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Emak

Annual / Quarterly Financial Statement Mar 29, 2024

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Annual / Quarterly Financial Statement

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Relazione Finanziaria Annuale 2023

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2023

La presente Relazione finanziaria annuale è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2024.

Il presente fascicolo è disponibile su internet all'indirizzo www.emakgroup.it

Emak S.p.A. • Via Fermi, 4 • 42011 Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) ITALY Tel. +39 0522 956611 • Fax +39 0522 951555 • www.emakgroup.it • www.emak.it Capitale Sociale Euro 42.623.057,10 Interamente versato • Registro delle Imprese N. 00130010358 • R.E.A. 107563 Registro A.E.E. IT08020000000632 • Registro Pile/Accumulatori IT09060P00000161 Meccanografico RE 005145 • C/C Postale 11178423 • Partita IVA 00130010358 • Codice Fiscale 00130010358

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023 3
Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A4
Principali azionisti di Emak S.p.A5
Profilo del Gruppo Emak 5
Struttura produttiva6
Relazione sulla gestione dell'esercizio 2023 8
Principali linee d'azione strategiche9
Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo 9
1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo 15
2. Informativa sui conflitti Russia-Ucraina e israelo-palestinese e sulle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso15
3. Area di consolidamento16
4. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak17
5. Risultati delle società del Gruppo23
6. Attività di ricerca e sviluppo25
7. Risorse umane25
8. Rapporti con parti correlate25
9. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A. 26
10. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti26
11. Vertenze in corso27
12. Altre informazioni 27
13. Evoluzione prevedibile della gestione 28
14. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti28
15. Eventi successivi 28
16. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato29
17. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo 30
Gruppo Emak - Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 32
Conto economico consolidato33
Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata 34
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2022 e al 31.12.2023 35
Rendiconto finanziario consolidato 36
Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak 37
Relazione della società di revisione al bilancio consolidato88
Emak S.p.A. - Bilancio separato al 31 dicembre 202395
Conto economico Emak S.p.A96
Situazione patrimoniale-finanziaria97
Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023 98
Rendiconto finanziario Emak S.p.A. 99
Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A. 100
Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico
della finanza) 154
Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti155
Relazione della società di revisione al bilancio di esercizio174

Organigramma del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023

    1. Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 6%.
    1. Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda è posseduta per il 99,63% da Comet S.p.A. e per lo 0,37% da P.T.C. S.r.l.
    1. Emak do Brasil è posseduta per il 99,99% da Emak S.p.A. e per lo 0,01% da Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda.
    1. Lavorwash Brasil Ind. Ltda è posseduta per il 99,99% da Lavorwash S.p.A. e per lo 0,01% da Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda.
    1. S.I.Agro Mexico è posseduta per il 97% da Comet S.p.A. e per il 3% da P.T.C. S.r.l.
    1. Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 19%.
    1. Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 4,5%.
    1. Poli S.r.l. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.
    1. Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd, costituita il 30 settembre 2022, è operativa a partire dal 1 maggio 2023.
    1. Emak Deutschland Gmbh ha cessato l'attività operativa.
    1. Speed Industrie Sarl è stata liquidata nel mese di dicembre 2023.

Organi di Amministrazione e di Controllo di Emak S.p.A.

L'Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Emak S.p.A. del 29 aprile 2022 ha nominato il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale per gli esercizi 2022-2024.

Consiglio di Amministrazione
Presidente (non esecutivo) Massimo Livatino
Vice Presidente e Amministratore Delegato Luigi Bartoli
Amministratore esecutivo Cristian Becchi
Consiglieri indipendenti Silvia Grappi
Elena Iotti
Alessandra Lanza
Consiglieri non esecutivi Francesca Baldi
Ariello Bartoli
Paola Becchi
Giuliano Ferrari
Marzia Salsapariglia
Vilmo Spaggiari
Paolo Zambelli
Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità; Comitato per
la Remunerazione, Comitato Operazioni con Parti
Correlate, Comitato per le nomine
Presidente Elena Iotti
Componenti Alessandra Lanza
Silvia Grappi
Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili
societari Roberto Bertuzzi
Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/01
Presidente Sara Mandelli
Componente effettivo Marianna Grazioli
Collegio Sindacale
Presidente Stefano Montanari
Sindaci effettivi Roberta Labanti
Livio Pasquetti
Sindaci supplenti Rossana Rinaldi
Giovanni Liberatore
Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A.

Principali azionisti di Emak S.p.A.

Il capitale sociale di Emak S.p.A. è rappresentato da 163.934.835 azioni, del valore nominale di 0,26 Euro per azione.

La Società è quotata alla Borsa Valori di Milano dal 25 giugno 1998. A partire da settembre 2001 il titolo è entrato a far parte del Euronext Segmento Titoli Alti Requisiti (STAR).

Alla data di chiusura del 31 dicembre 2023, sulla base delle comunicazioni ricevute ai sensi dell'articolo 120 del D.Lgs 58/1998, solo Yama S.p.A., con il 65,2%, risulta titolare di una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale.

Profilo del Gruppo Emak

Il Gruppo opera sul mercato mondiale con presenza diretta in 15 paesi e una rete distributiva che copre 5 continenti.

Il Gruppo offre un'ampia gamma di prodotti con marchi riconosciuti e si rivolge a un target di clientela fortemente diversificato in tre segmenti di business:

  • Outdoor Power Equipment (OPE): operano in questo segmento Emak S.p.A. e le sue controllate commerciali e produttive;
  • Pompe e Water Jetting (PWJ): segmento gestito da Comet S.p.A. e le sue controllate, tra cui Lavorwash S.p.A.;
  • Componenti e Accessori (C&A): segmento presidiato da Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., e le loro controllate.

Outdoor Power Equipment (30% delle vendite complessive del Gruppo)

Il segmento Outdoor Power Equipment ricomprende l'attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe. Il Gruppo è uno dei principali player sul mercato Europeo, dove opera con filiali commerciali nei principali mercati affiancato da una vasta rete di importatori indipendenti nei restanti. A livello mondiale, il Gruppo si avvale di una rete di 150 distributori in oltre 115 Paesi. In considerazione del contenuto tecnico dei prodotti, le vendite sono effettuate principalmente attraverso la rete dei distributori specializzati, caratterizzati da un elevato servizio pre e post vendita, mentre il canale della grande distribuzione viene approcciato solo in alcuni Paesi. Le vendite online avvengono attraverso un portale di proprietà dedicato, accordi con market places di settore ed attraverso piattaforme sviluppate dalla propria rete di distributori.

Il Gruppo distribuisce i propri prodotti con i marchi principali Oleo-Mac, Efco, Bertolini, Nibbi e, limitatamente al mercato francese, Staub. L'offerta del Gruppo è rivolta per la maggior parte ad utilizzatori privati e per una parte residuale a professionisti.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie risorse sull'innovazione di prodotto (elettrificazione e sviluppo di motori puliti, sicurezza, comfort) e di processo, sul rafforzamento della propria posizione sul mercato e sulla penetrazione di nuovi mercati ad alto potenziale di sviluppo.

La domanda del settore è legata in linea generale all'andamento dell'economia ed al livello del reddito disponibile degli utenti. L'andamento delle vendite è esposto infine al fattore meteo: nel corso dell'anno, infatti, il business ha una stagionalità fortemente sbilanciata sul primo semestre, pertanto una stagione primaverile con un clima più o meno favorevole può comportare un diverso andamento della domanda di prodotti per la cura del verde.

Pompe e Water Jetting (43% delle vendite complessive del Gruppo)

Il segmento Pompe e Water Jetting riunisce le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di tre linee di prodotto: (i) agricoltura (circa il 41% del fatturato del segmento), con un gamma completa di pompe centrifughe, pompe a membrana, pompe a pistoni, sprayers e prodotti per l'attività di irrorazione e diserbo; (ii) industria (circa il 21% del fatturato del segmento), con un range completo di pompe a pistoni a bassa, alta e altissima pressione (fino a 2.800 bar), unità idrodinamiche (c.d. impianti) e accessori per il water blasting, macchine per l'urban cleaning; (iii) lavaggio o cleaning (circa il 38% del fatturato del segmento), con un'offerta completa di idropulitrici, dall'uso domestico a quello professionale, macchine lava-asciuga pavimenti ed aspiratori. Il Gruppo commercializza i propri prodotti con i marchi Comet, HPP, Lemasa, PTC Waterjetting Equipment, PTC Urban Cleaning Equipment, Lavor, Poli, Valley e Bestway. La distribuzione dei prodotti

avviene attraverso proprie filiali commerciali e distributori indipendenti in oltre 130 paesi in tutto il mondo. La tipologia di clientela e di canale di vendita varia a seconda dei prodotti: la linea agricoltura è venduta ai costruttori di macchine da irrorazione e diserbo, direttamente agli utilizzatori finali (principalmente farmers) oppure attraverso una rete di dealer specializzati e di importatori; la gamma per l'industria è venduta ai costruttori di idropulitrici e di unità idrodinamiche, a contractors/utilizzatori del sistema completo o attraverso dealer specializzati; la linea cleaning viene venduta attraverso dealers specializzati, la grande distribuzione organizzata, online e a contractors.

In questo settore il Gruppo focalizza le proprie attività sull'innovazione di prodotto, l'ampliamento della propria offerta, sia in termini di prodotto che di settori di utilizzo, oltre che alla massimizzazione delle sinergie derivanti dalle acquisizioni portate a termine nel corso degli anni.

La domanda dei prodotti per l'agricoltura e l'industria è legata, in generale, all'andamento dei diversi settori/campi d'applicazione; quella per i prodotti per il lavaggio è correlata principalmente all'andamento del ciclo economico, al reddito disponibile delle persone ed all'aumento degli standard igienici.

Componenti&Accessori (27% delle vendite complessive del Gruppo)

Il segmento Componenti e Accessori include le attività di sviluppo, fabbricazione e commercializzazione di prodotti destinati ai settori dell'outdoor power equipment (pari a circa il 55% del fatturato del segmento), dell'agricoltura (pari a circa il 25% del fatturato del segmento) e del lavaggio (pari a circa il 20% del fatturato del segmento). All'interno dell'ampia gamma offerta, i prodotti più rappresentativi sono filo e testine per decespugliatori (che insieme formano il sistema di taglio); affilatrici per le catene delle motoseghe; pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici, per il lavaggio industriale e per applicazioni agricole; prodotti e soluzioni per l'agricoltura di precisione (precision farming). In questo segmento il Gruppo opera in parte attraverso i propri marchi Tecomec, Geoline, Agres, Mecline, Markusson, Sabart e Trebol, in parte fornendo prodotti con marchi terzi. Il Gruppo serve i principali costruttori di macchine per la cura del verde, dell'agricoltura e del cleaning, attraverso una rete di distributori specializzati e vanta rapporti consolidati con le più grandi catene della grande distribuzione organizzata.

In questo settore il Gruppo concentra le proprie risorse sull'innovazione di prodotto, sul rafforzamento delle partnership con i principali costruttori e sull'ampliamento della propria offerta.

La domanda per i prodotti di questo segmento segue le dinamiche degli altri business in cui opera il Gruppo. Nel mondo dell'Outdoor power equipment il meteo ed il reddito disponibile degli utilizzatori finali possono influenzare le vendite di macchine ed il loro utilizzo, contribuendo alla vendita di prodotti per il primo impianto e per ricambi rispettivamente. Nel mondo dell'agricoltura e del lavaggio l'andamento delle materie prime, le politiche governative, il contesto economico in generale possono influenzare i livelli degli investimenti degli operatori di mercato.

Struttura produttiva

Il Gruppo concentra i propri investimenti sulle fasi a maggiore valore aggiunto della realizzazione dei propri prodotti. In un'ottica di economicità e creazione di valore, il Gruppo è focalizzato sulle attività di Ricerca & Sviluppo, engineering, industrializzazione ed assemblaggio. La catena di fornitura è fortemente integrata e coinvolta nello sviluppo dei prodotti, secondo i principi della fabbrica estesa.

Gli impianti produttivi negli anni sono stati oggetto di specifici progetti di razionalizzazione con la revisione dei layout produttivi con approccio "lean manufacturing" ed il coinvolgimento di tutti i dipendenti coinvolti nel processo di creazione di prodotti, dallo sviluppo alla produzione.

Outdoor Power Equipment

Il Gruppo si avvale di quattro stabilimenti produttivi: due in Italia e due in Cina. Lo stabilimento della Capogruppo si occupa della produzione di prodotti portatili, quali decespugliatori e motoseghe, semi professionali e professionali. Il modello produttivo è quello dell'assemblaggio: i prodotti sono interamente sviluppati e disegnati internamente, i componenti realizzati sulla base delle specifiche tecniche fornite. Lo stabilimento di Pozzilli è dedicato alla produzione di prodotti a ruota, quali rasaerba e trattorini. Il modello produttivo di questa gamma di prodotti prevede l'acquisto del motore da primari produttori mondiali e l'assemblaggio interno della macchina. Con particolare riferimento alla gamma rasaerba, la scocca viene prodotta internamente con un processo verticale che comprende stampaggio della lamiera, saldatura e verniciatura. La struttura produttiva cinese di Jiangmen replica quella della capogruppo, realizzando prodotti destinati sia a mercati price sensitive quali il Far East, il Sud-Est Asiatico e Sud Americano, che ai mercati maturi a completamento dell'offerta. Il secondo stabilimento cinese, presso Zhuhai, è specializzato nella produzione dei cilindri per i motori a due tempi dei prodotti portatili del Gruppo.

Pompe e Water Jetting

La produzione del segmento viene realizzata in quattro stabilimenti italiani, uno cinese, due brasiliani e quattro statunitensi. Le strutture sono specializzate nella produzione di determinate famiglie di prodotto. In Italia vengono realizzate le pompe per il settore agricolo, quelle per le applicazioni industriali fino a 1.200 bar, macchine del segmento cleaning quali idropulitrici semi-professionali e professionali, macchine per l'urban cleaning. Lo stabilimento cinese è votato prevalentemente alla produzione di macchine del segmento cleaning quali idropulitrici e aspiratori volti a servire i mercati più competitivi. Gli stabilimenti brasiliani sono dedicati uno alla produzione di pompe ad alta e altissima pressione (fino 2.800 bar) e relativi accessori per diversi settori come l'oil&gas, la trasformazione della canna da zucchero, la cantieristica, l'automotive; l'altro all'assemblaggio di macchine del segmento cleaning (quali idropulitrici) per il mercato sudamericano. Gli stabilimenti americani svolgono attività di produzione di sprayer e di una vasta gamma di attrezzature, macchinari, impianti e dispositivi per applicazioni in campo agricolo.

Componenti e Accessori

Per la realizzazione dei prodotti di questo segmento il Gruppo dedica complessivamente otto stabilimenti, dislocati in diversi paesi, focalizzati su specifici prodotti e con diversi processi produttivi.

La maggior parte degli impianti (Francia, USA, Cile, Sud Africa) è dedicata alla produzione di filo in nylon per i decespugliatori, a fronte della necessità di avere il processo produttivo in prossimità dei mercati di sbocco. La produzione dei monofilamenti, infatti, segue un processo interamente verticale, dall'acquisto della materia prima alla lavorazione e al confezionamento del prodotto finito.

Lo stabilimento cinese è dedicato prevalentemente alla produzione di testine per decespugliatori e pistole per idropulitrici. Questi prodotti prevedono alta intensità di produzione interna, relativa allo stampaggio del materiale plastico ed ai processi di assemblaggio.

La linea dei prodotti destinati al precision farming viene realizzata in Italia ed in Brasile e comprende la progettazione sia delle parti meccaniche che elettroniche e lo sviluppo del software; le attività a valore aggiunto dei prodotti sono effettuate internamente.

I prodotti significativi della linea forestale sono progettati, sviluppati e prodotti dal Gruppo, che ne assembla i componenti, in parte realizzati esternamente, negli stabilimenti dislocati in Italia e in Svezia, avvalendosi di competenze specifiche.

Nel complesso, i volumi produttivi vengono adeguati alla domanda e alle esigenze del mercato, grazie alla flessibilità e alla funzionalità dei processi implementati nei diversi stabilimenti.

Relazione sulla gestione dell'esercizio 2023

Principali linee d'azione strategiche

La creazione di valore per i propri stakeholders, attraverso una crescita sostenibile, rappresenta l'obiettivo principale del Gruppo.

Al fine di raggiungere il proprio scopo, il Gruppo punta su:

    1. Innovazione, da intendersi sia di prodotto che di processo. In uno scenario dinamico e competitivo come quello in cui opera, il Gruppo pone grande attenzione allo sviluppo della propria gamma prodotti, sia in termini di allargamento che di evoluzione. L'attività di ricerca e sviluppo si concentra sulla riduzione dell'impatto ambientale dei prodotti, attraverso nuove tecnologie (elettrificazione gamma), riduzione emissioni dei motori endo-termici ed utilizzo di materiali riciclati. Ulteriore linea di sviluppo è l'ampliamento delle applicazioni e dei settori di utilizzo dei propri prodotti (es. pompe industria in agricoltura). Riguardo i processi, le direttrici dell'innovazione riguardano la ricerca metodologica e la digitalizzazione volte a migliorare l'efficienza dei processi interni.
    1. Distribuzione, intesa da un lato come rafforzamento della propria posizione presso la rete distributiva, e dall'altro come incremento del business realizzato in mercati ad alto potenziale per ottenere un giusto bilanciamento della distribuzione nelle diverse aree geografiche.
    1. Efficienza, intesa come miglioramento continuo dei propri processi e della gestione delle proprie attività, finalizzato alla generazione di risorse da destinare alle iniziative di sviluppo del Gruppo nel medio-lungo periodo.
    1. Acquisizioni, da intendersi come crescita per linee esterne, per potenziare i business con maggior redditività, aumentare il peso dei settori caratterizzati da maggior resilienza e stabilità sul medio/lungo periodo, riequilibrare il peso dei mercati di riferimento a livello geografico, ed infine per acquisire nuove competenze e completare le gamme prodotti.

Politica di analisi e gestione dei rischi connessi all'attività del Gruppo

Il Gruppo e le sue controllate sono dotati di un sistema di controllo interno che è ritenuto dal Consiglio di Amministrazione di Emak adeguato alla dimensione ed alla natura dell'attività esercitata, idoneo a presidiare efficacemente le principali aree di rischio tipico dell'attività, atto a contribuire al successo sostenibile del Gruppo.

Nell'ambito della formalizzazione dei piani strategici, il Consiglio di Amministrazione di Emak tiene infatti in considerazione la natura ed il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell'Emittente e, a tale riguardo, si è dotato di un sistema di un controllo interno costituito dall'insieme di regole, risorse, processi e procedure che mirano ad assicurare:

  • il contenimento del rischio entro i limiti compatibili con una gestione sostenibile dell'attività d'impresa;
  • la salvaguardia del valore delle attività;
  • l'efficacia e l'efficienza dei processi aziendali;
  • l'affidabilità e la sicurezza delle informazioni aziendali e delle procedure informatiche;
  • la conformità delle operazioni aziendali alla legge, alle politiche, ai regolamenti e alle procedure interne.

Di conseguenza, all'interno del Gruppo sono stati definiti:

  • i comportamenti da tenere;
  • l'assegnazione e la separazione dei compiti;
  • le dipendenze organizzative;
  • le responsabilità e i livelli di autonomia;
  • le istruzioni operative;
  • i controlli da applicare nell'ambito delle attività.

Nell'ambito della propria attività industriale, il Gruppo è esposto ad una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono coinvolti gli Amministratori Delegati, anche in qualità di Amministratori incaricati ai sensi del Codice di Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A., i responsabili delle aree di business e il Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Gli Amministratori incaricati al sistema di controllo interno sovraintendono il processo di risk management dando esecuzione alle linee guida definite dal Consiglio di Amministrazione in tema di gestione dei rischi e verificandone l'adeguatezza.

Al fine di prevenire e gestire anche i rischi maggiormente significativi di natura strategica, di Compliance e di correttezza dell'informativa finanziaria, il Gruppo si è dotato di strumenti per la mappatura e gestione delle varie tipologie di rischi anche attraverso una valutazione degli impatti economico-finanziari e alla probabilità di accadimento.

Nell'ambito del processo di gestione del rischio, le differenti tipologie di rischio si classificano in base alle conseguenze che il verificarsi di alcuni eventi possono avere in termini di mancata performance strategica, operativa, finanziaria, o di conformità a leggi e/o regolamenti.

Sul sito www.emakgroup.it è pubblicata la relazione di Corporate Governance (Relazione sul Governo Societario) redatta secondo quanto previsto dall'Art. 123-bis, D.Lgs 58/98 dove viene descritta analiticamente la struttura di Corporate governance del gruppo e le practicies applicate in termini di Sistema di Controllo interno e gestione dei rischi.

In relazione ai principali rischi, evidenziati in seguito il Gruppo pone continua attenzione e monitoraggio delle situazioni ed evoluzioni dell'andamento macroeconomico, di mercato e della domanda per poter porre in atto necessarie e tempestive eventuali valutazioni strategiche.

Di seguito si riportano i rischi ritenuti significativi e connessi all'attività del Gruppo:

Concorrenza e andamento dei mercati

Il Gruppo opera su scala mondiale, in un settore caratterizzato da elevata concorrenza e in cui le vendite sono concentrate prevalentemente in mercati maturi con tassi di sviluppo della domanda non elevati.

Le performance sono strettamente correlate a fattori quali il livello dei prezzi, la qualità dei prodotti, il marchio e la tecnologia, che definiscono il posizionamento competitivo dei "player" che operano sul mercato. Il posizionamento competitivo del Gruppo che si confronta con player mondiali spesso dotati di maggiori risorse finanziarie nonché di maggiore diversificazione a livello geografico, rende l'esposizione ai rischi tipicamente connessi alla concorrenzialità del mercato particolarmente significativa.

Il Gruppo mitiga il rischio paese adottando una politica di diversificazione dei business per prodotto e area geografica, tale da consentire il bilanciamento del rischio.

Il Gruppo inoltre monitora costantemente il posizionamento dei propri concorrenti al fine di intercettare eventuali impatti sulla propria offerta commerciale.

Al fine di ridurre il rischio di saturazione dei segmenti/mercati in cui opera, il Gruppo sta progressivamente ampliando la gamma dei suoi prodotti rivolgendo l'attenzione anche a segmenti "price sensitive".

Rischi connessi al comportamento d'acquisto del consumatore

Nel corso degli ultimi anni sono emersi trend come, ad esempio, il commercio e-commerce e tecnologie che potrebbero avere, nel medio lungo periodo, un impatto significativo sul mercato in cui opera il Gruppo. La capacità di cogliere le aspettative e le esigenze emergenti dei consumatori è quindi un elemento essenziale per il mantenimento del posizionamento competitivo del Gruppo.

Il Gruppo cerca di cogliere i trend emergenti del mercato per rinnovare la propria gamma di prodotti e adattare la propria proposta di valore sulla base del comportamento d'acquisto del consumatore.

Rischio geopolitico e strategia di espansione internazionale

Il Gruppo opera in un contesto internazionale sempre più complesso, in cui tensioni e conflitti locali comportano effetti a livello globale, condizionando sempre più gli andamenti economici delle imprese. Inoltre, le strategie di espansione internazionale del Gruppo volte ad incrementare il business anche in paesi emergenti, più soggetti a repentini cambiamenti di quadro socio-economico e normativo (es.dazi), potrebbero influenzare i risultati in modo più significativo rispetto al passato.

Lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia, seguito dal più recente conflitto in Medio Oriente nell'autunno 2023, hanno avuto e avranno ripercussioni importanti sulle variabili esterne che determinano le performances delle imprese, quali tra tutte gli andamenti dei prezzi di materie prime, costi di trasporto, costo dell'energia, tassi di cambio, andamento dei consumi, andamento del tasso di inflazione e, conseguentemente dei tassi di interesse, rendendo gli indicatori e i fondamentali dell'economia sempre più volatili ed imprevedibili; alcuni mercati (Russia e Bielorussia) sono oggetto di provvedimenti sanzionatori che ne limitano l'accesso al mercato globale.

Emak monitora costantemente l'evoluzione della situazione socio-politica dei vari paesi in cui opera, cercando di diversificare i mercati di sbocco ed approvvigionamento, adottando soluzioni di flessibilità operativa (scorte adeguate, adeguamento dei prezzi di vendita, ecc) atte a fronteggiare tempestivamente i cambiamenti di contesto molto veloci e imprevedibili.

Il Gruppo, nell'ambito della crescita per linee esterne, mette in atto e coordina sotto tutti i profili le attività di M&A al fine di mitigare i rischi.

Variabilità della domanda a seguito delle condizioni meteo

Le condizioni metereologiche possono impattare sull'andamento delle vendite di alcune famiglie di prodotti. In generale condizioni metereologiche caratterizzate da siccità possono determinare contrazioni nella vendita di prodotti da giardinaggio quali rasaerba e trattorini, mentre stagioni invernali con clima mite influenzano negativamente le vendite di motoseghe. Il Gruppo è in grado di rispondere velocemente alla variazione della domanda facendo leva su una produzione flessibile.

Evoluzione tecnologica dei prodotti

Il Gruppo opera in settori in cui l'innovazione di prodotto rappresenta un importante driver per il mantenimento e la crescita delle proprie quote di mercato.

Il Gruppo attua un monitoraggio attivo delle prescrizioni normative introdotte nei Paesi di sbocco al fine di anticipare le innovazioni tecnologiche e immettere sul mercato prodotti conformi.

Il Gruppo risponde a tale rischio con investimenti costanti in ricerca e sviluppo e con l'impiego di competenze adeguate per poter continuare ad offrire prodotti innovativi e competitivi e adeguare l'offerta alle esigenze presenti e prospettiche del mercato.

Performances dei clienti

I ricavi del Gruppo sono influenzati dalle performance di alcuni clienti di dimensioni significative, con i quali generalmente non esistono accordi che prevedono quantitativi minimi di acquisto. Pertanto non può essere garantita la domanda di prodotti da tali clienti per volumi prefissati e non è possibile escludere che un'eventuale perdita di clienti importanti ovvero la riduzione degli ordini da parte dei clienti di maggior peso possano determinare effetti negativi sui risultati economico-finanziari del Gruppo.

Il Gruppo nel corso degli ultimi esercizi ha attuato sempre di più una politica di diversificazione della clientela.

Andamento prezzo materie prime e componenti

I risultati economici del Gruppo sono influenzati dall'andamento del prezzo delle materie prime e dei componenti. Le principali materie prime impiegate sono rame, acciaio, alluminio e materie plastiche. I loro prezzi possono fluttuare in modo significativo nel corso dell'anno in quanto legati alle quotazioni ufficiali delle commodities sui mercati di riferimento. Il Gruppo non utilizza strumenti di copertura dei prezzi delle materie prime, ma mitiga il rischio attraverso i contratti di fornitura.

Rischi connessi alla catena di approvvigionamento e alla disponibilità di materie prime

Un ritardo/blocco nelle consegne o problemi relativi alla qualità da parte di un fornitore possono avere conseguenze negative per la produzione di prodotti finiti. Nonostante il Gruppo non utilizzi materie prime di difficile reperibilità e sia sempre riuscito a garantirsi un approvvigionamento in misura e qualità adeguata – come dimostrato in particolare anche nel corso del 2021 e 2022 caratterizzati da aumenti dei costi delle materie prime, dei trasporti oltre che da una maggiore difficoltà di approvvigionamento – non si può escludere che l'insorgere di eventuali ulteriori tensioni sul fronte dell'offerta possano comportare difficoltà di approvvigionamento. Proprio al fine di minimizzare i rischi legati ad una potenziale indisponibilità delle materie prime nei tempi richiesti dalla produzione, il Gruppo adotta una strategia di diversificazione delle forniture. Il Gruppo inoltre ha creato un sistema di monitoraggio delle performance economico-finanziarie dei fornitori al fine di mitigare i rischi inerenti eventuali interruzioni di fornitura e ha istituito una gestione dei rapporti con i fornitori che garantisca flessibilità di forniture e qualità in linea con le politiche del Gruppo.

Gestione Ambiente, Salute e Sicurezza

Il Gruppo è esposto ai rischi connessi alle tematiche della salute, della sicurezza sul lavoro e dell'ambiente, che potrebbero portare al manifestarsi di infortuni o malattie professionali, di fenomeni di inquinamento ambientale o di mancato rispetto di norme di legge specifiche. Il rischio legato a tali fenomeni può determinare in capo al Gruppo sanzioni di tipo penale e/o amministrativo o esborsi pecuniari. Il Gruppo fa fronte a questa tipologia di rischi attraverso un sistema di procedure volto al controllo sistematico dei fattori di rischio nonché alla loro riduzione entro limiti accettabili. Tutto questo è organizzato implementando diversi sistemi di gestione previsti dalle normative dei diversi paesi e gli standard internazionali di riferimento.

Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave

I risultati del Gruppo dipendono anche dall'abilità del management, che ha un ruolo determinante per lo sviluppo del Gruppo e che vanta una significativa esperienza nel settore. Qualora il rapporto in essere con alcune di queste figure professionali si interrompesse senza una tempestiva ed adeguata sostituzione, la capacità competitiva del Gruppo e le relative prospettive di crescita potrebbero risentirne.

Il Gruppo si è dotato di una struttura operativa e dirigenziale capace di assicurare la continuità del business, anche attraverso l'adozione di piani di retention per le figure professionali chiave, nonché di iniziative finalizzate allo sviluppo di competenze e al trattenimento dei talenti.

Responsabilità verso clienti e verso terzi

Il Gruppo è esposto a potenziali rischi di responsabilità nei confronti di clienti o di terzi connessi all'eventuale responsabilità da prodotto dovuta a potenziali difetti di progettazione e/o realizzazione dei prodotti del Gruppo, anche imputabili a soggetti terzi quali fornitori e assemblatori. Inoltre, qualora i prodotti risultassero difettosi, ovvero non rispondessero alle specifiche tecniche e di legge, il Gruppo, anche su richiesta delle autorità di controllo, potrebbe essere tenuto a ritirare tali prodotti dal mercato. Al fine di gestire e ridurre tali rischi il Gruppo ha stipulato una copertura assicurativa master di Gruppo che minimizza i rischi alle sole franchigie assicurative.

Rischi connessi alla recuperabilità di attività, in particolare dell'avviamento

Il Gruppo ha attuato, nell'ambito della strategia di sviluppo, acquisizioni di società che hanno consentito di incrementare la presenza sul mercato e coglierne le opportunità di crescita. Con riferimento a tali investimenti, esplicitati in bilancio anche a titolo di avviamento, non sussiste la garanzia che il Gruppo sarà in grado di raggiungere i benefici inizialmente attesi da tali operazioni. Il Gruppo monitora costantemente l'andamento delle performance rispetto ai piani previsti, ponendo in essere le necessarie azioni correttive qualora si evidenzino trend sfavorevoli che comportino, in sede di valutazione della congruità dei valori iscritti in bilancio, variazioni significative dei flussi di cassa attesi utilizzati per gli impairment test.

Climate Change

Il cambiamento climatico porta con sé due tipologie di rischi: (i) di transizione e (ii) fisici.

I rischi di transizione sono originati dalla transizione verso un'economia low carbon e climate resilient per soddisfare i requisiti di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici (rischi di policy, legali, tecnologici, di mercato e reputazionali). Tra i principali rischi di transizione figurano, a titolo esemplificativo e non esaustivo: passaggio a fonti di energia alternative; elettrificazione di edifici e attività industriali; cambiamento tecnologico; cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso prodotti più sostenibili; carbon pricing.

I rischi fisici sono originati dagli effetti fisici del cambiamento climatico (acuti e cronici) e possono avere implicazioni finanziarie per le organizzazioni.

Il management effettua valutazioni in merito agli impatti dei rischi legati al cambiamento climatico sull'attività aziendale, sia sotto il profilo transizionale che sotto il profilo fisico. All'interno del proprio modello di Enterprise Risk Management sono stati mappati i principali rischi connessi al cambiamento climatico, identificati i responsabili del presidio di questi rischi e le iniziative messe in atto per contrastarne gli eventuali impatti negativi. Il modello, in quanto strumento vivo di gestione delle attività del Gruppo, viene periodicamente aggiornato da parte della funzione Risk Management, condiviso con il Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità e infine sottoposto all'esame del Consiglio di Amministrazione. Si sottolinea come nell'elaborazione dei propri piani industriali, il Gruppo formalizza delle specifiche sezioni dedicate ai rischi connessi al cambiamento climatico in cui vengono illustrate le iniziative programmate e, ove il dato sia disponibile, vengono quantificati per gli interventi pianificati gli investimenti, i costi e i ricavi attesi. Ad oggi, sulla base delle analisi svolte e della natura delle attività del Gruppo, particolare attenzione viene posta alla mitigazione dei rischi di transizione, considerati quelli con il maggior impatto potenziale. Nella visione del Management, in base alle informazioni osservabili prospetticamente, tali rischi possono avere impatti principalmente sul segmento Outdoor Power Equipment, che rappresenta il 30% dei ricavi del Gruppo.

I rischi di transizione vengono gestiti all'interno del Gruppo nella quotidianità dell'attività aziendale. L'evoluzione normativa dei prodotti del Gruppo viene seguita e monitorata dalle strutture tecniche, attraverso l'appartenenza e la partecipazione ad incontri di associazioni di categoria che permettono di conoscere quelli che saranno i requisiti dei prodotti negli anni a venire. Sulla base dell'evoluzione normativa viene poi indirizzata l'attività di ricerca e sviluppo del Gruppo (vedasi paragrafo specifico). L'evoluzione delle preferenze dei consumatori è presidiata attraverso la struttura commerciale e di marketing, con il contatto costante con la rete distributiva e attraverso le associazioni di categoria cui il Gruppo partecipa. Per quanto concerne aspetti legati all'approvvigionamento energetico, la tematica è presidiata dalla funzione acquisti.

Tali rischi aprono allo stesso tempo opportunità interessanti per il Gruppo sia dal punto di vista dello sviluppo del business (es. sviluppo prodotti elettrici/a batteria, crescita del settore agricoltura) sia per quanto riguarda l'efficienza in ambito energetico (es. riduzione consumi energetici).

Per quanto riguarda il rischio fisico il Gruppo ha cominciato a svolgere analisi di scenario volte a identificare e comprendere quali possano essere gli effetti sugli asset aziendali di una serie di eventi climatici. Nello specifico, l'analisi prende in considerazione gli stabilimenti produttivi del Gruppo e prevede l'identificazione dei rischi più pertinenti, la loro proiezione futura su due orizzonti temporali coerenti con il business del Gruppo e considera due scenari (uno pessimistico ed uno ottimistico). Infine, l'analisi prende in esame le iniziative già intraprese e quelle pianificate che possano mitigare eventuali effetti negativi degli eventi climatici. Il lavoro ad oggi svolto ha riguardato 4 rischi specifici e, per ognuno, sono state identificate le società potenzialmente maggiormente impattate, gli interventi già posti in essere al fine di mitigare il rischio e possibili iniziative da implementare:

  • ✓ stress idrico: il possibile impatto negativo risulta essere mitigato dallo scarso impiego di acqua nei processi produttivi del Gruppo e dalle procedure di riuso già in essere presso la maggior parte delle società coinvolte;
  • ✓ stress termico e cambiamento della temperatura dell'aria: il possibile impatto legato al benessere dei dipendenti e alle implicazioni economiche del fenomeno sono mitigate dall'utilizzo di sistemi di raffrescamento dell'aria all'interno dei locali produttivi e dall'organizzazione flessibile del lavoro;
  • ✓ inondazioni fluviali: il possibile impatto negativo legato principalmente ad aspetti economici è mitigato dal limitato numero di impianti potenzialmente interessati e, nelle ipotesi più pessimistiche, dal loro limitato peso sulle attività del Gruppo.

L'analisi sinora svolta non ha pertanto determinato la necessità di interventi da parte del Gruppo. Le funzioni dedicate proseguiranno il monitoraggio degli scenari e la loro evoluzione così da avere sempre basi aggiornate di valutazione del rischio e di eventuale messa in atto di azioni mitigative.

Gestione del rischio fiscale

Il Gruppo opera in molti paesi e la gestione della fiscalità di ciascuna società è soggetta a complesse norme fiscali nazionali e internazionali che possono cambiare nel corso del tempo.

La compliance alle normative fiscali delle società capogruppo e controllate è armonizzata alla politica fiscale del Gruppo attraverso una attività di coordinamento e validazione, che si estrinseca nell'approcciare in modo omogeneo, pur tenendo conto delle particolarità locali, temi quali ad esempio il consolidato fiscale, agevolazioni per la ricerca e sviluppo, il transfer pricing, le diverse forme di incentivazione pubblica per le imprese, nonché le scelte relative alla gestione di eventuali conteziosi fiscali.

Inoltre, il Gruppo, con particolare riferimento alle proprie controllate italiane, ha anche definito un sistema di controllo del rischio fiscale coordinato con quanto previsto dalla normativa L. 262/05 e con il D.Lgs. 231/01, per monitorare le attività con potenziali impatti fiscali nei principali processi aziendali e sui risultati del Gruppo.

Information Technology

Il Gruppo da diversi anni ha automatizzato attraverso i propri sistemi IT la maggior parte dei processi operativi a supporto della propria attività, proseguendo un processo di digitalizzazione progressiva e continua, conseguente all'evoluzione tecnologica esponenziale in essere. Malfunzionamenti e blocchi dei sistemi IT possono avere un impatto diretto sulla maggior parte dei processi aziendali.

Nell'attuale contesto economico sociale i rischi della sicurezza informatica sono in aumento, soprattutto a causa degli attacchi criminali informatici.

In caso di successo, tali attacchi potrebbero avere un impatto negativo sulle operazioni aziendali, le condizioni finanziarie o la reputazione del Gruppo. Anche in ragione del recente investimento in nuovi e aggiornati sistemi informativi, il Gruppo ha avviato le attività necessarie per mantenere i sistemi protetti e per garantire il loro ripristino a seguito di emergenze, oltre che un'adeguata capacità di archiviazione dei dati; si sono inoltre avviate attività di potenziamento di competenze in materia di sicurezza informatica, nonché sensibilizzazione e formazione sulla sicurezza delle informazioni. Parallelamente a quanto previsto dal Regolamento Europeo (GDPR), il Gruppo presidia costantemente la protezione dei diritti in relazione ai dati personali trattati.

La recente e rapida evoluzione delle tecnologie legate all'IA (Intelligenza artificiale) pone il tema della relativa ricaduta sui Business Model aziendali e sull'operatività dei processi con un generale impatto su competitività ed efficienza. Il gruppo monitora l'evoluzione della tecnologia e valuta costantemente le applicazioni al proprio modello di business, al fine di predisporre un adeguato piano di investimenti, in mezzi e risorse umane, che consentano di cogliere le opportunità e ridurre al minimo gli effetti avversi.

Rischi finanziari

Il Gruppo, nell'ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi rischi di natura finanziaria. Per un'analisi dettagliata si rimanda all'apposita sezione nelle Note illustrative dove è riportata l'informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

Processo di gestione del rischio

Con l'obiettivo di ridurre l'impatto finanziario di un eventuale evento dannoso, Emak ha predisposto il trasferimento dei rischi residui al mercato assicurativo, quando assicurabili.

In questo senso Emak, nell'ambito della propria gestione dei rischi, ha intrapreso una specifica attività di personalizzazione delle coperture assicurative con l'obiettivo di ridurre significativamente l'esposizione, con particolare riguardo ai possibili danni derivanti dalla realizzazione e dalla commercializzazione dei prodotti. Tutte le società del Gruppo sono oggi assicurate, con polizze di programmi internazionali quali Liabilitiy, Property all risks, D&O, Crime, EPL e "tutela legale" contro i principali rischi ritenuti strategici quali: responsabilità civile prodotti e richiamo prodotti, responsabilità civile generale, spese legali, determinati eventi catastrofici e correlata interruzione dell'attività. Altre coperture assicurative sono state stipulate a livello locale al fine di rispondere ad esigenze normative o a regolamenti specifici.

L'attività di analisi e trasferimento assicurativo dei rischi gravanti sul Gruppo è svolta in collaborazione con un broker assicurativo di elevato standing che, attraverso una struttura internazionale, è in grado inoltre di valutare l'adeguatezza della gestione dei programmi assicurativi del Gruppo su scala mondiale.

1. Principali dati economici e finanziari del Gruppo

Dati economici (in migliaia di Euro)
Esercizio 2023 Esercizio 2022
Ricavi netti 566.317 605.723
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) 67.878 76.644
Ebitda
(*)
66.304 76.079
Risultato operativo 37.224 46.755
Utile netto 19.922 31.165

Investimenti ed autofinanziamento (in migliaia di Euro)

Esercizio 2023 Esercizio 2022
Investimenti in immobilizzazioni materiali 17.204 16.429
Investimenti in immobilizzazioni immateriali 5.732 5.303
Autofinanziamento gestionale
(*)
49.002 60.489

Dati patrimoniali (in migliaia di Euro)

31.12.2023 31.12.2022
Capitale investito netto
(*)
475.162 454.292
Posizione finanziaria netta (*) (191.495) (177.305)
Patrimonio netto del Gruppo e dei Terzi 283.667 276.987

Altri dati

Esercizio 2023 Esercizio 2022
Ebitda / Ricavi netti (%) 11,7% 12,6%
Risultato operativo / Ricavi netti (%) 6,6% 7,7%
Utile netto / Ricavi netti (%) 3,5% 5,1%
Risultato operativo / Capitale investito netto (%) 7,8% 10,3%
PFN/PN 0,68 0,64
Dipendenti a fine periodo (numero) 2.362 2.284

Dati azionari e borsistici

31.12.2023 31.12.2022
Utile per azione (Euro) 0,117 0,185
PN per azione (Euro)
(*)
1,72 1,68
Prezzo di riferimento (Euro) 1,10 1,17
Prezzo massimo telematico del periodo (Euro) 1,32 2,13
Prezzo minimo telematico del periodo (Euro) 0,89 0,88
Capitalizzazione borsistica (milioni di Euro) 180 191
Numero medio di azioni in circolazione 162.837.602 163.451.400
Numero azioni che compongono il Capitale sociale 163.934.835 163.934.835
Autofinanziamento gestionale per azione (Euro)
(*)
0,301 0,370
Dividendo per azione (Euro) 0,045 0,065

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

2. Informativa sui conflitti Russia-Ucraina e israelo-palestinese e sulle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso

La guerra tra Ucraina e Russia ha avuto un forte impatto sull'economia e sulle finanze di entrambi i paesi coinvolti, così come su altre nazioni e sul sistema economico globale nel suo insieme.

Il Gruppo sta continuando a monitorare l'evoluzione della situazione derivante dall'invasione della Russia nel territorio ucraino e sta adottando le azioni necessarie per mitigare i rischi e gli impatti diretti e indiretti sul Gruppo.

Per quanto riguarda gli impatti diretti si riferisce che il Gruppo opera in Ucraina principalmente attraverso una società controllata, Epicenter Llc, mentre distribuisce i propri prodotti attraverso clienti indipendenti nelle altre aree impattate dal conflitto: Russia e Bielorussia in particolare.

Epicenter Llc, con sede a Kiev (Ucraina), controllata al 100% da Emak S.p.A., fin dall'inizio dell'evento bellico, ha adottato tutte le misure necessarie a preservare la sicurezza dei propri dipendenti in prima istanza e, quindi, l'integrità dei beni aziendali, principalmente rappresentate dalle scorte di prodotti. La società controllata, che impiega 22 dipendenti, nel 2023 ha registrato un fatturato di 5 milioni di Euro (4,7 milioni di Euro nel 2022).

Le attività complessive della controllata ucraina al 31 dicembre 2023 ammontano a 3,8 milioni di Euro, principalmente rappresentate da scorte di magazzino, crediti commerciali e disponibilità di cassa. Il management locale continua a monitorare l'esposizione al mercato, l'integrità delle scorte di prodotti e l'evoluzione della situazione al fine di garantire la continuità dell'attività in condizioni di massima sicurezza.

Escludendo le attività della controllata commerciale, il mercato ucraino risulta marginale per il Gruppo, con vendite nell'esercizio 2023 pari a circa 0,7 milioni di Euro (0,4 milioni di Euro nell'esercizio 2022) e un'esposizione diretta da crediti sul mercato ucraino al 31 dicembre 2023 pari a circa 22 migliaia di Euro.

I ricavi del Gruppo nei mercati russo e bielorusso rappresentano nel 2023 il 2% dei ricavi consolidati, in linea con il 2% dell'esercizio 2022. L'esposizione su tali mercati al 31 dicembre 2023 ammonta a circa 0,1 milioni di Euro, in diminuzione rispetto ai periodi precedenti.

Per quanto concerne la catena di fornitura, non vi sono impatti collegabili alle condizioni attuali.

Il Gruppo monitora sistematicamente il quadro regolamentare e sanzionatorio riferito ai mercati ed ai soggetti interessati dal conflitto, attenendosi alle più scrupolose verifiche delle controparti per limitare i rischi regolatori, la continua valutazione del quadro geopolitico mira a prevenire potenziali impatti negativi di natura commerciale e finanziaria.

Con riferimento al più recente conflitto israelo-palestinese, il Gruppo ne monitora l'evoluzione, pur non rilevando al momento impatti diretti sul proprio business, non essendo le zone coinvolte mercati né di sbocco né di approvvigionamento diretto.

Le tensioni geopolitiche in Mar Rosso hanno comportato, a partire dagli ultimi mesi del 2023, una ridefinizione delle rotte marittime del commercio mondiale, che stanno comportando un incremento dei costi di trasporto e dei tempi di consegna dei beni. Il Gruppo, alla data di chiusura del presente bilancio, non rileva impatti materiali sulle proprie performance economico-finanziarie pur non escludendo che il protrarsi delle condizioni di tensione nell'area possano manifestare impatti avversi sul livello di servizio e di costo dei trasporti marittimi e, conseguentemente, sugli andamenti generali dell'economia.

Tali situazioni contribuiscono al perdurare delle incertezze del contesto geo-politico, economico e finanziario richiedendo al Gruppo di adottare le azioni necessarie per mitigare i rischi e gli impatti diretti e indiretti derivanti dalle stesse.

3. Area di consolidamento

Rispetto al 31 dicembre 2022, a far data dal 1 febbraio 2023, è entrata nell'area di consolidamento la società Bestway LLC a seguito dell'acquisizione da parte di Valley LLP. In data 21 marzo 2023 Bestway è stata oggetto di fusione per incorporazione nella società Valley LLP.

Nel mese di dicembre 2023 la società Speed Industrie Sarl ha terminato il processo di liquidazione del proprio patrimonio e proceduto all'estinzione della società; conseguentemente nell'area di consolidamento è incluso il conto economico dell'esercizio ma non i dati patrimoniali al 31 dicembre 2023.

Nel 2022 i risultati della società spagnola Trebol Maquinaria Y Suministros S.A. erano stati inclusi nell'area di consolidamento a partire dall'ultimo trimestre dell'esercizio.

Si segnala inoltre la variazione della percentuale di partecipazione in Lavorwash S.p.A., passata dal 98,45% al 98,91% a seguito dell'acquisto di azioni da alcuni soci di minoranza.

La società collegata Raw Power S.r.l., con sede a Reggio Emilia (Italia) e capitale sociale pari a 75.292 Euro, è detenuta al 24% da Emak S.p.A. e consolidata a partire dal primo trimestre 2023 con il metodo del patrimonio netto.

4. Risultati economico finanziari del Gruppo Emak

Commento ai dati economici

Ricavi

Il Gruppo ha realizzato un fatturato consolidato pari a 566.317 migliaia di Euro, rispetto a 605.723 migliaia di Euro dello scorso esercizio, in calo del 6,5%. Tale variazione è il risultato di un aumento del fatturato derivante dall'ampliamento dell'area di consolidamento, che ha contribuito per il 5,7%, dell'andamento negativo dell'effetto dei cambi di traduzione per lo 0,5% e da una variazione organica negativa del fatturato per l'11,7%.

EBITDA

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 66.304 migliaia di Euro (11,7% dei ricavi) a fronte di 76.079 migliaia di Euro (12,6% dei ricavi) del 2022.

Nel corso dell'esercizio sono stati contabilizzati proventi non ordinari per 117 migliaia di Euro (286 migliaia di Euro nel 2022) e oneri non ordinari per 1.691 migliaia di Euro (851 migliaia di Euro nel 2022).

Rettificando il dato di entrambi gli esercizi dei valori non ordinari, l'Ebitda risulta pari a 67.878 migliaia di Euro, pari al 12% dei ricavi, a fronte di 76.644 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, con un'incidenza sui ricavi del 12,7%.

