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Tesmec

Management Reports Nov 14, 2023

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Management Reports

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Investor Relator Fjorela Puce Tel: 035.4232840 - Fax: 035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 30 settembre 2023, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 314026, Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: 035.4232911

INDICE

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 7
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 9
RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO 11
1.Premessa 12
2.Quadro Macroeconomico 15
3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo 17
4.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi nove mesi del 2023 17
5.Gestione economica 18
6.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 settembre 2023 22
7.Gestione e tipologia dei rischi finanziari 24
8.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate 24
9.Dipendenti del Gruppo 24
10.Altre informazioni 24
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI 27
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2023
e al 31 dicembre 2022 28
Conto economico consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 e 2022 30
Conto economico complessivo consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 e 2022 31
Rendiconto finanziario consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 e 2022 32
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il periodo chiuso al
30 settembre 2023 e 2022 33
Note esplicative 34
Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98 39

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni
Vice Presidente Gianluca Bolelli
Consiglieri Caterina Caccia Dominioni
Lucia Caccia Dominioni
Paola Durante (*)
Simone Andrea Crolla (*)
Emanuela Teresa Basso Petrino (*)
Guido Luigi Traversa (*)
Antongiulio Marti
Nicola Iorio
(*) Consiglieri indipendenti

Collegio Sindacale (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Attilio Massimo Franco Marcozzi
Laura Braga
Sindaci supplenti Alice Galimberti
Maurizio Parni

Membri del Comitato per il Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Simone Andrea Crolla
Guido Luigi Traversa

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine (in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Antongiulio Marti
Caterina Caccia Dominioni
Lead Independent Director Paola Durante
Amministratore incaricato del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
Ambrogio Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Ruggero Gambini
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

  • (1) Il restante 33,96% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Marais Technologies SAS viene consolidata al 100%.
  • (2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.
  • (4) Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE CONSOLIDATO

(Non oggetto di verifica da parte della società di revisione)

1.Premessa

1.1 Il Gruppo Tesmec

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 900 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Endine Gaiano (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

Settore Energy

  • Macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica.
  • Soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • Macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità.
  • Macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg).
  • Noleggio delle stesse macchine trencher.
  • Servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente.
  • Macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac);
  • All'interno del settore Trencher vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica, che costituiscono l'attività principale del Gruppo Marais.

Settore Ferroviario

  • Macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.
  • Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione o noleggio dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

1.2 Quadro strategico ed economico-finanziario di Tesmec Group al 30 settembre 2023

A. Quadro previsionale a inizio anno: "razionale" del Budget 2023

In continuità con un 2022 contraddistinto da un'importante crescita di ricavi e margini operativi, per il 2023 il Gruppo Tesmec aveva previsto un ulteriore slancio nella crescita dei Ricavi e dei risultati economici e finanziaria, basato su:

  • (i) il backlog in essere al 31 dicembre 2022, che aveva superato per la prima volta la soglia dei 400 milioni di Euro;
  • (ii) lo sviluppo commerciale già avviato in tutte le Business Unit del Gruppo, sia per i Trencher (con attese di crescita nelle aree del Nord America e della Penisola Arabica), sia per il Ferroviario (per l'attesa acquisizione di nuove commesse in particolare nel comparto diagnostico), sia per l'Energy (con particolare riferimento al comparto Energy Automation, anche sulla base dei positivi effetti del PNRR).

Coerentemente con tale visione, il Budget del Gruppo per l'anno in corso prevedeva:

  • nella prima parte dell'esercizio:
  • (a) a livello di Conto Economico, il sostanziale consolidamento dell'importante crescita dei Ricavi realizzata nella prima parte del 2022, con una accelerazione a partire dal mese di giugno. I risultati operativi erano attesi nel primo periodo dell'anno al di sotto del 2022, per effetto dell'impatto "anno-pieno" del rafforzamento della struttura commerciale e sviluppo business avviato nel 2022, per poi vivere una progressiva crescita verso la parte finale del primo semestre;
  • (b) a livello di Stato Patrimoniale, un picco di Capitale Circolante al 30 giugno, a fronte del completamento dell'importante programma produttivo avviato presso gli stabilimenti del Gruppo; e
  • nella seconda parte dell'esercizio:
  • (a) a livello di Conto Economico, un'importante crescita di Ricavi e risultati operativi, specialmente in Nord America e Penisola Arabica per quanto riguarda il comparto Trencher e in Italia per il comparto Energy (grazie, come detto, anche al contributo del PNRR);
  • (b) a livello di Stato Patrimoniale, una progressiva riduzione del Capitale Circolante e, specularmente, della Posizione Finanziaria Netta.

Come meglio evidenziato nel prosieguo, si anticipa qui che i dati a consuntivo al 30 settembre 2023 confermano nel loro complesso il positivo andamento economico definito in sede previsionale, mentre il riassorbimento del capitale circolante – e più precisamente degli stock – è proceduto in misura più lenta rispetto alle attese, il cui rientro è peraltro confermato proseguire nel quarto trimestre del corrente esercizio.

B. Quadro consuntivo al 30 settembre 2023: risultati economici in crescita in linea con il Budget, flusso di cassa positivo escluse le variazioni di Capitale circolante, livelli di stock ancora elevati con PFN allineata al 30 giugno

Nel corso del 2023 il Gruppo ha lavorato all'implementazione dei propri programmi di sviluppo strategico, tecnologico, produttivo e commerciale, con un'accelerazione della crescita dei Ricavi a partire dal mese di giugno e proseguita nel terzo trimestre che ha comportato un incremento del fatturato dei primi nove mesi dell'esercizio di circa il 12% rispetto al 2022, sostanzialmente allineato al budget di periodo.

Tale crescita dei Ricavi al 30 settembre è stata resa possibile da:

  • lo sviluppo delle vendite del comparto Energy, con le Business Unit dedicate a Tesatura e Energy Automation cresciute complessivamente del 30%, con un andamento migliorativo rispetto al budget di periodo;
  • una crescita del 7% nel comparto Trencher, con un progressivo recupero nel terzo trimestre dei ritardi segnalati al 30 giugno, grazie al forte contributo incrementale delle vendite nel Middle East, nonché all'atteso recupero negli Stati Uniti e in Sud Africa, in questi ultimi due casi, peraltro, su livelli inferiori rispetto ai budget di periodo;
  • una crescita del 4% nel comparto Rail, in linea con il budget per il periodo che prevedeva la prosecuzione del completamento di commesse già acquisite nell'attesa di nuovi tender, previsti a partire dal quarto trimestre.

Con riferimento al backlog, importante indicatore delle opportunità di business a medio termine per il Gruppo, esso si è attestato su un livello di 412 milioni di Euro, anche grazie e al comparto Rail (dove le tecnologie proprietarie sviluppate da Tesmec in particolare per il segmento della diagnostica ferroviaria costituiscono una formidabile leva di crescita internazionale), e a quello della Energy Automation, entrambi caratterizzati da gare pluriennali, mentre i comparti Tesatura e Trencher restano contraddistinti, per loro natura, da un profilo di raccolta ordini storicamente orientato a orizzonti temporali più ravvicinati.

Dal punto di vista dei risultati operativi, l'EBITDA consolidato ha raggiunto i 27,5 milioni di Euro, sostanzialmente allineato al budget di periodo e in progresso del 6% rispetto al 2022, pur incorporando un maggior livello di costi fissi di circa il 10% (originati dal rafforzamento della struttura commerciale e di sviluppo business, specialmente nel comparto Trencher, i cui benefici in termini di maggiori vendite/margini devono ancora raggiungere una fase di regime) e maggiori oneri non ricorrenti di circa Euro 2,0 milioni, che, come già evidenziato al 30 giugno, sono ascrivibili prevalentemente al comparto Trencher e per la consuntivazione di extra-costi in Australia legati alla chiusura di alcune commesse.

Si evidenzia che il sopra citato incremento di EBITDA ha positivamente risentito – come peraltro anticipato nel commentare le aspettative per la seconda parte dell'anno nella Relazione al 30 giugno – dell'attesa accelerazione dei risultati nel terzo trimestre dell'esercizio, che hanno portato al riassorbimento del gap di margine operativo lordo registrato nel primo semestre dell'anno rispetto al 2022. Da questo punto di vista, l'ottenimento di un EBITDA margin del 18% nel periodo luglio-settembre, pur se di poco inferiore a quello previsto nel budget per il terzo trimestre ma decisamente superiore a quello del terzo trimestre 2022 (che fu negativamente influenzato, come poi anche il quarto trimestre, dalle dinamiche inflattive allora in essere) corrobora l'ipotesi di lavoro di un obiettivo di EBITDA margin a regime al 20%, grazie al progressivo miglioramento del mix di vendita e all'effetto della leva operativa.

