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EPH SpA

Interim / Quarterly Report Oct 20, 2022

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Interim / Quarterly Report

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RELAZIONE FINANZIARIA SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2021

Organi Sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Claudio Calabi

Amministratori non esecutivi Roberto Mazzei

Amministratori indipendenti Fabrizio Redaelli

Daniela Pulvirenti Annunziata Melaccio

COLLEGIO SINDACALE

Sindaci Supplenti Luca Zoani

Presidente Giorgio Amato

Sindaci effettivi Stefania Bettoni Gabriella Chersicla

Sonia Ferrero

ORGANISMO DI VIGILANZA

Presidente Jean-Paule Castagno Membri Fabio Meda Stefania Bettoni

SOCIETÀ DI REVISIONE

EY S.p.A.

INDICE

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE 7
SCENARIO DI RIFERIMENTO7
COMMENTO AI RISULTATI DEL PERIODO 7
ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI ECONOMICI9
ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI12
RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE 14
GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA15
CORPORATE GOVERNANCE 17
FACOLTÀ DI DEROGARE ALL'OBBLIGO DI PUBBLICARE UN DOCUMENTO INFORMATIVO IN
IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE17
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE17
FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO17
PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA32
PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO CONSOLIDATO33
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO34
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO35
NOTE ILLUSTRATIVE 35
PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA PREPARAZIONE DEL
BILANCIO CONSOLIDATO AL 30 GIUGNO 2021 35
CONTINUITÀ AZIENDALE - SIGNIFICATIVE INCERTEZZE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE
36
PRINCIPI CONTABILI 40
PRINCIPI EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI EMANATI MA NON ANCORA IN VIGORE41
INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI44
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE
FINANZIARIA CONSOLIDATA 45
1. IMPIANTI E MACCHINARI 45
2. ATTIVITÀ IMMATERIALI45
3. DIRITTI D'USO SU BENI DI TERZI46
4. PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ COLLEGATE 46
5. ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI46
6. ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI 47
7. ATTIVITÀ PER IMPOSTE DIFFERITE 47
8. RIMANENZE47
9. CREDITI COMMERCIALI E ALTRI CREDITI 48
10. ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI49
11. DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI50
12. PATRIMONIO NETTO 50
11.1 PIANI DI STOCK OPTIONS 50
13. DEBITI VERSO BANCHE E ALTRI FINANZIATORI CORRENTI E NON CORRENTI50
14. FONDI DEL PERSONALE 52
15. FONDI RISCHI ED ONERI 52
16. DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI52
17. ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI53
COMMENTO
ALLE
PRINCIPALI
VOCI
DEL
PROSPETTO
DI
CONTO
ECONOMICO
CONSOLIDATO54
18. RICAVI 54
19. ALTRI PROVENTI55
20. COSTI PER MATERIE PRIME E MERCI 55
21. COSTI PER SERVIZI55
22. COSTI PER IL PERSONALE56
23. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI57
24. ALTRI ONERI 57
25. PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 57
26. RISULTATO PER AZIONE57
INFORMATIVA DI SETTORE58
E SI TRADUCONO IN PIANI DI AZIONE PER MITIGARE IL "RISCHIO INERENTE" IDENTIFICATO E/O IN VERIFICHE
SULL'OPERATIVITÀ DI CONTROLLI PER RIDURRE I RISCHI AD UN LIVELLO ACCETTABILE ("RISCHIO
RESIDUO"). 62
INFORMATIVA RELATIVA AL VALORE CONTABILE E FAIR VALUE DEGLI STRUMENTI
FINANZIARI 62
ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO
CONSOB N° 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI. 65

Relazione degli amministratori sulla gestione

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE

Scenario di riferimento

Nel primo semestre 2021 e per tutto l'esercizio 2021 EPRICE S.p.A. ("ePrice" o la "Capogruppo" o l'"Emittente") ha operato nel settore dell'e-Commerce attraverso la sua controllata ePrice Operations S.r.l. ("ePrice Operations"), uno dei principali negozi online italiani, specializzato nella vendita di prodotti high-tech (elettronica) e leader nel segmento dei grandi elettrodomestici venduti online.

Come meglio illustrato in seguito nel dicembre 2021 la controllata ePrice Operations ha presentato domanda di concordato. Nel giugno 2022 nell'ambito della procedura di concordato è stato ceduto il ramo d'azienda cd. Marketplace di titolarità di ePrice Operations e successivamente ePrice Operations prendendo atto della insussistenza delle condizioni giuridiche e materiali per la prosecuzione del concordato preventivo, in data 28 giugno 2022, ha depositato istanza di fallimento in proprio ed in data 30 giugno 2022 il Tribunale di Milano ha emesso la sentenza di fallimento. Nel febbraio 2022 anche la controllata indiretta installo S.r.l. ("Installo"), detenuta per il tramite ePrice Operations, ha presentato domanda di concordato. Nel mese di agosto Installo ha presentato il piano concordatario ed il 15 settembre 2022 il Tribunale di Milano ha emesso il decreto di ammissione del concordato in continuità di Installo ed in considerazioni delle manifestazioni pervenute è stata indetta l'asta per il 19 ottobre p.v. mentre l'adunanza dei creditori è prevista per il 17 gennaio 2023.

In data 13 settembre 2022, ePrice ha depositato, avanti al Tribunale di Milano, ricorso ex art. 44 CCII – pubblicato nel competente registro delle imprese il successivo 16 settembre 2022 - al fine di chiedere la concessione del termine massimo per il deposito di una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione del debito ex art. 57 CCII. Con decreto in data 15 settembre 2022, il Tribunale ha concesso alla Società il richiesto termine, con scadenza al prossimo 14 novembre 2022, per il deposito della documentazione di legge.

Malgrado tali incertezze gli amministratori hanno continuato a perseguire l'operazione proposta da Negma Group anche alla luce delle conferme espresse da Negma stessa nel luglio ed in settembre 2022, convinti della ragionevole fattibilità della stessa e dei maggiori benefici che ne deriverebbero per tutti gli stakeholders.

COMMENTO AI RISULTATI DEL PERIODO

Per tutto l'esercizio 2021 EPRICE S.p.A. ("ePrice" o la "Capogruppo" o l' "Emittente") ha operato nel settore dell'e-Commerce attraverso la sua controllata ePrice Operations S.r.l. ("ePrice Operations"), uno dei principali negozi online italiani, specializzato nella vendita di prodotti high-tech (elettronica) e leader nel segmento dei grandi elettrodomestici venduti online.

Come meglio illustrato in seguito nel dicembre 2021 la controllata ePrice Operations S.r.l. ha presentato domanda di concordato. Nel giugno 2022 nell'ambito della procedura di concordato è stato ceduto il ramo d'azienda cd. Marketplace di titolarità di ePrice Operations e successivamente ePrice Operations prendendo atto della insussistenza delle condizioni giuridiche e materiali per la prosecuzione del concordato preventivo, in data 28 giugno 2022, ha depositato istanza di fallimento in proprio. Nel febbraio 2022 anche la controllata indiretta installo S.r.l. ("Installo"), detenuta per il tramite ePrice Operations, ha presentato domanda di concordato. Il termine ultimo per presentare il piano è stato fissato per il 9 settembre 2022.

Le vendite consolidate dei primi sei mesi 2021 si attestano a circa Euro 36,5 milioni, in riduzione rispetto all'esercizio precedente (circa Euro 49,8 milioni), la redditività, in termini di EBITDA consolidato relativa al periodo dei primi sei mesi 2021, risulta essere negativa per circa Euro 6,2 milioni (negativo per circa Euro 6,7 milioni al 30 giugno 2020).

Tali risultati mostrano scostamenti significativi anche rispetto alle previsioni contenute nel piano industriale 2020-2024 e, quindi, insufficienti a bilanciare i costi fissi - ed in particolare quelli di logistica - malgrado l'attività di razionalizzazione e riduzione posta in essere dal Management.

Le cause degli scostamenti registrati nel 2021 sono da ricercare principalmente nell'inasprirsi della concorrenza e nelle difficoltà di cassa che ha registrato il Gruppo, nonostante l'aumento di capitale finalizzato alla fine del mese di settembre 2020.

Il Management della controllata ePrice Operations ha continuato ad operare per cercare di ristabilire l'equilibrio economico gestionale, per mantenere le linee di credito esistenti e per individuare le corrette strategie per assicurare la continuità aziendale, intervenendo più incisivamente sui costi, anche attraverso il ricorso ad ammortizzatori sociali; in questo contesto, si collocano, tra l'altro, l'accordo commerciale che la Società ha perfezionato nel mese di febbraio 2021 con Consumer Electronics Spa per la fornitura di prodotti a condizioni significativamente migliorative rispetto a quelle in allora correnti, nonché il trasferimento della sede operativa da Milano ad Assago, conclusosi nel mese di maggio 2021.

L'accordo con Consumer Electronics Spa non ha portato però i risultati sperati nel breve termine, e non ha permesso di avere a disposizione tutti quei prodotti che avrebbero consentito al Gruppo di continuare ad offrire ai clienti prodotti a prezzi concorrenziali senza dover ricostituire le giacenze. Molti acquisti sono infatti avvenuti attraverso altri distributori penalizzando il margine, non potendo beneficiare, in tal modo, delle migliori condizioni in termini di acquisto, vedendo così penalizzata la marginalità attesa dal Piano Industriale.

Alla luce delle difficoltà di cassa affrontate nel corso del 2021, al fine di poter comunque mantenere un'offerta continuativa ed ampia nei confronti del cliente, il Gruppo, ove possibile, ha compensato la diminuzione di offerta di prodotti attraverso il canale marketplace, al fine di soddisfare comunque il consumatore, così da poter trattenere i propri clienti nel tempo, ovvero ridurne al minimo le defezioni. Tale scelta ha comportato un'ulteriore riduzione della marginalità e dei ricavi, i proventi realizzati dal canale marketplace sono, difatti, rappresentati solo dalle commissioni sulle vendite effettuate direttamente dai venditori terzi.

La riduzione di marginalità sugli acquisti della merce ha avuto un impatto negativo sull'Ebitda nonostante il Management abbia lavorato per ridurre i costi fissi e variabili. Questo ha comportato un maggior assorbimento di risorse finanziarie ed erosione del patrimonio Concorrendo ad aumentare gli scaduti verso fornitori e limitando significativamente le azioni che il Management ha potuto esercitare sul capitale circolante.

Dal punto di vista finanziario, le disponibilità di cassa a fine giugno 2021 ammontavano a circa 0,6 milioni di Euro con debiti commerciali ed operativi per complessivi circa Euro 15,3 milioni (scaduti ed a scadere).

L'indebitamento verso le banche alla data del 30 giugno 2021 ammontava a circa Euro 4,2 milioni.

Nei paragrafi successivi si mostrano con maggior dettaglio, i risultati economici, finanziari e patrimoniali del 2021 e per quanto riguarda la situazione alla data di approvazione della presente relazione si rimanda al paragrafo "eventi successivi".

ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI ECONOMICI

Analisi dei Ricavi

L'andamento dei ricavi è stato influenzato in modo significativo dalle incertezze di cassa del Gruppo che hanno limitato l'operatività e gli acquisti diretti di merce dalle case produttrici a favore dei distributori, penalizzando così la disponibilità di merce a prezzi concorrenziali ed il margine.

Alla luce delle difficoltà di cassa esistenti, al fine di poter comunque mantenere un'offerta continuativa ed ampia nei confronti del cliente, il Gruppo, ove possibile ha compensato la diminuzione di offerta di prodotti attraverso il canale marketplace, questo per soddisfare comunque il consumatore, così da poter trattenere i propri clienti nel tempo, ovvero ridurne al minimo le defezioni per conservare l'avviamento creato nel corso degli anni. Come già ricordato tale scelta ha comportato una riduzione della marginalità e dei ricavi, i proventi realizzati dal canale marketplace sono rappresentati dalle sole commissioni connesse sulle vendite effettuate dai venditori terzi.

Il Gruppo, ha realizzato un decremento dei volumi complessivamente transati sulla piattaforma rispetto al medesimo periodo 2020 (Euro 68,8 milioni al 30 giugno 2021 rispetto a Euro 80,8 al 30 giugno 2020), nonostante l'incremento registrato sui volumi del canale marketplace (Euro 34,3 al 30 giugno 2021, rispetto a Euro 32,9 al 31 giugno 2020) i ricavi delle vendite dirette, che per i motivi sopra esposti, si sono invece ridotti da Euro 41,5 milioni, al 30 giugno 2020, a Euro 28,2 milioni al 30 giugno 2021. Complessivamente i ricavi consolidati hanno registrato una riduzione di circa Euro 13,3 milioni rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

I volumi transati attraverso il canale marketplace, sono cresciuti del 5% rispetto all'esercizio precedente. I ricavi generati, rappresentati dalle commissioni connesse all'offerta del servizio, sono stati pari a 2,2 milioni di euro verso i 2,1 milioni di euro del 2020.

Le vendite realizzate dal canale B2B al 30 giugno 2021 sono state pari a 0,8 milioni e sono diminuite rispetto ai Euro 1,6 milioni al 30 giugno 2020.

Le vendite B2B Wholesale sono state pari ad Euro 0,5 rispetto milioni rispetto a Euro 0,7 milioni al 30 giugno 2020 .

In considerazione del trend registrato dall'ecommerce sul mercato italiano, è presumibile ipotizzare che anche le vendite B2C avrebbero potuto beneficiare di tale andamento positivo qualora il Gruppo avesse avuto a disposizione sufficienti risorse finanziario per meglio operare con la gestione del capitale circolante al fine di poter far fronte alle richieste dei consumatori.

Conto economico consolidato riclassificato

La tabella seguente illustra il Conto Economico Riclassificato dell'esercizio 2021 confrontato con l'esercizio precedente per destinazione secondo gli schemi utilizzati dal controllo di gestione del Gruppo1 .

Euro migliaia 30-giu-21 % sui ricavi
totali
30-giu-20 % sui ricavi
totali
Var %
Totale ricavi 36.489 100,0% 49.761 100,0% -26,7%
Costo del venduto (28.186) -77,2% (40.459) -81,3% -30,3%
Margine lordo 8.304 22,8% 9.303 18,7% -10,7%
Costi commerciali e di marketing (3.594) -9,8% (4.149) -8,3% -13,4%
Costi di logistica (6.032) -16,5% (6.819) -13,7% -11,5%
Costi IT (2.006) -5,5% (1.747) -3,5% 14,8%
Costi generali e amministrativi (2.822) -7,7% (3.073) -6,2% -8,2%
Margine lordo operativo rettificato (EBITDA
adjusted)
(6.150) -16,9% (6.485) -13,0% -5,2%
Costi e proventi non ricorrenti e Piano Stock
Options
- 0,0% (221) -0,4% -100,0%
Margine lordo operativo (EBITDA) (6.150) -16,9% (6.706) -13,5% -8,3%
Ammortamenti e svalutazioni (3.611) -9,9% (4.897) -9,8% -26,3%
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) (9.761) -26,8% (11.604) -23,3% -15,9%
Oneri finanziari netti (206) -0,6% (70) -0,1% 193,3%
Quota di pertinenza del risultato di società collegate - 0,0% - 0,0% N/A
Svalutazione attività finanziarie - 0,0% - 0,0% N/A
RISULTATO ANTE IMPOSTE DERIVANTE
DALL'ATTIVITA' IN FUNZIONAMENTO
(9.967) -27,3% (11.674) -23,5% -14,6%
Imposte sul reddito - 0,0% - 0,0% N/A
Utile/(Perdita) netta derivante da attività destinate
alla dismissione
- 0,0% - 0,0% N/A
RISULTATO NETTO (9.967) -27,3% (11.674) -23,5% -14,6%

Margine Lordo

Il Margine Lordo 2020 è pari a 8.306 migliaia di euro, in decremento del 10,7%, rispetto all'esercizio precedente (9.303 migliaia di euro), registrando un calo più contenuto rispetto alla riduzione dei ricavi grazie all'incremento del transato attraverso il canale

1 I dati sopra riportati sono stati riclassificati secondo schemi forniti dal Controllo di Gestione.

marketplace. In termini percentuali, per tale motivo, il rapporto Margine Lordo sui Ricavi è pari al 22,8%, in aumento rispetto all'esercizio precedente (18,7%).

La riduzione della marginalità 2021 in termini di valore assoluto è imputabile (i) al mancato conseguimento dei ricavi diretti per i motivi esposti nel precedente paragrafo "Analisi dei Ricavi", stante le difficoltà finanziarie riscontrate nel corso dell'esercizio, e (ii), quale conseguenza della riduzione dei rebates di fine anno a sua volta imputabile al mancato raggiungimento a fine anno degli obiettivi posti dai fornitori, tale da determinare una riduzione dei premi concordati con i venditori stessi.

Margine Operativo Lordo rettificato (EBITDA adjusted)

Il Margine Operativo Lordo rettificato dai costi relativi ai piani di stock option e stock grant e dagli oneri di riorganizzazione (EBITDA adjusted) è pari a -6.150 migliaia di euro, rispetto a -6.706 migliaia di euro del 2020. Il Gruppo ha controbilanciato la riduzione del Margine Lordo con una contrazione significativa dei costi fissi operativi e di struttura.

A livello di costi operativi, si evidenzia una contrazione dei costi commerciali e di marketing, rispetto al 2020, pari a circa il 28,6%, dovuta principalmente alla riduzione e razionalizzazione della struttura operative.

I costi di logistica hanno registrato una contrazione dell'11,5% rispetto al 2020 principalmente per effetto della riduzione dei volumi e del fatturato.

I costi di IT crescono di circa 258 migliaia di euro rispetto al 2020 legati ad attività di aggiornamento effettuate sulla piattaforma e-commerce.

I costi generali ed amministrativi registrano un decremento, rispetto al 2019, pari all'8,2%, per effetto di una riduzione e razionalizzazione della struttura.