L'applicazione del principio IFRS 16 comporta un effetto positivo sull'Ebitda dell'esercizio per 9.351 migliaia di Euro, rispetto ad un effetto di 7.431 migliaia di Euro nel 2022.

L'Ebitda ha beneficiato della variazione dell'area di consolidamento per 2.173 migliaia di Euro e della riduzione dei costi logistici, mentre ha risentito della diminuzione dei volumi di vendita e dell'aumento dei costi di natura commerciale.

Il costo del personale è in aumento, in valore assoluto, rispetto all'esercizio precedente, di 5.517 migliaia di Euro prevalentemente per effetto della variazione dell'area di consolidamento, che ha contribuito per 4.584 migliaia di Euro, e delle dinamiche del costo del lavoro.

Il numero di risorse mediamente impiegate dal Gruppo, considerando anche gli interinali impiegati nel periodo e il diverso perimetro di consolidamento, è stato pari a 2.511 rispetto a 2.476 dell'esercizio precedente.

Risultato operativo

Il risultato operativo dell'esercizio 2023 ammonta a 37.224 migliaia di Euro, con un'incidenza sui ricavi del 6,6%, rispetto a 46.755 migliaia di Euro del 2022 (7,7% dei ricavi).

La voce "svalutazioni ed ammortamenti" si attesta a 29.080 migliaia di Euro contro 29.324 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il dato 2022 includeva 2.957 migliaia di Euro quale perdita per riduzione del valore dell'avviamento di Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd.

L'incidenza del risultato operativo sul capitale investito netto si attesta al 7,8 % rispetto al 10,3% dell'esercizio 2022.

Risultato netto

L'utile netto dell'esercizio è pari a 19.922 migliaia di Euro contro 31.165 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

La voce "proventi finanziari" ammonta a 5.621 migliaia di Euro, rispetto ai 4.007 migliaia di Euro dello scorso esercizio e include 2.312 migliaia di Euro di ricavi da valutazione e chiusura di derivati di copertura dei tassi e 1.729 migliaia di Euro di proventi da adeguamento della stima dei debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza oggetto di Put&Call Option.

La voce "oneri finanziari", pari a 17.830 migliaia di Euro (di cui 12.394 migliaia di Euro di interessi verso banche), è in aumento rispetto a 8.560 migliaia di Euro del 2022 a causa principalmente dell'incremento del costo del denaro e del maggiore indebitamento lordo.

La voce comprende oneri per adeguamento della stima dei debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di alcune società controllate per un importo di 302 migliaia di Euro (2.400 migliaia di Euro nel 2022).

La gestione valutaria 2023 è positiva per 418 migliaia di Euro (positiva per 1.895 migliaia di Euro nello scorso esercizio). La gestione cambi ha risentito positivamente dalla rivalutazione del Real brasiliano rispetto all'Euro e al Dollaro statunitense e dell'Euro rispetto al Renmimbi cinese.

La voce "risultato da partecipazioni in società collegate", positiva per 2 migliaia di Euro, è relativa al risultato della valutazione a patrimonio netto della società collegata Raw Power S.r.l.

Il tax rate dell'esercizio è pari al 21,7%, rispetto al 29,3% dell'esercizio precedente a causa, principalmente, della maggior incidenza di proventi non tassabili, riconducibili prevalentemente a contributi e agevolazioni non imponibili, all'iscrizione di proventi e oneri finanziari non rilevanti fiscalmente conseguenti l'adeguamento dei debiti per l'acquisto delle quote residue di società controllate oggetto di Put & Call Option e dal riconoscimento di benefici fiscali riferiti ad annualità precedenti.

Commento alla situazione patrimoniale e finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Attivo fisso netto (*) 223.575 206.605
Capitale circolante netto (*) 251.587 247.687
Totale capitale investito netto (*) 475.162 454.292
Patrimonio netto del Gruppo 279.352 273.003
Patrimonio netto di terzi 4.315 3.984
Posizione finanziaria netta
(*)
(191.495) (177.305)

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Attivo fisso netto

L'attivo fisso netto al 31 dicembre 2023 è pari a 223.575 migliaia di Euro rispetto al saldo di 206.605 migliaia di Euro del 31 dicembre 2022.

Nel corso dell'esercizio 2023 il Gruppo ha investito 22.936 migliaia di Euro in immobilizzazioni materiali e immateriali, così dettagliati:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Innovazione tecnologica dei prodotti 5.426 4.939
Capacità produttiva ed innovazione di processo 8.990 8.223
Sistemi informativi 4.682 3.559
Infrastrutture industriali 2.229 3.155
Altri investimenti 1.609 1.856
Totale 22.936 21.732

Gli investimenti per area geografica sono così suddivisi:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Italia 14.850 14.742
Europa 1.636 2.595
Americas 4.633 2.816
Asia, Africa e Oceania 1.817 1.579
Totale 22.936 21.732

Capitale circolante netto

Il capitale circolante netto passa da 247.687 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 a 251.587 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023, in aumento di 3.900 migliaia di Euro. La variazione del capitale circolante netto è attribuibile alla variazione d'area di consolidamento per 12.302 migliaia di Euro.

Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto dell'esercizio 2023 comparata con quella dell'esercizio precedente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Capitale circolante netto iniziale 247.687 198.085
Aumento/(diminuzione) delle rimanenze (12.128) 14.982
Aumento/(diminuzione) dei crediti commerciali (3.642) (8.792)
(Aumento)/diminuzione dei debiti commerciali 6.071 34.620
Variazione area di consolidamento 12.302 1.612
Altre variazioni 1.297 7.180
Capitale circolante netto finale 251.587 247.687

Nel 2023 il trend positivo di riduzione del capitale circolante ha beneficiato, a parità di area di consolidamento, della normalizzazione del livello delle scorte, conseguenza delle iniziative intraprese a partire dal secondo semestre 2022; la riduzione dei crediti commerciali ha parzialmente controbilanciato gli effetti di aumento del capitale circolante netto dovuti alla diminuzione dei debiti commerciali, connessa ai minori acquisti effettuati nel periodo.

Posizione finanziaria netta

La posizione finanziaria netta passiva si attesta a 191.495 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023 contro 177.305 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022.

Di seguito si espongono i movimenti della posizione finanziaria netta dell'esercizio 2023 raffrontata con l'esercizio 2022:

Dati in migliaia di Euro 2023 2022
-- -------------------------- ------ ------
PFN iniziale (177.305) (144.269)
Utile netto di esercizio 19.922 31.165
Svalutazione ed ammortamenti 29.080 29.324
Cash flow da operazioni derivanti dalla gestione operativa,
escludendo le variazioni di attività e passività operative
49.002 60.489
Variazioni di attività e passività derivanti dalla gestione operativa 7.947 (46.432)
Cash flow da gestione operativa 56.949 14.057
Variazioni di investimenti e disinvestimenti (23.473) (21.261)
Variazioni diritti d'uso IFRS 16 (13.451) (4.994)
Distribuzione dividendi (10.788) (12.425)
Altre variazione nei mezzi propri (262) (269)
Variazione da effetto cambio e riserva di conversione (2.861) (4.691)
Variazione area di consolidamento (20.304) (3.453)
PFN finale (191.495) (177.305)

L'autofinanziamento gestionale è pari a 49.002 migliaia di Euro, rispetto ai 60.489 migliaia di Euro dell'esercizio precedente. Il cash flow da gestione operativa è positivo per 56.949 migliaia di Euro, rispetto a 14.057 migliaia di Euro dell'esercizio precedente.

L'incremento della posizione finanziaria netta registrato nel 2023, rispetto alla dinamica del 2022, deriva principalmente dall'effetto della variazione dell'area di consolidamento per l'acquisto di Bestway pari a 20.304 migliaia di Euro, maggiori investimenti da contratti di lease per 13.451 migliaia di Euro, di cui circa 3.850 migliaia di Euro riferiti a Bestway.

Il dettaglio della composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
A . Disponibilità liquide 75.661 86.477
B . Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 1.087 2.745
D. Liquidità (A+B+C) 76.748 89.222
E . Debito finanziario corrente (24.304) (22.956)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (70.226) (60.694)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (94.530) (83.650)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (17.782) 5.572
I. Debito finanziario non corrente (174.980) (184.028)
J. Strumenti di debito - -
K . Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (174.980) (184.028)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (ESMA) (192.762) (178.456)
N. Crediti finanziari non correnti 1.267 1.151
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (191.495) (177.305)
Effetto IFRS 16 43.936 38.039
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (147.559) (139.266)

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 include debiti finanziari attualizzati relativi al pagamento dei canoni di noleggio ed affitti futuri, in applicazione al principio contabile IFRS 16, pari a complessivi 43.936

migliaia di Euro, di cui 7.503 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi. Al 31 dicembre 2022 tali debiti ammontavano a complessivi 38.039 migliaia di Euro, di cui 6.357 migliaia di Euro scadenti entro 12 mesi.

Nell'indebitamento finanziario corrente sono compresi principalmente:

  • i conti correnti passivi e conti correnti autoliquidanti;
  • le rate dei mutui scadenti entro il 31 dicembre 2024;
  • i debiti verso altri finanziatori scadenti entro il 31 dicembre 2024;
  • debiti per acquisto di partecipazioni per un importo di 2.837 migliaia di Euro.

I debiti finanziari per l'acquisto delle residue quote di minoranza di partecipazioni societarie oggetto di Put&Call Option sono pari a 6.034 migliaia di Euro, di cui 3.197 migliaia di Euro scadenti oltre 12 mesi, e si riferiscono alle seguenti società:

  • Markusson per un ammontare di 2.313 migliaia di Euro;
  • Agres per un ammontare di 1.055 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 1.061 migliaia di Euro;
  • Poli S.r.l. per un ammontare di 1.605 migliaia di Euro.

Patrimonio netto

Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2023 è pari a 283.667 migliaia di Euro contro 276.987 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022.

Sintesi dei dati consolidati annuali suddivisi per settore operativo

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E WATER
JETTING
COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati /
Elisioni
Consolidato
€/000 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022
Ricavi verso terzi 166.994 199.436 244.252 241.283 155.071 165.004 566.317 605.723
Ricavi Infrasettoriali 393 357 3.045 3.308 8.129 9.685 (11.567) (13.350)
Totale Ricavi 167.387 199.793 247.297 244.591 163.200 174.689 (11.567) (13.350) 566.317 605.723
Ebitda (*) 11.694 12.257 31.290 34.910 25.517 31.937 (2.197) (3.025) 66.304 76.079
Ebitda/Totale Ricavi % 7,0% 6,1% 12,7% 14,3% 15,6% 18,3% 11,7% 12,6%
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) 11.984 12.495 31.928 35.082 26.163 32.092 (2.197) (3.025) 67.878 76.644
Ebitda prima degli oneri e proventi non ordinari/Totale Ricavi 7,2% 6,3% 12,9% 14,3% 16,0% 18,4% 12,0% 12,7%
Risultato operativo
%
3.834 1.251 20.263 26.054 15.324 22.475 (2.197) (3.025) 37.224 46.755
Risultato operativo/Totale Ricavi % 2,3% 0,6% 8,2% 10,7% 9,4% 12,9% 6,6% 7,7%
Risultato della gestione finanziaria (1) (11.789) (2.658)
Utile prima delle imposte 25.435 44.097
Imposte sul reddito (5.513) (12.932)
Utile d'esercizio consolidato 19.922 31.165
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 3,5% 5,1%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da partecipazioni in società collegate
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022
Posizione Finanziaria Netta (*) 11.174 21.295 134.618 108.992 45.703 47.018 0 0 191.495 177.305
Patrimonio Netto 185.337 184.363 99.670 98.689 76.978 72.228 (78.318) (78.293) 283.667 276.987
Totale Patrimonio Netto e PFN 196.511 205.658 234.288 207.681 122.681 119.246 (78.318) (78.293) 475.162 454.292
Attività non correnti nette (2) (*) 122.370 122.922 116.156 101.679 60.261 57.242 (75.212) (75.238) 223.575 206.605
Capitale Circolante Netto (*) 74.141 82.736 118.132 106.002 62.420 62.004 (3.106) (3.055) 251.587 247.687
Totale Capitale Investito Netto (*) 196.511 205.658 234.288 207.681 122.681 119.246 (78.318) (78.293) 475.162 454.292
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022
Dipendenti a fine periodo 725 747 959 873 669 655 9 9 2.362 2.284
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022
Ammortamenti e perdite di valore 7.860 11.006 11.027 8.856 10.193 9.462 29.080 29.324
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 6.202 4.461 9.814 8.639 6.920 8.632 22.936 21.732

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Commento dei risultati economici per settore operativo

Nel prospetto che segue è riportata la suddivisione dei "Ricavi verso terzi" dell'esercizio 2023 per segmento e area geografica, confrontata con quella del pari periodo dell'esercizio precedente.

OUTDOOR POWER EQUIPMENT POMPE E WATER JETTING COMPONENTI E ACCESSORI CONSOLIDATO
€/000 31.12.2023 31.12.2022 Var. % 31.12.2023 31.12.2022 Var. % 31.12.2023 31.12.2022 Var. % 31.12.2023 31.12.2022 Var. %
Europa
Americas
Asia, Africa e Oceania
141.768
6.124
19.102
173.097
8.529
17.810
(18,1)
(28,2)
7,3
104.789
111.177
28.286
123.277 (15,0)
86.538
31.468 (10,1)
28,5 86.202
49.175
19.694
82.616
63.197 (22,2)
19.191
4,3
2,6
332.759
166.476
67.082
378.990
158.264
68.469
(12,2)
5,2
(2,0)
Totale 166.994 199.436 (16,3) 244.252 241.283 1,2 155.071 165.004 (6,0) 566.317 605.723 (6,5)

Outdoor Power Equipment

I ricavi del segmento sono in calo del 16,3% rispetto all'esercizio precedente, la riduzione della capacità di spesa della clientela, un elevato livello delle scorte presso la rete distributiva ed una stagione primaverile sfavorevole, hanno condizionato le vendite soprattutto nella prima parte dell'anno nell'area Europa e Americas, in controtendenza l'andamento dell'area Asia, Africa e Oceania grazie alla performance del mercato turco.

Si segnala come la vendita di componenti e parti di ricambio abbia registrato un risultato in linea con l'anno passato, a testimonianza di un utilizzo delle macchine sul campo e del buon livello di servizio fornito alla rete da parte dei distributori del gruppo.

L'EBITDA, pari a 11.694 migliaia di Euro, è in leggero calo rispetto ai 12.257 migliaia di Euro del 2022, per effetto dei minori volumi di vendita, compensato parzialmente dai maggiori margini derivanti dall'incremento dei prezzi di vendita e dalla normalizzazione dei costi operativi. A tal riguardo si segnala una riduzione significativa dei costi logistici, con particolare riferimento ai noli marittimi, oltre alla forte contrazione dei costi energetici. Nel corso dell'esercizio è stato rafforzato il supporto alla rete di vendita con relativo effetto sulla crescita dei costi per servizi post-vendita, viaggi e pubblicità.

La posizione finanziaria netta risulta in forte miglioramento, grazie al flusso di cassa dell'esercizio che beneficia di una decisa riduzione del capitale circolante netto, conseguente alla riduzione dei volumi di vendita e produzione.

Pompe e Water Jetting

Le vendite del segmento sono in crescita del 1,2% rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.

Il trend negativo delle vendite in Europa è fortemente concentrato sui mercati italiano e francese, in generale si segnala la continua riduzione di vendite tramite il canale on-line.

Le vendite nel mercato americano beneficiano della variazione d'area di consolidamento per 31,6 milioni di Euro, a compensare un andamento calante delle vendite in USA, Messico e Canada. Buone performance di vendita si sono registrate nel mercato brasiliano.

Nell'area Asia, Africa e Oceania il calo generalizzato delle vendite è stato in parte compensato dai positivi risultati conseguiti sul mercato turco.

L'EBITDA, pari a 31.290 migliaia di Euro, in calo rispetto al 2022, penalizzato da riduzione organica delle vendite ed aumento dei costi fissi e del lavoro, beneficia del contributo della variazione di area.

La posizione finanziaria netta passiva, pari a 134.618 migliaia di Euro, è in aumento rispetto al 31 dicembre 2022, principalmente per effetto della variazione di area.

Componenti e Accessori

Le vendite del segmento sono in calo del 6% rispetto all'esercizio precedente.

La crescita del fatturato in Europa è dovuta all'effetto della variazione dell'area, che ha contribuito per circa 3 milioni di Euro, compensando la diminuzione registrata nei mercati italiano e spagnolo. I risultati del bilancio 2022 includevano infatti i risultati della società spagnola Trebol solamente per l'ultimo trimestre dell'esercizio.

Il forte calo delle vendite nell'area Americas è soprattutto riferibile al negativo andamento delle controllate brasiliane attive nel settore agricoltura, causato del venir meno di taluni incentivi pubblici. In calo le vendite di determinati prodotti sul mercato nordamericano.

La leggera crescita del fatturato in Asia, Africa e Oceania è imputabile alla performance positiva della Turchia.

L'EBITDA, pari a 25.517 migliaia di Euro, in calo rispetto al 2022, ha risentito della diminuzione delle vendite e di un effetto mix sfavorevole, solo in parte compensati dalla riduzione dei costi di trasporto, dei costi fissi aziendali e dalla variazione di perimetro.

La posizione finanziaria netta passiva, pari a 45.703 migliaia di Euro, è diminuita rispetto alla fine del 2022, grazie al flusso di cassa dell'esercizio, mentre ha risentito della stipula e del rinnovo di nuovi contratti di utilizzo di beni di terzi che hanno aumentato il debito finanziario IFRS 16.

5. Risultati delle società del Gruppo

5.1 Emak S.p.A. – Capogruppo

La Capogruppo ha realizzato ricavi netti per 117.805 migliaia di Euro contro 147.545 migliaia di Euro del 2022, in calo del 20,2%. Le vendite hanno registrato una contrazione nella prima parte dell'esercizio. Il rallentamento dell'entrata ordini registrato nella seconda metà del 2022, riferibile alle mutate condizioni di mercato, ha impattato negativamente sulle vendite fino alla metà dell'anno, nella seconda parte si è registrata una progressiva normalizzazione delle condizioni dei canali distributivi ed i primi effetti positivi dalle attività di supporto alla rete commerciale.

L'Ebitda dell'esercizio ammonta a 3.724 migliaia di Euro, rispetto a 3.354 migliaia di Euro dello scorso esercizio, il dato risente negativamente della riduzione dei volumi di vendita, più che compensato dalla dinamica prezzi di vendita e costi dei fattori produttivi, a beneficio della marginalità operativa. Ha inoltre contribuito al risultato positivo sull'Ebitda il contenimento delle spese operative oltre ad un minor utilizzo della manodopera somministrata. Nel corso dell'esercizio la società ha fatto ricorso agli ammortizzatori sociali per gestire il calo della domanda e le relative conseguenze sui volumi produttivi.

Il risultato operativo dell'esercizio è negativo per 1.701 migliaia di Euro contro un risultato negativo di 2.235 migliaia di Euro del 2022.

La società chiude l'esercizio con un utile netto di 10.446 migliaia di Euro rispetto a 14.450 migliaia di Euro del 2022. Il risultato beneficia dei dividendi ricevuti dalle partecipate per 12.200 migliaia di Euro (14.824 migliaia di Euro nel 2022), mentre maggiori oneri finanziari verso istituti di credito e gli oneri connessi alla gestione dei contratti derivati hanno condizionato negativamente il risultato.

La gestione cambi è stata positiva per 105 migliaia di Euro (814 migliaia di Euro nel 2022).

La posizione finanziaria netta passiva si riduce da 23.048 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 a 11.008 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023. La variazione dipende principalmente dal positivo cash flow generato dall'attività operativa e dalla riduzione del capitale circolante netto derivante dalla contrazione dei volumi di vendita e di produzione.

5.2 Società controllate

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo risulta articolato in una struttura al cui vertice si pone Emak S.p.A., la quale possiede partecipazioni di controllo diretto ed indiretto nel capitale di 39 società.

Di seguito i principali dati economici delle società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali IAS/IFRS:

31/12/2023 31/12/2022
Società Sede Ricavi Risultato netto Ricavi Risultato netto
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano (Italia) 117.805 10.446 147.545 14.450
Società consolidate integralmente
Emak France Sas Rixheim (Francia) 32.850 1.081 42.065 1.847
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) 21.410 (194) 26.704 (69)
Victus Emak Sp. Z o.o. Poznam (Polonia) 18.829 303 22.418 826
Emak Deutschland GmbH Fellbach-Oeffingen (Germania) - (2) - - 6
Emak Suministros Espana SA Madrid (Spagna) 6.422 57 7.003 (68)
Emak U.K. LTD Burntwood (UK) 2.908 (287) 3.731 2
Tailong (Zhuhai) Machinery Equipment Ltd. Zhuhai (Cina) 2.091 (589) 3.253 (2.850)
Epicenter LLC Kiev (Ucraina) 5.020 916 4.700 830
Emak Do Brasil Industria LTDA Ribeirao Preto (Brasile) 1.403 139 1.339 130
Tecomec Srl Reggio Emilia (Italia) 63.569 6.974 67.682 3.532
Speed France Sas Arnas (Francia) 21.507 773 22.406 1.179
Speed North America Inc. Wooster, Ohio (USA) 19.114 229 17.304 329
Speed Line South Africa (Pty) Ltd. Pietermaritzburg (Sud Africa) 1.745 208 1.900 189
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd. Ningbo City (Cina) 11.462 184 14.173 374
Speed Industrie Sarl Mohammedia (Marocco) - (68) - (26) 1
Speed South America S.p.A. Providencia, Santiago (Cile) 4.939 721 4.262 657
Comet Spa Reggio Emilia (Italia) 73.599 5.448 92.036 7.519
Comet France Sas Wolfisheim (Francia) 9.067 685 9.401 868
Comet USA Burnsville, Minnesota (USA) - 1.419 - 2.343 *
Valley Industries LLP Paynesville, Minnesota (USA) 70.747 1.948 43.282 3.903 2
Ptc Waterblasting Burnsville - Minnesota (USA) 2 (68) 9 (47)
PTC Srl Rubiera, Reggio Emilia (Italia) 13.825 1.055 12.635 619
S.I. Agro Mexico Guadalajara (Messico) 7.919 325 8.934 672
Comet do Brasil Ind. E Com. de Equipamentos Ltda Indaiatuba (Brasile) 17.916 2.432 8.148 1.329 3
Lemasa S.A. Indaiatuba (Brasile) - - 7.359 1.194 3
Sabart Srl Reggio Emilia (Italia) 29.236 2.016 27.008 1.898
Lavorwash S.p.a Pegognaga, Mantova (Italia) 58.630 4.586 70.796 4.129
Lavorwash France S.a.s. La Courneuve (Francia) 2.091 24 8.951 113
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 1.826 141 1.759 92
Lavorwash Iberica S.l. Tarragona (Spagna) 1.212 102 1.124 99
Lavorwash Polska SP ZOO Bydgoszcz (Polonia) 5.098 466 4.039 (12)
Lavorwash Brasil Ind. E Com. Ltda Indaiatuba (Brasile) 4.391 78 4.181 358
Yong Kang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (Cina) 15.798 719 22.783 694
Yongkang Lavor Trading Co. Ltd. Yongkang City (Cina) 1.621 85 3.017 97
Spraycom S.A. Catanduva, San Paolo (Brasile) 6.601 1.390 7.347 1.512
Markusson Professional Grinders AB Rimbo (Svezia) 3.887 917 5.438 1.236
Agres Sistemas Eletrônicos S.A. Uberaba (Brasile) 12.576 (1.089) 21.633 3.695
Poli S.r.l. Colorno, PR (Italia) 6.207 734 5.811 726
Trebol Maquinaria y Suministros S.A. A Coruña (Spagna) 4.165 275 1.104 86 4
Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd Jiangmen City (Cina) - 196 - - 5

1 Nel mese di dicembre 2023 la società ha terminato il processo di liquidazione e proceduto all'estinzione della società.

2 I valori economici includono i risultati della società Bestway LLC, acquistata in data 1 febbraio 2023 e fusa per incorporazione in Valley LLP 2023 in data 21 marzo 2023.

3 In data 1 luglio 2022 ha avuto effetto la fusione per incorporazione della società Lemasa S.A. nella sua controllante Comet do Brasil, pertanto i dati 2022 di Lemasa S.A. includono solo i primi 6 mesi di conto economico.

4 In data 13 ottobre 2022 la controllata Sabart S.r.l. ha acquisito l'83,33% della società Trebol Maquinaria Y Suministros S.A.; conseguentemente i dati 2022 si riferiscono solo all'ultimo trimestre.

5 In data 1 maggio 2023 la controllata Jiangmen Autech Equipment è divenuta operativa, pertanto i dati 2023 includono 8 mesi di conto economico.

6 Si segnala che la società Emak Deutschland GmbH non è più operativa ed ha avviato il processo di liquidazione.

* Si evidenzia che il risultato netto di Comet Usa include le imposte sul reddito calcolate sul risultato della sua controllata Valley Industries LLP. Infatti quest'ultima è soggetta ad un regime fiscale che prevede la tassazione degli utili direttamente in capo ai soci.

Si precisa inoltre che l'Utile netto delle singole società include gli eventuali dividendi riscossi nel corso di ciascun esercizio, nonché le eventuali svalutazioni di partecipazioni infragruppo.

6. Attività di ricerca e sviluppo

L'attività di ricerca e sviluppo rappresenta uno dei pilastri fondamentali su cui si basa la strategia di continua crescita e successo del Gruppo. Il Gruppo, infatti, considera di rilevanza strategica investire nella ricerca come strumento per ottenere un vantaggio competitivo nei mercati nazionali e internazionali. Per questo, ove possibile, il Gruppo copre i propri prodotti con brevetti internazionali.

L'attività di R&D è orientata al miglioramento del prodotto sotto diversi aspetti: sicurezza, comfort, praticità d'uso, performance e impatto ambientale. Viene inoltre dedicata particolare attenzione allo sviluppo di nuove tecnologie, che garantiscano al prodotto, senza inficiarne le prestazioni, maggiore efficienza, minori consumi ed un complessivo minor impatto ambientale.

Il Gruppo inoltre ha attivato da anni collaborazioni con il mondo accademico con l'obiettivo di uno scambio di know-how reciproco in un'ottica di continuo miglioramento dei propri prodotti e delle loro prestazioni.

Nel corso del 2023 il Gruppo ha dedicato per l'attività di Ricerca e Sviluppo complessivamente 24 milioni di Euro, di cui 14,4 milioni di Euro per innovazioni di prodotto e adeguamento della capacità produttiva e innovazione di processo e 9,6 milioni di Euro per costi di ricerca imputati direttamente a conto economico.

Maggiori dettagli sono riportati nella Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario.

7. Risorse umane

La ripartizione del personale per Paese al 31 dicembre 2023, confrontata con il precedente esercizio, è riportata nella seguente tabella:

Dipendenti al
31/12/2022
Var. area
consolidamento
Altri mov. 31/12/2023
Italia 1.072 - (13) 1.059
Francia 163 - (1) 162
Inghilterra 10 - 1 11
Spagna 35 - - 35
Polonia 38 - - 38
Svezia 5 - - 5
Cina 390 - (25) 365
Usa 138 81 56 275
Ucraina 24 - (1) 23
Sud Africa 10 - 11 21
Brasile 356 - (29) 327
Messico 20 - - 20
Cile 23 - (2) 21
Totale 2.284 81 (3) 2.362

Maggiori informazioni relative alle politiche di gestione del personale e alla formazione sono reperibili nelle apposite sezioni della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" disponibile sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

8. Rapporti con parti correlate

Emak S.p.A. è controllata da Yama S.p.A., che detiene attualmente il 65,2% del suo capitale sociale e che si trova, quale società di partecipazione non finanziaria, a capo di un più vasto gruppo di società, operanti principalmente nella produzione di macchinari e di attrezzi per l'agricoltura ed il giardinaggio, di componenti per motori ed in ambito immobiliare. Con tali società intercorrono limitati rapporti di fornitura e di servizi industriali, nonché servizi di locazione di superfici industriali e servizi di natura finanziaria, derivanti dalla partecipazione della maggior parte delle società italiane del Gruppo, ivi compresa Emak S.p.A., al consolidato fiscale facente capo a Yama S.p.A.

Da alcuni esercizi intercorrono rapporti di collaborazione per servizi di consulenza di natura tecnologica legata allo sviluppo di nuovi prodotti elettrici con la società Raw power S.r.l. Conseguentemente all'acquisto della quota di collegamento del 24% avvenuta nel primo semestre del 2023 le transazioni con questa società sono qualificate come rapporti con parti correlate.

Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un amministratore non esecutivo.

Tutte le relazioni di cui sopra, di natura usuale e ricorrente, rientranti nell'esercizio ordinario dell'attività industriale, costituiscono la parte preponderante delle attività sviluppate nel periodo dal Gruppo con parti correlate. Le operazioni in argomento sono tutte regolate secondo correnti condizioni di mercato, in conformità a delibere quadro, approvate periodicamente dal Consiglio di Amministrazione. Di tali operazioni si riferisce nelle note illustrative del Bilancio consolidato al paragrafo n. 40.

Nel corso dell'esercizio non sono state svolte operazioni di natura straordinaria con parti correlate. Qualora avessero avuto luogo operazioni di tale natura, sarebbero state applicate le procedure di tutela aggiornate dal Consiglio di Amministrazione, da ultimo, con sua delibera del 12 maggio 2021.

* * * * * * *

La determinazione dei compensi di Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso la società Capogruppo, avviene nel quadro di governance illustrato ai Soci ed al pubblico con la relazione ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, disponibile sul sito www.emakgroup.it. Ricorrendone i presupposti, Emak S.p.A. si avvale delle semplificazioni procedurali previste ai commi 1 e 3, lett. B), all'art. 13 della Delibera CONSOB n. 17221 del 12 marzo 2010 e relative modificazioni ed integrazioni. I compensi ad Amministratori, Sindaci e Dirigenti con responsabilità strategiche presso le società controllate sono anch'essi stabiliti in base ad adeguate procedure di tutela, che prevedono l'intervento della Capogruppo quale elemento di controllo e di armonizzazione.

9. Piano di acquisto di azioni Emak S.p.A.

Al 31 dicembre 2022 la società deteneva in portafoglio numero 1.097.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.835 migliaia di Euro.

Nel corso dell'esercizio 2023 e dei mesi di gennaio e febbraio 2024 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

10. Corporate governance ed altre informazioni richieste dal Regolamento Emittenti

Emak S.p.A. aderisce al Codice di Corporate governance, approvato dal Comitato istituito presso Borsa Italiana riformulato nel gennaio 2020 in vigore dall'esercizio 2020, disponibile sul sito www.borsaitaliana.it. Nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis, D.Lgs 58/98, sono illustrate le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice, illustrate secondo lo schema "comply or explain".

Come già accennato, nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98, è rappresentata la politica di remunerazione adottata dalla società per i suoi amministratori e per i dirigenti con responsabilità strategiche. Nel documento sono anche analiticamente descritti per tipologia e quantificati per entità i compensi a loro corrisposti, anche da parte delle società controllate, nonché le consistenze e le movimentazioni dei titoli Emak in loro possesso nel corso dell'esercizio.

Entrambe le relazioni sono rese disponibili al pubblico presso la sede sociale e sul sito web www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance".

* * * * * * *

D.Lgs 231/2001

Si sottolinea l'adozione, da parte delle più significative realtà del Gruppo, del Modello di Organizzazione e Gestione, previsto dall'art. 6, D.Lgs 231/01, calibrato sulle singole specifiche realtà e periodicamente ampliato in forma modulare, in corrispondenza all'estendersi normativo della responsabilità degli Enti a sempre nuovi reati.

Il Modello si avvale di Organismi di vigilanza, dotati di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, al fine di vigilare sulla sua effettiva ed efficace applicazione.

Codice Etico

Il Gruppo ha adottato e periodicamente aggiornato un Codice Etico, in cui sono espressi i principi di deontologia aziendale che esso riconosce come propri e sui quali richiama l'osservanza da parte di Amministratori, Sindaci, Dipendenti, Consulenti e Partner tanto della Capogruppo quanto delle sue società controllate. Il più recente aggiornamento del Codice Etico, arricchito e riordinato, rispetto alla sua precedente versione, è stato approvato dal consiglio di amministrazione di Emak in data 26 febbraio 2021.

* * * * * * *

Il modello ex art, 6, D.Lgs. 231/01, ed il Codice Etico sono parimenti disponibili alla consultazione nel sito web: http://www.emakgroup.it, nella sezione Organizzazione e certificazioni.

* * * * * * *

Operazioni significative: deroga agli obblighi di pubblicazione

La Società ha deliberato di avvalersi, con effetto dal 31 gennaio 2013, della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi prescritti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumento di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni, ai sensi dell'art. 70, comma 8, e 71, comma 1-bis, del Regolamento Emittenti Consob, approvato con delibera n. 11971 del 14/5/1999 e successive modificazioni ed integrazioni.

* * * * * * *

Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di Emak S.p.A. riferita all'esercizio 2023, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16, costituisce una relazione distinta ("Bilancio di Sostenibilità") rispetto alla presente relazione sulla gestione, come previsto dall'Art. 5 comma 3, lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.emakgroup.it, nella sezione "Sostenibilità".

11. Vertenze in corso

Non si segnalano vertenze in corso che possano dar luogo a passività da iscrivere in bilancio ad eccezione di quelle già commentate nella nota illustrativa 36 del bilancio consolidato.

12. Altre informazioni

Società controllate art 15 Regolamento Mercati

In ordine alle prescrizioni di cui all'art. 15 del Regolamento Mercati – Deliberazione di Consob n° 20249 del 28/12/2017 e successive modificazioni e integrazioni, Emak S.p.A. riferisce di avere attualmente il controllo su alcune società di dimensioni significative secondo i parametri di legge, costituite e regolate in ordinamenti non appartenenti all'Unione Europea:

  • Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. (Repubblica Popolare Cinese);
  • Comet Usa Inc. (Stati Uniti d'America);
  • Valley Industries LLP (Stati Uniti d'America);
  • Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda (Brasile);
  • Yong Kang Lavor Wash Equipment (Repubblica Popolare Cinese);
  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (Brasile);
  • Speed North America Inc. (Stati Uniti d'America);

▪ Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd.

Per tutte le Società Emak S.p.A. è allineata alle disposizioni vigenti, tra l'altro depositando presso la sede sociale, a beneficio del pubblico, le situazioni contabili delle società controllate predisposte ai fini della redazione del bilancio consolidato.

European Single Electronic Format (ESEF)

Il regolamento delegato della Commissione Ue 2018/815 ha stabilito, in attuazione della delega contenuta nella direttiva 2004/109/Ce (c.d. "direttiva transparency"), che le società quotate europee (italiane comprese) devono pubblicare le relazioni finanziarie annuali mediante il formato "ESEF", prevedendo altresì che le società quotate marcassero le informazioni ivi presentate utilizzando il linguaggio di markup XBRL. Pertanto, la presente Relazione finanziaria annuale è pubblicata nel formato European Single Electronic Format (ESEF), ossia mediante il linguaggio informatico XHTML.

13. Evoluzione prevedibile della gestione

Il management del Gruppo, preso atto di uno scenario esterno particolarmente sfavorevole ad inizio 2023, si è concentrato sulla generazione di cassa e sull'implementazione del proprio piano di investimenti, necessario a garantire lo sviluppo nel medio-lungo termine. Il 2024 si preannuncia un anno ancora sfidante, considerate le incertezze legate al contesto geopolitico con possibili conseguenze sui nostri mercati di sbocco. Le prospettive per il futuro sono comunque positive, grazie al potenziale sviluppo organico frutto del solido posizionamento del Gruppo sul mercato e al contributo che garantiranno le acquisizioni concluse negli ultimi 18 mesi.

14. Fatti di rilievo accaduti nel periodo e posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti

I fatti di rilievo accaduti nel periodo e le posizioni o transizioni da operazioni atipiche ed inusuali, significative e non ricorrenti sono riportate nelle note illustrative 7 e 8 del bilancio consolidato.

15. Eventi successivi

Acquisizione del gruppo PNR

In data 15 gennaio 2024 la controllata Tecomec S.r.l. ha concluso l'acquisto del Gruppo PNR, con sede principale a Voghera (PV), composto da 5 società target (4 in Europa e 1 negli USA) e un totale di 120 dipendenti.

Le società target sono attive nella progettazione, produzione e commercializzazione di componenti per il lavaggio industriale con applicazioni in settori affini quali il lavaggio ad alta pressione e l'agricoltura e diversificati quali l'industria metallurgica, cartaria, chimica, farmaceutica ed alimentare.

Le informazioni preliminari sui risultati del gruppo acquisito per il 2023 riportano un fatturato consolidato di oltre 15 milioni di euro, un EBITDA margin normalizzato stimato nell'ordine del 22% ed una posizione finanziaria netta negativa pari a circa 0,6 milioni di euro.

L'operazione, del valore complessivo di 15 milioni di Euro, prevede l'acquisto immediato del 79,995% dall'azionista di maggioranza ed un'opzione call della durata di 12 mesi in favore di Tecomec S.r.l. per le restanti quote di proprietà del socio di minoranza.

16. Raccordo tra patrimonio netto e risultato della Capogruppo Emak S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato

Ai sensi della Comunicazione CONSOB del 28 luglio 2006, si riporta il prospetto di raccordo fra il risultato netto dell'esercizio 2023 ed il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 di Gruppo (quota attribuibile al Gruppo), con gli analoghi valori della Capogruppo Emak S.p.A.

Dati in migliaia di Euro Patrimonio
netto
31.12.2023
Risultato del
periodo 2023
Patrimonio
netto
31.12.2022
Risultato del
periodo 2022
Patrimonio netto e risultato di Emak S.p.A. 152.347 10.446 152.532 14.450
Patrimonio netto e risultato delle Società
controllate consolidate
353.621 34.329 347.287 40.005
Effetto dell'eliminazione del valore contabile
delle partecipazioni
(212.728) (325) (213.413) (195)
Elisione dividendi - (24.374) - (21.340)
Eliminazione utili infragruppo (9.575) (156) (9.419) (1.755)
Valutazione delle partecipazione collegate 2 2 - -
Totale bilancio consolidato 283.667 19.922 276.987 31.165
Quota parte di Terzi (4.315) (847) (3.984) (897)
Patrimonio netto e risultato di competenza
del Gruppo
279.352 19.075 273.003 30.268

17. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Signori Azionisti,

sottoponiamo alla vostra approvazione il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2023, che presenta un utile di Euro 10.446.461,00. Vi proponiamo altresì la distribuzione di un dividendo di Euro 0,045 per ciascuna azione in circolazione.

Vi invitiamo pertanto ad assumere la presente delibera:

<<L'Assemblea dei Soci di Emak S.p.A.,

con riguardo al punto 1.1 all'ordine del giorno

delibera

a) di approvare la relazione sulla gestione ed il bilancio al 31 dicembre 2023, chiuso con un utile di esercizio di 10.446.461,00 Euro;

con riguardo al punto 1.2 all'ordine del giorno

delibera

  • a) di destinare l'utile di esercizio di 10.446.461,00 Euro come segue:
  • a riserva legale per 522.323,04 Euro;
  • agli Azionisti, quale dividendo, l'importo di Euro 0,045 al lordo delle ritenute di legge, per ciascuna azione in circolazione, con esclusione delle azioni proprie detenute dalla società;
  • a riserva straordinaria per tutto l'ammontare residuo;
  • b) di autorizzare il Presidente, qualora il numero di azioni proprie si modifichi prima della data stacco della cedola, a rettificare la consistenza della voce "utili a nuovo" per tener conto delle azioni proprie nel frattempo eventualmente cedute;
  • c) di mettere in pagamento il dividendo complessivo di Euro 0,045 per azione (cedola n. 26) il giorno 5 giugno 2024, con data stacco 3 giugno, e record date 4 giugno.>>

Bagnolo in Piano (RE), lì 14 marzo 2024

p. Il Consiglio di Amministrazione

Il Presidente

Massimo Livatino

Definizione degli indicatori alternativi di performance

Di seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione ESMA/201/1415 pubblicata il 5 ottobre 2015, i criteri utilizzati per la costruzione dei principali indicatori di performance che il management ritiene utili al fine del monitoraggio dell'andamento del Gruppo.

  • EBITDA prima degli oneri e dei ricavi non ordinari: si ottiene depurando L'EBITDA dagli oneri e proventi per contenziosi e contributi afferenti alla gestione non caratteristica, spese correlate ad operazione M&A e oneri di riorganizzazione dell'organico e ristrutturazioni.
  • EBITDA: è definito come utile/(perdita) del periodo al lordo di ammortamenti di immobilizzazioni materiali, immateriali e dei diritti d'uso, delle svalutazioni di immobilizzazioni, di goodwill e di partecipazioni, del risultato delle partecipazioni in società collegate, di proventi e oneri finanziari, di proventi e oneri su cambi e delle imposte sul reddito.
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE: è calcolato sommando le voci "Utile Netto" e "Svalutazioni ed ammortamenti".
  • PN per AZIONE: si ottiene dividendo la voce "Patrimonio Netto del Gruppo" per il numero delle azioni in circolazione a fine periodo.
  • AUTOFINANZIAMENTO GESTIONALE per AZIONE: si ottiene dividendo l'"Autofinanziamento gestionale" per il numero medio delle azioni in circolazione nel periodo.
  • CAPITALE CIRCOLANTE NETTO: include le voci "Crediti commerciali", le "Rimanenze di magazzino", "altri Crediti" di natura non finanziari correnti al netto dei "Debiti commerciali" e degli "altri Debiti" di natura non finanziaria correnti.
  • ATTIVO FISSO NETTO o ATTIVITA' NON CORRENTI NETTE: include le Attività non correnti di natura non finanziaria al netto delle Passività non correnti di natura non finanziaria.
  • CAPITALE INVESTITO NETTO: si ottiene sommando il "Capitale circolante netto" e l'"Attivo fisso netto".
  • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA: tale indicatore è calcolato aggiungendo allo schema previsto dal "Richiamo di attenzione n. 5/21" del 29 aprile 2021 emesso da Consob, che rimanda all'orientamento ESMA 32-382-1138 del 4 marzo 2021, i crediti finanziari non correnti.

Si precisa che gli indicatori alternativi di performance non sono identificati come una misura contabile nell'ambito dei Principi contabili internazionali e, pertanto, non devono essere considerati una misura sostitutiva per la valutazione dell'andamento del risultato della Società e dal Gruppo. Il criterio di determinazione di tali indicatori applicato dalla Società e dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altre società del settore e, pertanto, che tali dati potrebbero non essere comparabili.

Gruppo Emak Bilancio consolidato al 31 dicembre 2023

Prospetti contabili consolidati

Conto economico consolidato

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Esercizio 2023 di cui parti
correlate
Esercizio 2022 di cui parti
correlate
Ricavi 10 566.317 969 605.723 1.045
Altri ricavi operativi 10 5.493 4.753 12
Variazione nelle rimanenze 755 12.790
Materie prime e di consumo 11 (298.310) (1.754) (331.528) (2.452)
Costo del personale 12 (105.036) (99.519)
Altri costi operativi 13 (102.915) (643) (116.140) (526)
Svalutazioni ed ammortamenti 14 (29.080) (1.859) (29.324) (4.698)
Risultato operativo 37.224 46.755
Proventi finanziari 15 5.621 4.007 1
Oneri finanziari 15 (17.830) (384) (8.560) (366)
Utili e perdite su cambi 15 418 1.895
Risultato da partecipazioni in società collegate 22 2 -
Utile/(Perdita) prima delle imposte 25.435 44.097
Imposte sul reddito 16 (5.513) (12.932)
Utile netto/(Perdita netta) (A) 19.922 31.165
(Utile netto)/Perdita netta di pertinenza di terzi (847) (897)
Utile netto/(Perdita netta) di pertinenza del gruppo 19.075 30.268
Utile/(Perdita) base per azione 17 0,117 0,185
Utile/(Perdita) base per azione diluito 17 0,117 0,185
PROSPETTO DI CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO Nota Esercizio 2023 Esercizio 2022
Utile netto/(Perdita netta) (A) 19.922 31.165
2.141
Utili/(Perdite) derivanti dalla conversione dei bilanci di imprese estere
Utili/(perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*)
33 (2.192)
(43)
741
Effetto fiscale relativo agli altri componenti (*) 11 (206)
Totale altre componenti da includere nel conto economico complessivo (B) (2.224) 2.676
Utile netto/(Perdita netta) complessivo (A)+(B) 17.698 33.841
(Utile netto)/Perdita netta complessivo di pertinenza dei terzi (C)
Utile netto/(Perdita netta) complessivo di pertinenza del Gruppo (A)+(B)+(C)
(844)
16.854
(949)
32.892

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico consolidato sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Dati in migliaia di Euro

ATTIVITA' Nota 31.12.2023 di cui parti
correlate
31.12.2022 di cui parti
correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 18 86.021 82.524
Immobilizzazioni immateriali 19 29.228 24.482
Diritti d'uso 20 41.907 13.014 36.461 13.860
Avviamento 21 72.554 9.914 71.216 9.914
Partecipazioni 22 8 8
Partecipazioni in società collegate 22 802 -
Attività fiscali per imposte differite attive 32 11.531 10.395
Altre attività finanziarie 27 1.267 74 1.151 111
Altri crediti 24 96 60
Totale attività non correnti 243.414 226.297
Attività correnti
Rimanenze 25 234.656 233.970
Crediti commerciali e altri crediti 24 121.936 2.132 119.661 1.079
Crediti tributari 32 11.249 9.967
Altre attività finanziarie 27 59 37 38 37
Strumenti finanziari derivati 23 1.028 2.707
Cassa e disponibilità liquide 26 75.661 86.477
Totale attività correnti 444.589 452.820
TOTALE ATTIVITA' 688.003 679.117
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Nota 31.12.2023 di cui parti
correlate
31.12.2022 di cui parti
correlate
Patrimonio netto
Patrimonio netto di Gruppo 28 279.352 273.003
Patrimonio netto di terzi 4.315 3.984
Totale patrimonio netto 283.667 276.987
Passività non correnti
Passività finanziarie 30 138.547 152.346
Passività derivante da lease 31 36.433 11.867 31.682 12.789
Passività fiscali per imposte differite passive 32 7.968 7.962
Benefici per i dipendenti 33 6.066 6.291
Fondi per rischi ed oneri 34 2.885 2.778
Altre passività 35 1.653 1.510
Totale passività non correnti 193.552 202.569
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 29 109.772 1.606 109.344 1.233
Debiti tributari 32 4.691 4.984
Passività finanziarie 30 86.424 76.594
Passività derivante da lease 31 7.503 1.819 6.357 1.670
Strumenti finanziari derivati 23 603 699
Fondi per rischi ed oneri 34 1.791 1.583
Totale passività correnti 210.784 199.561
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 688.003 679.117

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 40.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto del Gruppo Emak al 31.12.2022 e al 31.12.2023

ALTRE RISERVE UTILI ACCUMULATI
Dati in migliaia di Euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
AZIONI
PROPRIE
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazione
Riserva per
differenze di
conversione
Riserva
IAS 19
Altre
riserve
Utili/(perdite)
a nuovo
Utile del
periodo
TOTALE
GRUPPO
PATRIMONIO
NETTO DI
TERZI
TOTALE
GENERALE
Saldo al 31.12.2021 42.623 41.513 (2.029) 3.750 4.353 175 (1.487) 31.885 99.892 32.508 253.183 2.750 255.933
Destinazione utile e distribuzione dei
dividendi
497 454 19.291 (32.508) (12.266) (159) (12.425)
Variazione azioni proprie (806) (806) (806)
Altri movimenti e riclassifiche - 444 444
Utile netto complessivo del periodo 2.089 535 30.268 32.892 949 33.841
Saldo al 31.12.2022 42.623 41.513 (2.835) 4.247 4.353 2.264 (952) 32.339 119.183 30.268 273.003 3.984 276.987
Destinazione utile e distribuzione dei
dividendi
722 3.144 15.818 (30.268) (10.584) (204) (10.788)
Altri movimenti e riclassifiche 79 79 (309) (230)
Utile netto complessivo del periodo (2.189) (32) 19.075 16.854 844 17.698
Saldo al 31.12.2023 42.623 41.513 (2.835) 4.969 4.353 75 (984) 35.483 135.080 19.075 279.352 4.315 283.667

Rendiconto finanziario consolidato

Dati in migliaia di Euro Nota 31.12.2023 31.12.2022
Flusso monetario dell'attività operativa
Utile netto 19.922 31.165
Svalutazioni e ammortamenti 14 29.080 29.324
Oneri finanziari da attualizzazione dei debiti e altri (proventi)/oneri da operazioni non monetarie 15 80 119
Risultato da partecipazioni in società collegate 15 (2) -
(Proventi finanziari)/Oneri finanziari per adeguamento stima debiti per impegno acquisto quote
società controllate 15 (1.427) 1.864
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazione di immobilizzazioni (183) (69)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi 314 10.646
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze 11.978 (12.586)
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi (4.270) (43.128)
Variazione dei benefici per i dipendenti (225) (1.209)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri 292 (142)
Variazione degli strumenti finanziari derivati 1.561 (2.317)
Flusso derivante dall'attività operativa 57.120 13.667
Flusso monetario della attività di investimento
Variazione delle attività materiali e immateriali
(22.851) (21.350)
(Incrementi) e decrementi dei titoli e delle attività finanziarie (923) (90)
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali e altre variazioni 183 69
Variazione dell'area di consolidamento 7 (20.304) (3.360)
Flusso derivante dall'attività di investimento (43.895) (24.731)
Flusso monetario della attività di finanziamento
Altre variazioni del patrimonio netto (262) (269)
39.642
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine (1.796)
Rimborso passività per leasing (7.756) (6.427)
Dividendi corrisposti (10.788) (12.425)
Flusso derivante dall'attività di finanziamento (20.602) 20.521
Totale Flusso attività operative, di investimento e di finanziamento (7.377) 9.457
Effetto delle variazioni dei cambi e della riserva di conversione (3.063) (2.937)
6.520
INCREMENTO/(DECREMENTO) NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI (10.440)
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 83.349 76.829
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 72.909 83.349
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio dell'esercizio, così dettagliate: 26 83.349 76.829
Disponibilità liquide 86.477 79.645
Debiti bancari per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f. (3.128) (2.816)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine dell'esercizio, così dettagliate: 26 72.909 83.349
Disponibilità liquide 75.661 86.477
Debiti bancari per scoperti di conto corrente ed anticipi S.b.f. (2.752) (3.128)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate (9.228) (14.798)
Interessi attivi incassati 1.104 272
interessi passivi pagati (11.700) (3.910)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate (1.053) (13)
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso le parti correlate 373 (3.279)
Variazione nei crediti tributari (1.282) 120
Variazione nei debiti tributari (293) (1.322)
Variazione nelle attività finanziarie verso parti correlate 37 3 7

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio consolidato del Gruppo Emak

Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del capitale
  • 4. Gestione del rischio finanziario
  • 5. Giudizi e stime contabili significativi
  • 6. Informazioni settoriali
  • 7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali
  • 9. Posizione finanziaria netta
  • 10. Ricavi ed altri ricavi operativi
  • 11. Costi per materie prime e di consumo
  • 12. Costi del personale
  • 13. Altri costi operativi
  • 14. Svalutazioni e ammortamenti
  • 15. Proventi ed oneri finanziari, utili e perdita su cambi
  • 16. Imposte sul reddito
  • 17. Utile per azione
  • 18. Immobilizzazioni materiali
  • 19. Immobilizzazioni immateriali
  • 20. Diritto d'uso
  • 21. Avviamento
  • 22. Partecipazioni e Partecipazioni in società collegate
  • 23. Strumenti finanziari derivati
  • 24. Crediti commerciali e altri crediti
  • 25. Rimanenze
  • 26. Disponibilità liquide
  • 27. Altre attività finanziarie
  • 28. Patrimonio netto
  • 29. Debiti commerciali e altri debiti
  • 30. Passività finanziarie
  • 31. Passività derivante da lease
  • 32. Attività e passività fiscali
  • 33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 34. Fondi per rischi e oneri
  • 35. Altre passività a lungo termine
  • 36. Passività potenziali
  • 37. Impegni
  • 38. Garanzie
  • 39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 40. Operazioni con parti correlate
  • 41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 42. Eventi successivi

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene al listino EURONEXT STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei Componenti dei suoi Organi Sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 14 marzo 2024, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2023, predisposta anche secondo il formato previsto dal Regolamento della Commissione Europea 2018/815/UE (European Single Electronic Format) e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile di esercizio che sottopone all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2024.

