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EPH SpA

Remuneration Information Mar 14, 2019

4251_rns_2019-03-14_03c162cb-a98f-4c50-9fef-c1dc1bbe54a7.pdf

Remuneration Information

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ePRICE S.p.A.

RELAZIONE SULLA REMUNERAZIONE 2018

ai sensi degli artt. 123-ter Testo Unico e 84-quater del Regolamento Emittenti

Emittente: ePrice S.p.A.

Sito web: investors.eprice.it

Relazione approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 6 marzo 2019

INDICE

INDICE2
GLOSSARIO4
PREMESSA5
SEZIONE I6
a. Soggetti coinvolti nel processo di remunerazione
6
b. Comitato per la Remunerazione,
competenze e modalità di funzionamento7
c. Esperti indipendenti intervenuti nella predisposizione della politica di
remunerazione
9
d. Finalità perseguite con la politica di
remunerazione: principi di
base9
e. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con
particolare riguardo all'indicazione del relativo peso nell'ambito della retribuzione complessiva
e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo
9
(i) Amministratori non esecutivi e Amministratori indipendenti 10
(ii) Amministratori esecutivi11
(iii) Dirigenti con responsabilità strategiche12
f. Politica seguita con riguardo ai benefici non monetari12
g. Obiettivi di performance per l'assegnazione delle componenti variabili di breve e di medio-lungo
termine e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della
remunerazione
13
h. Criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di
azioni, opzioni, altri
strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione
13
i. Informazioni volte ad evidenziare la coerenza della politica di
remunerazione
con il
perseguimento degli interessi a lungo termine della Società e con la politica di gestione del rischio,
ove formalizzata13
j. Termini di maturazione dei diritti ed eventuali sistemi di pagamento differito13
k. Informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli
strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei
criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi13
l. Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del
rapporto di lavoro, con specifica delle circostanze che determinano l'insorgere del diritto e
l'eventuale collegamento tra tali trattamenti e le performance della Società
14
m. Informazioni sulla presenza di eventuali coperture assicurative, ovvero previdenziali o
pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie
14
n. Politica retributiva eventualmente seguita con riferimento: (i) agli amministratori indipendenti,
(ii) all'attività di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi
(presidente, vice presidente, etc.)15
o. Politiche retributive di altre Società prese a riferimento con eventuale indicazione dei criteri
utilizzati per la scelta di tali Società
15
SEZIONE II16
SEZIONE II –
PARTE PRIMA –
VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE
17
Remunerazione degli Amministratori17
Remunerazione dei Sindaci19
Remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche
20
SEZIONE II –
PARTE SECONDA 21
TABELLA
1
-
Compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai
direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche
21
TABELLA 2 -
Stock-option assegnate ai componenti dell'organo di amministrazione, ai direttori
generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche
23
TABELLA 3B -
Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di
amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche
25
SEZIONE II –
PARTE TERZA 26
TABELLA 1:
Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei
direttori generali
26
TABELLA 2: Partecipazioni degli altri dirigenti con responsabilità strategica 26

GLOSSARIO

Borsa Italiana: Borsa Italiana S.p.A..

Codice di Autodisciplina: il Codice di Autodisciplina delle società quotate approvato nel marzo 2006 (come successivamente modificato) dal Comitato per la Corporate Governance e promosso da Borsa Italiana, Abi, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria, accessibile al pubblico sul sito web di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it.

Cod. civ. o c.c.: il codice civile.

Collegio Sindacale: il collegio sindacale dell'Emittente.

Consiglio di Amministrazione o Consiglio: il consiglio di amministrazione dell'Emittente.

Emittente o Società: ePRICE S.p.A. (già Banzai S.p.A.).

Esercizio: l'esercizio sociale chiuso al 31 dicembre 2018.

Gruppo: il Gruppo ePRICE costituito dall'Emittente e dalle società controllate dall'Emittente medesima.

Istruzioni al Regolamento di Borsa: le Istruzioni al Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A.

MTA: il Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Regolamento di Borsa: il Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana S.p.A..

Regolamento Emittenti: il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 11971 del 1999 (come successivamente modificato) concernente la disciplina degli emittenti.

Regolamento Parti Correlate: il Regolamento emanato da Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 (come successivamente modificato) in materia di operazioni con parti correlate.

Relazione sulla Remunerazione: la presente relazione sulla remunerazione che gli emittenti sono tenuti a redigere ai sensi degli artt. 123-bis Testo Unico e 84-quater del Regolamento Emittenti.

Statuto: lo statuto sociale dell'Emittente.

TUF: il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Testo Unico della Finanza), come successivamente modificato.

PREMESSA

La presente relazione sulla remunerazione (la "Relazione sulla Remunerazione") è stata predisposta dal Consiglio di Amministrazione di ePRICE S.p.A. (la "Società" o l'"Emittente") ai sensi dell'art. 123-ter del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 come successivamente modificato ("TUF") e dell'articolo 84-quater del regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (il "Regolamento Emittenti"), nonché secondo le raccomandazioni del Codice di Autodisciplina.

La Relazione sulla Remunerazione espone le informazioni in materia di politica di remunerazione (la "Politica di Remunerazione") adottata dall'Emittente e si compone delle seguenti due sezioni, redatte conformemente all'Allegato 3A schemi 7-bis e 7-ter del Regolamento Emittenti aggiornato con le modifiche apportate dalla delibera n. 19925 del 22 marzo 2017:

  • la Sezione I illustra le linee guida ed i principi ai quali la Società si è attenuta nella determinazione della prassi retributiva degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche e descrive le finalità perseguite con la Politica di Remunerazione nonché le procedure utilizzate per la relativa predisposizione e approvazione e gli organi ed i soggetti responsabili dell'attuazione della stessa;
  • la Sezione II, nominativamente per i compensi attribuiti agli Amministratori e ai Sindaci della Società ed in forma aggregata per i compensi attribuiti ai Dirigenti con responsabilità strategiche del Gruppo:
  • (a) illustra analiticamente, con riguardo all'esercizio 2018, le singole voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione della carica o di risoluzione del rapporto di lavoro;
  • (b) fornisce la rappresentazione dei compensi corrisposti nell'esercizio di riferimento a qualsiasi titolo ed in qualsiasi forma dalla Società e da società controllate o collegate e segnala le eventuali componenti di tali compensi riferibili ad attività svolta in esercizi precedenti a quello di riferimento, insieme ad una stima dei compensi da corrispondere in uno o più esercizi successivi a fronte dell'attività svolta nell'esercizio di riferimento.

