Board/Management Information • Oct 7, 2015
Board/Management Information
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(ai sensi dell'art. 153 del D.Lgs. 58 del 24 febbraio 1998 e successive modificazioni e integrazioni)
"Signori Azionisti,
il Consiglio di Sorveglianza riferisce dell'attività di vigilanza che ha svolto nel corso dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2015 e dà atto che:
ha svolto la sua attività nel rispetto delle disposizioni che la disciplinano e seguendo i Principi di comportamento del Collegio Sindacale raccomandati dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri;
in particolare, ha vigilato sull'osservanza della legge, dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
segnala che, nel corso dell'esercizio 1º luglio 2014 - 30 giugno 2015, ha:
effettuato n. 6 riunioni;
riunioni che si sono svolte in osservanza delle norme legislative, statutarie e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento;
$\mu$
nel corso dell'esercizio è stato periodicamente informato dall'organo amministrativo sull'andamento della gestione - anche con riferimento alle società controllate - e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla società. Il Consiglio di Sorveglianza può ragionevolmente assicurare che le azioni adottate sono conformi alla legge, allo statuto sociale e agli interessi degli azionisti;
ha riscontrato l'inesistenza:
di operazioni imprudenti o azzardate, tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale:
di operazioni atipiche o inusuali con terzi e/o parti correlate.
segnala che non sono emersi fatti di rilievo tali da richiederne la prescritta segnalazione agli organi competenti e non è pervenuta alcuna denuncia di cui all'art. 2408 del Codice Civile né alcun esposto. Il Consiglio di Sorveglianza nel corso dell'esercizio non ha rilasciato pareri ai sensi di legge;
ha scambiato con il soggetto incaricato del controllo contabile e con il responsabile del controllo interno le informazioni rilevanti per l'espletamento dei rispettivi compiti; in particolare, segnala che non sono emersi dati o notizie che debbano essere evidenziati nella presente Relazione:
ha acquisito conoscenza e vigilato sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo della società, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle rispettive funzioni e a tale riguardo non ha osservazioni da riferire;
ha valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile, al fine di rappresentare correttamente i fatti di gestione, anche attraverso le informazioni ottenute dai diretti responsabili, dal Responsabile del controllo interno e dalla Società di revisione incaricata del controllo contabile; a tale riguardo non ha osservazioni da riferire;
ha scambiato informazioni con i corrispondenti organi di controllo delle società controllate; inoltre, ha scambiato informazioni con il Comitato per le parti correlate che ha relazionato sulle modalità di attuazione della procedura esistente, e sui progetti per migliorare l'efficacia del funzionamento della stessa, e non ha, per il resto, osservazioni da riferire.
segnala che la S.S. Lazio è parte, attiva e passiva, in alcuni procedimenti giudiziari di cognizione ordinaria e d'ingiunzione, aventi ad oggetto alcuni rapporti commerciali e, in particolare: rapporti con ex dipendenti, procuratori, fornitori e consulenti. Il Consiglio di Sorveglianza prende atto che l'organo amministrativo dichiara nella Relazione sulla gestione che, trattandosi di procedimenti relativi a rapporti dei quali la Società ha già contabilizzato gli effetti economici e patrimoniali, ritiene ragionevolmente che, all'esito degli stessi, non possano derivarle ulteriori passività significative da iscrivere in bilancio.
In relazione alla specifica competenza che la legge e lo Statuto attribuiscono al Consiglio di Sorveglianza riguardo all'approvazione del bilancio separato e consolidato, si rappresenta quanto segue:
Il Consiglio di Gestione ha approvato i progetti di bilancio individuale e consolidato nella riunione svoltasi il 21 settembre 2015.
"La SS Lazio SpA, aderendo anche all'impostazione fornita dalla Lega Nazionale Professionisti, nonostante l'orientamento contrario espresso dall'Agenzia delle Entrate, ritiene di non dover assoggettare a tassazione ai fini IRAP le plusvalenze generate dalla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Come più ampiamente descritto al paragrafo "Problematiche di natura fiscale" della relazione sulla gestione, e richiamato nelle note esplicative, la SS Lazio SpA ha ricevuto alcuni avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate, aventi ad oggetto la mancata tassazione ai fini IRAP delle plusvalenze da cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. Su tali avvisi di accertamento sono stati accolti i ricorsi presentati dalla Società. La Società ha valutato, anche con il supporto del parere di un professionista, il rischio di soccombenza come "non probabile" e non ha pertanto provveduto ad effettuare accantonamenti, pur non essendo tali sentenze ancora passate in giudicato".
Con riguardo al predetto richiamo d'informativa, il Consiglio di Sorveglianza prende atto del fatto che il Giudice Tributario ha accolto i ricorsi presentati dalla Società, confermando la tesi della S.S. Lazio S.p.A. che ritiene di non dover assoggettare a tassazione ai fini IRAP le plusvalenze generate dalla cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei giocatori. Avverso la decisione del Giudice Tributario l'Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione nel quale la S.S. Lazio si è costituita con controricorso; ancora non è stata fissata l'udienza per la trattazione del contenzioso.
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Roma, lì 7 ottobre 2015
Per il Consiglio di Sorveglianza Il Presidente Prof. Corrado Caruso
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