine, registra una contribuzione in forte ripresa grazie ad un miglior mix di vendita.
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Proventi/Oneri Finanziari Netti | (4.973) | -4,0% | (2.432) | -2,1% | (2.541) |
| Utile/perdite su cambi nette | (1.964) | -1,6% | 5.310 | 4,7% | (7.274) |
| Adeguamento fair value strumenti finanziari su tassi | (141) | -0,1% | 432 | 0,4% | (573) |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative |
(14) | 0,0% | 48 | 0,0% | (62) |
| Totale oneri/proventi finanziari netti | (7.092) | -5,7% | 3.358 | 3,0% | (10.450) |

Il risultato della gestione finanziaria netta risulta peggiorativo rispetto a quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente per complessivi Euro -10.450 migliaia, a seguito di:
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 30 giugno 2023 rispetto a quelli del 30 giugno 2022 suddivisi per i tre settori operativi.
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Energy | 30.906 | 24,7% | 23.629 | 20,9% | 7.277 |
| Trencher | 68.892 | 55,0% | 66.577 | 58,8% | 2.315 |
| Ferroviario | 25.499 | 20,4% | 23.048 | 20,4% | 2.451 |
| Totale Ricavi | 125.297 | 100,0% | 113.254 | 100,0% | 12.043 |
Nei primi sei mesi del 2023 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 125.297 migliaia con un incremento di Euro 12.043 migliaia (pari al 10,6%) rispetto al dato di Euro 113.254 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 30 giugno 2023 rispetto a quelli del 30 giugno 2022 suddivisi per i tre settori operativi:
| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Energy | 4.810 | 15,6% | 3.647 | 15,4% | 1.163 |
| Trencher | 6.497 | 9,4% | 8.959 | 13,5% | (2.462) |
| Ferroviario | 3.868 | 15,2% | 6.121 | 26,6% | (2.253) |
| EBITDA | 15.175 | 12,1% | 18.727 | 16,5% | (3.552) |
Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:

Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti i principali indicatori patrimoniali del Gruppo, al 30 giugno 2023 comparati con il 31 dicembre 2022 In particolare si riporta lo schema riclassificato per fonti ed impieghi dello stato patrimoniale consolidato al 30 giugno 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 | 2023 vs 2022 |
|---|---|---|---|
| IMPIEGHI | |||
| Capitale circolante netto | 98.901 | 80.631 | 18.270 |
| Immobilizzazioni | 110.841 | 111.658 | (817) |
| Altre attività e passività a lungo termine | 20.521 | 19.452 | 1.069 |
| Capitale investito netto | 230.263 | 211.741 | 18.522 |
| FONTI | |||
| Indebitamento finanziario netto | 150.317 | 128.364 | 21.953 |
| Patrimonio netto | 79.946 | 83.377 | (3.431) |
| Totale fonti di finanziamento | 230.263 | 211.741 | 18.522 |
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Capitale Circolante Netto" al 30 giugno 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 | 2023 vs 2022 |
|---|---|---|---|
| Crediti commerciali | 50.956 | 56.229 | (5.273) |
| Lavori in corso su ordinazione | 25.405 | 24.973 | 432 |
| Rimanenze | 116.817 | 101.411 | 15.406 |

Il Capitale circolante netto, pari ad Euro 98.901 migliaia, si incrementa di Euro 18.270 migliaia (pari al 27,7%) rispetto al 31 dicembre 2022. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 15.406 migliaia, a fronte dell'importante programma di produzione avviato dal Gruppo nel primo semestre, e che si stima comporterà vendite incrementali nella seconda parte dell'anno. Inoltre, si evidenzia che la forte diminuzione delle Altre attività/passività correnti è da leggersi congiuntamente alle variazioni intervenute nei Lavori in corso su ordinazione e nei Crediti commerciali; ciò a seguito della chiusura nel primo semestre 2023 dello Stato Avanzamento Lavori relativo a una commessa del segmento Rail e contemporanea sua fatturazione al cliente, con conseguente riclassifica contabile che ha comportato una diminuzione dei Lavori in corso di ordinazione per 12 milioni di Euro, con al contempo un incremento dei Crediti commerciali per 5 milioni di Euro e una diminuzione delle Altre passività correnti per 7 milioni di Euro (a fronte della quota-parte fatturata oggetto di precedente incasso anticipato).
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Immobilizzazioni" al 30 giugno 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 | 2023 vs 2022 |
|---|---|---|---|
| Attività immateriali | 35.264 | 32.293 | 2.971 |
| Attività materiali | 48.592 | 51.759 | (3.167) |
| Diritti d'uso | 20.734 | 21.939 | (1.205) |
| Partecipazioni in imprese collegate | 6.210 | 5.639 | 571 |
| Altre partecipazioni | 41 | 28 | 13 |
| Immobilizzazioni | 110.841 | 111.658 | (817) |
Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento netto di Euro 817 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022.
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Indebitamento finanziario netto" al 30 giugno 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2023 | di cui con parti correlate e gruppo |
Al 31 dicembre 2022 |
di cui con parti correlate e gruppo |
|---|---|---|---|---|
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (25.650) | (50.987) | ||
| Attività finanziarie correnti | (31.436) | (2.376) | (17.163) | (2.596) |
| Passività finanziarie correnti | 91.771 | 1.081 | 80.086 | 4.144 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 8.253 | 7.280 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | - | ||
| Indebitamento finanziario corrente | 42.938 | (1.295) | 19.216 | 1.548 |
| Passività finanziarie non correnti | 92.852 | 1.899 | 92.376 | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 14.527 | 16.772 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | - | - | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 107.379 | 1.899 | 109.148 | - |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138 |
150.317 | 604 | 128.364 | 1.548 |
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | ||
| Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 150.317 | 604 | 128.364 | 1.548 |

Nel corso dei primi sei mesi del 2023, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo si incrementa rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2022 di Euro 21.953 migliaia. Tale variazione è riconducibile, per Euro 18.270 migliaia, all'incremento del capitale circolante netto, e, per Euro 3.683 migliaia, al flusso negativo di periodo incluse le variazioni delle poste finanziarie relative all'applicazione del principio contabile IFRS16.
L'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16 al 30 giugno 2023, invece, è pari ad Euro 127.537 migliaia, con un incremento rispetto a fine 2022 Euro 23.225 migliaia.
Con riferimento alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 30 giugno 2023, esse sono risultate pari a Euro 25.650 migliaia, in diminuzione di Euro 25.337 migliaia rispetto al valore di Euro 50.987 migliaia del 31 dicembre 2022, sia per effetto dei rimborsi di periodo di finanziamenti a medio-lungo termine che per il finanziamento delle esigenze in particolare di capitale circolante di periodo. Sono invece aumentate le passività finanziarie correnti, passate da Euro 80.086 migliaia al 31 dicembre 2022 agli Euro 91.771 migliaia al 30 giugno 2023, mentre le passività finanziarie non correnti sono state pari al 30 giugno 2023 a Euro 92.852 migliaia, in leggero incremento rispetto agli Euro 92.376 migliaia, in virtù di nuove linee a medio-lungo termine ottenute nel semestre, al netto di quanto riclassificato tra le passività correnti per quanto riguarda i rimborsi dei prossimi 12 mesi.
Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16. Il contratto di finanziamento della controllata Tesmec USA, Inc. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio combined delle controllate americane del Gruppo. Al 30 giugno 2023 tali parametri risultano rispettati. Si rimanda a quanto in precedenza illustrato circa la valutazione prospettica condotta per la valutazione della capacità del Gruppo di rispettare i parametri finanziari contrattualmente previsti al 31 dicembre 2023.
Per la gestione dei rischi finanziari si rimanda al paragrafo "Politica di gestione del rischio finanziario" contenuto nelle Note Illustrative della Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2022, in cui vengono illustrate le politiche del Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998, del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006, si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Per le informazioni rilevanti infragruppo e con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.
La media dei dipendenti del Gruppo nel primo semestre 2023, comprensivo degli organici delle società consolidate integralmente, è pari a 990 unità contro le 945 unità del primo semestre 2022.
Tra gli eventi successivi del semestre si segnalano in particolare i seguenti:
▪ in data 27 luglio 2023, la controllata Tesmec USA Inc. ha sottoscritto un contratto di finanziamento pari a USD 7,5 milioni con Worldbusiness Capital. Tale finanziamento ha una durata di 10 anni con scadenza 1° luglio 2033 e con tasso variabile secondo lo U.S. 3-Month Treasury Bill Rate più uno spread del 3,75%.

