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Borgosesia

AGM Information Nov 29, 2016

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NOTALO LUIGI

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Via A. Avogadro n. 16 - 10121 TORINO Tel. 011.54.58.58 - Fax 011.562.82.85

$\hat{g}_{\rm NL}$

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$Q_{\rm e}$

Repertorio numero 27.783/12.866 -----------------------
VERBALE DI ASSEMBLEA SPECIALE DEGLI AZIONISTI DI RISPARMIO
--------- DELLA "BORGOSESIA S.P.A. in liquidazione" ---------
------------- tenutasi il giorno 3 novembre 2016 --------------
------------------- REPUBBLICA ITALIANA -------------------
L'anno duemilasedici, il ventitre novembre in Torino, nel
mio studio in via A. Avogadro n. 16, alle ore diciotto e mi- REGISTRATO ATORINO
nuti quarantacinque. ------------------------------------
Innanzi a me dottor LUIGI MIGLIARDI, notaio in Torino, i- IL 25 novembre 2016
scritto al Collegio Notarile dei Distretti Riuniti di Torino AL N. 23777/1
e Pinerolo, è presente: ------------------------------------
CON EURO 200,00
SCOTTO ing. Piero, nato ad Arquata Scrivia (AL) il 23 apri-
le 1965, residente in Moncalieri, strada Mongina n. 27, codi-
ce fiscale SCT PRI 65D23 A436S, cittadino italiano della cui
personale identità io notaio sono certo. ---------------------
Detto comparente, agendo nella qualità di rappresentante co-
mune degli azionisti di risparmio della ----------------------
"BORGOSESIA S.P.A." in liquidazione, con sede in Prato, Via
dei Fossi n. 14/C, capitale di euro 28.981.119,32 versato,
codice fiscale e numero di iscrizione al Registro Imprese di
Prato 00554840017, R.E.A. PO-502788, in possesso dell'indi-
rizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC):
BORGOSE-
[email protected], mi chiede di redigere il verbale
dell'assemblea speciale degli azionisti di risparmio tenuta-
si presso il mio studio il giorno tre novembre scorso per de-
liberare sul sequente
--------------------- ORDINE DEL GIORNO ---------------------
1. Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordina-
ria degli Azionisti ordinari del 20 dicembre 2013 in ordine
all'eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle
azioni, all'annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di a-
zioni ordinarie proprie detenute in portafoglio e all'elimi-
nazione di alcuni diritti incorporatì nelle azioni di rispar-
mio e alle conseguenti modifiche degli articoli 5 e 6 dello
ြင
Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
2. Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordina-
ria degli Azionisti ordinari del 09.06.2015, ai sensi del-
l'art. 2446 del codice civile, in ordine alla riduzione del
capitale per perdite con conseguente modifica dell'art. 5
dello Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
3. Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordina-
ria degli Azionisti ordinari del 30.11.2015 in ordine allo
scioglimento e alla messa in liquidazione volontaria della
Società. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
now your over detailed may pay you who was may you use
4. Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordina-
ria degli Azionisti ordinari del 6 settembre 2016. Delibera-
zioni inerenti e conseguenti.
5. Incremento, competenze ed eventuale rideterminazione del-
le modalità di utilizzo del Fondo Comune ex art. 146, comma
1c Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. Deliberazio-

$\,1\,$

-------------------------------------ni inerenti e consequenti. 6. Relazione sull'attività svolta e dimissioni del Rappresentante comune in carica. ------------------------------------7. Azione di responsabilità nei confronti del dimissionario Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio. $\begin{array}{cccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccccc$ 8. Nomina del Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio con determinazione della durata della carica e dell'emolumento. Aderendo alla richiesta io notaio dò atto che in data 3 novembre 2016 si è tenuta presso il mio studio e in mia presenza l'assemblea speciale degli azionisti di risparmio della "BORGOSESIA S.P.A." in liquidazione che viene col presente verbalizzata come segue: ------------------------------------Il giorno tre novembre duemilasedici, in Torino alle ore diciotto e minuti venticinque, nel mio studio in via Avogadro n. 16, si è riunita l'assemblea speciale degli azionisti di risparmio convocata in unica adunanza per deliberare sugli argomenti di cui all'ordine del giorno sopra riportato. L'azionista Michele Petrera considerato che: ----------------- è intervenuto il Presidente del Collegio dei Liquidatori, ragionier Mauro Girardi, chiede che ai sensi dell'art 9 dello Statuto e dell'art 2371 codice civile sia lo stesso a presiedere l'assemblea; ------------------------------------- poiché il rag. Girardi rinunciava ad assumere la presidenza, l'azionista Michele Petrera chiedeva che ad eleggere il presidente fosse la maggioranza dei presenti, seguiva una discussione tra l'azionista Petrera e l'ing. Scotto che riteneva, quale rappresentante comune, di dover presiedere egli stesso l'assemblea anche in virtù dell'incarico conferitogli dai deleganti; ------------------------------------- il sig. Petrera minacciava l'impugnazione dell'assemblea qualora il presidente non venisse eletto con il voto della maggioranza dei presenti; si procedeva quindi con voto unanime dei presenti all'elezione del Presidente nella persona dell'Ing. Scotto, il quale ------------------------------------------------------------ constatata -------------------------- la regolare convocazione dell'Assemblea a mezzo avviso pubblicato sul sito internet della società in data 20 settembre 2016 e in estratto sul quotidiano "il Giornale" in data 21 settembre 2016, nonchè con le altre modalità previste nei regolamenti emanati ai sensi dell'art. 113 ter, comma 3 del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58; ---------------------------------- l'avvenuto deposito, nei termini, presso la sede sociale e all'indirizzo sul sito internet della stessa www.borgosesiaspa.com (sezione Assemblee), della documentazione relativa agli argomenti all'ordine del giorno unitamente a quella ulteriormente prevista dall'art. 125 quater del D.Lgs. 58/98 e l'invio della documentazione medesima a "BOR-SA ITALIANA S.P.A."; ------------------------------------- la presenza dei seguenti azionisti di risparmio, e precisa-

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mente: ------------------------------------= SCOTTO Piero titolare di numero 766 (settecentosessantasei) azioni; ------------------------------------= VINCI SCHREIBER Isabella titolare di numero 149.000 (centoquarantanovemila) azioni, ------------------------------------= SCHREIBER Annia Fleur titolare di numero 84.080 (ottantaquattromilaottanta) azioni, entrambe rappresentate dall'inq. Piero Scotto per delega in atti, con precise istruzioni di voto: = PUDDU Giancarlo e PUDDU Raffaele contitolari di numero 2.050 (duemilacinquanta) azioni, in persona del signor Giancarlo Puddu presente in proprio; -----------------------------= BOVO Maria Assunta e PUDDU Raffaele contitolari di numero 1.000 (mille) azioni, rappresentati dal signor Giancarlo Puddu per delega in atti; -----------------------------------= PETRERA Michele titolare di numero 29.032 (ventinovemilatrentadue) azioni, in proprio; -------------------------------= BERTI Simonetta titolare di numero 26.686 (ventiseimilaseicentottantasei) azioni, *------------------------------------= MENEGHINI Gianpietro titolare di numero 6.111 (seimilacentoundici) azioni, = BORLINI Gian Battista titolare di numero 88.775 (ottantottomilasettecentosettantacinque) azioni, -------------------------------------tutti rappresentati dal signor Michele Petrera per delega in atti: --------------------------------------= GENONI Matteo titolare di 22.500 (ventiduemilacinquecento) azioni, in proprio; ------------------------------------= GOZZINI Marco titolare di 76 (settantasei) azioni, in pro-prio; = BOSCHIETTO Dino e LAURIA Anna contitolari di 5.000 (cinquemila) azioni, in persona del sig. Boschietto Dino in proprio; titolari fra tutti di 415.076 (quattrocentoquindicimilasettantasei) azioni di risparmio - pari al 46.407% delle complessive numero 894.412 azioni di risparmio emesse - aventi diritto di voto come da segnalazioni pervenute dagli intermediari Citibank, Banca Aletti, BPSS, Fineco, Directa Sim, Intesa Sanpaolo e SGSS, come risulta dal documento che viene allegato sotto la lettera "A"; -----------------------------------------------------------------------dato atto che ------------------------- non sono intervenuti altri azionisti di risparmio; --------- è presente il rag. Mauro Girardi, presidente del Collegio dei Liquidatori, mentre non sono presenti altri liquidatori o i sindaci della società; ------------------------------------- accertata l'identità e la legittimazione degli intervenuti ------------------------ dichiara --------------------------l'Assemblea validamente costituita e conferma a me notaio l'incarico di redigerne il verbale. --------------------------In apertura di assemblea il presidente cede la parola al rag. Mauro Girardi, il quale chiarisce di non aver accettato di presiedere la presente assemblea in quanto ritiene oppor-

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tuno, come di consuetudine, che la presidenza sia affidata al rappresentante comune o a persona designata dagli azionisti di risparmio che rappresenti direttamente i loro interessi. Prosegue salutando i presenti dichiarando che non intende partecipare all'intera assemblea ma soltanto fare un piccolo intervento in merito alle questioni sollevate dagli azionisti di risparmio a seguito delle variazioni dello statuto che hanno eliminato il valore nominale delle azioni. Al riguardo riconosce che nello statuto vi è incongruenza laddove all'articolo 27 primo comma lettere a) e b) sussiste ancora un riferimento al valore nominale delle azioni; garantisce il proprio impegno a valutare la posizione degli azionisti di risparmio con riferimento alla circostanza che il capitale è oggi rappresentato da azioni prive di valore nominale, ciò anche con riferimento alla posizione degli stessi nel caso in cui risulti esercitabile o esercitato il diritto --------------------------------------di recesso.

Illustra quindi alcuni dettagli del piano di liquidazione e dell'eventuale revoca dello stato di liquidazione e, terminato il proprio intervento, si allontana dall'assemblea ringraziando gli azionisti di risparmio intervenuti. ---------------------------------------

Prende la parola l'Ing. Piero Scotto il quale richiama la propria relazione depositata ai sensi dell'art. 125 ter del TUF e pubblicata sul sito internet della società in data 20 settembre, che viene allegata al presente sotto la lettera "B"; precisa di aver integrato la detta relazione con riferimento a tutti i punti all'ordine dell'odierna assemblea con la relazione che viene allegata sotto la lettera "C" e consegnata in copia ai presenti. ------------------------------------

Chiede quindi la parola l'azionista Petrera il quale, al fine di dare più spazio alla discussione assembleare, manifesta consenso a che non si proceda alla lettura della sua relazione illustrativa sulle materie all'ordine del giorno in quanto da tempo note e pubblicate dalla Società a norma di legge. Esprime quindi il proprio disappunto nell'apprendere relazione assemblea dell'esistenza della illustratiin va-integrativa predisposta dal rappresentante comune, minacciando di chiedere il rinvio dell'Assemblea, ritenendo di non essere stato adeguatamente informato come le norme di .
The way you are see the four you are you are plan you are the top for the time you are you are the time of the legge prevedono.

L'azionista Petrera richiama la richiesta di convocazione della presente assemblea da lui effettuata in data 25 luglio 2016, la successiva diffida ad adempiere all'obbligo di convocazione in data 15 settembre 2016, nonché la relazione illustrativa sulle materie all'ordine del giorno del 21 settembre 2016 e le proposte di deliberazione in data 26 settembre 2016, documenti tutti da esso presentati e pubblicati sul sito internet della società nelle sezioni assemblee e comunicati stampa. La relazione illustrativa e le proposte di deliberazione, su richiesta del medesimo, vengono allegate al pre-

sente sotto le lettere "D-E". --------------------------------------Il presidente illustra quindi la propria relazione integrativa allegata sotto la lettera "C", alla quale rimanda anche per quanto concerne la tempistica di convocazione della presente assemblea, e prima di indire la discussione sugli argomenti posti all'ordine del giorno, dichiara di aver ricevuto dai propri deleganti Vinci Schreiber Isabella e Schreiber Annia Fleur - che detengono la maggioranza delle azioni di risparmio aventi diritto di voto nell'odierna assemblea - precise istruzioni di voto, le quali prevedono sui punti 1, 2, 3 e 5, proposte deliberative sostanzialmente convergenti con quelle presentate dall'azionista Petrera, salvo piccole variazioni relative ad alcuni termini temporali. --------------Riprende quindi la parola l'azionista Petrera il quale ringrazia qli azionisti presenti e si dichiara compiaciuto per l'affluenza all'odierna assemblea di categoria: evidentemente l'aver messo in moto determinati meccanismi ha generato reazioni costruttive per l'interesse comune. La partecipazione odierna è significativa anche in considerazione della scarsa capitalizzazione delle azioni di risparmio della nostra Società. Capitalizzazione che, peraltro, non rispecchia assolutamente il reale valore intrinseco delle azioni di risparmio della società dato che, le quotazioni attuali, riflettono l'anomalia delle contrattazioni imposte da Borsa Italiana s.p.a. che consente la piena operatività sui titoli della nostra società ai soli investitori professionali, precludendo analoga possibilità agli operatori retail che possono effettuare unicamente operazioni di vendita, causando l'inevitabile crollo del prezzo. Lascia ai presenti giudicare tale anomalia. ------------------------------------Il presidente introduce quindi la trattazione del primo pun-

to all'ordine del giorno e al riguardo nasce una discussione tra il presidente che illustra la proposta deliberativa dei propri deleganti e Petrera che chiede di discutere la proposta di deliberazione da lui presentata. -----------------------

Il dibattito che ne seque evidenzia che su tale punto le due proposte sono sostanzialmente coincidenti fatta eccezione dei termini che si richiedono all'organo di liquidazione ai punti 2 e 3, i quali nella proposta di Petrera sono così indicati "in un tempo ragionevolmente congruo e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria" mentre nella proposta degli azionisti Vinci e Schreiber sono indicati "in un tempo non superiore ai tre mesi dalla pubblicazione della presente delibera e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria". .
And and the the part and the the first and and the the cold of the cold of the the cold of the cold of the cold of the cold of the the the the cold of the the

Al termine della discussione Petrera dichiara di condividere la modifica al termine e ribadisce che si sta comunque discutendo della sua proposta di deliberazione. -----------------Il presidente apre quindi la trattazione del primo punto all'ordine del giorno: --------------------------------------

"1. Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 20 dicembre 2013 in ordine all'eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle azioni, all'annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di azioni ordinarie proprie detenute in portafoglio e all'eliminazione di alcuni diritti incorporati nelle azioni di risparmio e alle conseguenti modifiche degli articoli 5 e 6 dello Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.", --------------------- e l'assemblea: ----------------------- esaminate le Relazioni proposte dall'Azionista di risparmio Sig. Michele Petrera, ------------------------------------- esaminate le osservazioni del Collegio Sindacale, ----------- valutate le indicazioni, le ulteriori osservazioni e le controdeduzioni del rappresentante comune Ing. Piero Scotto, -- considerate le precisazioni del Presidente del Consiglio di Amministrazione e del Presidente del Collegio sindacale alle richieste esplicite del rappresentante comune circa l'eannullamento di dell'operazione di nocumento ventuale 7.000.000 di azioni ordinarie proprie senza riduzione del capitale sociale (pag. 1 dell'ultima relazione integrativa del rappresentante comune, datata 1-11-16), ------------------------ preso atto che gli Azionisti ordinari della Società, nell'Assemblea in oggetto avevano deliberato, tra l'altro, 01: a. eliminare l'indicazione del valore nominale delle azioni pari a 1,20 euro ciascuna, con conseguente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale, pur mantenendo nei successivi documenti di bilancio tale valore come riferimento, e non modificando, ad esempio l'articolo 27 dello Statuto dove si continua a parlare di valore nominale; ----------------------b. annullare, ai sensi dell'art. 2357 c.c. n. 7.000.000 (settemilioni) di azioni ordinarie proprie, senza riduzione del capitale sociale, con conseguente ulteriore modifica del--------------------------------------l'art. 5 dello Statuto sociale; c. eliminare (durante i lavori assembleari) per la doppia occorrenza del termine "valore nominale" tutto il comma i) dall'art.6 dello Statuto sociale ovvero il seguente capoverso: "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre Azioni"; -------------------------- preso atto che la Società non ha posto in essere le azioni necessarie a rendere giuridicamente efficaci le delibere assunte in ordine ai suindicati punti 1 e 2 in quanto, alla data odierna, risultano ancora prive di approvazione ex art. 2376 c.c.. e 146 T.U.F. da parte dell'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio; ------------------------------------- ritenuta lesiva dei diritti degli Azionisti di risparmio la modifica statutaria intervenuta, in esito alla citata delibera, di cui al punto 1, approvata nell'Assemblea straordi-

THE STREET WAS SERVED AND RESIDENT

$6\overline{6}$

naria del 20.12.13, in ordine all'eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle azioni di risparmio in quanto, nel diritto societario e nell'ambito della disciplina statutaria della nostra Società, il valore nominale unitario delle azioni assume rilevanza per gli azionisti di risparmio, sia per la determinazione del dividendo spettante (art. 27 Statuto), sia per l'individuazione di alcuni diritti spettanti in tema di partecipazione alle perdite e di riduzione del capitale sociale (art. 6 Statuto) e in tema di eventuale messa in liquidazione della Società (art. 29 Statuto). L'eliminazione dell'indicazione del valore nominale fisso e puntuale delle azioni, esporrebbe il valore delle stesse alle fluttuazioni del rapporto tra l'ammontare del capitale sociale e il loro numero complessivo. Di conseguenza, le azioni di risparmio, qualora il valore contabile implicito dovesse diminuire, subirebbero un pregiudizio rilevante dei privilegi relativi al dividendo (art. 27 Statuto) e all'importo del capitale da rimborsare in prelazione in caso di liquidazione della Società (art. 29 Statuto). Privilegi che, prima delle modifiche intervenute, erano rapportati a un valore nominale espresso, inconfutabile, certo, fisso e puntuale. L'eliminazione dell'indicazione del valore nominale espresso delle azioni con l'introduzione di un parametro numerico puntuale, tale da garantire alle azioni di risparmio i medesimi e inalterati privilegi statutari, avrebbe evitato la criticità dell'operazione e non avrebbe comportato alcun pregiudizio per i diritti della categoria e, pertanto, non sarebbe stata necessaria l'approvazione dell'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio ex art. 2376 c.c. e art. 146, comma 1, lett. B del TUF; - ritenuta lesiva dei diritti degli Azionisti di risparmio la modifica statutaria intervenuta, in esito alla citata delibera, di cui al punto 2, approvata nell'Assemblea straordinaria del 20.12.2013 in quanto, l'eliminazione arbitraria, dall'art. 6 dello Statuto, del capoverso "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni" incide in senso deteriore, immediato e diretto, pregiudicando inequivocabilmente il privilegio statutario relativo alla postergazione delle perdite delle azio-ni di risparmio; - preso atto che l'Organo amministrativo della Società, nei tre bilanci annuali successivi all'Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, che deliberava l'eliminazione dell'indicazione del valore nominale, ha continuato a rappresentare, per ciascuna azione di risparmio un valore invariato di 1,20 euro, non comprendente l'incremento quale quota parte del riparto del capitale non diminuito a seguito dell'annullamento di n. 7.000.000 di azioni ordinarie proprie, delibe-

rato dall'Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, che l'avrebbe accresciuto a Euro 1,416; ---------------------------- ritenute lesive dei diritti degli Azionisti di risparmio le modalità di esecuzione dell'annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di azioni ordinarie proprie, senza riduzione del capitale sociale, intervenuto in esito alla delibera approvata nell'Assemblea straordinaria del 20.12.2013, in quanto: ------------------------------------1. il capitale sociale è rimasto invariato a 54.995.595,60 euro e l'Organo amministrativo ha contabilizzato l'operazione lasciando invariato a 1.073.294,40 euro il capitale delle 894.412 azioni di risparmio pari a 1,20 euro per azione e lasciando invariato a 53.922.301,20 euro il capitale delle 37.935.251 azioni ordinarie con la conseguenza che, per effetto della diminuzione del numero delle Azioni ordinarie passate da 47.935.251 a 37.935.251, il valore implicito di ogni singola azione ordinaria si è incrementato da 1,20 euro a 1,421 euro (capitale azioni ordinarie/n°azioni ordinarie = -------------------------------------- $53.922.301, 20/37.935.251 = 1,421;$ 2. l'evidente discriminazione dell'imputazione al solo capitale ordinario del corrispondente valore nominale, pari a 8.400.000,00 euro, delle n. 7.000.000 di azioni ordinarie annullate, senza riduzione del capitale sociale, che ha di fatto escluso, nel riparto del capitale non diminuito, le azioni di risparmio che non hanno avuto nessun incremento del valore implicito, rimasto invariato a 1,20 euro per azione; ----3. il capitale sociale non ridotto, rimasto invariato a 54.995.595,60 euro si sarebbe dovuto suddividere tra tutte le 38.829.663 azioni sociali residue, rideterminando in 1,416 Euro, il nuovo valore di parità contabile implicito di ogni singola azione, sia ordinaria che di risparmio (capitale sociale/n. azioni complessive=valore implicito di ogni risparmio di. ordinaria che sia singola azione 54.995.595,60/38.829.663 = 1,416), in linea con quanto sancito dall' art. 2348 del Codice Civile; ------------------------4. L'evidente iniquità dell'operazione che, peraltro, non recepisce quanto sancito, appunto, all'art. 2348 c.c., primo comma, in ordine all'uguaglianza di valore delle azioni che devono rappresentare, inderogabilmente, una identica dose e una identica frazione del capitale sociale, quand'anche queste dovessero essere di categorie diverse e/o munite di diversi diritti; con il voto favorevole di tutti gli azionisti intervenuti detentori di complessive numero 415.076 (quattrocentoquindicimilasettantasei) azioni di risparmio, -------------------------------------------------- DELIBERA ---------------------1.1) di disapprovare, nel merito e nella sostanza, le delibere approvate nell'Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, non sottoposte all'approvazione, ex art. 2376 c.c.. e 146 T.U.F., dell'assemblea speciale degli Azionisti di ri-

8

أورادهم فارتبت يتعشد أأدوا بتداور بدقه أتحد

--------------------------------------sparmio, in ordine: 1. all'eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle azioni pari a 1,20 euro ciascuna, con conseguente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale; ------------------------2. all'eliminazione dall'art. 6 dello Statuto sociale del sequente capoverso: "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni"; ----3. alla modalità di esecuzione dell'annullamento di settemilioni di azioni ordinarie proprie, senza riduzione del capitale sociale, intervenuta in esito alla delibera approvata nell'Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013. ----------1.2) Di chiedere all'Organo dei Liquidatori di accertare, verificare e/o rettificare, qualora fosse necessario anche con l'ausilio di esperti indipendenti, in un tempo non superiore ai tre mesi dalla pubblicazione della presente delibera, e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, l'esatta e corretta imputazione del capitale sociale non ridotto riferito all'annullamento di settemilioni di azioni ordinarie proprie, anche ai sensi dell'art. 2348, comma Codice Civile. -1.3) Di chiedere all'Organo della Liquidazione di porre in atto, in un tempo non superiore ai tre mesi dalla pubblicazione della presente delibera, e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, tutte le operazioni necessarie a mantenere i privilegi patrimoniali delle azioni di risparmio, secondo le modalità e nei contenuti previsti e riconosciuti prima dell'intervento delle citate delibere, approvastraordinaria te dall'Assemblea degli Azionisti $de1$ 20.12.2013, non sottoposte all'approvazione dell' Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio, ex articoli 2376 C.C. e 146 TUF. ------------------------------------1.4) Di conferire mandato al Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio per impugnare e/o contestare, in ogni sede giudiziale, amministrativa, nessuna esclusa, qualsiasi operazione societaria straordinaria che dovesse essere proposta prima che l'Organo della Liquidazione abbia posto in essere tutte le attività necessarie a mantenere i privilegi patrimoniali delle azioni di risparmio, secondo le modalità e nei contenuti previsti e riconosciuti prima dell'intervento delle delibere di cui all'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 20 dicembre 2013, riquardanti: 1. Eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle azioni pari a 1,20 euro ciascuna, con conseguente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale. ---------------------------2. Eliminazione dall'art.6 dello Statuto sociale del seguente capoverso: "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre Azioni". ------------

