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Trevi Fin Industriale

Quarterly Report Sep 29, 2023

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Quarterly Report

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Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023

(con relativa relazione della società di revisione)

KPMG S.p.A. 29 settembre 2023

KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Innocenzo Malvasia, 6 40131 BOLOGNA BO Telefono +39 051 4392511 Email [email protected] PEC [email protected]

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dai prospetti del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative, della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo Trevi") al 30 giugno 2023. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Trevi al 30 giugno

KPNG ST A è una società per azioni di dirillo italiano e fa parte de setvork KPMC di entità indipendenti affiliale a KPMG international Limited società di diritto inglese

Ancona Bari Bergamo Bologna Bolzano Brescia Catania Corno Firenze Genova Lecce Milano Napoli Novara Padova Paleimo Parma Perugia Pescara Roma Torino Treviso Trieste Varese Verona

Società per azioni Capitale sociale Euro 10 415 500.00 Lv Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N 00709600159 REA Milano N. 512867 Partila IVA 00709600159 VAT number ITC0709600159 Sede legale Via Vittor Pisani 25 20124 Milano MI ITALIA

Gruppo Trevi Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato 30 giugno 2023

2023 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Bologna, 29 settembre 2023

KPMG S.p.A.

Gianluca Geminiani Socio

GruppoTREVI

TREVI - Finanziaria industriale S.p.A. Relazione Finanziaria al 30 giugno 2023

TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. Sede Sociale Cesena (FC) - Via Larga 201 - Italia Capitale Sociale Euro 123.044.339,55i.v. R.E.A. C.C.I.A.A. Forlì – Cesena N. 201.271 Codice Fiscale, P. IVA e Registro delle Imprese di Forlì – Cesena: 01547370401 Sito Internet: www.trevifin.com

1

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI SOCIETARI

Alla data della redazione della presente relazione, a seguito dell'Assemblea dei Soci dell'11 agosto 2022 e dell'Assemblea dei Soci del 10 maggio 2023, la composizione degli organi sociali è la seguente:

PRESIDENTE

Paolo Besozzi (non esecutivo e indipendente)1

AMMINISTRATORE DELEGATO

Giuseppe Caselli

CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE

Davide Contini (non esecutivo e indipendente) Bartolomeo Cozzoli (non esecutivo e indipendente) Cristina De Benetti (non esecutivo e indipendente) Manuela Franchi (non esecutivo e indipendente) Sara Kraus (non esecutivo e indipendente) Davide Manunta (esecutivo) Elisabetta Oliveri (non esecutivo e indipendente) Alessandro Piccioni (non esecutivo e indipendente)

1 - In carica con il ruolo di Presidente dal 1º agosto 2023 a seguito delle dimissioni presentate dalla dott.ssa Anna Zanardi.

COLLEGIO SINDACALE Sindaci effettivi Marco Vicini (Presidente) Francesca Parente Mara Pierini

ALTRI ORGANI SOCIALI

Comitato per la nomina e remunerazione degli Amministratori
Alessandro Piccioni (Presidente)
Bartolomeo Cozzoli
Elisabetta Oliveri

Comitato Parti Correlate Cristina De Benetti (Presidente) Sara Kraus Davide Contini

Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità

Manuela Franchi (Presidente) Elisabetta Oliveri Davide Manunta

2

EMARKET SDIR

Direttore Amministrazione Finanza e Controllo

Massimo Sala

Nominato dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari con delibera del Consiglio di Amministrazione del 11 agosto 2022.

Società di Revisione

KPMG S.p.A.

Nominata in data 15 maggio 2017 ed in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.

Organismo di Vigilanza Modello Organizzativo 231/01

Floriana Francesconi (Presidente) Yuri Zugolaro Valeria Sarti

Il Gruppo Trevi è leader a livello mondiale nell'ingegneria del sottosuolo a 360 gradi (fondazioni speciali, consolidamenti del terreno, recupero siti inquinati), nella progettazione e commercializzazione di tecnologie specialistiche del settore. Nato a Cesena nel 1957, il Gruppo conta circa 65 società e, con dealer e distributori, è presente in circa 90 paesi. Fra le ragioni del successo del Gruppo Trevi ci sono l'internazionalizzazione e l'integrazione e l'interscambio continuo tra le due divisioni: Trevi, che realizza opere di fondazioni speciali e consolidamenti di terreni per grandi infrastrutturali (metropolitane, dighe, porti e banchine, ponti, linee ferroviarie e autostradali, edifici industriali e civili) e Soilmec, che progetta, produce e commercializza macchinari, impianti e servizi per l'ingegneria del sottosuolo.

La capogruppo Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. (TreviFin) è quotata alla Borsa di Milano dal mese di luglio 1999. TreviFin rientra nel comparto Euronext Milan che, a seguito alle attività di rebranding dei mercati susseguenti alle operazioni di acquisizione del gruppo Borsa Italiana da parte di Euronext N.V., sostituisce la vecchia dizione di MTA.

ನ್ನ

Relazione sull'andamento della gestione al 30 giugno 2023

Nota metodologica

Nel prosieguo della presente Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione sono riportate informazioni relative ai ricavi, alla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Trevi al 30 giugno 2023.

Salvo ove diversamente indicato, tutti i valori sono espressi in migliaia. I confronti nel documento sono stati effettuati, per le poste patrimoniali, rispetto al 31 dicembre dell'esercizio precedente, mentre per le poste economiche il valore è stato confrontato con il relativo valore al semestre chiuso il 30 giugno 2022.

Si precisa che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di Euro. La società Capogruppo Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. è indicata con la sua denominazione sociale complicemente definita Trevifin o Società; il Gruppo facente capo alla stessa è nel seguito indicato come Gruppo Trevi o semplicemente definito il Gruppo.

Si specifica, inoltre, che il bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto sulla base dei saldi di apertura risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2023.

Principi contabili di riferimento

La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 è stata redatta in ottemperanza a quanto disposto dall'articolo 154 ter. C.5. del D.lgs 58/98 – T.U.F. – e successive modificazioni ed integrazioni – ed in osservanza dell'articolo 2.2.3. del Regolamento di Borsa.

I principi contabili di riferimento, i principi di consolidamento ed i criteri di valutazione per la redazione della Relazione finanziaria semestrale sono conformi ed omogenei a quelli utilizzati per la redazione della Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2022, disponibile sul sito www.trevifin.com, alla sezione "Investor Relations".

l principi contabili utilizzati dalla Capogruppo e dal Gruppo sono rappresentati dagli "International Financidi Reporting Standards" adottati dall'Unione Europea ed in applicazione D.Lgs 38/2005 e dalle altre disposizioni CONSOB in materia di bilancio, secondo il criterio del costo (ad eccezione che per gli strumenti finanziari derivati, per gli strumenti finanziari qualificati per essere valutati al valutati al valore corrente) nonché nel presupposto della continuità aziendale.

Conto economico consolidato riclassificato

Gli schemi di conto economico del Gruppo, presenti nel prosieguo della presente Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione, sono stati riclassificati secondo modalità di presentazione ritenute dal management utili a rappresentare indicatori intermedi di redditività quali Valore della Produzione, Margine Operativo Lordo (EBITDA), Risultato Operativo (EBIT),

Alcuni dei sopracitati indicatori intermedi di redditività non sono identificati come misura contabile nell'ambito dei Principi Contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la determinazione quantitativa di tali indicatori potrebbe non essere univoca. Tali indicatori costituiscono una misura dal management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che tali indicatori siano un importante per la misurazione della performance operativa in quanto non influenzati dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Il criterio di

determinazione di tali indicatori applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi o società e, pertanto, il loro valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.

Di seguito vengono esposti i principali dati economico-patrimoniali del Gruppo Trevi al 30 giugno 2023:

Principali risultati economici consolidati

(in migliaia di Euro) 1º semestre 2023 1º semestre 2022 Variazione Variazione %
Ricavi Totali 280.266 236.125 44.141 18,7%
EBITDA Ricorrente 32.514 23.087 9.427 40,8%
EBITDA 31.133 21.022 10.111 48,1%
Risultato Operativo (EBIT) 20.297 (80) 20.377
Risultato netto da attività in funzionamento 27.636 (18.385) 46.021
Risultato netto dell'esercizio 27.636 (18.385) 46.021
Risultato netto di Gruppo 23.634 (19.776) 43.410

Portafoglio lavori ed ordini acquisiti

(in migliaia di Euro) 30/06/2023 31/12/2022 Variazione Variazione %
Portafoglio lavori 585.951 587.364 (1.413) -0,2%
(in migliaia di Euro) 1º semestre 2023 1º semestre 2022 Variazione Variazione %
Ordini acquisiti 310.301 391.333 (81.032) -20,7%

Posizione finanziaria netta del Gruppo Trevi

(in migliaia di Euro) 30/06/2023 31/12/2022 Variazione Variazione %
Posizione finanziaria netta totale (187.093) (251.180) 64.087 26%

Organico di Gruppo

30/06/2023 31/12/2022 Variazione Variazione %
Numero dipendenti 3.254 3.274 (20) -1%

l ricavi totali nel primo semestre 2023 ammontano a circa 280,3 milioni di Euro, rispetto ai 236,1 milioni di Euro del 30 giugno 2022, in aumento per circa 44,1 milioni di Euro (+18,7%).

Gli indicatori EBITDA ricorrente ed EBITDA al 30 giugno 2023 sono pari, rispettivamente, a circa 32,5 e 31,1 milioni di Euro.

L'EBIT al 30 giugno 2023 è pari a 20,3 milioni di Euro, in miglioramento di 20,4 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022 (-0,08 milioni di Euro).

Il risultato netto di pertinenza del Gruppo al 30 giugno 2023 è pari a +23,6 milioni di Euro (-19,8 milioni di Euro nel primo semestre 2022).

La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2023 è pari a 187,1 milioni di Euro, in miglioramento di 64,1 milioni di Euro rispetto ai 251,2 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2022.

Nel corso del primo semestre 2023 il Gruppo ha acquisito ordini per circa 310,3 milioni di Euro, rispetto ai circa 391 milioni di Euro acquisiti nel medesimo periodo del 2022. Divisione Trevi ha, in particolare, acquisito

ordini per circa 261,5 milioni nel 2022), mentre Divisione Soilmec ha acquisito ordini per 71,2 milioni di euro (86 milioni nel primo semestre 2022). Il portafoglio ordini al 30/06/2023 è risultato pari a 586 milioni di euro, rispetto ai 587 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2022.

L'andamento del Gruppo nei primi sei mesi dell'anno per quanto riguarda acquisizione ordini e backlog è risultato in linea con le previsioni dell'anno 2023, parte del Piano 2022-2026.

E' importante ricordare che nel mese di gennaio 2023, si è conclusa la complessiva operazione di aumento del capitale sociale eseguita nel contesto della più ampia operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell'indebitamento finalizzata a riequilibrare la situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Trevi. Sono state sottoscritte n. 161.317.259 azioni ordinarie di nuova emissione della Società, per un controvalore complessivo pari a Euro 51.137.571,10 (di cui Euro 25.568.785,55 a titolo di capitale e Euro 25.568.785,55 a titolo di sovrapprezzo). Il nuovo capitale di Trevifin risulta quindi pari a Euro 123.044.339,55, suddiviso in n. 312.172.952 azioni ordinarie.

In particolare:

  • · l'aumento di capitale a pagamento offerto in opzione ai soci ai sensi dell'art. 2441, comma primo, del codice civile, per un importo complessivo massimo pari ad Euro 25.106.155,28, inscindibile fino all'importo di Euro 24.999.999,90 e scindibile per l'eccedenza, comprensivo di sovrapprezzo, è stato sottoscritto in denaro per Euro 24.999.999,90 di cui complessivi Euro 17.006.707 versati per la sottoscrizione di complessive n. 53.648.918 azioni da parte dei soci istituzionali CDPE Investimenti S.p.A. e Polaris Capital Management, LLC. I rimanenti Euro 7.993.292,90 sono stati versati per la sottoscrizione di complessive n. 25.215.435 azioni da parte di altri azionisti sottoscrittori; e
  • · l'aumento di capitale, con esclusione del diritto di opzione, inscindibile e a pagamento, di importo pari ad Euro 26.137.571,21, mediante emissione di n. 82.452.906 azioni ordinarie, riservato ad alcuni creditori finanziari del Gruppo è stato sottoscritto integralmente tramite conversione di crediti finanziari vantati dai medesimi nei confronti della Società, secondo un rapporto di conversione del credito in capitale di 1,25 a 1 nei modi e nella misura previsti nell'accordo di risanamento in esecuzione di un piano attestato ai sensi degli artt. 56, comma 3, e 284, comma 5, del D.lgs. n. 14/2019.

La complessiva operazione di aumento del capitale sociale è stata posta in essere nell'ambito della complessiva operazione di rafforzamento patrimoniale e di risanamento finalizzata a superare la situazione di crisi e di incertezza in merito alla continuità aziendale, nonché a mettere il Gruppo Trevi nelle condizioni di poter raggiungere i target previsti dal Piano Consolidato 2022-2026.

Nell'ambito del Progetto Neom – "The Line", la controllata Trevi Arabian Soil Contractor Ltd, secondo il processo di punteggio del "NEOM Project Quality Index" si è classificata miglior contractor per qualità, risultando il primo appaltatore di pali nel dicembre 2022.

Come già accaduto nel 2022, il Gruppo Trevi è stato inserito dal Corriere della Sera fra "Le aziende più attente al clima 2023". L'indagine, svolta in collaborazione con Statista, rinomata società tedesca che gestisce uno dei principali portali di statistica e business intelligence del mondo, ha coinvolto circa 600 aziende italiane e ha selezionato le più virtuose sulla capacità di ridurre le proprie emissioni aziendali di CO2.

Di seguito si riporta l'andamento del titolo Trevi Finanziaria Industriale in Borsa

Si riportano di seguito i prospetti riclassificati del conto economico consolidato, della situazione patrimonialefinanziaria consolidata e della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo.

(In migliaia di Euro) 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Varlazioni
RICAVI TOTALI 280.266 236.1725 44.141
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione 5.688 7.078 (1.390)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 10.869 4.234 6.635
VALORE DELLA PRODUZIONE (1) 296.823 247.437 49 336
Consumi di materie prime e servizi esterni (2) (201.179) (162.663) (38.516)
VALORE AGGIUNTO (3) 95.644 84.774 10.870
Costo del personale (63.130) (61.687) (1.443)
EBITDA RICORRENTE (4) 32.514 23.087 9.427
Oneri straordinari (1.381) (2.065) 684
EBITDA (5) 31.133 21.022 10.111
Ammortamenti (15.427) (14.990) (437)
Accantonamenti e svalutazioni 4.591 (6.113) 10.704
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 161 20.297 (81) 20.373
Proventi / (Oneri) finanziari (7) 13.206 (7.089) 20.295
Utili / (Perdite) su cambi 1.983 (4.682) 6.665
Rettifiche di valore di attività finanziarie (78) (402) 324
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 35.408 (12.254) 47.662
Imposte sul reddito (7.772) (6.131) (1.641)
RISULTATO NETTO 27.636 (18.385) 46.021
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 23.634 (19.776) 43.410
Interessi di minoranza 4.002 1.391 2.611
RISULTATO NETTO 27.636 (18.385) 46.021

4 Il valore della produzione comprende le seguenti voci di bilancio: ricavi delle vendite e prestazioni, incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, altri ricavi operativi e la variazione delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione

² La voce "Consumi di materie prime e servizi esterni" comprende le seguenti voci di bilancio: materie prime e di consumo, variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, ed altri costi operativi degli oneri diversi di gestione. Tole voce è esposta al netto degli oneri non ricorrenti.

31 Valore aggiunto è la somma del valore della produzione, dei consumi di materie prime e servizi esterni e degli oneri diversi di gestione.

4 L'EBITDA ricorrente rappresenta l'EBITDA normalizzato eliminando dal calcolo dell'EBITDA i proventi e gli oneri straordinari e/o non ricorrenti nella gestione.

5 L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito negli IFRS, adottati dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2005. L'EBITDA è una misura utilizzata dal management di Trevi per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che l'EBTDA sia un importante parametro per la misurazione del Gruppo in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Alla data odierna (previo approfondimento successivo connesso alle definizioni di misuratori alternativi delle performance aziendali) l'EBITDA (Earnings before interests, taxes, depreciation) è definito da Trevi come Utile/Perdita d'esercizio al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali, accantonamenti e svalutazioni, degli oneri e proventi finanziori e delle imposte sul reddito.

6 L'EBIT (Risultato Operativo) è un indicatore economico non definito negli IFRS. L'EBIT è una misura utilizzata di management di Trevi per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che l'EBIT sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti di diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratterimpiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. L'EBIT (Earnings before interests and taxes) è definito da Trevi come Utile/Perdita d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.

7 La voce "Proventi /(oneri) finanziaria delle seguenti voci di bilancio: proventi finanziari e (oneri finanziari).

8

Nella tavola seguente è riportata l'analisi della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata riclassificata al 30 giugno 2023: si specifica che le rimanenze tengono in considerazione la voce lavori in corso su ordinazione

(In migliaia di Euro) 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
A) Immobilizzazioni
Immobilizzazioni materiali (8) 170.988 164.602 6.386
Immobilizzazioni immateriali 18.626 17.483 1.143
Immobilizzazioni finanziarie (9) 529 903 (374)
190.143 182.988 7.155
B) Capitale d'esercizio netto
Rimanenze 177.242 195.248 (18.006)
Crediti commerciali (10) 168.676 199.518 (30.842)
Debiti commerciali (-) (11)
-
(111.986) (140.641) 28.655
Acconti (12) (54.381) (42.255) (12.126)
Altre attività (passività) (13) (20.050) (42.454) 22.404
159.501 169.417 (9.916)
o Attività e passività destinate alla dismissione
D) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B+C) 349.644 352.405 (2.761)
E) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) (10.622) (11.347) 725
F) CAPITALE INVESTITO NETTO (D+E) 339.072 341.058 (2.036)
Finanziato da:
G) Patrimonio Netto del Gruppo 153.717 89.618 64.099
H) Patrimonio Netto di pertinenza di terzi (1.788) 260 (2.049)
D Indebitamento finanziario netto (14) 187.093 251.179 (64.086)
L) TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (G+H+I) 339.022 341.058 (2.036)

Lo Stato Patrimoniale sopraesposto, oggetto delle note di commento, è una sintesi riclassificata dello Stato Patrimoniale Consolidato.

(8) Il saldo delle immobilizzazioni materiali tiene conto anche degli investimenti immobiliari non strumentali.

(9) Il saldo delle immobilizzazioni finanziarie comprende le partecipazioni e gli altri crediti finanziari a lungo termine.

40 Il saldo della voce crediti comprende: i crediti verso clienti sia non correnti, i crediti verso collegate correnti, importi dovuti dai committenti.

(14) Il saldo della voce debiti comprende: i debiti verso fornitori a breve termine, i debiti verso collegate a breve termine. (12) Il saldo della voce acconti comprende sia la parte a lungo che quella a breve.

(14) // saldo della voce altre attività) comprende: i crediti/(debiti) verso altri, i ratei e risconti attivi/(passivi), importi dovuti ai committenti i crediti/(debiti) tributari e i fondi rischi sia a breve che a lungo termine.

14 La Posizione Finanziaria Netta utilizata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive dello Stato Patrimoniale, in accordo con la comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, aggiornate con quanto previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 così come recepito dal richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021. Tale schema rappresentazione del Gruppo, alla luce degli attuali orientamenti ed interpretazioni disponibili:

componenti positive a breve e lungo termine: disponibilità liquide (casso, assegni e banche attive), titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante e crediti finanziari;

componenti negative a breve e lungo termine: debiti verso altri finanziatori (società di leasing e società di factoring) e debiti verso soci per finanziamenti. Per un maggior dettaglio si rimanda ad apposita tabella in nota esplicativa.

9

Prospetto di riconciliazione dello Stato Patrimoniale riclassificato con il Bilancio Consolidato in merito alla riclassifica dei lavori in corso su ordinazione:

L'ambito di applicazione dell'IFRS 15 è relativo alla contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione nei bilanci degli appaltatori. Il principio prevede che il valore dei lavori in corso su ordinazione venga espresso al netto dei relativi acconti ricevuti dai committenti e che tale saldo netto trovi rappresentazione tra i crediti commerciali o tra le altre passività rispettivamente a seconda che lo stato di avori risulti superiore all'acconto ricevuto o inferiore.

Di seguito si riporta la riconciliazione tra i dati riportati nello stato patrimoniale riclassificato che non tiene in considerazione l'esposizione richiesta dall'IFRS 15 rispetto agli schemi di bilancio consolidato in cui tale effetto è riflesso.

Capitale d'esercizio netto 30/06/2023 31/12/2022
30/06/2023 Riclassifica Situazione
patrimoniale
31/12/2022 Riclassifica Situazione
patrimoniale
finanziaria finanziaria
Rimanenze 177.242 (50.065) 127.177 195.248 (74.468) 120.779
Crediti commerciali 168.676 64.005 232.680 199.518 80.926 280.444
Debiti commerciali (-) (111.986) 0 (111.986) (140.641) 0 (140.641)
Acconti (-) (54.381) 28.839 (25.541) (42.255) 7.586 (34.669)
Altre attività (passività) (20.050) (42.779) (62.829) (42.454) (14.043) (56.496)
Totale 159.501 0 159.501 169.417 0 169.417

ll capitale investito netto consolidato è pari a 339 milioni di Euro al 30 giugno 2023 in leggero calo rispetto il periodo precedente, in diminuzione di 2 milioni di Euro rispetto al valore di 341,1 milioni di Euro consuntivato al 31/12/2022.

La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2023, confrontata con i dati al 31 dicembre 2022, è riportata nel seguente prospetto:

(in migliaia di euro) 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti verso banche a breve termine (49.004) (149.807) 100.803
Debiti verso altri finanziatori a breve termine (16.424) (136.984) 120.560
Attività finanziarie correnti 17.498 17.545 (47)
Disponibilità liquide a breve termine 77.398 94.965 (17.567)
Totale a breve termine 29.468 (174.281) 203.749
Debiti verso banche a medio lungo termine (38.131) (8.007) (30.124)
Debiti verso altri finanziatori a medio lungo termine (177.623) (67.602) (110.021)
Debiti Commerciali e altri debiti non correnti (810) (1.290) 480
Totale medio lungo termine (216.564) (76.899) (139.665)
Indebitamento finanziario netto
(definito come da richiamo attenzione Consob n.5/21 del 29 aprile 2021) (187.096) (251.180) 64.084

Al 30 giugno 2023 la Posizione Finanziaria Netta è pari a 187,1 milioni di Euro, in miglioramento di 64,1 milioni di euro rispetto ai 251,2 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2022.

Tale miglioramento risente degli effetti del rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell'indebitamento, perfezionato a gennaio 2023, in esecuzione della manovra finanziaria 2022 (la "Manovra

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Finanziaria 2022″), attraverso (i) l'incasso di Euro 25 milioni a titolo di aumento di capitale per cassa (di cui 6,4 milioni incassati già a dicembre 2022) e (ii) la conversione di debito bancario da parte degli istituti aderenti per Euro 32,7 milioni; unitamente all'IFRS9 sul debito finanziario riscadenzato al 31/12/2026 che ha comportato un effetto migliorativo al sulla PFN al 30 giugno di 18,5 milioni di Euro. Si evidenzia, inoltre, che, l'effetto di riduzione dei debiti verso banche a breve termine e dei debiti verso altri finanziatori del Gruppo è prevalentemente dovuto alla riclassifica a lungo termine dovuta al riscadenziamento al 31 dicembre 2026 del debito bancario.

Andamento operativo del semestre

Il contesto di mercato

In linea con le tendenze osservate alla fine del 2022, l'anno in corso si è aperto con un ulteriore rallentamento della crescita del mercato delle costruzioni a livello globale. Le previsioni per il settore registrano, infatti, una netta diminuzione della produzione in termini reali, con un'espansione di appena lo 0,7%, rispetto alla crescita del 2,2% dello scorso anno; escludendo la Cina, questo andamento proietta una contrazione del mercato delle costruzioni pari allo 0,6% a fine 2023, a fronte di una marginale (0,6%) osservata lo scorso anno.

Tale decelerazione riflette evidentemente le condizioni difficili nella maggior parte dei mercati mondiali, caratterizzate da un'inflazione elevata e da un inasprimento della politica monetaria che ha frenato gli investimenti. Gli aumenti dei tassi di interesse come provvedimento adottato dalle banche centrali per contenere le spirali inflazionistiche hanno generato, infatti, una forte frenata degli investimenti nel settore delle costruzioni residenziali.

Ad aggravare ulteriormente la situazione sono ancora le persistenti incertezze sul piano geopolitico, con le ormai note ripercussioni in termini di disponibilità di approvvigionamenti, costi delle materie prime e dell'energia, nonché l'aumento generalizzato del costo della vita che scoraggia gli investitori.

A parziale compensazione del quadro generale, tuttavia, gli investimenti nei settori delle infrastrutture, dell'energia e dei servizi di pubblica utilità restano uno dei principali motori della, pur limitata, crescita complessiva del mercato mondiale delle costruzioni. Questi settori hanno registrato un'espansione sin dal 2020 nonostante le interruzioni dovute alla pandemia del COVID-19; tale espansione è stata indotta dagli sforzi dei governi e delle istituzioni pubbliche di molti Paesi di investimenti per stimolare la ripresa economica. La ripresa post-pandemia e l'allentamento delle restrizioni hanno permesso la ripresa dei lavori su grandi progetti nel 2021 e la crescita è destinata a rimanere forte nei prossimi anni, in particolare grazie ai grandi programmi di investimento previsti negli Stati Uniti e nei Paesi dell'Asia Pacifico.

Tuttavia, i problemi legati all'offerta rimangono un forte rischio per lo slancio dei progetti, poiché i prezzi elevati dei materiali hanno ritardato i lavori e imposto forti aumenti dei costi. I governi devono, inoltre, far fronte a un aumento dei costi di finanziamento, che potrebbe ostacolare la spesa per i programmi di sviluppo infrastrutturale finanziati con fondi pubblici.

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I recenti periodi di prezzi elevati del gas naturale hanno, inoltre, sottolineato la necessità di diversificare l'approvvigionamento energetico e di sviluppare catene di approvvigionamento indipendenti. La crescente volontà politica globale di decarbonizzare le economie sta, inoltre, spingendo la costruzione di impianti di produzione di energia elettrica abbandonando le fonti energetiche a base di carbonio per passare a fonti di energia rinnovabile come l'energia eolica, solare e nucleare.

Come risultato di quanto descritto, il settore delle infrastrutture è previsto crescere a un tasso medio annuo del 6,3% tra il 2023 e il 2027, mentre il settore dell'energia e dei servizi pubblici a un tasso medio annuo del 6,4%. D'altra parte, gli elevati prezzi dei prodotti petroliferi, seppur in costante riduzione nel 2023 rispetto ai picchi del 2022 ma ancora decisamente superiori a quelli pre-pandemici, continueranno a garantire importanti flussi reddituali per i Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, che a loro volta contribuiranno a finanziare progetti di sviluppo infrastrutturale e residenziali. Chiaro esempio ne sono i cosiddetti Giga-Projects già in esecuzione nell'ambito del programma SaudiVision 2030 in Arabia Saudita.

Gli investimenti

Gli investimenti lordi del Gruppo Trevi relativi al 2023 ammontano a 26,6 milioni di Euro in immobilizzazioni materiali, incluso diritti di utilizzo, e a 2,9 milioni di Euro in immobilizzazioni immateriali.

Sul piano delle immobilizzazioni materiali investimenti sono stati realizzati per poter eseguire i progetti delle seguenti aree geografiche:

  • · Arabia Saudita: tre perforatrici idrauliche Soilmec, pompe per fanghi di perforazione, utensili di scavo e attrezzature accessorie per pali trivellati;
  • · Italia: modulo idrofresa completo di accessori (motori di cavo, pompa fango, tamburi), aste e utensili di perforazione per pali trivellati e ad elica continua, strumentazione per perforazioni direzionate, varie attrezzature minori;
  • · Tajikistan: impianti ad attrezzature accessorie per attività di iniezione e consolidamento in galleria
  • · Nigeria: gru telescopiche, automezzi ed attrezzature accessorie;
  • · Stati Uniti: perforatrice idraulica Soilmec per Deep Soil Mixing

La restante parte degli investimenti è caratterizzata principalmente da acquisti di attrezzature minori a servizio della produzione.

