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Quarterly Report Nov 11, 2019

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Quarterly Report

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RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2019

1

Organi Sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente e Amministratore Delegato Paolo Ainio
Amministratori non esecutivi Pierluigi Bernasconi
Pietro Boroli
Matteo Renzulli
Amministratori indipendenti Chiara Burberi
Arabella Caporello
Piero Galli
Roberto Mazzei
Annunziata Melaccio
Paola Mungo
Moshe Sade Bar*
COLLEGIO SINDACALE
Presidente Giorgio Amato
Sindaci effettivi Stefania Bettoni
Gabriella Chersicla
Sindaci Supplenti Luca Zoani
Sonia Ferrero
ORGANISMO DI VIGILANZA
Presidente
Membri
Jean-Paule Castagno
Fabio Meda
Stefania Bettoni

SOCIETÀ DI REVISIONE

EY S.p.A.

* Il consigliere Moshe Sade Bar ha rassegnato le proprie dimissioni da consigliere in data 7 novembre 2019

INDICE

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 6
COMMENTO AI RISULTATI DEL PERIODO 7
ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI ECONOMICI 7
DATI SINTETICI DEL TERZO TRIMESTRE 14
ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI PATRIMONIALI E FINANZIARI 15
FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO 18
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO 20
PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2019…………………………………24
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA 25
PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) CONSOLIDATO 26
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO 27
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO 28

Relazione degli amministratori sulla gestione

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

Base di preparazione del resoconto intermedio sulla gestione

Il 18 marzo 2016 è entrato in vigore decreto legislativo 15 febbraio 2016, n. 25 di attuazione della direttiva 2013/50/UE recante modifiche della Direttiva 2004/109/CE in materia di informazioni sugli emittenti quotati (c.d. Direttiva Transparency) (il "Decreto"). Il Decreto ha eliminato l'obbligo di pubblicazione del resoconto intermedio sulla gestione al fine di ridurre gli oneri amministrativi a carico degli emittenti quotati e di attenuare l'orientamento ai risultati di breve termine da parte degli emittenti e investitori.

Con avviso del 21 aprile 2016, Borsa Italiana ha specificato che per gli emittenti con azioni quotate al segmento Star continueranno ad applicarsi le disposizioni del Regolamento di Borsa in materia di pubblicazione del resoconto intermedio sulla gestione e, in particolare, l'articolo 2.2.3, comma 3 del Regolamento di Borsa.

Conseguentemente il presente resoconto intermedio sulla gestione è stato predisposto in continuità con i precedenti resoconti intermedi, secondo quanto indicato dal preesistente art. 154-ter, comma 5 del Testo Unico della Finanza ("TUF"). Pertanto, non sono adottate le disposizioni del principio contabile internazionale relativo all'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34 "Bilanci intermedi").

Per la valutazione e la misurazione delle grandezze contabili incluse nel presente Resoconto intermedio sulla gestione sono stati applicati i principi contabili internazionali International Accounting Standards (IAS) e International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall'International Accounting Standards Board (IASB) e le relative interpretazioni emanate dall'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), omologati dalla Commissione Europea e in vigore al momento dell'approvazione del presente Resoconto. I principi e i criteri contabili sono omogenei con quelli utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2018 cui, per maggiori dettagli, si fa rinvio. Per effetto dell'entrata in vigore del principio contabile internazionale IFRS 16 che stabilisce, innovando rispetto al passato, che i leases siano rappresentati negli stati patrimoniali delle società, aumentando così la visibilità delle loro attività e passività, la società ha rilevato diritti d'uso pluriennali per euro 14,4 milioni e debiti finanziari connessi a tali diritti d'uso per 14,8 milioni.

In considerazione del fatto che ePRICE S.p.A. (di seguito anche "ePRICE") detiene partecipazioni di controllo, il Resoconto intermedio è stato redatto su base consolidata. Tutte le informazioni incluse nel presente Resoconto sono relative ai dati consolidati del Gruppo ePRICE.

Il Resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2019 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione il 10 novembre 2019.

Le situazioni trimestrali delle società controllate, utilizzate per la redazione del presente Resoconto intermedio sulla gestione consolidato, sono state predisposte dalle rispettive strutture amministrative ed eventualmente riclassificate per renderle omogenee con quella della controllante.

I dati del presente documento sono espressi in migliaia di Euro, se non diversamente indicato.

L'area di consolidamento al 30 settembre 2019, è invariata rispetto al 31 dicembre 2018 ed è di seguito evidenziata:

(Con esplicitazione dell'attività svolta e della percentuale di possesso)

Denominazione Attività Sede Percentuale di controllo
ePRICE S.p.A. Capogruppo Italia Capogruppo
ePRICE Operations S.r.l. e-Commerce Italia 100%
Installo S.r.l. Servizi logistici Italia 61%

COMMENTO AI RISULTATI DEL PERIODO ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI ECONOMICI

Analisi dei Ricavi

Nei primi nove mesi del 2019 i ricavi del Gruppo sono pari a circa Euro 93,1 milioni in deciso calo rispetto ai primi nove mesi dello scorso esercizio. La contrazione dei ricavi nei primi nove mesi del 2019 è pertanto pari al 17,3% rispetto al corrispondente periodo del 2018, e si è particolarmente accentuata come descritto nella relazione semestrale approvata il 30 settembre 2019 nei mesi di maggio e giugno del secondo trimestre. In particolare la contrazione del secondo trimestre è stata pari al 23,1% rispetto al secondo trimestre del 2018 e principalmente imputabile ad un calo inaspettato ed imprevedibile del traffico del sito dovuto alla mancata crescita del traffico organico, anche a causa di due update dell'algoritmo di ranking dei risultati rilasciati dal principale motore di ricerca , e alla revisione dei processi di acquisto degli spazi pubblicitari, nonché al calo della conversion riconducibile alle mutate e peggiorative aspettative dello scenario di mercato.

Anche il terzo trimestre ha mostrato una contrazione dei ricavi rispetto all'esercizio precedente pari al 20,2%,è comunque necessario evidenziare la straordinarietà del terzo trimestre rispetto ad un andamento normale delle attività dato che a partire dal mese di luglio il management è stato impegnato in una complessa ed articolata attività volta alla definizione di una operazione di ricapitalizzazione che hanno portato al rinvio dell'approvazione della relazione semestrale al giorno 30 settembre 2019. In questo contesto i risultati del terzo trimestre sono stati impattati dalle scelte del Management che ha volutamente concentrato le proprie azioni per la difesa della liquidità, anche a scapito della marginalità nel mese di agosto e settembre L'andamento debole dei ricavi nel terzo trimestre è in parte anche dovuto alle attività di riduzione delle disponibilità di stock effettuate al fine della ottimizzazione della posizione di cassa.

Tutto ciò considerato si segnala infine che il calo del terzo trimestre è anche in parte attribuibile all'interruzione nel terzo trimestre 2019 dei ricavi derivanti dalle attività di deal specifici B2B in quanto a bassa marginalità e penalizzanti per il consumo di cassa derivante dal circolante (che nel corso del terzo trimestre del 2018 avevano contribuito per un importo pari a circa 4.230 migliaia di euro. Al netto di questa voce di ricavo legata all'attività specifica di cui sopra, la contrazione dei ricavi è risultata pari a circa il 10,2% inferiore rispetto alla contrazione pari al 23,1% registrata nel secondo trimestre del 2019 rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente.

In questo contesto di difficoltà sia interna che esterna, ePRICE ha comunque proseguito sull'incremento della marginalità lorda percentuale, come descritto successivamente, nonostante l'andamento complessivo dei ricavi. In particolare, il terzo trimestre del 2019, che è stato influenzato da scelte penalizzanti sulla marginalità complessiva per difendere le disponibilità finanziarie nei mesi di agosto e settembre, ha comunque registrato un ulteriore incremento della marginalità lorda come descritto nei successivi paragrafi raggiungendo il 19,8% rispetto al 16,7% registrato nell'esercizio 2018 il 16,1% del terzo trimestre del 2018 ed al 14,8% dell'esercizio 2017.