Nel primo semestre del 2023, Tesmec ha proseguito nel proprio percorso di crescita, grazie alla capacità di adattarsi alle sfide esterne e anticipare le tendenze del mercato. Il Gruppo ha diversificato le proprie attività geograficamente e per settore e ha ulteriormente investito in settori strategici, ad alta vivacità e prospettive di crescita, come quello Trencher, con soluzioni per la digitalizzazione e la realizzazione delle reti di telecomunicazione, oltre che per lo sviluppo del settore mining. Inoltre, Tesmec può beneficiare del nuovo Piano americano IRA - Inflation Reduction Act - che dovrebbe favorire ulteriormente le produzioni statunitensi, contribuendo alla performance dell'esercizio 2023. Nel settore Ferroviario, gli investimenti per la riduzione della congestione dei veicoli su gomma, per l'aumento della mobilità sostenibile, per la diagnostica e manutenzione delle linee per garantire la sicurezza del trasporto ferroviario, stanno dando ottimi risultati. Nel settore Energy si conferma il crescente passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con conseguente adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze. Per l'esercizio 2023, nonostante un primo semestre non in linea in termini di marginalità e generazione di cassa, Tesmec, sulla base dei dati di forecast esaminati dal Consiglio di Amministrazione in data 4 agosto 2023, conferma le previsioni del Budget e conseguentemente la stima di ricavi nella fascia alta del range del Piano Industriale 2021-2023, tra i 280-290 milioni di euro, con una marginalità prevista tra il 16% ed il 17%, in miglioramento rispetto all'esercizio precedente, grazie alle previsioni di vendita sostenute attuale backlog e dal rafforzamento della struttura organizzativa. Inoltre, sempre sulla base dei dati del citato forecast, si ritiene che l'Indebitamento Finanziario Netto migliori rispetto alla chiusura dell'esercizio 2022, con confermata capacità del Gruppo di rispettare i parametri finanziari previsti da alcuni contratti di finanziamento, anche a seguito dell'applicazione alle previsioni di forecast di analisi di sensitività volte a stimare gli effetti di andamenti difformi dalle attese.
In conclusione, Tesmec si conferma una realtà solida e in crescita, che è in grado di adattarsi alle sfide del mercato e di anticipare le tendenze del futuro.

Prospetti contabili consolidati

| Note | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 | |
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | |||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | |||
| Attività immateriali | 6 | 35.264 | 32.293 |
| Attività materiali | 7 | 48.592 | 51.759 |
| Diritti d'uso | 8 | 20.734 | 21.939 |
| Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto | 6.210 | 5.639 | |
| Altre partecipazioni | 41 | 28 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 9 | 9.753 | 10.549 |
| Strumenti finanziari derivati | 18 | 612 | 753 |
| Crediti per imposte anticipate | 18.443 | 16.349 | |
| Crediti commerciali non correnti | 2.751 | 1.754 | |
| Altre attività non correnti | 1.211 | 1.204 | |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 143.611 | 142.267 | |
| ATTIVITA' CORRENTI | |||
| Lavori in corso su ordinazione | 10 | 25.405 | 24.973 |
| Rimanenze | 11 | 116.817 | 101.411 |
| Crediti commerciali | 12 | 50.956 | 56.229 |
| di cui con parti correlate: | 12 | 2.105 | 2.027 |
| Crediti tributari | 2.534 | 2.412 | |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 13 | 31.436 | 17.163 |
| di cui con parti correlate: | 13 | 2.376 | 2.596 |
| Altre attività correnti | 16.841 | 12.252 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 25.650 | 50.987 | |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 269.639 | 265.427 | |
| TOTALE ATTIVITA' | 413.250 | 407.694 | |
| PATRIMONIO NETTO | |||
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | |||
| Capitale sociale | 14 | 15.702 | 15.702 |
| Riserve / (deficit) | 14 | 64.380 | 57.290 |
| Utile netto / (perdita) di gruppo | 14 | (3.012) | 7.862 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 77.070 | 80.854 | |
| Capitale e riserve / (deficit) di terzi | 2.469 | 2.469 | |
| Utile netto / (perdita) di pertinenza di terzi | 407 | 54 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 2.876 | 2.523 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 79.946 | 83.377 | |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | |||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 92.852 | 91.130 |
| di cui con parti correlate: | 15 | 1.899 | - |
| Prestito obbligazionario | - | 1.246 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 14.527 | 16.772 | |
| Passività per benefici ai dipendenti | 3.915 | 3.958 | |
| Imposte differite passive | 8.334 | 7.199 | |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 119.628 | 120.305 | |
| PASSIVITA' CORRENTI |

| Debiti verso banche e altri finanziatori | 16 | 89.283 | 76.369 |
|---|---|---|---|
| di cui con parti correlate: | 16 | 1.081 | 4.144 |
| Prestito obbligazionario | 2.488 | 3.717 | |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 8.253 | 7.280 | |
| Debiti commerciali | 17 | 77.619 | 74.178 |
| di cui con parti correlate: | 1.123 | 1.177 | |
| Acconti da clienti | 5.185 | 12.574 | |
| Debiti tributari | 4.324 | 4.421 | |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.766 | 3.759 | |
| Altre passività correnti | 22.758 | 21.714 | |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 213.676 | 204.012 | |
| TOTALE PASSIVITA' | 333.304 | 324.317 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 413.250 | 407.694 |

| Semestre chiuso al 30 giugno | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2023 | 2022 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 19 | 125.297 | 113.254 |
| di cui con parti correlate: | 19 | 5.256 | 4.086 |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (52.139) | (43.648) | |
| di cui con parti correlate: | (102) | (8) | |
| Costi per servizi | (28.330) | (22.131) | |
| di cui con parti correlate: | (31) | (17) | |
| Costo del lavoro | (32.245) | (29.845) | |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (4.168) | (3.455) | |
| di cui con parti correlate: | 84 | 98 | |
| Ammortamenti | (11.436) | (10.702) | |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 5.977 | 4.636 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Venture operative |
783 | (84) | |
| Totale costi operativi | 20 | (121.558) | (105.229) |
| Risultato operativo | 3.739 | 8.025 | |
| Oneri finanziari | (8.912) | (6.045) | |
| di cui con parti correlate: | (206) | (246) | |
| Proventi finanziari | 1.834 | 9.355 | |
| di cui con parti correlate: | 40 | 51 | |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative |
(14) | 48 | |
| Utile / (perdita) ante imposte | (3.353) | 11.383 | |
| Imposte sul reddito | 748 | (3.502) | |
| Utile / (perdita) del periodo | (2.605) | 7.881 | |
| Utile / (perdita) di terzi | 407 | (1) | |
| Utile / (perdita) di Gruppo | (3.012) | 7.882 | |
| Utile / (perdita) per azione base e diluito | (0,0050) | 0,013 |

| Semestre chiuso al 30 giugno | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2023 | 2022 |
| UTILE / (PERDITA) DEL PERIODO | (2.605) | 7.881 | |
| Altre componenti di conto economico complessivo: | |||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
|||
| Differenze di conversione di bilanci esteri | 14 | (480) | 2.427 |
| Altri movimenti | (346) | - | |
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti |
- | 615 | |
| Imposte sul reddito | - | (148) | |
| - | 467 | ||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale | (826) | 2.894 | |
| Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte | (3.431) | 10.775 | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della capogruppo | (3.838) | 10.776 | |
| Azionisti di minoranza | 407 | (1) |