Nel totale investimenti sono anche incluse le capitalizzazioni legate a contratti di noleggio attualizzati secondo il principio IFRS16, il cui controvalore ammonta a 11,9 milioni di Euro ed è riferito prevalentemente alle capitalizzazioni della controllata Trevi Australia per un ammontare di circa 6 milioni di Euro per l'utilizzo di macchinari in esecuzione dei suoi cantieri e alla Trevi S.p.A. per un controvalore di circa 3,2 milioni di Euro. La restante parte delle capitalizzazioni sono riconducibili ad importi minori di molte delle società controllate del Gruppo.

Lo scenario mondiale continua ad essere dominato da un'elevata inflazione, dalle politiche monetarie restrittive nei principali Paesi e dall'elevata incertezza sull'evoluzione della guerra tra Russia e Ucraina, di conseguenza nel 2023 l'economia mondiale si è avviata verso un percorso di marcato rallentamento rispetto ai dati storici. L'attività economica sta frenando sia negli Stati Uniti, sia nell'Eurozona, dove l'aumento dei tassi di interesse tende a contrarre la domanda interna. Il FMI prevede che il maggior contributo alla crescita economica proverrà dall'Asia, in particolare dall'India, che saranno il fulcro della ripresa economica, inoltre il FMI prevede che nell'80% delle economie globali il livello dell'inflazione si manterrà ancora oltre il livello pre-pandemia fino alla fine del 2024. La dinamica discendente si manifesterà nel 2023

in misura rilevante nell'Eurozona, dove la crescita del PIL risulterà inferiore rispetto agli Stati Uniti e al Giappone, rinviando al 2024 l'inizio della ripresa ciclica.

Nonostante il quadro macroeconomico generale, il Gruppo Trevi sta riscontrando una fase di crescita economica, avviata nel corso del 2022 e proseguita nel primo semestre 2023. Tale processo è stato caratterizzato da un aumento complessivo dei ricavi di produzione rispetto al primo semestre 2022, principalmente nella Divisione Trevi, grazie al ruolo decisivo dei lavori in Arabia Saudita (Neom e altri progetti minori), dei progetti in Nigeria, in Asia e in Italia, oltre che dall'acquisizione di nuovi importanti progetti e da un buon mantenimento del portafoglio lavori.

ll processo di aumento di capitale, completato a gennaio 2023, ha inoltre consentito il rafforzamento della struttura patrimoniale e il miglioramento della posizione finanziaria netta del Gruppo, favorito anche dal conseguimento delle buone performance finanziarie delle commesse.

I disinvestimenti

Il volume di vendite di immobilizzazioni usate, nel corso del primo semestre 2023, è risultato linea con gli obiettivi prefissati su base annua.

Sul piano dei disinvestimenti è continuato il processo di vendita di attrezzature obsolete, con un incremento di cessioni di quelle minori e di ricambistica presente in alcuni magazzini aziendali.

L'area geografica maggiormente coinvolta nell'ambito delle dismissioni è il Far East, in particolar modo a Hong Kong, dove è stata finalizzata la vendita di perforatrici, pompe alta pressione e attrezzature minori.

Si segnala, inoltre, il completamento della cessione del terreno della società controllata Profuro, in Mozambico.

Ulteriori attività di dismissione si sono concretizzate in area Middle East, Italia e Stati Uniti.

Oltre ai disinvestimenti nelle aree sopra indicate, prosegue il processo già avviato di vendita di attrezzature in Sud America.

Andamento della gestione

Il portafoglio lavori del Gruppo Trevi al 30 giugno 2023 si attesta a 586 milioni di euro, con una diminuzione del 7%, pari a 47 milioni di euro, rispetto a quanto registrato a fine giugno 2022 (il portafoglio lavori al 30 giugno 2022 era pari a 633 milioni di euro), ma evidenziando una stabilità rispetto al 31/12/2022 (pari a 587 milioni di euro). Il portafoglio ordini ha raggiunto un livello che consente di processo di crescita economica avviato dal Gruppo e il rafforzamento della situazione finanziaria. Gli ordini acquisiti al 30 giugno 2023 a livello di Gruppo ammontano a circa 310 milioni di euro, in diminuzione del 21% (- 81 milioni di Euro rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, gli ordini acquisiti nel primo semestre 2022 erano pari a circa 391 milioni di Euro), tuttavia sono attese importanti acquisizioni nel secondo semestre 2023.

(valori in migliaia di Euro)
Portafoglio lavori 30/06/2023 % 30/06/2022 0% Variazione Variazione %
Divisione Trevi 527.049 90% 564.353 89% (37.304) -7%
Divisione Soilmec 69.786 10% 69.594 11% 192 0%
elisioni (10.885) (847) (10.038)
Totale 585.951 100% 638.100 100% (47.149) -7%

Ordini acquisiti 1º Semestre 2023 % 1° Semestre 2022 % Variazione Variazione %
Divisione Trevi 261.538 84% 310.224 79% (48.686) -16%
Divisione Soilmec 71.283 16% 86.264 21% (14.981) -17%
elisioni (22.519) (5.154) (17.365)
Totale 310.301 100% 391 333 100% - (81.032) -21%

L'andamento dei Ricavi totali per settore operativo risulta essere il seguente:

(In migliaia di Euro)

Attività 1º Semestre 2023 0% 1º Semestre 2022 % Variazioni %
Lavori speciali di fondazioni 234.814 80% 182.100 77% 52.715 29%
Produzione macchinari speciali per fondazioni 57.310 20% 55.928 23% 1.382 2%
Elisioni interdivisionali (12.086) (2.890) (9.196)
Sub-totale settore Fondazioni (Core Business) 280.039 100% 235 133 100% 44.901
Capogruppo 8.043 7.798 245 3%
Elisioni interdivisionali e con la Capogruppo (7.815) (6.811) (1.004)
GRUPPO TREVI 280.266 100% 236.125 100% 44.142 19%

I ricavi totali del Gruppo Trevi nel primo semestre 2023 ammontano a 280 milioni di Euro, evidenziando un incremento del 19% (pari a 44 milioni di euro), rispetto ai ricavi consuntivati nel primo semestre 2022, che erano risultati pari a 236 millioni di Euro.

Settore Fondazioni

Divisione Trevi

L'operatività per la Divisione Trevi risulta diversificata per area geografica:

  • · nel Middle East prosegue la marcata crescita dei ricavi rispetto a giugno 2022, dove il fulcro espansivo è rappresentato dal progetto di Neom, ma tutta l'area è caratterizzata da una notevole vivacità di iniziative e da una buona ripresa economica, specialmente in Arabia Saudita. Sono in espansione anche i volumi negli Emirati Arabi rispetto allo stesso periodo del 2022, principalmente per l'acquisizione dei progetti Living and Innovation Hub East a SRG Tower a Dubai;
  • · nel Far East i ricavi a livello di area sono sostanzialmente allineati ai valori di giugno 2022: in crescita in Australia per l'avanzamento del progetto North East Link, stabili o lievemente in aumento nelle Filippine, dove si evidenziano importanti progetti pubblici infrastrutturali nonostante lo slittamento temporale di alcuni importanti lavori (Parex), mentre ad Hong Kong in calo, in quanto i progetti per l'ampliamento dell'Aeroporto Internazionale sono in una fase conclusiva;
  • · in Africa si riscontra una contrazione dei ricavi rispetto all'anno precedente: in Nigeria il progetto Berth 3 extension at Jetty 2 MOF a Bonny Island, con committente Saipem - Daewoo e il progetto PTML Berth11 extension volgono al termine, mentre in Algeria i ricavi sono in flessione, in quanto i progetti commissionati da Cosider per la metropolitana di Algeri si sono conclusi;

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  • · in Europa i volumi di produzione aumentano nel primo semestre grazie all'aumento delle attività in ltalia. Resta aperto un contenzioso in Germania, area geografica di cui è stata completata la ristrutturazione. In Francia tutti i progetti della Metropolitana di Parigi sono stati conclusi dal punto di vista operativo, mentre si è ottenuto recentemente un parziale riconoscimento di claims, e altri sono ancora in attesa di aggiudicazione.
  • · in Tajikistan i ricavi sono in crescita grazie all'avanzamento del progetto Rogun Dam.
  • · i ricavi in Nord America sono aumentati nel primo semestre 2023 rispetto al medesimo periodo dell'anno precedente, grazie a una ripresa del mercato in generale, alle performance dei progetti di Roxboro e di Landmark Phase III, mentre i progetti per la riabilitazione degli argini del Lago Okeechobee in Florida sono ormai conclusi. Il Nord America si riconferma un'area di riferimento importante per il Gruppo Trevi.
  • · nel Sud America il valore dei ricavi è in leggero aumento rispetto a giugno 2022, nonostante le basse performance nel progetto della metropolitana di Panama City e le numerose difficoltà presenti nei cantieri in Argentina, dove l'elevato tasso di inflazione continua a creare difficoltà nel controllo dei costi e nel riconoscimento di aggiornamenti tariffari dei contratti.

l principali ordini acquisiti o le variazioni di ordini ottenute nel primo semestre 2023, per area geografica dalla Divisione Trevi sono i seguenti: Italia·

  • MECT Messina con Consorzio Messina Catania Lotto Nord valore contrattuale di circa 14,6 milioni di Euro. La commessa si inserisce nell'ambito del progetto per il raddoppio della linea ferroviaria nella tratta Messina-Catania per la costruzione di una nuova linea ferroviaria di lunghezza complessiva di 28,3 km, che si congiungerà a quella preesistente. Il percorso si sviluppa prevalentemente in galleria e a maggior distanza dalla costa rispetto alla linea attuale. L'opera rientra nell'iniziativa per lo sviluppo della mobilità sostenibile promossa dall'Unione Europea, finalizzata alla realizzazione di un sistema di Corridoi europei TEN-T, che collegherà e migliorerà i collegamenti nel continente. Sono stati affidati al nostro Gruppo i lavori relativi alle opere di sottofondazioni di parte dei Viadotti di progetto che attengono al lotto 2 (Taormina – Giampilieri) e consistono nell'esecuzione di pali trivellati di vario diametro, consolidamenti con trattamenti colonnari in jet grouting.
  • · Nuova Arena Santa Giulia a Milano, per conto del cliente EVD, valore contrattuale 10,5 milioni di euro. Trevi effettuerà la posa in opera di pali di fondazione del tipo a elica per il nuovo palaghiaccio di Milano Santa Giulia, destinato ad ospitare le gare di hockey nell'ambito delle Olimpiadi invernali di Milano – Cortina nel 2026; progetto previsto all'interno del Programma Integrato di Intervento Montecity -Rogoredo.
  • · Nuovo passante ferroviario Alta velocità e stazione alta velocità a Firenze valore contrattuale di 37,2 milioni di euro. La committente è il consorzio Florentia, composto da Pizzarotti S.p.A. e Saipem S.p.A., mentre l'ente appaltante è IFR, del Gruppo Ferrovie dello Stato. Il progetto consiste in lavori di completamento del passante Ferroviario per l'Alta Velocità e della stazione Belfiore. L'opera è

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caratterizzata da lavorazioni molto complesse, trattandosi prevalentemente di iniezioni di consolidamento a protezione delle preesistenze, in particolare a Campo di Marte e alla Fortezza da Basso è prevista l'esecuzione di compensation grouting, per far fronte a eventuali cedimenti indotti dal passaggio della TBM. Sono previsti anche importanti di congelamento del terreno sia per il collegamento del Pozzo Nord con la stazione, sia in corrispondenza dei by pass tra i tunnel.

· Metro C - Piazza Venezia - Roma, per conto del cliente Metro C S.c.p.a. Per la realizzazione di queste opere è stata creata una ATI tra Trevi (mandataria), SAOS e Cisterna Pozzi. L'importo complessivo del contratto è di ca. 23 milioni di euro, di cui la quota di Trevi S.p.A. è di ca. 9,5 milioni di euro. Il progetto prevede la realizzazione della Stazione di Piazza Venezia a Roma, sulla linea della Metro C e di un pozzo per i Vigili del Fuoco. Le opere previste sono: consolidamenti a protezione delle preesistenze e consolidamenti propedeutici alla realizzazione dei diaframmi e opere di presidio (pali e micropali). Da evidenziare l'importanza delle preesistenze, trattandosi di monumenti quali: il Vittoriano, Palazzo Venezia, il complesso Foro Traiano-Augusto-Nerva, chiesa di Santa Maria di Loreto, Basilica di San Marco ed altre. I diaframmi verranno eseguiti con idrofresa per innestarsi nelle argille plioceniche, impermeabili e di conseguenza anche le iniezioni raggiungeranno la profondità di 70 m. La durata dei lavori è prevista per un periodo di circa tre anni, suddivisi in fasi legate alla mobilità del traffico cittadino, che non potrà essere interrotto.

Far East:

Filippine

  • · Metro Manila Subway CP102, cliente ND JV, valore contrattuale 14,4 milioni di Euro. Il progetto prevede la costruzione di due stazioni sotterranee, per le quali Trevi Filippine sarà chiamata a costruire il diaframma in calcestruzzo armato per sostenere le pareti dello scavo. Il Contract Package (CP) 102 rientra nella Fase 1 del Piano Governativo per dotare Metro Manila di una rete di trasporti urbani moderna ed efficiente. Per Trevi Filippine è importante contribuire alla costruzione della prima linea metropolitana del Paese, soprattutto realizzare lavori per conto di contrattisti di alto livello internazionale, oltre che locali.
  • · Candaba, cliente Leighton, valore contrattuale 6,4 milioni di Euro. Il progetto prevede la costruzione di un viadotto autostradale, per il quale la Trevi dovrà installare le fondazioni profonde, costituite da pali trivellati in calcestruzzo armato. Oltre alla peculiarità del tipo di progetto, considerato che Trevi dovrà operare in un'area confinata tra due viadotti esistenti ed operativi, tale acquisizione rappresenta un ulteriore attestato di fiducia e stima professionale nella nostra azienda, sia da parte del Proprietario dell'opera che del Contrattista Principale, con cui Trevi ha già operato con successo in altri progetti autostradali a Metro Manila.

Middle East:

Emirati Arabi Uniti

• Keturah Resort, cliente MAG of Life Wellness Real Estate, valore contrattuale 12,7 milioni di euro. Il progetto ha per oggetto le fondazioni speciali di un centro benessere destinato a diventare uno dei più grandi centri del mondo di un complesso residenziale che comprende: villette, 12 palazzi basati su elementi della natura, con tre stili distinti che ottimizzano l'esperienza complessiva di benessere (terra,

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acqua e cielo), un hotel della catena Ritz-Carlton con accesso alla spiaggia, un club privato per soli soci, un club per donne, un club per bambini, un centro benessere olistico e immersivo, ristoranti stellati Michelin e una passeggiata.

  • · SRG Tower, cliente SRG, valore contrattuale 9,3 milioni di euro. Il progetto consiste nella progettazione e realizzazione di lavori di abilitazione per realizzare una torre residenziale di 400 metri di altezza. La torre comprende un edificio a parcheggio adiacente; la parte superiore presenta due turbine eoliche con una piattaforma panoramica, che offre una vista ininterrotta di progetti iconici a Dubai, il Downtown Boulevard e il Golfo Persico. La torre è inoltre dotata di pannelli solari fotovoltaici ad alta efficienza ad ogni piano (nell'area del vetro sottofinestra) sulle facciate sud-est e sud-ovest.
  • · City Walk Phases 5, Central Park 5.06 e 5.07 cliente Dubai Holding valore contrattuale complessivo pari a circa 8,5 milioni di Euro. Il Progetto viene eseguito direttamente per il cliente Meraas e consiste in opere di abilitazione (puntellamento, pali, scavi, drenaggi e ground improvement). City Walk è uno spazio elegante e integrato che combina armoniosamente elementi della vecchia e della nuova Dubai. Central Park a City Walk è caratterizzato da appartamenti eleganti, contemporanei e spaziosi che offrono viste uniche sul parco e anche sul famoso skyline di Dubai. Lo sviluppo residenziale offrirà diverse attivita' quali: aree yoga e meditazione, negozi di Food&Beverage e al dettaglio, sale riunioni, padiglioni da picnic, un asilo nido e una moltitudine di strutture per lo sport e il tempo libero che non possono essere trovate in nessun altro complesso residenziale.

Oman

· Construction of Dual Carriage National Road nr. 32 – Galfar Engineering & Contracting SAOG - valore di circa 5,6 milioni di euro. Il progetto consiste nella realizzazione della National Road nr. 32 a doppia carreggiata e nella costruzione di 3 ponti per gli svincoli autostradali a Duqum.

Kuwait

· Capital Market Authority Headquarter con il cliente Sayed Hamid Behbehani & Sons Co., valore contrattuale di 10,4 milioni di euro. Il progetto consiste in una torre di 46 piani (240 m) di forma ottagonale per la nuova sede del Capital Market Authority del Kuwait. La sede comprende uffici per una media di 1.000 dipendenti, con i relativi servizi, tra cui un parcheggio automatizzato, caffetteria, sale di preghiera e ingresso VIP privato. Una caratteristica unica dell'edificio è il sistema di parcheggio completamente automatizzato per 800 veicoli, che utilizza 14 piattaforme elettriche per trasferire le auto che entrano nel parcheggio a otto livelli sotterranei. Si tratta di opere di abilitazione per cui Trevi dovrà realizzare pali in benna e trivella elicoidale, diaframmi, ancoraggi, puntoni interni, dewatering e scavi.

Africa:

Nigeria

Il mercato nigeriano nel primo semestre 2023 è stato abbastanza attivo nel settore privato, nonostante le elezioni politiche generali, che si sono svolte in marzo 2023. Nello stesso periodo, peraltro, lo sviluppo infrastrutturale nel settore pubblico è diminuito.

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L'area principale di attività rimane quella edilizia a Lagos, dove i clienti consolidati di Trevi Nigeria continuano a investire nella costruzione di torri di lusso, in particolare nei progetti di nostra recente acquisizione:

  • · Metropolitan Tower, cliente El Alan Nigeria Ltd. Il progetto ha per oggetto un sito in cui avevamo già eseguito tre anni fa lavori di fondazioni con pali e ora andremo a realizzare ulteriori palificazioni per la conversione del progetto da hotel a 5 stelle a torre di lusso. La torre sarà strutturata su 25 piani e poggerà su 100 pali di grande diametro fino a 56 metri.
  • · Quantum Luxury Tower, con il cliente Cappa & D'alberto Ltd., si tratta di un campo in cui la Trevi Nigeria si è aggiudicata due contratti:
    • il primo è una bonifica del terreno nella laguna con un muro di palancole prefabbricate,
    • il secondo ha per oggetto l'intera area di palificazione per lo sviluppo di due torri di lusso.
  • · Peace Tower, con il cliente El Alan Nigeria Ltd, il progetto consiste nei lavori di un'altra importante torre residenziale a Ikoyi, la zona residenziale più esclusiva di Lagos.

Nord America:

· SERL - C4 Sacrament, in California. Il quarto contratto del Sacramento River East Levee (SERL), fa parte di cinque segmenti di argini che saranno ricostruiti, per conto del cliente Maloney Odin JV – USACE, all'interno della regione metropolitana di Sacramento. Il lavoro prevede la costruzione di circa 2,4 miglia di muro di contenimento delle infiltrazioni utilizzando i metodi di costruzione jet grouting e trincea aperta convenzionale. Il contratto contempla anche la costruzione di argini di infiltrazione e stabilità e 0,37 miglia di rialzo della diga.

Sud America:

Argentina

• Oiltanking - Il progetto, del valore contrattuale complessivo di circa 30 milioni di euro, prevede la costruzione in modalità EPC (Engineering, Procurement & Construction), di un terminale portuale per consentire il funzionamento di navi petroliere, localizzato a Puerto Rosales, nella provincia di Buenos Aires, in Argentina. Il cliente, Oil Tanking Ebytem SA, che è un operatore logistico internazionale di idrocarburi, ha assegnato il contratto ad un Consorzio formato da tre imprese, PILOTES TREVI Sacims, (35,5%), DYOPSA (44,5%) e CONCRETE NOR (20%). Lo sviluppo del progetto prevede la costruzione di nuove strutture fisse di attracco, ormeggio e manovra per svolgere i compiti di carico e scarico dei carburanti e il loro collegamento con le attuali strutture del Terminal Puerto Rosales.

Andamento Operativo:

Di seguito una descrizione delle principali commesse eseguite o in corso di svolgimento nel primo semestre 2023, suddivise per area geografica:

Italia

  • · Galleria Carron Merano (BZ) committente consorzio San Benedetto Scarl, guidato da Carron Bau S.r.l. - Il progetto consiste in lavori di fondazione e consolidamento per un nuovo collegamento sotterraneo di circa 3,3 chilometri tra la superstrada Merano-Bolzano e la Val Passiria, elemento principale della nuova circonvallazione nordovest. Si tratta di un intervento importante perché consentirà di ridurre la dimensione del traffico, i tempi di percorrenza e di migliorare la qualità dell'aria.
  • · Italia: Lavori di "Ristrutturazione banchina Marcegaglia" al porto di Ravenna, committente Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale. Le tecnologie utilizzate consistono in: vibroflottazione del terreno; infissione di palancolato metallico; tiranti a barra.
  • · Pavimental Firenze Sud Incisa committente Pavimental S.p.a. Il progetto consiste l'esecuzione di lavori di ampliamento della terza corsia nel tratto Firenze sud – Incisa - autostrada A1 Milano- Napoli. Si utilizza la tecnologia dei pali trivellati.
  • ® Orogel Policoro Orogel Soc. Coop. Agricola: lavori speciali di fondazione per realizzazione di anticella e cella per la conservazione dei prodotti surgelati. Il progetto è terminato.
  • Nuova Arena Santa Giulia a Milano, per conto del cliente EVD. Il progetto è stato completato a fine agosto.

Tajikistan

· Rogun Dam HPP project - committente Webuild Spa TJ Branch. L'opera consiste nella realizzazione del consolidamento, jet grouting e drenaggio della parete della Rogun Main Dam Foundation, che fa parte del progetto per incrementare la producibilità di energia della Centrale Idroelettrica di Rogun. I lavori oggetto della prima fase consistono nella perforazione e stuccatura della roccia attorno alla diga in calcestruzzo, per consolidare e riempire eventuali crepe e fratture. Sono slittati in avanti i lavori della seconda fase (tunnels).

Hong Kong

· Contratto nr. 3310 North Runway Modification Works con China Construction Eng. Ltd. Il progetto si inserisce nel processo di espansione dell'aeroporto di Hong Kong ed è stato completato.

Filippine

  • · Malolos-Clark Railway NSCR CPN-02 (Zone 2+Zone 4) con Acciona-Daelim IV Il progetto fa parte della nuova linea ferroviaria North-South Commuter Railway di 161 Km, che collegherà le città di Clark e Calamba, situate rispettivamente a nord e sud di Manila. La controllata Trevi Foundations Philippines sta eseguendo le fondazioni profonde del viadotto ferroviario principale della stazione di San Fernando e di altri tre fabbricati di servizio. La tecnologia utilizzata è quella dei pali trivellati
  • · MRT-7 Stations con SMC MRT-7- Il progetto ferroviario urbano si sviluppa tra l'area nord di Manila e la provincia di Bulacan e prevede l'installazione di pali trivellati di fondazione per sei stazioni della linea ferroviaria urbana e del viadotto principale.

ਹੈ ਰੇ

  • · C3-R10 Port Extension cliente SMC SALEX. Si tratta di un'autostrada urbana sopraelevata a 4 corsie di 4,6 Km, che fa parte della Strada Meridionale Access Link Expressway (SALEX), che ha lo scopo di ridurre la congestione del traffico lungo le strade principali di Metro Manila e di collegare la capitale al nuovo aeroporto internazionale di Manila. Oggetto del contratto è la realizzazione di pali trivellati di grande diametro (3,5 m) che sostengono le colonne del viadotto.
  • 205 MLD CAMANA WRF cliente D.M. Consunji, Inc. (DMCI) esecuzione dei lavori di fondazione per l'espansione di un impianto di bonifica delle acque (WRF) di Maynilad Water Services, Inc., situato a Caloocan-Malabon-Navotas (CAMANA). Il lavoro consiste nell'esecuzione di pali trivellati, che serviranno a sostenere le fondamenta dell'impianto di trattamento delle acque reflue e di una parete diaframmata, come sistema di contenimento per sostenere lo scavo del pozzo circolare per la stazione di pompaggio di aspirazione.
  • NSCR CPN-04 cliente Acciona-EEI JV- Ulteriore tranche della nuova linea ferroviaria North-South Commuter Railway, che collegherà le città di Clark e Calamba. Gli ancoraggi a terra aggiudicati alla controllata Trevi Foundations Philippines sosterranno la struttura temporanea di contenimento del terreno, necessaria per la costruzione del tratto sotterraneo della ferrovia e della stazione CIA

Australia

· North East Link Project) a Melbourne, per conto del consorzio Spark e in joint venture con Wagstaff Piling, per un valore complessivo come JV di 101,7 milioni di euro (quota della controllata Trevi Australia: 70%). Trevi Australia sta eseguendo le opere di fondazione e consolidamento. Si tratta del più grande progetto di tunneling dello Stato di Victoria e prevede la realizzazione di due tunnel gemelli a tre corsie che andranno a completare la rete autostradale di Melbourne, allo scopo di ridurre i livelli di congestionamento del traffico e i tempi di viaggio per decine di automobilisti.

Arabia Saudita

  • · NEOM Main Piling la controllata Arabian Soil Contractor (ASC) ha firmato un contratto con NEOM Company, che si compone di diversi work orders, che fanno capo ad un accordo quadro. Tre ordini sono stati aggiudicati nel corso del 2022 per un valore complessivo di circa 156 milioni di euro. Il progetto prevede la realizzazione di pali per le fondazioni di "The Line", progetto futuristico ed ecofriendly in costruzione nella provincia di Tabuk, di grande portata e di durata pluriennale. L'avveniristica città ospiterà in futuro vari milioni di abitanti e sarà composta da una serie di comunità disposte su una linea retta, "The Line" appunto, lunga 170 chilometri, che corre dalla costa del Mar Rosso nel nord-ovest del Paese fino all'interno, attraversando deserti e montagne. Lo schema di distribuzione di The Line, sposta nel sottosuolo a due livelli distinti, l'alta velocità e le infrastrutture.
  • · Doubletree by Hilton Taiba Investment. Il progetto prevede una serie di attività di fondazioni speciali per l'Hotel Hilton di Jeddah: puntellamento, scavo, diaframmi, pali, dewatering.

Emirati Arabi - UAE

· Living and Innovation Hub East - cliente DIFC. Il Living and Innovation Hub East diventerà una parte importante dell'Innovation Hub del Dubai International Financial Centre (DIFC), principale centro finanziario globale nella regione del Medio Oriente, la più grande comunità di innovazione della regione.La Swissboring Dubai sta realizzando lavori di fondazioni speciali per l'Hub East: puntellamento, scavi, diaframmi, palificazione, dewatering.

Kuwait

· Hunday Showroom - Combined Group - Il progetto Hyundai Show Room sarà realizzato nella Shuwaikh Industrial Area di Kuwait City. Lo scopo del lavoro assegnato a Trevi consiste nelle opere di abilitazione complete per Hyundai, inclusi il puntellamento temporaneo, la disidratazione, lo scavo, i diaframmi e la palificazione.

Oman

· Construction of Dual Carriage National Road nr. 32 - Galfar Engineering & Contracting SAOG

Africa:

Nigeria

  • · Berth 3 Extension at Jetty 2 MOF a Bonny Island committente Saipem & Daewoo JV Il progetto, avente per oggetto la realizzazione di lavori di ampliamento del molo di ormeggio n. 3 al MOF Jetty 2 a Bonny Island, è terminato a giugno.
  • · PTML Terminal Extension Ports & Terminal Multiservices Ltd. lavoro di ampliamento dell'attuale banchina 11 di Grimaldi ad Apapa, Lagos, per consentire l'approdo di navi di nuova generazione.
  • · American Consulate Lagos cliente Kopler. Lavori di fondazione del Consolato Americano a Lagos.

Algeria

· Completamento dei lavori di pali e jet grouting per l'Acciaieria Tosyali di Orano.

North America

  • · Roxboro cliente Trans Ash. Il progetto consiste in un intervento preventivo di salvaguardia ambientale finalizzato alla costruzione di argini di contenimento, Deep Material Mixing (DMM), all'interno della discarica della centrale elettrica di Roxboro alimentata a carbone, situata nella Carolina del Nord. Le ceneri esauste di carbone all'interno del bacino rifiuti della discarica devono essere stabilizzate per consentire lo scavo del bacino delle ceneri.
  • Landmark Phase III Suffolk Construction Co building. Il progetto della terza fase del Landmark Center Redevelopment a Boston prevede la sostituzione della struttura esistente, situata all'incrocio di Brookline Avenue e Park Drive, con uffici ed un edificio di scienze della vita.