Il GMV – che rappresenta la spesa effettiva dei clienti sui nostri siti e-Commerce e sul Marketplace – presenta una contrazione superiore rispetto ai ricavi, pari al 19,0% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente attestandosi a 129,7 milioni di euro rispetto ai 160,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2018. Il terzo trimestre ha registrato un calo del 23,7% in leggero recupero rispetto al -25,6% registrato nel secondo trimestre, dovuto in al recupero del contributo del Marketplace, che decresce nel trimestre del -13,5% rispetto al -22,1% registrato nel secondo trimestre 2019. Il peso del Marketplace, lanciato nel 2Q15, è arrivato in questi primi nove mesi del 2019 a circa il 21% del GMV, rispetto al 19% del 2018, al 14,7% del 2017 e al 10% del 2016.

(in migliaia di Euro) 9M 2019 9M 2018 Var%
Revenues 93.149 112.568 -17,3%
(in milioni di Euro)
GMV
129.7 160.1 -19,0%
Di seguito vengono riportati i dati dei Ricavi e del GMV per tipologia di prodotto:
Ricavi
(In migliaia di Euro) 9M 2019 9M 2018 Var %
Elettronica, Elettrodomestici e altri prodotti 82.678 102.450 -19,3%
Servizi / Altri ricavi 10.471 10.118 3,5%
Ricavi 93.149 112.568 -17,3%

GMV

(In milioni di Euro) 9M 2019 9M 2018 Var %
Elettronica, Elettrodomestici e altri prodotti 124.4 155.2 -19,8%
Servizi / Altri ricavi 5,3 4,9 6,6%
GMV 129.7 160.1 -19,0%

I ricavi delle vendite di prodotti, in particolare dell'elettronica e degli elettrodomestici hanno subito una contrazione del 19,3% rispetto ai primi nove mesi del 2018 a causa degli effetti sopra descritti. Si evidenzia come i ricavi della categoria core dei Grandi Elettrodomestici (un sottogruppo della categoria elettrodomestici) abbiano registrato una contrazione solo del 3,9% nei primi nove mesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e in particolare nel terzo trimestre del 2019 tale categoria core ha registrato un leggero incremento pari all'1,8% rispetto al terzo trimestre del 2018.

I ricavi da vendita di Servizi e Altro, hanno registrato un incremento pari al 3,5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente e ciò è dovuto in particolare allo sviluppo dei servizi "premium" (consegna, installazione e ritiro dell'usato), che sempre di più rappresentano un fattore distintivo nell'offerta di prodotti e servizi; inoltre si registra il positivo contributo generato dai servizi di Infocommerce ed Advertising. A livello di Key Performance Indicators si segnalano i seguenti trend:

9M 2019 9M 2018 Var%
Numero di ordini (migliaia) 385 522 -26,3%
AOV (euro) 1 273 249 +9,5%
Acquirenti (migliaia)2 274 357 -23,2%

Nei primi nove mesi del 2019 sono stati gestiti 385 mila ordini, -26,3% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente, con un valore medio (AOV) pari a Euro 273, in crescita del 9,5%, principalmente per effetto del mix in favore di categorie ad alto ticket (Grandi Elettrodomestici). Infine, il numero degli acquirenti è pari a 274 mila, in diminuzione del 23,2% circa rispetto ai primi nove mesi del 2018 in leggero recupero rispetto al -26,3% del primo semestre

Conto economico consolidato riclassificato

La tabella seguente illustra il Conto Economico Riclassificato dei primi nove mesi del 2019 confrontato con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente per destinazione secondo gli schemi utilizzati dal controllo di gestione del Gruppo. Nel prospetto seguente il totale dei Ricavi è esposto al netto dei ricavi per i servizi di logistica, IT e amministrativi effettuati a favore dei perimetri ceduti che sono stati riclassificati a riduzione dei relativi costi. Per effetto dell'entrata in vigore nel 2019 del principio contabile internazionale IFRS 16, applicato dal gruppo con il metodo "retrospettivo modificato" che non richiede la rideterminazione dei dati comparativi, nella seguente tabella predisposta solo a fini gestionali si è comunque evidenziato sia il comparativo del 30 settembre 2018 sia una colonna proforma che evidenzia quali sarebbero stati gli impatti di un'applicazione dell'IFRS16 nei primi nove mesi del 2018 relativamente agli stessi contratti che sono stati considerati leases nei primi nove mesi 2019.

1 Valore medio del singolo ordine di acquisto (IVA esclusa).

2 Acquirenti che hanno effettuato almeno 1 ordine nel periodo di riferimento.

Euro migliaia 30-set
19
% sui ricavi
totali
30/09/2018
riesposto
IFRS16
% sui ricavi
totali
Var % 30-set-18
Totale ricavi 93.149 100,0% 112.568 100,0% -17,3% 112.568
Costo del venduto3 (75.791) -81,4% (94.202) -83,7% -19,5% (94.202)
Margine lordo4 17.358 18,6% 18.366 16,3% -5,5% 18.366
Costi commerciali e di marketing (6.811) -7,3% (7.576) -6,7% -10,1% (7.576)
Costi di logistica (11.662) -12,5% (11.595) -10,3% 0,6% (13.137)
Costi IT (2.169) -2,3% (1.972) -1,8% 10,0% (1.972)
Costi generali e amministrativi (4.047) -4,3% (3.064) -2,7% 32,1% (3.528)
Margine lordo operativo rettificato
(EBITDA adjusted)
(7.331) -7,9% (5.841) -5,2% 25,5% (7.847)
Costi e proventi non ricorrenti e Piano
Stock Options
(489) -0,5% 1.654 1,5% -129,6% 1.654
Margine lordo operativo (EBITDA) (7.820) -8,4% (4.187) -3,7% 86,8% (6.193)
Ammortamenti e svalutazioni (17.742) -19,0% (8.261) -7,3% 114,8% (6.563)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (25.562) -27,4% (12.448) -11,1% 105,4% (12.756)
Oneri finanziari netti (369) -0,4% (16) 0,0% 2166,2% 244
Quota di pertinenza del risultato di
società collegate
(189) -0,2% (996) -0,9% -81,0% (996)
Svalutazione attività finanziarie (161) -0,2% 0 0,0% 0
RISULTATO ANTE IMPOSTE
DERIVANTE DALL'ATTIVITA' IN
FUNZIONAMENTO
(26.281) -28,2% (13.460) -12,0% 95,3% (13.508)
Imposte sul reddito (4.950) -5,3% 0 0,0% 0
Utile/(Perdita) netta derivante da
attività destinate alla dismissione
3.813 4,1% 3.274 2,9% 16,5% 3.274
RISULTATO NETTO (27.418) -29,4% (10.186) -9,0% 169,2% (10.234)

Margine Lordo

Il Margine Lordo è pari a 17.358 migliaia di euro, in decremento di 1.008 migliaia di euro, pari al 5,5%, rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente (18.366 migliaia di euro) con un calo significativamente meno accentuato rispetto alla riduzione dei ricavi. In termini percentuali, il rapporto Margine Lordo sui Ricavi è pari al 18,6%, in significativo miglioramento di 230 bps rispetto al 16,3% registrato nei primi nove mesi del 2018, a conferma della applicazione della nuova strategia

3 Il Costo del venduto include principalmente il costo di acquisto delle merci, e il costo di alcuni servizi fra cui il costo delle commissioni d'incasso.

