Earnings Release • Sep 30, 2020
Earnings Release
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• Ricavi a Euro 49,8M (-21,0%) e GMV1 a Euro 87,3M (-1,8%)
• Ebitda adjusted a Euro -6,5M al 30 giugno 2020 rispetto a -4,5M nel primo semestre 2019
• Risultato operativo a Euro -11,6M al 30 giugno 2020 rispetto a -19,9M nel primo semestre 2019
• Risultato Netto a -11,7M, (-23,8M nel primo semestre 2019)
• Miglioramento di 60 bps del margine lordo in percentuale sui ricavi (18,7% dei ricavi vs. 18,1% nel primo semestre 2019)
• Posizione Finanziaria Netta pari a 8,7 milioni (indebitamento) al 30 giugno 2020; al netto degli effetti IFRS 16 risulta pari a Euro 2,7 milioni
Il Consiglio di Amministrazione di ePrice S.p.A. – società quotata presso l'MTA di Borsa Italiana – ha approvato in data odierna la relazione finanziaria consolidata semestrale al 30 giugno 2020.
Nelle more del perfezionamento dell'operazione di Aumento di Capitale, l'esistenza dei fabbisogni di cassa nel breve termine ha condizionato negativamente i risultati del Gruppo del primo semestre, soprattutto in termini di ricavi e di marginalità, determinando il raggiungimento di dati consuntivi inferiori alle previsioni.
Alla luce delle difficoltà di cassa esistenti, al fine di poter comunque mantenere un'offerta continuativa e ampia nei confronti del cliente , il Gruppo, , sino a perfezionamento dell'Aumento di Capitale, avvenuto nel corrente mese di settembre 2020 e finalizzato in data odierna, ove possibile, ha indirizzato gli acquisti degli utenti verso il canale marketplace al fine di poter soddisfare il cliente, seppure a discapito della marginalità, così da poterli trattenere nel tempo, ovvero ridurne al minimo le defezioni. Tale scelta ha necessariamente comportato una riduzione dei ricavi, in considerazione del fatto che il provento realizzato dal canale marketplace è rappresentato dalle commissioni connesse all'offerta del servizio.
Si segnala che il miglioramento della capacità finanziaria del Gruppo nelle ultime settimane ha comportato un aumento del traffico sul sito, del volume degli ordini con particolare riguardo alle vendite dirette.
Nel primo semestre 2020 si è registrata una riduzione dei ricavi di circa Euro 13.257 migliaia, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (Euro 49.761 migliaia nel primo semestre 2020 rispetto a Euro 63.018 migliaia nel primo semestre 2019), in quanto la situazione di tensione finanziaria ha determinato una riduzione delle vendite B2B Wholesale (Euro 679 migliaia al 30 giugno 2020 rispetto a Euro 8.525 migliaia al 30 giugno 2019). Il Gruppo, pertanto, ha dovuto indirizzare, ove possibile, le vendite dal canale B2C (vendite dirette) al canale marketplace (ove i ricavi sono rappresentati dalle commissioni di vendita).
I volumi transati (GMV), nel semestre, attraverso la piattaforma del Gruppo sono, infatti, sostanzialmente allineati rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2019 (Euro 87.294 migliaia al 30 giugno 2020 rispetto a Euro 88.863 migliaia al 30 giugno 2019) questo grazie all'incremento registrato dei volumi transati attraverso il canale marketplace (Euro 32.860 migliaia al 30 giugno 2020 rispetto a Euro 18.503 migliaia al 30 giugno 2019), essendosi invece ridotti i ricavi generati dalle vendite dirette, per i motivi sopra esposti, da Euro 48.286 migliaia, al 30 giugno 2019, a Euro migliaia 42.339, al 30 giugno 2020.
La pandemia COVID-19, dopo una prima fase di calo delle vendite registrata nel mese di febbraio e nelle prime due settimane del mese di marzo, ha determinato una rilevante spinta dei consumatori verso l'acquisto online di prodotti, consentendo al Gruppo di registrare nel complesso un sostanziale incremento dei ricavi
marketplace con decorrenza dai primi giorni del mese di marzo 2020. Infatti, i volumi transati nel canale marketplace, a partire dal mese di marzo, sono quasi raddoppiati rispetto a quelli del corrispondente periodo dell'esercizio precedente per effetto del mutato atteggiamento dei consumatori in seguito alla diffusione della pandemia COVID-19. Anche le vendite B2C avrebbero potuto beneficiare di tale andamento qualora il Gruppo non si fosse trovato in una situazione di fabbisogno finanziario che le ha impedito di incrementare le giacenze di magazzino in modo tale da poter prontamente soddisfare le richieste dei consumatori.