  • · Massachussets General Hospital (MGH) 1* Phase committente Turner Construction Co., società di costruzioni leader sul mercato americano. Il progetto consiste in opere di fondazione per la prima fase di ampliamento del MGH di Boston, destinata a cambiare l'intero layout dell'ospedale, per accogliere la domanda crescente dei pazienti e sostituire i letti obsoleti con la tecnologia in evoluzione. Il nuovo progetto prevede la costruzione di un edificio a due torri di 12 piani con ponti di collegamento e spazi aperti e di un secondo edificio, adiacente all'edificio più grande, per ospitare spazi amministrativi, spazi meccanici e servizi di supporto nei suoi sette piani e comprende anche sei piani di parcheggio sotterraneo.
  • · Florida Herbert Hoover Dike MATOC#2 e MATOC TO#4 con USACE: progetti pluriennali, che rientrano nel programma di riabilitazione degli argini del Lago Okeechobee in Florida. Sono terminati nel corso del primo semestre 2023.

Sud America

  • · Metro Panamà Linea 3 committente: Ministero dei lavori Pubblici di Panama, main contractor: Hyundai Engineering & Construction Co. Ltd. Il progetto, finalizzato all'esecuzione della Metro Line 3 di Panama, per connettere la città di Panama con il lato occidentale del canale di Panama, consiste nella realizzazione di fondazioni, mediante la tecnologia di pali trivellati di grande diametro a terra per il viadotto e varie stazioni.
  • · Argentina: Progetto di Aña Cua, cliente Consorcio Aña Cua A.R.T. (Astaldi Italia) Rovella Carranza (Argentina) - Tecnoedil (Paraguay). Il progetto prevede l'esecuzione di opere civili e alcune parti elettromeccaniche per l'ampliamento della centrale idroelettrica di Yacyretá nel M.I. dal braccio Aña Cuá. La società controllata Pilotes Trevi si è aggiudicata due contratti di subappalto: il primo per la costruzione di diaframmi in cemento plastico, che penetreranno nei nuclei stagni della diga esistente, al fine di collegare gli organi di tenuta della diga, ed il secondo un contratto di perforazione ed iniezione.

Divisione Soilmec

Nel primo semestre 2023 Divisione Soilmec ha proseguito nel percorso di crescita che ha fatto registrare un fatturato aumentato del 2,5% rispetto al medesimo periodo del 2022, grazie al buon andamento delle vendite nel Nord America.

Il piano di ristrutturazione e rilancio del business prosegue secondo la traiettoria tracciata e segnali di miglioramento sono visibili nella riduzione dei costi fissi di vendita, generali ed amministrativi.

Tuttavia, la marginalità industriale percentuale nel primo semestre è declinata, a causa dell'effetto dell'incremento del costo delle materie prime.

La Divisione Soilmec, nel primo semestre 2023, ha conseguito ordini per circa 71 Milioni di euro, mantenendo il suo portafoglio stabile a 69,8 Milioni di euro, in linea rispetto al 2022.

Gli investimenti in R&D hanno impegnato circa il 2% del fatturato, proseguendo i progetti sulle Macchine ed Equipaggiamenti elettrici, lo sviluppo di macchine a guida autonoma e da remoto, la trasformazione digitale, creazione di lavoro qualificato e sviluppo di soluzioni per la sicurezza di persone, infrastrutture e territori.

Progetto ERP Transformation

ll Gruppo nel secondo trimestre del 2023 ha portato a termine con successo il progetto di ERP Transformation che ha visto coinvolte 25 Società del Gruppo distribuite su 17 paesi in tutti e 5 i continenti, più di 600 utenti e che, in occasione della preparazione semestrale 2023, ha consentito di avere sui nuovi sistemi oltre il 95% dei ricavi del Gruppo Trevi.

L'adozione del nuovo ERP S4/HANA ha coinvolto i principali processi aziendali di entrambe le Divisioni Trevi e Soilmec del Gruppo, partendo dalle Operations, passando per la Supply Chain fino ad Amministrazione, Finanza e Controllo e Tesoreria.

ll modello applicativo è stato disegnato e poi implementato in modalità comune a tutte le società del Gruppo coinvolte e questo ha permesso una standardizzazione dei processi aziendali che, come risultato, porta un accurato, rapido ed efficace controllo centrale dell'andamento del business del Gruppo.

Direttiva (UE) 2022/2464

Con riferimento alla Direttiva (UE) 2022/2464 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022, riguardante la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD), il Gruppo Trevi nel corso del 2023 ha avviato discussioni interne al fine di recepire ed attuare quanto disposto entro il termine previsto (18 mesi a partire dalla pubblicazione nella Direttiva stessa).

Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale

Introduzione

La presente sezione ha lo scopo di: (i) esaminare la correttezza dell'applicazione del presupposto relativo alla continuità aziendale alla relazione semestrale relativa ai dati consolidati al 30 giugno 2023, anche alla luce della situazione economica, finanziaria e patrimoniale e delle ulteriori circostanze che possono assumere rilievo a tal fine; e (ii) identificare le incertezze al momento esistenti, valutando la significatività delle stesse e la probabilità che possano essere superate, prendendo in considerazione le misure poste in essere dal management e gli ulteriori fattori di mitigazione.

Si ricorda che, ai fini dell'approvazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, la direzione aziendale aveva identificato alcuni fattori di rischio per la continuità aziendale su cui erano state svolte specifiche analisi. Tali rischi risultavano essere in particolare: (a) gli eventuali rischi legati all'andamento della liquidità del Gruppo per un periodo di almeno 12 mesi a partire dalla data di riferimento del suddetto bilancio; e (b) il rischio derivante dall'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi di risanamento, come previsti dal Piano Consolidato 2022-2026 (come infra definito).

A tale riguardo, si ricorda altresì che, in sede di approvazione del bilancio (d'esercizio e consolidato) al 31 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione, dopo aver attentamente valutato i rischi a cui la continuità era esposta, come sopra sintetizzati, aveva ritenuto appropriata l'adozione del presupposto della continuità aziendale, pur segnalando la presenza di fisiologici fattori di incertezza legati alla realizzazione del Piano Consolidato 2022-2026 (come infra definito) (su cui si richiama quanto esposto nelle rispettive relazioni sulla gestione). Ai fini della presente relazione, la continuità aziendale va dunque valutata tenendo conto delle circostanze predette e degli aggiornamenti disponibili in merito all'evolversi delle stesse successivamente alla data di approvazione del bilancio, da considerarsi fino alla data di formazione della presente relazione semestrale.

Valutazioni circa l'esistenza del presupposto della continuità aziendale

Nel determinare se il presupposto della continuazione dell'attività sia applicabile anche in occasione della presente relazione semestrale, gli Amministratori hanno tenuto di tutte le informazioni disponibili sul futuro, relativo almeno – ma non limitato – a dodici mesi dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2023. Sono stati presi in considerazione i principali indicatori di rischio che possono far sorgere dubbi in merito alla continuità.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto in considerazioni che erano state effettuate in sede di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, ponendo particolare attenzione alle circostanze che erano state identificate quali possibili fattori di rischio in tale sede, al fine di verificarne lo status.

Valutazioni circa il raggiungimento dei target del Piano Consolidato 2022-2026

Al fine di valutare i rischi legati al raggiungimento dei target previsionali del Piano Consolidato 2022-2026, si ricorda che i già segnalati scostamenti rispetto al piano industriale, economico e finanziario del Gruppo Trevi per il periodo 2018-2022 (il "Piano Consolidato 2018-2022"), rilevati in particolare a partire dal secondo semestre 2020, hanno poi effettivamente comportato, da un lato, il mancato rispetto dei parametri finanziari

previsti dall'accordo di ristrutturazione ex articolo 182 bis I.fall. sottoscritto in data 5 agosto 2019 tra, inter alios, la Società, e le controllate Trevi e Soilmec, da una parte, e gli istituti finanziatori del Gruppo (le "Banche Finanziatrici") e, dall'altro, la necessità di aggiornare gli obiettivi del suddetto piano - sempre nel rispetto delle originarie linee strategiche - e di rivedere le previsioni per i prossimi esercizi, mediante l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 aprile 2021 di un nuovo piano industriale relativo al periodo 2021-2024. Tale nuovo piano è stato successivamente aggiornato, in un primo momento, al fine di recepire i dati contabili al 30 giugno 2021 e, successivamente, al fine di estendere il relativo arco temporale al periodo 2022-2026 nonché al fine di tenere conto di alcuni aspetti, tra cui le performance registrate nel corso dell'anno 2021 e alcuni elementi prudenziali che il management ha ritenuto opportuno considerare nei successivi anni di piano. Tale versione finale del piano, aggiornata al fine di tener conto della versione definitiva della Manovra Finanziaria (come infra definita), è stata dunque approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 settembre 2022 (il "Piano Consolidato 2022-2026").

Tale piano prevede livelli inferiori sia di ricavi che di EBITDA rispetto al Piano Consolidato 2018-2022, così come una minore generazione di cassa e, conseguentemente, una Posizione Finanziaria Netta debitoria stabilmente più elevata.

In coerenza con le valutazioni svolte in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, uno degli elementi presi in considerazione al fine di valutare le incertezze sulla continuità aziendale è se le previsioni del Piano Consolidato 2022-2026, anche alla luce delle ultime risultanze circa l'andamento del Gruppo, appaiano comunque idonee a consentire, entro il relativo arco temporale di riferimento di un riequilibrio economico-finanziario.

In particolare, si evidenzia che:

  • · il Piano Consolidato 2022-2026 appare redatto secondo criteri ragionevoli e prudenziali che includono sia azioni volte all'incremento dei volumi sia al miglioramento della redditività, e mostra comunque la possibilità di raggiungere, al termine del piano stesso, una situazione di sostanziale equilibrio economico-finanziario e patrimoniale, tale da consentire il rifinanziamento dell'indebitamento residuo a condizioni di mercato;
  • l'independent business review svolta da Alvarez & Marsal e finalizzata a verificare la ragionevole fondatezza delle assunzioni industriali e di mercato poste alla base del Piano Consolidato 2022-2026, e condivisa con le Banche Finanziatrici, ha confermato ragionevolezza e fattibilità dello stesso;
  • · la Manovra Finanziaria riflessa all'interno dell'Accordo di Risanamento (come infra definito), sul contenuto della quale si sono pronunciati sia gli azionisti di riferimento (i.e., CDPE e Polaris) che le Banche Finanziatrici, attraverso l'operazione di rafforzamento patrimoniale ivi prevista, ha consentito di rafforzare ulteriormente la situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo, dando altresì ulteriore impulso al business nonché al raggiungimento dei target di risanamento secondo quanto previsto dal Piano Consolidato 2022-2026.

Peraltro, la ragionevolezza e fattibilità del Piano Consolidato 2022-2026 sono altresì ulteriormente supportate dalla circostanza che lo stesso in data 28 novembre 2022 è stato oggetto di attestazione da parte del professionista attestatore, Dott. Mario Stefano Luigi Ravaccia, dotato dei requisiti previsti dalla legge fallimentare, circostanza che rappresenta un fattore di ulteriore tutela per gli Amministratori e per gli altri stakeholder coinvolti.

Si consideri inoltre che, ai sensi di quanto previsto dall'Accordo di Risanamento:

· in data 12 maggio 2023 è stato predisposto dal dott. Mario Stefano Luigi Ravaccia, già professionista attestatore, un report in merito allo stato di attuazione del Piano Consolidato 2022-2026 contenente, inter alia, un'analisi di raffronto tra i dati consuntivi al 31 dicembre 2022 del Gruppo Trevi e di ciascuna

società proponente ai sensi dell'accordo (i.e., Trevi S.p.A., Soilmec S.p.A. e PSM S.p.A.) rispetto a quanto previsto nel Piano Consolidato 2022-2026; e

in data 3 agosto 2023, il dott. Gian Luca Lanzotti - professionista di gradimento delle Banche Finanziatrici che, ai sensi di quanto richiesto dall'Accordo di Risanamento, è stato incaricato in data 26 gennaio 2023 al fine di svolgere, inter alia, attività di monitoraggio in merito all'attuazione del Piano Consolidato 2022-2026 e dell'Accordo di Risanamento (il "Responsabile Monitoraggio") – ha predisposto un report relativo all'attività dallo stesso svolta ai sensi dell'accordo medesimo nel semestre che va dalla sua nomina sino al 25 luglio 2023, nell'ambito del quale ha confermato l'ottemperanza degli obblighi imposti dall'Accordo di Risanamento.

Inoltre, la fattibilità del Piano Consolidato 2022-2026 risulta confermata dai risultati al 30 giugno 2023, in linea con le previsioni del Piano Consolidato 2022-2026 in termini di ricavi ed EBITDA ricorrente per il primo semestre 2023; gli ordini acquisiti nel primo semestre 2023 risultano essere pari a circa 310,3 milioni di Euro in calo del 20,7 % rispetto al medesimo periodo del precedente anno, con un portafoglio ordini pari a 585,9 milioni di Euro, in linea rispetto al 31 dicembre 2022, trend proseguito anche nel terzo trimestre 2023. Si evidenzia, inoltre, una significativa diminuzione di 64,1 milioni di Euro della Posizione Finanziaria Netta, che passa da 251,2 milioni di Euro registrata al 31 dicembre 2022 ai 187,1 milioni di Euro consuntivati al 30 giugno 2023. Anche l'andamento del Gruppo nel terzo trimestre dell'anno 2023, così come evidenziato tra i "Fotti di Rilievo avvenuti dopo la chiusura al 30/06/2023" per quanto riguarda acquisizione ordini, ricavi di produzione e backlog è risultato in linea con le previsioni dell'anno 2023, parte del Piano Consolidato 2022-2026. La prosecuzione dell'esecuzione del Piano Consolidato 2022-2026, pur dipendendo solo in parte da variabili e fattori interni controllabili dalla Direzione Aziendale, permetterà di rispettare i parametri finanziari previsti dall'Accordo di Risanamento. Con riferimento alle considerazioni in merito ai potenziali impatti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina e dal prolungarsi dell'emergenza sanitaria da Covid-19 si rimanda, rispettivamente, ai paragrafi "Impatti del conflitto Russia-Ucraina", "COVID-19" e "Rischio connesso all'andamento dei prezzi delle materie prime" della presente relazione.

Le incertezze, tutte ricondotte all'interno di una complessiva categoria di "rischio finanziario", si sostanziano quindi nella capacità della Società di rispettare gli impegni finanziari assunti nonché di generare e/o reperire risorse sufficienti per soddisfare le proprie esigenze finanziarie a sostegno del business, del programma di esecuzione per raggiungere gli obiettivi del Piano Consolidato 2022-2026. Il definitivo superamento di tali incertezze, come si vedrà nei successivi paragrafi, va valutato alla luce dell'avvenuto perfezionamento dell'Accordo di Risanamento con le Banche Finanziatrici che recepisce i contenuti della Manovra Finanziaria e tiene conto delle previsioni del Piano Consolidato 2022-2026.

Più in particolare, in data 17 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione di Trevifin ha approvato la versione definitiva della manovra finanziaria (la "Manovra Finanziaria"), la quale prevedeva, in estrema sintesi:

  • a) che la stessa fosse posta in esecuzione di un accordo basato su un piano attestato di risanamento ai sensi dell'art. 56 del codice dell'insolvenza ("CCI") (corrispondente al precedente art. 67, comma III, lett.(d) della I.fall.) (l'"Accordo di Risanamento");
  • b) un aumento di capitale a pagamento, da offrirsi in opzione ai soci esistenti ai sensi dell'art. 2441, comma primo, cod. civ., per un importo complessvo massimo pari ad Euro 25.106.155,28, inscindibile fino all'importo di Euro 24.999.999,90 – importo integralmente garantito dagli impegni di sottoscrizione assunti dai soci CDPE Investimenti S.p.A. ("CDPE") e Polaris Capital Management LLC ("Polaris" e, congiuntamente a CDPE, i "Soci Istituzionali") - e scindibile per l'eccedenza, comprensivo di sovrapprezzo, mediante emissione di complessive massime n. 79.199.228 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione (da emettersi con godimento regolare), ad un prezzo

di emissione per azione di Euro 0,3170, dei quali Euro 0,1585 da imputarsi a capitale ed Euro 0,1585 da imputarsi a sovrapprezzo (l'"Aumento di Capitale in Opzione");

  • c) un aumento di capitale inscindibile a pagamento, di importo massimo pari ad Euro 26.137.571,21, mediante emissione di n. 82.452.906 azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione (da emettersi con godimento regolare), ad un prezzo di emissione per azione di Euro 0,3170, da offrire, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, cod. civ., ad alcuni dei creditori findividuati nell'Accordo di Risanamento, con liberazione mediante compensazione volontaria, nei modi e nella misura previsti nell'Accordo di Risanamento, in relazione alla sottoscrizione dell'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, di crediti certi, liquidi ed esigibili, secondo un rapporto di conversione del credito in capitale di 1,25 a 1 (l'"Aumento di Capitale per Conversione" e, congiuntamente all'Aumento di Capitale in Opzione, l'"Aumento di Capitale");
  • d) la subordinazione e postergazione di una porzione del debito bancario per Euro 6,5 milioni;
  • e) l'estensione della scadenza finale dell'indebitamento a medio-lungo termine sino al 31 dicembre 2026, con introduzione di un piano di ammortamento a partire dal 2023;
  • f) la concessione / conferma di linee di credito per firma a supporto del Piano Consolidato 2022-2026;
  • g) l'estensione al 2026 della scadenza del Prestito Obbligazionario.

Sempre in data 17 novembre 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato: (i) la versione finale del piano di risanamento ai sensi degli articoli 56 e 284 CCII, basato sul Piano Consolidato 2022-2026 e sulla Manovra Finanziaria, relativo alla Società nonché al Gruppo Trevi; (ii) in attuazione della delega conferita dall'assemblea dei soci dell' 11 agosto 2022, l'operazione di rafforzamento patrimoniale della Società prevista dalla Manovra Finanziaria, come adeguata con successiva delibera del 28 novembre 2022; (iii) la sottoscrizione dell'Accordo di Risanamento; e (iv) la sottoscrizione degli ulteriori accordi previsti nel contesto dell'operazione di ristrutturazione del debito e di rafforzamento patrimoniale in attuazione del suddetto piano attestato, ivi incluso l'accordo con il quale i Soci di Riferimento hanno assunto l'impegno di sottoscrivere l'intera quota di loro spettanza dell'Aumento di Capitale in Opzione, nonché le eventuali azioni che resteranno inoptate in proporzione alle partecipazioni detenute (la "Lettera di Impegno").

Successivamente, in data 29-30 novembre 2022, la Società ha sottoscritto i contratti relativi all'attuazione della Manovra Finanziaria, quali in particolare l'Accordo di Risanamento e la Lettera di Impegno, i quali sono divenuti successivamente efficaci in data 16 dicembre 2022 a seguito del relative condizioni sospensive, ivi incluso l'ottenimento avvenuto in tale data dell'autorizzazione da parte di CONSOB alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all'offerta in opzione di azioni Trevi Finanziaria nell'ambito di Capitale in Opzione, fermo restando che l'esecuzione degli impegni assunti dalle parti finanziarie con riferimento all'Aumento di Capitale per Conversione erano subordinati alla corretta esecuzione dell'Aumento di Capitale in opzione sino alla soglia di inscindibilità – pari a Euro 24.999.999,90 – condizione che si è verificata in data 10 gennaio 2023, consentendo la conversione in azioni di Trevifin dei crediti delle parti finanziarie e la conseguente esecuzione dell'Aumento di Capitale per Conversione, avvenuta in data 11 gennaio 2023, a seguito della quale l'Aumento di Capitale ha avuto definitiva attuazione.

In data 11 gennaio 2023, la Società ha quindi informato il mercato circa il positivo completamento dell'Aumento di Capitale, nel contesto del quale sono state sottoscritte n. 161.317.259 azioni ordinarie di nuova emissione della Società, per un controvalore complessivo pari a Euro 51.137.571,10 (di cui Euro 25.568.785,55 a titolo di capitale e Euro 25.568.785,55 a titolo di sovrapprezzo). A seguito dell'Aumento di Capitale, il nuovo capitale sociale di Trevi Finanziaria è risultato, quindi, pari a Euro 123.044.339,55, suddiviso in n. 312.172.952 azioni ordinarie. In particolare: (i) l'Aumento di Capitale in Opzione è stato sottoscritto in denaro

per Euro 24.999.999,90, di cui complessivi Euro 17.006.707 versati per la sottoscrizione di complessive n. 53.648.918 azioni da parte dei Soci di Riferimento, e i rimanenti Euro 7.993.292,90 sono stati versati per la sottoscrizione di complessive n. 25.215.435 azioni da parte di altri azionisti sottoscrittori; e (ii) l'Aumento di Capitale per Conversione è stato sottoscritto integralmente per Euro 26.137.571,21, mediante emissione di n. 82.452.906 azioni ordinarie.

Di seguito si riportano i principali dati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo a seguito dell'esecuzione dell'operazione di rafforzamento patrimoniale della Società e di ristrutturazione dell'indebitamento finanziario del Gruppo – con la precisazione che i relativi effetti contabili sono stati registrati nel 2023 in quanto l'aumento di capitale si è completato, appunto, nel gennaio 2023:

  • · il patrimonio netto del Gruppo, che al 31 dicembre 2022 era pari a 89,6 milioni di Euro, si attesta al 30 giugno 2023 a 153,7 milioni di Euro; sulla variazione positiva di Euro, incidono circa 52 milioni di euro per effetto della Manovra finanziaria legata all'aumento di capitale.
  • Sull'indebitamento finanziario netto del Gruppo, che al 31 dicembre 2022 era pari a 251,2 milioni di Euro, incide la riduzione di circa 52 milioni di Euro, registrata nel corso del mese di gennaio 2023, per effetto della Manovra Finanziaria, e al 30 giugno 2023 è pari a 187,1; e
  • · l'indebitamento residuo del Gruppo è stato quasi integralmente riscadenziato. Infatti, una parte sostanziale dell'indebitamento a medio lungo termine del debito residuo nei confronti delle Parti Finanziarie dopo l'aumento di capitale per conversione, per un ammontare pari circa a 185 milioni di Euro, è stato riscadenziato al 31 dicembre 2026, mentre per circa Euro 6,5 milioni è prevista la subordinazione e riscadenziamento al 30 giugno 2027.

Valutazione circa il prevedibile andamento della liquidità nel corso dei prossimi 12 mesi

In coerenza con le valutazioni svolte in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, un elemento che è stato valutato con particolare attenzione, alla luce della minor generazione di cassa prevista dal Piano Consolidato 2022-2026, è l'idoneità dei livelli di cassa previsti 12 mesi a garantire l'ordinaria operatività del Gruppo, il finanziamento delle relative commesse e il regolare pagamento dei fornitori. A questo fine, come si dirà più diffusamente nel prosieguo, la Direzione Aziendale ha aggiornato le previsioni di cassa che erano state effettuate in occasione dell'approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 sulla base dei dati actual ed ha esteso tali previsioni sino al 2024. Da tale esercizio emerge la ragionevole aspettativa di una situazione positiva di cassa del Gruppo fino ad allora, assumendo, tra le altre cose, l'utilizzo delle linee di credito – ivi incluse le linee di credito per firma necessarie nell'ambito delle commesse di cui le Società del Gruppo sono parte – previste dall'Accordo di Risanamento, ciò consentendo l'attuazione della Manovra Finanziaria (come di seguito descritta) e del Piano Consolidato 2022-2026.

Con riferimento all'incertezza segnalata in precedenza relativa al rischio che, a causa della minore generazione di cassa riflessa nelle previsioni del Piano Consolidato 2022-2026 rispetto al precedente Piano Consolidato 2018-2022, possano verificarsi delle situazioni di cassa nel corso dei 12 mesi successivi alla data di riferimento della relazione semestrale, va rilevato quanto segue.

Innanzitutto, va sottolineato che la Direzione Aziendale della Società monitora costantemento della cassa del Gruppo, anche a livello delle singole Divisioni Trevi e Soilmec. Il management predispone un piano di tesoreria fino alla fine dell'anno in corso, che analizza l'andamento della cassa su base settimanale per i primi tre mesi e su base mensile per i mesi successivi, documento che viene aggiornato ogni 4 settimane sulla base dei dati actual a disposizione, provenienti da tutte le legal entity del Gruppo. Tale strumento, i cui risultati vengono analizzati e discussi con il management locale, consente di monitorare la cassa a breve termine, e di avere contezza di eventuali shortfall di cassa con congruo anticipo, in modo da

poter adottare le iniziative di volta necessarie. Tale piano di tesoreria è stato da ultimo aggiornato in data 21 settembre 2023 (con dati aggiornati a tale data), esaminando il prevedibile andamento della liquidità sino al 30 settembre 2024. Tale analisi mostra la conservazione di liquidità adeguato a garantire la normale operatività del Gruppo ed i rimborsi previsti dall'Accordo di Risanamento, durante tutto il periodo oggetto di analisi.

Inoltre, in conformità a quanto previsto dall'Accordo di Risanamento, la Società continua a fornire alle Banche Finanziatrici un piano cassa e analisi del cash flow per ciascuna società del Gruppo relativo al trimestre solare immediatamente precedente. Tale obbligo informativo viene inoltre validato e verificato dal Responsabile Monitoraggio. L'ultimo piano di cassa e analisi del cash flow aggiornato è stato fornito alle Banche Finanziatrici in data 15 agosto 2023, e lo stesso non ha segnalato criticità relativamente alla situazione di cassa del Gruppo e/o delle singole divisioni nel relativo periodo.

lnoltre, in data 14 marzo 2023, sempre in conformità a quanto richiesto dall'Accordo di Risanamento, la Società ha fornito alle Banche Finanziatrici un budget previsionale per l'anno contabile in corso, e fino alla data del 31 dicembre 2023, suddiviso per trimestri solari.

Tali analisi hanno confermato l'assenza di situazioni critiche dal punto di vista della cassa, ed hanno evidenziato una situazione di liquidità idonea a consentire l'ordinaria operatività del Gruppo nel periodo di riferimento.

ll Consiglio di Amministrazione, ai fini dell'approvazione della presente relazione semestrale, ha comunque esaminato l'aggiornamento di tale liquidity analysis sino al 30 settembre 2024, che corrisponde all'arco temporale oggetto della presente analisi. Pertanto, sulla base di tali proiezioni, è ragionevolmente prevedibile che, nel periodo, le disponibilità liquide consentano al Gruppo di gestire la propria normale attività corrente secondo criteri di continuità e di fare fronte alle proprie esigenze finanziarie.

Il monitoraggio del management relativamento della liquidità del Gruppo appare dunque adeguato alla situazione e le risultanze dell'analisi svolta non mostrano allo stato situazioni di tensioni e/o di shortfall di liquidità fino a settembre 2024. Le previsioni appaiono redatte in modo ragionevolmente prudenziale.

In conclusione, tenuto conto che (i) le previsioni di tesoreria vengono svolte con metodologie consolidate nel tempo, (ii) tali previsioni sono oggetto di verifica da parte di soggetti terzi (i.e., il Responsabile Monitoraggio e il professionista attestatore) e condivise periodicamente con le Banche Finanziatrici, e (iii) al 30 giugno 2023 E' presente un backlog tale da poter prevedere una produzione di ricavi nel secondo semestre 2023 per circa 261 milioni di Euro; al momento si rischio relativo alle previsioni di tesoreria sia adeguatamente monitorato e mitigato.

Considerazioni conclusive

In conclusione, alla luce delle considerazioni sopra esposte e dopo aver analizzato i rischi e le incertezze a cui la Società e il Gruppo sono esposti, pur essendo presenti i fisiologici fattori di incertezza legati alla realizzazione del Piano Consolidato 2022-2026, gli Amministratori ritengono appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella preparazione semestrale della Società Trevi -Finanziaria Industriale S.p.A. e del Gruppo Trevi al 30 giugno 2023.

COVID-19

Nel corso dell'anno 2023 il Gruppo Trevi, al fine di garantire la sicurezza dei dipendenti e la continuità di business, ha proseguito con l'adozione delle misure per il contrasto della pandemia da COVID-19 in relazione alle disposizioni in essere vigenti sul territorio nazionale e nei paesi in cui il Gruppo opera, in un contesto generale di basso rischio.

Inoltre, la gestione del rischio COVID-19 è diventato a tutti gli effetti un processo interamente incorporato nel Sistema di Gestione Salute e Sicurezza ISO45001 implementato dal Gruppo Trevi.