Più in particolare:

  • il comparto Trencher ha generato un EBITDA di 13,4 milioni di Euro (con un EBITDA margin del 12,7%), sostanzialmente in linea con il budget di periodo e in progresso di 2,6 milioni rispetto al valore di 10,8 milioni di Euro dei primi nove mesi del 2022 (quando l'EBITDA margin fu del 10,9%). Tali miglioramenti di EBITDA e di EBITDA margin sono avvenuti grazie a un significativo miglioramento del mix di vendita che ha più che compensato i già richiamati (a) oneri non ricorrenti e (b) il rafforzamento organizzativo delle strutture commerciali e di sviluppo business (specialmente negli Stati Uniti e, a variazione del perimetro di consolidamento, in Arabia Saudita e Qatar);
  • il comparto Ferroviario ha avuto un EBITDA di 6,8 milioni di Euro (con un EBITDA margin del 18,0%), sostanzialmente in linea con il budget di periodo e in riduzione di 3,2 milioni rispetto ai 10,0 milioni al 30 settembre 2022 (quando l'EBITDA margin fu del 27,4%). Tali riduzioni di EBITDA e di EBITDA margin, già osservate nei dati al 30 giugno scorso, sono motivate da una situazione di diverso mix di commessa, atteso in miglioramento a partire dai prossimi trimestri;
  • il comparto Energy ha raggiunto un EBITDA di 7,2 milioni di Euro (con un EBITDA margin del 14,6%), in progresso rispetto sia al budget di periodo sia al valore di 5,2 milioni del 30 settembre 2022 (quando l'EBITDA margin fu del 13,6%). Tali incrementi di EBITDA e EBITDA margin, già osservati nei dati al 30 giugno, sono stati resi possibili (a) da un maggior fatturato, con un benefico effetto in termini di leva operativa, (b) da un miglior mix di vendita specialmente nel segmento Tesatura, associato ad azioni di efficientamento della relativa supply chain e (c) da un crescente contributo della JV Condux Tesmec, operante nel segmento della tesatura negli Stati Uniti.

Dal punto di vista della gestione finanziaria, si conferma l'accresciuto peso degli oneri finanziari già registrato al 30 giugno scorso, con interessi passivi netti passati dai 4,0 milioni di Euro nei primi nove mesi del 2022 agli 8,0 milioni al 30 settembre 2023; tale incremento è stato causato dal maggior costo del denaro conseguente agli incrementi dei tassi-base posti in essere dalla BCE, associato a inventari ancora elevati, a loro volta comportanti un livello di debiti finanziari netti stagionali superiore a quello del 31 dicembre scorso. Il suddetto incremento di oneri finanziari netti, inoltre, è stato accompagnato da un effetto negativo, su base decrementale, del risultato delle variazioni cambiarie, passato dai proventi di 8,2 milioni di Euro del 30 settembre 2022 a una perdita di 1,4 milioni (in larga parte unrealized) al 30 settembre 2023. Pertanto, il contributo decrementale a conto economico rispetto al 2022 derivante dalla gestione finanziaria è stato pari a -13,7 milioni di Euro, con un impatto diretto sull'utile di periodo prima degli stanziamenti per imposte.

Quale effetto diretto di quanto sopra commentato, il Risultato netto è registrato in profitto per 0,2 milioni di Euro, rispetto al profitto di 9,2 milioni del 30 settembre 2022. Peraltro, vale la pena evidenziare il progressivo miglioramento del Risultato netto registrato nel corso dei nove mesi, con un primo trimestre 2023 in perdita, un secondo trimestre in sostanziale pareggio e un terzo trimestre in forte recupero – elementi questi che corroborano le positive attese per il quarto trimestre dell'esercizio, storicamente il più importante in termine di ricavi e redditività stagionali.

Con riferimento ai risultati patrimoniali al 30 settembre 2023, si evidenziano valori ancora importanti di inventari e lavori in corso a supporto della crescita del business avviata e prospettica, che, congiuntamente alle variazioni intervenute nelle altre poste dell'attivo patrimoniale, hanno comportato livelli di capitale investito e, specularmente, di posizione finanziaria netta, sostanzialmente in linea con quelli registrati al 30 giugno scorso. In relazione a ciò, il management conferma le proprie attese circa un progressivo rientro dei livelli di stock al 31 dicembre, in termini di riduzione sia dei magazzini di materiali (grazie alle vendite attese nel quarto trimestre, con riacquisti su livelli inferiori rispetto ai consumi) sia dei livelli di SAL (grazie al raggiungimento di milestones di fatturazione delle commesse legate ai comparti Rail e Energy Automation).

Più in particolare:

  • il Capitale investito netto al 30 settembre è stato pari a 233 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con il valore raggiunto il 30 giugno scorso (230 milioni) e in incremento di 21 milioni rispetto al livello del 31 dicembre 2022 (212 milioni);
  • il Capitale circolante netto al 30 settembre è stato pari a 106 milioni di Euro, rispetto a un valore al 30 giugno di pari importo e in incremento di 25 milioni rispetto al 31 dicembre (81 milioni);
  • il Capitale fisso e le Altre attività e passività a medio/lungo termine al 30 settembre sono stati pari a 128 milioni di Euro, un livello di poco inferiore a quello del 30 giugno e del 31 dicembre scorsi (entrambi su di un livello di 131 milioni).

Specularmente, la Posizione finanziaria netta al 30 settembre 2023 è risultata pari a 149 milioni di Euro, marginalmente inferiore ai 150 milioni del 30 giugno scorso ma superiore ai 128 milioni del 31 dicembre 2022, con una crescita nei nove mesi 2023 di 21 milioni interamente a fronte del capitale circolante.

Più precisamente, in termini di free-cash-flow, nei nove mesi 2023 Tesmec ha realizzato:

  • un free-cash-flow escluse le variazioni di circolante positivo per 4,3 milioni di Euro;
  • un free-cash-flow per variazioni di Capitale circolante negativo per -24,9 milioni di Euro,

per un saldo totale, dunque, negativo per -20,6 milioni.

Con riferimento alla struttura finanziaria di Tesmec, la Posizione finanziaria netta al 30 settembre di 149,0 milioni di Euro si compone:

  • per 105,6 milioni di Euro, di Debito di Funzionamento, interamente a fronte del Capitale Circolante consolidato;
  • per 21,3 milioni di Euro, della quota-parte a fronte del principio contabile IFRS 16, il quale, come noto, impone l'inclusione tra i debiti finanziari di costi futuri derivanti da contratti di medio-lungo termine (quali ad esempio i leasing per una parte delle macchine in flotta, queste ultime impegnate poi in attività di rental) ma non permette l'inclusione dei margini prospettici derivanti da commesse già acquisite;
  • per 22,1 milioni di Euro di Debito Industriale, a fronte della porzione di Capitale fisso residuale non direttamente finanziata dai Mezzi Propri.

Inoltre, si evidenzia che:

  • la duration della Posizione finanziaria netta, che include debiti a medio-lungo termine per circa 96 milioni di Euro, appare più che capiente rispetto alla duration dell'Attivo, la cui porzione di Capitale fisso e altre Attività nette a medio-lungo termine non coperte dal Patrimonio netto ammontano a 43,4 milioni di Euro.
  • il Gruppo dispone al 30 settembre 2023 di un livello di liquidità di 35,4 milioni di Euro, in incremento di circa 10 milioni rispetto ai 25,6 milioni del 30 giugno scorso, in grado di garantire piena attuazione ai programmi di sviluppo in corso.
  • C. Attese per l'intero esercizio: confermata crescita risultati economici con PFN in riduzione rispetto a settembre ma su un livello superiore a quello inizialmente stimato

Sulla base del positivo andamento economico dei primi nove mesi dell'esercizio e dell'azione del management determinato ad accelerare il recupero di redditività e focalizzato sulla generazione di cassa, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec, anche alla luce delle note evoluzioni del quadro geopolitico e macro-economico/finanziario, ha aggiornato la guidance per l'intero 2023, confermando un EBITDA margin nel range precedentemente indicato del 16%-17%, pur con ricavi attesi nella fascia 270-280 milioni di euro (rispetto al range 280-290 milioni di euro precedentemente comunicato) e una riduzione dell'Indebitamento Finanziario Netto rispetto al dato al 30 settembre 2023 ma in aumento rispetto al 31 dicembre 2022.

