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Borgosesia

Interim / Quarterly Report Sep 30, 2016

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Interim / Quarterly Report

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Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2016

Approvato dal Collegio dei Liquidatori del 28 settembre 2016

Borgosesia S.p.A. in liquidazione - Via dei Fossi 14/C - 59100 Prato Tel. 0574 622 769 - Fax 0574 622 556

INDICE
-------- --
ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO BORGOSESIA ALLA DATA DEL 30 GIUGNO 2016 4
CARICHE SOCIALI 5
RELAZIONE DEI LIQUIDATORI SULL'ANDAMENTO DELLA LIQUIDAZIONE 6
Premessa6
Andamento della gestione7
Andamento delle attività immobiliari 8
GESTIONE DEI RAPPORTI CON GLI ESPERTI INDIPENDENTI. 13
Andamento delle attività del risparmio gestito14
Andamento delle attività di produzione di energia da fonti rinnovabili14
STRUMENTI FINANZIARI 15
RISCHI DI BUSINESS 15
INDEBITAMENTO FINANZIARIO 18
NOTIZIE SULLA GESTIONE DEL PERIODO GENNAIO/GIUGNO 2016 DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE/COLLEGATE20
Capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione 20
Goldfinger Lda20
4438663 Canada Inc20
Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. – in liquidazione 20
Anemos S.r.l. 21
Il Faro S.r.l. 21
F.L.P. S.r.l. 21
Trigono S.r.l21
Solarisuno S.r.l. 21
Omnia Center S.r.l21
Penelope S.p.A. 21
Tirli S.r.l21
127/91 22
PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA' 23
RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE 23
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 24
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI SEMESTRALI 26
1.
SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA 27
2.
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 29
3.
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 30
4.
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO 31
CRITERI DI REDAZIONE E NOTE ILLUSTRATIVE 32
1. STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO 32
2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLA SITUAZIONE DI LIQUIDAZIONE DELLA CAPOGRUPPO
BORGOSESIA S.P.A. IN LIQUIDAZIONE ED ALLE DIFFICOLTÀ FINANZIARIE DEL GRUPPO 34
3. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO36
4. CRITERI DI VALUTAZIONE 38
5. PRINCIPI CONTABILI EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI, DECISIONI ASSUNTE
NELL'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI, FATTORI DI INCERTEZZA NELL'EFFETTUAZIONE
DELLE STIME, CAMBIAMENTO NELLE STIME CONTABILI ED ERRORI44
6.GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI49
6. INFORMATIVA DI SETTORE 51
NOTE ILLUSTRATIVE RELATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA 52
7. ATTIVO NON CORRENTE 52
7.a. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI52
7.b INVESTIMENTI IMMOBILIARI53
7.c PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO 53
___________ 2
7.d ALTRE PARTECIPAZIONI 54
7.e CREDITI FINANZIARI 55
7.f ALTRI CREDITI 55
7.g TITOLI DISPONIBILI PER LA VENDITA 56
7.h IMPOSTE DIFFERITE56
8.a RIMANENZE57
8.b CREDITI COMMERCIALI 58
8.c CREDITI FINANZIARI 58
8.d ALTRI CREDITI59
8.f DISPONIBILITA' LIQUIDE60
9. PATRIMONIO NETTO 60
9.a CAPITALE SOCIALE 60
9.b ALTRE RISERVE 61
10. PASSIVO NON CORRENTE 62
10.a DEBITI VERSO BANCHE 62
10.b ALTRI DEBITI FINANZIARI 62
10.c ALTRI DEBITI 63
10.d FONDI PER IL PERSONALE64
10.e FONDI PER RISCHI E ONERI64
11. PASSIVO CORRENTE 65
11.a DEBITI VERSO BANCHE 65
11.b ALTRI DEBITI FINANZIARI 66
11.c DEBITI COMMERCIALI 66
11.d ALTRI DEBITI 67
11.e FONDI PER RISCHI E ONERI68
NOTE RELATIVE AL CONTO ECONOMICO 72
12. RICAVI 72
12.a RICAVI COMMERCIALI 72
12.b ALTRI PROVENTI OPERATIVI 73
12.c VARIAZIONE DELLE RIMANENZE73
13.a COSTI PER SERVIZI 73
13.b COSTI DEL PERSONALE 74
13.c ALTRI COSTI OPERATIVI74
13.d RETTIFICHE DI VALORE DELLE PARTECIPAZIONI E TITOLI 75
13.e AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E ALTRI ACCANTONAMENTI 75
13.f RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI DELLE ATTIVITA' IMMOBILIARI 75
14. PROVENTI E ONERI FINANZIARI 75
14.a PROVENTI FINANZIARI75
14.b ONERI FINANZIARI 76
14.c DIVIDENDI 76
14.d IMPOSTE SUL REDDITO 76
ALTRE INFORMAZIONI 77
UTILE/PERDITA PER AZIONE 77
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE 78
GARANZIE NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE 81
ALTRI RISCHI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE 83
Beni in leasing83
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016 AI
SENSI DELL'ART.81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N.11971/99 84
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA DEL BILANCIO CONSOLIDATO
SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016 87

ORGANIGRAMMA DEL GRUPPO BORGOSESIA ALLA DATA DEL 30 GIUGNO 2016

CARICHE SOCIALI

In conformità a quanto raccomandato dalla Consob, Vi rendiamo noto che il Collegio dei Liquidatori ed il Collegio Sindacale della società sono così composti:

COLLEGIO DEI LIQUIDATORI– NOMINATO DALL'ASSEMBLEA DEL 6 SETTEMBRE 2016 – CON DURATA IN CARICA SINO A REVOCA O DIMISSIONI

PRESIDENTE DEL COLLEGIO DEI LIQUIDATORI Girardi Mauro*
LIQUIDATORE Cecchi Giancarlo
LIQUIDATORE Rossi Nicola
LIQUIDATORE Gabriele Bini

COLLEGIO SINDACALE - NOMINATO DALL'ASSEMBLEA DEL 06 SETTEMBRE 2016 - CON DURATA IN CARICA SINO ALL'ASSEMBLEA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2018

PRESIDENTE NADASI ALESSANDRO
SINDACO EFFETTIVO BARNI STEFANO MAURO
SINDACO EFFETTIVO SANESI SILVIA
SINDACO SUPPLENTE ROCCHETTI VITTORIO
SINDACO SUPPLENTE MANSI PAOLO

SOCIETA' DI REVISIONE - INCARICO CONFERITO DALL'ASSEMBLEA DEL 28 GIUGNO 2016 PER GLI ESERCIZI SCADENTI DAL 31 DICEMBRE 2016 AL 31 DICEMBRE 2024.

CROWE HORWATH AS S.p.A.

*in data 15 luglio 2016 il Sig. Pier Ettore Olivetti Rason ha rassegnato le proprie dimissioni da membro del Collegio dei Liquidatori. Preso atto di ciò il Collegio dei Liquidatori ha ritenuto, anche in considerazione dei termini dell'accordo sottoscritto in data 14 giugno 2016 tra i soci CDR Replay S.r.l. ed i Sigg. ri Gabriele, Giannetto, Cristina e Gianna Bini nonché la sig.ra Zucchi Vera ( di seguito Gruppo Bini), di dar corso alla cooptazione del Rag. Mauro Girardi e di nominare lo stesso alla carica di Presidente del Collegio dei Liquidatori di Borgosesia S.p.A. in liquidazione.

RELAZIONE DEI LIQUIDATORI SULL'ANDAMENTO DELLA LIQUIDAZIONE

Premessa

La presente Relazione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato (di seguito, Relazione) è stata redatta - ai sensi dell'articolo 154 ter del Decreto Legislativo 58/1998, nonché del Regolamento Emittenti emanato da Consob - nel rispetto dei criteri di valutazione stabiliti dai principi contabili internazionali IAS/IFRS (IAS 34 – Bilanci intermedi).

Nella redazione della presente Relazione si è tenuto debito conto della delibera degli azionisti del 30 novembre 2015, che pone in liquidazione la capogruppo Borgosesia S.p.A. (di seguito, anche la Società). Pertanto in capo alla società risulta prospetticamente esser venuto meno il presupposto di continuità aziendale che, in un'ottica conservativa e non dinamica, deve considerarsi permanere nell'attualità, avendo la delibera sopra richiamata disposto l'esercizio provvisorio della capogruppo.

A ragione di quanto precede nella predisposizione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato – così come del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015 - sono stati applicati i medesimi principi contabili utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2014 fermo restando che le attività di pertinenza del Gruppo facente capo a Borgosesia (di seguito, il Gruppo) risultano nello stesso valutate, ove inferiore al loro valore di iscrizione, secondo le stime di presunto realizzo nell'ambito della fase di futura liquidazione.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 non ha quindi la finalità di rappresentare il patrimonio netto del Gruppo al termine della procedura di liquidazione atteso che nello stesso le passività sono state rilevate, in conformità ai criteri stabiliti dai principi IAS/IFRS e, quindi, senza rilevare fra queste quelle che potranno venirsi a determinare per il completamento della procedura di liquidazione, le quali conseguentemente, verranno iscritte al momento in cui sorgeranno le relative obbligazioni.

Giova ancora qui rilevare come l'assenza di documenti IAS/IFRS in grado di chiarire le difficoltà valutative esistenti nella situazione sopra descritta e la necessità di applicare integralmente i principi IAS/IFRS, abbiano reso particolarmente complesso il processo di predisposizione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato – al pari del bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 – essendosi resa necessaria la valutazione di ogni singolo principio IAS/IFRS in concreto applicabile. In tale contesto, quindi, i Liquidatori hanno operato al fine di fornire una rappresentazione contabile sostanzialmente conforme agli IAS/IFRS. Nello svolgimento delle suddette analisi i Liquidatori si sono ispirati, nell'individuazione dei criteri di valutazione, anche al contenuto della Guida Operativa 5 dell'Organismo Italiano di Contabilità ("I bilanci di liquidazione delle imprese IAS compliant") nella misura in cui la stessa sia stata ritenuta applicabile alla fattispecie e non in contrasto con altre prescrizioni degli IAS/IFRS.

La particolare situazione in cui il Gruppo versa alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato genera significative incertezze nella stima dei valori delle attività e delle possibili passività che potrebbero derivare in futuro. In particolare, si precisa che, con riferimento alla stima dei valori di realizzo, gli stessi sono stati determinati anche sulla base di perizie redatte da esperti indipendenti, con il presupposto che il realizzo possa avvenire in maniera ordinata, con la gradualità necessaria per massimizzare i valori dei singoli asset aziendali, in armonia con le previsioni contenute nel piano di ristrutturazione elaborato dall'advisor CdR Advance Capital ( di seguito, il Piano).

Quest'ultimo è stato approvato dal Collegio dei Liquidatori, nelle sue linee guida, il 22 luglio 2016, e, definitivamente, in data 6 settembre 2016 a valle del patto parasociale stipulato in data 14 giugno 2016 tra il Gruppo Bini e CdR Replay (di seguito Accordo), ampiamente descritto nella presente Relazione, evidenziando come le azioni che saranno assunte in dipendenza del Piano sono state tenute in debito conto dai Liquidatori nella redazione del

bilancio consolidato semestrale abbreviato.

E' inoltre evidente come l'espressione di un dissenso da parte dei creditori interessati al predetto Piano, in particolare delle banche finanziatrici, e la conseguente richiesta da parte di questi di immediato rimborso delle rispettive ragioni, determinerebbe in capo al Gruppo la necessità di procedere ad una dismissione in tempi più rapidi dei propri assets, circostanza che potrebbe determinare il conseguimento di valori di realizzo inferiori rispetto a quelli riflessi nella presente Relazione.

I dati economici esposti nel bilancio consolidato semestrale abbreviato sono confrontati con quelli del primo semestre dell'esercizio 2015 mentre i dati patrimoniali sono confrontati con quelli alla chiusura di quest'ultimo.

Andamento della gestione

Il primo semestre dell'esercizio 2016 evidenzia un risultato negativo di Gruppo pari a 3,56 €/mln - che si confronta con quello, sempre negativo, di 2,17 €/mln del primo semestre dell'anno 2015 – conseguente alla sostanziale inattività operativa del Gruppo a ragione del processo di liquidazione in corso.

In tale contesto, i ricavi "ordinari" del periodo sono di fatto rappresentati solo da quelli generati dalle attività del risparmio gestito – in flessione rispetto al precedete esercizio a ragione della riduzione delle masse - delle energie alternative ed immobiliare - questi ultimi, per contro, sostanzialmente stabili – chiaramente non in grado di bilanciare e i costi di struttura e, a maggior ragione, gli effetti portati dalla svalutazione di titoli AFS relativi alle quote del Fondo comune di Investimento riservato di tipo chiuso denominato "Gioiello in liquidazione" (di seguito anche Fondo Gioiello in liquidazione) per Euro 1,16 milioni e delle attività immobiliari per Euro 1,62 milioni.

Complessivamente, nel semestre il Margine Operativo Lordo consolidato (EBITDA) si è attestato a (-) 58 migliaia di Euro mentre il Cash Flow è risultato pari a (-) 591 migliaia di Euro. Le predette misure, nel corrispondente periodo del precedente esercizio, risultavano rispettivamente pari a (-) 99 migliaia di Euro ed a (-) 379 migliaia di Euro.

Per chiarezza si riportano poi qui di seguito le modalità con cui sono stati calcolati i parametri utilizzati per commentare l'andamento del Gruppo e dei suoi settori operativi:

  • la voce" produzione" è identificata con i ricavi delle vendite e delle prestazioni;
  • la voce "cash flow" è data dal risultato netto di periodo al lordo degli ammortamenti, svalutazioni ed altri accantonamenti (fondo TFR e fondi rischi), rettifiche di valore di partecipazioni e titoli, rettifiche di valore delle attività immobiliari;
  • l'EBITDA è pari al cash flow maggiorato delle imposte, dei proventi ed oneri finanziari e dei dividendi;
  • le performance economiche del settore immobiliare sono ricavate per differenza fra quelle operative del Gruppo e quelle specificatamente riferibili al settore del "risparmio gestito" e delle "energie alternative" e si riferiscono alla sola attività operativa.

Principali eventi di rilievo avvenuti nel corso del primo semestre 2016

In data 11 gennaio 2016, il Consiglio di Amministrazione della Società, cessato dalla propria carica in data 1 dicembre 2015, ha provveduto, ai sensi dell'art. 2487 bis, comma 3, del Codice Civile, a consegnare al Collegio dei Liquidatori i libri sociali, una situazione dei conti alla data di effetto dello scioglimento ed un rendiconto sulla gestione relativo al periodo successivo all'ultimo bilancio approvato.

In data 28 febbraio 2016, Borgosesia S.p.A. in liquidazione ha ricevuto – a mezzo posta elettronica certificata – la notifica di un atto di citazione, presentato da alcuni soci detentori, complessivamente, di oltre il 20% del capitale sociale della Società ed avente ad oggetto, in via principale, la richiesta di dichiarazione di invalidità della delibera assembleare di

scioglimento e messa in liquidazione volontaria della Società, assunta in data 30 novembre 2015 e, in subordine, la richiesta dell'eventuale risarcimento del danno sofferto da parte attrice da quantificarsi in corso di giudizio. Tale contenzioso, peraltro, risulta venuto meno in dipendenza dell'Accordo di cui infra.

In data 14 marzo 2016, il Collegio dei Liquidatori ha fornito al ceto bancario, nell'ambito di un apposito incontro, una informativa preliminare circa le modalità di valorizzazione del patrimonio del Gruppo nell'ambito della procedura liquidatoria.

In data 18 marzo 2016, Consob ha contestato alla Società la violazione delle disposizioni portate dall'art. 114, comma 1, TUF. La Società a fronte di ciò ha peraltro presentato le proprie controdeduzioni.

In data 24 marzo 2016, Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione ha perfezionato la cessione degli immobili di Fiano Romano (LOTTI 1 E 2), Località Prato della Corte, Via della Mola Saracena snc, di proprietà del Fondo Gioiello in liquidazione, a fronte di un corrispettivo, in linea con i valori di carico contabile al 31 dicembre 2015, pari ad Euro 30 milioni, più IVA, con conseguente abbattimento della debitoria bancaria del Fondo Gioiello in liquidazione pari a circa Euro 26 milioni.

In data 14 giugno 2016 risulta sottoscritto e notificato alla Società, a norma di Legge uno specifico accordo vincolante (di seguito "Accordo") fra Il Gruppo CdR Advance Capital, tramite di CdR Replay S.r.l. (di seguito, "CdR") ed il "Gruppo Bini", quest'ultimo titolare di complessive n. 20.390.154 azioni ordinarie Borgosesia S.p.A. in liquidazione, pari al 53,75% di quelle in circolazione), avente ad oggetto la gestione condivisa di azioni della capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione e sulla gestione della società. In forza dello stesso:

  • Le parti hanno costituito un sindacato di voto a cui, tenuto conto delle n. 6.321.099 azioni già di proprietà di CdR, risultano apportate complessivamente n. 26.711.253 azioni ordinarie Borgosesia rappresentati il 70,41% di quelle in circolazione ed alle quali spettano l'87,92% dei voti, nonché eventuali azioni ordinarie della Società successivamente acquisite – finalizzato esclusivamente ad assicurare puntuale attuazione all'esecuzione dell'Accordo medesimo nonché all'esercizio del voto nelle assemblee straordinarie di Borgosesia.
  • Sono stati individuati i principali cespiti che dovranno pervenire alla Società all'esito dello scioglimento delFondo Gioiello in liquidazione ;
  • E' stato affidato a CdR Advance Capital S.p.A. l'incarico di curare la ristrutturazione del debito attualmente gravante sul Gruppo Borgosesia e della redazione del relativo Piano finalizzato in ultima analisi, sul conferimento dell'intera azienda di pertinenza della Società – fatta eccezione per le partecipazioni in Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione, e Giada S.r.l. – che verrà acquisita all'esito dello scioglimento del Fondo Gioiello in liquidazione - e per un ufficio in Biella – a favore di una Newco, costituita in forma di società per azioni e interamente controllata dalla Società che procederà alla valorizzazione degli assets così trasferitile ed alla estinzione delle passività accollatele.
  • E' prevista la promozione da parte della Società di una Offerta di Scambio, nei 90 giorni successivi al conferimento di cui sopra, fra azioni della Newco e quelle della Società – ordinarie e di risparmio – aperta a tutti gli azionisti di questa, diversi da CdR, ed a cui il Gruppo Bini si è impegnato irrevocabilmente ad aderire.
  • Sono stati disciplinati i tempi di rimborso dei crediti che il Gruppo Bini vanta, anche attraverso società dallo stesso controllate o che lo saranno in dipendenza dello scioglimento del Fondo Gioiello in liquidazione, nei confronti della Società;
  • E' stata convenuta la nomina di un nuovo collegio dei liquidatori;
  • E' stato assunto da CdR l'impegno di rinunciare e far rinunciare all'opposizione promossa alla delibera portante la liquidazione volontaria della Società.

Andamento delle attività immobiliari

L'andamento del settore immobiliare registra ricavi per complessivi 0,26 milioni di Euro

generati prevalentemente da locazioni della società controllata 4438663 Canada Inc.

L'Ebitda risulta positivo e pari a 0,12 milioni di Euro a fronte di un Cash Flow sostanzialmente nullo e di un risultato negativo di 0,33 milioni di Euro al lordo della quota di terzi. Tale risultato è calcolato attribuendo interamente al settore immobiliare le rettifiche di valore dei titoli AFS relativi al Fondo Gioiello in liquidazione.

Al fine di permettere poi una compiuta valutazione in ordine al portafoglio immobiliare riferito alle società consolidate integralmente, nel prospetto di seguito riportato è evidenziata, per ogni cespite, la stima rassegnata dagli esperti indipendenti Reag – Real Estate Advisory Group - e, con riferimento agli immobili canadesi, CBRE – Richard Ellis - la loro consistenza in termini di superficie commerciale e la conseguente valutazione unitaria:

GRUPPO BORGOSESIA - IMMOBILI AL 30.06.2016 Valore contabile alla
data del 30.06.2016
Valore
espresso dagli
Esperti
Indipendenti
Superficie V.M./Mq
(Dollari
Canadesi)
(Euro) (Euro) (MQ) (Euro)
Prato (PO) (U.M.I. 70) Loc. Campostino - Via
Lione/Frediani
- 2.760.000 2.800.000 31.000 90
Sesto Fiorentino (FI) – Via Bencini ang. Via De Sanctis - 2.800.000 2.800.000 1.704 1.643
Rimanenze - lavori in corso (1) - 5.560.000 5.600.000
Canada Inc. (330 Victoria) 1.150.000 799.499 799.499 350 2.284
Canada Inc. (4278 Sherbrooke) 3.650.000 2.537.542 2.537.542 2.878 882
Canada Inc. (130 Prince Arthur) 3.500.000 2.433.259 2.433.259 1.541 1.579
Investimenti in Canada (2) 8.300.000 5.770.300 5.770.300
Unità immobiliare in Via A. Moro n. 3 (Biella) - 360.000 360.000 286 1.259
Unità immobiliare in Piazza V.Veneto n. 5 (Biella) - 160.000 160.000 173 925
Terreno in Pray (Biella) - 1.834 - 1.885 -
Investimenti in Italia (2) - 521.834 520.000
Totale Investimenti immobiliari 8.300.000 6.292.134 6.290.300
Totale 8.300.000 11.852.134 11.890.300

(1) Valore aggiornato al 30 giugno 2016

(2) Valore aggiornato al 31 dicembre 2015

I criteri di valutazione di riferimento a cui si ispirano le stime sopra richiamate vengono qui di seguito riportati:

a) Metodo reddituale. Prende in considerazione due diverse tecniche di valutazione:

  • Capitalizzazione diretta. Si basa sulla capitalizzazione ad un determinato tasso c.d. "cap rate"- dei redditi netti futuri generati dalla proprietà immobiliare. Il tasso applicato tiene conto del rendimento reale delle attività finanziarie a basso rischio a medio-lungo termine con applicazione di un coefficiente rettificativo esplicativo delle caratteristiche peculiari del cespite.
  • Metodo dei flussi di cassa attualizzati (DCF, Discounted Cash-Flow), basato:
  • sulla determinazione, per un periodo di anni che tiene conto delle scadenze contrattuali di ciascuna unità immobiliare, dei redditi netti futuri derivanti dalla proprietà immobiliare;
  • sulla determinazione del valore di mercato della proprietà immobiliare mediante la capitalizzazione in perpetuità, alla fine di tale periodo, del reddito netto al tasso "cap rate";
  • sull'attualizzazione al tasso "cap rate", alla data della valutazione, dei redditi netti-flussi di cassa futuri.
  • b) Metodo della trasformazione. Si basa sull'attualizzazione, alla data della valutazione, dei flussi di cassa generati dall'investimento immobiliare nell'arco di tempo corrispondente alla sua durata. A tale metodo è associabile un modello valutativo

finanziario (attualizzazione dei flussi di cassa) basato su di un progetto di sviluppo definito in quantità edificabili, destinazioni d'uso, costi di trasformazione e ricavi sostenibili. In altri termini, si utilizza una analisi costi - ricavi per individuare il Valore di Mercato dell'iniziativa oggetto di indagine.

Il modello si articola in uno schema di flussi di cassa (entrate ed uscite) relativi al progetto immobiliare di trasformazione. Tra le uscite sono previste quelle conseguenti alla costruzione, demolizione, urbanizzazione, progettazione e direzione lavori e altri costi; tra le entrate, quelle derivanti dalle vendite effettuate per ciascun settore di destinazione d'uso (residenziale, industriale, artigianale, commerciale, terziario e dei servizi).

La distribuzione temporale dei costi e dei ricavi consente di ottenere uno schema di flussi di cassa al netto del profitto del promotore che vanno portati all'attualità con un opportuno tasso di sconto che rappresenta il costo del capitale.

c) Metodo comparativo (o del mercato). Si basa sul confronto fra i beni oggetto di valutazione e altri beni con essi comparabili, recentemente compravenduti o correntemente offerti sullo stesso mercato o su piazze concorrenziali.

In particolare, il metodo di valutazione concretamente utilizzato per ogni singolo immobile è desumibile dal prospetto di seguito riportato:

GRUPPO BORGOSESIA -
IMMOBILI AL 30.06.2016
Valore di
mercato
alla data
del
30.06.16
(Euro)
Valore di
mercato
alla data
del
31.12.15
(Euro)
Metodo di valutazione
Prato (PO) (U.M.I. 70) Loc. Campostino - Via
Lione/Frediani
2.800.000 4.180.000 Metodo della
"trasformazione"
Sesto Fiorentino (FI) – Via Bencini ang. Via De Sanctis 2.800.000 2.880.000 Metodo della
"trasformazione"
Canada Inc. (330 Victoria) 799.499 760.783 Metodo "reddituale"
Canada Inc. (4278 Sherbrooke) 2.537.542 2.414.660 Metodo "reddituale"
Canada Inc. (130 Prince Arthur) 2.433.259 2.315.427 Metodo "reddituale"
Unità immobiliare in Via A. Moro n. 3 (Biella) 360.000 360.000 Metodo "comparativo"
Unità immobiliare in Piazza V.Veneto n. 5 (Biella) 160.000 160.000 Metodo "comparativo"
Terreno in Pray (Biella) - -
Totale 11.890.300 13.070.871

Con riferimento alle valutazioni operate col metodo reddituale occorre ancora osservare come le stesse presuppongano il permanere di identiche situazioni locative del singolo immobile interessato anche per il futuro.

L'eventuale diminuzione di queste comporterebbe, in aderenza al metodo valutativo adottato, una diminuzione anche del valore attribuito all'immobile locato, peraltro non in maniera proporzionale atteso che, qualora attraverso la capitalizzazione del flusso locativo futuro il valore attribuito all'immobile dovesse ridursi significativamente al di sotto di quello ricavabile attraverso il metodo comparativo, il bene verrebbe valutato attribuendo maggior peso a tale ultimo criterio.

In ossequio alle raccomandazioni impartite da Consob, di seguito si forniscono alcune informazioni complementari relative alle attività esercitate dal Gruppo nel settore immobiliare.

Composizione del portafoglio immobiliare del Gruppo Borgosesia alla data del 30 giugno 2016:

Strategia Criterio di
contabilizzazione
Valore
contabile alla
data del
30.06.2016
(Euro)
Valore di
mercato alla
data del
30.06.2016
(Euro)
Data ultima
perizia
Immobili a "reddito" (IAS 40) Investimenti
immobiliari
5.770.300 5.770.300 31/12/2015
Immobili "in vendita" (IAS 40) Investimenti
immobiliari
521.834 520.000 31/12/2015
Immobili a "sviluppo" (IAS 11) Lavori in corso
su ordinazione
5.560.000 5.600.000 30/06/2016
totale 11.852.134 11.890.300

Con riferimento alla tabella che precede giova qui peraltro segnalare come, in ogni caso, stante la procedura di liquidazione in essere, tutti i cespiti ivi indicati risultano essere destinati alla vendita nell'orizzonte temporale previsto dal Piano.

