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Tesmec

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 28, 2024

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Investor Relator Fjorela Puce Tel: +39.035.4232840 - Fax: +39.035.3844606 e-mail: [email protected]

Tesmec S.p.A.

Sede legale: Piazza Sant'Ambrogio, 16 – 20123 Milano Capitale sociale al 31 dicembre 2023, euro 15.702.162 interamente versato Registro delle Imprese di Milano n° 1360673 Codice fiscale e Partita Iva 10227100152

Sito Internet: www.tesmec.com Centralino: +39.035.4232911

INDICE

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI 9
LA STRUTTURA DEL GRUPPO 11
HIGHLIGHTS 13
RELAZIONE SULLA GESTIONE 15
Lettera agli stakeholder (parte della DNF) 16
Guida al documento 18
1 Il Gruppo Tesmec 19
1.1 Settore Energy 19
1.2 Settore Trencher 19
1.3 Settore Ferroviario 19
2 Contesto di riferimento 20
2.1 Quadro strategico ed economico-finanziario di Tesmec Group al 31 dicembre 2023 20
2.2 Tesmec in Borsa 23
2.3 Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria 23
3 Risultati economico-finanziari e andamento del Gruppo 24
3.1 Riesposizione dei dati relativi all'esercizio precedente 25
3.2 Indicatori alternativi di performance 25
3.3 Andamento della gestione delle principali società controllate e Joint Venture 26
3.4 Conto Economico consolidato 27
3.5 Conto Economico per settore 29
3.6 Stato Patrimoniale e profilo finanziario 31
3.7 Andamento della gestione della Capogruppo 34
3.8 Valore generato e distribuito (parte della DNF) 36
3.9 Sussidi e contributi dalla Pubblica Amministrazione (parte della DNF) 38
4 Informativa di sostenibilità - Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023
ai sensi del D.Lgs. 254/2016 39
Nota metodologica 39
4.1 Profilo e attività del Gruppo Tesmec 42
4.2 Governance 51
4.3 Strategia - impegni - politiche 59
4.4 I temi materiali 66
4.5 Ambiente 81
4.6 Risorse umane 105
4.7 La catena di fornitura 120
4.8 Qualità e Sicurezza del prodotto 122
4.9 Etica e integrità 125
4.10 GRI Content Index 131
5 Altre informazioni 142
5.1 Attività di direzione e coordinamento 142
5.2 Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A. 142
5.3 Luoghi in cui opera la Società 142
5.4 Azioni proprie e azioni di società controllanti 142
5.5 Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci 142
5.6 Consiglieri di amministrazione e Sindaci 142
5.7 Informazione sulle Società Rilevanti extra UE 143
5.8 Rapporti con parti correlate 143
6.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio 143
6.1 Evoluzione prevedibile della gestione 143
BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC 145
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 146
Conto economico consolidato 148

Conto economico complessivo consolidato 149
Rendiconto finanziario consolidato 150
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato 151
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 208
BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A. 209
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria 210
Conto economico 211
Conto economico complessivo 212
Rendiconto finanziario 213
Prospetto delle variazioni di patrimonio netto 214
Note esplicative 215
Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento
Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni 266
ALLEGATI 267
AVVISO DI CONVOCAZIONE 269
PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO 275
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA DICHIARAZIONE
CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO 279
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO 285
RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO 293
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI 303

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI

Consiglio di Amministrazione

(in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni Vice Presidente Gianluca Bolelli Consiglieri Caterina Caccia Dominioni

Lucia Caccia Dominioni Paola Durante (*) Simone Andrea Crolla (*) Emanuela Teresa Basso Petrino (*) Guido Luigi Traversa (*) Antongiulio Marti Nicola Iorio

(*) Consiglieri indipendenti

Collegio Sindacale

(in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Simone Cavalli
Sindaci effettivi Attilio Massimo Franco Marcozzi
Laura Braga
Sindaci supplenti Alice Galimberti
Maurizio Parni

Membri del Comitato per il Comitato Controllo Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate

(in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente Emanuela Teresa Basso Petrino
Membri Simone Andrea Crolla
Guido Luigi Traversa

Membri del Comitato per la Remunerazione e le Nomine

(in carica fino alla data dell'Assemblea convocata per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2024)

Presidente
Membri
Emanuela Teresa Basso Petrino
Antongiulio Marti
Simone Andrea Crolla
Lead Independent Director Paola Durante
Amministratore incaricato del sistema di controllo
interno e di gestione dei rischi
Ambrogio Caccia Dominioni
Dirigente preposto alla redazione dei documenti
contabili societari
Ruggero Gambini
Società di Revisione Deloitte & Touche S.p.A.

LA STRUTTURA DEL GRUPPO

  • (1) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.
  • (2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.
  • (3) Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.

HIGHLIGHTS

Performance economica (milioni di Euro) 2023 2022
Ricavi 251,9 245,2
EBITDA 34,0 36,1
EBIT 11,1 14,1
Risultato netto (3,0) 7,9
Valore economico generato 268,2 265,1
Valore economico distribuito 271,4 257,0
Performance finanziaria (milioni di Euro) 2023 2022
Capitale Investito Netto 231,7 211,7
Indebitamento Finanziario Netto 153,5 128,4
Patrimonio Netto 78,2 83,4
Ambiente 2023 2022
Totale consumi di energia - GJoule 104.222 101.233
Intensità energetica (Consumi GJ / ore lavorate x 1.000) 56,74 61,82
Totale emissioni dirette (GHG Scope 1) e indirette (GHG Scope 8.009 6.957
2 market-based) / t CO2e
Politica di Sostenibilità; Politica di Salute, Sicurezza e Ambiente
Risorse umane 2023 2022
Numero dipendenti al 31 dicembre 1.026 965
Diversità di genere – quota genere femminile (% sul totale
dipendenti) 15,6% 14,9%
Formazione – ore medie di formazione per dipendente 8,6 8,2
Salute e sicurezza - Indice Frequenza Infortuni (Nr infortuni/ore 12,98 13,61
lavorate x 1.000.000)
Presenza femminile nel CdA 40% 40%
Qualità & supply chain 2023 2022
Fornitori selezionati con criteri ambientali 5,47% 2,21%
Prodotti con Carbon Footprint di prodotto Standard ISO 14067 (*) 61 58
Codice Etico Fornitori; Sistema di Gestione, Qualità, Ambiente e Sicurezza
(*) ISO ottenute da Tesmec S.p.A. e Tesmec Automation S.r.l.

Governance

Codice Etico; Politica Anticorruzione; Politica Whistleblowing; Politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e gestione e degli organi di controllo di Tesmec S.p.A.; Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli azionisti; Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. 231/2001; Charity Policy

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Lettera agli stakeholder

Tale paragrafo è parte della Dichiarazione Non Finanziaria.

GRI Standards 2-22

Cari Stakeholder,

sono lieto di presentarvi la nuova edizione della Relazione Finanziaria Annuale del Gruppo Tesmec, documento informativo sull'andamento della gestione, integrato alla Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario che riassume impegni, attività e impatti di Tesmec in ambito sostenibilità.

Nel corso del 2023 il Gruppo ha lavorato a programmi di sviluppo strategico, tecnologico, produttivo e commerciale, conseguendo nella prima parte dell'esercizio una crescita sostanziale, ma rallentata nella parte finale dell'anno, a causa di effetti di natura contingente per cui il Gruppo ha intrapreso le opportune azioni di governance per il loro superamento. Le suddette azioni si accompagnano ad altri interventi effettuati nel corso del 2023, quali ad esempio l'avvio con successo della fase di trasformazione del sito produttivo di Grassobbio in un polo tecnologico, produttivo e hub globale, con conseguente concentrazione nello stesso della produzione del settore della tesatura in continuità produttiva, l'apertura di un'unità operativa di manutenzione ferroviaria a Mantova con importanti efficientamenti complessivi nella gestione.

Alle azioni sopra citate, si affiancano ulteriori interventi in corso d'analisi da parte della Società i cui benefici si rifletteranno congiuntamente a partire dal 2024. Il Management è focalizzato, inoltre, a garantire l'aumento della profittabilità, la riduzione del debito ed il miglioramento della governance, con l'avvio di specifiche iniziative gestionali, industriali e strategiche.

Tesmec è determinata a crescere, sfruttando il suo portafoglio ordini, le opportunità di mercato, l'ottimizzazione delle proprie attività e il rafforzamento della propria presenza globale.

Il nostro portafoglio ordini, importante indicatore delle opportunità di business a breve e medio termine, si è confermato al di sopra dei 400 milioni di euro anche al 31 dicembre 2023, confermando il mantenimento dei livelli record raggiunti nel 2022 e risulta concentrato, principalmente, nei settori Energy e Ferroviario, mentre i settori Tesatura e Trencher, per loro natura, hanno un profilo di raccolta ordini orientato a orizzonti temporali più brevi. Inoltre, il Gruppo sta diversificando le proprie attività a livello geografico, lavorando con determinazione ad un piano di azioni concrete per affrontare lo sfidante contesto macroeconomico in particolare nel Medioriente.

Nonostante le difficoltà derivanti da un contesto internazionale complesso, dalla forte instabilità geopolitica e da uno scenario energetico inedito, Tesmec ha confermato l'impegno nella promozione di uno sviluppo sempre più sostenibile.

Contribuire allo sviluppo sostenibile attraverso l'attività di impresa è una convinzione che da sempre ci appartiene. Nell'anno appena trascorso abbiamo continuato a perseguire obiettivi economici integrati con obiettivi ambientali, sociali e di governance.

In questa direzione, il Gruppo ha contribuito al perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile - Sustainable Development Goals (SDGs) - inquadrati all'interno del programma di azione dell'Agenda 2030 approvata dalle Nazioni Unite nel 2015 ed ha formulato un approccio alla sostenibilità che integra le diverse tematiche ambientali, sociali e di governance nelle attività di business per fornire al mercato soluzioni tecnologiche sempre più "green & digital", in una logica di innovazione e di collaborazioni strategiche, considerando gli aspetti ESG all'interno dei processi aziendali grazie alle sinergie tra le diverse aree operative.

Quando parliamo di futuro, sostenibilità e innovazione digitale sono i due elementi che più di tutti emergono quale binomio vincente tra sviluppo tecnologico e il rispetto del paradigma ESG.

Inoltre, Il Gruppo promuove lungo l'intera catena di fornitura ila condivisione e il rispetto di principi dell'agire sostenibile, in quanto crede nella sinergia tra fare azienda, rispetto per l'ambiente e responsabilità sociale. Collaborare con partner che dimostrino impegno e convinzione nell'intraprendere un percorso di sviluppo sostenibile consente il raggiungimento di uno degli obiettivi aziendali più strategici: avere una catena di fornitura responsabile, costruita su relazioni stabili e durature basate su rispetto, trasparenza e integrità. In tale contesto Tesmec ha adottato il Codice Etico Fornitori, che enuncia i principi per un approvvigionamento responsabile condivisi con i fornitori del Gruppo.

Dal punto di vista dell'impegno orientato alla responsabilità sociale, abbiamo investito tempo e idee per creare valori condivisi, proseguendo il percorso di sensibilizzazione su tematiche di sostenibilità, dedicando spazio ad iniziative di informazione e formazione a tutte le Società del Gruppo.

Tesmec considera le risorse umane il valore più grande di un'azienda, per questo si impegna a garantire un ambiente di lavoro sicuro, positivo, premiante, in cui esprimere il proprio talento e crescere professionalmente.

Crediamo fermamente che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Con l'obiettivo di sostenere e promuovere il rispetto dei diritti umani inviolabili, Tesmec ha adottato la Politica dei Diritti Umani, impegnandosi a garantire nei confronti di tutti i propri stakeholder relazioni professionali basate sul rispetto delle garanzie fondamentali riconosciute a tutti gli esseri umani dalle leggi nazionali e sovranazionali.

La responsabilità sociale non si esaurisce all'interno del perimetro aziendale, ma prosegue nelle comunità locali in cui le varie società del Gruppo operano, attraverso azioni concrete.

Nel 2023 il contributo del Gruppo allo sviluppo sostenibile del territorio si è tradotto nella realizzazione e nel sostegno di numerosi progetti di volontariato aziendale sul perimetro italiano. Progetti di responsabilità sociale che propongono attività a vantaggio dei "Neet" (Not [engaged] in Education, Employment or Training), lotta alla marginalità, alla povertà e al disagio sociale e supporto alla parità di genere.

Etica di business, correttezza e trasparenza sono valori centrali e concretamente realizzati nella governance di Tesmec.

I risultati finora conseguiti confermano l'importanza di aver intrapreso un percorso orientato alla digitalizzazione e alla sostenibilità ed averlo sempre più integrato nel nostro modo di fare business. Tali risultati costituiscono robuste basi su cui continuare a lavorare, con l'obiettivo di creare valore a lungo termine per tutti i nostri stakeholder. In quest'ottica il Gruppo ha articolato un processo di analisi di materialità che ha coinvolto più categorie di stakeholder per condividere e stabilire i temi materiali per lo sviluppo strategico e per la rendicontazione delle proprie performance.

La sostenibilità guida – e sempre più guiderà – le scelte strategiche dell'azienda. Essa rappresenta un impegno convinto e su cui siamo determinati a investire nell'orizzonte dei nostri nuovi obiettivi di crescita.

In conclusione, ringraziamo Voi, i nostri stakeholder, per il vostro costante supporto e fiducia. Siamo grati per l'opportunità di crescere ulteriormente nel mercato delle infrastrutture energetiche e siamo determinati a lavorare insieme per creare un futuro sostenibile per tutti.

L'Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni

Guida al documento

La presente Relazione finanziaria annuale è composta da:

  • Relazione sulla gestione, che contiene le informazioni previste dall'articolo 2428 del Codice Civile unitamente a quelle previste dalla normativa applicabile, sia la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF) redatta ai sensi del Decreto Legislativo 254 del 30 dicembre 2016.
  • Bilancio consolidato del Gruppo Tesmec: prospetti contabili consolidati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle movimentazioni di patrimonio netto e rendiconto finanziario) e le relative note esplicative;
  • Bilancio d'esercizio della capogruppo Tesmec S.p.A. che comprende i prospetti contabili separati (situazione patrimoniale-finanziaria, conto economico, conto economico complessivo, prospetto delle movimentazioni di patrimonio netto e rendiconto finanziario) e le relative note esplicative.

La Relazione sulla gestione fornisce le informazioni sui risultati e sull'andamento del Gruppo Tesmec e della capogruppo Tesmec S.p.A., nonché sugli eventi significativi intervenuti nell'esercizio 2023.

La DNF è stata redatta secondo le metodologie e i principi previsti dai GRI Sustainability Reporting Standards (opzione In accordance), come definiti dal Global Reporting Initiative (GRI Standards).

Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e il bilancio di esercizio di Tesmec S.p.A. sono stati redatti in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e omologati dalla Commissione Europea.

La redazione di una Relazione sulla gestione richiede un approccio coerente e completo al reporting aziendale, che, riconoscendo la rilevanza strategica delle tematiche di sostenibilità (ESG Environmental - Social – Governance), consente di migliorare la qualità complessiva delle informazioni pubblicate e diffuse, a vantaggio di tutti gli stakeholder. Tale approccio è stato confermato e rafforzato in misura rilevante dall'aggiornamento del quadro normativo di riferimento dell'Unione Europea e dalla Direttiva EU 2022/2464 CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive, approvata dal Parlamento Europeo nel mese di novembre 2022 e che troverà applicazione a partire dal reporting societario del prossimo esercizio 2024.

La Direttiva 2022/2464 prevede, tra gli altri contenuti, che l'informativa di sostenibilità venga collocata obbligatoriamente all'interno della Relazione sulla gestione, in una sezione dedicata. Secondo quanto previsto dalla Direttiva EU 2022/2464, nella Relazione sulla gestione dovranno essere incluse le informazioni necessarie alla comprensione dell'impatto dell'impresa sulle questioni di sostenibilità, nonché le informazioni necessarie alla comprensione del modo in cui le questioni di sostenibilità influiscono sull'andamento dell'impresa, sui suoi risultati e sulla sua situazione.

1 Il Gruppo Tesmec

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

Il Gruppo Tesmec è leader nella progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti speciali e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e l'efficientamento di infrastrutture relative al trasporto di energia elettrica, dati e materiali.

Nato in Italia nel 1951 e guidato dal Presidente e Amministratore Delegato Ambrogio Caccia Dominioni, il Gruppo dalla sua quotazione in Borsa, in data 1° luglio 2010, ha perseguito la strategia annunciata di diversificazione delle tipologie di prodotti per offrire una gamma completa di soluzioni integrate raggruppate in tre principali settori di attività: Energy, Trencher e Ferroviario. La struttura può contare su oltre 1.000 dipendenti e dispone dei siti produttivi di Grassobbio (Bergamo), Sirone (Lecco) e Monopoli (Bari) in Italia, di Alvarado (Texas) negli Usa e di Durtal, in Francia. Inoltre, Tesmec Automation dopo la riorganizzazione del settore Automation può avvalersi di 3 ulteriori unità operative a Fidenza, Padova e Patrica (Frosinone). Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale e può contare su una presenza diretta nei diversi continenti, costituita da società estere e uffici commerciali in USA, Sud Africa, Russia, Qatar, Cina, Francia, Australia, Nuova Zelanda, Costa d'Avorio e Arabia Saudita.

Tramite le differenti tipologie di prodotto il Gruppo è in grado di offrire:

1.1 Settore Energy

  • Macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica.
  • Soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

1.2 Settore Trencher

  • Macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità.
  • Macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg).
  • Noleggio delle stesse macchine trencher.
  • Servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente.
  • All'interno del settore Trencher vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica.

1.3 Settore Ferroviario

  • Mezzi d'opera e soluzioni integrate per l'installazione, il rinnovo e la manutenzione della catenaria ferroviaria.
  • Veicoli e sistemi per la diagnostica dell'infrastruttura ferroviaria.

Il know-how maturato nello sviluppo di tecnologie specifiche e soluzioni innovative e la presenza di un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati consentono al Gruppo Tesmec di gestire direttamente l'intera catena produttiva: dalla progettazione, produzione e commercializzazione o noleggio dei macchinari, alla fornitura del know-how relativo all'utilizzo dei sistemi e all'ottimizzazione del lavoro, fino a tutti i servizi pre e post vendita connessi ai macchinari e all'efficientamento dei cantieri.

2 Contesto di riferimento

2.1 Quadro strategico ed economico-finanziario di Tesmec Group al 31 dicembre 2023

A. Tesmec nel 2023

Nel corso del 2023 Tesmec ha lavorato all'implementazione dei propri programmi di sviluppo strategico, tecnologico, produttivo e commerciale. In tale quadro il Gruppo ha sperimentato un'accelerazione della crescita dei Ricavi a partire dal mese di giugno, proseguita nel terzo trimestre e poi oggetto di un rallentamento nella parte finale dell'anno, periodo che ha risentito di effetti di natura contingente su alcuni importanti mercati e in special modo nel comparto Trencher. Tale dinamica delle vendite ha comportato per l'intero 2023 la generazione di un livello di Ricavi pari a 251,9 milioni di euro, in progresso complessivamente di circa il 3% rispetto al 2022, pur in un contesto penalizzato da un rafforzamento dell'Euro in particolare nei confronti del Dollaro USA e del Dollaro Australiano, importanti monete di conto per il Gruppo Tesmec (in special modo a livello di Ricavi, con un effetto di più lieve entità a livello di risultati operativi), nonché dal citato rallentamento nella parte conclusiva dell'esercizio.

Più in particolare:

  • i Ricavi della divisione Energy sono cresciuti di circa il 16,4% rispetto al 2022, trainati da una domanda mantenutasi robusta e dal successo commerciale dei prodotti e delle soluzioni tecnologiche sviluppati dal Gruppo Tesmec; in tale comparto, inoltre, Tesmec ha generato un backlog al 31 dicembre di circa 120 milioni di Euro, dei quali oltre 100 milioni relativi al segmento Energy Automation (con duration pluriennale, a conferma delle attese di ulteriore crescita di tale comparto nel medio termine), mentre la parte residuale è relativa al segmento Energy Stringing (tradizionalmente con una duration di breve/brevissimo termine); con particolare riferimento al comparto Energy Automation, inoltre, si evidenzia che nel 2023 un importante cliente ha spostato al 2024 consegne di prodotti che Tesmec aveva già reso disponibili a magazzino;
  • i Ricavi della divisione Trencher sono risultati in progresso di circa il 2,4%, pur avendo scontato un effetto negativo da tassi di cambio pari a circa un punto e mezzo percentuali rispetto al fatturato (ma di marginale entità a livello di risultati operativi) e il già citato rallentamento delle attività di vendita nell'ultima parte dell'anno. Si evidenzia che nel corso del 2023 il Gruppo ha registrato una rilevante crescita nel mercato del Middle East (e in special modo in Arabia Saudita, Paese impegnato in importanti programmi pluriennali nel civil construction) e un importante recupero sul mercato del Nord-America, pur se in entrambi i casi su livelli inferiori rispetto alle attese; per contro, nei mercati dell'Oceania e sul mercato francese i Ricavi sono apparsi in decremento rispetto al 2022, deprimendo nel complesso il tasso di crescita della Divisione, pur con attese di recupero nel 2024. Il backlog della divisione Trencher al 31 dicembre 2023 si è attestato sul livello di 71 milioni di euro, con un ricco portafoglio di opportunità che supportano, congiuntamente al backlog stesso, le attese di una più robusta crescita nel 2024;
  • i Ricavi della divisione Rail hanno registrato una diminuzione di circa l'11,5%, a seguito del progressivo completamento di commesse più vecchie e di un ritardo nell'ottenimento di nuove, in un contesto comunque di positive attese per il 2024 anche a fronte di importanti programmi di investimento da parte dei principali player italiani e internazionali. Il backlog della divisione Rail alla fine del 2023 risultava pari a circa 210 milioni di euro, con una duration di medio termine che permette, unitamente alla previsione di ottenimento di nuove commesse, di supportare un'attesa di importante ripresa dei Ricavi nel corso del corrente esercizio. Si ricorda che il comparto Rail ha vissuto negli ultimi anni una crescita rilevante, anche grazie allo sviluppo di tecnologie all'avanguardia sviluppate da Tesmec, oltre che nel settore della manutenzione, anche nello strategico ed altamente tecnologico comparto della diagnostica ferroviaria, che rappresenta per Tesmec una formidabile leva di prospettico sviluppo internazionale.

Sulla base di quanto esposto, si richiama che il backlog complessivo, importante indicatore delle opportunità di business a breve e medio termine per il Gruppo, si è confermato al di sopra dei 400 milioni di Euro anche al 31 dicembre 2023, confermando il mantenimento dei livelli record raggiunti nel 2022. Tale livello di backlog è considerato dal Gruppo un nuovo punto di partenza per il raggiungimento di nuovi e più ambiziosi traguardi.

Dal punto di vista dei risultati operativi, l'EBITDA consolidato al 31 dicembre 2023 si è attestato sul livello di 34,0 milioni di euro, di poco inferiore ai 36,1 milioni del 2022 (-5,9%), con un andamento di crescita nei comparti Trencher (che ha sofferto di oneri di natura non ricorrente, specialmente nei mercati dell'Oceania) ed Energy, che nel loro complesso non hanno però del tutto compensato un andamento decrescente della divisione Rail. Specularmente, anche l'EBITDA margin del 2023 ha subito una flessione rispetto al 2022, passando dal 14,7% rispetto alle vendite al livello di 13,5%. Tale riduzione della redditività operativa lorda dei Ricavi causata, come detto, anche da oneri di natura non ricorrente, è fatta oggetto di specifiche attenzioni del management del Gruppo, che ha avviato precise azioni gestionali, industriali e strategiche volte a un rilevante recupero di redditività, con importanti ritorni attesi già

nel 2024. A tal riguardo, si evidenziano iniziative già intraprese a livello di corporate governance e a livello di ottimizzazione del set-up industriale: con riferimento a quest'ultimo, è stata avviata con successo la trasformazione del sito produttivo di Grassobbio in un polo tecnologico, produttivo e hub globale, con conseguente concentrazione nello stesso della produzione del settore della Tesatura in continuità produttiva a fronte del trasferimento delle attività del sito di Endine, nonché aperto un centro di manutenzione a Mantova per il comparto Rail, con attese di importanti efficientamenti gestionali.

Con riferimento all'andamento dei margini operativi lordi a livello divisionale, si evidenzia che:

  • il comparto Energy ha raggiunto un EBITDA di 10,0 milioni di Euro (con un EBITDA margin del 14,7%), in progresso del 24,0% rispetto al valore di 8,0 milioni del 2022 (quando l'EBITDA margin fu del 13,8%). Tali incrementi di EBITDA e EBITDA margin, già osservati nei dati al 30 settembre anche se in decrescita rispetto ad essi, sono stati resi possibili (a) dal maggior fatturato dell'esercizio e dal connesso, sebbene ancora non significativo, effetto in termini di leva operativa conseguente alla concentrazione della produzione nel sito di Grassobbio (b) da un miglior mix di vendita sia nel comparto Tesatura sia nel comparto Automation, anche associato ad azioni di efficientamento a livello supply chain e (c) da un crescente contributo della JV Condux Tesmec, operante nel segmento della tesatura negli Stati Uniti;
  • il comparto Trencher ha generato un EBITDA di 15,4 milioni di Euro (con un EBITDA margin del 11,3%), in progresso del 12,6% rispetto ai 13,7 milioni del 2022 (quando l'EBITDA margin fu del 10,2%). Tali miglioramenti di EBITDA e di EBITDA margin sono avvenuti grazie a un significativo miglioramento del mix di vendita che ha più che compensato (a) oneri non ricorrenti principalmente legati a extra-costi nei mercati dell'Oceania, stimabili in circa 3 milioni di euro e oggetto di specifiche azioni correttive a livello gestionale e di corporate governance e (b) il rafforzamento organizzativo delle strutture commerciali e di sviluppo business (specialmente negli Stati Uniti e, a variazione del perimetro di consolidamento, in Arabia Saudita e Qatar);
  • il comparto Ferroviario ha avuto un EBITDA di 8,6 milioni di Euro (con un EBITDA margin del 18,3%), in riduzione di 5,8 milioni rispetto ai 14,4 milioni del 2022 (quando l'EBITDA margin fu del 27,1%). Tali riduzioni di EBITDA e di EBITDA margin, già osservate nei dati al 30 settembre scorso, sono motivate in particolare da una situazione di diverso mix di commessa, atteso in miglioramento a partire dai prossimi trimestri, allorquando ci si attende un crescente contributo da commesse recentemente acquisite e di nuova acquisizione, specialmente nello strategico segmento dei veicoli diagnostici.

Con riferimento ai risultati operativi, l'EBIT del 2023 si è attestato sul livello di 11,1 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 14,1 milioni del 2022, con una riduzione che ha risentito, oltre che degli effetti ricorrenti e non ricorrenti già richiamati nel commentare l'EBITDA, anche di maggiori ammortamenti di periodo.

Se, da un lato, i risultati operativi, pur in presenza di un livello di fatturato al di sotto delle attese per i citati motivi di ordine contingente e di componenti negativi di reddito non ricorrenti, si sono mantenuti non distanti dai livelli record del 2022, dall'altro lato il Risultato ante imposte ha risentito di un forte incremento dei componenti finanziari, con riferimento sia agli oneri finanziari sia alle variazioni cambiarie. Infatti, gli interessi netti sono passati dai 6,6 milioni di Euro del 2022 ai 13,3 milioni nel 2023, con un incremento causato dal maggior costo del denaro conseguente agli incrementi dei tassi-base posti in essere dalla BCE unitamente a un maggior livello di Posizione finanziaria netta, anche legato a inventari ancora elevati. Nel 2023, inoltre, sono state registrate variazioni cambiarie negative, in larga parte unrealized, pari a -2,3 milioni di Euro, rispetto ai proventi di 4,2 milioni di Euro del 2022, con un effetto decrementale che pertanto è stato di 6,6 milioni di euro rispetto all'esercizio precedente.

Quale effetto diretto specialmente dell'accresciuto peso dei componenti finanziari, dunque, il Risultato netto del 2023 è registrato in perdita per 2,7 milioni di euro, rispetto al profitto lordo di 7,9 milioni del 2022, con un andamento del quarto trimestre particolarmente negativo sia rispetto al 2022 sia rispetto alle attese.

Con riferimento ai risultati patrimoniali al 31 dicembre 2023, si evidenziano valori ancora importanti di inventari e lavori in corso a supporto della crescita del business avviata e prospettica, che, congiuntamente alle variazioni intervenute nelle altre poste dell'attivo patrimoniale, hanno comportato livelli di capitale investito e, specularmente, di posizione finanziaria netta, di poco superiori a quelli già evidenziati al 30 settembre e comunque in crescita rispetto sia al 2022 sia alle previsioni. A tal riguardo il management conferma le proprie attese circa un progressivo rientro dei livelli di stock nel corso del 2024, in termini di riduzione dei magazzini di materiali (grazie alle vendite attese nell'anno, con riacquisti su livelli inferiori rispetto ai consumi) e dei livelli di SAL (grazie al raggiungimento di milestones di fatturazione delle commesse legate ai comparti Rail – che nel 2023 ha subito ritardi nel rilascio di certificazioni per lo sblocco di milestones a fini di incasso – e Energy Automation).

Più in particolare, al 31 dicembre 2023:

  • il Capitale investito netto è stato pari a 231,7 milioni di Euro, sostanzialmente in linea con il valore raggiunto il 30 settembre e quindi in incremento di 20,0 milioni rispetto al livello del 31 dicembre 2022);
  • il Capitale circolante netto è stato pari a 86,8 milioni di Euro, in riduzione rispetto al 30 settembre scorso ma in incremento di 6,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2022);
  • il Capitale fisso e le Altre attività e passività a medio/lungo termine sono stati pari a 144,9 milioni di Euro, in incremento sia rispetto al 30 settembre sia rispetto al 2022, quando erano si erano attestati al livello di 131,2 milioni di euro.

Specularmente, la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 è risultata pari a 153,5 milioni di Euro, comprensiva in un importo pari a 39,2 milioni di euro legata all'applicazione del principio IFRS 16, di poco superiore ai 149,0 milioni del 30 settembre e in progresso di 25,1 milioni rispetto al 2022. Con riferimento a ciò, peraltro, occorre evidenziare che nel corso del quarto trimestre 2023 il gruppo ha posto in essere operazioni di leasing a valere su una porzione della propria flotta in particolare di veicoli usati, che hanno profondamente cambiato la composizione della Posizione finanziaria netta. Più precisamente, in termini di free-cash-flow, nei 12 mesi del 2023 Tesmec ha realizzato:

  • un incremento delle partite finanziarie legate al principio IFRS16 di circa 15,2 milioni di Euro;
  • un free-cash-flow per variazioni di Capitale circolante negativo per 6,2 milioni di Euro,
  • un free-cash-flow escluse le variazioni di circolante negativo per 3,8 milioni di Euro,

per un saldo totale di variazione di PFN pari, come detto, a 25,1 milioni.

Con riferimento alla struttura finanziaria di Tesmec, la Posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 si compone:

  • per 86,8 milioni di Euro, di Debito di Funzionamento, interamente a fronte del Capitale Circolante consolidato e con un livello di inventario che, come già commentato, è stato pari a 139,9 milioni di euro;
  • per 39,2 milioni di Euro, della quota-parte a fronte del principio contabile IFRS 16, in larga parte a fronte di contratti leasing per una parte della flotta macchine trencher del Gruppo;
  • per 27,5 milioni di Euro di Debito Industriale.

Inoltre, si evidenzia che:

  • la duration della Posizione finanziaria netta, che include debiti a medio-lungo termine per circa 92 milioni di Euro, unitamente ai contratti di leasing per 39,2 milioni di euro, appare più che capiente rispetto alla duration dell'Attivo, la cui porzione di Capitale fisso e altre Attività nette a medio-lungo termine non coperte dal Patrimonio netto ammontano a 66,7 milioni di Euro.
  • il Gruppo dispone al 31 dicembre 2023 di un livello di liquidità di 53,7 milioni di Euro, in incremento di circa 18,3 milioni rispetto al 30 settembre scorso e di 2,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2022, in grado di garantire, unitamente (i) alla generazione di cassa attesa nel 2024,nonché (ii) all'ordinaria attività di negoziazione e ottenimento di linee a medio-lungo termine a parziale sostituzione di quelle in scadenza, la continuità finanziaria nei prossimi 12 mesi e l'attuazione dei programmi di sviluppo in corso.

B. Outlook per il 2024

Nell'esercizio 2023, Tesmec ha diversificato le proprie attività geograficamente e per settore e ha ulteriormente investito in mercati e business strategici, ad alta vivacità e prospettive di crescita, attraverso l'offerta di soluzioni per la digitalizzazione e la realizzazione di reti di telecomunicazione, oltre che per lo sviluppo del settore mining. Nel settore Trencher, le misure governative stanno spingendo gli investimenti nelle infrastrutture, comprese le reti elettriche e i progetti Fiber to the Home. Nel settore Ferroviario, gli investimenti per la riduzione della congestione dei veicoli su gomma, per l'aumento della mobilità sostenibile e per la diagnostica e manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario, saranno sempre più un importante driver di crescita prospettica. Nel settore Energy si conferma il crescente passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con conseguente adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze.

Con riferimento al 2024, il Gruppo Tesmec si attende ricavi in crescita di oltre il 10% rispetto all'esercizio 2023, con un EBITDA margin in miglioramento e una Posizione finanziaria netta in riduzione rispetto al 31 dicembre 2023. Tale attesa si basa sul superamento di situazione contingenti che hanno interessato in special modo l'ultimo trimestre del 2023, accompagnato ad azioni gestionali volte a un significativo recupero di redditività e alla riduzione in particolare del capitale circolante.

In chiusura si specifica che taluni contratti di finanziamento della Capogruppo Tesmec SpA e delle società interamente controllate Tesmec Rail SRL e Tesmec Automation SRL prevedono il rispetto al 31 dicembre di specifici parametri finanziari da calcolarsi sui dati consolidati e relativi al rapporto (a) tra Indebitamento Finanziario Netto e

Patrimonio Netto e (b) tra Indebitamento Finanziario Netto ed EBITDA, covenants che al 31 dicembre 2023 risultano rispettati.

2.2 Tesmec in Borsa

Al 31 dicembre 2023 il prezzo di riferimento del titolo Tesmec presenta una quotazione pari ad Euro 0,1180 per azione mentre la capitalizzazione di Borsa al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 71,56 milioni. Alla data della presente relazione, il prezzo di riferimento del titolo è pari ad Euro 0,1062 per azione e la capitalizzazione è pari a circa Euro 64,41 milioni. Nel seguente grafico si evidenzia il trend dei prezzi di quotazione delle azioni della Capogruppo dalla data del 1° gennaio 2023 al mese di marzo 2024. Al riguardo si osserva che il valore contabile del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2023, pari a Euro 78,2 milioni, risulta superiore alla capitalizzazione di mercato alla medesima data, ulteriormente diminuita nei mesi successivi. Sebbene si ritenga che tale andamento sia da correlarsi alla volatilità delle quotazioni di mercato, gli Amministratori hanno ritenuto che tale circostanza rappresenti "trigger event" che rende necessario lo svolgimento dei test di impairment delle attività non correnti dello IAS 36, come illustrato più diffusamente nelle note esplicative del bilancio consolidato.

Prezzo di riferimento al 31 dicembre 2023 0,1180
Prezzo di riferimento al 8 marzo 2024 0,1062
Prezzo Massimo (8 febbraio 2023) (1) 0,1848
Prezzo Minimo (26 ottobre 2023) (1) 0,1032

(1) Intesi come prezzi minimo e massimo registrati nel corso delle negoziazioni della giornata, pertanto non coincidenti con i prezzi ufficiali e di riferimento alla stessa data

2.3 Fatti di rilievo avvenuti nel periodo ed evoluzione della struttura societaria

Si segnalano di seguito i principali fatti di rilievo avvenuti nel periodo:

  • in data 20 aprile 2023 si è riunita in modalità telematica, in sede ordinaria, in un'unica convocazione, l'Assemblea degli Azionisti di Tesmec S.p.A., che ha approvato il Bilancio di Esercizio al 31 dicembre 2022 e la destinazione del Risultato Netto. Nel corso dell'Assemblea è stato, quindi, presentato il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2022 del Gruppo Tesmec e le relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario;
  • in data 2 maggio 2023, il Gruppo ha presentato la sua nuova corporate identity, con un nuovo logo che intende riflettere al meglio la mission del Gruppo, fondata su innovazione tecnologica e sostenibilità.

Un'evoluzione che punta a sottolineare la lunga storia di crescita del Gruppo – nato negli anni '50 come C.R.F. – Officina Meccanica di Precisione S.p.A.", società specializzata in lavorazioni di alta precisione per particolari meccanici – ed oggi vera e propria tech company, leader nell'innovability ovvero in progetti che uniscono innovazione e sostenibilità. La nuova Corporate Identity costituisce quindi un'ulteriore tappa di questo percorso e intende fornire uno strumento di identificazione chiaro e univoco a tutte le società del Gruppo, attraverso un unico logo rappresentativo di tutte le Business Unit e di tutte le filiali che rafforza anche il senso di appartenenza interno;

  • in data 6 maggio 2023, la controllata Tesmec Rail S.r.l. ha annunciato l'avvio dei lavori per il potenziamento industriale e organizzativo del polo di Monopoli per rispondere ad un mercato in continua crescita. Grazie a questo nuovo progetto, il Gruppo Tesmec genererà effetti positivi sul territorio in termini di incremento dell'occupazione qualificata, sviluppo di competenze tecnologiche avanzate, rafforzamento dell'indotto locale;
  • in data 29 maggio 2023, il Gruppo ha annunciato tramite la controllata Tesmec Rail, e Škoda Group, uno dei principali produttori europei di componenti come sistemi di guida elettrici e motori elettrici nonché veicoli per il trasporto pubblico, la firma di un accordo di collaborazione tecnologia nel settore dei mezzi d'opera ferroviari e dei veicoli diagnostici per sviluppare prodotti performanti e sostenibili con tecnologia all'avanguardia a livello mondiale nel mercato ferroviario. La strategia di sviluppo di Tesmec è sempre più guidata dall'innovazione sostenibile con particolare

attenzione all'elettrificazione dei mezzi d'opera per minimizzare l'impatto ambientale e alla diagnostica & digitalizzazione per incrementare la manutenzione predittiva e la sicurezza delle reti ferroviarie;

  • in data 11 ottobre 2023, Tesmec Rail ha ottenuto l'Autorizzazione di Immissione sul mercato per il nuovo veicolo diagnostico integrato OCPD002-E da parte di ANSFISA (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali), che rappresenta un traguardo di estrema importanza poiché equipara il veicolo ai più moderni treni passeggeri permettendone la circolazione in linea aperta al traffico su ogni tratta del network nazionale;
  • in data 6 novembre 2023 il Consiglio di Amministrazione ha nominato Fjorela Puce Investor Relations Manager della Società in sostituzione di Marco Paredi che si concentrerà sulla sua funzione di Direttore della Business Unit Trencher;
  • nel mese di dicembre 2023 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha riacquistato la quota detenuta da Simest S.p.A. nella società Marais Technologies SAS pari al 33,96%. A seguito di tale riacquisto la partecipazione risulta essere detenuta interamente da Tesmec S.p.A.;
  • a partire dal mese di dicembre 2023, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha iniziato le attività di trasferimento, in continuità produttiva, della produzione del settore della tesatura dallo stabilimento di Endine Gaiano, il cui contratto di affitto era giunto a termine, al sito produttivo di Grassobbio. Da tale attività, che rientra nella più ampia trasformazione del sito produttivo di Grassobbio in un polo tecnologico, produttivo e hub globale, sono attesi importanti recuperi in termini di efficienza.

3 Risultati economico-finanziari e andamento del Gruppo

Il bilancio consolidato di Tesmec è stato redatto in conformità agli International Financial Reporting Standards – di seguito "IFRS" o "Principi Contabili Internazionali") omologati dalla Commissione Europea, in vigore al 31 dicembre 2023. Nel seguente prospetto si riportano i principali risultati economici realizzati nel corso degli esercizi 2023 e 2022 e i principali dati patrimoniali/finanziari al 31 dicembre 2023 e 2022.

SINTESI DEI RISULTATI
31 dicembre 2022
Principali dati economici (milioni di Euro)
riesposto
31 dicembre 2023
245,2 Ricavi Operativi 251,9
36,1 EBITDA 34,0
14,1 Risultato Operativo 11,1
7,9 Risultato Netto di Gruppo (3,0)

965 Numero dipendenti 1.027
31 dicembre 2022 Principali dati patrimoniali/finanziari (milioni di Euro) 31 dicembre 2023
211,7 Capitale Investito Netto 231,7
83,4 Patrimonio Netto 78,2
128,4 Indebitamento finanziario netto del Gruppo 153,5
31,9 Investimenti netti in immobilizzazioni materiali,
immateriali e diritti di uso
31,2

3.1 Riesposizione dei dati relativi all'esercizio precedente

Come meglio spiegato nel paragrafo 3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative delle Note Esplicative del Bilancio Consolidato, a partire dall'esercizio 2023 il Gruppo espone tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dal Gruppo per il completamento delle commesse in corso.

Tale riclassificazione ha comportato, per l'esercizio 2023 minori costi operativi per Euro 1.226 migliaia e corrispondenti maggiori oneri finanziari, ed un decremento di circa il 4% del rapporto tra Posizione Finanziaria Netta / EBITDA, parametro oggetto di misurazione, anche tenuto conto di quanto sopra, ai fini dei covenants finanziari.

Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati di bilancio, nel presente fascicolo sono stati riclassificati i dati riferiti all'esercizio precedente (2022), in cui tali costi risultavano essere pari a Euro 944 migliaia.

3.2 Indicatori alternativi di performance

Nella presente sezione sono illustrati alcuni Indicatori Alternativi di Performance, non previsti dagli IFRS (non-GAAP measures), e utilizzati dagli amministratori al fine di consentire una migliore valutazione dell'andamento della gestione del Gruppo. Gli Indicatori Alternativi di Performance sono costruiti esclusivamente a partire da dati contabili storici del Gruppo e sono determinati in conformità a quanto stabilito dagli Orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance emessi dall'ESMA/2015/1415 come da comunicazione CONSOB n. 92543 del 3 dicembre 2015.

Gli Indicatori Alternativi di Performance di seguito presentati non sono assoggettati a revisione contabile e non devono essere interpretati come indicatori dell'andamento futuro del Gruppo:

  • EBITDA: è rappresentato dal risultato operativo al lordo degli ammortamenti ed è direttamente desumibile dal prospetto di conto economico consolidato.
  • Capitale circolante netto: è calcolato come attività correnti al netto delle passività correnti, ad esclusione delle attività e passività finanziarie ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimonialefinanziaria consolidata.
  • Capitale investito netto: è calcolato come capitale circolante netto ed immobilizzazioni ed altre attività a lungo termine, al netto delle passività a lungo termine ed è direttamente desumibile dal prospetto di situazione patrimoniale-finanziaria consolidata.
  • Indebitamento finanziario netto del Gruppo: rappresenta un valido indicatore della struttura finanziaria del Gruppo Tesmec. È determinato quale come somma delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti, delle attività finanziarie correnti, delle passività finanziarie non correnti (incluse le passività per diritto d'uso) e del valore equo degli strumenti finanziari di copertura.
  • Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-382-1138: corrisponde all'indebitamento finanziario netto del Gruppo come sopra definito e include inoltre i debiti commerciali e altri debiti non correnti, che presentano una significativa componente di finanziamento implicito o esplicito (ad esempio i debiti verso fornitori con una scadenza superiore a 12 mesi), ed eventuali altri prestiti infruttiferi (così come definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del

regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382- 1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021).

3.3 Andamento della gestione delle principali società controllate e Joint Venture

Si riportano le informazioni relative all'operatività delle principali società controllate e joint venture nel periodo di riferimento. Per meglio riflettere il volume produttivo delle singole consociate, i seguenti valori di fatturato sono riportati a livello aggregato includendo anche le transazioni intercompany:

Principali società controllate

  • Tesmec USA Inc., società controllata al 100% da Tesmec S.p.A. e con sede ad Alvarado (Texas) è attiva sia nel settore trencher che nel settore tesatura/ferroviario. Nel corso dell'esercizio 2023 ha generato ricavi per Euro 39.893 migliaia. La presenza negli Stati Uniti è completata tramite la controllata 4 Service USA, Inc., anch'essa con sede ad Alvarado (Texas) ed operante nell'attività di noleggio trencher insieme alla 4 Service S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Milano. Le due società di noleggio trencher, nel corso dell'esercizio 2023, hanno generato ricavi verso terzi per Euro 18.134 migliaia.
  • Tesmec Rail S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Monopoli (BA) è attiva nel business del Ferroviario. Nel corso dell'esercizio 2023 ha realizzato ricavi per Euro 47.245 migliaia.
  • Tesmec SA (Pty) LTD, con sede a Johannesburg (Sud Africa) e controllata al 51% da Tesmec S.p.A. e al 49% da Simest S.p.A. (con opzione di riaquisto di tale quota da parte di Tesmec S.p.A.). Nell'esercizio in corso la società ha generato ricavi pari ad Euro 3.408 migliaia.
  • Groupe Marais SAS, con sede a Durtal (Francia), indirettamente controllata da Tesmec S.p.A., attraverso la holding Marais Technologies SAS, controllata al 100% da Tesmec S.p.A.. La società francese è leader nella costruzione di macchinari per infrastrutture e nei servizi per i settori telecomunicazioni, elettrico e gas. Nel corso dell'esercizio 2023 ha realizzato ricavi per Euro 29.929 migliaia.
  • Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. NZ, con sede a Auckland (Nuova Zelanda) società controllata al 100% da Tesmec Australia (Pty) Ltd. specializzata nel business di noleggio e vendita dei trencher nel mercato oceanico. Nel corso dell'esercizio 2023 ha realizzato ricavi per Euro 5.423 migliaia.
  • Tesmec Automation S.r.l. società controllata al 100% da Tesmec S.p.A., con sede a Grassobbio (BG) specializzata nella progettazione e commercializzazione di sensori e dispositivi integrati di rilevamento guasti e misura per linee di media tensione. Nel corso dell'esercizio 2023 ha realizzato ricavi per Euro 24.772 migliaia.
  • Tesmec Peninsula WLL, società controllata de facto (ai sensi del principip IFRS 10) dal 1° dicembre 2022 da Tesmec S.p.A. con sede a Doha (Qatar), è attiva nel business di noleggio e vendita dei trencher nel mercato mediorientale. La società è consolidata con il metodo integrale e ha generato nel corso dell'esercizio 2023 ricavi per complessivi Euro 11.784 migliaia;
  • Tesmec Saudi Arabia LLC, società controllata dall'8 settembre 2022 da Tesmec S.p.A. al 65% con sede a Ryad (Arabia Saudita), è attiva nel business di noleggio dei trencher nel mercato della penisola araba. La società è consolidata con il metodo integrale a partire dalla data di controllo, mentre sino a tale data è consolidata con il metodo del patrimonio netto. Ha generato nel corso dell'esercizio 2023 ricavi per complessivi Euro 12.743 migliaia.

Joint Venture

Condux Tesmec Inc, Joint Venture detenuta da Tesmec S.p.A. al 50% in modo paritetico con il socio americano Condux, con sede a Mankato (USA), è attiva dal giugno 2009 nel settore della commercializzazione di prodotti per la tesatura nel mercato nordamericano. La società è consolidata con il metodo del patrimonio netto ed ha generato nel corso dell'esercizio 2023 ricavi per complessivi Euro 17.628 migliaia.

3.4 Conto Economico consolidato

Il Gruppo ha chiuso l'esercizio al 31 dicembre 2023 con un risultato operativo positivo di Euro 11.062 migliaia (Euro 13.119 migliaia nel 2022) e con una perdita netta di Euro 2.969 migliaia rispetto ad un utile netto di Euro 7.862 migliaia al 31 dicembre 2022. Nella tabella che segue si evidenzia l'andamento dei principali indicatori economici al 31 dicembre 2023 confrontati con gli stessi al 31 dicembre 2022.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022
riesposto
% sui ricavi 2023 vs 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 251.917 100,0% 245.245 100,0% 6.672
Costi per materie prime e materiali di consumo (108.771) -43,2% (97.441) -39,7% (11.330)
Costi per servizi (52.211) -20,7% (52.839) -21,5% 628
Costo del lavoro (63.330) -25,1% (60.701) -24,8% (2.629)
Altri costi/ricavi operativi netti (8.022) -3,2% (8.101) -3,3% 79
Ammortamenti (22.953) -9,1% (22.085) -9,0% (868)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da
13.491 5,4% 10.806 4,4% 2.685
valutazione delle Joint Ventures operative con il
metodo del patrimonio netto
941 0,4% (821) -0,3% 1.762
Totale costi operativi (240.855) -95,6% (231.182) -94,3% (9.673)
Risultato operativo 11.062 4,4% 14.063 5,7% (3.001)
Oneri finanziari (14.659) -5,8% (8.883) -3,6% (5.776)
Proventi finanziari 1.325 0,5% 2.226 0,9% (901)
Utile/Perdite su cambi nette (2.313) -0,9% 4.162 1,7% (6.475)
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da
valutazione delle partecipazioni con il metodo del (8) 0,0% 44 0,0% (52)
patrimonio netto
Utile/(Perdita) ante imposte (4.593) -1,8% 11.612 4,7% (16.205)
Imposte sul reddito 1.895 0,8% (3.696) -1,5% 5.591
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio (2.698) -1,1% 7.916 3,2% (10.614)
Utile/(perdita) di terzi 271 0,1% 54 0,0% 217
Utile/(perdita) di Gruppo (2.969) -1,2% 7.862 3,2% (10.831)

Ricavi

I ricavi complessivi al 31 dicembre 2023 registrano un incremento del 2,7% rispetto a quelli registrati nell'esercizio prcedente.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Vendita di prodotti 196.066 77,8% 154.638 63,1% 41.428
Prestazione di servizi 49.410 19,6% 62.660 25,5% (13.250)
Variazione dei lavori in corso 6.441 2,6% 27.947 11,4% (21.506)
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 251.917 100,0% 245.245 100,0% 6.672

Ricavi per area geografica

Il fatturato del Gruppo risulta essere realizzato prevalentemente all'estero (per il 79,9%) e in particolare in paesi extra UE. Di seguito l'analisi dei ricavi per area con il confronto dell'esercizio 2023 e dell'esercizio 2022. Si evidenzia che il calo percentuale delle vendite in Italia è dipeso dai segmenti Trencher e Ferroviario, per i quali, nel periodo, ha avuto un maggior peso crescente la componente estera.

Si sottolinea che la segmentazione per area geografica è determinata dal Paese in cui ha sede il soggetto acquirente, indipendentemente da quello in cui sono organizzate le attività di progetto/vendita.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Italia 50.594 20,1% 71.977 29,3% (21.383)

Totale ricavi 251.917 100,0% 245.245 100,0% 6.672
BRIC e Others 41.375 16,4% 45.004 18,4% (3.629)
Nord e Centro America 46.751 18,6% 39.645 16,2% 7.106
Africa 11.904 4,7% 12.431 5,1% (527)
Medio Oriente 34.289 13,6% 29.507 12,0% 4.782
Europa 67.004 26,6% 46.681 19,0% 20.323

Costi operativi al netto degli ammortamenti

I costi operativi al netto degli ammortamenti al 31 dicembre 2023 registrano un incremento del 4,2% rispetto a quelli registrati nell'esercizio prcedente.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022
riesposto
% sui ricavi 2023 vs 2022
Costi per materie prime e materiali di consumo (108.771) -43,2% (97.441) -39,7% (11.330)
Costi per servizi (52.211) -20,7% (52.839) -21,5% 628
Costo del lavoro (63.330) -25,1% (60.701) -24,8% (2.629)
Altri costi/ricavi operativi netti (8.022) -3,2% (8.101) -3,3% 79
Incrementi di immobilizzazioni per costi di
sviluppo
13.491 5,4% 10.806 4,4% 2.685
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da
valutazione delle Joint Ventures operative con il
metodo del patrimonio netto
941 0,4% (821) -0,3% 1.762
Totale costi operativi al netto degli ammortamenti (217.902) -86,5% (209.097) -85,3% (8.805)

Si evidenzia nella tabella un incremento dei costi operativi su per Euro 8.805 migliaia (4,2%). Tale incremento riflette:

  • per quanto riguarda le materie prime e materiali di consumo, l'incremento delle vendite, in un contesto di diverso mix di prodotti;
  • per quanto riguarda il costo del lavoro, gli effetti inflattivi, di politica retributiva e di incremento della forza lavoro;
  • per quanto riguarda gli incrementi di immobilizzazioni, maggiori investimenti interni in ricerca e sviluppo;
  • per quanto riguarda i risultati da Joint Ventures, il positivo andamento della consociata Condux Tesmec Inc.

EBITDA

Quale effetto di quanto sopra esposto, si registra un margine operativo lordo di Euro 34.015 migliaia, in decremento del 5,9% rispetto a quanto registrato nell'esercizio precedente.

Di seguito si presenta una riesposizione dei dati economici volta a rappresentare l'andamento dell'indicatore di profittabilità operativa EBITDA:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022
riesposto
% sui ricavi 2023 vs 2022
Risultato operativo 11.062 4,4% 14.063 5,7% (3.001)
+ Ammortamenti 22.953 9,1% 22.085 9,0% 868
EBITDA 34.015 13,5% 36.148 14,7% (2.133)

L'EBITDA è pari ad Euro 34.015 migliaia, in diminuzione rispetto ad Euro 36.148 migliaia dell'esercizio precedente, con un andamento di crescita nei comparti Trencher (che pure ha sofferto di oneri di natura non ricorrente) e Energy che non hanno del tutto compensato un andamento decrescente della divisione Rail.

Gestione Finanziaria

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022
riesposto
% sui ricavi 2023 vs 2022
Proventi/Oneri Finanziari Netti (12.916) -5,1% (7.499) -3,1% (5.417)
Utile/perdite su cambi nette (2.313) -0,9% 4.162 1,7% (6.475)
Adeguamento fair value strumenti finanziari (418) -0,2% 842 0,3% (1.260)
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da
valutazione delle partecipazioni con il metodo
del patrimonio netto
(8) 0,0% 44 0,0% (52)
Totale oneri/proventi finanziari netti (15.655) -6,2% (2.451) -1,0% (13.204)

Il risultato della gestione finanziari netta risulta peggiorativo rispetto a quello dello stesso periodo dell'esercizio precedente per complessivi Euro 13.204 migliaia, a seguito di:

  • un impatto negativo da maggiori perdite cambi per Euro 6.475 migliaia, derivante dallo sfavorevole andamento dei cambi al 31 dicembre 2023 rispetto al 31 dicembre 2022, che ha portato a registrare perdite nette di Euro 2.313 migliaia (in larga parte non realizzate) rispetto a utili netti di Euro 4.162 migliaia (anche questi in larga parte non realizzati);
  • peggioramento dell'adeguamento del fair value degli strumenti finanziari derivati per Euro 1.260 migliaia.

Risultato Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui
ricavi
2023 vs 2022
Utile/(perdita) netto (2.698) -1,1% 7.916 3,2% (10.614)
Utile/(perdita) di terzi 271 0,1% 54 0,0% 217
Utile netto/(perdita netta) di Gruppo (2.969) -1,2% 7.862 3,2% (10.831)

Il risultato di periodo ammonta a Euro -2.698 migliaia (Euro 7.916 migliaia nel 2022) dopo aver scontato imposte per Euro +1.895 migliaia (Euro 3.696 migliaia nel 2022).

Al netto della quota di pertinenza degli azionisti terzi il risultato netto è pari ad Euro -2.969 migliaia.

Indici di redditività

Esercizio chiuso al 31 dicembre
Indice Composizione 2023 2022
Return on sales (R.O.S.) Risultato Operativo / Ricavi Netti 4,4% 5,7%
Return on investment (R.O.I.) Risultato Operativo / Capitale Investito 4,8% 6,6%
Return on equity (R.O.E.) Risultato Netto / Patrimonio Netto -3,8% 9,4%
Turnover Capitale Investito Ricavi Netti / Capitale Investito 1,09 1,16
Turnover Capitale Circolante Ricavi Netti / Capitale Circolante 2,90 3,04
Indice di Indebitamento su EBITDA Pos. Finanziaria Netta / EBITDA 4,51 3,55
Indice di Indebitamento Pos. Finanziaria Netta / Patrimonio Netto 1,96 1,54

La tabella sopra esposta esprime in modo sintetico le principali dinamiche che hanno caratterizzato il bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2023 rispetto al 31 dicembre 2022.

3.5 Conto Economico per settore

Ricavi per settore

Nelle tabelle seguenti si riportano i dati economici al 31 dicembre 2023 rispetto a quelli del 31 dicembre 2022 suddivisi per i tre settori operativi.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022 % sui ricavi 2023 vs 2022
Energy 67.745 26,9% 58.195 23,7% 9.550
Trencher 137.285 54,5% 134.049 54,7% 3.236
Ferroviario 46.887 18,6% 53.001 21,6% (6.114)
Totale ricavi 251.917 100,0% 245.245 100,0% 6.672

Il Gruppo ha realizzato nel 2023 ricavi complessivi per Euro 251.917 migliaia contro un dato di Euro 245.245 migliaia nel 2022 registrando un incremento pari al 2,7%. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi dei tre settori:

  • Energy: per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 67.745 migliaia, in incremento del 16,4% rispetto al dato di Euro 58.195 migliaia realizzato al 31 dicembre 2022. Più in particolare, si evidezia che il segmento Energy-Stringing ha realizzato ricavi di Euro 42.922 migliaia rispetto al valore di Euro 37.783 al 31 dicembre 2022 (+13,6%), mentre il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 24.823 migliaia, rispetto ad Euro 20.412 migliaia al 31 dicembre 2022.
  • Trencher: i ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 137.285 migliaia, in incremento del 2,4% rispetto al dato di Euro 134.049 migliaia al 31 dicembre 2022. Tale incremento ha risentito sia di un effetto negativo da tassi di cambio - pari a circa un punto e mezzo percentuali rispetto al fatturato – sia del già citato rallentamento delle attività di vendita nell'ultima parte dell'anno.
  • Ferroviario: il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 46.887 migliaia, in decremento dell'11,5% rispetto a Euro 53.001 migliaia registrati al 31 dicembre 2022 a seguito del progressivo completamento di commesse più vecchie e di un ritardo nell'ottenimento di nuove, in un contesto comunque di positive attese per il 2024.

Costi operativi per settore

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022
riesposto
% sui ricavi 2023 vs 2022
Energy 62.697 92,5% 54.992 94,5% 7.705
Trencher 135.702 98,8% 133.608 99,7% 2.094
Ferroviario 42.456 90,5% 42.582 80,3% (126)
Totale costi operativi 240.855 95,6% 231.182 94,3% 9.673

I costi operativi, comprensivi degli ammortamenti, sono incrementati del 4,2% rispetto al precedente esercizio in modo più che proporzionale rispetto all'andamento delle vendite (2,7%).

Nella tabella seguente si riportano i dati economici di EBITDA al 31 dicembre 2023 rispetto a quelli del 31 dicembre 2022 suddivisi per i tre settori operativi:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022
riesposto
% sui ricavi 2023 vs 2022
Energy 9.967 14,7% 8.038 13,8% 1.929
Trencher 15.449 11,3% 13.724 10,2% 1.725
Ferroviario 8.599 18,3% 14.386 27,1% (5.787)
EBITDA 34.015 13,5% 36.148 14,7% (2.133)

La marginalità scende in termini assoluti di Euro 2.133 migliaia (da Euro 36.148 migliaia nel 2022 a Euro 34.015 migliaia nel 2023) in termini percentuali passa dal 14,7% nel 2022 al 13,5% del 2023. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi dei tre settori:

il settore Energy ha raggiunto un EBITDA di Euro 9.967 migliaia (pari al 14,7% delle vendite), in aumento di Euro 1.929 migliaia rispetto al valore di Euro 8.038 migliaia del 2022. Il settore registra una migliore contribuzione grazie all'apporto positivo del segmento Energy-Stringing. Nello specifico il segmento Energy-Stringing ha consuntivato un EBITDA pari ad Euro 5.369 migliaia, in aumento di Euro 1.113 migliaia rispetto

al valore di Euro 4.256 migliaia del 2022 mentre il segmento Energy-Automation ha ottenuto un EBITDA di Euro 4.598 migliaia, in aumento di Euro 816 migliaia rispetto al valore di Euro 3.782 migliaia del 2022;

  • il settore Trencher ha generato un EBITDA di Euro 15.449 migliaia (pari al 11,3% dei Ricavi), in aumento di Euro 1.725 migliaia rispetto al valore di Euro 13.724 migliaia del 2022. Tale settore risulta impattato positivamente da un migliore mix delle vendite;
  • il settore Ferroviario ha avuto un EBITDA di Euro 8.599 migliaia (pari al 18,3% dei Ricavi), in riduzione di Euro 5.787 migliaia rispetto ad Euro 14.386 migliaia del 2022. Tali riduzioni di EBITDA e di EBITDA margin, già osservate nei dati al 30 settembre scorso, sono motivate in particolare da una situazione di diverso mix di commessa, atteso in miglioramento a partire dai prossimi trimestri.

Risultato Operativo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022
riesposto
% sui ricavi 2023 vs 2022
Tesatura 5.048 7,5% 3.203 5,5% 1.845
Trencher 1.583 1,2% 441 0,3% 1.142
Ferroviario 4.431 9,5% 10.419 19,7% (5.988)
Totale risultato operativo 11.062 4,4% 14.063 5,7% (3.001)

Il risultato operativo 31 dicembre 2023 si attesta di Euro 11.062 migliaia (4,4% dei ricavi) in decremento rispetto al valore di Euro 14.063 migliaia (5,7% dei ricavi) realizzato al 31 dicembre 2022.

3.6 Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si riporta in forma sintetica nella tabella seguente la struttura patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2023 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2022.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 86.835 80.631
Immobilizzazioni 119.622 111.658
Altre attività e passività a lungo termine 25.284 19.452
Capitale investito netto 231.741 211.741
FONTI
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 153.497 128.364
Patrimonio netto 78.244 83.377
Totale fonti di finanziamento 231.741 211.741

A) Capitale circolante netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Crediti commerciali 45.643 56.229
Lavori in corso su ordinazione 29.247 24.973
Rimanenze 110.621 101.411
Debiti commerciali (82.842) (74.178)
Altre attività/(passività) correnti (15.834) (27.804)
Capitale circolante netto 86.835 80.631

Il Capitale circolante netto pari ad Euro 86.835 migliaia risulta incrementato rispetto al 31 dicembre 2022 di Euro 6.204 migliaia. Tale andamento è principalmente riconducibile all'incremento della voce "Rimanenze" per Euro 9.210 migliaia (pari al 9,1%) che riflette sia un maggior ricorso all'approvvigionamento a supporto della crescita del business avviata e prospettica.

B) Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Attività immateriali 39.348 32.293
Attività materiali 45.081 51.759
Diritti d'uso 28.868 21.939
Partecipazioni in imprese collegate 6.285 5.639
Altre partecipazioni 40 28
Immobilizzazioni 119.622 111.658

Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 7.964 migliaia rispetto al 31 dicembre 2022 ricoducibile principalmente all'incremento della voce Attività immateriali per Euro 7.055.

C) Altre attività e Passività a medio lungo termine

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 11.993 11.302
Crediti commerciali non correnti 2.575 1.754
Altre attività non correnti 717 1.204
Crediti per imposte anticipate 21.939 16.349
Passività per benefici ai dipendenti (4.110) (3.958)
Imposte differite passive (7.830) (7.199)
Altre attività e passività a lungo termine 25.284 19.452

La voce Attività e Passività a medio lungo termine si incrementa di Euro 5.832 migliaia passando da un saldo di Euro 19.452 migliaia al 31 dicembre 2022 ad un saldo di Euro 25.284 migliaia al 31 dicembre 2023. Tale variazione è generata principalmente dall'incremento dei crediti per imposte anticipate per Euro 5.590 migliaia.

D) Indebitamento finanziario netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 di cui con parti
correlate e
gruppo
2022 di cui con parti
correlate e
gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (53.680) (50.987)
Attività finanziarie correnti (27.888) (2.605) (17.163) (2.596)
Passività finanziarie correnti 103.811 1.081 80.086 4.144
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 9.398 7.280
Strumenti finanziari derivati quota corrente - -
Indebitamento finanziario corrente 31.641 (1.524) 19.216 1.548
Passività finanziarie non correnti 92.007 1.899 92.376 -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 29.849 16.772
Strumenti finanziari derivati quota non corrente - -
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
Indebitamento finanziario non corrente 121.856 1.899 109.148 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
ESMA 32-382-1138
153.497 375 128.364 1.548
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 153.497 375 128.364 1.548

Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2023, è pari ad Euro 114.250 migliaia con un incremento rispetto a fine 2022 di Euro 9.938 migliaia.

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2023 si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2022 di Euro 25.133 migliaia (19,6%). Tale variazione è principalmente riconducibile per Euro 6.204 migliaia all'incremento del capitale circolante netto e, per Euro 15.195 migliaia, a operazioni di leasing poste in essere sulla propria flotta in particolare di veicoli usati.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 12.425 migliaia per effetto di:
    • incremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 13.418 migliaia;
    • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 25.843 migliaia, principalmente per effetto della riclassfica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2024;
  • incremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 12.708 migliaia relativo all'accensione di nuove operazioni di leasing poste in essere sulla propria flotta, al netto della riclassifica nel breve di cui al punto precedente.

Si precisa che taluni contratti di finanziamento e i prestiti obbligazionari in essere prevedono contrattualmente il conteggio annuale dei covenants finanziari sulla base di un indebitamento finanziario netto calcolato sui dati di bilancio consolidato al 31 dicembre e ante applicazione IFRS 16. Tali covenants al 31 dicembre 2023 risultano rispettati.

In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo. Ai sensi dei citati orientamenti ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi del Gruppo ammontano ad Euro 6.122 migliaia.

Patrimonio Netto

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Capitale sociale 15.702 15.702
Riserve 62.968 57.290
Utile/(Perdita) dell'esercizio (2.969) 7.862
Patrimonio e utile di terzi 2.543 2.523
Patrimonio netto 78.244 83.377

Il capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n. 606.460.200 azioni prive dell'indicazione del valore nominale.

Raccordo tra i valori di patrimonio netto ed il risultato del periodo della Capogruppo con i corrispondenti valori consolidati:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Patrimonio Netto Risultato netto
Importi risultanti dal bilancio della Tesmec S.p.A. 95.559 3.360
Rettifiche di consolidamento
a) Valutazione partecipazioni secondo il metodo del patrimonio netto 4.526 933
b) Differenza tra valore di carico e patrimonio delle partecipazioni consolidate (16.377) -
c) Risultato delle partecipazioni consolidate (3.603) (3.603)
d) Riserva di conversione 2.132 -
e) Eliminazione dividendi distribuiti da Società del Gruppo (3.315) (3.315)
f) Eliminazione delle partite infragruppo (3.221) (344)

Effetto netto delle rettifiche di consolidamento (19.858) (6.329)
Importi di pertinenza del Gruppo 75.701 (2.969)

Investimenti

Tra gli investimenti si segnalano le capitalizzazioni relative ai progetti di sviluppo (Euro 13.491 migliaia) che si riferiscono ad attività di rilevante importanza strategica grazie alle quali Tesmec riesce a mantenere la propria posizione di leadership tecnologica sui mercati tradizionali ed ad aumentare la gamma dei prodotti e servizi offerti (mercato ferroviario, trencher di nuova generazione, gestione della rete elettrica) facendo forza sull'elevato livello di internazionalizzazione della propria rete commerciale.

3.7 Andamento della gestione della Capogruppo

L'andamento della Gestione della Capogruppo riflette sostanzialmente l'andamento commentato precedentemente a livello consolidato considerando il peso della stessa nel totale del bilancio consolidato del Gruppo. Per tali motivi riportiamo di seguito le grandezze maggiormente rilevanti relative al bilancio della Capogruppo rimandando ai commenti sulla gestione riportati a livello di bilancio consolidato.

Come meglio spiegato nel paragrafo 2.4 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative delle Note Esplicative del Bilancio d'Esercizio, a partire dall'esercizio 2023 la Società espone tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dalla Società per il completamento delle commesse del Gruppo in corso.

Tale riclassificazione ha comportato, per l'esercizio 2023 minori costi operativi per Euro 1.126 migliaia e corrispondenti maggiori oneri finanziari.

Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati di bilancio, nel presente fascicolo sono stati riclassificati i dati riferiti all'esercizio precedente (2022), in cui tali costi risultavano essere pari a Euro 863 migliaia.

Conto economico

Il conto economico della Capogruppo nel 2023 confrontato con quello dell'esercizio precedente è qui di seguito sintetizzato:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022
riesposto
% sui ricavi 2023 vs 2022
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 127.612 100,0% 110.775 100,0% 16.837
Costi per materie prime e materiali di consumo (74.031) -58,0% (59.877) -54,1% (14.154)
Costi per servizi (22.867) -17,9% (22.018) -19,9% (849)
Costo del lavoro (23.911) -18,7% (21.973) -19,8% (1.938)
Altri costi/ricavi operativi netti 2.070 1,6% 290 0,3% 1.780
Ammortamenti (5.784) -4,5% (5.917) -5,3% 133
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 4.224 3,3% 2.406 2,2% 1.818
Totale costi operativi (120.299) -94,3% (107.089) -96,7% (13.210)
Risultato operativo 7.313 5,7% 3.686 3,3% 3.627
Oneri finanziari (15.967) -12,5% (15.881) -14,3% (86)
Proventi finanziari 12.484 9,8% 17.363 15,7% (4.879)
Utile/(Pertita) ante imposte 3.830 3,0% 5.168 4,7% (1.338)
Imposte sul reddito (470) -0,4% (1.034) -0,9% 564
Utile netto/(Perdita netta) dell'esercizio 3.360 2,6% 4.134 3,7% (774)

I ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferiscono principalmente ai proventi derivanti dalla cessione di macchine e attrezzature per la tesatura e trencher, tali ricavi risultano incrementati del 15,2%.

La voce altri costi/ricavi operativi netti include l'effetto positivo del credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dalla Capogruppo Tesmec S.p.A. per l'ampliamento dell'offerta nei nuovi settori dell'automazione, della manutenzione delle linee elettriche e delle attività di servizio che si sono affiancate al rinnovamento della gamma dei prodotti in tutti i settori di attività del Trencher. Il valore complessivo del provento

del credito d'imposta ammonta ad Euro 454 migliaia per l'esercizio 2023 e ad Euro 871 migliaia per l'esercizio 2022.

Di seguito si fornisce una tabella sull'andamento dell'indicatore dell'EBITDA che risulta incrementato del 36,4% rispetto a quello dell'esercizio precedente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 % sui ricavi 2022
riesposto
% sui ricavi 2023 vs 2022
Risultato operativo 7.313 5,7% 3.686 3,3% 3.627
+ Ammortamenti 5.784 4,5% 5.917 5,3% (133)
EBITDA 13.097 10,3% 9.603 8,7% 3.494

Risultato Operativo

Il risultato operativo pari a Euro 7.313 migliaia nel 2023 si incrementa di Euro 3.627 migliaia rispetto al 2022 grazie principalmente al miglioramento del settore trencher.

Risultato Netto

Il risultato di periodo ammonta a Euro 3.360 migliaia (Euro 4.134 migliaia nel 2022) dopo aver scontato imposte per Euro 470 migliaia (proventi pari a Euro 1.034 migliaia nel 2022).

Stato Patrimoniale e profilo finanziario

Si evidenzia in forma sintetica nella tabella qui riportata la struttura patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023 confrontata con la stessa al 31 dicembre 2022.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
IMPIEGHI
Capitale circolante netto 26.443 38.085
Immobilizzazioni 106.540 101.454
Altre attività e passività a lungo termine 23.186 23.089
Capitale investito netto 156.169 162.628
FONTI
Indebitamento finanziario netto 60.610 70.408
Patrimonio netto 95.559 92.220
Totale fonti di finanziamento 156.169 162.628

Si forniscono di seguito gli elementi di dettaglio per una migliore comprensione delle variazioni delle due voci:

Capitale circolante

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Crediti commerciali 42.406 44.411
Rimanenze 35.218 40.629
Debiti commerciali (46.657) (40.277)
Altre attività/(passività) correnti (4.524) (6.678)
Capitale circolante netto 26.443 38.085

Il Capitale circolante rispetto ai ricavi scende al 20,7% registrato nel 2023 dal 34,4% nel 2022. Su tale risultato ha influito l'incremento della voce Rimanenze di Euro 5.411 migliaia e l'incremento dei debiti commerciali per Euro 6.380 migliaia.

Immobilizzazioni

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2023 2022

Attività immateriali 11.235 8.266
Attività materiali 8.995 8.124
Diritti d'uso 9.427 8.412
Partecipazioni in imprese controllate 75.839 75.620
Partecipazioni in imprese collegate 1.008 1.008
Altre partecipazioni 36 24
Immobilizzazioni 106.540 101.454

Il totale delle immobilizzazioni registra un incremento netto di Euro 5.086 migliaia, riconducibile principalmente all'incremento della voce Attività immateriali per Euro 2.969 migliaia.

Indebitamento finanziario netto

31 dicembre
di cui con parti di cui con parti
2023 correlate e 2022 correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (22.284) (19.616)
Attività finanziarie correnti (60.419) (56.136) (44.439) (43.021)
Passività finanziarie correnti 70.447 202 57.637 3.788
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.664 2.616
Strumenti finanziari derivati quota corrente - -
Indebitamento finanziario corrente (9.592) (55.934) (3.802) (39.233)
Passività finanziarie non correnti 63.318 67.819
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 6.884 6.391
Strumenti finanziari derivati quota non corrente - -
Indebitamento finanziario non corrente 70.202 - 74.210 -
Indebitamento finanziario netto come da
comunicazione ESMA 32-382-1138
60.610 (55.934) 70.408 (39.233)

Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2023, è pari ad Euro 51.062 migliaia con un decremento rispetto a fine 2022 di Euro 10.339 migliaia.

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 60.610 migliaia al 31 dicembre 2023 da Euro 70.408 migliaia al 31 dicembre 2022. Il decremento per Euro 9.798 migliaia è dovuto principalmente all'incremento delle attività finanziarie correnti infragruppo.

Patrimonio Netto

Per i commenti sul Patrimonio Netto si rimanda a quanto già descritto a livello consolidato.

3.8 Valore generato e distribuito

GRI Standards 3-3; 201-1

Tale paragrafo è parte della Dichiarazione Non Finanziaria.

Il Valore generato e distribuito, determinato a partire dal Conto economico consolidato, riporta il valore economico direttamente generato dal Gruppo Tesmec e distribuito agli stakeholder interni ed esterni. È conseguentemente un dato che dà rappresentazione della creazione e distribuzione del valore economico per gli stakeholder. Il Bilancio consolidato del Gruppo è il riferimento documentale per gli approfondimenti relativi alla performance e all'andamento economico, finanziario e patrimoniale.

Il Valore generato corrisponde, sotto un profilo contabile, ai ricavi netti del Gruppo (ricavi, altri ricavi operativi, al netto delle perdite su crediti, benefici fiscali), mentre il Valore economico distribuito comprende i costi riclassificati per categoria di stakeholder. Il Valore economico trattenuto è relativo alla differenza tra Valore economico generato e distribuito, e comprende gli ammortamenti dei beni materiali ed immateriali, accantonamenti, gli effetti delle valutazioni al fair value, la fiscalità differita e l'utile netto economico.

Nel 2023 ai fornitori è stato distribuito il 68,7% del totale del valore distribuito, a conferma del ruolo che ricoprono nella catena di creazione di valore del Gruppo Tesmec, mentre ai dipendenti il 23,9%. Nell'arco del triennio non è stata prevista la distribuzione di dividendi agli azionisti.

2023 2022 2021
Valore economico generato 268.280.243 265.174.733 209.989.491
Fornitori - Costi operativi (186.380.187)* (179.867.840) (134.520.514)
Risorse umane - Costo del personale (64.955.092) (62.496.822) (57.678.034)
Banche e altri finanziatori - Oneri finanziari (15.808.324) (9.623.468) (8.074.868)
Pubblica Amministrazione - Imposte (4.338.276) (5.062.062) (2.501.636)
Azionisti - Dividendi distribuiti - - -
Valore economico distribuito 271.481.879 257.050.192 202.775.051
Valore economico trattenuto (3.201.636) 8.124.541 7.214.440

* Si precisa che il valore economico distribuito riportato comprende Euro 11.813 corrispondente al valore distribuito alle comunità locali tramite liberalità

Fornitori - Costi operativi 68,7% Risorse umane - Costo del personale 23,9% Banche e altri finanziatori - Oneri finanziari 5,8% Pubblica Amministrazione - Imposte 1,6% Azionisti - Dividendi distribuiti 0,0%

Valore distribuito 2023 - Incidenza

3.9 Sussidi e contributi dalla Pubblica Amministrazione

GRI Standards 3-3; 201-4

Tale paragrafo è parte della Dichiarazione Non Finanziaria.

Tesmec S.p.A. sta realizzando un programma di sviluppo industriale che prevede l'ampliamento e l'ammodernamento degli impianti produttivi attraverso l'investimento in beni conformi al Piano nazionale Industria 4.0, così come definiti dall'elenco di "Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria 4.0»" di cui all'allegato A (Legge 11 dicembre 2016).

Nel corso dell'esercizio 2023 Tesmec S.p.A. ha maturato crediti d'imposta di Euro 817 migliaia per investimenti in beni materiali da Industria 4.0 (ai sensi della legge n.178 del 30 dicembre 2020 e successive modifiche).

Ad aprile 2023 la società Tesmec Rail S.r.l. ha firmato un Contratto di Programma con la Regione Puglia nell'ambito del Programma Operativo Puglia FESR 2014-2020 – Obiettivo Convergenza, Regolamento regionale della Puglia per gli aiuti in esenzione n. 17 del 30 settembre 2014 – Titolo II – Capo 1 "Aiuti ai programmi di investimento delle Grandi Imprese" (articolo 17 del Regolamento Regionale n. 17 del 30/09/2014). Il progetto di investimento prevede interventi di sostegno alla valorizzazione economica dell'innovazione e dell'industrializzazione dei risultati R&S e un contributo massimo concedibile di Euro 3.639.113,60.

Inoltre, a gennaio 2023, il Comitato Agevolazioni di SIMEST ha deliberato di accordare un Finanziamento e un Cofinanziamento per l'importo complessivo di Euro 657.500,00, di cui Euro 14.771,00 quale quota di Cofinanziamento a fondo perduto ed Euro 642.729,00 quale quota di Finanziamento alla società Tesmec Automation S.r.l. nell'ambito della misura "Transizione Digitale ed Ecologica delle PMI con vocazione internazionale", finanziata dall'Unione Europea – NextGenerationEU - PNRR-Misura 1, – Componente 2, – Investimento 5, Linea progettuale "Rifinanziamento e Ridefinizione del Fondo 394/81.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 6. Altre informazioni - Informazioni ai sensi della Legge 124/2017.

Non sono presenti Governi nella struttura azionaria delle società del Gruppo.

4 Informativa di sostenibilità - Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023 ai sensi del D.Lgs. 254/2016

Nota metodologica

GRI Standards 2-2; 2-3; 2-4; 2-5
--------------- --------------------

La Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria (di seguito anche "Dichiarazione Non Finanziaria" o "DNF") del Gruppo Tesmec, pubblicata con cadenza annuale, è stata redatta in conformità agli articoli 3 e 4 del D. Lgs. 254/2016 (di seguito anche "Decreto"), di attuazione della Direttiva 2014/95/UE, e contiene le informazioni relative ai temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione, utili ad assicurare la comprensione delle attività svolte dal Gruppo Tesmec, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse.

Come richiesto dal D. Lgs. 254/2016 viene, inoltre, data evidenza dei principali rischi, generati o subiti, connessi ai suddetti temi e che derivano dalle attività dell'impresa, dai suoi prodotti, servizi o rapporti commerciali, incluse, ove rilevanti, le catene di fornitura e subappalto, con indicazione delle relative modalità di gestione.

Le informazioni relative ai temi ambientali, sociali, economici e sulla governance riportate nella DNF assicurano una migliore comprensione delle attività svolte dal Gruppo Tesmec, del suo andamento, dei suoi risultati e dell'impatto prodotto dalle stesse. Questo permette a chi ha accesso a tali dati di poter fare valutazioni e prendere decisioni informate in merito agli impatti del Gruppo Tesmec e sul suo contributo allo sviluppo sostenibile.

La DNF è stata redatta in conformità ("in accordance") alle metodologie e principi previsti dai GRI Sustainability Reporting Standards, definiti dal Global Reporting Initiative (GRI Standards). L'indice di riepilogo delle informazioni relative ai diversi ambiti trattati (GRI Content Index), pubblicato in appendice al presente documento e parte integrante dello stesso, consente la tracciabilità degli indicatori e delle altre informazioni quantitative e qualitative presentati.

I GRI Standard consentono alle imprese di rendicontare le informazioni sugli impatti più significativi delle loro attività e relazioni di business, sull'economia, l'ambiente, le persone. Tali impatti, che sono in molti casi finanziari (o che possono avere impatti finanziari nel tempo) sono di primaria importanza per lo sviluppo sostenibile e per gli stakeholder delle imprese. Il reporting di sostenibilità è, quindi, fondamentale per una migliore comprensione delle performance finanziarie e del valore di un'impresa. Le informazioni rese disponibili attraverso il reporting di sostenibilità forniscono input per identificare i rischi finanziari e le opportunità relative agli impatti dell'impresa, al suo valore e capacità di durare nel tempo. Il Gruppo effettuerà le opportune analisi sui propri impatti finanziari nel corso del prossimo esercizio, in compliance con le richieste normative.

I dati quantitativi e le informazioni che costituiscono l'informativa di sostenibilità (DNF) del Gruppo Tesmec sono contenuti, salvo diversa indicazione, nella presente sezione "Dichiarazione consolidata non finanziaria" della Relazione sulla gestione e sono identificati dal richiamo dei GRI Standards trattati nei diversi paragrafi, attraverso la dicitura "GRI [numero]".

Oltre alla presente sezione, i dati quantitativi e le informazioni che costituiscono l'informativa di sostenibilità (DNF) del Gruppo Tesmec sono riportati nella Lettera agli Stakeholder e ai paragrafi 3.8 Valore generato e distribuito e 3.9 Sussidi e contributi dalla Pubblica Amministrazione.

Analogamente all'esercizio precedente, per la presente DNF riferita all'esercizio 2023, sono stati applicati i GRI standard pubblicati nel 2021, che hanno aggiornato il processo di redazione, l'informativa di carattere generale ed il processo di identificazione e valutazione dei temi materiali: GRI 1 Principi fondamentali; GRI 2 Informativa generale; GRI 3 Temi materiali.

Il GRI 1 Foundation 2021 definisce in particolare i principi generali del reporting di sostenibilità (Reporting principles): accuratezza, equilibrio, chiarezza, comparabilità, completezza, contesto di sostenibilità, tempestività e verificabilità.

I GRI Standards e i relativi indicatori di performance rendicontati sono quelli rappresentativi delle tematiche di sostenibilità rilevanti (temi materiali) analizzate, coerenti con l'attività del Gruppo Tesmec e relativi impatti. Il

processo di analisi, identificazione, valutazione e prioritizzazione dei temi materiali, come descritto nel capitolo 4.4 I temi materiali, è stato condotto secondo quanto richiesto dal D.Lgs 254/2016 e dai GRI Standards. Tale processo viene aggiornato e progressivamente sviluppato nel tempo, quale parte del percorso di rendicontazione di sostenibilità (accountability) del Gruppo Tesmec.

I contenuti della Dichiarazione Non Finanziaria relativi alle tematiche legate ai cambiamenti climatici tengono in considerazione la Comunicazione della Commissione Europea, pubblicata nel mese di giugno 2019, "Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario: Integrazione concernente la comunicazione di informazioni relative al clima (2019/C 209/01)", che integrano le raccomandazioni della Task Force on Climaterelated Financial Disclosures –TCFD) del Financial Stability Board. Le raccomandazioni della TCFD prevedono quattro aree tematiche: governance, strategia, gestione del rischio, metriche e obiettivi.

La DNF comprende l'informativa prevista dall'art.8 del Regolamento UE 2020/852, relativo alla Tassonomia dell'Unione Europea in materia di attività sostenibili. La Tassonomia EU stabilisce le condizioni che un'attività economica deve soddisfare per essere considerata sostenibile. Tale informativa è riportata nel paragrafo 4.5 Ambiente.

Per quanto riguarda la rendicontazione del GRI 201: Performance economiche, l'informativa è stata inserita nel capitolo 3 Risultati economico-finanziari e andamento del Gruppodella Relazione sulla gestione.

Il perimetro di rendicontazione dei dati e delle informazioni qualitative e quantitative è rappresentato dalle performance della capogruppo Tesmec S.p.A. e società controllate, consolidate integralmente, come da bilancio consolidato di Gruppo al 31 dicembre 2023, e per l'intero esercizio di riferimento (per il periodo dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023), ad eccezione di quanto specificato di seguito.

In linea con la Policy Group Non-Financial Report, il perimetro dei dati e delle informazioni ambientali e sociali risulta essere composto dalle seguenti società consolidate integralmente all'interno della Relazione Finanziaria annuale 2023 del Gruppo Tesmec: Tesmec S.p.A., Tesmec USA, Inc., Tesmec SA (Pty) LTD, Tesmec Saudi Arabia LLC, Tesmec Automation S.r.l., Tesmec Rail S.r.l., Groupe Marais SA, Tesmec Australia (Pty) Ltd., Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Nouvelle Zelande, Tesmec Peninsula WLL.

Le seguenti società sono invece escluse dal perimetro dei dati e delle informazioni ambientali: Marais Cote d'Ivoire SARL, Tesmec Guinee SARLU, East Trencher S.r.l., OOO Tesmec RUS, Tesmec New Technology Ltd., Marais Trenching (Pty) Ltd. AFS, MIR SA.

Sono inoltre escluse dal perimetro di rendicontazione del presente documento le società: 4 Service S.r.l., 4 Service USA, Bertel S.r.l., Tesmec Maroc SARL, Marais Technologies SA e EURL Tesmec Energy.

La scelta di escludere tali società è in linea con le disposizioni dell'art. 4 del Decreto, secondo il quale la Dichiarazione può escludere quelle società che, seppur incluse nell'area di consolidamento contabile, non risultano necessarie al fine di comprendere l'attività del Gruppo, il suo andamento, i suoi risultati e l'impatto prodotto dall'attività stessa. Infatti, gli impatti ambientali di tali società, come previsto dalla Policy Group Non-Financial Report, non sono ritenuti significativi in ragione della scarsa incidenza in termini di fatturato di Gruppo (inferiore al 2% del totale consolidato), numero di dipendenti (meno di 10 unità) e tipologia di attività (non produttive)1.

Al fine di permettere il confronto dei dati nel tempo e la valutazione dell'andamento delle attività del Gruppo Tesmec vengono presentati i dati comparativi relativi ai due esercizi precedenti.

L'eventuale ricorso a stime per alcune delle informazioni quantitative viene direttamente richiamato nei diversi paragrafi del presente documento, a commento dei dati presentati.

Per assicurare la coerenza e la comparabilità delle informazioni, ove ritenuto necessario per la correzione di eventuali errori o per tener conto della modifica nella metodologia di misurazione degli indicatori o nella natura dell'attività, i dati quantitativi presentati e relativi ai precedenti periodi possono essere ricalcolati e riesposti (restatement) rispetto a quanto pubblicato nella DNF del precedente esercizio. Le relative indicazioni, criteri di ricalcolo ed effetti vengono evidenziati nei corrispondenti capitoli e paragrafi.

1 Come definito all'interno della Policy Group Non financial Report del Gruppo, tali i dati fanno riferimento al 30/09/2023.

Il processo di redazione della DNF ha visto il coinvolgimento dei responsabili delle diverse funzioni della capogruppo Tesmec S.p.A. e delle società controllate italiane ed estere.

La Dichiarazione Non Finanziaria, inclusa nella Relazione sulla Gestione, è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. in data 08 marzo 2024 ed è stata inoltre sottoposto a giudizio di conformità (limited assurance engagement secondo i criteri indicati dal principio ISAE 3000 revised) da parte di Deloitte & Touche S.p.A.. La verifica è stata svolta secondo le procedure indicate nella "Relazione della società di revisione" inclusa nel presente documento. Tale attività di revisione include la conformità alle richieste del Decreto D.lgs 254/2016 e ai GRI Standards. Non sono incluse nell'attività di revisione altri eventuali standard di rendicontazione e la valutazione delle attività ammissibili e allineate come da Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021 (Tassonomia EU).