§ § §

In chiusura si specifica che taluni contratti di finanziamento del Gruppo prevedono il rispetto al 31 dicembre di specifici parametri finanziari relativi al rapporto (a) tra Indebitamento Finanziario Netto e Patrimonio Netto e (b) tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA. Le grandezze oggetto di covenant parametrate sui 12 mesi rolling al 30 settembre presenterebbero valori non ancora in linea rispetto a quelli contrattualmente previsti: pertanto, la Direzione ha predisposto analisi di sensitività per valutare il rispetto di detti covenant al 31 dicembre 2023, data effettiva di rilevazione contrattuale. Alla luce di tali simulazioni e delle relative analisi di sensitività, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la sussistenza dei requisiti connessi al rispetto dei covenants e della continuità aziendale sulla base del quale è stata predisposta ed approvata la Relazione al 30 settembre 2023.

2.Quadro Macroeconomico1

Nel terzo trimestre l'attività economica globale ha decelerato: l'espansione nei servizi si è attenuata ed è proseguita la flessione del ciclo manifatturiero. La crescita è rimasta solida negli Stati Uniti ma si è ridotta nettamente in Cina. La ricomposizione della domanda globale a favore dei servizi, successivamente alla pandemia, e la restrizione delle politiche monetarie hanno gravato sugli scambi di beni. L'orientamento restrittivo delle politiche monetarie nelle maggiori economie avanzate, il rallentamento dell'attività economica in Cina e le tensioni internazionali, connesse con il protrarsi della guerra in Ucraina e alimentate dai recenti attacchi terroristici in Israele, continuano a gravare sulle prospettive di crescita a livello globale. Secondo le previsioni pubblicate a ottobre dal Fondo monetario internazionale, l'espansione del PIL mondiale si ridurrebbe, collocandosi nella media del biennio 2023-24 poco al di sotto del 3%, dal 3,5% nel 2022, con rischi orientati prevalentemente al ribasso. Nel terzo trimestre le riduzioni dell'offerta di petrolio hanno indotto un rialzo delle quotazioni; anche i corsi del gas naturale sono aumentati, anche se l'andamento è in linea con le consuete dinamiche stagionali. Rischi di rialzo delle quotazioni potrebbero però derivare dal riacutizzarsi delle tensioni in Medio Oriente e dai potenziali maggiori consumi per riscaldamento qualora il prossimo inverno fosse più rigido della norma. Nel terzo trimestre le condizioni nei mercati finanziari internazionali si sono inasprite, rispecchiando la revisione da parte degli investitori delle attese di un rapido allentamento della politica monetaria. Nelle principali economie avanzate i rendimenti sui titoli pubblici a lungo termine sono saliti, mentre si è interrotto l'aumento dei corsi azionari osservato nella prima metà dell'anno, per effetto dei più alti tassi di interesse e delle peggiori prospettive di

1 Fonte: Banca d'Italia – Bollettino Economico, Numero 4/2023 – ottobre.

crescita a livello globale. Tra la fine di giugno e l'inizio di ottobre l'euro si è deprezzato nei confronti del dollaro per effetto delle migliori prospettive di crescita negli Stati Uniti rispetto all'area Euro, nonché dell'aumento del differenziale tra i tassi di interesse.

Nei mesi estivi è proseguita la fase di debolezza ciclica dell'area dell'euro iniziata dallo scorcio del 2022, riflettendo condizioni di finanziamento più restrittive e l'erosione dei redditi delle famiglie dovuta all'inflazione. L'attività economica si è evoluta in misura eterogenea fra i principali paesi: è cresciuta in Francia e in Spagna, è rimasta stazionaria in Germania ed è diminuita in Italia. Secondo le proiezioni degli esperti della BCE pubblicate in settembre, il prodotto rallenterà allo 0,7% nel 2023, per accelerare all'1,0% nel 2024 e all'1,5% nel 2025. In luglio e settembre il Consiglio direttivo della BCE ha aumentato di complessivi 50 punti base i tassi di interesse ufficiali, portando quello sui depositi presso la banca centrale al 4,0%. Il Consiglio attualmente ritiene che i tassi di riferimento abbiano raggiunto livelli che, se mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale al ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2%. Il Consiglio ha inoltre ribadito che continuerà a seguire un approccio guidato dai dati nel determinare livello e durata adeguati della restrizione monetaria e che le future decisioni assicureranno che i tassi di interesse di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario. In settembre, l'inflazione al consumo e quella di fondo sono scese al 4,3% e al 4,5%, rispettivamente. I prezzi dei beni energetici si sono ridotti e quelli dei beni alimentari hanno rallentato. Nelle proiezioni degli esperti della BCE la dinamica dei prezzi al consumo si ridurrebbe al 5,6% nell'anno in corso, al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025.

Dopo il forte rialzo nel primo trimestre, in Italia il PIL si è ridotto nel secondo, rispecchiando la flessione del valore aggiunto nell'industria e il venire meno dell'espansione nei servizi. Secondo le valutazioni di Banca d'Italia, dopo la diminuzione del secondo trimestre è proseguita la fase di debolezza dell'attività economica, estesa sia alla manifattura sia ai servizi. Gli indicatori confermano la fiacchezza della domanda interna, che riflette l'inasprimento delle condizioni di accesso al credito, l'erosione dei redditi delle famiglie dovuta all'inflazione e la perdita di vigore del mercato del lavoro. La debolezza dell'attività manifatturiera è ancora riconducibile ai comparti a maggiore intensità energetica, i cui livelli produttivi restano molto al di sotto di quelli pre-pandemici. Le esportazioni di beni in volume sono nuovamente diminuite, risentendo del rallentamento del commercio mondiale e dello scarso dinamismo dell'attività economica nell'area Euro. Tuttavia, si è osservato un netto miglioramento dei tempi di consegna delle merci, che indica un progressivo, seppur non definitivo, superamento delle difficoltà di approvvigionamento. Secondo le inchieste condotte dalla Banca d'Italia tra agosto e settembre, i giudizi delle imprese sulla situazione economica generale sono peggiorati così come il pessimismo sulla propria situazione operativa. Le imprese prefigurano inoltre un rallentamento della spesa per investimenti nell'anno in corso anche per le difficoltà di accesso al credito. Il rialzo dei tassi ufficiali della BCE continua, infatti, a trasmettersi al costo del credito. Tra maggio e agosto la diminuzione dei prestiti bancari a imprese e famiglie si è accentuata; il calo riflette sia la marcata debolezza della domanda di credito, frenata dall'incremento del costo dei prestiti e dalle minori esigenze di liquidità per investimenti, sia l'inasprimento dei criteri di offerta, prevalentemente guidato dal maggiore rischio percepito dagli intermediari. Dal lato del mercato del lavoro, il tasso di partecipazione si conferma elevato ed è sceso ulteriormente quello di disoccupazione. La dinamica positiva delle retribuzioni si è rafforzata nel settore privato, sospinta da alcuni rinnovi e dalle clausole di indicizzazione previste da un limitato numero di contratti collettivi. Mentre i salari mostrano una graduale salita, dall'inizio del 2023 i prezzi dei beni intermedi e dell'energia stanno complessivamente diminuendo, dopo i forti aumenti dei due anni precedenti. In settembre l'inflazione al consumo è leggermente ricresciuta, risentendo dell'aumento delle quotazioni dei carburanti. L'inflazione dei beni alimentari si è ridotta, ma resta elevata. L'inflazione di fondo è rimasta pressoché invariata, su un livello nettamente inferiore al massimo raggiunto in febbraio. Le condizioni dei mercati finanziari italiani sono tornate a peggiorare dal mese di agosto, risentendo dell'indebolimento dell'attività economica e della prospettiva che i tassi di interesse ufficiali si mantengano su livelli elevati per un periodo prolungato. I rendimenti delle obbligazioni delle società non finanziarie italiane sono cresciuti a partire dalla prima decade di luglio, mentre le quotazioni delle azioni in Italia sono complessivamente diminuite.