Inoltre, la Sezione II contiene le informazioni relative alle partecipazioni detenute, nell'Emittente e nelle società controllate, dai componenti degli organi di amministrazione e controllo, dai Dirigenti con responsabilità strategiche nonché dai rispettivi coniugi non legalmente separati e dai figli minori, in conformità a quanto previsto dall'art. 84-quater, comma 4, del Regolamento Emittenti.

La Relazione sulla Remunerazione esposta nel seguito è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, in data 6 marzo 2019.

SEZIONE I

La presente Sezione della Relazione sulla Remunerazione descrive i tratti essenziali della Politica di Remunerazione adottata dalla Società e le finalità perseguite, i principi e le linee guida ai quali si attiene il Gruppo nella determinazione e nel monitoraggio dell'applicazione delle prassi retributive degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche.

La Politica di Remunerazione, redatta alla luce delle raccomandazioni nel Codice di Autodisciplina ed in considerazione di quanto previsto dall'articolo 2.2.3 del Regolamento dei mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana e dalle relative Istruzioni per gli emittenti aventi qualifica STAR, nonché della Procedura per Operazioni con Parti Correlate, è stata adottata dal Consiglio di Amministrazione del 14 maggio 2015 e in ultima istanza revisionata e aggiornata dal Consiglio di Amministrazione dell'8 marzo 2018, su proposta del Comitato per la Remunerazione, ed approvata dal Comitato Parti Correlate così come previsto dalla Procedura per Operazioni con Parti Correlate, in quanto non preventivamente sottoposta al voto consultivo dell'Assemblea degli Azionisti.

a) Soggetti coinvolti nel processo di remunerazione

I principali soggetti ed organi coinvolti nella predisposizione ed approvazione della Politica di Remunerazione sono: il Consiglio di Amministrazione, il Comitato per la Remunerazione, l'Assemblea dei Soci ed il Collegio Sindacale.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione:

  • costituisce al proprio interno un Comitato per la Remunerazione;
  • definisce, su proposta del Comitato per la Remunerazione, la Politica di Remunerazione;
  • in coerenza con la Politica di Remunerazione e su proposta del Comitato per la Remunerazione, previo parere del Collegio Sindacale, determina la remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche;
  • approva la Relazione sulla Remunerazione, ai sensi degli artt. 123-ter del TUF e 84 quater del Regolamento Emittenti;
  • predispone gli eventuali piani di remunerazione basati su azioni o altri strumenti finanziari destinati ad amministratori, dipendenti e collaboratori, ivi inclusi i Dirigenti con responsabilità strategiche, sottoponendoli all'approvazione dell'Assemblea degli azionisti ai sensi dell'art. 114-bis TUF e curandone l'attuazione.

Comitato per la Remunerazione

Per la composizione, le competenze e le modalità di funzionamento del Comitato per la Remunerazione si rinvia al successivo paragrafo b).

Assemblea dei Soci

In materia di remunerazione, l'Assemblea dei Soci:

  • determina il compenso complessivo annuo lordo dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale ai sensi dell'articolo 2364, comma 1, n. 3 Cod.

Civ., nonché ai sensi dell'articolo 2389, comma 3, Cod. Civ. e dell'articolo 20 dello Statuto;

  • esprime un voto consultivo sulla Politica di Remunerazione definita dal Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione;
  • delibera gli eventuali piani di remunerazione basati su azioni o altri strumenti finanziari destinati ad Amministratori, dipendenti e collaboratori, ivi inclusi i Dirigenti con responsabilità strategiche ai sensi dell'articolo 114-bis TUF.

Collegio Sindacale

Il Collegio Sindacale formula i pareri sulle proposte di remunerazione degli Amministratori esecutivi e degli Amministratori investiti di particolari cariche, ai sensi dell'art. 2389, comma 3 Cod. Civ., verificandone la coerenza con la Politica di Remunerazione della Società.

Il Presidente del Collegio Sindacale o altro Sindaco dallo stesso designato può assistere alle riunioni del Comitato per la Remunerazione, in relazione a singoli punti all'ordine del giorno.

b) Comitato per la Remunerazione: composizione, competenze e modalità di funzionamento

In conformità a quanto previsto dal Codice di Autodisciplina ed al fine di assicurare che le scelte effettuate in materia di remunerazione siano adeguatamente istruite e conformi alle regole di trasparenza e di rigorosa disciplina dei potenziali conflitti di interesse, il Consiglio di Amministrazione ha costituito al suo interno il comitato per la remunerazione (il "Comitato per la Remunerazione").

Il Comitato per la Remunerazione è stato nominato a seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione avvenuto con l'Assemblea dei Soci del 14 aprile 2016 ed è composto da 3 (tre) Amministratori non esecutivi, in quanto non titolari di deleghe individuali di gestione, non ricoprenti incarichi direttivi nella Società e a maggioranza indipendenti, secondo quanto previsto dalle disposizioni dell'art. 148 del TUF e del Codice di Autodisciplina, che rimarranno in carica, salvo diversa deliberazione, fino alla scadenza del mandato di Amministratori e dunque sino all'Assemblea di approvazione del bilancio al 31 Dicembre 2018, nelle persone di:

  • Roland Berger (Presidente) Amministratore indipendente non esecutivo;
  • Serenella Rossano Amministratore indipendente non esecutivo;
  • Pierluigi Bernasconi Amministratore non esecutivo.

I membri del Comitato per la Remunerazione sono in possesso di un'adeguata esperienza in materia finanziaria e di politiche retributive.

Il Comitato per la Remunerazione è un organo con funzioni di natura istruttoria, consultiva e propositiva con il compito principale di formulare al Consiglio di Amministrazione proposte con riferimento alla Politica di Remunerazione.

In data 13 giugno 2016, il Consiglio di Amministrazione ha approvato un Regolamento che disciplina il funzionamento ed i compiti del Comitato per la Remunerazione, in linea con le previsioni del Codice di Autodisciplina.