| Semestre chiuso al 30 giugno | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Note | 2023 | 2022 | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | ||||
| Utile/(Perdita) del periodo | (2.605) | 7.881 | ||
| Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: |
||||
| Ammortamenti | 6-7-8 | 11.436 | 10.702 | |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 745 | 89 | ||
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / fondo svalutazione crediti |
1.216 | 1.790 | ||
| Pagamenti per benefici ai dipendenti | (787) | (347) | ||
| Pagamenti per fondi rischi ed oneri | (187) | (42) | ||
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | (1.242) | 1.197 | ||
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 18 | 141 | (431) | |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | ||||
| Crediti commerciali | 12 | (4.527) | (17.519) | |
| di cui con parti correlate: | 12 | (79) | (742) | |
| Rimanenze | 10-11 | (17.390) | (13.325) | |
| Debiti commerciali | 17 | 6.359 | 8.811 | |
| di cui con parti correlate: | (54) | (118) | ||
| Altre attività e passività correnti | (3.811) | (1.864) | ||
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) | (10.652) | (3.058) | ||
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | ||||
| Investimenti in attività materiali | 7 | (4.772) | (5.089) | |
| Investimenti in attività immateriali | 6 | (6.960) | (6.416) | |
| Investimenti in Diritti d'uso | 8 | (2.691) | (3.099) | |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (14.446) | (352) | ||
| di cui con parti correlate: | 220 | (596) | ||
| Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso | 6-7-8 | 3.751 | 4.905 | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) | (25.118) | (10.051) | ||
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | ||||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | 18.017 | 3.675 | |
| di cui con parti correlate: | 15 | 1.899 | (3.623) | |
| Iscrizione passività finanziarie da diritti d'uso | 3.343 | 4.145 | ||
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | 15 | (23.170) | (8.622) | |
| Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso | (4.081) | (3.775) | ||
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 15 | 17.073 | 91 | |
| di cui con parti correlate: | 3.063 | 2.139 | ||
| Variazione perimetro di consolidamento | - | 40 | ||
| Altre variazioni | 14 | (346) | - | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI | ||||
| FINANZIAMENTO (C) | 10.836 | (4.446) | ||
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) | (24.934) | (17.555) | ||
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | (403) | 771 | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 50.987 | 50.189 | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 25.650 | 33.405 | ||
| Informazioni aggiuntive: | ||||
| Interessi pagati | 5.998 | 3.085 | ||
| Imposte sul reddito pagate | 888 | 264 |

| (In migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni Proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
Totale Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 15.702 | 2.141 | 39.215 (2.341) | 3.873 14.402 | 7.862 | 80.854 | 2.523 | 83.377 | ||
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | (3.012) | (3.012) | 407 | (2.605) |
| Altre variazioni | - | - | - | - | (346) | - | - | (346) | - | (346) |
| Altri utili/(perdite) | - | - | - | - | (426) | - | - | (426) | (54) | (480) |
| Totale utile/(perdita) complessiva | - | - | - | - | (772) | - | (3.012) | (3.784) | 353 | (3.431) |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | 207 | - | - | - | 7.655 | (7.862) | - | - | - |
| Saldo al 30 giugno 2023 | 15.702 | 2.348 | 39.215 (2.341) | 3.101 22.057 | (3.012) | 77.070 | 2.876 | 79.946 |
| (In migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni Proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
Totale Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2022 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 3.886 | 12.769 | 1.195 | 72.567 | 75 | 72.642 |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | 7.882 | 7.882 | (1) | 7.881 |
| Altri utili/(perdite) | - | - | - | - | 2.422 | 467 | - | 2.889 | 5 | 2.894 |
| Totale utile/(perdita) complessiva | - | - | - | - | 2.422 | 467 | 7.882 | 10.771 | 4 | 10.775 |
| Variazione perimetro di consolidamento |
- | - | - | - | - | 40 | - | 40 | 40 | |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | 1.195 | (1.195) | - | - | - |
| Saldo al 30 giugno 2022 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 6.308 | 14.471 | 7.882 | 83.378 | 79 | 83.457 |

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è stato predisposto in conformità agli IFRS, ed è stato redatto in forma abbreviata, utilizzando i criteri per la redazione dei bilanci intermedi previsti dal principio contabile internazionale IAS 34 Bilanci intermedi in conformità agli IFRS.
I principi contabili adottati nella redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 sono quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 predisposto in conformità agli IFRS, ad eccezione di quanto riportato al paragrafo 4. Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo.
È da rilevare come la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato richieda da parte degli Amministratori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio consolidato semestrale abbreviato. Se nel futuro tali stime e assunzioni, che sono basate sulla miglior valutazione da parte degli Amministratori stessi, dovessero differire dalle circostanze effettive, saranno modificate in modo appropriato nel periodo in cui le circostanze stesse variano. Si segnala, inoltre, che taluni processi valutativi afferenti la stima dei ricavi e dell'avanzamento delle commesse, la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti e la stima dei fondi rettificativi delle voci dell'attivo circolante sono generalmente effettuati in modo completo solo in sede di redazione del bilancio annuale, allorquando sono disponibili tutte le informazioni eventualmente necessarie, salvo i casi in cui – per quanto concerne la determinazione di eventuali perdite di valore di attività non correnti - vi siano indicatori di impairment che richiedano una immediata valutazione di eventuali perdite di valore.
In particolare, si segnala che lo schema della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato sono redatti in forma estesa e sono gli stessi adottati per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022. Le note illustrative riportate nel seguito, invece, sono presentate in forma abbreviata e pertanto non includono tutte le informazioni richieste per un bilancio annuale. In particolare si segnala che, come previsto dallo IAS 34, allo scopo di evitare la duplicazione di informazioni già pubblicate, le note di commento si riferiscono esclusivamente a quelle componenti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato la cui composizione o la cui variazione, per importo, per natura o perché inusuale, sono essenziali ai fini della comprensione della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo.
Nel bilancio consolidato semestrale abbreviato i dati economici e del rendiconto finanziario del semestre sono confrontati con quelli dell'analogo semestre del precedente esercizio. La posizione finanziaria netta e le voci della situazione patrimoniale – finanziaria consolidata al 30 giugno 2023 sono confrontate con i corrispondenti dati consuntivi al 31 dicembre 2022. Il bilancio consolidato semestrale, non esponendo tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato e dalle presenti note illustrative. Nella presentazione di tali prospetti sono riportati quali dati comparativi, quelli previsti dallo IAS 34 (31 dicembre 2022 per la situazione patrimoniale-finanziaria e primo semestre 2022 per il conto economico consolidato, per il conto economico complessivo consolidato, per le movimentazioni di patrimonio netto e per il rendiconto finanziario).

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di possibili andamenti difformi rispetto a quanto previsto nel forecast esaminato dal Consiglio di Amministrazione in data 4 agosto 2023 sulla base del quale sono state confermate le previsioni di Budget. Alla luce delle previsioni del Forecast e delle relative analisi di sensitività, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la sussistenza del requisito della continuità aziendale sulla base del quale la relazione semestrale è stata predisposta ed approvata, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti ulteriormente difformi dalle previsioni aziendali del forecast e delle connesse analisi di sensitività, con particolare riferimento a rallentamenti nella realizzazione del portafoglio ordini e di conseguenza nella consuntivazione dei ricavi, ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato adotta l'Euro come valuta di presentazione. I saldi di bilancio e delle note al bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato.
La pubblicazione del bilancio consolidato semestrale del Gruppo Tesmec per il periodo chiuso al 30 giugno 2023, è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 4 agosto 2023.
I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Cambi medi per il | Cambi di fine periodo | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| semestre chiuso al 30 giugno | al 30 giugno | |||||
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | |||
| Dollaro USA | 1,0807 | 1,0934 | 1,0866 | 1,0387 | ||
| Rublo Russo | 83,6510 | 83,7419 | 95,1052 | 53,8580 | ||
| Rand | 19,6792 | 16,8485 | 20,5785 | 17,0143 | ||
| Renminbi | 7,4894 | 7,0823 | 7,8983 | 6,9624 | ||
| Riyal Qatar | 3,9336 | 3,9800 | 3,9552 | 3,7809 | ||
| Dinaro Algerino | 147,0336 | 156,2732 | 147,2750 | 152,0941 | ||
| Dinaro Tunisino | 3,3389 | 3,2561 | 3,3577 | 3,2186 | ||
| Dollaro Australiano | 1,5989 | 1,5204 | 1,6398 | 1,5099 | ||
| Dollaro Neozelandese | 1,7318 | 1,6491 | 1,7858 | 1,6705 | ||
| Riyal Saudita | 4,0525 | 4,1002 | 4,0748 | 3,8951 | ||
| Franco CFA | 655,9570 | 655,9570 | 655,9570 | 655,9570 | ||
| Franco GNF | 9.209,3886 | 9.629,0164 | 9.251,3029 | 8.973,3986 | ||
| Dinaro Marocchino | 11,0210 | 10,6040 | 10,7560 | 10,5420 |
Al 30 giugno 2023 l'area di consolidamento non presenta variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2023, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni con riferimento all'ambito di applicazione. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L'IFRS 17 si basa su un modello generale, integrato da:
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "rilevanti" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo, ma si prevede che influenzeranno l'informativa sui principi contabili nel bilancio consolidato annuale del Gruppo.
Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction – Amendments to IAS 12
Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.
Come previsto dallo IAS 36, il Gruppo verifica almeno a ogni data di riferimento di bilancio se vi siano indicatori che il valore delle attività immobilizzate possa aver subito una riduzione, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività e l'eventuale differenza rispetto ai carrying amount. Nel valutare l'eventualità che una o più CGU possano aver subito una riduzione durevole di valore, vengono considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo.
Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, in considerazione dei risultati delle principali società controllate che corrispondono alle CGU identificate a livello di bilancio consolidato, non sono stati identificati indicatori di impairment di carattere generale e pertanto non è stato necessario effettuare un impairment test di carattere generale relativo alla totalità delle attività non correnti detenute dal Gruppo.

