Quarterly Report • Sep 29, 2023
Quarterly Report
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Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023
(con relativa relazione della società di revisione)
KPMG S.p.A. 29 settembre 2023


KPMG S.p.A. Revisione e organizzazione contabile Via Innocenzo Malvasia, 6 40131 BOLOGNA BO Telefono +39 051 4392511 Email [email protected] PEC [email protected]
Agli Azionisti della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile limitata dell'allegato bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dai prospetti del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative, della Trevi Finanziaria Industriale S.p.A. e sue controllate (di seguito "Gruppo Trevi") al 30 giugno 2023. Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Trevi al 30 giugno
KPNG ST A è una società per azioni di dirillo italiano e fa parte de setvork KPMC di entità indipendenti affiliale a KPMG international Limited società di diritto inglese
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Società per azioni Capitale sociale Euro 10 415 500.00 Lv Registro Imprese Milano Monza Brianza Lodi e Codice Fiscale N 00709600159 REA Milano N. 512867 Partila IVA 00709600159 VAT number ITC0709600159 Sede legale Via Vittor Pisani 25 20124 Milano MI ITALIA


Gruppo Trevi Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato 30 giugno 2023
2023 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.
Bologna, 29 settembre 2023
KPMG S.p.A.
Gianluca Geminiani Socio

TREVI - Finanziaria industriale S.p.A. Relazione Finanziaria al 30 giugno 2023
TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. Sede Sociale Cesena (FC) - Via Larga 201 - Italia Capitale Sociale Euro 123.044.339,55i.v. R.E.A. C.C.I.A.A. Forlì – Cesena N. 201.271 Codice Fiscale, P. IVA e Registro delle Imprese di Forlì – Cesena: 01547370401 Sito Internet: www.trevifin.com
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Alla data della redazione della presente relazione, a seguito dell'Assemblea dei Soci dell'11 agosto 2022 e dell'Assemblea dei Soci del 10 maggio 2023, la composizione degli organi sociali è la seguente:
Paolo Besozzi (non esecutivo e indipendente)1
Giuseppe Caselli
Davide Contini (non esecutivo e indipendente) Bartolomeo Cozzoli (non esecutivo e indipendente) Cristina De Benetti (non esecutivo e indipendente) Manuela Franchi (non esecutivo e indipendente) Sara Kraus (non esecutivo e indipendente) Davide Manunta (esecutivo) Elisabetta Oliveri (non esecutivo e indipendente) Alessandro Piccioni (non esecutivo e indipendente)
1 - In carica con il ruolo di Presidente dal 1º agosto 2023 a seguito delle dimissioni presentate dalla dott.ssa Anna Zanardi.
| Comitato per la nomina e remunerazione degli Amministratori |
|---|
| Alessandro Piccioni (Presidente) |
| Bartolomeo Cozzoli |
| Elisabetta Oliveri |
Comitato Parti Correlate Cristina De Benetti (Presidente) Sara Kraus Davide Contini
Manuela Franchi (Presidente) Elisabetta Oliveri Davide Manunta
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Nominato dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari con delibera del Consiglio di Amministrazione del 11 agosto 2022.
Nominata in data 15 maggio 2017 ed in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2025.
Floriana Francesconi (Presidente) Yuri Zugolaro Valeria Sarti
Il Gruppo Trevi è leader a livello mondiale nell'ingegneria del sottosuolo a 360 gradi (fondazioni speciali, consolidamenti del terreno, recupero siti inquinati), nella progettazione e commercializzazione di tecnologie specialistiche del settore. Nato a Cesena nel 1957, il Gruppo conta circa 65 società e, con dealer e distributori, è presente in circa 90 paesi. Fra le ragioni del successo del Gruppo Trevi ci sono l'internazionalizzazione e l'integrazione e l'interscambio continuo tra le due divisioni: Trevi, che realizza opere di fondazioni speciali e consolidamenti di terreni per grandi infrastrutturali (metropolitane, dighe, porti e banchine, ponti, linee ferroviarie e autostradali, edifici industriali e civili) e Soilmec, che progetta, produce e commercializza macchinari, impianti e servizi per l'ingegneria del sottosuolo.
La capogruppo Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. (TreviFin) è quotata alla Borsa di Milano dal mese di luglio 1999. TreviFin rientra nel comparto Euronext Milan che, a seguito alle attività di rebranding dei mercati susseguenti alle operazioni di acquisizione del gruppo Borsa Italiana da parte di Euronext N.V., sostituisce la vecchia dizione di MTA.
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Nel prosieguo della presente Relazione degli Amministratori sull'andamento della gestione sono riportate informazioni relative ai ricavi, alla situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Trevi al 30 giugno 2023.
Salvo ove diversamente indicato, tutti i valori sono espressi in migliaia. I confronti nel documento sono stati effettuati, per le poste patrimoniali, rispetto al 31 dicembre dell'esercizio precedente, mentre per le poste economiche il valore è stato confrontato con il relativo valore al semestre chiuso il 30 giugno 2022.
Si precisa che le eventuali differenze rinvenibili in alcune tabelle sono dovute agli arrotondamenti dei valori espressi in migliaia di Euro. La società Capogruppo Trevi - Finanziaria Industriale S.p.A. è indicata con la sua denominazione sociale complicemente definita Trevifin o Società; il Gruppo facente capo alla stessa è nel seguito indicato come Gruppo Trevi o semplicemente definito il Gruppo.
Si specifica, inoltre, che il bilancio consolidato semestrale abbreviato è redatto sulla base dei saldi di apertura risultanti dal bilancio al 31 dicembre 2022, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 29 marzo 2023.
La Relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 è stata redatta in ottemperanza a quanto disposto dall'articolo 154 ter. C.5. del D.lgs 58/98 – T.U.F. – e successive modificazioni ed integrazioni – ed in osservanza dell'articolo 2.2.3. del Regolamento di Borsa.
I principi contabili di riferimento, i principi di consolidamento ed i criteri di valutazione per la redazione della Relazione finanziaria semestrale sono conformi ed omogenei a quelli utilizzati per la redazione della Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2022, disponibile sul sito www.trevifin.com, alla sezione "Investor Relations".
l principi contabili utilizzati dalla Capogruppo e dal Gruppo sono rappresentati dagli "International Financidi Reporting Standards" adottati dall'Unione Europea ed in applicazione D.Lgs 38/2005 e dalle altre disposizioni CONSOB in materia di bilancio, secondo il criterio del costo (ad eccezione che per gli strumenti finanziari derivati, per gli strumenti finanziari qualificati per essere valutati al valutati al valore corrente) nonché nel presupposto della continuità aziendale.
Gli schemi di conto economico del Gruppo, presenti nel prosieguo della presente Relazione degli amministratori sull'andamento della gestione, sono stati riclassificati secondo modalità di presentazione ritenute dal management utili a rappresentare indicatori intermedi di redditività quali Valore della Produzione, Margine Operativo Lordo (EBITDA), Risultato Operativo (EBIT),
Alcuni dei sopracitati indicatori intermedi di redditività non sono identificati come misura contabile nell'ambito dei Principi Contabili IFRS adottati dall'Unione Europea e pertanto la determinazione quantitativa di tali indicatori potrebbe non essere univoca. Tali indicatori costituiscono una misura dal management per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che tali indicatori siano un importante per la misurazione della performance operativa in quanto non influenzati dagli effetti dei diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Il criterio di

determinazione di tali indicatori applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri gruppi o società e, pertanto, il loro valore potrebbe non essere comparabile con quello determinato da questi ultimi.
Di seguito vengono esposti i principali dati economico-patrimoniali del Gruppo Trevi al 30 giugno 2023:
| (in migliaia di Euro) | 1º semestre 2023 1º semestre 2022 | Variazione | Variazione % | |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi Totali | 280.266 | 236.125 | 44.141 | 18,7% |
| EBITDA Ricorrente | 32.514 | 23.087 | 9.427 | 40,8% |
| EBITDA | 31.133 | 21.022 | 10.111 | 48,1% |
| Risultato Operativo (EBIT) | 20.297 | (80) | 20.377 | |
| Risultato netto da attività in funzionamento | 27.636 | (18.385) | 46.021 | |
| Risultato netto dell'esercizio | 27.636 | (18.385) | 46.021 | |
| Risultato netto di Gruppo | 23.634 | (19.776) | 43.410 |
| (in migliaia di Euro) | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Portafoglio lavori | 585.951 | 587.364 | (1.413) | -0,2% |
| (in migliaia di Euro) | 1º semestre 2023 | 1º semestre 2022 | Variazione | Variazione % |
| Ordini acquisiti | 310.301 | 391.333 | (81.032) | -20,7% |
| (in migliaia di Euro) | 30/06/2023 | 31/12/2022 Variazione Variazione % | ||
|---|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta totale | (187.093) | (251.180) | 64.087 | 26% |
| 30/06/2023 31/12/2022 Variazione | Variazione % | |||
|---|---|---|---|---|
| Numero dipendenti | 3.254 | 3.274 | (20) | -1% |
l ricavi totali nel primo semestre 2023 ammontano a circa 280,3 milioni di Euro, rispetto ai 236,1 milioni di Euro del 30 giugno 2022, in aumento per circa 44,1 milioni di Euro (+18,7%).
Gli indicatori EBITDA ricorrente ed EBITDA al 30 giugno 2023 sono pari, rispettivamente, a circa 32,5 e 31,1 milioni di Euro.
L'EBIT al 30 giugno 2023 è pari a 20,3 milioni di Euro, in miglioramento di 20,4 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022 (-0,08 milioni di Euro).
Il risultato netto di pertinenza del Gruppo al 30 giugno 2023 è pari a +23,6 milioni di Euro (-19,8 milioni di Euro nel primo semestre 2022).
La Posizione Finanziaria Netta del Gruppo al 30 giugno 2023 è pari a 187,1 milioni di Euro, in miglioramento di 64,1 milioni di Euro rispetto ai 251,2 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2022.
Nel corso del primo semestre 2023 il Gruppo ha acquisito ordini per circa 310,3 milioni di Euro, rispetto ai circa 391 milioni di Euro acquisiti nel medesimo periodo del 2022. Divisione Trevi ha, in particolare, acquisito

ordini per circa 261,5 milioni nel 2022), mentre Divisione Soilmec ha acquisito ordini per 71,2 milioni di euro (86 milioni nel primo semestre 2022). Il portafoglio ordini al 30/06/2023 è risultato pari a 586 milioni di euro, rispetto ai 587 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2022.
L'andamento del Gruppo nei primi sei mesi dell'anno per quanto riguarda acquisizione ordini e backlog è risultato in linea con le previsioni dell'anno 2023, parte del Piano 2022-2026.
E' importante ricordare che nel mese di gennaio 2023, si è conclusa la complessiva operazione di aumento del capitale sociale eseguita nel contesto della più ampia operazione di rafforzamento patrimoniale e ristrutturazione dell'indebitamento finalizzata a riequilibrare la situazione finanziaria e patrimoniale del Gruppo Trevi. Sono state sottoscritte n. 161.317.259 azioni ordinarie di nuova emissione della Società, per un controvalore complessivo pari a Euro 51.137.571,10 (di cui Euro 25.568.785,55 a titolo di capitale e Euro 25.568.785,55 a titolo di sovrapprezzo). Il nuovo capitale di Trevifin risulta quindi pari a Euro 123.044.339,55, suddiviso in n. 312.172.952 azioni ordinarie.
In particolare:
La complessiva operazione di aumento del capitale sociale è stata posta in essere nell'ambito della complessiva operazione di rafforzamento patrimoniale e di risanamento finalizzata a superare la situazione di crisi e di incertezza in merito alla continuità aziendale, nonché a mettere il Gruppo Trevi nelle condizioni di poter raggiungere i target previsti dal Piano Consolidato 2022-2026.
Nell'ambito del Progetto Neom – "The Line", la controllata Trevi Arabian Soil Contractor Ltd, secondo il processo di punteggio del "NEOM Project Quality Index" si è classificata miglior contractor per qualità, risultando il primo appaltatore di pali nel dicembre 2022.
Come già accaduto nel 2022, il Gruppo Trevi è stato inserito dal Corriere della Sera fra "Le aziende più attente al clima 2023". L'indagine, svolta in collaborazione con Statista, rinomata società tedesca che gestisce uno dei principali portali di statistica e business intelligence del mondo, ha coinvolto circa 600 aziende italiane e ha selezionato le più virtuose sulla capacità di ridurre le proprie emissioni aziendali di CO2.




Si riportano di seguito i prospetti riclassificati del conto economico consolidato, della situazione patrimonialefinanziaria consolidata e della Posizione Finanziaria Netta del Gruppo.
| (In migliaia di Euro) | 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 | Varlazioni | |
|---|---|---|---|
| RICAVI TOTALI | 280.266 | 236.1725 | 44.141 |
| Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione | 5.688 | 7.078 | (1.390) |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 10.869 | 4.234 | 6.635 |
| VALORE DELLA PRODUZIONE (1) | 296.823 | 247.437 | 49 336 |
| Consumi di materie prime e servizi esterni (2) | (201.179) | (162.663) | (38.516) |
| VALORE AGGIUNTO (3) | 95.644 | 84.774 | 10.870 |
| Costo del personale | (63.130) | (61.687) | (1.443) |
| EBITDA RICORRENTE (4) | 32.514 | 23.087 | 9.427 |
| Oneri straordinari | (1.381) | (2.065) | 684 |
| EBITDA (5) | 31.133 | 21.022 | 10.111 |
| Ammortamenti | (15.427) | (14.990) | (437) |
| Accantonamenti e svalutazioni | 4.591 | (6.113) | 10.704 |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 161 | 20.297 | (81) | 20.373 |
| Proventi / (Oneri) finanziari (7) | 13.206 | (7.089) | 20.295 |
| Utili / (Perdite) su cambi | 1.983 | (4.682) | 6.665 |
| Rettifiche di valore di attività finanziarie | (78) | (402) | 324 |
| RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 35.408 | (12.254) | 47.662 |
| Imposte sul reddito | (7.772) | (6.131) | (1.641) |
| RISULTATO NETTO | 27.636 | (18.385) | 46.021 |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | 23.634 | (19.776) | 43.410 |
| Interessi di minoranza | 4.002 | 1.391 | 2.611 |
| RISULTATO NETTO | 27.636 | (18.385) | 46.021 |
4 Il valore della produzione comprende le seguenti voci di bilancio: ricavi delle vendite e prestazioni, incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, altri ricavi operativi e la variazione delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione
² La voce "Consumi di materie prime e servizi esterni" comprende le seguenti voci di bilancio: materie prime e di consumo, variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci, ed altri costi operativi degli oneri diversi di gestione. Tole voce è esposta al netto degli oneri non ricorrenti.
31 Valore aggiunto è la somma del valore della produzione, dei consumi di materie prime e servizi esterni e degli oneri diversi di gestione.
4 L'EBITDA ricorrente rappresenta l'EBITDA normalizzato eliminando dal calcolo dell'EBITDA i proventi e gli oneri straordinari e/o non ricorrenti nella gestione.
5 L'EBITDA (Margine Operativo Lordo) è un indicatore economico non definito negli IFRS, adottati dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2005. L'EBITDA è una misura utilizzata dal management di Trevi per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che l'EBTDA sia un importante parametro per la misurazione del Gruppo in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratteristiche del capitale impiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. Alla data odierna (previo approfondimento successivo connesso alle definizioni di misuratori alternativi delle performance aziendali) l'EBITDA (Earnings before interests, taxes, depreciation) è definito da Trevi come Utile/Perdita d'esercizio al lordo degli ammortamenti di immobilizzazioni materiali, accantonamenti e svalutazioni, degli oneri e proventi finanziori e delle imposte sul reddito.
6 L'EBIT (Risultato Operativo) è un indicatore economico non definito negli IFRS. L'EBIT è una misura utilizzata di management di Trevi per monitorare e valutare l'andamento operativo del Gruppo. Il management ritiene che l'EBIT sia un importante parametro per la misurazione della performance del Gruppo in quanto non è influenzato dalla volatilità dovuta agli effetti di diversi criteri di determinazione degli imponibili fiscali, dall'ammontare e caratterimpiegato nonché dalle relative politiche di ammortamento. L'EBIT (Earnings before interests and taxes) è definito da Trevi come Utile/Perdita d'esercizio al lordo degli oneri e proventi finanziari e delle imposte sul reddito.
7 La voce "Proventi /(oneri) finanziaria delle seguenti voci di bilancio: proventi finanziari e (oneri finanziari).
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Nella tavola seguente è riportata l'analisi della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata riclassificata al 30 giugno 2023: si specifica che le rimanenze tengono in considerazione la voce lavori in corso su ordinazione
| (In migliaia di Euro) | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| A) | Immobilizzazioni | |||
| Immobilizzazioni materiali (8) | 170.988 | 164.602 | 6.386 | |
| Immobilizzazioni immateriali | 18.626 | 17.483 | 1.143 | |
| Immobilizzazioni finanziarie (9) | 529 | 903 | (374) | |
| 190.143 | 182.988 | 7.155 | ||
| B) | Capitale d'esercizio netto | |||
| Rimanenze | 177.242 | 195.248 | (18.006) | |
| Crediti commerciali (10) | 168.676 | 199.518 | (30.842) | |
| Debiti commerciali (-) (11) - |
(111.986) | (140.641) | 28.655 | |
| Acconti (12) | (54.381) | (42.255) | (12.126) | |
| Altre attività (passività) (13) | (20.050) | (42.454) | 22.404 | |
| 159.501 | 169.417 | (9.916) | ||
| o | Attività e passività destinate alla dismissione | |||
| D) | Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B+C) | 349.644 | 352.405 | (2.761) |
| E) | Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) | (10.622) | (11.347) | 725 |
| F) | CAPITALE INVESTITO NETTO (D+E) | 339.072 | 341.058 | (2.036) |
| Finanziato da: | ||||
| G) | Patrimonio Netto del Gruppo | 153.717 | 89.618 | 64.099 |
| H) | Patrimonio Netto di pertinenza di terzi | (1.788) | 260 | (2.049) |
| D | Indebitamento finanziario netto (14) | 187.093 | 251.179 | (64.086) |
| L) | TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (G+H+I) | 339.022 | 341.058 | (2.036) |
Lo Stato Patrimoniale sopraesposto, oggetto delle note di commento, è una sintesi riclassificata dello Stato Patrimoniale Consolidato.
(8) Il saldo delle immobilizzazioni materiali tiene conto anche degli investimenti immobiliari non strumentali.
(9) Il saldo delle immobilizzazioni finanziarie comprende le partecipazioni e gli altri crediti finanziari a lungo termine.
40 Il saldo della voce crediti comprende: i crediti verso clienti sia non correnti, i crediti verso collegate correnti, importi dovuti dai committenti.
(14) Il saldo della voce debiti comprende: i debiti verso fornitori a breve termine, i debiti verso collegate a breve termine. (12) Il saldo della voce acconti comprende sia la parte a lungo che quella a breve.
(14) // saldo della voce altre attività) comprende: i crediti/(debiti) verso altri, i ratei e risconti attivi/(passivi), importi dovuti ai committenti i crediti/(debiti) tributari e i fondi rischi sia a breve che a lungo termine.
14 La Posizione Finanziaria Netta utilizata come indicatore finanziario dell'indebitamento, viene rappresentata come sommatoria delle seguenti componenti positive dello Stato Patrimoniale, in accordo con la comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, aggiornate con quanto previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 così come recepito dal richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021. Tale schema rappresentazione del Gruppo, alla luce degli attuali orientamenti ed interpretazioni disponibili:
componenti positive a breve e lungo termine: disponibilità liquide (casso, assegni e banche attive), titoli di pronto smobilizzo dell'attivo circolante e crediti finanziari;
componenti negative a breve e lungo termine: debiti verso altri finanziatori (società di leasing e società di factoring) e debiti verso soci per finanziamenti. Per un maggior dettaglio si rimanda ad apposita tabella in nota esplicativa.
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L'ambito di applicazione dell'IFRS 15 è relativo alla contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione nei bilanci degli appaltatori. Il principio prevede che il valore dei lavori in corso su ordinazione venga espresso al netto dei relativi acconti ricevuti dai committenti e che tale saldo netto trovi rappresentazione tra i crediti commerciali o tra le altre passività rispettivamente a seconda che lo stato di avori risulti superiore all'acconto ricevuto o inferiore.
Di seguito si riporta la riconciliazione tra i dati riportati nello stato patrimoniale riclassificato che non tiene in considerazione l'esposizione richiesta dall'IFRS 15 rispetto agli schemi di bilancio consolidato in cui tale effetto è riflesso.
| Capitale d'esercizio netto | 30/06/2023 | 31/12/2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 30/06/2023 | Riclassifica | Situazione patrimoniale |
31/12/2022 | Riclassifica | Situazione | ||
| patrimoniale | |||||||
| finanziaria | finanziaria | ||||||
| Rimanenze | 177.242 | (50.065) | 127.177 | 195.248 | (74.468) | 120.779 | |
| Crediti commerciali | 168.676 | 64.005 | 232.680 | 199.518 | 80.926 | 280.444 | |
| Debiti commerciali (-) | (111.986) | 0 | (111.986) | (140.641) | 0 | (140.641) | |
| Acconti (-) | (54.381) | 28.839 | (25.541) | (42.255) | 7.586 | (34.669) | |
| Altre attività (passività) | (20.050) | (42.779) | (62.829) | (42.454) | (14.043) | (56.496) | |
| Totale | 159.501 | 0 | 159.501 | 169.417 | 0 | 169.417 |
ll capitale investito netto consolidato è pari a 339 milioni di Euro al 30 giugno 2023 in leggero calo rispetto il periodo precedente, in diminuzione di 2 milioni di Euro rispetto al valore di 341,1 milioni di Euro consuntivato al 31/12/2022.
La Posizione Finanziaria Netta al 30 giugno 2023, confrontata con i dati al 31 dicembre 2022, è riportata nel seguente prospetto:
| (in migliaia di euro) | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche a breve termine | (49.004) | (149.807) | 100.803 | |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | (16.424) | (136.984) | 120.560 | |
| Attività finanziarie correnti | 17.498 | 17.545 | (47) | |
| Disponibilità liquide a breve termine | 77.398 | 94.965 | (17.567) | |
| Totale a breve termine | 29.468 | (174.281) | 203.749 | |
| Debiti verso banche a medio lungo termine | (38.131) | (8.007) | (30.124) | |
| Debiti verso altri finanziatori a medio lungo termine | (177.623) | (67.602) | (110.021) | |
| Debiti Commerciali e altri debiti non correnti | (810) | (1.290) | 480 | |
| Totale medio lungo termine | (216.564) | (76.899) | (139.665) | |
| Indebitamento finanziario netto | ||||
| (definito come da richiamo attenzione Consob n.5/21 del 29 aprile 2021) | (187.096) | (251.180) | 64.084 |
Al 30 giugno 2023 la Posizione Finanziaria Netta è pari a 187,1 milioni di Euro, in miglioramento di 64,1 milioni di euro rispetto ai 251,2 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2022.
Tale miglioramento risente degli effetti del rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell'indebitamento, perfezionato a gennaio 2023, in esecuzione della manovra finanziaria 2022 (la "Manovra
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Finanziaria 2022″), attraverso (i) l'incasso di Euro 25 milioni a titolo di aumento di capitale per cassa (di cui 6,4 milioni incassati già a dicembre 2022) e (ii) la conversione di debito bancario da parte degli istituti aderenti per Euro 32,7 milioni; unitamente all'IFRS9 sul debito finanziario riscadenzato al 31/12/2026 che ha comportato un effetto migliorativo al sulla PFN al 30 giugno di 18,5 milioni di Euro. Si evidenzia, inoltre, che, l'effetto di riduzione dei debiti verso banche a breve termine e dei debiti verso altri finanziatori del Gruppo è prevalentemente dovuto alla riclassifica a lungo termine dovuta al riscadenziamento al 31 dicembre 2026 del debito bancario.
In linea con le tendenze osservate alla fine del 2022, l'anno in corso si è aperto con un ulteriore rallentamento della crescita del mercato delle costruzioni a livello globale. Le previsioni per il settore registrano, infatti, una netta diminuzione della produzione in termini reali, con un'espansione di appena lo 0,7%, rispetto alla crescita del 2,2% dello scorso anno; escludendo la Cina, questo andamento proietta una contrazione del mercato delle costruzioni pari allo 0,6% a fine 2023, a fronte di una marginale (0,6%) osservata lo scorso anno.
Tale decelerazione riflette evidentemente le condizioni difficili nella maggior parte dei mercati mondiali, caratterizzate da un'inflazione elevata e da un inasprimento della politica monetaria che ha frenato gli investimenti. Gli aumenti dei tassi di interesse come provvedimento adottato dalle banche centrali per contenere le spirali inflazionistiche hanno generato, infatti, una forte frenata degli investimenti nel settore delle costruzioni residenziali.
Ad aggravare ulteriormente la situazione sono ancora le persistenti incertezze sul piano geopolitico, con le ormai note ripercussioni in termini di disponibilità di approvvigionamenti, costi delle materie prime e dell'energia, nonché l'aumento generalizzato del costo della vita che scoraggia gli investitori.
A parziale compensazione del quadro generale, tuttavia, gli investimenti nei settori delle infrastrutture, dell'energia e dei servizi di pubblica utilità restano uno dei principali motori della, pur limitata, crescita complessiva del mercato mondiale delle costruzioni. Questi settori hanno registrato un'espansione sin dal 2020 nonostante le interruzioni dovute alla pandemia del COVID-19; tale espansione è stata indotta dagli sforzi dei governi e delle istituzioni pubbliche di molti Paesi di investimenti per stimolare la ripresa economica. La ripresa post-pandemia e l'allentamento delle restrizioni hanno permesso la ripresa dei lavori su grandi progetti nel 2021 e la crescita è destinata a rimanere forte nei prossimi anni, in particolare grazie ai grandi programmi di investimento previsti negli Stati Uniti e nei Paesi dell'Asia Pacifico.
Tuttavia, i problemi legati all'offerta rimangono un forte rischio per lo slancio dei progetti, poiché i prezzi elevati dei materiali hanno ritardato i lavori e imposto forti aumenti dei costi. I governi devono, inoltre, far fronte a un aumento dei costi di finanziamento, che potrebbe ostacolare la spesa per i programmi di sviluppo infrastrutturale finanziati con fondi pubblici.
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I recenti periodi di prezzi elevati del gas naturale hanno, inoltre, sottolineato la necessità di diversificare l'approvvigionamento energetico e di sviluppare catene di approvvigionamento indipendenti. La crescente volontà politica globale di decarbonizzare le economie sta, inoltre, spingendo la costruzione di impianti di produzione di energia elettrica abbandonando le fonti energetiche a base di carbonio per passare a fonti di energia rinnovabile come l'energia eolica, solare e nucleare.
Come risultato di quanto descritto, il settore delle infrastrutture è previsto crescere a un tasso medio annuo del 6,3% tra il 2023 e il 2027, mentre il settore dell'energia e dei servizi pubblici a un tasso medio annuo del 6,4%. D'altra parte, gli elevati prezzi dei prodotti petroliferi, seppur in costante riduzione nel 2023 rispetto ai picchi del 2022 ma ancora decisamente superiori a quelli pre-pandemici, continueranno a garantire importanti flussi reddituali per i Paesi del Medio Oriente e del Nord Africa, che a loro volta contribuiranno a finanziare progetti di sviluppo infrastrutturale e residenziali. Chiaro esempio ne sono i cosiddetti Giga-Projects già in esecuzione nell'ambito del programma SaudiVision 2030 in Arabia Saudita.
Gli investimenti lordi del Gruppo Trevi relativi al 2023 ammontano a 26,6 milioni di Euro in immobilizzazioni materiali, incluso diritti di utilizzo, e a 2,9 milioni di Euro in immobilizzazioni immateriali.
Sul piano delle immobilizzazioni materiali investimenti sono stati realizzati per poter eseguire i progetti delle seguenti aree geografiche:
La restante parte degli investimenti è caratterizzata principalmente da acquisti di attrezzature minori a servizio della produzione.
Nel totale investimenti sono anche incluse le capitalizzazioni legate a contratti di noleggio attualizzati secondo il principio IFRS16, il cui controvalore ammonta a 11,9 milioni di Euro ed è riferito prevalentemente alle capitalizzazioni della controllata Trevi Australia per un ammontare di circa 6 milioni di Euro per l'utilizzo di macchinari in esecuzione dei suoi cantieri e alla Trevi S.p.A. per un controvalore di circa 3,2 milioni di Euro. La restante parte delle capitalizzazioni sono riconducibili ad importi minori di molte delle società controllate del Gruppo.
Lo scenario mondiale continua ad essere dominato da un'elevata inflazione, dalle politiche monetarie restrittive nei principali Paesi e dall'elevata incertezza sull'evoluzione della guerra tra Russia e Ucraina, di conseguenza nel 2023 l'economia mondiale si è avviata verso un percorso di marcato rallentamento rispetto ai dati storici. L'attività economica sta frenando sia negli Stati Uniti, sia nell'Eurozona, dove l'aumento dei tassi di interesse tende a contrarre la domanda interna. Il FMI prevede che il maggior contributo alla crescita economica proverrà dall'Asia, in particolare dall'India, che saranno il fulcro della ripresa economica, inoltre il FMI prevede che nell'80% delle economie globali il livello dell'inflazione si manterrà ancora oltre il livello pre-pandemia fino alla fine del 2024. La dinamica discendente si manifesterà nel 2023