4 Il Margine Lordo è rappresentato dai ricavi netti dedotti i costi del venduto e rappresenta una misura utilizzata dal controllo di gestione del Gruppo per monitorare e valutare l'andamento commerciale della stessa. Il Margine Lordo non è identificato come misura contabile né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né in quello dei principi contabili internazionali IFRS e, pertanto, non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del margine commerciale del Gruppo. Poiché la composizione del Margine Lordo non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile. La percentuale di incidenza del Margine Lordo sui ricavi viene calcolata dal Gruppo come rapporto tra il Margine Lordo ed il Totale Ricavi netti.

annunciata lo scorso anno volta al continuo recupero della marginalità anche a discapito della crescita dei ricavi. In particolare, la marginalità percentuale è cresciuta significativamente nel primo semestre dell'anno, grazie al maggiore contributo dato dalla marginalità sulle vendite dei prodotti inclusi i premi concessi dai fornitori, alla riduzione dell'incidenza dei prodotti resi e danneggiati ed infine al contributo dato dai servizi resi da parte di Installo Srl.

Il miglioramento della marginalità lorda è particolarmente evidente già a partire dal secondo trimestre dove in termini percentuali il rapporto Margine Lordo sui Ricavi è pari al 19,8%, in ulteriore e significativo miglioramento (310 bps) rispetto al 16,7% registrato nel secondo trimestre del 2018, e si è confermato anche nel terzo trimestre dove la marginalità lorda registrata è stata pari al 19,8% rispetto al 16,1% registrato nel terzo trimestre del 2018 con un miglioramento pari a 370 bps ad ulteriore conferma della sempre maggiore efficacia delle azioni di miglioramento evidenziate nel paragrafo precedente.

Margine Operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted)

Come sottolineato in precedenza, per effetto dell'entrata in vigore del principio contabile internazionale IFRS 16, i contratti di "leases" sono stati dal 2019 rappresentati negli stati patrimoniali delle società con conseguente determinazione degli ammortamenti e degli oneri finanziari relativi.

In termini di dati economici, per effetto dell'introduzione del principio contabile internazionale IFRS 16, la riduzione di costi per canoni e affitti non più iscritti in bilancio relativi ai contratti di "leases" sono stati pari a circa 2.044 migliaia di euro nei primi nove mesi del 2019 (rispetto a circa 2.006 migliaia di euro ricalcolati per i primi nove mesi del 2018); allo stesso tempo sono stati registrati nei primi nove mesi del 2019 maggiori ammortamenti pari a circa 1.739 migliaia di euro (a fini comparativi i maggiori ammortamenti sarebbero stati circa 1.698 migliaia di euro nei primi nove mesi del 2018) ed infine sempre nei primi nove mesi del 2019 sono stati iscritti maggiori oneri finanziari pari a 259 migliaia di euro (sempre a fini comparativi i maggiori oneri finanziari sarebbero stati pari a circa a 260 migliaia di euro nei primi nove mesi del 2018.)

Il Margine Operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted) è pari a -7.331 migliaia di euro, risulta inferiore rispetto all'effetto ricalcolato per i primi nove mesi 2018 (5.841 migliaia euro riesposto in accordo al principio IFRS 16), questo è in parte riconducibile come meglio evidenziato nei paragrafi successivi all'impatto del contributo per la ricerca e sviluppo che nei primi nove mesi del 2019 è stato pari a circa 770 migliaia di euro in contrazione di circa 942 migliaia di euro rispetto a quanto registrato nei primi nove mesi del 2019 pari a 1.712 migliaia di euro.

L'andamento del Margine Operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted) dei primi nove mesi del 2019 rispetto ai primi nove mesi del 2018 è influenzato negativamente dal decremento del Margine Lordo pari a 1.008 migliaia di euro come sopra descritto, parzialmente recuperato da una contrazione dei costi operativi pari a 459 migliaia di euro al netto dell'effetto dovuto al minore contributo ricerca e sviluppo come precedentemente descritto.

A livello di costi operativi, si evidenzia una contrazione dei costi commerciali e di marketing rispetto ai primi nove mesi del 2018 pari a circa il -10,1%, dovuta principalmente alla riduzione della spesa per l'acquisizione della clientela. Si evidenzia però come l'attività di acquisizione della clientela sia ripresa in modo più significativo nel corso del terzo trimestre del 2019, dove infatti si registra un incremento dei costi complessivi commerciale e di marketing pari a circa il 23,6% al fine di sostenere i ricavi derivanti dall'aumento del traffico sempre nell'ottica di ottimizzazione delle disponibilità liquide

I costi di logistica sono risultati complessivamente stabili rispetto ai primi nove mesi del 2018. Si rileva però che al netto dei maggiori costi, pari a 592 migliaia di euro, dovuti all'impatto del consolidamento di Installo la diminuzione è stata pari al 4,5%.

I costi di IT crescono di circa 197 migliaia di euro rispetto ai primi nove mesi del 2018 soprattutto per l'effetto di alcune riclassifiche di costi relative a piattaforme precedentemente considerate fra i costi di logistica.

I costi generali ed amministrativi registrano un aumento rispetto ai primi nove mesi del 2018 pari al 32,1%, dovuto all'impatto del consolidamento della partecipazione in Installo Srl ed all'effetto negativo del minore contributo ricevuto per le attività di sviluppo. Al netto dei maggiori costi derivanti dal consolidamento di Installo, pari a 659 migliaia di euro, e dell'effetto negativo del minore contributo per le attività di sviluppo registrato nei primi nove mesi del 2019 la diminuzione dei costi generali ed amministrativi è stata pari circa 617 migliaia di euro rispetto ai primi nove mesi del 2018, che rappresenta il -12,9%.

(In migliaia di Euro) 30-set-19 % sui ricavi
totali
30-giu-18
riesposto IAS16
% sui ricavi
totali
Var % 30-giu-18
Risultato operativo (25.562) -27,4% (12.448) -11,1% 105,4% (12.756)
+ Ammortamenti e svalutazioni 17.742 -19,0% 8.261 -7,3% 114,8% 6.563
Costi non ricorrenti, e piani di stock
option
(489) -0,5% 1.654 1,5% -129,6% 1.654
EBITDA adjusted (7.331) -7,9% (5.841) -5,2% 25,5% (7.847)
EBITDA (7.820) -8,4% (4.187) -3,7% 86,8% (6.193)

Si riporta di seguito la riconciliazione tra il Risultato Operativo e l'EBITDA adjusted:

Il margine operativo lordo (EBITDA) dei primi nove mesi del 2019 è pari a -7.820 migliaia di euro in contrazione rispetto a-4.187 migliaia di euro dei primi nove mesi dello scorso anno ed include i costi non ricorrenti relativi ai piani di stock option e stock grant pari a 241 migliaia di euro e oneri di riorganizzazione pari a 248 migliaia di euro. Nei primi nove mesi del 2018 era incluso il provento non ricorrente pari a 2.000 migliaia di euro relativo all'accordo siglato con il gruppo SRP (Showroomprivè) relativamente alla risoluzione anticipata per le attività di logistica svolte a favore si Bnk4-Saldiprivati ed inoltre erano inclusi i costi relativi ai piani di stock option pari a 62 migliaia di euro ed altri i costi non ricorrenti pari a 284 migliaia.

Reddito Operativo (EBIT)

Il Reddito Operativo (EBIT) è pari a -25.562 migliaia di euro, rispetto a -13.460 migliaia di euro dei primi nove mesi del 2018, la variazione è dovuta oltre a quanto sopra descritto, e soprattutto alle svalutazioni non ricorrenti di attivo immobilizzato pari a 9,4 milioni di euro iscritte nel 2Q del 2019. Nello specifico le immobilizzazioni materiali referenti al magazzino di Truccazzano sono state svalutate di 4 milioni per tenere conto della decisione presa dal management nel mese di settembre di procedere senza indugio con la disdetta del contratto di affitto e conseguente uscita anticipata dallo stesso nonché l'interruzione nel corso del mese di luglio delle trattative in corso per la cessione di tale attrezzature a terze parti. L'avviamento è stato inoltre oggetto di svalutazione di 5,4 milioni di euro a seguito di impairment test, rielaborato con riferimento alla sulla base dei nuovi piani aziendali rivisti ed approvati dal consiglio di amministrazione in data 30 settembre 2019.