  1. Annullamento, ai sensi dell'art. 2357 c.c. di settemilioni di Azioni ordinarie proprie, senza riduzione del capitale sociale, con conseguente ulteriore modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale. ------------------------------------1.5) Di conferire mandato al Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio per il compimento di ogni attività in attuazione delle determinazioni di cui ai punti precedenti, ivi compresa la facoltà di chiedere pareri e di conferire mandato alle liti a procuratori speciali, nominare esperti degli Azionisti di Risparmio e porre in essere tutte le iniziative e/o azioni legali necessarie e/o funzionali a tali scopi e all'interruzione di eventuali termini prescrizionali. Il presidente apre quindi la trattazione del secondo punto --------------------------------------all'ordine del giorno: "2. Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 09.06.2015, ai sensi dell'art. 2446 del codice civile, in ordine alla riduzione del capitale per perdite con conseguente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.". Il dibattito che ne segue evidenzia che anche su tale punto le proposte dell'azionista Petrera e degli azionisti Vinci, Schreiber sono sostanzialmente coincidenti fatta eccezione per il termine con cui si richiede all'organo di liquidazione di intervenire, che nella proposta di Petrera è indicato "in un tempo ragionevolmente congruo e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria" mentre nella proposta degli azionisti Vinci, Schreiber è indicato "in un tempo non superiore ai tre mesi dalla pubblicazione della presente delibera e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria". ----Al termine della discussione Petrera dichiara di condividere la modifica al termine e ribadisce che si sta comunque discutendo della sua proposta di deliberazione. -------------------------------------------------------...................................... L'assemblea, - esaminate le Relazioni proposte dall'Azionista di risparmio Sig. Michele Petrera, ------------------------------------- esaminate le osservazioni del Collegio Sindacale, ----------- valutate le indicazioni, le ulteriori osservazioni e le controdeduzioni del rappresentante comune Ing. Piero Scotto, -- preso atto che gli Azionisti ordinari della Società, nell'Assemblea in oggetto avevano deliberato, tra l'altro la riduzione del capitale per perdite, ai sensi dell'art. 2446 del codice civile, riducendolo da 54.995.595.60 euro a 28.981.119,32 euro, lasciando invariato il numero delle azioni; ------------------------------------- preso atto che dal bilancio sociale del 2015, il capitale sociale sottoscritto e versato risulta pari a 28.981.119,32 euro, ripartito in n. 38.829.663 azioni senza indicazione del valore nominale, delle quali n. 37.935.251 ordinarie e n. 894.412 di risparmio; ------------------------------------

$\overline{\mathcal{D}}$

consideration of the construction

  • preso atto che dalle risultanze del bilancio sociale del 2015, la Società ha imputato la riduzione del capitale interamente al capitale ordinario, riducendolo da 53.922.301,20 euro a 27.907.824,32 euro, corrispondente a una riduzione del valore implicito di ciascuna azione ordinaria da 1,421 euro a 0,7356 euro e ha lasciato invariato il capitale attribuito alle azioni di risparmio di 1.073.294,40 euro, pari a 1,20 euro per azione, in ossequio al privilegio statutario della postergazione delle perdite, sebbene irregolarmente eliminato in esecuzione della delibera approvata dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 20.12.2013; .
    The contract was now that the contract and the - preso atto che il valore di ciascuna azione ordinaria, pari a 0,7356 Euro e il valore di ciascuna azione di risparmio che è di 1,20 euro, non sono in linea con quanto disposto dall'art. 2348 c.c che, al primo comma, sancisce l'uguaglianza di valore delle azioni che devono rappresentare, inderogabilmente, una identica frazione del capitale sociale, anche in presenza di diverse categorie di Azioni, quand'anche le stesse dovessero avere diversi diritti; ------------------------ preso atto che la Società, nell'indicare, negli ultimi tre bilanci annuali, l'importo di 1.073.294,40 euro, il capitale sociale riferito agli Azionisti di risparmio, pari a 1,20 euro per ciascuna azione di risparmio, non ha calcolato l'incremento quale quota parte del riparto del capitale non diminuito a sequito dell'annullamento di n. 7.000.000 di azioni ordinarie proprie, deliberato dall'Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, che avrebbe accresciuto a 1,416 $\epsilon$ , il valore di ciascuna azione di risparmio; ---------------------con il voto favorevole di tutti gli azionisti intervenuti detentori di complessive numero 415.076 (quattrocentoquindicimilasettantasei) azioni di risparmio, -------------------------------------------------- DELIBERA --------------------------------------2.1) Di chiedere all'Organo della Liquidazione di modificare quanto posto a bilancio, in ordine alla riduzione del capitale sociale, in esecuzione della delibera approvata dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 09 giugno 2015, che tenga conto del reale capitale attribuibile alle azioni di risparmio, prima della riduzione del capitale ex art. 2446 C.C., comprensivo dell'incremento del riparto del capitale non diminuito a seguito dell'annullamento di settemilioni di azioni ordinarie proprie, deliberato dall'Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, corrispondente a un valore implicito di ciascuna azione di risparmio pari ad euro .
    1,416. ------------------------------------2.2) Di chiedere all'Organo della Liquidazione e di porre in essere, in un tempo non superiore ai tre mesi dalla pubblicazione della presente delibera, e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, tutte le operazioni necessarie per recepire quanto sancito dall'art. 2348 C.C., al primo comma, in ordine all'uguaglianza di valore delle azioni di ogni ca-

tegoria. 2.3) Di conferire mandato al Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio per il compimento di ogni atto finalizzato all'attuazione delle determinazioni di cui ai punti precedenti, ivi compresa la possibilità di chiedere pareri e di conferire mandato alle liti a procuratori speciali, nominare esperti degli Azionisti di Risparmio e porre in essere tutte le relative iniziative e/o azioni legali necessarie e/o funzionali a tali scopi e all'interruzione di eventuali termini prescrizionali. ------------------------------------Il presidente apre quindi la trattazione del terzo punto all'ordine del giorno: ------------------------------------"3. Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 30.11.2015 in ordine allo scioglimento e alla messa in liquidazione volontaria della Società. Deliberazioni inerenti e conseguenti.". -------------Il dibattito che ne segue evidenzia che su tale punto la proposta deliberativa dell'azionista Petrera è la seguente: "- Di chiedere all'Organo amministrativo della Società di porre in atto, entro la chiusura del bilancio al 31 dicembre 2016 e comunque prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, tutte le Azioni necessarie a definire, aldilà di ogni ragionevole dubbio, l'importo esatto della quota di capitale sociale che spetterebbe in prelazione agli Azionisti di risparmio nell'ipotesi che il processo di liquidazione fosse portato o meno a conclusione. ----------------------------------- Di conferire mandato al Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio per il compimento di ogni atto concreto in attuazione delle determinazioni di cui al punto precedente, ivi compresa la possibilità di chiedere pareri e di conferire mandato alle liti a procuratori speciali, nominare esperti degli Azionisti di Risparmio e porre in essere tutte le relative iniziative e/o azioni legali necessarie e/o funzionali a tali scopi."; proposta deliberativa degli azionisti Vinci, mentre la Schreiber che comprende in aggiunta due punti centrali è la seguente: ------------------------------------"- di chiedere all'Organo amministrativo della Società di porre in atto, in un tempo non superiore ai tre mesi dalla pubblicazione della presente delibera, e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, tutte le azioni necessarie a definire, al di là di ogni ragionevole dubbio, l'importo esatto della quota di capitale sociale che spetterebbe in prelazione agli Azionisti di risparmio nell'ipotesi che il processo di liquidazione fosse portato o meno a conclusione. ----- Di approfondire le questioni sollevate dal Rappresentante comune a seguito dell'impedita conclusione del suo intervento assembleare e a seguito della denuncia, poi ritirata, del 28 febbraio 2016, da parte di alcuni azionisti nei confronti della Società. ------------------------------------

The complete contrast of the secretary states of

  • Di lasciare senza approvazione implicita od esplicita le delibere assunte in tale assemblea, in attesa anche degli approfondimenti di cui sopra, onde verificare se tali deliberazioni e/o lo svolgimento dell'assemblea non possano comportare un nocumento per gli azionisti di risparmio. -------------- Di conferire mandato al Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio per il compimento di ogni atto concreto in attuazione delle determinazioni di cui ai punti precedenti, ivi compresa la possibilità di chiedere pareri e di conferire mandato alle liti a procuratori speciali, nominare esperti degli Azionisti di Risparmio e porre in essere tutte le relative iniziative e/o azioni legali necessarie e/o funzionali a tali scopi.". -----------------------------------Al termine della discussione su richiesta di Petrera il presidente mette in votazione le due proposte separatamente e la prima ottiene i voti favorevoli di Petrera, Berti, Meneghini, Borlini e Genoni titolari fra tutti di 173.104 azioni di risparmio mentre la seconda ottiene i voti favorevoli di Scotto, Vinci, Schreiber, Puddu Giancarlo, Puddu Raffaele, Bovo, Gozzini e Lauria titolari fra tutti di 241.972 azioni. -Risulta quindi approvata la sequente deliberazione: ----------------------------------- - esaminata la Relazione illustrativa predisposta, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto sociale, dall'Azionista di risparmio Michele Petrera, soggetto che ha chiesto la convocazione dell'odierna Assemblea speciale, ai sensi del $2^{\circ}$ comma dell'art.146 del D.Lgs 58/98; ------------------------------------- valutate le indicazioni e le perplessità espresse dal Rappresentante comune sulla validità dell'assemblea straordinaria del 30.11.2015; - ritenuta tale documentazione meritevole di ulteriori approfondimenti, - preso atto che l'Assemblea straordinaria del 30.11.2015, ha deliberato lo scioglimento della Società, ai sensi e per gli effetti del primo comma dell'art. 2484 c.c., e dell'art. 29 dello Statuto sociale, nonché la messa in liquidazione, a decorrere dalla stessa data; ----------------------------------- preso atto che la Società negli ultimi 3 bilanci annuali ha indicato l'importo di 1.073.294,40 euro, quale quota parte di capitale sociale riferito agli Azionisti di risparmio, corrispondente a 1,20 euro per ciascuna azione di risparmio; -- preso atto che la Società, nell'indicare, negli ultimi tre bilanci annuali, l'importo di 1.073.294,40 euro, quale quota parte di capitale sociale riferito agli Azionisti di risparmio, non ha calcolato l'incremento del riparto del capitale non diminuito a seguito dell'annullamento di n. 7.000.000 di azioni ordinarie proprie, deliberato dall'Assemblea straordinaria $del$ 20 dicembre $2013,$ che avrebbe portato 1.266.782,66 euro circa la quota parte di capitale sociale riferito alle azioni di risparmio, corrispondente a 1,416 eu-

ro per ciascuna azione di risparmio; --------------- preso atto che ai sensi dell'art. 29 dello Statuto sociale, addivenendosi in qualsiasi tempo e per qualsiasi causa allo scioglimento della Società, le azioni di risparmio hanno prelazione nel rimborso del capitale per l'intero valore nominale; ---------------------------------DELIBERA ------------------------------------------------------------3.1) Di chiedere all'Organo della Liquidazione di porre in atto, in un tempo non superiore ai tre mesi dalla pubblicazione della presente delibera, e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, tutte le operazioni necessarie a definire, al di là di ogni ragionevole dubbio, l'importo esatto della quota di capitale sociale che spetterebbe in prelazione agli Azionisti di risparmio nell'ipotesi in cui la procedura di liquidazione fosse portata o meno a conclusione. --3.2) Di approfondire le questioni sollevate dal Rappresentante comune a seguito dell'impedita conclusione del suo intervento assembleare e a seguito della denuncia, poi ritirata, del 28 febbraio 2016, da parte di alcuni azionisti nei confronti della Società. -------------------------------3.3) Di lasciare senza approvazione implicita od esplicita le delibere assunte in tale assemblea, in attesa anche degli approfondimenti di cui sopra, onde verificare se tali deliberazioni e/o lo svolgimento dell'assemblea non possano comportare un nocumento per gli azionisti di risparmio. ---------------------------------------3.4) Di conferire mandato al Rappresentante Comune per il compimento di ogni attività in attuazione delle determinazioni di cui ai punti precedenti, ivi compresa la facoltà di chiedere pareri e di conferire mandato alle liti a procuratori speciali, nominare esperti degli Azionisti di Risparmio e porre in essere tutte le relative iniziative e/o azioni legali necessarie e/o funzionali a tali scopi. -------------------Terminata la votazione relativa al terzo punto all'ordine del giorno, essendo le ore diciannove e minuti cinquanta, l'azionista Matteo Genoni abbandona l'assemblea consegnando delega scritta in favore del sig. Petrera per l'esercizio del voto a suo nome relativamente ai successivi punti all'ordine del giorno. ------------------------------------Il presidente apre quindi la trattazione del quarto punto all'ordine del giorno: "4. Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 6 settembre 2016. Deliberazioni inerenti e conseguenti.". -----------------------. . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nella discussione che segue l'azionista Petrera dichiara che ritiene che tale argomento posto all'ordine del giorno dal Rappresentante Comune non debba essere soggetto ad alcuna deliberazione in quanto i provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 06.09.2016, riguardanti la nomina del Collegio Sindacale e del nuovo Collegio dei Liquidatori non sono di competenza degli azionisti

di risparmio. Il rappresentante comune ribadisce che l'argomento costituisce oggetto di interesse comune ai sensi dell'art. 146 lettera e) del T.U.F. ----------------------------------------------------- L'assemblea .
The same same same send same same man, spec part same band there there are there man then there are also man same - valutate le relazioni del rappresentante comune Ing. Piero --------------------------------------Scotto. - ritenute soddisfacenti le risposte date in Assemblea dal Presidente del Collegio dei Liquidatori, expresentamente esta - non essendovi stati, ad oggi, fatti concreti che facciano ritenere in rapida e puntuale attuazione da parte del Collegio dei Liquidatori, quanto affermato in quella sede, --------------------------------------con il voto favorevole degli azionisti Scotto, Vinci, Schreiber e Gozzini, detentori di numero 233.922 azioni, con il voto contrario di Petrera, Berti, Meneghini, Borlini e Genoni detentori di numero 173.104 azioni, astenuti Puddu Giancarlo, Puddu Raffaele, Bovo e Lauria detentori di numero 8.050 azioni, ------------------------------------------------------------- DELIBERA 4.1) Di non disapprovare le delibere assunte nell'assemblea straordinaria del 6 settembre 2016 - considerate le risposte del Presidente del Collegio dei Liquidatori, come da verbale dell'assemblea del 6 settembre 2016 - e di prendere atto della volontà dichiarata dal Presidente del Collegio dei Liquidatori, Rag. Mauro Girardi, di far svolgere una attenta revisione dello Statuto, affinché siano mantenuti tutti, nessuno escluso, in maniera chiara ed inequivocabile, i diritti precedentemente previsti per gli Azionisti possessori di azioni di risparmio. Si riserva di verificare nelle prossime settimane la coerenza dei fatti con le dichiarazioni rese dal Presidente del Collegio dei Liquidatori ed eventualmente di esprimersi sulla definitiva non disapprovazione delle delibere della predetta assemblea. ----------------------------------4.2) Di approvare in maniera esplicita alcune delle affermazioni/previsioni/proposte del Presidente dei Liquidatori risultanti dal verbale dell'assemblea straordinaria del 6 settembre 2016, in particolare, sui sequenti punti: -------------- la Società rimarrà quotata con azioni ordinarie e di risparmio; ------------------------------------- la "nuova Borgosesia" potrà ragionevolmente investire successivamente al perfezionamento dell'offerta di scambio; ----- possano trovare spazio forme di investimento in start up innovative; - è ipotizzabile che l'assemblea straordinaria per la revoca dello stato di liquidazione di Borgosesia si svolgerà tra la primavera e l'estate del 2017; ------------------------------------ sulle questioni riguardanti le modifiche dello Statuto potenzialmente lesive degli interessi degli Azionisti di risparmio, e il valore certo da attribuire alle azioni di risparmio, dopo l'eliminazione del valore nominale e l'annullamento di 7.000.000 di azioni ordinarie proprie, essendoci

stato un avvicendamento nei consulenti della società, ai nuovi consulenti è stato attribuito l'incarico di effettuare una revisione dello Statuto; ---------------------------------- a giudizio del Presidente dei Liquidatori, almeno finché la società è in liquidazione, il problema della lesione dei diritti degli azionisti di risparmio non si pone. -----------Il presidente apre quindi la trattazione del quinto punto .
In the comparative and the comparative comparative comparative for the comparative comparative comparative comparative comparative all'ordine del giorno: "5. Incremento, competenze ed eventuale rideterminazione delle modalità di utilizzo del Fondo Comune ex art. 146, comma lc Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. Deliberazioni inerenti e conseguenti.". -----------------------------------Nel dibattito che segue Petrera chiede di trattare l'argomento dell'incremento del fondo non prima di aver nominato il Rappresentante Comune in quanto, se verrà rieletto l'ing. Piero Scotto, come intende che accadrà, non ritiene necessario alcun incremento del fondo, in quanto persona che ritiene incapace e inadeguata a ricoprire il ruolo. --------------Il presidente ritiene opportuno mantenere invariato la sequenza deliberativa indicata nell'ordine del giorno e quindi mette in votazione il punto. Petrera ritira la propria mozione di delibera e propone di non deliberare in merito, poiché dal tenore della discussione l'assemblea sembra orientarsi verso il reincarico dell'attuale rappresentante comune. ----------------------------------Il rappresentante comune osserva come nessun incremento del fondo significhi ridurre a priori le azioni a tutela degli interessi comuni degli azionisti di risparmio. Inoltre ritiene assurda e offensiva la richiesta dell'azionista Petrera che prima propone, sensatamente un incremento del fondo, senza precisarne tuttavia l'importo, e poi vota contro la sua stessa proposta. ------------------------ L'assemblea -------------------------- esaminate le Relazioni proposte dall'Azionista di rispar-mio Sig. Michele Petrera, - valutate le indicazioni e le osservazioni nelle relazioni del rappresentante comune Ing. Piero Scotto, ---------------con il voto favorevole degli azionisti Scotto, Vinci, Schreiber e Gozziní, detentori di numero 233.922 azioni, con il voto contrario di Petrera, Berti, Meneghini, Borlini e Genoni detentori di numero 173.104 azioni, astenuti Puddu Giancarlo, Puddu Raffaele, Bovo e Lauria detentori di numero 8.050 azioni, -------------------------------------------------------------- DELIBERA 5.1) Di incrementare il Fondo comune ex art. 146 del TUF per la tutela degli interessi degli Azionisti di risparmio all'importo di Euro 100.000. ------------------------------5.2) Di prevedere che il Fondo, se utilizzato nel corso di un esercizio, dovrà essere reintegrato all'importo originario alla data di chiusura dell'esercizio medesimo. Gli impor-

ti relativi alla costituzione del fondo ed alla sua reintegrazione saranno anticipati dalla Società, che potrà rivalersi sugli utili spettanti agli Azionisti di risparmio ai sensi di legge e in eccedenza al minimo garantito. -------------5.3) Di chiedere alla Società, com'è prassi comune nelle società quotate, di rinunciare ad ogni rivalsa sugli utili spettanti agli Azionisti di risparmio, in eccedenza al minimo garantito e di assumersi l'onere dei costi sostenuti dal Fondo comune ex art. 146 del TUF. ------------------------------5.4) Di imputare al Fondo, come già deliberato nella precedente assemblea speciale unicamente le seguenti spese: -------- le spese necessarie all'esperimento di eventuali azioni giudiziarie, ------------------------------------- altre spese necessarie per la tutela degli interessi comuni, quali spese per consulenze professionali e rimborsi di varia natura, esclusi quelli dovuti alle spese vive (rimborsi tariffario ACI, ecc) del rappresentante comune, ecc. -----Il presidente apre quindi la trattazione del sesto punto all'ordine del giorno: the third of the third in the company and the company that the third in the company that and the company that the third that the third them are then there are then the them are then then the them are then then then then th "6. Relazione sull'attività svolta e dimissioni del Rappresentante comune in carica.". Il rappresentante comune degli azionisti riassume brevemente l'attività svolta e richiama il contenuto delle relazioni illustrative da lui redatte e allegate al presente sotto le lettere "B-C" e dichiara di rassegnare le proprie dimissioni come preannunciato nella propria relazione integrativa. $\frac{1}{2}$ Nel dibattito che segue Petrera osserva che le dimissioni dalla carica sono, per definizione, un atto proprio ed esclusivo del soggetto che riveste la relativa carica e ugualmente personali risultano le motivazioni che, per un verso o per l'altro, possono indurre il titolare di una carica a dimettersi dalla stessa. Questo punto dell'ordine del giorno, pertanto, non sottopone ai soci alcuna delibera da assumere. Ritiene che gli azionisti di risparmio non possono che prendere atto delle dimissioni. ------------------------------------Il rappresentante comune precisa che la deliberazione verte sulla relazione del rappresentante comune e non sulle sue dimissioni. ------------------------------------------------------------ L'assemblea - esaminate le Relazioni proposte dall'Azionista di risparmio Sig. Michele Petrera, ------------------------------------- valutate le considerazioni e le osservazioni nelle relazioni del Rappresentante comune Ing. Piero Scotto, -------------con il voto favorevole delle azioniste Vinci e Schreiber detentrici di numero 233.080 azioni, con il voto contrario di Puddu Giancarlo e Raffaele, Bovo e Lauria detentori di numero 8.050 azioni, astenuto l'ing. Piero Scotto in proprio e Gozzini titolari di numero 842 azioni, non votanti Petrera, Meneghini, Borlini e Genoni detentori di numero Berti. 173.104 azioni,

---------- DELIBERA -------------------------6.1) Di approvare la relazione del rappresentante comune sull'attività svolta e relativa integrazione (allegati "B-C"), comprendendo le ragioni delle dimissioni presentate in questa sede. --------------------------------Il presidente apre quindi la trattazione del settimo punto all'ordine del giorno: "7. Azione di responsabilità nei confronti del dimissionario Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio.". -------Petrera dichiara che la sua richiesta di trattazione in merito all'azione di responsabilità e alla revoca del mandato al Rappresentante Comune, voleva solo essere argomento di discussione per stimolare in lui un'azione più incisiva nell'esercizio del ruolo; non è sua intenzione né quella dei suoi deleganti Gian Battista Borlini, Simonetta Berti e Gianpietro Meneghini, proporre l'azione di responsabilità nei suoi confronti in quanto ritiene che nonostante le evidenti criticità sul suo operato per non essersi opposto concretamente alle operazioni lesive dei diritti della categoria, effettuate dalla Società abbia sempre agito in buona fede. Del resto, alla data odierna non si è concretizzato alcun danno per la categoria. Propone che si deliberi di non procedere all'azione di responsabilità nei suoi confronti. -------------L'assemblea ------------------------...................................... - esaminata la relazione illustrativa dell'Azionista di ri-sparmio Sig. Michele Petrera, - esaminata le proposte deliberative dell'Azionista di risparmio Sig. Michele Petrera, -------------------------------- valutate le considerazioni e le controdeduzioni del rappresentante comune Ing, Piero Scotto nella Relazione presentata __________ il 20 settembre 2016 e la successiva integrazione, con il voto favorevole degli azionisti intervenuti detentori di complessive numero 414.310 azioni di risparmio, astenuto Scotto (766 azioni), -------------------------------------------------------------- DELIBERA 7.1) Di non procedere ad alcuna azione di responsabilità nei confronti del rappresentante comune dimissionario, Ing. Piero Scotto, non essendo tale azione, per nessuna ragione, mo---------------------------------------tivata. Il presidente apre quindi la trattazione dell'ottavo punto all'ordine del giorno: ------------------------------------"8. Nomina del Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio con determinazione della durata della carica e dell'emolumento.". -----------------------------------Il rappresentante comune dimissionario comunica che gli azionisti di cui è portatore di delega con istruzioni di voto --------------------------------------specifiche ripropongono la sua candidatura. Petrera dichiara di essere fermamente contrario alla rielezione dell'Ing. Piero Scotto per i gravi limiti finora da esso dimostrati, nell'esercizio del ruolo, ritenendo tutto ciò

vergognoso. Chiede chiarimenti circa l'importo dell'emolumento proposto, che il presidente precisa essere pari al compenso previsto per il Presidente del Collegio Sindacale, come da prassi consolidata nella società da oltre quindici anni. -Dopo aver avuto contezza dell'esatto importo, dichiara che tale importo è decisamente sproporzionato in relazione alla capitalizzazione della categoria, in relazione ai compensi di altri Rappresentanti Comuni e in relazione alla incapacità, finora dimostrata nell'esercizio del ruolo dall'ing. Piero Scotto che a suo parere dovrebbe vergognarsi per essersi dimesso per poi farsi rieleggere con un compenso addirittura più alto. Ritiene inaccettabile premiare con tale compenso chi non ha saputo esercitare quanto richiestogli dal ruolo, che a oggi non ha contrastato concretamente le operazioni lesive messe in atto dalla Società ai danni degli azionisti di risparmio. Termina manifestando tutto il suo disappunto per tale proposta che ritiene una vergogna. -----------L'ingegner Scotto ribadisce che in Borgosesia è prassi consolidata parametrare il compenso del rappresentante comune a quello dei sindaci e fa notare che il signor Petrera, quale rappresentante comune di Zucchi S.p.a. (società con minor capitalizzazione in azioni di risparmio rispetto a Borgosesia) percepisce un emolumento di euro 25.000,00. ------------------- L'assemblea -------------------------- esaminate le relazioni illustrative dell'Azionista di risparmio Sig. Michele Petrera; --------------------------------- esaminata la relazione integrativa del Rappresentante comune Ing. Piero Scotto; ----------------------------------- esaminati i curricula degli Azionisti che si sono proposti direttamente o indirettamente quali rappresentanti di Borgosesia S.p.A., ----------------------------------con il voto favorevole degli azionisti Vinci e Schreiber detentori di numero 233.080 azioni, contrari i soci Petrera, Berti, Meneghini, Borlini e Gozzini detentori di 150.680 azioni, astenuti i soci Puddu Giancarlo e Raffaele, Bovo e Lauria (8.050 azioni), Genoni (22.500 azioni) e Scotto (766 ------------------------------------- $aziconi)$ . ----------- DELIBERA میں علم اللہ علم علم علم علم میں سے علم اللہ علم اللہ علم اللہ علم اللہ علم اللہ علم اللہ علم اللہ ع 8.1) Di nominare quale rappresentante comune di Borgosesia $S.p.A.$ per il periodo 4 novembre 2016 - 31 dicembre 2018, l'Ing. Piero Scotto, sopra generalizzato. --------------------Di ciascun $8.2$ fissare per anno solare (periodo) 1-1-2017/31-12-2017 e 1-1-2018/31-12-2018) un emolumento pari al corrispettivo attuale del Presidente del Collegio sindacale, Rag. Alessandro Nadasi, come indicato nell'ultima relazione per la remunerazione approvata dalla Società (Relazione per la remunerazione anno 2015, pag. 10), pari a Euro 31.519,00. --------------------------------------8.3) Di confermare per il periodo 1-1-2016/3-11-2016 un emolumento pari al corrispettivo approvato nell'ultima assem-