in misura rilevante nell'Eurozona, dove la crescita del PIL risulterà inferiore rispetto agli Stati Uniti e al Giappone, rinviando al 2024 l'inizio della ripresa ciclica.
Nonostante il quadro macroeconomico generale, il Gruppo Trevi sta riscontrando una fase di crescita economica, avviata nel corso del 2022 e proseguita nel primo semestre 2023. Tale processo è stato caratterizzato da un aumento complessivo dei ricavi di produzione rispetto al primo semestre 2022, principalmente nella Divisione Trevi, grazie al ruolo decisivo dei lavori in Arabia Saudita (Neom e altri progetti minori), dei progetti in Nigeria, in Asia e in Italia, oltre che dall'acquisizione di nuovi importanti progetti e da un buon mantenimento del portafoglio lavori.
ll processo di aumento di capitale, completato a gennaio 2023, ha inoltre consentito il rafforzamento della struttura patrimoniale e il miglioramento della posizione finanziaria netta del Gruppo, favorito anche dal conseguimento delle buone performance finanziarie delle commesse.
Il volume di vendite di immobilizzazioni usate, nel corso del primo semestre 2023, è risultato linea con gli obiettivi prefissati su base annua.
Sul piano dei disinvestimenti è continuato il processo di vendita di attrezzature obsolete, con un incremento di cessioni di quelle minori e di ricambistica presente in alcuni magazzini aziendali.
L'area geografica maggiormente coinvolta nell'ambito delle dismissioni è il Far East, in particolar modo a Hong Kong, dove è stata finalizzata la vendita di perforatrici, pompe alta pressione e attrezzature minori.
Si segnala, inoltre, il completamento della cessione del terreno della società controllata Profuro, in Mozambico.
Ulteriori attività di dismissione si sono concretizzate in area Middle East, Italia e Stati Uniti.
Oltre ai disinvestimenti nelle aree sopra indicate, prosegue il processo già avviato di vendita di attrezzature in Sud America.
Il portafoglio lavori del Gruppo Trevi al 30 giugno 2023 si attesta a 586 milioni di euro, con una diminuzione del 7%, pari a 47 milioni di euro, rispetto a quanto registrato a fine giugno 2022 (il portafoglio lavori al 30 giugno 2022 era pari a 633 milioni di euro), ma evidenziando una stabilità rispetto al 31/12/2022 (pari a 587 milioni di euro). Il portafoglio ordini ha raggiunto un livello che consente di processo di crescita economica avviato dal Gruppo e il rafforzamento della situazione finanziaria. Gli ordini acquisiti al 30 giugno 2023 a livello di Gruppo ammontano a circa 310 milioni di euro, in diminuzione del 21% (- 81 milioni di Euro rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, gli ordini acquisiti nel primo semestre 2022 erano pari a circa 391 milioni di Euro), tuttavia sono attese importanti acquisizioni nel secondo semestre 2023.
| (valori in migliaia di Euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Portafoglio lavori | 30/06/2023 | % | 30/06/2022 | 0% | Variazione | Variazione % |
| Divisione Trevi | 527.049 | 90% | 564.353 | 89% | (37.304) | -7% |
| Divisione Soilmec | 69.786 | 10% | 69.594 | 11% | 192 | 0% |
| elisioni | (10.885) | (847) | (10.038) | |||
| Totale | 585.951 | 100% | 638.100 | 100% | (47.149) | -7% |

| Ordini acquisiti | 1º Semestre 2023 | % 1° Semestre 2022 | % | Variazione Variazione % | ||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Divisione Trevi | 261.538 | 84% | 310.224 | 79% | (48.686) | -16% |
| Divisione Soilmec | 71.283 | 16% | 86.264 | 21% | (14.981) | -17% |
| elisioni | (22.519) | (5.154) | (17.365) | |||
| Totale | 310.301 | 100% | 391 333 | 100% - | (81.032) | -21% |
L'andamento dei Ricavi totali per settore operativo risulta essere il seguente:
(In migliaia di Euro)
| Attività | 1º Semestre 2023 | 0% | 1º Semestre 2022 | % | Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Lavori speciali di fondazioni | 234.814 | 80% | 182.100 | 77% | 52.715 | 29% |
| Produzione macchinari speciali per fondazioni | 57.310 | 20% | 55.928 | 23% | 1.382 | 2% |
| Elisioni interdivisionali | (12.086) | (2.890) | (9.196) | |||
| Sub-totale settore Fondazioni (Core Business) | 280.039 | 100% | 235 133 | 100% | 44.901 | |
| Capogruppo | 8.043 | 7.798 | 245 | 3% | ||
| Elisioni interdivisionali e con la Capogruppo | (7.815) | (6.811) | (1.004) | |||
| GRUPPO TREVI | 280.266 | 100% | 236.125 | 100% | 44.142 19% |
I ricavi totali del Gruppo Trevi nel primo semestre 2023 ammontano a 280 milioni di Euro, evidenziando un incremento del 19% (pari a 44 milioni di euro), rispetto ai ricavi consuntivati nel primo semestre 2022, che erano risultati pari a 236 millioni di Euro.
L'operatività per la Divisione Trevi risulta diversificata per area geografica:
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l principali ordini acquisiti o le variazioni di ordini ottenute nel primo semestre 2023, per area geografica dalla Divisione Trevi sono i seguenti: Italia·
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caratterizzata da lavorazioni molto complesse, trattandosi prevalentemente di iniezioni di consolidamento a protezione delle preesistenze, in particolare a Campo di Marte e alla Fortezza da Basso è prevista l'esecuzione di compensation grouting, per far fronte a eventuali cedimenti indotti dal passaggio della TBM. Sono previsti anche importanti di congelamento del terreno sia per il collegamento del Pozzo Nord con la stazione, sia in corrispondenza dei by pass tra i tunnel.
· Metro C - Piazza Venezia - Roma, per conto del cliente Metro C S.c.p.a. Per la realizzazione di queste opere è stata creata una ATI tra Trevi (mandataria), SAOS e Cisterna Pozzi. L'importo complessivo del contratto è di ca. 23 milioni di euro, di cui la quota di Trevi S.p.A. è di ca. 9,5 milioni di euro. Il progetto prevede la realizzazione della Stazione di Piazza Venezia a Roma, sulla linea della Metro C e di un pozzo per i Vigili del Fuoco. Le opere previste sono: consolidamenti a protezione delle preesistenze e consolidamenti propedeutici alla realizzazione dei diaframmi e opere di presidio (pali e micropali). Da evidenziare l'importanza delle preesistenze, trattandosi di monumenti quali: il Vittoriano, Palazzo Venezia, il complesso Foro Traiano-Augusto-Nerva, chiesa di Santa Maria di Loreto, Basilica di San Marco ed altre. I diaframmi verranno eseguiti con idrofresa per innestarsi nelle argille plioceniche, impermeabili e di conseguenza anche le iniezioni raggiungeranno la profondità di 70 m. La durata dei lavori è prevista per un periodo di circa tre anni, suddivisi in fasi legate alla mobilità del traffico cittadino, che non potrà essere interrotto.
• Keturah Resort, cliente MAG of Life Wellness Real Estate, valore contrattuale 12,7 milioni di euro. Il progetto ha per oggetto le fondazioni speciali di un centro benessere destinato a diventare uno dei più grandi centri del mondo di un complesso residenziale che comprende: villette, 12 palazzi basati su elementi della natura, con tre stili distinti che ottimizzano l'esperienza complessiva di benessere (terra,
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acqua e cielo), un hotel della catena Ritz-Carlton con accesso alla spiaggia, un club privato per soli soci, un club per donne, un club per bambini, un centro benessere olistico e immersivo, ristoranti stellati Michelin e una passeggiata.
· Construction of Dual Carriage National Road nr. 32 – Galfar Engineering & Contracting SAOG - valore di circa 5,6 milioni di euro. Il progetto consiste nella realizzazione della National Road nr. 32 a doppia carreggiata e nella costruzione di 3 ponti per gli svincoli autostradali a Duqum.
· Capital Market Authority Headquarter con il cliente Sayed Hamid Behbehani & Sons Co., valore contrattuale di 10,4 milioni di euro. Il progetto consiste in una torre di 46 piani (240 m) di forma ottagonale per la nuova sede del Capital Market Authority del Kuwait. La sede comprende uffici per una media di 1.000 dipendenti, con i relativi servizi, tra cui un parcheggio automatizzato, caffetteria, sale di preghiera e ingresso VIP privato. Una caratteristica unica dell'edificio è il sistema di parcheggio completamente automatizzato per 800 veicoli, che utilizza 14 piattaforme elettriche per trasferire le auto che entrano nel parcheggio a otto livelli sotterranei. Si tratta di opere di abilitazione per cui Trevi dovrà realizzare pali in benna e trivella elicoidale, diaframmi, ancoraggi, puntoni interni, dewatering e scavi.
Il mercato nigeriano nel primo semestre 2023 è stato abbastanza attivo nel settore privato, nonostante le elezioni politiche generali, che si sono svolte in marzo 2023. Nello stesso periodo, peraltro, lo sviluppo infrastrutturale nel settore pubblico è diminuito.
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L'area principale di attività rimane quella edilizia a Lagos, dove i clienti consolidati di Trevi Nigeria continuano a investire nella costruzione di torri di lusso, in particolare nei progetti di nostra recente acquisizione:
· SERL - C4 Sacrament, in California. Il quarto contratto del Sacramento River East Levee (SERL), fa parte di cinque segmenti di argini che saranno ricostruiti, per conto del cliente Maloney Odin JV – USACE, all'interno della regione metropolitana di Sacramento. Il lavoro prevede la costruzione di circa 2,4 miglia di muro di contenimento delle infiltrazioni utilizzando i metodi di costruzione jet grouting e trincea aperta convenzionale. Il contratto contempla anche la costruzione di argini di infiltrazione e stabilità e 0,37 miglia di rialzo della diga.
• Oiltanking - Il progetto, del valore contrattuale complessivo di circa 30 milioni di euro, prevede la costruzione in modalità EPC (Engineering, Procurement & Construction), di un terminale portuale per consentire il funzionamento di navi petroliere, localizzato a Puerto Rosales, nella provincia di Buenos Aires, in Argentina. Il cliente, Oil Tanking Ebytem SA, che è un operatore logistico internazionale di idrocarburi, ha assegnato il contratto ad un Consorzio formato da tre imprese, PILOTES TREVI Sacims, (35,5%), DYOPSA (44,5%) e CONCRETE NOR (20%). Lo sviluppo del progetto prevede la costruzione di nuove strutture fisse di attracco, ormeggio e manovra per svolgere i compiti di carico e scarico dei carburanti e il loro collegamento con le attuali strutture del Terminal Puerto Rosales.
Di seguito una descrizione delle principali commesse eseguite o in corso di svolgimento nel primo semestre 2023, suddivise per area geografica:
Italia

· Rogun Dam HPP project - committente Webuild Spa TJ Branch. L'opera consiste nella realizzazione del consolidamento, jet grouting e drenaggio della parete della Rogun Main Dam Foundation, che fa parte del progetto per incrementare la producibilità di energia della Centrale Idroelettrica di Rogun. I lavori oggetto della prima fase consistono nella perforazione e stuccatura della roccia attorno alla diga in calcestruzzo, per consolidare e riempire eventuali crepe e fratture. Sono slittati in avanti i lavori della seconda fase (tunnels).
· Contratto nr. 3310 North Runway Modification Works con China Construction Eng. Ltd. Il progetto si inserisce nel processo di espansione dell'aeroporto di Hong Kong ed è stato completato.
ਹੈ ਰੇ

· North East Link Project) a Melbourne, per conto del consorzio Spark e in joint venture con Wagstaff Piling, per un valore complessivo come JV di 101,7 milioni di euro (quota della controllata Trevi Australia: 70%). Trevi Australia sta eseguendo le opere di fondazione e consolidamento. Si tratta del più grande progetto di tunneling dello Stato di Victoria e prevede la realizzazione di due tunnel gemelli a tre corsie che andranno a completare la rete autostradale di Melbourne, allo scopo di ridurre i livelli di congestionamento del traffico e i tempi di viaggio per decine di automobilisti.
Emirati Arabi - UAE

· Living and Innovation Hub East - cliente DIFC. Il Living and Innovation Hub East diventerà una parte importante dell'Innovation Hub del Dubai International Financial Centre (DIFC), principale centro finanziario globale nella regione del Medio Oriente, la più grande comunità di innovazione della regione.La Swissboring Dubai sta realizzando lavori di fondazioni speciali per l'Hub East: puntellamento, scavi, diaframmi, palificazione, dewatering.
· Hunday Showroom - Combined Group - Il progetto Hyundai Show Room sarà realizzato nella Shuwaikh Industrial Area di Kuwait City. Lo scopo del lavoro assegnato a Trevi consiste nelle opere di abilitazione complete per Hyundai, inclusi il puntellamento temporaneo, la disidratazione, lo scavo, i diaframmi e la palificazione.
· Construction of Dual Carriage National Road nr. 32 - Galfar Engineering & Contracting SAOG
· Completamento dei lavori di pali e jet grouting per l'Acciaieria Tosyali di Orano.


Nel primo semestre 2023 Divisione Soilmec ha proseguito nel percorso di crescita che ha fatto registrare un fatturato aumentato del 2,5% rispetto al medesimo periodo del 2022, grazie al buon andamento delle vendite nel Nord America.
Il piano di ristrutturazione e rilancio del business prosegue secondo la traiettoria tracciata e segnali di miglioramento sono visibili nella riduzione dei costi fissi di vendita, generali ed amministrativi.
Tuttavia, la marginalità industriale percentuale nel primo semestre è declinata, a causa dell'effetto dell'incremento del costo delle materie prime.
La Divisione Soilmec, nel primo semestre 2023, ha conseguito ordini per circa 71 Milioni di euro, mantenendo il suo portafoglio stabile a 69,8 Milioni di euro, in linea rispetto al 2022.
Gli investimenti in R&D hanno impegnato circa il 2% del fatturato, proseguendo i progetti sulle Macchine ed Equipaggiamenti elettrici, lo sviluppo di macchine a guida autonoma e da remoto, la trasformazione digitale, creazione di lavoro qualificato e sviluppo di soluzioni per la sicurezza di persone, infrastrutture e territori.
ll Gruppo nel secondo trimestre del 2023 ha portato a termine con successo il progetto di ERP Transformation che ha visto coinvolte 25 Società del Gruppo distribuite su 17 paesi in tutti e 5 i continenti, più di 600 utenti e che, in occasione della preparazione semestrale 2023, ha consentito di avere sui nuovi sistemi oltre il 95% dei ricavi del Gruppo Trevi.
L'adozione del nuovo ERP S4/HANA ha coinvolto i principali processi aziendali di entrambe le Divisioni Trevi e Soilmec del Gruppo, partendo dalle Operations, passando per la Supply Chain fino ad Amministrazione, Finanza e Controllo e Tesoreria.
ll modello applicativo è stato disegnato e poi implementato in modalità comune a tutte le società del Gruppo coinvolte e questo ha permesso una standardizzazione dei processi aziendali che, come risultato, porta un accurato, rapido ed efficace controllo centrale dell'andamento del business del Gruppo.
Con riferimento alla Direttiva (UE) 2022/2464 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 14 dicembre 2022, riguardante la rendicontazione societaria di sostenibilità (Corporate Sustainability Reporting Directive - CSRD), il Gruppo Trevi nel corso del 2023 ha avviato discussioni interne al fine di recepire ed attuare quanto disposto entro il termine previsto (18 mesi a partire dalla pubblicazione nella Direttiva stessa).

La presente sezione ha lo scopo di: (i) esaminare la correttezza dell'applicazione del presupposto relativo alla continuità aziendale alla relazione semestrale relativa ai dati consolidati al 30 giugno 2023, anche alla luce della situazione economica, finanziaria e patrimoniale e delle ulteriori circostanze che possono assumere rilievo a tal fine; e (ii) identificare le incertezze al momento esistenti, valutando la significatività delle stesse e la probabilità che possano essere superate, prendendo in considerazione le misure poste in essere dal management e gli ulteriori fattori di mitigazione.
Si ricorda che, ai fini dell'approvazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, la direzione aziendale aveva identificato alcuni fattori di rischio per la continuità aziendale su cui erano state svolte specifiche analisi. Tali rischi risultavano essere in particolare: (a) gli eventuali rischi legati all'andamento della liquidità del Gruppo per un periodo di almeno 12 mesi a partire dalla data di riferimento del suddetto bilancio; e (b) il rischio derivante dall'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi di risanamento, come previsti dal Piano Consolidato 2022-2026 (come infra definito).
A tale riguardo, si ricorda altresì che, in sede di approvazione del bilancio (d'esercizio e consolidato) al 31 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione, dopo aver attentamente valutato i rischi a cui la continuità era esposta, come sopra sintetizzati, aveva ritenuto appropriata l'adozione del presupposto della continuità aziendale, pur segnalando la presenza di fisiologici fattori di incertezza legati alla realizzazione del Piano Consolidato 2022-2026 (come infra definito) (su cui si richiama quanto esposto nelle rispettive relazioni sulla gestione). Ai fini della presente relazione, la continuità aziendale va dunque valutata tenendo conto delle circostanze predette e degli aggiornamenti disponibili in merito all'evolversi delle stesse successivamente alla data di approvazione del bilancio, da considerarsi fino alla data di formazione della presente relazione semestrale.
Nel determinare se il presupposto della continuazione dell'attività sia applicabile anche in occasione della presente relazione semestrale, gli Amministratori hanno tenuto di tutte le informazioni disponibili sul futuro, relativo almeno – ma non limitato – a dodici mesi dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2023. Sono stati presi in considerazione i principali indicatori di rischio che possono far sorgere dubbi in merito alla continuità.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto in considerazioni che erano state effettuate in sede di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, ponendo particolare attenzione alle circostanze che erano state identificate quali possibili fattori di rischio in tale sede, al fine di verificarne lo status.
Al fine di valutare i rischi legati al raggiungimento dei target previsionali del Piano Consolidato 2022-2026, si ricorda che i già segnalati scostamenti rispetto al piano industriale, economico e finanziario del Gruppo Trevi per il periodo 2018-2022 (il "Piano Consolidato 2018-2022"), rilevati in particolare a partire dal secondo semestre 2020, hanno poi effettivamente comportato, da un lato, il mancato rispetto dei parametri finanziari


previsti dall'accordo di ristrutturazione ex articolo 182 bis I.fall. sottoscritto in data 5 agosto 2019 tra, inter alios, la Società, e le controllate Trevi e Soilmec, da una parte, e gli istituti finanziatori del Gruppo (le "Banche Finanziatrici") e, dall'altro, la necessità di aggiornare gli obiettivi del suddetto piano - sempre nel rispetto delle originarie linee strategiche - e di rivedere le previsioni per i prossimi esercizi, mediante l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 aprile 2021 di un nuovo piano industriale relativo al periodo 2021-2024. Tale nuovo piano è stato successivamente aggiornato, in un primo momento, al fine di recepire i dati contabili al 30 giugno 2021 e, successivamente, al fine di estendere il relativo arco temporale al periodo 2022-2026 nonché al fine di tenere conto di alcuni aspetti, tra cui le performance registrate nel corso dell'anno 2021 e alcuni elementi prudenziali che il management ha ritenuto opportuno considerare nei successivi anni di piano. Tale versione finale del piano, aggiornata al fine di tener conto della versione definitiva della Manovra Finanziaria (come infra definita), è stata dunque approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 settembre 2022 (il "Piano Consolidato 2022-2026").
Tale piano prevede livelli inferiori sia di ricavi che di EBITDA rispetto al Piano Consolidato 2018-2022, così come una minore generazione di cassa e, conseguentemente, una Posizione Finanziaria Netta debitoria stabilmente più elevata.
In coerenza con le valutazioni svolte in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, uno degli elementi presi in considerazione al fine di valutare le incertezze sulla continuità aziendale è se le previsioni del Piano Consolidato 2022-2026, anche alla luce delle ultime risultanze circa l'andamento del Gruppo, appaiano comunque idonee a consentire, entro il relativo arco temporale di riferimento di un riequilibrio economico-finanziario.
In particolare, si evidenzia che:
Peraltro, la ragionevolezza e fattibilità del Piano Consolidato 2022-2026 sono altresì ulteriormente supportate dalla circostanza che lo stesso in data 28 novembre 2022 è stato oggetto di attestazione da parte del professionista attestatore, Dott. Mario Stefano Luigi Ravaccia, dotato dei requisiti previsti dalla legge fallimentare, circostanza che rappresenta un fattore di ulteriore tutela per gli Amministratori e per gli altri stakeholder coinvolti.
Si consideri inoltre che, ai sensi di quanto previsto dall'Accordo di Risanamento:
· in data 12 maggio 2023 è stato predisposto dal dott. Mario Stefano Luigi Ravaccia, già professionista attestatore, un report in merito allo stato di attuazione del Piano Consolidato 2022-2026 contenente, inter alia, un'analisi di raffronto tra i dati consuntivi al 31 dicembre 2022 del Gruppo Trevi e di ciascuna