Le maggiori disponibilità finanziarie, derivanti dall'Aumento di Capitale, disponibili dal mese di settembre 2020, consentiranno al Gruppo, previa regolarizzazione delle partite scadute verso fornitori di servizi, la cui esposizione è aumentata negli ultimi mesi, di avviare l'ampliamento delle disponibilità di magazzino generando, conseguentemente, un più vasto catalogo di prodotti così da poter porre in essere maggiori azioni commerciali in grado di raggiungere una fascia più ampia di consumatori e di beneficiare a pieno dei trend sopra delineati.
Alla data del 30 giugno 2020, il Margine Lordo, pari a 9.303 migliaia di euro, è in diminuzione rispetto al valore consuntivato nel corrispondente periodo dello scorso esercizio (11.391 migliaia di euro) principalmente per i seguenti motivi: (i) minori volumi conseguiti da vendite dirette e conseguenti ricavi correlati, (ii) minore marginalità imposta dalla necessità di cercare di mantenere il pacchetto clienti nonostante la ridotta disponibilità di giacenze di magazzino e (iii) riduzione dell'incidenza percentuale del Margine Lordo rispetto ai Ricavi dovuta anche alla riduzione dei proventi, quali quelli derivanti dall'Advertising, a causa dell'impatto negativo dovuto alla riduzione degli investimenti pubblicitari sulla piattaforma di ePrice a causa del contesto generale di mercato.
Il Margine Operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted) è negativo per 6.485 migliaia di euro (rispetto al valore negativo di 4.483 migliaia di euro al 30 giugno 2019).
Al 30 giugno 2020 il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari a 8.651 migliaia di euro di cui 5.383 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario corrente e 3.268 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario non corrente. Al netto degli effetti dettati dall'applicazione del principio IFRS16, il Gruppo presenterebbe al 30 giugno 2020 un indebitamento pari a 2.715 migliaia di euro. La variazione rispetto al 31 dicembre 2019 deriva essenzialmente delle risorse assorbite dalla gestione operativa.
Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2020 è negativo per 1.613 migliaia di euro per effetto del risultato di periodo, negativo per euro 11.674 migliaia, parzialmente compensato da un incremento di euro 3.068 migliaia di euro per versamenti in conto futuro aumento capitale effettuati da alcuni soci i quali hanno rinunciato a chiedere alla Società, a qualsiasi titolo, il rimborso della quota parte del versamento corrispondente all'impegno di sottoscrizione, importo che è stato ritenuto acquisito in via definitiva a patrimonio, consentendo alla Società.
Alla data di approvazione della presente relazione finanziaria semestrale la Capogruppo non si trova nella fattispecie di cui agli articoli 2446 e 2447 del codice civile sopra descritta in quanto l'aumento di capitale di 20 milioni è stato interamente sottoscritto.
In ottemperanza alla richiesta avanzata dalla Consob, protocollo n. 0612762/20 del 26 giugno 2020, avente ad oggetto la richiesta di diffusione di informazioni al mercato ai sensi dell'art. 114, comma 5, del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), si segnala quanto segue:
a. l'eventuale mancato rispetto dei covenant, dei negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo, comportante limiti
Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.
Nelle more del perfezionamento dell'operazione di Aumento di Capitale, l'esistenza dei fabbisogni di cassa nel breve termine ha condizionato i risultati del Gruppo, soprattutto in termini di ricavi e di marginalità, sino a tutto il mese di settembre.
In attesa del perfezionamento dell'Aumento di Capitale il Gruppo fa fronte alle esigenze di cassa limitando temporaneamente l'impiego di capitale circolante attraverso la riduzione degli acquisti di merce.