Il Governo ha aggiornato le stime tendenziali e gli obiettivi per i conti pubblici per l'anno in corso e per il prossimo triennio. Secondo i nuovi programmi, nel 2023 l'indebitamento netto e il debito si collocherebbero rispettivamente al 5,3% e al 140,2% per cento del PIL. L'indebitamento netto scenderebbe gradualmente nei prossimi anni, al 3,6% del PIL nel 2025 e al 2,9% nel 2026. All'inizio di agosto il Governo ha presentato una richiesta di modifica complessiva del Piano nazionale di ripresa e resilienza e il 9 ottobre il nostro paese ha ricevuto 18,5 miliardi relativi alla terza tranche dei fondi, portando a oltre 85 miliardi il totale delle risorse sinora ottenute. Nello scenario di base del quadro previsivo di Banca d'Italia, il PIL aumenterebbe dello 0,7% quest'anno, dello 0,8% nel 2024 e dell'1,0% nel 2025. Il quadro macroeconomico risulta peggiorato rispetto al secondo trimestre e continuerà a risentire anche nel prossimo anno degli effetti dell'irrigidimento delle condizioni monetarie e finanziarie e della debolezza degli scambi globali. La crescita risentirebbe quindi dell'inasprimento delle condizioni di finanziamento e della debolezza degli scambi internazionali, ma beneficerebbe invece degli effetti delle misure del PNRR e del graduale recupero del potere d'acquisto delle famiglie. L'inflazione è infatti attesa ridursi al 2,4% nel 2024 (dal 6,1% del 2023) e all'1,9% nel 2025. Tali proiezioni continuano tuttavia a essere caratterizzate da un'incertezza elevata e L'acuirsi delle tensioni geopolitiche, il peggioramento dell'economia cinese e la maggiore rigidità delle condizioni di offerta del credito in Italia, si configurano come rischi al ribasso per la crescita economica.

3.Fatti di rilievo avvenuti nel periodo

Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:

  • in data 20 aprile 2023 si è riunita in modalità telematica, in sede ordinaria, in un'unica convocazione, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A., che ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2022 e la destinazione del Risultato Netto. Nel corso dell'Assemblea è stato, quindi, presentato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 del Gruppo Tesmec e le relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario;
  • in data 2 maggio 2023, il Gruppo ha presentato la sua nuova corporate identity, con un nuovo logo che intende riflettere al meglio la mission del Gruppo, fondata su innovazione tecnologica e sostenibilità. Un'evoluzione che punta a sottolineare la lunga storia di crescita del Gruppo – nato negli anni '50 come C.R.F. – Officina Meccanica di Precisione S.p.A.", società specializzata in lavorazioni di alta precisione per particolari meccanici – ed oggi vera e propria tech company, leader nell'innovability ovvero in progetti che uniscono innovazione e sostenibilità. La nuova Corporate Identity costituisce quindi un'ulteriore tappa di questo percorso e intende fornire uno strumento di identificazione chiaro e univoco a tutte le società del Gruppo, attraverso un unico logo rappresentativo di tutte le Business Unit e di tutte le filiali che rafforza anche il senso di appartenenza interno;
  • in data 6 maggio 2023, la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha annunciato l'avvio dei lavori per il potenziamento industriale e organizzativo del polo di Monopoli per rispondere ad un mercato in continua crescita. Grazie a questo nuovo progetto, il Gruppo Tesmec genererà effetti positivi sul territorio in termini di incremento dell'occupazione qualificata, sviluppo di competenze tecnologiche avanzate, rafforzamento dell'indotto locale;
  • in data 29 maggio 2023, il Gruppo ha annunciato tramite la controllata Tesmec Rail, e Škoda Group, uno dei principali produttori europei di componenti come sistemi di guida elettrici e motori elettrici nonché veicoli per il trasporto pubblico, la firma di un accordo di collaborazione tecnologia nel settore dei mezzi d'opera ferroviari e dei veicoli diagnostici per sviluppare prodotti performanti e sostenibili con tecnologia all'avanguardia a livello mondiale nel mercato ferroviario.

La strategia di sviluppo di Tesmec è sempre più guidata dall'innovazione sostenibile con particolare attenzione all'elettrificazione dei mezzi d'opera per minimizzare l'impatto ambientale e alla diagnostica & digitalizzazione per incrementare la manutenzione predittiva e la sicurezza delle reti ferroviarie.

4.Attività, mercato di riferimento e andamento gestionale dei primi nove mesi del 2023

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2022. Nel seguente prospetto si riportano i principali indicatori economico-finanziari del Gruppo dei primi nove mesi del 2023 e quelli patrimoniali/finanziari al 30 settembre 2023, confrontati con i risultati rispettivamente del pari periodo 2022 e al 31 dicembre 2022.

SINTESI DEI RISULTATI
30 settembre 2022 Principali dati economici (milioni di Euro) 30 settembre 2023
173,5 Ricavi Operativi 193,5
25,9 EBITDA 27,5
9,7 Risultato Operativo 10,3
9,2 Risultato Netto di Gruppo (0,2)
967 Numero dipendenti 1.019
31 dicembre 2022 Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) 30 settembre 2023
173,8 Capitale Investito Netto 233,4
69,4 Patrimonio Netto 84,4
128,4 Indebitamento Finanziario Netto del Gruppo 149,0
36,9 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali, immateriali e diritti di uso 14,5

5.Gestione economica

5.1 Indicatori alternativi di performance

Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.

Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:

  • EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato.
  • Capitale circolante netto: è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti, ad esclusione delle attività e passività finanziarie ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Capitale investito netto: è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine, al netto delle passività a lungo termine ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Indebitamento finanziario netto del Gruppo: rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo Tesmec. È determinato quale come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti, delle passività finanziarie non correnti (incluse le passività per diritto d'uso) e del valore equo degli strumenti finanziari di copertura.
  • Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138: corrisponde all'indebitamento finanziario netto del Gruppo come sopra definito e include inoltre i debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021).

5.2 Conto economico consolidato

I commenti forniti di seguito si riferiscono al raffronto dei dati economici consolidati al 30 settembre 2023 rispetto a quelli del 30 settembre 2022.

I principali dati reddituali per i primi nove mesi del 2023 e 2022 sono riportati nella tabella seguente:

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 193.507 100,0% 173.451 100,0% 20.056
Costi per materie prime e materiali di consumo (84.247) -43,5% (69.204) -39,9% (15.043)
Costi per servizi (38.336) -19,8% (34.531) -19,9% (3.805)
Costo del lavoro (47.374) -24,5% (44.697) -25,8% (2.677)
Altri costi/ricavi operativi netti (5.889) -3,0% (5.369) -3,1% (520)
Ammortamenti (17.168) -8,9% (16.235) -9,4% (933)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 9.033 4,7% 6.826 3,9% 2.207
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da
valutazione delle Joint Venture operative con il
metodo del patrimonio netto
787 0,4% (553) -0,3% 1.340
Totale costi operativi (183.194) -94,7% (163.763) -94,4% (19.431)
Risultato operativo 10.313 5,3% 9.688 5,6% 625
Oneri finanziari (12.962) -6,7% (10.600) -6,1% (2.362)
Proventi finanziari 3.532 1,8% 14.841 8,6% (11.309)
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da
valutazione delle collegate e delle Joint Ventures non
operative con il metodo del patrimonio netto
(14) 0,0% 44 0,0% (58)
Utile/(perdita) ante imposte 869 0,4% 13.973 8,1% (13.104)
Imposte sul reddito (680) -0,4% (4.730) -2,7% 4.050
Utile/(perdita) del periodo 189 0,1% 9.243 5,3% (9.054)
Utile/(perdita) di terzi 438 0,2% (5) 0,0% 443
Utile/(perdita) di Gruppo (249) -0,1% 9.248 5,3% (9.497)

Ricavi

I ricavi complessivi al 30 settembre 2023, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento dell'11,6%.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Vendita di prodotti 144.699 74,8% 111.275 64,2% 33.424
Prestazione di servizi 35.726 18,5% 43.802 25,3% (8.076)
Variazione dei lavori in corso 13.082 6,8% 18.374 10,6% (5.292)
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 193.507 100,0% 173.451 100,0% 20.056

Le prestazioni di servizi riguardano principalmente il settore trencher e sono rappresentate da attività di noleggio di macchinari svolte negli Stati Uniti, in Francia, in Africa del Nord ed Oceania.

Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato per il 78,9% all'estero ed in particolare in Paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area geografica con il confronto tra i primi nove mesi del 2023 e i primi nove mesi del 2022. Si evidenzia che il calo percentuale delle vendite in Italia è dipeso dai segmenti Trencher e Ferroviario, per i quali, nel periodo, ha avuto un maggior peso crescente la componente estera.

Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Italia 40.828 21,1% 51.633 29,8% (10.805)
Europa 46.511 24,0% 32.826 18,9% 13.685
Medio Oriente 28.417 14,7% 19.523 11,3% 8.894
Africa 8.049 4,2% 6.883 4,0% 1.166
Nord e Centro America 37.694 19,5% 33.202 19,1% 4.492
BRIC e Others 32.008 16,5% 29.384 16,9% 2.624
Totale ricavi 193.507 100,0% 173.451 100,0% 20.056

Costi operativi al netto degli ammortamenti

I costi operativi al netto degli ammortamenti 30 settembre 2023, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, registrano un incremento del 12,5%.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Costi per materie prime e materiali di consumo (84.247) -43,5% (69.204) -39,9% (15.043)
(147.528) (18.498)
0,4% (553) -0,3% 1.340
4,7% 6.826 3,9% 2.207
-3,0% (5.369) -3,1% (520)
-24,5% (44.697) -25,8% (2.677)
-19,8% (34.531) -19,9% (3.805)

Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi per Euro 18.498 migliaia. Tale incremento di costo riflette:

  • per quanto riguarda materie prime, materiali di consumo e servizi, l'incremento delle vendite, in un contesto di diverso mix di prodotto;
  • per quanto riguarda i costi del lavoro, gli effetti inflattivi, di politica retributiva e di incremento della forza lavoro;
  • per quanto riguarda gli altri costi/ricavi operativi, minori contributi pubblici ai costi di ricerca e sviluppo;
  • per quanto riguarda gli incrementi di immobilizzazioni, maggiori investimenti interni in ricerca e sviluppo;
  • per quanto riguarda i risultati da Joint Ventures il positivo andamento della consociata Condux Tesmec Inc..

EBITDA

Quale effetto di quanto sopra esposto, si registra un margine operativo lordo di Euro 27.481 migliaia, in incremento rispetto a quanto registrato nei primi nove mesi del 2023, periodo in cui era stato pari ad Euro 25.923 migliaia. Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Risultato operativo 10.313 5,3% 9.688 5,6% 625
+ Ammortamenti 17.168 8,9% 16.235 9,4% 933
EBITDA 27.481 14,2% 25.923 14,9% 1.558

L'EBITDA è pari ad Euro 27.481 migliaia, in aumento rispetto ad Euro 25.923 migliaia al 30 settembre 2022 e risulta impattato positivamente dallo sviluppo commerciale su nuovi mercati internazionali e da un miglior mix delle vendite, in particolare nei comparti Trencher e Energy.

Gestione finanziaria

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Proventi/Oneri Finanziari Netti (7.847) -4,1% (4.774) -2,8% (3.073)
Utile/perdite su cambi nette (1.403) -0,7% 8.199 4,7% (9.602)
Adeguamento fair value strumenti finanziari su tassi (180) -0,1% 816 0,5% (996)
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione
delle collegate e delle Joint Ventures non operative
con il metodo del patrimonio netto
(14) 0,0% 44 0,0% (58)
Totale oneri/proventi finanziari netti (9.444) -4,9% 4.285 2,5% (13.729)

Il risultato della gestione finanziaria netta risulta peggiorativo rispetto a quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente per complessivi Euro -13.729 migliaia, a seguito di:

  • un impatto negativo da maggiori perdite cambi per Euro -9.602 migliaia, derivante dallo sfavorevole andamento dei cambi al 30 settembre 2023 rispetto al 31 dicembre 2022, che ha portato nei primi nove mesi del 2023 a registrare

perdite nette per un totale di Euro 1.403 migliaia (il larga parte unrealized) rispetto a utili netti di Euro 8.199 migliaia nei primi nove mesi de 2022 (anche questi il larga parte unrealized);

  • il peggioramento dell'adeguamento del fair value degli strumenti finanziari per Euro -996 migliaia.

5.3 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 30 giugno 2023 rispetto a quelli del 30 giugno 2022 suddivisi per i tre settori operativi.

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Energy 49.305 25,5% 37.907 21,9% 11.398
Trencher 106.164 54,9% 99.076 57,1% 7.088
Ferroviario 38.038 19,7% 36.468 21,0% 1.570
Totale Ricavi 193.507 100,0% 173.451 100,0% 20.056

Nei primi nove mesi del 2023 il Gruppo ha consolidato ricavi per Euro 193.507 migliaia con un incremento di Euro 20.056 migliaia (pari all'11,6%) rispetto al dato di Euro 173.451 migliaia registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:

  • Energy: i ricavi ammontano a Euro 49.305 migliaia, in incremento di circa il 30,1% rispetto al dato di Euro 37.907 migliaia realizzato al 30 settembre 2022. Più in particolare, si evidenzia che il segmento Energy-Stringing ha realizzato ricavi di Euro 32.349 migliaia nei primi nove mesi del 2023 rispetto al valore di Euro 25.155 migliaia del pari periodo del 2022 (+28,6%), mentre il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 16.956 migliaia, rispetto ad Euro 12.752 migliaia al 30 settembre 2022 (+33,0%);
  • Trencher: i ricavi del settore Trencher al 30 settembre 2023 ammonta a Euro 106.164 migliaia, in incremento rispetto al dato di Euro 99.076 migliaia al 30 settembre 2022. Tale incremento è principalmente riconducibile all'andamento dei mercati mediorientale ed americano, che hanno compensato una contrazione delle vendite sul mercato francese, giudicata temporanea;
  • Ferroviario: i ricavi ammontano a Euro 38.038 migliaia, in leggero incremento rispetto al dato di Euro 36.468 migliaia realizzato al 30 settembre 2022 e sono legati al timing di esecuzione di alcune commesse.

EBITDA per settore

Nella tabella seguente si riportano i dati di EBITDA al 30 settembre 2023 rispetto a quelli del 30 settembre 2022, suddivisi per i tre settori operativi:

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Energy 7.210 14,6% 5.159 13,6% 2.051
Trencher 13.439 12,7% 10.786 10,9% 2.653
Ferroviario 6.832 18,0% 9.978 27,4% (3.146)
EBITDA 27.481 14,2% 25.923 14,9% 1.558

Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi di tre settori:

il settore Energy ha raggiunto un EBITDA di Euro 7.210 migliaia (pari al 14,6% delle vendite), in aumento di Euro 2.051 migliaia rispetto al valore di Euro 5.159 migliaia dei primi nove mesi del 2022. Il settore registra una migliore contribuzione grazie all'apporto positivo del segmento Energy-Stringing. Nello specifico il segmento Energy-Stringing ha consuntivato un EBITDA pari ad Euro 4.344 migliaia, in aumento di Euro 1.864 migliaia rispetto al valore di Euro

2.480 migliaia nello stesso periodo del 2022 mentre il segmento Energy-Automation ha ottenuto un EBITDA di Euro 2.866 migliaia, in aumento di Euro 187 migliaia rispetto al valore di Euro 2.679 migliaia dei primi nove mesi 2022;

  • il settore Trencher ha generato un EBITDA di Euro 13.439 migliaia (pari al 12,7% dei Ricavi), in aumento di Euro 2.653 migliaia rispetto al valore di Euro 10.786 migliaia dei primi nove mesi del 2022. Tale settore risulta impattato positivamente, rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio precedente, da un migliore mix delle vendite;
  • il settore Ferroviario ha avuto un EBITDA di Euro 6.832 migliaia (pari al 18,0% dei Ricavi), in riduzione di Euro 3.146 migliaia rispetto ad Euro 9.978 migliaia al 30 settembre 2022. Il settore ha generato una marginalità inferiore rispetto ai primi nove mesi dell'esercizio precedente, per via di una situazione contingente di diverso mix di commessa, attesa in miglioramento a partire dai prossimi trimestri.