società proponente ai sensi dell'accordo (i.e., Trevi S.p.A., Soilmec S.p.A. e PSM S.p.A.) rispetto a quanto previsto nel Piano Consolidato 2022-2026; e
in data 3 agosto 2023, il dott. Gian Luca Lanzotti - professionista di gradimento delle Banche Finanziatrici che, ai sensi di quanto richiesto dall'Accordo di Risanamento, è stato incaricato in data 26 gennaio 2023 al fine di svolgere, inter alia, attività di monitoraggio in merito all'attuazione del Piano Consolidato 2022-2026 e dell'Accordo di Risanamento (il "Responsabile Monitoraggio") – ha predisposto un report relativo all'attività dallo stesso svolta ai sensi dell'accordo medesimo nel semestre che va dalla sua nomina sino al 25 luglio 2023, nell'ambito del quale ha confermato l'ottemperanza degli obblighi imposti dall'Accordo di Risanamento.
Inoltre, la fattibilità del Piano Consolidato 2022-2026 risulta confermata dai risultati al 30 giugno 2023, in linea con le previsioni del Piano Consolidato 2022-2026 in termini di ricavi ed EBITDA ricorrente per il primo semestre 2023; gli ordini acquisiti nel primo semestre 2023 risultano essere pari a circa 310,3 milioni di Euro in calo del 20,7 % rispetto al medesimo periodo del precedente anno, con un portafoglio ordini pari a 585,9 milioni di Euro, in linea rispetto al 31 dicembre 2022, trend proseguito anche nel terzo trimestre 2023. Si evidenzia, inoltre, una significativa diminuzione di 64,1 milioni di Euro della Posizione Finanziaria Netta, che passa da 251,2 milioni di Euro registrata al 31 dicembre 2022 ai 187,1 milioni di Euro consuntivati al 30 giugno 2023. Anche l'andamento del Gruppo nel terzo trimestre dell'anno 2023, così come evidenziato tra i "Fotti di Rilievo avvenuti dopo la chiusura al 30/06/2023" per quanto riguarda acquisizione ordini, ricavi di produzione e backlog è risultato in linea con le previsioni dell'anno 2023, parte del Piano Consolidato 2022-2026. La prosecuzione dell'esecuzione del Piano Consolidato 2022-2026, pur dipendendo solo in parte da variabili e fattori interni controllabili dalla Direzione Aziendale, permetterà di rispettare i parametri finanziari previsti dall'Accordo di Risanamento. Con riferimento alle considerazioni in merito ai potenziali impatti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina e dal prolungarsi dell'emergenza sanitaria da Covid-19 si rimanda, rispettivamente, ai paragrafi "Impatti del conflitto Russia-Ucraina", "COVID-19" e "Rischio connesso all'andamento dei prezzi delle materie prime" della presente relazione.
Le incertezze, tutte ricondotte all'interno di una complessiva categoria di "rischio finanziario", si sostanziano quindi nella capacità della Società di rispettare gli impegni finanziari assunti nonché di generare e/o reperire risorse sufficienti per soddisfare le proprie esigenze finanziarie a sostegno del business, del programma di esecuzione per raggiungere gli obiettivi del Piano Consolidato 2022-2026. Il definitivo superamento di tali incertezze, come si vedrà nei successivi paragrafi, va valutato alla luce dell'avvenuto perfezionamento dell'Accordo di Risanamento con le Banche Finanziatrici che recepisce i contenuti della Manovra Finanziaria e tiene conto delle previsioni del Piano Consolidato 2022-2026.
Più in particolare, in data 17 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione di Trevifin ha approvato la versione definitiva della manovra finanziaria (la "Manovra Finanziaria"), la quale prevedeva, in estrema sintesi:

di emissione per azione di Euro 0,3170, dei quali Euro 0,1585 da imputarsi a capitale ed Euro 0,1585 da imputarsi a sovrapprezzo (l'"Aumento di Capitale in Opzione");
Sempre in data 17 novembre 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato: (i) la versione finale del piano di risanamento ai sensi degli articoli 56 e 284 CCII, basato sul Piano Consolidato 2022-2026 e sulla Manovra Finanziaria, relativo alla Società nonché al Gruppo Trevi; (ii) in attuazione della delega conferita dall'assemblea dei soci dell' 11 agosto 2022, l'operazione di rafforzamento patrimoniale della Società prevista dalla Manovra Finanziaria, come adeguata con successiva delibera del 28 novembre 2022; (iii) la sottoscrizione dell'Accordo di Risanamento; e (iv) la sottoscrizione degli ulteriori accordi previsti nel contesto dell'operazione di ristrutturazione del debito e di rafforzamento patrimoniale in attuazione del suddetto piano attestato, ivi incluso l'accordo con il quale i Soci di Riferimento hanno assunto l'impegno di sottoscrivere l'intera quota di loro spettanza dell'Aumento di Capitale in Opzione, nonché le eventuali azioni che resteranno inoptate in proporzione alle partecipazioni detenute (la "Lettera di Impegno").
Successivamente, in data 29-30 novembre 2022, la Società ha sottoscritto i contratti relativi all'attuazione della Manovra Finanziaria, quali in particolare l'Accordo di Risanamento e la Lettera di Impegno, i quali sono divenuti successivamente efficaci in data 16 dicembre 2022 a seguito del relative condizioni sospensive, ivi incluso l'ottenimento avvenuto in tale data dell'autorizzazione da parte di CONSOB alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all'offerta in opzione di azioni Trevi Finanziaria nell'ambito di Capitale in Opzione, fermo restando che l'esecuzione degli impegni assunti dalle parti finanziarie con riferimento all'Aumento di Capitale per Conversione erano subordinati alla corretta esecuzione dell'Aumento di Capitale in opzione sino alla soglia di inscindibilità – pari a Euro 24.999.999,90 – condizione che si è verificata in data 10 gennaio 2023, consentendo la conversione in azioni di Trevifin dei crediti delle parti finanziarie e la conseguente esecuzione dell'Aumento di Capitale per Conversione, avvenuta in data 11 gennaio 2023, a seguito della quale l'Aumento di Capitale ha avuto definitiva attuazione.
In data 11 gennaio 2023, la Società ha quindi informato il mercato circa il positivo completamento dell'Aumento di Capitale, nel contesto del quale sono state sottoscritte n. 161.317.259 azioni ordinarie di nuova emissione della Società, per un controvalore complessivo pari a Euro 51.137.571,10 (di cui Euro 25.568.785,55 a titolo di capitale e Euro 25.568.785,55 a titolo di sovrapprezzo). A seguito dell'Aumento di Capitale, il nuovo capitale sociale di Trevi Finanziaria è risultato, quindi, pari a Euro 123.044.339,55, suddiviso in n. 312.172.952 azioni ordinarie. In particolare: (i) l'Aumento di Capitale in Opzione è stato sottoscritto in denaro

per Euro 24.999.999,90, di cui complessivi Euro 17.006.707 versati per la sottoscrizione di complessive n. 53.648.918 azioni da parte dei Soci di Riferimento, e i rimanenti Euro 7.993.292,90 sono stati versati per la sottoscrizione di complessive n. 25.215.435 azioni da parte di altri azionisti sottoscrittori; e (ii) l'Aumento di Capitale per Conversione è stato sottoscritto integralmente per Euro 26.137.571,21, mediante emissione di n. 82.452.906 azioni ordinarie.
Di seguito si riportano i principali dati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo a seguito dell'esecuzione dell'operazione di rafforzamento patrimoniale della Società e di ristrutturazione dell'indebitamento finanziario del Gruppo – con la precisazione che i relativi effetti contabili sono stati registrati nel 2023 in quanto l'aumento di capitale si è completato, appunto, nel gennaio 2023:
In coerenza con le valutazioni svolte in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, un elemento che è stato valutato con particolare attenzione, alla luce della minor generazione di cassa prevista dal Piano Consolidato 2022-2026, è l'idoneità dei livelli di cassa previsti 12 mesi a garantire l'ordinaria operatività del Gruppo, il finanziamento delle relative commesse e il regolare pagamento dei fornitori. A questo fine, come si dirà più diffusamente nel prosieguo, la Direzione Aziendale ha aggiornato le previsioni di cassa che erano state effettuate in occasione dell'approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 sulla base dei dati actual ed ha esteso tali previsioni sino al 2024. Da tale esercizio emerge la ragionevole aspettativa di una situazione positiva di cassa del Gruppo fino ad allora, assumendo, tra le altre cose, l'utilizzo delle linee di credito – ivi incluse le linee di credito per firma necessarie nell'ambito delle commesse di cui le Società del Gruppo sono parte – previste dall'Accordo di Risanamento, ciò consentendo l'attuazione della Manovra Finanziaria (come di seguito descritta) e del Piano Consolidato 2022-2026.
Con riferimento all'incertezza segnalata in precedenza relativa al rischio che, a causa della minore generazione di cassa riflessa nelle previsioni del Piano Consolidato 2022-2026 rispetto al precedente Piano Consolidato 2018-2022, possano verificarsi delle situazioni di cassa nel corso dei 12 mesi successivi alla data di riferimento della relazione semestrale, va rilevato quanto segue.
Innanzitutto, va sottolineato che la Direzione Aziendale della Società monitora costantemento della cassa del Gruppo, anche a livello delle singole Divisioni Trevi e Soilmec. Il management predispone un piano di tesoreria fino alla fine dell'anno in corso, che analizza l'andamento della cassa su base settimanale per i primi tre mesi e su base mensile per i mesi successivi, documento che viene aggiornato ogni 4 settimane sulla base dei dati actual a disposizione, provenienti da tutte le legal entity del Gruppo. Tale strumento, i cui risultati vengono analizzati e discussi con il management locale, consente di monitorare la cassa a breve termine, e di avere contezza di eventuali shortfall di cassa con congruo anticipo, in modo da

poter adottare le iniziative di volta necessarie. Tale piano di tesoreria è stato da ultimo aggiornato in data 21 settembre 2023 (con dati aggiornati a tale data), esaminando il prevedibile andamento della liquidità sino al 30 settembre 2024. Tale analisi mostra la conservazione di liquidità adeguato a garantire la normale operatività del Gruppo ed i rimborsi previsti dall'Accordo di Risanamento, durante tutto il periodo oggetto di analisi.
Inoltre, in conformità a quanto previsto dall'Accordo di Risanamento, la Società continua a fornire alle Banche Finanziatrici un piano cassa e analisi del cash flow per ciascuna società del Gruppo relativo al trimestre solare immediatamente precedente. Tale obbligo informativo viene inoltre validato e verificato dal Responsabile Monitoraggio. L'ultimo piano di cassa e analisi del cash flow aggiornato è stato fornito alle Banche Finanziatrici in data 15 agosto 2023, e lo stesso non ha segnalato criticità relativamente alla situazione di cassa del Gruppo e/o delle singole divisioni nel relativo periodo.
lnoltre, in data 14 marzo 2023, sempre in conformità a quanto richiesto dall'Accordo di Risanamento, la Società ha fornito alle Banche Finanziatrici un budget previsionale per l'anno contabile in corso, e fino alla data del 31 dicembre 2023, suddiviso per trimestri solari.
Tali analisi hanno confermato l'assenza di situazioni critiche dal punto di vista della cassa, ed hanno evidenziato una situazione di liquidità idonea a consentire l'ordinaria operatività del Gruppo nel periodo di riferimento.
ll Consiglio di Amministrazione, ai fini dell'approvazione della presente relazione semestrale, ha comunque esaminato l'aggiornamento di tale liquidity analysis sino al 30 settembre 2024, che corrisponde all'arco temporale oggetto della presente analisi. Pertanto, sulla base di tali proiezioni, è ragionevolmente prevedibile che, nel periodo, le disponibilità liquide consentano al Gruppo di gestire la propria normale attività corrente secondo criteri di continuità e di fare fronte alle proprie esigenze finanziarie.
Il monitoraggio del management relativamento della liquidità del Gruppo appare dunque adeguato alla situazione e le risultanze dell'analisi svolta non mostrano allo stato situazioni di tensioni e/o di shortfall di liquidità fino a settembre 2024. Le previsioni appaiono redatte in modo ragionevolmente prudenziale.
In conclusione, tenuto conto che (i) le previsioni di tesoreria vengono svolte con metodologie consolidate nel tempo, (ii) tali previsioni sono oggetto di verifica da parte di soggetti terzi (i.e., il Responsabile Monitoraggio e il professionista attestatore) e condivise periodicamente con le Banche Finanziatrici, e (iii) al 30 giugno 2023 E' presente un backlog tale da poter prevedere una produzione di ricavi nel secondo semestre 2023 per circa 261 milioni di Euro; al momento si rischio relativo alle previsioni di tesoreria sia adeguatamente monitorato e mitigato.
In conclusione, alla luce delle considerazioni sopra esposte e dopo aver analizzato i rischi e le incertezze a cui la Società e il Gruppo sono esposti, pur essendo presenti i fisiologici fattori di incertezza legati alla realizzazione del Piano Consolidato 2022-2026, gli Amministratori ritengono appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella preparazione semestrale della Società Trevi -Finanziaria Industriale S.p.A. e del Gruppo Trevi al 30 giugno 2023.

Nel corso dell'anno 2023 il Gruppo Trevi, al fine di garantire la sicurezza dei dipendenti e la continuità di business, ha proseguito con l'adozione delle misure per il contrasto della pandemia da COVID-19 in relazione alle disposizioni in essere vigenti sul territorio nazionale e nei paesi in cui il Gruppo opera, in un contesto generale di basso rischio.
Inoltre, la gestione del rischio COVID-19 è diventato a tutti gli effetti un processo interamente incorporato nel Sistema di Gestione Salute e Sicurezza ISO45001 implementato dal Gruppo Trevi.
Nei mesi a venire l'azienda si muove disposizioni applicabili ed agli scenari di rischio che si verranno a configurare mettendo in atto le misure necessarie.
ll Gruppo Trevi è soggetto a diverse tipologie di rischio e di incertezza che possono impattare sull'attività operativa, la struttura finanziaria e i risultati economici.
Innanzitutto, il rischio di liquidità che condiziona le scelte strategiche di investimenti e acquisizione delle commesse.
Improvvisi cambiamenti nei contesti politici dove il Gruppo opera hanno immediate conseguenze sui risultati operativi e sulla posizione finanziaria.
Il Gruppo è altresì esposto al rischio di un peggioramento del contesto macroeconomico internazionale.
L'introduzione di norme più severe in materia di protezione dei dati nell'Unione Europea e la maggiore complessità dell'IT, sottopone il Gruppo al rischio cyber.
Per garantire una gestione organica e trasparente dei principali rischi ed opportunità che possano avere impatto sulla creazione di valore del Gruppo, il risk management, allineandosi con gli obiettivi posti dall'Amministratore Delegato, conferma, sostanzialmente, l'approccio integrato del processo per gestire l'incertezza con metodologie coerenti e strumenti omogenei, pur rispettando la necessaria specificità delle Divisioni.
Quest'ambito vuole supportare il top management e i singoli risk owner, fin dalla fase di business development e di negoziazione commerciale, assicurando un'analisi bottom-up e quali-quantitativa per individuare e gestire gli eventi con potenziale impatto sulle performance di commessa e del portfolio di Divisione, quali ricavi, margine operativo, EBITDA, e flussi finanziari.
Quest'ambito include gli eventi con potenziale impatto sugli obiettivi delle Divisioni (non specificatamente di commessa) e sulla garanzia di prodotti e servizi di valore per i Clienti, con particolare attenzione ai KPI (Key Performance Indicators) dei principali Dipartimenti. La reportistica periodica è allineata con quella del


Bilancio Consolidato (semestrale) mentre per le azioni di monitoraggio e mitigazione ha frequenza continua, secondo le specifiche scadenze pianificate.
Quest'ambito include la gestione di eventi con potenziale impatto sui target definiti dal Piano Industriale, con particolare riferimento ai ricavi, ai margini industriali e alla creazione di un adeguato portafoglio ordini dell'esercizio di riferimento.
La Funzione Risk Management, basandosi sui dati messi a disposizione e aggiornati dalle società del Gruppo ed affiancando i responsabili commerciali delle Divisioni, definisce alcuni scenari di rischio ed opportunità per supportare il top management nelle valutazioni strategiche.
Per un'azienda la disponibilità di liquidità garantisce il rispetto delle scadenze previste e una sana crescita economica. La pianificazione dei flussi di cassa aziendali permette di avere una programmazione periodica delle liquidità mantenendo il controllo sulle entrate e le uscite e di riconoscere tempestivamente picchi di fabbisogno. A seguito dell'Accordo di Ristrutturazione con il ceto bancario siglato in data 30 novembre 2022, la gestione della liquidità è stata garantita e regolata dallo stesso accordo
E stato, inoltre, istituito uno Steering Committee al fine di valutare l'andamento della cassa del Gruppo e delle singole società controllate, dando definitivo impulso alle attività di pianificazione finanziaria.
In ragione dell'estensione geografica del Gruppo e dell'accesso ai mercati internazionali per lo sviluppo della cantieristica, le società del Gruppo sono esposte al rischio che una modifica dei tassi di cambio tra la divisa di conto e le altre divise generino variazioni inattese. Le grandezze economiche e patrimoniali derivanti da questa fluttuazione potrebbero impattare sia i singoli bilanci societari d'esercizio, sia a livello consolidato. Nello specifico, dato l'attuale assetto di Gruppo, l'esposizione al rischio di tasso di cambio è principalmente legata al dollaro statunitense. Si segnala altresì che il Gruppo ha interessi anche in paesi quali, l'Algeria e la Nigeria le cui valute possono essere soggette a fluttuazioni anche rilevanti.
Per quanto riguarda il dollaro statunitense, il rischio di tasso di cambio deriva principalmente dalla conversione in Euro delle poste relative alle partecipazioni in società la cui divisa di conto è diversa dall'Euro (c.d. "rischio traslativo").
Il Gruppo non ha sottoscritto contratti derivati per l'attuale indisponibilità di linee di credito per effettuare hedging valutario.
La politica di gestione del rischio di tasso di cambio è basata principalmente sull'utilizzo di listini in Euro o Dollaro.
Il rischio di tasso di interesse a carico dell'impresa è costituito dall'aumento degli oneri finanziari derivanti dal rialzo dei tassi di interesse.
A seguito della firma dell'Accordo di Risanamento, il Gruppo ha ottenuto una moratoria sul capitale delle linee di cassa a Medio e Lungo Termine e – contingentemente al rispetto o meno di alcuni parametri – una

moratoria sugli interessi delle stesse. Con l'efficacia dell'Accordo di Risanamento, i tassi di interesse sulle linee di cassa a Medio e Lungo Termine sono stati modificati da tasso fisso ad un tasso con componente variabile, aggiornato ogni sei mesi (Euribor 6 mesi).
Le linee a Breve Termine erogate e disciplinate dall'Accordo di Risanamento hanno mantenuto il pricing adeguato alla natura dell'operazione sottostante, mantenendo i tassi dei documenti finanziari originari come previsto dall'Accordo di Ristrutturazione.
La gestione del credito commerciale è un'attività essenziale per definire il massimo grado di esposizione che l'impresa ritiene ragionevolmente sopportabile per una fornitura che prevede un pagamento differito. Particolarmente utile per la configurazione di procedure finalizzate ad un'anticipata valutazione del rischio e della solvibilità del cliente, è la corretta applicazione delle tecniche di credit scoring e di Trade Finance.
Essendo le linee di credito di factoring in fase di ripristino come permesso nell'Accordo di Risanamento, la gestione del rischio di credito ha imposto il mantenimento Rischi per la valutazione delle singole operazioni e dell'attività di credit&risk management attraverso l'utilizzo di strumenti di Trade Finance per la metalmeccanica e il controllo degli avanzamenti commesse nella Divisione Trevi.
La veloce raccolta di informazioni inerenti al cliente (o potenziale cliente), la sua storia aziendale, l'assetto societario, il management di riferimento, l'attività svolta, la sua ubicazione, le caratteristiche e le potenzialità commerciali, associate ad informazioni di natura bancaria e ad altre rese disponibili da società specializzate nella proposta di informazioni di natura commerciale, rappresentato un elemento a supporto della preliminare valutazione del cliente.
L'evoluzione degli scenari economici e geo-politici influenza da sempre le attività finanziarie e industriali del Gruppo.
I ricavi per attività all'estero del Gruppo Trevi mantengono un trend di forte consolidamento all'estero attestandosi circa su un 90% dei ricavi totali.
Per tale ragione, il "rischio paese" è continuamente monitorato ed è caratterizzato dal rischio di insolvenza di operatori, pubblici e privati, legato all'area geografica di provenienza e indipendente dalla loro volontà. È anche il rischio legato alla provenienza di un determinato strumento finanziario e dipendente da variabili politiche, economiche e sociali.
l temi pertinenti all'approvvigionamento di materie prime sono articolati nelle seguenti categorie del Modello dei Rischi del Gruppo Trevi:
La revisione del Modello, con particolare attenzione alle tematiche Environment, Social & Governance (d'ora innanzi ESG), sarà avverabile con l'approvazione del Piano di Sostenibilità e della relativa Procedura gestionale, ad oggi in fase di definizione.

Per la Divisione Soilmec, nel primo semestre del 2023, il costo delle materie prime ha intrapreso una tendenza di decrescita che ha portato ad una maggiore stabilità delle quotazioni dei prodotti finiti e degli indici energetici (gas/luce). Le quotazioni delle materie prime restano superiori rispetto alla media storica a causa dell'inflazione e per questo motivo sono state intraprese alcune azioni di mitigazione quali l'acquisto a quotazioni 06/2023 (minimi dell'anno) per tutto il 2023.
Per la Divisione Trevi il tema è altrettanto importante ma essendo l'attività amministrata "a commessa" è possibile mitigare contrattualmente il rischio di fluttuazione del costo delle materie prime attraverso la definizione di condizioni di garanzia o addirittura l'esclusione della fornitura delle materie prima dallo scopo del lavoro.
lnoltre, si segnala che mediamente è statisticamente piuttosto breve il periodo intercorrente tra la gara per l'ottenimento della commessa e l'apertura dei cantieri e la durata delle commesse è compresa tra i sei ed i nove mesi e, pertanto, nelle offerte si può tenere conto di costi aggiornati in relazione ai progetti da realizzare.
I principali aspetti ambientali associati all'attività del Gruppo Trevi – scarsamente probabili ma con impatto potenzialmente alto – sono correlati alle attività di perforazioni nei cantieri della Divisione Trevi. Allo scopo di ridurre la significatività di tali potenziali impatti, Trevi applica principi di gestione ambientale in linea con lo standard ISO14001, all'interno del quale sono effettuate indagini ambientali specifiche prima dell'avvio delle commesse e controlli periodici durante le attività.
Le attività effettuate nei cantieri hanno impatti anche sul clima in quanto richiedono l'utilizzo di macchine operatrici con motore a combustione. Trevi è impegnata a ridurre l'impatto ambientale associato alle emissioni prodotte da tali macchine attraverso sistemi di efficientamento delle stesse quali ad esempio la sensibilizzazione degli operatori verso un uso corretto delle attrezzature, l'aggiornamento del parco macchine che prevede l'introduzione di macchine di nuova generazione più efficienti o elettriche (si veda linea HighTech ed e-Tech di Soilmec), l'utilizzo di carburanti bio-diesel.
Inoltre, va segnalato che, qualora si dovessero verificare danni da eventi metereologici o da danni ambientali diretti, sono presenti assicurazioni CAR (Construction All-Risks) in ogni cantiere, su cui si inseriscono le coperture assicurative RCT (Responsabilità Civile verso Terzi) con estensione all'inquinamento accidentale e le coperture assicurative All-Risks sulle macchine ed attrezzature utilizzate.
Nell'ambito degli aspetti ambientali all'interno della rendicontazione di carattere non finanziario 2022 (Dichiarazione Non Finanziaria) che il Gruppo redige dal 2017, sono stati identificati ed analizzati quattro indicatori. Quelli di maggior impatto sono "la gestione delle emissioni e lotta al cambiamento climatico" e "la gestione dei rifiuti e delle sostanze pericolose". Il primo fa riferimento alla promozione di strategie di riduzione delle emissioni in atmosfera e allo sviluppo dell'utilizzo di energie rinnovabili, con l'obiettivo per il Gruppo di ridurre gradualmente la dipendenza dal settore dei combustibili fossili e diminuire il proprio impatto sull'ambiente. Il secondo fa rifiuti prodotti dal Gruppo (presso le sedi legali, operative e i cantieri) con l'obiettivo di continuare ad incrementare la quota destinata a riutilizzo e di mantenere la percentuale di rifiuti pericolosi inferiore al 0,25% del totale prodotto.
Gli altri due indicatori riguardano la "gestione efficiente delle risorse idriche", le cui performance per la Divisione Trevi sono strettamente legate alle specifiche tipologie di lavorazioni effettuate, e la "protezione
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della biodiversità e del capitale naturale" che, pur interessando una parte ridotta del Gruppo, viene attuata e garantita attraverso il rispetto delle misure precauzionali idonee a mantenere l'armonia con la natura e salvaguardare tutte le specie viventi.
Si segnala infine che il Gruppo Trevi si è contraddistinto nell'attenzione ai temi ESG ricevendo, nel corso dei primi sei mesi dell'anno 2023, diversi riconoscimenti:
Il Gruppo sta continuando nel percorso di adozione di nuove iniziative, strumenti e procedure volte a garantire livelli di sicurezza ICT sempre più elevati, per rendere sempre più efficaci i processi di ICT Security.
Il Dipartimento IT Corporate, che eroga servizi per tutte le aziende del Gruppo, sta continuando a perseguire strategie basate sull'implementazione di infrastrutture con tecnologie Hybrid Cloud, che, grazie all'adozione di uno specifico Piano di Disaster Recovery e di Business Continuity, consentono di aumentare significativamente la probabilità di salvaguardare la piena operatività delle Aziende, anche in caso di attacco hacker o malfunzionamento dei sistemi che sovraintendono all'erogazione dei servizi.
Oltre ad un attento e meticoloso uso di nuove tecnologie per efficientare i processi legati alla Cyber Security, il Gruppo sta continuando a adottare percorsi formativi specifici per suggerire agli utenti comportamenti idonei ad evitare il coinvolgimento in processi «malevoli». Inoltre, il Gruppo prosegue nell'emissione di periodiche «pillole informative» per segnalare esempi di casi concreti di frodi informatiche nelle quali gli utenti potrebbero imbattersi se non seguissero le corrette procedure ed istruzioni.
Il Dipartimento IT Corporate ha terminato, con esito positivo, il percorso che ha portato Trevi Finanziaria Industriale S.p.A., tra le prime Società in Italia, all'ottenimento della certificazione ISO 27001:2022, ossia la norma che definisce lo standard internazionale che descrive le best proctice per un ISMS (sistema di gestione della sicurezza delle informazioni, anche detto SGSI, in italiano). Questa certificazione dimostra ancora una volta che l'Azienda sta seguendo le best practice sulla sicurezza delle informazioni e fornisce un controllo indipendente e qualificato sul fatto che la sicurezza delle informazioni è gestita in linea con le best proctice internazionali e gli obiettivi aziendali.
Si ritiene, tuttavia, che le misure adottate ed i presidi esistenti rappresentino adeguati elementi di mitigazione di questo rischio, e che, quindi, non residui un rischio rilevante ai fini della attività aziendali.