blea speciale, ricalcolato sui giorni effettivi del mandato,
pari a Euro 23.550,00 e per il periodo 4-11-2016/31-12-2016
un corrispettivo pari a Euro 5.000,00. -----------------------
8.4) In ogni caso, come è consuetudine, è inteso che verran-
no rimborsate al Rappresentante comune le spese vive documen-
tate sostenute per lo svolgimento della carica. --------------
L'Ing. Piero Scotto - nel ringraziare per la fiducia rinno-
vatagli - dichiara di accettare la carica. -------------------
Esaurito l'ordine del giorno, il Presidente scioglie l'as-
semblea alle ore venti e minuti cinquantacinque. -------------
Di tutti gli allegati ometto la lettura per espressa dispen-
sa datami dal comparente. ------------------------------------
Io notaio ho redatto questo verbale da me scritto in parte
a mano e in parte dattiloscritto e da me letto al comparente
che lo conferma e con me si sottoscrive alle ore venti e mi-
nuti cinquanta. ------------------------------------
Occupa di dieci fogli trentanove pagine e con le sottoscri-
zioni le prime righe della quarantesima. --------------------
In originale firmato: ------------------------------------
Piero SCOTTO ----------------------------------
Luigi MIGLIARDI - Notaio ------------------------------------
_________
_________
e i go
DELLA SOCIETA ' BORGOSESIA NI LIQUIDAZIONE DEL 03/11/2016 DEPOSITI RICEVUTI PER LA PARTECIPAZIONE ALL'I ASSEMBLEA SPECIALE ALLEGGIO "A" al ro n 27783 1/1286
ISDN: IT0003217368
80795 415.083 Tatale Depositi 13
100'0 IDINT NVID HNONIS 1958091 SG \$
8000 $\frac{5}{2}$ GOZZIM INARCO 4004 VSSIN
0,086 766 SCOTTO PIERO 22887 SSdE
0,112 1.000 BOVO MARIA ASSUNTA 1608687 SGS
0.229 2.050 PUDDU RAFFAELE 1608688 SSS S
0,559 000'S LAURIA ANNA 0.565 INTESA
0,683 1119 NEXECTANT OF NETRO DIRECTA SIM
2516 22.500 CENOMINATITEC DIRECTA SIM
2,984 26.686 BERTI SIMONETTA $\overline{\widetilde{\mathbf{32}}}$ COSNUM
3426 29.032 PETREM AICHELE $\frac{1}{2}$ COSNIL
9,401 84.080 SCHREIBER ANNA FLEUR 278872 ssaa
9266 88.775 PISILLY HYPONTISTY 1002001 BCA ALBITI
65991 149.000 VINCI SCHREIBER ISABELLA 16003687 CITIBANK
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Totale Azionisti 13

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$\label{eq:2.1} \frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2} \left(\$

ALLEGATO "B" OR TOP. n. 27783/12866

Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio di Borgosesia SpA. del 3 novembre 2016. Relazione del rappresentante comune

Premessa

La presente relazione riguarda i soli punti all'ordine del giorno proposti dal rappresentante comune degli Azionisti di Risparmio di Borgosesia SPA in liquidazione, in quanto i punti 1, 2, 3, 5, 7, 8 sono stati richiesti in data 23 luglio 2016 e integrati in data 15 settembre 2016 da un Azionista possessore di un numero di azioni di risparmio superiore all'uno per cento delle azioni della categoria (art. 146 comma 2 del Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58).

Sarà mia cura integrare la presente ed informare gli Azionisti in seguito alla relazione dell'Azionista di cui sopra, non ancora pervenuta, in base ad eventuali comunicati degli Amministratori (del Collegio dei Liquidatori) e del Collegio Sindacale, e, per quanto riguarda il punto 4, non appena sarà disponibile il verbale dell'assemblea straordinaria del 6 settembre.

Punto 4.

Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 6.09.2016. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

In qualità di azionista ordinario ho posto prima dell'assemblea straordinaria una serie di quesiti (15 domande) al nuovo Presidente del Collegio dei Liquidatori, quesiti di interesse di tutti gli Azionisti, compresi gli Azionisti di risparmio. A tali domande ha risposto il Presidente del Collegio dei Liquidatori durante l'assemblea, e nel mio intervento in qualità di Rappresentante Comune, mi sono dichiarato ragionevolmente soddisfatto delle risposte. Per tale ragione ritengo che non vi fossero le ragioni di urgenza per l'assemblea speciale, ma avrei preferito dar modo a Liquidatori e Sindaci di lavorare con maggiore serenità, considerate le proposte del nuovo team, coordinato dal Rag. Girardi.

Di seguito riporto l'email con i quesiti anticipandone la certamente più interessante pubblicazione del verbale, comprensivo delle risposte.

Moncalieri, 1 settembre 2016

Spett.le Borgosesia S.p.A. in liquidazione

Al Collegio dei Liquidatori

e, per conoscenza, al Collegio dei Sindaci

via pec [email protected]

anticipata via email [email protected]

Con la presente, il sottoscritto Piero Scotto, nato ad Arquata Scrivia (AL) il 23-04-1965, CF SCTPRI65D23A436S, azionista ordinario e di risparmio della Società, nonché rappresentante comune degli azionisti di risparmio della Società, allegando le certificazioni di possesso di azioni ordinarie, con riferimento all'assemblea straordinaria degli azionisti convocata il 6 settembre 2016 che prevede la trattazione del seguente punto all'ordine del giorno:

$\mathbf 1$

  1. Nomina di un nuovo Collegio dei Liquidatori, determinazione del numero dei componenti, attribuzione dei poteri e determinazione dei relativi compensi. Delibere inerenti e conseguenti.

formulo le seguenti domande, ai sensi dell'art. 127 ter D.Lgs 58/1998, chiedendo che le medesime siano portate a conoscenza degli azionisti, prima o durante lo svolgimento dell'assemblea stessa, affinché possano essere elemento utile per l'espressione del voto e che siano trascritte congiuntamente alle risposte fornite, allegate al verbale dell'assemblea.

    1. Le modalità attraverso le quali si è formato il presente Collegio dei Liquidatori, che in codesta circostanza ne chiede la nomina, potrebbero essere chiarite a me e agli altri azionisti di minoranza?
    1. Provo a ricostruire semplificando. Mi si corregga, o integri, se è il caso. Il Rag. Girardi, amministratore di Borgosesia per un decennio, nel 2012 si è dimesso, verosimilmente per forti divergenze con gli azionisti principali facenti capo alla famiglia Bini. A seguito della scelta dell'Amministrazione del dott. Colotto, appoggiata dalla famiglia Bini stessa, di porre in liquidazione la Società, evidentemente in netto disaccordo, non ha partecipato a quella assemblea del novembre 2015, ma, ha fatto pervenire alla Società un atto di citazione contestando negligenza sui doveri informativi e la non ottemperanza di altri obblighi previsti dal TUF oltreché l'abuso del voto in danno ai soci di minoranza, come si legge da una nota informativa del 28-2-2016. Il 14 giugno 2016 è pervenuto da CDR Advance Capital SpA di cui è amministratore il rag. Girardi, un nuovo patto o accordo tra i soci che cancella la precedente denuncia (con data dell'udienza già fissata a febbraio 2017) con la condizione di tornare a gestire Borgosesia. Quindi con poco più del 20% l'abile ragionier Girardi, minacciando le vie legali, ritorna a gestire la società liquidando il Liquidatore scelto dalla maggioranza avv. Rason. Le maniere forti, dunque, hanno il sopravvento nella attuale e futura gestione di Borgosesia?
    1. Qual è stata, di grazia, l'attività del precedente Collegio dei Liquidatori? Quali azioni significative ha intrapreso l'avv. Rason insieme agli altri Liquidatori, che verranno tutti confermati?
    1. Che ne è del richiamo Consob (comunicato del 18 marzo 2016) per supposta violazione dell'art. 114 co. 1 del TUF (cioè inadeguata pubblicità verso gli azionisti)?
    1. Nell'accordo Bini-CdR si parla di una offerta di scambio tra Borgosesia ed una New company, di tutte le azioni ordinarie e di risparmio. Che succederà alle azioni degli azionisti che non vorranno accettare lo scambio?
    1. La nuova società resterà quotata con azioni ordinarie e di risparmio?
    1. Cosa avrà in pancia nello specifico questa nuova società? Cosa si intende, nel caso di Borgosesia per "assets non performing"? E quali altre forme di investimento?

$\overline{2}$

    1. Gli azionisti di risparmio nella ultima assemblea speciale e negli interventi propositivi scritti dell'ing. Scotto, cioè il sottoscritto ma in qualità di rappresentante comune e pertanto di organo della società, hanno formulato - molto umilmente - delle proposte che precedenti amministrazioni hanno semplicemente ignorato, non senza ricevere da azionisti critiche formali di "alterigia e sufficienza". La "Nuova amministrazione" vorrà assumere un comportamento più corretto (viste le denunce recenti) e più umile ascoltando seriamente le proposte dei piccoli azionisti e del rappresentante comune?
    1. Giova forse ricordare che una soluzione molto meno innovativa di quella proposta nel 2013 dall'ing. Scotto (come rappresentante comune con una certa competenza nel settore informatico) è stata adottata recentemente dal nuovo progetto di Apple a Napolí? E che Apple sfrutterà l'intelligenza di giovani "scugnizzi", anche solo diplomati, partenopei? lo sono convinto - come la CEO di Yahoo, Marissa Mayer - che sia molto meglio interagire con ragazzi ancora più giovani. In Italia sarebbe molto più facile ed economico, tra l'altro.
    1. Quando verosimilmente verrà revocata la procedura di liquidazione? Sarà quindi convocata un'assemblea straordinaria?
    1. E' improbabile o insussistente il pericolo di pregiudizio per i creditori oppure la società fornirà ideonee garanzie e la revoca dello stato di liquidazione avrà effetto - diciamo immediato?
    1. Verosimilmente dopo quanto tempo le azioni ordinarie e di risparmio torneranno trattatibili sul mercato?
    1. Qual è la attuale situazione debitoria di Borgosesia verso creditori interni ed esterni? E verso i propri dipendenti o collaboratori? E' stato già corrisposto l'onorario all'avvocato Olivetti Rason? Per quale ammontare visto che è stato costretto a dimettersi, come si legge in un comunicato, a mio avviso poco garbato, della Società?
    1. Un piccolo azionista ordinario con una quota non disprezzabile di azioni di risparmio ha posto almeno un paio di quesiti ai quali il precedente Presidente del collegio dei liquidatori non ha risposto in maniera definitiva, rimandando ad ulteriori approfondimenti.
  • a. Il primo riguarda modifiche statutarie introdotte dall'assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013 che gli stessi Sindaci - interpellati da una denuncia ex art. 2408 cc hanno con onestà intellettuale, ammesso essere di possibile nocumento per gli azionisti di risparmio (eliminazione del valore nominale e modifiche dell'art 6). Il nuovo collegio dei liquidatori farà proprie le osservazioni del collegio sindacale? E intende porvi rimedio prima di una possibile azione legale da parte degli azionisti di risparmio?
  • b. Il secondo a riguarda l'annullamento di 7.000.000 di azioni proprie ordinarie senza riduzione del capitale sociale con imputazione del corrispettivo valore nominale di 8.400.000 euro alle sole azioni ordinarie e non anche a quelle di risparmio. Non sono

$\overline{\mathbf{3}}$

stati lesi i diritti degli azionisti di risparmio, secondo Voi? Non c'è il rischio di ulteriori e certamente perniciosi richiami di Consob o di azioni legali da parte dei possessori di azioni di risparmio? Pensano, gli attuali liquidatori di prendere positivi e corretti rimedi senza inerzia?

Ringrazio per l'attenzione e per le risposte che verranno fornite nell'interesse di tutti gli azionisti.

Quale rappresentante comune (uscente), ho aggiunto questo punto a quelli proposti dall'Azionista, in quanto ritengo sia possibile trattare tutte le questioni toccate nei punti 1-4 formulando una unica proposta/richiesta alla Società nell'interesse collettivo degli Azionisti di risparmio che ho rappresentato dalla fine del 2001 ad oggi.

Come anticipato su tale punto - e sugli altri non appena avrò letto e approfondito quanto riferirà l'Azionista di risparmio richiedente con urgenza l'assemblea - mi riservo di relazionare in maniera più approfondita e di sottoporre un testo da approvare o disapprovare in assemblea.

La questione se tale punto sarà discusso ai sensi dell'art. 146 comma "b" (pregiudizio per la categoria) o comma "e" (interesse comune) resta ancora in sospeso.

Punto 6. Relazione sull'attività svolta e dimissioni del rappresentante comune in carica

La relazione sull'attività svolta nell'ultimo anno, o quasi, e quella riepilogativa degli anni passati sono più che mai necessarie considerata la posizione assai critica di un Azionista, che per la prima volta in 15 anni di attività come rappresentante comune, non solo chiede la revoca del sottoscritto, ma anche la "azione di responsabilità", sembrerebbe per la seguente ragione: "non aver tempestivamente convocato l'assemblea speciale da Egli richiesta in data 23 luglio 2016 e per lo "scarso attivismo". Ma di tali aspetti potrò meglio riferire quando l'Azionista fornirà le relazioni sulle proposte agli Azionisti di Risparmio.

Voglio precisare subito che non sono certamente perfetto e che preferisco il dialogo pacato, l'approfondimento, l'analisi del punto di vista del mio interlocutore sia esso, nella fattispecie, un Amministratore o un Sindaco. Ho anche avuto modo di conoscere in questi anni l'onestà intellettuale e la competenza di amministratori e sindaci di Borgosesia, in particolare di quelli attuali: non sono mancate le divergenze ma se si guarda la situazione della Società quando sono stato scelto - senza averlo chiesto io e senza aver alcun grado di parentela - dagli azionisti di risparmio, ebbene di certo non si può dire che la famiglia Bini e gli Amministratori non abbiano davvero dato molto per questa Società. Ricordo bene che i poco più di 2 milioni di euro di capitale (allora c'erano ancora le lire) nel 2002 si sono dimezzati e le azioni di risparmio erano equamente ripartite con quelle ordinarie. Non è difficile immaginare quale potesse essere la sorte di Borgosesía...

Poi ci sono state due distribuzioni di dividendi, dove come rappresentante comune, mi sono attivato nella prospettiva di far ottenere il massimo beneficio possibile agli azionisti di risparmio, osando contradaire una relazione del Prof. Notari.

Ho iniziato infine a proporre soluzioni non previste per distribuire un dividendo una tantum o per intraprendere nuovi campi dove investire: gli amministratori non hanno soddisfatto le mie richieste, ma non era un loro obbligo, ma una semplice facoltà.

In merito alla inaspettata richiesta di revoca del mio mandato, che avrebbe avuto scadenza il 31-12 2017, ho preferito io dimettermi e lasciare le valutazioni del caso agli azionisti della categoria.

Di certo le principali questioni sollevate dall'Azionista erano già state oggetto di risposte mie e dei Sindaci, queste ultime senz'altro più complete. Inoltre le ho riproposte all'assemblea straordinaria del 6 settembre e mi pareva logico e di buon senso, visto il cambio di amministrazione, di dar modo ai subentranti liquidatori di chiarire possibili situazioni di potenziale nocumento. E' chiaro che forse l'Azionista non conosce bene il Rag. Girardi e quindi manifesta eccessivi timori. Il tempo forse darà ragione a lui, all'Azionista. Forse. Ma fino ad allora resta da parte mia la personale stima e fiducia professionale e personale nel Rag. Girardi, che sicuramente nel suo campo (giusto per capirci il recupero di Società con un piede nella fossa) ritengo sia tra i migliori in Italia. Esprimo questo per i fatti di Borgosesia a partire dalla gestione di Rossi di Montelera del 2001-2002, e con grande serenità, sapendo che la stima verso l'attuale Presidente del Collegio dei Liquidatori e per anni Presidente del Consiglio di Amministrazione non è probabilmente ricambiata. E ci sono delle ragioni molto semplici che gli azionisti di risparmio conoscono e che io non ho mai nascosto: il divario enorme di competenze tra lui e il sottoscritto, ormai ex rappresentante comune.

Ma, viene da chiedersi, perché gli azionisti di risparmio mi hanno confermato per tutti questi anni? Per la mia simpatia? Non credo almeno da quanto scrive l'azionista Braghero in una email di un anno fa. Allora per cosa?

Forse perché so essere un bravo esecutore, d'altronde il rappresentante comune non è e non deve pensare di "amministrare" ma deve servire la categoria. Questo credo di averlo sempre fatto: certo con l'umiltà di chi sa di non sapere (lo diceva anche quel tale, Socrate ...) e che deve almeno passare qualche giornata in biblioteca e poi su internet per cercare le risposte ai quesiti che si pongono.

E' legittimo che gli azionisti scelgano allora la persona più delle competenze? Forse no, ma è legale e lecito. Se devo dire come la penso (e l'ho scritto anni fa in tempi non sospetti) il rappresentante comune dovrebbe essere un dottore commercialista o un Ragioniere (con la R maiuscola) oppure anche un avvocato. Il primo saprebbe leggere tra le righe dei bilanci e il secondo avrebbe contezza della legge in maniera approfondita.

Per concludere questa relazione ribadisco che ritengo immotivata la causa della richiesta di azione di revoca (e di responsabilità) nei miei confronti da parte dell'Azionista (innominato, come nei Promessi Sposi, ma alla fine lo nominerò ...) per la seguente ragione di palmare evidenza legata ai fatti concreti:

  • in data 23 luglio la richiesta di convoca dell'assemblea dell'Azionista
  • in data "non pervenuta" la relazione dello Stesso come previsto dalle norme e come lo Stesso aveva promesso, sui punti proposti all'odg
  • In data 29 luglio dopo aver preso accordi con il Notaio, la comunicazione delle date $\omega$ . previste per l'assemblea, inviata contestualmente in CCN all'Azionista. L'email è di seguito.
  • in data 1 settembre inviati 15 quesiti alla Società
  • in data 6 settembre partecipazione e intervento all'assemblea straordinaria
  • in data 10 settembre richiesta scritta al Presidente dei liquidatori di fornire risposte scritte ai quesiti posti dall'Azionista

  • in data 14 settembre email all'Azionista in cui spiegavo che ero ancora in attesa delle risposte del Rag. Girardi

  • in data 15 settembre diffida ad adempiere (con un bel contorno) dell'Azionista
  • in data 15 settembre mia ulteriore email all'Azionista in cui illustravo la situazione e chiedevo la Sua relazione sugli argomenti proposti
  • in data odierna (20 settembre) richiesta di assemblea speciale in unica convocazione nella data a suo tempo indicata e nota all'Azionista

Le circostanze e i fatti sono incontrovertibili - scripta manent - nonostante la mancanza di relazione del richiedente Azionista che, oltre di legge necessaria per l'avviso di convocazione, sarebbe stata utile per poter meglio difendere i diritti degli azionisti, se effettivamente occorreva farlo nella fattispecie, e che mi avrebbe permesso, in agosto di trascorrere qualche giornata in biblioteca e su internet per approfondire, ho convocato l'assemblea speciale con tutti i punti da Egli richiesti e l'ho fatto nelle date tempestivamente concordate con il Notaio. Ho, in effetti, preferito mantenere una sola data per evitare incertezza sulla effettiva giornata dell'adunanza (in passato non sempre si sono svolte in prima convocazione per mancanza del quorum).

Questo lo "scarso attivismo" del rappresentante comune uscente!

Ecco l'email del 29 luglio: l'email non lede la privacy di alcun soggetto indicato ed è un elemento fondamentale in mia difesa e, indirettamente dell'operato di Amministratori e Sindaci, che loro malgrado si sono ritrovati diffidati a convocare l'assemblea.

Specifico agli Azionisti che le date sono state scelte in modo da poter prima partecipare all'assemblea straordinaria di Borgosesia già convocata il 6 settembre.

no po

Gmail

Piero Scotto piero.scotto@gmail.com

29 luglio 2016 13:03

Comunicazione date previste per assemblea speciale degli azionisti di risparmio 1 messaggio

Piero Scotto plero.scotto@gmail.com
A: BORGOSESIA SPA 1873 info@borgosesiaspa.com, Segreteria Gruppo Borgosesia segreteria@borgosesiaspa.com Con: Petrera Michele petrera@libero.it

Buongiorno,

desidero anticipare le date previste per l'assemblea speciale rispettivamente per la prima, la seconda e la terza convocazione. L'assemblea si terrà, come nelle precedenti ultime occasioni, presso lo Studio del Notaio Migliardi a Torino, via Avogadro 16 25-10-2016 ore 17 (Prima convocazione)
27-10-2016 ore 17 (Prima convocazione) 3-11-2016 ore 17 (Terza convocazione).

La conferma definitiva delle date e l'ordine del giorno completo verranno dal sottoscritto comunicate entro il 15 settembre 2016.

Codiali saluti

Piero Scotto

Ai sensi del D.Lgs. 196/2003, si precisa che il contenuto della presente comunicazione e degli eventuali allegati è riservato e ad uso esclusivo del destinatario. La stampa, diffusione, distribuzione o copia di questi documenti da parte di soggetti diversi dal destinatario è proibita. Se ha ricevuto questa comunicazione per errore, si prega di cancellarla dandone cortese informazione al mittente.

Moncalieri, 20 settembre 2016

Il rappresentante comune Piero Scotto

$\frac{1}{\sqrt{2}}\int_{0}^{\sqrt{2}}\frac{1}{\sqrt{2}}\left( \frac{1}{2}\right) ^{2}d\mu$ $\label{eq:2.1} \frac{1}{2} \sum_{i=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{1}{2} \sum_{j=1}^n \frac{$ $\label{eq:2} \frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1$ $\label{eq:2.1} \frac{1}{\sqrt{2}}\int_{\mathbb{R}^3}\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\frac{1}{\sqrt{2}}\frac{1}{\sqrt{2}}\frac{1}{\sqrt{2}}\frac{1}{\sqrt{2}}\frac{1}{\sqrt{2}}$ $\mathcal{O}(\mathcal{A}^{\mathrm{c}})$ . The $\mathcal{O}(\mathcal{A}^{\mathrm{c}})$ $\sim 10^6$ $\label{eq:2} \frac{1}{\sqrt{2}}\int_{\mathbb{R}^3} \frac{d\mu}{\mu} \left( \frac{d\mu}{\mu} \right)^2 \frac{d\mu}{\mu} \, d\mu \, d\mu \, d\mu \, d\mu \, d\mu \, d\mu \, d\mu \, d\mu$

$\label{eq:2.1} \frac{1}{\sqrt{2}}\int_{0}^{\infty}\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2}e^{-\frac{1}{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2}e^{-\frac{1}{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2}e^{-\frac{1}{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2}e^{-\frac{1}{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2}e^{-\frac{1}{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2}e^{-\frac{1}{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^{2}e^{ \mathcal{L}^{\mathcal{L}}(\mathcal{L}^{\mathcal{L}})$ , where $\mathcal{L}^{\mathcal{L}}(\mathcal{L}^{\mathcal{L}})$ $\label{eq:2.1} \frac{1}{\sqrt{2}}\int_{\mathbb{R}^3}\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2.$

$\mathcal{L}_{\mathcal{A}}$

$\label{eq:2.1} \frac{d\mathbf{y}}{dt} = \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \frac{d\mathbf{y}}{dt} + \$

$\sim$ $\label{eq:2.1} \frac{1}{\sqrt{2}}\int_{\mathbb{R}^3}\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2\frac{1}{\sqrt{2}}\left(\frac{1}{\sqrt{2}}\right)^2.$ $\frac{1}{2}$ , $\frac{1}{2}$

$\sim 6\%$

$\label{eq:2} \frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{i=1}^n\frac{1}{\sqrt{2}}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^n\frac{1}{j!}\sum_{j=1}^$

ALLEGETO"C" al rep. n. 27783/12866

Assemblea Speciale degli Azionisti di Risparmio di Borgosesia SpA. del 3 novembre 2016. Relazione integrativa del rappresentante comune

Premessa

La presente relazione riguarda tutti punti all'ordine del giorno dell'assemblea speciale degli Azionisti di Risparmio di Borgosesia SPA in liquidazione, in quanto, dopo la precedente parziale relazione del 20 settembre 2016, sono pervenute le relazioni dell'Azionista che ha richiesto, con urgenza, l'assemblea speciale e si è reso disponibile il verbale dell'assemblea straordinaria del 6 settembre, mediante il quale è possibile dare, alle singole istanze del rappresentante comune le relative risposte del Presidente del Collegio dei Liquidatori, Rag. Girardi. Non sono invece ancora pervenute le possibili preziose osservazioni, da me richieste via email, su alcuni punti all'ordine del giorno e sulla modalità di convocazione dell'assemblea speciale, da parte dei membri del Collegio dei Liquidatori e del Collegio Sindacale.