In particolare, nell'ambito del processo decisionale che porta alla definizione della politica retributiva, il Comitato per la Remunerazione:

  • formula proposte o esprime pareri al Consiglio di Amministrazione per la remunerazione degli Amministratori esecutivi e di quelli investiti di particolari cariche (es. Presidente, Amministratore Delegato, Amministratori con deleghe e Amministratori membri di comitati) tenendo conto anche della partecipazione di ciascun Amministratore ad uno o più comitati, in modo tale da assicurarne l'allineamento all'obiettivo della creazione di valore per gli azionisti nel medio-lungo periodo;
  • valuta periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva ed i criteri per la remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche, ferma restando la competenza dell'Amministratore Delegato con riguardo alla definizione di politiche e livelli retributivi della direzione, e formula proposte e raccomandazioni in materia retributiva, con particolare riferimento agli strumenti di incentivazione e retention ed agli obiettivi di performance correlati alla componente variabile della remunerazione, nonché all'attuazione dei piani di remunerazione basati su azioni o altri strumenti finanziari istituiti dall'Assemblea degli azionisti ai sensi dell'art. 114-bis del TUF;
  • monitora l'applicazione delle decisioni adottate dal Consiglio di Amministrazione verificando, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • monitora l'applicazione ed il rispetto delle politiche aziendali in materia di remunerazione.

Il Comitato per la Remunerazione si riunisce con la frequenza necessaria per lo svolgimento delle proprie funzioni ovvero quando ciò sia ritenuto opportuno dal Presidente, anche su richiesta di uno o più dei suoi componenti.

Le riunioni del Comitato per la Remunerazione si svolgono in forma collegiale e sono regolarmente verbalizzate.

Le determinazioni del Comitato per la Remunerazione sono adottate a maggioranza assoluta dei membri partecipanti alla riunione. Per la validità delle riunioni è necessaria la presenza della maggioranza dei componenti.

Alle riunioni del Comitato per la Remunerazione possono intervenire, ove invitati, i rappresentanti delle funzioni aziendali ed esperti indipendenti e/o altri soggetti la cui partecipazione sia ritenuta utile per lo svolgimento della riunione. Il partecipante che sia portatore di un interesse proprio o altrui con riferimento all'oggetto della deliberazione, lo rende noto al Comitato per la Remunerazione e si astiene dalla stessa, fermo restando che nessun Amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione in cui vengono formulate proposte al Consiglio di Amministrazione relative alla propria remunerazione.

Per l'assolvimento delle proprie funzioni il Comitato per la Remunerazione si avvale dei mezzi e delle strutture aziendali dell'Emittente. Qualora lo ritenga opportuno o necessario per l'espletamento delle proprie funzioni può avvalersi dei servizi di consulenti esterni al fine di ottenere informazioni sulle pratiche di mercato in materia di politiche retributive.

c) Esperti indipendenti intervenuti nella predisposizione della politica di remunerazione

Nel predisporre la Politica di Remunerazione la Società non si è avvalsa di esperti indipendenti.

d) Finalità perseguite con la politica di remunerazione: principi di base

La Politica di Remunerazione della Società si pone come finalità principale l'allineamento degli interessi del management con quelli della Società e degli azionisti nel medio-lungo termine.

In tale ottica la Politica di Remunerazione dell'Emittente ha la finalità di:

  • attrarre, motivare e trattenere le risorse in possesso di elevate qualità professionali, adeguate alla complessità e specializzazione del business, necessarie per perseguire proficuamente gli obiettivi della Società;
  • allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti, perseguendo l'obiettivo della creazione di valore e della salvaguardia del patrimonio aziendale in un orizzonte di medio-lungo periodo;
  • riconoscere il merito delle risorse individuali, al fine di valorizzarne adeguatamente il contributo fornito alla Società.

In particolare, per quanto attiene alla retribuzione degli Amministratori esecutivi e dei Dirigenti con responsabilità strategiche ed in coerenza con le finalità generali elencate sopra, la Politica di Remunerazione adotta i seguenti principi di riferimento:

  • livelli retributivi complessivi in grado di riconoscere il valore professionale delle persone ed il loro contributo alla creazione di valore sostenibile nel breve e medio-lungo periodo;
  • definizione di limiti per le componenti variabili della retribuzione;
  • predeterminazione e misurabilità degli obiettivi di performance collegati all'erogazione delle componenti variabili.
  • e) Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare riguardo all'indicazione del relativo peso nell'ambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo

La Politica di Remunerazione prevede che le componenti fisse e variabili della retribuzione annua complessiva ("Retribuzione Complessiva") siano articolate secondo principi e modalità differenti in relazione alle diverse tipologie di destinatari.

La componente fissa della remunerazione ricompensa l'ampiezza delle responsabilità e la strategicità del ruolo ricoperto, le caratteristiche soggettive distintive e la specializzazione professionale posseduta e deve essere sufficiente a remunerare la prestazione anche nel caso del mancato raggiungimento degli obiettivi di performance.

La componente variabile della remunerazione si suddivide in retribuzione variabile di breve termine e retribuzione variabile di lungo termine.

La retribuzione variabile di breve termine è finalizzata a riconoscere i risultati raggiunti nel corso del singolo esercizio stabilendo un collegamento diretto tra compensi e obiettivi correlati a mix di performance individuali, di business unit e di risultati a livello aziendale.

In particolare, con tale finalità e con riferimento all'esercizio 2018, la Società ha adottato un piano di stock grant rivolto agli Amministratori esecutivi, dipendenti (Dirigenti con responsabilità strategiche e non) e collaboratori della Società e precisamente il "piano di straordinario di Stock Grant 2018" (il "Piano 2018") istituito dall'Assemblea degli azionisti in data 17 aprile 2018 ed il cui regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 maggio 2018 su proposta del Comitato per le Remunerazione della Società, per quanto di rispettiva competenza.

La retribuzione variabile di lungo termine ("Long Term Incentive"), invece, è finalizzata a incentivare i soggetti ad operare nell'ottica di massimizzazione del valore della Società nel medio-lungo periodo ed è costituita da piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF.

In particolare, con tale finalità, la Società ha adottato un piano di stock option rivolto agli Amministratori esecutivi e ai Dirigenti con responsabilità strategiche e precisamente il "piano di Stock Option 2016-2018" (il "Piano 2016") (il Piano 2016 e il Piano 2018, congiuntamente, i "Piani") istituito dall'Assemblea degli azionisti in data 14 aprile 2016 ed il cui regolamento è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 9 maggio 2016 su proposta del Comitato per le Remunerazione della Società, per quanto di rispettiva competenza.

La Società ritiene opportuno distinguere la struttura retributiva in relazione alle competenze e responsabilità esecutive e dirigenziali riconosciute ai soggetti interessati e conseguentemente definire in modo autonomo i criteri di determinazione della remunerazione di:

  • (i) Amministratori non esecutivi e Amministratori indipendenti;
  • (ii) Amministratori esecutivi;
  • (iii) Dirigenti con responsabilità strategiche.