In relazione alla guerra in Ucraina si segnala che il Gruppo Trevi non ha attività produttive in Russia o Ucraina, né-ha esternalizzato lo sviluppo o l'utilizzo di software e data centers nelle zone interessate dal conflitto. Pertanto, non vi è stata necessità di spostare personale fuori dalle zone del conflitto, e al momento non si ritiene che altri paesi impattati in qualche misura dal conflitto generino problematiche alle attività del Gruppo Trevi.
Gli ordini ancora inclusi nel backlog per l'area russa sono trascurabili. Il Nuovo Piano Consolidato non prevede sviluppi in tali aree.
Non si prevedono difficoltà di finanziamento dal momento che non presenti esposizioni verso Russia ed Ucraina.
Il Gruppo, infine, non ritiene che ci possano essere nuovi fattori di frode legati al conflitto in corso, mentre per quanto riguarda il rischio di attacchi informatici, negli ultimi anni sono state implementate nel Gruppo una serie di iniziative volte ad aumentare il livello di sicurezza dell'intera infrastruttura informatica.
Al momento non si ritiene che i rischi sopra indicati - alla luce dei fattori e delle considerazioni svolte circa il conflitto in corso, e in generale l'area geografica Russo-Ucraina - rappresentino un rischio residuo rilevante ai fini della continuità delle attività aziendali.
Il Gruppo ha provveduto a verificare la presenza di indicatori al 30 giugno 2023 che potessero segnalare l'esistenza di perdite durevoli di valore. Tale verifica è stata condotta sia in riferimento alle fonti esterne (capitalizzazione di mercato, tassi di attualizzazione e di crescita) sia in relazione alle fonti interne (indicazioni, derivanti dal sistema informativo interno, circa i risultati attesi). Avendo rilevato presunzioni di impairment, la Società ha provveduto ad effettuare il test di impairment al 30 giugno 2023: si rimanda allo specifico paragrafo "Impairment" inserito nelle Note illustrative al bilancio consolidato al 30 giugno 2023.

Nel corso del primo semestre 2023, in coerenza con quanto previsto dal piano, è proseguita la fase di riorganizzazione del Gruppo.
Per quanto attiene alla Divisione Trevi, attraverso un'ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse già presenti in organico ed un incremento di competenze e di risorse legato alle esigenze del business.
Per quanto inerente la Divisione Soilmec, è proseguita l'attività di ridimensionamento degli organici, accompagnata da una riallocazione delle risorse con elevate competenze provenienti da aree oggetto di riorganizzazione ed efficientamento, ciò con lo scopo di preservare le competenze chiave appartenenti alla Divisione.
L'organico di Gruppo al 30 giugno 2023 risulta essere pari a 3.254 risorse, con un aumento netto di 147 risorse (di cui +1 in Trevifin, +208 in Divisione Trevi e -62 in Divisione Soilmec) rispetto alle 3.107 al 30 giugno 2022.
L'organico medio nel periodo è stato pari a circa 3.181 unità.

Nel primo semestre 2023 non sono state acquistate azioni proprie.
Sono proseguite le attività commerciali e di produzione Trevi che in Divisione Soilmec: nel bimestre luglio/agosto 2023 sono stati acquisiti nuovi ordini complessivamente pari a 97,2 milioni di euro, di cui 81,9 milioni di euro relativi alla Divisione Trevi e 16,3 relativi alla Divisione Soilmec ed il portafoglio ordini al 31 agosto 2023 è risultato pari a 577 milioni di euro (era pari a 586 milioni al 30 giugno 2023, mentre al 31 agosto 2022 era pari a 594 milioni di euro).
La posizione finanziaria netta al 31 luglio 2023 è risultata pari a 196,8 milioni di euro, rispetto ai 187,1 milioni consuntivati al 30 giugno 2023.
Il 28 agosto 2023 l'Assemblea dei Soci della controllata Soilmec SpA ha preso atto che il socio Trevi Finanziaria Industriale SpA, tenuto conto dell'interesse verso la società controllata, ha deliberato in data 1º agosto 2023 di procedere alla parziale conversione di crediti finanziari correnti di Soilmec SpA per un valore pari a 19 milioni di Euro in soci c/to apporti in conto futuri aumenti di capitale sociale.
Alla data della presente relazione e alla luce delle informazioni all'Emittente, sono attesi per l'anno 2023 ricavi compresi tra 565 e 585 milioni di euro ed un EBITDA ricorrente compreso tra 68 e 72 milioni di Euro. Si prevedono, infatti, per i prosecuzione delle attività di produzione e vendita sia da parte della Divisione Trevi che da parte della Divisione Soilmec, anche con l'acquisizione di nuovi ordini e l'apertura di nuovi cantieri. La Posizione Finanziaria Netta attesa è compresa tra 200 e 230 milioni di Euro. Si evidenzia, tuttavia, che le previsioni del Gruppo potrebbero essere influenzate da fattori esogeni non prevedibili e non rientranti nella sfera di controllo del management, che potrebbero modificare i risultati delle previsioni.
Cesena, 27 settembre 2023
Per il Copsiglio di Amministrazione Il Presidente
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Prospetti contabili consolidati
| (In migliaia di Euro) | Note | 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 | |
|---|---|---|---|
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | (19) | 274.421 | 229,740 |
| - Di cui con parti correlate | 475 | 603 | |
| Altri ricavi operativi | (19) | 5.845 | 6.385 |
| - Di cui con parti correlate | 42 | 17 | |
| Sub-Totale Ricavi Totali | 280.266 | 236.125 | |
| Variazione nelle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione | 5.688 | 7.078 | |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | (20) | 10.869 | 4.234 |
| Materie prime e di consumo | (121.453) | (102.586) | |
| Variazione rimanenze materie prime, sussidiarie, di consumo e merci | 4.283 | 14.914 | |
| Costo del personale | (21) | (63.606) | (62.699) |
| Altri costi operativi | (22) | (84.914) | (76.044) |
| - Di cui con parti correlate | (27) | 0 | |
| Ammortamenti | (15.427) | (14.990) | |
| Accantonamenti e svalutazioni | (23) | 4.591 | (6.113) |
| Risultato operativo | 20.297 | (81) | |
| Proventi finanziari | (24) | 44.155 | 3.120 |
| (Costi finanziari) | (25) | (30.949) | (10.209) |
| Utili/(perdite) su cambi | (26) | 1.983 | (4.682) |
| Sub-totale proventi/(costi) finanziari e utili/(perdite) su cambi | 15.189 | (11.771) | |
| Rettifiche di Valore di attività finanziarie | (78) | (402) | |
| Risultato prima delle Imposte | 35.408 | (12.254) | |
| Imposte sul reddito | (27) | (7.772) | (6.131) |
| Risultato netto derivante dalle attività in funzionamento | 27.636 | (18.385) | |
| Risultato netto derivante dalle attività destinate a essere cessate | 0 | 0 | |
| Risultato dopo le imposte | 27.636 | (18.385) | |
| Attribuibile a: | |||
| Azionisti della Capogruppo | 23.634 | (19.776) | |
| Interessi di minoranza | 4.002 | 1.391 | |
| Risultato del Gruppo per azione: | (28) | 0,08 | (0,13) |
| Risultato del Gruppo per azione diluito: | (28) | 0,07 | (0,12) |

| (In migliaid di Euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| 1. Semestre | 1º Semestre | |||
| Descrizione | 2078 | 20722 | ||
| Utile/(perdita) del periodo | 27.636 | (18.384) | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate | ||||
| nell'utile/{perdita) d'esercizio | ||||
| Riserva di conversione | (16.032) | 21.354 | ||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate | ||||
| nell'utlle/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte | (16.032) | 211354 | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate | ||||
| nell'utile/(perdita) d'esercizio: | ||||
| Utill/(perdite) attuariali | ||||
| Imposte sul reddito | ||||
| Totale altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate | ||||
| nell'utile/(perdita) d'esercizio al netto delle imposte | ||||
| Risultato complessivo al netto dell'effetto fiscale | 11.604 | 2.970 | ||
| Azionisti della Società Capogruppo | 11.038 | 1.623 | ||
| Interessi di minoranza | 566 | 1.347 |

| ATTIVITA | Note | (in migliaia di euro) 30/06/2023 31/12/2022 |
|
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Immobili, impianti e macchinari | |||
| Terreni e fabbricati | 36.922 | 40.226 | |
| Impianti e macchinari | 105.680 | 98.704 | |
| Attrezzature Industriali e commerciali | 20.375 | 18.131 | |
| Altri beni | 4.942 | 5.286 | |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 3.069 | 2.255 | |
| Totale Immobili, impianti e macchinari | (1) | 170.988 | 164.602 |
| Immobilizzazioni immateriali e Avviamento | |||
| Costi di sviluppo | 8.111 | 8.737 | |
| Diritti di brevetto industriale e utilizzo opere dell'ingegno | ਤੇਰੇਟ | 425 | |
| Concessioni, licenze e marchi | 7.216 | 8226 | |
| Avviamento | 4 | 5 | |
| Immobilizzazioni in corso e acconti | 2.810 | 0 | |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 89 | ಕಿರಿ | |
| Totale Immobilizzazioni Immateriali e Avviamento | (2) | 18.625 | 17.483 |
| Investimenti immobiliari non strumentali | |||
| Partecipazioni | (3) | 529 | 903 |
| - Partecipazioni in imprese collegate e a controllo congiunto valutate con il metodo del patrimonio netto | O | 359 | |
| - Altre partecipazioni | 529 | 544 | |
| Attività fiscali per imposte anticipate | (4) | 17.408 | 25.420 |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | (2) | ||
| Altri crediti finanziari non correnti | 2.534 | 1.987 | |
| - Di cui con parti correlate | |||
| Crediti commerciali ed altre attività non correnti | (6) | 1.732 | 2.477 |
| Totale Attività non correnti | 211.816 | 212.872 | |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze | (7) | 127.177 | 120.779 |
| Crediti commerciali e altre attività correnti | (8) | 256.964 | 307.786 |
| - Di cui con parti correlate | 3.228 | 3.262 | |
| Attività fiscali per imposte correnti | (a) | 9.252 | 6.562 |
| Strumenti finanziari derivati correnti | |||
| Attività finanziarie correnti | (98) | 17.498 | 17.545 |
| - Di cui parti correlate | 4.044 | 4.403 | |
| Disponibilità liquide | (10) | 77.398 | 94.965 |
| Totale attività correnti | 488.289 | 547.637 | |
| TOTALE ATTIVITA | 700.105 | 760.509 |

(in migliaia di euro)
| PATRIMONIO NETTO | 30/06/2023 31/12/2022 | ||
|---|---|---|---|
| Capitale sociale e riserve | |||
| Capitale sociale | 122.942 | 97.374 | |
| Altre riserve | 41.212 | 29.031 | |
| Risultato portato a nuovo | (34.071) | (17.660) | |
| Risultato di periodo | 23.634 | (19.127) | |
| Patrimonio Netto del Gruppo | (11) | 153.717 | 89.618 |
| Capitale e riserve di terzi | (5.790) | (3.690) | |
| Utile del periodo di terzi | 4.002 | 3.950 | |
| Patrimonio Netto di terzi | (1.788) | 260 | |
| Totale Patrimonio netto | 151.929 | 89.878 | |
| PASSIVITĀ | |||
| Passività non correnti | |||
| Finanziamenti non correnti | (12) | 38.131 | 8.007 |
| Debiti verso altri finanziatori non correnti | (12) | 177.623 | 67.602 |
| Strumenti finanziari derivati non correnti | (12) | 0 | 0 |
| Passività fiscali per imposte differite | (4) | 13.363 | 18.751 |
| Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro | (13) | 10.622 | 11.347 |
| Fondi non correnti | (14) | 14.593 | 25.631 |
| Altre passività non correnti | (15) | 2.524 | 2.852 |
| Totale passività non correnti | 256.856 | 134.190 | |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali e altre passività correnti | (16) | 212.829 | 231.747 |
| - Di cui con parti correlate | 1.191 | 881 | |
| Passività fiscali per imposte correnti | (17) | 8.784 | 15.940 |
| Finanziamenti correnti | (18) | 49.004 | 149.807 |
| Debiti verso altri finanziatori correnti | (18) | 16.424 | 136.984 |
| Strumenti finanziari derivati correnti | |||
| Fondi a breve termine | (14) | 4.279 | 1.963 |
| Totale passività correnti | 291.320 | 536.441 | |
| TOTALE PASSIVITÀ | 548.176 | 670.631 | |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 700.105 | 760.509 |

(in migliaia di euro)
| Descrizione | Note | 30/06/2023 30/06/2022 | |
|---|---|---|---|
| Risultato netto del periodo di pertinenza della Capogruppo e dei terzi | 27.637 | (18.384) | |
| Imposte sul reddito | 7.772 | 6.131 | |
| Risultato ante imposte | 35.409 | (12.253) | |
| Ammortamenti e svalutazioni | (1)-(2)-(22) | 15.561 | 15.293 |
| (Proventi)/Oneri finanziari netti | (23)-(24) | (13.207) | 7.089 |
| Variazioni dei fondi per rischi ed oneri del fondo benefici successivi a cessazione del rapporto di lavoro | (13)-(14) | (281) | (200) |
| Accontamenti fondi rischi ed oneri | (22) | (3.174) | 7.023 |
| Utilizzo fondi rischi ed oneri | (3.546) | (717) | |
| Rettifiche di Valore di attività finanziarie | 78 | 402 | |
| (Plusvalenze)/minusvalenze da realizzo o svalutazione di immobilizzazioni | 62 | (1.723) | |
| (A) Flusso di cassa dell'attività operativa ante variazione del Capitale Circolante | 30.602 | 14.915 | |
| (Incremento)/Decremento Rimanenze | (7) | (9.921) | (20.276) |
| (Incremento)/Decremento Crediti Commerciali | (8) | 37.219 | 7.163 |
| (Incremento)/Decremento Debiti Commerciali | (16) | (31.145) | 3.363 |
| (Incremento)/Decremento altre attività/passività | (8)-(16) | 10.843 | (9.016) |
| (B) Variazione del capitale circolante | 6.997 | (18.765) | |
| (C) Incasso proventi finanziari/pagamento interessi passivi | (8.636) | (2.108) | |
| (D) Imposte pagate | (1.476) | (3.059) | |
| (E) Flusso di cassa generato (assorbito) dall'attività operativa (A+B+C+D) | 27.487 | (9.018) | |
| Attività di investimento | |||
| (Investimenti)/Disinvestimenti operativi | (1)-(2) | (29.047) | (7.805) |
| Variazioni netta delle attività finanziarie | (375) | 7.145 | |
| (F) Flusso di cassa generato (assorbito) nelle attività di investimento | (29.422) | (659) | |
| Attività di finanziamento Incremento/(Decremento) Capitale Sociale e riserve per acquisto di azioni proprie (*) |
(11) | 18.554 | 0 |
| Variazioni di prestiti, finanziamenti, strum. fin. derivati, leasing finanz., e altri finanz. | (29.193) | ||
| Dividendi incassati/(pagati) | (425) | (3.805) (1.047) |
|
| (G) Flusso di cassa generato (assorbito) dalle attività di finanziamento | (11.063) | (4.852) | |
| (H) Variazione attività/(passività) discontinuate | 0 | 0 | |
| Variazione netta delle disponibilità monetarie (E+F+G+H) | (12.998) | (14.529) | |
| Disponibilità liquide iniziali | 94.965 | 77.647 | |
| Effetto variazione dei tassi di cambio sulle disponibilità liquide | (4.569) | 3.950 | |
| Effetto variazione di perimetro | 0 | ||
| Variazione netta delle disponibilità monetarie | (12.998) | (14.529) | |
| Disponibilità liquide finali | 77.398 | 67.068 |
(*) Incasso netto di euro 18,5 milioni, derivante dall'aumento di Capitale di 25 milioni al netto dell'incasso di 6,5 milioni di Euro, avvenuto anticipatamente nel 2022.
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| (in migliaia di euro) | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Descrizione | Capitale Sociale |
Altre Riserve |
Utile portato a nuovo |
Totale de Gruppo |
Quota Spettante A Terzi |
Totale Patrimonio Netto |
| 01/01/2022 | 97.374 | 34.959 | (40.777) | 91.556 | (1.632) | 89.924 |
| Risultato del periodo | (19.776) | (19.776) | 1.392 | (18.384) | ||
| Altri utili / (perdite) complessivi | 21.375 | 21.375 | (21) | 21.354 | ||
| Totale utile/(perdita) complessivi | 21.375 | (19.776) | 1.599 | 1.371 | 2.970 | |
| Destinazione del risultato e distribuzione dividendi | (144) | (144) | (854) | (998) | ||
| Aumento di Capitale | (34) | (34) | ||||
| Acquisizione/dismissioni | 63 | (107) | (44) | 44 | 0 | |
| 30/06/2022 | 97.374 | 56.397 | (60.804) | 92.967 | (1.105) | 91.862 |
(in migliaia di euro)
| Descrizione | Capitale Sociale |
Altre Riserve |
Utile portato a nuovo |
Totale del Gruppo |
Quota Spettante A Terzi |
Totale Patrimonio Netto |
|---|---|---|---|---|---|---|
| 01/01/2023 | 97.374 | 29.031 | (36.787) | 89.618 | 260 | 89.878 |
| Risultato del periodo | 23.634 | 23.634 | 4.002 | 27.636 | ||
| Utili/(perdite) attuariali | ||||||
| Altri utili / (perdite) complessivi | (12.596) | (12.596) | (3.436) | (16.032) | ||
| Totale utile/(perdita) complessivi | (12.596) | 23.634 | 11.033 | 566 | 11.604 | |
| Destinazione del risultato e distribuzione dividendi | 1.969 | 2.429 | 4.398 | (2.584) | 1.814 | |
| Aumento di Capitale | 25.568 | 23.095 | 48.663 | (30) | 48.633 | |
| Acquisizione/dismissioni | (287) | 287 | 0 | 0 | 0 | |
| 30/06/2023 | 122.942 | 41.202 | (10.437) | 153.717 | (1.788) | 151.929 |

TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. (di seguito "la Società") e le società da essa controllate (di seguito "Gruppo TREVI o "il Gruppo") svolgono la propria attività nel settore dei servizi di ingegneria delle fondazioni per opere civili, infrastrutturali e costruzione di attrezzature per fondazioni speciali (di seguito "Fondazioni").
Tali attività sono coordinate dalle due società operative principali del Gruppo:
TREVI – Finanziaria Industriale S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano dal luglio 1999.