Si riporta di seguito la riconciliazione tra il Risultato Operativo e l'EBITDA adjusted:

(In migliaia di Euro) 30-giu-21 % sui ricavi totali 30-giu-20 % sui ricavi totali Var %
Risultato operativo (EBIT) -9.761 -26,75% -11.604 -23,32% -15,88%
+ Ammortamenti e svalutazioni 3.611 9,90% 4.897 9,84% -26,26%
Costi non ricorrenti, e piani di
stock option
- 0,00% (221) -0,44% -100,00%
EBITDA adjusted -6.150 -16,85% -6.485 -13,03% -5,18%
EBITDA -6.150 -16,85% -6.706 -13,48% -8,30%

Il margine operativo lordo (EBITDA) del 2021 è pari a -6.150 migliaia di euro e pur essendo determinato da variabili e condizioni di business diverse rispetto al 2020 come specificato precedentemente risulta essere in linea con il risultato dello scorso esercizio pari a -6.485 migliaia di euro dello scorso anno.

Reddito Operativo (EBIT)

Il Reddito Operativo (EBIT) è pari a -9.761 migliaia di euro, rispetto a -11.604 migliaia di euro del 2020.

Il miglioramento è dovuto al fatto che negli anni precedenti erano state effettuate significative svalutazioni di attività immobilizzate.

Reddito ante imposte (EBT) dell'attività in funzionamento

Il Risultato ante imposte da attività in funzionamento è pari a -9.967 migliaia di euro, rispetto a -11.674 migliaia di euro del 2020.

Gli oneri finanziari, al netto dei proventi, ammontano a euro 206 migliaia (70 migliaia nell'esercizio precedente).

Imposte sul reddito

ANALISI DEI PRINCIPALI RISULTATI PATRIMONIALI E FINANZIARI CONSOLIDATI

La tabella seguente presenta lo schema riclassificato per fonti e impieghi della Situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo ePRICE:

(migliaia di Euro) 30.06.21 31.12.20
IMPIEGHI
Capitale Circolante Netto -17.210 -12.286
Immobilizzazioni 8.334 10.605
Attività a lungo termine 323 337
Fondo del personale -2.421 -2.510
Capitale Investito Netto -10.974 -3.853
FONTI
Liquidità/Indebitamento Finanziario Netto -7.163 -4.316
Patrimonio Netto 18.137 8.169
TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO 19.974 3.853

Capitale Circolante Netto Consolidato

Il Capitale Circolante Netto è negativo per 17.210 migliaia di euro (negativo per 12.286 migliaia al 31 dicembre 2020). La variazione è principalmente attribuibile alla riduzione delle rimanenze di 5.217 migliaia di euro e dei crediti commerciali quale conseguenza della strategia condotta dal gruppo in particolare nel corso dell'anno ed indirizzata alla gestione del circolante a difesa della liquidità, anche a scapito dello stock di magazzino e della marginalità, in parte compensato da una riduzione dei debiti commerciali.

Si riporta di seguito la composizione del Capitale Circolante Netto:

Capitale Circolante Netto -17.210 -12.286
Altri crediti/debiti e fondi correnti -10.036 -8.651
Capitale Circolante Commerciale -7.174 -3.635
Debiti Commerciali e altri debiti -15.327 -17.357
Crediti Commerciali ed altri crediti 3.233 3.585
Rimanenze 4.920 10.137
(In migliaia di Euro) 30.06.21 31.12.20
Capitale Circolante Netto

Immobilizzazioni

La Società, tenuto conto della limitata visibilità sull'esercizio 2022 e di quanto espresso nel paragrafo Continuità Aziendale, non ha predisposto un test d'impairment al 30 giugno 2021 non essendo stato possibile definire un piano pluriennale di sviluppo delle attività per i prossimi anni. In tale contesto e visti i risultati negativi consuntivati nell'esercizio 2020 e nlel rimo semestre 2021 e nei periodi successivi, gli amministratori avevano già ritenuto opportuno svalutare il valore netto contabile dell'avviamento in sede di predisposizione del bilancio 2020.

In relazione alle "Altre Immobilizzazioni materiali" si è ritenuto opportuno accantonare un apposito fondo svalutazione che ha azzerato il valore dei prodotti presso terzi e riconducibili al programma "Sempre Nuovo" tenuto conto che non si conosce l'effettivo stato d'uso di tali prodotti.

Patrimonio Netto

Il Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante si è decrementato nel periodo da un valore negativo di euro 6.792 migliaia ad un importo negativo di16.550 migliaia principalmente per effetto del risultato, negativo per euro 9.758 migliaia

Il patrimonio netto di terzi, attribuibile ai soci di minoranza della controllata Installo, è negativo per euro 1.587 migliaia a seguito della perdita loro attribuibile pari ad euro 209 migliaia.

Le azioni proprie complessivamente detenute dalla società sono pari a 680.826.

Posizione finanziaria netta Consolidata

Si riporta di seguito la composizione della Posizione Finanziaria Netta, secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA; per una migliore rappresentazione è evidenziata anche la PFN al netto delle passività finanziarie derivanti dall'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16.

Posizione Finanziaria Netta

(Migliaia di Euro) 30.06.21 30.06.20 no ifrs
16
31.12.20 31.12.20 no ifrs
16
A. Disponibilità liquide 642 642 2.809 2.809
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0 0 0
C. Altre attività finanziarie correnti 290 290 674 674
D. Liquidità (A + B + C) 932 932 3.483 3.483
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito,
ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non
corrente)
4.177 4.177 4.115 4.115
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 1.605 0 1.749 0
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 5.782 4.177 5.864 4.115
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G -
D)
4.850 3.245 2.381 632
I.Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente
e gli strumenti di debito)
2.313 0 1.935 0
J. Strumenti di debito 0 0 0 0
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0 0 0
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J
+ K)
2.313 0 1.935 0
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 7.163 3.245 4.316 632

Al 30 giugno 2021 il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari a 7.163 migliaia di euro di cui 2.313 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario non corrente e 1.605 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario corrente derivante dell'applicazione del principio contabile internazionale IFRS16. Al netto degli impatti IFRS 16 il Gruppo presenterebbe al 30 giugno 2021 un indebitamento netto di 3.245 migliaia di euro.

RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE

Nel corso del periodo, il Gruppo ha continuato ad investire nel miglioramento della qualità dei servizi offerti alla clientela, nei processi esistenti e nelle componenti di piattaforma di proprietà di ePrice Operations.

Tutte le attività di sviluppo sono state spesate

Gestione dei rischi d'impresa

Alla data di approvazione della presente Relazione ePrice S.p.A. si presenta con un'unica partecipazione dichiarata fallita il 30 giugno 2022, che detiene a sua volta una partecipazione di maggioranza in Installo, società che ha presentato istanza di concordato. I rischi e le incertezze assumono una diversa configurazione rispetto ai passati esercizi.

Il principale rischio per il Gruppo al momento è rappresentato dal mancato perfezionamento dell'operazione relativa al programma di emissione di obbligazioni convertibili riservate a Negma per un controvalore di complessivi circa Euro 20 milioni, al netto delle due tranche già emesse (il "Programma"), nell'ambito e in esecuzione dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII che la Società intende depositare nel termine concesso dal Tribunale ex art. 44 CCII, di cui si è detto poco prima..

L'intervento di Negma, che avverrebbe nel contesto della procedura di cui si è detto nei paragrafi precedenti, permetterebbe, infatti, di sanare la fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. in cui versa la Società, mediante la conversione delle obbligazioni in capitale e consentirebbe il ripagamento della propria esposizione debitoria, l'equilibrio economico e patrimoniale della Società, nonché fornirebbe alla Società risorse per sostenere la propria attività ed implementare un progetto di sviluppo volto all'investimento in realtà italiane ed europee attive nel settore tech.

L'Accordo di Investimento originariamente sottoscritto con Negma era sottoposto ad alcune condizioni sospensive, descritte nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione" e "Continuità aziendale", tra cui il mantenimento per la Società dello status di quotata per tutto il periodo di validità del Programma e l'approvazione da parte delle competenti autorità del prospetto di quotazione per le azioni da emettere a servizio della conversione delle obbligazioni.

Attualmente, in considerazione degli ultimi avvenimenti e del deposito, da parte di ePrice, del ricorso ex art. 44 CCII, le parti stanno rivedendo il predetto Accordo di Investimento su cui si fonderà l'esecuzione dell'accordo di ristrutturazione che la Società intende depositare.

- Rischi di liquidità e rischi connessi all'indebitamento finanziario del Gruppo

ePrice S.p.A. si trova nella fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. e in una grave tensione finanziaria. Qualora la procedura di risoluzione della crisi d'impresa adita dalla Società non dovesse avere esito favorevole o non si dovesse perfezionare o attivare il Prestito Obbligazionario Convertibile la Società non riuscirebbe a far fronte a tutte le proprie obbligazioni e a ristabilire l'equilibrio finanziario.

- Rischi connessi con i contenziosi legali e fiscali

Il Gruppo, nell'ambito dell'esercizio della propria attività, è esposto al rischio di passività potenziali emergenti da contenziosi contrattuali e fiscali relativi a contestazioni in essere o potenziali. Il management valuta tale rischio con il supporto di esperti consulenti procedendo all'iscrizione di appositi stanziamenti a fondo rischi ed oneri in bilancio qualora ne sussistano le condizioni.

L'identificazione, l'analisi e la valutazione dei principali rischi viene accompagnata dalla ricerca di azioni che possano mitigare l'impatto o l'insorgere del rischio. Il Gruppo ePrice adotta un approccio sistematico nella gestione dei rischi strategici, operativi e finanziari.

Tali processi di gestione del rischio, secondo quanto stabilito dalla best practice di riferimento, operano attraverso le seguenti fasi:

  • identificazione;
  • analisi;
  • valutazione;
  • mitigazione;
  • controllo e monitoraggio,

e si traducono in piani di azione per mitigare il "rischio inerente" identificato e/o in verifiche sull'operatività di controlli per ridurre i rischi ad un livello accettabile ("rischio residuo").

Emergenza Sanitaria Virus COVID-19 ed Effetti della pandemia sui risultati annuali e sul valore delle attività (IAS 36)

Il Gruppo si è dotato di un "piano di crisi" che identifica il sistema organizzativo, le attività e le procedure necessarie per fare fronte agli eventi che hanno portato alla dichiarazione di crisi, con lo scopo di tutelare le risorse umane interne ed esterne al Gruppo, contenere i danni materiali e immateriali e garantire la corretta gestione dei flussi comunicativi verso l'esterno e la continuità dei servizi offerti, riorganizzando in tempi rapidi le normali condizioni di operatività e salvaguardando la reputazione aziendale. Si segnala che il Gruppo ha gestito e sta gestendo l'emergenza sanitaria del COVID-19 nella piena applicazione delle prescrizioni della suddetta procedura con costituzione e gestione di appositi Comitati di crisi. Tali comitati, che si riuniscono per il coordinamento delle attività di gestione della crisi, permettono di indirizzare le azioni della società in coerenza con le disposizioni dei vari DPCM emanati e svolgono un'attività preventiva attraverso la definizione di piani di mitigazione da attivare nel caso di peggioramento della situazione emergenziale.

Di seguito vengono descritte le principali azioni di presidio e di mitigazione identificate:

• definizione dei servizi funzionali da monitorare a cura dei responsabili di funzione, anche con riferimento alle società esterne;

• azioni sul personale, volte ad evitare gli assembramenti e garantire la sicurezza delle persone (predisposizione corpo procedurale secondo le disposizioni dei protocolli sanitari, adozione di DPI, sanificazione dei locali, misurazione della temperatura ecc.); è stata altresì garantita la segregazione del personale delle ditte esterne;

• predisposizione di un piano dei fabbisogni di attrezzature e DPI da utilizzare in modalità usa e getta;

• adozione di soluzioni organizzative e tecnologiche per garantire lo svolgimento di alcuni processi critici da remoto e modalità di esecuzione del pronto intervento.

Corporate Governance

ePRICE aderisce e si conforma al Codice di Autodisciplina delle società quotate italiane (il "Codice"), adattandolo in funzione delle proprie caratteristiche.

Allo scopo di far fronte agli obblighi di trasparenza previsti dalla normativa di settore, è stata redatta la "Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari" prevista dall'art. 123-bis del Testo Unico della Finanza recante una descrizione generale del sistema di governo adottato dal Gruppo oltre alle informazioni sugli assetti proprietari, sul modello organizzativo adottato ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, nonché sul grado di adesione al Codice di Autodisciplina, ivi incluse le principali pratiche di governance applicate e le caratteristiche del sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

Tale documento è disponibile sul sito web della Società all'indirizzo www.ePRICE.it, sezione Investor.

Facoltà di derogare all'obbligo di pubblicare un documento informativo in ipotesi di operazioni significative

Si segnala che l'Emittente ha optato per l'adozione del regime in deroga all'articolo 70, comma 6 e art. 71 comma 1 del Regolamento Emittenti, ai sensi dell'articolo 70, comma 8 e dell'articolo 71 comma 1 bis del Regolamento Emittenti.

RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

I rapporti intrattenuti nel corso dell'esercizio dal Gruppo ePRICE con le società collegate consistono prevalentemente in transazioni commerciali regolate a normali condizioni di mercato.

Gli effetti dei rapporti con parti correlate sono evidenziati negli schemi di Stato patrimoniale, Conto economico e nelle relative note illustrative.

FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO

In data 7 luglio 2021 si è riunita l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Società, la quale in considerazione dei potenziali effetti relativi all'eventuale conclusione dell'Operazione ePop e all'ottenimento di risorse finanziarie a supporto dell'Operazione ePop (i) anche mediante ricorso alla delega ad aumentare il capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, c.c., a pagamento e in via scindibile, in una o più volte entro cinque anni, per l'importo massimo di euro 10.000.000 (diecimilioni), nonché (ii) attraverso il supporto fornito da un azionista della Società, il quale aveva trasmesso alla stessa una manifestazione di interesse vincolante e non revocabile ad erogare in favore di ePrice un importo sino a massimi Euro 1 milione, ha aderito unanimemente degli intervenuti a quanto proposto dal Consiglio di Amministrazione, tenuto conto, altresì, di quanto previsto dall'art. 6 del Decreto Liquidità, di non adottare ulteriori provvedimenti ai sensi dell'art. 2447 cod. civ. rispetto alla Delega Aumento di Capitale. Si precisa che alla data della presente relazione tale Delega non è stata esercitata.

Nei mesi di luglio e ottobre 2021 Negma ha sottoscritto, rispettivamente, la prima e seconda tranche del Prestito Obbligazionario per complessivi euro 2 milioni. Negma, contestualmente alla sottoscrizione, ha provveduto alla immediata la conversione delle suddette tranche ricevendo numero 20.000.000, per la prima tranche, e 25.000.000, per la seconda tranche, di azioni di nuova emissione. Come previsto dal Contratto sono stati altresì emessi in favore di Negma anche di n. 500.000 (per la prima tranche) e 685.714 (per la seconda tranche) warrant che daranno diritto a sottoscrivere complessive n. 1.185.714 nuove azioni.

Inoltre, sulla base di lettere integrative dell'accordo di finanziamento originario, sottoscritte nel mese di luglio ed agosto 2021, per il pagamento della Commitment Fee, pari a complessivi Euro 400.000, sono state emesse ulteriori 40 Obbligazioni e relativi warrant rispetto all'originaria previsione di regolazione per cassa o compensazione, la cui conversione ha dato diritti a 9.000.000 nuove azioni ePrice. Gli stessi accordi integrativi hanno regolato anche il riconoscimento all'investitore di una compensation fee, anch'essa da riconoscere in azioni, a fronte dell'impegno assunto da Negma alla conversione contestuale delle obbligazioni sottoscritte relative alle due tranches del prestito obbligazionario. Tale compensation fee è stata valorizzata dall'investitore in Euro 0,5 milioni. La modifica delle tempistiche di conversione delle obbligazioni delle prime due tranche, l'applicazione della sopracitata compensation fee e le relative modalità di determinazione non sono state sottoposte a separata approvazione da parte dell'Assemblea Straordinaria degli azionisti della Società in via anticipata rispetto alla loro efficacia.

In data 29 luglio 2021 il Consiglio di Amministrazione di ePrice ha nominato Isabella Pedroni come Dirigente Preposto alla Redazione dei Documenti Contabili Societari ai sensi dell'art. 154-bis del D.lgs. n. 58/1998, in sostituzione del dott. Stefano Crespi.

Nel corso dei successivi mesi di agosto e settembre, la controllata ePrice Operations ha intensificato l'attività di contenimento di costi, sia mantenendo il ricorso agli ammortizzatori sociali (e, principalmente, alla cassa integrazione in deroga consentita dai Decreti Covid), sia raggiungendo accordi con ISS Palumbo S.p.A., fornitore strategico dei servizi di logistica, grazie ai quali è stato possibile assicurare la continuità operativa e, contestualmente, migliorare le condizioni contrattuali originariamente concordate con tale società. In particolare, in data 26 agosto 2021 ePrice Operations ha siglato un accordo con ISS Palumbo finalizzato a regolare l'esposizione debitoria in essere con tale Società alla data per complessivi Euro 1,7 milioni tramite l'utilizzo dei depositi cauzionali già versati per Euro 300 migliaia (sostituiti da nuove garanzie sulle merci) ed il trasferimento della proprietà di merce in giacenza in magazzino per un valore complessivo pari ad Euro 1,4 milioni (IVA inclusa). In relazione a tale cessione si rileva l'impegno assunto da parte di ePrice Operations di riacquistare tale merce dal fornitore in caso di ricezione di ordini in piattaforma da clienti terzi aventi ad oggetto i medesimi prodotti ed il diritto concesso al fornitore di rivendere eventualmente la merce residua non riacquistata fino al 31 dicembre 2021. Alla data di approvazione del presente bilancio il valore residuo della merce oggetto di tale accordo è pari ad Euro 56 migliaia. Si segnala che in data 2 dicembre 2021 il contratto con ISS Palumbo è stato nuovamente rinegoziato. L'accordo prevede anche l'iscrizione di un pegno su attrezzature di magazzino già in uso al fornitore con la formula "comodato d'uso".