6.Sintesi dei risultati patrimoniali al 30 settembre 2023

Di seguito sono fornite le informazioni riguardanti i principali indicatori patrimoniali del Gruppo, al 30 settembre 2023 comparati con il 31 dicembre 2022. In particolare, si riporta lo schema riclassificato per fonti ed impieghi dello stato patrimoniale consolidato al 30 settembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:

Al 30 settembre 2023 Al 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro)
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 105.562 80.631
Immobilizzazioni 109.457 111.658
Altre attività e passività a lungo termine 18.362 19.452
Capitale investito netto 233.381 211.741
FONTI
Indebitamento finanziario netto 148.994 128.364
Patrimonio netto 84.387 83.377
Totale fonti di finanziamento 233.381 211.741

A) Capitale circolante

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Capitale Circolante Netto" al 30 settembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) Al 30 settembre 2023 Al 31 dicembre 2022
Crediti commerciali 60.195 56.229
Lavori in corso su ordinazione 29.694 24.973
Rimanenze 117.521 101.411
Debiti commerciali (85.792) (74.178)
Altre attività/(passività) correnti (16.056) (27.804)
Capitale circolante netto 105.562 80.631

Il Capitale circolante netto, pari ad Euro 105.562 migliaia, si incrementa di Euro 24.931 migliaia (pari al 30,9%) rispetto al 31 dicembre 2022. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 16.110 migliaia, tale valore rappresenta il picco del capitale circolante il cui riassorbimento – e più precisamente degli stock – è proceduto in misura più lenta rispetto alle attese, ma che è peraltro confermato proseguire nel quarto trimestre del corrente esercizio.

B) Immobilizzazioni

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Immobilizzazioni" al 30 settembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) Al 30 settembre 2023 Al 31 dicembre 2022
Attività immateriali 36.163 32.293
Attività materiali 47.867 51.759
Diritti d'uso 19.110 21.939
Partecipazioni in imprese collegate 6.276 5.639
Altre partecipazioni 41 28
Immobilizzazioni 109.457 111.658

Il totale delle immobilizzazioni registra un decremento netto di Euro 2.201 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022.

C) Indebitamento finanziario netto

Si riporta di seguito il dettaglio della composizione della voce "Indebitamento finanziario netto" al 30 settembre 2023 ed al 31 dicembre 2022:

Al 30 settembre
2023
di cui con parti
correlate e gruppo
Al 31 dicembre
2022
di cui con parti
correlate e gruppo
(In migliaia di Euro)
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (35.369) (50.987)
Attività finanziarie correnti (27.711) (1.580) (17.163) (2.596)
Passività finanziarie correnti 94.693 1.081 80.086 4.144
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 8.082 7.280
Strumenti finanziari derivati quota corrente - -
Indebitamento finanziario corrente 39.695 (499) 19.216 1.548
Passività finanziarie non correnti 96.100 1.899 92.376 -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 13.199 16.772
Strumenti finanziari derivati quota non corrente - -
Indebitamento finanziario non corrente 109.299 1.899 109.148 -
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione CONSOB N.DEM/6064293/2006
148.994 1.400 128.364 1.548
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 148.994 1.400 128.364 1.548

Nel corso dei primi nove mesi del 2023, l'indebitamento finanziario netto del Gruppo si incrementa rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2022 di Euro 20.630 migliaia e si decrementa rispetto al valore registrato al 30 giugno 2023 (Euro 150.317 migliaia). Tale variazione è riconducibile, per Euro 24.931 migliaia, all'incremento del capitale circolante netto, e, per Euro 4.301 migliaia, al flusso negativo di periodo incluse le variazioni delle poste finanziarie relative all'applicazione del principio contabile IFRS16.

L'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16 al 30 settembre 2023, invece, è pari ad Euro 127.713 migliaia, con un incremento rispetto a fine 2022 Euro 104.312 migliaia.

Con riferimento alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 30 settembre 2023, esse sono risultate pari a Euro 35.369 migliaia, in diminuzione di Euro 15.618 migliaia rispetto al valore di Euro 50.987 migliaia del 31 dicembre 2022, sia per effetto dei rimborsi di periodo di finanziamenti a medio-lungo termine che per il finanziamento delle esigenze in particolare di capitale circolante di periodo. Sono invece aumentate le passività finanziarie correnti, passate da Euro 80.086 migliaia al 31 dicembre 2022 agli Euro 94.693 migliaia al 30 settembre 2023, mentre le passività finanziarie non correnti sono state pari al 30 settembre 2023 a Euro 96.100 migliaia, in leggero incremento rispetto agli Euro 92.376 migliaia, in virtù di nuove linee a medio-lungo termine ottenute nel periodo, al netto di quanto riclassificato tra le passività correnti per quanto riguarda i rimborsi dei prossimi 12 mesi.

Si precisa che i contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16. Il contratto di finanziamento della controllata Tesmec USA, Inc. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio combined delle controllate americane del Gruppo. Al 30 settembre 2023 tali parametri risultano rispettati. Si rimanda a quanto in precedenza illustrato circa la valutazione prospettica condotta per la valutazione della capacità del Gruppo di rispettare i parametri finanziari contrattualmente previsti al 31 dicembre 2023.

7.Gestione e tipologia dei rischi finanziari

Per la gestione dei rischi finanziari si rimanda al paragrafo "Politica di gestione del rischio finanziario" contenuto nelle Note Illustrative della Relazione Finanziaria Annuale dell'esercizio 2022, in cui vengono illustrate le politiche del Gruppo in merito alla gestione dei rischi finanziari.

8.Operazioni atipiche e/o inusuali e non ricorrenti con parti correlate

In ottemperanza alle comunicazioni Consob del 20 febbraio 1997, del 27 febbraio 1998, del 30 settembre 1998, del 30 settembre 2002 e del 27 luglio 2006, si precisa che non si rilevano operazioni con parti correlate di carattere atipico e inusuale, estranee alla normale gestione d'impresa o tali da arrecare pregiudizio alla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Per le informazioni rilevanti infragruppo e con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.

9.Dipendenti del Gruppo

Il numero dei dipendenti del Gruppo nei primi nove mesi del 2023, comprensivo degli organici delle società consolidate integralmente, è pari a 1.019 unità contro le 967 unità dei primi nove mesi del 2022.

10.Altre informazioni

Eventi successivi alla chiusura del periodo

Si segnalano i seguenti fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del periodo:

  • in data 11 ottobre 2023, Tesmec Rail ha ottenuto l'Autorizzazione di Immissione sul mercato per il nuovo veicolo diagnostico integrato OCPD002-E da parte di ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali), che rappresenta un traguardo di estrema importanza poiché equipara il veicolo ai più moderni treni passeggeri permettendone la circolazione in linea aperta al traffico su ogni tratta del network nazionale;
  • in data 6 novembre 2023 il Consiglio di Amministrazione ha nominato Fjorela Puce Investor Relations Manager della Società in sostituzione di Marco Paredi che si concentrerà sulla sua funzione di Direttore della Business Unit Trencher.

Evoluzione prevedibile della gestione

Nei primi nove mesi del 2023, Tesmec ha proseguito nel proprio percorso di crescita, grazie alla capacità di adattarsi alle sfide esterne e anticipare le tendenze del mercato. Il Gruppo ha diversificato le proprie attività geograficamente e per settore e ha ulteriormente investito in business strategici, ad alta vivacità e prospettive di crescita, come quello Trencher, con soluzioni per la digitalizzazione e la realizzazione delle reti di telecomunicazione, oltre che per lo sviluppo del settore mining. Inoltre, attraverso la sua controllata americana, Tesmec può beneficiare del nuovo Piano americano IRA - Inflation Reduction Act - che dovrebbe favorire ulteriormente le produzioni statunitensi, contribuendo alla performance dell'esercizio 2023. Nel settore Ferroviario, gli investimenti per la riduzione della congestione dei veicoli su gomma, per l'aumento della mobilità sostenibile, per la diagnostica e manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario, stanno dando ottimi risultati. Nel settore Energy si conferma il crescente passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con conseguente adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze.

Sulla base del positivo andamento dei primi nove mesi dell'esercizio e dell'azione del management, determinato ad accelerare il recupero di redditività e focalizzato sulla generazione di cassa, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec, anche alla luce delle

note evoluzioni del quadro geopolitico e macro-economico/finanziario, ha aggiornato la guidance per l'intero 2023 come segue:

  • fatturato atteso nella fascia 270-280 milioni di Euro, rispetto al range 280-290 milioni di Euro precedentemente comunicato;
  • confermato EBITDA margin nel range 16%-17% precedentemente comunicato;
  • Indebitamento Finanziario Netto in miglioramento rispetto al 30 settembre 2023 ma in aumento rispetto al 31 dicembre 2022, che si confronta con l'indicazione precedentemente comunicata di un Indebitamento Finanziario Netto in miglioramento rispetto al dato di fine 2022.