Da un punto di vista della "destinazione d'uso", la rappresentazione degli assets immobiliari del Gruppo alla data del 30 giugno 2016 è la seguente:

Destinazione Valore contabile
alla data del
30.06.2016 (Euro)
Valore contabile
alla data del
31.12.2015 (Euro)
Variazione
(Euro)
Residenziale 7.930.801 7.770.087 160.714
Commerciale ed industriale 3.921.333 5.302.617 (1.381.284)
Totale 11.852.134 13.072.705 (1.220.570)

Informazioni sul portafoglio a sviluppo

Con riferimento al portafoglio a sviluppo, di seguito si riportano alcune note a commento per ciascuna iniziativa.

Prato (PO) (U.M.I. 70) Loc. Campostino - Via Lione/Freudiani

E' in corso l'attività mirata alla vendita a terzi dell'area, consistente in un terreno suscettibile di un potenziale sviluppo direzionale/commerciale che produttivo (industriale/logistico).

Il valore contabile al 30 giugno 2016 è stato adeguato al minor valore di presumibile di realizzo desunto dalla perizia redatta dall'esperto indipendente che ne ha determinato il valore di mercato al 30 giugno 2016 – nell'ipotesi prevista dal Piano di compravendita in blocco (non frazionato), libero ed immediatamente disponibile - in Euro 2.800.000 considerando altresì i connessi costi di dismissione stimati in Euro 40.000.

Sesto Fiorentino (FI) Via Bencini ang. Via De Sanctis

Trattasi di fabbricato residenziale in costruzione, la cui superficie utile lorda residenziale è pari a circa 1.400 mq (oltre box e cantine). Attualmente la costruzione è terminata al grezzo così come risulta ultimata la copertura dell'edificio.

Il cespite è gravato da una ipoteca di 7 €/mln a garanzia di una linea di credito che si sarebbe trasformato in un mutuo edilizio di 3,5 €/mln accordato all'epoca dal Monte dei Paschi di Siena e con riferimento allo stesso non sussistono impegni con promissari acquirenti.

Nel corso del 2016 l'intervento, coì come nell'esercizio precedente, non ha registrato avanzamenti anche tenuto conto che l'istituto di credito, ad oggi, non si è reso disponibile a

riprendere le erogazioni dei SAL.

I liquidatori stanno opportunamente valutando se continuare lo sviluppo del cantiere o individuare soluzione alternative di realizzo.

Di seguito si riporta un prospetto che evidenzia la situazione di alcune iniziative immobiliari sviluppate attraverso le società collegate e le relative passività finanziarie.

SOCIETA' TIPO % di
possesso
Investimenti
Immobiliari
(€/mgl)
Investimenti
Immobiliari
pro quota
(€/mgl)
Debiti
Finanziari
(€/mgl)
Debiti
finanziari
pro
quota
(€/mgl)
Garanzie
Ipotecarie
(€/mgl)
Data di
Riferimento
OMNIA CENTER
S.r.l.
collegata 42% (A) 49.142 20.640 43.653 18.334 46.000 31/12/2015

Nota (A): percentuale di possesso per tramite di Goldfinger LDA, quest'ultima posseduta al 100% dal Borgosesia S.p.A. in liquidazione.

Per maggiori informazioni circa l'andamento delle partecipate indirette si rimanda all'informativa contenuta nelle note illustrative.

GESTIONE DEI RAPPORTI CON GLI ESPERTI INDIPENDENTI.

In riferimento alle raccomandazioni emanate dalla Consob si forniscono le seguenti informazioni relativamente all'incarico conferito agli esperti indipendenti nel processo di valutazione periodica del portafoglio immobiliare.

Esperto Indipendente REAG-Real Estate Advisory Group S.p.A.
Inizio Incarico 22/10/2015
Durata incarico Biennale
Fine Incarico Bilancio 31/12/2016
Società oggetto di Perizia Borgosesia S.p.A. in liquidazione
Immobili periziati Via A. Moro n. 3 – Biella (BI)
Piazza V. Veneto n. 5 – Biella (BI)
Criteri di valutazione Metodo comparativo (o del Mercato)
Esperto Indipendente REAG-Real Estate Advisory Group S.p.A.
Inizio Incarico 09/05/2014
Durata incarico Triennale
Fine Incarico Bilancio 31/12/2016
Società oggetto di Perizia Borgosesia S.p.A. in liquidazione
Immobili periziati Umi 70 e Sesto Fiorentino
Metodo della trasformazione: basato sull'attualizzazione dei
flussi di cassa generati dall'investimento immobiliare nell'arco
Criteri di valutazione della sua durata.
Esperto Indipendente CB Richard Ellis Quebec Limited
Durata incarico Annuale
Società oggetto di Perizia 4438663 Canada Inc.
Immobili periziati 330 Victoria; 4278 Sherbrooke; 130 Prince Arthur
Criteri di valutazione Basati sull'attualizzazione dei flussi di cassa generati
dall'investimento immobiliare nell'arco della sua durata

Andamento delle attività del risparmio gestito

Nel semestre, le attività facenti capo a Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione - come noto autorizzata all'esercizio del servizio di gestione collettiva del risparmio con Provvedimento della Banca d'Italia in data 8 febbraio 2006 e quindi iscritta al n. 211 dell'albo di cui all'art. 35 del D.Lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (dal 23/07/2014 iscritta al n.81 dell'Albo delle SGR ex art. 35 TUF - sezione gestori di FIA ) e posta in liquidazione con delibera degli azionisti del 20 giugno 2013 - si sono limitate alla sola gestione del Fondo Gioiello in liquidazione e del Fondo Camelot in liquidazioneLa procedura di liquidazione dei predetti fondi verrà ultimata entro l'anno e ciò permetterà anche di concludere quella della Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione o, in alternativa, in conformità all'Accordo e pur sempre nel rispetto delle operazioni fra parti correlate, il relativo change of control a favore di CdR.

Il settore realizza nel semestre ricavi per Euro 0,25 milioni (pari ad Euro 0,37 milioni nel primo semestre 2015) ed un utile di periodo di Euro 0,01 milioni al lordo dell'effetto derivante dalla valutazione delle quote del Fondo Gioiello in liquidazione possedute dallaBorgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione .

A pari data i patrimoni gestiti dal Gruppo risultano essere i seguenti (dati tratti dalle relazioni semestrali dei singoli fondi):

Società Fondo/Comparto NAV Attivo lordo Rendimento (1)
Borgosesia Gestioni SGR Fondo Gioiello in
S.p.A. in liquidazione liquidazione 75,94 76,64 (2,06)%
Borgosesia Gestioni SGR Fondo Camelot in
S.p.A. in liquidazione liquidazione 11,22 12,72 (8,85)%

(dati in euro/milioni)

Rendimento annualizzato di ciascun fondo dall'inizio dell'operatività al 30 giugno 2016.

Andamento delle attività di produzione di energia da fonti rinnovabili

Il settore nel semestre ha conseguito un risultato positivo per 67 migliaia di Euro di cui 8 migliaia di Euro riferibili alla capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione a fronte di ricavi per Euro 308 migliaia di cui Euro 28 migliaia riferibili alla capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione.

Alla chiusura del primo semestre dell'esercizio, alle società del Gruppo operanti nel settore risultano riferite le iniziative di seguito specificate:

Anemos S.r.l.

L'intervento, ubicato nel comune di Camini (RC), consta di un impianto fotovoltaico della potenza di 0,5 MW, posto su serra agricola condotta in comodato da terzi.

L'attività di produzione di energia elettrica è regolarmente in corso, così come la riscossione del prezzo dell'energia ceduta e dell'incentivazione; la produttività dell'impianto è in linea con le previsioni, fermo restando che, a far corso dal 2014, i ricavi conseguenti alla vendita di energia si sono fortemente ridotti a seguito delle variazioni introdotte con il D.L. 23/12/13.

Il Faro S.r.l.

Si tratta di un intervento gemello rispetto a quello di Anemos S.r.l. e posto in adiacenza allo stesso.

L'attività di produzione di energia elettrica è regolarmente in corso, così come la riscossione del prezzo dell'energia ceduta e dell'incentivazione; la produttività dell'impianto è in linea con le previsioni.

Relativamente al fatturato vale quanto sopra descritto per la società Anemos S.r.l.

Solarisuno S.r.l.

Trattasi di un impianto fotovoltaico posto su serra agricola della potenza di 1,0 MW, ubicato in adiacenza agli impianti di Anemos S.r.l. e Il Faro S.r.l., frutto di una partnership paritetica col Gruppo Opera Energia.

L'attività di produzione di energia elettrica è regolarmente in corso, così come la riscossione del prezzo dell'energia ceduta e dell'incentivazione; la produttività dell'impianto è in linea con le previsioni.

Relativamente al fatturato vale quanto indicato a commento delle attività di Anemos S.r.l. e Faro S.r.l..

STRUMENTI FINANZIARI

Borgosesia S.p.A. in liquidazione, nell'ambito della propria attività, non ha fatto uso, nel semestre, di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questa, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che ne connotano l'ordinaria attività.

Nessuna delle società controllate ha fatto uso di strumenti finanziari derivati nel corso del periodo.

RISCHI DI BUSINESS

Il Gruppo risulta soggetto ai rischi di seguito illustrati.

Fattori di rischio relativi alla situazione di liquidazione della capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione ed alle difficoltà finanziarie del Gruppo

Il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2016 evidenzia un patrimonio netto consolidato di Euro 24.888 migliaia (di cui riferibili al Gruppo Euro 24.467 migliaia), al netto di una perdita consolidata di Euro (-) 3.542 migliaia (di cui riferibile al Gruppo per Euro (-) 3.559 migliaia), che deriva principalmente:

  • dalla rettifica di valore, per adeguamento al NAV al 30.06.2016, delle quote del Fondo Gioiello in liquidazione per 1,16 €/mln;
  • dalla svalutazione, per adeguamento al minor fair value, delle rimanenze d'immobili per 1,57 €/mln e degli investimenti immobiliari per 0,05 €/mln;
  • dagli oneri finanziari, prevalentemente al servizio dell'esposizione nei confronti di Istituti bancari e società di leasing, per complessivi 0,55 €/mln;
  • da svalutazione di crediti ed ammortamenti per complessivi 0,15 €/mln.

Alla stessa data, inoltre, le passività correnti consolidate superano le attività correnti consolidate per Euro 19.178 migliaia. Si segnala inoltre come le principali passività correnti consolidate includano:

  • l'affidamento di conto corrente di originari € 8,00 milioni accordato dalla Cassa di Risparmio di Firenze (Gruppo Intesa – San Paolo) garantito da ipoteca di primo grado iscritta sul terreno di proprietà di Borgosesia S.p.A. in liquidazione, sito in Prato località Macrolotto. A fronte di tale facilitazione, scaduta al 31 dicembre 2010, nel corso del 2013 risulta essere stato effettuato un parziale rimborso per € 1.558 migliaia mentre nel corso dei successivi esercizi l'esposizione è venuta ad incrementarsi a ragione degli interessi maturati.
  • il mutuo accordato dalla Cassa di Risparmio di Firenze a GabbianoS.p.A. , di originari € 13 milioni, trasferito in capo alla Società in forza dell'incorporazione della prima. L'esposizione, ammontante al 30 giugno scorso a 6.500 euro/migliaia oltre a 653 euro/migliaia per interessi, così per complessivi € 7.153 migliaia, risulta interamente scaduta e garantita da parte della

Società mediante la costituzione in pegno di n. 7.554.583 azioni proprie in portafoglio.

  • Il debito finanziario verso la collegata Penelope S.p.A. pari ad € 1.915 migliaia al 30 giugno 2016, derivante dal rapporto di conto corrente di tesoreria intrattenuto e dal quale quest'ultima è receduta con comunicazione in data 12 ottobre 2015.
  • il residuo debito verso la società correlata Bravo S.p.A. per € 2.600 migliaia (di cui Euro 2.100 migliaia di capitale ed interessi per Euro 500 migliaia) derivante da operazioni commerciali in passato con questa concluse.
  • Il debito di € 2.434 migliaia verso alcuni soci per l'avvenuto ripianamento, effettuato in data 27 novembre 2015, dell'esposizione debitoria della Capogruppo verso la Banca di Gestione Intermobiliare S.p.A. e ciò in qualità di garanti autonomi di questa.

L'estinzione delle predette passività, unitamente alle restanti gravanti il Gruppo, è peraltro prevista nell'ambito del Piano, approvato nelle linee generali dal Collegio dei Liquidatori il 22 luglio scorso e, definitivamente, il successivo 6 settembre, e che in sintesi allo stato prevede:

  • lo scioglimento di Goldfinger LDA e F.L.P S.r.l. previo trasferimento delle relative attività -e tra queste, in primis, le quote del Fondo Gioiello in liquidazione da queste detenute – ed accollo alla Società delle residue passività ;
  • Il trasferimento alla Società delle diverse componenti patrimoniali di spettanza di Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione , nel rispetto di ogni pertinente normativa e, anche in questo caso, in specie delle quote del Fondo Gioiello in liquidazione da questa possedute;
  • lo scioglimento del Fondo Gioiello in liquidazione e l'assegnazione alla Società, a quel punto titolare di tutte le quote del Fondo Gioiello in liquidazione di pertinenza del Gruppo, oltre che, pro quota, della liquidità residua, di una serie di assets analiticamente indicati nel Piano e ciò anche in conformità all'Accordo;
  • il conferimento dell'intera azienda di pertinenza della società, fatta eccezione per la partecipazione in Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione e in Giada S.r.l. (quest'ultima acquisita in dipendenza dello scioglimento del Fondo Gioiello in liquidazione) nonché dell'ufficio di Biella Via Aldo Moro 3/a a favore di Newco le cui azioni, nell'ambito del Piano di rilancio a base dell'Accordo, risultano destinate ad essere oggetto di una successiva offerta di scambio con quelle della società, operazione quest'ultima peraltro non destinata a riflettersi sul Piano;
  • la riduzione del tasso di interesse regolante le esposizioni bancarie, con effetto dal 1° gennaio 2016, all'1%;
  • la rinuncia da parte del sistema bancario agli interessi moratori (già esposti nel passivo corrente del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato per la quota maturata);
  • la risoluzione del contratto di locazione finanziaria avente ad oggetto l'immobile di Schio, al tempo stipulato da Smit Real Estate, prevedendo la liberazione dall'impegno al subentro nelle relative obbligazioni da parte della Società e ciò a fronte del versamento da parte di questa, alle condizioni descritte in Piano, dell'importo massimo di 2 €/mln fermo restando che in capo alla Società graverebbero comunque gli oneri, già riflessi sul Piano, connessi alla gestione della partecipata sino alla dismissione del bene da parte della locatrice;
  • la definizione del contenzioso fiscale riguardante l'avviso di accertamento fatto notificare alla Società nel corso del 2015, quale incorporante di Gabbiano S.p.A. , in relazione a presunte violazioni tributarie da questa commesse nel corso del 2006, previa attivazione delle garanzie al tempo prestate dagli azionisti della incorporata, e ciò, in ultima analisi, al fine ultimo di definitivamente quantificare, da un lato, la pretesa erariale e, dall'altro, la misura di escussione delle predette garanzie che escludono al momento qualsivoglia riflesso

sul Piano conseguente tale definizione;

  • il consolidamento delle residue passività tributarie mediante la massima rateazione concedibile;
  • la dismissione del patrimonio di Newco al servizio dell'integrale estinzione del debito sulla stessa complessivamente gravante e ciò nel rispetto di una tempistica predefinita e, comunque, entro il 31 dicembre 2021.

Appare quindi evidente come, allo stato,

  • la mancata approvazione del Piano di Risanamento da parte dei creditori, che comporterebbe fra l'altro la risoluzione dell'Accordo; o
  • la possibilità che gli assets del Gruppo vengano dismessi in tempi e secondo condizioni di realizzo differenti da quelle ipotizzate dal Piano,

rappresentino delle oggettive incertezze in ordine alla possibilità di prosecuzione del percorso liquidatorio "in bonis".

I Liquidatori ritengono che il Piano possa trovare accoglimento da parte degli istituti di credito, principali destinatari del piano stesso, poiché la società non ha richiesto "nuova finanza" e le richieste inserite nel piano non si sostanziano nella richiesta di stralci in linea capitale, ma sono allineate con quanto generalmente accettato dal sistema bancario. Si evidenzia, infine, che gli istituti di credito non hanno modificato il loro atteggiamento a seguito della delibera della messa in liquidazione della Società.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di interesse

Fermi gli effetti discendenti dal Piano, il Gruppo allo stato utilizza varie forme di finanziamento finalizzate alla copertura dei fabbisogni delle proprie attività. Variazioni nei livelli dei tassi di interesse di mercato influenzano il costo delle varie forme di finanziamento incidendo sul livello degli oneri finanziari.

Coerentemente con le proprie politiche di gestione del rischio, il Gruppo monitora costantemente i rischi relativi alle oscillazioni dei tassi di interesse valutando l'eventuale ricorso a strumenti finanziari di copertura. Nel primo semestre 2016 non sono state attivate operazioni di copertura finanziaria.

Nonostante tali politiche di gestione del rischio, repentine fluttuazioni dei tassi di interesse potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi alla fluttuazione dei tassi di cambio

Il Gruppo opera con investimenti immobiliari in paesi non appartenenti all'area Euro ed è quindi esposto a rischi di mercato connessi alle fluttuazioni dei tassi di cambio.

Repentine fluttuazioni dei tassi di cambio potrebbero avere un impatto negativo sui risultati economici e finanziari del Gruppo.

Rischi connessi ai rapporti con i clienti

Nell'attuale contesto di incertezza del quadro macroeconomico, il Gruppo è esposto a rischi relativi alla continuità di rapporto con i clienti, in particolare con riferimento al settore immobiliare. Conseguentemente, l'interruzione per qualunque ragione dei rapporti commerciali esistenti con uno o più clienti potrebbe determinare effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

INDEBITAMENTO FINANZIARIO

L'indebitamento finanziario netto e la posizione finanziaria netta rettificata del Gruppo Borgosesia (come sotto definita) sono di seguito rappresentati:

Dati in euro 30/06/2016 31/12/2015
Cassa e altre disponibilità liquide equivalenti
- Disponibilità liquide 1.558.628 2.037.776
Totale cassa e altre disponibilità liquide equivalenti 1.558.628 2.037.776
Crediti finanziari correnti 1.002.695 1.105.947
Passività finanziarie correnti
- Debiti v/Banche (17.018.150) (16.734.581)
- Debiti v/Leasing (206.756) (203.869)
- Debiti v/altri finanziatori (7.746.050) (7.622.646)
Totale passività finanziarie correnti (24.970.956) (24.561.095)
Indebitamento finanziario corrente netto (Nota 1) (22.409.633) (21.417.372)
Passività finanziarie non correnti
- Debiti v/Banche (4.364.820) (4.245.045)
- Debiti v/Leasing (3.164.815) (3.269.213)
Totale passività finanziarie non correnti (7.529.635) (7.514.258)
Indebitamento finanziario netto (29.939.268) (28.931.630)
Crediti finanziari non correnti 590.791 590.791
Attività a lungo termine possedute per la vendita 37.074.639 38.313.608
Posizione finanziaria netta rettificata - Gruppo
Borgosesia (Nota 2)
7.726.162 9.972.769

Nota 1 - L'indebitamento finanziario netto è allineato alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".

Nota 2 - La Posizione Finanziaria Netta Rettificata del Gruppo Borgosesia include, rispetto all'indebitamento finanziario sopra definito, i crediti finanziari non correnti fruttiferi di interessi e le attività finanziarie a lungo termine detenute per la vendita.

Con riferimento alla posizione finanziaria netta rettificata – Gruppo Borgosesia al 30 giugno 2016 occorre rilevare come la stessa:

  • a) includa le n. 166 quote del Fondo Gioiello in liquidazione disponibili per la vendita (Euro 37,07 milioni);
  • b) non comprenda i finanziamenti infruttiferi concessi a società del Gruppo non consolidate destinati a supporto stabile dei rispettivi patrimoni (per Euro 291 migliaia al 30 giugno 2016).
  • c) rifletta i rapporti di natura finanziaria con le seguenti parti correlate di cui si fornisce dettaglio nella seguente tabella:

(dati in Euro )

SITUAZIONE FINANZIARIA – PATRIMONIALE
ATTIVO PASSIVO
Parti correlate Crediti
Titoli disponibili
finanziari
per la vendita
Altri debiti finanziari
Non correnti Non correnti Correnti
Collegate
Omnia Center S.r.l. 590.791
Penelope S.p.A. (1.914.792)
Altre parte correlate
Fondo Gioiello in liquidazione 37.074.639
3856950 Canada Inc (102.544)
M.Steimetz Holding (219.291)
2868768 Canada Inc (474.647)
Famiglia Bini (2.434.482)
Bravo S.p.A. (2.600.295)
Totale 590.791 37.074.639 (7.746.050)

NOTIZIE SULLA GESTIONE DEL PERIODO GENNAIO/GIUGNO 2016 DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE/COLLEGATE

In via preliminare si evidenzia come le società controllate e collegate risultino essere le seguenti:

Società partecipata Tipo di
partecipazione
% totale della
partecipazione
Società
attraverso le
quali vengono
detenute le
partecipazioni
% di
partecipazione
detenuta dalla
società
Goldfinger Lda Diretta 100,00% - -
4438663 Canada Inc. Diretta 70,00% - -
Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in
liquidazione
Diretta 100,00% -
Anemos S.r.l. Diretta 100,00% - -
Il Faro S.r.l. Diretta 100,00% - -
F.L.P. S.r.l. Diretta 100,00% - -
Trigono S.r.l. Diretta 50,00% - -
Solarisuno S.r.l. Diretta 50,00%
Omnia Center S.r.l. Indiretta 42,00% Goldfinger Lda 100,00%
Penelope S.p.A. Diretta 40,00% - -
Tirli S.r.l. Diretta 32,40% - -

Capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione

La capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione, nell'ambito dell'esercizio provvisorio previsto dalla delibera di scioglimento del 30 novembre 2015, ha proseguito la propria attività di coordinamento e di indirizzo strategico delle società partecipate nonché di prestazioni di servizi di "property" rese a queste, al Fondo Gioiello in liquidazione e ad altre società correlate e ciò sulla base di contratti in corso alla data di scioglimento.

Al 30 giugno 2016 gli investimenti della società capogruppo risultavano così suddivisi:

  • Partecipazioni, titoli e crediti finanziari (correnti e non correnti): 53.236 Euro/migliaia.
  • Rimanenze immobiliari: 5.560 Euro/migliaia.

Goldfinger Lda

La società nel semestre ha limitato la propria attività alla gestione della partecipazione detenuta in Omnia Center S.r.l. nonché di alcune quote del Fondo Gioiello in liquidazione.

4438663 Canada Inc.

Alla società fanno capo una serie di investimenti immobiliari in Montreal (Canada) destinati alla locazione e/o vendita a terzi.

Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. – in liquidazione

La società, posta in liquidazione nel mese di giugno 2013, ha proseguito in particolare con l'attività di liquidazione dei fondi Camelot e Gioiello. Quest'ultimo nel corso del semestre ha ceduto un fabbricato industriale sito in Fiano Romano (RM), Località Prato della Corte, Via

della Mola Saracena snc, per un corrispettivo convenuto a "corpo" in Euro 30.000.000 oltre IVA.

Anemos S.r.l.

La società opera nel settore della produzione di energie da fonti rinnovabili ed alla stessa fa capo un progetto fotovoltaico, ultimato ed a regime.

Il Faro S.r.l.

La società opera nel settore della produzione di energie da fonti rinnovabili ed alla stessa fa capo un progetto fotovoltaico, ultimato ed a regime.

F.L.P. S.r.l.

La società nel semestre è rimasta inattiva dopo che, nell'esercizio 2011, la stessa ha provveduto a conferire il compendio immobiliare di proprietà sociale a favore del Fondo Gioiello in liquidazione.

Trigono S.r.l.

A seguito della cessione, nell'ambito di una procedura esecutiva, della partecipazione, in Ginori Real Estate S.p.A., la società è di fatto inattiva.

Solarisuno S.r.l.

La società opera nel settore della produzione di energie da fonti rinnovabili ed alla stessa fa capo un progetto fotovoltaico, ultimato ed a regime.

Omnia Center S.r.l.

Alla società è riferita la proprietà di un importante centro polivalente in Prato con riferimento al quale l'attività di locazione a terzi delle relative superfici è proseguita positivamente.

Penelope S.p.A.

La società opera nel settore tessile, sia direttamente, sia per il tramite della controllata Lanificio Nuovo Ri-Vera S.p.A. e registra un andamento positivo pur in una congiuntura di mercato non favorevole.

Tirli S.r.l.

La società ha limitato, come in passato, la propria attività alla gestione di una grande area boschiva nella maremma toscana.

PROSPETTO DELLE PARTECIPAZIONI RILEVANTI AL 30.06.2016 Ai sensi dell'art. 38.2 del D.Lgs. n. 127/91

SOCIETA' CONTROLLATE E CONSOLIDATE CON IL METODO DELL'INTEGRAZIONE GLOBALE

Ragione sociale Sede
legale
Capitale
sociale
Valuta Imprese partecipanti % di part. sul
capitale
sociale
SETTORE RISPARMIO GESTITO
Borgosesia Gestioni SGR
S.p.A.
in Liquidazione
Italia 1.200.000 Borgosesia S.p.A. in
liquidazione
100%
SETTORE IMMOBILIARE
Goldfinger Lda Madeira 5.000 Borgosesia S.p.A. in
liquidazione
100%
4438663 Canada Inc. Canada 1.000 Cad Borgosesia S.p.A. in
liquidazione
70%
F.L.P. S.r.l. Italia 10.000 Borgosesia S.p.A. in
liquidazione
100%
SETTORE ENERGIA
Borgosesia S.p.A. in
Il Faro S.r.l. Italia 10.000 liquidazione 100%
Borgosesia S.p.A. in
Anemos S.r.l. Italia 10.000 liquidazione 100%

PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' COLLEGATE VALUTATE CON IL METODO DEL PATRIMONIO NETTO

Ragione sociale Sede
legale
Capitale
sociale
Valuta Imprese partecipanti % di part. sul
capitale
sociale
SETTORE IMMOBILIARE
Borgosesia S.p.A. in
Trigono S.r.l. Italia 12.000 liquidazione 50%
Omnia Center S.r.l. Italia 100.000 Goldfinger Lda 42,00%
Borgosesia S.p.A. in
Tirli S.r.l. Italia 500.000 liquidazione 32,40%
SETTORE ENERGIA
Borgosesia S.p.A. in
Solarisuno S.r.l. Italia 10.000 liquidazione 50%
SETTORE TESSILE
Borgosesia S.p.A. in
Penelope S.p.A. Italia 7.790.000 liquidazione 40%

* la partecipazione è considerata di controllo in ragione del possesso di azioni di categoria "common" che determinano la partecipazione privilegiata alla distribuzione del patrimonio.