In data 30 settembre 2021 ePrice ha comunicato di aver ricevuto una dichiarazione dell'Operatore, la quale informava la Società che l'Operatore medesimo non riteneva di proseguire nelle negoziazioni relative alla possibile realizzazione dell'Operazione ePop alle condizioni di cui alla Manifestazione di Interesse (la "Comunicazione"). Il Consiglio di Amministrazione, preso atto della Comunicazione e ravvisando che non vi fossero le condizioni per esercitare la delega attribuita dall'Assemblea, ex art. 2443 c.c., al Consiglio di Amministrazione di aumentare il capitale sociale per un importo massimo di Euro 10 milioni con esclusione del diritto di opzione, ha deciso di valutare l'adozione delle migliori opzioni a tutela dei creditori, degli stakeholder e dell'attività svolta dalla controllata ePrice Operations S.r.l..

Si precisa che la Società non avendo ancora proceduto ad approvare il Bilancio 2020 ha rinviato anche l'esame della Relazione Semestrale al 30 giugno 2021.

In data 12 ottobre 2021 la Società ha reso noto che Isabella Pedroni aveva rassegnato le proprie dimissioni con decorrenza immediata da CFO del Gruppo ePrice e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società.

Si segnala che la Società pur avendo sin da subito avviato la ricerca di un successore, alla data della presente Relazione non ha ancora individuato un Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari della Società. L'attestazione del bilancio 2020 è stata, quindi, firmata dal solo Presidente.

Nel mese di ottobre 2021, Installo S.r.l. ha comunicato, in considerazione al suo grave stato di crisi finanziaria, la sospensione del servizio "Garanzia+", il quale era stato avviato nel 2016, che prevedeva l'estensione del normale periodo di garanzia legale (due anni) assicurando, a fronte del pagamento di un corrispettivo, una garanzia addizionale per interventi di assistenza e/o riparazione della merce. In tale contesto è presumibile ritenere che possano pervenire richiesta di rimborsi e/o reclami da parte dei clienti che hanno acquistato e pagato tale servizio entro la data di interruzione. L'entità di tali eventuali future richieste è ad oggi non quantificabile. A giudizio dei pareri legali ricevuti, tali oneri ricadranno sotto la responsabilità di Installo S.r.l., società che si ricorda essere in concordato da febbraio 2022. I fondi rischi ed oneri non includono alcun accantonamento relativamente a tale fattispecie.

In data 5 novembre 2021 la Società e il dott. Gaetano Gasperini, Direttore Generale, sono addivenuti a un accordo di risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, con decorrenza immediata.

In data 9 novembre 2021 il Dott. Gualtiero Rudella, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione della Società, assumendo contestualmente la carica di Amministratore Unico della controllata ePrice Operations S.r.l.

In data 23 dicembre 2021 l'Assemblea della controllata ePrice Operations S.r.l. ha approvato il bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020. In data 30 dicembre 2021 ePrice Operations S.r.l. ha depositato dinanzi al competente Tribunale di Milano un ricorso per l'ammissione della società medesima alla procedura di concordato preventivo. In data 5 gennaio 2022 la domanda è stata accolta ed è stato nominato un Commissario Giudiziale con concessione di un termine di 120 gg per la proposta definitiva di concordato preventivo con il relativo piano. In data 29 giugno 2022 la controllata stessa ha presentato istanza di fallimento in proprio ed in data 30 giugno 2022 il Tribunale di Milano ha emesso la sentenza di fallimento.

In data 5 gennaio 2022 la domanda depositata da ePrice Operations S.r.l. il 30 dicembre 2021, dinanzi al competente Tribunale di Milano per un ricorso per l'ammissione della società medesima alla procedura di concordato preventivo è stata accolta ed è stato nominato un Commissario Giudiziale con concessione di un termine di 120 gg per la proposta definitiva di concordato preventivo con il relativo piano.

Nei primi mesi del 2022 ePrice Operations ha ricevuto denunce da parte dei propri clienti attestanti che un certo numero soggetti, principalmente stranieri, aveva messo in vendita sulla propria piattaforma Marketplace prodotti contraffatti e cellulari ricondizionati, spacciati come prodotti nuovi per un totale complessivo di circa Euro 11,3 migliaia. La società controllata sta operando per il rimborso dei clienti truffati in coordinamento il responsabile della procedura di concordato.

Il Consiglio di Amministrazione di ePrice S.p.A. in data 23 gennaio 2022 ha preso atto di una manifestazione d'interesse pervenuta da parte di Negma Group Ltd finalizzata al risanamento di ePrice. In particolare, la manifestazione d'interesse prevedeva una ri-patrimonializzazione della Società tesa a risolvere la situazione di cui all'art. 2447 c.c. in cui si trova la Società e far sì che la stessa sia un investment company. Tale Manifestazione di Interesse prevedeva l'avvio di una light due diligence da completarsi entro il 31 gennaio 2022 e la richiesta di un periodo di esclusiva sino al 15 febbraio 2022 per definire termini e condizioni di un accordo definitivo. Il Consiglio di Amministrazione valutata positivamente la Manifestazione di Interesse ne ha deliberato la sottoscrizione, concedendo a Negma il periodo di esclusiva sino al 15 febbraio 2022. Contestualmente, il Consiglio di Amministrazione ha esaminato i dati consolidati relativi al Bilancio 2020, e ritenuto opportuno rinviare l'approvazione dei dati consolidati del Bilancio 2020 e qualsiasi ulteriore decisione, in attesa della definizione delle trattative con Negma.

Negma è un investitore istituzionale, con sede in Capricorn Tower, 9th Floor - Sheikh Zayed Rd - Dubai - Emirati Arabi Uniti (cfr. https://negmagroup.com).specializzata nella finanza per la crescita e lo sviluppo dedicato a società quotate, con un portafoglio attivo di operazioni su società a media e piccola capitalizzazione. Al momento, Negma si trova impegnata a valutare altre operazioni di ristrutturazione ma anche progetti di M&A e soprattutto di build up industriale, che intende sviluppare preferibilmente incardinandoli in una o più società quotate, ciascuna a specifica vocazione. Negma è attiva in Francia, Svizzera, Svezia, UK e da due anni investe in aziende ad alto potenziale di sviluppo anche in Italia.

A partire dal 2021, Negma ha, infatti, iniziato ad investire direttamente in operazioni di ristrutturazione e turnaround, quali, a titolo esemplificativo, nel settembre del 2021, quella relativa a Fidia S.p.A., società quotata sul mercato Euronext Milan di Borsa Italiana, e, nel dicembre 2021, Zilli, azienda privata franco-italiana, operante nel settore del pret-à-porter maschile di lusso.

In data 31 gennaio 2022 ePrice ha reso noto che si concluso il termine per il completamento di una light due diligence da parte di Negma, la quale non ha riscontrato elementi ostativi al proseguimento delle trattative per definire, entro il termine del periodo di esclusiva del 15 febbraio 2022, termini e condizioni di un accordo definitivo finalizzato al risanamento di ePrice.

In data 16 febbraio 2022 il Consiglio di Amministrazione di ePrice S.p.A. ha preso atto e deliberato la sottoscrizione di una proposta vincolante pervenuta da Negma che, fornendo le linee guida del progetto di risanamento, ha confermato il proprio interesse a ripatrimonializzare e finanziare la Società nonché a trasformarla in una investment company (la "Proposta").

In particolare, alla luce delle previsioni di cui alla proposta vincolante di Negma, le risorse necessarie a consentire a ePrice di risolvere la situazione di cui all'art. 2447 c.c. in cui si trovava la Società sarebbero state erogate in favore dell'Emittente mediante l'utilizzo di un prestito obbligazionario convertibile da emettere in una o più tranche, con esclusione del diritto di opzione, in favore di Negma ("Poc") sulla base di quanto già approvato dall'assemblea degli azionisti dell'Emittente in data 27 aprile 2021, per 10 milioni di euro, aumentato nell'importo fino a massimi Euro 20 – 22 milioni, prorogando altresì il termine finale di sottoscrizione del POC secondo una tempistica funzionale al sottostante nuovo piano.

Secondo i termini di tale proposta, Negma, sulla base di proprie valutazioni interne, prevedeva di sanare la situazione ex art. 2447 c.c. in cui si trovava (e si trova ancora) la Società, mediante la conversione delle obbligazioni entro il medesimo periodo.

La Proposta indicava, inoltre, l'intenzione di Negma a far sì che ePrice investisse in realtà italiane ed europee attive nel settore tech (il "Progetto di Sviluppo"). Al fine di perseguire il Progetto di Sviluppo, Negma prevedeva l'erogazione di risorse finanziarie iniziali ed un aumento di capitale da sottoscrivere mediante conferimenti in natura per l'acquisizione di ulteriori partecipazioni. La Proposta prevedeva la concessione di un periodo di esclusiva fino al 15 marzo p.v. finalizzato alla predisposizione dell'accordo definitivo e alla verifica dell'avveramento di alcune condizioni sospensive, tra le quali l'avvio del processo di predisposizione del prospetto di quotazione e di un business plan sulla base delle linee guida indicate nella Proposta, nonché l'approvazione del bilancio 2020 e l'avvio del processo di predisposizione del Bilancio 2021. Negma inoltre poneva come ulteriore condizione che la Società mantenesse lo status di Società quotata.

L'obbligo di Negma di sottoscrivere le tranche di Obbligazioni che saranno emesse prevedeva il soddisfacimento di talune condizioni quali, inter alia:

  • (a) il rispetto da parte della Società e l'assenza di qualsiasi elemento che renda le dichiarazioni e garanzie rilasciate dalla Società non veritiere;
  • (b) il mancato verificarsi di una cd. Material Adverse Change (intendendosi con tale termine qualsiasi annuncio fatto dalla Società o mutamento delle condizioni finanziarie, politiche o economiche italiane o internazionali o dei tassi di cambio o dei controlli valutari, tale da pregiudicare sostanzialmente il buon esito dell'operazione nonché l'emissione delle Obbligazioni, dei Warrant e delle azioni o la negoziazione degli stessi);
  • (c) la mancata rilevazione di qualsiasi eccezione e/o obiezione da parte di qualsivoglia Autorità (ivi incluse Borsa Italiana S.p.A. e CONSOB) avente a oggetto le Obbligazioni, i Warrant o la loro conversione e/o il loro esercizio;
  • (d) la mancata realizzazione di qualsiasi evento che costituisca un inadempimento, ove non vi venga posto rimedio entro un periodo di tempo predeterminato;
  • (e) il periodo di emissione non sia scaduto;
  • (f) la presentazione della richiesta di sottoscrizione delle obbligazioni non violi o sia in conflitto con alcuna previsione normativa o regolamentare applicabile;
  • (g) che (i) le azioni della Società siano quotate sul mercato Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e (ii) non sia intervenuto un provvedimento di sospensione della negoziazione delle azioni da parte di CONSOB e/o da parte di Borsa Italiana S.p.A. né tale sospensione sia stata minacciata (a) per iscritto da parte di CONSOB e/o di Borsa Italiana o (b) in quanto la Società non abbia più i requisiti previsti per la negoziazione delle azioni presso l'Euronext Milan, salvo deroghe concesse da Borsa Italiana S.p.A..

La proposta di Negma, confermata successivamente, prevedeva alcune ulteriori condizioni sospensive, tra le quali l'avvio del processo di predisposizione e approvazione di un business plan sulla base delle linee guida indicate nella proposta e l'avvio di negoziazioni con gli istituti finanziari con riferimento alle garanzie rilasciate da ePrice a favore di ePrice Operations. attività tutte attualmente in corso di definizione.

Si precisa che, come indicato nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e continuita' aziendale" la Società sta negoziando con Negma, con il supporto dei propri legali, i termini e le condizioni dell'accordo di investimento su cui si fonderà il piano di ristrutturazione della Società; accordo che, rispetto al testo originario, già approvato nello scorso mese di marzo, dovrà essere aggiornato per tenere conto degli ultimi avvenimenti che hanno interessato ePrice e, in particolare, del fatto che l'investimento di Negma verrà attuato a valle dell'auspicata omologa e in esecuzione dell'accordo di ristrutturazione che la Società intende depositare nell'ambito della procedura ex art. 44 CCII dalla stessa adita.

Con la medesima Proposta Negma si era resa disponibile anche a supportare finanziariamente, attraverso la Società, l'operazione di ristrutturazione che la controllata ePrice Operations intendeva realizzare nel quadro della procedura di concordato preventivo introdotta ex art. 161, sesto comma della Legge Fallimentare.

In data 28 febbraio 2022 Installo S.r.l., controllata di ePrice Operations, ha depositato dinanzi al competente Tribunale di Milano un ricorso per l'ammissione della Società alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell'art. 161, sesto comma, della Legge Fallimentare. Nel mese di marzo 2022 la domanda è stata accolta ed è stato nominato un Commissario Giudiziale con concessione di un termine di 120 gg per la proposta definitiva di concordato preventivo con il relativo piano e quindi fino al 1° luglio 2022.

Inoltre, Installo S.r.l. successivamente all'accesso alla procedura di concordato ha avviato la preparazione di un proprio piano autonomo ed indipendente da ePrice Operations anche in considerazione di manifestazioni di interesse non vincolanti ricevute, presentato nel mese di agosto. Il 15 settembre il Tribunale di Milano ha emesso il decreto di ammissione del concordato in continuità di Installo ed in considerazione delle manifestazioni pervenute è stata indetta l'asta per il 19 ottobre p.v. mentre l'adunanza dei creditori è prevista per il 17 gennaio 2023.

In data 7 marzo 2022 il Consiglio di Amministrazione di ePrice ha esaminato e approvato il progetto di Bilancio 2020. Il Consiglio di Amministrazione della Società sulla base della proposta vincolante pervenuta da parte di Negma Group Ltd ("Negma") finalizzata al risanamento di ePrice e delle analisi svolte gli amministratori (la "Proposta"), pur in presenza di significative incertezze sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento ha approvato il Bilancio 2020 sul presupposto della continuità aziendale, considerato che l'implementazione dell'operazione prevista nella predetta proposta vincolante avrebbe consentito una ripatrimonializzazione della Società tesa a risolvere la situazione di cui all'art. 2447 c.c. in cui si trova la Società e far sì che la stessa sia una investment company.

In data 7 Aprile 2022 la Società di Revisione EY S.p.A. ha rilasciato la relazione al bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, che ha concluso con l'impossibilità di esprimere un giudizio, a causa di molteplici e significative incertezze sulla continuità aziendale e dell'impossibilità di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati. Il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, pur in presenza delle significative incertezze, come indicate nella Relazione Finanziaria Annuale 2020, tutte rilevanti al fine del mantenimento della continuità aziendale ed al mantenimento dell'iscrizione in bilancio delle attività non correnti, ha ritenuto che vi fossero i presupposti per il risanamento patrimoniale e finanziario del Gruppo e pertanto ha redatto il Bilancio 2020 secondo il criterio della continuità aziendale. Analoga dichiarazione è stata effettuata in relazione al bilancio separato al 31 dicembre 2020 della ePrice S.p.A..

In data 28 aprile 2022 si è riunita l'Assemblea Ordinaria e Straordinaria degli Azionisti di ePrice S.p.A. In sede straordinaria, l'Assemblea (i) ha preso atto dei dati di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, della situazione economica patrimoniale al 30 dicembre 2021; della relazione del consiglio di amministrazione; della normativa Covid-19 di cui all'art. 6 del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, come successivamente modificato; ii) ha deliberato all'unanimità degli intervenuti di portare a nuovo la perdita del periodo 1 gennaio 2021 – 30 dicembre 2021, pari a euro 5.279.854, e iii) di non assumere alcun provvedimento ai sensi degli articoli 2446 e 2447 c.c., in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020 (iv) ha approvato all'unanimità degli intervenuti l'incremento dell'ammontare massimo del prestito obbligazionario convertibile in azioni ePrice cum warrant denominato "Obbligazioni ePrice conv. 2021-2023" deliberato dall'assemblea straordinaria in data 27 aprile 2021, da Euro 10.000.000 (diecimilioni) fino ad importo massimo pari a Euro 22.000.000,00 (ventiduemilioni) da emettere in una o più tranche, con esclusione del diritto di opzione, in favore di Negma Group Limited, e connesso incremento del relativo aumento di capitale sociale, con esclusione del diritto di opzione, per un importo fino a massimi Euro 22 milioni, incluso sovrapprezzo, a servizio della conversione del prestito obbligazionario convertibile, nonché di prorogare il termine ultimo di sottoscrizione delle azioni di nuova emissione dal 30 giugno 2023 al 30 settembre 2024, (v) ha approvato all'unanimità degli intervenuti di prorogare il termine ultimo di esercizio dei Warrant ePrice 2021-2023 dalla data del 30 giugno 2028 alla data del 30 settembre 2029 e di incrementare l'ammontare massimo dell'aumento di capitale deliberato dall'assemblea straordinaria in data 27 aprile 2021, a servizio dell'esercizio dei Warrant, da Euro 2.000.000 (duemilioni) ad un importo massimo pari a Euro 4.400.000,00, incluso sovrapprezzo. In sede ordinaria, ha deliberato (i) ,all'unanimità degli intervenuti, (a) di approvare il Bilancio di esercizio separato al 31 dicembre 2020, che chiude con una perdita di esercizio di Euro 33.856.837, (b) di coprire le perdite degli esercizi precedenti, mediante utilizzo delle seguenti riserve disponibili, (c) di coprire parzialmente le perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo, e di riportare a nuovo le residue perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, pari a euro 11.139.404, in virtù di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020, (ii) ha approvato, a maggioranza degli intervenuti, la sezione prima relativa alla politica della remunerazione ed ha deliberato in senso favorevole sulla seconda sezione della Relazione sulla Remunerazione redatta ai sensi degli articoli 123-ter del Testo Unico della Finanza e 84-quater del Regolamento Emittenti, (iii) ha deliberato all'unanimità degli intervenuti di ridurre il numero dei consiglieri da sette a cinque, come attualmente in carica.