Con riferimento alla CGU O.O.O. Tesmec RUS (Russia), si osserva che il mercato di riferimento della medesima è interessato direttamente dalle incertezze connesse al conflitto russo-ucraino tuttora in corso. Tale contesto obbliga la direzione a effettuare una specifica valutazione in termini di recuperabilità dei net assets della CGU stessa. A tal proposito si precisa che Tesmec, nel corso degli anni, ha sviluppato una presenza commerciale e di offerta di servizi tramite la controllata O.O.O. Tesmec RUS che, proprio per la sua essenza commerciale, non presenta immobilizzazioni di valore rilevante e, di conseguenza, non è esposta ad un significativo rischio di impairment delle stesse. Il valore dei net asset attribuibili alle operations in Russia ammonta complessivamente a circa Euro 1,5 milioni negativi, inclusivi di un'esposizione della controllata di diritto russo verso le società italiane del Gruppo di circa Euro 2,5 milioni. In merito agli eventi recenti e alle conseguenti sanzioni e limitazioni alle operazioni commerciali con la Russia, il management team di Tesmec sta monitorando costantemente la situazione al fine di poter effettuare valutazioni circa la futura operatività della controllata nel pieno rispetto delle regole comunitarie ed internazionali (rispetto alle quali non si segnalano in particolare rapporti con soggetti oggetto di sanzioni).

Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Attività immateriali" del periodo chiuso al 30 giugno 2023:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2023 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
30 giugno 2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi di impianto e ampliamento | 12 | - | (12) | - | - | - | - |
| Spese di sviluppo | 13.675 | 978 | 3.639 | (17) | (3.022) | (13) | 15.240 |
| Diritti e Marchi | 5.820 | 361 | 303 | (81) | (914) | (4) | 5.485 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 31 | 9 | 12 | - | (5) | - | 47 |
| Avviamento | 3.014 | - | - | - | - | - | 3.014 |
| Immobilizzazioni in corso | 9.741 | 5.612 | (3.872) | (3) | - | - | 11.478 |
| Totale attività immateriali | 32.293 | 6.960 | 70 | (101) | (3.941) | (17) | 35.264 |
La voce attività immateriali al 30 giugno 2023 ammonta ad Euro 35.264 migliaia e si incrementa di Euro 2.971 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La variazione fa principalmente riferimento a:
immobilizzazioni in corso per Euro 5.612 migliaia relativi principalmente a progetti di sviluppo in corso. Tali costi si riferiscono principalmente a progetti di diagnostica relativi al settore ferroviario dove è in corso di sviluppo un nuovo veicolo innovativo;
spese di sviluppo, che registrano incrementi nel corso dei primi sei mesi del 2023 pari ad Euro 978 migliaia, e ammortamenti di competenza per Euro 3.022 migliaia. Gli incrementi del periodo sono relativi a immobilizzazioni in corso concluse ed entrate in ammortamento.
Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Attività materiali" del periodo chiuso al 30 giugno 2023:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2023 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
30 giugno 2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 4.401 | - | - | - | - | (4) | 4.397 |
| Fabbricati | 15.081 | 34 | - | (12) | (331) | (97) | 14.675 |
| Impianti e macchinari | 6.002 | 378 | 842 | (71) | (663) | (9) | 6.479 |
| Attrezzature | 1.395 | 160 | 7 | - | (309) | (15) | 1.238 |
| Altri beni | 21.206 | 3.003 | 51 | (3.461) | (2.447) | (448) | 17.904 |
| Immobilizzazioni in corso | 3.674 | 1.197 | (970) | - | - | (2) | 3.899 |
| Totale attività materiali | 51.759 | 4.772 | (70) | (3.544) | (3.750) | (575) | 48.592 |
La voce attività materiali al 30 giugno 2023 ammonta ad Euro 48.592 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 3.167 migliaia.
La variazione è riconducibile principalmente al decremento della voce "Altri beni" per Euro 3.461 migliaia relativi per la maggior parte alla vendita di macchinari trencher precedentemente iscritti in flotta.
Di seguito riportiamo la composizione e movimentazione della voce "Diritti d'uso" del periodo chiuso al 30 giugno 2023:
| (In migliaia di Euro) | 1° gennaio 2023 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Decrementi | Ammortamenti | Differenze cambio |
30 giugno 2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati - diritti d'uso | 9.030 | 647 | - | (4) | (1.399) | (35) | 8.239 |

| Impianti e macchinari - diritti d'uso Attrezzature - diritti d'uso |
97 3 |
599 - |
- - |
- - |
(20) (3) |
- - |
676 - |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Altri beni - diritti d'uso | 12.809 | 1.445 | - | (102) | (2.323) | (10) | 11.819 |
| Totale diritti d'uso | 21.939 | 2.691 | - | (106) | (3.745) | (45) | 20.734 |
La voce diritti d'uso al 30 giugno 2023 ammonta ad Euro 20.734 migliaia e risulta decrementata di Euro 1.205 migliaia rispetto all'esercizio precedente per Euro 3.745 migliaia in relazione agli ammortamenti del periodo.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 30 giugno 2023 confrontata con il 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Depositi cauzionali | 96 | 100 |
| Crediti verso società di factoring | 4.358 | 4.358 |
| Crediti finanziari verso terzi | 5.299 | 6.091 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 9.753 | 10.549 |
La voce Crediti finanziari verso terzi rispetto all'esercizio precedente si è decrementata di Euro 796 migliaia ed è legata principalmente all'iscrizione di crediti finanziari generati da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la maturazione di interessi attivi.
I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 409 migliaia riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte anche in connessione alle difficoltà operative e finanziarie delle controparti stesse per effetto della pandemia. Al riguardo sono in corso azioni volte al recupero dei crediti in essere nonché – più in generale - al monitoraggio dell'esposizione del Gruppo verso tale tipologia di controparti.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 30 giugno 2023 confrontata con il 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Lavori in corso (Lordi) | 60.832 | 59.017 |
| Acconti da committenti | (35.427) | (34.044) |
| Lavori in corso su ordinazione | 25.405 | 24.973 |
I "lavori in corso" sono principalmente riferiti al settore ferroviario dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente. I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o, tra le passività, se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso.
Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 30 giugno 2023 confrontata con il 31 dicembre 2022:

| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Materie prime e di consumo | 82.290 | 69.686 |
| Prodotti in corso di lavorazione | 9.732 | 9.663 |
| Prodotti finiti e merci | 21.283 | 20.096 |
| Acconti a fornitori per beni | 3.112 | 1.966 |
| Totale rimanenze | 116.817 | 101.411 |
La voce rimanenze rispetto al 31 dicembre 2022 registra un incremento di Euro 15.406 migliaia a seguito di un maggior approvvigionamento al fine di supportare la crescita prevista nel secondo semestre dell'anno e come detto garantirsi dal previsto aumento dei prezzi e da eventuali difficoltà di approvvigionamento.
Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza magazzino per il semestre chiuso al 30 giugno 2023 confrontata con quella del 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Valore al 1° gennaio | 7.708 | 6.646 |
| Accantonamenti | 549 | 974 |
| Utilizzi | - | - |
| Differenze cambio | (49) | 88 |
| Totale fondo obsolescenza magazzino | 8.208 | 7.708 |
Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta altresì incrementato di Euro 500 migliaia rispetto al valore del 31 dicembre 2022. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti Commerciali al 30 giugno 2023 confrontata con il 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali verso clienti terzi | 48.851 | 54.202 |
| Crediti commerciali verso società collegate, parti correlate e joint venture | 2.105 | 2.027 |
| Totale crediti commerciali | 50.956 | 56.229 |
Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per il semestre chiuso al 30 giugno 2023 confrontata con quella del 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Valore al 1° gennaio | 5.875 | 3.754 |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | 468 |
| Accantonamenti | 381 | 1.247 |
| Utilizzi | (18) | (460) |
| Riclassifiche | (899) | 818 |
| Differenze cambio | (32) | 48 |
| Totale fondo svalutazione crediti | 5.307 | 5.875 |

