Management Reports • Nov 14, 2023
Management Reports
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Investor Relator Fjorela Puce Tel: 035.4232840 - Fax: 035.3844606 e-mail: [email protected]
Tesmec S.p.A.
Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 30 settembre 2023, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152
Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: 035.4232911
| COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 7 |
|---|
| LA STRUTTURA DEL GRUPPO 9 |
| RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO 11 |
| 1.Premessa 12 |
| 2.Quadro Macroeconomico 15 |
| 3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo 17 |
| 4.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi nove mesi del 2023 17 |
| 5.Gestione economica 18 |
| 6.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 settembre 2023 22 |
| 7.Gestione e tipologia dei rischi finanziari 24 |
| 8.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate 24 |
| 9.Dipendenti del Gruppo 24 |
| 10.Altre informazioni 24 |
| PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 27 |
| Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2023 |
| e al 31 dicembre 2022 28 |
| Conto economico consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 e 2022 30 |
| Conto economico complessivo consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 e 2022 31 |
| Rendiconto finanziario consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 e 2022 32 |
| Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il periodo chiuso al |
| 30 settembre 2023 e 2022 33 |
| Note esplicative 34 |
| Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 39 |
| Presidente e Amministratore Delegato | Ambrogio Caccia Dominioni |
|---|---|
| Vice Presidente | Gianluca Bolelli |
| Consiglieri | Caterina Caccia Dominioni |
| Lucia Caccia Dominioni | |
| Paola Durante (*) | |
| Simone Andrea Crolla (*) | |
| Emanuela Teresa Basso Petrino (*) | |
| Guido Luigi Traversa (*) | |
| Antongiulio Marti | |
| Nicola Iorio | |
| (*) Consiglieri indipendenti |
Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Simone Cavalli |
|---|---|
| Sindaci effettivi | Attilio Massimo Franco Marcozzi Laura Braga |
| Sindaci supplenti | Alice Galimberti Maurizio Parni |
Membri del Comitato per il Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Emanuela Teresa Basso Petrino |
|---|---|
| Membri | Simone Andrea Crolla Guido Luigi Traversa |
Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)
| Presidente | Emanuela Teresa Basso Petrino |
|---|---|
| Membri | Antongiulio Marti Caterina Caccia Dominioni |
| Lead Independent Director | Paola Durante |
| Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi |
Ambrogio Caccia Dominioni |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari |
Ruggero Gambini |
| Società di Revisione | Deloitte & Touche S.p.A. |
(Non oggetto di verifica da parte della società di revisione)
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.
Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.
Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:
In continuità con un 2022 contraddistinto da un'importante crescita di ricavi e margini operativi, per il 2023 il Gruppo Tesmec aveva previsto un ulteriore slancio nella crescita dei Ricavi e dei risultati economici e finanziaria, basato su:
Coerentemente con tale visione, il Budget del Gruppo per l'anno in corso prevedeva:
Come meglio evidenziato nel prosieguo, si anticipa qui che i dati a consuntivo al 30 settembre 2023 confermano nel loro complesso il positivo andamento economico definito in sede previsionale, mentre il riassorbimento del capitale circolante – e più precisamente degli stock – è proceduto in misura più lenta rispetto alle attese, il cui rientro è peraltro confermato proseguire nel quarto trimestre del corrente esercizio.
Nel corso del 2023 il Gruppo ha lavorato all'implementazione dei propri programmi di sviluppo strategico, tecnologico, produttivo e commerciale, con un'accelerazione della crescita dei Ricavi a partire dal mese di giugno e proseguita nel terzo trimestre che ha comportato un incremento del fatturato dei primi nove mesi dell'esercizio di circa il 12% rispetto al 2022, sostanzialmente allineato al budget di periodo.
Tale crescita dei Ricavi al 30 settembre è stata resa possibile da:
Con riferimento al backlog, importante indicatore delle opportunità di business a medio termine per il Gruppo, esso si è attestato su un livello di 412 milioni di Euro, anche grazie e al comparto Rail (dove le tecnologie proprietarie sviluppate da Tesmec in particolare per il segmento della diagnostica ferroviaria costituiscono una formidabile leva di crescita internazionale), e a quello della Energy Automation, entrambi caratterizzati da gare pluriennali, mentre i comparti Tesatura e Trencher restano contraddistinti, per loro natura, da un profilo di raccolta ordini storicamente orientato a orizzonti temporali più ravvicinati.
Dal punto di vista dei risultati operativi, l'EBITDA consolidato ha raggiunto i 27,5 milioni di Euro, sostanzialmente allineato al budget di periodo e in progresso del 6% rispetto al 2022, pur incorporando un maggior livello di costi fissi di circa il 10% (originati dal rafforzamento della struttura commerciale e di sviluppo business, specialmente nel comparto Trencher, i cui benefici in termini di maggiori vendite/margini devono ancora raggiungere una fase di regime) e maggiori oneri non ricorrenti di circa Euro 2,0 milioni, che, come già evidenziato al 30 giugno, sono ascrivibili prevalentemente al comparto Trencher e per la consuntivazione di extra-costi in Australia legati alla chiusura di alcune commesse.
Si evidenzia che il sopra citato incremento di EBITDA ha positivamente risentito – come peraltro anticipato nel commentare le aspettative per la seconda parte dell'anno nella Relazione al 30 giugno – dell'attesa accelerazione dei risultati nel terzo trimestre dell'esercizio, che hanno portato al riassorbimento del gap di margine operativo lordo registrato nel primo semestre dell'anno rispetto al 2022. Da questo punto di vista, l'ottenimento di un EBITDA margin del 18% nel periodo luglio-settembre, pur se di poco inferiore a quello previsto nel budget per il terzo trimestre ma decisamente superiore a quello del terzo trimestre 2022 (che fu negativamente influenzato, come poi anche il quarto trimestre, dalle dinamiche inflattive allora in essere) corrobora l'ipotesi di lavoro di un obiettivo di EBITDA margin a regime al 20%, grazie al progressivo miglioramento del mix di vendita e all'effetto della leva operativa.
Più in particolare:
Dal punto di vista della gestione finanziaria, si conferma l'accresciuto peso degli oneri finanziari già registrato al 30 giugno scorso, con interessi passivi netti passati dai 4,0 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2022 agli 8,0 milioni al 30 settembre 2023; tale incremento è stato causato dal maggior costo del denaro conseguente agli incrementi dei tassi-base posti in essere dalla BCE, associato a inventari ancora elevati, a loro volta comportanti un livello di debiti finanziari netti stagionali superiore a quello del 31 dicembre scorso. Il suddetto incremento di oneri finanziari netti, inoltre, è stato accompagnato da un effetto negativo, su base decrementale, del risultato delle variazioni cambiarie, passato dai proventi di 8,2 milioni di Euro del 30 settembre 2022 a una perdita di 1,4 milioni (in larga parte unrealized) al 30 settembre 2023. Pertanto, il contributo decrementale a conto economico rispetto al 2022 derivante dalla gestione finanziaria è stato pari a -13,7 milioni di Euro, con un impatto diretto sull'utile di periodo prima degli stanziamenti per imposte.