In data 10 maggio 2022 la dott.ssa Annunziata Melaccio ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere.

Il Tribunale di Milano ha accolto l'istanza presentata da ePrice Operations. ex art. 161, sesto comma, Legge Fallimentare depositata in data 29 aprile 2022 concedendo una proroga di 60 giorni e quindi sino al 28 giugno 2022 per la presentazione della definitiva proposta di concordato preventivo, del piano e della relativa documentazione. Il Tribunale di Milano ha contestualmente dato avvio ad una procedura competitiva ex art. 163 bis Legge Fallimentare.

In data 22 giugno 2022, Portobello S.p.A. società quotata sul mercato Euronext Growth Milan, attraverso una sua società interamente controllata, PB Online S.r.l., è risultata aggiudicataria, nell'ambito della procedura di preconcordato preventivo pendente dinanzi al Tribunale di Milano, del ramo d'azienda c.d. "marketplace" di titolarità di ePrice Operations comprendente le immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie ed i debiti verso il personale (il "Ramo d'Azienda"). Il prezzo per l'acquisizione del Ramo d'Azienda è pari ad Euro 5.907.461, che verrà corrisposto alla data del closing con accollo del debito per circa Euro 900 mila, inerente ai 25 dipendenti oggetto di trasferimento all'interno del Ramo d'Azienda e per la restante parte in denaro. In data 5 luglio 2022 è stata perfezionata la cessione del Ramo d'Azienda a PB Online. Il prezzo di cessione del ramo ceduto è risultato superiore al valore di carico delle attività nette del ramo ceduto che comprendeva le immobilizzazioni immateriali, materiali ed i debiti verso il personale.

In data 28 giugno 2022 ePrice Operations ha depositato istanza di fallimento in proprio, in quanto ha preso atto della insussistenza delle condizioni giuridiche e materiali per la prosecuzione del concordato preventivo e ha chiesto nel contempo di dare esecuzione al trasferimento del Ramo d'Azienda a favore della società risultata aggiudicataria nel processo competitivo ex art. 163 bis l.f. ed alle condizioni come sopra indicate. L'Emittente ha dichiarato che in tale contesto non viene meno il progetto relativo alla proposta vincolante ricevuta da parte di Negma finalizzata a ripatrimonializzare e finanziare la Società, così come confermata da ultimo lo scorso 23 giugno.

In data 30 giugno 2022 il Tribunale di Milano, a seguito di istanza di fallimento in proprio depositata dalla stessa ePrice Operations ha dichiarato improcedibile la domanda di concordato preventivo depositata da ePrice Operations ed ha dichiarato il fallimento della predetta società, nominando Giudice Delegato la dott.ssa Guendalina Pascale e Curatore la dott.ssa Roberta Zorloni. Si evidenzia che per effetto della dichiarazione di fallimento della controllata ePrice Operations S.r.l., la controllante ePrice S.p.A. ha formalmente perso il controllo sulla stessa in data 30 giugno 2022 e con essa è venuto meno anche il controllo indiretto su Installo S.r.l..

In data 5 luglio 2022 è stata perfezionata la cessione del Ramo d'Azienda a PB Online.

In data 7 luglio l'Emittente ha ricevuto da Banca Intesa intimazioni di pagamento per complessivi Euro 5,2 milioni, con riferimento alle fidejussioni rilasciate dall'Emittente in favore di ePrice Operations S.r.l, dichiarato fallito con sentenza del Tribunale del 30 giugno 2022. I decreti ingiuntivi ricevuti dalla Emittente alla data di approvazione del presente bilancio sono pari a circa 1 milione di euro.

In data 26 luglio 2022 Negma ha confermato per iscritto il proprio impegno a sottoscrivere il Prestito Obbligazionario Convertibile fino a un ammontare massimo di Euro 20 milioni, risolutivamente condizionato al rilascio da parte di Consob dell'autorizzazione alla pubblicazione del prospetto informativo di quotazione da predisporsi in relazione all'emissione delle azioni derivanti dalla conversione delle obbligazioni del POC.

In data 16 agosto 2022, la Società ha comunicato di aver ricevuto istanza di apertura della liquidazione giudiziale da parte di Nuova Clean S.r.l. per un credito vantato da quest'ultima pari ad euro 5.185 in cui veniva convocata l'audizione del debitore per il 14 settembre 2022.

In data 9 settembre 2022 la Società ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di depositare, dinanzi al competente Tribunale di Milano un ricorso ai sensi dell'art. 44 D.L. 12 gennaio 2019 n. 14, per la concessione del termine massimo di legge (60 giorni) al fine di depositare ricorso per omologa di uno o più accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII, ovvero, domanda per ammissione alla procedura di concordato preventivo, producendo la documentazione richiesta dalla legge.

In data 13 settembre 2022 Nuova Clean S.r.l., per mezzo del suo difensore, ha depositato dichiarazione di desistenza dalla domanda di apertura della liquidazione giudiziale presentata nei confronti della società ePrice S.p.A..

In data 14 settembre 2022 si è tenuta l'udienza relativa all'istanza di liquidazione giudiziale da parte di Nuova Clean S.r.l. Il Tribunale di Milano, dato atto dell'intervenuta desistenza del creditore, ha disposto lo stralcio del procedimento, ai fini della sua estinzione, ex art. 43 CCII. Contestualmente la Società, per mezzo dei propri difensori, sulla base della delibera consigliare del 9 settembre 2022, ha depositato ricorso ex art. 44, comma 1 CCII, diretto all'ottenimento del termine per il deposito degli accordi di ristrutturazione. Il Giudice Delegato si è riservato la decisione.

In tale contesto, con comunicazione in data 12 settembre 2022, Negma ha confermato il proprio interesse alla proposta di investimento già formulata, e comunicata al mercato, anche nell'ipotesi di presentazione da parte della stessa Società di una domanda per l'omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.

In data 16 settembre 2022 la Società ha ricevuto da parte del Tribunale di Milano, il decreto ex art. 44 comma 1 CCII con cui è stato concesso il temine massimo di 60 giorni, e quindi sino al 14 novembre 2022, previsto dal nuovo CCII, per il deposito della documentazione di legge e l'avvenuta nomina di un commissario giudiziale nella persona del dott. Andrea Carlo Zonca.

Nella medesima data del 16 settembre 2022 il Tribunale di Milano ha, altresì, emesso il provvedimento con cui, preso atto della desistenza del creditore depositata il 13 settembre 2022, ha dichiarato l'estinzione del medesimo procedimento per l'apertura della liquidazione giudiziale promosso dalla società Nuova Clean S.r.l. nei confronti della Società.

Sostegno patrimoniale e finanziario da parte degli azionisti

Nei primi mesi dell'esercizio 2022 la Società, in attesa del ripristino della piena operatività, ai fini del mantenimento della continuità aziendale, è stata supportata finanziariamente e patrimonialmente da alcuni azionisti attraverso finanziamento soci per complessivi 450.000 euro I suddetti finanziamenti sono infruttiferi e prevedono il rimborso solo a condizione del perfezionamento dell'Operazione con Negma, in caso contrario i suddetti finanziamenti si intenderanno a fondo perduto, ciò con conseguente esclusione di qualsivoglia obbligo di rimborso degli stessi da parte della Società. Tali risorse sono state destinate prevalentemente al pagamento degli stipendi e ai costi di struttura.

EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E CONTINUITA' AZIENDALE

L'Emittente si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile. Al 30 giugno 2021 il bilancio consolidato semestrale abbreviato di gruppo evidenzia una perdita di esercizio di Euro 9.758 migliaia ed un patrimonio netto negativo di Euro 16.550 migliaia. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2021 a livello consolidato è negativa per Euro 7.163 migliaia.

Si ricorda che l'assemblea dei soci in data 28 aprile 2022 ha preso atto dei dati di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, della situazione economica patrimoniale al 30 dicembre 2021; della relazione del consiglio di amministrazione; della normativa Covid-19 di cui all'art. 6 del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, come successivamente modificato deliberando di portare a nuovo la perdita del periodo 1 gennaio 2021 – 30 dicembre 2021, pari a euro 5.279.854, e di non assumere alcun provvedimento ai sensi degli articoli 2446 e 2447 c.c., in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020 e nell'ambito dell'esame del Bilancio di esercizio separato al 31 dicembre 2020, che chiudeva con una perdita di esercizio di Euro 33.856.837, ha deliberato (i) di coprire le perdite degli esercizi precedenti, mediante utilizzo delle seguenti riserve disponibili, e di coprire parzialmente le perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo, riportando a nuovo le residue perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, pari a euro 11.139.404, in virtù di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020. Le perdite risultanti al 31 dicembre 2021 risultano complessivamente pari ad Euro 6.445.054, in particolare di queste le perdite eccedenti quanto già portate a nuovo al 30 dicembre 2021 risultano pari ad Euro 1.165.054.

Al 30 giugno 2022 la controllata diretta ePrice Operations S.r.l., che rappresentava la quasi totalità del business del gruppo, è stata dichiarata fallita. Il 30 dicembre 2021, ePrice Operations, avendo evidenziato una situazione di squilibrio patrimoniale di cui all'art. 2482 del c.c. aveva presentato domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo, accolta dal Tribunale di Milano nel gennaio 2022. Ottenuta la proroga dei termini in prima istanza scaduti in data 29 aprile 2022, nell'ambito della procedura di concordato è stata indetta una procedura competitiva per la cessione del ramo d'azienda "marketplace" che, a seguito della gara svoltasi in data 22 giugno 2022, si è conclusa con l'aggiudicazione del ramo a PB Online S.r.l. ad un prezzo di 5,1 milioni, inclusivo dell'accollo di 0,7 milioni di costi connessi all'assunzione di 24 dipendenti rientranti nel ramo oggetto di cessione. L'atto di cessione è stato sottoscritto il 5 luglio 2022. Il prezzo di cessione del ramo ceduto è risultato superiore al valore di carico delle attività nette del ramo ceduto che comprendeva le immobilizzazioni immateriali, materiali ed i debiti verso il personale. Nonostante i proventi derivanti dalla cessione del ramo, in assenza di altre condizioni sufficienti a supportare la presentazione di un piano in continuità, in data 28 giugno 2022 l'Amministratore Unico della controllata ha presentato istanza di fallimento in proprio. La sentenza di fallimento è stata emessa dal Tribunale in data 30 giugno 2022.

Si evidenzia che anche la controllata indiretta Installo S.r.l., il cui business risultava essere strettamente correlato a quello della controllante diretta ePrice Operations, a fronte dei risultati negativi conseguiti nell'esercizio 2020 e della situazione di deficit patrimoniale riscontrata, ha deliberato, in data 4 febbraio 2022, il deposito, dinanzi al competente Tribunale di Milano, di analoga domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell'art. 161, sesto comma, della Legge Fallimentare. Tale domanda è stata accolta nel marzo 2022. Nel mese di agosto 2022 Installo ha presentato il piano concordatario. Il 15 settembre il Tribunale di Milano ha emesso il decreto di ammissione del concordato in continuità di Installo. In considerazione delle manifestazioni pervenute, il Tribunale di Milano ha disposto l'apertura di una procedura competitiva, la cui gara si terrà il 19 ottobre p.v. mentre l'adunanza dei creditori è prevista per il 17 gennaio 2023.

Alla data di redazione del presente bilancio, lo squilibrio patrimoniale dell'Emittente risulta acuito dalle perdite maturate nel corso dell'esercizio 2022. In data 14 settembre 2022, ePrice S.p.A ha depositato, presso il Tribunale di Milano, ricorso per l'accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell'insolvenza con riserva di deposito della documentazione ex art. 44 CCII e, in data 16 settembre 2022, il Tribunale di Milano ha concesso a ePrice un termine di 60 giorni, e quindi fino al 14 novembre 2022, per il deposito della domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.

Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 16 marzo 2022 aveva già preso atto e deliberato l'accettazione di una articolata proposta, pervenuta da Negma Group Limited ("Negma") ("Proposta"), che, fornendo le linee guida del progetto di risanamento, confermava l'interesse di Negma a ripatrimonializzare e finanziare la Società, tramite l'utilizzo di un prestito obbligazionario convertibile("POC") da emettere in più tranche, con esclusione del diritto di opzione, in favore di Negma, sulla base di quanto già approvato dall'assemblea degli azionisti dell'Emittente in data 27 aprile 2021, aumentato nell'importo fino a massimi Euro 22 milioni.

Il Consiglio di Amministrazione evidenzia che vi sono significative incertezze sulle capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tutte rilevanti al fine del mantenimento della continuità aziendale e, conseguentemente, tra l'altro, al mantenimento dell'iscrizione in bilancio delle attività non correnti e, in particolare:

  • a. ridotte risorse finanziarie a disposizione del management per poter gestire l'operatività dell'emittente nel breve periodo nelle more del deposito e omologa del piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII, in assenza di un sostegno finanziario esterno
  • b. la presenza di un indebitamento finanziario commerciale scaduto e di un indebitamento finanziario, derivante principalmente da un'intimazione di pagamento per complessivi Euro 5,2 milioni da parte di un istituto finanziario, ricevuta in data 7 luglio 2022, relativa alle fidejussioni rilasciate dall'Emittente in favore di ePrice Operations S.r.l, dichiarata fallita in data 30 giugno 2022;
  • c. la definizione ancora in corso di un piano industriale economico-patrimoniale e finanziario anche a supporto dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII
  • d. l'incertezza relativa al buon esito della procedura adita dalla Società la quale, come detto, intende depositare, nel termine concesso dal Tribunale, una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII;
  • e. l'incertezza relativa al buon esito dell'accordo di investimento con Negma su cui si fonderà l'esecuzione del predetto accordo di ristrutturazione e, in particolare, del programma di emissione delle obbligazioni convertibili, strettamente correlato all'approvazione alla pubblicazione del prospetto di quotazione delle nuove azioni a servizio del POC, da parte delle competenti Autorità.

L'unica soluzione affinché la Società possa far fronte alle proprie obbligazioni sia di breve che lungo periodo attualmente percorribile e che possa garantire la continuità aziendale dell'Emittente è connessa al reperimento delle risorse finanziarie di breve periodo, al positivo esito delle negoziazioni dei termini e delle condizioni d'investimento con Negma, all'omologa del piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII e all'effettiva emissione del Prestito Obbligazionario Convertibile suddetto

Ciò nonostante, il Consiglio di Amministrazione ritiene che lo stato delle interlocuzioni con i vari soggetti che – a vario titolo – sono coinvolti nel percorso di ristrutturazione intrapreso dalla Società nonché lo stato delle attività in corso, volte alla predisposizione della documentazione di legge da depositarsi entro il termine assegnato dal Tribunale, facciano presumere che il predetto percorso di ristrutturazione possa avere un esito favorevole. A tal riguardo si evidenzia che la Società:

  • a. ha già raggiunto accordi di stralcio e rateizzazione con alcuni creditori mentre sono in corso avanzate trattative con altri e, in particolare, con l'istituto finanziario che ha presentato intimazioni di pagamento per complessivi Euro 5,2 milioni, per addivenire ad un accordo di rimodulazione del proprio credito nell'ambito del piano di ristrutturazione
  • b. sta finalizzando, con l'ausilio di advisor finanziari, il piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII che dovrà essere depositato entro i termini suindicati al Tribunale di Milano nonché sta elaborando un nuovo piano industriale, alla luce delle linee guida contenute nella proposta di investimento formulata da Negma. Si ricorda, infatti, che detta proposta prevede che ePrice implementi un progetto di sviluppo volto all'investimento della Società medesima in realtà italiane ed europee attive nel settore tech. Al fine di perseguire il Progetto di Sviluppo, verranno utilizzate parte delle risorse finanziarie derivanti dal POC e da un eventuale aumento di capitale da liberarsi mediante conferimenti in natura per l'acquisizione di ulteriori partecipazioni;
  • c. sta negoziando con Negma, con il supporto dei propri legali, i termini e le condizioni dell'accordo di investimento su cui si fonderà il piano di ristrutturazione della Società; accordo che, rispetto al testo originario, già approvato nello scorso mese di marzo, dovrà essere aggiornato per tenere conto degli ultimi avvenimenti che hanno interessato ePrice e, in particolare, del fatto che l'investimento di Negma verrà attuato a valle dell'auspicata omologa e in esecuzione dell'accordo di ristrutturazione che la Società intende depositare nell'ambito della procedura ex art. 44 CCII dalla stessa adita;
  • d. A ciò si aggiunga che, allo stato, la Società sta verificando la disponibilità di alcuni azionisti a proseguire nel supporto dell'operatività corrente nelle more della Procedura attraverso la concessione di finanziamenti infruttiferi, che verrebbero rimborsati solo in caso di buon esito della procedura e dell'operazione con Negma.

Alla data di approvazione della presente relazione il Consiglio di Amministrazione non può ancora affermare, con certezza, che le attività qui sopra indicate si concludano positivamente ed in particolare che vi sarà un'evoluzione positiva delle trattative in essere o il momento temporale in cui l'accordo di ristrutturazione possa trovare definitività e che i risultati previsti nel piano di ristrutturazione possano trovare effettiva attuazione, posto, peraltro, che l'operazione di ristrutturazione dell'indebitamento prevista nell'Accordo di Investimento in corso di negoziazione risulta soggetta anche all'approvazione del Prospetto Informativo da parte delle competenti Autorità.