PARTECIPAZIONI IN ALTRE SOCIETA'

Ragione sociale Sede
legale
Valuta Imprese partecipanti % di part.sul
capitale sociale
Immobiliare 2014 S.p.A.* Italia Borgosesia S.p.A. in
liquidazione
1,18%
Sobifils S.r.l. Italia Borgosesia S.p.A. in
liquidazione
5,290%

*In data 23/02/2016 la Capogruppo ha esercitato il diritto di recesso.

RAPPORTI CON IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE

Alla data di riferimento del bilancio, per quanto attiene a quelli patrimoniali, e nel corso del semestre, relativamente a quelli economici, risultano in essere, od essersi realizzati, i seguenti rapporti con imprese controllate e collegate non consolidate integralmente:

Rapporti Patrimoniali ed Economici

SITUAZIONE FINANZIARIA – PATRIMONIALE
ATTIVO PASSIVO
NON CORRENTE CORRENTE CORRENTE
S O C I E T A' Crediti
finanziari
Titoli
disponibili
per la
vendita
Crediti
commer
ciali
Crediti
finanziari
Altri
crediti
Altri debiti
finanziari
Debiti
commerciali
Altri
debiti
Omnia
Center S.r.l.
590.791 357.835
Penelope
S.p.A.
6.218 (1.914.792) (180.000) (179.000)
SolarisUno
S.r.l.
291.000 4.500 (386)
CONTO ECONOMICO
OPERATIVO FINANZIARIO
S O C I E T A' Ricavi
commerciali
Costi
per
servizi
Altri
proventi
operativi
Altri
costi
operativi
Rettifica di
valore
partecipazioni
e titoli
Proventi Oneri
Omnia Center
S.r.l. 2.550
Penelope S.p.A. 8.824 (60.000) 1.098 (65) (18.720)
SolarisUno S.r.l. 4.500 (386)
Tirli S.r.l. (19.682)

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Si evidenzia come tutte le operazioni perfezionate fra le società del Gruppo e parti correlate risultino concluse a normali condizioni di mercato. Il Collegio dei Liquidatori adotta misure volte ad assicurare che le operazioni nelle quali un liquidatore sia portatore di un interesse, per conto proprio o di terzi, e quelle poste in essere con parti correlate vengano compiute in modo trasparente e rispettando criteri di correttezza sostanziale e procedurale così come disposto dalla "Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate" approvata in data 30 novembre 2010. Per un elenco dei rapporti patrimoniali ed economici in essere con parti correlate si rimanda al paragrafo delle note esplicative "Operazioni con parti correlate".

Fatti di rilievo avvenuti dopo il 30 Giugno 2016

  • Nel mese di luglio 2016 le società del Gruppo detentrici di quote del Fondo Gioiello in liquidazione hanno incassato complessivamente Euro 996.000 a titolo di rimborso parziale pro-quota (pari ad Euro 6.000,00 per singola quota, per totali 166 quote).
  • In data 11 luglio 2016 il collegio dei Liquidatori ha convocato un'assemblea in seduta ordinaria e straordinaria per il giorno 6 settembre 2016 per la nomina dei componenti il collegio sindacale e la determinazione dei relativi compensi, nonché in ottemperanza all'Accordo, la nomina di un nuovo collegio dei liquidatori.
  • In data 15 luglio 2016 il Prof. Avv. Pier Ettore Olivetti Rason, alla luce dell'Accordo intervenuto fra il Gruppo Bini ed il Gruppo CdR, ed a seguito di improrogabili nuovi impegni professionali ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di presidente del Collegio dei Liquidatori. In ottemperanza all'Accordo, il Collegio dei Liquidatori, nella riunione tenutasi in pari data, ha cooptato il Rag. Mauro Girardi nominandolo alla carica di presidente, attribuendogli gli stessi poteri e compensi attribuiti al presidente dimissionario.
  • In data 22 luglio 2016 il Collegio dei Liquidatori ha approvato le linee guida del Piano.
  • In data 6 settembre 2016 l'assemblea dei soci in seduta ordinaria e straordinaria ha deliberato:
  • i. La nomina dei membri del collegio sindacale di Borgosesia S.p.A. in liquidazione per il triennio 2016-2019 riconfermando quelli uscenti e cioè: Dott. Alessandro Nadasi, Dott. Stefano Barni e la Dott.ssa Silvia Sanesi.
  • ii. La nomina di un nuovo collegio dei liquidatori nelle persone di Rag. Mauro Girardi, Sig. Bini Gabriele, Rag. Rossi Nicola, e Rag. Giancarlo Cecchi.
  • In data 6 settembre 2016 il Collegio dei liquidatori ha provveduto ad approvare il Piano in via definitiva.

In data 13 settembre 2016 è pervenuta a mezzo PEC la notifica di cartella di pagamento n. 13220160002297317000 per un ammontare complessivo di Euro 1.977 migliaia a seguito dell'iscrizione a ruolo, in via provvisoria, delle somme dovute a fronte dell'avviso di accertamento n. T7Q080100407/2015 notificato il 02 settembre 2015 regolarmente opposto. Al riguardo si rinvia al paragrafo "altre informazioni relative ai rischi contenziosi" delle note esplicative.

  • In data 20 settembre 2016 il Piano di risanamento è stato formalmente presentato agli istituti di credito destinatari.
  • In data 20 settembre 2016, su richiesta di un azionista di risparmio, è stata convocata l'Assemblea Speciale della categoria per il prossimo 03 novembre 2016 al fine di discutere, tra l'altro, in ordine a talune delibere assunte in passato dalla Società e ritenute in contrasto con gli interessi di questa;
  • In data 23 settembre 2016 l'assemblea di F.L.P. S.r.l. ha deliberato l'anticipato scioglimento di questa e ciò in armonia con le previsioni del Piano.

Evoluzione prevedibile dell'attività liquidatoria

Il Collegio dei Liquidatori prevede di porre in essere nel secondo semestre dell'anno tutte quelle attività previste dal Piano, strumentali alla sua attuazione, e in particolare, fra queste, lo scioglimento del Fondo Gioiello in liquidazione, circostanza questa che permetterà di acquisire mezzi finanziari sufficienti ad assicurare il regolare proseguimento della procedura e ciò nell'attesa di dar corso alle dismissioni programmate.

Prato, 28 settembre 2016

Il Presidente del Collegio dei Liquidatori (Mauro Girardi)

IN ORIGINALE FIRMATO

PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI SEMESTRALI

SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

RENDICONTO FINANZIARIO

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

1. SITUAZIONE PATRIMONIALE – FINANZIARIA

(in unità di euro)

ATTIVO Note 30/06/2016 31/12/2015
ATTIVO NON CORRENTE 55.510.844 56.626.100
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI (7.a) 3.878.376 4.011.488
INVESTIMENTI IMMOBILIARI (7.b) 6.292.135 6.012.705
PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO (7.c) 7.167.183 7.186.867
ALTRE PARTECIPAZIONI (7.d) 106.551 106.551
CREDITI FINANZIARI (7.e) 881.791 881.791
- di cui verso parti correlate 881.791 881.791
ALTRI CREDITI (7.f) 5.061 5.183
TITOLI DISPONIBILI PER LA VENDITA (7.g) 37.074.639 38.313.608
- di cui verso parti correlate 37.074.639 38.313.608
IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (7.h) 105.107 107.907
ATTIVO CORRENTE 10.331.684 12.461.143
RIMANENZE (8.a) 5.560.000 7.060.000
CREDITI COMMERCIALI (8.b) 1.097.913 1.208.344
- di cui verso parti correlate 887.143 1.014.865
CREDITI FINANZIARI (8.c) 1.002.695 1.105.947
- di cui verso parti correlate 1.002.695 1.105.947
ALTRI CREDITI (8.d) 1.112.448 1.049.076
- di cui verso parti correlate 8.846 9.474
DISPONIBILITA' LIQUIDE (8.e) 1.558.628 2.037.776
TOTALE ATTIVO 65.842.527 69.087.243

(in unità di euro)

PASSIVO E PATRIMONIO NETTO Note 30/06/2016 31/12/2015

PATRIMONIO NETTO 24.887.950 28.458.842
CAPITALE SOCIALE (9.a) 28.981.119 28.981.119
RISERVE (9.b) 43.638 92.501
UTILI (PERDITE) CUMULATI (998.127) 4.620.115
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO (3.559.261) (5.618.242)
PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE AI SOCI DELLA
CONTROLLANTE 24.467.370 28.075.493
PATRIMONIO NETTO ATTRIBUIBILE A TERZI 420.580 383.349
PASSIVO NON CORRENTE 11.445.257 11.482.146
DEBITI VERSO BANCHE (10.a) 4.364.820 4.245.045
ALTRI DEBITI FINANZIARI (10.b) 3.164.815 3.269.213
ALTRI DEBITI (10.c) 1.218.424 1.285.411
IMPOSTE DIFFERITE (7.h) 354.623 330.732
FONDI PER IL PERSONALE (10.d) 77.874 87.045
FONDI PER RISCHI E ONERI (10.e) 2.264.700 2.264.700
PASSIVO CORRENTE 29.509.320 29.146.255
DEBITI VERSO BANCHE (11.a) 17.018.150 16.734.581
ALTRI DEBITI FINANZIARI (11.b) 7.952.806 7.826.514
- di cui verso parti correlate 7.746.050 7.622.646
DEBITI COMMERCIALI (11.c) 1.580.703 1.658.292
- di cui verso parti correlate 706.144 637.802
ALTRI DEBITI (11.d) 2.135.928 2.085.134
- di cui verso parti correlate 473.874 478.242
FONDI PER RISCHI E ONERI (11.e) 821.734 841.734
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 65.842.527 69.087.243

2. CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

(in unità di euro)

Gen.16- Gen.15-
Note Giu.16 Giu.15
RICAVI COMMERCIALI 12.a 1.068.583 1.182.610
- di cui verso parti correlate 500.040 633.148
ALTRI PROVENTI OPERATIVI 12.b 89.189 33.772
- di cui verso parti correlate 46.056 27.085
VARIAZIONI DELLE RIMANENZE
COSTI PER SERVIZI
12.c
13.a
70.216
(925.196)
13.994
(882.967)
- di cui verso parti correlate (133.369) (167.076)
COSTI DEL PERSONALE 13.b (143.694) (263.339)
ALTRI COSTI OPERATIVI 13.c (224.883) (195.797)
- di cui verso parti correlate (11.653) (122)
RETTIFICHE DI VALORE DI PARTECIPAZIONI E TITOLI 13.d (1.178.353) (1.092.220)
- di cui verso parti correlate (1.178.353) (21.729)
AMMORTAMENTI , SVALUTAZIONI E ALTRI ACCANTONAMENTI 13.e (147.793) (361.805)
- di cui verso parti correlate (12.750) -
RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI DELLE ATTIVITA' IMMOBILIARI 13.f (1.617.098) (299.493)
RISULTATO OPERATIVO (3.009.030) (1.865.245)
PROVENTI FINANZIARI 14.a 37.947 56.292
- di cui verso parti correlate 37.731 55.914
ONERI FINANZIARI 14.b (546.276) (544.330)
- di cui verso parti correlate (98.459) (93.097)
DIVIDENDI 14.c 36.000
- di cui verso parti correlate 36.000
RISULTATO ANTE IMPOSTE (3.517.360) (2.317.283)
IMPOSTE SUL REDDITO
UTILE /(PERDITA) DA ATTIVITA' OPERATIVE IN ESERCIZIO
14.d (24.179)
(3.541.539)
172.319
(2.144.964)
UTILE/ (PERDITA) DEL PERIODO ATTRIBUIBILE A:
Soci della controllante (3.559.261) (2.167.549)
Interessenze di pertinenza di terzi 17.722 22.584
UTILE/ (PERDITA) DELL'ESERCIZIO (3.541.539) (2.144.965)
Altre componenti del conto economico complessivo
Altri utili/(perdite) complessivi che non saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
- Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti (707)
- Differenze cambio da conversione dei bilanci delle
società estere 50.944 39.813
TOTALE 50.944 39.106
Altri utili/(perdite) complessivi che saranno
successivamente riclassificati a conto economico:
-Utili/(perdite) su attività finanziarie available for sale (80.297) -
TOTALE (80.297) -
Altre componenti del conto economico complessivo al
netto degli effetti fiscali
(29.353) 39.106
Totale utile/(perdita) complessivo del periodo (3.570.892) (2.105.859)
Totale utile/(perdita) complessivo attribuibile a:
Soci della controllante (3.608.123) (2.140.271)
Interessenze di pertinenza di terzi 37.231 34.412
Totale utile/(perdita) complessivo del periodo (3.570.892) (2.105.859)

3. RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(in migliaia di euro)

Gen 16-
Giu. 16
Gen 15-
Giu. 15
Attività operativa
Risultato dell'esercizio (3.542) (2.145)
Amm.ti, svalutazioni, rettifiche ed acc.ti netti 2.943 1.754
Variazione fondi rischi e oneri (20)
Variazione fondi per il personale (9) (27)
Variazione imposte differite/anticipate 27 8
Variazione del capitale d'esercizio:
- Rimanenze
(70) (14)
- Crediti commerciali e altri crediti 34 484
- Debiti commerciali e altri debiti (94) (939)
- Oneri fin. Netti 508 488
Cash flow dell'attività operativa (222) (392)
Attività di investimento
Investimenti netti in imm. immateriali
Investimenti netti in imm. materiali (2) (7)
Variazione netta investimenti immobiliari (326) (160)
Variazione netta crediti finanziari e titoli 141 1.107
Partecipazioni - (22)
Cash flow dell'attività di investimento (187) 918
Attività di finanziamento
Pagamento di dividendi - (124)
Altre variazioni del PN 51 40
Variazione netta debiti finanziari non correnti 15 463
Variazione netta debiti finanziari correnti (*) (420) (391)
Cash flow attività di finanziamento (354) (12)
Flusso di cassa netto del periodo (763) 514
Disponibilità liquide nette iniziali (14.697) (16.045)
Variazione (763) 514
Disponibilità liquide nette finali (15.460) (15.530)
Composizione disponibilità liquide nette:
Disponibilità liquide 1.559 1.861
Debiti verso Banche a breve (17.018) (17.391)
Disponibilità liquide nette finali (15.460) (15.530)

* nel cash flow da attività di finanziamento sono escluse le variazioni delle disponibilità liquide compresi i debiti verso banche a breve.

4. PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO

(in migliaia di euro) C. Sociale Riserve Utili/perdite
iscritte
direttamente
a Patrimonio
Netto
Utili/perdit
e a nuovo
Utili/perdite
dell'esercizi
o
Totale
attribuibile
ai Soci
della
Controllant
e
Totale
attribuibile
ad
interessenz
e di Terzi
Totale
SALDO AL 31.12.2014 54.996 5.139 (2) (16.929) (9.551) 33.653 731 34.384
Dividendi dagli
azionisti
Destinazione risultato
esercizio precedente
-
(26.014)
-
(5.086)
-
(0)
-
21.549
-
9.551
-
-
(310)
-
(310)
-
Variazioni di perimetro
Risultato dell'esercizio
complessivo
-
-
-
(41)
-
82
-
-
-
(5.618)
-
(5.577)
-
(38)
-
(5.615)
SALDO AL 31.12.2015 28.981 12 80 4.620 (5.618) 28.075 383 28.459
Destinazione risultato
esercizio precedente
Risultato dell'esercizio
complessivo
-
-
-
31
-
(80)
(5.618)
-
5.618
(3.559)
-
(3.608)
-
37
-
(3.571)
SALDO AL 30.06.2016 28.981 44 - (998) (3.559) 24.467 421 24.888

CRITERI DI REDAZIONE E NOTE ILLUSTRATIVE

1. STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato (di seguito anche "bilancio") è stato predisposto nel rispetto dei principi contabili obbligatori per i conti consolidati adottati secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento CEE n. 1606/2002 (International Financial Reporting Standards, di seguito Principi Contabili Internazionali o singolarmente IAS/IFRS o complessivamente IFRS) e omologati entro la data di redazione del presente bilancio, nonché dei provvedimenti emanati in attuazione dell'Art. 9 del D. Lgs. n. 38/2005. Per IFRS si intendono anche i principi contabili internazionali rivisti ("IAS") e tutte le interpretazioni dell'International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC"), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee ("SIC").

Il Regolamento Europeo n. 1606/2002 del 19 luglio 2002 richiede, a decorrere dall'esercizio finanziario avente inizio dal 1° gennaio 2005, la redazione dei bilanci consolidati delle società con titoli ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato dell'Unione Europea in conformità agli IFRS in luogo dei Principi Contabili in vigore nei singoli Stati Membri.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 include la Capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione (di seguito "Borgosesia") e le società da essa controllate. Il predetto Bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato predisposto utilizzando le situazioni delle singole società incluse nell'area di consolidamento, opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per adeguarli ai Principi Contabili Internazionali di seguito elencati.

Il presente bilancio consolidato semestrale abbreviato è stato approvato dal Collegio dei Liquidatori di Borgosesia S.p.A. in liquidazione nella seduta del 28 settembre 2016.

In ossequio alla delibera Consob 15519 del 27 luglio 2006, negli schemi di bilancio sono evidenziati, qualora di importo significativo, gli importi delle posizioni o transazioni con parti correlate. I rapporti di natura finanziaria con queste trovano per contro puntuale evidenza nel dettaglio della posizione finanziaria. Si rimanda al paragrafo "Operazioni con parti correlate" per una più ampia disamina dei saldi economici e patrimoniali verso parti correlate in valore assoluto ed in % sulle singole poste di bilancio.

Si segnala che in data 30 novembre 2015 l'assemblea straordinaria dei soci della Capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione ne ha deliberato lo scioglimento e la messa in liquidazione volontaria. Pertanto in capo alla società risulta prospetticamente esser venuto meno il presupposto di continuità aziendale che, in un'ottica conservativa e non dinamica, deve considerarsi permanere nell'attualità, avendo la delibera sopra richiamata disposto l'esercizio provvisorio della capogruppo.

A ragione di quanto precede nella predisposizione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato – così come del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2015 - sono stati applicati i medesimi principi contabili utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2014 fermo restando che le attività di pertinenza del Gruppo facente capo a Borgosesia (di seguito, il Gruppo) risultano nello stesso valutate, ove inferiore al loro valore di iscrizione, secondo le stime di presunto realizzo nell'ambito della fase di futura liquidazione.

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016 non ha quindi la finalità di rappresentare il patrimonio netto del Gruppo al termine della procedura di liquidazione atteso che nello stesso le passività sono state rilevate, come detto, in conformità ai criteri stabiliti dai principi IFRS e, quindi, senza rilevare, fra queste, quelle che potranno venirsi a determinare per il completamento della procedura di liquidazione e che, conseguentemente, verranno iscritte al momento in cui sorgeranno le relative obbligazioni.

Giova ancora qui rilevare come l'assenza di documenti IFRS in grado di chiarire le difficoltà valutative esistenti nella situazione sopra descritta e la necessità di applicare integralmente i principi IFRS, abbiano reso particolarmente complesso il processo di predisposizione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato – al pari del bilancio consolidato al 31

dicembre 2015 – essendosi resa necessaria la valutazione di ogni singolo principio IFRS in concreto applicabile. In tale contesto, quindi, i Liquidatori hanno operato al fine di fornire una rappresentazione contabile sostanzialmente conforme agli IFRS. Nello svolgimento delle suddette analisi i Liquidatori si sono ispirati nell'individuazione dei criteri di valutazione anche al contenuto della Guida Operativa 5 dell'Organismo Italiano di Contabilità ("I bilanci di liquidazione delle imprese IAS compliant") nella misura in cui la stessa sia stata ritenuta applicabile alla fattispecie e non in contrasto con altre prescrizioni degli IFRS.

La particolare situazione in cui il Gruppo versa alla data di riferimento del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato genera significative incertezze nella stima dei valori delle attività e delle possibili passività che potrebbero derivare in futuro allo stesso.

In particolare, si precisa che, con riferimento alla stima dei valori di realizzo, gli stessi sono stati determinati anche sulla base di perizie redatte da esperti indipendenti presupponendo che questo possa avvenire in maniera ordinata, con la gradualità necessaria per massimizzare i valori dei singoli asset aziendali e ciò, in ultima analisi, in armonia con le previsioni contenute nel piano di ristrutturazione elaborato dall'advisor CdR Advance Capital.

Quest'ultimo è stato approvato dal Collegio dei Liquidatori, nelle sue linee guida, il 22 luglio 2016, e, definitivamente, in data 6 settembre 2016 a valle del patto parasociale stipulato in data 14 giugno 2016 tra il "Gruppo Bini" e CdR Replay (di seguito Accordo), ampiamente descritto nella presente Relazione, evidenziando come le azioni che saranno assunte in dipendenza del Piano sono state tenute in debito conto dai Liquidatori nella redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato.

E' inoltre evidente come l'espressione di un dissenso da parte dei creditori interessati al predetto Piano, in particolare delle banche finanziatrici, e la conseguente richiesta da parte di questi di immediato rimborso delle rispettive ragioni, determinerebbe in capo al Gruppo la necessità di procedere ad una dismissione in tempi più rapidi dei propri assets, circostanza che potrebbe determinare il conseguimento di valori di realizzo inferiori rispetto a quelli riflessi nella presente Relazione.

Il Gruppo Borgosesia fa capo a Borgosesia S.p.A. in liquidazione ente giuridico organizzato secondo l'ordinamento della Repubblica Italiana. Per i dettagli circa la struttura del Gruppo, si rimanda all'organigramma riportato nella Relazione dei Liquidatori.

2. FATTORI DI RISCHIO RELATIVI ALLA SITUAZIONE DI LIQUIDAZIONE DELLA CAPOGRUPPO BORGOSESIA S.P.A. IN LIQUIDAZIONE ED ALLE DIFFICOLTÀ FINANZIARIE DEL GRUPPO

Il bilancio consolidato semestrale al 30 giugno 2016 evidenzia un patrimonio netto consolidato di Euro 24.888 migliaia (di cui riferibili al Gruppo Euro 24.467 migliaia), al netto di una perdita consolidata di Euro (-) 3.542 migliaia (di cui riferibile al Gruppo per Euro (-) 3.559 migliaia), che deriva principalmente:

  • dalla rettifica di valore, per adeguamento al NAV al 30.06.2016, delle quote del Fondo Gioiello in liquidazione per 1,16 €/mln;
  • dalla svalutazione, per adeguamento al minor fair value, delle rimanenze d'immobili per 1,57 €/mln e degli investimenti immobiliari per 0,05 €/mln;
  • dagli oneri finanziari, prevalentemente al servizio dell'esposizione nei confronti di Istituti bancari e società di leasing, per complessivi 0,55 €/mln;
  • da svalutazione di crediti ed ammortamenti per complessivi 0,15 €/mln.

Alla stessa data, inoltre, le passività correnti consolidate superano le attività correnti consolidate per Euro 19.178 migliaia. Si segnala inoltre come le principali passività correnti consolidate includano:

  • l'affidamento di conto corrente di originari € 8,00 milioni accordato dalla Cassa di Risparmio di Firenze (Gruppo Intesa – San Paolo) garantito da ipoteca di primo grado iscritta sul terreno di proprietà di Borgosesia S.p.A. in liquidazione, sito in Prato località Macrolotto. A fronte di tale facilitazione, scaduta al 31 dicembre 2010, nel corso del 2013 risulta essere stato effettuato un parziale rimborso per € 1.558 migliaia mentre nel corso dei successivi esercizi l'esposizione è venuta ad incrementarsi a ragione degli interessi maturati.
  • il mutuo accordato dalla Cassa di Risparmio di Firenze a Gabbiano S.p.A., di originari € 13 milioni, trasferito in capo alla Società in forza dell'incorporazione della prima. L'esposizione, ammontante al 30 giugno scorso a 6.500 euro/migliaia oltre a 653 euro/migliaia per interessi, così per complessivi € 7.153 migliaia, risulta interamente scaduta e garantita da parte della Società mediante la costituzione in pegno di n. 7.554.583 azioni proprie in portafoglio.
  • Il debito finanziario verso la collegata Penelope S.p.A. pari ad € 1.915 migliaia al 30 giugno 2016, derivante dal rapporto di conto corrente di tesoreria intrattenuto e dal quale quest'ultima è receduta con comunicazione in data 12 ottobre 2015.
  • il residuo debito verso la società correlata Bravo S.p.A. per € 2.600 migliaia (di cui Euro 2.100 migliaia di capitale ed interessi per Euro 500 migliaia) derivante da operazioni commerciali in passato con questa concluse.
  • Il debito di € 2.434 migliaia verso alcuni soci per l'avvenuto ripianamento, effettuato in data 27 novembre 2015, dell'esposizione debitoria della Capogruppo verso la Banca di Gestione Intermobiliare S.p.A. e ciò in qualità di garanti autonomi di questa.

L'estinzione delle predette passività, unitamente alle restanti gravanti il Gruppo, è peraltro prevista nell'ambito del Piano, approvato nelle linee generali dal Collegio dei Liquidatori il 22 luglio scorso e, definitivamente, il successivo 6 settembre, e che in sintesi allo stato prevede:

  • lo scioglimento di Goldfinger LDA e F.L.P. S.r.l. previo trasferimento delle relative attività e tra queste, in primis, le quote del Fondo Gioiello in liquidazione da queste detenute – ed accollo alla Società delle residue passività ;
  • Il trasferimento alla Società delle diverse componenti patrimoniali di spettanza di Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione, nel rispetto di ogni pertinente normativa e, anche in questo caso, in specie delle quote del Fondo Gioiello in liquidazione da questa possedute;

  • lo scioglimento del Fondo Gioiello in liquidazione e l'assegnazione alla Società, a quel punto titolare di tutte le quote del Fondo Gioiello in liquidazione di pertinenza del Gruppo, oltre che, pro quota, della liquidità residua, di una serie di assets analiticamente indicati nel Piano e ciò anche in conformità all'Accordo;

  • il conferimento dell'intera azienda di pertinenza della società, fatta eccezione per la partecipazione in Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione e in Giada S.r.l. (quest'ultima acquisita in dipendenza dello scioglimento del Fondo Gioiello in liquidazione) nonché dell'ufficio di Biella Via Aldo Moro 3/a a favore di Newco le cui azioni, nell'ambito del Piano di rilancio a base dell'Accordo, risultano destinate ad essere oggetto di una successiva offerta di scambio con quelle della società, operazione quest'ultima peraltro non destinata a riflettersi sul Piano;
  • la riduzione del tasso di interesse regolante le esposizioni bancarie, con effetto dal 1° gennaio 2016, all'1%;
  • la rinuncia da parte del sistema bancario agli interessi moratori (già esposti nel passivo corrente del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato per la quota maturata);
  • la risoluzione del contratto di locazione finanziaria avente ad oggetto l'immobile di Schio, al tempo stipulato da Smit Real Estate, prevedendo la liberazione dall'impegno al subentro nelle relative obbligazioni da parte della Società e ciò a fronte del versamento da parte di questa, alle condizioni descritte in Piano, dell'importo massimo di 2 €/mln fermo restando che in capo alla Società graverebbero comunque gli oneri, già riflessi sul Piano, connessi alla gestione della partecipata sino alla dismissione del bene da parte della locatrice;
  • la definizione del contenzioso fiscale riguardante l'avviso di accertamento fatto notificare alla Società nel corso del 2015, quale incorporante di Gabbiano S.p.A. , in relazione a presunte violazioni tributarie da questa commesse nel corso del 2006, previa attivazione delle garanzie al tempo prestate dagli azionisti della incorporata, e ciò, in ultima analisi, al fine ultimo di definitivamente quantificare, da un lato, la pretesa erariale e, dall'altro, la misura di escussione delle predette garanzie che escludono al momento qualsivoglia riflesso sul Piano conseguente tale definizione;
  • il consolidamento delle residue passività tributarie mediante la massima rateazione concedibile;
  • la dismissione del patrimonio di Newco al servizio dell'integrale estinzione del debito sulla stessa complessivamente gravante e ciò nel rispetto di una tempistica predefinita e, comunque, entro il 31 dicembre 2021.