(i) Amministratori non esecutivi e Amministratori indipendenti

Per Amministratori non esecutivi si intendono gli Amministratori non titolari di deleghe individuali di gestione e non titolari di incarichi direttivi nella Società o in Società del Gruppo.

Per Amministratori indipendenti si intendono gli Amministratori che possiedono i requisiti di indipendenza previsti dall'articolo 148, comma 3, TUF e dall'articolo 3 del Codice di Autodisciplina.

Sia agli Amministratori non esecutivi che agli Amministratori indipendenti è riconosciuto un compenso fisso determinato dall'Assemblea ordinaria degli azionisti in sede di nomina, la quale può determinarne il solo ammontare complessivo oppure provvedere anche alla relativa ripartizione tra gli Amministratori, nonché il rimborso delle spese sostenute per ragioni d'ufficio.

Il Consiglio di Amministrazione può determinare, su proposta del Comitato per la Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale, ulteriori compensi fissi per gli Amministratori non esecutivi e per gli Amministratori indipendenti in relazione alle attività connesse alla partecipazione ai comitati interni al Consiglio di Amministrazione.

Il compenso aggiuntivo così attribuito viene assegnato su proposta del Comitato per la Remunerazione restando inteso che in questo caso ciascun amministratore si astiene dal votare sulle proposte circa la propria remunerazione.

Gli Amministratori non esecutivi e gli Amministratori indipendenti, anche secondo quanto stabilito dalle Raccomandazioni Europee e dall'articolo 6 del Codice di Corporate Governance, non percepiscono una retribuzione variabile e il loro compenso non è legato ai risultati economici conseguiti dalla Società. Inoltre, non sono destinatari di piani di incentivazione a breve e/o medio-lungo termine. Il principio ispiratore della loro remunerazione è, infatti, quello di attribuire ai membri non esecutivi del Consiglio di Amministrazione un compenso forfettario.

(ii) Amministratori esecutivi

Presidente del Consiglio di Amministrazione

Al Presidente del Consiglio di Amministrazione spetta un compenso annuo fisso non legato al raggiungimento di obiettivi bensì commisurato alle responsabilità e competenze connesse alla carica e determinato dal Consiglio di Amministrazione in conformità a specifica proposta del Comitato per la Remunerazione e con il parere favorevole del Collegio Sindacale anche in relazione alle disposizioni dell'art. 2389 comma 3 Cod. Civ.

In aggiunta, il Presidente del Consiglio di Amministrazione è beneficiario di un Long Term Incentive basato su strumenti finanziari, il Piano 2016, come descritto al paragrafo successivo, il cui valore è pari al 32% del compenso fisso in ipotesi di raggiungimento del 100% degli obiettivi di performance prefissati, con un'incidenza pari a ca. il 24% del compenso complessivo

Amministratore Delegato

All'Amministratore Delegato era riconosciuta sia la corresponsione di un compenso fisso che la corresponsione di un compenso variabile di breve periodo per ciascun anno di carica, secondo quanto stabilito dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione. In particolare, il compenso variabile era subordinato al raggiungimento di specifici obiettivi stabiliti di anno in anno dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione ed aveva un valore pari al 40% del compenso fisso in ipotesi di raggiungimento del 100% degli obiettivi di performance prefissati, con un'incidenza pari a ca. il 28% del compenso complessivo.

L'Amministratore Delegato, nella sua qualità di Direttore Generale della Società, percepiva una retribuzione fissa annua ed era beneficiario di un Long Term Incentive basato su strumenti finanziari, il Piano 2016, come descritto al paragrafo successivo, il cui valore era pari al 32% della retribuzione fissa annua in ipotesi di raggiungimento del 100% degli obiettivi di performance prefissati, con un'incidenza pari a ca. il 24% della Retribuzione Complessiva.

Si precisa che in data 8 marzo 2018 Pietro Scott Jovane ha rassegnato le proprie dimissioni da Amministratore Delegato e Direttore Generale con efficacia dal 15 aprile 2018.

(iii) Dirigenti con responsabilità strategiche

I Dirigenti con responsabilità strategiche, così come previsto dall'art. 65, comma 1-quater del Regolamento Emittenti il quale rinvia alla definizione fornita nell'Allegato 1 del Regolamento Parti Correlate, mutuate dal principio contabile internazionale IAS 24, sono identificati fra i soggetti che hanno la responsabilità dei processi che possono incidere sull'evoluzione e sulle prospettive future della Società ovvero il potere e la responsabilità, direttamente o indirettamente, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività della Società e che, pertanto, ricoprono un ruolo strategico all'interno del Gruppo, compresi gli amministratori (esecutivi o meno) della società stessa e delle sue Controllate.

La remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche, tenuto conto della loro posizione e del ruolo ricoperto nell'organigramma aziendale, è definita utilizzando criteri analoghi a quelli previsti per gli Amministratori esecutivi ed è così strutturata:

  • una componente fissa annua, che viene determinata sulla base della dimensione del business gestito e del ruolo organizzativo ricoperto e che rispecchia esperienza, competenze e capacità di contribuzione ai risultati della Società ed esigenze di fidelizzazione. Questa componente compresa indicativamente in un range compreso tra il 60-70% della Retribuzione Complessiva;
  • una componente variabile di breve periodo, nel 2018 costituita da un piano di incentivazione basato su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF (Piano 2018) che può maturare solo in caso di raggiungimento degli obiettivi quantitativi annuali correlati ad indici di performance e riferiti prevalentemente al budget annuale, che si esprime in una percentuale massima della Retribuzione Complessiva che può variare indicativamente tra il 20-25% in ipotesi di raggiungimento del 100% degli obiettivi di performance prefissati. Il meccanismo di maturazione di tale componente variabile è legato esclusivamente a parametri di redditività dell'esercizio e viene erogato successivamente all'approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione;
  • una componente variabile di medio-lungo periodo costituita da piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF (Piano 2016) pari a circa il 20% della Retribuzione Complessiva che può variare indicativamente tra il 20- 25% in ipotesi di raggiungimento del 100% degli obiettivi di performance prefissati. Il meccanismo di maturazione di tale componente variabile è legato esclusivamente a misure economico-finanziarie e viene erogata successivamente all'approvazione del progetto di bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione.