Tuttavia, si ritiene che lo stato e la serietà delle trattative in essere con Negma e con i principali creditori della Società, e, in generale, l'insieme di tutte le circostanze evidenziate sopra e nel complesso della presente Relazione sulla Gestione, costituiscano elementi di adeguata concretezza tali da far ritenere presumibile che ePrice riesca a definire positivamente tali accordi, a pervenire ad una favorevole conclusione della procedura adita, a dare attuazione al predetto piano di ristrutturazione e a ritrovare, dunque, un equilibrio patrimoniale e finanziario.

Sulla base di tutte le considerazioni evidenziate il Consiglio ritiene, quindi, che pur in presenza delle significative incertezze, sopra illustrate, che fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, sussistano le condizioni per redigere il bilancio al 31 dicembre 2021 – così come aggiornato nel presente documento - nel presupposto della continuità aziendale.

Tale determinazione è frutto di un giudizio soggettivo che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto all'opposta situazione. Deve essere, dunque, nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili potrebbero poi non verificarsi, sia anche perché potrebbero emergere fatti e circostanze, oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte dell'avveramento delle condizioni cui oggi questo Consiglio lega la continuità aziendale. Ciò significa, che la determinazione del Consiglio rappresenta unicamente una valutazione di buona fede, condotta con diligenza e ragionevolezza. È appena il caso di precisare che, qualora alla data in cui il presente bilancio sarà sottoposto all'approvazione dell'assemblea il quadro di riferimento come sopra descritto dovesse evolvere negativamente sarà cura di questo Consiglio tener conto di tale evoluzione e aggiornare le valutazioni in merito alla continuità aziendale e la relativa informativa sottoposta alla Vostra approvazione. Come detto, ciò potrebbe accadere, in particolare, qualora le trattative in corso con l'Investitore e/o con i principali creditori evolvessero in direzione diversa rispetto alle aspettative che attualmente appaiono più ragionevoli.

RICHIESTA DI INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 114 DEL D.Lgs. n. 58/1998

Di seguito si riportano i dati già comunicati al mercato di cui alla richiesta avanzata dalla Consob, protocollo n. 0598852/19 del 3 ottobre 2019, avente ad oggetto la richiesta di diffusione di informazioni al mercato ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), relativi al 30 giugno 2021 e alla più recente rispetto al Bilancio intermedio qui in approvazione:

a. la posizione finanziaria netta della Società e del Gruppo ad essa facente capo, con l'evidenziazione delle componenti a breve separatamente da quelle a medio-lungo termine;

Posizione Finanziaria Netta Eprice S.p.A.

(Migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
A. Disponibilità liquide 15 1.066
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C. Altre attività finanziarie correnti 0 0
D. Liquidità (A + B + C) 15 1.066
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
0 0
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 53 58
G. Indebitamento finanziario corrente (E +
F)
53 58
H. Indebitamento finanziario corrente
netto (G - D)
38 (1.008)
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
1.064 72
J. Strumenti di debito 0 0
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0
L. Indebitamento finanziario non corrente
(I + J + K)
1.064 72
M. Totale indebitamento finanziario (H +
L)
1.102 (936)

Posizione Finanziaria Netta Gruppo Eprice

(Migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
A. Disponibilità liquide 642 2.809
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C. Altre attività finanziarie correnti 290 674
D. Liquidità (A + B + C) 932 3.483
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito,
ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non
corrente)
4.177 4.115
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 1.605 1.749
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 5.782 5.864
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G -
D)
4.850 2.381
I.Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente
e gli strumenti di debito)
2.313 1.935
J. Strumenti di debito 0 0
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J +
K)
2.313 1.935
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 7.163 4.316

b. le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);

Posizioni debitorie scadute al 31 agosto 2022

Al 31 agosto 2022 (i) la Società ha un indebitamento commerciale scaduto verso fornitori pari a circa Euro 2,8 milioni (in parte oggetto di azioni di recupero con la notifica di decreti ingiuntivi).

Al 31 agosto 2022 ePrice S.p.A. non ha debiti scaduti verso istituti previdenziali, mentre ha debiti scaduti verso l'Erario per euro 60 mila.

c. le principali variazioni intervenute nei rapporti verso parti correlate di codesta Società e del Gruppo ad essa facente capo rispetto all'ultima relazione finanziaria annuale o semestrale approvata ex art. 154-ter del TUF

Per quanto concerne le operazioni che vengono effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività della Società e del Gruppo.

Ad esclusione delle operazioni infragruppo, fino ad ora non sono state poste in essere operazioni con altre parti correlate.

d. l'eventuale mancato rispetto dei covenant, delle negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;

Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.

e. lo stato di implementazione del Piano Strategico 2019-2024, con l'evidenziazione degli scostamenti dei dati consuntivati rispetto a quelli previsti.

Negli anni 2020 e 2021 il Gruppo ha perseguito l'obiettivo di risanare il forte squilibrio economico finanziario ed ha predisposto diversi piani che tenevano conto delle mutate condizioni di volta in volta emerse. Nel marzo 2021, da ultimo, il Gruppo ha approvato il piano 2021-2025 che, sulla base di tutto quanto indicato nei paragrafi precedenti non risulta più attuale.

Il contesto societario è caratterizzato da significative difficoltà operative e finanziarie che hanno reso complessa la gestione.

A seguito della rinuncia a fine settembre 2021 da parte dell'Operatore di non proseguire con le trattative il Gruppo si è trovato a dover valutare l'adozione delle migliori opzioni a tutela dei creditori, degli stakeholder e dell'attività svolta dalla controllata ePrice Operations S.r.l.. Come già anticipato la controllata ePrice Operations ha depositato domanda di concordato ex art. 161, c.6, l.f. con la prospettiva di poter strutturare un piano basato sulla continuità aziendale ai sensi dell'art. 186 bis della Legge Fallimentare. Alla controllata ePrice Operations sono stati concessi 120 giorni al fine di predisporre un piano a supporto della domanda di concordato, termine successivamente prorogato di ulteriori 60 giorni.

Come già indicato in data 22 giugno è stato assegnato il Ramo d'azienda di titolarità di ePrice Operations a PB Online e in data 24 giugno, cessione perfezionata nel mese di luglio, ePrice Operations ha depositato istanza di fallimento in proprio, in quanto ha preso atto della insussistenza delle condizioni giuridiche e materiali per la prosecuzione del concordato preventivo, accettata dal Tribunale di Milano che ne ha dichiarato il fallimento.In tale contesto l'Emittente prosegue nell'implementazione dell'operazione di cui alla proposta vincolante ricevuta da parte di Negma, il cui interesse è stato confermato da ultimo in data 26 luglio 2022.

Il Presidente Claudio Calabi

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2021

PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA

Di cui Di cui
(In migliaia di Euro) Note 30-giu-21 Parti
Correlate
31-dic-20 Parti
Correlate
ATTIVITÀ NON CORRENTI
Impianti e Macchinari 1 306 322
Attività immateriali 2 3.674 6.033
Diritti d'uso su beni di terzi 3 3.860 3.770
Partecipazioni in società collegate 4 492 492 480 480
Attività finanziarie non correnti 5 1 1
Altre attività non correnti 6 324 336
Attività per imposte differite 7 0 0
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 8.657 10.942
ATTIVITÀ CORRENTI
Rimanenze 8 4.920 10.137
Crediti commerciali e altri crediti 9 3.233 3.585
Altre attività correnti 10 2.937 4.259
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 11 642 2.809
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 11.732 20.790
TOTALE ATTIVITÀ 20.389 31.732
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale 6.540 6.540
Riserve (13.332) 20.288
Risultato del periodo (9.758) (33.620)
Patrimonio netto attribuibile ai soci della controllante (16.550) (6.792)
Patrimonio netto attribuibile ai soci di minoranza (1.587) (1.377)
TOTALE PATRIMONIO NETTO 12 (18.137) (8.169)
PASSIVITÀ NON CORRENTI
Debiti verso banche e altri finanziatori 13 2.313 1.935
Fondi del personale 14 2.421 2.510
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 4.734 4.445
PASSIVITÀ CORRENTI
Debiti commerciali e altri debiti 16 15.327 184 17.356 128
Debiti verso banche e altri finanziatori 13 5.782 5.864
Altre passività correnti 17 9.459 8.746
Fondi rischi ed oneri 15 3.224 3.490
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 33.792 35.456
TOTALE PASSIVITÀ 38.526 39.901
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 20.389 31.732

CONSOLIDATO

PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) COMPLESSIVO

(In migliaia di Euro) Note 30-giu-21 Di cui Parti
Correlate
30-giu-20 Di cui Parti
Correlate
Ricavi 18 35.104 49.713
Altri proventi 19 1.385 578
Costi per materie prime e merci 20 (26.888) (38.639)
Costi per servizi 21 (12.024) (7) (13.685) (129)
Di cui non ricorrenti
Costi per il personale 22 (3.388) (4.311)
Di cui non ricorrenti
Ammortamenti e svalutazioni 23 (3.611) (4.949)
Altri oneri 24 (339) (311)
Risultato operativo (9.761) (11.604)
Oneri finanziari 25 (259) (261)
Proventi finanziari 25 53 191
Quota di pertinenza del risultato di società collegate 0 0
Svalutazioni attività finanziarie 0 0
Risultato ante imposte dell'attività in
funzionamento
(9.967) (11.674)
Imposte sul reddito 0 0
Utile (perdita) dell'attività in funzionamento (9.967) (11.674)
Risultato derivante da attività cessate o destinate
alla dismissione
0 0
Utile (perdita) del periodo (9.967) (11.674)
Risultato netto di competenza del gruppo (9.758) (11.622)
Risultato netto di competenza di terzi (209) (52)
Altre componenti di conto economico
complessivo
Che saranno successivamente riclassificate nel
risultato d'esercizio
Risultato del periodo complessivo (9.967) (11.674)
Risultato per Azione 26 -0,03 -0,29
Risultato per Azione Diluito 26 -0,03 -0,29

RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO

(In migliaia di Euro) 30-giu-21 Di cui Parti
Correlate
30-giu-20 Di cui Parti
Correlate
FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE
Risultato netto dall'attività di funzionamento (9.967) (11.675)
Rettifiche per riconciliare l'Utile d'esercizio al flusso di cassa generato
dalle attività operative:
Ammortamenti e svalutazioni 3.504 4.915
Svalutazione crediti 107 (18)
Accantonamento al fondo benefici dipendenti 194 263
Svalutazione magazzino 227 (250)
Variazione fondo benefici dipendenti (284) (243)
Variazione fondo rischi ed oneri (166) 30
Quota di pertinenza del risultato d'esercizio di società collegate 0 0
Perdita di valore attività non correnti 0 (174)
Variazioni nel capitale circolante
Variazione delle rimanenze 4.701 5.229
Variazione dei crediti commerciali 245 2.508 225
Variazione delle altre attività correnti 1.322 204
Variazione dei debiti commerciali (1.740) 56 (552) (263)
Variazione degli altri debiti 712 134
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO DALLE ATTIVITÀ
OPERATIVE (1.145) 371
FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
Acquisizione attività materiali (312) (262)
Cessione attività materiali 0 0
Variazione Altre attività non correnti 13 (300)
Acquisizione attività immateriali 0 (834)
Cessione attività immatteriali 0 0
Acquisizione di società collegate (11) (11) 0
Cessione di società collegate 0 400 400
FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE (310) (996)
ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO
Debiti finanziari (712) (37)
Aumento di capitale 0 0
Crediti finanziari correnti 0 138
FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITÀ DI (712) 101
FINANZIAMENTO
(Diminuzione)/Incremento delle disponibilità liquide (2.167) (524)
Differenze di cambio nette sulle disponibilità liquide
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL'INIZIO DEL PERIODO 2.809 1.544
DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DEL PERIODO 642 1.020

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DI PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Capitale
Sociale
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva
Legale
Azioni
Proprie
Riserva
Stock
Option
Altre
riserve
di
capitale
Utili/(perdite)
a nuovo
Riserva
FTA
Benefici
dipendenti
Totale PN
di gruppo
PNdi terzi Totale
Saldo al 31 dicembre 2020 6.540 138.326 164 (2.086) 648 538 (149.960) (487) (475) (6.792) (1.377) (8.169)
Risultato esercizio (9.758) (9.758) (210) (9.968)
Altre componenti di conto
economico complessivo
0 0
che non saranno successivamente
riclassificate nel risultato d'esercizio
0 0
che saranno successivamente
riclassificate nel risultato d'esercizio
0 0
Risultato complessivo (9.758) 0 (9.758) (210) (9.968)
Versamenti conto capitale 0 0
Aumento di capitale 0 0
Pagamenti basati su azioni
Destinazione del risultato
0
0
0
0
Riclassifiche 0 0
Saldo al 30 giugno 2021 6.540 138.326 164 (2.086) 648 538 (159.718) (487) (475) (16.550) (1.587) (18.137)
Capitale
Sociale
Sovrapprezzo
Azioni
Riserva
Legale
Azioni
Proprie
Riserva
Stock
Option
Altre
riserve
di
capitale
Utili/(perdite)
a nuovo
Riserva
FTA
Benefici
dipendenti
Totale PN
di gruppo
PNdi terzi Totale
Saldo al 31 dicembre 2019 826 124.612 164 (2.086) 795 538 (116.487) (487) (459) 7.416 (422) 6.994
Risultato esercizio (11.622) (11.622) (53) (11.675)
Altre componenti di conto
economico complessivo
0 0
che non saranno successivamente
riclassificate nel risultato d'esercizio
0 0
che saranno successivamente
riclassificate nel risultato d'esercizio
0 0
Risultato complessivo
Versamenti conto capitale
Aumento di capitale
Pagamenti basati su azioni
Destinazione del risultato
Riclassifiche
Saldo al 30 giugno 2020
826 124.612 164 (2.086) 795 3.068
3.606
(11.622)
(128.109)
(487) 0
(459)
(11.622)
3.068
0
0
0
0
(1.138)
(53)
(475)
(11.675)
3.068
0
0
0
0
(1.613)

NOTE ILLUSTRATIVE

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 30 giugno 2021

Il Consiglio di Amministrazione dichiara che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo ePRICE al 30 giugno 2021 è stato approvato il 12 agosto 2022, con gli aggiornamenti dell'informativa relativi agli eventi occorsi nel mese di agosto e settembre 2022, ratificati dal Consiglio di Amministrazione del 30 settembre 2022, pur in presenza di significative incertezze come descritto nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale" e "Continuità aziendale – Significative incertezze sulla continuità aziendale" nell'attesa della definizione delle trattative che hanno coinvolto la Società ovvero il Gruppo al fine di valutare al meglio le prospettive di continuità aziendale.

Continuità aziendale - Significative incertezze sulla continuità aziendale

L'Emittente si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile. Al 30 giugno 2021 il bilancio consolidato semestrale abbreviato di gruppo evidenzia una perdita di esercizio di Euro 9.758 migliaia ed un patrimonio netto negativo di Euro 16.550 migliaia. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 2021 a livello consolidato è negativa per Euro 7.163 migliaia.

Si ricorda che l'assemblea dei soci in data 28 aprile 2022 ha preso atto dei dati di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020, della situazione economica patrimoniale al 30 dicembre 2021; della relazione del consiglio di amministrazione; della normativa Covid-19 di cui all'art. 6 del Decreto Legge n. 23 dell'8 aprile 2020, come successivamente modificato deliberando di portare a nuovo la perdita del periodo 1 gennaio 2021 – 30 dicembre 2021, pari a euro 5.279.854, e di non assumere alcun provvedimento ai sensi degli articoli 2446 e 2447 c.c., in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020 e nell'ambito dell'esame del Bilancio di esercizio separato al 31 dicembre 2020, che chiudeva con una perdita di esercizio di Euro 33.856.837, ha deliberato (i) di coprire le perdite degli esercizi precedenti, mediante utilizzo delle seguenti riserve disponibili, e di coprire parzialmente le perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, mediante utilizzo della riserva sovrapprezzo, riportando a nuovo le residue perdite di esercizio al 31 dicembre 2020, pari a euro 11.139.404, in virtù di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020. Le perdite risultanti al 31 dicembre 2021 risultano complessivamente pari ad Euro 6.445.054, in particolare di queste le perdite eccedenti quanto già portate a nuovo al 30 dicembre 2021 risultano pari ad Euro 1.165.054.

Al 30 giugno 2022 la controllata diretta ePrice Operations S.r.l., che rappresentava la quasi totalità del business del gruppo, è stata dichiarata fallita. Il 30 dicembre 2021, ePrice Operations, avendo evidenziato una situazione di squilibrio patrimoniale di cui all'art. 2482 del c.c. aveva presentato domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo, accolta dal Tribunale di Milano nel gennaio 2022. Ottenuta la proroga dei termini in prima istanza scaduti in data 29 aprile 2022, nell'ambito della procedura di concordato è stata indetta una procedura competitiva per la cessione del ramo d'azienda "marketplace" che, a seguito della gara svoltasi in data 22 giugno 2022, si è conclusa con l'aggiudicazione del ramo a PB Online S.r.l. ad un prezzo di 5,1 milioni, inclusivo dell'accollo di 0,7 milioni di costi connessi all'assunzione di 24 dipendenti rientranti nel ramo oggetto di cessione. L'atto di cessione è stato sottoscritto il 5 luglio 2022. Il prezzo di cessione del ramo ceduto è risultato superiore al valore di carico delle attività nette del ramo ceduto che comprendeva le immobilizzazioni immateriali, materiali ed i debiti verso il personale. Nonostante i proventi derivanti dalla cessione del ramo, in assenza di altre condizioni sufficienti a supportare la presentazione di un piano in continuità, in data 28 giugno 2022 l'Amministratore Unico della controllata ha presentato istanza di fallimento in proprio. La sentenza di fallimento è stata emessa dal Tribunale in data 30 giugno 2022.