Punto 1.

Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 20.12.2013 in ordine all'eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle azioni, all'annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di azioni ordinarie proprie detenute in portafoglio e all'eliminazione di alcuni diritti incorporati nelle azioni di risparmio e alle conseguenti modifiche degli articoli 5 e 6 dello Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

L'azionista che ha richiesto l'assemblea, in merito al punto 1, riporta alcune osservazioni sostanzialmente corrette, ma omette di ricordare e riportare parte del verbale dell'assemblea straordinaria del 20-12-2013, alla quale, in qualità di rappresentante comune, ero presente. Ricordo che vi fu, a causa di una serie di anomalie e di errori, una sospensione dei lavori per stabilire un diverso numero di azioni proprie da annullare, che inizialmente erano 5.571.971 (pag. 19 del verbale). Feci osservare, nell'occasione, come l'informazione al rappresentante comune fosse inadeguata e insufficiente. In merito all'annullamento dei 7.000.000 di azioni proprie senza riduzione del capitale sociale (verbale a pag. 6):

l'Ing. Piero Scotto [...] chiede al Presidente se vi siano delle ripercussioni sulle azioni di risparmio e sui privilegi connessi in seguito all'annullamento di azioni proprie e all'eliminazione del valore nominale delle azioni. In particolare chiede di sapere in base a quali parametri avverrebbe la ripartizione degli utili nel caso ve ne fossero. Il Presidente risponde evidenziando che non ci sono ripercussioni e comunque a seguito dell'eliminazione del valore nominale delle azioni, anche le azioni di risparmio aumentano il valore, poiché il valore di queste azioni sarà stabilito in base al criterio della parità contabile, che si sostituisce quindi al valore nominale. Il dott. Stefano Barni, membro del Collegio Síndacale, concorda con quanto espresso dal Presidente, pertanto gli effetti nei confronti delle azioni di risparmio dovrebbero essere positivi, naturalmente solo in caso di esistenza di utili.".

La sbrigativa cancellazione dell'art. 6 comma i, dovuta alla presenza del termine "valore nominale" non era affatto prevista in assemblea, come si evince gal testo del verbale "modifiche allo Statuto sociale" pag. 22-42 allegato al verbale medesimo, con le firme e i timbri notarili. In seguito, con la dovuta attenzione e senza fretta, appariranno di palmare evidenza le contraddizioni e le

$\pmb{\ddagger}$

imprecisioni dello Statuto, ma per tre ordini di ragioni non ritenni di assumere una posizione intransigente:

  • la prima, viste le tante critiche giunte agli Amministratori e la promessa degli stessi di correggere le imperfezioni, mi fece ritenere presuntuoso e arrogante far notare quegli errori, ricordando il senso delle parole dell'evangelista Matteo (Vangelo Mt. 7,1-7,6) che spesso ricordo a me stesso e ai miei studenti;
  • la seconda è che gli Amministratori, di fatto, non sembravano, per primi, aver apportato quelle modifiche per danneggiare gli Azionisti di risparmio, mantenendo il valore nominale a 1,2 euro e non modificandolo neanche dopo aver ridotto, pesantemente, il capitale sociale per perdite;
  • la terza perché, mi pare di poter sostenere che uno Statuto contraddittorio è facilmente contestabile, a favore della categoria, in caso di azione legale. Ricorderei sempre in tema evangelico ancora Matteo (10,16-18): forse che il rappresentante comune nella difesa degli interessi dei "deboli" azionisti di risparmio non si trova nella condizione di inferiorità (di pecora in mezzo ai lupi) e non deve agire con il candore di una colomba ed altresì con la prudenza (altri dicono con l'astuzia) del serpente?

Qui riporto dal verbale uno stralcio di come avrebbe dovuto essere modificato l'art. 6

servate le norme di legge. Possono
essere emesse azioni privilegiate ai
sensi di legge.

Possono essere altresì emesse azioni di risparmio, anche in sede di conversione di azioni già emesse sia ordinarie sia privilegiate, aventi i privilegi di cui ai successivi articoli 27 e 29; inoltre, le azioni di risparmio sono soggette alla seguente disciplina:

  • la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni:

  • in caso di esclusione delle azioni ordinarie e/o di quelle di risparmio dalle | ji, in caso di esclusione delle azioni

norme di legge. Le azioni sono emesse in regime di dematerializzazione, di cui al Titolo II, Parte III del D.Lgs, 58/1998,

Possono essere emesse azioni privilegiate ai sensi di legge. Possono essere altresì emesse azioni di risparmio, anche in sede di conversione di azioni già emesse sia ordinarie sia privilegiate, aventi i privilegi di cui ai successivi articoli 27 e 29; inoltre, le azioni di risparmio sono soggette alla seguente disciplina:

i. la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni;

L'eliminazione di quel punto, dunque, non sarebbe di certo sfuggita né all'attento e preciso azionista Braghero (che infatti non ne fa cenno) né al rappresentante comune. E' evidente che il testo proposto prima dell'assemblea e riportato nell'allegato A, per il punto 6, doveva certamente non essere modificato e lo fu per una decisione dovuta, probabilmente, alla fretta.

$\overline{2}$

Punto 2.

Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 09.06.2015, ai sensi dell'art. 2446 del codice civile, in ordine alla riduzione del capitale per perdite con conseguente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

L'Azionista che ha richiesto l'assemblea, in merito al punto 2, riporta alcune osservazioni sostanzialmente corrette, ma omette, forse non avendone contezza, che di tale articolo dello Statuto si parlò all'assemblea speciale del 10 settembre 2015. Riporto in questa relazione, per chiarezza, quella parte del verbale, anche per evidenziare come fu l'assemblea speciale a non ritenere di procedere oltre, in merito alla modifica dell'art. 5. In quell'occasione feci esplicitamente e correttamente riferimento al contributo dell'azionista Petrera, che pensavo avrebbe partecipato ai lavori assembleari, ma che evidentemente, non volle o non poté intervenire.

In relazione al punto 1 all'odg, un azionista chiede una valutazione da parte degli Amministratori e da parte del rappresentante comune in relazione alla modifica dell'art. 5 dello Statuto avvenuta all'assemblea straordinaria del 9-6-2015, in particolare vorrebbe sapere come verranno calcolati i dividendi. Riprendo la modifica statutaria approvata: Testo precedente

"Art. 5) Misura del capitale

Il capitale sociale è di euro 54.995.595,60 ripartito in n. 38.829.663 azioni delle quali n. 37.935.251 ordinarie e n. 894.412 di risparmio."

Nuovo testo approvato

"Art. 5) Misura del capitale

Il capitale sociale è di euro 28.981.119,32 ripartito in n. 38.829.663 azioni prive di valore nominale espresso, delle quali n. 37.935.251 ordinarie e n. 894.412 di risparmio."

La Società ha dato risposta all'azionista rimandandolo alle pagine 63 e 64 del fascicolo di Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2015 disponibile sul sito della Società. Ivi si fa riferimento all'art. 27 dello statuto sulla ripartizione degli utili:

Art. 27) Ripartizione degli utili e pagamento dei dividendi

L'utile netto di bilancio, dopo il prelievo del 5% per la Riserva legale sino a che questa non abbia raggiunto il quinto del capitale sociale, sarà così ripartito:

a) alle azioni di risparmio verrà assegnato un dividendo fino alla concorrenza del 5% del loro valore nominale:

b) l'utile eccedente, se l'Assemblea ne delibera la distribuzione, sarà attribuito alle azioni ordinarie fino alla concorrenza del 3% del loro valore nominale;

c) il residuo sarà attribuito in misura uguale sia alle azioni di risparmio sia alle azioni ordinarie. Quando in un esercizio sia stato assegnato alle azioni di risparmio un dividendo inferiore al 5% del loro valore nominale, la differenza è computata in aumento del dividendo privilegiato nei due esercizi successivi.

In caso di distribuzione di riserve le azioni di risparmio hanno gli stessi diritti delle altre azioni. Il pagamento dei dividendi è effettuato nei modi, luoghi e termini stabiliti dal Consiglio di Amministrazione. I dividendi non riscossi entro il quinquennio dal giorno in cui si rendono esigibili si prescrivono a favore della società.

Vorrei poi osservare che, nell'indicazione del patrimonio netto, il valore delle azioni nominali è sempre pari a: 1.073.295 euro / 894.412 azioni = 1,2 $\epsilon$ Pertanto, rispondende all'azionista, si può ritenere che nulla sia cambiato e che una eventuale distribuzione di dividendi avverrà attribuendo come

dividendo privilegiato 0,06 euro per ogni azione di risparmio per l'anno di riferimento e per i due esercizi precedenti. In riferimento alla modifica dello Statuto (art. 5) che recita che il capitale sociale è [...] ripartito in n. 38.829.663 azioni prive di valore nominale espresso, tale valore è implicitamente individuabile dalla tabella 9.a del capitale sociale nella quale le azioni di risparmio pur non avendo più un valore nominale espresso, mantengono il valore nominale (implicito) precedente.

L'osservazione dell'azionista Michele Petrera è tuttavia assolutamente legittima e le perplessità che manifesta sono tutt'altro che superficiali. Infatti altre Società aventi nel portafoglio azioni di risparmio (come ad es. FONDIARIA - SAI S.p.A.) in conseguenza dell'eliminazione del riferimento al valore nominale hanno modificato l'articolo riferito ai dividendi (per noi art. 27) indicando un valore assoluto al posto del valore percentuale riferito al valore nominale. Personalmente - avendo operato per anni, prima, in relazione alla corretta distribuzione dei dividendi (2004 e 2005) poi essendovi stato un esercizio di 7 mesi, proponendo di tener conto, per una eventuale distribuzione dei dividendi di tre esercizi precedenti anziché di due (2009), in seguito alla proposta di redistribuzione dei dividendi non íncassatí (2011-2013), e non essendovi state le condizioni né per completare i dividendi da circa il 9 al 15%, né per inserire un terzo esercizio per una eventuale distribuzione, né infine per distribuire quanto non incassato, per mancanza di utili - ho ritenuto assolutamente prioritario, come ho indicato nelle proposte agli Amministratori, che la Società riuscisse a risalire la china e fosse in grado di produrre utili. Il contributo dell'azionista è sicuramente importante perché rimette ancora una volta al centro la questione relativa al diritto dell'azionista di risparmio, diritto che più esperti hanno ritenuto dovesse essere salvaguardato anche in assenza di utili. Valuterei, quindi, proprio in sede assembleare, avendone l'assemblea facoltà ed essendo il punto all'ordine del giorno, l'eventualità di discutere se proporre le modifiche dello Statuto adombrate dall'azionista Petrera, al fine di una maggiore trasparenza e correttezza. Inoltre ove la Società nell'ipotesi di distribuire dividendi interpretasse diversamente e in maniera sfavorevole agli azionisti di risparmio questa possibile ambiguità statutaria, si verificherebbe una situazione di nocumento non soltanto potenziale, ma concreto per gli azionisti di risparmio e ciò sarebbe sicuramente oggetto di intervento come previsto dall'art. 146 del TUF.

Ben vengano le urgenti richieste dell'azionista, ma sottolineo e ribadisco che se ne poteva discutere a soli tre mesi dall'assemblea ordinaria del 2015, in occasione della nostra assemblea di categoria. Di tale punto, anche su sollecitazione dello stesso Azionista, quindi in perfetta esecuzione del mandato di rappresentante, non persi occasione di sollecitare gli Amministratori, avendo dall'ultimo neo(ri)eletto, Rag. Mauro Girardi, una risposta soddisfacente.

Punto 3.

$\sim$ $\alpha$

Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 30.11.2015 in ordine allo scioglimento e alla messa in liquidazione volontaria della Società. Deliberazioni inerenti e consequenti.

L'Azionista che ha richiesto l'assemblea, in merito al punto 3, formula richieste sostanzialmente corrette e condivisibili, alle quali, come rappresentante comune ritengo sia opportuno, per gli Azionisti di risparmio, votare favorevolmente.

Inoltre vorrei rilevare due fatti piuttosto gravi e portarli a parziale conoscenza degli Azionisti.

Durante l'assemblea straordinaria, per educazione, lasciai intervenire tutti gli azionisti ordinari e ascoltai le risposte, non sempre puntuali, a mio avviso, del Presidente dell'assemblea alle domande pervenute per iscritto e a quelle poste in presenza. Molte toccavano aspetti legati agli interessi specifici degli Azionisti di risparmio, che io stesso avevo predisposto, venendo anticipato dall'intervento dell'azionista Petrera. Non sollevai alcuna "questio" sul fatto che un azionista ordinario parlasse come azionista di risparmio, non potendo, come tale partecipare all'assemblea ordinaria, essendo all'uopo previsto il solo intervento del rappresentante comune.

Era, di fatto, di supporto alle mie possibili domande. Il fatto grave fu che un avvocato che probabilmente aveva delega da parte di soci ordinari con il sostegno del Presidente dell'assemblea, mi tolsero sgarbatamente la parola, impedendomi di continuare l'intervento, sostenendo una non attinenza con l'ordine del giorno, il che era evidentemente falso, in quanto, in linea di principio, se fossero state sostenute ragioni valide, gli azionisti avrebbero potuto non votare favorevolmente alla liquidazione della società, che era il punto del quale si sarebbe dovuto discutere e deliberare.

Ricordo a tal proposito, con il benefico del dubbio e con riserva di verificare esattamente i riferimenti giurisprudenziali o dottrinali che siano, che:

  • in caso il rappresentante comune non possa intervenire, cioè non possa esporre il proprio convincimento e le proprie domande, nell'assemblea (stra)ordinaria la circostanza è tale da rendere le delibere dell'assemblea stessa, ipso facto, impugnabili o addirittura invalide;
  • in aggiunta, come ricorda l'azionista e studioso Braghero, la recente giurisprudenza sembra ritenere legittime le domande di interesse comune, anche se non espressamente all'ordine del giorno

Un secondo fatto, forse molto più grave dell'aver impedito al rappresentante comune di porre domande e avere adeguate risposte, è relativo all'atto di citazione (di fine febbraio 2016) di Borgosesia da parte di un gruppo di azionisti di minoranza, non appartenenti alla famiglia Bini, per l'impugnazione della deliberazione di scioglimento volontario adottata nell'assemblea straordinaria del 30 novembre 2015 (invalidità della delibera per violazione dei doveri informativi previsti nel TUF, violazione degli obblighi previsti ex art. 125 ter TUF, ed un altro motivo non meno importante che qui non riporto). Ora, anche senza conoscere i fatti connessi alle irregolarità presunte della citazione, si può facilmente desumere che esse non fossero infondate e prive di pregio, se dopo poco tempo hanno portato ad un nuovo Collegio dei Liquidatori, con prospettive e programmi totalmente diversi.

Sic stantibus rebus, nonostante la fiducia per il nuovo Presidente del Collegio dei Liquidatori, non chiederei agli azionisti di (implicitamente) "non disapprovare" le delibere assunte in tale assemblea, ma eventualmente approfondire se non vi siano, anche per gli azionisti di risparmio ragioni sufficienti per ritenere di aver ricevuto un danno ingiusto da quelle deliberazioni. Di certo non si può affermare che il titolo ne abbia tratto giovamento...

Punto 4.

Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 6.09.2016. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

In qualità di azionista ordinario ho posto prima dell'assemblea straordinaria del 6 settembre 2016 una serie di quesiti (15 domande) al nuovo Presidente del Collegio dei Liquidatori, quesiti di interesse di tutti gli Azionisti, compresi gli Azionisti di risparmio. A tali domande ha risposto il Presidente del Collegio dei Liquidatori durante l'assemblea, e nel mio intervento in qualità di Rappresentante Comune, mi sono dichiarato ragionevolmente soddisfatto delle risposte. Per tale ragione ribadisco e ritengo che non vi fossero ragioni di urgenza per la convocazione dell'assemblea speciale, e che avrei preferito dar modo a Liquidatori e consulenti di lavorare con maggiore serenità, considerate le proposte sensate del nuovo team, coordinato dal Rag. Girardi, Tuttavia data l'occasione ritengo opportuno informare in maniera ancor più chiara e dettagliata gli Azionisti di risparmio, riprendendo le domande del sottoscritto e riportando le risposte ricevute in assemblea.

Di seguito riporto l'email con i quesiti posti prima dell'assemblea straordinaria, aggiungendo ulteriori commenti e chiarimenti (indicati con O come "Osservazioni") ed integrando con le risposte (indicate con R), come sono rintracciabili nel verbale.

Moncalieri, 1 settembre 2016 Spett.le Borgosesia S.p.A. in liquidazione Al Collegio dei Liquidatori e, per conoscenza, al Collegio dei Sindaci via pec [email protected] anticipata via email [email protected]

Con la presente, il sottoscritto Piero Scotto, nato ad Arquata Scrivia (AL) il 23-04-1965. CF SCTPRI65D23A436S, azionista ordinario e di risparmio della Società, nonché rappresentante comune degli azionisti di risparmio della Società, allegando le certificazioni di possesso di azioni ordinarie, con riferimento all'assemblea straordinaria degli azionisti convocata il 6 settembre 2016 che prevede la trattazione del seguente punto all'ordine del giorno:

  1. Nomina di un nuovo Collegio dei Liquidatori, determinazione del numero dei componenti, attribuzione dei poteri e determinazione dei relativi compensi. Delibere inerenti e conseguenti,

formulo le seguenti domande, ai sensi dell'art. 127 ter D.Lgs 58/1998, chiedendo che le medesime siano portate a conoscenza degli azionisti, prima o durante lo svolgimento dell'assemblea stessa, affinché possano essere elemento utile per l'espressione del voto e che siano trascritte congiuntamente alle risposte fornite, allegate al verbale dell'assemblea.

[A tutte le domande ha risposto il Rag. Mauro Girardi, Presidente del Collegio dei Liquidatori]

  1. Le modalità attraverso le quali si è formato il presente Collegio dei Liquidatori, che in codesta circostanza ne chiede la nomina, potrebbero essere chiarite a me e agli altri azionisti di minoranza?

ö

  1. Provo a ricostruire semplificando. Mi si corregga, o integri, se è il caso. Il Rag. Girardi, amministratore di Borgosesia per un decennio, nel 2012 si è dimesso, verosimilmente per forti divergenze con gli azionisti principali facenti capo alla famiglia Bini. A seguito della scelta dell'Amministrazione del dott. Colotto, appoggiata dalla famiglia Bini stessa, di porre in liquidazione la Società, evidentemente in netto disaccordo, non ha partecipato a quella assemblea del novembre 2015, ma ha fatto pervenire alla Società un atto di citazione contestando negligenza sui doveri informativi e la non ottemperanza di altri obblighi previsti dal TUF oltreché l'abuso del voto in danno ai soci di minoranza, come si legge da una nota informativa del 28-2-2016. Il 14 giugno 2016 è pervenuto da CDR Advance Capital SpA di cui è amministratore il rag. Girardi, un nuovo patto o accordo tra i soci che cancella la precedente denuncia (con data dell'udienza già fissata a febbraio 2017) con la condizione di tornare a gestire Borgosesia. Quindi con poco più del 20% l'abile ragionier Girardi, minacciando le vie legali, ritorna a gestire la società liquidando il Liquidatore scelto dalla maggioranza avv. Rason. Le maniere forti, dunque, hanno il sopravvento nella attuale e futura gestione di Borgosesia?

R. Il Rag. Mauro Girardi dichiara di non condividere le conclusioni a cui giunge l'Ing. Scotto precisando che la nomina dell'Avv. Olivetti Rason, quale Presidente del Collegio dei Liquidatori, è stata effettuata in un momento in cui i soci di maggioranza avevano ritenuto necessario nominare un professionista esterno, che maggiormente garantiva equilibrio in una fase di liquidazione, mentre l'assemblea di oggi nasce da un sopraggiunto accordo tra la famiglia Bini e CDR Replay, derivante da una convergenza dí interessi tra gli stessi, volta a consentire anche un rilancio dell'attività della società.

O. Certamente la risposta è corretta e veritiera, ma il sopraggiunto accordo tra la famiglia Bini e CDR Replay è pervenuto non senza una forte conflittualità, come si può presumere dalla denuncia di CDR Replay, poi ritirata. Come rappresentante comune credo che questo nuovo accordo sia nell'interesse della Società e degli Azionisti.

  1. Qual è stata, di grazia, l'attività del precedente Collegio dei Liquidatori? Quali azioni significative ha intrapreso l'avv. Rason insieme agli altri Liquidatori, che verranno tutti confermati?

R. il Presidente ricorda che il Collegio dei Liquidatori, da quando è stato nominato, ha posto in essere alcune dismissioni importanti, tutte a valori in linea con le stime rassegnate dagli esperti indipendenti.

O. Un Azionista ha proposto nel nuovo Collegio dei Liquidatori un ulteriore quinto Liquidatore, il dott. Pittaluga, ma la sua richiesta è stata gentilmente respinta. Contrariamente a quanto inizialmente comunicato i Liquidatori non sono stati tutti confermati. Oltre all'Avy, Rason, anche la Rag. Tegliai non è stata riconfermata ed al suo posto è subentrato il Sig. Gabriele Bini.

  1. Che ne è del richiamo Consob (comunicato del 18 marzo 2016) per supposta violazione dell'art. 114 co. 1 del TUF (cioè inadeguata pubblicità verso gli azionisti)? R. il Presidente precisa che il richiamo del 18 marzo effettuato da Consob è in corso di impugnativa.

$\ddotsc$

  1. Nell'accordo Bini-CdR si parla di una offerta di scambio tra Borgosesia ed una New company, di tutte le azioni ordinarie e di risparmio. Che succederà alle azioni degli azionisti che non vorranno accettare lo scambio?

R. il Presidente chiarisce che chi vorrà aderire all'offerta di scambio uscirà dalla Società, chi non vorrà aderire resterà socio della Società.

    1. La nuova società resterà quotata con azioni ordinarie e di risparmio? R. il Presidente chiarisce che la Società rimarrà quotata con azioni ordinarie e di risparmio.
    1. Cosa avrà in pancia nello specifico questa nuova società? Cosa si intende, nel caso di Borgosesia per "assets non performing"? E quali altre forme di investimento? R. il Presidente dichiara che ad oggi non è possibile sapere quali cespiti la Società deterrà al termine della procedura di offerta di scambio fornendo anche informazioni di dettaglio in ordine alla tipologia di assets in cui la "nuova Borgosesia" potrà ragionevolmente investire successivamente al perfezionamento dell'offerta di scambio
    1. Gli azionisti di risparmio nella ultima assemblea speciale e negli interventi propositivi scritti dell'ing. Scotto, cioè il sottoscritto ma in qualità di rappresentante comune e pertanto di organo della società, hanno formulato - molto umilmente - delle proposte che precedenti amministrazioni hanno semplicemente ignorato, non senza ricevere da azionisti critiche formali di "alterigia e sufficienza". La "Nuova amministrazione" vorrà assumere un comportamento più corretto (viste le denunce recenti) e più umile ascoltando seriamente le proposte dei piccoli azionisti e del rappresentante comune?
    1. Giova forse ricordare che una soluzione molto meno innovativa di quella proposta nel 2013 dall'ing. Scotto (come rappresentante comune con una certa competenza nel settore informatico) è stata adottata recentemente dal nuovo progetto di Apple a Napoli? E che Apple sfrutterà l'intelligenza di giovani "scugnizzi", anche solo diplomati, partenopei? lo sono convinto - come la CEO di Yahoo, Marissa Mayer - che sia molto meglio interagire con ragazzi ancora più giovani. In Italia sarebbe molto più facile ed economico, tra l'altro. R. il Presidente precisa come l'interesse della Società sia certamente quello di conformare il proprio agire alla normativa di riferimento. Ciò non di meno il Presidente evidenzia come né nell'attuale assetto della Società, né in quello che la stessa auspicabilmente

assumerà all'esito dell'offerta di scambio, possano trovare spazio forme di investimento in start up innovative.