Reddito ante imposte (EBT) dell'attività in funzionamento

Il Risultato ante imposte da attività in funzionamento è pari a -26.281 migliaia di euro, rispetto a -13.460 migliaia di euro dei primi nove mesi del 2018.

Imposte sul reddito

La posta evidenzia un onere di periodo pari ad Euro 4.950 migliaia rappresentato dal parziale storno di imposte differite attive iscritte in esercizi precedenti. Le imposte anticipate complessive al netto delle svalutazioni registrate ed iscritte a bilancio consolidato per Euro 3,7milioni rappresentano il beneficio fiscale che potrà essere recuperato nel periodo del nuovo piano 2019- 2023, approvato dal Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2019.

Risultato delle attività destinate alla dismissione e dismesse

Il risultato derivante dalle attività destinate alla dismissione e dismesse si riferisce alle quote di earn-out maturate a seguito del verificarsi di talune condizioni previste contrattualmente dalla cessione della divisione Vertical Content al Gruppo Mondadori per un importo pari a 1.597 migliaia di euro e dalla cessione della divisione Flash sales (Saldiprivati) al Gruppo SRP per un importo pari a 2.250 migliaia, al netto di alcune spese legali e di consulenti resesi necessarie per la definizione di tale earn out.

DATI SINTETICI DEL TERZO TRIMESTRE

La tabella seguente illustra il Conto Economico Riclassificato del terzo trimestre per destinazione secondo gli schemi utilizzati dal controllo di gestione del Gruppo.

Euro migliaia Q3 2019 % sui ricavi
totali
Q3 2018
riesposto
IFRS16
% sui ricavi
totali
Var % Q3 2018
Totale ricavi 30.131 100,0% 37.768 100,0% -20,2% 37.768
Costo del venduto5 (24.164) -80,2% (31.685) -83,9% -23,7% (31.685)
Margine lordo6 5.967 19,8% 6.083 16,1% -1,9% 6.083
Costi commerciali e di marketing (2.612) -8,7% (2.114) -5,6% 23,6% (2.114)
Costi di logistica (4.100) -13,6% (4.046) -10,7% 1,3% (4.560)
Costi IT (623) -2,1% (656) -1,7% -5,0% (656)
Costi generali e amministrativi (1.480) -4,9% (764) -2,0% 93,6% (919)
Margine lordo operativo rettificato
(EBITDA adjusted)
(2.849) -9,5% (1.498) -4,0% 90,2% (2.167)
Costi e proventi non ricorrenti e
Piano Stock Options
0 0,0% (79) -0,2% -100,0% (79)
Margine lordo operativo (EBITDA) (2.849) -9,5% (1.576) -4,2% 80,7% (2.245)
Ammortamenti e svalutazioni (2.805) -9,3% (2.725) -7,2% 2,9% (2.159)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (5.654) -18,8% (4.301) -11,4% 31,5% (4.404)
Oneri finanziari netti (129) -0,4% 167 0,4% -176,8% 253
Quota di pertinenza del risultato di
società collegate
(92) -0,3% (316) -0,8% -70,9% (316)
Svalutazione attività finanziarie (0) 0,0% 0 0,0% N/A 0
RISULTATO ANTE IMPOSTE
DERIVANTE DALL'ATTIVITA' IN
FUNZIONAMENTO
(5.875) -19,5% (4.450) -11,8% 32,0% (4.467)
Imposte sul reddito 0 0 N/A 0
Utile/(Perdita) netta derivante da
attività destinate alla dismissione
2.217 (11) N/A (11)
RISULTATO NETTO (3.659) -12,1% (4.461) -11,8% -18,0% (4.478)

Come già indicato in premessa, il terzo trimestre 2019 ha avuto un andamento straordinario rispetto al terzo trimestre dell'anno precedente in quanto il management è stato focalizzato su tutte le operazioni finalizzate alla ricapitalizzazione e alla continuità aziendale e quindi le azioni sono state volte principalmente alla difesa delle disponibilità liquide anche a discapito della marginalità

5 Il Costo del venduto include principalmente il costo di acquisto delle merci, e il costo di alcuni servizi fra cui, il costo del trasporto ai clienti, il costo delle commissioni d'incasso, le provvigioni e le commissioni di vendita e i costi editoriali esterni.

6 Il Margine Lordo è rappresentato dai ricavi netti dedotti i costi del venduto e rappresenta una misura utilizzata dal controllo di gestione dell'Emittente per monitorare e valutare l'andamento commerciale della stessa. Il Margine Lordo non è identificato come misura contabile né nell'ambito dei Principi Contabili Italiani né in quello dei principi contabili internazionali IFRS e, pertanto, non deve essere considerata misura alternativa per la valutazione dell'andamento del margine commerciale del Gruppo. Poiché la composizione del Margine Lordo non è regolamentata dai principi contabili di riferimento, il criterio di determinazione applicato dal Gruppo potrebbe non essere omogeneo con quello adottato da altri e quindi non comparabile. La percentuale di incidenza del Margine Lordo sui ricavi viene calcolata dal Gruppo come rapporto tra il Margine Lordo ed il Totale Ricavi netti.

Qui di seguito riportiamo i commenti principali nel comparativo rispetto al terzo trimestre dell'esercizio:

Nel terzo trimestre i ricavi consolidati ammontano a 30.131 migliaia di euro in contrazione del 20,2% rispetto al terzo trimestre del 2018 (37.768 migliaia).

Il margine lordo percentuale ha invece registrato un ulteriore deciso miglioramento rispetto al terzo trimestre del 2018 attestandosi al 19,8% rispetto al 16,1% con un incremento pari a 370bps; ciò è dovuto, come sopra descritto, al maggiore contributo dato dalla marginalità sulle vendite dei prodotti inclusi i premi concessi dai fornitori, alla riduzione dell'incidenza dei prodotti resi e danneggiati ed infine al contributo dato dai servizi resi da parte di Installo Srl.

In valore assoluto il calo del Margine Lordo rispetto al terzo trimestre del 2018 è stato pari a 116 migliaia di euro rispetto al terzo trimestre dello scorso anno con un calo percentuale del 1.9% decisamente inferiore al calo registrato dai ricavi.

Il margine operativo lordo rettificato (EBITDA ADJUSTED) è stato pari a -2.849 migliaia di euro rispetto a -1.498 migliaia del terzo trimestre 2018, registrando una contrazione pari a 1.351 migliaia di euro, attribuibile principalmente per 116 migliaia di euro alla contrazione del Margine Lordo, come sopra descritto, e per 852 migliaia di euro attribuibili al contributo ricerca e sviluppo registrato nel terzo trimestre dello scorso anno, (il contributo di quest'anno è stato registrato per 770 migliaia di euro nel primo trimestre)

Il margine operativo lordo (EBITDA) è stato pari -2.849 migliaia di euro rispetto a -1.576 migliaia di euro registrato nel terzo trimestre del 2018, con una contrazione pari a 1.273 migliaia di euro dovuta agli effetti sopra descritti.

Il reddito operativo (EBIT) è stato pari a -15.619 migliaia di euro, dopo ammortamenti e svalutazioni pari a 2.805. migliaia di euro, rispetto a 2.725 migliaia di euro del terzo trimestre 2018.

ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI PATRIMONIALI E FINANZIARI

La tabella seguente presenta lo schema riclassificato per fonti e impieghi della Situazione patrimoniale-finanziaria.