Quale effetto diretto di quanto sopra commentato, il Risultato netto è registrato in profitto per 0,2 milioni di Euro, rispetto al profitto di 9,2 milioni del 30 settembre 2022. Peraltro, vale la pena evidenziare il progressivo miglioramento del Risultato netto registrato nel corso dei nove mesi, con un primo trimestre 2023 in perdita, un secondo trimestre in sostanziale pareggio e un terzo trimestre in forte recupero – elementi questi che corroborano le positive attese per il quarto trimestre dell'esercizio, storicamente il più importante in termine di ricavi e redditività stagionali.
Con riferimento ai risultati patrimoniali al 30 settembre 2023, si evidenziano valori ancora importanti di inventari e lavori in corso a supporto della crescita del business avviata e prospettica, che, congiuntamente alle variazioni intervenute nelle altre poste dell'attivo patrimoniale, hanno comportato livelli di capitale investito e, specularmente, di posizione finanziaria netta, sostanzialmente in linea con quelli registrati al 30 giugno scorso. In relazione a ciò, il management conferma le proprie attese circa un progressivo rientro dei livelli di stock al 31 dicembre, in termini di riduzione sia dei magazzini di materiali (grazie alle vendite attese nel quarto trimestre, con riacquisti su livelli inferiori rispetto ai consumi) sia dei livelli di SAL (grazie al raggiungimento di milestones di fatturazione delle commesse legate ai comparti Rail e Energy Automation).
Più in particolare:
Specularmente, la Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2023 è risultata pari a 149 milioni di Euro, marginalmente inferiore ai 150 milioni del 30 giugno scorso ma superiore ai 128 milioni del 31 dicembre 2022, con una crescita nei nove mesi 2023 di 21 milioni interamente a fronte del capitale circolante.
Più precisamente, in termini di free-cash-flow, nei nove mesi 2023 Tesmec ha realizzato:
per un saldo totale, dunque, negativo per -20,6 milioni.
Con riferimento alla struttura finanziaria di Tesmec, la Posizione finanziaria netta al 30 settembre di 149,0 milioni di Euro si compone:
Inoltre, si evidenzia che:
Sulla base del positivo andamento economico dei primi nove mesi dell'esercizio e dell'azione del management determinato ad accelerare il recupero di redditività e focalizzato sulla generazione di cassa, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec, anche alla luce delle note evoluzioni del quadro geopolitico e macro-economico/finanziario, ha aggiornato la guidance per l'intero 2023, confermando un EBITDA margin nel range precedentemente indicato del 16%-17%, pur con ricavi attesi nella fascia 270-280 milioni di euro (rispetto al range 280-290 milioni di euro precedentemente comunicato) e una riduzione dell'Indebitamento Finanziario Netto rispetto al dato al 30 settembre 2023 ma in aumento rispetto al 31 dicembre 2022.
§ § §
In chiusura si specifica che taluni contratti di finanziamento del Gruppo prevedono il rispetto al 31 dicembre di specifici parametri finanziari relativi al rapporto (a) tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto e (b) tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA. Le grandezze oggetto di covenant parametrate sui 12 mesi rolling al 30 settembre presenterebbero valori non ancora in linea rispetto a quelli contrattualmente previsti: pertanto, la Direzione ha predisposto analisi di sensitività per valutare il rispetto di detti covenant al 31 dicembre 2023, data effettiva di rilevazione contrattuale. Alla luce di tali simulazioni e delle relative analisi di sensitività, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la sussistenza dei requisiti connessi al rispetto dei covenants e della continuità aziendale sulla base del quale è stata predisposta ed approvata la Relazione al 30 settembre 2023.
Nel terzo trimestre l'attività economica globale ha decelerato: l'espansione nei servizi si è attenuata ed è proseguita la flessione del ciclo manifatturiero. La crescita è rimasta solida negli Stati Uniti ma si è ridotta nettamente in Cina. La ricomposizione della domanda globale a favore dei servizi, successivamente alla pandemia, e la restrizione delle politiche monetarie hanno gravato sugli scambi di beni. L'orientamento restrittivo delle politiche monetarie nelle maggiori economie avanzate, il rallentamento dell'attività economica in Cina e le tensioni internazionali, connesse con il protrarsi della guerra in Ucraina e alimentate dai recenti attacchi terroristici in Israele, continuano a gravare sulle prospettive di crescita a livello globale. Secondo le previsioni pubblicate a ottobre dal Fondo monetario internazionale, l'espansione del PIL mondiale si ridurrebbe, collocandosi nella media del biennio 2023-24 poco al di sotto del 3%, dal 3,5% nel 2022, con rischi orientati prevalentemente al ribasso. Nel terzo trimestre le riduzioni dell'offerta di petrolio hanno indotto un rialzo delle quotazioni; anche i corsi del gas naturale sono aumentati, anche se l'andamento è in linea con le consuete dinamiche stagionali. Rischi di rialzo delle quotazioni potrebbero però derivare dal riacutizzarsi delle tensioni in Medio Oriente e dai potenziali maggiori consumi per riscaldamento qualora il prossimo inverno fosse più rigido della norma. Nel terzo trimestre le condizioni nei mercati finanziari internazionali si sono inasprite, rispecchiando la revisione da parte degli investitori delle attese di un rapido allentamento della politica monetaria. Nelle principali economie avanzate i rendimenti sui titoli pubblici a lungo termine sono saliti, mentre si è interrotto l'aumento dei corsi azionari osservato nella prima metà dell'anno, per effetto dei più alti tassi di interesse e delle peggiori prospettive di
1 Fonte: Banca d'Italia – Bollettino Economico, Numero 4/2023 – ottobre.
crescita a livello globale. Tra la fine di giugno e l'inizio di ottobre l'euro si è deprezzato nei confronti del dollaro per effetto delle migliori prospettive di crescita negli Stati Uniti rispetto all'area Euro, nonché dell'aumento del differenziale tra i tassi di interesse.
Nei mesi estivi è proseguita la fase di debolezza ciclica dell'area dell'euro iniziata dallo scorcio del 2022, riflettendo condizioni di finanziamento più restrittive e l'erosione dei redditi delle famiglie dovuta all'inflazione. L'attività economica si è evoluta in misura eterogenea fra i principali paesi: è cresciuta in Francia e in Spagna, è rimasta stazionaria in Germania ed è diminuita in Italia. Secondo le proiezioni degli esperti della BCE pubblicate in settembre, il prodotto rallenterà allo 0,7% nel 2023, per accelerare all'1,0% nel 2024 e all'1,5% nel 2025. In luglio e settembre il Consiglio direttivo della BCE ha aumentato di complessivi 50 punti base i tassi di interesse ufficiali, portando quello sui depositi presso la banca centrale al 4,0%. Il Consiglio attualmente ritiene che i tassi di riferimento abbiano raggiunto livelli che, se mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2%. Il Consiglio ha inoltre ribadito che continuerà a seguire un approccio guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati della restrizione monetaria e che le future decisioni assicureranno che i tassi di interesse di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario. In settembre, l'inflazione al consumo e quella di fondo sono scese al 4,3% e al 4,5%, rispettivamente. I prezzi dei beni energetici si sono ridotti e quelli dei beni alimentari hanno rallentato. Nelle proiezioni degli esperti della BCE la dinamica dei prezzi al consumo si ridurrebbe al 5,6% nell'anno in corso, al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025.