Appare quindi evidente come, allo stato,

  • la mancata approvazione del Piano di Risanamento da parte dei creditori, che comporterebbe fra l'altro la risoluzione dell'Accordo; o
  • la possibilità che gli assets del Gruppo vengano dismessi in tempi e secondo condizioni di realizzo differenti da quelle ipotizzate dal Piano,

rappresentino delle oggettive incertezze in ordine alla possibilità di prosecuzione del percorso liquidatorio "in bonis".

I Liquidatori ritengono che il Piano possa trovare accoglimento da parte degli istituti di credito, principali destinatari del piano stesso, poiché la società non ha richiesto "nuova finanza" e le richieste inserite nel piano non si sostanziano nella richiesta di stralci in linea capitale, ma sono allineate con quanto generalmente accettato dal sistema bancario. Si evidenzia, infine, che gli istituti di credito non hanno modificato il loro atteggiamento a seguito della delibera della messa in liquidazione della Società.

3. PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO

3.a Metodologie di consolidamento

Società controllate

Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate a partire dalla data in cui si perde il controllo. Per controllo si intende la capacità di determinare direttamente o indirettamente le politiche finanziarie e gestionali e farne propri i relativi benefici.

Coerentemente con quanto previsto dagli IFRS10 un'impresa è controllata in presenza dei seguenti tre elementi:

(a) potere sull'impresa acquisita/costituita;

(b) esposizione, o diritti, a rendimenti variabili derivanti dal coinvolgimento con la stessa;

(c) capacità di utilizzare il potere per influenzare l'ammontare di tali rendimenti variabili.

Ai fini del consolidamento è applicato il metodo dell'integrazione globale, assumendo cioè l'intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi a prescindere dalla percentuale effettiva di partecipazione.

I criteri adottati per l'applicazione del consolidamento integrale sono i seguenti:

  • il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte del relativo patrimonio netto e la differenza tra il costo di acquisizione ed il patrimonio netto delle società partecipate viene imputata, se ne sussistono le condizioni, agli elementi dell'attivo e del passivo inclusi nel consolidamento. L'eventuale parte residua, se negativa, viene contabilizzata a conto economico, se positiva, in una voce dell'attivo denominata "Avviamento". Quest'ultima viene assoggettata alla cosiddetta analisi di "determinazione del valore recuperabile" con cadenza almeno annuale (impairment test);

  • vengono eliminate le operazioni significative avvenute tra società consolidate, così come i debiti, i crediti e gli utili non ancora realizzati derivanti da operazioni fra società del Gruppo, al netto dell'eventuale effetto fiscale;

  • le quote del patrimonio netto e del risultato d'esercizio attribuibili ad interessenze di pertinenza di terzi sono evidenziate in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico consolidati;

  • i risultati economici delle società controllate acquisite o cedute nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico consolidato dall'effettiva data di acquisizione all'effettiva data di cessione. Le operazioni, i saldi nonché gli utili e le perdite non realizzati sulle transazioni infragruppo sono elisi.

Società Collegate

Sono considerate società collegate tutte le società nelle quali il Gruppo ha generalmente un'influenza significativa, senza averne il controllo, secondo quanto stabilito dallo IAS 28. Si presume l'esistenza di influenza significativa nel caso in cui il Gruppo possegga una percentuale di diritti di voto compresa tra il 20% e il 50%. Le società collegate sono consolidate con il metodo del patrimonio netto a partire dalla data in cui il Gruppo consegue l'influenza notevole sulla società collegata mentre sono deconsolidate dal momento in cui cessa di esistere tale influenza.

I criteri adottati per l'applicazione del metodo del patrimonio netto sono principalmente i

seguenti:

  • il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della relativa quota di patrimonio netto e dell'eventuale differenza positiva, identificata al momento dell'acquisizione, al netto di eventuali perdite durevoli di valore calcolate tramite la cosiddetta analisi di "determinazione del valore recuperabile" (impairment test); la corrispondente quota di utili o di perdite dell'esercizio è iscritta a conto economico con contropartita le riserve patrimoniali, rappresentative pertanto degli utili o perdite cumulati. Quando la quota di perdite cumulate del Gruppo diventa pari o eccede il valore di iscrizione della società collegata, quest'ultimo è annullato e il Gruppo non iscrive ulteriori perdite a meno che non abbia delle obbligazioni contrattuali in tal senso;

  • gli utili e le perdite non realizzati originatisi per operazioni avvenute con società del Gruppo sono elisi per la quota di competenza ad eccezione delle perdite rappresentative di una perdita permanente di valore delle attività della società collegata;

  • i principi contabili della società collegata sono modificati, ove necessario, al fine di renderli omogenei con i principi contabili adottati dal Gruppo.

L'Improvement allo IAS 28 – Partecipazioni in imprese collegate, stabilisce che nel caso di partecipazioni valutate secondo il metodo del patrimonio netto, un'eventuale perdita di valore non deve essere allocata alle singole attività (e in particolare all'eventuale avviamento) che compongono il valore di carico della partecipazione, ma al valore della partecipazione nel suo complesso. Pertanto, in presenza di condizioni per un successivo ripristino di valore, tale ripristino deve essere riconosciuto integralmente. In accordo con le regole di transizione previste dall'Improvement il Gruppo ha deciso di applicare tale emendamento in modo prospettico ai ripristini di valore effettuati a partire dal 1° febbraio 2009, Tuttavia nessun effetto contabile è derivato dall'adozione di tale principio perché dal 2009 il Gruppo non ha rilevato alcun ripristino di valore di avviamenti inclusi nel valore di carico delle partecipazioni.

3.b Conversione in euro dei bilanci di società estere

La valuta di presentazione del Gruppo è l'Euro, che rappresenta la valuta in cui viene predisposto e pubblicato il bilancio. Le società del Gruppo redigono il proprio bilancio in accordo con la moneta di conto utilizzata nei rispettivi Paesi (valuta funzionale). La conversione in euro dei bilanci delle società controllate estere di Paesi non aderenti alla moneta unica viene effettuata adottando i cambi correnti in essere alla data di bilancio, per lo stato patrimoniale, mentre il conto economico viene convertito utilizzando i cambi medi del periodo. Le differenze cambio derivanti dalla conversione del patrimonio netto ai cambi correnti di fine periodo e dalla conversione del conto economico ai cambi medi del periodo vengono contabilizzate nella voce "Altre riserve" del patrimonio netto.

In particolare, i cambi utilizzati per il consolidamento della controllata 4438663 Canada Inc. sono i seguenti:

  • cambio puntuale alla fine del periodo Euro/CAD: 1,4384.
  • cambio medio Euro/CAD: 1,4853.

3.c Area di consolidamento

Il bilancio consolidato abbreviato semestrale al 30 giugno 2016, così come il bilancio consolidato dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015, deriva dal consolidamento, a tale data, della Capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione e di tutte le società direttamente ed indirettamente controllate in base al principio di controllo così come disposto dallo IFRS 10. Le attività e le passività relative a società di cui è prevista la dismissione vengono riclassificate nelle voci dell'attivo e del passivo destinate ad evidenziare tali fattispecie.

Rispetto all'area di consolidamento del precedente esercizio, non si evidenziano variazioni

significative.

L'elenco delle partecipazioni incluse nell'area di consolidamento, con l'indicazione della metodologia utilizzata, è riportato nell'apposita sezione del presente fascicolo.

Con riferimento alle informazioni aggiuntive richieste da nuovo IFRS 12 si segnala che:

  • i. la partecipazione nella società 4438663 Canada Inc. è stata considerata controllata; la compagine sociale della società canadese risulta composta da varie tipologie di azioni che esprimono in un caso il diritto di voto e, nell'altro, il diritto di partecipare alla distribuzione del patrimonio della società. La Borgosesia S.p.A. in liquidazione ha il 35% dei diritti di voto ed una percentuale di distribuzione del patrimonio pari al 70%. I soci con diritti di voto sono tre e nessuno di questi ha la maggioranza assoluta dei diritti di voto. I liquidatori ritengono che la Borgosesia S.p.A. in liquidazione abbia il potere sulla società e la capacità di influenzare i rendimenti dalla società stessa e pertanto ne detenga il controllo;
  • ii. la partecipazione nella società Trigono S.r.l. del 50% è stata considerata di collegamento in virtù della presenza di un Consiglio di Amministrazione composto da tre soggetti di cui uno nominato dalla Borgosesia S.p.A. in liquidazione
  • iii. la partecipazione nella società Solarisuno S.r.l. del 50% è stata considerata una joint venture in accordo con il nuovo principio contabile IFRS 11 in quanto i partecipanti hanno diritti solamente sul patrimonio netto dell'accordo;
  • iv. la partecipazione nella società Penelope S.p.A. del 40% è stato considerata di collegamento poiché l'altro socio possiede il restante 60% del capitale della società.

Le altre società controllate e/o collegate non specificate nei precedenti punti presentano situazioni lineari per le quali non sono state necessarie valutazioni e assunzioni significative al fine di identificare la classificazione delle stesse.

4. CRITERI DI VALUTAZIONE

4.a. Immobilizzazioni immateriali (IAS n. 38)

Le immobilizzazioni immateriali sono rilevate contabilmente solo se identificabili e controllabili, se è prevedibile che generino benefici economici futuri e se il loro costo può essere determinato attendibilmente.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile definita sono valutate al costo di acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti e delle perdite di valore accumulate.

Le immobilizzazioni immateriali sono inizialmente iscritte al costo di acquisizione o di produzione. Il costo di acquisizione è rappresentato dal fair value dei mezzi di pagamento utilizzati per acquisire l'attività e da ogni costo diretto sostenuto per predisporre l'attività al suo utilizzo. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.

L'ammortamento è parametrato al periodo della prevista vita utile ed inizia quando l'attività è disponibile per l'uso.

Il valore contabile delle immobilizzazioni immateriali è mantenuto nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore possa essere recuperato tramite l'uso e facendo ricorso alla procedura di impairment test.

Le licenze software, comprensive degli oneri accessori, sono rilevate al costo ed iscritte al netto degli ammortamenti e delle eventuali perdite di valore accumulate. L'aliquota di ammortamento utilizzata con riferimento alla categoria "Software" è pari al 20%.

Le immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita non vengono sottoposte ad ammortamento ma, annualmente, od ogni volta in cui vi sia un'indicazione che l'attività possa aver subito una perdita di valore, a specifica verifica per identificare eventuali riduzioni di valore.

L'avviamento rappresenta l'eccedenza del costo di acquisto rispetto al fair value delle società controllate e collegate, riferito ai valori netti identificabili di attività e passività alla data di acquisizione. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è ammortizzato, ma viene valutato al costo diminuito delle eventuali perdite di valore accumulate.

Ai fini della effettuazione dell'impairment test, l'avviamento è allocato ad "unità generatrici di cassa" (cash generating units – CGU), specifiche per ciascun settore di attività. L'impairment test è effettuato a cadenza annuale, o più frequentemente se specifici eventi o modificate circostanze indicano la possibilità che abbia subito una perdita di valore, ed è effettuato mediante apposite proiezioni ed analisi economico – finanziarie al fine di verificare la capacità di ciascuna unità di generare flussi finanziari idonei a recuperare la parte di avviamento ad essa allocata. In tale attività di verifica vengono quindi privilegiate metodologie basate sulla attualizzazione dei flussi di cassa futuri (es. DCF)

4.b. Immobilizzazioni materiali (IAS n. 16)

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate al prezzo di acquisto o al costo di produzione al netto dei relativi ammortamenti accumulati. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti, sostenuti nel momento dell'acquisizione e necessari a rendere fruibile il bene. Il costo di acquisizione è l'equivalente prezzo per contanti alla data di rilevazione e, pertanto, qualora il pagamento sia differito oltre i normali termini di dilazione del credito, la differenza rispetto all'equivalente prezzo per contanti è rilevata come interesse lungo il periodo di dilazione.

Le immobilizzazioni sono sistematicamente ammortizzate in ogni periodo in relazione alle residue possibilità di utilizzo dei beni.

Considerata l'omogeneità dei beni compresi nelle singole categorie di immobilizzazioni si ritiene che, ad eccezione di situazioni specificamente rilevanti ed evidenziate, la vita utile per categoria di beni sia rappresentata dalle seguenti aliquote di ammortamento:

Categorie Percentuale su base
annua
Arredi e attrezzature 10%-12%-20%
Altre immobilizzazioni 4,81% -20%-100%

I terreni, le immobilizzazioni in corso e gli acconti non sono oggetto di ammortamento.

I costi di manutenzione che determinano un aumento del valore o della funzionalità o della vita utile dei beni, così come i costi per migliorie, ammodernamento e trasformazione dei beni che hanno natura incrementativa, sono direttamente imputati alle immobilizzazioni cui si riferiscono ed ammortizzati in relazione alle residue possibilità di utilizzo delle stesse. I costi di manutenzione aventi natura ordinaria sono addebitati al conto economico.

Al verificarsi di eventi che possano far presumere una riduzione durevole di valore dell'attività, viene verificata la sussistenza del relativo valore contabile tramite il confronto con il valore "recuperabile", rappresentato dal maggiore tra il fair value ed il valore d'uso. Il fair value è definito sulla base dei valori espressi dal mercato attivo, da transazioni recenti, ovvero dalle migliori informazioni disponibili al fine di determinare il potenziale ammontare ottenibile dalla vendita del bene. Il valore d'uso è determinato mediante l'attualizzazione dei flussi di cassa derivanti dall'uso atteso del bene stesso, applicando le migliori stime circa la vita utile residua ed un tasso che tenga conto anche del rischio implicito degli specifici settori di attività in cui opera il Gruppo. Tale valutazione è effettuata a livello di singola attività o del più piccolo insieme identificabile di attività generatrici di flussi di cassa indipendenti (CGU).

In caso di differenze negative tra i valori sopra citati ed il valore contabile si procede ad una svalutazione, mentre nel momento in cui vengono meno i motivi della perdita di valore

l'attività è incrementata sino alla nuova stima del valore recuperabile e non può eccedere il valore che sarebbe stato determinato se non fosse stata rilevata alcuna perdita per riduzione di valore. Svalutazioni e rivalutazioni sono imputate a conto economico.

Si segnala che la vita utile degli impianti fotovoltaici, originariamente stimata in circa 11 anni, è stata allineata con il periodo per il quale gli stessi beneficeranno della tariffa incentivante concessa dal 2° Conto Energia, disciplinato dal D.M. 19/02/2007, soprattutto in ragione dei benefici economici ricavabili dalle tariffe incentivanti garantite per tale periodo.

4.c. Immobilizzazioni in leasing (IAS n. 17)

I contratti di leasing relativi ad attività in cui una società assume sostanzialmente tutti i rischi ed i benefici derivanti dal loro utilizzo sono classificati come leasing finanziari.

In presenza di leasing finanziari l'attività viene rilevata inizialmente al minore tra il suo valore corrente ed il valore attuale dei canoni minimi contrattualmente stabiliti. L'ammontare totale dei canoni è ripartito tra componente finanziaria e restituzione di capitale in modo da ottenere un tasso d'interesse costante sul debito residuo.

I canoni di locazione residui, al netto degli oneri finanziari, sono classificati come debiti finanziari. L'onere finanziario è imputato a conto economico lungo la durata del contratto.

Le attività acquisite con contratti di leasing finanziario sono ammortizzate in misura coerente con la natura del bene. I contratti di leasing in cui il locatore mantiene sostanzialmente rischi e benefici derivanti dalla proprietà sono invece classificati come leasing operativi ed i canoni periodici sono rilevati a conto economico lungo la durata del contratto.

4.d. Investimenti immobiliari (IAS 40)

Gli immobili di investimento sono costituiti da proprietà immobiliari detenute al fine di percepire canoni di locazione e conseguire un apprezzamento del capitale investito.

Gli immobili di investimento sono inizialmente rilevati al costo comprensivo degli oneri accessori di acquisizione e sono successivamente valutati al loro valore equo rilevando le variazioni di questo a conto economico.

Gli immobili di investimento non sono assoggettati ad ammortamento.

Gli investimenti immobiliari in corso di costruzione non rientrano nell'ambito di applicazione del presente principio.

In linea di principio, il portafoglio è valutato almeno annualmente da società terze indipendenti.

4.e. Oneri finanziari (IAS n. 23)

Gli oneri finanziari sostenuti a fronte di investimenti in attività per le quali normalmente trascorre un determinato periodo di tempo per rendere l'attività pronta per l'uso o per la vendita (qualifying asset ai sensi dello IAS 23 – Oneri finanziari) sono capitalizzati ed ammortizzati lungo la vita utile della classe di beni cui essi si riferiscono.

Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati a conto economico nel corso dell'esercizio nel quale sono sostenuti.

4.f. Perdita durevole di valore delle immobilizzazioni immateriali e materiali (IAS n. 36)

Annualmente, ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività immateriali, degli immobili, degli investimenti immobiliari, impianti e macchinari di proprietà e dei beni in locazione finanziaria ed effettua specifici test di "impairment delle attività". Nel valutare se esistono indicazioni che le attività possano aver subito una perdita di valore si considerano fonti interne ed esterne di informazione. Relativamente alle prime (fonti interne) si considera se si sono verificati nell'esercizio significativi cambiamenti nell'uso dell'attività e/o se l'andamento economico dell'attività risulta peggiore di quanto previsto. Relativamente alle fonti esterne, invece, si considera se i prezzi di mercato delle attività hanno registrato significative flessioni e/o se vi sono discontinuità tecnologiche o di mercato o normative in grado di ridurre il valore dell'attività.

Indipendentemente dal fatto che vi siano indicazioni interne o esterne di riduzioni di valore, l'avviamento, e le altre eventuali attività immateriali con vita utile indefinita sono sottoposte a verifica per riduzione di valore almeno una volta all'anno e la Società effettua una stima del valore recuperabile.

Il valore recuperabile è il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso e viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività non generi flussi finanziari che siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. In particolare, poiché l'avviamento non genera flussi finanziari indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, la verifica per riduzione di valore riguarda l'unità o il Gruppo di unità cui l'avviamento è stato allocato.

Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso di attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore in uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dal Gruppo sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni coprono normalmente un periodo pluriennale; il tasso di crescita a lungo termine utilizzabile al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del Paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità, se non quelli atti a mantenere i beni nel normale stato d'uso.

Le perdite di valore subite da attività in funzionamento sono rilevate a conto economico nelle categorie di costo coerenti con la funzione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. A ogni chiusura di bilancio viene inoltre valutata l'eventuale esistenza di indicazioni circa il venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile. Il valore di un'attività precedentemente svalutata, ad eccezione dell'avviamento, può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti nelle stime utilizzate per determinare il valore recuperabile dell'attività dopo l'ultima rilevazione di una perdita di valore. In tal caso il valore contabile dell'attività viene portato al valore recuperabile, senza tuttavia che il valore così incrementato possa eccedere il valore contabile che sarebbe stato determinato, al netto dell'ammortamento, se non si fosse rilevata alcuna perdita di valore negli anni precedenti.

Ogni ripristino viene rilevato quale provento a conto economico, tranne quando l'attività è iscritta a un importo rivalutato, caso in cui il ripristino è trattato come una riduzione della riserva di rivalutazione dell'attività, a meno che la perdita per riduzione di valore non superi l'ammontare della riserva stessa. Dopo che è stato rilevato un ripristino di valore, la quota di ammortamento dell'attività è rettificata nei periodi futuri, al fine di ripartire il valore contabile modificato, al netto di eventuali valori residui, in quote costanti lungo la restante vita utile. In nessun caso il valore dell'avviamento può essere ripristinato.

4.g. Altre partecipazioni

Le partecipazioni in società dove la Capogruppo non esercita un'influenza significativa sono trattate secondo quanto previsto dal principio IAS 39 e, quindi, sono valutate al fair value, ovvero al costo nel caso in cui il fair value o il prezzo di mercato risultino indeterminabili.

Nel presente bilancio in particolare le "altre partecipazioni" sono state valutate al costo in quanto non si è reso disponibile il loro fair value.

4.h. Crediti e debiti (IAS nn. 32 e 39)

Crediti

I crediti generati dall'impresa ed i finanziamenti inclusi sia fra le attività non correnti che fra quelle correnti sono valutati al costo ammortizzato al netto della svalutazione per tener conto della loro inesigibilità.

I crediti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al

mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Debiti

I debiti contratti dall'impresa ed i finanziamenti inclusi sia fra le passività non correnti che fra quelle correnti sono valutati al costo ammortizzato.

I debiti con scadenza superiore ad un anno, infruttiferi o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

4.i. Titoli diversi dalle partecipazioni (IAS nn. 32 e 39)

I titoli diversi dalle partecipazioni classificate fra le attività correnti e non correnti vengono inclusi fra le seguenti categorie:

  • detenuti in portafoglio fino alla scadenza e valutati al costo ammortizzato;
  • detenuti per la negoziazione e valutati al fair value attraverso il conto economico;

• disponibili per la vendita e valutati al fair value con contropartita una riserva di patrimonio netto.

Nel caso in cui il prezzo di mercato non sia disponibile, il fair value degli strumenti finanziari viene determinato con tecniche di valutazione più appropriate quali, ad esempio, l'analisi dei "net asset value" espressi (in particolare nel caso dei titoli relativi a fondi immobiliari) e dei flussi di cassa attualizzati effettuata con le informazioni disponibili alla data di bilancio.

4.l. Imposte sul reddito (IAS n. 12)

Le imposte correnti sono iscritte e determinate sulla base di una realistica stima del reddito imponibile in conformità alle vigenti normative fiscali dello Stato in cui ha sede la società e tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili e dei crediti di imposta spettanti.

Le imposte differite sono determinate sulla base delle differenze temporanee tassabili o deducibili tra il valore contabile di attività e passività ed il loro valore fiscale e sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

Un'attività fiscale differita è rilevata se è probabile il realizzo di un reddito imponibile futuro a fronte del quale potrà essere utilizzata la differenza temporanea deducibile.

Il valore contabile delle attività fiscali differite è oggetto di analisi periodica e viene ridotto nella misura in cui non sia più probabile il conseguimento di un reddito imponibile sufficiente a consentire l'utilizzo del beneficio derivante da tale attività differita. Le attività e passività fiscali differite sono determinate con aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli esercizi nei quali le differenze temporanee saranno realizzate o estinte.

4.m. Lavori in corso su ordinazione (IAS n. 11)

I lavori in corso su ordinazione, inclusi nelle Rimanenze sono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS 11. Poiché il risultato di tali lavori su ordinazione non può essere stimato con attendibilità tali rimanenze sono contabilizzate secondo il metodo a profitto zero rilevando i ricavi (iscritti tra le variazioni delle rimanenze) solo nei limiti dei costi sostenuti per i quali è probabile saranno recuperati mentre i costi sono rilevati nell'esercizio nel quale essi sono sostenuti.

Le rimanenze sono iscritte al minore tra il costo di acquisto o di produzione ed il valore di presunto realizzo.

Nel caso in cui è probabile che i costi di commessa eccederanno i ricavi totali di commessa, la perdita è immediatamente rilevata come costo a conto economico

4.n. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (IAS nn. 32 e 39)

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti comprendono il denaro in cassa, i depositi a vista e gli investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità, che sono prontamente convertibili in valori di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione di prezzo.

4.o. Patrimonio netto

Le azioni ordinarie e di risparmio sono iscritte al valore nominale. I costi direttamente attribuibili all'emissione di nuove azioni sono portati in diminuzione del capitale sociale, al netto di ogni eventuale beneficio fiscale collegato.

Le azioni proprie sono classificate a riduzione del capitale e delle riserve; le eventuali

successive operazioni di vendita, riemissione o cancellazione non comportano alcun impatto al conto economico ma esclusivamente al patrimonio netto.

Gli utili o le perdite non realizzati, al netto degli effetti fiscali, dalle attività finanziarie classificate come "disponibili per la vendita" sono rilevate nel patrimonio netto alla voce riserva di fair value.

La riserva è trasferita al conto economico al momento della realizzazione dell'attività finanziaria o nel caso di rilevazione di una perdita permanente di valore della stessa.

Quando una società controllata redige il proprio bilancio in una moneta diversa da quella funzionale utilizzata dal Gruppo, il bilancio individuale della controllata è tradotto classificando le differenze derivanti da tali conversioni in una apposita riserva. Nel momento in cui la controllata viene venduta la riserva è trasferita al conto economico con esposizione degli utili o delle perdite derivanti dalla dismissione.

La voce "Utili (perdite) portati a nuovo" accoglie i risultati accumulati ed il trasferimento da altre riserve del patrimonio netto nel momento in cui queste si liberano da eventuali vincoli a cui sono sottoposte. Questa voce rileva inoltre l'effetto cumulativo dei cambiamenti nei principi contabili e/o eventuali correzioni di errori che vengono contabilizzati secondo quanto previsto dallo IAS n. 8.

4.p. Fondi per rischi e oneri (IAS n. 37)

I fondi per rischi e oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui adempimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi che rende necessario l'impiego di risorse economiche e quando può essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima della spesa richiesta per l'adempimento dell'obbligazione attuale alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati ad ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente. Le variazioni di stima sono imputate a conto economico.