Nei mesi a venire l'azienda si muove disposizioni applicabili ed agli scenari di rischio che si verranno a configurare mettendo in atto le misure necessarie.

Gestione dei rischi d'impresa

Obiettivi, politica di gestione e identificazione dei rischi finanziari

ll Gruppo Trevi è soggetto a diverse tipologie di rischio e di incertezza che possono impattare sull'attività operativa, la struttura finanziaria e i risultati economici.

Innanzitutto, il rischio di liquidità che condiziona le scelte strategiche di investimenti e acquisizione delle commesse.

Improvvisi cambiamenti nei contesti politici dove il Gruppo opera hanno immediate conseguenze sui risultati operativi e sulla posizione finanziaria.

Il Gruppo è altresì esposto al rischio di un peggioramento del contesto macroeconomico internazionale.

L'introduzione di norme più severe in materia di protezione dei dati nell'Unione Europea e la maggiore complessità dell'IT, sottopone il Gruppo al rischio cyber.

Per garantire una gestione organica e trasparente dei principali rischi ed opportunità che possano avere impatto sulla creazione di valore del Gruppo, il risk management, allineandosi con gli obiettivi posti dall'Amministratore Delegato, conferma, sostanzialmente, l'approccio integrato del processo per gestire l'incertezza con metodologie coerenti e strumenti omogenei, pur rispettando la necessaria specificità delle Divisioni.

Obiettivi delle Commesse

Quest'ambito vuole supportare il top management e i singoli risk owner, fin dalla fase di business development e di negoziazione commerciale, assicurando un'analisi bottom-up e quali-quantitativa per individuare e gestire gli eventi con potenziale impatto sulle performance di commessa e del portfolio di Divisione, quali ricavi, margine operativo, EBITDA, e flussi finanziari.

Obiettivi delle Divisioni

Quest'ambito include gli eventi con potenziale impatto sugli obiettivi delle Divisioni (non specificatamente di commessa) e sulla garanzia di prodotti e servizi di valore per i Clienti, con particolare attenzione ai KPI (Key Performance Indicators) dei principali Dipartimenti. La reportistica periodica è allineata con quella del

Bilancio Consolidato (semestrale) mentre per le azioni di monitoraggio e mitigazione ha frequenza continua, secondo le specifiche scadenze pianificate.

Obiettivi di Piano Industriale

Quest'ambito include la gestione di eventi con potenziale impatto sui target definiti dal Piano Industriale, con particolare riferimento ai ricavi, ai margini industriali e alla creazione di un adeguato portafoglio ordini dell'esercizio di riferimento.

La Funzione Risk Management, basandosi sui dati messi a disposizione e aggiornati dalle società del Gruppo ed affiancando i responsabili commerciali delle Divisioni, definisce alcuni scenari di rischio ed opportunità per supportare il top management nelle valutazioni strategiche.

Rischi di liquidità

Per un'azienda la disponibilità di liquidità garantisce il rispetto delle scadenze previste e una sana crescita economica. La pianificazione dei flussi di cassa aziendali permette di avere una programmazione periodica delle liquidità mantenendo il controllo sulle entrate e le uscite e di riconoscere tempestivamente picchi di fabbisogno. A seguito dell'Accordo di Ristrutturazione con il ceto bancario siglato in data 30 novembre 2022, la gestione della liquidità è stata garantita e regolata dallo stesso accordo

E stato, inoltre, istituito uno Steering Committee al fine di valutare l'andamento della cassa del Gruppo e delle singole società controllate, dando definitivo impulso alle attività di pianificazione finanziaria.

Rischio di tasso di cambio

In ragione dell'estensione geografica del Gruppo e dell'accesso ai mercati internazionali per lo sviluppo della cantieristica, le società del Gruppo sono esposte al rischio che una modifica dei tassi di cambio tra la divisa di conto e le altre divise generino variazioni inattese. Le grandezze economiche e patrimoniali derivanti da questa fluttuazione potrebbero impattare sia i singoli bilanci societari d'esercizio, sia a livello consolidato. Nello specifico, dato l'attuale assetto di Gruppo, l'esposizione al rischio di tasso di cambio è principalmente legata al dollaro statunitense. Si segnala altresì che il Gruppo ha interessi anche in paesi quali, l'Algeria e la Nigeria le cui valute possono essere soggette a fluttuazioni anche rilevanti.

Per quanto riguarda il dollaro statunitense, il rischio di tasso di cambio deriva principalmente dalla conversione in Euro delle poste relative alle partecipazioni in società la cui divisa di conto è diversa dall'Euro (c.d. "rischio traslativo").

Il Gruppo non ha sottoscritto contratti derivati per l'attuale indisponibilità di linee di credito per effettuare hedging valutario.

La politica di gestione del rischio di tasso di cambio è basata principalmente sull'utilizzo di listini in Euro o Dollaro.

Rischio di tasso di interesse

Il rischio di tasso di interesse a carico dell'impresa è costituito dall'aumento degli oneri finanziari derivanti dal rialzo dei tassi di interesse.

A seguito della firma dell'Accordo di Risanamento, il Gruppo ha ottenuto una moratoria sul capitale delle linee di cassa a Medio e Lungo Termine e – contingentemente al rispetto o meno di alcuni parametri – una

moratoria sugli interessi delle stesse. Con l'efficacia dell'Accordo di Risanamento, i tassi di interesse sulle linee di cassa a Medio e Lungo Termine sono stati modificati da tasso fisso ad un tasso con componente variabile, aggiornato ogni sei mesi (Euribor 6 mesi).

Le linee a Breve Termine erogate e disciplinate dall'Accordo di Risanamento hanno mantenuto il pricing adeguato alla natura dell'operazione sottostante, mantenendo i tassi dei documenti finanziari originari come previsto dall'Accordo di Ristrutturazione.

Rischio di credito

La gestione del credito commerciale è un'attività essenziale per definire il massimo grado di esposizione che l'impresa ritiene ragionevolmente sopportabile per una fornitura che prevede un pagamento differito. Particolarmente utile per la configurazione di procedure finalizzate ad un'anticipata valutazione del rischio e della solvibilità del cliente, è la corretta applicazione delle tecniche di credit scoring e di Trade Finance.

Essendo le linee di credito di factoring in fase di ripristino come permesso nell'Accordo di Risanamento, la gestione del rischio di credito ha imposto il mantenimento Rischi per la valutazione delle singole operazioni e dell'attività di credit&risk management attraverso l'utilizzo di strumenti di Trade Finance per la metalmeccanica e il controllo degli avanzamenti commesse nella Divisione Trevi.

La veloce raccolta di informazioni inerenti al cliente (o potenziale cliente), la sua storia aziendale, l'assetto societario, il management di riferimento, l'attività svolta, la sua ubicazione, le caratteristiche e le potenzialità commerciali, associate ad informazioni di natura bancaria e ad altre rese disponibili da società specializzate nella proposta di informazioni di natura commerciale, rappresentato un elemento a supporto della preliminare valutazione del cliente.

Rischio connesso alle attività svolte all'estero

L'evoluzione degli scenari economici e geo-politici influenza da sempre le attività finanziarie e industriali del Gruppo.

I ricavi per attività all'estero del Gruppo Trevi mantengono un trend di forte consolidamento all'estero attestandosi circa su un 90% dei ricavi totali.

Per tale ragione, il "rischio paese" è continuamente monitorato ed è caratterizzato dal rischio di insolvenza di operatori, pubblici e privati, legato all'area geografica di provenienza e indipendente dalla loro volontà. È anche il rischio legato alla provenienza di un determinato strumento finanziario e dipendente da variabili politiche, economiche e sociali.

Rischio connesso all'approvvigionamento delle materie prime.

l temi pertinenti all'approvvigionamento di materie prime sono articolati nelle seguenti categorie del Modello dei Rischi del Gruppo Trevi:

  • . Supply Chain
  • Approvvigionamento .
  • Commodity .

La revisione del Modello, con particolare attenzione alle tematiche Environment, Social & Governance (d'ora innanzi ESG), sarà avverabile con l'approvazione del Piano di Sostenibilità e della relativa Procedura gestionale, ad oggi in fase di definizione.

Per la Divisione Soilmec, nel primo semestre del 2023, il costo delle materie prime ha intrapreso una tendenza di decrescita che ha portato ad una maggiore stabilità delle quotazioni dei prodotti finiti e degli indici energetici (gas/luce). Le quotazioni delle materie prime restano superiori rispetto alla media storica a causa dell'inflazione e per questo motivo sono state intraprese alcune azioni di mitigazione quali l'acquisto a quotazioni 06/2023 (minimi dell'anno) per tutto il 2023.

Per la Divisione Trevi il tema è altrettanto importante ma essendo l'attività amministrata "a commessa" è possibile mitigare contrattualmente il rischio di fluttuazione del costo delle materie prime attraverso la definizione di condizioni di garanzia o addirittura l'esclusione della fornitura delle materie prima dallo scopo del lavoro.

lnoltre, si segnala che mediamente è statisticamente piuttosto breve il periodo intercorrente tra la gara per l'ottenimento della commessa e l'apertura dei cantieri e la durata delle commesse è compresa tra i sei ed i nove mesi e, pertanto, nelle offerte si può tenere conto di costi aggiornati in relazione ai progetti da realizzare.

Rischi climatici

I principali aspetti ambientali associati all'attività del Gruppo Trevi – scarsamente probabili ma con impatto potenzialmente alto – sono correlati alle attività di perforazioni nei cantieri della Divisione Trevi. Allo scopo di ridurre la significatività di tali potenziali impatti, Trevi applica principi di gestione ambientale in linea con lo standard ISO14001, all'interno del quale sono effettuate indagini ambientali specifiche prima dell'avvio delle commesse e controlli periodici durante le attività.

Le attività effettuate nei cantieri hanno impatti anche sul clima in quanto richiedono l'utilizzo di macchine operatrici con motore a combustione. Trevi è impegnata a ridurre l'impatto ambientale associato alle emissioni prodotte da tali macchine attraverso sistemi di efficientamento delle stesse quali ad esempio la sensibilizzazione degli operatori verso un uso corretto delle attrezzature, l'aggiornamento del parco macchine che prevede l'introduzione di macchine di nuova generazione più efficienti o elettriche (si veda linea HighTech ed e-Tech di Soilmec), l'utilizzo di carburanti bio-diesel.

Inoltre, va segnalato che, qualora si dovessero verificare danni da eventi metereologici o da danni ambientali diretti, sono presenti assicurazioni CAR (Construction All-Risks) in ogni cantiere, su cui si inseriscono le coperture assicurative RCT (Responsabilità Civile verso Terzi) con estensione all'inquinamento accidentale e le coperture assicurative All-Risks sulle macchine ed attrezzature utilizzate.

Nell'ambito degli aspetti ambientali all'interno della rendicontazione di carattere non finanziario 2022 (Dichiarazione Non Finanziaria) che il Gruppo redige dal 2017, sono stati identificati ed analizzati quattro indicatori. Quelli di maggior impatto sono "la gestione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico" e "la gestione dei rifiuti e delle sostanze pericolose". Il primo fa riferimento alla promozione di strategie di riduzione delle emissioni in atmosfera e allo sviluppo dell'utilizzo di energie rinnovabili, con l'obiettivo per il Gruppo di ridurre gradualmente la dipendenza dal settore dei combustibili fossili e diminuire il proprio impatto sull'ambiente. Il secondo fa rifiuti prodotti dal Gruppo (presso le sedi legali, operative e i cantieri) con l'obiettivo di continuare ad incrementare la quota destinata a riutilizzo e di mantenere la percentuale di rifiuti pericolosi inferiore al 0,25% del totale prodotto.

Gli altri due indicatori riguardano la "gestione efficiente delle risorse idriche", le cui performance per la Divisione Trevi sono strettamente legate alle specifiche tipologie di lavorazioni effettuate, e la "protezione

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della biodiversità e del capitale naturale" che, pur interessando una parte ridotta del Gruppo, viene attuata e garantita attraverso il rispetto delle misure precauzionali idonee a mantenere l'armonia con la natura e salvaguardare tutte le specie viventi.

Si segnala infine che il Gruppo Trevi si è contraddistinto nell'attenzione ai temi ESG ricevendo, nel corso dei primi sei mesi dell'anno 2023, diversi riconoscimenti:

  • · Si è qualificato tra le prime 100 aziende che si sono distinte maggiormente nella riduzione della propria intensità di emissioni CO2. La ricerca è stata realizzata dal Corriere della Sera con l'Agenzia Statista e si è basata su un campione di oltre 700 aziende italiane nel corso del 2023
  • La rivista inglese di economia e finanza Cf.co ha conferito al Gruppo Trevi il premio "Sustainability Awards 2023 - Best Sustainable Specialised Construction Solutions - Italy 2023"
  • Dai risultati dell'indagine "Leader della sostenibilità 2023" condotta da Il Sole 24 Ore in collaborazione con Statista è emerso che il Gruppo Trevi è tra le aziende italiane che si sono maggiormenti distinte nei temi ESG

Rischio Cyber

Il Gruppo sta continuando nel percorso di adozione di nuove iniziative, strumenti e procedure volte a garantire livelli di sicurezza ICT sempre più elevati, per rendere sempre più efficaci i processi di ICT Security.

Il Dipartimento IT Corporate, che eroga servizi per tutte le aziende del Gruppo, sta continuando a perseguire strategie basate sull'implementazione di infrastrutture con tecnologie Hybrid Cloud, che, grazie all'adozione di uno specifico Piano di Disaster Recovery e di Business Continuity, consentono di aumentare significativamente la probabilità di salvaguardare la piena operatività delle Aziende, anche in caso di attacco hacker o malfunzionamento dei sistemi che sovraintendono all'erogazione dei servizi.

Oltre ad un attento e meticoloso uso di nuove tecnologie per efficientare i processi legati alla Cyber Security, il Gruppo sta continuando a adottare percorsi formativi specifici per suggerire agli utenti comportamenti idonei ad evitare il coinvolgimento in processi «malevoli». Inoltre, il Gruppo prosegue nell'emissione di periodiche «pillole informative» per segnalare esempi di casi concreti di frodi informatiche nelle quali gli utenti potrebbero imbattersi se non seguissero le corrette procedure ed istruzioni.

Il Dipartimento IT Corporate ha terminato, con esito positivo, il percorso che ha portato Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., tra le prime Società in Italia, all'ottenimento della certificazione ISO 27001:2022, ossia la norma che definisce lo standard internazionale che descrive le best proctice per un ISMS (sistema di gestione della sicurezza delle informazioni, anche detto SGSI, in italiano). Questa certificazione dimostra ancora una volta che l'Azienda sta seguendo le best practice sulla sicurezza delle informazioni e fornisce un controllo indipendente e qualificato sul fatto che la sicurezza delle informazioni è gestita in linea con le best proctice internazionali e gli obiettivi aziendali.

Si ritiene, tuttavia, che le misure adottate ed i presidi esistenti rappresentino adeguati elementi di mitigazione di questo rischio, e che, quindi, non residui un rischio rilevante ai fini della attività aziendali.

Impatto del conflitto Russia Ucraina

In relazione alla guerra in Ucraina si segnala che il Gruppo Trevi non ha attività produttive in Russia o Ucraina, né-ha esternalizzato lo sviluppo o l'utilizzo di software e data centers nelle zone interessate dal conflitto. Pertanto, non vi è stata necessità di spostare personale fuori dalle zone del conflitto, e al momento non si ritiene che altri paesi impattati in qualche misura dal conflitto generino problematiche alle attività del Gruppo Trevi.

Gli ordini ancora inclusi nel backlog per l'area russa sono trascurabili. Il Nuovo Piano Consolidato non prevede sviluppi in tali aree.

Non si prevedono difficoltà di finanziamento dal momento che non presenti esposizioni verso Russia ed Ucraina.

Il Gruppo, infine, non ritiene che ci possano essere nuovi fattori di frode legati al conflitto in corso, mentre per quanto riguarda il rischio di attacchi informatici, negli ultimi anni sono state implementate nel Gruppo una serie di iniziative volte ad aumentare il livello di sicurezza dell'intera infrastruttura informatica.

Al momento non si ritiene che i rischi sopra indicati - alla luce dei fattori e delle considerazioni svolte circa il conflitto in corso, e in generale l'area geografica Russo-Ucraina - rappresentino un rischio residuo rilevante ai fini della continuità delle attività aziendali.

Analisi di Impairment Test al 30 giugno 2023

Il Gruppo ha provveduto a verificare la presenza di indicatori al 30 giugno 2023 che potessero segnalare l'esistenza di perdite durevoli di valore. Tale verifica è stata condotta sia in riferimento alle fonti esterne (capitalizzazione di mercato, tassi di attualizzazione e di crescita) sia in relazione alle fonti interne (indicazioni, derivanti dal sistema informativo interno, circa i risultati attesi). Avendo rilevato presunzioni di impairment, la Società ha provveduto ad effettuare il test di impairment al 30 giugno 2023: si rimanda allo specifico paragrafo "Impairment" inserito nelle Note illustrative al bilancio consolidato al 30 giugno 2023.

Personale e organizzazione

Nel corso del primo semestre 2023, in coerenza con quanto previsto dal piano, è proseguita la fase di riorganizzazione del Gruppo.

Per quanto attiene alla Divisione Trevi, attraverso un'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse già presenti in organico ed un incremento di competenze e di risorse legato alle esigenze del business.

Per quanto inerente la Divisione Soilmec, è proseguita l'attività di ridimensionamento degli organici, accompagnata da una riallocazione delle risorse con elevate competenze provenienti da aree oggetto di riorganizzazione ed efficientamento, ciò con lo scopo di preservare le competenze chiave appartenenti alla Divisione.

Organico al 30 giugno 2023

L'organico di Gruppo al 30 giugno 2023 risulta essere pari a 3.254 risorse, con un aumento netto di 147 risorse (di cui +1 in Trevifin, +208 in Divisione Trevi e -62 in Divisione Soilmec) rispetto alle 3.107 al 30 giugno 2022.

L'organico medio nel periodo è stato pari a circa 3.181 unità.

Acquisto di azioni proprie

Nel primo semestre 2023 non sono state acquistate azioni proprie.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura al 30 giugno 2023

Sono proseguite le attività commerciali e di produzione Trevi che in Divisione Soilmec: nel bimestre luglio/agosto 2023 sono stati acquisiti nuovi ordini complessivamente pari a 97,2 milioni di euro, di cui 81,9 milioni di euro relativi alla Divisione Trevi e 16,3 relativi alla Divisione Soilmec ed il portafoglio ordini al 31 agosto 2023 è risultato pari a 577 milioni di euro (era pari a 586 milioni al 30 giugno 2023, mentre al 31 agosto 2022 era pari a 594 milioni di euro).

La posizione finanziaria netta al 31 luglio 2023 è risultata pari a 196,8 milioni di euro, rispetto ai 187,1 milioni consuntivati al 30 giugno 2023.

Il 28 agosto 2023 l'Assemblea dei Soci della controllata Soilmec SpA ha preso atto che il socio Trevi Finanziaria Industriale SpA, tenuto conto dell'interesse verso la società controllata, ha deliberato in data 1º agosto 2023 di procedere alla parziale conversione di crediti finanziari correnti di Soilmec SpA per un valore pari a 19 milioni di Euro in soci c/to apporti in conto futuri aumenti di capitale sociale.

Evoluzione prevedibile della gestione

Alla data della presente relazione e alla luce delle informazioni all'Emittente, sono attesi per l'anno 2023 ricavi compresi tra 565 e 585 milioni di euro ed un EBITDA ricorrente compreso tra 68 e 72 milioni di Euro. Si prevedono, infatti, per i prosecuzione delle attività di produzione e vendita sia da parte della Divisione Trevi che da parte della Divisione Soilmec, anche con l'acquisizione di nuovi ordini e l'apertura di nuovi cantieri. La Posizione Finanziaria Netta attesa è compresa tra 200 e 230 milioni di Euro. Si evidenzia, tuttavia, che le previsioni del Gruppo potrebbero essere influenzate da fattori esogeni non prevedibili e non rientranti nella sfera di controllo del management, che potrebbero modificare i risultati delle previsioni.

Cesena, 27 settembre 2023

Per il Copsiglio di Amministrazione Il Presidente

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Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30/06/2023

Prospetti contabili consolidati

Conto economico consolidato

(In migliaia di Euro) Note 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni (19) 274.421 229,740
- Di cui con parti correlate 475 603
Altri ricavi operativi (19) 5.845 6.385
- Di cui con parti correlate 42 17
Sub-Totale Ricavi Totali 280.266 236.125
Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione 5.688 7.078
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni (20) 10.869 4.234
Materie prime e di consumo (121.453) (102.586)
Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 4.283 14.914
Costo del personale (21) (63.606) (62.699)
Altri costi operativi (22) (84.914) (76.044)
- Di cui con parti correlate (27) 0
Ammortamenti (15.427) (14.990)
Accantonamenti e svalutazioni (23) 4.591 (6.113)
Risultato operativo 20.297 (81)
Proventi finanziari (24) 44.155 3.120
(Costi finanziari) (25) (30.949) (10.209)
Utili/(perdite) su cambi (26) 1.983 (4.682)
Sub-totale proventi/(costi) finanziari e utili/(perdite) su cambi 15.189 (11.771)
Rettifiche di Valore di attività finanziarie (78) (402)
Risultato prima delle Imposte 35.408 (12.254)
Imposte sul reddito (27) (7.772) (6.131)
Risultato netto derivante dalle attività in funzionamento 27.636 (18.385)
Risultato netto derivante dalle attività destinate a essere cessate 0 0
Risultato dopo le imposte 27.636 (18.385)
Attribuibile a:
Azionisti della Capogruppo 23.634 (19.776)
Interessi di minoranza 4.002 1.391
Risultato del Gruppo per azione: (28) 0,08 (0,13)
Risultato del Gruppo per azione diluito: (28) 0,07 (0,12)

Conto economico complessivo consolidato

(In migliaid di Euro)
1. Semestre 1º Semestre
Descrizione 2078 20722
Utile/(perdita) del periodo 27.636 (18.384)
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate
nell'utile/{perdita) d'esercizio
Riserva di conversione (16.032) 21.354
Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate
nell'utlle/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte (16.032) 211354
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/(perdita) d'esercizio:
Utill/(perdite) attuariali
Imposte sul reddito
Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate
nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte
Risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale 11.604 2.970
Azionisti della Società Capogruppo 11.038 1.623
Interessi di minoranza 566 1.347

Situazione patrimoniale finanziaria consolidata

ATTIVITA Note (in migliaia di euro)
30/06/2023 31/12/2022
Attività non correnti
Immobili, impianti e macchinari
Terreni e fabbricati 36.922 40.226
Impianti e macchinari 105.680 98.704
Attrezzature Industriali e commerciali 20.375 18.131
Altri beni 4.942 5.286
Immobilizzazioni in corso e acconti 3.069 2.255
Totale Immobili, impianti e macchinari (1) 170.988 164.602
Immobilizzazioni immateriali e Avviamento
Costi di sviluppo 8.111 8.737
Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere dell'ingegno ਤੇਰੇਟ 425
Concessioni, licenze e marchi 7.216 8226
Avviamento 4 5
Immobilizzazioni in corso e acconti 2.810 0
Altre immobilizzazioni immateriali 89 ಕಿರಿ
Totale Immobilizzazioni Immateriali e Avviamento (2) 18.625 17.483
Investimenti immobiliari non strumentali
Partecipazioni (3) 529 903
- Partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto valutate con il metodo del patrimonio netto O 359
- Altre partecipazioni 529 544
Attività fiscali per imposte anticipate (4) 17.408 25.420
Strumenti finanziari derivati non correnti (2)
Altri crediti finanziari non correnti 2.534 1.987
- Di cui con parti correlate
Crediti commerciali ed altre attività non correnti (6) 1.732 2.477
Totale Attività non correnti 211.816 212.872
Attività correnti
Rimanenze (7) 127.177 120.779
Crediti commerciali e altre attività correnti (8) 256.964 307.786
- Di cui con parti correlate 3.228 3.262
Attività fiscali per imposte correnti (a) 9.252 6.562
Strumenti finanziari derivati correnti
Attività finanziarie correnti (98) 17.498 17.545
- Di cui parti correlate 4.044 4.403
Disponibilità liquide (10) 77.398 94.965
Totale attività correnti 488.289 547.637
TOTALE ATTIVITA 700.105 760.509

(in migliaia di euro)

PATRIMONIO NETTO 30/06/2023 31/12/2022
Capitale sociale e riserve
Capitale sociale 122.942 97.374
Altre riserve 41.212 29.031
Risultato portato a nuovo (34.071) (17.660)
Risultato di periodo 23.634 (19.127)
Patrimonio Netto del Gruppo (11) 153.717 89.618
Capitale e riserve di terzi (5.790) (3.690)
Utile del periodo di terzi 4.002 3.950
Patrimonio Netto di terzi (1.788) 260
Totale Patrimonio netto 151.929 89.878
PASSIVITĀ
Passività non correnti
Finanziamenti non correnti (12) 38.131 8.007
Debiti verso altri finanziatori non correnti (12) 177.623 67.602
Strumenti finanziari derivati non correnti (12) 0 0
Passività fiscali per imposte differite (4) 13.363 18.751
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (13) 10.622 11.347
Fondi non correnti (14) 14.593 25.631
Altre passività non correnti (15) 2.524 2.852
Totale passività non correnti 256.856 134.190
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività correnti (16) 212.829 231.747
- Di cui con parti correlate 1.191 881
Passività fiscali per imposte correnti (17) 8.784 15.940
Finanziamenti correnti (18) 49.004 149.807
Debiti verso altri finanziatori correnti (18) 16.424 136.984
Strumenti finanziari derivati correnti
Fondi a breve termine (14) 4.279 1.963
Totale passività correnti 291.320 536.441
TOTALE PASSIVITÀ 548.176 670.631
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 700.105 760.509

Rendiconto finanziario consolidato

(in migliaia di euro)

Descrizione Note 30/06/2023 30/06/2022
Risultato netto del periodo di pertinenza della Capogruppo e dei terzi 27.637 (18.384)
Imposte sul reddito 7.772 6.131
Risultato ante imposte 35.409 (12.253)
Ammortamenti e svalutazioni (1)-(2)-(22) 15.561 15.293
(Proventi)/Oneri finanziari netti (23)-(24) (13.207) 7.089
Variazioni dei fondi per rischi ed oneri del fondo benefici successivi a cessazione del rapporto di lavoro (13)-(14) (281) (200)
Accontamenti fondi rischi ed oneri (22) (3.174) 7.023
Utilizzo fondi rischi ed oneri (3.546) (717)
Rettifiche di Valore di attività finanziarie 78 402
(Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo o svalutazione di immobilizzazioni 62 (1.723)
(A) Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazione del Capitale Circolante 30.602 14.915
(Incremento)/Decremento Rimanenze (7) (9.921) (20.276)
(Incremento)/Decremento Crediti Commerciali (8) 37.219 7.163
(Incremento)/Decremento Debiti Commerciali (16) (31.145) 3.363
(Incremento)/Decremento altre attività/passività (8)-(16) 10.843 (9.016)
(B) Variazione del capitale circolante 6.997 (18.765)
(C) Incasso proventi finanziari/pagamento interessi passivi (8.636) (2.108)
(D) Imposte pagate (1.476) (3.059)
(E) Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A+B+C+D) 27.487 (9.018)
Attività di investimento
(Investimenti)/Disinvestimenti operativi (1)-(2) (29.047) (7.805)
Variazioni netta delle attività finanziarie (375) 7.145
(F) Flusso di cassa generato (assorbito) nelle attività di investimento (29.422) (659)
Attività di finanziamento
Incremento/(Decremento) Capitale Sociale e riserve per acquisto di azioni proprie (*)
(11) 18.554 0
Variazioni di prestiti, finanziamenti, strum. fin. derivati, leasing finanz., e altri finanz. (29.193)
Dividendi incassati/(pagati) (425) (3.805)
(1.047)
(G) Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento (11.063) (4.852)
(H) Variazione attività/(passività) discontinuate 0 0
Variazione netta delle disponibilità monetarie (E+F+G+H) (12.998) (14.529)
Disponibilità liquide iniziali 94.965 77.647
Effetto variazione dei tassi di cambio sulle disponibilità liquide (4.569) 3.950
Effetto variazione di perimetro 0
Variazione netta delle disponibilità monetarie (12.998) (14.529)
Disponibilità liquide finali 77.398 67.068

(*) Incasso netto di euro 18,5 milioni, derivante dall'aumento di Capitale di 25 milioni al netto dell'incasso di 6,5 milioni di Euro, avvenuto anticipatamente nel 2022.