Dopo il forte rialzo nel primo trimestre, in Italia il PIL si è ridotto nel secondo, rispecchiando la flessione del valore aggiunto nell'industria e il venire meno dell'espansione nei servizi. Secondo le valutazioni di Banca d'Italia, dopo la diminuzione del secondo trimestre è proseguita la fase di debolezza dell'attività economica, estesa sia alla manifattura sia ai servizi. Gli indicatori confermano la fiacchezza della domanda interna, che riflette l'inasprimento delle condizioni di accesso al credito, l'erosione dei redditi delle famiglie dovuta all'inflazione e la perdita di vigore del mercato del lavoro. La debolezza dell'attività manifatturiera è ancora riconducibile ai comparti a maggiore intensità energetica, i cui livelli produttivi restano molto al di sotto di quelli pre-pandemici. Le esportazioni di beni in volume sono nuovamente diminuite, risentendo del rallentamento del commercio mondiale e dello scarso dinamismo dell'attività economica nell'area Euro. Tuttavia, si è osservato un netto miglioramento dei tempi di consegna delle merci, che indica un progressivo, seppur non definitivo, superamento delle difficoltà di approvvigionamento. Secondo le inchieste condotte dalla Banca d'Italia tra agosto e settembre, i giudizi delle imprese sulla situazione economica generale sono peggiorati così come il pessimismo sulla propria situazione operativa. Le imprese prefigurano inoltre un rallentamento della spesa per investimenti nell'anno in corso anche per le difficoltà di accesso al credito. Il rialzo dei tassi ufficiali della BCE continua, infatti, a trasmettersi al costo del credito. Tra maggio e agosto la diminuzione dei prestiti bancari a imprese e famiglie si è accentuata; il calo riflette sia la marcata debolezza della domanda di credito, frenata dall'incremento del costo dei prestiti e dalle minori esigenze di liquidità per investimenti, sia l'inasprimento dei criteri di offerta, prevalentemente guidato dal maggiore rischio percepito dagli intermediari. Dal lato del mercato del lavoro, il tasso di partecipazione si conferma elevato ed è sceso ulteriormente quello di disoccupazione. La dinamica positiva delle retribuzioni si è rafforzata nel settore privato, sospinta da alcuni rinnovi e dalle clausole di indicizzazione previste da un limitato numero di contratti collettivi. Mentre i salari mostrano una graduale salita, dall'inizio del 2023 i prezzi dei beni intermedi e dell'energia stanno complessivamente diminuendo, dopo i forti aumenti dei due anni precedenti. In settembre l'inflazione al consumo è leggermente ricresciuta, risentendo dell'aumento delle quotazioni dei carburanti. L'inflazione dei beni alimentari si è ridotta, ma resta elevata. L'inflazione di fondo è rimasta pressoché invariata, su un livello nettamente inferiore al massimo raggiunto in febbraio. Le condizioni dei mercati finanziari italiani sono tornate a peggiorare dal mese di agosto, risentendo dell'indebolimento dell'attività economica e della prospettiva che i tassi di interesse ufficiali si mantengano su livelli elevati per un periodo prolungato. I rendimenti delle obbligazioni delle società non finanziarie italiane sono cresciuti a partire dalla prima decade di luglio, mentre le quotazioni delle azioni in Italia sono complessivamente diminuite.
Il Governo ha aggiornato le stime tendenziali e gli obiettivi per i conti pubblici per l'anno in corso e per il prossimo triennio. Secondo i nuovi programmi, nel 2023 l'indebitamento netto e il debito si collocherebbero rispettivamente al 5,3% e al 140,2% per cento del PIL. L'indebitamento netto scenderebbe gradualmente nei prossimi anni, al 3,6% del PIL nel 2025 e al 2,9% nel 2026. All'inizio di agosto il Governo ha presentato una richiesta di modifica complessiva del Piano nazionale di ripresa e resilienza e il 9 ottobre il nostro paese ha ricevuto 18,5 miliardi relativi alla terza tranche dei fondi, portando a oltre 85 miliardi il totale delle risorse sinora ottenute. Nello scenario di base del quadro previsivo di Banca d'Italia, il PIL aumenterebbe dello 0,7% quest'anno, dello 0,8% nel 2024 e dell'1,0% nel 2025. Il quadro macroeconomico risulta peggiorato rispetto al secondo trimestre e continuerà a risentire anche nel prossimo anno degli effetti dell'irrigidimento delle condizioni monetarie e finanziarie e della debolezza degli scambi globali. La crescita risentirebbe quindi dell'inasprimento delle condizioni di finanziamento e della debolezza degli scambi internazionali, ma beneficerebbe invece degli effetti delle misure del PNRR e del graduale recupero del potere d'acquisto delle famiglie. L'inflazione è infatti attesa ridursi al 2,4% nel 2024 (dal 6,1% del 2023) e all'1,9% nel 2025. Tali proiezioni continuano tuttavia a essere caratterizzate da un'incertezza elevata e L'acuirsi delle tensioni geopolitiche, il peggioramento dell'economia cinese e la maggiore rigidità delle condizioni di offerta del credito in Italia, si configurano come rischi al ribasso per la crescita economica.
Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:
La strategia di sviluppo di Tesmec è sempre più guidata dall'innovazione sostenibile con particolare attenzione all'elettrificazione dei mezzi d'opera per minimizzare l'impatto ambientale e alla diagnostica & digitalizzazione per incrementare la manutenzione predittiva e la sicurezza delle reti ferroviarie.
Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2022. Nel seguente prospetto si riportano i principali indicatori economico-finanziari del Gruppo dei primi nove mesi del 2023 e quelli patrimoniali/finanziari al 30 settembre 2023, confrontati con i risultati rispettivamente del pari periodo 2022 e al 31 dicembre 2022.
| SINTESI DEI RISULTATI | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| 30 settembre 2022 | Principali dati economici (milioni di Euro) | 30 settembre 2023 | ||||
| 173,5 | Ricavi Operativi | 193,5 | ||||
| 25,9 | EBITDA | 27,5 | ||||
| 9,7 | Risultato Operativo | 10,3 | ||||
| 9,2 | Risultato Netto di Gruppo | (0,2) | ||||
| 967 | Numero dipendenti | 1.019 | ||||
| 31 dicembre 2022 | Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) | 30 settembre 2023 | ||||
| 173,8 | Capitale Investito Netto | 233,4 | ||||
| 69,4 | Patrimonio Netto | 84,4 | ||||
| 128,4 | Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo | 149,0 | ||||
| 36,9 | Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti di uso | 14,5 |
Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.
Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:
I commenti forniti di seguito si riferiscono al raffronto dei dati economici consolidati al 30 settembre 2023 rispetto a quelli del 30 settembre 2022.
