Annual / Quarterly Financial Statement • Mar 29, 2024
Annual / Quarterly Financial Statement
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La presente Relazione finanziaria annuale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2024.
Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emakgroup.it
Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 • www.emakgroup.it • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358
| Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023 3 | ||
|---|---|---|
| Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A4 | ||
| Principali azionisti di Emak S.p.A5 | ||
| Profilo del Gruppo Emak 5 | ||
| Struttura produttiva6 | ||
| Relazione sulla gestione dell'esercizio 2023 8 | ||
| Principali linee d'azione strategiche9 | ||
| Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo 9 | ||
| 1. | Principali dati economici e finanziari del Gruppo 15 | |
| 2. | Informativa sui conflitti Russia-Ucraina e israelo-palestinese e sulle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso15 | |
| 3. | Area di consolidamento16 | |
| 4. | Risultati economico finanziari del Gruppo Emak17 | |
| 5. | Risultati delle società del Gruppo23 | |
| 6. | Attività di ricerca e sviluppo25 | |
| 7. | Risorse umane25 | |
| 8. | Rapporti con parti correlate25 | |
| 9. | Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A. 26 | |
| 10. | Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti26 | |
| 11. | Vertenze in corso27 | |
| 12. | Altre informazioni 27 | |
| 13. | Evoluzione prevedibile della gestione 28 | |
| 14. | Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti28 | |
| 15. | Eventi successivi 28 | |
| 16. | Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato29 | |
| 17. | Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo 30 | |
| Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 32 | ||
| Conto economico consolidato33 | ||
| Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 34 | ||
| Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2022 e al 31.12.2023 35 | ||
| Rendiconto finanziario consolidato 36 | ||
| Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 37 | ||
| Relazione della società di revisione al bilancio consolidato88 | ||
| Emak S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 202395 | ||
| Conto economico Emak S.p.A96 | ||
| Situazione patrimoniale-finanziaria97 | ||
| Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023 98 | ||
| Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 99 | ||
| Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 100 | ||
| Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico | ||
| della finanza) 154 | ||
| Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti155 | ||
| Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio174 |
L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 29 aprile 2022 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2022-2024.
| Consiglio di Amministrazione | |
|---|---|
| Presidente (non esecutivo) | Massimo Livatino |
| Vice Presidente e Amministratore Delegato | Luigi Bartoli |
| Amministratore esecutivo | Cristian Becchi |
| Consiglieri indipendenti | Silvia Grappi |
| Elena Iotti | |
| Alessandra Lanza | |
| Consiglieri non esecutivi | Francesca Baldi |
| Ariello Bartoli | |
| Paola Becchi | |
| Giuliano Ferrari | |
| Marzia Salsapariglia | |
| Vilmo Spaggiari | |
| Paolo Zambelli | |
| Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; Comitato per | |
| la Remunerazione, Comitato Operazioni con Parti | |
| Correlate, Comitato per le nomine | |
| Presidente | Elena Iotti |
| Componenti | Alessandra Lanza |
| Silvia Grappi | |
| Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili | |
| societari | Roberto Bertuzzi |
| Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01 | |
| Presidente | Sara Mandelli |
| Componente effettivo | Marianna Grazioli |
| Collegio Sindacale | |
| Presidente | Stefano Montanari |
| Sindaci effettivi | Roberta Labanti |
| Livio Pasquetti | |
| Sindaci supplenti | Rossana Rinaldi |
| Giovanni Liberatore | |
| Società di revisione | Deloitte & Touche S.p.A. |
Il capitale sociale di Emak S.p.A. è rappresentato da 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.
La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Euronext Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).
Alla data di chiusura del 31 dicembre 2023, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, solo Yama S.p.A., con il 65,2%, risulta titolare di una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale.
Il Gruppo opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 15 paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.
Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:
Il segmento Outdoor Power Equipment ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe. Il Gruppo è uno dei principali player sul mercato Europeo, dove opera con filiali commerciali nei principali mercati affiancato da una vasta rete di importatori indipendenti nei restanti. A livello mondiale, il Gruppo si avvale di una rete di 150 distributori in oltre 115 Paesi. In considerazione del contenuto tecnico dei prodotti, le vendite sono effettuate principalmente attraverso la rete dei distributori specializzati, caratterizzati da un elevato servizio pre e post vendita, mentre il canale della grande distribuzione viene approcciato solo in alcuni Paesi. Le vendite online avvengono attraverso un portale di proprietà dedicato, accordi con market places di settore ed attraverso piattaforme sviluppate dalla propria rete di distributori.
Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e, limitatamente al mercato francese, Staub. L'offerta del Gruppo è rivolta per la maggior parte ad utilizzatori privati e per una parte residuale a professionisti.
In questo settore il Gruppo concentra le proprie risorse sull'innovazione di prodotto (elettrificazione e sviluppo di motori puliti, sicurezza, comfort) e di processo, sul rafforzamento della propria posizione sul mercato e sulla penetrazione di nuovi mercati ad alto potenziale di sviluppo.
La domanda del settore è legata in linea generale all'andamento dell'economia ed al livello del reddito disponibile degli utenti. L'andamento delle vendite è esposto infine al fattore meteo: nel corso dell'anno, infatti, il business ha una stagionalità fortemente sbilanciata sul primo semestre, pertanto una stagione primaverile con un clima più o meno favorevole può comportare un diverso andamento della domanda di prodotti per la cura del verde.
Il segmento Pompe e Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di tre linee di prodotto: (i) agricoltura (circa il 41% del fatturato del segmento), con un gamma completa di pompe centrifughe, pompe a membrana, pompe a pistoni, sprayers e prodotti per l'attività di irrorazione e diserbo; (ii) industria (circa il 21% del fatturato del segmento), con un range completo di pompe a pistoni a bassa, alta e altissima pressione (fino a 2.800 bar), unità idrodinamiche (c.d. impianti) e accessori per il water blasting, macchine per l'urban cleaning; (iii) lavaggio o cleaning (circa il 38% del fatturato del segmento), con un'offerta completa di idropulitrici, dall'uso domestico a quello professionale, macchine lava-asciuga pavimenti ed aspiratori. Il Gruppo commercializza i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment, Lavor, Poli, Valley e Bestway. La distribuzione dei prodotti
avviene attraverso proprie filiali commerciali e distributori indipendenti in oltre 130 paesi in tutto il mondo. La tipologia di clientela e di canale di vendita varia a seconda dei prodotti: la linea agricoltura è venduta ai costruttori di macchine da irrorazione e diserbo, direttamente agli utilizzatori finali (principalmente farmers) oppure attraverso una rete di dealer specializzati e di importatori; la gamma per l'industria è venduta ai costruttori di idropulitrici e di unità idrodinamiche, a contractors/utilizzatori del sistema completo o attraverso dealer specializzati; la linea cleaning viene venduta attraverso dealers specializzati, la grande distribuzione organizzata, online e a contractors.
In questo settore il Gruppo focalizza le proprie attività sull'innovazione di prodotto, l'ampliamento della propria offerta, sia in termini di prodotto che di settori di utilizzo, oltre che alla massimizzazione delle sinergie derivanti dalle acquisizioni portate a termine nel corso degli anni.
La domanda dei prodotti per l'agricoltura e l'industria è legata, in generale, all'andamento dei diversi settori/campi d'applicazione; quella per i prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico, al reddito disponibile delle persone ed all'aumento degli standard igienici.
Il segmento Componenti e Accessori include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti destinati ai settori dell'outdoor power equipment (pari a circa il 55% del fatturato del segmento), dell'agricoltura (pari a circa il 25% del fatturato del segmento) e del lavaggio (pari a circa il 20% del fatturato del segmento). All'interno dell'ampia gamma offerta, i prodotti più rappresentativi sono filo e testine per decespugliatori (che insieme formano il sistema di taglio); affilatrici per le catene delle motoseghe; pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici, per il lavaggio industriale e per applicazioni agricole; prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione (precision farming). In questo segmento il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Agres, Mecline, Markusson, Sabart e Trebol, in parte fornendo prodotti con marchi terzi. Il Gruppo serve i principali costruttori di macchine per la cura del verde, dell'agricoltura e del cleaning, attraverso una rete di distributori specializzati e vanta rapporti consolidati con le più grandi catene della grande distribuzione organizzata.
In questo settore il Gruppo concentra le proprie risorse sull'innovazione di prodotto, sul rafforzamento delle partnership con i principali costruttori e sull'ampliamento della propria offerta.
La domanda per i prodotti di questo segmento segue le dinamiche degli altri business in cui opera il Gruppo. Nel mondo dell'Outdoor power equipment il meteo ed il reddito disponibile degli utilizzatori finali possono influenzare le vendite di macchine ed il loro utilizzo, contribuendo alla vendita di prodotti per il primo impianto e per ricambi rispettivamente. Nel mondo dell'agricoltura e del lavaggio l'andamento delle materie prime, le politiche governative, il contesto economico in generale possono influenzare i livelli degli investimenti degli operatori di mercato.
Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi a maggiore valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo è focalizzato sulle attività di Ricerca & Sviluppo, engineering, industrializzazione ed assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.
Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con approccio "lean manufacturing" ed il coinvolgimento di tutti i dipendenti coinvolti nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.
Il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che comprende stampaggio della lamiera, saldatura e verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati sia a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano, che ai mercati maturi a completamento dell'offerta. Il secondo stabilimento cinese, presso Zhuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.
La produzione del segmento viene realizzata in quattro stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e quattro statunitensi. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato prevalentemente alla produzione di macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati più competitivi. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta e altissima pressione (fino 2.800 bar) e relativi accessori per diversi settori come l'oil&gas, la trasformazione della canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro all'assemblaggio di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Gli stabilimenti americani svolgono attività di produzione di sprayer e di una vasta gamma di attrezzature, macchinari, impianti e dispositivi per applicazioni in campo agricolo.
Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente otto stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi.
La maggior parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo in nylon per i decespugliatori, a fronte della necessità di avere il processo produttivo in prossimità dei mercati di sbocco. La produzione dei monofilamenti, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione e al confezionamento del prodotto finito.
Lo stabilimento cinese è dedicato prevalentemente alla produzione di testine per decespugliatori e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono alta intensità di produzione interna, relativa allo stampaggio del materiale plastico ed ai processi di assemblaggio.
La linea dei prodotti destinati al precision farming viene realizzata in Italia ed in Brasile e comprende la progettazione sia delle parti meccaniche che elettroniche e lo sviluppo del software; le attività a valore aggiunto dei prodotti sono effettuate internamente.
I prodotti significativi della linea forestale sono progettati, sviluppati e prodotti dal Gruppo, che ne assembla i componenti, in parte realizzati esternamente, negli stabilimenti dislocati in Italia e in Svezia, avvalendosi di competenze specifiche.
Nel complesso, i volumi produttivi vengono adeguati alla domanda e alle esigenze del mercato, grazie alla flessibilità e alla funzionalità dei processi implementati nei diversi stabilimenti.
La creazione di valore per i propri stakeholders, attraverso una crescita sostenibile, rappresenta l'obiettivo principale del Gruppo.
Al fine di raggiungere il proprio scopo, il Gruppo punta su:
Il Gruppo e le sue controllate sono dotati di un sistema di controllo interno che è ritenuto dal Consiglio di Amministrazione di Emak adeguato alla dimensione ed alla natura dell'attività esercitata, idoneo a presidiare efficacemente le principali aree di rischio tipico dell'attività, atto a contribuire al successo sostenibile del Gruppo.
Nell'ambito della formalizzazione dei piani strategici, il Consiglio di Amministrazione di Emak tiene infatti in considerazione la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente e, a tale riguardo, si è dotato di un sistema di un controllo interno costituito dall'insieme di regole, risorse, processi e procedure che mirano ad assicurare:
Di conseguenza, all'interno del Gruppo sono stati definiti:
Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.
Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di risk management dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.
Al fine di prevenire e gestire anche i rischi maggiormente significativi di natura strategica, di Compliance e di correttezza dell'informativa finanziaria, il Gruppo si è dotato di strumenti per la mappatura e gestione delle varie tipologie di rischi anche attraverso una valutazione degli impatti economico-finanziari e alla probabilità di accadimento.
Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio si classificano in base alle conseguenze che il verificarsi di alcuni eventi possono avere in termini di mancata performance strategica, operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.
Sul sito www.emakgroup.it è pubblicata la relazione di Corporate Governance (Relazione sul Governo Societario) redatta secondo quanto previsto dall'Art. 123-bis, D.Lgs 58/98 dove viene descritta analiticamente la struttura di Corporate governance del gruppo e le practicies applicate in termini di Sistema di Controllo interno e gestione dei rischi.
In relazione ai principali rischi, evidenziati in seguito il Gruppo pone continua attenzione e monitoraggio delle situazioni ed evoluzioni dell'andamento macroeconomico, di mercato e della domanda per poter porre in atto necessarie e tempestive eventuali valutazioni strategiche.
Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo:
Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati.
Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato. Il posizionamento competitivo del Gruppo che si confronta con player mondiali spesso dotati di maggiori risorse finanziarie nonché di maggiore diversificazione a livello geografico, rende l'esposizione ai rischi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa.
Il Gruppo mitiga il rischio paese adottando una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio.
Il Gruppo inoltre monitora costantemente il posizionamento dei propri concorrenti al fine di intercettare eventuali impatti sulla propria offerta commerciale.
Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti rivolgendo l'attenzione anche a segmenti "price sensitive".
Nel corso degli ultimi anni sono emersi trend come, ad esempio, il commercio e-commerce e tecnologie che potrebbero avere, nel medio lungo periodo, un impatto significativo sul mercato in cui opera il Gruppo. La capacità di cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori è quindi un elemento essenziale per il mantenimento del posizionamento competitivo del Gruppo.
Il Gruppo cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma di prodotti e adattare la propria proposta di valore sulla base del comportamento d'acquisto del consumatore.
Il Gruppo opera in un contesto internazionale sempre più complesso, in cui tensioni e conflitti locali comportano effetti a livello globale, condizionando sempre più gli andamenti economici delle imprese. Inoltre, le strategie di espansione internazionale del Gruppo volte ad incrementare il business anche in paesi emergenti, più soggetti a repentini cambiamenti di quadro socio-economico e normativo (es.dazi), potrebbero influenzare i risultati in modo più significativo rispetto al passato.
Lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia, seguito dal più recente conflitto in Medio Oriente nell'autunno 2023, hanno avuto e avranno ripercussioni importanti sulle variabili esterne che determinano le performances delle imprese, quali tra tutte gli andamenti dei prezzi di materie prime, costi di trasporto, costo dell'energia, tassi di cambio, andamento dei consumi, andamento del tasso di inflazione e, conseguentemente dei tassi di interesse, rendendo gli indicatori e i fondamentali dell'economia sempre più volatili ed imprevedibili; alcuni mercati (Russia e Bielorussia) sono oggetto di provvedimenti sanzionatori che ne limitano l'accesso al mercato globale.
Emak monitora costantemente l'evoluzione della situazione socio-politica dei vari paesi in cui opera, cercando di diversificare i mercati di sbocco ed approvvigionamento, adottando soluzioni di flessibilità operativa (scorte adeguate, adeguamento dei prezzi di vendita, ecc) atte a fronteggiare tempestivamente i cambiamenti di contesto molto veloci e imprevedibili.
Il Gruppo, nell'ambito della crescita per linee esterne, mette in atto e coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi.
Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre stagioni invernali con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva su una produzione flessibile.
Il Gruppo opera in settori in cui l'innovazione di prodotto rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.
Il Gruppo attua un monitoraggio attivo delle prescrizioni normative introdotte nei Paesi di sbocco al fine di anticipare le innovazioni tecnologiche e immettere sul mercato prodotti conformi.
Il Gruppo risponde a tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo e con l'impiego di competenze adeguate per poter continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi e adeguare l'offerta alle esigenze presenti e prospettiche del mercato.
I ricavi del Gruppo sono influenzati dalle performance di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali generalmente non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti da tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte dei clienti di maggior peso possano determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.
Il Gruppo nel corso degli ultimi esercizi ha attuato sempre di più una politica di diversificazione della clientela.
I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali delle commodities sui mercati di riferimento. Il Gruppo non utilizza strumenti di copertura dei prezzi delle materie prime, ma mitiga il rischio attraverso i contratti di fornitura.
Un ritardo/blocco nelle consegne o problemi relativi alla qualità da parte di un fornitore possono avere conseguenze negative per la produzione di prodotti finiti. Nonostante il Gruppo non utilizzi materie prime di difficile reperibilità e sia sempre riuscito a garantirsi un approvvigionamento in misura e qualità adeguata – come dimostrato in particolare anche nel corso del 2021 e 2022 caratterizzati da aumenti dei costi delle materie prime, dei trasporti oltre che da una maggiore difficoltà di approvvigionamento – non si può escludere che l'insorgere di eventuali ulteriori tensioni sul fronte dell'offerta possano comportare difficoltà di approvvigionamento. Proprio al fine di minimizzare i rischi legati ad una potenziale indisponibilità delle materie prime nei tempi richiesti dalla produzione, il Gruppo adotta una strategia di diversificazione delle forniture. Il Gruppo inoltre ha creato un sistema di monitoraggio delle performance economico-finanziarie dei fornitori al fine di mitigare i rischi inerenti eventuali interruzioni di fornitura e ha istituito una gestione dei rapporti con i fornitori che garantisca flessibilità di forniture e qualità in linea con le politiche del Gruppo.
Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di infortuni o malattie professionali, di fenomeni di inquinamento ambientale o di mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto al controllo sistematico dei fattori di rischio nonché alla loro riduzione entro limiti accettabili. Tutto questo è organizzato implementando diversi sistemi di gestione previsti dalle normative dei diversi paesi e gli standard internazionali di riferimento.
I risultati del Gruppo dipendono anche dall'abilità del management, che ha un ruolo determinante per lo sviluppo del Gruppo e che vanta una significativa esperienza nel settore. Qualora il rapporto in essere con alcune di queste figure professionali si interrompesse senza una tempestiva ed adeguata sostituzione, la capacità competitiva del Gruppo e le relative prospettive di crescita potrebbero risentirne.
Il Gruppo si è dotato di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare la continuità del business, anche attraverso l'adozione di piani di retention per le figure professionali chiave, nonché di iniziative finalizzate allo sviluppo di competenze e al trattenimento dei talenti.
Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo ha stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.
Il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio anche a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.
Il cambiamento climatico porta con sé due tipologie di rischi: (i) di transizione e (ii) fisici.
I rischi di transizione sono originati dalla transizione verso un'economia low carbon e climate resilient per soddisfare i requisiti di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici (rischi di policy, legali, tecnologici, di mercato e reputazionali). Tra i principali rischi di transizione figurano, a titolo esemplificativo e non esaustivo: passaggio a fonti di energia alternative; elettrificazione di edifici e attività industriali; cambiamento tecnologico; cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso prodotti più sostenibili; carbon pricing.
I rischi fisici sono originati dagli effetti fisici del cambiamento climatico (acuti e cronici) e possono avere implicazioni finanziarie per le organizzazioni.
Il management effettua valutazioni in merito agli impatti dei rischi legati al cambiamento climatico sull'attività aziendale, sia sotto il profilo transizionale che sotto il profilo fisico. All'interno del proprio modello di Enterprise Risk Management sono stati mappati i principali rischi connessi al cambiamento climatico, identificati i responsabili del presidio di questi rischi e le iniziative messe in atto per contrastarne gli eventuali impatti negativi. Il modello, in quanto strumento vivo di gestione delle attività del Gruppo, viene periodicamente aggiornato da parte della funzione Risk Management, condiviso con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e infine sottoposto all'esame del Consiglio di Amministrazione. Si sottolinea come nell'elaborazione dei propri piani industriali, il Gruppo formalizza delle specifiche sezioni dedicate ai rischi connessi al cambiamento climatico in cui vengono illustrate le iniziative programmate e, ove il dato sia disponibile, vengono quantificati per gli interventi pianificati gli investimenti, i costi e i ricavi attesi. Ad oggi, sulla base delle analisi svolte e della natura delle attività del Gruppo, particolare attenzione viene posta alla mitigazione dei rischi di transizione, considerati quelli con il maggior impatto potenziale. Nella visione del Management, in base alle informazioni osservabili prospetticamente, tali rischi possono avere impatti principalmente sul segmento Outdoor Power Equipment, che rappresenta il 30% dei ricavi del Gruppo.
I rischi di transizione vengono gestiti all'interno del Gruppo nella quotidianità dell'attività aziendale. L'evoluzione normativa dei prodotti del Gruppo viene seguita e monitorata dalle strutture tecniche, attraverso l'appartenenza e la partecipazione ad incontri di associazioni di categoria che permettono di conoscere quelli che saranno i requisiti dei prodotti negli anni a venire. Sulla base dell'evoluzione normativa viene poi indirizzata l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo (vedasi paragrafo specifico). L'evoluzione delle preferenze dei consumatori è presidiata attraverso la struttura commerciale e di marketing, con il contatto costante con la rete distributiva e attraverso le associazioni di categoria cui il Gruppo partecipa. Per quanto concerne aspetti legati all'approvvigionamento energetico, la tematica è presidiata dalla funzione acquisti.
Tali rischi aprono allo stesso tempo opportunità interessanti per il Gruppo sia dal punto di vista dello sviluppo del business (es. sviluppo prodotti elettrici/a batteria, crescita del settore agricoltura) sia per quanto riguarda l'efficienza in ambito energetico (es. riduzione consumi energetici).
Per quanto riguarda il rischio fisico il Gruppo ha cominciato a svolgere analisi di scenario volte a identificare e comprendere quali possano essere gli effetti sugli asset aziendali di una serie di eventi climatici. Nello specifico, l'analisi prende in considerazione gli stabilimenti produttivi del Gruppo e prevede l'identificazione dei rischi più pertinenti, la loro proiezione futura su due orizzonti temporali coerenti con il business del Gruppo e considera due scenari (uno pessimistico ed uno ottimistico). Infine, l'analisi prende in esame le iniziative già intraprese e quelle pianificate che possano mitigare eventuali effetti negativi degli eventi climatici. Il lavoro ad oggi svolto ha riguardato 4 rischi specifici e, per ognuno, sono state identificate le società potenzialmente maggiormente impattate, gli interventi già posti in essere al fine di mitigare il rischio e possibili iniziative da implementare:
L'analisi sinora svolta non ha pertanto determinato la necessità di interventi da parte del Gruppo. Le funzioni dedicate proseguiranno il monitoraggio degli scenari e la loro evoluzione così da avere sempre basi aggiornate di valutazione del rischio e di eventuale messa in atto di azioni mitigative.
Il Gruppo opera in molti paesi e la gestione della fiscalità di ciascuna società è soggetta a complesse norme fiscali nazionali e internazionali che possono cambiare nel corso del tempo.
La compliance alle normative fiscali delle società capogruppo e controllate è armonizzata alla politica fiscale del Gruppo attraverso una attività di coordinamento e validazione, che si estrinseca nell'approcciare in modo omogeneo, pur tenendo conto delle particolarità locali, temi quali ad esempio il consolidato fiscale, agevolazioni per la ricerca e sviluppo, il transfer pricing, le diverse forme di incentivazione pubblica per le imprese, nonché le scelte relative alla gestione di eventuali conteziosi fiscali.
Inoltre, il Gruppo, con particolare riferimento alle proprie controllate italiane, ha anche definito un sistema di controllo del rischio fiscale coordinato con quanto previsto dalla normativa L. 262/05 e con il D.Lgs. 231/01, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.
Il Gruppo da diversi anni ha automatizzato attraverso i propri sistemi IT la maggior parte dei processi operativi a supporto della propria attività, proseguendo un processo di digitalizzazione progressiva e continua, conseguente all'evoluzione tecnologica esponenziale in essere. Malfunzionamenti e blocchi dei sistemi IT possono avere un impatto diretto sulla maggior parte dei processi aziendali.
Nell'attuale contesto economico sociale i rischi della sicurezza informatica sono in aumento, soprattutto a causa degli attacchi criminali informatici.
In caso di successo, tali attacchi potrebbero avere un impatto negativo sulle operazioni aziendali, le condizioni finanziarie o la reputazione del Gruppo. Anche in ragione del recente investimento in nuovi e aggiornati sistemi informativi, il Gruppo ha avviato le attività necessarie per mantenere i sistemi protetti e per garantire il loro ripristino a seguito di emergenze, oltre che un'adeguata capacità di archiviazione dei dati; si sono inoltre avviate attività di potenziamento di competenze in materia di sicurezza informatica, nonché sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza delle informazioni. Parallelamente a quanto previsto dal Regolamento Europeo (GDPR), il Gruppo presidia costantemente la protezione dei diritti in relazione ai dati personali trattati.
La recente e rapida evoluzione delle tecnologie legate all'IA (Intelligenza artificiale) pone il tema della relativa ricaduta sui Business Model aziendali e sull'operatività dei processi con un generale impatto su competitività ed efficienza. Il gruppo monitora l'evoluzione della tecnologia e valuta costantemente le applicazioni al proprio modello di business, al fine di predisporre un adeguato piano di investimenti, in mezzi e risorse umane, che consentano di cogliere le opportunità e ridurre al minimo gli effetti avversi.
Il Gruppo, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sezione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.
Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.
In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo sono oggi assicurate, con polizze di programmi internazionali quali Liabilitiy, Property all risks, D&O, Crime, EPL e "tutela legale" contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, spese legali, determinati eventi catastrofici e correlata interruzione dell'attività. Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.
L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di elevato standing che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.
| Dati economici (in migliaia di Euro) | |
|---|---|
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | ||
|---|---|---|---|
| Ricavi netti | 566.317 | 605.723 | |
| Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari | (*) | 67.878 | 76.644 |
| Ebitda (*) |
66.304 | 76.079 | |
| Risultato operativo | 37.224 | 46.755 | |
| Utile netto | 19.922 | 31.165 |
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
|---|---|---|
| Investimenti in immobilizzazioni materiali | 17.204 | 16.429 |
| Investimenti in immobilizzazioni immateriali | 5.732 | 5.303 |
| Autofinanziamento gestionale (*) |
49.002 | 60.489 |
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|
| Capitale investito netto (*) |
475.162 | 454.292 |
| Posizione finanziaria netta (*) | (191.495) | (177.305) |
| Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi | 283.667 | 276.987 |
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
|---|---|---|
| Ebitda / Ricavi netti (%) | 11,7% | 12,6% |
| Risultato operativo / Ricavi netti (%) | 6,6% | 7,7% |
| Utile netto / Ricavi netti (%) | 3,5% | 5,1% |
| Risultato operativo / Capitale investito netto (%) | 7,8% | 10,3% |
| PFN/PN | 0,68 | 0,64 |
| Dipendenti a fine periodo (numero) | 2.362 | 2.284 |
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|
| Utile per azione (Euro) | 0,117 | 0,185 |
| PN per azione (Euro) (*) |
1,72 | 1,68 |
| Prezzo di riferimento (Euro) | 1,10 | 1,17 |
| Prezzo massimo telematico del periodo (Euro) | 1,32 | 2,13 |
| Prezzo minimo telematico del periodo (Euro) | 0,89 | 0,88 |
| Capitalizzazione borsistica (milioni di Euro) | 180 | 191 |
| Numero medio di azioni in circolazione | 162.837.602 | 163.451.400 |
| Numero azioni che compongono il Capitale sociale | 163.934.835 | 163.934.835 |
| Autofinanziamento gestionale per azione (Euro) (*) |
0,301 | 0,370 |
| Dividendo per azione (Euro) | 0,045 | 0,065 |
(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"
La guerra tra Ucraina e Russia ha avuto un forte impatto sull'economia e sulle finanze di entrambi i paesi coinvolti, così come su altre nazioni e sul sistema economico globale nel suo insieme.
Il Gruppo sta continuando a monitorare l'evoluzione della situazione derivante dall'invasione della Russia nel territorio ucraino e sta adottando le azioni necessarie per mitigare i rischi e gli impatti diretti e indiretti sul Gruppo.
Per quanto riguarda gli impatti diretti si riferisce che il Gruppo opera in Ucraina principalmente attraverso una società controllata, Epicenter Llc, mentre distribuisce i propri prodotti attraverso clienti indipendenti nelle altre aree impattate dal conflitto: Russia e Bielorussia in particolare.
Epicenter Llc, con sede a Kiev (Ucraina), controllata al 100% da Emak S.p.A., fin dall'inizio dell'evento bellico, ha adottato tutte le misure necessarie a preservare la sicurezza dei propri dipendenti in prima istanza e, quindi, l'integrità dei beni aziendali, principalmente rappresentate dalle scorte di prodotti. La società controllata, che impiega 22 dipendenti, nel 2023 ha registrato un fatturato di 5 milioni di Euro (4,7 milioni di Euro nel 2022).
Le attività complessive della controllata ucraina al 31 dicembre 2023 ammontano a 3,8 milioni di Euro, principalmente rappresentate da scorte di magazzino, crediti commerciali e disponibilità di cassa. Il management locale continua a monitorare l'esposizione al mercato, l'integrità delle scorte di prodotti e l'evoluzione della situazione al fine di garantire la continuità dell'attività in condizioni di massima sicurezza.
Escludendo le attività della controllata commerciale, il mercato ucraino risulta marginale per il Gruppo, con vendite nell'esercizio 2023 pari a circa 0,7 milioni di Euro (0,4 milioni di Euro nell'esercizio 2022) e un'esposizione diretta da crediti sul mercato ucraino al 31 dicembre 2023 pari a circa 22 migliaia di Euro.
I ricavi del Gruppo nei mercati russo e bielorusso rappresentano nel 2023 il 2% dei ricavi consolidati, in linea con il 2% dell'esercizio 2022. L'esposizione su tali mercati al 31 dicembre 2023 ammonta a circa 0,1 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai periodi precedenti.
Per quanto concerne la catena di fornitura, non vi sono impatti collegabili alle condizioni attuali.
Il Gruppo monitora sistematicamente il quadro regolamentare e sanzionatorio riferito ai mercati ed ai soggetti interessati dal conflitto, attenendosi alle più scrupolose verifiche delle controparti per limitare i rischi regolatori, la continua valutazione del quadro geopolitico mira a prevenire potenziali impatti negativi di natura commerciale e finanziaria.
Con riferimento al più recente conflitto israelo-palestinese, il Gruppo ne monitora l'evoluzione, pur non rilevando al momento impatti diretti sul proprio business, non essendo le zone coinvolte mercati né di sbocco né di approvvigionamento diretto.
Le tensioni geopolitiche in Mar Rosso hanno comportato, a partire dagli ultimi mesi del 2023, una ridefinizione delle rotte marittime del commercio mondiale, che stanno comportando un incremento dei costi di trasporto e dei tempi di consegna dei beni. Il Gruppo, alla data di chiusura del presente bilancio, non rileva impatti materiali sulle proprie performance economico-finanziarie pur non escludendo che il protrarsi delle condizioni di tensione nell'area possano manifestare impatti avversi sul livello di servizio e di costo dei trasporti marittimi e, conseguentemente, sugli andamenti generali dell'economia.
Tali situazioni contribuiscono al perdurare delle incertezze del contesto geo-politico, economico e finanziario richiedendo al Gruppo di adottare le azioni necessarie per mitigare i rischi e gli impatti diretti e indiretti derivanti dalle stesse.
Rispetto al 31 dicembre 2022, a far data dal 1 febbraio 2023, è entrata nell'area di consolidamento la società Bestway LLC a seguito dell'acquisizione da parte di Valley LLP. In data 21 marzo 2023 Bestway è stata oggetto di fusione per incorporazione nella società Valley LLP.
Nel mese di dicembre 2023 la società Speed Industrie Sarl ha terminato il processo di liquidazione del proprio patrimonio e proceduto all'estinzione della società; conseguentemente nell'area di consolidamento è incluso il conto economico dell'esercizio ma non i dati patrimoniali al 31 dicembre 2023.
Nel 2022 i risultati della società spagnola Trebol Maquinaria Y Suministros S.A. erano stati inclusi nell'area di consolidamento a partire dall'ultimo trimestre dell'esercizio.
Si segnala inoltre la variazione della percentuale di partecipazione in Lavorwash S.p.A., passata dal 98,45% al 98,91% a seguito dell'acquisto di azioni da alcuni soci di minoranza.