(migliaia di Euro) 30 settembre 2019 31 dicembre 2018
IMPIEGHI
Capitale Circolante Netto 1.658 1.161
Immobilizzazioni 34.633 35.310
Attività a lungo termine 3.806 8.759
Fondo del personale (2.228) (2.198)
Passività a lungo termine (360) (360)
Capitale Investito Netto 37.509 42.672
FONTI
Liquidità/Indebitamento Finanziario Netto (15.308) 6.706
Patrimonio Netto (22.201) (49.378)
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO (37.509) (42.672)

Capitale Circolante Netto

Il Capitale Circolante Netto ammonta ad 1.658 migliaia di euro rispetto a 1.161 migliaia al 31 dicembre 2018.Complessivamente nei primi nove mesi le variazioni delle voci del circolante così come rappresentate nel rendiconto finanziario hanno registrato nel corso dei primi nove mesi del 2019 una variazione positiva di cassa rispetto al 31 dicembre 2018 pari a 1.836 migliaia di euro, dovuta alla riduzione delle rimanenze e dei crediti commerciali, parzialmente compensata dalla riduzione dei debiti commerciali. Tale variazione positiva è stata particolarmente evidente nel corso del terzo trimestre ed è risultata pari a 1.495 migliaia di euro a conferma delle attività intraprese dal management nel corso del terzo trimestre a tutela della liquidità come precedentemente descritto.

Si riporta di seguito la composizione del Capitale Circolante Netto.

(In migliaia di Euro) 30 settembre 2019 31 dicembre 2018
Rimanenze 12.230 16.091
Crediti Commerciali ed altri crediti 5.129 6.848
Debiti Commerciali e altri debiti (16.563) (22.515)
Capitale Circolante Commerciale 796 424
Altri crediti e debiti correnti 862 737
Capitale Circolante Netto 1.658 1.161

Immobilizzazioni

Le Immobilizzazioni si sono decrementate di 677 migliaia di euro. La variazione deriva dalla prima applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16 che stabilisce, innovando rispetto al passato, che i leases siano rappresentati negli stati patrimoniali delle società, aumentando così la visibilità delle loro attività e passività. Il gruppo ha applicato il principio con il metodo "retrospettivo modificato" che non richiede la rideterminazione dei dati comparativi, ha quindi rilevato diritti d'uso pluriennali per 14.396 migliaia di euro al 1° gennaio 2019. Nel periodo sono poi stati effettuati investimenti in immobilizzazioni immateriali per 2.531 migliaia di euro per progetti legati allo sviluppo di nuove piattaforme, al netto di ammortamenti per 7.841 migliaia di euro e di svalutazioni per 9,4 milioni di euro di immobilizzazioni materiali relative ad impianti ed attrezzature di magazzino e dell'avviamento già commentate nei paragrafi precedenti.

Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto si è decrementato nel periodo da euro 49.378 migliaia ad euro 22.201 migliaia principalmente per effetto del risultato complessivo, negativo per euro 27.419 migliaia sensibilmente influenzato da svalutazioni straordinarie. Si evidenzia inoltre un incremento di euro 242 migliaia della riserva di stock option a fronte del costo connesso ai piani di incentivazione dei dipendenti e degli amministratori.

Le azioni proprie complessivamente detenute dalla società sono pari a 694.562, la variazione rispetto al 31 dicembre 2018 è dovuta all'assegnazione di 316.810 azioni a dipendenti e collaboratori nell'ambito del piano di stock grant.

Si segnala che la capogruppo ePrice spa al 30 settembre 2019 presenta un patrimonio netto pari a 22.200 migliaia di euro e non rientra nella fattispecie di cui all'articolo 2446 c.c

Si riporta di seguito la composizione della Posizione Finanziaria Netta, secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA/2011/81; per una migliore rappresentazione è stata aggiunta la colonna "31 dicembre riesposto IFRS16" che evidenzia l'impatto sui saldi di apertura dell'applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 16.

(Migliaia di Euro) 30 settembre 2019 31 dicembre 2018 31 dicembre 2018
riesposto IFRS 16
(A) Cassa (87) (93) (93)
(B) Altre disponibilità liquide (1.849) (8.841) (8.841)
(C) Titoli detenuti per la negoziazione - - -
(D) Liquidità (A)+(B)+(C) (1.936) (8.934) (8.934)
(E) Crediti finanziari correnti (857) (2.055) (2.055)
(F) Debiti finanziari correnti 4.745 276 276
(G) Parte corrente dell'indebitamento
non corrente
493 3.648 3.648
(H) Altri debiti finanziari correnti 2.613 28 2.599
(I) Indebitamento finanziario
corrente (F)+(G)+(H)
7.850 3.952 6.523
(J) Liquidità/Indebitamento
finanziario corrente netto (D)+(E)+(I)
5.058 (7.037) (4.466)
(K) Debiti bancari non correnti - 331 331
(L) Obbligazioni emesse - - -
(M) Altri debiti non correnti 10.250 - 12.285
(N) Indebitamento finanziario non
corrente (K)+(L)+(M)
10.250 331 12.616
(O) (Liquidità)/Indebitamento
Finanziario Netto (J)+(N)
15.308 (6.706) 8.150

Al 30 settembre 2019 il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari a 15.308 migliaia di euro di cui 10.250 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario non corrente e 2.613 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario corrente contabilizzati nel 2019 per effetto dell'applicazione del principio contabile internazionale IFRS16. Al netto di questo effetto dovuto all'introduzione del nuovo principio IFRS il Gruppo presenterebbe al 30 settembre 2019 un indebitamento finanziario netto di 2.444 migliaia di euro.

Al 30 settembre 2019 il Gruppo presenta una Liquidità pari a 1.936 migliaia di euro. La variazione rispetto al 31 dicembre 2018 deriva principalmente delle risorse assorbite dalla gestione operativa per euro 6.441 migliaia. Le attività di investimento precedentemente descritte hanno assorbito risorse per un importo pari ad euro 2.536 migliaia di euro compensate dall'incasso nel mese di Aprile 2019 dell'earn out maturato a seguito del verificarsi di talune condizioni previste contrattualmente dalla cessione della divisione Vertical Content al Gruppo Mondadori. Nel corso del periodo il Gruppo ha ottenuto una nuova linea finanziaria di credito commerciale di 2.5 milioni di euro da parte di Banca Intesa, in gran parte utilizzata al per il rimborso di altre linee di finanziamento in scadenza.

RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

L'attività di sviluppo è di particolare rilevanza per il Gruppo: essa è finalizzata tanto all'ideazione di nuove soluzioni, di nuovi prodotti e servizi da integrare nell'offerta commerciale di ePRICE quanto alla continua innovazione di quelli già esistenti, anche in relazione all'introduzione di nuove tecnologie e di nuovi modelli di sviluppo di business.

Sono proseguite le attività del team di sviluppo dedicato al mondo "mobile" e focalizzato sull'ottimizzazione della customer experience: tra i primi obiettivi quello di apportare miglioramenti significativi alla APP mobile con l'introduzione di elementi distintivi che la differenziano in modo marcato dal sito desktop. In particolare, è stato rilasciato un nuovo carrello per l'APP mobile, migliorata l'interfaccia grafica e di usability delle schede prodotto, evidenziando i servizi a valore aggiunto offerti da ePrice, nonché per lo sviluppo di nuovi algoritmi per migliorare la performance di traffico del sito.

Sono state definite le procedure interne per la gestione delle richieste dei clienti che riguardano i loro dati personali in ambito GDPR, e di conseguenza sono stati adeguati i sistemi preposti alla loro gestione.