In aggiunta a quanto sopra, nell'ipotesi in cui la Società effettui delle operazioni di particolare eccezionalità per rilevanza strategica e/o per gli effetti sui risultati della Società stessa e/o del Gruppo, il Consiglio di Amministrazione ha la facoltà di attribuire, in via discrezionale, specifici bonus ai Dirigenti con responsabilità strategiche strettamente correlati al loro specifico apporto alle suddette operazioni.

f) Politica seguita con riguardo ai benefici non monetari

Con l'obiettivo di assicurare un'offerta di remunerazione complessiva quanto più possibile competitiva e allineata alle migliori pratiche del mercato di riferimento, il pacchetto retributivo degli Amministratori esecutivi e degli altri Dirigenti con responsabilità strategiche può comprendere anche benefici non monetari intendendo come tali fringe benefits (ad esempio l'auto aziendale), nonché forme di assicurazione complementari (ad esempio l'assicurazione sanitaria integrativa).

g) Obiettivi di performance per l'assegnazione delle componenti variabili di breve e di medio-lungo termine e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione

Si rinvia a quanto descritto al precedente paragrafo e).

h) Criteri utilizzati per la valutazione degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della remunerazione

Per quanto riguarda le componenti variabili della remunerazione degli Amministratori esecutivi e dei Dirigenti con responsabilità strategiche, gli organi competenti determinano le modalità e le tempistiche di definizione e di verifica, anche intermedia, degli obiettivi di performance previsti per i piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF, nonché gli eventuali correttivi da apportare agli obiettivi medesimi.

i) Informazioni volte ad evidenziare la coerenza della politica di remunerazione con il perseguimento degli interessi a lungo termine della Società e con la politica di gestione del rischio, ove formalizzata

Si rinvia a quanto descritto al precedente paragrafo e), punti (ii) e (iii).

j) Termini di maturazione dei diritti (cd. vesting period) ed eventuali sistemi di pagamento differito

La Politica di Remunerazione prevede, con riferimento ai piani di incentivazione basati su strumenti finanziari ai sensi dell'articolo 114-bis del TUF, che gli stessi siano in linea con le migliori prassi di mercati comparabili e che possano prevedere periodi di maturazione dei diritti (cd. vesting period).

La Politica di Remunerazione, per quanto riguarda le componenti monetarie, non prevede sistemi di pagamento differito.

k) Informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi

Il Piano 2016 non prevede clausole per il mantenimento in portafoglio delle azioni dopo la loro sottoscrizione a seguito dell'esercizio delle opzioni assegnate, essendo ritenuto adeguato il vesting period previsto dal rispettivo Regolamento.

Il Piano 2018 prevede che il 50% delle Azioni consegnate ai beneficiari sia soggetto a vincolo di trasferimento per un periodo di 12 mesi successivi alla data di consegna.

l) Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, con specifica delle circostanze che determinano l'insorgere del diritto e l'eventuale collegamento tra tali trattamenti e le performance della Società

Non è prassi della Società stipulare accordi con gli Amministratori non esecutivi e con gli Amministratori indipendenti che regolino ex ante gli aspetti economici relativi all'eventuale risoluzione anticipata del rapporto ad iniziativa della Società o del singolo (cd. clausole di "good leaver" o "bad leaver").

Con riferimento all'Amministratore Delegato si rinvia alla successiva Sezione II per la descrizione del trattamento previsto in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro con la Società.

Fatti salvi casi particolari che vengono valutati di volta in volta, è politica della Società non stipulare accordi con i Dirigenti con responsabilità strategiche che regolino ex ante gli aspetti economici relativi all'eventuale risoluzione anticipata del rapporto ad iniziativa della Società o del singolo. In caso di interruzione del rapporto con la Società per motivi diversi dalla giusta causa ossia dimissioni, licenziamento, revoca senza giusta causa o cessazione del rapporto di lavoro a seguito di un'offerta pubblica di acquisto, l'orientamento è quello di ricercare accordi per la cessazione dello stesso in modo consensuale, fermi restando, in ogni caso, gli obblighi di legge e/o di CCNL per i dipendenti.

Tutto ciò premesso, si osserva che nel caso vi sia risoluzione anticipata del mandato/rapporto di lavoro e/o su iniziativa della Società per motivi di giusta causa è prevista la perdita del diritto alla retribuzione variabile di breve e di medio-lungo termine.

Per quanto attiene i Piani, le informazioni relative alla sorte delle opzioni in caso di cessazione del rapporto di lavoro sono riportate nella relativa documentazione pubblicata ai sensi di legge.

La Società contempla, invece, la possibilità di stipulare dei patti di non concorrenza con Amministratori, Dirigenti con responsabilità strategiche e key people, al termine del mandato o del rapporto di lavoro.

In conformità alla giurisprudenza ed alla prassi, tali accordi possono prevedere il riconoscimento di un corrispettivo rapportato alla Retribuzione Annua Lorda (c.d. RAL), in relazione alla durata ed all'ampiezza del vincolo derivante dal patto stesso.

Il vincolo di non concorrenza è riferito al settore in cui opera la Società al momento della definizione dell'accordo e la sua ampiezza varia in base al ruolo ricoperto dal singolo al momento dell'interruzione del rapporto.

m) Informazioni sulla presenza di coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da quelle obbligatorie

Come esposto al precedente paragrafo f).

n) Politica retributiva seguita con riferimento: (i) agli amministratori indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi (presidente, vice presidente, etc.)

Non sussistono principi specifici in termini di retribuzione degli Amministratori indipendenti singolarmente considerati.

Agli Amministratori non esecutivi ed agli Amministratori indipendenti quali componenti dei comitati istituiti in seno al Consiglio di Amministrazione, può essere riconosciuto un ulteriore compenso fisso annuo con una maggiorazione qualora l'Amministratore rivesta la carica di Presidente del comitato.

Per ulteriori informazioni a riguardo nonché per informazioni relative alla remunerazione degli Amministratori investiti di particolari incarichi, si rinvia al precedente paragrafo e).

o) Politiche retributive di altre Società prese a riferimento con eventuale indicazione dei criteri utilizzati per la scelta di tali Società

La politica retributiva della Società non è stata definita utilizzando, come riferimento, politiche retributive di altre Società.

SEZIONE II

La presente Sezione, nominativamente per i compensi attribuiti agli Amministratori e ai Sindaci ed in forma aggregata per i compensi attribuiti ai Dirigenti con responsabilità strategiche:

  • nella prima parte, fornisce un'adeguata rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro;
  • nella seconda parte, illustra analiticamente i compensi corrisposti nell'Esercizio, a qualsiasi titolo e in qualsiasi forma, dalla Società e da società controllate o collegate, segnalando le eventuali componenti dei suddetti compensi che sono riferibili ad attività svolte in esercizi precedenti a quello di riferimento ed evidenziando, altresì, i compensi da corrispondere in uno o più esercizi successivi a fronte dell'attività svolta nell'Esercizio.