I principali dati reddituali per i primi nove mesi del 2023 e 2022 sono riportati nella tabella seguente:
| Al 30 settembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 193.507 | 100,0% | 173.451 | 100,0% | 20.056 |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (84.247) | -43,5% | (69.204) | -39,9% | (15.043) |
| Costi per servizi | (38.336) | -19,8% | (34.531) | -19,9% | (3.805) |
| Costo del lavoro | (47.374) | -24,5% | (44.697) | -25,8% | (2.677) |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (5.889) | -3,0% | (5.369) | -3,1% | (520) |
| Ammortamenti | (17.168) | -8,9% | (16.235) | -9,4% | (933) |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 9.033 | 4,7% | 6.826 | 3,9% | 2.207 |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Venture operative con il metodo del patrimonio netto |
787 | 0,4% | (553) | -0,3% | 1.340 |
| Totale costi operativi | (183.194) | -94,7% | (163.763) | -94,4% | (19.431) |
| Risultato operativo | 10.313 | 5,3% | 9.688 | 5,6% | 625 |
| Oneri finanziari | (12.962) | -6,7% | (10.600) | -6,1% | (2.362) |
| Proventi finanziari | 3.532 | 1,8% | 14.841 | 8,6% | (11.309) |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto |
(14) | 0,0% | 44 | 0,0% | (58) |
|---|---|---|---|---|---|
| Utile/(perdita) ante imposte | 869 | 0,4% | 13.973 | 8,1% | (13.104) |
| Imposte sul reddito | (680) | -0,4% | (4.730) | -2,7% | 4.050 |
| Utile/(perdita) del periodo | 189 | 0,1% | 9.243 | 5,3% | (9.054) |
| Utile/(perdita) di terzi | 438 | 0,2% | (5) | 0,0% | 443 |
| Utile/(perdita) di Gruppo | (249) | -0,1% | 9.248 | 5,3% | (9.497) |
I ricavi complessivi al 30 settembre 2023, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento dell'11,6%.
| Al 30 settembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Vendita di prodotti | 144.699 | 74,8% | 111.275 | 64,2% | 33.424 |
| Prestazione di servizi | 35.726 | 18,5% | 43.802 | 25,3% | (8.076) |
| Variazione dei lavori in corso | 13.082 | 6,8% | 18.374 | 10,6% | (5.292) |
| Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni | 193.507 | 100,0% | 173.451 | 100,0% | 20.056 |
Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, in Africa del Nord ed Oceania.
Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato per il 78,9% all'estero ed in particolare in Paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area geografica con il confronto tra i primi nove mesi del 2023 e i primi nove mesi del 2022. Si evidenzia che il calo percentuale delle vendite in Italia è dipeso dai segmenti Trencher e Ferroviario, per i quali, nel periodo, ha avuto un maggior peso crescente la componente estera.
Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.
| Al 30 settembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Italia | 40.828 | 21,1% | 51.633 | 29,8% | (10.805) |
| Europa | 46.511 | 24,0% | 32.826 | 18,9% | 13.685 |
| Medio Oriente | 28.417 | 14,7% | 19.523 | 11,3% | 8.894 |
| Africa | 8.049 | 4,2% | 6.883 | 4,0% | 1.166 |
| Nord e Centro America | 37.694 | 19,5% | 33.202 | 19,1% | 4.492 |
| BRIC e Others | 32.008 | 16,5% | 29.384 | 16,9% | 2.624 |
| Totale ricavi | 193.507 | 100,0% | 173.451 | 100,0% | 20.056 |
I costi operativi al netto degli ammortamenti 30 settembre 2023, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento del 12,5%.
| Al 30 settembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (84.247) | -43,5% | (69.204) | -39,9% | (15.043) |
| (147.528) | (18.498) | ||
|---|---|---|---|
| 0,4% | (553) | -0,3% | 1.340 |
| 4,7% | 6.826 | 3,9% | 2.207 |
| -3,0% | (5.369) | -3,1% | (520) |
| -24,5% | (44.697) | -25,8% | (2.677) |
| -19,8% | (34.531) | -19,9% | (3.805) |
Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi per Euro 18.498 migliaia. Tale incremento di costo riflette:
Quale effetto di quanto sopra esposto, si registra un margine operativo lordo di Euro 27.481 migliaia, in incremento rispetto a quanto registrato nei primi nove mesi del 2023, periodo in cui era stato pari ad Euro 25.923 migliaia. Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:
| Al 30 settembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Risultato operativo | 10.313 | 5,3% | 9.688 | 5,6% | 625 |
| + Ammortamenti | 17.168 | 8,9% | 16.235 | 9,4% | 933 |
| EBITDA | 27.481 | 14,2% | 25.923 | 14,9% | 1.558 |
L'EBITDA è pari ad Euro 27.481 migliaia, in aumento rispetto ad Euro 25.923 migliaia al 30 settembre 2022 e risulta impattato positivamente dallo sviluppo commerciale su nuovi mercati internazionali e da un miglior mix delle vendite, in particolare nei comparti Trencher e Energy.
| Al 30 settembre | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 |
| Proventi/Oneri Finanziari Netti | (7.847) | -4,1% | (4.774) | -2,8% | (3.073) |
| Utile/perdite su cambi nette | (1.403) | -0,7% | 8.199 | 4,7% | (9.602) |
| Adeguamento fair value strumenti finanziari su tassi | (180) | -0,1% | 816 | 0,5% | (996) |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto |
(14) | 0,0% | 44 | 0,0% | (58) |
| Totale oneri/proventi finanziari netti | (9.444) | -4,9% | 4.285 | 2,5% | (13.729) |
Il risultato della gestione finanziaria netta risulta peggiorativo rispetto a quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente per complessivi Euro -13.729 migliaia, a seguito di:
perdite nette per un totale di Euro 1.403 migliaia (il larga parte unrealized) rispetto a utili netti di Euro 8.199 migliaia nei primi nove mesi de 2022 (anche questi il larga parte unrealized);
Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 30 giugno 2023 rispetto a quelli del 30 giugno 2022 suddivisi per i tre settori operativi.
| Al 30 settembre | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 | |
| Energy | 49.305 | 25,5% | 37.907 | 21,9% | 11.398 | |
| Trencher | 106.164 | 54,9% | 99.076 | 57,1% | 7.088 | |
| Ferroviario | 38.038 | 19,7% | 36.468 | 21,0% | 1.570 | |
| Totale Ricavi | 193.507 | 100,0% | 173.451 | 100,0% | 20.056 |
Nei primi nove mesi del 2023 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 193.507 migliaia con un incremento di Euro 20.056 migliaia (pari all'11,6%) rispetto al dato di Euro 173.451 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:
Nella tabella seguente si riportano i dati di EBITDA al 30 settembre 2023 rispetto a quelli del 30 settembre 2022, suddivisi per i tre settori operativi:
| Al 30 settembre | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | % sui ricavi | 2022 | % sui ricavi | 2023 vs 2022 | ||
| Energy | 7.210 | 14,6% | 5.159 | 13,6% | 2.051 | ||
| Trencher | 13.439 | 12,7% | 10.786 | 10,9% | 2.653 | ||
| Ferroviario | 6.832 | 18,0% | 9.978 | 27,4% | (3.146) | ||
| EBITDA | 27.481 | 14,2% | 25.923 | 14,9% | 1.558 |
Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:
il settore Energy ha raggiunto un EBITDA di Euro 7.210 migliaia (pari al 14,6% delle vendite), in aumento di Euro 2.051 migliaia rispetto al valore di Euro 5.159 migliaia dei primi nove mesi del 2022. Il settore registra una migliore contribuzione grazie all'apporto positivo del segmento Energy-Stringing. Nello specifico il segmento Energy-Stringing ha consuntivato un EBITDA pari ad Euro 4.344 migliaia, in aumento di Euro 1.864 migliaia rispetto al valore di Euro
2.480 migliaia nello stesso periodo del 2022 mentre il segmento Energy-Automation ha ottenuto un EBITDA di Euro 2.866 migliaia, in aumento di Euro 187 migliaia rispetto al valore di Euro 2.679 migliaia dei primi nove mesi 2022;
Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti i principali indicatori patrimoniali del Gruppo, al 30 settembre 2023 comparati con il 31 dicembre 2022. In particolare, si riporta lo schema riclassificato per fonti ed impieghi dello stato patrimoniale consolidato al 30 settembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| Al 30 settembre 2023 | Al 31 dicembre 2022 | |
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | ||
| IMPIEGHI | ||
| Capitale circolante netto | 105.562 | 80.631 |
| Immobilizzazioni | 109.457 | 111.658 |
| Altre attività e passività a lungo termine | 18.362 | 19.452 |
| Capitale investito netto | 233.381 | 211.741 |
| FONTI | ||
| Indebitamento finanziario netto | 148.994 | 128.364 |
| Patrimonio netto | 84.387 | 83.377 |
| Totale fonti di finanziamento | 233.381 | 211.741 |
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Capitale Circolante Netto" al 30 settembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 settembre 2023 | Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 60.195 | 56.229 |
| Lavori in corso su ordinazione | 29.694 | 24.973 |
| Rimanenze | 117.521 | 101.411 |
| Debiti commerciali | (85.792) | (74.178) |
| Altre attività/(passività) correnti | (16.056) | (27.804) |
| Capitale circolante netto | 105.562 | 80.631 |
Il Capitale circolante netto, pari ad Euro 105.562 migliaia, si incrementa di Euro 24.931 migliaia (pari al 30,9%) rispetto al 31 dicembre 2022. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 16.110 migliaia, tale valore rappresenta il picco del capitale circolante il cui riassorbimento – e più precisamente degli stock – è proceduto in misura più lenta rispetto alle attese, ma che è peraltro confermato proseguire nel quarto trimestre del corrente esercizio.