Il bilancio separato e consolidato sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio consolidato di Emak S.p.A. e sue controllate (di seguito il "Gruppo Emak" o il "Gruppo") è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standard Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretation Committee (SIC).

Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori in base agli elementi disponibili, ovvero informazioni disponibili e all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale. In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie del Gruppo, nonché l'analisi dei rischi del Gruppo, non sussistono incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale nel prevedibile futuro.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio consolidato risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria consolidata: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico consolidato e del conto economico consolidato complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura e con rappresentazione del risultato operativo che non include gli effetti delle differenze cambio e il risultato da partecipazioni in società collegate, come da policy contabile storicamente adottata dal Gruppo;
  • Rendiconto finanziario consolidato: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto Consolidato;

  • Note illustrative al bilancio consolidato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio consolidato sono illustrate nella Nota 5.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006 in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Principi di consolidamento

Imprese controllate

Il bilancio consolidato del Gruppo Emak include il bilancio di Emak S.p.A. e delle imprese italiane e straniere sulle quali Emak S.p.A. esercita il controllo, direttamente o indirettamente, determinandone le scelte finanziarie e gestionali ed ottenendone i relativi benefici, secondo i criteri stabiliti dall'IFRS 10.

L'acquisizione delle imprese controllate viene rilevata utilizzando il metodo dell'acquisto ("Acquisition method"), fatta eccezione per le acquisizioni realizzate nell'esercizio 2011 con la controllante Yama S.p.A. Il costo di acquisizione corrisponde inizialmente al fair value delle attività acquistate, degli strumenti finanziari emessi e delle passività in essere alla data di acquisizione. L'eccedenza del costo di acquisizione rispetto al fair value delle attività identificabili nette acquisite, per la quota di pertinenza del Gruppo, è rilevata come avviamento.

Se il costo di acquisizione è minore, la differenza è rilevata direttamente a conto economico (Nota 2.7). I bilanci delle imprese controllate sono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Le interessenze di pertinenza di terzi e la quota di utile o perdita di esercizio delle controllate attribuibili ai terzi sono identificate separatamente nella situazione patrimoniale – finanziaria e nel conto economico consolidati.

Le imprese controllate sono consolidate col metodo integrale dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo. Nelle aggregazioni aziendali realizzate in più fasi, con presenza di pregressi legami partecipativi di collegamento, il consolidamento integrale avviene dalla data di acquisizione del controllo e a medesima data avviene la ri-misurazione al fair value della partecipazione precedentemente detenuta.

Si precisa che:

  • la società controllata Valley LLP, partecipata da Comet Usa Inc con una quota pari al 94%, è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 6% di proprietà di una società riconducibile all'attuale CEO della controllata;
  • Markusson Professional Grinders AB, partecipata da Tecomec S.r.l., con una quota pari al 81%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 19%;
  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A., partecipata da Tecomec S.r.l., con una quota pari al 95,5%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 4,5%;
  • Poli S.r.l., partecipata da Comet S.p.A., con una quota dell'80%, è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.

Transazioni infragruppo

Le transazioni, i saldi e gli utili non realizzati in operazioni tra società del Gruppo sono eliminati. Le perdite non realizzate sono eliminate allo stesso modo, a meno che l'operazione evidenzi una perdita di valore dell'attività trasferita. I bilanci delle imprese incluse nell'area di consolidamento sono stati opportunamente modificati, ove necessario, per uniformarli ai principi contabili adottati dal Gruppo.

Imprese collegate

Le imprese collegate sono le società in cui il Gruppo esercita un'influenza notevole così come definita dallo IAS 28 – Partecipazioni in collegate e joint venture, ma non il controllo, sulle politiche finanziarie ed operative. Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui inizia l'influenza notevole fino al momento in cui la stessa cessa di esistere.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento al 31 dicembre 2023 include le seguenti società consolidate con il metodo integrale:

Denominazione Sede Capitale sociale Valuta Quota %
consolidata di
gruppo
Partecipante % di
partecipazione sul
capitale
Capogruppo
Emak S.p.A. Bagnolo in Piano - RE (I) 42.623.057
Italia
Comet S.p.A. Reggio Emilia (I) 2.600.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
PTC S.r.l. Rubiera - RE (I) 55.556 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Sabart S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.900.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia (I) 1.580.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Lavorwash S.p.A. Pegognaga - MN (I) 3.186.161
98,91 Comet S.p.A. 98,91
Poli S.r.l. (1) Colorno - PR (I) 60.000 100,00 Comet S.p.A. 80,00
Europa
Emak Suministros Espana SA Getafe - Madrid (E) 270.459 90,00 Emak S.p.A. 90,00
Comet France SAS Wolfisheim (F) 320.000 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Emak Deutschland Gmbh Fellbach - Oeffingen (D) 553.218 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Emak France SAS Rixheim (F) 2.000.000 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Emak U.K. Ltd Burntwood (UK) 342.090 GBP 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Epicenter LLC Kiev (UA) 19.026.200 UAH 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Speed France SAS Arnas (F) 300.000 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Victus-Emak Sp. Z o.o. Poznan (PL) 10.168.000 PLN 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Lavorwash France S.A.S La Courneuve (F) 37.000 98,91 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash GB Ltd St. Helens Merseyside (UK) 900.000 GBP 98,91 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash Polska SP.ZOO Bydgoszcz (PL) 163.500 PLN 98,91 Lavorwash S.p.A. 100,00
Lavorwash Iberica S.L. Tarragona (E) 80.000 98,91 Lavorwash S.p.A. 100,00
Markusson Professional Grinders AB (2) Rimbo (SE) 50.000 SEK 100,00 Tecomec S.r.l. 81,00
Trebol Maquinaria y Suministros S.A. A Coruña (E) 75.000 83,33 Sabart S.r.l. 83,33
America
Comet Usa Inc Burnsville - Minnesota (USA) 231.090 USD 100,00 Comet S.p.A. 100,00
Comet do Brasil Industria e Comercio de 51.777.052 Comet S.p.A. 99,63
Equipamentos Ltda Indaiatuba (BR) BRL 100,00 PTC S.r.l. 0,37
23.557.909 Emak S.p.A. 99,99
Emak do Brasil Industria LTDA Ribeirao Preto (BR) BRL 100,00 Comet do Brasil LTDA 0,01
285.000 USD
PTC Waterblasting LLC Burnsville - Minnesota (USA) 1.000.000 100,00 Comet Usa Inc
Comet S.p.A.
100,00
97,00
S.I. Agro Mexico Guadalajara (MEX) MXN 100,00 PTC S.r.l. 3,00
Speed South America S.p.A. Providencia - Santiago (RCH) 444.850.860 CLP 100,00 Speed France SAS 100,00
Valley Industries LLP (3) Paynesville - Minnesota (USA) - USD 100,00 Comet Usa Inc 94,00
Speed North America Inc. Wooster - Ohio (USA) 10 USD 100,00 Speed France SAS 100,00
34.285.838 Lavorwash S.p.A. 99,99
Lavorwash Brasil Ind. Ltda Indaiatuba (BR) BRL 98,91 Comet do Brasil LTDA 0,01
Spraycom comercio de pecas para agricoltura
S.A.
Catanduva (BR) 533.410 BRL 51,00 Tecomec S.r.l. 51,00
Agres Sistemas Eletrônicos S.A. (4) Pinais (BR) 1.047.000 BRL 100,00 Tecomec S.r.l. 95,50
Resto del mondo
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co.Ltd Jiangmen (RPC) 20.425.994 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Ningbo Tecomec Manufacturing Co. Ltd Ningbo City (RPC) 8.029.494 RMB 100,00 Tecomec S.r.l. 100,00
Speed Industrie Sarl Mohammedia (MA) 1.445.000 MAD 100,00 Speed France SAS 100,00
Tai Long (Zhuhai) Machinery Manufacturing Ltd Zhuhai (RPC) 16.353.001 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00
Speed Line South Africa Ltd Pietermaritzburg (ZA) 100 ZAR 51,00 Speed France SAS 51,00
Yongkang Lavorwash Equipment Co. Ltd Yongkang City (RPC) 63.016.019 RMB 98,91 Lavorwash S.p.A. 100,00
Yongkang Lavorwash Trading Co. Ltd Yongkang City (RPC) 3.930.579 RMB 98,91 Lavorwash S.p.A. 100,00
Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd Jiangmen (RPC) 5.106.499 RMB 100,00 Emak S.p.A. 100,00

(1) Poli S.r.l. è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 20%.

(2) Markusson Professional Grinders AB è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 19%.

(3) Valley Industries LLP è consolidata al 100% in virtù del "Put & Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 6%.

(4) Agres Sistemas Eletrônicos S.A. è consolidata al 100% in virtù del "Put and Call Option Agreement" che regola l'acquisto del restante 4,5%.

Rispetto al 31 dicembre 2022 è entrata nell'area di consolidamento la società Bestway LLC a seguito dell'acquisizione avvenuta in data 1 febbraio 2023, da parte di Valley LLP. In data 21 marzo 2023 Bestway è stata oggetto di fusione per incorporazione nella Valley LLP.

Nel mese di dicembre 2023 la società Speed Industrie Sarl ha terminato il processo di liquidazione del proprio patrimonio e proceduto all'estinzione della società; conseguentemente nell'area di consolidamento è incluso il conto economico dell'esercizio ma non i dati patrimoniali al 31 dicembre 2023.

Nel 2022 i risultati della società spagnola Trebol Maquinaria Y Suministros S.A. erano stati inclusi nell'area di consolidamento a partire dall'ultimo trimestre dell'esercizio.

Si segnala inoltre la variazione della percentuale di partecipazione in Lavorwash S.p.A., passata dal 98,45% al 98,91% a seguito dell'acquisto di azioni da alcuni soci di minoranza.

La società collegata Raw Power S.r.l., con sede a Reggio Emilia (Italia) e capitale sociale pari a 75.292 Euro, è detenuta al 24% da Emak S.p.A. e consolidata a partire dal primo trimestre 2023 con il metodo del patrimonio netto.

2.3 Differenze di traduzione

Valuta funzionale e valuta di presentazione

Gli elementi inclusi nel bilancio di ciascuna impresa del Gruppo sono rilevati utilizzando la valuta dell'ambiente economico principale in cui l'impresa opera (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è presentato in Euro, valuta funzionale e di presentazione della Capogruppo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alle date delle rispettive operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico.

Consolidamento di bilanci di società estere

I bilanci di tutte le imprese del Gruppo sono predisposti secondo i principi contabili IAS/IFRS per uniformarli ai principi contabili di Emak S.p.A.

I bilanci con valuta funzionale diversa dalla valuta di presentazione del bilancio consolidato sono convertiti come segue:

  • (i) le attività e le passività sono convertite al cambio alla data di chiusura dell'esercizio;
  • (ii) i ricavi e i costi sono convertiti al cambio medio dell'esercizio;
  • (iii) tutte le differenze di traduzione sono rilevate come specifica riserva di patrimonio netto ("riserva per differenze di conversione").
  • (iv) le altre operazioni residuali sono registrate a cambio specifico della transazione.

I principali tassi di cambio utilizzati per la conversione in Euro dei bilanci espressi in valute estere sono i seguenti:

Ammontare di valuta estera
per 1 Euro
Medio 2023 31.12.2023 Medio 2022 31.12.2022
Sterlina (Inghilterra) 0,87 0,87 0,85 0,89
Renminbi (Cina) 7,66 7,85 7,08 7,36
Dollari (Usa) 1,08 1,11 1,05 1,07
Zloty (Polonia) 4,54 4,34 4,69 4,68
Zar (Sud Africa) 19,96 20,35 17,21 18,10
Uah (Ucraina) 39,54 42,00 34,02 39,04
Real (Brasile) 5,40 5,36 5,44 5,64
Dirham (Marocco) 10,96 10,93 10,68 11,16
Peso Messicano (Messico) 19,18 18,72 21,19 20,86
Peso Cileno (Cile) 908,20 977,07 917,83 913,82
Corona Svedese (Svezia) 11,48 11,10 10,63 11,12

2.4 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione dei principi contabili IAS/IFRS e mantenute in bilancio in sede di transizione avendo il Gruppo identificato il valore residuo dei relativi beni iscritto in bilancio a tale data come fair value degli stessi e avendo optato per l'utilizzo di tale valore come sostituto del costo alla data di transizione (c.d. "Deemed Cost"), al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore. Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata generalmente come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzioni leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 6-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4-6 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

2.5 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita. I costi di sviluppo per progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti per essere capitalizzati, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze sono valutati al costo storico, ad eccezione dei marchi acquisiti attraverso le operazioni di Business Combination che sono rilevati inizialmente loro fair value. I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto, ad eccezione delle Liste Clienti iscritte a seguito di acquisizioni, rilevate inizialmente al loro fair value. Le altre attività immateriali sono ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e comunque per una durata che varia da 5 anni a 15 anni.

Gli accordi relativi alla parte specifica di tecnologia cloud, Software-as-a-Service (SaaS), sono contabilizzati secondo quanto previsto dalle interpretazioni pubblicate dall'IFRIC, secondo cui i costi sostenuti per la personalizzazione del software applicativo verso un fornitore in un accordo Software-as-a-Service (SaaS) sono capitalizzati solo quando sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 e in particolare tali attività di personalizzazione siano svolte direttamente sui sistemi informativi sotto il controllo del Gruppo/Società. In alternativa tali costi sono registrati direttamente a conto economico, similmente ai costi di configurazione software.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.19);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

Il Gruppo si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, il Gruppo ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte dal Gruppo. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato dal Gruppo Emak un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione.

2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività che hanno una vita utile indefinita non vengono ammortizzate e sono verificate almeno annualmente e ogni qualvolta si ravvisino indicatori di possibili perdite di valore. Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari) come previsto dallo IAS 36.

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate sulle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.9 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.10 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business identificato per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare il Gruppo individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, il Gruppo applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.11 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • a) l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • b) la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • c) il management è impegnato nella vendita;
  • d) si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • e) è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • f) c'è la ricerca attiva di un compratore.

Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto. Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una società collegata è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione, tenendo in considerazione l'eventuale effetto dell'eliminazione di margini infragruppo non realizzati.

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio della società collegata.

La quota aggregata di pertinenza del Gruppo del risultato d'esercizio delle società collegate è rilevata nel conto economico e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della collegata.

Il bilancio delle società collegate è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio del Gruppo. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili di Gruppo.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti e indiretti

che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o al lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS 9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

Un accantonamento per perdita di valore dei crediti commerciali è rilevato quando vi è l'obiettiva evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare tutti gli ammontari secondo le originarie condizioni. L'ammontare dell'accantonamento è imputato al conto economico.

Operazioni di factoring

Il Gruppo può avvalersi dello strumento della cessione di una parte dei propri crediti commerciali attraverso operazioni di factoring ed in particolare può far ricorso a cessioni pro-soluto di crediti commerciali. A seguito di tali eventuali cessioni, che prevedono il trasferimento pressoché totale e incondizionato al cessionario dei rischi e benefici relativi ai crediti ceduti, i crediti stessi vengono eliminati dal bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale), rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto di conti correnti passivi. Nella situazione patrimoniale i conti correnti bancari passivi sono inclusi tra i finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario consolidato le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Quando una società del Gruppo acquista azioni della Capogruppo, il corrispettivo pagato comprensivo di qualsiasi costo attribuibile alla transazione al netto del relativo effetto fiscale è dedotto, come azioni proprie, dal totale del patrimonio netto di pertinenza del Gruppo fino a quando esse non saranno eliminate o vendute. Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza del Gruppo.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono

contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività finanziarie

Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto dei costi della transazione sostenuti. Successivamente sono esposte al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se il Gruppo non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

Rientrano tra le passività finanziarie inizialmente valutate al fair value anche i debiti per acquisto delle residue quote di partecipazione di minoranza oggetto di Put&Call Option.

2.19 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
  • Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che il Gruppo prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dal Gruppo di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono le imposte accantonate in conformità alla normativa in vigore alla data di riferimento della situazione patrimoniale-finanziaria nei vari paesi in cui opera il Gruppo; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti.

Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero delle attività. Tali attività vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che ne hanno determinato lo stralcio.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Il Gruppo analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, il Gruppo riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni, ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando il Gruppo ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

Eventuali passività definite come potenziali non danno luogo ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • a) avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • b) il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • c) è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • d) i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nel rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il requisito di informativa richiesto in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dal management al fine di valutare la perfomance finanziaria della società.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari, utili e perdita su cambi

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie della Capogruppo sono rilevati come passività nel bilancio dell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. Emak S.p.A. non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2023:

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2023. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. L'adozione di tale principio e del relativo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare alla data di prima iscrizione, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche riguardanti lo IAS 1 richiedono ad un'entità di indicare le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati dal Gruppo. Le modifiche sono volte a migliorare l'informativa sui principi contabili applicati dal Gruppo in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.
  • In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two (la cui norma risulta in vigore in Italia al 31 dicembre 2023, ma applicabile dal 1° gennaio 2024) e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform.

Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal gruppo al 31 dicembre 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati omologati dall'Unione Europea ma non sono ancora obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dal Gruppo al 31 dicembre 2023:

• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli

Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2023

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del capitale

Nella gestione del capitale, gli obiettivi del Gruppo sono:

  • a) la salvaguardia della capacità di continuare ad operare come un'entità in funzionamento;
  • b) fornire un ritorno adeguato agli Azionisti.

Il Gruppo gestisce la struttura del capitale in proporzione al rischio. Al fine di mantenere o rettificare la struttura del capitale, il Gruppo può variare l'importo dei dividendi pagati agli Azionisti, acquistare azioni proprie, il ritorno sul capitale agli Azionisti, l'emissione di nuove azioni, o la vendita delle attività per ridurre l'indebitamento. Il Gruppo nel corso degli ultimi anni, ad eccezione dell'esercizio 2020 nel quale non sono stati distribuiti dividendi per effetto della pandemia Covid 19, ha adottato una politica di "dividend pay out" per un ammontare pari a circa il 40% dell'Utile netto di pertinenza del Gruppo del bilancio consolidato.

Il Gruppo effettua il monitoraggio del capitale sulla base del rapporto tra la posizione finanziaria netta ed il

patrimonio netto e tra la posizione finanziaria netta e l'Ebitda.

La strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione Finanziaria Netta ("Pfn")/Patrimonio Netto ad un valore non superiore a 1 ed un valore, nel lungo termine, non superiore a 3,5 per il rapporto Posizione Finanziaria Netta/Ebitda, al fine di garantire l'accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato merito di credito. Questo obiettivo di indebitamento potrebbe essere rivisto nel caso di variazione della situazione macroeconomica o derogato in ipotesi di operazioni di "Merger & Acquisition". Considerando la stagionalità del business, questo ratio è soggetto a variazioni durante l'anno.

I rapporti "Pfn"/"Patrimonio Netto" e "Pfn"/"Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari" al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2022 sono i seguenti:

SENZA IFRS16 (2) 31.12.2022 31.12.2022
SENZA IFRS16 (2)
Posizione finanziaria netta passiva (Pfn) (nota 9) 191.495 147.559 177.305 139.266
Totale patrimonio netto (PN) 283.667 285.380 276.987 278.416
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (1) 67.878 58.528 76.644 69.213
Rapporto Pfn/PN 0,68 0,52 0,64 0,50
Rapporto Pfn/Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari 2,82 2,52 2,31 2,01

(1) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "definizioni degli indicatori alternativi di performance" nella Relazione sulla Gestione.

(2) I dati "SENZA IFRS16" sono al netto dell'applicazione del principio IFRS 16 e del relativo impatto sulle grandezze economico-finanziarie.

4. Gestione del rischio finanziario

4.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

L'attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio, tassi di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto il Gruppo opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sull'imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da una funzione centrale della Capogruppo in coordinamento con le singole unità operative.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sul Gruppo Emak.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio dei tassi di interesse del Gruppo deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono il Gruppo al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono il Gruppo al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica del Gruppo si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura; sull'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2023, i finanziamenti sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, il Gruppo ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società. €/000 31.12.2023 31.12.2023

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto il Gruppo dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2023 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 946 migliaia di Euro (757 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Ai fini del calcolo si sono considerati i finanziamenti passivi al netto delle operazioni di copertura tasso effettuate, dei debiti per acquisto di quote di minoranza di partecipazioni e dei finanziamenti a tasso fisso.

(ii) Rischio di cambio

Il Gruppo svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

I saldi netti a cui il Gruppo è esposto al rischio cambio in quanto la valuta non è quella di funzionamento locale delle società del Gruppo sono i seguenti al 31 dicembre 2023:

Posizione creditoria in Dollari Statunitensi 16.040 migliaia Posizione creditoria in Pesos messicano 14.599 migliaia Posizione creditoria in Zloty 2.960 migliaia Posizione creditoria in Sterlina Britannica 716 migliaia Posizione creditoria in Real brasiliano 134 migliaia Posizione debitoria in Renminbi 158.530 migliaia Posizione debitoria in Euro 14.604 migliaia Posizione debitoria in Yen 6.441 migliaia Posizione debitoria in Franchi Svizzeri 47 migliaia

In particolare:

• nei casi in cui le società del Gruppo sostengono costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo di tali società.

Nell'esercizio 2023 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente al 7,6% del fatturato aggregato del Gruppo (7,6% nell'esercizio 2022), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 16,1% del fatturato aggregato del Gruppo (20% nell'esercizio 2022).

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle transazioni in dollari effettuate sul mercato nordamericano e su altri mercati in cui il dollaro sia valuta di riferimento per gli scambi commerciali e alle produzioni/acquisti in area Euro;
  • EUR/GBP, essenzialmente in relazione alle transazioni sul mercato UK;
  • EUR/RMB e USD/RMB in relazione alle attività produttive cinesi e ai relativi flussi import/export;
  • EUR/YEN, relativamente agli acquisti sul mercato giapponese;
  • EUR/PLN, relativamente alle transazioni sul mercato polacco;
  • EUR/UAH e USD/UAH, relativamente alle transazioni sul mercato ucraino;
  • USD/REAL, RMB/REAL e EUR/REAL, relativamente alle transazioni sul mercato brasiliano;
  • EUR/USD, relativamente alle transazioni sul mercato sudafricano;
  • EUR/MXR relativamente alle transazioni sul mercato messicano;
  • USD/SEK e EUR/SEK, relativamente alle transazioni sul mercato svedese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica del Gruppo coprire, in parte, i flussi netti di valuta, tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

• In relazione alle attività commerciali, le società del Gruppo possono detenere crediti o debiti commerciali denominati in valute diverse da quella di conto dell'entità che li detiene e la variazione dei tassi di cambio può determinare la realizzazione o l'accertamento di differenze di cambio.

  • Alcune società controllate del Gruppo sono localizzate in Paesi non appartenenti all'Unione Monetaria Europea, in particolare Stati Uniti, Regno Unito, Polonia, Svezia, Cina, Ucraina, Sud Africa, Messico, Brasile e Cile. Poiché la valuta di riferimento per il Gruppo è l'Euro, i conti economici di tali società sono convertiti in Euro al cambio medio di periodo e, a parità di ricavi e di margini in valuta locale, variazioni dei tassi di cambio possono comportare effetti sul controvalore in Euro di ricavi, costi e risultati economici.
  • Attività e passività delle società controllate del Gruppo la cui valuta di conto è diversa dall'Euro possono assumere controvalori in Euro diversi a seconda dell'andamento dei tassi di cambio. Come previsto dai principi contabili adottati, gli effetti di tali variazioni sono rilevati nel conto economico complessivo e evidenziati nel patrimonio netto, nella voce Riserva per differenze di conversione (si veda Nota 28). Alla data di bilancio non vi erano coperture in essere a fronte di tali esposizioni per rischio di cambio da conversione.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività finanziarie soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenuti dal Gruppo al 31 dicembre 2023, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio delle valute funzionali con quelle estere, sarebbe pari a circa 1.115 migliaia di Euro (1.988 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

Come descritto nella Nota 23, il Gruppo detiene alcuni strumenti finanziari derivati di copertura su cambi il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto, la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici del Gruppo.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati in cambi in essere al 31 dicembre 2023, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 271 migliaia di Euro (1.295 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

(iii) Rischio di prezzo

Il Gruppo è esposto alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi influenzati dall'andamento del mercato delle materie prime. Le materie prime di maggiore utilizzo si riferiscono ad alluminio, lamiera, ottone, leghe metalliche, plastica, rame nonché di semilavorati quali i motori.

L'aumento dei costi di trasporto e distribuzione impatta sui costi operativi del Gruppo, con potenziale riduzione della redditività, eventuale emersione di indicatori di impairment e riduzione del valore netto di realizzo delle attività.

Il rischio viene parzialmente mitigato mediante la stipulazione di accordi di acquisto con i principali fornitori con prezzi bloccati con orizzonti temporali a breve termine a cui si aggiunge un monitoraggio costante dell'andamento dei costi delle materie prime e della logistica.

Il Gruppo si avvale di politiche per adeguare il prezzo dei beni venduti in caso di variazioni significative dei costi.

(b) Rischio di credito

Il Gruppo al fine di far fronte al rischio di credito ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e alcune categorie di credito sono oggetto di copertura del rischio tramite primarie compagnie di assicurazione.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre 2023 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

L'erogazione dei crediti alla clientela è oggetto di specifiche valutazioni sulla loro solvibilità e generalmente il

Gruppo ottiene delle garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni paesi.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2023 i Crediti commerciali, pari a 118.247 migliaia di Euro (118.470 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), includono 10.064 migliaia di Euro (12.747 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione o da altre garanzie al 31 dicembre 2023 è pari a 30.301 migliaia di Euro (28.775 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

Al 31 dicembre 2023 i primi 10 clienti rappresentano il 14,3% del totale dei crediti commerciali (12,8% al 31 dicembre 2022), mentre il primo cliente rappresenta il 3,1% del totale (4,6% al 31 dicembre 2022).

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività del Gruppo.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità e titoli negoziabili, di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria del Gruppo pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie del Gruppo sono riportate nelle Note 26 e 30 relative rispettivamente alle Disponibilità liquide ed alle Passività finanziarie.

Il Management ritiene che le linee di credito attualmente non utilizzate pari a 154 milioni di Euro contro i 163 milioni di Euro dell'esercizio precedente, principalmente a breve termine e garantite dai Crediti Commerciali, oltre ai flussi di cassa che saranno generati dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno al Gruppo di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

4.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, il Gruppo non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall' IFRS 9, gli strumenti

finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti stipulati, i metodi di contabilizzazione adottati sono:

  1. Fair value hedge: le variazioni di fair value dello strumento di copertura sono imputate a conto economico assieme alle variazioni di fair value delle transazioni oggetto della copertura.

  2. Cash flow hedge: le variazioni nel fair value degli strumenti efficaci ai fini della copertura dei flussi di cassa futuri sono rilevate nel conto economico complessivo, mentre la porzione inefficace viene iscritta immediatamente nel conto economico. Se gli impegni contrattuali o le operazioni previste oggetto di copertura si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, nel momento in cui le attività o le passività rilevate, gli utili o le perdite sul derivato, che sono state rilevate direttamente nel conto economico complessivo, vanno a rettificare la valutazione iniziale del costo di acquisizione o del valore di carico della attività e della passività. Per le coperture di flussi finanziari che non si concretizzano nella rilevazione di attività o passività, gli importi che sono stati rilevati direttamente nel conto economico complessivo verranno girati a conto economico nello stesso periodo in cui l'impegno contrattuale o l'operazione prevista oggetto di copertura verranno rilevati a conto economico.

  3. Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura: le variazioni di fair value vengono imputate a conto economico.

Il metodo contabile della copertura è abbandonato quando lo strumento di copertura giunge a scadenza, è venduto, termina, o viene esercitato, oppure non è più qualificato come di copertura. Gli utili o le perdite accumulati dello strumento di copertura, rilevati direttamente nel conto economico complessivo, sono mantenuti fino al momento in cui l'operazione prevista si verifica effettivamente. Se si prevede che l'operazione oggetto di copertura non si verificherà, gli utili o le perdite accumulati rilevati direttamente nel conto economico complessivo sono trasferiti nel conto economico del periodo.

4.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dal Gruppo è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. Il Gruppo utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per il Gruppo per strumenti finanziari simili.

5. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, benefici ai dipendenti, imposte, altri accantonamenti e fondi, passività per acquisto di quote di partecipazioni di minoranza, passività per lease e diritto d'uso. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

La valutazione che l'avviamento sia iscritto a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore degli avviamenti suddivisi in

Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo del bene o di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui il Gruppo opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti incertezze del contesto economico e finanziario conseguenti dapprima alla diffusione della pandemia Covid-19 ed in secondo luogo dallo scoppio del conflitto armato in Ucraina nel febbraio 2022, seguito dal più recente conflitto in Medioriente scoppiato nell'autunno del 2023, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da volatilità ed imprevedibilità, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili al valore contabile delle relative poste.

L'applicazione del principio IFRS 16 richiede l'effettuazione di stime e di assunzioni, tra cui la determinazione della probabilità di esercizio dell'opzione di estensione o cessazione del contratto.

6. Informazioni settoriali

L'IFRS 8 prevede che per alcune voci di bilancio sia data un'informativa sulla base dei settori operativi in cui opera l'azienda.

Un settore operativo è una componente di un'entità:

  • a) che intraprende attività imprenditoriali generatrici di costi e ricavi;
  • b) i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale operativo ai fini dell'adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei risultati;
  • c) per la quale sono disponibili informazioni di bilancio separate.

L'IFRS 8 si fonda sul c.d. "Management approach", che prevede di enucleare i settori esclusivamente in relazione alla struttura organizzativa e al reporting interno utilizzato per valutare le performance e allocare le risorse.

Alla luce di tali definizioni, per il Gruppo Emak i settori operativi sono rappresentati da tre Divisioni/Business Unit con i quali sviluppa, produce e distribuisce la propria gamma di prodotti:

  • Outdoor Power Equipment (prodotti per il giardinaggio, l'attività forestale e piccole macchine per l'agricoltura, quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori);
  • Pompe e Water Jetting (pompe a membrana destinate al settore agricolo -irrorazione e diserbo-, pompe a pistoni per il comparto industriale, idropulitrici professionali e semiprofessionali, unità idrodinamiche e macchine per l'urban cleaninig);
  • Componenti ed Accessori (filo e testine per decespugliatori, cavi per applicazioni agricole, accessori per motoseghe, pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming quali sensori e computer, sedili e ricambi tecnici per trattori).

Gli Amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti per settore di business allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

La performance dei settori è valutata sulla base del risultato che è misurato coerentemente con il risultato del bilancio consolidato.

Di seguito i principali dati economici e finanziari suddivisi per settore operativo:

OUTDOOR POWER
EQUIPMENT
POMPE E WATER
JETTING
COMPONENTI E
ACCESSORI
Altri non allocati /
Elisioni
Consolidato
€/000 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022
Ricavi verso terzi 166.994 199.436 244.252 241.283 155.071 165.004 566.317 605.723
Ricavi Infrasettoriali 393 357 3.045 3.308 8.129 9.685 (11.567) (13.350)
Totale Ricavi 167.387 199.793 247.297 244.591 163.200 174.689 (11.567) (13.350) 566.317 605.723
Ebitda (*) 11.694 12.257 31.290 34.910 25.517 31.937 (2.197) (3.025) 66.304 76.079
Ebitda/Totale Ricavi % 7,0% 6,1% 12,7% 14,3% 15,6% 18,3% 11,7% 12,6%
Ebitda prima degli oneri/proventi non ordinari (*) 11.984 12.495 31.928 35.082 26.163 32.092 (2.197) (3.025) 67.878 76.644
Ebitda prima degli oneri e proventi non ordinari/Totale Ricavi 7,2% 6,3% 12,9% 14,3% 16,0% 18,4% 12,0% 12,7%
%
Risultato operativo
3.834 1.251 20.263 26.054 15.324 22.475 (2.197) (3.025) 37.224 46.755
Risultato operativo/Totale Ricavi % 2,3% 0,6% 8,2% 10,7% 9,4% 12,9% 6,6% 7,7%
Risultato della gestione finanziaria (1) (11.789) (2.658)
Utile prima delle imposte 25.435 44.097
Imposte sul reddito (5.513) (12.932)
Utile d'esercizio consolidato 19.922 31.165
Utile d'esercizio consolidato/Totale Ricavi % 3,5% 5,1%
(1) Il "Risultato della gestione finanziaria" include proventi e oneri finanziari, gli utili/perdite su cambi ed il risultato da partecipazioni in società collegate
SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022
Posizione Finanziaria Netta (*) 11.174 21.295 134.618 108.992 45.703 47.018 0 0 191.495 177.305
Patrimonio Netto 185.337 184.363 99.670 98.689 76.978 72.228 (78.318) (78.293) 283.667 276.987
Totale Patrimonio Netto e PFN 196.511 205.658 234.288 207.681 122.681 119.246 (78.318) (78.293) 475.162 454.292
Attività non correnti nette (2) (*) 122.370 122.922 116.156 101.679 60.261 57.242 (75.212) (75.238) 223.575 206.605
Capitale Circolante Netto (*) 74.141 82.736 118.132 106.002 62.420 62.004 (3.106) (3.055) 251.587 247.687
Totale Capitale Investito Netto (*) 196.511 205.658 234.288 207.681 122.681 119.246 (78.318) (78.293) 475.162 454.292
(2) Le attività non correnti nette del settore Outdoor Power Equipment include l'ammontare delle Partecipazioni in società controllate per 76.074 migliaia di Euro
ALTRI INDICATORI 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022
Dipendenti a fine periodo 725 747 959 873 669 655 9 9 2.362 2.284
ALTRE INFORMAZIONI 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022 31.12.2023 31.12.2022
Ammortamenti e perdite di valore 7.860 11.006 11.027 8.856 10.193 9.462 29.080 29.324
Investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali 6.202 4.461 9.814 8.639 6.920 8.632 22.936 21.732

(*) Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo "Definizione degli indicatori alternativi di performance"

Per i commenti dei dati economico-finanziari si rimanda al capitolo 4 della Relazione sulla Gestione.

7. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Acquisizione del business della società Bestway Ag Holdings LLC

In data 1 febbraio 2023 la società Valley Industries LLP ha effettuato il closing dell'acquisizione del business della società Bestway AG, con sede principale a Hopkinsville (Kentucky), attiva nella produzione e commercializzazione di attrezzature per l'irrorazione e il diserbo utilizzate in agricoltura.

La società è riconosciuta come un player di riferimento nel mercato USA per la produzione e commercializzazione di sprayers, attrezzature per applicazioni in campo agricolo con serbatoi per l'irrorazione, a proprio marchio e per la vendita di pompe ed accessori di altri brand leader di mercato.

L'operazione rientra nella strategia di crescita per linee esterne del Gruppo attraverso l'ampliamento e il completamento della propria gamma prodotti, nel caso specifico del segmento "Pompe e Water Jetting"; grazie a questa acquisizione il mercato dell'agricoltura Nordamericano può essere raggiunto e servito in modo più capillare dal Gruppo, permettendo di ottenere sinergie commerciali.

Il business "Bestway AG" aveva sviluppato nel 2022 un fatturato pari a circa 32 milioni di dollari statunitensi e un EBITDA di 2,5 milioni di dollari statunitensi.

L'operazione è stata formalmente realizzata attraverso l'acquisto del 100% del capitale della NewCo "Bestway Holding LLC" appositamente costituita con il previo conferimento da parte dei venditori delle attività e passività relative al business "Bestway AG". Una volta completate le attività relative al deal, in data 21 marzo 2023, la NewCo è stata oggetto di fusione per incorporazione in Valley Industries.

Il corrispettivo definitivo per l'acquisizione è stato pari a 22,1 milioni di dollari statunitensi (di cui 3,5 milioni depositati in escrow account) interamente pagato alla data del closing.

Il fair value delle attività e passività oggetto di acquisizione determinato in base alla situazione contabile del 1 febbraio 2023 e il prezzo pagato sono di seguito dettagliati:

Valori in migliaia di Euro Valori
contabili
Rettifiche di
fair value
Fair value attività
e passività
acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 1.867 - 1.867
Immobilizzazioni immateriali 5.568 - 5.568
Attività correnti
Rimanenze di magazzino 12.814 - 12.814
Crediti commerciali e altri crediti a breve termine 4.568 - 4.568
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività (5.080) - (5.080)
Totale attività nette acquisite 19.736 - 19.736
Percentuale acquisita 100%
Pn di riferimento acquisito 19.736
Avviamento 567
Prezzo di acquisizione pagato al closing 20.304

I fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali acquisite sono stati determinati, in conformità a quanto previsto dall'IFRS 3 "Aggregazioni Aziendali". In proposito si evidenzia che non sono state identificate rettifiche per adeguamento al fair value delle attività e delle passività riflesse nel bilancio della società acquisita in quanto, in virtù della operazione di conferimento precedentemente commentata, tali poste erano già iscritte nel bilancio delle NewCo ai relativi valori correnti definiti dalle parti.

Tale situazione già determinata in via provvisoria in sede di relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 è ora ritenuta definitiva.

Acquisizione del 24% di Raw Power S.r.l

In data 22 febbraio 2023, la Capogruppo ha sancito l'entrata nella compagine sociale della società Raw Power S.r.l., con sede a Reggio Emilia, mediante la sottoscrizione di un aumento del capitale sociale per una quota del 24%, per un ammontare pari a 800 migliaia di Euro.

L'azienda si occupa di tutti gli aspetti relativi alla progettazione elettronica di potenza, finalizzata all'automazione e alla conversione statica dell'energia e alla progettazione di motori e generatori elettrici.

Il razionale dell'operazione è di consentire il potenziamento del know-how della tecnologia dei motori elettrici al fine di accrescere la competitività nel mercato dei prodotti a batteria, in continua e rapidissima evoluzione.

Di seguito si espone il fair value delle attività e passività acquisite determinato in base alla situazione contabile alla data di acquisizione:

Valori in migliaia di Euro Valori
contabili
Rettifiche di
fair value
Fair value attività
e passività
acquisite
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 71 - 71
Immobilizzazioni immateriali
Altre attività finanziarie
31
1
-
-
31
1
Attività correnti
Crediti commerciali e altri crediti 613 - 613
Cassa e disponibilità liquide 877 - 877
Passività non correnti
Benefici succ. alla cess. del rapporto di lavoro (103) - (103)
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività
Debiti tributari
(339) - (339)
(33) - (33)
Totale attività nette sottoscritte 1.118 - 1.118
Percentuale sottoscritta 24%
PN di riferimento sottoscritto 268
Avviamento 532
Uscita netta di cassa per sottoscrizione del
capitale versato
800
In data 22 febbraio 2023 i soci di minoranza di Agres hanno esercitato l'opzione Put vendendo la quota del
4,5% alla Tecomec S.r.l., la quale ha portato la propria quota di partecipazione al 95,5%. Il prezzo corrisposto
per l'acquisto del 4,5% è di circa 11,2 milioni di Reais, pari a circa 2 milioni di Euro. La differenza tra prezzo
pagato e valore del debito per acquisto del 4,5% iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 ammonta
a 98 migliaia di Euro ed è stata riflessa come onere a conto economico al 31 dicembre 2023.
Incorporazione di PTC Waterblasting in Comet USA
Nel corso del 2023 la società Comet Usa Inc. ha avviato le procedure propedeutiche alla fusione per
incorporazione della società Ptc Waterblasting, già controllata al 100%.
La società era stata costituita nel 2017 con lo scopo di sviluppare il mercato statunitense nel settore delle
pompe e degli impianti di altissima pressione. I risultati conseguiti nel corso degli anni sono stati inferiori alle
attese a seguito delle alte barriere in entrata; pertanto, venuto meno l'interesse strategico e la ridotta
operatività, la controllante Comet Usa garantirà la continuità del business residuo della Ptc Waterblasting.
Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd
A far data dal 1 maggio 2023, la società controllata cinese Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd è divenuta
operativa a seguito del completamento della procedura di scissione e conferimento del ramo d'azienda della
controllata cinese Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment.
19% nel 2026. Esercizio di opzione del 30% di Markusson Professional Grinders AB
Nel corso del mese di maggio 2023 la controllata Tecomec S.r.l., a seguito della delibera del Consiglio di
Amministrazione del 10 maggio, ha esercitato l'opzione call per l'acquisto dell'ulteriore 30% di azioni di
Markusson, come previsto dal contratto siglato del 2020, salendo quindi all'81% come percentuale di controllo
della società svedese. I patti parasociali stipulati con l'azionista di minoranza prevedono l'acquisto dell'ulteriore
Il controvalore dell'operazione, calcolato secondo gli stessi parametri utilizzati per l'acquisto originario del 51%,
è di 26.451 migliaia di Sek, pari a circa 2,3 milioni di Euro. La differenza tra prezzo pagato e valore del debito

Esercizio di opzione del 4,5% di Agres Sistemas Eletrônicos SA

Incorporazione di PTC Waterblasting in Comet USA

Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd

Esercizio di opzione del 30% di Markusson Professional Grinders AB

per acquisto del 30% iscritto nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 ammonta a 174 migliaia di Euro ed è stata riflessa come onere a conto economico al 31 dicembre 2023.

8. Posizioni o transazioni da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2023 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob_DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

9. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include (alla lettera M) l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (applicati in seguito alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021):

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
A. Disponibilità liquide 75.661 86.477
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 1.087 2.745
D. Liquidità (A+B+C) 76.748 89.222
E. Debito finanziario corrente (24.304) (22.956)
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente (70.226) (60.694)
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) (94.530) (83.650)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (17.782) 5.572
I. Debito finanziario non corrente (174.980) (184.028)
J . Strumenti di debito - -
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) (174.980) (184.028)
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) (ESMA) (192.762) (178.456)
N. Crediti finanziari non correnti 1.267 1.151
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (191.495) (177.305)
Effetto IFRS 16 43.936 38.039
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (147.559) (139.266)

L'incremento della posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 rispetto al 31 dicembre 2022, deriva principalmente dall'effetto della variazione area di consolidamento per l'acquisto di Bestway e da maggiori investimenti da contratti di lease.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 comprende 6.034 migliaia di Euro (13.157 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), riferiti a debiti per acquisto delle residue quote di minoranza di partecipazioni societarie oggetto di Put&Call Option (Nota 30). Tali debiti si riferiscono all'acquisto delle partecipazioni nelle seguenti società:

  • Markusson per un ammontare di 2.313 migliaia di Euro;
  • Agres per un ammontare di 1.055 migliaia di Euro;
  • Valley LLP per un ammontare di 1.061 migliaia di Euro;
  • Poli S.r.l. per un ammontare di 1.605 migliaia di Euro.

La quota non corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, inclusa nella voce "Debito finanziario non corrente" della tabella sopra esposta, è pari a 3.197 migliaia di Euro, mentre la quota corrente dei debiti per acquisto di partecipazioni, inclusa nella voce "Debito finanziario corrente", è pari a 2.837 migliaia di Euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2023 include, alle voci riferite ai "Debiti finanziari", passività finanziarie per 43.936 migliaia di Euro (38.039 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) derivanti dall' applicazione del principio contabile IFRS 16- Leases. La quota corrente di tale passività finanziaria ammonta a 7.503 migliaia di Euro (6.357 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e la quota non corrente ammonta a 36.433 migliaia di Euro (31.682 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). All'interno di tale importo sono inclusi passività derivanti da Lease verso parti correlate per un importo di 13.686 migliaia di Euro, di cui 1.819 migliaia di Euro correnti, riconducibili all'applicazione dell'IFRS 16 ai contratti di affitto che alcune società del Gruppo intrattengono con la società consociata Yama Immobiliare S.r.l.

Al 31 dicembre 2023, la voce Crediti finanziari include inoltre crediti verso parti correlate per un importo di 111 migliaia di Euro, di cui 37 migliaia di Euro quale quota corrente, riconducibili al credito verso Yama S.p.A. per le garanzie previste nel contratto in favore di Emak S.p.A. nell'ambito della c.d. "Operazione Greenfield" effettuata nel 2011.