L'Emittente, essendo società "di minori dimensioni" ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lett. f) del Regolamento Parti Correlate si è avvalsa della facoltà prevista dall'Allegato 3A, Schema 7-bis, al Regolamento Emittenti di: (i) fornire eventuali informazioni sui compensi percepiti dai Dirigenti con responsabilità strategiche in forma aggregata; e (ii) fornire eventuali informazioni sugli accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto solo con riferimento agli Amministratori esecutivi e al Presidente del Consiglio di Amministrazione.

SEZIONE II – PARTE PRIMA– VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE

Si fornisce di seguito una rappresentazione di ciascuna delle voci che compongono la remunerazione, compresi i trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro, degli Amministratori, dei Sindaci e, in forma aggregata, dei Dirigenti con responsabilità strategiche.

Remunerazione degli Amministratori

Remunerazione degli Amministratori non esecutivi

Il compenso del Consiglio di Amministrazione è stato determinato dall'Assemblea Ordinaria della Società in data 14 aprile 2016.

In particolare, l'Assemblea Ordinaria ha deliberato di attribuire al Consiglio di Amministrazione un emolumento complessivo annuo lordo di Euro 135.000 e di demandare al Consiglio di Amministrazione il potere di determinare il compenso dei consiglieri con speciali incarichi, su conforme proposta del Comitato per la Remunerazione e sentito il parere del Collegio Sindacale, ai sensi dell'articolo 2389 Cod. Civ..

I compensi risultano, pertanto, così ripartiti:

  • a ciascun Amministratore, un compenso fisso su base annua pari ad Euro 15.000, oltre al rimborso delle eventuali spese sostenute per l'espletamento dell'incarico, fermi restando in ogni caso i compensi percepiti per eventuali speciali incarichi;
  • a ciascun Amministratore non esecutivo membro del Comitato per il Controllo e Rischi e del Comitato Remunerazione, un compenso fisso aggiuntivo su base annua pari ad Euro 7.000 per la partecipazione a ciascun comitato;
  • a ciascun Amministratore non esecutivo presidente del Comitato per il Controllo e Rischi e del Comitato Remunerazione, un compenso fisso aggiuntivo su base annua pari ad Euro 14.000 per la partecipazione a ciascun comitato;
  • al Lead Independent Director, un compenso fisso aggiuntivo su base annua pari ad Euro 14.000.

Remunerazione 2018 del Presidente del Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione della Società in data 21 luglio 2016 ha deliberato di attribuire al Presidente del Consiglio di Amministrazione Paolo Ainio un compenso fisso lordo su base annua pari ad Euro 350.000 comprensivo del compenso previsto per ciascun Amministratore così come deliberato dall'Assemblea dei Soci del 14 aprile 2016.

Nel corso dell'Esercizio 2018, il Presidente del Consiglio di Amministrazione:

  • ha percepito un compenso fisso lordo pari ad Euro 15.000 rinunciando ad Euro 335.000 previsti a titolo di compenso fisso annuale per l'Esercizio;
  • è beneficiario del Piano 2016, e precisamente di massime nr 207.186 opzioni, la cui maturazione è subordinata al raggiungimento di obiettivi di performance 2018 definiti dal Consiglio di Amministrazione dell'8 marzo 2018, su proposta del

Comitato di Remunerazione, ad un prezzo di esercizio per singola azione pari ad Euro 2,53.

Remunerazione 2018 dell'Amministratore Delegato

In data 8 marzo 2018 l'Amministratore Delegato Pietro Scott Jovane ha rassegnato le proprie dimissioni a far data dal 15 aprile 2018.

Il Consiglio di Amministrazione del 15 ottobre 2015, previo parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e del Collegio Sindacale, aveva approvato la sottoscrizione del contratto di lavoro (il "Contratto"), sottoscritto in pari data tra la Società e Pietro Scott Jovane.

Il Contratto regolava le condizioni economiche del rapporto con l'Emittente prevedendo, tra l'altro: (i) l'assunzione di Pietro Scott Jovane con la qualifica di dirigente della Società ed il ruolo di direttore generale a partire dal 16 ottobre 2015 con una retribuzione annua lorda pari ad Euro 150.000; (ii) l'assegnazione a Pietro Scott Jovane, con decorrenza dall'intervenuta assunzione dello stesso quale dirigente, di nr 1.300.000 opzioni della seconda tranche del Piano 2015 subordinate al raggiungimento di obiettivi di performance relativi all'esercizio 2016 e definiti dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato di Remunerazione, ad un prezzo di esercizio per singola azione pari ad Euro 5,00, corrispondente alla media aritmetica dei prezzi ufficiali di chiusura delle azioni ePRICE nei 30 giorni precedenti la data di assegnazione.

A seguito del rinnovo della composizione del Consiglio di Amministrazione, il Consiglio del 21 luglio 2016, previo parere favorevole del Comitato per la Remunerazione e del Collegio Sindacale e con l'astensione di Pietro Scott Jovane, aveva deliberato di attribuirgli un compenso annuo lordo fisso di Euro 450.000, nonché un compenso annuo variabile lordo di Euro 180.000 erogabile in base al livello di raggiungimento di obiettivi di performance relativi all'esercizio 2016 definiti dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, oltre al diritto ad un trattamento di fine mandato, in misura pari al 7.41% degli emolumenti (fisso e variabile) complessivamente corrisposti al momento della cessazione della carica di Consigliere, fatta eccezione per i casi di revoca dalla carica per giusta causa meglio descritti infra.

Nel corso dell'Esercizio 2018, Pietro Scott Jovane, in qualità di Amministratore Delegato:

  • ha percepito un compenso fisso lordo pari ad Euro 130.000;
  • ha percepito un trattamento di fine mandato pari ad Euro 79.101,75 corrispondente al 7.41% degli emolumenti complessivamente percepiti come Amministratore Delegato (fisso e variabile) a decorrere dall'inizio del mandato.

Pietro Scott Jovane, inoltre, in qualità di Direttore Generale ha percepito un compenso fisso lordo complessivo pari ad Euro 48.008.

L'accordo per la cessazione dei rapporti con Pietro Scott Jovane è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della Società, con il parere favorevole del Comitato e Remunerazione, del Comitato Parti Correlate e del Collegio Sindacale.