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

(Non oggetto di verifica da parte della società di revisione)

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2023 e al 31 dicembre 2022

30 settembre 2023 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro)
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 36.163 32.293
Attività materiali 47.867 51.759
Diritti d'uso 19.110 21.939
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio netto 6.276 5.639
Altre partecipazioni 41 28
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 7.774 10.549
Strumenti finanziari derivati 573 753
Crediti per imposte anticipate 18.705 16.349
Crediti commerciali non correnti 2.788 1.754
Altre attività non correnti 1.211 1.204
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 140.508 142.267
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 29.694 24.973
Rimanenze 117.521 101.411
Crediti commerciali 60.195 56.229
di cui con parti correlate: 3.783 2.027
Crediti tributari 4.192 2.412
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 27.711 17.163
di cui con parti correlate: 1.580 2.596
Altre attività correnti 18.634 12.252
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 35.369 50.987
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 293.316 265.427
TOTALE ATTIVITA' 433.824 407.694
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 15.702 15.702
Riserve / (deficit) 65.952 57.290
Utile netto / (perdita) di gruppo (249) 7.862
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 81.405 80.854
Capitale e riserve / (deficit) di terzi 2.544 2.469
Utile netto / (perdita) di pertinenza di terzi 438 54
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 2.982 2.523
TOTALE PATRIMONIO NETTO 84.387 83.377
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 96.100 91.130
di cui con parti correlate: 1.899 -
Prestito obbligazionario - 1.246
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 13.199 16.772
Passività per benefici ai dipendenti 4.077 3.958
Imposte differite passive 8.612 7.199
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 121.988 120.305
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 92.205 76.369
di cui con parti correlate: 1.081 4.144
Prestito obbligazionario 2.488 3.717
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 8.082 7.280
Strumenti finanziari derivati -
Debiti commerciali 85.792 74.178
di cui con parti correlate: 1.216 1.177
Acconti da clienti 8.626 12.574
Debiti tributari 4.551 4.421
Fondi per rischi ed oneri 3.160 3.759
Altre passività correnti 22.545 21.714
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 227.449 204.012
TOTALE PASSIVITA' 349.437 324.317
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 433.824 407.694

Conto economico consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 e 2022

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 193.507 173.451
di cui con parti correlate: 8.833 10.712
Costi per materie prime e materiali di consumo (84.247) (69.204)
di cui con parti correlate: (190) (8)
Costi per servizi (38.336) (34.531)
di cui con parti correlate: 54 (105)
Costo del lavoro (47.374) (44.697)
Altri costi/ricavi operativi netti (5.889) (5.369)
di cui con parti correlate: 98 188
Ammortamenti (17.168) (16.235)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 9.033 6.826
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Venture operative con il metodo del patrimonio netto
787 (553)
Totale costi operativi (183.194) (163.763)
Risultato operativo 10.313 9.688
Oneri finanziari (12.962) (10.600)
di cui con parti correlate: (301) (364)
Proventi finanziari 3.532 14.841
di cui con parti correlate: 55 92
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate
e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio
netto
(14) 44
Utile / (perdita) ante imposte 869 13.973
Imposte sul reddito (680) (4.730)
Utile / (perdita) del periodo 189 9.243
Utile / (perdita) di terzi 438 (5)
Utile / (perdita) di Gruppo (249) 9.248
Utile / (perdita) per azione base e diluito (0,0004) 0,0152

Conto economico complessivo consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 e 2022

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
UTILE / (PERDITA) DEL PERIODO 189 9.243
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri 693 4.400
Altri movimenti 128 -
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti - 615
Imposte sul reddito - (148)
- 467
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale 821 4.867
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 1.010 14.110
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo 551 14.064
Azionisti di minoranza 459 46

Rendiconto finanziario consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 e 2022

Al 30 settembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Utile/(Perdita) del periodo 189 9.243
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato / (assorbito)
dalle attività operative:
Ammortamenti 17.168 16.235
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 1.277 403
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza magazzino / 2.401 2.179
fondo svalutazione crediti
Versamenti per benefici ai dipendenti
(1.161) (347)
Pagamenti per fondi rischi ed oneri (851) (117)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive (1.166) 1.010
Variazione di fair value strumenti finanziari 180 (816)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali (10.026) (13.852)
di cui con parti correlate: (1.756) (7.985)
Rimanenze (22.325) (14.593)
Debiti commerciali 13.399 12.615
di cui con parti correlate: 41 82
Altre attività e passività correnti (7.279) (3.367)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE (A) (8.194) 8.593
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali (8.323) (6.757)
Investimenti in attività immateriali (10.035) (8.792)
Investimenti in Diritti d'uso (2.987) (4.415)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (8.355) (14.323)
di cui con parti correlate: 1.016 4.781
Variazione perimetro di consolidamento (3.632)
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso 6.894 7.317
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI INVESTIMENTO (B) (22.806) (30.602)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 32.754 15.316
di cui con parti correlate: (1.899) (3.263)
Iscrizione passività finanziarie da diritti d'uso 3.311 6.012
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine (29.789) (13.912)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso (6.047) (7.179)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 15.240 4.125
di cui con parti correlate: (3.063) 4.052
Variazione perimetro di consolidamento - 2.479
Altre variazioni da conto economico complessivo 128 -
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE ATTIVITA' DI
FINANZIAMENTO (C) 15.597 6.841
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) (15.403) (15.168)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) (215) 1.410
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 50.987 50.189
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 35.369 36.431
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 8.750 5.571
Imposte sul reddito pagate 1.138 584

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato per il periodo chiuso al 30 settembre 2023 e 2022

(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2023 15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.873 14.402 7.862 80.854 2.523 83.377
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - (249) (249) 438 189
Altre variazioni - - - - 128 - - 128 - 128
Altri utili/(perdite) - - - - 672 - 672 21 693
Conto economico complessivo - - - - 800 - (249) 551 459 1.010
Destinazione utile dell'esercizio - - - - - 7.862 (7.862) - - -
Saldo al 30 settembre 2023 15.702 2.141 39.215 (2.341) 4.673 22.264 (249) 81.405 2.982 84.387
(In migliaia di Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
Proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio 2022 15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.886 12.769 1.195 72.567 75 72.642
Utile/(perdita) del periodo - - - - - - 9.248 9.248 (5) 9.243
Altri utili/(perdite) - - - - 4.349 467 4.816 51 4.867
Conto economico complessivo - - - - 4.349 467 9.248 14.064 46 14.110
Variazione perimetro di consolidamento - - - - - 40 - 40 2.439 2.479
Destinazione utile dell'esercizio - - - - - 1.195 (1.195) - - -
Saldo al 30 settembre 2022 15.702 2.141 39.215 (2.341) 8.235 14.471 9.248 86.671 2.560 89.231

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023

1.Informazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

2.Criteri di redazione

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 è stato redatto in forma abbreviata. Il resoconto intermedio di gestione consolidato, non esponendo tutta l'informativa richiesta nella redazione del bilancio consolidato annuale, né di un bilancio intermedio ai sensi del principio IAS 34, deve essere letto unitamente al bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

I principi contabili adottati nella redazione del presente resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 coincidono con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, predisposto in conformità agli IFRS, al quale si fa rinvio per un'esposizione completa. Si precisa che, i principi contabili e le interpretazioni omologati dalla Commissione europea ed entrati in vigore, per la prima volta, il 1° gennaio 2023 non hanno particolare rilevanza per il Gruppo. Il Gruppo, inoltre, non ha adottato anticipatamente alcun altro principio, interpretazione o modifica pubblicato ma non ancora in vigore.

Il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023 è costituito dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato. Nella presentazione di tali prospetti sono riportati, quali dati comparativi, i dati al 31 dicembre 2022 per la situazione patrimoniale-finanziaria e i dati del terzo trimestre 2022 per il conto economico consolidato, per il conto economico complessivo consolidato, per le movimentazioni di patrimonio netto e per il rendiconto finanziario.

In particolare, si segnala che lo schema della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato, delle movimentazioni di patrimonio netto consolidato e del rendiconto finanziario consolidato sono redatti in forma estesa e sono gli stessi adottati per il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022.

Il resoconto intermedio di gestione consolidato abbreviato adotta l'Euro come valuta di presentazione. I saldi di bilancio e delle note al bilancio sono espressi in migliaia di Euro, salvo quando specificatamente indicato.