La presente sezione ha lo scopo di: (i) esaminare la correttezza dell'applicazione del presupposto relativo alla continuità aziendale alla relazione semestrale relativa ai dati consolidati al 30 giugno 2023, anche alla luce della situazione economica, finanziaria e patrimoniale e delle ulteriori circostanze che possono assumere rilievo a tal fine; e (ii) identificare le incertezze al momento esistenti, valutando la significatività delle stesse e la probabilità che possano essere superate, prendendo in considerazione le misure poste in essere dal manaqement e gli ulteriori fattori di mitigazione.
Si ricorda che, ai fini dell'approvazione del bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, la direzione aziendale aveva identificato alcuni fattori di rischio per la continuità aziendale su cui erano state svolte specifiche analisi. Tali risultavano essere in particolare: (a) gli eventuali rischi legati all'andamento della liquidità del Gruppo per un periodo di almeno 12 mesi a partire dalla data di riferimento del suddetto bilancio; e (b) il rischio derivante dall'eventuale mancato raggiungimento degli obiettivi di risanamento, come previsti dal Piano Consolidato 2022-2026 (come infra definito).
A tale riguardo, si ricorda altresì che, in sede di approvazione del bilancio (d'esercizio e consolidato) al 31 dicembre 2022, il Consiglio di Amministrazione, dopo aver attentamente valutato i rischi a cui la continuità era esposta, come sopra sintetizzati, aveva ritenuto appropriata l'adozione del presupposto della continuità aziendale, pur segnalando la presenza di fisiologici fattori di incertezza legati alla realizzazione del Piano Consolidato 2022-2026 (come infra definito) (su cui si richiama quanto esposto nelle rispettive relazioni sulla gestione). Ai fini della presente relazione, la continuità aziendale va dunque valutata tenendo conto delle circostanze predette e degli aggiornamenti disponibili in merito all'evolversi delle stesse successivamente alla data di approvazione del bilancio, da considerarsi fino alla data di formazione della presente relazione semestrale.
Nel determinare se il presupposto della continuazione dell'attività sia applicabile anche in occasione della presente relazione semestrale, gli Amministratori hanno tenuto conto di tutte le informazioni disponibili sul futuro, relativo almeno – ma non limitato – a dodici mesi dopo la data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato per il semestre chiuso al 30 giugno 2023. Sono stati presi in considerazione i principali indicatori di rischio che possono far sorgere dubbi in merito alla continuità.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione ha tenuto in considerazione le valutazioni che erano state effettuate in sede di approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022, ponendo particolare attenzione alle circostanze che erano state identificate quali possibili fattori di rischio in tale sede, al fine di verificarne lo status.
Al fine di valutare i rischi legati al raggiungimento dei target previsionali del Piano Consolidato 2022-2026, si ricorda che i già segnalati scostamenti rispetto al piano industriale, economico e finanziario del Gruppo Trevi per il periodo 2018-2022 (il "Piano Consolidato 2018-2022"), rilevati in particolare a partire dal secondo semestre 2020, hanno poi effettivamente comportato, da un lato, il mancato rispetto dei parametri finanziari previsti dall'accordo di ristrutturazione ex articolo 182 bis I.fall. sottoscritto in data 5 agosto 2019 tra, inter
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alios, la Società, e le controllate Trevi e Soilmec, da una parte, e gli istituti finanziatori del Gruppo (le "Banche Finanziatrici") e, dall'altro, la necessità di aggiornare gli obietto piano - sempre nel rispetto delle originarie linee strategiche - e di rivedere le previsioni per i prossimi esercizi, mediante l'approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della Società in data 23 aprile 2021 di un nuovo piano industriale relativo al periodo 2021-2024. Tale nuovo piano è stato successivamente aggiornato, in un primo momento, al fine di recepire i dati contabili al 30 giugno 2021 e, successivamente, al fine di estendere il relativo arco temporale al periodo 2022-2026 nonché al fine di tenere conto di alcuni aspetti, tra cui le performance registrate nel corso dell'anno 2021 e alcuni elementi prudenziali che il management ha ritenuto opportuno considerare nei successivi anni di piano. Tale versione finale del piano, aggiornata al fine di tener conto della versione definitiva della Manovra Finanziaria (come infra definita), è stata dunque approvata dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 29 settembre 2022 (il "Piano Consolidato 2022-2026″).
Tale piano prevede livelli inferiori sia di ricavi che di EBITDA rispetto al Piano Consolidato 2018-2022, così come una minore generazione di cassa e, conseguentemente, una Posizione Finanziaria Netta debitoria stabilmente più elevata.
In coerenza con le valutazioni svolte in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, uno degli elementi presi in considerazione al fine di valutare le incertezze sulla continuità aziendale è se le previsioni del Piano Consolidato 2022-2026, anche alla luce delle ultime risultanze circa l'andamento del Gruppo, appaiano comunque idonee a consentire, entro il relativo arco temporale di riferimento, il raggiungimento di un riequilibrio economico-finanziario.
In particolare, si evidenzia che:
Peraltro, la ragionevolezza e fattibilità del Piano Consolidato 2022-2026 sono altresì ulteriormente supportate dalla circostanza che lo stesso in data 28 novembre 2022 è stato oggetto di attestazione da parte del professionista attestatore, Dott. Mario Stefano Luigi Ravaccia, dotato dei requisiti previsti dalla legge fallimentare, circostanza che rappresenta un fattore di ulteriore tutela per gli Amministratori e per gli altri stakeholder coinvolti.
Si consideri inoltre che, ai sensi di quanto previsto dall'Accordo di Risanamento:
· in data 12 maggio 2023 è stato predisposto dal dott. Mario Stefano Luigi Ravaccia, già professionista attestatore, un report in merito allo stato di attuazione del Piano Consolidato 2022-2026 contenente, inter alia, un'analisi di raffronto tra i dati consuntivi al 31 dicembre 2022 del Gruppo Trevi e di ciascuna società proponente ai sensi dell'accordo (i.e., Trevi S.p.A., Soilmec S.p.A. e PSM S.p.A.)
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rispetto a quanto previsto nel Piano Consolidato 2022-2026; e
· in data 3 agosto 2023, il dott. Gian Luca Lanzotti – professionista di gradimento delle Banche Finanziatrici che, ai sensi di quanto richiesto dall'Accordo di Risanamento, è stato incaricato in data 26 gennaio 2023 al fine di svolgere, inter alia, attività di monitoraggio in merito all'attuazione del Piano Consolidato 2022-2026 e dell'Accordo di Risanamento (il "Responsabile Monitoraggio") – ha predisposto un report relativo all'attività dallo stesso svolta ai sensi dell'accordo medesimo nel semestre che va dalla sua nomina sino al 25 luglio 2023, nell'ambito del quale ha confermato l'ottemperanza degli obblighi imposti dall'Accordo di Risanamento.
lnoltre, la fattibilità del Piano Consolidato 2022-2026 risulta confermata dai risultati al 30 giugno 2023, in linea con le previsioni del Piano Consolidato 2022-2026 in termini di ricavi ed EBITDA ricorrente per il primo semestre 2023; gli ordini acquisiti nel primo semestre 2023 risultano essere pari a circa 310,3 milioni di Euro in calo del 20,7 % rispetto al medesimo periodo del precedente anno, con un portafoglio ordini pari a 585,9 milioni di Euro, in linea rispetto al 31 dicembre 2022, trend proseguito anche nel terzo trimestre 2023. Si evidenzia, inoltre, una significativa diminuzione di 64,1 milioni di Euro della Posizione Finanziaria Netta, che passa da 251,2 milioni di Euro registrata al 31 dicembre 2022 ai 187,1 milioni di Euro consuntivati al 30 giugno 2023. Anche l'andamento del Gruppo nel terzo trimestre dell'anno 2023, così come evidenziato tra i "Futti di Rilievo avvenuti dopo la chiusura al 30/06/2023" per quanto riguarda acquisizione ordini, ricavi di produzione e backlog è risultato in linea con le previsioni dell'anno 2023, parte del Piano Consolidato 2022-2026. La prosecuzione dell'esecuzione del Piano Consolidato 2022-2026, pur dipendendo solo in parte da variabili e fattori interni controllabili dalla Direzione Aziendale, permetterà di rispettare i parametri finanziari previsti dall'Accordo di Risanamento. Con riferimento alle considerazioni in merito ai potenziali impatti dal conflitto Russia-Ucraina e dal prolungarsi dell'emergenza sanitaria da Covid-19 si rimanda, rispettivamente, ai paragrafi "Impatti del conflitto Russia-Ucraina", "COVID-19" e "Rischio connesso all'andamento dei prezzi delle materie prime" della presente relazione.
Le incertezze, tutte ricondotte all'interno di una complessiva categoria di "rischio finanziario", si sostanziano quindi nella capacità della Società di rispettare gli impegni finanziari assunti nonché di generare e/o reperire risorse sufficienti per soddisfare le proprie esigenze finanziarie a sostegno del business, del programma di esecuzione per raggiungere gli obiettivi del Piano Consolidato 2022-2026. Il definitivo superamento di tali incertezze, come si vedrà nei successivi paragrafi, va valutato alla luce dell'avvenuto perfezionamento dell'Accordo di Risanamento con le Banche Finanziatrici che recepisce i contenuti della Manovra Finanziaria e tiene conto delle previsioni del Piano Consolidato 2022-2026.
Più in particolare, in data 17 novembre 2022 il Consiglio di Amministrazione di Trevifin ha approvato la versione definitiva della manovra finanziaria (la "Manovra Finanziaria"), la quale prevedeva, in estrema sintesi:
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di emissione per azione di Euro 0,3170, dei quali Euro 0,1585 da imputarsi a capitale ed Euro 0,1585 da imputarsi a sovrapprezzo (l'"Aumento di Capitale in Opzione");
Sempre in data 17 novembre 2022, il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato: (i) la versione finale del piano di risanamento ai sensi degli articoli 56 e 284 CCII, basato sul Piano Consolidato 2022-2026 e sulla Manovra Finanziaria, relativo alla Società nonché al Gruppo Trevi; (ii) in attuazione della delega conferita dall'assemblea dei soci dell' 11 agosto 2022, l'operazione di rafforzamento patrimoniale della Società prevista dalla Manovra Finanziaria, come adeguata con successiva delibera del 28 novembre 2022; (iii) la sottoscrizione dell'Accordo di Risanamento; e (iv) la sottoscrizione degli ulteriori accordi previsti nel contesto dell'operazione di ristrutturazione del debito e di rafforzamento patrimoniale in attuazione del suddetto piano attestato, ivi incluso l'accordo con il quale i Soci di Riferimento hanno assunto l'impegno di sottoscrivere l'intera quota di loro spettanza dell'Aumento di Capitale in Opzione, nonché le eventuali azioni che resteranno inoptate in proporzione alle partecipazioni detenute (la "Lettera di Impegno").
Successivamente, in data 29-30 novembre 2022, la Società ha sottoscritto i contratti relativi all'attuazione della Manovra Finanziaria, quali in particolare l'Accordo di Risanamento e la Lettera di Impegno, i quali sono divenuti successivamente efficaci in data 16 dicembre 2022 a seguito delle relative condizioni sospensive, ivi incluso l'ottenimento avvenuto in tale data dell'autorizzazione da parte di CONSOB alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all'offerta in opzione di azioni Trevi Finanziaria nell'ambito di Capitale in Opzione, fermo restando che l'esecuzione degli impegni assunti dalle parti finanziarie con riferimento all'Aumento di Capitale per Conversione erano subordinati alla corretta esecuzione dell'Aumento di Capitale in opzione sino alla soglia di inscindibilità – pari a Euro 24.999.999,90 – condizione che si è verificata in data 10 gennaio 2023, consentendo la conversione in azioni di Trevifin dei crediti delle parti finanziarie e la conseguente esecuzione dell'Aumento di Capitale per Conversione, avvenuta in data 11 gennaio 2023, a seguito della quale l'Aumento di Capitale ha avuto definitiva attuazione.
In data 11 gennaio 2023, la Società ha quindi informato il mercato circa il positivo completamento dell'Aumento di Capitale, nel contesto del quale sono state sottoscritte n. 161.317.259 azioni ordinarie di nuova emissione della Società, per un controvalore complessivo pari a Euro 51.137.571,10 (di cui Euro 25.568.785,55 a ttolo di capitale e Euro 25.568.785,55 a titolo di sovrapprezzo). A seguito dell'Aumento di Capitale, il nuovo capitale sociale di Trevi Finanziaria è risultato, quindi, pari a Euro 123.044.339,55, suddiviso in n. 312.172.952 azioni ordinarie. In particolare: (i) l'Aumento di Capitale in Opzione è stato sottoscritto in denaro

per Euro 24.999.999,90, di cui complessivi Euro 17.006.707 versati per la sottoscrizione di complessive n. 53.648.918 azioni da parte dei Soci di Riferimento, e i rimanenti Euro 7.993.292.90 sono stati versati per la sottoscrizione di complessive n. 25.215.435 azioni da parte di altri azionisti sottoscrittori; e (ii) l'Aumento di Capitale per Conversione è stato sottoscritto integralmente per Euro 26.137.571,21, mediante emissione di n. 82.452.906 azioni ordinarie.
Di seguito si riportano i principali dati economici, finanziari e patrimoniali del Gruppo a seguito dell'esecuzione dell'operazione di rafforzamento patrimoniale della Società e di ristrutturazione dell'indebitamento finanziario del Gruppo – con la precisazione che i relativi effetti contabili sono stati registrati nel 2023 in quanto l'aumento di capitale si è completato, appunto, nel gennaio 2023:
In coerenza con le valutazioni svolte in sede di approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022, un elemento che è stato valutato con particolare attenzione, alla luce della minor generazione di cassa prevista dal Piano Consolidato 2022-2026, è l'idoneità dei livelli di cassa previsti 12 mesi a garantire l'ordinaria operatività del Gruppo, il finanziamento delle relative commesse e il regolare pagamento dei fornitori. A questo fine, come si dirà più diffusamente nel prosieguo, la Direzione Aziendale ha aggiornato le previsioni di cassa che erano state effettuate in occasione dell'approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 sulla base dei dati actual ed ha esteso tali previsioni sino al 2024. Da tale esercizio emerge la ragionevole aspettativa di una situazione positiva di cassa del Gruppo fino ad allora, assumendo, tra le altre cose, l'utilizzo delle linee di credito - ivi incluse le linee di credito per firma necessarie nell'ambito delle commesse di cui le Società del Gruppo sono parte – previste dall'Accordo di Risanamento, ciò consentendo l'attuazione della Manovra Finanziaria (come di seguito descritta) e del Piano Consolidato 2022-2026.
Con riferimento all'incertezza segnalata in precedenza relativa al rischio che, a causa della minore generazione di cassa riflessa nelle previsioni del Piano Consolidato 2022-2026 rispetto al precedente Piano Consolidato 2018-2022, possano verificarsi delle situazioni di tensione di cassa nel corso dei 12 mesi successivi alla data di riferimento della relazione semestrale, va rilevato quanto segue.
Innanzitutto, va sottolineato che la Direzione Aziendale della Società monitora costantemento della cassa del Gruppo, anche a livello delle singole Divisioni Trevi e Soilmec. Il management predispone un piano di tesoreria fino alla fine dell'anno in corso, che analizza l'andamento della cassa su base settimanale per i primi tre mesi e su base mensile per i mesi successivi, documento che viene aggiornato ogni 4 settimane sulla base dei dati actual a disposizione, provenienti da tutte le legal entity del Gruppo. Tale strumento, i cui risultati vengono analizzati e discussi con il management locale, consente di monitorare la cassa a breve termine, e di avere contezza di eventuali shortfall di cassa con congruo anticipo, in modo da
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poter adottare le iniziative di volta in volta necessarie. Tale piano di tesoreria è stato da ultimo aggiornato in data 21 settembre 2023 (con dati aggiornati a tale data), esaminando il prevedibile andamento della liquidità sino al 30 settembre 2024. Tale analisi mostra la conservazione di liquidità adeguato a garantire la normale operatività del Gruppo ed i rimborsi previsti dall'Accordo di Risanamento, durante tutto il periodo oggetto di analisi.
lnoltre, in conformità a quanto previsto dall'Accordo di Risanamento, la Società continua a fornire alle Banche Finanziatrici un piano cassa e analisi del cash flow per ciascuna società del Gruppo relativo al trimestre solare immediatamente precedente. Tale obbligo informativo viene inoltre validato e verificato dal Responsabile Monitoraggio. L'ultimo piano di cassa e analisi del cosh flow aggiornato è stato fornito alle Banche Finanziatrici in data 15 agosto 2023, e lo stesso non ha segnalato criticità relativamente alla situazione di cassa del Gruppo e/o delle singole divisioni nel relativo periodo.
lnoltre, in data 14 marzo 2023, sempre in conformità a quanto richiesto dall'Accordo di Risanamento, la Società ha fornito alle Banche Finanziatrici un budget previsionale per l'anno contabile in corso, suddiviso per trimestri solari.
Tali analisi hanno confermato l'assenza di situazioni critiche dal punto di vista della cassa, ed hanno evidenziato una situazione di liquidità idonea a consentire l'ordinaria operatività del Gruppo nel periodo di riferimento.
Il Consiglio di Amministrazione, ai fini dell'approvazione della presente relazione semestrale, ha comunque esaminato l'aggiornamento di tale liquidity analysis sino al 30 settembre 2024, che corrisponde all'arco temporale oggetto della presente analisi. Pertanto, sulla base di tali proiezioni, è ragionevolmente prevedibile che, nel periodo, le disponibilità liquide consentano al Gruppo di gestire la propria normale attività corrente secondo criteri di continuità e di fare fronte alle proprie esigenze finanziarie.
Il monitoraggio del management relativamento della liquidità del Gruppo appare dunque adeguato alla situazione e le risultanze dell'analisi svolta non mostrano allo stato situazioni e/o di shortfall di liquidità fino a settembre 2024. Le previsioni appaiono redatte in modo ragionevolmente prudenziale.
In conclusione, tenuto conto che (i) le previsioni di tesoreria vengono svolte con metodologie consolidate nel tempo, (ii) tali previsioni sono oggetto di verifica da parte di soggetti terzi (i.e., il Responsabile Monitoraggio e il professionista attestatore) e condivise periodicamente con le Banche Finanziatrici, e (iii) al 30 giugno 2023 E' presente un backlog tale da poter prevedere una produzione di ricavi nel secondo semestre 2023 per circa 261 milioni di Euro; al momento si rischio relativo alle previsioni di tesoreria sia adeguatamente monitorato e mitigato.
n conclusione, alla luce delle considerazioni sopra esposte e dopo aver analizzato i rischi e le incertezze a cui la Società e il Gruppo sono essendo presenti i fisiologici fattori di incertezza legati alla realizzazione del Piano Consolidato 2022-2026, gli Amministratori ritengono appropriato l'utilizzo del presupposto della continuità aziendale nella preparazione semestrale della Società Trevi -Finanziaria Industriale S.p.A. e del Gruppo Trevi al 30 giugno 2023.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato si riferisce al periodo di 6 mesi chiuso al 30 giugno 2023 ed è stato predisposto, ai sensi dell'art. 154-ter comma 2 e 3 del Testo Unico della Finanza, in conformità al Principio contabile internazionale per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34), è costituito da Conto economico consolidato, dal Prospetto del conto economico complessivo consolidato, dalla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato nonché dalle relative note illustrative.
Lo IAS 34 consente la redazione del bilancio intermedio in forma "sintetica", e cioè sulla base di un livello minimo di informativa significativamente inferiore a quanto previsto dagli International Financial Reporting Standards (di seguito "IFRS") nel loro insieme, laddove sia stato in precedenza reso disponibile al pubblico un bilancio completo di informativa predisposto in base agli IFRS. Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato redatto in forma "sintetica" e deve pertanto essere letto congiuntamente con il bilancio consolidato del Gruppo chiuso al 31 dicembre 2022 predisposto in conformità agli IFRS adottati dall'Unione Europea, al quale si rimanda per una migliore comprensione dei principi e criteri contabili adottati.
La redazione di un bilancio intermedio in accordo con lo IAS 34 - Interim Financial Reporting richiede giudizi, stime e assunzioni che hanno un effetto sulle attività, costi e ricavi. Si segnala che i risultati consuntivi potrebbero rivelarsi diversi da quelli ottenuti tramite queste stime.
Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è costituito dal Situazione Patrimoniale Finanziaria consolidata, dal Conto Economico consolidato e dal Prospetto di Conto Economico Complessivo consolidato, dal Rendiconto Finanziario consolidato, dal Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato e dalle presenti Note Illustrative. I dati economici costituiti dal Conto Economico consolidato e dal Prospetto di Conto Economico Complessivo consolidato, e i dati risultanti dal Rendiconto Finanziario consolidato e dal Prospetto del Patrimonio Netto consolidato del semestre chiuso al 30 giugno 2023 sono comparati con i dati economici del semestre chiuso al 30 giugno 2022, mentre i dati patrimoniali al 30 giugno 2023 sono presentati in forma comparativa con i corrispondenti valori al 31 dicembre 2022. I Prospetti consolidati del Conto economico, del Conto economico complessivo, della situazione patrimoniale –finanziaria, delle variazioni di patrimonio netto e del Rendiconto finanziario sono redatti in forma estesa. La valuta di presentazione del presente bilancio consolidato è l'Euro, essendo tale valuta quella prevalente nelle economie in cui le società del Gruppo Trevi svolgono la loro attività; tutti i valori esposti sono in migliaia di Euro salvo quando diversamente indicato.
Si precisa infine che il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è assoggettato a revisione contabile limitata da parte di KPMG S.p.A.
Nella redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, ad eccezione di quanto divenuto applicabile dal 1° gennaio 2023 e illustrato in seguito, il Gruppo ha applicato i medesimi principi
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contabili e criteri di valutazione applicati nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, al quale si rimanda per una più completa illustrazione. Nella redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun principio, interpretazione o miglioramento emanato ma non ancora obbligatoriamente in vigore.
Di seguito sono elencati i principi contabili, emendamenti e interpretazioni pubblicati dallo IASB e omologati dall'Unione Europea applicati a partire dal 1° gennaio 2023:

L'adozione dei nuovi standard applicabili a partire dal 1º gennaio 2023 non ha comportato effetti significativi per il Gruppo.
Alla data di approvazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, i seguenti principi contabili, interpretazioni ed emendamenti risultano, emanati dallo IASB ma, non ancora omologati:
Gli eventuali riflessi che i principi contabili, gli emendamenti e le interpretazioni di prossima applicazione potranno avere sull'informativa finanziaria del Gruppo sono in corso di approfondimento e valutazione.
La predisposizione dei bilanci consolidati richiede da parte degli Amministratori l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, si basano su difficili e soggettive valutazioni e stime basate sull'esperienza storica ed assunzioni che vengono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. In considerazione del documento congiunto Banca d'Italia/Consob/Isvap nº 2 del 6 febbraio 2009 si precisa che le stime sono basate sulle più recenti informazioni di cui gli Amministratori dispongono al momento del presente bilancio, non intaccandone, pertanto, l'attendibilità.
L'applicazione di tali stime ed assunzioni influenza gli importi riportati negli schemi di bilancio, quali la situazione patrimoniale - finanziaria, il conto economico ed il rendiconto finanziario, nonché l'informativa fornita.
Di seguito sono elencate le voci di bilancio che richiedono più di altre una maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per i quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate può avere un impatto significativo sul bilancio consolidato del Gruppo:
· Valutazione degli attivi immobilizzati e impairment test;
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Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi nel conto economico nel periodo in cui la variazione è avvenuta.
In relazione agli strumenti filevati nella situazione patrimoniale-finanziaria al fair volue, l'IFRS 9 richiede che tali valori siano classificati sulla base di una gerarchia di livelli che rifletta la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. In particolare, la scala gerarchica del fair value è composta dai seguenti livelli:

Nelle tabelle che seguono sono riportate le attività e le passività al 30 giugno 2023 in base alle categorie previste dallo IFRS 9.
| Legenda Categorie IFRS 9 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Fair value a conto economico | FVTPL | ||||||||
| Fair value a conto economico complessivo | FVOCI | ||||||||
| Costo ammortizzato | CA | ||||||||
| FV - strumenti di copertura | FVOCI o FVTPL |
Di seguito sono riportate le informazioni integrative su strumenti finanziari ai sensi dell'IFRS9.
| Classi IFRS9 |
Note | 30/06/2023 | Fair Value a Patrimonio Netto |
Fair Value a Conto Economico |
Effetto a Conto Economico |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITA' | ||||||
| Attività finanziarie non correnti | ||||||
| Altri crediti finanziari lungo termine | CA | 2.534 | ||||
| Totale Attività finanziarie non correnti | 2.534 | |||||
| Attività Finanziarie correnti | ||||||
| Altri crediti finanziari a breve termine | CA | 13.694 | ||||
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | FVTPL | |||||
| Attività finanziarie correnti | CA | 3.804 | ||||
| Disponibilità liquide | CA | 10 | 77.398 | |||
| Totale Attività finanziarie correnti | 94.896 | |||||
| Totale Attività finanziarie | 97.430 | |||||
| PASSIVITA' | ||||||
| Passività finanziarie non correnti | ||||||
| Finanziamenti a lungo termine | CA | 11 | 38.131 | 2.868 | ||
| Debiti verso altri finanziatori a lungo termine | CA | 11 | 177.623 | ਤੇ ਤੇਰੇ | ||
| Strumenti finanziari derivati a lungo termine | EV | |||||
| Totale passività finanziarie non correnti | 215.754 | |||||
| Passività finanziarie correnti | ||||||
| Finanziamenti a breve termine | CA | 17 | 49.004 | 22.790 | 3.686 | |
| Debiti verso altri finanziatori a breve termine | CA | 17 | 16.424 | 33 | ||
| Strumenti finanziari derivati a breve termine | FVTPL | |||||
| Totale passività finanziarie correnti | 65.428 | |||||
| Totale passività finanziarie | 281.132 | |||||
| Warrant | FVTPL | 2 | 29 |

l tassi di cambio applicati nella conversione dei bilanci e dei saldi in valuta diversa dall'Euro al 30 giugno 2023 sono i seguenti (valuta estera corrispondente ad 1 Euro):
| Valuta - Descrizione | Valuta | Cambio finale | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Dirham Emirati Arabi | AED | 3,969 | 3,991 | |||
| Peso Argentino | ARS | 229,178 | 278,502 | |||
| Dollaro Australiano | AUD | ાં રેતેત્વે ક | 1,640 | |||
| Real Brasiliano | BRL | 5,483 | 5,279 | |||
| Dollaro Canadese | CAD | 1,457 | 1,442 | |||
| Franco Svizzero | CHF | 0,986 | 0,979 | |||
| Peso Cileno | CLP | 871,111 | 872,590 | |||
| Renminbi Cinese | CNY | 7,489 | 7,898 | |||
| Peso Colombiano | COP | 4960,429 | 4546,240 | |||
| Corona Danese | DKK | 7,446 | 7,447 | |||
| Dinaro Algerino | DZD | 147,034 | 147,275 | |||
| Lira Egiziana | EGP | 32,884 | 33,574 | |||
| Lira Sterlina | GBP | 0,876 | 0,858 | |||
| Dollaro Hong Kong | HKD | 8,471 | 8,516 | |||
| Rupia Indiana | INR | 88,844 | 89,207 | |||
| Yen Giapponese | JPY | 145,760 | 157,160 | |||
| Dinaro Kuwait | KWD | 0,331 | 0,334 | |||
| Dinaro Libico | LYD | 5,179 | 5,210 | |||
| Peso Messicano | MXN | 19,646 | 18,561 | |||
| Metical Mozambicano | MZN | 69,141 | 69,500 | |||
| Naira Nigeriana | NGN | 519,620 | 825,034 | |||
| Corona Norvegese | NOK | 11,320 | 11,704 | |||
| Rial Omanita | OMR | 0,416 | 0,418 | |||
| Peso Filippino | PHP | 59,701 | 60,082 | |||
| Guarani | PYG | 7838,983 | 7899,090 | |||
| Rial del Qatar | QAR | 3,934 | 3,955 | |||
| Leu romeno | RON | 4,934 | 4,964 | |||
| Riyal Saudita | SAR | 4,052 | 4,075 | |||
| Corona Svedese | SEK | 11,333 | 11,806 | |||
| Dollaro Singapore | SGD | 1,444 | 1,473 | |||
| Baht Thailandese | THB | 36,956 | 38,482 | |||
| Lira Turca | TRY | 21,566 | 28,319 | |||
| Dollaro Statunitense | USD | 1,081 | 1,087 | |||
| Peso uruguaiano | UYU | 42,079 | 40,784 |
Rispetto al 31 dicembre 2022, è inclusa nell'area di consolidamento la Dragados Y Obras Portuarias S.A. -Pilotes Trevi S.A. - Concret Nor S.A. - UT., un consorzio in Argentina partecipato a controllo congiunto dalla società Pilotes Trevi al 35,5%. La società è consolidata con il metodo proporzionale.
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Il Gruppo ha provveduto a verificare la presenza di indicatori di impairment al 30.06.2023 che potessero segnalare l'esistenza di perdite durevoli di valore. Tale verifica è stata condotta sia in riferimento alle fonti esterne (inter alia: capitalizzazione di borsa e tassi di attualizzazione) sia in relazione alle fonti interne (interne (interne (interne (inter alia: indicazioni, derivanti dal sistema informativo interno, circa i risultati attesi).
Avendo rilevato presunzioni di impairmente in considerazione delle raccomandazioni fornite dai Regulators, la Società ha provveduto ad aggiornare, con riferimento al 30 giugno 2023, il test di impairment effettuato al 31.12.2022 ai sensi dello IAS 36 sul capitale investito nel bilancio consolidato. Tale aggiornamento ha previsto:
In accordo con lo IAS 36, inizialmente è stato confrontato il valore contabile (carrying value) dell'attività o del gruppo di attività componenti l'unità generatrice di flussi finanziari (CGU) con il valore recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il fair value (al netto degli eventuali oneri di vendita) ed il valore dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno prodotti dall'attività o dal gruppo di attività componenti la CGU (valore d'uso).
Mediante tale aggiornamento si è determinata la recuperabilità del carrying amount di ciascuna CGU tramite il valore d'uso (Value in Use), individuato attualizzando i flussi di piano di ciascuna CGU, ovvero per mezzo del metodo finanziario del Discounted Cash Flow, metodologia direttamente richiamata dallo IAS 36.
Ai fini dell'esecuzione dell'aggiornamento sono stati utilizzati i dati economico-finanziari e patrimoniali actual al 30.06.2023 e quelli previsionali relativi al 2°semestre 2023 delle CGU Trevi, Soilmec e Trevi Finanziaria Industriale del Gruppo Trevi nonché le previsioni 2024 - 2026 dei flussi delle CGU Trevi, Soilmec e Trevi Finanziaria Industriale del Gruppo Trevi scaturenti dai Piani Strategici 2022 - 2026 elaborati dal Management con il supporto della società PricewaterhouseCoopers e soggetti ad Independent business review da parte della società Alvarez & Marsal, approvati dalla Capogruppo in data 17 novembre 2022.
lnoltre, sono stati aggiornati al 30 giugno 2023 i parametri finanziari alla base dell'attualizzazione dei flussi di cassa. Infatti, in continuità di metodo rispetto al 31 dicembre 2022, per l'attualizzazione dei flussi di cassa è stato calcolato un costo medio ponderato del capitale «WACC», aggiornato al 30.06.2023 e determinato secondo il modello economico del CAPM (Capital Asset Pricing Model) per il settore di attività delle CGU, specificatamente settore «Foundation/Heavy Construction» per la divisione Trevi e «Industrial Machinery» per la divisione Soilmec.
Il WACC per la Divisione Trevi è stato determinato nell'11,26% e le singole variabili sono state desunte come segue:

Il WACC per la Divisione Soilmec è stato determinato nel 9,59% e le singole variabili sono state desunte come segue:
Per gli anni successivi al 2026, i flussi di cassa delle CGU sono stati calcolati sulla base di un Terminal Value determinato proiettando in perpetuity l'EBIT normalizzato dell'ultimo anno di piano esplicito (2026), al netto delle imposte figurative ad aliquota piena. È stato, inoltre, considerato un tasso di crescita g costruito in funzione della media dell'inflazione attesa nei Paesi di operatività di tali CGU, ponderata per la percentuale di EBIT 2026 effettivamente prodotta dalle stesse in tali Paesi. Il tasso di crescita g della CGU Trevi è stato individuato nel 3,63%; mentre, il tasso di crescita g della CGU Soilmec è stato individuato nel 2,06%. Si precisa che ai fini della determinazione del Terminal Value, prudenzialmente, i WACC sono stati aumentati di 1 punto percentuale (ovvero è stato considerato un WACC del TV per la CGU Trevi pari al 12,26% e un WACC del TV per la CGU Soilmec pari al 10,59%).
Quanto sopra non ha portato all'evidenza della necessità di una svalutazione degli attivi delle CGU Trevi e Soilmec, rispetto al valore contabile di iscrizione.
Inoltre è stato effettuato un aggiornamento ulteriore nella modalità asset side, verificando che il valore recuperabile degli attivi di Gruppo fosse superiore al loro valore contabile. L'Enterprise Value complessivo è stato calcolato con il metodo per somma di parti (SOTP), ovvero mediante la sommatoria de:
Il valore contabile di confronto è ricavato (per coerenza) sulla base de:


ll confronto fra i sopra descritti valori non ha portato all'evidenza della necessità di una svalutazione degli attivi di Gruppo rispetto al valore contabile di iscrizione.
Infine, il Management ha analizzato la variabilità dei risultati delle stime di secondo livello al mutare dei principali input valutativi assunti, ipotizzando alternativamente: l'incremento del tasso di sconto (WACC) rilevante per la determinazione del Terminal Value, la variazione dei free cash flow operativi rilevanti per la determinazione del Terminal Value.
È stata dapprima svolta un'analisi di sensitività sul tasso di sconto (WACC) adottato per il Termindi Vdue al fine di identificare la maggiorazione di tasso che porterebbe il valore recuperabile degli attivi di Gruppo ad essere almeno pari al relativo carrying amount (ovvero all'azzeramento dell'headroom riscontrato nel secondo livello del test). In tal circostanza una variazione in incremento puntuale del WACC del TV pari al 6,13% per le CGU Trevi e Soilmec (con WACC del TV pari a 18,39% contro un WACC del TV del 12,26% adottato nel caso base per la divisione Trevi e con un WACC del TV pari a 16,72% contro un WACC del TV del 10,59% adottato nel caso base per la divisione Soilmec), porterebbe ad una coincidenza tra il valore recuperabile e il valore contabile degli attivi di Gruppo (con un margine di primo livello per la CGU Trevi di Euro 20,72 milioni rispetto a Euro 115,76 milioni del caso base e per la CGU Soilmec di Euro 6,26 milioni rispetto a Euro 64,29 milioni del caso base).
Successivamente, è stata svolta un'analisi di sensitività sulla variazione dei free cash flow operativi rilevanti per la determinazione del Termindl Value, mantenendo invariati tutti gli altri criteri ed assunzioni di stima, al fine di identificare la percentuale di decremento dei free cash flow operativi di Terminal Value che porterebbe il valore recuperabile degli attivi di Gruppo ad uguagliare il relativo carrying amount.
Tale percentuale di decremento è stata individuata nel 41,63% (corrispondente ad un FCFO per il TV pari: per la CGU Trevi a Euro 16,74 milioni contro un FCFO per il TV del caso base pari a Euro 28,68 milioni e per la CGU Soilmec a Euro 9,53 milioni contro un FCFO per il TV del caso base pari a Euro 16,32 milioni). In tale circostanza si otterrebbe un margine di primo livello pari a Euro 20,49 milioni per la CGU Trevi rispetto a Euro 115,76 milioni del caso base e pari a Euro 6,49 milioni per la CGU Soilmec rispetto a Euro 64,29 milioni del caso base.
Di seguito sono riportati i commenti alle principali voci dello Stato Patrimoniale consolidato:
La voce ammonta al 30 giugno 2023 a 171 milioni di Euro, con un incremento di 6 milioni di Euro rispetto al loro valore netto al 31 dicembre 2022 (165 milioni di Euro).
ਟਰੇ

l movimenti relativi al primo semestre sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:
| Descrizione | Costo originario 31/12/22 |
Ammort. Accumulato 31/12/22 |
Valore netto al 31/12/22 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Utilizzo Fondo |
Rettifiche di valore |
Riclass var Fondo amm.to |
Riclass var. Costo orig. |
DIff. Cambio Costo Storico |
DIff. Cambio Fdo. amm.to |
Costo originario 30/06/23 |
Ammort. Accumul 30/06/23 |
Valore netto al 30/06/23 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni | 18 501 | (3.994) | 14.507 | 1-003 | 0 | (543) | 0 | 0 | (86) | 116 | (1,410) | 146 | 18.210 | (4.477) | 13,735 |
| Fabbricati | 58.633 | (32.914) | 25.719 | 1.235 | (1,666) | (1,313) | 1.637 | (1.478) | 279 | (1.012) | (329) | 117 | 55,383 | (32.194) | 23.185 |
| Impianti e | |||||||||||||||
| macchinari | 254 520 | (155 816) | 98-704 | 18-249 | (7.842) | (8.070) | 7-711 | 0 | 1.092 | (2 303) | (2.486) | 625 | 260 138 | (154.458) | 105.68C |
| Attrezzature | |||||||||||||||
| industriali e | |||||||||||||||
| commerciali | 77.828 | (59.697) | 18 131 | 3.845 | (985) | (2.727) | 776 | (134) | (20 179) | 22 484 | (8,108) | 7.271 | 94.931 | (74.556) | 20.375 |
| Altri beni | 35,005 | (29-719) | 5 286 | 810 | (1.240) | (1.039) | 1.160 | 0 | (188) | 352 | (854) | ર્દે ર | 34 073 | (29 131) | 4 942 |
| Immobilizzazi | |||||||||||||||
| oni in corso | |||||||||||||||
| ed acconti | 2.255 | 0 | 2.255 | 1-412 | (0) | 0 | 0 | 0 | 0 | (ટર્ટર) | (43) | 0 | 3,068 | 0 | 3 065 |
| TOTALE | 446.742 | (282.140) | 164.602 | 26.554 | (11.733) | (13.692) | 11.284 | (1.612) | (19.082) | 19.082 | (13.230) | 8.814 | 465.803 | (294.816) | 170.987 |
Gli incrementi lordi del periodo sono complessivamente pari a 26,6 milioni di Euro mentre i decrementi originati da disinvestimenti nell'esercizio risultano pari a 11,7 milioni di Euro. L'effetto cambio complessivo nel primo semestre è stato pari a -4,4 milioni di Euro.
Le Immobilizzazioni immateriali e avviamento al 30 giugno 2023 ammontano a 18,6 milioni di Euro, in linea rispetto al valore relativo al 31 dicembre 2022 (17,5 milioni di Euro).
l movimenti relativi al periodo sono sintetizzati nella tabella riportata di seguito:
| ascrizione | Costo originario 31/12/22 |
Ammort. Accumulato 31/12/22 |
Valore netto al 31/12/22 |
Increm. | Decrem. | Ammort. | Utillzzo Fondo |
DIRE Camblo Costo Storico |
Diff. Cambio Fondo amm.to |
Altre Variazioni |
Altre variazioni Fondo amm.to |
Costo originarlo 30/06/23 |
Ammort. Accumulato 30/06/23 |
Valore netto al 30/06/23 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| rviamento | 464 | (459) | ട് | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 | (1) | 0 | 463 | (459) | 4 | |
| sti di sviluppo ritti di brevetto ind. di utilizzazione delle |
47.797 | (39.060) | 8.737 | ਪਟ | O | (671) | 0 | 0 | 0 | । ਰੇਰੇ | (200) | 48.041 | (39.931) | 8.110 |
| ere dell'ingegno ncessioni, licenze, |
3.714 | (3.289) | 425 | O | 0 | (21) | 20 | 0 | 0 | 225 | (224) | 3.939 | (3.544) | ਤੇਰੇ ਦ |
| archi e diritti simili mobilizzazioni in |
15.343 | (7.117) | 8.226 | 0 | (15) | (1.006) | 13 | (2) | 2 | ਰੇ8 | (ਰੇਰੇ) | 15.424 | (8.207) | 7.217 |
| rso ed acconti | 0 | 0 | 0 | 2.941 | O | 0 | 0 | 0 | 0 | (131) | 0 | 2.810 | O | 2.810 |
| tre immobilizzazioni | 3.733 | (3.643) | 90 | (2.068) | (7) | 1 936 | (109) | 107 | તે રેણે | (833) | 2.529 | (2.440) | 89 | |
| )TALE | 71.051 | (53.568) | 17.483 | 2.993 | (2.083) | (1.735) | 1.969 | (111) | 109 | 1.356 | (1.356) | 73.206 | (54.581) | 18.625 |
ll valore netto dei costi di sviluppo al 30 giugno 2023 ammonta a 8,1 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), con incrementi lordi marginali rispetto al 31 dicembre 2022; tali costi, che rispettano i requisiti richiesti dallo IAS 38, sono stati capitalizzati e successivamente ammortizzati a partire della produzione e lungo la vita economica media dei prodotti correlati.
Non sono state effettuate nel corso del semestre svalutazioni di immobilizzazioni immateriali.
Le partecipazioni ammontano a 529 migliaia di Euro in diminuzione di 374 migliaia di Euro rispetto il 31 dicembre 2022. Tale movimentazione è principalmente dovuta all'adeguamento della partecipazione della Trevi Icos Nicholson JV, valutata con il metodo del patrimonio netto.

| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti per imposte anticipate | 17.408 | 25.420 | (8.012) |
| TOTALE | 17.408 | 25.420 | (8.012) |
| Fondo imposte differite passive | (13.363) | (18.751) | 5.388 |
| TOTALE | (13.363) | (18.751) | 5.388 |
| Posizione netta alla fine dell'esercizio | 4.045 | 6.669 | (2.624) |
Le attività fiscali per imposte anticipate si riferiscono in parte a differenze temporanee e a perdite fiscali pregresse che in base alla normativa fiscale potranno essere recuperate nei prossimi esercizi e, per la restante parte, agli effetti fiscali differiti derivanti dalle scritture di consolidamento. Al 30 giugno 2023 ammontano complessivamente a 17,4 milioni di Euro, in calo di 8 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022. Le imposte anticipate sono ritenute recuperabili in parte attraverso la compensazione con imposte differite passive che si riverseranno contestualmente in futuro e per la parte restante sono riconducibili a perdite fiscali della controllata statunitense, Trevi Holding USA Corporation, che genera, anche prospetticamente, nel suo consolidato fiscale sufficienti imponibili al recupero delle imposte anticipate.
Le passività fiscali per imposte differite si riferiscono principalmente alle differenze tra i valori delle attività e passività esposte nel bilancio consolidato ed i corrispondenti valori fiscalmente riconosciuti nei Paesi ove il Gruppo opera. Al 30 giugno 2023 ammontano complessivamente a 13,4 milioni di Euro, con un decremento di 5,4 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022. Le perdite pregresse al 30 giugno 2023 relative alle società italiane aderenti al consolidato fiscale, ammontano a circa 215 milioni di Euro, si segnala che su tali perdite pregresse sono state iscritte imposte anticipate per circa 2,1 milioni di Euro, calcolate considerando le stime di risultati imponibili futuri coerentemente con le previsioni di redditività del Gruppo nel periodo esplicito del Nuovo Piano Consolidato.
Di seguito la tabella di movimentazione:
| Descrizione | Saldo al 31/12/2022 | Decrementi | Altre Variazioni Saldo al 30/06/2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Crediti per imposte anticipate | 25.420 | (9.177) | 15 | 1.150 | 17.408 |
| Fondo imposte differite passive | (18.751) | 5.013 | ਤੋਰੇਪ | (19) | (13.363) |
Le altre variazioni sono principalmente imputabili alle differenze sui tassi di cambio.
Al 30 giugno 2023 non sono presenti strumenti derivati attivi non correnti.
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 1.731 | 2.476 | (744) |
| Ratei e Risconti | 0 | 0 | 0 |
| Altri crediti a lungo termine | 0 | ||
| TOTALE | 1.732 | 2.477 | 744) |
l crediti verso clienti si riferiscono a crediti commerciali verso clienti terzi con scadenza superiore all'anno, per 1,7 milioni di Euro della controllata Swissboring Overseas Piling Corp. Ltd (Dubai).
e J

Il totale delle rimanenze al 30 giugno 2023 ammonta a 127,2 milioni di Euro e risulta così composto:
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Materie prime sussidiarie e di consumo | 83.049 | 78.427 | 4.622 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 23.499 | 20.029 | 3.470 |
| Prodotti finiti e merci | 19.375 | 20.110 | (735) |
| Acconti | 1.254 | 2.213 | (ਰਵਰ) |
| TOTALE RIMANENZE | 127.177 | 120.779 | 6.398 |
ll valore complessivo delle rimanenze esposte a bilancio è in aumento (6,4 milioni di Euro) rispetto al 31 dicembre 2022 e afferisce alla produzione di macchinari per l'ingegneria del sottosuolo. Le rimanenze sono esposte al netto del fondo svalutazione per 26,2 milioni di Euro, rimasto praticamente inalterato rispetto al 31 dicembre 2022, a copertura del rischio di obsolescenza e lento smobilizzo di alcune merci in giacenza a fine periodo.
L'ammontare totale al 30 giugno 2023 è pari a 257 milioni di Euro. La voce è così composta:
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 163.865 | 193.779 | (29.914) |
| Importo dovuto dai committenti | 64.005 | 80.926 | (16.921) |
| Sub Totale Clienti | 727.870 | 274.705 | (46.835) |
| Crediti verso imprese collegate | 3.228 | 3.262 | (34) |
| Crediti verso l'erario per IVA | 5.726 | 7.593 | (1.867) |
| Crediti verso altri | 14.393 | 14.251 | 142 |
| Ratei e Risconti | 5.747 | 7.975 | (2.228) |
| Totale Clienti ed Altri | 256.964 | 307.786 | (50.822) |
Di seguito si fornisce il dettaglio delle voci "Importi dovuti dai committenti" ed "Importi dovuti ai committenti":
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attivo corrente: | |||
| Attività derivanti da contratto | 70.969 | 82.806 | (11.837) |
| Totale attività derivanti da contratto | 70.969 | 82.806 | (11.837 |
| Acconti da committenti | (6.964) | (1.880) | (5.084) |
| Totale attività derivanti da contratto | 64.005 | 80,926 | (16.921) |
| Passivo corrente: | |||
| Passività derivanti da contratto | (20.904) | (8.337) | (12.567) |
| Acconti da committenti | (21.875) | (5.705) | (16.169) |
| Totale passività derivanti da contratto | (42.779) | (14.043) | (28.737) |
Il fondo svalutazione crediti ammonta a 66,2 milioni di Euro. La movimentazione di tale fondo è la seguente:
| Descrizione | 31/12/2022 | Saldo al Accantonamenti Decrementi | Rilasci | Altre variazioni | Saldo al 30/06/2023 |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti v\clienti | 69.069 | 401 | (1.190) | (97) | (1.955) | 66.228 |
| TOTALE | 69.069 | 401 | (1.190) | (97) | (1.955) | 66.228 |
Gli accantonamenti pari a 0,4 migliaia di Euro al 30 giugno 2023 si riferiscono alla valutazione individuale di crediti, basata sull'analisi specifica delle singole posizioni, per i quali si ritiene che vi sia un grado di rischio nella riscossione. I rilasci sono afferibili alle valutazioni sui crediti commerciali ai sensi dell'IFRS9
62

Tale voce risulta composta principalmente da risconti attivi dettagliati come segue:
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Ratei attivi | 225 | 96 | 129 |
| Risconti attivi | 5.522 | 7.879 | (2.357) |
| TOTALE | 5.747 | 7.975 | (2.228) |
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Crediti verso dipendenti | 856 | 983 | (127) |
| Anticipi a fornitori | 7.466 | 7.875 | (409) |
| Altri | 6.220 | 5.393 | 827 |
| TOTALE | 14.542 | 14.251 | 291 |
I crediti tributari verso l'Erario pari a 9,3 milioni di Euro sono rappresentati principalmente da crediti per imposte dirette e da acconti di imposta.
| (in miqliaia di euro) | |||
|---|---|---|---|
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
| Crediti verso l'erario per imposte dirette | 9.252 | 6.562 | 2.690 |
| TOTALE | 9.252 | 6.562 | 2.690 |
Gli importi maggiormente significativi sono rappresentati dai crediti per imposte assolte all'estero e dagli acconti versati in capo alle società controllate in Italia.
L'incremento rispetto al 31 dicembre 2022 è stato pari a 2,7 milioni di Euro ed è riconducibile alla divisione Trevi.
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Attività finanziarie correnti | 17 498 | 17.545 | 47 |
| TOTALE | 17.498 | 17.545 | (47) |
Le Attività finanziarie correnti ammontano a 17,5 milioni di Euro alla data del 30 giugno 2023 e si riferiscono per 4 milioni di Euro a crediti finanziari verso società collegate non consolidate in capo alla Trevi Spa, per 3,8 milioni di Euro a depositi bancari riconducibili prevalentemente alla controllata in Medio Oriente Swissboring. L'importo rimanente si riferisce al Finanziamento della Capogruppo Trevifin a MEIL Global Holdings BV, erogato il 31 marzo 2020, con scadenza a tre anni. Tale finanziamento a partire dal 1° aprile 2022 è stato classificato tra le attività finanziarie a breve termine; ad oggi non è ancora stato rimborsato dalla controparte. All'esito di molteplici solleciti di pagamento rimasti inevasi, la Società ha dato corso alle opportune attività giudiziali per il recupero forzoso del credito presso il Tribunale competente. Sulla base della documentazione contrattuale e della corrispondenza intercorsa, la Società ritiene il credito recuperabile.

La voce è così composta:
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari e postali | 76.149 | 94.057 | (17.908) |
| Denaro e valori di cassa | 1.249 | 908 | 341 |
| TOTALE | 77.398 | 94.965 | (17.567) |
Per un'analisi della posizione finanziaria netta e alle disponibilità liquide del Gruppo Trevi si rimanda alla relazione sulla gestione ed al rendiconto finanziario.
Nel Gruppo sono presenti realtà nelle quali le disponibilità liquide presenti societari non sono trasferibili all'estero nell'immediato per motivi di restrizioni valutarie (principalmente in Nigeria per un controvalore di circa 9,9 milioni di Euro).
Si riporta di seguito la composizione del Patrimonio Netto di Gruppo il cui ammontare al 30 giugno 2023 e pari a 153.717 migliaia di Euro:
La società ha emesso n.312.172.952 azioni, di cui detiene come azioni proprie n. 20 azioni. Rispetto al 31/12/2022 le azioni sottoscritte sono aumentate di n. 161.317.259 per effetto dell'aumento di capitale conclusosi favorevolmente a inizio 2023. Al 30 giugno 2023 il capitale interamente sottoscritto e versato della Società è pari a 122.942 migliaia di Euro in aumento di 25.568 migliaia di Euro rispetto al 31 dicembre 2022.
Tale riserva è pari a 25.568 migliaia di Euro mentre era azzerata al 31 dicembre 2022. Tale aumento è derivato dai termini dell'operazione di aumento di capitale terminato a inizio 2023.
La riserva legale rappresenta la parte di utili che, secondo quanto disposto dall'art. 2430 del Codice civile, non può essere distribuita a titolo di dividendo. Al 30 giugno 2023 il valore di tale riserva ammonta a 9.235 migliaia di Euro come al 31 dicembre 2022.
La riserva azioni proprie in portafoglio ammonta alla data del 30 giugno 2023 a -736 migliaia di Euro, invariata rispetto al 31 dicembre 2022.
Le altre riserve sono così composte:
Riserva fair value:
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La riserva fair value pari a 2.409 migliaia di Euro accoglie la contropartita degli strumenti finanziari derivati valutati al Cash flow hedge secondo quanto previsto dallo IAS 39.
Non si segnalano variazioni rispetto all'esercizio precedente.
La posta accoglie gli effetti della transizione agli IAS/IFRS delle società del Gruppo effettuata con riferimento al 1° gennaio 2004.
Tale riserva, pari ad un valore per 6.079 migliaia di Euro al 30 giugno 2023, riguarda le differenze cambio da conversione in Euro dei bilanci espressi in moneta diversa dall'Euro; la fluttuazione dei cambi è avvenuta principalmente tra l'Euro ed il Dollaro Americano e tra l'Euro e le valute dei paesi in Medio Oriente e Africa e Sud America, portando ad un decremento di 12.882 migliaia di Euro di tale riserva, dai 18.961 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
La posta include i risultati economici consolidati degli esercizi precedenti, per la parte non distribuita come dividendi agli Azionisti, ed ammonta a un valore negativo di Euro 10.437 mila
all'aumento di capitale.
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 38.131 | 8.007 | 30.124 |
| Debiti verso società di leasing | 8.725 | 9.779 | (1.054) |
| Debiti verso altri finanziatori | 168.898 | 57.823 | 111.075 |
| TOTALE | 215.754 | 75.609 | 140.145 |
La suddivisione dei finanziamenti bancari ed altri finanziamenti per scadenza si può così riassumere:
| Descrizione | Entro 5 anni | Oltre 5 anni | Totale | |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso banche | 38.131 | 38.131 | ||
| Debiti verso società di leasing | 7.690 | 1.035 | 8.725 | |
| Debiti verso altri finanziatori | 168.898 | 168.898 | ||
| TOTALE | 214.719 | 1.035 | 215.754 |
Con l'efficacia della Nuova Manovra Finanziaria avvenuta nel mese di gennaio 2023 i debiti verso le banche oggetto del Nuovo Accordo di Risanamento sono stati riclassificati a medio lungo termine al seguito del loro riscadenziamento al 31 dicembre 2026.
Il Nuovo Accordo di Risanamento prevede il rispetto di due parametri finanziari (covenant) che verranno misurati semestralmente a partire dal bilancio consuntivo al 31 dicembre 2023: il rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata ed EBITDA ricorrente consolidato (che al 31/12/2023 dovrà essere inferiore a
રક

3,75) ed il rapporto tra posizione finanziaria netta consolidata ed il patrimonio netto consolidato totale (che al 31/12/2023 dovrà essere inferiore a 2,60). Si prevede che questi parametri finanziari saranno rispettati.
Calcolati al 30/06/2023 i due parametri risultano come segue:
2,53x per il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e EBITDA ricorrente conseguito nei dodici mesi precedenti e 1,23x il rapporto tra la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo e il Patrimonio Netto Totale consolidato.
l debiti verso società di leasing, pari a 8,7 milioni di Euro, sono costituiti principalmente dal debito sorto dall'applicazione del principio contabile IFRS 16. I debiti verso altri finanziatori fanno capo alla Capogruppo per 117,43 milioni di Euro e sono rappresentati prevalentemente da debiti verso istituti non bancari derivanti dalla cessione da parte di istituti bancari di loro crediti finanziari per un importo di circa 67,4 milioni di euro e dal prestito obbligazionario pari a 50 milioni di Euro. Si ricorda che tali debiti sono stati oggetto di riscadenziamento al 31/12/2026 in esecuzione della "Manovra Finanziaria 2022", perfezionata nel mese di gennaio 2023. Il restante importo dei debiti verso altri finanziatori è suddiviso nella divisione Trevi per 30,3 milioni di Euro e nella divisione Soilmec per 21 milioni di Euro.
Gli strumenti finanziari derivati a lungo termine sono pari a zero.
ll trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato ed il fondo di trattamento di quiescenza ammontano al 30 giugno 2023 a 10,6 milioni di Euro e riflettono l'indennità maturata a fine anno dai dipendenti delle società italiane in conformità alle disposizioni di legge e gli accantonamenti effettuati dalle consociate estere per coprire le passività maturate nei confronti dei dipendenti. Essi sono stati determinati come valore attuale dell'obbligo di prestazione definita, rettificato per tener conto degli "utili e perdite attuariali". L'effetto rilevato è stato calcolato da un attuario esterno ed indipendente in base al metodo della proiezione unitaria del credito.
| Descrizione | Saldo al 31/12/2022 |
Accanton. | Indennità e acconti liquidati |
Altri movimenti |
Saldo al 30/06/2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato | 3.825 | રિક | (392) | 48 | 3.547 |
| Fondo di trattamento di quiescenza ed obblighi simili | 7.522 | 32 | (ਰੇਵ) | (383) | 7.075 |
| TOTALE | 11.347 | 98 | (488) | (335) | 10.622 |
La movimentazione nel corso dell'esercizio è stata la seguente:
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 4.948 |
|
|---|---|---|---|
| Saldo iniziale | 3.825 | ||
| Costi Operativi | 37 | 77 | |
| Interessi passivi | 67 | 44 | |
| Indennità pagate | (383) | (751) | |
| Altri movimenti | (493) | ||
| Saldo Finale | 3.547 | 3.825 |