Ai sensi del suddetto accordo Pietro Scott Jovane ha mantenuto le nr 975.000 stock option del Piano 2015 già maturate alla data di efficacia dello scioglimento del rapporto ad uno strike price pari ad Euro 4,87 euro per effetto della distribuzione del dividendo nel 2017.

Indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto ed effetti della cessazione del rapporto sui diritti assegnati nell'ambito dei piani di incentivazione basati su strumenti finanziari da erogare per cassa

Nel corso dell'Esercizio non è stata erogata alcuna indennità.

Fatta eccezione per quanto di seguito indicato, non sono stati stipulati accordi tra l'Emittente e, rispettivamente, il Presidente e l'Amministratore Delegato che prevedono indennità di fine rapporto o indennità in caso di dimissioni o licenziamento senza giusta causa o se il rapporto di lavoro cessi a seguito di un'offerta pubblica di acquisto.

In data 15 Ottobre 2015 il Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per la Remunerazione, aveva deliberato che qualora in assenza di una giusta causa durante il periodo intercorrente fra la prima nomina quale Amministratore Delegato e l'approvazione del bilancio 2021 la Società avesse posto fine al rapporto di lavoro subordinato ovvero alla carica di Amministratore ovvero in caso di dimissioni per giusta causa, la Società avrebbe dovuto corrispondere all'Amministratore Delegato un importo omnicomprensivo e forfetario, oltre a TFM e TFR eventualmente maturati, pari a 1,5 annualità del compenso annuo quale Direttore Generale e Amministratore Delegato. Il TFM risultava pari al 7.41% degli emolumenti percepiti come Amministratore Delegato (fisso e variabile), fatta eccezione per i casi di revoca dalla carica per giusta causa.

Per quanto attiene il Piano 2015 ed il Piano 2016, le informazioni relative alla sorte delle opzioni in caso di cessazione del rapporto di lavoro sono riportate nella relativa documentazione pubblicata ai sensi di legge.

Benefici non monetari

La remunerazione del Presidente e dell'Amministratore Delegato prevede anche dei fringe benefits quali l'assegnazione di un veicolo aziendale, le coperture in materia assicurativa per infortuni da rischio professionale ed extra professionale nonché una polizza sanitaria integrativa, un telefono cellulare, un pc portatile e una carta di credito aziendale. Non sono previsti altri benefici non monetari.

Remunerazione dei Sindaci

Il compenso del Collegio Sindacale è stato determinato dall'Assemblea ordinaria della Società del 14 aprile 2016 in sede di nomina, la quale ha attribuito al Presidente del Collegio Sindacale un compenso annuo lordo omnicomprensivo di Euro 30.000 e a ciascun Sindaco Effettivo un compenso annuo lordo omnicomprensivo di Euro 20.000, oltre al rimborso delle spese sostenute dai suoi componenti nell'espletamento dell'incarico.

Non sono previsti benefici non monetari a favore dei Sindaci.

Remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche

La remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche per l'esercizio di riferimento è costituita da una retribuzione fissa ed una retribuzione variabile di breve e lungo termine, quest'ultima basata su strumenti finanziari, e da benefici non monetari.

Nel corso dell'Esercizio i Dirigenti con responsabilità strategiche sono stati individuati quali beneficiari della terza tranche del Piano 2016 e, alla luce di ciò, sono state loro assegnate complessivamente nr 216.066 opzioni subordinate al raggiungimento di obiettivi di performance 2018 definiti dal Consiglio di Amministrazione dell'8 marzo 2018, su proposta del Comitato di Remunerazione, ad un prezzo di esercizio per singola azione pari ad Euro 2,53, determinato dal Consiglio di Amministrazione partendo dalla media aritmetica dei prezzi ufficiali di chiusura delle azioni ePRICE nei 30 giorni precedenti la data di assegnazione.

Per quanto attiene al Piano 2016, si rinvia alla documentazione pubblicata ai sensi di legge.

Ai Dirigenti con responsabilità strategiche sono riconosciute le coperture in materia assicurativa per infortuni da rischio professionale ed extra professionale previste dal CCNL per i Dirigenti nonché una polizza sanitaria integrativa, un telefono cellulare ed un pc portatile.

Nel corso dell'Esercizio, ai 2 Dirigenti con responsabilità strategiche è stato assegnato un veicolo aziendale. Non sono previsti altri benefici non monetari.

SEZIONE II – PARTE SECONDA

TABELLA 1 – Compensi 1 corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche

Nome e
Cognome
Carica
ricoperta
Periodo per
cui è stata
Scadenza
della carica
Compensi fissi Compensi
per la
Compensi variabili non
equity
Benefici
non
Altri
compensi
Totale Fair value
dei
Indennità
di fine
carica o
ricoperta la
carica
partecipazion
e a comitati
Bonus e
altri
incentivi
Partecipa
zione agli
utili
monetari compensi
equity
cessazion
e del
rapporto
di lavoro
Paolo Luigi
Guglielmo
Ainio
Presidente
Consiglio di
Amministrazione
01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
15.000,00 - - 5.653,04 - 20.653,04 7.854,00 -
Pietro Scott
Jovane
Amministratore
Delegato
01/01/2018

14/04/2018
15/04/20182 130.000,00 - - - - 79.101,75
Direttore
Generale
01/01/2018

14/04/2018
48.008,25 - - 1.058,05 - 179.066,30 30.123,00 -
Pierluigi
Bernasconi
Amministratore 01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
15.000,00 7.000,00 22.000,00
Roland Berger Amministratore 01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
15.000,00 21.000,00 - - - 36.000,00 -
Serenella
Rossano
Amministratore 01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
15.000,00 21.000,00 36.000,00
Matteo
Renzulli
Amministratore 01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
15.000,00 - - - - 15.000,00 -

1 I valori presenti nelle tabelle sono espressi in Euro.

2 Per effetto delle dimissioni rassegnate in data 8 marzo 2018.

Pietro Boroli Amministratore 01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
15.000,00 - - - - 15.000,00 -
Andrea
Biasco
Amministratore 01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
15.000,00 - - - 15.000,00 -
Chiara
Burberi
Amministratore 01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
15.000,00 7.000,00 14.000,003 36.000,00
Francesco
Perrini
Presidente del
Collegio
Sindacale
01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
30.000,00 - - - - 30.000,00 -
Stefania
Bettoni
Sindaco Effettivo 01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
20.000,00 - - - 10.000,004 30.000,00 -
Gabriella
Chersicla
Sindaco Effettivo 01/01/2018

31/12/2018
Approvazione
bilancio 2018
20.000,00 20.000,00
Dirigenti con responsabilità
01/01/2018