Ai fini della dichiarazione sull'indebitamento di cui alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021, non si segnala la presenza di un indebitamento indiretto o soggetto a condizioni che non sia stato direttamente riconosciuto nel bilancio consolidato, né si segnalano scostamenti rilevanti con riferimento alle obbligazioni sorte e registrate ma il cui importo finale non è stato ancora determinato con certezza.

10. Ricavi ed altri ricavi operativi

I ricavi del Gruppo ammontano a 566.317 migliaia di Euro, contro 605.723 migliaia di Euro dello scorso esercizio e sono esposti al netto dei resi per 1.680 migliaia di Euro, contro 1.274 migliaia di Euro dello scorso esercizio.

Il dettaglio della voce ricavi è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 562.303 600.538
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 5.694 6.459
Resi (1.680) (1.274)
Totale 566.317 605.723

La riduzione dei "Ricavi" è legata ad un ad un calo organico dei livelli di domanda, conseguente ad alcune dinamiche macroeconomiche e al relativo impatto sul potere di acquisto della clientela, oltre che al progressivo mutamento delle preferenze di consumo conseguenti al venir meno delle restrizioni post pandemia. La variazione di area di consolidamento ha avuto un effetto positivo sui ricavi dell'esercizio per 34.566 migliaia di Euro.

La voce altri ricavi operativi è così composta:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Contributi in conto esercizio e in conto capitale 1.519 1.376
Affitti attivi 620 650
Plusvalenze da cessione di immobilizzazioni materiali 231 75
Contributi pubblicitari 169 171
Recupero costi mensa aziendale 143 129
Recupero spese di garanzia 74 78
Rimborsi assicurativi 309 56
Recupero costi amministrativi 96 144
Altri ricavi operativi 2.332 2.074
Totale 5.493 4.753

La voce "Contributi in conto esercizio e in conto capitale" include principalmente crediti di imposta e contributi a fondo perduto per progetti di ricerca e sviluppo.

11. Costi per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce costo per materie prime e di consumo è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Materie prime, semilavorati e prodotti finiti 294.492 327.422
Altri acquisti 3.963 4.106
Costi di sviluppo capitalizzati (145) -
Totale 298.310 331.528

La contrazione delle vendite e l'elevato livello delle scorte hanno comportato una riduzione del fabbisogno di materie prime e prodotti finiti rispetto al precedente esercizio.

12. Costi del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Salari e stipendi 74.405 67.731
Contributi sociali 20.598 18.951
Costi per TFR 2.962 2.985
Altri costi del personale 2.852 2.772
Costi di sviluppo capitalizzati (984) (527)
Indennità degli Amministratori 1.027 1.239
Spese per personale interinale 4.176 6.368
Totale 105.036 99.519

La variazione di area di consolidamento ha inciso sul costo del personale per 4.584 migliaia di Euro. Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 984 migliaia di Euro (527 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), riferiti principalmente ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti.

L'aumento dell'ammontare dei costi di sviluppo capitalizzati dipende dall'inizio di un importante progetto, sul segmento OPE, avente spese con requisiti eleggibili per la capitalizzazione.

I costi per Indennità degli Amministratori sono in contrazione per effetto della minor incidenza della componente variabile legata alle performances, mentre i minori volumi di produzione hanno portato ad un calo delle spese per personale interinale.

I costi dell'esercizio includono oneri di riorganizzazione per 662 migliaia di Euro, riferiti a incentivi all'esodo corrisposti da alcune società estere del Gruppo. Nell'esercizio precedente tali oneri ammontavano a 204 migliaia di Euro.

Il dettaglio per paese del personale è esposto al capitolo 7 della Relazione sulla gestione.

13. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Lavorazioni esterne 12.418 17.233
Manutenzioni 8.377 7.104
Trasporti e dazi 23.316 37.601
Promozione e pubblicità 6.396 5.119
Provvigioni 9.419 9.328
Spese di viaggio 4.279 2.753
Spese postali e di telecomunicazione 926 841
Consulenze 6.845 6.212
Forza motrice 3.495 4.012
Utenze varie 2.142 1.907
Servizi e spese bancarie 939 787
Costi per garanzia post vendita 2.188 1.663
Assicurazioni 2.116 1.850
Altri servizi 10.171 10.528
Costi di sviluppo capitalizzati (282) (147)
Costi per servizi 92.745 106.791
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 4.026 3.723
Accantonamenti 760 597
Perdite su crediti 68 194
Accantonamento f.do svalutazione crediti (nota 24) 1.101 1.152
Minusvalenze da cessioni di immobilizzazioni materiali 50 7
Altre imposte (non sul reddito) 1.867 1.812
Contributi 116 148
Costi diversi 2.182 1.716
Altri costi operativi 5.384 5.029
Totale 102.915 116.140

La riduzione delle spese per trasporti si collega ai minori volumi in acquisto e vendita ed al calo delle tariffe di trasporto e dei noli marittimi. Nel corso del 2023 si è registrata una contrazione delle spese energetiche conseguente la normalizzazione dei relativi costi nel corso dell'esercizio.

Le spese di viaggio ed in generale le spese per Promozione e pubblicità aumentano rispetto al 2022 per effetto della piena ripresa delle attività di supporto alla rete dopo gli anni caratterizzati dalle restrizioni collegate alla pandemia da COVID-19.

14. Svalutazioni e ammortamenti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 19) 6.631 5.880
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 18) 14.255 13.842
Ammortamento dei diritti d'uso (nota 20) 8.194 6.645
Riduzione di valore dell'avviamento (nota 21) - 2.957
Totale 29.080 29.324

Le svalutazioni e ammortamenti al 31 dicembre 2023 ammontano a 29.080 migliaia di Euro. La voce "Ammortamento dei diritti d'uso" accoglie l'ammortamento dei diritti d'uso iscritti tra le attività non correnti in applicazione del principio contabile IFRS 16 – Leases. L'ammortamento è calcolato sulla base della durata dei contratti, tenendo in considerazione la ragionevolezza dei probabili rinnovi laddove siano contrattualmente previsti.

Le riduzioni di valore dell'avviamento rilevate nel precedente esercizio si riferivano alla svalutazione integrale dell'avviamento della controllata Tailong a seguito delle risultanze del relativo test di impairment.

15. Proventi ed oneri finanziari, utili e perdita su cambi

Il dettaglio della voce "proventi finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Proventi per adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati
per copertura rischio tasso di interesse
2.312 2.813
Interessi da clienti 302 259
Interessi da conti correnti bancari e postali 1.157 261
Proventi finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
1.729 536
Altri proventi finanziari 121 138
Proventi finanziari 5.621 4.007

I "Proventi finanziari per adeguamento della stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono all'adeguamento della stima dei debiti per l'acquisto delle residue quote delle società:

  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A, oggetto di Put & Call option per l'acquisto del restante 4,5% della società, con un adeguamento nell'esercizio pari a 1.726 migliaia di Euro (al 31dicembre 2022 era stato registrato un adeguamento negativo pari a 797 migliaia di Euro);
  • Valley Industries LLP oggetto di Put & Call option per l'acquisto del restante 6% per un importo pari a 3 migliaia di Euro (536 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

L'adeguamento di tali debiti, inclusi tra le passività finanziarie, è conseguenza dell'aggiornamento dei Piani pluriennali originariamente previsti dalle società target. Il Prezzo delle Put & Call option, infatti, è correlato agli indicatori economici e finanziari futuri delle società acquisite.

Con riferimento ai proventi da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati si rimanda alla successiva Nota 23.

Il dettaglio della voce "oneri finanziari" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 11.243 3.670
Oneri finanziari per adeguamento stima debito per impegno
acquisto quote residue di società controllate
302 2.400
Oneri finanziari Leases 1.616 1.065
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura degli strumenti derivati per
copertura tasso di interesse
2.722 130
Interessi su debiti a breve termine verso banche 1.151 396
Oneri finanziari per benefici a dipendenti (nota 33) 180 28
Oneri finanziari da attualizzazione debiti 40 47
Altri costi finanziari 576 824
Oneri finanziari 17.830 8.560

L'aumento della voce "Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche" è correlato all'incremento dei tassi di interesse e dell'indebitamento bancario.

Gli "Oneri finanziari per adeguamento stima del debito per impegno acquisto quote residue di società controllate" si riferiscono sia all'adeguamento delle quote residue che alla differenza tra il prezzo pagato per l'esercizio delle Put & Call e il rispettivo debito finanziario iscritto in bilancio al 31 dicembre 2022 delle società:

  • Agres Sistemas Eletrônicos S.A, oggetto di Put & Call option per l'acquisto del 4,5% della società, per un importo pari a 98 migliaia di Euro
  • Markusson, oggetto di Put & Call option per l'acquisto del 30% della società, per un importo pari a 174 migliaia di Euro;
  • Markusson, oggetto di Put & Call option per l'adeguamento della quota residua del 19% della società, per un importo pari a 30 migliaia di Euro, (al 31 dicembre 2022 era stato registrato un adeguamento negativo pari a 1.603 migliaia di Euro).

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

Per maggiori dettagli sugli oneri su strumenti derivati di copertura tasso si rimanda alla successiva Nota 23.

Il dettaglio della voce "utili e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali (55) 987
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali 635 675
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari 27 528
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura (189) (295)
Utili e (perdite) su cambi 418 1.895

La gestione valutaria 2023 è positiva per 418 migliaia di Euro contro un valore positivo di 1.895 migliaia di Euro dello scorso esercizio. La gestione cambi ha risentito positivamente della rivalutazione del real brasiliano rispetto all'Euro e al dollaro statunitense e dell'Euro rispetto al renmimbi cinese.

16. Imposte sul reddito

Il carico fiscale dell'esercizio 2023 per imposte correnti, differite attive e passive ammonta a 5.513 migliaia di Euro (12.932 migliaia di Euro nell'esercizio precedente).

La composizione della voce è la seguente:

Imposte correnti sul reddito 7.014 13.476
Imposte degli esercizi precedenti (420) (44)
Imposte differite attive (nota 32) (1.148) (527)
Imposte differite passive (nota 32) 67 27
Totale 5.513 12.932
Esercizio 2022
13.476
(44)
(527)
27
12.932
Esercizio 2023 % Aliquota % Aliquota
25.435 44.097
7.096 27,9 12.303 27,9
269 1,1 139 0,3
(812) (3,2) (499) (1,1)
606 2,4 1.297 2,9
(260) (1,0) 165 0,4
(388) (1,5) 547 1,2
(0,1)
(2,2)
5.513 21,7 12.932 29,3
delle quote residue di società controllate, con un effetto sul tax rate dell'anno pari all'1,2%.
L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto attribuibile agli Azionisti della Capogruppo per il
numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escluso il numero medio di azioni
ordinarie acquistate dalla Capogruppo o possedute come azioni proprie (Nota 39). La Capogruppo ha in
Esercizio 2023 Esercizio 2022
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) 19.075 30.268
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata 162.837.602 dall'iscrizione di oneri finanziari netti non rilevanti fiscalmente e relativi all'adeguamento dei debiti per l'acquisto
163.451.400
aliquote fiscali teoriche vigenti in Italia, è la seguente:
(420)
(578)
(1,7)
(2,3)
ad annualità precedenti, con un effetto positivo sul tax rate pari al 1,7%.
del valore dell'avviamento "Tailong", fiscalmente non rilevante, con un effetto sul tax rate dell'1,9% e
Esercizio 2023
7.014
(420)
(1.148)
67
5.513
Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP pari a 742 migliaia di Euro, contro 1.179 migliaia di Euro
La riconciliazione tra l'onere fiscale iscritto in bilancio e l'onere fiscale teorico, determinato sulla base delle
Esercizio 2022
(44)
(976)
è pari al 21,7% contro il 29,3% dell'esercizio 2022, che risulta influenzato
prevalentemente alla maggior incidenza di proventi non tassabili, riconducibili principalmente a contributi e
agevolazioni non imponibili, all'iscrizione di proventi e oneri finanziari non rilevanti fiscalmente conseguenti
l'adeguamento dei debiti per l'acquisto delle quote residue di società controllate oggetto di Put & Call Option
(Nota 15) con un effetto positivo sul tax rate dell'anno pari all'1,5% e dal riconoscimento di benefici fiscali riferiti
Nello scorso esercizio il tax rate era stato influenzato negativamente dalla contabilizzazione della riduzione

17. Utile per azione

Esercizio 2023 Esercizio 2022
Utile attribuibile ai possessori di azioni ordinarie della Capogruppo (€/1.000) 19.075 30.268
Numero di azioni ordinarie in circolazione - media ponderata 162.837.602 163.451.400
Utile per azione base (€) 0,117 0,185

18. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Variazione area di
consolidamento in
entrata
Incrementi /
(Ammortamenti)
Decrementi Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2023
Terreni e Fabbricati 59.508 564 (1.157) 531 59.446
Fondo ammortamento (25.330) (1.504) 392 - (26.442)
Terreni e fabbricati 34.178 - (940) - (765) 531 33.004
Impianti e macchinari 127.125 2.972 7.786 (1.446) (1.323) 2.225 137.339
Fondo ammortamento (98.809) (1.105) (7.414) 1.446 1.087 344 (104.451)
Impianti e macchinari 28.316 1.867 372 - (236) 2.569 32.888
Altre immobilizzazioni materiali 139.535 4.879 (1.592) (808) 2.016 144.030
Fondo ammortamento (125.581) (5.337) 1.376 715 6 (128.821)
Altri beni 13.954 - (458) (216) (93) 2.022 15.209
Anticipi Imm. in corso 6.076 - 3.975 - 25 (5.156) 4.920
Costo 332.244 2.972 17.204 (3.038) (3.263) (384) 345.735
Amm.to accumulato (nota 14) (249.720) (1.105) (14.255) 2.822 2.194 350 (259.714)
Valore netto contabile 82.524 1.867 2.949 (216) (1.069) (34) 86.021
Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Variazione area
di
consolidamento
in entrata
Incrementi /
(Ammortamenti) Decrementi
Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2022
Terreni e Fabbricati 59.356 580 (34) (400) 6 59.508
Fondo ammortamento (23.949) (1.563) 34 148 - (25.330)
Terreni e fabbricati 35.407 - (983) - (252) 6 34.178
Impianti e macchinari 120.416 11 5.500 (1.188) 952 1.434 127.125
Fondo ammortamento (92.374) (11) (6.747) 942 (537) (82) (98.809)
Impianti e macchinari 28.042 - (1.247) (246) 415 1.352 28.316
Altre immobilizzazioni materiali 134.611 125 5.410 (2.862) (138) 2.389 139.535
Fondo ammortamento (123.040) (91) (5.532) 2.791 266 25 (125.581)
Altri beni 11.571 34 (122) (71) 128 2.414 13.954
Anticipi Imm. in corso 3.538 - 4.939 (56) 51 (2.396) 6.076
Costo 317.921 136 16.429 (4.140) 465 1.433 332.244
Amm.to accumulato (nota 14) (239.363) (102) (13.842) 3.767 (123) (57) (249.720)
Valore netto contabile 78.558 34 2.587 (373) 342 1.376 82.524

Le immobilizzazioni materiali di Bestway AG alla data di entrata nell'area di consolidamento ammontano a 1.867 migliaia di Euro.

Gli incrementi si riferiscono principalmente ad investimenti:

    1. in attrezzature per lo sviluppo di nuovi prodotti e nuove tecnologie;
    1. in adeguamento e modernizzazione delle linee produttive;
    1. in adeguamento di impianti e infrastrutture produttive;
    1. nel ciclico rinnovo delle attrezzatture produttive ed industriali.

Non sono stati rilevati indicatori di perdita di valore delle immobilizzazioni materiali, ad eccezione di quanto rilevato con riferimento alla Capogruppo Emak S.p.A. e meglio argomentato nella Nota 21.

Non si segnalano cespiti soggetti a restrizioni a seguito di garanzie reali prestate.

Nel corso degli anni il Gruppo ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92 alla società Comag S.r.l. (dal 1 gennaio 2015 fusa nella società Emak S.p.A.). I contributi ricevuti vengono rilevati come proventi nel conto economico progressivamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

19. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Variazione area di
consolidamento in
entrata
Incrementi Decrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2023
Costi di sviluppo 4.104 - 1.436 (1) (1.698) 69 98 4.008
Brevetti e software 3.013 - 2.139 (26) (1.794) 1 364 3.697
Concessioni, licenze e marchi 3.624 5.568 24 - (987) (47) - 8.182
Altre immobilizzazioni Immateriali 12.226 - 314 - (2.152) 74 41 10.503
Anticipi e immobilizzazioni in corso 1.515 - 1.819 (36) - 9 (469) 2.838
Valore netto contabile 24.482 5.568 5.732 (63) (6.631) 106 34 29.228
Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Variazione area
di consolidamento
in entrata
Incrementi Decrementi Ammortamenti Effetto
cambio
Riclassifiche 31.12.2022
Costi di sviluppo 4.656 - 845 - (1.670) 141 132 4.104
Brevetti e software
2.532 - 1.756 - (1.502) 19 208 3.013
Concessioni, licenze e marchi 3.760 392 45 - (614) 42 (1) 3.624
Altre immobilizzazioni Immateriali 13.022 916 215 - (2.094) 84 83 12.226
Anticipi e immobilizzazioni in corso 883 - 2.442 (13) - 1 (1.798) 1.515

I costi di ricerca direttamente imputati a conto economico ammontano a 9.554 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio e si riferiscono principalmente a costi sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti.

Le immobilizzazioni immateriali di Bestway AG alla data di entrata nell'area di consolidamento ammontano a 5.568 migliaia di Euro e sono relative al valore attribuito al marchio in sede di acquisizione, la cui vita utile è stata stimata dagli Amministratori in 15 anni.

Le altre immobilizzazioni immateriali includono principalmente il valore della lista clienti determinata a seguito del processo di Purchase Price Allocation del corrispettivo riconosciuto per le acquisizioni di:

  • Gruppo Lavorwash, avvenuta nel corso del 2017, per un valore netto al 31 dicembre 2023 di 3.936 migliaia di Euro e con una vita utile stimata in 14 anni, ritenuta tuttora attendibile;
  • Agres Sistemas Eletrônicos SA, avvenuta nel corso del 2020, per un valore netto al 31 dicembre 2023 di 1.256 migliaia di Euro e con una vita utile stimata in 10 anni;
  • Markusson, avvenuta nel corso del 2020 per un valore netto al 31 dicembre 2023 pari a 1.005 migliaia di Euro e vita utile stimata in 10 anni;
  • Poli S.r.l., avvenuta nel corso del 2021, per un valore netto al 31 dicembre 2023 pari a 2.332 migliaia di Euro e vita utile stimata in 14 anni.

Nel corso del 2023 è proseguita l'attività di implementazione del nuovo sistema gestionale delle società Comet S.p.A. e Lavorwash S.p.A. il cui go-live è avvenuto ad inizio 2024 e che ha comportato investimenti nel 2023 pari a 1.400 migliaia di Euro (632 migliaia di Euro nel 2022).

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate a quote costanti in base alla vita utile residua ad eccezione del valore del marchio della controllata Lemasa S.A. fusa in Comet do Brasil Industria e Comercio de Equipamentos Ltda allocato in sede di acquisizione della stessa e iscritto per un valore di 2.664 migliaia di Reais, pari a 497 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023.

La recuperabilità di tale asset a vita utile indefinita è soggetta a test di impairment eseguito con la procedura illustrata alla Nota 21.

20. Diritti d'uso

La voce "Diritti d'uso" è stata introdotta in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases adottato dal Gruppo con l'approccio "retrospettivo modificato" dal 1 gennaio 2019.

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Diritti d'uso fabbricati
35.002 11.908 (7.024) (120) 165 39.931
Diritti d'uso altri beni 1.459 1.705 (1.170) (38) 20 1.976
Valore netto contabile (nota 14) 36.461 13.613 (8.194) (158) 185 41.907
Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Variazione area di consolidamento Incrementi Ammortamenti Decrementi Effetto cambio 31.12.2022
Diritti d'uso fabbricati 36.217 113 4.106 (5.850) - 416 35.002
Diritti d'uso altri beni 1.448 - 809 (795) (15) 12 1.459
Valore netto contabile (nota 14) 37.665 113 4.915 (6.645) (15) 428 36.461
acquisizione per 3.981 migliaia di Euro.
21. Avviamento
Cash Generating
L'avviamento iscritto in bilancio al 31 dicembre 2023, pari a 72.554 migliaia di Euro, è di seguito dettagliato:
Unit (CGU) Paese Descrizione 31.12.2022 Variazione area Effetto Cambio 31.12.2023
Victus Polonia Avviamento iscritto in Victus IT 5.200 - 408 5.608
Tecomec Italia Avviamento iscritto in Gruppo Tecomec 2.807 - - 2.807
Speed France Francia Avviamento iscritto in Speed France 2.854 - - 2.854
Comet
PTC
Italia
Italia
Avviamento iscritto in Gruppo Comet
Avviamento iscritto in PTC
4.253
1.236
-
-
-
-
4.253
1.236
Valley USA Avviamento iscritto in Valley LLP, A1 e Bestway 13.662 567 (483) 13.746
Tecomec Italia Avviamento Geoline Electronic S.r.l. iscritto in Tecomec 901 - - 901
S.r.l.
S.I.Agro Mexico Messico Avviamento iscritto in S.I.Agro Mexico 634 - - 634
Comet do Brasil Brasile Avviamento Lemasa iscritto in Comet do Brasil 9.912 - 455 10.367
Lavorwash Italia
Brasile
Avviamento iscritto in Gruppo Lavorwash 17.490
200
-
-
-
-
17.490
200
Spraycom
Markusson
Svezia Avviamento iscritto in Spraycom
Avviamento iscritto in Markusson
1.585 - 4 1.589
Agres Brasile Avviamento iscritto in Agres 7.477 - 386 7.863
Poli
Trebol
Italia
Spagna
Avviamento iscritto in Poli
Avviamento iscritto in Trebol
1.815
1.191
- - 1.815
1.191

21. Avviamento

Cash Generating
Unit (CGU)
Paese Descrizione 31.12.2022 Variazione area Effetto Cambio 31.12.2023
Victus Polonia Avviamento iscritto in Victus IT 5.200 - 408 5.608
Tecomec Italia Avviamento iscritto in Gruppo Tecomec 2.807 - - 2.807
Speed France Francia Avviamento iscritto in Speed France 2.854 - - 2.854
Comet Italia Avviamento iscritto in Gruppo Comet 4.253 - - 4.253
PTC Italia Avviamento iscritto in PTC 1.236 - - 1.236
Valley USA Avviamento iscritto in Valley LLP, A1 e Bestway 13.662 567 (483) 13.746
Tecomec Italia Avviamento Geoline Electronic S.r.l. iscritto in Tecomec
S.r.l.
901 - - 901
S.I.Agro Mexico Messico Avviamento iscritto in S.I.Agro Mexico 634 - - 634
Comet do Brasil Brasile Avviamento Lemasa iscritto in Comet do Brasil 9.912 - 455 10.367
Lavorwash Italia Avviamento iscritto in Gruppo Lavorwash 17.490 - - 17.490
Spraycom Brasile Avviamento iscritto in Spraycom 200 - - 200
Markusson Svezia Avviamento iscritto in Markusson 1.585 - 4 1.589
Agres Brasile Avviamento iscritto in Agres 7.477 - 386 7.863
Poli Italia Avviamento iscritto in Poli 1.815 - - 1.815
Trebol Spagna Avviamento iscritto in Trebol 1.191 - - 1.191
Totale 71.216 567 771 72.554
  • L'avviamento relativo all'acquisizione del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet e del Gruppo Speed France da parte di Tecomec S.r.l., rispettivamente pari a 2.807 migliaia di Euro, 4.253 migliaia di Euro e 2.854 migliaia di Euro emergono dall'operazione Greenfield (per maggiori dettagli si rimanda al prospetto informativo pubblicato in data 18 novembre 2011); in conformità a quanto previsto dai principi contabili di riferimento le operazioni di acquisizione effettuate tra parti soggette a comune controllo, non disciplinate pertanto dall'IFRS 3, sono state contabilizzate, tenendo conto di quanto previsto dallo IAS 8, ovvero del concetto di rappresentazione attendibile e fedele dell'operazione, e da quanto previsto dall'OPI 1 (orientamenti preliminari Assirevi in tema IFRS), relativo al "trattamento contabile delle business combination of entities under common control nel bilancio separato e nel bilancio consolidato". Come più dettagliatamente specificato nei precitati principi contabili, la selezione del principio contabile per le operazioni in esame è stata guidata dagli elementi sopra descritti, che hanno portato ad applicare il criterio della continuità dei valori delle attività nette trasferite. Il principio della continuità dei valori ha dato luogo alla rilevazione nel bilancio del Gruppo Emak di valori uguali a quelli che sarebbero emersi se le attività nette oggetto di aggregazione fossero state unite da sempre. Le attività nette sono state pertanto rilevate ai valori di libro che risultavano dalla contabilità delle società oggetto di acquisizione prima dell'operazione.

Nello specifico, la Società ha optato per contabilizzare la differenza riveniente dal maggior prezzo pagato per l'acquisto delle partecipazioni del gruppo Tecomec e del gruppo Comet limitatamente ai valori già riconosciuti nel bilancio consolidato della controllante Yama all'atto delle rispettive acquisizioni.

Risultando i valori di acquisizione delle partecipazioni dell'operazione Greenfield superiori a quelli risultanti dalle situazioni patrimoniali al 31 dicembre 2011 delle società acquisende, l'eccedenza pari a 33.618 migliaia di Euro è stata eliminata rettificando in diminuzione il patrimonio netto del bilancio consolidato.

L'avviamento allocato alla CGU Comet, pari a 4.253 migliaia di Euro, include la differenza positiva, pari a 1.974 migliaia di Euro emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società HPP S.r.l. in Comet S.p.A., realizzata nel 2010. Quest'ultimo con riferimento all'esercizio di impairment condotto per il bilancio 2023, così come avvenuto per l'esercizio precedente, è stato testato tramite i flussi derivanti dalla controllata PTC, che dal 2022, ha acquisito tramite affitto di ramo d'azienda il business HPP.

  • L'avviamento allocato alla CGU PTC, pari a 1.236 migliaia di Euro, si riferisce:
  • per 360 migliaia di Euro all'avviamento di un ramo di azienda conferito nel 2011 da soci di minoranza in P.T.C. S.r.l., società appartenente al gruppo Comet;
  • per 523 migliaia di Euro all'avviamento emerso in sede di acquisizione della società Master Fluid S.r.l., acquisita nel mese di giugno 2014 da P.T.C. S.r.l. e successivamente fusa per incorporazione nella stessa. L'avviamento deriva dalla differenza che emerge tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto alla data del 30 giugno 2014;
  • per 353 migliaia di Euro alla differenza positiva emersa a seguito dell'acquisizione e successiva fusione per incorporazione della società Acquatecnica S.r.l. in P.T.C. S.r.l. realizzata nel 2016.
  • L'avviamento allocato alla CGU Valley, pari a 13.746 migliaia di Euro, include un importo di 11.765 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione della società Valley Industries LLP da parte di Comet U.S.A. Inc. avvenuta nel mese di febbraio 2012, sorto dalla differenza emergente tra il prezzo di acquisizione ed il suo patrimonio netto, un importo di 1.423 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione del ramo d'azienda A1 Mist Sprayers Resoruces Inc. realizzata nei primi mesi del 2017 dalla stessa Valley e un importo di 558 migliaia di Euro derivante dall'acquisizione del business della società Bestway AG realizzata nei primi mesi del 2023 (567 migliaia di Euro alla data di acquisizione), successivamente fusa in Valley.
  • L'avviamento iscritto per 901 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione del 51% della società Geoline Electronic Srl da parte di Tecomec S.r.l. avvenuta nel mese di gennaio 2014. A seguito di operazione di scissione totale, avvenuta a fine 2019, la società è stata sciolta con trasferimento del business relativo al ramo d'azienda "Gruppi di comando, valvole elettriche e flussometri" alla società controllante Tecomec che prosegue in tale attività.

  • L'avviamento iscritto per 634 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa nel 2014 tra il prezzo di acquisizione pagato da Comet Spa per il 55% della società S.I.Agro Mexico (con il quale veniva incrementata la quota di partecipazione dal 30% all'85%) ed il patrimonio netto pro-quota acquisito. Nel corso del primo semestre 2019 il Gruppo ha portato la propria partecipazione al 100% con l'acquisto dell'ulteriore 15%.

  • L'importo pari a 10.367 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione del 100% della società Lemasa -fusa nel 2022 in Comet do Brasil - avvenuta nel corso del 2015, di cui il 30% regolato da un'opzione Put & Call esercitata nel 2020. Tale avviamento è stato iscritto quale differenza tra la stima del valore attuale del prezzo di acquisizione del 100% della società, determinato alla data di acquisizione, e il fair value delle attività e passività acquisite.Nel corso dell'esercizio 2016, a seguito di impairment test, tale avviamento era stato parzialmente ridotto per 4.811 migliaia di Euro.
  • L'importo di 17.490 migliaia di Euro si riferisce all'acquisizione del 97,78% del Gruppo Lavorwash, avvenuta nel 2017.
  • L'avviamento Spraycom, iscritto nel 2018 per 200 migliaia di Euro si riferisce alla differenza emersa tra il valore dell'aumento di capitale sociale sottoscritto da Tecomec S.r.l. per il 51% della società Spraycom ed il patrimonio netto pro-quota acquisito.
  • L'importo di 1.589 migliaia di Euro si riferisce all'avviamento rilevato nell'ambito dell'acquisizione della società Markusson avvenuta nel corso del 2020, in parte regolato da un'opzione Put & Call esercitata per il 30% nel primo semestre 2023 e residua per il 19%. L'avviamento, riferito al 100%, è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, è oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri, il valore dell'avviamento, quindi, è stato iscritto utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.
  • L'importo di 7.863 migliaia di Euro include il valore dell'avviamento riferito alla società Agres, acquisita nel corso del 2020. L'avviamento è stato determinato quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option, esercitata per il 4,5% nel primo semestre 2023 e residua per il 4,5%, è stato valorizzato in funzione dei risultati economico-finanziari previsti; il valore dell'avviamento è stato quindi iscritto originariamente utilizzando la miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio delle opzioni, determinato sulla base del relativo business plan.
  • L'avviamento Poli iscritto per 1.815 migliaia di Euro nel 2021, emerge dal consolidamento della società Poli quale differenza tra il fair value delle attività nette e il prezzo di acquisizione che, per la parte oggetto di Put & Call option riferito al 20% della società, è oggetto di valorizzazione in funzione dei risultati economico-finanziari futuri. L'avviamento è stato quindi iscritto originariamente tenendo conto della miglior stima del valore attuale del prezzo di esercizio di tali opzioni, determinato sulla base del business plan della Società Poli S.r.l.
  • L'avviamento riferito alla società Trebol Maquinaria y Suministros S.A è stato iscritto al 31 dicembre 2022 per 1.191 migliaia di Euro quale differenza tra il fair value delle attività nette al 30 settembre 2022 e il prezzo di acquisizione riferito all' 83,33% della società.

Impairment test

Il Gruppo verifica la recuperabilità dell'avviamento almeno una volta l'anno o più frequentemente se vi sono indicatori di perdita di valore. Tale verifica è effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow".

I piani, le metodologie e i risultati dell'"impairment test" come sopra illustrati sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 29 febbraio 2024, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità. I piani pluriennali sono inoltre stati oggetto di approvazione da parte dei rispettivi Consigli di Amministrazione delle sub-holding a cui appartiene ogni CGU.

I fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera il Gruppo Emak.

Il Management ha tenuto conto nelle proprie strategie di business dei rischi e delle opportunità di transizione climate-related che maggiormente potrebbero influenzare i flussi di cassa futuri declinandoli sui seguenti aspetti principali:

  • Evoluzione normativa e tecnologica dei prodotti;
  • Evoluzione delle preferenze dei consumatori;
  • Supply-chain dei fattori energetici.

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi è stato determinato per singola CGU. Tale tasso (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici delle società del Gruppo Emak e dei settori di riferimento.

Al fine di effettuare il test di impairment sulla recuperabilità dei valori di avviamento, il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i flussi di cassa sono quelli desunti dai piani triennali o quinquennali delle società, approvati dal Consiglio di Amministrazione, che rappresentano la miglior stima del Management relativamente alle performance operative future delle singole entità nel periodo considerato;
  • tali flussi sono riferiti alle unità di riferimento nelle condizioni attuali ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono stati stimati nelle singole valute in cui gli stessi saranno generati;
  • i flussi di cassa futuri attesi sono riferiti ad un periodo di 3/5 anni e includono un valore terminale normalizzato impiegato per esprimere una stima sintetica dei risultati futuri oltre l'arco temporale esplicitamente considerato;
  • i WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono determinati sulla base delle seguenti assunzioni:
  • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma del tasso Eurirs con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2023 a cui è aggiunto uno spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;
  • il costo del capitale proprio riflette il rendimento dei titoli stato a 10 anni (risk free) medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2023 aumentato di un premio per il rischio di mercato e ponderato per un beta levered specifico di settore, considerando altresì un execution risk pari all'1% al fine di tenere in considerazione i possibili scostamenti tra risultati consuntivi e dati previsionali nonché un size risk premium per riflettere la rischiosità derivante dalle dimensioni delle componenti del Gruppo rispetto ai player di mercato.

Di seguito si riportano i WACC utilizzati, suddivisi per paese:

31.12.2023 31.12.2022
Italia 10,0% 9,5%
Francia 9,1% 8,4%
Spagna 9,4% 9,2%
Polonia 11,1% 11,5%
Svezia 8,9% 8,0%
Cina - 10,7%
Messico 12,8% 12,4%
Usa 9,6% 8,8%
Brasile 14,5% 15,1%

Il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese in cui opera ogni CGU (fonte International Monetary Fund); di seguito si riporta il tasso, suddiviso per paese:

31.12.2023 31.12.2022
Italia 2,0% 2,1%
Francia 2,0% 1,8%
Spagna 1,8% 2,3%
Polonia 2,5% 2,5%
Svezia 2,3% 2,3%
Cina - 2,0%
Messico 3,0% 3,3%
Usa 2,1% 2,0%
Brasile 3,0% 3,0%

Per la determinazione del flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita si è provveduto a riflettere, al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, un bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business) e variazione di capitale circolante pari a zero.

I test di impairment effettuati non hanno evidenziato perdite di valore.

Anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, il Gruppo ha provveduto ad elaborare alcune analisi di sensitività sui risultati dei test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano la stima del valore d'uso delle varie CGU, considerando alternativamente: (i) una variazione positiva del 5% del WACC, (ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", (iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Tali analisi non hanno evidenziano perdite di valore ad eccezione della CGU relativa al Gruppo Lavorwash, per la quale le suddette variazioni degli assunti base comporrebbero una perdita di valore parziale dell'avviamento iscritto.

La Direzione del Gruppo ha inoltre ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., ancorché in capo alla stessa non risultino allocati avviamenti o altre attività immateriali a vita utile indefinita, in considerazione degli indicatori di perdita di valore rilevati in corso d'esercizio, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo di periodo negativo. Anche tale verifica è stata effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento tramite il metodo del "Discounted cash flow". Le metodologie utilizzate per la determinazione del discounted cash flow sono le medesime descritte in precedenza. Pertanto, sono stati considerati i dati del piano quinquennale della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal management per finalità gestionali interne. Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa è pari al 10% e il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) del 2%, pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund). Il test non ha evidenziato perdite di valore. Le analisi di sensitività elaborate sui risultati del test mostrano potenziali perdite di valore considerando alternativamente una variazione positiva del 5% del WACC, una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" o una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Gli Amministratori, tuttavia, in considerazione delle analisi effettuate sul valore di recupero dei singoli elementi costituenti l'attivo della CGU, composto in larga prevalenza da crediti commerciali, rimanenze di magazzino e immobilizzazioni materiali, tra cui principalmente terreni e fabbricati, non ravvisano criticità circa la recuperabilità dei relativi valori di iscrizione in bilancio.

Infine gli Amministratori, constatando che il Patrimonio Netto del Gruppo Emak risulta superiore alla capitalizzazione di mercato del titolo al 31 dicembre 2023 (pari a 180 milioni Euro), hanno ritenuto opportuno effettuare il test di impairment c.d. di "secondo livello" sulla base del piano economico-finanziario triennale del Gruppo approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 gennaio 2024. L'impairment test è stato elaborato applicando la stessa metodologia illustrata precedentemente, considerando un WACC del 10% e un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari al 2%. Il test non ha evidenziato perdite di valore. L'analisi di sensitività sui risultati del test di impairment, rispetto alternativamente a una variazione positiva del 5% del WACC, una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g" e una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano, non ha evidenziato perdite di valore.

22. Partecipazioni e Partecipazioni in società collegate

La voce "Partecipazioni" ammonta a 8 migliaia di Euro, le stesse non sono soggette a perdite durevoli di valore; i rischi e i benefici connessi al possesso della partecipazione sono trascurabili.

La voce "Partecipazioni in società collegate", pari 802 migliaia di Euro, si riferisce al valore della quota di pertinenza del Gruppo nelle società collegate ottenuto con l'applicazione del metodo del patrimonio netto. In particolare, la voce si riferisce alla società Raw Power S.r.l., entrata nell'area di consolidamento a partire dal 22 febbraio 2023, come precedentemente commentato (Nota 7).

Il valore delle partecipazioni delle società collegate è stato adeguato al 31 dicembre 2023 per un valore positivo di 2 migliaia di Euro, iscritto alla voce del Conto Economico "Risultato da valutazione partecipazione in società collegate".

23. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta;
  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

La contabilizzazione degli strumenti di seguito esposti avviene al fair value. In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Il valore corrente di tali contratti al 31 dicembre 2023 è rappresentato come segue:

Dati in migliaia di euro 31.12.2023 31.12.2022
Valutazione fair value positiva contratti di copertura cambi 13 142
Valutazione fair value positiva contratti di opzioni su cambi - 29
Valutazione fair value positiva IRS e opzioni su tassi di interesse 1.015 2.536
Totale strumenti finanziari derivati attivi 1.028 2.707
Valutazione fair value negativa contratti copertura cambi 220 557
Valutazione fair value negativa contratti di opzioni su cambi - 142
Valutazione fair value negativa IRS e opzioni su tassi di interesse 383 -
Totale strumenti finanziari derivati passivi 603 699

Al 31 dicembre 2023, sono in essere contratti a termine di acquisto di valuta estera per:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro Emak Spa Cnh 50.000 7,86 10/07/2024
Usd/Euro Emak France Usd 300 1,11 15/02/2024
Eur/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Euro 2.700 4,40 20/05/2024
Usd/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Usd 375 4,18 20/03/2024
Cnh/Pln Victus-Emak S.p. Z.o.o. Cnh 10.200 1,76 03/04/2024
Cnh/Euro Tecomec S.r.l. Cnh 6.600 7,82 03/06/2024
Usd/Eur Sabart Srl Usd 2.360 1,10 28/03/2024
Pln/Euro Lavorwash Spa Pln 2.000 4,54 18/04/2024
Euro/Mxn S.I. Agro Mexico Euro 1.750 20,36 31/07/2024
Contratti a termine di vendita in valuta con regolamento differenziale a scadenza
Brl/Eur Tecomec S.r.l. Brl 5.700 5,66 23/10/2024

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

Infine, al 31 dicembre 2023, risultano altresì in essere contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse sui finanziamenti.

La Capogruppo Emak S.p.A. e le controllate Tecomec S.r.l e Comet S.p.A. hanno sottoscritto contratti IRS e opzioni su tassi di interesse per un importo nozionale complessivo di 52.388 migliaia di Euro. La scadenza degli strumenti è cosi dettagliata:

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
UniCredit Emak S.p.A. 650 31/07/2019 30/06/2024
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 625 02/08/2019 31/12/2024
Banco BPM Emak S.p.A. 1.050 02/08/2019 30/06/2024
MPS Emak S.p.A. 2.250 16/06/2020 30/06/2025
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 06/08/2021 31/03/2025
Bper Banca Emak S.p.A. 4.688 05/08/2022 30/06/2027
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 04/08/2023 31/07/2030
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 22/09/2023 31/07/2030
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 1.875 02/08/2019 31/12/2024
MPS Comet S.p.A. 3.333 08/10/2021 28/06/2026
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 7.500 18/02/2022 31/12/2026
Banca Nazionale del Lavoro Comet S.p.A. 5.000 06/06/2023 07/04/2028
MPS Tecomec S.r.l. 1.667 13/10/2021 28/06/2026
Banca Nazionale del Lavoro Tecomec S.r.l. 3.750 18/02/2022 31/12/2026
Banca Nazionale del Lavoro Tecomec S.r.l. 5.000 06/06/2023 07/04/2028
Totale 52.388

La media dei tassi di interesse di copertura che deriva dagli strumenti in essere al 31 dicembre 2023 è pari a 0,63%.

Per tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, le relative variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza in accordo alle regole di hedge accounting sancite dall'IFRS 9.

Il valore di tutti i contratti (tassi e valuta) in essere al 31 dicembre 2023 risulta essere complessivamente pari a un fair value positivo di 425 migliaia di Euro (fair value positivo di 2.008 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente).

24. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Crediti commerciali 118.247 118.470
Fondo svalutazione crediti (4.695) (5.837)
Crediti commerciali netti 113.552 112.633
Crediti commerciali verso parti correlate (nota 40) 332 404
Ratei e risconti 3.157 2.623
Altri crediti 4.895 4.001
Totale parte corrente 121.936 119.661
Altri crediti non correnti 96 60
Totale parte non corrente 96 60

I crediti si attestano su livelli analoghi all'anno precedente in quanto il fatturo dell'ultimo trimestre è stato in crescita rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.

La riduzione del fondo fa riferimento a posizioni già accantonate e definitivamente stralciate nel corso del 2023. Il merito creditizio dei clienti si conferma su buoni livelli di affidabilità.

La voce "Altri crediti", per la quota corrente, include:

  • un importo di 1.964 migliaia di Euro quali anticipi a fornitori su forniture di beni;
  • un importo di 1.800 migliaia di Euro (675 migliaia di Euro al 31 dicembre dell'esercizio precedente) per crediti vantati da alcune società del Gruppo nei confronti della società controllante Yama S.p.A., emergenti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale al quale le stesse partecipano.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni. Non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Saldo iniziale 5.837 6.008
Variazione area di consolidamento in entrata 127 2
Accantonamenti (nota 13) 1.101 1.152
Decrementi (2.367) (1.373)
Differenze di cambio (3) 48
Saldo finale 4.695 5.837

Per quanto riguarda specificamente il rischio di credito si rimanda a quanto evidenziato alla Nota 4.1.b).

25. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Materie prime, sussidiarie e di consumo 64.319 76.660
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 36.692 36.427
Prodotti finiti e merci 133.645 120.883
Totale 234.656 233.970

Le rimanenze al 31 dicembre 2023 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 13.632 migliaia di Euro (12.200 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Materie prime, sussidiarie e di consumo 64.319 76.660
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 36.692 36.427
Prodotti finiti e merci 133.645 120.883
Totale 234.656 233.970
Le rimanenze al 31 dicembre 2023 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 13.632 migliaia di Euro
(12.200 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro
presumibile valore di realizzo.
Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese da parte del Gruppo,
determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei
Il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione magazzino è il seguente:
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Saldo iniziale 12.200 11.158
Variazione area di consolidamento 275 120
Accantonamento 2.061 1.623
Effetto cambi (6) 67
Utilizzi (898) (768)
Saldo finale 13.632 12.200
Le disponibilità liquide sono così dettagliate:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Depositi postali e bancari 75.548 86.340
Cassa 113 137
Totale 75.661 86.477
Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:
Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Disponibilità liquide 75.661 86.477
Conti correnti passivi (nota 30) (2.752) (3.128)
Totale 72.909 83.349
- 27. Altre attività finanziarie
Le altre attività finanziarie ammontano a 1.267 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 59 migliaia di Euro
quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:
un importo di 562 migliaia di Euro relativo a depositi in garanzia, iscritto tra le attività non correnti;
- un importo di 605 migliaia di Euro relativo a cauzioni, iscritto tra le attività non correnti;

26. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Depositi postali e bancari 75.548 86.340
Cassa 113 137
Totale 75.661 86.477

Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Disponibilità liquide 75.661 86.477
Conti correnti passivi (nota 30) (2.752) (3.128)
Totale 72.909 83.349

27. Altre attività finanziarie

Le altre attività finanziarie ammontano a 1.267 migliaia di Euro, quale quota non corrente, e 59 migliaia di Euro quale quota corrente e si riferiscono prevalentemente a:

  • un importo di 562 migliaia di Euro relativo a depositi in garanzia, iscritto tra le attività non correnti;

  • un importo complessivo di 111 migliaia di Euro, di cui 74 migliaia di Euro quale quota non corrente e 37 migliaia di Euro quale quota corrente, corrispondente al credito vantato nei confronti della società controllante Yama S.p.A. a titolo di reintegro patrimoniale riconosciuto dalla stessa al Gruppo a fronte di oneri sostenuti da alcune società e relativi al periodo in cui Yama S.p.A. esercitava il controllo sulle stesse.

28. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha subito variazioni nell'esercizio in esame, ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2023 ammonta a 2.835 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto l'esercizio precedente.

Dividendi

L'assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. del 28 aprile 2023 ha deliberato di destinare l'utile d'esercizio 2022 per 722 migliaia di Euro a riserva legale, per 3.144 migliaia di Euro a riserva straordinaria e per complessivi 10.584 migliaia di Euro quale dividendo agli azionisti (0,065 Euro per azione) anche tramite utilizzo della riserva utili a nuovo.

Con l'approvazione del presente bilancio si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di Euro 0,045 per azione, pari a complessivi 7.328 migliaia di Euro.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2023 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 41.513 migliaia di Euro, ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di successiva emissione.

La riserva è esposta al netto degli oneri pregressi legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2023 la riserva legale è pari a 4.969 migliaia di Euro (4.247 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

Riserve di rivalutazione

Al 31 dicembre 2023 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro e ex DL. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro.

Riserva per differenze di conversione

Al 31 dicembre 2023 la riserva per differenza di conversione ammonta a 75 migliaia di Euro ed è interamente imputabile alle differenze generatesi dalla traduzione dei bilanci nella valuta funzionale del Gruppo.

La riserva ha registrato un adeguamento negativo di 2.189 migliaia di Euro principalmente per effetto dell'andamento delle valute Dollaro statunitense e Renminbi cinese solo in parte compensato dall'effetto positivo della valuta Real brasiliano.

Riserva IAS 19

Al 31 dicembre 2023 la riserva IAS 19 è pari ad un ammontare negativo di 984 migliaia di Euro ed è relativa alle differenze attuariali da valutazione dei benefici successivi ai dipendenti. La stessa si è movimentata al 31 dicembre 2023 per 32 migliaia di Euro.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2023 le altre riserve comprendono:

  • la riserva straordinaria pari a 31.671 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione degli utili di esercizi precedenti;
  • le riserve in sospensione d'imposta si riferiscono ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;

  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;

  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro.

Per il dettaglio relativo ai vincoli e alla distribuibilità delle riserve si rimanda allo specifico prospetto illustrato nelle note al bilancio della Capogruppo Emak S.p.A.

29. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Debiti commerciali 86.254 87.163
Debiti commerciali verso parti correlate (nota 40) 551 697
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 14.075 13.297
Acconti da clienti 2.455 2.731
Ratei e risconti 3.268 2.228
Altri debiti 3.169 3.228
Totale parte corrente 109.772 109.344

La voce "Debiti commerciali" include 301 migliaia di Euro relativi alla quota a breve termine per l'acquisizione, avvenuta nel 2020, da parte di Speed France della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole; la quota non corrente è contabilizzata nella voce "Altre passività a lungo termine" (nota 35).

La voce "Altri debiti" include 1.055 migliaia di Euro, contro 536 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, per debiti per imposte correnti IRES contabilizzati da alcune società del Gruppo verso la società controllante Yama S.p.A. e derivanti dai rapporti che regolano il consolidato fiscale alle quali le stesse partecipano.

30. Passività finanziarie

Il dettaglio dei finanziamenti correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Finanziamenti bancari 80.214 66.838
Conti correnti passivi (nota 26) 2.752 3.128
Debiti per acquisto partecipazioni 2.837 6.356
Ratei finanziari 606 224
Altre passività finanziarie 15 48
Totale corrente 86.424 76.594

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • 171 migliaia di Euro riferito ai dividendi stimati spettanti ai soci di minoranza della società Markusson;
  • 1.605 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 20% delle quote di Poli S.r.l. e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitare tra il 2024 e 2026;
  • 1.061 migliaia di Euro riferito al debito verso il socio cedente della società Valley Industries LLP per l'acquisto del restante 6% oggetto di "Put & Call Option" senza scadenza.