L'adozione di tale misura ha comportato rallentamenti e difficoltà operative che si sono manifestati nella gestione del circolante, richiedendo ulteriore finanza peraltro rinvenuta nell'Aumento di Capitale nella disponibilità di altri azionisti e/o nuovi operatori che hanno sottoscritto la parte restante dello stesso, non oggetto di impegni di sottoscrizione, e sino all'ammontare massimo di circa Euro 20 milioni.
Le cause degli scostamenti registrati dal 1 gennaio 2020 alla data della presente relazione, in termini di ricavi e di marginalità, sono da ricercare nell'inasprirsi della concorrenza e nelle difficoltà di cassa che (i) non hanno consentito di acquisire livelli di magazzino tali da poter offrire un vasto catalogo di prodotti ai consumatori, funzionali a generare un incremento del fatturato, e (ii) penalizzato gli acquisti di merce, direttamente dalle case produttrici, destinata a magazzino, dirottando l'acquisto su distributori a discapito del margine, non potendo beneficiare, in tal modo, delle migliori condizioni in termini di acquisto. Il Gruppo non ha potuto disporre di un adeguato catalogo prodotti da offrire ai consumatori e, al fine di mantenere la fidelizzazione del cliente, si è trovato costretto ad ampliare il volume delle vendite accompagnate da promozioni commerciali, penalizzando la marginalità.
Alla luce delle difficoltà di cassa esistenti, al fine di poter meglio gestire il rapporto commerciale con il cliente, il Gruppo, ove possibile, ha indirizzato, sino a completamento dell'Aumento di Capitale, l'acquisto del cliente verso il canale marketplace al fine di poter perfezionare l'ordine e soddisfare il consumatore, seppure a discapito della marginalità, così da poter trattenere i propri clienti nel tempo, ovvero ridurne al minimo le defezioni. Tale scelta ha necessariamente comportato una riduzione dei ricavi, in considerazione del fatto che il provento realizzato dal canale marketplace è rappresentato dalle commissioni connesse all'offerta del servizio.
A partire dalla seconda metà del mese di maggio 2020 si è registrata una riduzione dei ricavi, anche significativa, in quanto la situazione di tensione finanziaria ha determinato una riduzione delle vendite B2B Wholesale e ha costretto il Gruppo ad indirizzare, ove possibile, le vendite dal canale B2C (vendite dirette) al canale marketplace (ove i ricavi sono rappresentati dalle commissioni di vendita).
Infatti, i volumi transati (GMV) attraverso la piattaforma del Gruppo sono sostanzialmente allineati rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2019, e alle previsioni di piano, grazie all'incremento registrato dei volumi transati attraverso il canale marketplace, essendosi invece ridotti i ricavi generati dalle vendite dirette, per i motivi sopra esposti.
Lo slittamento del termine con cui è stata data esecuzione all'operazione di Aumento di Capitale, rispetto alla scadenza originariamente prevista del 31 maggio 2020, ha concorso a rendere difficoltosa la gestione finanziaria, determinando la riduzione delle giacenze di magazzino (ridottesi di circa cinque milioni di Euro rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2019) e delle azioni che il management ha potuto esercitare sul capitale circolante.
La riduzione delle vendite dirette e lo stato di tensione finanziaria, che ha costretto il Gruppo a rivolgersi prevalentemente ai distributori e meno ai produttori rispetto a quanto previsto a piano, hanno determinato una potenziale riduzione dei premi commerciali di fine anno rispetto alle stime iniziali di circa il 40% su base annua. Tale voce è già stata adeguata nella relazione finanziaria consolidata al 30 giugno 2020.
Per quanto concerne le voci di costo si evidenziano degli scostamenti in particolare del costo del personale (in quanto la situazione generale di mercato, determinatasi per effetto della pandemia da Covid-19, non ha consentito una ottimizzazione del sistema organizzativo, come invece era stata preventivata), ove non sono stati conseguiti interamente i vantaggi pianificati dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali, e delle spese generali ed amministrative, queste ultime per effetto di oneri non ricorrenti, nonché per maggiori costi sostenuti, rispetto al piano, derivanti dalla mancata risoluzione di alcuni contratti di consulenza e servizi a causa delle difficoltà
che hanno interessato il Gruppo, che, nel complesso, si stima possa generare maggiori spese pari a circa il 20%, su base annua, di quelle stimate.