Si evidenzia che anche la controllata indiretta Installo S.r.l., il cui business risultava essere strettamente correlato a quello della controllante diretta ePrice Operations, a fronte dei risultati negativi conseguiti nell'esercizio 2020 e della situazione di deficit patrimoniale riscontrata, ha deliberato, in data 4 febbraio 2022, il deposito, dinanzi al competente Tribunale di Milano, di analoga domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo ai sensi dell'art. 161, sesto comma, della Legge Fallimentare. Tale domanda è stata accolta nel marzo 2022. Nel mese di agosto 2022 Installo ha presentato il piano concordatario. Il 15 settembre il Tribunale di Milano ha emesso il decreto di ammissione del concordato in continuità di Installo. In considerazione delle manifestazioni pervenute, il Tribunale di Milano ha disposto l'apertura di una procedura competitiva, la cui gara si terrà il 19 ottobre p.v. mentre l'adunanza dei creditori è prevista per il 17 gennaio 2023.

Alla data di redazione del presente bilancio, lo squilibrio patrimoniale dell'Emittente risulta acuito dalle perdite maturate nel corso dell'esercizio 2022. In data 14 settembre 2022, ePrice S.p.A ha depositato, presso il Tribunale di Milano, ricorso per l'accesso a uno strumento di regolazione della crisi e dell'insolvenza con riserva di deposito della documentazione ex art. 44 CCII e, in data 16 settembre 2022, il Tribunale di Milano ha concesso a ePrice un termine di 60 giorni, e quindi fino al 14 novembre 2022, per il deposito della domanda di omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti.

Si ricorda che il Consiglio di Amministrazione della Capogruppo, in data 16 marzo 2022 aveva già preso atto e deliberato l'accettazione di una articolata proposta, pervenuta da Negma Group Limited ("Negma") ("Proposta"), che, fornendo le linee guida del progetto di risanamento, confermava l'interesse di Negma a ripatrimonializzare e finanziare la Società, tramite l'utilizzo di un prestito obbligazionario convertibile("POC") da emettere in più tranche, con esclusione del diritto di opzione, in favore di Negma, sulla base di quanto già approvato dall'assemblea degli azionisti dell'Emittente in data 27 aprile 2021, aumentato nell'importo fino a massimi Euro 22 milioni.

Il Consiglio di Amministrazione evidenzia che vi sono significative incertezze sulle capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tutte rilevanti al fine del mantenimento della continuità aziendale e, conseguentemente, tra l'altro, al mantenimento dell'iscrizione in bilancio delle attività non correnti e, in particolare:

  • f. ridotte risorse finanziarie a disposizione del management per poter gestire l'operatività dell'emittente nel breve periodo nelle more del deposito e omologa del piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII, in assenza di un sostegno finanziario esterno
  • g. la presenza di un indebitamento finanziario commerciale scaduto e di un indebitamento finanziario, derivante principalmente da un'intimazione di pagamento per complessivi Euro 5,2 milioni da parte di un istituto finanziario, ricevuta in data 7 luglio 2022, relativa alle fidejussioni rilasciate dall'Emittente in favore di ePrice Operations S.r.l, dichiarata fallita in data 30 giugno 2022;
  • h. la definizione ancora in corso di un piano industriale economico-patrimoniale e finanziario anche a supporto dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII
  • i. l'incertezza relativa al buon esito della procedura adita dalla Società la quale, come detto, intende depositare, nel termine concesso dal Tribunale, una domanda di omologa di accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII;
  • j. l'incertezza relativa al buon esito dell'accordo di investimento con Negma su cui si fonderà l'esecuzione del predetto accordo di ristrutturazione e, in particolare, del programma di emissione delle obbligazioni convertibili, strettamente correlato all'approvazione alla pubblicazione del prospetto di quotazione delle nuove azioni a servizio del POC, da parte delle competenti Autorità.

L'unica soluzione affinché la Società possa far fronte alle proprie obbligazioni sia di breve che lungo periodo attualmente percorribile e che possa garantire la continuità aziendale dell'Emittente è connessa al reperimento delle risorse finanziarie di breve periodo, al positivo esito delle negoziazioni dei termini e delle condizioni d'investimento con Negma, all'omologa del piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII e all'effettiva emissione del Prestito Obbligazionario Convertibile suddetto

Ciò nonostante, il Consiglio di Amministrazione ritiene che lo stato delle interlocuzioni con i vari soggetti che – a vario titolo – sono coinvolti nel percorso di ristrutturazione intrapreso dalla Società nonché lo stato delle attività in corso, volte alla predisposizione della documentazione di legge da depositarsi entro il termine assegnato dal Tribunale, facciano presumere che il predetto percorso di ristrutturazione possa avere un esito favorevole. A tal riguardo si evidenzia che la Società:

b. ha già raggiunto accordi di stralcio e rateizzazione con alcuni creditori mentre sono in corso avanzate trattative con altri e, in particolare, con l'istituto finanziario che ha presentato intimazioni di pagamento per complessivi Euro 5,2 milioni, per addivenire ad un accordo di rimodulazione del proprio credito nell'ambito del piano di ristrutturazione

  • b. sta finalizzando, con l'ausilio di advisor finanziari, il piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII che dovrà essere depositato entro i termini suindicati al Tribunale di Milano nonché sta elaborando un nuovo piano industriale, alla luce delle linee guida contenute nella proposta di investimento formulata da Negma. Si ricorda, infatti, che detta proposta prevede che ePrice implementi un progetto di sviluppo volto all'investimento della Società medesima in realtà italiane ed europee attive nel settore tech. Al fine di perseguire il Progetto di Sviluppo, verranno utilizzate parte delle risorse finanziarie derivanti dal POC e da un eventuale aumento di capitale da liberarsi mediante conferimenti in natura per l'acquisizione di ulteriori partecipazioni;
  • c. sta negoziando con Negma, con il supporto dei propri legali, i termini e le condizioni dell'accordo di investimento su cui si fonderà il piano di ristrutturazione della Società; accordo che, rispetto al testo originario, già approvato nello scorso mese di marzo, dovrà essere aggiornato per tenere conto degli ultimi avvenimenti che hanno interessato ePrice e, in particolare, del fatto che l'investimento di Negma verrà attuato a valle dell'auspicata omologa e in esecuzione dell'accordo di ristrutturazione che la Società intende depositare nell'ambito della procedura ex art. 44 CCII dalla stessa adita;
  • d. A ciò si aggiunga che, allo stato, la Società sta verificando la disponibilità di alcuni azionisti a proseguire nel supporto dell'operatività corrente nelle more della Procedura attraverso la concessione di finanziamenti infruttiferi, che verrebbero rimborsati solo in caso di buon esito della procedura e dell'operazione con Negma.

Alla data di approvazione della presente relazione il Consiglio di Amministrazione non può ancora affermare, con certezza, che le attività qui sopra indicate si concludano positivamente ed in particolare che vi sarà un'evoluzione positiva delle trattative in essere o il momento temporale in cui l'accordo di ristrutturazione possa trovare definitività e che i risultati previsti nel piano di ristrutturazione possano trovare effettiva attuazione, posto, peraltro, che l'operazione di ristrutturazione dell'indebitamento prevista nell'Accordo di Investimento in corso di negoziazione risulta soggetta anche all'approvazione del Prospetto Informativo da parte delle competenti Autorità.

Tuttavia, si ritiene che lo stato e la serietà delle trattative in essere con Negma e con i principali creditori della Società, e, in generale, l'insieme di tutte le circostanze evidenziate sopra e nel complesso della presente Relazione sulla Gestione, costituiscano elementi di adeguata concretezza tali da far ritenere presumibile che ePrice riesca a definire positivamente tali accordi, a pervenire ad una favorevole conclusione della procedura adita, a dare attuazione al predetto piano di ristrutturazione e a ritrovare, dunque, un equilibrio patrimoniale e finanziario.

Sulla base di tutte le considerazioni evidenziate il Consiglio ritiene, quindi, che pur in presenza delle significative incertezze, sopra illustrate, che fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, sussistano le condizioni per redigere il bilancio al 31 dicembre 2021 – così come aggiornato nel presente documento - nel presupposto della continuità aziendale.

Tale determinazione è frutto di un giudizio soggettivo che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto all'opposta situazione. Deve essere, dunque, nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili potrebbero poi non verificarsi, sia anche perché potrebbero emergere fatti e circostanze, oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte dell'avveramento delle condizioni cui oggi questo Consiglio lega la continuità aziendale. Ciò significa, che la determinazione del Consiglio rappresenta unicamente una valutazione di buona fede, condotta con diligenza e ragionevolezza. È appena il caso di precisare che, qualora alla data in cui il presente bilancio sarà sottoposto all'approvazione dell'assemblea il quadro di riferimento come sopra descritto dovesse evolvere negativamente sarà cura di questo Consiglio tener conto di tale evoluzione e aggiornare le valutazioni in merito alla continuità aziendale e la relativa informativa sottoposta alla Vostra approvazione. Come detto, ciò potrebbe accadere, in particolare, qualora le trattative in corso con l'Investitore e/o con i principali creditori evolvessero in direzione diversa rispetto alle aspettative che attualmente appaiono più ragionevoli.

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 201

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2021 è stato predisposto in conformità allo IAS 34, concernente l'informativa finanziaria infrannuale. Lo IAS 34 consente la redazione del bilancio in forma "sintetica" e cioè sulla base di un livello minimo di informativa significativamente inferiore a quanto previsto dagli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea. Il Bilancio Intermedio Abbreviato al 30 giugno 2021 è stato redatto in forma "sintetica" e deve pertanto essere letto congiuntamente con il Bilancio Consolidato del Gruppo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del bilancio consolidato, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Criteri e area di consolidamento

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato include il prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata semestrale, il prospetto dell'utile/(perdita) complessivo consolidato semestrale, il rendiconto finanziario consolidato semestrale ed il prospetto delle variazioni di patrimonio netto consolidato semestrale. Il Gruppo ha optato per la redazione del conto economico complessivo che include, oltre al risultato del periodo, anche le variazioni di patrimonio netto pertinenti a poste di natura economica che, per espressa previsione dei principi contabili internazionali, sono rilevate tra le componenti del patrimonio netto.

Le situazioni semestrali delle società controllate, utilizzate per la redazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato, sono state predisposte dalle rispettive strutture amministrative ed eventualmente riclassificate per renderle omogenee con quella della Controllante.

L'area di consolidamento al 30 giugno 2021, invariata rispetto al 31 dicembre 2020, è di seguito rappresentata:

(Con esplicitazione dell'attività svolta e della percentuale di possesso)

Denominazione Attività Sede Percentuale di controllo
ePRICE S.p.A. Capogruppo Italia Capogruppo
ePRICE Operations S.r.l. e-Commerce Italia 100%
Installo S.r.l. Servizi logistici Italia 61%

Nonostante il fallimento della controllata ePrice Operations, le società ePrice Operations ed Installo si intendono ancora controllate alla data di riferimento del bilancio consolidato semestrale abbreviato – 30 giugno 2021 – in quanto a tale data non erano in corso attività per la loro dismissione e non era prevedibile il loro abbandono. A partire da giugno 2022, per effetto della dichiarazione di fallimento di ePrice Operations, nonché della cessione del Ramo d'Azienda cd marketplace di titolarità di ePrice Operations, è venuto il meno il controllo e le attività delle partecipate saranno contabilizzate in accordo con il principio contabile IFRS 5.

Stagionalità

Il mercato dell'e-commerce, in cui il Gruppo opera, è caratterizzato da fenomeni di stagionalità tipici della vendita retail. In particolare, le vendite sono tipicamente più elevate nel secondo semestre di ogni anno rispetto al primo semestre.

Principi contabili

I principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi, modifiche ed interpretazioni in vigore dal 1° gennaio 2021. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2021, non hanno un impatto significativo sul bilancio separato. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:

Interest Rate Benchmark Reform – Fase 2: Modifiche agli IFRS 9, IAS 39, IFRS 7, IFRS 4 ed IFRS 16

Le modifiche includono il temporaneo alleggerimento dei requisiti con riferimento agli effetti sui bilanci nel momento in cui il tasso di interesse offerto sul mercato interbancario (IBOR) viene sostituito da un tasso alternativo sostanzialmente privo di rischio (Risk Free Rate- RFR). Le modifiche includono i seguenti espedienti pratici:

  • Un espediente pratico che consente di considerare e trattare i cambiamenti contrattuali, od i cambiamenti nei flussi di cassa che sono direttamente richiesti dalla riforma, come variazioni di un tasso di interesse variabile, equivalente ad un movimento di un tasso di interesse nel mercato;
  • Permettere che i cambiamenti, richiesti dalla riforma IBOR, da apportare alla documentazione per la designazione della relazione di copertura senza che la relazione di copertura debba essere discontinuata;
  • Fornisce temporaneo sollievo alle entità nel dover rispettare i requisiti di identificazione separata quando un RFR viene designato come copertura di una componente di rischio.

Queste modifiche non hanno impatto sul bilancio del Gruppo. Il Gruppo intende usare tali espedienti pratici nei periodi futuri in cui gli stessi saranno applicabili.

Modifica all' IFRS 16 Covid-19 Related Rent Concessions oltre il 30 giugno 2021

Il 28 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzione dei canoni di leasing rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16. Le modifiche dovevano essere applicabili fino al 30 giugno 2021, ma poiché l'impatto della pandemia di Covid-19 continua, il 31 marzo 2021, lo IASB ha prorogato il periodo di applicazione dell'espediente pratico fino al 30 giugno 2022. Le modifiche si applicano agli esercizi che iniziano il 1 aprile 2021 o successivamente. Tuttavia, il Gruppo non ha ricevuto agevolazioni sui canoni di locazione legate al Covid-19, ma prevede di applicare l'espediente pratico qualora la fattispecie si dovesse verificare entro il periodo di applicazione consentito.

Principi emendamenti e interpretazioni emanati ma non ancora in vigore

Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio separato, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.

IFRS 17 Insurance Contracts

Nel Maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, ri-assicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. Allo scopo si applicheranno limitate eccezioni. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. In contrasto con le previsioni dell'IFRS 4 che sono largamente basate sul mantenimento delle politiche contabili precedenti, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. Il cuore dell'IFRS 17 è il modello generale, integrato da:

Uno specifico adattamento per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (il variable fee approach)

Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.

L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica alla Società e al Gruppo.

Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • Cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza;
  • Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio;
  • La classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;

• Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione;

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società ed il Gruppo stanno al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.

Reference to the Conceptual Framework – Amendments to IFRS 3

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo stesso tempo, il Board ha deciso di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 e si applicano prospettivamente.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use, che proibisce alle entitià di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica. Non ci si aspettano impatti materiali per la Società ed il Gruppo con riferimento a tali modifiche

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un'entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi. La Società ed il Gruppo applicheranno tali modifiche ai contratti per cui non hanno ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni all'inizio dell'esercizio in cui la stessa applicherà per la prima volta tali modifiche.

IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards. Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell'IFRS 1. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the '10 per cent' test for derecognition of financial liabilities

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all' IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata. La Società ed il Gruppo applicheranno tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica. Non ci si aspettano impatti materiali per la Società ed il Gruppo con riferimento a tale modifica

IAS 41 Agriculture – Taxation in fair value measurements

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica allo IAS 41 Agriculture. La modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello IAS 41 riferito all'esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il fair value di una attività nello scopo dello IAS 41. Una entità applica tale modifica prospettivamente alla misurazione del fair value a partire per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, l'applicazione anticipata è consentita. Non ci si aspettano impatti per la Società ed il Gruppo con riferimento a tale modifica.

Definizione di stima contabile – Modifiche allo IAS 8

Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto. Non si prevede che le modifiche avranno un impatto significativo sul Gruppo.

Informativa sui principi contabili - Modifiche allo IAS 1 e IFRS Practice Statement 2

Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materiale all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche. Il Gruppo sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili.

Informativa per settori operativi

L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente:

  • che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;
  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • per la quale sono disponibili dati economico-finanziari separati.

Ai fini dell'IFRS 8 - Settori operativi l'attività svolta dal Gruppo è identificabile nel solo segmento operativo dell'e-Commerce.

Non vi sono state aggregazioni di settori operativi al fine di determinare i settori operativi oggetto d'informativa.

COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

1. Impianti e macchinari

La voce "impianti e macchinari" è pari a Euro 306 migliaia al 30 giugno 2021 (Euro 322 migliaia al 31 dicembre 2020), la variazione è imputabile agli ammortamenti del periodo al netto di alcune nuove capitalizzazioni.

Si segnala inoltre che in data 27 dicembre 2021 la Società ha rilasciato, tramite una scrittura privata, un pegno su alcune attrezzature industriali che nel bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2021 risultano già completamente ammortizzate e/o svalutate.

Per quanto riguarda gli impianti e macchinari di proprietà della controllata ePrice Operations S.r.l, come indicato nella nota "Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio", si segnala che nell'ambito della procedura di concordato conclusasi con la dichiarazione di fallimento di ePrice Operations S.r.l., dopo la data di chiusura dell'esercizio, è stata indetta una procedura competitiva per la cessione del ramo d'azienda "marketplace" che comprendeva le immobilizzazioni materiali, immateriali, finanziarie ed i debiti verso il personale conclusasi ad un prezzo superiore al valore di carico delle attività nette del ramo cedute.

2. Attività immateriali

Le attività immateriali ammontano ad euro 3.674 migliaia (6.033 al 31 dicembre 2020); la riduzione è imputabile all'ammortamento dell'anno.

Attività immateriali a vita utile indefinita

Le attività immateriali a vita indefinita hanno valore nullo, come nell'esercizio precedente.

Immobilizzazioni Immateriali a vita definita

Le immobilizzazioni immateriali a vita definita hanno saldo pari a 3.674 migliaia al 30 giugno 2021 (Euro 6.033 migliaia al 31 dicembre 2020) a seguito degli ammortamenti dell'esercizio.