La società collegata Raw Power S.r.l., con sede a Reggio Emilia (Italia) e capitale sociale pari a 75.292 Euro, è detenuta al 24% da Emak S.p.A. e consolidata a partire dal primo trimestre 2023 con il metodo del patrimonio netto.
Il Gruppo ha realizzato un fatturato consolidato pari a 566.317 migliaia di Euro, rispetto a 605.723 migliaia di Euro dello scorso esercizio, in calo del 6,5%. Tale variazione è il risultato di un aumento del fatturato derivante dall'ampliamento dell'area di consolidamento, che ha contribuito per il 5,7%, dell'andamento negativo dell'effetto dei cambi di traduzione per lo 0,5% e da una variazione organica negativa del fatturato per l'11,7%.
L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 66.304 migliaia di Euro (11,7% dei ricavi) a fronte di 76.079 migliaia di Euro (12,6% dei ricavi) del 2022.
Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati proventi non ordinari per 117 migliaia di Euro (286 migliaia di Euro nel 2022) e oneri non ordinari per 1.691 migliaia di Euro (851 migliaia di Euro nel 2022).
Rettificando il dato di entrambi gli esercizi dei valori non ordinari, l'Ebitda risulta pari a 67.878 migliaia di Euro, pari al 12% dei ricavi, a fronte di 76.644 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 12,7%.
L'applicazione del principio IFRS 16 comporta un effetto positivo sull'Ebitda dell'esercizio per 9.351 migliaia di Euro, rispetto ad un effetto di 7.431 migliaia di Euro nel 2022.
L'Ebitda ha beneficiato della variazione dell'area di consolidamento per 2.173 migliaia di Euro e della riduzione dei costi logistici, mentre ha risentito della diminuzione dei volumi di vendita e dell'aumento dei costi di natura commerciale.
Il costo del personale è in aumento, in valore assoluto, rispetto all'esercizio precedente, di 5.517 migliaia di Euro prevalentemente per effetto della variazione dell'area di consolidamento, che ha contribuito per 4.584 migliaia di Euro, e delle dinamiche del costo del lavoro.
Il numero di risorse mediamente impiegate dal Gruppo, considerando anche gli interinali impiegati nel periodo e il diverso perimetro di consolidamento, è stato pari a 2.511 rispetto a 2.476 dell'esercizio precedente.
Il risultato operativo dell'esercizio 2023 ammonta a 37.224 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 6,6%, rispetto a 46.755 migliaia di Euro del 2022 (7,7% dei ricavi).
La voce "svalutazioni ed ammortamenti" si attesta a 29.080 migliaia di Euro contro 29.324 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il dato 2022 includeva 2.957 migliaia di Euro quale perdita per riduzione del valore dell'avviamento di Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd.
L'incidenza del risultato operativo sul capitale investito netto si attesta al 7,8 % rispetto al 10,3% dell'esercizio 2022.
L'utile netto dell'esercizio è pari a 19.922 migliaia di Euro contro 31.165 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.
La voce "proventi finanziari" ammonta a 5.621 migliaia di Euro, rispetto ai 4.007 migliaia di Euro dello scorso esercizio e include 2.312 migliaia di Euro di ricavi da valutazione e chiusura di derivati di copertura dei tassi e 1.729 migliaia di Euro di proventi da adeguamento della stima dei debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza oggetto di Put&Call Option.
La voce "oneri finanziari", pari a 17.830 migliaia di Euro (di cui 12.394 migliaia di Euro di interessi verso banche), è in aumento rispetto a 8.560 migliaia di Euro del 2022 a causa principalmente dell'incremento del costo del denaro e del maggiore indebitamento lordo.
La voce comprende oneri per adeguamento della stima dei debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di alcune società controllate per un importo di 302 migliaia di Euro (2.400 migliaia di Euro nel 2022).
La gestione valutaria 2023 è positiva per 418 migliaia di Euro (positiva per 1.895 migliaia di Euro nello scorso esercizio). La gestione cambi ha risentito positivamente dalla rivalutazione del Real brasiliano rispetto all'Euro e al Dollaro statunitense e dell'Euro rispetto al Renmimbi cinese.
La voce "risultato da partecipazioni in società collegate", positiva per 2 migliaia di Euro, è relativa al risultato della valutazione a patrimonio netto della società collegata Raw Power S.r.l.
Il tax rate dell'esercizio è pari al 21,7%, rispetto al 29,3% dell'esercizio precedente a causa, principalmente, della maggior incidenza di proventi non tassabili, riconducibili prevalentemente a contributi e agevolazioni non imponibili, all'iscrizione di proventi e oneri finanziari non rilevanti fiscalmente conseguenti l'adeguamento dei debiti per l'acquisto delle quote residue di società controllate oggetto di Put & Call Option e dal riconoscimento di benefici fiscali riferiti ad annualità precedenti.
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Attivo fisso netto (*) | 223.575 | 206.605 |
| Capitale circolante netto (*) | 251.587 | 247.687 |
| Totale capitale investito netto (*) | 475.162 | 454.292 |
| Patrimonio netto del Gruppo | 279.352 | 273.003 |
| Patrimonio netto di terzi | 4.315 | 3.984 |
| Posizione finanziaria netta (*) |
(191.495) | (177.305) |
(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"
L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2023 è pari a 223.575 migliaia di Euro rispetto al saldo di 206.605 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.
Nel corso dell'esercizio 2023 il Gruppo ha investito 22.936 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Innovazione tecnologica dei prodotti | 5.426 | 4.939 |
| Capacità produttiva ed innovazione di processo | 8.990 | 8.223 |
| Sistemi informativi | 4.682 | 3.559 |
| Infrastrutture industriali | 2.229 | 3.155 |
| Altri investimenti | 1.609 | 1.856 |
| Totale | 22.936 | 21.732 |
Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Italia | 14.850 | 14.742 |
| Europa | 1.636 | 2.595 |
| Americas | 4.633 | 2.816 |
| Asia, Africa e Oceania | 1.817 | 1.579 |
| Totale | 22.936 | 21.732 |
Il capitale circolante netto passa da 247.687 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 a 251.587 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, in aumento di 3.900 migliaia di Euro. La variazione del capitale circolante netto è attribuibile alla variazione d'area di consolidamento per 12.302 migliaia di Euro.
Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2023 comparata con quella dell'esercizio precedente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Capitale circolante netto iniziale | 247.687 | 198.085 |
| Aumento/(diminuzione) delle rimanenze | (12.128) | 14.982 |
| Aumento/(diminuzione) dei crediti commerciali | (3.642) | (8.792) |
| (Aumento)/diminuzione dei debiti commerciali | 6.071 | 34.620 |
| Variazione area di consolidamento | 12.302 | 1.612 |
| Altre variazioni | 1.297 | 7.180 |
| Capitale circolante netto finale | 251.587 | 247.687 |
Nel 2023 il trend positivo di riduzione del capitale circolante ha beneficiato, a parità di area di consolidamento, della normalizzazione del livello delle scorte, conseguenza delle iniziative intraprese a partire dal secondo semestre 2022; la riduzione dei crediti commerciali ha parzialmente controbilanciato gli effetti di aumento del capitale circolante netto dovuti alla diminuzione dei debiti commerciali, connessa ai minori acquisti effettuati nel periodo.
La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 191.495 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 contro 177.305 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022.
Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2023 raffrontata con l'esercizio 2022:
| Dati in migliaia di Euro | 2023 | 2022 | |
|---|---|---|---|
| -- | -------------------------- | ------ | ------ |
| PFN iniziale | (177.305) | (144.269) |
|---|---|---|
| Utile netto di esercizio | 19.922 | 31.165 |
| Svalutazione ed ammortamenti | 29.080 | 29.324 |
| Cash flow da operazioni derivanti dalla gestione operativa, escludendo le variazioni di attività e passività operative |
49.002 | 60.489 |
| Variazioni di attività e passività derivanti dalla gestione operativa | 7.947 | (46.432) |
| Cash flow da gestione operativa | 56.949 | 14.057 |
| Variazioni di investimenti e disinvestimenti | (23.473) | (21.261) |
| Variazioni diritti d'uso IFRS 16 | (13.451) | (4.994) |
| Distribuzione dividendi | (10.788) | (12.425) |
| Altre variazione nei mezzi propri | (262) | (269) |
| Variazione da effetto cambio e riserva di conversione | (2.861) | (4.691) |
| Variazione area di consolidamento | (20.304) | (3.453) |
| PFN finale | (191.495) | (177.305) |
L'autofinanziamento gestionale è pari a 49.002 migliaia di Euro, rispetto ai 60.489 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il cash flow da gestione operativa è positivo per 56.949 migliaia di Euro, rispetto a 14.057 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.
L'incremento della posizione finanziaria netta registrato nel 2023, rispetto alla dinamica del 2022, deriva principalmente dall'effetto della variazione dell'area di consolidamento per l'acquisto di Bestway pari a 20.304 migliaia di Euro, maggiori investimenti da contratti di lease per 13.451 migliaia di Euro, di cui circa 3.850 migliaia di Euro riferiti a Bestway.
Il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| A . Disponibilità liquide | 75.661 | 86.477 |
| B . Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 1.087 | 2.745 |
| D. Liquidità (A+B+C) | 76.748 | 89.222 |
| E . Debito finanziario corrente | (24.304) | (22.956) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (70.226) | (60.694) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (94.530) | (83.650) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (17.782) | 5.572 |
| I. Debito finanziario non corrente | (174.980) | (184.028) |
| J. Strumenti di debito | - | - |
| K . Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (174.980) | (184.028) |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (ESMA) | (192.762) | (178.456) |
| N. Crediti finanziari non correnti | 1.267 | 1.151 |
| O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) | (191.495) | (177.305) |
| Effetto IFRS 16 | 43.936 | 38.039 |
| Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 | (147.559) | (139.266) |
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 include debiti finanziari attualizzati relativi al pagamento dei canoni di noleggio ed affitti futuri, in applicazione al principio contabile IFRS 16, pari a complessivi 43.936
migliaia di Euro, di cui 7.503 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi. Al 31 dicembre 2022 tali debiti ammontavano a complessivi 38.039 migliaia di Euro, di cui 6.357 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi.
Nell'indebitamento finanziario corrente sono compresi principalmente:
I debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di minoranza di partecipazioni societarie oggetto di Put&Call Option sono pari a 6.034 migliaia di Euro, di cui 3.197 migliaia di Euro scadenti oltre 12 mesi, e si riferiscono alle seguenti società:
Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2023 è pari a 283.667 migliaia di Euro contro 276.987 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022.
| OUTDOOR POWER EQUIPMENT |
POMPE E WATER JETTING |
COMPONENTI E ACCESSORI |
Altri non allocati / Elisioni |
Consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| €/000 | 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||
| Ricavi verso terzi | 166.994 | 199.436 | 244.252 | 241.283 | 155.071 | 165.004 | 566.317 | 605.723 | ||
| Ricavi Infrasettoriali | 393 | 357 | 3.045 | 3.308 | 8.129 | 9.685 | (11.567) | (13.350) | ||
| Totale Ricavi | 167.387 | 199.793 | 247.297 | 244.591 | 163.200 | 174.689 | (11.567) | (13.350) | 566.317 | 605.723 |
| Ebitda (*) | 11.694 | 12.257 | 31.290 | 34.910 | 25.517 | 31.937 | (2.197) | (3.025) | 66.304 | 76.079 |
| Ebitda/Totale Ricavi % | 7,0% | 6,1% | 12,7% | 14,3% | 15,6% | 18,3% | 11,7% | 12,6% | ||
| Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) | 11.984 | 12.495 | 31.928 | 35.082 | 26.163 | 32.092 | (2.197) | (3.025) | 67.878 | 76.644 |
| Ebitda prima degli oneri e proventi non ordinari/Totale Ricavi | 7,2% | 6,3% | 12,9% | 14,3% | 16,0% | 18,4% | 12,0% | 12,7% | ||
| Risultato operativo % |
3.834 | 1.251 | 20.263 | 26.054 | 15.324 | 22.475 | (2.197) | (3.025) | 37.224 | 46.755 |
| Risultato operativo/Totale Ricavi % | 2,3% | 0,6% | 8,2% | 10,7% | 9,4% | 12,9% | 6,6% | 7,7% | ||
| Risultato della gestione finanziaria (1) | (11.789) | (2.658) | ||||||||
| Utile prima delle imposte | 25.435 | 44.097 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (5.513) | (12.932) | ||||||||
| Utile d'esercizio consolidato | 19.922 | 31.165 | ||||||||
| Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % | 3,5% | 5,1% | ||||||||
| (1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da partecipazioni in società collegate | ||||||||||
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA | 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||
| Posizione Finanziaria Netta (*) | 11.174 | 21.295 | 134.618 | 108.992 | 45.703 | 47.018 | 0 | 0 | 191.495 | 177.305 |
| Patrimonio Netto | 185.337 | 184.363 | 99.670 | 98.689 | 76.978 | 72.228 | (78.318) | (78.293) | 283.667 | 276.987 |
| Totale Patrimonio Netto e PFN | 196.511 | 205.658 | 234.288 | 207.681 | 122.681 | 119.246 | (78.318) | (78.293) | 475.162 | 454.292 |
| Attività non correnti nette (2) (*) | 122.370 | 122.922 | 116.156 | 101.679 | 60.261 | 57.242 | (75.212) | (75.238) | 223.575 | 206.605 |
| Capitale Circolante Netto (*) | 74.141 | 82.736 | 118.132 | 106.002 | 62.420 | 62.004 | (3.106) | (3.055) | 251.587 | 247.687 |
| Totale Capitale Investito Netto (*) | 196.511 | 205.658 | 234.288 | 207.681 | 122.681 | 119.246 | (78.318) | (78.293) | 475.162 | 454.292 |
| (2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro | ||||||||||
| ALTRI INDICATORI | 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||
| Dipendenti a fine periodo | 725 | 747 | 959 | 873 | 669 | 655 | 9 | 9 | 2.362 | 2.284 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||
| Ammortamenti e perdite di valore | 7.860 | 11.006 | 11.027 | 8.856 | 10.193 | 9.462 | 29.080 | 29.324 | ||
| Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali | 6.202 | 4.461 | 9.814 | 8.639 | 6.920 | 8.632 | 22.936 | 21.732 |
(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"
Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione dei "Ricavi verso terzi" dell'esercizio 2023 per segmento e area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente.
| OUTDOOR POWER EQUIPMENT | POMPE E WATER JETTING | COMPONENTI E ACCESSORI | CONSOLIDATO | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| €/000 | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Var. % | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Var. % 31.12.2023 | 31.12.2022 | Var. % | 31.12.2023 | 31.12.2022 | Var. % | |
| Europa Americas Asia, Africa e Oceania |
141.768 6.124 19.102 |
173.097 8.529 17.810 |
(18,1) (28,2) 7,3 |
104.789 111.177 28.286 |
123.277 (15,0) 86.538 31.468 (10,1) |
28,5 | 86.202 49.175 19.694 |
82.616 63.197 (22,2) 19.191 |
4,3 2,6 |
332.759 166.476 67.082 |
378.990 158.264 68.469 |
(12,2) 5,2 (2,0) |
| Totale | 166.994 | 199.436 | (16,3) | 244.252 | 241.283 | 1,2 | 155.071 | 165.004 | (6,0) | 566.317 | 605.723 | (6,5) |
I ricavi del segmento sono in calo del 16,3% rispetto all'esercizio precedente, la riduzione della capacità di spesa della clientela, un elevato livello delle scorte presso la rete distributiva ed una stagione primaverile sfavorevole, hanno condizionato le vendite soprattutto nella prima parte dell'anno nell'area Europa e Americas, in controtendenza l'andamento dell'area Asia, Africa e Oceania grazie alla performance del mercato turco.
Si segnala come la vendita di componenti e parti di ricambio abbia registrato un risultato in linea con l'anno passato, a testimonianza di un utilizzo delle macchine sul campo e del buon livello di servizio fornito alla rete da parte dei distributori del gruppo.
L'EBITDA, pari a 11.694 migliaia di Euro, è in leggero calo rispetto ai 12.257 migliaia di Euro del 2022, per effetto dei minori volumi di vendita, compensato parzialmente dai maggiori margini derivanti dall'incremento dei prezzi di vendita e dalla normalizzazione dei costi operativi. A tal riguardo si segnala una riduzione significativa dei costi logistici, con particolare riferimento ai noli marittimi, oltre alla forte contrazione dei costi energetici. Nel corso dell'esercizio è stato rafforzato il supporto alla rete di vendita con relativo effetto sulla crescita dei costi per servizi post-vendita, viaggi e pubblicità.
La posizione finanziaria netta risulta in forte miglioramento, grazie al flusso di cassa dell'esercizio che beneficia di una decisa riduzione del capitale circolante netto, conseguente alla riduzione dei volumi di vendita e produzione.
Le vendite del segmento sono in crescita del 1,2% rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.
Il trend negativo delle vendite in Europa è fortemente concentrato sui mercati italiano e francese, in generale si segnala la continua riduzione di vendite tramite il canale on-line.
Le vendite nel mercato americano beneficiano della variazione d'area di consolidamento per 31,6 milioni di Euro, a compensare un andamento calante delle vendite in USA, Messico e Canada. Buone performance di vendita si sono registrate nel mercato brasiliano.
Nell'area Asia, Africa e Oceania il calo generalizzato delle vendite è stato in parte compensato dai positivi risultati conseguiti sul mercato turco.
L'EBITDA, pari a 31.290 migliaia di Euro, in calo rispetto al 2022, penalizzato da riduzione organica delle vendite ed aumento dei costi fissi e del lavoro, beneficia del contributo della variazione di area.
La posizione finanziaria netta passiva, pari a 134.618 migliaia di Euro, è in aumento rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente per effetto della variazione di area.
Le vendite del segmento sono in calo del 6% rispetto all'esercizio precedente.
La crescita del fatturato in Europa è dovuta all'effetto della variazione dell'area, che ha contribuito per circa 3 milioni di Euro, compensando la diminuzione registrata nei mercati italiano e spagnolo. I risultati del bilancio 2022 includevano infatti i risultati della società spagnola Trebol solamente per l'ultimo trimestre dell'esercizio.
Il forte calo delle vendite nell'area Americas è soprattutto riferibile al negativo andamento delle controllate brasiliane attive nel settore agricoltura, causato del venir meno di taluni incentivi pubblici. In calo le vendite di determinati prodotti sul mercato nordamericano.
La leggera crescita del fatturato in Asia, Africa e Oceania è imputabile alla performance positiva della Turchia.
L'EBITDA, pari a 25.517 migliaia di Euro, in calo rispetto al 2022, ha risentito della diminuzione delle vendite e di un effetto mix sfavorevole, solo in parte compensati dalla riduzione dei costi di trasporto, dei costi fissi aziendali e dalla variazione di perimetro.
La posizione finanziaria netta passiva, pari a 45.703 migliaia di Euro, è diminuita rispetto alla fine del 2022, grazie al flusso di cassa dell'esercizio, mentre ha risentito della stipula e del rinnovo di nuovi contratti di utilizzo di beni di terzi che hanno aumentato il debito finanziario IFRS 16.
La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 117.805 migliaia di Euro contro 147.545 migliaia di Euro del 2022, in calo del 20,2%. Le vendite hanno registrato una contrazione nella prima parte dell'esercizio. Il rallentamento dell'entrata ordini registrato nella seconda metà del 2022, riferibile alle mutate condizioni di mercato, ha impattato negativamente sulle vendite fino alla metà dell'anno, nella seconda parte si è registrata una progressiva normalizzazione delle condizioni dei canali distributivi ed i primi effetti positivi dalle attività di supporto alla rete commerciale.
L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 3.724 migliaia di Euro, rispetto a 3.354 migliaia di Euro dello scorso esercizio, il dato risente negativamente della riduzione dei volumi di vendita, più che compensato dalla dinamica prezzi di vendita e costi dei fattori produttivi, a beneficio della marginalità operativa. Ha inoltre contribuito al risultato positivo sull'Ebitda il contenimento delle spese operative oltre ad un minor utilizzo della manodopera somministrata. Nel corso dell'esercizio la società ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali per gestire il calo della domanda e le relative conseguenze sui volumi produttivi.
Il risultato operativo dell'esercizio è negativo per 1.701 migliaia di Euro contro un risultato negativo di 2.235 migliaia di Euro del 2022.
La società chiude l'esercizio con un utile netto di 10.446 migliaia di Euro rispetto a 14.450 migliaia di Euro del 2022. Il risultato beneficia dei dividendi ricevuti dalle partecipate per 12.200 migliaia di Euro (14.824 migliaia di Euro nel 2022), mentre maggiori oneri finanziari verso istituti di credito e gli oneri connessi alla gestione dei contratti derivati hanno condizionato negativamente il risultato.
La gestione cambi è stata positiva per 105 migliaia di Euro (814 migliaia di Euro nel 2022).
La posizione finanziaria netta passiva si riduce da 23.048 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 a 11.008 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023. La variazione dipende principalmente dal positivo cash flow generato dall'attività operativa e dalla riduzione del capitale circolante netto derivante dalla contrazione dei volumi di vendita e di produzione.
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 39 società.
Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:
| 31/12/2023 | 31/12/2022 | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| Società | Sede | Ricavi | Risultato netto | Ricavi | Risultato netto | |
| Capogruppo | ||||||
| Emak S.p.A. | Bagnolo in Piano (Italia) | 117.805 | 10.446 | 147.545 | 14.450 | |
| Società consolidate integralmente | ||||||
| Emak France Sas | Rixheim (Francia) | 32.850 | 1.081 | 42.065 | 1.847 | |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) | 21.410 | (194) | 26.704 | (69) | ||
| Victus Emak Sp. Z o.o. | Poznam (Polonia) | 18.829 | 303 | 22.418 | 826 | |
| Emak Deutschland GmbH | Fellbach-Oeffingen (Germania) | - | (2) | - | - | 6 |
| Emak Suministros Espana SA | Madrid (Spagna) | 6.422 | 57 | 7.003 | (68) | |
| Emak U.K. LTD | Burntwood (UK) | 2.908 | (287) | 3.731 | 2 | |
| Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. | Zhuhai (Cina) | 2.091 | (589) | 3.253 | (2.850) | |
| Epicenter LLC | Kiev (Ucraina) | 5.020 | 916 | 4.700 | 830 | |
| Emak Do Brasil Industria LTDA | Ribeirao Preto (Brasile) | 1.403 | 139 | 1.339 | 130 | |
| Tecomec Srl | Reggio Emilia (Italia) | 63.569 | 6.974 | 67.682 | 3.532 | |
| Speed France Sas | Arnas (Francia) | 21.507 | 773 | 22.406 | 1.179 | |
| Speed North America Inc. | Wooster, Ohio (USA) | 19.114 | 229 | 17.304 | 329 | |
| Speed Line South Africa (Pty) Ltd. | Pietermaritzburg (Sud Africa) | 1.745 | 208 | 1.900 | 189 | |
| Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. | Ningbo City (Cina) | 11.462 | 184 | 14.173 | 374 | |
| Speed Industrie Sarl | Mohammedia (Marocco) | - | (68) | - | (26) | 1 |
| Speed South America S.p.A. | Providencia, Santiago (Cile) | 4.939 | 721 | 4.262 | 657 | |
| Comet Spa | Reggio Emilia (Italia) | 73.599 | 5.448 | 92.036 | 7.519 | |
| Comet France Sas | Wolfisheim (Francia) | 9.067 | 685 | 9.401 | 868 | |
| Comet USA | Burnsville, Minnesota (USA) | - | 1.419 | - | 2.343 | * |
| Valley Industries LLP | Paynesville, Minnesota (USA) | 70.747 | 1.948 | 43.282 | 3.903 | 2 |
| Ptc Waterblasting | Burnsville - Minnesota (USA) | 2 | (68) | 9 | (47) | |
| PTC Srl | Rubiera, Reggio Emilia (Italia) | 13.825 | 1.055 | 12.635 | 619 | |
| S.I. Agro Mexico | Guadalajara (Messico) | 7.919 | 325 | 8.934 | 672 | |
| Comet do Brasil Ind. E Com. de Equipamentos Ltda Indaiatuba (Brasile) | 17.916 | 2.432 | 8.148 | 1.329 | 3 | |
| Lemasa S.A. | Indaiatuba (Brasile) | - | - | 7.359 | 1.194 | 3 |
| Sabart Srl | Reggio Emilia (Italia) | 29.236 | 2.016 | 27.008 | 1.898 | |
| Lavorwash S.p.a | Pegognaga, Mantova (Italia) | 58.630 | 4.586 | 70.796 | 4.129 | |
| Lavorwash France S.a.s. | La Courneuve (Francia) | 2.091 | 24 | 8.951 | 113 | |
| Lavorwash GB Ltd | St. Helens Merseyside (UK) | 1.826 | 141 | 1.759 | 92 | |
| Lavorwash Iberica S.l. | Tarragona (Spagna) | 1.212 | 102 | 1.124 | 99 | |
| Lavorwash Polska SP ZOO | Bydgoszcz (Polonia) | 5.098 | 466 | 4.039 | (12) | |
| Lavorwash Brasil Ind. E Com. Ltda | Indaiatuba (Brasile) | 4.391 | 78 | 4.181 | 358 | |
| Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd | Yongkang City (Cina) | 15.798 | 719 | 22.783 | 694 | |
| Yongkang Lavor Trading Co. Ltd. | Yongkang City (Cina) | 1.621 | 85 | 3.017 | 97 | |
| Spraycom S.A. | Catanduva, San Paolo (Brasile) | 6.601 | 1.390 | 7.347 | 1.512 | |
| Markusson Professional Grinders AB | Rimbo (Svezia) | 3.887 | 917 | 5.438 | 1.236 | |
| Agres Sistemas Eletrônicos S.A. | Uberaba (Brasile) | 12.576 | (1.089) | 21.633 | 3.695 | |
| Poli S.r.l. | Colorno, PR (Italia) | 6.207 | 734 | 5.811 | 726 | |
| Trebol Maquinaria y Suministros S.A. | A Coruña (Spagna) | 4.165 | 275 | 1.104 | 86 | 4 |
| Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd | Jiangmen City (Cina) | - | 196 | - | - | 5 |
1 Nel mese di dicembre 2023 la società ha terminato il processo di liquidazione e proceduto all'estinzione della società.
2 I valori economici includono i risultati della società Bestway LLC, acquistata in data 1 febbraio 2023 e fusa per incorporazione in Valley LLP 2023 in data 21 marzo 2023.
3 In data 1 luglio 2022 ha avuto effetto la fusione per incorporazione della società Lemasa S.A. nella sua controllante Comet do Brasil, pertanto i dati 2022 di Lemasa S.A. includono solo i primi 6 mesi di conto economico.
4 In data 13 ottobre 2022 la controllata Sabart S.r.l. ha acquisito l'83,33% della società Trebol Maquinaria Y Suministros S.A.; conseguentemente i dati 2022 si riferiscono solo all'ultimo trimestre.
5 In data 1 maggio 2023 la controllata Jiangmen Autech Equipment è divenuta operativa, pertanto i dati 2023 includono 8 mesi di conto economico.
6 Si segnala che la società Emak Deutschland GmbH non è più operativa ed ha avviato il processo di liquidazione.
* Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.
Si precisa inoltre che l'Utile netto delle singole società include gli eventuali dividendi riscossi nel corso di ciascun esercizio, nonché le eventuali svalutazioni di partecipazioni infragruppo.
L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo, infatti, considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.
L'attività di R&D è orientata al miglioramento del prodotto sotto diversi aspetti: sicurezza, comfort, praticità d'uso, performance e impatto ambientale. Viene inoltre dedicata particolare attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie, che garantiscano al prodotto, senza inficiarne le prestazioni, maggiore efficienza, minori consumi ed un complessivo minor impatto ambientale.
Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e delle loro prestazioni.
Nel corso del 2023 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente 24 milioni di Euro, di cui 14,4 milioni di Euro per innovazioni di prodotto e adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo e 9,6 milioni di Euro per costi di ricerca imputati direttamente a conto economico.
Maggiori dettagli sono riportati nella Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario.
La ripartizione del personale per Paese al 31 dicembre 2023, confrontata con il precedente esercizio, è riportata nella seguente tabella:
| Dipendenti al 31/12/2022 |
Var. area consolidamento |
Altri mov. | 31/12/2023 | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Italia | 1.072 | - | (13) | 1.059 | |
| Francia | 163 | - | (1) | 162 | |
| Inghilterra | 10 | - | 1 | 11 | |
| Spagna | 35 | - | - | 35 | |
| Polonia | 38 | - | - | 38 | |
| Svezia | 5 | - | - | 5 | |
| Cina | 390 | - | (25) | 365 | |
| Usa | 138 | 81 | 56 | 275 | |
| Ucraina | 24 | - | (1) | 23 | |
| Sud Africa | 10 | - | 11 | 21 | |
| Brasile | 356 | - | (29) | 327 | |
| Messico | 20 | - | - | 20 | |
| Cile | 23 | - | (2) | 21 | |
| Totale | 2.284 | 81 | (3) | 2.362 |
Maggiori informazioni relative alle politiche di gestione del personale e alla formazione sono reperibili nelle apposite sezioni della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" disponibile sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".
Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene attualmente il 65,2% del suo capitale sociale e che si trova, quale società di partecipazione non finanziaria, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché servizi di locazione di superfici industriali e servizi di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione della maggior parte delle società italiane del Gruppo, ivi compresa Emak S.p.A., al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A.
Da alcuni esercizi intercorrono rapporti di collaborazione per servizi di consulenza di natura tecnologica legata allo sviluppo di nuovi prodotti elettrici con la società Raw power S.r.l. Conseguentemente all'acquisto della quota di collegamento del 24% avvenuta nel primo semestre del 2023 le transazioni con questa società sono qualificate come rapporti con parti correlate.
Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un amministratore non esecutivo.
Tutte le relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale, costituiscono la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo con parti correlate. Le operazioni in argomento sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative del Bilancio consolidato al paragrafo n. 40.
Nel corso dell'esercizio non sono state svolte operazioni di natura straordinaria con parti correlate. Qualora avessero avuto luogo operazioni di tale natura, sarebbero state applicate le procedure di tutela aggiornate dal Consiglio di Amministrazione, da ultimo, con sua delibera del 12 maggio 2021.
* * * * * * *
La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società Capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, disponibile sul sito www.emakgroup.it. Ricorrendone i presupposti, Emak S.p.A. si avvale delle semplificazioni procedurali previste ai commi 1 e 3, lett. B), all'art. 13 della Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e relative modificazioni ed integrazioni. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le società controllate sono anch'essi stabiliti in base ad adeguate procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.
Al 31 dicembre 2022 la società deteneva in portafoglio numero 1.097.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.835 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio 2023 e dei mesi di gennaio e febbraio 2024 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.
Emak S.p.A. aderisce al Codice di Corporate governance, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel gennaio 2020 in vigore dall'esercizio 2020, disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice, illustrate secondo lo schema "comply or explain".
Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, è rappresentata la politica di remunerazione adottata dalla società per i suoi amministratori e per i dirigenti con responsabilità strategiche. Nel documento sono anche analiticamente descritti per tipologia e quantificati per entità i compensi a loro corrisposti, anche da parte delle società controllate, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.
Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance".
* * * * * * *
Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi normativo della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.
Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.
Il Gruppo ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate. Il più recente aggiornamento del Codice Etico, arricchito e riordinato, rispetto alla sua precedente versione, è stato approvato dal consiglio di amministrazione di Emak in data 26 febbraio 2021.
* * * * * * *
Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emakgroup.it, nella sezione Organizzazione e certificazioni.
La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.
* * * * * * *
La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Emak S.p.A. riferita all'esercizio 2023, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta ("Bilancio di Sostenibilità") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".
Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota illustrativa 36 del bilancio consolidato.
In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati – Deliberazione di Consob n° 20249 del 28/12/2017 e successive modificazioni e integrazioni, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su alcune società di dimensioni significative secondo i parametri di legge, costituite e regolate in ordinamenti non appartenenti all'Unione Europea:
▪ Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd.
Per tutte le Società Emak S.p.A. è allineata alle disposizioni vigenti, tra l'altro depositando presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.