Tali debiti sono valorizzati utilizzando i piani delle società target e aggiornati progressivamente sulla base dei parametri economico finanziari che regolano il prezzo delle quote oggetto di Put&Call option. Il debito iscritto rappresenta ad oggi la miglior stima possibile.

Il dettaglio dei finanziamenti non correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Finanziamenti bancari 135.350 145.545
Debiti per acquisto partecipazioni 3.197 6.801
Altri finanziamenti - -
Totale non corrente 138.547 152.346

La voce "Debiti per acquisto partecipazioni" include:

  • 1.936 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato (di cui 206 migliaia di euro per dividendi futuri) per la parte di prezzo di acquisto del 19% delle azioni di Markusson e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitare nel 2026;
  • 1.055 migliaia di Euro, relativi al debito attualizzato per la parte di prezzo di acquisto del 4,5% delle azioni di Agres Sistemas Eletrônicos S.A e regolato da contratto di "Put and Call option" da esercitarsi dal 1 gennaio 2026;
  • 206 migliaia di Euro, riferito ai dividendi stimati spettanti ai soci di minoranza della società Markusson.

I movimenti dei finanziamenti non correnti sono di seguito riportati:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incrementi Decrementi Effetto cambio 31.12.2023
Finanziamenti bancari 145.545 55.274 (65.618) 149 135.350
Debiti per acquisti partecipazioni 6.801 - (3.604) - 3.197
Altri finanziamenti - - - - -
Totale 152.346 55.274 (69.222) 149 138.547

Alcuni finanziamenti a medio- lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati, prevalentemente, sulla base dei ratios Pfn/Ebitda e Pfn/Equity consolidati. Al 31 dicembre 2023 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili 2°
anno
Esigibili 3°
anno
Esigibili 4° anno Esigibili 5°
anno
Totale entro 5
anni
Esigibili oltre
5 anni
Finanziamenti bancari 44.458 37.904 22.312 16.278 120.952 14.398
Debiti per acquisti partecipazioni 3.197 - - 3.197 -
Altri finanziamenti - - - - - -
Totale 44.458 41.101 22.312 16.278 124.149 14.398

I principiali tassi di interesse applicati sui finanziamenti di breve e di medio lungo termine sono i seguenti:

  • sui finanziamenti bancari in Euro si applica l'Euribor più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Sterline britanniche si applica il "base rate" Bank of England più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Dollari USA si applica il SOFR più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Reais brasiliani si applica il CDI più uno spread fisso;
  • sui finanziamenti bancari in Zloty Polacchi si applica il Wibor più uno spread fisso.

31. Passività derivanti da lease

La voce "Passività derivanti da lease", che ammonta complessivamente a 43.936 migliaia di Euro, di cui 36.433 migliaia di Euro quale quota non corrente e 7.503 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti. Al 31 dicembre 2022 tali passività ammontavano a 38.039 migliaia di Euro, di cui 31.682 migliaia quale quota non corrente e 6.357 migliaia di Euro quale quota corrente.

Le passività derivanti da lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale entro
5 anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 6.698 6.565 6.082 5.752 25.097 11.336
Totale 6.698 6.565 6.082 5.752 25.097 11.336

32. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2023
Imposte differite attive su svalutazioni di attività 169 279 (49) - (7) 392
Imposte differite attive su storno utili infragruppo non realizzati 3.537 55 - - - 3.592
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 2.368 573 (447) - (4) 2.490
Imposte differite attive su perdite fiscali pregresse 84 502 - (15) (8) 563
Imposte differite attive su svalutazione crediti 503 110 (43) - - 570
Imposte anticipate su diritto d'uso IFRS 16 277 180 (2) - 2 457
Imposte differite attive su differenze cambio non realizzate 418 52 (19) - 18 469
Imposte differite attive su riallineamenti e rivalutazioni fiscali 1.144 68 (12) - - 1.200
Altre imposte differite attive 1.895 337 (436) - 2 1.798
Totale (nota 16) 10.395 2.156 (1.008) (15) 3 11.531

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2023.

La voce "Altre imposte differite attive" include principalmente il credito per i benefici derivanti dall'agevolazione "ACE" maturati e non ancora utilizzati e gli effetti fiscali legati ad accantonamenti a riconoscimento fiscale differito.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Increm. Decrem. Altri
movimenti
Effetto cambio 31.12.2023
Imposte differite passive su immobili ex IAS 17 93 - (6) - - 87
Imposte differite passive su ammortamenti 5.527 209 (479) (54) (4) 5.199
Altre imposte differite passive 2.342 775 (432) 10 (13) 2.682
Totale (nota 16) 7.962 984 (917) (44) (17) 7.968

Le altre imposte differite passive si riferiscono principalmente a proventi già contabilizzati, ma che acquisiranno rilevanza fiscale nei prossimi esercizi.

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverserà entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2023.

Al 31 dicembre 2023, non sono state rilevate imposte differite passive per imposte su utili non distribuiti delle Società controllate, in quanto il Gruppo non ritiene, al momento, che tali utili saranno distribuiti in un prevedibile futuro.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2023 a 11.249 migliaia di Euro, contro 9.967 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, e si riferiscono a crediti per Iva, per acconti d'imposte dirette eccedenti il debito e ad altri crediti tributari.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2023 a 4.691 migliaia di Euro, contro 4.984 migliaia di Euro dell'esercizio precedente, e comprendono debiti per imposte dirette di competenza, debiti per Iva e ritenute da versare.

Le principali società italiane del Gruppo partecipano con la controllante Yama S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e seguenti del D.P.R. n. 917/1986: le posizioni per imposte correnti IRES di tali società sono contabilizzati alla voce Altri debiti (Nota 29) e Altri crediti (Nota 24).

33. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

Al 31 dicembre 2023 i benefici a lungo termine a favore dei dipendenti si riferiscono principalmente al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente per un importo di 5.537 migliaia di Euro, contro 5.829 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 5.761 migliaia di Euro contro 6.096 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Saldo iniziale dell'obbligazione 6.291 7.500
Costo corrente del servizio e altri accantonamenti 192 126
(Utili)/perdite attuariali 43 (741)
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 15) 180 28
Erogazioni (640) (622)
Saldo finale dell' obbligazione 6.066 6.291

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate per il calcolo del TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19 sono le seguenti:

Esercizio 2023 Esercizio 2022
Tasso annuo inflazione 2,00% 2,30%
Tasso di attualizzazione 3,08% 3,63%
Frequenza di licenziamento 3,00% 3,00%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat. Nell'esercizio 2024 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2023.

34. Fondi per rischi e oneri

Dettaglio movimenti degli accantonamenti:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incremementi Decrementi Effetto
cambio
31.12.2023
Fondo indennità suppletiva di clientela 2.608 226 (245) - 2.589
Altri fondi 170 250 (125) 1 296
Totale non corrente 2.778 476 (370) 1 2.885
Fondo garanzia prodotti 1.337 213 (121) 21 1.450
Altri fondi 246 163 (68) - 341
Totale corrente 1.583 376 (189) 21 1.791

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato in riferimento ai rapporti di agenzia in essere alla chiusura del periodo; si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti in occasione della risoluzione del rispettivo rapporto. Lo stanziamento del periodo, pari a 226 migliaia di Euro, è stato rilevato tra gli accantonamenti alla voce "Altri costi operativi" del Conto Economico.

Gli altri fondi non correnti, pari a 296 migliaia di Euro si riferiscono principalmente ad una vertenza legata ad un'ipotesi di violazione di diritti di privativa industriale. Nel corso dell'esercizio tali fondi sono stati utilizzati per 125 migliaia di Euro a fronte delle spese accessorie già sostenute e incrementati per 250 migliaia di Euro al fine di tenere conto delle probabili evoluzione future dei contenziosi.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni che saranno sostenute per le vendite coperte dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi", per la quota corrente, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili e si riferiscono a:

  • fondi per oneri futuri di difesa per 125 migliaia di Euro, di cui 75 migliaia stanziati nel corso del 2023, a fronte di alcuni contenzioni fiscali a carico di due società del Gruppo;
  • fondi per eventuali oneri futuri legati a contenziosi con alcuni dipendenti per 90 migliaia di Euro;
  • stanziamenti per 126 migliaia di Euro per alcune contestazioni e vertenze di diversa natura.

Il Gruppo, anche sulla base delle informazioni allo stato attuali disponibili e sulla scorta del parere dei propri consulenti, non ritiene di stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.

35. Altre passività non correnti

La voce "Altre passività non correnti" pari a Euro 1.653 migliaia include:

  • 912 migliaia di Euro (876 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) relativi al debito a lungo termine per l'acquisizione da parte di Speed France della tecnologia per la produzione di mono filamenti in poliestere e cavi per applicazioni agricole;
  • 382 migliaia di Euro, 405 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, riferiti alle quote parti di futura competenza dei contributi in conto impianti contabilizzati ai sensi della Legge 488/92 a favore della società Comag S.r.l., poi fusa in Emak S.p.A. La parte di contributi riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli altri debiti ed ammonta a 23 migliaia di Euro;
  • altri risconti legati alla corretta contabilizzazione per competenza di contributi ricevuti per circa 360 migliaia di Euro.

36. Passività potenziali

Il Gruppo non ha in essere ulteriori contenziosi significativi rispetto a quelli che potrebbero dare origine a passività potenziali.

37. Impegni

Acquisti di immobilizzazioni

Il Gruppo ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2023 per un importo pari a 2.892 migliaia di Euro.

Tali impegni si riferiscono principalmente all'acquisto di attrezzature.

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Si segnala che relativamente alle partecipazioni detenute direttamente o indirettamente dalla Capogruppo Emak S.p.A. sono in essere i seguenti accordi contrattuali:

  • nel contratto di acquisizione della controllata Valley Industries LLP è stata definita un'opzione "Put & Call" per il restante 6% della partecipazione a favore del trust Savage Investments LLC, da esercitarsi senza alcun vincolo di scadenza;

  • nel contratto di acquisizione della società controllata Markusson, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 81%, vi è un accordo di "Put & Call Option" che regola l'acquisto per il restante 19% da esercitarsi dal 1 maggio 2026;

  • nel contratto di acquisizione della società collegata Agres Sistemas Eletrônicos S.A, partecipata da Tecomec S.r.l. con una quota pari al 95,5%, vi è un accordo di "Put and Call" che regola l'acquisto per il restante 4,5% da esercitarsi dal 1 gennaio 2026;
  • nel contratto di acquisizione della società Poli S.r.l., controllata da Comet S.p.A. con una quota pari all'80%, è incluso un accordo di "Put and Call" per l'acquisto del restante 20% da esercitarsi tra il 2024 e 2026.

38. Garanzie

Al 31 dicembre 2023 il Gruppo ha prestato garanzie a terzi per 1.647 migliaia di Euro, riguardanti polizze fideiussorie per diritti doganali e garanzie bancarie.

39. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2023 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (1.097.233) (1.097.233)
Totale azioni in circolazione 162.837.602 162.837.602

Al 31 dicembre 2022, la Società deteneva in portafoglio numero 1.097.233 azioni proprie per un controvalore pari a 2.835 migliaia di Euro. Nel corso del 2023 non sono state acquistate né vendute azioni proprie. Pertanto, al 31 dicembre 2023 la società detiene n. 1.097.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore di 2.835 migliaia di Euro.

Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2024 non si sono verificate variazioni nella consistenza del portafoglio di azioni proprie.

Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea di Emak S.p.A. del 28 aprile 2023 relativi all'esercizio 2022 per complessivi 10.584 migliaia di Euro.

40. Operazioni con parti correlate

Le operazioni compiute con parti correlate dal Gruppo Emak nell'esercizio 2023 riguardano principalmente tre diverse tipologie di rapporti di natura usuale, rientranti nell'ordinario esercizio dell'attività, regolate a normali condizioni di mercato.

In primo luogo, si tratta di scambi di beni e di prestazioni di servizio di natura industriale ed immobiliare, rispondenti ad una stringente logica e finalità produttiva, intrattenute con la controllante YAMA S.p.A. e con talune società da questa controllate. Da un lato, tra le società sotto il diretto controllo di Yama, alcune hanno fornito nel corso dell'esercizio al Gruppo Emak componenti e materiali di produzione, nonché servizi di locazione di superfici industriali. Dai rapporti di locazione immobiliare passiva intrattenuti con la consociata Yama Immobiliare S.r.l., derivano, in particolare, importi di entità significativa di Diritti d'uso, pari a 13.014 migliaia di Euro, di Passività derivanti da lease, pari a 13.686 migliaia di Euro, Svalutazioni ed ammortamenti, pari a 1.859 migliaia di Euro, e di Oneri finanziari, pari a 384 migliaia di Euro, in conformità al principio contabile IFRS 16, propriamente identificati nei prospetti di bilancio. S.p.A. e Poli S.r.l. al regime di consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR, intercorrente con Yama S.p.A., 31.12.2023 31.12.2022

Per converso, alcune società del Gruppo Yama hanno acquistato dal Gruppo Emak prodotti di completamento della loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura tributaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione della Capogruppo Emak S.p.A. e delle controllate Comet S.p.A., Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l., PTC S.r.l, Lavorwash

quest'ultima in qualità di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento tra i partecipanti. L'ammontare dei saldi con parti correlate, relativi ai rapporti di consolidato fiscale, sono esposti alle note 24 e 29.

Da alcuni esercizi intercorrono rapporti di collaborazione per servizi di consulenza di natura tecnologica legata allo sviluppo di nuovi prodotti elettrici con la società Raw power S.r.l. Conseguentemente all'acquisto della quota di collegamento del 24% avvenuta nel primo semestre del 2023 le transazioni con questa società sono qualificate come rapporti con parti correlate.

Un ulteriore ambito di rapporti con "altre parti correlate" deriva da prestazioni di servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un amministratore non esecutivo.

La natura e l'entità delle operazioni di natura usuale e ricorrente fin qui descritte, è rappresentata nelle due tabelle che seguono.

Vendite di beni e servizi, crediti commerciali e diversi, rapporti finanziari:

Dati in migliaia di Euro Ricavi di
vendita
Crediti
commerciali
Altri crediti per
consolidato
fiscale
Totale crediti
commerciali e
altri crediti
Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Euro Reflex D.o.o. 905 329 - 329 - -
Garmec S.r.l. 64 3 - 3 - -
Selettra S.r.l. - - - - - -
Yama Immobiliare S.r.l. - - - - - -
Yama S.p.A. - - 1.800 1.800 37 74
Totale (note 24 e 27) 969 332 1.800 2.132 37 74

Acquisto di beni e servizi, debiti commerciali e diversi:

Dati in migliaia di Euro Acquisto
materie prime e
di consumo
Altri costi
operativi
Debiti
commerciali
Altri debiti per
consolidato
fiscale
Totale debiti
commerciali e
altre passività
Oneri finanziari Passività
derivante da
lease correnti
Passività
derivante da
lease non
correnti
Euro Reflex D.o.o. 1.629 37 327 - 327 - - -
Garmec S.r.l. 31 - 2 - 2 - - -
Selettra S.r.l. 94 3 16 - 16 - - -
Yama Immobiliare S.r.l. - - 3 - 3 384 1.819 11.867
Yama S.p.A. - - - 1.055 1.055 - - -
Raw Power S.r.l. - 142 31 - 31 - - -
Altre parti correlate - 461 172 - 172 - - -
Totale (nota 29) 1.754 643 551 1.055 1.606 384 1.819 11.867

Con riguardo a valori che sono scaturiti in precedenti esercizi da operazioni con parti correlate, si precisa che l'attivo patrimoniale tuttora espone avviamenti pari a 9.914 migliaia di Euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2022). Tali valori derivano dalla c.d. operazione Greenfield attraverso la quale il Gruppo Emak, in data 23/12/2011, ha acquisito dalla controllante Yama S.p.A. il controllo totalitario del Gruppo Tecomec, del Gruppo Comet, di Sabart S.r.l.

***********

I compensi per l'esercizio 2023 dovuti agli Amministratori e Sindaci della Capogruppo, le diverse componenti che concorrono a formarli, la politica di remunerazione prescelta, le procedure seguite per la loro determinazione e le partecipazioni nel Gruppo da essi possedute sono illustrati nella "Relazione sulla remunerazione", predisposta ex art. 123-ter, D.Lgs 58/98 che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea ed è disponibile sul sito aziendale http://www.emakgroup.it, nella sezione "Investor Relations > Corporate Governance > Relazioni sulla Remunerazione".

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Nell'esercizio non sono intercorse altre significative relazioni con parti correlate esterne al Gruppo, oltre a quelle descritte nelle presenti note.

41. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge "sicurezza" (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dal Gruppo nel corso dell'esercizio 2023.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Dati in migliaia di Euro
Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A. Tecomec S.r.l. Sabart S.r.l. Comet S.p.A. Lavorwash S.p.A. P.T.C. S.r.l. Poli S.r.l. Totale
Ministero dello Sviluppo Economico Contributo a fondo perduto 140 - - - - - - 140
MEF Credito d'imposta ex L. 160/2019 291 93 - 10 3 - - 396
MEF Credito d'imposta "gas" ed "energia" (L. 142/2022, L. 175/2022,
L.6/2023, L. 197/2022, L. 56/2023)
261 97 31 190 100 16 3 697
MEF Credito d'imposta ex L. 178/2020 88 436 - 217 64 - 4 808
Fondimpresa Contributi per piani formativi - 14 - - - - - 14
Fondirigenti Contributi per piani formativi - 13 - 12 17 - - 41
MEF Credito d'imposta ex D.L. 34/2020 - 13 - - - - - 13
MEF Sgravi contributivi per assunzioni - - 3 11 33 14 9 70
MEF Credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali - - 15 - - - - 15
Consorzio Fidi della Piccola e Media Impresa Contributo a fondo perduto - 22 - - - - - 22
SACE - SIMEST Contributo a fondo perduto - - - - - 6 - 6
Totale 780 688 49 439 217 36 15 2.224

42. Eventi successivi

Per la descrizione degli eventi successivi si rimanda alla Nota 15 della Relazione sulla gestione.

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato di Emak S.p.A. e sue controllate (il "Gruppo Emak"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto a Emak S.p.A. (la "Società") in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test Avviamenti
Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
Il Gruppo Emak iscrive nel proprio bilancio consolidato al 31 dicembre 2023
avviamenti complessivamente pari a Euro 72.554 migliaia, distribuiti per
Euro 39.744 migliaia in Europa, Euro 19.064 migliaia in America Latina e Euro
13.746 migliaia in Nord America.
Gli avviamenti non sono ammortizzati ma sono sottoposti a test di
impairment almeno annualmente, come previsto dal principio contabile IAS
36 – Impairment of Assets. I test di impairment sono effettuati mediante
confronto tra i valori recuperabili delle cash generating unit (CGU)
identificate dal Gruppo Emak, determinati secondo la metodologia del valore
d'uso, e i rispettivi valori contabili, che tengono conto sia dell'avviamento sia
delle altre attività allocate alle relative CGU.
All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione in
data 29 febbraio 2024, il Gruppo Emak non ha rilevato perdite di valore.
Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di
valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di
cassa attesi delle CGU, nonché la determinazione di un appropriato tasso di
attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni
riflesse nei piani pluriennali delle CGU sono influenzate da aspettative future
e da condizioni di mercato, che determinano elementi di fisiologica
incertezza nella stima.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare degli avviamenti iscritti nel
bilancio consolidato, della soggettività delle stime attinenti la
determinazione dei flussi di cassa delle CGU e delle variabili chiave del
modello di impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori
che possono influenzare l'andamento del mercato in cui il Gruppo Emak
opera, abbiamo considerato l'impairment test degli avviamenti e delle altre
attività allocate alle relative CGU un aspetto chiave della revisione del
bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023.
Le note illustrative del bilancio consolidato nei paragrafi "2.7 Avviamento",
"2.8 Perdita di valore delle attività (Impairment)" e "5. Giudizi e stime
contabili significativi" descrivono il processo di valutazione adottato dalla
Direzione; la nota 21 riporta l'informativa sui test effettuati e sulle relative
analisi di sensitività, che illustrano gli effetti derivanti da variazioni nelle
variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment test.
Procedure di revisione Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la
svolte determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e le
assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo degli impairment test.
Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto le seguenti procedure di
revisione, anche mediante il coinvolgimento di esperti appartenenti al nostro
network:

rilevazione e comprensione dei controlli posti in essere dalla Direzione
per la determinazione del valore d'uso delle CGU, analizzando i metodi e
le assunzioni utilizzati dalla Direzione per l'esecuzione degli impairment
test;

analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate dal Gruppo
Emak per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche
mediante analisi di dati e ottenimento di informazioni dalla Direzione;

analisi dei dati consuntivi 2023 rispetto alle previsioni originarie al fine di
valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di
predisposizione dei piani;

valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di
crescita di lungo periodo (g-rate) applicati nei test, mediante
l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate
nella prassi;

verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la
determinazione del valore d'uso delle CGU;

verifica della corretta determinazione del valore contabile delle CGU;

verifica delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione;

esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e
della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.
Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio consolidato
Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una
rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards
adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs.
a comportamenti o eventi non intenzionali. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta
necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo Emak di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Emak S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo Emak.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli utilizzatori sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo Emak.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo Emak di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio, ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo Emak cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

• Abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo Emak per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo Emak. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio consolidato alle disposizioni del Regolamento Delegato. A nostro giudizio, il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML ed è stato marcato, in tutti gli aspetti significativi, in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Alcune informazioni contenute nelle note illustrative al bilancio consolidato quando estratte dal formato XHTML in un'istanza XBRL, a causa di taluni limiti tecnici potrebbero non essere riprodotte in maniera identica rispetto alle corrispondenti informazioni visualizzabili nel bilancio consolidato in formato XHTML.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Dichiarazione ai sensi dell'art. 4 del Regolamento Consob di attuazione del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non finanziaria ai sensi del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254.

Abbiamo verificato l'avvenuta approvazione da parte degli Amministratori della dichiarazione non finanziaria.

Ai sensi dell'art. 3, comma 10, del D.Lgs. 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di separata attestazione di conformità da parte nostra.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Giovanni Borasio Socio

Bologna, 27 marzo 2024

Emak S.p.A. Bilancio separato al 31 dicembre 2023

Prospetti contabili

Conto economico Emak S.p.A.

Dati in Euro Nota Esercizio 2023 di cui con parti
correlate
Esercizio 2022 di cui con parti
correlate
Ricavi 8 117.804.558 21.200.873 147.544.975 34.042.972
Altri ricavi operativi 8 3.496.799 2.402.840 3.386.639 2.279.857
Variazione nelle rimanenze (7.662.305) (987.569)
Materie prime e di consumo 9 (64.410.762) (23.509.199) (91.017.281) (29.167.642)
Costo del personale 10 (22.264.800) (24.411.580)
Altri costi operativi 11 (23.239.496) (970.076) (31.160.830) (1.135.156)
Ammortamenti e svalutazioni 12 (5.424.660) (5.589.619)
Risultato operativo (1.700.666) (2.235.265)
Proventi finanziari 13 16.133.952 14.296.530 16.870.443 15.568.506
Oneri finanziari 13 (5.358.477) (1.253.952)
Utili e perdite su cambi 13 104.525 813.870
Utile prima delle imposte 9.179.334 14.195.096
Imposte sul reddito 14 1.267.127 255.108
Utile netto 10.446.461 14.450.204

Prospetto di conto economico complessivo

Dati in Euro Nota Esercizio 2023 Esercizio 2022
Utile netto (A) 10.446.461 14.450.204
Utili/(Perdite) attuariali da piani a benefici definiti (*) 31 (65.000) 322.000
Effetto fiscale (*) 18.000 (90.000)
Totale componenti da includere nel conto economico
complessivo (B)
(47.000) 232.000
Utile netto complessivo (A)+(B) 10.399.461 14.681.904

(*) Voci non riclassificabili a Conto Economico

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul conto economico sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38

Situazione patrimoniale-finanziaria

ATTIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2023 di cui con
parti correlate
31.12.2022 di cui con
parti correlate
Attività non correnti
Immobilizzazioni materiali 16 25.082.483 25.339.214
Immobilizzazioni immateriali 17 3.969.548 3.983.508
Diritti d'uso 18 154.791 168.605
Partecipazioni 20 90.508.582 89.708.582
Attività fiscali per imposte differite attive 30 1.793.403 1.740.959
Altre attività finanziarie 22 18.474.212 18.474.212 18.920.854 18.920.854
Altri crediti 23 2.549 2.549
Totale 139.985.568 139.864.271
Attività correnti
Rimanenze 24 42.282.945 49.945.251
Crediti commerciali e altri crediti 23 37.578.927 8.140.657 40.409.950 12.068.844
Crediti tributari 30 1.596.825 1.662.344
Altre attività finanziarie 22 9.737.106 9.737.106 16.037.106 16.037.106
Strumenti finanziari derivati 21 361.641 1.020.194
Cassa e disponibilità liquide 25 35.896.370 43.333.676
Totale 127.453.814 152.408.521
TOTALE ATTIVITA' 267.439.382 292.272.792

PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'

Dati in Euro Nota 31.12.2023 di cui con
parti correlate
31.12.2022 di cui con
parti correlate
Capitale sociale e riserve
Capitale emesso 42.623.057 42.623.057
Sovrapprezzo azioni 41.513.153 41.513.153
Azioni proprie (2.835.019) (2.835.019)
Altre riserve 44.298.640 40.479.880
Utili accumulati 26.747.134 30.750.877
Totale 26 152.346.965 152.531.948
Passività non correnti
Passività finanziarie 28 53.581.904 74.212 74.265.554 111.318
Passività derivante da lease 29 94.097 97.959
Passività fiscali per imposte differite passive 30 268.594 365.464
Benefici per i dipendenti 31 1.982.130 2.002.568
Fondi per rischi ed oneri 32 436.104 410.621
Altre passività a lungo termine 33 738.870 634.507
Totale 57.101.699 77.776.673
Passività correnti
Debiti commerciali e altre passività 27 34.914.456 10.802.531 32.745.582 7.443.374
Debiti tributari 30 829.966 826.313
Passività finanziarie 28 21.444.633 43.708 27.595.807 43.708
Passività derivante da lease 29 64.200 72.898
Strumenti finanziari derivati 21 292.463 328.571
Fondi per rischi ed oneri 32 445.000 395.000
Totale 57.990.718 61.964.171
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 267.439.382 292.272.792

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sulla situazione patrimoniale e finanziaria sono evidenziati nello schema e sono ulteriormente descritti e commentati nella nota 38.

Prospetto delle variazioni delle poste di patrimonio netto di Emak S.p.A. al 31 dicembre 2022 e al 31 dicembre 2023

Dati in migliaia di Euro CAPITALE
SOCIALE
SOVRAPPREZZO
AZIONI
AZIONI
PROPRIE
Riserva
legale
Riserva di
rivalutazione
ALTRE RISERVE
Riserva IAS
19
Altre
riserve
Utili a nuovo UTILI/(PERDITE)
Utile del
periodo
TOTALE
Saldo al 31.12.2021 42.623 41.513 (2.029) 3.750 4.353 (691) 31.885 19.571 9.947 150.922
Variazione di azioni proprie (806) (806)
Destinazione utile e Distribuzione dei dividendi 497 454 (3.270) (9.947) (12.266)
Utile netto complessivo 2022 232 14.450 14.682
Saldo al 31.12.2022 42.623 41.513 (2.835) 4.247 4.353 (459) 32.339 16.301 14.450 152.532
Variazione di azioni proprie -
Destinazione utile e Distribuzione dei dividendi 722 3.144 (14.450) (10.584)
Utile netto complessivo 2023 (47) 10.446 10.399
Saldo al 31.12.2023 42.623 41.513 (2.835) 4.969 4.353 (506) 35.483 16.301 10.446 152.347

Rendiconto finanziario Emak S.p.A.

Dati in migliaia di Euro Nota 2023 2022
Flusso monetario dell'attività operativa
Utile netto 10.446 14.450
Svalutazioni e ammortamenti 12 5.425 5.590
(Plusvalenze)/minusvalenze da alienazioni di immobilizzazioni (7) (6)
Dividendi (12.200) (14.824)
Decrementi/(incrementi) nei crediti commerciali e diversi 2.844 6.331
Decrementi/(incrementi) nelle rimanenze 7.662 988
(Decrementi)/incrementi nei debiti verso fornitori e diversi 2.179 (22.846)
Variazione dei benefici per i dipendenti (67) (288)
(Decrementi)/incrementi dei fondi per rischi ed oneri 32 7 5 2 8
Variazione degli strumenti finanziari derivati 623 (704)
Flusso derivante dall'attività operativa 16.980 (11.281)
Flusso monetario della attività di investimento
Dividendi incassati 12.200 14.824
Variazione delle attività materiali e immateriali (5.140) (3.408)
(Incrementi)/decrementi delle attività finanziarie 5.947 (12.104)
Realizzi da alienazioni di immobilizzazioni materiali 7 6
Flusso impiegato nella attività di investimento 13.014 (682)
Flusso monetario della attività di finanziamento
Dividendi corrisposti 26 (10.584) (12.266)
Variazione dei finanziamenti a breve ed a lungo termine (26.833) 36.274
Rimborso passività per leasing (13) 2 2
Altre variazioni di Patrimonio Netto - (806)
Flusso derivante attività di finanziamento (37.430) 23.224
INCREMENTO NETTO DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI (7.436) 11.261
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO 43.327 32.066
DISPONIBILITA' LIQUIDE ED EQUIVALENTI ALLA FINE DELL'ESERCIZIO 35.891 43.327
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE AL RENDICONTO FINANZIARIO
Dati in migliaia di euro
2023 2022
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITA' LIQUIDE EQUIVALENTI:
25 43.327 32.066
Disponibilità liquide equivalenti all'inizio del periodo, così dettagliate: 43.334 32.072
Disponibilità liquide
Debiti bancari per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f. (7) (6)
Disponibilità liquide equivalenti alla fine del periodo, così dettagliate: 25 35.891 43.327
Disponibilità liquide 35.896 43.334
Debiti bancari per scoperti di conto corrente e conto anticipi S.b.f. (5) (7)
Altre informazioni:
Imposte sul reddito pagate - (94)
Interessi passivi pagati
Interessi IFRS 16
(3.890)
(6)
(1.172)
(3)
Interessi su finanziamenti a controllate 2.097 744
Interessi su finanziamenti da controllate - -
Interessi su c/c attivi 657 4 6
Interessi da clienti
179 146
Effetto netto della conversione di valute estere sulla liquidità (189)
6.747
(117)
Variazione nelle attività finanziarie che si riferiscono a parti correlate
Variazione nelle passività finanziarie che si riferiscono a parti correlate
(37) (12.121)
(120)
Variazione nei crediti commerciali e diversi verso parti correlate 3.928 857
Variazione nei debiti di fornitura e diversi verso parti correlate 3.360 (2.970)
Variazione nei crediti tributari 1 2 979

Ai sensi della delibera CONSOB n. 15519 del 27 luglio 2006, gli effetti dei rapporti con parti correlate sul rendiconto finanziario sono evidenziati nella sezione Altre informazioni.

Note illustrative al bilancio separato di Emak S.p.A.

Note al bilancio Emak S.p.A. - Indice

  • 1. Informazioni generali
  • 2. Sintesi dei principali principi contabili
  • 3. Gestione del rischio finanziario
  • 4. Giudizi e stime contabili significativi
  • 5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
  • 6. Posizioni o transizioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali
  • 7. Posizione finanziaria netta
  • 8. Ricavi ed altri ricavi operativi
  • 9. Costo per materie prime e di consumo
  • 10. Costo del personale
  • 11. Altri costi operativi
  • 12. Ammortamenti e svalutazioni
  • 13. Proventi ed oneri finanziari, utili e perdite su cambi
  • 14. Imposte sul reddito
  • 15. Utile per azione
  • 16. Immobilizzazioni materiali
  • 17. Immobilizzazioni immateriali
  • 18. Diritti d'uso
  • 19. Recuperabilità del capitale investito netto della Società
  • 20. Partecipazioni
  • 21. Strumenti finanziari derivati
  • 22. Altre attività finanziarie
  • 23. Crediti commerciali e altri crediti
  • 24. Rimanenze
  • 25. Disponibilità liquide
  • 26. Patrimonio netto
  • 27. Debiti commerciali e altri debiti
  • 28. Passività finanziarie
  • 29. Passività derivanti da Lease
  • 30. Attività e passività fiscali
  • 31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti
  • 32. Fondi per rischi ed oneri
  • 33. Altre passività a lungo termine
  • 34. Passività potenziali
  • 35. Impegni
  • 36. Garanzie
  • 37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
  • 38. Operazioni con parti correlate
  • 39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017
  • 40. Eventi successivi
  • 41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

1. Informazioni generali

Emak S.p.A. (di seguito "Emak" o la "Capogruppo") è una società per azioni, con sede legale in via Fermi, 4, a Bagnolo in Piano (RE). E' quotata sul mercato telematico azionario italiano (MTA) ed appartiene al listino EURONEXT STAR (Segmento Titoli ad Alti Requisiti).

Emak S.p.A. è sottoposta al controllo di Yama S.p.A., società di partecipazione non finanziaria, la quale detiene la maggioranza del suo capitale e designa, ai sensi di legge e di statuto, la maggior parte dei componenti dei suoi organi sociali. Emak S.p.A. non è tuttavia soggetta a direzione e coordinamento da parte di Yama S.p.A. ed il suo Consiglio di Amministrazione opera le proprie scelte strategiche ed operative in piena autonomia.

Il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A., in data 14 marzo 2024, ha approvato la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2023, predisposta anche secondo il formato previsto dal Regolamento della Commissione Europea 2018/815/UE (European Single Electronic Format) e ne ha disposto l'immediata comunicazione ex art. 154-ter, comma 1-ter, TUF, al Collegio sindacale ed alla Società di Revisione per le rispettive incombenze. Contestualmente a tale comunicazione, ha provveduto a rendere noti con apposito comunicato stampa i dati salienti della relazione finanziaria e la proposta di destinazione dell'utile sottoposta all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 29 aprile 2024.

Emak S.p.A., in qualità di Capogruppo, ha inoltre predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023, anch'esso approvato dal Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. nella riunione del 14 marzo 2024; entrambi i bilanci sono sottoposti a revisione legale da parte di Deloitte & Touche S.p.A.

I valori nelle note sono esposti in migliaia di Euro, salvo diversamente indicato.

2. Sintesi dei principali principi contabili

I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente adottati per tutti gli esercizi presentati.

2.1 Criteri generali di redazione

Il bilancio è stato predisposto nel rispetto degli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board e omologati dall'Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).

Il bilancio è stato predisposto applicando il metodo del costo storico, modificato per le attività e passività finanziarie (inclusi gli strumenti derivati) valutate al fair value.

Gli Amministratori, in base alle informazioni disponibili ed all'attuale e prevedibile situazione reddituale finanziaria, hanno redatto il bilancio secondo il presupposto della continuità aziendale.

In base agli elementi di nostra conoscenza, ovvero lo stato attuale e le previsioni future delle principali grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie di Emak e del suo Gruppo e da quanto emerge dall'analisi dei rischi, si ritiene che non sussistano incertezze significative che possano pregiudicare la continuità dell'operatività aziendale nel prevedibile futuro.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 1 il bilancio di esercizio risulta essere costituito dai seguenti prospetti e documenti:

  • Prospetto della situazione patrimoniale finanziaria: classificazione delle poste in attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
  • Prospetto del conto economico e del conto economico complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura e con rappresentazione del risultato operativo che non include gli effetti delle differenze cambio in continuità con la policy contabile storicamente adottata dalla Società;
  • Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;

  • Prospetto delle variazioni delle poste di Patrimonio Netto;

  • Note illustrative al bilancio separato.

La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l'uso di stime contabili da parte degli Amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo sul bilancio d'esercizio sono illustrate nella nota 4.

Con riferimento alla Delibera Consob n. 15519 del 27 luglio 2006, in merito agli schemi di bilancio, si precisa che i prospetti di conto economico e della situazione patrimoniale-finanziaria includono evidenza dei rapporti intervenuti con parti correlate.

2.2 Valuta di presentazione

(a) Il bilancio d'esercizio è presentato in Euro che rappresenta la valuta funzionale della Società.

(b) Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono convertite utilizzando i tassi di cambio alla data delle operazioni. Gli utili e le perdite su cambi derivanti dagli incassi e dai pagamenti in valuta estera e dalla conversione ai cambi di chiusura dell'esercizio delle attività e passività monetarie denominate in valuta estera sono imputati al conto economico.

2.3 Immobilizzazioni materiali

I terreni e fabbricati sono costituiti essenzialmente da stabilimenti produttivi, magazzini e uffici e sono esposti in bilancio al costo storico, incrementato delle rivalutazioni legali effettuate negli anni precedenti la prima applicazione degli IAS/IFRS e mantenute in bilancio in sede di transizione avendo la Società identificato il valore residuo dei relativi beni iscritto in bilancio a tale data come fair value degli stessi e avendo optato per l'utilizzo di tale valore come sostituto del costo alla data di transizione (c.d. "Deemed Cost"), al netto dell'ammortamento per i fabbricati. Le altre immobilizzazioni materiali sono contabilizzate al costo storico al netto dell'ammortamento e delle perdite durevoli di valore.

Il costo storico comprende tutte le spese direttamente attribuibili all'acquisto dei beni.

I costi incrementativi sostenuti sono inclusi nel valore contabile dell'attività o contabilizzati come attività separata, solo quando è probabile che da essi deriveranno futuri benefici economici e tali costi possono essere valutati attendibilmente. I costi delle altre riparazioni e manutenzioni sono imputati al conto economico nell'esercizio nel quale sono sostenuti.

I terreni non sono ammortizzati. L'ammortamento delle altre attività è calcolato a quote costanti sul periodo di vita utile stimata come segue:

  • fabbricati, 33 anni;
  • costruzione leggere, 10 anni;
  • impianti e macchinari, 7-10 anni;
  • stampi per la produzione, 4 anni;
  • altri, 4-8 anni.

Il valore residuo e la vita utile delle attività sono rivisti e modificati, se necessario, al termine di ogni esercizio.

Il valore contabile di un'attività è immediatamente ridotto al valore di realizzo se il valore contabile risulta maggiore del valore recuperabile stimato.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in fabbricati e impianti sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

2.4 Immobilizzazioni immateriali

(a) Costi di sviluppo

Si tratta di immobilizzazioni immateriali a vita definita.

I costi di sviluppo su progetti di nuovi prodotti sono iscritti all'attivo solo se sono rispettate le seguenti condizioni:

  • i costi possono essere determinati in modo attendibile;
  • la fattibilità tecnica del prodotto, i volumi e i prezzi attesi, indicano che i costi sostenuti nella fase di sviluppo genereranno benefici economici futuri.

Un'attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un progetto interno, è iscritta come attività se la Società è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, in modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la disponibilità di adeguate risorse tecniche, finanziarie e di altro tipo per completare lo sviluppo e di utilizzare o rivendere l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo;
  • la capacità di utilizzare l'attività immateriale generata.

L'ammortamento dei costi di sviluppo, classificati nella voce "Costi di sviluppo", decorre dal momento in cui la fase di sviluppo si è conclusa e l'attività sottostante inizia a generare benefici economici.

Nel periodo in cui sono sostenuti costi interni di sviluppo capitalizzabili, gli stessi sono sospesi a Conto economico a riduzione delle voci di costo interessate e classificati tra le immobilizzazioni immateriali. I costi di sviluppo capitalizzati sono ammortizzati in base ad una stima del periodo in cui ci si attende che le attività in oggetto generino flussi di cassa e comunque per periodi non superiori a 5 anni a partire dall'inizio della produzione dei prodotti oggetto dell'attività di sviluppo.

Tutti gli altri costi di sviluppo, che non presentano i requisiti di capitabilizzabilità, sono rilevati a conto economico quando sostenuti.

I contributi pubblici ottenuti a fronte di investimenti in costi di sviluppo sono rilevati nel conto economico lungo il periodo necessario per correlarli con i relativi piani di ammortamento e sono trattati come proventi differiti.

(b) Concessioni licenze e marchi

I marchi e le licenze hanno una vita utile definita e sono valutati al costo storico ed esposti al netto dell'ammortamento accumulato. L'ammortamento è calcolato con il metodo a quote costanti per ripartire il loro valore sulla vita utile stimata e comunque per una durata non superiore ai 10 anni.

(c) Altre attività immateriali

Le altre attività immateriali sono iscritte secondo quanto previsto dallo IAS 38 – Attività immateriali, quando tale attività è identificabile, è probabile che generi benefici economici futuri e il suo costo può essere determinato attendibilmente. Le attività immateriali sono rilevate al costo di acquisto e ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile.

Gli accordi relativi alla parte specifica di tecnologia cloud, Software-as-a-Service (Saas), sono contabilizzati secondo quanto previsto dalle interpretazioni pubblicate dall'IFRIC, secondo cui i costi sostenuti per la personalizzazione del software applicativo verso un fornitore in un accordo Software-as-a-Service (SaaS) sono capitalizzati solo quando sussistano i requisiti previsti dallo IAS 38 e in particolare tali attività di personalizzazione siano svolte direttamente sui sistemi informativi sotto il controllo del Gruppo/Società. In alternativa tali costi sono registrati direttamente a conto economico, similmente ai costi di configurazione software.

2.5 Avviamento

L'avviamento derivante dall'acquisto di controllate, classificato tra le attività non correnti, è inizialmente rilevato al costo rappresentato dall'eccedenza del corrispettivo corrisposto e dell'importo iscritto per le interessenze di minoranza, rilevato alla data di acquisizione, rispetto alle attività nette identificabili acquisite e le passività assunte. Se il corrispettivo è inferiore al fair value delle attività nette della controllata acquisita, la differenza è rilevata nel conto economico.

L'avviamento è considerato un'attività a vita utile indefinita. Conseguentemente, tale attività non viene ammortizzata ma è assoggettata periodicamente a verifiche per individuare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento è allocato alle unità operative che generano flussi finanziari identificabili separatamente e monitorati al fine di consentire la verifica di eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento relativo a società collegate è incluso nel valore della partecipazione e non viene ammortizzato, ma sottoposto ad impairment test qualora emergano indicatori di perdite di valore.

2.6 Diritti d'uso

Il diritto di utilizzo del bene in leasing (cosiddetto "right of use") è classificato nello stato patrimoniale tra le attività non correnti.

Il right of use asset viene inizialmente rilevato al costo, determinato come sommatoria delle seguenti componenti:

  • valore iniziale della passività derivante da lease (paragrafo 2.18);
  • eventuali pagamenti effettuati prima della data di inizio del contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti;
  • costi diretti iniziali sostenuti dal locatario;
  • la stima dei costi che il locatario prevede di sostenere per lo smantellamento, la rimozione e la demolizione dell'asset sottostante.

Successivamente alla rilevazione iniziale, il diritto d'uso è rettificato per tener conto delle quote di ammortamento cumulate, delle eventuali perdite di valore e degli effetti legati ed eventuali rideterminazioni della passività.

Le quote di ammortamento sono rilevate a quote costanti e sono contabilizzate a conto economico nella voce "Svalutazione ed ammortamenti".

La Società si avvale delle esenzioni consentite dall'IFRS 16 per i leasing a breve durata e per quelli di modico valore, rilevando i pagamenti relativi a tali tipologie di leasing a conto economico come costi operativi lungo la durata del contratto di leasing.

In relazione alle opzioni di rinnovo, la Società ha proceduto ad effettuare una stima della durata dei relativi contratti di leasing tenuto conto della ragionevole certezza dell'esercizio dell'opzione.

2.7 Perdita di valore delle attività (Impairment)

Le attività soggette ad ammortamento sono verificate per accertare possibili perdite di valore ogniqualvolta eventi o cambiamenti di situazioni indicano che il valore contabile potrebbe non essere recuperabile. La svalutazione per perdita di valore è rilevata per un ammontare uguale all'eccedenza del valore contabile rispetto al valore recuperabile, pari al più alto tra il valore corrente al netto dei costi di vendita ed il valore d'uso. Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità operative che generano flussi finanziari), come previsto dallo IAS 36.

La precitata verifica di conferma di valore richiede necessariamente l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo, dalle prospettive del mercato di riferimento e dai trend storici. Inoltre, qualora si ipotizzi che possa essersi generata una potenziale riduzione di valore, la Società procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee.

La corretta identificazione di elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore, nonché le stime per la determinazione delle stesse, dipendono, principalmente, da fattori e condizioni che possono

variare nel tempo in misura anche significativa, influenzando, quindi, le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.

2.8 Investimenti immobiliari

Gli immobili detenuti per un apprezzamento a lungo termine del capitale investito ed i fabbricati posseduti al fine di conseguire canoni di locazione sono valutati al costo al netto di ammortamenti e di eventuali perdite per riduzione di valore.

2.9 Attività finanziarie

Tutte le attività finanziarie che rientrano nell'ambito di applicazione dell'IFRS 9 sono rilevate al costo ammortizzato o al fair value sulla base del modello di business identificato per la gestione delle attività finanziarie e delle caratteristiche relative ai flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria. In particolare Emak S.p.A. individua le seguenti attività finanziarie:

  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è incassare i flussi di cassa contrattuali, rappresentati unicamente da incassi del capitale e da interessi sull'importo del capitale da restituire. Tali attività sono valutate al costo ammortizzato;
  • attività finanziarie detenute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle stesse: tali attività sono valutate al fair value con variazioni rilevate nell'utile (perdita) (FVTPL);
  • le altre attività finanziarie sono valutate al fair value, con variazioni rilevate nell'utile (perdita) d'esercizio (FVTPL).

In riferimento alle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, quando i flussi finanziari contrattuali dell'attività finanziaria sono rinegoziati o altrimenti modificati e la rinegoziazione o la modifica non determinano l'eliminazione contabile, viene ricalcolato il valore contabile lordo dell'attività finanziaria e l'utile o la perdita derivante da modifica viene rilevato nell'utile (perdita) d'esercizio.

Qualsiasi costo o commissione sostenuti rettificano il valore contabile dell'attività finanziaria modificata e sono ammortizzati lungo il corso del restante termine dell'attività.

Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente quando i diritti contrattuali sui flussi finanziari scadono o sono trasferiti, in modo sostanziale, tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione delle attività (cd. Derecognition) o nel caso in cui la posta è considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono state completate.

Le attività e le passività finanziarie sono compensate nello stato patrimoniale quando si ha il diritto legale alla compensazione, correntemente esercitabile, e si ha l'intenzione di regolare il rapporto su base netta (ovvero di realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività).

In relazione alla perdita di valore delle attività finanziarie, Emak S.p.A. applica un modello basato sulle perdite attese sui crediti ad ogni data di riferimento del bilancio per riflettere le variazioni nel rischio di credito intervenute dalla rilevazione iniziale dell'attività finanziaria.

2.10 Attività e passività non correnti destinate alla dismissione

In questa voce vanno classificate le attività possedute per la vendita e la dismissione quando:

  • l'attività è immediatamente disponibile per la vendita;
  • la vendita è altamente probabile entro un anno;
  • il management è impegnato nella vendita;
  • si hanno a disposizione prezzi e quotazioni ragionevoli;
  • è improbabile il cambiamento del piano di dismissione;
  • c'è la ricerca attiva di un compratore.

Questa condizione è rispettata solamente quando la vendita è considerata altamente probabile e l'attività (o il gruppo di attività) è disponibile per un'immediata vendita nelle sue condizioni attuali. La prima condizione sussiste quando la Direzione ha preso un impegno per la vendita, che dovrebbe avvenire entro dodici mesi dalla data di classificazione in questa voce.

Tali attività sono valutate al minore tra il valore contabile ed il fair value al netto dei costi di vendita. Una volta riclassificate in tale categoria l'ammortamento cessa.

2.11 Partecipazioni in società controllate

Le partecipazioni di controllo, sono valutate al costo, dopo l'iniziale iscrizione a fair value, rettificato da eventuali perdite durevoli di valore emergenti negli esercizi successivi.

2.12 Partecipazioni in società collegate

Le partecipazioni in società collegate sono valutate con il criterio del costo rettificato di eventuali perdite durevoli di valore.