Nel corso del periodo non sono state effettuate nuove acquisizioni, le società del gruppo si sono limitate all'ordinaria manutenzione delle piattaforme in uso. La voce include lo sviluppo piattaforma che si riferisce per euro 1.558 alla controllata ePrice Operations e per Euro 1.624 alla controllata Installo.

In considerazione delle manifestazioni di interesse pervenute a fine 2021 e confermate successivamente alla chiusura del periodo che hanno confermato l'interesse per la piattaforma IT di proprietà confermandola come uno dei principali segni distintivi, pur in assenza di piani aziendali ed impairment test, le immobilizzazioni immateriali a vita definita tuttora in utilizzo non sono state svalutate.

Come indicato nella nota "Fatti di rilievo successivi alla chiusura dell'esercizio" le immobilizzazioni immateriali relative ad ePrice Operations S.r.l. sono rientrate nel ramo d'azienda "marketplace" ceduto nell'ambito della procedura di concordato conclusasi con la dichiarazione di fallimento di ePrice Operations S.r.l., ad un prezzo superiore al valore di carico delle attività nette del ramo.

3. Diritti d'uso su beni di terzi

La voce ammonta ad euro 3.860 migliaia al 30 giugno 2021 (Euro 3.770 migliaia al 31 dicembre 2020) per effetto degli ammortamenti del periodo compensato dalla nuova acquisizione, dovuta alla stipula del nuovo contratto di affitto della sede operativa in Assago avente decorrenza 1 aprile 2021 riguardante gli uffici amministrativi. Tale contratto è stato risolto anticipatamente con decorrenza giugno 2022, senza penali né impatti negativi a conto economico stante il fatto che il valore dei canoni futuri era superiore al valore netto contabile del diritto d'uso.

4. Partecipazioni in società collegate

Le partecipazioni in società collegate sono contabilizzate nel Bilancio Consolidato secondo il metodo del patrimonio netto e sono rappresentate esclusivamente (per Euro 492 migliaia) dal valore della partecipazione detenuta al 25% nella società International Marketplace Network B.V. (IMN B.V), società partecipata da ePrice Operations ed altri tre operatori e-commerce europei per mettere in vendita i propri prodotti da un marketplace a un altro, armonizzando gli standard dei quattro differenti marketplace leader nei loro Paesi; gli incrementi dell'esercizio si riferiscono alla sottoscrizione di aumenti di capitale e "capital call" della società IMN.

Nel primo semestre 2021 il Gruppo ha perfezionato la cessione a terzi della quota di partecipazione pari al 30% detenuta nel capitale della società Masthead S.r.l. (già Giornalettismo S.r.l.) che risultava iscritta in bilancio a valore nullo, al valore di 10 migliaia, realizzando una plusvalenza di pari importo.

La partecipazione in International Marketplace Network B.V. (IMN B.V), è rientrata nel ramo d'azienda markeplce ceduto nell'ambito della procedura di concordato conclusasi con la dichiarazione di fallimento di ePrice Operations S.r.l., ad prezzo superiore al valore di carico delle attività nette del ramo.

5. Attività finanziarie non correnti

La voce ammonta ad 1 migliaia di euro, invariata rispetto all'esercizio precedente e rappresentativa a partecipazioni in cossorzi e confidi.

La partecipazione pari al 19,73% detenuta nel capitale della società Quadrante S.r.l. in liquidazione dal giugno 2014 è stata interamente svalutata in esercizi precedenti. In data 4 gennaio 2022 la società ha concluso la sua procedura di liquidazione e di conseguenza la Società risulta definitivamente cessata. Al 30 giugno 2021 non erano necessari appostamenti nel passivo in quanto il Gruppo non aveva obblighi giuridici né intenzione di fornire supporto a tale società.

6. Altre attività non correnti

Le altre attività non correnti pari a euro 324 migliaia (euro 336 migliaia al 31 dicembre 2020) includono principalmente depositi cauzionali per affitti, utenze e per consorzi di acquisto; i depositi cauzionali di Euro 300 migliaia relativi al contratto di logistica sono stati utilizzati successivamente al 30 giugno ma prima dell'approvazione del presente bilancio consolidato semestrale abbreviato in compensazione per il pagamento di debiti commerciali verso l'operatore logistico di cui si avvale la controllata Eprice Operations.

7. Attività per imposte differite

Tale voce ha saldo pari a zero al 30 giugno 2021 in quanto, gli amministratori, tenuto conto di quanto descritto nel paragrafo Continuità Aziendale, e del fatto che ad oggi non è disponibile un piano pluriennale delle attività per il 2022 e per gli esercizi successivi, hanno ritenuto opportuno mantenere le svalutazioni

Il gruppo dispone comunque di circa 140 milioni di euro di perdite fiscalmente rilevanti riportabili illimitatamente ad esercizi futuri ai sensi dell'art.84 del TUIR, riferibili a benefici fiscali ed altre differenze temporanee relativamente alle quali non sono state iscritte imposte anticipate.

8. Rimanenze

La composizione della voce rimanenze è di seguito riportata:

Rimanenze Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
Rimanenze di merci 6.007 10.403
Diritti di recupero merci a seguito di resi 100 405
Anticipi a fornitori per merci - 289
Fondo Svalutazione magazzino (1.187) (960)
Totale Rimanenze 4920 10.137

Le rimanenze di merci sono costituite da beni acquistati per la successiva rivendita sulle piattaforme di e-Commerce. Come evidenziato in relazione della gestione, la riduzione di magazzino e scorte rispetto all'esercizio precedente e dovuto alla situazione di difficoltà finanziaria che ha spinto a vendere quanto più possibile le scorte in essere e a comprare prevalentemente sul venuto.

Il fondo svalutazione magazzino è rappresentativo del rischio obsolescenza su alcune merci a più lenta movimentazione.

I diritti di recupero merci a seguito di resi sono rappresentativi delle merci venduta nel primo semestre del 2021 ed in rientro a seguito di resi effettuati dai clienti, la riduzione rispetto all'esercizio precedente è imputabile alle minori vendite realizzate nel periodo.

9. Crediti commerciali e altri crediti

I crediti commerciali e altri crediti ammontano ad Euro 3.233 migliaia rispetto ad Euro 3.585 migliaia al termine dell'esercizio precedente, come di seguito riportato:

(In migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
Crediti commerciali 4.952 3.887
Fatture da emettere 558 1.950
Crediti Marketplace 1.092 1.010
Fondo svalutazione crediti (3.369) (3.262)
Totale Crediti commerciali e altri crediti 3.233 3.585

I crediti sono iscritti al netto del relativo fondo svalutazione. Si segnala che non esistono crediti con scadenza superiore a cinque anni.

Gli accantonamenti al fondo svalutazione crediti sono stanziati per specifiche posizioni di credito di dubbia esigibilità al fine di riflettere il loro presumibile valore di realizzo, tenuto conto anche di tutti gli eventi intercorsi sino alla data odierna. Il fondo svalutazione crediti è relativo, in via principale, a posizioni di credito verso clienti B2B, trasportatori per fatture su danni da trasporto e copre integralmente i crediti verso operatori del marketplace per Euro 1.092 migliaia, questi ultimi integralmente svalutati in gran parte già in esercizi precedenti.

Si riporta di seguito la movimentazione dell'esercizio:

(In migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
Fondo iniziale 3.262 1.969
Incrementi 107 1.329
Utilizzi/Rilasci - (36)
Fondo svalutazione crediti 3.369 3.262

La stima del fondo per la svalutazione crediti tiene conto dell'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 9.

La tabella che segue mostra lo scadenziario clienti per fatture emesse al lordo del fondo svalutazione crediti:

Valori in Euro migliaia Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
A scadere 1.187 790
Scaduto <30 giorni 1.033 573
Scaduto 30-90 giorni 179 314
Scaduto 90-180 giorni 282 8
Scaduto oltre 180 giorni 2.271 2.202
Totale scaduto 3.765 3.097
Totale 4.952 3.887

10. Altre attività correnti

La composizione della voce altre attività correnti è di seguito riportata:

(In migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
Crediti tributari 255 1.500
Crediti incassi differiti 290 674
Altri crediti 1.059 1.157
Anticipi a fornitori 520 220
Ratei e risconti 813 708
Totale altre attività correnti 2.937 4.259

I crediti tributari presentano una netta riduzione rispetto all'esercizio precedente, in cui vi era un importante credito IVA, per effetto dei minor acquisti operati nel periodo e delle compensazioni effettuate.

I crediti per incassi differiti includono gli incassi derivanti da vendite effettuate a ridosso della chiusura del periodo pagati con carta di credito e non ancora accreditati alla data di bilancio in quanto perfezionatisi nei primi giorni successivi alla chiusura del periodo e i crediti verso operatori logistici ai quali è demandato l'incasso per i pagamenti alla consegna; il netto decremento rispetto al 31 dicembre 2020 è principalmente correlato a minori vendite realizzate rispetto all'esercizio precedente ; alla data di redazione della presente relazione finanziaria queste poste sono state incassate.

Gli anticipi a fornitori sono rappresentati prevalentemente da anticipi della controllate ePrice Operations S.r.l.; l'incremente rispetto all'esercizio precedente è correlato al minor merito di credito della società, per cui alcuni fornitori chiedono maggiori anticipi rispetto al passato.

I risconti attivi sono rappresentati prevalentemente da risconti di costi per i servizi di installazione e per le commissioni relativi ai noleggi "Sempre Nuovo".

Si segnala che non sussistono ratei e risconti aventi durata superiore a cinque anni.

11. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

La composizione della voce disponibilità liquide e mezzi equivalenti è di seguito riportata:

(In migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
Depositi bancari e postali 521 2.738
Cassa 121 71
Totale disponibilità liquide e mezzi equivalenti 1.141 2.809

Il saldo della voce disponibilità liquide e mezzi equivalenti, interamente denominato in Euro, rappresenta le disponibilità liquide e l'esistenza di numerario e di valori alle date di chiusura degli esercizi.

Le disponibilità liquide al 30 giugno 2021 sono libere da vincoli o restrizioni all'utilizzo.

Come evidenziato nel rendiconto finanziario il decremento delle disponibilità liquide è principalmente imputabile alle risorse finanziarie assorbite dalla gestione operativa.

12. Patrimonio netto

Il Patrimonio Netto attribuibile ai soci della controllante si è decrementato nel periodo da un valore negativo di euro 6.792 migliaia ad un importo negativo di 16.550 migliaia principalmente per effetto del risultato, negativo per euro 9.758 migliaia.

Il patrimonio netto di terzi, attribuibile ai soci di minoranza della controllata Installo, è negativo per euro 1.587 migliaia a seguito della perdita loro attribuibile pari ad euro 209 migliaia.

Le azioni proprie complessivamente detenute dalla società sono pari a 680.826.

11.1 Piani di Stock options

Le 61.425 opzioni ancora esercitabili al 31 dicembre 2020 sono scadute nel corso del 2021, conseguentemente al 30 giugno 2021 non vi sono piani di stock option.

13. Debiti verso banche e altri finanziatori correnti e non correnti

La composizione della voce debiti verso banche e altri finanziatori non correnti al 30 giugno 2021 è di seguito riportata:

(In migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
Debiti verso altri finanziatori 2.313 1.935
Totale debiti verso banche e altri finanziatori non correnti 2.313 1.935

I debiti verso altri finanziatori sono rappresentativi del debito scadente oltre l'esercizio a fronte del diritto d'uso dei beni sottostanti il rispettivo contratto ai sensi dell'IFRS 16. In particolare l'importo a lungo termine si riferisce per circa un milione di euro al contratto di locazione relativo agli uffici amministrativi in Assago con decorrenza 1 aprile 2021-31 marzo 2028 . Tale contratto relativo agli uffici di Assago è stato risolto anticipatamente con decorrenza giugno 2022, senza penali né impatti negativi a conto economico stante il fatto che il valore dei canoni futuri era superiore al valore netto contabile del diritto d'uso.

La composizione della voce debiti verso banche e altri finanziatori classificati come correnti al 30 giugno 2021 è di seguito riportata:

(In migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 30 giugno 2021
Debiti verso banche 4.177 4.115
Debiti verso altri finanziatori 1.605 1.749
Totale debiti verso banche e altri finanziatori correnti 5.782 5.864

L'indebitamento bancario è rappresentato da linee di credito e scoperti di conto oltre che ad operazioni di reverse factoring finalizzata all'anticipazione di cassa eseguite dalla controllata ePrice Operations. I debiti finanziari verso banche sono in gran parte garantiti dalla capogruppo ePrice Spa.

Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.

I debiti non correnti hanno tutti durata superiore all'anno ed inferiore ai 5 anni. Nel corso dell'esercizio il Gruppo non ha stipulato alcun finanziamento in valuta diversa dall'Euro.

Liquidità/indebitamento finanziario netto

La seguente tabella riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto determinato al 30 giugno 2021, secondo quanto previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 e in conformità con le Raccomandazioni ESMA:

(Migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
A. Disponibilità liquide 642 2.809
B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide 0 0
C. Altre attività finanziarie correnti 290 674
D. Liquidità (A + B + C) 932 3.483
E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito,
ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non
corrente)
4.177 4.115
F. Parte corrente del debito finanziario non corrente 1.605 1.749
G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) 5.782 5.864
H. Indebitamento finanziario corrente netto (G -
D)
4.850 2.381
I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito)
2.313 1.935
J. Strumenti di debito 0 0
K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti 0 0
L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J +
K)
2.313 1.935
M. Totale indebitamento finanziario (H + L) 7.163 4.316
--------------------------------------------- ------- -------

Al 30 giugno 2021 il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari a 7.163 migliaia di euro di cui 2.313 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario non corrente e 1.605 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario corrente derivante dell'applicazione del principio contabile internazionale IFRS16. Al netto degli impatti IFRS 16 il Gruppo presenterebbe al 30 giugno 2021 un indebitamento netto di 3.245 migliaia di euro.

14. Fondi del personale

La voce ammonta ad euro 2.421 migliaia (2.510 al 31 dicembre 2020) ed include la rilevazione del Trattamento di Fine Rapporto ("TFR") relativo ai dipendenti delle società del Gruppo, prevista dall'art. 2120 del Codice Civile, attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo IAS 19.

Le principali assunzioni utilizzate per determinare secondo lo IAS 19 il valore attuale dei benefici ai dipendenti al momento del pensionamento sono immutate rispetto a quelle utilizzate al 31 dicembre 2020.

15. Fondi rischi ed oneri

I fondi rischi ed oneri non correnti hanno saldo nullo come nell'esercizio precedente.

I fondi rischi ed oneri considerati correnti ammontano a 3.224 migliaia di euro (3.490 migliaia al 31 dicembre 2020), senza particolari variazioni rispetto al 31 dicembre 2020 e sono rappresentativi principalmente da rischi fiscali originati da richieste dell'Agenzia delle Entrate nel corso del 2021 e relativi ad esercizi precedenti per circa Euro 2 milioni, e resi pervenuti nel secondo semestre 2021 per merce venduta nel primo par a Euro 0,1 migliaia.

Per quanto riguarda la tematica relativa alla sospensione del servizio "Garanzia+" di Installo S.r.l. si rimanda a quanto indicato nella relazione sulla gestione al paragrafo "Fatti di rilievo dell'esercizio".

16. Debiti Commerciali e altri debiti

I debiti commerciali sono pari ad Euro 15.327 migliaia (Euro 17.356 migliaia al 31 dicembre 2020) e sono iscritti al valore nominale. Tutti i debiti hanno scadenza entro l'esercizio successivo, quindi non vi sono debiti da attualizzare. Si segnala che i debiti verso fornitori sono indistintamente iscritti nella voce debiti commerciali sia con riferimento ai fornitori di prodotti finiti e materie prime sia ai fornitori di servizi. Non sussistono debiti per importi significativi in valuta diversa dall'Euro.

La seguente tabella fornisce un dettaglio dei debiti verso fornitori per scadenza:

Valori in Euro migliaia Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
A scadere 5.582 10.319
Scaduto <30 giorni 2.287 1.432
Scaduto 30-90 giorni 1.370 1.011
Scaduto 90-180 giorni 2.129 1.417
Scaduto oltre 180 giorni 4.056 3.177
Totale scaduto 9.742 7.038
Totale debiti commerciali e altri debiti 15.327 17.357

L'incremento dei debiti commerciali scaduti è principalmente dovuto all'opportunità di preservare la liquidità mediante una gestione oculata delle scadenze con i fornitori abituali non strategici; si evidenzia inoltre che con gran parte dei debiti scaduti sono oggetto di piani di rateizzazione sottoscritti durante il processo dell'aumento di capitale, quindi concordati con le controparti e non sempre rispettati.

Si segnala inoltre che, come già ampiamente descritto nella Relazione sulla Gestione ed in premessa della presente nota integrativa, l'aggravarsi della situazione economico, patrimoniale e finanziaria del Gruppo nel corso del 2021 ha comportato un significativo aumento dell'esposizione debitoria nei confronti dei fornitori del Gruppo.

17. Altre passività correnti

Le altre passività correnti ammontano ad Euro 9.459 migliaia e sono composte come di seguito indicato:

(In migliaia di Euro) Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
Debiti verso dipendenti 1.117 585
Debiti verso istituti previdenziali 565 449
Anticipi da clienti 4.479 4.442
Debiti tributari 937 404
Ratei e risconti 1.041 1.563
Altri debiti 1.320 1.303
Totale altre passività correnti 9.459 8.746

Gli altri debiti verso dipendenti comprendono le passività per retribuzioni, ferie non godute e relativi contributi che sono stati saldati successivamente alla data di bilancio.