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Prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato

(in migliaia di euro)
Descrizione Capitale
Sociale
Altre
Riserve
Utile
portato a
nuovo
Totale de
Gruppo
Quota
Spettante
A Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
01/01/2022 97.374 34.959 (40.777) 91.556 (1.632) 89.924
Risultato del periodo (19.776) (19.776) 1.392 (18.384)
Altri utili / (perdite) complessivi 21.375 21.375 (21) 21.354
Totale utile/(perdita) complessivi 21.375 (19.776) 1.599 1.371 2.970
Destinazione del risultato e distribuzione dividendi (144) (144) (854) (998)
Aumento di Capitale (34) (34)
Acquisizione/dismissioni 63 (107) (44) 44 0
30/06/2022 97.374 56.397 (60.804) 92.967 (1.105) 91.862

(in migliaia di euro)

Descrizione Capitale
Sociale
Altre
Riserve
Utile
portato a
nuovo
Totale del
Gruppo
Quota
Spettante
A
Terzi
Totale
Patrimonio
Netto
01/01/2023 97.374 29.031 (36.787) 89.618 260 89.878
Risultato del periodo 23.634 23.634 4.002 27.636
Utili/(perdite) attuariali
Altri utili / (perdite) complessivi (12.596) (12.596) (3.436) (16.032)
Totale utile/(perdita) complessivi (12.596) 23.634 11.033 566 11.604
Destinazione del risultato e distribuzione dividendi 1.969 2.429 4.398 (2.584) 1.814
Aumento di Capitale 25.568 23.095 48.663 (30) 48.633
Acquisizione/dismissioni (287) 287 0 0 0
30/06/2023 122.942 41.202 (10.437) 153.717 (1.788) 151.929

Note illustrative al bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023

Informazioni generali

TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. (di seguito "la Società") e le società da essa controllate (di seguito "Gruppo TREVI o "il Gruppo") svolgono la propria attività nel settore dei servizi di ingegneria delle fondazioni per opere civili, infrastrutturali e costruzione di attrezzature per fondazioni speciali (di seguito "Fondazioni").

Tali attività sono coordinate dalle due società operative principali del Gruppo:

  • · Trevi S.p.A., al vertice del campo di attività dell'ingegneria del sottosuolo;
  • · Soilmec S.p.A., che guida la relativa divisione e realizza e commercializza attrezzature per l'ingegneria del sottosuolo.

TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano dal luglio 1999.

Principali rischi ed incertezze cui il Gruppo Trevi è esposto e valutazioni sulla continuità aziendale

Introduzione

La presente sezione ha lo scopo di: (i) esaminare la correttezza dell'applicazione del presupposto relativo alla continuità aziendale alla relazione semestrale relativa ai dati consolidati al 30 giugno 2023, anche alla luce della situazione economica, finanziaria e patrimoniale e delle ulteriori circostanze che possono assumere rilievo a tal fine; e (ii) identificare le incertezze al momento esistenti, valutando la significatività delle stesse e la probabilità che possano essere superate, prendendo in considerazione le misure poste in essere dal manaqement e gli ulteriori fattori di mitigazione.

Si ricorda che, ai fini dell'approvazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, la direzione aziendale aveva identificato alcuni fattori di rischio per la continuità aziendale su cui erano state svolte specifiche analisi. Tali risultavano essere in particolare: (a) gli eventuali rischi legati all'andamento della liquidità del Gruppo per un periodo di almeno 12 mesi a partire dalla data di riferimento del suddetto bilancio; e (b) il rischio derivante dall'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi di risanamento, come previsti dal Piano Consolidato 2022-2026 (come infra definito).

A tale riguardo, si ricorda altresì che, in sede di approvazione del bilancio (d'esercizio e consolidato) al 31 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione, dopo aver attentamente valutato i rischi a cui la continuità era esposta, come sopra sintetizzati, aveva ritenuto appropriata l'adozione del presupposto della continuità aziendale, pur segnalando la presenza di fisiologici fattori di incertezza legati alla realizzazione del Piano Consolidato 2022-2026 (come infra definito) (su cui si richiama quanto esposto nelle rispettive relazioni sulla gestione). Ai fini della presente relazione, la continuità aziendale va dunque valutata tenendo conto delle circostanze predette e degli aggiornamenti disponibili in merito all'evolversi delle stesse successivamente alla data di approvazione del bilancio, da considerarsi fino alla data di formazione della presente relazione semestrale.

Valutazioni circa l'esistenza del presupposto della continuità aziendale

Nel determinare se il presupposto della continuazione dell'attività sia applicabile anche in occasione della presente relazione semestrale, gli Amministratori hanno tenuto conto di tutte le informazioni disponibili sul futuro, relativo almeno – ma non limitato – a dodici mesi dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2023. Sono stati presi in considerazione i principali indicatori di rischio che possono far sorgere dubbi in merito alla continuità.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto in considerazione le valutazioni che erano state effettuate in sede di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, ponendo particolare attenzione alle circostanze che erano state identificate quali possibili fattori di rischio in tale sede, al fine di verificarne lo status.

Valutazioni circa il raggiungimento dei target del Piano Consolidato 2022-2026

Al fine di valutare i rischi legati al raggiungimento dei target previsionali del Piano Consolidato 2022-2026, si ricorda che i già segnalati scostamenti rispetto al piano industriale, economico e finanziario del Gruppo Trevi per il periodo 2018-2022 (il "Piano Consolidato 2018-2022"), rilevati in particolare a partire dal secondo semestre 2020, hanno poi effettivamente comportato, da un lato, il mancato rispetto dei parametri finanziari previsti dall'accordo di ristrutturazione ex articolo 182 bis I.fall. sottoscritto in data 5 agosto 2019 tra, inter

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alios, la Società, e le controllate Trevi e Soilmec, da una parte, e gli istituti finanziatori del Gruppo (le "Banche Finanziatrici") e, dall'altro, la necessità di aggiornare gli obietto piano - sempre nel rispetto delle originarie linee strategiche - e di rivedere le previsioni per i prossimi esercizi, mediante l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 aprile 2021 di un nuovo piano industriale relativo al periodo 2021-2024. Tale nuovo piano è stato successivamente aggiornato, in un primo momento, al fine di recepire i dati contabili al 30 giugno 2021 e, successivamente, al fine di estendere il relativo arco temporale al periodo 2022-2026 nonché al fine di tenere conto di alcuni aspetti, tra cui le performance registrate nel corso dell'anno 2021 e alcuni elementi prudenziali che il management ha ritenuto opportuno considerare nei successivi anni di piano. Tale versione finale del piano, aggiornata al fine di tener conto della versione definitiva della Manovra Finanziaria (come infra definita), è stata dunque approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 settembre 2022 (il "Piano Consolidato 2022-2026″).

Tale piano prevede livelli inferiori sia di ricavi che di EBITDA rispetto al Piano Consolidato 2018-2022, così come una minore generazione di cassa e, conseguentemente, una Posizione Finanziaria Netta debitoria stabilmente più elevata.

In coerenza con le valutazioni svolte in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, uno degli elementi presi in considerazione al fine di valutare le incertezze sulla continuità aziendale è se le previsioni del Piano Consolidato 2022-2026, anche alla luce delle ultime risultanze circa l'andamento del Gruppo, appaiano comunque idonee a consentire, entro il relativo arco temporale di riferimento, il raggiungimento di un riequilibrio economico-finanziario.

In particolare, si evidenzia che:

  • · il Piano Consolidato 2022-2026 appare redatto secondo criteri ragionevoli e prudenziali che includono sia azioni volte all'incremento dei volumi sia al miglioramento della redditività, e mostra comunque la possibilità di raggiungere, al termine del piano stesso, una situazione di sostanziale equilibrio economico-finanziario e patrimoniale, tale da consentire il rifinanziamento dell'indebitamento residuo a condizioni di mercato;
  • l'independent business review svolta da Alvarez & Marsal e finalizzata a verificare la ragionevole fondatezza delle assunzioni industriali e di mercato poste alla base del Piano Consolidato 2022-2026, e condivisa con le Banche Finanziatrici, ha confermato ragionevolezza e fattibilità dello stesso;
  • · la Manovra Finanziaria riflessa all'interno dell'Accordo di Risanamento (come infra definito), sul contenuto della quale si sono pronunciati sia gli azionisti di riferimento (i.e., CDPE e Polaris) che le Banche Finanziatrici, attraverso l'operazione di rafforzamento patrimoniale ivi prevista, ha consentito di rafforzare ulteriormente la situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo, dando altresì ulteriore impulso al business nonché al raggiungimento dei target di risanamento secondo quanto previsto dal Piano Consolidato 2022-2026.

Peraltro, la ragionevolezza e fattibilità del Piano Consolidato 2022-2026 sono altresì ulteriormente supportate dalla circostanza che lo stesso in data 28 novembre 2022 è stato oggetto di attestazione da parte del professionista attestatore, Dott. Mario Stefano Luigi Ravaccia, dotato dei requisiti previsti dalla legge fallimentare, circostanza che rappresenta un fattore di ulteriore tutela per gli Amministratori e per gli altri stakeholder coinvolti.

Si consideri inoltre che, ai sensi di quanto previsto dall'Accordo di Risanamento:

· in data 12 maggio 2023 è stato predisposto dal dott. Mario Stefano Luigi Ravaccia, già professionista attestatore, un report in merito allo stato di attuazione del Piano Consolidato 2022-2026 contenente, inter alia, un'analisi di raffronto tra i dati consuntivi al 31 dicembre 2022 del Gruppo Trevi e di ciascuna società proponente ai sensi dell'accordo (i.e., Trevi S.p.A., Soilmec S.p.A. e PSM S.p.A.)

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rispetto a quanto previsto nel Piano Consolidato 2022-2026; e

· in data 3 agosto 2023, il dott. Gian Luca Lanzotti – professionista di gradimento delle Banche Finanziatrici che, ai sensi di quanto richiesto dall'Accordo di Risanamento, è stato incaricato in data 26 gennaio 2023 al fine di svolgere, inter alia, attività di monitoraggio in merito all'attuazione del Piano Consolidato 2022-2026 e dell'Accordo di Risanamento (il "Responsabile Monitoraggio") – ha predisposto un report relativo all'attività dallo stesso svolta ai sensi dell'accordo medesimo nel semestre che va dalla sua nomina sino al 25 luglio 2023, nell'ambito del quale ha confermato l'ottemperanza degli obblighi imposti dall'Accordo di Risanamento.

lnoltre, la fattibilità del Piano Consolidato 2022-2026 risulta confermata dai risultati al 30 giugno 2023, in linea con le previsioni del Piano Consolidato 2022-2026 in termini di ricavi ed EBITDA ricorrente per il primo semestre 2023; gli ordini acquisiti nel primo semestre 2023 risultano essere pari a circa 310,3 milioni di Euro in calo del 20,7 % rispetto al medesimo periodo del precedente anno, con un portafoglio ordini pari a 585,9 milioni di Euro, in linea rispetto al 31 dicembre 2022, trend proseguito anche nel terzo trimestre 2023. Si evidenzia, inoltre, una significativa diminuzione di 64,1 milioni di Euro della Posizione Finanziaria Netta, che passa da 251,2 milioni di Euro registrata al 31 dicembre 2022 ai 187,1 milioni di Euro consuntivati al 30 giugno 2023. Anche l'andamento del Gruppo nel terzo trimestre dell'anno 2023, così come evidenziato tra i "Futti di Rilievo avvenuti dopo la chiusura al 30/06/2023" per quanto riguarda acquisizione ordini, ricavi di produzione e backlog è risultato in linea con le previsioni dell'anno 2023, parte del Piano Consolidato 2022-2026. La prosecuzione dell'esecuzione del Piano Consolidato 2022-2026, pur dipendendo solo in parte da variabili e fattori interni controllabili dalla Direzione Aziendale, permetterà di rispettare i parametri finanziari previsti dall'Accordo di Risanamento. Con riferimento alle considerazioni in merito ai potenziali impatti dal conflitto Russia-Ucraina e dal prolungarsi dell'emergenza sanitaria da Covid-19 si rimanda, rispettivamente, ai paragrafi "Impatti del conflitto Russia-Ucraina", "COVID-19" e "Rischio connesso all'andamento dei prezzi delle materie prime" della presente relazione.

Le incertezze, tutte ricondotte all'interno di una complessiva categoria di "rischio finanziario", si sostanziano quindi nella capacità della Società di rispettare gli impegni finanziari assunti nonché di generare e/o reperire risorse sufficienti per soddisfare le proprie esigenze finanziarie a sostegno del business, del programma di esecuzione per raggiungere gli obiettivi del Piano Consolidato 2022-2026. Il definitivo superamento di tali incertezze, come si vedrà nei successivi paragrafi, va valutato alla luce dell'avvenuto perfezionamento dell'Accordo di Risanamento con le Banche Finanziatrici che recepisce i contenuti della Manovra Finanziaria e tiene conto delle previsioni del Piano Consolidato 2022-2026.

Più in particolare, in data 17 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione di Trevifin ha approvato la versione definitiva della manovra finanziaria (la "Manovra Finanziaria"), la quale prevedeva, in estrema sintesi:

  • h) che la stessa fosse posta in essere in esecuzione di un accordo basato su un piano attestato di risanamento ai sensi dell'art. 56 del codice dell'insolvenza ("CCI") (corrispondente al precedente art. 67, comma III, lett.(d) della I.fall.) (l'"Accordo di Risanamento");
  • i) un aumento di capitale a pagamento, da offrirsi in opzione ai soci esistenti ai sensi dell'art. 2441, comma primo, cod. civ, per un importo complessivo massimo pari ad Euro 25.106.155,28, inscindibile fino all'importo di Euro 24.999.999,90 – importo integralmente garantito dagli impegni di sottoscrizione assunti dai soci CDPE Investimenti S.p.A. ("CDPE") e Polaris Capital Management LLC ("Polaris" e, congiuntamente a CDPE, i "Soci Istituzionali") - e scindibile per l'eccedenza, comprensivo di sovrapprezzo, mediante emissione di complessive massime n. 79.199.228 nuove azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione (da emettersi con godimento regolare), ad un prezzo

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di emissione per azione di Euro 0,3170, dei quali Euro 0,1585 da imputarsi a capitale ed Euro 0,1585 da imputarsi a sovrapprezzo (l'"Aumento di Capitale in Opzione");

  • un aumento di capitale inscindibile a pagamento, di importo massimo pari ad Euro 26.137.571,21, mediante emissione di n. 82.452.906 azioni ordinarie, prive di valore nominale, aventi le medesime caratteristiche di quelle in circolazione (da emettersi con godimento regolare), ad un prezzo di emissione per azione di Euro 0,3170, da offrire, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, cod. civ., ad alcuni dei creditori findividuati nell'Accordo di Risanamento, con liberazione mediante compensazione volontaria, nei modi e nella misura previsti nell'Accordo di Risanamento, in relazione alla sottoscrizione dell'aumento di capitale con esclusione del diritto di opzione, di crediti certi, liquidi ed esigibili, secondo un rapporto di conversione del credito in capitale di 1,25 a 1 (l'"Aumento di Capitale per Conversione" e, congiuntamente all'Aumento di Capitale in Opzione, I "Aumento di Capitale");
  • k) la subordinazione e postergazione di una porzione del debito bancario per Euro 6,5 milioni;
  • l) l'estensione della scadenza finale dell'indebitamento a medio-lungo termine sino al 31 dicembre 2026, con introduzione di un piano di ammortamento a partire dal 2023;
  • m) la concessione / conferma di linee di credito per firma a supporto del Piano Consolidato 2022-2026;
  • n) l'estensione al 2026 della scadenza del Prestito Obbligazionario.

Sempre in data 17 novembre 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato: (i) la versione finale del piano di risanamento ai sensi degli articoli 56 e 284 CCII, basato sul Piano Consolidato 2022-2026 e sulla Manovra Finanziaria, relativo alla Società nonché al Gruppo Trevi; (ii) in attuazione della delega conferita dall'assemblea dei soci dell' 11 agosto 2022, l'operazione di rafforzamento patrimoniale della Società prevista dalla Manovra Finanziaria, come adeguata con successiva delibera del 28 novembre 2022; (iii) la sottoscrizione dell'Accordo di Risanamento; e (iv) la sottoscrizione degli ulteriori accordi previsti nel contesto dell'operazione di ristrutturazione del debito e di rafforzamento patrimoniale in attuazione del suddetto piano attestato, ivi incluso l'accordo con il quale i Soci di Riferimento hanno assunto l'impegno di sottoscrivere l'intera quota di loro spettanza dell'Aumento di Capitale in Opzione, nonché le eventuali azioni che resteranno inoptate in proporzione alle partecipazioni detenute (la "Lettera di Impegno").

Successivamente, in data 29-30 novembre 2022, la Società ha sottoscritto i contratti relativi all'attuazione della Manovra Finanziaria, quali in particolare l'Accordo di Risanamento e la Lettera di Impegno, i quali sono divenuti successivamente efficaci in data 16 dicembre 2022 a seguito delle relative condizioni sospensive, ivi incluso l'ottenimento avvenuto in tale data dell'autorizzazione da parte di CONSOB alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all'offerta in opzione di azioni Trevi Finanziaria nell'ambito di Capitale in Opzione, fermo restando che l'esecuzione degli impegni assunti dalle parti finanziarie con riferimento all'Aumento di Capitale per Conversione erano subordinati alla corretta esecuzione dell'Aumento di Capitale in opzione sino alla soglia di inscindibilità – pari a Euro 24.999.999,90 – condizione che si è verificata in data 10 gennaio 2023, consentendo la conversione in azioni di Trevifin dei crediti delle parti finanziarie e la conseguente esecuzione dell'Aumento di Capitale per Conversione, avvenuta in data 11 gennaio 2023, a seguito della quale l'Aumento di Capitale ha avuto definitiva attuazione.

In data 11 gennaio 2023, la Società ha quindi informato il mercato circa il positivo completamento dell'Aumento di Capitale, nel contesto del quale sono state sottoscritte n. 161.317.259 azioni ordinarie di nuova emissione della Società, per un controvalore complessivo pari a Euro 51.137.571,10 (di cui Euro 25.568.785,55 a ttolo di capitale e Euro 25.568.785,55 a titolo di sovrapprezzo). A seguito dell'Aumento di Capitale, il nuovo capitale sociale di Trevi Finanziaria è risultato, quindi, pari a Euro 123.044.339,55, suddiviso in n. 312.172.952 azioni ordinarie. In particolare: (i) l'Aumento di Capitale in Opzione è stato sottoscritto in denaro

per Euro 24.999.999,90, di cui complessivi Euro 17.006.707 versati per la sottoscrizione di complessive n. 53.648.918 azioni da parte dei Soci di Riferimento, e i rimanenti Euro 7.993.292.90 sono stati versati per la sottoscrizione di complessive n. 25.215.435 azioni da parte di altri azionisti sottoscrittori; e (ii) l'Aumento di Capitale per Conversione è stato sottoscritto integralmente per Euro 26.137.571,21, mediante emissione di n. 82.452.906 azioni ordinarie.

Di seguito si riportano i principali dati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo a seguito dell'esecuzione dell'operazione di rafforzamento patrimoniale della Società e di ristrutturazione dell'indebitamento finanziario del Gruppo – con la precisazione che i relativi effetti contabili sono stati registrati nel 2023 in quanto l'aumento di capitale si è completato, appunto, nel gennaio 2023:

  • · il patrimonio netto del Gruppo, che al 31 dicembre 2022 era pari a 89,6 milioni di Euro, si attesta al 30 giugno 2023 a 153,7 milioni di Euro; sulla variazione positiva di 64,1 milioni di Euro, incidono circa 52 milioni di euro per effetto della Manovra finanziaria legata all'aumento di capitale.
  • · Sull'indebitamento finanziario netto del Gruppo, che al 31 dicembre 2022 era pari a 251,2 milioni di Euro, incide la riduzione di circa 52 milioni di Euro, registrata nel corso del mese di gennaio 2023, per effetto della Manovra Finanziaria, e al 30 giugno 2023 è pari a 187,1; e
  • · l'indebitamento residuo del Gruppo è stato quasi integralmente riscadenziato. Infatti, una parte sostanziale dell'indebitamento a medio lungo termine del debito residuo nei confronti delle Parti Finanziarie dopo l'aumento di capitale per conversione, per un ammontare pari circa a 185 milioni di Euro, è stato riscadenziato al 31 dicembre 2026, mentre per circa Euro 6,5 milioni è prevista la subordinazione e riscadenziamento al 30 giugno 2027.

Valutazione circa il prevedibile andamento della liquidità nel corso dei prossimi 12 mesi

In coerenza con le valutazioni svolte in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, un elemento che è stato valutato con particolare attenzione, alla luce della minor generazione di cassa prevista dal Piano Consolidato 2022-2026, è l'idoneità dei livelli di cassa previsti 12 mesi a garantire l'ordinaria operatività del Gruppo, il finanziamento delle relative commesse e il regolare pagamento dei fornitori. A questo fine, come si dirà più diffusamente nel prosieguo, la Direzione Aziendale ha aggiornato le previsioni di cassa che erano state effettuate in occasione dell'approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 sulla base dei dati actual ed ha esteso tali previsioni sino al 2024. Da tale esercizio emerge la ragionevole aspettativa di una situazione positiva di cassa del Gruppo fino ad allora, assumendo, tra le altre cose, l'utilizzo delle linee di credito - ivi incluse le linee di credito per firma necessarie nell'ambito delle commesse di cui le Società del Gruppo sono parte – previste dall'Accordo di Risanamento, ciò consentendo l'attuazione della Manovra Finanziaria (come di seguito descritta) e del Piano Consolidato 2022-2026.

Con riferimento all'incertezza segnalata in precedenza relativa al rischio che, a causa della minore generazione di cassa riflessa nelle previsioni del Piano Consolidato 2022-2026 rispetto al precedente Piano Consolidato 2018-2022, possano verificarsi delle situazioni di tensione di cassa nel corso dei 12 mesi successivi alla data di riferimento della relazione semestrale, va rilevato quanto segue.

Innanzitutto, va sottolineato che la Direzione Aziendale della Società monitora costantemento della cassa del Gruppo, anche a livello delle singole Divisioni Trevi e Soilmec. Il management predispone un piano di tesoreria fino alla fine dell'anno in corso, che analizza l'andamento della cassa su base settimanale per i primi tre mesi e su base mensile per i mesi successivi, documento che viene aggiornato ogni 4 settimane sulla base dei dati actual a disposizione, provenienti da tutte le legal entity del Gruppo. Tale strumento, i cui risultati vengono analizzati e discussi con il management locale, consente di monitorare la cassa a breve termine, e di avere contezza di eventuali shortfall di cassa con congruo anticipo, in modo da

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poter adottare le iniziative di volta in volta necessarie. Tale piano di tesoreria è stato da ultimo aggiornato in data 21 settembre 2023 (con dati aggiornati a tale data), esaminando il prevedibile andamento della liquidità sino al 30 settembre 2024. Tale analisi mostra la conservazione di liquidità adeguato a garantire la normale operatività del Gruppo ed i rimborsi previsti dall'Accordo di Risanamento, durante tutto il periodo oggetto di analisi.

lnoltre, in conformità a quanto previsto dall'Accordo di Risanamento, la Società continua a fornire alle Banche Finanziatrici un piano cassa e analisi del cash flow per ciascuna società del Gruppo relativo al trimestre solare immediatamente precedente. Tale obbligo informativo viene inoltre validato e verificato dal Responsabile Monitoraggio. L'ultimo piano di cassa e analisi del cosh flow aggiornato è stato fornito alle Banche Finanziatrici in data 15 agosto 2023, e lo stesso non ha segnalato criticità relativamente alla situazione di cassa del Gruppo e/o delle singole divisioni nel relativo periodo.

lnoltre, in data 14 marzo 2023, sempre in conformità a quanto richiesto dall'Accordo di Risanamento, la Società ha fornito alle Banche Finanziatrici un budget previsionale per l'anno contabile in corso, suddiviso per trimestri solari.

Tali analisi hanno confermato l'assenza di situazioni critiche dal punto di vista della cassa, ed hanno evidenziato una situazione di liquidità idonea a consentire l'ordinaria operatività del Gruppo nel periodo di riferimento.

Il Consiglio di Amministrazione, ai fini dell'approvazione della presente relazione semestrale, ha comunque esaminato l'aggiornamento di tale liquidity analysis sino al 30 settembre 2024, che corrisponde all'arco temporale oggetto della presente analisi. Pertanto, sulla base di tali proiezioni, è ragionevolmente prevedibile che, nel periodo, le disponibilità liquide consentano al Gruppo di gestire la propria normale attività corrente secondo criteri di continuità e di fare fronte alle proprie esigenze finanziarie.

Il monitoraggio del management relativamento della liquidità del Gruppo appare dunque adeguato alla situazione e le risultanze dell'analisi svolta non mostrano allo stato situazioni e/o di shortfall di liquidità fino a settembre 2024. Le previsioni appaiono redatte in modo ragionevolmente prudenziale.

In conclusione, tenuto conto che (i) le previsioni di tesoreria vengono svolte con metodologie consolidate nel tempo, (ii) tali previsioni sono oggetto di verifica da parte di soggetti terzi (i.e., il Responsabile Monitoraggio e il professionista attestatore) e condivise periodicamente con le Banche Finanziatrici, e (iii) al 30 giugno 2023 E' presente un backlog tale da poter prevedere una produzione di ricavi nel secondo semestre 2023 per circa 261 milioni di Euro; al momento si rischio relativo alle previsioni di tesoreria sia adeguatamente monitorato e mitigato.

Considerazioni conclusive

n conclusione, alla luce delle considerazioni sopra esposte e dopo aver analizzato i rischi e le incertezze a cui la Società e il Gruppo sono essendo presenti i fisiologici fattori di incertezza legati alla realizzazione del Piano Consolidato 2022-2026, gli Amministratori ritengono appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella preparazione semestrale della Società Trevi -Finanziaria Industriale S.p.A. e del Gruppo Trevi al 30 giugno 2023.

Principi contabili e criteri di valutazione

Premessa

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato si riferisce al periodo di 6 mesi chiuso al 30 giugno 2023 ed è stato predisposto, ai sensi dell'art. 154-ter comma 2 e 3 del Testo Unico della Finanza, in conformità al Principio contabile internazionale per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34), è costituito da Conto economico consolidato, dal Prospetto del conto economico complessivo consolidato, dalla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato nonché dalle relative note illustrative.

Lo IAS 34 consente la redazione del bilancio intermedio in forma "sintetica", e cioè sulla base di un livello minimo di informativa significativamente inferiore a quanto previsto dagli International Financial Reporting Standards (di seguito "IFRS") nel loro insieme, laddove sia stato in precedenza reso disponibile al pubblico un bilancio completo di informativa predisposto in base agli IFRS. Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in forma "sintetica" e deve pertanto essere letto congiuntamente con il bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2022 predisposto in conformità agli IFRS adottati dall'Unione Europea, al quale si rimanda per una migliore comprensione dei principi e criteri contabili adottati.

La redazione di un bilancio intermedio in accordo con lo IAS 34 - Interim Financial Reporting richiede giudizi, stime e assunzioni che hanno un effetto sulle attività, costi e ricavi. Si segnala che i risultati consuntivi potrebbero rivelarsi diversi da quelli ottenuti tramite queste stime.

Prospetti e schemi di bilancio

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dal Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata, dal Conto Economico consolidato e dal Prospetto di Conto Economico Complessivo consolidato, dal Rendiconto Finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato e dalle presenti Note Illustrative. I dati economici costituiti dal Conto Economico consolidato e dal Prospetto di Conto Economico Complessivo consolidato, e i dati risultanti dal Rendiconto Finanziario consolidato e dal Prospetto del Patrimonio Netto consolidato del semestre chiuso al 30 giugno 2023 sono comparati con i dati economici del semestre chiuso al 30 giugno 2022, mentre i dati patrimoniali al 30 giugno 2023 sono presentati in forma comparativa con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2022. I Prospetti consolidati del Conto economico, del Conto economico complessivo, della situazione patrimoniale –finanziaria, delle variazioni di patrimonio netto e del Rendiconto finanziario sono redatti in forma estesa. La valuta di presentazione del presente bilancio consolidato è l'Euro, essendo tale valuta quella prevalente nelle economie in cui le società del Gruppo Trevi svolgono la loro attività; tutti i valori esposti sono in migliaia di Euro salvo quando diversamente indicato.

Si precisa infine che il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è assoggettato a revisione contabile limitata da parte di KPMG S.p.A.