Il regolamento delegato della Commissione Ue 2018/815 ha stabilito, in attuazione della delega contenuta nella direttiva 2004/109/Ce (c.d. "direttiva transparency"), che le società quotate europee (italiane comprese) devono pubblicare le relazioni finanziarie annuali mediante il formato "ESEF", prevedendo altresì che le società quotate marcassero le informazioni ivi presentate utilizzando il linguaggio di markup XBRL. Pertanto, la presente Relazione finanziaria annuale è pubblicata nel formato European Single Electronic Format (ESEF), ossia mediante il linguaggio informatico XHTML.
Il management del Gruppo, preso atto di uno scenario esterno particolarmente sfavorevole ad inizio 2023, si è concentrato sulla generazione di cassa e sull'implementazione del proprio piano di investimenti, necessario a garantire lo sviluppo nel medio-lungo termine. Il 2024 si preannuncia un anno ancora sfidante, considerate le incertezze legate al contesto geopolitico con possibili conseguenze sui nostri mercati di sbocco. Le prospettive per il futuro sono comunque positive, grazie al potenziale sviluppo organico frutto del solido posizionamento del Gruppo sul mercato e al contributo che garantiranno le acquisizioni concluse negli ultimi 18 mesi.
I fatti di rilievo accaduti nel periodo e le posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti sono riportate nelle note illustrative 7 e 8 del bilancio consolidato.
In data 15 gennaio 2024 la controllata Tecomec S.r.l. ha concluso l'acquisto del Gruppo PNR, con sede principale a Voghera (PV), composto da 5 società target (4 in Europa e 1 negli USA) e un totale di 120 dipendenti.
Le società target sono attive nella progettazione, produzione e commercializzazione di componenti per il lavaggio industriale con applicazioni in settori affini quali il lavaggio ad alta pressione e l'agricoltura e diversificati quali l'industria metallurgica, cartaria, chimica, farmaceutica ed alimentare.
Le informazioni preliminari sui risultati del gruppo acquisito per il 2023 riportano un fatturato consolidato di oltre 15 milioni di euro, un EBITDA margin normalizzato stimato nell'ordine del 22% ed una posizione finanziaria netta negativa pari a circa 0,6 milioni di euro.
L'operazione, del valore complessivo di 15 milioni di Euro, prevede l'acquisto immediato del 79,995% dall'azionista di maggioranza ed un'opzione call della durata di 12 mesi in favore di Tecomec S.r.l. per le restanti quote di proprietà del socio di minoranza.
Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2023 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.
| Dati in migliaia di Euro | Patrimonio netto 31.12.2023 |
Risultato del periodo 2023 |
Patrimonio netto 31.12.2022 |
Risultato del periodo 2022 |
|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. | 152.347 | 10.446 | 152.532 | 14.450 |
| Patrimonio netto e risultato delle Società controllate consolidate |
353.621 | 34.329 | 347.287 | 40.005 |
| Effetto dell'eliminazione del valore contabile delle partecipazioni |
(212.728) | (325) | (213.413) | (195) |
| Elisione dividendi | - | (24.374) | - | (21.340) |
| Eliminazione utili infragruppo | (9.575) | (156) | (9.419) | (1.755) |
| Valutazione delle partecipazione collegate | 2 | 2 | - | - |
| Totale bilancio consolidato | 283.667 | 19.922 | 276.987 | 31.165 |
| Quota parte di Terzi | (4.315) | (847) | (3.984) | (897) |
| Patrimonio netto e risultato di competenza del Gruppo |
279.352 | 19.075 | 273.003 | 30.268 |
Signori Azionisti,
sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2023, che presenta un utile di Euro 10.446.461,00. Vi proponiamo altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,045 per ciascuna azione in circolazione.
Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:
<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.,
delibera
a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2023, chiuso con un utile di esercizio di 10.446.461,00 Euro;
Bagnolo in Piano (RE), lì 14 marzo 2024
p. Il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
Massimo Livatino
Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione ESMA/201/1415 pubblicata il 5 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.
Si precisa che gli indicatori alternativi di performance non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento del risultato della Società e dal Gruppo. Il criterio di determinazione di tali indicatori applicato dalla Società e dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società del settore e, pertanto, che tali dati potrebbero non essere comparabili.
| CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO | Esercizio 2023 | di cui parti correlate |
Esercizio 2022 | di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 10 | 566.317 | 969 | 605.723 | 1.045 |
| Altri ricavi operativi | 10 | 5.493 | 4.753 | 12 | |
| Variazione nelle rimanenze | 755 | 12.790 | |||
| Materie prime e di consumo | 11 | (298.310) | (1.754) | (331.528) | (2.452) |
| Costo del personale | 12 | (105.036) | (99.519) | ||
| Altri costi operativi | 13 | (102.915) | (643) | (116.140) | (526) |
| Svalutazioni ed ammortamenti | 14 | (29.080) | (1.859) | (29.324) | (4.698) |
| Risultato operativo | 37.224 | 46.755 | |||
| Proventi finanziari | 15 | 5.621 | 4.007 | 1 | |
| Oneri finanziari | 15 | (17.830) | (384) | (8.560) | (366) |
| Utili e perdite su cambi | 15 | 418 | 1.895 | ||
| Risultato da partecipazioni in società collegate | 22 | 2 | - | ||
| Utile/(Perdita) prima delle imposte | 25.435 | 44.097 | |||
| Imposte sul reddito | 16 | (5.513) | (12.932) | ||
| Utile netto/(Perdita netta) (A) | 19.922 | 31.165 | |||
| (Utile netto)/Perdita netta di pertinenza di terzi | (847) | (897) | |||
| Utile netto/(Perdita netta) di pertinenza del gruppo | 19.075 | 30.268 | |||
| Utile/(Perdita) base per azione | 17 | 0,117 | 0,185 | ||
| Utile/(Perdita) base per azione diluito | 17 | 0,117 | 0,185 | ||
| PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO | Nota | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | ||
| Utile netto/(Perdita netta) (A) | 19.922 | 31.165 | |||
| 2.141 | |||||
| Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) |
33 | (2.192) (43) |
741 | ||
| Effetto fiscale relativo agli altri componenti (*) | 11 | (206) | |||
| Totale altre componenti da includere nel conto economico complessivo (B) | (2.224) | 2.676 | |||
| Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) | 17.698 | 33.841 | |||
| (Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi (C) Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo (A)+(B)+(C) |
(844) 16.854 |
(949) 32.892 |
(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.
| ATTIVITA' | Nota | 31.12.2023 | di cui parti correlate |
31.12.2022 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 18 | 86.021 | 82.524 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 19 | 29.228 | 24.482 | ||
| Diritti d'uso | 20 | 41.907 | 13.014 | 36.461 | 13.860 |
| Avviamento | 21 | 72.554 | 9.914 | 71.216 | 9.914 |
| Partecipazioni | 22 | 8 | 8 | ||
| Partecipazioni in società collegate | 22 | 802 | - | ||
| Attività fiscali per imposte differite attive | 32 | 11.531 | 10.395 | ||
| Altre attività finanziarie | 27 | 1.267 | 74 | 1.151 | 111 |
| Altri crediti | 24 | 96 | 60 | ||
| Totale attività non correnti | 243.414 | 226.297 | |||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | 25 | 234.656 | 233.970 | ||
| Crediti commerciali e altri crediti | 24 | 121.936 | 2.132 | 119.661 | 1.079 |
| Crediti tributari | 32 | 11.249 | 9.967 | ||
| Altre attività finanziarie | 27 | 59 | 37 | 38 | 37 |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | 1.028 | 2.707 | ||
| Cassa e disponibilità liquide | 26 | 75.661 | 86.477 | ||
| Totale attività correnti | 444.589 | 452.820 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 688.003 | 679.117 |
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | Nota | 31.12.2023 | di cui parti correlate |
31.12.2022 | di cui parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | |||||
| Patrimonio netto di Gruppo | 28 | 279.352 | 273.003 | ||
| Patrimonio netto di terzi | 4.315 | 3.984 | |||
| Totale patrimonio netto | 283.667 | 276.987 | |||
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie | 30 | 138.547 | 152.346 | ||
| Passività derivante da lease | 31 | 36.433 | 11.867 | 31.682 | 12.789 |
| Passività fiscali per imposte differite passive | 32 | 7.968 | 7.962 | ||
| Benefici per i dipendenti | 33 | 6.066 | 6.291 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 34 | 2.885 | 2.778 | ||
| Altre passività | 35 | 1.653 | 1.510 | ||
| Totale passività non correnti | 193.552 | 202.569 | |||
| Passività correnti | |||||
| Debiti commerciali e altre passività | 29 | 109.772 | 1.606 | 109.344 | 1.233 |
| Debiti tributari | 32 | 4.691 | 4.984 | ||
| Passività finanziarie | 30 | 86.424 | 76.594 | ||
| Passività derivante da lease | 31 | 7.503 | 1.819 | 6.357 | 1.670 |
| Strumenti finanziari derivati | 23 | 603 | 699 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 34 | 1.791 | 1.583 | ||
| Totale passività correnti | 210.784 | 199.561 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 688.003 | 679.117 |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.
| ALTRE RISERVE | UTILI ACCUMULATI | ||||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Dati in migliaia di Euro | CAPITALE SOCIALE |
SOVRAPPREZZO AZIONI |
AZIONI PROPRIE |
Riserva legale |
Riserva di rivalutazione |
Riserva per differenze di conversione |
Riserva IAS 19 |
Altre riserve |
Utili/(perdite) a nuovo |
Utile del periodo |
TOTALE GRUPPO |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI |
TOTALE GENERALE |
| Saldo al 31.12.2021 | 42.623 | 41.513 | (2.029) | 3.750 | 4.353 | 175 | (1.487) | 31.885 | 99.892 | 32.508 | 253.183 | 2.750 | 255.933 |
| Destinazione utile e distribuzione dei dividendi |
497 | 454 | 19.291 | (32.508) | (12.266) | (159) | (12.425) | ||||||
| Variazione azioni proprie | (806) | (806) | (806) | ||||||||||
| Altri movimenti e riclassifiche | - | 444 | 444 | ||||||||||
| Utile netto complessivo del periodo | 2.089 | 535 | 30.268 | 32.892 | 949 | 33.841 | |||||||
| Saldo al 31.12.2022 | 42.623 | 41.513 | (2.835) | 4.247 | 4.353 | 2.264 | (952) | 32.339 | 119.183 | 30.268 | 273.003 | 3.984 | 276.987 |
| Destinazione utile e distribuzione dei dividendi |
722 | 3.144 | 15.818 | (30.268) | (10.584) | (204) | (10.788) | ||||||
| Altri movimenti e riclassifiche | 79 | 79 | (309) | (230) | |||||||||
| Utile netto complessivo del periodo | (2.189) | (32) | 19.075 | 16.854 | 844 | 17.698 | |||||||
| Saldo al 31.12.2023 | 42.623 | 41.513 | (2.835) | 4.969 | 4.353 | 75 | (984) | 35.483 | 135.080 | 19.075 | 279.352 | 4.315 | 283.667 |
| Dati in migliaia di Euro | Nota | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|---|
| Flusso monetario dell'attività operativa | |||
| Utile netto | 19.922 | 31.165 | |
| Svalutazioni e ammortamenti | 14 | 29.080 | 29.324 |
| Oneri finanziari da attualizzazione dei debiti e altri (proventi)/oneri da operazioni non monetarie | 15 | 80 | 119 |
| Risultato da partecipazioni in società collegate | 15 | (2) | - |
| (Proventi finanziari)/Oneri finanziari per adeguamento stima debiti per impegno acquisto quote | |||
| società controllate | 15 | (1.427) | 1.864 |
| (Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni | (183) | (69) | |
| Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi | 314 | 10.646 | |
| Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze | 11.978 | (12.586) | |
| (Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi | (4.270) | (43.128) | |
| Variazione dei benefici per i dipendenti | (225) | (1.209) | |
| (Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri | 292 | (142) | |
| Variazione degli strumenti finanziari derivati | 1.561 | (2.317) | |
| Flusso derivante dall'attività operativa | 57.120 | 13.667 | |
| Flusso monetario della attività di investimento | |||
| Variazione delle attività materiali e immateriali | |||
| (22.851) | (21.350) | ||
| (Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie | (923) | (90) | |
| Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni | 183 | 69 | |
| Variazione dell'area di consolidamento | 7 | (20.304) | (3.360) |
| Flusso derivante dall'attività di investimento | (43.895) | (24.731) | |
| Flusso monetario della attività di finanziamento | |||
| Altre variazioni del patrimonio netto | (262) | (269) | |
| 39.642 | |||
| Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine | (1.796) | ||
| Rimborso passività per leasing | (7.756) | (6.427) | |
| Dividendi corrisposti | (10.788) | (12.425) | |
| Flusso derivante dall'attività di finanziamento | (20.602) | 20.521 | |
| Totale Flusso attività operative, di investimento e di finanziamento | (7.377) | 9.457 | |
| Effetto delle variazioni dei cambi e della riserva di conversione | (3.063) | (2.937) | |
| 6.520 | |||
| INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI | (10.440) | ||
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO | 83.349 | 76.829 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | 72.909 | 83.349 | |
| INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO | |||
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
| RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI: | |||
| Disponibilità liquide equivalenti all'inizio dell'esercizio, così dettagliate: | 26 | 83.349 | 76.829 |
| Disponibilità liquide | 86.477 | 79.645 | |
| Debiti bancari per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f. | (3.128) | (2.816) | |
| Disponibilità liquide equivalenti alla fine dell'esercizio, così dettagliate: | 26 | 72.909 | 83.349 |
| Disponibilità liquide | 75.661 | 86.477 | |
| Debiti bancari per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f. | (2.752) | (3.128) | |
| Altre informazioni: | |||
| Imposte sul reddito pagate | (9.228) | (14.798) | |
| Interessi attivi incassati | 1.104 | 272 | |
| interessi passivi pagati | (11.700) | (3.910) | |
| Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate | (1.053) | (13) | |
| Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate | 373 | (3.279) | |
| Variazione nei crediti tributari | (1.282) | 120 | |
| Variazione nei debiti tributari | (293) | (1.322) | |
| Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate | 37 | 3 7 | |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.
Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene al listino EURONEXT STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).
Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.
I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.
Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 14 marzo 2024, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2023, predisposta anche secondo il formato previsto dal Regolamento della Commissione Europea 2018/815/UE (European Single Electronic Format) e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile di esercizio che sottopone all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2024.
Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.
I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.
Il bilancio consolidato di Emak S.p.A. e sue controllate (di seguito il "Gruppo Emak" o il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (SIC).
Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.
Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale nel prevedibile futuro.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:
Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto Consolidato;
Note illustrative al bilancio consolidato.
La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.
Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.
Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e delle imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.
L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività identificabili nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.
Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (Nota 2.7). I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.
Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo. Nelle aggregazioni aziendali realizzate in più fasi, con presenza di pregressi legami partecipativi di collegamento, il consolidamento integrale avviene dalla data di acquisizione del controllo e a medesima data avviene la ri-misurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta.
Si precisa che:
Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.
Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.
| Denominazione | Sede | Capitale sociale | Valuta | Quota % consolidata di gruppo |
Partecipante | % di partecipazione sul capitale |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Capogruppo | ||||||
| Emak S.p.A. | Bagnolo in Piano - RE (I) | 42.623.057 | € | |||
| Italia | ||||||
| Comet S.p.A. | Reggio Emilia (I) | 2.600.000 | € | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| PTC S.r.l. | Rubiera - RE (I) | 55.556 | € | 100,00 Comet S.p.A. | 100,00 | |
| Sabart S.r.l. | Reggio Emilia (I) | 1.900.000 | € | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Tecomec S.r.l. | Reggio Emilia (I) | 1.580.000 | € | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Lavorwash S.p.A. | Pegognaga - MN (I) | 3.186.161 | € € |
98,91 Comet S.p.A. | 98,91 | |
| Poli S.r.l. (1) | Colorno - PR (I) | 60.000 | 100,00 Comet S.p.A. | 80,00 | ||
| Europa | ||||||
| Emak Suministros Espana SA | Getafe - Madrid (E) | 270.459 | € | 90,00 Emak S.p.A. | 90,00 | |
| Comet France SAS | Wolfisheim (F) | 320.000 | € | 100,00 Comet S.p.A. | 100,00 | |
| Emak Deutschland Gmbh | Fellbach - Oeffingen (D) | 553.218 | € | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Emak France SAS | Rixheim (F) | 2.000.000 | € | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Emak U.K. Ltd | Burntwood (UK) | 342.090 | GBP | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Epicenter LLC | Kiev (UA) | 19.026.200 | UAH | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Speed France SAS | Arnas (F) | 300.000 | € | 100,00 Tecomec S.r.l. | 100,00 | |
| Victus-Emak Sp. Z o.o. | Poznan (PL) | 10.168.000 | PLN | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Lavorwash France S.A.S | La Courneuve (F) | 37.000 | € | 98,91 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Lavorwash GB Ltd | St. Helens Merseyside (UK) | 900.000 | GBP | 98,91 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Lavorwash Polska SP.ZOO | Bydgoszcz (PL) | 163.500 | PLN | 98,91 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Lavorwash Iberica S.L. | Tarragona (E) | 80.000 | € | 98,91 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Markusson Professional Grinders AB (2) | Rimbo (SE) | 50.000 | SEK | 100,00 Tecomec S.r.l. | 81,00 | |
| Trebol Maquinaria y Suministros S.A. | A Coruña (E) | 75.000 | € | 83,33 Sabart S.r.l. | 83,33 | |
| America | ||||||
| Comet Usa Inc | Burnsville - Minnesota (USA) | 231.090 | USD | 100,00 Comet S.p.A. | 100,00 | |
| Comet do Brasil Industria e Comercio de | 51.777.052 | Comet S.p.A. | 99,63 | |||
| Equipamentos Ltda | Indaiatuba (BR) | BRL | 100,00 | PTC S.r.l. | 0,37 | |
| 23.557.909 | Emak S.p.A. | 99,99 | ||||
| Emak do Brasil Industria LTDA | Ribeirao Preto (BR) | BRL | 100,00 | Comet do Brasil LTDA | 0,01 | |
| 285.000 | USD | |||||
| PTC Waterblasting LLC | Burnsville - Minnesota (USA) | 1.000.000 | 100,00 Comet Usa Inc Comet S.p.A. |
100,00 97,00 |
||
| S.I. Agro Mexico | Guadalajara (MEX) | MXN | 100,00 | PTC S.r.l. | 3,00 | |
| Speed South America S.p.A. | Providencia - Santiago (RCH) | 444.850.860 | CLP | 100,00 Speed France SAS | 100,00 | |
| Valley Industries LLP (3) | Paynesville - Minnesota (USA) | - | USD | 100,00 Comet Usa Inc | 94,00 | |
| Speed North America Inc. | Wooster - Ohio (USA) | 10 | USD | 100,00 Speed France SAS | 100,00 | |
| 34.285.838 | Lavorwash S.p.A. | 99,99 | ||||
| Lavorwash Brasil Ind. Ltda | Indaiatuba (BR) | BRL | 98,91 | Comet do Brasil LTDA | 0,01 | |
| Spraycom comercio de pecas para agricoltura S.A. |
Catanduva (BR) | 533.410 | BRL | 51,00 Tecomec S.r.l. | 51,00 | |
| Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (4) | Pinais (BR) | 1.047.000 | BRL | 100,00 Tecomec S.r.l. | 95,50 | |
| Resto del mondo | ||||||
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment | ||||||
| Co.Ltd | Jiangmen (RPC) | 20.425.994 | RMB | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
| Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd | Ningbo City (RPC) | 8.029.494 | RMB | 100,00 Tecomec S.r.l. | 100,00 | |
| Speed Industrie Sarl | Mohammedia (MA) | 1.445.000 | MAD | 100,00 Speed France SAS | 100,00 | |
| Tai Long (Zhuhai) Machinery Manufacturing Ltd Zhuhai (RPC) | 16.353.001 | RMB | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | ||
| Speed Line South Africa Ltd | Pietermaritzburg (ZA) | 100 | ZAR | 51,00 Speed France SAS | 51,00 | |
| Yongkang Lavorwash Equipment Co. Ltd | Yongkang City (RPC) | 63.016.019 | RMB | 98,91 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd | Yongkang City (RPC) | 3.930.579 | RMB | 98,91 Lavorwash S.p.A. | 100,00 | |
| Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd | Jiangmen (RPC) | 5.106.499 | RMB | 100,00 Emak S.p.A. | 100,00 | |
(1) Poli S.r.l. è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.
(2) Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 19%.
(3) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 6%.
(4) Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 4,5%.
Rispetto al 31 dicembre 2022 è entrata nell'area di consolidamento la società Bestway LLC a seguito dell'acquisizione avvenuta in data 1 febbraio 2023, da parte di Valley LLP. In data 21 marzo 2023 Bestway è stata oggetto di fusione per incorporazione nella Valley LLP.
Nel mese di dicembre 2023 la società Speed Industrie Sarl ha terminato il processo di liquidazione del proprio patrimonio e proceduto all'estinzione della società; conseguentemente nell'area di consolidamento è incluso il conto economico dell'esercizio ma non i dati patrimoniali al 31 dicembre 2023.
Nel 2022 i risultati della società spagnola Trebol Maquinaria Y Suministros S.A. erano stati inclusi nell'area di consolidamento a partire dall'ultimo trimestre dell'esercizio.
Si segnala inoltre la variazione della percentuale di partecipazione in Lavorwash S.p.A., passata dal 98,45% al 98,91% a seguito dell'acquisto di azioni da alcuni soci di minoranza.
La società collegata Raw Power S.r.l., con sede a Reggio Emilia (Italia) e capitale sociale pari a 75.292 Euro, è detenuta al 24% da Emak S.p.A. e consolidata a partire dal primo trimestre 2023 con il metodo del patrimonio netto.
Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.
Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico.
I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo i principi contabili IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di Emak S.p.A.
I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:
I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i seguenti:
| Ammontare di valuta estera per 1 Euro |
Medio 2023 | 31.12.2023 | Medio 2022 | 31.12.2022 |
|---|---|---|---|---|
| Sterlina (Inghilterra) | 0,87 | 0,87 | 0,85 | 0,89 |
| Renminbi (Cina) | 7,66 | 7,85 | 7,08 | 7,36 |
| Dollari (Usa) | 1,08 | 1,11 | 1,05 | 1,07 |
| Zloty (Polonia) | 4,54 | 4,34 | 4,69 | 4,68 |
| Zar (Sud Africa) | 19,96 | 20,35 | 17,21 | 18,10 |
| Uah (Ucraina) | 39,54 | 42,00 | 34,02 | 39,04 |
| Real (Brasile) | 5,40 | 5,36 | 5,44 | 5,64 |
| Dirham (Marocco) | 10,96 | 10,93 | 10,68 | 11,16 |
| Peso Messicano (Messico) | 19,18 | 18,72 | 21,19 | 20,86 |
| Peso Cileno (Cile) | 908,20 | 977,07 | 917,83 | 913,82 |
| Corona Svedese (Svezia) | 11,48 | 11,10 | 10,63 | 11,12 |
I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione dei principi contabili IAS/IFRS e mantenute in bilancio in sede di transizione avendo il Gruppo identificato il valore residuo dei relativi beni iscritto in bilancio a tale data come fair value degli stessi e avendo optato per l'utilizzo di tale valore come sostituto del costo alla data di transizione (c.d. "Deemed Cost"), al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.
I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata generalmente come segue:
Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.
Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.
I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.
Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:
L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.
Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.
Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti per essere capitalizzati, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.
I marchi e le licenze sono valutati al costo storico, ad eccezione dei marchi acquisiti attraverso le operazioni di Business Combination che sono rilevati inizialmente loro fair value. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata.
Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto, ad eccezione delle Liste Clienti iscritte a seguito di acquisizioni, rilevate inizialmente al loro fair value. Le altre attività immateriali sono ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata che varia da 5 anni a 15 anni.
Gli accordi relativi alla parte specifica di tecnologia cloud, Software-as-a-Service (SaaS), sono contabilizzati secondo quanto previsto dalle interpretazioni pubblicate dall'IFRIC, secondo cui i costi sostenuti per la personalizzazione del software applicativo verso un fornitore in un accordo Software-as-a-Service (SaaS) sono capitalizzati solo quando sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 e in particolare tali attività di personalizzazione siano svolte direttamente sui sistemi informativi sotto il controllo del Gruppo/Società. In alternativa tali costi sono registrati direttamente a conto economico, similmente ai costi di configurazione software.
Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.
Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:
Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.
Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".
Il Gruppo si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.
In relazione alle opzioni di rinnovo, il Gruppo ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.
L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione.
Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dallo IAS 36.
La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.
Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.
La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.
Tutte le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business identificato per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare il Gruppo individua le seguenti attività finanziarie:
In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.
Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).
In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, il Gruppo applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.
In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:
Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione, tenendo in considerazione l'eventuale effetto dell'eliminazione di margini infragruppo non realizzati.
Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata.
La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.
Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.
Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti
che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.
Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.
I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.
Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.
Il Gruppo può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.
Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.
Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono
contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.
Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposte al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.
Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.
Rientrano tra le passività finanziarie inizialmente valutate al fair value anche i debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza oggetto di Put&Call Option.
La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:
Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:
La passività per lease è considerata dal Gruppo di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.
Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.
Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.
Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.
Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che ne hanno determinato lo stralcio.
La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.
Il Gruppo analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, il Gruppo riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.
Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.
Eventuali passività definite come potenziali non danno luogo ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri.
I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:
I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nel rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.
Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il requisito di informativa richiesto in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dal management al fine di valutare la perfomance finanziaria della società.
I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.
I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.
Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2023:
Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati omologati dall'Unione Europea ma non sono ancora obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2023:
• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli
Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:
Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, acquistare azioni proprie, il ritorno sul capitale agli Azionisti, l'emissione di nuove azioni, o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento. Il Gruppo nel corso degli ultimi anni, ad eccezione dell'esercizio 2020 nel quale non sono stati distribuiti dividendi per effetto della pandemia Covid 19, ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.
Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il
La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione Finanziaria Netta ("Pfn")/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3,5 per il rapporto Posizione Finanziaria Netta/Ebitda, al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o derogato in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.
I rapporti "Pfn"/"Patrimonio Netto" e "Pfn"/"Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari" al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:
| SENZA IFRS16 (2) | 31.12.2022 | 31.12.2022 SENZA IFRS16 (2) |
||
|---|---|---|---|---|
| Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) | 191.495 | 147.559 | 177.305 | 139.266 |
| Totale patrimonio netto (PN) | 283.667 | 285.380 | 276.987 | 278.416 |
| Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (1) | 67.878 | 58.528 | 76.644 | 69.213 |
| Rapporto Pfn/PN | 0,68 | 0,52 | 0,64 | 0,50 |
| Rapporto Pfn/Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari | 2,82 | 2,52 | 2,31 | 2,01 |
(1) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance" nella Relazione sulla Gestione.
(2) I dati "SENZA IFRS16" sono al netto dell'applicazione del principio IFRS 16 e del relativo impatto sulle grandezze economico-finanziarie.
L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:
Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.
La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.
Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il rischio dei tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2023, i finanziamenti sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società. €/000 31.12.2023 31.12.2023
Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2023 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 946 migliaia di Euro (757 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura tasso effettuate, dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni e dei finanziamenti a tasso fisso.
Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.
I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2023:
Posizione creditoria in Dollari Statunitensi 16.040 migliaia Posizione creditoria in Pesos messicano 14.599 migliaia Posizione creditoria in Zloty 2.960 migliaia Posizione creditoria in Sterlina Britannica 716 migliaia Posizione creditoria in Real brasiliano 134 migliaia Posizione debitoria in Renminbi 158.530 migliaia Posizione debitoria in Euro 14.604 migliaia Posizione debitoria in Yen 6.441 migliaia Posizione debitoria in Franchi Svizzeri 47 migliaia
In particolare:
• nei casi in cui le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.
Nell'esercizio 2023 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente al 7,6% del fatturato aggregato del Gruppo (7,6% nell'esercizio 2022), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 16,1% del fatturato aggregato del Gruppo (20% nell'esercizio 2022).
I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:
Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.
È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.
• In relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene e la variazione dei tassi di cambio può determinare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio.
La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2023, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 1.115 migliaia di Euro (1.988 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
Come descritto nella Nota 23, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.
Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto, la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.
La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in cambi in essere al 31 dicembre 2023, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 271 migliaia di Euro (1.295 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica, rame nonché di semilavorati quali i motori.
L'aumento dei costi di trasporto e distribuzione impatta sui costi operativi del Gruppo, con potenziale riduzione della redditività, eventuale emersione di indicatori di impairment e riduzione del valore netto di realizzo delle attività.
Il rischio viene parzialmente mitigato mediante la stipulazione di accordi di acquisto con i principali fornitori con prezzi bloccati con orizzonti temporali a breve termine a cui si aggiunge un monitoraggio costante dell'andamento dei costi delle materie prime e della logistica.
Il Gruppo si avvale di politiche per adeguare il prezzo dei beni venduti in caso di variazioni significative dei costi.
Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di copertura del rischio tramite primarie compagnie di assicurazione.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2023 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il
Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi.
Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.
L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.
Al 31 dicembre 2023 i Crediti commerciali, pari a 118.247 migliaia di Euro (118.470 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), includono 10.064 migliaia di Euro (12.747 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.
Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2023 è pari a 30.301 migliaia di Euro (28.775 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
Al 31 dicembre 2023 i primi 10 clienti rappresentano il 14,3% del totale dei crediti commerciali (12,8% al 31 dicembre 2022), mentre il primo cliente rappresenta il 3,1% del totale (4,6% al 31 dicembre 2022).
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.
I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.
Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:
Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.
Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 26 e 30 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.
Il Management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 154 milioni di Euro contro i 163 milioni di Euro dell'esercizio precedente, principalmente a breve termine e garantite dai Crediti Commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.
Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti
finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.
Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:
Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.
Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.
Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.
Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.
Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.
Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.
Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi, passività per acquisto di quote di partecipazioni di minoranza, passività per lease e diritto d'uso. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in
Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti incertezze del contesto economico e finanziario conseguenti dapprima alla diffusione della pandemia Covid-19 ed in secondo luogo dallo scoppio del conflitto armato in Ucraina nel febbraio 2022, seguito dal più recente conflitto in Medioriente scoppiato nell'autunno del 2023, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da volatilità ed imprevedibilità, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili al valore contabile delle relative poste.
L'applicazione del principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni, tra cui la determinazione della probabilità di esercizio dell'opzione di estensione o cessazione del contratto.
L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data un'informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.
Un settore operativo è una componente di un'entità:
L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.
Alla luce di tali definizioni, per il Gruppo Emak i settori operativi sono rappresentati da tre Divisioni/Business Unit con i quali sviluppa, produce e distribuisce la propria gamma di prodotti:
Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti per settore di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.
La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato del bilancio consolidato.