Laddove sia previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto di attualizzazione sia rilevante, l'accantonamento è rappresentato dal valore attuale, calcolato ad un tasso nominale senza rischi, dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione. Le attività e passività potenziali (attività e passività possibili, o non iscritte perché di ammontare non attendibilmente determinabile) non sono contabilizzate. Al riguardo viene fornita tuttavia adeguata informativa.

4.q. Ricavi e proventi (IAS n. 18)

I ricavi per la vendita di beni sono riconosciuti al momento del passaggio di proprietà e dei rischi e benefici del bene e la loro rilevazione è effettuata al netto di sconti e abbuoni.

I ricavi per prestazioni di servizi sono riconosciuti al momento di effettuazione della prestazione, avendo a riferimento lo stato di completamento dell'attività alla data di riferimento del bilancio.

I ricavi del settore fotovoltaico sono iscritti per il mese di competenza includendo tra i ricavi commerciali sia l'ammontare derivante dal ritiro dedicato, sia l'ammontare derivante dalla tariffa incentivante.

I proventi per dividendi, interessi e royalties sono rilevati rispettivamente:

  • dividendi, quando si determina il diritto a riceverne il pagamento;

  • interessi, in applicazione del metodo del tasso di interesse effettivo (IAS n. 39);

  • royalties, secondo il principio della competenza, sulla base dell'accordo contrattuale sottostante.

4.r. Benefici per i dipendenti (IAS n. 19)

A seguito del venire meno della prospettiva della continuazione dell'attività il debito per TFR è stato contabilizzato ad un valore pari al suo effettivo ammontare nominale determinato in base alla relativa normativa vigente, che rappresenta il valore di estinzione alla data di riferimento del bilancio.

La passività per benefici a dipendenti è stata quindi rettificata per annullare gli effetti attuariali ed attualizzativi precedentemente iscritti in conformità con lo IAS19.

4.s. Conversione delle poste in valuta estera (IAS n. 21)

Le transazioni effettuate in valuta estera sono rilevate inizialmente al tasso di cambio alla data dell'operazione. Alla data di chiusura del bilancio le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono convertite al tasso di cambio vigente a tale data.

4.t. Utile per azione (IAS n. 33)

L'utile base per azione è determinato rapportando l'utile netto del periodo attribuibile agli Azionisti possessori di azioni ordinarie della Capogruppo al numero medio ponderato di azioni ordinarie in circolazione nel periodo.

L'utile diluito per azione è calcolato rettificando il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione per tener conto di tutte le azioni ordinarie potenziali, derivanti, ad esempio, dalla possibilità di esercizio dei piani di stock option assegnati, che possono determinare un effetto diluitivo.

4.s. Operazioni con parti correlate (IAS n.24)

Nel presente bilancio sono fornite le informazioni integrative su operazioni e su saldi in essere con parti correlate come richieste dallo IAS 24.

I saldi patrimoniali ed economici delle operazioni con parti correlate sono evidenziati per ogni singola voce dei prospetti di stato patrimoniale e conto economico, ulteriori dettagli ed informazioni sono forniti in apposita sezione delle note illustrative.

5. PRINCIPI CONTABILI EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI, DECISIONI ASSUNTE NELL'APPLICAZIONE DEI PRINCIPI CONTABILI, FATTORI DI INCERTEZZA NELL'EFFETTUAZIONE DELLE STIME, CAMBIAMENTO NELLE STIME CONTABILI ED ERRORI

Per taluni aspetti, l'attività di adeguamento e di interpretazione degli organismi ufficiali a ciò preposti ed il necessario processo di omologazione da parte della Commissione Europea sono tuttora in corso. Ne consegue che, alla data attuale, non può essere esclusa la circostanza che ulteriori modifiche di tali Principi e Interpretazioni potranno comportare per il Gruppo Borgosesia l'obbligo o la facoltà di modificare i criteri di contabilizzazione, valutazione e classificazione applicando ove richiesto in modo retrospettivo i principi ed i criteri così come modificati dagli organi preposti. Di seguito si elencano le principali modifiche intercorse nei principi, emendamenti ed interpretazioni con indicazione dell'applicabilità o meno degli stessi al bilancio chiuso al 30 giugno 2016.

5.1 Principi contabili

NUOVI PRINCIPI E INTERPRETAZIONI RECEPITI DALLA UE E IN VIGORE A PARTIRE DAL 1° GENNAIO 2016

Ai sensi dello IAS 8 (Principi contabili, cambiamenti nelle stime contabili ed errori) vengono qui di seguito indicati e brevemente illustrati gli IFRS in vigore a partire dal 1° gennaio 2016.

Modifiche all'IFRS 11 (Accordi a Controllo Congiunto): Contabilizzazione dell'acquisizione di partecipazioni in Attività a Controllo Congiunto

In data 24 novembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2173 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, all'IFRS 11 (Accordi a Controllo Congiunto).

L'IFRS 11 disciplina la contabilizzazione delle partecipazioni in Joint Ventures e in Joint Operation. Le modifiche in oggetto aggiungono nuove linee guida su come contabilizzare l'acquisizione di una partecipazione in una Joint Operation che costituisce un business (come definito nell'IFRS 3 – Aggregazioni Aziendali).

Le modifiche in oggetto specificano il trattamento contabile appropriato per tali acquisizioni. L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.

Modifiche allo IAS 16 (Immobili, Impianti e macchinari) e allo IAS 38 (Attività Immateriali)

In data 2 dicembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2231 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche, di portata limitata, allo IAS 16 (Immobili, impianti e macchinari) e allo IAS 38 (Attività immateriali). Sia lo IAS 16 che lo IAS 38 prevedono come principio base per l'ammortamento il consumo atteso dei benefici economici futuri di un asset. La modifica chiarisce che è da considerarsi inappropriata l'adozione di una metodologia di ammortamento basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è considerata una presunzione relativa superabile solo al verificarsi di una delle seguenti circostanze:

  • I. il diritto d'uso di un'attività immateriale è correlato al raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o
  • II. quando è dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l'utilizzo dei benefici economici dell'attività siano altamente correlati.

L'adozione di dette modifiche non ha comportato effetti sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.

Miglioramenti agli IFRS (ciclo 2012–2014)

In data 15 dicembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2343 che ha recepito a livello comunitario una raccolta di miglioramenti agli IFRS per il ciclo 2012–2014; per quanto riguarda dette modifiche si segnala:

  • IFRS 5 Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate: dette modifiche riguardano i cambiamenti nei metodi di dismissione (da piano di vendita a piano di distribuzione ai soci e viceversa);
  • IFRS 7 Strumenti finanziari informazioni integrative: dette modifiche riguardano la disclosure sui contratti di servicing, in termini di continuing involvement, e l'applicabilità della disclosure prevista dall'IFRS 7 in tema di compensazione tra attività e passività finanziarie ai bilanci infrannuali;
  • IAS 19 Benefici per i dipendenti: oggetto dell'emendamento è il tasso di sconto (con riferimento all'area di mercato);
  • IAS 34 Bilanci intermedi: la modifica chiarisce come le informazioni incluse nel bilancio infrannuale possano essere integrate da altre informazioni disponibili anche contenute in altre sezioni dell'Interim Report (ad es. Relazione intermedia sulla gestione) attraverso la tecnica dell'incorporazione mediante riferimento.

L'adozione di dette modifiche non ha comportato effetti significativi sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.

Modifiche allo IAS 1 (Presentazione del Bilancio) – Iniziativa di informativa

In data 18 dicembre 2015 è stato emesso il regolamento UE n. 2015/2406 che ha recepito a livello comunitario alcune modifiche allo IAS 1 (Presentazione del Bilancio) - Iniziativa di informativa. In particolare, le modifiche, che sono parte di una più ampia iniziativa di miglioramento della presentazione e della disclosure di bilancio, includono aggiornamenti nelle seguenti aree:

  • materialità: viene precisato che il concetto di materialità si applica al bilancio nel suo complesso e che l'inclusione di informazioni immateriali può inficiare l'utilità dell'informativa finanziaria;
  • disaggregazione e subtotali: viene chiarito che le specifiche voci di Conto economico separato, di Conto economico complessivo e della situazione patrimoniale e finanziaria possono essere disaggregate. Sono introdotti, inoltre, nuovi requisiti per l'utilizzo dei subtotali;
  • struttura delle note: viene precisato che le società hanno un certo grado di flessibilità circa l'ordine di presentazione delle note di bilancio. Nello stabilire tale ordine, la società deve tenere conto dei requisiti della comprensibilità e della comparabilità del bilancio;

partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto: la quota delle altre componenti del conto economico complessivo relativa alle partecipazioni in collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere suddivisa tra la parte riclassificabile e quella non riclassificabile a Conto economico separato.

L'adozione di dette modifiche non ha comportato alcun effetto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2016.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS e IFRIC omologati dall'Unione Europea, non ancora obbligatoriamente applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Non sussistono.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS non ancora omologati dall'Unione Europea.

Alla data di redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, i seguenti nuovi Principi/Interpretazioni sono stati emessi dallo IASB, ma non sono ancora stati recepiti dalla UE.

Modifiche allo IAS 12 (Imposte sul reddito) – Rilevazione di attività per imposte anticipate su perdite non realizzate L'emendamento emesso dallo IASB nel gennaio 2016 ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti sull'iscrizione delle imposte differite attive sulle perdite non realizzate. L'obiettivo delle modifiche è quello di precisare l'applicazione dei principi già esistenti nello IAS 12 alla fattispecie in oggetto. In particolare, le modifiche chiariscono che le perdite non realizzate risultanti dalle circostanze sopra descritte danno origine a differenze temporanee deducibili indipendentemente dalla scelta dell'entità di recuperare il valore contabile dell'asset attraverso il mantenimento di quest'ultimo fino alla scadenza o tramite la cessione. Lo modifiche chiariscono che nell'effettuare la stima dei redditi imponibili per gli esercizi futuri, l'entità può assumere che il valore dell'asset sarà recuperato per un maggior valore rispetto al suo valore contabile solamente nel caso in cui la recuperabilità di tale maggior valore sia probabile (ad es. determinazione dello strumento di debito con incasso dei flussi contrattuali). Tutti questi fatti e circostanze dovrebbero essere considerati quando l'entità effettua tale verifica. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata.

Modifiche allo IAS 7 (Rendiconto finanziario) - Disclosure Initiative - Nel gennaio 2016 lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 7 "Rendiconto finanziario". La modifica ha l'obiettivo di fornire alcuni chiarimenti per migliorare l'informativa sulle passività finanziarie. In particolare, le modifiche richiedono di fornire un'informativa che permetta agli utilizzatori del bilancio di comprendere le variazioni delle passività derivanti da operazioni di finanziamento, ivi incluso le variazioni derivanti da movimenti monetari e variazioni derivanti da movimenti non-monetari. Le modifiche richiedono che un'entità debba fornire un'informativa che consenta all'utilizzatore del bilancio di comprendere le variazioni delle passività (ed eventuali attività correlate) iscritte nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, i cui flussi di cassa sono o saranno in futuro rilevati nel rendiconto finanziario come flussi di cassa dell'attività di finanziamento. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2017 ma è consentita un'applicazione anticipata. Non è richiesta la presentazione delle informazioni comparative relative ai precedenti esercizi.

IFRS 9 (Strumenti finanziari) - Il principio, emesso dallo IASB nel luglio 2014, sostituisce lo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione. L'IFRS 9 introduce nuove disposizioni per la classificazione e la valutazione degli strumenti finanziari, compreso un nuovo modello per le perdite attese ai fini del calcolo delle perdite per riduzione di valore sulle attività finanziarie e nuove disposizioni generali per le operazioni di contabilizzazione di copertura. Inoltre, include le disposizioni per la rilevazione ed eliminazione contabile degli strumenti finanziari in linea con

l'attuale IAS 39. Il nuovo principio sarà applicabile dal 1° gennaio 2018 ed è consentita l'applicazione anticipata. L'IFRS 9 prevede, come regola generale l'applicazione prospettica, sebbene siano previste alcune eccezioni. Applicazione obbligatoria a partire dal 1/1/2018.

IFRS 15 (Revenue from Contracts with Customers, incluse le relative modifiche) - Il principio, emesso dallo IASB nel maggio 2014 ed emendato nell'aprile del 2016, introduce un quadro generale per stabilire se, quando e in quale misura, avverrà la rilevazione dei ricavi. Il principio sostituisce i criteri di rilevazione enunciati nello IAS 18 – Ricavi, nello IAS 11 – Lavori in corso su ordinazione, nell'IFRIC 13 - Programmi di fidelizzazione della clientela, nell'IFRIC 15 Accordi per la costruzione di immobili, nell'IFRIC 18 Cessioni di attività da parte della clientela e nel SIC-31 Ricavi — Operazioni di baratto comprendenti attività pubblicitaria. L'IFRS 15 si applica a partire dagli esercizi che hanno inizio da o dopo il 1° gennaio 2018 (data modificata con un emendamento del settembre 2015 che ha prorogato la data di applicazione di un anno rispetto a quella inizialmente prevista del 1° gennaio 2017) ed è consentita l'applicazione anticipata. In sede di prima applicazione, l'IFRS 15 deve essere applicato in modo retroattivo. Sono tuttavia consentite alcune semplificazioni ("practical expedients"), nonché un approccio alternativo ("cumulative effect approach") che consente di evitare la riesposizione degli esercizi presentati nell'informazione comparativa; in quest'ultimo caso gli effetti derivanti dall'applicazione del nuovo principio devono essere rilevati nel patrimonio netto iniziale dell'esercizio di prima applicazione dell'IFRS 15. Con l'emendamento dell'aprile 2016 lo IASB ha chiarito alcune disposizione e allo stesso tempo ha fornito ulteriori semplificazioni, al fine di ridurre i costi e la complessità, per coloro che applicano per la prima volta il nuovo standard. Il Gruppo sta ancora valutando gli effetti potenziali dell'applicazione dell'IFRS 15 sul bilancio consolidato.

IFRS 16 (Leasing) - Nel gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 Leases. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of use) di un bene per distinguere i contratti di leasing dai contratti per servizi, individuando quali discriminanti: l'identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i benefici economici rivenienti dall'uso del bene e il diritto di dirigere l'uso del bene sottostante il contratto. Il principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di leasing per il conduttore, che prevede l'iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell'attivo con contropartita un debito finanziario, fornendo inoltre la possibilità di non riconoscere come leasing i contratti che hanno ad oggetto i low-value assets e i leasing con una durata del contratto pari o inferiore ai 12 mesi. Al contrario, lo Standard non comprende modifiche significative per i locatori. Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le Società che hanno applicato in via anticipata l'IFRS 15 Ricavi da contratti con clienti. Applicazione obbligatoria a partire dal 1/1/2019.

Modifiche all'IFRS 10 (Bilancio Consolidato) e allo IAS 28 (Partecipazioni in società collegate e joint venture): Vendita o conferimento di attività tra un investitore e la sua collegata/joint venture - L'emendamento emesso dallo IASB nel settembre 2014 evidenzia le modifiche che mirano ad affrontare una incongruenza nel trattare la vendita o il conferimento di beni tra un investitore e la sua collegata o joint venture. La conseguenza principale delle modifiche è che un utile o una perdita è rilevato totalmente quando la transazione ha per oggetto un business. Lo IASB, con un'ulteriore rettifica del dicembre 2015, ha annullato la precedente data di prima applicazione prevista per il 1° gennaio 2016 decidendo di determinarla in seguito. Applicazione differita a data da definire.

Modifiche all'IFRS 2 (Classificazione e valutazione dei pagamenti basati su azioni) Emendamento all'IFRS 2 - Classification and Measurement of Share-based Payment Transactions. Nel giugno 2016 lo IASB ha pubblicato le modifiche all'IFRS 2 Classification and Measurement of Sharebased Payment Transactions, che hanno l'obiettivo di chiarire la contabilizzazioni di alcuni tipi di operazioni con pagamento basato su azioni. Le modifiche si applicano a partire dal 1° gennaio 2018. E' tuttavia consentita un'applicazione anticipata.

IFRS 14 Regulatory Deferral Accounts - L'IFRS 14, emesso dallo IASB nel gennaio 2014 consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alla contabilità regolatoria secondo i precedenti principi contabili adottati. Al fine di migliorare la comparabilità con le entità che già applicano gli IFRS e che non rilevano tali importi, lo standard richiede che i saldi rilevati ai fini della contabilità regolatoria debbano essere presentati separatamente dalle altre voci. Lo standard si applica a partire dal 1° gennaio 2016. Si segnala che al momento il processo di omologazione da parte dell'Unione Europea è sospeso.

Emendamento all'IFRS 10, all'IFRS 12 e allo IAS 28 Società di investimento: eccezioni al metodo di consolidamento. Le modifiche, pubblicate nel dicembre 2014, si applicano retroattivamente a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2016 o da data successiva. È consentita un'applicazione anticipata. Le principali modifiche riguardano:

  • IFRS 10 Bilancio Consolidato Le modifiche all'IFRS chiariscono che l'esenzione dalla presentazione del bilancio consolidato si applica a una società controllante a sua volta controllata da una società d'investimento, quando l'entità di investimento misura tutte le sue controllate al fair value.
  • IAS 28 Partecipazioni in società collegate La modifica allo IAS 28 permette ad una società che non è una società di investimento e che ha una partecipazione in una società d'investimento valutata con il metodo del patrimonio netto, di mantenere per tale valutazione il fair value applicato dalla società di investimento con riferimento alle proprie interessenze in società controllate.
  • IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità La modifica all'IFRS 12 chiarisce che tale principio non si applica alle società d'investimento che predispongono il proprio bilancio valutando tutte le società controllate al fair value rilevato a conto economico.

Il Gruppo adotterà tali nuovi principi, emendamenti ed interpretazioni sulla base della data di applicazione e ne valuterà i potenziali impatti quando questi saranno omologati dall'Unione Europea.

5.2 Principali decisioni assunte nell'applicazione dei principi contabili

Nell'effettuazione delle verifiche relative all'impairment degli assets, i liquidatori hanno aggiornato ove necessario le valutazioni delle rimanenze e degli investimenti immobiliari nonché degli impianti fotovoltaici.

Con particolare riferimento alle società collegate Penelope S.p.A. e Omnia Center S.r.l. ed ai titoli in portafoglio del Fondo Gioiello in liquidazione, i liquidatori hanno aggiornato ove necessario la valutazione delle residue attività tenuto conto dei valori patrimoniali corrispondenti, della situazione del mercato di riferimento e, per quanto riguarda i titoli residui detenuti nei Fondi immobiliari anche dell'andamento del mercato secondario di tali titoli e dell'eventuale necessità di considerare uno "sconto di illiquidità".

5.3 Principali fattori di incertezza nell'effettuazione di stime e cambiamento nelle stime contabili ed errori.

La redazione del bilancio e delle relative note in applicazione degli IFRS richiede da parte dei liquidatori l'effettuazione di stime e di assunzioni che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività di bilancio e sull'informativa relativa ad attività e passività potenziali alla data del bilancio. Gli eventi potrebbero non confermare pienamente le stime.

I principali dati congetturati si riferiscono alla valutazione del fair value delle attività, alla valutazione circa la presenza di perdite di valore delle attività, ai fondi rischi e oneri, al fondo svalutazione crediti ed altri fondi svalutazione, agli ammortamenti, ai benefici ai dipendenti e alle imposte. Le assunzioni fondamentali riguardanti il futuro e le altre cause di incertezza nell'effettuazione delle stime alla data di riferimento del bilancio che possono causare rettifiche rilevanti ai valori contabili riflessi nel bilancio entro l'esercizio successivo, riguardano essenzialmente il processo di valutazione degli immobili, delle partecipazioni e dei crediti

finanziari, dei titoli destinati alla vendita (quote del Fondo Gioiello in liquidazione) la stima della recuperabilità del valore dei crediti. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di eventuali variazioni sono iscritti a conto economico o ove previsto dai principi contabili a patrimonio netto. I criteri di stima e di valutazione si basano sull'esperienza storica e su elementi quali le aspettative correlate alla ragionevole e concreta realizzazione di determinati eventi. In questo contesto si segnala come la situazione causata dall'attuale crisi economica e finanziaria ed in particolare delle difficoltà del mercato di riferimento in cui il Gruppo opera, abbia comportato la necessità di effettuare assunzioni, caratterizzate da incertezza, riguardanti l'andamento futuro, circostanza questa che non può escludere il concretizzarsi, nel prossimo esercizio, di risultati diversi da quanto stimato e che, quindi, potrebbero richiedere rettifiche anche significative, ad oggi ovviamente non stimabili né prevedibili, al valore contabile delle relative voci.

Se l'applicazione iniziale di un principio ha effetto sull'esercizio in corso o su quello precedente, tale effetto viene rilevato indicando il cambiamento derivante da eventuali disposizioni transitorie, la natura del cambiamento, la descrizione delle disposizioni transitorie, che possono avere effetto anche su esercizi futuri, nonché l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati. Se un cambiamento volontario di un principio ha effetto sull'esercizio corrente o precedente, tale effetto viene rilevato indicando la natura del cambiamento, le ragioni per l'adozione del nuovo principio e l'importo delle rettifiche relative ad esercizi antecedenti a quelli presentati.

Nel caso di un nuovo principio/interpretazione emesso ma non ancora in vigore vengono indicati il fatto, il possibile impatto, il titolo del principio/interpretazione, la data di entrata in vigore e la data di prima applicazione dello stesso. Il cambiamento di stime contabili prevede l'indicazione della natura e dell'impatto del cambiamento.

La rilevazione di errori contabili, infine, prevede l'indicazione della natura, dell'importo delle rettifiche e delle correzioni all'inizio del primo periodo di rendicontazione successivo alla rilevazione stessa.

6.GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Il Gruppo Borgosesia opera in settori differenti dell'industria e dei servizi sia in ambito nazionale sia internazionale e di conseguenza le proprie attività sono esposte a tipologie di rischi finanziari, tra i quali i rischi di mercato (rischio di cambio e rischio di prezzo), il rischio di credito (in relazione sia ai rapporti commerciali con clienti sia alle attività di finanziamento), il rischio di liquidità (legato alla disponibilità di risorse finanziarie e all'accesso al mercato del credito) ed il rischio di tasso di interesse, diversificati per ogni singola società così come diversificate risultano essere le politiche adottate per prevenirli.

Borgosesia S.p.A. in liquidazione- e, più in generale, le società da questa controllate - non hanno fatto uso di strumenti finanziari derivati né esistono, con riferimento all'attività di questa, specifici rischi finanziari, di prezzo, di credito e di liquidità diversi da quelli che ne connotano il "core-business".

In conformità con quanto richiesto dallo IAS 32 paragrafo 74 nella tabella sotto riportata sono fornite per gruppi di attività e passività e per anno di scadenza, le informazioni relative al rischio di tasso desunte dal bilancio al 30 giugno 2016.

Tali informazioni sono ripartite su un arco temporale di 5 anni e sono distinte in base alla modalità di maturazione dei relativi interessi.

Fruttiferi < 1 anno >1<2 >2<3 >3<4 >4<5 >5 Totale
Tasso Fisso
Debiti verso (96.281) (99.379) (102.586) (105.911) (109.423) (3.332.613) (3.846.193)
banche
Debiti verso altri (2.702.839) - - - - - (2.702.839)
finanziatori
Tasso Variabile
Debiti verso (16.921.849) (56.799) (58.540) (60.294) (62.122) (377.171) (17.536.776)
banche
Debiti verso altri (4.556.029) (212.190) (217.768) (223.307) (229.363) (2.282.186) (7.720.843)
finanziatori
Disponibilità liquide 1.558.628 - - - - - 1.558.628
Crediti finanziari 357.835 - - - - 590.791 948.626
Infruttiferi
Crediti finanziari 644.860 - - - - 291.000 935.860
Debiti verso altri
finanziatori (693.938) - - - - - (693.938)
Titoli disponibili per
la vendita - 37.074.639 - - - - 37.074.639

GRUPPO BORGOSESIA – GESTIONE RISCHI FINANZIARI

Si segnala inoltre quanto segue:

Rischio di credito: la massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 30 giugno 2016 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in bilancio;

Rischio di liquidità: i due fattori che determinano la situazione di liquidità del Gruppo sono da una parte le risorse generate/assorbite dalle attività operative e di investimento e, dall'altra, le caratteristiche di scadenza e rinnovo dei debiti e della liquidità degli impieghi finanziari;

Rischio di tassi di interesse e di cambio: il Gruppo è soggetto al rischio di tasso di interesse in relazione alle operazioni finanziarie di medio-lungo termine contratte a tassi variabili mentre il rischio di cambio deve considerarsi rilevante con riferimento all'oscillazione del dollaro canadese a ragione dell'investimento immobiliare realizzato in tale Paese.

6. INFORMATIVA DI SETTORE

I settori di attività coincidono con società o gruppi di società di cui Borgosesia S.p.A. in liquidazione detiene il controllo e che rientrano nel perimetro di consolidamento. L'informativa di settore è fornita con riferimento alle seguenti attività operative il cui andamento è stato presentato nella relazione sulla gestione:

  • attività immobiliari
  • attività del risparmio gestito
  • attività di produzione di energia da fonti rinnovabili.

L'analisi reddituale e di composizione della struttura patrimoniale per il settore primario è illustrata di seguito, mentre il dettaglio del fatturato per area geografica è fornito nelle note al bilancio riguardanti i ricavi (nota 14).

Note

  • (1): l'indebitamento finanziario netto è allineato alla definizione contenuta nella Raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005: "Raccomandazioni per l'attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi".
  • (2): la Posizione finanziaria netta Gruppo Borgosesia include rispetto alla indebitamento finanziario definito in nota 1 i crediti finanziari non correnti fruttiferi di interessi e le attività finanziarie a lungo termine possedute per la vendita.
Gen. 16 - Giu. 16 Gen. 15 -
Giu. 15
Costi per servizi e Altri proventi e Rettifiche di valore Amm.ti e Proventi e oneri Imposte Risultato Attribuzione Risultato Risultato
(in milioni di euro) Ricavi delta rimanenze costi operativi (partecip., titoli e att. svalutazioni finanziari sul delle risultato di netto di netto di
immobiliari) netti,dividendi reddito attività terzi Gruppo Gruppo
Settore Immobiliare 0,261 (0,11) (0,03) (0,33) 0,00 (0,10) (0,02) (0,02) (0,31) (0,21)
Settore Risparmio gestito 0,25 (0,18) (0,05) (0,00) - (0,00) - 0,01 0,12
Settore Energie da fonti rinnovabili 0,31 (0,05) (0,00) - (0,13) (0,04) (0,01) - 0,07 0,09
Totale controllate 0,81 (0,34) (0,08) (0,33) (0,13) (0,14) (0,04) - (0,02) (0,23) (0,00)
Borgosesia S.p.A.
Ricavi 0,31 0,31 0,27
Costi per servizi (0,52) (0,52) (0,50)
Altri proventi e costi operativi (0,20) (0,20) (0,31)
Rettifiche di valore (partecipazioni, titoli e (2,46) (2,46) (1,04)
Ammortamenti e svalutazioni (0,02) (0,02) (0,23)
Proventi e oneri finanziari netti (0,27) (0,27) (0,36)
Imposte sul reddito 0,01 0,01 0,02
Risultato delle attività dismesse - - -
Utile/(perdita) attività operative cessate - - -
Risultato di terzi - -
Elisioni/scritture consolidamento (0,06) 0,00 0,00 - 0,01 (0,10) 0,00 - - (0,14) (0,01)
Totale consolidato di Gruppo 1,07 (0,85) (0,28) (2,80) (0,15) (0,51) (0,02) - (0,02) (3,52) (2,16)

Note

Le rettifiche di valore dei titoli AFS relativi al Fondo Gioiello in liquidazione sono attribuite interamente al settore Immobiliare.