I fondi per rischi e oneri risultano composti dalle seguenti poste:
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Rischi contrattuali | 2.281 | 9.468 | (7.187) |
| Interventi in garanzia | 802 | 798 | 4 |
| Copertura perdite società partecipate | 1.014 | 920 | 94 |
| Rischi su vertenze | 147 | 483 | (336) (3.614) |
| Altri fondi rischi | 10.348 | 13.962 | |
| TOTALE Fondi rischi ed oneri non correnti | 14.592 | 25.631 | (11.039) |
| Altri fondi rischi | 4.279 | 1.963 | 2.316 |
| TOTALE Fondi rischi ed oneri correnti | 4.279 | 1.963 | 2.316 |
| TOTALE | 18.871 | 27,594 | (8.723) |
Il saldo del fondo rischi contratuali pari a circa 2,3 milioni di Euro di cui relativo alla divisione Trevi per 1,6 milioni di Euro e alla divisione Soilmec per 0,6 milioni di Euro. La variazione di 7,2 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022 è da attribuire quasi esclusivamente al rilascio da parte della controllata Trevi Spa di un fondo rischio contrattuale, che, a seguito della definizione finale positiva tramite una copertura assicurativa, che copre interamente i costi legati ad una commessa italiana, conclusa in anni passati, ha permesso di rilasciare il relativo fondo rischi pari a 7,0 milioni di Euro.
ll fondo per interventi in garanzia pari a 0,8 milioni di Euro è relativo agli accantonamenti per interventi in garanzia tecnica sui prodotti assistibili delle società del settore metalmeccanico.
ll fondo oneri per copertura perdite società partecipate per 1 milione di Euro si riferisce a partecipazioni minori di Trevi S.p.A.
Il fondo rischi su vertenze pari a 0,1 milioni di Euro si riferisce alla controllata Trevi Spa.
Tale fondo rappresenta la miglior stima da parte del management delle passività che devono essere contabilizzate con riferimento a:
Procedimenti legali sorti nel corso dell'ordinaria attività operativa;
Procedimenti legali che vedono coinvolte autorità fiscali o tributarie
La voce "Altri fondi rischi non correnti", include un fondo rischi pari a circa 7,6 milioni di Euro relativo al rischio che venga richiesto alla Società il riconoscimento di un debito da escussione di garanzie. Include, inoltre accollo debiti per un importo totale di 1,8 milioni di Euro, da ricondurre prevalentemente alla divisione Trevi.
La voce "Altri fondi rischi correnti", pari a 4,3 milioni di Euro al 30 giugno 2023, include principalmente fondi relativi a premi a dipendenti per 3,3 milioni di Euro e per 1 milione di Euro ascrivibili a contenziosi di natura fiscale e legale.
Essendo le vendite di attrezzature e di servizi ripartite annualmente su centinaia di contratti, i rischi a cui il Gruppo è esposto sono ridotti per la natura stessa dell'attività svolta. Gli esborsi relativi a procedimenti in essere o futuri non possono essere previsti con certezza. È possibile che gli esiti giudiziari possano determinare costi non coperti, o non totalmente coperti, da indennizzi assicurativi, aventi pertanto effetti sulla situazione finanziaria e sui risultati del Gruppo. Tuttavia, alla data del 30 giugno 2023 il Gruppo ritiene di non avere passività potenziali eccedenti quanto stanziato alla voce "Altri Fondi" all'interno della categoria Interventi in garanzia in quanto ritiene che non vi sia un esborso probabile di risorse.
Si riepiloga di seguito la movimentazione dei fondi a lungo e a breve termine.
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| Descrizione | Saldo al 31/12/2022 Accantonamenti | Utilizzi | Altre Variazioni Saldo al 30/06/2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Fondi rischi non correnti | 25.631 | (6.722) | (3.639) | (677) | 14.592 |
| Fondi rischi correnti | 1.963 | 1.717 | (466) | 1.065 | 4.279 |
| TOTALE | 27.594 | (5.005) | (4.105) | 388 | 18.871 |
La voce "Altre passività non correnti" al 30 giugno 2023 ammonta a 2,5 milioni di Euro al 31 dicembre 2022), quasi esclusivamente in capo alla Capogruppo.
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 110.870 | 139.835 | (28.965) |
| Acconti | 25.510 | 34.598 | (9.088) |
| Importi dovuti ai committenti | 42.779 | 14.043 | 28.736 |
| Debiti verso imprese collegate | 1.191 | 881 | 310 |
| Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale | 3.595 | 3.300 | 295 |
| Ratei e risconti passivi | 3.130 | 1.855 | 1.275 |
| Altri debiti | 21.147 | 29.372 | (8.225) |
| Debiti verso Erario per IVA | 4.608 | 7.863 | (3.255) |
| TOTALE | 212.830 | 231.747 | (18.917) |
La voce "Importo dovuto ai committenti", per un importo pari a 42,3 milioni di Euro, espone il valore netto dei lavori in corso per il quale l'ammontare degli acconti ricevuti supera il valore delle relative lavorazioni.
Nella voce "Altri debiti" sono principalmente ricompresi:
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Altre Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso dipendenti | 13.408 | 14.956 | (1.548) |
| Altri | 7.739 | 14.417 | (6.677) |
| TOTALE | 21.147 | 29.373 | (8.225) |
I debiti verso dipendenti sono relativi ai salari e stipendi da corrispondersi ed agli accantonamenti per ferie maturate e non godute.
I Ratei e risconti passivi ammontano al 31 giugno 2023 a 3,1 milioni di Euro. Tale voce risulta così composta:
| (in migliaia di Euro) | ||||
|---|---|---|---|---|
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
| Ratei passivi | 1.461 | 941 | 520 | |
| Risconti passivi | 1.670 | 914 | 756 | |
| TOTALE | 3.130 | 1.855 | 1.275 |
Le tabelle sopra evidenziate accolgono principalmente gli effetti economici di alcune commesse delle società controllate del settore fondazioni al fine di un allineamento della competenza economica dei ricavi da contratti

l Debiti tributari ammontano al 30 giugno 2023 a 8,8 milioni di Euro, con un decremento di 7,3 milioni di Euro rispetto al 31 dicembre 2022 (che a questa data erano pari a 15,9 milioni di Euro). Il saldo al 30 giugno comprende il debito relativo alle imposte stimate di competenza del primo semestre 2023.
l Finanziamenti a breve termine ammontano al 30 giugno 2023 a 49 milioni di Euro e risultano così composti:
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Scoperti di conto corrente | 4.063 | 4.608 | (545) |
| Debiti verso banche | 33.330 | 135.038 | (101.708) |
| Quota dei mutui e finanziamenti scadenti entro i dodici mesi | 11.612 | 10.161 | 1.451 |
| TOTALE Finanziamenti Correnti | 49.005 | 149.807 | (100.802) |
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Debiti verso società di leasing | 11.698 | 8.392 | 3.306 |
| Debiti verso altri finanziatori | 4.726 | 128.591 | (123.865) |
| TOTALE Debiti verso altri finanziatori | 16.424 | 136.983 | (120.559) |
l finanziamenti a breve termine sono costituiti da debiti verso banche e dalle rate residue dovute a breve di mutui a lungo termine.
l debiti verso società di leasing si riferiscono alle quote capitali delle rate scadenti entro 12 mesi ed includono i valori riferiti all'applicazione dell'IFRS16.
La voce "Debiti verso altri finanziatori" al 30 giugno 2023 include prevalentemente debiti verso istituti non bancari.
Si evidenzia, che l'effetto di riduzione dei debiti verso banche a breve termine del Gruppo è imputabile prevalentemente alla riclassifica a lungo termine dovuta al riscadenziamento al 31 dicembre 2026 del debito bancario, come effetto dell'operazione complessiva di rafforzamento patrimoniale e di ristrutturazione dell'indebitamento, perfezionato a gennaio 2023, in esecuzione della manovra finanziaria 2022 (la "Manovra Finanziaria 2022").
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Si riportano di seguito le informazioni finanziarie predisposte secondo lo schema richiesto dalla comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, aggiornate con quanto previsto dall'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 così come recepito dal richiamo di attenzione CONSOB n. 5/21 del 29 aprile 2021. Tale schema rappresenta la preliminare rappresentazione del Gruppo, alla luce degli attuali orientamenti ed interpretazioni disponibili.
| Descrizione | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| A | Disponibilità liquide | 77.398 | 88.519 | (11.121) |
| B | Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 3.804 | 9.835 | (6.031) |
| C | Altre attività finanziarie correnti | 13.694 | 14.156 | (462) |
| D | Liquidità (A+B+C) | 94.896 | 112 510 | (17.614) |
| E | Debito finanziario corrente (inclusi strumenti di debito) | 43.871 | 269.127 | (225.256) |
| F | Parte corrente del debito finanziario non corrente | 21.557 | 17.664 | 3.893 |
| G | Indebitamento finanziario netto (E+F) | 65.423 | 286.791 | (221.363) |
| H | Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | (29.468) | 174.281 | (203.749) |
| Debito finanziario non corrente | 165.754 | 25.609 | 140.146 | |
| Strumenti di debito | 50.000 | 50.000 | 0 | |
| K | Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 810 | 1.290 | (480) |
| Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | 216.564 | 76.899 | 139.666 | |
| M | Totale indebitamento finanziario (H+L) (come da richiamo attenzione Consob | |||
| n.5/21 del 29 aprile 2021) | 187.096 | 251.179 | (64.083) |

Di seguito, si elencano le garanzie prestate:
· Fideiussioni Corporate/Mandati di Credito per Euro 379.546.160,42 ossia fideiussioni per obbligazioni emesse da Trevi Finanziaria Industriale SpA, Trevi Spa e Soilmec Spa a garanzia di linee di cassa, di firma e contratti di leasing in capo alle proprie società controllate o messe a disposizione delle controllate.
Rientrano in questa categoria anche le Fideiussioni Corporate a favore US Surety ossia fideiussioni emesse da Trevi Finanziaria Industriale SpA a favore di primarie compagnie assicurative statunitensi per l'emissione di garanzie commerciali per conto delle controllate nord americane.
Garanzie prestate a terzi per Euro 123.192.246,37 e si riferiscono in particolare a:
o Fideiussioni Commerciali emesse da Istituti Bancari per Euro 122.155.067,20. Si riferiscono principalmente a garanzie bancarie necessarie per la partecipazione a gare di appalto, a copertura della buona esecuzione dei lavori e per anticipi contrattuali.
· Fideiussioni Finanziarie per Euro 1.037.179,17
Si riferiscono a fidejussioni rilasciate a Istituti di credito per finanziamenti erogati a favore di società del Gruppo (SBLC) oppure Supplier's Bond (emessi a favore del fornitore a garanzia del pagamento della fornitura).
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Ammontano a 280,3 milioni di Euro contro 236,1 milioni di Euro del 30 giugno 2022 con un incremento pari a 44,1 milioni di Euro.
Il Gruppo opera in diversi settori di attività ed in diverse aree geografiche.
La ripartizione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni di servizi e degli altri ricavi è la seguente:
| Area Geografica | 1º Semestre 2023 | % | 1º Semestre 2022 | % | Variazioni | % |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 27.152 | 10% | 24.021 | 10% | 3.131 | 13% |
| Europa | 10.315 | 4% | 28.214 | 12% | (17.899) | -63% |
| U.S.A. e Canada | 45.116 | 16% | 40.419 | 17% | 4.697 | 12% |
| America Latina | 12.202 | 4% | 16 ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ ਤੋਂ | 7% | (4.191) | -26% |
| Africa | 36.739 | 13% | 33.078 | 14% | 3.661 | 11% |
| Medio Oriente e Asia | 91.101 | 33% | 43.102 | 18% | 47.998 | 111% |
| Estremo Oriente e Resto del mondo | 57.641 | 21% | 50.898 | 22% | 6.743 | 13% |
| Ricavi totali | 280.266 | 100% | 236, 225 | 100% | 44.141 | 19% |
L'incremento dei ricavi è da attribuire principalmente ad alcune commesse della divisione Trevi in Medio Oriente ed in parte minore a commesse in Estremo Oriente, Africa e U.S.A.
Si evidenza che i ricavi relativi al progetto "Neom" della controllata Arabian Soil Contractors in Arabia Saudita sono risultati pari a un controvalore di 40,4 milioni di Euro.
Viene di seguito evidenziata la ripartizione dei ricavi fra il settore Fondazioni e la Capogruppo:
| Attività | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Lavori speciali di fondazioni | 234.814 | 182.100 | 52.714 |
| Produzione macchinari speciali per fondazioni | 57.714 | 55.928 | 1.786 |
| Elisioni e rettifiche Interdivisionali | (12.085) | (2.890) | (9.195) |
| Sub-totale settore Fondazioni (Core Business) | 280.443 | 235.138 | 45.305 |
| Capogruppo | 8.043 | 7.798 | 245 |
| Elisioni interdivisionali e con la Capogruppo | (8.220) | (6.811) | (1.409) |
| GRUPPO TREVI | 280.266 | 236.125 | 44.141 |
Altri ricavi operativi
Gli "Altri ricavi e Proventi" ammontano a 5,8 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in decremento di 0,5 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022. La voce è così composta:
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio | 89 | 115 | (26) |
| Recuperi spese e riaddebiti a Consorzi | ਦਿੱਚ | 409 | 260 |
| Vendite di ricambi e materie prime | 192 | 892 | (700) |
| Plusvalenze da alienazione beni strumentali | 557 | 1.865 | (1.308) |
| Risarcimento danni e rimborsi assicurativi | 37 | 135 | (98) |
| Affitti attivi | ਧੰਤੇ | 62 | (13) |
| Sopravvenienze attive | ਤੇਰੇਟ | 649 | (254) |
| Altri | 3-857 | 2.258 | 1 'ਤੇਰੇਰੇ |
| Totale | 5.845 | 6.385 | (540) |
La voce contributi in conto esercizio è riferita alle società Trevi SpA per 50 migliaia di Euro e Soilmec Spa per 39 migliaia di Euro.
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Si rilevano nel periodo "Recuperi di spese e riaddebiti a Consorzi" per 0,7 milioni di Euro, in aumento rispetto al primo semestre 2022 di 0,3 milioni di Euro; le "Vendite di ricambi" sono pari 0,2 milioni di Euro in diminuzione per 0,7 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022 e riguardano esclusivamente la divisione Trevi; le "Plusvalenze da alienazione a terzi di beni strumentali" ammontano a 0,6 milioni di Euro contro 1,9 milioni di Euro del primo semestre 2022 e sono state realizzate prevalentemente dalla divisione Trevi; il "Risarcimento danni e rimborsi assicurativi" ammonta a 37 migliaia di Euro in diminuzione di 98 migliaia di Euro rispetto al primo semestre dell'anno scorso ed anch'esse generate nella divisione Trevi.
Gli "Affitti attivi" sono passati a 49 migliaia di Euro, prevalentemente realizzati dalla divisione Trevi e in diminuzione di 13 migliaia di Euro rispetto al primo semestre 2022.
Le "Sopravvenienze attive" ammontano a 0,4 milioni di Euro e sono state realizzate dalla divisione Trevi per 215 migliaia di Euro e dalla divisione Soilmec per 170 migliaia di Euro ed il restante dalla Capogruppo.
Alla voce "Altri" ammonta a Euro 3,9 milioni di Euro con un incremento di 1,6 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022. Tale variazione è da imputare alla risoluzione favorevole di contenzioso contrattuale verso un Cliente della controllata Swissboring Qatar.
La voce incrementi di immobilizzazioni per lavori interni ammonta al 30 giugno 2023 a 10,9 milioni di Euro, con un incremento di 6,6 milioni rispetto al saldo esposto al 30 giugno 2022.
l costi della produzione ammontano complessivamente a 276,5 milioni di Euro al 30 giugno 2023 rispetto i 247,5 milioni di Euro del primo semestre 2022, con un incremento di 29 milioni di Euro; di seguito si analizzano le principali voci.
Ammontano a 63,6 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in aumento di 0,9 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022.
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 51.858 | 48.885 | 2.973 |
| Oneri sociali | 10.180 | 11.569 | (1.389) |
| Trattamento di fine rapporto | ୧୧ | 301 | (235) |
| Trattamento di fine quiescenza | 32 | 428 | (396) |
| Altri costi | 1.469 | 1.516 | (46) |
| Totale | 63.606 | 62.699 | 907 |
L'organico dei dipendenti e la variazione rispetto all'esercizio precedente risulta così determinato:
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni | Media |
|---|---|---|---|---|
| Dirigenti | ea | 62 | ୧୧ | |
| Di cui Dirigenti | 42 | 46 | (4) | 44 |
| Impiegati e Quadri | 1.119 | 1.142 | (23) | 1.131 |
| Operai | 2.066 | 1.903 | 163 | 1.985 |
| Totale Dipendenti | 3.254 | 3.107 | 147 | 3.181 |
L'incremento del costo del lavoro è dovuto principalmento numerico degli organici del Gruppo passati da 3.107 unità del 30 giugno 2022 a 3.254 unità al 30 giugno 2023. La variazione in aumento netto di
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147 unità è stata generata dall'incremento di n.208 risorse nella divisione Trevi e di 1 risorsa nella Capogruppo che hanno più che compensato la diminuzione delle risorse nella divisione Soilmec che ha registrato una diminuzione di 62 unità.
Di seguito la suddivisione per area geografica:
| Nº Dipendenti | |||
|---|---|---|---|
| Area Geografica | 30/06/2023 | 31/12/2022 | 30/06/2022 |
| Italia | 711 | 709 | 778 |
| Europa (esclusa Italia) | 31 | 27 | 38 |
| Stati Uniti e Canada | 138 | 112 | ਰੇਵ |
| Sud America | 276 | 295 | 222 |
| Africa | 545 | 535 | 544 |
| Medio Oriente e Asia | 788 | 687 | 617 |
| Estremo Oriente e resto del mondo | 765 | ਰੇਹਰੇ | 812 |
| Totale | 3.254 | 3274 | 3.107 |
Ammontano a 84,9 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in aumento di 8,9 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022, per maggiori dettagli si rimanda alle descrizioni di seguito riportate.
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Costi per servizi | 65.839 | 62.763 | 3.076 |
| Costi per godimento beni di terzi | 15.632 | 10.856 | 4.776 |
| Oneri diversi di gestione | 3.443 | 2.425 | 1.018 |
| Totale | 84.914 | 76.044 | 8.870 |
Ammontano a 65,8 milioni di Euro al 30 giugno 2023 contro i 62,8 milioni di Euro del 30 giugno 2022. In questa voce sono principalmente ricompresi:
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Subappalti | 14.119 | 17.455 | (3.336) |
| Consulenze tecniche, legali e fiscali | 15.961 | 8.050 | 7.911 |
| Altre spese per prestazioni di servizi | 10.462 | 10.013 | 449 |
| Spese di vitto, alloggio e viaggi | 5.081 | 4.594 | 487 |
| Assicurazioni | 2.809 | 3.979 | (1.170) |
| Spese di spedizione, doganali e trasporti | 7.979 | 6.643 | 1.336 |
| Manutenzioni e riparazioni | 1.850 | 2.084 | (234) |
| Servizi bancari | 628 | ୧୫୧ | (57) |
| Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali | 1.328 | 1.285 | 43 |
| Lavorazioni esterne e assistenza tecnica | 4.855 | 5.979 | (1.124) |
| Pubblicità e promozioni | 347 | 230 | 117 |
| Servizi amministrativi | 142 | 343 | (201) |
| Forza motrice | 33 | 423 | (390) |
| Provvigioni ed oneri accessori | ਤੇਰੇ | 846 | (806) |
| Spese di rappresentanza | 206 | ਹ ਦੇ ਦ | 51 |
| Totale | 65.839 | 62.763 | 3.076 |
Nella voce "Altre spese per prestazioni di Servizio" sono incluse spese e servizi di terzi quali i costi per smaltimento rifiuti e spese per audit alti costi vari gestionali.
Costi per godimento beni di terzi:

Ammontano a 15,6 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in aumento di 4,8 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022.
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Noleggi di attrezzature | 14.396 | 9.047 | 5.349 |
| Affitti passivi | 1.236 | 1.809 | (573) |
| Totale | 15.632 | 10.856 | 4.776 |
La voce "noleggi di attrezzature" comprende i costi per l'esecuzione delle commesse in corso; detti costi sono ascrivibili a noleggi di breve durata che hanno i requisiti per essere esclusi dalla contabilizzazione indicati dal principio IFRS 16.
Ammontano a 3,4 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in aumento di 1,02 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022. La loro composizione è la seguente:
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Imposte e tasse indirette | 1.926 | 957 | ਰੇਵਰ |
| Sopravvenienze passive | 561 | 753 | (192) |
| Altri oneri diversi | 337 | 573 | (236) |
| Minusvalenze ordinarie da alienazione cespiti | ਦਾਰ | 142 | 477 |
| Totale | 3.443 | 2.425 | 1.018 |
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Accantonamenti per rischi | (5.139) | 4.386 | (9.525) |
| Accantonamenti per crediti | 414 | 1.424 | (1.010) |
| Svalutazioni | 134 | 303 | (169) |
| Totale | (4.591) | 6.113 | (10.704) |
Ammontano a un minor costo pari a 5,1 milioni di Euro e si riferiscono principalmente al rilascio di un fondo rischi contrattuali per 7 milioni di Euro in capo alla Divisione Trevi che compensato gli accantonamenti del primo semestre 2023, questi ultimi hanno riguardato:
Relativamente agli accantonamenti per rischi si precisa che la controllata Trevi S.p.A. ha rilasciato un fondo rischi per circa 7 milioni di Euro a seguito della definizione positiva di una copertura assicurativa a copertura di danni relativi ad di una commessa eseguita in anni passati in Italia.
L'importo pari a 0,4 milioni di Euro, si riferisce quasi esclusivamente all'accantonamento per rischi su crediti commerciali di dubbio realizzo delle singole società controllate.
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Il saldo netto di svalutazioni e riprese di valore di asset è pari a 134 migliaia Euro, dovuto prevalentemente alla svalutazione di cespiti della divisione Trevi.
l proventi finanziari ammontano a 44,2 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in incremento di 41 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022.
La voce risulta così composta:
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|---|
| Interessi su crediti verso banche | 581 | ਰੇਤ | 486 | |
| Interessi su crediti verso la clientela | 509 | 140 | ਤੇਉਰ | |
| Proventi finanziari da valutazione al fair value (IFRS 9) | 41.247 | 0 | 41.247 | |
| Proventi finanziari da manovra finanziaria | 761 | 0 | 761 | |
| Altri proventi finanziari | 1.057 | 2.885 | (1.828) | |
| Totale | 44.155 | 3.120 | 41.035 |
L'incremento dei proventi finanziari rispetto all'esercizio precedente deriva quasi esclusivamente dall'effetto della manovra di ristrutturazione ed in particolare dagli effetti positivi del conteggio dell'IFRS9
I costi finanziari ammontano a 30,9 milioni di Euro al 30 giugno 2023, in incremento di 20,7 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022.
La voce risulta così composta:
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Interessi su debiti verso banche | 5.341 | 3.217 | 2.124 |
| Oneri finanziari da valutazione al fair value (IFRS 9) | 22.790 | 4.748 | 18.042 |
| Spese e commissioni bancarie | 1.069 | 1.111 | (42) |
| Interessi passivi su mutui | 144 | 137 | |
| Interessi su debiti per diritto di utilizzo | 392 | 331 | 61 |
| Oneri derivanti da contabilizzazione Warrant | 0 | ਦਾਤ | (513) |
| Altri oneri finanziari | 1.213 | 282 | ਰੇਤੀ |
| Totale | 30.949 | 10.209 | 20.740 |
Gli interessi su debiti verso banche rappresentano i costi legati al reperimento di risorse finanziarie necessarie al funzionamento delle attività del Gruppo sul quale incidono in prevalenza le società capodivisione.
Lo scostamento dei costi finanziari rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente risente prevalentemente degli effetti a costo del calcolo dell'IFRS9.
Si precisa che l'effetto complessivo dei ricavi e costi finanziari legati alla manovra ed al ricalcolo dell'IFRS9 incidono in maniera positiva al 30/6/2023 per complessivi 19,2 milioni di Euro
Al 30 giugno 2023, le differenze di cambio nette ammontano ad un importo positivo pari a 2 milioni di Euro e si originano principalmente per la fluttuazione tra l'Euro con le altre valute stranieri tra cui segnaliamo, il
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dollaro statunitense, la Naira Nigeriana, il Dirham degli Emirati Arabi e il Peso Argentino,
Tale utile su cambi è quasi integralmente non realizzato.
Si riporta di seguito la composizione di tale voce:
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Differenza cambio attive realizzate | 7.411 | 2.578 | 4.833 |
| Differenza cambio passive realizzate | (7.597) | (1.615) | (5.982) |
| Sub-Totale utili/(perdite) realizzate | (186) | 963 | (1.149) |
| Differenza cambio attive non realizzate | 23.377 | 21.156 | 2.221 |
| Differenza cambio passive non realizzate | (21.208) | (26.801) | 5.593 |
| Sub-Totale utili/(perdite) non realizzate | 2.169 | (5.645) | 7.814 |
| Utile/(perdita) per differenze cambio | 1.983 | (4.682) | 6.665 |
Le imposte nette del periodo evidenziano un incremento di 1,6 milioni di Euro rispetto al primo semestre 2022 e risultano così composte:
| Descrizione | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Imposte correnti: | |||
| - I.R.A.P. | O | O | 0 |
| - Imposte sul reddito | 3.608 | 4.624 | (1.016) |
| Imposte differite | (4.336) | (2.085) | (2.251) |
| Imposte anticipate | 8.500 | 3.592 | 4.908 |
| Totale Imposte sul Reddito | 7.772 | 6.131 | 1.641 |
Le imposte sul reddito dell'esercizio riguardano la stima delle imposte dirette dovute per l'esercizio, calcolate sulla base del reddito imponibile delle singole società del inclusa nell'area di consolidamento del Gruppo. Le imposte per le società estere sono calcolate secondo le aliquote vigenti nei rispettivi Paesi.
Le assunzioni base per la determinazione dell'utile (perdita) per azione e diluito, sono le seguenti;
| Descrizione | 1º Semestre 2023 Risultato netto derivante dalle attività in funzionamento |
1º Semestre 2022 Risultato netto derivante dalle attività in funzionamento |
|---|---|---|
| A Utile/(Perdita) netta del periodo (in migliaia di Euro) | 23.634 | (19.776) |
| B Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile base per azione | 302.369.141 | 150.855.693 |
| C Utile/(Perdita) per azione base: (A*1000) / B | 0,08 | (0,13) |
| D Utile/(Perdita) netta rettificata per dilution analysis (in migliaia di Euro) | 23.634 | (19.776) |
| E Numero medio ponderato di azioni ordinarie per la determinazione dell'utile diluito per azione (B) | 317.998.222 | 167.594.236 |
| F Utile/(Perdita) per azione diluito: (D*1000) / E | 0,07 | (0,12) |