O. Le proposte del rappresentante comune sono state formulate quando Borgosesia aveva altri Amministratori che, fino a poche settimane prima della messa in liquidazione della Società, avevano affermato che per riportare in attivo Borgosesia avrebbero operato nuovi investimenti e intrapreso nuove partnership strategiche.

L'alterigia e la sufficienza degli Amministratori di cui parlo non è evidentemente frutto di una mia considerazione, bensì di un Azionista ordinario che, per iscritto, ha ritenuto di criticare gli amministratori per non aver neppure considerato le proposte del rappresentante comune. La risposta degli Amministratori è stata quasi sarcastica, come a voler ridicolizzare una possibile nuova strategia di investimento, con costi assai modesti, per altro. Di tale strategia, dell'analisi dei presupposti concreti e della predisposizione di un business plan sono stato incaricato dagli azionisti di risparmio stessi. Si veda a tal proposito l'intervento all'assemblea ordinaria del settembre 2013 e quello all'assemblea speciale del settembre 2015, dove con una lunga relazione integralmente riportata nel verbale e approvata dagli Azionisti di Risparmio ricevevo conferma circa le modalità dell'azione svolta, del significativo lavoro intrapreso nell'interesse degli Azionisti tutti. L'unica obiezione che si potrebbe veramente opporre alle proposte del rappresentante comune è che non è suo compito suggerire strategie di business per migliorare le condizioni della Società: eppure esistono situazioni riportate in letteratura che danno un chiaro richiamo alla Società che non ha utili e non distribuisce dividendi agli azionisti senza diritto di voto. Ebbene, in paesi come la Francia e la Germania in caso di mancanza di utili, quindi di un diritto "ex lege" degli azionisti di risparmio, essi acquistano, magicamente, il diritto di voto, per equilibrare una situazione di svantaggio.

  1. Quando verosimilmente verrà revocata la procedura di liquidazione? Sarà quindi convocata un'assemblea straordinaria?

R. il Presidente ricorda le tempistiche previste dall'accordo tra la famiglia Bini e CDR Replay e sulla base di queste è ipotizzabile che l'assemblea straordinaria per la revoca dello stato di liquidazione si svolga tra la primavera e l'estate del 2017

  1. E' improbabile o insussistente il pericolo di pregiudizio per i creditori oppure la società fornirà ideonee garanzie e la revoca dello stato di liquidazione avrà effetto - diciamo immediato?

R. il Presidente precisa che il codice civile prevede un termine entro il quale i creditori sociali possono fare opposizione alla delibera di revoca dello stato di liquidazione, quindi di detto termine si deve tener conto

  1. Verosimilmente dopo quanto tempo le azioni ordinarie e di risparmio torneranno trattabili sul mercato?

R. Sulla domanda precisa che a tutt'oggi, nonostante la liquidazione, i titoli della società sono sempre stati trattabili seppur con le limitazioni imposte da Borsa Italiana

  1. Qual è la attuale situazione debitoria di Borgosesia verso creditori interni ed esterni? E verso i propri dipendenti o collaboratori? E' stato già corrisposto l'onorario all'avvocato Olivetti Rason? Per quale ammontare visto che è stato costretto a dimettersi, come si legge in un comunicato, a mio avviso poco garbato, della Società?

R. il Presidente precisa che la situazione debitoria è quella che risulta dai bilanci approvati al 31 dicembre, che non vi sono pendenze nei confronti di dipendenti e collaboratori e che all'Avv. Olivetti Rason è stato corrisposto il compenso previsto per l'attività prestata come Presidente del Collegio dei Liquidatori, nella misura prevista nella delibera di nomina, oltre ai ratei per i mesi di luglio e agosto ad alcuni compensi per alcune prestazioni professionali di consulenza svolte

    1. Un piccolo azionista ordinario con una quota non disprezzabile di azioni di risparmio ha posto almeno un paio di quesiti ai quali il precedente Presidente del collegio dei liquidatori non ha risposto in maniera definitiva, rimandando ad ulteriori approfondimenti.
  • a. Il primo riguarda modifiche statutarie introdotte dall' assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013 che gli stessi Sindaci - interpellati da una denuncia ex art. 2408 cc hanno con onestà intellettuale, ammesso essere di possibile nocumento per gli azionisti di risparmio (eliminazione del valore nominale e modifiche dell'art 6). Il nuovo collegio dei liquidatori farà proprie le osservazioni del collegio sindacale? E intende porvi rimedio prima di una possibile azione legale da parte degli azionisti di risparmio?
  • b. Il secondo a riguarda l'annullamento di 7.000.000 di azioni proprie ordinarie senza riduzione del capitale sociale con imputazione del corrispettivo valore nominale di 8.400.000 euro alle sole azioni ordinarie e non anche a quelle di risparmio. Non sono stati lesi i diritti degli azionisti di risparmio, secondo Voi? Non c'è il rischio di ulteriori e certamente perniciosi richiami di Consob o di azioni legali da parte dei possessori di azioni di risparmio? Pensano, gli attuali liquidatori di prendere positivi e corretti rimedi senza inerzia?

R. il Presidente precisa che su tali temi c'è stato un avvicendamento nei consulenti della società ed ai nuovi consulenti è stato attributo l'incarico di effettuare una revisione dello statuto, e che a suo giudizio almeno finché la società è in liquidazione il problema della lesione dei diritti degli azioni di risparmio non si pone.

In seguito, nella medesima assemblea, ho letto un paio di domande fondamentali e sintetiche, che sono state riportate come ultimo allegato al verbale, ma che non hanno avuto, come si evince, alcuna risposta in quella sede, probabilmente per poter concludere le votazioni di nomina del Collegio dei Liquidatori. A tali quesiti avevano già sostanzialmente risposto i Sindaci in un verbale compreso nel bilancio 2015, e io stesso, come rappresentante comune avevo fornito una interpretazione sintetica sovrapponibile a quella del Collegio sindacale. Anche la questione delle 7.000.000 di azioni annullate nel 2013 senza riduzione del capitale sociale, trova riscontro nei verbali dell'epoca e nell'ultima risposta del nuovo Presidente del Collegio

dei Liquidatori, che conferma la volontà di sistemare le criticità dello Statuto con una opportuna revisione dello stesso.

Pertanto propongo agli Azionisti di Risparmio il seguente testo, in aggiunta a quanto proposta dall'azionista Sig. Michele Petrera:

Gli Azionisti di risparmio ritengono, in via provvisoria, di non disapprovare le delibere assunte nell'assembled struordinaria del 6 settembre 2016 e di prendere atto della volonta dichiarata dal Presidente del Collegio dei Liquidatori, Rag. Mauro Girardi, di (far) svolgere una attenta revisione dello Statuto, affinché siano mantenuti tutti, nessuno escluso, in maniera chiara ed inequivocabile, diritti precedentemente previsti per gli Azionisti possessori di azioni di risparmio. In relazione anche al punto 3 all'ordine del giorno, ci si riserva di verificare nelle prossime settimane la coerenza dei fatti con le dichiarazioni riportate dal Presidente del Collegio dei Liquidatori ed eventualmente per esprimersi sulla definitiva non disapprovazione delle delibere della predettà assemblea.

Punto 5. Incremento, competenze ed eventuale rideterminazione delle modalità di utilizzo del Fondo Comune ex art. 146, comma 1c Decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. Deliberazioni inerenti e conseguenti.

La proposta di incrementare il Fondo comune ex art. 146 del TUF per la tutela degli interessi degli Azionisti di risparmio viste le possibili richieste di consulenze professionali ed eventualmente per l'esperimento di azioni legali, è legittima. Si propone l'importo di $\epsilon$ 100.000, annui, con reintegrazione automatica. Nell'interesse degli azionisti, anche in prospettiva di un rapporto di serena collaborazione tra gli Organi Societari (rappresentante comune incluso), è ragionevole chiedere, seppure con immotivato ottimismo, alla Società, di rinunciare ad ogni rivalsa sugli utili spettanti agli Azionisti di risparmio, in eccedenza al minimo garantito e di assumersi l'onere dei costi sostenuti dal Fondo comune ex art. 146 del TUF.

In merito all'imputazione delle spese al Fondo, si ritiene di mantenere quanto già deliberato un anno fa.

Punto 6. Relazione sull'attività svolta e dimissioni del rappresentante comune in carica

La relazione sull'attività svolta nell'ultimo anno, o quasi, e quella riepilogativa degli anni passati sono più che mai necessarie, considerata la posizione assai critica di un Azionista, che per la prima volta in 15 anni di attività come rappresentante comune, non solo chiede la revoca del sottoscritto, ma anche la "azione di responsabilità", sembrerebbe per la seguente ragione: "non aver tempestivamente convocato l'assemblea speciale richiesta in data 23 luglio 2016 e per lo "scarso attivismo".

Non ho mai pensato di essere perfetto e infallibile, e chi mi conosce - Azionisti compresi - sa che preferisco il dialogo pacato, l'approfondimento, l'analisi del punto di vista del mio interlocutore sia esso, nella fattispecie, un amministratore o un membro del collegio sindacale. Ho anche avuto modo di conoscere in questi anni l'onestà intellettuale e la competenza di Amministratori e Sindaci di Borgosesia, in particolare di quelli attuali: non sono mancate le divergenze ma se si guarda la situazione della Società quando sono stato scelto - senza averlo chiesto io e senza aver alcun grado di parentela - dalla maggioranza degli Azionisti di risparmio, ebbene di certo non si può dire che la famiglia Bini e gli Amministratori non abbiano davvero dato molto per questa Società. Ricordo bene che i poco più di 2 milioni di euro di capitale (allora c'erano ancora le lire) nel 2002 si sono dimezzati e le azioni di risparmio erano equamente ripartite con quelle ordinarie. Non è difficile immaginare quale potesse essere la sorte di Borgosesia...

Poi ci sono state due distribuzioni di dividendi, dove come rappresentante comune, mi sono attivato nella prospettiva di far ottenere il massimo beneficio possibile agli azionisti di risparmio, osando contraddire una relazione del Prof. Notari.

Ho iniziato infine a proporre soluzioni non previste per distribuire un dividendo una tantum o per intraprendere nuovi campi dove investire: gli Amministratori non hanno soddisfatto le mie richieste, ma non era un loro obbligo, ma una semplice facoltà. Forse qualche volta hanno totalmente ignorato il rappresentante comune, lo hanno trattato con un certo sarcasmo, dall'alto di chi ha il compito di gravoso di amministrare in situazioni spesso difficili, lo hanno zittito quando poteva toccare punti dolenti. Avranno avuto le loro ragioni.

In merito, invece, alla inaspettata richiesta di revoca del mio mandato, che avrebbe avuto scadenza il 31-12-2017, ho preferito io dimettermi e lasciare le valutazioni del caso agli Azionisti della categoría. Senza dover entrare nei dettagli ho ricevuto, a parte che dall'azionista Sig. Petrera, manifestazioni di stima e di fiducia.

Di certo le principali questioni sollevate dall'Azionista erano già state oggetto di risposte mie e dei Sindaci, queste ultime senz'altro più complete. Inoltre le ho riproposte all'assemblea straordinaria del 6 settembre e mi pareva logico e di buon senso, visto il cambio di amministrazione, di dar modo ai subentranti liquidatori di chiarire possibili situazioni di potenziale nocumento. E' chiaro che forse l'Azionista non conosce bene il Rag. Girardi e quindi manifesta eccessivi timorì. Il tempo forse darà ragione a lui, all'Azionista. Forse. Ma fino ad allora resta da parte mia la personale stima e fiducia professionale e personale nel Rag. Girardi, che sicuramente nel suo campo (giusto per capirci il recupero di Società con un piede nella fossa) ritengo sia tra i migliori in Italia. Esprimo questo per i fatti di Borgosesia a partire dalla gestione di Rossi di Montelera del 2001-2002, e con grande serenità, sapendo che la stima verso l'attuale Presidente del Sollegio dei Liquidatori e per anni Presidente del Consiglio di Amministrazione non è probabilinente ricambiata. E ci sono delle

Pres fuetes

ragioni molto semplici che gli Azionisti di risparmio conoscono e che io non ho mai nascosto: il divario enorme di competenze tra lui e il sottoscritto.

Ma, viene da chiedersi, perché gli Azionisti di risparmio mi hanno confermato per tutti questi anni? Per la mia simpatia? Non credo almeno da quanto scrive l'azionista Braghero in una email di un anno fa. Allora per cosa?

Forse perché so essere un bravo esecutore, d'altronde il rappresentante comune non è e non deve pensare di "amministrare" ma deve servire la categoria. Questo credo di averlo sempre fatto: certo con l'umiltà di chi sa di non sapere (lo diceva anche quel tale, Socrate ...) e che deve almeno passare qualche giornata in biblioteca e poi su internet per cercare, autonomamente, le risposte ai quesiti che si pongono.

E' legittimo che gli azionisti scelgano allora la persona più delle competenze? Forse no, ma è legale e lecito. Se devo dire come la penso (e l'ho scritto anni fa in tempi non sospetti) il rappresentante comune dovrebbe essere un dottore commercialista o un Ragioniere (con la R maiuscola) oppure anche un avvocato. Il primo saprebbe leggere tra le righe dei bilanci e il secondo avrebbe contezza della legge in maniera approfondita.

Per concludere questa relazione ribadisco che ritengo immotivata la causa della richiesta di azione di revoca (e di responsabilità) nei miei confronti da parte dell'Azionista per la seguente ragione di palmare evidenza legata ai fatti concreti, che riporto:

  • in data 23 luglio ricevo la richiesta di convoca dell'assemblea dell'Azionista;
  • in data successiva alla convocazione (per onestà verso la mezzanotte del 20 settembre 2016) riceverò la relazione dello stesso Azionista come previsto dalle norme e come lo stesso aveva promesso, sui punti proposti all'ordine del giorno;
  • $\ddot{\phantom{0}}$ in data 29 luglio dopo aver preso accordi con il Notaio, invio alla Società la comunicazione delle date previste per l'assemblea, e contestualmente in CCN all'Azionista. L'email è di seguito;
  • in data 1 settembre invio 15 quesiti alla Società;
  • in data 6 settembre partecipo e intervengo all'assemblea straordinaria;
  • in data 10 settembre faccio richiesta scritta al Presidente dei liquidatori di fornire risposte, sempre scritte, ai quesiti posti dall'Azionista;
  • in data 14 settembre via email scrivo all'Azionista che ero ancora in attesa delle risposte del Rag Girardi;
  • in data 15 settembre immediata diffida ad adempiere (con un bel contorno) dell'Azionista;
  • in data 15 settembre mia ulteriore e-mail all'Azionista in cui illustravo la situazione e chiedevo la Sua relazione sugli argomenti proposti
  • in data 20 settembre richiesta di convocazione dell'assemblea speciale in unica convocazione nella data di novembre a suo tempo indicata e nota all'Azionista

Le circostanze e i fatti sono incontrovertibili - scripta manent - nonostante la mancanza di relazione del richiedente Azionista che, oltre di legge necessaria per l'avviso di convocazione, sarebbe stata utile per poter meglio difendere i diritti degli azionisti, se effettivamente occorreva farlo nella fattispecie, e con urgenza, e che mi avrebbe permesso, in agosto di trascorrere qualche giornata in biblioteca e su internet per approfondire, ho convocato l'assemblea speciale con tutti i punti dall'Azionista richiesti e l'ho fatto nelle date tempestivamente concordate con il Notaio e delle quali l'Azionista era a conoscenza. Ho, in effetti, preferito mantenere una sola data per evitare incertezza sulla effettiva giornata dell'adunanza (in passato non sempre si sono svolte in prima convocazione

per mancanza del quorum) e perché gli Azionisti che detengono circa il 25% delle azioni di risparmio e che sono, presumibilmente, determinanti per il raggiungimento del quorum deliberativo del 20%, mi avevano evidenziato l'intenzione di non partecipare ma di delegarmi.

Non vedo lo "scarso attivismo" del rappresentante comune uscente!

Ecco l'email del 29 luglio: l'email non lede la privacy di alcun soggetto indicato ed è un elemento fondamentale in mia difesa e, indirettamente dell'operato di Amministratori e Sindaci, che loro malgrado si sono ritrovati diffidati a convocare l'assemblea.

Specifico agli Azionisti che le date sono state scelte in modo da poter prima partecipare all'assemblea straordinaria di Borgosesia già convocata il 6 settembre 2016.

Piero Scotto piero.scotto@gmail.com

Comunicazione date previste per assemblea speciale degli azionisti di risparmio 1 messaggio

Piero Scotto piero.scotto@gmail.com

29 luglio 2016 13:03

A: BORGOSESIA SPA 1873 info@borgosesiaspa.com, Segreteria Gruppo Borgosesia segreteria@borgoseslaspa.com Con: Petrera Michele petrera@libero.it

Buongiorno.

desidero anticipare le date previste per l'assemblea speciale rispettivamente per la prima, la seconda e la terza convocazione. L'assemblea si terrà, come nelle precedenti ultime occasioni, presso lo Studio del Notalo Migliardi a Torino, via Avogadro 16 25-10-2016 ore 17 (Prima convocazione) 27-10-2016 ore 17 (Seconda convocazione) 3-11-2016 ore 17 (Terza convocazione).

La conferma definitiva delle date e l'ordine del giorno completo verranno dal sottoscritto comunicate entro il 15 settembre 2016.

Codiali saluti

Piero Scotto

Ai sensi del D.Lgs.196/2003, si precisa che il contenuto della presente comunicazione e degli eventuali allegati è riservato e ad uso esclusivo del destinatario. La stampa, diffusione, distribuzione o copia di questi documenti da parte di soggetti diversi dal destinatario è proibita. Se ha ricevuto questa comunicazione per errore, si prega di cancellaria dandone cortese informazione al mittente.

Nella relazione illustrativa l'Azionista si permette affermazioni (in corsivo virgolettato) alquanto gravi nei miei confronti (di seguito le mie os servazioni difensive, precedute da O):

"Alla luce degli ultimi avvenimenti riguardo l'operato dell'attuale Rappresentante comune, si riscontra:

  1. la irragionevole e discrezionale tardiva convocazione di questa Assemblea, che dovrà discutere e deliberare su importantissime questioni riguardanti la tutela della categoria, nonostante l'urgenza indicata dal richiedente e nonostante l'invito a procedere rilasciato prontamente dalla Società il giorno 02 agosto 2016"

Two poko

O. L'assemblea è stata convocata nelle date previste e comunicate confidenzialmente allo stesso Azionista. Uno dei tre punti era già stato posto in discussione nella precedente assemblea speciale, senza che lo stesso Azionista, assente nell'occasione, potesse eventualmente chiedere di impugnare la delibera (modifica art. 5 Statuto). Degli altri punti si è detto sopra, in dettaglio.

  1. l'irragionevole, discrezionale e arbitrario atteggiamento che sembra quasi sottendere ad una volontà di impedire le azioni a tutela che potrebbero essere intraprese su mandato dell'Assemblea speciale a vantaggio della categoria,

O. Come sopra, ribadisco che l'assemblea era già prevista e fissata, senza che invece fosse ancora disponibile la relazione del Richiedente e le eventuali "novità" rispetto a questioni già discusse ampiamente.

  1. le gravissime pretestuosità e le gravissime deduzioni arbitrarie addotte via e mail al richiedente per ritardare e/o non convocare l'Assemblea speciale, in totale spregio dell'art. 114 d.lgs. 58/1998 e del diritto della categoria degli Azionisti di rísparmio di riunírsi, confrontarsi e deliberare su argomenti di interesse comune e/o il volersi sostituire ad essa nelle determinazioni,

O. In qualità di rappresentante comune dovevo prima valutare, almeno, tre aspetti:

  • la relazione dell'Azionista, che non era ancora disponibile, ma d'obbligo per la richiesta di convocazione e contestuale alla richiesta stessa. E' pervenuta il giorno dopo la convocazione;

  • la possibilità di ricevere assicurazione scritta e puntuale da parte del nuovo Collegio dei Liquidatori delle richieste formulate da me come rappresentante comune e dall'Azionista stesso. Nel caso che le nostre richieste fossero state tutte soddisfatte non vi era particolare ragione per convocare l'assemblea:

  • dovendo deliberare con un quorum del 20% e non avendo l'Azionista, a quanto mi constava e mi consta, tale percentuale di azioni di risparmio, avrei anche dovuto assicurarmi circa le intenzioni della maggioranza degli Azionisti di risparmio, in merito ai punti proposti all'ordine del giorno. Di seguito l'email con "le gravissime pretestuosità e le gravissime deduzioni arbitrarie" di cui scrive

Piero Scotto piero.scotto@gmail.com

14 settembre 2016 19:43

nell'ultima assemblea straordinaria ho posto una serie di quesiti al nuovo Presidente del liquidatori Rag. Girardi che mi ha fornito, correttamente, una serie di risposte, ritengo soddisfacenti. Spero
che sia le domande poste (come azionista ordinario) sia quelle ulteriori che lo formulato come rappresentante comune trovino risposta scritta nel verbale dell'assemblea e in una successiva comunicazione da me richiesta. Naturalmente ci sono anche i questiti da te posti.
In teoria ci sarebbe da definire in questi giorni l'assemblea speciale (con date già prenotate dal Notaio), ma considerato che il Rag. Girardi si è impegnato a far effettuare le opportune correzioni allo statuto e a rispondere sui quesito delle azioni proprie (quel 7.000.000 di azioni) io darei il tempo al nuovo consiglio dei liquidatori di fornire delle risposte, ed eventualmente convocare, se non saranno soddisfacenti, l'assemblea speciale. Resto in attesa, senza urgenza, di tue eventuali considerazioni in merito.

Cordiali saluti

Piero Scotto

Ai sensi del D.Lgs, 196/2003, si precisa che il contenuto della presente comunicazione e degli eventuali Ne de la construction de la pression del destinatario. La segna difference conservadore e segne ventues allegati é riservato e ad uso esclusivo del destinatario. La standa de la ricevuto de copia di questi documenti da par

  1. le iniziative concrete non prese per contrastare le operazioni societarie considerate lesive o potenzialmente lesive, dei diritti della categoria nonché l'inadeguatezza generale al dialogo e al confronto con tutti i stakeholder nell'assunzione delle opportune iniziative e/o azioni concrete per la soluzione dei problemi.

O. Parte delle questioni (modifiche art. 5) erano già state portate, un anno prima, in discussione nell'assemblea speciale. Sugli altri aspetti il sottoscritto e soprattutto, il Collegio Sindacale, si erano già espressi in maniera corretta e quindi favorevole agli azionisti di risparmio. Si veda la questione delle 7.000.000 di azioni ordinarie proprie annullate senza riduzione di capitale e la risposta del dott. Barni, o le altre risposte nel corso del 2016.

In merito al confronto con gli stakeholder, mi pare di aver sempre, nelle opportune sedi, formulato le domande per aver chiarimenti da Amministratori o Sindaci, come si evince dai verbali. E quando è stato necessario - o così mi parve nell'ottica di possibili dividendi futuri - scrissi una dettagliata relazione, grazie alla quale venne disapprovata la modalità di distribuzione dei dividendi, stabilita dalla Società. Non sempre le mie cortesi richieste sono state accolte, come alcune per incontrare gli Amministratori, ma non potevo certo costringerli. Suppongo che avranno avuto molti altri impegni. Agli Azionisti ho sempre risposto con la dovuta cortesia e tempestività, per quanto, in certi periodi dell'anno, anch'io sono particolarmente oberato di impegni.

Infine vorrei osservare che in dottrina si ritiene che "i poteri del rappresentante comune non si sostituiscono ma riproducono quelli del singolo azionista di risparmio, compreso il diritto di quest'ultimo all'impugnazione delle delibere". L'Azionista Petrera ha preferito, in passato, agire autonomamente senza neppure inviare al sottoscritto rappresentante comune, per conoscenza (è davvero singolare questo fatto!) il testo della sua denuncia ex art. 2408 CC del 29 gennaio 2016, al Collegio Sindacale, che ho avuto modo di leggere solo diverse settimane dopo, in quanto riportato nel Bilancio al 31-12-2015 in approvazione nell'assemblea ordinaria del 28 giugno 2016.

  1. Azione di responsabilità nei confronti del dimissionario Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio.

L'azione di responsabilità è prevista se il rappresentante comune non ha agito con la diligenza che il suo incarico impone. Ciascun azionista può agire per ottenere il risarcimento del danno patito dall'imperito o infedele comportamento del rappresentante comune.

Mi pare semplicemente assurdo, e unito a tutto il resto, lesivo della mia personale reputazione considerato che le richieste dell'Azionista sono pubbliche e che tutti le possono leggere su internet - quanto riportato nella seconda diffida ad adempiere per la richiesta urgente dell'assemblea speciale e nella successiva e tardiva, rispetto ai termini di legge, relazione dell'Azionista richiedente l'assemblea.

Paux forh

Punto 8. Nomina del Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio con determinazione della durata della carica e dell'emolumento.