NOTE ILLUSTRATIVE RELATIVE ALLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA

7. ATTIVO NON CORRENTE

7.a. IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI

Situazione al 01.01.2016 Movimenti del periodo Situazione al 30.06.2016
(in Euro) Costo
Orig.
F.do
amm.to e
sval.
Saldo Acquisiz. Altri
mov.
Amm.ti e
sval.
Altri
mov.
(f.do)
Costo
Orig.
F.do
amm.to e
sval.
Saldo
Impianti e macchinari 3.770 (3.770) - - - - - 3.770 (3.770) -
Arredi e attrezzature 56.354 (40.862) 15.492 1.930 - (2.512) - 58.284 (43.374) 14.910
Altre immobilizzazioni 5.670.832 (1.674.836) 3.995.997 - - (132.531) - 5.670.832 (1.807.367) 3.863.466
Totale 5.730.956 (1.719.467) 4.011.488 1.930 - (135.043) - 5.732.886 (1.854.510) 3.878.376

La voce "Altre immobilizzazioni" include, oltre a macchine elettriche ed elettroniche ed altre immobilizzazioni di minore rilevanza, il valore di un impianto fotovoltaico di proprietà di Borgosesia S.p.A. in liquidazione, entrato in funzione nel 2011 e realizzato su diritto di superficie venticinquennale in Montemurlo, di costo storico pari ad Euro 535 migliaia. A fine esercizio il valore netto contabile di tale impianto risulta essere pari ad Euro 373 migliaia. Si precisa che la vita utile del bene è allineata alla durata dell'incentivazione garantita dallo Stato per complessivi 20 anni dalla data di connessione dell'impianto.

La voce include inoltre il valore degli investimenti effettuati nel settore delle energie rinnovabili relativamente ad impianti fotovoltaici in leasing, realizzati nel comune di Camini, dalle società Anemos S.r.l. e Il Faro S.r.l. di potenza nominale pari a 0,5 MWp ciascuno.

Le restanti immobilizzazioni materiali esprimono il valore della dotazione della sede amministrativa delle società del Gruppo.

Il valore degli impianti fotovoltaici assunti in leasing dalle società controllate ed il relativo fondo ammortamento è riepilogato di seguito:

Valore lordo del bene
assunto in leasing
(incluso oneri accessori)
Fondo
Ammortamento
relativo
Ipoteche iscritte
Altre immobilizzazioni 5.055.618 (1.572.717) -

7.b INVESTIMENTI IMMOBILIARI

Situazione
iniziale
Movimenti del periodo Situazione
finale
(in euro) Saldo netto
01.01.2016
Acquisizioni Riclassifiche Oneri finanziari
capitalizzati
Rivalut./
Svalutaz.
Altri
m
ovim
enti
Dism
issioni
Saldo netto
30.06.2016
Immobili 6.012.705 46.882 - - (46.882) 279.430 - 6.292.134
Totale 6.012.705 46.882 - - (46.882) 279.430 - 6.292.134
Situazione
iniziale
Movimenti del periodo Situazione
finale
(in euro) Saldo netto
01.01.2015
Acquisizioni Riclassifiche Oneri finanziari
capitalizzati
Rivalut./
Svalutaz.
Altri
m
ovim
enti
Dism
issioni
Saldo netto
31.12.2015
Immobili 5.813.127 221.841 826.880 - (438.711) (410.432) - 6.012.705
Totale 5.813.127 221.841 826.880 - (438.711) (410.432) - 6.012.705

Le variazioni registrate in corso d'anno sono da porsi principalmente in relazione a:

  • migliorie per Euro 47 migliaia effettuate sugli immobili detenuti in Canada;
  • svalutazioni nette del portafoglio immobiliare canadese sulla base del parere reso dall'esperto indipendente CBRE - Richard Ellis per complessivi Euro 47 migliaia;
  • differenze cambio con la valuta canadese in relazione al portafoglio immobiliare detenuto dalla controllata 4438663 Canada Inc per Euro 279 migliaia.

7.c PARTECIPAZIONI IN SOCIETA' VALUTATE AL PATRIMONIO NETTO

(in euro) % 30.06.2016 31.12.2015
Penelope S.p.A. 40,00% 7.044.000 7.044.000
Tirli S.r.l. 32,40% 119.275 138.957
Solarisuno S.r.l. 50,00% 3.908 3.908
Trigono S.r.l. 50,00% 1 1
Rondine S.r.l. in liquidazione 0,00% 0 1
Omnia Center S.r.l. 42,00% 1 1
TOTALE 7.167.183 7.186.866

Penelope S.p.A.

La partecipazione in Penelope S.p.a. alla data del 30.06.2016 ha mantenuto lo stesso fair value del 31 dicembre 2015 come risultante dalla perizia redatta dall'esperto indipendente incaricato dai liquidatori.

Tirli S.r.l.

La società Tirli S.r.l. è una società che gestisce un'area boschiva nella maremma Toscana, il valore contabile è stato oggetto di rettifica di valore per Euro 20 migliaia per adeguarla alla frazione di patrimonio netto come risultante dal bilancio al 31.12.2015, ultimo approvato dalla partecipata.

Solarisuno S.r.l.

La società Solarisuno S.r.l. è attiva nel settore di produzione di energia attraverso un impianto fotovoltaico realizzato nel comune di Camini, il valore della partecipazione è rimasto invariato rispetto allo scorso esercizio.

Sulle quote di Solarisuno di proprietà di Borgosesia S.p.A. in liquidazione é stato costituito un pegno a garanzia del contratto di locazione finanziaria per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico della partecipata.

Trigono S.r.l.

La partecipazione del 50% in Trigono S.r.l, che rispetto allo scorso esercizio non ha subito variazioni, viene di fatto considerata "collegata" in forza dei rapporti tra i soci e delle regole di "governance" che ne caratterizzano la gestione e che continuano comunque a far ritenere la società una collegata nella quale non ci sono obblighi ed impegni ulteriori rispetto al solo capitale versato.

Nel corso del primo semestre 2016, il collegio dei liquidatori, anche per tramite dei propri consulenti legali, si è adoperato per ottenere informazioni in merito alla vicende che interessano la partecipata ed in particolare con riferimento all'azione di espropriazione delle azioni detenute da questa in Ginori Real Estate S.p.A.. La Società, a tal fine, ha richiesto la convocazione di un'assemblea ed ha incaricato uno studio legale affinché provveda a tutelarla compiendo tutti gli atti necessari.

Rondine S.r.l.in liquidazione

In data 19 febbraio 2016 è stato approvato il bilancio finale di liquidazione al 31.12.15. Successivamente, in data 28 luglio 2016, la società è stata cancellata dal competente registro imprese.

Omnia Center S.r.l.

L'assemblea ordinaria dei soci della partecipata Omnia Center S.r.l. nel mese di luglio 2016 ha deliberato la copertura della perdita d'esercizio al 31 dicembre 2015, pari ad Euro 607.000, mediante la conversione pro-quota di finanziamenti soci fruttiferi alla riserva di patrimonio netto "versamenti soci c/copertura perdite".

Il Gruppo, attraverso Goldfinger LDA, al 30 giugno 2016 detiene una percentuale di partecipazione al capitale della Omnia Center S.r.l. pari al 42,00% del capitale sociale e vanta un finanziamento soci, fruttifero di interessi, verso la stessa di residui Euro 1.023 migliaia - ad oggi ridottosi ad Euro 768 migliaia per effetto della copertura della suddetta perdita - oltre ad un credito per interessi di Euro 358 migliaia. Al 30 giugno 2016 il finanziamento soci verso la partecipata è esposto al netto di un fondo svalutazione di Euro 432 migliaia.

(in euro) % 30.06.2016 31.12.2015
Immobiliare 2014 S.p.A. 2,06% 99.110 99.110
Sobifils S.p.A. 5,29% 7.441 7.441
TOTALE 106.551 106.551

7.d ALTRE PARTECIPAZIONI

In data 1 febbraio 2016 si è tenuta l'assemblea straordinaria dei soci della Immobiliare 2014 S.p.A. che ha deliberato in merito a talune significative modifiche dello statuto che hanno comportato il diritto di recesso da parte dei soci.

In data 23 febbraio 2016 la Società ha esercitato tale diritto e, conseguentemente, ha adeguato il valore della partecipazione al valore del relativo diritto, rilevando già nell'esercizio al 31.12.2015 una rettifica di valore pari ad euro 72 migliaia. In data 02 agosto 2016 l'importo di Euro 99.110 è stato interamente liquidato alla capogruppo.

Con riferimento alle Altre partecipazioni si precisa che la partecipazione in Sobifils S.p.A. è relativa ad una società operante nel settore tessile.

7.e CREDITI FINANZIARI

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Finanziamento a collegata Solarisuno S.r.l. 291.000 291.000
Finanziamento a collegata Trigono S.r.l. 0 0
Finanziamento a collegata Omnia Center S.r.l. 590.791 590.791
TOTALE 881.791 881.791

Di seguito si riporta il dettaglio delle singole esposizioni al netto dei fondi svalutazione:

Controparte Fruttifero Infruttifero Valore lordo Fondo svalutazione Valore netto
Solarisuno S.r.l. Infruttifero 291.000 - 291.000
Trigono S.r.l. Infruttifero 2.627.720 (2.627.720) -
Omnia Center S.r.l. Fruttifero 1.022.941 (432.150) 590.791
Totale 3.941.661 (3.059.870) 881.791

I valori esprimono principalmente l'appoggio finanziario prestato alle società del Gruppo, non rientranti nel perimetro di consolidamento integrale, sotto forma di finanziamenti con obbligo di restituzione.

La parte dei crediti finanziari non fruttifera di interessi non è stata quindi inclusa ai fini della determinazione della Posizione Finanziaria Netta rettificata esposta e dettagliata nella Relazione sulla Gestione.

La parte di questi fruttifera di interessi è regolata a tassi di mercato.

Nell'esercizio non si sono avute variazione nell'ammontare dei crediti finanziari. In particolare si evidenzia che il valore dei crediti verso la società Omnia Center S.r.l. è stato ritenuto recuperabile sulla base del piano previsionale predisposto dall'organo amministrativo della collegata.

7.f ALTRI CREDITI

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Crediti tributari 4.132 4.132
Crediti diversi 929 1.051
TOTALE 5.061 5.183

I crediti tributari rappresentano quelli per le tasse di concessioni governative in attesa di rimborso.

I crediti diversi esprimono il valore dei depositi cauzionali.

7.g TITOLI DISPONIBILI PER LA VENDITA

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Quote Fondo Gioiello in liquidazione 37.074.639 38.313.608
TOTALE 37.074.639 38.313.608

Al 30 giugno 2016 la voce rappresenta la valutazione di n. 166 quote Fondo Gioiello in liquidazione al valore contabile unitario di Euro 223.341,20 cadauna, contro un valore unitario di Euro 230.804,87 al 31 dicembre 2015.

Tali titoli sono stati valutati alla data del 30 giugno 2016 al fair value che è stato determinato sulla base del NAV pro-quota del sopracitato Fondo Gioiello in liquidazione (Euro 223.341,20 dall'ultimo rendiconto approvato in data 27 luglio 2016).

La riduzione del valore contabile delle quote del Fondo Gioiello in liquidazione nel primo semestre 2016 è pari ad Euro 1.238.969; la riduzione di valore dei titoli AFS è stata considerata permanente e conseguentemente imputata per Euro 80.297 a riduzione della riserva AFS esistente al 31 dicembre 2015 (transitata nel conto economico complessivo), e per Euro 1.158.671 alla voce "rettifica di valore di titoli e partecipazioni".

Il fair value utilizzato per la valutazione è stato considerato di livello 3.

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Differenze Effetto Differenze Effetto
Temporanee Fiscale Temporanee Fiscale
Imposte differite attive:
Storno valore immobilizz. immateriali (IAS 39) 119 37 239 75
Leasing (IAS 17) 376.593 105.070 379.927 106.000
Altre differenze temporanee - - 6.662 1.832
Totale imposte differite attive 376.713 105.107 386.828 107.907
Imposte differite passive:
Investimenti immobiliari (effetto IAS 40) (1.129.374) (354.623) (1.053.286) (330.732)
Totale imposte differite passive (1.129.374) (354.623) (1.053.286) (330.732)
Totale imposte differite nette (752.661) (249.516) (666.458) (222.825)

7.h IMPOSTE DIFFERITE

La recuperabilità delle imposte differite attive è stata verificata con riferimento ai tempi di rientro delle differenze temporanee citate, ai prevedibili imponibili nei relativi esercizi nonché all'entità delle imposte differite passive, il tutto tenuto conto dei piani aziendali.

Le imposte differite passive sono state iscritte con riferimento alle differenze tra principi contabili locali ed internazionali.

8.a RIMANENZE

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Lavori in corso 5.560.000 7.060.000
TOTALE 5.560.000 7.060.000

La voce, pari a complessivi Euro 5.560 migliaia comprende il valore delle aree in sviluppo site in Prato – Macrolotto (terreno ad uso direzionale e commerciale) per Euro 2.760 migliaia e in Sesto Fiorentino, località Colonnata, acquisita nel 2009 e oggetto di una valorizzazione residenziale, per Euro 2.800 migliaia.

Terreno sito in Prato- Macrolotto (UMI 70)

L'immobile è iscritto ad un valore netto contabile di Euro 2.760 migliaia (al netto di un fondo svalutazione di Euro 4.268 migliaia), a fronte di un valore netto contabile di Euro 4.180 migliaia al 31 dicembre 2015.

Al 30 giugno 2016 il valore contabile dell'area è stato adeguato al minor valore presumibile di realizzo tenuto conto della prevista dismissione nel breve periodo, in linea con le previsioni del Piano ad Euro 2.760 migliaia, e ciò sulla base del valore di mercato stimato dall'esperto indipendente REAG S.p.A. - Real Estate Advisory Group in Euro 2.800 migliaia e dei connessi costi di dismissione, previsti in Euro 40 migliaia.

Immobile sito in Sesto Fiorentino – località Colonnata

L'immobile è iscritto ad un valore netto contabile di Euro 2.800 migliaia (al netto di un fondo svalutazione di Euro 859 migliaia), a fronte di un valore di Euro 2.880 migliaia al 31 dicembre 2015.

Nel corso del semestre il relativo valore è stato prima incrementato per Euro 70 migliaia a ragione della contabilizzazione di costi di diretta imputazione e successivamente svalutato per Euro 150 migliaia al fine di recepire il relativo minor valore di mercato accertato dall'esperto indipendente REAG S.p.A. - Real Estate Advisory Group in Euro 2.800 migliaia.

Con riferimento allo sviluppo immobiliare di Sesto Fiorentino si precisa che il relativo permesso a costruire è scaduto nel corso di gennaio 2016 e che nel mese di agosto 2016 è stata presentata la richiesta di un nuovo permesso per la costruzione ed il completamento dell'edificio. Ad oggi i lavori di costruzione, oggetto di appalto a terzi, risultano sospesi nelle more di valutare l'opportunità di proseguirne nell'ultimazione dell'intervento o, alternativamente, di cedere lo stesso nel suo stato attuale.

Tali rimanenze risultano gravate da ipoteche iscritte a garanzia dei mutui stipulati, ancorché non completamente erogati, per complessivi Euro 37 milioni, in dettaglio:

  • Terreno in Prato Macrolotto (UMI 70): Banca CRF Euro 30,0 milioni (valore contabile del debito relativo al 30.06.2016 pari ad Euro 8,0 milioni).
  • Immobile sito in Sesto Fiorentino località Colonnata: Banca MPS Euro 7 milioni (valore contabile del debito relativo al 30.06.2016 pari ad Euro 1,45 milioni).

Con particolare riferimento al finanziamento ipotecario erogato da CR Firenze (Gruppo Intesa Sanpaolo) sul terreno sito in Prato – Macrolotto si veda anche l'informativa inclusa nel paragrafo 11.a.

In riferimento alle raccomandazioni emanate dalla Consob relativamente all'incarico conferito all'esperto indipendente nel processo di valutazione periodica del portafoglio immobiliare si rimanda al paragrafo "Gestione dei rapporti con gli esperti indipendenti" della Relazione dei Liquidatori.

8.b CREDITI COMMERCIALI

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Crediti verso collegate 10.718 11.073
Crediti verso parti correlate 876.425 1.003.793
Crediti verso clienti terzi 210.769 193.478
TOTALE 1.097.913 1.208.344

I crediti verso collegate si riferiscono a crediti vantati verso Penelope S.p.A. e Solarisuno S.r.l. per fatture da emettere per il riaddebito, tra gli altri, di servizi resi dalla Capogruppo.

I crediti commerciali verso altre parti correlate si riferiscono essenzialmente ai crediti vantati in relazione al riaddebito di prestazioni di servizi amministrativi, property management e commissioni da parte della Capogruppo e diBorgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione .

I crediti verso clienti terzi conseguono alla normale operatività del Gruppo nei vari settori di attività.

I crediti sono esposti al netto di fondi svalutativi per complessivi Euro 634 migliaia la cui movimentazione è desumibile dal prospetto di seguito riportato:

(in euro) Saldo
iniziale
Accantonamento Proventizzazioni Utilizzi Saldo
Finale
Fondo
svalutazione
621.107 12.750 0 0 633.857
Totale 621.107 12.750 0 0 633.857

8.c CREDITI FINANZIARI

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Finanziamenti a collegate 357.835 355.285
Finanziamenti a correlate 644.860 750.662
TOTALE 1.002.695 1.105.947

I crediti verso collegate sono interamente rappresentati dagli interessi maturati al tasso legale a fronte del finanziamento soci accordato ad Omnia Center S.r.l. ed iscritto tra i crediti finanziari non correnti.

I crediti verso altre parti correlate includono i seguenti:

Parte correlata Saldo al 30.06.2016
3633012 Canada Inc. 450.539
4375581 Canada Inc. 18.771
Delfino S.p.A. 13.000
Douek Industries 162.550
Totale 644.860

I crediti verso Delfino S.p.A. sono relativi a commissioni connesse al rilascio di garanzie a favore degli istituti di credito.

8.d ALTRI CREDITI

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Altri crediti verso società correlate 8.846 9.474
Crediti tributari e previdenziali 932.114 902.209
Crediti diversi 171.488 137.393
TOTALE 1.112.448 1.049.076

I "crediti tributari e previdenziali" sono principalmente riferiti:

  • a crediti IVA per Euro 562 migliaia,
  • al credito per richiesta di rimborso per Euro 179 migliaia presentata dalla capogruppo in qualità di consolidante fiscale a fronte della deducibilità, ai fini IRES, dell'IRAP relativa al costo del lavoro per gli esercizi 2007 e 2008 di spettanza della parte correlata Penelope S.p.A., verso la quale risulta iscritto un debito di pari importo alla voce "altri debiti".
  • a crediti per imposta IRAP per Euro 137 migliaia.
  • a crediti derivanti dal consolidato fiscale per Euro 52 migliaia.

Si precisa che tale voce include anche Euro 392 migliaia di ritenute su dividendi incassati negli esercizi 2013, 2014 e nell'esercizio in corso dalle società partecipate canadesi, interamente svalutati. Tali crediti sono recuperabili nel caso il Gruppo produca imponibili fiscali nell'esercizio di rilevazione e nei sette successivi. Poiché dalla stima delle imposte dell'esercizio non emergono imponibili fiscali di Gruppo, questi sono stati, appunto, integralmente svalutati.

La voce "crediti diversi verso terzi" include principalmente gli anticipi corrisposti a fornitori e risconti attivi.

Si evidenzia in fine come la voce "altri crediti" includa:

  • Euro 800 migliaia di crediti vantanti nei confronti della correlata Smit Real Estate S.r.l. in liquidazione, al momento completamente svalutati in conto. Tali crediti si riferiscono ad anticipazioni effettuate da Borgosesia S.p.A. in liquidazione nell'ambito delle garanzie concesse a Bravo S.p.A. al momento della cessione a questa della partecipazione nella predetta società.
  • Euro 500 migliaia di crediti verso ex manager Smit, importo integralmente svalutato da specifico fondo svalutazione stanziato in esercizi precedenti.
  • Euro 290.000 portato da una sentenza del Tribunale di Prato del 19 gennaio 2015, in seguito appellata, nei confronti della KONSORTIUM BHKW POERSCHE RRT POWER con sede in Germania e dell'Avvocato Jorg R. Buehlmann con domicilio in Svizzera interamente svalutati a carico di esercizi precedenti. In ordine alla richiesta di sospensione dell'esecuzione avanzata dalla controparte, si evidenzia come il giudice adito abbia rigettato la stessa nonché le richieste istruttorie avanzate da controparte, rinviando per la precisazione delle conclusioni al 17 gennaio 2017. Circa il giudizio di appello, la prossima udienza è fissata per il 06 luglio 2017.

8.f DISPONIBILITA' LIQUIDE

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Denaro e valori in cassa 7.859 6.301
Depositi e conti correnti bancari 1.550.769 2.031.475
TOTALE 1.558.628 2.037.776

Al 30 giugno 2016, delle giacenze sui conti correnti bancari l'importo costante di euro 32 migliaia risulta vincolato al pagamento di debiti verso società di leasing. Ulteriori Euro 10 migliaia risultano similmente vincolati a favore dell'istituto di credito finanziatore dell'impianto fotovoltaico di proprietà della Capogruppo.

Per l'analisi della variazione del periodo si rinvia al rendiconto finanziario e all'analisi dell'indebitamento finanziario inserita nella Relazione sull'Andamento della Liquidazione.

ATTIVITA' POTENZIALI

Per una descrizione e valutazione delle attività potenziali, stante la loro stretta connessione con le passività potenziali descritte nell'apposto capoverso - ed al cui insorgere le stesse sono condizionate - si rinvia espressamente a quest'ultimo.

9. PATRIMONIO NETTO

Il patrimonio netto attribuibile ai Soci della controllante al 30 giugno 2016 ammonta a complessivi Euro 24.467 migliaia (Euro 28.075 migliaia al 31 dicembre 2015).

9.a CAPITALE SOCIALE

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
n° azioni Importo n° azioni Importo
Azioni ordinarie
Azioni di risparmio (non convertibili)
37.935.251
894.412
27.907.824
1.073.295
37.935.251
894.412
27.907.824
1.073.295
TOTALE 38.829.663 28.981.119 38.829.663 28.981.119

Il capitale sociale al 30 giugno 2016 ammonta a complessivi Euro 28.981.119.

Al 30 giugno 2016 la Società detiene direttamente n° 7.554.583 azioni proprie, acquisite in dipendenza della fusione della controllante Gabbiano S.p.A. . Il valore di carico delle stesse, rappresentanti il 19,914 % circa del capitale ordinario, risulta essere complessivamente pari ad Euro 17.848.452 e lo stesso è portato a diretto decremento della equivalente riserva indisponibile alimentata mediante utilizzo della riserva di sovrapprezzo.

Il valore unitario delle residue azioni proprie in portafoglio, pari ad Euro 2,3626 si confronta, al 30 giugno 2016, con un valore contabile (determinato dividendo il valore contabile del patrimonio netto consolidato, maggiorato in ragione delle azioni proprie iscritte a riduzione dello stesso e decurtato del valore delle azioni di risparmio, per il numero di azioni ordinarie) di Euro 1,0983 a fronte di una quotazione di Borsa al 30 giugno 2016 di Euro 0,2717

per le azioni ordinarie e di Euro 0,342 per le azioni di risparmio.

Il trattamento privilegiato spettante alle azioni di risparmio in ordine alla distribuzione dei dividendi è regolato dall'articolo 27 del vigente statuto di seguito qui riportato:

Art. 27) Ripartizione degli utili e pagamento dei dividendi

L'utile netto di bilancio, dopo il prelievo del 5% per la Riserva legale sino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale, sarà così ripartito:

  • a) alle azioni di risparmio verrà assegnato un dividendo fino alla concorrenza del 5% del loro valore nominale;
  • b) l'utile eccedente, se l'Assemblea ne delibera la distribuzione, sarà attribuito alle azioni ordinarie fino alla concorrenza del 3% del loro valore nominale;
  • c) il residuo sarà attribuito in misura uguale sia alle azioni di risparmio sia alle azioni ordinarie. Quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 5% del loro valore nominale, la differenza è computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi. In caso di distribuzione di riserve le azioni di risparmio hanno gli stessi diritti delle altre azioni.

Il pagamento dei dividendi è effettuato nei modi, luoghi e termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. I dividendi non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cui si rendono esigibili si prescrivono a favore della società.

9.b ALTRE RISERVE

30.06.2016 31.12.2015
Riserva Transizione IFRS 81.655 81.655
Riserva attuariale Ias 19 - -
Riserva AFS - 80.297
Altre riserve (38.017) (69.451)
TOTALE 43.638 92.501

La Riserva transizione IFRS è costituita dalla riserva IAS pari ad Euro 82 migliaia originatasi per la transizione ai Principi Contabili Internazionali operata dalla Capogruppo.

La riserva attuariale IAS 19, già al 31 dicembre 2015 risultava azzerata per adeguamento del Fondo TFR all'obbligazione effettiva di legge.

La riserva AFS accoglieva al 31 dicembre2105 la rivalutazione delle quote del Fondo Gioiello in liquidazione. La stessa, al 30 giugno 2016, risulta interamente azzerata per effetto della riduzione del NAV delle quote del Fondo Gioiello in liquidazione .

Le altre riserve includono la riserva per conversione cambi della partecipata canadese.

10. PASSIVO NON CORRENTE

10.a DEBITI VERSO BANCHE

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Finanziamenti oltre 12 mesi 4.364.820 4.245.045
TOTALE 4.364.820 4.245.045

I debiti assistiti da garanzia reale sono a loro volta così suddivisi:

Prenditore 30.06.2016 31.12.2015 Garanzia
Privilegio su impianto
Borgosesia S.p.A. in liquidazione 362.466
381.040
fotovoltaico Borgosesia
Ipoteca su immobili
4438663 Canada Inc. 4.002.354 3.864.005 4438663 Canada Inc.
TOTALE 4.364.820 4.245.045

I debiti verso le banche assistiti da garanzia reale attengono:

  • per Euro 362 migliaia alla quota a lungo termine del finanziamento concesso da Monte Paschi Siena per originari Euro 520 migliaia a fronte della costruzione dell'impianto fotovoltaico di proprietà della capogruppo. Tale finanziamento scadrà il 31 dicembre 2025.
  • per Euro 4.002 migliaia a finanziamenti ipotecari concessi alla controllata 4438663 Canada Inc. dalla Royal Bank (Canada). L'incremento rispetto al precedente esercizio è principalmente imputabile all'effetto della variazione del cambio, al netto della riduzione per i rimborsi effettuati.