l rapporti del Gruppo Trevi con entità correlate sono costituiti principalmente dai rapporti commerciali della controllata Trevi S.p.A. verso i propri consorzi, regolati a condizioni di mercato.
Gli importi più significativi dei crediti finanziari al 30 giugno 2023 sono di seguito esposti:
| Crediti finanziari | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Porto Messina S.c.a.r.l. | 716 | 713 | ന |
| Pescara Park S.r.l. | 629 | 626 | ന |
| Overturning S.c.a.r.l. | 2.569 | 2.964 | (395) |
| Bologna Park S.r.l. | 130 | 100 | 30 |
| Totale | 4.044 | 4,403 | (359) |
Gli importi più significativi dei crediti commerciali e altre attività a breve termine al 30 giugno 2023 compresi all'interno della voce "Crediti commerciali e altre attività a breve termine" sono di seguito esposti:
| Crediti commerciali e altre attività a breve termine | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| Porto Messina S.C.A.R.L. | 830 | 826 | ব |
| Nuova Darsena S.C.A.R.L. | 149 | 0 | 149 |
| Trevi SGF INC S.C.A.R.L. | 1.884 | 1.861 | 23 |
| Treviicos-Nicholson JV (USA) | 0 | 36 | (36) |
| SEP SEFI (France) | 89 | 89 | 0 |
| Filippella S.C.A.R.L. | 30 | 26 | ব |
| Altri | 246 | 424 | (178) |
| Totale | 3.228 | 3.262 | (34) |
| % sui crediti commerciali consolidati | 1,4% | 1,2% |
I ricavi realizzati dal Gruppo verso tali società sono di seguito esposti:
| Ricavi vendita e prestazioni e altri servizi | 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Sofitre Srl | 0 | 200 | (200) |
| Treviicos-Nicholson JV (USA) | 0 | 17 | (17) |
| Hercules Trevi Foundation AB | 0 | 273 | (273) |
| Overturning S.c.a.r.l. | 32 | 0 | 32 |
| Italthai Trevi Ltd | 485 | 128 | 357 |
| Altri | O | 2 | (2) |
| Totale | 517 | 620 | (103) |
| % sui ricavi totali | 0,2% | 0,3% |
| Ricavi Finanziari | 1º Semestre 2023 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Bologna Park -S.r.l | 14 | / | |
| Altri | (2) | ||
| Totale | 14 | 0 | 5 |
Gli importi più significativi dei debiti verso società correlate al 30 giugno 2023 compresi all'interno della voce "Debiti commerciali e altre passività a breve termine" sono di seguito esposti:

| Dediti commerciali e altre passività a breve termine | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazioni |
|---|---|---|---|
| IFC Itd | 173 | 173 | 0 |
| ·· Filippella S.C.A.R.L. ····· | 46 | 46 | 0 |
| Nuova Darsena | 173 | 173 | 0 |
| Porto Messina S.c.a.r.l. | 234 | 234 | 0 |
| Trevi SGF INC S.C.A.R.L. | 90 | 90 | 0 |
| Altri | 475 | રી રેટિટ | 310 |
| Totale | 1.191 | 881 | 310 |
| % sui debiti commerciali consolidati | 1,1% | 0,6% |
| Consumi di materie prime e servizi esterni | 1º Semestre 2023 1º Semestre 2022 | Variazioni | |
|---|---|---|---|
| Overturning S.c.a.r.l. | 29 | 29 | |
| Altri | (2) | ||
| Totale | 27 | 27 | |
| % cui concumi di matoria nrimo o corvizi acterni consolinati | 0.0% | 0.0% |
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80
Al fine della presentazione di un'informativa economica, patrimoniaria per divisione (Segment Reporting) il Gruppo ha identificato, quale schema primario di dati settoriali, la distinzione per divisione. Tale rappresentazione riflette l'organizzazione del Gruppo e la struttura del reporting interno, sulla base della considerazione che i rischi ed i benefici sono influenzati dai settori di attività in cui il Gruppo opera.
ll management monitora separatamente i risultati operativi delle sue unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla valutazione delle performance. La performance divisionale è valutata sulla base dell'utile o perdita operativa che in certi aspetti, come riportato nelle tabelle che seguono, è misurato in modo diverso dall'utile o perdita operativa nel bilancio consolidato.
Si riportano di seguito i dati patrimoniali ed economici divisionali al 30 giugno 2023, rinviando a quanto riportato nella Relazione sulla gestione per un commento sull'andamento economico registrato dalle due Divisioni.
Si ritiene che il settore primario per identificare l'attività del Gruppo sia la suddivisione per tipologia di attività, mentre per il segmento secondario si fa riferimento all'area geografica; si rimanda alla relazione sulla gestione per il commento relativo alle sintesi economiche fornite dalla segment information.

| Sintesi patrimoniale Divisione Trevi | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| A) | Immobilizzazioni | 137.832 | 128.393 | 9.439 |
| B) | Capitale d'esercizio netto | |||
| Rimanenze | 94.408 | 116.359 | (21.951) | |
| Crediti commerciali । |
130.704 | 154.760 | (24.056) | |
| Debiti commerciali (-) l |
(87.030) | (116.304) | 29.274 | |
| Acconti (-) | (47.893) | (35.586) | (12.307) | |
| Altre attività (passività) | (1.509) | (27.169) | 25.660 | |
| 88.680 | 92.060 | (3.380) | ||
| C) | Attività e passività destinate alla dismissione | |||
| D) | Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) | 226.513 | 220.453 | 6.060 |
| E) | Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) | (8.265) | (8.591) | 326 |
| F) | CAPITALE INVESTITO NETTO (D+E) | 218.248 | 211.862 | 6.386 |
| Sintesi Economica Divisione Trevi | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| RICAVI TOTALI | 234.814 | 182.100 | 52.715 |
| Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione | O | 0 | (0) |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 334 | 499 | (165) |
| VALORE DELLA PRODUZIONE | 735.149 | 182.599 | 52.550 |
| Consumi di materie prime e servizi esterni | (151.564) | (114.494) | (37.070) |
| VALORE AGGIUNTO | 83.585 | 68.105 | 15.480 |
| % sui Ricavi Totali | 35,6% | 37,4% | 29,4% |
| Costo del lavoro | (46.740) | (44.042) | (2.698) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) RICORRENTE | 36.845 | 24.063 | 12.782 |
| % sui Ricavi Totali | 15,7% | 13,2% | 24,2% |
| Proventi - Oneri straordinari | (83) | (639) | 556 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 36.762 | 23.424 | 13.338 |
| % sui Ricavi Totali | 16% | 13% | 25% |
| Ammortamenti | (11.717) | (10.383) | (1.334) |
| Accantonamenti e svalutazioni | 6.189 | (4.121) | 10.310 |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 31.234 | 8.920 | 22.314 |
| % sui Ricavi Totali | 13,3% | 4,9% |

| Sintesi patrimoniale Divisione Soilmec | 30/06/2023 | 31/12/2022 | Variazione | |
|---|---|---|---|---|
| A) | Immobilizzazioni | 40.404 | 39.975 | 429 |
| B) | Capitale d'esercizio netto | |||
| Rimanenze - |
86.181 | 80.291 | 5.890 | |
| Crediti commerciali | 45.543 | 52.427 | (6.883) | |
| Debiti commerciali (-) | (48.990) | (51.509) | 2.520 | |
| Acconti (-) | (10.588) | (6.520) | (4.068) | |
| - Altre attività (passività) |
(1.048) | 811 | (1.859) | |
| 71.100 | 75.500 | (4.401) | ||
| C) | Attività e passività destinate alla dismissione | |||
| D) Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) | 111.504 | 115.475 | (3.971) | |
| E) | Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) | (1.575) | (2.022) | 446 |
| F) | CAPITALE INVESTITO NETTO (D+E) | 109.929 | 113.453 | (3.525) |
| Sintesi Economica Divisione Soilmec | 1º Semestre 2023 | 1º Semestre 2022 | Variazione |
|---|---|---|---|
| RICAVI TOTAL | 57.310 | 55.928 | 1.387 |
| Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione | 7.712 | 6.919 | 793 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 3.906 | 3.732 | 174 |
| VALORE DELLA PRODUZIONE | 68.923 | 66.579 | 2.349 |
| Consumi di materie prime e servizi esterni | (56.330) | (51.798) | (4.532) |
| VALORE AGGIUNTO | 12.599 | 14.7/31 | (2.183) |
| % sui Ricavi Totali | 22,0% | 26,4% | -157,9% |
| Costo del lavoro | (12.527) | (13.867) | 1.340 |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) RICORRENTE | 72 | 914 | (842) |
| % sui Ricavi Totali | 0,1% | 1,6% | -60,9% |
| Proventi - Oneri straordinari | (615) | (372) | (243) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | (543) | 542 | (1.085) |
| % sui Ricavi Totali | -1% | 1% | -78% |
| Ammortamenti | (2.303) | (3.070) | 767 |
| Accantonamenti e svalutazioni | (898) | (1.282) | 383 |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | (3.744) | (3.809) | 65 |
| % sui Ricavi Totali | -6,5% | -6,8% |

| Sintesi Patrimoniale | Divisione Trevi |
Divisione Soilmec |
Trevi Finanziaria Industriale |
Rettifiche | Gruppo Trevi | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| A) | Immobilizzazioni | 137.832 | 40.404 | 214.259 | (202.353) | 190.143 |
| B) | Capitale d'esercizio netto | |||||
| Rimanenze | 94.408 | 86.181 | 0 | (3.348) | 177.242 | |
| Crediti commerciali | 130.704 | 45.543 | 19.541 | (27.112) | 168.676 | |
| Debiti commerciali (-) | (87.030) | (48.990) | (7.332) | 31.366 | (111.986) | |
| Acconti (-) | (47.893) | (10.588) | (475) | 4.575 | (54.381) | |
| Altre attività (passività) | (1.509) | (1.048) | (16.893) | (601) | (20.050) | |
| 88.680 | 71.100 | (5.159) | 4.880 | 159.501 | ||
| C) | Attività e passività destinate alla dismissione | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
| D) | Capitale investito dedotte le Passività d'esercizio (A+B) | 226.513 | 111.504 | 209.101 | (197.474) | 349.644 |
| त | Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro (-) | (8.265) | (1.575) | (636) | (145) | (10.622) |
| F) CAPITALE INVESTITO NETTO (D+E) | 218.248 | 109.929 | 208.464 | (197.619) | 339.022 |
La colonna rettifiche a livello di stato patrimoniale comprende, per la voce immobilizzazioni l'elisione delle partecipazioni e l'elisione dei crediti finanziari immobilizzati intercompany, per i crediti e debiti commerciali le restanti elisioni intercompany, per il Patrimonio Netto di Gruppo principalmente la contropartita dell'elisione delle partecipazioni.
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| Sintesi Econimica | Divisione Trevi |
Divisione Soilmec |
Trevi Finanziaria Industriale |
Rettifiche | Gruppo Trevi |
|---|---|---|---|---|---|
| RICAVI TOTALI | 234.814 | 57.310 | 8.043 | (19.902) | 280.266 |
| Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti ed in corso di lavorazione | (0) | 7.712 | 0 | (2.024) | 5.688 |
| Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni | 334 | 3.906 | 0 | 6.629 | 10.869 |
| VALORE DELLA PRODUZIONE | 235.149 | 68.973 | 8.043 | (15.297) | 296.824 |
| Consumi di materie prime e servizi esterni | (151.564) | (56.330) | (5.067) | 11.782 | (201.179) |
| VALORE AGGIUNTO | 83,585 | 12.599 | 2.976 | (3.515) | 95.644 |
| % sui Ricavi Totali | 35,6% | 22,0% | 37,0% | 34,1% | |
| Costo del lavoro | (46.740) | (12.527) | (3.496) | (367) | (63.130) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) RICORRENTE | 36.845 | 72 | (520) | (3.882) | 32.514 |
| % sui Ricavi Totali | 15,7% | 0,1% | -6,5% | 11,6% | |
| Proventi - Oneri straordinari | (83) | (615) | (683) | 0 | (1.381) |
| MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) | 36.762 | (543) | (1.203) | (3.882) | 31.033 |
| % sui Ricavi Totali | 16% | -1% | -15% | 11% | |
| Ammortamenti | (11.717) | (2.303) | (1.849) | 442 | (15.427) |
| Accantonamenti e svalutazioni | 6.189 | (898) | (538) | (163) | 4.591 |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | 31.234 | (3.744) | (3.590) | (3.603) | 20.297 |
| % sui Ricavi Totali | 13,3% | -6,5% | -44,6% | 7,2% |
EMARKET
SDIR__________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ certified

Sono proseguite le attività commerciali e di produzione Trevi che in Divisione Soilmec: nel bimestre luglio/agosto 2023 sono stati acquisiti nuovi ordini complessivamente pari a 97.2 milioni di euro, di cui 81,9 milioni di euro relativi alla Divisione Trevi e 16,3 relativi alla Divisione Soilmec ed il portafoglio ordini al 31 agosto 2023 è risultato pari a 577 milioni di euro (era pari a 586 milioni al 30 giugno 2023, mentre al 31 agosto 2022 era pari a 594 milioni di euro).
La posizione finanziaria netta al 31 luglio 2023 è risultata pari a 196,8 milioni di euro, rispetto ai 187,1 milioni consuntivati al 30 giugno 2023.
Non si rilevano eventi ed operazioni significative non ricorrenti nel primo semestre 2023
Il Gruppo Trevi nel primo semestre 2023 non ha posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali.
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I-presenti allegati contengono informazioni aggiuntive rispetto a quelle-esposte nelle-Note-illustrative-edintegrative, della quale costituiscono parte integrante.
1 Società assunte nel Bilancio consolidato al 30 giugno 2023 con il metodo dell'integrazione globale e proporzionale
2 Organigramma del Gruppo
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| DENOMINAZIONE SOCIALE | PAESE | VALUTA | CAPITALE | QUOTA % TOTALE DEL |
|---|---|---|---|---|
| SOCIALE | GRUPPO | |||
| TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. | Italia | Euro | 123.044.339,55 | Capogruppo |
| 6V Srl | Italia | Euro | 154.700 | 50,89% |
| Arabian Soil Contractors Ltd | Arabia Saudita | Riyal Saudita | 1.000.000 | 99,78% |
| Foundation Construction Ltd | Nigeria | Naira | 28.006.440 | 80,15% |
| Galante Cimentaciones Sa | Peru | Dollaro U.S.A. | 1.213.612 | 99,78% |
| Galante Foundations Sa | Repubblica di Panama | Dollaro U.S.A. | 99,78% | |
| Hyper Servicos de Perfuracao Ltda | Brasile | Real Brasiliano | 1.200.000 | 99,78% |
| ldt Fzco | Emirati Arabi Uniti | Dirham Emirati Arabi | 1.000.000 | 99,80% |
| ldt Lic Fzc | Emirati Arabi Uniti | Dirham Emirati Arabi | 6.000.000 | 94,82% |
| Parcheggi S.p.A. | Italia | Euro | 307.536 | 59,27% |
| Pilotes Trevi Sacims | Argentina | Peso Argentino | 390.919.437 | 99,76% |
| Pilotes Trevi Sacims - Paraguay | Paraguay | Guarani | 99,76% | |
| Pilotes Uruguay Sa | Uruguay | Peso Uruguaiano | 80.000 | 99,76% |
| Profuro Intern. Lda | Mozambico | Metical | 36.000.000 | 99,29% |
| PSM SpA | Italia | Euro | 1.000.000 | 99,92% |
| RCT Srl | Italia | Euro | 500.000 | 99,78% |
| Soilmec Algeria | Algeria | Dinaro Algerino | 1.000.000 | 69,94% |
| Soilmec Australia Pty Ltd | Australia | Dollaro Australiano | 100 | 99,92% |
| Soilmec Colombia Sas | Colombia | Peso Colombiano | 371.433.810 | 99,92% |
| Soilmec Deutschland Gmbh | Germania | Euro | 100.000 | 99,92% |
| Soilmec do Brasil Sa | Brasile | Real Brasiliano | 5.500.000 | 83,75% |
| Soilmec F. Equipment Pvt. Ltd | India | Rupia Indiana | 500.000 | 79,94% |
| Soilmec France Sas | Francia | Euro | 1.100.000 | 99,92% |
| Soilmec H.K. Ltd | Hong Kong | Euro | 44.743 | 99,92% |
| Soilmec Investment Pty Ltd | Australia | Dollaro Australiano | 100 | 99,92% |
| Soilmec Japan Co. Ltd | Giappone | Yen Giapponese | 45.000.000 | 92,93% |
| Soilmec North America Inc | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 10 | 79,94% |
| Soilmec Singapore Pte Ltd | Singapore | Euro | 100.109 | 99,92% |
| Soilmec SpA | Italia | Euro | 25.155.000 | 99,92% |
| Soilmec U.K. Ltd | Regno Unito | Sterlina inglese | 120.000 | 99,92% |
| Soilmec WuJiang Co. Ltd | Cina | Renminbi | 58.305.193 | 99,92% |
| Swissboring & Co. LLC | Oman | Rial Omanita | 250.000 | 99,78% |
| Swissboring Overseas Piling Corp. Ltd (Dubai) | Emirati Arabi Uniti | Dirham Emirati Arabi | 6.000.000 | 99,78% |
| Swissboring Overseas Piling Corporation | Svizzera | Franco Svizzero | 100.000 | 99,78% |
| Swissboring Qatar WLL | Qatar | Rial del Qatar | 250.000 | 99,78% |
| Trevi Algerie EURL | 53.000.000 | |||
| Trevi Arabco JV | Algeria | Dinaro Algerino Dollaro U.S.A. |
99,78% | |
| Egitto Australia |
Dollaro Australiano | 99,78% | ||
| Trevi Australia Pty & Wagstaff Piling Victoria Pty Ltd JV | 69,85% | |||
| Trevi Australia Pty Ltd | Australia | Dollaro Australiano | 10 | 99,78% |
| Trevi Chile SpA | Chile | Peso Cileno | 10.510.930 | 99,76% |
| Trevi Cimentaciones CA | Venezuela | Euro | 46.008.720 | 99,78% |
| Trevi Cimentacones y Consolidaciones Sa | Repubblica di Panama | Dollaro U.S.A. | 9.387.597 | 99,78% |
| Trevi Construction Co. Ltd | Hong Kong | Dollaro U.S.A. | 2.051.668 | 99,78% |
| Trevi Contractors BV | Olanda | Euro | 907.600 | 99,78% |
| Trevi Fondations Spèciales Sas | Francia | Euro | 100.000 | 99,78% |
| Trevi Foundations Canada Inc | Canada | Dollaro U.S.A. | 8 | 99,78% |
| Trevi Foundations Denmark A/S | Danimarca | Corona Danese | 2.000.000 | 99,78% |
| Trevi Foundations Kuwait Co. WLL | Kuwait | Dinaro Kuwait | 100.000 | 99,78% |
| Trevi Foundations Nigeria Ltd | Nigeria | Naira | 500.000.000 | 59,75% |
| Trevi Foundations Philippines Inc | Filippine | Peso Filippino | 52.500.000 | 99,78% |
| Trevi Galante Sa | Colombia | Peso Colombiano | 1.000.000.000 | 99,78% |
| Trevi Geotechnik GmbH | Austria | Euro | 100.000 | 99,78% |
| Trevi Holding USA Corporation | Stati Uniti | Dollaro U.S.A. | 99.78% |
87

| Trevi Insaat Ve Muhendislik AS | Turchia | Lira Turca | 9.660.600 | 99,78% |
|---|---|---|---|---|
| revi III JV | Thailandia | Dollaro U.S.A. | 99,78% | |
| Trevi Panamericana Sa | Repubblica di Panama | Dollaro U.S.A. | 1.221.366 | 99,78% |
| Trevi SpA | talia | Euro | 32.300.000 | 99,78% |
| Trevi SpezialTiefBau GmbH | Germania | Euro | 50.000 | 99,78% |
| TreviGeos Fundacoes Especiais Ltda | Brasile | Real Brasiliano | 5.000.000 | 50,89% |
| Treviicos Corporation | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 23.500 | 99,78% |
| Treviicos Soletanche JV | Stati Uniti | Dollaro U.S.A. | 54,88% | |
| Treviicos South Inc | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 5 | 99,78% |
| Trevi-Trevi Fin .- Sembenelli UTE (Bordeseco) | Venezuela | Dollaro U.S.A. | 94,89% | |
| Wagner Constructions LLC | U.S.A. | Dollaro U.S.A. | 5.200.000 | 99,78% |
| 6V Srl | Italia | Euro | 154.700 | 50,89% |
| Arabian Soil Contractors Ltd | Arabia Saudita | Riyal Saudita | 1.000.000 | 99,78% |
| Foundation Construction Ltd | Nigeria | Naira | 28.006.440 | 80,15% |
(*) Soilmec do Brasil Sa appartiene al Gruppo per il 38,25%, tuttavia la percentuale consolidamento è pari all'83,75%; (*) Soilmec Wuliang Co. Ltd appartiene al Gruppo per il 51%, tuttavia viene considerata integralmente del Gruppo;
(*) Swissboring & Co. LLC appartiene al Gruppo per il 70%, tuttavia viene considerata integralmente nel perimetro del Gruppo; (*) Swissboring Qatar WLL appartiene al Gruppo per il 49%, tuttavia viene considerata integralmente nel perimetro del
Gruppo;
(*) Swissboring Overseas Piling Corporation al Gruppo per il 99%, tuttavia viene considerata integralmente nel perimetro di consolidamento del Gruppo;
(*) Trevi Arabco JV appartiene al Gruppo per il 51%, tuttavia viene considerata integralmente nel perimetro del Gruppo;
(*) Trevi Foundations Kuwait Co. WLL appartiene al Gruppo per il 49%, tuttavia viene considerata integralmente nel consolidamento del Gruppo;
(*) Trevi ITT JV appartiene al Gruppo per il 95%, tuttavia viene considerata integralmente nel consolidamento del Gruppo.
| DENOMINAZIONE SOCIALE | PAESE | VALUTA | PATRIMONIO | QUOTA % NETTO TOTALE TOT. DEL GRUPPO |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dragance V Dhrac Portuarias S A - Pilotac Treni S A - IT - Arganting - Paco Argantino - - 778 923 000 | 25 50% |



Attestazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 e dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n.11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.
Cesena, 27 settembre 2023
Giuseppe Caselli Amministratore Delegato
Massimo Sala
Direttore Amministrazione, finanza e controllo di Gruppo
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