Il valore del fondo svalutazione crediti risulta altresì decrementato di Euro 568 migliaia rispetto all'esercizio precedente anche per effetto della riclassifica di alcune posizioni creditorie di natura commerciale - oggetto di accantonamento a fondo svalutazione in precedenti esercizi - a crediti di natura finanziaria. Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.
Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 30 giugno 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Crediti finanziari verso società collegate, parti correlate e joint venture | 2.376 | 2.596 |
| Crediti verso società di factoring | 5.226 | 2.443 |
| Crediti finanziari verso terzi | 23.772 | 12.053 |
| Altre attività finanziarie correnti | 62 | 71 |
| Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 31.436 | 17.163 |
L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 17.163 migliaia ad Euro 31.436 migliaia è dovuto principalmente all'incremento di posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con terze parti sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi.
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 30 giugno 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 | |
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | ||
| Riserva da rivalutazione | 86 | 86 |
| Riserva straordinaria | 36.291 | 36.291 |
| Riserva di consolidamento | 973 | 973 |
| Riserva prima applicazione IFRS 9 | (491) | (491) |
| Riserva da valutazione TFR | (112) | (112) |
| Riserva di Rete | 824 | 824 |
| Riserva da Utili/(Perdite) riportati a nuovo | (15.514) | (23.169) |
| Totale altre riserve | 22.057 | 14.402 |
A seguito della delibera del 20 aprile 2023 con approvazione del bilancio d'esercizio 2022, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A. ha deliberato di portare a nuovo l'utile d'esercizio della capogruppo pari ad Euro 3.927 migliaia e destinarlo a riserva legale per Euro 207 migliaia.
La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 30 giugno 2023 e al 31 dicembre 2022 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | di cui quota corrente |
31 dicembre 2022 | di cui quota corrente |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso | 32.317 | 9.542 | 38.808 | 10.677 |
| Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile | 69.507 | 18.354 | 62.314 | 17.520 |

| Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine | 92.852 | 32.173 | 91.130 | 36.779 | |
|---|---|---|---|---|---|
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 4.718 | 4.718 | |||
| meno quota corrente | (750) | (1.400) | |||
| Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest | 5.468 | 750 | 6.118 | 1.400 | |
| Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine | 88.134 | 86.412 | |||
| meno quota corrente | (31.423) | (35.379) | |||
| Totale finanziamenti a medio - lungo termine | 119.557 | 31.423 | 121.791 | 35.379 | |
| Finanziamento soci | 2.099 | 200 | 3.263 | 3.263 | |
| Finanziamenti bancari esteri tasso variabile | 14.293 | 3.072 | 16.027 | 3.491 | |
| Finanziamenti bancari esteri tasso fisso | 1.341 | 255 | 1.379 | 428 | |
Alcuni contratti di finanziamento comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale.
In generale i covenants si basano sul rispetto dei seguenti rapporti:
Il contratto di finanziamento della controllata Tesmec USA, Inc. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio combined delle controllate americane del Gruppo. Al 30 giugno 2023 tali parametri risultano rispettati.
In relazione poi alla struttura finanziaria di Tesmec occorre rilevare che, sebbene il valore totale del Debito risulti elevato rispetto ai Mezzi propri, tale livello risulta comunque sostenibile, sia perché in larga parte legato, come visto più sopra, alle esigenze di Capitale di funzionamento, per sua natura autoliquidante e comunque atteso rientrare nel prosieguo dell'esercizio in linea con i parametri finanziari previsti da taluni contratti di finanziamento, sia perché la porzione di Debito industriale rappresenta circa un quarto del totale Attivo fisso e comunque un terzo del Patrimonio netto.
In considerazione della rilevanza per il Gruppo del rispetto dei parametri finanziari, nonché dell'esigenza di focalizzare l'attenzione sulle previsioni per l'intero esercizio 2023 alla luce degli andamenti sopra illustrati, il Consiglio di Amministrazione riunitosi in data 4 agosto 2023 ha esaminato il Forecast predisposto dalla Direzione nei mesi di giugno e luglio che, sulla base dei risultati economici e finanziari del primo semestre 2023, nonché dell'andamento del portafoglio ordini e delle variabili micro e macroeconomiche dei vari mercati di riferimento in cui il Gruppo opera, ha aggiornato le previsioni del Budget 2023 relativamente al secondo semestre sulla base di un approccio bottom-up che ha visto il coinvolgimento attivo delle squadre di management di tutte le Società italiane ed estere del Gruppo. Esaminate le risultanze di tale processo di previsione per l'esercizio in corso e discusso approfonditamente il Forecast in tutte le sue principali assunzioni, il Consiglio di Amministrazione ha confermato i risultati originariamente previsti dal Budget.
Avuto riguardo alla rilevanza del rispetto dei parametri finanziari previsti da alcuni contratti di finanziamento con riferimento al rapporto tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto, nonché tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA (che presenta un ulteriore step-up contrattuale nella misurazione al 31 dicembre 2023 rispetto al valore previsto al 31 dicembre 2022), la Direzione ha predisposto analisi di sensitività per valutare il rispetto dei covenants finanziari al 31 dicembre 2023. Alla luce delle previsioni del Forecast e delle relative analisi di sensitività, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la sussistenza del requisito della continuità aziendale sulla base del quale la relazione semestrale è stata predisposta ed approvata.
Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce in oggetto al 30 giugno 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Banche c/anticipi effetti e fatture | 46.886 | 30.900 |

| Banche c/c passivi | 184 | 8 |
|---|---|---|
| Ratei passivi finanziari | 1.334 | 1.153 |
| Debiti verso società di factoring | 7.397 | 6.295 |
| Debiti finanziari verso SIMEST | 750 | 1.400 |
| Finanziamenti a breve verso terzi | 429 | 353 |
| Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine | 31.222 | 32.116 |
| Debiti finanziari verso parti correlate | 1.081 | 4.144 |
| Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori | 89.283 | 76.369 |
L'incremento della voce debiti verso banche e altri finanziatori pari ad Euro 12.914 migliaia è dovuto al maggior utilizzo delle linee di anticipo e di sconto effetti.
Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 30 giugno 2023 e al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali verso clienti terzi | 76.496 | 73.001 |
| Debiti commerciali verso società collegate, parti correlate e joint venture | 1.123 | 1.177 |
| Totale debiti commerciali | 77.619 | 74.178 |
I debiti commerciali al 30 giugno 2023 si incrementano di Euro 3.441 migliaia pari al 4,6% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un maggior approvvigionamento nell'ultima parte dell'anno.
Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.
In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.
Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.
Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.
Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.
Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.
Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.
| Attività correnti/non correnti | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
| ATTIVITA' NON CORRENTI: | ||
| Crediti e attività finanziarie | 9.753 | 10.549 |
| Strumenti finanziari derivati | 612 | 753 |
| Crediti commerciali non correnti | 2.751 | 1.754 |
| ATTIVITA' CORRENTI: | ||
| Crediti commerciali | 50.956 | 56.229 |

| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 31.436 | 17.163 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 25.650 | 50.987 |
| Passività correnti/non correnti | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI: | ||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 92.852 | 91.130 |
| Prestito Obbligazionario | - | 1.246 |
| Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti | 14.527 | 16.772 |
| PASSIVITA' CORRENTI: | ||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 89.283 | 76.369 |
| Prestito Obbligazionario | 2.488 | 3.717 |
| Passività finanziarie e diritti d'uso correnti | 8.253 | 7.280 |
| Debiti commerciali | 77.619 | 74.178 |
| Acconti da clienti | 5.185 | 12.574 |
Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.
Il Gruppo non detiene strumenti derivati o prodotti similari per puro scopo speculativo.
Il Gruppo Tesmec svolge una parte significativa della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, i ricavi ed i costi di una parte delle attività del Gruppo Tesmec sono denominate in valute diverse dall'Euro.
Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il dollaro americano, ferma restando l'utilizzazione anche di altre valute quali i dollari australiani, i rand sudafricani, il renminbi cinese e il rublo russo. Il Gruppo inoltre redige il proprio bilancio consolidato in Euro, per quanto alcune controllate redigano i propri bilanci e documenti contabili in valute diverse dall'Euro.
Tali circostanze comportano che il Gruppo Tesmec sia esposto ai seguenti rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio:
L'oscillazione dei mercati valutari ha storicamente avuto impatti significativi sui risultati del Gruppo. In relazione alle politiche adottate per la gestione dei rischi di cambio, viene adottato come unico strumento di copertura la vendita a termine della divisa estera. Tuttavia, tale copertura viene realizzata solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi a livello della singola fattura di vendita.
Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari americani derivante dalla commercializzazione negli USA o nei Paesi del Medio Oriente dei macchinari prodotti in Italia. Inoltre, per una parte delle vendite in dollari americani, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in dollari americani, realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.
Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati del Gruppo.