Di seguito i principali dati economici e finanziari suddivisi per settore operativo:
| OUTDOOR POWER EQUIPMENT |
POMPE E WATER JETTING |
COMPONENTI E ACCESSORI |
Altri non allocati / Elisioni |
Consolidato | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| €/000 | 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||
| Ricavi verso terzi | 166.994 | 199.436 | 244.252 | 241.283 | 155.071 | 165.004 | 566.317 | 605.723 | ||
| Ricavi Infrasettoriali | 393 | 357 | 3.045 | 3.308 | 8.129 | 9.685 | (11.567) | (13.350) | ||
| Totale Ricavi | 167.387 | 199.793 | 247.297 | 244.591 | 163.200 | 174.689 | (11.567) | (13.350) | 566.317 | 605.723 |
| Ebitda (*) | 11.694 | 12.257 | 31.290 | 34.910 | 25.517 | 31.937 | (2.197) | (3.025) | 66.304 | 76.079 |
| Ebitda/Totale Ricavi % | 7,0% | 6,1% | 12,7% | 14,3% | 15,6% | 18,3% | 11,7% | 12,6% | ||
| Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) | 11.984 | 12.495 | 31.928 | 35.082 | 26.163 | 32.092 | (2.197) | (3.025) | 67.878 | 76.644 |
| Ebitda prima degli oneri e proventi non ordinari/Totale Ricavi | 7,2% | 6,3% | 12,9% | 14,3% | 16,0% | 18,4% | 12,0% | 12,7% | ||
| % Risultato operativo |
3.834 | 1.251 | 20.263 | 26.054 | 15.324 | 22.475 | (2.197) | (3.025) | 37.224 | 46.755 |
| Risultato operativo/Totale Ricavi % | 2,3% | 0,6% | 8,2% | 10,7% | 9,4% | 12,9% | 6,6% | 7,7% | ||
| Risultato della gestione finanziaria (1) | (11.789) | (2.658) | ||||||||
| Utile prima delle imposte | 25.435 | 44.097 | ||||||||
| Imposte sul reddito | (5.513) | (12.932) | ||||||||
| Utile d'esercizio consolidato | 19.922 | 31.165 | ||||||||
| Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % | 3,5% | 5,1% | ||||||||
| (1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da partecipazioni in società collegate | ||||||||||
| SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA | 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||
| Posizione Finanziaria Netta (*) | 11.174 | 21.295 | 134.618 | 108.992 | 45.703 | 47.018 | 0 | 0 | 191.495 | 177.305 |
| Patrimonio Netto | 185.337 | 184.363 | 99.670 | 98.689 | 76.978 | 72.228 | (78.318) | (78.293) | 283.667 | 276.987 |
| Totale Patrimonio Netto e PFN | 196.511 | 205.658 | 234.288 | 207.681 | 122.681 | 119.246 | (78.318) | (78.293) | 475.162 | 454.292 |
| Attività non correnti nette (2) (*) | 122.370 | 122.922 | 116.156 | 101.679 | 60.261 | 57.242 | (75.212) | (75.238) | 223.575 | 206.605 |
| Capitale Circolante Netto (*) | 74.141 | 82.736 | 118.132 | 106.002 | 62.420 | 62.004 | (3.106) | (3.055) | 251.587 | 247.687 |
| Totale Capitale Investito Netto (*) | 196.511 | 205.658 | 234.288 | 207.681 | 122.681 | 119.246 | (78.318) | (78.293) | 475.162 | 454.292 |
| (2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro | ||||||||||
| ALTRI INDICATORI | 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||
| Dipendenti a fine periodo | 725 | 747 | 959 | 873 | 669 | 655 | 9 | 9 | 2.362 | 2.284 |
| ALTRE INFORMAZIONI | 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 | 31.12.2022 | |||||||
| Ammortamenti e perdite di valore | 7.860 | 11.006 | 11.027 | 8.856 | 10.193 | 9.462 | 29.080 | 29.324 | ||
| Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali | 6.202 | 4.461 | 9.814 | 8.639 | 6.920 | 8.632 | 22.936 | 21.732 |
(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"
Per i commenti dei dati economico-finanziari si rimanda al capitolo 4 della Relazione sulla Gestione.
In data 1 febbraio 2023 la società Valley Industries LLP ha effettuato il closing dell'acquisizione del business della società Bestway AG, con sede principale a Hopkinsville (Kentucky), attiva nella produzione e commercializzazione di attrezzature per l'irrorazione e il diserbo utilizzate in agricoltura.
La società è riconosciuta come un player di riferimento nel mercato USA per la produzione e commercializzazione di sprayers, attrezzature per applicazioni in campo agricolo con serbatoi per l'irrorazione, a proprio marchio e per la vendita di pompe ed accessori di altri brand leader di mercato.
L'operazione rientra nella strategia di crescita per linee esterne del Gruppo attraverso l'ampliamento e il completamento della propria gamma prodotti, nel caso specifico del segmento "Pompe e Water Jetting"; grazie a questa acquisizione il mercato dell'agricoltura Nordamericano può essere raggiunto e servito in modo più capillare dal Gruppo, permettendo di ottenere sinergie commerciali.
Il business "Bestway AG" aveva sviluppato nel 2022 un fatturato pari a circa 32 milioni di dollari statunitensi e un EBITDA di 2,5 milioni di dollari statunitensi.
L'operazione è stata formalmente realizzata attraverso l'acquisto del 100% del capitale della NewCo "Bestway Holding LLC" appositamente costituita con il previo conferimento da parte dei venditori delle attività e passività relative al business "Bestway AG". Una volta completate le attività relative al deal, in data 21 marzo 2023, la NewCo è stata oggetto di fusione per incorporazione in Valley Industries.
Il corrispettivo definitivo per l'acquisizione è stato pari a 22,1 milioni di dollari statunitensi (di cui 3,5 milioni depositati in escrow account) interamente pagato alla data del closing.
Il fair value delle attività e passività oggetto di acquisizione determinato in base alla situazione contabile del 1 febbraio 2023 e il prezzo pagato sono di seguito dettagliati:
| Valori in migliaia di Euro | Valori contabili |
Rettifiche di fair value |
Fair value attività e passività acquisite |
|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||
| Immobilizzazioni materiali | 1.867 | - | 1.867 |
| Immobilizzazioni immateriali | 5.568 | - | 5.568 |
| Attività correnti | |||
| Rimanenze di magazzino | 12.814 | - | 12.814 |
| Crediti commerciali e altri crediti a breve termine | 4.568 | - | 4.568 |
| Passività correnti | |||
| Debiti commerciali e altre passività | (5.080) | - | (5.080) |
| Totale attività nette acquisite | 19.736 | - | 19.736 |
| Percentuale acquisita | 100% | ||
| Pn di riferimento acquisito | 19.736 | ||
| Avviamento | 567 | ||
| Prezzo di acquisizione pagato al closing | 20.304 | ||
I fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali acquisite sono stati determinati, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 "Aggregazioni Aziendali". In proposito si evidenzia che non sono state identificate rettifiche per adeguamento al fair value delle attività e delle passività riflesse nel bilancio della società acquisita in quanto, in virtù della operazione di conferimento precedentemente commentata, tali poste erano già iscritte nel bilancio delle NewCo ai relativi valori correnti definiti dalle parti.
Tale situazione già determinata in via provvisoria in sede di relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 è ora ritenuta definitiva.
In data 22 febbraio 2023, la Capogruppo ha sancito l'entrata nella compagine sociale della società Raw Power S.r.l., con sede a Reggio Emilia, mediante la sottoscrizione di un aumento del capitale sociale per una quota del 24%, per un ammontare pari a 800 migliaia di Euro.
L'azienda si occupa di tutti gli aspetti relativi alla progettazione elettronica di potenza, finalizzata all'automazione e alla conversione statica dell'energia e alla progettazione di motori e generatori elettrici.
Il razionale dell'operazione è di consentire il potenziamento del know-how della tecnologia dei motori elettrici al fine di accrescere la competitività nel mercato dei prodotti a batteria, in continua e rapidissima evoluzione.
Di seguito si espone il fair value delle attività e passività acquisite determinato in base alla situazione contabile alla data di acquisizione:
| Valori in migliaia di Euro | Valori contabili |
Rettifiche di fair value |
Fair value attività e passività acquisite |
|
|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | ||||
| Immobilizzazioni materiali | 71 | - | 71 | |
| Immobilizzazioni immateriali Altre attività finanziarie |
31 1 |
- - |
31 1 |
|
| Attività correnti | ||||
| Crediti commerciali e altri crediti | 613 | - | 613 | |
| Cassa e disponibilità liquide | 877 | - | 877 | |
| Passività non correnti | ||||
| Benefici succ. alla cess. del rapporto di lavoro | (103) | - | (103) | |
| Passività correnti | ||||
| Debiti commerciali e altre passività Debiti tributari |
(339) | - | (339) | |
| (33) | - | (33) | ||
| Totale attività nette sottoscritte | 1.118 | - | 1.118 | |
| Percentuale sottoscritta | 24% | |||
| PN di riferimento sottoscritto | 268 | |||
| Avviamento | 532 | |||
| Uscita netta di cassa per sottoscrizione del capitale versato |
800 | |||
| In data 22 febbraio 2023 i soci di minoranza di Agres hanno esercitato l'opzione Put vendendo la quota del 4,5% alla Tecomec S.r.l., la quale ha portato la propria quota di partecipazione al 95,5%. Il prezzo corrisposto per l'acquisto del 4,5% è di circa 11,2 milioni di Reais, pari a circa 2 milioni di Euro. La differenza tra prezzo pagato e valore del debito per acquisto del 4,5% iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 ammonta a 98 migliaia di Euro ed è stata riflessa come onere a conto economico al 31 dicembre 2023. Incorporazione di PTC Waterblasting in Comet USA Nel corso del 2023 la società Comet Usa Inc. ha avviato le procedure propedeutiche alla fusione per incorporazione della società Ptc Waterblasting, già controllata al 100%. La società era stata costituita nel 2017 con lo scopo di sviluppare il mercato statunitense nel settore delle pompe e degli impianti di altissima pressione. I risultati conseguiti nel corso degli anni sono stati inferiori alle attese a seguito delle alte barriere in entrata; pertanto, venuto meno l'interesse strategico e la ridotta operatività, la controllante Comet Usa garantirà la continuità del business residuo della Ptc Waterblasting. |
||||
| Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd A far data dal 1 maggio 2023, la società controllata cinese Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd è divenuta operativa a seguito del completamento della procedura di scissione e conferimento del ramo d'azienda della controllata cinese Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment. |
||||
| 19% nel 2026. | Esercizio di opzione del 30% di Markusson Professional Grinders AB Nel corso del mese di maggio 2023 la controllata Tecomec S.r.l., a seguito della delibera del Consiglio di Amministrazione del 10 maggio, ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'ulteriore 30% di azioni di Markusson, come previsto dal contratto siglato del 2020, salendo quindi all'81% come percentuale di controllo della società svedese. I patti parasociali stipulati con l'azionista di minoranza prevedono l'acquisto dell'ulteriore |
|||
| Il controvalore dell'operazione, calcolato secondo gli stessi parametri utilizzati per l'acquisto originario del 51%, è di 26.451 migliaia di Sek, pari a circa 2,3 milioni di Euro. La differenza tra prezzo pagato e valore del debito |
per acquisto del 30% iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 ammonta a 174 migliaia di Euro ed è stata riflessa come onere a conto economico al 31 dicembre 2023.
Nel corso dell'esercizio 2023 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob_DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".
Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include (alla lettera M) l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (applicati in seguito alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021):
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 75.661 | 86.477 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 1.087 | 2.745 |
| D. Liquidità (A+B+C) | 76.748 | 89.222 |
| E. Debito finanziario corrente | (24.304) | (22.956) |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente | (70.226) | (60.694) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) | (94.530) | (83.650) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) | (17.782) | 5.572 |
| I. Debito finanziario non corrente | (174.980) | (184.028) |
| J . Strumenti di debito | - | - |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | - | - |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) | (174.980) | (184.028) |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (ESMA) | (192.762) | (178.456) |
| N. Crediti finanziari non correnti | 1.267 | 1.151 |
| O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) | (191.495) | (177.305) |
| Effetto IFRS 16 | 43.936 | 38.039 |
| Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 | (147.559) | (139.266) |
L'incremento della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 rispetto al 31 dicembre 2022, deriva principalmente dall'effetto della variazione area di consolidamento per l'acquisto di Bestway e da maggiori investimenti da contratti di lease.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 comprende 6.034 migliaia di Euro (13.157 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), riferiti a debiti per acquisto delle residue quote di minoranza di partecipazioni societarie oggetto di Put&Call Option (Nota 30). Tali debiti si riferiscono all'acquisto delle partecipazioni nelle seguenti società:
La quota non corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, inclusa nella voce "Debito finanziario non corrente" della tabella sopra esposta, è pari a 3.197 migliaia di Euro, mentre la quota corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, inclusa nella voce "Debito finanziario corrente", è pari a 2.837 migliaia di Euro.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 include, alle voci riferite ai "Debiti finanziari", passività finanziarie per 43.936 migliaia di Euro (38.039 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) derivanti dall' applicazione del principio contabile IFRS 16- Leases. La quota corrente di tale passività finanziaria ammonta a 7.503 migliaia di Euro (6.357 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e la quota non corrente ammonta a 36.433 migliaia di Euro (31.682 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). All'interno di tale importo sono inclusi passività derivanti da Lease verso parti correlate per un importo di 13.686 migliaia di Euro, di cui 1.819 migliaia di Euro correnti, riconducibili all'applicazione dell'IFRS 16 ai contratti di affitto che alcune società del Gruppo intrattengono con la società consociata Yama Immobiliare S.r.l.
Al 31 dicembre 2023, la voce Crediti finanziari include inoltre crediti verso parti correlate per un importo di 111 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro quale quota corrente, riconducibili al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield" effettuata nel 2011.
Ai fini della dichiarazione sull'indebitamento di cui alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, non si segnala la presenza di un indebitamento indiretto o soggetto a condizioni che non sia stato direttamente riconosciuto nel bilancio consolidato, né si segnalano scostamenti rilevanti con riferimento alle obbligazioni sorte e registrate ma il cui importo finale non è stato ancora determinato con certezza.
I ricavi del Gruppo ammontano a 566.317 migliaia di Euro, contro 605.723 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 1.680 migliaia di Euro, contro 1.274 migliaia di Euro dello scorso esercizio.
Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) | 562.303 | 600.538 |
| Ricavi per addebiti dei costi di trasporto | 5.694 | 6.459 |
| Resi | (1.680) | (1.274) |
| Totale | 566.317 | 605.723 |
La riduzione dei "Ricavi" è legata ad un ad un calo organico dei livelli di domanda, conseguente ad alcune dinamiche macroeconomiche e al relativo impatto sul potere di acquisto della clientela, oltre che al progressivo mutamento delle preferenze di consumo conseguenti al venir meno delle restrizioni post pandemia. La variazione di area di consolidamento ha avuto un effetto positivo sui ricavi dell'esercizio per 34.566 migliaia di Euro.
La voce altri ricavi operativi è così composta:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Contributi in conto esercizio e in conto capitale | 1.519 | 1.376 |
| Affitti attivi | 620 | 650 |
| Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali | 231 | 75 |
| Contributi pubblicitari | 169 | 171 |
| Recupero costi mensa aziendale | 143 | 129 |
| Recupero spese di garanzia | 74 | 78 |
| Rimborsi assicurativi | 309 | 56 |
| Recupero costi amministrativi | 96 | 144 |
| Altri ricavi operativi | 2.332 | 2.074 |
| Totale | 5.493 | 4.753 |
La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" include principalmente crediti di imposta e contributi a fondo perduto per progetti di ricerca e sviluppo.
Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Materie prime, semilavorati e prodotti finiti | 294.492 | 327.422 |
| Altri acquisti | 3.963 | 4.106 |
| Costi di sviluppo capitalizzati | (145) | - |
| Totale | 298.310 | 331.528 |
La contrazione delle vendite e l'elevato livello delle scorte hanno comportato una riduzione del fabbisogno di materie prime e prodotti finiti rispetto al precedente esercizio.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 74.405 | 67.731 |
| Contributi sociali | 20.598 | 18.951 |
| Costi per TFR | 2.962 | 2.985 |
| Altri costi del personale | 2.852 | 2.772 |
| Costi di sviluppo capitalizzati | (984) | (527) |
| Indennità degli Amministratori | 1.027 | 1.239 |
| Spese per personale interinale | 4.176 | 6.368 |
| Totale | 105.036 | 99.519 |
La variazione di area di consolidamento ha inciso sul costo del personale per 4.584 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 984 migliaia di Euro (527 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), riferiti principalmente ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti.
L'aumento dell'ammontare dei costi di sviluppo capitalizzati dipende dall'inizio di un importante progetto, sul segmento OPE, avente spese con requisiti eleggibili per la capitalizzazione.
I costi per Indennità degli Amministratori sono in contrazione per effetto della minor incidenza della componente variabile legata alle performances, mentre i minori volumi di produzione hanno portato ad un calo delle spese per personale interinale.
I costi dell'esercizio includono oneri di riorganizzazione per 662 migliaia di Euro, riferiti a incentivi all'esodo corrisposti da alcune società estere del Gruppo. Nell'esercizio precedente tali oneri ammontavano a 204 migliaia di Euro.
Il dettaglio per paese del personale è esposto al capitolo 7 della Relazione sulla gestione.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 12.418 | 17.233 |
| Manutenzioni | 8.377 | 7.104 |
| Trasporti e dazi | 23.316 | 37.601 |
| Promozione e pubblicità | 6.396 | 5.119 |
| Provvigioni | 9.419 | 9.328 |
| Spese di viaggio | 4.279 | 2.753 |
| Spese postali e di telecomunicazione | 926 | 841 |
| Consulenze | 6.845 | 6.212 |
| Forza motrice | 3.495 | 4.012 |
| Utenze varie | 2.142 | 1.907 |
| Servizi e spese bancarie | 939 | 787 |
| Costi per garanzia post vendita | 2.188 | 1.663 |
| Assicurazioni | 2.116 | 1.850 |
| Altri servizi | 10.171 | 10.528 |
| Costi di sviluppo capitalizzati | (282) | (147) |
| Costi per servizi | 92.745 | 106.791 |
| Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi | 4.026 | 3.723 |
| Accantonamenti | 760 | 597 |
| Perdite su crediti | 68 | 194 |
| Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 24) | 1.101 | 1.152 |
| Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali | 50 | 7 |
| Altre imposte (non sul reddito) | 1.867 | 1.812 |
| Contributi | 116 | 148 |
| Costi diversi | 2.182 | 1.716 |
| Altri costi operativi | 5.384 | 5.029 |
| Totale | 102.915 | 116.140 |
La riduzione delle spese per trasporti si collega ai minori volumi in acquisto e vendita ed al calo delle tariffe di trasporto e dei noli marittimi. Nel corso del 2023 si è registrata una contrazione delle spese energetiche conseguente la normalizzazione dei relativi costi nel corso dell'esercizio.
Le spese di viaggio ed in generale le spese per Promozione e pubblicità aumentano rispetto al 2022 per effetto della piena ripresa delle attività di supporto alla rete dopo gli anni caratterizzati dalle restrizioni collegate alla pandemia da COVID-19.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) | 6.631 | 5.880 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) | 14.255 | 13.842 |
| Ammortamento dei diritti d'uso (nota 20) | 8.194 | 6.645 |
| Riduzione di valore dell'avviamento (nota 21) | - | 2.957 |
| Totale | 29.080 | 29.324 |
Le svalutazioni e ammortamenti al 31 dicembre 2023 ammontano a 29.080 migliaia di Euro. La voce "Ammortamento dei diritti d'uso" accoglie l'ammortamento dei diritti d'uso iscritti tra le attività non correnti in applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases. L'ammortamento è calcolato sulla base della durata dei contratti, tenendo in considerazione la ragionevolezza dei probabili rinnovi laddove siano contrattualmente previsti.
Le riduzioni di valore dell'avviamento rilevate nel precedente esercizio si riferivano alla svalutazione integrale dell'avviamento della controllata Tailong a seguito delle risultanze del relativo test di impairment.
Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Proventi per adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati per copertura rischio tasso di interesse |
2.312 | 2.813 |
| Interessi da clienti | 302 | 259 |
| Interessi da conti correnti bancari e postali | 1.157 | 261 |
| Proventi finanziari per adeguamento stima debito per impegno acquisto quote residue di società controllate |
1.729 | 536 |
| Altri proventi finanziari | 121 | 138 |
| Proventi finanziari | 5.621 | 4.007 |
I "Proventi finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento della stima dei debiti per l'acquisto delle residue quote delle società:
L'adeguamento di tali debiti, inclusi tra le passività finanziarie, è conseguenza dell'aggiornamento dei Piani pluriennali originariamente previsti dalle società target. Il Prezzo delle Put & Call option, infatti, è correlato agli indicatori economici e finanziari futuri delle società acquisite.
Con riferimento ai proventi da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati si rimanda alla successiva Nota 23.
Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche | 11.243 | 3.670 |
| Oneri finanziari per adeguamento stima debito per impegno acquisto quote residue di società controllate |
302 | 2.400 |
| Oneri finanziari Leases | 1.616 | 1.065 |
| Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati per copertura tasso di interesse |
2.722 | 130 |
| Interessi su debiti a breve termine verso banche | 1.151 | 396 |
| Oneri finanziari per benefici a dipendenti (nota 33) | 180 | 28 |
| Oneri finanziari da attualizzazione debiti | 40 | 47 |
| Altri costi finanziari | 576 | 824 |
| Oneri finanziari | 17.830 | 8.560 |
L'aumento della voce "Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche" è correlato all'incremento dei tassi di interesse e dell'indebitamento bancario.
Gli "Oneri finanziari per adeguamento stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono sia all'adeguamento delle quote residue che alla differenza tra il prezzo pagato per l'esercizio delle Put & Call e il rispettivo debito finanziario iscritto in bilancio al 31 dicembre 2022 delle società:
La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.
Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 23.
Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali | (55) | 987 |
| Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali | 635 | 675 |
| Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari | 27 | 528 |
| Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura | (189) | (295) |
| Utili e (perdite) su cambi | 418 | 1.895 |
La gestione valutaria 2023 è positiva per 418 migliaia di Euro contro un valore positivo di 1.895 migliaia di Euro dello scorso esercizio. La gestione cambi ha risentito positivamente della rivalutazione del real brasiliano rispetto all'Euro e al dollaro statunitense e dell'Euro rispetto al renmimbi cinese.
Il carico fiscale dell'esercizio 2023 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 5.513 migliaia di Euro (12.932 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).
La composizione della voce è la seguente:
| Imposte correnti sul reddito | 7.014 | 13.476 |
|---|---|---|
| Imposte degli esercizi precedenti | (420) | (44) |
| Imposte differite attive (nota 32) | (1.148) | (527) |
| Imposte differite passive (nota 32) | 67 | 27 |
| Totale | 5.513 | 12.932 |
| Esercizio 2022 | |||
|---|---|---|---|
| 13.476 | |||
| (44) | |||
| (527) | |||
| 27 | |||
| 12.932 | |||
| Esercizio 2023 | % Aliquota | % Aliquota | |
| 25.435 | 44.097 | ||
| 7.096 | 27,9 | 12.303 | 27,9 |
| 269 | 1,1 | 139 | 0,3 |
| (812) | (3,2) | (499) | (1,1) |
| 606 | 2,4 | 1.297 | 2,9 |
| (260) | (1,0) | 165 | 0,4 |
| (388) | (1,5) | 547 | 1,2 |
| (0,1) | |||
| (2,2) | |||
| 5.513 | 21,7 | 12.932 | 29,3 |
| delle quote residue di società controllate, con un effetto sul tax rate dell'anno pari all'1,2%. | |||
| L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (Nota 39). La Capogruppo ha in |
|||
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | ||
| Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) | 19.075 | 30.268 | |
| Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata | 162.837.602 | dall'iscrizione di oneri finanziari netti non rilevanti fiscalmente e relativi all'adeguamento dei debiti per l'acquisto 163.451.400 |
|
| aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente: (420) (578) |
(1,7) (2,3) ad annualità precedenti, con un effetto positivo sul tax rate pari al 1,7%. del valore dell'avviamento "Tailong", fiscalmente non rilevante, con un effetto sul tax rate dell'1,9% e |
Esercizio 2023 7.014 (420) (1.148) 67 5.513 Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 742 migliaia di Euro, contro 1.179 migliaia di Euro La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle Esercizio 2022 (44) (976) è pari al 21,7% contro il 29,3% dell'esercizio 2022, che risulta influenzato prevalentemente alla maggior incidenza di proventi non tassabili, riconducibili principalmente a contributi e agevolazioni non imponibili, all'iscrizione di proventi e oneri finanziari non rilevanti fiscalmente conseguenti l'adeguamento dei debiti per l'acquisto delle quote residue di società controllate oggetto di Put & Call Option (Nota 15) con un effetto positivo sul tax rate dell'anno pari all'1,5% e dal riconoscimento di benefici fiscali riferiti Nello scorso esercizio il tax rate era stato influenzato negativamente dalla contabilizzazione della riduzione |
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
|---|---|---|
| Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) | 19.075 | 30.268 |
| Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata | 162.837.602 | 163.451.400 |
| Utile per azione base (€) | 0,117 | 0,185 |
La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Variazione area di consolidamento in entrata |
Incrementi / (Ammortamenti) |
Decrementi | Effetto cambio |
Riclassifiche | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 59.508 | 564 | (1.157) | 531 | 59.446 | ||
| Fondo ammortamento | (25.330) | (1.504) | 392 | - | (26.442) | ||
| Terreni e fabbricati | 34.178 | - | (940) | - | (765) | 531 | 33.004 |
| Impianti e macchinari | 127.125 | 2.972 | 7.786 | (1.446) | (1.323) | 2.225 | 137.339 |
| Fondo ammortamento | (98.809) | (1.105) | (7.414) | 1.446 | 1.087 | 344 | (104.451) |
| Impianti e macchinari | 28.316 | 1.867 | 372 | - | (236) | 2.569 | 32.888 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 139.535 | 4.879 | (1.592) | (808) | 2.016 | 144.030 | |
| Fondo ammortamento | (125.581) | (5.337) | 1.376 | 715 | 6 | (128.821) | |
| Altri beni | 13.954 | - | (458) | (216) | (93) | 2.022 | 15.209 |
| Anticipi Imm. in corso | 6.076 | - | 3.975 | - | 25 | (5.156) | 4.920 |
| Costo | 332.244 | 2.972 | 17.204 | (3.038) | (3.263) | (384) | 345.735 |
| Amm.to accumulato (nota 14) | (249.720) | (1.105) | (14.255) | 2.822 | 2.194 | 350 | (259.714) |
| Valore netto contabile | 82.524 | 1.867 | 2.949 | (216) | (1.069) | (34) | 86.021 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2021 | Variazione area di consolidamento in entrata |
Incrementi / (Ammortamenti) Decrementi |
Effetto cambio |
Riclassifiche | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 59.356 | 580 | (34) | (400) | 6 | 59.508 | |
| Fondo ammortamento | (23.949) | (1.563) | 34 | 148 | - | (25.330) | |
| Terreni e fabbricati | 35.407 | - | (983) | - | (252) | 6 | 34.178 |
| Impianti e macchinari | 120.416 | 11 | 5.500 | (1.188) | 952 | 1.434 | 127.125 |
| Fondo ammortamento | (92.374) | (11) | (6.747) | 942 | (537) | (82) | (98.809) |
| Impianti e macchinari | 28.042 | - | (1.247) | (246) | 415 | 1.352 | 28.316 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 134.611 | 125 | 5.410 | (2.862) | (138) | 2.389 | 139.535 |
| Fondo ammortamento | (123.040) | (91) | (5.532) | 2.791 | 266 | 25 | (125.581) |
| Altri beni | 11.571 | 34 | (122) | (71) | 128 | 2.414 | 13.954 |
| Anticipi Imm. in corso | 3.538 | - | 4.939 | (56) | 51 | (2.396) | 6.076 |
| Costo | 317.921 | 136 | 16.429 | (4.140) | 465 | 1.433 | 332.244 |
| Amm.to accumulato (nota 14) | (239.363) | (102) | (13.842) | 3.767 | (123) | (57) | (249.720) |
| Valore netto contabile | 78.558 | 34 | 2.587 | (373) | 342 | 1.376 | 82.524 |
Le immobilizzazioni materiali di Bestway AG alla data di entrata nell'area di consolidamento ammontano a 1.867 migliaia di Euro.
Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:
Non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali, ad eccezione di quanto rilevato con riferimento alla Capogruppo Emak S.p.A. e meglio argomentato nella Nota 21.
Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.
Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi ricevuti vengono rilevati come proventi nel conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.
Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Variazione area di consolidamento in entrata |
Incrementi | Decrementi | Ammortamenti | Effetto cambio |
Riclassifiche | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 4.104 | - | 1.436 | (1) | (1.698) | 69 | 98 | 4.008 |
| Brevetti e software | 3.013 | - | 2.139 | (26) | (1.794) | 1 | 364 | 3.697 |
| Concessioni, licenze e marchi | 3.624 | 5.568 | 24 | - | (987) | (47) | - | 8.182 |
| Altre immobilizzazioni Immateriali | 12.226 | - | 314 | - | (2.152) | 74 | 41 | 10.503 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 1.515 | - | 1.819 | (36) | - | 9 | (469) | 2.838 |
| Valore netto contabile | 24.482 | 5.568 | 5.732 | (63) | (6.631) | 106 | 34 | 29.228 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2021 | Variazione area di consolidamento in entrata |
Incrementi | Decrementi | Ammortamenti | Effetto cambio |
Riclassifiche | 31.12.2022 |
| Costi di sviluppo | 4.656 | - | 845 | - | (1.670) | 141 | 132 | 4.104 |
| Brevetti e software | ||||||||
| 2.532 | - | 1.756 | - | (1.502) | 19 | 208 | 3.013 | |
| Concessioni, licenze e marchi | 3.760 | 392 | 45 | - | (614) | 42 | (1) | 3.624 |
| Altre immobilizzazioni Immateriali | 13.022 | 916 | 215 | - | (2.094) | 84 | 83 | 12.226 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 883 | - | 2.442 | (13) | - | 1 | (1.798) | 1.515 |
I costi di ricerca direttamente imputati a conto economico ammontano a 9.554 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio e si riferiscono principalmente a costi sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti.
Le immobilizzazioni immateriali di Bestway AG alla data di entrata nell'area di consolidamento ammontano a 5.568 migliaia di Euro e sono relative al valore attribuito al marchio in sede di acquisizione, la cui vita utile è stata stimata dagli Amministratori in 15 anni.
Le altre immobilizzazioni immateriali includono principalmente il valore della lista clienti determinata a seguito del processo di Purchase Price Allocation del corrispettivo riconosciuto per le acquisizioni di:
Nel corso del 2023 è proseguita l'attività di implementazione del nuovo sistema gestionale delle società Comet S.p.A. e Lavorwash S.p.A. il cui go-live è avvenuto ad inizio 2024 e che ha comportato investimenti nel 2023 pari a 1.400 migliaia di Euro (632 migliaia di Euro nel 2022).
Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua ad eccezione del valore del marchio della controllata Lemasa S.A. fusa in Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda allocato in sede di acquisizione della stessa e iscritto per un valore di 2.664 migliaia di Reais, pari a 497 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023.
La recuperabilità di tale asset a vita utile indefinita è soggetta a test di impairment eseguito con la procedura illustrata alla Nota 21.
La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dal Gruppo con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.