Modifiche nei criteri contabili

Nella redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, ad eccezione di quanto divenuto applicabile dal 1° gennaio 2023 e illustrato in seguito, il Gruppo ha applicato i medesimi principi

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contabili e criteri di valutazione applicati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, al quale si rimanda per una più completa illustrazione. Nella redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o miglioramento emanato ma non ancora obbligatoriamente in vigore.

Principi Contabili e interpretazioni di nuova emissione e omologati aventi efficacia dal 1º gennaio 2023

Di seguito sono elencati i principi contabili, emendamenti e interpretazioni pubblicati dallo IASB e omologati dall'Unione Europea applicati a partire dal 1° gennaio 2023:

  • · In data 18 maggio 2017, lo IASB ha pubblicato il nuovo standard IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'attuale IFRS 4. Il nuovo standard sui contratti assicurativi ha l'obiettivo di aumentare la trasparenza sulle fonti di profitto e sulla qualità degli utili realizzati e di garantire una elevata comparabilità dei risultati, introducendo un singolo principio di ricavi che riflette i servizi forniti. Inoltre, in data 25 giugno 2020, lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IFRS 17" che include alcune modifiche all'IFRS 17 e il differimento dell'entrata in vigore del nuovo principio contabile al 1º gennaio 2023. Il principio è stato omologato in data 19 novembre 2021.
  • · In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IAS 8 Accounting policies, Changes in Accounting Estimate and Errors: Definition of Accounting Estimates", con l'obiettivo di distinguere i cambiamenti di principi contabili dai cambiamenti di stime contabili. Tale documento, adottato dall'Unione Europea con il Regolamento n.357 del 2 marzo 2022, è applicabile ai bilanci relativi agli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° Gennaio 2023. Il principio è stato omologato in data 2 marzo 2022.
  • · In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato alcune modifiche allo IAS 1. Il documento "Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" prevede che una passività venga classificata come corrente in funzione dei diritti esistenti alla data del bilancio. Inoltre, stabilisce che la classificazione non è impattata dall'aspettativa dell'entità di esercitare i propri diritti di posticipare il regolamento della passività. Infine, viene chiarito che tale regolamento si riferisce al trasferimento alla controparte di cassa, strumenti di capitale, altre attività o servizi. Le modifiche inizialmente sarebbero dovute entrare in vigore dal 1º gennaio 2022, tuttavia lo IASB, con un secondo documento pubblicato in data 15 luglio 2020 denominato "Classification of Liabilities as Current - Deferral of Effective Date", ne ha differito l'entrata in vigore al 1º gennaio 2023. Il processo di omologazione è terminato con l'endorsement avvenuto in data 2 marzo 2022.
  • · In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato il documento "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Le modifiche richiedono ai redattori del bilancio di rilevare le imposte differite su operazioni che, all'atto della rilevazione iniziale, danno luogo ad un importo equivalente di differenze temporanee tassabili e deducibili. Gli emendamenti sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio da o dopo il 1º gennaio 2023. Il processo di omologazione è terminato con l'endorsement avvenuto in data 11 agosto 2022.
  • · In data 9 dicembre 2021 lo IASB ha pubblicato l'emendamento alle disposizioni transitorie dell'IFRS 17 "Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9-Comparative Information". La modifica fornisce agli assicuratori un'opzione con l'obiettivo di migliorare la rilevanza delle informazioni da fornire agli investitori in fase di applicazione iniziale del nuovo standard. Il processo di omologazione è terminato con l'endorsement avvenuto in data 11 agosto 2022.

L'adozione dei nuovi standard applicabili a partire dal 1º gennaio 2023 non ha comportato effetti significativi per il Gruppo.

Principi e interpretazioni omologati non adottati in via anticipata dalla Società

Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, i seguenti principi contabili, interpretazioni ed emendamenti risultano, emanati dallo IASB ma, non ancora omologati:

  • · Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: a) Classification of Liabilities as Current or Non-current Date (pubblicato il 23 gennaio 2020); b) Classification of Liabilities as Current or Noncurrent - Deferral of Effective Date (pubblicato il 15 luglio 2020); e c) Non-current Liabilities with Covenants (pubblicato il 31 ottobre 2022). Gli emendamenti sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio da o dopo il 1º gennaio 2023. E consentita un'applicazione anticipata. Il processo di omologazione è ancora in corso.
  • · In data 23 Maggio 2023 lo IASB ha pubblicato il documento "International tax Reform-Pillar two model rules". L'emendamento è efficace per gli esercizi che hanno inizio da o dopo il 1º gennaio 2023. E consentita un'applicazione anticipata. Il processo di omologazione è ancora in corso.
  • · Amendments to IFRS 16 Lease Lease Liability in a Sale and Leaseback (pubblicato il 22 settembre 2022). La modifica all'IFRS 16 Leases specifica i requisiti per i locatari venditori nella misurazione della passività del leasing in un'operazione di "sales and leaseback". L'emendamento non modifica la contabilizzazione dei leasing non correlati a operazioni di "sales and leaseback". Gli emendamenti sono efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1º gennaio 2024 e possono essere applicati anticipatamente. Il processo di omologazione è ancora in corso.

Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria del Gruppo sono in corso di approfondimento e valutazione.

Uso di stime

La predisposizione dei bilanci consolidati richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. In considerazione del documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap nº 2 del 6 febbraio 2009 si precisa che le stime sono basate sulle più recenti informazioni di cui gli Amministratori dispongono al momento del presente bilancio, non intaccandone, pertanto, l'attendibilità.

L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale - finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita.

Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo:

· Valutazione degli attivi immobilizzati e impairment test;

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  • · Lavori in corso su ordinazione;
  • Spese di sviluppo; .
  • . Imposte differite attive;
  • · Accantonamenti per rischi su crediti;
  • Benefici ai dipendenti; .
  • · Accantonamenti per rischi e oneri;
  • · Valutazione delle attività e passività finanziarie;
  • Strumenti derivati

Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi nel conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.

Informazioni integrative su strumenti finanziari

In relazione agli strumenti filevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair volue, l'IFRS 9 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. In particolare, la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:

  • · Livello 1: corrisponde a prezzi quotati su mercati attivi;
  • · Livello 2: corrisponde a prezzi calcolati attraverso elementi da dati di mercato osservabili;
  • · Livello 3: corrisponde a prezzi calcolati attraverso altri elementi differenti da dati di mercato osservabili.

Nelle tabelle che seguono sono riportate le attività e le passività al 30 giugno 2023 in base alle categorie previste dallo IFRS 9.

Legenda Categorie IFRS 9
Fair value a conto economico FVTPL
Fair value a conto economico complessivo FVOCI
Costo ammortizzato CA
FV - strumenti di copertura FVOCI o FVTPL

Di seguito sono riportate le informazioni integrative su strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS9.

Classi
IFRS9
Note 30/06/2023 Fair Value a
Patrimonio
Netto
Fair Value a
Conto
Economico
Effetto a Conto
Economico
ATTIVITA'
Attività finanziarie non correnti
Altri crediti finanziari lungo termine CA 2.534
Totale Attività finanziarie non correnti 2.534
Attività Finanziarie correnti
Altri crediti finanziari a breve termine CA 13.694
Strumenti finanziari derivati a breve termine FVTPL
Attività finanziarie correnti CA 3.804
Disponibilità liquide CA 10 77.398
Totale Attività finanziarie correnti 94.896
Totale Attività finanziarie 97.430
PASSIVITA'
Passività finanziarie non correnti
Finanziamenti a lungo termine CA 11 38.131 2.868
Debiti verso altri finanziatori a lungo termine CA 11 177.623 ਤੇ ਤੇਰੇ
Strumenti finanziari derivati a lungo termine EV
Totale passività finanziarie non correnti 215.754
Passività finanziarie correnti
Finanziamenti a breve termine CA 17 49.004 22.790 3.686
Debiti verso altri finanziatori a breve termine CA 17 16.424 33
Strumenti finanziari derivati a breve termine FVTPL
Totale passività finanziarie correnti 65.428
Totale passività finanziarie 281.132
Warrant FVTPL 2 29

Tassi di cambio adottati

l tassi di cambio applicati nella conversione dei bilanci e dei saldi in valuta diversa dall'Euro al 30 giugno 2023 sono i seguenti (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):

Valuta - Descrizione Valuta Cambio finale
Dirham Emirati Arabi AED 3,969 3,991
Peso Argentino ARS 229,178 278,502
Dollaro Australiano AUD ાં રેતેત્વે ક 1,640
Real Brasiliano BRL 5,483 5,279
Dollaro Canadese CAD 1,457 1,442
Franco Svizzero CHF 0,986 0,979
Peso Cileno CLP 871,111 872,590
Renminbi Cinese CNY 7,489 7,898
Peso Colombiano COP 4960,429 4546,240
Corona Danese DKK 7,446 7,447
Dinaro Algerino DZD 147,034 147,275
Lira Egiziana EGP 32,884 33,574
Lira Sterlina GBP 0,876 0,858
Dollaro Hong Kong HKD 8,471 8,516
Rupia Indiana INR 88,844 89,207
Yen Giapponese JPY 145,760 157,160
Dinaro Kuwait KWD 0,331 0,334
Dinaro Libico LYD 5,179 5,210
Peso Messicano MXN 19,646 18,561
Metical Mozambicano MZN 69,141 69,500
Naira Nigeriana NGN 519,620 825,034
Corona Norvegese NOK 11,320 11,704
Rial Omanita OMR 0,416 0,418
Peso Filippino PHP 59,701 60,082
Guarani PYG 7838,983 7899,090
Rial del Qatar QAR 3,934 3,955
Leu romeno RON 4,934 4,964
Riyal Saudita SAR 4,052 4,075
Corona Svedese SEK 11,333 11,806
Dollaro Singapore SGD 1,444 1,473
Baht Thailandese THB 36,956 38,482
Lira Turca TRY 21,566 28,319
Dollaro Statunitense USD 1,081 1,087
Peso uruguaiano UYU 42,079 40,784

Area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2022, è inclusa nell'area di consolidamento la Dragados Y Obras Portuarias S.A. -Pilotes Trevi S.A. - Concret Nor S.A. - UT., un consorzio in Argentina partecipato a controllo congiunto dalla società Pilotes Trevi al 35,5%. La società è consolidata con il metodo proporzionale.

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Analisi di impairment test al 30 giugno 2023

Il Gruppo ha provveduto a verificare la presenza di indicatori di impairment al 30.06.2023 che potessero segnalare l'esistenza di perdite durevoli di valore. Tale verifica è stata condotta sia in riferimento alle fonti esterne (inter alia: capitalizzazione di borsa e tassi di attualizzazione) sia in relazione alle fonti interne (interne (interne (interne (inter alia: indicazioni, derivanti dal sistema informativo interno, circa i risultati attesi).

Avendo rilevato presunzioni di impairmente in considerazione delle raccomandazioni fornite dai Regulators, la Società ha provveduto ad aggiornare, con riferimento al 30 giugno 2023, il test di impairment effettuato al 31.12.2022 ai sensi dello IAS 36 sul capitale investito nel bilancio consolidato. Tale aggiornamento ha previsto:

  • " al primo livello la stima del valore recuperabile delle CGU Trevi e Soilmec;
  • · al secondo livello la stima del valore recuperabile del Gruppo.

In accordo con lo IAS 36, inizialmente è stato confrontato il valore contabile (carrying value) dell'attività o del gruppo di attività componenti l'unità generatrice di flussi finanziari (CGU) con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il fair value (al netto degli eventuali oneri di vendita) ed il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dal gruppo di attività componenti la CGU (valore d'uso).

Mediante tale aggiornamento si è determinata la recuperabilità del carrying amount di ciascuna CGU tramite il valore d'uso (Value in Use), individuato attualizzando i flussi di piano di ciascuna CGU, ovvero per mezzo del metodo finanziario del Discounted Cash Flow, metodologia direttamente richiamata dallo IAS 36.

Ai fini dell'esecuzione dell'aggiornamento sono stati utilizzati i dati economico-finanziari e patrimoniali actual al 30.06.2023 e quelli previsionali relativi al 2°semestre 2023 delle CGU Trevi, Soilmec e Trevi Finanziaria Industriale del Gruppo Trevi nonché le previsioni 2024 - 2026 dei flussi delle CGU Trevi, Soilmec e Trevi Finanziaria Industriale del Gruppo Trevi scaturenti dai Piani Strategici 2022 - 2026 elaborati dal Management con il supporto della società PricewaterhouseCoopers e soggetti ad Independent business review da parte della società Alvarez & Marsal, approvati dalla Capogruppo in data 17 novembre 2022.

lnoltre, sono stati aggiornati al 30 giugno 2023 i parametri finanziari alla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa. Infatti, in continuità di metodo rispetto al 31 dicembre 2022, per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato calcolato un costo medio ponderato del capitale «WACC», aggiornato al 30.06.2023 e determinato secondo il modello economico del CAPM (Capital Asset Pricing Model) per il settore di attività delle CGU, specificatamente settore «Foundation/Heavy Construction» per la divisione Trevi e «Industrial Machinery» per la divisione Soilmec.

Il WACC per la Divisione Trevi è stato determinato nell'11,26% e le singole variabili sono state desunte come segue:

  • · tasso risk-free: 3,64%, tasso di rendimento dei titoli di un Paese maturo (Stati Uniti), pari alla media dei Bond 10Y relativi ai sei mesi precedenti il 30/06/2023 (fonte: investing.com);
  • · beta levered: 0,99, costruito come media del beta unlevered a 3Y di un campione di società comparabili del settore «Special Foundation/Heavy Construction» levereggiato in funzione del rapporto D/E medio dei medesimi comparables (fonte: Bloomberg);
  • equity risk premium: è stato utilizzato un tasso pari al 5,50%, in linea con le best practice in materia;
  • rischio Paese: 3,39%, tale componente è stata aggiunta al Ke dopo aver pesato per il beta l'ERP, ed è stata determinata quale media del rischio Paese dei Paesi di operatività della CGU Trevi ponderata per la percentuale di produzione dell'EBIT 2026 in detti Paesi (fonte: Aswath Damodaran);

  • · differenziale d'inflazione: 1,53%, tale componente è stata aggiunta al Ke al fine di considerare l'effetto dell'inflazione e determinare il tasso reale (fonte: International Monetary Fund);
  • · coefficiente alpha: pari ad 1 punto percentuale;
  • costo del debito lordo: pari al 4,77% (post tax: 3,70%) è stato determinato quale media dei tassi Actual delle linee di credito del Gruppo;
  • struttura finanziaria: D/D+E= 33,16%; E/D+E= 66,84%, determinata quale media dei comparables del settore «Special Foundation/Heavy Construction» già considerati per la definizione del beta (fonte: Bloomberg).

Il WACC per la Divisione Soilmec è stato determinato nel 9,59% e le singole variabili sono state desunte come segue:

  • tasso risk-free: 3,64%, tasso di rendimento dei titoli di un Paese maturo (Stati Uniti), pari alla media dei Bond 10Y relativi ai sei mesi precedenti il 30/06/2023 (fonte: investing.com);
  • beta levered: 1,00, costruito come media del beta unlevered a 3Y di un campione di società comparabili del settore «Industrial Machinery» levereggiato in funzione del rapporto D/E medio dei medesimi comparables (fonte: Bloomberg);
  • · equity risk premium: è stato utilizzato un tasso pari al 5,50%, in linea con le best practice in materia;
  • · rischio Paese: 2,22%, tale componente è stata aggiunta al Ke dopo aver pesato per il beta l'ERP, ed è stata determinata quale media del rischio Paese dei Paesi di operatività della CGU Soilmec ponderata per la percentuale di produzione dell'EBIT 2026 in detti Paesi (fonte: Aswath Damodaran);
  • · coefficiente alpha: pari ad 1 punto percentuale;
  • costo del debito lordo: pari al 4,77% (post tax: 3,56%) è stato determinato quale media dei tassi Actual delle linee di credito del Gruppo;
  • struttura finanziaria: D/D+E= 31,55%; E/D+E= 68,45%, determinata quale media dei comparables del settore «Industrial Machinery» già considerati per la definizione del beta (fonte: Bloomberg).

Per gli anni successivi al 2026, i flussi di cassa delle CGU sono stati calcolati sulla base di un Terminal Value determinato proiettando in perpetuity l'EBIT normalizzato dell'ultimo anno di piano esplicito (2026), al netto delle imposte figurative ad aliquota piena. È stato, inoltre, considerato un tasso di crescita g costruito in funzione della media dell'inflazione attesa nei Paesi di operatività di tali CGU, ponderata per la percentuale di EBIT 2026 effettivamente prodotta dalle stesse in tali Paesi. Il tasso di crescita g della CGU Trevi è stato individuato nel 3,63%; mentre, il tasso di crescita g della CGU Soilmec è stato individuato nel 2,06%. Si precisa che ai fini della determinazione del Terminal Value, prudenzialmente, i WACC sono stati aumentati di 1 punto percentuale (ovvero è stato considerato un WACC del TV per la CGU Trevi pari al 12,26% e un WACC del TV per la CGU Soilmec pari al 10,59%).

Quanto sopra non ha portato all'evidenza della necessità di una svalutazione degli attivi delle CGU Trevi e Soilmec, rispetto al valore contabile di iscrizione.

Inoltre è stato effettuato un aggiornamento ulteriore nella modalità asset side, verificando che il valore recuperabile degli attivi di Gruppo fosse superiore al loro valore contabile. L'Enterprise Value complessivo è stato calcolato con il metodo per somma di parti (SOTP), ovvero mediante la sommatoria de:

  • · (+) l'Enterprise Value delle CGU Trevi e Soilmec;
  • · (+) il valore attuale dei flussi operativi della holding Trevi Finanziaria Industriale;
  • · (+) il valore delle attività afferenti investimenti accessori;
  • · (-) il valore contabile dei fondi non operativi assimilabili a debito finanziario.

Il valore contabile di confronto è ricavato (per coerenza) sulla base de:

  • · (+) il patrimonio netto di Gruppo al 30.06.2023;
  • · (+) la posizione finanziaria netta, assunta al valore contabile al 30.06.2023.

ll confronto fra i sopra descritti valori non ha portato all'evidenza della necessità di una svalutazione degli attivi di Gruppo rispetto al valore contabile di iscrizione.

Infine, il Management ha analizzato la variabilità dei risultati delle stime di secondo livello al mutare dei principali input valutativi assunti, ipotizzando alternativamente: l'incremento del tasso di sconto (WACC) rilevante per la determinazione del Terminal Value, la variazione dei free cash flow operativi rilevanti per la determinazione del Terminal Value.

È stata dapprima svolta un'analisi di sensitività sul tasso di sconto (WACC) adottato per il Termindi Vdue al fine di identificare la maggiorazione di tasso che porterebbe il valore recuperabile degli attivi di Gruppo ad essere almeno pari al relativo carrying amount (ovvero all'azzeramento dell'headroom riscontrato nel secondo livello del test). In tal circostanza una variazione in incremento puntuale del WACC del TV pari al 6,13% per le CGU Trevi e Soilmec (con WACC del TV pari a 18,39% contro un WACC del TV del 12,26% adottato nel caso base per la divisione Trevi e con un WACC del TV pari a 16,72% contro un WACC del TV del 10,59% adottato nel caso base per la divisione Soilmec), porterebbe ad una coincidenza tra il valore recuperabile e il valore contabile degli attivi di Gruppo (con un margine di primo livello per la CGU Trevi di Euro 20,72 milioni rispetto a Euro 115,76 milioni del caso base e per la CGU Soilmec di Euro 6,26 milioni rispetto a Euro 64,29 milioni del caso base).

Successivamente, è stata svolta un'analisi di sensitività sulla variazione dei free cash flow operativi rilevanti per la determinazione del Termindl Value, mantenendo invariati tutti gli altri criteri ed assunzioni di stima, al fine di identificare la percentuale di decremento dei free cash flow operativi di Terminal Value che porterebbe il valore recuperabile degli attivi di Gruppo ad uguagliare il relativo carrying amount.

Tale percentuale di decremento è stata individuata nel 41,63% (corrispondente ad un FCFO per il TV pari: per la CGU Trevi a Euro 16,74 milioni contro un FCFO per il TV del caso base pari a Euro 28,68 milioni e per la CGU Soilmec a Euro 9,53 milioni contro un FCFO per il TV del caso base pari a Euro 16,32 milioni). In tale circostanza si otterrebbe un margine di primo livello pari a Euro 20,49 milioni per la CGU Trevi rispetto a Euro 115,76 milioni del caso base e pari a Euro 6,49 milioni per la CGU Soilmec rispetto a Euro 64,29 milioni del caso base.

Commenti alle principali voci di Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 Giugno 2023

Di seguito sono riportati i commenti alle principali voci dello Stato Patrimoniale consolidato:

(1) Immobili, impianti e macchinari

La voce ammonta al 30 giugno 2023 a 171 milioni di Euro, con un incremento di 6 milioni di Euro rispetto al loro valore netto al 31 dicembre 2022 (165 milioni di Euro).

ਟਰੇ

l movimenti relativi al primo semestre sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:

Descrizione Costo
originario
31/12/22
Ammort.
Accumulato
31/12/22
Valore
netto al
31/12/22
Increm. Decrem. Ammort. Utilizzo
Fondo
Rettifiche
di valore
Riclass
var Fondo
amm.to
Riclass var.
Costo orig.
DIff.
Cambio
Costo
Storico
DIff.
Cambio
Fdo.
amm.to
Costo
originario
30/06/23
Ammort.
Accumul
30/06/23
Valore
netto al
30/06/23
Terreni 18 501 (3.994) 14.507 1-003 0 (543) 0 0 (86) 116 (1,410) 146 18.210 (4.477) 13,735
Fabbricati 58.633 (32.914) 25.719 1.235 (1,666) (1,313) 1.637 (1.478) 279 (1.012) (329) 117 55,383 (32.194) 23.185
Impianti e
macchinari 254 520 (155 816) 98-704 18-249 (7.842) (8.070) 7-711 0 1.092 (2 303) (2.486) 625 260 138 (154.458) 105.68C
Attrezzature
industriali e
commerciali 77.828 (59.697) 18 131 3.845 (985) (2.727) 776 (134) (20 179) 22 484 (8,108) 7.271 94.931 (74.556) 20.375
Altri beni 35,005 (29-719) 5 286 810 (1.240) (1.039) 1.160 0 (188) 352 (854) ર્દે ર 34 073 (29 131) 4 942
Immobilizzazi
oni in corso
ed acconti 2.255 0 2.255 1-412 (0) 0 0 0 0 (ટર્ટર) (43) 0 3,068 0 3 065
TOTALE 446.742 (282.140) 164.602 26.554 (11.733) (13.692) 11.284 (1.612) (19.082) 19.082 (13.230) 8.814 465.803 (294.816) 170.987

Gli incrementi lordi del periodo sono complessivamente pari a 26,6 milioni di Euro mentre i decrementi originati da disinvestimenti nell'esercizio risultano pari a 11,7 milioni di Euro. L'effetto cambio complessivo nel primo semestre è stato pari a -4,4 milioni di Euro.

(2) Immobilizzazioni Immateriali e Avviamento

Le Immobilizzazioni immateriali e avviamento al 30 giugno 2023 ammontano a 18,6 milioni di Euro, in linea rispetto al valore relativo al 31 dicembre 2022 (17,5 milioni di Euro).

l movimenti relativi al periodo sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:

ascrizione Costo
originario
31/12/22
Ammort.
Accumulato
31/12/22
Valore
netto al
31/12/22
Increm. Decrem. Ammort. Utillzzo
Fondo
DIRE
Camblo
Costo
Storico
Diff.
Cambio
Fondo
amm.to
Altre
Variazioni
Altre
variazioni
Fondo
amm.to
Costo
originarlo
30/06/23
Ammort.
Accumulato
30/06/23
Valore
netto al
30/06/23
rviamento 464 (459) ട് 0 0 0 0 0 (1) 0 463 (459) 4
sti di sviluppo
ritti di brevetto ind.
di utilizzazione delle
47.797 (39.060) 8.737 ਪਟ O (671) 0 0 0 । ਰੇਰੇ (200) 48.041 (39.931) 8.110
ere dell'ingegno
ncessioni, licenze,
3.714 (3.289) 425 O 0 (21) 20 0 0 225 (224) 3.939 (3.544) ਤੇਰੇ ਦ
archi e diritti simili
mobilizzazioni in
15.343 (7.117) 8.226 0 (15) (1.006) 13 (2) 2 ਰੇ8 (ਰੇਰੇ) 15.424 (8.207) 7.217
rso ed acconti 0 0 0 2.941 O 0 0 0 0 (131) 0 2.810 O 2.810
tre immobilizzazioni 3.733 (3.643) 90 (2.068) (7) 1 936 (109) 107 તે રેણે (833) 2.529 (2.440) 89
)TALE 71.051 (53.568) 17.483 2.993 (2.083) (1.735) 1.969 (111) 109 1.356 (1.356) 73.206 (54.581) 18.625

ll valore netto dei costi di sviluppo al 30 giugno 2023 ammonta a 8,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), con incrementi lordi marginali rispetto al 31 dicembre 2022; tali costi, che rispettano i requisiti richiesti dallo IAS 38, sono stati capitalizzati e successivamente ammortizzati a partire della produzione e lungo la vita economica media dei prodotti correlati.

Non sono state effettuate nel corso del semestre svalutazioni di immobilizzazioni immateriali.

(3) Partecipazioni

Le partecipazioni ammontano a 529 migliaia di Euro in diminuzione di 374 migliaia di Euro rispetto il 31 dicembre 2022. Tale movimentazione è principalmente dovuta all'adeguamento della partecipazione della Trevi Icos Nicholson JV, valutata con il metodo del patrimonio netto.

(4) Attività fiscali per imposte anticipate e passività fiscali per imposte differite

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti per imposte anticipate 17.408 25.420 (8.012)
TOTALE 17.408 25.420 (8.012)
Fondo imposte differite passive (13.363) (18.751) 5.388
TOTALE (13.363) (18.751) 5.388
Posizione netta alla fine dell'esercizio 4.045 6.669 (2.624)

Le attività fiscali per imposte anticipate si riferiscono in parte a differenze temporanee e a perdite fiscali pregresse che in base alla normativa fiscale potranno essere recuperate nei prossimi esercizi e, per la restante parte, agli effetti fiscali differiti derivanti dalle scritture di consolidamento. Al 30 giugno 2023 ammontano complessivamente a 17,4 milioni di Euro, in calo di 8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022. Le imposte anticipate sono ritenute recuperabili in parte attraverso la compensazione con imposte differite passive che si riverseranno contestualmente in futuro e per la parte restante sono riconducibili a perdite fiscali della controllata statunitense, Trevi Holding USA Corporation, che genera, anche prospetticamente, nel suo consolidato fiscale sufficienti imponibili al recupero delle imposte anticipate.

Le passività fiscali per imposte differite si riferiscono principalmente alle differenze tra i valori delle attività e passività esposte nel bilancio consolidato ed i corrispondenti valori fiscalmente riconosciuti nei Paesi ove il Gruppo opera. Al 30 giugno 2023 ammontano complessivamente a 13,4 milioni di Euro, con un decremento di 5,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022. Le perdite pregresse al 30 giugno 2023 relative alle società italiane aderenti al consolidato fiscale, ammontano a circa 215 milioni di Euro, si segnala che su tali perdite pregresse sono state iscritte imposte anticipate per circa 2,1 milioni di Euro, calcolate considerando le stime di risultati imponibili futuri coerentemente con le previsioni di redditività del Gruppo nel periodo esplicito del Nuovo Piano Consolidato.

Di seguito la tabella di movimentazione:

Descrizione Saldo al 31/12/2022 Decrementi Altre Variazioni Saldo al 30/06/2023
Crediti per imposte anticipate 25.420 (9.177) 15 1.150 17.408
Fondo imposte differite passive (18.751) 5.013 ਤੋਰੇਪ (19) (13.363)

Le altre variazioni sono principalmente imputabili alle differenze sui tassi di cambio.

(5) Strumenti finanziari derivati non correnti

Al 30 giugno 2023 non sono presenti strumenti derivati attivi non correnti.

(6) Crediti commerciali ed altre attività non correnti

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti verso clienti 1.731 2.476 (744)
Ratei e Risconti 0 0 0
Altri crediti a lungo termine 0
TOTALE 1.732 2.477 744)

l crediti verso clienti si riferiscono a crediti commerciali verso clienti terzi con scadenza superiore all'anno, per 1,7 milioni di Euro della controllata Swissboring Overseas Piling Corp. Ltd (Dubai).

e J

(7) Rimanenze

Il totale delle rimanenze al 30 giugno 2023 ammonta a 127,2 milioni di Euro e risulta così composto:

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Materie prime sussidiarie e di consumo 83.049 78.427 4.622
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 23.499 20.029 3.470
Prodotti finiti e merci 19.375 20.110 (735)
Acconti 1.254 2.213 (ਰਵਰ)
TOTALE RIMANENZE 127.177 120.779 6.398

ll valore complessivo delle rimanenze esposte a bilancio è in aumento (6,4 milioni di Euro) rispetto al 31 dicembre 2022 e afferisce alla produzione di macchinari per l'ingegneria del sottosuolo. Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione per 26,2 milioni di Euro, rimasto praticamente inalterato rispetto al 31 dicembre 2022, a copertura del rischio di obsolescenza e lento smobilizzo di alcune merci in giacenza a fine periodo.