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.
L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale.
Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:
Il Gruppo si avvale di varie fonti esterne di finanziamento, ottenendo prestiti sia a breve che a medio lungo termine ed è quindi soggetto al costo del denaro e alla volatilità dei tassi di interesse, con particolare riferimento ai contratti che prevedono tassi di interesse variabili, che non consentono dunque di prevedere con esattezza l'ammontare del debito a titolo di interessi durante l'orizzonte temporale di durata del finanziamento. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi, per finanziamenti a breve termine, e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. In occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, principalmente in relazione ad operazioni di finanziamento a medio termine, il Gruppo Tesmec valuta di gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di copertura (in particolare, attraverso swap, collar e cap), nell'ottica di minimizzare eventuali perdite connesse alle fluttuazioni dei tassi. Non è tuttavia possibile assicurare che le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo siano idonee a sterilizzare interamente il rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse, o che da tali operazioni non derivino perdite.
Come detto sopra, i finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri.
Con riferimento al rischio di credito, lo stesso risulta strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.
Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.
Il Gruppo Tesmec realizza i propri ricavi principalmente all'estero. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 6 stabilimenti industriali (di cui 4 ubicati in Italia, 1 sito in Francia ed 1 sito negli Stati Uniti) e svolge la propria attività commerciale in circa 135 Paesi nel mondo. In particolare, il Gruppo Tesmec opera in diversi Paesi dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Africa, del Nord e Centro America nonché dell'area BRIC (Brasile Russia India Cina). Inoltre, il Gruppo non soltanto ha una forte presenza internazionale ma intende proseguire nell'espansione geografica della propria attività, esplorando le opportunità in mercati che ritiene possano contribuire al miglioramento del proprio profilo di rischio. Nel decidere se intraprendere iniziative o mantenere la propria presenza strategica in mercati stranieri, il Gruppo valuta i rischi di natura politica, economica, legale, operativa, finanziaria e in materia di sicurezza e le opportunità di sviluppo. Con riferimento alla presenza in Russia, paese interessato da un conflitto bellico, si rimanda alle specifiche considerazioni svolte al paragrafo 5 "Impairment". Il Gruppo è esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei Paesi in cui il Gruppo opera; (iii) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (iv) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (v) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull'acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (vi) aumento significativo

dei dazi e delle tariffe doganali o, in generale, della fiscalità applicabile. L'accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Inoltre, la domanda dei prodotti del Gruppo è connessa al ciclo degli investimenti in infrastrutture (in particolare elettrodotti, sistemi di trasmissione dati, acquedotti, gasdotti, oleodotti e catenaria ferroviaria) nei vari Paesi in cui opera. L'ammontare annuo degli investimenti in infrastrutture è legato al quadro macroeconomico generale. Pertanto, forti variazioni nel contesto macroeconomico nei Paesi in cui il Gruppo è presente o altri eventi che siano in grado di incidere negativamente sul livello degli investimenti in infrastrutture, quali modifiche legislative e regolamentari o mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, possono avere effetti negativi sull'attività nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Il Gruppo, in relazione all'attività svolta nel Settore Ferroviario e nel Settore Energy, è esposto ai rischi derivanti dall'ammontare, dalla frequenza, dai requisiti e dalle condizioni tecnico-economiche dei bandi di gara per gli appalti emessi dalla pubblica amministrazione, da organismi di diritto pubblico e da altri committenti, nonché dall'eventuale mancata aggiudicazione degli stessi e/o mancata o ritardata assegnazione delle relative commesse. Inoltre, detti settori si caratterizzano strutturalmente per un numero ristretto dei committenti, posto che il Settore Ferroviario è solitamente correlato all'esistenza, in ogni Paese, di un unico player nazionale gestore della rete e che, nel Segmento Energy-Automation del Settore Energy, i committenti sono le principali realtà proprietarie delle singole reti elettriche nazionali o le principali società di utilities.
Il numero ristretto dei committenti del Gruppo in tali settori, nonché la circostanza che la maggior parte degli stessi sia costituita da soggetti di diritto pubblico espone il Gruppo al rischio che i programmi di investimento di tali committenti possano essere modificati per effetto di aggiornamenti normativi o a causa di situazioni di emergenza con conseguenti possibili modifiche degli accordi quadro nei confronti delle società del Gruppo.
In alcuni contratti di appalto pluriennali stipulati dal Gruppo nel Settore Ferroviario, il corrispettivo è determinato in sede di gara a seguito di un articolato e puntuale esercizio di preventivazione, sia con riferimento alla fornitura di macchine sia con riferimento al maintenance service, ulteriormente integrato da valutazioni di rischio per coprire eventuali aree di incertezza, effettuate con l'obiettivo di mitigare eventuali maggiori costi e contingencies (costi stimati in relazione a rischi operativi). La corretta determinazione del corrispettivo offerto in tali contratti è fondamentale per la redditività del Gruppo in quanto lo stesso è tenuto a far fronte all'intero ammontare di tutti i costi connessi alla realizzazione delle commesse, salvo che vi siano richieste integrative da parte del committente.
I costi e, conseguentemente, i margini di profitto che il Gruppo realizza su commesse pluriennali possono tuttavia variare, anche in modo significativo, rispetto alle stime operate in sede di gara. Per effetto di tale aggravio dei costi operativi di commessa il Gruppo potrebbe incorrere in una riduzione dei profitti preventivati, o in una situazione di perdita con riferimento alla singola commessa.
Il Gruppo monitora periodicamente i costi connessi alla realizzazione delle commesse e la redditività conseguente al fine di minimizzare il rischio dell'insorgere di eventuali contingecies e al fine di individuare, laddove necessario, la necessità di intraprendere negoziazioni con i committenti per la sottoscrizione di specifici accordi integrativi ai contratti di appalto volti a riconoscere incrementi del corrispettivo originariamente pattuito.
Il Gruppo, pur mantenendo al proprio interno la gestione e l'organizzazione delle fasi di maggior rilievo del proprio modello di business, si rivolge a fornitori per l'acquisto di semilavorati e di componenti finiti necessari per la realizzazione dei propri prodotti. La fabbricazione di alcuni dei principali prodotti del Gruppo richiede manodopera specializzata, semilavorati, prodotti finiti, componenti e materie prime di elevata qualità. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di incontrare difficoltà nel reperire gli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività, nonché al rischio connesso alle fluttuazioni dei loro prezzi.
In particolare, nello svolgimento della propria attività produttiva, il Gruppo utilizza principalmente semilavorati in acciaio e alluminio e semilavorati in nylon. Il prezzo delle materie prime di tali semilavorati – e, in particolare, dell'acciaio – può essere volatile a causa di numerosi fattori al di fuori del controllo del Gruppo e difficilmente prevedibili. Inoltre, per la fornitura di alcuni componenti, il Gruppo si rivolge a fornitori di fascia elevata, per i quali non rappresenta un cliente strategico.
Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato

attraverso la presenza di molteplici fornitori, nonché dall'intrinseca eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec. Inoltre, in considerazione della natura di semilavorati e della rilevanza del contenuto tecnologico dei componenti acquistati, il prezzo delle materie prime degli stessi incide solo parzialmente sui costi di acquisto. Tuttavia, in considerazione dell'attuale crisi sanitaria caratterizzata dalla diffusione del virus COVID-19, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi in tali mercati possano incidere negativamente sui risultati.
Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.
La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi, nonché l'entità dei fondi, sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, ma implicano, anche a causa delle numerose variabili dei procedimenti giudiziali, significativi elementi di incertezza. Ove sia possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale perdita e questa sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze, con il supporto anche di specifici pareri resi dai consulenti del Gruppo e coerentemente con i principi contabili internazionali di volta in volta applicabili.
Alla data di bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono la Società e le società controllate del Gruppo, e sono in corso due verifiche fiscali. Per la descrizione delle principali fattispecie si rimanda alla successiva Nota 21 Controversie Legali e Fiscali.
In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:
La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 30 giugno 2023, suddivise nei tre livelli sopra definiti:
| (In migliaia di Euro) | Valore contabile al 30 giugno 2023 |
Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 |
|---|---|---|---|---|
| Attività finanziarie: Strumenti finanziari derivati |
612 | - | 612 | - |
| Totale non correnti | 612 | - | 612 | - |
Si riporta di seguito il dettaglio della voce Ricavi delle vendite e delle prestazioni al 30 giugno 2023 confrontata con il 30 giugno 2022:
| Semestre chiuso al 30 giugno | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | 2022 | ||
| Vendita di prodotti | 97.029 | 70.907 | ||
| Prestazione di servizi | 26.878 | 30.021 |

| Variazione dei lavori in corso | 1.390 | 12.326 |
|---|---|---|
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 125.297 | 113.254 |
Nei primi sei mesi del 2023 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 125.297 migliaia con un incremento di Euro 12.043 migliaia (pari al 10,6%) rispetto al dato di Euro 113.254 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:
La voce costi operativi ammonta ad Euro 121.558 migliaia e si incrementa del 15,5% rispetto all'esercizio precedente in modo maggiore rispetto all'andamento dei ricavi (+10,6%).
Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:
▪ macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).
▪ macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

| Semestre chiuso al 30 giugno | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | ||||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 30.906 | 68.892 | 25.499 | 125.297 | 23.629 | 66.577 | 23.048 | 113.254 | |
| Costi operativi al netto degli ammortamenti |
(26.096) | (62.395) | (21.631) | (110.122) | (19.982) | (57.618) | (16.927) | (94.527) | |
| EBITDA | 4.810 | 6.497 | 3.868 | 15.175 | 3.647 | 8.959 | 6.121 | 18.727 | |
| Ammortamenti | (2.299) | (7.129) | (2.008) | (11.436) | (2.332) | (6.420) | (1.950) | (10.702) | |
| Totale costi operativi | (28.395) | (69.524) | (23.639) | (121.558) | (22.314) | (64.038) | (18.877) | (105.229) | |
| Risultato operativo | 2.511 | (632) | 1.860 | 3.739 | 1.315 | 2.539 | 4.171 | 8.025 | |
| Proventi/(oneri) finanziari netti | (7.092) | 3.358 | |||||||
| Utile / (perdita) ante imposte | (3.353) | 11.383 | |||||||
| Imposte sul reddito | 748 | (3.502) | |||||||
| Utile / (perdita) del periodo | (2.605) | 7.881 | |||||||
| Utile / (perdita) di terzi | 407 | (1) | |||||||
| Utile / (perdita) di Gruppo | (3.012) | 7.882 |
Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo.
La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2023 ed al 31 dicembre 2022 per settori operativi:
| Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato | |
| Attività immateriali | 15.061 | 8.888 | 11.315 | - | 35.264 | 11.612 | 10.143 | 10.538 | - | 32.293 | |
| Attività materiali | 3.180 | 35.282 | 10.130 | - | 48.592 | 3.148 | 38.731 | 9.880 | - | 51.759 | |
| Diritti d'uso | 920 | 19.219 | 595 | - | 20.734 | 660 | 20.591 | 688 | - | 21.939 | |
| Attività finanziarie | 5.519 | 1.473 | 4.899 | 4.725 | 16.616 | 4.935 | 2.545 | 5.208 | 4.281 | 16.969 | |
| Altre attività non correnti | 1.610 | 9.340 | 835 | 10.620 | 22.405 | 1.693 | 7.528 | 639 | 9.447 | 19.307 | |
| Totale attività non correnti |
26.290 | 74.202 | 27.774 | 15.345 | 143.611 | 22.048 | 79.538 | 26.953 | 13.728 | 142.267 | |
| Lavori in corso su ordinazione |
4.345 | - | 21.060 | - | 25.405 | 2.908 | - | 22.065 | - | 24.973 | |
| Rimanenze | 30.674 | 77.568 | 8.575 | - | 116.817 | 24.903 | 68.744 | 7.764 | - | 101.411 | |
| Crediti commerciali | 9.903 | 33.688 | 7.365 | - | 50.956 | 9.270 | 37.700 | 9.259 | - | 56.229 | |
| Altre attività correnti | 2.776 | 19.016 | 16.286 | 12.733 | 50.811 | 1.646 | 9.021 | 10.436 | 10.724 | 31.827 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
3.222 | 4.925 | 3.787 | 13.716 | 25.650 | 3.947 | 8.685 | 14.227 | 24.128 | 50.987 | |
| Totale attività correnti | 50.920 | 135.197 | 57.073 | 26.449 | 269.639 | 42.674 | 124.150 | 63.751 | 34.852 | 265.427 | |
| Totale attività | 77.210 | 209.399 | 84.847 | 41.794 | 413.250 | 64.722 | 203.688 | 90.704 | 48.580 | 407.694 | |
| Patrimonio netto di gruppo |
- | - | - | 77.070 | 77.070 | - | - | - | 80.854 | 80.854 | |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | 2.876 | 2.876 | - | - | - | 2.523 | 2.523 | |
| Passività non correnti | 2.527 | 15.571 | 12.613 | 88.917 | 119.628 | 2.536 | 17.760 | 11.474 | 88.535 | 120.305 | |
| Passività finanziarie correnti |
9.067 | 4.235 | 12.657 | 65.812 | 91.771 | 3.158 | 5.397 | 13.950 | 57.581 | 80.086 | |
| Passività finanziare da diritti d'uso correnti |
264 | 5.253 | 125 | 2.611 | 8.253 | 263 | 4.210 | 142 | 2.665 | 7.280 | |
| Debiti commerciali | 19.811 | 44.579 | 13.229 | - | 77.619 | 21.760 | 39.611 | 12.807 | - | 74.178 |

| Altre passività correnti | 2.086 | 8.644 | 12.334 | 12.969 | 36.033 | 1.662 | 8.668 | 18.613 | 13.525 | 42.468 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale passività correnti | 31.228 | 62.711 | 38.345 | 81.392 | 213.676 | 26.843 | 57.886 | 45.512 | 73.771 | 204.012 |
| Totale passività | 33.755 | 78.282 | 50.958 | 170.309 | 333.304 | 29.379 | 75.646 | 56.986 | 162.306 | 324.317 |
| Totale patrimonio netto e passività |
33.755 | 78.282 | 50.958 | 250.255 | 413.250 | 29.379 | 75.646 | 56.986 | 245.683 | 407.694 |
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:
| Semestre chiuso al 30 giugno 2023 | Semestre chiuso al 30 giugno 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
|
| Società collegate: | |||||||||||
| Locavert S.A. | 81 | - | - | - | - | 71 | - | - | - | - | |
| Sub totale | 81 | - | - | - | - | 71 | - | - | - | - | |
| Joint Venture: | |||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 4.605 | (102) | (1) | 137 | 31 | 2.758 | - | - | 93 | 14 | |
| Tesmec Peninsula | - | - | - | - | - | 234 | - | - | - | 30 | |
| Sub totale | 4.605 | (102) | (1) | 137 | 31 | 2.992 | - | - | 93 | 44 | |
| Parti Correlate: | |||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (2) | (2) | - | - | - | (2) | (2) | |
| TTC S.r.l. | - | - | (18) | 16 | - | - | - | (15) | - | - | |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (92) | (149) | - | - | - | (1) | (182) | |
| FI.IND | - | - | - | 7 | - | - | - | - | - | - | |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 539 | - | (12) | 8 | (35) | 1.003 | (8) | (2) | 8 | (38) | |
| ICS Tech. S.r.l. | 31 | - | - | 3 | - | 17 | - | - | - | - | |
| COMATEL | - | - | - | - | - | 3 | - | - | - | - | |
| TCB Sport S.r.l. | - | - | - | 2 | - | - | - | - | - | - | |
| RX S.r.l. | - | - | - | 5 | (11) | - | - | - | - | (17) | |
| Sub totale | 570 | - | (30) | (53) | (197) | 1.023 | (8) | (17) | 5 | (239) | |
| Totale | 5.256 | (102) | (31) | 84 | (166) | 4.086 | (8) | (17) | 98 | (195) |
| 30 giugno 2023 | 31 dicembre 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
|
| Società collegate: | |||||||||||
| Locavert S.A. | 77 | - | - | - | 1 | 11 | - | - | - | 1 | |
| Sub totale | 77 | - | - | - | 1 | 11 | - | - | - | 1 | |
| Joint Venture: | |||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 1.655 | 1.499 | - | - | - | 1.284 | 1.725 | - | - | 14 | |
| Marais Lucas | - | 794 | - | - | - | - | 794 | - | - | - | |
| Sub totale | 1.655 | 2.293 | - | - | - | 1.284 | 2.519 | - | - | 14 | |
| Parti Correlate: |

| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | 29 | - | - | - | - | 19 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dream Immobiliare S.r.l. | 9 | 77 | - | - | 924 | - | 77 | - | - | 990 |
| Fi.ind. | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| TTC S.r.l. | 20 | - | - | - | 44 | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 284 | 6 | 1.686 | 200 | 44 | 650 | - | - | 3.050 | 72 |
| RX S.r.l. | 6 | - | 213 | 881 | 81 | - | - | - | 1.094 | 71 |
| TCB Sport S.r.l. | 2 | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Triskell Conseil Partner | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10 |
| ICS Tech. S.r.l. | 43 | - | - | - | - | 82 | - | - | - | - |
| COMATEL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - |
| Sub totale | 373 | 83 | 1.899 | 1.081 | 1.122 | 732 | 77 | - | 4.144 | 1.162 |
| Totale | 2.105 | 2.376 | 1.899 | 1.081 | 1.123 | 2.027 | 2.596 | - | 4.144 | 1.177 |
Alla data di bilancio, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili, il Gruppo, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.
Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo è di ammontare complessivo pari a circa Euro 2,2 milioni, rispetto alle quali, con il supporto del parere dei consulenti fiscali incaricati, risultano accantonati fondi per circa Euro 200 migliaia.
Nell'aprile 2018, una società debitrice ha notificato alla controllata Tesmec Rail S.r.l., a seguito dell'esecuzione da parte della controllata stessa di un decreto ingiuntivo non opposto dalla debitrice, per un importo di Euro 41 migliaia, un atto di citazione in giudizio avanti al Tribunale di Bari, in forza del quale la debitrice ha chiesto al giudice di accertare l'avvenuta risoluzione di un asserito contratto pendente tra le parti, chiedendo di condannare Tesmec Rail al pagamento della somma di Euro 587 migliaia per una fattura emessa e non pagata e come risarcimento dell'asserito danno subito, oltre alle spese di lite; importi e contestazioni non eccepite e/o fatte valere nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, tra l'altro mai formulato dalla società debitrice. Il Gruppo non ha proceduto ad alcun accantonamento sulla base del giudizio espresso dai legali incaricati, avuto particolare riguardo alla mancanza di adeguate allegazioni nella fase introduttiva del giudizio da parte della società debitrice. È ancora in corso la fase istruttoria, la prossima udienza per escussione testi è fissata per il 27 novembre 2023 a seguito di rinvio.
Nel corso dell'anno 2022 la controllata Tesmec USA ha ricevuto una sentenza sfavorevole per licenziamento che quantifica il danno in un rischio massimo pari a circa USD 1,2 milioni. La controllata ha prontamente proposto ricorso in appello. Il 6 luglio 2023, a seguito di trattative intercorse tra le parti, è stato sottoscritto un accordo transattivo, condizionato alla rinuncia del giudizio d'appello a cura della controparte, che è stata puntualmente formalizzata e la causa è stata definitivamente abbandonata in data 9 giugno 2023.
Il 30 giugno2022 Amtrak ha citato Tesmec USA per il risarcimento di danni subiti per un incendio del 1° luglio 2019, che ha interessato un veicolo di manutenzione fornito dalla società controllata americana. Amtrak asserisce che l'incendio sarebbe stato causato da presunte difettosità del veicolo. Il 26 settembre 2022 Tesmec USA ha depositato tramite i propri legali delle eccezioni preliminari, che hanno portato Amtrak a modificare le proprie pretese e ad escludere le domande relative ad alcune voci di danno. Il 28 ottobre 2022 Tesmec USA ha depositato la propria comparsa di risposta nella quale, rigettando tutte le pretese avversarie, ha formulato domanda riconvenzionale per violazione degli obblighi assunti dalla controparte in esecuzione di un accordo transattivo post-vendita. Tesmec ha aperto il sinistro sotto la polizza assicurativa locale in USA e master in Italia. La causa è ancora in fase iniziale è stata fatta l'ispezione del veicolo il cui esito è previsto nei prossimi mesi.
A seguito di una verifica fiscale sugli esercizi 2015, 2016 e 2017, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D. Tale verifica è stata successivamente estesa, in questo esercizio, anche all'anno fiscale 2018. In particolare, l'autorità fiscale francese ha contestato principalmente l'applicabilità della normativa agevolativa dei progetti per un ammontare

complessivo di circa Euro 700 migliaia portati a giustificazione del riconoscimento del credito di imposta. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali. La Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento, tuttavia, in considerazione dell'incertezza legata agli esiti di un giudizio presso il Tribunale Amministrativo, è stato effettuato un accantonamento idoneo a mitigare il rischio di soccombenza.
A seguito di una verifica fiscale sull'esercizio 2018, in data 1° agosto 2022 la controllata Tesmec Automation S.r.l. ha ricevuto, da parte dell'Agenzia delle Entrate, il Processo Verbale di Constatazione (PVC). I verificatori contestano alla Società un indebito utilizzo dei crediti da attività di Ricerca e Sviluppo per complessivi Euro 1,1 milioni. La Società ritiene di aver operato correttamente e ha dato mandato ai propri consulenti per l'analisi della documentazione e produrre le proprie contro deduzioni. Nel corso del 2023 l'Agenzia delle Entrate ha emesso atto di recupero per utilizzo indebito in compensazione del credito di imposta per attività di Ricerca e Sviluppo relativo agli anni di imposta 2015 e 2016 per complessivi Euro 191 migliaia, oltre sanzioni e interessi. La società, ritenendo corretto il proprio operato anche in forza dei pareri ricevuti, ha tempestivamente presentato ricorso avverso il suddetto atto di recupero.
Il Gruppo utilizza garanzie rilasciate da banche e assicurazioni a favore delle società operative per gli adempimenti relativi all'esecuzione delle commesse in corso. Si tratta in generale di garanzie per la buona esecuzione dei contratti (cd performance bonds) o di garanzie rilasciate a fronte del ricevimento di pagamenti da parte del committente a titolo di anticipo/acconto sulle commesse in corso (advance payment bonds). Al 30 giugno il valore di tali garanzie ammonta ad Euro 168.351 migliaia.
Alla data della presente relazione, i principali investimenti in corso di realizzazione da parte del Gruppo sono i seguenti:
Non vi sono ulteriori rischi da segnalare oltre a quanto indicato nel precedente paragrafo 23 Controversie Legali e Fiscali.
Tra gli eventi successivi del semestre si segnalano in particolare i seguenti:
▪ in data 27 luglio 2023, la controllata Tesmec USA Inc. ha sottoscritto un contratto di finanziamento pari a USD 7,5 milioni con Worldbusiness Capital. Tale finanziamento ha una durata di 10 anni con scadenza 1° luglio 2033 e con tasso variabile secondo lo U.S. 3-Month Treasury Bill Rate più uno spread del 3,75%.

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato abbreviato al 30 giugno 2023.
Grassobbio, 4 agosto 2023
Dott. Ambrogio Caccia Dominioni Dott. Ruggero Gambini
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla
redazione dei documenti contabili societari






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