Il Gruppo ritiene che i risultati del Piano Industriale, tenendo conto degli effetti della diffusione della pandemia da COVID-19, positivi per il mercato in cui opera ePrice, siano realizzabili in considerazione (i) del rafforzamento patrimoniale e finanziario del Gruppo conseguente all'Aumento di Capitale, propedeutico al ripristino degli affidamenti commerciali, (ii) dell'andamento delle visite che la piattaforma del Gruppo ha registrato fino alla data della presente relazione per effetto del mutato comportamento dei consumatori generato dalla pandemia, nonché (iii) per la stagionalità dell'attività che si concentra, in modo particolare, nell'ultimo trimestre dell'anno, fattori che consentiranno al nuovo management di poter operare secondo le linee guida prefissate.
A parere del Gruppo i proventi netti derivanti dall'Aumento di Capitale consentiranno allo stesso di ripristinare un livello di affidamenti commerciali atti a conseguire migliori di pagamento tali da poter migliorare la gestione del capitale circolante e poter affrontare l'ultimo trimestre dell'esercizio, caratterizzato da un maggior livello di ricavi per effetto della stagionalità dell'attività, con giacenze di magazzino in misura tale da poter offrire un ampio catalogo prodotti ai clienti. A parere del Gruppo, i proventi netti derivanti dall'Aumento di Capitale consentiranno di incrementare le giacenze di magazzino in modo da poter perfezionare direttamente la vendita dei prodotti, beneficiando di maggiori ricavi e di marginalità più elevate, che, nelle more dell'esecuzione dell'Aumento di Capitale, stante la situazione di tensione finanziaria, il Gruppo ha dirottato sul canale del marketplace. Inoltre, sebbene il Piano Industriale non contempli azioni di riduzione dei costi, fatta eccezione per il ricorso agli ammortizzatori sociali per i quali il Gruppo ha deciso di avvalersi per il periodo intercorrente dal mese di aprile 2020 a tutto il primo semestre 2022, il Gruppo ha individuato alla data della presente relazione azioni di efficientamento dei costi, ovvero riduzioni dei costi di struttura ed azioni di ottimizzazione dei costi delle spedizioni tramite la saturazione delle linee di trasporto, da poter porre in essere e funzionali al raggiungimento dei margini reddituali previsti dal Piano.
Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Stefano Crespi, dichiara, ai sensi del comma 2 dell'articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l'informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.
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ePRICE è l'azienda leader dell'e-Commerce italiano, quotata sul segmento MTA di Borsa Italiana. ePRICE è uno dei più importanti retailer online del Paese, con ricavi pari a 131 milioni di euro e GMV (Gross Merchandise Volume) pari a 185 milioni di euro nel 2019. ePRICE è uno dei principali negozi online italiani, specializzato nella vendita di prodotti high-tech (elettronica) e leader nel segmento dei grandi elettrodomestici venduti online. Ha lanciato sul mercato italiano la piattaforma mobile integrata Home Service, che gestisce in modo smart le consegne e installazioni di grandi elettrodomestici, con una copertura di 16 milioni di abitanti. ePRICE gestisce un network di 111 Pick&Pay distribuiti in 109 città, punti di ritiro e di pagamento che uniscono i vantaggi di acquistare online con la comodità e la sicurezza del negozio sotto casa.