È proseguito lo sviluppo della piattaforma per la gestione dei servizi specialistici locali legati al mondo degli elettrodomestici (MDA), la costruzione/attivazione della rete di delivery premium ed installazioni professionali. È stato migliorato il tracking dei corrieri sia per i prodotti spediti da ePrice, sia da quelli spediti da marketplace. È stato rilasciato un sistema di monitoraggio della saturazione dei team di installatori

Facoltà di derogare all'obbligo di pubblicare un documento informativo in ipotesi di operazioni significative

Si segnala che l'Emittente ha optato per l'adozione del regime in deroga all'articolo 70, comma 6 e art. 71 comma 1 del Regolamento Emittenti, ai sensi dell'articolo 70, comma 8 e dell'articolo 71 comma 1 bis del Regolamento Emittenti.

FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO

L'assemblea del 16 aprile ha nominato il consiglio di amministrazione per il periodo 2019-2021.

Nel mese di aprile ePRICE e Carrefour Italia hanno sottoscritto un accordo che prevede la fornitura e il supporto all'offerta dei Grandi Elettrodomestici nei 50 Ipermercati Carrefour Italia dislocati in 11 regioni italiane.

In data 1° agosto, la Società ha comunicato un significativo calo delle vendite concentrato nei mesi di maggio e giugno, con uno scostamento rispetto ai target di ricavi e profittabilità previsti dall'Aggiornamento delle Linee Guida Strategiche approvate a marzo 2019.

Il Consiglio di Amministrazione, stante i necessari approfondimenti e le valutazioni in corso, ha deliberato di posticipare l'approvazione della Relazione semestrale al 30 giugno 2019 al 13 settembre 2019 (successivamente ulteriormente rinviata al 30 settembre), e ha conferito mandato all'Amministratore Delegato Paolo Ainio, con il supporto di advisor esterni, di procedere alla elaborazione di un aggiornamento del piano industriale e della coerente struttura finanziaria, valutando altresì tutte le ulteriori opzioni strategiche e societarie e rettificando al ribasso le previsioni per l'anno in corso.

Nel corso dei mesi di luglio e agosto sono proseguiti gli interventi correttivi volti al recupero del traffico degli utenti. Il giorno 24 settembre è stata presentata formale disdetta del contratto di affitto del polo logistico sito in Truccazzano. Il giorno 26 settembre è stato comunicato il lancio dell'iniziativa "International Marketplace Network, congiuntamente ai marketplace europei CDiscount, eMAG e Real.de; il gruppo ha acquisito una quota del 25% nel veicolo IMN BV a fronte di un corrispettivo di circa 200 migliaia di euro.

Nel mese di agosto è pervenuta alla Società una manifestazione d'interesse da parte di un fondo disponibile a valutare un investimento nel contesto possibilità di ricapitalizzare la società. Alla luce di tale manifestazione d'interesse, il Consiglio del 7 agosto ha deliberato di concedere a tal fondo, previa sottoscrizione di impegni di riservatezza, la possibilità di svolgere un processo di due diligence finalizzato alla formulazione di una proposta, poi ricevuta in forma non vincolante in data 28 agosto.

Il Consiglio del 4 settembre, valutata la proposta non vincolante ricevuta, ha ritenuto di avviare una trattativa con tale fondo al fine di ottenere una proposta migliorativa, senza assunzione di alcun impegno vincolante e senza la concessione di esclusiva, ma impegnandosi a rimborsare a titolo di "break up fee" i costi di due diligence e negoziazione del fondo in caso di interruzione delle trattative sino ad un importo massimo di euro 150 migliaia, poi incrementatosi a 250 migliaia.

Il giorno 19 settembre è stata annunciata ai mercati una trattativa in esclusiva con tale fondo, comunicandone il nome (Omni Partners LLP) finalizzata all'approfondimento e alla verifica dei termini e delle condizioni di una potenziale operazione di investimento nel contesto della ricapitalizzazione di ePRICE S.P.A. Tale esclusiva è scaduta e non è stata rinnovata il giorno 23 settembre 2019.

In data 30 settembre 2019 il consiglio di amministrazione ha approvato l'aggiornamento del piano industriale 2019–2024, che prevede un fabbisogno complessivo di cassa per supportare l'esecuzione del piano stesso pari a circa 10 milioni di Euro entro il 2020 di cui 2 milioni di Euro entro il mese di ottobre 2019.

Gli amministratori nel Consiglio di Amministrazione del 30 settembre, hanno ritenuto opportuno sottoporre all'Assemblea un'operazione di aumento di capitale. L'operazione di aumento di capitale proposta dal Consiglio di Amministrazione si inserisce nell'ambito delle azioni necessarie al supporto dell'Aggiornamento del Piano Industriale. In particolare, l'organo amministrativo ha deliberato di sottoporre all'Assemblea straordinaria dei soci convocata per il 12 novembre a proposta di aumentare a pagamento e in via scindibile in una o più volte il capitale sociale per un importo massimo complessivo di euro 20 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione da offrire in opzione agli aventi diritto.

Per far fronte alle prevedibili esigenze di cassa della Società nelle more del perfezionamento del suddetto aumento di capitale, alcuni soci si sono inoltre impegnati a effettuare versamenti in conto futuro deliberando aumento di capitale per un importo complessivo pari ad Euro 3.150.000, di cui 2 milioni sono stati erogati nel corso del mese di ottobre.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

Nel corso del mese di ottobre, a seguito della approvazione della semestrale e dell'impegno di alcuni soci a soddisfare il fabbisogno finanziario a breve, la Società ha potuto iniziare un progressivo riallineamento verso la normale operatività e effettuare gli acquisti necessari ad affrontare la stagione natalizia.

Sulla base delle prime evidenze gestionali relative al mese di ottobre, i ricavi relativi alla merce venduta (al netto dei servizi di trasporto, dei servizi e delle commissioni del marketplace), nelle prime due settimane si sono mantenuti in calo del 20,9% rispetto al 2018, mentre nelle successive due settimane, hanno mostrato un discreto recupero con un calo ridotto pari all'8,5% rispetto al 2018

Come precedentemente descritto si segnala come nel mese di ottobre alcuni soci hanno erogato 2 milioni di euro alla società in conto futuro aumento di capitale.

Nel mese di novembre Il Gruppo ha incassato i 2,25 milioni di euro, realizzando una plusvalenza contabilizzata nel resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2019, maturati quale earn out per la cessione di Saldi Privati realizzata nel 2016.

Convocazione dell'Assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti

L'Assemblea Ordinaria e Straordinaria di ePrice S.p.A. è stata convocata presso la sede della Società in Milano, Via San Marco 29, per il giorno 12 novembre 2019 alle ore 16.00, in unica convocazione, con avviso reso pubblico il giorno 11 ottobre 2019.

L'Assemblea prevede deliberazioni inerenti e conseguenti alle materie del seguente ordine del giorno:

Parte ordinaria: nomina di un amministratore

Parte straordinaria: aumento di capitale sociale a pagamento per un controvalore massimo complessivo di euro 20.000.000,00 (venti milioni), comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, da eseguirsi entro e non oltre il 31 maggio 2020, in via scindibile, mediante emissione di azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare, da offrirsi in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie, ai sensi dell'articolo 2441, commi 1, 2 e 3, cod. civ. Conseguente modifica dell'art. 5 dello statuto sociale.

L'ordine del giorno e i documenti relativi sono stati messi a disposizione del pubblico ai sensi dell'articolo 125-ter, comma 1, del TUF (presso la sede sociale della Società, in Milano, Via San Marco 29, Affari Societari e di Gruppo, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .it e sul sito internet corporate.eprice.it, nella sezione Governance/Assemblea degli Azionisti, e nella sezione Investors/Comunicati Stampa, con facoltàper i Soci di ottenerne copia).

Richiesta di integrazione dell'ordine del giorno dell'Assemblea ordinaria da parte del socio Arepo BZ S.à.r.l.

In data 21 ottobre 2019 l'azionista Arepo BZ s.à.r.l. ha presentato una richiesta di integrazione dell'ordine del giorno dell'Assemblea del 12 novembre con l'inserimento del seguente nuovo punto sulla parte ordinaria: "Azione di responsabilità ex art. 2393 del codice civile nei confronti dell'amministratore dott. Paolo Guglielmo Luigi Ainio. Delibere inerenti e/o conseguenti." Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di integrare l'ordine del giorno della summenzionata Assemblea sulla base della richiesta dell'azionista Arepo.