Gli anticipi da clienti includono principalmente la quota di ricavi per vendite di garanzie sui prodotti, già incassate dal Gruppo al momento della stipula del contratto e che vengono rinviati per competenza agli esercizi successivi sulla base della durata del contratto. Per tali servizi la riparazione dei prodotti danneggiati in garanzia viene eseguita su base di accordi contrattuali dalla società controllata Installo S.r.l. Tale tipologia di assistenza post vendita è stato interrotta da Installo nell'ottobre 2021 ed a partire da tale data ePrice Operations non esegue più vendite di tali garanzie a terzi.

I ratei e risconti includono in particolare il risconto dei canoni di locazione nell'ambito del progetto "Sempre Nuovo", progetto interrottosi nel corso del 2021.

Commento alle principali voci del prospetto di conto economico consolidato

18. Ricavi

La composizione della voce ricavi derivanti da clienti è di seguito riportata:

Ricavi 35.104 49.713
Per il periodo chiuso al 30 giugno (In migliaia di Euro) 2021 2020

Con riferimento alla ripartizione dei ricavi per area geografica, i ricavi sono principalmente realizzati in Italia. La seguente tabella riporta la ripartizione dei ricavi per area geografica:

Per il periodo chiuso al 30 giugno
2021 2020
34.694 49.089
- 423
410 201
35.104 49.713

19. Altri proventi

Gli altri proventi ammontano ad euro 1.385 migliaia (Euro 578 migliaia nel 2020) e sono principalmente composti da sopravvenienze attive.

20. Costi per materie prime e merci

La composizione della voce costi per materie prime e merci è di seguito riportata:

Per il periodo chiuso al 30 giugno
(In migliaia di Euro) 2021 2020
Materie prime e merci (21.960) (33.660)
Variazione delle rimanenze (4.928) (4.979)
Totale Costi per materie prime e merci (26.888) (38.639)

Il decremento degli acquisti di merci è principalmente correlato alla contrazione del fatturato; è inoltre in corso da due anni una progressiva riduzione dello stock in ottica di ottimizzazione del capitale circolante.

21. Costi per servizi

La composizione della voce costi per servizi è di seguito riportata per il primo semestre dei rispettivi esercizi:

Costi per servizi 2021 2020
Costi commerciali e marketing 2.885 3.234
Trasporto e logistica 4.558 5.470
Consulenze e Collaboratori 862 922
Servizi e consulenze tecniche IT 1.705 1.427
Affitti e noleggi 147 115
Commissioni incasso e Spese bancarie 596 914
Spese viaggio 26 40
Utenze 118 303
Emolumenti amministratori 215 290
Altri 912 970
Totale Costi per servizi 12.024 13.685

I costi per servizi ammontano ad Euro 12.024 migliaia rispetto ad Euro 13.685 migliaia del corrispondente periodo dell'esercizio precedente.

Nel corso del periodo si è registrata una generale riduzione dei costi per servizi a seguito di un generale contenimento delle spese, eccezione vale per i costi per consulenze tecniche e IT, che registrano un incremento per effetto di alcuni costi sostenuti nel corso dell'esercizio per manutenzione della piattaforma e per esternalizzazione di funzioni.

I costi commerciali e di marketing includono in particolare i costi di acquisizione dei clienti e le attività promozionali di fidelizzazione.

I costi per trasporti e logistica riguardano le spese di trasporto sostenute per l'invio dei prodotti ai clienti ed i costi sostenuti per il trasporto dei prodotti dai fornitori ai magazzini del Gruppo e da questi ultimi ai Pick&Pay (punti di ritiro). Sono inoltre compresi i costi di movimentazione, di imballaggio e preparazione della merce; la riduzione rispetto all'esercizio precedente è correlata alla riduzione del fatturato.

Con riferimento agli emolumenti amministratori si segnala che, alla data di approvazione di questa relazione, sono stati rinunciati compensi maturati negli esercizi 2020 e 2021 per Euro 465 migliaia, nonché compensi maturandi dagli attuali amministratori. In virtù del principio contabile IAS 10 "Fatti intervenuti dopo la data di chiusura dell'esercizio di riferimento" tali rinunce verranno contabilizzate nel 2022.

22. Costi per il personale

La composizione della voce costi per il personale è di seguito riportata:

2021 2020
Salari e Stipendi 3.122 3.122
Oneri Sociali 752 955
Trattamento di fine rapporto 194 263
Costi capitalizzati - (29)
Valore Costo del personale 3.388 4.311

Il costo del personale ha evidenziato un decremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per effetto della riduzione dell'organico.

Nel corso del periodo non sono state effettuate capitalizzazioni di ore interne in nessuna società del gruppo.

23. Ammortamenti e svalutazioni

La composizione della voce ammortamenti e svalutazioni è di seguito riportata:

Ammortamenti e svalutazioni Al 30 giugno 2021 Al 30 giugno 2020
Ammortamento Attività Immateriali 2.359 3.140
Ammortamento Attività Materiali 228 341
Ammortamento diritti d'uso su beni di terzi 917 1.186
Svalutazione Crediti 107 35
Svalutazione Immobilizzazioni Materiali - 247
Totale Ammortamenti e svalutazioni 3.611 4.949

Gli ammortamenti del periodo presentano un decremento rispetto all'esercizio precedente per effetto delle significative svalutazioni effettuate nell'esercizio precedente e per il fatto che alcune immobilizzazioni hanno terminato il proprio periodo di ammortamento nell'anno 2020.

24. Altri oneri

Gli Altri oneri ammontano ad euro 339 migliaia (311 migliaia nel primo semestre 2020) e includono principalmente imposte indirette, abbonamenti, quote associative e altre perdite subite a vario titolo.

25. Proventi ed Oneri finanziari

Gli oneri finanziari ammontano a euro 259 migliaia, in linea con il corrispondente periodo dell'esercizio precedente (261 migliaia) e includono in particolare oneri su finanziamenti bancari e sui contratti di locazione.

I proventi finanziari ammontano a 53 migliaia di euro (191 migliaia di euro nell'esercizio precedente quando erano inclusi i proventi realizzati con la vendita de Il Post) e includono in particolare utili su cambi per 43 migliaia di euro e la plusvalenza realizzata con la cessione della collegata Masthead per 10 migliaia.

26. Risultato per azione

Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato dell'esercizio attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.

Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti ordinari della capogruppo per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio e di quelle potenzialmente derivanti dall'esercizio dei warrant in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento (in the money).

Di seguito sono esposti il risultato e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito:

Valori in migliaia di Euro Al 30 giugno 2021 Al 31 dicembre 2020
Utile (Perdita) (Euro Migliaia) (9.967) (11.674)
N° Medio azioni in circolazione 326.329.923 40.620.288
Effetto diluitivo 0 -
Numero medio azioni in circolazione ai fini del calcolo utile diluito 326.329.923 40.620.288
Risultato per Azione (Euro) -0,03 -0,29
Risultato diluito per azione (Euro) -0,03 -0,29

Si rileva che il numero medio ponderato delle azioni proprie utilizzato ai fini dell'utile base per azione prende in considerazione l'effetto medio ponderato delle variazioni conseguenti alle operazioni su azioni proprie intervenute in corso d'esercizio; in particolare l'aumento di capitale perfezionatosi nel 2020 ha comportato un netto incremento del numero medio ponderato di azioni in circolazione rispetto al 30 giugno 2020.

Al 30 giugno 2021 non erano in circolazione diritti aventi effetto diluitivo

Informativa di settore

L'attività svolta dal Gruppo è identificabile nel solo segmento operativo dell'e-Commerce. Il solo segmento operativo dell'e-Commerce rappresenta anche l'unica Cash Generating Unit del Gruppo. Il Gruppo, infatti, fin dalla sua nascita ha sempre avuto una CGU dedicata all'e-Commerce, divenuta poi l'unica a seguito della cessione di Banzai Media avvenuta nel 2016 che rappresentava l'altra anima del Gruppo (segmento vertical content).

A seguito della cessione di Banzai Media, infatti, il Gruppo ha cambiato denominazione in quella attuale e la capogruppo opera come holding della sola ePrice Operations, società che detiene la piattaforma e-commerce a marchio ePrice.

Dal 2018 il Gruppo si è esteso con il consolidamento di Installo S.r.l. L'ingresso di Installo nell'area di consolidamento non ha definito una nuova CGU in quanto i servizi ed i relativi flussi di cassa generati da Installo non possono essere considerarti indipendenti da quelli del resto del Gruppo, poiché da essi dipendono: servizi di installazione venduti da Installo si riferiscono quasi esclusivamente a prodotti venduti dal Gruppo.

Altre Informazioni

Operazioni con parti correlate

Valori in migliaia di Euro

La tabella che segue riporta i dettagli delle transazioni con parti correlate:

Partecipazioni Debiti commerciali Costi per servizi
IMN BV 492 59 7
Click & Quick Distributions
in fallimento
0 125 0
Totale 492 184 7
Totale Voce di bilancio 492 15.327 12.024
Peso % 100,00% 1,20% 0,06%

Le parti correlate si riferiscono solo a società partecipate dal gruppo ePrice

Di seguito si riporta il dettaglio delle operazioni con parti correlate al 31 dicembre 2020 per quanto riguarda le poste patrimoniali ed al 30 giugno 2020 per quanto riguarda le poste economiche:

Valori in migliaia di Euro

Partecipazioni Debiti commerciali
IMN BV 480 3
Click & Quick Distributions
in fallimento
0 125
Totale 480 128
Totale Voce di bilancio 480 17.365
Peso % 100,00% 0,73%

Valori in migliaia di Euro

Costi per servizi
IMN 1
B Retail 128
Totale 129
Totale Voce di bilancio 13.685
Peso % 0,94%

La Società B-Retail era considerata parte correlata in quanto fa capo all'allora amministratore della società Dott. Bernasconi. Nel corso dell'esercizio 2020 sono erano stati sostenuti costi per Euro 139 migliaia relativi a servizi di consulenza svolti da tale Società.

Impegni e garanzie prestate dal Gruppo

L'importo delle garanzie è costituito principalmente come segue:

• per Euro 0.5 milioni da fideiussioni concesse a fornitori;

• per Euro 35 migliaia da fideiussioni concesse alle società proprietarie degli uffici e dei magazzini in locazione in cui si svolge l'attività sociale.

Al 31.12.2021 sono state escusse fideiussioni concesse a fornitori per circa Euro 1 milione e sono in essere fideiussioni concesse a fornitori ancora per circa Euro 500 mila.

Si segnala inoltre che, come già sopra esposto nella sezione relativa a Impianti e Macchinari, in data 27 dicembre 2021 ePrice Operations S.r.l. ha rilasciato, tramite una scrittura privata, un pegno su alcune attrezzature industriali che nel bilancio al 31 dicembre 2020 risultano già completamente ammortizzate e/o svalutate. Si segnala inoltre, dagli accordi con il medesimo fornitore, l'esistenza a una garanzia su parte delle rimanenze di magazzino pari a Euro 300.000.

Sono inoltre state rilasciate garanzie nell'ambito della cessione del Vertical Content.

Per la cessione della divisione Vertical Content, ePRICE ha rilasciato nel 2016 all'acquirente le usuali dichiarazioni e garanzie nell'ambito di un'operazione di cessione, in particolare per le garanzie fiscali e giuslavoristiche l'importo risarcibile massimo è pari al valore complessivo della transazione Tale garanzia è stata attivata e definita nell'importo ed il gruppo ha iscritto debiti per 310 migliaia tra le altre passività.

Politica di gestione dei rischi

Alla data di approvazione della presente Relazione ePrice S.p.A. si presenta con un'unica partecipazione dichiarata fallita il 30 giugno 2022, che detiene a sua volta una partecipazione di maggioranza in Installo, società che è stata ammessa alla procedura di concordato preventivo nel marzo 2022. I rischi e le incertezze assumono una diversa configurazione rispetto ai passati esercizi.

Il principale rischio per ePrice S.p.A.al momento è rappresentato dal mancato perfezionamento dell'operazione relativa al programma di emissione di obbligazioni convertibili riservate a Negma per un controvalore di complessivi circa Euro 20 milioni, al netto delle due tranche già emesse (il "Programma") nell'ambito e in esecuzione dell'accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII che la Società intende depositare nel termine concesso dal Tribunale ex art. 44 CCII, di cui si è detto poco prima.

L'intervento di Negma, che avverrebbe nel contesto della procedura di cui si è detto nei paragrafi precedenti, permetterebbe, infatti, di sanare la fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. in cui versa la Società, mediante la conversione delle obbligazioni in capitale e consentirebbe il ripagamento della propria esposizione debitoria, l'equilibrio economico e patrimoniale della Società, nonché fornirebbe alla Società risorse per sostenere la propria attività ed implementare un progetto di sviluppo volto all'investimento in realtà italiane ed europee attive nel settore tech.

L'Accordo di Investimento originariamente sottoscritto con Negma era sottoposto ad alcune condizioni sospensive, descritte nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione" e "Continuità aziendale", tra cui il mantenimento per la Società dello status di quotata per tutto il periodo di validità del Programma e l'approvazione da parte delle competenti autorità del prospetto di quotazione per le azioni da emettere a servizio della conversione delle obbligazioni.

Attualmente, in considerazione degli ultimi avvenimenti e del deposito, da parte di ePrice, del ricorso ex art. 44 CCII, le parti stanno rivedendo il predetto Accordo di Investimento su cui si fonderà l'esecuzione dell'accordo di ristrutturazione che la Società intende depositare.

  • Rischi di liquidità e rischi connessi all'indebitamento finanziario del Gruppo

ePrice S.p.A. si trova nella fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. e in una grave tensione finanziaria. Qualora la procedura di risoluzione della crisi d'impresa adita dalla Società non dovesse avere esito favorevole o non si dovesse perfezionare o attivare il Prestito Obbligazionario Convertibile la Società non riuscirebbe a far fronte a tutte le proprie obbligazioni e a ristabilire l'equilibrio finanziario.

- Rischi connessi con i contenziosi legali e fiscali

Il Gruppo, nell'ambito dell'esercizio della propria attività, è esposto al rischio di passività potenziali emergenti da contenziosi contrattuali e fiscali relativi a contestazioni in essere o potenziali. Il management valuta tale rischio con il supporto di esperti consulenti procedendo all'iscrizione di appositi stanziamenti a fondo rischi ed oneri in bilancio qualora ne sussistano le condizioni.

L'identificazione, l'analisi e la valutazione dei principali rischi viene accompagnata dalla ricerca di azioni che possano mitigare l'impatto o l'insorgere del rischio. Il Gruppo ePrice adotta un approccio sistematico nella gestione dei rischi strategici, operativi e finanziari.

Tali processi di gestione del rischio, secondo quanto stabilito dalla best practice di riferimento, operano attraverso le seguenti fasi:

  • identificazione;
  • analisi;
  • valutazione;
  • mitigazione;
  • controllo e monitoraggio,

e si traducono in piani di azione per mitigare il "rischio inerente" identificato e/o in verifiche sull'operatività di controlli per ridurre i rischi ad un livello accettabile ("rischio residuo").

Informativa relativa al valore contabile e fair value degli strumenti finanziari

Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile e fair value degli strumenti finanziari per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2021:

(In migliaia di Euro) Crediti e finanziamenti Fair value Gerarchia
fair value
Altre attività finanziarie
Altre attività finanziarie 1 1 Livello 3
Altre attività 324 324 Livello 3
Crediti commerciali
Crediti commerciali 3.233 3.233 Livello 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 642 642 Livello 1
(In migliaia di Euro) Passività al costo
ammortizzato
Fair value Gerarchia
fair value
Debiti e passività finanziarie non correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 2.313 2.313 Livello 3
Passività correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 5.782 5.782 Livello 3
Debiti verso fornitori 15.327 15.327 Livello 3

Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile degli strumenti finanziari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020:

(In migliaia di Euro) Crediti e finanziamenti Fair value Gerarchia
fair value
Altre attività finanziarie
Altre attività finanziarie 1 1 Livello 3
Altre attività 336 336 Livello 3
Crediti commerciali
Crediti commerciali 3.585 3.585 Livello 3
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
Depositi bancari e postali 2.809 2.809 Livello 1
(In migliaia di Euro) Passività al costo
ammortizzato
Fair value Gerarchia
fair value
Debiti e passività finanziarie non correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 1.935 1.935 Livello 3
Passività correnti
Debiti verso banche e altri finanziatori 5.864 5.864 Livello 3
Debiti verso fornitori 17.356 17.356 Livello 3

Passività potenziali

In riferimento alle passività potenziali si segnala che Il gruppo ha in essere alcune controversie legali. In particolare, il Gruppo ha ricevuto al 31 dicembre 2021 e alla data di approvazione del presente bilancio decreti ingiuntivi non risolti per importi complessivi rispettivamente pari a circa Euro 442 migliaia ed Euro 1.086 migliaia .

Non sono state identificate passività potenziali che necessitassero lo stanziamento di fondi rischi ulteriori rispetto a quanto accantonato o specifica menzione nelle presenti note illustrative.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che al 30 giugno 2021 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

In considerazione del fatto che questa disposizione ha sollevato questioni interpretative e applicative tuttora irrisolte, il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Il Gruppo ePRICE non ha ricevuto nell'esercizio erogazioni che rientrano nel novero delle liberalità né aiuti pubblici ad hoc, ossia non concesse in base ad un regime generale.

Il Presidente Claudio Calabi

Attestazione sul bilancio consolidato ai sensi dell'art. 81-ter del Regolamento Consob n° 11971 del 14 maggio 1999 e successive modifiche e integrazioni.

    1. Il sottoscritto Claudio Calabi in qualità di "Presidente" di ePRICE S.p.A. attesta, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato semestrale abbreviato nel corso del periodo 1 gennaio – 30 giugno 2021.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 2.1. Il bilancio consolidato semestrale abbreviato
      • è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • è redatto nell'ipotesi di continuità aziendale come definito dal Consiglio di Amministrazione;
      • è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;
      • la relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio consolidato intermedio abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 30 settembre 2022

Il Presidente

Claudio Calabi

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