Deloitte & Touche S.p.A. è anche la società incaricata della revisione legale del Bilancio di esercizio e consolidato di Tesmec S.p.A. La Relazione della società di revisione è riportata in calce al presente documento.

Il Gruppo Tesmec ha individuato nel Chief Financial Officer, nonché Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il Responsabile della redazione della DNF con il compito di gestire il processo di raccolta e aggregazione dei dati e delle informazioni necessarie per la redazione della DNF. Sotto il suo coordinamento, è stato costituito un gruppo di lavoro interno, rappresentativo delle principali funzioni aziendali, allo scopo di raccogliere le informazioni richieste per la DNF, controllarle e validarle, ed archiviare la documentazione a supporto al fine di assicurare la loro tracciabilità.

La Policy di Gruppo relativa al processo di reporting non finanziario, formalizzato in un documento validato in data 20 dicembre 2022 dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate e approvato dal Consiglio di Amministrazione sempre in data 21 dicembre 2022, identifica le seguenti fasi di lavoro:

    1. attività preliminari (definizione tempistiche, analisi contesto, definizione perimetro, analisi rischi);
    1. predisposizione, aggiornamento e approvazione dell'analisi di materialità;
    1. avvio processo di raccolta e approvazione dei dati e delle informazioni non finanziarie;
    1. analisi dei dati e predisposizione del testo della Dichiarazione non finanziaria;
    1. approvazione della Dichiarazione non finanziaria.

La Relazione finanziaria annuale, che include la DNF, è pubblicata nel sito istituzionale della Società all'indirizzo https://investor.tesmec.com/it/Investors/AnnualReports.

Per richiedere maggiori informazioni in merito è possibile rivolgersi all'indirizzo [email protected].

Tesmec S.p.A. ha notificato a GRI (Global Reporting Initiative) l'utilizzo dei GRI Standards e la relativa dichiarazione d'uso (Statement of use).

La Direttiva EU 2022/2464 CSRD Corporate Sustainability Reporting Standards e i criteri ESRS

La Direttiva EU 2022/2464 Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) approvata dal Parlamento Europeo nel mese di novembre 2022 ed in corso di recepimento nell'ordinamento italiano prevede, a decorrere dall'esercizio fiscale 2024, la pubblicazione, in sostituzione dell'attuale DNF, del Sustainability Statement (Dichiarazione di sostenibilità), quale parte integrante della Relazione sulla gestione al Bilancio consolidato annuale, e l'adozione degli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) quali criteri di redazione e rendicontazione della tematiche di sostenibilità / ESG.

Il primo set degli ESRS European Sustainability Reporting Standards è stato adottato dalla Commissione Europea il 31 luglio 2023, con pubblicazione del relativo regolamento delegato EU 2023/2772 nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 22 dicembre 2023. Il Regolamento Delegato della Commissione del 31 luglio 2023 integra la Direttiva EU 2013/34 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda i principi di rendicontazione di sostenibilità (ESRS).

Nel corso del 2024 Tesmec, sulla base dell'analisi dei contenuti degli standard da adottare per il prossimo reporting di sostenibilità (ESRS) e delle Implementation Guidance pubblicate da EFRAG, attuerà l'Action Plan, necessario ai fini della compliance con la nuova normativa applicabile. A tale riguardo si evidenzia come, secondo la logica dell'interoperabilità prevista dagli standard, l'utilizzo degli ESRS non preclude di integrare il reporting di sostenibilità con altri standard, in particolare GRI Standards, ISSB (IFRS-S & SASB).

4.1 Profilo e attività del Gruppo Tesmec

4.1.1 Profilo e attività del Gruppo Tesmec

GRI Standards 2-1; 2-6

Il Gruppo Tesmec, quotato sul segmento Euronext STAR Milan del mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, grazie alla profonda conoscenza tecnologica ed al know-how maturato in più 70 anni d'esperienza, è oggi principalmente attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie.

Il contesto geopolitico e sociale generale è stato richiamato nel capitolo 2 della Relazione sulla gestione, al quale si rinvia.

Tesmec ha attività commerciali in oltre 135 paesi in tutto il mondo. La sede legale della capogruppo Tesmec S.p.A. è a Milano MI / Italia (Piazza Sant'Ambrogio 16), e la sede amministrativa a Grassobbio BG / Italia.

Il Gruppo Tesmec dispone di siti produttivi e centri di ricerca.

Energy Stinging Energy Automation Trencher Ferroviario
Tesmec S.p.A.
Grassobbio, Italia
Endine, Italia
Sirone, Italia
Tesmec Rail S.r.l.
Monopoli, Italia
Bitetto, Italia
Tesmec Automation S.r.l.
Fidenza, Italia
Patrica, Italia
Padova, Italia
Groupe Maris SAS
Durtal, France
Tesmec USA Inc.
Alvarado, USA

Il Gruppo è presente commercialmente a livello globale nei diversi continenti, attraverso strutture societarie e uffici commerciali, in USA, Sud Africa, Africa occidentale, Australia, Nuova Zelanda, Russia, Qatar e Cina.

Numero totale dipendenti 1.026
Ricavi netti Euro 251.917 migliaia

Per le informazioni finanziarie si veda quanto riportato nella sezione Bilancio Consolidato del Gruppo Tesmec del presente documento.

Settori operativi

Settore energy

Il Gruppo Tesmec è attivo nel settore Energy in due specifici segmenti di mercato: Energy Stringing ed Energy Automation. Il Gruppo progetta, produce e distribuisce soluzioni e tecnologie per il settore energetico, abbracciando in modo trasversale il mondo degli elettrodotti e delle sottostazioni.

Energy Stringing

Nel segmento Energy Stringing (Tesatura), il Gruppo ha consolidato la sua presenza nel mercato della tesatura frenata per la costruzione delle linee aeree e interrate di trasporto di energia elettrica, grazie alla copertura dei principali mercati mondiali e alla attività di innovazione, e ricerca e sviluppo che permette di proporre soluzioni specifiche per tutte le tipologie e i voltaggi di linee, comprese quelle ad altissimo voltaggio e per quelle che utilizzano la nuova generazione di conduttori ad alta efficienza.

Nel mercato di riferimento, Tesmec commercializza macchine e attrezzature per la costruzione e la manutenzione delle linee elettriche aeree e interrate: macchine per la tesatura digitali e full-electric, macchine tradizionali e attrezzature per la tesatura sia in ambito Overhead che Underground. Il posizionamento dell'offerta dedicata al settore della tesatura è incentrato sul rapporto tra le nuove tecnologie digitali da una parte e la forte tradizione di qualità, affidabilità e durabilità del marchio Tesmec dall'altra, secondo un approccio di soluzione integrata.

Energy Automation

La strategia aziendale ha condotto nel tempo ad affiancare all'attività di costruzione delle reti elettriche del segmento Tesatura, in cui Tesmec è leader mondiale, l'attività di gestione e automazione (segmento Energy-Automation) delle stesse, che presenta una forte sinergia come mercati e tipologia di clienti. Tesmec è entrata nel segmento con l'acquisizione di alcune aziende italiane del settore.

Nel segmento Energy Automation Tesmec si propone come provider di soluzioni e tecnologie per le reti di trasmissione e distribuzione elettrica, le cosiddette Smart Grid. Le tecnologie del Gruppo garantiscono l'affidabilità, la sicurezza, l'efficienza e la resilienza dell'infrastruttura con soluzioni specifiche, in grado di rispondere alle dinamiche della domanda di energia elettrica. Tesmec progetta, produce e distribuisce dispositivi e sistemi avanzati per l'automazione, le telecomunicazioni, la protezione, il controllo, la gestione e il monitoraggio delle reti elettriche di alta e media tensione.

Tesmec, in linea con i trend di mercato, ha rafforzato la propria esperienza nello sviluppo di software e nella digitalizzazione, consentendo progressi in tecnologie all'avanguardia e soluzioni innovative. Tale scelta ha comportato un adeguamento degli impianti produttivi esistenti, potenziando la capacità produttiva e l'efficienza. Obiettivo di Tesmec, anche attraverso una adeguata selezione degli attori coinvolti nella catena di fornitura, è quello di soddisfare al meglio l'elevata domanda del mercato, mantenendo al contempo l'efficienza operativa.

Servizi

Il portafoglio di soluzioni del settore Energy è completato dai servizi di analisi tecnica pre-vendita, ingegneria e integrazione dei sistemi, manutenzioni programmate per massimizzare l'efficienza dei sistemi, assistenza tecnica post-vendita e avviamenti in campo, programmi di istruzione e aggiornamento continuo dei tecnici dei clienti.

Segmento Energy-Stringing Segmento Energy-Automation
Società statali incaricate della gestione delle reti
elettriche di trasmissione e di distribuzione;
Utilities elettriche in ambito distribuzione e
trasmissione di energia (rispettivamente, DSOs e
TSOs) e produzione di energia da fonti tradizionali e da
fonti rinnovabili;
Società strutturate che partecipano all'appalto per la
costruzione e/o manutenzione dell'infrastruttura e per
l'installazione dei conduttori e di linee con fibra ottica
(c.d. main contractor);
Appaltatori cd. EPC (Engineering, Procurement and
Construction) che si occupano di costruzione o
ammodernamento di infrastrutture elettriche, quali
sottostazioni e linee;
Società specializzate che operano ricevendo in sub
appalto i lavori per la sola installazione dei conduttori;
Società che si occupano di integrare specifici
sottosistemi necessari al funzionamento del sistema
elettrico (cd. system integrators);
Società che si occupano principalmente della
manutenzione delle linee esistenti. Costruttori di organi di potenza, quali ad esempio i
trasformatori, che hanno necessità di integrare i
dispositivi intelligenti di monitoraggio all'interno del
loro pacchetto di fornitura.

Settore Trencher

La strategia di Tesmec nel settore Trencher è quella di consolidare la posizione di fornitore di soluzioni a livello internazionale per la costruzione, manutenzione e l'efficienza delle infrastrutture civili e interrate e per la coltivazione di miniere di superficie.

Il Gruppo Tesmec è uno dei principali operatori a livello mondiale nel settore della progettazione, produzione e commercializzazione, nonché del noleggio di trencher cingolati ad alta potenza per la realizzazione di scavi in linea (canali e trincee per la posa di cavi o tubi) e surface miner per sbancamenti e miniere. In particolare, il Gruppo fornisce soluzioni e tecnologie per lo scavo in linea di reti di telecomunicazione ed installazione di fibra ottica, reti elettriche interrate, oleodotti, gasdotti, acquedotti, operazioni di drenaggio, sbancamenti, cave e miniere di superficie e servizi specialistici di scavo.

Nella sede centrale di Grassobbio vengono svolte attività di progettazione, produzione, test e collaudo. Il Gruppo opera globalmente attraverso branch dislocate in diverse regioni geografiche, dalla Francia agli Stati Uniti, fino all'Africa e all'Oceania. La strategia è basata su un approccio che preveda una presenza diretta e radicata nelle aree chiave del mondo, permettendo di riconoscere e rispondere alle specifiche esigenze dei vari mercati.

L'offerta si basa su soluzioni integrate ad elevato valore aggiunto per soddisfare le esigenze dei clienti, con una strategia che si concentra sull'innovazione, l'integrazione, l'internazionalizzazione, e la sostenibilità.

Nel settore Trencher, l'attività del Gruppo Tesmec, oltre alla vendita delle macchine, prevede anche l'offerta di soluzioni di noleggio a breve/medio e lungo termine, con o senza operatore.

Servizi

I servizi offerti, sia attraverso personale interno che attraverso consulenti esterni, comprendono consulenze e sopralluoghi, studi di fattibilità e analisi geologiche, formazione e addestramento, gestione e supervisione delle flotte, servizi di diagnostica e di manutenzione, assistenza in loco e fornitura di officine mobili.

Clienti finali nel settore Trencher

Clienti finali Utenti finali dei prodotti
Concessionari / dealer (società che acquistano i
trencher dal Gruppo e a loro volta commercializzano o
affittano
i
trencher,
offrendo
altresì
servizi
di
assistenza post-vendita);
Società appaltatrici che operano nel settore della
costruzione di infrastrutture;
Società che ricevono in sub-appalto i lavori di posa e
scavo;
Società specializzate nella realizzazione di scavi e
Società appaltatrici che operano nel settore della posa
di tubazioni, di cavo energia e di fibra ottica;
Società specializzate nella realizzazione di scavi e che
operano in subappalto per le società appaltatrici.
sbancamenti sia di terreni che di cave.

Settore ferroviario

Il Gruppo, facendo leva sull'esperienza pluriennale acquisita nel segmento tesatura del settore Energy, ha consolidato la propria posizione nel business ferroviario, settore chiave della strategia europea ed internazionale in materia di mobilità sostenibile. Il settore è spinto non solo dagli investimenti in infrastrutture, ma anche dalla domanda di manutenzione e di monitoraggio delle reti ferroviarie esistenti e dalla rilevanza delle tematiche in materia di affidabilità, sicurezza dell'infrastruttura ferroviaria nel suo complesso.

Parallelamente allo sviluppo delle soluzioni tecniche per l'installazione della catenaria ferroviaria (reti elettriche di alimentazione ferroviaria), Tesmec ha sviluppato anche tecnologie e soluzioni integrate atte ad automatizzare diverse operazioni di manutenzione delle linee elettriche ferroviarie. Tale sviluppo è avvenuto attraverso una crescita sia per linee interne sia per linee esterne, tramite operazioni strategiche con stabilimenti e centri di ricerca d'eccellenza pugliesi (Monopoli e Bitetto,) che hanno permesso l'integrazione delle competenze "storiche" del Gruppo nel campo dell'elettrificazione delle linee ferroviarie con nuove competenze digitali nell'ambito della diagnostica della rete ferroviaria.

Il Gruppo oggi progetta e produce soluzioni tecnologiche per l'elettrificazione, la manutenzione delle linee e la diagnostica dell'infrastruttura ferroviaria.

In particolare, il portafoglio prodotti comprende soluzioni integrate per l'installazione della catenaria ferroviaria; mezzi d'opera adibiti alla manutenzione della catenaria (es. usura) e del binario per operazioni speciali (es. rimozione di neve dal binario) e veicoli e sistemi diagnostici di misura e di visione per la diagnostica dell'infrastruttura ferroviaria.

Le soluzioni offerte dal Gruppo Tesmec sono guidate dall'innovazione sostenibile e dalla digitalizzazione, con particolare attenzione a progetti dedicati all'elettrificazione dei mezzi d'opera per mitigare l'impatto ambientale derivante dal loro utilizzo e allo sviluppo di soluzioni di diagnostica evoluta per rafforzare la manutenzione e la sicurezza delle reti ferroviarie.

Servizi

Tesmec offre, inoltre, pacchetti di servizi complementari: corsi teorici e pratici per istruzione tecnica, consulenze tecnologiche per l'utilizzo di tecnologie avanzate per l'efficientamento dei progetti, avviamento veicoli sui cantieri e manutenzione programmata per efficientare l'utilizzo dei veicoli (maintenance service).

Il confronto e la collaborazione con i principali gestori di infrastruttura ferroviaria sia italiani che europei e con i principali contractors hanno permesso all'organizzazione di evolvere l'offerta tecnologica. L'attività di Ricerca & Sviluppo è coordinata da tecnici specializzati, che si avvalgono della collaborazione attiva sia con il mondo accademico che con partner tecnologici industriali.

In tale ambito si richiama la collaborazione strategica tra Tesmec Rail e Škoda Group per fornire tecnologie innovative e sostenibili per il mercato ferroviario. La collaborazione esprime il forte interesse di entrambe le società ad espandere la propria attività per creare e supportare un modello di business basato sullo sviluppo tecnologico e la promozione di rotabili ferroviari innovativi.

L'offerta di servizi di qualità richiede il coinvolgimento dell'intera catena del valore: dalla progettazione, alla realizzazione e manutenzione, sino all'offerta per il cliente. Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale per ridurre tempi, costi e impatti del trasporto.

Clienti finali nel settore ferroviario

Clienti finali

Società ferroviarie di stato che gestiscono la rete nazionale;

Società private attive nella costruzione e manutenzione dell'infrastruttura ferroviaria;

Società specializzate che operano ricevendo in subappalto i lavori di realizzazione delle infrastrutture.

4.1.2 Missione e valori del Gruppo Tesmec

Missione e ruolo

Il Gruppo Tesmec opera nel mercato delle tecnologie dedicate alle infrastrutture per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas, acqua), settori strategici per lo sviluppo sostenibile e la modernizzazione dei Paesi e delle economie. Nella sua strategia di sviluppo, Tesmec intende consolidare la posizione di solution provider nelle tre aree di business, sfruttando i macro-trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità.

Il marchio Tesmec è sinonimo di efficienza, qualità, sicurezza ed affidabilità a livello globale. Il Gruppo Tesmec si pone strategicamente tra mercato e tecnologie, interpretando le esigenze del cliente, puntando sull'innovazione e sulla customizzazione dei sistemi e delle soluzioni. L'organizzazione flessibile del Gruppo Tesmec è in grado di accelerare i processi decisionali e di offrire un servizio veloce e di qualità.

Il Gruppo Tesmec ha scelto di perseguire una strategia di crescita: essere globali, ma avere presenze locali nelle principali aree del pianeta, per interpretare al meglio le esigenze dei singoli mercati. Le sfide dei mercati per un futuro ed uno sviluppo sostenibile impongono alle economie moderne e industriali, così come a quelle emergenti, di investire nei settori dell'energia e delle tecnologie per le telecomunicazioni. Le nuove tecnologie sono, infatti, in grado di colmare le lacune delle infrastrutture nei diversi Paesi, migliorando efficienza e soddisfazione dei bisogni delle nuove generazioni.

La necessità di razionalizzare i costi energetici e di migliorare la velocità di trasmissione delle informazioni rende gli investimenti in energia e telecomunicazioni fondamentali per la crescita globale: per questo, la mission di Tesmec non può prescindere da investimenti nelle tecnologie per l'efficientamento e la gestione delle reti.

Il Codice etico

Il Codice Etico Tesmec (Codice etico e statuto | Tesmec), pubblicato sul sito internet della società, definisce a livello di Gruppo la responsabilità etica e sociale di tutti i partecipanti all'organizzazione imprenditoriale.

L'orientamento alla condotta etica del business è una condizione indispensabile che regola i comportamenti della Società e del Gruppo verso gli Stakeholder e, più in generale, verso l'intero contesto civile ed economico in cui la Società e il Gruppo operano. L'osservanza del Codice Etico di Gruppo da parte di tutti gli esponenti aziendali è di importanza fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione della Società e del Gruppo stesso.

I valori di Tesmec

Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona Riservatezza Responsabilità verso la collettività Lotta alla corruzione e ai conflitti di interesse Tutela dei diritti umani e sicurezza delle persone Tutela dell'ambiente e degli standard qualitativi Concorrenza leale Tutela della proprietà intellettuale Trasparenza Correttezza nella gestione dei contratti

4.1.3 L'influenza del quadro normativo di riferimento

Il Gruppo, in relazione ai settori attività e nei diversi Paesi nei quali opera, è soggetto a numerose disposizioni di legge e regolamentari, nonché a norme tecniche, nazionali ed internazionali. Particolare rilievo assumono le disposizioni in tema di tutela dell'ambiente.

L'emanazione di disposizioni normative applicabili al Gruppo o ai suoi prodotti ovvero modifiche alla normativa attualmente vigente nei settori in cui il Gruppo opera, anche a livello internazionale, possono originare un potenziale impatto in termini di adozione di standard o influenzare le caratteristiche dei prodotti e le aree di attività.

4.1.4 Dipendenti e altri lavoratori

GRI Standards 2-7; 2-8; 2-30

Dipendenti

Al 31 dicembre 2023 il numero di dipendenti del Gruppo Tesmec è di 1.026 unità. I dati di seguito rappresentati sull'organico sono calcolati con riferimento al personale dipendente alla fine di ogni periodo (HC/ Head Count).

L'impegno ad instaurare rapporti stabili e duraturi è confermato dall'elevata percentuale dei dipendenti assunti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato (96% del totale).

La distribuzione territoriale dei dipendenti del Gruppo vede il 61% degli stessi in Italia, il 13% in Francia, il 9% in Nord America e il restante 17% in altri Stati.

L'informativa riguardante le politiche, le misure di welfare, il rispetto dei principi di diversità, equità, inclusione, la salute e sicurezza e la formazione dei dipendenti del Gruppo è contenuta all'interno del capitolo 4.6 Risorse umane del presente documento.

Totale numero dipendenti
per genere / tipologia di
2023 2022 2021
contratto Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Italia 110 515 625 96 479 575 93 464 557
Tempo indeterminato 106 504 610 95 474 569 92 457 549
Tempo determinato 4 11 15 1 5 6 1 7 8
Francia 19 117 136 16 122 138 15 127 142
Tempo indeterminato 17 115 132 15 121 136 15 125 140
Tempo determinato 2 2 4 1 1 2 - 2 2
USA 12 77 89 11 68 79 13 66 79
Tempo indeterminato 12 77 89 11 68 79 13 66 79
Tempo determinato - - - - - - - - -
Resto del mondo 19 157 176 21 152 173 18 138 156
Tempo indeterminato 18 131 149 17* 107* 124* 14* 76* 90*
Tempo determinato 1 26 27 4* 45* 49* 4* 62* 66*
Totale 160 866 1.026 144 821 965 139 795 934
Tempo indeterminato 153 827 980 138* 770* 908* 134* 724* 858*
Tempo determinato 7 39 46 6* 51* 57* 5* 71* 76*

* I dati pubblicati relativi agli anni 2021 e 2022 sono stati riclassificati rispetto a quanto riportato in DNF 2022 a seguito di una revisione dei processi di raccolta dati del personale. La variazione non risulta significativa.

Totale numero dipendenti
per tipo di contratto / per
2023 2022 2021
genere Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Italia 110 515 625 96 479 575 93 464 557
Full-time 98 509 607 84 474 558 82 460 542
Part-time 12 6 18 12 5 17 11 4 15
Francia 19 117 136 16 122 138 15 127 142
Full-time 18 117 135 14 122 136 15 127 142
Part-time 1 - 1 2 - 2 - - -
USA 12 77 89 11 68 79 13 66 79
Full-time 12 77 89 11 68 79 13 66 79
Part-time - - - - - - - - -
Resto del mondo 19 157 176 21 152 173 18 138 156
Full-time 19 155 174 20 151 171 16 137 153
Part-time - 2 2 1 1 2 2 1 3
Totale 160 866 1.026 144 821 965 139 795 934
Full-time 147 858 1.005 129 815 944 126 790 916
Part-time 13 8 21 15 6 21 13 5 18

Altri lavoratori

Per lo svolgimento delle proprie attività il Gruppo Tesmec può contare anche su lavoratori non dipendenti, necessari per far fronte all'aumento del carico di lavoro a seguito dell'acquisizione di nuove commesse, soprattutto nell'ambito del settore ferroviario. Al 31 dicembre 2023 il numero di lavoratori non dipendenti del Gruppo è 55, la maggior parte rappresentato da lavoratori somministrati. L'utilizzo dei contratti a collaborazione coordinata e continuativa avviene nell'ambito dello sviluppo di nuove tecnologie di prodotto, mentre l'utilizzo di stage o tirocini, soprattutto in Italia, avviene nell'ambito della collaborazione con istituti tecnici o istituzioni pubbliche.

Altri lavoratori 2023 2022 2021
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Lavoratori
somministrati
7 35 42 6 46 52 2 16 18
Appaltatori,
lavoratori
autonomi,
subappaltatori
- 4 4 - 4 4 1 23 24
Stagisti 2 2 4 1 2 3 1 3 4
Contratti a
colaborazione
coordinata
- 3 3 1 8 9 - 3 3
Lavoratori con visto
temporaneo
- 2 2 - - - - - -
Totale a fine
periodo / per
genere
9 46 55 8 60 68 4 45 49

La contrattazione collettiva

Nell'ambito geografico in cui opera il Gruppo Tesmec non esistono situazioni in cui il diritto alla libertà di associazione e alla contrattazione collettiva siano impediti (grazie alla legislazione nazionale). Tutti i lavoratori sono dunque liberi di formare, partecipare e organizzarsi in sindacati di propria scelta e di contrattare collettivamente con l'azienda.

In ambito italiano il Gruppo Tesmec applica, nella conduzione dei rapporti contrattuali con tutti i propri lavoratori, le linee di gestione definite dal CCNL di riferimento applicato e tutte le prescrizioni stabilite dalla legislazione cogente applicabile in merito ai rapporti contrattuali con i dipendenti/collaboratori. In particolare, il Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) utilizzato è Metalmeccanici per i dipendenti di Tesmec S.p.A, Tesmec Automation e Tesmec Rail. I dipendenti della società East Trenchers sono invece coperti dal Contratto Collettivo Edilizia - Industria.

Nei Paesi esteri dove non esistono Contratti Collettivi Nazionali di riferimento, il Gruppo Tesmec assicura condizioni contrattuali uniformi nel rispetto delle normative locali e delle politiche di Gruppo.

Pertanto, la percentuale totale dei dipendenti coperti da accordi di contrattazione collettiva al 2023 risulta pari al 79,3%.

4.1.5 Fornitori

GRI Standards
---------------

Tesmec ricerca fornitori che siano in grado di supportare il proprio business e di accrescere il valore aggiunto della catena di fornitura sia in ambito tecnologico che in termini di sostenibilità ambientale e sociale.

Gli approvvigionamenti del Gruppo consistono principalmente in materie prime. Le più utilizzate dalle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec USA Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi, fusioni) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre). Oltre a ciò, il Gruppo acquista motori diesel, componenti commerciali, idraulici ed elettronici, nonché vari servizi a supporto di tutte le attività aziendali. In dettaglio, Tesmec USA e Tesmec Marais Group France acquistano solo semilavorati in acciaio, mentre Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. non acquistano e non utilizzano materie prime in acciaio, alluminio o nylon. Per quanto riguarda il Segmento Energy-Automation vengono acquistati principalmente assemblati elettronici, schede a circuito stampato ed isolatori portanti. Attualmente il Gruppo Tesmec si avvale del contributo di più di 6.000 fornitori localizzati in oltre 60 Paesi del mondo con una spesa per la materia prima che nel 2023 si aggira intorno a Euro 109 milioni, privilegiando un rapporto di collaborazione con aziende locali.

La programmazione degli acquisti del Gruppo è effettuata a livello centrale dalla Funzione Acquisti ed è in parte svolta anche negli Stati Uniti d'America, in stretta collaborazione con le Direzioni di Produzione e Programmazione; la gestione acquisti per il Segmento Energy-Automation è effettuata separatamente.

Al fine di costruire una catena di fornitura affidabile e collaborativa, Tesmec ricorre a diverse tipologie di fornitori tra cui: fornitori di prodotti finiti (es per l'acquisto di motori), grossisti di diverse marche di prodotti e fornitori di servizi a supporto della produzione e/o legati a servizi generali di stabilimento. La minimizzazione dei passaggi lungo la catena di fornitura permette di ottenere diversi vantaggi economici che vengono sostenuti e ulteriormente ampliati grazie alle storiche collaborazioni che il Gruppo ha consolidato negli anni.

Tesmec mira a una collaborazione di lungo periodo per la progettazione di nuovi prototipi di macchine, studi e ricerche per le migliorie a parti di macchine, sviluppo di progetti green per ridurre gli impatti ambientali e consulenze strategiche riguardanti nuovi obiettivi aziendali.

Nel settore tesatura e trencher, i rapporti con i fornitori del Gruppo sono disciplinati da singoli ordini basati su listini concordati in via preventiva dall'ufficio commerciale e su previsioni di vendita. Nel caso di pianificazione di lungo periodo per l'approvvigionamento di componenti particolari, l'organizzazione si basa su programmi annuali di vendita. Al contrario, per la pianificazione di breve l'acquisto delle materie prime si basa sul portafoglio ordini. Nel settore ferroviario, invece, Tesmec lavora principalmente su commessa partecipando a numerose gare dei principali enti ferroviari che permettono di intraprendere progetti di medio-lungo periodo (3/5 anni). Il loro sviluppo porta ad instaurare rapporti continuativi con fornitori di rilievo che possono consolidarsi in collaborazioni rilevanti come avvenuto durante il 2023 con il Gruppo Skoda.

Nel settore Energy Automation il flusso di approvvigionamento segue un'attenta pianificazione con allineamenti settimanali per assicurare il rispetto delle tempistiche delle commesse. I rapporti con i fornitori strategici sono di lungo periodo, anche alla luce della specificità del business che prevede la partecipazione a gare emesse dai principali operatori del mercato dell'energia i quali richiedono una catena di fornitura qualificata e accuratamente selezionata.

4.1.6 Innovazione, Ricerca & Sviluppo

GRI Standards 2-6

L'attività di ricerca e sviluppo è priorità strategica del Gruppo Tesmec, che si è garantito nel corso degli anni un posizionamento nei segmenti di mercato a più alto valore aggiunto e una riconoscibilità a livello internazionale di leader tecnologico, in grado di offrire soluzioni in linea con i più elevati standard di sicurezza, di compatibilità ambientale, in accordo con le normative sulle emissioni in atmosfera.

L'attività di ricerca e sviluppo ed i relativi investimenti sono a supporto della capacità di produrre e offrire sul mercato prodotti innovativi (standard e personalizzati), coerenti rispetto alle esigenze della propria clientela. La performance commerciale del Gruppo dipende dalla capacità di adeguare e innovare tempestivamente la propria offerta di prodotti e servizi, in funzione degli sviluppi e progressi tecnologici che caratterizzano i settori in cui il Gruppo Tesmec opera.

Innovazione per lo sviluppo sostenibile

Le soluzioni tecnologiche offerte dal Gruppo al mercato mirano a consentire ai clienti e alle filiere produttive utilizzatrici di mitigare gli impatti negativi ambientali delle loro attività, con l'obiettivo di contribuire, lungo l'intera filiera, ad uno sviluppo sostenibile. L'innovazione dei prodotti e delle soluzioni offerti al mercato segue le logiche ed i trend della transizione energetica, della digitalizzazione e della sostenibilità nei diversi ambiti di attività.

L'impegno del Gruppo nelle attività di ricerca e sviluppo permette la progettazione di soluzioni all'avanguardia, che arricchiscono l'offerta con prodotti a basso impatto ambientale, grazie all'adozione di motorizzazioni hybrid e fullelectric.

Nel 2023 gli investimenti in innovazione e R&D sono pari al 5,36% dei ricavi.

La divisione Trencher ha proseguito lo sviluppo dell'e-sidecut elettrico, il cui progetto è stato presentato al pubblico durante la fiera SaMoTer 2023 svoltasi a Verona all'inizio di maggio. Gli sviluppi dei mesi successivi hanno permesso di ultimare una versione demo del prodotto, che è stata utilizzata per la prima dimostrazione pratica dedicata ai clienti lo scorso novembre in Francia. La divisione Tesatura, durante due eventi dedicati al mercato nord-americano (The Utility Expo e Lineman's Rodeo) ha lanciato il modello PES500: macchina di tesatura full electric. In linea con la visione sostenibile del Gruppo, anche la divisione ferroviaria ha presentato un nuovo mezzo green durante l'Expo Ferroviaria di Milano. Il modello APLA100-e è dedicato all'attività di costruzione e manutenzione della catenaria alimentato interamente a batterie. La divisione Energy Automation sviluppa soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche.

L'attività di ricerca e sviluppo viene svolta internamente tramite strutture dedicate, in quanto è considerata strategica per il Gruppo e ne costituisce uno dei principali fattori di successo.

Il Gruppo Tesmec detiene 29 brevetti e 7 depositati.

Partnership e collaborazioni

Accordi di collaborazione con Università ed Enti di ricerca rivestono un'importanza chiave per il Gruppo, perché pongono le basi per superare le sfide nel campo dell'innovazione con un approccio sistemico. Obiettivo fondamentale è quello di continuare a rafforzare la rete di collaborazioni con le più importanti realtà scientifiche per creare una sinergia costante.

Nell'ambito della sua attività di ricerca, Tesmec collabora principalmente con l'Università degli Studi di Bergamo, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Bari, l'Università degli Studi di Padova e l'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

Per lo svolgimento dei progetti di Ricerca e Sviluppo, il Gruppo fa anche ricorso alle competenze tecniche, tecnologiche e scientifiche di partners privati altamente qualificati, che contribuiscono a dotare il Gruppo Tesmec di servizi e know-how indispensabili per il raggiungimento dei target di progetto.

Trasformazione digitale

La digitalizzazione ha assunto importanza strategica nell'attuale scenario economico. I principali trend digitali riguardano la connettività pervasiva, il ruolo chiave dell'IoT, le catene di approvvigionamento estese, la cybersecurity e l'abbondanza di informazioni con conseguenti problemi di gestione dei Big Data.

Lo sviluppo di una strategia digitale per il Gruppo Tesmec include la digitalizzazione di prodotti e servizi, nonché delle informazioni che li circondano. La trasformazione digitale spinge all'implementazione di nuove tecnologie, che consentono l'innovazione di prodotti e soluzioni e la proposizione di nuovi modelli di business in risposta ai rapidi cambiamenti di mercato, allo scenario competitivo e alle aspettative ed esigenze dei clienti. La cultura dell'innovazione di Tesmec si estende alle catene di approvvigionamento globali.

Gli investimenti in ricerca e sviluppo di Tesmec si concentrano sulla digitalizzazione per la manutenzione predittiva, la gestione dei dati per i più elevati standard di sicurezza e la diagnostica delle infrastrutture. C'è una "trasformazione digitale" in tutti i settori di attività del Gruppo. L'implementazione di soluzioni certificate nel campo delle reti intelligenti e della sicurezza informatica, lo sviluppo di piattaforme digitali, sistemi innovativi per la mappatura dei sottoservizi ne sono parte integrante.

Le sfide connesse alle fonti rinnovabili, alla digitalizzazione delle reti e alla gestione sostenibile del fabbisogno energetico richiedono elevate competenze nel campo dell'elettronica digitale e delle misure elettriche. In questo contesto, Tesmec è stata tra i primi produttori a presentare al mercato le più evolute soluzioni tecnologiche, non limitandosi a rispondere agli obblighi normativi in vigore, ma sviluppando sistemi con sofisticati algoritmi di automazione a servizio della rete, testate con i principali TSO (Transmission System Operators) e DSO (Distribution System Operator), nel rispetto dei più avanzati criteri di cyber-security.

Nella gamma di macchine per la tesatura, Tesmec integra un eco-sistema digitale in grado non solo di arricchirne l'operatività, ma di contribuire attivamente a un'esperienza di lavoro intelligente e affidabile. La suite digitale è in grado di potenziare l'utilizzo delle macchine e delle attrezzature in cantiere, permettendo il monitoraggio in tempo reale di tutte le informazioni principali (prestazioni, potenza di tiro, stato dei motori), il supporto tecnico remoto per ridurre i tempi di fermo macchina e la manutenzione predittiva, per un cantiere attivo ed efficiente, con una conseguente riduzione di guasti e manutenzione straordinaria.

Nel settore ferroviario, gli investimenti in intelligenza artificiale e machine learning consentono di ampliare il portafoglio di soluzioni con sistemi e piattaforme avanzate per la gestione sicura ed efficace del dato.

Nel panorama digitale dell'industria degli scavi (Trencher), Tesmec punta sull'innovazione digitale per offrire servizi avanzati ai propri clienti:

  • TrenchTronic 5.0, sistema di controllo elettronico per garantire uno scavo automatico e una funzionalità di autodiagnosi;
  • TrenchIntel, sistema di guida automatica 3D-GPS che controlla automaticamente lo sterzo della macchina, la traiettoria e la profondità di scavo con estrema precisione;
  • Re.M (Remote Monitoring), sistema di monitoraggio e reporting remoto;
  • SmartTracker, registratore di dati "as built".

Il Gruppo sta studiando soluzioni per ottimizzare il processo di localizzazione e classificazione di sottoservizi, condotto a supporto delle operazioni di scavo. L'operazione viene oggi effettuata basandosi su immagini e dati forniti da software, a valle di una scansione radar (Ground-Penetrating Radar - GPR) del terreno che sarà soggetto a scavi. La durata e la correttezza dell'operazione dipendono molto dall'esperienza dell'operatore. Al fine di ridurre questa dipendenza, l'attività di R&D è impegnata nello studio di un sistema software basato su Intelligenza Artificiale (IA) in grado di automatizzare gran parte del processo.

4.2 Governance

4.2.1 Corporate Governance e Codice di comportamento in materia di governo societario

GRI Standards
2-9; 2-10; 3-3; 405-1

Il Codice di Corporate Governance e la Relazione sul Governo Societario

Il Gruppo Tesmec aderisce e si conforma, con le integrazioni e gli adeguamenti conseguenti alle caratteristiche del Gruppo, al Codice di Corporate Governance per le società quotate approvato nel 2020 dal Comitato per la Corporate Governance promosso da Abi, Ania, Assogestioni, Assonime, Confindustria e Borsa Italiana, entrato in vigore dal 1° gennaio 2021 (precedentemente denominato Codice di Autodisciplina). Le società che adottano il Codice di Corporate Governance ne informando il mercato nella relazione sul governo societario da pubblicarsi nel corso del 2023.

La "Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari" contiene una descrizione generale del sistema di corporate governance adottato dal Gruppo e riporta le informazioni sugli assetti proprietari e sull'adesione a codici di comportamento in materia di governo societario, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria. La Relazione è allegata al bilancio annuale e soggetta agli stessi termini di pubblicità previsti per lo stesso ed è disponibile nella sezione Investitori-Governance-Relazioni sul sito internet www.tesmec.com.

Per le informazioni relative alle cariche societarie ricoperte dagli Amministratori della Società si rinvia a quanto riportato nella Relazione sul Governo Societario e Sugli Assetti Proprietari. Per i membri del Collegio Sindacale (tre effettivi e due supplenti), l'elenco completo e aggiornato degli incarichi è messo a disposizione da Consob, sul sito internet della medesima, ai sensi dell'art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti.

Il sistema di governance

Tesmec adotta un sistema di amministrazione e controllo tradizionale

Assemblea dei Soci Decisioni sugli atti di governo della Società, secondo quanto previsto dalla Legge e dallo
Statuto.
Consiglio di
Amministrazione
Incaricato della gestione d'impresa.
Attribuzione dei poteri operativi a organi e soggetti delegati.
Collegio Sindacale Chiamato a vigilare sull'osservanza della legge e dello Statuto e sul rispetto dei principi di
corretta amministrazione, oltre che a controllare l'adeguatezza della struttura organizzativa,
del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo contabile della Società.
Società di Revisione Affidata l'attività di revisione contabile ed il giudizio sul bilancio, ai sensi di legge e di Statuto.
Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti del 21 aprile 2022 e rimarrà in carica sino all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2024: è composto da 10 membri effettivi, di cui 4 indipendenti, in possesso di requisiti richiesti dalla normativa vigente.

Consiglio di Amministrazione – Diversità (genere – classi di età)
Donne Uomini Totale
Nr 4 40% Nr 6 60% Nr 10 100%
Minori di 30 anni Tra 30 e 50 anni Maggiori di 50 anni
Nr - -% Nr 5 50% Nr 5 50%

4.2.2 Governance e sostenibilità

GRI Standards 2-11; 2-12; 2-13; 2-14; 2-15; 2-16; 2-17

Il ruolo del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione guida la Società perseguendone lo sviluppo sostenibile, che si sostanzia nella creazione di valore nel lungo termine a beneficio degli azionisti e di tutti gli stakeholder.

Il Consiglio di Amministrazione definisce le strategie del Gruppo Tesmec, monitorandone l'attuazione, nonché il sistema di governo societario più funzionale allo svolgimento dell'attività dell'impresa e al perseguimento delle strategie, nel rispetto dell'ordinamento, valutando e promuovendo le modifiche opportune, sottoponendole, quando di competenza, all'assemblea dei soci.

Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria della Società e gli sono conferite tutte le facoltà necessarie per l'attuazione e il raggiungimento degli scopi sociali che non siano per legge o per Statuto in modo tassativo riservate all'assemblea dei soci.

Il Consiglio di Amministrazione ha un ruolo chiave nello sviluppo, nell'approvazione e nell'aggiornamento delle dichiarazioni di scopo, valore o missione dell'organizzazione, delle strategie, delle politiche e degli obiettivi relativi allo sviluppo sostenibile e nei processi per identificare e gestire i relativi impatti.

Gli impegni e le politiche del Gruppo Tesmec vengono periodicamente riesaminati dal Consiglio di Amministrazione, al fine di rafforzare il presidio delle competenze e responsabilità relativamente alle tematiche di sostenibilità, parti integranti della gestione del business.

Nella sfida della decarbonizzazione e dell'elettrificazione, le infrastrutture energetiche diventano il più importante fattore di sviluppo sostenibile e Tesmec conferma la propria volontà ad essere tra gli abilitatori di quest'era di transizione green. Di conseguenza, il Consiglio di Amministrazione indirizza lo sviluppo e la gestione del business al fine di rafforzare le conoscenze e competenze in materia. In tale percorso, i membri del Consiglio sono affiancati nel processo decisionale dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità.

All'interno del Consiglio di Amministrazione sono stati costituititi due Comitati.

Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e
Operazioni con parti correlate
Comitato per la Remunerazione e le Nomine
Competenze in materia di sostenibilità.
Ha
il
compito
di
supportare
il
Consiglio
di
Amministrazione nell'analisi dei temi rilevanti per la
generazione di valore nel lungo termine e per
valutare l'informativa di sostenibilità (DNF).
Svolge
funzioni
propositive
e
consultive
nei
confronti
del
Consiglio
di
Amministrazione
in
materia di remunerazione degli Amministratori e dei
dirigenti con responsabilità strategiche, nonché
sulla
fissazione
degli
obiettivi
di
performance
correlati alla componente variabile.

Per ulteriori informazioni in merito al massimo organo di governo e dei suoi comitati, si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari, alla Politica in materia di diversità in relazione alla composizione degli organi di amministrazione e gestione e degli organi di controllo di Tesmec S.p.A. ed al Regolamento del Consiglio d'Amministrazione pubblicati sul sito www.tesmec.com.

Il Presidente e Amministratore Delegato, Ambrogio Caccia Dominioni, è qualificabile come il principale responsabile della gestione dell'Emittente (Chief Executive Officer).

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione sono state attribuite anche deleghe operative in quanto Ambrogio Caccia Dominioni è una delle figure che hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo del Gruppo, dotata di una pluriennale esperienza nel settore di operatività del Gruppo stesso. Ambrogio Caccia Dominioni ha un ruolo rilevante nella gestione dell'attività del Gruppo Tesmec e rappresenta per il Gruppo stesso una risorsa di chiave.

La Segreteria Societaria tiene costantemente aggiornata la mappatura delle Parti Correlate sulla base delle informazioni pervenute alla Società o comunque disponibili. Prima di effettuare qualsiasi operazione, la Funzione

Responsabile verifica se, sulla base di tale mappatura, la controparte risulti essere una Parte Correlata e, in tal caso, se si tratti di Operazione di Importo Esiguo.

Il Consiglio di Amministrazione della Società ovvero l'organo delegato competente approva le Operazioni con Parti Correlate, previo parere motivato non vincolante del Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, sull'interesse della Società al compimento dell'Operazione nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni.

Per maggiori dettagli sulla modalità di gestione dei conflitti di interesse si rimanda alla Procedura per Operazioni con Parti Correlate pubblicata nella sezione Operazioni Parti Correlate del sito www.tesmec.com.

Il processo di delega e la struttura organizzativa

Il sistema di governance del Gruppo Tesmec prevede che il Consiglio di Amministrazione deleghi parte delle proprie competenze gestionali all'Amministratore Delegato in materia di rappresentanza, gestione del personale e dei rapporti di lavoro, gestione amministrativa, sottoscrizione di contratti ed atti, gestione finanziaria.

Le tematiche di sostenibilità definite dal D.Lgs 254/2016 (temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) sono gestite ad alto livello e centralmente dalle rispettive funzioni (General Counsel, Senior HR Manager, QHSE Manager, Purchasing Manager e dalla Direzione Aziendale) supportate operativamente dai rispettivi riporti funzionali nei diversi Paesi in cui il Gruppo opera.

La gestione della Governance di sostenibilità del Gruppo Tesmec si inserisce nel quadro più ampio della funzione di Corporate Governance. I ruoli degli organi di governance relativamente a questi temi sono formalizzati nei regolamenti interni. La gestione e il monitoraggio delle tematiche ESG coinvolgono in particolare le seguenti funzioni ed organi:

Consiglio di
Amministrazione
Svolge un ruolo chiave nella definizione, nell'approvazione e nell'aggiornamento
della strategia di sostenibilità, identificando obiettivi relativi allo sviluppo
sostenibile e monitorando i processi di gestione delle tematiche ESG.
Comitato Controllo, Rischi e
Sostenibilità
Supporta il Consiglio di Amministrazione nella gestione della strategia di
sviluppo sostenibile.
Funzione Sostenibilità Riporta direttamente al Presidente ed è responsabile della Politica in materia di
Sostenibilità. Sviluppa e rafforza il sistema di rendicontazione di sostenibilità
con il supporto delle competenti strutture aziendali.
Funzione QHSE Responsabile della qualità dei processi produttivi, della protezione dell'ambiente
e della sicurezza negli ambienti di lavoro. Funzione delegata alla tutela e
salvaguardia dell'ambiente secondo il D.Lgs 152/06.
Funzione HR Responsabile della gestione dei rapporti professionali, delle attività di selezione,
formazione e politiche salariali, nonché delle attività di responsabilità sociale.
Funzione Internal Audit e
Corporate Governance
Verifica che il sistema di controllo interno sia funzionante e adeguato, valuta che
le attività aziendali siano svolte in conformità a leggi e regolamenti.
Funzione Acquisti Responsabile della gestione della catena di fornitura e degli approvvigionamenti.

Struttura organizzativa

La struttura organizzativa di Tesmec S.p.A. è stata sviluppata nell'ottica di ottimizzare i processi di erogazione dei servizi centralizzati e di garantire la funzione di Direzione e Controllo tra la capogruppo e le società controllate, con l'obiettivo di assicurare un coordinamento tra le varie entità del Gruppo definendo i principi dell'organizzazione aziendale, della gestione dei processi e della gestione delle risorse.

La configurazione organizzativa prevede:

  • Tre Business Unit (Energy, Ferroviaria e Trencher) capaci di trasferire la piena responsabilità di risultato sul business e dotate di tutte le leve decisionali e operative;
  • Gruppo / società controllate, presenti nei diversi paesi in cui Tesmec opera e riconducibili alle tre Business Unit, garantendo lo sviluppo e la crescita commerciale;
  • Struttura di Staff con ruolo di controllo e di indirizzo sulle linee strategiche del Gruppo.

Reporting di sostenibilità

L'analisi di materialità e l'elenco delle tematiche materiali viene validata dal Comitato Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate ed approvata dal Consiglio di Amministrazione. Sempre il Consiglio di Amministrazione approva la Dichiarazione non Finanziaria del Gruppo Tesmec contestualmente all'approvazione del bilancio d'esercizio e consolidato.

La gestione delle criticità

Nell'ambito delle proprie competenze, l'Amministratore Delegato – opportunamente informato dalle funzioni delegate - riferisce al Consiglio di Amministrazione con cadenza almeno trimestrale in merito a eventuali problematiche ESG / sostenibilità emerse nello svolgimento della propria attività, affinché si possano intraprendere le opportune azioni.

La funzione di Internal Audit, attraverso incontri con cadenza almeno trimestrale, informa il Presidente del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e l'Amministratore Delegato in merito a eventuali criticità che possano avere degli impatti a livello di Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.

Il Responsabile Internal Audit comunica le problematiche al Consiglio di Amministrazione attraverso:

  • La condivisione dei report di audit: a completamento delle attività di audit, il Responsabile Internal Audit Interno prepara rapporti dettagliati che evidenziano le criticità, i rischi e le raccomandazioni. Questi report sono condivisi all'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e di Gestione dei Rischi.
  • Almeno su base trimestrale, viene predisposta la Relazione sulle attività di Audit e condivisa al Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità ed al Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, in caso di Spot Audit, vengono predisposti e condivisi Audit Report Speciali, i quali includono criticità urgenti o importanti, che richiedono l'attenzione immediata del massimo organo di governo della Società.

Nel periodo oggetto di rendicontazione (2021-2023) non sono pervenute criticità al massimo organo di governo.

4.2.3 Le politiche di remunerazione e la valutazione della performance del Consiglio di Amministrazione

GRI Standards 2-18; 2-19; 2-20; 2-21

Il Consiglio di Amministrazione valuta periodicamente l'efficacia della propria attività e il contributo portato dalle sue singole componenti, attraverso procedure formalizzate, di cui sovrintende l'attuazione. Con cadenza annuale, il Consiglio conduce un'autovalutazione propria e dei suoi Comitati, avente ad oggetto dimensione, composizione e concreto funzionamento (considerando anche il ruolo svolto dal Consiglio nella definizione delle strategie e nel monitoraggio dell'andamento della gestione e dell'adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi). Tale autovalutazione consta della compilazione in via anonima da parte di ciascun Consigliere di un apposito questionario attraverso cui sono oggetto di valutazione l'adeguatezza della dimensione, della composizione e del concreto funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, con modalità omogenee nei tre anni di durata dell'incarico dell'organo di amministrazione. Gli esiti dei questionari sono poi esaminati dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, in funzione di Comitato Nomine, e dal Consiglio di Amministrazione.

Anche il Collegio Sindacale ha svolto l'attività di autovalutazione, volta a verificare l'idoneità dei propri componenti effettivi e del Collegio nel suo complesso, così come previsto dalle "Norma di Comportamento del Collegio Sindacale di Società Quotate" emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili. Il Collegio Sindacale ha quindi informato il Consiglio di Amministrazione della Società che da tale istruttoria non sono emerse carenze né in ordine a ciascun componente effettivo né alla sua composizione.

La composizione del Collegio Sindacale risulta adeguata ad assicurare l'indipendenza e la professionalità della sua funzione. Il Collegio Sindacale verifica la permanenza dei requisiti di indipendenza dei Sindaci stessi, in base ai criteri previsti dalla legge e dal Codice CG e ha trasmesso l'esito di tali verifiche al Consiglio di Amministrazione; altresì rispetta il limite al cumulo degli incarichi previsto dallo Statuto e dall'art. 144-terdecies del Regolamento Emittenti, adempiendo, ove richiesto, nel corso dell'anno ai relativi obblighi di informativa Consob.

Il Consiglio di Amministrazione definisce e rivede annualmente la politica di remunerazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, la quale è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti.

Responsabile della corretta attuazione della politica è il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, nell'esercizio delle proprie funzioni, nonché l'Amministratore Delegato e il Consiglio di Amministrazione. Spetta al Collegio Sindacale la vigilanza sulle modalità di concreta attuazione della Politica.

La Politica di Remunerazione contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi anche a lungo termine e alla sostenibilità della Società illustrando il modo in cui fornisce tale contributo e tenendo in considerazione le condizioni di remunerazione e di impiego dei dipendenti della Società. Tale Politica è preordinata ad attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso delle qualità professionali richieste per perseguire gli obiettivi della Società. La Politica è altresì strumentale all'allineamento degli interessi del management e degli azionisti, attraverso la creazione di un forte legame tra retribuzione e performance individuali. La Politica mira alla creazione di valore sostenibile nel medio-lungo periodo per l'Emittente, per gli azionisti e per tutti gli stakeholder, nonché a garantire che la remunerazione sia basata sui risultati effettivamente conseguiti.

Per gli amministratori non esecutivi, la Politica di Remunerazione prevede un compenso adeguato alla competenza, alla professionalità e all'impegno richiesti dai compiti loro attribuiti in seno all'organo di amministrazione e nei comitati consiliari; tale compenso non è legato ai risultati economici conseguiti dalla Società.

Nella determinazione della remunerazione e delle sue singole componenti, il Consiglio di Amministrazione tiene conto dello specifico contenuto delle deleghe di potere attribuite ai singoli amministratori esecutivi e/o delle funzioni e del ruolo concretamente svolto dai singoli amministratori esecutivi all'interno dell'azienda, assicurando in tal modo che la previsione di una eventuale componente variabile sia coerente con la natura dei compiti loro assegnati.

I criteri su cui è determinata la remunerazione sono i seguenti:

le indicazioni sulla coerenza tra gli elementi alla base della determinazione del compenso e gli obiettivi stabiliti;

  • il bilanciamento tra la componente fissa e la componente variabile sia in funzione degli obiettivi strategici e della politica di gestione dei rischi della Società, tenuto anche conto del settore di attività in cui essa opera e delle caratteristiche dell'attività d'impresa concretamente svolta;
  • gli obiettivi di performance ovvero i risultati economici e gli eventuali altri obiettivi specifici in tema di sostenibilità - cui sia collegata l'erogazione delle componenti variabili sono predeterminati, misurabili e collegati alla creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo.

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 20 aprile 2023, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ha approvato la Politica di Remunerazione per l'esercizio 2023 descritta nella Sezione I della relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata nel 2023, con una percentuale di voti favorevoli del 96,5% dei partecipanti, in sostanziale allineamento con quella ottenuta nelle precedenti adunanze assembleari. La votazione ha così visto la pressoché unanimità a favore premiando, di conseguenza, la politica di remunerazione relativa all'esercizio 2023.

Nel 2023 il rapporto fra la retribuzione totale annuale della persona che riceve la massima retribuzione e la retribuzione totale annuale mediana di tutti i dipendenti (esclusa la suddetta persona) ammonta a 13,8. Rispetto al 2022 non vi sono state variazioni nella retribuzione dell'individuo più pagato e, di conseguenza, nel rapporto con la mediana di tutti i dipendenti.

4.2.4 Compliance normativa

GRI Standards 2-27

Nel periodo oggetto di rendicontazione (2021-2023) non sono insorti contenziosi o casi di non conformità a leggi e regolamenti. Nessuna sanzione significativa avente tale natura è stata ricevuta nell'arco temporale 2021-2023 e non si segnalano procedimenti di rilievo al riguardo.

Si rimanda al capitolo 4.6.1 Politiche e gestione delle risorse umane per maggiori dettagli in merito ad un caso di presunta discriminazione rigettato dal Tribunale, per il quale Tesmec USA Inc. ha concordato un accordo transattivo.

4.2.5 Adesioni a iniziative esterne e membership

GRI Standards 2-28

Tesmec S.p.A è associata dal 1997 a Confindustria Bergamo e dal 2008 a Confindustria Lecco e Sondrio. Tesmec Rail S.r.l. è associata dal 2014 a Confindustria BARIBAT e Tesmec Automation S.r.l. è associata dal 2020 a Unindustria Roma-Frosinone-Latina-Rieti.

Da settembre 2023 Tesmec Automation fa parte di un Gruppo di Lavoro promosso da ANIE Automazione, associazione della Federazione ANIE, che ha l'obiettivo di divulgare le istanze delle aziende fornitrici di soluzioni tecnologiche per l'automazione sul tema della sostenibilità dal punto di vista etico-sociale, ambientale ed economico. Durante il 2024, il GdL darà concretezza a progetti formativi e informativi per i soci come newsletter, convegni e workshop.

4.2.6 Relazioni con gli Stakeholder

GRI Standards 2-29

Gli stakeholder rappresentano gli individui o gruppi che hanno interessi, aspettative nei confronti di un'impresa o che potrebbero essere influenzati positivamente o negativamente dalle attività della stessa. Un interesse (che può essere inteso anche come partecipazione) è qualcosa di valore per un individuo o un gruppo. Non tutti gli interessi hanno la stessa importanza e non devono tutti essere trattati allo stesso modo. I diritti umani necessitano di un'attenzione particolare in quanto rappresentano i diritti di tutte le persone in base alle leggi internazionali. Gli impatti più gravi che un'azienda può produrre sulle persone sono quelli che incidono negativamente sui diritti umani.

L'identificazione e la gestione degli stakeholder sono importanti perché consentono di comprendere al meglio le esigenze, le aspettative e le preoccupazioni delle parti interessate, e di sviluppare relazioni basate sulla fiducia e sulla reciproca comprensione. Questo può aiutare ad accrescere l'apprezzamento, a ridurre i rischi reputazionali e a creare valore condiviso per tutti gli stakeholder coinvolti.

Le imprese creano, sviluppano e mantengono nel tempo relazioni con i propri stakeholder, con strumenti e sistemi che hanno l'obiettivo di rafforzare le relazioni e, di conseguenza, migliorare la posizione competitiva e la capacità di generare e distribuire valore, nel tempo. Il coinvolgimento ed il confronto con gli stakeholder (stakeholder engagement) è un'attività strutturale e finalizzata a comprendere i loro interessi, aspettative e bisogni e, in tal modo, favorire un processo decisionale più efficace e consapevole, che possa consentire una adeguata pianificazione strategica ed il raggiungimento degli obiettivi di business.

La presenza del Gruppo sul mercato nazionale, europeo e internazionale rende il dialogo con gli stakeholder molto rilevante ed è improntato sui criteri di equità, collaborazione, lealtà e mutuo rispetto. Tale dialogo è su principi di comportamento, riepilogati nell'acronimo SPEED, quali:

  • Sicurezza ed etica: l'obiettivo di Tesmec è garantire i più alti standard di sicurezza con senso di responsabilità per sé stessi e per gli altri;
  • Orientamento al miglioramento delle Performance per sé e per l'azienda: è la capacità di perseguire obiettivi personali e di gruppo e di miglioramento delle performance;
  • Empowerment per il miglioramento continuo: miglioramento dei prodotti e dei servizi offerti attraverso la definizione di obiettivi ambiziosi;
  • Entusiasmo, passione, commitment e auto-motivazione: lavorare con entusiasmo e piacere;
  • aDattabilità: capacità di resilienza adattando piani e comportamenti per rispondere al continuo mutare dell'ambiente.

Il Gruppo riserva costante attenzione alle esigenze ed aspettative dei suoi stakeholder, in quanto considerato un approccio fondamentale per orientare sempre di più il business alle tematiche non finanziarie.

Principali stakeholder di Tesmec

Gli stakeholder sono stati individuati tenendo conto del settore di appartenenza del Gruppo Tesmec, del modello di business e del sistema di relazioni esistente, nonché della presenza geografica. Nel processo di individuazione delle tematiche materiali, sono stati presi in considerazione gli interessi degli stakeholder che sono o potrebbero essere influenzati dalle attività del Gruppo.

Tra i principali stakeholder del Gruppo Tesmec rientrano i dipendenti, i clienti, gli azionisti, la comunità ed il territorio, i fornitori di beni e servizi, i partner finanziari e/o commerciali, le associazioni di categoria ed ambientaliste i sindacati e la Pubblica Amministrazione.

Al fine di promuovere un dialogo aperto e costante con tutti i suoi Azionisti, e in ossequio a quanto raccomandato al riguardo dall'art. 1, Raccomandazione 3, del Codice di Corporate Governance al quale la Società aderisce, nella seduta del 11 marzo 2022 il Consiglio ha adottato, su proposta del Presidente e Amministratore Delegato, la "Politica per la gestione del dialogo con la generalità degli Azionisti" che esplicita i principi generali, le modalità di gestione e i principali contenuti del dialogo tra il Gruppo Tesmec e i suoi Azionisti.

Il Gruppo valorizza il coinvolgimento attivo dei propri stakeholder attraverso diverse modalità con frequenza periodica. La tabella seguente mostra le principali attività di engagement, e i relativi canali utilizzati nel corso degli anni e le tematiche emerse da ciascun gruppo di stakeholder in fase di coinvolgimento.

Stakeholder Tipo di attività di coinvolgimento Temi/aspettative manifestati dagli
stakeholder
Azionisti Assemblea virtuale degli azionisti Approvazione bilancio / Piano strategico
Investitori e Finanziatori IR events & Video conference Presentazione risultati aziendali / Piano
strategico
Partner finanziari e/o
commerciali
Eventi / Webinar Presentazioni nuovi progetti
Dipendenti Comunicazioni interne Partecipazione alla vita aziendale
Sindacati Incontri / assemblee sindacali Condizioni di lavoro, welfare, premio di
risultato
Clienti Fiere di settore / Eventi online /
Newsletter
Presentazioni nuovi prodotti e iniziative
Fornitori Fiere di settore / Eventi online /
Newsletter
Presentazioni nuovi prodotti e iniziative
Pubblica Amministrazione Eventi / Incontri pubblici Sviluppo del territorio, occupazione, fiscalità
Comunità e Territorio Progetti specifici Iniziative di solidarietà
Associazioni di categoria Convegni / Seminari Coordinamento e sviluppo

Nel corso del 2023, il Gruppo Tesmec ha ingaggiato i propri stakeholder sui temi relativi alla sostenibilità, partecipando a seminari, manifestazioni di settore e organizzando incontri con partners e associazioni. Diversi sono stati i momenti di confronto su tematiche rilevanti in ambito di innovazione sostenibile. In queste occasioni il Gruppo ha ribadito la propria strategia di innovazione focalizzata sull'elettrificazione, sull'automazione e sulla digitalizzazione per garantire soluzioni tecnologiche più sicure e con impatto ambientale minimo.

Tematiche ESG e attività di business sostenibili sono argomenti centrali negli eventi a cui Tesmec partecipa. Durante la fiera NAPEC 2023 (13-15 novembre) dedicata allo sviluppo del Nord Africa e delle regioni del Mediterraneo, si è discusso di transizione ed efficienza energetica per intraprendere un percorso di decarbonizzazione. A supporto di questi obiettivi, Tesmec ha evidenziato come la gamma trencher garantisca la diminuzione di emissioni di CO2 attraverso la riduzione dei mezzi impiegati nelle lavorazioni e la gestione efficiente del cantiere. La creazione di un futuro sostenibile è stato argomento di discussione anche durante l'incontro biennale organizzato da CIRED a giugno 2023, dove le principali realtà mondiali della distribuzione energetica si sono confrontate in merito alla promozione dell'utilizzo di risorse rinnovabili. Medesimo tema è stato affrontato durante l'evento K.EY dove Tesmec ha promosso il Controllore Centrale di Impianto (CCI) soluzione per gli impianti di generazione da fonti rinnovabili. Il Gruppo ha colto queste occasioni per promuovere le proprie soluzioni tecnologiche volte intrinsecamente al miglioramento dell'efficienza operativa e alla massimizzazione della produttività, riducendo al contempo sia i costi che l'impatto ambientale.

Nel corso del 2023 il Gruppo ha coltivato i rapporti con i propri stakeholders anche attraverso incontri dedicati e nuove collaborazioni. Il Gruppo ha organizzato Openhouse e ospitato eventi come "Pomeriggio Intellimech" con l'obiettivo di creare momenti di confronto con partners e clienti. Intellimech è un consorzio privato di grandi, medie e piccole aziende finalizzato alla ricerca interdisciplinare nell'ambito della meccatronica. Durante il "Pomeriggio Intellimech" i quasi 70 ospiti provenienti da alcune delle principali aziende del territorio hanno discusso di strategia, di knowledge management system (KMS) e di strumenti per rendere e mantenere accessibile la conoscenza all'interno delle organizzazioni. Le due giornate dedicate agli "Energy Days" organizzate presso la sede centrale di Tesmec sono state all'insegna del confronto. L'evento ha visto la partecipazione dei principali contrattisti e clienti italiani, con i quali sono state organizzate tavole rotonde di discussione riguardo sostenibilità, efficienza e sicurezza in cantiere.

Oltre a queste iniziative, Tesmec ha organizzato altri momenti di incontro con gli stakeholder, soprattutto con i propri dipendenti, su tematiche legate al business e all'andamento del mercato, e ha intensificato l'attività di dialogo con investitori e analisti tramite la partecipazione ad eventi quali l'Euronext STAR Conference organizzata da Borsa Italiana e altri incontri promossi dai principali intermediari finanziari.

4.3 Strategia - impegni - politiche

4.3.1 L'impegno di Tesmec per lo sviluppo sostenibile

GRI Standards
2-23; 2-24
-----------------------------

Il Gruppo Tesmec opera in settori strategici per lo sviluppo e la modernizzazione dei Paesi e delle economie. L'impegno del Gruppo Tesmec per la sostenibilità è, di conseguenza, direttamente connesso con il proprio ruolo e modello di business richiamati nel paragrafo 4.1, in coerenza con i trend che ne orientano la strategia di Solution provider.

Le soluzioni tecnologiche offerte dal Gruppo Tesmec hanno l'obiettivo di consentire ai clienti ed alle filiere produttive utilizzatrici di mitigare gli impatti negativi ambientali delle loro attività (prodotti a basso impatto ambientale), con l'obiettivo di contribuire, lungo l'intera filiera, ad uno sviluppo sostenibile.

Gli SDGs Sustainable Development Goals

Nel 2015 le Nazioni Unite hanno approvato l'Agenda 2030, di cui sono parte integrante gli SDGs - Sustainable Development Goals, 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile, inquadrati all'interno di un programma d'azione con obiettivi da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale entro il 2030.

Tenuto conto del proprio modello di business, delle attività e delle tematiche di sostenibilità rilevanti, il Gruppo Tesmec ha individuato alcuni SDGs come prioritari in termini di impegno e contributo al relativo raggiungimento:

SDG 4 Fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti

Istruzione di qualità: fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.

SDG 7 Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni

Energia pulita e accessibile: promuovere iniziative di ottimizzazione dei consumi energetici del Gruppo attraverso la riduzione degli stessi e la predilezione per l'utilizzo di fonti rinnovabili

SDG 8 Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

Lavoro dignitoso e crescita economica: incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti. Proteggere il diritto al lavoro e promuovere un ambiente lavorativo sano e sicuro per tutti i lavoratori.

SDG 9 Costruire infrastrutture resilienti e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

Industria, innovazione e infrastrutture: sostenere l'innovazione delle infrastrutture, per renderle più sicure e sostenibili tramite soluzioni tecnologiche avanzate che permettano di ottenere un minor impatto sull'ambiente.

SDG 10 Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le nazioni

Potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, stato economico o altro. Assicurare pari opportunità e ridurre le disuguaglianze nei risultati.

SDG 11 Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

Città e comunità sostenibili: supportare la diffusione di pratiche e soluzioni tecnologiche green per città e ambienti.

SDG 12 Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo

Consumo e produzione responsabili: ottimizzare il consumo e la produzione responsabile presso tutte le sedi produttive del Gruppo, attraverso iniziative volte a migliorare il ciclo di vita dei prodotti, favorire l'utilizzo di materiali più sostenibili e promuovere il riuso e il riciclo dei materiali.

SDG 13 Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico

Integrare le misure di cambiamento climatico nelle politiche, strategie e pianificazione.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla Politica di Sostenibilità del Gruppo pubblicata sul sito della Società.

4.3.2 Il Piano di sostenibilità – linee guida

GRI Standards 2-23; 2-24

Il Piano di Sostenibilità è uno strumento con cui una società comunica agli stakeholder la propria strategia di sostenibilità attraverso la definizione di linee di indirizzo strategiche, obiettivi di medio-lungo periodo e possibili azioni da realizzare per il loro raggiungimento, integrate con il piano industriale del Gruppo.

Il Piano valorizza l'impegno aziendale nello sviluppo di un business responsabile sotto il profilo economico, sociale ed ambientale lungo tutta la catena del valore, al fine di creare impatti positivi e minimizzare quelli negativi, generare valore sia per l'azienda che per tutti gli stakeholder e migliorare la reputazione.

Nel corso del 2021, con la volontà di promuovere e diffondere i principi di responsabilità e sostenibilità, sono state predisposte le linee guida del Piano di sostenibilità.

Il lavoro è stato articolato nelle seguenti fasi:

  • Analisi di benchmark
  • Definizione contenuti e struttura del piano
  • Definizione delle linee guida del piano di sostenibilità

Dapprima è stata svolta un'analisi di benchmark su un set predefinito di peer/concorrenti in ambito di Piano di sostenibilità e del contesto di riferimento, tramite la quale sono state identificate le principali priorità in tema di sostenibilità individuate dai peer di settore.

Successivamente è stata condotta un'analisi della situazione «as is» e delle linee strategiche di sviluppo del Gruppo al fine di identificare gli ambiti più rilevanti su cui focalizzare la stesura del Piano di sostenibilità.

La funzione Sostenibilità ha individuato, in collaborazione con i responsabili delle funzioni rilevanti, le aree di miglioramento e i relativi progetti. In dettaglio, le funzioni coinvolte hanno discusso delle seguenti tematiche:

  • Ricerca & Sviluppo & Innovazione
  • Governance ed Etica di Business
  • Catena di fornitura
  • Health, Safety & Environment
  • Marketing e relazione con il cliente
  • Risorse Umane e attività per il territorio

Sono stati poi definiti gli indirizzi strategici di sostenibilità in un'ottica di creazione di valore per gli stakeholder nel medio-lungo termine da includere nel Piano di sostenibilità. In particolare, le linee guida strategiche del Gruppo Tesmec in termini di sostenibilità e l'approccio ESG riguardano le seguenti priorità:

  • Environment, focus Prodotti: misurare e incrementare la quota di soluzioni tecnologiche green & digital. Indirizzare l'attività di sviluppo prodotto verso un'innovazione sempre più sostenibile con particolare attenzione all'elettrificazione degli equipaggiamenti per minimizzare l'impatto ambientale, alla diagnostica & IoT per incrementare la sicurezza delle infrastrutture e all'ottimizzazione e digitalizzazione delle reti per un efficiente utilizzo delle risorse energetiche
  • Environment, focus Processi: promuovere l'economia circolare e integrare gli aspetti ambientali all'interno dei processi aziendali, al fine di gestire correttamente l'utilizzo delle risorse, promuovendo la riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti, favorendo politiche di approvvigionamento sostenibile dei prodotti e dei servizi
  • Social, focus Risorse Umane e Stakeholders: valorizzare il capitale umano e il benessere dei dipendenti, assicurando un ambiente di lavoro sicuro ed inclusivo. Garantire lo sviluppo delle capacità e delle competenze, tramite assunzioni, percorsi di formazione e crescita professionale fondati sull'equità e sul merito, contrastando ogni forma di discriminazione. Rafforzare il rapporto col territorio sostenendo la collettività mediante la partecipazione attiva a iniziative benefiche e di volontariato
  • Governance, focus Governance di sostenibilità: progettare una governance su tematiche di sostenibilità efficace per il coordinamento, la gestione e il monitoraggio delle azioni pianificate per il raggiungimento degli SDGs. Impegnarsi costantemente a svolgere le attività aziendali in conformità con i più elevati standard etici, operando nel rispetto delle leggi e dei regolamenti applicabili in materia

È seguita una fase di mappatura ed individuazione di proposte in termini di obiettivi di sostenibilità, anche attraverso incontri con i principali referenti coinvolti nella definizione dei contenuti del Piano di sostenibilità.

In data 5 novembre 2021 le linee guida del piano di sostenibilità sono state valutate dal Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e Operazioni con Parti Correlate che ne ha verificato la coerenza con la strategia del Gruppo ed ha espresso il suo parere al Consiglio di Amministrazione che le ha approvate.

Nel corso dell'esercizio 2023, a seguito dell'aggiornamento dell'analisi della rilevanza e prioritizzazione dell'impegno di Tesmec rispetto agli SDGs (Obiettivi per lo sviluppo sostenibile) e il contributo agli obiettivi ambientali definiti dalla Tassonomia delle attività sostenibili dell'Unione Europea sono state apportate alcune modifiche alla Politica di Sostenibilità, che è stata rivista e approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 8 marzo 2024.

Driver di
Mercato
Tema
Chiave
Focus on Linee Guida Impegni ESG SDGs
R&D &
Innovazione
Tecnologie &
Prodotti
Aumentare I ricavi
"Green & Digital"

Allineamento al
Regolamento
Tassonomia

Impatto
Digitalizzazione
& Sicurezza
Climate
change
mitigation
Processi
Aziendali
Ridurre emission &
impatto ambientale
ambientale di
prodotti & servizi

Impatto
ambientale dei
processi aziendali
Innovazione
Sostenibile
Risorse
Umane &
comunità
locali
Impiegati &
Stakeholders
Investire nelle
persone & nel
benessere delle
comunità locali

Salute & Sicurezza

Welfare

Formazione
Transizione
Energetica
Governance Corporate
Governance
Lavorare ad una
governance di
sostenibilità
efficace

Etica di Business

Diritti Umani

Approvvigioname
nti sostenibili

Valutazione rischi
ESG

4.3.3 Modello di organizzazione, gestione e controllo D.lgs 231/2001

GRI Standards 2-23; 2-24; 2-25; 2-26

Il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (delibera 23 febbraio 2010) ha adottato il Modello di organizzazione, gestione e controllo ex D.lgs 231/2001 (Modello 231), volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela del business e dell'immagine propria e delle società del Gruppo, delle aspettative dei propri azionisti e del lavoro dei propri dipendenti.

Il Modello, così come approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società, comprende i seguenti elementi costitutivi:

  • processo di individuazione delle attività aziendali nel cui ambito possono essere commessi i reati richiamati dal D.Lgs. n. 231/2001;
  • previsione di protocolli (o standard) di controllo in relazione alle attività sensibili individuate;
  • processo di individuazione delle modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee a impedire la commissione dei reati;
  • Organismo di Vigilanza;
  • flussi informativi da e verso l'Organismo di Vigilanza e specifici obblighi di informazione nei confronti dell'Organismo di Vigilanza;
  • sistema disciplinare atto a sanzionare la violazione delle disposizioni contenute nel Modello;
  • piano di formazione e comunicazione al personale dipendente e ad altri soggetti che interagiscono con la Società;
  • criteri di aggiornamento e adeguamento del Modello.

Il documento "Modello di organizzazione, gestione e controllo exD.Lgs.231/2001" contiene:

  • nella parte generale, una descrizione relativa:
    • al quadro normativo di riferimento;
    • alla realtà aziendale, sistema di governance e assetto organizzativo della Società;
    • alla metodologia adottata per le attività di risk assessment e gap analysis;
    • alle caratteristiche dell'Organismo di Vigilanza della Società, con specificazione di poteri, compiti e flussi informativi che lo riguardano;
    • alla funzione del sistema disciplinare e al relativo apparato sanzionatorio;
    • al piano di formazione e comunicazione da adottare al fine di garantire la conoscenza delle misure e delle disposizioni del Modello;
    • ai criteri di aggiornamento e adeguamento del Modello;
  • nella parte speciale, una descrizione relativa:
    • alle fattispecie di reato richiamate dal D.Lgs. n. 231/2001 che la Società ha stabilito di prendere in considerazione in ragione delle caratteristiche della propria attività;
    • ai processi/attività sensibili e relativi standard di controllo.

L'Organismo di Vigilanza (di seguito "Organismo di Vigilanza" o "OdV") della Società è un organismo collegiale formato da tre membri individuato in virtù delle competenze professionali maturate e delle caratteristiche personali, quali una spiccata capacità di controllo, indipendenza di giudizio ed integrità morale.

Il Modello 231, di cui il Codice Etico è parte integrante, è un complesso di principi, regole, disposizioni, schemi organizzativi e relativi doveri e responsabilità, necessari per l'attuazione e la gestione efficiente del sistema di monitoraggio e controllo delle attività sensibili, al fine di prevenire la commissione, anche tentata, di reati da parte di dipendenti della Società.

Il Modello 231 e il Codice Etico sono lo strumento attraverso il quale Tesmec definisce i valori, principi e responsabilità, al fine di massimizzare l'efficienza, l'affidabilità e la reputazione stessa di Tesmec, fattori chiave per il suo successo e per migliorare le condizioni nelle quali la Società opera.

Il Modello 231 è mantenuto aggiornato, al fine di recepire le innovazioni normative e i mutamenti organizzativi aziendali di Tesmec S.p.A., tenendo conto, in particolare:

  • dei cambiamenti organizzativi aziendali di Tesmec S.p.A.;
  • degli esiti delle attività di vigilanza e delle risultanze delle attività di audit interno;
  • dell'evoluzione del quadro normativo e delle Linee Guida di Confindustria.

Nell'ambito dell'attività di costante aggiornamento volta al recepimento delle innovazioni normative e dei mutamenti organizzativi aziendali, in data 5 agosto 2021, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. ha approvato l'ultima versione del Modello 231.

Le Società Controllate Tesmec Rail S.r.l. e Tesmec Automation S.r.l. hanno adottato un proprio Modello Organizzativo di Gestione e Controllo ex. D. Lgs 231/2001 anch'esso volto ad assicurare condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione delle attività aziendali, a tutela di tutti i portatori di interesse delle Società, modulato sulle proprie specificità, mediante delibera dei rispettivi consigli di amministrazione in data 19 dicembre 2019 e 18 novembre 2019. Sempre nell'ambito dell'attività di costante aggiornamento volta al recepimento delle innovazioni normative e dei mutamenti organizzativi aziendali, in data 29 ottobre 2021, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec Rail S.r.l. e di Tesmec Automation S.r.l. hanno approvato le ultime versioni dei rispettivi modelli 231.

In compliance con il D. Lgs. 231/2001, la L. 179/2017, la Direttiva Europea 2019/1937, il D. Lgs. 24/2023 e le best practice internazionali tutti i lavoratori, fornitori, contrattisti, clienti, membri delle comunità locali, così come disciplinato dalla Policy di Gruppo "Whistleblowing", possono segnalare qualunque fatto che possa danneggiare la reputazione e la rispettabilità di Tesmec e dei suoi partner, ivi inclusi comportamenti dei dipendenti Tesmec, amministratori, sindaci, componenti degli organi di controllo e vigilanza, management o di soggetti esterni in relazione d'interesse con Tesmec che violino il Codice Etico di Tesmec, leggi o normative interne o che comunque possano danneggiare o recare pregiudizio, anche solo di immagine, a Tesmec.

Le segnalazioni possono avvenire oralmente, telefonicamente, tramite posta, e-mail o sui siti intranet ed internet di Tesmec all'Organismo di Vigilanza, anche in forma anonima. In caso di segnalazioni anonime, Tesmec garantisce la massima riservatezza. Un gruppo di professionisti di Tesmec lavora sulle segnalazioni, al fine di verificare le informazioni riportate nelle stesse e assumere le misure più appropriate (adozione di misure di prevenzione, mitigazione, sanzionatorie, ecc.).

Il Gruppo è consapevole che il tema potrebbe essere rilevante per la catena di fornitura e che specifiche valutazioni in tal senso potranno essere svolte nei prossimi anni.

Per ulteriori informazioni in merito ai sistemi di segnalazione si rimanda alla Policy di Gruppo "Whistleblowing" e al "Portale per le segnalazioni" al sito web del Gruppo (sezione "IR/Governance/Modello 231/Segnalazioni").

4.3.4 Policy Group Anti-Corruption

GRI Standards 2-23; 2-24; 2-25

Il Gruppo Tesmec ha adottato alcune procedure e politiche interne di dettaglio volte a prevenire la corruzione di funzionari pubblici sia italiani che stranieri, rafforzando il Sistema di Compliance. In particolare, il Consiglio di Amministrazione di Tesmec ha adottato la "Policy Group Anti-Corruption" e la relativa procedura, che fanno riferimento alle convenzioni internazionali in materia di Anti-Corruzione e in linea con le best practice internazionali.

Le principali norme anticorruzione in vigore in Tesmec sono relative a: Beneficenza/Donazioni e Sponsorizzazioni - Selezione del personale - Spese di rappresentanza - Agenti ed Intermediari - Spese di viaggio - Segnalazioni.

Per ulteriori informazioni in merito ai sistemi di gestione, certificazioni e al Modello 231 si rimanda alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari e al sito web del Gruppo (sezioni "Il nostro impegno" e "IR/Governance").

4.3.5 Politiche e sistemi di gestione

GRI Standards 2-23; 2-24; 2-25

Il Gruppo Tesmec ha implementato e adottato i seguenti sistemi di gestione aziendale:

ISO 9001:2015 Sistema di gestione per la qualità, applicato ai processi e all'organizzazione aziendale, con lo
scopo di migliorare l'efficacia nella realizzazione del prodotto e nell'erogazione del servizio,
oltre che ottenere e incrementare la soddisfazione del cliente
ISO 45001:2018 Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro che definisce gli standard minimi di
buona pratica per la protezione dei lavoratori. Stabilisce, inoltre, un quadro per migliorare la
sicurezza, ridurre i rischi in ambito lavorativo e migliorare la salute e il benessere dei lavoratori,
permettendo così di aumentare le performance in materia di salute e sicurezza
ISO 14001:2015 Sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie
attività, e ne ricerca sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e
soprattutto sostenibile
ISO 37001:2016 Sistema di gestione a supporto dell'organizzazione nella lotta contro la corruzione, che
istituisce una cultura di integrità, trasparenza e conformità. La norma può fornire un
importante aiuto nell'implementazione di misure efficaci per prevenire e affrontare fenomeni di
corruzione
ISO 27001:2017 Sistema di gestione che specifica i requisiti per stabilire, attuare, mantenere e migliorare
continuamente un sistema di gestione della sicurezza delle informazioni nel contesto
dell'organizzazione
EN 15085-2 CL4 Sistema di gestione per le applicazioni ferroviarie per garantire la sicurezza delle persone,
dell'ambiente e il funzionamento delle apparecchiature. La parte 2 della norma definisce i
requisiti di certificazione e qualità per la saldatura che il produttore deve seguire per la
fabbricazione e la riparazione. Il livello CL4 fa riferimento alle organizzazioni che non saldano
ma progettano veicoli ferroviari e parti di veicoli ferroviari, o li acquistano e li assemblano, o li
rivendono
ECM Sistema di gestione ai sensi del regolamento UE 779/2019 (ex Reg. UE 445/2011) che ha lo
scopo di migliorare l'accesso al mercato dei servizi di trasporto ferroviario mediante la
definizione di principi comuni per la gestione, la regolamentazione e la supervisione della
sicurezza ferroviaria, in particolare definisce requisiti di formazione, competenza e
organizzazione dei soggetti responsabili della manutenzione (Entity in Charge of Maintenance
– ECM) in tutta l'Unione
ISO 14067:2018 Sistema di gestione che specifica principi, requisiti e linee guida per la quantificazione e la
rendicontazione dell'impronta climatica dei prodotti (Carbon Footprint dei Prodotti - CFP)
conformemente alle norme internazionali sulla valutazione del ciclo di vita (Life Cycle
Assessment - LCA)
AAR/M-1003 Sistema di gestione che si applica a materiali e prodotti nuovi, ricondizionati, riparati,
modificati, riqualificati e di seconda mano da utilizzare nel servizio di interscambio ferroviario
nordamericano
IEC 62443-4-1: 2018 ML2 Sistema di gestione che specifica i requisiti di processo per lo sviluppo sicuro dei prodotti
utilizzati nei sistemi di automazione e controllo industriali.

Di seguito viene riportata una tabella di riepilogo sulle certificazioni ottenute dalle società del Gruppo rispetto ai sistemi di gestione.

Società ISO
9001
ISO
45001
ISO
14001
ISO
37001
ISO
27001
EN
15085-
2 CL4
ECM ISO
14067
AAR/M
1003
IEC
62443-
4-1:
2018
Tesmec S.p.A.
Tesmec Rail S.r.l.
Tesmec Automation
S.r.l.
Tesmec USA Inc.
Marais Laying New
Zealand

4.3.6 Altre politiche

GRI Standards 2-23; 2-24

Operazioni con parti correlate

Tesmec S.p.A. adotta, inoltre, una Procedura per le Operazioni con Parti Correlate. Scopo della Procedura è assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale di queste operazioni, se non compiute a condizioni di mercato, al fine di tutelare il superiore interesse della Società. Sussiste, infatti, conflitto di interessi quando un interesse o un'attività personale interferisce o potrebbe interferire con l'incarico di Tesmec. Secondo il Codice Etico del Gruppo, qualunque situazione che può generare un conflitto d'interessi potenziale o attuale, deve essere comunicata all'immediato superiore gerarchico. Le Linee Guida prevedono modalità idonee a garantire che le decisioni prese a qualsiasi livello non siano influenzate da interessi e/o relazioni private, bensì vengano effettuate nell'esclusivo interesse di Tesmec; così come gli accordi commerciali siano stipulati o continuati esclusivamente sulla base di criteri oggettivi, fra cui la qualità, il prezzo e l'affidabilità dell'azienda partner in questione.

Politiche Ambiente Salute e Sicurezza

La Direzione del Gruppo ha inoltre approvato politiche specifiche in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza per tutte le Company italiane, così come le Società Groupe Marais SAS e Tesmec USA, Inc. e Marais Lying NZ ltd hanno implementato specifiche politiche tenendo conto del contesto locale. Il Gruppo sta tuttavia progressivamente armonizzando le politiche con l'ottica di standardizzare ove possibile i processi e i sistemi di gestione.

Le tematiche Ambiente, Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro sono inoltre incluse nella Parte Speciale del Modello 231 di Tesmec S.p.A., i.e. Reati in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro e i c.d. Reati ambientali; nelle relative Parti Speciali sono identificate le specifiche attività sensibili con riferimento ai reati previsti dal D. Lgs. n. 231/2001. Nel Modello 231 sono identificate specifiche attività sensibili, protocolli di controllo e di condotta aziendali, relativi ai reati in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro ed ai reati Ambientali inclusi nel novero dei Reati ex D.lgs 231/2001.

4.3.7 Diritti umani

GRI Standards 2-23; 2-24

Il Gruppo Tesmec crede fermamente che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani, in particolar modo in ambito lavorativo, sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Il rispetto dei diritti umani è considerato un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo sostenibile. Tesmec opera nel quadro di riferimento della Dichiarazione universale dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, che stabilisce che "ogni individuo e ogni organo della società, incluse le aziende, debba cercare di promuovere il rispetto per i diritti e le libertà dell'uomo tramite l'insegnamento e l'istruzione e di garantirne l'effettivo e universale riconoscimento e osservanza, attraverso la progressiva adozione di misure a livello nazionale e internazionale".

Con l'obiettivo di sostenere e promuovere il rispetto dei diritti umani inviolabili, Tesmec si impegna a garantire nei confronti di tutti i propri stakeholder relazioni professionali basate sul rispetto delle garanzie fondamentali riconosciute a tutti gli esseri umani dalle leggi nazionali e sovranazionali, tutelando il riconoscimento e la salvaguardia della dignità, della libertà e dell'uguaglianza, la tutela del lavoro e delle libertà sindacali, della salute, della sicurezza, dell'ambiente e della biodiversità, nonché l'uso circolare ed efficiente delle risorse e lo sviluppo sostenibile. L'impegno dimostrato da Tesmec trova attuazione nella Politica sui Diritti Umani adottata dal CDA in data 21 dicembre 2022. La tematica del rispetto dei diritti umani è, inoltre, affrontata nel Codice Etico, che tra i principi etici di riferimento cita anche quello relativo alla tutela dei diritti umani. La tematica è declinata dal Gruppo nell'ambito dei rapporti con i propri clienti, fornitori nel rispetto dei principi e valori richiamati dal Codice Etico.

Per mitigare il rischio che casi isolati possano ledere i diritti umani, Tesmec ha previsto nel proprio Codice Etico, tra i principi etici fondamentali di riferimento, anche quello della "Valorizzazione delle risorse umane e integrità della persona" rifiutando qualsiasi atto collegato alla discriminazione in termini di età, sesso, nazionalità, sessualità, stato di salute, stato civile, razza, opinioni politiche, credenze religiose, ecc. e qualsiasi forma di lavoro forzato, irregolare e sfruttamento del lavoro minorile, con il relativo meccanismo di consolidamento della cultura e l'apparato sanzionatorio che da esso derivano.

Esiste il sistema di segnalazione, monitoraggio e controllo previsto dal Codice Etico a tutela anche dei diritti umani.

4.4 I temi materiali

4.4.1 Gli impatti e i temi materiali

GRI Standards 3-1

Gli impatti e i temi materiali - La prospettiva dei GRI Standards

Il presente documento è redatto adottando i GRI Standards quale standard di rendicontazione. Secondo i GRI Standard, gli impatti si riferiscono agli effetti che un'impresa ha o potrebbe avere a livello economico, ambientale e sociale, inclusi quelli sui diritti umani, quale conseguenza delle proprie attività o delle relazioni di business e commerciali. Gli impatti possono essere effettivi o potenziali, negativi o positivi, di breve o di lungo termine, intenzionali o non intenzionali, reversibili o irreversibili, e rappresentano il contributo positivo o negativo dell'organizzazione allo sviluppo sostenibile.

Gli impatti, secondo la loro diversa natura (economici, ambientali e sociali) sono correlati tra loro e indicano il contributo dell'impresa, negativo o positivo, allo sviluppo sostenibile. Gli impatti più significativi, come identificati secondo l'approccio descritto nei successivi paragrafi, definiscono i temi materiali (Material Topic).