2.13 Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo è determinato in base al metodo del costo medio ponderato. Il costo dei prodotti finiti e dei prodotti in corso di lavorazione comprende costi di materie prime, costi di lavoro diretto, le spese generali di produzione e gli altri costi diretti ed indiretti che sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. Il valore netto di realizzo è determinato sulla base dei prezzi di vendita prevalenti al netto dei costi stimati di completamento e di vendita. Le scorte obsolete o a lento rigiro, sono svalutate in relazione alla loro presunta possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l'iscrizione di un apposito fondo che va a rettificare il valore delle rimanenze.

2.14 Crediti commerciali

Sono definibili strumenti finanziari. La rilevazione iniziale avviene al fair value; per i crediti commerciali privi di una significativa componente finanziaria il valore di rilevazione iniziale è rappresentato dal prezzo della transazione. La valutazione della recuperabilità dei crediti è effettuata sulla base del cd. Expected Credit Losses model previsto dall'IFRS9.

I crediti commerciali sono rilevati inizialmente al fair value e successivamente valutati al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo. Sono iscritti al netto di un fondo svalutazione, esposto a diretta deduzione dei crediti stessi per portare la valutazione al loro presunto valore di realizzo. Le perdite attese sui crediti commerciali sono stimate utilizzando una matrice di accantonamento per fasce di scaduto, facendo riferimento alla propria esperienza storica in materia di perdite su crediti, ad un'analisi della posizione finanziaria dei creditori, corretta per comprendere fattori specifici del creditore e ad una valutazione dell'evoluzione corrente e prevista di tali fattori alla data di riferimento del bilancio.

2.15 Debiti commerciali

I debiti commerciali e gli altri debiti, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal valore nominale) rappresentativo del loro valore di estinzione.

2.16 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti comprendono la cassa contanti, i depositi a vista presso banche e gli investimenti finanziari a breve termine con scadenze originali di tre mesi o inferiori e ad alta liquidità, al netto dei conti correnti bancari passivi. Nella situazione patrimoniale e finanziaria i conti correnti bancari passivi sono inclusi nei finanziamenti a breve termine nelle passività correnti.

Ai fini del rendiconto finanziario le disponibilità liquide sono esposte al netto degli scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.

2.17 Capitale sociale

Le azioni ordinarie sono classificate nel patrimonio netto.

Qualsiasi corrispettivo incassato per la loro vendita, al netto dei costi di transazione direttamente attribuibili e del relativo effetto fiscale, viene rilevato nel patrimonio netto di pertinenza della Società.

In accordo con quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 32, i costi sostenuti per l'aumento di capitale sociale, (ossia spese di registro o altri oneri dovuti alla autorità di regolamentazione, importi pagati a consulenti legali, contabili e ad altri professionisti, costi di stampa, imposte di registro e di bollo), sono contabilizzati come una diminuzione di patrimonio netto, al netto di qualsiasi beneficio fiscale connesso, nella misura in cui hanno natura di costi marginali direttamente attribuibili all'operazione sul capitale che diversamente sarebbero stati evitati.

2.18 Passività derivante da Lease

La passività per leasing è rilevata inizialmente ad un ammontare pari al valore attuale dei pagamenti dovuti non versati alla data di decorrenza, attualizzati utilizzando per ciascun contratto il tasso di interesse implicito del leasing ovvero, qualora non fosse facilmente determinabile, utilizzando il tasso di finanziamento marginale. Quest'ultimo è definito tenendo conto della periodicità dei pagamenti, della durata dei pagamenti previsti dal contratto di leasing, del Paese e della Business Unit di appartenenza del locatario. I pagamenti futuri considerati nel calcolo della passività sono i seguenti:

  • Pagamenti fissi, al netto di eventuali incentivi da ricevere;
  • Pagamenti variabili;
  • Stima del pagamento a titolo di garanzia del valore residuo;
  • Pagamento del prezzo di esercizio dell'opzione di acquisto, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitarla;
  • Pagamento di penalità contrattuali per la risoluzione del leasing, se il locatario è ragionevolmente certo di esercitare tale opzione.

Dopo la rilevazione iniziale, la passività per leasing viene successivamente incrementata dagli interessi che maturano, diminuita dei pagamenti dovuti per leasing ed eventualmente rivalutata in caso di modifica dei futuri pagamenti in relazione a:

  • Una variazione dell'indice o del tasso;
  • Modifica dell'importo che la Società prevede di dover pagare a titolo di garanzia sul valore residuo;
  • Modifica della stima dell'esercizio o meno di un'opzione di acquisto, proroga o risoluzione.

La passività per lease è considerata dalla Società di natura finanziaria e pertanto è inclusa nel calcolo della posizione finanziaria netta.

2.19 Passività finanziarie

I finanziamenti sono contabilizzati inizialmente in base al fair value, al netto dei costi sostenuti per la transazione. Successivamente sono esposti al costo ammortizzato; il differenziale tra l'ammontare incassato, al netto dei costi di transazione e l'ammontare da rimborsare, è contabilizzato nel conto economico sulla base della durata dei finanziamenti utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo.

Nel caso di modificazioni non sostanziali dei termini di uno strumento finanziario, la differenza tra il valore attuale dei flussi così come modificati (determinato utilizzando il tasso di interesse effettivo dello strumento in essere alla data della modifica) ed il valore contabile dello strumento è iscritta nel conto economico.

I finanziamenti sono classificati tra le passività correnti se la Società non ha un diritto incondizionato di differire l'estinzione della passività per almeno 12 mesi dopo la data di bilancio.

Le passività finanziarie sono rimosse dallo stato patrimoniale quando la specifica obbligazione contrattuale è estinta. Si configura come un'estinzione anche la modifica dei termini contrattuali esistenti, qualora le nuove condizioni abbiano mutato significativamente le pattuizioni originarie.

2.20 Imposte

Le imposte correnti sono accantonate in conformità alla normativa in vigore; comprendono inoltre le rettifiche alle imposte di esercizi precedenti, rilevate nel corso dell'esercizio.

Le imposte differite attive e passive sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati.

Le attività per imposte differite attive e passività per imposte differite passive sono calcolate con le aliquote fiscali stabilite dalla normativa vigente.

Le attività per le imposte anticipate sono contabilizzate su tutte le differenze temporanee, nella misura in cui è probabile che sarà realizzato un reddito imponibile a fronte del quale possa essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite viene rivisto a ciascuna data di bilancio ed eventualmente ridotto nella misura in cui non sia più probabile realizzare un reddito imponibile sufficiente, tale da consentirne in tutto, o in parte, il recupero. Tali riduzioni vengono ripristinate nel caso in cui vengano meno le condizioni che le hanno determinate.

La regola generale prevede che, salvo specifiche eccezioni, le imposte differite passive debbano essere sempre rilevate.

Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.

Le attività e le passività fiscali per imposte correnti sono compensate solo se si ha un diritto esercitabile di compensare gli importi rilevati contabilmente e si intende liquidare o saldare le partite al netto o si intende realizzare l'attività ed estinguere contemporaneamente la passività. Si è in grado di compensare le imposte differite attive e passive solo se si prevede che divengano contemporaneamente liquide, esigibili e scomputabili, in relazione al medesimo ente impositore.

La Società analizza gli uncertain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche), assumendo sempre che l'autorità esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso in cui si ritenga non probabile che l'autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, la Società riflette l'effetto dell'incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite come previsto dall'IFRIC 23.

Emak, per il triennio 2022 – 2024, ha rinnovato l'opzione per la tassazione IRES in consolidato (art. 117 e segg., TUIR) con la sua controllante - consolidante Yama. Le appostazioni di credito e di debito tributario, che sorgono per effetto del consolidamento, confluiscono pertanto nei corrispondenti saldi reciproci verso la consolidante. Le partite di credito e debito vengono regolate in conformità agli accordi fondati su base di parità di trattamento rispetto a tutte le società partecipanti al medesimo regime, tra le quali figurano, con carattere di netta prevalenza, le principali controllate italiane di EMAK.

2.21 Trattamento di fine rapporto

Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti, soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, probabilità di cessazioni ecc.) ed esprime il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio.

I costi relativi all'incremento del valore attuale dell'obbligazione, derivanti dall'avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari. Tutti gli altri costi rientranti nell'accantonamento sono rilevati nel conto economico come costo del personale. Gli utili e le perdite attuariali sono contabilizzati nel prospetto delle variazioni del conto economico complessivo nell'esercizio in cui si manifestano.

2.22 Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti ai fondi per rischi ed oneri sono iscritti in bilancio quando la Società ha un'obbligazione legale o implicita risultante da eventi passati, è probabile che sia richiesto un pagamento a saldo dell'obbligazione ed è possibile effettuare una stima attendibile dell'importo relativo.

Eventuali passività definite come potenziali non danno luogo ad accantonamenti a fondi rischi ed oneri.

2.23 Ricavi

I ricavi sono riconosciuti nel conto economico secondo il principio della competenza economica e temporale e sono rilevati nella misura in cui è probabile che alla Società confluiranno dei benefici economici associati alla vendita di beni o alla prestazione di servizi ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono contabilizzati al netto di resi, sconti, abbuoni e tasse direttamente associate alla vendita del prodotto o alla prestazione del servizio.

Le vendite sono riconosciute al fair value del corrispettivo ricevuto per la vendita di prodotti e servizi, quando vi sono le seguenti condizioni:

  • avviene il sostanziale trasferimento dei rischi e benefici connessi alla proprietà del bene;
  • il valore dei ricavi è determinato in maniera attendibile;
  • è probabile che i benefici economici derivanti dalla vendita saranno fruiti dall'impresa;
  • i costi sostenuti, o da sostenere, sono determinati in modo attendibile e rispettano il principio della correlazione con i ricavi.

La contabilizzazione dei ricavi prevede il rispetto dei passaggi previsti dall'IFRS 15:

  • identificazione del contratto con il cliente;
  • identificazione delle performance obligations previste nel contratto;
  • determinazione del prezzo;
  • allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;
  • riconoscimento dei ricavi quando l'entità soddisfa ciascuna performance obligation.

I ricavi sono riconosciuti al momento del trasferimento del controllo della merce al cliente che coincide con il momento in cui la merce è consegnata al cliente (at a point in time), nello rispetto delle specifiche condizioni contrattuali regolate con la clientela.

2.24 Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati al fair value quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferiti risultino soddisfatte.

Quando i contributi sono correlati a componenti di costo (per esempio i contributi in conto esercizio) sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente su differenti esercizi in modo che i ricavi siano commisurati ai costi che essi intendono compensare.

Nel caso di contributo correlato ad un'attività (es. contributo in conto impianti) il suo ammontare è sospeso nelle passività a lungo termine e progressivamente avviene il rilascio a conto economico a rate costanti lungo un arco temporale pari alla durata della vita utile dell'attività di riferimento.

2.25 Proventi e oneri finanziari, utile e perdite su cambi

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza utilizzando il tasso di interesse effettivo ed includono i dividendi ricevuti da società controllate, gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari derivati imputati a conto economico.

2.26 Distribuzione di dividendi

I dividendi sulle azioni ordinarie sono rilevati come passività nel bilancio nell'esercizio in cui la distribuzione è approvata dall'Assemblea.

2.27 Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico della Società per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo le azioni proprie. La Società non ha azioni ordinarie potenziali.

2.28 Rendiconto finanziario

Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto finanziario comprendono i saldi patrimoniali di tale voce alla data di riferimento. I proventi ed i costi relativi a interessi, dividendi ricevuti e imposte sul reddito sono inclusi nei flussi finanziari generati dalla gestione operativa.

2.29 Variazione ai principi contabili e nuovi principi contabili

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2023:

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts. Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2023. L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. L'adozione di tale principio e del relativo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare alla data di prima iscrizione, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche riguardanti lo IAS 1 richiedono ad un'entità di indicare le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati dalla Società. Le modifiche sono volte a migliorare l'informativa sui principi contabili applicati dalla Società in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare la Società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.
  • In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two (la cui norma risulta in vigore in Italia al 31 dicembre 2023, ma applicabile dal 1° gennaio 2024) e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform.

Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa sono applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS omologati dall'unione europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati omologati dall'Unione Europea ma non sono ancora obbligatoriamente applicabili e non sono stati adottati in via anticipata dalla Società al 31 dicembre 2023:

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Non-current" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". Tali modifiche hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Inoltre, le modifiche migliorano altresì le informazioni che un'entità deve fornire quando il suo diritto di differire l'estinzione di una passività per almeno dodici mesi è soggetto al rispetto di determinati parametri (i.e. covenants). Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dalla Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio dalla Società dall'adozione di tale emendamento.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea al 31 dicembre 2023

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.
  • In data 15 agosto 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 21 The Effects of Changes in Foreign Exchange Rates: Lack of Exchangeability". Il documento richiede ad un'entità di applicare una metodologia da applicare in maniera coerente al fine di verificare se una valuta può essere convertita in un'altra e, quando ciò non è possibile, come determinare il tasso di cambio da utilizzare e l'informativa da fornire in nota integrativa. La modifica si applicherà dal 1° gennaio 2025, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli Amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall'adozione di tale emendamento.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

3. Gestione del rischio finanziario

3.1 Fattori di rischio di tipo finanziario

La Società è esposta ad una varietà di rischi finanziari connessi alla sua operatività:

  • rischi di mercato, con particolare riguardo ai tassi di cambio e di interesse e dei prezzi di mercato, in quanto la Società opera a livello internazionale in aree valutarie diverse e utilizza strumenti finanziari che generano interessi;
  • rischio di credito, in relazione sia ai normali rapporti commerciali, che alle attività di finanziamento;
  • rischio di liquidità, con particolare riferimento alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito.

Il programma di controllo e gestione dei rischi finanziari della Società focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati finanziari e ha l'obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari. La Società utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.

La copertura dei rischi finanziari della Società è gestita da una funzione centrale che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.

Vengono di seguito fornite indicazioni qualitative e quantitative di riferimento sull'incidenza di tali rischi sulla Società.

I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale, in particolare le analisi di sensitività sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.

(a) Rischio di mercato

(i) Rischio dei tassi di interesse

Il rischio di tasso di interesse della Società deriva dai finanziamenti ottenuti a lungo termine. I finanziamenti erogati a tasso variabile espongono la Società al rischio sui flussi di cassa attribuibile ai tassi di interesse. I finanziamenti erogati a tasso fisso espongono la Società al rischio sul fair value attribuibile ai tassi di interesse. La politica della Società si basa su una costante valutazione del livello di indebitamento finanziario e della sua struttura, dell'andamento dei tassi di interesse e delle variabili macroeconomiche che possono esercitare un'influenza diretta sugli stessi, con l'obiettivo di cogliere le migliori opportunità di ottimizzazione del costo del denaro. Al 31 dicembre 2023, i finanziamenti con istituti bancari sono, per la maggior parte, a tassi variabili e, conseguentemente, la Società ha posto in essere operazioni di copertura volte a contenerne gli effetti. Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica

documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento in hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della Società.

Analisi di sensitività

Gli effetti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse vengono analizzati per il loro potenziale impatto in termini di flussi di cassa, in quanto la Società dispone quasi esclusivamente di attività e passività finanziarie a tasso variabile.

Un'ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione negativa di 50 punti base dei tassi di interesse annuali applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2023 comporterebbe un maggiore onere netto, su base annua, di circa 287 migliaia di Euro (356 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022). Ai fini del calcolo si sono considerati gli importi dei finanziamenti passivi al netto dell'ammontare delle operazioni IRS aventi finalità di copertura.

(ii) Rischio di cambio

La Società svolge la propria attività in campo internazionale ed è esposta al rischio di cambio derivante dalle valute utilizzate che possono influire sul risultato economico e sul valore del patrimonio netto.

In particolare, nel caso in cui la Società sostenga costi denominati in valute diverse da quelle di denominazione dei rispettivi ricavi, la fluttuazione dei tassi di cambio può influenzare il risultato operativo.

Nel 2023 l'ammontare complessivo dei ricavi direttamente esposti al rischio di cambio è stato equivalente al 12,8% del fatturato (11,3% nell'esercizio 2022), mentre l'ammontare dei costi esposti al rischio di cambio è pari al 28,5% del fatturato (31,7% nell'esercizio 2022).

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

  • EUR/USD, in relazione alle vendite e agli acquisti in dollari effettuate principalmente sui mercati che utilizzano il dollaro come valuta preferenziale di scambio;
  • EUR/RMB, relativamente agli acquisti sul mercato cinese.

Con altre valute non sono in essere flussi commerciali rilevanti.

È politica della Società coprire in parte i flussi netti di valuta tipicamente mediante utilizzo di contratti a termine e opzioni, valutando a seconda delle condizioni di mercato e di esposizione netta futura l'ammontare e le scadenze, con l'obiettivo di minimizzare l'impatto di eventuali variazioni dei tassi di cambio futuri.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value del saldo netto di attività e passività soggette a rischio di variazione dei tassi di cambio detenute dalla Società al 31 dicembre 2023, in conseguenza di un'ipotetica variazione sfavorevole ed immediata del 10% di tutti i singoli tassi di cambio della valuta funzionale con quelle estere, sarebbe pari a circa 388 migliaia di Euro (40 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

Altri rischi su strumenti finanziari derivati

La Società al 31 dicembre 2023 detiene alcuni strumenti finanziari derivati il cui valore è collegato all'andamento dei tassi di cambio (operazioni di acquisto a termine di valuta e opzioni) e all'andamento dei tassi di interesse.

Sebbene tali operazioni siano stipulate con finalità di copertura, qualora non sia formalizzata una specifica documentazione attestante la relazione di copertura, i principi contabili non ne permettono il trattamento di hedge accounting. Pertanto la variabilità dei valori sottostanti può incidere sui risultati economici della società.

Analisi di sensitività

La perdita potenziale di fair value degli strumenti finanziari derivati di copertura cambi in essere al 31 dicembre 2023, in conseguenza di un'ipotetica istantanea e sfavorevole variazione del 10% nei valori sottostanti, sarebbe pari a circa 636 migliaia di Euro (845 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

(iii) Rischio di prezzo

La Società è esposta alla fluttuazione del prezzo delle materie prime. L'esposizione è prevalente verso fornitori di componenti essendo i prezzi di questi ultimi generalmente legati con clausole contrattuali all'andamento del mercato delle materie prime. La Società è solita stipulare con alcuni fornitori contratti a medio termine per gestire e limitare il rischio della fluttuazione del prezzo delle materie prime di maggiore utilizzo quali alluminio, lamiera, plastica e rame, nonché di semilavorati quali i motori.

L'aumento dei costi di trasporto e distribuzione impatta sui costi operativi della Società, con potenziale riduzione della redditività, eventuale emersione di indicatori di impairment e riduzione del valore netto di realizzo delle attività.

Il rischio viene parzialmente mitigato mediante la stipulazione di accordi di acquisto con i principali fornitori con prezzi bloccati con orizzonti temporali a breve termine a cui si aggiunge un monitoraggio costante dell'andamento dei costi delle materie prime e della logistica.

La Società si avvale di politiche per adeguare il prezzo dei beni venduti in caso di variazioni significative dei costi.

(b) Rischio di credito

La Società ha posto in essere politiche che assicurano che le vendite dei prodotti siano effettuate a clienti con una solvibilità accertata e generalmente ottiene garanzie finanziarie e non finanziarie a fronte dei crediti concessi per forniture di prodotti destinate in alcuni Paesi. Determinate categorie di crediti a clienti esteri sono altresì oggetto di assicurazione con SACE.

La massima esposizione teorica al rischio di credito per la Società al 31 dicembre 2023 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio.

Sono oggetto di costante analisi e di eventuale svalutazione individuale le posizioni, se singolarmente significative, per le quali si rileva un'oggettiva condizione di inesigibilità parziale o totale.

L'ammontare della svalutazione è stimato sulla base dei flussi recuperabili, della relativa data di incasso, degli oneri e spese di recupero futuri, nonché delle eventuali garanzie in essere. A fronte di crediti che non sono oggetto di svalutazione individuale vengono accantonati fondi svalutazione su base collettiva, tenuto conto dell'esperienza storica e di dati statistici.

Al 31 dicembre 2023 lo stanziamento del fondo svalutazione crediti si riferisce all'analisi costante dello scaduto su base collettiva, in aggiunta alle analisi delle singole posizioni individuali.

Al 31 dicembre 2023 i "Crediti commerciali", pari a 28.534 migliaia di Euro (29.285 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), includono 2.399 migliaia di Euro (5.549 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) scaduti da più di 3 mesi. Tale valore risulta essere parzialmente riscadenzato mediante piani di rientro concordati con i clienti.

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023
0-90 gg 14.124
Crediti a scadere oltre 90 gg 9.263
Totale crediti a scadere 23.387
0-90 gg 2.748
Crediti scaduti oltre 90 gg 2.399
Totale crediti scaduti 5.147
Totale crediti commerciali 28.534

Il valore dei crediti commerciali per fascia di scadenza è di seguito rappresentato:

La massima esposizione al rischio di credito derivante da crediti commerciali a fine esercizio, suddivisa per area geografica (utilizzando la riclassifica di SACE) è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 2023 2022
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 1 23.186 23.741
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE 2 e 3 4.846 2.853
Crediti con clienti di Paesi con rating SACE non assicurabili 502 2.691
Totale (nota 23) 28.534 29.285

Per tutti i Paesi assicurabili, indipendentemente dal rating, l'assicurazione copre il 90% dell'incasso del credito; mentre, per i Paesi non assicurabili e/o sospesi, SACE non prevede alcuna copertura.

Il valore dei crediti coperti da assicurazione SACE o da altre garanzie al 31 dicembre 2023 è pari a 8.705 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2023 i primi 10 clienti attivi (non considerando le società appartenenti al Gruppo Emak) rappresentano il 39,3% del totale dei crediti commerciali, mentre il primo cliente rappresenta l'12,8% del totale.

(c) Rischio di liquidità

Il rischio di liquidità si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie per l'operatività della Società.

I principali fattori che determinano la situazione di liquidità sono, da una parte le risorse generate o assorbite dalle attività operative e di investimento, dall'altra le caratteristiche di scadenza e di rinnovo del debito o di liquidità degli impieghi finanziari e le condizioni di mercato.

Una prudente gestione del rischio di liquidità implica il mantenimento di una sufficiente disponibilità finanziaria di liquidità, di titoli negoziabili e di finanziamenti attraverso un adeguato ammontare di fidi bancari.

Conseguentemente la tesoreria, in linea con le direttive generali di Gruppo, pone in essere le seguenti attività:

  • verifica dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere le azioni conseguenti;
  • ottenimento di adeguate linee di credito;
  • ottimizzazione della liquidità, dove è fattibile, tramite strutture di gestione centralizzata dei flussi finanziari del Gruppo;
  • mantenimento di un adeguato livello di liquidità disponibile;
  • mantenimento di un'equilibrata composizione dell'indebitamento finanziario netto rispetto agli investimenti effettuati;
  • perseguimento di un corretto equilibrio tra indebitamento a breve e medio lungo termine;
  • limitata esposizione al credito verso un singolo istituto finanziario;
  • il monitoraggio del rispetto dei parametri previsti dai covenants relativi ai finanziamenti.

Le controparti di contratti derivati e delle operazioni eseguite sulle disponibilità sono istituzioni finanziarie qualificate.

Le caratteristiche di natura e scadenza dei debiti e delle attività finanziarie della Società sono riportate nelle note 25 e 28 relative rispettivamente alle "Disponibilità liquide" ed alle "Passività finanziarie".

Il Management ritiene che le linee di credito, attualmente non utilizzate pari a 53.039 migliaia di Euro (53.073 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), principalmente a breve termine e garantite dai crediti commerciali, oltre alle risorse che saranno generate dall'attività di esercizio e di finanziamento, consentiranno alla Società di soddisfare i fabbisogni derivanti dalle attività di investimento, di gestione del capitale circolante e di rimborso dei debiti alla loro naturale scadenza.

3.2 Contabilizzazione degli strumenti finanziari derivati e attività di copertura

Gli strumenti finanziari derivati sono utilizzati solamente con l'intento di copertura al fine di ridurre i rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la gestione dei rischi prescelta, infatti, la Società non pone in essere operazioni su derivati a scopi speculativi.

Nel caso in cui tuttavia tali operazioni non siano contabilmente qualificabili come operazioni di copertura, esse sono registrate come operazioni di trading. Coerentemente con quanto stabilito dall'IFRS 9, gli strumenti finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le modalità stabilite per l'hedge accounting solo quando le condizioni previste dal principio sono soddisfatte.

Gli strumenti derivati sono inizialmente rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura.

Sulla base di quanto detto sopra e dei contratti in essere al 31 dicembre 2023, gli strumenti finanziari derivati stipulati dalla Società sono classificati come "Strumenti finanziari derivati non qualificati come di copertura" e la rispettiva variazione di fair value viene imputata a conto economico alla data di chiusura.

3.3 Stima del valore corrente

Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi (come i derivati negoziati pubblicamente e i titoli destinati alla negoziazione e disponibili per la vendita) è basato sul prezzo di mercato alla data di bilancio. Il prezzo di mercato utilizzato per le attività finanziarie detenute dalla Società è il prezzo denaro; il prezzo di mercato per le passività finanziarie è il prezzo lettera.

Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati in un mercato attivo (per esempio, i derivati quotati fuori borsa) è determinato utilizzando tecniche di valutazione. La Società utilizza diversi metodi e formula ipotesi che sono basate sulle condizioni di mercato esistenti alla data di bilancio. Per i debiti a medio-lungo termine sono utilizzate le quotazioni di mercato o i prezzi di negoziazione per gli strumenti specifici o similari. Altre tecniche, come ad esempio la stima del valore attuale dei futuri flussi di cassa, sono utilizzate per determinare il valore corrente degli altri strumenti finanziari. Il valore corrente dei contratti a termine in valuta estera è determinato utilizzando i tassi di cambio a termine previsti alla data di bilancio.

Si ipotizza che il valore nominale, meno una stima dei crediti dubbi, approssimi il valore corrente dei crediti e dei debiti commerciali. Ai fini delle presenti note, il valore corrente delle passività finanziarie è stimato in base all'attualizzazione dei futuri flussi di cassa contrattuali al tasso di interesse di mercato corrente disponibile per la Società per strumenti finanziari simili.

4. Giudizi e stime contabili significativi

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede, da parte degli Amministratori, l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell'esercizio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attivo, altri accantonamenti e fondi. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a conto economico.

In particolare si evidenzia che la valutazione che il capitale investito netto della Società, nonché le partecipazioni in società controllate, siano iscritte a bilancio per un valore non superiore al loro valore recuperabile (cd. Impairment test) prevede, in prima battuta, di testare la tenuta del valore del capitale investito netto comprensivo dell'eventuale avviamento e delle partecipazioni suddivisi in Cash Generating Unit (CGU). Il calcolo del valore recuperabile è effettuato in conformità ai criteri previsti dallo IAS 36 e viene determinato nell'accezione di valore d'uso mediante attualizzazione dei flussi di cassa attesi dall'utilizzo di una CGU nonché dal valore che ci si attende dalla sua dismissione al termine della sua vita utile. Questo processo comporta l'utilizzo di stime e assunzioni per determinare sia l'ammontare dei flussi di cassa futuri sia i corrispettivi tassi di attualizzazione. I flussi di cassa futuri sono basati sui più recenti piani economico-finanziari elaborati dal Management di ciascuna CGU, ed approvati dal Consiglio di Amministrazione, in riferimento al funzionamento degli assetti produttivi e al contesto di mercato. In riferimento ai business in cui l'azienda opera, i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente

competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geopolitica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società. I tassi di attualizzazione riflettono il costo del denaro per il periodo oggetto di previsione e i rischi specifici delle attività e dei Paesi in cui la Società opera e sono basati su dati osservabili nei mercati finanziari.

In tale ambito si segnala che la situazione causata dalle perduranti incertezze del contesto economico e finanziario, conseguenti dapprima la diffusione della pandemia COVID-19 ed, in seguito, dallo scoppio del conflitto armato in Ucraina nel febbraio 2022, seguito dal più recente conflitto in Medio Oriente, ha comportato la necessità di effettuare assunzioni riguardanti l'andamento futuro caratterizzate da volatilità e imprevedibilità, per cui non si può escludere il concretizzarsi, nel futuro, di risultati diversi da quanto stimato e che quindi potrebbero richiedere rettifiche, ad oggi ovviamente né stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative poste. La voce di bilancio principalmente interessata dall'utilizzo di stime è rappresentata dalle partecipazioni in imprese controllate e collegate incluse tra le attività non correnti, nonché nel test di impairment sulla recuperabilità del capitale investito netto della Società, dove le stime sono utilizzate per determinare eventuali svalutazioni e ripristini di valore.

5. Eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Acquisizione del 24% di Raw Power S.r.l

In data 22 febbraio 2023, la Società ha sancito l'entrata nella compagine sociale della società Raw Power S.r.l., con sede a Reggio Emilia, mediante la sottoscrizione di un aumento del capitale sociale per una quota del 24%, per un ammontare pari a 800 migliaia di Euro.

L'azienda si occupa di tutti gli aspetti relativi alla progettazione elettronica di potenza, finalizzata all'automazione e alla conversione statica dell'energia e alla progettazione di motori e generatori elettrici. Il razionale dell'operazione è di consentire il potenziamento del know-how della tecnologia dei motori elettrici al fine di accrescere la competitività nel mercato dei prodotti a batteria, in continua e rapidissima evoluzione.

Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd

A far data dal 1 maggio 2023, la società controllata cinese Jiangmen Autech Equipment Co. Ltd è divenuta operativa a seguito del completamento della procedura di scissione e conferimento del ramo d'azienda della controllata cinese Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment.

6. Posizioni o transazioni derivanti da operazioni atipiche ed inusuali

Nel corso dell'esercizio 2023 non si sono registrati eventi/operazioni rientranti nell'ambito previsto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28 luglio 2006. Come indicato in tale Comunicazione "per operazioni atipiche e/o inusuali si intendono quelle operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell'accadimento (prossimità alla chiusura dell'esercizio) possono dare luogo a dubbi in ordine: alla correttezza/completezza dell'informazione in bilancio, al conflitto d'interesse, alla salvaguardia del patrimonio aziendale, alla tutela degli azionisti di minoranza".

7. Posizione finanziaria netta

Si riporta nella tabella di seguito il dettaglio della posizione finanziaria netta che include (alla lettera M) l'indebitamento finanziario netto determinato secondo i criteri dell'Esma (applicati in seguito alla Comunicazione Consob n. 5/21 del 29 aprile 2021):

Dati in migliaia di Euro 31/12/2023 31/12/2022
A . Disponibilità liquide 35.896 43.334
B . Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C. Altre attività finanziarie correnti 10.099 17.057
D. Liquidità (A+B+C) 45.995 60.391
E . Debiti finanziario corrente (621) (627)
F. Parte corrente dell'indebitamento non corrente (21.180) (27.370)
G. Indebitamento finanziario corrente (E+F) (21.801) (27.997)
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G-D) 24.194 32.394
I. Debiti finanziari non correnti (53.508) (74.154)
J. Strumenti di debito - -
K . Debiti commerciali e altri debiti non correnti (168) (209)
L. Indebitamento finanziario non corrente (I+J+K) (53.676) (74.363)
M. Totale indebitamento finanziario netto (H+L) (ESMA) (29.482) (41.969)
N. Crediti finanziari non correnti 18.474 18.921
O. Posizione Finanziaria Netta (M-N) (11.008) (23.048)
Effetto IFRS 16 158 171
Posizione Finanziaria Netta senza effetti IFRS 16 (10.850) (22.877)

La posizione finanziaria netta passiva si riduce da 23.048 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022 a 11.008 migliaia di Euro al 31 dicembre 2023. La variazione dipende principalmente dalla riduzione del capitale circolante netto, collegabile alla contrazione dei volumi di vendita e produzione, nonchè dal cash flow positivo generato dall'attività operativa.

Al 31 dicembre 2023 la posizione finanziaria netta comprende:

  • tra i crediti finanziari non correnti, i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 18.400 migliaia di Euro, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A., 3.600 migliaia di Euro verso la società controllata Sabart S.r.l. ed, infine, un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 74 migliaia di Euro;
  • tra i crediti finanziari correnti, il finanziamento attivo a breve termine concesso da Emak S.p.A. a favore della società controllata Comet S.p.A. per un ammontare di 9.700 migliaia di Euro e un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;
  • tra i debiti finanziari non correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 74 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari correnti, il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 7 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro.

Al 31 dicembre 2022 la posizione finanziaria netta comprendeva:

  • tra i crediti finanziari non correnti, i finanziamenti attivi a medio e lungo termine concessi da Emak S.p.A. alle società controllate per un ammontare di 18.810 migliaia di Euro, di cui 15.210 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A., 3.600 migliaia di Euro verso la società controllata Sabart S.r.l. ed, infine, un credito finanziario per reintegro patrimoniale alla società controllante Yama S.p.A. per un valore di 111 migliaia di Euro;
  • tra i crediti finanziari correnti, i finanziamenti attivi a breve termine concessi per un ammontare complessivo di 16.037 migliaia di Euro, di cui 16.000 relativi ad un accordo di conto corrente intercompany

a favore della controllata Comet S.p.A. e un credito finanziario per reintegro patrimoniale del valore di 37 migliaia di Euro alla società controllante Yama S.p.A;

  • tra i debiti finanziari non correnti, il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la società controllata Tecomec S.r.l. per un ammontare di 111 migliaia di Euro;
  • tra i debiti finanziari correnti, il debito finanziario verso la società controllata Sabart S.r.l., regolamentato da accordo di conto corrente intercompany, per un ammontare complessivo pari a 7 migliaia di Euro e il debito finanziario per reintegro patrimoniale verso la controllata Tecomec S.r.l. per 37 migliaia di Euro.

8. Ricavi ed altri ricavi operativi

I ricavi di vendita sono pari a 117.805 migliaia di Euro, rispetto a 147.545 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Tali ricavi sono esposti al netto di resi per 680 migliaia di Euro, rispetto a 387 migliaia di Euro dello scorso esercizio. Il rallentamento dell'entrata ordini registrato nella seconda metà del 2022, riferibile alle mutate condizioni di mercato, la riduzione della capacità di spesa della clientela, l'elevato livello delle scorte presso la rete distributiva ed una stagione primaverile sfavorevole, hanno impattato negativamente le vendite nella prima metà dell'anno. A partire dal secondo semestre si è registrata una progressiva normalizzazione delle condizioni della distribuzione ed i primi effetti positivi dalle attività di supporto alla rete. La riduzione dei ricavi ha riguardato diffusamente l'area Europa e Americas, in controtendenza l'andamento dell'area Asia, Africa e Oceania grazie alla buona performance del mercato turco. Si segnala come la vendita di componenti e parti di ricambio abbia registrato un risultato in linea con l'anno passato, a testimonianza di un utilizzo delle macchine sul campo e del buon livello di servizio fornito alla rete da parte dei distributori del Gruppo.

Il dettaglio della voce è il seguente:

Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 116.457 143.949
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 2.028 3.983
Resi (680) (387)
Totale 117.805 147.545
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Ricavi netti di vendita (al netto di sconti ed abbuoni) 116.457 143.949
Ricavi per addebiti dei costi di trasporto 2.028 3.983
Resi (680) (387)
Totale 117.805 147.545
La voce altri ricavi operativi è così composta:
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Contributi in conto esercizio 912 941
Plusvalenze su immobilizzazioni materiali 7 6
Rimborsi assicurativi 27 22
Altri ricavi operativi 2.551 2.418
Totale 3.497 3.387
La voce "Contributi in conto esercizio" si riferisce sostanzialmente a:
- il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014,
n. 190, per un valore di 158 migliaia di Euro (411 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);
- il credito di imposta per investimenti in beni strumentali previsto ai sensi della legge n. 160 del 2019, per un
valore di 211 migliaia di Euro (33 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);
- il contributo ex Legge 488/92 per 23 migliaia di Euro (25 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);
- la quota di competenza del contributo a fondo perduto, pari a 250 migliaia di Euro (341 migliaia di Euro al 31
dicembre 2022, nota 17), concessa a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria
Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli interventi per la promozione di Grandi Progetti di
R&S);
- il credito di imposta Gas Naturale ai sensi della legge n. 142 del 2022, per un valore di 160 migliaia di Euro
e il credito di imposta Energia Elettrica ai sensi della legge n. 175 del 2022, per un valore di 101 migliaia di
Euro (rispettivamente 23 migliaia di Euro e 62 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);
- il credito d'imposta Art Bonus L.106/2014 per 9 migliaia di Euro (nessun valore al 31 dicembre 2022).
  • il credito di imposta Ricerca e Sviluppo previsto ai sensi dell'art. 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, per un valore di 158 migliaia di Euro (411 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);

  • il credito di imposta per investimenti in beni strumentali previsto ai sensi della legge n. 160 del 2019, per un valore di 211 migliaia di Euro (33 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);

  • la quota di competenza del contributo a fondo perduto, pari a 250 migliaia di Euro (341 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022, nota 17), concessa a fronte del Bando del Ministero dello Sviluppo Economico "Industria Sostenibile – ICT & Agenda Digitale" (finanziamenti degli interventi per la promozione di Grandi Progetti di R&S);

  • il credito di imposta Gas Naturale ai sensi della legge n. 142 del 2022, per un valore di 160 migliaia di Euro e il credito di imposta Energia Elettrica ai sensi della legge n. 175 del 2022, per un valore di 101 migliaia di Euro (rispettivamente 23 migliaia di Euro e 62 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022);

La voce "Altri ricavi operativi" si riferisce sostanzialmente a riaddebiti verso le società controllate per servizi prestati dalla funzione IT Corporate di Gruppo, in capo alla Società Emak S.p.A. a partire dall'esercizio 2019.

9. Costo per materie prime e di consumo

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Acquisto materie prime 34.423 57.460
Acquisto prodotti finiti 28.264 31.635
Acquisto materiale di consumo 322 342
Altri acquisti 1.402 1.580
Totale 64.411 91.017

La contrazione delle vendite registrata a partire da metà 2022 ha portato ad una revisione dei piani di produzione ed acquisto, con l'obiettivo di riallineare il livello delle scorte con la domanda di mercato. La normalizzazione nella disponibilità delle merci e dei tempi di consegna hanno consentito una pianificazione degli acquisti coerente con l'obiettivo. In conseguenza di queste attività, il totale acquisto di materie prime e di consumo è risultato in forte riduzione rispetto al precedente esercizio.

10. Costo del personale

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Salari e stipendi 15.709 15.666
Contributi sociali 4.936 4.810
Costi per TFR 1.087 1.087
Altri costi del personale 221 349
Costi di sviluppo capitalizzati (467) -
Indennità degli Amministratori 497 474
Spese per personale interinale 282 2.026
Totale 22.265 24.412

Il minor ricorso a personale interinale per i minori volumi produttivi registrati nell'esercizio corrente sugli stabilimenti di Bagnolo in Piano (RE) e Pozzilli (IS) ha contribuito al decremento del costo del lavoro. La contrazione della domanda di mercato ha avuto un forte impatto sui piani produttivi della Società generando una riduzione del fabbisogno di manodopera in alcuni periodi dell'esercizio. Per far fronte a queste mutate condizioni, la Società è ricorsa agli ammortizzatori sociali; l'impatto economico in termini di minori costi ammonta a 424 migliaia di euro (213 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati capitalizzati tra le immobilizzazioni immateriali costi del personale per 467 migliaia di Euro, riferiti ai costi per lo sviluppo di nuovi prodotti nell'ambito di un nuovo progetto pluriennale oggetto di agevolazioni da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:

N. dipendenti medi
nell'esercizio
N. dipendenti alla data di
chiusura
2023 2022 2023 2022
Dirigenti 12 12 12 11
Impiegati 201 176 204 181
Operai 217 243 212 243
Totale 430 431 428 435

11. Altri costi operativi

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Lavorazioni esterne 1.881 3.150
Trasporti 6.137 12.640
Promozione e pubblicità 916 849
Manutenzione 4.052 3.631
Provvigioni 1.492 1.605
Consulenze 2.377 2.382
Costi garanzia prodotti e assistenza post vendita 588 552
Assicurazioni 363 388
Spese di viaggio 306 149
Spese postali e di telecomunicazione 278 288
Altri servizi 2.728 3.278
Costi di sviluppo capitalizzati (163) (27)
Costi per servizi 20.955 28.885
Affitti, noleggi e godimento dei beni di terzi 1.133 1.079
Accantonamenti 97 92
Accantonamento al fondo svalutazione crediti (nota 23) 178 204
Altre imposte (non sul reddito) 337 325
Altri costi operativi 539 576
Altri costi 1.054 1.105
Totale Altri costi operativi 23.239 31.161

Il decremento delle lavorazioni esterne, rispetto al precedente esercizio, dipende dal diverso mix di prodotti venduti nel corso dell'esercizio oltre che dal calo generalizzato degli acquisti, mentre il significativo calo dei trasporti è funzione dei minori volumi in acquisto e vendita, nonché del calo delle tariffe sui trasporti registrate a partire già dal primo trimestre 2023.

L'incremento delle spese per Manutenzione è quasi interamente riferibile all'incremento delle spese per canoni di manutenzione SW.

La riduzione della voce "altri servizi" è principalmente riconducibile al significativo decremento dei costi energetici: l'azienda ha sostenuto minori costi per forza motrice per un importo di 447 migliaia di Euro.

12. Ammortamenti e svalutazioni

Il dettaglio della voce è il seguente:

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) 3.191 3.500
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) 2.150 2.007
Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) 84 83
Totale 5.425 5.590

13. Proventi ed oneri finanziari, utili e perdite su cambi

Esercizio 2023 Esercizio 2022
Ammortamento delle immobilizzazioni materiali (nota 16) 3.191 3.500
Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali (nota 17) 2.150 2.007
Ammortamenti dei diritti d'uso (nota 18) 84 83
Totale 5.425 5.590
13. Proventi ed oneri finanziari, utili e perdite su cambi
I dettagli della voce "proventi finanziari" sono i seguenti:
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Dividendi da partecipazioni in imprese controllate (nota 38) 12.200 14.824
Interessi da clienti 179 146
Interessi da finanziamenti concessi alle controllate e altri proventi finanziari
(nota 38)
2.097 744
Interessi da attività finanziarie concessi alle consociate (nota 38) 1
Interessi da conti correnti bancari e postali 46
Proventi da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per
copertura rischio tasso di interesse
1.001 1.109
Proventi finanziari 16.134 16.870
controllate Tecomec S.r.l., Sabart S.r.l. e Comet S.p.A. (vedi nota 38).
La voce "Interessi da conti correnti bancari e postali" si riferisce agli interessi maturati su operazioni di
investimento della liquidità.
I dettagli della voce "oneri finanziari" sono i seguenti:
Esercizio 2023 Esercizio 2022
Dati in migliaia di Euro 3.899 1.106
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche
Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 31)
70 11
Oneri finanziari Leases 6 3
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per copertura
rischio tasso interesse
1.286 66
Altri costi finanziari 97 68
Oneri finanziari 5.358 1.254
Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Interessi su debiti a medio lungo termine verso banche 3.899 1.106
Oneri finanziari per benefici a favore dei dipendenti (nota 31) 70 11
Oneri finanziari Leases 6 3
Oneri da adeguamento al fair value e chiusura strumenti derivati per copertura
rischio tasso interesse
1.286 66
Altri costi finanziari 97 68
Oneri finanziari 5.358 1.254

La voce "Oneri finanziari Leases" si riferisce agli interessi sulle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases.

Il dettaglio della voce "utile e perdite su cambi" è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Utili / (Perdite) su cambi realizzati/e su saldi commerciali 143 673
Utili / (Perdite) su cambi per adeguamento saldi commerciali 143 404
Utili / (Perdite) su cambi su saldi finanziari (189) 36
Utili / (Perdite) su cambi su valutazione strumenti derivati di copertura 8 (299)
Utili e perdite su cambi 105 814

14. Imposte sul reddito

La composizione della voce è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Imposte correnti (789) (472)
Imposte degli esercizi precedenti (347) (52)
Imposte differite attive (nota 30) (52) 202
Imposte differite passive (nota 30) (79) 67
Totale (1.267) (255)

Le imposte correnti, per l'esercizio 2023, ammontano ad un valore netto positivo di 789 migliaia di Euro e si riferiscono al diritto di ricevere in retrocessione dal consolidato fiscale, cui la società partecipa ex art. 117 TUIR, di ACE, di perdite fiscali e di altre partite scomputabili, a fronte dell'apporto da parte di Emak delle stesse, utilizzabili dal Gruppo a riduzione del proprio imponibile consolidato.

Il valore della voce "Imposte degli esercizi precedenti" è dato da un valore positivo netto complessivo di 347 migliaia di Euro, di cui 360 migliaia di Euro relativi all'agevolazione prevista dal regime Patent Box riferita all'annualità 2022, apportata al consolidato fiscale e ad oneri tributari di competenza del precedente esercizio per un valore complessivo pari a 13 migliaia di Euro.

La riconciliazione tra le imposte calcolate con l'aliquota ordinaria teorica e le imposte effettivamente imputate a conto economico è la seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 % Aliquota Esercizio 2022 % Aliquota
Utile prima delle imposte 9.179 14.195
Imposta teorica in base all'aliquota
teorica
2.561 27,9 3.960 27,9
Effetto delle differenze Irap calcolate su
diversa base
(370) (4,0) (562) (4,0)
Dividendi (2.782) (30,3) (3.380) (23,8)
Costi non deducibili a fini fiscali 55 0,6 44 0,3
Imposte degli esercizi precedenti (347) (3,8) (52) (0,4)
Agevolazione ACE (108) (1,2) (74) (0,5)
Altre differenze (276) (3,0) (191) (1,3)
Onere fiscale effettivo (1.267) (13,8) (255) (1,8)

La voce "altre differenze" accoglie principalmente la quota di competenza del beneficio derivante dalla maggiorazione del costo fiscalmente riconosciuto dei beni strumentali nuovi, acquisiti nel periodo 2015-2019: trattasi dei cc.dd. "super ammortamenti" (ex. art. 1 co. 91 – 94 e 97, L. 208/2015 e successive disposizioni di proroga) e "iper ammortamenti" (art. 1, commi 8-13, L.232/2016 e successive disposizioni di proroga) e l'effetto fiscale di altri proventi non tassabili già descritti alla voce "Contributi in conto esercizio" e classificati tra gli "Altri ricavi operativi".

15. Utile per azione

L'utile per azione "base" è calcolato dividendo l'utile netto per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante l'esercizio, escludendo il numero medio di azioni proprie possedute.

16. Immobilizzazioni materiali

La movimentazione della voce immobilizzazioni materiali è la seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2023
Terreni e Fabbricati 33.499 275 - 4 33.778
Fondo ammortamento (14.951) (819) - - (15.770)
Terreni e fabbricati 18.548 (544) - 4 18.008
Impianti macchinari 21.945 607 - 87 22.639
Fondo ammortamento (18.561) (929) - - (19.490)
Impianti e macchinari 3.384 (322) - 87 3.149
Altre immobilizzazioni materiali 67.537 1.192 (265) 170 68.634
Fondo ammortamento (64.484) (1.443) 265 - (65.662)
Altri beni 3.053 (251) - 170 2.972
Anticipi e immobilizzazioni in corso 354 874 - (275) 953
Costo 123.335 2.948 (265) (14) 126.004
Amm.to accumulato (nota 12) (97.996) (3.191) 265 - (100.922)
Valore netto contabile 25.339 (243) - (14) 25.082
Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2022
Terreni e Fabbricati 33.319 214 (34) - 33.499
Fondo ammortamento (14.141) (844) 34 - (14.951)
Terreni e fabbricati 19.178 (630) - - 18.548
Impianti macchinari 21.577 359 - 9 21.945
Fondo ammortamento (17.598) (963) - - (18.561)
Impianti e macchinari 3.979 (604) - 9 3.384
Altre immobilizzazioni materiali 66.156 1.512 (358) 227 67.537
Fondo ammortamento (63.148) (1.693) 357 - (64.484)
Altri beni 3.008 (181) (1) 227 3.053
Anticipi e immobilizzazioni in corso 268 322 - (236) 354
Costo 121.320 2.407 (392) - 123.335
Amm.to accumulato (nota 12) (94.887) (3.500) 391 - (97.996)
Valore netto contabile 26.433 (1.093) (1) - 25.339

Gli incrementi riguardano:

  • la categoria terreni e fabbricati, per complessivi 275 migliaia di Euro, principalmente riferiti a interventi di miglioramento sismico di uno dei fabbricati della sede di Bagnolo in Piano (RE);
  • la categoria impianti e macchinari a seguito della realizzazione di nuove linee produttive e nuovi banchi di collaudo per complessive 263 migliaia di Euro e per 344 migliaia di Euro riferiti principalmente all'installazione di sistemi avanzati di monitoraggio dei consumi, alla sostituzione di corpi illuminanti, nell'ambito del programma relamping della Società, sia presso la sede di Bagnolo in Piano (RE) che presso lo stabilimento produttivo di Pozzilli (IS) nonché ad alcune migliorie degli impianti antincendio di alcuni fabbricati della sede di Bagnolo in Piano (RE);
  • la categoria "Altre immobilizzazioni" che include principalmente:
  • acquisti di attrezzature e stampi per lo sviluppo di nuovi prodotti per 774 migliaia di Euro;
  • acquisti di macchine elettroniche e attrezzature per ufficio per 373 migliaia di Euro;
  • acquisti di strumenti di collaudo e controllo per 43 migliaia di Euro;
  • acquisti di mezzi di trasporto interni per 2 migliaia di Euro.