10.b ALTRI DEBITI FINANZIARI

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Debiti verso società di leasing 3.164.815 3.269.213
TOTALE 3.164.815 3.269.213

Con riferimento alle società operative Anemos S.r.l. ed Il Faro S.r.l., consolidate integralmente, si evidenzia come il costo dei beni detenuti in forza di contratti di locazione finanziaria, sostenuto dalle concedenti, assommi complessivamente ad Euro 4.825.548. L'importo di Euro 3.165 migliaia si riferisce alla quota del debito connesso ai sopracitati contratti di leasing avente scadenza oltre i 12 mesi.

La durata residua dei predetti contratti è desumibile dal prospetto di seguito riportato:

Descrizione del Bene Costo sostenuto
dalla
concedente
Anno di
Scadenza
Corrispettivo dovuto
per l'esercizio
dell'opzione di
acquisto
Anemos – Impianto fotovoltaico
costruito su un appezzamento di
terreno in Camini (RC) con diritto di
superficie
2.414.885 2030 24.250
Il Faro – Impianto fotovoltaico
costruito su un appezzamento di
terreno in Camini (RC) con diritto di
superficie
2.410.663 2030 24.250
TOTALE 4.825.548 48.500

10.c ALTRI DEBITI

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Debiti tributari 1.216.495 1.283.575
Debiti diversi 1.929 1.836
TOTALE 1.218.424 1.285.411

Debiti tributari

In data 06 agosto 2015 è stata presentata l'istanza di rateizzazione della cartella di Equitalia n. 136/2015 per complessivi iniziali Euro 1.563.540 circa (Euro 1.494 migliaia per importo iscritto a ruolo ed Euro 69 migliaia per compensi di riscossione) relativa all'imposta sostitutiva straordinaria del 5% commisurata al valore delle quote possedute al 31 dicembre 2010 nel Fondo Gioiello in liquidazione. Il piano di ammortamento, pervenuto a seguito dell'accettazione della stessa, prevede il pagamento di n. 72 rate mensili a partire dal 04 novembre 2015, per un ammontare complessivo pari ad euro 1.724.386 circa, importo questo inclusivo di interessi di dilazione che saranno rilevati negli esercizi di competenza. Le rate in scadenza fino ad oggi sono state regolarmente pagate, rispettando la rateizzazione in corso. Al 30 giugno 2016 il debito complessivamente iscritto in bilancio ammonta ad Euro 1.405 migliaia dei quali Euro 1.160 migliaia iscritti nel passivo non corrente ed Euro 245 migliaia nel passivo corrente.

In data 28 dicembre 2015 è stato notificato alla controllata Goldfinger LDA l'avviso di accertamento n. T7Q030101204 dell'AdE di Biella, relativo ad IRES ed IRAP anno 2009, per una ripresa di Euro 42.718 a titolo di maggiore IRES ed Euro 7.853 a titolo di IRAP ed Euro 60.685 a titolo di sanzioni. La società in data 22 febbraio 2016 ha instaurato un procedimento di accertamento con adesione, conclusosi con la definizione, in data 23 maggio 2016 (atto di adesione n. T7QA30100052/2016) per un totale debito di Euro 81.405 rateizzato in sedici rate trimestrali. La prima rata risulta regolarmente pagata nel mese di giugno 2016. Nella voce in esame risulta iscritta la quota non corrente del debito rateizzato per Euro 56 migliaia mentre ulteriori Euro 20 migliaia sono contabilizzati nei debiti tributari del passivo corrente.

10.d FONDI PER IL PERSONALE

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 77.874 87.045
TOTALE 77.874 87.045

La movimentazione del fondo è desumile dal prospetto di seguito riportato:

(in Euro) 30.06.2016 31.12.2015
Saldo iniziale 87.045 136.361
Accantonamento del periodo 7.526 22.427
Rettifica scrittura IAS-19 - (7.335)
Benefici pagati (16.696) (64.408)
Saldo finale 77.874 87.045

A seguito della deliberata liquidazione della capogruppo si è mantenuta la classificazione della passività per TFR tra le passività non correnti, rettificando la stessa per annullare gli effetti attuariali ed attualizzativi iscritti in conformità con lo IAS19 revised (voce "rettifica effetti IAS19") e ciò al fine di rappresentare il debito per TFR nel suo effettivo ammontare nominale, determinato in base alla relativa normativa vigente, che rappresenta quello di estinzione alla data di riferimento del bilancio semestrale.

I dipendenti del Gruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione al 30 giugno 2016 risultano pari a n. 6 unità. Di seguito si riporta il dettaglio della composizione:

Consistenza al
30.06.2016
Variazioni Consistenza al
31.12.2015
Impiegati 6 -1 7
Dirigenti 0 0 0
Totale 6 -1 7

10.e FONDI PER RISCHI E ONERI

(IN EURO) saldo
iniziale
Accan.ti
del
periodo
Utilizzi Proventiz
zazioni
Riclas
sifiche
saldo a
fine
periodo
Fondo rischi garanzie concesse
Smit Real Estate S.r.l.
2.264.700 - - - - 2.264.700
Totale 2.264.700 - - - - 2.264.700

Fondo rischi garanzie concesse Smit Real Estate S.r.l. in liquidazione

Il fondo rischi riferito alle garanzie contrattuali rilasciate alla correlata Bravo S.p.A. ammonta a complessivi Euro 2.265 migliaia. In particolare esso è iscritto in relazione a quelle di puntuale adempimento alle obbligazioni contrattuali assunte verso Smit Real Estate S.r.l. in liquidazione (di seguito Smit RE) dal conduttore dell'immobile di pertinenza di questa, rilasciate a Bravo all'atto del trasferimento della relativa partecipazione.

L'importo rappresenta quello dell'intera garanzia dandosi atto che la stessa, in passato, risulta essere stata già escussa per i Euro 800 migliaia, somma questa integralmente svalutata.

11. PASSIVO CORRENTE

11.a DEBITI VERSO BANCHE

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Finanziamenti da banche assistiti da garanzia reale 16.749.002 16.434.806
Finanziamenti da banche non assistiti da garanzia reale 269.148 299.775
TOTALE 17.018.150 16.734.581

I finanziamenti da banche non assistiti da garanzia reale sono rappresentati esclusivamente da scoperti di conto corrente concessi alla capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione per Euro 269 migliaia.

I debiti verso banche scaduti al 30 giugno 2016 sono stati classificati nel passivo corrente.

I debiti assistiti da garanzia reale sono a loro volta così suddivisi (importi in Euro):

Prenditore 30.06.2016 31.12.2015 Garanzia
Borgosesia S.p.A. in liqu. -
Settore Immobiliare
16.712.131 16.398.485 Ipoteca su immobili della
4438663 Canada Inc. e di
Borgosesia S.p.A. in
liquidazione e pegno su
azioni proprie Borgosesia
S.p.A.
Borgosesia S.p.A. in liqu. -
Settore Energia
36.871 36.321 Privilegio su impianto
fotovoltaico Borgosesia
S.p.A. in liquidazione
TOTALE 16.749.002 16.434.806

La voce "Debiti verso banche a breve termine" risulta composta essenzialmente dalle posizioni della Capogruppo verso gli istituti di credito come segue:

  • affidamento di conto corrente di originari Euro 8,00 milioni accordato dalla Cassa di Risparmio di Firenze (Gruppo Intesa – San Paolo) garantito da ipoteca di primo grado iscritta sul terreno di proprietà di Borgosesia S.p.A. in liquidazione, sito in Prato località Macrolotto. A fronte di tale facilitazione, scaduta al 31 dicembre 2010, nel corso del 2013 risulta essere stato effettuato un parziale rimborso per Euro 1.558 migliaia mentre nel corso dei successivi esercizi l'esposizione è venuta ad incrementarsi a ragione degli interessi maturati.
  • mutuo accordato dalla Cassa di Risparmio di Firenze a Gabbiano S.p.A., di originari Euro 13 milioni, trasferito in capo alla Società in forza dell'incorporazione della prima. L'esposizione, ammontante al 30 giugno scorso a 6.500 euro/migliaia oltre a 653 euro/migliaia per interessi, e così per complessivi Euro 7.153 migliaia, risulta interamente scaduta e garantita da parte della Società mediante la costituzione in pegno di n. 7.554.583 azioni proprie in portafoglio;
  • conti correnti passivi per Euro 269 migliaia (Euro 300 migliaia al 31 dicembre 2015);

  • quote a breve dei mutui contratti con Banca MPS per l'impianto fotovoltaico della capogruppo per Euro 37 migliaia;

  • debito relativo alle rate in preammortamento di un mutuo, erogato nei precedenti esercizi in base allo stato avanzamento lavori sull'immobile di Sesto Fiorentino, concesso dall'istituto di credito Monte Paschi di Siena per complessivi Euro 1.392 migliaia per

capitale, oltre ad Euro 54 migliaia per interessi così per complessivi Euro 1.446 migliaia (Euro 1.433 migliaia al 31 dicembre 2015). Si segnala che il debito è esposto nei debiti verso banche del passivo corrente, tenuto conto dell'interruzione dei lavori sull'area oggetto di sviluppo immobiliare nonché del fatto che la relativa garanzia è iscritta su beni ricompresi fra le Rimanenze .

  • quota a breve dei mutui ipotecari sugli immobili canadesi per Euro 114 migliaia.

11.b ALTRI DEBITI FINANZIARI

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Debiti finanziari verso Società collegate 1.914.792 1.896.073
Debiti finanziari verso altre Società ed entità correlate 5.831.258 5.726.573
Debiti finanziari verso società di leasing 206.756 203.869
TOTALE 7.952.806 7.826.514

I "debiti finanziari verso società collegate" al 30 giugno 2016 includono il saldo derivante da un rapporto di conto corrente di tesoreria, comprensivo di interessi passivi, nei confronti di Penelope S.p.A. che in data 12 ottobre 2015 è receduta dallo stesso con effetto dal successivo 31 dicembre 2015. Sul debito complessivo scaduto al 31.12.2015 sono applicati interessi pari all'Euribor 1 anno oltre lo spread del 2,0%, pari ad Euro 19 migliaia nel primo semestre. Ad oggi il debito risulta scaduto e non pagato.

I "debiti finanziari verso altre parti correlate" sono rappresentati:

  • dal residuo debito verso la società correlata Bravo S.p.A. per Euro 2.600 migliaia (di cui Euro 2.100 migliaia di capitale ed interessi per Euro 500 migliaia) derivante da operazioni commerciali in passato con questa concluse;
  • dal debito di Euro 2.434 migliaia verso alcuni soci per l'avvenuto ripianamento, effettuato in data 27 novembre 2015, dell'esposizione debitoria della Capogruppo verso la Banca di Gestione Intermobiliare S.p.A. e ciò in qualità di garanti autonomi di questa;
  • quanto ad Euro 694 migliaia a finanziamenti operati da soci di minoranza a favore della società 4438663 Canada Inc. oltre ai relativi interessi, e per Euro 103 migliaia da finanziamenti operati da società correlate alla medesima.

I "debiti finanziari verso società di leasing", pari ad Euro 207 migliaia, rappresentano la quota a breve delle passività relative agli impianti fotovoltaici già in precedenza commentate.

11.c DEBITI COMMERCIALI

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Debiti commerciali verso società collegate 180.386 122.656
Debiti commerciali verso altre parti correlate 525.758 515.146
Debiti commerciali verso terzi 874.558 1.020.490
TOTALE 1.580.703 1.658.292

_______________________________________________________________________

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2016

I debiti commerciali conseguono alla normale operatività del Gruppo nei vari settori di attività. Per il dettaglio di quelli verso parti correlate si rimanda alle tabelle allegate in coda alla Relazione sulla Gestione ed in Nota integrativa.

11.d ALTRI DEBITI

(in euro) 30.06.2016 31.12.2015
Debiti verso collegate 179.000 179.000
Debiti verso altre parti correlate 294.874 299.242
Debiti tributari 1.352.640 1.345.069
Debiti verso Liquidatori 87.126 55.178
Debiti verso il personale dipendente 53.626 37.085
Debiti verso Istituti di Previdenza e sicurezza sociale 20.091 33.994
Debiti vari 148.573 135.566
TOTALE 2.135.928 2.085.134

La voce "Debiti verso collegate" si riferisce interamente a debiti verso la società Penelope S.p.A., per l'importo di Euro 179 migliaia, a fronte della richiesta di rimborso di imposte IRES inviata da Borgosesia per conto della partecipata e relativa ad annualità durante le quali Penelope S.p.A. aveva aderito al regime di consolidato fiscale nazionale; il connesso credito tributario, di pari importo, è rilevato alla voce "altri crediti" dell'attivo corrente.

La voce "Debiti verso altre parti correlate" contiene prevalentemente il debito verso la Bravo S.p.a., pari ad Euro 210 migliaia, relativo alla caparra ricevuta a fronte del preliminare di vendita, risolto nel corso del 2013 per volontà della controparte ed avente ad oggetto il compendio immobiliare sito in Prato denominato "UMI 70" e parzialmente rimborsata. La voce include inoltre il debito verso la correlata Palio Air Service S.r.l. derivante dal consolidato fiscale di esercizi precedenti per Euro 83 migliaia.

La voce "Debiti tributari" comprende principalmente:

  • la quota in scadenza entro 12 mesi per Euro 245 migliaia del debito tributario oggetto di rateizzazione - discendente dall'imposta sostitutiva straordinaria del 5% commisurata al valore delle quote possedute, al 31 dicembre 2010, dalla capogruppo nel Fondo Gioiello in liquidazione , oltre ad interessi, sanzioni ed aggi; la quota esigibile oltre 12 mesi è classificata alla voce "debiti verso altri" nel passivo non corrente;
  • la quota corrente relativa all'imposta sostitutiva, precedentemente rateizzata in cinque esercizi sulla plusvalenza realizzata da F.L.P. S.r.l. al momento dell'operazione di conferimento del compendio immobiliare sito in Fiano Romano al Fondo Gioiello in liquidazione (pari ad Euro 865 migliaia in linea capitale, di cui Euro 649 migliaia scaduti in esercizi precedenti ed Euro 216 migliaia scaduti e non pagati in luglio 2016, oltre ad interessi e sanzioni per complessivi Euro 173 migliaia);
  • la quota in scadenza entro 12 mesi per Euro 20 migliaia del debito tributario oggetto di

rateizzazione relativo all'imposta sostitutiva straordinaria del 5% commisurata al valore delle quote possedute, al 31 dicembre 2010, nel Fondo Gioiello in liquidazione da Goldfinger LDA, oltre ad interessi, sanzioni ed aggi; la quota esigibile oltre 12 mesi è classificata alla voce "debiti verso altri" nel passivo non corrente;

  • debiti per IMU di esercizi precedenti, scaduti e non pagati, oltre a relative sanzioni per Euro 21 migliaia;
  • debiti per IRAP per Euro 4 migliaia;
  • debiti correnti per ritenute da versare in qualità di sostituti di imposta per Euro 29 migliaia.

11.e FONDI PER RISCHI E ONERI

(IN EURO) saldo
iniziale
Accan.ti
del
periodo
Utilizzi Proventiz
-zazioni
saldo a fine
periodo
Rischi area Macrolotto 186.519 - - - 186.519
F.do rischi Ag.Entrate 170.215 - (20.000) - 150.215
Fondo rischi diversi 485.000 - - - 485.000
Totale 841.734 - (20.000) - 821.734

Fondo Rischi area macrolotto

Rappresenta l'ammontare richiesto dal Consorzio Macrolotto ed oggetto di contestazione

Fondo Rischi Ag. Entrate

Il fondo rischi pari ad Euro 150.215, alla chiusura dell'esercizio, include le seguenti posizioni:

A seguito di una verifica generale promossa dalla Agenzia delle Entrate di Prato relativamente al periodo di imposta 2012, estesasi poi anche agli anni 2010-2011 e 2013, e conclusasi con la notifica di un Processo Verbale in data 10 giugno 2015, Borgosesia S.p.A. in liquidazione, in data 10 agosto 2015 ha predisposto e depositato le proprie memorie difensive ex art.12 legge 212/2000 sia all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate di Prato, competente per l'anno 2012 e successivi, sia all'ufficio dell'Agenzia delle Entrate di Biella competente per gli anni 2010 e 2011. A seguito di ciò la Società ha ricevuto notificati, al momento, dalla sola Agenzia dell'Entrate di Biella, in data 30 novembre 2015, gli avvisi di accertamento n. T7Q0E0100821/2015 (rettifiche Ires), n. T7Q0C0100840/2015 (rettifiche Irap) relativi al solo periodo d'imposta 2010 per mancata tassazione di interessi attivi presuntivamente non dichiarati per Euro 101.901, che corrispondono ad una ripresa per maggior IRES di Euro 28.023 e per sanzioni di Euro 28.023.

Si segnala che ad oggi le pretese relative agli avvisi n. T7Q0E0100821/2015 e n. T7Q0C0100840/2015 notificati a Borgosesia S.p.A. in liquidazione, risultano venute meno per effetto dell'annullamento in autotutela di entrambi gli avvisi ad opera della Direzione Provinciale di Biella, in conseguenza della definizione di un avviso di accertamento sulla controllata Goldfinger LDA come meglio descritto nel prosieguo.

Con il PVC suddetto risultano effettuati rilievi anche per gli anni 2011, 2012 e 2013 per i seguenti importi:

  • Anno 2011 interessi attivi non dichiarati per Euro 116.406;

  • Anno 2012 interessi attivi non dichiarati Euro 109.424, sopravvenienze passive non deducibili Euro 67.484, sopravvenienze attive non dichiarate Euro 1.139.012;

  • Anno 2013 interessi attivi non dichiarati per Euro 99.764, sopravvenienze attive non dichiarate per Euro 745.252.

evidenziandosi come ad oggi i relativi avvisi di accertamento non risultino ancora

pervenuti. A fronte di quanto sopra, a carico di precedenti esercizi risulta iscritto un fondo di Euro 150.000 che è ritenuto tutt'ora sufficiente a coprire il rischio fiscale.

  • In data 28 dicembre 2015 è stato notificato alla controllata Goldfinger LDA l'avviso di accertamento n. T7Q030101204 dell'AdE di Biella, relativo ad IRES ed IRAP anno 2009, per una ripresa di Euro 42.718 a titolo di maggiore IRES ed Euro 7.853 a titolo di IRAP ed Euro 60.685 a titolo di sanzioni. La società in data 22 febbraio 2016 ha instaurato un procedimento di accertamento con adesione e quindi, con una valutazione complessiva delle controversie in corso, ha ritenuto di prestare acquiescenza all'accertamento, impegnandosi a pagare un importo totale di Euro 81.717,42 (atto di adesione n. T7QA30100052/2016 del 23 maggio 2016) rateizzato in sedici rate trimestrali. La prima rata risulta regolarmente pagata nel mese di giugno 2016. Per effetto della definizione del debito tributario (iscritto alla voce "debiti tributari"), il fondo rischi presente al 31.12.2015 per Euro 20.000 è stato interamente utilizzato nel corso del primo semestre. La definizione dell'accertamento in rassegna ha comportato, come detto, l'annullamento in autotutela di entrambi gli avvisi emessi a Borgosesia S.p.A. in liquidazione ad opera della Direzione Provinciale di Biella (avviso n. T7Q0E0100821/2015 per rettifiche Ires, e n. T7Q0C0100840/2015 per rettifiche Irap)
  • L'accantonamento di Euro 215 relativo a sanzioni CCIAA di Biella per l'annualità 2012, in corso di accertamento.

Fondo rischi diversi

Sono stati accantonati fondi rischi per Euro 485.000 inerenti le seguenti fattispecie:

  • Euro 195 migliaia relativi ad avvisi di accertamento notificati nel mese di marzo 2016 dalla Società Risorse S.p.A. e relativi all'accertamento della maggior imposta IMU riferita all'area di Prato (località Compostino) per gli anni dal 2011 al 2015 inclusi. La Società a fronte di ciò ha presentato istanza di adesione ed il contenzioso ad oggi risulta definito.
  • Euro 250 migliaia relativi alla stima del rischio connesso ad un contenzioso in essere presso il Tribunale Ordinario di Firenze (verbale causa n. rg. 6064/2014), a fronte del quale Borgosesia S.p.A. in liquidazione potrebbe essere tenuta a sostenere gli oneri connessi alla costruzione di un tratto di strada prospicente un immobile sito in Prato (PO) e ceduto in esercizi precedenti.
  • Euro 30 migliaia a fronte di procedure sanzionatorie avviate da Consob nei confronti della Società. La società ritiene non fondate le contestazioni mosse ed in data 06 giugno 2016 ha presentato le proprie controdeduzioni richiedendo l'archiviazione del procedimento o, in subordine, l'applicazione dell'ammontare minimo delle sanzioni eventualmente dovute.

I liquidatori pur considerando non fondate le contestazioni mosse ha ritenuto di accantonare il predetto fondo in via del tutto prudenziale.

  • Euro 10 migliaia a fronte dei possibili oneri che potrebbero derivare dai danni lamentati dai confinanti dell'immobile di Sesto Fiorentino (FI).

INFORMAZIONI RELATIVE ALLE PASSIVITA' POTENZIALI

Di seguito vengono riportate le informazioni relative a passività potenziali derivanti da rischi e contenziosi per le quali non sono stati accantonati fondi ritenendo il relativo rischio possibile e non probabile.

Avviso di accertamento TQ0801000407

In data 5 settembre 2015 è stato notificato dall'Agenzia delle Entrate di Biella alla Borgosesia S.p.A. in liquidazione – quale incorporante della ex controllante Gabbiano S.p.A. – l'avviso di accertamento n. TQ0801000407 in relazione al periodo di imposta 2006 della predetta

incorporata.

Più nello specifico la Direzione Provinciale di Biella, pur operando formale rinvio al p.v.c. del 10 giugno 2015 (citato in precedenza), ha rielaborato gli esiti dell'attività istruttoria eseguita dalla Direzione Provinciale di Prato, assumendo che Gabbiano S.p.A. abbia conseguito, appunto nell'anno di imposta 2006, una plusvalenza sottratta a tassazione di Euro 13.000.000 procedendo conseguentemente ad accertare maggiori imposte a titolo di IRES per Euro 4.345.000 ed irrogando sanzioni per Euro 4.346.032.

A fronte di ciò la Società, al fine primo, comunque, di tutelare l'integrità del patrimonio aziendale e, pur ritenendo la pretesa erariale nulla e/o illegittima sia per vizi di procedura sia per vizi di merito – come già ampiamente esposto nelle memorie difensive formulate ai sensi dell'articolo 12 della Legge 212/00 – ha ciò non di meno avviato contatti con l'Agenzia volti a valutare i termini di una possibile definizione della lite. In tale ottica, da ultimo, in data 12 maggio 2016 è stata avanzata una proposta di conciliazione giudiziale, di fatto ricalcante quanto già proposto dall'Ufficio nella precedente procedura di accertamento con adesione che prevede, oltre l'abbandono delle sanzioni, l'abbattimento alla metà della ripresa.

Alla data di stesura del presente documento - fermo restando che sotto il profilo squisitamente processual-tributario il giudizio risulta radicato in primo grado avanti alla CTP di Biella con richiesta di sospensione cautelare dell'esecuzione dell'atto impugnato, quest'ultima da discutersi all'udienza del prossimo 19 dicembre a seguito di reiterati rinvii richiesti dalle parti - la Società ha in corso una serie di valutazioni in ordine ai termini della prospettata conciliazione dovendo la stessa contemperare e l'esigenza di consolidare e quindi definire, le diverse passività sociali (incluse fra queste quelle fiscali) al fine di rendere oggettivamente valutabile il Piano e l'evolversi della giurisprudenza e della legislazione in materia "raddoppio dei termini prescrizionali" sulla cui applicabilità esclusivamente poggia la legittimità dell'accertamento in rassegna.

Tali valutazioni, da cui potrà discendere in ultima analisi la concreta quantificazione del possibile onere, debbono peraltro tenere in debito conto la notifica, il 13 settembre scorso, della cartella di pagamento n. 13220160002297317000 per un ammontare complessivo di Euro 1.977 migliaia circa conseguente all'iscrizione a ruolo provvisoria di parte delle somme dovute a fronte dell'avviso impugnato.

Alla luce di quanto precede il rischio connesso con il contenzioso in questione è da ritenersi possibile, circostanza questa che, in ossequio al principio contabile IAS 37, preclude l'iscrizione di un apposito fondo a bilancio ma, al contempo, impone di fornire la presente informativa che si completa, sulla base delle migliori informazioni ad oggi disponibili, con una possibile stima dell'esborso finanziario, connesso con la passività potenziale, in un ammontare non superiore a circa Euro 2 milioni.

Poiché, come detto, l'accertamento si riferisce al periodo di imposta antecedente la fusione per incorporazione della società Gabbiano S.p.A. in Borgosesia S.p.A. in liquidazione, nell'ipotesi in cui la passività potenziale dovesse manifestarsi, il correlato esborso finanziario risulterà coperto dall'indennizzo derivante dalla garanzia rilasciata in data 27 dicembre 2010 dagli azionisti di Gabbiano all'epoca della sua fusione nella Società e tesa a tenere indenne quest'ultima da possibili sopravvenienze dipendenti da eventi relativi ad attività della incorporata precedenti la fusione. Tale indennizzo – rappresentante di fatto una "attività potenziale" la cui manifestazione ed entità risulta chiaramente condizionata al concreto insorgere della passività potenziale qui descritta ed alla misura di questa - permetterà quindi, di neutralizzare gli effetti patrimoniali e finanziari connessi al contenzioso fiscale qui descritto.

Accertamento AdR di Biella periodo 08/2008-01/2009

Relativamente al contenzioso pregresso con l'Agenzia delle Entrate di Biella relativo al periodo di imposta 01/08/2008 - 31/01/2009 e relativo alla presunta indeducibilità di interessi passivi per l'importo di complessivi Euro 207.855, di cui la Borgosesia S.p.A. in liquidazione ha già vinto il primo grado di giudizio, l'Agenzia delle Entrate di Biella ha proposto appello dinanzi alla CTR del Piemonte, con notifica pervenuta alla società in data 03 settembre 2015 e la Società si è costituita in giudizio.

A fronte di tale contenzioso i liquidatori non ritengono necessario istituire alcun fondo rischi in considerazione degli esiti del primo grado di giudizio.