Arepo BZ s.à.r.l. ha predisposto una separata relazione riportante le motivazioni relative alla propria richiesta di integrazione dell'ordine del giorno; il dott. Paolo Guglielmo Luigi Ainio ha espresso in una relazione la propria valutazione in merito alla richiesta pervenuta dal socio Arepo BZ s.à.r.l. il Consiglio di Amministrazione ha espresso in un'apposita relazione le proprie valutazioni in merito alla medesima richiesta pervenuta dal socio. Tali documenti sono stati messi a disposizione del pubblico ai sensi dell'articolo 125-ter, comma 1, del TUF (presso la sede sociale della Società, in Milano, Via San Marco 29, Affari Societari e di Gruppo, sul meccanismo di stoccaggio autorizzato .it e sul sito internet corporate.eprice.it, nella sezione Governance/Assemblea degli Azionisti, con facoltàper i Soci di ottenerne copia).

Dimissioni del Consigliere Moshe Sade Bar

Il giorno 7 novembre 2019, il Dott. Moshe Sade Bar ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione della Società̀con effetto immediato. Moshe Sade Bar era stato eletto lo scorso aprile come rappresentante della Lista di Minoranza. Secondo lo Statuto della Società, in caso di cessazione dalla carica, per qualsiasi causa, di uno o più amministratori eletti dalla Lista di Minoranza, il consiglio di amministrazione provvede alla coopta- zione scegliendo, ove possibile, tra i candidati non eletti della medesima lista, fermo restando il rispetto del numero minimo di amministratori in possesso dei Requisiti di Indipendenza e il rispetto delle disposizioni di legge e regolamentari di volta in volta vigenti in materia di equilibrio tra generi.

CONTINUITA' AZIENDALE ED EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE

Come precedentemente commentato, l'andamento dei primi nove mesi dell'esercizio sono stati significativamente al di sotto delle aspettative in termini di traffico e ricavi. Questa situazione ha portato gli amministratori a considerare criticamente gli elementi che hanno generato queste inaspettate diminuzioni dei ricavi ed a porre in essere tempestivamente tutte le azioni necessarie per contrastare questi fenomeni a difesa della gestione delle risorse finanziarie del gruppo e del presupposto della continuità aziendale.

In data 30 settembre 2019 il consiglio di amministrazione ha approvato l'aggiornamento del piano industriale 2019–2024, che prevede un fabbisogno complessivo di cassa per supportare l'esecuzione del piano stesso pari a circa 10 milioni di Euro entro il 2020 di cui 2 milioni di Euro entro il mese di ottobre 2019.

Alla luce di quanto precede gli amministratori nel Consiglio di Amministrazione del 30 settembre, hanno ritenuto opportuno sottoporre all'Assemblea un'operazione di aumento di capitale.

L'operazione di aumento di capitale proposta dal Consiglio di Amministrazione si inserisce nell'ambito delle azioni necessarie al supporto dell'Aggiornamento del Piano Industriale. In particolare, l'organo amministrativo ha deliberato di sottoporre all'Assemblea straordinaria dei soci la proposta di aumentare a pagamento e in via scindibile in una o più volte il capitale sociale per un importo massimo complessivo di Euro 20 milioni, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie prive di valore nominale e aventi le stesse caratteristiche di quelle in circolazione da offrire in opzione agli aventi diritto.

L'aumento di capitale proposto servirà prevalentemente a supportare il fabbisogno di cassa previsto dal Piano, lo sviluppo delle nuove linee di business e la crescita complessiva dei ricavi, con l'obiettivo di:

  • Mantenere i livelli di investimento necessari alla competitività del business core, in termini di stock, marketing e politiche commerciali;
  • Sostenere gli investimenti necessari alle azioni di sviluppo di nuove linee di business, in particolare il B2B e la partecipazione all'iniziativa europea dell'International Marketplace Network
  • Rafforzare la struttura finanziaria e patrimoniale della Società.

Nell'ambito della prospettata operazione di aumento di capitale, alcuni soci (tra cui Paolo Ainio e Vis Value Partecipazioni) hanno assunto nei confronti della società distinti impegni vincolanti a esercitare diritti di opzione loro spettanti per un importo complessivo pari ad Euro 4.380.577; nonché a sottoscrivere azioni che dovessero risultare inoptate al termine dell'offerta in Borsa per un controvalore complessivo pari a massimi Euro 5.619.423, il tutto per un totale di euro 10 milioni.

I suddetti impegni sono sottoposti alle seguenti condizioni:

  • sospensivamente condizionati all'esistenza a ogni momento di validi impegni irrevocabili a sottoscrivere l'aumento di capitale per un importo almeno pari a Euro 10 milioni e risolutivamente condizionati al fatto che, per qualsivoglia motivo, tale importo scenda sotto a Euro 10 milioni (ad oggi tale condizione risulta rispettata);
  • risolutivamente condizionati al fatto che l'assemblea straordinaria dei soci di ePrice non approvi l'aumento di capitale entro il 15 novembre 2019;
  • qualora la suddetta assemblea abbia deliberato l'aumento di capitale entro il termine sopra previsto, risolutivamente condizionati al fatto che il periodo di opzione relativo all'aumento di capitale abbia inizio, previa pubblicazione del prospetto informativo e dell'eventuale offering circular a seguito di autorizzazione da parte di Consob, dopo il 31 marzo 2020;
  • risolutivamente condizionati al fatto che gli impegni (singolarmente o complessivamente considerati) comportino o possano comportare, per qualsivoglia motivo, un obbligo di promuovere un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria ai sensi dell'art. 106 del TUF;
  • risolutivamente condizionati al fatto che le azioni della società non vengano revocate dalla quotazione ovvero sospese per un tempo superiore a 3 mesi consecutivi.

Si precisa inoltre che gli impegni di sottoscrizione dell'eventuale inoptato sono inoltre condizionati al fatto che il prezzo di emissione delle nuove azioni rivenienti dall'aumento di capitale non sia superiore ad Euro 0,10 per azione.

Per far fronte alle prevedibili esigenze di cassa della Società nelle more del perfezionamento del suddetto aumento di capitale, alcuni dei suddetti soci si sono inoltre impegnati a effettuare versamenti in conto futuro deliberando aumento di capitale per un importo complessivo pari ad Euro 3.150.000, di cui 2 milioni già erogati alla data di approvazione del presente resoconto intermedio sulla gestione.

È previsto che l'aumento di capitale in opzione possa essere realizzato entro il primo trimestre 2020, subordinatamente all'approvazione dell'aumento di capitale da parte dell'Assemblea dei soci e al rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte delle Autorità̀competenti.

La Società ha attivato nel corso del mese di ottobre negoziazioni per l'ottenimento di un finanziamento "bridge", una volta deliberato l'aumento di capitale da parte dell'Assemblea e ha previsto, qualora non ottenuto, di diminuire temporaneamente il fabbisogno finanziario limitando l'impiego di circolante attraverso la riduzione degli acquisiti di merce nei primi mesi del 2020.

Sulla base delle analisi svolte dagli amministratori sino alla data del presente comunicato, pur in presenza di significative incertezze (le quali, tenuto conto delle caratteristiche dimensionali e di business, nonché della particolare fase di vita della Società, possono essere ulteriormente acuite dal perdurare della conflittualità tra i soci) che possano far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento relative (i) all'approvazione e all'esecuzione dell'operazione di aumento di capitale, necessaria per la prosecuzione delle attività operative, (ii) al manifestarsi di una o più delle condizioni risolutive riguardanti l'efficacia degli impegni assunti da alcuni soci, nonché (iii) alla capacità del Gruppo di realizzare le previsioni contenute nel Piano Aggiornato per il periodo 2019-2024, caratterizzate da incertezze tipiche di ogni attività previsionale basata su accadimenti futuri per cui gli effetti delle azioni previste potrebbero nel concreto manifestarsi con modalità e tempistiche diverse rispetto alle attuali previsioni, gli Amministratori hanno redatto il resoconto intermedio sulla gestione al 30 settembre 2019 sulla base del presupposto della continuità aziendale.