La voce "Anticipi ed immobilizzazioni in corso" si riferisce ad acconti per la realizzazione di attrezzature e stampi per la produzione e ad impianti specifici.

I decrementi sono relativi alla categoria "Altri beni", per la rottamazione di macchine elettroniche e attrezzature e alla vendita di arredi per ufficio e ad un'autovettura, per i quali era sostanzialmente già decorsa la vita utile relativa.

La Società non detiene beni che risultano soggetti a restrizioni sulla titolarità e proprietà.

Nel corso degli anni la società Comag S.r.l., incorporata in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, ha beneficiato di alcuni contributi in conto capitale erogati ai sensi della Legge 488/92. I contributi ricevuti vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi.

La Società ha provveduto a verificare la recuperabilità del proprio attivo fisso tramite test di impairment condotto sul capitale investito netto della stessa come meglio argomentato in nota 19.

17. Immobilizzazioni immateriali

Le immobilizzazioni immateriali presentano la seguente movimentazione:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2023
Costi di sviluppo 6.427 630 - - 7.057
Fondo ammortamento (4.347) (877) - - (5.224)
Costi di sviluppo 2.080 (247) - - 1.833
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 10.802 1.382 - 111 12.295
Fondo ammortamento (9.943) (751) - - (10.694)
Brevetti 859 631 - 111 1.601
Concessioni, licenze e marchi 233 7 - - 240
Fondo ammortamento (153) (13) - - (166)
Concessioni, licenze e marchi 80 (6) - - 74
Altre immobilizzazioni immateriali 3.712 33 - - 3.745
Fondo ammortamento (2.858) (509) - - (3.367)
Altre immobilizzazioni immateriali 854 (476) - - 378
Anticipi di pagamento 111 84 - (111) 84
Costo 21.285 2.136 - - 23.421
Ammortamento accumulato (nota 12) (17.301) (2.150) - - (19.451)
Valore netto contabile 3.984 (14) - - 3.970
Dati in migliaia di Euro 31.12.2021 Incrementi
(Ammortamenti)
Decrementi Altri movimenti 31.12.2022
Costi di sviluppo 6.400 27 - - 6.427
Fondo ammortamento (3.436) (911) - - (4.347)
Costi di sviluppo 2.964 (884) - - 2.080
Brevetti e utilizzo opere d'ingegno 10.057 745 - - 10.802
Fondo ammortamento (9.359) (584) - - (9.943)
Brevetti 698 161 - - 859
Concessioni, licenze e marchi 220 13 - - 233
Fondo ammortamento (141) (12) - - (153)
Concessioni, licenze e marchi 79 1 - - 80
Altre immobilizzazioni immateriali 3.712 - - - 3.712
Fondo ammortamento (2.358) (500) - - (2.858)
Altre immobilizzazioni immateriali 1.354 (500) - - 854
Anticipi di pagamento - 111 - - 111
Costo 20.389 896 - - 21.285
Ammortamento accumulato (nota 12) (15.294) (2.007) - - (17.301)

Valore netto contabile 5.095 (1.111) - - 3.984

L'incremento della voce "Costi di sviluppo" si riferisce prevalentemente agli investimenti in una nuova attività di sviluppo avviata nell'ambito di un progetto pluriennale, denominato "Nuova generazione di Handheld Outdoor Power Equipment progettati in maniera ecocompatibile, Prog n. F/310162/00/X56 – CUP: B49J23000650005", che si concluderà nell'esercizio 2025, oggetto di agevolazione da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy; i costi del personale sostenuti internamente e capitalizzati nell'esercizio in tale voce ammontano a 467 migliaia di Euro.

L'incremento di tale voce accoglie anche consulenze legate a tecnologie di elettrificazione per un valore complessivo di 163 migliaia di Euro (27 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

L'agevolazione ministeriale suddetta, ai sensi dell'art.2 comma 6 del D.M. del 31 dicembre 2021 e dall'Accordo per l'Innovazione del 20 marzo 2023, attinente ad una delle aree di intervento riconducibili al secondo Pilastro "Sfide globali e competitività industriale" del Programma "Orizzonte Europa", è relativa ad un contributo massimo alla spesa per l'importo complessivo di 1.953 migliaia di Euro, in misura pari al 50% dei costi di ricerca agevolabili e del 25% dei costi di sviluppo agevolabili.

Dal 2018 al 2021, la Società ha beneficiato, inoltre, di un'agevolazione prevista dall'art. 7 del D.M. 24 luglio 2015, riferito a un investimento in una nuova attività di sviluppo denominata "Nuova generazione di Handheld Outdoor Power Equipment per sistemi avanzati di produzioni di parti di ricambio F/150026/00/X40" a valere sul Fondo per la crescita sostenibile e sul Fondo Rotativo per il sostegno delle Imprese e gli investimenti in ricerca, che ha registrato un contributo alla spesa pari a 1.402 migliaia di Euro (pari al 20% dei costi agevolabili) e un finanziamento agevolato per l'importo di 4.206 migliaia di Euro (60% dei costi agevolabili di progetto), al tasso dello 0,8% deliberato dalla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. e della durata di 11 anni.

Nel mese di agosto 2023 la Società ha incassato l'ultima tranche di contributo a fondo perduto, per un valore complessivo pari a 140 migliaia di Euro; i contributi erogati vengono accreditati al conto economico gradatamente in relazione ai costi capitalizzati a cui si riferiscono e sono esposti in bilancio tra i risconti passivi (nota 33).

L'incremento della voce "Brevetti e utilizzo opere d'ingegno" si riferisce principalmente all'acquisto di un nuovo software per la gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM) per il valore complessivo di 646 migliaia di Euro, ad una nuova piattaforma Cyber Security di Gruppo, per un ammontare di 198 migliaia di Euro, volta a mitigare il rischio di attacchi informatici ed ad altre attività di personalizzazione del gestionale della Società, atte allo sviluppo di nuove funzionalità dello stesso, per 161 migliaia di Euro.

Tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole residua definita e sono ammortizzate in quote costanti nei seguenti periodi:

Costi di sviluppo 5 anni
Diritti di utilizzazione di opere dell'ingegno 3 anni
Concessioni licenze, marchi e diritti simili 10/15 anni
Altre immobilizzazioni immateriali 3/5 anni

I costi di ricerca e sviluppo direttamente imputati a conto economico ammontano a 5.900 migliaia di Euro, al netto delle capitalizzazioni avvenute nel corso dell'esercizio.

18. Diritti d'uso

La movimentazione della voce "Diritti d'uso" è qui di seguito esposta:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incrementi Ammortamenti Decrem. 31.12.2023
Diritti d'uso altri beni 169 69 (83) - 155
Valore netto contabile (nota 12) 169 69 (83) - 155

Gli incrementi dell'esercizio sono relativi alla sottoscrizione di nuovi contratti di lease, scaduti nell'esercizio, per attività sottostanti identiche.

19. Recuperabilità del capitale investito netto della Società

Nel corso dell'esercizio, la Direzione della Società ha ritenuto opportuno verificare la recuperabilità del capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., ancorché in capo alla stessa non risultino allocati avviamenti o altre attività immateriali a vita utile indefinita, in considerazione degli indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2023, riconducibili al conseguimento di un risultato operativo di periodo negativo. Tale verifica è stata effettuata attraverso la determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) di riferimento, tramite il metodo del "Discounted cash flow"; i fattori che hanno maggiore rilevanza nelle stime dei flussi di cassa futuri sono riconducibili alla difficoltà intrinseca della formulazione di previsioni future, alla realizzabilità di strategie di mercato in contesti altamente competitivi, nonché ai rischi di natura macroeconomica e geo-politica connessi alle aree geografiche in cui opera la Società.

Si sono considerati i dati di piano della CGU Emak S.p.A., che rappresenta l'insieme più piccolo per la generazione di flussi di cassa operativi secondo le prassi di monitoraggio utilizzate dal Management per finalità gestionali interne.

Il piano, le metodologie e i risultati dell'"impairment test" sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 29 febbraio 2024, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

Il tasso di sconto utilizzato per attualizzare i flussi di cassa futuri attesi (WACC) riflette la valutazione corrente di mercato del valore temporale del denaro per il periodo considerato e i rischi specifici della Società.

Il tasso di attualizzazione utilizzato corrisponde ad una stima al netto delle imposte determinata sulla base delle seguenti principali ipotesi:

  • tasso privo di rischio pari al rendimento medio dei titoli di stato di riferimento decennali;
  • indebitamento in funzione della struttura finanziaria dei comparabili.

Ai fini di effettuare il test di impairment sui valori di capitale investito netto riferito alla CGU Emak S.p.A., il discounted cash flow è stato calcolato sulla base delle seguenti ipotesi:

  • i flussi di cassa sono quelli desunti dal piano quinquennale della Società, approvato dal Consiglio di Amministrazione, che rappresentano la miglior stima del Management sulla performance operativa futura della Società nel periodo considerato;
  • tali flussi sono riferiti alla Società nella sua condizione attuale ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio;
  • il WACC utilizzato per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri è stato determinato sulla base delle seguenti assunzioni:
  • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma del tasso Eurirs con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2023 a cui è aggiunto uno spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;
  • il costo del capitale proprio riflette il rendimento dei titoli stato a 10 anni (risk free) medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2023 aumentato di un premio per il rischio di mercato e ponderato per un beta levered specifico di settore, considerando altresì un execution risk pari all'1% al fine di tenere in considerazione possibili scostamenti tra risultati consuntivi e dati previsionali nonché un size risk premium per riflettere la rischiosità derivanti dalle dimensioni del Gruppo rispetto ai player di mercato.

Il tasso WACC utilizzato per attualizzare i flussi di cassa della CGU Emak S.p.A. è stato determinato pari a 10%; il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo (g) pari al 2%, rappresentativo delle aspettative di lungo periodo per il settore industriale di appartenenza, considerando i presumibili impatti inflattivi. Il test non ha evidenziato perdite di valore.

Anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare alcune analisi di sensitività sul risultato del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano la stima del valore d'uso della CGU, considerando alternativamente: (i) una variazione positiva del 5% del WACC, (ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", (iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Le analisi di sensitività elaborate sui risultati del test di impairment mostrano potenziali perdite di valore considerando alternativamente una variazione positiva del 5% del WACC, una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", o una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Gli Amministratori, tuttavia, in considerazione delle analisi effettuate sul valore di recupero dei singoli elementi costituenti l'attivo della CGU, composto in larga prevalenza da crediti commerciali, rimanenze di magazzino e immobilizzazioni materiali, tra cui principalmente terreni e fabbricati, non ravvisano criticità circa la recuperabilità dei relativi valori di iscrizione in bilancio.

20. Partecipazioni

Dettaglio delle partecipazioni:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incrementi Decrementi 31.12.2023
Partecipazioni
- in imprese controllate 89.706 - - 89.706
- in imprese collegate - 800 - 800
- in altre imprese 2 - - 2
TOTALE 89.708 800 - 90.508

Le partecipazioni in imprese controllate ammontano a 89.706 migliaia di Euro.

Negli allegati 1 e 2 sono esposti nel dettaglio i valori delle partecipazioni in imprese controllate e collegate.

La Società ha effettuato l'impairment test delle partecipazioni che presentano indicatori di perdite di valore, o oggetto di precedenti svalutazioni, al fine di rilevare eventuali perdite e/o ripristini di valore da imputare a Conto Economico seguendo la procedura prevista dallo IAS 36 e quindi confrontando il valore contabile delle singole partecipazioni con il valore d'uso dato dal valore attuale dei flussi finanziari stimati che si suppone deriveranno dall'uso continuativo dell'attività oggetto di impairment test.

Vi è coincidenza tra le imprese controllate e le unità generatrici di cassa identificate ("CGU") al fine della predisposizione dei menzionati test di impairment.

Il test di impairment è stato quindi predisposto per le partecipazioni in Emak Do Brasil Ltda, Sabart S.r.l., Victus Sp Z.o.o. ed Epicenter LLC.

Si evidenzia, inoltre, che la società controllata Emak Deutschland Gmbh non è più operativa; pertanto, la Società non ha effettuato alcun test di impairment.

I piani, le metodologie e i risultati dell' "impairment test" sono stati approvati dal Consiglio di Amministrazione in data 29 febbraio 2024, con il parere del Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità.

È stata utilizzata la metodologia dei flussi di cassa operativi attualizzati (Discounted Cash Flow Unlevered) derivanti dai piani pluriennali elaborati dalle singole Società controllate ed approvati dai rispettivi Consigli di Amministrazione, relativi alle specifiche CGU. Tali previsioni per il periodo esplicito sono in linea con le previsioni sull'andamento del settore operativo di appartenenza di ciascuna società, e rappresentano la miglior stima del management sulle performance operative future delle singole società controllate nel periodo considerato, ed escludono eventuali operazioni di natura non ordinaria e/o operazioni non ancora definite alla data di chiusura dell'esercizio. I flussi di cassa futuri derivano da piani redatti tenendo conto delle criticità e dei rischi di natura macroeconomica che contraddistinguono l'ambito in cui le controllate operano.

I tassi di attualizzazione nei test di impairment sono stati determinati assumendo come base di riferimento i tassi risk free ed i market premium relativi ai differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione.

Il terminal value è stato calcolato con la formula della "rendita perpetua", ipotizzando un tasso di crescita "grate" pari all'inflazione a lungo termine dei differenti paesi di appartenenza delle partecipazioni oggetto di valutazione considerando un flusso di cassa operativo basato sull'ultimo anno di previsione esplicita, rettificato al fine di proiettare "in perpetuo" una situazione stabile, utilizzando in particolare le seguenti ipotesi principali: - bilanciamento tra investimenti ed ammortamenti (nella logica di considerare un livello di investimenti necessario per il mantenimento del business);

  • variazione di capitale circolante pari a zero.

In particolare, il valore terminale è stato determinato sulla base di un tasso di crescita di lungo periodo "g" pari all'inflazione a lungo termine del paese (fonte International Monetary Fund); tale tasso è pari al 2% per l'Italia, 2,50% per la Polonia, 3% per il Brasile e 6,7% per l'Ucraina.

Al valore ottenuto sommando i flussi di cassa attualizzati del periodo esplicito e del valore terminale ("Enterprise Value") viene dedotto l'indebitamento finanziario netto alla data di riferimento della valutazione, nella fattispecie il 31 dicembre 2023, al fine di ottenere il valore economico delle partecipazioni oggetto di valutazione ("Equity Value").

I WACC utilizzati per l'attualizzazione dei flussi di cassa futuri sono stati determinati sulla base delle seguenti assunzioni:

  • il costo del debito riflette un costo del debito a valori di mercato, determinato come somma del tasso Eurirs con scadenza 10 anni con rendimento medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2023 a cui è aggiunto uno spread determinato sulla base del costo di indebitamento effettivo relativo ai finanziamenti correnti del Gruppo;
  • il costo del capitale proprio riflette il rendimento dei titoli stato a 10 anni (risk free) medio dei 6 mesi precedenti al 31 dicembre 2023 aumentato di un premio per il rischio di mercato e ponderato per un beta levered specifico di settore, considerando altresì un execution risk pari all'1% al fine di tenere in considerazione possibili scostamenti tra risultati consuntivi e dati previsionali nonché un size risk premium per riflettere la rischiosità derivanti dalle dimensioni del Gruppo rispetto ai player di mercato.

I WACC utilizzati per attualizzare i flussi di cassa sono stati rispettivamente pari a 11,1% per Victus Sp Z.o.o. (Polonia), a 10% per Sabart S.r.l. (Italia), a 35,4% per Epicenter LLC (Ucraina), a 14,5% per Emak Do Brasil Ltda (Brasile).

Gli impairment test effettuati su tali partecipate non hanno evidenziato perdite di valore.

Anche sulla base delle indicazioni contenute nel documento congiunto di Banca d'Italia, Consob e Isvap n. 4 del 3 marzo 2010, la Società ha provveduto ad elaborare alcune analisi di sensitività sui risultati del test di impairment rispetto alle variazioni degli assunti base che condizionano la stima del valore d'uso della partecipazione considerando alternativamente: (i) una variazione positiva del 5% del WACC, (ii) una variazione negativa di mezzo punto percentuale del tasso di crescita "g", (iii) una variazione negativa del 5% dei flussi di cassa per ogni anno di piano. Tali analisi non hanno evidenziano perdite di valore.

La voce partecipazione in imprese collegate ammonta a 800 migliaia di Euro e si riferisce al 24% della società Raw Power S.r.l, acquisita nell'esercizio corrente (nota 5).

Le partecipazioni in altre imprese sono relative a:

  • una quota di adesione al Consorzio ECOPED come previsto dal Dlgs 151/2005 per un ammontare di 1 migliaio di Euro;
  • una quota di adesione al Consorzio POLIECO come previsto dal Dlgs 152/2006 per un ammontare di 1 migliaio di Euro.

21. Strumenti finanziari derivati

I valori a bilancio si riferiscono alle variazioni di fair value degli strumenti finanziari:

  • di copertura del rischio di variabilità dei tassi di interesse passivi;
  • di copertura delle operazioni di acquisto in valuta.

Tutti gli strumenti finanziari derivati appartenenti a questa voce di bilancio sono valutati al fair value di livello gerarchico due: la stima del loro valore equo è stata fatta utilizzando variabili diverse da prezzi quotati in mercati attivi e che sono osservabili (sul mercato) o direttamente (prezzi) o indirettamente (derivati da prezzi).

Nella fattispecie il fair value contabilizzato è pari alla stima "mark to market" fornita dalle banche di riferimento, che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto calcolato alla data a cui si riferisce la chiusura del bilancio.

Al 31 dicembre 2023 risultano in essere acquisti in valuta estera con i seguenti contratti:

Società Valore nominale
(valori in migliaia)
Cambio a
termine (medio)
Scadenza (*)
Contratti a termine di acquisto in valuta
Cnh/Euro Emak S.p.A. Cnh 50.000 7,86 10/07/2024

(*) La data di scadenza è indicativa dell'ultimo contratto

La contabilizzazione degli strumenti sovraesposti avviene al fair value. Il valore corrente dei contratti a termine di acquisto in valuta ha comportato il riconoscimento di fair value positivo per 11 migliaia di Euro e di fair value negativo per 3 migliaia di Euro.

In accordo con i principi contabili di riferimento tali effetti sono stati contabilizzati a conto economico nell'esercizio corrente.

Emak S.p.A., inoltre, ha in essere alcuni contratti IRS e opzioni su tassi d'interesse, con l'obiettivo di copertura del rischio di variabilità dei tassi sui finanziamenti, per un importo nozionale di 24.263 migliaia di Euro.

Banca Società Nozionale Euro
(valori in migliaia)
Data operazione Data scadenza
UniCredit Emak S.p.A. 650 31/07/2019 30/06/2024
Banca Nazionale del Lavoro Emak S.p.A. 625 02/08/2019 31/12/2024
Banco BPM Emak S.p.A. 1.050 02/08/2019 30/06/2024
MPS Emak S.p.A. 2.250 16/06/2020 30/06/2025
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 06/08/2021 31/03/2025
Bper Banca Emak S.p.A. 4.688 05/08/2022 30/06/2027
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 04/08/2023 31/07/2030
UniCredit Emak S.p.A. 5.000 22/09/2023 31/07/2030
Totale 24.263

La contabilizzazione di tali contratti evidenzia, al 31 dicembre 2023, un fair value positivo pari a 351 migliaia di Euro e un fair value negativo pari a 289 migliaia di Euro.

Il tasso medio di interesse che deriva dagli strumenti è pari a -0,44%.

Per tutti i contratti, pur avendo la finalità e le caratteristiche di operazioni di copertura, le relative variazioni di fair value sono imputate a conto economico nel periodo di competenza in accordo alle regole di hedge accounting sancite dall'IFRS 9.

22. Altre attività finanziarie

Le "Altre attività finanziarie non correnti" sono pari a 18.474 migliaia di Euro, contro 18.921 migliaia di Euro dello scorso esercizio e si riferiscono a finanziamenti espressi in Euro concessi alle società controllate, di cui 14.800 migliaia di Euro verso la società controllata Comet S.p.A., 3.600 migliaia di Euro verso la società controllata Sabart S.r.l., nonché a crediti verso la società controllante Yama S.p.A. a titolo di indennizzo contrattuale per un ammontare di 74 migliaia di Euro.

Le "Altre attività finanziarie correnti" pari a 9.737 migliaia di Euro, si riferiscono al credito finanziario della società controllata Comet S.p.A. per 9.700 migliaia di Euro, regolamentato da accordo di conto corrente intercompany e al credito a favore della controllante Yama S.p.A. per 37 migliaia di Euro, già menzionato al precedente paragrafo.

I tassi applicati ai finanziamenti concessi da Emak alle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento, Euribor;
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

23. Crediti commerciali e altri crediti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Crediti commerciali 28.534 29.285
Fondo svalutazione crediti (1.093) (2.675)
Crediti commerciali netti 27.441 26.610
Crediti verso parti correlate (nota 38) 8.141 12.069
Ratei e risconti 962 948
Altri crediti 1.035 783
Totale parte corrente 37.579 40.410
Altri crediti non correnti 3 3
Totale parte non corrente 3 3

La voce "Altri crediti correnti" accoglie il credito, derivante dal rapporto che regola il consolidato fiscale con la società controllante Yama S.p.A. e relativo all'apporto al Gruppo dei benefici maturati di competenza dell'esercizio che al 31 dicembre 2023 risultano pari a 789 migliaia di Euro (484 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

I crediti commerciali hanno mediamente scadenza a 115 giorni e non esistono crediti commerciali scadenti oltre l'esercizio successivo.

I crediti commerciali netti si attestano su livelli superiori rispetto all'anno precedente in quanto il fatturato dell'ultimo trimestre è stato in crescita rispetto al pari periodo dell'esercizio precedente.

La voce include importi in valuta, dollari statunitensi per 6.076 migliaia.

Tutti i crediti non correnti scadono entro 5 anni.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica della voce "Crediti commerciali":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Crediti verso clienti 16.439 6.182 5.913 28.534
Crediti verso parti correlate 1.237 4.959 1.945 8.141

La movimentazione del fondo svalutazione crediti è così dettagliata:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Saldo iniziale 2.675 2.514
Accantonamenti (nota 11) 178 204
Utilizzi (1.760) (43)
Saldo finale 1.093 2.675

Il valore del fondo svalutazione crediti è riferito quanto ad Euro 447 migliaia ai crediti scaduti da oltre 90 gg (18,63% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti da più di 3 mesi) e quanto ad Euro 646 migliaia a crediti scaduti da 0 a 90 giorni (23,51% del valore lordo totale dei crediti commerciali scaduti entro i 3 mesi). Gli utilizzi si riferiscono a posizioni già accantonate e definitivamente stralciate nel corso del 2023.

24. Rimanenze

Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Materie prime, sussidiarie e di consumo 24.701 31.583
Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 5.807 6.353
Prodotti finiti e merci 11.775 12.009
Totale 42.283 49.945

Le rimanenze al 31 dicembre 2023 sono esposte al netto del fondo svalutazione pari a 3.190 migliaia di Euro (2.976 migliaia al 31 dicembre 2022) destinato ad allineare le voci obsolete ed a lento rigiro al loro presumibile valore di realizzo.

Il dettaglio della movimentazione del fondo svalutazione magazzino è il seguente:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Saldo iniziale 2.976 2.731
Accantonamento 943 491
Utilizzi (729) (246)
Saldo finale 3.190 2.976

Il fondo svalutazione magazzino riflette la stima circa le perdite di valore attese, determinate in funzione dell'esperienza passata e dell'andamento storico e prospettico del mercato dei prodotti.

Al 31 dicembre 2023 la Società non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di passività.

25. Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide sono così dettagliate:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Depositi postali e bancari 35.887 43.325
Cassa 9 9
Totale 35.896 43.334

Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide ed equivalenti di fine esercizio comprendono:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Disponibilità liquide 35.896 43.334
Conti correnti passivi (nota 28) (5) (7)
Totale 35.891 43.327

26. Patrimonio netto

Capitale sociale

Al 31 dicembre 2023 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato ammonta a 42.623 migliaia di Euro ed è rappresentato da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di Euro 0,26 cadauna.

Tutte le azioni sono state interamente liberate.

Azioni proprie

Il valore complessivo delle azioni proprie possedute al 31 dicembre 2023 ammonta a 2.835 migliaia di Euro e non ha subito variazioni rispetto al precedente esercizio.

Dividendi

L'assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. del 28 aprile 2023 ha deliberato di destinare l'utile d'esercizio 2022 per 722 migliaia di Euro a riserva legale, per 3.144 migliaia di Euro a riserva straordinaria e per complessivi 10.584 migliaia di Euro quale dividendo agli azionisti (0,065 Euro per azione).

Con l'approvazione del presente bilancio si propone la distribuzione di un dividendo complessivo di Euro 0,045 per azione, pari a complessivi 7.328 migliaia di Euro.

Riserva da sovrapprezzo azioni

Al 31 dicembre 2023 la riserva sovrapprezzo azioni è pari a 41.513 migliaia di Euro ed è costituita dai sovrapprezzi sulle azioni di successiva emissione. Inoltre, la riserva è esposta al netto degli oneri legati all'aumento di capitale pari a 1.598 migliaia di Euro e depurati del relativo effetto fiscale di 501 migliaia di Euro.

Riserva legale

Al 31 dicembre 2023 la riserva legale è pari a 4.969 migliaia di Euro (4.247 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022).

Riserva di rivalutazione

Al 31 dicembre 2023 la riserva di rivalutazione comprende le riserve derivanti dalle rivalutazioni ex L. 72/83 per 371 migliaia di Euro, ex L. 413/91 per 767 migliaia di Euro ed ex L. 104/2020 per 3.215 migliaia di Euro; quest'ultimo valore è relativo al riallineamento applicato ai maggiori valori immobiliari rilevati in first time adoption. Tale componente, ex l. 104/2020 è soggetta, come per le altre comprese in questa voce, ai vincoli di cui all'art. 2445, 2° e 3° comma, c.c., ed è stata alimentata, nell'esercizio 2020, in parte mediante integrale utilizzo della riserva di first time adoption, e, per parte residua, con utilizzo parziale della riserva di sovrapprezzo azioni.

Altre riserve

Al 31 dicembre 2023 la riserva straordinaria, inclusa tra le altre riserve, è pari a 31.670 migliaia di Euro, comprensiva di tutti gli accantonamenti per destinazione dell'utile degli esercizi precedenti.

  • Al 31 dicembre 2023 le altre riserve comprendono inoltre:
  • le riserve in sospensione d'imposta, riferite ad accantonamenti fiscali per contributi e liberalità per 129 migliaia di Euro;
  • riserve per avanzi da fusione per 3.561 migliaia di Euro;
  • riserve da contributi in conto capitale derivanti dalla fusione di Bertolini S.p.A. per 122 migliaia di Euro. Tali riserve sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente.

Di seguito forniamo l'analisi delle voci di patrimonio netto in relazione alla loro origine, possibilità di utilizzo e distribuibilità:

Riepilogo utilizzi dei tre
precedenti esercizi
Natura/Descrizione Possibilità di Quota Copertura Distribuzione
(Dati in migliaia di Euro) Importo utilizzo disponibile perdite utili
Capitale sociale 42.623
Riserve di capitale
Riserva sovrapprezzo azioni (§) 41.513 A-B-C 41.513 - -
Riserva di riv.ne L. 72/83 (#) 371 A-B-C 371 - -
Riserva di riv.ne L. 413/91 (#) 767 A-B-C 767 - -
Riserva di riv.ne L. 104/20 (#) 3.215 A-B-C 3.215
Avanzo di fusione (£) 3.561 A-B-C 3.561 - -
Altre riserve in sospensione d'imposta (#) 122 A-B-C 122 - -
Azioni proprie (2.835) (2.835)
Riserve di utili
Riserva legale 4.969 B - - -
Riserva straordinaria 31.670 A-B-C 31.670 - -
Riserve in sosp.ne d'imposta (#) 129 A-B-C 129 - -
Riserve da FTA (238) (238) - -
Riserve di valutazione (506) (506) - -
Utili a nuovo 16.540 A-B-C 16.540 - 8.179
Totale riserve 99.278 94.309 - 8.179
Quota non distribuibile (*) (4.866) - -
Residua quota distribuibile 89.443 - -
Utile del periodo (**) 10.446 9.924 - -
Totale patrimonio netto 152.347

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione soci

(#) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione;

(£) Soggette a tassazione in capo alla società, in caso di distribuzione per il valore di 394 migliaia di Euro;

(*) Pari alla quota dei costi pluriennali non ancora ammortizzata (1.833 migliaia di Euro), oltre alla quota di necessaria futura destinazione alla riserva legale (3.033 migliaia di Euro, al netto della destinazione dell'utile di esercizio 2023 di cui al punto successivo). Quest'ultimo vincolo grava specificatamente sulla riserva sovrapprezzo azioni (§);

(**) Soggetto a vincolo di destinazione a riserva legale per 522 migliaia di Euro.

27. Debiti commerciali e altri debiti

Il dettaglio della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Debiti commerciali 20.166 21.707
Debiti verso parti correlate (nota 38) 10.803 7.443
Debiti verso il personale ed enti previdenziali 3.317 3.189
Altri debiti 628 407
Totale 34.914 32.746

La voce "Altri debiti" include principalmente debiti verso Amministratori per 42 migliaia di Euro, la parte corrente del contributo legge 488/92 della società Comag S.r.l., fusa per incorporazione in Emak S.p.A., la quota a breve termine dei contributi a fondo perduto relativi all'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, nonché la parte corrente del credito d'imposta investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020 (nota 33).

I debiti commerciali non producono interessi e sono mediamente regolati a circa 73 giorni.

La voce include importi in valuta così dettagliati:

  • dollari statunitensi per 2.203 migliaia;
  • yen giapponesi per 3.730 migliaia;
  • yuan renminbi per 94.509 migliaia.

Di seguito si evidenzia la ripartizione per area geografica delle voci "Debiti commerciali" e "Debiti verso parti correlate":

Dati in migliaia di Euro Italia Europa Resto del
mondo
Totale
Debiti commerciali 12.611 2.463 5.092 20.166
Debiti verso parti correlate 262 946 9.595 10.803

28. Passività finanziarie

Le passività finanziarie al 31 dicembre 2023 non comprendono debiti garantiti.

Il dettaglio delle passività finanziarie correnti è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2023 31.12.2022
Conti correnti passivi (nota 25) 5 7
Finanziamenti bancari 21.180 27.370
Ratei finanziari 216 145
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 44 44
Altri finanziamenti correnti - 30
Totale parte corrente 21.445 27.596

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" si riferisce a un finanziamento fruttifero da parte della società controllata Sabart S.r.l. per un valore di 7 migliaia di Euro e all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota corrente dell'ammontare di 37 migliaia di Euro.

La voce "Altri finanziamenti correnti" si riferiva a un debito verso gli azionisti che, alla record date, avevano richiesto il rinvio dell'incasso del dividendo.

I debiti finanziari a breve termine sono rimborsabili secondo le seguenti scadenze:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
Esigibili tra 6 e
entro 6
mesi
Totale
Finanziamenti bancari 10.906 10.274 21.180
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 37 7 44
Totale 10.943 10.281 21.224

I tassi applicati ai finanziamenti erogati ad Emak da parte delle società controllate sono stati definiti nel rispetto delle delibere quadro che ne definiscono la natura e le condizioni di svolgimento. In generale, la remunerazione varia a seconda:

  • della forma tecnica e della durata del finanziamento erogato;
  • dell'andamento del mercato finanziario in cui operano Emak e le società controllate e dei tassi ufficiali di riferimento (Euribor);
  • della valuta in cui il prestito viene erogato.

Il dettaglio dei debiti finanziari a lungo termine è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incrementi Decrementi Altri movimenti 31.12.2023
Finanziamenti bancari 74.155 3.819 (24.466) - 53.508
Debiti finanziari da parti correlate (nota 38) 111 - (37) - 74
Totale parte non corrente 74.266 3.819 (24.503) - 53.582

La voce "Finanziamenti bancari" include il saldo residuo pari a 3.328 migliaia di Euro relativo al finanziamento a tasso agevolato deliberato da Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. per una quota pari all'88% del valore complessivo del finanziamento ottenuto nell'ambito dell'agevolazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico, già menzionata alla nota 17.

La voce "Debiti finanziari da parti correlate" pari a 74 migliaia di Euro si riferisce all'impegno di retrocessione di un indennizzo contrattuale verso la controllata Tecomec S.r.l. per la quota a lungo termine.

I debiti finanziari a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili 2°
anno
Esigibili 3°
anno
Esigibili 4°
anno
Esigibili 5° anno Totale entro 5 anni Esigibili
oltre 5
anni
Finanziamenti bancari 14.298 14.918 9.206 6.039 44.461 9.047
Debiti finanziari da parti correlate 37 37 - - 74 -
Totale 14.335 14.955 9.206 6.039 44.535 9.047

I tassi di interesse applicati fanno riferimento al tasso Euribor a 3-6 mesi più uno spread medio pari al 1,27 punti percentuali.

Alcuni finanziamenti a medio-lungo termine sono soggetti a Covenants finanziari verificati sulla base dei ratios Posizione finanziaria netta/Ebitda e Posizione finanziaria netta/Equity calcolati sui dati di bilancio consolidato. Al 31 dicembre 2023 il Gruppo rispetta tutti i parametri di riferimento previsti da contratto.

29. Passività derivanti da Lease

La voce "Passività derivanti da Lease", che ammonta complessivamente a 158 migliaia di Euro, di cui 94 migliaia di Euro quale quota non corrente e 64 migliaia di Euro quale quota corrente, si riferisce alle passività finanziarie contabilizzate in applicazione al principio contabile IFRS 16 – Leases, adottato dalla Società dal 1° gennaio 2019. Tali passività sono pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui previsti dai contratti.

Le passività derivanti da Lease a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano di rientro:

Dati in migliaia di Euro Esigibili
2° anno
Esigibili
3° anno
Esigibili
4° anno
Esigibili
5° anno
Totale entro
5 anni
Esigibili oltre
5 anni
Passività derivanti da Lease 50 35 9 - 94 -
Totale 50 35 9 - 94 -

30. Attività e passività fiscali

Il dettaglio delle attività fiscali per imposte differite attive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Increm. Decrem. 31.12.2023
Imposte differite attive su svalutazione magazzino 724 42 - 766
Imposte differite attive su svalutazione crediti 142 40 - 182
Altre attività per imposte differite attive 875 98 (128) 845
Totale (nota 14) 1.741 180 (128) 1.793

Si stima che la quota di imposte che presumibilmente si riverseranno entro i 12 mesi successivi sia in linea con il decremento registrato nel corso del 2023.

La voce "Altre attività per imposte differite attive" include:

  • un credito di 497 migliaia di Euro, a titolo di beneficio fiscale riportato a nuovo, corrispondente all'aiuto alla crescita economica (ACE, ex art. 1, L. 201/2011), maturato in annualità pregresse (2012 – 2015) e riconosciuto spettante dall'Agenzia delle Entrate nel corso del 2017, a seguito di accoglimento dell'interpello disapplicativo presentato dalla Società;

  • imposte differite attive del valore di 75 migliaia di Euro relative alle differenze cambio passive di competenza dell'esercizio 2023;

  • l'effetto fiscale differito derivante dal disallineamento tra il valore civilistico e fiscale del valore dei beni oggetto di ammortamento per 102 migliaia di Euro;

  • imposte differite attive del valore di 89 migliaia di Euro corrispondenti alla tassazione del fondo garanzia prodotti, il cui utilizzo diverrà fiscalmente rilevante in futuri esercizi;

  • imposte anticipate, per 82 migliaia di Euro, relative a componenti negativi di reddito oggetto di tassazione differita.

Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Increm. Decrem. Altri movim. 31.12.2023
Imposte differite su immobili IAS 17 93 - (6) - 87
Altre imposte differite passive 272 140 (213) (18) 181
Totale (nota 14) 365 140 (219) (18) 268

La parte di imposte che si riverserà entro i 12 mesi successivi ammonta a circa 229 migliaia di Euro.

La voce "Altre imposte differite passive" si riferisce principalmente alle differenze di cambio attive di competenza dell'esercizio 2023, ma non realizzate nel periodo e quindi destinate a tassazione futura e all'effetto fiscale differito derivante dalla contabilizzazione della scrittura relativa alla valutazione del fondo TFR secondo IAS 19.

I crediti tributari ammontano al 31 dicembre 2023 a 1.597 migliaia di Euro, rispetto a 1.662 migliaia di Euro del precedente esercizio e si riferiscono a:

  • crediti a rimborso legati alla deducibilità IRES dall'imposta IRAP per complessivi 344 migliaia di Euro, relativi ad istanze presentate in precedenti esercizi ex art.2 Legge n. 201/2011, per un valore di 156 migliaia di Euro ed ex art.6, DL 185/2008, per ulteriori 188 migliaia di Euro;
  • crediti per Iva per 73 migliaia di Euro;
  • credito per detrazione "Ecobonus", spettante a fronte di interventi di risparmio energetico per 59 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta Investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020 per 628 migliaia di Euro;
  • credito d'imposta R&D ex L. 190/14 e ex L.160/2019 per 233 migliaia di Euro;
  • credito IRAP per 92 migliaia di Euro;
  • altri crediti tributari di minore entità, per complessive 168 migliaia di Euro.

I debiti tributari ammontano al 31 dicembre 2023 a 830 migliaia di Euro (826 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022) e si riferiscono principalmente a ritenute da versare su retribuzioni del personale dipendente.

31. Benefici a lungo termine a favore dei dipendenti

La passività si riferisce al debito attualizzato per trattamento di fine rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa del dipendente, pari a 1.982 migliaia di Euro. La valutazione del TFR effettuata secondo il metodo del debito nominale, in essere alla data di chiusura risulterebbe pari ad un ammontare di 2.054 migliaia di Euro.

Movimento della passività iscritta nello stato patrimoniale:

Dati in migliaia di Euro 2023 2022
Saldo iniziale 2.003 2.522
(Utili)/Perdite attuariali 65 (322)
Oneri finanziari sulle obbligazioni assunte (nota 13) 70 11
Erogazioni (156) (208)
Saldo finale 1.982 2.003

Le principali ipotesi economico finanziarie utilizzate sono le seguenti:

Esercizio 2023 Esercizio 2022
Tasso annuo inflazione 2,00% 2,30%
Tasso di attualizzazione 3,08% 3,63%
Frequenza di licenziamento 3,00% 3,00%

Le ipotesi demografiche fanno riferimento alle più recenti statistiche pubblicate dall'Istat.

Nell'esercizio 2024 le erogazioni si stimano in linea con l'esercizio 2023.

32. Fondi per rischi e oneri

Il dettaglio dei movimenti della voce è il seguente:

Dati in migliaia di Euro 31.12.2022 Incrementi Decrementi 31.12.2023
Fondo indennità suppletiva di clientela 386 47 (22) 411
Altri fondi 25 - - 25
Totale parte non corrente 411 47 (22) 436
Fondo garanzia prodotti 320 50 - 370
Altri fondi 75 - - 75
Totale parte corrente 395 50 - 445

Il fondo per indennità suppletiva di clientela è calcolato considerando i rapporti di agenzia in essere alla chiusura dell'esercizio e si riferisce alla probabile indennità che dovrà essere corrisposta agli agenti.

Gli altri fondi a lungo termine si riferiscono a spese di difesa, pari a 25 migliaia di Euro, accantonate a fronte dello svolgimento di alcuni contenziosi tributari in capo alla società Bertolini S.p.A. (a suo tempo incorporata) per i quali Emak, sulla scorta del parere espresso dai suoi difensori, non ritiene di dover stanziare ulteriori fondi per passività incombenti.

Il fondo garanzia prodotti si riferisce alle future spese per riparazioni in conto garanzia che saranno presumibilmente sostenute per i prodotti venduti coperti dal periodo di garanzia legale e/o contrattuale; l'accantonamento si basa su stime estrapolate da trend storici.

La voce "Altri fondi" a breve termine, pari a 75 migliaia di Euro, si riferisce alla miglior stima di passività ritenute allo stato attuale probabili in corrispondenza di franchigie su sinistri assicurati per responsabilità civile prodotti.

33. Altre passività a lungo termine

Le altre passività a lungo termine, pari a 739 migliaia di Euro (635 migliaia di Euro al 31 dicembre 2022), si riferiscono ai risconti relativi ai contributi in conto impianti ricevuti ai sensi della Legge 488/92 dalla Comag S.r.l., fusa in Emak S.p.A. nell'esercizio 2015, e rinviati per competenza agli esercizi successivi, pari a 382 migliaia di Euro, al contributo a fondo perduto, ottenuto nell'ambito di un progetto pluriennale di ricerca e sviluppo erogato dal Ministero dello Sviluppo Economico, pari a 37 migliaia di Euro (nota 17) ed, infine, per 320 migliaia di Euro, alla quota relativa al credito d'imposta investimenti ex. L. 160/2019 ed ex L. 178/2020, accreditato a conto economico gradatamente, secondo la residua possibilità di utilizzazione dei cespiti a cui si riferisce. La parte di contributo riscontabile entro l'anno è inserita nel passivo corrente tra gli "Altri debiti" ed ammonta, rispettivamente per ciascun contributo, a 23 migliaia di Euro, 73 migliaia di Euro e 221 migliaia di Euro.

34. Passività potenziali

La Società, alla data del 31 dicembre 2023 non ha in essere ulteriori contenziosi rispetto a quelli già riferiti in queste note. Alla data di chiusura dell'esercizio, non sussistono pertanto, a valutazione degli Amministratori, ragionevoli presupposti che possano in futuro dar luogo a passività ulteriori rispetto a quelle già illustrate nelle presenti note.

35. Impegni

Acquisti di ulteriori quote di partecipazioni

Non si segnalano accordi contrattuali riferiti ad acquisti di ulteriori quote di partecipazioni detenute direttamente dalla Società.

Acquisti di immobilizzazioni

La Società ha impegni per acquisti di immobilizzazioni non contabilizzati nel bilancio alla data del 31 dicembre 2023 per un importo pari a 1.249 migliaia di Euro.

36. Garanzie

Garanzie prestate a terzi:

Ammontano a 1.520 migliaia di Euro e sono costituite da:

  • 520 migliaia di Euro per garanzia assicurativa a favore di EPA (United Environmental Protection Agency) in ottemperanza ad una normativa americana, in vigore dal 2010, riguardante le emissioni dei motori a combustione;
  • 500 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore della Dogana di Campobasso a garanzia dei diritti doganali;
  • 500 migliaia di Euro per polizza fideiussoria a favore del fornitore ROJ Srl per acquisto componenti per schede elettroniche.

Lettere di patronage, fidejussioni e mandati di credito a favore di imprese controllate

Ammontano a 113.817 migliaia di Euro e si riferiscono al saldo delle linee di credito a disposizione o utilizzate al 31 dicembre 2023 come segue:

Importi in migliaia di Euro Importo garantito
Emak U.K. Ltd. 1.248
Jiangmen Emak Outdoor Power
Equipment Co. Ltd.
62
Victus Emak SP. Z.O.O. 1.109
Tecomec S.r.l. 26.062
Agres Sistemas Eletronico SA 3.077
Comet S.p.A 58.789
Comet S.p.A. (operazione Lavorwash) 10.800
Valley Industries LLP 12.670
Totale 113.817
37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2023 a 42.623 migliaia di Euro ed è costituito
da n. 163.934.835 azioni ordinarie del valore nominale di 0,26 Euro cadauna.
31.12.2023 31.12.2022
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (1.097.233) (1.097.233)
Totale azioni in circolazione 162.837.602 162.837.602
Nel corso dell'esercizio 2023 sono stati pagati i dividendi deliberati nell'assemblea del 28 aprile 2023 relativi
all'esercizio 2022 per complessivi 10.584 migliaia di Euro.
Al 31 dicembre 2022 la Società deteneva in portafoglio n. 1.097.233 azioni proprie per un controvalore pari a
2.835 migliaia di Euro.
Nel corso dell'esercizio 2023 non sono state acquistate né vendute azioni proprie.
Pertanto al 31 dicembre 2023 Emak S.p.A. detiene 1.097.233 azioni proprie in portafoglio per un controvalore
di 2.835 migliaia di Euro.
Nel corso dei mesi di gennaio e febbraio 2024 Emak S.p.A. non ha acquistato né venduto azioni proprie, per
cui la giacenza ed il valore sono invariati rispetto al 31 dicembre 2023.
38. Operazioni con parti correlate
Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio
dell'impresa
Emak ha adottato a sensi di legge una procedura di garanzia per le operazioni tipicamente straordinarie,
intercorrenti con parti correlate, che qualifica e disciplina tutte le relazioni potenziali di tale natura, da applicarsi
a tutte le entità del Gruppo.
In data 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato un'edizione aggiornata
delle procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate, per adeguamento alla delibera

37. Azioni ordinarie, azioni proprie e dividendi

31.12.2023 31.12.2022
Numero azioni ordinarie 163.934.835 163.934.835
Azioni proprie in portafoglio (1.097.233) (1.097.233)
Totale azioni in circolazione 162.837.602 162.837.602

38. Operazioni con parti correlate

Operazioni con parti correlate di natura non usuale, né ricorrente, non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa

In data 12 maggio 2021, il Consiglio di Amministrazione di Emak S.p.A. ha approvato un'edizione aggiornata

CONSOB n. 21624 del 10/12/2020, assunta in attuazione di quanto disposto dal novellato 3° comma dell'art. 2391-bis, c.c.

Le nuove procedure sono in vigore dal 1 luglio 2021 e sono parimenti pubblicate sul sito aziendale, all'indirizzo https://www.emakgroup.it/it-it/investor-relations/corporate-governance/altri-documenti/.

Nel corso dell'esercizio non sono state compiute da Emak con parti correlate operazioni significative di natura non usuale, né ricorrente, ovvero non rientranti nell'ordinario esercizio dell'impresa.

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate intercorsi nell'esercizio 2023 nell'ambito del Gruppo facente capo ad Emak S.p.A.

Con riguardo al gruppo di società da essa stessa controllate, i rapporti di fornitura attivi e passivi intrattenuti da Emak concorrono alla filiera industriale e commerciale che realizza la sua tipica attività.

Si precisa che tutte le operazioni relative allo scambio di beni ed alla prestazione di servizi intercorse nell'esercizio 2023 nell'ambito del Gruppo rientrano nell'ordinaria gestione di Emak e sono state regolate in base a condizioni di mercato (cioè a condizioni equivalenti a quelle che si sarebbero applicate nei rapporti fra parti indipendenti). Dette operazioni, si conferma, sono rispondenti ad una stringente logica e finalità industriale e commerciale e di ottimizzazione della gestione finanziaria del Gruppo. Lo svolgimento di tali operazioni è disciplinato da specifiche ed analitiche procedure e da documenti programmatici ("delibere quadro"), periodicamente approvati dal Consiglio di Amministrazione, con l'assistenza ed il concorso dei Consiglieri indipendenti, riuniti nel "Comitato per le operazioni con parti correlate".