ALTRE INFORMAZIONI

Contratto di appalto immobile Sesto Fiorentino

Relativamente al contratto di appalto per realizzazione di un fabbricato ad uso residenziale ubicato in Sesto Fiorentino, fra la capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione e la società appaltatrice, per effetto dell'interruzione dei lavori di costruzione è stata stipulata in data 20 aprile 2016 una scrittura privata che oltre a regolamentare il pagamento dello scaduto, concede l'opzione di recesso a Borgosesia da esercitarsi entro e non oltre il 30/06/2017 riconoscendo alla società appaltatrice un'indennità per sospensione lavori e/o per interruzione lavori a partire dal 01/01/2017 per un ammontare di circa Euro 100 migliaia. Allo stato attuale il collegio dei liquidatori ha in corso le valutazioni circa la prosecuzione in proprio, o meno, dell'iniziativa immobiliare, ritenendo tuttavia non sussistenti i presupposti per l'accantonamento di fondi.

NOTE RELATIVE AL CONTO ECONOMICO

Si riportano le tabelle relative al primo semestre dell'esercizio 2016 confrontate con i dati relativi al primo semestre dell'esercizio precedente.

12. RICAVI

12.a RICAVI COMMERCIALI

(in euro) Gen.16 - Giu.16 di cui verso
Importo Correlate %
PRESTAZIONE DI SERVIZI 496.264 496.264 100,00%
RICAVI ENERGIA 307.696 0 0,00%
LOCAZIONI E VENDITA IMMOBILI 264.622 3.775 1,43%
TOTALE FATTURATO 1.068.583 500.040 46,79%
(in euro) Gen.15 - Giu.15 di cui verso
Importo Correlate %
PRESTAZIONE DI SERVIZI 633.148 633.148 100,00%
RICAVI ENERGIA 250.084 0 0,00%
LOCAZIONI E VENDITA IMMOBILI 299.379 0 0,00%
TOTALE FATTURATO 1.182.610 633.148 53,54%

RIPARTIZIONE PER AREA GEOGRAFICA

Gen.16 - Giu.16 Totale Fatturato Italia Cee Extra Cee
Totale Fatturato 1.068.583 803.960 0 264.622
- di cui correlate 500.040 500.040 0 0
TOTALE FATTURATO 1.068.583 803.960 0 264.622
Percentuali 100,00% 75,24% 0,00% 24,76%
Gen.15 - Giu.15 Totale Fatturato Italia Cee Extra Cee
Totale Fatturato 1.182.610 932.526 0 250.334
- di cui correlate 633.148 633.148 0 0
TOTALE FATTURATO 1.182.610 932.526 0 250.334
Percentuali 100,00% 78,85% 0,00% 21,17%

12.b ALTRI PROVENTI OPERATIVI

Gen. 16 Gen. 15
(in euro) Giu. 16 Giu.15
Altri ricavi
- di cui correlate
47.664
46.056
28.281
27.085
Sopravvenienze attive 41.524 5.492
TOTALE 89.189 33.772

La voce "Altri ricavi" include principalmente i riaddebiti di costi a società correlate.

Le sopravvenienze attive includono Euro 13 mila euro di correzioni di stime e, per il residuo, minori oneri connessi ad esercizi precedenti.

12.c VARIAZIONE DELLE RIMANENZE

La variazione delle rimanenze (Euro 70 migliaia positiva) è relativa ai costi capitalizzati nel corso dell'esercizio in relazione all'intervento di Sesto Fiorentino.

13. COSTI OPERATIVI

13.a COSTI PER SERVIZI

Gen. 16 Gen. 15
(in euro) Giu. 16 Giu.15
Servizi amministrativi 716.169 740.279
- di cui correlate 106.444 140.537
Servizi industriali e generali 167.438 83.273
- di cui correlate 386 -
Costi per godimento beni di terzi 30.912 48.590
- di cui correlate 26.539 26.539
Servizi da produzione energia 10.677 10.826
TOTALE 925.196 882.967

I servizi amministrativi si riferiscono principalmente a:

  • spese per consulenze legali e notarili (Euro 35 migliaia);
  • compensi ai liquidatori (Euro 146 migliaia);
  • consulenze fiscali, professionali, contabili ed amministrative (Euro 277 migliaia);
  • compensi a società di revisione (Euro 147 migliaia);
  • compensi a collegio sindacale (Euro 55 migliaia);
  • compenso rappresentante azionisti di risparmio (Euro 14 migliaia).
  • corrispettivi per quotazioni e gestione titoli, vigilanza Consob (Euro 27 migliaia);

_______________________________________________________________________

  • altri costi per residui Euro 15 migliaia.

I "servizi industriali e generali" sono riferibili alla gestione degli immobili della capogruppo Borgosesia S.p.A. in liquidazione e della controllata 4438663 Canada Inc., degli impianti della

Anemos S.r.l. ed Il Faro S.r.l. ed includono altresì i costi delle polizze assicurative.

I costi per godimento di beni di terzi si riferiscono principalmente alle spese per affitti e locazioni.

13.b COSTI DEL PERSONALE

Gen. 16 Gen. 15
(in euro) Giu. 16 Giu.15
Salari e stipendi 108.716 193.107
Oneri sociali 24.586 54.431
Trattamento fine rapporto 7.526 12.863
Altri costi 2.866 2.938
TOTALE 143.694 263.339

La riduzione del costo del personale è correlata alla riduzione dell'organico.

Di seguito si riporta il numero medio dei dipendenti:

Gen. 16 Gen. 15
NUMERO MEDIO DIPENDENTI Giu. 16 Giu. 15
DIRIGENTI 0 1
QUADRI - -
IMPIEGATI 6 7
OPERAI - -
TOTALE 6 8

13.c ALTRI COSTI OPERATIVI

Gen. 16 Gen. 15
(in euro) Giu. 16 Giu.15
Multe e sanzioni 279 14.523
Sopravvenienze passive 15.711 8.846
Oneri diversi di gestione 74.734 72.085
Imposte varie 134.159 100.342
- di cui correlate 11.653 122
TOTALE 224.883 195.797

La voce "Oneri diversi di gestione" include Euro 64 migliaia di costi per la predisposizione del piano di ristrutturazione in precedenza affidato a professionisti terzi, in parte riaddebitati alle società del Gruppo incluse nello stesso.

Le "imposte e tasse varie" comprendono principalmente Euro 28 migliaia di imposte riferibili alla controllata 4438663 Canada Inc., Euro 26 migliaia relativi all'imposta municipale unica (IMU), Euro 38 migliaia relativi ad IVA indeducibile.

13.d RETTIFICHE DI VALORE DELLE PARTECIPAZIONI E TITOLI

La voce al 30 giugno 2016 ammonta a complessivi Euro 1.178 migliaia ed include:

  • la rettifica di valore delle quote del Fondo Gioiello in liquidazione per Euro 1.159 migliaia;
  • la svalutazione della partecipazione in Tirli S.r.l. per Euro 19 migliaia.

13.e AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI E ALTRI ACCANTONAMENTI

La voce, pari ad Euro 148 migliaia, include:

  • gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali dell'esercizio pari ad Euro 135 migliaia;
  • la svalutazione di crediti per Euro 13 migliaia.

13.f RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI DELLE ATTIVITA' IMMOBILIARI

La voce, pari ad Euro 1.617 migliaia, include:

  • la svalutazione del terreno di Prato (Umi 70) per Euro 1.420 migliaia al fine di adeguarlo al relativo fair value in un'ottica di dismissione nel breve periodo;
  • la svalutazione dell'immobile di Sesto Fiorentino per complessivi Euro 150 migliaia al fine di adeguare il relativo valore di iscrizione al minor tra il costo sostenuto e il valore di mercato come risultante dal valore di perizia rassegnata dall'esperto indipendente REAG S.p.A. con riferimento al 30 giugno 2016;
  • la svalutazione degli investimenti immobiliari della società 4438663 Canada Inc. per Euro 47 migliaia.

14. PROVENTI E ONERI FINANZIARI

14.a PROVENTI FINANZIARI

Gen. 16 Gen. 15
(in euro) Giu. 16 Giu.15
Verso società controllate - 6.421
Verso società collegate 2.550 3.408
Verso altre parti correlate 35.180 46.086
Verso terzi 208 -
Interessi attivi bancari 8 378
TOTALE 37.947 56.292

Gli interessi attivi a collegate si riferiscono agli interessi maturati nel periodo sui finanziamenti concessi alla collegata Omnia Center S.r.l.

Gli interessi attivi verso altre parti correlate si riferiscono ai proventi derivanti dalle fidejussioni concesse nell'interesse di Delfino S.p.A. (Euro 26 migliaia) e Fondo Gioiello in liquidazione (Euro 9 migliaia).

14.b ONERI FINANZIARI

Gen. 16 Gen. 15
(in euro) Giu. 16 Giu.15
Interessi passivi verso società collegate 18.720 19.402
Interessi passivi verso società correlate 79.739 73.696
Interessi passivi bancari 266.963 301.883
Perdite su cambi 3 -
Rettifiche IAS su TFR - 1.016
Altri oneri finanziari 139.605 104.939
Interessi passivi su leasing 41.246 43.395
TOTALE 546.276 544.330

Gli interessi su finanziamenti da collegate si riferiscono al conto corrente di tesoreria verso la Penelope S.p.A. da quale quest'ultima risulta receduta a far corso dal 1° gennaio 2016.

Gli interessi su debiti verso società correlate si riferiscono ad interessi maturati sul debito della capogruppo verso la Bravo S.p.A. per Euro 52 migliaia, il residuo di Euro 28 migliaia ad interessi passivi sui finanziamenti ricevuti dalla controllata canadese.

Gli interessi passivi bancari, su mutui, leasing e finanziamenti si riferiscono all'esposizione verso gli istituti di credito e verso le società leasing (impianti fotovoltaici).

Gli "altri oneri finanziari" rappresentano principalmente interessi di mora.

14.c DIVIDENDI

Gen. 16 Gen. 15
(in euro) Giu. 16 Giu.15
Dividendi società collegate - 36.000
TOTALE - 36.000

Nel semestre non sono stati rilevati dividendi.

14.d IMPOSTE SUL REDDITO

Le imposte dell'esercizio ammontano ad Euro 24 migliaia e risultano così composte:

  • da imposte correnti IRAP per Euro 6 migliaia;
  • dagli effetti netti del rilascio/accantonamento/svalutazione di imposte differite per positivi Euro 6 migliaia;
  • da sopravvenienze passive per imposte Ires ed Irap di esercizi precedenti per Euro 62 migliaia derivanti da accertamenti dell'autorità fiscale, al netto di Euro 20 migliaia di utilizzo di fondi rischi;
  • da sopravvenienze attive per Euro 38 migliaia principalmente dovute ad imposte canadesi.

ALTRE INFORMAZIONI

UTILE/PERDITA PER AZIONE

L'utile base per azione è calcolato dividendo l'utile netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni in circolazione durante l'anno.

L'utile diluito per azione è calcolato dividendo l'utile netto del periodo attribuibile agli azionisti ordinari per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo, rettificato per gli effetti diluitivi delle opzioni in essere.

Dal calcolo delle azioni in circolazione sono escluse le eventuali azioni proprie in portafoglio. Nessun effetto diluitivo è stato identificato con riferimento al 30 giugno 2016 in quanto la società non ha in essere piani di stock option né altri diritti simili: pertanto l'utile diluito per azione è uguale all'utile base per azione.

Di seguito sono esposte le informazioni sulle azioni al fine del calcolo dell'utile per azione

UTILE/PERDITA PER AZIONE

(in euro) Gen. Giu.
2016
Gen. Giu.
2015
Risultato netto di gruppo (3.559.261) (2.167.549)
di cui derivante da risultato delle attività operative (3.559.261) (2.167.549)
Utile/(perdita) spettante agli azionisti ordinari (3.457.473) (2.105.561)
di cui derivante da risultato delle attività operative (3.457.473) (2.105.561)
Utile/(perdita) spettante agli azionisti di risparmio (101.789) (61.988)
di cui derivante da risultato delle attività operative (101.789) (61.988)
Numero medio ponderato azioni ordinarie in circolazione 30.380.668 30.380.668
Numero medio ponderato azioni di risparmio in circolazione 894.412 894.412
RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE ORDINARIA (0,11) (0,07)
di cui derivante da risultato delle attività operative (0,11) (0,07)
RISULTATO BASE E DILUITO PER AZIONE DI RISPARMIO (0,11) (0,07)
di cui derivante da risultato delle attività operative (0,11) (0,07)

OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE

Il Consiglio di Amministrazione di Borgosesia S.p.A. in liquidazione nella riunione del 30 novembre 2010 - in ottemperanza alle disposizioni portate dall'articolo 2391 bis del c.c., del Regolamento Consob recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate, adottato con delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e successivamente modificato con delibera n. 17289 del 23 giugno 2010, nonché dell'articolo 9.C.1 del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate adottato dal Comitato per la Corporate Governance di Borsa Italiana S.p.A. ha approvato la Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate. Tale Regolamento, volto a individuare i principi e le procedure a cui la società si attiene al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate realizzate dalla Società è prelevabile e consultabile sul sito www.borgosesiaspa.com (Sezione Governance).

Ciò premesso, gli effetti delle operazioni perfezionate con parti correlate, su base consolidata, sono desumibili dal prospetto di seguito riportato per quanto attiene agli aspetti patrimoniali:

SITUAZIONE FINANZIARIA - PATRIMONIALE
ATTIVO PASSIVO
S O C I E T A' NON CORRENTE CORRENTE CORRENTE
Crediti
finanziari
Titoli
disponibili
per la
vendita
Crediti
commerciali
Crediti
finanziari
Altri
crediti
Altri debiti
finanziari
Debiti
commerciali
Altri
debiti
TOTALE COMPLESSIVO 881.791 37.074.639 1.097.913 1.002.695 1.112.448 (7.952.806) (1.580.703) (2.135.928)
INCIDENZA 100,0% 100,0% 80,8% 100,0% 0,8% 97,4% 44,7% 22,2%
TOTALE CORRELATE 881.791 37.074.639 887.143 1.002.695 8.846 (7.746.050) (706.144) (473.874)
2868768 Canada Inc (474.647)
3633012 Canada Inc 450.539
3856950 Canada Inc (102.544)
4375581Canada Inc 18.771
Borgosole SPV Residenziale S.r.l. (1.817)
Bravo S.p.A. 38.763 8.846 (2.600.295) (301.601) (210.000)
COLLE VERDE S.r.l. 18.000
Delfino S.p.A. 16.775 13.000
Dinamica S.r.l. 65.290
Douek Industries 162.550 (47.960)
Famiglia Bini (2.434.482)
Fase Realty S.r.l. 7.320
Fondo Camelot in liquidazione 466.515
Fondo Gioiello in liquidazione 37.074.639 204.069 (176.198)
M.Steimetz Holding (219.291)
Omnia Center S.r.l. 590.791 357.835
Palio Air Service S.r.l. in liquidazione (83.056)
Penelope S.p.A. 6.218 (1.914.792) (180.000) (179.000)
Smit Real Estate S.r.l. 45.101
SolarisUno S.r.l. 291.000 4.500 (386)
Villa il Barone s.r.l. In liquidazione 14.385
Vitesse S.r.l. 208

Le operazioni perfezionate in corso d'anno con parti correlate, a livello economico e su base consolidata, sono desumibili per contro dal seguente prospetto:

CONTO ECONOMICO
OPERATIVO FINANZIARIO
S O C I E T A' Ricavi
commerciali
Costi per
servizi
Altri
proventi
operativi
Altri costi
operativi
Rettifica di
valore
partecipazioni
e titoli
Accanto
namenti
Proventi Oneri
TOTALE COMPLESSIVO 1.068.583 (925.196) 89.189 (224.883) (1.178.353) (147.793) 37.947 (546.276)
INCIDENZA 47% 14% 52% 5% 100% 9% 99% 18%
TOTALE CORRELATE 500.040 (133.369) 46.056 (11.653) (1.178.353) (12.750) 37.731 (98.459)
2868768 Canada Inc (17.717)
3856950 Canada Inc (3.125)
Bravo S.p.A. 70.000 (26.539) 31.773 (122) (52.213)
COLLE VERDE S.r.l. 6.000
Delfino S.p.A. 27.500 26.000
Dinamica S.r.l. 17.500 (8.750)
Douek Industries (46.444)
Fase Realty S.r.l. 6.000
Fondo Camelot in
liquidazione
50.878
Fondo Gioiello in
liquidazione
224.088 74 (11.467) (1.158.671) 9.180
Giada S.r.l. 3.000
Lalux S.r.l. 6.000
M.Steimetz Holding (6.684)
Nova Edil S.r.l. 51.000
Okatan S.r.l. 3.000
Omnia Center S.r.l. 2.550
Palio Air Service S.r.l. in
liquidazione
3.000
Penelope S.p.A. 8.824 (60.000) 1.098 (65) (18.720)
Proser S.r.l. 4.000 (4.000)
Realty S.r.l. 5.000
Smeraldo S.r.l. 3.000
Smit Real Estate S.r.l. 3.750 13.112
SolarisUno S.r.l. 4.500 (386)
Tirli (19.682)
Villa il Barone s.r.l. In
liquidazione
3.000

Con riferimento alle tabelle che precedono si evidenzia quanto segue:

Omnia Center S.r.l.: il credito è espressione di un finanziamento fruttifero, comprensivo di interessi, accordato dalla Goldfinger LDA alla partecipata come più ampiamente descritto nella nota 7.e e 8.c.

F.do Gioiello in liquidazione: i Titoli non Correnti rappresentano le n. 166 quote (su 340) del Fondo Gioiello in liquidazione detenute; come più ampiamente descritto nella nota 7.g. I ricavi commerciali ed i relativi crediti si riferiscono principalmente alle prestazioni di servizio erogate dalla Borgosesia Gestioni S.G.R. S.p.A. in liquidazione.

Bravo S.p.A.: gli "altri debiti finanziari" sono relativi al residuo di anticipazioni da restituire e relativi interessi con riferimento all'operazione di acquisto di F.L.P. S.r.l. (si veda la nota 11.b) mentre (i) gli "altri debiti" sono riferibili al residuo debito relativo ad una caparra su di un

preliminare di vendita dell'immobile UMI 70 risolto; (ii) i "debiti commerciali" includono principalmente gli importi relativi alle locazioni passive di immobili strumentali.

Penelope S.p.A.: il debito finanziario corrente deriva dal saldo di un conto corrente di corrispondenza, risolto al 31.12.2015, maggiorato degli interessi maturati mentre il debito commerciale si riferisce ad un contratto di prestazioni di servizi amministrativi.

Famiglia Bini: gli altri debiti finanziari si riferiscono al debito sorto verso alcuni azionisti di Borgosesia per effetto della surroga nel debito da quest'ultima verso un istituto di credito.

Riferimento Terzi Controllate Collegate Correlate Totale
Ipoteche 38.040.000 - - - 38.040.000
Impegni al subentro 23.207.491 - - - 23.207.491
Fidejussioni 23.368.201 - - 5.587.300 28.955.501
Rischi per obbligazioni solidali - - - 56.208 56.208
TOTALI 84.615.692 0 0 5.643.508 90.259.200

GARANZIE NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE

La voce "ipoteche" include per Euro 30.000.000 il valore della garanzia a favore della Banca Cassa di Risparmio di Firenze iscritta sull'immobile sito in Prato (UMI70) e per Euro 7.000.000 il valore di quella a favore della Banca Monte dei Paschi di Siena, iscritta sull'immobile sito in Sesto Fiorentino. La voce include altresì il valore nominale della garanzia di Euro 1.040.000 a favore della Banca Monte dei Paschi di Siena relativa al privilegio sull'impianto fotovoltaico sito in Montemurlo (PO) di proprietà di Borgosesia S.p.A. in liquidazione.

Alla voce "impegni al subentro" sono indicati:

  • l'importo della garanzia rilasciata a Intesa Leasing S.p.A. (Adriano Lease Sec S.r.l.), di originari Euro 25 milioni, in relazione al subentro nel contratto di locazione finanziaria da questa stipulato con Smit Real Estate S.r.l. nell'ipotesi di inadempienza della stessa per Euro 7.008 migliaia relativi a rate scadute, rate a scadere e prezzo di riscatto di Euro 2,5 milioni, al netto dei fondi già accantonati in bilancio.
  • l'importo della garanzia rilasciata da Borgosesia S.p.A. in liquidazione nell'interesse della correlata Bravo S.p.A. a favore di Unicredit Leasing e BNP Leasing a garanzia del contratto di locazione finanziaria del 12/06/2007 n. 099524 (di originari 25,6 milioni), pari ad Euro 16.200 migliaia relativi a rate scadute, rate a scadere e prezzo di riscatto di Euro 6,39 milioni.

Alla voce "Fidejussioni" verso correlate sono incluse:

  • Fidejussione di Euro 5.200.000 di valore nominale, rilasciata dalla Gabbiano S.p.A. (incorporata in Borgosesia) a favore di Cassa di Risparmio di Firenze nell'interesse della correlata Delfino S.p.A. a fronte di affidamenti rinvenienti dalle posizioni bancarie assegnate a quest'ultima a seguito della scissione del 24 Luglio 2007, ammontanti ad Euro 3,9 milioni.
  • Fidejussione di Euro 387.300 a favore di Banca Intesa nell'interesse della correlata Dinamica S.p.A. a garanzia dell'adempimento delle obbligazioni assunte dalla stessa.

Si segnala inoltre che:

  • al primo gennaio 2016 talune fidejussioni rilasciate a garanzia di rimborsi tributari richiesti da parti correlate, per Euro 1.632 migliaia, risultano scadute e non escusse; sono attualmente quindi in corso le operazioni per ottenere lo svincolo formale delle stesse.
  • In data 24 marzo 2016, a seguito dell'avvenuta cessione a terzi dell'immobile sito in Fiano Romano (RM) da parte della Borgosesia Gestioni SGR S.p.A. in liquidazione per conto del Fondo Gioiello in liquidazione risulta venuta meno la fidejussione rilasciata da Borgosesia S.p.A. in liquidazione a favore del Banco Popolare di Vicenza per un importo di originari Euro 8.000 migliaia.
  • In data 29 giugno 2016 la correlata Okatan S.r.l. ha proceduto ad estinguere il debito verso l'istituto di credito Monte Paschi Siena e conseguentemente la garanzia rilasciata da Gabbiano S.p.A., incorporata in Borgosesia S.p.A. in liquidazione (pari ad Euro 1,4 milioni al 31.12.2015) risulta decaduta e svincolata come da comunicazione ricevuta dall'istituto di credito.

Alla voce "Fidejussioni" verso terzi sono incluse le seguenti posizioni:

  • Fidejussioni di totali nominali Euro 6.500.000 ed Euro 1.450.000 rispettivamente a garanzia dei debiti verso istituti di credito delle società UNA S.p.A. ed Euro S.p.A..
  • Le garanzie rilasciate da Gabbiano S.p.A., incorporata per fusione inversa nella

Borgosesia S.p.A. in liquidazione nell'interesse della società Fidia S.p.A. a favore della Banca Nazionale del Lavoro, per l'erogazione di un mutuo ipotecario per l'acquisto dell'area posta in Firenze - Viale Belfiore-Via Benedetto Marcello per complessivi Euro 13,5 milioni circa, oltre ad una fidejussione a favore di Banca Italease per Euro 1,9 milioni circa. Nel 2012 Fidia S.r.l. ha presentato una proposta di concordato - comportante la completa soddisfazione dei creditori ipotecari essendo il bene oggetto di ipoteca ampiamente capiente al soddisfacimento delle ragioni di questi – a cui ha fatto seguito il suo fallimento. Ad oggi si ritiene non sussistano i presupposti per l'accantonamento di fondi rischi in quanto

(i) le predette garanzie vengono ritenute non efficaci;

(ii) i soggetti ai quali la partecipazione in Fidia venne al tempo trasferita hanno assunto l'impegno di mantenere Gabbiano manlevata da ogni sopravvenienza in relazione alle stesse;

(iii) l'eventuale sopravvenienza che la Società dovesse patire rientra nel novero di quelle garantite dagli ex azionisti di Gabbiano S.p.A. all'atto della sua incorporazione nella Società;

(iv) fermo quanto precede, allo stato si deve ritenere che l'area ipotecata a garanzia dei finanziamenti sopra richiamati abbia un valore superiore all'importo di questi ultimi.

Si segnala che la Polizza Fidejussoria a garanzia della rateizzazione degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione per la realizzazione del fabbricato sito in Sesto Fiorentino, per euro 13mila circa, è stata svincolata nel corso del mese di giugno 2016.

La voce "Rischi per obbligazioni solidali" include l'importo relativo ad un avviso di accertamento pervenuto alla parte correlata Smit Real Estate in relazione all'anno d'imposta 2009, per il quale Borgosesia risulta coobbligata in qualità di consolidante in regime di Consolidato Fiscale Nazionale. La Smit Real Estate ha proceduto a definire l'importo accertato ed a richiedere la rateizzazione del dovuto. Il debito residuo al 30 giugno 2016 è pari ad Euro 56 migliaia circa.

Alcuni degli impegni rilasciati sopra menzionati si riferiscono a debiti scaduti e non rimborsati per i quali, a oggi, non sono state avanzate da parte degli istituti garanti richieste specifiche di attivazioni di tali garanzie. La maggioranza di tali debiti sottostanti risultano in fase di rinegoziazione con gli istituti di credito.

Riferimento Terzi Controllate Collegate Correlate Totale
Fondo azionisti di risparmio 30.000 - 30.000
Anticipi fondo azionisti risparmio 27.378 - 27.378
TOTALI 57.378 0 0 0 57.378

ALTRI RISCHI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE

Alla voce "Fondo azionisti risparmio" è indicato il fondo istituito con delibera dell'assemblea speciale degli azionisti di risparmio del 31.03.2004 a copertura delle spese da sostenersi per la tutela degli interessi di tale categoria. A norma di legge detto fondo è anticipato da parte della società con facoltà di rivalsa sui dividendi eccedenti il privilegio spettanti ai predetti azionisti.

Alla voce "Anticipi fondo azionisti risparmio" è indicata la misura delle anticipazioni concesse dalla società, con facoltà di rivalsa sugli utili privilegiati spettanti agli azionisti di risparmio, a fronte del fondo, istituito con delibera dell'assemblea speciale del 31.03.2004, a copertura delle spese da sostenersi per la tutela degli interessi di tale categoria.

Beni in leasing

Con riferimento ai beni detenuti sulla base di contratti di locazione finanziaria si forniscono le seguenti informazioni complementari circa i relativi debiti residui in linea capitale.

Entro un anno Tra un anno e cinque Oltre i cinque
206.756 882.629 2.282.187

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016 AI SENSI DELL'ART.81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N.11971/99

Firma organo amministrativo delegato
Mauro Girardi

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA DEL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2016

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2016

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