In considerazione della rinnovata stima ricevuta da Azionisti che detengono il 25% circa delle Azioni di risparmio, che hanno richiesto al sottoscritto di accettare di ricandidarmi, confermo la mia candidatura. Mi riservo di inviare, a tal fine, eventuale documentazione a riguardo.

Allego, come possibile parametro di riferimento per l'emolumento, la Relazione per la remunerazione anno 2015, pag. 10, relativa al Collegio Sindacale.

Ricordo che il mandato ha durata massima di tre anni e che il rappresentante comune è rieleggibile, e propongo di nominarlo fino al Bilancio 2018 (2 anni e due mesi, quindi).

Avendo evidenziato l'interesse per la candidatura a rappresentante comune, segnalo il Sig. Marco Gozzini, azionista, persona molto educata e simpatica, che ho incontrato nella precedente assemblea.

Infine, per correttezza, poiché mi sono state chieste informazioni sull'azionista Petrera, che potrebbe volersi candidare, suggerisco quanto è reperibile su internet digitando: "Michele Petrera curriculum".

In merito al Sig. Petrera credo che possa ambire al ruolo di rappresentante comune di Borgosesia in quanto nell'ultimo anno e mezzo si è dedicato con tenacia e passione alle vicende societarie, dimostrando, probabilmente con l'ausilio di qualche bravo legale, di proporre soluzioni nell'interesse degli azionisti di risparmio, pur con i limiti e gli atteggiamenti, a mio avviso, censurabili, che ho stigmatizzato nella presente relazione.

Moncalieri, 1 novembre 2016 Il rappresentante comune Piero Scotto

$\gamma$

Allegato 1-

$\mathbf{r}$

$\sim 10^7$

$\mathcal{I}$

$\sim$ $\sim$

$\mathcal{A}$

Estratto pag. 10 della Relazione di remunerazione di Borgosesia SpA in Liquidazione Anno 2015

$\mathcal{L}^{\mathcal{L}}$ and $\mathcal{L}^{\mathcal{L}}$ and $\mathcal{L}^{\mathcal{L}}$

anggawana ana ang pangalang ang ang ang ang ang ang ang pangalang ang pangalang ang pangalang ang pangalang an

Cognome e nome Comcar Periodo per
cui è siaio
ncoperio ia
canca
Scodenza
dello can-
ċά
Compensi fissi
狙.
Nadasi Alessandro Presidente Collegio
Sindacale
1/1-31/12/15 2015 31.519
(1) compersi nella società che redige il Bilancio
(2) compensi da controllate e collegate
(3) TOTALE 31.519
Barní Stefano Mario Sindaco Effettivo $1/1 - 31/12/15$ 2015 21.452
[1] compersi nella società che redige il Bilancio
(2) compensi da controllate e collegate 14.500 с
(3) TOTALE 35.952
Sanesî Silvio Sindaco Effettivo 1/1-31/12/15 2015 21.452
(1) compensi nella società che redige il Bilancio
(2) compensi da controllate e collegate 10.000 ŧ.
(3) TOTALE 31.452

$\sigma_{\rm{max}}$

Fuesfishs

$\ddot{\phantom{0}}$

$\bar{\mathcal{L}}$ 19

$\mathcal{L}$

ALLEGATO "D"2 rep. n. 27723/12866

Michele Petrera Vicolo delle Vidazze, 1 25122 Brescia Bs tel.3336545354 [email protected]

Assemblea Speciale degli Azionisti di risparmio di Borgosesia s.p.a. in liquidazione, convocata per il giorno 03 Novembre 2016.

Proposte deliberative riguardanti i sei punti all'ordine del giorno indicati nella mia richiesta di convocazione del 23.07.2016 dell' Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio di Borgosesia s.p.a. in liquidazione.

Da pubblicízzare nelle forme di legge, ai sensi dell'art. 114 d.lgs. 58/1998, e in particolare a mezzo circuito informatizzato per le informazioni regolamentate e sul sito web della Società, al fine di renderle conoscibili agli altri Azionisti per le loro eventuali determinazioni in ordine all'esercizio del voto.

Signore e Signori Azionisti di risparmio,

ho chiesto la convocazione di questa Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio di Borgosesia S.p.a. in liquidazione, ai sensi del 2° comma dell'art.146 del D.Lgs 58/98 e a seguito della mia relazione illustrativa del 20.09.2016, resa ai sensi dell'art. 9 dello Statuto sociale, sottopongo alla Vostra approvazione le seguenti proposte di deliberazione riguardanti i sei punti all'ordine del giorno indicati nella mia richiesta di convocazione del 23.07.2016

Punto 1

"Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 20.12.2013 in ordine all'eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle azioni, all'annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di azioni ordinarie proprie detenute in portafoglio e all'eliminazione di alcuni diritti incorporati nelle azioni di risparmio e alle conseguenti modifiche degli articoli 5 e 6 dello statuto sociale. Deliberazioni inerenti e consequenti.".

Signore e Signori Azionisti di risparmio,

Il sottoscritto Michele Petrera. Azionista di risparmio di Borgosesia S.p.a. in liquidazione, sottopone alla vostra approvazione la sequente

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE:

L'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio di Borgosesia s.p.a. in liquidazione,

  • Esaminata la Relazione illustrativa predisposta, ai sensì dell'art. 9 dello Statuto sociale, ø dall'Azionista di risparmio Michele Petrera, soggetto che ha chiesto la convocazione dell'odierna Assemblea speciale, ai sensi del 2° comma dell'art.146 del D.Lgs 58/98;
  • Esaminate le conclusioni contenute nel verbale del 10/04/2016 del Collegio Sindacale;
  • Ritenuta tale documentazione, integrata da quanto emerso nel dibattito assembleare, ò. sostanzialmente completa;
  • Preso atto che gli Azionisti ordinari della Società, nell'Assemblea straordinaria del $\ddot{\mathbf{e}}$ 20.12.2013, avevano deliberato, inter alia, di:
    1. Eliminare l'indicazione del valore nominale delle Azioni pari a 1,20 euro ciascuna, con consequente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale.
    1. Eliminare dall' art. 6 dello Statuto sociale il seguente capoverso: "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle Azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre Azioni".
    1. Annullare, ai sensi dell'art. 2357 c.c. n. 7,000.000 (settemilioni) di Azioni ordinarie proprie, senza riduzione del capitale sociale, con conseguente ulteriore modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale.
  • Preso atto che l'Organo amministrativo della Società non ha posto in essere le azioni ø necessarie a rendere giuridicamente efficace le delibere assunte in ordine ai suindicati punti 1 e 2 in quanto, alla data odierna, risultano ancora prive di approvazione ex art. 2376 c.c., e 146 T.U.F. da parte dell'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio;

  • Ritenuta lesiva dei diritti degli Azionisti di risparmio la modifiche statutaria intervenuta, in esito alla citata delibera, di cui al punto 1, approvata nell'Assemblea straordinaria del 20.12.2013, in ordine all'eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle Azioni risparmio in quanto, nel diritto societario e nell'ambito della disciplina statutaria della nostra Società, il valore nominale unitario delle Azioni assume rilevanza per gli Azionisti di risparmio, sia per la determinazione del dividendo spettante (art. 27 Statuto), sia per l'individuazione di certi diritti spettanti in tema di partecipazione alle perdite e di riduzione del capitale sociale (art. 6 Statuto) e in tema di eventuale messa in liquidazione della Società (art. 29 Statuto). L'eliminazione dell'indicazione del valore nominale fisso e puntuale delle Azioni, esporrebbe il valore delle stesse alle fluttuazioni del rapporto tra l'ammontare del capitale sociale e il loro numero complessivo. Di conseguenza, le Azioni di risparmio, qualora il valore contabile implicito dovesse diminuire, subirebbero un pregiudizio rilevante dei privilegi relativi al dividendo (art. 27 Statuto) e all'importo del capitale da rimborsare in prelazione in caso di liquidazione della Società (art. 29 Statuto). Privilegi che, prima delle modifiche intervenute, erano rapportati a un valore nominale espresso, inconfutabile, certo, fisso e puntuale. L'eliminazione dell'indicazione del valore nominale espresso delle Azioni con l'introduzione di un parametro numerico puntuale, tale da garantire alle Azioni di risparmio i medesimi e inalterati privilegi statutari, avrebbe evitato la criticità dell'operazione e non avrebbe comportato alcun pregiudizio per i diritti della categoria e, pertanto, non sarebbe stata necessaria l'approvazione dell'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio ex art. 2376 c.c. e art. 146, comma 1, lett. B del TUF.
  • Ritenuta lesiva dei diritti degli Azionisti di risparmio la modifica statutaria intervenuta, in esito alla citata delibera, di cui al punto 2, approvata nell'Assemblea straordinaria del 20.12.2013 in quanto, l'eliminazione arbitraria, dall'art. 6 dello Statuto, del capoverso "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni" incide in senso deteriore, immediato e diretto, pregiudicando inequivocabilmente il privilegio statutario relativo alla postergazione delle perdite delle Azioni di risparmio;
  • Preso atto che l'Organo amministrativo della Società, nei 3 bilanci annuali successivi all'Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, che deliberava l'eliminazione dell'indicazione del valore nominale, ha continuato a rappresentare, per ciascuna Azione di risparmio un valore invariato di 1,20 euro, non comprendente l'incremento quale quota parte del riparto del capitale non diminuito a seguito dell'annullamento di n. 7.000.000 di Azioni ordinarie proprie, deliberato dalla Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, che l'avrebbe accresciuto a 1,416329... euro c.a.
  • Ritenute lesive dei diritti degli Azionisti di risparmio le modalità di esecuzione dell'annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di Azioni ordinarie proprie, senza riduzione del capitale sociale, intervenuto in esito alla delibera approvata nell'Assemblea straordinaria del 20.12.2013, in quanto:
  • capitale sociale è rimasto invariato a 54.995.595,60 euro e l'Organo $1.$ il amministrativo ha contabilizzato l'operazione lasciando invariato a 1.073.294,40 euro il capitale delle 894.412 Azioni di risparmio pari a 1,20 euro per Azione e lasciando invariato a 53.922.301,20 euro il capitale delle 37.935.251 Azioni ordinarie con la conseguenza che, per effetto della diminuzione del numero delle Azioni ordinarie passate da 47.935.251 a 37.935.251, il valore implicito di ogni singola Azione ordinaria si è incrementato da 1,20 euro a 1,421429. euro c.a. (capitale Azioni ordinarie/n°Azioni ordinarie = 53.922.301,20/37.935.251 = 1,421429...)
    1. l'evidente discriminazione dell'imputazione al solo capitale ordinario del corrispondente valore nominale, pari a 8.400.000,00 euro, delle n. 7.000.000 di Azioni ordinarie annullate, senza riduzione del capitale sociale, che ha di fatto escluso, nel riparto del capitale non diminuito, le Azioni di risparmio che non hanno avuto nessun incremento del valore implicito, rimasto invariato a 1,20 euro per

Azione.

  1. il capitale sociale non ridotto, rimasto invariato a 54.995.595,60 euro si sarebbe dovuto suddividere tra tutte le 38.829.663 Azioni sociali residue, rideterminando in 1,416329... euro c.a., il nuovo valore di parità contabile implicito di ogni singola Azione, sia ordinaria che di risparmio (capitale sociale/n. Azioni complessive=valore implicito di ogni singola Azione sia ordinaria che di risparmio 54.995.595,60/38.829.663 = 1,416329...), in linea con quanto sancito dall' art. 2348 del c.c..

$\overline{\mathcal{M}}$

L'evidente iniquità dell'operazione che, peraltro, non recepisce quanto sancito dall' 4. art, 2348 c.c., primo comma, in ordine all'uguaglianza di valore delle Azioni che devono rappresentare, inderogabilmente, una identica dose e una identica frazione del capitale sociale, quand'anche queste dovessero essere di categorie diverse el o munite di diversi diritti.

DELIBERA

  • Di disapprovare, nel merito e nella sostanza, le delibere approvate nell'Assemblea straordinaria del 20.12.2013, mai sottoposte all'approvazione, ex art. 2376 c.c., e 146 T.U.F., dell' Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio, in ordine:
    1. all'eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle Azioni pari a 1,20 euro ciascuna, con consequente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale,
    1. all'eliminazione dall' art. 6 dello Statuto sociale del seguente capoverso: "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni";
  • alla modalità di esecuzione dell'annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di Azioni 3. ordinarie proprie, senza riduzione del capitale sociale, intervenuta in esito alla delibera approvata nell'Assemblea straordinaria del 20.12.2013
  • Di chiedere all'Organo amministrativo della Società di accertare, verificare e/o rettificare, qualora fosse necessario anche con l'ausilio di esperti indipendenti, in un tempo ragionevolmente congruo e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, l'esatta e corretta imputazione del capitale sociale non ridotto riferito all'annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di Azioni ordinarie proprie, anche ai sensi dell'art, 2348, comma, c.c.;
  • Di chiedere all' Organo amministrativo della Società di porre in atto, in un tempo $\ddot{\mathbf{a}}$ ragionevolmente congruo e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, tutte le Azioni necessarie a mantenere e percepire i privilegi patrimoniali delle Azioni di risparmio, secondo le modalità e nei contenuti previsti e riconosciuti prima dell'intervento delle citate delibere, approvate dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 20.12.2013, mai sottoposte all'approvazione dell' Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio, ex articoli 2376 c.c., e 146 Tuf.;
  • Di conferire mandato al Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio di impugnare e/o contestare, in ogni sede giudiziale, amministrativa, nessuna esclusa, qualsiasi operazione societaria straordinaria che dovesse essere proposta prima che l'Organo amministrativo della Società abbia posto in atto tutte le Azioni necessarie a mantenere e percepire i privilegi patrimoniali delle Azioni di risparmio, secondo le modalità e nei contenuti previsti e riconosciuti prima dell'intervento delle delibere approvate dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 20.12.2013 riguardanti:
    1. Eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle Azioni pari a 1,20 euro clascuna, con conseguente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale.
    1. Eliminazione dall' art. 6 dello Statuto sociale del seguente capoverso: "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle Azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre Azioni".
    1. Annullamento, ai sensi dell'art. 2357 c.c. n. 7.000.000 (settemilioni) di Azioni ordinarie proprie, senza riduzione del capitale sociale, con conseguente ulteriore modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale.
  • Di conferire mandato al Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio per il

compimento di ogni atto concreto in attuazione delle determinazioni di cui ai punti precedenti, ivi compresa la possibilità di chiedere pareri e di conferire mandato alle liti a procuratori speciali, nominare esperti degli Azionisti di Risparmio e porre in essere tutte le relative iniziative e/o azioni legali necessarie e/o funzionali a tali scopi e all'interruzione di eventuali termini prescrizionali:

Punto 2

dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del "Esame_ 09.06.2015, ai sensi dell'art. 2446 del codice civile, in ordine alla riduzione del capitale per perdite con conseguente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e consequenti".

Signore e Signori Azionisti di risparmio,

Il sottoscritto Michele Petrera, Azionista di risparmio di Borgosesia S.p.a. in liquidazione, softopone alla vostra approvazione la seguente

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE:

L'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio di Borgosesia s.p.a. in liquidazione,

  • Esaminata la Relazione illustrativa predisposta, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto sociale, $\mathbf{d}$ dall'Azionista di risparmio Michele Petrera, soggetto che ha chiesto la convocazione, dell'odierna Assemblea speciale, ai sensi del 2° comma dell'art. 146 del D.Lgs 58/98;
  • Ritenuta tale documentazione, integrata da quanto emerso nel dibattito assembleare, Ø. sostanzialmente completa;
  • Preso atto che l'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 09.06.2015, ha deliberato la riduzione del capitale per perdite, ai sensi dell'art. 2446 del codice civile, riducendolo da 54.995.595.60 euro a 28.981.119,32 euro, lasciando invariato il numero delle Azioni;
  • Teso atto che dal bilancio sociale del 2015, il capitale sociale sottoscritto e versato risulta pari a 28.981.119,32 euro, ripartito in n. 38.829.663 Azioni senza indicazione del valore nominale, delle quali n. 37.935.251 ordinarie e n. 894.412 di risparmio;
  • Preso atto che dalle risultanze del bilancio sociale del 2015, la Società ha imputato la riduzione del capitale interamente al capitale ordinario, riducendolo da 53.922.301,20 euro 27.907.824,32 euro, corrispondente a una riduzione del valore implicito di ciascuna $\mathbf{a}$ Azione ordinaria da 1,421429...euro c.a. a 0,735669... euro c.a.. e ha lasciato invariato il capitale attribuito alle Azioni di risparmio di 1.073.294,40 euro, pari a 1,20 euro per Azione, in ossequio al privilegio statutario della postergazione delle perdite, sebbene irregolarmente eliminato in esecuzione della delibera approvata dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 20.12.2013.
  • Preso atto che il valore di ciascuna Azione ordinaria, pari a 0,735669... euro c.a., e il valore di ciascuna Azione di risparmio che è di 1,20 euro, non sono in linea con quanto disposto dall' art. 2348 c.c che, al primo comma, sancisce l'uguaglianza di valore delle Azioni che devono rappresentare, inderogabilmente, una identica frazione del capitale sociale, anche in presenza di diverse categorie di Azioni, quand'anche le stesse dovessero avere diversi diritti:
  • Preso atto che la Società, nell'indicare, negli ultimi 3 bilanci annuali, l'importo di 1.073.294,40 euro, il capitale sociale riferito agli Azionisti di risparmio, pari a 1,20 euro per ciascuna Azione di risparmio, non ha calcolato l'incremento quale quota parte del riparto del capitale non diminuito a seguito dell'annullamento di n. 7.000.000 di Azioni ordinarie proprie, deliberato dalla Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, che avrebbe accresciuto a 1,416329... euro c.a., il valore di ciascuna Azione di risparmio:

DELIBERA

Di chiedere all'Organo amministrativo della Società di modificare quanto posto a bilancio. in ordine alla riduzione del capitale sociale, in esecuzione della delibera approvata dall' Assemblea straordinaria degli Azionisti del 09.06.2015, che tenga conto del reale capitale attribuibile alle Azioni di risparmio, prima della riduzione del capitale ex art. 2446 c.c., comprensivo dell'incremento del riparto del capitale non diminuito a seguito dell'annullamento di n. 7.000.000 di Azioni ordinarie proprie, deliberato dalla Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, corrispondente a un valore implicito di ciascuna Azione di risparmio di 1,416329... euro c.a..

  • Di chiedere all'Organo amministrativo della Società e di porre in atto, in un tempo e. ragionevolmente congruo e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, tutte le Azioni necessarie che recepiscano quanto sancito dall' art. 2348 c.c., al primo comma. In ordine all'uguaglianza di valore delle Azioni di ogni categoria.
  • Di conferire mandato al Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio per il compimento di ogni atto concreto in attuazione delle determinazioni di cui ai punti precedenti, ivi compresa la possibilità di chiedere pareri e di conferire mandato alle liti a procuratori speciali, nominare esperti degli Azionisti di Risparmio e porre in essere tutte le relative iniziative e/o azioni legali necessarie e/o funzionali a tali scopi e all'interruzione di eventuali termini prescrizionali.

Punto 3

"Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 30.11.2015 in ordine allo scioglimento e alla messa in liquidazione volontaria della Società. Deliberazioni inerenti e consequenti."

Signore e Signori Azionisti di risparmio,

Il sottoscritto Michele Petrera, Azionista di risparmio di Borgosesia S.p.a. in liquidazione, sottopone alla vostra approvazione la seguente

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE:

L'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio di Borgosesia s.p.a. in liquidazione,

  • e Esaminata la Relazione illustrativa predisposta, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto sociale, dall'Azionista di risparmio Michele Petrera, soggetto che ha chiesto la convocazione dell'odierna Assemblea speciale, ai sensi del 2° comma dell'art.146 del D.Lgs 58/98;
  • Ritenuta tale documentazione, integrata da quanto emerso nel dibattito assembleare, ø sostanzialmente completa;
  • Preso atto che l'Assemblea straordinaria del 30.11.2015, ha deliberato lo scioglimento $\bullet$ della Società, ai sensi e per gli effetti del primo comma dell'art. 2484 c.c., e dell'art. 29 dello Statuto sociale, nonché la messa in liquidazione, a decorrere dalla stessa data.
  • Preso atto che la Società negli ultimi 3 bilanci annuali ha indicato l'importo di 1.073.294,40 euro, quale quota parte di capitale sociale riferito agli Azionisti di risparmio, corrispondente a 1.20 euro per clascuna Azione di risparmio;
  • Preso atto che la Società, nell'indicare, negli ultimi 3 bilanci annuali, l'importo di 1.073.294,40 euro, quale quota parte di capitale sociale riferito agli Azionisti di risparmio, del riparto del capitale non diminuito a seguito non ha calcolato l'incremento dell'annullamento di n. 7.000.000 di Azioni ordinarie proprie, deliberato dalla Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, che avrebbe portato a 1.266.782,66 euro c.a. la quota parte di capitale sociale riferito alle Azioni di risparmio, corrispondente a 1,416329... euro c.a. per ciascuna Azione di risparmio;
  • Preso atto che ai sensi dell' art. 29 dello Statuto sociale, addivenendosi in qualsiasi tempo e per qualsiasi causa allo scioglimento della Società, le Azioni di risparmio hanno prefazione nel rimborso del capitale per l'intero valore nominale;

DELIBERA

Di chiedere all' Organo amministrativo della Società di porre in atto, nel più breve tempo possibile e comunque prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, tutte le Azioni necessarie a definire, aldilà di ogni ragionevole dubbio, l'importo esatto della quota di

capitale sociale che spetterebbe in prelazione agli Azionisti di risparmio nell'ipotesi che il processo di liquidazione fosse portato o meno a conclusione.

Di conferire mandato al Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio per il compimento di ogni atto concreto in attuazione delle determinazioni di cui al punto precedente, ivi compresa la possibilità di chiedere pareri e di conferire mandato alle liti a procuratori speciali, nominare esperti degli Azionisti di Risparmio e porre in essere tutte le relative iniziative e/o azioni legali necessarie e/o funzionali a tali scopi.

Punto 4

"Incremento e rideterminazione modalità di utilizzo del Fondo Comune ex art. 146, comma 1, lettera c del D.Lgs. 58/1998 . Deliberazioni inerenti e conseguenti."

Signore e Signori Azionisti di risparmio,

Il sottoscritto Michele Petrera, Azionista di risparmio di Borgosesia S.p.a. in liquidazione, sottopone alla vostra approvazione la seguente

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE:

L'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio di Borgosesia s.p.a. in liquidazione,

  • Esaminata la Relazione illustrativa predisposta, ai sensi dell'art. 9 dello Statuto sociale dall' Azionista di risparmio Michele Petrera, soggetto che ha chiesto la convocazione dell'odierna Assemblea speciale, ai sensi del 2° comma dell'art. 146 del D.Lgs 58/98;
  • Ritenuta tale documentazione, integrata da quanto emerso nel dibattito assembleare, sostanzialmente completa:
  • Preso atto che al fine di dotare il Rappresentante Comune degli Azionisti di risparmio delle $\bullet$ risorse necessarie a svolgere la propria funzione, la legge prevede, ai sensi dell'art. 146, comma 1, lettera c del d.lgs. 58/98, l'esistenza di un Fondo comune che garantisca al rappresentante l'autonomia operativa ed i mezzi eventualmente necessari per tutelare gli interessi della categoria, anche nell'eventualità di una contrapposizione con la Società stessa, ma non esclusivamente a tale fine. Al riguardo, si osserva che il fondo è anticipato dalla Società che può rivalersi sugli utili spettanti agli Azionisti di risparmio, in eccedenza al minimo eventualmente garantito :
  • Preso atto che è prassi delle Società quotate rinunciare a ogni rivalsa sugli utili spettanti agli Azionisti di risparmio, in eccedenza al minimo garantito e di assumersi l'onere dei costi sostenuti dal Fondo comune ex art. 146 del TUF;
  • Preso atto che l'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio Borgosesia s.p.a. in liquidazione, in data 10 settembre 2015 ha deliberato la reintegrazione del Fondo comune ex art. 146 del TUF per la tutela degli interessi degli Azionisti di risparmio, costituito nell'anno 2004, all'originario importo di 30.000,00 euro;
  • Considerate le future Azioni che potrebbero essere intraprese nel caso che łρ contestazioni mosse in Assemblea trovassero il consenso della maggioranza;

DELIBERA

  • Di incrementare il Fondo comune ex art. 146 del TUF per la tutela degli interessi degli Azionisti di risparmio all'importo di ................................... determinato in assemblea)... euro. Il Fondo, se utilizzato nel corso di un esercizio, dovrà essere reintegrato all'importo originario alla data di chiusura dell'esercizio medesimo. Gli importi relativi alla costituzione del fondo ed alla sua reintegrazione saranno anticipati dalla Società, che potrà rivalersi sugli utili spettanti agli Azionisti di risparmio ai sensi di legge e in eccedenza al minimo garantito; $64802$
  • Di chiedere alla Società di rinunciare a ogni rivalsa sugli utili spettame agli Azionisti di risparmio, in eccedenza al minimo garantito e di assumersi fonere dei desti dostenuti dal Fondo comune ex art. 146 del TUF.