ePRICE S.p.A. Stefano Crespi Chief Financial Officer +39 02.30315400 [email protected] Image Building Media Relations +39 02.89011300 [email protected]
| % sui | % sui | ||||
|---|---|---|---|---|---|
| Euro migliaia | 30-giu-20 | ricavi | 30-giu-19 | ricavi | Var % |
| totali | totali | ||||
| Totale ricavi | 49.761 | 100,0% | 63.018 | 100,0% | -21,0% |
| Costo del venduto[4] | (40.459) | -81,3% | (51.627) | -81,9% | -21,6% |
| Margine lordo[5] | 9.303 | 18,7% | 11.391 | 18,1% | -18,3% |
| Costi commerciali e di marketing | (4.149) | -8,3% | (4.199) | -6,7% | -1,2% |
| Costi di logistica | (6.819) | -13,7% | (7.562) | -12,0% | -9,8% |
| Costi IT | (1.747) | -3,5% | (1.546) | -2,5% | 13,0% |
| Costi generali e amministrativi | (3.073) | -6,2% | (2.568) | -4,1% | 19,7% |
| Margine lordo operativo rettificato (EBITDA adjusted) |
(6.485) | -13,0% | (4.483) | -7,1% | 44,7% |
| Costi e proventi non ricorrenti e Piano Stock Options |
(221) | -0,4% | (489) | -0,8% | -54,9% |
| Margine lordo operativo (EBITDA) | (6.706) | -13,5% | (4.972) | -7,9% | 34,9% |
| Ammortamenti e svalutazioni | (4.897) | -9,8% | (14.936) | -23,7% | -67,2% |
| RISULTATO OPERATIVO (EBIT) | (11.604) | -23,3% | (19.908) | -31,6% | -41,7% |
| Oneri finanziari netti | (70) | -0,1% | (240) | -0,4% | -70,7% |
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate |
0,0% | (97) | -0,2% | -100,0% | |
| Svalutazione attività finanziarie | 0,0% | (161) | -0,3% | -100,0% | |
| RISULTATO ANTE IMPOSTE DERIVANTE DALL'ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO |
(11.674) | -23,5% | (20.406) | -32,4% | -42,8% |
| Imposte sul reddito | 0 | (4.950) | |||
| Utile/(Perdita) netta derivante da attività destinate alla dismissione |
1.597 | N/A | |||
| RISULTATO NETTO | (11.674) | -23,5% | (23.759) | -37,7% | N/A |
| (In migliaia di Euro) | 30-giu-20 | Di cui Parti Correlate |
30-giu-19 | Di cui Parti Correlate |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 49.713 | 63.343 | 125 | |
| Altri proventi | 578 | 882 | ||
| Costi per materie prime e merci | (38.639) | (49.748) | ||
| Costi per servizi | (13.685) | (129) | (14.544) | (226) |
| Di cui non ricorrenti | ||||
| Costi per il personale | (4.311) | (4.675) | ||
| Di cui non ricorrenti | ||||
| Ammortamenti e svalutazioni | (4.949) | (14.936) | ||
| Altri oneri | (311) | (230) | ||
| Risultato operativo | (11.604) | (19.908) | ||
| Oneri finanziari | (261) | (261) | ||
| Proventi finanziari | 191 | 21 | ||
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate | 0 | (97) | ||
| Svalutazioni attività finanziarie | 0 | (161) | ||
| Risultato ante imposte dell'attività in | (11.674) | (20.406) | ||
| funzionamento | ||||
| Imposte sul reddito | 0 | (4.950) | ||
| Utile (perdita) dell'attività in funzionamento | (11.674) | (25.356) | ||
| Risultato derivante da attività cessate o destinate alla dismissione |
0 | 1.597 | ||
| Utile (perdita) del periodo | (11.674) | (23.759) | ||
| Risultato netto di competenza del gruppo | (11.622) | (23.532) | ||
| Risultato netto di competenza di terzi | (52) | (227) | ||
| Altre componenti di conto economico complessivo |
||||
| Che non saranno successivamente riclassificate nel | ||||
| risultato d'esercizio | ||||
| Benefici ai dipendenti | 0 | (1) | ||
| Effetto fiscale | 0 | 0 | ||
| Totale | 0 | (1) | ||
| Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
||||
| Risultato del periodo complessivo | (11.674) | (23.760) | ||
| Risultato per Azione | -0,29 | -0,52 | ||
| Risultato per Azione Diluito | -0,29 | -0,52 |
Stato Patrimoniale Consolidato ePRICE al 30 giugno 2020
| (In migliaia di Euro) | 30-giu-20 | Di cui Parti Correlate |
31-dic-19 | Di cui Parti Correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI |
|||||
| Impianti e Macchinari | 1.011 | 1.337 | |||
| Attività immateriali | 13.785 | 15.994 | |||
| Diritti d'uso su beni di terzi | 5.753 | 2.810 | |||
| Partecipazioni in società collegate | 403 | 403 | 629 | 629 | |
| Attività finanziarie non correnti | 1 | 36 | 35 | ||
| Altre attività non correnti | 356 | 56 | |||