Gli impatti delle attività e dei rapporti di business di un'impresa sull'economia, sull'ambiente e sulle persone possono avere conseguenze positive e negative anche sull'operatività o la reputazione dell'impresa e pertanto, in molti casi, tali conseguenze sono anche finanziarie o potrebbero diventarle nel medio e lungo termine. Il Gruppo effettuerà le opportune analisi sui propri impatti finanziari nel corso del prossimo esercizio, in compliance con le richieste normative.

Unione Europea - La Direttiva EU 2022/2464

Si richiama l'attenzione sulla circostanza che la Direttiva EU 2022/2464 CSRD Corporate Sustainability Reporting Directive e gli ESRS European Sustainability Reporting Standards, che dovranno essere adottati dal Gruppo Tesmec per il reporting di sostenibilità a partire dal prossimo esercizio 2024, prevedono che i temi materiali vengano identificati e valutati dal punto di vista della rilevanza dell'impatto, della rilevanza finanziaria o da entrambe ("IRO" - Impact, Risk, Opportunities) in materia ambientale, sociale e di governance. La valutazione della rilevanza (Analisi di materialità) è il processo mediante il quale l'impresa determina le informazioni rilevanti sugli impatti, i rischi e le opportunità per la sostenibilità (IRO).

  • Impact Materiality Impatti significativi, effettivi o potenziali, su persone e ambiente, direttamente connessi alle attività, prodotti e servizi di un'organizzazione.
  • Financial Materiality rischi e opportunità di sostenibilità che possono influenzare il valore dell'impresa (in termini di effetti finanziari).

A partire dall'esercizio di rendicontazione 2024, il Gruppo Tesmec recepirà quanto previsto dalla Direttiva EU 2022/2464 (Corporate Sustainability Reporting Directive) in materia di doppia rilevanza, prevedendo quindi l'identificazione di rischi od opportunità legati alla sostenibilità che incidono o di cui si può ragionevolmente prevedere che incidano sulla situazione patrimoniale-finanziaria, sul risultato economico e sui flussi finanziari dell'impresa, sull'accesso ai finanziamenti o sul costo del capitale nel breve, medio o lungo periodo.

4.4.2 Il processo di identificazione - valutazione e prioritizzazione delle tematiche

GRI Standards
3-1
----------------------

Il processo di identificazione, valutazione e successiva prioritizzazione dei temi materiali, condotto per il reporting 2023 secondo quanto richiesto dai GRI Standards, è applicato ad un contesto dinamico (la gestione d'impresa), caratterizzato da tematiche ed impatti associati che si modificano, evolvono nel tempo, sia come natura che come rilevanza dell'impatto, e che influenzano la strategia, il modello di business, il sistema di relazioni e le decisioni.

Comprensione del contesto dell'organizzazione

Si rinvia a quanto descritto nei precedenti paragrafi della DNF relativamente agli ambiti di analisi relativi a scenario e quadro di riferimento del Gruppo Tesmec, modello di business, attività e relazioni commerciali, contesto di sostenibilità e relazioni con gli stakeholder.

Individuazione di impatti effettivi e potenziali

Il processo di individuazione degli impatti effettivi e potenziali del Gruppo Tesmec sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, compresi quelli sui diritti umani, è stato condotto mediante l'analisi di fonti esterne, fonti interne, tenuto conto del confronto e ascolto degli stakeholder.

Fonti esterne - principali
World Economic Forum - The global risks report 2024
World Economic Forum – Global Cybersecurity Outlook 2024
World Economic Forum – Diversity, equity and inclusion lighthouses 2024
OCSE - Guida OECD su dovere di diligenza per condotta d'impresa e altri documenti pubblicati
Global Business Initiative – Integrating human rights into company climate action
EU Sustainable Finance plan [focus Tassonomia EU]
ISSB International Sustainability Standards Board: IFRS-S e SASB
Benchmarking temi materiali – policies – rischi
Fonti interne
Codice etico
Modello organizzativo e di gestione D Lgs 231 /2011
Codice etico fornitori
Politica per il whistleblowing

Valutazione della rilevanza e prioritizzazione degli impatti

Politica integrata qualità, ambiente e salute e sicurezza dei lavoratori

Politica sui diritti umani

La fase di valutazione della significatività degli impatti identificati ha l'obiettivo di stabilire la loro priorità e di determinare i temi materiali da rendicontare, definendo nello stesso tempo, sempre secondo una logica di rilevanza, gli impegni e le azioni necessarie per affrontare gli impatti. La rilevanza di un impatto dipende dalle condizioni specifiche di un'impresa, dal settore nel quale opera e dal suo modello di business.

La rilevanza di un impatto negativo effettivo dipende dalla gravità dell'impatto stesso, mentre quella di un impatto negativo potenziale dipende dalla gravità e dalla probabilità dell'impatto. La gravità è definita dai GRI Standards sulla base di tre dimensioni: a) scala: quanto grave è l'impatto; b) ambito: quanto diffuso è l'impatto; c) caratteristiche di irrimediabilità.

La rilevanza di un impatto positivo effettivo dipende dalla scala e dall'ambito dell'impatto stesso, mentre la portata di un potenziale impatto positivo dipende sia dalla scala e dall'ambito sia dalla probabilità dell'impatto stesso. Nel caso di impatti positivi, la scala di un impatto si riferisce ai benefici reali e/o potenziali dell'impatto stesso, mentre l'ambito si riferisce alla sua effettiva o possibile ampiezza.

La conclusione del processo ha riguardato l'assegnazione della priorità (prioritizzazione) agli impatti individuati e valutati, in relazione alla loro importanza e sulla base di una soglia (threshold in un range da 1-5), definita a tale scopo.

L'individuazione e la valutazione degli impatti comportano il coinvolgimento dei principali stakeholder, attività svolte in modo sistematico, quale parte del modello di business. Nel contesto di tale processo di ascolto e di rapporti e relazioni costanti con gli stakeholder sono state realizzate alcune iniziative specifiche di engagement relative all'analisi di materialità, e nello specifico alla prioritizzazione degli impatti, contribuendo alla definizione dei temi materiali del Gruppo Tesmec. Nel dettaglio, una survey di valutazione degli impatti mappati dall'analisi preliminare delle fonti è stata inviata a dipendenti, clienti e investitori di Tesmec, con un tasso rispettivo di risposta del 71%, 38% e 85%. I risultati dei questionari sono stati integrati alle valutazioni del management nella fase di prioritizzazione degli impatti e nella conseguente individuazione dei temi materiali.

Gli impatti che sono stati identificati come maggiormente rilevanti sono oggetto di rendicontazione all'interno del presente documento.

4.4.3 Temi materiali TESMEC

GRI Standards 3-2

I risultati delle attività svolte sono sintetizzati nella successiva tabella, che evidenzia i temi materiali, le aree di impatto sottostanti (descrizioni e le ragioni della rilevanza dei temi selezionati), le caratteristiche del tema materiale, gli indicatori specifici (GRI Standards) utilizzati per la rendicontazione, riportati in dettaglio nel GRI Content Index, parte integrante del presente documento.

I temi materiali vengono inoltre raggruppati secondo la classificazione ESG (Environmental, Social, Governance), peraltro coerente con quanto previsto dalla Direttiva EU 2022/2464 (CSRD) di prossima adozione.

La tabella evidenzia infine anche il raccordo con gli ambiti di rendicontazione di sostenibilità di riferimento per la DNF (D. Lgs 254/2016).

Tema materiale Impatti GRI Ambiti di
Descrizione impatti e natura
prevalente
Caratteristiche Topic
Standards
riferimento
D.Lgs. 254/2016
E Ambientali
1 Materiali e
utilizzo
delle risorse
Impatto ambientale da prelievi
di risorse naturali non
rinnovabili.
Ricerca e sviluppo di materiali
/ prodotti e processi
sostenibili.
[Negativo]
Effettivo: utilizzo di materiali per i
processi di produzione
Diretto e tramite le relazioni
commerciali (supply chain)
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto connesso ad attuali
processi produttivi
Materiali
GRI 301-1
Ambiente
2 Consumi di
energia ed
efficienza
energetica
Impatti relativi al consumo di
energia per le attività del
Gruppo.
Azioni per efficientamento
energetico nei processi
produttivi e nella value chain
(specifiche tecniche prodotti e
consumi energia da loro
utilizzo) - transizione verso
fonti rinnovabili.
[Negativo]
Effettivo: consumi energetici Tesmec
Diretto e tramite le relazioni
commerciali (value chain)
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto connesso ad attuali
processi produttivi
Energia
GRI 302
Ambiente
3 Emissioni e
cambiamen
ti climatici
Emissioni di gas a effetto
serra e conseguenti impatti su
cambiamenti climatici.
Azioni per la mitigazione delle
emissioni nei processi
produttivi e nella value chain
(in particolare da utilizzo
prodotti).
[Negativo]
Effettivo: emissioni del Gruppo
Diretto e tramite le relazioni
commerciali (value chain)
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto connesso a processi
attuali
Emissioni
GRI 305-1;
305-2; 305-3;
305-4; 305-5
Ambiente
4 Rifiuti ed
economia
circolare
Generazione di rifiuti da
processi produttivi e relativi
impatti ambientali.
Applicazione dei principi
dell'economia circolare per la
diminuzione degli impatti
negativi sull'ambiente.
[Negativo]
Effettivo: rifiuti generati da Tesmec
Diretto: legato alle sole attività dirette
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto connesso a processi
attuali
Rifiuti
GRI 306
Ambiente

Tema materiale Impatti GRI Ambiti di
Descrizione impatti e natura
prevalente
Caratteristiche Topic
Standards
riferimento
D.Lgs. 254/2016
S Sociali
5 Occupazion
e e sviluppo
delle risorse
umane
Favorire lo sviluppo
dell'occupazione e
professionale - acquisizione di
competenze (formazione -
processi di assunzione e
gestione personale).
[Positivo]
Effettivo: processi di gestione delle
risorse umane
Diretto: legato alle sole attività dirette
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto legato ai processi ed
attività realizzate
Occupazione
GRI 401
Formazione e
istruzione
GRI 404
Rispetto diritti
umani
Sociali
Personale
6 Diversità,
equità ed
inclusione
Creazione di un ambiente di
lavoro che rispetti e valorizzi la
diversità, senza
discriminazioni, inclusivo, e
che garantisca le pari
opportunità e l'equità di
trattamento.
[Positivo]
Effettivo: processi di gestione delle
risorse umane
Diretto: legato alle sole attività dirette
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto legato ai processi ed
attività realizzate
Diversità e
pari
opportunità
GRI 405
Non
discriminazio
ne
GRI 406
Rispetto diritti
umani
Personale
7 Salute e
sicurezza
sul lavoro
Impatti sulla salute e sicurezza
delle persone del Gruppo
Tesmec.
Azioni e sistemi di prevenzione
di mitigazione del rischio e
della gravità degli impatti.
[Negativo]
Potenziale: rischi derivanti dalle attività
e processi
Diretto e tramite le relazioni
commerciali
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto connesso al
business
Salute e
sicurezza sul
lavoro
GRI 403
Rispetto diritti
umani
Personale
8 Qualità e
conformità
dei prodotti,
salute e
sicurezza
del cliente
finale
Impatti potenziali connessi
alla commercializzazione ed
utilizzo dei prodotti se non
conformi alle richieste /
specifiche clienti.
Sistemi e processi che
possano garantire la
realizzazione di prodotti e
l'offerta di servizi coerenti con
le aspettative e necessità di
salvaguardare la sicurezza
dell'utilizzatore e la
trasparenza nei rapporti
commerciali.
[Negativo]
Potenziale: qualità non conforme e
possibili rischi per la salute dei clienti
Diretto e tramite le relazioni
commerciali
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Non intenzionale: possibilità di offrire
un prodotto non conforme e non sicuro
Salute e
sicurezza dei
clienti
GRI 416
Marketing ed
etichettatura
GRI 417-2
Sociali
9 Catena di
fornitura
Impatti sociali e ambientali
nella supply chain. Processi di
procurement (selezione,
qualifica, gestione e
monitoraggio della catena di
fornitura che integrino criteri e
parametri di sostenibilità /
ESG).
[Negativo]
Effettivo: gestione e monitoraggio della
catena di fornitura
Diretto e tramite le relazioni
commerciali
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto connesso a processi
attuali
GRI 204
Pratiche di
approvvigiona
mento
Valutazione
ambientale
dei fornitori
GRI 308
Valutazione
sociale dei
fornitori
GRI 414
Rispetto diritti
umani
Lotta contro la
corruzione attiva
e passiva
Sociali
Ambiente

Tema materiale Impatti GRI Ambiti di
Descrizione impatti e natura
prevalente
Caratteristiche Topic
Standards
riferimento
D.Lgs. 254/2016
10 Tutela della
privacy e
sicurezza
dei dati
Impatti su diritti in materia di
privacy (contenuti informativi
sensibili) e di sicurezza dei
sistemi informativi (potenziali
data breach)
[Negativo]
Potenziale: eventi di data
breach/violazione dati aziendali e dei
clienti
Diretto e tramite le relazioni
commerciali
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Non intenzionale: possibilità di attacchi
esterni alle infrastrutture ICT
Privacy dei
clienti
GRI 418
Sociali
G Governance (economici)
11 Generazion
e e
distribuzion
e di valore
Capacità di generare valore
economico e finanziario per
assicurare la continuità del
business nel tempo e la
distribuzione di valore agli
stakeholder.
[Positivo]
Effettivo: creazione di valore
economico generato e distribuito
Diretto: legato alle sole attività dirette
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto connesso al
business
Performance
economiche
GRI 201-1;
201-3; 201-4
Sociali
12 Integrità e
condotta
etica del
business
Impatti in termini di potenziali
conseguenze su reputation e
continuità dell'impresa
derivanti da una condotta del
business non conforme a
criteri di etica e integrità.
Strumenti e processi che
assicurano una condotta del
business conforme.
[Negativo]
Potenziale: mancato rispetto criteri di
etica e integrità nella condotta del
business
Diretto e tramite le relazioni
commerciali (strutturale rispetto al
modello di business)
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto connesso al
business
Anticorruzion
e
GRI 205-2;
205-3
Comportamen
to
anticoncorren
ziale
GRI 206
Imposte
GRI 207
Rispetto diritti
umani
Lotta contro la
corruzione attiva
e passiva
13 Innovazione
, ricerca e
sviluppo
Investimenti in ricerca,
sviluppo e innovazione con
l'obiettivo di ridurre gli impatti
ambientali dell'intera filiera e
generare impatti positivi sul
piano ambientale e sociale.
[Positivo]
Effettivo: sviluppo e innovazione di
prodotti e servizi
Diretto: legato alle sole attività dirette
Di breve-medio-lungo termine
(strutturale rispetto al modello di
business)
Previsto in quanto connesso a processi
produttivi attuali
Tema coperto
da GRI 2
General
Disclosure
Ambiente
Sociali

4.4.4 Variazioni intervenute rispetto al precedente periodo di rendicontazione

GRI Standards 3-2

Rispetto alle tematiche identificate come materiali nella DNF 2022, si evidenziano i seguenti principali cambiamenti:

  • Razionalizzazione e ridenominazione di alcune tematiche materiali, invariate sotto un profilo sostanziale.
  • Evidenza specifica del tema materiale di carattere economico / Generazione e distribuzione di valore.
  • La tematica di sostenibilità relativa ai diritti umani, in quanto trasversale a tutti i temi, è implicita negli stessi e, di conseguenza, non è stata evidenziata come tema specifico, secondo un profilo di maggior coerenza rispetto a quanto previsto dai GRI Standards.

4.4.5 Temi materiali e obiettivi

GRI Standards 3-3
Tema Materiale Obiettivo Azioni SDG
Materiali e utilizzo
risorse
Incremento dell'efficienza
nell'utilizzo delle principali materie
prime / componenti di lavorazione e
riduzione degli scarti
Approccio alla progettazione che presta
particolare attenzione agli impatti ambientali di
un prodotto durante il suo intero ciclo di vita
(produzione, fase d'uso, fine vita, smaltimento)
Consumi di energia ed
efficienza energetica
Efficientamento dei consumi
energetici e aumento della quota di
energia elettrica da fonti rinnovabili
Incremento degli approvvigionamenti energetici
da fonti rinnovabili (contratti di garanzia di
origine, autoproduzione)
Emissioni e
cambiamenti climatici
Riduzione dell'impatto ambientale
del Gruppo a valle e a monte
Sviluppo di un modello di calcolo per le emissioni
lungo la catena del valore (GHG Scope 3)
Innovazione, ricerca e
sviluppo
Riduzione dell'impatto ambientale
del portafoglio prodotti
Investimenti in R&D per ampliare la gamma di
prodotti "low carbon" (motorizzazioni elettriche,
ibride, bimodali)
Rifiuti ed economia Gestione eco-compatibile dei rifiuti Migliore gestione dei rifiuti e tracciabilità delle
operazioni di recupero, riutilizzo e riciclaggio
circolare Azioni informative per la prevenzione, il riciclo e il
riutilizzo
Impegno ad instaurare rapporti di
lavoro stabili e duraturi
Applicazione di politiche praticate in materia di
rapporti di lavoro ove non presenti contratti
collettivi nazionali
Occupazione e
sviluppo delle risorse
umane
Sviluppo competenze e capacità Predisposizione di un piano di fabbisogni
formativi e mappatura delle conoscenze
professionali Collaborazioni a fini formativi con istituzioni,
scuole ed enti universitari
Diversità, equità e
inclusione
Potenziamento e promozione di un
ambiente di lavoro equo ed inclusivo
Adozione di una Policy Diversity, Equity &
Inclusion
Formazione su pari opportunità e diversity
Rafforzamento dei rapporti con le
comunità locali
Adesione a progetti di responsabilità sociale
Salute e sicurezza sul Promozione di un ambiente di lavoro
sano e sicuro
Adesione al Progetto WHP (Workplace Health
Promotion)
lavoro Incrementare livello di sicurezza Formazione in ambito HSE, promozione di
iniziative di confronto
Qualità e conformità
dei prodotti, salute
Mantenimento di alti standard di Investimenti in R&D di nuovi prodotti che
migliorino gli standard di qualità, conformità e
sicurezza d'utilizzo
Sicurezza del cliente
finale
qualità delle soluzioni offerte Messa a disposizione di tutte le informazioni
rilevanti per l'utilizzo dei prodotti

4.4.6 Risk management

GRI Standards
---------------

Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione dei principali rischi finanziari, operativi e connessi al quadro legale e normativo. Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.

Tesmec ha attivato un meccanismo di monitoraggio dei rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento. L'attività di risk management di Tesmec ha l'obiettivo di

individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.

La gestione dei rischi: governance, modello e processo

L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi del Gruppo rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.

L'attività di gestione dei rischi aziendali rappresenta per il Gruppo Tesmec un elemento fondamentale del processo decisionale, a tutti i livelli dell'organizzazione. L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi aziendali rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi adeguatamente strutturato che, attraverso l'identificazione dei rischi in relazione agli obiettivi stessi ed il loro monitoraggio, permetta l'adozione di adeguate risposte al rischio, al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa.

La governance che presiede alla gestione dei rischi è articolata e guidata dal codice di Corporate Governance delle società quotate a cui il Gruppo Tesmec aderisce.

Consiglio di
Amministrazione
Il Consiglio di Amministrazione definisce le linee di indirizzo del sistema di controllo
interno e gestione dei rischi, in modo che i principali rischi dell'emittente e delle sue
controllate risultino correttamente identificati, nonché adeguatamente misurati, gestiti e
monitorati, determinando inoltre il grado di compatibilità di tali rischi con una gestione
dell'impresa coerente con gli obiettivi strategici individuati.
Comitato di
Controllo e Rischi e
Sostenibilità
L'attività del Consiglio di Amministrazione è supportata dal Comitato di Controllo e Rischi
e Sostenibilità: comitato endoconsiliare composto da indipendenti, che esprime pareri e
riferisce almeno semestralmente al Consiglio sull'adeguatezza del sistema di controllo
interno e la gestione dei rischi.
Amministratore
Delegato
Operativamente, l'Amministratore Delegato, anche in qualità di Chief Operating Officer ai
sensi del Codice di Corporate Governance, e il Vicepresidente in qualità di co-incaricato,
curano l'identificazione dei principali rischi aziendali, tenendo conto delle caratteristiche
delle attività svolte dall'emittente e dalle sue controllate e sottoponendoli periodicamente
all'esame del Comitato e del Consiglio di Amministrazione.
Management Il management aziendale è responsabile dell'identificazione, della valutazione nonché
della gestione dei rischi nelle aree di rispettiva competenza e nel corso dell'attività di
gestione e direzione aziendale.

Resta ferma la responsabilità del Collegio Sindacale ex art. 2403 c.c. che effettua verifiche relative a quanto possa avere un significativo impatto sul bilancio anche in termini di potenziali passività e rilascia formale attestazione tramite appositi verbali.

La Società ha individuato, inoltre, modalità concrete di coordinamento ed efficientamento dell'attività dei soggetti coinvolti nel sistema di controllo interno e gestione dei rischi, prevedendo riunioni in seduta congiunta degli stessi. In particolare, alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità e Operazioni con parti correlate sono soliti prendere parte i componenti del Collegio Sindacale, l'Amministratore incaricato del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, il Responsabile della funzione Internal Audit e il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della società.

La metodologia adottata dall'emittente nella gestione dei rischi a livello di processo è stata definita tenendo conto dei principi del CoSO ERM Framework (COSO Enterprise Risk Management Framework Integrating with Strategy and Performance) e alle best practicies internazionali.

Con cadenza annuale si svolge l'identificazione di nuovi eventuali rischi rispetto ad un Risk Model di riferimento che comprende fattori esterni e di settore, quali eventi naturali/ambientali, la concorrenza dei diversi operatori sul mercato, la dinamica delle forniture e delle catene logistiche, eventuali atti illeciti esterni, i rischi posti

dall'evoluzione di leggi e regolamenti nei mercati in cui Tesmec opera, nonché fattori interni strategici, operativi e finanziari legati ai processi aziendali e alla gestione di un'organizzazione complessa quale quella del Gruppo Tesmec.

L'identificazione da parte del management di nuovi rischi, porta all'arricchimento del Risk Register, lo strumento che l'emittente utilizza per raccogliere e descrivere i rischi identificati a beneficio delle diverse strutture organizzative sulle quali impattano. I rischi sono quindi valutati in primo luogo a livello inerente, cioè, prescindendo dalle misure di mitigazione in essere, poi a livello residuo, evidenziando quindi i controlli necessari per ricondurre i rischi ad una soglia ritenuta accettabile e stimolando la discussione sulle azioni da intraprendere per abbassare il profilo di rischio dell'emittente. Il Risk Register del Gruppo Tesmec valutata i rischi a livello inerente e residuo per i quali sono state identificate attività di mitigazione la cui esecuzione è stata assegnata a specifici soggetti responsabili.

Altre valutazioni di rischio adottate sono più specificatamente orientate ai modelli di compliance, quali quelli effettuati per il mantenimento dei modelli di organizzazione, gestione e controllo ai fini del D. lgs. 231/01 delle principali società italiane, nonché l'identificazione dei rischi legati all'informativa economico finanziaria, svolte nel corso del Programma Annuale L262 del Gruppo Tesmec, cui si affiancano le analisi di rischio dei diversi modelli di gestione della qualità dell'emittente e delle principali controllate. In particolare, l'attività di risk assessment in ambito salute, sicurezza e ambiente avviata nell'esercizio 2018 e aggiornata nel corso degli esercizi successivi, ha permesso di ottenere le certificazioni ISO 14001 e ISO 45001 per tutti gli stabilimenti italiani.

L'attività di risk assessment è stata avviata anche dalla Società controllata Groupe Marais SAS, che ha contribuito a solidificare il processo di Risk Management del Gruppo Tesmec. Il Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità nel corso dell'esercizio ha organizzato incontri periodici per la condivisione e il riesame delle Relazioni su sicurezza e ambiente e delle Relazioni semestrali e annuali dell'Organismo di Vigilanza.

In questo contesto, riveste particolare rilievo l'analisi dei rischi sui temi ESG, condotta con il coinvolgimento dell'alta direzione e del management operativo, nonché portata all'attenzione del Comitato Controllo e Rischi e Sostenibilità, che esprime il proprio parere prima della formale presentazione al Consiglio di Amministrazione dei temi materiali della Dichiarazione Non Finanziaria.

L'integrazione dei modelli di gestione del rischio

Nel corso dell'esercizio 2023 ha avuto seguito l'analisi per la verifica dell'aderenza del sistema di controllo interno e gestione dei rischi dell'emittente rispetto alle best practice ed in particolare rispetto agli elementi del CoSO Framework, con riferimento alla specifica area del Risk Assessment.

Agli inizi dell'anno si è proceduto alla ricognizione dei principali modelli di analisi dei rischi presenti. A seguito sono stati intervistati i responsabili delle Business Unit e delle funzioni di supporto per identificare e valutare i principali rischi del Gruppo TESMEC. Per consentire un efficace svolgimento delle attività è stato adottato un approccio metodologico in linea con il Codice di Corporate Governance ed il CoSO ERM Framework.

Tale progetto è condotto con la stretta collaborazione del Team Compliance.

Rischi e i temi materiali

La rilevanza e conseguente scala di prioritizzazione di un impatto negativo effettivo dipende dalla gravità dell'impatto stesso, mentre quella di un impatto negativo potenziale dipende dalla gravità e dalla probabilità dell'impatto. La combinazione della gravità e della probabilità di un impatto negativo definisce il rischio. I sistemi di gestione del rischio adottati individuano e valutano i diversi ambiti e categorie di rischio, gli impatti economici, sull'ambiente e sulle persone.

Nella successiva tabella vengono evidenziati i principali ambiti, categorie e rischi, unitamente alle relative modalità di gestione. I rischi vengono anche correlati ai temi di cui all'analisi di materialità e che sono oggetto di rendicontazione nella DNF.

Categoria rischi Area e
Profili di rischio
Tema materiale
DNF correlato
Sintesi modalità di gestione
Politiche e governance / Funzioni
Rischi strategici Concorrenza Innovazione, ricerca
e sviluppo

Monitoraggio novità normative e giurisprudenziali.

Compliance GDPR; Registrazione brevetti; Adozione di NDA per i
principali progetti.
Partnership –
Innovazione
Emissioni e
cambiamenti
climatici

Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.
Sostenibilità
Sistema di monitoraggio energetico stabilimento Grassobbio;
Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
prodotti (impatti
da utilizzi)

Politica HSE. Politica di Sostenibilità.

QHSE Manager; RSPP (società italiane); Consulenti / specialist.

Carbon Footprint di prodotto Standard ISO 14067:2018.
Governance &
Business
conduct
Integrità e condotta
etica del business

Modello di Organizzazione Gestione e Controllo D. Lgs. 231/01; Codice
Etico di Gruppo; Politica di Gruppo sull'Anticorruzione; Politica di
Whistleblowing; Procedura per le operazioni con parti correlate. Portale
segnalazioni.

Internal Auditor - Team Compliance; Organismo di Vigilanza.

Programma annuale di audit approvato dal CdA; Attività di formazione in
ambito Modello 231; ISO 37001:2016 Tesmec Rail e Tesmec
Automation.
Rischi operativi Eventi Naturali/
accidentali
Emissioni e
cambiamenti

Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.
esterni climatici
Sistema di monitoraggio energetico stabilimento di Grassobbio.

Politica HSE; Politica di Sostenibilità.

QHSE Manager; RSPP (società italiane); Consulenti / specialist.

Carbon Footprint di prodotto Standard ISO 14067:2018.
Fornitori Catena di fornitura
Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.

Audit HSE fornitori; Codice Etico Fornitori; Politica di
Approvvigionamento; Procedura qualifica e valutazione fornitori.
Materiali e utilizzo
delle risorse

Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.

Sistema di monitoraggio energetico stabilimento di Grassobbio;
Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

Politica HSE; Politica di Sostenibilità; Politica di Approvvigionamento;
Procedura qualifica e valutazione fornitori.

QHSE Manager; RSPP (società italiane); Consulenti / specialist.

Carbon Footprint di prodotto Standard ISO 14067:2018.
Eventi
accidentali
Interni
Consumi di energia
ed efficienza

Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.
energetica
Sistema di monitoraggio energetico stabilimento di Grassobbio;
Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.

Politica HSE; Politica di Sostenibilità; Politica di Approvvigionamento;
Procedura qualifica e valutazione fornitori.

QHSE Manager; RSPP (società italiane); Consulenti / specialist.

Carbon Footprint di prodotto Standard ISO 14067:2018.
Occupazione e
sviluppo delle risorse
umane

Formazione dipendenti; Partnership con Istituti Superiori e Università;
Implementazione nuovo gestionale HR; Piani d'incentivazione; Dialogo
con i sindacati; Rafforzamento dell'employer branding.
Qualità e conformità
dei prodotti, salute e

Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.
sicurezza del cliente
finale

Audit HSE fornitori; Codice Etico Fornitori; Politica di
Approvvigionamento; Procedura qualifica e valutazione fornitori.
Salute e sicurezza
sul lavoro

Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.

Politica HSE; HSE Monthly meeting; TALK meeting; Find & Fix (Italia);
Programma WHP.

QHSE Manager; RSPP e ASPP per le società italiane del Gruppo
Tesmec; Formazione in materia HS.

Health, Safety &
Environmental
Rifiuti ed economia
circolare
Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.
Sistema di monitoraggio energetico stabilimento di Grassobbio;
Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Politica HSE; Politica di Sostenibilità.
QHSE Manager; RSPP (società italiane); Consulenti / specialist.

Carbon Footprint di prodotto Standard ISO 14067:2018.
Salute e sicurezza
sul lavoro
Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.
Politica HSE; HSE Monthly meeting; TALK meeting; Find & Fix (Italia);
Programma WHP
QHSE Manager; RSPP e ASPP in riferimento a tutte le società italiane
del Gruppo Tesmec; Formazione in materia HS.
Processi &
Procedure
Consumi di energia
ed efficienza
energetica
Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.

Sistema di monitoraggio energetico per lo stabilimento di Grassobbio;
Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Politica di Approvvigionamento; Procedura qualifica e valutazione
fornitori.
QHSE Manager; RSPP (società italiane); Supporto di consulenti /
specialist; Politica HSE; Politica di Sostenibilità; Carbon Footprint di
prodotto Standard ISO 14067:2018.
Emissioni e
cambiamenti
Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015
climatici Sistema di monitoraggio energetico per lo stabilimento di Grassobbio;
Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili.
Politica HSE; Politica di Sostenibilità.
QHSE Manager; 'RSPP (società italiane); Consulenti / specialist.

Carbon Footprint di prodotto Standard ISO 14067:2018.
Qualità e conformità
dei prodotti, salute e
Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.
sicurezza del cliente
finale
Audit HSE fornitori; Codice Etico Fornitori; Politica di
Approvvigionamento; Procedura qualifica e valutazione fornitori.
Prodotto Qualità e conformità
dei prodotti, salute e
Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.
sicurezza del cliente
finale
Audit HSE fornitori; Codice Etico Fornitori; Politica di
Approvvigionamento; Procedura qualifica e valutazione fornitori
Rischi
commerciali
Clienti Qualità e conformità
dei prodotti, salute e
Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015
sicurezza del cliente
finale
Audit HSE fornitori; Codice Etico Fornitori; Politica di
Approvvigionamento; Procedura qualifica e valutazione fornitori.
Rischi HR Health, Safety &
Environmental
Salute e sicurezza
sul lavoro
Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente ISO
9001:2015, ISO 45001:2018 e ISO 14001:2015.
Politica HSE; HSE Monthly meeting; TALK meeting; Find & Fix (Italia);
Programma WHP;
QHSE Manager; RSPP e ASPP per società italiane del Gruppo Tesmec;
Formazione in materia HS.
Persone Occupazione e
sviluppo delle risorse
umane
Formazione dipendenti; Partnership con Istituti Superiori e Università;
Implementazione nuovo gestionale HR; Piani d'incentivazione; Dialogo
con i sindacati; Rafforzamento dell'employer branding.
Diversità, equità ed
inclusione
Portale segnalazioni per violazioni; Politica sui Diritti Umani; Codice Etico
di Gruppo; Politica di Whistleblowing.
Rischi legali Atti illeciti
Esterni
Legal &
Integrità e condotta
etica del business
Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01;
Codice Etico di Gruppo; Politica di Gruppo sull'Anticorruzione; Politica di
Whistleblowing; Procedura per le operazioni con parti correlate
Compliance Internal Auditor e Team di Compliance; Organismo di Vigilanza; Portale
segnalazioni.
Programma annuale di audit approvato dal CdA; Attività di formazione in
ambito Modello 231; ISO 37001:2016 per Tesmec Rail e Tesmec
Automation.
Rischi IT Sistemi IT Tutela della privacy e
sicurezza dei dati
Monitoraggio novità normative e giurisprudenziali; Compliance GDPR;
Registrazione di brevetti; Adozione di NDA per i principali progetti
Rischi finanziari Pianificazione
finanziaria
Generazione e
distribuzione di
Sistema di controllo gestione e reporting / monitoraggio performance
finanziaria.
Esposizione
tassi cambio
valore Si veda paragrafo successivo (principali rischi e incertezze).

Principali rischi e incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec

Nel presente paragrafo si evidenziano i fattori di rischio o incertezze che possono condizionare in misura significativa l'attività del Gruppo Tesmec. In particolare, vengono di seguito fornite alcune informazioni tendenti ad illustrare gli obiettivi e le politiche del Gruppo in materia di gestione dei principali rischi finanziari, operativi e connessi al quadro legale e normativo. Quanto descritto è valido a livello di Gruppo Tesmec, in quanto la politica di gestione dei rischi è decisa a livello centrale dalla Capogruppo.

Tesmec ha, infatti, attivato un meccanismo di costante monitoraggio dei predetti rischi, in modo da prevenire i potenziali effetti negativi e di intraprendere le azioni necessarie al loro contenimento. L'attività di risk management di Tesmec ha l'obiettivo di individuare tempestivamente i rischi presenti nel core business aziendale, definire misure idonee alla prevenzione e mitigazione degli stessi e salvaguardare l'efficacia operativa.

L'importanza del controllo dei rischi per raggiungere gli obiettivi del Gruppo rende di primaria rilevanza la definizione di un sistema di analisi preliminare adeguatamente strutturato al fine di tendere ad un elevato livello di performance operativa. La responsabilità delle attività di gestione e controllo dei rischi è affidata all'Amministratore Delegato, che ha il compito di coordinare le attività di identificazione dei rischi e di monitorarne la corretta gestione. All'interno del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. è stato inoltre nominato l'Amministratore Incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi che ha la responsabilità di individuare e gestire i rischi aziendali.

Il Gruppo nell'ambito della sua attività è soggetto in modo più o meno sensibile a determinate tipologie di rischio che affronta così come di seguito illustrato.

Rischi finanziari

Rischio connesso all'andamento dell'attività ed alla situazione finanziaria

Il 2023 è stato un anno caratterizzato da una crescita dei Ricavi del Gruppo a partire dal mese di giugno, proseguita nel terzo trimestre e poi oggetto invece di un rallentamento nella parte finale dell'anno, periodo che ha risentito di effetti di natura contingente su alcuni importanti mercati e in special modo nel settore Trencher. Se, da un lato, i risultati operativi, pur in presenza di un livello di fatturato al di sotto delle attese per i citati motivi di ordine contingente e di componenti negativi di reddito non ricorrenti, si sono mantenuti non distanti dai livelli record del 2022, dall'altro lato il Risultato ante imposte ha risentito di un forte incremento delle componenti finanziarie, con riferimento sia agli oneri finanziari sia alle variazioni cambiarie.

Con riferimento all'andamento futuro, il Gruppo si attende nel 2024 ricavi in crescita di oltre il 10% rispetto all'esercizio 2023, con un EBITDA margin in miglioramento e una Posizione finanziaria netta in riduzione rispetto al 31 dicembre 2023. Tale attesa si basa sul superamento di situazione contingenti che hanno interessato in special modo l'ultimo trimestre del 2023, accompagnato ad azioni gestionali volte a un significativo recupero di redditività e alla riduzione in particolare del capitale circolante. Tale scenario è alla base del Budget 2024 e del Business Plan 2024-2027, approvati dal Consiglio di Amministrazione del 8 marzo 2024.

Peraltro, si osserva che il Business Plan 2024-2027 si fonda su assunzioni caratterizzate da notevoli incertezze. Da una parte, il Piano è stato predisposto tenendo in considerazione alcune assunzioni ipotetiche di carattere generale e concernenti eventi futuri che dipendono sostanzialmente da variabili non controllabili dalla Società e dal Gruppo, relative all'evoluzione prospettica dei mercati e dei settori in cui opera il Gruppo e all'andamento dello scenario macroeconomico, che non necessariamente si verificheranno o che potrebbero verificarsi soltanto in parte, ovvero in misura, modalità e/o in tempi diversi da quelli prospettati. In tale contesto si osserva che, sebbene il piano sia stato elaborato senza tenere in considerazione in modo specifico gli effetti del conflitto russo-ucraino, il Gruppo non risulta esposto a sensibili riduzioni di attività connesse all'eventuale permanere dell'interruzione dell'operatività con tali mercati (contributo limitato sul fatturato consolidato nell'ultimo periodo nell'intorno dello 0,2%). Dall'altra parte, le proiezioni economico-finanziarie ipotizzate nel Piano sono state definite anche sulla base di assunzioni ipotetiche relative al rispetto delle clausole dei contratti finanziari che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie (ivi inclusi i covenant) e all'evoluzione prospettica del business, che sono di natura discrezionale e afferiscono a eventi futuri, incerti ed in parte indipendenti dalla volontà degli Amministratori e del Management. Pertanto, a causa dell'aleatorietà connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell'accadimento, sia per quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione vi

potrebbero essere scostamenti, anche significativi tra valori consuntivi e valori preventivati nel Piano, oltre che

ritardi nell'esecuzione del Piano stesso, con possibili effetti negativi sull'attività, sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sui risultati economici e sulle prospettive stesse del Gruppo.

In tale contesto, tuttavia, il Gruppo ritiene di essere dotato delle risorse sufficienti per far fronte alle esigenze del prevedibile futuro.

Rischio di cambio

Il Gruppo Tesmec svolge una parte significativa della propria attività anche in Paesi diversi dalla c.d. Eurozona e, pertanto, i ricavi ed i costi di una parte delle attività del Gruppo Tesmec sono denominate in valute diverse dall'Euro.

Le principali valute di transazione utilizzate per le vendite del Gruppo sono l'Euro ed il dollaro americano, ferma restando l'utilizzazione anche di altre valute quali i dollari australiani, i rand sudafricani, il renminbi cinese e il rublo russo. Il Gruppo inoltre redige il proprio bilancio consolidato in Euro, per quanto alcune controllate redigano i propri bilanci e documenti contabili in valute diverse dall'Euro.

Tali circostanze comportano che il Gruppo Tesmec sia esposto ai seguenti rischi connessi alla variazione dei tassi di cambio:

  • i) il c.d. rischio di cambio economico, ovverosia il rischio che ricavi e costi denominati in valute diverse dall'Euro assumano valori differenti rispetto al momento in cui sono state definite le condizioni di prezzo;
  • ii) il c.d. rischio di cambio traslativo, derivante dalla circostanza che la Capogruppo, pur predisponendo i propri bilanci in Euro, detiene partecipazioni di controllo in società che redigono il bilancio in valute diverse e, conseguentemente, effettua operazioni di conversione di attività e passività espresse in valute diverse dall'Euro;
  • iii) il c.d. rischio di cambio transattivo, derivante dalla circostanza che il Gruppo effettua operazioni di investimento, di conversione, di deposito e/o finanziamento in divise diverse dalla divisa di bilancio.

L'oscillazione dei mercati valutari ha storicamente avuto impatti significativi sui risultati del Gruppo. In relazione alle politiche adottate per la gestione dei rischi di cambio, viene adottato come unico strumento di copertura la vendita a termine della divisa estera. Tuttavia, tale copertura viene realizzata solo per una parte dell'esposizione totale in quanto è difficilmente prevedibile la tempistica del flusso di entrata degli incassi a livello della singola fattura di vendita.

Gli strumenti di vendita a termine per fissare il tasso di cambio al momento dell'ordine sono utilizzati principalmente per coprire il rischio dell'esposizione in dollari americani derivante dalla commercializzazione negli USA o nei Paesi del Medio Oriente dei macchinari prodotti in Italia. Inoltre, per una parte delle vendite in dollari americani, il Gruppo utilizza la produzione dello stabilimento americano con costi in dollari americani, realizzandosi così una sorta di copertura c.d. naturale dell'esposizione in valuta.

Nonostante l'adozione delle strategie di cui sopra volte a ridurre il rischio derivante dall'oscillazione dei tassi di cambio, il Gruppo non può escludere che future variazioni degli stessi possano incidere negativamente sui risultati del Gruppo.

Rischio di liquidità/variazione dei flussi finanziari

La gestione dei fabbisogni finanziari e dei relativi rischi (principalmente rischi di tasso di interesse, rischio di liquidità e rischi di cambio) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dalla Direzione Generale di Gruppo ed approvate dall'Amministratore Delegato della Capogruppo.

L'obiettivo principale di queste linee guida è quello di garantire la presenza di una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo di bilancio, al fine di mantenere una elevata solidità patrimoniale. Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato e per finanziare le spese relative ai numerosi progetti di sviluppo in essere;
  • finanziamenti a breve termine, anticipi sull'export, cessioni di crediti commerciali, e accordi di reverse factoring per finanziare il capitale circolante.

Il Gruppo si avvale di varie fonti esterne di finanziamento, ottenendo prestiti sia a breve che a medio lungo termine ed è quindi soggetto al costo del denaro e alla volatilità dei tassi di interesse, con particolare riferimento ai

contratti che prevedono tassi di interesse variabili, che non consentono dunque di prevedere con esattezza l'ammontare del debito a titolo di interessi durante l'orizzonte temporale di durata del finanziamento. Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 1/3 mesi, per finanziamenti a breve termine, e ai tassi Euribor 3/6 mesi per finanziamenti a medio/lungo termine. In occasione della stipula di finanziamenti a tassi variabili, principalmente in relazione ad operazioni di finanziamento a medio termine, il Gruppo Tesmec valuta di gestire il rischio di oscillazione dei tassi di interesse mediante operazioni di copertura (in particolare, attraverso swap, collar e cap), nell'ottica di minimizzare eventuali perdite connesse alle fluttuazioni dei tassi. Non è tuttavia possibile assicurare che le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo siano idonee a sterilizzare interamente il rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di interesse, o che da tali operazioni non derivino perdite.

Come detto sopra, i finanziamenti in essere prevedono il rispetto di alcuni covenants sia di natura reddituale che patrimoniale, la cui verifica viene effettuata con cadenza periodica lungo l'intera durata dei relativi finanziamenti, esponendo pertanto il Gruppo al rischio di mancato rispetto di tali parametri.

Rischio di credito

Con riferimento al rischio di credito, lo stesso risulta strettamente connesso all'attività di commercializzazione dei prodotti sul mercato. In particolare, l'entità del rischio dipende sia da fattori tecnico-commerciali sia dalla solvibilità dell'acquirente.

Da un punto di vista commerciale il Gruppo non è esposto ad un elevato rischio di credito in quanto opera da anni in mercati dove vengono abitualmente utilizzati come metodi di pagamento, il pagamento anticipato alla consegna o la lettera di credito rilasciata da primaria banca internazionale. Per i clienti dislocati nell'area europea si opera prevalentemente con lo strumento del factoring pro-soluto. Si ritiene che il fondo svalutazione crediti rappresenti in modo congruo l'entità del rischio complessivo di credito.

Rischi operativi

Rischi connessi allo svolgimento dell'attività internazionale del Gruppo

Il Gruppo Tesmec realizza i propri ricavi principalmente all'estero. Il Gruppo svolge la propria attività produttiva in 5 stabilimenti industriali (di cui 3 ubicati in Italia, 1 sito in Francia ed 1 sito negli Stati Uniti) e svolge la propria attività commerciale in circa 135 Paesi nel mondo. In particolare, il Gruppo Tesmec opera in diversi Paesi dell'Europa, del Medio Oriente, dell'Africa, del Nord e Centro America nonché dell'area BRIC (Brasile Russia India Cina). Inoltre, il Gruppo non soltanto ha una forte presenza internazionale ma intende proseguire nell'espansione geografica della propria attività, esplorando le opportunità in mercati che ritiene possano contribuire al miglioramento del proprio profilo di rischio. Nel decidere se intraprendere iniziative o mantenere la propria presenza strategica in mercati stranieri, il Gruppo valuta i rischi di natura politica, economica, legale, operativa, finanziaria e in materia di sicurezza e le opportunità di sviluppo.

Il Gruppo è esposto a rischi tipici di Paesi con sistemi economici e politici instabili, tra cui (i) instabilità sociale, economica e politica; (ii) boicottaggi, sanzioni ed embarghi che potrebbero essere imposti dalla comunità internazionale nei confronti dei Paesi in cui il Gruppo opera; (iii) rilevanti fenomeni di recessione, inflazione e deprezzamenti della valuta locale; (iv) conflitti sociali interni che sfociano in atti di sabotaggio, attentati, violenze e accadimenti simili; (v) restrizioni di varia natura sulla costituzione di società controllate di diritto estero ovvero sull'acquisizione di attività ovvero sul rimpatrio dei fondi; (vi) aumento significativo dei dazi e delle tariffe doganali o, in generale, della fiscalità applicabile. L'accadimento degli eventi oggetto dei suddetti rischi potrebbe comportare impatti negativi significativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, la domanda dei prodotti del Gruppo è connessa al ciclo degli investimenti in infrastrutture (in particolare elettrodotti, sistemi di trasmissione dati, acquedotti, gasdotti, oleodotti e catenaria ferroviaria) nei vari Paesi in cui opera. L'ammontare annuo degli investimenti in infrastrutture è legato al quadro macroeconomico generale. Pertanto, forti variazioni nel contesto macroeconomico nei Paesi in cui il Gruppo è presente o altri eventi che siano in grado di incidere negativamente sul livello degli investimenti in infrastrutture, quali modifiche legislative e regolamentari o mutamenti sfavorevoli delle politiche di governo, possono avere effetti negativi sull'attività nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi connessi all'operatività mediante aggiudicazione di gare

Il Gruppo, in relazione all'attività svolta nel Settore Ferroviario e nel Settore Energy, è esposto ai rischi derivanti dall'ammontare, dalla frequenza, dai requisiti e dalle condizioni tecnico-economiche dei bandi di gara per gli appalti emessi dalla pubblica amministrazione, da organismi di diritto pubblico e da altri committenti, nonché dall'eventuale mancata aggiudicazione degli stessi e/o mancata o ritardata assegnazione delle relative commesse. Inoltre, detti settori si caratterizzano strutturalmente per un numero ristretto dei committenti, posto che il Settore Ferroviario è solitamente correlato all'esistenza, in ogni Paese, di un unico player nazionale gestore della rete e che, nel Segmento Energy-Automation del Settore Energy, i committenti sono le principali realtà proprietarie delle singole reti elettriche nazionali o le principali società di utilities.

Il numero ristretto dei committenti del Gruppo in tali settori, nonché la circostanza che la maggior parte degli stessi sia costituita da soggetti di diritto pubblico espone il Gruppo al rischio che i programmi di investimento di tali committenti possano essere modificati per effetto di aggiornamenti normativi o a causa di situazioni di emergenza con conseguenti possibili modifiche degli accordi quadro nei confronti delle società del Gruppo.

Rischi connessi alla possibile perdita di valore dei lavori in corso

In alcuni contratti di appalto pluriennali stipulati dal Gruppo nel Settore Ferroviario ed Energy, il corrispettivo è determinato in sede di gara a seguito di un articolato e puntuale esercizio di preventivazione, sia con riferimento alla fornitura di macchine/prodotti sia con riferimento al maintenance service, ulteriormente integrato da valutazioni di rischio per coprire eventuali aree di incertezza, effettuate con l'obiettivo di mitigare eventuali maggiori costi e contingencies (costi stimati in relazione a rischi operativi). La corretta determinazione del corrispettivo offerto in tali contratti è fondamentale per la redditività del Gruppo in quanto lo stesso è tenuto a far fronte all'intero ammontare di tutti i costi connessi alla realizzazione delle commesse, salvo che vi siano richieste integrative da parte del committente.

I costi e, conseguentemente, i margini di profitto che il Gruppo realizza su commesse pluriennali possono tuttavia variare, anche in modo significativo, rispetto alle stime operate in sede di gara. Per effetto di tale aggravio dei costi operativi di commessa il Gruppo potrebbe incorrere in una riduzione dei profitti preventivati, o in una situazione di perdita con riferimento alla singola commessa.

Il Gruppo monitora periodicamente i costi connessi alla realizzazione delle commesse e la redditività conseguente al fine di minimizzare il rischio dell'insorgere di eventuali contingecies e al fine di individuare, laddove necessario, la necessità di intraprendere negoziazioni con i committenti per la sottoscrizione di specifici accordi integrativi ai contratti di appalto volti a riconoscere incrementi del corrispettivo originariamente pattuito.

Rischi di fornitura e fluttuazione dei prezzi di acquisto

Il Gruppo, pur mantenendo al proprio interno la gestione e l'organizzazione delle fasi di maggior rilievo del proprio modello di business, si rivolge a fornitori per l'acquisto di semilavorati e di componenti finiti necessari per la realizzazione dei propri prodotti. La fabbricazione di alcuni dei principali prodotti del Gruppo richiede manodopera specializzata, semilavorati, prodotti finiti, componenti e materie prime di elevata qualità. Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di incontrare difficoltà nel reperire gli approvvigionamenti necessari allo svolgimento delle proprie attività, nonché al rischio connesso alle fluttuazioni dei loro prezzi.

In particolare, nello svolgimento della propria attività produttiva, il Gruppo utilizza principalmente semilavorati in acciaio e alluminio e semilavorati in nylon. Il prezzo delle materie prime di tali semilavorati – e, in particolare, dell'acciaio – può essere volatile a causa di numerosi fattori al di fuori del controllo del Gruppo e difficilmente prevedibili. Inoltre, per la fornitura di alcuni componenti, il Gruppo si rivolge a fornitori di fascia elevata, per i quali non rappresenta un cliente strategico.

Il Gruppo Tesmec ha posto in essere una politica di approvvigionamento volta a diversificare i fornitori di componenti che presentano delle peculiarità per i volumi acquistati o per l'alto valore aggiunto. Il rischio di prezzo del Gruppo è mitigato attraverso la presenza di molteplici fornitori, nonché dall'intrinseca eterogeneità delle materie prime e dei componenti utilizzati nella produzione delle macchine Tesmec. Inoltre, in considerazione della natura di semilavorati e della rilevanza del contenuto tecnologico dei componenti acquistati, il prezzo delle materie prime degli stessi incide solo parzialmente sui costi di acquisto. Tuttavia, in considerazione dell'attuale contesto di mercato, caratterizzato da andamenti incrementali del costo dell'energia e più in generale dei costi di approvvigionamento delle materie prime, da rigidità nella supply chain globale, da difficoltà del settore logistico

globale nel far fronte alle richieste dei mercati di riferimento, specie per le spedizioni di lungo raggio, dal perdurare della crisi pandemica, seppure con forme e modalità spesso meno impattanti sulle attività economiche, nonché, da ultimo, dall'insorgere – successivamente alla chiusura dell'esercizio - del conflitto russo-ucraino con possibili effetti non solo sui rapporti commerciali con tali mercati ma in teoria con impatti sullo scenario macroeconomico globale, il Gruppo non può escludere che future variazioni dei prezzi e di scenari nei mercati di approvvigionamento possano incidere negativamente sui risultati.

Rischi connessi al quadro legale e normativo

Rischi connessi ai contenziosi

Eventuali esiti sfavorevoli di contenziosi in cui il Gruppo è coinvolto ovvero il sorgere di nuovi contenziosi (anche a prescindere dal relativo esito), potrebbero avere delle ricadute in termini reputazionali, anche significative, sul Gruppo, con conseguenti possibili effetti negativi rilevanti sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

La stima degli oneri che potrebbero ragionevolmente verificarsi, nonché l'entità dei fondi, sono basati sulle informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, ma implicano, anche a causa delle numerose variabili dei procedimenti giudiziali, significativi elementi di incertezza. Ove sia possibile stimare in modo attendibile l'entità dell'eventuale perdita e questa sia ritenuta probabile, vengono effettuati accantonamenti in bilancio in misura ritenuta congrua secondo le circostanze, con il supporto anche di specifici pareri resi dai consulenti del Gruppo e coerentemente con i principi contabili internazionali di volta in volta applicabili.

Alla data di bilancio risultano pendenti alcuni procedimenti giudiziari e arbitrali di varia natura che coinvolgono la Società e le società controllate del Gruppo, e sono in corso due verifiche fiscali. Per la descrizione delle principali fattispecie si rimanda alla Nota 44 Controversie Legali e Fiscali delle note esplicative del bilancio consolidato.

Rischi correlati alle tematiche ambientali

Il cambiamento climatico costituisce un tema di particolare attenzione per ogni settore industriale, compreso quello in cui Tesmec opera, le cui emissioni di gas a effetto serra sono legate principalmente ai consumi diretti dell'organizzazione, principalmente derivanti dagli stabilimenti produttivi. Ma non solo, l'attenzione della società è rivolta anche al prodotto, con l'obiettivo di misurare e aumentare la quota di soluzioni tecnologiche a minor impatto ambientale. Ad oggi, gli impegni della Società sul tema sono formalizzati attraverso la predisposizione di Policy interne, l'adozione di sistemi di gestione, l'utilizzo di energie da fonti rinnovabili e l'attenzione nella produzione di prodotti a minor impatto ambientale.

Tesmec ha identificato le linee guida da includere in un Piano di sostenibilità di medio-lungo periodo, che identificano i principali impegni della Società sul fronte ambientale e, nello specifico, relativamente al cambiamento climatico. I trend legati infatti alla transizione energetica - decarbonizzazione, elettrificazione e digitalizzazione - sono elementi che stanno guidando la formulazione delle strategie aziendali e la loro futura implementazione. Inoltre, sulla base delle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), è stata effettuata nel 2021 una Gap analysis rispetto alle pratiche implementate dal Gruppo. Questa ha previsto una prima fase di analisi di benchmark in merito alla disclosure Climate Change, con particolare riferimento alle raccomandazioni del TCFD in merito a:

  • governance dell'organizzazione sui rischi e le opportunità legati al clima
  • impatti attuali e potenziali dei rischi e delle opportunità legati al clima sulle attività, la strategia e la pianificazione finanziaria dell'organizzazione
  • modalità impiegate dall'organizzazione per identificare, valutare e gestire i rischi legati al clima
  • metriche e i target utilizzati per valutare e gestire i rischi e le opportunità rilevanti legati al clima

È stata successivamente predisposta un'analisi della situazione "as is" degli ambiti di attenzione del TCFD, ed effettuato un approfondimento dell'analisi con i referenti aziendali coinvolti nella gestione della tematica. Si è così proceduto alla Gap analysis di quanto implementato dal Gruppo rispetto alle raccomandazioni del TCFD e alle best practice di riferimento individuate in fase di benchmark. Nel corso del 2023, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità ha continuato a monitorare con frequenza trimestrale i progetti di sostenibilità con lo scopo di verificarne obiettivi e avanzamenti. È previsto un aggiornamento dell'analisi effettuata nel corso dei prossimi esercizi.

4.5 Ambiente

4.5.1 Impatti ambientali: politiche e sistemi di gestione

GRI Standards
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Il Gruppo Tesmec si occupa della progettazione, della produzione e della commercializzazione di sistemi e di soluzioni integrate per la costruzione, la manutenzione e la diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, di dati e di materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie.

Gli impatti ambientali diretti sono correlati all'utilizzo di materiali, all'energia, alle emissioni e alla gestione dei rifiuti (prevalentemente rifiuti di natura "non pericolosa") mentre la gestione delle risorse idriche e le altre emissioni inquinanti in atmosfera non ricomprese nelle emissioni di gas a effetto serra non risultano materiali. Alcune operazioni possono pertanto presentare delle caratteristiche di rischio per l'ambiente.

Gli impegni in tema ambientale sono formalizzati in modo analitico nelle HSE (Health Safety & Environment) policy emesse da ogni società italiana del Gruppo e anche nel Codice Etico, secondo il quale l'ambiente è un bene primario da salvaguardare per le generazioni presenti e future; coerentemente con questo principio, la Società e il Gruppo programmano le proprie attività ricercando il miglior equilibrio possibile tra iniziative economiche ed esigenze ambientali allo scopo di mitigare gli impatti negativi.

Parte integrante del team di Tesmec S.p.A. è la figura del QHSE Manager (Quality, Health, Safety and Environment Manager), che ha il compito di coordinare a livello di Gruppo gli ambiti afferenti Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza, adottando le misure necessarie per ridurre i relativi rischi. Tesmec si avvale, inoltre, dell'operato di specifici consulenti per determinate tematiche con impatto diretto o indiretto sull'Ambiente.

Tutti i sistemi di gestione ambientale delle società italiane del Gruppo Tesmec sono conformi alla ISO 14001:2015. La certificazione e il relativo sistema mirano ad un'approfondita conoscenza degli aspetti ambientali che le società devono effettivamente gestire, coerentemente al quadro legislativo e alle prescrizioni applicabili, valutandone la significatività degli impatti.

Le politiche HSE sono integrate a livello italiano per la gestione delle tematiche ambientali. Oltre alla Capogruppo, infatti, anche nella società americana Tesmec USA, Inc., nella società francese Groupe Marais SAS e in quella neozelandese Marais Laying NZ è presente una Politica HSE formalizzata.

Attraverso la Politica Ambientale, parte del sistema di gestione integrato di Tesmec S.p.A., è definito l'impegno per gli aspetti ambientali nei suoi aspetti essenziali.

Tesmec è impegnata nel definire e attuare il sistema di gestione in modo da assicurare che ogni lavoratore possa operare nelle migliori condizioni possibili e assumere coscienza e consapevolezza dell'importanza della tutela del patrimonio aziendale, compresa la tutela dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Le tecnologie avanzate sviluppate da Tesmec sono mirate al miglioramento delle prestazioni e del rispetto dell'ambiente, con l'impegno di ridurre le emissioni di gas serra, attraverso lo sviluppo di progetti per l'efficientamento energetico. Le macchine prodotte hanno l'obiettivo di un generare il minor impatto ambientale possibile: motori elettrici/ibridi o a basse emissioni ed alto rendimento, comandi e controlli automatizzati con conseguente ottimizzazione delle operazioni e riduzione degli errori, disboscamenti minimizzati attraverso l'uso, per esempio, di macchine di tesatura scomponibili e trasportabili via elicottero, sezioni di scavo ridotte da parte dei trencher che permettono il riciclo del materiale scavato, ecc.

Nel corso del 2023, per meglio esplicitare l'attenzione di Tesmec nei confronti dei temi ambientali e al rispetto delle normative in essere, è stato completamente modificato l'impianto deleghe in vigore da diversi anni; mentre in passato la responsabilità ambientale era compresa tra quelle relative a Salute e Sicurezza, a partire dal 2023 questa è stata opportunamente estrapolata e assegnata al QHSE Manager per tutti gli stabilimenti italiani. Al fine di adempiere ai molteplici requisiti certificativi e normativi sia nazionali che regionali, lo stesso QHSE Manager si avvarrà del contributo del suo team e dei diversi delegati Sicurezza ridefiniti nel corso dello stesso anno.

Certificazioni di prodotti – impronta prodotti

La maggior parte dei prodotti di Tesmec Automation S.r.l. è certificata secondo la norma ISO14067:2018 (Gas ad effetto serra: Impronta climatica dei prodotti – carbon footprint). La stessa certificazione è stata adottata anche sui principali modelli di macchine di tesatura e trencher prodotti da Tesmec S.p.A.

Adeguamento e Miglioramento Ambientale

Nel corso del 2022, per Tesmec S.p.A., a seguito di audit e ispezioni, si è optato per l'esecuzione di un progetto di Adeguamento e Miglioramento Ambientale che ha portato all'emissione di progetti tecnici presentati alle Autorità Competenti e in fase di approvazione; questo progetto ha comportato modifiche ai layout esistenti, esecuzione di investimenti quali nuovi sistemi di abbattimento delle emissioni, nuovi camini e ridefinizione della gestione degli scarichi idrici. Si è conseguentemente operato a livello italiano eseguendo degli audit e incontri formativi ambientali col supporto di tecnici esterni. Questo processo, visto il notevole impatto che genera sui processi e sulle strutture, è in costante avanzamento e mira ad essere completamente implementato entro la fine del 2025.

Per la tutela dell'ambiente la capogruppo Tesmec S.p.A. ha implementato un sistema di monitoraggio come da direttive ENEA, per verificare i consumi e definire soluzioni e procedure di risparmio energetico. È attivo un sistema di monitoraggio energetico per lo stabilimento di Grassobbio (Bergamo) che, attraverso sensori specifici ed un software dedicato, permette una puntuale rilevazione e analisi dei diversi consumi energetici (ad esempio consumo di gas, energia elettrica, ecc.) e consentirne pertanto un miglior efficientamento.

Cambiamenti climatici - Informativa TCFD

Il Gruppo riserva particolare attenzione alle tematiche relative al cambiamento climatico e alle emissioni di gas ad effetto serra, in quanto sia l'energia che le emissioni sono tematiche materiali per il Gruppo.

La Comunicazione della Commissione Europea "Orientamenti sulla comunicazione di informazioni di carattere non finanziario: Integrazione concernente la comunicazione di informazioni relative al clima (2019/C 209/01) costituisce un supplemento delle linee guida emesse dalla stessa Commissione nel 2017 per la rendicontazione non finanziaria prevista dalla Direttiva EU 95/2014. Tale Comunicazione contiene gli orientamenti (non vincolanti) per le informazioni da fornire da parte delle imprese in materia di cambiamenti climatici, integrando le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures –TCFD) del Financial Stability Board.

Si evidenzia che il Financial Stability Board ha peraltro annunciato a fine 2023 che il lavoro della TCFD è stato completato e che le relative raccomandazioni, che restano valide ed applicabili, sono incorporate dagli standard ISSB (International Sustainability Standards Board – parte della IFRS Foundation), e, in particolare dallo standard IFRS S2 Informazioni finanziarie relative al clima. Ai fini della presente DNF, che utilizza i GRI Standards quali criteri di rendicontazione, è stata inserita l'informativa di raccordo tra l'attuale sistema di reporting del Gruppo Tesmec quanto previsto dalle raccomandazioni della TCFD.

Il sistema di rendicontazione del Gruppo Tesmec

L'attuale sistema di rendicontazione di Tesmec in materia di cambiamenti climatici rispetto alle raccomandazioni della TCFD è di seguito sintetizzato:

Strategie e gestione dei rischi Il Gruppo Tesmec, nelle sue diverse Business unit (settori e segmenti) è attivo nella progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi e soluzioni integrate per la costruzione, manutenzione e diagnostica di infrastrutture (reti aeree, interrate e ferroviarie) per il trasporto di energia elettrica, dati e materiali (petrolio e derivati, gas e acqua), nonché di tecnologie per la coltivazione di cave e miniere di superficie. Si tratta di settori strategici, dalle infrastrutture e reti energetiche al trasporto e mobilità sostenibile. Le soluzioni tecnologiche offerte dal Gruppo Tesmec hanno peraltro l'obiettivo

di consentire di mitigare gli impatti negativi ambientali delle attività (prodotti a basso impatto
ambientale).
Il Gruppo Tesmec ha identificato le proprie attività economiche come enabling activities (abilitanti),
ossia costituite da prodotti e servizi che consentono di apportare un contributo sostanziale ad altre
attività in un'ottica ambientale, contribuendo all'obiettivo definito dalla Tassonomia EU delle attività
sostenibili (si veda paragrafo 4.5.6 Tassonomia Europea delle attività sostenibili) di mitigazione dei
cambiamenti climatici.
In tale contesto la tematica cambiamenti climatici è rilevante sotto il profilo delle opportunità per
Tesmec rispetto ad entrambi gli aspetti a) mitigazione dei cambiamenti climatici (efficeinza
energetica, riduzione emissioni) e b) adattamento ai cambiamenti climatici in corso (rafforzamento
delle infrastrutture per renderle meno vulnerabili agli effetti dei cambiamenti climatici).
L'attività di progressivo disegno e sviluppo di un sistema integrato di Enterprise Risk Management
(si veda paragrafo 4.4.6 Risk Management) ha nello stesso tempo consentito di effettuare una
prima attività di assessment, anche per gli aspetti legati ai cambiamenti climatici. In particolare:
Rischi transizione (Rischi normativi e regolamentari - Rischi tecnologici - Rischi reputazionali
Sostenibilità prodotti (impatti da utilizzi)
Processi & Procedure
Rischi fisici (Rischi di business continuity – rischi acuti)
Eventi Naturali/ accidentali esterni
Il Gruppo Tesmec non ha al momento sviluppato scenari specifici di medio-lungo periodo che
quantifichino la resilienza e gli effetti economico-finanziari di un aumento delle temperature
inferiore o uguale a 2 °C e uno scenario superiore a 2 °C (20). [Raccomandazione TCFD, strategia
c)]. Tali aspetti saranno parte integrante del piano di transizione alla rendicontazione prevista dalla
Direttiva EU 2022/2464 e dagli ESRS European Sustainability Reporting Standards.
Governance - Il modello di governance di Tesmec è descritto nel paragrafo 4.2 (Governance) e richiamato, per
politiche quanto riguarda in modo specifico la gestione dei rischi, nel paragrafo 4.4.6 Risk Management.
L'attività del Consiglio di Amministazione è supportata dal Comitato di Controllo e Rischi e
Sostenibilità. Operativamente, l'Amministratore Delegato, anche in qualità di Chief Operating Officer
ai sensi del Codice di Corporate Governance, e il Vicepresidente in qualità di co-incaricato, curano
l'identificazione
dei
principali
rischi
aziendali.
Il
management
aziendale
è
responsabile
dell'identificazione, della valutazione nonché della gestione dei rischi nelle aree di rispettiva
competenza e nel corso dell'attività di gestione e direzione aziendale.
I principali strumenti operativi sono rappresentati da a) Politica di Sostenibilità del Gruppo; b)
Sistemi di gestione Qualità, Salute, Sicurezza e Ambiente secondo ISO 9001:2015, ISO 45001:2018 e
ISO 14001:2015; Sistema di monitoraggio energetico per lo stabilimento di Grassobbio;
Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili; Presenza di QHSE Manager; Presenza dell'RSPP
(società italiane); Supporto di consulenti / specialist; Politica HSE; Politica di Sostenibilità; Carbon
Footprint di prodotto Standard ISO 14067:201.
Target Non sono stati definiti dei target specifici e strategie sul clima.
Il Sistema di gestione ambientale ISO 14001 prevede azioni di miglioramento del profilo energetico
con impatto di mitigazione sulle emissioni GHG.
Metriche L'attuale sistema di rendicontazione fornisce le seguenti informazioni:

Consumi di energia: diretta GRI 302-1

Emissioni dirette e indirette (GHG Scope 1 e Scope 2) GRI 305-1 GRI 305-2.

Emissioni indirette GHG Scope 3: mappatura categorie ai fini della successiva rendicontazione
prevista per rerporting 2024.

Indici di intensità energia ed emissioni GRI 302-3 GRI 305-4.

Implicazioni finanziarie del cambiamento climatico

Il Gruppo Tesmec non ha al momento sviluppato un modello di analisi che preveda la determinazione dell'impatto finanziario legato ai cambiamenti climatici.

4.5.2 Energia

GRI Standards
3-3; 302-1; 302-3; 302-5
-------------------------------------------

I consumi di energia

I consumi di energia del Gruppo Tesmec riguardano:

  • Energia elettrica acquistata e autoprodotta (dove presente impianto fotovoltaico): viene utilizzata principalmente per il funzionamento dei macchinari e per l'illuminazione;
  • Gas naturale: è utilizzato per il riscaldamento dei locali;
  • Gasolio: utilizzato principalmente per le flotte aziendali e per i collaudi delle macchine prodotte quali Trencher, macchine di tesature e carri ferroviari;
  • GPL: è utilizzato per il funzionamento di alcuni macchinari come l'ossitaglio o per il riscaldamento dei locali;
  • Benzina: è utilizzata esclusivamente per alcune macchine aziendali.

Vengono di seguito riportati i principali consumi energetici del Gruppo Tesmec per il triennio 2021-2023, rappresentati in GJoule secondo quanto previsto dai GRI Standards.

È possibile notare un consumo di energia costante nel triennio. Il consumo di gasolio per produzione è aumentato durante l'anno 2023 a seguito dell'inclusione nel perimetro del Gruppo delle società Tesmec Saudi Arabia LCC e Tesmec Peninsula. Il metano invece, utilizzato per il riscaldamento, è diminuito nel corso del biennio 2022-2023 in seguito ad una compagna di risparmio energetico avviata a livello di Gruppo.

Energia consumata (GJ) 20234 20221 20211
Energia elettrica
Energia elettrica acquistata 16.160 11.150 18.319
Energia elettrica acquistata con contratti di Garanzia d'Origine -
3
5.346 -
Energia elettrica prodotta da impianto fotovoltatico 4.145 4.194 4.328
Meno: energia ceduta in rete (1.109) (728) (695)
19.196 19.962 21.952
Di cui da fonti rinnovabili 3.036 8.812 3.633
Carburante Autoveicoli5
Gasolio 38.945 46.349 41.881
Benzina 3.750 2.575 9182
42.695 48.924 42.798
Gas naturale per riscaldamento
13.402 17.958 22.207
Carburanti per produzione o macchinari
Gasolio 28.381 13.844 13.5182
GPL 548 546 622
28.929 14.389 14.141
Totale consumo energia – GJ 104.222 101.233 101.099
Incidenza rinnovabili 2,9% 8,7% 3,6%

1 Vengono riesposti per gli anni 2021 e 2022 i valori relativi all'energia elettrica acquistata con contratti di Garanzia d'Origine, al metano e ai carburanti per autotrazione e produzione, a seguito di un miglioramento dei processi del Gruppo per la raccolta dei dati relativi ai consumi (variazione non materiale). Si segnala che i dati della società 4 Service USA Inc. sono esclusi dal totale dei dati relativi ai consumi energetici, in quando non disponibili.

2 Si segnala che i dati relativi al gasolio per produzione e alla benzina per autotrazione consumati nel 2021 da parte della società Tesmec USA, sono esclusi dal perimetro di rendicontazione dei dati.

3 Non sono presenti per l'anno 2023 accordi in essere per la fornitura di energia elettrica con Garanzia d'Origine per ragioni di natura contrattuale. Il Gruppo ha provveduto a riattivare questa fornitura a partire dall'anno 2024.

4Per l'anno 2023 vengono riportati anche i dati delle società Tesmec Saudi Arabia LCC e Tesmec Peninsula, entrate nel Gruppo nel corso del 2022. Per ulteriori dettagli relativamente al perimetro di rendicontazione, si rimanda al paragrafo Nota metodologica.

Fonti (fattori di conversione Joule) Energia elettrica – ENEA agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile

Carburanti, Metano e Gasolio – Defra UK - greenhouse gas reporting: conversion factors 2023 - gov.uk (www.gov.uk)

I consumi relativi agli anni 2021 e 2022 sono stati ricalcolati con fattori di conversione aggiornati

5Il consumo dei carburanti per autoveicoli non comprende, per Group Marais, i dati di benzina delle auto fornite ai dipendenti ad uso promiscuo e dei consumi di diesel della flotta i cui rifornimenti sono stati effettuati oltre i confini nazionali (Francia)

Nel corso del 2023 il Gruppo Tesmec ha prodotto energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche per 1.151MWh, dei quali 308MWh sono stati venduti alla rete elettrica.

Diversi stabilimenti di Tesmec sono muniti di impianto fotovoltaico. Questo da un lato diminuisce la quota di energia acquistata all'esterno e dall'altro, nelle ore in cui non vi è consumo di energia, ne permette la vendita ai consorzi esterni.

Con l'obiettivo di aumentare sensibilmente la quota di utilizzo di energia da fonti rinnovabili, nel novembre 2022 sono stati avviati dei lavori per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica di distribuzione presso la sede operativa di Grassobbio, che ha ampliato e potenziato quello esistente. I lavori hanno comportato la completa sostituzione dei pannelli dell'impianto esistente con pannelli di ultima generazione quindi molto più performanti e allo stesso tempo l'aumento dell'area coperta. I lavori sono stati completati nei primi mesi del 2023 mentre le fasi di connessione, allacciamento e verifica si prevede si chiuderanno nei primi mesi del 2024. Nel frattempo, l'impianto ha potuto funzionare regolarmente nella porzione precedente all'ampliamento quindi fornendo una quantità di Energia elettrica maggiorata solamente per la migliore resa dei pannelli nuovi e non per la maggiore estensione dell'area impegnata dall'impianto.

Intensità energetica

Per il calcolo dell'indice di intensità energetica è stato preso come riferimento il numero di ore lavorate dai lavoratori dipendenti e non, ritenuto significativo in ragione della natura delle attività del Gruppo. Il calcolo restituisce una situazione in miglioramento tra il biennio 2021-2022 e il 2023: all'aumentare delle ore lavorate, infatti, si ottiene un indice di intensità energetica inferiore.

Indice intensità energetica 2023 2022 2021
Consumi energia (GJ) 104.222 101.233 101.099
Ore lavorate* 1.836.931 1.637.622 1.671.133
Indice intensità (Consumi GJ / ore lavorate x 1.000) 56,74 61,82 60,50

* Le ore lavorate riportate rispettano il perimetro dei dati ambientali, definito in Nota Metodologica

Gli Uffici Tecnici del Gruppo Tesmec, atti alla progettazione dei prodotti immessi sul mercato, sono da sempre attenti alla realizzazione di macchine che abbiano il minor impatto possibile sull'ambiente e che quindi presentino una graduale riduzione dei requisiti energetici. Ecco spiegata l'attenzione sempre maggiore alla produzione di macchinari con totale, quando possibile, o parziale alimentazione elettrica.

Inoltre, sempre più prodotti di Tesmec Group sono certificati ISO 14067; ai numerosi sistemi di Tesmec Automation che gradualmente da anni possono vantare questa certificazione di prodotto, a partire dal 2023 si sono aggiunti anche altri macchinari di diverse business unit come i trencher e le macchine di tesatura.

Per ulteriori informazioni relativamente al fabbisogno energetico dei prodotti offerti dal Gruppo, si rimanda a quanto riportato al paragrafo 4.5.6 Tassonomia Europea delle attività sostenibili - Regolamento EU 2020/852.

4.5.3 Emissioni in atmosfera (GHG Greenhouse gas)

GRI Standards 3-3; 305-1; 305-2; 305-4

Emissioni dirette e indirette: GHG Scope 1 - Scope 2

Considerata la natura del business e delle attività del Gruppo Tesmec, le emissioni in atmosfera più significative sono quelle legate ai gas a effetto serra (GHG Greenhouse gas). Le emissioni di altri inquinanti, valutate secondo le soglie previste dall'Allegato II del Regolamento (CE) N. 166/2006, non risultano rilevanti ai fini del presente documento.

Il dato delle emissioni è riportato in tonnellate equivalenti di anidride carbonica (t CO2e) e si riferisce alle emissioni dirette (GHG Scope 1 – Greenhouse Gas), unitamente a quelle indirette associate ai consumi dell'energia elettrica (GHG Scope2).

Le emissioni dirette (GHG Scope 1) derivano dal funzionamento degli impianti e dei macchinari di proprietà o sotto la completa gestione della Società, come ad esempio gli impianti termici (alimentati a gas naturale) e i macchinari alimentati a gasolio, GPL o benzina.

Le emissioni indirette (GHG Scope 2) derivano dai consumi energetici di tutti gli stabilimenti provenienti da fornitura esterna (elettricità), al netto della produzione e fornitura da impianti a fonte rinnovabile (impianti fotovoltaici).

Il calcolo delle emissioni indirette da consumo di energia elettrica (GHG - Scope 2) è stata effettuato sia secondo l'approccio "Location-based", sia secondo l'approccio "Market Based":

  • Il metodo location-based prevede di contabilizzare le emissioni derivanti dal consumo di elettricità, applicando fattori di emissione medi nazionali per la produzione di energia elettrica.
  • Il metodo market-based, che richiede di determinare le emissioni GHG Scope 2 derivanti dall'acquisto di elettricità considerando i fattori di emissione specifici comunicati dai fornitori. Per gli acquisti di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili si attribuisce un fattore emissivo di tCO2e nullo. Nel caso in cui non siano state definiti specifici accordi contrattuali, l'approccio in esame richiede l'utilizzo dei fattori di emissione "residual mix" nazionale, ove tecnicamente applicabile.

I dati quantitativi presentati, determinati sulla base di stime, derivano dalla conversione delle quantità consumate delle diverse fonti energetiche.

Come è possibile evincere dalla tabella sottostante, il totale di emissioni Scope 1 è aumentato nel corso dell'anno 2023 rispetto all'anno precedente (+6,2%). Tale variazione è dovuta principalmente all'inclusione nel perimetro del Gruppo delle società Tesmec Saudi Arabia LCC e Tesmec Peninsula.

Emissioni dirette – GHG Scope 1
t CO2e
2023 2022* 2021*
Carburante Autoveicoli
Diesel 2.749 3.300 2.928
Benzina 244 171 62
Metano 755 1.009 1.252
Carburanti per produzione o macchinari
Gasolio
2.181 1.062 1.026
GPL 35 35 38
F-gas (gas refrigeranti dispersi in atmosfera – R134a) 213 227 32
Totale - Emissioni Scope 1 6.177 5.804 5.338

* Vengono riesposti per gli anni 2021 e 2022 i valori relativi alle emissioni legate ai carburanti per autotrazione e produzione a seguito di un miglioramento dei processi del Gruppo per la raccolta dei dati relativi ai consumi (variazione non materiale). Fonti

Carburanti, Metano e Gasolio – Defra UK - greenhouse gas reporting: conversion factors 2023

FGAS – Rapporti di manutenzione

Emissioni indirette – GHG Scope 2
t CO2e
2023 2022* 2021*
Energia elettrica acquistata - Location-based method 1.280 1.257 1.397
Energia elettrica acquistata - Market-based method 1.832 1.153 2.041

* Vengono riesposti i valori per gli anni 2021 e 2022 a seguito di un miglioramento dei processi del Gruppo per la raccolta dei dati relativi ai consumi di energia elettrica (variazione non materiale). I dati, inoltre, sono stati ricalcolati sulla base di fattori di emissione aggiornati. La fonte precedentemente utilizzata per il calcolo delle emissioni indirette Scope 2 era Terna (Confronti internazionali (tutti i paesi) –2019) Fonti:

Italia, Francia - ISPRA - Ministero Ambiente - ISPRA Efficiency & decarbonization indicators ITA Europe 386-2023 Tab 2.7 GHG emission factors for total electricity production (g CO2eq/kWh) – location-based method

Italia, Francia - European Residual Mix - AIB (aib-net.org) Tab 2: Residual Mixes – Market-based method

USA - US EPA – eGrid (ERCT) - Summary Data

Sud Africa, Cina, Arabia Saudita - Climate Transparency Report 2022

Costa d'Avorio, Guinea, Qatar - Carbon Footprint Ltd's GHG Factors for International Grid Electricity (ROW) 2023

Australia - Australian Government, Clean Energy Regulator - National greenhouse and energy reporting

Nuova Zelanda - Ministry for the Environment. 2022. Measuring emissions: A guide for organizations

Totale emissioni – GHG Scope 1 + GHG Scope 2
t CO2e
2023 2022* 2021*
Totale emissioni GHG Scope 1 (dirette) 6.177 5.804 5.338
Totale emissioni GHG Scope 2 (indirette) – Market-based 1.832 1.153 2.041
Totale emissioni GHG Scope 1 / Scope 2 8.009 6.957 7.379

* Vengono riesposti i valori per gli anni 2021 e 2022 a seguito di un miglioramento dei processi del Gruppo per la raccolta dei dati relativi ai consumi di energia elettrica (variazione non materiale).

Intensità delle emissioni

È possibile notare un incremento non significativo per l'indice di intensità energetica, dovuto principalmente all'inclusione delle società Tesmec Saudi Arabia LCC e Tesmec Peninsula nel perimetro del Gruppo.

Indice intensità energetica 2023 2022 2021
Totale emissioni GHG Scope 1 & 2 - Market-based (t CO2e) 8.009 6.957 7.379
Ore lavorate* 1.836.931 1.637.622 1.671.133
Indice intensità (Totale emissioni / ore lavorate x 1.000) 4,36 4,25 4,42

* Le ore lavorate riportate rispettano il perimetro dei dati ambientali, definito in Nota Metodologica, per i lavoratori dipendenti e non dipendenti.

Emissioni indirette lungo la catena del valore: GHG Scope 3 – Mappatura categorie

Il Gruppo Tesmec, quale attività preliminare ai fini della rendicontazione delle emissioni GHG complessive, ha identificato il perimetro delle principali categorie di emissioni derivanti dalle attività non controllate direttamente dall'organizzazione, ma che si verificano a monte e a valle della propria catena del valore (GHG Scope 3). L'ambito dell'analisi ha preso come riferimento il Greenhouse Gas (GHG) Protocol, che definisce i criteri e le metodologie da applicare per la determinazione delle emissioni dirette e indirette di un'organizzazione. In particolare, per le emissioni GHG Scope 3, il GHG Protocol prende come riferimento 15 categorie. Il processo di identificazione delle categorie rilevanti di Tesmec è stato realizzato con il coinvolgimento di diverse figure e funzioni aziendali, attraverso interviste e approfondimenti, al fine di definire una matrice di significatività, in linea con il GHG Protocol.

Vengono di seguito riportati i risultati dell'analisi e le categorie che sono risultate rilevanti, sulla base dei criteri di dimensione, influenza, rischi e stakeholder coinvolti, di seguito rappresentate:

Categoria Scope 3
(GHG Protocol)
Descrizione e impatto sul Gruppo Tesmec
1 Prodotti e servizi
acquistati (upstream)
Emissioni legate alla produzione dei principali beni acquistati e utilizzati nei
processi produttivi, come l'acciaio, l'alluminio, il nylon, l'olio idraulico e i
lubrificanti. Verranno considerate l'estrazione e la lavorazione delle materie prime,
l'elettricità consumata dalle attività a monte e il trasporto tra fornitori
2 Beni di produzione
(upstream)
Emissioni derivanti dalla produzione di beni strumentali acquistati o acquisiti,
come attrezzature, macchinari, edifici, strutture e veicoli
4 Trasporto e
distribuzione di prodotti
acquistati (upstream)
Impatto legato al trasporto e distribuzione dei prodotti acquistati in veicoli e
strutture non di proprietà o gestione del Gruppo Tesmec. Alla redazione del
presente documento, il Gruppo non usufruisce di magazzini intermedi
5 Rifiuti generati delle
attività di processo
(upstream)
Emissioni derivanti dallo smaltimento e trattamento da parte di terzi dei rifiuti
generati con le attività del Gruppo
6 Viaggi di lavoro
(upstream)
Impatto legato agli spostamenti dei dipendenti per attività lavorative in veicoli non
di proprietà o controllati dal Gruppo Tesmec, come aerei, treni, autobus e auto a
noleggio
7 Pendolarismo
dipendenti (upstream)
Impatto legato allo spostamento dei dipendenti del Gruppo tra le proprie
abitazioni e le sedi di lavoro
8 Beni in leasing
(upstream)
Emissioni derivanti dall'utilizzo di automezzi e macchinari in leasing o edifici in
affitto. Il Gruppo Tesmec, per scelta metodologica e continuità nelle informazioni
esposte nelle Dichiarazioni Non Finanziarie, include questi consumi all'interno del
calcolo delle emissioni dirette (Scope 1)
9 Trasporto e
distribuzione del
prodotto finito
(downstream)
Emissioni legate al trasporto e alla distribuzione dei prodotti venduti ai
consumatori finali in veicoli non di proprietà o controllate dal Gruppo.
11 Uso del prodotto
venduto (downstream)
Impatto legato all'utilizzo da parte dei clienti dei beni venduti da Tesmec, come
l'utilizzo dei i carburanti.

Come previsto dalla Direttiva EU 2022/2464 CSRD e dagli ESRS (ESRS 1 Climate), provvederà, nel corso del 2024, al calcolo delle emissioni GHG Scope 3 per le categorie risultanti come significative, sopra riportate.

4.5.4. Materie prime e materiali

GRI Standards 3-3; 301-1

I materiali di maggiore utilizzo in termini quantitativi da parte delle società produttive (Tesmec S.p.A., Tesmec Rail S.r.l., Tesmec USA, Inc., Groupe Marais SAS) sono i semilavorati in acciaio e alluminio (lamiere, tubi, tondi) e i semilavorati in nylon (anelli e lastre), oltre all'olio idraulico e lubrificanti.

Complessivamente, nel 2023 sono state acquistate 734 tonnellate di materiali, rappresentate quasi al 90% da semilavorati in acciaio e olio idraulico e lubrificanti. Non vi sono materiali rinnovabili utilizzati.

I dati di seguito esposti fanno riferimento alle società produttive sopra citate. È possibile notare un trend decrescente per i semilavorati in acciaio in quanto il Gruppo ha scelto di affidare nell'ultimo biennio diverse lavorazione in outsourcing, stringendo collaborazioni con fornitori di rilievo che potessero garantire un valore aggiunto all'interno della value chain. L'acquisto di semilavorati in nylon ha invece subito un incremento in quanto sono stati sviluppati nuovi macchinari che ne prevedono l'utilizzo.

Acquisti di materiali – non rinnovabili (t) 2023 2022 2021
Acciaio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) 518 699 807
Alluminio semilavorati (lamiere, tubi, tondi) 25 57 38
Nylon semilavorati (anelli, lastre) 64 43 60
Olio idraulico e lubrificanti 127 152* 140
Totale 734 951 1.045

* Viene riesposto il valore relativo all'olio idraulico e lubrificanti per l'anno 2022.

4.5.5 Rifiuti

GRI Standards 3-3; 306-1; 306-2; 306-3

La gestione dei rifiuti

Le attività produttive del Gruppo Tesmec sono principalmente finalizzate all'assemblaggio dai componenti realizzati da fornitori in accordo ai requisiti tecnici definiti dagli uffici tecnici del Gruppo stesso, o realizzati internamente tramite i reparti di lavorazioni meccaniche e carpenteria. La materia prima è sempre prodotta esternamente e sempre all'esterno subisce i primi passaggi del processo produttivo.

Questo approccio limita la quantità di rifiuti generata all'interno degli stabilimenti del Gruppo riducendola principalmente ai seguenti:

  • residui delle lavorazioni interne
  • prodotti ausiliari ad alcuni processi, come la verniciatura
  • materiali usati per le macchine di lavorazione, come gli olii

Tutti i rifiuti generati dal ciclo produttivo sono gestiti in accordo alle normative nazionali e, dove possibile, conferiti con finalità di riciclo.

Ogni stabilimento possiede quindi uno specifico registro rifiuti utilizzato anche, per le società italiane, per l'emissione del MUD (Modello Unico di Dichiarazione Ambientale) annuale.

Nel processo di gestione rifiuti intervengono quindi molteplici persone e figure aziendali tra cui:

  • i magazzinieri, incaricati di avviare le attività di conferimento ai siti idonei per la gestione dei rifiuti
  • il personale di produzione atto al carico periodico dei rifiuti nelle idonee aree interne
  • il personale incaricato della registrazione dei registri rifiuti

Particolare attenzione viene rivolta ai trasporti di rifiuti coperti da ADR (Accord Dangereuses Route), accordo europeo relativo ai trasporti di merci pericolose su strada, per garantire il rispetto dei requisiti europei e recepimenti nazionali.

Considerando l'importanza del processo e il suo potenziale impatto ambientale, la gestione dei rifiuti è completamente coperta da procedure emesse dagli uffici HSE; inoltre, periodicamente vengono eseguiti corsi

formativi coinvolgendo tutto il personale sopra citato e annualmente vengono eseguiti audit interni mirati alla verifica puntuale dell'intero processo.

Il processo produttivo è caratterizzato da un basso utilizzo di materiali inquinanti, i cui conseguenti rifiuti vengono gestiti secondo quanto previsto dalle normative di riferimento, confinati in aree speciali con trattamento aria adeguato. Tutti i rifiuti prodotti dalle aziende del Gruppo sono regolarmente conferiti a siti esterni autorizzati, tramite trasportatori certificati. Anche i rifiuti stessi vengono periodicamente "caratterizzati" per poter essere gestiti in conformità alla loro stessa tipologia.