Prospetti Contabili Consolidati al 30 settembre 2019

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

(In migliaia di Euro)
30-set-19
31-dic-18
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Impianti e Macchinari 1.335 6.359
Attività immateriali 19.735 27.699
Diritti d'uso su beni di terzi 12.657 0
Partecipazioni in società collegate 870 1.055
Attività finanziarie non correnti 36 196
Altre attività non correnti 56 59
Attività per imposte differite 3.750 8.700
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 38.439 44.068
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 12.230 16.091
Crediti commerciali e altri crediti 5.128 6.848
Altre attività correnti 8.222 9.795
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.936 8.934
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 27.516 41.668
TOTALE ATTIVITÀ 65.955 85.736
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 826 826
Riserve 48.629 62.831
Risultato del periodo (27.173) (14.443)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante 22.282 49.214
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza (81) 164
TOTALE PATRIMONIO NETTO 22.201 49.378
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 10.251 331
Fondi del personale 2.228 2.198
Fondi rischi ed oneri 360 360
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 12.839 2.889
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali e altri debiti 16.563 22.515
Debiti verso banche e altri finanziatori 7.850 3.952
Altre passività correnti 6.298 6.691
Fondi rischi ed oneri 204 311
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 30.915 33.469
TOTALE PASSIVITÀ 43.754 36.358
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 65.955 85.736

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) CONSOLIDATO

(In migliaia di Euro) 30-set-19 30-set-18
Ricavi 93.400 114.720
Altri proventi 1.018 4.050
Costi per materie prime e merci (72.698) (92.163)
Costi per servizi (22.655) (26.430)
Costi per il personale (6.538) (5.965)
Ammortamenti e svalutazioni (17.742) (6.562)
Altri oneri (347) (406)
Risultato operativo (25.562) (12.756)
Oneri finanziari (402) (77)
Proventi finanziari 33 321
Quota di pertinenza del risultato di società collegate (189) (996)
Svalutazioni attività finanziarie (161) 0
Risultato ante imposte dell'attività in
funzionamento
(26.281) (13.508)
Imposte sul reddito (4.950) 0
Utile (perdita) dell'attività in funzionamento (31.231) (13.508)
Risultato derivante da attività cessate o destinate alla
dismissione
3.813 3.274
Utile (perdita) del periodo (27.418) (10.234)
Risultato netto di competenza del gruppo (27.173) (10.098)
Risultato netto di competenza di terzi (245) (136)

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(In migliaia di Euro) 30-set-19 30-set-18
FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ
OPERATIVE
Risultato netto dall'attività di funzionamento (31.231) (13.508)
Rettifiche per riconciliare l'Utile d'esercizio al
flusso di cassa generato dalle attività operative:
Ammortamenti e svalutazioni 17.241 6.062
Svalutazione crediti 500 500
Accantonamento al fondo benefici dipendenti 367 356
Svalutazione magazzino (250) 0
Variazione fondo benefici dipendenti (338) (367)
Variazione fondo rischi ed oneri (107) 136
Quota di pertinenza del risultato d'esercizio di 189 996
società collegate
Perdita di valore attività non correnti 161 0
Variazione imposte anticipate 4.950 0
Altre variazioni non monetarie 241 62
Variazioni nel capitale circolante
Variazione delle rimanenze 4.111 5.752
Variazione dei crediti commerciali 1.219 1.780
Variazione delle altre attività correnti 2.624 1.949
Variazione dei debiti commerciali (5.952) (17.357)
Variazione degli altri debiti (166) (810)
Cash flow da attività destinate alla dismissione o
dismesse
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (6.441) (14.449)
DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE
FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ
DI INVESTIMENTO
Acquisizione attività materiali (108) (159)
Cessione attività materiali 4 135
Variazione Altre attività non correnti 3 244
Acquisizione attività immateriali (2.531) (2.726)
Cessione attività immateriali 0 1.170
Cessione di società collegate 200 0
Acquisizione di società collegate (104) (491)
Acquisizione di società controllate 0 (104)
Cash flow da attività destinate alla dismissione o 1.565 774
dismesse
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO
(ASSORBITO) DALLE ATTIVITÀ DI (971) (1.157)
INVESTIMENTO
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
Debiti finanziari
(783) 3.415
Crediti finanziari correnti 1.197 1.433
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO
DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO 414 4.848
(Diminuzione)/Incremento delle disponibilità
liquide (6.998) (10.758)
Differenze di cambio nette sulle disponibilità
liquide
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL'INIZIO DEL
PERIODO 8.934 21.094
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DEL
PERIODO 1.936 10.336

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale
Sociale
Sovrappre
zzo Azioni
Riserva
Legale
Azioni
Proprie
Riserva
Stock
Option
Altre
riserve di
capitale
Utili/(perd
ite) a
nuovo
Riserv
a FTA
Benefi
ci
dipend
enti
Totale
PN di
gruppo
PN di
terzi
Totale
Saldo al 31 dicembre 2018 826 125.194 164 (3.166) 1.052 538 (74.606) (487) (301) 49.214 164 49.378
Risultato esercizio (27.173) (27.173) (245) (27.41
8)
Altre componenti di conto
economico complessivo
che non saranno
0 0
successivamente riclassificate nel
risultato d'esercizio
che saranno successivamente
(1) (1) (1)
riclassificate nel risultato
d'esercizio
0 0
Risultato complessivo (27.173) (1) (27.174) (245) (27.41
9)
Variazione area di
consolidamento
0 0
Aumento di capitale 0 0
Pagamenti basati su azioni (582) 1.040 (216) 242 242
Destinazione del risultato 0 0
Riclassifiche 0 0
Saldo al 30 settembre 2019 826 124.612 164 (2.126) 836 538 (101.779) (487) (302) 22.282 (81) 22.201
Capitale
Sociale
Sovrappre
zzo Azioni
Riserva
Legale
Azioni
Proprie
Riserva
Stock
Option
Altre
riserve di
capitale
Utili/(perd
ite) a
nuovo
Riserv
a FTA
Benefi
ci
dipend
enti
Totale
PN di
gruppo
PN di
terzi
Totale
Saldo al 31 dicembre 2017 826 125.194 164 (3.211) 796 538 (60.163) (487) (273) 63.384 0 63.384
Risultato esercizio (10.098) (10.098) (136) (10.23
4)
Altre componenti di conto
economico complessivo
che non saranno
0 0
successivamente riclassificate nel
risultato d'esercizio
che saranno successivamente
(3) (3) (3)
riclassificate nel risultato
d'esercizio
0 0
Risultato complessivo (10.098) (3) (10.101) (136) (10.23
7)
Variazione area di
consolidamento
0 246 246
Aumento di capitale 0 0
Pagamenti basati su azioni 45 17 62 62
Destinazione del risultato 0 0
Riclassifiche 0 0
Saldo al 30 settembre 2018 826 125.194 164 (3.166) 813 538 (70.261) (487) (276) 53.345 110 53.455

DICHIARAZIONE AI SENSI DELL'ART.154 BIS C.2 DEL D.LGS N. 58/1998

Il sottoscritto Emanuele Romussi, Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di ePRICE S.p.A. attesta in conformità a quanto previsto dal secondo comma dell'art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che il Resoconto intermedio sulla gestione consolidato al 30 settembre 2019 del Gruppo ePRICE corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

II Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Emanuele Romussi

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