Punto 5

"Azione di responsabilità nei confronti dell'attuale Rappresentante Comune degli Azionisti di risparmio "

Signore e Signori Azionisti di risparmio,

Il sottoscritto Michele Petrera, Azionista di risparmio di Borgosesia S.p.a. in liquidazione, su questo punto, non formulo nessuna proposta di deliberazione e rinvio alla discussione assembleare.

Punto 6

" Revoca del mandato all'attuale Rappresentante Comune degli Azionisti di risparmio e nomina di un nuovo Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio con rideterminazione della durata della carica e del compenso"

Signore e Signori Azionisti di risparmio,

Il sottoscritto Michele Petrera, Azionista di risparmio di Borgosesia S.p.a. in liquidazione, su questo punto, preso atto delle dimissioni dell'attuale Rappresentante comune, comunicate nella sua relazione illustrativa del del 20 settembre 2016, non formulo nessuna proposta di deliberazione e rinvio alla discussione assembleare.

Michele Petrera

Brescia, 25 settembre 2016

Gew fro

$\label{eq:2.1} \begin{split} \mathcal{L}^{(2)}(t) &= \mathcal{L}^{(2)}(t) \, , \ \mathcal{L}^{(2)}(t) &= \mathcal{L}^{(2)}(t) \, , \ \mathcal{L}^{(2)}(t) &= \mathcal{L}^{(2)}(t) \, , \ \mathcal{L}^{(2)}(t) &= \mathcal{L}^{(2)}(t) \, , \ \mathcal{L}^{(2)}(t) &= \mathcal{L}^{(2)}(t) \, , \ \mathcal{L}^{(2)}(t) &= \mathcal{L}^{(2)}(t) \, , \ \mathcal{L}^{(2)}(t) &= \mathcal{L}$

ALLEGATO "E" al rep. n. 27783/912866

Michele Petrera Vicolo delle Vidazze. 1 25122 Brescia Bs tel.3336545354 [email protected]

Assemblea Speciale degli Azionisti di risparmio di Borgosesia s.p.a. in liquidazione Convocata per il giorno 03 Novembre 2016

Relazione illustrativa sulle materie all'ordine del giorno da trattare, predisposta al sensi completa dei due allegati, nelle forme di dell'art. 9 dello Statuto sociale, da pubblicizzare, legge, ai sensi dell'art. 114 d.lgs. 58/1998, ed in particolare a mezzo circuito informatizzato per le informazioni regolamentate e sul sito web della Società, al fine di renderla conoscibile agli altri Azionisti per le loro eventuali determinazioni in ordine all'esercizio del voto.

Signore e Signori Azionisti di risparmio,

ho chiesto la convocazione di questa Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio di Borgosesia S.p.a. in liquidazione, ai sensi del 2° comma dell'art.146 del D.Lgs 58/98, per discutere e deliberare sui sequenti punti all'ordine del giorno:

Punto 1

"Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 20.12.2013 in ordine all'eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle azioni. all'annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di azioni ordinarie proprie detenute in portafoglio e all'eliminazione di alcuni diritti incorporati nelle azioni di risparmio e alle conseguenti modifiche degli articoli 5 e 6 dello statuto sociale. Deliberazioni inerenti e consequenti."

nell'Assemblea straordinaria del 20.12.2013, hanno Gli Azionisti ordinari della Società, deliberato, inter alia, per quel che qui interessa di:

    1. Eliminare l'indicazione del valore nominale delle Azioni pari a 1,20 euro ciascuna, con consequente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale.
    1. Eliminare dall' art. 6 dello Statuto sociale il seguente capoverso: "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle Azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre Azioni".
    1. Annullare, ai sensi dell'art. 2357 c.c. n. 7.000.000 (settemilioni) di Azioni ordinarie proprie, senza riduzione del capitale sociale, con conseguente ulteriore modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale.

Avendo ritenuto lesive dei diritti degli Azionisti di risparmio le modifiche statutarie intervenute in esito alle delibere, di cui ai punti 1 e 2, e avendole ritenute anche illegittime, oltre che inopponibili e inefficaci nei loro confronti, non essendo mai state sottoposte e/o approvate dall' Assemblea speciale ex articoli 2376 c.c. e 146 t.u.f., in data 29 gennaio 2016, effettuavo una denuncia ex al Collegio Sindacale (allegato 1), chiedendo di effettuare, tempestivamente e art. 2408 c.c. senza indugio, ogni indagine necessaria, al fine di accertare e chiarire la fondatezza delle criticità da me rilevate.

Il Collegio Sindacale dopo aver analizzato i fatti oggetto di denuncia, nel verbale del 10/04/2016 (allegato 2), contenente le conlusioni delle indagini, che non tenevano comunque conto dell'avvenuto annullamento di 7.000.000 di azioni ordinarie proprie, senza riduzione del capitale sociale, confermava e avvalorava le criticità da me evidenziate, seppur ritenendo che, a tale data, non si fossero ancora concretizzate,

La possibilità di emettere Azioni prive di indicazione del valore nominale è espressamente prevista dal codice civile, articoli 2328 e 2346, tuttavia, nel diritto societario e nell'ambito della disciplina statutaria della nostra Società, il valore nominale unitario delle Azioni assume rilevanza per gli Azionisti di Risparmio, sia per la determinazione del dividendo spettante (art.27 Statuto),

sia per l'individuazione di certi diritti spettanti in tema di partecipazione alle perdite e di riduzione del capitale (art. 6 Statuto) e in tema di eventuale messa in liquidazione della Società (art.29 Statuto).

L'eliminazione dell'indicazione del valore nominale, espresso, certo, fisso e puntuale delle Azioni, esporrebbe il valore delle stesse alle fluttuazioni del rapporto tra l'ammontare del capitale sociale e il foro numero complessivo. Di conseguenza, le Azioni di risparmio, qualora il valore contabile implicito dovesse diminuire, subirebbero un pregiudizio rilevante dei privilegi relativi al dividendo (art. 27 Statuto) e relativi all'importo del capitale da rimborsare in prelazione in caso di liquidazione della Società (art. 29 Statuto), che, prima delle modifiche intervenute erano rapportati a tale valore nominale espresso, inconfutabile, certo, fisso e puntuale.

L'eliminazione dell'indicazione del valore nominale espresso delle Azioni con l'introduzione di un parametro numerico puntuale, tale da garantire alle Azioni di risparmio i medesimi e inalterati privilegi statutari, avrebbe evitato la criticità dell'operazione e non avrebbe comportato alcun pregiudizio per i diritti della categoria e, pertanto, non sarebbe stata necessaria l'approvazione dell'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio ex art. 2376 c.c. e art. 146, comma 1, lett. B del TUF.

L'eliminazione dall' art. 6 dello Statuto del capoverso "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle Azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre Azioni", privilegio relativo alla postergazione delle perdite per le Azioni di risparmio, inciderebbe in senso deteriore, immediato e diretto, pregiudicando inequivocabilmente i diritti in esse incorporati. E' pacifico ritenere inefficace e inopponibile nei confronti degli Azionisti di risparmio tale arbitraria modifica, peraltro, mai sottoposta alla loro approvazione, in quanto, soggetti che ne avrebbero dovuto subire le conseguenze, ex art. 2376 c.c. e art. 146, comma 1, lett. b del Tuf.

A seguito dell' annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di Azioni ordinarie proprie detenute in portafoglio, senza riduzione del capitale sociale, il capitale sociale è rimasto invariato a 54.995.595,60 euro.

L'Organo amministrativo ha contabilizzato l'operazione

  • lasciando invariato a 1.073.294,40 euro il capitale delle 894.412 Azioni di risparmio pari a 1,20 euro per Azione e
  • lasciando invariato a 53.922.301,20 euro il capitale delle 37.935.251 Azioni ordinarie con la conseguenza che, per effetto della diminuzione del numero delle Azioni ordinarie passate da 47.935.251 a 37.935.251, il valore implicito di ogni singola Azione ordinaria si è incrementato da 1,20 euro a 1,421429...euro c.a. (capitale Azioni ordinarie/n°Azioni ordinarie = 53.922.301,20/37.935.251 = 1,421429...)

E' evidente che l' esecuzione della delibera da parte dell' Organo amministrativo, con l'imputazione al solo capitale ordinario del corrispondente valore nominale delle n. 7.000.000 di Azioni ordinarie annullate senza riduzione del capitale sociale, pari a 8.400.000,00 euro, è stata del tutto irregolare oltre che illegale, in quanto ha di fatto escluso, nel riparto del capitale non diminuito, le Azioni di risparmio che non hanno avuto nessun incremento del valore implicito, rimasto invariato a 1,20 euro per Azione.

L'operazione, tra l'altro, si configurerebbe in palese conflitto con l'art. 2348 del c.c che, al primo comma, sancisce l'uguaglianza di valore delle Azioni che devono rappresentare una identica dose e una identica frazione del capitale sociale, anche in presenza di diverse categorie di Azioni, quand'anche queste fossero munite di diversi diritti.

L'operazione di annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di Azioni ordinarie proprie detenute in portafoglio, senza riduzione del capitale sociale, sarebbe stata corretta se il valore delle Azioni annullate avesse incrementato in proporzione tutte le Azioni e non solo quelle ordinarie, come è avvenuto.

Il capitale sociale non ridotto, rimasto invariato a 54.995.595,60 euro si sarebbe dovuto suddividere tra tutte le 38.829.663 Azioni sociali residue, rideterminando in 1,416329... euro c.a. il nuovo valore di parità contabile implicito di ogni singola Azione, sia ordinaria che di risparmio (capitale sociale/n. Azioni complessive=valore implicito di ogni singola Azione sia ordinaria che di risparmio 54.995.595,60/38.829.663 = 1,416329...), in linea con quanto sancito dall'art. n. 2348 del c.c..

Ciò considerato, è opportuno che l' Assemblea deliberi sulla disapprovazione, nel merito e nella sostanza, delle delibere approvate nell' Assemblea straordinaria del 20.12.2013 in ordine all'eliminazione dell'indicazione del valore nominale delle Azioni pari a 1,20 euro ciascuna, con conseguente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale e in ordine all'eliminazione dall' art. 6 dello statuto sociale del seguente capoverso: "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni" e che, contestualmente, chieda all'Organo amministrativo di considerare l'introduzione di un parametro numerico puntuale che sostituisca il valore nominale non più indicato delle Azioni di risparmio e comunque di porre in atto, in un tempo ragionevolmente congruo e prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, tutte le Azioni necessarie a mantenere e percepire i privilegi patrimoniali delle Azioni di risparmio, secondo le modalità e nei contenuti previsti e riconosciuti prima dell'intervento delle citate delibere approvate dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 20.12.2013.

E' opportuno che l' Assemblea si pronunci anche sulle modalità, attuate dall' Organo amministrativo della Società, nell'annullamento di n. 7.000.000 (settemilioni) di Azioni ordinarie proprie detenute in portafoglio, senza riduzione del capitale sociale e che deliberi di richiedere all' Organo amministrativo di accertare, verificare e/o rettificare, qualora fosse necessario anche con l'ausilio di esperti indipendenti, l'esatta imputazione del capitale sociale non ridotto.

Inoltre, è necessario conferire al Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio, qualora non si fosse già attivato autonomamente, un espresso mandato per il compimento di ogni atto a tutela della categoria, ivi compresa la possibilità di richiedere pareri e di conferire mandato alle liti a procuratori speciali, nominare esperti e porre in essere tutte le relative iniziative e/o Azioni legali necessarie e/o funzionali a tali scopi e all'interruzione di eventuali termini prescrizionali.

Punto 2

dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del "Esame del provvedimenti presi 09.06.2015, ai sensi dell'art. 2446 del codice civile, in ordine alla riduzione del capitale per perdite con consequente modifica dell'art. 5 dello Statuto sociale. Deliberazioni inerenti e consequenti".

Nel corso dell'anno 2015, il Consiglio di Amministrazione della Società preso atto che, dal bilancio di esercizio al 31/12/2014, emergevano perdite di periodo pari a 7.217.035,39 euro che, sommate alle perdite cumulate di 9.681.267,61 euro relative agli esercizi precedenti e alla riserva negativa "Indisponibile da fusione" di 20.147.779,92 euro, davano luogo ad una perdita complessiva di 37.046.083,20 euro, a fronte di un capitale sociale sottoscritto e versato di 54.995.595,60 euro e di riserve positive pari a 10.999.119,44 euro e che, pertanto, il capitale sociale era diminuito di oltre un terzo in conseguenze di perdite, ricorrendo la fattispecie di cui all'art. 2446 del codice civile, sottoponeva all'Assemblea Straordinaria del 09.06.2015, che la approvava, la proposta di procedere alla copertura integrale della perdita complessiva di 37.046.083,20 euro nel modo sequente:

· quanto ad 10,999.119,44 euro mediante utilizzo della riserva legale.

· quanto ad 32.487,20 euro mediante utilizzo avanzo di fusione Gabbiano.

· quanto ad 26.014.476,28 euro mediante ríduzione del capitale sociale da 54.995.595,60 euro ad 28.981.119,32 euro, senza annullamento di Azioni, essendo le Azioni prive di valore nominale espresso, suddiviso in n. 38.829.663 Azioni prive di valore nominale espresso, di cui n. 37.935.251 Azioni ordinarie e n. 894.412 Azioni di risparmio.

Dal bilancio sociale del 2015, il capitale sociale sottoscritto e versato risulta pari a 28.981.119,32 euro, ripartito in n. 38.829.663 Azioni senza indicazione del valore nominale, delle quali n. 37,935.251 ordinarie e n. 894.412 di risparmio.

Dallo stesso bilancio risulta che, in esecuzione della delibera approvata dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 09.06.2015, la Società ha provveduto alla riduzione del capitale per perdite, ai sensi dell'art. 2446 del codice civile, lasciando invariato il numero delle Azioni...La riduzione di capitale è stata imputata interamente alla quota di capitale ordinario ridotto da 27,907.824,32 euro, determinando una riduzione del valore implicito 53.922.301,20 a - rli ciascuna Azione ordinaria da 1,421429...euro c.a. a 0,735669... euro c.a..

Il capitale attribuito alle Azioni di rispesismio di 1.073.294,40 euro non ha subito nessuna

riduzione, in ossequio al privilegio statutario della postergazione delle perdite, sebbene irregolarmente eliminato in esecuzione della delibera approvata dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 20.12.2013, e ha mantenuto a 1,20 euro il valore implicito di ciascuna Azione di risparmio.

E' pacifico ribadire, che una corretta esecuzione della delibera approvata dall' Assemblea straordinaria del 20.12.2013, in ordine alla riduzione di n. 7.000.000 di Azioni ordinarie proprie senza riduzione del capitale sociale, avrebbe determinato in 1,416329... euro c.a. il corretto valore implicito di ogni singola Azione di risparmio

L'operazione di riduzione del capitale in esecuzione della delibera approvata dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti del 09.06.2015, così come è stata effettuata, senza riduzione del numero delle Azioni, con l'imputazione del capitale ridotto al solo capitale ordinario, oltre che essere illegittima e illegale, ha anche determinato un risultato palesemente in contrasto con l'art. 2348 c.c che, al primo comma, sancisce l'uguaglianza di valore delle Azioni che devono rappresentare, inderogabilmente, una identica frazione del capitale sociale, anche in presenza di diverse categorie di Azioni, quand'anche le stesse fossero munite di diversi diritti, circostanza consentita dal secondo comma del medesimo art. 2348 c.c.,

Di conseguenza, l' Organo amministrativo, al fine di non pregiudicare i diritti incorporati nelle Azioni di risparmio, in ordine alla postergazione delle perdite, come previsto dall' art. 6 dello Statuto sociale, nel ridurre il capitale sociale, avrebbe dovuto procedere alla contestuale riduzione del numero di Azioni ordinarie o, comunque, a un raggruppamento asimmettrico delle sole Azioni ordinarie o, addirittura a un frazionamento asimettrico delle sole Azioni di risparmio, tale da consentire il mantenimento del principio inderogabile dell'uguaglianza di valore sancito dall'art. 2348 c.c. comma 1.

E' opportuno che l' Assemblea discuta e si pronunci, non tanto sulla delibera approvata di riduzione del capitale sociale che andava comunque effettuata perchè imposta dalla legge, trovandosi la Società nella fattispecie di cui all'articolo 2446 codice civile, quanto sulla modalità di esecuzione della medesima.

Punto 3

"Esame dei provvedimenti presi dall'Assemblea straordinaria degli Azionisti ordinari del 30.11.2015 in ordine allo scioglimento e alla messa in liquidazione volontaria della Società. Deliberazioni inerenti e consequenti."

L'Assemblea straordinaria del 30.11.2015, ha deliberato lo scioglimento della Società, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2484 primo comma del codice civile e dell'art. 29 dello Statuto sociale, nonché la messa in liquidazione, a decorrere dalla stessa data.

In tale occasione, ai sensi dell'art.127-ter d.lgs. n.58/1998, formulavo alla Società, inter alia, le domande n.7 e n.9 :

7-Come previsto dall' art. 29 dello Statuto, addivenendosi in qualsiasi tempo e per qualsiasi causa allo scioglimento della Società, le azioni di risparmio hanno prelazione nel rimborso del capitale per l'intero valore nominale. Quale è attualmente il valore di prelazione per la singola azione di risparmio?

9-Qualora fossero annullate le azioni proprie in portafoglio della Società quale sarebbe il nuovo valore contabile dell'azione di risparmio che avrebbe prelazione nel rimborso del capitale?

Alle suindicate domande, il Presidente Dott. Fabio Colotto comunicava, dandone lettura in Assemblea, la risposta dell' Organo amministrativo come elaborate dal consulente della Società Studio BakerMcKenzie e verbalizzata dal notaio come segue: "........................per quanto concerne il quesito 7 ............il valore di prelazione dell'azione di risparmio dovrà necessariamente tenere conto del piano di liquidazione che verrà predisposto dai liquidatori e dalla situazione patrimoniale della Società al momento del loro insediamento.

Per quanto concerne il quesito 9, si rammenta che la delibera dell'Assemblea straordinaria dei soci del 20 dicembre 2013, che ha proceduto ad annullare, per obbligo di legge, una quota parte delle azioni proprie di Borgosesta spa eccedenti la soglia indicata dall' art.2357 del codice civile, ha

altresì stabilito di eliminare il valore nominale delle azioni della Società. Ciò comporta un diverso metodo di calcolo per la quantificazione della partecipazione, non più basata sul valore, bensì sul . numero di azioni possedute (c.d. valore contabile). A tale quantificazione si procederà, pertanto, mediante la divisione del capitale per il numero di azioni emesse, dalla cui operazione aritmetica. si potrà ricavare anche il valore nominale: poiché esso, dunque, anche se taciuto, è sempre determinabile, più che di azioni prive del valore nominale, si dovrà parlare di azioni senza indicazione del valore nominale o di azioni con valore nominale inespresso. Inoltre il Presidente aggiunge che il CdA di questa Società, nei due bilanci e nei due bilanci semestrali abbreviati successivi all'Assemblea del 20 dicembre 2013, ha rappresentato il valore complessivo invariato e. conseguentemente, risulta quindi invariato il valore di ciascuna azione di risparmio. Nei documenti di bilancio della Società sopra richiamati, regolarmente approvati dalle rispettive assemblee degli azionisti, ogni azione di risparmio risulta rappresentata ad un valore di 1,20 euro ......".

t.

Dalla risposta dell' Organo amministrativo si evince che la Società, nei due bilanci annuali e nei due bilanci semestrali abbreviati successivi all'Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013, che deliberava l'eliminazione dell'indicazione del valore nominale, ha continuato a rappresentare, per ciascuna Azione di risparmio un valore invariato di 1,20 euro.

Tale valore è stato riportato anche nel bilancio 2015. E' pacifico ritenere che tale valore non è corretto in quanto, come più volte ribadito in questa relazione, non è stato incrementato del riparto del capitale non diminuito a seguito dell'annullamento di n. 7.000.000 di Azioni ordinarie proprie, senza riduzione del capitale, deliberato nella stessa Assemblea straordinaria del 20 dicembre 2013.

L'esatta imputazione a bilancio del capitale delle complessive n. 894.412 Azioni di risparmio avrebbe dovuto tenere conto della quota parte dell'incremento del riparto del capitale non diminuito a seguito dell'annullamento di n. 7.000.000 di Azioni ordinarie proprie, e del valore implicito di ciascuna Azione di risparmio che di conseguenza si sarebbe corrispondente incrementato da 1,20 euro a 1,416329... c.a. euro.

Si precisa che, a completamento delle risposte fornite alle mie domande. I' Organo amministrativo della Società aveva testualmente dichiarato: " ..... è stato chiesto al consulente BakerMcKenzie di approfondire la problematica anche alla luce di precedenti casi aziendali, nella specifica ottica della possibile messa in liquidazione della Società; tale approfondimento................. presuppone, a nostro avviso, ulteriori attività di analisi."

Tale approfondimento e tali ulteriori attività di analisi, alla data odierna, trascorso quasi un anno, non si sono concretizzati, altrimenti le motivazioni per convocare questa Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio sarebbero state superate.

E' opportuno che l'Assemblea si pronunci e chieda all' Organo amministrativo di porre in atto, nel più breve tempo possibile e comunque prima di qualsiasi altra operazione straordinaria, tutte le Azioni necessarie a definire, aldilà di ogni ragionevole dubbio, l'importo esatto della quota di capitale sociale che spetterebbe in prelazione agli Azionisti di risparmio nell'ipotesi che il processo di liquidazione fosse portato o meno a conclusione.

Punto 4

"Incremento e rideterminazione modalità di utilizzo del Fondo Comune ex art. 146, comma 1, lettera c del D.Lgs. 58/1998. Deliberazioni inerenti e consequenti."

Al fine di dotare il Rappresentante Comune delle risorse necessarie a svolgere la propria funzione la legge prevede, ai sensi dell'art. 146, comma 1, lettera c del d.lgs. 58/98, l'esistenza di un Fondo Comune che garantisca al rappresentante l'autonomia operativa ed i mezzi eventualmente necessari per tutelare gli interessi della categoria, anche nell'eventualità di una contrapposizione con la Società stessa.

Al riguardo, si osserva che il fondo è anticipato dalla Società che può rivalersi sugli utili spettanti agli Azionisti di risparmio, in eccedenza al minimo eventualmente garantito, anche se è prassi delle Società quotate di assumersi l'onere.

L'Assemblea speciale degli Azionisti di risparmio Borgosesia s.p.a. in liquidazione, in data 10 settembre 2015 ha deliberato la reintegrazione del Fondo Comune ex art. 146 del TUF per la tutela degli interessi degli Azionisti di risparmio, costituito nell'anno 2004, all'originario importo di 30.000,00 euro.

Alla luce di future azioni che potrebbero essere intraprese nel caso che le contestazioni mosse in Assemblea trovassero il consenso della maggioranza, si chiede di valutare la necessità di incrementare il Fondo comune all'importo che l'Assemblea riterrà congruo e coerente, con richiesta alla Società di assumersi l'onere.

I successivi due punti non erano previsti al momento della richiesta di questa Assemblea speciale ma sono stati inseriti, prima della convocazione, dopo attenta analisi e dopo aver preso atto dell'atteggiamento ostativo e delle difficoltà hell'esercizio tempestivo del ruolo, dell'attuale Rappresentante comune degli Azionisti di risparmio.

Punto 5

"Azione di responsabilità nei confronti dell'attuale Rappresentante Comune degli Azionisti di risparmio "

L'Assemblea speciale dei possessori di Azioni di risparmio delibera sull'azione di responsabilità nei confronti del Rappresentante Comune, ai sensi dell'art. 146 comma 1 lettera a del d.lgs. 58/1998. Qualora dal dibattito assembleare, dovesse emergere che la Società, negli ultimi anni, possa aver effettuato, anche involontariamente, operazioni considerate lesive o potenzialmente tali, dei diritti della categoria, si chiede di valutare eventuali elementi di criticità e/o responsabilità nell'operato del Rappresentante comune in tali circostanze e se sussistono elementi che possano richiedere un'azione di responsabilità nei suoi confronti per non essersi concretamente opposto a tali operazioni.

Punto 6

"Revoca del mandato all'attuale Rappresentante Comune degli Azionisti di risparmio e nomina di un nuovo Rappresentante Comune degli Azionisti di Risparmio con rideterminazione della durata della carica e del compenso"

L'Assemblea speciale dei possessori di Azioni di risparmio delibera sulla nomina e sulla revoca del Rappresentante comune, ai sensi dell'art. 146, comma 1, lettera a del d.lgs. 58/1998.