La pubblicazione del resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo Tesmec per il periodo chiuso al 30 settembre 2023, è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 6 novembre 2023.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi per il Cambi di fine periodo
al 30 settembre
periodo chiuso al 30 settembre
2023 2022 2023 2022
Dollaro USA 1,083 1,064 1,059 0,975
Rublo Russo 90,465 75,069 103,163 55,406
Rand 19,887 16,952 19,981 17,535
Renminbi 7,624 7,019 7,735 6,937
Riyal Qatar 3,943 3,872 3,856 3,548
Dinaro Algerino 147,368 152,183 145,658 137,057
Dinaro Tunisino 3,350 3,240 3,352 3,179
Dollaro Australiano 1,621 1,504 1,634 1,508
Dollaro Neozelandese 1,755 1,647 1,758 1,718
Riyal Saudita 4,062 3,989 3,973 3,656
Franco CFA 655,957 655,957 655,957 655,957
Franco GNF 9.224,179 9.300,010 8.991,354 8.386,382
Dinaro Marocchino 10,961 10,580 10,917 10,714

3.Criteri e area di consolidamento

Al 30 settembre 2023 l'area di consolidamento non presenta variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

4.Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dal Gruppo

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2023, ma non hanno avuto un impatto sul resoconto intermedio di gestione consolidato..

IFRS 17 Contratti assicurativi

Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni con riferimento all'ambito di applicazione. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L'IFRS 17 si basa su un modello generale, integrato da:

  • Un adattamento specifico per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (l'approccio della commissione variabile)
  • Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul resoconto intermedio di gestione consolidato.

Definition of Accounting Estimates – Amendments to IAS 8

Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul resoconto intermedio di gestione consolidato.

Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2

Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "rilevanti" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo, ma si prevede che influenzeranno l'informativa sui principi contabili nel bilancio consolidato annuale del Gruppo.

Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction – Amendments to IAS 12

Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul resoconto intermedio di gestione consolidato.

5.Informativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica; soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di bassa, media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità, macchine cingolate per lavori in miniera, di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • noleggio delle stesse macchine trencher;
  • servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente;
  • macchine da cantiere multifunzionali (Gallmac).

Settore Ferroviario

macchine e sistemi integrati per l'installazione, la manutenzione e la diagnostica della catenaria ferroviaria, oltre a macchine personalizzate per operazioni speciali sulla linea.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

Al 30 settembre
2023
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 49.305 106.164 38.038 193.507 37.907 99.076 36.468 173.451
Costi operativi al netto degli
ammortamenti
(42.095) (92.725) (31.206) (166.026) (32.748) (88.290) (26.490) (147.528)
EBITDA 7.210 13.439 6.832 27.481 5.159 10.786 9.978 25.923
Ammortamenti (3.591) (10.514) (3.063) (17.168) (3.588) (9.723) (2.924) (16.235)
Totale costi operativi (45.686) (103.239) (34.269) (183.194) (36.336) (98.013) (29.414) (163.763)
Risultato operativo 3.619 2.925 3.769 10.313 1.571 1.063 7.054 9.688
Proventi/(oneri) finanziari netti (9.444) 4.285
Utile / (perdita) ante imposte 869 13.973
Imposte sul reddito (680) (4.730)
Utile / (perdita) del periodo 189 9.243
Utile / (perdita) di terzi 438 (5)
Utile / (perdita) di Gruppo (249) 9.248

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo.

La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

Di seguito si riporta la situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 settembre 2023 ed al 31 dicembre 2022 per settori operativi:

Al 30 settembre 2023 Al 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato
Attività immateriali 14.001 10.653 11.509 - 36.163 11.612 10.143 10.538 - 32.293
Attività materiali 3.460 34.334 10.073 - 47.867 3.148 38.731 9.880 - 51.759
Diritti d'uso 845 17.715 550 - 19.110 660 20.591 688 - 21.939
Attività finanziarie 5.585 4.283 4.796 - 14.664 4.935 2.545 5.208 4.281 16.969
Altre attività non correnti 1.622 19.969 1.113 - 22.704 1.693 7.528 639 9.447 19.307
Totale attività non correnti 25.513 86.954 28.041 - 140.508 22.048 79.538 26.953 13.728 142.267
Lavori in corso su ordinazione 4.576 - 25.118 - 29.694 2.908 - 22.065 - 24.973
Rimanenze 30.668 78.039 8.814 - 117.521 24.903 68.744 7.764 - 101.411
Crediti commerciali 11.140 48.490 565 - 60.195 9.270 37.700 9.259 - 56.229
Altre attività correnti 3.573 31.236 15.728 - 50.537 1.646 9.021 10.436 10.724 31.827
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
3.216 6.845 8.074 17.234 35.369 3.947 8.685 14.227 24.128 50.987
Totale attività correnti 53.173 164.610 58.299 17.234 293.316 42.674 124.150 63.751 34.852 265.427
Totale attività 78.686 251.564 86.340 17.234 433.824 64.722 203.688 90.704 48.580 407.694
Patrimonio netto di gruppo - - - 81.405 81.405 - - - 80.854 80.854
Patrimonio netto di terzi - - - 2.982 2.982 - - - 2.523 2.523
Passività non correnti 2.850 23.401 12.035 83.702 121.988 2.536 17.760 11.474 88.535 120.305
Passività finanziarie correnti 10.744 4.571 10.898 68.480 94.693 3.158 5.397 13.950 57.581 80.086
Passività finanziare da diritti
d'uso correnti
244 5.182 119 2.537 8.082 263 4.210 142 2.665 7.280
Debiti commerciali 24.677 46.492 14.623 - 85.792 21.760 39.611 12.807 - 74.178
Altre passività correnti 2.422 22.947 13.513 - 38.882 1.662 8.668 18.613 13.525 42.468
Totale passività correnti 38.087 79.192 39.153 71.017 227.449 26.843 57.886 45.512 73.771 204.012
Totale passività 40.937 102.593 51.188 154.719 349.437 29.379 75.646 56.986 162.306 324.317
Totale patrimonio netto e
passività
40.937 102.593 51.188 239.106 433.824 29.379 75.646 56.986 245.683 407.694

6. Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

Al 30 settembre 2023 Al 30 settembre 2022
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. 105 - - - - 783 - - - -
Sub totale 105 - - - - 783 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 7.698 (190) (1) 208 53 5.068 - (15) 175 34
Tesmec Peninsula - - - - - 3.327 - (55) - 50
Sub totale 7.698 (190) (1) 208 53 8.395 - (70) 175 84
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (3) (2) - - - (2) (2)
TTC S.r.l. - - (41) 16 - - - (23) - -
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (151) (220) - - - 5 (266)
FI.IND - - - 7 - - - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 999 - (12) 11 (60) 1.514 (8) (2) 10 (63)
ICS Tech. S.r.l. 31 - - 3 - 17 - - - -
TCB Sport S.r.l. - - - 2 - - - - - -
COMATEL - - - - - 3 - - - -
Triskell Conseil Partner - - - - - - - (10) - -
RX S.r.l. - - - 5 (17) - - - - (25)
Sub totale 1.030 - (53) (110) (299) 1.534 (8) (35) 13 (356)
Totale 8.833 (190) (54) 98 (246) 10.712 (8) (105) 188 (272)
30 settembre 2023 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Società collegate:
Locavert S.A. 38 - - - - 11 - - - 1
Primis Group S.r.l. - - - - - - - - - -
Sub totale 38 - - - - 11 - - - 1
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 3.197 709 - - - 1.284 1.725 - - 14
Marais Lucas - 794 - - - - 794 - - -
Sub totale 3.197 1.503 - - - 1.284 2.519 - - 14
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - 34 - - - - 19
Dream Immobiliare S.r.l. - 77 - - 1.008 - 77 - - 990
Fi.ind. 9 - - - - - - - - -
TTC S.r.l. - - - - 24 - - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 490 - 1.686 200 63 650 - - 3.050 72
ICS Tech. S.r.l. 43 - - - - 82 - - - -
COMATEL - - - - - - - - - -
RX S.r.l. 6 - 213 881 87 - - - 1.094 71
Triskell Conseil Partner - - - - - - - - - 10
Sub totale 548 77 1.899 1.081 1.216 732 77 - 4.144 1.162
Totale 3.783 1.580 1.899 1.081 1.216 2.027 2.596 - 4.144 1.177

Attestazione ai sensi dell'art. 154-bis del D.Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Ruggero Gambini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il Resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2023:
  • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • è idoneo a fornire una rappresentazione della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2 la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi nove mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul Resoconto intermedio di gestione consolidato, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze per i tre mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Grassobbio, 6 novembre 2023

Dott. Ambrogio Caccia Dominioni Dott. Ruggero Gambini

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

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