In accordo alla normativa italiana, con la finalità di monitorare il percorso dei rifiuti generati, questi vengono seguiti da un documento cartaceo, il FIR. Questo documento ne comprova il corretto smaltimento confermando o correggendo, se necessario, le iniziali informazioni in esso riportate. Il FIR è uno degli adempimenti che, insieme al MUD e al Registro di carico e scarico dei rifiuti, controllano il flusso della produzione dei rifiuti.

Al momento il registro rifiuti è redatto in forma cartacea, sebbene aggiornamenti normativi potrebbero modificare in futuro questa gestione. Le società italiane hanno formalizzato un database digitale per monitorare la produzione di rifiuti, periodicamente verificato con gli audit interni previsti dai Sistemi di gestione; il Gruppo si impegna ad estendere tale strumento anche alle società estere.

I rifiuti generati

Vengono riportati i rifiuti generati dal Gruppo per il triennio. Nel 2023, con riferimento alla natura delle attività descritte, sono state prodotte 1.438 tonnellate di rifiuti, di cui il 23% è rappresentato da rifiuti pericolosi (prevalentemente oli per motori ed emulsioni per macchinari e filtri dell'olio). Ai fini di quanto richiesto dal GRI Standard 306-3 (2020), la produzione di rifiuti urbani è stata esclusa dal calcolo.

Rifiuti generati (t) 2023 20221 20211
Rifiuti pericolosi 348,9 443,3 341,8
Rifiuti non pericolosi 1.101,8 1.089,2 1.027,4
Totale rifiuti generati 1.450,7 1.532,5 1.369,2

1 Vengono riesposti i valori per gli anni 2021 e 2022 a seguito di un miglioramento nella tracciatura e gestione dei dati (variazione non materiale).

2Per le società Marais Laying Tech. (Pty) Ltd. Nouvell Zelande e Tesmec SA (Pty) LTD sono state calcolate le quantità di rifiuti generati ricorrendo a stime.

Nel corso del 2023 il Gruppo Tesmec ha definito un processo che ha consentito una mappatura più puntuale dei rifiuti derivanti dalle proprie attività. Viene quindi di seguito fornita indicazione della tipologia di rifiuti prodotti nell'anno e se questi hanno seguito un processo di recupero o smaltimento. Come è possibile notare dalla tabella sottostante, i rifiuti maggiormente prodotti durante le attività del Gruppo sono limatura e trucioli di materiali, imballaggi e ferro e acciaio.

2023
Rifiuti generati per categoria (t) Recupero Smaltimento Totale
Rifiuti pericolosi
Fanghi da trattamento 1,0 141,2 142,2
Pitture e vernici 3,4 - 3,4
Emulsioni e soluzioni per macchinari 23,5 0,8 24,3
Oli per sistemi idraulici, motori, ingranaggi e lubrificazione 41,2 22,4 63,7
Solventi - 2,8 2,8
Imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose 10,6 - 10,6
Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi,
contaminati da sostanze pericolose
8,6 1,2 9,8
Filtri dell'olio 0,3 72,0 72,3
Liquidi antigelo 2,3 0,5 2,8
Apparecchiature e macchinari dismessi 0,5 - 0,5
Gas in contenitori a pressione 2,2 - 2,2

Totale
Totale rifiuti generati
885,2
988,4
216,6
462,3
1.101,8
1.450,7
Altri rifiuti non pericolosi 68,3 198,9 267,2
Carta e cartone 30,8 - 30,8
Cavi 3,5 - 3,5
Ferro e acciaio 253,6 - 253,6
Alluminio 2,8 - 2,8
Rame, bronzo, ottone 0,8 - 0,8
Apparecchiature dismesse e componenti 1,2 - 1,2
Assorbenti, materiali filtranti, stracci e indumenti protettivi - 0,5 0,5
Imballaggi 205,8 2,0 207,8
Corpi d'utensile e materiali di rettifica esauriti - 0,5 0,5
Polvere e particolato di materiali ferrosi 8,0 6,0 14,0
Limatura e trucioli di materiali ferrosi, non ferrosi e plastici 310,5 3,0 313,5
Sospensioni acquose contenenti pitture e vernici - 5,6 5,6
Fanghi da trattamento - 0,2 0,2
Rifiuti non pericolosi
Totale 103,3 245,6 348,9
Altri rifiuti pericolosi 1,5 3,2 4,7
Olio e acqua esausti 1,8 0,0 1,8
Tubi fluorescenti e altri rifiuti contenenti mercurio 2,5 - 2,5
Soluzioni acquose di scarto 0,0 1,5 1,5
Batterie al piombo o contenenti mercurio 3,9 - 3,9

4.5.6 Tassonomia Europea delle attività sostenibili - Regolamento EU 2020/852

GRI Standards 2-23; 2-24; 302-5
-- -- --------------- -------------------

La tassonomia EU

L'Unione Europea ha sviluppato una strategia per lo sviluppo sostenibile e la transizione verso un'economia a basso contenuto di carbonio, in linea con i contenuti dell'Accordo di Parigi sul clima del 2015 e dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, impegnandosi a diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050 e a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Coerentemente rispetto a tale prospettiva, la Commissione Europea ha adottato nel 2018 il Piano d'Azione per la Finanza Sostenibile, con cui ha definito una strategia che ha tra gli obiettivi quello di riorientare i flussi di capitali verso investimenti sostenibili, al fine di sostenere uno sviluppo sostenibile e inclusivo.

Al fine di conseguire gli obiettivi in materia di clima ed energia ed orientare gli investimenti verso progetti e attività sostenibili, l'Unione Europea ha adottato una definizione di ciò che è "sostenibile": la tassonomia dell'Unione Europea, un sistema di classificazione delle attività economiche, alla base del piano d'azione per il finanziamento dello sviluppo sostenibile.

Il Regolamento EU 2020/852 sulla Tassonomia identifica sei obiettivi ambientali:

    1. Mitigazione del cambiamento climatico;
    1. Adattamento al cambiamento climatico;
    1. Uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine;
    1. Transizione verso l'economia circolare, con riferimento anche a riduzione e riciclo dei rifiuti;
    1. Prevenzione e controllo dell'inquinamento;
    1. Protezione della biodiversità e della salute degli eco-sistemi.

Lo stesso Regolamento stabilisce, tramite i Requisiti Art.3 "Condizioni generali", le condizioni del processo che porta a identificare un'attività economica come ammissibile (eligible) e qualora soddisfatte le relative ed ulteriori condizioni, come allineata (aligned) e quindi essere considerata ecosostenibile:

Taxonomy eligible
(ammissibilità)
Taxonomy aligned
(allineamento)
Il Regolamento identifica i settori e le attività economiche che rientrano in quelli ammissibili alla
tassonomia (indipendentemente dal fatto che tali attività soddisfino o meno uno o tutti i criteri di vaglio
tecnico previsti dai Regolamenti delegati - condizione 04).
conformità ai criteri di vaglio tecnico stabilii dai Regolamenti delegati relativi alla tassonomia - Attività
che soddisfano i requisiti tecnici stabiliti dalla tassonomia per i settori ed attività identificati come
ammissibili.
Condizioni per
Allineamento
Contributo
sostanziale
a) contribuisce in modo sostanziale al raggiungimento di uno o più degli obiettivi ambientali di cui
all'Art. 9 (Obiettivi ambientali).
DNSH Do Not
Significant Harm
b) non arrecare un danno significativo a nessuno degli altri cinque obiettivi ambientali di cui allo stesso
articolo 9 (DNSH Do Not Significant Harm).
Minimum
Safeguards /
Criteri minimi di
salvaguardia
c) è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sociali (Minimum Safeguards) previste
all'Art.18.

Nel mese di novembre 2023 si è concluso il processo di pubblicazione dei Regolamenti delegati relativi a sei obiettivi ambientali, che hanno definito i criteri di vaglio tecnico che consentono di determinare a quali condizioni si possa considerare che un'attività economica contribuisca in modo sostanziale ai diversi obiettivi ambientali, non arrecando, nello stesso tempo, un danno significativo a nessun altro obiettivo ambientale (DNSH). EU taxonomy for sustainable activities - European Commission (europa.eu)

Informativa (Art.8 Regolamento)

L'Art. 8 del Regolamento EU 2020/852 sulla tassonomia richiede alle imprese di comunicare a) la quota dei loro ricavi (Turnover) derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili; e b) la quota degli investimenti / spese in conto capitale (CapEx) e la quota dei costi operativi (OpEx) relativa ad attività o processi associati ad attività economiche considerate ecosostenibili.

Il Regolamento delegato della Commissione Europea del 6 luglio 2021 definisce il contenuto e le informazioni che le imprese devono comunicare in merito alle attività economiche ecosostenibili, specificando la metodologia per conformarsi a tale obbligo informativo.

Principi contabili

Ai fini della rendicontazione ai sensi dell'articolo 8 del Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia, i ricavi (Turnover), gli investimenti (CapEx) e i costi operativi (OpEx) sono definiti come di seguito indicato. Si rinvia al Bilancio consolidato per le informazioni più specifiche in materia di principi contabili.

Ricavi (Turnover) Ricavi netti ottenuti da prodotti o servizi.
Investimenti (CapEx) Incrementi di beni immateriali e materiali, inclusi i costi di ricerca e sviluppo capitalizzati, alle voci
di bilancio immobili, impianti e macchinari, attività immateriali, prima di eventuali variazioni per
adeguamento al fair value e al lordo delle quote di ammortamento e di eventuali svalutazioni.
Costi operativi (OpEx) Costi di ricerca e sviluppo non capitalizzati, costi di ristrutturazione degli edifici, costi per contratti
di locazione a breve termine, costi di manutenzione e riparazione e ad altri costi indiretti per la
manutenzione quotidiana di beni di proprietà, impianti e attrezzature.

Tesmec – Soluzioni innovative per la riduzione degli impatti ambientali

Fin dalla sua costituzione, Tesmec ha posto grande attenzione alla progettazione di soluzioni all'avanguardia, in particolare volte all'efficienza operativa e alla sostenibilità. La tecnologia di tesatura frenata così come la tecnologia "trenching" è stata concepita con l'obiettivo di proporre soluzioni innovative volte alla riduzione dell'impatto ambientale. L'innovazione e la sostenibilità sono caratteristiche distintive della storia e del modello di business del Gruppo Tesmec.

Il minor impatto ambientale, la riduzione delle emissioni e la maggior sicurezza delle soluzioni sono, infatti, fattori chiave della politica di sviluppo del Gruppo, che si rispecchiano nelle scelte strategiche del Gruppo e nei suoi piani di sviluppo. Il Gruppo mira a proseguire gli investimenti nell'innovazione c.d. "sostenibile", quale parte dei processi di transizione energetica e digitalizzazione in tutti gli ambiti di attività: nel Segmento Tesatura, tramite l'ampliamento della gamma "Full Electic – zero emission" e lo sviluppo del nuovo concept di sistemi integrati digitali 4.0 per il trasporto e la distribuzione dell'energia; nel Settore Ferroviario, focalizzato nella progettazione di veicoli ferroviari elettrici e ibridi dotati di sistemi di diagnostica per infrastrutture sempre più evolute e sicure; nel Segmento Energy-Automation, le cui soluzioni sono intrinsecamente votate alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili, nonché l'efficientamento delle reti elettriche; nel Settore Trencher, impegnato nello studio di sistemi che garantiscono un sempre minor impatto ambientale grazie anche all'utilizzo di motorizzazioni in accordo con le più recenti normative sulle emissioni in atmosfera, allo sviluppo di sistemi che consentano il riciclaggio del materiale scavato per lo riempimento dello scavo e infine allo sviluppo di soluzioni più efficienti che consentano di ridurre il consumo unitario e quindi le emissioni di CO2 per unità di volume scavato. La Divisione Trencher sta, inoltre, sviluppando il primo concept di trencher elettrico.

L'attenzione del Gruppo è rivolta non solo a investimenti in soluzioni tecnologiche che mirano alla riduzione dell'impronta di carbonio, bensì anche alla promozione di processi aziendali efficienti e sostenibili, tramite una gestione corretta delle risorse, promuovendo la riduzione degli impatti ambientali diretti e indiretti.

Le attività ed il contributo sostanziale di Tesmec alla mitigazione dei cambiamenti climatici

Il processo di rendicontazione dell'informativa in materia di Tassonomia si è articolato nelle seguenti fasi:

    1. Analisi delle attività economiche di Tesmec.
    1. Identificazione del contributo sostanziale delle attività economiche di Tesmec rispetto agli obiettivi ambientali.
    1. Allocazione degli indicatori (Ricavi Investimenti Costi operativi) in base alla metodologia prevista dalla normativa EU (Criteri di vaglio tecnico – Analisi DNSH – Criteri minimi di salvaguardia sociale).

Il Gruppo Tesmec ha identificato le attività economiche come enabling activities (abilitanti), ossia costituite da prodotti e servizi che consentono di apportare un contributo sostanziale ad altre attività in un'ottica ambientale, contribuendo al primo obiettivo individuato dalla Commissione Europea, ovvero quello della mitigazione dei cambiamenti climatici.

Alla luce della già richiamata intervenuta pubblicazione dei Regolamenti delegati di definizione dei criteri per tutti gli obiettivi ambientali, Tesmec ha analizzato le condizioni di ammissibilità anche per gli obiettivi ambientali diversi da quelli climatici senza identificare attività allineate o ammissibili. Sulla base del contenuto dei Regolamenti delegati e delle attività svolte si è ritenuto di confermare che l'ammissibilità è al momento riconducibili all'obiettivo 1 Mitigazione dei cambiamenti climatici.

Secondo l'Agenzia Europea dell'Ambiente, «Mitigazione» significa rendere meno gravi gli impatti dei cambiamenti climatici prevenendo o diminuendo l'emissione di gas a effetto serra (GES) nell'atmosfera. La mitigazione si ottiene riducendo le fonti di questi gas (ad esempio mediante l'incremento della quota di energie rinnovabili o la creazione di un sistema di mobilità più pulito) oppure potenziandone lo stoccaggio.

I dati di seguito presentati, in forma sintetica, evidenziano il ruolo ed il contributo di Tesmec rispetto all'obiettivo sostanziale di mitigazione dei cambiamenti climatici. Si rinvia alle tabelle analitiche presentate a conclusione del presente paragrafo per ulteriori dettagli.

Le attività allineate sono rappresentate da quella quota delle attività ammissibili di Tesmec che soddisfano i criteri previsti dal regolamento sulla tassonomia di "contributo sostanziale" rispetto all'obiettivo ambientale 1. Mitigazione dei cambiamenti climatici. A fini comparativi, vengono presentati anche i dati di sintesi relativi al precedente esercizio 2022.

Nel 2023 si rileva un aumento della quota di ricavi allineati a conferma della strategia del Gruppo di dare priorità a prodotti "green & digital", con particolare attenzione all'impatto ambientale, all'efficienza operativa e alla sicurezza. Anche i CapEx registrano un incremento principalmente dovuto all'investimento effettuato per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico connesso alla rete elettrica di distribuzione presso la sede operativa di Grassobbio, che ha ampliato e potenziato quello esistente. Gli OpEx sono sostanzialmente in linea rispetto allo scorso esercizio.

Indicatori Importi
(Euro)
Allineamento
(%)
Non allineamento
(%)
2023 2022 2023 2022 2023 2022
Ricavi 251.916.827 245.245.511 51,7% 43,6% 48,3% 56,4%
Investimenti (*) 40.021.749 33.145.432 48,2% 30,3% 51,8% 69,7%
Costi operativi 4.203.177 3.998.304 36,2% 34,1% 63,8% 65,9%

(*) CapEx considerati sono relativi agli incrementi dell'esercizio.

Attività economiche Indicatori tassonomia EU 2023
(%)
Settore / Segmento Settore Cod. Descrizione Obiettivo: Mitigazione del
cambiamento climatico
Ricavi Investimenti Costi
operativi
Trencher 3 Attività manifatturiere 3.1 Fabbricazione
di tecnologie
per le energie
rinnovabili
Allineata
Ammissibile, ma non allineata
Non ammissibile
4,9%
11,5%
-
7%
10,7%
-
7,0%
0,8%
-
3.6 Fabbricazione
di altre
tecnologie a
basse
emissioni di
carbonio
Allineata
Ammissibile, ma non allineata
Non ammissibile
26,7%
11,4%
-
23,7%
14,2%
-
7,2%
28,2%
-
Energy - Tesatura 3 Attività manifatturiere 3.6 Fabbricazione
di altre
tecnologie a
basse
emissioni di
carbonio
Allineata
Ammissibile, ma non allineata
Non ammissibile
7,4%
9,6%
-
10,6%
6,4%
-
3,2%
12,5%
-
Energy - Energy Automation 3 Attività manifatturiere 3.1 Fabbricazione
di tecnologie
per le energie
rinnovabili
Allineata
Ammissibile, ma non allineata
Non ammissibile
8,7%
1,1%
-
4,2%
6,5%
-
4,2%
0,5%
-
Railway 3 Attività manifatturiere 3.3 Fabbricazione
di tecnologie
a basse
emissioni di
carbonio per i
trasporti
Allineata
Ammissibile, ma non allineata
Non ammissibile
4,0%
14,7%
-
2,7%
14,0%
-
14,6%
21,8%
-
Totale Allineata
Ammissibile, ma non allineata
Non ammissibile
51,7%
48,3%
-
48,2%
51,8%
-
36,2%
63,8%
-

Conformità ai criteri di vaglio tecnico specifici per attività economica

Settore /
Segmento
Attività economica Descrizione Obiettivo
[Contributo sostanziale]
3.1 Fabbricazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili, dove
per energie rinnovabili si intendono quelle definite all'articolo
2, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2018/2001.
Trencher 3.6 Fabbricazione di altre
tecnologie a basse emissioni di
carbonio
Fabbricazione di tecnologie volte a ridurre sostanzialmente le
emissioni di gas serra in altri settori dell'economia.
Mitigazione cambiamenti
climatici
Energy /
Tesatura
3.6 Fabbricazione di altre
tecnologie a basse emissioni di
carbonio
Fabbricazione di tecnologie volte a ridurre sostanzialmente le
emissioni di gas serra in altri settori dell'economia.
Regolamento delegato EU
2021/ 2139
04 giugno 2021
Energy /
Energy
Automation
3.1 Fabbricazione di tecnologie
per le energie rinnovabili
Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili, dove
per energie rinnovabili si intendono quelle definite all'articolo
2, paragrafo 1, della direttiva (UE) 2018/2001.

Railway 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti

Fabbricazione, riparazione, manutenzione, riqualificazione, cambio di destinazione e ammodernamento di veicoli, materiale rotabile e navi a basse emissioni di carbonio.

3.1 Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili [Trencher - Energy / Energy Automation]

Tesmec ha valutato quale ammissibile (art. 3 del regolamento EU 2020/852) l'attività di Energy Automation, così come l'offerta di Trencher (soluzioni e servizi di noleggio) con operatore (noleggio a caldo o wet rental) o senza operatore (noleggio a freddo o dry rental) indirizzati a progetti di impianti eolici o fotovoltaici. Le attività economiche di queste categorie sono rispettivamente associate al codice NACE C27 di Tesmec Automation S.r.l. e al codice NACE C25 di Tesmec S.p.A., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.

Attività 3.1 Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili
Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici
Criteri di vaglio tecnico Risultati
Attività economiche che fabbricano tecnologie per le energie
rinnovabili.
Tesmec ha proceduto ad analizzare e rendicontare i fatturati,
OpEx e CapEx legati allo sviluppo e installazione di tecnologie
per le energie rinnovabili, così come definite all''articolo 2,
paragrafo 1, della direttiva (UE) 2018/20012.

3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio [Trencher – Energy / tesatura]

Tesmec ha valutato quale ammissibile (art. 3 del regolamento EU 2020/852) l'attività di produzione di equipaggiamenti per la tesatura e di trencher. L'attività economica di questa categoria è associata al codice NACE C25 di Tesmec S.p.A., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.

Attività 3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio
Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici
Criteri di vaglio tecnico Risultati
L'utilizzo del macchinario di tesatura 4.0 in condizioni
standard per una vita utile di 3.000 ore, rispetto all'utilizzo di
un macchinario BAT in condizioni standard per una vita utile di
3.000 ore, consente di evitare l'emissione di 2.300 kg di CO2 e
(l'impatto è inferiore del 2,4%);
L'attività economica fabbrica tecnologie volte a ridurre
sostanzialmente le emissioni di gas serra nel ciclo di vita, e
che dimostrano tale riduzione, rispetto alle tecnologie/alle
soluzioni/ai prodotti alternativi migliori disponibili sul mercato.
L'utilizzo del trencher in condizioni standard per una vita utile
di 10.000 ore, rispetto a quello di quattro escavatori in
condizioni standard per una vita utile di 10.000 ore, consente
di evitare l'emissione di 5.250.000 kg di CO2 e (l'impatto è
inferiore del 67,8%).
La riduzione delle emissioni di gas serra nel ciclo di vita è
calcolata utilizzando la raccomandazione 2013/179/UE della
Commissione (96) o, in alternativa, la norma ISO 14067:2018
(97) o la norma ISO 14064-1:2018 (98).
L'utilizzo di surface miners (Rock Hawg) in condizioni
standard per una vita utile di 10.000 ore, rispetto a quello di
11-16 escavatori in condizioni standard per una vita utile di
10.000 ore, consente di evitare l'emissione di 1.121.231 -
6.617.020 kg di CO2 e (l'impatto è inferiore del 9,3%-37,6%).
La riduzione quantificata delle emissioni di gas serra nel ciclo
di vita è verificata da una terza parte indipendente.
Sulla base degli studi e delle evidenze raccolte:
Settore Energy / Tesatura: allineati i ricavi derivanti dalla
vendita della linea di macchine "Full Electric" e "Gamma
digitale 4.0".
Settore Trencher: allineati i ricavi derivanti dalla vendita di
trencher e Surface miner di ultima generazione.
La stessa logica è stata applicata al calcolo dei CapEx e degli
OpEx.

2 «energia da fonti rinnovabili» oppure «energia rinnovabile»: energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare (solare termico e fotovoltaico) e geotermica, energia dell'ambiente, energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina, energia idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas.

Nell'esercizio 2022 Tesmec ha commissionato uno studio ad un consulente specializzato al fine di acquisire conoscenza e consapevolezza degli impatti ambientali associati alle emissioni di gas serra sia per le macchine di tesatura che per la tecnologia trenching. In particolare, è stata svolta un'analisi per determinare la quantificazione degli impatti in termini di emissioni ed assorbimenti di Gas ad effetto Serra (GHG) durante il ciclo di vita. L'obiettivo dell'attività è stato quello di verificare i potenziali impatti ambientali relativi ai macchinari Tesmec, per la categoria Climate Change. Nell'anno 2023 la Società ha proseguito con ulteriori studi di Carbon Footprint su altri due modelli di trencher Tesmec, un surface miner Tesmec e un escavatore di una società concorrente leader di mercato.

Tesmec ha deciso di avvalersi della metodologia di Carbon Footprint utilizzata secondo gli Standard Internazionali: ISO 14067:2018 Environmental management – Carbon Footprint – Principles, requirements and guidelines / ISO 14040:2006+A1:2020 Environmental management – Life cycle assessment – Principles and framework / ISO 14044:2006+A2:2020 Environmental management – Life cycle assessment – Requirements and guidelines.

Lo studio è stato condotto analizzando i consumi di risorse, rifiuti e materiali per le diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti from cradle to grave, ossia l'estrazione e utilizzo delle materie prime, utilizzo di materia secondaria, il relativo trasporto e le relative lavorazioni, il processo di assemblaggio presso lo stabilimento produttivo, il processo di distribuzione dei prodotti finiti presso il luogo di installazione, installazione dei prodotti, la fase d'uso comprensiva delle manutenzioni, nonché il fine vita. Per la raccolta dati è stato preso come riferimento il periodo gennaio 2022 - dicembre 2022 e sono stati raccolti dati specifici per tutti i prodotti oggetto di studio.

In particolare, i principali dati da fonte primaria riguardano le materie prime, i loro trasporti, i consumi di energia elettrica, termica e idrici e i rifiuti prodotti nel processo di assemblaggio, le distanze di distribuzione e i consumi in fase d'uso e manutenzione. I dati da fonte secondaria riguardano i processi di combustione dei mezzi (emissioni, consumo di carburante), l'energia elettrica (network di distribuzione, emissioni di esafloruro di zolfo, perdite), il processo di estrazione e lavorazione delle materie prime, il mix energetico utilizzato (residual mix) e la modellazione del fine vita proposta.

Dai risultati dello studio emerge come, per la categoria d'impatto CF Totale, i consumi associati al downstream risultino predominanti (> 85%) dove l'impatto principale è dovuto alla fase d'uso per tutti i prodotti analizzati. È stata svolta un'analisi di sensibilità sull'assunzione relativa al trasporto del prodotto finito a fine vita dalla quale è emersa la validità delle assunzioni fatte e del modello sviluppato.

Lo studio sull'escavatore concorrente è stato condotto analizzando i consumi di risorse, rifiuti e materiali per le diverse fasi del ciclo di vita dei prodotti from cradle to grave, ossia l'estrazione e utilizzo delle materie prime, le relative lavorazioni, la fase d'uso comprensiva delle manutenzioni, nonché il fine vita. Per la raccolta dati è stato preso come riferimento il periodo gennaio 2022 - dicembre 2022 e sono stati raccolti dati proxy per tutte le fasi del ciclo di vita tranne che per la fase d'uso e la manutenzione.

I principali dati da fonte primaria riguardano il peso del macchinario e i consumi in fase d'uso e manutenzione. I dati da fonte secondaria riguardano la composizione del macchinario, i consumi per la produzione del macchinario, i trasporti e la modellazione del fine vita. Dai risultati dello studio emerge come, per la categoria d'impatto GWP Totale, i consumi associati al downstream risultino predominanti (> 85%).

Tesmec ha, infine, identificato un ente terzo indipendente per la verifica e validazione dei risultati dello studio di Carbon Footprint di prodotto CFP) e del relativo calcolo, in conformità alla versione attuale dello Standard ISO 14067:2018 ed alle regole di categorie di prodotto (PCR), o altri documenti applicabili. Trattasi di primaria azienda leader nel mondo per i servizi di ispezione, verifica, analisi e certificazione che ha condotto un audit per confermare che la quantificazione della CFP sia stata effettuata in conformità al §6 della ISO 14067:2018 e alla PCR applicabile, confermare che il CFP study report sia stato condotto in conformità al §7 della ISO 14067:2018 e confermare che la Carbon Footprint sia accurata completa, coerente, trasparente e priva di errori materiali o omissioni. La verifica del metodo di quantificazione si è svolta secondo le seguenti modalità:

    1. Sopralluogo agli stabilimenti produttivi per verificare la corrispondenza dei processi con quanto descritto nei documenti;
    1. Verifica dei dati primari raccolti e forniti dall'azienda, in particolare: distinta base, consumi di stabilimento, trasporto materie prime e distribuzione del prodotto finito, fase d'uso
    1. Verifica delle scelte metodologiche e conformità con le norme di riferimento;
    1. Verifica del modello utilizzato, coerenza con i dati raccolti e con i report redatti, per la quantificazione dei potenziali impatti ambientali.

Oltre a tale verifica, è stata svolta anche un'attività di critical review finalizzata a valutare l'analisi aggiuntiva condotta da parte di Tesmec nell'ambito del medesimo progetto in merito al prodotto escavatore concorrente. L'audit ha raggiunto gli obiettivi stabiliti in modo soddisfacente e si è concluso positivamente.

3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti [Railway]

Tesmec ha valutato come ammissibile (art. 3 del regolamento (UE) 2020/852) l'attività di produzione dei mezzi d'opera ferroviari. L'attività economica di questa categoria è associata al codice NACE C30.2 di Tesmec Rail S.r.l., conformemente alla classificazione statistica delle attività economiche definita dal regolamento (CE) n. 1893/2006.

Attività 3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti
Contributo sostanziale alla mitigazione dei cambiamenti climatici
Criteri di vaglio tecnico Risultati
Fabbricazione, riparazione, manutenzione, riqualificazione,
cambio di destinazione o ammodernamento di:
a)
treni, vetture viaggiatori e carri ferroviari ad emissioni
dirette (dallo scarico) di CO2 pari a zero;
b)
treni, vetture viaggiatori e carri ferroviari ad emissioni
dirette (dallo scarico) di CO2 pari a zero quando operano
su binari dotati delle infrastrutture necessarie e che
utilizzano un motore convenzionale quando tali
infrastrutture non sono disponibili (bimodale).
Le analisi sul tale attività economica hanno incluso nel calcolo
della percentuale di ricavi relativi ad attività economiche
allineate ai sensi della Tassonomia solo i ricavi relativi ai
veicoli equipaggiati con un sistema di propulsione di tipo
bimodale, in grado di funzionare con l'alimentazione elettrica
da catenaria o con la trazione diesel-elettrica.
La stessa logica è stata adottata per il calcolo della
percentuale dei CapEx e degli OpEx. Sono state, infatti,
considerate le ore di Ricerca & Sviluppo relative alla
progettazione di veicoli con trazione elettrica, ibrida e
bimodale.

Principio Do Not Significant Harm – DNSH

Il principio DNSH (Do Not Significant Harm) è definito dal Regolamento EU 2020/852 sulla Tassonomia (art. 17) e prevede che un'attività economica, per essere definita sostenibile, non solo deve contribuire in modo sostanziale ad uno o più degli obiettivi ambientali di cui allart.9 del Regolamento, ma non deve arrecare danno a nessuno dei restanti obiettivi.

Nello svolgimento delle attività economiche il Gruppo Tesmec tiene conto dell'impatto ambientale dell'attività stessa e dell'impatto ambientale dei prodotti e dei servizi forniti. Come riportato anche nella Politica di Sostenibilità, Tesmec si impegna a non produrre impatti negativi sugli obiettivi ambientali definiti dal Regolamento Tassonomia, rispettando il principio DNSH.

Tenuto conto che il contributo sostanziale identificato è relativo alla mitigazione dei cambiamenti climatici, l'analisi è stata effettuata sulla base di quanto previsto dal Regolamento delegato (EU) 2021/2139 del 4 giugno 2021, che integra il Regolamento (EU) 2020/852, fissando i criteri di vaglio tecnico per gli obiettivi climatici (mitigazione e adattamento). Gli Allegati del Regolamento delegato definiscono i criteri da seguire per la verifica del rispetto del principio DNSH. Tali criteri, in relazione alle diverse attività, possono essere specifici o generici. I criteri generici sono riportati nelle Appendici degli Allegati.

Per l'Allegato 1 (Obiettivo 1 - Mitigazione cambiamenti climatici) l'Appendice A fissa i criteri per l'obiettivo 2 Adattamento ai cambiamenti climatici, mentre le Appendici B, C, D, rispettivamente, i criteri relativi agli obiettivi in materia di acque / risorse marine, inquinamento / sostanze chimiche e biodiversità / ecosistemi.

Il processo di analisi interna ha interessato le attività del Gruppo identificate come ammissibili (eligible) ai fini della tassonomia europea, rispetto alle quali è stato calcolato l'allineamento (alignment) ai criteri di vaglio tecnico identificati dal Regolamento delegato 2021/2139. In particolare:

  • a) coinvolgimento dei responsabili delle Business Unit di Tesmec ed analisi tecnica delle attività eligible rispetto agli specifici criteri previsti dal principio DNSH;
  • b) analisi dei processi per la gestione delle attività / Business Unit;
  • c) analisi documentale.

Nella tabella vengono sintetizzati i risultati dell'analisi effettuata ai fini DNSH e vengono successivamente presentati i risultati delle analisi effettuate per le singole Business Unit.

Attività Tesmec Allineamento DNSH
(SI/NO)
Business Unit Segmento Adattamento
cambiamenti
climatici
Acque e
risorse
marine
Transizione
Economia
circolare
Inquinamento Biodiversità
ed
ecosistemi
Trencher - SI SI SI SI SI
Energy Tesatura SI SI SI SI SI
Energy Energy Automation SI SI SI SI SI
Railway - SI SI SI SI SI

Attività

3.1. Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili [Trencher - Energy / Energy Automation]

3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di carbonio [Trencher - Energy / Tesatura]

Allineamento con i criteri DNSH

Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 – Mitigazione cambiamenti climatici

2 Adattamento ai cambiamenti climatici

Trencher

Dall'analisi effettuata non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica.

Energy / Tesatura

Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica.

Criteri di cui all'Appendice A Criteri DNSH generici per l'adattamento ai cambiamenti climatici.

Ambiti di valutazione

  • a) Individuazione dei rischi climatici fisici;
  • b) se l'attività è considerata a rischio: valutazione del rischio climatico e della vulnerabilità;
  • c) valutazione delle soluzioni di adattamento che possono ridurre il rischio fisico climatico individuato.

Si evidenza, a tale riguardo, che i nuovi macchinari full electric del segmento Energy Stringing (o Tesatura) sono stati concepiti specificatamente per soddisfare le esigenze tecniche della posa di linee elettriche interrate ad alta tensione; questa tipologia di linee garantisce una maggiore sicurezza e una migliore continuità del servizio di trasmissione anche in caso di calamità naturali, rispetto alle linee aeree tradizionali.

Energy / Energy Automation

Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo significativo l'attività economica.

I prodotti sono installati all'interno di reti di trasmissione e distribuzione di energia elettrica con lo scopo di garantire protezione e monitoraggio delle reti stesse (anche in remoto); pertanto, in funzione delle peculiarità del singolo prodotto e del tipo di installazione, i dispositivi vengono sempre dotati di adeguati meccanismi di protezione da eventi atmosferici, limitando il rischio di guasto anche in caso di eventi naturali imprevisti; la resilienza di tali prodotti ha conseguenti vantaggi sulla rete su cui sono installati, in termini di sicurezza e continuità di esercizio.

3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
Criteri di cui all'Appendice B
Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la
protezione delle acque e delle risorse marine.
Dall'analisi effettuata non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale
connessi alla conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress
idrico in relazione allo svolgimento dell'attività economica.
Ambiti di valutazione:
Buono stato delle acque e un buon potenziale
ecologico;
Piano di gestione dell'uso e della protezione delle
acque.
I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in merito alla
gestione delle acque reflue.
4 Transizione verso un'economia circolare
Criteri DNSH specifici
a)
riutilizzo e utilizzo di materie prime secondarie e
di componenti riutilizzati nella fabbricazione dei
prodotti;
b)
la progettazione concepita per un'elevata
Trencher
Dall'analisi condotta è emerso che tramite la tecnologia adottata per i macchinari
utilizzati per l'attività, accompagnata da uno studio del sottosuolo e del tipo di
intervento, è possibile minimizzare l'interessamento dell'area in prossimità del
cantiere, limitando l'impatto ambientale, se comparato all'applicazione delle
tradizionali tecniche di scavo.
durabilità, riciclabilità, facilità di smontaggio e
adattabilità dei prodotti fabbricati;
c)
gestione rifiuti che privilegia il riciclaggio rispetto
allo smaltimento nel processo di fabbricazione;
L'efficienza e la precisione dei trencher consentono di ridurre i tempi di realizzazione
e il numero di macchinari impiegati, limitando l'uso di risorse a parità di performance.
I lavori di ripristino e chiusura dello scavo sono condotti prediligendo il recupero fino

d) informazioni sulle sostanze potenzialmente pericolose, e relativa tracciabilità, durante tutto il ciclo di vita dei prodotti fabbricati.

al 100% del materiale di scavo, eventualmente compattato con l'uso di leganti ecocompatibili. Durante la fase di scavo la macchina esegue anche la simultanea frantumazione del materiale, e questo ne può rendere possibile il riutilizzo senza necessità di ulteriore frantumazione.

Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora costantemente l'evoluzione normativa. I rifiuti vengono gestiti in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale del MUD e registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma anche tramite un database specifico.

Energy / Tesatura

Il segmento sta diversificando la progettazione e la produzione dei macchinari, in coerenza con l'evoluzione delle richieste del mercato.

La produzione Tesmec è nello specifico orientata allo sviluppo di macchinari full electric, in grado di fornire una prestazione in linea con le peculiarità del progetto. Le macchine a trasmissione elettrica sono commercializzate dal 2022 e rappresentano ad oggi circa il 10% della produzione totale, con una domanda in crescita. Queste tecnologie sono concepite per la ottimizzazione dell'utilizzo delle risorse naturali ed economiche, in quanto non necessitano dell'uso di olio idraulico - poiché prive di sistema idraulico tradizionale - e limitano l'inquinamento rumoroso e le emissioni di gas serra in fase di esercizio.

La progettazione dei mezzi a trasmissione full electric ha l'obiettivo rendere smart la gestione dei macchinari, a partire dalla possibilità di smontaggio dei singoli componenti, permettendone l'eventuale sostituzione, riparazione o manutenzione, con particolare attenzione alla flessibilità della batteria elettrica – elemento critico dal punto di vista dell'autonomia del mezzo – che nei nuovi modelli potrà essere sostituita e ricaricata separatamente, garantendo la continuità di esercizio del mezzo in cantiere.

In generale, la progettazione è sempre stata improntata per garantire un'elevata durabilità e resilienza dei prodotti; anche i macchinari full electric rispondono a questo requisito, avendo un tempo vita dei principali componenti superiore al tempo vita del macchinario stesso, senza dunque necessitare di sostituzioni periodiche sostanziali, che avrebbero ingenti effetti in termini di gestione e smaltimento dei rifiuti prodotti.

Tutti i macchinari, sia con impianti idraulici tradizionali sia a trasmissione elettrica, sono equipaggiati di tecnologie 4.0 di tipo REM (Remote Monitoring System) che permettono la conduzione in remoto del mezzo, oltre che un costante monitoraggio dello stato, la programmazione di cicli di manutenzione ad hoc e la regolazione della potenza del motore in funzione delle performance richieste, con una conseguente riduzione dei consumi complessivi tra il 25 e il 30% rispetto ai macchinari tradizionali.

Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora costantemente l'evoluzione normativa. I rifiuti vengono gestiti in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale del MUD e registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma anche tramite un database specifico.

Energy / Energy Automation

I prodotti del segmento Energy Automation si collocano per loro peculiarità al centro del processo di integrazione delle fonti di energia rinnovabile nella rete tradizionale, contribuendo in maniera sostanziale agli obiettivi di transizione energetica grazie all'ottimizzazione e all'efficientamento delle reti e delle sottostazioni tramite il commercio di prodotti e soluzioni innovative per il monitoraggio e stabilizzazione delle linee.

La progettazione dei prodotti viene realizzata al fine di garantire un'elevata resilienza e durabilità, in particolare i dispositivi vengono commercializzati in affiancamento a una valutazione della carbon footprint certificata da un ente terzo, secondo le direttive normativa UNI EN ISO 14067, e dotati di un manuale di disassemblaggio per la gestione del fine vita e il corretto smaltimento della componentistica, in accordo con quanto previsto dal D.Lgs 118/2020 in merito alla raccolta, trattamento e riciclo dei RAEE.

Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora costantemente l'evoluzione normativa.

5 Prevenzione e riduzione inquinamento
Criteri di cui all'Appendice C
Criteri DNSH generici per la prevenzione e la riduzione
dell'inquinamento per quanto riguarda l'uso e la
presenza di sostanze chimiche
Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del dipartimento
qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze utilizzate risultano
conformi a quanto previsto dall'Appendice C.
L'attività non comporta la fabbricazione, l'immissione
in commercio o l'uso di:
Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / prodotti
chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte le sostanze riportate
nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici utilizzati presso tutti gli

a)
sostanze ex Regolamento EU 2019/1021);
b)
mercurio, composti del mercurio, miscele di
mercurio e prodotti con aggiunta di mercurio
(articolo 2 Regolamento EU 2017/852;
secondo quanto previsto dagli attuali criteri del DNSH.
c)
sostanze che riducono lo strato di ozono
(Regolamento EU 2009/1005;
d)
sostanze ex allegato II direttiva EU 2011/65
(apparecchiature elettriche ed elettroniche);
e)
sostanze ex allegato XVII Regolamento CE
2006/1907);
f)
sostanze, ex criteri articolo 57 Regolamento CE
2006/1907 (e.g. sostanze cancerogene,
mutagene, tossiche per la riproduzione,
persistenti, bioaccumulabili e tossiche e sostanze
che perturbano il sistema endocrino o con
comprovata probabilità di effetti gravi per la
salute umana o per l'ambiente);
g)
altre sostanze, ex articolo 57 del Regolamento CE
2006/1907.
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
Criteri di cui all'Appendice D
Criteri DNSH generici per la protezione e il ripristino
della biodiversità e degli ecosistemi.
Ambiti di valutazione
e potenziali impatti.

Valutazione impatto ambientale (VIA) come da
direttiva 2011/92/UE;

In caso di VIA: attuate le necessarie misure di
mitigazione e di compensazione per la protezione
dell'ambiente.
ecosistemi sono direttamente in capo al cliente / committente.

Siti e operazioni situati in aree sensibili sotto il
profilo della biodiversità o in prossimità di esse:
valutazione e, sulla base delle relative conclusioni,
sono attuate le necessarie misure di mitigazione.
Attività
3.3. Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio per i trasporti [Ferroviario]
Allineamento con i criteri DNSH
Regolamento Delegato EU2021/2139 - Allegato 1 – Mitigazione cambiamenti climatici
2 Adattamento ai cambiamenti climatici
significativo l'attività economica.
causate, tra l'altro, da possibili calamità naturali.
Criteri di cui all'Appendice A
Criteri DNSH generici per l'adattamento ai
cambiamenti climatici.
incorrere in falsi negativi e falsi positivi.
stabilimenti di Tesmec S.p.A. (Endine Gaiano, Grassobbio e Sirone), in relazione alle
direttive e/o regolamenti europei di riferimento non ha evidenziato alcuna
correlazione in merito alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione
Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto l'impatto
ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le direttive di settore. Gli stessi
impianti non sono peraltro ubicati in aree sensibili ai fini della tutela della biodiversità
Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business Unit si
evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto ambientale o esami
specifici in materia di possibili impatti in materia di tutela della biodiversità e degli
Dall'analisi non sono emersi rischi climatici fisici che possono influenzare in modo
Gli strumenti di diagnostica progettati sono in grado di monitorare i parametri per
registrare con continuità lo stato dell'infrastruttura ferroviaria e prevedere cicli di
manutenzione mirati ed efficienti, rilevando anomalie fisiologiche o impreviste,
Questo garantisce inoltre maggiore sicurezza in termini di ripetibilità e bontà delle
misurazioni, oltre che la possibilità di gestire un grande numero di dati tramite AI,
3 Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine confrontando le rilevazioni con standard predefiniti ed eliminando il rischio di
Da un punto di vista ambientale, questi sistemi apportano benefici sia in termini di
sicurezza durante il funzionamento, sia un vantaggio in termini di efficientamento del
fabbisogno energetico dell'infrastruttura, poiché permettono di ottimizzare la
manutenzione in funzione della specifica necessità.
Dall'analisi non sono emersi particolari rischi di degrado ambientale connessi alla
Criteri di cui all'Appendice B
conservazione della qualità dell'acqua e alla prevenzione dello stress idrico in
Criteri DNSH generici per l'uso sostenibile e la
relazione allo svolgimento dell'attività economica.
protezione delle acque e delle risorse marine.
I siti di produzione sono in linea con le direttive nazionali e regionali in merito alla
gestione delle acque reflue.

4 Transizione verso un'economia circolare

Criteri DNSH specifici: come per Business Unit Trencher Relativamente alla gestione dei rifiuti sono stabilite procedure interne e accordi di collaborazione con entri certificati per lo smaltimento di rifiuti speciali, tra cui olio

idraulico e vernici, ove possibile avviati a recupero.
I rifiuti vengono gestiti in accordo alla normativa italiana con presentazione annuale
del MUD e registrazione dei carichi e scarichi non solo sui relativi registri cartacei, ma
anche tramite un database specifico.
La Business Unit sta attuando un programma di sviluppo per la transizione da
macchinari a propulsione diesel tradizionale a macchinari bimodali, ibridi e full
electric, in funzione del tipo di applicazione per cui sono destinati e delle rispettive
peculiarità. Queste tipologie di macchinari sono già in produzione e permettono di
efficientare l'uso di risorse, oltre che di ridurre notevolmente gli impatti sull'ambiente,
grazie alla trazione elettrica e alla mancanza di olio idraulico nel motore.
Il Gruppo adotta il sistema di gestione certificato ISO 14001:2015 e monitora
costantemente l'evoluzione normativa.
5 Prevenzione e riduzione inquinamento
Dalle analisi condotte su tutti gli stabilimenti del Gruppo da parte del dipartimento
qualità sicurezza e ambiente è emerso che tutte le sostanze utilizzate risultano
conformi a quanto previsto dall'Appendice C.
Criteri di cui all'Appendice C
Criteri DNSH generici per la prevenzione e la riduzione
dell'inquinamento per quanto riguarda l'uso e la
presenza di sostanze chimiche
Il Gruppo ha effettuato un'analisi di comparazione tra tutte le sostanze / prodotti
chimici utilizzati presso i propri siti produttivi. La verifica di tutte le sostanze riportate
nelle schede di sicurezza (SDS) dei prodotti chimici utilizzati presso tutti gli
stabilimenti di Tesmec Rail (Monopoli e Bitetto), in relazione alle direttive e/o
regolamenti europei di riferimento non ha evidenziato alcuna correlazione in merito
alla presenza di prodotti vietati e/o soggetti a restrizione secondo quanto previsto
dagli attuali criteri del DNSH.
6 Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
Criteri di cui all'Appendice D
Criteri DNSH generici per la protezione e il ripristino
della biodiversità e degli ecosistemi.
Gli stabilimenti ed impianti di Tesmec non sono soggetti a VIA in quanto l'impatto
ambientale degli stabilimenti non è rilevante secondo le direttive di settore. Gli stessi
impianti non sono peraltro ubicati in aree sensibili ai fini della tutela della biodiversità
e potenziali impatti.
Relativamente ai siti nei quali vengono utilizzati i prodotti della Business Unit si
evidenzia che la responsabilità di eventuali valutazioni di impatto ambientale o esami
specifici in materia di biodiversità sono direttamente in capo al cliente / committente.
Rispetto delle garanzie minime di salvaguardia

Le garanzie minime di salvaguardia, sono definite dal Regolamento EU sulla tassonomia (2020/852), Art.18, procedure attuate da un'impresa che svolge un'attività economica al fine di garantire che sia in linea con le linee guida OECD destinate alle imprese multinazionali e con i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani, inclusi i principi e i diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro sui principi e i diritti fondamentali nel lavoro e dalla Carta internazionale dei diritti dell'uomo.

I criteri di ecosostenibilità delle attività economiche previsti dall'Art.3 del Regolamento EU 2020/852 richiedono che al fine di stabilire il grado di ecosostenibilità di un investimento, un'attività economica è considerata ecosostenibile se, oltre agli altri criteri di cui ai precedenti paragrafi (ammissibilità – allineamento ai criteri tecnici – DNSH) è (lettera c) Art.3) è svolta nel rispetto delle garanzie minime di salvaguardia previste all'articolo 18.

Diritti umani

In termini di rispetto delle garanzie minime di salvaguardia sociale, Tesmec in linea con la richiesta dell'Articolo 18 della Tassonomia EU, crede che la difesa e la valorizzazione dei diritti umani sia prerogativa indispensabile per intraprendere qualsiasi relazione di carattere economico e commerciale. Il rispetto dei diritti umani è considerato un elemento fondamentale per perseguire uno sviluppo sostenibile. A tal proposito, il Gruppo ha adottato la Politica sui Diritti Umani che definisce i principi fondamentali, le regole comportamentali e gli impegni in materia di diritti umani che Tesmec riconosce e rispetta. La Politica sui Diritti Umani di Tesmec si basa sulle dichiarazioni e convenzioni, sugli standard e principi, sulle linee guida e raccomandazioni generalmente accettate a livello internazionale, nonché sulla precisa osservanza dei regolamenti e delle procedure aziendali.

Corruzione

Tesmec è consapevole che il fenomeno della corruzione rappresenta un ostacolo allo sviluppo economico, politico e sociale, causando una rilevante distorsione delle regole, della correttezza e della trasparenza dei mercati. Pertanto, nello svolgimento delle proprie attività, si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione, osservando i principi di legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo. L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione si sostanzia attraverso il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/01 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo) e la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione, che fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione e declina i principi e le regole da seguire al fine di vietare e prevenire il compimento di qualsiasi condotta corruttiva.

Tassazione

Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati in cui opera e che la gestione efficiente, efficace e sostenibile della variabile fiscale permette non solo di supportare i business del Gruppo ma anche di massimizzare il valore per gli stakeholders. In linea con questi principi, la scelta dei Paesi in cui il Gruppo opera è guidata esclusivamente da valutazioni di business e il Gruppo non opera in Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico scopo di ridurre il carico tributario. Allo stesso modo, il Gruppo non mette in atto transazioni di puro artificio, a fini elusivi o con vantaggi fiscali indebiti, che si traducano in costruzioni che non riflettono la sostanziale realtà economica sottostante, in quanto ciò sarebbe in contrasto con un comportamento etico e trasparente nella gestione dell'attività fiscale.

Libera concorrenza

.

Il Gruppo vigila affinché siano rispettate le condizioni generali di libertà d'impresa e si impegna ad evitare qualsiasi forma di restrizione o distorsione alla libera concorrenza per consentire agli operatori economici di poter accedere al mercato e di competere con pari opportunità e, tutelare i propri clienti, interessati a elevati standard di qualità a prezzi contenuti. Il Gruppo non nasconde alcun tipo di informazione richiesta dall'autorità Antitrust o qualora richiesta nel corso di qualsiasi tipo di ispezione. Il principio di accountability in ogni transazione è un pilastro fondamentale di Tesmec per prevenire qualsiasi tipo di informazione asimmetrica o conflitto di interesse. Tesmec si impegna ad informare gli stakeholder in merito alle proprie performance finanziarie e gestionali in modo chiaro, tempestivo e trasparente, senza favorire alcun interesse, affinché gli stessi possano prendere decisioni in modo indipendente e informato.

CapEx / OpEx ammissibili individualmente

Secondo la normativa di riferimento, è consentito considerare come CapEx e OpEx ammissibili altre spese relative all'approvvigionamento di beni e servizi connessi ad attività economiche diverse ammissibili alla tassonomia, qualora tali acquisti contribuiscano a riduzioni delle emissioni e se l'attività economica del fornitore è ammissibile alla tassonomia.

Investimenti (CapEx) – nel corso del 2023 non sono stati effettuati investimenti significativi che possano rientrare nella definizione di cui sopra.

Costi operativi (OpEx) – Allo stato attuale Tesmec non dispone delle necessarie informazioni per potere indentificare eventuali acquisti ammissibili alla tassonomia. La raccolta di tali informazioni richiede una preventiva ed analitica valutazione delle attività dei fornitori e raccolta di informazioni.

Quota dei ricavi da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia 2023

Attività economiche Codice
NACE
Ricavi
(Euro milioni)
Quota %
ricavi
Criteri per il contributo sostanziale(%) (SINO) Criteri per non arrecare un danno significativo (DNSH) Garanzie minime di
salvaguardia
(SINO)
Quota ricav
allineati alla
tassonomia
(%)
Categoria
attività
abilitante
(A)
Categoria attività
transizione
(1)
climatici Mitigazione Adattamento Acqua e
cambiamenti cambiamenti
climatici
risorse
marine
Economia
circolare
Inquinamento Biodiversità/
ecosistemi
Mitigazione
climatici
Adattamento Acqua e
cambiamenti cambiamenti
climatici
risorse
marine
Economia
circolare
Inquinamento Biodiversità
ecosistemi
Attività ammissibili alla tassonomia
Attività ecosostenibili
A.1
Attività allineate alla tassonomia
Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili C27 - C25 34.265.928 € 13.6% 100% 0% 0% 0% 0% 0% ടി ટી 14.3%
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di
carbonio per i trasporti
C30.2 9.953.769 € 4.0% 100% 0% 0% 0% 0% 0% N/A S ટી 1,6%
Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di
carbonio
C25 85.936.395 € 34.1% 100% 0% 0% 0% 0% 0% ಿ ટા 27.7%
Ricavi da attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
130.156.092 € 51,7% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 43.6%
A.2 Attività ammissibili alla tassonomia ma non ecosostenibili
(Attività non allineate alla tassonomia)
3.1 Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili C27 - C25 31.888.558 € 12,7%
3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di
C30.2
36 933 278 €
carbonio per i trasporti
3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di
C25
52.938.899 €
carbonio
Ricavi da attività ammissibili alla tassonomia ma non
ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
121.760.735 € 48.3%
Totale ricavi da attività ammissibili (A.1 + A.2) 251.916.827 € 100.0%
Attivita non ammissibili alla tassonomia
Ricavi da attività non ammissibili alla tassonomia) (B) 0.00 € 0.0%
Totale (A) + (B) 251.916.827 € 100.0%
f
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%
0
%

Quota degli investimenti associati ad attività economiche allineate alla tassonomia 2023

Attività economiche Codice NACE Investimenti
(Euro milioni)
Quota %
investimenti
Criteri per il contributo sostanziale(%) Criteri per non arrecare un danno significativo (DNSH) (SI/NO) Garanzie minime di
salvaguardia
(SI/NO)
Quota
investimenti
allineati alla
tassonomia
(%)
Categoria
attività
abilitante
(A)
Categoria attività
transizione
(1)
Mitigazione
climatici
Adattamento Acqua e
cambiamenti cambiamenti risorse
climatici
marine Economia
circolare
Inquinamento Biodiversità/
ecosistemi
Mitigazione
climatici
Adattamento Acqua e
cambiamenti cambiamenti risorse
climatici
marine Economia
circolare
Inquinamento Biodiversità/ ecosistemi
Attività ammissibili alla tassonomia
Attività ecosostenibili
Attività allineate alla tassonomia
Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili C27 - C25 4.501.636 € 11,3% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 10.9%
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di
carbonio per i trasporti
C30.2 1.066.631 € 2.7% 100% 0% 0% 0% 0% 0% NJA 7.0%
Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di
carbonio
C25 13.736.260 € 34.4% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 12.4%
Investimenti attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
19.304.527 € 48,3% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 30,3%
3.1 Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili C27 - C25 6.939.202 € 17.4%
3.3 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di
carbonio per i trasporti
C30.2 5.606.341€ 14.0%
3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di
carbonio
C25 8.111.427 € 20,3%
Investimenti attività ammissibili alla tassonomia ma non
ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
20.656.970 € 51,7%
Totale investimenti attività ammissibili (A.1 + A.2) 39.961.498 € 100,0%
Attivita non ammissibili alla tassonomia
Investimenti attività non ammissibili alla tassonomia) (B) 0.00 € 0.0%
Totale (A) + (B) 39.961.498 € 100.0%
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%

Quota delle spese operative derivanti da prodotti o servizi associati ad attività economiche allineate alla tassonomia 2023

Attività economiche Codice NACE Spese operative
(Euro milioni)
Quota 9
spese
operative
Criteri per il contributo sostanziale(%) Criteri per non arrecare un danno significativo (DNSH)
(SI/NO)
Garanzie minime di
salvaguardia
(SI/NO)
Quota spese
operative
allineate alla
tassonomia
(%)
Categoria
attività
abilitante
(A)
Categoria attività
transizione
(T)
Mitigazione
cambiamenti
climatici
Adattamento
cambiamenti
climatici
Acqua e
risorse
marine
Economia
circolare
Inquinamento Biodiversità
ecosistemi
Mitigazione
cambiamenti
climatici
Adattamento
cambiamenti
climatici
Acqua e
risorse
marine
Economia
circolare
Inquinamento Biodiversità/
ecosistemi
Attività ammissibili alla tassonomia
Attività ecosostenibili
Attività allineate alla tassonomia
Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili C27 - C25 468.172 € 11,1% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 6.2%
Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di
carbonio per i trasporti
C30.2 612.134 € 14,6% 100% 0% 0% 0% 0% 0% NA 15.9%
Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di
carbonio
C25 439.358 € 10,5% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 12.0%
Spese operative delle attività ecosostenibili
(allineate alla tassonomia) (A.1)
1.519.663 € 36,2% 100% 0% 0% 0% 0% 0% 34.1%
16 (Attività non allineate alla tassonomia)
---- -- -- ------------------------------------------ --
3.1 Fabbricazione di tecnologie per le energie rinnovabili C27 - C25 52 245 € 1,2%
33 Fabbricazione di tecnologie a basse emissioni di
carbonio per i trasporti
C30.2 916.142 € 21,8%
3.6 Fabbricazione di altre tecnologie a basse emissioni di
carbonio
C25 1.715.127 € 40.8%
Spese operative delle attività ammissibili alla tassonomia ma
non ecosostenibili
(attività non allineate alla tassonomia) (A.2)
2.683.514 € 63.8%
Totale spese operative delle attività ammissibili (A.1 + A.2) 4.203.177 € 100.0%
Spese operative delle attività non ammissibili alla tassonomia)
(B)
0.00 € 0.0%
Totale (A) + (B) 4.203.177 € 100.0%
ion
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Pr
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B
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0
%
0
%

4.6 Risorse umane

4.6.1 Politiche e gestione delle risorse umane

GRI Standards 3-3; 406-1

L'Ufficio Risorse Umane di Tesmec S.p.A. funge da coordinamento per le funzioni corrispondenti locali; tuttavia, ciascuna società del Gruppo ha una gestione autonoma in conseguenza delle necessità derivanti dalla specifica legislazione locale.

Le politiche praticate si fondano sui principi e le indicazioni contenute all'interno del Codice Etico, che ispirano l'intero Gruppo Tesmec. Non è stata al momento formalizzata una politica unica in materia di risorse umane. Nel Codice Etico sono affermati gli impegni fondamentali, secondo i quali le società del Gruppo tutelano e promuovono il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente, il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona.

Inoltre, i valori SPEED (Safety and ethics, orientation to Performance improvement for self and team, Empowerment for continuous improvement, Enthusiasm passion, commitment, and self-motivation and ADaptability) condivisi da Tesmec, sono fondamentali per accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei principi che accomunano le risorse umane di tutte le società appartenenti al Gruppo.

Modello di gestione

Il modello di gestione del capitale umano di Tesmec si fonda sul Progetto Global Integration che si impegna nella promozione di un disegno organizzativo volto all'allineamento dei processi aziendali al fine di favorire e potenziare le sinergie a livello di Gruppo.

Il modello di struttura organizzativa, sviluppando attività bottom up favorisce un maggiore coinvolgimento in ogni iniziativa di sviluppo, crescita, comunicazioni interne e momenti di confronto con il Management. Si segnalano, in particolare, i seguenti elementi che hanno caratterizzato il modello di gestione del personale del Gruppo Tesmec nel 2023:

  • nuovi modelli organizzativi e cross fertilization (metodologia di brainstorming pensata per favorire la contaminazione di conoscenze e competenze e la nascita di idee innovative);
  • consolidamento e potenziamento della piattaforma HR;
  • progetti in partnership con scuole e università;
  • promozione di attività di integrazione sociale;
  • maggiore coinvolgimento delle risorse all'interno della vita aziendale per contribuire alla creazione e al consolidamento di un'identità collettiva e una cultura condivisa;
  • piani di incentivazione;
  • piano di formazione e sviluppo delle competenze;
  • dialogo e rapporto con le organizzazioni sindacali e con le rappresentanze dei lavoratori;
  • avvio di modalità innovative di recruiting, con logiche social;
  • sistemi di gestione delle tematiche salute, sicurezza e ambiente.

Dal 2021, nell'ottica di efficientare e uniformare i processi HR a livello di Gruppo, è in atto il progetto di implementazione del nuovo gestionale HR, che sarà utilizzato in maniera trasversale da tutte le società italiane ed estere, che sarà operativo presso le principali società del Gruppo dai prossimi esercizi. Il progetto rappresenta un significativo investimento, segno dell'importanza che il capitale umano riveste per Tesmec. Infatti, obiettivo

primario del progetto è dotare l'azienda e le proprie risorse umane di un sistema abilitante, favorendo la crescita delle persone, oltre a perseguire il percorso di evoluzione digitale del Gruppo.

Politiche assunzione e retention

Il Gruppo Tesmec è consapevole che il capitale umano e le relazioni con i propri dipendenti rappresentano una risorsa strategica da mantenere. Per questo motivo, al fine di limitare il tasso di turnover in uscita e la perdita di risorse formate e ad alto potenziale, Tesmec si impegna a sviluppare il proprio capitale umano, creando le basi per un pool condiviso di conoscenze e per un lavoro dignitoso in termini di retribuzione, incentivi, benessere, identità e senso di appartenenza.

Come esplicitato nel Codice Etico, il Gruppo tutela e promuove il valore delle risorse umane al fine di accrescere il patrimonio di competenze di ciascun dipendente e incoraggia il rispetto dell'integrità fisica, morale e culturale della persona.

Come per l'anno precedente, anche per il 2023 il Gruppo Tesmec ha cercato di garantire un livello di continuità aziendale e di crescita del Business, cercando di reinvestire nel capitale umano sia attraverso una forte azione di replacement sia tramite l'inserimento in azienda di nuove figure professionali, richieste dall'evoluzione e cambio tecnologico.

Per il Gruppo i processi di attrazione di figure qualificate e di profili specialistici rilevanti sono integrati nelle prassi seguite quotidianamente nella gestione del personale.

Diversità, equità e inclusione

Nel corso del 2023, come negli anni precedenti, non si sono registrati episodi di discriminazione.

In riferimento all'accertamento del caso di presunta discriminazione verificatosi nel corso del 2018 in merito alla società Tesmec USA, si segnala che la sentenza di primo grado del Tribunale ha rigettato le accuse di discriminazione, accogliendo le richieste avversarie in merito ai termini di licenziamento. Su suggerimento del legale incaricato e per evitare il prolungarsi del contenzioso con relative conseguenze, ha finalizzato un accordo transattivo.

Welfare e Ambiente di lavoro

Durante il corso dell'anno, al fine di tutelare un giusto bilanciamento vita-lavoro, il Gruppo ha dato continuità a iniziative intraprese nel corso degli anni passati. Nello specifico, si fa riferimento a quanto riportato di seguito:

  • sono stati mantenuti lo smart-working per tutto il personale degli uffici, la flessibilità oraria in entrata/uscita e l'elasticità su base mensile;
  • la Banca Ore Solidale è stata istituita in forma permanente per donare ai colleghi in difficoltà ore di ferie/permessi;
  • sono stati introdotti per i lavoratori genitori nuovi permessi e strumenti di flessibilità, oltre ad essere stata estesa la possibilità di usufruire di smart working e/o part time;
  • è stata data la possibilità di richiedere anticipi TFR o prestiti in caso di particolari necessità economiche.

Il mantenimento di tali iniziative dimostra il forte senso di responsabilità manifestato dal Gruppo nei confronti delle proprie risorse. Tesmec è consapevole che una cattiva gestione del lavoro può portare a un incremento dei livelli di stress nei propri dipendenti e a un conseguente aumento del numero di malattie e infortuni sul lavoro. Per questo motivo, l'azienda opera in maniera tale da promuovere un luogo di lavoro sicuro e salutare per tutti i lavoratori.

La valutazione della performance

Si sono creati dei nuovi parametri di misurazione per gli indicatori di performance per le figure strategiche orientandoli verso tematiche di sostenibilità e ESG oltre a incrementare un maggior engagement del Management in un'ottica di rafforzamento dell'incentivazione a breve termine per gli indicatori di profittabilità suddivisi per Company e Business Unit.

Relazioni industriali / sindacali

Le relazioni industriali che il Gruppo mantiene sono basate sul dialogo costruttivo con i sindacati nel rispetto della normativa vigente e, in ogni caso di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale, i lavoratori e i loro rappresentanti sono preventivamente informati, con tempistiche che variano a seconda del Paese in cui il Gruppo opera nel pieno rispetto della normativa di legge locale, dei contratti collettivi vigenti e degli accordi sindacali.

Le relazioni sindacali intraprese da Tesmec si concretizzano in attività di coinvolgimento come assemblee e incontri durante i quali le parti sindacali incontrano l'azienda e i dipendenti.

Tra le attività svolte durante il 2023 da Tesmec S.p.A. si segnalano, oltre alla costante corrispondenza, incontri periodici con le parti sindacali in cui sono stati presentati l'andamento aziendale e il premio di risultato, nonché discussioni riguardanti accordi sindacali che possono riguardare vari temi come, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, welfare, condizioni di lavoro e premio di risultato.

4.6.2. Assunzioni e Turnover

GRI Standards
3-3; 401-1
----------------------------- --

Durante l'esercizio 2023 l'occupazione del Gruppo registra un incremento netto del 6% attestando il dato su 1.026 risorse per l'anno 2023. Nel corso dell'anno, il Gruppo Tesmec ha operato per riallineare domanda e offerta di competenze sul mercato al fine di rispondere alle nuove esigenze e acquisire nuove abilità in un contesto di continuo mutamento in termini di sviluppi tecnologici, cercando di operare in termini di talent attraction and retention attraverso la Formazione continua, l'implementazione della Digital Transformation e il potenziamento del Teamworking e Networking.

Nel corso del triennio è stato possibile rilevare i seguenti indici di turnover, distinti per fascia d'età, genere e area geografica.

Turnover1 Turnover positivo - assunzioni Turnover negativo - cessazioni
2023 2022 2023 2022 2021
Fascia d'età
<30 52% 43%2 41% 29% 30%2 18%
30-50 20% 15% 17% 14% 15%2 11%
>50 13% 10%2 7% 18% 19%2 12%
Genere
Uomo 22% 18%2 19% 17% 18%2 13%
Donna 24% 26%2 18% 13% 22% 14%
Area geografica
Italia 18% 12% 14% 10% 9% 6%
Francia 12% 21%2 14% 13% 24%2 12%
Stati Uniti 44% 22% 15% 32% 22% 24%
Resto del mondo 35% 40%2 43% 33% 46%2 37%
Totale 22% 19%2 19% 16% 19%2 13%

1 Si specifica che per gli anni 2021 e 2022 i dati della società Tesmec USA Inc. suddivisi per fascia d'età non sono disponibili, in quanto per una precedente decisione aziendale questi valori non erano monitorati né rendicontati, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

2I dati pubblicati relativi all'anno 2022 differiscono in maniera non significativa rispetto a quanto riportato in DNF 2022 a seguito di una revisione dei processi di raccolta dati del personale

Nel corso del periodo di rendicontazione il tasso di assunzione ha avuto un lieve incremento rispetto all'anno precedente (22% nel 2023 e 17% nel 2022). Dai dati raccolti, considerando le esclusioni specificate, emerge che nell'anno 2023 si è rilevata una maggiore incidenza delle assunzioni per dipendenti con età inferiore ai 30 anni (52%), rispetto ai tassi registrati relativi alle altre fasce d'età. Inoltre, le assunzioni per genere, sui rispettivi totali

headcount, hanno visto nel corso del presente anno di rendicontazione un maggiore incremento per il genere femminile (24%) rispetto a quello maschile (22%). Questi due dati dimostrano la volontà del Gruppo Tesmec di investire sui giovani e di potenziare la presenza delle donne in un business di natura pressoché maschile.

Con riferimento al tasso di turnover negativo, in diminuzione rispetto allo scorso anno (dal 19% nel 2022 al 16% nel 2023), si rileva un tasso più elevato nella fascia di età inferiore ai 30 anni (29%), considerando l'andamento per fascia d'età nel corso dell'anno oggetto di rendicontazione. La causa principale dell'incremento nel tasso di turnover può essere rintracciata nella varietà e competitività delle offerte di lavoro presenti su un mercato dinamico.

Nello specifico si dettagliano di seguito in termini assoluti i dati relativi ai dipendenti in entrata e in uscita con riferimento agli anni 2022 e 2023.

Italia Francia USA Resto del Mondo
Fascia
d'età
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
<30 9 192 282 2 7 9 N/D N/D N/D 10 16 26
30-50 3 302 332 4 15 19 N/D N/D N/D 2 26 28
>50 1 6 7 1 1 2 N/D N/D N/D 2 7 9
Totale
20221
13 55 68 7 23 30 2 15 17 14 49 63
<30 12 35 47 3 4 7 - 11 11 3 15 18
30-50 7 44 51 1 5 6 - 15 15 3 32 35
>50 - 7 7 1 2 3 3 6 9 1 6 7
Totale
2023
19 86 105 5 11 16 3 32 35 7 53 60

Assunzioni:

1 Si specifica che per l'anno 2022 i dati della società Tesmec USA Inc. suddivisi per fascia d'età non sono disponibili, in quanto per una precedente decisione aziendale questi valori non erano monitorati né rendicontati, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

2I dati pubblicati relativi all'anno 2022 differiscono in maniera non significativa rispetto a quanto riportato in DNF 2022 a seguito di una revisione dei processi di raccolta dati del personale

Italia Francia USA Resto del Mondo
Fascia
d'età
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
<30 2 11 13 - 5 5 N/D N/D N/D 32 232 26
30-50 6 15 21 6 13 19 N/D N/D N/D 7 30 37
>50 2 14 16 - 10 10 N/D N/D N/D 2 7 9
Totale
20221
10 40 50 6 28 34 3 14 17 122 602 72
<30 2 16 18 - 1 1 1 5 6 5 17 22
30-50 3 19 22 1 9 10 1 13 14 2 24 26
>50 - 15 15 1 6 7 - 5 5 2 7 9
Totale
2023
5 50 55 2 16 18 2 23 25 9 48 57

Cessazioni:

1 Si specifica che per l'anno 2022 i dati della società Tesmec USA Inc. suddivisi per fascia d'età non sono disponibili, in quanto per una precedente decisione aziendale questi valori non erano monitorati né rendicontati, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

2I dati pubblicati relativi all'anno 2022 differiscono in maniera non significativa rispetto a quanto riportato in DNF 2022 a seguito di una revisione dei processi di raccolta dati del personale

Nel corso del 2023 il Gruppo Tesmec ha perseguito la propria strategia di talent acquisition per attrarre le risorse migliori, che prevede tre passaggi fondamentali:

    1. allinearsi con gli obiettivi aziendali principali, per avviare una strategia di talent acquisition mirata sulle reali esigenze di personale per i prossimi anni;
    1. ricorrere a talenti flessibili, per rendere l'azienda a prova di futuro;
    1. rafforzare l'employer branding, per attirare candidati più qualificati.

Al fine di accrescere le reti di collaborazione tra il mondo della formazione e quello del lavoro, nel corso del 2023 sono stati ospitati presso le sedi italiane del Gruppo n. 66 studenti provenienti dagli istituti scolastici limitrofi alle varie sedi Tesmec, offrendo un'esperienza formativa sul lavoro e un'opportunità di orientamento al fine di sviluppare le competenze utili ad affrontare in modo consapevole il mondo del lavoro.

Nell'ottica di portare avanti le partnership, consolidate ormai da diversi anni, con le Università e gli istituti tecnici del territorio bergamasco, Tesmec ha partecipato nel corso dell'anno a numerosi Career Day. Inoltre, al fianco di altre realtà aziendali, Tesmec ha partecipato ad una tavola rotonda presso il polo territoriale di Cremona del Politecnico di Milano.

Tra gli altri progetti volti a migliorare l'attrattività di Tesmec sul mercato del lavoro, nel corso del 2023 sono state promosse altre iniziative in collaborazione con il partner Manpower. In particolare, sono stati organizzati due Speed Date, in presenza, che hanno consentito di valutare profili di giovani neolaureati o in procinto di concludere il percorso di studi in ambito ingegneristico/tecnico.

Nel corso del 2023, ha avuto seguito il progetto avviato a dicembre dello scorso anno in collaborazione con l'ITIS Paleocapa sulla "Certificazione delle competenze". Lo scopo del Project work è quello di offrire a Tesmec l'opportunità di dare il proprio contributo, con degli incontri a scuola e in azienda, oltre che a degli stage curriculari nel periodo estivo, per accompagnare gli studenti dell'ITIS Paleocapa al termine del quinto anno, a svolgere il Test sulle competenze, in particolare il Disegno tecnico 2D e 3D.

Inoltre, anche per l'anno 2023, in collaborazione con la Fondazione Parmigiani e il Patronato San Vincenzo, l'azienda ha intrapreso un percorso di inserimento lavorativo con l'obiettivo di far conseguire a ragazzi interessati il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore. In tale ambito sono state inserite due risorse con il contratto di apprendistato art.43 per la qualifica e per il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore.

In tale ottica, ossia per supportare i giovani nell'inserimento lavorativo, Tesmec ha avviato due progetti con gli istituti scolastici del territorio appartenenti alla rete M2a:

  • Inclusione: permettere ai ragazzi delle classi quarte e quinte, con disabilità in L.104, di seguire un percorso d'inserimento lavorativo tramite stage curriculari durante l'anno scolastico, prima di conseguire il diploma;
  • Dispersione: in collaborazione con Confindustria, Patronato San Vincenzo, Manpower e la Rete M2a i ragazzi che abbiano almeno completato il quarto anno possono iniziare un percorso di inserimento lavorativo della durata di 12 mesi in art. 43 in modo tale che con un percorso di apprendistato duale riescano ad ottenere un diploma professionalizzante.

4.6.3 Diversità e pari opportunità

GRI Standards 3-3; 401-3; 405-1

La categoria professionale maggiormente rappresentata è quella degli operai (49,7% del totale), seguono gli impiegati (41,8% del totale), i quadri (5,8% del totale) e i dirigenti (2,7% del totale).

Quasi l'85% del personale è di genere maschile, per via della natura del business che richiede la presenza di un alto numero di operai e quindi di mansioni lavorative, connotate storicamente, da una forte presenza maschile. Le donne sono principalmente presenti negli uffici amministrativi.

Inoltre, il Gruppo, nell'esecuzione delle proprie attività si adopera per contrastare ogni forma di discriminazione sul luogo di lavoro riconoscendo pari opportunità a tutti i collaboratori così come indicato all'interno del proprio Codice Etico e tutelando e assumendo ogni anno il numero di persone appartenenti alle categorie protette in conformità alla normativa vigente.

Il 59% dei dipendenti del Gruppo appartiene alla fascia di età tra i 30 e i 50 anni, per il 23% i dipendenti hanno età superiore ai 50 anni e per quasi il 18% i dipendenti hanno età inferiore ai 30 anni.

Diversità
dipendenti1
2023 2022 2021
Dipendenti per
categoria / per
genere
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dirigenti 3 25 28 3 24 27 3 20 23
Responsabili 10 49 59 10 48 58 9 42 51
Impiegati 130 299 429 116 2932 4092 111 270 381
Operai 17 493 510 15 4562 4712 14 465 479
Totale 160 866 1.026 144 821 965 137 797 934
Dipendenti per
categoria / per
genere %
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dirigenti 0,3% 2,4% 2,7% 0,3% 2,5% 2,8% 0,3% 2,1% 2,5%
Responsabili 1,0% 4,8% 5,8% 1,0% 5,0% 6,0% 1,0% 4,5% 5,5%
Impiegati 12,7% 29,1% 41,8% 12,0% 30,4% 42,4% 11,9% 28,9% 40,8%
Operai 1,7% 48,1% 49,7% 1,6% 47,3% 48,8% 1,5% 49,8% 51,3%
Totale 15,6% 84,4% 100,0% 14,9% 85,1% 100,0% 14,7% 85,3% 100,0%
Dipendenti per
fascia di età / per
genere
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Fino a 29 anni 37 146 183 29 131 160 17 131 148
Da 30 a 50 anni 91 514 605 80 445 525 86 432 518
Oltre 50 anni 32 206 238 24 177 201 21 168 189

contestazioni. 2I dati pubblicati relativi all'anno 2022 differiscono in maniera non significativa rispetto a quanto riportato in DNF 2022 a seguito di una revisione dei processi di raccolta dati del personale

Totale 160 866 1.026 133 753 886 124 731 855

Fino a 29 anni 3,6% 14,2% 17,8% 3,3% 14,8% 18,1% 2% 15,3% 17,3% Da 30 a 50 anni 8,9% 50,1% 59,0% 9,0% 50,2% 59,3% 10,1% 50,5% 60,6% Oltre 50 anni 3,1% 20,1% 23,2% 2,7% 20,0% 22,7% 2,5% 19,6% 22,1% Totale 15,6% 84,4% 100,0% 15,0% 85,0% 100,0% 14,5% 85,5% 100,0% 1Si specifica che per gli anni 2021 e 2022 i dati della società Tesmec USA Inc. suddivisi per fascia d'età non sono disponibili, in quanto per una precedente decisione aziendale questi valori non erano monitorati né rendicontati, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili

Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale

Dipendenti per fascia di età / per genere %

Diversità
dipendenti1
2023 2022 2021
Dipendenti per
categoria /
fascia di età
Fino a
29
anni
Da 30
a 50
anni
Oltre
50
anni
Totale Fino a
29
anni
Da 30
a 50
anni
Oltre
50
anni
Totale Fino a
29
anni
Da 30 a
50 anni
Oltre
50
anni
Totale
Dirigenti - 14 14 28 - 16 8 24 - 15 7 22
Responsabili - 35 24 59 - 32 22 54 1 26 20 47
Impiegati 96 267 66 429 802 2552 512 3862 61 250 48 359
Operai 87 289 134 510 802 2222 1202 4222 872 2262 1142 427
Totale 183 605 238 1.026 1602 5252 2012 886 1492 5172 1892 855
Dipendenti per
categoria /
fascia di età %
Fino a
29
anni
Da 30
a 50
anni
Oltre
50
anni
Totale Fino a
29
anni
Da 30
a 50
anni
Oltre
50
anni
Totale Fino a
29
anni
Da 30 a
50 anni
Oltre
50
anni
Totale
Dirigenti -% 1,4% 1,4% 2,7% -% 1,8%2 0,9%2 2,7%2 -% 1,8%2 0,8%2 2,6%2
Responsabili -% 3,4% 2,3% 5,8% -% 3,6%2 2,5%2 6,1%2 0,1% 3,0%2 2,3%2 5,5%

Impiegati 9,4% 26,0% 6,4% 41,8% 9,0%2 28,8%2 5,8%2 43,6%2 7,1% 29,2%2 5,6%2 42,0%2
Operai 8,5% 28,2% 13,1% 49,7% 9,0%2 25,1%2 13,5%2 47,6%2 10,2%2 26,4%2 13,3%2 49,9%2
Totale 17,8% 59,0% 23,2% 100,0% 18,1%2 59,3%2 22,7%2 100,0% 17,4%2 60,5%2 22,1%2 100,0%

1 Si specifica che per gli anni 2021 e 2022 i dati della società Tesmec USA Inc. suddivisi per fascia d'età non sono disponibili, in quanto per una precedente decisione aziendale questi valori non erano monitorati né rendicontati, al fine di evitare la comunicazione di dati soggetti a possibili contestazioni.

2I dati pubblicati relativi all'anno 2022 differiscono in maniera non significativa rispetto a quanto riportato in DNF 2022 a seguito di una revisione dei processi di raccolta dati del personale

Congedi di maternità e paternità

L'86% dei dipendenti del Gruppo (90% delle dipendenti e 85% dei dipendenti) ha diritto, secondo le specifiche normative nazionali, al congedo di maternità/paternità. Il trend rispetto ai lavoratori che hanno usufruito del congedo di maternità/paternità nel triennio è in crescita. Dai valori 2023, si riscontra che la quasi totalità del personale dipendente è rientrata al lavoro dopo aver usufruito del congedo.

Congedi maternità / paternità 2023 2022 2021
donne uomini totale donne uomini totale donne uomini totale
Nr dipendenti che hanno diritto al congedo di
maternità/paternità
144 740 884 128 726 854 123 727 850
Nr dipendenti che hanno usufruito del
congedo di maternità
11 27 38 7 13 20 7 20 27
Nr dipendenti rientrati al lavoro durante il
periodo di rendicontazione dopo aver usufruito
del congedo
10 27 37 7 13 20 6 20 26
Nr dipendenti rientrati al lavoro dopo aver
usufruito del congedo e che sono ancora
dipendenti dell'organizzazione nei 12 mesi
successivi al rientro
7 12 19 6 19 25 - - -
Tasso di rientro al lavoro 91% 100% 97% 100% 100% 100% 86% 100% 96%
Tasso di retention 100% 92% 95% 100% 95% 96% - - -

4.6.4 Welfare e work-life balance

GRI Standards 3-3; 401-2
--------------- ------------

Tesmec pone i dipendenti al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo, promuovendo il loro benessere e favorendo l'ideale del work-life balance. Per tale ragione, il Gruppo ha messo in atto una serie di iniziative al fine di favorire il benessere dei propri lavoratori, con l'obiettivo di sensibilizzarli su tematiche tra le quali l'importanza di una dieta bilanciata e dell'attività fisica, i rischi correlati al tabagismo, il supporto psicologico.

In tale prospettiva, in continuità con gli anni precedenti, nel 2023 sono state promosse le seguenti iniziative a favore di tutto il personale delle società italiane:

  • strumenti di flessibilità lavorativa, quali orario plurisettimanale, flessibilità in entrata/uscita, elasticità e permessi speciali;
  • introduzione strutturale dello smart working con policy dedicata;
  • servizio di maggiordomo aziendale per la gestione di commissioni di carattere personale;
  • possibilità di farsi consegnare presso le sedi aziendali beni acquistati online;
  • possibilità di effettuare il cambio pneumatici in azienda;
  • servizio di assistenza fiscale;
  • attivazione di convenzioni per tempo libero, sport, salute e beni e servizi per la famiglia;
  • concessione di prestiti e anticipazioni TFR per far fronte ad esigenze personali e/o difficoltà economiche;
  • borse di studio per i figli dei dipendenti;
  • premi di anzianità aziendale;
  • campagna vaccinale antinfluenzale in azienda.

Coerentemente al 2022, è proseguito nel 2023 l'adesione dell'azienda al progetto WHP (Work and Health Programme), nell'ambito di una strategia di valorizzazione delle risorse umane e del loro benessere. Il modello WHP, raccomandato dall'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), presidia la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali mediante cambiamenti organizzativi che facilitano l'adozione di stili di vita salutari.

Il Programma agisce su fattori non tradizionalmente associati al rischio lavorativo, l'impostazione ne raccomanda l'implementazione secondo il modello Comprehensive Workplace Health Total WorkerHealth.

Il Programma, con la leva della Responsabilità Sociale d'Impresa, prevede l'ingaggio dei datori di lavoro nell'attivazione di processi che rendano il luogo di lavoro un ambiente "favorevole alla salute" attraverso cambiamenti organizzativo ambientali e l'incremento di competenze nei lavoratori. Si tratta di un percorso strutturato e partecipato finalizzato all'implementazione di azioni efficaci e sostenibili (buone pratiche raccomandate) su varie tematiche, quali ad esempio alimentazione, fumo, COVID.

Ai fini del riconoscimento WHP è richiesto il rispetto di uno standard minimo, nello specifico:

  • Nel primo anno adozione di una buona pratica su due aree prioritarie;
  • Nel secondo anno adozione di una buona pratica sulle altre due aree prioritarie (mantenendo attive le precedenti);
  • Nel terzo anno adozione di una buona pratica su un'area prioritaria (mantenendo attive tutte le precedenti).

Successivamente dovranno essere completate tutte le buone pratiche delle aree tematiche prioritarie. Oltre allo standard minimo, l'azienda potrà valutare sin dal primo anno anche la realizzazione di buone pratiche nelle aree tematiche ritenute non prioritarie. Di seguito le aree tematiche del progetto WHP:

  • Alimentazione
  • Attività fisica
  • Fumo di tabacco
  • Contrasto comportamenti additivi (alcol, droghe, gioco d'azzardo)
  • Sicurezza stradale
  • Benessere (conciliazione vita lavoro)
  • Area covid (supporto psicologico)

Nel corso del 2023 Tesmec ha proposto le seguenti buone pratiche con un focus particolare sulle realtà italiane, ma dando seguito anche nelle società estere attraverso la promozione di iniziative dedicate:

  • 1) Alimentazione:
    • sensibilizzazione ai dipendenti su una dieta equilibrata;
    • istituzione, presso il plant di Grassobbio, della "Giornata della Frutta" ogni terzo mercoledì del mese.
  • 2) Attività fisica:
    • affissione di manifesti promozionali in azienda e convenzioni che riguardano abbonamenti a palestre, piscine o centri sportivi e/o l'acquisto di abbigliamento/attrezzature sportive;
    • organizzazione di iniziative sportive, quali ciaspolata invernale e olimpiadi estive
  • 3) Fumo di tabacco:
    • integrazione del servizio ShapeMe su piattaforma Timeswapp per offrire ai dipendenti un'opportunità in più per combattere il tabagismo
  • 4) Tesmec wellness
    • sempre tramite la piattaforma di Timeswapp è stato promosso un servizio in collaborazione con il Gruppo Humanitas di Bergamo: "Medical Medical Care". Le parole chiave della filosofia di tale servizio sono: cura della persona, qualità, medicina di precisione, accoglienza, comodità e rapidità nel fornire prestazioni attente, puntuali e chiare.

Tesmec nel 2023 ha, inoltre, promosso un importante progetto di volontariato, con diverse iniziative in Italia e all'estero:

  • Raccolta di abiti usati, in occasione della Santa Pasqua, per supportare i bambini delle famiglie di Scampia in collaborazione con l'associazione Idee in Circolazione di Napoli;
  • Progetto "Teen Not Neet", avviato in collaborazione con il Patronato San Vincenzo di Bergamo, la Fondazione Antonio Riva di Napoli e Cometa Formazione di Como: corso di formazione nell'ambito meccanico e logistico.

Per quanto riguarda i benefit e le iniziative aziendali erogate dal Gruppo Tesmec, non vi sono differenze tra dipendenti full-time e part-time. L'unica eccezione è rappresentata dai lavoratori con contratto di tirocinio.

4.6.5 Formazione e sviluppo delle competenze

GRI Standards 3-3; 404-1; 404-3

Il Gruppo Tesmec crede nella formazione quale leva strategica per sviluppare il capitale umano e investe costantemente in iniziative formative per il proprio personale.

Oltre a specifiche attività di training volte a favorire l'inserimento e l'integrazione dei nuovi assunti e alla formazione obbligatoria in materia di salute e sicurezza, l'offerta formativa di Tesmec nel 2023 si è ulteriormente articolata e consolidata al fine di rispondere ai seguenti obiettivi:

  • valorizzare e qualificare le risorse;
  • aggiornare ed accrescere le competenze tecniche specifiche;
  • divulgare nuove conoscenze;
  • accrescere la consapevolezza delle azioni, la capacità di adattarsi e proporre miglioramenti;
  • favorire la staffetta generazionale.

Di seguito si riportano le ore medie di formazione del Gruppo Tesmec, suddivise per categoria di impiego e genere.

Ore medie formazione* 2023 2022 2021
Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale Donne Uomini Totale
Dirigenti 1,6 3,1 2,9 2,0 14,0 12,6 1,8 2,7 2,6
Responsabili 4,3 5,1 5,0 4,4 6,2 5,9 1,1 5,8 5,0
Impiegati 12,0 9,9 10,6 13,8 5,4 7,8 11,4 13,4 12,8
Operai 8,4 7,6 7,6 3,0 8,9 8,7 2,3 8,5 8,3
Totale 10,9 8,1 8,6 11,8 7,6 8,2 9,6 9,9 9,8

* Si segnala che le ore di formazione di Tesmec USA Inc. sono state monitorate solo per quanto riguarda il corso Cyber Guru, erogato a tutto il Gruppo Tesmec. Vengono comunque somministrati anche altri corsi di formazione ai dipendenti.

Ciascun Responsabile individua per la sua area i fabbisogni formativi (hard skills e soft skills) in relazione alle esigenze lavorative e alle peculiarità di ciascuna figura professionale e, con il supporto dell'Ufficio Risorse Umane, definisce le azioni formative più appropriate.

Nello specifico, per il 2023 sono state definite le esigenze formative sulla base delle seguenti macroaree:

  • Change management
  • IT: digitale/ICT
  • Trasformazione strategica
  • Area linguistica
  • Relazione e sviluppo personale
  • Sviluppo delle competenze tecniche e tecnologiche collegate al ruolo/mansione
  • Corsi di certificazione sulla sicurezza funzionale
  • Leadership

A seguito dell'analisi condotta, è stato stilato un piano di Formazione 2023, approvato da HR Manager e Quality Manager. Per i corsi autorizzati, sono stati attivati, ove possibile, dei piani finanziati con Fondimpresa e/o Fondirigenti e Avvisi proposti da Confindustria come quello della Leadership e del Change Management.

La formazione del personale per tutte le società italiane del Gruppo è registrata nel gestionale HR, alla fine dei corsi previsti, al fine di tenere traccia di tutti gli eventi formativi organizzati sia internamente che con il supporto di professionisti esterni.