-
strategiche
(n. 2)
31/12/2018
368.527,07 - - 10.803,87 10.000,00 409.330,94 8.247,00
Compensi nella società che redige il bilancio 538.475,32 56.000,00 11.316,56 24.000,00 629.791,88 41.813,00 79.101,75
Compensi da controllate e collegate 198.060,00 6.198,40 30.000,00 234.258,40 4.411,00
Totale 736.535,32 56.000,00 17.514,96 54.000,00 864.050,28 46.224,00 79.101,75

3 Compensi in qualità di Lead Independent Director

4 Compensi per la partecipazione all'Organismo di Vigilanza

TABELLA 2 - Stock-option assegnate ai componenti dell'organo di amministrazione, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche

dell'esercizio Opzioni detenute all'inizio Opzioni assegnate nel corso dell'esercizio Opzioni esercitate nel corso
dell'esercizio
Opzioni
scadute
nell'eser
cizio
Opzioni
detenute
alla fine
dell'eserciz
io
Opzioni di
competenza
dell'esercizio
Nome
e
cognome
Carica Piano Numer
o
opzioni
Prez
zo di
eserc
izio
Periodo
possibile
esercizio
(dal-al)
Numer
o
opzion
i
Prezzo
di
eserciz
io
Periodo
possibile
esercizio
(dal-al)
Fair value
alla data di
assegnazio
ne
Data di
assegnazio
ne
Prezzo di
mercato
delle azioni
sottostanti
ad
assegnazione
delle opzioni
Num
ero
opzi
oni
Prezzo
di
eserciz
io
Prezzo di
mercato
delle azioni
sottostanti
ad
assegnazione
delle opzioni
Numero
opzioni
Numero
opzioni
Fair value
Paolo
Luigi
Guglielm
o Ainio
Presidente
Consiglio
di
Amministra
zione
SOP
2016 -
2018
61.425 3,55 Dal
01/04/2017
fino al
31/12/20215
61.425 7.854,00
Pietro
Scott
Jovane
Amm.
Delegato e
Direttore
Generale
SOP
2015 -
2019
975.000 4,87 Dal
01/08/2017
fino al
31/07/20196
975.000 30.123,00
Dirigenti con
(n. 2)
responsabilità strategiche SOP
2016 -
2018
64.500 3,55 Dal
01/04/2017
fino al
31/12/20215
64.500 8.247,00
Compensi nella società
che redige il bilancio
SOP
2015-
2019
975.000 4,87 Dal
01/08/2017
fino al
31/07/20196
975.000 30.123,00
SOP
2016-
2018
125.925 3,55 Dal
01/04/2017
fino al
31/12/20215
148.275 11.690,00

5 Le opzioni assegnate potrannopossono essere esercitate come segue:

(i) 33% a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla data di ricevimento da parte del beneficiario della scheda di esercizio; (01/04/2017);

(ii) 33% a partire dal 1 luglio 2018; e

  • (iii) 34% delle Opzioni Esercitabili dal 1 luglio 2019 e fino al 31 dicembre 2021.
  • 6 Le opzioni assegnate potranno essere esercitate come segue:

(i) fino ad un massimo del 25% a decorrere dal 1 agosto 2017 fino al 31 ottobre 2017;

(ii) fino ad un massimo del 50% a decorrere dal 1 novembre 2017 fino al 31 gennaio 2018;

(iii) fino ad un massimo del 75% a decorre re dal 1 febbraio 2018 fino al 30 aprile 2018;

(iv) il 100% a decorrere dal 1 maggio 2018 fino al 31 luglio 2019.

Relazione sulla remunerazione

Compensi
da
SOP
controllate e collegate 2015-
2019
SOP 34.500 3,55 Dal 84.600 4.411,00
2016- 01/04/2017
2018 fino al
31/12/20215
Totale 1.207.8 343.275,00 1.207.875 46.224,00
75

TABELLA 3B - Piani di incentivazione monetari a favore dei componenti dell'organo di amministrazione, dei direttori generali e degli altri dirigenti con responsabilità strategiche

Bonus dell'anno Bonus anni precedenti
Nome e Cognome Carica Piano Erogabile/Erogato Differito Periodo di
differimento
Non più
erogabili
Erogabile/Erogati Ancora Differiti Altri Bonus
Pietro Scott
Amministratore Delegato
Jovane
Direttore Generale
Short Term
Incentive Plan
2017
- - -
Dirigenti con responsabilità strategica (n. 2) Short Term
Incentive Plan
2017
- - -
Compensi nella società che redige il bilancio Short Term
Incentive Plan
2017
- - -
Compensi nella società che redige il bilancio Short Term
Incentive Plan
2017
- - -
Totale - - -

SEZIONE II –PARTE TERZA

TABELLA 1: Partecipazioni dei componenti degli organi di amministrazione e di controllo e dei direttori generali

Cognome e nome Carica Società partecipata7 Modalità di possesso N° di azioni possedute
al 31/12/2017
N° di azioni acquistate N° di azioni vendute N° di azioni possedute al
31/12/2018
Paolo
Guglielmo
Luigi
Ainio
Presidente Consiglio
di Amministrazione
ePRICE S.p.A. Diretto e indiretto 9.588.189 5.000 - 9.593.1898
Pietro Scott Jovane Amministratore
Delegato e Direttore
Generale
ePRICE
S.p.A.
Diretto 14.000 N.D. N.D. N.D9
Pietro Boroli ePRICE
S.p.A.
Diretto e indiretto 2.149.000 32.200 - 2.181.20010

TABELLA 2: Partecipazioni degli altri dirigenti con responsabilità strategica

Numero dirigenti con
responsabilità strategica
Società partecipata11 Modalità di
possesso
N° di azioni possedute al
31/12/2017
N° di azioni acquistate N° di azioni vendute N° di azioni possedute al
31/12/2018
2 ePRICE
S.p.A.
Diretto 713.758 - - 713.758

7 Inclusivo di partecipazioni detenute tramite coniugi non legalmente separati e figli minori e società controllate.

8 Di cui n. 221.750 azioni detenute tramite PUPS S.r.l., controllata per l'80% da Paolo Ainio e n. 140.574 detenute dal coniuge, sig.ra Ginevra Barbi.

9 Per effetto delle dimissioni rassegnate in data 8 marzo 2018.

10 Di cui n. 2.126.500 detenute tramite Vis Value Partecipazioni S.r.l..

11 Inclusivo di partecipazioni detenute tramite coniugi non legalmente separati e figli minori e società controllate.

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