La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:
| Diritti d'uso fabbricati | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| 35.002 | 11.908 | (7.024) | (120) | 165 | 39.931 | ||||
| Diritti d'uso altri beni | 1.459 | 1.705 | (1.170) | (38) | 20 | 1.976 | |||
| Valore netto contabile (nota 14) | 36.461 | 13.613 | (8.194) | (158) | 185 | 41.907 | |||
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2021 Variazione area di | consolidamento | Incrementi Ammortamenti | Decrementi | Effetto cambio 31.12.2022 | ||||
| Diritti d'uso fabbricati | 36.217 | 113 | 4.106 | (5.850) | - | 416 | 35.002 | ||
| Diritti d'uso altri beni | 1.448 | - | 809 | (795) | (15) | 12 | 1.459 | ||
| Valore netto contabile (nota 14) | 37.665 | 113 | 4.915 | (6.645) | (15) | 428 | 36.461 | ||
| acquisizione per 3.981 migliaia di Euro. | |||||||||
| 21. Avviamento Cash Generating |
L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2023, pari a 72.554 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato: | ||||||||
| Unit (CGU) | Paese | Descrizione | 31.12.2022 | Variazione area | Effetto Cambio | 31.12.2023 | |||
| Victus | Polonia | Avviamento iscritto in Victus IT | 5.200 | - | 408 | 5.608 | |||
| Tecomec | Italia | Avviamento iscritto in Gruppo Tecomec | 2.807 | - | - | 2.807 | |||
| Speed France | Francia | Avviamento iscritto in Speed France | 2.854 | - | - | 2.854 | |||
| Comet PTC |
Italia Italia |
Avviamento iscritto in Gruppo Comet Avviamento iscritto in PTC |
4.253 1.236 |
- - |
- - |
4.253 1.236 |
|||
| Valley | USA | Avviamento iscritto in Valley LLP, A1 e Bestway | 13.662 | 567 | (483) | 13.746 | |||
| Tecomec | Italia | Avviamento Geoline Electronic S.r.l. iscritto in Tecomec | 901 | - | - | 901 | |||
| S.r.l. | |||||||||
| S.I.Agro Mexico | Messico | Avviamento iscritto in S.I.Agro Mexico | 634 | - | - | 634 | |||
| Comet do Brasil | Brasile | Avviamento Lemasa iscritto in Comet do Brasil | 9.912 | - | 455 | 10.367 | |||
| Lavorwash | Italia Brasile |
Avviamento iscritto in Gruppo Lavorwash | 17.490 200 |
- - |
- - |
17.490 200 |
|||
| Spraycom Markusson |
Svezia | Avviamento iscritto in Spraycom Avviamento iscritto in Markusson |
1.585 | - | 4 | 1.589 | |||
| Agres | Brasile | Avviamento iscritto in Agres | 7.477 | - | 386 | 7.863 | |||
| Poli Trebol |
Italia Spagna |
Avviamento iscritto in Poli Avviamento iscritto in Trebol |
1.815 1.191 |
- | - | 1.815 1.191 |
| Cash Generating Unit (CGU) |
Paese | Descrizione | 31.12.2022 | Variazione area | Effetto Cambio | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Victus | Polonia | Avviamento iscritto in Victus IT | 5.200 | - | 408 | 5.608 |
| Tecomec | Italia | Avviamento iscritto in Gruppo Tecomec | 2.807 | - | - | 2.807 |
| Speed France | Francia | Avviamento iscritto in Speed France | 2.854 | - | - | 2.854 |
| Comet | Italia | Avviamento iscritto in Gruppo Comet | 4.253 | - | - | 4.253 |
| PTC | Italia | Avviamento iscritto in PTC | 1.236 | - | - | 1.236 |
| Valley | USA | Avviamento iscritto in Valley LLP, A1 e Bestway | 13.662 | 567 | (483) | 13.746 |
| Tecomec | Italia | Avviamento Geoline Electronic S.r.l. iscritto in Tecomec S.r.l. |
901 | - | - | 901 |
| S.I.Agro Mexico | Messico | Avviamento iscritto in S.I.Agro Mexico | 634 | - | - | 634 |
| Comet do Brasil | Brasile | Avviamento Lemasa iscritto in Comet do Brasil | 9.912 | - | 455 | 10.367 |
| Lavorwash | Italia | Avviamento iscritto in Gruppo Lavorwash | 17.490 | - | - | 17.490 |
| Spraycom | Brasile | Avviamento iscritto in Spraycom | 200 | - | - | 200 |
| Markusson | Svezia | Avviamento iscritto in Markusson | 1.585 | - | 4 | 1.589 |
| Agres | Brasile | Avviamento iscritto in Agres | 7.477 | - | 386 | 7.863 |
| Poli | Italia | Avviamento iscritto in Poli | 1.815 | - | - | 1.815 |
| Trebol | Spagna | Avviamento iscritto in Trebol | 1.191 | - | - | 1.191 |
| Totale | 71.216 | 567 | 771 | 72.554 |
Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.
Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.
L'avviamento allocato alla CGU Comet, pari a 4.253 migliaia di Euro, include la differenza positiva, pari a 1.974 migliaia di Euro emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010. Quest'ultimo con riferimento all'esercizio di impairment condotto per il bilancio 2023, così come avvenuto per l'esercizio precedente, è stato testato tramite i flussi derivanti dalla controllata PTC, che dal 2022, ha acquisito tramite affitto di ramo d'azienda il business HPP.
L'avviamento iscritto per 901 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione del 51% della società Geoline Electronic Srl da parte di Tecomec S.r.l. avvenuta nel mese di gennaio 2014. A seguito di operazione di scissione totale, avvenuta a fine 2019, la società è stata sciolta con trasferimento del business relativo al ramo d'azienda "Gruppi di comando, valvole elettriche e flussometri" alla società controllante Tecomec che prosegue in tale attività.
L'avviamento iscritto per 634 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa nel 2014 tra il prezzo di acquisizione pagato da Comet Spa per il 55% della società S.I.Agro Mexico (con il quale veniva incrementata la quota di partecipazione dal 30% all'85%) ed il patrimonio netto pro-quota acquisito. Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha portato la propria partecipazione al 100% con l'acquisto dell'ulteriore 15%.
Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".
I piani, le metodologie e i risultati dell'"impairment test" come sopra illustrati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 29 febbraio 2024, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. I piani pluriennali sono inoltre stati oggetto di approvazione da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione delle sub-holding a cui appartiene ogni CGU.
I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.
Il Management ha tenuto conto nelle proprie strategie di business dei rischi e delle opportunità di transizione climate-related che maggiormente potrebbero influenzare i flussi di cassa futuri declinandoli sui seguenti aspetti principali:
Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola CGU. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak e dei settori di riferimento.
Al fine di effettuare il test di impairment sulla recuperabilità dei valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:
Di seguito si riportano i WACC utilizzati, suddivisi per paese:
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|
| Italia | 10,0% | 9,5% |
| Francia | 9,1% | 8,4% |
| Spagna | 9,4% | 9,2% |
| Polonia | 11,1% | 11,5% |
| Svezia | 8,9% | 8,0% |
| Cina | - | 10,7% |
| Messico | 12,8% | 12,4% |
| Usa | 9,6% | 8,8% |
| Brasile | 14,5% | 15,1% |
Il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese in cui opera ogni CGU (fonte International Monetary Fund); di seguito si riporta il tasso, suddiviso per paese:
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|
| Italia | 2,0% | 2,1% |
| Francia | 2,0% | 1,8% |
| Spagna | 1,8% | 2,3% |
| Polonia | 2,5% | 2,5% |
| Svezia | 2,3% | 2,3% |
| Cina | - | 2,0% |
| Messico | 3,0% | 3,3% |
| Usa | 2,1% | 2,0% |
| Brasile | 3,0% | 3,0% |
Per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita si è provveduto a riflettere, al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, un bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante pari a zero.
I test di impairment effettuati non hanno evidenziato perdite di valore.
Anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare alcune analisi di sensitività sui risultati dei test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano la stima del valore d'uso delle varie CGU, considerando alternativamente: (i) una variazione positiva del 5% del WACC, (ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", (iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Tali analisi non hanno evidenziano perdite di valore ad eccezione della CGU relativa al Gruppo Lavorwash, per la quale le suddette variazioni degli assunti base comporrebbero una perdita di valore parziale dell'avviamento iscritto.
La Direzione del Gruppo ha inoltre ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., ancorché in capo alla stessa non risultino allocati avviamenti o altre attività immateriali a vita utile indefinita, in considerazione degli indicatori di perdita di valore rilevati in corso d'esercizio, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo di periodo negativo. Anche tale verifica è stata effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento tramite il metodo del "Discounted cash flow". Le metodologie utilizzate per la determinazione del discounted cash flow sono le medesime descritte in precedenza. Pertanto, sono stati considerati i dati del piano quinquennale della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal management per finalità gestionali interne. Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa è pari al 10% e il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) del 2%, pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund). Il test non ha evidenziato perdite di valore. Le analisi di sensitività elaborate sui risultati del test mostrano potenziali perdite di valore considerando alternativamente una variazione positiva del 5% del WACC, una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Gli Amministratori, tuttavia, in considerazione delle analisi effettuate sul valore di recupero dei singoli elementi costituenti l'attivo della CGU, composto in larga prevalenza da crediti commerciali, rimanenze di magazzino e immobilizzazioni materiali, tra cui principalmente terreni e fabbricati, non ravvisano criticità circa la recuperabilità dei relativi valori di iscrizione in bilancio.
Infine gli Amministratori, constatando che il Patrimonio Netto del Gruppo Emak risulta superiore alla capitalizzazione di mercato del titolo al 31 dicembre 2023 (pari a 180 milioni Euro), hanno ritenuto opportuno effettuare il test di impairment c.d. di "secondo livello" sulla base del piano economico-finanziario triennale del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2024. L'impairment test è stato elaborato applicando la stessa metodologia illustrata precedentemente, considerando un WACC del 10% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%. Il test non ha evidenziato perdite di valore. L'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment, rispetto alternativamente a una variazione positiva del 5% del WACC, una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano, non ha evidenziato perdite di valore.
La voce "Partecipazioni" ammonta a 8 migliaia di Euro, le stesse non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso della partecipazione sono trascurabili.
La voce "Partecipazioni in società collegate", pari 802 migliaia di Euro, si riferisce al valore della quota di pertinenza del Gruppo nelle società collegate ottenuto con l'applicazione del metodo del patrimonio netto. In particolare, la voce si riferisce alla società Raw Power S.r.l., entrata nell'area di consolidamento a partire dal 22 febbraio 2023, come precedentemente commentato (Nota 7).
Il valore delle partecipazioni delle società collegate è stato adeguato al 31 dicembre 2023 per un valore positivo di 2 migliaia di Euro, iscritto alla voce del Conto Economico "Risultato da valutazione partecipazione in società collegate".
I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:
Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).
Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.
La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.
Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2023 è rappresentato come segue:
| Dati in migliaia di euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Valutazione fair value positiva contratti di copertura cambi | 13 | 142 |
| Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi | - | 29 |
| Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse | 1.015 | 2.536 |
| Totale strumenti finanziari derivati attivi | 1.028 | 2.707 |
| Valutazione fair value negativa contratti copertura cambi | 220 | 557 |
| Valutazione fair value negativa contratti di opzioni su cambi | - | 142 |
| Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse | 383 | - |
| Totale strumenti finanziari derivati passivi | 603 | 699 |
Al 31 dicembre 2023, sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:
| Società | Valore nominale (valori in migliaia) |
Cambio a termine (medio) |
Scadenza (*) | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Contratti a termine di acquisto in valuta | |||||
| Cnh/Euro | Emak Spa | Cnh | 50.000 | 7,86 | 10/07/2024 |
| Usd/Euro | Emak France | Usd | 300 | 1,11 | 15/02/2024 |
| Eur/Pln | Victus-Emak S.p. Z.o.o. | Euro | 2.700 | 4,40 | 20/05/2024 |
| Usd/Pln | Victus-Emak S.p. Z.o.o. | Usd | 375 | 4,18 | 20/03/2024 |
| Cnh/Pln | Victus-Emak S.p. Z.o.o. | Cnh | 10.200 | 1,76 | 03/04/2024 |
| Cnh/Euro | Tecomec S.r.l. | Cnh | 6.600 | 7,82 | 03/06/2024 |
| Usd/Eur | Sabart Srl | Usd | 2.360 | 1,10 | 28/03/2024 |
| Pln/Euro | Lavorwash Spa | Pln | 2.000 | 4,54 | 18/04/2024 |
| Euro/Mxn | S.I. Agro Mexico | Euro | 1.750 | 20,36 | 31/07/2024 |
| Contratti a termine di vendita in valuta con regolamento differenziale a scadenza | |||||
| Brl/Eur | Tecomec S.r.l. | Brl | 5.700 | 5,66 | 23/10/2024 |
(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto
Infine, al 31 dicembre 2023, risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.
La Capogruppo Emak S.p.A. e le controllate Tecomec S.r.l e Comet S.p.A. hanno sottoscritto contratti IRS e opzioni su tassi di interesse per un importo nozionale complessivo di 52.388 migliaia di Euro. La scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:
| Banca | Società | Nozionale Euro (valori in migliaia) |
Data operazione | Data scadenza |
|---|---|---|---|---|
| UniCredit | Emak S.p.A. | 650 | 31/07/2019 | 30/06/2024 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Emak S.p.A. | 625 | 02/08/2019 | 31/12/2024 |
| Banco BPM | Emak S.p.A. | 1.050 | 02/08/2019 | 30/06/2024 |
| MPS | Emak S.p.A. | 2.250 | 16/06/2020 | 30/06/2025 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 5.000 | 06/08/2021 | 31/03/2025 |
| Bper Banca | Emak S.p.A. | 4.688 | 05/08/2022 | 30/06/2027 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 5.000 | 04/08/2023 | 31/07/2030 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 5.000 | 22/09/2023 | 31/07/2030 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Comet S.p.A. | 1.875 | 02/08/2019 | 31/12/2024 |
| MPS | Comet S.p.A. | 3.333 | 08/10/2021 | 28/06/2026 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Comet S.p.A. | 7.500 | 18/02/2022 | 31/12/2026 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Comet S.p.A. | 5.000 | 06/06/2023 | 07/04/2028 |
| MPS | Tecomec S.r.l. | 1.667 | 13/10/2021 | 28/06/2026 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Tecomec S.r.l. | 3.750 | 18/02/2022 | 31/12/2026 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Tecomec S.r.l. | 5.000 | 06/06/2023 | 07/04/2028 |
| Totale | 52.388 |
La media dei tassi di interesse di copertura che deriva dagli strumenti in essere al 31 dicembre 2023 è pari a 0,63%.
Per tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, le relative variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza in accordo alle regole di hedge accounting sancite dall'IFRS 9.
Il valore di tutti i contratti (tassi e valuta) in essere al 31 dicembre 2023 risulta essere complessivamente pari a un fair value positivo di 425 migliaia di Euro (fair value positivo di 2.008 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente).
Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 118.247 | 118.470 |
| Fondo svalutazione crediti | (4.695) | (5.837) |
| Crediti commerciali netti | 113.552 | 112.633 |
| Crediti commerciali verso parti correlate (nota 40) | 332 | 404 |
| Ratei e risconti | 3.157 | 2.623 |
| Altri crediti | 4.895 | 4.001 |
| Totale parte corrente | 121.936 | 119.661 |
| Altri crediti non correnti | 96 | 60 |
| Totale parte non corrente | 96 | 60 |
I crediti si attestano su livelli analoghi all'anno precedente in quanto il fatturo dell'ultimo trimestre è stato in crescita rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.
La riduzione del fondo fa riferimento a posizioni già accantonate e definitivamente stralciate nel corso del 2023. Il merito creditizio dei clienti si conferma su buoni livelli di affidabilità.
La voce "Altri crediti", per la quota corrente, include:
Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 5.837 | 6.008 |
| Variazione area di consolidamento in entrata | 127 | 2 |
| Accantonamenti (nota 13) | 1.101 | 1.152 |
| Decrementi | (2.367) | (1.373) |
| Differenze di cambio | (3) | 48 |
| Saldo finale | 4.695 | 5.837 |
Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito si rimanda a quanto evidenziato alla Nota 4.1.b).
Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 64.319 | 76.660 |
|---|---|---|
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 36.692 | 36.427 |
| Prodotti finiti e merci | 133.645 | 120.883 |
| Totale | 234.656 | 233.970 |
Le rimanenze al 31 dicembre 2023 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 13.632 migliaia di Euro (12.200 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.
Il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione magazzino è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 64.319 | 76.660 | |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 36.692 | 36.427 | |
| Prodotti finiti e merci | 133.645 | 120.883 | |
| Totale | 234.656 | 233.970 | |
| Le rimanenze al 31 dicembre 2023 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 13.632 migliaia di Euro (12.200 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo. |
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| Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei |
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| Il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione magazzino è il seguente: | |||
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
| Saldo iniziale | 12.200 | 11.158 | |
| Variazione area di consolidamento | 275 | 120 | |
| Accantonamento | 2.061 | 1.623 | |
| Effetto cambi | (6) | 67 | |
| Utilizzi | (898) | (768) | |
| Saldo finale | 13.632 | 12.200 | |
| Le disponibilità liquide sono così dettagliate: | |||
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
| Depositi postali e bancari | 75.548 | 86.340 | |
| Cassa | 113 | 137 | |
| Totale | 75.661 | 86.477 | |
| Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono: | |||
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
| Disponibilità liquide | 75.661 | 86.477 | |
| Conti correnti passivi (nota 30) | (2.752) | (3.128) | |
| Totale | 72.909 | 83.349 | |
| - | 27. Altre attività finanziarie Le altre attività finanziarie ammontano a 1.267 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 59 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a: un importo di 562 migliaia di Euro relativo a depositi in garanzia, iscritto tra le attività non correnti; |
||
| - | un importo di 605 migliaia di Euro relativo a cauzioni, iscritto tra le attività non correnti; |
Le disponibilità liquide sono così dettagliate:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Depositi postali e bancari | 75.548 | 86.340 |
| Cassa | 113 | 137 |
| Totale | 75.661 | 86.477 |
Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 75.661 | 86.477 |
| Conti correnti passivi (nota 30) | (2.752) | (3.128) |
| Totale | 72.909 | 83.349 |
Le altre attività finanziarie ammontano a 1.267 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 59 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:
un importo di 562 migliaia di Euro relativo a depositi in garanzia, iscritto tra le attività non correnti;
un importo complessivo di 111 migliaia di Euro, di cui 74 migliaia di Euro quale quota non corrente e 37 migliaia di Euro quale quota corrente, corrispondente al credito vantato nei confronti della società controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse.
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.
Tutte le azioni sono state interamente liberate.
Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2023 ammonta a 2.835 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.
L'assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. del 28 aprile 2023 ha deliberato di destinare l'utile d'esercizio 2022 per 722 migliaia di Euro a riserva legale, per 3.144 migliaia di Euro a riserva straordinaria e per complessivi 10.584 migliaia di Euro quale dividendo agli azionisti (0,065 Euro per azione) anche tramite utilizzo della riserva utili a nuovo.
Con l'approvazione del presente bilancio si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di Euro 0,045 per azione, pari a complessivi 7.328 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2023 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 41.513 migliaia di Euro, ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di successiva emissione.
La riserva è esposta al netto degli oneri pregressi legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2023 la riserva legale è pari a 4.969 migliaia di Euro (4.247 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
Al 31 dicembre 2023 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro e ex DL. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2023 la riserva per differenza di conversione ammonta a 75 migliaia di Euro ed è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.
La riserva ha registrato un adeguamento negativo di 2.189 migliaia di Euro principalmente per effetto dell'andamento delle valute Dollaro statunitense e Renminbi cinese solo in parte compensato dall'effetto positivo della valuta Real brasiliano.
Al 31 dicembre 2023 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 984 migliaia di Euro ed è relativa alle differenze attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti. La stessa si è movimentata al 31 dicembre 2023 per 32 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2023 le altre riserve comprendono:
le riserve in sospensione d'imposta si riferiscono ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.
Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | 86.254 | 87.163 |
| Debiti commerciali verso parti correlate (nota 40) | 551 | 697 |
| Debiti verso il personale ed enti previdenziali | 14.075 | 13.297 |
| Acconti da clienti | 2.455 | 2.731 |
| Ratei e risconti | 3.268 | 2.228 |
| Altri debiti | 3.169 | 3.228 |
| Totale parte corrente | 109.772 | 109.344 |
La voce "Debiti commerciali" include 301 migliaia di Euro relativi alla quota a breve termine per l'acquisizione, avvenuta nel 2020, da parte di Speed France della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole; la quota non corrente è contabilizzata nella voce "Altre passività a lungo termine" (nota 35).
La voce "Altri debiti" include 1.055 migliaia di Euro, contro 536 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale alle quali le stesse partecipano.
Il dettaglio dei finanziamenti correnti è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 80.214 | 66.838 |
| Conti correnti passivi (nota 26) | 2.752 | 3.128 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 2.837 | 6.356 |
| Ratei finanziari | 606 | 224 |
| Altre passività finanziarie | 15 | 48 |
| Totale corrente | 86.424 | 76.594 |
Tali debiti sono valorizzati utilizzando i piani delle società target e aggiornati progressivamente sulla base dei parametri economico finanziari che regolano il prezzo delle quote oggetto di Put&Call option. Il debito iscritto rappresenta ad oggi la miglior stima possibile.
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 135.350 | 145.545 |
| Debiti per acquisto partecipazioni | 3.197 | 6.801 |
| Altri finanziamenti | - | - |
| Totale non corrente | 138.547 | 152.346 |
I movimenti dei finanziamenti non correnti sono di seguito riportati:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Incrementi | Decrementi | Effetto cambio | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 145.545 | 55.274 | (65.618) | 149 | 135.350 |
| Debiti per acquisti partecipazioni | 6.801 | - | (3.604) | - | 3.197 |
| Altri finanziamenti | - | - | - | - | - |
| Totale | 152.346 | 55.274 | (69.222) | 149 | 138.547 |
Alcuni finanziamenti a medio- lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati, prevalentemente, sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2023 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.
I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili 2° anno |
Esigibili 3° anno |
Esigibili 4° anno | Esigibili 5° anno |
Totale entro 5 anni |
Esigibili oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 44.458 | 37.904 | 22.312 | 16.278 | 120.952 | 14.398 |
| Debiti per acquisti partecipazioni | 3.197 | - | - | 3.197 | - | |
| Altri finanziamenti | - | - | - | - | - | - |
| Totale | 44.458 | 41.101 | 22.312 | 16.278 | 124.149 | 14.398 |
I principiali tassi di interesse applicati sui finanziamenti di breve e di medio lungo termine sono i seguenti:
La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 43.936 migliaia di Euro, di cui 36.433 migliaia di Euro quale quota non corrente e 7.503 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti. Al 31 dicembre 2022 tali passività ammontavano a 38.039 migliaia di Euro, di cui 31.682 migliaia quale quota non corrente e 6.357 migliaia di Euro quale quota corrente.
Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili 2° anno |
Esigibili 3° anno |
Esigibili 4° anno |
Esigibili 5° anno |
Totale entro 5 anni |
Esigibili oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività derivanti da Lease | 6.698 | 6.565 | 6.082 | 5.752 | 25.097 | 11.336 |
| Totale | 6.698 | 6.565 | 6.082 | 5.752 | 25.097 | 11.336 |
Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Increm. | Decrem. | Altri movimenti |
Effetto cambio | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive su svalutazioni di attività | 169 | 279 | (49) | - | (7) | 392 |
| Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati | 3.537 | 55 | - | - | - | 3.592 |
| Imposte differite attive su svalutazione magazzino | 2.368 | 573 | (447) | - | (4) | 2.490 |
| Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse | 84 | 502 | - | (15) | (8) | 563 |
| Imposte differite attive su svalutazione crediti | 503 | 110 | (43) | - | - | 570 |
| Imposte anticipate su diritto d'uso IFRS 16 | 277 | 180 | (2) | - | 2 | 457 |
| Imposte differite attive su differenze cambio non realizzate | 418 | 52 | (19) | - | 18 | 469 |
| Imposte differite attive su riallineamenti e rivalutazioni fiscali | 1.144 | 68 | (12) | - | - | 1.200 |
| Altre imposte differite attive | 1.895 | 337 | (436) | - | 2 | 1.798 |
| Totale (nota 16) | 10.395 | 2.156 | (1.008) | (15) | 3 | 11.531 |
Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2023.
La voce "Altre imposte differite attive" include principalmente il credito per i benefici derivanti dall'agevolazione "ACE" maturati e non ancora utilizzati e gli effetti fiscali legati ad accantonamenti a riconoscimento fiscale differito.
Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Increm. | Decrem. | Altri movimenti |
Effetto cambio | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite passive su immobili ex IAS 17 | 93 | - | (6) | - | - | 87 |
| Imposte differite passive su ammortamenti | 5.527 | 209 | (479) | (54) | (4) | 5.199 |
| Altre imposte differite passive | 2.342 | 775 | (432) | 10 | (13) | 2.682 |
| Totale (nota 16) | 7.962 | 984 | (917) | (44) | (17) | 7.968 |
Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a proventi già contabilizzati, ma che acquisiranno rilevanza fiscale nei prossimi esercizi.
Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2023.
Al 31 dicembre 2023, non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle Società controllate, in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.
I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2023 a 11.249 migliaia di Euro, contro 9.967 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, e si riferiscono a crediti per Iva, per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito e ad altri crediti tributari.
I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2023 a 4.691 migliaia di Euro, contro 4.984 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.
Le principali società italiane del Gruppo partecipano con la controllante Yama S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: le posizioni per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 29) e Altri crediti (Nota 24).
Al 31 dicembre 2023 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 5.537 migliaia di Euro, contro 5.829 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 5.761 migliaia di Euro contro 6.096 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022.
Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale dell'obbligazione | 6.291 | 7.500 |
| Costo corrente del servizio e altri accantonamenti | 192 | 126 |
| (Utili)/perdite attuariali | 43 | (741) |
| Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) | 180 | 28 |
| Erogazioni | (640) | (622) |
| Saldo finale dell' obbligazione | 6.066 | 6.291 |
Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
|---|---|---|
| Tasso annuo inflazione | 2,00% | 2,30% |
| Tasso di attualizzazione | 3,08% | 3,63% |
| Frequenza di licenziamento | 3,00% | 3,00% |
Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat. Nell'esercizio 2024 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2023.
Dettaglio movimenti degli accantonamenti:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Incremementi | Decrementi | Effetto cambio |
31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 2.608 | 226 | (245) | - | 2.589 |
| Altri fondi | 170 | 250 | (125) | 1 | 296 |
| Totale non corrente | 2.778 | 476 | (370) | 1 | 2.885 |
| Fondo garanzia prodotti | 1.337 | 213 | (121) | 21 | 1.450 |
| Altri fondi | 246 | 163 | (68) | - | 341 |
| Totale corrente | 1.583 | 376 | (189) | 21 | 1.791 |
Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato in riferimento ai rapporti di agenzia in essere alla chiusura del periodo; si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti in occasione della risoluzione del rispettivo rapporto. Lo stanziamento del periodo, pari a 226 migliaia di Euro, è stato rilevato tra gli accantonamenti alla voce "Altri costi operativi" del Conto Economico.
Gli altri fondi non correnti, pari a 296 migliaia di Euro si riferiscono principalmente ad una vertenza legata ad un'ipotesi di violazione di diritti di privativa industriale. Nel corso dell'esercizio tali fondi sono stati utilizzati per 125 migliaia di Euro a fronte delle spese accessorie già sostenute e incrementati per 250 migliaia di Euro al fine di tenere conto delle probabili evoluzione future dei contenziosi.
Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.
La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili e si riferiscono a:
Il Gruppo, anche sulla base delle informazioni allo stato attuali disponibili e sulla scorta del parere dei propri consulenti, non ritiene di stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.
La voce "Altre passività non correnti" pari a Euro 1.653 migliaia include:
Il Gruppo non ha in essere ulteriori contenziosi significativi rispetto a quelli che potrebbero dare origine a passività potenziali.
Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2023 per un importo pari a 2.892 migliaia di Euro.
Tali impegni si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature.
Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:
nel contratto di acquisizione della controllata Valley Industries LLP è stata definita un'opzione "Put & Call" per il restante 6% della partecipazione a favore del trust Savage Investments LLC, da esercitarsi senza alcun vincolo di scadenza;
nel contratto di acquisizione della società controllata Markusson, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 81%, vi è un accordo di "Put & Call Option" che regola l'acquisto per il restante 19% da esercitarsi dal 1 maggio 2026;
Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 1.647 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2023 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.
| Numero azioni ordinarie | 163.934.835 | 163.934.835 |
|---|---|---|
| Azioni proprie in portafoglio | (1.097.233) | (1.097.233) |
| Totale azioni in circolazione | 162.837.602 | 162.837.602 |
Al 31 dicembre 2022, la Società deteneva in portafoglio numero 1.097.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.835 migliaia di Euro. Nel corso del 2023 non sono state acquistate né vendute azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2023 la società detiene n. 1.097.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.835 migliaia di Euro.
Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2024 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.
Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea di Emak S.p.A. del 28 aprile 2023 relativi all'esercizio 2022 per complessivi 10.584 migliaia di Euro.
Le operazioni compiute con parti correlate dal Gruppo Emak nell'esercizio 2023 riguardano principalmente tre diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolate a normali condizioni di mercato.
In primo luogo, si tratta di scambi di beni e di prestazioni di servizio di natura industriale ed immobiliare, rispondenti ad una stringente logica e finalità produttiva, intrattenute con la controllante YAMA S.p.A. e con talune società da questa controllate. Da un lato, tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché servizi di locazione di superfici industriali. Dai rapporti di locazione immobiliare passiva intrattenuti con la consociata Yama Immobiliare S.r.l., derivano, in particolare, importi di entità significativa di Diritti d'uso, pari a 13.014 migliaia di Euro, di Passività derivanti da lease, pari a 13.686 migliaia di Euro, Svalutazioni ed ammortamenti, pari a 1.859 migliaia di Euro, e di Oneri finanziari, pari a 384 migliaia di Euro, in conformità al principio contabile IFRS 16, propriamente identificati nei prospetti di bilancio. S.p.A. e Poli S.r.l. al regime di consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente con Yama S.p.A., 31.12.2023 31.12.2022
Per converso, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale.
In secondo luogo, correlazioni di natura tributaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione della Capogruppo Emak S.p.A. e delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., PTC S.r.l, Lavorwash
quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento tra i partecipanti. L'ammontare dei saldi con parti correlate, relativi ai rapporti di consolidato fiscale, sono esposti alle note 24 e 29.
Da alcuni esercizi intercorrono rapporti di collaborazione per servizi di consulenza di natura tecnologica legata allo sviluppo di nuovi prodotti elettrici con la società Raw power S.r.l. Conseguentemente all'acquisto della quota di collegamento del 24% avvenuta nel primo semestre del 2023 le transazioni con questa società sono qualificate come rapporti con parti correlate.
Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un amministratore non esecutivo.
La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.
Vendite di beni e servizi, crediti commerciali e diversi, rapporti finanziari:
| Dati in migliaia di Euro | Ricavi di vendita |
Crediti commerciali |
Altri crediti per consolidato fiscale |
Totale crediti commerciali e altri crediti |
Attività finanziarie correnti |
Attività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro Reflex D.o.o. | 905 | 329 | - | 329 | - | - |
| Garmec S.r.l. | 64 | 3 | - | 3 | - | - |
| Selettra S.r.l. | - | - | - | - | - | - |
| Yama Immobiliare S.r.l. | - | - | - | - | - | - |
| Yama S.p.A. | - | - | 1.800 | 1.800 | 37 | 74 |
| Totale (note 24 e 27) | 969 | 332 | 1.800 | 2.132 | 37 | 74 |
Acquisto di beni e servizi, debiti commerciali e diversi:
| Dati in migliaia di Euro | Acquisto materie prime e di consumo |
Altri costi operativi |
Debiti commerciali |
Altri debiti per consolidato fiscale |
Totale debiti commerciali e altre passività |
Oneri finanziari | Passività derivante da lease correnti |
Passività derivante da lease non correnti |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Euro Reflex D.o.o. | 1.629 | 37 | 327 | - | 327 | - | - | - |
| Garmec S.r.l. | 31 | - | 2 | - | 2 | - | - | - |
| Selettra S.r.l. | 94 | 3 | 16 | - | 16 | - | - | - |
| Yama Immobiliare S.r.l. | - | - | 3 | - | 3 | 384 | 1.819 | 11.867 |
| Yama S.p.A. | - | - | - | 1.055 | 1.055 | - | - | - |
| Raw Power S.r.l. | - | 142 | 31 | - | 31 | - | - | - |
| Altre parti correlate | - | 461 | 172 | - | 172 | - | - | - |
| Totale (nota 29) | 1.754 | 643 | 551 | 1.055 | 1.606 | 384 | 1.819 | 11.867 |
Con riguardo a valori che sono scaturiti in precedenti esercizi da operazioni con parti correlate, si precisa che l'attivo patrimoniale tuttora espone avviamenti pari a 9.914 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2022). Tali valori derivano dalla c.d. operazione Greenfield attraverso la quale il Gruppo Emak, in data 23/12/2011, ha acquisito dalla controllante Yama S.p.A. il controllo totalitario del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet, di Sabart S.r.l.
I compensi per l'esercizio 2023 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel Gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea ed è disponibile sul sito aziendale http://www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance > Relazioni sulla Remunerazione".
Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.
In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2023.
Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.
Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.
| Dati in migliaia di Euro | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Soggetto erogante | Descrizione | Emak S.p.A. | Tecomec S.r.l. | Sabart S.r.l. Comet S.p.A. Lavorwash | S.p.A. | P.T.C. S.r.l. Poli S.r.l. | Totale | ||
| Ministero dello Sviluppo Economico | Contributo a fondo perduto | 140 | - | - | - | - | - | - | 140 |
| MEF | Credito d'imposta ex L. 160/2019 | 291 | 93 | - | 10 | 3 | - | - | 396 |
| MEF | Credito d'imposta "gas" ed "energia" (L. 142/2022, L. 175/2022, L.6/2023, L. 197/2022, L. 56/2023) |
261 | 97 | 31 | 190 | 100 | 16 | 3 | 697 |
| MEF | Credito d'imposta ex L. 178/2020 | 88 | 436 | - | 217 | 64 | - | 4 | 808 |
| Fondimpresa | Contributi per piani formativi | - | 14 | - | - | - | - | - | 14 |
| Fondirigenti | Contributi per piani formativi | - | 13 | - | 12 | 17 | - | - | 41 |
| MEF | Credito d'imposta ex D.L. 34/2020 | - | 13 | - | - | - | - | - | 13 |
| MEF | Sgravi contributivi per assunzioni | - | - | 3 | 11 | 33 | 14 | 9 | 70 |
| MEF | Credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali | - | - | 15 | - | - | - | - | 15 |
| Consorzio Fidi della Piccola e Media Impresa Contributo a fondo perduto | - | 22 | - | - | - | - | - | 22 | |
| SACE - SIMEST | Contributo a fondo perduto | - | - | - | - | - | 6 | - | 6 |
| Totale | 780 | 688 | 49 | 439 | 217 | 36 | 15 | 2.224 |
Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla Nota 15 della Relazione sulla gestione.
Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia
Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Emak S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Emak S.p.A. e sue controllate (il "Gruppo Emak"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Emak S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
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Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
| Impairment test Avviamenti | |
|---|---|
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
Il Gruppo Emak iscrive nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 avviamenti complessivamente pari a Euro 72.554 migliaia, distribuiti per Euro 39.744 migliaia in Europa, Euro 19.064 migliaia in America Latina e Euro 13.746 migliaia in Nord America. |
| Gli avviamenti non sono ammortizzati ma sono sottoposti a test di impairment almeno annualmente, come previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili delle cash generating unit (CGU) identificate dal Gruppo Emak, determinati secondo la metodologia del valore d'uso, e i rispettivi valori contabili, che tengono conto sia dell'avviamento sia delle altre attività allocate alle relative CGU. |
|
| All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 29 febbraio 2024, il Gruppo Emak non ha rilevato perdite di valore. |
|
| Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi delle CGU, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali delle CGU sono influenzate da aspettative future e da condizioni di mercato, che determinano elementi di fisiologica incertezza nella stima. |
|
| In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui il Gruppo Emak opera, abbiamo considerato l'impairment test degli avviamenti e delle altre attività allocate alle relative CGU un aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023. |
|
| Le note illustrative del bilancio consolidato nei paragrafi "2.7 Avviamento", "2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)" e "5. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione adottato dalla Direzione; la nota 21 riporta l'informativa sui test effettuati e sulle relative analisi di sensitività, che illustrano gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test. |
| Procedure di revisione | Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la |
|---|---|
| svolte | determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le |
| assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo degli impairment test. | |
| Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto le seguenti procedure di | |
| revisione, anche mediante il coinvolgimento di esperti appartenenti al nostro network: |
|
| • rilevazione e comprensione dei controlli posti in essere dalla Direzione |
|
| per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per l'esecuzione degli impairment test; |
|
| • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dal Gruppo |
|
| Emak per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche | |
| mediante analisi di dati e ottenimento di informazioni dalla Direzione; | |
| • analisi dei dati consuntivi 2023 rispetto alle previsioni originarie al fine di |
|
| valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione dei piani; |
|
| • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di |
|
| crescita di lungo periodo (g-rate) applicati nei test, mediante | |
| l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi; |
|
| • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione del valore d'uso delle CGU; |
|
| • verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU; |
|
| • verifica delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione; |
|
| • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36. |
|
| Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato | |
| Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. |
|
| a comportamenti o eventi non intenzionali. | n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o |
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo Emak di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Emak S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo Emak.
I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
• Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo Emak per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo Emak. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato. A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.
Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.
Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.
Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Giovanni Borasio Socio
Bologna, 27 marzo 2024
Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2023
| Dati in Euro | Nota | Esercizio 2023 | di cui con parti correlate |
Esercizio 2022 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 8 | 117.804.558 | 21.200.873 | 147.544.975 | 34.042.972 |
| Altri ricavi operativi | 8 | 3.496.799 | 2.402.840 | 3.386.639 | 2.279.857 |
| Variazione nelle rimanenze | (7.662.305) | (987.569) | |||
| Materie prime e di consumo | 9 | (64.410.762) | (23.509.199) | (91.017.281) | (29.167.642) |
| Costo del personale | 10 | (22.264.800) | (24.411.580) | ||
| Altri costi operativi | 11 | (23.239.496) | (970.076) | (31.160.830) | (1.135.156) |
| Ammortamenti e svalutazioni | 12 | (5.424.660) | (5.589.619) | ||
| Risultato operativo | (1.700.666) | (2.235.265) | |||
| Proventi finanziari | 13 | 16.133.952 | 14.296.530 | 16.870.443 | 15.568.506 |
| Oneri finanziari | 13 | (5.358.477) | (1.253.952) | ||
| Utili e perdite su cambi | 13 | 104.525 | 813.870 | ||
| Utile prima delle imposte | 9.179.334 | 14.195.096 | |||
| Imposte sul reddito | 14 | 1.267.127 | 255.108 | ||
| Utile netto | 10.446.461 | 14.450.204 |
| Dati in Euro | Nota | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|---|
| Utile netto (A) | 10.446.461 | 14.450.204 | |
| Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) | 31 | (65.000) | 322.000 |
| Effetto fiscale (*) | 18.000 | (90.000) | |
| Totale componenti da includere nel conto economico complessivo (B) |
(47.000) | 232.000 | |
| Utile netto complessivo (A)+(B) | 10.399.461 | 14.681.904 |
(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38
| Dati in Euro | Nota | 31.12.2023 | di cui con parti correlate |
31.12.2022 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | |||||
| Immobilizzazioni materiali | 16 | 25.082.483 | 25.339.214 | ||
| Immobilizzazioni immateriali | 17 | 3.969.548 | 3.983.508 | ||
| Diritti d'uso | 18 | 154.791 | 168.605 | ||
| Partecipazioni | 20 | 90.508.582 | 89.708.582 | ||
| Attività fiscali per imposte differite attive | 30 | 1.793.403 | 1.740.959 | ||
| Altre attività finanziarie | 22 | 18.474.212 | 18.474.212 | 18.920.854 | 18.920.854 |
| Altri crediti | 23 | 2.549 | 2.549 | ||
| Totale | 139.985.568 | 139.864.271 | |||
| Attività correnti | |||||
| Rimanenze | 24 | 42.282.945 | 49.945.251 | ||
| Crediti commerciali e altri crediti | 23 | 37.578.927 | 8.140.657 | 40.409.950 | 12.068.844 |
| Crediti tributari | 30 | 1.596.825 | 1.662.344 | ||
| Altre attività finanziarie | 22 | 9.737.106 | 9.737.106 | 16.037.106 | 16.037.106 |
| Strumenti finanziari derivati | 21 | 361.641 | 1.020.194 | ||
| Cassa e disponibilità liquide | 25 | 35.896.370 | 43.333.676 | ||
| Totale | 127.453.814 | 152.408.521 | |||
| TOTALE ATTIVITA' | 267.439.382 | 292.272.792 |
| Dati in Euro | Nota | 31.12.2023 | di cui con parti correlate |
31.12.2022 | di cui con parti correlate |
|---|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale e riserve | |||||
| Capitale emesso | 42.623.057 | 42.623.057 | |||
| Sovrapprezzo azioni | 41.513.153 | 41.513.153 | |||
| Azioni proprie | (2.835.019) | (2.835.019) | |||
| Altre riserve | 44.298.640 | 40.479.880 | |||
| Utili accumulati | 26.747.134 | 30.750.877 | |||
| Totale | 26 | 152.346.965 | 152.531.948 | ||
| Passività non correnti | |||||
| Passività finanziarie | 28 | 53.581.904 | 74.212 | 74.265.554 | 111.318 |
| Passività derivante da lease | 29 | 94.097 | 97.959 | ||
| Passività fiscali per imposte differite passive | 30 | 268.594 | 365.464 | ||
| Benefici per i dipendenti | 31 | 1.982.130 | 2.002.568 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 32 | 436.104 | 410.621 | ||
| Altre passività a lungo termine | 33 | 738.870 | 634.507 | ||
| Totale | 57.101.699 | 77.776.673 | |||
| Passività correnti | |||||
| Debiti commerciali e altre passività | 27 | 34.914.456 | 10.802.531 | 32.745.582 | 7.443.374 |
| Debiti tributari | 30 | 829.966 | 826.313 | ||
| Passività finanziarie | 28 | 21.444.633 | 43.708 | 27.595.807 | 43.708 |
| Passività derivante da lease | 29 | 64.200 | 72.898 | ||
| Strumenti finanziari derivati | 21 | 292.463 | 328.571 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 32 | 445.000 | 395.000 | ||
| Totale | 57.990.718 | 61.964.171 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' | 267.439.382 | 292.272.792 |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.
| Dati in migliaia di Euro | CAPITALE SOCIALE |
SOVRAPPREZZO AZIONI |
AZIONI PROPRIE |
Riserva legale |
Riserva di rivalutazione |
ALTRE RISERVE Riserva IAS 19 |
Altre riserve |
Utili a nuovo | UTILI/(PERDITE) Utile del periodo |
TOTALE |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31.12.2021 | 42.623 | 41.513 | (2.029) | 3.750 | 4.353 | (691) | 31.885 | 19.571 | 9.947 | 150.922 |
| Variazione di azioni proprie | (806) | (806) | ||||||||
| Destinazione utile e Distribuzione dei dividendi | 497 | 454 | (3.270) | (9.947) | (12.266) | |||||
| Utile netto complessivo 2022 | 232 | 14.450 | 14.682 | |||||||
| Saldo al 31.12.2022 | 42.623 | 41.513 | (2.835) | 4.247 | 4.353 | (459) | 32.339 | 16.301 | 14.450 | 152.532 |
| Variazione di azioni proprie | - | |||||||||
| Destinazione utile e Distribuzione dei dividendi | 722 | 3.144 | (14.450) | (10.584) | ||||||
| Utile netto complessivo 2023 | (47) | 10.446 | 10.399 | |||||||
| Saldo al 31.12.2023 | 42.623 | 41.513 | (2.835) | 4.969 | 4.353 | (506) | 35.483 | 16.301 | 10.446 | 152.347 |
| Dati in migliaia di Euro | Nota | 2023 | 2022 |
|---|---|---|---|
| Flusso monetario dell'attività operativa | |||
| Utile netto | 10.446 | 14.450 | |
| Svalutazioni e ammortamenti | 12 | 5.425 | 5.590 |
| (Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni | (7) | (6) | |
| Dividendi | (12.200) | (14.824) | |
| Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi | 2.844 | 6.331 | |
| Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze | 7.662 | 988 | |
| (Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi | 2.179 | (22.846) | |
| Variazione dei benefici per i dipendenti | (67) | (288) | |
| (Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri | 32 | 7 5 | 2 8 |
| Variazione degli strumenti finanziari derivati | 623 | (704) | |
| Flusso derivante dall'attività operativa | 16.980 | (11.281) | |
| Flusso monetario della attività di investimento | |||
| Dividendi incassati | 12.200 | 14.824 | |
| Variazione delle attività materiali e immateriali | (5.140) | (3.408) | |
| (Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie | 5.947 | (12.104) | |
| Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali | 7 | 6 | |
| Flusso impiegato nella attività di investimento | 13.014 | (682) | |
| Flusso monetario della attività di finanziamento | |||
| Dividendi corrisposti | 26 | (10.584) | (12.266) |
| Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine | (26.833) | 36.274 | |
| Rimborso passività per leasing | (13) | 2 2 | |
| Altre variazioni di Patrimonio Netto | - | (806) | |
| Flusso derivante attività di finanziamento | (37.430) | 23.224 | |
| INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI | (7.436) | 11.261 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO | 43.327 | 32.066 | |
| DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO | 35.891 | 43.327 | |
| INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO Dati in migliaia di euro |
2023 | 2022 | |
| RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI: | |||
| 25 | 43.327 | 32.066 | |
| Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: | 43.334 | 32.072 | |
| Disponibilità liquide | |||
| Debiti bancari per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f. | (7) | (6) | |
| Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: | 25 | 35.891 | 43.327 |
| Disponibilità liquide | 35.896 | 43.334 | |
| Debiti bancari per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f. | (5) | (7) | |
| Altre informazioni: | |||
| Imposte sul reddito pagate | - | (94) | |
| Interessi passivi pagati Interessi IFRS 16 |
(3.890) (6) |
(1.172) (3) |
|
| Interessi su finanziamenti a controllate | 2.097 | 744 | |
| Interessi su finanziamenti da controllate | - | - | |
| Interessi su c/c attivi | 657 | 4 6 | |
| Interessi da clienti | |||
| 179 | 146 | ||
| Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità | (189) 6.747 |
(117) | |
| Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate Variazione nelle passività finanziarie che si riferiscono a parti correlate |
(37) | (12.121) (120) |
|
| Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate | 3.928 | 857 | |
| Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso parti correlate | 3.360 | (2.970) | |
| Variazione nei crediti tributari | 1 2 | 979 |
Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.
Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene al listino EURONEXT STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).
Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.
Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 14 marzo 2024, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2023, predisposta anche secondo il formato previsto dal Regolamento della Commissione Europea 2018/815/UE (European Single Electronic Format) e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2024.
Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 14 marzo 2024; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.
I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.
I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.
Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.
Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.
In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale nel prevedibile futuro.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:
Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto;
La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.
Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.
(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della Società.
(b) Operazioni e saldi
Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico.
I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS e mantenute in bilancio in sede di transizione avendo la Società identificato il valore residuo dei relativi beni iscritto in bilancio a tale data come fair value degli stessi e avendo optato per l'utilizzo di tale valore come sostituto del costo alla data di transizione (c.d. "Deemed Cost"), al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore.
Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.
I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.
I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:
Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.
Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.
I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.
(a) Costi di sviluppo
Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.
I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:
Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:
L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.
Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.
Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitabilizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.
I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.
I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.
Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile.
Gli accordi relativi alla parte specifica di tecnologia cloud, Software-as-a-Service (Saas), sono contabilizzati secondo quanto previsto dalle interpretazioni pubblicate dall'IFRIC, secondo cui i costi sostenuti per la personalizzazione del software applicativo verso un fornitore in un accordo Software-as-a-Service (SaaS) sono capitalizzati solo quando sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 e in particolare tali attività di personalizzazione siano svolte direttamente sui sistemi informativi sotto il controllo del Gruppo/Società. In alternativa tali costi sono registrati direttamente a conto economico, similmente ai costi di configurazione software.
L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.
L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.
L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione e non viene ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore.
Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.
Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:
Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.
Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".
La Società si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.
In relazione alle opzioni di rinnovo, la Società ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.
Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari), come previsto dallo IAS 36.
La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.
La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono
variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.
Tutte le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business identificato per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare Emak S.p.A. individua le seguenti attività finanziarie:
In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.
Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.
Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.
Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).
In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, Emak S.p.A. applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.
In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:
Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.
Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.
Le partecipazioni di controllo, sono valutate al costo, dopo l'iniziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.
Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il criterio del costo rettificato di eventuali perdite durevoli di valore.
Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o a lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.
Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS9.
I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.
I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.
Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto dei conti correnti bancari passivi. Nella situazione patrimoniale e finanziaria i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.
Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.
Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.
In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.
La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:
Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:
La passività per lease è considerata dalla Società di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.
I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti per la transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.
Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.
I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.
Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.
Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti, rilevate nel corso dell'esercizio.
Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.
Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.
Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.
Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.
La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.
Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.
La Società analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, la Società riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.
Emak, per il triennio 2022 – 2024, ha rinnovato l'opzione per la tassazione IRES in consolidato (art. 117 e segg., TUIR) con la sua controllante - consolidante Yama. Le appostazioni di credito e di debito tributario, che sorgono per effetto del consolidamento, confluiscono pertanto nei corrispondenti saldi reciproci verso la consolidante. Le partite di credito e debito vengono regolate in conformità agli accordi fondati su base di parità di trattamento rispetto a tutte le società partecipanti al medesimo regime, tra le quali figurano, con carattere di netta prevalenza, le principali controllate italiane di EMAK.
Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.
I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.
Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.
Eventuali passività definite come potenziali non danno luogo ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri.
I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.
Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:
La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:
I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.
I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.
Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.
Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.
I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.
I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'Assemblea.
L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.
Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.
Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2023:
Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati omologati dall'Unione Europea ma non sono ancora obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2023:
Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.
• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.
La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:
Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.
La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.
Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura, dell'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2023, i finanziamenti con istituti bancari sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica
documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.
Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.
Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2023 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 287 migliaia di Euro (356 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni IRS aventi finalità di copertura.
La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.
In particolare, nel caso in cui la Società sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.
Nel 2023 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente al 12,8% del fatturato (11,3% nell'esercizio 2022), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 28,5% del fatturato (31,7% nell'esercizio 2022).
I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:
Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.
È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.
La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenute dalla Società al 31 dicembre 2023, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 388 migliaia di Euro (40 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
La Società al 31 dicembre 2023 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.
Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento di hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.
La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi in essere al 31 dicembre 2023, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 636 migliaia di Euro (845 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a medio termine per gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.
L'aumento dei costi di trasporto e distribuzione impatta sui costi operativi della Società, con potenziale riduzione della redditività, eventuale emersione di indicatori di impairment e riduzione del valore netto di realizzo delle attività.
Il rischio viene parzialmente mitigato mediante la stipulazione di accordi di acquisto con i principali fornitori con prezzi bloccati con orizzonti temporali a breve termine a cui si aggiunge un monitoraggio costante dell'andamento dei costi delle materie prime e della logistica.
La Società si avvale di politiche per adeguare il prezzo dei beni venduti in caso di variazioni significative dei costi.
La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e generalmente ottiene garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.
La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2023 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.
Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.
L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.
Al 31 dicembre 2023 lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva, in aggiunta alle analisi delle singole posizioni individuali.
Al 31 dicembre 2023 i "Crediti commerciali", pari a 28.534 migliaia di Euro (29.285 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), includono 2.399 migliaia di Euro (5.549 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | |
|---|---|---|
| 0-90 gg | 14.124 | |
| Crediti a scadere | oltre 90 gg | 9.263 |
| Totale crediti a scadere | 23.387 | |
| 0-90 gg | 2.748 | |
| Crediti scaduti | oltre 90 gg | 2.399 |
| Totale crediti scaduti | 5.147 | |
| Totale crediti commerciali | 28.534 |
Il valore dei crediti commerciali per fascia di scadenza è di seguito rappresentato:
La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 | 23.186 | 23.741 |
| Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 | 4.846 | 2.853 |
| Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili | 502 | 2.691 |
| Totale (nota 23) | 28.534 | 29.285 |
Per tutti i Paesi assicurabili, indipendentemente dal rating, l'assicurazione copre il 90% dell'incasso del credito; mentre, per i Paesi non assicurabili e/o sospesi, SACE non prevede alcuna copertura.
Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2023 è pari a 8.705 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2023 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al Gruppo Emak) rappresentano il 39,3% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta l'12,8% del totale.
Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.
I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.
Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.
Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:
Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.
Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 25 e 28 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".
Il Management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 53.039 migliaia di Euro (53.073 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre alle risorse che saranno generate dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.
Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.
Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.
Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.
Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti in essere al 31 dicembre 2023, gli strumenti finanziari derivati stipulati dalla Società sono classificati come "Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura" e la rispettiva variazione di fair value viene imputata a conto economico alla data di chiusura.
Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.
Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.
Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.
La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.
In particolare si evidenzia che la valutazione che il capitale investito netto della Società, nonché le partecipazioni in società controllate, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore del capitale investito netto comprensivo dell'eventuale avviamento e delle partecipazioni suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente
competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geopolitica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui la Società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.
In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti incertezze del contesto economico e finanziario, conseguenti dapprima la diffusione della pandemia COVID-19 ed, in seguito, dallo scoppio del conflitto armato in Ucraina nel febbraio 2022, seguito dal più recente conflitto in Medio Oriente, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da volatilità e imprevedibilità, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative poste. La voce di bilancio principalmente interessata dall'utilizzo di stime è rappresentata dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, nonché nel test di impairment sulla recuperabilità del capitale investito netto della Società, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore.
In data 22 febbraio 2023, la Società ha sancito l'entrata nella compagine sociale della società Raw Power S.r.l., con sede a Reggio Emilia, mediante la sottoscrizione di un aumento del capitale sociale per una quota del 24%, per un ammontare pari a 800 migliaia di Euro.
L'azienda si occupa di tutti gli aspetti relativi alla progettazione elettronica di potenza, finalizzata all'automazione e alla conversione statica dell'energia e alla progettazione di motori e generatori elettrici. Il razionale dell'operazione è di consentire il potenziamento del know-how della tecnologia dei motori elettrici al fine di accrescere la competitività nel mercato dei prodotti a batteria, in continua e rapidissima evoluzione.
A far data dal 1 maggio 2023, la società controllata cinese Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd è divenuta operativa a seguito del completamento della procedura di scissione e conferimento del ramo d'azienda della controllata cinese Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment.
Nel corso dell'esercizio 2023 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".
Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include (alla lettera M) l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (applicati in seguito alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021):
| Dati in migliaia di Euro | 31/12/2023 | 31/12/2022 |
|---|---|---|
| A . Disponibilità liquide | 35.896 | 43.334 |
| B . Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | - | - |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 10.099 | 17.057 |
| D. Liquidità (A+B+C) | 45.995 | 60.391 |
| E . Debiti finanziario corrente | (621) | (627) |
| F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente | (21.180) | (27.370) |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) | (21.801) | (27.997) |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) | 24.194 | 32.394 |
| I. Debiti finanziari non correnti | (53.508) | (74.154) |
| J. Strumenti di debito | - | - |
| K . Debiti commerciali e altri debiti non correnti | (168) | (209) |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) | (53.676) | (74.363) |
| M. Totale indebitamento finanziario netto (H+L) (ESMA) | (29.482) | (41.969) |
| N. Crediti finanziari non correnti | 18.474 | 18.921 |
| O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) | (11.008) | (23.048) |
| Effetto IFRS 16 | 158 | 171 |
| Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 | (10.850) | (22.877) |
La posizione finanziaria netta passiva si riduce da 23.048 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 a 11.008 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023. La variazione dipende principalmente dalla riduzione del capitale circolante netto, collegabile alla contrazione dei volumi di vendita e produzione, nonchè dal cash flow positivo generato dall'attività operativa.
Al 31 dicembre 2023 la posizione finanziaria netta comprende:
Al 31 dicembre 2022 la posizione finanziaria netta comprendeva:
a favore della controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;
I ricavi di vendita sono pari a 117.805 migliaia di Euro, rispetto a 147.545 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 680 migliaia di Euro, rispetto a 387 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il rallentamento dell'entrata ordini registrato nella seconda metà del 2022, riferibile alle mutate condizioni di mercato, la riduzione della capacità di spesa della clientela, l'elevato livello delle scorte presso la rete distributiva ed una stagione primaverile sfavorevole, hanno impattato negativamente le vendite nella prima metà dell'anno. A partire dal secondo semestre si è registrata una progressiva normalizzazione delle condizioni della distribuzione ed i primi effetti positivi dalle attività di supporto alla rete. La riduzione dei ricavi ha riguardato diffusamente l'area Europa e Americas, in controtendenza l'andamento dell'area Asia, Africa e Oceania grazie alla buona performance del mercato turco. Si segnala come la vendita di componenti e parti di ricambio abbia registrato un risultato in linea con l'anno passato, a testimonianza di un utilizzo delle macchine sul campo e del buon livello di servizio fornito alla rete da parte dei distributori del Gruppo.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) | 116.457 | 143.949 |
|---|---|---|
| Ricavi per addebiti dei costi di trasporto | 2.028 | 3.983 |
| Resi | (680) | (387) |
| Totale | 117.805 | 147.545 |
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) | 116.457 | 143.949 |
| Ricavi per addebiti dei costi di trasporto | 2.028 | 3.983 |
| Resi | (680) | (387) |
| Totale | 117.805 | 147.545 |
| La voce altri ricavi operativi è così composta: | ||
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
| Contributi in conto esercizio | 912 | 941 |
| Plusvalenze su immobilizzazioni materiali | 7 | 6 |
| Rimborsi assicurativi | 27 | 22 |
| Altri ricavi operativi | 2.551 | 2.418 |
| Totale | 3.497 | 3.387 |
| La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce sostanzialmente a: - il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 158 migliaia di Euro (411 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022); - il credito di imposta per investimenti in beni strumentali previsto ai sensi della legge n. 160 del 2019, per un valore di 211 migliaia di Euro (33 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022); - il contributo ex Legge 488/92 per 23 migliaia di Euro (25 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022); - la quota di competenza del contributo a fondo perduto, pari a 250 migliaia di Euro (341 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, nota 17), concessa a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli interventi per la promozione di Grandi Progetti di R&S); |
||
| - il credito di imposta Gas Naturale ai sensi della legge n. 142 del 2022, per un valore di 160 migliaia di Euro e il credito di imposta Energia Elettrica ai sensi della legge n. 175 del 2022, per un valore di 101 migliaia di Euro (rispettivamente 23 migliaia di Euro e 62 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022); - il credito d'imposta Art Bonus L.106/2014 per 9 migliaia di Euro (nessun valore al 31 dicembre 2022). |
il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 158 migliaia di Euro (411 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);
il credito di imposta per investimenti in beni strumentali previsto ai sensi della legge n. 160 del 2019, per un valore di 211 migliaia di Euro (33 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);
la quota di competenza del contributo a fondo perduto, pari a 250 migliaia di Euro (341 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, nota 17), concessa a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli interventi per la promozione di Grandi Progetti di R&S);
il credito di imposta Gas Naturale ai sensi della legge n. 142 del 2022, per un valore di 160 migliaia di Euro e il credito di imposta Energia Elettrica ai sensi della legge n. 175 del 2022, per un valore di 101 migliaia di Euro (rispettivamente 23 migliaia di Euro e 62 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);
La voce "Altri ricavi operativi" si riferisce sostanzialmente a riaddebiti verso le società controllate per servizi prestati dalla funzione IT Corporate di Gruppo, in capo alla Società Emak S.p.A. a partire dall'esercizio 2019.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Acquisto materie prime | 34.423 | 57.460 |
| Acquisto prodotti finiti | 28.264 | 31.635 |
| Acquisto materiale di consumo | 322 | 342 |
| Altri acquisti | 1.402 | 1.580 |
| Totale | 64.411 | 91.017 |
La contrazione delle vendite registrata a partire da metà 2022 ha portato ad una revisione dei piani di produzione ed acquisto, con l'obiettivo di riallineare il livello delle scorte con la domanda di mercato. La normalizzazione nella disponibilità delle merci e dei tempi di consegna hanno consentito una pianificazione degli acquisti coerente con l'obiettivo. In conseguenza di queste attività, il totale acquisto di materie prime e di consumo è risultato in forte riduzione rispetto al precedente esercizio.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Salari e stipendi | 15.709 | 15.666 |
| Contributi sociali | 4.936 | 4.810 |
| Costi per TFR | 1.087 | 1.087 |
| Altri costi del personale | 221 | 349 |
| Costi di sviluppo capitalizzati | (467) | - |
| Indennità degli Amministratori | 497 | 474 |
| Spese per personale interinale | 282 | 2.026 |
| Totale | 22.265 | 24.412 |
Il minor ricorso a personale interinale per i minori volumi produttivi registrati nell'esercizio corrente sugli stabilimenti di Bagnolo in Piano (RE) e Pozzilli (IS) ha contribuito al decremento del costo del lavoro. La contrazione della domanda di mercato ha avuto un forte impatto sui piani produttivi della Società generando una riduzione del fabbisogno di manodopera in alcuni periodi dell'esercizio. Per far fronte a queste mutate condizioni, la Società è ricorsa agli ammortizzatori sociali; l'impatto economico in termini di minori costi ammonta a 424 migliaia di euro (213 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 467 migliaia di Euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un nuovo progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:
| N. dipendenti medi nell'esercizio |
N. dipendenti alla data di chiusura |
|||
|---|---|---|---|---|
| 2023 | 2022 | 2023 | 2022 | |
| Dirigenti | 12 | 12 | 12 | 11 |
| Impiegati | 201 | 176 | 204 | 181 |
| Operai | 217 | 243 | 212 | 243 |
| Totale | 430 | 431 | 428 | 435 |
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Lavorazioni esterne | 1.881 | 3.150 |
| Trasporti | 6.137 | 12.640 |
| Promozione e pubblicità | 916 | 849 |
| Manutenzione | 4.052 | 3.631 |
| Provvigioni | 1.492 | 1.605 |
| Consulenze | 2.377 | 2.382 |
| Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita | 588 | 552 |
| Assicurazioni | 363 | 388 |
| Spese di viaggio | 306 | 149 |
| Spese postali e di telecomunicazione | 278 | 288 |
| Altri servizi | 2.728 | 3.278 |
| Costi di sviluppo capitalizzati | (163) | (27) |
| Costi per servizi | 20.955 | 28.885 |
| Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi | 1.133 | 1.079 |
| Accantonamenti | 97 | 92 |
| Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 23) | 178 | 204 |
| Altre imposte (non sul reddito) | 337 | 325 |
| Altri costi operativi | 539 | 576 |
| Altri costi | 1.054 | 1.105 |
| Totale Altri costi operativi | 23.239 | 31.161 |
Il decremento delle lavorazioni esterne, rispetto al precedente esercizio, dipende dal diverso mix di prodotti venduti nel corso dell'esercizio oltre che dal calo generalizzato degli acquisti, mentre il significativo calo dei trasporti è funzione dei minori volumi in acquisto e vendita, nonché del calo delle tariffe sui trasporti registrate a partire già dal primo trimestre 2023.
L'incremento delle spese per Manutenzione è quasi interamente riferibile all'incremento delle spese per canoni di manutenzione SW.
La riduzione della voce "altri servizi" è principalmente riconducibile al significativo decremento dei costi energetici: l'azienda ha sostenuto minori costi per forza motrice per un importo di 447 migliaia di Euro.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) | 3.191 | 3.500 |
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) | 2.150 | 2.007 |
| Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) | 84 | 83 |
| Totale | 5.425 | 5.590 |
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
|---|---|---|
| Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) | 3.191 | 3.500 |
| Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) | 2.150 | 2.007 |
| Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) | 84 | 83 |
| Totale | 5.425 | 5.590 |
| 13. Proventi ed oneri finanziari, utili e perdite su cambi | ||
| I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti: | ||
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
| Dividendi da partecipazioni in imprese controllate (nota 38) | 12.200 | 14.824 |
| Interessi da clienti | 179 | 146 |
| Interessi da finanziamenti concessi alle controllate e altri proventi finanziari (nota 38) |
2.097 | 744 |
| Interessi da attività finanziarie concessi alle consociate (nota 38) | 1 | |
| Interessi da conti correnti bancari e postali | 46 | |
| Proventi da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per copertura rischio tasso di interesse |
1.001 | 1.109 |
| Proventi finanziari | 16.134 | 16.870 |
| controllate Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Comet S.p.A. (vedi nota 38). La voce "Interessi da conti correnti bancari e postali" si riferisce agli interessi maturati su operazioni di investimento della liquidità. |
||
| I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti: | ||
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
| Dati in migliaia di Euro | 3.899 | 1.106 |
| Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 31) |
70 | 11 |
| Oneri finanziari Leases | 6 | 3 |
| Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per copertura rischio tasso interesse |
1.286 | 66 |
| Altri costi finanziari | 97 | 68 |
| Oneri finanziari | 5.358 | 1.254 |
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche | 3.899 | 1.106 |
| Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 31) | 70 | 11 |
| Oneri finanziari Leases | 6 | 3 |
| Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per copertura rischio tasso interesse |
1.286 | 66 |
| Altri costi finanziari | 97 | 68 |
| Oneri finanziari | 5.358 | 1.254 |
La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.
Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali | 143 | 673 |
| Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali | 143 | 404 |
| Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari | (189) | 36 |
| Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura | 8 | (299) |
| Utili e perdite su cambi | 105 | 814 |
La composizione della voce è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Imposte correnti | (789) | (472) |
| Imposte degli esercizi precedenti | (347) | (52) |
| Imposte differite attive (nota 30) | (52) | 202 |
| Imposte differite passive (nota 30) | (79) | 67 |
| Totale | (1.267) | (255) |
Le imposte correnti, per l'esercizio 2023, ammontano ad un valore netto positivo di 789 migliaia di Euro e si riferiscono al diritto di ricevere in retrocessione dal consolidato fiscale, cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, di ACE, di perdite fiscali e di altre partite scomputabili, a fronte dell'apporto da parte di Emak delle stesse, utilizzabili dal Gruppo a riduzione del proprio imponibile consolidato.
Il valore della voce "Imposte degli esercizi precedenti" è dato da un valore positivo netto complessivo di 347 migliaia di Euro, di cui 360 migliaia di Euro relativi all'agevolazione prevista dal regime Patent Box riferita all'annualità 2022, apportata al consolidato fiscale e ad oneri tributari di competenza del precedente esercizio per un valore complessivo pari a 13 migliaia di Euro.
La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria teorica e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | % Aliquota | Esercizio 2022 | % Aliquota |
|---|---|---|---|---|
| Utile prima delle imposte | 9.179 | 14.195 | ||
| Imposta teorica in base all'aliquota teorica |
2.561 | 27,9 | 3.960 | 27,9 |
| Effetto delle differenze Irap calcolate su diversa base |
(370) | (4,0) | (562) | (4,0) |
| Dividendi | (2.782) | (30,3) | (3.380) | (23,8) |
| Costi non deducibili a fini fiscali | 55 | 0,6 | 44 | 0,3 |
| Imposte degli esercizi precedenti | (347) | (3,8) | (52) | (0,4) |
| Agevolazione ACE | (108) | (1,2) | (74) | (0,5) |
| Altre differenze | (276) | (3,0) | (191) | (1,3) |
| Onere fiscale effettivo | (1.267) | (13,8) | (255) | (1,8) |
La voce "altre differenze" accoglie principalmente la quota di competenza del beneficio derivante dalla maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, acquisiti nel periodo 2015-2019: trattasi dei cc.dd. "super ammortamenti" (ex. art. 1 co. 91 – 94 e 97, L. 208/2015 e successive disposizioni di proroga) e "iper ammortamenti" (art. 1, commi 8-13, L.232/2016 e successive disposizioni di proroga) e l'effetto fiscale di altri proventi non tassabili già descritti alla voce "Contributi in conto esercizio" e classificati tra gli "Altri ricavi operativi".
L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute.
La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Incrementi (Ammortamenti) |
Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 33.499 | 275 | - | 4 | 33.778 |
| Fondo ammortamento | (14.951) | (819) | - | - | (15.770) |
| Terreni e fabbricati | 18.548 | (544) | - | 4 | 18.008 |
| Impianti macchinari | 21.945 | 607 | - | 87 | 22.639 |
| Fondo ammortamento | (18.561) | (929) | - | - | (19.490) |
| Impianti e macchinari | 3.384 | (322) | - | 87 | 3.149 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 67.537 | 1.192 | (265) | 170 | 68.634 |
| Fondo ammortamento | (64.484) | (1.443) | 265 | - | (65.662) |
| Altri beni | 3.053 | (251) | - | 170 | 2.972 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 354 | 874 | - | (275) | 953 |
| Costo | 123.335 | 2.948 | (265) | (14) | 126.004 |
| Amm.to accumulato (nota 12) | (97.996) | (3.191) | 265 | - | (100.922) |
| Valore netto contabile | 25.339 | (243) | - | (14) | 25.082 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2021 | Incrementi (Ammortamenti) |
Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| Terreni e Fabbricati | 33.319 | 214 | (34) | - | 33.499 |
| Fondo ammortamento | (14.141) | (844) | 34 | - | (14.951) |
| Terreni e fabbricati | 19.178 | (630) | - | - | 18.548 |
| Impianti macchinari | 21.577 | 359 | - | 9 | 21.945 |
| Fondo ammortamento | (17.598) | (963) | - | - | (18.561) |
| Impianti e macchinari | 3.979 | (604) | - | 9 | 3.384 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 66.156 | 1.512 | (358) | 227 | 67.537 |
| Fondo ammortamento | (63.148) | (1.693) | 357 | - | (64.484) |
| Altri beni | 3.008 | (181) | (1) | 227 | 3.053 |
| Anticipi e immobilizzazioni in corso | 268 | 322 | - | (236) | 354 |
| Costo | 121.320 | 2.407 | (392) | - | 123.335 |
| Amm.to accumulato (nota 12) | (94.887) | (3.500) | 391 | - | (97.996) |
| Valore netto contabile | 26.433 | (1.093) | (1) | - | 25.339 |
Gli incrementi riguardano:
La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce ad acconti per la realizzazione di attrezzature e stampi per la produzione e ad impianti specifici.
I decrementi sono relativi alla categoria "Altri beni", per la rottamazione di macchine elettroniche e attrezzature e alla vendita di arredi per ufficio e ad un'autovettura, per i quali era sostanzialmente già decorsa la vita utile relativa.
La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.
Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., incorporata in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi ricevuti vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.
La Società ha provveduto a verificare la recuperabilità del proprio attivo fisso tramite test di impairment condotto sul capitale investito netto della stessa come meglio argomentato in nota 19.
Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Incrementi (Ammortamenti) |
Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 6.427 | 630 | - | - | 7.057 |
| Fondo ammortamento | (4.347) | (877) | - | - | (5.224) |
| Costi di sviluppo | 2.080 | (247) | - | - | 1.833 |
| Brevetti e utilizzo opere d'ingegno | 10.802 | 1.382 | - | 111 | 12.295 |
| Fondo ammortamento | (9.943) | (751) | - | - | (10.694) |
| Brevetti | 859 | 631 | - | 111 | 1.601 |
| Concessioni, licenze e marchi | 233 | 7 | - | - | 240 |
| Fondo ammortamento | (153) | (13) | - | - | (166) |
| Concessioni, licenze e marchi | 80 | (6) | - | - | 74 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3.712 | 33 | - | - | 3.745 |
| Fondo ammortamento | (2.858) | (509) | - | - | (3.367) |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 854 | (476) | - | - | 378 |
| Anticipi di pagamento | 111 | 84 | - | (111) | 84 |
| Costo | 21.285 | 2.136 | - | - | 23.421 |
| Ammortamento accumulato (nota 12) | (17.301) | (2.150) | - | - | (19.451) |
| Valore netto contabile | 3.984 | (14) | - | - | 3.970 |
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2021 | Incrementi (Ammortamenti) |
Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2022 |
|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 6.400 | 27 | - | - | 6.427 |
| Fondo ammortamento | (3.436) | (911) | - | - | (4.347) |
| Costi di sviluppo | 2.964 | (884) | - | - | 2.080 |
| Brevetti e utilizzo opere d'ingegno | 10.057 | 745 | - | - | 10.802 |
| Fondo ammortamento | (9.359) | (584) | - | - | (9.943) |
| Brevetti | 698 | 161 | - | - | 859 |
| Concessioni, licenze e marchi | 220 | 13 | - | - | 233 |
| Fondo ammortamento | (141) | (12) | - | - | (153) |
| Concessioni, licenze e marchi | 79 | 1 | - | - | 80 |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 3.712 | - | - | - | 3.712 |
| Fondo ammortamento | (2.358) | (500) | - | - | (2.858) |
| Altre immobilizzazioni immateriali | 1.354 | (500) | - | - | 854 |
| Anticipi di pagamento | - | 111 | - | - | 111 |
| Costo | 20.389 | 896 | - | - | 21.285 |
| Ammortamento accumulato (nota 12) | (15.294) | (2.007) | - | - | (17.301) |
Valore netto contabile 5.095 (1.111) - - 3.984
L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in una nuova attività di sviluppo avviata nell'ambito di un progetto pluriennale, denominato "Nuova generazione di Handheld Outdoor Power Equipment progettati in maniera ecocompatibile, Prog n. F/310162/00/X56 – CUP: B49J23000650005", che si concluderà nell'esercizio 2025, oggetto di agevolazione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy; i costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati nell'esercizio in tale voce ammontano a 467 migliaia di Euro.
L'incremento di tale voce accoglie anche consulenze legate a tecnologie di elettrificazione per un valore complessivo di 163 migliaia di Euro (27 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
L'agevolazione ministeriale suddetta, ai sensi dell'art.2 comma 6 del D.M. del 31 dicembre 2021 e dall'Accordo per l'Innovazione del 20 marzo 2023, attinente ad una delle aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro "Sfide globali e competitività industriale" del Programma "Orizzonte Europa", è relativa ad un contributo massimo alla spesa per l'importo complessivo di 1.953 migliaia di Euro, in misura pari al 50% dei costi di ricerca agevolabili e del 25% dei costi di sviluppo agevolabili.
Dal 2018 al 2021, la Società ha beneficiato, inoltre, di un'agevolazione prevista dall'art. 7 del D.M. 24 luglio 2015, riferito a un investimento in una nuova attività di sviluppo denominata "Nuova generazione di Handheld Outdoor Power Equipment per sistemi avanzati di produzioni di parti di ricambio F/150026/00/X40" a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e sul Fondo Rotativo per il sostegno delle Imprese e gli investimenti in ricerca, che ha registrato un contributo alla spesa pari a 1.402 migliaia di Euro (pari al 20% dei costi agevolabili) e un finanziamento agevolato per l'importo di 4.206 migliaia di Euro (60% dei costi agevolabili di progetto), al tasso dello 0,8% deliberato dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e della durata di 11 anni.
Nel mese di agosto 2023 la Società ha incassato l'ultima tranche di contributo a fondo perduto, per un valore complessivo pari a 140 migliaia di Euro; i contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione ai costi capitalizzati a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi (nota 33).
L'incremento della voce "Brevetti e utilizzo opere d'ingegno" si riferisce principalmente all'acquisto di un nuovo software per la gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) per il valore complessivo di 646 migliaia di Euro, ad una nuova piattaforma Cyber Security di Gruppo, per un ammontare di 198 migliaia di Euro, volta a mitigare il rischio di attacchi informatici ed ad altre attività di personalizzazione del gestionale della Società, atte allo sviluppo di nuove funzionalità dello stesso, per 161 migliaia di Euro.
Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:
| • | Costi di sviluppo | 5 | anni |
|---|---|---|---|
| • | Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno | 3 | anni |
| • | Concessioni licenze, marchi e diritti simili | 10/15 | anni |
| • | Altre immobilizzazioni immateriali | 3/5 | anni |
I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 5.900 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio.
La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Incrementi | Ammortamenti | Decrem. | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Diritti d'uso altri beni | 169 | 69 | (83) | - | 155 |
| Valore netto contabile (nota 12) | 169 | 69 | (83) | - | 155 |
Gli incrementi dell'esercizio sono relativi alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.
Nel corso dell'esercizio, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., ancorché in capo alla stessa non risultino allocati avviamenti o altre attività immateriali a vita utile indefinita, in considerazione degli indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2023, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo di periodo negativo. Tale verifica è stata effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow"; i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società.
Si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa operativi secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal Management per finalità gestionali interne.
Il piano, le metodologie e i risultati dell'"impairment test" sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 29 febbraio 2024, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.
Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della Società.
Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:
Ai fini di effettuare il test di impairment sui valori di capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:
Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 10%; il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti inflattivi. Il test non ha evidenziato perdite di valore.
Anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare alcune analisi di sensitività sul risultato del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano la stima del valore d'uso della CGU, considerando alternativamente: (i) una variazione positiva del 5% del WACC, (ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", (iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Le analisi di sensitività elaborate sui risultati del test di impairment mostrano potenziali perdite di valore considerando alternativamente una variazione positiva del 5% del WACC, una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", o una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Gli Amministratori, tuttavia, in considerazione delle analisi effettuate sul valore di recupero dei singoli elementi costituenti l'attivo della CGU, composto in larga prevalenza da crediti commerciali, rimanenze di magazzino e immobilizzazioni materiali, tra cui principalmente terreni e fabbricati, non ravvisano criticità circa la recuperabilità dei relativi valori di iscrizione in bilancio.
Dettaglio delle partecipazioni:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Incrementi | Decrementi | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazioni | ||||
| - in imprese controllate | 89.706 | - | - | 89.706 |
| - in imprese collegate | - | 800 | - | 800 |
| - in altre imprese | 2 | - | - | 2 |
| TOTALE | 89.708 | 800 | - | 90.508 |
Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 89.706 migliaia di Euro.
Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate e collegate.
La Società ha effettuato l'impairment test delle partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile delle singole partecipazioni con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.
Vi è coincidenza tra le imprese controllate e le unità generatrici di cassa identificate ("CGU") al fine della predisposizione dei menzionati test di impairment.
Il test di impairment è stato quindi predisposto per le partecipazioni in Emak Do Brasil Ltda, Sabart S.r.l., Victus Sp Z.o.o. ed Epicenter LLC.
Si evidenzia, inoltre, che la società controllata Emak Deutschland Gmbh non è più operativa; pertanto, la Società non ha effettuato alcun test di impairment.
I piani, le metodologie e i risultati dell' "impairment test" sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 29 febbraio 2024, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.
È stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dai piani pluriennali elaborati dalle singole Società controllate ed approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione, relativi alle specifiche CGU. Tali previsioni per il periodo esplicito sono in linea con le previsioni sull'andamento del settore operativo di appartenenza di ciascuna società, e rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole società controllate nel periodo considerato, ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio. I flussi di cassa futuri derivano da piani redatti tenendo conto delle criticità e dei rischi di natura macroeconomica che contraddistinguono l'ambito in cui le controllate operano.
I tassi di attualizzazione nei test di impairment sono stati determinati assumendo come base di riferimento i tassi risk free ed i market premium relativi ai differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione.
Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "grate" pari all'inflazione a lungo termine dei differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business);
In particolare, il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund); tale tasso è pari al 2% per l'Italia, 2,50% per la Polonia, 3% per il Brasile e 6,7% per l'Ucraina.
Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 dicembre 2023, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").
I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono stati determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
I WACC utilizzati per attualizzare i flussi di cassa sono stati rispettivamente pari a 11,1% per Victus Sp Z.o.o. (Polonia), a 10% per Sabart S.r.l. (Italia), a 35,4% per Epicenter LLC (Ucraina), a 14,5% per Emak Do Brasil Ltda (Brasile).
Gli impairment test effettuati su tali partecipate non hanno evidenziato perdite di valore.
Anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare alcune analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano la stima del valore d'uso della partecipazione considerando alternativamente: (i) una variazione positiva del 5% del WACC, (ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", (iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Tali analisi non hanno evidenziano perdite di valore.
La voce partecipazione in imprese collegate ammonta a 800 migliaia di Euro e si riferisce al 24% della società Raw Power S.r.l, acquisita nell'esercizio corrente (nota 5).
Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:
I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:
Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).
Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.
Al 31 dicembre 2023 risultano in essere acquisti in valuta estera con i seguenti contratti:
| Società | Valore nominale (valori in migliaia) |
Cambio a termine (medio) |
Scadenza (*) | ||
|---|---|---|---|---|---|
| Contratti a termine di acquisto in valuta | |||||
| Cnh/Euro | Emak S.p.A. | Cnh | 50.000 | 7,86 | 10/07/2024 |
(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto
La contabilizzazione degli strumenti sovraesposti avviene al fair value. Il valore corrente dei contratti a termine di acquisto in valuta ha comportato il riconoscimento di fair value positivo per 11 migliaia di Euro e di fair value negativo per 3 migliaia di Euro.
In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.
Emak S.p.A., inoltre, ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 24.263 migliaia di Euro.
| Banca | Società | Nozionale Euro (valori in migliaia) |
Data operazione | Data scadenza |
|---|---|---|---|---|
| UniCredit | Emak S.p.A. | 650 | 31/07/2019 | 30/06/2024 |
| Banca Nazionale del Lavoro | Emak S.p.A. | 625 | 02/08/2019 | 31/12/2024 |
| Banco BPM | Emak S.p.A. | 1.050 | 02/08/2019 | 30/06/2024 |
| MPS | Emak S.p.A. | 2.250 | 16/06/2020 | 30/06/2025 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 5.000 | 06/08/2021 | 31/03/2025 |
| Bper Banca | Emak S.p.A. | 4.688 | 05/08/2022 | 30/06/2027 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 5.000 | 04/08/2023 | 31/07/2030 |
| UniCredit | Emak S.p.A. | 5.000 | 22/09/2023 | 31/07/2030 |
| Totale | 24.263 |
La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2023, un fair value positivo pari a 351 migliaia di Euro e un fair value negativo pari a 289 migliaia di Euro.
Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a -0,44%.
Per tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, le relative variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza in accordo alle regole di hedge accounting sancite dall'IFRS 9.
Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 18.474 migliaia di Euro, contro 18.921 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro concessi alle società controllate, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A., 3.600 migliaia di Euro verso la società controllata Sabart S.r.l., nonché a crediti verso la società controllante Yama S.p.A. a titolo di indennizzo contrattuale per un ammontare di 74 migliaia di Euro.
Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 9.737 migliaia di Euro, si riferiscono al credito finanziario della società controllata Comet S.p.A. per 9.700 migliaia di Euro, regolamentato da accordo di conto corrente intercompany e al credito a favore della controllante Yama S.p.A. per 37 migliaia di Euro, già menzionato al precedente paragrafo.
I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Crediti commerciali | 28.534 | 29.285 |
| Fondo svalutazione crediti | (1.093) | (2.675) |
| Crediti commerciali netti | 27.441 | 26.610 |
| Crediti verso parti correlate (nota 38) | 8.141 | 12.069 |
| Ratei e risconti | 962 | 948 |
| Altri crediti | 1.035 | 783 |
| Totale parte corrente | 37.579 | 40.410 |
| Altri crediti non correnti | 3 | 3 |
| Totale parte non corrente | 3 | 3 |
La voce "Altri crediti correnti" accoglie il credito, derivante dal rapporto che regola il consolidato fiscale con la società controllante Yama S.p.A. e relativo all'apporto al Gruppo dei benefici maturati di competenza dell'esercizio che al 31 dicembre 2023 risultano pari a 789 migliaia di Euro (484 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 115 giorni e non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.
I crediti commerciali netti si attestano su livelli superiori rispetto all'anno precedente in quanto il fatturato dell'ultimo trimestre è stato in crescita rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.
La voce include importi in valuta, dollari statunitensi per 6.076 migliaia.
Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni.
Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":
| Dati in migliaia di Euro | Italia | Europa | Resto del mondo |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti | 16.439 | 6.182 | 5.913 | 28.534 |
| Crediti verso parti correlate | 1.237 | 4.959 | 1.945 | 8.141 |
La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 2.675 | 2.514 |
| Accantonamenti (nota 11) | 178 | 204 |
| Utilizzi | (1.760) | (43) |
| Saldo finale | 1.093 | 2.675 |
Il valore del fondo svalutazione crediti è riferito quanto ad Euro 447 migliaia ai crediti scaduti da oltre 90 gg (18,63% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti da più di 3 mesi) e quanto ad Euro 646 migliaia a crediti scaduti da 0 a 90 giorni (23,51% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti entro i 3 mesi). Gli utilizzi si riferiscono a posizioni già accantonate e definitivamente stralciate nel corso del 2023.
Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Materie prime, sussidiarie e di consumo | 24.701 | 31.583 |
| Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati | 5.807 | 6.353 |
| Prodotti finiti e merci | 11.775 | 12.009 |
| Totale | 42.283 | 49.945 |
Le rimanenze al 31 dicembre 2023 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 3.190 migliaia di Euro (2.976 migliaia al 31 dicembre 2022) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.
Il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione magazzino è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 2.976 | 2.731 |
| Accantonamento | 943 | 491 |
| Utilizzi | (729) | (246) |
| Saldo finale | 3.190 | 2.976 |
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.
Al 31 dicembre 2023 la Società non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di passività.
Le disponibilità liquide sono così dettagliate:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|---|
| Depositi postali e bancari | 35.887 | 43.325 | |
| Cassa | 9 | 9 | |
| Totale | 35.896 | 43.334 |
Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Disponibilità liquide | 35.896 | 43.334 |
| Conti correnti passivi (nota 28) | (5) | (7) |
| Totale | 35.891 | 43.327 |
Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.
Tutte le azioni sono state interamente liberate.
Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2023 ammonta a 2.835 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto al precedente esercizio.
L'assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. del 28 aprile 2023 ha deliberato di destinare l'utile d'esercizio 2022 per 722 migliaia di Euro a riserva legale, per 3.144 migliaia di Euro a riserva straordinaria e per complessivi 10.584 migliaia di Euro quale dividendo agli azionisti (0,065 Euro per azione).
Con l'approvazione del presente bilancio si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di Euro 0,045 per azione, pari a complessivi 7.328 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2023 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 41.513 migliaia di Euro ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di successiva emissione. Inoltre, la riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2023 la riserva legale è pari a 4.969 migliaia di Euro (4.247 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).
Al 31 dicembre 2023 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro ed ex L. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro; quest'ultimo valore è relativo al riallineamento applicato ai maggiori valori immobiliari rilevati in first time adoption. Tale componente, ex l. 104/2020 è soggetta, come per le altre comprese in questa voce, ai vincoli di cui all'art. 2445, 2° e 3° comma, c.c., ed è stata alimentata, nell'esercizio 2020, in parte mediante integrale utilizzo della riserva di first time adoption, e, per parte residua, con utilizzo parziale della riserva di sovrapprezzo azioni.
Al 31 dicembre 2023 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 31.670 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.
Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità:
| Riepilogo utilizzi dei tre precedenti esercizi |
|||||
|---|---|---|---|---|---|
| Natura/Descrizione | Possibilità di | Quota | Copertura | Distribuzione | |
| (Dati in migliaia di Euro) | Importo | utilizzo | disponibile | perdite | utili |
| Capitale sociale | 42.623 | ||||
| Riserve di capitale | |||||
| Riserva sovrapprezzo azioni (§) | 41.513 | A-B-C | 41.513 | - | - |
| Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) | 371 | A-B-C | 371 | - | - |
| Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) | 767 | A-B-C | 767 | - | - |
| Riserva di riv.ne L. 104/20 (#) | 3.215 | A-B-C | 3.215 | ||
| Avanzo di fusione (£) | 3.561 | A-B-C | 3.561 | - | - |
| Altre riserve in sospensione d'imposta (#) | 122 | A-B-C | 122 | - | - |
| Azioni proprie | (2.835) | (2.835) | |||
| Riserve di utili | |||||
| Riserva legale | 4.969 | B | - | - | - |
| Riserva straordinaria | 31.670 | A-B-C | 31.670 | - | - |
| Riserve in sosp.ne d'imposta (#) | 129 | A-B-C | 129 | - | - |
| Riserve da FTA | (238) | (238) | - | - | |
| Riserve di valutazione | (506) | (506) | - | - | |
| Utili a nuovo | 16.540 | A-B-C | 16.540 | - | 8.179 |
| Totale riserve | 99.278 | 94.309 | - | 8.179 | |
| Quota non distribuibile (*) | (4.866) | - | - | ||
| Residua quota distribuibile | 89.443 | - | - | ||
| Utile del periodo (**) | 10.446 | 9.924 | - | - | |
| Totale patrimonio netto | 152.347 |
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione soci
(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;
(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro;
(*) Pari alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (1.833 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (3.033 migliaia di Euro, al netto della destinazione dell'utile di esercizio 2023 di cui al punto successivo). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§);
(**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 522 migliaia di Euro.
Il dettaglio della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Debiti commerciali | 20.166 | 21.707 |
| Debiti verso parti correlate (nota 38) | 10.803 | 7.443 |
| Debiti verso il personale ed enti previdenziali | 3.317 | 3.189 |
| Altri debiti | 628 | 407 |
| Totale | 34.914 | 32.746 |
La voce "Altri debiti" include principalmente debiti verso Amministratori per 42 migliaia di Euro, la parte corrente del contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A., la quota a breve termine dei contributi a fondo perduto relativi all'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, nonché la parte corrente del credito d'imposta investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020 (nota 33).
I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 73 giorni.
La voce include importi in valuta così dettagliati:
Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso parti correlate":
| Dati in migliaia di Euro | Italia | Europa | Resto del mondo |
Totale |
|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 12.611 | 2.463 | 5.092 | 20.166 |
| Debiti verso parti correlate | 262 | 946 | 9.595 | 10.803 |
Le passività finanziarie al 31 dicembre 2023 non comprendono debiti garantiti.
Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2023 | 31.12.2022 |
|---|---|---|
| Conti correnti passivi (nota 25) | 5 | 7 |
| Finanziamenti bancari | 21.180 | 27.370 |
| Ratei finanziari | 216 | 145 |
| Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) | 44 | 44 |
| Altri finanziamenti correnti | - | 30 |
| Totale parte corrente | 21.445 | 27.596 |
La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce a un finanziamento fruttifero da parte della società controllata Sabart S.r.l. per un valore di 7 migliaia di Euro e all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota corrente dell'ammontare di 37 migliaia di Euro.
La voce "Altri finanziamenti correnti" si riferiva a un debito verso gli azionisti che, alla record date, avevano richiesto il rinvio dell'incasso del dividendo.
I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili Esigibili tra 6 e entro 6 mesi |
Totale | |
|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 10.906 | 10.274 | 21.180 |
| Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) | 37 | 7 | 44 |
| Totale | 10.943 | 10.281 | 21.224 |
I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:
Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Incrementi | Decrementi | Altri movimenti | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 74.155 | 3.819 | (24.466) | - | 53.508 |
| Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) | 111 | - | (37) | - | 74 |
| Totale parte non corrente | 74.266 | 3.819 | (24.503) | - | 53.582 |
La voce "Finanziamenti bancari" include il saldo residuo pari a 3.328 migliaia di Euro relativo al finanziamento a tasso agevolato deliberato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. per una quota pari all'88% del valore complessivo del finanziamento ottenuto nell'ambito dell'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, già menzionata alla nota 17.
La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 74 migliaia di Euro si riferisce all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine.
I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili 2° anno |
Esigibili 3° anno |
Esigibili 4° anno |
Esigibili 5° anno Totale entro | 5 anni | Esigibili oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Finanziamenti bancari | 14.298 | 14.918 | 9.206 | 6.039 | 44.461 | 9.047 |
| Debiti finanziari da parti correlate | 37 | 37 | - | - | 74 | - |
| Totale | 14.335 | 14.955 | 9.206 | 6.039 | 44.535 | 9.047 |
I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 1,27 punti percentuali.
Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Posizione finanziaria netta/Ebitda e Posizione finanziaria netta/Equity calcolati sui dati di bilancio consolidato. Al 31 dicembre 2023 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.
La voce "Passività derivanti da Lease", che ammonta complessivamente a 158 migliaia di Euro, di cui 94 migliaia di Euro quale quota non corrente e 64 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dalla Società dal 1° gennaio 2019. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti.
Le passività derivanti da Lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:
| Dati in migliaia di Euro | Esigibili 2° anno |
Esigibili 3° anno |
Esigibili 4° anno |
Esigibili 5° anno |
Totale entro 5 anni |
Esigibili oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Passività derivanti da Lease | 50 | 35 | 9 | - | 94 | - |
| Totale | 50 | 35 | 9 | - | 94 | - |
Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Increm. | Decrem. | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|
| Imposte differite attive su svalutazione magazzino | 724 | 42 | - | 766 |
| Imposte differite attive su svalutazione crediti | 142 | 40 | - | 182 |
| Altre attività per imposte differite attive | 875 | 98 | (128) | 845 |
| Totale (nota 14) | 1.741 | 180 | (128) | 1.793 |
Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2023.
La voce "Altre attività per imposte differite attive" include:
un credito di 497 migliaia di Euro, a titolo di beneficio fiscale riportato a nuovo, corrispondente all'aiuto alla crescita economica (ACE, ex art. 1, L. 201/2011), maturato in annualità pregresse (2012 – 2015) e riconosciuto spettante dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2017, a seguito di accoglimento dell'interpello disapplicativo presentato dalla Società;
imposte differite attive del valore di 75 migliaia di Euro relative alle differenze cambio passive di competenza dell'esercizio 2023;
l'effetto fiscale differito derivante dal disallineamento tra il valore civilistico e fiscale del valore dei beni oggetto di ammortamento per 102 migliaia di Euro;
imposte differite attive del valore di 89 migliaia di Euro corrispondenti alla tassazione del fondo garanzia prodotti, il cui utilizzo diverrà fiscalmente rilevante in futuri esercizi;
imposte anticipate, per 82 migliaia di Euro, relative a componenti negativi di reddito oggetto di tassazione differita.
Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Increm. | Decrem. | Altri movim. | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|---|
| Imposte differite su immobili IAS 17 | 93 | - | (6) | - | 87 |
| Altre imposte differite passive | 272 | 140 | (213) | (18) | 181 |
| Totale (nota 14) | 365 | 140 | (219) | (18) | 268 |
La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 229 migliaia di Euro.
La voce "Altre imposte differite passive" si riferisce principalmente alle differenze di cambio attive di competenza dell'esercizio 2023, ma non realizzate nel periodo e quindi destinate a tassazione futura e all'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19.
I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2023 a 1.597 migliaia di Euro, rispetto a 1.662 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:
I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2023 a 830 migliaia di Euro (826 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e si riferiscono principalmente a ritenute da versare su retribuzioni del personale dipendente.
La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 1.982 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 2.054 migliaia di Euro.
Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:
| Dati in migliaia di Euro | 2023 | 2022 |
|---|---|---|
| Saldo iniziale | 2.003 | 2.522 |
| (Utili)/Perdite attuariali | 65 | (322) |
| Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) | 70 | 11 |
| Erogazioni | (156) | (208) |
| Saldo finale | 1.982 | 2.003 |
Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:
| Esercizio 2023 | Esercizio 2022 | |
|---|---|---|
| Tasso annuo inflazione | 2,00% | 2,30% |
| Tasso di attualizzazione | 3,08% | 3,63% |
| Frequenza di licenziamento | 3,00% | 3,00% |
Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.
Nell'esercizio 2024 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2023.
Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:
| Dati in migliaia di Euro | 31.12.2022 | Incrementi | Decrementi | 31.12.2023 |
|---|---|---|---|---|
| Fondo indennità suppletiva di clientela | 386 | 47 | (22) | 411 |
| Altri fondi | 25 | - | - | 25 |
| Totale parte non corrente | 411 | 47 | (22) | 436 |
| Fondo garanzia prodotti | 320 | 50 | - | 370 |
| Altri fondi | 75 | - | - | 75 |
| Totale parte corrente | 395 | 50 | - | 445 |
Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.
Gli altri fondi a lungo termine si riferiscono a spese di difesa, pari a 25 migliaia di Euro, accantonate a fronte dello svolgimento di alcuni contenziosi tributari in capo alla società Bertolini S.p.A. (a suo tempo incorporata) per i quali Emak, sulla scorta del parere espresso dai suoi difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.
Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno presumibilmente sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.
La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 75 migliaia di Euro, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili in corrispondenza di franchigie su sinistri assicurati per responsabilità civile prodotti.
Le altre passività a lungo termine, pari a 739 migliaia di Euro (635 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), si riferiscono ai risconti relativi ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., fusa in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, e rinviati per competenza agli esercizi successivi, pari a 382 migliaia di Euro, al contributo a fondo perduto, ottenuto nell'ambito di un progetto pluriennale di ricerca e sviluppo erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico, pari a 37 migliaia di Euro (nota 17) ed, infine, per 320 migliaia di Euro, alla quota relativa al credito d'imposta investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020, accreditato a conto economico gradatamente, secondo la residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferisce. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta, rispettivamente per ciascun contributo, a 23 migliaia di Euro, 73 migliaia di Euro e 221 migliaia di Euro.
La Società, alla data del 31 dicembre 2023 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.
Non si segnalano accordi contrattuali riferiti ad acquisti di ulteriori quote di partecipazioni detenute direttamente dalla Società.
La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2023 per un importo pari a 1.249 migliaia di Euro.