Il progetto "Evolution Speeder: condivisione delle conoscenze - stato delle tecnologie di Tesmec", avviato nel 2020 con l'obiettivo di identificare le tecnologie sinora sviluppate, individuare sinergie, in termini di competenze e risorse tra le diverse linee di prodotto favorendo la condivisione delle conoscenze e il processo di contaminazione tra le diverse Business Unit del Gruppo, è passato alla cosiddetta fase di "Execution" a novembre 2022. Nel corso del

2023 si sono instaurati due tavoli tecnici di lavoro: il primo in tema Elettrificazione e il secondo sulla Data Governance.

È proseguito, inoltre, il processo di mappatura delle competenze delle risorse degli uffici tecnici, con l'obiettivo di creare un bacino condiviso di conoscenze a cui, in caso di necessità, i colleghi possano attingere. La documentazione, prodotta in fase di stream durante i vari brainstorming, è stata raccolta in una library su Microsoft Teams, con lo scopo di incoraggiare il progredire delle conoscenze trasversali alle BU.

Nel 2023 Tesmec ha organizzato un programma formativo obbligatorio rivolto a tutti i dipendenti per fornire gli strumenti e le competenze necessarie a contrastare le minacce informatiche che al giorno d'oggi sono sempre più diffuse. Tale programma è rivolto a tutti gli utenti del Gruppo che dispongano di un account aziendale attraverso la piattaforma di e-learning Cyber Guru, un ambiente ricco di contenuti dedicati al tema della Cyber Security. Il programma formativo, della durata complessiva di 36 mesi, prevede l'abilitazione sequenziale di 1 modulo al mese dedicato ad uno specifico argomento relativo alla Cyber Security. Ogni partecipante potrà vedere solo i propri indicatori di performance e tutte le statistiche saranno estratte nel pieno rispetto della Privacy e della tutela dei dati personali.

Formazione On the Job

La cosiddetta Formazione on the Job è una metodologia formativa svolta all'interno di un'azienda, che consente al lavoratore di acquisire nuove competenze mettendo in pratica ciò che apprende direttamente sul campo. Questa metodologia risulta particolarmente efficace perché collega la formazione a un contesto reale e operativo. Tesmec da sempre reputa la formazione il miglior strumento per investire sulle proprie risorse. È per questo che ha attivato, anche nel corso del 2023, percorsi di Formazione On the Job in ambito produttivo, essendo quest'ultima una tipologia di apprendimento esperienziale utilizzato specialmente in lavori pratici che richiedono l'utilizzo di attrezzature o macchinari specializzati. Questo tipo di formazione esperienziale non viene registrata nel gestionale HR, in quanto la relativa documentazione, fornita dall'RSPP, viene compilata da parte dei responsabili dei reparti produttivi. Da segnalare, inoltre, la formazione dedicata che viene fornita sui cantieri agli operatori da parte di tecnici interni specializzati.

La capogruppo Tesmec S.p.A., al fine di monitorare le competenze dei propri dipendenti e sviluppare un percorso di crescita professionale dedicato, ha iniziato a formulare al termine del 2023 un processo di valutazione periodica delle prestazioni, applicato inizialmente solo ad alcuni collaboratori. L'attività, ad oggi in fase di delineamento, verrà estesa gradualmente a tutti i lavoratori del Gruppo.

4.6.6 Volontariato sociale d'impresa

Sulla scia dell'anno precedente, il Gruppo ha mantenuto anche nel corso del 2023 il proprio impegno nel volontariato sociale d'impresa. A partire dal mese di maggio, Tesmec ha attivato un totale di 17 progetti di volontariato sociale declinati in differenti ambiti: dal recupero scolastico, inserimento nel mondo del lavoro e coinvolgimento e miglioramento delle competenze trasversali dei giovani per contenere il fenomeno dei NEET ("Not in Education, Employment or Training", ovvero persone, soprattutto di giovane età, che non hanno, né cercano un impiego e non frequentano una scuola, né un corso di formazione o di aggiornamento professionale), alla distribuzione di viveri e pasti agli indigenti; dalla vendita di prodotti solidali, ad operazioni di trasloco e manutenzione degli spazi nelle comunità per minori; dall'animazione e socializzazione presso centri socioeducativi e case di riposo, alla collaborazione in cucina e nella ricezione degli ospiti in case di accoglienza, fino alla condivisione esperienziale con famiglie e NEET che vivono in situazioni di marginalità come Scampia, e alla testimonianza delle proprie sfide e soddisfazioni in ambito lavorativo a carcerati coinvolti in percorsi di inserimento professionale.

Tesmec ha supportato questi progetti di volontariato d'impresa per incoraggiare e supportare la partecipazione dei propri lavoratori ad attività di organizzazioni no profit. Tutto ciò con un obiettivo: quello di produrre un impatto per l'azienda, i lavoratori e le organizzazioni no profit. Se da un lato quest'ultime possono, infatti, contare sul coinvolgimento di un numero maggiore di volontari per portare avanti i loro scopi sociali, dall'altro i dipendenti delle organizzazioni che investono nel volontariato d'impresa hanno la possibilità di apprendere nuove competenze, mettersi in gioco e – al tempo stesso – sostenere delle organizzazioni del Terzo Settore, ma non solo. Tesmec ha promosso l'iniziativa sociale del volontariato d'impresa, perché essa rappresenta un'esperienza che fa la differenza, non solo per gli altri ma anche per sé stessi in primo luogo.

Diversi ricercatori hanno, infatti, misurato gli effetti benefici che i volontari ricevono a livello di benessere psicofisico, e tra questi vengono annoverati l'aumento di autostima, una maggiore fiducia negli altri e una maggiore interazione sociale che, a sua volta, aiuta a diminuire il senso di solitudine.

Nei diversi progetti Tesmec ha avviato la collaborazione con una serie di Onlus e organizzazioni no profit, come l'opera Diocesana Patronato San Vincenzo e l'associazione Agathà di Bergamo, la Caritas di Monopoli e la Fondazione Alberto e Franca Riva Onlus, la Scuola del Fare, l'Onlus Idee in circolazione e L'albero delle Storie di Napoli, l'Arca di Leonardo di Bergamo, la Casa di Riposo di Sovere, l'associazione Striscia Gialla di Oggiono, la Cooperativa Sociale Namasté e il Cronogramma UILDM di Bergamo, la Comunità di Sant'Egidio di Frosinone, la Cooperativa "Il Seme" di Fidenza e la Fondazione Theodora Onlus di Milano. Per supportare quest'ultima, come l'anno scorso, Tesmec ha deciso di allestire nelle varie sedi italiane dei banchetti per la vendita di prodotti di vario genere, investendo il ricavato nell'adozione dei "Dottor Sogni". Tesmec ha scelto di sostenere la missione di Theodora, perché ne condivide i valori fondamentali, quali la cura e l'ascolto. Per Tesmec, l'attenzione verso gli stakeholders, dei clienti, dei dipendenti, per Theodora la cura e l'ascolto dei bambini in ospedale, delle loro famiglie del personale ospedaliero, nell'ambito di una comune visione di inclusione e integrazione.

Il rispetto e l'attenzione per il prossimo e per il territorio sono alla base della politica di sostenibilità di Tesmec. Attraverso queste iniziative, inoltre, il Gruppo ha integrato il proprio Piano di Sostenibilità con due nuovi Sustainable Development Goal delle Nazioni Unite: l'SDG 4, relativo all'istruzione di qualità (ovvero "garantire un'istruzione di qualità inclusiva ed equa e promuovere opportunità di apprendimento continuo per tutti"), e l'SDG 8, relativo al lavoro dignitoso e alla crescita economica (ovvero "incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti").

In questo modo, ancora una volta, Tesmec conferma il proprio obiettivo di promuovere e diffondere i principi di responsabilità sociale, oltre all'impegno nel proseguire l'importante percorso di crescita sostenibile intrapreso, definendo traguardi e target in rapporto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile elaborati dall'ONU.

Con l'obiettivo di sistematizzare la procedura per l'attività di sostegno alle realtà del Terzo Settore da parte della Società, il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità di Tesmec S.p.A. ha approvato in data 3 agosto 2023 la Charity Policy, documento che definisce mediante gli ambiti tematici d'interesse, i soggetti ammissibili, i requisiti dei progetti sostenibili, le procedure di candidatura e le modalità di selezione.

4.6.7 Salute e sicurezza sul lavoro

GRI Standards 3-3; 403-1; 403-2; 403-3; 403-4; 403-5; 403-6; 403-7; 403-8; 403-9; 403-10

Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro

Tesmec è consapevole che alcune operazioni eseguite nell'ambito della propria attività possono presentare rischi per l'ambiente e per la persona. In aggiunta agli impegni validi per tutto il Gruppo per la salvaguardia dell'ambiente e della sicurezza dei luoghi di lavoro, Tesmec S.p.A. già dal 2018, ha implementato una Politica integrata per la Salute e la Sicurezza dei lavoratori e per l'Ambiente.

La Sicurezza e la Salute dei lavoratori è un aspetto fondamentale per il Gruppo, l'importanza dell'adeguatezza dell'ambiente lavorativo e delle attrezzature, la formazione, l'addestramento del personale e tutto quanto necessario per il rispetto dei requisiti di sicurezza rappresenta uno dei valori principali per il Gruppo e per la salvaguardia dei propri dipendenti, considerati l'asset sostanziale di Tesmec.

Il Gruppo Tesmec, ritenendo che la Salute e la Sicurezza sul posto di lavoro rappresentino un diritto fondamentale dei lavoratori e un elemento chiave per la sostenibilità del Gruppo, garantisce ambienti di lavoro sicuri e salubri, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza e di igiene sul posto di lavoro vigenti nei diversi Paesi in cui opera. Tale principio è, inoltre, incluso nel Codice Etico del Gruppo Tesmec e nelle varie Politiche HSE emesse dalle principali Società che ne fanno parte.

Le attività che vengono coperte sono principalmente la progettazione, produzione, commercializzazione, manutenzione e servizio post-vendita di:

macchine, attrezzature, e sistemi integrati per la tesatura e manutenzione di reti elettriche e dati; sistemi di tesatura frenata per la costruzione, la manutenzione e diagnostica di reti elettriche ferroviarie; trencher

cingolati e su gomma per lo scavo in linea a sezione obbligata; trencher cingolati per opere di sbancamento e lavori in miniera in superficie; macchine da cantiere multifunzionali; verricelli mono/bitamburo on/off shore.

  • materiale rotabile, veicoli ferroviari e sistemi di misura e diagnostica;
  • sensori elettronici per la misurazione, il monitoraggio e la risoluzione dei problemi nel settore elettrico; sistemi di misura, protezione e controllo per la gestione della rete di distribuzione elettrica media tensione / alta tensione (MT / AT), dispositivi e sistemi elettronici nei settori dell'automazione e dei telecomandi per telecomunicazioni;

Identificazione del pericolo, valutazione del rischio

Per ogni infortunio, in accordo alla procedura emessa per tutte le Company del Gruppo, sono previste tre fasi di gestione:

  • tramite una specifica applicazione in cloud, Incident Reporting, l'infortunio viene accuratamente descritto; la stessa applicazione crea automaticamente un modulo da condividersi con tutte le persone coinvolte a livello di plant e di Gruppo;
  • successivamente viene svolta un'attività di root cause analysis con definizione di azioni correttive iniziali da segnalarsi in un modulo dedicato e debitamente condiviso;
  • ogni attività e azione correttiva è elencata e descritta nell'Incident Reporting e aggiornata periodicamente fino alla loro chiusura.

Le società controllate all'estero gestiscono i servizi di medicina in conformità alle normative locali. Inoltre, tutte le società controllate assicurano la qualità dei servizi di medicina del lavoro e contribuiscono all'identificazione e all'eliminazione dei pericoli e alla minimizzazione dei rischi attraverso diverse azioni come ad esempio sottoponendo i nuovi lavoratori a visite mediche prima dell'inizio del rapporto di lavoro mitigando il rischio di assumere personale non idoneo alle mansioni da svolgere, formando e sensibilizzando i lavoratori nel corso dei lavori ed effettuando audit periodici. Infine, le informazioni relative alla salute dei dipendenti vengono conservate in un server a cui possono avere accesso un numero ristretto di persone in azienda.

Tutti i lavoratori sono regolarmente informati sugli aspetti relativi a Salute, Sicurezza e Ambiente e sono incoraggiati a segnalare condizioni di pericolo ai propri supervisori o al Quality, Health, Safety and Environment Manager (QHSE Manager) tramite il sistema chiamato Find & Fix (per ora applicato solo a livello italiano ma in fase di implementazione anche nelle Società estere produttive) o tramite qualsiasi altro mezzo di comunicazione. Inoltre, quando si verifica un infortunio o un danno all'ambiente, vengono attuate specifiche procedure interne per eseguire un'appropriata indagine e per determinare le azioni da intraprendere per prevenirne il ripetersi.

Ad oggi tutte le Società italiane e la controllata Marais Laying New Zeland presentano un Sistemi di Gestione certificati in accordo alla norma ISO 45001:2018.

Inoltre, in Italia, in conformità alla normativa vigente, i pericoli sul lavoro che costituiscono un rischio di infortunio sono valutati, monitorati e riportati nel Documento di Valutazione Rischi (DVR), specifico per ogni stabilimento e periodicamente aggiornato. Tutti gli impianti italiani hanno il proprio medico competente e, almeno annualmente, vengono organizzati degli incontri tra il medico competente stesso, l'RSPP, i Delegati alla Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

In ottica di miglioramento continuo è attiva già da alcuni anni una procedura operativa che, con il supporto del QHSE Manager di Gruppo, invita i dipendenti del Gruppo Tesmec a seguire, tramite alcune fasi ben distinte, la gestione di eventuali infortuni accaduti sul luogo di lavoro. Tale procedura è volta a ottenere una maggiore consapevolezza delle cause degli infortuni e a diffondere tramite pubblicazione in luogo accessibile a tutti, il report dell'accaduto con la relativa azione di rimedio, qualora prevista, al fine di sensibilizzare la cultura aziendale nella prevenzione dei rischi e ridurre le probabilità di accadimento del fatto.

Servizi per la salute professionale

Per quanto riguarda le società italiane, la responsabilità di assicurare un ambiente di lavoro sicuro e conforme alle normative vigenti e quindi lo svolgimento delle attività inerenti all'applicazione delle leggi che normano la Salute e la Sicurezza sul luogo di lavoro, è rimessa al Datore di Lavoro in primis e, a tutte le altre figure coinvolte nell'organizzazione della sicurezza: Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), QHSE Manager, Delegati, Dirigenti e Preposti. Inoltre, dal 2022, in tutti gli stabilimenti è stata istituita la figura del ASPP (Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione): figure interne appositamente qualificate e quindi atte a svolgere un'importante funzione di "tramite" tra il personale locale e le figure centralizzate come RSPP e QHSE Manager. Ricade sempre sul Datore di Lavoro, sia esso della Capogruppo o delle società controllate, anche il periodico aggiornamento delle procedure come conseguenza di novità normative o modifiche organizzative.

Formazione

La formazione a livello italiano si espleta su due piani paralleli: da un lato la formazione richiesta dal D.Lgs.81 per tutte le figure aziendali come operatori di muletti o di gru e carroponti, squadre antincendio e primo soccorso, preposti, datori di lavoro, Dirigenti della sicurezza, RLS, RSPP, ASPP. Dall'altro lato, ad inizio anno l'ufficio HR avvia una survey per le esigenze formative coinvolgendo tutti i manager aziendali ed emettendo di conseguenza il piano formativo annuale.

Il Gruppo Tesmec è, inoltre, consapevole dei rischi afferenti all'ambito "Salute e Sicurezza" inerenti al personale trasfertista e al lavoro presso i cantieri nei quali gli stessi operano. Pertanto, seguendo il principio di miglioramento continuo indicato anche nel Codice Etico di Gruppo, Tesmec ha provveduto a stilare manuali di comportamento per il personale trasfertista presso i cantieri, con lo scopo di presidiare il più possibile i principali rischi legati alle attività di servizio svolte presso tali luoghi di lavoro, in conformità con la normativa del paese di riferimento e delle altre società operanti all'interno dello stesso cantiere. Conseguentemente, allo stesso personale trasfertista delle società italiane, vengono svolte anche delle specifiche sessioni formative legate alla sicurezza supplementari a quelle già previste a norma di legge con lo scopo di divulgare il contenuto dei "manuali dei trasfertisti" ed esporre i rischi di tale ambiente lavorativo.

Partecipazione e consultazione dei dipendenti; Promozione; Prevenzione

In Italia sono state programmate almeno due tipologie di riunioni mensili atte a sensibilizzare e creare dei canali bidirezionali d'informazione:

  • HSE Monthly meeting: a cui partecipano i datori di lavoro, i delegati e tutti i manager aziendali compresi il RSPP e il QHSE Manager;
  • TALK: eseguiti nei reparti produttivi, gestiti dai Delegati o dai loro preposti e a cui partecipano tutti i lavoratori.

Nelle società estere questi tipi di incontri vengono eseguiti in base alla normativa locale vigente e ai requisiti dettati dal QHSE Manager. A tendere, certe attività ormai diventate prassi comune nelle aziende Tesmec in Italia, lo saranno anche nei principali stabilimenti esteri del Gruppo.

Ad ogni lavoratore è garantita un'adeguata formazione e informazione come richiesto dalla normativa locale vigente nei vari Paesi in cui il Gruppo opera. In Italia, gli stessi TALK e HSE Monthly Meeting sopracitati fungono spesso anche da occasione formativa relativamente alle Istruzioni Lavorative, alle nuove prassi e regolamenti aziendali o a nuovi regolamenti, norme e leggi.

Come riportato precedentemente, le società italiane del Gruppo hanno aderito nel 2021 ad un importante progetto, il programma WHP – Workplace Health Promotion. Il programma si prefigge l'obiettivo di ridurre il carico prevenibile ed evitabile di morbosità, mortalità e disabilità delle malattie croniche non trasmissibili. Esso contribuisce ai processi di promozione della salute negli ambienti di lavoro, presidiando specificatamente la prevenzione dei fattori di rischio comportamentali delle malattie croniche e degenerative (scorretta alimentazione, sedentarietà, tabagismo, consumo dannoso di alcool), pertanto, sulla base delle migliori evidenze di efficacia, ha quale obiettivo prioritario promuovere l'adozione nei luoghi di lavoro di pratiche raccomandate al fine di renderli ambienti favorevoli alla adozione competente e consapevole di stili di vita favorevoli alla salute.

Lavoratori coperti da sistema di gestione della salute e sicurezza

La maggior parte delle Società del Gruppo Tesmec, sia in Italia che all'estero, gestiscono i temi di salute e sicurezza sul lavoro tramite Sistemi certificati da parti terze. Le linee guida definite dalla Capogruppo vengono comunque diffuse e applicate in tutti gli stabilimenti tramite audit, assessment e procedure opportunamente condivise.

Queste procedure prevedono, oltre a quanto già previsto dalle norme stesse, l'esecuzione di diverse attività quali:

  • appuntamenti mensili di Company tra il managment e personale con incarichi di gestione della Sicurezza
  • appuntamenti mensili di stabilimento tra operatori di produzione e personale con incarichi di gestione della sicurezza
  • la segnalazione di qualsiasi situazione pericolosa tramite il sistema chiamato Find&Fix
  • la definizione di organigrammi della Sicurezza con l'individuazione esplicita di tutte le figure aziendali con incarichi di Sicurezza a qualsiasi livello
  • la condivisione tra diverse Company dei principali infortuni e delle relative azioni correttive e di miglioramento

  • l'aggiornamento costante di apposite lavagne HSE dove condividere con tutti i dipendenti le principali notizie e informazioni quali organigrammi, Find&Fix, azioni correttive scaturite da infortuni, buone pratiche e altro
  • audit di sicurezza e ambiente eseguiti sia a livello documentale che direttamente nei reparti produttivi col fine di generare un miglioramento continuo dei Sistemi stessi.

Grazie a questi strumenti e approcci tutto il personale operante negli stabilimenti del Gruppo Tesmec, dipendente o non dipendente, è costantemente aggiornato, formato e coinvolto sui temi HSE.

Infortuni

Di seguito si riepilogano i principali dati raccolti in materia di Salute e Sicurezza sul luogo di lavoro. Si specifica che le principali tipologie di infortuni sono legate alla movimentazione manuale di carichi e alla caduta del personale stesso durante le attività lavorative. I pericoli sul lavoro sono generalmente identificati attraverso le valutazioni del rischio e le consultazioni con i lavoratori. In particolar modo, nel caso in cui un lavoratore identificasse una situazione pericolosa tale da non permettere la propria attività lavorativa può segnalarla tramite il sistema dei Find&Fix, o verbalmente alle seguenti persone: al suo preposto, al ASPP di stabilimento, al RSPP o, nel caso non volesse esporsi, al Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza che gestirà l'informazione in accordo ai diritti e ai poteri a lui conferiti dalla normativa.

Complessivamente, nel 2023 ci sono stati 24 infortuni di lavoratori dipendenti, di cui 14 sono avvenuti in Italia, 7 in Francia e 3 in U.S.A. Non sono stati registrati invece infortuni a carico di lavoratori non dipendenti.

I relativi tassi riportati di seguito considerano solo gli infortuni che hanno comportato giorni persi oltre al giorno di accadimento dell'evento (non vengono quindi considerati gli infortuni minori, es. first-aid e limitazione al lavoro).

Ai fini di quanto richiesto dagli Standard specifici GRI 403 - Salute e sicurezza sul lavoro (2018), per il calcolo delle ore lavorate, laddove il dato non fosse disponibile, si è fatto ricorso a stima.

Infortuni sul lavoro - dipendenti Unità 2023 20222 20211
Incidenti sul lavoro Nr
Mortali - - -
Incidenti gravi 1 2 1
Altri incidenti 23 203 22
di cui in itinere 1 - -
Totale incidenti registrati 24 22 23
Totale ore lavorate h 1.848.289 1.616.5104 1.586.689
Indici infortuni
Indice Frequenza Infortuni (Nr infortuni/ore
lavorate x 1.000.000)
Mortali - - -
Incidenti gravi 0,54 1,24 0,63
Altri incidenti 12,44 12,37 13,87
Totale incidenti registrati 12,98 13,61 14,50
Indice Gravità Infortuni (giorni assenza infortuni /
ore lavorate x 1.000)
N° giornate mediamente perdute a causa di
infortunio ogni 1000 giorni lavorati 0,37 0,42 0,35

1 I dati delle società MIR SA, East Trenchers S.r.l., 4 Service USA, 4 Service S.r.l sono esclusi dal totale dei dati relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, in quanto non disponibili.

2 I dati delle società MIR SA e East Trenchers S.r.l. sono esclusi dal totale dei dati relativi alla salute e sicurezza sul lavoro, in quanto non disponibili.

3 Viene riesposto il dato relativo agli incidenti non gravi avvenuti nel 2022

4Viene riesposto il valore relativo alle ore lavorate dai lavoratori dipendenti nel 2022, a seguito di un miglioramento nella tracciatura e gestione del dato in tutte le società del Gruppo

Infortuni sul lavoro – altri lavoratori Unità 2023 2022 2021
Incidenti sul lavoro Nr
Mortali - - -
Incidenti gravi - - -
Altri incidenti - 7 7
Totale incidenti registrati - 7 7
Incidenti in itinere - - -
Totale ore lavorate h 93.301 82.227* 102.193*
Indici infortuni
Indice Frequenza Infortuni (Nr infortuni/ore
lavorate x 1.000.000)
Mortali - - -
Incidenti gravi - - -
Altri incidenti - 85,13 68,50
Indice Gravità Infortuni (giorni assenza infortuni /
ore lavorate x 1.000)
N° giornate mediamente perdute a causa di
infortunio ogni 1000 giorni lavorati
- 1,35 1,03

* Viene riesposto il valore relativo alle ore lavorate dai lavoratori non dipendenti per gli anni 2021 e 2022, a seguito di un miglioramento nella tracciatura e gestione del dato in tutte le società del Gruppo

Malattie Professionali

Ogni Società del Gruppo pone in essere un sistema di gestione delle malattie professionali in conformità ai requisiti nazionali che, nonostante le dovute differenze, risulta abbastanza simile.

In Italia i pericoli sono definiti e dettagliati nei DVR emessi per ogni stabilimento, mentre in Francia nel DUERP (single document for occupational risks). Spesso vengono emessi anche dei DVR per rischio specifico come il rischio macchine o la movimentazione manuale dei carichi.

L'iter di richiesta di malattia professionale è sempre avviato dal dipendente interpellando il proprio medico curante; successivamente gli Organi competenti, INAIL per Italia, Caisse Sécurité Sociale Français per la Francia, avvisano Tesmec circa l'accertamento di malattia professionale; in questa fase viene richiesto di fornire la documentazione ritenuta necessaria che può variare dalla formazione, alle qualifiche fino ai DVR. Gli uffici HR e HSE effettuano, quindi, in modo congiunto le necessarie verifiche e indagini fornendo alle autorità competenti tutte le informazioni e tutti i dati richiesti. Successivamente è sempre l'Organo Competente a ufficializzare l'apertura di malattia professionale o archiviarla come rifiutata.

Le malattie professionali possono essere legate a problemi alle articolazioni o alla schiena dovuti a cattive posture o a movimenti ripetitivi. Nel 2023, ad esempio, è stata riconosciuta una malattia professionale per ernia cronica in Tesmec S.p.A. e quattro in Francia tutte muscoloscheletriche di cui due alle spalle e due al gomito. Durante la fase di indagine interna, prima che la malattia venga confermata, vengono effettuate le dovute verifiche per eventualmente implementare delle azioni correttive o modificare i documenti di valutazione dei rischi.

4.7 La catena di fornitura

4.7.1 Le politiche di fornitura

GRI Standards 3-3; 204-1

I dati inerenti alla gestione dei fornitori e del prodotto sono stati raccolti ed elaborati dal Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. in collaborazione con i referenti dell'Ufficio Tecnico di Tesmec S.p.A. e i referenti degli uffici acquisti locali delle diverse società incluse nel perimetro. Il Senior Purchasing Manager è infatti stabilmente presente presso l'Ufficio Acquisti di Tesmec S.p.A. nella sede di Grassobbio e, coordina centralmente gli acquisti per le sedi di Endine e Sirone, presso cui sono presenti ulteriori risorse a supporto dell'Ufficio centrale. Il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. possiede inoltre procura di acquisto entro determinati limiti finanziari e di natura per gli acquisti della società italiana Tesmec Rail S.r.l. con sede a Monopoli. Con le altre sedi estere del Gruppo, il Senior Purchasing Manager di Tesmec S.p.A. si coordina continuamente, in ottica di efficienza organizzativa e, ove possibile, per ottenere incentivi derivanti dalla possibilità di creare economie di scala.

Il Gruppo Tesmec cerca da sempre di prediligere fornitori a livello locale (Europa per gli stabilimenti produttivi di Italia e Francia e, USA per Tesmec USA, ove ciò sia possibile e compatibile con le soluzioni del business) per ridurre i tempi e i costi di trasporto. Per le proprie attività di approvvigionamento, il Gruppo predilige una fornitura locale secondo criterio nazionale. In particolare, circa l'80% dei fornitori di Tesmec S.p.A. sono italiani e il restante 20% si divide equamente tra intra-EU ed extra-EU.

La scelta della fornitura locale ha anche un impatto positivo per le comunità locali (sostenendo il mercato) e per l'ambiente (contribuendo a diminuire l'inquinamento).

I principali servizi/beni acquistati sono:

  • materie prime e semilavorati;
  • servizi e produzioni in conto lavoro.

4.7.2 La selezione, qualifica e monitoraggio della catena di fornitura

GRI Standards 3-3; 308-1; 308-2; 414-1; 414-2

In Italia, Tesmec S.p.A., grazie al sistema di gestione per la qualità, gestisce i fornitori qualificati in apposito albo (Elenco Fornitori Qualificati), sottoposto a riesame almeno una volta all'anno. La qualifica dei fornitori è definita sulla base della valutazione condotta secondo i seguenti parametri:

  • valutazione delle capacità tecniche e della organizzazione aziendale per quanto concerne in particolare la qualità del fornitore;
  • riconoscimento da parte di RSGQ di un fornitore che ha raggiunto la certificazione del sistema qualità in accordo alla ISO 9000 da parte di un ente ufficialmente autorizzato;
  • valutazione dell'esperienza e affidabilità del fornitore sull'acquisita convinzione di consolidata qualità di forniture nel tempo, puntualità di consegna, disponibilità, corretta e puntuale fornitura della documentazione tecnica richiesta.

Inoltre, per la qualifica dei nuovi fornitori di Tesmec S.p.A., qualora ritenuti strategici per il prodotto da essi fornito, Tesmec effettua un processo di qualifica prima di instaurare la collaborazione che prevede, a titolo esemplificativo, visite ispettive presso la sede del fornitore, raccolta di eventuali certificazioni in possesso da parte del fornitore, campionature e test sui prodotti che verranno acquisti dallo stesso.

Nel corso dell'anno 2022 la società ha finalizzato la politica di qualifica e di valutazione dei nuovi fornitori che include anche specifici requisiti di natura ambientale o sociale, oltre a quanto previsto dagli aspetti legati alla sicurezza e tutela del lavoro sia nella fase di raccolta documentale sia nella fase di visita presso la sede del

fornitore (elementi quali l'idoneità tecnico-professionale dell'azienda esaminata, la regolarità contributiva e retributiva nei confronti dei dipendenti, l'esistenza di una struttura dedicata alla sicurezza del lavoro, ecc).

La procedura "qualifica e valutazione fornitori" è attualmente applicata dalle Società Tesmec S.p.A. e Tesmec Rail S.r.l. con lo scopo di descrivere le modalità e le responsabilità per la qualifica dei nuovi fornitori e per la valutazione annuale delle prestazioni di fornitura. È adottata per tutte quelle commesse i cui prodotti o servizi hanno impatto qualitativo, ambientale e di salute e sicurezza diretto sui prodotti e le attività di Tesmec con ordini di valore superiori a 5000€.

Il processo prevede, in seguito all'identificazione di un nuovo potenziale fornitore, l'invio da parte dell'Ufficio Acquisti del questionario "QHSE Supplier Questionnaire". L'Ufficio Qualità analizza le risposte e stabilisce se il fornitore può essere accettato oppure sottoposto ad ulteriori verifiche. Infatti, sulla base della criticità del prodotto offerto, il fornitore può ricevere audit da parte di soggetti qualificati interni a Tesmec durante il quale viene accertato il rispetto di standard qualitativi, ambientali e sociali. Nel corso del 2023 non sono emerse criticità di natura sociale o ambientale rilevanti durante le verifiche effettuate; eventuali Non Conformità minori sono state gestite in linea con il Sistema Qualità del Gruppo Tesmec.

Una volta qualificato, il fornitore riceve il Codice Etico Fornitori da restituire firmato al reparto Acquisti per accettazione a cui segue l'avvio dei rapporti commerciali. Periodicamente il fornitore viene valutato da Tesmec secondo le sue prestazioni in termini di on time delivery (OTD) e non conformità del prodotto.

Insieme al raggiungimento dei risultati di business, Tesmec si pone come obiettivo primario il rispetto dei principi fondamentali ESG. Tale intento viene promosso anche con l'intera catena di fornitura attraverso la condivisione del nuovo Codice Etico Fornitori. Proprio in merito a questo punto, nel corso dell'anno 2023 Tesmec ha iniziato a diffondere il documento ricevendo l'accettazione e la sottoscrizione da parte del 54% dei fornitori di Tesmec S.p.A e del 58% da parte dei fornitori di Tesmec Rail S.r.l. Nei prossimi esercizi l'attività di condivisione e promozione proseguirà anche nei confronti dei fornitori delle altre società del Gruppo con obiettivo di incrementare tali risultati. Questo attesta l'impegno di Tesmec affinché la sua catena di fornitura rispetti principi etici e agisca considerando prioritarie tematiche ambientali e sociali.

Nel corso dell'esercizio 2023 le società del Gruppo Tesmec hanno registrato in totale 585 nuovi fornitori di cui il 5,5% è stato valutato secondo criteri ambientali e l'1,4% secondo criteri sociali. Tra i 369 fornitori che hanno avviato rapporti commerciali con Tesmec S.p.A. e Tesmec Rail S.r.l., l'Ufficio Qualità ne ha individuati 32 sui quali è stato svolto audit per ulteriori verifiche relativamente a qualità, sicurezza e ambiente e temi sociali. Per nessuno dei fornitori sono stati identificati impatti ambientali e sociali negativi o potenziali o effettivi.

Nel dettaglio, la capogruppo Tesmec S.p.A. ha registrato 231 nuovi fornitori, dei quali il 10,4% è stato valutato secondo i criteri ambientali. La nuova procedura di qualifica e valutazione fornitori, già operativa da inizio 2023 e che nei prossimi esercizi sarà estesa a tutte le società del Gruppo, contribuirà in maniera significativa ad aumentare la percentuale dei fornitori valutati.

4.8 Qualità e Sicurezza del prodotto

4.8.1 Politiche e sistemi di gestione

GRI Standards 3-3; 416-1

Lo sviluppo e la produzione delle macchine focalizzano l'attenzione su efficienza (anche energetica), sicurezza e qualità dei prodotti, dalla progettazione meccanica dei singoli componenti, all'analisi dei materiali e dei componenti e ai severi controlli di qualità in itinere e post-produzione. Le macchine sono dotate di controlli logici, elettrici ed elettronici per aumentare l'efficienza e ridurre i consumi e per consentire un facile e corretto utilizzo delle stesse e dei dispositivi di analisi; inoltre, tutti i prodotti Tesmec sono progettati con lo scopo di tutelare e di incrementare la sicurezza dell'operatore e periodicamente vengono effettuate delle valutazioni volte al miglioramento della salute e sicurezza in fase di utilizzo.

Più in dettaglio, oltre al tradizionale vantaggio rispetto a tecniche tradizionali, la tesatura frenata presenta un minore impatto ambientale poiché evita disboscamenti o alterazioni del terreno sottostante. I prodotti e le soluzioni del Segmento Energy Automation sono intrinsecamente votati alla sostenibilità ambientale in quanto consentono l'integrazione e la gestione delle fonti di energia rinnovabili. In tale segmento, l'impegno del Gruppo verso l'ambiente è ulteriormente dimostrato dalla certificazione ottenuta su diverse gamme di prodotti Energy Automation secondo la normativa ISO 14067 per la verifica dell'impronta climatica con quantificazione delle emissioni di gas serra nell'intero ciclo di vita di un prodotto e, di conseguenza, legata al rispetto della Direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e ai principi dell'economia circolare. L'attuale evoluzione della gamma verso macchine con controllo completamente digitale e con prodotti dotati di soluzioni interamente elettriche rende l'offerta Tesmec rispettosa dell'ambiente in cui opera; inoltre, rispetto agli escavatori, il trencher, a parità di metri lineari scavati, consente una maggior efficienza nello scavo, un solco ridotto, la movimentazione di una minor quantità di materiali, la possibilità di riutilizzare il materiale scavato per il riempimento della trincea (con conseguente riduzione del materiale da smaltire) e, a determinate condizioni, l'utilizzo di un numero inferiore di macchine. L'attenzione all'efficienza e l'utilizzo di motorizzazioni a basse emissioni rendono questa tecnologia a minore impatto se confrontata con quelle tradizionali (escavatori ed esplosivo e frantoi). A ciò si aggiunga che l'integrazione con sistemi di geolocalizzazione e mappature del suolo (identificazione della presenza di tubi e cavi con margine di errore al centimetro) consente di utilizzare la macchina riducendo al minimo i possibili effetti collaterali dell'intervento, con vantaggi in termini di velocità di esecuzione e riduzione dell'impatto ambientale. I veicoli ferroviari, le cui motorizzazioni sono in linea con le più recenti normative in termini di impatto ambientale, sono dotati di dispositivi automatici di lettura dei segnali posti sulla infrastruttura che rendono il loro utilizzo in linea con i più recenti standard europei sulla sicurezza della circolazione ferroviaria.

Ciascuna macchina e attrezzatura sono accompagnate da manuale d'uso e manutenzione in cui si trovano le informazioni relative all'utilizzo, al trasporto, alla messa in funzione e allo smaltimento del prodotto. Il manuale descrive in maniera approfondita come operare la macchina in condizioni di sicurezza e illustra i principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto.

Lo sviluppo di un prodotto Tesmec - dall'ideazione all'applicazione in cantiere - è un processo che implica investimenti e coinvolge l'attenzione di diversi uffici, tra i quali si citano a titolo esemplificativo l'Ufficio Tecnico, Produzione, Qualità e Sicurezza, e Assistenza post-vendita. Lo sviluppo del prodotto interessa non solo le società del Gruppo, ma l'innovazione allarga l'orizzonte verso la ricerca di partnership con fornitori leader nel proprio settore, spingendo la ricerca sul prodotto industriale verso il rinnovamento tecnologico della componentistica, dei meccanismi e dell'elettronica, volti al miglioramento delle prestazioni dei prodotti finiti.

Lo sviluppo sperimentale comprende realizzazioni e test su campo prove coordinati e gestiti da ingegneri specializzati. L'attenzione per la macchina o l'attrezzatura non si ferma al prodotto finito, ma continua anche durante l'intero ciclo di vita, attraverso sopralluoghi in cantiere, assistenza diretta in cantiere, attività di reportistica e di monitoraggio continui da parte dello staff tecnico presente sia da remoto che in tutti i Paesi dove le macchine Tesmec si trovano ad operare.

Tesmec vanta la registrazione di diversi brevetti e certificazioni.

I sistemi di gestione Qualità di Tesmec S.p.A, Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l. e Tesmec USA, Inc. MARAIS Laying NZ sono certificati in accordo alla norma ISO 9001:2015. Tutti i sistemi sono coordinati a livello di Gruppo dal QHSE Manager che, a livello di singola filiale è supportato dai responsabili di riferimento. Inoltre, anche il Codice Etico di Tesmec annovera tra i principi fondamentali del Gruppo la qualità dei prodotti come valore intrinseco del marchio Tesmec sia in termini di sicurezza dello stesso, che di compliance ai più elevati standard qualitativi e normativi.

Si segnala che Tesmec Rail ha ottenuto la Medaglia Ecovadis d'oro, ovvero la società si trova nel 4% delle aziende migliori valutate da EcoVadis nel settore Costruzione di locomotive e di materiale rotabile ferro-tranviario.

Per quanto riguarda la catena di fornitura, il Gruppo impronta la propria condotta nei rapporti con i fornitori e con tutti i partner a principi di trasparenza, eguaglianza, lealtà e libera concorrenza. Tesmec riconosce l'importanza strategica dei propri fornitori ispirando ogni trattativa nel pieno rispetto di tutti i valori riportati nel Codice Etico adottato dal Gruppo e nel Codice Etico dedicato ai Fornitori.

Al fine di assicurare il massimo livello di servizio ai propri clienti, Tesmec ha adottato un sistema di gestione della qualità focalizzato sui processi: questo ha permesso di offrire ai propri clienti la massima trasparenza nell'esecuzione delle varie fasi dei progetti, che portano alla fornitura di soluzioni anche complesse nei tempi previsti, pur mantenendo una struttura organizzativa semplice e flessibile. Per questo motivo, le sedi italiane di Tesmec hanno da tempo ottenuto la certificazione ISO 9001 dei propri Sistemi di Gestione della Qualità, che copre l'intero ciclo di vita del prodotto, dalla ricerca e sviluppo alla fase di vendita, dalla consegna e installazione all'assistenza post-vendita. Particolare attenzione è posta al controllo della progettazione, momento fondamentale per la definizione della qualità del prodotto finale. Tesmec si è dotata di precise istruzioni operative, procedure e manuali al fine di garantire una gestione della qualità in linea con i requisiti della certificazione.

La conformità alla Direttiva Macchine (marchio CE) è prevista per tutti i prodotti (ove applicabile), anche al di fuori dell'UE, al fine di garantire la massima copertura della valutazione della sicurezza. Pertanto, il prodotto supera la prescrizione di sicurezza nei mercati con requisiti di sicurezza inferiori. Ciascuna macchina e attrezzatura sono infatti accompagnate da manuale illustrativo dei principali rischi a cui si può incorrere a causa dell'errato utilizzo del prodotto.

In alcuni Paesi specifici sono richieste azioni speciali e personalizzazioni per rispettare la legislazione locale e ogni prodotto può essere sottoposto a ispezione di sicurezza.

Nei casi in cui dovessero essere segnalati dei problemi tecnici e/o delle non conformità, nonostante le prove effettuate, la Società, tramite i propri Uffici Tecnici, Post-vendita e Qualità, interviene prontamente per evitare qualsiasi non conformità emersa, soprattutto se legate alla sicurezza del prodotto, attivandosi per la risoluzione delle problematiche.

Il processo di segnalazione di non conformità da parte dei clienti viene avviato dall'Ufficio post-vendita il quale coinvolge Qualità e Uffici Tecnici quando necessario in modo da definirle successive fasi da intraprendere per risolvere la non-conformità.

Il Gruppo Tesmec è costantemente concentrato su:

  • miglioramento delle prestazioni dei prodotti;
  • sviluppo di prodotti innovativi;
  • sviluppo di tecnologie innovative per migliorare le applicazioni e le funzioni dei prodotti;
  • sviluppo di prodotti in conformità con le specifiche dei clienti.

4.8.2 Soddisfazione del cliente

Una delle principali missioni di Tesmec è quella di essere un partner per i suoi clienti. Essere partner rappresenta un passo ulteriore rispetto al qualificarsi come semplice fornitore: un partner è presente, attento e proattivo nell'ascolto, sostegno e supporto al cliente in ogni fase del rapporto. Le soluzioni proposte dal Gruppo sono progettate per essere intrinsecamente funzionali e auto-diagnostiche, in modo da ridurre al minimo i downtime e massimizzare l'efficienza in termini energetici ed economici per il cliente. La flessibilità e adattabilità sono la chiave di volta del servizio di assistenza e monitoraggio della soddisfazione del cliente, che ha visto il driver della digitalizzazione ed automazione dei servizi, già da tempo al centro dello sviluppo aziendale, rivestire un ruolo di grande valore soprattutto durante la pandemia da COVID-19 che ha limitato sensibilmente la mobilità delle persone a livello globale.

La Customer Satisfaction è l'obiettivo principale dei sistemi di gestione per la qualità, secondo la norma ISO 9001. Per il cliente viene creato un progetto di assistenza speciale, con canali sempre aperti alla comunicazione, al fine di rendere il rapporto costruttivo ed efficace in maniera biunivoca.

4.8.3 Impatti sulla salute e sicurezza di prodotti e servizi

GRI Standards 3-3; 416-2; 417-2

Nel periodo di rendicontazione 2023, così come nei precedenti anni 2022 e 2021, non si sono verificati casi significativi di: a) non conformità a norme, regolamenti o codici volontari riguardanti gli impatti sulla salute e sicurezza dei prodotti e servizi; b) casi di non conformità con le normative e/o i codici di autoregolamentazione in materia di informazione ed etichettatura di prodotti e servizi (es. Direttiva Macchine 2006/42/CE).

4.9 Etica e integrità

4.9.1 Anticorruzione

GRI Standards 3-3; 205-2; 205-3; 206-1

Tesmec si impegna attivamente nella prevenzione e nella lotta alla corruzione attraverso un presidio che è parte integrante del Sistema di Controllo Interno. Legalità, onestà, integrità, correttezza e trasparenza sono alcuni dei principi generali su cui si fonda il Codice Etico di Gruppo e la conduzione delle attività aziendali. A livello di Gruppo la lotta alla corruzione è una responsabilità che ricade su qualunque soggetto che agisca in nome o per conto di Tesmec. In particolare, la Politica di Gruppo sull'Anticorruzione stabilisce che "il Gruppo proibisce la corruzione senza eccezioni".

L'approccio in tema di prevenzione e lotta alla corruzione si sostanzia attraverso l'implementazione e l'applicazione di due strumenti principali (si veda il paragrafo 4.3).

Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D. Lgs.
231/2001 (ivi compreso il Codice Etico di Gruppo)
Politica di Gruppo sull'Anticorruzione
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------- ----------------------------------------

Tutti i dipendenti Tesmec sono responsabili del rispetto della normativa anticorruzione: per questo tutti i documenti inerenti sono facilmente accessibili attraverso il sito internet e il portale intranet aziendale. In tale contesto un ruolo di primaria importanza spetta ai manager chiamati a promuovere il rispetto delle procedure anticorruzione anche da parte dei propri collaboratori.

Il primo presidio per la mitigazione del rischio di corruzione, sia nei confronti della Pubblica Amministrazione sia fra privati, è rappresentato dal Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. 231/2001 quale strumento atto ad assicurare, la prevenzione della commissione dei reati contemplati dal suddetto decreto tra cui i reati di corruzione.

La Politica di Gruppo sull'Anticorruzione, estesa e resa disponibile a tutto il Gruppo, pubblicata inoltre sulla rete intranet, fornisce un quadro sistematico in materia di anticorruzione e vieta al personale aziendale ed a chiunque operi per nome o per conto delle Società del Gruppo e/o nell'interesse del Gruppo, l'offerta, il pagamento o l'accettazione, in via diretta o indiretta, di denaro o di altre utilità, allo scopo di ottenere o assicurarsi un ingiusto vantaggio nell'ambito delle attività d'impresa.

Nel dettaglio, la Politica vieta di:

  • offrire, promettere, dare, pagare, autorizzare qualcuno a dare o pagare, direttamente o indirettamente, denaro o altre utilità a un Pubblico Ufficiale o ad un privato (corruzione attiva);
  • accettare, o autorizzare qualcuno ad accettare, direttamente o indirettamente, denaro o altre utilità da un Pubblico Ufficiale o da un privato (corruzione passiva);

quando l'intenzione sia:

  • indurre un Pubblico Ufficiale o un privato, a svolgere in maniera impropria qualsiasi funzione di natura pubblica o, qualsiasi attività associata a un business o ricompensarlo per averla svolta;
  • influenzare un atto ufficiale (o un'omissione) da parte di un Pubblico Ufficiale o qualsiasi decisione in violazione di un dovere d'ufficio;
  • ottenere, assicurarsi o mantenere un business o un ingiusto vantaggio in relazione alle attività d'impresa; o
  • in ogni caso, violare le leggi applicabili.

Il divieto non è limitato ai soli pagamenti in contanti, ma include, a fini corruttivi:

  • omaggi, spese e ospitalità a terzi;
  • contributi come ad esempio le donazioni, le sponsorizzazioni, ecc.;
  • attività commerciali, posti di lavoro od opportunità di investimento;
  • informazioni riservate che potrebbero essere usate per commerciare in titoli e prodotti regolati;
  • sconti o crediti personali;
  • assistenza o supporto ai familiari;
  • altri vantaggi o altre utilità.

Nella consapevolezza che l'elemento cardine per lo sviluppo di un'efficace strategia di contrasto al fenomeno corruttivo è rappresentato dalla maturazione di un'approfondita conoscenza degli strumenti di prevenzione, Tesmec considera particolarmente rilevanti le iniziative di formazione inter alia sul Codice Etico di Gruppo, Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex. D. Lgs 231/2001, ISO 37001, Politica di Gruppo sull'Anticorruzione e Politica di Gruppo sulle Segnalazioni e le attività di sensibilizzazione per promuovere e diffondere la conoscenza in ambito Compliance, Etica e anticorruzione. In particolare, in riferimento al sistema di gestione anticorruzione (ISO 37001:2016), un primario ente certificatore internazionale ha svolto un audit su Tesmec Automation S.r.l. nel 2019 e Tesmec Rail S.r.l. nel 2021. Da tali audit non sono emersi casi di non conformità ed il sistema di gestione è stato ritenuto efficace e conforme alla suddetta norma. Il certificato ufficiale è stato rilasciato rispettivamente per Tesmec Automation S.r.l. in data 30 dicembre 2019, poi confermato nel 2020, 2021 e 2022 dopo specifiche attività di audit di verifica, e per Tesmec Rail S.r.l. il 10 settembre 2021, poi confermato nel 2022.

Inoltre, la funzione Internal Audit di Tesmec, sulla base del proprio programma annuale di audit approvato dal Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., esamina e valuta in maniera indipendente il sistema di controllo interno, al fine di verificare che sia rispettato quanto previsto anche dalla Politica di Gruppo sull'Anticorruzione. Sono svolte Due Diligence sulle controparti nell'ambito delle attività di business svolte con Tesmec (e.g. clienti, agenti, fornitori).

Qualunque violazione, sospetta o nota, del Codice Etico di Gruppo, delle leggi anticorruzione o della Politica di Gruppo sull'Anticorruzione deve essere immediatamente segnalata tramite i canali indicati nella Politica di Gruppo sulle Segnalazioni disponibile sul sito internet e sul portale intranet aziendale. Provvedimenti disciplinari sono previsti nei confronti dei dipendenti di Tesmec che violino le norme anticorruzione e che omettano di riportare violazioni di cui siano venuti a conoscenza.

Considerate le dimensioni e la complessità dell'attività del Gruppo Tesmec, possono sorgere rischi legati alla corruzione come il rischio finanziario e il rischio di compliance. Nel contesto italiano, per la determinazione dei suddetti rischi, vengono valutate tutte le operazioni superiori a Euro 50.000. All'interno del Gruppo son state verificate più di 250 controparti facenti riferimento al 35% delle Società, quali, oltre alle società italiane, Tesmec Australia (Pty) Ltd, Tesmec USA Inc., Tesmec SA (Pty) Ltd. e Tesmec Russia.

Tutti i membri dell'organo di governance del Gruppo Tesmec sono stati informati delle normative e procedure in materia di anticorruzione. Inoltre, nel corso del 2023, il Gruppo ha formato i 3 neoassunti negli organi di governance di alcune società estere su questi temi (Tesmec USA Inc., Tesmec New Tech. Ltd., Tesmec SA (Pty) Ltd.), pari al 7,1% del totale.

Tutti i dipendenti delle società italiane sono ugualmente informati del sistema di anticorruzione adottato dall'organizzazione e al termine del periodo di rendicontazione risultano formati sul tema. In particolare, nel 2023 60 degli impiegati neoassunti presso le varie sedi del territorio italiano sono stati coinvolti in corsi di formazione in merito al sistema di anticorruzione, pari al 5,8% dei dipendenti del Gruppo.

Nel corso dell'esercizio 2023, così come in quelle precedenti oggetto di rendicontazione, non sono stati accertati episodi di corruzione attiva o passiva che hanno coinvolto amministratori o dipendenti del Gruppo Tesmec. Maggiori informazioni in merito ai procedimenti giudiziari nei quali Il Gruppo è parte sono disponibili nelle Note illustrative al bilancio consolidato "Controversie Legali e Fiscali".

Tesmec richiede il rispetto da parte dei propri stakeholder delle leggi applicabili, incluse le leggi anticorruzione, nell'ambito delle attività di business svolte con Tesmec, nonché l'impegno a conformarsi ai principi di riferimento contenuti nel proprio Codice Etico e Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex. D. Lgs. 231/2001.

Nel corso del periodo oggetto di rendicontazione non si è verificato alcun episodio e/o apertura di procedimento o azione legale nei confronti del Gruppo Tesmec relativamente a violazione della libera concorrenza, pratiche monopolistiche, antitrust.

4.9.2 Trasparenza fiscale

GRI Standards 3-3; 207-1; 207-2; 207-3; 207-4

Approccio alla fiscalità

L'attuale contesto di riferimento pone un'attenzione sempre più crescente sulla gestione delle tematiche fiscali al fine di valutarne meglio i potenziali rischi sia a livello di governance che di reputazione sociale. Anche a seguito della recente crisi pandemica, l'interesse verso nuovi standard di trasparenza, al fine di conseguire una maggiore equità fiscale, è divenuto un tema estremamente rilevante per tutti gli stakeholders.

Il Gruppo è convinto che le pratiche fiscali condotte in modo responsabile sostengano lo sviluppo economico e sociale dei mercati in cui opera e che la gestione efficiente, efficace e sostenibile della variabile fiscale permetta non solo di supportare i business del Gruppo ma anche di massimizzare il valore per gli stakeholders. In linea con questi principi, la scelta dei Paesi in cui il Gruppo opera è guidata esclusivamente da valutazioni di business e il Gruppo non opera in Paesi considerati a fiscalità privilegiata con l'unico scopo di ridurre il carico tributario. Allo stesso modo, il Gruppo non mette in atto transazioni di puro artificio, a fini elusivi o con vantaggi fiscali indebiti, che si traducano in costruzioni che non riflettono la sostanziale realtà economica sottostante, in quanto ciò sarebbe in contrasto con un comportamento etico e trasparente nella gestione dell'attività fiscale.

Il Gruppo Tesmec è soggetto a tassazione in Italia e negli altri Paesi in cui opera e la gestione della fiscalità è ripartita tra i CFO dei vari Paesi. Questi ultimi hanno la responsabilità di gestire gli adempimenti fiscali locali e, per determinate tematiche fiscali di particolare complessità o rilevanza, di coinvolgere consulenti fiscali appartenenti a network di primaria importanza, in coordinamento con le funzioni Finance e Legal della Capogruppo, in modo che i rischi fiscali siano gestiti coerentemente con gli obiettivi del Gruppo. Infatti, pur perseguendo l'obiettivo di ottimizzare il proprio carico fiscale, attualmente la Capogruppo Tesmec S.p.A. non dispone internamente di strumenti di pianificazione fiscale che coprano tutti i diversi regimi fiscali in cui opera. A tale riguardo, in considerazione dell'attività internazionale condotta dalle società del Gruppo, la disciplina sul transfer pricing rappresenta una delle aree di maggiore criticità. Tale aspetto è monitorato periodicamente dal Consiglio di Amministrazione, che approva la policy relativa ai prezzi di trasferimento infragruppo e le sue integrazioni e aggiornamenti.

Per contro, in relazione alla società italiane, la Capogruppo aderisce quale società controllante al regime del consolidato fiscale nazionale, previsto dall'art. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e 4 Service S.r.l.. Il consolidato fiscale rappresenta un momento di pianificazione fiscale e di attività di direzione e coordinamento che la Capogruppo esercita sulle proprie controllate, con la finalità di produrre effetti positivi di ottimizzazione della tassazione "domestica" sia per le singole società che per il Gruppo nel suo complesso. Il consolidato fiscale è regolato tramite specifici accordi contrattuali stipulati tra le società partecipanti e la Capogruppo, approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione.

Governance fiscale, controllo e gestione del rischio

Il Gruppo, consapevole che il pagamento delle imposte rappresenta un importante contributo alle economie dei Paesi in cui opera, riconosce d'altro canto che le imposte costituiscono un costo di esercizio che deve essere gestito. Con questa consapevolezza e in piena conformità con le regole esistenti, il Gruppo coglie e sfrutta gli incentivi fiscali applicabili alla generalità degli operatori, in coerenza con i propri obiettivi industriali e di investimento. Tenendo in debita considerazione sia le legittime opportunità di risparmio fiscale, sia i pareri dei propri esperti, il Gruppo applica il trattamento fiscale più opportuno e corretto. In particolare, operando in settori ad alto contenuto tecnologico, il Gruppo è attento ai benefici fiscali che possono derivare dalle normative, nazionali ed estere, di stimolo alla ricerca e all'innovazione quali, ad esempio, il credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo e i crediti d'imposta per investimenti in beni altamente tecnologici (Industria 4.0).

Le società del Gruppo sono impegnate al rispetto della normativa locale di riferimento e al mantenimento di un approccio collaborativo e trasparente con la corrispondente Autorità fiscale. Il Gruppo Tesmec si impegna a scoraggiare il proprio management dal compiere scelte non etiche o non conformi alle leggi tributarie applicabili e diffonde, come principio generale, l'adozione di un atteggiamento aperto e onesto nei confronti delle varie Autorità fiscali. Il Modello 262 adottato dal Gruppo prevede una specifica sezione relativa alla Gestione Tributi, che è oggetto delle verifiche interne di compliance.

Relazioni con le autorità fiscali (stakeholder)

Il Gruppo Tesmec garantisce l'osservanza alle disposizioni di legge applicabili, dei principi di trasparenza, onestà e correttezza nei rapporti con le autorità fiscali dei paesi in cui opera. La gestione di rapporti con le autorità fiscali sono riservate esclusivamente alle funzioni aziendali a ciò preposte.

Il Gruppo non influenza, neanche tramite terzi, impropriamente le decisioni delle autorità fiscali dei Paesi in cui opera. Al contrario, mira a mantenere relazioni aperte e costruttive con tutte le autorità fiscali competenti e a risolvere qualsiasi controversia in spirito collaborativo.

Ciascun paese in cui il Gruppo opera è dotato di una propria legislazione fiscale e di proprie procedure di accertamento delle imposte. Ne consegue che ogni società potrebbe essere soggetta a regole e/o aliquote di tassazione differenti e la tassazione effettiva del Gruppo può modificarsi e cambiare al variare non solo degli utili realizzati ma anche della normativa applicabile. Il Gruppo ritiene di applicare diligentemente le normative fiscali e tributarie. Tuttavia, la legislazione fiscale e tributaria, nonché la sua interpretazione, costituiscono elementi di particolare complessità, anche a causa della continua evoluzione della normativa stessa e della sua esegesi da parte degli organi amministrativi e giurisdizionali preposti. Tale circostanza impedisce di escludere che la competente amministrazione finanziaria o la giurisprudenza possano in futuro addivenire a interpretazioni o posizioni diverse rispetto a quelle fatte proprie dal Gruppo.

Alla data della presente dichiarazione non finanziaria, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura fiscale. A seguito di una verifica fiscale, nel mese di dicembre 2019 la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'Autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D per gli esercizi fiscali 2015-2017. La stessa Autorità ha inoltre iniziato le proprie verifiche, sullo stesso oggetto, per l'esercizio fiscale 2018. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali. Tuttavia, in considerazione dell'incertezza legata agli esiti di un giudizio tributario, è stato effettuato un accantonamento idoneo a mitigare il rischio di soccombenza.

A seguito di una verifica fiscale sull'esercizio 2018, nel mese di agosto 2022 la controllata Tesmec Automation ha ricevuto, da parte dell'Agenzia delle Entrate, il Processo Verbale di Constatazione (PVC) nel quale i verificatori contestano alla Società un indebito utilizzo dei crediti da attività di Ricerca e Sviluppo. La Società ritiene di aver operato correttamente e, con l'ausilio dei propri consulenti, ha preparato le proprie contro deduzioni. Nel corso del 2023, l'Agenzia delle Entrate ha emesso un atto di recupero per utilizzo indebito in compensazione del credito di imposta per attività di Ricerca e Sviluppo relativo agli anni di imposta 2015 e 2016 per complessivi Euro 191 migliaia, oltre sanzioni e interessi. La Società, ritenendo corretto il proprio operato anche in forza dei pareri ricevuti, ha tempestivamente presentato ricorso avverso il suddetto atto di recupero. Il ricorso è stato accolto dal Tribunale di Bergamo in data 14 dicembre 2023.

Rendicontazione dati in materia di imposte

In tema di informazioni relative al Country by Country Reporting, il Gruppo ha iniziato a impostare la rendicontazione, che viene riportata di seguito per l'anno fiscale 2022:

infragruppo
fiscale
reddito
reddito
materiali
nominale
versate
maturate
media
40.023
27,9%
(397)
(4.511)
358.376
2.830
25,0%
(307)
(264)
50.321
-
20,0%
(1)
7
1.632
11
15,0%
-
-
121
9.272
21,8%
-
474
62.831

Asia

Arabia
Saudita
20 2.036 - 20,0% - (37) 8.704
Cina 5 732 698 5,0% - - 536
Qatar 6 2.448 - 10,0% - 366 9.569
Africa
Sud Africa 24 2.322 282 27,0% (99) 473 6.805
Costa
d'Avorio
8 69 23 25,0% (15) (32) 1.166
Guinea 8 1.000 - 25,0% (145) (9) 3.500
Marocco - - - 20,0% - 10 225
Algeria - - - 26,0% - - 3
Oceania
Australia 26 12.156 186 30,0% - 106 10.279
Nuova
Zelanda
69 14.444 - 28,0% (181) (211) 6.489
Totale 965 298.568,86 53.323,35 -3.628,32 520.558,01

4.9.3 Gestione della riservatezza dei dati

GRI Standards 3-3; 418-1

Informazioni ai sensi del Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation - GDPR

A partire dal mese di maggio 2018 il Gruppo Tesmec ha applicato il Regolamento in materia di protezione dei dati personali (Regolamento UE 2016/679 on General Data Protection Regulation – GDPR).

Il GDPR ha lo scopo di garantire che il trattamento dei dati personali effettuato dall'azienda risponda ai principi di liceità, correttezza, trasparenza, non eccedenza e tutela della riservatezza.

Tesmec ha ottemperato alle nuove norme europee adeguando le proprie norme di compliance e precisamente attraverso:

1) l'aggiornamento dell'Informativa sul sito www.tesmec.com consultabile nella sezione Privacy;

2) l'istituzione del Registro delle Attività di Trattamento;

3) la revisione del set procedurale esistente e l'introduzione di nuove procedure previste dal GDPR.

A tale ultimo fine il set procedurale di Tesmec si compone di:

  • Policy "Utilizzo degli strumenti informativi, della rete aziendale, della posta elettronica e relativo trattamento dei dati", che codifica le regole di comportamento da rispettare nell'utilizzo degli strumenti informatici e dispositivi aziendali in dotazione e definisce idonee modalità di controllo;
  • Procedura "Data Retention", che definisce le linee guida in materia di conservazione dei dati personali, con particolare riferimento alla durata dei trattamenti;
  • Istruzioni di processo "Data Protection Impact Assessment", che, in applicazione del principio "Privacy by Design", rappresenta lo strumento da utlizzare per la valutazione del rischio in caso di nuove attività e/o modifiche di attività preesistenti che prevedano trattamento dei dati personali;
  • Istruzioni di processo "Data Brench Notification", che stabilisce le regole per la notifica alle autorità di controllo in caso di violazione dei dati personali.

Con una presenza globale, direttamente e attraverso i suoi agenti, e una articolazione societaria complessa e in settori diversi, con oltre 1000 dipendenti, Tesmec è consapevole dell'importanza della tutela delle informazioni sensibili dei propri clienti e lavoratori, e da sempre è impegnata nel garantire la massima trasparenza sulla raccolta, utilizzo, comunicazione, trasferimento e memorizzazione delle informazioni che li riguardano.

Alla introduzione del "Regolamento generale sulla protezione dei dati" (General Data Protection Regulation - GDPR), Tesmec ha immediatamente attivato un processo di riesame dei processi interni per conformarsi alla nuova normativa. È stata così compiuta, mediante un incarico a uno studio specializzato, una mappatura completa dei trattamenti di dati personali effettuati, analizzando la conformità dei sistemi utilizzati e identificando le terze parti

con profili critici ai fini della privacy. Verso le categorie di terze parti individuate, con il supporto dell'ufficio legale, è stata avviata una attività di revisione contrattuale, adeguando in particolare le clausole in uso, affinché le terze parti siano rese edotte degli obblighi in merito e si attivino per il loro rispetto puntuale. Si è proceduto inoltre a ridurre al minimo la necessità di trattamento di dati che possano avere natura anche solo ipoteticamente rilevante ai fini del GDPR.

Tale attività di monitoraggio e costante attenzione alle novità normative e giurisprudenziali è divenuta ancora più cruciale nella fase seguita all'emergenza sanitaria per Covid-19, nella quale si sono dovuti superare numerosi dubbi di carattere pratico e interpretativo, bilanciando le esigenze aziendali e di salute pubblica con il pieno rispetto delle garanzie del singolo e dei principi in tema di privacy. In particolare, si è fatto riferimento, in questa fase delicata e in evoluzione pressoché giornaliera, alle linee guida delle associazioni di categoria.

Nel corso del periodo oggetto di rendicontazione non sono state rilevate denunce comprovate riguardanti le violazioni della privacy dei clienti e perdita di dati dei clienti.

4.10 GRI Content Index

Statement of use La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario del Gruppo Tesmec relativa
all'esercizio 2023 [01 gennaio – 31 dicembre 2023] è stata redatta secondo l'opzione di
rendicontazione in accordance
GRI 1 adottati GRI 1 Foundation 2021
GRI Sector Standards applicabili Non disponibili per settore di riferimento

GRI Standards – Informativa generale

Informativa Ubicazione Omissione
Nr Descrizione Requisiti
omessi
Ragione Spiegazione
GRI 2 - Informative Generali - versione 2021
L'organizzazione e le sue prassi di
rendicontazione
2-1 Dettagli organizzativi 4 Informativa di sostenibilità / 4.1 Profilo e
attività del Gruppo Tesmec / 4.1.1 Profilo e
attività del Gruppo Tesmec
2-2 Entità incluse nella rendicontazione di
sostenibilità dell'organizzazione
4 Informativa di sostenibilità / Nota
metodologica
2-3 Periodo di rendicontazione, frequenza
e punto di contatto
4 Informativa di sostenibilità / Nota
metodologica
2-4 Revisione delle informazioni 4 Informativa di sostenibilità / Nota
metodologica
2-5 Assurance esterna 4 Informativa di sostenibilità / Nota
metodologica
Relazioni della Società di revisione
Attività e lavoratori
2-6 Attività, catena del valore e altri
rapporti di business
4 Informativa di sostenibilità / 4.1 Profilo e
attività del Gruppo Tesmec / 4.1.1 Profilo e
attività del Gruppo Tesmec
4 Informativa di sostenibilità / 4.1 Profilo e
attività del Gruppo Tesmec / 4.1.5 Fornitori
4 Informativa di sostenibilità / 4.1 Profilo e
attività del Gruppo Tesmec / 4.1.6
Innovazione, Ricerca & Sviluppo
2-7 Dipendenti 4 Informativa di sostenibilità / 4.1 Profilo e
attività del Gruppo Tesmec / 4.1.4
Dipendenti e altri lavoratori
2-8 Lavoratori non dipendenti 4 Informativa di sostenibilità / 4.1 Profilo e
attività del Gruppo Tesmec / 4.1.4
Dipendenti e altri lavoratori
Governance
2-9 Struttura e composizione della
governance
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.1 Corporate Governance e
Codice di comportamento in materia di
governo societario
2-10 Nomina e selezione del massimo
organo di governo
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.1 Corporate Governance e
Codice di comportamento in materia di
governo societario
2-11 Presidente del massimo organo di
governo
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.2 Governance e
sostenibilità
2-12 Ruolo del massimo organo di governo
nel controllo della gestione degli
impatti
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.2 Governance e
sostenibilità
2-13 Delega di responsabilità per la
gestione di impatti
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.2 Governance e
sostenibilità
2-14 Ruolo del massimo organo di governo
nella rendicontazione di sostenibilità
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.2 Governance e
sostenibilità

2-15 Conflitti d'interesse 4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.2 Governance e
sostenibilità
2-16 Comunicazione delle criticità 4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.2 Governance e
sostenibilità
2-17 Conoscenze collettive del massimo
organo di governo
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.2 Governance e
sostenibilità
2-18 Valutazione della performance del
massimo organo di governo
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.3 Le politiche di
remunerazione e la valutazione della
performance del Consiglio di
Amministrazione
2-19 Norme riguardanti le remunerazioni 4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.3 Le politiche di
remunerazione e la valutazione della
performance del Consiglio di
Amministrazione
2-20 Procedura di determinazione della
retribuzione
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.3 Le politiche di
remunerazione e la valutazione della
performance del Consiglio di
Amministrazione
2-21 Rapporto di retribuzione totale
annuale
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.3 Le politiche di
remunerazione e la valutazione della
performance del Consiglio di
Amministrazione
Strategia, politiche e prassi
2-22 Dichiarazione sulla strategia di Lettera agli stakeholder
2-23 sviluppo sostenibile
Impegno in termini di policy
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.1 L'impegno di
Tesmec per lo sviluppo sostenibile
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.2 Il Piano di
sostenibilità – linee guida
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.3 Modello di
organizzazione, gestione e controllo D.lgs
231/2001
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.4 Policy Group Anti
Corruption
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.5 Politiche e sistemi
di gestione
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.6 Altre politiche
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.7 Diritti umani
4 Informativa di sostenibilità / 4.5 Ambiente
/ 4.5.1 Impatti ambientali: politiche e sistemi
di gestione
4 Informativa di sostenibilità / 4.5 Ambiente
/ 4.5.6 Tassonomia Europea delle attività
sostenibili - Regolamento EU 2020/852
2-24 Integrazione degli impegni in termini
di policy
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.1 L'impegno di
Tesmec per lo sviluppo sostenibile
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.2 Il Piano di
sostenibilità – linee guida
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.3 Modello di
organizzazione, gestione e controllo D.lgs
231/2001

4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.4 Policy Group Anti
Corruption
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.5 Politiche e sistemi
di gestione
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.6 Altre politiche
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.7 Diritti umani
4 Informativa di sostenibilità / 4.5 Ambiente
/ 4.5.1 Impatti ambientali: politiche e sistemi
di gestione
4 Informativa di sostenibilità / 4.5 Ambiente
/ 4.5.6 Tassonomia Europea delle attività
sostenibili - Regolamento EU 2020/852
2-25 Processi volti a rimediare impatti
negativi
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.3 Modello di
organizzazione, gestione e controllo D.lgs
231/2001
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.4 Policy Group Anti
Corruption
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.5 Politiche e sistemi
di gestione
2-26 Meccanismi per richiedere
chiarimenti e sollevare
preoccupazioni
4 Informativa di sostenibilità / 4.3 Strategia -
impegni - politiche / 4.3.3 Modello di
organizzazione, gestione e controllo D.lgs
231/2001
2-27 Conformità a leggi e regolamenti 4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.4 Compliance normativa
2-28 Appartenenza ad associazioni 4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.5 Adesioni a iniziative
esterne e membership
Coinvolgimento degli stakeholder
2-29 Approccio al coinvolgimento degli
stakeholder
4 Informativa di sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.6 Relazioni con gli
Stakeholder
2-30 Contratti collettivi 4 Informativa di sostenibilità / 4.1 Profilo e
attività del Gruppo Tesmec / 4.1.4
Dipendenti e altri lavoratori

GRI Standards – Informativa Temi materiali / Indicatori specifici

La tabella riporta il riferimento ai GRI Topic Standards utilizzati per la rendicontazione dei temi materiali. Per una miglior comprensione del contenuto si evidenzia quanto segue:

  • Gli standard riportati nella tabella sono quelli relativi alla rendicontazione dei temi materiali identificati.
  • Viene data invece evidenza delle eventuali omissioni (omissis) e relative motivazioni per le informative / indicatori (requisiti), compresi negli standard riferiti ai temi materiali, ma non rendicontati, in tutto o in parte, in relazione alla non disponibilità delle informazioni e dei dati quantitativi.
  • Ove non diversamente specificato, sono stati utilizzati i GRI Standards pubblicati nel 2016 e successivi aggiornamenti. Per l'informativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro è stato utilizzato lo standard GRI 403 Salute e sicurezza sul lavoro, pubblicato nel 2018. Relativamente all'informativa sui rifiuti è stata adottato lo standard GRI 306 Rifiuti, pubblicato nel 2020. In materia di rendicontazione delle tematiche fiscali è stato applicato il GRI 207 Imposte (2019).
  • Standard di settore non pubblicati / disponibili (non applicabili).

Informativa Ubicazione Omissione
Nr Descrizione Requisiti
omessi
Ragione Spiegazione
GRI 3 - Temi materiali - versione 2021
3-1 Processo di determinazione dei
temi materiali
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.1 Gli impatti
e i temi materiali
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.2 Il
processo di identificazione
3-2 Elenco di temi materiali - valutazione e
prioritizzazione delle
tematiche
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.3 Temi
materiali TESMEC
3 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.4 Variazioni
intervenute rispetto al
precedente periodo di
rendicontazione
Tema
materiale
Materiali e utilizzo delle risorse
3-3 Gestione dei temi materiali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.4. Materie
prime e materiali
Standard GRI specifici
301-1 Materiali utilizzati per peso o
volume
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.4. Materie
prime e materiali
Tema
materiale
Consumi di energia ed efficienza
energetica
3-3 Gestione dei temi materiali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.2 Energia
4.5.5 Tassonomia europea
delle attività sostenibili
Standard GRI specifici
302-1 Energia consumata all'interno
dell'organizzazione
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.2 Energia
302-2 Energia consumata al di fuori
dell'organizzazione
302-2 Informazioni non
disponibili/incomplete
Informazioni al momento
non disponibili. Il Gruppo, si
impegna a rendicontare le
informazioni per la DNF
2024
302-3 Intensità energetica 4 Informativa di

sostenibilità / 4.5
302-4
302-5
Riduzione del consumo di energia
Riduzione del fabbisogno
energetico di prodotti e servizi
Ambiente / 4.5.2 Energia
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.2 Energia /
4.5.5 Tassonomia europea
delle attività sostenibili
302-4 Informazioni non
disponibili/incomplete
Il Gruppo, alla data di
redazione del presente
documento, non ha
strutturato un sistema di
monitoraggio per questo
indicatore. Come parte del
proprio Action Plan,
valuterà la modalità di
raccolta di queste
informazioni.
Rendicontazione limitata
alla descrizione della
riduzione del fabbisogno
energetico dei prodotti
offerti dal Gruppo. La
riduzione puntuale in Joule
verrà calcolata ed esposta
Tema Emissioni e cambiamenti climatici dai prossimi esercizi
materiale
3-3 Gestione dei temi materiali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.3 Emissioni
in atmosfera (GHG
Greenhouse gas)
Standard GRI specifici
305-1
305-2
Emissioni dirette di GHG (Scope 1)
Emissioni indirette di GHG da
consumi energetici (Scope 2)
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.3 Emissioni
in atmosfera (GHG
Greenhouse gas)
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.3 Emissioni
in atmosfera (GHG
305-3 Altre emissioni indirette di GHG
(Scope 3)
Greenhouse gas) 305-3 Informazioni non
disponibili/incomplete
Riportata al paragrafo
4.5.3. la mappatura delle
categorie di emissioni GHG
Scope 3 significative per il
Gruppo. È previsto il
calcolo delle stesse a
partire dall'esercizio 2024
305-4 Intensità delle emissioni di GHG 4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.3 Emissioni
in atmosfera (GHG
Greenhouse gas)
305-5 Riduzione delle emissioni di GHG 305-5 Informazioni non
disponibili/incomplete
Il Gruppo, alla data di
redazione del presente
documento, non ha
strutturato un sistema di
monitoraggio per questo
indicatore. Come parte del
proprio Action Plan,
valuterà la modalità di
raccolta di queste
informazioni.
Tema
materiale
Rifiuti ed economia circolare
3-3 Gestione dei temi materiali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi

135

materiali / 4.4.5 Temi materiali e obiettivi

4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.5 Rifiuti
Standard GRI specifici
306-1 Produzione di rifiuti e impatti
significativi connessi ai rifiuti
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.5 Rifiuti
306-2 Gestione degli impatti significativi
connessi ai rifiuti
4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.5 Rifiuti
306-3 Rifiuti prodotti 4 Informativa di
sostenibilità / 4.5
Ambiente / 4.5.5 Rifiuti
306-4 Rifiuti non destinati a smaltimento 306-4 Informazioni non
disponibili/incomplete
Informazioni al momento
non disponibili. Il Gruppo,
come parte del proprio
Action Plan, valuterà la
modalità di raccolta di
queste informazioni.
306-5 Rifiuti destinati allo smaltimento 306-5 Informazioni non
disponibili/incomplete
Informazioni al momento
non disponibili. Il Gruppo,
come parte del proprio
Action Plan, valuterà la
modalità di raccolta di
queste informazioni.
Tema
materiale
Occupazione e sviluppo delle
risorse umane
3-3 Gestione dei temi materiali
Standard GRI specifici
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.2. Assunzioni
e Turnover
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.3 Diversità e
pari opportunità
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.4 Welfare e
work-life balance
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.5 Formazione
e sviluppo delle
competenze
401-1 Nuove assunzioni e turnover 4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.2. Assunzioni
e Turnover
401-2 Benefit previsti per i dipendenti a
tempo pieno, ma non per i
dipendenti part-time o con
contratto a tempo determinato
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.4 Welfare e
work-life balance
401-3 Congedo parentale 4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.3 Diversità e
pari opportunità
404-1 Ore medie di formazione annua per
dipendente
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.5 Formazione
e sviluppo delle
competenze

404-2 Programmi di aggiornamento delle
competenze dei dipendenti e
programmi di assistenza alla
transizione
404-2 Informazioni non
disponibili/incomplete
Informazioni al momento
non disponibili. Il Gruppo,
come parte del proprio
Action Plan, valuterà la
modalità di raccolta di
queste informazioni.
404-3 Percentuale di dipendenti che
ricevono regolarmente valutazioni
delle prestazioni e dello sviluppo di
carriera
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.5 Formazione
e sviluppo delle
competenze
Tema
materiale
Diversità, equità ed inclusione
3-3 Gestione dei temi materiali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.1
Corporate Governance e
Codice di comportamento
in materia di governo
societario
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.1 Politiche e
gestione delle risorse
umane
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.3 Diversità e
pari opportunità
Standard GRI specifici
405-1 Diversità negli organi di governo e
tra i dipendenti
4 Informativa di
sostenibilità / 4.2
Governance / 4.2.1
Corporate Governance e
Codice di comportamento
in materia di governo
societario
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.3 Diversità e
405-2 Rapporto dello stipendio base e
retribuzione delle donne rispetto
agli uomini
pari opportunità 405-2 Informazioni non
disponibili/incomplete
Il Gruppo, alla data di
redazione del presente
documento, sta definendo
dei cluster significativi che
permettano una
rendicontazione omogenea
di questo indicatore.
406-1 Episodi di discriminazione e
misure correttive adottate
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.1 Politiche e
gestione delle risorse
umane
Tema
materiale
Salute e sicurezza sul lavoro
3-3 Gestione dei temi materiali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e

sicurezza sul lavoro

Standard GRI specifici
403-1 Sistema di gestione della salute e
sicurezza sul lavoro
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e
403-2 Identificazione dei pericoli,
valutazione dei rischi e indagini
sugli incidenti
sicurezza sul lavoro
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e
403-3 Servizi di medicina sul lavoro sicurezza sul lavoro
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e
sicurezza sul lavoro
403-4 Partecipazione e consultazione dei
lavoratori e comunicazione in
materia di salute e sicurezza sul
lavoro
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e
sicurezza sul lavoro
403-5 Formazione dei lavoratori in
materia di salute e sicurezza sul
lavoro
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e
sicurezza sul lavoro
403-6 Promozione della salute dei
lavoratori
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e
sicurezza sul lavoro
403-7 Prevenzione e mitigazione degli
impatti in materia di salute e
sicurezza sul lavoro all'interno
delle relazioni commerciali
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e
sicurezza sul lavoro
403-8 Lavoratori coperti da un sistema di
gestione della salute e sicurezza
sul lavoro
4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e
sicurezza sul lavoro
403-9 Infortuni sul lavoro 4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e
sicurezza sul lavoro
403-10 Malattie professionali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.6 Risorse
umane / 4.6.7 Salute e
sicurezza sul lavoro
Tema
materiale
Qualità e conformità dei prodotti,
salute e sicurezza del cliente
finale
3-3 Gestione dei temi materiali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.8 Qualità e
Sicurezza del prodotto /
4.8.1 Politiche e sistemi di
gestione
4 Informativa di
sostenibilità / 4.8 Qualità e
Sicurezza del prodotto /
4.8.3 Impatti sulla salute e
sicurezza di prodotti e
servizi
Standard GRI specifici
416-1 Valutazione degli impatti sulla
salute e sulla sicurezza per
categorie di prodotto e servizi.
4 Informativa di
sostenibilità / 4.8 Qualità e
Sicurezza del prodotto /
4.8.1 Politiche e sistemi di
gestione
416-2 Episodi di non conformità
riguardanti impatti sulla salute e
sulla sicurezza di prodotti e servizi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.8 Qualità e
Sicurezza del prodotto /
4.8.3 Impatti sulla salute e

servizi
417-2 Episodi di non conformità in
materia di informazione ed
etichettatura di prodotti e servizi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.8 Qualità e
Sicurezza del prodotto /
4.8.3 Impatti sulla salute e
sicurezza di prodotti e
servizi
Tema
materiale
Catena di fornitura
3-3 Gestione dei temi materiali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.7 La
catena di fornitura / 4.7.1
Le politiche di fornitura
4 Informativa di
sostenibilità / 4.7 La
catena di fornitura / 4.7.2
La selezione, qualifica e
monitoraggio della catena
di fornitura
Standard GRI specifici
204-1 Proporzione di spesa verso
fornitori locali
4 Informativa di
sostenibilità / 4.7 La
catena di fornitura / 4.7.1
Le politiche di fornitura
308-1 Nuovi fornitori che sono stati
valutati utilizzando criteri
ambientali
4 Informativa di
sostenibilità / 4.7 La
catena di fornitura / 4.7.2
La selezione, qualifica e
monitoraggio della catena
308-2 Impatti ambientali negativi nella
catena di fornitura e azioni
intraprese
di fornitura
4 Informativa di
sostenibilità / 4.7 La
catena di fornitura / 4.7.2
La selezione, qualifica e
monitoraggio della catena
di fornitura
414-1 Nuovi fornitori che sono stati
sottoposti a valutazione attraverso
l'utilizzo di criteri sociali
4 Informativa di
sostenibilità / 4.7 La
catena di fornitura / 4.7.2
La selezione, qualifica e
monitoraggio della catena
414-2 Impatti sociali negativi sulla catena
di fornitura e azioni intraprese
di fornitura
4 Informativa di
sostenibilità / 4.7 La
catena di fornitura / 4.7.2
La selezione, qualifica e
monitoraggio della catena
di fornitura
Tema
materiale
Tutela della privacy e sicurezza
dei dati
3-3 Gestione dei temi materiali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.9 Etica e
integrita / 4.9.3 Gestione
della riservatezza dei dati
Standard GRI specifici

sicurezza di prodotti e

418-1 Denunce comprovate riguardanti le 4 Informativa di
violazioni della privacy dei clienti e sostenibilità / 4.9 Etica e
perdita di dati dei clienti integrita / 4.9.3 Gestione
della riservatezza dei dati
Tema Generazione e distribuzione di
materiale valore
3-3 Gestione dei temi materiali 3 Risultati economico
finanziari e andamento del
Gruppo / 3.9 Valore
generato e distribuito
3 Risultati economico
finanziari e andamento del
Gruppo / 3.10 Sussidi e
contributi dalla Pubblica
Amministrazione
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
Standard GRI specifici
201-1 Valore economico direttamente 3 Risultati economico
generato e distribuito finanziari e andamento del
Gruppo / 3.9 Valore
generato e distribuito
Piani pensionistici e benefici Si veda l'informativa
definiti e altri piani di relativa al Fondo TFR
201-3 pensionamento riportata nella Nota
Esplicativa, capitolo 24.
201-4 Assistenza finanziaria ricevuta dal 3 Risultati economico
governo finanziari e andamento del
Gruppo / 3.10 Sussidi e
contributi dalla Pubblica
Amministrazione
Tema Integrità e condotta etica del
materiale business
3-3 Gestione dei temi materiali 4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.5 Temi
materiali e obiettivi
4 Informativa di
sostenibilità / 4.4 I temi
materiali / 4.4.6 Risk
management
4 Informativa di
sostenibilità / 4.9 Etica e
integrita / 4.9.1
Anticorruzione
4 Informativa di
sostenibilità / 4.9 Etica e
integrita / 4.9.2
Trasparenza fiscale
Standard GRI specifici
205-2 Comunicazione e formazione in 4 Informativa di
materia di politiche e procedure sostenibilità / 4.9 Etica e
anticorruzione integrita / 4.9.1
Anticorruzione
205-3 Episodi di corruzione accertati e 4 Informativa di
azioni intraprese sostenibilità / 4.9 Etica e
integrita / 4.9.1
Anticorruzione
206-1 Azioni legali per comportamento 4 Informativa di
anticoncorrenziale, antitrust e sostenibilità / 4.9 Etica e
pratiche monopolistiche integrita / 4.9.1
Anticorruzione

207-1 Approccio alla fiscalità 4 Informativa di
sostenibilità / 4.9 Etica e
integrita / 4.9.2
Trasparenza fiscale
207-2 Governance fiscale, controllo e
gestione del rischio
4 Informativa di
sostenibilità / 4.9 Etica e
integrita / 4.9.2
Trasparenza fiscale
207-3 Coinvolgimento degli stakeholder e
gestione delle preoccupazioni in
materia fiscale
4 Informativa di
sostenibilità / 4.9 Etica e
integrita / 4.9.2
Trasparenza fiscale
207-4 Rendicontazione Paese per Paese 4 Informativa di
sostenibilità / 4.9 Etica e
integrita / 4.9.2
Trasparenza fiscale

5 Altre informazioni

5.1 Attività di direzione e coordinamento

Tesmec S.p.A. è controllata ai sensi dell'articolo 93 del TUF da parte di TTC S.r.l., società holding di partecipazioni. TTC S.r.l. non esercita attività di direzione e coordinamento sulla Società ai sensi dell'art. 2497-sexies Cod. Civ.. TTC S.r.l. infatti è una holding che assolve alla mera funzione di gestione delle partecipazioni senza svolgere attività di direzione e coordinamento nei confronti delle controllate.

5.2 Attività di direzione e coordinamento da parte di Tesmec S.p.A.

Tesmec S.p.A. svolge attività di direzione e coordinamento, ai sensi degli artt. 2497 e seguenti cod. civ., nei confronti di East Trenchers S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., Bertel S.r.l., Tesmec Rail S.r.l. e 4 Service S.r.l.; tale attività di direzione e coordinamento consiste nell'elaborazione di direttive, procedure e linee guida di Gruppo.

5.3 Luoghi in cui opera la Società

Di seguito si elencano i luoghi in cui si esercita l'attività di Tesmec S.p.A:

  • Milano (MI): Piazza Sant'Ambrogio 16 (sede legale);
  • Grassobbio (BG): Via Zanica 17/O (sede amministrativa e stabilimento);
  • Sirone (LC): Via Don Brambilla 26/28 (stabilimento).

Si ricorda che, a partire dal mese di dicembre 2023, Tesmec S.p.A. ha iniziato le attività di trasferimento, in continuità produttiva, della produzione del settore della tesatura dallo stabilimento di Endine Gaiano, il cui contratto di affitto era giunto a termine, al sito produttivo di Grassobbio.

5.4 Azioni proprie e azioni di società controllanti

In data 20 aprile 2023, l'Assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di buy-back di azioni proprie per un periodo di 18 mesi; l'autorizzazione del 20 aprile 2023 sostituisce la revoca conferita dall'Assemblea ordinaria del 21 aprile 2022. Nel piano è stato fissato come quantitativo massimo la soglia del 10% del Capitale Sociale. Alla data del periodo di riferimento della presente relazione, 31 dicembre 2023, sono state acquistate un totale di 4.711.879 azioni (0,777% del Capitale Sociale) ad un prezzo medio pari a Euro 0,5543 (al netto delle commissioni) per un controvalore complessivo di Euro 2.612 migliaia. Nell'esercizio non sono stati effettuati acquisti di azioni proprie.

5.5 Partecipazioni detenute da Amministratori e Sindaci

Ai sensi del regolamento Consob n. 11971/99 si riportano le informazioni sulle partecipazioni detenute dagli Amministratori e Sindaci in Tesmec e nelle sue controllate, secondo lo schema 3) previsto dall'allegato 3C) del predetto regolamento:

Azioni detenute direttamente da Amministratori e Sindaci

5.6 Consiglieri di amministrazione e Sindaci

Nominativo Partecipazione Carica Numero azioni
possedute
all'inizio
dell'esercizio
2023
Numero azioni
acquistate
Numero azioni
vendute
Numero azioni
possedute alla
fine
dell'esercizio
2023
Ambrogio Caccia
Dominioni
Diretta Presidente ed
Amministratore
915.600 - - 915.600
Gianluca Bolelli Diretta Vicepresidente 593.600 - - 593.600
Caterina Caccia
Dominioni
Diretta Amministratore 55.700 - - 55.700
Lucia Caccia Dominioni Diretta Amministratore 55.700 - - 55.700
Guido Luigi Traversa Diretta Amministratore 100.000 - - 100.000

5.7 Informazione sulle Società Rilevanti extra UE

Tesmec S.p.A., società capogruppo, controlla due società (Tesmec USA, Inc. e Tesmec Australia (Pty) Ltd.) che sono considerate società controllate che rivestono significativa rilevanza costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all'Unione europea secondo quanto previsto dal Regolamento Mercati adottato dalla Consob con delibera n. 20249 del 28 dicembre 2017, e successive modificazioni e integrazioni.