| Attività per imposte differite | 1.682 | 1.682 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI |
22.991 | 22.544 | |||
| ATTIVITÀ CORRENTI |
|||||
| Rimanenze | 8.009 | 12.988 | |||
| Crediti commerciali e altri crediti | 3.118 | 233 | 5.608 | 8 | |
| Altre attività correnti | 4.526 | 4.832 | |||
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 1.020 | 1.544 | |||
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI |
16.673 | 24.972 | |||
| Attività destinate alla dismissione | |||||
| TOTALE ATTIVITÀ | 39.664 | 47.516 | |||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ PATRIMONIO NETTO |
|||||
| Capitale sociale | 826 | 826 | |||
| Riserve | 9.658 | 48.471 | |||
| Risultato del periodo | (11.622) | (41.881) | |||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante | (1.138) | 7.416 | |||
| Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza | (475) | (422) | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | (1.613) | 6.994 | |||
| PASSIVITÀ NON CORRENTI |
|||||
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 3.268 | 1.585 | |||
| Fondi del personale | 2.438 | 2.417 | |||
| Fondi rischi ed oneri | 360 | 360 | |||
| Altre Passività non correnti | 0 | 0 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI |
6.066 | 4.362 | |||
| PASSIVITÀ CORRENTI |
|||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 20.136 | 415 | 20.688 | 152 | |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 7.075 | 7.636 | |||
| Altre passività correnti | 7.475 | 7.341 | |||
| Fondi rischi ed oneri | 525 | 495 | |||
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI |
35.211 | 36.160 | |||
| Passività destinate alla dismissione | |||||
| TOTALE PASSIVITÀ | 41.277 | 40.522 | |||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | 39.664 | 47.516 |
Nel seguito si riporta la situazione economica consolidata Pro-Forma – non assoggettata a revisione contabile -, che include gli effetti dei rilievi Consob, di cui alla Delibera del 18 giugno 2020 (non condivisi dalla Società), assunta ai sensi dell'art. 154-ter, comma 7, del TUF, convenzionalmente rideterminati in coerenza con l'approccio descritto in precedenza, comparata con il conto economico consolidato al 30 giugno 2020.
| (In migliaia di Euro) | 30-giu-20 | Di cui Parti | 30/06/2019 | Di cui Parti |
|---|---|---|---|---|
| Correlate | pro-forma | Correlate | ||
| Ricavi | 49.713 | 63.343 | 125 | |
| Altri proventi | 578 | 882 | ||
| Costi per materie prime e merci | (38.639) | (49.748) | ||
| Costi per servizi | (13.685) | (129) | (14.544) | (226) |
| Di cui non ricorrenti | ||||
| Costi per il personale | (4.311) | (4.675) | ||
| Di cui non ricorrenti | ||||
| Ammortamenti e svalutazioni | (4.949) | (17.128) | ||
| Altri oneri | (311) | (230) | ||
| Risultato operativo | (11.604) | (22.100) | ||
| Oneri finanziari | (261) | (261) | ||
| Proventi finanziari | 191 | 21 | ||
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate | 0 | (97) | ||
| Svalutazioni attività finanziarie | 0 | (161) | ||
| Risultato ante imposte dell'attività in | ||||
| funzionamento | (11.674) | (22.598) | ||
| Imposte sul reddito | 0 | (8.700) | ||
| Utile (perdita) dell'attività in funzionamento | (11.674) | (31.298) | ||
| Risultato derivante da attività cessate o destinate alla dismissione |
0 | 1.597 | ||
| Utile (perdita) del periodo | (11.674) | (29.701) | ||
| Risultato netto di competenza del gruppo | (11.622) | (29.474) | ||
| Risultato netto di competenza di terzi | (52) | (227) | ||
| Altre componenti di conto economico | ||||
| complessivo Che non saranno successivamente riclassificate nel |
||||
| risultato d'esercizio | ||||
| Benefici ai dipendenti | 0 | (1) | ||
| Effetto fiscale | 0 | 0 | ||
| Totale | 0 | (1) | ||
| Che saranno successivamente riclassificate nel | ||||
| risultato d'esercizio | ||||
| Risultato del periodo complessivo | (11.674) | (29.702) | ||
| Risultato per Azione | -0,29 | -0,52 | ||
| Risultato per Azione Diluito | -0,29 | -0,52 |
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