(8) Crediti commerciali ed altre attività correnti

L'ammontare totale al 30 giugno 2023 è pari a 257 milioni di Euro. La voce è così composta:

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti verso clienti 163.865 193.779 (29.914)
Importo dovuto dai committenti 64.005 80.926 (16.921)
Sub Totale Clienti 727.870 274.705 (46.835)
Crediti verso imprese collegate 3.228 3.262 (34)
Crediti verso l'erario per IVA 5.726 7.593 (1.867)
Crediti verso altri 14.393 14.251 142
Ratei e Risconti 5.747 7.975 (2.228)
Totale Clienti ed Altri 256.964 307.786 (50.822)

Di seguito si fornisce il dettaglio delle voci "Importi dovuti dai committenti" ed "Importi dovuti ai committenti":

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Attivo corrente:
Attività derivanti da contratto 70.969 82.806 (11.837)
Totale attività derivanti da contratto 70.969 82.806 (11.837
Acconti da committenti (6.964) (1.880) (5.084)
Totale attività derivanti da contratto 64.005 80,926 (16.921)
Passivo corrente:
Passività derivanti da contratto (20.904) (8.337) (12.567)
Acconti da committenti (21.875) (5.705) (16.169)
Totale passività derivanti da contratto (42.779) (14.043) (28.737)

Il fondo svalutazione crediti ammonta a 66,2 milioni di Euro. La movimentazione di tale fondo è la seguente:

Descrizione 31/12/2022 Saldo al Accantonamenti Decrementi Rilasci Altre variazioni Saldo al
30/06/2023
Fondo svalutazione crediti v\clienti 69.069 401 (1.190) (97) (1.955) 66.228
TOTALE 69.069 401 (1.190) (97) (1.955) 66.228

Gli accantonamenti pari a 0,4 migliaia di Euro al 30 giugno 2023 si riferiscono alla valutazione individuale di crediti, basata sull'analisi specifica delle singole posizioni, per i quali si ritiene che vi sia un grado di rischio nella riscossione. I rilasci sono afferibili alle valutazioni sui crediti commerciali ai sensi dell'IFRS9

62

Ratei e Risconti attivi

Tale voce risulta composta principalmente da risconti attivi dettagliati come segue:

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Ratei attivi 225 96 129
Risconti attivi 5.522 7.879 (2.357)
TOTALE 5.747 7.975 (2.228)

Il dettaglio dei "Crediti verso altri" è il seguente:

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti verso dipendenti 856 983 (127)
Anticipi a fornitori 7.466 7.875 (409)
Altri 6.220 5.393 827
TOTALE 14.542 14.251 291

(9) Attività fiscali per imposte correnti

I crediti tributari verso l'Erario pari a 9,3 milioni di Euro sono rappresentati principalmente da crediti per imposte dirette e da acconti di imposta.

(in miqliaia di euro)
Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Crediti verso l'erario per imposte dirette 9.252 6.562 2.690
TOTALE 9.252 6.562 2.690

Gli importi maggiormente significativi sono rappresentati dai crediti per imposte assolte all'estero e dagli acconti versati in capo alle società controllate in Italia.

L'incremento rispetto al 31 dicembre 2022 è stato pari a 2,7 milioni di Euro ed è riconducibile alla divisione Trevi.

(9a) Attività finanziarie correnti

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Attività finanziarie correnti 17 498 17.545 47
TOTALE 17.498 17.545 (47)

Le Attività finanziarie correnti ammontano a 17,5 milioni di Euro alla data del 30 giugno 2023 e si riferiscono per 4 milioni di Euro a crediti finanziari verso società collegate non consolidate in capo alla Trevi Spa, per 3,8 milioni di Euro a depositi bancari riconducibili prevalentemente alla controllata in Medio Oriente Swissboring. L'importo rimanente si riferisce al Finanziamento della Capogruppo Trevifin a MEIL Global Holdings BV, erogato il 31 marzo 2020, con scadenza a tre anni. Tale finanziamento a partire dal 1° aprile 2022 è stato classificato tra le attività finanziarie a breve termine; ad oggi non è ancora stato rimborsato dalla controparte. All'esito di molteplici solleciti di pagamento rimasti inevasi, la Società ha dato corso alle opportune attività giudiziali per il recupero forzoso del credito presso il Tribunale competente. Sulla base della documentazione contrattuale e della corrispondenza intercorsa, la Società ritiene il credito recuperabile.

(10) Disponibilità liquide

La voce è così composta:

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Depositi bancari e postali 76.149 94.057 (17.908)
Denaro e valori di cassa 1.249 908 341
TOTALE 77.398 94.965 (17.567)

Per un'analisi della posizione finanziaria netta e alle disponibilità liquide del Gruppo Trevi si rimanda alla relazione sulla gestione ed al rendiconto finanziario.

Nel Gruppo sono presenti realtà nelle quali le disponibilità liquide presenti societari non sono trasferibili all'estero nell'immediato per motivi di restrizioni valutarie (principalmente in Nigeria per un controvalore di circa 9,9 milioni di Euro).

(11) Patrimonio netto

Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio Netto di Gruppo il cui ammontare al 30 giugno 2023 e pari a 153.717 migliaia di Euro:

Capitale Sociale:

La società ha emesso n.312.172.952 azioni, di cui detiene come azioni proprie n. 20 azioni. Rispetto al 31/12/2022 le azioni sottoscritte sono aumentate di n. 161.317.259 per effetto dell'aumento di capitale conclusosi favorevolmente a inizio 2023. Al 30 giugno 2023 il capitale interamente sottoscritto e versato della Società è pari a 122.942 migliaia di Euro in aumento di 25.568 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2022.

Riserva Sovrapprezzo azioni:

Tale riserva è pari a 25.568 migliaia di Euro mentre era azzerata al 31 dicembre 2022. Tale aumento è derivato dai termini dell'operazione di aumento di capitale terminato a inizio 2023.

Riserva Legale:

La riserva legale rappresenta la parte di utili che, secondo quanto disposto dall'art. 2430 del Codice civile, non può essere distribuita a titolo di dividendo. Al 30 giugno 2023 il valore di tale riserva ammonta a 9.235 migliaia di Euro come al 31 dicembre 2022.

- Riserva Azioni Proprie in Portafoglio:

La riserva azioni proprie in portafoglio ammonta alla data del 30 giugno 2023 a -736 migliaia di Euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2022.

Altre riserve:

Le altre riserve sono così composte:

Riserva fair value:

64

La riserva fair value pari a 2.409 migliaia di Euro accoglie la contropartita degli strumenti finanziari derivati valutati al Cash flow hedge secondo quanto previsto dallo IAS 39.

Riserva Straordinaria:

Non si segnalano variazioni rispetto all'esercizio precedente.

Riserva transizione I.F.R.S .:

La posta accoglie gli effetti della transizione agli IAS/IFRS delle società del Gruppo effettuata con riferimento al 1° gennaio 2004.

Riserva di conversione:

Tale riserva, pari ad un valore per 6.079 migliaia di Euro al 30 giugno 2023, riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro; la fluttuazione dei cambi è avvenuta principalmente tra l'Euro ed il Dollaro Americano e tra l'Euro e le valute dei paesi in Medio Oriente e Africa e Sud America, portando ad un decremento di 12.882 migliaia di Euro di tale riserva, dai 18.961 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Utili/Perdite portate a nuovo:

La posta include i risultati economici consolidati degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita come dividendi agli Azionisti, ed ammonta a un valore negativo di Euro 10.437 mila

  • Nelle Altre Riserve incide la variazione in diminuzione di 2,5 milioni di Euro afferente ai costi legati

all'aumento di capitale.

(12) Finanziamenti bancari e altri finanziamenti non correnti

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti verso banche 38.131 8.007 30.124
Debiti verso società di leasing 8.725 9.779 (1.054)
Debiti verso altri finanziatori 168.898 57.823 111.075
TOTALE 215.754 75.609 140.145

La suddivisione dei finanziamenti bancari ed altri finanziamenti per scadenza si può così riassumere:

Descrizione Entro 5 anni Oltre 5 anni Totale
Debiti verso banche 38.131 38.131
Debiti verso società di leasing 7.690 1.035 8.725
Debiti verso altri finanziatori 168.898 168.898
TOTALE 214.719 1.035 215.754

Con l'efficacia della Nuova Manovra Finanziaria avvenuta nel mese di gennaio 2023 i debiti verso le banche oggetto del Nuovo Accordo di Risanamento sono stati riclassificati a medio lungo termine al seguito del loro riscadenziamento al 31 dicembre 2026.

Il Nuovo Accordo di Risanamento prevede il rispetto di due parametri finanziari (covenant) che verranno misurati semestralmente a partire dal bilancio consuntivo al 31 dicembre 2023: il rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata ed EBITDA ricorrente consolidato (che al 31/12/2023 dovrà essere inferiore a

રક

3,75) ed il rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata ed il patrimonio netto consolidato totale (che al 31/12/2023 dovrà essere inferiore a 2,60). Si prevede che questi parametri finanziari saranno rispettati.

Calcolati al 30/06/2023 i due parametri risultano come segue:

2,53x per il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA ricorrente conseguito nei dodici mesi precedenti e 1,23x il rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo e il Patrimonio Netto Totale consolidato.

l debiti verso società di leasing, pari a 8,7 milioni di Euro, sono costituiti principalmente dal debito sorto dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. I debiti verso altri finanziatori fanno capo alla Capogruppo per 117,43 milioni di Euro e sono rappresentati prevalentemente da debiti verso istituti non bancari derivanti dalla cessione da parte di istituti bancari di loro crediti finanziari per un importo di circa 67,4 milioni di euro e dal prestito obbligazionario pari a 50 milioni di Euro. Si ricorda che tali debiti sono stati oggetto di riscadenziamento al 31/12/2026 in esecuzione della "Manovra Finanziaria 2022", perfezionata nel mese di gennaio 2023. Il restante importo dei debiti verso altri finanziatori è suddiviso nella divisione Trevi per 30,3 milioni di Euro e nella divisione Soilmec per 21 milioni di Euro.

Gli strumenti finanziari derivati a lungo termine sono pari a zero.

(13) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro

ll trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato ed il fondo di trattamento di quiescenza ammontano al 30 giugno 2023 a 10,6 milioni di Euro e riflettono l'indennità maturata a fine anno dai dipendenti delle società italiane in conformità alle disposizioni di legge e gli accantonamenti effettuati dalle consociate estere per coprire le passività maturate nei confronti dei dipendenti. Essi sono stati determinati come valore attuale dell'obbligo di prestazione definita, rettificato per tener conto degli "utili e perdite attuariali". L'effetto rilevato è stato calcolato da un attuario esterno ed indipendente in base al metodo della proiezione unitaria del credito.

Descrizione Saldo al
31/12/2022
Accanton. Indennità e
acconti liquidati
Altri
movimenti
Saldo al
30/06/2023
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 3.825 રિક (392) 48 3.547
Fondo di trattamento di quiescenza ed obblighi simili 7.522 32 (ਰੇਵ) (383) 7.075
TOTALE 11.347 98 (488) (335) 10.622

La movimentazione nel corso dell'esercizio è stata la seguente:

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022
4.948
Saldo iniziale 3.825
Costi Operativi 37 77
Interessi passivi 67 44
Indennità pagate (383) (751)
Altri movimenti (493)
Saldo Finale 3.547 3.825

(14) Fondi rischi ed oneri

I fondi per rischi e oneri risultano composti dalle seguenti poste:

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Rischi contrattuali 2.281 9.468 (7.187)
Interventi in garanzia 802 798 4
Copertura perdite società partecipate 1.014 920 94
Rischi su vertenze 147 483 (336)
(3.614)
Altri fondi rischi 10.348 13.962
TOTALE Fondi rischi ed oneri non correnti 14.592 25.631 (11.039)
Altri fondi rischi 4.279 1.963 2.316
TOTALE Fondi rischi ed oneri correnti 4.279 1.963 2.316
TOTALE 18.871 27,594 (8.723)

Il saldo del fondo rischi contratuali pari a circa 2,3 milioni di Euro di cui relativo alla divisione Trevi per 1,6 milioni di Euro e alla divisione Soilmec per 0,6 milioni di Euro. La variazione di 7,2 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022 è da attribuire quasi esclusivamente al rilascio da parte della controllata Trevi Spa di un fondo rischio contrattuale, che, a seguito della definizione finale positiva tramite una copertura assicurativa, che copre interamente i costi legati ad una commessa italiana, conclusa in anni passati, ha permesso di rilasciare il relativo fondo rischi pari a 7,0 milioni di Euro.

ll fondo per interventi in garanzia pari a 0,8 milioni di Euro è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili delle società del settore metalmeccanico.

ll fondo oneri per copertura perdite società partecipate per 1 milione di Euro si riferisce a partecipazioni minori di Trevi S.p.A.

Il fondo rischi su vertenze pari a 0,1 milioni di Euro si riferisce alla controllata Trevi Spa.

Tale fondo rappresenta la miglior stima da parte del management delle passività che devono essere contabilizzate con riferimento a:

Procedimenti legali sorti nel corso dell'ordinaria attività operativa;

Procedimenti legali che vedono coinvolte autorità fiscali o tributarie

La voce "Altri fondi rischi non correnti", include un fondo rischi pari a circa 7,6 milioni di Euro relativo al rischio che venga richiesto alla Società il riconoscimento di un debito da escussione di garanzie. Include, inoltre accollo debiti per un importo totale di 1,8 milioni di Euro, da ricondurre prevalentemente alla divisione Trevi.

La voce "Altri fondi rischi correnti", pari a 4,3 milioni di Euro al 30 giugno 2023, include principalmente fondi relativi a premi a dipendenti per 3,3 milioni di Euro e per 1 milione di Euro ascrivibili a contenziosi di natura fiscale e legale.

Essendo le vendite di attrezzature e di servizi ripartite annualmente su centinaia di contratti, i rischi a cui il Gruppo è esposto sono ridotti per la natura stessa dell'attività svolta. Gli esborsi relativi a procedimenti in essere o futuri non possono essere previsti con certezza. È possibile che gli esiti giudiziari possano determinare costi non coperti, o non totalmente coperti, da indennizzi assicurativi, aventi pertanto effetti sulla situazione finanziaria e sui risultati del Gruppo. Tuttavia, alla data del 30 giugno 2023 il Gruppo ritiene di non avere passività potenziali eccedenti quanto stanziato alla voce "Altri Fondi" all'interno della categoria Interventi in garanzia in quanto ritiene che non vi sia un esborso probabile di risorse.

Si riepiloga di seguito la movimentazione dei fondi a lungo e a breve termine.

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Descrizione Saldo al 31/12/2022 Accantonamenti Utilizzi Altre Variazioni Saldo al 30/06/2023
Fondi rischi non correnti 25.631 (6.722) (3.639) (677) 14.592
Fondi rischi correnti 1.963 1.717 (466) 1.065 4.279
TOTALE 27.594 (5.005) (4.105) 388 18.871

(15) Altre passività non correnti

La voce "Altre passività non correnti" al 30 giugno 2023 ammonta a 2,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), quasi esclusivamente in capo alla Capogruppo.

(16) Debiti commerciali e altre passività correnti

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti verso fornitori 110.870 139.835 (28.965)
Acconti 25.510 34.598 (9.088)
Importi dovuti ai committenti 42.779 14.043 28.736
Debiti verso imprese collegate 1.191 881 310
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 3.595 3.300 295
Ratei e risconti passivi 3.130 1.855 1.275
Altri debiti 21.147 29.372 (8.225)
Debiti verso Erario per IVA 4.608 7.863 (3.255)
TOTALE 212.830 231.747 (18.917)

La voce "Importo dovuto ai committenti", per un importo pari a 42,3 milioni di Euro, espone il valore netto dei lavori in corso per il quale l'ammontare degli acconti ricevuti supera il valore delle relative lavorazioni.

Altri debiti:

Nella voce "Altri debiti" sono principalmente ricompresi:

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Altre Variazioni
Debiti verso dipendenti 13.408 14.956 (1.548)
Altri 7.739 14.417 (6.677)
TOTALE 21.147 29.373 (8.225)

I debiti verso dipendenti sono relativi ai salari e stipendi da corrispondersi ed agli accantonamenti per ferie maturate e non godute.

Ratei e risconti:

I Ratei e risconti passivi ammontano al 31 giugno 2023 a 3,1 milioni di Euro. Tale voce risulta così composta:

(in migliaia di Euro)
Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazione
Ratei passivi 1.461 941 520
Risconti passivi 1.670 914 756
TOTALE 3.130 1.855 1.275

Le tabelle sopra evidenziate accolgono principalmente gli effetti economici di alcune commesse delle società controllate del settore fondazioni al fine di un allineamento della competenza economica dei ricavi da contratti

(17) Passività fiscali per imposte correnti

l Debiti tributari ammontano al 30 giugno 2023 a 8,8 milioni di Euro, con un decremento di 7,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022 (che a questa data erano pari a 15,9 milioni di Euro). Il saldo al 30 giugno comprende il debito relativo alle imposte stimate di competenza del primo semestre 2023.

(18) Finanziamenti e debiti verso altri finanziatori correnti

l Finanziamenti a breve termine ammontano al 30 giugno 2023 a 49 milioni di Euro e risultano così composti:

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Scoperti di conto corrente 4.063 4.608 (545)
Debiti verso banche 33.330 135.038 (101.708)
Quota dei mutui e finanziamenti scadenti entro i dodici mesi 11.612 10.161 1.451
TOTALE Finanziamenti Correnti 49.005 149.807 (100.802)
Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Debiti verso società di leasing 11.698 8.392 3.306
Debiti verso altri finanziatori 4.726 128.591 (123.865)
TOTALE Debiti verso altri finanziatori 16.424 136.983 (120.559)

l finanziamenti a breve termine sono costituiti da debiti verso banche e dalle rate residue dovute a breve di mutui a lungo termine.

l debiti verso società di leasing si riferiscono alle quote capitali delle rate scadenti entro 12 mesi ed includono i valori riferiti all'applicazione dell'IFRS16.

La voce "Debiti verso altri finanziatori" al 30 giugno 2023 include prevalentemente debiti verso istituti non bancari.

Si evidenzia, che l'effetto di riduzione dei debiti verso banche a breve termine del Gruppo è imputabile prevalentemente alla riclassifica a lungo termine dovuta al riscadenziamento al 31 dicembre 2026 del debito bancario, come effetto dell'operazione complessiva di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell'indebitamento, perfezionato a gennaio 2023, in esecuzione della manovra finanziaria 2022 (la "Manovra Finanziaria 2022").

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Posizione Finanziaria Netta

Si riportano di seguito le informazioni finanziarie predisposte secondo lo schema richiesto dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, aggiornate con quanto previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 così come recepito dal richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021. Tale schema rappresenta la preliminare rappresentazione del Gruppo, alla luce degli attuali orientamenti ed interpretazioni disponibili.

Descrizione 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
A Disponibilità liquide 77.398 88.519 (11.121)
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 3.804 9.835 (6.031)
C Altre attività finanziarie correnti 13.694 14.156 (462)
D Liquidità (A+B+C) 94.896 112 510 (17.614)
E Debito finanziario corrente (inclusi strumenti di debito) 43.871 269.127 (225.256)
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 21.557 17.664 3.893
G Indebitamento finanziario netto (E+F) 65.423 286.791 (221.363)
H Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) (29.468) 174.281 (203.749)
Debito finanziario non corrente 165.754 25.609 140.146
Strumenti di debito 50.000 50.000 0
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti 810 1.290 (480)
Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) 216.564 76.899 139.666
M Totale indebitamento finanziario (H+L) (come da richiamo attenzione Consob
n.5/21 del 29 aprile 2021) 187.096 251.179 (64.083)

GARANZIE ED IMPEGNI

Di seguito, si elencano le garanzie prestate:

· Fideiussioni Corporate/Mandati di Credito per Euro 379.546.160,42 ossia fideiussioni per obbligazioni emesse da Trevi Finanziaria Industriale SpA, Trevi Spa e Soilmec Spa a garanzia di linee di cassa, di firma e contratti di leasing in capo alle proprie società controllate o messe a disposizione delle controllate.

Rientrano in questa categoria anche le Fideiussioni Corporate a favore US Surety ossia fideiussioni emesse da Trevi Finanziaria Industriale SpA a favore di primarie compagnie assicurative statunitensi per l'emissione di garanzie commerciali per conto delle controllate nord americane.

Fideiussioni Assicurative

  • · Garanzie prestate da Società di assicurazione per Euro 34.904.158,16. Si riferiscono in particolare al rilascio di cauzioni per rimborsi di IVA di Trevi Finanziaria Industriale SpA, Trevi Spa e Soilmec Spa e delle principali Società controllate italiane; cauzioni commerciali emesse principalmente per partecipare a gare di appalto, a copertura della buona esecuzione dei lavori e per anticipi contrattuali.
  • · Fanno parte di questa categoria anche le garanzie contratte con Società di Assicurazione locali da parte delle controllate Trevi Foundations Philippines Inc e Trevigalante SA.

Garanzie prestate a terzi per Euro 123.192.246,37 e si riferiscono in particolare a:

o Fideiussioni Commerciali emesse da Istituti Bancari per Euro 122.155.067,20. Si riferiscono principalmente a garanzie bancarie necessarie per la partecipazione a gare di appalto, a copertura della buona esecuzione dei lavori e per anticipi contrattuali.

· Fideiussioni Finanziarie per Euro 1.037.179,17

Si riferiscono a fidejussioni rilasciate a Istituti di credito per finanziamenti erogati a favore di società del Gruppo (SBLC) oppure Supplier's Bond (emessi a favore del fornitore a garanzia del pagamento della fornitura).

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(19) Ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizio e altri ricavi

Ammontano a 280,3 milioni di Euro contro 236,1 milioni di Euro del 30 giugno 2022 con un incremento pari a 44,1 milioni di Euro.

Il Gruppo opera in diversi settori di attività ed in diverse aree geografiche.

La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi e degli altri ricavi è la seguente:

Area Geografica 1º Semestre 2023 % 1º Semestre 2022 % Variazioni %
Italia 27.152 10% 24.021 10% 3.131 13%
Europa 10.315 4% 28.214 12% (17.899) -63%
U.S.A. e Canada 45.116 16% 40.419 17% 4.697 12%
America Latina 12.202 4% 16 ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ 7% (4.191) -26%
Africa 36.739 13% 33.078 14% 3.661 11%
Medio Oriente e Asia 91.101 33% 43.102 18% 47.998 111%
Estremo Oriente e Resto del mondo 57.641 21% 50.898 22% 6.743 13%
Ricavi totali 280.266 100% 236, 225 100% 44.141 19%

L'incremento dei ricavi è da attribuire principalmente ad alcune commesse della divisione Trevi in Medio Oriente ed in parte minore a commesse in Estremo Oriente, Africa e U.S.A.

Si evidenza che i ricavi relativi al progetto "Neom" della controllata Arabian Soil Contractors in Arabia Saudita sono risultati pari a un controvalore di 40,4 milioni di Euro.

Viene di seguito evidenziata la ripartizione dei ricavi fra il settore Fondazioni e la Capogruppo:

Attività 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Lavori speciali di fondazioni 234.814 182.100 52.714
Produzione macchinari speciali per fondazioni 57.714 55.928 1.786
Elisioni e rettifiche Interdivisionali (12.085) (2.890) (9.195)
Sub-totale settore Fondazioni (Core Business) 280.443 235.138 45.305
Capogruppo 8.043 7.798 245
Elisioni interdivisionali e con la Capogruppo (8.220) (6.811) (1.409)
GRUPPO TREVI 280.266 236.125 44.141

Altri ricavi operativi

Gli "Altri ricavi e Proventi" ammontano a 5,8 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in decremento di 0,5 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022. La voce è così composta:

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Contributi in conto esercizio 89 115 (26)
Recuperi spese e riaddebiti a Consorzi ਦਿੱਚ 409 260
Vendite di ricambi e materie prime 192 892 (700)
Plusvalenze da alienazione beni strumentali 557 1.865 (1.308)
Risarcimento danni e rimborsi assicurativi 37 135 (98)
Affitti attivi ਧੰਤੇ 62 (13)
Sopravvenienze attive ਤੇਰੇਟ 649 (254)
Altri 3-857 2.258 1 'ਤੇਰੇਰੇ
Totale 5.845 6.385 (540)

La voce contributi in conto esercizio è riferita alle società Trevi SpA per 50 migliaia di Euro e Soilmec Spa per 39 migliaia di Euro.

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Si rilevano nel periodo "Recuperi di spese e riaddebiti a Consorzi" per 0,7 milioni di Euro, in aumento rispetto al primo semestre 2022 di 0,3 milioni di Euro; le "Vendite di ricambi" sono pari 0,2 milioni di Euro in diminuzione per 0,7 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022 e riguardano esclusivamente la divisione Trevi; le "Plusvalenze da alienazione a terzi di beni strumentali" ammontano a 0,6 milioni di Euro contro 1,9 milioni di Euro del primo semestre 2022 e sono state realizzate prevalentemente dalla divisione Trevi; il "Risarcimento danni e rimborsi assicurativi" ammonta a 37 migliaia di Euro in diminuzione di 98 migliaia di Euro rispetto al primo semestre dell'anno scorso ed anch'esse generate nella divisione Trevi.

Gli "Affitti attivi" sono passati a 49 migliaia di Euro, prevalentemente realizzati dalla divisione Trevi e in diminuzione di 13 migliaia di Euro rispetto al primo semestre 2022.

Le "Sopravvenienze attive" ammontano a 0,4 milioni di Euro e sono state realizzate dalla divisione Trevi per 215 migliaia di Euro e dalla divisione Soilmec per 170 migliaia di Euro ed il restante dalla Capogruppo.

Alla voce "Altri" ammonta a Euro 3,9 milioni di Euro con un incremento di 1,6 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022. Tale variazione è da imputare alla risoluzione favorevole di contenzioso contrattuale verso un Cliente della controllata Swissboring Qatar.

(20) Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni

La voce incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ammonta al 30 giugno 2023 a 10,9 milioni di Euro, con un incremento di 6,6 milioni rispetto al saldo esposto al 30 giugno 2022.

COSTI DELLA PRODUZIONE

l costi della produzione ammontano complessivamente a 276,5 milioni di Euro al 30 giugno 2023 rispetto i 247,5 milioni di Euro del primo semestre 2022, con un incremento di 29 milioni di Euro; di seguito si analizzano le principali voci.

(21) Costi del personale:

Ammontano a 63,6 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in aumento di 0,9 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022.

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Salari e stipendi 51.858 48.885 2.973
Oneri sociali 10.180 11.569 (1.389)
Trattamento di fine rapporto ୧୧ 301 (235)
Trattamento di fine quiescenza 32 428 (396)
Altri costi 1.469 1.516 (46)
Totale 63.606 62.699 907

L'organico dei dipendenti e la variazione rispetto all'esercizio precedente risulta così determinato:

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni Media
Dirigenti ea 62 ୧୧
Di cui Dirigenti 42 46 (4) 44
Impiegati e Quadri 1.119 1.142 (23) 1.131
Operai 2.066 1.903 163 1.985
Totale Dipendenti 3.254 3.107 147 3.181

L'incremento del costo del lavoro è dovuto principalmento numerico degli organici del Gruppo passati da 3.107 unità del 30 giugno 2022 a 3.254 unità al 30 giugno 2023. La variazione in aumento netto di

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147 unità è stata generata dall'incremento di n.208 risorse nella divisione Trevi e di 1 risorsa nella Capogruppo che hanno più che compensato la diminuzione delle risorse nella divisione Soilmec che ha registrato una diminuzione di 62 unità.

Di seguito la suddivisione per area geografica:

Nº Dipendenti
Area Geografica 30/06/2023 31/12/2022 30/06/2022
Italia 711 709 778
Europa (esclusa Italia) 31 27 38
Stati Uniti e Canada 138 112 ਰੇਵ
Sud America 276 295 222
Africa 545 535 544
Medio Oriente e Asia 788 687 617
Estremo Oriente e resto del mondo 765 ਰੇਹਰੇ 812
Totale 3.254 3274 3.107

(22) Altri costi operativi

Ammontano a 84,9 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in aumento di 8,9 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022, per maggiori dettagli si rimanda alle descrizioni di seguito riportate.