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Immobilizzazioni" al 30 settembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 settembre 2023 | Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Attività immateriali | 36.163 | 32.293 |
| Attività materiali | 47.867 | 51.759 |
| Diritti d'uso | 19.110 | 21.939 |
| Partecipazioni in imprese collegate | 6.276 | 5.639 |
| Altre partecipazioni | 41 | 28 |
| Immobilizzazioni | 109.457 | 111.658 |
Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento netto di Euro 2.201 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022.
Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Indebitamento finanziario netto" al 30 settembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:
| Al 30 settembre 2023 |
di cui con parti correlate e gruppo |
Al 31 dicembre 2022 |
di cui con parti correlate e gruppo |
|
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | ||||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | (35.369) | (50.987) | ||
| Attività finanziarie correnti | (27.711) | (1.580) | (17.163) | (2.596) |
| Passività finanziarie correnti | 94.693 | 1.081 | 80.086 | 4.144 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 8.082 | 7.280 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota corrente | - | - | ||
| Indebitamento finanziario corrente | 39.695 | (499) | 19.216 | 1.548 |
| Passività finanziarie non correnti | 96.100 | 1.899 | 92.376 | - |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 13.199 | 16.772 | ||
| Strumenti finanziari derivati quota non corrente | - | - | ||
| Indebitamento finanziario non corrente | 109.299 | 1.899 | 109.148 | - |
| Indebitamento finanziario netto come da comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006 |
148.994 | 1.400 | 128.364 | 1.548 |
| Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - | ||
| Indebitamento finanziario netto del Gruppo | 148.994 | 1.400 | 128.364 | 1.548 |
Nel corso dei primi nove mesi del 2023, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo si incrementa rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2022 di Euro 20.630 migliaia e si decrementa rispetto al valore registrato al 30 giugno 2023 (Euro 150.317 migliaia). Tale variazione è riconducibile, per Euro 24.931 migliaia, all'incremento del capitale circolante netto, e, per Euro 4.301 migliaia, al flusso negativo di periodo incluse le variazioni delle poste finanziarie relative all'applicazione del principio contabile IFRS16.
L'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16 al 30 settembre 2023, invece, è pari ad Euro 127.713 migliaia, con un incremento rispetto a fine 2022 Euro 104.312 migliaia.
Con riferimento alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 30 settembre 2023, esse sono risultate pari a Euro 35.369 migliaia, in diminuzione di Euro 15.618 migliaia rispetto al valore di Euro 50.987 migliaia del 31 dicembre 2022, sia per effetto dei rimborsi di periodo di finanziamenti a medio-lungo termine che per il finanziamento delle esigenze in particolare di capitale circolante di periodo. Sono invece aumentate le passività finanziarie correnti, passate da Euro 80.086 migliaia al 31 dicembre 2022 agli Euro 94.693 migliaia al 30 settembre 2023, mentre le passività finanziarie non correnti sono state pari al 30 settembre 2023 a Euro 96.100 migliaia, in leggero incremento rispetto agli Euro 92.376 migliaia, in virtù di nuove linee a medio-lungo termine ottenute nel periodo, al netto di quanto riclassificato tra le passività correnti per quanto riguarda i rimborsi dei prossimi 12 mesi.
Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16. Il contratto di finanziamento della controllata Tesmec USA, Inc. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio combined delle controllate americane del Gruppo. Al 30 settembre 2023 tali parametri risultano rispettati. Si rimanda a quanto in precedenza illustrato circa la valutazione prospettica condotta per la valutazione della capacità del Gruppo di rispettare i parametri finanziari contrattualmente previsti al 31 dicembre 2023.
Per la gestione dei rischi finanziari si rimanda al paragrafo "Politica di gestione del rischio finanziario" contenuto nelle Note Illustrative della Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2022, in cui vengono illustrate le politiche del Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari.
In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998, del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006, si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.
Per le informazioni rilevanti infragruppo e con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.
Il numero dei dipendenti del Gruppo nei primi nove mesi del 2023, comprensivo degli organici delle società consolidate integralmente, è pari a 1.019 unità contro le 967 unità dei primi nove mesi del 2022.
Si segnalano i seguenti fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo:
Nei primi nove mesi del 2023, Tesmec ha proseguito nel proprio percorso di crescita, grazie alla capacità di adattarsi alle sfide esterne e anticipare le tendenze del mercato. Il Gruppo ha diversificato le proprie attività geograficamente e per settore e ha ulteriormente investito in business strategici, ad alta vivacità e prospettive di crescita, come quello Trencher, con soluzioni per la digitalizzazione e la realizzazione delle reti di telecomunicazione, oltre che per lo sviluppo del settore mining. Inoltre, attraverso la sua controllata americana, Tesmec può beneficiare del nuovo Piano americano IRA - Inflation Reduction Act - che dovrebbe favorire ulteriormente le produzioni statunitensi, contribuendo alla performance dell'esercizio 2023. Nel settore Ferroviario, gli investimenti per la riduzione della congestione dei veicoli su gomma, per l'aumento della mobilità sostenibile, per la diagnostica e manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario, stanno dando ottimi risultati. Nel settore Energy si conferma il crescente passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con conseguente adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze.