Ammontano a 1.520 migliaia di Euro e sono costituite da:
Ammontano a 113.817 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2023 come segue:
| Importi in migliaia di Euro | Importo garantito | ||
|---|---|---|---|
| Emak U.K. Ltd. | 1.248 | ||
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. |
62 | ||
| Victus Emak SP. Z.O.O. | 1.109 | ||
| Tecomec S.r.l. | 26.062 | ||
| Agres Sistemas Eletronico SA | 3.077 | ||
| Comet S.p.A | 58.789 | ||
| Comet S.p.A. (operazione Lavorwash) | 10.800 | ||
| Valley Industries LLP | 12.670 | ||
| Totale | 113.817 | ||
| 37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2023 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna. |
|||
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | ||
| Numero azioni ordinarie | 163.934.835 | 163.934.835 | |
| Azioni proprie in portafoglio | (1.097.233) | (1.097.233) | |
| Totale azioni in circolazione | 162.837.602 | 162.837.602 | |
| Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea del 28 aprile 2023 relativi all'esercizio 2022 per complessivi 10.584 migliaia di Euro. Al 31 dicembre 2022 la Società deteneva in portafoglio n. 1.097.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.835 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state acquistate né vendute azioni proprie. Pertanto al 31 dicembre 2023 Emak S.p.A. detiene 1.097.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.835 migliaia di Euro. Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2024 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2023. |
|||
| 38. Operazioni con parti correlate | |||
| Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa |
|||
| Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie, intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi a tutte le entità del Gruppo. |
|||
| In data 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato un'edizione aggiornata delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, per adeguamento alla delibera |
| 31.12.2023 | 31.12.2022 | |
|---|---|---|
| Numero azioni ordinarie | 163.934.835 | 163.934.835 |
| Azioni proprie in portafoglio | (1.097.233) | (1.097.233) |
| Totale azioni in circolazione | 162.837.602 | 162.837.602 |
In data 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato un'edizione aggiornata
CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.
Le nuove procedure sono in vigore dal 1 luglio 2021 e sono parimenti pubblicate sul sito aziendale, all'indirizzo https://www.emakgroup.it/it-it/investor-relations/corporate-governance/altri-documenti/.
Nel corso dell'esercizio non sono state compiute da Emak con parti correlate operazioni significative di natura non usuale, né ricorrente, ovvero non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa.
Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività.
Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2023 nell'ambito del Gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), periodicamente approvati dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza ed il concorso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel "Comitato per le operazioni con parti correlate".
Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2023 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
| Società controllate da Emak S.p.A. (dati in migliaia di Euro) |
Proventi finanziari | Attività finanziarie correnti |
Attività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|
| Comet S.p.A. | 1.885 | 9.700 | 14.800 |
| Sabart S.r.l. | 175 | - | 3.600 |
| Tecomec S.r.l. | 37 | - | - |
| Totale (nota 13 e nota 22) | 2.097 | 9.700 | 18.400 |
Crediti per finanziamenti e interessi:
Debiti finanziari e interessi:
| Società controllate da Emak S.p.A. (dati in migliaia di Euro) |
Oneri finanziari | Passività finanziarie correnti |
Passività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|
| Sabart S.r.l. | - | 7 | - |
| Tecomec S.r.l. | - | 37 | 74 |
| Totale (nota 28) | - | 44 | 74 |
Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 36.
| (dati in migliaia di Euro) | Ricavi netti | Altri ricavi operativi |
Dividendi | Totale | Crediti commerciali ed altri |
|---|---|---|---|---|---|
| Emak Suministros Espana SA | 2.780 | 27 | - | 2.807 | 697 |
| Emak UK Ltd. | 785 | - | - | 785 | 527 |
| Emak France SAS | 9.432 | - | - | 9.432 | 1.800 |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. |
272 | 30 | - | 302 | 130 |
| Victus Emak Sp. z.o.o. | 5.250 | 36 | - | 5.286 | 1.605 |
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. |
2 | - | - | 2 | 1 |
| Epicenter Llc. | 1.258 | - | - | 1.258 | - |
| Emak Do Brasil Industria Ltda | 121 | 1 | - | 122 | 1.814 |
| Comet S.p.A. | 25 | 605 | 7.400 | 8.030 | 304 |
| PTC S.r.l. | 5 | 142 | - | 147 | 56 |
| Sabart S.r.l. | 337 | 238 | 670 | 1.245 | 248 |
| Tecomec S.r.l. | 23 | 918 | 4.130 | 5.071 | 451 |
| Lavorwash S.p.A. | 2 | 406 | - | 408 | 178 |
| Totali (C) | 20.292 | 2.403 | 12.200 | 34.895 | 7.811 |
| - - - - - - - - 7.400 - 670 4.130 - 12.200 Altri costi 46 |
2.807 785 9.432 302 5.286 2 1.258 122 8.030 147 1.245 5.071 408 34.895 Totale costi 46 |
697 527 1.800 130 1.605 1 - 1.814 304 56 248 451 178 7.811 Debiti commerciali ed altri 14 |
|---|---|---|
| 16 | 16 | 4 |
| 240 | 247 | 30 |
| 10 | 19.490 | 8.969 |
| 10 | 10 | - |
| 174 | 245 | 24 |
| - | 537 | 355 |
| 5 | 5 | 448 |
| 51 | - | |
| - | 122 | |
| - | 2 | |
| 12 | ||
| - | 258 | |
| 104 | ||
| 58 | 13 | |
| 10.355 | ||
| 3 3 616 |
52 353 3 41 826 511 58 22.440 Rapporti usuali con parti correlate esterne al Gruppo Emak, intercorsi nell'esercizio 2023, riguardanti |
In primo luogo, le operazioni, intercorse nell'esercizio 2023, con le società direttamente controllate da Yama sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.
In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione di Emak S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR con la società controllante Yama S.p.A., quest'ultima con il ruolo di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti (nota 23). Di natura finanziaria sono anche le operazioni illustrate al paragrafo 22 delle presenti note.
Gli altri rapporti con "altre parti correlate" consistono in servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un Amministratore non esecutivo.
Si riportano di seguito le evidenze, delle operazioni intercorse nel 2023 con Yama e con altre parti correlate non controllate da Emak, nonché indicazione della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.
| Parti correlate (dati in migliaia di Euro) | Ricavi di vendita prodotti |
Altri ricavi operativi |
Crediti commerciali ed altri |
|---|---|---|---|
| Euro Reflex D.o.o. | 906 | - | 330 |
| Garmec S.r.l. | 3 | - | - |
| Totali (E) | 909 | - | 330 |
| Totale C+E (nota 23) | 21.201 | 2.403 | 8.141 |
Vendite di beni e servizi e crediti:
Acquisti di beni e servizi:
| Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) | Acquisto materie prime e prodotti finiti |
Altri costi | Totale costi | Debiti commerciali |
|---|---|---|---|---|
| Euro Reflex D.o.o. | 1.592 | 36 | 1.628 | 321 |
| Selettra S.r.l. | 93 | 3 | 96 | 17 |
| Raw Power S.r.l. | - | 142 | 142 | 31 |
| Totali (F) | 1.685 | 181 | 1.866 | 369 |
| Altre parti correlate (G) | - | 173 | 173 | 79 |
| Totali D+F+G (nota 27) | 23.509 | 970 | 24.479 | 10.803 |
Rapporti di natura finanziaria e relativi proventi:
| Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) | Proventi finanziari | Attività finanziarie correnti |
Attività finanziarie non correnti |
|---|---|---|---|
| Yama S.p.A. | - | 37 | 74 |
| Totale (nota 22) | - | 37 | 74 |
* * * * * * *
Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato e, ricorrendone tutti i presupposti, si avvalgono delle disposizioni di semplificazione procedurale previste dall'art. 13, commi 1 e 3, lett. b), della delibera CONSOB n. 17221/2010.
Più analitiche informazioni riguardanti la politica in materia di remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione si possono attingere dalla relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea e che è disponibile sul sito aziendale.
I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:
| Dati in migliaia di Euro | Esercizio 2023 | Esercizio 2022 |
|---|---|---|
| Compensi fissi e variabili | 497 | 476 |
| Benefici non monetari | 22 | 26 |
| Retribuzioni per lavoro dipendente | 351 | 401 |
| Costi per T.F.R. | 25 | 29 |
| Totale | 895 | 932 |
I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2023 ammontano a 103 migliaia di Euro.
Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.
In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dal dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla Società nel corso dell'esercizio 2023.
Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.
Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.
| Dati in migliaia di Euro | ||
|---|---|---|
| Soggetto erogante | Descrizione | Emak S.p.A. |
| Ministero dello Sviluppo Economico |
Contributo a fondo perduto | 140 |
| MEF | Credito d'imposta ex. L. 160/2019 | 291 |
| MEF | Credito d'imposta ex. L. 178/2020 | 88 |
| MEF | Credito d'imposta ex L. 175/2022 | 101 |
| MEF | Credito d'imposta ex L. 142/2022 | 160 |
| Totale | 780 |
Non si segnalano eventi degni di nota salvo quanto già descritto alla nota 15 della Relazione sulla gestione.
Per la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e la distribuzione dei dividendi, si rimanda alla nota 16 della Relazione sulla gestione.
Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:
| 31.12.2022 | Variazioni | 31.12.2023 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Numero Azioni |
Valori di bilancio (€/migliaia) |
% totale partec. |
di cui diretta |
Sottoscriz. e acquisiz. |
Altri movimenti |
Vendite | Rivalutazioni (Svalutazioni) |
Numero Azioni |
Valori di bilancio (€/migliaia) |
% totale partec. |
di cui diretta |
|
| Italia | ||||||||||||
| Comet S.p.A | 5.000.000 | 27.232 | 100 | 100 | 5.000.000 | 27.232 | 100 | 100 | ||||
| Sabart S.r.l. | 1 quota | 21.011 | 100 | 100 | 1 quota | 21.011 | 100 | 100 | ||||
| Tecomec S.r.l. | 1 quota | 27.830 | 100 | 100 | 1 quota | 27.830 | 100 | 100 | ||||
| Spagna | ||||||||||||
| Emak Suministros Espana SA |
405 | 572 | 90 | 90 | 405 | 572 | 90 | 90 | ||||
| Germania | ||||||||||||
| Emak Deutschland Gmbh | 10.820 | - | 100 | 100 | 10.820 | - | 100 | 100 | ||||
| Gran Bretagna Emak UK Ltd |
342.090 | 691 | 100 | 100 | 342.090 | 691 | 100 | 100 | ||||
| Francia Emak France SAS |
2.000.000 | 2.049 | 100 | 100 | 2.000.000 | 2.049 | 100 | 100 | ||||
| Cina | ||||||||||||
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. |
- | 2.476 | 100 | 100 | - | 2.476 | 100 | 100 | ||||
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. |
- | 2.550 | 100 | 100 | - | 2.550 | 100 | 100 | ||||
| Polonia | ||||||||||||
| Victus Emak Sp. z.o.o. | 32.800 | 3.605 | 100 | 100 | 32.800 | 3.605 | 100 | 100 | ||||
| Ucraina | ||||||||||||
| Epicenter | 1 quota | 1.690 | 100 | 100 | 1 quota | 1.690 | 100 | 100 | ||||
| Brasile | ||||||||||||
| Emak do Brasil Industria Ltda |
8.516.200 | - | 99,9 | 99,9 | 8.516.200 | - | 99,9 | 99,9 | ||||
| Totale società controllate | 89.706 | - | - | 89.706 | ||||||||
| Italia Raw Power S.r.l. |
||||||||||||
| 1 quota | - | - | - | 800 | 1 quota | 800 | 24 | 24 | ||||
| Totale società collegate | - | 800 | ||||||||||
| Italia | ||||||||||||
| Partecipazioni in altre imprese |
2 quote | 2 | - | - | 2 quote | 2 | - | - | ||||
| Totale altre imprese | 2 | 2 | ||||||||||
| Totale | 89.708 | 800 | - | - | 90.508 | |||||||
| Dati in migliaia di Euro | Sede | Valore in |
Quota % |
Capitale Sociale |
Patrimonio netto (*) | Utile/ (perdita) |
||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| bilancio | Totale | di competenza | dell'esercizio (*) | |||||
| Emak Suministros Espana SA | Madrid | 572 | 90 | 270 | 4.020 | 3.618 | 57 | |
| Emak Deutschland Gmbh | Fellbach Oeffingen |
- | 100 | 553 | - | - | (2) | |
| Emak UK Ltd | Burntwood | 691 | 100 | 381 | 622 | 622 | (287) | |
| Emak France SAS | Rixheim | 2.049 | 100 | 2.000 | 8.600 | 8.600 | 1.081 | |
| Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. | Jiangmen | 2.476 | 100 | 3.183 | 17.321 | 17.321 | (194) | |
| Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. | Zhuhai | 2.550 | 100 | 2.038 | 3.234 | 3.234 | (589) | |
| Victus Emak Sp. z.o.o. | Poznan | 3.605 | 100 | 2.230 | 9.047 | 9.047 | 303 | |
| Epicenter LLC. | Kiev | 1.690 | 100 | 547 | 3.703 | 3.703 | 916 | |
| Emak do Brasil Industria Ltda | Ribeirao Preto | - | 99,9 | 3.696 | (44) | (44) | 139 | |
| Tecomec S.r.l. | Reggio Emilia | 27.830 | 100 | 1.580 | 34.129 | 34.129 | 6.974 | |
| Comet S.p.A. | Reggio Emilia | 27.232 | 100 | 2.600 | 45.405 | 45.405 | 5.448 | |
| Sabart S.r.l. | Reggio Emilia | 21.011 | 100 | 1.900 | 9.213 | 9.213 | 2.016 | |
| Totale partecipazioni in società controllate | 89.706 | |||||||
| Raw Power S.r.l. (**) | Reggio Emilia | 800 | 24 | 57 | 408 | 98 | 4 | |
| Totale partecipazioni in società collegate | 800 |
(*) Importi risultanti dai reporting package delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata.
(**) I dati relativi al Capitale sociale, Patrimonio netto e Utile sono riferiti al bilancio chiuso in data 31/12/2022.
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.
| (Dati in migliaia di Euro) | ||
|---|---|---|
| STATO PATRIMONIALE | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| Attivo | ||
| A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti | - | - |
| B) Immobilizzazioni | 68.255 | 68.479 |
| C) Attivo circolante | 14.678 | 9.530 |
| D) Ratei e risconti | 14 | 9 |
| Totale attivo | 82.947 | 78.018 |
| Passivo | ||
| A) Patrimonio netto: | ||
| Capitale sociale | 14.619 | 14.619 |
| Riserve | 46.548 | 45.573 |
| Utile dell'esercizio | 7.846 | 5.192 |
| B) Fondi per rischi ed oneri | 503 | 263 |
| C) Trattamento di fine rapporto | 9 | 6 |
| D) Debiti | 13.410 | 12.363 |
| E) Ratei e risconti | 12 | 2 |
| Totale passivo | 82.947 | 78.018 |
| CONTO ECONOMICO | 31.12.2022 | 31.12.2021 |
| A) Valore della produzione | 44 | 39 |
| B) Costi della produzione | (1.603) | (955) |
| C) Proventi e oneri finanziari | 9.441 | 6.094 |
| D) Rettifiche di valore di attività finanziarie | (190) | (103) |
| E) Proventi e oneri straordinari | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 7.692 | 5.075 |
| Imposte dell'esercizio | 154 | 117 |
| Utile dell'esercizio | 7.846 | 5.192 |
Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha erogato il servizio |
Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|
| (migliaia di Euro) | |||
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Emak S.p.A. | 175 |
| Revisione Contabile | Deloitte & Touche S.p.A. | Controllate italiane | 202 |
| Revisione Contabile | Rete Deloitte & Touche S.p.A. | Controllate estere | 59 |
| Altri Servizi | Deloitte & Touche S.p.A. | Controllate italiane | 35 |
| Servizi di attestazione | Deloitte & Touche S.p.A. | Emak S.p.A. | 45 |
| 516 |
L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2023.
3.1 il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:
3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.
Data: 14 marzo 2024
L'Amministratore Delegato alla finanza ed al controllo: Cristian Becchi
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Roberto Bertuzzi
Sede legale – Via Fermi 4, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) Capitale sociale sottoscritto e versato 42.623.057,10 euro Iscritta presso il Registro delle imprese di Reggio Emilia n. 00130010358 R.E.A. n. 107563
*****
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58
*****
Signori Azionisti,
nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri e per gli aspetti di competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa vigente sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione rischi, nonché sull'affidabilità del sistema amministrativo-contabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione e infine sulla modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario.
Lo svolgimento delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale è avvenuto in ossequio e in conformità alle norme di legge, e in particolare a quanto disposto dall'art. 149 del D.Lgs. 14 febbraio 1998 n. 58 (TUF).
Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza abbiamo fatto riferimento alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, alle raccomandazioni fornite da Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate governance istituito presso Borsa Italiana nella versione riformulata nel gennaio 2020 (CCG).
Il Collegio Sindacale è investito del ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC) di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, così come integrato dalle modifiche apportate dal D. Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE e ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.
Il Collegio Sindacale ha programmato le proprie attività alla luce del quadro normativo di riferimento, dando corso alle verifiche ritenute più opportune in relazione alle dimensioni della Società e del Gruppo e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale.
L'esercizio dell'attività di controllo è avvenuto attraverso:
• l'acquisizione di informazioni e dati contabili tramite incontri periodici con il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con l'Amministratore e CFO delegato a sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi attinenti all'informativa finanziaria ed all'area finanza e controllo, con l'Amministratore e CEO delegato a
sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi attinenti tutti i restanti ambiti aziendali, con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, principalmente il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il responsabile della funzione di Internal Auditing e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione sui temi relativi alla sicurezza sul luogo di lavoro;
Il Collegio Sindacale ha svolto le proprie attività con un approccio risk based finalizzato a individuare e valutare gli eventuali elementi di maggiore criticità, con una frequenza di intervento graduata in base alla rilevanza del rischio percepito.
Il Collegio Sindacale ha svolto l'autovalutazione del proprio operato, ravvisando in capo ai singoli suoi componenti l'idoneità a svolgere le funzioni assegnate in termini di professionalità, competenza, rapporti di collaborazione fra i componenti, disponibilità di tempo e indipendenza, nonché dandosi reciprocamente atto dell'assenza di altri rapporti economici e finanziari tali da costituire un rischio effettivo per l'indipendenza.
Abbiamo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso del 2023, ottenendo tempestive e idonee informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche effettuate dalla Società e dal Gruppo. In particolare, l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione ci è apparso correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.
Abbiamo assistito all'Assemblea tenutasi nel corso dell'esercizio per l'approvazione del bilancio annuale.
Al riguardo è stata riscontrata la regolarità delle citate riunioni consiliari e assembleari, unitamente alla conformità dell'Organo Amministrativo e dell'Assemblea alle disposizioni del Codice Civile e all'osservanza del vigente Statuto Sociale. Le decisioni assunte rispettano i principi di prudenza e di corretta amministrazione e non sono risultate in contrasto con alcuna disposizione normativa e statutaria.
Nell'esercizio l'attività di vigilanza si è svolta attraverso sette riunioni del Collegio Sindacale.
Gli Amministratori hanno comunicato al Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate
dalla Società e dalle sue controllate e possiamo, ragionevolmente, assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non sono, manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al riguardo riteniamo che tali operazioni siano state esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione.
Relativamente alla Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate, si rileva che ai Consiglieri Indipendenti risulta affidato il ruolo di COPC (Comitato Operazioni con Parti Correlate) chiamato a un preventivo esame e rilascio di un parere sulle varie tipologie di operazioni con parti correlate, fatta eccezione per quelle operazioni che, a norma della procedura, ne sono escluse. Al riguardo il Collegio Sindacale da atto che i membri del COPC hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 3, del TUF e dell'art. 2 del CCG di Borsa Italiana. Il Collegio ha riscontrato la sostanziale idoneità della Procedura adottata. La mappatura delle Parti Correlate risulta aggiornata periodicamente con cadenza annuale.
In occasione delle riunioni consiliari l'Organo amministrativo ha predisposto e fornito l'informativa periodica sulle operazioni con parti correlate ai sensi e per gli effetti dell'art. 2391-bis del Codice Civile, da cui si evince come le stesse siano state effettuate nel rispetto della legge e dello Statuto, oltre che rispondere all'interesse sociale. Non sono state portate all'attenzione dell'Organo amministrativo operazioni atipiche e/o inusuali per ciò che riguarda i rapporti infragruppo, con parti correlate e con terzi.
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Ad esito alle nostre attività di controllo e alla partecipazione alle riunioni consiliari, abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate che risultano adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative, nel rispetto delle indicazioni da fornire in tale ambito sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni.
Diamo atto della conformità di tali operazioni alla legge e allo Statuto, della loro rispondenza all'interesse sociale, nonché dell'assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti.
Si dà atto che il Consiglio di Amministrazione della Società a completamento delle procedure intercorrenti con parti correlate, in data 29 febbraio 2024, ha approvato su base volontaria la "Delibera quadro, programmatica delle operazioni usuali, intercorrenti con parti correlate" con cui, in base ad un regolamento interno approvato in data 12/05/2021 ("Procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate"), ha aggiornato l'individuazione delle parti correlate con cui possano intercorrere operazioni significative e meritevoli di controllo, nonché le principali tipologie di transazioni usuali ed i criteri e le condizioni tecnicoeconomiche del loro svolgimento. Il tutto quale presidio di corretta e trasparente amministrazione e quale strumento di controllo del C.d.A. sull'operato dei Delegati.
Il Collegio Sindacale ha avuto quattro incontri con la Società di Revisione, due istituzionali, alla presenza dei componenti del CCRS e degli amministratori delegati, e due ristretto ai soli componenti del collegio sindacale nell'ambito delle
verifiche periodiche. A questi incontri occorre aggiungere altri incontri informali di chiarimento su specifici argomenti. Gli elementi emersi sono rappresentati nella sezione della presente relazione, relativa all'attività svolta dal Collegio nel suo ruolo di CCIRC di cui al successivo capo quarto.
Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2023 non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice Civile.
Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2023 non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti da parte di alcuno.
Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio di corretta gestione della Società e del Gruppo nonché del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endoconsigliari, della documentazione e delle tempestive informazioni ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dal Gruppo e con analisi e verifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge ed allo Statuto delle azioni deliberate e poste in essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate.
Il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto dall'Organo Delegato adeguato reporting su base trimestrale relativo all'andamento della gestione della Società e delle società controllate. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto operato nel rispetto della fondamentale esigenza dell'agire informato.
Il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto delle prescrizioni contenute nel CCG 2020. Le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice sono illustrate nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis del TUF, alla quale si rinvia.
Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti.
Con riferimento al D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza ha svolto le attività di controllo relativamente all'adeguatezza, operatività e aggiornamento del Modello Organizzativo. Lo stesso Organismo ha fornito nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione le informazioni relative agli esiti delle attività di verifica svolte.
Nel corso dell'anno abbiamo vigilato sul rispetto della normativa in materia di whistleblowing, (D.Lgs. n. 24 del 2023) e sull'adozione di strumenti idonei per la segnalazione degli illeciti ed anche in questo caso non abbiamo niente da riferire.
Diamo innanzitutto atto che la composizione dell'Organo Amministrativo è conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.
Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2, del TUF, tramite raccolta di informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali ed incontri e contatti, anche informali, con la Società di Revisione (art. 151, comma 2, del TUF) ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.
Le attività di presidio, direzione, coordinamento e monitoraggio delle attività delle società del gruppo risultano svolte in modo accentrato dalla capogruppo.
Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno per ciò che riguarda sia la Società che la sua estensione alle società controllate rispetto al quale i preposti al controllo interno hanno svolto un primario ruolo di coordinamento. Riteniamo che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo, rispondendo al requisito di efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne.
Abbiamo verificato, preliminarmente, l'adeguatezza del piano annuale della funzione di Internal Audit, per il quale non abbiamo rilievi da segnalare.
In relazione all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – atto a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'adozione dei processi decisionali aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e, più in generale, il rispetto delle leggi, dello Statuto, e delle procedure interne – attestiamo di avere valutato l'appropriatezza del sistema di controllo interno, riscontrando che:
Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l'affidabilità del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali, sia acquisendo informazioni direttamente dai responsabili delle diverse funzioni, sia tramite i periodici incontri con la società di revisione a cui è demandata la verifica della regolare tenuta della contabilità.
Al riguardo assume fondamentale rilevanza il sistema di controllo interno attivato dal Dirigente Preposto ai sensi della L. 262/2005 nell'ambito del modello di governance amministrativo e finanziario.
Il Collegio Sindacale segnala altresì che la Società nell'ambito del progetto di implementazione del c.d. Regolamento ESEF (Regolamento delegato della Commissione Europea 2019/815) ha completato il recepimento della direttiva 2013/50/UE che ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 2021, l'obbligo per gli
emittenti quotati di predisporre le proprie relazioni finanziarie annuali nel formato elettronico unico di comunicazione (European Single Electronic Format – ESEF). La Relazione Finanziaria Annuale consolidata per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 del Gruppo Emak è stata quindi predisposta nel formato XHTML marcando alcune informazioni del bilancio consolidato IFRS e delle note allegate con le specifiche Inline XBRL.
Si evidenzia infine che nel corso dell'anno 2023 abbiamo periodicamente vigilato sull'esistenza e sul funzionamento di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili finalizzati alla tempestiva rilevazione della crisi dell'impresa e della perdita della continuità aziendale (ex art. 2086 c.c.), e possiamo affermarne la sussistenza ed il corretto funzionamento.
Attestiamo che nel corso dell'esercizio 2023 la nostra attività di vigilanza si è svolta con carattere di normalità e non ha fatto emergere specifici fatti significativi da segnalare nella presente relazione.
Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover formulare ulteriori proposte o osservazioni.
Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale riveste il ruolo di CCIRC e ha conseguentemente svolto le attività previste dalla normativa vigente. In via preliminare il Collegio dichiara di aver svolto a tal proposito una specifica autovalutazione ravvisando nei propri confronti, anche nella veste di membri del CCIRC, il possesso dei requisiti di competenza rispetto al settore in cui opera la Società e il Gruppo.
La vigilanza sul processo di informativa finanziaria da parte del Collegio nella sua veste di CCIRC è rappresentata nel seguito.
Il CCIRC ha acquisito conoscenza delle attività svolte dalla Società di Revisione ai fini della pianificazione dell'incarico, riscontrandone la coerenza con le dimensioni e le caratteristiche della Società e la complessità del Gruppo.
La valutazione dell'informativa finanziaria da parte del CCIRC si basa sulla comprensione e la valutazione del relativo processo attraverso il quale le informazioni sono prodotte e diffuse. In particolare, il CCICR ha ottenuto evidenza delle attività di verifica svolte dalla funzione Internal Audit nel corso dell'esercizio.
dicembre 2023. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la società di revisione ha ritenuto di considerare, quale aspetto chiave della revisione del bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2023, gli impairment test sul capitale investito netto delle attività operative e sulle partecipazioni, e, quale aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023, l'impairment test degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato. Le ragioni della scelta stanno nella presenza di indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2023 e riconducibili al conseguimento di un risultato operativo negativo nel bilancio separato della Società, nella presenza di indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2023 in alcune partecipazioni della Società, nella rilevanza dell'ammontare dei valori delle attività assoggettate a verifica, nella soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché nella molteplicità e imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui la Società e le sue controllate operano con riferimento al bilancio consolidato del Gruppo La società di revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il bilancio separato e con il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2023.
È stata altresì resa al Collegio dalla società di revisione, nella medesima data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Dalla stessa non
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emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". In proposito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha provveduto a trasmettere la suddetta relazione aggiuntiva al Consiglio di Amministrazione, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.
Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della società di revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.
Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.
rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio separato d'esercizio al quadro normativo di riferimento, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla società di revisione.
Il giudizio reso dalla società di revisione è senza rilievi, non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.
Da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame. A seguito di incontri con i responsabili delle funzioni interessate e con la Società di Revisione, abbiamo riscontrato l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in dati affidabili per la predisposizione dell'informativa esterna e pertanto diamo atto che:
dalla società;
Abbiamo accertato che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo conseguentemente che l'informativa illustrata nel citato documento risponda alle disposizioni in materia e contenga un'analisi fedele della situazione della società e del gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché l'indicazione dei principali rischi ai quali la società e il gruppo sono esposti e rechi espressa evidenza degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione.
Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione nello stato patrimoniale attivo del bilancio separato di Emak S.p.A. di costi per sviluppo per Euro 1.833 migliaia (Euro 2.080 migliaia nel 2022).
Con riferimento al bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, non abbiamo ulteriori osservazioni o proposte da formulare. L'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio dal Collegio Sindacale, anche in relazione ai compiti allo stesso attribuiti in qualità di CCIRC, così come illustrata nella
presente relazione, non ha fatto emergere ulteriori fatti da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.
Per ciò che riguarda il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 ricordiamo che lo stesso è stato oggetto di revisione contabile da parte della società di revisione in conformità ai principi di revisione internazionale (ISA Italia). Il bilancio consolidato è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC).
A seguito dell'attività di vigilanza effettuata sul bilancio consolidato e sulla base delle informazioni assunte, il Collegio può dare atto che:
Il giudizio reso dalla Società di Revisione è senza rilievi, non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.
*****
Ad esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2023 e tenuto conto delle risultanze dell'attività effettuata dalla Società di Revisione, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie alla relazione finanziaria annuale dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:
Bagnolo in Piano, li 28/03/2024
Dott. Stefano Montanari (Presidente)
Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia
Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it
Agli Azionisti della Emak S.p.A.
Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.
Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.
Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.
Ancona Bari Bergamo Bologna Brescia Cagliari Firenze Genova Milano Napoli Padova Parma Roma Torino Treviso Udine Verona
Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.
Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.
| Descrizione dell'aspetto chiave della revisione |
La Società presenta nel proprio bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 un valore complessivo di capitale investito netto pari a Euro 163.197 migliaia, determinabile come sommatoria tra il patrimonio netto (Euro 152.347 migliaia) e la posizione finanziaria netta (negativa per Euro 10.850 migliaia) a tale data. |
|
|---|---|---|
| La Società ha provveduto a verificare la recuperabilità del capitale investito netto delle attività operative della CGU Emak (Euro 71.322 migliaia), a fronte degli indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2023 e riconducibili al conseguimento di un risultato operativo negativo, e dell'ammontare (Euro 26.306 migliaia) di talune partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 36 – Impairment of Assets. |
||
| I test di impairment sono stati effettuati mediante confronto tra i valori recuperabili, determinati secondo la metodologia del valore d'uso, e i rispettivi valori contabili. |
||
| All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 29 febbraio 2024, la Società non ha rilevato perdite di valore. |
||
| Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di cassa attesi, nonché la determinazione di un appropriato tasso di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni riflesse nei piani pluriennali sono influenzati da aspettative future e da condizioni di mercato, che determinano elementi di fisiologica incertezza nella stima. |
||
| In considerazione della rilevanza dell'ammontare dei valori delle attività assoggettate a verifica, della soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui la Società e le sue controllate operano, abbiamo considerato gli impairment test sul capitale investito netto delle attività operative della CGU Emak e sulle partecipazioni oggetto di tale verifica un aspetto chiave della revisione del bilancio d'esercizio della Società al 31 dicembre 2023. |
||
| Le note illustrative del bilancio d'esercizio nei paragrafi "2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)", "2.11 Partecipazioni in società controllate" e "4. Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione adottato dalla Direzione, mentre le note 19 e 20 riportano l'informativa sui test effettuati e sulle relative analisi di sensitività, che illustrano gli effetti derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test. |
Procedure di revisione svolte
Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso della CGU Emak e delle società partecipate oggetto di verifica, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo degli impairment test. Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto le seguenti procedure di revisione, anche mediante il coinvolgimento di esperti appartenenti al nostro network:
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.
Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.
Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.
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I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.
Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:
Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.
Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.
Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.
L'Assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.
Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.
Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.
Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.
A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.
Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.
Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.
A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.
Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.
DELOITTE & TOUCHE S.p.A.
Giovanni Borasio Socio
Bologna, 27 marzo 2024
Emak S.p.A. 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy emakgroup.it
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