Con riferimento a tali società si segnala che:

  • redigono una situazione contabile ai fini della redazione del bilancio consolidato; lo stato patrimoniale e il conto economico di dette società sono resi disponibili nei tempi e nei modi previsti dalla regolamentazione in materia;
  • Tesmec S.p.A. ha acquisito lo statuto nonché la composizione ed i poteri degli organi sociali;
  • le stesse: i) forniscono al revisore della società controllante le informazioni a questo necessarie per svolgere l'attività di revisione dei conti annuali ed infrannuali della stessa società controllante; ii) dispongono di un sistema amministrativo contabile idoneo a far pervenire regolarmente alla direzione, all'organo di controllo e al revisore della società controllante i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato.

Il Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate di Tesmec S.p.A., al fine di adempiere ai propri obblighi normativi, ha verificato l'idoneità del sistema amministrativo-contabile a far pervenire regolarmente alla direzione e, al revisore di Tesmec S.p.A., i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del bilancio consolidato e l'effettività del flusso informativo attraverso incontri sia con il revisore sia con il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

5.8 Rapporti con parti correlate

  • Il Gruppo Tesmec intrattiene rapporti con parti correlate soprattutto rispetto ad entità controllate da persone che in Tesmec S.p.A. esercitano funzioni di direzione per quanto riguarda operazioni di carattere immobiliare (affitto di locali strumentali all'attività produttiva) ed anche per attività di carattere commerciale. I rapporti di natura commerciale sono stati esercitati nei confronti della JV Condux Tesmec con la quale le transazioni sono regolate da appositi contratti di fornitura a condizioni di mercato e concordati con il socio.
  • Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state poste in essere operazioni significative con parti correlate. Per le informazioni integrative richieste dalla comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate si rimanda al paragrafo "Rapporti con parti correlate" contenuto nelle Note Illustrative.

6.Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Si ricorda che le attività di trasferimento della produzione del settore della tesatura, dallo stabilimento di Endine Gaiano il cui contratto di affitto era giunto a termine, al sito produttivo di Grassobbio sono proseguite nei primi mesi del 2024, in continuità produttiva.

Durante i primi mesi del 2024, la società controllata Tesmec Rail S.r.l. ha aperto una nuova sede operativa in Bozzolo (MN), dove ha iniziato a svolgere alcune delle attività di manutenzione contrattualmente previste sui veicoli ferroviari di propria produzione. Il sito in oggetto, individuato in precedenza e già attrezzato, garantisce una più efficiente gestione del parco veicoli in manutenzione, riducendo i tempi e i costi di trasporto dei veicoli da manutenere che, essendo dislocati sull'intera rete ferroviaria nazionale, saranno indirizzati al sito di Bozzolo o al sito di Monopoli secondo criteri di efficienza logistica.

6.1 Evoluzione prevedibile della gestione

Nell'esercizio 2023, Tesmec ha diversificato le proprie attività geograficamente e per settore e ha ulteriormente investito in mercati e-business strategici, ad alta vivacità e prospettive di crescita, attraverso l'offerta di soluzioni

per la digitalizzazione e la realizzazione di reti di telecomunicazione, oltre che per lo sviluppo del settore mining. Nel settore Trencher, le misure governative stanno spingendo gli investimenti nelle infrastrutture, comprese le reti elettriche e i progetti Fiber to the Home. Nel settore Ferroviario, gli investimenti per la riduzione della congestione dei veicoli su gomma, per l'aumento della mobilità sostenibile e per la diagnostica e manutenzione delle linee con l'obiettivo di garantire la sicurezza del trasporto ferroviario, saranno sempre più un importante driver di crescita prospettica. Nel settore Energy si conferma il crescente passaggio all'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, con conseguente adeguamento delle reti elettriche alle nuove esigenze.

Con riferimento al 2024, il Gruppo Tesmec si attende ricavi in crescita di oltre il 10% rispetto all'esercizio 2023, con un EBITDA margin in miglioramento e una Posizione finanziaria netta in riduzione rispetto al 31 dicembre 2023. Tale attesa si basa sul superamento di situazione contingenti che hanno interessato in special modo l'ultimo trimestre del 2023, accompagnato ad azioni gestionali volte a un significativo recupero di redditività e alla riduzione in particolare del capitale circolante.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO TESMEC

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2023 2022
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 7 39.348 32.293
Attività materiali 8 45.081 51.759
Diritti d'uso 9 28.868 21.939
Partecipazioni in imprese valutate con il metodo del patrimonio
netto 10 6.285 5.639
Altre partecipazioni 40 28
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 11 11.658 10.549
Strumenti finanziari derivati 23 335 753
Crediti per imposte anticipate 31 21.939 16.349
Crediti commerciali non correnti 2.575 1.754
Altre attività non correnti 717 1.204
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 156.846 142.267
ATTIVITA' CORRENTI
Lavori in corso su ordinazione 12 29.247 24.973
Rimanenze 13 110.621 101.411
Crediti commerciali 14 45.643 56.229
di cui con parti correlate: 2.926 2.027
Crediti tributari 15 3.179 2.412
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 16 27.888 17.163
di cui con parti correlate: 2.605 2.596
Altre attività correnti 17 13.003 12.252
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 18 53.680 50.987
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 283.261 265.427
TOTALE ATTIVITA' 440.107 407.694
PATRIMONIO NETTO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
Capitale sociale 19 15.702 15.702
Riserve 19 62.968 57.290
Utile netto / (perdita) di gruppo 19 (2.969) 7.862
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 75.701 80.854
Capitale e Riserve di Terzi 2.272 2.469
Utile netto / (perdita) di terzi 271 54
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI TERZI 2.543 2.523
TOTALE PATRIMONIO NETTO 78.244 83.377
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 20 92.007 91.130
di cui con parti correlate: 1.899 -
Prestito obbligazionario non corrente 21 - 1.246
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 22 29.849 16.772
Passività per benefici ai dipendenti 24 4.110 3.958
Imposte differite passive 31 7.830 7.199
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 133.796 120.305
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 25 102.565 76.369
di cui con parti correlate: 1.081 4.144
Prestito obbligazionario corrente 26 1.246 3.717
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 22 9.398 7.280
Debiti commerciali 27 82.842 74.178
di cui con parti correlate: 1.240 1.177
Acconti da clienti 2.611 12.574
Debiti tributari 28 3.051 4.421
Fondi per rischi ed oneri 29 2.837 3.759

Altre passività correnti 30 23.517 21.714
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 228.067 204.012
TOTALE PASSIVITA' 361.863 324.317
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 440.107 407.694

Conto economico consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2022
(In migliaia di Euro) Note 2023 riesposto
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 32 251.917 245.245
di cui con parti correlate: 10.720 14.742
Costi per materie prime e materiali di consumo 33 (108.771) (97.441)
di cui con parti correlate: (94) (8)
Costi per servizi 34 (52.211) (52.839)
di cui con parti correlate: (92) (120)
Costo del lavoro 35 (63.330) (60.701)
Altri costi/ricavi operativi netti 36 (8.022) (8.101)
di cui con parti correlate: 96 248
Ammortamenti 37 (22.953) (22.085)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 38 13.491 10.806
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle Joint
Ventures operative con il metodo del patrimonio netto 941 (821)
Totale costi operativi (240.855) (231.182)
Risultato operativo 11.062 14.063
Oneri finanziari 39 (20.895) (17.410)
di cui con parti correlate: (389) (474)
Proventi finanziari 40 5.248 14.915
di cui con parti correlate: 63 136
Quota degli oneri / (proventi) derivanti da valutazione delle collegate
e delle Joint Ventures non operative con il metodo del patrimonio (8) 44
netto
Utile/(perdita) ante imposte (4.593) 11.612
Imposte sul reddito 31 1.895 (3.696)
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio (2.698) 7.916
Utile/(perdita) di terzi 271 54
Utile/(perdita) di Gruppo (2.969) 7.862
Utile/(perdita) per azione base e diluito (0,005) 0,013

Conto economico complessivo consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2023 2022
RISULTATO DELL'ESERCIZIO (2.698) 7.916
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
Differenze di conversione di bilanci esteri 19 (1.182) (229)
Altri movimenti (653) -
Altre componenti di conto economico complessivo che non
saranno successivamente riclassificate nell'utili/(perdita)
d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 24 (197) 545
Imposte sul reddito 47 (130)
(150) 415
Totale altri utili/(perdite) al netto dell''effetto fiscale (1.985) 186
Totale risultato complessivo al netto delle imposte (4.683) 8.102
Attribuibile a:
Azionisti della capogruppo (4.860) 8.264
Azionisti di minoranza 177 (162)

Rendiconto finanziario consolidato

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) Note 2023 2022
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Risultato netto dell'esercizio (2.698) 7.916
Rettifiche per riconciliare l'Utile al flusso di cassa
generato/(assorbito) dalle attività operative:
Ammortamenti 37 22.953 22.085
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 24 1.741 388
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri / fondo obsolescenza
magazzino / fondo svalutazione crediti
13-14-29 6.725 3.203
Pagamenti per benefici ai dipendenti 24 (1.784) (449)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri 29 (1.230) (168)
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 31 (5.206) (109)
Variazione di fair value strumenti finanziari 23 418 (842)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 14 (6.707) 6.079
di cui con parti correlate: (899) 1.483
Rimanenze 13 (16.120) (28.747)
Debiti commerciali 27 12.020 18.053
di cui con parti correlate: (77) (133)
Altre attività e passività correnti (616) (2.458)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA'
OPERATIVE (A)
9.496 24.951
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 8 (12.240) (12.280)
Investimenti in attività immateriali 7 (15.358) (13.467)
Investimenti in diritti di uso 9 (12.362) (7.404)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (13.097) (3.409)
di cui con parti correlate: (9) 6.674
Variazione Perimetro di consolidamento - (6.954)
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti d'uso 7-8-9 8.751 8.163
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO (B)
(44.306) (35.351)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 20 36.165 25.549
di cui con parti correlate: 1.899 (3.263)
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso 22 29.674 8.645
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 20-21 (38.533) (19.378)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso 22 (14.420) (8.638)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 22-25-26 26.195 1.833
di cui con parti correlate: (3.063) 1.524
Altre variazioni 19 (1.103) -
Variazione Perimetro di consolidamento 19 - 2.633
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C)
37.978 10.644
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) 3.168 244
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) (475) 554
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 18 50.987 50.189
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 53.680 50.987
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 14.233 7.414
Imposte sul reddito pagate 2.854 1.145

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato

Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Riserva da
conversione
Altre
riserve
Risultato
del
periodo
Totale
Patrimonio
Netto di
Gruppo
Totale
Patrimonio
netto di
terzi
Totale
Patrimonio
netto
(In migliaia di Euro)
Saldo al 1° gennaio
2022
15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.886 12.769 1.195 72.567 75 72.642
Utile/(perdita) del
periodo
- - - - - - 7.862 7.862 54 7.916
Altri utili / (perdite) - - - - (13) 415 - 402 (216) 186
Totale Utile / (perdita)
complessiva
8.264 (162) 8.102
Destinazione utile del
periodo
- - - - - 1.195 (1.195) - - -
Altre variazioni - - - - - 23 - 23 2.610 2.633
Saldo al 31 dicembre
2022
15.702 2.141 39.215 (2.341) 3.873 14.402 7.862 80.854 2.523 83.377
Utile/(perdita) del
periodo
- - - - - - (2.969) (2.969) 271 (2.698)
Altri utili / (perdite) - - - - (1.741) (150) - (1.891) (94) (1.985)
Totale Utile / (perdita)
complessiva
(4.860) 177 (4.683)
Destinazione utile del
periodo
- 207 - - - 7.655 (7.862) - - -
Altre variazioni - - - - - (293) - (293) (157) (450)
Saldo al 31 dicembre
2023
15.702 2.348 39.215 (2.341) 2.132 21.614 (2.969) 75.701 2.543 78.244

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

rmazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo" o "Tesmec") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale del Gruppo Tesmec (di seguito "Gruppo" o "Gruppo Tesmec") è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio consolidato di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori dell'8 marzo 2024.

2 Criteri di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2023 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, dal conto economico consolidato, dal conto economico complessivo consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio consolidato è stato redatto secondo gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2020 nonché sulla base dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale consolidata sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio consolidato annuale del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 3.4.

I valori esposti nei prospetti contabili e nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di possibili andamenti difformi rispetto a quanto previsto nel Budget esaminato dal Consiglio di Amministrazione in data 8 marzo 2024. Alla luce delle previsioni del Budget e delle relative analisi di sensitività, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la sussistenza del requisito della continuità aziendale sulla base del quale la relazione annuale è stata predisposta ed approvata, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti ulteriormente difformi dalle previsioni aziendali del Budget e delle connesse analisi di sensitività, con particolare riferimento a rallentamenti nella realizzazione del portafoglio ordini e di conseguenza nella consuntivazione dei ricavi, ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.

I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

Con riferimento al cambiamento climatico si osserva che tale aspetto costituisce un tema di particolare attenzione per ogni settore industriale, compreso quello in cui Tesmec opera, le cui emissioni di gas a effetto serra sono legate principalmente ai consumi diretti dell'organizzazione, principalmente derivanti dagli stabilimenti produttivi. Gli impegni del Gruppo sul tema sono formalizzati attraverso la predisposizione di Policy interne, l'adozione di

sistemi di gestione, l'utilizzo di energie da fonti rinnovabili e l'attenzione nella produzione di prodotti a minor impatto ambientale.

Si osserva inoltre che Tesmec ha identificato le linee guida da includere in un Piano di sostenibilità di medio-lungo periodo, che identificano i principali impegni del Gruppo sul fronte ambientale e, nello specifico, relativamente al cambiamento climatico. I trend legati infatti alla transizione energetica - decarbonizzazione, elettrificazione e digitalizzazione - sono elementi che stanno guidando la formulazione delle strategie aziendali e la loro futura implementazione. Per tale ragione si ritiene che gli impatti sul bilancio consolidato dei rischi climatici, i cui effetti si potrebbero manifestare sulle voci di bilancio la cui valutazione dipende dalla produzione di flussi di cassa futuri e pertanto suscettibili di impairment, non siano da ritenersi rilevanti.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, per il conto economico consolidato, conto economico complessivo consolidato, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario consolidato rispetto a quelli indicati nello IAS 7:

  • nel prospetto di conto economico consolidato si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi;
  • il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto;
  • nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1;
  • il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto del Gruppo;
  • il rendiconto finanziario consolidato rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata, di conto economico consolidato e nel rendiconto finanziario consolidato sono state evidenziate in apposite sottovoci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transazioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Criteri e area di consolidamento

Il bilancio consolidato è predisposto sulla base dei progetti di bilancio (o dei reporting package) di cui i rispettivi Consigli di Amministrazione sono responsabili. I bilanci delle società controllate sono adattati, ove necessario, ai medesimi principi contabili della controllante. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo Tesmec, sono completamente eliminati.

Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (il cosiddetto purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio.

Gli utili ed il patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale/finanziaria consolidata separatamente dagli utili e dal patrimonio del Gruppo.

Le imprese collegate sono quelle nelle quali il Gruppo detiene almeno il 20% dei diritti di voto ovvero esercita un'influenza notevole, ma non il controllo o il controllo congiunto, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Gli utili o le perdite di pertinenza del Gruppo sono riconosciuti nel bilancio consolidato dalla data in cui l'influenza notevole ha avuto inizio e fino alla data in cui essa cessa.

Le joint venture sono definite sulla base delle indicazioni dell'IFRS 11 che definisce i principi di rendicontazione contabile per le entità che sono parti di accordi relativi ad attività controllate congiuntamente (ossia, accordi a controllo congiunto). Le partecipazioni acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono consolidate con il metodo del patrimonio netto per il periodo in cui è stato esercitato il controllo congiunto.

Al 31 dicembre 2023 l'area di consolidamento risulta così variata rispetto al 31 dicembre 2022:

nel mese di dicembre 2023 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha riacquistato la quota detenuta da Simest S.p.A. nella società Marais Technologies SAS pari al 33,96%. A seguito di tale riacquisto la partecipazione risulta essere detenuta interamente da Tesmec S.p.A..

SOCIETA' CONTROLLATE (consolidate con il metodo integrale, con esplicitazione della quota di patrimonio netto e di risultato di pertinenza di terzi) Percentuale di controllo

Denominazione Sede Divisa Capitale Unità
di valuta
Diretto Indiretto
TESMEC USA, Inc. Alvarado (Texas) Dollaro USA 31.200.000 100,00% -
TESMEC SA (Pty) Ltd. Johannesburg (Sud Africa) Rand 93.901.000 100,00% -
Tesmec Automation S.r.l. Grassobbio - BG - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
Bertel S.r.l. Milano (Italia) Euro 500.000 100,00% -
Tesmec Peninsula WLL Doha (Qatar) Ryial Qatar 7.300.000 99,00% -
East Trenchers S.r.l. Milano (Italia) Euro 100.000 100,00% -
OOO TESMEC RUS Mosca (Russia) Rublo Russo 450.000 100,00% -
Tesmec New Technology
Beijing Ltd.
Pechino (Cina) Euro 400.000 100,00% -
Tesmec Rail S.r.l. Monopoli - BA - (Italia) Euro 10.000 100,00% -
4 Service S.r.l. Milano (Italia) Euro 1.000.000 100,00% -
4 Service USA, Inc. Alvarado (Texas) Dollaro USA 500 100,00% -
Tesmec Saudi Arabia LLC Riyad (Arabia Saudita) Ryial Saudita 30.800.000 - 65,00%
Marais Technologies SA Durtal (Francia) Euro 3.785.760 100,00% -
Group Marais SA Durtal (Francia) Euro 3.700.000 - 100,00%
Marais Trenching (Pty) Ltd.
AFS
Pretoria (Sud Africa) Rand 500.000 - 80,00%
Tesmec Australia (Pty) Ltd Sydney (Australia) Dollaro
Australiano
6.000.100 100,00% -
Marais Laying New Zealand
(Pty) Ltd.
Auckland (Nuova Zelanda) Dollaro
Neozelandese
100 - 100,00%
Marais Cote d'Ivoire Abidjan (Costa d'Avorio) Franco CFA 6.500.000 - 100,00%
Tesmec Guinee SARLU Conakry (Guinea) Franco GNF 100.000.000 - 100,00%
MIR SA Tunis (Tunisia) Dinaro Tunisino 300.000 - 100,00%
Tesmec Maroc Casablanca (Marocco) Dinaro
Marocchino
90.000 - 100,00%
Tesmec Energy Algeri (Algeria) Dinaro Algerino 1.520.000 - 100,00%

SOCIETA' COLLEGATE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

Percentuale di controllo

Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di
valuta
Diretto Indiretto
Locavert SA Bouillargues (Francia) Euro 403.735 38,63% -
Marais Lucas Tech. (Pty) Ltd. New South Wales
(Australia)
Dollaro
Australiano
332.400 50,00% -

JOINT VENTURE

(consolidate con il metodo del patrimonio netto)

Percentuale di controllo
Denominazione Sede Divisa Capitale Unità di valuta Diretto Indiretto
Condux Tesmec Inc Mankato (Minnesota) Dollaro USA 2.500.000 50,00% -

Le società Marais Lucas Technologie (Pty) Ltd. e Locavert, chiudono il proprio esercizio sociale al 30 giugno di ogni anno. Il bilancio utilizzato per la valutazione della partecipazione in base al metodo del patrimonio netto si riferisce alla più recente chiusura contabile infrannuale, a data prossima alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

I bilanci sono stati modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei ai principi contabili di Gruppo, che sono conformi agli IFRS adottati dall'Unione Europea.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per valutare le voci comprese nei singoli bilanci. Le transazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio (riferito alla valuta funzionale) in essere alla data della transazione. Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Tutte le differenze di cambio sono rilevate nel conto economico, ad eccezione di quelle generate dalle poste monetarie che sono considerate parte dell'investimento netto in una consolidata estera e sono espresse nella valuta funzionale della consolidata estera, diversa dall'Euro. Nel bilancio consolidato, tali differenze di cambio sono rilevate tra le voci del prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo (OCI). Tale fattispecie ricomprende le poste monetarie che sono esigibili o pagabili nei confronti di una concolidata estera e per le quali il regolamento non è previsto né probabile che si verifichi nel prossimo futuro.

Le poste non monetarie, valutate al costo storico in valuta estera, sono convertite usando i tassi di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione della transazione.

La conversione in Euro dei bilanci delle società estere oggetto di consolidamento viene effettuata secondo il metodo dei cambi correnti, che prevede l'utilizzo del cambio in vigore alla chiusura dell'esercizio per la conversione delle poste patrimoniali ed il cambio medio dell'anno per le voci del conto economico.

Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un'apposita riserva dello stesso. Al momento della dismissione di una società estera, le differenze di cambio cumulate rilevate a patrimonio netto in considerazione di quella particolare società estera sono rilevate in conto economico.

I cambi utilizzati per la determinazione del controvalore in Euro dei bilanci espressi in valuta estera delle società controllate (valuta per 1 Euro) sono riportati nella seguente tabella:

Cambi medi
per l'esercizio chiuso al 31 dicembre
Cambi di fine periodo
al 31 dicembre
2023 2022 2023 2022
Dollaro USA 1,0813 1,0530 1,1050 1,0666
Rublo Russo 92,8741 72,1509 99,1919 75,6553
Riyal Qatar 3,9358 3,8543 4,0222 3,8824
Rand 19,9551 17,2086 20,3477 18,0986
Renmimbi 7,6600 7,0788 7,8509 7,3582
Dollaro Australiano 1,6288 1,5167 1,6263 1,5693

Dinaro Algerino 146,9354 149,6452 148,2657 146,5049
Dollaro Neozelandese 1,7622 1,6582 1,7504 1,6798
Dinaro Tunisino 3,3556 3,2509 3,3936 3,3221
Franco CFA 655,957 655,957 655,957 655,957
Franco GNF 9.202,7761 9.159,5115 9.405,8305 9.127,3344
Riyal Saudita 4,0548 3,7987 4,1438 3,9998
Dirham Marocco 10,956 10,678 10,928 11,158

3 Principi Contabili

3.1 Principi di redazione

Il bilancio consolidato del Gruppo è redatto secondo gli International Financial Reporting Standards (nel seguito "IFRS" o "principi contabili internazionali") emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio consolidato è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio consolidato è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro, se non altrimenti indicato.

Il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, il Gruppo ha esposto tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dal Gruppo per il completamento delle commesse in corso. Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati, sono stati riesposti secondo i medesimi criteri anche i corrispondenti valori relativi all'anno 2022.

Tale riclassificazione ha comportato minori costi operarivi per Euro 1.226 migliaia (Euro 944 migliaia nell'esercizio 2022) e corrispondenti maggiori oneri finanziari.

3.2 Principi di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende i bilanci di Tesmec S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2022.

Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e nel contempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

  • il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero validi ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Generalmente, vi è la presunzione che la maggioranza dei diritti di voto comporti il controllo. A supporto di tale presunzione e quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili), il Gruppo considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di

una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società.

L'utile (perdita) d'esercizio e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuite ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, vengono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi, i costi e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Le variazioni nelle quote di partecipazione in una società controllata che non comportano la perdita di controllo sono contabilizzate a patrimonio netto.

Se il Gruppo perde il controllo di una controllata, deve eliminare le relative attività (incluso l'avviamento), passività, le interessenze delle minoranze e le altre componenti di patrimonio netto, mentre l'eventuale utile o perdita è rilevato a conto economico. La quota di partecipazione eventualmente mantenuta deve essere rilevata al fair value.

3.3 Sintesi dei principali principi contabili

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando il Gruppo acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;

  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Il Gruppo classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Attività immateriali

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di recuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dal Gruppo sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 - 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando il Gruppo può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni. Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per il Gruppo, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4
Trencher in locazione 5
Altri beni 4 – 8

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente.

I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Per i macchinari trencher destinati esclusivamente all'attività di noleggio, invece, poiché si rende necessaria la sostituzione periodica di parti significative di tali macchinari, il Gruppo ammortizza separatamente i seguenti componenti, in base alla specifica vita utile:

  • telaio: 15 anni
  • motore: 8 anni
  • cingoli: 5 anni

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Contratti con il Gruppo quale locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Diritti d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Contratti con il Gruppo quale locatore

Qualora il Gruppo sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo al Gruppo tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere

rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il Gruppo stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali il Gruppo non è ancora impegnato né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.

Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico; dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.

Partecipazioni in società collegate e in joint ventures

Una joint venture è un accordo contrattuale in virtù del quale due o più parti intraprendono un'attività economica sottoposta a controllo congiunto, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Un'impresa a controllo congiunto è una joint venture che comporta la costituzione di una società distinta in cui ogni partecipante ha una partecipazione e di cui condivide il controllo con gli altri venturers.

Una collegata è una società su cui il Gruppo esercita un'influenza significativa e che non è classificabile come controllata o joint venture.

Il Gruppo consolida le partecipazioni nelle società collegate e nelle joint ventures con il metodo del patrimonio netto.

L'applicazione del metodo del patrimonio netto comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione ed è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test) almeno annualmente e ogniqualvolta emergano indicatori di impairment. Successivamente, il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la

data di acquisizione. Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della partecipata. Il risultato del conto economico delle joint ventures che offrono un contributo di natura "operativa" è stato incluso nel Risultato Operativo di Gruppo. Nel caso in cui una partecipata rilevi rettifiche con diretta imputazione al patrimonio netto, il Gruppo rileva la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione, ove applicabile, nel prospetto delle variazioni nel patrimonio netto. Eventuali profitti e perdite non realizzati derivanti da transazioni tra il Gruppo e la partecipata, sono eliminati in proporzione alla partecipazione.

In presenza di indicatori di impairment, dopo l'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo determina se è necessario rilevare eventuali perdite di valore aggiuntive con riferimento alla partecipazione netta attraverso l'effettuazione dell'impairment test. In tal caso, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.

Il bilancio delle società collegate e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Eventuali disomogeneità nei principi contabili applicati sono corrette mediante rettifiche. Nel caso in cui la data di chiusura contabile di alcune delle società collegate non fosse allineata a quella del Gruppo, le stesse società, ai fini del bilancio consolidato del Gruppo, predispongono chiusure contabili infrannuali a date prossime alla chiusura dell'esercizio del Gruppo.

Il Gruppo detiene partecipazioni in imprese a controllo congiunto, classificate come joint venture. Sulla base della effettiva operatività delle JV distributive (Condux Tesmec Inc., Tesmec Peninsula WLL e dall'esercizio 2021 Tesmec Saudi Arabia) il risultato delle stesse è classificato tra i componenti del Risultato Operativo. In considerazione della tipologia di attività svolta e della fase di operatività effettiva, il risultato di eventuali altre JV detenute dal Gruppo aventi caratteristiche non assimilabili è classificato tra le componenti non operative di reddito, insieme ai risultati delle società collegate.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9.

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • attività finanziarie al costo ammortizzato.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.

Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nel caso in cui il Gruppo non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata.

Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività finanziarie al costo ammortizzato.

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dal Gruppo che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, il Gruppo fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del "factoring indiretto" o reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede al Gruppo, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. Il Gruppo valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Della passività relativa al reverse factoring non incluso nell'indebitamento finanziario viene fornita disclosure ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dal Gruppo con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a mediolungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo. Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Alla data di chiusura di bilancio il Gruppo non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per il Gruppo il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere.

Per i crediti commerciali, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

Il Gruppo Tesmec cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al fair value del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzata a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati così come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. Il Gruppo si è avvalso della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

Il Gruppo accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti". La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e

sulla durata del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta del Gruppo derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dallo IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.

Il Gruppo non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione del Gruppo derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove il Gruppo riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentino un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che il Gruppo si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:

  • l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
  • il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
  • il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
  • il Gruppo non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.

Con riferimento alle vendite di beni realizzate verso le Joint venture, qualora alla data di redazione del bilancio la Joint venture non abbia a sua volta venduto i beni al cliente finale, il margine realizzato con la Joint venture stessa,

a seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto applicato dal Gruppo Tesmec nel bilancio consolidato, viene stornato in relazione alla quota di azioni possedute nel capitale della società.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, il Gruppo Tesmec fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.

Inoltre, il Gruppo considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, il Gruppo considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

Il Gruppo Tesmec fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, il Gruppo riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, il Gruppo non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.

Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammontare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti dagli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, il Gruppo ha esposto tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dal Gruppo per il completamento delle commesse in corso. Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati, sono stati riesposti secondo i medesimi criteri anche i corrispondenti valori relativi all'anno 2022.

Determinazione del fair value

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, che in genere corrisponde al momento in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente nei Paesi nei quali il Gruppo Tesmec esercita la sua attività e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi ed esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori delle stesse riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano riferimento alla stessa entità fiscale ed alla stessa autorità fiscale.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposte indirette

I ricavi, i costi, le attività e le passività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate alle autorità fiscali è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.

L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario italiano al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

3.4 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2023

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2023, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

IFRS 17 Contratti assicurativi

Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni con riferimento all'ambito di applicazione. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L'IFRS 17 si basa su un modello generale, integrato da:

  • Un adattamento specifico per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (l'approccio della commissione variabile)
  • Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Definition of Accounting Estimates – Amendments to IAS 8

Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2

Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "rilevanti" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo, ma si prevede che influenzeranno l'informativa sui principi contabili nel bilancio consolidato annuale del Gruppo.

Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction – Amendments to IAS 12

Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

3.5 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.

Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. Il Gruppo ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio consolidato. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali il Gruppo non si è ancora impegnato o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il Gruppo opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.

Reverse factoring

In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo.

Ricavi

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per il Gruppo Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà del Gruppo, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

Il Gruppo può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nell'applicare i principi contabili di Gruppo infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).

Classificazione dei costi sostenuti per il rilascio di garanzie per l'esecuzione dei contratti pluriennali

A partire dall'esercizio 2023 il Gruppo espone tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dal Gruppo per il completamento delle commesse in corso.

Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Gruppo come locatario)

Il Gruppo determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. Il Gruppo ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. Il Gruppo applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, il Gruppo rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.

Valutazioni discrezionali nella determinazione del controllo de facto

Per le entità nelle quali il Gruppo non possiede la maggioranza dei diritti di voto nelle rispettive assemblee, il Gruppo valuta discrezionalmente se esiste una situazione di controllo de facto su dette entità, prendendo in considerazione i seguenti elementi:

  • dispersione dei diritti di voto: il Gruppo valuta il numero dei diritti di voto che può esprimere rispetto al numero di voti che possono esprimere singolarmente gli altri soci / azionisti e la loro dispersione;
  • storicità dell'esercizio dei diritti di voto: il Gruppo valuta il numero dei diritti di voto che ha espresso nelle passate assemblee e il loro peso rispetto alle decisioni prese in dette assemblee;
  • accordi di governance: il Gruppo valuta la propria rappresentanza negli organi di governo con poteri decisionali di valenza operative e strategica dell'entità e i regolamenti per la nomina di tali rappresentanti;
  • relazioni contrattuali e/o significative operazioni con l'entità.

Il Gruppo possiede il 49% del capitale della società Tesmec Peninsula WLL, con sede a Doha (Qatar), mentre il restante 51% è posseduto da Fusion Middle East Services WLL, società di diritto qatariota. In virtù della "Foreign Investment Law" qatariota, in base alla quale la maggioranza del capitale di un'entità di diritto qatariota deve rimanere di proprietà di un socio locale, il Gruppo Tesmec non può possedere una quota superiore al 50% del capitale dell'entità. Tuttavia, in base agli accordi societari, l'entità è gestita da un amministratore unico (General Manager) di esclusiva nomina e revoca da parte del Gruppo Tesmec ed al quale sono delegati i più ampi poteri di direzione e supervisione dell'attività dell'entità. Inoltre, gli accordi di distribuzione dell'eventuale utile di esercizio prevedono che il 99% dello stesso sia di pertinenza del Gruppo Tesmec e l'1% di pertinenza del socio locale. Pertanto, il Gruppo ritiene di esercitare un controllo de facto sull'entità, in ragione degli elementi considerati che soddisfano i criteri del principio IFRS 10.

4 Politica di gestione del rischio finanziario

Il Gruppo è esposto in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, il Gruppo è contemporaneamente esposto al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dal Gruppo sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere un'adeguata solvibilità del patrimonio. Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. Il Gruppo non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS.

Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso del Gruppo è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, il Gruppo ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica del Gruppo coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2023, risultano in essere quattro posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 9,4 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 335 migliaia.

Al 31 dicembre 2022, risultano in essere quattro posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei

tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 14,94 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 753 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetta a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui il Gruppo è esposto è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione del Gruppo al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2023 (2022 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2023.
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

ll Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2023 (2022 per il comparativo) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2019 (2018 per il comparativo).
  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2023, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2024 pari a Euro 143 migliaia, compensato per Euro 4 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 100 migliaia, compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2023 pari a Euro 103 migliaia, compensato per Euro 8 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari pari a Euro 72 migliaia, compensato per Euro 2 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro) Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Debito residuo Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE
-30 bs
Finanziamenti
passivi/Prestito
obbligazionario
235.430 (143) 100 197.043 (103) 72
Totale Finanziamenti 235.430* (143) 100 197.043* (103) 72
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Nozionale Impatto a CE
+100 bs
Impatto a CE -
30 bs
Strumenti derivati a
copertura dei flussi di
cassa
9.356 4 (1) 14.937 8 (2)
Totale Strumenti derivati 9.356 4 (1) 14.937 8 (2)

Totale (139)
99
(95) 70

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023
(In migliaia di
Euro)
Valore
nozionale
FV Netto FV Netto
+ 100
bps
FV Netto
+ 100
bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV Netto
-30 bps
FV Netto
-30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -30
bps
Strumenti
derivati a
copertura dei
flussi di cassa
9.356 335 (336) (338) (414) - 334 332 (419) -
Totale 9.356 335 (336) (338) (414) - 334 332 (419) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022
(In migliaia di
Euro)
Valore
nozionale
FV Netto FV Netto
+ 100
bps
FV Netto
+ 100
bps
Impatto
a CE +
100 bps
Impatto
a PN +
100 bps
FV Netto
-30 bps
FV Netto
-30 bps
Impatto
a CE -30
bps
Impatto
a PN -30
bps
Strumenti
derivati a
copertura dei
flussi di cassa
14.937 753 (755) (761) (761) - 755 761 761 -
Totale 14.937 753 (755) (761) (761) - 755 761 761 -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2023, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 414 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2024. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 334 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2024.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 761 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 755 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio liquidità

Il Gruppo ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto non mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2023 e 2022, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2023
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 112.105 4.689 1.246 33 82.842 - 200.915
Tra 1 e 2 anni 42.686 3.295 - - - (170) 45.811
Tra 2 e 3 anni 36.555 4.083 - - - - 40.638
Tra 3 e 4 anni 19.383 1.048 - - - (165) 20.266
Tra 4 e 5 anni 11.793 446 - - - - 12.239
Oltre 5 anni 11.662 707 - - - - 12.369
Totale 234.184* 14.268 1.246 33 82.842 (335) 332.238

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

31 dicembre 2022
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 83.754 3.712 3.716 301 74.178 - 165.661
Tra 1 e 2 anni 36.396 2.727 1.247 33 - - 40.403
Tra 2 e 3 anni 28.963 1.921 - - - (441) 30.443
Tra 3 e 4 anni 27.179 1.410 - - - (312) 28.277
Tra 4 e 5 anni 7.753 52 - - - - 7.805
Oltre 5 anni 8.035 243 - - - - 8.278
Totale 192.080* 10.065 4.963 334 74.178 (753) 280.867

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022).

Gestione del rischio di cambio

Il Gruppo è esposto alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese, rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2023 (2022 per il comparativo) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

Il Gruppo ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2023 (2022 per il comparativo) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (USD/000) Passivo
(USD/000)
Netto (USD/000) Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 12.205 - 12.205 (552) 552
Crediti finanziari 7.611 - 7.611 (344) 344
Debiti commerciali - (3.014) (3.014) 136 (136)

Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
19.816 (3.014) 16.802 (760) 760
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (USD) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (USD/000) Passivo
(USD/000)
Netto (USD/000) Conto economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 15.847 - 15.847 (743) 743
Crediti finanziari - (2.466) (2.466) 116 (116)
Debiti commerciali 2.862 - 2.862 (134) 134
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
18.709 (2.466) 16.243 (761) 761
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (ZAR/000) Passivo
(ZAR/000)
Netto (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 40.873 - 40.873 (100) 100
Crediti finanziari 85.568 - 85.568 (210) 210
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
126.441 - 126.441 (310) 310
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (ZAR/000) Passivo
(ZAR/000)
Netto (ZAR/000) Conto economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.560 - 4.560 (13) 13
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 79.585 - 79.585 (220) 220
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
84.145 - 84.145 (233) 233
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (AUD/000) Passivo
(AUD/000)
Netto (AUD/000) Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 5.643 - 5.643 (173) 173
Crediti finanziari 29.345 - 29.345 (902) 902
Debiti commerciali - (8) (8) - -
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
34.988 (8) 34.980 (1.075) 1.075
Strumenti derivati - - - - -

Esposizioni in valuta estera (AUD) 2022 Sensitività 2022

Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (AUD/000) Passivo
(AUD/000)
Netto (AUD/000) Conto economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 3.961 - 3.961 (126) 126
Crediti finanziari - (40) (40) 1 (1)
Debiti commerciali 22.273 - 22.273 (710) 710
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
26.234 (40) 26.194 (835) 835
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (CNY/000) Passivo
(CNY/000)
Netto (CNY/000) Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 1.007 - 1.007 (6) 6
Crediti finanziari 8.823 - 8.823 (56) 56
Debiti commerciali 1.087 (16) 1.071 (7) 7
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
10.917 (16) 10.901 (69) 69
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (CNY/000) Passivo
(CNY/000)
Netto (CNY/000) Conto economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 349 - 349 (2) 2
Crediti finanziari 349 (1) 348 (2) 2
Debiti commerciali 9.303 - 9.303 (63) 63
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
10.001 (1) 10.000 (67) 67
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (RUB/000) Passivo
(RUB/000)
Netto (RUB/000) Conto economico
cambio EUR/RUB
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Crediti finanziari 49.737 - 49.737 (25) 25
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
49.737 - 49.737 (25) 25
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (RUB/000) Passivo
(RUB/000)
Netto (RUB/000) Conto economico
cambio EUR/RUB
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/RUB
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Crediti finanziari 47.684 - 47.684 (33) 33
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
47.684 - 47.684 (33) 33
Strumenti derivati - - - - -

Esposizioni in valuta estera (NZD) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (NZD/000) Passivo
(NZD/000)
Netto (NZD/000) Conto economico
cambio EUR/NZD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/NZD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 223 - 223 (6) 6
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
223 - 223 (6) 6
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (NZD) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a
poste patrimoniali
Attivo (NZD/000) Passivo
(NZD/000)
Netto (NZD/000) Conto economico
cambio EUR/NZD
+5% (EUR/000)
Conto economico
cambio EUR/NZD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 31 - 31 (1) 1
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 401 - 401 (12) 12
Totale esposizione lorda
poste patrimoniali
432 - 432 (13) 13
Strumenti derivati - - - - -

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60-90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
ATTIVITA' NON CORRENTI:
Crediti e attività finanziarie 11.658 10.549
Strumenti finanziari derivati 335 753
Crediti commerciali non correnti 2.575 1754
ATTIVITA' CORRENTI:
Crediti commerciali 45.643 56.229
Crediti finanziari 27.888 17.163
Disponibilità liquide 53.680 50.987

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Debiti finanziari 92.007 91.130
Prestito Obbligazionario non corrente - 1.246
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti 29.849 16.772
PASSIVITA' CORRENTI:
Debiti verso banche e finanziamenti 102.565 76.369
Prestito Obbligazionario corrente 1.246 3.717
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti 9.398 7.280
Debiti commerciali 82.842 74.178
Acconti da clienti 2.611 12.574

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60-90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:

Finanziamenti e
crediti/debiti a
costo
Disponibilità
liquide e mezzi
equivalenti
Fair value
rilevato nel conto
economico
(In migliaia di Euro) ammortizzato
Attività finanziarie:
Crediti finanziari 11.658 - -
Strumenti finanziari derivati - - 335
Crediti commerciali non correnti 2.575 - -
Totale non correnti 14.233 - 335
Crediti commerciali 42.717 - -
Crediti commerciali verso parti correlate 2.926 - -
Crediti finanziari verso terzi 25.283 - -
Crediti finanziari verso parti correlate 2.605 - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - 53.680 -
Totale correnti 73.531 53.680 -
Totale 87.764 53.680 335
Passività finanziarie:
Finanziamenti a medio-lungo termine 92.007 - -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 29.849 - -
Totale non correnti 121.856 - -
Debiti verso banche e altri finanziatori 101.484 - -
Debiti finanziari verso parti correlate 1.081 - -
Prestito Obbligazionario corrente 1.246 - -
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 9.398 - -
Debiti commerciali verso terzi 81.602 - -
Debiti commerciali verso parti correlate 1.240 - -
Acconti da clienti 2.611 - -
Totale correnti 198.662 - -
Totale 320.518 - -

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2023, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

Valore
contabile al 31 Livello 1 Livello 2 Livello 3
(In migliaia di Euro) dicembre 2023
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 335 - 335 -
Totale non correnti 335 - 335 -
Totale 335 - 335 -
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale non correnti - - - -
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale correnti - - - -
Totale - - - -

5 Impairment Test

Come previsto dallo IAS 36, il Gruppo verifica almeno a ogni data di riferimento di bilancio se vi siano indicatori che il valore delle attività immobilizzate possa aver subito una riduzione, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività e l'eventuale differenza rispetto ai carrying amount. Nel valutare l'eventualità che una o più CGU possano aver subito una riduzione durevole di valore, vengono considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo.

Ai fini della redazione del presente bilancio consolidato, in considerazione dei risultati delle principali società controllate che corrispondono alle CGU identificate a livello di bilancio consolidato, non sono stati identificati indicatori di impairment di carattere generale e pertanto non è stato necessario effettuare un impairment test di carattere generale relativo alla totalità delle attività non correnti detenute dal Gruppo.

Come già indicato in relazione sulla gestione, si osserva inoltre che la capitalizzazione di mercato alla data di bilancio (Euro 71,6 milioni) si attesta, seppur di poco, inferiore al valore contabile del patrimonio netto consolidato (Euro 80 milioni). Si ritiene che detta differenza sia interamente riconducibile agli sconti che il Mercato, nella attuale fase, sta applicando ai titoli non a larga capitalizzazione e quindi "sottili", unitamente a una performance 2024 che, seppur con Ricavi in crescita rispetto al 2023, ha comunque risentito di un rallentamento rispetto alle stime. E' convinzione del management del Gruppo che i corsi borsistici delle azioni ordinarie Tesmec potranno meglio riflettere una più corretta valutazione del valore del Gruppo, al raggiungimento dei target economicofinanziari del Budget 2024.

Infine, si osserva che il Gruppo detiene partecipazioni in società collegate e joint venture, valutate secondo il metodo del patrimonio netto, che comporta l'iniziale iscrizione della partecipazione al costo. L'eventuale

avviamento afferente alla collegata od alla joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione ed è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment test) almeno annualmente e ogniqualvolta emergano indicatori di impairment.

Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).

Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al rezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è ommercializzata in un mercato attivo.

Per contro il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi. La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.

I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2024 e del Business Plan 2024-2027 approvato dal Consiglio di Amministrazione del 8 marzo 2024. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali, in via non esaustiva, l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, il trend dei costi di approvvigionamento ivi incluso il costo dell'energia, la disponibilità di materie prime ed in genere l'assenza di prolungati vincoli di rigidità nella supply chain e nella logistica, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macro-politici o sociali di impatto locale o globale.

Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di bilancio e potranno risentire, oltre che delle evoluzioni dei mercati di riferimento, anche dell'attuale contesto di incertezza connesso alla situazione geopolitica in corso, i cui effetti sono in fase di divenire. Si ritiene che i settori di riferimento di Tesmec potranno beneficiare di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Tali politiche sono però al di fuori del controllo del Gruppo Tesmec. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo "8 della relazione sulla gestione".

Sulla base di tali flussi di cassa, è stato stimato il value in use delle Cash Generating Unit attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati determinati secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.

Il Costo Medio Ponderato del Capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda del Paese di riferimento, come dettagliato nella tabella seguente:

Carrying amount Carrying amount WACC WACC
2023 2022 31 dicembre
2023
31 dicembre
2022
(In migliaia di Euro) (In migliaia di Euro)
Tesmec USA, Inc. (Stati Uniti) 45.709 43.774 13,70% 14,90%
Tesmec Australia (Australia) e
Marais Laying NZ (Nuova Zelanda)
5.585 9.758 11,90% 11,50%
Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita) 3.804 5.579 12,00% 15,70%
Consolidato Marais (Francia) 17.360 21.480 12,40% 11,90%
Tesmec Automation S.r.l. (Italia) 21.879 11.724 12,00% 11,30%
4 Service Combined 30.566 17.911 11,90% 11,80%
Tesmec Rail S.r.l. (Italia) 38.068 26.580 12,70% 11,30%
Tesmec SA (Sud Africa) 4.711 5.633 19,00% 18,30%
Tesmec Peninsula WLL (Qatar) 5.276 406 12,40% 12,10%
Tesmec New Technology (Beijing) LTD (Cina) -292 177 10,10% 10,20%
Condux Tesmec 13.813 12.718 11,60% 10,80%
East Trenchers S.r.l. (Italia) 619 282 11,90% 11,80%
Consolidato Tesmec 231.742 211.741 12,78% N/D

La stima dei WACC di riferimento comparata con la medesima stima effettuata al 31 dicembre 2022 evidenzia generalmente un decremento dei tassi di attualizzazione adottati. Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g dal 1% al 5%, in base alla CGU di riferimento, onde incorporare, almeno in parte le maggiori aspettative di inflazione di medio termine rispetto all'esercizio precedente.

All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.

Peraltro, si rileva che il valore recuperabile è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.

In tale contesto, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell' value in use delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).

All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC non determinerebbe alcun impairment, così come l'adozione di un tasso di crescita g pari a zero non determinerebbe alcun impairment ad eccezione della CGU 4Service Combinedper cui lo scenario di sensitivity adottato (diminuzione di 1% del g rate ed incremento di WACC di 2%) determinerebbe un impairment pari a circa Euro 587 migliaia, pari al 1,92% del Capitale Investito Netto della CGU e allo 0,25% del Capitale Investito Netto consolidato. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment.

6 Altre informazioni

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Nel corso dell'esercizio, il Gruppo non ha ricevuto erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità e agli aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.

Per gli importi riconosciuti nel corso dell'esercizio precedente, si rimanda al Registro nazionale degli aiuti di Stato.

COMMENTI ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Attività non Correnti

7 Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
2023 2022
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Costi di Impianto e di ampliamento 12 (3) 9 12 - 12
Spese di sviluppo 83.235 (68.298) 14.937 78.106 (64.431) 13.675
Diritti e Marchi 15.135 (10.038) 5.097 16.590 (10.770) 5.820
Altre immobilizzazioni immateriali 757 (58) 699 78 (47) 31
Avviamento 3.014 - 3.014 3.014 - 3.014
Immobilizzazioni in corso 15.592 - 15.592 9.741 - 9.741
Totale attività immateriali 117.745 (78.397) 39.348 137.937 (105.644) 32.293

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:

(In migliaia di Euro)
gennaio
2023
Incrementi
per
acquisti
Riclassifiche Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31
dicembre
2023
Costi di Impianto e di ampliamento 12 - - - (3) - 9
Spese di sviluppo 13.675 2.849 4.867 (17) (6.418) (19) 14.937
Diritti e Marchi 5.820 953 286 (80) (1.871) (11) 5.097
Altre immobilizzazioni immateriali 31 551 131 (3) (11) - 699
Avviamento 3.014 17 - (17) - - 3.014
Immobilizzazioni in corso 9.741 10.998 (5.054) (93) - - 15.592
Totale attività immateriali 32.293 15.368 230 (210) (8.303) (30) 39.348

La voce immobilizzazioni immateriali al 31 dicembre 2023, al netto degli ammortamenti relativi, ammonta a Euro 39.348 migliaia e si incrementa di Euro 7.055 migliaia per i seguenti effetti:

  • immobilizzazioni in corso per Euro 10.998 migliaia relativi principalmente a progetti di sviluppo in corso. Tali costi si riferiscono principalmente a progetti di diagnostica relativi al settore ferroviario dove è in corso di sviluppo un nuovo veicolo innovativo;
  • spese di sviluppo, che registrano incrementi pari ad Euro 2.849 migliaia e riclassifiche pari ad Euro 4.867 migliaia, relative a progetti che sono entrati in ammortamento nell'esercizio in corso e ammortamenti di competenza per Euro 6.418 migliaia. Gli incrementi del periodo sono relativi a immobilizzazini in corso concluse ed entrate in ammortamento.

La recuperabilità della voce immobilizzazioni immateriali, che complessivamente rappresenta il 50% del patrimonio netto consolidato, dipende dalla produzione di flussi di cassa positivi direttamente imputabili ai progetti i cui costi sono stati oggetto di capitalizzazione. Tali flussi sono incorporati nel Piano Industriale 2023-2028, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 8 marzo 2024. Andamenti difformi da quelli previsti dal Piano Industriale a causa di fattori - endogeni o esogeni non controllabili dal Gruppo - potrebbero determinare l'esigenza di svalutazioni, anche significative, delle immobilizzazioni immateriali.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro)
gennaio
2022
Incrementi
per acquisti
Riclassifiche Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31
dicembre
2022
Costi di Impianto e di
ampliamento
- 12 - - - - - 12
Spese di sviluppo 15.451 3.174 1.502 - - (6.535) 83 13.675
Diritti e Marchi 4.364 2.880 252 3 (269) (1.407) (3) 5.820
Altre immobilizzazioni
immateriali
40 - - - (7) (1) (1) 31
Avviamento - - - 3.014 - - - 3.014
Immobilizzazioni in
corso
4.041 7.401 (1.695) - (6) - - 9.741
Totale attività
immateriali
23.896 13.467 59 3.017 (282) (7.943) 79 32.293

8 Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
2023 2022
(In migliaia di Euro) Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 4.393 - 4.393 4.401 - 4.401
Fabbricati 24.020 (9.661) 14.359 24.380 (9.299) 15.081
Impianti e macchinari 21.963 (16.575) 5.388 24.344 (18.342) 6.002
Attrezzature 11.664 (10.471) 1.193 11.697 (10.302) 1.395
Altri beni 40.533 (21.977) 18.556 51.774 (30.568) 21.206
Immobilizzazioni in corso 1.191 - 1.192 3.674 - 3.674
Totale attività materiali 103.764 (58.684) 45.081 120.270 (68.511) 51.759

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:

(In migliaia di Euro)
gennaio
2023
Incrementi
per
acquisti
Riclassifiche Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31
dicembre
2023
Terreni 4.401 - - - - (8) 4.393
Fabbricati 15.081 143 - (29) (656) (180) 14.359
Impianti e macchinari 6.002 1.129 (354) (56) (1.315) (18) 5.388
Attrezzature 1.395 472 (59) - (601) (14) 1.193
Altri beni 21.206 8.852 653 (7.036) (4.472) (647) 18.556
Immobilizzazioni in corso 3.674 1.644 (4.119) (7) - - 1.192
Totale attività materiali 51.759 12.285 (3.879) (7.173) (7.044) (867) 45.081

La voce attività materiali al 31 dicembre 2022 ammonta ad Euro 45.081 migliaia e risulta decrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 6.678 migliaia.

La variazione è riconducibile principalmente al decremento della voce "Altri beni" per Euro 2.650 migliaia relativi per la maggior parte alla vendita di macchinari trencher precedentemente iscritti in flotta.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro)
gennaio
2022
Incrementi
per
acquisti
Riclassifiche Variazione
perimetro di
consolidamento
Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31
dicembre
2022
Terreni 4.388 - - - - - 13 4.401
Fabbricati 15.098 339 1 - - (668) 311 15.081
Impianti e macchinari 3.868 1.319 2.183 - (415) (1.013) 60 6.002
Attrezzature 1.140 505 355 22 (2) (619) (6) 1.395
Altri beni 21.721 7.252 (1.935) 3.915 (5.883) (4.692) 828 21.206
Immobilizzazioni in corso 1.392 2.865 (319) - (265) - 1 3.674
Totale attività materiali 47.607 12.280 285 3.937 (6.565) (6.992) 1.207 51.759

9 Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2023:

31 dicembre
2023
(In migliaia di Euro) Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo
storico
Amm.ti
cumulati
Valore netto
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 18.402 (11.450) 6.952 18.346 (9.316) 9.030
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 1.729 (144) 1.585 248 (151) 97
Attrezzature - Diritti d'uso 1.310 (71) 1.239 28 (25) 3
Altri beni - Diritti d'uso 28.471 (9.379) 19.092 22.837 (10.028) 12.809
Totale diritti d'uso 49.912 (21.044) 28.868 41.459 (19.520) 21.939

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:

(In migliaia di Euro)
gennaio
2023
Incrementi
per
acquisti
Riclassifiche Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31
dicembre
2023
Fabbricati - diritti d'uso 9.030 792 - (24) (2.802) (44) 6.952
Impianti e macchinari - diritti d'uso 97 1.631 (43) - (99) (1) 1.585
Attrezzature - diritti d'uso 3 1.281 - - (46) 1 1.239
Altri beni - diritti d'uso 12.809 8.658 3.692 (1.399) (4.659) (10) 19.092
Totale diritti d'uso 21.939 12.362 3.649 (1.423) (7.606) (54) 28.868

La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 28.868 migliaia e risulta incrementata di Euro 6.929 migliaia rispetto all'esercizio precedente in relazione alla sottoscrizione di nuovi contratti di leasing per la flotta di macchinari trencher.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro)
gennaio
2022
Incrementi
per acquisti
Riclassifiche Decrementi Ammortamenti Differenze
cambio
31
dicembre
2022
Fabbricati - diritti d'uso 11.170 1.163 - (520) (2.775) (8) 9.030
Impianti e macchinari - diritti d'uso 266 - (102) - (70) 3 97
Attrezzature - diritti d'uso 11 - - - (7) (1) 3
Altri beni - diritti d'uso 11.905 6.241 (242) (796) (4.298) (1) 12.809
Totale diritti d'uso 23.352 7.404 (344) (1.316) (7.150) (7) 21.939

10 Partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto

Si riporta di seguito il dettaglio della voce partecipazioni valutate con il metodo del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Società Collegate:
Locavert SA 732 707
Sub Totale 732 707
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 5.553 4.932
Sub Totale 5.553 4.932
Totale Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 6.285 5.639

A seguito dell'applicazione del metodo del patrimonio netto, principio contabile adottato dal Gruppo sulle Joint Venture, si rileva che il margine realizzato da Tesmec S.p.A. sulle macchine vendute alle stesse e non ancora cedute a clienti terzi al 31 dicembre 2023, è stato stornato contro il valore della partecipazione (laddove non capiente creando un relativo fondo a copertura).

Di seguito un riepilogo dei dati salienti dei bilanci di esercizio delle società collegate e Joint Venture:

31 dicembre 2023
% controllo Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore
partecipazione
in Bilancio
Consolidato
Valore
fondo
rischi
per
(In migliaia di Euro) perdite
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 405 2 989 258 732 732 -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 8.814 941 9.647 3.861 5.786 5.553 -
Marais Lucas Technologi
es Pty Ltd.
50,00% - - 176 1.936 (1.760) - 1.824

Non sono stati identificati indicatori di impairment con riferimento alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.

11 Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e delle altre attività non correnti al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Depositi cauzionali 643 100
Crediti finanziari verso terzi 11.015 10.449
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 11.658 10.549

La voce Crediti finanziari verso terzi rispetto all'esercizio precedente si è incrementata di Euro 1.109 migliaia ed è legata principalmente all'iscrizione di crediti finanziari generati da vendite di macchinari trencher con estese condizioni di pagamento e che prevedono la maturazione di interessi attivi.

I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 470 migliaia riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente onerosi che non erano stati rispettati in tutto o in parte. Il saldo residuo delle posizioni di natura finanziaria connesso a tali fattispecie, al netto delle svalutazioni rilevate, ammonta ad Euro 1.149 migliaia incrementatasi rispetto all'esercizio precedente in virtù di un nuovo piano di pagamento negoziato nel corso dell'anno 2023 e ad

oggi rispettato. Al riguardo sono sempre in corso azioni volte al recupero dei vari crediti in essere nonché – più in generale - al monitoraggio dell'esposizione del Gruppo verso tale tipologia di controparti.

Attività Correnti

12 Lavori in corso su ordinazione

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Lavori in corso su ordinazione al 31 dicembre 2023 confrontata con il 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Lavori in corso (Lordi) 65.583 59.017
Acconti da committenti (36.336) (34.044)
Lavori in corso su ordinazione 29.247 24.973

I "lavori in corso" sono riferiti sia al settore ferroviario che al settore Energy, dove i macchinari sono prodotti su specifiche esigenze del cliente.

I "lavori in corso" vengono iscritti tra le attività se, sulla base di un'analisi condotta contratto per contratto, il valore lordo dei lavori in corso risulta superiore agli acconti dai clienti o tra le passività se gli acconti risultano superiori ai relativi lavori in corso. Qualora gli acconti risultino non incassati alla data di bilancio, il valore corrispondente è iscritto tra i crediti verso clienti.

L'incremento registrato rispetto al corrispondente valore dell'esercizio precedente riflette il normale andamento della gestione del circolante del settore Ferroviario e del settore Energy subordinato ad andamenti connessi alla specifica gestione delle singole commesse di vendita.

13 Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2023 confrontata con il 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Materie prime e di consumo 77.852 69.686
Prodotti in corso di lavorazione 8.409 9.663
Prodotti finiti e merci 19.753 20.096
Acconti a fornitori per beni 4.607 1.966
Totale rimanenze 110.621 101.411

I criteri di valutazione delle rimanenze per quanto riguarda le voci materie prime e di consumo, prodotti in corso di lavorazione, prodotti finiti e merci sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente.

Nel totale le rimanenze si incrementano del 9,1% pari ad Euro 9.210 migliaia a causa di un maggior ricorso all'approvvigionamento anche per far fronte a possibili rigidità della supply chain e a supporto della crescita del business avviata e prospettica.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Valore al 1° gennaio 7.708 6.646
Accantonamenti 970 974
Utilizzi (491) -
Differenze cambio (92) 88
Totale fondo obsolescenza magazzino 8.095 7.708

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino si incrementa anche in conseguenza dell'incremento delle rimanenze.

La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

14 Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Crediti commerciali verso clienti terzi 42.717 54.202
Crediti commerciali verso parti correlate 2.926 2.027
Totale crediti commerciali 45.643 56.229

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda al paragrafo 41.

La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 45.643 migliaia con un decremento per Euro 10.586 migliaia rispetto all'esercizio 2022.

Il saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in maniera analitica, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità del cliente e del paese e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica, ritenute rappresentative ai fini della valutazione prospettica delle perdite su crediti, in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Valore al 1° gennaio 5.875 3.754
Variazione perimetro di consolidamento - 468
Incrementi 4.562 -
Accantonamenti 806 1.247
Utilizzi (544) (460)
Riclassifiche (899) 818
Differenze cambio (55) 48
Totale fondo svalutazione crediti 9.745 5.875

Gli accantonamenti ed utilizzi relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

Gli incrementi si riferiscono alla svalutazione prudenziale di ricavi per commessa per pari importo relativi alla controllata Tesmec Australia Pty (Ltd.), in corso di negoziazione con la controparte per l'ottenimento di una definizione la cui chiusura dovrebbe avvenire nel corso dell'esercizio 2024.

15 Crediti tributari

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti tributari al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Erario c/credito IRAP 523 321
Erario c/credito IRES 1.054 299
Altre imposte dirette 1.602 1.792
Totale crediti tributari 3.179 2.412

La voce crediti tributari risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente di Euro 767 migliaia dovuto principalmente all'incremento dei crediti per imposte dirette delle controllate estere.

16 Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Crediti finanziari verso parti correlate 2.605 2.596
Crediti finanziari verso terzi 25.212 14.496
Altre attività finanziarie correnti 71 71
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 27.888 17.163

L'incremento delle attività finanziarie correnti che passano da Euro 17.163 migliaia ad Euro 27.888 migliaia è dovuto principalmente all'incremento dei crediti finanziari verso terzi.

I Crediti finanziari verso terzi riguardano principalmente controparti del settore trencher operati all'estero e alcune controparti del settore ferroviario operanti in Italia.

I Crediti finanziari verso parti correlate includono principalmente i crediti verso le Joint Venture Condux Tesmec Inc. per Euro 1.734 miglaiai e Marais Lucas per Euro 794 migliaia.

17 Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Risconti e risconti attivi 4.699 3.399
Crediti verso l'Erario per l'IVA 2.286 4.294
Crediti verso altri 1.788 1.388
Acconti a fornitori per servizi 2.779 1.621
Altri crediti tributari 1.451 1.550
Totale altre attività correnti 13.003 12.252

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore. La voce Altri crediti tributari include il credito d'imposta riconosciuto per le importanti spese di ricerca e sviluppo sostenute dal Gruppo sia in Italia che in Francia. In particolare, con riferimento al credito di imposta su attività di Ricerca e Sviluppo in Italia, lo stesso risulta iscritto sulla base di quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2017 (L. 232/16) che è intervenuta sulla disciplina del beneficio fiscale, introdotta dal Decreto Destinazione Italia (D.L. n. 145/2013) e successivamente modificata dalla Legge di Stabilità 2015 (L. 190/2014).

18 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Depositi bancari e postali 53.538 50.256
Denaro e altri valori in cassa 31 716
Altre disponibilità liquide 111 15
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 53.680 50.987

Le disponibilità liquide sono depositi in conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 53.680 migliaia e risulta incrementato per Euro 2.693 migliaia.

I valori sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

Il Gruppo ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

19 Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 36.292 36.292
Riserva prima applicazione IFRS 9 (491) (491)
Riserva da valutazione TFR (262) (112)
Riserva di Rete 825 825
Altre riserve (14.836) (22.198)
Totale altre riserve 21.614 14.402

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

Il valore della differenza da conversione bilanci nel periodo impatta negativamente il Patrimonio Netto per Euro 1.185 migliaia alla data del 31 dicembre 2023.

A seguito della delibera del 20 aprile 2023, con approvazione del bilancio d'esercizio 2022, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di portare a nuovo l'utile d'esercizio della capogruppo pari ad Euro 3.927 migliaia e destinarlo a riserva legale per Euro 207 migliaia.

Passività non Correnti

20 Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 di cui quota
corrente
2022 di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 30.911 9.568 38.808 10.677
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 68.877 22.931 62.314 17.520
Finanziamenti bancari esteri tasso fisso 1.128 249 1.379 428
Finanziamenti bancari esteri tasso variabile 21.177 3.955 16.027 3.491
Finanziamento soci 2.099 200 3.263 3.263
Totale finanziamenti a medio - lungo termine 124.192 36.903 121.791 35.379
meno quota corrente (36.903) (35.379)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio - lungo termine 87.289 86.412
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.718 - 6.118 1.400
meno quota corrente - (1.400)
Debito finanziario medio - lungo termine verso Simest 4.718 4.718
Totale indebitamento finanziario medio - lungo termine 92.007 36.903 91.130 36.779

Alcuni contratti di finanziamento, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 64,9 milioni, comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale ed il cui mancato rispetto potrebbe far venire meno il beneficio del termine.

In generale i covenants si basano sul rispetto di determinati livelli, differenti tra i vari contratti di finanziamento, dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA;
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto;

™Inoltre, il contratto di finanziamento della controllata Tesmec USA, Inc. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio combined delle controllate americane del Gruppo; il contratto di finanziamento della controllata Marais Laying New Zealand (Pty) Ltd. prevede covenants finanziari da calcolarsi trimestralmente sui dati del bilancio locale.

Per effetto della classificazione, intervenuta a partire dall'esercizio 2023, tra gli oneri finanziari dei costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta / EBITDA ha subito un decremento pari a circa il 4%.

Come detto, alla data di bilancio si osserva che i covenants in essere risultano rispettati, anche tenuto conto di quanto sopra, ad eccezione di quello insistente sulla controllata neozelandese (debito al 31 dicembre 2023 pari a Euro 524 migliaia) per il quale tuttavia è già stato ottenuto il relativo waiver dall'Istituto di credito erogante prima della chiusura dell'esercizio 2023.

In ottica prospettica gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed in particolare la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2024, i covenants relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, a causa dell'attuale contesto macroeconomico di volatilità e incertezza dei paesi in cui il Gruppo opera. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenants in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenants.

Il debito verso Simest S.p.A. pari ad Euro 4.718 migliaia, è costituito dall'importo relativo alle quote capitali detenute da Simest S.p.A. nelle società controllate in Tesmec SA Ltd. (Pty) e Tesmec Australia (Pty) Ltd che, in virtù dell'obbligo a carico di Tesmec di riacquistare le corrispondenti quote alla scadenza contrattuale sono trattate come un finanziamento. Ai fini contabili le rispettive partecipazioni sono consolidate al 100%.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2023, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Residuo al 31
dicembre 2023
Quota es.
successivo
Quota entro 5
anni
Quota oltre 5
anni
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 30.911 9.568 18.265 3.078
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 68.877 22.931 45.746 200
Finanziamenti bancari esteri tasso fisso 1.128 249 879 -
Finanziamenti bancari esteri tasso variabile 21.177 3.955 8.925 8.297
Finanziamento soci 2.099 200 1.899 -
Totale 124.192 36.903 75.714 11.575

Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci, rinnovato nel corso del 2023, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2023 il residuo risulta pari ad Euro 2.099 migliaia.

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto definito dagli "Orientamenti in materia di obblighi informativi ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32-382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021 si segnala che l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è il seguente:

31 dicembre
2023 di cui con parti
correlate e
2022 di cui con parti
correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (53.680) (50.987)
Attività finanziarie correnti (27.888) (2.605) (17.163) (2.596)
Passività finanziarie correnti 103.811 1.081 80.086 4.144
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 9.398 - 7.280 -
Strumenti finanziari derivati quota corrente - -
Indebitamento finanziario corrente 31.641 (1.524) 19.216 1.548
Passività finanziarie non correnti 92.007 1.899 92.376 -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 29.849 16.772
Strumenti finanziari derivati quota non corrente - -
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
Indebitamento finanziario non corrente 121.856 1.899 109.148 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione
ESMA 32-382-1138
153.497 375 128.364 1.548
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
Indebitamento finanziario netto del Gruppo 153.497 375 128.364 1.548

Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2023, è pari ad Euro 114.250 migliaia con un incremento rispetto a fine 2022 di Euro 9.938 migliaia.

L'indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2023 si incrementa rispetto al valore registrato a fine anno 2022 di Euro 25.133 migliaia (19,6%). Tale variazione è principalmente riconducibile per Euro 6.204 migliaia all'incremento del capitale circolante netto e, per Euro 15.195 migliaia, a operazioni di leasing poste in essere sulla propria flotta in particolare di veicoli usati.

Si riporta di seguito il dettaglio delle variazioni:

  • incremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 12.425 migliaia per effetto di:
    • incremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 13.418 migliaia;
    • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 25.843 migliaia, principalmente per effetto della riclassfica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2024;
  • incremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 12.708 migliaia relativo all'accensione di nuove operazioni di leasing poste in essere sulla propria flotta, al netto della riclassifica nel breve di cui al punto precedente.

In relazione allo strumento del reverse factoring, il Gruppo valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari del Gruppo. Ai sensi dei citati orientamenti ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi del Gruppo ammontano ad Euro 6.122 migliaia (Euro 7.742 migliaia al 31 dicembre 2022).

21 Prestito obbligazionario non corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente risulta essere decrementata di Euro 1.246 migliaia a seguito della riclassiva nel breve della quota da rimborsare nel corso dell'esercizio 2024 del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2023 il debito residuo è di Euro 1.246 migliaia.

I covenants finanziari relativi al prestito obbligazionario risultano rispettati. L'eventuale mancato rispetto di tali covenants, che negli esercizi precedenti aveva determinato lo step-up del tasso di intersse applicato, non avrebbe ulteriori effetti sul prestito obbligazionario in essere.

22 Passività finanziarie da diritti d'uso

La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease, a partire dal 1° gennaio 2019. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2.022
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 29.849 16.772
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 9.398 7.280
Totale passività finanziarie da diritti d'uso 39.247 24.052

Il saldo delle passività finanziarie da diritti d'uso al 31 dicembre 2023 ammonta complessivamente ad Euro 39.247 migliaia e risultata incrementata per Euro 15.195 migliaia rispetto all'esercizio precedente a seguito della sottoscrizione di nuovi contratto di leasing relativi a macchinari trencher.

23 Strumenti finanziari derivati

Il Gruppo ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2023 e 2022 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte Tipologia Tasso debitore
(fisso)
Tasso Creditore
(variabile)
Data
inizio
Data
scadenza
Capitale
Noz.le
Fair Value
(Euro/000) al 31
dicembre
2023 2022
Banco BPM CAP Tasso variabile
trimestrale 1,5%
Euribor a 3 mesi 01/02/2019 30/06/2025 428.571 12 31
Deuthche
Bank
IRS Tasso fisso
1,80%
Euribor a 3 mesi 01/07/2020 30/06/2025 1.578.947 45 113
Intesa IRS Tasso fisso
2,00%
Euribor a 3 mesi 18/05/2020 31/03/2025 4.166.666 113 298
INTESA IRS Tasso fisso -
0,18%
Euribor a 3 mesi 20/07/2021 30/06/2027 3.181.818 165 311
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - -
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 335 753
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio - -
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio - -

Si rileva che il Gruppo ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso sono limitate ai finanziamenti a medio lungo termine.

Il Gruppo non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti in merito dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento. La gestione finanziaria del Gruppo non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

24 Passività per benefici ai dipendenti

Il Gruppo non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR accantonato dalla Capogruppo e le controllate italiane previsto dall'articolo 2120 del Codice Civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 3.958 4.564
Onere finanziario 124 40
Benefici maturato 189 348
Benefici erogati (358) (449)
Perdita (profitto) 197 (545)
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 4.110 3.958

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo il principio IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Tasso annuo di attualizzazione 3,20% 3,70%
Tasso di inflazione 2,50% 2,50%
Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni 3,30% 3,30%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 136 109
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 3.670 4.032

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Frequenza anticipazioni % 1,53% 1,35%
Frequenza turnover % 6,10% 18,00%

Passività Correnti

25 Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Banche c/anticipi effetti e fatture 54.149 32.053
Debiti verso società di factoring 10.448 6.295
Scoperti di conto corrente e liquidità rimborsabile a vista 138 8
Debiti finanziari verso SIMEST - 1.400
Finanziamenti a breve verso terzi 44 353
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 36.705 32.116
Debiti finanziari verso parti correlate 1.081 4.144
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 102.565 76.369

I debiti finanziari correnti si incrementano di Euro 26.196 migliaia, principalmente a seguito di un maggior utilizzo delle linee di anticipo sull'export per Euro 22.096 migliaia e dell'incremento della quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine per Euro 4.589 dovuto alla riclassifica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2023.

I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali del Gruppo, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.

26 Prestito obbligazionario corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 1.246 migliaia ed è relativo alla quota a breve del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising.

27 Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Debiti commerciali verso fornitori terzi 81.602 73.001
Debiti commerciali verso parti correlate 1.240 1.177
Totale debiti commerciali 82.842 74.178

I debiti commerciali al 31 dicembre 2023 si incrementano di Euro 8.664 migliaia pari all'11,7% rispetto all'esercizio precedente a seguito di un maggior approvvigionamento nell'ultima parte dell'anno.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte del Gruppo, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

28 Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Debito per imposte correnti IRES 2.031 2.695
Debito per imposte correnti IRAP 786 892
Debito per imposte correnti USA 66 -
Altre imposte correnti 168 834
Totale debiti tributari 3.051 4.421

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2023 accoglie il debito netto dovuto dal Gruppo all'Erario italiano per il pagamento delle imposte dirette. La voce Altre imposte correnti accoglie il debito per imposte dirette dovuto alle autorità fiscali estere.

29 Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi ed oneri si riferisce in parte al fondo garanzia prodotti, in parte all'adeguamento del valore delle partecipazioni consolidate con il metodo del patrimonio netto, ed in parte a fronte dei rischi connessi ad alcuni contenziosi in corso. Con riferimento al fondo garanzia, il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Valore al 1° gennaio 3.759 3.171
Accantonamenti 387 789
Riclassifiche (64) (43)
Utilizzi (1.230) (168)
Differenza cambi (15) 10
Valore al 31 dicembre 2.837 3.759

Nel corso dell'esercizio, il fondo è stato utilizzato principalmente a copertura degli interventi a garanzia effettuati dai tecnici del Gruppo, mentre l'accantonamento del periodo è legato anche agli stanziamenti a copertura di alcuni contenziosi in essere.

I principali contenziosi in essere sono descritti alla successiva nota 44 Controversie Legali e Fiscali.

30 Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre passività correnti al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 1.964 2.139
Debiti verso INAIL 455 397
Debiti verso fondi di categoria (120) 95

Debiti verso dipendenti e collaboratori 4.411 4.157
Depositi cauzionali passivi - 155
Debiti verso Erario per IVA 2.541 1.351
Debiti verso altri 1.156 582
Ratei e risconti passivi 11.200 11.561
Altre imposte correnti 1.910 1.277
Totale altre passività correnti 23.517 21.714

La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.803 migliaia e si riferisce principalmente all'incremento della voce Debiti verso Erario per IVA per Euro 1.190 migliaia. La voce include talune passività di natura previdenziale scadute regolarizzate successivamente alla chiusura dell'esercizio.

31 Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Imposte differite attive 21.939 16.349
Imposte differite passive 7.830 7.199

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2023 e 2022 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti:

31 dicembre 31 dicembre Esercizio chiuso al 31
dicembre
Prospetto della
situazione
Patrimonio netto
patrimoniale-finanziaria
Conto economico
(In migliaia di Euro) 2023 2022 2023 2022 2023 2022
Imposte differite attive
Right of use lease traslativi 13 - - 13
Fondo obsolescenza 1.810 1.649 150 1 11 114
Fondi rischi e oneri futuri 322 311 65 55 (54) (41)
Differenze cambio passive non realizzate 4.944 3.686 19 (27) 1.239 1.167
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 20 32 - - (12) (11)
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo 3.468 2.269 299 (1) 900 349
Perdite fiscali riportabili 6.272 5.865 (234) 1.132 641 (2.397)
Altre differenze temporanee 5.090 2.537 187 (1.122) 2.366 1.291
Totale Imposte differite Attive 21.939 16.349 486 38 5.104 472
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (5.032) (4.547) - - (485) (1.390)
Differenza valore fabbricato USA (132) (140) 3 (5) 5 5
Capitalizzazione Costi di Sviluppo Tesmec USA (96) (256) 120 (75) 40 75
Differite passive Tesmec USA (188) (241) 53 - -
Utili accantonati alla riserva di rete (218) (218) - - -
Effetto fiscale su rettifiche margini intragruppo (20) (52) 7 - 25 28
Differite passive Group Marais (1.027) (1.513) (1) - 487 200
Altre differenze temporanee (1.117) (232) (915) (50) 30 720
Totale Imposte differite Passive (7.830) (7.199) (733) (130) 102 (362)
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 14.109
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 5.104
Imposte differite passive 102
Imposte differite passive, nette 5.206

La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per la formulazione del Piano Industriale 2024-2028 sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili nei paesi in cui le differenze temporanee e le perdite fiscali sono identificate.

Nel corso dell'esercizio 2023 il Gruppo ha iscritto ulteriori imposte anticipate nette per Euro 5.590 migliaia, di cui Euro 5.184 migliaia relative a differenze temporanee emerse nelle società controllate operanti in Italia, Stati Uniti e Francia ed Euro 906 migliaia relative a perdite fiscali registrate nell'esercizio dalla società controllata operante in Nuova Zelanda.

Gli Amministratori ritengono che la produzione di imponibili fiscali da parte delle entità del Gruppo interessate dall'iscrizione di imposte anticipate, che complessivamente rappresentano il 28% del patrimonio netto consolidato, nell'arco di previsione esplicita del Piano Industriale 2024-2028, sia da ritenersi probabile, come previso dallo IAS 12. Andamenti difformi da quelli previsti dal Piano Industriale a causa di fattori - endogeni o esogeni non controllabili dal Gruppo - potrebbero determinare l'esigenza di svalutazioni, anche significative, dei crediti per imposte anticipate.

Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Risultato consolidato ante imposte (4.593) 11.612
Imposte correnti:
Italia (2.973) (3.678)
Stati Uniti d'America (17) (8)
Resto del mondo (321) (120)
Imposte differite – (passive)/attive:
Italia 2.548 (833)
Stati Uniti d'America 380 406
Resto del mondo 2.278 537
Totale imposte sul reddito 1.895 (3.696)

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio consolidato è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Utile prima delle imposte (4.593) 11.612
Aliquota Ires in vigore per l'esercizio 24,00% 24,00%
Onere fiscale teorico 1.102 (2.787)
Irap (786) (892)
Differenze fiscali permanenti 787 893
Effetto della diversa aliquota fiscale delle società estere 792 (910)
Totale delle differenze 1.579 (17)
Totale imposte a Conto Economico 1.895 (3.696)

Commento alle principali voci del conto economico

32 Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2023 e 2022 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 251.917 migliaia ed Euro 245.245 migliaia. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Vendita di prodotti 196.066 154.638
Prestazione di servizi 49.410 62.660
Variazione dei lavori in corso 6.441 27.947
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 251.917 245.245

Il Gruppo ha realizzato nel 2023 ricavi complessivi per Euro 251.917 migliaia contro un dato di Euro 245.245 migliaia nel 2022 registrando un incremento pari al 2,7%. Tale risultato è l'effetto combinato di andamenti diversi dei tre settori:

  • Energy: per quanto riguarda il settore Energy, i ricavi ammontano a Euro 67.745 migliaia, in incremento del 16,4% rispetto al dato di Euro 58.195 migliaia realizzato al 31 dicembre 2022. Più in particolare, si evidezia che il segmento Energy-Stringing ha realizzato ricavi di Euro 42.922 migliaia rispetto al valore di Euro 37.783 al 31 dicembre 2022 (+13,6%), mentre il segmento Energy-Automation ha conseguito ricavi per Euro 24.823 migliaia, rispetto ad Euro 20.412 migliaia al 31 dicembre 2022.
  • Trencher: i ricavi del settore Trencher ammontano a Euro 137.285 migliaia, in incremento del 2,4% rispetto al dato di Euro 134.049 migliaia al 31 dicembre 2022. Tale incremento ha risentito sia di un effetto negativo da tassi di cambio - pari a circa un punto e mezzo percentuali rispetto al fatturato – sia del già citato rallentamento delle attività di vendita nell'ultima parte dell'anno.
  • Ferroviario: il settore Ferroviario registra ricavi pari a Euro 46.887 migliaia, in decremento dell'11,5% rispetto a Euro 53.001 migliaia registrati al 31 dicembre 2022 a seguito del progressivo completamento di commesse più vecchie e di un ritardo nell'ottenimento di nuove, in un contesto comunque di positive attese per il 2024.

33 Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 108.771 migliaia ed Euro 97.441 migliaia. La voce si compone come esposto nella seguente tabella:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 116.699 112.174
Variazione delle rimanenze (7.928) (14.733)
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 108.771 97.441

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo si incrementano di Euro 11.330 migliaia (11,6%) in percentuale maggiore rispetto all'incremento dei volumi di vendita (2,7%).

34 Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce costi per servizi che ammonta nel 2023 e nel 2022 rispettivamente a Euro 52.211 migliaia e Euro 52.839 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
riesposto
Spese di trasporto, doganali e accessorie 10.885 10.389
Servizio c/to lavorazioni esterne 8.772 9.429
Servizi esterni di produzione 705 1.388
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 14.377 14.274
Servizi bancari 1.150 910

Assicurazioni 2.013 1.581
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 1.848 2.918
Spese di vitto, alloggio e trasferte 4.918 4.281
Emolumenti Amministratori e Sindaci 1.043 992
Pubblicità ed altre spese commerciali 1.020 1.099
Servizi di manutenzione 1.206 1.586
Provvigioni ed oneri accessori 1.427 1.528
Altre spese generali 2.847 2.464
Totale costi per servizi 52.211 52.839

A parità di fatturato si evidenzia una riduzione generalizzata in alcune categorie di costo frutto di un'attenta politica di contenimento di costi.

35 Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022, il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 63.330 migliaia ed Euro 60.701 migliaia con un incremento pari al 4,3%.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Salari e stipendi 50.214 48.332
Oneri sociali 9.770 9.089
Trattamento di fine rapporto 1.741 1.481
Altri costi del personale 1.605 1.799
Totale costo del lavoro 63.330 60.701

36 Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 8.022 migliaia e Euro 8.101 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti 1.017 1.974
Affitti 4.113 3.555
Noleggi 2.938 1.948
Altri costi per godimento beni di terzi - 438
Imposte diverse 1.027 1.257
Altri ricavi (4.003) (4.215)
Altro 2.930 3.144
Totale altri costi/ricavi operativi netti 8.022 8.101

La voce Altri costi/ricavi operativi netti risulta essere decrementata di Euro 79 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Gli Altri ricavi includono il valore del beneficio del credito d'imposta di competenza dell'esercizio 2023 per Euro 368 migliaia, confrontati con Euro 799 migliaia per l'esercizio 2022, altre tipologie di contributo ricevuto da enti governativi per Euro 1.345 migliaia.

La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti, pari a Euro 1.017 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali a breve per Euro 806 migliaia e un accantonamento a fondo rischi per Euro 211 migliaia.

La voce Altro risulta essere decrementata di Euro 214 migliaia e riguarda principalmente il costo per le licenze software del nuovo ERP gestionale.

37 Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 22.953 migliaia e ad Euro 22.085 migliaia con un incremento del 3,9%. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Ammortamenti attività immateriali 8.303 7.943
Ammortamenti attività materiali 7.044 6.992
Ammortamenti diritto d'uso 7.606 7.150
Totale ammortamenti 22.953 22.085

38 Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 ammonta rispettivamente ad Euro 13.491 migliaia e ad Euro 10.806 migliaia.

Il Gruppo ha continuato a sviluppare i progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità dei propri prodotti richieste dai mercati, con particolare riferimento alla diagnostica relativa al settore ferroviario dove è in corso di sviluppo un nuovo veicolo innovativo e allo sviluppo di una nuova gamma di macchinari trencher a propulsione ibrida o elettrica, nell'ottica del mantenimento della posizione di leader di settore.

39 Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 20.895 migliaia ed Euro 17.410 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
riesposto
Interessi passivi bancari 497 269
Interessi passivi factoring e sconto fatture 2.077 1.476
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 7.421 4.556
Interessi passivi su anticipazioni export 1.865 503
Altri oneri finanziari diversi 1.255 950
Oneri finanziari diritti d'uso 1.126 959
Perdite su cambi realizzate 1.266 731
Perdite su cambi non realizzate 4.970 7.796
Acc. F. Rischi su crediti finanziari - 170
Adeguamento fair value strumenti derivati 418 -
Totale oneri finanziari 20.895 17.410

La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 3.482 migliaia principalmente a causa delle perdite su cambi realizzate e non realizzate che ammontano complessivamente ad Euro 6.236 migliaia rispetto a complessivi Euro 8.527 migliaia dell'esercizio precedente.

Inoltre, il Gruppo espone, a partire dalla redazione del presente bilancio consolidato, tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dal Gruppo per il completamento delle commesse in corso.

Tale riclassificazione ha comportato minori costi operarivi per Euro 1.226 e corrispondenti maggiori oneri finanziari.

Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati, si evidenzia che il corrispondente valore dell'esercizio precedente era pari a Euro 944 migliaia.

40 Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 5.248 migliaia ed Euro 14.915 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Interessi attivi bancari 126 13
Utili su cambi realizzati 590 2.192
Utili su cambi non realizzati 3.333 10.497
Adeguamento fair value strumenti derivati - 842
Proventi finanziari diversi 415 270
Interessi attivi da clienti 784 1.101
Totale proventi finanziari 5.248 14.915

La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 9.667 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente a seguito di minor utili su cambi realizzati e non realizzati per complessivi Euro 8.766 migliaia.

4rmativa di settore

Ai fini gestionali, il Gruppo Tesmec è organizzato in unità strategiche di affari identificati in base alla natura dei prodotti e servizi forniti, e presenta tre settori operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

Settore Energy

  • Macchine e sistemi integrati per la tesatura aerea e interrata di reti elettriche e cavi in fibra ottica.
  • Soluzioni integrate per l'efficientamento, la gestione, il monitoraggio e l'automazione delle reti elettriche di media e alta tensione (soluzioni per reti intelligenti).

Settore Trencher

  • Macchine trencher cingolate per lo scavo a sezione obbligata ad alta efficienza destinate alla realizzazione d'infrastrutture per il trasporto dati, materie prime e prodotti sia gassosi che liquidi in vari settori: energia, agricoltura, chimica e pubblica utilità.
  • Macchine trencher cingolate per lavori in miniere di superficie e opere di sbancamento (Rock Hawg);
  • Noleggio delle stesse macchine trencher:
  • Servizi di consulenza e di scavo specializzati su richiesta del cliente.
  • All'interno del settore Trencher vengono raggruppati anche i servizi di scavo per reti elettriche e cavi in fibra ottica.

Settore Ferroviario

  • Mezzi d'opera e soluzioni integrate per l'installazione, il rinnovoe la manuetenzione della catenaria ferroviaria.
  • Veicoli e sistemi per la diagnostica dell'infrastruttura ferroviaria.

Nessun settore operativo è stato aggregato al fine di determinare i settori operativi oggetto di informativa indicati.

31 dicembre
2023 2022
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato Energy Trencher Ferroviario Non
allocato
Consolidato
Attività immateriali 14.942 11.165 13.241 - 39.348 11.612 10.143 10.538 - 32.293
Attività materiali 3.413 31.610 10.058 - 45.081 3.148 38.731 9.880 - 51.759
Diritti d'uso 788 27.425 655 - 28.868 660 20.591 688 - 21.939
Attività finanziarie 5.557 9.032 3.729 - 18.318 4.935 2.545 5.208 4.281 16.969
Altre attività non correnti 1.212 23.222 797 - 25.231 1.693 7.528 639 9.447 19.307
Totale attività non correnti 25.912 102.454 28.480 - 156.846 22.048 79.538 26.953 13.728 142.267

Lavori in corso su
ordinazione
4.462 - 24.785 - 29.247 2.908 - 22.065 - 24.973
Rimanenze 26.451 68.581 15.589 - 110.621 24.903 68.744 7.764 - 101.411
Crediti commerciali 8.484 29.527 7.632 - 45.643 9.270 37.700 9.259 - 56.229
Altre attività correnti 2.729 32.668 8.673 - 44.070 1.646 9.021 10.436 10.724 31.827
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
5.562 37.983 5.589 4.546 53.680 3.947 8.685 14.227 24.128 50.987
Totale attività correnti 47.688 168.759 62.268 4.546 283.261 42.674 124.150 63.751 34.852 265.427
Totale attività 73.600 271.213 90.748 4.546 440.107 64.722 203.688 90.704 48.580 407.694
Patrimonio netto di gruppo - - - 75.701 75.701 - - - 80.854 80.854
Patrimonio netto di terzi - - - 2.543 2.543 - - - 2.523 2.523
Passività non correnti 2.642 36.763 11.533 82.858 133.796 2.536 17.760 11.474 88.535 120.305
Passività finanziarie
correnti
14.564 4.197 13.548 71.502 103.811 3.158 5.397 13.950 57.581 80.086
Passività finanziarie da
diritti d'uso correnti
234 6.249 151 2.764 9.398 263 4.210 142 2.665 7.280
Debiti commerciali 27.605 39.481 15.756 - 82.842 21.760 39.611 12.807 - 74.178
Altre passività correnti 1.295 19.061 11.660 - 32.016 1.662 8.668 18.613 13.525 42.468
Totale passività correnti 43.698 68.988 41.115 74.266 228.067 26.843 57.886 45.512 73.771 204.012
Totale passività 46.340 105.751 52.648 157.124 361.863 29.379 75.646 56.986 162.306 324.317
Totale patrimonio netto e
passività
46.340 105.751 52.648 235.368 440.107 29.379 75.646 56.986 245.683 407.694
Esercizio chiuso al 31 dicembre
2023 2022
riesposto
(In migliaia di Euro) Energy Trencher Ferroviario Consolidato Energy Trencher Ferroviario Consolidato
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 67.745 137.285 46.887 251.917 58.195 134.049 53.001 245.245
Costi operativi al netto degli ammortamenti (57.778) (121.836) (38.288) (217.902) (50.157) (120.325) (38.615) (209.097)
EBITDA 9.967 15.449 8.599 34.015 8.038 13.724 14.386 36.148
Ammortamenti (4.919) (13.866) (4.168) (22.953) (4.835) (13.283) (3.967) (22.085)
Totale costi operativi (62.697) (135.702)
(42.456)
(54.992) (133.608) (42.582) (231.182)
Risultato operativo 5.048 1.583 4.431 11.062 3.203 441 10.419 14.063
Proventi/(oneri) finanziari netti (15.655) (2.451)
Utile/(perdita) ante imposte (4.593) 11.612
Imposte sul reddito 1.895 (3.696)
Utile netto/(perdita netta) dell'esercizio (2.698) 7.916
Utile / (perdita) di terzi 271 54
Utile/(perdita) di Gruppo (2.969) 7.862

Si segnala che le attività non correnti non allocate si riferiscono prevalentemente al valore di imposte anticipate iscritte nel bilancio consolidato di Gruppo. Le attività correnti non allocate sono invece riferibili a rapporti di conto corrente e crediti finanziari di breve termine verso parti correlate.