Sulla base del positivo andamento dei primi nove mesi dell'esercizio e dell'azione del management, determinato ad accelerare il recupero di redditività e focalizzato sulla generazione di cassa, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec, anche alla luce delle
note evoluzioni del quadro geopolitico e macro-economico/finanziario, ha aggiornato la guidance per l'intero 2023 come segue:
(Non oggetto di verifica da parte della società di revisione)
| 30 settembre 2023 | 31 dicembre 2022 | |
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | ||
| ATTIVITA' NON CORRENTI | ||
| Attività immateriali | 36.163 | 32.293 |
| Attività materiali | 47.867 | 51.759 |
| Diritti d'uso | 19.110 | 21.939 |
| Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto | 6.276 | 5.639 |
| Altre partecipazioni | 41 | 28 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti | 7.774 | 10.549 |
| Strumenti finanziari derivati | 573 | 753 |
| Crediti per imposte anticipate | 18.705 | 16.349 |
| Crediti commerciali non correnti | 2.788 | 1.754 |
| Altre attività non correnti | 1.211 | 1.204 |
| TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 140.508 | 142.267 |
| ATTIVITA' CORRENTI | ||
| Lavori in corso su ordinazione | 29.694 | 24.973 |
| Rimanenze | 117.521 | 101.411 |
| Crediti commerciali | 60.195 | 56.229 |
| di cui con parti correlate: | 3.783 | 2.027 |
| Crediti tributari | 4.192 | 2.412 |
| Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti | 27.711 | 17.163 |
| di cui con parti correlate: | 1.580 | 2.596 |
| Altre attività correnti | 18.634 | 12.252 |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 35.369 | 50.987 |
| TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 293.316 | 265.427 |
| TOTALE ATTIVITA' | 433.824 | 407.694 |
| PATRIMONIO NETTO | ||
| PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | ||
| Capitale sociale | 15.702 | 15.702 |
| Riserve / (deficit) | 65.952 | 57.290 |
| Utile netto / (perdita) di gruppo | (249) | 7.862 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 81.405 | 80.854 |
| Capitale e riserve / (deficit) di terzi | 2.544 | 2.469 |
| Utile netto / (perdita) di pertinenza di terzi | 438 | 54 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 2.982 | 2.523 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 84.387 | 83.377 |
| PASSIVITA' NON CORRENTI | ||
| Finanziamenti a medio-lungo termine | 96.100 | 91.130 |
| di cui con parti correlate: | 1.899 | - |
| Prestito obbligazionario | - | 1.246 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti | 13.199 | 16.772 |
| Passività per benefici ai dipendenti | 4.077 | 3.958 |
| Imposte differite passive | 8.612 | 7.199 |
| TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 121.988 | 120.305 |
| PASSIVITA' CORRENTI | ||
|---|---|---|
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 92.205 | 76.369 |
| di cui con parti correlate: | 1.081 | 4.144 |
| Prestito obbligazionario | 2.488 | 3.717 |
| Passività finanziarie da diritti d'uso correnti | 8.082 | 7.280 |
| Strumenti finanziari derivati | - | |
| Debiti commerciali | 85.792 | 74.178 |
| di cui con parti correlate: | 1.216 | 1.177 |
| Acconti da clienti | 8.626 | 12.574 |
| Debiti tributari | 4.551 | 4.421 |
| Fondi per rischi ed oneri | 3.160 | 3.759 |
| Altre passività correnti | 22.545 | 21.714 |
| TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 227.449 | 204.012 |
| TOTALE PASSIVITA' | 349.437 | 324.317 |
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 433.824 | 407.694 |
| Al 30 settembre | ||
|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | 2022 |
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 193.507 | 173.451 |
| di cui con parti correlate: | 8.833 | 10.712 |
| Costi per materie prime e materiali di consumo | (84.247) | (69.204) |
| di cui con parti correlate: | (190) | (8) |
| Costi per servizi | (38.336) | (34.531) |
| di cui con parti correlate: | 54 | (105) |
| Costo del lavoro | (47.374) | (44.697) |
| Altri costi/ricavi operativi netti | (5.889) | (5.369) |
| di cui con parti correlate: | 98 | 188 |
| Ammortamenti | (17.168) | (16.235) |
| Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo | 9.033 | 6.826 |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint Venture operative con il metodo del patrimonio netto |
787 | (553) |
| Totale costi operativi | (183.194) | (163.763) |
| Risultato operativo | 10.313 | 9.688 |
| Oneri finanziari | (12.962) | (10.600) |
| di cui con parti correlate: | (301) | (364) |
| Proventi finanziari | 3.532 | 14.841 |
| di cui con parti correlate: | 55 | 92 |
| Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio netto |
(14) | 44 |
| Utile / (perdita) ante imposte | 869 | 13.973 |
| Imposte sul reddito | (680) | (4.730) |
| Utile / (perdita) del periodo | 189 | 9.243 |
| Utile / (perdita) di terzi | 438 | (5) |
| Utile / (perdita) di Gruppo | (249) | 9.248 |
| Utile / (perdita) per azione base e diluito | (0,0004) | 0,0152 |
| Al 30 settembre | ||||
|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | 2022 | ||
| UTILE / (PERDITA) DEL PERIODO | 189 | 9.243 | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo: | ||||
| Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
||||
| Differenze di conversione di bilanci esteri | 693 | 4.400 | ||
| Altri movimenti | 128 | - | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio: |
||||
| (Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti | - | 615 | ||
| Imposte sul reddito | - | (148) | ||
| - | 467 | |||
| Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale | 821 | 4.867 | ||
| Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte | 1.010 | 14.110 | ||
| Attribuibile a: | ||||
| Azionisti della capogruppo | 551 | 14.064 | ||
| Azionisti di minoranza | 459 | 46 |
| Al 30 settembre | |||
|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | 2023 | 2022 | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE | |||
| Utile/(Perdita) del periodo | 189 | 9.243 | |
| Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito) dalle attività operative: |
|||
| Ammortamenti | 17.168 | 16.235 | |
| Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti | 1.277 | 403 | |
| Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / | 2.401 | 2.179 | |
| fondo svalutazione crediti Versamenti per benefici ai dipendenti |
(1.161) | (347) | |
| Pagamenti per fondi rischi ed oneri | (851) | (117) | |
| Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive | (1.166) | 1.010 | |
| Variazione di fair value strumenti finanziari | 180 | (816) | |
| Variazioni nelle attività e passività operative: | |||
| Crediti commerciali | (10.026) | (13.852) | |
| di cui con parti correlate: | (1.756) | (7.985) | |
| Rimanenze | (22.325) | (14.593) | |
| Debiti commerciali | 13.399 | 12.615 | |
| di cui con parti correlate: | 41 | 82 | |
| Altre attività e passività correnti | (7.279) | (3.367) | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) | (8.194) | 8.593 | |
| FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO | |||
| Investimenti in attività materiali | (8.323) | (6.757) | |
| Investimenti in attività immateriali | (10.035) | (8.792) | |
| Investimenti in Diritti d'uso | (2.987) | (4.415) | |
| (Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie | (8.355) | (14.323) | |
| di cui con parti correlate: | 1.016 | 4.781 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | (3.632) | ||
| Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso | 6.894 | 7.317 | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) | (22.806) | (30.602) | |
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO | |||
| Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine | 32.754 | 15.316 | |
| di cui con parti correlate: | (1.899) | (3.263) | |
| Iscrizione passività finanziarie da diritti d'uso | 3.311 | 6.012 | |
| Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine | (29.789) | (13.912) | |
| Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso | (6.047) | (7.179) | |
| Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine | 15.240 | 4.125 | |
| di cui con parti correlate: | (3.063) | 4.052 | |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | 2.479 | |
| Altre variazioni da conto economico complessivo | 128 | - | |
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI | |||
| FINANZIAMENTO (C) | 15.597 | 6.841 | |
| FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) | (15.403) | (15.168) | |
| EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) | (215) | 1.410 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) | 50.987 | 50.189 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) | 35.369 | 36.431 | |
| Informazioni aggiuntive: | |||
| Interessi pagati | 8.750 | 5.571 | |
| Imposte sul reddito pagate | 1.138 | 584 |
| (In migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni Proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
Totale Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2023 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 3.873 | 14.402 | 7.862 | 80.854 | 2.523 | 83.377 |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | (249) | (249) | 438 | 189 |
| Altre variazioni | - | - | - | - | 128 | - | - | 128 | - | 128 |
| Altri utili/(perdite) | - | - | - | - | 672 | - | 672 | 21 | 693 | |
| Conto economico complessivo | - | - | - | - | 800 | - | (249) | 551 | 459 | 1.010 |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | 7.862 | (7.862) | - | - | - |
| Saldo al 30 settembre 2023 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 4.673 | 22.264 | (249) | 81.405 | 2.982 | 84.387 |
| (In migliaia di Euro) | Capitale sociale |
Riserva legale |
Riserva sovrapprezzo azioni |
Riserva Azioni Proprie |
Riserva da conversione |
Altre riserve |
Risultato del periodo |
Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
Totale Patrimonio netto di terzi |
Totale Patrimonio netto |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 1° gennaio 2022 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 3.886 | 12.769 | 1.195 | 72.567 | 75 | 72.642 |
| Utile/(perdita) del periodo | - | - | - | - | - | - | 9.248 | 9.248 | (5) | 9.243 |
| Altri utili/(perdite) | - | - | - | - | 4.349 | 467 | 4.816 | 51 | 4.867 | |
| Conto economico complessivo | - | - | - | - | 4.349 | 467 | 9.248 | 14.064 | 46 | 14.110 |
| Variazione perimetro di consolidamento | - | - | - | - | - | 40 | - | 40 | 2.439 | 2.479 |
| Destinazione utile dell'esercizio | - | - | - | - | - | 1.195 | (1.195) | - | - | - |
| Saldo al 30 settembre 2022 | 15.702 | 2.141 | 39.215 | (2.341) | 8.235 | 14.471 | 9.248 | 86.671 | 2.560 | 89.231 |
La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.
Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 è stato redatto in forma abbreviata. Il resoconto intermedio di gestione consolidato, non esponendo tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale, né di un bilancio intermedio ai sensi del principio IAS 34, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
I principi contabili adottati nella redazione del presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 coincidono con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, predisposto in conformità agli IFRS, al quale si fa rinvio per un'esposizione completa. Si precisa che, i principi contabili e le interpretazioni omologati dalla Commissione europea ed entrati in vigore, per la prima volta, il 1° gennaio 2023 non hanno particolare rilevanza per il Gruppo. Il Gruppo, inoltre, non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.
Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 è costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato. Nella presentazione di tali prospetti sono riportati, quali dati comparativi, i dati al 31 dicembre 2022 per la situazione patrimoniale-finanziaria e i dati del terzo trimestre 2022 per il conto economico consolidato, per il conto economico complessivo consolidato, per le movimentazioni di patrimonio netto e per il rendiconto finanziario.
In particolare, si segnala che lo schema della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato sono redatti in forma estesa e sono gli stessi adottati per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.
Il resoconto intermedio di gestione consolidato abbreviato adotta l'Euro come valuta di presentazione. I saldi di bilancio e delle note al bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato.
La pubblicazione del resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Tesmec per il periodo chiuso al 30 settembre 2023, è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 6 novembre 2023.
I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:
| Cambi medi per il | Cambi di fine periodo al 30 settembre |
|||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| periodo chiuso al 30 settembre | ||||||
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | |||
| Dollaro USA | 1,083 | 1,064 | 1,059 | 0,975 | ||
| Rublo Russo | 90,465 | 75,069 | 103,163 | 55,406 | ||
| Rand | 19,887 | 16,952 | 19,981 | 17,535 | ||
| Renminbi | 7,624 | 7,019 | 7,735 | 6,937 |
| Riyal Qatar | 3,943 | 3,872 | 3,856 | 3,548 |
|---|---|---|---|---|
| Dinaro Algerino | 147,368 | 152,183 | 145,658 | 137,057 |
| Dinaro Tunisino | 3,350 | 3,240 | 3,352 | 3,179 |
| Dollaro Australiano | 1,621 | 1,504 | 1,634 | 1,508 |
| Dollaro Neozelandese | 1,755 | 1,647 | 1,758 | 1,718 |
| Riyal Saudita | 4,062 | 3,989 | 3,973 | 3,656 |
| Franco CFA | 655,957 | 655,957 | 655,957 | 655,957 |
| Franco GNF | 9.224,179 | 9.300,010 | 8.991,354 | 8.386,382 |
| Dinaro Marocchino | 10,961 | 10,580 | 10,917 | 10,714 |
Al 30 settembre 2023 l'area di consolidamento non presenta variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.
I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2023, ma non hanno avuto un impatto sul resoconto intermedio di gestione consolidato..
Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni con riferimento all'ambito di applicazione. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L'IFRS 17 si basa su un modello generale, integrato da:
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul resoconto intermedio di gestione consolidato.
Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul resoconto intermedio di gestione consolidato.
Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "rilevanti" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.
Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo, ma si prevede che influenzeranno l'informativa sui principi contabili nel bilancio consolidato annuale del Gruppo.
Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction – Amendments to IAS 12
Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul resoconto intermedio di gestione consolidato.
Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:
macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).
macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.
| Al 30 settembre | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 2023 | ||||||||||
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Consolidato | ||
| Ricavi delle vendite e delle prestazioni | 49.305 | 106.164 | 38.038 | 193.507 | 37.907 | 99.076 | 36.468 | 173.451 | ||
| Costi operativi al netto degli ammortamenti |
(42.095) | (92.725) | (31.206) | (166.026) | (32.748) | (88.290) | (26.490) | (147.528) | ||
| EBITDA | 7.210 | 13.439 | 6.832 | 27.481 | 5.159 | 10.786 | 9.978 | 25.923 | ||
| Ammortamenti | (3.591) | (10.514) | (3.063) | (17.168) | (3.588) | (9.723) | (2.924) | (16.235) | ||
| Totale costi operativi | (45.686) | (103.239) | (34.269) | (183.194) | (36.336) | (98.013) | (29.414) | (163.763) | ||
| Risultato operativo | 3.619 | 2.925 | 3.769 | 10.313 | 1.571 | 1.063 | 7.054 | 9.688 | ||
| Proventi/(oneri) finanziari netti | (9.444) | 4.285 | ||||||||
| Utile / (perdita) ante imposte | 869 | 13.973 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (680) | (4.730) | ||||||||
| Utile / (perdita) del periodo | 189 | 9.243 | ||||||||
| Utile / (perdita) di terzi | 438 | (5) | ||||||||
| Utile / (perdita) di Gruppo | (249) | 9.248 |
Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo.
La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.
Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 per settori operativi:
| Al 30 settembre 2023 | Al 31 dicembre 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato | Energy | Trencher | Ferroviario | Non allocato |
Consolidato | |
| Attività immateriali | 14.001 | 10.653 | 11.509 | - | 36.163 | 11.612 | 10.143 | 10.538 | - | 32.293 | |
| Attività materiali | 3.460 | 34.334 | 10.073 | - | 47.867 | 3.148 | 38.731 | 9.880 | - | 51.759 | |
| Diritti d'uso | 845 | 17.715 | 550 | - | 19.110 | 660 | 20.591 | 688 | - | 21.939 | |
| Attività finanziarie | 5.585 | 4.283 | 4.796 | - | 14.664 | 4.935 | 2.545 | 5.208 | 4.281 | 16.969 | |
| Altre attività non correnti | 1.622 | 19.969 | 1.113 | - | 22.704 | 1.693 | 7.528 | 639 | 9.447 | 19.307 | |
| Totale attività non correnti | 25.513 | 86.954 | 28.041 | - | 140.508 | 22.048 | 79.538 | 26.953 | 13.728 | 142.267 | |
| Lavori in corso su ordinazione | 4.576 | - | 25.118 | - | 29.694 | 2.908 | - | 22.065 | - | 24.973 | |
| Rimanenze | 30.668 | 78.039 | 8.814 | - | 117.521 | 24.903 | 68.744 | 7.764 | - | 101.411 | |
| Crediti commerciali | 11.140 | 48.490 | 565 | - | 60.195 | 9.270 | 37.700 | 9.259 | - | 56.229 | |
| Altre attività correnti | 3.573 | 31.236 | 15.728 | - | 50.537 | 1.646 | 9.021 | 10.436 | 10.724 | 31.827 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti |
3.216 | 6.845 | 8.074 | 17.234 | 35.369 | 3.947 | 8.685 | 14.227 | 24.128 | 50.987 | |
| Totale attività correnti | 53.173 | 164.610 | 58.299 | 17.234 | 293.316 | 42.674 | 124.150 | 63.751 | 34.852 | 265.427 | |
| Totale attività | 78.686 | 251.564 | 86.340 | 17.234 | 433.824 | 64.722 | 203.688 | 90.704 | 48.580 | 407.694 | |
| Patrimonio netto di gruppo | - | - | - | 81.405 | 81.405 | - | - | - | 80.854 | 80.854 | |
| Patrimonio netto di terzi | - | - | - | 2.982 | 2.982 | - | - | - | 2.523 | 2.523 | |
| Passività non correnti | 2.850 | 23.401 | 12.035 | 83.702 | 121.988 | 2.536 | 17.760 | 11.474 | 88.535 | 120.305 | |
| Passività finanziarie correnti | 10.744 | 4.571 | 10.898 | 68.480 | 94.693 | 3.158 | 5.397 | 13.950 | 57.581 | 80.086 | |
| Passività finanziare da diritti d'uso correnti |
244 | 5.182 | 119 | 2.537 | 8.082 | 263 | 4.210 | 142 | 2.665 | 7.280 | |
| Debiti commerciali | 24.677 | 46.492 | 14.623 | - | 85.792 | 21.760 | 39.611 | 12.807 | - | 74.178 | |
| Altre passività correnti | 2.422 | 22.947 | 13.513 | - | 38.882 | 1.662 | 8.668 | 18.613 | 13.525 | 42.468 | |
| Totale passività correnti | 38.087 | 79.192 | 39.153 | 71.017 | 227.449 | 26.843 | 57.886 | 45.512 | 73.771 | 204.012 | |
| Totale passività | 40.937 | 102.593 | 51.188 | 154.719 | 349.437 | 29.379 | 75.646 | 56.986 | 162.306 | 324.317 | |
| Totale patrimonio netto e passività |
40.937 | 102.593 | 51.188 | 239.106 | 433.824 | 29.379 | 75.646 | 56.986 | 245.683 | 407.694 |
Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:
| Al 30 settembre 2023 | Al 30 settembre 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
Ricavi | Costi per materie |
Costi per servizi |
Altri costi/ ricavi operativi netti |
Proventi e Oneri finanz. |
|
| Società collegate: | |||||||||||
| Locavert S.A. | 105 | - | - | - | - | 783 | - | - | - | - | |
| Sub totale | 105 | - | - | - | - | 783 | - | - | - | - | |
| Joint Venture: | |||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 7.698 | (190) | (1) | 208 | 53 | 5.068 | - | (15) | 175 | 34 | |
| Tesmec Peninsula | - | - | - | - | - | 3.327 | - | (55) | - | 50 | |
| Sub totale | 7.698 | (190) | (1) | 208 | 53 | 8.395 | - | (70) | 175 | 84 |
| Parti Correlate: | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | (3) | (2) | - | - | - | (2) | (2) |
| TTC S.r.l. | - | - | (41) | 16 | - | - | - | (23) | - | - |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | - | - | (151) | (220) | - | - | - | 5 | (266) |
| FI.IND | - | - | - | 7 | - | - | - | - | - | - |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 999 | - | (12) | 11 | (60) | 1.514 | (8) | (2) | 10 | (63) |
| ICS Tech. S.r.l. | 31 | - | - | 3 | - | 17 | - | - | - | - |
| TCB Sport S.r.l. | - | - | - | 2 | - | - | - | - | - | - |
| COMATEL | - | - | - | - | - | 3 | - | - | - | - |
| Triskell Conseil Partner | - | - | - | - | - | - | - | (10) | - | - |
| RX S.r.l. | - | - | - | 5 | (17) | - | - | - | - | (25) |
| Sub totale | 1.030 | - | (53) | (110) | (299) | 1.534 | (8) | (35) | 13 | (356) |
| Totale | 8.833 | (190) | (54) | 98 | (246) | 10.712 | (8) | (105) | 188 | (272) |
| 30 settembre 2023 | 31 dicembre 2022 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (In migliaia di Euro) | Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
Crediti comm.li |
Crediti finanz. correnti |
Debiti finanz. non correnti |
Debiti finanz. correnti |
Debiti comm.li |
|
| Società collegate: | |||||||||||
| Locavert S.A. | 38 | - | - | - | - | 11 | - | - | - | 1 | |
| Primis Group S.r.l. | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| Sub totale | 38 | - | - | - | - | 11 | - | - | - | 1 | |
| Joint Venture: | |||||||||||
| Condux Tesmec Inc. | 3.197 | 709 | - | - | - | 1.284 | 1.725 | - | - | 14 | |
| Marais Lucas | - | 794 | - | - | - | - | 794 | - | - | - | |
| Sub totale | 3.197 | 1.503 | - | - | - | 1.284 | 2.519 | - | - | 14 | |
| Parti Correlate: | |||||||||||
| Ambrosio S.r.l. | - | - | - | - | 34 | - | - | - | - | 19 | |
| Dream Immobiliare S.r.l. | - | 77 | - | - | 1.008 | - | 77 | - | - | 990 | |
| Fi.ind. | 9 | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| TTC S.r.l. | - | - | - | - | 24 | - | - | - | - | - | |
| M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. | 490 | - | 1.686 | 200 | 63 | 650 | - | - | 3.050 | 72 | |
| ICS Tech. S.r.l. | 43 | - | - | - | - | 82 | - | - | - | - | |
| COMATEL | - | - | - | - | - | - | - | - | - | - | |
| RX S.r.l. | 6 | - | 213 | 881 | 87 | - | - | - | 1.094 | 71 | |
| Triskell Conseil Partner | - | - | - | - | - | - | - | - | - | 10 | |
| Sub totale | 548 | 77 | 1.899 | 1.081 | 1.216 | 732 | 77 | - | 4.144 | 1.162 | |
| Totale | 3.783 | 1.580 | 1.899 | 1.081 | 1.216 | 2.027 | 2.596 | - | 4.144 | 1.177 |
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023.
Grassobbio, 6 novembre 2023
Dott. Ambrogio Caccia Dominioni Dott. Ruggero Gambini
Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari
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