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Costi per servizi 65.839 62.763 3.076
Costi per godimento beni di terzi 15.632 10.856 4.776
Oneri diversi di gestione 3.443 2.425 1.018
Totale 84.914 76.044 8.870

Costi per servizi

Ammontano a 65,8 milioni di Euro al 30 giugno 2023 contro i 62,8 milioni di Euro del 30 giugno 2022. In questa voce sono principalmente ricompresi:

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Subappalti 14.119 17.455 (3.336)
Consulenze tecniche, legali e fiscali 15.961 8.050 7.911
Altre spese per prestazioni di servizi 10.462 10.013 449
Spese di vitto, alloggio e viaggi 5.081 4.594 487
Assicurazioni 2.809 3.979 (1.170)
Spese di spedizione, doganali e trasporti 7.979 6.643 1.336
Manutenzioni e riparazioni 1.850 2.084 (234)
Servizi bancari 628 ୧୫୧ (57)
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 1.328 1.285 43
Lavorazioni esterne e assistenza tecnica 4.855 5.979 (1.124)
Pubblicità e promozioni 347 230 117
Servizi amministrativi 142 343 (201)
Forza motrice 33 423 (390)
Provvigioni ed oneri accessori ਤੇਰੇ 846 (806)
Spese di rappresentanza 206 ਹ ਦੇ ਦ 51
Totale 65.839 62.763 3.076

Nella voce "Altre spese per prestazioni di Servizio" sono incluse spese e servizi di terzi quali i costi per smaltimento rifiuti e spese per audit alti costi vari gestionali.

Costi per godimento beni di terzi:

Ammontano a 15,6 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in aumento di 4,8 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022.

La voce si riferisce principalmente:

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Noleggi di attrezzature 14.396 9.047 5.349
Affitti passivi 1.236 1.809 (573)
Totale 15.632 10.856 4.776

La voce "noleggi di attrezzature" comprende i costi per l'esecuzione delle commesse in corso; detti costi sono ascrivibili a noleggi di breve durata che hanno i requisiti per essere esclusi dalla contabilizzazione indicati dal principio IFRS 16.

Oneri diversi di gestione:

Ammontano a 3,4 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in aumento di 1,02 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022. La loro composizione è la seguente:

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Imposte e tasse indirette 1.926 957 ਰੇਵਰ
Sopravvenienze passive 561 753 (192)
Altri oneri diversi 337 573 (236)
Minusvalenze ordinarie da alienazione cespiti ਦਾਰ 142 477
Totale 3.443 2.425 1.018

(23) Accantonamenti e svalutazioni:

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Accantonamenti per rischi (5.139) 4.386 (9.525)
Accantonamenti per crediti 414 1.424 (1.010)
Svalutazioni 134 303 (169)
Totale (4.591) 6.113 (10.704)

Accantonamenti per rischi:

Ammontano a un minor costo pari a 5,1 milioni di Euro e si riferiscono principalmente al rilascio di un fondo rischi contrattuali per 7 milioni di Euro in capo alla Divisione Trevi che compensato gli accantonamenti del primo semestre 2023, questi ultimi hanno riguardato:

  • Accantonamenti per contenziosi fiscali nella divisione Trevi per 279 migliaia di Euro
  • Accantonamenti per premi a dipendenti per 1,5 milioni di Euro equamente suddivisi tra la divisione Trevi e la Capogruppo.

Relativamente agli accantonamenti per rischi si precisa che la controllata Trevi S.p.A. ha rilasciato un fondo rischi per circa 7 milioni di Euro a seguito della definizione positiva di una copertura assicurativa a copertura di danni relativi ad di una commessa eseguita in anni passati in Italia.

Accantonamenti per crediti compresi nell'attivo circolante:

L'importo pari a 0,4 milioni di Euro, si riferisce quasi esclusivamente all'accantonamento per rischi su crediti commerciali di dubbio realizzo delle singole società controllate.

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Svalutazioni:

Il saldo netto di svalutazioni e riprese di valore di asset è pari a 134 migliaia Euro, dovuto prevalentemente alla svalutazione di cespiti della divisione Trevi.

(24) Proventi finanziari:

l proventi finanziari ammontano a 44,2 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in incremento di 41 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022.

La voce risulta così composta:

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Interessi su crediti verso banche 581 ਰੇਤ 486
Interessi su crediti verso la clientela 509 140 ਤੇਉਰ
Proventi finanziari da valutazione al fair value (IFRS 9) 41.247 0 41.247
Proventi finanziari da manovra finanziaria 761 0 761
Altri proventi finanziari 1.057 2.885 (1.828)
Totale 44.155 3.120 41.035

L'incremento dei proventi finanziari rispetto all'esercizio precedente deriva quasi esclusivamente dall'effetto della manovra di ristrutturazione ed in particolare dagli effetti positivi del conteggio dell'IFRS9

(25) Costi finanziari:

I costi finanziari ammontano a 30,9 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in incremento di 20,7 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022.

La voce risulta così composta:

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Interessi su debiti verso banche 5.341 3.217 2.124
Oneri finanziari da valutazione al fair value (IFRS 9) 22.790 4.748 18.042
Spese e commissioni bancarie 1.069 1.111 (42)
Interessi passivi su mutui 144 137
Interessi su debiti per diritto di utilizzo 392 331 61
Oneri derivanti da contabilizzazione Warrant 0 ਦਾਤ (513)
Altri oneri finanziari 1.213 282 ਰੇਤੀ
Totale 30.949 10.209 20.740

Gli interessi su debiti verso banche rappresentano i costi legati al reperimento di risorse finanziarie necessarie al funzionamento delle attività del Gruppo sul quale incidono in prevalenza le società capodivisione.

Lo scostamento dei costi finanziari rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente risente prevalentemente degli effetti a costo del calcolo dell'IFRS9.

Si precisa che l'effetto complessivo dei ricavi e costi finanziari legati alla manovra ed al ricalcolo dell'IFRS9 incidono in maniera positiva al 30/6/2023 per complessivi 19,2 milioni di Euro

(26) Utili / (Perdite) su cambi:

Al 30 giugno 2023, le differenze di cambio nette ammontano ad un importo positivo pari a 2 milioni di Euro e si originano principalmente per la fluttuazione tra l'Euro con le altre valute stranieri tra cui segnaliamo, il

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dollaro statunitense, la Naira Nigeriana, il Dirham degli Emirati Arabi e il Peso Argentino,

Tale utile su cambi è quasi integralmente non realizzato.

Si riporta di seguito la composizione di tale voce:

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Differenza cambio attive realizzate 7.411 2.578 4.833
Differenza cambio passive realizzate (7.597) (1.615) (5.982)
Sub-Totale utili/(perdite) realizzate (186) 963 (1.149)
Differenza cambio attive non realizzate 23.377 21.156 2.221
Differenza cambio passive non realizzate (21.208) (26.801) 5.593
Sub-Totale utili/(perdite) non realizzate 2.169 (5.645) 7.814
Utile/(perdita) per differenze cambio 1.983 (4.682) 6.665

(27) Imposte sul reddito dell'esercizio

Le imposte nette del periodo evidenziano un incremento di 1,6 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022 e risultano così composte:

Descrizione 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Imposte correnti:
- I.R.A.P. O O 0
- Imposte sul reddito 3.608 4.624 (1.016)
Imposte differite (4.336) (2.085) (2.251)
Imposte anticipate 8.500 3.592 4.908
Totale Imposte sul Reddito 7.772 6.131 1.641

Le imposte sul reddito dell'esercizio riguardano la stima delle imposte dirette dovute per l'esercizio, calcolate sulla base del reddito imponibile delle singole società del inclusa nell'area di consolidamento del Gruppo. Le imposte per le società estere sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi Paesi.

(28) Utile (Perdita) Gruppo per azione

Le assunzioni base per la determinazione dell'utile (perdita) per azione e diluito, sono le seguenti;

Descrizione 1º Semestre 2023
Risultato netto
derivante dalle
attività in
funzionamento
1º Semestre 2022
Risultato netto
derivante dalle
attività in
funzionamento
A Utile/(Perdita) netta del periodo (in migliaia di Euro) 23.634 (19.776)
B Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile base per azione 302.369.141 150.855.693
C Utile/(Perdita) per azione base: (A*1000) / B 0,08 (0,13)
D Utile/(Perdita) netta rettificata per dilution analysis (in migliaia di Euro) 23.634 (19.776)
E Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile diluito per azione (B) 317.998.222 167.594.236
F Utile/(Perdita) per azione diluito: (D*1000) / E 0,07 (0,12)

Rapporti con parti correlate

l rapporti del Gruppo Trevi con entità correlate sono costituiti principalmente dai rapporti commerciali della controllata Trevi S.p.A. verso i propri consorzi, regolati a condizioni di mercato.

Gli importi più significativi dei crediti finanziari al 30 giugno 2023 sono di seguito esposti:

Crediti finanziari 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Porto Messina S.c.a.r.l. 716 713
Pescara Park S.r.l. 629 626
Overturning S.c.a.r.l. 2.569 2.964 (395)
Bologna Park S.r.l. 130 100 30
Totale 4.044 4,403 (359)

Gli importi più significativi dei crediti commerciali e altre attività a breve termine al 30 giugno 2023 compresi all'interno della voce "Crediti commerciali e altre attività a breve termine" sono di seguito esposti:

Crediti commerciali e altre attività a breve termine 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
Porto Messina S.C.A.R.L. 830 826
Nuova Darsena S.C.A.R.L. 149 0 149
Trevi SGF INC S.C.A.R.L. 1.884 1.861 23
Treviicos-Nicholson JV (USA) 0 36 (36)
SEP SEFI (France) 89 89 0
Filippella S.C.A.R.L. 30 26
Altri 246 424 (178)
Totale 3.228 3.262 (34)
% sui crediti commerciali consolidati 1,4% 1,2%

I ricavi realizzati dal Gruppo verso tali società sono di seguito esposti:

Ricavi vendita e prestazioni e altri servizi 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Sofitre Srl 0 200 (200)
Treviicos-Nicholson JV (USA) 0 17 (17)
Hercules Trevi Foundation AB 0 273 (273)
Overturning S.c.a.r.l. 32 0 32
Italthai Trevi Ltd 485 128 357
Altri O 2 (2)
Totale 517 620 (103)
% sui ricavi totali 0,2% 0,3%
Ricavi Finanziari 1º Semestre 2023 Variazioni
Bologna Park -S.r.l 14 /
Altri (2)
Totale 14 0 5

Gli importi più significativi dei debiti verso società correlate al 30 giugno 2023 compresi all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività a breve termine" sono di seguito esposti:

Dediti commerciali e altre passività a breve termine 30/06/2023 31/12/2022 Variazioni
IFC Itd 173 173 0
·· Filippella S.C.A.R.L. ····· 46 46 0
Nuova Darsena 173 173 0
Porto Messina S.c.a.r.l. 234 234 0
Trevi SGF INC S.C.A.R.L. 90 90 0
Altri 475 રી રેટિટ 310
Totale 1.191 881 310
% sui debiti commerciali consolidati 1,1% 0,6%

I costi sostenuti dal Gruppo verso tali società correlate sono di seguito esposti:

Consumi di materie prime e servizi esterni 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazioni
Overturning S.c.a.r.l. 29 29
Altri (2)
Totale 27 27
% cui concumi di matoria nrimo o corvizi acterni consolinati 0.0% 0.0%

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80

Informativa settoriale

Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniaria per divisione (Segment Reporting) il Gruppo ha identificato, quale schema primario di dati settoriali, la distinzione per divisione. Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai settori di attività in cui il Gruppo opera.

ll management monitora separatamente i risultati operativi delle sue unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla valutazione delle performance. La performance divisionale è valutata sulla base dell'utile o perdita operativa che in certi aspetti, come riportato nelle tabelle che seguono, è misurato in modo diverso dall'utile o perdita operativa nel bilancio consolidato.

Si riportano di seguito i dati patrimoniali ed economici divisionali al 30 giugno 2023, rinviando a quanto riportato nella Relazione sulla gestione per un commento sull'andamento economico registrato dalle due Divisioni.

Si ritiene che il settore primario per identificare l'attività del Gruppo sia la suddivisione per tipologia di attività, mentre per il segmento secondario si fa riferimento all'area geografica; si rimanda alla relazione sulla gestione per il commento relativo alle sintesi economiche fornite dalla segment information.

DIVISIONE TREVI

Sintesi Patrimoniale (in migliaia di Euro)

Sintesi patrimoniale Divisione Trevi 30/06/2023 31/12/2022 Variazione
A) Immobilizzazioni 137.832 128.393 9.439
B) Capitale d'esercizio netto
Rimanenze 94.408 116.359 (21.951)
Crediti commerciali
130.704 154.760 (24.056)
Debiti commerciali (-)
l
(87.030) (116.304) 29.274
Acconti (-) (47.893) (35.586) (12.307)
Altre attività (passività) (1.509) (27.169) 25.660
88.680 92.060 (3.380)
C) Attività e passività destinate alla dismissione
D) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) 226.513 220.453 6.060
E) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) (8.265) (8.591) 326
F) CAPITALE INVESTITO NETTO (D+E) 218.248 211.862 6.386

DIVISIONE TREVI

Sintesi Economica (in migliaia di Euro)

Sintesi Economica Divisione Trevi 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazione
RICAVI TOTALI 234.814 182.100 52.715
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione O 0 (0)
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 334 499 (165)
VALORE DELLA PRODUZIONE 735.149 182.599 52.550
Consumi di materie prime e servizi esterni (151.564) (114.494) (37.070)
VALORE AGGIUNTO 83.585 68.105 15.480
% sui Ricavi Totali 35,6% 37,4% 29,4%
Costo del lavoro (46.740) (44.042) (2.698)
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) RICORRENTE 36.845 24.063 12.782
% sui Ricavi Totali 15,7% 13,2% 24,2%
Proventi - Oneri straordinari (83) (639) 556
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 36.762 23.424 13.338
% sui Ricavi Totali 16% 13% 25%
Ammortamenti (11.717) (10.383) (1.334)
Accantonamenti e svalutazioni 6.189 (4.121) 10.310
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 31.234 8.920 22.314
% sui Ricavi Totali 13,3% 4,9%

DIVISIONE SOILMEC

Sintesi Patrimoniale (in migliaia di Euro)

Sintesi patrimoniale Divisione Soilmec 30/06/2023 31/12/2022 Variazione
A) Immobilizzazioni 40.404 39.975 429
B) Capitale d'esercizio netto
Rimanenze
-
86.181 80.291 5.890
Crediti commerciali 45.543 52.427 (6.883)
Debiti commerciali (-) (48.990) (51.509) 2.520
Acconti (-) (10.588) (6.520) (4.068)
-
Altre attività (passività)
(1.048) 811 (1.859)
71.100 75.500 (4.401)
C) Attività e passività destinate alla dismissione
D) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) 111.504 115.475 (3.971)
E) Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) (1.575) (2.022) 446
F) CAPITALE INVESTITO NETTO (D+E) 109.929 113.453 (3.525)

DIVISIONE SOILMEC

Sintesi Economica (in migliaia di Euro)

Sintesi Economica Divisione Soilmec 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 Variazione
RICAVI TOTAL 57.310 55.928 1.387
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione 7.712 6.919 793
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 3.906 3.732 174
VALORE DELLA PRODUZIONE 68.923 66.579 2.349
Consumi di materie prime e servizi esterni (56.330) (51.798) (4.532)
VALORE AGGIUNTO 12.599 14.7/31 (2.183)
% sui Ricavi Totali 22,0% 26,4% -157,9%
Costo del lavoro (12.527) (13.867) 1.340
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) RICORRENTE 72 914 (842)
% sui Ricavi Totali 0,1% 1,6% -60,9%
Proventi - Oneri straordinari (615) (372) (243)
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) (543) 542 (1.085)
% sui Ricavi Totali -1% 1% -78%
Ammortamenti (2.303) (3.070) 767
Accantonamenti e svalutazioni (898) (1.282) 383
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (3.744) (3.809) 65
% sui Ricavi Totali -6,5% -6,8%

PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE AL 30/06/2023

Sintesi Patrimoniale (in migliaia di Euro)

Sintesi Patrimoniale Divisione
Trevi
Divisione
Soilmec
Trevi
Finanziaria
Industriale
Rettifiche Gruppo Trevi
A) Immobilizzazioni 137.832 40.404 214.259 (202.353) 190.143
B) Capitale d'esercizio netto
Rimanenze 94.408 86.181 0 (3.348) 177.242
Crediti commerciali 130.704 45.543 19.541 (27.112) 168.676
Debiti commerciali (-) (87.030) (48.990) (7.332) 31.366 (111.986)
Acconti (-) (47.893) (10.588) (475) 4.575 (54.381)
Altre attività (passività) (1.509) (1.048) (16.893) (601) (20.050)
88.680 71.100 (5.159) 4.880 159.501
C) Attività e passività destinate alla dismissione 0 0 0 0 0
D) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) 226.513 111.504 209.101 (197.474) 349.644
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) (8.265) (1.575) (636) (145) (10.622)
F) CAPITALE INVESTITO NETTO (D+E) 218.248 109.929 208.464 (197.619) 339.022

La colonna rettifiche a livello di stato patrimoniale comprende, per la voce immobilizzazioni l'elisione delle partecipazioni e l'elisione dei crediti finanziari immobilizzati intercompany, per i crediti e debiti commerciali le restanti elisioni intercompany, per il Patrimonio Netto di Gruppo principalmente la contropartita dell'elisione delle partecipazioni.

83

PROSPETTO DI RICONCILIAZIONE PRIMO SEMESTRE 2023

Sintesi Economica (in migliaia di Euro)

Sintesi Econimica Divisione
Trevi
Divisione
Soilmec
Trevi
Finanziaria
Industriale
Rettifiche Gruppo Trevi
RICAVI TOTALI 234.814 57.310 8.043 (19.902) 280.266
Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione (0) 7.712 0 (2.024) 5.688
Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni 334 3.906 0 6.629 10.869
VALORE DELLA PRODUZIONE 235.149 68.973 8.043 (15.297) 296.824
Consumi di materie prime e servizi esterni (151.564) (56.330) (5.067) 11.782 (201.179)
VALORE AGGIUNTO 83,585 12.599 2.976 (3.515) 95.644
% sui Ricavi Totali 35,6% 22,0% 37,0% 34,1%
Costo del lavoro (46.740) (12.527) (3.496) (367) (63.130)
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) RICORRENTE 36.845 72 (520) (3.882) 32.514
% sui Ricavi Totali 15,7% 0,1% -6,5% 11,6%
Proventi - Oneri straordinari (83) (615) (683) 0 (1.381)
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 36.762 (543) (1.203) (3.882) 31.033
% sui Ricavi Totali 16% -1% -15% 11%
Ammortamenti (11.717) (2.303) (1.849) 442 (15.427)
Accantonamenti e svalutazioni 6.189 (898) (538) (163) 4.591
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 31.234 (3.744) (3.590) (3.603) 20.297
% sui Ricavi Totali 13,3% -6,5% -44,6% 7,2%

EMARKET
SDIR__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ certified

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura al 30 giugno 2023

Sono proseguite le attività commerciali e di produzione Trevi che in Divisione Soilmec: nel bimestre luglio/agosto 2023 sono stati acquisiti nuovi ordini complessivamente pari a 97.2 milioni di euro, di cui 81,9 milioni di euro relativi alla Divisione Trevi e 16,3 relativi alla Divisione Soilmec ed il portafoglio ordini al 31 agosto 2023 è risultato pari a 577 milioni di euro (era pari a 586 milioni al 30 giugno 2023, mentre al 31 agosto 2022 era pari a 594 milioni di euro).

La posizione finanziaria netta al 31 luglio 2023 è risultata pari a 196,8 milioni di euro, rispetto ai 187,1 milioni consuntivati al 30 giugno 2023.

Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Non si rilevano eventi ed operazioni significative non ricorrenti nel primo semestre 2023

Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Il Gruppo Trevi nel primo semestre 2023 non ha posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.

85

Allegati

I-presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle-esposte nelle-Note-illustrative-edintegrative, della quale costituiscono parte integrante.

1 Società assunte nel Bilancio consolidato al 30 giugno 2023 con il metodo dell'integrazione globale e proporzionale

2 Organigramma del Gruppo

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Allegato 1

Società assunte nel bilancio consolidato al 30 giugno 2023 con il metodo dell'integrazione globale

DENOMINAZIONE SOCIALE PAESE VALUTA CAPITALE QUOTA %
TOTALE DEL
SOCIALE GRUPPO
TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. Italia Euro 123.044.339,55 Capogruppo
6V Srl Italia Euro 154.700 50,89%
Arabian Soil Contractors Ltd Arabia Saudita Riyal Saudita 1.000.000 99,78%
Foundation Construction Ltd Nigeria Naira 28.006.440 80,15%
Galante Cimentaciones Sa Peru Dollaro U.S.A. 1.213.612 99,78%
Galante Foundations Sa Repubblica di Panama Dollaro U.S.A. 99,78%
Hyper Servicos de Perfuracao Ltda Brasile Real Brasiliano 1.200.000 99,78%
ldt Fzco Emirati Arabi Uniti Dirham Emirati Arabi 1.000.000 99,80%
ldt Lic Fzc Emirati Arabi Uniti Dirham Emirati Arabi 6.000.000 94,82%
Parcheggi S.p.A. Italia Euro 307.536 59,27%
Pilotes Trevi Sacims Argentina Peso Argentino 390.919.437 99,76%
Pilotes Trevi Sacims - Paraguay Paraguay Guarani 99,76%
Pilotes Uruguay Sa Uruguay Peso Uruguaiano 80.000 99,76%
Profuro Intern. Lda Mozambico Metical 36.000.000 99,29%
PSM SpA Italia Euro 1.000.000 99,92%
RCT Srl Italia Euro 500.000 99,78%
Soilmec Algeria Algeria Dinaro Algerino 1.000.000 69,94%
Soilmec Australia Pty Ltd Australia Dollaro Australiano 100 99,92%
Soilmec Colombia Sas Colombia Peso Colombiano 371.433.810 99,92%
Soilmec Deutschland Gmbh Germania Euro 100.000 99,92%
Soilmec do Brasil Sa Brasile Real Brasiliano 5.500.000 83,75%
Soilmec F. Equipment Pvt. Ltd India Rupia Indiana 500.000 79,94%
Soilmec France Sas Francia Euro 1.100.000 99,92%
Soilmec H.K. Ltd Hong Kong Euro 44.743 99,92%
Soilmec Investment Pty Ltd Australia Dollaro Australiano 100 99,92%
Soilmec Japan Co. Ltd Giappone Yen Giapponese 45.000.000 92,93%
Soilmec North America Inc U.S.A. Dollaro U.S.A. 10 79,94%
Soilmec Singapore Pte Ltd Singapore Euro 100.109 99,92%
Soilmec SpA Italia Euro 25.155.000 99,92%
Soilmec U.K. Ltd Regno Unito Sterlina inglese 120.000 99,92%
Soilmec WuJiang Co. Ltd Cina Renminbi 58.305.193 99,92%
Swissboring & Co. LLC Oman Rial Omanita 250.000 99,78%
Swissboring Overseas Piling Corp. Ltd (Dubai) Emirati Arabi Uniti Dirham Emirati Arabi 6.000.000 99,78%
Swissboring Overseas Piling Corporation Svizzera Franco Svizzero 100.000 99,78%
Swissboring Qatar WLL Qatar Rial del Qatar 250.000 99,78%
Trevi Algerie EURL 53.000.000
Trevi Arabco JV Algeria Dinaro Algerino
Dollaro U.S.A.
99,78%
Egitto
Australia
Dollaro Australiano 99,78%
Trevi Australia Pty & Wagstaff Piling Victoria Pty Ltd JV 69,85%
Trevi Australia Pty Ltd Australia Dollaro Australiano 10 99,78%
Trevi Chile SpA Chile Peso Cileno 10.510.930 99,76%
Trevi Cimentaciones CA Venezuela Euro 46.008.720 99,78%
Trevi Cimentacones y Consolidaciones Sa Repubblica di Panama Dollaro U.S.A. 9.387.597 99,78%
Trevi Construction Co. Ltd Hong Kong Dollaro U.S.A. 2.051.668 99,78%
Trevi Contractors BV Olanda Euro 907.600 99,78%
Trevi Fondations Spèciales Sas Francia Euro 100.000 99,78%
Trevi Foundations Canada Inc Canada Dollaro U.S.A. 8 99,78%
Trevi Foundations Denmark A/S Danimarca Corona Danese 2.000.000 99,78%
Trevi Foundations Kuwait Co. WLL Kuwait Dinaro Kuwait 100.000 99,78%
Trevi Foundations Nigeria Ltd Nigeria Naira 500.000.000 59,75%
Trevi Foundations Philippines Inc Filippine Peso Filippino 52.500.000 99,78%
Trevi Galante Sa Colombia Peso Colombiano 1.000.000.000 99,78%
Trevi Geotechnik GmbH Austria Euro 100.000 99,78%
Trevi Holding USA Corporation Stati Uniti Dollaro U.S.A. 99.78%

87

Trevi Insaat Ve Muhendislik AS Turchia Lira Turca 9.660.600 99,78%
revi III JV Thailandia Dollaro U.S.A. 99,78%
Trevi Panamericana Sa Repubblica di Panama Dollaro U.S.A. 1.221.366 99,78%
Trevi SpA talia Euro 32.300.000 99,78%
Trevi SpezialTiefBau GmbH Germania Euro 50.000 99,78%
TreviGeos Fundacoes Especiais Ltda Brasile Real Brasiliano 5.000.000 50,89%
Treviicos Corporation U.S.A. Dollaro U.S.A. 23.500 99,78%
Treviicos Soletanche JV Stati Uniti Dollaro U.S.A. 54,88%
Treviicos South Inc U.S.A. Dollaro U.S.A. 5 99,78%
Trevi-Trevi Fin .- Sembenelli UTE (Bordeseco) Venezuela Dollaro U.S.A. 94,89%
Wagner Constructions LLC U.S.A. Dollaro U.S.A. 5.200.000 99,78%
6V Srl Italia Euro 154.700 50,89%
Arabian Soil Contractors Ltd Arabia Saudita Riyal Saudita 1.000.000 99,78%
Foundation Construction Ltd Nigeria Naira 28.006.440 80,15%

(*) Soilmec do Brasil Sa appartiene al Gruppo per il 38,25%, tuttavia la percentuale consolidamento è pari all'83,75%; (*) Soilmec Wuliang Co. Ltd appartiene al Gruppo per il 51%, tuttavia viene considerata integralmente del Gruppo;

(*) Swissboring & Co. LLC appartiene al Gruppo per il 70%, tuttavia viene considerata integralmente nel perimetro del Gruppo; (*) Swissboring Qatar WLL appartiene al Gruppo per il 49%, tuttavia viene considerata integralmente nel perimetro del

Gruppo;

(*) Swissboring Overseas Piling Corporation al Gruppo per il 99%, tuttavia viene considerata integralmente nel perimetro di consolidamento del Gruppo;

(*) Trevi Arabco JV appartiene al Gruppo per il 51%, tuttavia viene considerata integralmente nel perimetro del Gruppo;

(*) Trevi Foundations Kuwait Co. WLL appartiene al Gruppo per il 49%, tuttavia viene considerata integralmente nel consolidamento del Gruppo;

(*) Trevi ITT JV appartiene al Gruppo per il 95%, tuttavia viene considerata integralmente nel consolidamento del Gruppo.

Società assunte nel bilancio consolidato al 30 giugno 2023 con il metodo dell'integrazione proporzionale

DENOMINAZIONE SOCIALE PAESE VALUTA PATRIMONIO QUOTA %
NETTO TOTALE TOT. DEL GRUPPO
Dragance V Dhrac Portuarias S A - Pilotac Treni S A - IT - Arganting - Paco Argantino - - 778 923 000 25 50%

Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 e dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.

    1. I sottoscriti, Giuseppe Caselli, Amministratore Delegato, e Massimo Sala, Direttore amministrazione finanza e controllo, in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari del Gruppo Trevi, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. · l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. · l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, relativo al primo semestre 2023.
    1. Si attesta inoltre che:
  • 2.1 Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023:
    • a) è redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 La relazione sulla gestione riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incerterze dei sei mesi restanti dell'esercizio, nonché le informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Cesena, 27 settembre 2023

Giuseppe Caselli Amministratore Delegato

Massimo Sala

Direttore Amministrazione, finanza e controllo di Gruppo

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