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dalle unità di business allo scopo di prendere decisioni in merito alle risorse, all'allocazione e alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base del risultato operativo. La gestione finanziaria del Gruppo (inclusi costi e ricavi su finanziamenti) e le imposte sul reddito sono gestiti a livello di Gruppo e non sono allocati ai settori operativi.

42 Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

In particolare, per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 si riportano di seguito i dettagli relativamente a ciascuna parte correlata:

31 dicembre 31 dicembre
2023 2022
(In migliaia di Euro) Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Società collegate:
Locavert S.A. 17 - - - 1 11 - - - 1
Sub totale 17 - - - 1 11 - - - 1
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 2.056 1.734 - - - 1.284 1.725 - - 14
Marais Lucas - 794 - - - - 794 - - -
Sub totale 2.056 2.528 - - - 1.284 2.519 - - 14
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - 39 - - - - 19
Dream Immobiliare S.r.l. - 77 - - 1.021 - 77 - - 990
Fi.ind. 8 - - - - - - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 739 - 1.686 200 87 650 - - 3.050 72
RX S.r.l. 6 - 213 881 92 - - - 1.094 71
Triskell Conseil Partner - - - - - - - - - 10
ICS Tech. S.r.l. 100 - - - - 82 - - - -
Sub totale 853 77 1.899 1.081 1.239 732 77 - 4.144 1.162
Totale 2.926 2.605 1.899 1.081 1.240 2.027 2.596 - 4.144 1.177
Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2023 2022
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
operativi
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società collegate:
Locavert S.A. 113 33 - - - 808 - (1) - -
Sub totale 113 33 - - - 808 - (1) - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 8.952 (126) (1) 277 63 5.368 - (14) 246 53
Tesmec Peninsula - - - - - 6.697 - (55) 8 67
Sub totale 8.952 (126) (1) 277 63 12.065 - (69) 254 120
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (4) (3) - - - (4) (3)
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (223) (285) - - - (15) (345)
Fi.ind. - - - 7 - - - - - -
TTC S.r.l. - - (72) 16 - - - (30) - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 1.624 (1) (12) 14 (79) 1.849 (8) (2) 13 (78)
RX S.r.l. - - - 5 (22) - - - - (32)
Triskell Conseil Partner - - - - - - - (18) - -
ICS Tech. S.r.l. 31 - (7) 3 - 17 - - - -
Comatel - - - - - 3 - - - -
TCB Sport S.r.l. - - - 1 - - - - - -
Sub totale 1.655 (1) (91) (181) (389) 1.869 (8) (50) (6) (458)
Totale 10.720 (94) (92) 96 (326) 14.742 (8) (120) 248 (338)

43 Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2023:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in
Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed
Amministratore Delegato
460.000 - 460.000
Gianluca Bolelli Vice Presidente 104.000 - 104.000
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 70.000 - 70.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 30.000 - 30.000
Paola Durante Consigliere 50.000 - 50.000
Simone Andrea Crolla Consigliere 40.000 - 40.000
Emanuela Teresa Basso Petrino Consigliere 62.400 - 62.400
Guido Luigi Traversa Consigliere 40.000 - 40.000
Antongiulio Marti Consigliere 40.000 - 40.000
Nicola Iorio Consigliere 30.000 - 30.000
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in
Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 39.000 - 39.000
Attilio Massimo Marco Francozzi Sindaco effettivo 26.000 - 26.000
Laura Braga Sindaco effettivo 26.000 - 26.000

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2023 sono pari ad Euro 404 migliaia (Euro 539 migliaia nell'esercizio 2022).

44 Controversie Legali e Fiscali

Alla data di bilancio, il Gruppo Tesmec è parte di alcuni contenziosi passivi di natura civile e di natura fiscale. Per i contenziosi passivi civili, il Gruppo, in base ai pareri conseguiti dai propri legali, ha ritenuto che l'ipotesi di soccombenza sia possibile o remota e pertanto non ha accantonato alcun fondo a bilancio a fronte delle eventuali passività dagli stessi derivanti, in accordo con i principi contabili di riferimento che prescrivono l'accantonamento di passività per rischi probabili e quantificabili.

Il perimetro di accertamento delle verifiche fiscali in corso descritte nel prosieguo è di ammontare complessivo pari a circa Euro 1,8 milioni, rispetto alle quali, con il supporto del parere dei consulenti fiscali incaricati, risultano accantonati fondi per circa Euro 200 migliaia.

Nell'aprile 2018, una società debitrice ha notificato alla controllata Tesmec Rail S.r.l., a seguito dell'esecuzione da parte della controllata stessa di un decreto ingiuntivo non opposto dalla debitrice, per un importo di Euro 41 migliaia, un atto di citazione in giudizio avanti al Tribunale di Bari, in forza del quale la debitrice ha chiesto al giudice di accertare l'avvenuta risoluzione di un asserito contratto pendente tra le parti, chiedendo di condannare Tesmec Rail al pagamento della somma di Euro 587 migliaia per una fattura emessa e non pagata e come risarcimento dell'asserito danno subito, oltre alle spese di lite; importi e contestazioni non eccepite e/o fatte valere nel giudizio di opposizione al decreto ingiuntivo, tra l'altro mai formulato dalla società debitrice. Il Gruppo non ha proceduto ad alcun accantonamento sulla base del giudizio espresso dai legali incaricati, avuto particolare riguardo alla mancanza di adeguate allegazioni nella fase introduttiva del giudizio da parte della società debitrice. È ancora in corso la fase istruttoria, la prossima udienza per escussione testi è fissata per il 6 maggio 2024 a seguito di rinvio.

Il 30 giugno2022 Amtrak ha citato Tesmec USA per il risarcimento di danni subiti per un incendio del 1° luglio 2019, che ha interessato un veicolo di manutenzione fornito dalla società controllata americana. Amtrak asserisce che l'incendio sarebbe stato causato da presunte difettosità del veicolo. Il 26 settembre 2022 Tesmec USA ha depositato tramite i propri legali delle eccezioni preliminari, che hanno portato Amtrak a modificare le proprie pretese e ad escludere le domande relative ad alcune voci di danno. Il 28 ottobre 2022 Tesmec USA ha depositato la propria comparsa di risposta nella quale, rigettando tutte le pretese avversarie, ha formulato domanda

riconvenzionale per violazione degli obblighi assunti dalla controparte in esecuzione di un accordo transattivo postvendita. Tesmec ha aperto il sinistro sotto la polizza assicurativa locale in USA e master in Italia. La causa è ancora in fase iniziale è stata fatta l'ispezione del veicolo il cui esito è previsto nei prossimi mesi. Nel frattempo è stato dato mandato ai propri legali per sondare la fattibilità di una mediazione stragiudiziale. Ad è oggi si svolto un incontro tra le parti.

A seguito di una verifica fiscale sugli esercizi 2015, 2016 e 2017, nel mese di dicembre 2019, la controllata Groupe Marais ha ricevuto un accertamento dall'autorità fiscale francese avente ad oggetto prevalentemente il calcolo del credito d'imposta da R&D. Tale verifica è stata successivamente estesa anche all'anno fiscale 2018. In particolare, l'autorità fiscale francese ha contestato principalmente l'applicabilità della normativa agevolativa dei progetti per un ammontare complessivo di circa Euro 700 migliaia portati a giustificazione del riconoscimento del credito di imposta non ancora utilizzato. La controllata ritiene di aver applicato correttamente la normativa fiscale anche in relazione alle validazioni ottenute al momento della maturazione del credito d'imposta e ha presentato ricorso avverso tale accertamento, con l'ausilio dei propri consulenti fiscali. La Società, in ciò confortata dal parere dei propri consulenti fiscali, ritiene fondato il proprio comportamento, tuttavia, in considerazione dell'incertezza legata agli esiti di un giudizio presso il Tribunale Amministrativo, è stato effettuato un accantonamento idoneo a mitigare il rischio di soccombenza.

A seguito di una verifica fiscale sull'esercizio 2018, in data 1° agosto 2022 la controllata Tesmec Automation S.r.l. ha ricevuto, da parte dell'Agenzia delle Entrate, il Processo Verbale di Constatazione (PVC). I verificatori contestano alla Società un indebito utilizzo dei crediti da attività di Ricerca e Sviluppo per complessivi Euro 1,1 milioni. La Società ritiene di aver operato correttamente e, con l'ausilio dei propri consulenti ha preparato le proprie contro deduzioni. Nel corso del 2023 l'Agenzia delle Entrate ha emesso atto di recupero per utilizzo indebito in compensazione del credito di imposta per attività di Ricerca e Sviluppo relativo agli anni di imposta 2015 e 2016 per complessivi Euro 191 migliaia, oltre sanzioni e interessi. La società, ritenendo corretto il proprio operato anche in forza dei pareri ricevuti, ha tempestivamente presentato ricorso avverso il suddetto atto di recupero. Il Tribunale di Bergamo, in data 14 dicembre 2023, ha accolto interamente il ricorso di Tesmec Automation S.r.l..

45 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

46 Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso il Gruppo. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Fidejussioni 141.654 170.595
Totale impegni e rischi 141.654 170.595

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio in ottemperanza alle previsioni dello IAS 37.

47 Informativa ai sensi dell'art. 149-Duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..

(In migliaia di Euro) Destinatario Società di revisione che
ha erogato il servizio
2023 2022
Revisione contabile bilancio d'esercizio e
consolidato
Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 199 150
Società controllate italiane Deloitte & Touche S.p.A. 62 60
Società controllate estere e JY Rete Deloitte 142 134
Revisione limitata semestrale
Esame limitato dichiarazione consolidata
di carattere non finanziario
Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 32 28
Capogruppo Tesmec S.p.A. Deloitte & Touche S.p.A. 57 50
Servizi di attestazione Capogruppo Tesmec S.p.A. e
Società controllate
Deloitte & Touche S.p.A. 61 79
Totale 553 501

48 Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Si ricorda che le attività di trasferimento della produzione del settore della tesatura, dallo stabilimento di Endine Gaiano il cui contratto di affitto era giunto a termine, al sito produttivo di Grassobbio sono proseguite nei primi mesi del 2024, in continuità produttiva.

Durante i primi mesi del 2024, la società controllata Tesmec Rail S.r.l. ha aperto una nuova sede operativa in Bozzolo (MN), dove ha iniziato a svolgere alcune delle attività di manutenzione contrattualmente previste sui veicoli ferroviari di propria produzione. Il sito in oggetto, individuato in precedenza e già attrezzato, garantisce una più efficiente gestione del parco veicoli in manutenzione, riducendo i tempi e i costi di trasporto dei veicoli da manutenere che, essendo dislocati sull'intera rete ferroviaria nazionale, saranno indirizzati al sito di Bozzolo o al sito di Monopoli secondo criteri di efficienza logistica.

Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Ruggero Gambini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2023.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 2.2. la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 8 marzo 2024

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Ruggero Gambini

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

BILANCIO D'ESERCIZIO DI TESMEC S.P.A.

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

31 dicembre
(In Euro) Note 2023 2022
ATTIVITA' NON CORRENTI
Attività immateriali 4 11.235.115 8.265.910
Attività materiali 5 8.994.848 8.124.681
Diritti d'uso 6 9.427.691 8.411.738
Partecipazioni in imprese controllate 7 75.838.721 75.619.968
Partecipazioni in imprese collegate 7 1.007.763 1.007.763
Altre partecipazioni 36.308 24.308
Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 8 22.165.693 22.382.529
di cui con parti correlate: 18.144.832 19.298.087
Strumenti finanziari derivati 18 334.811 752.958
Crediti per imposte anticipate 26 6.751.579 5.581.102
Altre attività non correnti 369.098 376.717
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 136.161.627 130.547.674
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze 9 35.218.134 40.629.401
Crediti commerciali 10 42.405.517 44.411.286
di cui con parti correlate: 28.496.556 28.781.183
Crediti tributari 1.245.184 346.606
Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 11 60.419.415 44.439.031
di cui con parti correlate: 56.136.454 43.020.597
Altre attività correnti 12 4.732.487 6.425.913
di cui con parti correlate: 1.281.226 2.839.940
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 13 22.284.148 19.616.247
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 166.304.885 155.868.484
TOTALE ATTIVITA' 302.466.512 286.416.158
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 14 15.702.162 15.702.162
Riserve 14 76.497.535 72.384.191
Utile netto / (perdita) d'esercizio 14 3.359.702 4.133.552
TOTALE PATRIMONIO NETTO 95.559.399 92.219.905
PASSIVITA' NON CORRENTI
Finanziamenti a medio-lungo termine 15 63.318.465 66.573.044
di cui con parti correlate: 1.899.000 -
Prestito obbligazionario non corrente 16 - 1.246.146
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 17 6.883.529 6.391.239
Passività per benefici ai dipendenti 19 1.197.043 1.238.759
Imposte differite passive 26 5.238.535 4.765.529
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 76.637.572 80.214.717
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 20 69.201.239 53.920.742
di cui con parti correlate: 202.013 3.754.236
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 17 2.663.959 2.616.305
Prestito obbligazionario corrente 21 1.246.146 3.716.482
Debiti commerciali 22 46.657.279 40.277.431
di cui con parti correlate: 8.759.690 2.447.106
Acconti da clienti 418.191 4.106.313
Debiti tributari 23 2.304.288 2.888.503
Fondi per rischi ed oneri 24 434.105 460.000
Altre passività correnti 25 7.344.334 5.995.760
di cui con parti correlate: 33.162 294.670
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 130.269.541 113.981.536
TOTALE PASSIVITA' 206.907.113 194.196.253
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 302.466.512 286.416.158

Conto economico

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2023 2022
rieposto
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 27 127.612.032 110.775.177
di cui con parti correlate: 53.625.380 48.522.833
Costi per materie prime e materiali di consumo 28 (74.030.627) (59.876.739)
di cui con parti correlate: (8.962.601) (1.787.106)
Costi per servizi 29 (22.867.006) (22.018.704)
di cui con parti correlate: (2.260.175) (1.628.466)
Costo del lavoro 30 (23.911.234) (21.973.182)
Altri costi/ricavi operativi netti 31 2.069.882 289.655
di cui con parti correlate: 3.446.104 2.590.279
Ammortamenti 32 (5.783.678) (5.916.641)
Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo 33 4.223.732 2.405.530
Totale costi operativi (120.298.931) (107.090.081)
Risultato operativo 7.313.101 3.685.096
Oneri finanziari 34 (15.967.112) (15.880.791)
di cui con parti correlate: (695.801) (467.298)
Proventi finanziari 35 12.484.164 17.362.811
di cui con parti correlate: 7.849.206 3.828.969
Risultato ante imposte 3.830.153 5.167.116
Imposte sul reddito 26 (470.451) (1.033.564)
Risultato netto dell'esercizio 3.359.702 4.133.552

Conto economico complessivo

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2023 2022
RISULTATO NETTO DELL'ESERCIZIO 3.359.702 4.133.552
Altre componenti di conto economico complessivo:
Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno
successivamente riclassificate nell'utili/(perdita) d'esercizio:
(Perdita)/utile attuariale su piani a benefici definiti 19 (26.589) 148.241
Imposte sul reddito 6.381 (35.578)
(20.208) 112.663
Totale altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale (20.208) 112.663
Totale utile (perdita) complessiva al netto delle imposte 3.339.494 4.246.215

Rendiconto finanziario

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In Euro) Note 2023 2022
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' OPERATIVE
Risultato netto dell'esercizio 3.359.702 4.133.552
Rettifiche per riconciliare l'Utile netto al flusso di cassa generato /
(assorbito) dalle attività operative:
Ammortamenti 32 5.783.678 5.916.641
Accantonamenti per passività per benefici ai dipendenti 19 1.190.557 14.827
Accantonamenti per fondi rischi ed oneri/fondo obsolescenza
magazzino/fondo svalutazione crediti 9-10-24 558.686 755.000
Versamenti per benefici ai dipendenti 19 (1.258.863) (221.397)
Pagamenti/Utilizzi per fondi rischi ed oneri 24 (80.000) -
Variazione netta di imposte anticipate e imposte differite passive 26 (691.090) 574.456
Variazione di fair value strumenti finanziari 18 418.147 (842.620)
Variazioni nelle attività e passività operative:
Crediti commerciali 10 (1.932.882) (10.637.179)
di cui con parti correlate: 284.627 (11.192.782)
Rimanenze 9 5.157.216 (1.982.955)
Debiti commerciali 22 6.379.848 5.673.356
di cui con parti correlate: 6.312.584 (495.789)
Altre attività e passività correnti 1.566.826 (993.241)
di cui con parti correlate: 1.297.206 (2.404.065)
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITA' OPERATIVE
(A)
20.451.825 2.390.440
FLUSSO DI CASSA DA ATTIVITA' DI INVESTIMENTO
Investimenti in attività materiali 5 (1.726.168) (1.474.707)
Investimenti in attività immateriali 4 (5.192.687) (2.839.749)
Investimenti in diritti di uso 6 (4.105.515) (200.646)
(Investimenti) / Dismissioni di attività finanziarie (15.994.301) (1.772.963)
di cui con parti correlate: (11.962.602) 38.971.644
Vendita di attività materiali, immateriali e diritti di uso 4-5-6 385.368 746.706
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITA' DI
INVESTIMENTO (B) (26.633.303) (5.541.359)
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO
Erogazioni di finanziamenti a medio-lungo termine 15 23.000.000 16.065.605
di cui con parti correlate: 1.899.000 (3.263.000)
Iscrizione Passività finanziarie da diritti d'uso 17 4.578.566 199.044
Rimborso di finanziamenti a medio-lungo termine 15-16 (28.844.237) (13.605.067)
Rimborso di Passività finanziarie da diritti d'uso 17 (4.038.622) (2.667.750)
Variazione netta delle passività finanziarie a breve termine 17-20-21 14.153.672 1.774.953
di cui con parti correlate: (3.552.223) 2.664.735
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO / (ASSORBITO) DALLE
ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO (C)
8.849.379 1.766.784
FLUSSO DI CASSA COMPLESSIVO (D=A+B+C) 2.667.901 (1.384.135)
EFFETTO DEI CAMBI SULLE DISPONIBILITA' LIQUIDE NETTE (E) - -
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO (F) 13 19.616.247 21.000.382
DISPONIBILITA' LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO (G=D+E+F) 22.284.148 19.616.247
Informazioni aggiuntive:
Interessi pagati 7.388.214 4.177.963
Imposte sul reddito pagate 1.245.184 -

Prospetto delle variazioni di patrimonio netto

(In Euro) Capitale
sociale
Riserva
legale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Azioni
proprie
Altre riserve Risultato
del periodo
Totale
Patrimonio
netto
Saldo al 1° gennaio
2022
15.702.162 2.141.680 39.215.221 (2.340.969) 34.008.009 (752.412) 87.973.690
Risultato netto
dell'esercizio
- - - - - 4.133.552 4.133.552
Altri movimenti - - - - 112.663 - 112.663
Totale Utile / (perdita)
complessiva
- - - - 112.663 4.133.552 4.246.215
Destinazione utile
dell'esercizio
- - - - (752.412) 752.412 -
Saldo al 31 dicembre
2022
15.702.162 2.141.680 39.215.221 (2.340.969) 33.368.260 4.133.552 92.219.905
-
Risultato netto
dell'esercizio
- - - - - 3.359.702 3.359.702
Altri movimenti - - - - (20.208) - (20.208)
Totale Utile / (perdita)
complessiva
- - - - (20.208) 3.359.702 3.339.494
Destinazione utile
dell'esercizio
- 206.678 - - 3.926.874 (4.133.552) -
Saldo al 31 dicembre
2023
15.702.162 2.348.358 39.215.221 (2.340.969) 37.274.926 3.359.702 95.559.399

Note esplicative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023

rmazioni societarie

La capogruppo Tesmec S.p.A. (di seguito "Capogruppo", "Tesmec", o "Società") è un ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Le azioni ordinarie di Tesmec sono quotate sul circuito telematico della Borsa di Milano – MTA – Segmento STAR a partire dal 1° luglio 2010. La sede legale della Società è a Milano in Piazza S. Ambrogio n. 16.

La pubblicazione del bilancio d'esercizio di Tesmec per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 è stata autorizzata con delibera degli Amministratori dell'8 marzo 2024.

2 Criteri di redazione

Il bilancio d'esercizio di Tesmec S.p.A. al 31 dicembre 2023 è composto dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal rendiconto finanziario, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto e dalle relative note esplicative. Il presente bilancio d'esercizio è redatto applicando gli IFRS emanati dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (G.U.C.E.) e in vigore al 31 dicembre 2023. Tali principi IFRS includono anche tutti i Principi Contabili Internazionali rivisti (denominati "IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretation Committee ("IFRIC"), in precedenza denominate Standing Interpretations Commitee ("SIC").

I principi contabili di riferimento adottati nella presente situazione annuale sono coerenti con quelli adottati per la redazione del bilancio annuale della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, predisposto anch'esso in applicazione dei principi contabili internazionali, ad eccezione dei principi e delle interpretazioni di nuova applicazione di cui alla nota 2.3.

I valori esposti nei prospetti contabili sono espressi in unità di Euro. I valori esposti nelle note esplicative, laddove non diversamente indicato, sono espressi in migliaia di Euro.

Continuità aziendale

Il presente bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale, in quanto gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione in cui sono stati riflessi gli effetti di possibili andamenti difformi rispetto a quanto previsto nel Budget esaminato dal Consiglio di Amministrazione in data 8 marzo 2024. Alla luce delle previsioni del Budget e delle relative analisi di sensitività, il Consiglio di Amministrazione ha valutato positivamente la sussistenza del requisito della continuità aziendale sulla base del quale la relazione annuale è stata predisposta ed approvata, in quanto non sussistono incertezze significative sulla continuità aziendale. Andamenti ulteriormente difformi dalle previsioni aziendali del Budget e delle connesse analisi di sensitività, con particolare riferimento a rallentamenti nella realizzazione del portafoglio ordini e di conseguenza nella consuntivazione dei ricavi, ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare i covenants finanziari.

I principali rischi ed incertezze cui è esposto il Gruppo Tesmec sono descritti nello specifico paragrafo dedicato della Relazione sulla Gestione. La descrizione di come la Società e il Gruppo gestiscono i rischi finanziari è contenuta nel paragrafo Gestione dei rischi finanziari delle presenti Note Esplicative.

2.1 Schemi di bilancio adottati

In ottemperanza a quanto disposto dalla delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, si riportano qui di seguito le indicazioni circa lo schema di bilancio adottato rispetto a quanto indicato nello IAS 1 per il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, per il conto economico, per il conto economico complessivo, per il prospetto delle variazioni di patrimonio netto nonché il metodo utilizzato per rappresentare i flussi finanziari nel rendiconto finanziario rispetto a quelli indicati nello IAS 7.

  • Nel prospetto di conto economico si è deciso di presentare un'analisi dei costi utilizzando una classificazione basata sulla natura degli stessi.
  • Il prospetto degli utili e perdite complessivi include il risultato dell'esercizio e, per categorie omogenee, i proventi e gli oneri che, in base agli IFRS, sono imputati direttamente a patrimonio netto.
  • Nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria si è deciso di rappresentare come classificazioni distinte le attività corrente e non correnti, e le passività correnti e non correnti, secondo quanto previsto dallo IAS 1.
  • Il prospetto delle variazioni di patrimonio netto avvenute nel periodo sono rappresentate attraverso un prospetto a colonne che riconcilia i saldi di apertura e di chiusura di ciascuna voce del patrimonio netto della Società.
  • Il rendiconto finanziario rappresenta i flussi finanziari classificandoli tra attività operativa, di investimento e finanziaria. In particolare, i flussi finanziari derivanti dall'attività operativa sono rappresentati, come previsto dallo IAS 7, utilizzando il metodo indiretto, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.

Si segnala che, in ottemperanza alla suddetta delibera, nei prospetti della situazione patrimoniale-finanziaria, di conto economico e nel rendiconto finanziario sono state evidenziate in apposite sotto voci, qualora di importo significativo, gli ammontari delle posizioni o transizioni con parti correlate e i componenti di reddito (positivi e/o negativi) derivanti da eventi od operazioni il cui accadimento risulta non ricorrente, ovvero da quelle operazioni o fatti che non si ripetono frequentemente nel consueto svolgimento dell'attività.

2.2 Sintesi dei principali principi contabili

Principi di redazione

Il bilancio d'esercizio è redatto in accordo con gli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) e adottati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002 e ai sensi dell'art. 9 del D.Lgs. 38/2005.

Il bilancio d'esercizio è redatto applicando il metodo del costo storico tenuto conto ove appropriato delle rettifiche di valore, con l'eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS devono essere valutate al fair value (strumenti finanziari derivati, attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio, investimenti immobiliari e corrispettivi potenziali). Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 fornisce informazioni comparative riferite all'esercizio precedente, inoltre, i principi contabili adottati nel presente bilancio sono stati omogeneamente applicati anche a tutti i periodi presentati a confronto.

Ai fini della redazione del presente bilancio d'esercizio, la Società ha esposto tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dalla Società per il completamento delle commesse in corso. Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati, sono stati riesposti secondo i medesimi criteri anche i corrispondenti valori relativi all'anno 2022.

Tale riclassificazione ha comportato minori costi operarivi per Euro 1.126 migliaia (Euro 863 migliaia nell'esercizio 2022) e corrispondenti maggiori oneri finanziari.

Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio d'esercizio sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quanto:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

La società classifica tutte le altre passività come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Aggregazioni aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate utilizzando il metodo dell'acquisizione. Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale, l'acquirente deve valutare qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Quando la Società acquisisce un business, deve classificare o designare le attività finanziarie acquisite o le passività assunte in accordo con i termini contrattuali, le condizioni economiche e le altre condizioni pertinenti in essere alla data di acquisizione. Ciò include la verifica per stabilire se un derivato incorporato debba essere separato dal contratto primario.

Ogni corrispettivo potenziale deve essere rilevato dall'acquirente al fair value alla data di acquisizione. Il corrispettivo potenziale classificato come patrimonio non è oggetto di rimisurazione e il suo successivo pagamento è contabilizzato con contropartita il patrimonio netto. La variazione del fair value del corrispettivo potenziale classificato come attività o passività, quale strumento finanziario che sia nell'oggetto dell' IFRS 9 Strumenti finanziari, deve essere rilevata nel conto economico in accordo con IFRS 9. Il corrispettivo potenziale che non rientra nello scopo dell' IFRS 9 è valutato al fair value alla data di bilancio e le variazioni del fair value sono rilevate a conto economico.

L'avviamento è inizialmente valutato al costo che emerge come eccedenza tra la sommatoria del corrispettivo corrisposto e l'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dalla Società. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la Società verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza è rilevata nel conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo ridotto delle perdite di valore accumulate. Al fine della verifica per riduzione di valore, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale deve, dalla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi di cassa della Società che si prevede benefici dell'aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell'entità acquisita siano assegnate a tali unità.

Se l'avviamento è stato allocato ad un'unità generatrice di flussi finanziari e l'entità dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa deve essere incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita derivante dalla dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa deve essere determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice di flussi finanziari.

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte nell'attivo al costo di acquisto quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile. Le attività immateriali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono iscritte al fair value definito alla data di acquisizione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali a vita utile definita sono ammortizzate a quote costanti lungo la loro vita utile stimata e sottoposte a test di ricuperabilità (impairment test) ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. La vita utile residua viene riesaminata alla fine di ciascun esercizio o più frequentemente se necessario. Variazioni della vita utile attesa o delle modalità con cui i futuri benefici economici legati all'attività immateriale sono conseguiti dalla Società sono rilevate modificando il periodo e/o il metodo di ammortamento e trattate come modifiche delle stime contabili. Le quote d'ammortamento delle attività immateriali con vita definita sono rilevate a conto economico nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

La stima della vita utile delle attività immateriali a vita utile definita è la seguente:

Anni
Diritti e brevetti industriali 5
Costi di sviluppo 5
Marchi 5
Altre immobilizzazioni immateriali 3 - 5

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati a conto economico nel momento in cui sono sostenuti.

I costi di sviluppo sostenuti in relazione a un determinato progetto inerente allo sviluppo di nuove macchine scavatrici, macchine per la tesatura e/o macchine ferroviarie, di singoli significativi componenti delle stesse e/o di personalizzazioni significative che si concretizzino in nuovi modelli inclusi a catalogo, sono capitalizzati solo quando la Società può dimostrare la possibilità tecnica di completare l'attività in modo da renderla disponibile per l'uso o per la vendita, la propria intenzione di completare detta attività per utilizzarla o cederla a terzi, le modalità in cui essa genererà probabili benefici economici futuri, la disponibilità di risorse tecniche, finanziarie o di altro tipo per completare lo sviluppo, la sua capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante il suo sviluppo e l'esistenza di un mercato per i prodotti e servizi derivanti dall'attività ovvero dell'utilità a fini interni.

Durante il periodo di sviluppo, l'attività è riesaminata annualmente ai fini della rilevazione di eventuali perdite di valore. Successivamente alla rilevazione iniziale, i costi di sviluppo sono valutati al costo decrementato di ogni eventuale ammortamento o perdita accumulata. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo si è completato e l'attività è disponibile all'uso. È ammortizzato con riferimento al periodo in cui si prevede che il progetto collegato genererà ricavi per la Società, stimato mediamente in cinque anni. Vengono rilevati specifici indicatori di impairment qualora i progetti a cui tali attività si riferiscono siano abbandonati o le relative macchine non siano più incluse a catalogo, e pertanto assoggettata a impairment test e svalutata per le eventuali perdite di valore rilevate secondo le modalità descritte per le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita.

Diritti e marchi

I costi d'acquisto dei diritti e marchi sono ammortizzati in un arco temporale durante la vita utile dell'attività acquisita, che è stata determinata in cinque anni.

Le attività immateriali con vita utile indefinita non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di perdita di valore, sia a livello individuale o a livello di unità generatrice di cassa. La valutazione della vita utile indefinita è rivista annualmente per determinare se tale attribuzione continua ad essere sostenibile, altrimenti, il cambiamento da vita utile indefinita a vita utile definita si applica su base prospettica.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico.

Immobili, impianti e macchinari

Le attività materiali acquisite separatamente, ad eccezione della voce terreni e fabbricati, sono rilevate al costo storico, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione del bene per l'uso per cui è stato acquistato. Tale costo include gli oneri per la sostituzione di parte di macchinari ed impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione.

Le attività materiali acquisite attraverso operazioni di aggregazione di imprese sono rilevate al fair value determinato alla data di acquisizione.

Le spese di manutenzione e riparazione, che non siano suscettibili di valorizzare e/o prolungare la vita residua dei beni, sono spesate nell'esercizio in cui sono sostenute, in caso contrario vengono capitalizzate.

Le attività materiali sono esposte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite di valore determinate secondo le modalità descritte nel seguito. L'ammortamento è calcolato in quote costanti in base alla vita utile stimata del bene per l'impresa, che è riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, se necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

La stima della vita utile delle principali classi di attività materiali è la seguente:

Anni
Fabbricati 40
Impianti e macchinari 10
Attrezzature industriali e commerciali 4

Trencher in locazione 5 Altri beni 4 – 8

Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. I terreni, sia liberi da costruzione sia annessi a fabbricati, sono rilevati separatamente e non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata.

Il valore contabile delle attività materiali è sottoposto a verifica, per rilevarne eventuali perdite di valore, qualora eventi o cambiamenti di situazione indichino che il valore di carico non possa essere recuperato. Se esiste un'indicazione di questo tipo e, nel caso in cui il valore di carico ecceda il valore di presumibile realizzo, le attività sono svalutate fino a riflettere il loro valore di realizzo. Il valore di realizzo delle attività materiali è rappresentato dal maggiore tra il prezzo netto di vendita e il valore d'uso.

Nel definire il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del denaro rapportato al tempo e ai rischi specifici dell'attività. Per un'attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore di realizzo è determinato in relazione all'unità generatrice di flussi finanziari cui tale attività appartiene. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico fra i costi per ammortamenti e svalutazioni. Tali perdite di valore sono ripristinate nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate.

Al momento della vendita o quando non sussistono benefici economici futuri, attesi dall'uso di un bene, esso viene eliminato dal bilancio e l'eventuale perdita o utile viene rilevata a conto economico nell'anno della suddetta eliminazione.

Leasing

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Contratti con la Società quale locatario

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. La Società riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

Diritti d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio, al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore delle attività (impairment).

Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla Società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte della Società dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della

passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata (i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Contratti con la Società quale locatore

Qualora la Società sottoscriva contratti di leasing che sostanzialmente trasferiscono ai clienti tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, vengono riconosciuti in bilancio i ricavi inerenti alla cessione del bene e sono iscritti alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. Viene inoltre iscritto nello stato patrimoniale un credito finanziario corrispondente al valore attuale dei canoni ancora dovuti. I proventi finanziari sono imputati direttamente a conto economico.

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

Perdita di valore delle attività (impairment)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni immateriali a vita utile definita, delle immobilizzazioni materiali, delle attività da diritti d'uso e delle partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il fair value di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene.

Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.

Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta, inoltre, l'eventuale esistenza d'indicatori di una diminuzione delle perdite di valore in precedenza rilevate e, qualora tali indicatori esistano, effettua una nuova stima del valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti. Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico;

dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile.

Le attività immateriali a vita utile indefinita e l'avviamento sono sottoposte a verifica di perdita di valore almeno una volta l'anno a livello di unità generatrice di flussi finanziari e quando le circostanze indichino che vi possa essere una perdita di valore.

Partecipazioni in società controllate, collegate e in joint venture

Le partecipazioni in imprese controllate, collegate e sottoposte a controllo congiunto (non classificate come possedute per la vendita) sono iscritte secondo il metodo del costo, convertito in Euro ai cambi storici se riferito a partecipazioni in imprese estere il cui bilancio è redatto in valuta diversa dall'Euro, secondo quanto previsto dallo IAS 27.

Il costo iniziale è pari ai costi sostenuti per l'acquisto o la costituzione o è peritalmente definito nel caso di acquisizioni a mezzo conferimento.

Quando esiste un'indicazione che la partecipazione possa aver subito una riduzione di valore, ne viene stimato il valore recuperabile, secondo la metodologia indicata dallo IAS 36 "Riduzione durevole di valore delle attività", al fine di determinare l'eventuale perdita da iscrivere nel conto economico. In tal caso, la Società calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della partecipata e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel conto economico.

Strumenti finanziari

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità. Essi sono inizialmente rilevati al fair value e, successivamente all'iscrizione iniziale, sono valutati in relazione alla classificazione, come previsto dallo IFRS 9.

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi:

  • attività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;

  • attività finanziarie al costo ammortizzato.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nello specifico paragrafo.

Le attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. In questa categoria rientrano gli strumenti derivati.

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato della Società sono inclusi i crediti commerciali.

Un'attività finanziaria è cancellata dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria della Società quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nel caso in cui la Società non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio consolidato nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie non detenute al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • passività finanziarie al fair value con variazioni imputate a conto economico;
  • passività finanziarie al costo ammortizzato.

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. Gli utili o le perdite su tali passività sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Per quanto riguarda le passività finanziarie al costo ammortizzato, esse sono valutate usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Per la gestione dei pagamenti con i propri fornitori, la Società fa ricorso ad alcune soluzioni della c.d. "supply chain finance" ed in particolare utilizza lo strumento del reverse factoring con alcuni istituti finanziari. In tali casi, l'istituto finanziario estingue il debito commerciale anticipandone il pagamento al fornitore, e concede alla Società, di cui è diventato creditore, una dilazione di pagamento. La Società valuta, per ciascun fornitore, le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Della passività relativa al reverse factoring non incluso nell'indebitamento finanziario viene fornita disclosure ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA in data 4 marzo 2021.

Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati dalla Società con l'intento di copertura dei rischi finanziari relativi alle variazioni dei tassi di cambio sulle transazioni commerciali in valuta e dei rischi di tasso su finanziamenti a mediolungo termine. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo. Qualora non ricorrano le condizioni per l'applicazione dell'hedge accounting, gli effetti derivanti dalla valutazione al fair value dello strumento finanziario derivato sono imputati direttamente a conto economico.

Coerentemente con quanto stabilito dallo IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati di copertura possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando sono soddisfatti tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che il Gruppo effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che il Gruppo utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Alla data di chiusura di bilancio la Società non detiene strumenti derivati che hanno le caratteristiche per essere contabilizzati secondo l'hedge accounting.

Attività finanziarie ed altre attività non correnti

Tali attività sono valutate secondo il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di sconto effettivo al netto d'ogni accantonamento per perdita di valore.

Il costo ammortizzato è calcolato prendendo in considerazione ogni sconto o premio di acquisto e include le commissioni che sono una parte integrante del tasso di interesse effettivo e dei costi di transazione.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando tassi di interesse in linea con i riferimenti di mercato.

Rimanenze

Le rimanenze, con esclusione dei lavori in corso su ordinazione, sono valutate al minore tra il costo d'acquisto e/o di produzione, determinato secondo il metodo del costo medio ponderato, e il valore netto di realizzo. Il costo d'acquisto è inclusivo degli oneri accessori; il costo di produzione comprende i costi di diretta imputazione e una quota dei costi indiretti, ragionevolmente imputabili ai prodotti. Il valore netto di presumibile realizzo è costituito dal prezzo di vendita stimato dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita. Sono inoltre stanziati fondi svalutazione per materiali, prodotti finiti, pezzi di ricambio e altre forniture considerate obsolete o a lenta rotazione, tenuto conto del loro atteso utilizzo futuro e del loro valore di realizzo.

Lavori su commessa

I lavori su commessa sono attività derivanti da contratto. Una commessa è infatti un contratto specificatamente stipulato per la costruzione di un bene su istruzioni di un committente, che ne definisce preliminarmente il disegno e le caratteristiche tecniche.

I ricavi relativi ai lavori su commessa comprendono i corrispettivi concordati inizialmente con il committente, oltre alle varianti nel lavoro di commessa e alle variazioni prezzi previste contrattualmente determinabili in modo attendibile.

Quando il risultato di commessa è determinabile in modo attendibile, i ricavi e i costi di commessa sono riconosciuti come vendite e come costi in base al metodo della percentuale di completamento; lo stato avanzamento è determinato facendo riferimento ai costi della commessa sostenuti fino alla data di bilancio come percentuale dei costi totali stimati per ogni commessa.

I costi sostenuti in relazione ad attività future della commessa sono esclusi dai costi di commessa nella determinazione dello stato avanzamento e sono rilevati come rimanenze.

I costi totali stimati per ogni commessa vengono rivisti periodicamente e, quando si prevede che i costi della commessa saranno superiori ai suoi ricavi totali, la perdita attesa è rilevata immediatamente come costo.

Crediti commerciali ed altre attività correnti

Un credito rappresenta per la Società il diritto incondizionato a ricevere il corrispettivo (vale a dire, è necessario solo che decorra il tempo affinché si ottenga il pagamento del corrispettivo). I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa sono valutati al prezzo dell'operazione determinato secondo l'IFRS 15.

Le altre attività correnti sono iscritte inizialmente al fair value, che, generalmente, corrisponde al valore nominale e, successivamente, valutate al costo ammortizzato e ridotti in caso di perdite di valore. La Società si è avvalsa della possibilità di non utilizzare il criterio del costo ammortizzato qualora questo avesse effetti irrilevanti al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta.

Ai fini della valutazione successiva, tali attività finanziarie sono adeguate mediante l'iscrizione di un apposito fondo rettificativo per perdite attese (expected credit loss 'ECL'). Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere.

Per i crediti commerciali, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese con un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico.

I crediti in valuta diversa dalla moneta di conto sono iscritti al tasso di cambio del giorno dell'operazione e, successivamente, convertiti al cambio di fine anno. L'utile o la perdita derivante dalla conversione vengono imputati a conto economico.

Nel caso in cui la scadenza dei crediti commerciali e delle altre attività correnti non rientrino nei normali termini commerciali e non siano produttivi di interessi, viene applicato un processo di attualizzazione analitico fondato su assunzioni e stime.

La Società cede una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring pro-soluto. I crediti ceduti a seguito di operazioni di factoring sono eliminati dall'attivo dello stato patrimoniale se e solo se i rischi ed i benefici correlati alla loro titolarità sono stati sostanzialmente trasferiti al cessionario.

Altri crediti ed altre attività finanziarie

Sono iscritti inizialmente al fair value e successivamente valutate secondo il costo ammortizzato.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide ed i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, in questo ultimo caso, con scadenza originaria prevista non oltre i tre mesi. Le disponibilità liquide ed i

mezzi equivalenti sono iscritti in bilancio al valore nominale ed al cambio a pronti a fine esercizio, se in valuta, corrispondente al fair value.

Finanziamenti

Tutti i finanziamenti sono rilevati inizialmente al valore equo del corrispettivo ricevuto al netto degli oneri accessori d'acquisizione del finanziamento.

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di rimessione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni. I diritti di voto legati alle azioni proprie sono annullati cosi come il diritto a ricevere dividendi. In caso di esercizio nel periodo di opzioni su azioni, queste vengono soddisfatte con azioni proprie.

Debiti commerciali e altri debiti

I debiti sono valutati al valore nominale.

Quando, stante i termini di pagamento accordati si configura un'operazione finanziaria, i debiti valutati con il metodo del costo ammortizzato sono sottoposti ad attualizzazione del valore nominale da corrispondere, imputando lo sconto come onere finanziario. La Società si è avvalsa della possibilità di non appicare tale criterio qualora gli effetti al fine di una rappresentazione veritiera e corretta fossero irrilevanti.

I debiti denominati in valuta estera sono allineati al cambio di fine esercizio e gli utili o le perdite derivanti dall'adeguamento sono imputati a conto economico nella voce utili/perdite su cambi non realizzati.

Fondi rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando la Società deve far fronte a un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un'uscita di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare.

Quando la Società ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, nel conto economico il costo dell'eventuale accantonamento è presentato al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Se l'effetto d'attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto ante imposte che riflette, ove adeguato, i rischi specifici delle passività. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario.

La Società accantona fondi per garanzia prodotti in relazione alla garanzia concessa contrattualmente ai propri clienti sui macchinari venduti. Tali fondi sono calcolati sulla base della incidenza storica dei costi per garanzia prodotti sostenuti negli esercizi passati, della durata delle garanzie concesse e rivisti annualmente.

Passività per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti". La legislazione italiana (articolo 2120 del Codice Civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolve il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'IFRIC dello IASB ha affrontato l'argomento del TFR, così come definito dalla legislazione italiana ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto PUCM) in cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata separatamente per ciascun piano stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Come previsto dalla versione rivista dello IAS 19 gli utili e le perdite derivanti dal calcolo attuariale sono riconosciuti nel conto economico complessivo interamente nel periodo in cui si verificano. La valutazione della passività è effettuata da un attuario indipendente.

La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

L'obbligazione della Società derivante da piani a contributi definiti è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati in bilancio nel momento in cui tutte le condizioni previste per il ricevimento degli stessi sono soddisfatte e vi è la ragionevole certezza che i contributi saranno ricevuti. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui un contributo sia correlato ad una attività, l'attività ed il contributo sono rilevati per i loro valori nominali ed il rilascio a conto economico avviene progressivamente, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceve un contributo non monetario, l'attività ed il contributo sono rilevati al loro valore nominale e rilasciati a conto economico, a quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Nel caso di finanziamenti o forme di assistenza a questi assimilabili prestati da enti governativi od istituzioni simili che presentano un tasso di interesse inferiore al tasso corrente di mercato, l'effetto legato al tasso di interesse favorevole è considerato come un contributo pubblico aggiuntivo.

Ricavi da contratti con i clienti

La rilevazione dei ricavi da contratti con la clientela è basata sui seguenti cinque step: (i) identificazione del contratto con il cliente; (ii) identificazione delle performance obligation, rappresentate dalle promesse contrattuali a trasferire beni e/o servizi a un cliente; (iii) determinazione del prezzo della transazione; (iv) allocazione del prezzo della transazione alle performance obligation identificate sulla base del prezzo di vendita individuale di ciascun bene o servizio; (v) rilevazione del ricavo quando la relativa performance obligation risulta soddisfatta, ossia all'atto del trasferimento al cliente del bene o servizio promesso; il trasferimento si considera completato quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio, che può avvenire nel continuo (over time) o in uno specifico momento temporale (at a point in time).

I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto o da ricevere, e sono presentati al netto di resi, sconti, abbuoni e premi.

I ricavi derivanti da contratti con i clienti sono pertanto rilevati quando il controllo dei beni e servizi è trasferito al cliente e per un ammontare che riflette il corrispettivo che la Società si aspetta di ricevere in cambio di tali beni o servizi. Generalmente, il controllo del bene passa al cliente al momento della spedizione dello stesso.

Più nel dettaglio, con riferimento alle vendite con condizione di resa CIF, il controllo del bene è trasferito al cliente finale, e pertanto i ricavi sono riconosciuti, al momento della consegna del bene alla murata della nave. Con riferimento ad eventuali macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le seguenti condizioni previste dal paragrafo B81 dell'IFRS 15 e che sono volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio:

  • l'accordo di consegna differita deve avere un motivo reale (per esempio, il cliente ne ha fatto richiesta);
  • il prodotto deve essere identificato separatamente come appartenente al cliente;
  • il prodotto deve essere pronto a essere fisicamente trasferito al cliente;
  • la Società non deve avere la facoltà di utilizzare il prodotto o di destinarlo ad un altro cliente.

Qualora gli accordi commerciali inerenti alle vendite di macchinari ne prevedano il collaudo in loco presso il compratore quale condizione vincolante per l'accettazione del macchinario, i ricavi sono riconosciuti al momento dell'avvenuto collaudo del macchinario e della contestuale accettazione da parte del compratore.

Gli stanziamenti di ricavi relativi a servizi parzialmente resi sono rilevati per il corrispettivo maturato, sempreché sia possibile determinare attendibilmente lo stadio di completamento e non sussistano incertezze di rilievo sull'esistenza del ricavo.

In particolare, la Società fornisce servizi che prevedono un'attività di scavo realizzata mediante l'utilizzo di macchinari di proprietà dell'azienda stessa ed operatori specializzati alle dipendenze di società terze. La

prestazione di tali servizi è regolata contrattualmente da accordi con la controparte che indicano, tra le altre, le tempistiche per la realizzazione dello scavo e prevedono una tariffa per metro scavato che varia al variare della durezza del suolo. I ricavi vengono riconosciuti sulla base dell'effettivo scavo effettuato alla data.

Inoltre, la Società considera se ci sono altre promesse nel contratto che rappresentano obbligazioni di fare sulle quali una parte del corrispettivo della transazione deve essere allocato (ad esempio garanzie). Nel determinare il prezzo della transazione di vendita, la Società considera gli effetti derivanti dalla presenza di corrispettivo variabile, di componenti di finanziamento significative, di corrispettivi non monetari e di corrispettivi da pagare al cliente (se presenti).

La Società fornisce servizi d'assistenza post-vendita relativamente ai macchinari venduti e queste garanzie di tipo standard sulla qualità sono contabilizzate secondo lo IAS 37 "Accantonamenti, passività e attività potenziali". Nel caso in cui tali servizi vengano richiesti successivamente alla scadenza del periodo di garanzia, la prestazione è regolata contrattualmente da accordi con la controparte. I ricavi vengono riconosciuti sulla base del tempo e della componentistica impiegati dai tecnici durante l'intervento di riparazione.

Generalmente, la Società riceve anticipi a breve termine dai propri clienti. Usando l'espediente pratico dell'IFRS 15, la Società non rettifica l'importo pattuito del corrispettivo per tener conto degli effetti di una componente di finanziamento significativa se si aspetta, all'inizio del contratto, che l'intervallo di tempo tra il momento in cui l'entità trasferirà al cliente il bene o il servizio promesso e il momento in cui il cliente effettuerà il relativo pagamento non supera un anno.

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede, infine, il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione si basa su stime circa i costi sostenuti e a finire.

Costi

I costi sono riconosciuti nell'esercizio quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio medesimo ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi per il personale comprendono l'ammonatare delle retribuzioni corrisposte, gli accantonamenti per fondi benefici e per ferie maturate e non godute, gli oneri previdenziali e assistenziali in applicazione dei contratti e della normativa vigente.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza e sono costituiti degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

Ai fini della redazione del presente bilancio d'esercizio, la Società ha esposto tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dalla Società per il completamento delle commesse in corso. Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati, sono stati riesposti secondo i medesimi criteri anche i corrispondenti valori relativi all'anno 2022.

Determinazione del fair value

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

Il fair value di strumenti finanziari che non sono quotati in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione, basati su una serie di metodi ed assunzioni legate a condizioni di mercato alla data di bilancio.

Dividendi

I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento, coincidente con il in cui l'Assemblea degli azionisti ne approva la distribuzione.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte riflettono una stima del carico fiscale, determinata applicando la normativa vigente e sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere all'Erario.

La passività per imposte correnti è calcolata utilizzando le aliquote vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nelle passività correnti al netto di eventuali acconti di imposta pagati.

Il reddito imponibile ai fini fiscali differisce dal risultato ante imposte riportato nel conto economico consolidato poiché esclude componenti positivi e negativi che saranno tassabili o deducibili in altri esercizi e esclude inoltre voci che non saranno mai tassabili o deducibili.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate, applicando il cosiddetto "liability method", sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili e per le attività e passività fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e delle attività e passività fiscali portate a nuovo.

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio e ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscali saranno disponibili in futuro in modo da permettere a tutto o parte di tale credito di essere utilizzato. Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio e vengono rilevate nella misura in cui è diventato probabile che l'utile fiscale sia sufficiente a consentire che tali imposte differite attive possano essere recuperate.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono imputate direttamente a conto economico, ad eccezione di quelle relative a voci rilevate direttamente tra le componenti di patrimonio netto; nel qual caso anche le relative imposte differite sono contabilizzate coerentemente senza imputazione al conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e le imposte differite facciano.

Le attività per imposte differite attive e le passività per imposte differite passive sono classificate tra le attività e passività non correnti.

Imposte indirette

I ricavi, i costi e le attività sono rilevati al netto delle imposte indirette (quali l'imposta sul valore aggiunto) ad eccezione del caso in cui:

  • tale imposta applicata all'acquisto di beni o servizi risulti indetraibile, nel qual caso essa viene rilevata come parte del costo di acquisto dell'attività o parte della voce di costo rilevata a conto economico;
  • si riferisca a crediti e debiti commerciali per i quali è già stata emessa o ricevuta la fattura includendo il valore dell'imposta.

L'ammontare netto delle imposte indirette sulle vendite e sugli acquisti che possono essere recuperate da o pagate all'Erario è iscritto nella voce altri crediti o debiti a seconda del segno del saldo.

L'IVA connessa alla fatturazione verso enti pubblici viene versata all'Erario al momento del relativo incasso del credito in regime di IVA in sospensione, ai sensi del DPR n. 633/72 e successive modifiche.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

L'utile per azione diluito coincide con l'utile base, poiché non vi sono azioni o opzioni in circolazione diverse dalle azioni ordinarie.

2.3 Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2023

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio d'esercizio sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2023. La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2023, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio d'esercizio Della Società.

IFRS 17 Contratti assicurativi

Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni con riferimento all'ambito di applicazione. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L'IFRS 17 si basa su un modello generale, integrato da:

  • Un adattamento specifico per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (l'approccio della commissione variabile)
  • Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.

Definition of Accounting Estimates – Amendments to IAS 8

Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.

Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2

Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di divulgare i propri principi contabili "rilevanti" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo, ma si prevede che influenzeranno l'informativa sui principi contabili nel bilancio consolidato annuale del Gruppo.

Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction – Amendments to IAS 12

Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio d'esercizio della Società.

2.4 Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

L'applicazione dei principi contabili generalmente accettati per la redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali comporta che gli amministratori debbano effettuare stime contabili basate su giudizi complessi e/o soggettivi. Tali stime si basano su esperienze passate e ipotesi considerate come ragionevoli e realistiche considerando le informazioni conosciute al momento della stima stessa. L'utilizzo di queste stime contabili influenza il valore di iscrizione delle attività e passività potenziali alla data del bilancio, nonché l'ammontare dei ricavi e dei costi nell'esercizio di riferimento. I risultati a consuntivo potrebbero differire da quelli stimati a causa dell'incertezza che caratterizza le ipotesi e le condizioni sulle quali le stime sono basate.

Di seguito sono indicate le stime contabili critiche del processo di redazione del bilancio e delle relazioni contabili infrannuali in quanto comportano un elevato ricorso a giudizi soggettivi, assunzioni e stime relative a tematiche per loro natura incerte. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Le modifiche delle condizioni alla base dei giudizi e delle assunzioni adottati potrebbero determinare un impatto rilevante sui risultati degli esercizi futuri.

Attività per imposte anticipate

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee e di tutte le perdite fiscali portate a nuovo, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una significativa valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate. Essi devono stimare la probabile manifestazione temporale e l'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili nonché una strategia di pianificazione delle imposte future.

Benefici ai dipendenti

I programmi a benefici definiti sono valutati sulla base di eventi incerti e di ipotesi attuariali che comprendono, tra le altre, i tassi di sconto, il livello delle retribuzioni future, i tassi di mortalità, l'età di ritiro e gli andamenti futuri delle spese sanitarie coperte. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza e sono sensibili a cambiamenti nelle assunzioni. Tutte le assunzioni sono riviste con periodicità annuale.

Costi di sviluppo

I costi di sviluppo sono capitalizzati sulla base di quanto statuito dallo IAS 38, ed è basata sul fatto che sia confermato il giudizio degli amministratori sulla fattibilità tecnica e sulla convenienza economica del progetto, tale da consentire la recuperabilità dei costi capitalizzati. Per determinare i valori da capitalizzare gli amministratori devono elaborare delle ipotesi riguardanti i flussi di cassa futuri attesi dalle progettazioni, i tassi di sconto da applicare ed i periodi di manifestazione dei benefici attesi.

Riduzioni di valore di attività non correnti (impairment)

Una riduzione di valore si verifica quando il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi di cassa eccede il proprio valore recuperabile, che è il maggiore tra il suo fair value dedotti i costi di vendita e il suo valore d'uso. Il fair value meno i costi di vendita è l'ammontare ottenibile dalla vendita di un'attività o di un'unità generatrice di flussi di cassa in una libera transazione fra parti consapevoli e disponibili al netto degli oneri di dismissione. Il calcolo del valore d'uso è basato su un modello di attualizzazione dei flussi di cassa. I flussi di cassa sono derivati dal piano aziendale dei tre anni successivi e non includono attività di ristrutturazione per i quali la Società non si è ancora impegnata o investimenti futuri rilevanti che incrementeranno i risultati dell'attività componenti l'unità generatrice di flussi di cassa oggetto di valutazione. Il valore recuperabile dipende sensibilmente dal tasso di sconto utilizzato nel modello di attualizzazione dei flussi di cassa, così come dai flussi di cassa attesi in futuro e del tasso di crescita utilizzato per l'estrapolazione, nonché da variabili esogene non controllabili tra cui i tassi di cambio e di interesse, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui la Società opera, fattori geopolitici o sociali di impatto locale o globale.

Reverse factoring

In relazione allo strumento del reverse factoring, la Società valuta per ciascun fornitore le condizioni di dilazione ottenute dalle controparti finanziarie su tali passività e, a seconda della sostanza delle passività stesse, procede a mantenerle iscritte come debiti commerciali o a riclassificarle come debiti finanziari. Tale valutazione è necessaria per comprendere la sostanza degli accordi di dilazione e comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare, al fine dell'esposizione o meno del corrispondente debito tra i debiti finanziari della Società.

Ricavi

La rilevazione contabile di taluni accordi contrattuali con clienti prevede il riconoscimento del ricavo sulla base dell'avanzamento dell'attività, la cui determinazione su basa su stime circa i costi sostenuti e a finire. Tali stime comportano un processo di ricognizione tecnica della commessa che sottende valutazioni soggettive circa il suo completamento.

Parimenti, con riferimento alle fattispecie, tipiche per Tesmec, in cui vi sono macchinari completati e non ancora spediti al cliente (bill and hold) per ragioni che non dipendono dalla volontà della Società, i ricavi sono riconosciuti qualora vengano rispettate le previsioni dell'IFRS 15, tra cui quelle citate in precedenza, volte a comprendere la sostanza dell'operazione alla data di bilancio. La determinazione di tali aspetti comporta necessariamente una valutazione soggettiva circa gli elementi da considerare e la loro portata rispetto all'operazione considerata.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

La Società può non determinare facilmente il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale quindi riflette cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing.

Le stime sono utilizzate inoltre per rilevare le ECL per i crediti commerciali, gli accantonamenti per garanzia prodotti, per rischi ed oneri, per obsolescenza di magazzino, gli ammortamenti e svalutazioni di poste dell'attivo nonché il fair value degli strumenti finanziari.

Le stime e le ipotesi sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

Nell'applicare i principi contabili infine, gli amministratori hanno assunto decisioni basate su alcune valutazioni discrezionali (escluse quelle che comportano delle stime).

Classificazione dei costi sostenuti per il rilascio di garanzie per l'esecuzione dei contratti pluriennali

A partire dall'esercizio 2023 la Società espone tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dalla Società per il completamento delle commesse in corso.

Tale riclassificazione ha comportato minori costi operarivi per Euro 1.126 migliaia e corrispondenti maggiori oneri finanziari. Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati, si evidenzia che il corrispondente valore dell'esercizio precedente era pari a Euro 863 migliaia. Pertanto, il Risultato Operativo per l'esercizio 2022, con i valori riesposti secondo i medesimi criteri, sarebbe stato pari a Euro 3.685 migliaia.

Durata del leasing dei contratti che contengono un'opzione di proroga (Società come locatario)

La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione. La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo e considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata.

3 Gestione dei rischi finanziari

Tesmec S.p.A. è esposta in varia misura a rischi di natura finanziaria connessi alle attività di core business. In particolare, la Società è contemporaneamente esposta al rischio di mercato (rischio di tasso di interesse e rischio di cambio), rischio di liquidità e rischio di credito.

La gestione dei rischi finanziari (principalmente rischi di tasso di interesse) è svolta dalla Società sulla base di linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione. L'obiettivo è garantire una struttura del passivo sempre in equilibrio con la composizione dell'attivo patrimoniale per mantenere una adeguata solvibilità del patrimonio. Gli strumenti di finanziamento maggiormente utilizzati sono rappresentati da:

  • finanziamenti a medio/lungo termine con piano di ammortamento pluriennale, per coprire gli investimenti nell'attivo immobilizzato.
  • finanziamenti a breve termine e scoperti bancari per finanziare il capitale circolante.

Il costo medio dell'indebitamento risulta parametrato all'andamento del tasso EURIBOR a 3 mesi, più uno spread che dipende dallo strumento di finanziamento utilizzato e dal rating della Società.

Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati con la finalità di effettuare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse. La Società non applica il Cash Flow Hedge Accounting con riferimento a tali posizioni, in quanto le stesse non rispettano i requisiti previsti a riguardo dai principi IFRS. Non è prevista la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

Gestione del rischio di tasso

La sensibilità al rischio di tasso di Tesmec S.p.A. è gestita tenendo opportunamente in considerazione l'esposizione complessiva: nell'ambito della generale politica di ottimizzazione delle risorse finanziarie, la Società ricerca un equilibrio ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose.

Relativamente al rischio di mercato per le variazioni del tasso di interesse è politica della società coprire l'esposizione relativa alla quota di indebitamento di medio e lungo termine. Nell'attività di gestione di tale rischio, si utilizzano strumenti derivati come Swap, Collar e Cap.

Al 31 dicembre 2023, risultano in essere quattro posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 9,4 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 335 migliaia.

Al 31 dicembre 2022, risultano in essere quattro posizioni relative a strumenti derivati di tasso a copertura del rischio connesso al potenziale incremento del costo di servizio dei debiti verso banche dovuto all'oscillazione dei tassi di mercato. Il valore nozionale di tali posizioni risulta pari a Euro 14,94 milioni, con un controvalore positivo pari a Euro 753 migliaia.

La parte a breve del debito verso banche, che serve a finanziare principalmente l'esigenza del capitale circolante, non è soggetto a copertura del rischio di tasso di interesse.

Il costo dell'indebitamento bancario è parametrato al tasso euribor/libor di periodo più uno spread che dipende dalla tipologia di linea di credito utilizzata e comunque uguale per tipologia di linea. I margini applicati sono paragonabili ai migliori standard di mercato. Il rischio di tasso di interesse cui la Società è esposta è principalmente originato dai debiti finanziari in essere.

Le principali fonti di esposizione della Società al rischio di tasso sono riconducibili ai finanziamenti in essere a breve ed a medio e lungo termine ed agli strumenti derivati in essere. In particolare, i potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2023 (2022 per il comparativo) riconducibili al rischio di tasso sono:

  • potenziale variazione degli oneri finanziari e differenziali relativi agli strumenti derivati in essere dell'esercizio 2023.
  • potenziale variazione del fair value degli strumenti derivati in essere.

Le potenziali variazioni di fair value della componente efficace degli strumenti derivati di copertura in essere producono, invece, impatti a patrimonio netto.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico e sul patrimonio netto dell'esercizio 2023 (2022 per il comparativo calcolati) prodotti da una simulazione della variazione della struttura a termine dei tassi di interesse, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione. In particolare:

  • per i finanziamenti, tali impatti sono stati stimati simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi, applicata per i soli flussi di cassa da liquidare nell'esercizio 2023 (2022 per il comparativo).

  • per gli strumenti derivati, simulando una variazione parallela di +100/-30 basis points (+1%/-0,3%) della struttura a termine dei tassi.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2023, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2024 pari a Euro 109 migliaia, compensato per Euro 4 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2024 pari a Euro 33 migliaia, più che compensato per Euro 1 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un incremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2023 pari a Euro 85 migliaia, compensato per Euro 8 migliaia da un incremento dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un decremento degli oneri finanziari di competenza dell'esercizio 2023 pari a Euro 25 migliaia, più che compensato per Euro 2 migliaia da una riduzione dei differenziali incassati a fronte dei derivati in essere.

Interessi
31 dicembre 2023 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro) Debito
residuo
Impatto a
CE +100
bs
Impatto a
CE -30 bs
Debito residuo Impatto a
CE +100
bs
Impatto a
CE -30 bs
Finanziamenti passivi/Prestito
obbligazionario
143.438 (109) 33 134.656 (85) 25
Totale Finanziamenti 143.438* (109) 33 134.656* (85) 25
(In migliaia di Euro) Nozionale Impatto a
CE +100
bs
Impatto a
CE -30 bs
Nozionale Impatto a
CE +100
bs
Impatto a
CE -30 bs
Strumenti derivati a copertura dei flussi di
cassa
9.356 4 (1) 14.937 8 (2)
Totale Strumenti derivati 9.356 4 (1) 14.937 8 (2)
Totale (105) 32 (77) 23

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

Sensitività valore equo derivati
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2023
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto
+ 100
bps
FV
Netto
+ 100
bps
Impatto
a CE +
100
bps
Impatto
a PN +
100
bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -
30 bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a copertura
dei flussi di cassa
9.356 335 336 338 (414) - 334 332 (419) -
Totale 9.356 335 336 338 (414) - 334 332 (419) -
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2022
(In migliaia di Euro) Valore
nozionale
FV
Netto
FV
Netto
+ 100
bps
FV
Netto
+ 100
bps
Impatto
a CE +
100
bps
Impatto
a PN +
100
bps
FV
Netto -
30 bps
FV
Netto -
30 bps
Impatto
a CE -
30 bps
Impatto
a PN -
30 bps
Strumenti derivati a copertura
dei flussi di cassa
14.937 753 (755) (761) (761) - 755 761 761 -
Totale 14.937 753 (755) (761) (761) - 755 761 761 -

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2023, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli

strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 414 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2024. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 334 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2024.

Con riferimento alla situazione in essere al 31 dicembre 2022, uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a +100 basis point (+1%) produrrebbe un decremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati di copertura in essere pari a Euro 761 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023. Uno spostamento parallelo della struttura a termine dei tassi di interesse pari a -30 basis point (-0,3%) produrrebbe un incremento del valore patrimoniale degli strumenti derivati in essere pari a Euro 755 migliaia, con impatto unicamente sul conto economico dell'esercizio 2023.

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 12 mesi.

Gestione del rischio di credito

La società ha una struttura della clientela molto frazionata trattandosi per lo più di consumatori finali. Inoltre, le forme di incasso previste includono nella maggior parte pagamenti anticipati della fornitura o comunque di un acconto mai inferiore al 30% della vendita.

Tale struttura azzera il rischio di credito; la validità di tale impostazione è avallata dalla consistenza esigua rispetto all'ammontare delle vendite annuali dei crediti verso la clientela alla fine dell'esercizio.

Non sono da segnalare significative concentrazioni dell'esposizione al rischio di credito nei confronti di singoli debitori.

Gestione del rischio liquidità

La Società gestisce il rischio di liquidità attraverso lo stretto controllo degli elementi componenti il capitale circolante operativo ed in particolare dei crediti verso clienti e dei debiti verso fornitori.

Si tende ad ottenere a monte una buona generazione di cassa in relazione alle vendite per poi sfruttarla nelle uscite necessarie ai pagamenti ai fornitori senza quindi compromettere l'equilibrio a breve della tesoreria ed evitare criticità e tensioni nella liquidità corrente.

Di seguito, viene fornita la stratificazione delle passività in essere, con riferimento agli esercizi 2023 e 2022, riferite a strumenti finanziari, per durata residua.

31 dicembre 2023
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi Debiti
commerciali
finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 71.933 3.764 1.246 33 46.657 - 123.633
Tra 1 e 2 anni 29.168 2.657 - - - (170) 31.655
Tra 2 e 3 anni 25.159 3.615 - - - - 28.774
Tra 3 e 4 anni 10.806 722 - - - (165) 11.363
Tra 4 e 5 anni 4.861 189 - - - - 5.050
Oltre 5 anni 265 5 - - - - 270
Totale 142.192* 10.952 1.246 33 46.657 (335) 200.745

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

31 dicembre 2022
Scadenza Debiti finanziari Obbligazioni Debiti Strumenti
Capitale Interessi Capitale Interessi commerciali finanziari Totale
(In migliaia di Euro) a b c d e f g=a+b+c+d+e+f
Entro 12 mesi 56.603 3.053 3.716 301 40.277 - 103.950
Tra 1 e 2 anni 23.540 2.307 1.247 33 - - 27.127
Tra 2 e 3 anni 21.097 1.636 - - - (441) 22.292
Tra 3 e 4 anni 19.619 899 - - - (312) 20.206

Tra 4 e 5 anni 5.986 306 - - - - 6.292
Oltre 5 anni 2.848 8 - - - - 2.856
Totale 129.693* 8.209 4.963 334 40.277 (753) 182.723

* Il debito residuo è considerato al lordo dei costi ammortizzati.

La stima degli oneri futuri attesi impliciti nei finanziamenti e dei differenziali futuri attesi impliciti negli strumenti derivati è stata determinata sulla base della struttura a termine dei tassi di interesse Euro in essere alle date di riferimento (31 dicembre 2023 e 31 dicembre 2022).

Gestione del rischio di cambio

La Società è esposta alla variazione dei tassi di cambio delle valute in cui sono regolate le operazioni di vendita (dollari americani, rand sudafricani, dollari australiani, renminbi cinese e rublo russo) verso clienti esteri. Tale rischio si estrinseca nell'eventualità che il controvalore in Euro dei ricavi diminuisca a seguito di oscillazioni sfavorevoli del tasso di cambio, impedendo il conseguimento del margine desiderato. Tale rischio è accentuato per il rilevante intervallo temporale che intercorre tra il momento in cui vengono fissati i prezzi di una spedizione ed il momento in cui i costi vengono convertiti in Euro.

I potenziali impatti sul conto economico dell'esercizio 2023 (2022 per il comparativo quando disponibile) riconducibili al rischio di cambio sono determinati dalla rivalutazione/svalutazione delle poste attive e passive denominate in valuta estera.

La Società ha effettuato una stima degli impatti potenziali sul conto economico dell'esercizio 2023 (2022 per il comparativo calcolati) prodotti da uno shock del mercato dei tassi di cambio, mediante il ricorso a modelli interni di valutazione, basati su logiche di generale accettazione.

Esposizioni in valuta estera (USD) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto
economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto
economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 10.689 - 10.689 (484) 484
Debiti commerciali - (2.996) (2.996) 136 (136)
Crediti finanziari 7.611 - 7.611 (344) 344
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
18.300 (2.996) 15.304 (692) 692
Strumenti derivati - - - - -
Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(USD/000)
Passivo
(USD/000)
Netto
(USD/000)
Conto
economico
cambio EUR/USD
+5% (EUR/000)
Conto
economico
cambio EUR/USD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 15.847 - 15.847 (743) 743
Crediti finanziari - (2.413) (2.413) 113 (113)
Debiti commerciali 2.862 - 2.862 (134) 134
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
18.709 (2.413) 16.296 (764) 764
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a poste Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto
economico
cambio EUR/ZAR
Conto
economico
cambio EUR/ZAR
patrimoniali +5% (EUR/000) -5% (EUR/000)
Crediti commerciali 40.873 - 40.873 (100) 100

Crediti finanziari
Debiti commerciali
-
85.568
-
-
-
85.568
-
(210)
-
210
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
126.441 - 126.441 (310) 310
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (ZAR) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(ZAR/000)
Passivo
(ZAR/000)
Netto
(ZAR/000)
Conto
economico
cambio EUR/ZAR
+5% (EUR/000)
Conto
economico
cambio EUR/ZAR
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.560 - 4.560 (13) 13
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 79.585 - 79.585 (220) 220
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
84.145 - 84.145 (233) 233
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto
economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto
economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 4.323 - 4.323 (133) 133
Debiti commerciali - (8) (8) - -
Crediti finanziari 29.345 - 29.345 (902) 902
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
33.668 (8) 33.660 (1.035) 1.035
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (AUD) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(AUD/000)
Passivo
(AUD/000)
Netto
(AUD/000)
Conto
economico
cambio EUR/AUD
+5% (EUR/000)
Conto
economico
cambio EUR/AUD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 3.961 - 3.961 (126) 126
Crediti finanziari - (40) (40) 1 (1)
Debiti commerciali 22.273 - 22.273 (710) 710
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
26.234 (40) 26.194 (835) 835
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (CNY) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto
economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto
economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 1.007 - 1.007 (6) 6
Crediti finanziari 1.087 - 1.087 (7) 7
Debiti commerciali 8.823 - 8.823 (56) 56
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
10.917 - 10.917 (69) 69
Strumenti derivati - - - - -

Esposizioni in valuta estera (CNY) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(CNY/000)
Passivo
(CNY/000)
Netto
(CNY/000)
Conto
economico
cambio EUR/CNY
+5% (EUR/000)
Conto
economico
cambio EUR/CNY
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 349 - 349 (2) 2
Crediti finanziari 349 - 349 (2) 2
Debiti commerciali 9.303 - 9.303 (63) 63
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
10.001 - 10.001 (67) 67
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(RBL/000)
Passivo
(RBL/000)
Netto
(RBL/000)
Conto
economico
cambio EUR/RBL
+5% (EUR/000)
Conto
economico
cambio EUR/RBL
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Crediti finanziari 49.737 - 49.737 (25) 25
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
49.737 - 49.737 (25) 25
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (RUB) 2022 Sensitività 2022
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(RBL/000)
Passivo
(RBL/000)
Netto
(RBL/000)
Conto
economico
cambio EUR/RBL
+5% (EUR/000)
Conto
economico
cambio EUR/RBL
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali - - - - -
Crediti finanziari 47.684 - 47.684 (33) 33
Debiti commerciali - - - - -
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
47.684 - 47.684 (33) 33
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (NZD) 2023 Sensitività 2023
Esposizione relativa a poste
patrimoniali
Attivo
(NZD/000)
Passivo
(NZD/000)
Netto
(NZD/000)
Conto
economico
cambio EUR/NZD
+5% (EUR/000)
Conto
economico
cambio EUR/NZD
-5% (EUR/000)
Crediti commerciali 62 - 62 (2) 2
Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 2.042 - 2.042 (58) 58
Totale esposizione lorda poste
patrimoniali
2.104 - 2.104 (60) 60
Strumenti derivati - - - - -
Esposizioni in valuta estera (NZD) 2022 Sensitività 2022
Conto Conto
Esposizione relativa a poste Attivo
(NZD/000)
Passivo
(NZD/000)
Netto
(NZD/000)
economico
cambio EUR/NZD
economico
cambio EUR/NZD
patrimoniali +5% (EUR/000) -5% (EUR/000)
Crediti commerciali 31 - 31 (1) 1

Crediti finanziari - - - - -
Debiti commerciali 401 - 401 (12) 12
Totale esposizione lorda poste (13) 13
patrimoniali 432 - 432
Strumenti derivati - - - - -

Le ipotesi relative all'ampiezza delle variazioni dei parametri di mercato utilizzate per la simulazione degli shock sono state formulate sulla base di un'analisi dell'evoluzione storica di tali parametri con riferimento ad un orizzonte temporale di 30-60-90 giorni, coerente con la durata prevista delle esposizioni.

Informazioni integrative: categorie di attività e passività finanziarie secondo lo IFRS 7

Nelle tabelle che seguono sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria identificata dallo IFRS 9.

Il valore espresso in bilancio degli strumenti finanziari derivati, siano essi attività o passività, corrisponde al fair value, così come spiegato all'interno della presente Nota.

Il valore espresso in bilancio della cassa e delle disponibilità liquide, dei crediti finanziari e dei crediti commerciali, opportunamente rettificati per perdite di valore secondo quanto disposto dall'IFRS 9, approssima il presunto valore di realizzo e quindi il fair value.

Tutte le passività finanziarie, compresi i debiti finanziari a tasso fisso, sono iscritte a bilancio a un valore che approssima il fair value.

31 dicembre
2023 2022
22.166 22.383
335 753
42.406 44.411
60.419 44.439
22.284 19.616
31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
PASSIVITA' NON CORRENTI:
Finanziamenti a medio-lungo termine 63.318 66.573
Prestito Obbligazionario non corrente - 1.246
Passività finanziarie e diritti d'uso non correnti 6.884 6.391
PASSIVITA' CORRENTI:
Debiti verso banche e finanziamenti 69.201 53.921
Passività finanziarie e diritti d'uso correnti 2.664 2.616
Prestito Obbligazionario corrente 1.246 3.716
Debiti commerciali 46.657 40.277
Acconti da clienti 418 4.106

Nella tabella che segue sono riportati i valori contabili per ogni classe di attività e passività finanziaria:

(In migliaia di Euro) Finanziamenti
e
crediti/debiti
a costo
ammortizzato
Depositi
cauzionali
Disponibilità
liquide e
mezzi
equivalenti
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Fair value
rilevato nel
conto
economico
Attività finanziarie:
Crediti finanziari verso terzi 4.017 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 18.145 4 - - -
Strumenti finanziari derivati - - - - 335

Totale non correnti 22.162 4 - - 335
Crediti commerciali 13.909 - - - -
Crediti commerciali verso parti correlate 28.497 - - - -
Crediti finanziari verso terzi 4.283 - - - -
Crediti finanziari verso parti correlate 56.136 - - - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - - 22.284 - -
Totale correnti 102.825 - 22.284 - -
Totale 124.987 4 22.284 - 335
Passività finanziarie:
Finanziamenti a medio-lungo termine 61.419 - - - -
Finanziamenti a medio-lungo termine verso parti correlate 1.899 - - - -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 6.884 - - - -
Totale non correnti 70.203 - - - -
Debiti verso banche e altri finanziatori 68.999 - - - -
Debiti verso banche e altri finanziatori verso parti correlate 202 - - - -
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.664 - - - -
Prestito Obbligazionario corrente 1.246 - - - -
Debiti commerciali 37.897 - - - -
Debiti commerciali verso parti correlate 8.760 - - - -
Acconti da clienti 418 - - - -
Totale correnti 120.187 - - - -
Totale 190.390 - - - -

Informazioni integrative: livelli gerarchici di misurazione del fair value

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, si riporta di seguito la classificazione di tali strumenti sulla base della gerarchia di livelli prevista dall'IFRS 13, che riflette la significatività degli input utilizzati nella determinazione del fair value. Si distinguono i seguenti livelli:

  • livello 1 quotazioni non rettificate rilevate su un mercato attivo per attività o passività oggetto di valutazione;
  • livello 2 input diversi dai prezzi quotati di cui al punto precedente, che sono osservabili sul mercato, direttamente (come nel caso dei prezzi) o indirettamente (cioè in quanto derivati dai prezzi);
  • livello 3 input che non sono basati su dati di mercato osservabili.

La seguente tabella evidenzia le attività e passività che sono valutate al fair value al 31 dicembre 2023, suddivise nei tre livelli sopra definiti:

(In migliaia di Euro) Valore contabile al
31 dicembre 2023
Livello 1 Livello 2 Livello 3
Attività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati 335 - 335 -
Totale non correnti 335 - 335 -
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale correnti - - - -
Totale 335 - 335 -
Passività finanziarie:
Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale non correnti - - - -

Strumenti finanziari derivati - - - -
Totale correnti - - - -
Totale - - - -

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Attività non Correnti

4 Attività immateriali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività immateriali al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
2023 2022
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Costi di Impianto e di ampliamento 12 (3) 9 12 - 12
Spese di sviluppo 30.643 (27.213) 3.430 29.156 (25.726) 3.430
Diritti e Marchi 6.944 (4.917) 2.027 6.148 (4.149) 1.999
Altre immobilizzazioni immateriali 701 (10) 691 19 (3) 16
Immobilizzazioni in corso 5.078 - 5.078 2.809 - 2.809
Totale attività immateriali 43.378 (32.143) 11.235 38.144 (29.878) 8.266

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2023
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2023
Costi di Impianto e di ampliamento 12 - - - (3) 9
Spese di sviluppo 3.430 582 (8) 914 (1.488) 3.430
Diritti e Marchi 1.999 532 - 264 (768) 2.027
Altre immobilizzazioni immateriali 16 551 - 131 (7) 691
Immobilizzazioni in corso 2.809 3.528 (72) (1.187) - 5.078
Totale attività immateriali 8.266 5.193 (80) 122 (2.266) 11.235

La voce attività immateriali al 31 dicembre 2023 al netto degli ammortamenti relativi ammonta a Euro 11.235 migliaia e si incrementa di Euro 2.969 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 5.193 migliaia e sono costituiti:

  • per Euro 3.528 migliaia da immobilizzazioni in corso relativi principalmente a progetti di sviluppo in corso. Tali progetti in particolare prevedono lo sviluppo di una nuova gamma di macchinari trencher a propulsione ibrida o elettrica, per venire incontro alla maggiore sensibilità sulla tematica ambientale;
  • per Euro 582 migliaia da costi di sviluppo capitalizzati relativi allo sviluppo di nuovi prodotti e attrezzature dai quali ci si attende la generazione di flussi di cassa positivi negli esercizi futuri, sulla base dei requisiti più dettagliatamente descritti nella sezione relativa ai principali principi contabili applicati.

La recuperabilità della voce immobilizzazioni immateriali dipende dalla produzione di flussi di cassa positivi direttamente imputabili ai progetti i cui costi sono stati oggetto di capitalizzazione. Tali flussi sono incorporati nel Piano Industriale 2023-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 8 marzo 2024. Andamenti difformi da quelli previsti dal Piano Industriale a causa di fattori - endogeni o esogeni non controllabili dal Gruppo potrebbero determinare l'esigenza di svalutazioni, anche significative, delle immobilizzazioni immateriali.

Il test di impairment effettuato con riferimento alla CGU cui la Società appartiene non ha evidenziato perdite di valore con riferimento alle attività immateriali.

Alla chiusura dell'esercizio, la Società ha svolto un'analisi sul valore delle proprie attività immateriali e, non avendo riscontrato specifici indicatori di perdita durevole di valore, non ha ritenuto necessario sottoporle a test di recuperabilità (impairment test).

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività immateriali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2022
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2022
Costi di Impianto e di ampliamento - 12 - - - 12
Spese di sviluppo 4.515 697 - - (1.782) 3.430
Diritti e Marchi 2.603 326 (270) - (660) 1.999
Altre immobilizzazioni immateriali - 19 - - (3) 16
Immobilizzazioni in corso 1.023 1.786 - - - 2.809
Totale attività immateriali 8.141 2.840 (270) - (2.445) 8.266

5 Attività materiali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Attività materiali al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
2023 2022
(In migliaia di Euro) Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto Costo storico Amm.ti
cumulati
Valore netto
Terreni 2.463 - 2.463 2.463 - 2.463
Fabbricati 3.507 (1.010) 2.497 3.473 (904) 2.569
Impianti e macchinari 12.181 (9.639) 2.542 11.043 (9.393) 1.650
Attrezzature 4.179 (3.992) 187 4.143 (3.983) 160
Altri beni 2.660 (2.020) 640 2.449 (1.866) 583
Immobilizzazioni in corso 666 - 666 700 - 700
Totale attività materiali 25.656 (16.661) 8.995 24.271 (16.146) 8.125

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2023
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2023
Terreni 2.463 - - - - 2.463
Fabbricati 2.569 34 - - (106) 2.497
Impianti e macchinari 1.650 622 - 638 (368) 2.542
Attrezzature 160 111 - - (84) 187
Altri beni 583 271 (51) - (163) 640
Immobilizzazioni in corso 700 687 (3) (718) - 666
Totale attività materiali 8.125 1.725 (54) 80 (721) 8.995

La voce attività materiali al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 8.995 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 870 migliaia.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 1.725 migliaia e si riferiscono principalmente per Euro 700 migliaia al nuovo impianto fotovoltaico dello stabilimento di Grassobbio.

Il test di impairment effettuato con riferimento alla CGU cui la Società appartiene non ha evidenziato perdite di valore con riferimento alle attività materiali.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione delle attività materiali per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2022
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2022
Terreni 2.463 - - - - 2.463
Fabbricati 2.602 70 - - (103) 2.569
Impianti e macchinari 1.608 284 - 117 (359) 1.650
Attrezzature 186 76 - - (102) 160
Altri beni 750 345 (476) 227 (263) 583
Immobilizzazioni in corso - 700 - - - 700
Totale attività materiali 7.609 1.475 (476) 344 (827) 8.125

6 Diritti d'uso

Di seguito riportiamo la composizione della voce Diritti d'uso al 31 dicembre 2023:

31 dicembre
2023
Costo Amm.ti Valore Costo Amm.ti Valore
(In migliaia di Euro) storico cumulati netto storico cumulati netto
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 14.968 (9.771) 5.197 14.968 (7.803) 7.165
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 1.662 (96) 1.566 107 (43) 64
Attrezzature - Diritti d'uso 1.310 (71) 1.239 28 (25) 3
Altri beni - Diritti d'uso 3.206 (1.780) 1.426 3.223 (2.043) 1.180
Totale diritti d'uso 21.146 (11.718) 9.428 18.326 (9.914) 8.412

La tabella che segue evidenzia la movimentazione deli diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2023
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2023
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 7.165 - - - (1.968) 5.197
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 64 1.631 - (42) (87) 1.566
Attrezzature - Diritti d'uso 3 1.282 - - (46) 1.239
Altri beni - Diritti d'uso 1.180 1.193 (251) - (696) 1.426
Totale diritti d'uso 8.412 4.106 (251) (42) (2.797) 9.428

La voce diritti d'uso al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 9.428 migliaia e risulta incrementata rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.016 migliaia.

Gli incrementi dell'esercizio ammontano ad Euro 4.186 migliaia e si riferiscono per Euro 1.631 migliaia alla sottoscrizione di nuovi contratti di leasing per l'acquisto di nuovi impianti nello stabilimento di Grassobbio.

Il test di impairment effettuato con riferimento alla CGU cui la Società appartiene non ha evidenziato perdite di valore con riferimento alle attività materiali.

La tabella che segue evidenzia la movimentazione dei diritti d'uso per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:

(In migliaia di Euro) 1° gennaio
2022
Incrementi Decrementi Riclassifiche Ammortamenti 31 dicembre
2022
Fabbricati Industriali -Diritto D'Uso 9.104 26 - - (1.965) 7.165
Impianti e macchinari - Diritti d'uso 200 - - (117) (19) 64
Attrezzature - Diritti d'uso 10 - - - (7) 3
Altri beni - Diritti d'uso 1.886 175 - (227) (654) 1.180
Totale diritti d'uso 11.200 201 - (344) (2.645) 8.412

7 Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint ventures

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 21.261 21.261
Tesmec SA 6.296 6.296
East Trenchers S.r.l. 265 265
Tesmec Automation S.r.l. 4.776 4.776
Tesmec Peninsula WLL 808 798
Tesmec Saudi Arabia 7.822 7.813
OOO Tesmec RUS 11 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 400 200
Marais Technologies SA 10.814 10.814
Tesmec Australia Ltd. 3.766 3.766
Bertel S.r.l. 4.293 4.293
Tesmec Rail S.r.l. 5.606 5.606
4Service S.r.l. 9.721 9.721
Totale partecipazioni in imprese controllate 75.839 75.620

La voce partecipazioni in imprese controllate si incrementa di Euro 219 migliaia per effetto principalmente dell'aumento di capitale sociale di Tesmec New Technology (Beijing) LTD.

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società controllate:

31 dicembre
2023
(In migliaia di Euro) %
controllo
Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore a
Bilancio
Società Controllate:
Tesmec USA, Inc. 100,00% 39.893 (1.023) 57.345 36.958 20.387 21.261
Tesmec SA 51,00% (1) 3.408 (157) 7.933 4.594 3.339 6.296
East Trenchers S.r.l. 100,00% 631 192 794 521 273 265
Tesmec Automation S.r.l. 100,00% 24.772 392 41.787 40.303 1.484 4.776
Tesmec Peninsula WLL 49,00% (3) 11.784 524 11.353 9.505 1.848 808
Tesmec Saudi Arabia 65,00% 12.743 1.032 13.349 6.388 6.961 7.822
OOO Tesmec RUS 100,00% 503 (683) 1.534 3.051 (1.517) 11
Tesmec New Technology (Beijing) LTD 100,00% 666 (184) 171 1.509 (1.338) 400
Marais Technologies SA 100,00% - (84) 17.445 2.551 14.894 10.814
Tesmec Australia Ltd. 51,00%(2) 18.084 (2.574) 14.309 24.311 (10.002) 3.766
Bertel S.r.l. 100,00% - 310 1.485 26 1.459 4.293
Tesmec Rail S.r.l. 100,00% 47.245 2.993 86.881 70.346 16.535 5.606
4Service S.r.l. 100,00% 12.605 1.343 34.550 26.133 8.417 9.721

(1) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec SA viene consolidata al 100%.

(2) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.

(3) Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.

In conformità a quanto richiesto dal principio contabile internazionale IAS 36, il valore di iscrizione delle partecipazioni è stato assoggettato a test di impairment, oggetto di specifica approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione in data 8 marzo 2024.

In particolare, la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società controllate, ovvero ai differenziali presenti tra il maggiore valore di carico della partecipazione e la corrispondente frazione di patrimonio netto, come indicato nella precedente tabella.

Secondo il principio IAS 36, il valore recuperabile (recoverable amount) è costituito dal valore più elevato tra il valore di mercato (fair value) e il valore d'uso (value in use).

Il fair value (valore equo) è dato dal ricavo ottenibile dalla vendita in una libera transazione tra parti consapevoli e disponibili, al netto degli oneri di diretta imputazione. A seconda dei casi, tale valore è determinato in base al prezzo pattuito se si è in presenza di un accordo vincolante di vendita stabilito in una operazione tra parti indipendenti (al netto dei costi di dismissione) ovvero al prezzo di mercato, dedotti i costi di vendita, se l'attività è commercializzata in un mercato attivo. Per contro il valore d'uso è dato dall'attualizzazione, mediante l'applicazione di un appropriato tasso (pari al costo medio ponderato del capitale), dei flussi di cassa attesi.

La riduzione di valore conseguente al test di impairment è misurata dall'eccedenza del valore contabile (carrying amount) dell'attività rispetto al suo valore recuperabile.