Si riportano di seguito le evidenze delle operazioni intercorse nel 2023 con le parti correlate facenti parte del Gruppo Emak e della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Proventi finanziari Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Comet S.p.A. 1.885 9.700 14.800
Sabart S.r.l. 175 - 3.600
Tecomec S.r.l. 37 - -
Totale (nota 13 e nota 22) 2.097 9.700 18.400

Crediti per finanziamenti e interessi:

Debiti finanziari e interessi:

Società controllate da Emak S.p.A.
(dati in migliaia di Euro)
Oneri finanziari Passività
finanziarie
correnti
Passività
finanziarie non
correnti
Sabart S.r.l. - 7 -
Tecomec S.r.l. - 37 74
Totale (nota 28) - 44 74

Altre relazioni correlate di natura finanziaria riguardano i rapporti di garanzia su cui si riferisce al precedente paragrafo 36.

Vendite di beni e servizi e crediti:

(dati in migliaia di Euro) Ricavi netti Altri ricavi
operativi
Dividendi Totale Crediti
commerciali
ed altri
Emak Suministros Espana SA 2.780 27 - 2.807 697
Emak UK Ltd. 785 - - 785 527
Emak France SAS 9.432 - - 9.432 1.800
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment
Co. Ltd.
272 30 - 302 130
Victus Emak Sp. z.o.o. 5.250 36 - 5.286 1.605
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
2 - - 2 1
Epicenter Llc. 1.258 - - 1.258 -
Emak Do Brasil Industria Ltda 121 1 - 122 1.814
Comet S.p.A. 25 605 7.400 8.030 304
PTC S.r.l. 5 142 - 147 56
Sabart S.r.l. 337 238 670 1.245 248
Tecomec S.r.l. 23 918 4.130 5.071 451
Lavorwash S.p.A. 2 406 - 408 178
Totali (C) 20.292 2.403 12.200 34.895 7.811

Acquisti di beni e servizi e debiti:

-
-
-
-
-
-
-
-
7.400
-
670
4.130
-
12.200
Altri costi
46
2.807
785
9.432
302
5.286
2
1.258
122
8.030
147
1.245
5.071
408
34.895
Totale costi
46
697
527
1.800
130
1.605
1
-
1.814
304
56
248
451
178
7.811
Debiti
commerciali ed
altri
14
16 16 4
240 247 30
10 19.490 8.969
10 10 -
174 245 24
- 537 355
5 5 448
51 -
- 122
- 2
12
- 258
104
58 13
10.355
3
3
616
52
353
3
41
826
511
58
22.440
Rapporti usuali con parti correlate esterne al Gruppo Emak, intercorsi nell'esercizio 2023, riguardanti

* * * * * * *

Rapporti usuali con parti correlate esterne al Gruppo Emak, intercorsi nell'esercizio 2023, riguardanti l'ordinaria operatività commerciale e finanziaria

In primo luogo, le operazioni, intercorse nell'esercizio 2023, con le società direttamente controllate da Yama sono esclusivamente di natura commerciale ordinaria, tutte rientranti nell'usuale svolgimento dell'attività tipica di Emak e tutte regolate a condizioni di mercato. Talune Società forniscono ad Emak componenti e materiali, altre acquistano da Emak prodotti che completano la loro rispettiva gamma di offerta commerciale.

In secondo luogo, correlazioni di natura finanziaria e di carattere usuale derivano dalla partecipazione di Emak S.p.A. al consolidato fiscale ex artt. 117 e segg., TUIR con la società controllante Yama S.p.A., quest'ultima con il ruolo di consolidante. I criteri e le modalità di regolamento di tali rapporti sono stabiliti e formalizzati in accordi di consolidamento, fondati sulla parità di trattamento dei partecipanti (nota 23). Di natura finanziaria sono anche le operazioni illustrate al paragrafo 22 delle presenti note.

Gli altri rapporti con "altre parti correlate" consistono in servizi professionali di natura legale e tributaria, resi da entità soggette ad influenza notevole da parte di un Amministratore non esecutivo.

Si riportano di seguito le evidenze, delle operazioni intercorse nel 2023 con Yama e con altre parti correlate non controllate da Emak, nonché indicazione della consistenza dei relativi rapporti in essere alla data di chiusura dell'esercizio.

Parti correlate (dati in migliaia di Euro) Ricavi di vendita
prodotti
Altri ricavi
operativi
Crediti
commerciali ed
altri
Euro Reflex D.o.o. 906 - 330
Garmec S.r.l. 3 - -
Totali (E) 909 - 330
Totale C+E (nota 23) 21.201 2.403 8.141

Vendite di beni e servizi e crediti:

Acquisti di beni e servizi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Acquisto materie
prime e prodotti
finiti
Altri costi Totale costi Debiti
commerciali
Euro Reflex D.o.o. 1.592 36 1.628 321
Selettra S.r.l. 93 3 96 17
Raw Power S.r.l. - 142 142 31
Totali (F) 1.685 181 1.866 369
Altre parti correlate (G) - 173 173 79
Totali D+F+G (nota 27) 23.509 970 24.479 10.803

Rapporti di natura finanziaria e relativi proventi:

Parti Correlate (dati in migliaia di Euro) Proventi finanziari Attività
finanziarie
correnti
Attività
finanziarie non
correnti
Yama S.p.A. - 37 74
Totale (nota 22) - 37 74

* * * * * * *

Altre transazioni con parti correlate di natura usuale

Altre significative relazioni intrattenute da Emak con parti correlate sono quelle che concernono le remunerazioni dei propri esponenti aziendali, stabilite in conformità alle deliberazioni assembleari che hanno statuito, per tutto il triennio di vigenza della carica, compensi massimi globali e, quanto agli Amministratori delegati, finalità incentivanti. Le determinazioni del Consiglio di Amministrazione che concernono i temi della remunerazione vengono assunte con il parere dell'apposito Comitato e, ricorrendone tutti i presupposti, si avvalgono delle disposizioni di semplificazione procedurale previste dall'art. 13, commi 1 e 3, lett. b), della delibera CONSOB n. 17221/2010.

Più analitiche informazioni riguardanti la politica in materia di remunerazione, le procedure utilizzate per la sua adozione ed attuazione, nonché la descrizione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione si possono attingere dalla relazione redatta dalla Società ex art. 123-ter, D.Lgs. 58/98, che viene sottoposta all'approvazione dell'assemblea e che è disponibile sul sito aziendale.

I costi maturati durante l'esercizio per i compensi di amministratori e sindaci di Emak S.p.A. sono i seguenti:

Dati in migliaia di Euro Esercizio 2023 Esercizio 2022
Compensi fissi e variabili 497 476
Benefici non monetari 22 26
Retribuzioni per lavoro dipendente 351 401
Costi per T.F.R. 25 29
Totale 895 932

I debiti complessivi per compensi ad Amministratori e Sindaci della Capogruppo al 31 dicembre 2023 ammontano a 103 migliaia di Euro.

Nell'esercizio in chiusura non sono intercorsi altri rapporti di importo significativo di natura corrente con parti correlate.

39. Erogazioni ricevute: obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche Legge n.124/2017

In ottemperanza agli obblighi di trasparenza in materia di erogazioni pubbliche previste dal dall'articolo 1, commi 125-129 della legge n. 124/2017, successivamente integrata dal decreto legge 'sicurezza' (n. 113/2018) e dal decreto legge "Semplificazione" (n. 135/2018) si riportano di seguito le informazioni relative alle erogazioni pubbliche ricevute dalla Società nel corso dell'esercizio 2023.

Si precisa che è stato utilizzato un criterio di rendicontazione per cassa, riportando le erogazioni incassate nel corso del periodo in oggetto.

Non sono state prese in considerazione erogazioni ricevute a fronte di corrispettivi per forniture e servizi resi.

Dati in migliaia di Euro
Soggetto erogante Descrizione Emak S.p.A.
Ministero dello Sviluppo
Economico
Contributo a fondo perduto 140
MEF Credito d'imposta ex. L. 160/2019 291
MEF Credito d'imposta ex. L. 178/2020 88
MEF Credito d'imposta ex L. 175/2022 101
MEF Credito d'imposta ex L. 142/2022 160
Totale 780

40. Eventi successivi

Non si segnalano eventi degni di nota salvo quanto già descritto alla nota 15 della Relazione sulla gestione.

41. Proposta di destinazione dell'utile di esercizio e di dividendo

Per la proposta di destinazione dell'utile d'esercizio e la distribuzione dei dividendi, si rimanda alla nota 16 della Relazione sulla gestione.

Prospetti supplementari

Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante della nota illustrativa:

  • 1. MOVIMENTI DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 2. DETTAGLIO DELLE PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
  • 3. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DATI ESSENZIALI SOCIETA' CONTROLLANTE
  • 4. PROSPETTO RIEPILOGATIVO DEI CORRISPETTIVI RELATIVI A SERVIZI DI REVISIONE CONTABILE ED ALTRI SERVIZI DIVERSI DALLA REVISIONE

Movimenti delle partecipazioni

31.12.2022 Variazioni 31.12.2023
Numero
Azioni
Valori di bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Sottoscriz.
e acquisiz.
Altri
movimenti
Vendite Rivalutazioni
(Svalutazioni)
Numero
Azioni
Valori di
bilancio
(€/migliaia)
%
totale
partec.
di cui
diretta
Italia
Comet S.p.A 5.000.000 27.232 100 100 5.000.000 27.232 100 100
Sabart S.r.l. 1 quota 21.011 100 100 1 quota 21.011 100 100
Tecomec S.r.l. 1 quota 27.830 100 100 1 quota 27.830 100 100
Spagna
Emak Suministros Espana
SA
405 572 90 90 405 572 90 90
Germania
Emak Deutschland Gmbh 10.820 - 100 100 10.820 - 100 100
Gran Bretagna
Emak UK Ltd
342.090 691 100 100 342.090 691 100 100
Francia
Emak France SAS
2.000.000 2.049 100 100 2.000.000 2.049 100 100
Cina
Jiangmen Emak Outdoor
Power Equipment Co.
Ltd.
- 2.476 100 100 - 2.476 100 100
Tailong (Zhuhai)
Machinery Manufacturing
Equipment Ltd.
- 2.550 100 100 - 2.550 100 100
Polonia
Victus Emak Sp. z.o.o. 32.800 3.605 100 100 32.800 3.605 100 100
Ucraina
Epicenter 1 quota 1.690 100 100 1 quota 1.690 100 100
Brasile
Emak do Brasil Industria
Ltda
8.516.200 - 99,9 99,9 8.516.200 - 99,9 99,9
Totale società controllate 89.706 - - 89.706
Italia
Raw Power S.r.l.
1 quota - - - 800 1 quota 800 24 24
Totale società collegate - 800
Italia
Partecipazioni in altre
imprese
2 quote 2 - - 2 quote 2 - -
Totale altre imprese 2 2
Totale 89.708 800 - - 90.508

Dettaglio delle partecipazioni

Dati in migliaia di Euro Sede Valore
in
Quota
%
Capitale
Sociale
Patrimonio netto (*) Utile/
(perdita)
bilancio Totale di competenza dell'esercizio (*)
Emak Suministros Espana SA Madrid 572 90 270 4.020 3.618 57
Emak Deutschland Gmbh Fellbach
Oeffingen
- 100 553 - - (2)
Emak UK Ltd Burntwood 691 100 381 622 622 (287)
Emak France SAS Rixheim 2.049 100 2.000 8.600 8.600 1.081
Jiangmen Emak Outdoor Power Equipment Co. Ltd. Jiangmen 2.476 100 3.183 17.321 17.321 (194)
Tailong (Zhuhai) Machinery Manufacturing Equipment Ltd. Zhuhai 2.550 100 2.038 3.234 3.234 (589)
Victus Emak Sp. z.o.o. Poznan 3.605 100 2.230 9.047 9.047 303
Epicenter LLC. Kiev 1.690 100 547 3.703 3.703 916
Emak do Brasil Industria Ltda Ribeirao Preto - 99,9 3.696 (44) (44) 139
Tecomec S.r.l. Reggio Emilia 27.830 100 1.580 34.129 34.129 6.974
Comet S.p.A. Reggio Emilia 27.232 100 2.600 45.405 45.405 5.448
Sabart S.r.l. Reggio Emilia 21.011 100 1.900 9.213 9.213 2.016
Totale partecipazioni in società controllate 89.706
Raw Power S.r.l. (**) Reggio Emilia 800 24 57 408 98 4
Totale partecipazioni in società collegate 800

(*) Importi risultanti dai reporting package delle controllate redatti secondo i principi contabili IAS/IFRS ai fini della redazione della relazione finanziaria consolidata.

(**) I dati relativi al Capitale sociale, Patrimonio netto e Utile sono riferiti al bilancio chiuso in data 31/12/2022.

Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell'ultimo bilancio della società controllante Yama S.p.A.

(Dati in migliaia di Euro)
STATO PATRIMONIALE 31.12.2022 31.12.2021
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - -
B) Immobilizzazioni 68.255 68.479
C) Attivo circolante 14.678 9.530
D) Ratei e risconti 14 9
Totale attivo 82.947 78.018
Passivo
A) Patrimonio netto:
Capitale sociale 14.619 14.619
Riserve 46.548 45.573
Utile dell'esercizio 7.846 5.192
B) Fondi per rischi ed oneri 503 263
C) Trattamento di fine rapporto 9 6
D) Debiti 13.410 12.363
E) Ratei e risconti 12 2
Totale passivo 82.947 78.018
CONTO ECONOMICO 31.12.2022 31.12.2021
A) Valore della produzione 44 39
B) Costi della produzione (1.603) (955)
C) Proventi e oneri finanziari 9.441 6.094
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie (190) (103)
E) Proventi e oneri straordinari - -
Risultato prima delle imposte 7.692 5.075
Imposte dell'esercizio 154 117
Utile dell'esercizio 7.846 5.192

Prospetto di riepilogo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 in relazione a servizi di revisione contabile ed altri servizi diversi dalla revisione, suddivisi per tipologia.

Tipologia di servizi Soggetto che ha erogato il
servizio
Destinatario Compensi
(migliaia di Euro)
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 175
Revisione Contabile Deloitte & Touche S.p.A. Controllate italiane 202
Revisione Contabile Rete Deloitte & Touche S.p.A. Controllate estere 59
Altri Servizi Deloitte & Touche S.p.A. Controllate italiane 35
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. Emak S.p.A. 45
516

L'informazione è resa ai sensi dell'art. 160, comma 1-bis del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 e dell'articolo 149 duodecies del Regolamento Emittenti contenuto nella delibera Consob n. 19971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni.

Attestazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154-bis comma 5 del D.Lgs. 58/1998 (Testo Unico della finanza)

    1. I sottoscritti Cristian Becchi, in qualità di Amministratore Delegato alla finanza e controllo, e Roberto Bertuzzi, quest'ultimo anche in qualità di dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Emak S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione

delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio e del bilancio consolidato, nel corso del periodo che si chiude al 31 dicembre 2023.

    1. Al riguardo, non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:

3.1 il bilancio d'esercizio ed il bilancio consolidato:

  • a) sono redatti in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
  • b) corrispondono alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
  • c) a quanto consta, sono idonei a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi ed incertezze cui sono esposti.

Data: 14 marzo 2024

L'Amministratore Delegato alla finanza ed al controllo: Cristian Becchi

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari: Roberto Bertuzzi

EMAK S.p.A.

Sede legale – Via Fermi 4, Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) Capitale sociale sottoscritto e versato 42.623.057,10 euro Iscritta presso il Registro delle imprese di Reggio Emilia n. 00130010358 R.E.A. n. 107563

*****

Relazione del Collegio Sindacale all'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A. convocata per l'approvazione del Bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, ai sensi dell'art. 153 del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

*****

All'Assemblea degli Azionisti di Emak S.p.A.

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 il Collegio Sindacale, nell'adempimento dei propri doveri e per gli aspetti di competenza, ha svolto l'attività di vigilanza prevista dalla normativa vigente sull'osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sull'adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e di gestione rischi, nonché sull'affidabilità del sistema amministrativo-contabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione e infine sulla modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario.

1. Normativa di riferimento

Lo svolgimento delle funzioni attribuite al Collegio Sindacale è avvenuto in ossequio e in conformità alle norme di legge, e in particolare a quanto disposto dall'art. 149 del D.Lgs. 14 febbraio 1998 n. 58 (TUF).

Nello svolgimento della nostra attività di vigilanza abbiamo fatto riferimento alle Norme di comportamento del Collegio Sindacale di Società quotate raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, alle raccomandazioni fornite da Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio Sindacale, nonché alle indicazioni contenute nel Codice di Corporate governance istituito presso Borsa Italiana nella versione riformulata nel gennaio 2020 (CCG).

Il Collegio Sindacale è investito del ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile (CCIRC) di cui all'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, così come integrato dalle modifiche apportate dal D. Lgs. 135/2016 in attuazione della Direttiva 2014/56/UE e ha vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione incaricata della revisione legale.

2. Attività del Collegio Sindacale

2.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale ha programmato le proprie attività alla luce del quadro normativo di riferimento, dando corso alle verifiche ritenute più opportune in relazione alle dimensioni della Società e del Gruppo e alle modalità di perseguimento dell'oggetto sociale.

L'esercizio dell'attività di controllo è avvenuto attraverso:

• l'acquisizione di informazioni e dati contabili tramite incontri periodici con il Presidente del Consiglio di Amministrazione, con l'Amministratore e CFO delegato a sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi attinenti all'informativa finanziaria ed all'area finanza e controllo, con l'Amministratore e CEO delegato a

sovraintendere alla funzionalità del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi attinenti tutti i restanti ambiti aziendali, con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, principalmente il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, il responsabile della funzione di Internal Auditing e il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione sui temi relativi alla sicurezza sul luogo di lavoro;

  • la partecipazione alle riunioni degli organi sociali con particolare riferimento al Consiglio di Amministrazione e all'Assemblea;
  • lo scambio informativo periodico con la Società di Revisione, anche nel rispetto di quanto previsto dalla normativa;
  • la partecipazione alle riunioni del Comitato Remunerazione (CoRE), del Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (CCRS), del Comitato Nomine (CNom) e del Comitato Operazioni con Parti Correlate (COPC), trasferendo le informazioni all'organo di controllo;
  • l'acquisizione di informazioni relativamente alle risultanze dell'attività svolta dall'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. 231/2001.

Il Collegio Sindacale ha svolto le proprie attività con un approccio risk based finalizzato a individuare e valutare gli eventuali elementi di maggiore criticità, con una frequenza di intervento graduata in base alla rilevanza del rischio percepito.

Il Collegio Sindacale ha svolto l'autovalutazione del proprio operato, ravvisando in capo ai singoli suoi componenti l'idoneità a svolgere le funzioni assegnate in termini di professionalità, competenza, rapporti di collaborazione fra i componenti, disponibilità di tempo e indipendenza, nonché dandosi reciprocamente atto dell'assenza di altri rapporti economici e finanziari tali da costituire un rischio effettivo per l'indipendenza.

2.2 Frequenza e numero delle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale

Abbiamo partecipato a tutte le riunioni del Consiglio di Amministrazione tenutesi nel corso del 2023, ottenendo tempestive e idonee informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per loro dimensioni o caratteristiche effettuate dalla Società e dal Gruppo. In particolare, l'iter decisionale del Consiglio di Amministrazione ci è apparso correttamente ispirato al rispetto del fondamentale principio dell'agire informato.

Abbiamo assistito all'Assemblea tenutasi nel corso dell'esercizio per l'approvazione del bilancio annuale.

Al riguardo è stata riscontrata la regolarità delle citate riunioni consiliari e assembleari, unitamente alla conformità dell'Organo Amministrativo e dell'Assemblea alle disposizioni del Codice Civile e all'osservanza del vigente Statuto Sociale. Le decisioni assunte rispettano i principi di prudenza e di corretta amministrazione e non sono risultate in contrasto con alcuna disposizione normativa e statutaria.

Nell'esercizio l'attività di vigilanza si è svolta attraverso sette riunioni del Collegio Sindacale.

2.3 Considerazioni sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla Società e dal Gruppo e sulla loro conformità alla legge e all'atto costitutivo

Gli Amministratori hanno comunicato al Collegio Sindacale, nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione, le informazioni sull'attività svolta e sulle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate

dalla Società e dalle sue controllate e possiamo, ragionevolmente, assicurare che le azioni deliberate e poste in essere sono conformi alla legge ed allo Statuto Sociale e non sono, manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte dall'Assemblea o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale. Al riguardo riteniamo che tali operazioni siano state esaurientemente descritte nella relazione sulla gestione.

2.4 Operazioni con parti correlate; indicazione di eventuale esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali

Relativamente alla Procedura relativa alle operazioni con Parti Correlate, si rileva che ai Consiglieri Indipendenti risulta affidato il ruolo di COPC (Comitato Operazioni con Parti Correlate) chiamato a un preventivo esame e rilascio di un parere sulle varie tipologie di operazioni con parti correlate, fatta eccezione per quelle operazioni che, a norma della procedura, ne sono escluse. Al riguardo il Collegio Sindacale da atto che i membri del COPC hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza previsti dall'art. 147-ter, comma 3, del TUF e dell'art. 2 del CCG di Borsa Italiana. Il Collegio ha riscontrato la sostanziale idoneità della Procedura adottata. La mappatura delle Parti Correlate risulta aggiornata periodicamente con cadenza annuale.

In occasione delle riunioni consiliari l'Organo amministrativo ha predisposto e fornito l'informativa periodica sulle operazioni con parti correlate ai sensi e per gli effetti dell'art. 2391-bis del Codice Civile, da cui si evince come le stesse siano state effettuate nel rispetto della legge e dello Statuto, oltre che rispondere all'interesse sociale. Non sono state portate all'attenzione dell'Organo amministrativo operazioni atipiche e/o inusuali per ciò che riguarda i rapporti infragruppo, con parti correlate e con terzi.

5

Ad esito alle nostre attività di controllo e alla partecipazione alle riunioni consiliari, abbiamo acquisito apposite informazioni sulle operazioni infragruppo e con parti correlate che risultano adeguatamente descritte nella relazione sulla gestione e nelle note illustrative, nel rispetto delle indicazioni da fornire in tale ambito sulla base della Delibera Consob n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modificazioni.

Diamo atto della conformità di tali operazioni alla legge e allo Statuto, della loro rispondenza all'interesse sociale, nonché dell'assenza di situazioni che comportino ulteriori considerazioni e commenti.

Si dà atto che il Consiglio di Amministrazione della Società a completamento delle procedure intercorrenti con parti correlate, in data 29 febbraio 2024, ha approvato su base volontaria la "Delibera quadro, programmatica delle operazioni usuali, intercorrenti con parti correlate" con cui, in base ad un regolamento interno approvato in data 12/05/2021 ("Procedure relative alle operazioni intercorrenti con parti correlate"), ha aggiornato l'individuazione delle parti correlate con cui possano intercorrere operazioni significative e meritevoli di controllo, nonché le principali tipologie di transazioni usuali ed i criteri e le condizioni tecnicoeconomiche del loro svolgimento. Il tutto quale presidio di corretta e trasparente amministrazione e quale strumento di controllo del C.d.A. sull'operato dei Delegati.

2.5 Osservazioni sugli eventuali aspetti rilevanti emersi nel corso delle riunioni tenutesi con la Società di Revisione ai sensi dell'art. 150, comma 3, del TUF

Il Collegio Sindacale ha avuto quattro incontri con la Società di Revisione, due istituzionali, alla presenza dei componenti del CCRS e degli amministratori delegati, e due ristretto ai soli componenti del collegio sindacale nell'ambito delle

verifiche periodiche. A questi incontri occorre aggiungere altri incontri informali di chiarimento su specifici argomenti. Gli elementi emersi sono rappresentati nella sezione della presente relazione, relativa all'attività svolta dal Collegio nel suo ruolo di CCIRC di cui al successivo capo quarto.

2.6 Indicazione dell'eventuale presentazione di denunce ex art. 2408 Codice Civile

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2023 non sono state presentate al Collegio Sindacale denunce ex art. 2408 del Codice Civile.

2.7 Indicazione dell'eventuale presentazione di esposti, delle relative iniziative intraprese e dei relativi esiti

Diamo atto che nel corso dell'esercizio 2023 non sono stati presentati al Collegio Sindacale esposti da parte di alcuno.

3 Attività di vigilanza svolta dal Collegio Sindacale

3.1 Svolgimento delle attività da parte del Collegio Sindacale

Abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sul rispetto del fondamentale criterio di corretta gestione della Società e del Gruppo nonché del più generale principio di diligenza, il tutto sulla base della partecipazione alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e dei comitati endoconsigliari, della documentazione e delle tempestive informazioni ricevute dai diversi organi gestionali relativamente alle operazioni poste in essere dal Gruppo e con analisi e verifiche specifiche. Le informazioni acquisite ci hanno consentito di riscontrare la conformità alla legge ed allo Statuto delle azioni deliberate e poste in essere e che le stesse non fossero manifestamente imprudenti o azzardate.

Il Consiglio di Amministrazione ha ricevuto dall'Organo Delegato adeguato reporting su base trimestrale relativo all'andamento della gestione della Società e delle società controllate. Il Consiglio di Amministrazione ha pertanto operato nel rispetto della fondamentale esigenza dell'agire informato.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul rispetto delle prescrizioni contenute nel CCG 2020. Le modalità di recepimento da parte di Emak delle previsioni del Codice sono illustrate nella "Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari", prevista dall'art. 123-bis del TUF, alla quale si rinvia.

Il Collegio Sindacale ha verificato la corretta applicazione da parte del Consiglio di Amministrazione dei criteri per valutare l'indipendenza degli Amministratori indipendenti.

Con riferimento al D.Lgs. 231/2001, l'Organismo di Vigilanza ha svolto le attività di controllo relativamente all'adeguatezza, operatività e aggiornamento del Modello Organizzativo. Lo stesso Organismo ha fornito nel corso delle riunioni del Consiglio di Amministrazione le informazioni relative agli esiti delle attività di verifica svolte.

Nel corso dell'anno abbiamo vigilato sul rispetto della normativa in materia di whistleblowing, (D.Lgs. n. 24 del 2023) e sull'adozione di strumenti idonei per la segnalazione degli illeciti ed anche in questo caso non abbiamo niente da riferire.

3.2 Osservazioni sull'adeguatezza della struttura organizzativa

Diamo innanzitutto atto che la composizione dell'Organo Amministrativo è conforme alle disposizioni di cui all'art. 148, comma 3, del TUF, come richiamato dall'art. 147-ter, comma 4, con riferimento alla presenza degli Amministratori indipendenti e delle quote di genere.

Nel corso dell'esercizio abbiamo vigilato, per quanto di nostra competenza, sull'adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione e sull'adeguatezza delle disposizioni impartite alle società controllate ai sensi dell'art. 114 comma 2, del TUF, tramite raccolta di informazioni dai responsabili delle varie funzioni aziendali ed incontri e contatti, anche informali, con la Società di Revisione (art. 151, comma 2, del TUF) ai fini del reciproco scambio di dati ed informazioni rilevanti e a tale riguardo non abbiamo osservazioni da riferire.

Le attività di presidio, direzione, coordinamento e monitoraggio delle attività delle società del gruppo risultano svolte in modo accentrato dalla capogruppo.

3.3 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e in particolare sull'attività svolta dai preposti al controllo interno

Abbiamo vigilato sul sistema di controllo interno per ciò che riguarda sia la Società che la sua estensione alle società controllate rispetto al quale i preposti al controllo interno hanno svolto un primario ruolo di coordinamento. Riteniamo che tale sistema sia adeguato alle caratteristiche gestionali della Società e del Gruppo, rispondendo al requisito di efficacia nel presidio dei rischi e nel rispetto delle procedure e delle disposizioni interne ed esterne.

Abbiamo verificato, preliminarmente, l'adeguatezza del piano annuale della funzione di Internal Audit, per il quale non abbiamo rilievi da segnalare.

In relazione all'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi – atto a garantire la salvaguardia del patrimonio sociale, l'adozione dei processi decisionali aziendali, l'affidabilità dell'informazione finanziaria e, più in generale, il rispetto delle leggi, dello Statuto, e delle procedure interne – attestiamo di avere valutato l'appropriatezza del sistema di controllo interno, riscontrando che:

  • il processo di pianificazione è supportato da adeguati flussi informativi e procedure che consentono successivamente di riscontrare il raggiungimento degli obiettivi tramite l'analisi delle principali informazioni di carattere economico e finanziario, desumibili dalle risultanze dei sistemi informativi utilizzati all'interno della Società e delle sue controllate;
  • il processo nella sua complessità e articolazione è atto ad assicurare la correttezza e l'integrità delle informazioni;
  • è compito del Collegio Sindacale monitorare l'efficacia del sistema di controllo interno segnalandone eventuali carenze o inadeguatezza laddove dovesse verificarne la sussistenza.

3.4 Osservazioni sull'adeguatezza del sistema amministrativo/contabile e sulla sua affidabilità a rappresentare correttamente i fatti di gestione

Abbiamo valutato, per quanto di nostra competenza, l'affidabilità del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione, sia mediante indagini dirette sui documenti aziendali, sia acquisendo informazioni direttamente dai responsabili delle diverse funzioni, sia tramite i periodici incontri con la società di revisione a cui è demandata la verifica della regolare tenuta della contabilità.

Al riguardo assume fondamentale rilevanza il sistema di controllo interno attivato dal Dirigente Preposto ai sensi della L. 262/2005 nell'ambito del modello di governance amministrativo e finanziario.

Il Collegio Sindacale segnala altresì che la Società nell'ambito del progetto di implementazione del c.d. Regolamento ESEF (Regolamento delegato della Commissione Europea 2019/815) ha completato il recepimento della direttiva 2013/50/UE che ha introdotto, a partire dal 1° gennaio 2021, l'obbligo per gli

emittenti quotati di predisporre le proprie relazioni finanziarie annuali nel formato elettronico unico di comunicazione (European Single Electronic Format – ESEF). La Relazione Finanziaria Annuale consolidata per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023 del Gruppo Emak è stata quindi predisposta nel formato XHTML marcando alcune informazioni del bilancio consolidato IFRS e delle note allegate con le specifiche Inline XBRL.

Si evidenzia infine che nel corso dell'anno 2023 abbiamo periodicamente vigilato sull'esistenza e sul funzionamento di adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili finalizzati alla tempestiva rilevazione della crisi dell'impresa e della perdita della continuità aziendale (ex art. 2086 c.c.), e possiamo affermarne la sussistenza ed il corretto funzionamento.

3.5 Valutazioni conclusive in ordine all'attività di vigilanza svolta, nonché in ordine alle eventuali omissioni, fatti censurabili o irregolarità rilevate nel corso della stessa

Attestiamo che nel corso dell'esercizio 2023 la nostra attività di vigilanza si è svolta con carattere di normalità e non ha fatto emergere specifici fatti significativi da segnalare nella presente relazione.

3.6 Indicazione di eventuali proposte da rappresentare all'Assemblea ai sensi dell'art. 153, comma 2, del TUF nella materia di pertinenza del Collegio

Oltre a quanto riportato al capo seguente, il Collegio non ritiene di dover formulare ulteriori proposte o osservazioni.

4 Ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile

Ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010, il Collegio Sindacale riveste il ruolo di CCIRC e ha conseguentemente svolto le attività previste dalla normativa vigente. In via preliminare il Collegio dichiara di aver svolto a tal proposito una specifica autovalutazione ravvisando nei propri confronti, anche nella veste di membri del CCIRC, il possesso dei requisiti di competenza rispetto al settore in cui opera la Società e il Gruppo.

La vigilanza sul processo di informativa finanziaria da parte del Collegio nella sua veste di CCIRC è rappresentata nel seguito.

  • È stata monitorata l'indipendenza della società di revisione, prevista dall'art. 10-bis del D.Lgs. 39/2010 e dall'art. 6 del Regolamento Europeo n. 537 del 16 aprile 2014, per lo svolgimento dell'incarico in termini di indipendenza e obiettività, disponibilità di personale professionale competente e abilitazione del responsabile dell'incarico all'esercizio della revisione legale.
  • Nell'allegato 4 al fascicolo del bilancio consolidato e del bilancio separato è esposto il prospetto riepilogativo dei corrispettivi di competenza dell'esercizio 2023 riconosciuti alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., incaricata della revisione legale, ed alla sua Rete di appartenenza (Rete Deloitte & Touche S.p.A.) che ammontano a complessivi euro 516.000.
  • Il CCIRC ha acquisito conoscenza delle attività svolte dalla Società di Revisione ai fini della pianificazione dell'incarico, riscontrandone la coerenza con le dimensioni e le caratteristiche della Società e la complessità del Gruppo.

  • La valutazione dell'informativa finanziaria da parte del CCIRC si basa sulla comprensione e la valutazione del relativo processo attraverso il quale le informazioni sono prodotte e diffuse. In particolare, il CCICR ha ottenuto evidenza delle attività di verifica svolte dalla funzione Internal Audit nel corso dell'esercizio.

  • Quanto alla valutazione dell'efficacia dei sistemi di controllo interno e di gestione del rischio afferente all'informativa finanziaria, il CCIRC ha tenuto conto dei presidi adottati, in forza della L. 262/2005, dal Dirigente Preposto e delle attività di monitoraggio svolte dalla funzione di Internal Audit.
  • Il CCIRC non ha rilevato, al pari della società di revisione, carenze significative nel sistema di controllo interno per l'informativa finanziaria e/o nel sistema contabile.
  • Nella relazione sulla gestione il Gruppo fornisce un aggiornamento degli effetti attuali e potenziali del conflitto armato Russia – Ucraina oltre che delle tensioni geopolitiche nel Mar Rosso derivanti dal recente conflitto israelo-palestinese. Non si rilevano particolari criticità, benché si segnali che, in particolare per quest'ultimo conflitto, il perdurare delle incertezze del contesto geo-politico possono manifestare impatti avversi sul livello di servizio e di costo dei trasporti marittimi e, conseguentemente, sugli andamenti generali dell'economia.
  • La società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., in data 27 marzo 2024, ha rilasciato le relazioni previste dall'art. 14 del D. Lgs. 39/2010 e dall'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014, esprimendo un giudizio senza rilievi sul bilancio separato della Società e consolidato del Gruppo chiusi al 31

dicembre 2023. In merito al paragrafo concernente gli "aspetti chiave della revisione", la società di revisione ha ritenuto di considerare, quale aspetto chiave della revisione del bilancio di esercizio della Società al 31 dicembre 2023, gli impairment test sul capitale investito netto delle attività operative e sulle partecipazioni, e, quale aspetto chiave della revisione del bilancio consolidato del Gruppo Emak al 31 dicembre 2023, l'impairment test degli avviamenti iscritti nel bilancio consolidato. Le ragioni della scelta stanno nella presenza di indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2023 e riconducibili al conseguimento di un risultato operativo negativo nel bilancio separato della Società, nella presenza di indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2023 in alcune partecipazioni della Società, nella rilevanza dell'ammontare dei valori delle attività assoggettate a verifica, nella soggettività delle stime attinenti la determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di impairment, nonché nella molteplicità e imprevedibilità dei fattori che possono influenzare l'andamento del mercato in cui la Società e le sue controllate operano con riferimento al bilancio consolidato del Gruppo La società di revisione ritiene, altresì, ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 39/2010, che la Relazione sulla gestione e le informazioni della Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del TUF, siano coerenti con il bilancio separato e con il bilancio consolidato chiusi al 31 dicembre 2023.

È stata altresì resa al Collegio dalla società di revisione, nella medesima data, la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) n. 537/2014, ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010. Dalla stessa non

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emergono carenze significative nel sistema di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili delle attività di "governance". In proposito, come disposto dall'art. 19 del D. Lgs. 39/2010, il Collegio ha provveduto a trasmettere la suddetta relazione aggiuntiva al Consiglio di Amministrazione, senza ritenere di corredare tale relazione con proprie osservazioni.

Si rammenta che la relazione in parola integra, altresì, la dichiarazione della società di revisione sull'indipendenza, di cui all'art. 6, paragrafo 2, lettera a) del Regolamento (UE) n. 537/2014.

Infine, il Collegio ha preso atto della Relazione di trasparenza predisposta dalla società di revisione pubblicata sul proprio sito internet ai sensi dell'art. 18 del D. Lgs. 39/2010.

  • Abbiamo vigilato sulla predisposizione della "Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario" redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016 con cui è stata recepita nell'ordinamento italiano la Direttiva EU 2014/95. Nella sua predisposizione la società ha fatto riferimento ai "Global Reporting Initiative Sustanaibility Reporting Standard" definiti dal Global Reporting Initiative (GRI). A seguito dell'incarico conferito alla Società Deloitte & Touche S.p.A., la stessa ha rilasciato in data 27 marzo 2024 l'attestazione di conformità della menzionata Dichiarazione ai sensi dell'art. 3, comma 10, D.Lgs. 254/2016.
  • 5 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio separato e alla sua approvazione Per ciò che riguarda il controllo della regolare tenuta della contabilità e la corretta

rilevazione dei fatti di gestione nelle scritture contabili, nonché le verifiche di corrispondenza tra le informazioni di bilancio e le risultanze delle scritture contabili e di conformità del bilancio separato d'esercizio al quadro normativo di riferimento, ricordiamo che tali compiti sono affidati alla società di revisione.

Il giudizio reso dalla società di revisione è senza rilievi, non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

Da parte nostra, abbiamo vigilato sull'impostazione generale data al bilancio in esame. A seguito di incontri con i responsabili delle funzioni interessate e con la Società di Revisione, abbiamo riscontrato l'adeguatezza del sistema amministrativo e contabile a rilevare e rappresentare correttamente i fatti di gestione e a tradurli in dati affidabili per la predisposizione dell'informativa esterna e pertanto diamo atto che:

  • il bilancio è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC);
  • la formazione, l'impostazione e gli schemi del bilancio sono conformi al quadro normativo di riferimento;
  • il bilancio è coerente con i fatti e le informazioni di cui siamo venuti a conoscenza a seguito della partecipazione alle riunioni degli Organi sociali che hanno permesso di acquisire adeguata informativa in merito alle operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale svolte

dalla società;

  • per quanto a conoscenza del Collegio Sindacale, il Consiglio di Amministrazione nella redazione del bilancio non ha derogato alle norme di legge statuite dall'art. 2423, comma 5, del Codice Civile;
  • nell'esecuzione dei processi di impairment la società ha adottato un modello interno che è stato oggetto di verifica da parte della società di revisione che lo ha individuato come un aspetto chiave della revisione del bilancio 2023. I risultati del test d'impairment, la metodologia seguita e l'analisi di sensitività effettuata sono illustrati nella nota 21 del bilancio consolidato e nella nota 19 del bilancio separato Emak S.p.A.

Abbiamo accertato che la Relazione sulla gestione risulta conforme alle leggi vigenti, nonché coerente con le deliberazioni assunte dal Consiglio di Amministrazione e con le informazioni di cui dispone il Collegio; riteniamo conseguentemente che l'informativa illustrata nel citato documento risponda alle disposizioni in materia e contenga un'analisi fedele della situazione della società e del gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione, nonché l'indicazione dei principali rischi ai quali la società e il gruppo sono esposti e rechi espressa evidenza degli elementi che possono incidere sull'evoluzione della gestione.

Abbiamo prestato il nostro assenso all'iscrizione nello stato patrimoniale attivo del bilancio separato di Emak S.p.A. di costi per sviluppo per Euro 1.833 migliaia (Euro 2.080 migliaia nel 2022).

Con riferimento al bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, non abbiamo ulteriori osservazioni o proposte da formulare. L'attività di vigilanza e controllo svolta nel corso dell'esercizio dal Collegio Sindacale, anche in relazione ai compiti allo stesso attribuiti in qualità di CCIRC, così come illustrata nella

presente relazione, non ha fatto emergere ulteriori fatti da segnalare all'Assemblea degli Azionisti.

6 Osservazioni e proposte in ordine al bilancio consolidato

Per ciò che riguarda il bilancio consolidato al 31 dicembre 2023 ricordiamo che lo stesso è stato oggetto di revisione contabile da parte della società di revisione in conformità ai principi di revisione internazionale (ISA Italia). Il bilancio consolidato è redatto in base agli IFRS emessi dall'International Accounting Standards Board omologati dall'Unione Europea. Per IFRS si intendono anche gli International Accounting Standard (IAS) tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), precedentemente denominati Standing Interpretations Committee (SIC).

A seguito dell'attività di vigilanza effettuata sul bilancio consolidato e sulla base delle informazioni assunte, il Collegio può dare atto che:

  • sono state rispettate le disposizioni inerenti alla formazione e all'impostazione del bilancio consolidato;
  • i documenti utilizzati nel processo di consolidamento sono costituiti da reporting packages che sono stati approvati dei competenti Organi amministrativi delle principali società controllate;
  • il perimetro e i principi di consolidamento nonché i criteri di valutazione adottati sono adeguatamente illustrati nelle note esplicative.

Il giudizio reso dalla Società di Revisione è senza rilievi, non evidenziando pertanto situazioni di criticità, di incertezza né eventuali limitazioni nelle verifiche o richiami di informativa.

*****

Ad esito dell'attività di vigilanza svolta nel corso dell'esercizio 2023 e tenuto conto delle risultanze dell'attività effettuata dalla Società di Revisione, contenute nelle apposite relazioni accompagnatorie alla relazione finanziaria annuale dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023:

  • diamo atto dell'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla Società e del suo concreto funzionamento, nonché dell'efficacia del sistema di controllo interno e di gestione del rischio adeguatamente presidiato dalla funzione di Internal Audit;
  • non rileviamo, per i profili di nostra competenza, motivi ostativi all'approvazione del bilancio separato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, così come redatto dal Consiglio di Amministrazione, e alla proposta formulata dal medesimo Organo amministrativo in ordine alla destinazione del risultato conseguito.

Bagnolo in Piano, li 28/03/2024

p. Il Collegio Sindacale

Dott. Stefano Montanari (Presidente)

Deloitte & Touche S.p.A. Piazza Malpighi, 4/2 40123 Bologna Italia

Tel: +39 051 65811 Fax: +39 051 230874 www.deloitte.it

RELAZIONE DELLA SOCIETÀ DI REVISIONE INDIPENDENTE AI SENSI DELL'ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010, N. 39 E DELL'ART. 10 DEL REGOLAMENTO (UE) N. 537/2014

Agli Azionisti della Emak S.p.A.

RELAZIONE SULLA REVISIONE CONTABILE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. (la "Società"), costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2023, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono le informazioni rilevanti sui principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2023, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto, su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

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Sede Legale: Via Tortona, 25 - 20144 Milano | Capitale Sociale: Euro 10.328.220,00 i.v.

Codice Fiscale/Registro delle Imprese di Milano Monza Brianza Lodi n. 03049560166 - R.E.A. n. MI-1720239 | Partita IVA: IT 03049560166

Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata ("DTTL"), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche "Deloitte Global") non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l'informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all'indirizzo www.deloitte.com/about.

Impairment test sul capitale investito netto e sulle partecipazioni

Descrizione
dell'aspetto chiave
della revisione
La Società presenta nel proprio bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 un
valore complessivo di capitale investito netto pari a Euro 163.197 migliaia,
determinabile come sommatoria tra il patrimonio netto (Euro 152.347
migliaia) e la posizione finanziaria netta (negativa per Euro 10.850 migliaia) a
tale data.
La Società ha provveduto a verificare la recuperabilità del capitale investito
netto delle attività operative della CGU Emak (Euro 71.322 migliaia), a fronte
degli indicatori di perdita di valore rilevati sull'annualità 2023 e riconducibili
al conseguimento di un risultato operativo negativo, e dell'ammontare (Euro
26.306 migliaia) di talune partecipazioni che presentano indicatori di perdite
di valore, secondo quanto previsto dal principio contabile IAS 36 –
Impairment of Assets.
I test di impairment sono stati effettuati mediante confronto tra i valori
recuperabili, determinati secondo la metodologia del valore d'uso, e i
rispettivi valori contabili.
All'esito dei test di impairment, approvati dal Consiglio di Amministrazione in
data 29 febbraio 2024, la Società non ha rilevato perdite di valore.
Il processo di valutazione della Direzione per accertare possibili perdite di
valore si basa su assunzioni riguardanti, tra l'altro, la previsione dei flussi di
cassa attesi, nonché la determinazione di un appropriato tasso di
attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate). Le assunzioni
riflesse nei piani pluriennali sono influenzati da aspettative future e da
condizioni di mercato, che determinano elementi di fisiologica incertezza
nella stima.
In considerazione della rilevanza dell'ammontare dei valori delle attività
assoggettate a verifica, della soggettività delle stime attinenti la
determinazione dei flussi di cassa e delle variabili chiave del modello di
impairment, nonché della molteplicità e imprevedibilità dei fattori che
possono influenzare l'andamento del mercato in cui la Società e le sue
controllate operano, abbiamo considerato gli impairment test sul capitale
investito netto delle attività operative della CGU Emak e sulle partecipazioni
oggetto di tale verifica un aspetto chiave della revisione del bilancio
d'esercizio della Società al 31 dicembre 2023.
Le note illustrative del bilancio d'esercizio nei paragrafi "2.7 Perdita di valore
delle attività (Impairment)", "2.11 Partecipazioni in società controllate" e "4.
Giudizi e stime contabili significativi" descrivono il processo di valutazione
adottato dalla Direzione, mentre le note 19 e 20 riportano l'informativa sui
test effettuati e sulle relative analisi di sensitività, che illustrano gli effetti
derivanti da variazioni nelle variabili chiave utilizzate ai fini degli impairment
test.

Procedure di revisione svolte

Abbiamo preliminarmente esaminato le modalità usate dalla Direzione per la determinazione del valore d'uso della CGU Emak e delle società partecipate oggetto di verifica, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per lo sviluppo degli impairment test. Nell'ambito delle nostre verifiche abbiamo svolto le seguenti procedure di revisione, anche mediante il coinvolgimento di esperti appartenenti al nostro network:

  • rilevazione e comprensione dei controlli posti in essere dalla Direzione per la ricognizione degli indicatori di possibili perdite durevoli di valore e per la determinazione dei valori d'uso, analizzando i metodi e le assunzioni utilizzati dalla Direzione per l'esecuzione degli impairment test;
  • analisi di ragionevolezza delle principali assunzioni adottate per la formulazione delle previsioni dei flussi di cassa, anche mediante analisi di dati e ottenimento di informazioni dalla Direzione;
  • analisi dei dati consuntivi 2023 rispetto alle previsioni originarie al fine di valutare la natura degli scostamenti e l'attendibilità del processo di predisposizione del piano;
  • valutazione della ragionevolezza dei tassi di attualizzazione (WACC) e di crescita di lungo periodo (g-rate) applicati nei test, mediante l'identificazione e l'osservazione di fonti esterne usualmente utilizzate nella prassi;
  • verifica dell'accuratezza matematica del modello utilizzato per la determinazione dei valori d'uso;
  • verifica delle sensitivity analysis predisposte dalla Direzione;
  • esame dell'adeguatezza dell'informativa fornita sugli impairment test e della sua conformità a quanto previsto dallo IAS 36.

Responsabilità degli Amministratori e del Collegio Sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D.Lgs. n. 38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli Amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per un'adeguata informativa in materia. Gli Amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il Collegio Sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

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Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

I nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • Abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno.
  • Abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società.
  • Abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, inclusa la relativa informativa.
  • Siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli Amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento.
  • Abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le azioni intraprese per eliminare i relativi rischi o le misure di salvaguardia applicate.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) 537/2014

L'Assemblea degli Azionisti della Emak S.p.A. ci ha conferito in data 22 aprile 2016 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2024.

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al Collegio Sindacale, nella sua funzione di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione Contabile, predisposta ai sensi dell'art. 11 del citato Regolamento.

RELAZIONE SU ALTRE DISPOSIZIONI DI LEGGE E REGOLAMENTARI

Giudizio sulla conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per l'applicazione delle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea in materia di norme tecniche di regolamentazione relative alla specificazione del formato elettronico unico di comunicazione (ESEF – European Single Electronic Format) (nel seguito "Regolamento Delegato") al bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023, da includere nella relazione finanziaria annuale.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 700B al fine di esprimere un giudizio sulla conformità del bilancio d'esercizio alle disposizioni del Regolamento Delegato.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2023 è stato predisposto nel formato XHTML in conformità alle disposizioni del Regolamento Delegato.

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D.Lgs. 58/98

Gli Amministratori della Emak S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2023, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, co. 4, del D.Lgs. 58/98, con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Emak S.p.A. al 31 dicembre 2023 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, co. 2, lettera e), del D.Lgs. 39/10, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

DELOITTE & TOUCHE S.p.A.

Giovanni Borasio Socio

Bologna, 27 marzo 2024

Emak S.p.A. 42011 Bagnolo in Piano (RE) Italy emakgroup.it

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