-Il Rappresentante comune può essere nominato per un periodo non superiore a tre esercizi sociali e può essere rieletto:

-Possono essere nominate alla carica anche le persone fisiche diverse dagli azionisti di categoria, purché non siano amministratori, sindaci, dipendenti di Borgosesia s.p.a. in liquidazione, o soggetti che si trovino nelle condizioni di ineleggibilità di cui all'art. 2399 c.c., a pena di decadenza;

-Possono essere nominate alla carica anche le persone giuridiche autorizzate all'esercizio dei servizi di investimento, nonché le società fiduciarie

Alla luce degli ultimi avvenimenti riguardo l'operato dell'attuale Rappresentante comune, si riscontra:

    1. la irragionevole e discrezionale tardiva convocazione di questa Assemblea, che dovrà discutere e deliberare su importantissime questioni riguardanti la tutela della categoria, nonostante l'urgenza indicata dal richiedente e nonostante l'invito a procedere rilasciato prontamente dalla Società il giorno 02 agosto 2016,
    1. l'irragionevole, discrezionale e arbitrario atteggiamento che sembra quasi sottendere ad una volontà di impedire le azioni a tutela che potrebbero essere intraprese su mandato dell'Assemblea speciale a vantaggio della categoria,
    1. le gravissime pretestuosità e le gravissime deduzioni arbitrarie addotte via e.mail al richiedente per ritardare e/o non convocare l'Assemblea speciale, in totale spregio dell'art. 114 d.lgs. 58/1998 e del diritto della categoria degli Azionisti di risparmio di riunirsi, confrontarsi e deliberare su argomenti di interesse comune e/o il volersi sostituire ad essa

nelle determinazioni,

  1. le iniziative concrete non prese per contrastare le operazioni societarie considerate lesive o potenzialmente lesive, dei diritti della categoria nonché l'inadeguatezza generale al dialogo e al confronto con tutti i stakeholder nell'assunzione delle opportune iniziative e/o azioni concrete per la soluzione dei problemi.

Si chiede che l'Assemblea valuti l'opportunità di revocare il mandato all'attuale Rappresentante comune, salvo ulteriori azioni nei suoi confronti, e che, contestualmente, nomini un nuovo Rappresentante comune, determinandone la durata della carica e il relativo compenso.

Michele Petrera

Brescia, 20 settembre 2016

Allegati./

    1. Denuncia ex art. 2408 c.c. al Collegio Sindacale. dell'Azionista Michele Petrera del 29.01.2016.
    1. Verbale Collegio Sindacale del 10.04.2016.

Michele Petrera Vicolo delle Vidazze, 1 25122 Brescia Bs tel.3336545354 [email protected]

Brescia, 29 gennaio 2016

Alla cortese attenzione del Collegio Sindacale di Borgosesia s.p.a.in liquidazione

nella persona del Presidente Sig. Dott. Alessandro Nadasi presso Borgosesia s.p.a. in liquidazione Via dei Fossi 14/c 59100 Prato Tel. 0574.622769 - Fax 0574.622556 [email protected]

Oggetto: DENUNCIA ex art. 2408 c.c.

Premesso che in data 20.12.2013 l'assemblea straordinaria dei soci Borgosesia s.p.a ha deliberato inter alia per quel che qui interessa di:

    1. Eliminare l'indicazione del valore nominale delle azioni pari a 1,20 euro ciascuna, con conseguente modifica dell'art. 5 dello statuto sociale.
    1. Annullare, ai sensi dell'art. 2357 c.c. n. 7.000.000 (settemilioni) di azioni ordinarie proprie, con conseguente ulteriore modifica dell'art. 5 dello statuto sociale.
    1. Eliminare dall'art. 6 dello statuto sociale il seguente testo: "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni".

In esito all'approvazione assembleare delle suindicate modifiche ne è conseguito che:

  • L'ammontare del capitale sociale non ha subito modifiche restando pari a euro 54.995.595,60. Ø
  • Il numero delle azioni ordinarie si è ridotto di n. 7.000.000 passando da n. 44.935.251 a n. Ø 37.935.251.
  • Il numero delle azioni risparmio è rimasto invariato nella misura di n. 894.412 unità. ø
  • Il numero complessivo delle azioni sociali si è ridotto a n.38.829.663.
  • Ó Il valore di parità contabile implicito di ogni singola azione, sia ordinaria che risparmio è passato da euro 1,20 a euro 1,416329 (capitale sociale/n. azioni complessive 54.995.595,60/38.829.663).
  • Il valore complessivo di parità contabile implicito delle n. 894.412 azioni risparmio è passato da euro $\omega$ 1.073.294.40 a euro 1.266.781.66.
  • La categoria degli azionisti risparmio sarebbe stata privata di fatto e senza il proprio consenso del diritto alla posteregazione in caso di riduzione del capitale sociale per perdite.

Senza nulla eccepire sugli esiti delle approvazioni delle delibere ai punti 1 e 2, si ritiene invece doveroso approfondire l'esito dell'approvazione della delibera al punto 3 che di fatto inciderebbe, in senso deteriore, immediato e diretto, sul contenuto dei diritti speciali della categoria degli azionisti risparmio in ordine alla eventualità di una riduzione del capitale sociale per perdite.

La proposta di modificare l'art. 6 dello statuto sociale, come indicato nello schema indicato a pag. 2 della relazione illustrativa del consiglio di amministrazione resa ai sensi dell'articolo 72 regolamento Consob 11971/99, evidenzia una palese carenza informativa in proposito e non contempla l'ipotesi della successiva eliminazione del privilegio degli azionisti risparmio contenuto nel testo soppresso "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni".

E' pacifico ritenere che la delibera di modifica dell'art. 6 dello statuto sociale, approvata dai soli azionisti ordinari, configurandosi a tutti gli effetti come pregiudizio rilevante ai sensi dell'art. 146, comma 1, lett.b,TUF, per poter essere efficace, doveva essere sottoposta anche all'approvazione dell'assemblea speciale degli azionisti risparmio.

La norma sopra indicata nasce dal presupposto, condiviso in dottrina e giurisprudenza, che nessuno può incidere negativamente nella sfera giuridica altrui senza esserne normativamente autorizzato e ricalca guanto già disposto dall'art. 2376 c.c. in tema di assemblee speciali.

La ratio di entrambe le disposizioni citate è la medesima; tutelare i possessori di azioni di categoria dagli eventuali pregiudizi che potrebbero derivare ai diritti loro riconosciuti, come nel caso di specie, inconsequenza di una delibera dell'assemblea generale della società.

Volendo puntualizzare, una modifica dello statuto che comporti un pregiudizio per una categoria di azionisti, attese anche le suddette modalità di attuazione, non può che integrare un'ipotesi di inefficacia della deliberazione, a prescindere o meno dalla sua invalidità, comunque ricorrente ai sensi del combinato disposto agli articoli 2376, 2377, 2378, 2379 e seguenti, c.c.,

Di conseguenza, una delibera assembleare che arrechi pregiudizio a una categoria di azionisti per essere produttiva di effetti dovrebbe essere approvata dai soggetti che sopporterebbero le conseguenze dannose della decisione.

Nel nostro caso, ai sensi dell'art. 2376 c.c., il parere positivo dell'assemblea speciale degli azionisti di risparmio costituirebbe condizione essenziale non solo per la validità della deliberazione dell'assemblea che pregiudica i diritti della diversa categoria di azioni ma, anche a prescindere dalla validità, per la sua efficacia, tanto è vero che la norma utilizza esplicitamente e non a caso i termini "devono" e "anche", nel senso che di tale "asseverazione" non si possa mai fare a meno.

L'inefficacia deriverebbe, appunto, dalla carenza di potere della società a disporre di diritti "altrui" e verrebbe rimossa solo dal sopraggiungere dell'approvazione da parte dell'assemblea speciale.

Nel caso in esame ci si trova di fronte ad una ipotesi di c.d. "inefficacia relativa": la delibera dell'assemblea generale, in altri termini, non produce (e non può produrre) effetto per la categoria pregiudicata sino a quando non sia intervenuta l'approvazione da parte dell'assemblea speciale.

È documentato che, alla data odierna. l'organo amministrativo della società non ha posto in essere le azioni necessarie a rendere giuridicamente efficace la delibera che è ancora priva di approvazione ex art. 2376 cod.civ. e 146 T.U.F. da parte dell'assemblea speciale degli azionisti risparmio.

all' assemblea straordinaria degli azionisti convocata per il 30 Inoltre, in data 25 novembre 2015 Novembre 2015 il sottoscritto formulava inter alia le seguenti domande ai sensi dell'art.127-ter d.lgs. n. 58/1998, allegate al relativo verbale di assemblea:

7-Come previsto dall'Art. 29 dello Statuto, addivenendosi in qualsiasi tempo e per qualsiasi causa allo scioglimento della società, le azioni di risparmio hanno prelazione nel rimborso del capitale per l'intero valore nominale. Quale è attualmente il valore di prelazione per la singola azione di risparmio?

9-Qualora fossero annullate le azioni proprie in portafoglio della società quale sarebbe il nuovo valore contabile dell'azione di risparmio che avrebbe prelazione nel rimborso del capitale?

Alle suindicate domande, il Presidente Dott. Fabio Colotto comunicava, dandone lettura in assemblea, la risposta dell'organo amministrativo come elaborate dal consulente della società Studio BakerMcKenzie e verbalizzata dal notalo come segue: ".....................per quanto concerne il quesito 7 .............il valore di prelazione dell'azione di risparmio dovrà necessariamente tenere conto del piano di liquidazione che verrà predisposto dai liquidatori e dalla situazione patrimoniale della società al momento del loro insediamento.

Per quanto concerne il quesito 9, si rammenta che la delibera dell'assemblea straordinaria dei soci del 20 dicembre 2013, che ha proceduto ad annullare, per obbligo di legge, una quota parte delle azioni proprie di Borgosesia spa eccedenti la soglia indicata dall'art.2357 del codice civile, ha altresì stabilito di eliminare il valore nominale delle azioni della Società. Ciò comporta un diverso metodo di calcolo per la quantificazione della partecipazione, non più basata sul valore, bensì sul numero di azioni possedute (c.d. valore contabile). A tale quantificazione si procederà, pertanto, mediante la divisione del capitale per il numero di azioni emesse, dalla cui operazione aritmetica, si potrà ricavare anche il valore nominale: poiché esso, dunque, anche se taciuto, è sempre determinabile, più che di azioni prive del valore nominale, si dovrà parlare di azioni senza indicazione del valore nominale o di azioni con valore nominale inespresso. Inoltre il Presidente aggiunge che il CdA di questa società, nei due bilanci e nei due bilanci semestrali abbreviati successivi all'assemblea del 20 dicembre 2013, ha rappresentato il valore complessivo invariato e, conseguentemente, risulta quindi invariato il valore di ciascuna azione di risparmio. Nei documenti di bilancio della società sopra richiamati, regolarmente approvati dalle rispettive assemblee degli azionisti, ogni azione di risparmio risulta rappresentata ad un valore di 1,20 euro. Il presidente prosegue, come già esposto, che è stato chiesto al consulente BakerMcKenzie di approfondire la problematica anche alla luce di precedenti casi aziendali, nella specífica ottica della possibile messa in liquidazione della società;

tale approfondimento...................presuppone, a nostro avviso, ulteriori attività di analisi."

Ciò premesso si conviene che le informazioni, le risposte e le azioni della società appaiono superficiali, confuse, incomplete e inesatte nel definire gli effetti, l'efficacia e le conseguenze delle delibere indicate in premessa, approvate nell'assemblea straordinaria del 20.12.2013 e allo stesso tempo non definiscono nemmeno in maniera certa, esatta e inconfutabile l'ammontare del capitale in capo alla categoria degli azionisti risparmio non corrispondente tra quanto in atti e quanto posto in bilancio.

Senza voler entrare nel merito sulle imputabilità delle responsabilità e su tutte le eventuali azioni a tutela che le parti in causa volessero e/o dovessero intraprendere, con la presente il sottoscritto Michele Petrera, legittimato, in qualità di azionista ordinario e di risparmio della società Borgosesia s.p.a. in liquidazione

DENUNCIA ex art. 2408 c.c.

a codesto spettabile Collegio Sindacale i fatti in premessa, richiedendo al Collegio stesso, ai sensi ex art. 2408 c.c., ricorrendone i presupposti, di voler effettuare tempestivamente e senza indugio ogni indagine necessaria al fine di accertare e chiarire la fondatezza dei fatti oggetto di denunzia con contezza di osservazioni e provvedimenti su quanto ritenuto censurabile in capo alla società e/o agli organi amministrativi. Chiedo inoltre che copia integrale della denuncia sia allegata alla relazione del Collegio sindacale predisposta per la prima assemblea utile.

Con la sottoscrizione della presente, si autorizza il trattamento dei dati personali ai sensi del D.lgs196/2003.

Con osservanza.

Michele Petrera

Two for

Il Collegio Sindacale della Società "BORGOSESIA S.P.A." Dott. Alessandro NADASI, Presidente Dott. Stefano BARNI, Sindaco Effettivo Dott.ssa Silvia SANESI, Sindaco Effettivo

Gent.mo Sig. Michele Petrera

e.p.c. Spett.le Collegio dei Liquidatori di Borgosesia S.p.A. in liquidazione

Gentilissimo azionista,

in riscontro alla Sua denuncia ex art. 2408 c.c. del 29 gennaio 2016, La informiamo che questo Collegio Sindacale ha espletato e concluso le verifiche volte ad accertare quanto da Lei denunciato. L'attività del Collegio Sindacale da me presieduto, può essere così riassunta nel presente

VERBALE

della riunione del Collegio Sindacale della società Borgosesia S.p.A. tenutosi, previa convocazione verbale fatta dal Presidente, in data 14 aprile 2016, al fine di dare riscontro alla lettera inviata al Collegio Sindacale dall'azionista Sig. Michele Petrera, datata 29 gennaio 2016, conservata agli atti, quale segnalazione ex articolo 2408 C.C., ed inviata in pari data a mezzo posta elettronica certificata all'indirizzo [email protected].

Con riferimento alla "denuncia ex art. 2408 c.c.", da Lei inviata alla cortese attenzione del Collegio Sindacale di Borgosesia s.p.a. in liquidazione (la "Società") nella persona del suo Presidente, in data 29 gennaio 2016, La informo che sarà cura del Collegio sindacale medesimo tenere conto della Sua denuncia nella relazione all'assemblea, come espressamente imposto dall'art. 2408, comma 1, del Codice Civile. Peraltro, in tale sede, il Collegio provvederà, assecondando la Sua esplicita richiesta, ad allegare copia integrale della Sua denuncia alla predetta relazione all'assemblea.

Con specifico riguardo, poi, ai fatti oggetto della Sua denuncia, ricordo preliminarmente che, ai sensi dell'art. 2403 del Codice Civile, il Collegio sindacale di una società per azioni "vigila sull'osservanza della legge e dello statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla società e sul suo concreto funzionamento".

In tal senso, la condotta del Collegio sindacale della Società è sempre stata improntata alla rigorosa supervisione, inter alia, dell'attività gestoria dell'organo amministrativale della Società, al fine di garantirne l'aderenza ai summenzionati principi di corretta amministrazione

Eurefrotz

Allo stesso modo, ove nel corso dello svolgimento delle proprie attività il Collegio sindacale appurasse che siano occorsi fatti generatori - in concreto - di effetti pregiudizievoli per alcuna delle categorie di stakeholders della Società (in primis i soci), esso attiverebbe immediatamente tutti i presidi a propria disposizione, come riconosciutigli dalla legge, per far sì che venga eventualmente ripristinato il pieno rispetto della normativa vigente.

In ogni caso e fino a quel momento, il Collegio Sindacale della Società continuerà ad adempiere i propri doveri con la professionalità e diligenza richieste dalla natura dell'incarico svolto.

1. FATTISPECIE E MODIFICHE STATUTARIE APPROVATE DALL'ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 20 DICEMBRE 2013

In data 20 dicembre 2013, l'Assemblea Straordinaria della Società ha deliberato, inter alia, di:

(i) eliminare l'indicazione del valore nominale delle azioni ordinarie e di risparmio, pari ad Euro 1,20 per azione, con conseguente modifica dell'Art. 5 dello Statuto della Società;

(ii) eliminare dall'Art. 6, secondo comma, dello Statuto della Società il seguente capoverso: "la riduzione del capitale sociale per perdite non comporta la riduzione del valore nominale delle azioni di risparmio se non per la parte della perdita che eccede il valore nominale complessivo delle altre azioni".

Per effetto della modifica di cui al punto (i), lo Statuto della Società non attribuisce più un valore nominale espresso (e fisso) alle azioni della Società e, dunque, tale valore è oggi dato dal rapporto tra l'ammontare complessivo del capitale e il numero delle azioni in circolazione (c.d. "valore nominale implicito" o "parità contabile").

Per effetto, invece, della modifica di cui al punto (ii), è stata eliminata la previsione statutaria che sanciva uno dei privilegi attribuiti agli azionisti di risparmio, in base al quale questi ultimi non avrebbero "sofferto" delle perdite subite dalla Società, se non nella misura in cui tali perdite avessero ecceduto la quota di capitale rappresentata da azioni ordinarie (c.d. "diritto alla postergazione nelle perdite") e, dunque, in sostanza in virtù del quale le azioni di risparmio costituirebbero l'ultima "parte" del capitale a poter essere colpita dalle perdite.

Vale osservare che nessuna delle due modifiche in questione è stata approvata da parte dell'Assemblea Speciale degli azionisti di risparmio della Società.

  1. INOPPONIBILITÀ DELLE MODIFICHE STATUTARIE AGLI AZIONISTI DI RISPARMIO

Ciò posto, occorre ora valutare se le modifiche statutarie sopra indicate siano efficaci nei confronti degli azionisti di risparmio ovvero se tali modifiche non possano essere fatte valere nei confronti di tali azionisti, in assenza di un'approvazione espressa delle stesse da parte dell'Assemblea Speciale degli azionisti di risparmio, ai sensi dell'Art. 146 del D.Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 ("TUF"). Tale ultima disposizione, infatti, prevede che:

"L'assemblea speciale dei possessori di azioni di risparmio delibera:

a) $\lceil \ldots \rceil$

b) sull'approvazione delle deliberazioni dell'assemblea della società che pregiudicano i diritti della categoria [...]".

Sebbene il TUF non offra chiare indicazioni in merito alle deliberazioni che debbano ritenersi pregiudizievoli dei diritti della categoria, la dottrina assolutamente maggioritaria ritiene che l'approvazione dell'Assemblea Speciale degli azionisti di risparmio si renda necessaria sia in ipotesi di pregiudizio c.d. diretto – configurabile tipicamente qualora l'assemblea degli azionisti ordinari elimini diritti o privilegi precedentemente attribuiti dallo Statuto agli azionisti di risparmio – sia in ipotesi di pregiudizio c.d. indiretto – configurabile quando le deliberazioni dell'assemblea degli azionisti ordinari, pur non incidendo direttamente sui diritti degli azionisti di risparmio, ne producano comunque un sostanziale detrimento.

In assenza dell'approvazione da parte dell'Assemblea Speciale, il procedimento deliberativo non potrebbe considerarsi perfezionato e, di conseguenza, la delibera approvata dall'Assemblea degli azionisti ordinari non acquisterebbe efficacia nei confronti degli azionisti di risparmio.

Ciò premesso, potrebbe ritenersi che entrambe le modifiche statutarie sopra indicate, approvate dall'Assemblea Straordinaria della Società in data 20 dicembre 2013, siano idonee, almeno in linea generale, a pregiudicare i diritti degli azionisti di risparmio.

Mediante la modifica dell'Art. 5 dello Statuto, infatti, l'assemblea dei soci ordinari ha eliminato il valore nominale espresso, precedentemente determinato in Euro 1,20, esponendo così tale valore alle "fluttuazioni" del rapporto tra l'ammontare del capitale sociale ed il numero di azioni complessivamente in circolazione.

Si potrebbe quindi sostenere che a tale modifica sia conseguita una sostanziale incertezza in ordine al valore dei privilegi riconosciuti agli azionisti di risparmio dagli Artt. 27, lett. (a), (b) e (c), ("Ripartizione degli utili e pagamento dei dividendi") e 29 ("Liquidazione") dello Statuto della Società, atteso che tali previsioni assumono proprio il valore nominale espresso quale parametro di riferimento per la determinazione dei privilegi.

E a tale incertezza non parrebbe porre rimedio l'assunzione della parità esimiabile quale nuovo parametro di riferimento. Infatti, poiché la parità contabile è espressione di rapporto trà capitale e

Piers Jest

numero di azioni, è del tutto evidente che, in ipotesi di riduzione del capitale, il valore nominale implicito si riduce, con conseguente pregiudizio (anche) degli azionisti di risparmio.

Pertanto, si potrebbe ritenere che la modifica dell'Art. 5 dello Statuto sia idonea, almeno astrattamente, ad arrecare un pregiudizio indiretto ai diritti degli azionisti di risparmio. Ne conseguirebbe che la delibera recante la soppressione del valore nominale espresso non spiegherebbe efficacia nei loro confronti, posta l'assenza della relativa approvazione da parte dell'Assemblea Speciale degli azionisti di risparmio, ai sensi dell'Art. 146 TUF.

A conclusioni parzialmente analoghe si potrebbe giungere in relazione alla modifica dell'Art. 6, secondo comma, dello Statuto. Laddove, infatti, il Consiglio di Amministrazione ovvero il Collegio dei Liquidatori della Società ritenesse di non dover riconoscere agli azionisti di risparmio il diritto alla postergazione nelle perdite, quale precedentemente previsto dall'Art. 6, secondo comma, dello Statuto, la deliberazione di modifica statutaria del 20 dicembre 2013 dovrebbe certo ritenersi pregiudizievole, in tal caso in via diretta ed immediata, dei diritti della categoria, atteso che la medesima condurrebbe all'eliminazione di un diritto proprio degli azionisti di risparmio.

Pertanto, anche tale deliberazione non spiegherebbe efficacia nei confronti degli azionisti di risparmio, che non hanno approvato la stessa nel contesto di un'apposita Assemblea Speciale, ai sensi dell'Art. 146 TUF.

3. VALORE E PRIVILEGI DA ATTRIBUIRE ALLE AZIONI DI RISPARMIO

Alla luce delle riflessioni sopra svolte e, dunque, dell'inopponibilità delle modifiche statutarie sopra indicate nei confronti degli azionisti di risparmio, si ritiene che (A) la Società debba continuare ad attribuire alle azioni di risparmio il valore già riconosciuto loro prima delle modifiche statutarie intervenute nel 2013, iscrivendole quindi ad un valore unitario pari ad Euro 1,20, e che (B) in ipotesi di riduzione del capitale, gli azionisti di risparmio debbano necessariamente continuare a beneficiare del diritto alla postergazione.

Tale conclusione è, peraltro, assolutamente coerente con l'impostazione assunta negli anni dal Consiglio di Amministrazione della Società.

Infatti, da un lato, le relazioni sulla gestione relative ai due bilanci d'esercizio (2013 e 2014) della Società, approvati successivamente all'Assemblea Straordinaria del 20 dicembre 2013, hanno mantenuto invariato il valore complessivo delle azioni di risparmio; coerentemente, risulta invariato anche il valore unitario attribuito a ciascuna azione di risparmio, pari ad Euro 1,20. Dall'altro, la medesima impostazione è confermata dalla Relazione Semestrale al 30 giugno 2015, in cui (pur a fronte della riduzione obbligatoria del capitale occorsa con Delibera dell'Assemblea Straordinaria del 9 giugno 2015) il valore unitario delle azioni di risparmio è rimasto assolutamente invariato.

In definitiva ed in breve, si ritiene che le azioni di risparmio conservino ancora oggi un valore unitario di Euro 1,20 e che le stesse debbano, altresì, continuare a beneficiare del diritto alla postergazione in ipotesi di perdite.

Tutto ciò posto, vale infine osservare come le ipotesi di pregiudizio per gli azionisti di risparmio sopra identificate non si siano ad oggi concretizzate. In tale prospettiva, (A) il Consiglio di Amministrazione della Società ha correttamente continuato ad attribuire alle azioni di risparmio un valore unitario pari ad Euro 1,20, e (B) in occasione della riduzione obbligatoria del capitale della Società, avvenuta con Delibera dell'Assemblea Straordinaria del 9 giugno 2015, le perdite sofferte dalla Società sono state "coperte" attraverso la riduzione del valore delle sole azioni ordinarie, essendosi quindi garantito agli azionisti di risparmio il diritto, integrale, alla postergazione nelle perdite.

Di quanto sopra, come già detto in precedenza, sarà data notizia nella relazione annuale del Collegio Sindacale al bilancio al 31 dicembre 2015, mentre copia del presente verbale sarà inviata all'azionista Michele Petrera e alla Società entro trenta giorni da oggi.

Prato, 14 aprile 2016

p. il Collegio Sindacale Il Presidente Alessandro Nadasi

Proporte

Certifico io sottoscritto avv. Luigi Migliardi Notaio in Torino, che la presente è copia conforme all'originale, firmato i ai sensi di legge.

rozino, 11 29 novembre 2016

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