Ai fini dell'effettuazione del test di impairment, talune partecipazioni sono state considerate congiuntamente, ove necessario, in funzione del sottogruppo di appartenenza (Marais Technologies SAS, holding del Gruppo Marais acquisito nel 2015) o dell'appartenenza alla medesima CGU (come nel caso di Tesmec USA e 4 Service USA, entrambe con sede ad Alvarado negli Stati Uniti ed operanti nel settore trencher, l'una nella vendita, l'altra nel noleggio e nel caso di Temec Australia e della sua controllata Marais Laying NZ - Nuova Zelanda, entrambe operanti nel settore trencher). Negli altri casi ogni singola partecipazione è stata oggetto di test di impairment singolarmente, in funzione della differente area geografica di riferimento o settore di appartenenza, che comportano specificità differenti in termini di mercato e di fattori competitivi.

I flussi di cassa operativi utilizzati al fine del test di impairment derivano dai piani per singola Cash Generating Unit elaborati dalla Direzione sulla base del Budget 2024 e del Business Plan 2024-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 8 marzo 2024. La stima di tali flussi di cassa incorpora le assunzioni degli Amministratori coerenti con la strategia del Gruppo Tesmec nei singoli business e mercati in cui opera e dipende altresì da variabili esogene non controllabili dal management quali, in Via non esaustiva, l'andamento dei tassi di cambio e di interesse, il trend dei costi di approvvigionamento ivi incluso il costo dell'energia, la disponibilità di materie prime ed in genere l'assenza di prolungati vincoli di rigidità nella supply chain e nella logistica, gli investimenti infrastrutturali dei paesi in cui il gruppo opera, fattori macro-politici o sociali di impatto locale o globale.

Tali fattori esogeni, coerentemente con il principio contabile IAS 36, sono stati stimati sulla base degli elementi noti alla data di bilancio e potranno risentire, oltre che delle evoluzioni dei mercati di riferimento, anche dell'attuale contesto di incertezza connesso alla situazione geopolitica in corso, i cui effetti sono in fase di divenire. Si ritiene che i settori di riferimento di Tesmec potranno beneficiare di nuovi investimenti e di politiche di sviluppo volte a rafforzare le infrastrutture fondamentali dei principali Paesi ed il business del Gruppo è concentrato in settori strategici che presentano estrema vivacità e significative prospettive di crescita. Per una più completa disamina dei principali rischi ed incertezze cui risulta esposto il Gruppo Tesmec si rimanda allo specifico paragrafo "8 della relazione sulla gestione".

Sulla base di tali piani, è stato stimato il value in use delle unità generatrici di cassa attraverso la metodologia del Discounted Cash Flow (DCF), ossia l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi futuri fino al termine della sua vita utile. I flussi di cassa operativi netti stimati a tale fine sono stati derivati dai sopra menzionati piani secondo l'approccio generalmente utilizzato c.d. "unlevered", in base al quale i flussi sono calcolati prescindendo dalla struttura finanziaria dell'azienda.

Relativamente al costo medio ponderato del capitale (WACC) utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa operativi del periodo esplicito e per il calcolo del terminal value, è stato determinato in misura differente a seconda a seconda del Paese di riferimento dell'unità generatrice di cassa, come dettagliato nella tabella seguente:

31 dicembre
Controllate 2023 2022
Tesmec USA, Inc. e 4 Service USA (Stati Uniti) 13,70% 14,89%
Tesmec SA (Sud Africa) 19,00% 18,27%
Tesmec Automation S.r.l. 12,00% 11,35%
Tesmec New Technology (Beijing) LTD (Cina) 10,10% 10,15%
Marais Technologies SA (Francia) 12,40% 11,95%
Tesmec Australia (Australia) e Marais Laying NZ (Nuova Zelanda) 11,90% 11,48%
Tesmec Rail S.r.l. (Italia) 12,70% 11,29%
4 Service S.r.l. (Italia) 11,90% 11,79%
East Trenchers S.r.l. (Italia) 11,90% 11,79%
Tesmec Peninsula WLL (Qatar) 12,40% 12,06%
Tesmec Saudi Arabia (Arabia Saudita) 12,00% 15,68%

La stima dei WACC di riferimento comparata con la medesima stima effettuata al 31 dicembre 2022 evidenzia in generale un decremento dei tassi di attualizzazione adottati.

Per la stima dei flussi di cassa oltre il periodo di previsione esplicita si è ricorso alla determinazione del terminal value sulla base di un tasso di crescita g dal 1% al 5%, in base alla CGU di riferimento, onde incorporare, almeno in parte le maggiori aspettative di inflazione di medio termine rispetto all'esercizio precedente.

L'applicazione della metodologia sopra descritta ha condotto alla stima di un valore d'uso (o enterprise value) delle partecipazioni oggetto di test che, sommato alla corrispondente posizione finanziaria netta, ne determina il valore del capitale economico (equity value) da confrontare con il valore di carico.

All'esito del test di impairment non sono emerse perdite durevoli di valore.

Peraltro, si rileva che l'equity value è superiore al corrispondente valore di carico, ovvero è costituito prevalentemente dall'attualizzazione dei flussi di cassa che compongono il Terminal value, vale a dire flussi associati a periodi lontani nel tempo, il cui conseguimento è contraddistinto da un profilo di rischio più elevato e maggiormente esposto ad andamenti delle variabili esogene non controllabili difformi da quelli previsti.

In tale contesto, si è proceduto ad effettuare un'analisi di sensitività per verificare la variazione dell'equity value delle singole unità generatrici di cassa al variare del tasso di attualizzazione (il costo medio ponderato del capitale, WACC) e del tasso di crescita (g).

All'esito delle analisi di sensitività si osserva che una variazione in incremento del 2% del WACC non determinerebbe alcun impairment così come l'adozione di un tasso di crescita g pari a zero non determinerebbe alcun impairment ad eccezione di Tesmec Sud Africa, per cui lo scenario di sensitivity adottato (diminuzione di 1% del g rate ed incremento del WACC di 2%) determinerebbe un impairment pari a circa Euro 494 migliaia, e di 4Service Italia, per cui lo scenario di sensitivity adottato (diminuzione di 1% del g rate ed incremento di WACC di 2%) determinerebbe un impairment pari a circa Euro 1.135 migliaia. In sede di redazione delle rendicontazioni infrannuali previste nell'esercizio in corso si procederà, come previsto dallo IAS 36, alla verifica dell'esistenza di indicatori di impairment che potrebbero rendere necessario un aggiornamento del test di impairment.

Andamenti difformi da quelli previsti dal Piano Industriale a causa di fattori - endogeni o esogeni non controllabili dal Gruppo - potrebbero determinare l'esigenza di svalutazioni dei valori iscitti alla voce partecipazioni per importi anche superiori a quelli evidenziati all'esito delle analisi di sensitività.

Si riporta di seguito il dettaglio delle partecipazioni in società collegate e in joint venture al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Società Collegate:
Locavert SA 52 52
Sub Totale 52 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc 956 956
Sub Totale 956 956
Totale partecipazioni in imprese collegate 1.008 1.008

La voce partecipazioni in imprese collegate e joint venture rimane invariata rispetto all'esercizio precedente.

Nella tabella sottostante si riportano i dati salienti dei bilanci delle società collegate e joint venture:

31 dicembre 2023
%
controllo
Ricavi Risultato
netto
Attività Passività Patrimonio
Netto
Valore
partecipazione
in Bilancio
(In migliaia di Euro) Consolidato
Società Collegate:
Locavert SA 38,63% 164 (22) 990 282 708 52
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 50,00% 8.814 941 9.647 3.861 5.786 956

La Società detiene partecipazioni in società collegate e joint venture valutate secondo il metodo del costo. Come per le società controllate, anche per le società collegate e joint venture la Società valuta a ogni data di riferimento del bilancio se esiste una indicazione che il valore delle partecipazioni possa aver subito una riduzione durevole di valore, stimando quindi in tali circostanze il valore recuperabile di tale attività. Nel valutare l'esistenza di un'indicazione che una o più partecipazioni possano aver subito una riduzione durevole di valore, sono state considerate indicazioni derivanti da fonti d'informazione sia interne sia esterne al Gruppo. In particolare, potenziali indicatori di impairment sono stati identificati nei mutevoli scenari di mercato delle differenti e diversificate aree geografiche in cui opera il Gruppo Tesmec, unitamente ai risultati in taluni casi negativi di alcune società collegate o joint venture, ovvero ai differenziali presenti tra il maggiore valore di carico della partecipazione e la corrispondente valutazione secondo il metodo del patrimonio netto (che corrisponde al valore di iscrizione in bilancio consolidato), come indicato nella precedente tabella.

Con riferimento al bilancio al 31 dicembre 2023 non sono stati identificati indicatori di impairment in relazione alle società collegate e joint venture e pertanto non è stato svolto alcun test di impairment.

8. Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Depositi cauzionali 4 4
Crediti finanziari verso clienti terzi 4.017 3.081
Crediti finanziari verso parti correlate 18.145 19.298
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti 22.166 22.383

La voce crediti finanziari e altre attività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2023 ammonta ad Euro 22.166 migliaia e si decrementa di Euro 217 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

I Crediti finanziari verso terzi sono esposti al netto di una svalutazione pari ad Euro 470 migliaia riconducibile alla parziale svalutazione di alcuni crediti verso talune controparti del settore trencher operanti in paesi dell'area Africa le cui posizioni erano state oggetto nei precedenti esercizi di definizione di piani di pagamento finanziariamente

onerosi che non sono stati rispettati in tutto o in parte. Il saldo residuo delle posizioni di natura finanziaria connesso a tali fattispecie, al netto delle svalutazioni rilevate, ammonta ad Euro 1.149 migliaia. Al riguardo sono in corso azioni volte al recupero dei crediti in essere nonché – più in generale - al monitoraggio dell'esposizione del Gruppo verso tale tipologia di controparti.

Attività Correnti

9 Rimanenze

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Rimanenze al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Anticipi a Fornitori 213 64
Materie prime e di consumo 27.983 30.655
Prodotti in corso di lavorazione 1.704 4.097
Prodotti finiti e merci 5.318 5.813
Totale rimanenze 35.218 40.629

I criteri di valutazione delle rimanenze sono rimasti invariati rispetto all'esercizio precedente. La voce nel complesso si decrementa del 13,3% rispetto all'esercizio precedente.

Si riporta di seguito la movimentazione del fondo obsolescenza del magazzino per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Valore al 1° gennaio 3.910 3.760
Accantonamenti 254 150
Utilizzi (491) -
Totale fondo obsolescenza magazzino 3.673 3.910

Il valore del fondo obsolescenza di magazzino risulta decrementato di Euro 237 migliaia rispetto all'esercizio precedente. La valutazione di congruità del fondo viene effettuata periodicamente allo scopo di monitorare costantemente l'effettivo livello di recuperabilità delle rimanenze attraverso le vendite.

10 Crediti commerciali

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti commerciali al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Crediti commerciali verso clienti terzi 13.909 15.630
Crediti commerciali verso parti correlate 28.497 28.781
Totale crediti commerciali 42.406 44.411

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

La voce crediti commerciali al 31 dicembre 2023 è pari ad Euro 42.406 migliaia e si decrementa di Euro 2.005 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

l saldo dei crediti commerciali è esposto al netto dei fondi svalutazione crediti. Tale fondo è stato calcolato in modo analitico, suddividendo i crediti in classi a seconda del livello di rischiosità, del cliente e del paese, e applicando a ciascuna delle classi una percentuale di perdita desunta dall'esperienza storica. Questo processo è stato inoltre integrato con ulteriori considerazioni in linea con il trattamento delle Expected Credit Losses per il principio IFRS 9.

Si riporta di seguito la movimentazione dei fondi svalutazione crediti per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Valore al 1° gennaio 2.809 1.673
Accantonamenti 251 400
Riclassifica (899) 818
Utilizzi (11) (82)
Totale fondo svalutazione crediti 2.150 2.809

Il valore del fondo svalutazione crediti risulta decrementato complessivamente di Euro 659 migliaia rispetto all'esercizio precedente Gli utilizzi e accantonamenti relativi al fondo svalutazione crediti sono inclusi nella voce "altri costi/ricavi operativi netti" del conto economico.

11 Crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti

Si riporta di seguito il dettaglio dei crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Crediti finanziari verso parti correlate 56.136 43.021
Altre attività finanziarie correnti 4.283 1.418
Totale crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti 60.419 44.439

L'incremento della voce crediti finanziari e altre attività finanziarie correnti (Euro 15.980 migliaia) è dovuto per Euro 13.115 migliaia dal'incremento delle posizioni a credito relative a specifici contratti siglati con le controparti correlate sui quali viene applicato un tasso di interesse e rimborsabili entro i 12 mesi.

Di seguito i principali crediti finanziari e relativi tassi di interesse applicati:

  • Tesmec Australia Ltd. per Euro 17.956 migliaia con tasso di interesse pari a RBA 1,5% + spread pari a 3,02% o Interbank 3 mesi + spread pari a 3,5% a seconda della natura della transazione;
  • Tesmec Automation S.r.l. per Euro 8.425 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%;
  • Tesmec Rail S.r.l. per Euro 6.981 migliaia con tasso di interesse pari a Euribor 3 mesi + spread pari a 3,5%.

Per i termini e le condizioni relativi ai crediti verso parti correlate si rimanda alla nota 35.

12 Altre attività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce altre attività correnti al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Risconti attivi 1.326 1.131
Ratei attivi - 18
Crediti verso Erario per IVA - 576
Altri crediti tributari 703 601
Crediti verso altri 339 259
Crediti verso parti correlate 1.281 2.840
Acconti a fornitori per servizi 1.083 1.001
Totale altre attività correnti 4.732 6.426

Le Altre attività correnti sono ritenute esigibili e pertanto non sono state oggetto di rettifiche di valore, la voce risulta essere decrementata per Euro 1.694 migliaia rispetto l'esercizio precedente. Tale decremento è relativo

principalmente alla voce "crediti verso parti correlate" per Euro 1.559 migliaia dovuto ai crediti derivanti dal consolidato fiscale delle società italiane.

13 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Depositi bancari e postali 22.269 19.592
Denaro e altri valori in cassa 15 20
Altre disponibilità liquide - 4
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 22.284 19.616

Le disponibilità liquide sono depositate su conti correnti bancari a breve e sono remunerate a un tasso variabile legato all'andamento dell'Euribor. Il saldo al 31 dicembre 2023 ammonta a Euro 22.284 migliaia e risulta incrementato per Euro 2.668 migliaia.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. Si ritiene che il valore di carico delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia allineato al loro fair value alla data di bilancio.

La Società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali ed internazionali.

14 Patrimonio Netto

Capitale e riserve

Il Capitale sociale ammonta ad Euro 15.702 migliaia, interamente versato, ed è costituito da n° 606.460.200 prive del valore nominale.

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre riserve al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Riserva da rivalutazione 86 86
Riserva straordinaria 36.292 36.292
Riserva prima applicazione IFRS 9 (391) (391)
Riserva da valutazione TFR (270) (250)
Riserva di Rete 754 754
Altre Riserve 804 (3.123)
Totale altre riserve 37.275 33.368

La riserva di rivalutazione è una riserva in sospensione d'imposta costituita ai sensi della Legge n.72/1983.

A seguito della delibera del 20 aprile 2023, con approvazione del bilancio d'esercizio 2022, l'Assemblea degli Azionisti ha deliberato di portare a nuovo l'utile d'esercizio pari ad Euro 3.927 migliaia e destinarlo a riserva legale per Euro 207 migliaia.

La riserva di prima applicazione IFRS 9 si riferisce all'impatto netto derivante dall'applicazione del nuovo principio. La Società ha imputato il maggior stanziamento relativo alla svalutazione dei crediti a decremento delle riserve di patrimonio netto al 1° gennaio 2018 senza esporre i dati comparativi.

Le poste del Patrimonio netto sono così distinte secondo l'origine, la possibilità di utilizzazione, la distribuibilità e l'avvenuta utilizzazione nei tre esercizi precedenti.

Natura/descrizione Importo
(Euro/000)
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Riepilogo delle utilizzazioni
negli ultimi tre esercizi
per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale sociale 15.702 B
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 39.215 A, B, C (*) 39.215 - -
Riserva Azioni proprie (2.341)
Riserve di utili:
Riserva legale 2.349 B
Riserva da rivalutazione 86 A, B, C 86 - -
Riserva straordinaria 36.292 A, B, C 36.292 - -
Riserva prima applicazione IFRS 9 (391)
Riserva da valutazione TFR (270)
Riserva di Rete 754
Altre Riserve 804 B
Risultato del periodo 3.360
Totale 95.560 75.593 - -

(*) Ai sensi dell'art. 2431 c.c. si può distribuire l'intero ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall'art. 2430.

Legenda: A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

Passività non Correnti

15 Finanziamenti a medio-lungo termine

La voce Finanziamenti a medio-lungo termine include i finanziamenti bancari a medio-lungo termine e i debiti verso altri finanziatori. In dettaglio la composizione della voce al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 con evidenza del totale finanziamento e della quota corrente è la seguente:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 di cui quota
corrente
2022 di cui quota
corrente
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 24.897 8.842 33.699 8.803
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 60.578 19.932 51.338 14.379
Finanziamento soci 2.099 200 3.263 3.263
Totale finanziamenti a medio – lungo termine 87.574 28.974 88.300 26.445
meno quota corrente (28.974) (26.445)
Quota non corrente dei finanziamenti a medio – lungo termine 58.600 61.855
Debito finanziario medio – lungo termine verso Simest 4.718 - 6.118 1.400
meno quota corrente - (1.400)
Debito finanziario medio – lungo termine verso Simest 4.718 4.718
Totale indebitamento finanziario medio – lungo termine 63.318 28.974 66.573 27.845

Alcuni contratti di finanziamento, il cui valore residuo alla data di bilancio ammonta ad Euro 42,9 milioni, comportano il rispetto di obblighi contrattuali relativi a financial covenants in relazione al bilancio del Gruppo la cui verifica viene effettuata con cadenza annuale ed il cui mancato rispetto potrebbe far venire meno il beneficio del termine.

In generale i covenants si basano sul rispetto di determinati livelli, differenti tra i vari contratti di finanziamento, dei seguenti rapporti:

  • Posizione Finanziaria Netta / EBITDA
  • Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto

Per effetto della classificazione, intervenuta a partire dall'esercizio 2023, tra gli oneri finanziari dei costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, il rapporto tra Posizione Finanziaria Netta / EBITDA oggetto di misurazione con riferimento al bilancio consolidato ha subito un decremento pari a circa il 4%. Anche con riferimento ai covenant oggetti di misurazione relativamente al bilancio della Società risultano rispettati.

In ottica prospettica gli Amministratori hanno verificato la capacità della Società e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12 mesi ed in particolare la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2024, i covenants relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli effetti di possibili rallentamenti del business rispetto a quanto previsto nel piano, a causa dell'attuale contesto macroeconomico di volatilità e incertezza. All'esito di tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative circa il rispetto dei covenants in esame e, di conseguenza, sulla continuità aziendale. Andamenti difformi dalle previsioni aziendali, con particolare riferimento ad incrementi dei costi di approvvigionamento superiori agli scenari di prudenza incorporati nelle menzionate previsioni, potrebbero determinare il raggiungimento di risultati inferiori alle attese con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenants.

Il debito verso Simest S.p.A. pari ad Euro 4.718 migliaia, è costituito dall'importo relativo alle quote capitali detenute da Simest S.p.A. nelle società controllate in Tesmec SA Ltd. (Pty) e Tesmec Australia Ltd. (Pty) che, in virtù dell'obbligo a carico di Tesmec di riacquistare le corrispondenti quote alla scadenza contrattuale sono trattate come un finanziamento. Ai fini contabili le rispettive partecipazioni sono consolidate al 100%.

Il costo medio dell'indebitamento risulta tendenzialmente parametrato all'andamento dei tassi Euribor a 3 mesi più uno spread applicato a seconda anche della tipologia di strumento di finanziamento utilizzato.

Nella tabella seguente vengono riportati i dati relativi ai finanziamenti della Società, in essere al 31 dicembre 2023, con evidenza della quota in scadenza entro l'esercizio successivo, entro 5 anni ed oltre i 5 anni:

Descrizione Residuo al 31
dicembre 2023
Quota es.
successivo
Quota entro
5 anni
Quota oltre
5 anni
Finanziamenti bancari nazionali tasso fisso 24.897 8.842 16.055 -
Finanziamenti bancari nazionali tasso variabile 60.578 19.932 40.446 200
Finanziamento soci 2.099 200 1.899 -
Totale 87.574 28.974 58.400 200

Il finanziamento soci ha rappresentato un'operazione qualificata come di maggiore rilevanza e pertanto approvata dal Comitato per il Controllo e Rischi, Sostenibilità e Operazioni con parti correlate della Società. Si tratta di un finanziamento soci, rinnovato nel corso del 2023, con una durata di 36 mesi e fruttifero di interessi al tasso annuo pari al 2%. Alla data del 31 dicembre 2023 il residuo risulta pari ad Euro 2.099 migliaia.

Indebitamento finanziario netto

Secondo quanto richiesto dalla comunicazione ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021 con il documento "ESMA32- 382-1138" e ripreso da CONSOB nella comunicazione 5/21 del 29 aprile 2021 si segnala che l'indebitamento finanziario netto della Società è il seguente:

31 dicembre
2023 di cui con
parti
correlate e
2022 di cui con
parti
correlate e
(In migliaia di Euro) gruppo gruppo
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (22.284) (19.616)
Attività finanziarie correnti (60.419) (56.136) (44.439) (43.021)

Passività finanziarie correnti 70.447 202 57.637 3.788
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.664 2.616
Strumenti finanziari derivati quota corrente - -
Indebitamento finanziario corrente (9.592) (55.934) (3.802) (39.233)
Passività finanziarie non correnti 63.318 1.899 67.819 -
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 6.884 6.391
Strumenti finanziari derivati quota non corrente
Indebitamento finanziario non corrente 70.202 1.899 74.210 -
Indebitamento finanziario netto come da comunicazione ESMA 32-
382-1138 60.610 (54.035) 70.408 (39.233)

Si segnala che l'indebitamento finanziario netto ante l'applicazione dell'IFRS 16, al 31 dicembre 2023, è pari ad Euro 51.062 migliaia con un decremento rispetto a fine 2022 di Euro 10.339 migliaia.

L'indebitamento netto si attesta sul valore di Euro 60.610 migliaia al 31 dicembre 2023, in decremento rispetto al valore di Euro 70.408 migliaia del 31 dicembre 2022.

Segnaliamo inoltre le seguenti variazioni:

  • decremento dell'indebitamento finanziario corrente per Euro 5.790 migliaia per effetto di:
    • incremento delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e delle attività finanziarie correnti per Euro 18.648 migliaia;
    • incremento delle passività finanziarie correnti per Euro 12.810 migliaia principalmente per effetto della riclassfica a breve delle quote da rimborsare nel corso dell'esercizio 2024;
  • decremento dell'indebitamento finanziario a medio/lungo termine per Euro 4.008 migliaia relativo alla riclassifica nel breve al netto dall'accensione di nuovi finanziamenti.

Ai sensi degli "Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto" pubblicati da ESMA si osserva che gli importi relativi al «factoring indiretto» (reverse factoring) non inclusi nella dichiarazione sull'indebitamento in quanto la dilazione rientra nella normale prassi della Società ammontano ad Euro 4.422 migliaia.

16 Prestito obbligazionario non corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario non corrente risulta essere decrementata di Euro 1.246 migliaia a seguito della riclassiva nel breve della quota da rimborsare nel corso dell'esercizio 2024 del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising, essendo cessato il periodo di preammortamento di due anni, è in corso il piano di ammortamento di 5 anni e al 31 dicembre 2023 il debito residuo è di Euro 1.246 migliaia.

I covenants finanziari relativi al prestito obbligazionario risultano rispettati. L'eventuale mancato rispetto di tali covenants, che negli esercizi precedenti aveva determinato lo step-up del tasso di intersse applicato, non avrebbe ulteriori effetti sul prestito obbligazionario in essere.

17 Passività finanziarie da diritti d'uso

La voce Passività finanziarie da diritti d'uso riguarda la contabilizzazione prevista dall'IFRS 16 del debito finanziario verso le controparti dei contratti di lease. Si riporta di seguito il dettaglio delle voci al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Passività finanziarie da diritti d'uso non correnti 6.884 6.391
Passività finanziarie da diritti d'uso correnti 2.664 2.616
Totale passività finanziarie da diritti d'uso 9.547 9.008

Complessivalmente le passività finanziarie da diritti d'uso risultano essere incrementate di Euro 539 migliaia a seguito della sottoscrizione di nuovi contratti di leasing/locazione, principalmente legati a nuovi macchinari e attrezzature per il sito di Grassobbio.

18 Strumenti finanziari derivati

La Società ha sottoscritto alcuni contratti relativi a strumenti finanziari derivati, le cui caratteristiche contrattuali ed il relativo valore equo alla data del 31 dicembre 2023 e 2022 sono riportate nella tabella di seguito:

Controparte
Tipologia
Tasso debitore
(fisso)
Tasso Creditore
(variabile)
Data
inizio
Data
scadenza
Capitale
Noz.le
Fair Value
(Euro/000) al 31
dicembre
2023 2022
Banco BPM CAP Tasso variabile
trimestrale 1,5%
Euribor a 3 mesi 01/02/2019 30/06/2025 428.571 12 31
Deuthche
Bank
IRS Tasso fisso
1,80%
Euribor a 3 mesi 01/07/2020 30/06/2025 1.578.947 45 113
Intesa IRS Tasso fisso
2,00%
Euribor a 3 mesi 18/05/2020 31/03/2025 4.166.666 113 298
INTESA IRS Tasso fisso -
0,18%
Euribor a 3 mesi 20/07/2021 30/06/2027 3.181.818 165 311
Attività per strumenti derivati entro l'esercizio - -
Attività per strumenti derivati oltre l'esercizio 335 753
Passività per strumenti derivati entro l'esercizio - -
Passività per strumenti derivati oltre l'esercizio - -

Si rileva che Tesmec S.p.A. ricorre all'impiego di strumenti finanziari derivati allo scopo di realizzare operazioni di copertura del rischio di tasso di interesse e del rischio di cambio. Le operazioni di copertura del rischio tasso di interesse sono principalmente connesse ad operazioni di finanziamento a medio termine. Le operazioni di copertura del rischio cambio sono connesse a operazioni commerciali.

La Società non contabilizza tali strumenti finanziari secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting poiché essi non rispettano tutti i requisiti previsti dai principi contabili internazionali. Le movimentazioni nel valore equo degli strumenti finanziari vengono pertanto imputate a conto economico nell'esercizio di riferimento.

La gestione finanziaria della Società non prevede la negoziazione di strumenti derivati con finalità speculative.

19 Passività per benefici ai dipendenti

La Società non ha in essere piani pensionistici a benefici definiti in senso proprio. Tuttavia, il fondo TFR previsto dall'articolo 2120 del codice civile, dal punto di vista della rilevazione in bilancio, rientra in tale tipologia e come tale è stato trattato contabilmente, come illustrato nei principi contabili applicati.

La tabella che segue mostra la movimentazione per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 dei benefici per i dipendenti:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Valore attuale dell'obbligazione all'inizio del periodo 1.239 1.594
Onere finanziario 43 14
Benefici erogati (112) (221)
Perdita (profitto) finanziario 27 (148)
Valore attuale dell'obbligazione alla fine del periodo 1.197 1.239

Con l'adozione degli IFRS, il TFR è considerato un'obbligazione a benefici definiti da contabilizzare secondo lo IAS 19 e di conseguenza, la relativa passività è valutata sulla base di tecniche attuariali.

Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate:

Basi tecniche economico-finanziarie

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Tasso annuo di attualizzazione 3,20% 3,70%
Tasso di inflazione 2,50% 2,50%
Tasso complessivo annuo di incremento delle retribuzioni 3,30% 3,30%

Si riportano di seguito le analisi di sensitività utilizzando un tasso annuo di attualizzazione di +0,5% e -0,5% rispetto al tasso annuo di attualizzazione utilizzato alla data di valutazione.

Tasso di attualizzazione
(In migliaia di Euro) 0,50% -0,50%
Effetto sul costo corrente aggregato del servizio e degli oneri finanziari 43 33
Valore contabilizzato per obbligazioni a fronte dei piani a benefici definiti 1.157 1.240

Basi tecniche demografiche

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Mortalità Tavole ISTAT 2004 Tavole ISTAT 2004
Inabilità Tavole INPS Tavole INPS
Età pensionamento 67 N/F 67 N/F

Frequenze turnover e anticipazione TFR

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Frequenza anticipazioni % 5,00% 5,00%
Frequenza turnover % 6,20% 1,57%

Passività Correnti

20 Debiti verso banche e altri finanziatori

Nel prospetto seguente si riporta il dettaglio della voce Debiti verso banche e altri finanziatori per gli esercizi 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Banche c/anticipi effetti e fatture 35.285 21.735
Debiti finanziari verso società correlate 202 3.754
Debiti verso società di factoring 4.940 3.850
Debiti finanziari verso SIMEST - 1.400
Quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine 28.774 23.182
Totale debiti finanziari correnti verso banche e altri finanziatori 69.201 53.921

La quota corrente dei finanziamenti a medio-lungo termine si incrementa prevalentemente per effetto della riclassifica a breve termine della quota contrattualmente prevista oltre l'esercizio.

I debiti verso società di factoring includono sia le anticipazioni ricevute per le cessioni pro-solvendo dei crediti commerciali della Società, che i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor, le cui condizioni di dilazione determinano la rappresentazione di un debito finanziario.

21 Prestito obbligazionario corrente

La voce relativa al prestito obbligazionario corrente ammonta ad Euro 1.246 migliaia ed è relativo alla quota a breve del prestito obbligazionario "Tesmec S.p.A. 4,75% 2018‐2024" pari ad Euro 10 milioni collocato in data 27 luglio 2018 presso investitori professionali. Il Prestito Obbligazionario, collocato da Banca Finint, avrà scadenza 30 giugno 2024, un tasso fisso del 4,75%, con cedola semestrale e rimborso di tipo amortising.

22 Debiti commerciali

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti commerciali rispettivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Debiti commerciali verso clienti terzi 37.897 37.830
Debiti commerciali verso parti correlate 8.760 2.447
Totale debiti commerciali 46.657 40.277

I debiti commerciali al 31 dicembre 2023 risultano incrementati rispetto l'esercizio precedente per Euro 6.380 migliaia.

Tale valore include i debiti relativi al normale svolgimento dell'attività commerciale da parte della Società, in particolare l'acquisto di materie prime e servizi di lavorazioni esterne.

In tale voce sono anche compresi i debiti originati dalle forniture ricevute e cedute secondo lo strumento del reverse factor che mantengono condizioni di dilazione di natura commerciale.

Si segnala inoltre che alle suddette date non risultano in bilancio debiti superiore a cinque anni.

23 Debiti tributari

Di seguito riportiamo la composizione della voce Debiti tributari rispettivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Debito per imposte correnti IRES 2.031 2.695
Debito per imposte correnti IRAP 273 194
Totale debiti tributari 2.304 2.889

La voce Debiti per imposte IRES e IRAP al 31 dicembre 2023 accoglie il debito netto dovuto dalla Società all'Erario per il pagamento delle imposte dirette. Sono in corso di regolarizzazione alcune posizioni scadute.

Consolidato fiscale nazionale

La società aderisce, quale società controllante, al regime del consolidato fiscale nazionale previsto dagli artt. 117 e seguenti del Testo Unico delle Imposte sui Redditi con le controllate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l. e Bertel S.r.l. per il triennio 2023/2025 e con la controllata 4 Service S.r.l. per il triennio 2021/2023.

Conseguentemente per l'esercizio 2023 rientrano nell'area di consolidamento fiscale, oltre alla capogruppo Tesmec S.p.A., le partecipate Tesmec Rail S.r.l., Tesmec Automation S.r.l., East Trenchers S.r.l., Bertel S.r.l. e 4 Service S.r.l..

Sono stati stipulati, con ciascuna delle società controllate partecipanti al regime del consolidato fiscale nazionale, specifici accordi di consolidamento, in virtù dei quali sono regolati i tempi e le modalità dello scambio delle informazioni necessarie per addivenire al consolidamento fiscale, i tempi e le modalità per i trasferimenti di risorse fra le società conseguenti alla tassazione di gruppo, nonché le modalità per il riconoscimento del vantaggio fiscale alle società che trasferiscono nell'ambito della tassazione di gruppo perdite fiscali, eccedenze di interessi passivi indeducibili, nonché eccedenze di deduzione per l'aiuto alla crescita economica (A.C.E.).

Il bilancio in esame è stato interessato da tale istituto nelle seguenti voci:

la voce "Altre attività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il credito di Euro 1.281 migliaia le sottoindicate società controllate per l'IRES di competenza di queste ultime:

Tesmec Rail S.r.l. – IRES 2023 Euro 935 migliaia
4 Service S.r.l. - IRES 2023 Euro 312 migliaia
East Trenchers S.r.l. – IRES 2023 Euro 34 migliaia
Totale Euro 1.281 migliaia

la voce "Altre passività correnti" della situazione patrimoniale-finanziaria, che comprende il debito di Euro 33 migliaia le sottoindicate società controllate a fronte del riconoscimento dei vantaggi fiscali derivanti dall'utilizzo di perdite fiscali e di eccedenze di deduzioni ACE trasferite al consolidato fiscale:

Tesmec Automation S.r.l. – trasferimento perdita fiscale 2023 Euro 22 migliaia
Tesmec Automation S.r.l. – trasferimento deduzione ACE 2023 Euro 7 migliaia
Bertel S.r.l. - trasferimento deduzione ACE 2023 Euro 4 migliaia
Totale Euro 33 migliaia

Il risultato fiscale dell'esercizio 2023 riferito al consolidato fiscale è, in sintesi, così composto:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023
Reddito (perdita) fiscale consolidante Tesmec S.p.A. 3.267
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Rail S.r.l. 3.897
Reddito (perdita) fiscale consolidata Tesmec Automation S.r.l. (92)
Reddito (perdita) fiscale consolidata 4 Service S.r.l. 1.301
Reddito (perdita) fiscale consolidata East Trenchers S.r.l. 140
Reddito (perdita) fiscale consolidata Bertel S.r.l. -
Totale reddito (perdita) consolidato fiscale 8.513
Utilizzo eccedente deduzioni ACE (46)
Reddito complessivo netto di Gruppo 8.467

24 Fondi per rischi e oneri

La voce Fondi per rischi e oneri si riferisce principalmente al fondo garanzia prodotti. Il calcolo si basa su un'analisi tecnico-statistica storica degli interventi a garanzia effettuati sulle vendite negli esercizi precedenti ed include sia il costo della manodopera che quello per le parti di ricambio utilizzate.

Di seguito si fornisce la movimentazione del Fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2023 e 2022:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Valore al 1° gennaio 460 425
Accantonamenti 54 35
Utilizzi (80) -
Valore al 31 dicembre 434 460

L'accantonamento del periodo è interamente legato a copertura di futuri interventi in garanzia.

25 Altre passività correnti

Si riporta di seguito il dettaglio della voce Altre passività correnti al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Debiti verso istituti di previdenza e sicurezza 2.247 1.484
Debiti verso INAIL 338 299
Debiti verso fondi di categoria 166 266
Debiti verso dipendenti e collaboratori 2.482 2.191
Debiti verso altri 33 32
Debiti verso Erario per IVA 1.321 -
Debiti verso parti correlate 33 295
Ratei e risconti passivi 724 1.429
Totale altre passività correnti 7.344 5.996

La voce altre passività correnti si incrementa rispetto all'esercizio precedente per Euro 1.348 migliaia e si riferisce principalmente all'incremento del debito verso l'Erario per I'IVA per Euro 1.321 migliaia.

26 Imposte

Imposte differite attive e passive

Si riporta di seguito la composizione delle imposte differite al 31 dicembre 2023 e 2022:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Imposte differite attive 6.752 5.581
Imposte differite passive 5.239 4.766

La composizione delle imposte differite nette al 31 dicembre 2023 e 2022 è riportata nel seguente prospetto per natura elencando le poste che presentano differenze temporanee sottostanti.

31 dicembre Esercizio chiuso al 31
dicembre
Prospetto della situazione
patrimoniale-finanziaria
Patrimonio netto Conto economico
(In migliaia di Euro) 2023 2022 2023 2022 2023 2022
Imposte differite attive
Right of use lease traslativi 13 - - - 13 -
Fondo obsolescenza 1.025 1.091 - - (66) 42
Differenze cambio passive non realizzate 4.911 3.687 - - 1.224 1.167
Effetto fiscale su storni plusvalori UCC 20 32 - - (12) (11)
Fondo rischi su crediti 317 323 - - (6) 21
Svalutazione crediti finanziari 309 290 - - 19 -
Altre differenze temporanee 157 158 - - (1) 26
Perdite fiscali riportabili - - - - - (408)
Totale Imposte differite Attive 6.752 5.581 - - 1.171 837
Imposte differite Passive
Differenze cambio attive non realizzate (5.032) (4.547) - - (485) (1.390)
Utili accantonati alla riserva di rete (199) (199) - - - -
Altre differenze temporanee (8) (20) 6 (36) 6 (22)
Totale Imposte differite Passive (5.239) (4.766) 6 (36) (479) (1.412)
Effetto Netto a Patrimonio Netto
Saldo netto imposte differite patrimoniale 1.513 815
Rappresentate nel conto economico come segue:
Imposte differite attive 1.171 837
Imposte differite passive (479) (1.412)
Imposte differite passive, nette 692 (575)

La recuperabilità delle imposte è subordinata alla disponibilità di imponibili fiscali futuri nell'orizzonte temporale utilizzato dagli Amministratori per formulare le previsioni sulla base delle migliori informazioni disponibili alla data di approvazione del bilancio, nonché in accordo alle regole fiscali applicabili. Imposte correnti

L'utile prima delle imposte sul reddito e l'accantonamento per le imposte sul reddito per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 sono riepilogati come segue:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Risultato ante imposte 3.830 5.167
Imposte correnti (1.162) (459)
Imposte differite passive (attive) 692 (575)
Totale imposte (470) (1.034)

La riconciliazione tra l'aliquota fiscale nominale prevista dalla legislazione italiana e quella effettiva risultante dal bilancio d'esercizio è la seguente:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
2023
(In migliaia di Euro) IRES IRAP Totale
Utile prima delle imposte A 3.830 3.830
Differenza nella base imponibile tra IRES e IRAP B - 2.896
C=A+B 3.830 6.726
Aliquota nominale (%) D 24,0% 3,9%
Imposte teoriche E=C*D 919 262 1.182
Effetto fiscale sulle differenze permanenti F (778) 21 (757)
Effetto fiscale sulle differenze temporanee G 661 - 661
Effetto fiscale sul riassorbimento di differenze temporanee H (18) (11) (29)
Effetto fiscale detrazioni risparmio energetico I (1) - (1)
Imposte correnti iscritte a conto economico L=E+F+G+H+I 783 272 1.056
Imposte differite passive M 479 - 479
Imposte differite attive N (1.181) 11 (1.170)
Imposte esercizi precedenti O 105 - 105
Proventi da consolidamento fiscale P - - -
Imposte complessive iscritte a conto economico Q=I+L+M+N+O+P 186 283 470

Commento alle principali voci del conto economico

27 Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Negli esercizi 2023 e 2022 i ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano rispettivamente ad Euro 127.612 migliaia ed Euro 110.775 migliaia con un incremento del 15,2%. Di seguito se ne riporta il dettaglio:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Vendita di prodotti 124.310 103.405
Prestazione di servizi 3.302 7.370
Totale ricavi delle vendite e delle prestazioni 127.612 110.775

I ricavi derivanti dalla vendita di beni, si riferiscono alla cessione di macchinari e attrezzature per i settori Energy, Trencher e Ferroviario.

28 Costi per materie prime e materiali di consumo

Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 i costi per materie prime e materiali di consumo ammontano rispettivamente ad Euro 74.031 migliaia ed Euro 59.877 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Costi per l'acquisto di materie prime e materiali di consumo 68.496 61.684
Variazione delle rimanenze 5.535 (1.807)
Totale costi per materie prime e materiali di consumo 74.031 59.877

La voce dei costi per materie prime e materiali di consumo di incrementa in misura più che proporzionale rispetto all'incremento dei volumi di vendita a cause della diversa marginalità data dal diverso mix di vendita dei settori.

29 Costi per servizi

Di seguito riportiamo il dettaglio della voce Costi per servizi che ammonta nel 2023 e nel 2022 rispettivamente a Euro 22.867 migliaia e Euro 22.019 migliaia.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
riesposto
Spese di trasporto, doganali e accessorie 2.942 3.001
Servizio c/to lavorazioni esterne 5.361 4.911
Servizi per consulenze legali, fiscali, tecniche ed altre 5.363 5.568
Servizi esterni di produzione 147 329
Servizi bancari 589 648
Servizi sistemi informativi 924 -
Assicurazioni 897 719
Spese per energia, telefoniche, gas, acqua e postali 1.030 1.768
Spese di vitto, alloggio e trasferte 913 778
Emolumenti Amministratori e Sindaci 349 960
Pubblicità ed altre spese commerciali 1.020 588
Servizi di manutenzione 410 572
Provvigioni ed oneri accessori 2.056 764
Altre spese generali 866 1.413
Totale costi per servizi 22.867 22.019

A fronte di un incremento parità di fatturato si evidenzia una riduzione generalizzata in alcune categorie di costo frutto di un'attenta politica di contenimento di costi.

30 Costo del lavoro

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 il costo del lavoro ammonta rispettivamente ad Euro 23.911 migliaia ed Euro 21.973 migliaia con un incremento pari all'8,8% in virtù dell'adeguamento dell'organico.

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Salari e stipendi 18.302 16.993
Oneri sociali 4.122 3.604
Trattamento di fine rapporto 1.191 1.071
Altri costi del personale 296 305
Totale costo del lavoro 23.911 21.973

31 Altri costi e ricavi operativi netti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 gli altri costi e ricavi operativi netti ammontano rispettivamente ad Euro 2.070 migliaia e Euro 290 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti 240 400
Affitti 231 431
Noleggi 934 375
Imposte diverse 145 168
Altri ricavi (5.325) (3.609)
Proventi per crediti d'imposta Ricerca e Sviluppo (89) (289)
Sopravvenienze attive/passive/minusvalenze (366) (199)
Altri oneri 2.160 2.433
Totale altri costi/ricavi operativi netti (2.070) (290)

La voce altri costi/ricavi operativi netti si incrementa di Euro 1.780 migliaia rispetto all'esercizio precedente principalmente per l'incremento della voce "Altri ricavi" per Euro 1.716 migliaia. Tale voce include ricavi per riaddebiti alle società controllate per i costi generali sostenuti centralmente.

La voce relativa all'accantonamento per rischi ed altri accantonamenti netti, pari a Euro 240 migliaia, include l'accantonamento a fondo svalutazione dei crediti commerciali.

32 Ammortamenti

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 gli ammortamenti ammontano rispettivamente ad Euro 5.784 migliaia ed Euro 5.917 migliaia sostanzialmente in linea con l'esericizo precedente. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Ammortamenti attività immateriali 2.266 2.445
Ammortamenti attività materiali 721 827
Ammortamenti diritto d'uso 2.797 2.645
Totale ammortamenti 5.784 5.917

33 Incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo

La voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2023 ammonta rispettivamente ad Euro 4.224 migliaia e ad Euro 2.406 migliaia.

Nel corso dell'esercizio l'incremento della voce è correlato uno sviluppo di progetti per il lancio di nuovi modelli e di nuove funzionalità richieste dai mercati in cui opera l'azienda.

L'incidenza percentuale sui ricavi della voce incrementi di immobilizzazioni per costi di sviluppo sale dal 2,2% per l'esercizio 2022 al 3,3% per l'esercizio 2023.

34 Oneri finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 gli oneri finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 16.556 migliaia e Euro 15.881 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
riesposto
Interessi Passivi bancari 87 -
Interessi passivi factoring e sconto fatture 743 910
Interessi passivi su finanziamenti a medio-lungo termine 5.487 3.515

Totale oneri finanziari 15.967 15.881
Acc. F. Rischi su crediti finanziari - 170
Adeguamento fair value strumenti derivati 418 -
Perdite su cambi non realizzate 5.458 8.928
Perdite su cambi realizzate 820 667
Oneri finanziari su diritti d'uso 385 431
Altri oneri finanziari diversi 1.271 911
Interessi passivi su anticipazioni export 1.298 349

La voce oneri finanziari mostra un incremento rispetto all'esercizio precedente di Euro 86 migliaia principalmente a causa delle perdite su cambi realizzate e non realizzate che ammontano complessivamente ad Euro 6.278 migliaia rispetto a complessivi Euro 9.595 migliaia dell'esercizio precedente.

Inoltre, la Società espone, a partire dalla redazione del presente bilancio d'esercizio, tra gli oneri finanziari i costi sostenuti nei confronti degli istituti di credito per il rilascio di garanzie necessarie all'esecuzione dei contratti di commesse pluriennali, precedentemente esposti come costi per servizi, ritenendo che tale classificazione consenta di meglio rappresentare la sostanza economica della fattispecie che è costituita dall'impegno finanziario sostenuto dal Gruppo per il completamento delle commesse in corso.

Tale riclassificazione ha comportato minori costi operarivi per Euro 1.126 e corrispondenti maggiori oneri finanziari.

Al fine di consentire una migliore comparabilità dei dati, si evidenzia che il corrispondente valore dell'esercizio precedente era pari a Euro 863 migliaia..

35 Proventi finanziari

Negli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 i proventi finanziari ammontano rispettivamente ad Euro 12.484 migliaia ed Euro 17.363 migliaia. La voce si compone come di seguito:

Esercizio chiuso al 31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Interessi attivi bancari 73 -
Utili su cambi realizzati 532 1.686
Utili su cambi non realizzati 3.307 9.951
Adeguamento fair value strumenti derivati - 843
Proventi diversi 8.572 4.883
Totale proventi finanziari 12.484 17.363

La voce Proventi finanziari risulta essere decrementata di Euro 4.879 migliaia principalmente per effetto del decremento della voce utile su cambi (realizzate e non) di Euro 7.798 migliaia per effetto di un più sfavorevole andamento del cambio USD/EUR.

La voce proventi diversi include i dividendi deliberati nel corso dell'esercizio 2023 dalle controllate Tesmec Rail S.r.l. (per Euro 3.000 migliaia) e 4 Service S.r.l. (per Euro 315 migliaia).

36 Rapporti con parti correlate

Nei prospetti seguenti si riporta il dettaglio dei rapporti economici e patrimoniali con le parti correlate. Le società indicate sono state identificate quali parti correlate perché collegate direttamente o indirettamente agli azionisti di riferimento:

31 dicembre 31 dicembre
2022
2023
(In migliaia di Euro) Crediti
finanziari
e altre
attività
finanziari
e non
correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
non
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Crediti
finanziari
e altre
attività
finanziarie
non
correnti
Crediti
comm.li
Crediti
finanz.
correnti
Altre
attività
correnti
Debiti
finanz.
correnti
Debiti
comm.li
Altre
passività
correnti
Società controllate:
Tesmec USA Inc. 18.145 489 230 - - - - - 18.798 2.194 947 - - 158 -
East Trencher S.r.l. - 13 345 34 - - 194 - - 34 243 - - - 25
Tesmec Peninsula - 496 4.924 - - - 1.437 - - 7.172 57 - - 113 -
Tesmec SA - 2.009 2.310 - - - - - - 254 2.832 - - 6 -
Tesmec RUS - 1.390 504 - - - - - - 1.253 661 - - - -
Bertel S.r.l. - 2 - - - 2 - 4 - 5 39 - - - 14
Tesmec
Automation S.r.l.
- 571 8.425 - - - 11 29 - 343 9.792 72 - 307 222
Tesmec New
Technology
(Beijing)
- 128 1.124 - - - (191) - - 47 1.264 - - 60 -
Tesmec Rail S.r.l. - 9.510 6.981 935 - - - - 500 9.038 4.503 2.636 - 122 -
4Service S.r.l. - 173 4.742 312 - - 5.896 - - 216 - 132 491 459 34
Tesmec Saudi
Arabia
- 3.416 - - - - 75 - - 1.765 11 - - 37 -
4Service USA LLC - - - - - - - - - - - - - - -
Marais
Technologies SAS
- 52 1.917 - - - - - - 23 1.853 - - - -
Group Marais SAS - 1.334 1.805 - - - 223 - - 1.902 3.043 - - 60 -
Tesmec Australia - 2.656 17.956 - - - 5 - - 2.525 14.170 - - 26 -
Ltd.
Marais Laying
Tech. Ltd. NZ
- 36 1.166 - - - - - - 18 239 - - - -
MIR SA - 4 - - - - - - - 4 187 - - - -
Marais Cote d'Ivoire - 33 216 - - - - - - 5 - - - - -
Tesmec Guinee - 3.217 1.680 - - - 2 - - 37 1.378 - - - -
Tesmec Maroc
SARL
- 42 - - - - (20) - - - - - - - -
Sub totale 18.145 25.571 54.325 1.281 - 2 7.632 33 19.298 26.835 41.219 2.840 491 1.348 295
Società collegate:
Locavert S.A. - 17 - - - - - - - 11 - - - - -
Sub totale - 17 - - - - - - - 11 - - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec
- 2.056 1.734 - - - - - - 1.284 1.725 - - 14 -
Inc.
Sub totale
- 2.056 1.734 - - - - - - 1.284 1.725 - - 14 -
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - - - - 39 - - - - - - 19 -
Dream Immobiliare
S.r.l.
- - 77 - - - 986 - - - 77 - - 982 -
RX S.r.l. - 6 - - 213 - 16 - - - - - 213 12 -
TTC S.r.l. - - - - - - - - - - - - - - -
Fi.ind. - 8 - - - - - - - - - - - - -
M.T.S. Officine
meccaniche S.p.A.
- 739 - - 1.686 200 87 - - 650 - - 3.050 72 -
ICS Tech. S.r.l. - 100 - - - - - - - 1 - - - - -
TCB Sport S.r.l. - - - - - - - - - - - - - - -
Sub totale - 853 77 - 1.899 200 1.128 - - 651 77 - 3.263 1.085 -
Totale 18.145 28.497 56.136 1.281 1.899 202 8.760 33 19.298 28.781 43.021 2.840 3.754 2.447 295

Esercizio chiuso al 31 dicembre Esercizio chiuso al 31 dicembre
2023 2022
(In migliaia di Euro) Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
op.
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Ricavi Costi
per
materie
Costi
per
servizi
Altri
costi/
ricavi
op.
netti
Proventi
e Oneri
finanz.
Società controllate:
Tesmec USA, Inc. 13.522 (1.491) (71) 160 578 9.672 (104) (180) 501 640
East Trencher S.r.l. 2 - (162) 12 19 33 - (40) 10 8
Tesmec Peninsula 2.979 (1.441) (172) 6 101 7.671 - (1.109) 14 76
Tesmec SA 2.098 - - 10 252 565 (5) (1) 10 195
Tesmec RUS 137 - - - - 282 (252) - 3 -
Bertel S.r.l. - - - 2 2 - - - 3 9
Tesmec Automation S.r.l. 91 - - 244 718 159 - - 175 377
Tesmec New Technology (Beijing) 88 (238) (420) 1 106 8 (260) (158) 2 77
Tesmec Rail S.r.l. 7.187 (324) - 3.115 3.377 13.955 (717) - 962 1.282
4Service S.r.l. 1.234 (4.859) - (427) 339 819 - - (324) (17)
Tesmec Saudi Arabia 5.121 - (1.213) 15 - 902 (1) (26) - 50
4Service USA LLC - - - 7 - 1 - - 35 -
Marais Technologies SAS - - - - 93 - - - - 38
Group Marais SAS 2.387 (608) (118) 138 249 4.251 (440) (42) 920 44
Tesmec Australia Ltd. 3.736 - (11) 39 1.436 2.092 - (26) 27 890
Marais Laying Tech. Ltd. NZ 900 - - 18 24 81 - - 6 10
MIR SA - - - - - - - - - -
Marais Cote d'Ivoire 41 - - 2 13 - - - 1 9
Marais Guinee SARLU 3.339 - - 6 135 6 - - 1 46
Tesmec Maroc SARL 42 - - - - - - - - -
Sub totale 42.904 (8.961) (2.167) 3.348 7.442 40.497 (1.779) (1.582) 2.346 3.734
Società collegate:
Locavert S.A. 113 - - - - 808 - - - -
Sub totale 113 - - - - 808 - - - -
Joint Venture:
Condux Tesmec Inc. 8.952 (2) (1) 277 63 5.368 - (14) 246 53
Sub totale 8.952 (2) (1) 277 63 5.368 - (14) 246 53
Parti Correlate:
Ambrosio S.r.l. - - - (4) (3) - - - (4) (3)
Dream Immobiliare S.r.l. - - - (222) (266) - - - (11) (342)
RX S.R.L. - - - 5 (4) - - - - (4)
TTC S.r.l. - - (72) 16 - - - (30) - -
Fi.ind. - - - 7 - - - - - -
M.T.S. Officine meccaniche S.p.A. 1.625 - (12) 14 (79) 1.849 (8) (2) 13 (76)
ICS Tech. S.r.l. 31 - (8) 3 - 1 - - - -
TCB Sport S.r.l. - - - 2 - - - - - -
Sub totale 1.656 - (92) (179) (352) 1.850 (8) (32) (2) (425)
Totale 53.625 (8.963) (2.260) 3.446 7.153 48.523 (1.787) (1.628) 2.590 3.362

37 Compensi agli Amministratori, ai Sindaci, al Direttore Operativo e ai dirigenti con responsabilità strategiche

Anno 2023:

Consiglio di Amministrazione
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in
Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Ambrogio Caccia Dominioni Presidente ed
Amministratore Delegato
460.000 - 460.000

Gianluca Bolelli Vice Presidente 104.000 - 104.000
Caterina Caccia Dominioni Consigliere 70.000 - 70.000
Lucia Caccia Dominioni Consigliere 30.000 - 30.000
Paola Durante Consigliere 50.000 - 50.000
Simone Andrea Crolla Consigliere 40.000 - 40.000
Emanuela Teresa Basso Petrino Consigliere 62.400 - 62.400
Guido Luigi Traversa Consigliere 40.000 - 40.000
Antongiulio Marti Consigliere 40.000 - 40.000
Nicola Iorio Consigliere 30.000 - 30.000
Collegio Sindacale
Nome e Cognome Carica Compensi
(in Euro)
Bonus e altri
compensi (in
Euro)
Totale compensi
(in Euro)
Simone Cavalli Presidente 39.000 - 39.000
Attilio Massimo Marco Francozzi Sindaco effettivo 26.000 - 26.000
Laura Braga Sindaco effettivo 26.000 - 26.000

I compensi erogati ai dirigenti con responsabilità strategiche nell'esercizio 2023 sono pari ad Euro 404 migliaia (Euro 539 migliaia nell'esercizio 2022).

38 Prospetto riepilogativo dei corrispettivi alla Società di Revisione e alle entità appartenenti alla sua rete

Ai sensi dell'art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti Consob (Delibera n. 11971/1999 e successive modifiche), il seguente prospetto riporta i corrispettivi di competenza degli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi svolti dalla Società Deloitte & Touche S.p.A..

Società di revisione che Importo di competenza
(In migliaia di Euro) ha erogato il servizio Destinatario 2023 2022
Revisione contabile bilancio
d'esercizio e consolidato
Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 199 150
Revisione limitata semestrale Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 32 28
Esame limitato dichiarazione
consolidata di carattere non
finanziario
Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 57 50
Servizi di attestazione
Di cui:
Deloitte & Touche S.p.A. Tesmec S.p.A. 25 42
Prospetto spese formazione 4.0 2 2
Prospetto spese R&D 23 40
Totale 313 270

39 Controversie Legali e Fiscali

Alla data di bilancio, la Società non ha in essere contenziosi passivi di natura civile o fiscale.

40 Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

Ai sensi della Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, si precisa che nel corso del 2023 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali, così come definite nella Comunicazione stessa.

41 Impegni e rischi

Essi includono fidejussioni, garanzie e beni di terzi presso la Società. Per gli esercizi chiusi al 31 dicembre 2023 e 2022 sono riepilogati come segue:

31 dicembre
(In migliaia di Euro) 2023 2022
Fidejussioni 135.062 164.723
Totale impegni e rischi 135.062 164.723

Il valore iscritto riguarda le fidejussioni fornite da Tesmec S.p.A. per mezzo di primari enti bancari a favore della clientela e delle proprie controllate. L'incremento è ricollegabile principalmente alle commesse del settore ferroviario di recente costituzione.

Sulla base delle caratteristichecifiche dei settori di attività in cui la Società opera, Tesmec non ha effettuato alcun accantonamento per passività potenziali tra i conti d'ordine. I rischi e gli oneri futuri sono ragionevolmente coperti mediante i fondi specificamente contabilizzati in bilancio.

42 Principali fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio.

Si ricorda che le attività di trasferimento della produzione del settore della tesatura, dallo stabilimento di Endine Gaiano il cui contratto di affitto era giunto a termine, al sito produttivo di Grassobbio sono proseguite nei primi mesi del 2024, in continuità produttiva.

Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Ambrogio Caccia Dominioni e Ruggero Gambini in qualità, rispettivamente, di Amministratore Delegato e di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Tesmec S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d' esercizio nel corso dell'esercizio 2023.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 2.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023:
    • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti dalla Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n.1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 luglio 2002;
    • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
  • 2.2 la relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposta.

Milano, 8 marzo 2024

Dr. Ambrogio Caccia Dominioni Dr. Ruggero Gambini

Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

ALLEGATI

Allegato A

Elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2023 da Tesmec S.p.A. e prospetto delle variazioni intervenute durante l'esercizio.

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni detenute al 31 dicembre 2023, che include, ai sensi dell'articolo 126 del regolamento Consob n.11971/99, le partecipazioni detenute in società con azioni non quotate o in società a responsabilità limitata, in misura superiore al 10% del capitale.

VARIAZIONI DELLE PARTECIPAZIONI INTERVENUTE DURANTE L'ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2023

31 dicembre 2022 Variazioni
in
aumento
Variazioni
in
diminuizione
Altre
vaziazioni
31 dicembre 2023
Società % Valore Costo Costo Svalutazione
Rivalutazione
% Valore
Partecipazioni in società controllate consolidate
Tesmec USA Inc. 100,00% 21.261.434 - - - 100,00% 21.261.434
OOO Tesmec Rus 100,00% 10.590 - - - 100,00% 10.590
Tesmec SA (Pty) Ltd. 51,00% (1) 6.295.785 - - - 51,00% (1) 6.295.785
East Trenchers S.r.l. 100,00% 265.000 - - - 100,00% 265.000
Tesmec Automation S.r.l. 100,00% 4.775.600 - - - 100,00% 4.775.600
Tesmec Peninsula WLL 49,00% (2) 798.273 9.360 - - 49,00% (2) 807.633
Tesmec Saudi Arabia 65,00% 7.812.268 9.393 - - 65,00% 7.821.661
4 Service S.r.l. 100,00% 9.721.252 - - - 100,00% 9.721.252
Tesmec New Technology (Beijing) 100,00% 200.000 200.000 - - 100,00% 400.000
Marais Technologies 66,04% (4) 10.813.664 - - - 100,00% 10.813.664
Tesmec Australia (Pty) Ltd. 51,00% (3) 3.766.984 - - - 51,00% (3) 3.766.984
Bertel S.r.l. 100,00% 4.293.235 - - - 100,00% 4.293.235
Tesmec Rail S.r.l. 100,00% 5.605.882 - - - 100,00% 5.605.882
Totale 75.619.968 218.753 - - 75.838.721
Partecipazioni in società collegate consolidate con il metodo del patrimonio netto
Locavert S.A. 38,63% 52.000 - - - 38,63% 52.000
Condux Tesmec Inc. 50,00% 955.763 - - - 50,00% 955.763
Totale 1.007.763 - - - 1.007.763

(1) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec SA viene consolidata al 100%.

  • (2) Il restante 51% è detenuto da Fusion Middle East Services WLL. In virtù del controllo de facto ai fini contabili la partecipazione in Tesmec Peninsula WLL viene consolidata al 99%.
  • (3) Il restante 49% è detenuto da Simest S.p.A. In virtù dell'obbligo a carico Tesmec di riacquistare la quota detenuta da Simest S.p.A. ai fini contabili la partecipazione della controllata Tesmec Australia (Pty) Ltd. viene consolidata al 100%.
  • (4) Il restante 33,96% era detenuto da Simest S.p.A. Nel corso dell'esercizio 2023 la capogruppo Tesmec S.p.A. ha riacquistato la quota possedendo conseguentemente il 100%.

AVVISO DI CONVOCAZIONE

TESMEC S.P.A.

Sede legale Piazza Sant'Ambrogio,16 – 20123 Milano Registro delle imprese di Milano n 314026 Codice Fiscale e Partita IVA 10227100152 Capitale Sociale Euro 15.702.162 Sito internet: www.tesmec.com

CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA

I soggetti legittimati all'intervento e all'esercizio del diritto di voto sono convocati in Assemblea di Tesmec S.p.A. ("Tesmec" o "Società") presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050 per il giorno 18 aprile 2024 alle ore 10:30 in unica convocazione, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

In sede ordinaria

  • 1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    • 1.1 Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
    • 1.2 Destinazione del risultato di esercizio.
  • 2. Deliberazioni inerenti alla relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'articolo 123-ter del D. Lgs. 58/1998 e dell'art. 84-quater del Regolamento Consob n. 11971/1999; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    • 2.1 Voto vincolante sulla politica in materia di remunerazione relativa all'esercizio 2024 illustrata nella prima sezione della relazione;
    • 2.2 Consultazione sulla seconda sezione della relazione avente ad oggetto i compensi corrisposti nell'esercizio 2023 o ad esso relativi.
  • 3. Autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie; deliberazioni inerenti e conseguenti.

In sede straordinaria

  • 1. Modifiche all'Articolo 5 e all'Articolo 9 dello Statuto Sociale ai fini dell'introduzione della maggiorazione del voto di cui all'art. 127-quinquies del D. Lgs. n. 58/1998; deliberazioni inerenti e conseguenti.
  • 2. Modifiche al Capo "Assemblea" dello Statuto Sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti.

Informazioni sul capitale sociale alla data dell'avviso di convocazione

Il capitale sociale di Tesmec è pari ad Euro 15.702.162,00 rappresentato da n. 606.460.200 azioni ordinarie prive del valore nominale. Le azioni sono nominative, indivisibili, liberamente trasferibili e, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto Sociale, ognuna di esse dà diritto ad un voto nelle assemblee ordinarie e straordinarie della Società. Al momento della presente convocazione, la Società detiene n. 4.711.879 azioni proprie.

Legittimazione all'intervento e voto in Assemblea

Ai sensi di legge possono intervenire in Assemblea coloro ai quali spetta il diritto di voto. La legittimazione all'intervento in Assemblea ed all'esercizio del diritto di voto – che, come meglio precisato nel prosieguo del presente avviso di convocazione nel paragrafo "Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato", potranno avvenire esclusivamente tramite rappresentante designato - è attestata da una comunicazione alla Società, effettuata dall'intermediario, in favore del soggetto a cui spetta il diritto di voto, sulla base delle evidenze relative al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto

precedente la data fissata per l'assemblea in unica convocazione ("record date"), coincidente con il giorno martedì 9 aprile 2024. Coloro i quali risulteranno titolari delle azioni solo successivamente alla sopra citata record date non avranno pertanto il diritto di intervenire e votare in Assemblea. La comunicazione dell'intermediario di cui sopra dovrà pervenire alla Società entro la fine del terzo giorno di mercato aperto precedente la data fissata per l'Assemblea (ossia entro lunedì 15 aprile 2024). Resta tuttavia ferma la legittimazione all'intervento e al voto qualora la comunicazione sia pervenuta alla Società oltre detto termine, purché entro l'inizio dei lavori assembleari della presente convocazione.

Gli amministratori, i sindaci, i rappresentanti della società di revisione, il notaio, il Rappresentante Designato e gli altri soggetti ai quali è consentita la partecipazione all'Assemblea ai sensi della legge e dello Statuto sociale, diversi da coloro ai quali spetta il diritto di voto, potranno intervenire in Assemblea anche, ovvero esclusivamente, mediante l'utilizzo di sistemi di collegamento a distanza che garantiscano l'identificazione dei partecipanti e la loro partecipazione, nel rispetto delle disposizioni vigenti ed applicabili, secondo le modalità che verranno rese note dalla Società ai predetti soggetti.

In considerazione delle modalità di tenuta dell'Assemblea, la stessa si considererà convenzionalmente convocata e tenuta presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050.

Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici.

Partecipazione all'Assemblea e conferimento della delega al Rappresentante Designato

L'intervento in Assemblea degli aventi diritto al voto si svolgerà [senza accesso ai locali assembleari e, in particolare, esclusivamente tramite il rappresentante designato di cui all'articolo 135-undecies del TUF. Conseguentemente la Società ha dato incarico a Computershare S.p.A. – con sede legale in Via Lorenzo Mascheroni n. 19, 20145 - Milano (MI) – di rappresentare gli Azionisti ai sensi dell'art. 135-undecies del TUF e di quanto previsto dall'art. 106 del Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18, da ultimo prorogato con Decreto Legge 30 dicembre 2023 n. 215 convertito con modificazioni nella Legge n. 18 del 23 febbraio 2024 (il "Rappresentante Designato"). Tutti coloro ai quali spetta il diritto di intervento e di voto che intendano partecipare all'Assemblea dovranno pertanto conferire obbligatoriamente apposita delega al Rappresentante Designato.

Conferimento al Rappresentante Designato di deleghe ex art. 135-undecies del TUF

La delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF può essere conferita, senza spese per il delegante (fatta eccezione per le eventuali spese di spedizione), attraverso lo specifico modulo, predisposto dallo stesso Rappresentante Designato in accordo con la Società, e reso disponibile, con le relative istruzioni per la compilazione e trasmissione, sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.

Il modulo di delega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma dovrà essere trasmesso seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro il secondo giorno di mercato aperto precedente l'assemblea (ossia entro martedì 16 aprile 2024) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.

La delega, in tal modo conferita, ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

Conferimento al Rappresentante Designato di deleghe o subdeleghe ordinarie ex art. 135-novies del TUF

Si precisa inoltre che, a norma del sopra citato art. 106 del Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18, al Rappresentante Designato, in deroga all'art. 135-undecies, comma 4, del TUF, possono essere altresì conferite deleghe o subdeleghe ordinarie ai sensi dell'art. 135-novies del TUF, seguendo le istruzioni indicate nel modulo disponibile sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com (sezione Governance / Assemblee degli Azionisti) nella sezione dedicata alla presente Assemblea nonché presso la sede sociale e/o amministrativa.

Coloro i quali non si avvalessero della facoltà di delega di cui all'articolo 135-undecies del TUF, in alternativa, potranno pertanto conferire le deleghe o subdeleghe ordinarie di cui all'articolo 135-novies del TUF, con relative istruzioni di voto scritte, esclusivamente mediante l'utilizzo dell'apposito modulo di delega/subdelega da notificare al Rappresentate Designato con le istruzioni di voto a esso riservate unitamente ad un documento di identità e all'eventuale documentazione comprovanti i poteri di firma seguendo le istruzioni presenti sul modulo stesso e sul sito internet della Società entro le ore 12 di mercoledì 17 aprile 2024 (fermo restando che il Rappresentante Designato potrà accettare le deleghe e/o istruzioni anche dopo il suddetto termine e prima dell'apertura dei lavori

assembleari) ed entro lo stesso termine e con le medesime modalità del conferimento la delega potrà essere revocata.

Anche la delega in tal modo conferita ha effetto per le sole proposte in relazione alle quali siano state conferite istruzioni di voto.

Per eventuali chiarimenti inerenti al conferimento della delega al Rappresentante Designato (e in particolare circa la compilazione del modulo di delega e delle istruzioni di voto e la loro trasmissione) nonché per richiedere il modulo di delega, il Rappresentante Designato sarà disponibile per chiarimenti o informazioni al numero +39 011 092 3200 o tramite e-mail all'indirizzo [email protected].

Diritto di porre domande prima dell'Assemblea

Ai sensi dell'art. 127-ter del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto in Assemblea possono porre domande sulle materie all'ordine del giorno entro il termine della record date (vale a dire entro martedì 9 aprile 2024).

Le domande devono essere presentate mediante invio delle stesse, corredate dalla comunicazione rilasciata dall'intermediario comprovante la qualità di socio, a mezzo posta elettronica all'indirizzo [email protected], con indicazione, nell'oggetto della e-mail, della dicitura "Assemblea 2024 – Domande sulle materie all'odg ex art. 127-ter D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58". La titolarità del diritto di voto può essere attestata anche successivamente all'invio delle domande purché entro il terzo giorno successivo alla record date (vale a dire entro venerdì 12 aprile 2024) mediante indicazione della comunicazione rilasciata dall'intermediario alla Società.

Alle domande pervenute prima dell'Assemblea è data risposta entro le ore 12:00 di martedì 16 aprile 2024 anche mediante pubblicazione nella apposita sezione del sito internet della Società.

La Società può fornire una risposta unitaria alle domande aventi lo stesso contenuto. Non è dovuta una risposta, neppure in Assemblea, alle domande poste prima della stessa quando la risposta sia stata pubblicata nei modi di legge. La Società non darà riscontro alle domande che non rispettino le modalità, i termini e le condizioni sopra indicati.

Integrazione dell'ordine del giorno e presentazione di nuove proposte di delibera

Ai sensi dell'art. 126-bis, comma 1, del TUF, gli azionisti che, anche congiuntamente, rappresentano almeno un quarantesimo del capitale sociale con diritto di voto possono chiedere, entro dieci giorni dalla pubblicazione del presente avviso, l'integrazione delle materie da trattare, indicando nella domanda gli ulteriori argomenti da essi proposti ovvero presentare proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno. La domanda deve essere presentata per iscritto dagli azionisti proponenti mediante invio all'indirizzo di posta elettronica [email protected], corredata dalla relativa comunicazione dell'intermediario comprovante la titolarità della suddetta quota di partecipazione. Entro il predetto termine di dieci giorni e con le medesime modalità gli eventuali azionisti proponenti devono consegnare al Consiglio di Amministrazione una relazione che riporti la motivazione delle proposte di deliberazione sulle nuove materie di cui essi propongono la trattazione ovvero la motivazione relativa alle ulteriori proposte di deliberazione presentate su materie già all'ordine del giorno. L'integrazione dell'ordine del giorno non è ammessa per gli argomenti sui quali l'Assemblea delibera, a norma di legge, su proposta degli amministratori o sulla base di un progetto o di una relazione da essi predisposta, diversa da quelle indicate all'art. 125-ter, comma 1, del TUF.

Delle eventuali integrazioni all'ordine del giorno o della presentazione di ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno dell'Assemblea è data notizia, nelle stesse forme prescritte per la pubblicazione del presente avviso, almeno 15 giorni prima di quello fissato per l'Assemblea. In pari data, la Società mette a disposizione del pubblico, secondo le modalità di cui all'articolo 125-ter, comma 1, del TUF, le ulteriori proposte di deliberazione su materie già all'ordine del giorno, le relazioni presentate dai Soci, nonché le eventuali valutazioni del Consiglio di Amministrazione.

Facoltà di formulare proposte individuali di deliberazione

A ragione della circostanza che l'intervento in Assemblea è previsto esclusivamente tramite il Rappresentante Designato ex art. 135-undecies del TUF, coloro ai quali spetta il diritto di voto possono, ai sensi dell'art. 126- bis, comma 1, terzo periodo, del TUF, entro mercoledì 3 aprile 2024, presentare individualmente proposte di deliberazione sulle materie all'ordine del giorno, facendole pervenire tramite posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected], con indicazione, nell'oggetto dell'e-mail, della dicitura "Assemblea 2024 – Proposte individuali di deliberazione".

Le proposte devono contenere il testo della deliberazione ed essere corredate dalle informazioni relative all'identità del presentatore e alla percentuale del capitale sociale detenuta alla data della presentazione, nonché dalla comunicazione inviata dall'intermediario alla Società. Le proposte validamente presentate - qualora ammissibili ai sensi della applicabile normativa - saranno messe a disposizione del pubblico, a cura della Società, sul proprio sito internet www.tesmec.com nella sezione dedicata alla presente Assemblea, nonché con le altre modalità applicabili ai sensi della normativa anche regolamentare vigente.

Il termine per presentare dette proposte, fissato in coincidenza del termine di pubblicazione delle richieste di integrazione e delle proposte di deliberazione di cui all'art. 126-bis, comma 1, primo periodo, del TUF, consente a coloro i quali siano interessati a formulare proposte individuali di considerare quanto pubblicato dalla Società in relazione alle materie all'ordine del giorno e, al contempo, al Rappresentante Designato di integrare i moduli per il conferimento delle deleghe ai sensi dell'art. 135-undecies e dell'art. 135-novies del TUF, in modo che gli aventi diritto al voto possano, ai fini del rilascio delle istruzioni di voto, valutare in tempo utile tutte le richieste e le proposte presentate.

In caso di proposte di delibera sui punti all'ordine del giorno alternative a quelle formulate dal Consiglio di Amministrazione, verrà prima posta in votazione la proposta del Consiglio di Amministrazione (salvo che non venga ritirata) e, solo nel caso in cui tale proposta fosse respinta, verranno poste in votazione le proposte degli Azionisti. Tali proposte, anche in caso di assenza di una proposta del Consiglio di Amministrazione, verranno sottoposte all'Assemblea a partire dalla proposta presentata dagli Azionisti che rappresentano la percentuale maggiore del capitale. Solo nel caso in cui la proposta posta in votazione fosse respinta, sarà posta in votazione la successiva proposta in ordine di capitale rappresentato. Ai fini della relativa pubblicazione, nonché in relazione allo svolgimento dei lavori assembleari, la Società si riserva di verificare la pertinenza delle proposte rispetto agli argomenti all'ordine del giorno, la completezza delle stesse, la loro conformità alla normativa applicabile e la legittimazione dei proponenti.

Documentazione

La documentazione relativa agli argomenti posti all'ordine del giorno dell'Assemblea, ivi incluse le relazioni illustrative contenenti le proposte di deliberazione sugli stessi, sarà messa a disposizione del pubblico nei termini di legge mediante deposito presso la sede amministrativa di Grassobbio (BG) Via Zanica 17/O e sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A., nel meccanismo di stoccaggio centralizzato eMarketStorage consultabile all'indirizzo e sarà, altresì, disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com, sezione "Assemblee degli Azionisti" nei termini previsti dalla normativa vigente, con facoltà degli azionisti e dei legittimati al voto di ottenerne copia.

Lo Statuto sociale è disponibile sul sito internet della Società www.tesmec.com.

Grassobbio, 15 marzo 2024

Tesmec S.p.A.

PROPOSTA DI DELIBERA DI DESTINAZIONE DEL RISULTATO

Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A., redatta ai sensi degli artt. 125-ter del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, così come successivamente integrato e modificato ("TUF") e 84-ter del Regolamento adottato con Delibera Consob n. 11971 del 14 maggio 1999, così come successivamente integrato e modificato ("Regolamento Emittenti").

Signori Azionisti,

la presente relazione illustra le proposte che il Consiglio di Amministrazione di Tesmec S.p.A. (di seguito "Tesmec" o la "Società") intende sottoporre alla Vostra approvazione in relazione ai punti all'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria che si terrà in data 18 aprile 2024, alle ore [10:30] presso la sede operativa di Tesmec in Grassobbio (BG), Via Zanica 17/O 24050.

  • 1. Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e presentazione del bilancio consolidato del Gruppo Tesmec e delle relative relazioni, compresa la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario; destinazione del risultato dell'esercizio; deliberazioni inerenti e conseguenti.
    • 1.1 Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
    • 1.2 Destinazione del risultato di esercizio.

Signori Azionisti,

la Società, entro i termini previsti dall'articolo 154-ter del TUF, deve provvedere alla pubblicazione della relazione finanziaria annuale, comprendente il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato, la relazione sulla gestione (comprensiva della Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario che copre, con riferimento a Tesmec e alle società controllate, i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani, alla lotta contro la corruzione attiva e passiva) e l'attestazione di cui all'articolo 154-bis, comma 5, del TUF. Le relazioni di revisione redatte dalla società di revisione legale nonché le relazioni indicate nell'articolo 153 del TUF sono messe integralmente a disposizione del pubblico insieme alla relazione finanziaria annuale.

Il progetto di bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 8 marzo 2024.

La relazione sulla gestione sarà messa a disposizione del pubblico, insieme con il progetto di bilancio di esercizio di Tesmec al 31 dicembre 2023, il bilancio consolidato del Gruppo Tesmec al 31 dicembre 2023, l'attestazione del dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, la relazione del Collegio Sindacale e la relazione della società di revisione legale, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana"), nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento, nei modi e nei termini previsti dalla vigente normativa.

Per una completa informazione sulla materia in oggetto si rimanda alla relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione e all'ulteriore documentazione messa a disposizione del pubblico, nei modi e nei termini di legge, presso la sede sociale, presso Borsa Italiana, nonché sul sito internet della Società all'indirizzo www.tesmec.com nella sezione Investitori e con le altre modalità previste dalla Consob con regolamento.

Siete invitati ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 di Tesmec che chiude con un utile di esercizio pari ad Euro 3.359.702,22.

In relazione ai risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di deliberare di riportare a nuovo l'utile di esercizio e destinarlo a riserva legale per Euro 167.985,11.

* * *

Alla luce di quanto precede, in relazione al presente punto all'ordine del giorno si procederà in Assemblea con due distinte votazioni, sulla base delle proposte di seguito formulate.

1.1 Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023 e della relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione

Tutto ciò premesso, con riguardo all'approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2023, il Consiglio invita pertanto la convocata Assemblea degli Azionisti ad adottare la seguente deliberazione:

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tesmec S.p.A.,

- esaminato il progetto di bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2023 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, nonché la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in essa inclusa e redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016;

  • vista la Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea di cui all'articolo 153 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58;
  • vista la relazione della Società di Revisione relativa al progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023;

delibera

  • di approvare il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2023 nonché la Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione;
  • di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, con facoltà di subdelega, mandato per il compimento di tutte le attività inerenti, conseguenti o connesse all'attuazione della presente deliberazione."

1.2 Destinazione del risultato di esercizio

Tutto ciò premesso, con riguardo alla destinazione del risultato di esercizio, il Consiglio invita pertanto la convocata Assemblea degli Azionisti ad adottare la seguente deliberazione:

"L'Assemblea ordinaria degli Azionisti di Tesmec S.p.A.,

  • esaminato il bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2023 e la relazione del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, nonché la dichiarazione consolidata di carattere non finanziario in essa inclusa e redatta ai sensi del D. Lgs. 254/2016;
  • vista la Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea di cui all'articolo 153 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998 n. 58;
  • vista la relazione della Società di Revisione relativa al progetto di bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023;

delibera

  • di riportare a nuovo l'utile di esercizio pari a Euro 3.359.702,22 e destinarlo a riserva legale per Euro 167.985,11;
  • di conferire al Presidente del Consiglio di Amministrazione e Amministratore Delegato, con facoltà di subdelega, mandato per il compimento di tutte le attività inerenti, conseguenti o connesse all'attuazione della presente deliberazione."

Grassobbio, 8 marzo 2024

TESMEC S.p.A.

Il Presidente del Consiglio di Amministrazione Ambrogio Caccia Dominioni

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SULLA DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Gli accordi di vendita di beni del Gruppo sono conclusi secondo condizioni di
spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in
taluni casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene
venduto prima dell'effettiva consegna dello stesso.
ll riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la
valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle
obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della
sostanza economica delle relative operazioni.
La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro
applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave
della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di
complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni
di vendita.
La nota 3.3. "Sintesi dei principali principi contabili – Ricavi da contratti con i
clienti" e la nota 3.5 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative -
Ricavi" del bilancio consolidato riportano l'informativa in merito ai criteri
adottati nel riconoscimento dei ricavi delle vendite di beni.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre attività abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- comprensione del processo e delle procedure adottate dal Gruppo per il
riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di
riferimento;
- comprensione dei controlli chiave posti in essere dal Gruppo sul
riconoscimento dei ricavi e verifica dell'efficacia operativa degli stessi;
- comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita
attraverso l'analisi delle clausole e delle condizioni incluse nei principali
contratti ed esecuzione su base campionaria di procedure di verifica
dell'adempimento delle condizioni rilevanti con riferimento ai ricavi
riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà sia
stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene;
- analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio e della sua

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il Gruppo presenta al 31 dicembre 2023 un indebitamento finanziario netto
pari a Euro 153,5 milioni (Euro 128,4 milioni al 31 dicembre 2022). Alcuni
contratti di finanziamento a medio-lungo termine, il cui valore residuo alla
data di bilancio ammonta ad Euro 64,9 milioni, prevedono il rispetto di
parametri economico-finanziari (covenant) che, alla data di bilancio, risultano
rispettati, anche tenuto conto della modifica del criterio di classificazione
degli oneri finanziari adottato a partire dal bilancio consolidato al 31
dicembre 2023, di cui gli Amministratori danno conto nella nota 3.5
Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Classificazione dei
costi sostenuti per il rilascio di garanzie per l'esecuzione dei contratti
pluriennali.
lnoltre, gli Amministratori indicano di avere verificato la capacità del Gruppo
di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di almeno 12
mesi ed, in particolare, la capacità di rispettare, anche per l'esercizio 2024, i
covenant relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a tale verifica,
elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere conto degli
effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a quanto già
previsto nel piano, a causa del contesto di generale incertezza connesso al
contesto macroeconomico dei mercati di riferimento. All'esito di tale analisi
gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze significative
circa il rispetto dei covenant in esame e, di conseguenza, sulla continuità
aziendale. Gli Amministratori indicano inoltre che andamenti difformi dalle
previsioni aziendali potrebbero determinare il raggiungimento di risultati
inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili sulla capacità
della Società e del Gruppo di rispettare tali covenant.
La conformità ai covenant economico-finanziari previsti dai contratti di
finanziamento e la relativa informativa sono stati considerati un aspetto
chiave della revisione in considerazione delle conseguenze che il loro
mancato rispetto potrebbe determinare sull'esposizione in bilancio dei debiti
finanziari non correnti, nonché sulla capacità del Gruppo di far fronte alle
proprie obbligazioni nel prevedibile futuro.
La nota 20 "Finanziamenti a medio-lungo termine" del bilancio consolidato
fornisce l'informativa relativa ai covenant economico-finanziari e alle
potenziali conseguenze del loro mancato rispetto.
Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
svolte procedure:
- comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dal
Gruppo per la verifica del rispetto dei covenant economico-finanziari
de condide and the manager

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RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO D'ESERCIZIO

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Gli accordi di vendita di beni della Società sono conclusi secondo condizioni
di spedizione che possono variare a seconda dell'area geografica e che, in
taluni casi, prevedono il trasferimento al cliente della proprietà del bene
venduto prima dell'effettiva consegna dello stesso.
Il riconoscimento dei ricavi derivanti da queste transazioni richiede la
valutazione delle condizioni contrattuali di vendita e dell'adempimento delle
obbligazioni rilevanti, al fine della corretta rappresentazione in bilancio della
sostanza economica delle relative operazioni.
La verifica dei termini e delle condizioni degli accordi di vendita e della loro
applicazione nel riconoscimento dei ricavi è stata ritenuta un aspetto chiave
della revisione contabile in considerazione della molteplicità e del livello di
complessità di alcune delle condizioni contrattuali applicate nelle transazioni
di vendita.
La nota 2.2 "Sintesi dei principi contabili - Ricavi da contratti con i clienti" e la
nota 2.4 "Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Ricavi" del
bilancio d'esercizio riportano l'informativa in merito ai criteri adottati nel
riconoscimento dei ricavi delle vendite dei beni.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre attività abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- comprensione del processo e delle procedure adottate dalla Società per
il riconoscimento dei ricavi in accordo con i principi contabili di
riferimento;
- comprensione dei controlli chiave posti in essere dalla Società sul
riconoscimento dei ricavi e verifica dell'efficacia operativa degli stessi;
- comprensione della sostanza economica degli accordi di vendita
attraverso l'analisi delle clausole e delle condizioni incluse nei principali
contratti ed esecuzione su base campionaria di procedure di verifica
dell'adempimento delle obbligazioni rilevanti con riferimento ai ricavi
riconosciuti in prossimità della data di bilancio, laddove la proprietà sia
stata trasferita all'acquirente prima dell'effettiva consegna del bene;
- analisi dell'informativa presentata nelle note al bilancio e della sua

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società presenta al 31 dicembre 2023 un indebitamento finanziario netto
pari a Euro 60,6 milioni (Euro 70,4 milioni al 31 dicembre 2022). Alcuni
contratti di finanziamento a medio-lungo termine, il cui valore residuo alla
data di bilancio ammonta ad Euro 42,9 milioni, prevedono il rispetto di
parametri economico-finanziari (covenant) che, alla data di bilancio, risultano
rispettati, anche tenuto conto della modifica del criterio di classificazione
degli oneri finanziari adottato a partire dal bilancio consolidato al 31
dicembre 2023, di cui gli Amministratori danno conto nella nota 2.4
Valutazioni discrezionali e stime contabili significative - Classificazione dei
costi sostenuti per il rilascio di garanzie per l'esecuzione dei contratti
pluriennali.
Inoltre gli Amministratori indicano di avere verificato la capacità della Società
e del Gruppo di far fronte alle proprie obbligazioni nel prevedibile futuro di
almeno 12 mesi ed, in particolare, la capacità di rispettare, anche per
l'esercizio 2024, i covenant relativi ai finanziamenti più rilevanti soggetti a
tale verifica, elaborando a tale fine scenari alternativi di previsione per tenere
conto degli effetti di ulteriori possibili rallentamenti del business rispetto a
quanto già previsto nel piano, a causa del contesto di generale incertezza
connesso al contesto macroeconomico dei mercati di riferimento. All'esito di
tale analisi gli Amministratori hanno concluso che non sussistono incertezze
significative circa il rispetto dei covenant in esame e, di conseguenza, sulla
continuità aziendale. Gli Amministratori indicano inoltre che andamenti
difformi dalle previsioni aziendali potrebbero determinare il raggiungimento
di risultati inferiori alle attese, con possibili effetti ad oggi non prevedibili
sulla capacità della Società e del Gruppo di rispettare tali covenant.
La conformità ai covenant economico-finanziari previsti dai contratti di
finanziamento e la relativa informativa sono stati considerati un aspetto
chiave della revisione in considerazione delle conseguenze che il loro
mancato rispetto potrebbe determinare sull'esposizione in bilancio dei debiti
finanziari non correnti, nonché sulla capacità della Società di far fronte alle
proprie obbligazioni nel prevedibile futuro.
La nota 15 "Finanziamenti a medio-lungo termine" del bilancio d'esercizio
fornisce l'informativa relativa ai covenant economico-finanziari e alle
potenziali conseguenze del loro mancato rispetto.
svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure:
- comprensione del processo e dei controlli rilevanti posti in essere dalla
Società per la verifica del rispetto dei covenant economico-finanziari
- de-se- deder - 1 . C - - 10 .

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Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Le Società iscrive Partecipazioni in imprese controllate pari a Euro 75,8
milioni e Partecipazioni in imprese collegate pari a Euro 1,0 milioni al
31 dicembre 2023.
Come previsto dal principio contabile internazionale IAS 36, in presenza di
indicatori di possibile perdita di valore, la Direzione della Società ha
sottoposto il valore di talune partecipazioni in imprese controllate ed in
imprese collegate ad una verifica (Impairment Test) volta a determinare che
le stesse siano iscritte in bilancio al 31 dicembre 2023 ad un valore non
superiore rispetto a quello recuperabile.
Il valore recuperabile delle partecipazioni oggetto di Impairment Test è stato
determinato attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa attesi derivanti dal
Piano 2024-2028.
All'esito dell' Impairment Test, approvato dal Consiglio di Amministrazione in
data 8 marzo 2024, gli Amministratori hanno concluso che il valore
recuperabile delle partecipazioni non sia inferiore al corrispondente valore
d'iscrizione e non hanno pertanto rilevato perdite di valore.

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svolte Procedure di revisione Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo, tra l'altro, svolto le seguenti
procedure, anche avvalendoci per talune di esse del supporto di esperti:
- esame delle modalità e della metodologia utilizzate dalla Direzione per la
determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, analizzando
le assunzioni utilizzate per lo sviluppo dell'Impairment Test, nonché la sua

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RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI

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