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EEMS

Annual Report Apr 28, 2023

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Annual Report

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Relazione Finanziaria Annuale 2022

Indice

Indice2
RELAZIONE SULLA GESTIONE
5
Andamento della gestione del Gruppo EEMS Italia6
1. Struttura
del Gruppo6
2. Organi sociali
6
3. Natura e Attività dell'impresa8
4. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale
8
5. Fatti di rilievo della gestione10
6. Analisi della situazione del Gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione.
19
7. Prospetto di raccordo tra il risultato di periodo e il patrimonio netto di EEMS Italia S.p.A. e
i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2022 e 202121
8. Partecipazioni detenute dai membri chiave del management
22
9. Investimenti22
10. Scenario Macroeconomico22
11. Ricerca e sviluppo23
12. Modello Organizzativo di Gestione e Controllo Ex D.Lgs 231/0123
13. Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
24
14. Trattamento dei dati personali24
15. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo24
16. Operazioni atipiche e/o inusuali24
17. Informativa sui rischi finanziari25
18. Informativa su altri rischi ed incertezze27
19. Prevedibile evoluzione della gestione36
20. Eventi successivi alla data di bilancio36
21. Sintesi dei risultati di EEMS Italia S.p.A38
22. Maggiori azionisti
40
23. Proposta di approvazione del Bilancio d'esercizio di EEMS Italia S.p.A. e di destinazione
del risultato dell'esercizio 2022
40
Bilancio consolidato del Gruppo EEMS Italia
41
al 31 dicembre 202241
Conto Economico Consolidato
43
Conto Economico Complessivo Consolidato
44
Situazione Patrimoniale –
Finanziaria Consolidata
45
Rendiconto Finanziario Consolidato46
Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato47
Note Esplicative al Bilancio consolidato
48
1. Forma, struttura e perimetro di riferimento del Bilancio consolidato
48
2. Principi contabili e criteri di valutazione
51
3. Informativa sui rischi finanziari61
4. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale
63
5. Informativa di settore65
6. Aggregazioni aziendali ed altre vicende societarie66
7. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
67
8. Altri proventi67
9. Materie Prime67
10. Servizi
67
11. Costi del personale69
12. Altri costi operativi
69
13. Ammortamenti
69
14. Ripristini e Svalutazioni70
15. Proventi e Oneri Finanziari70
16. Imposte71
17. Utile per azione
71
18. Attività immateriali72
19. Attività materiali
72
20. Crediti vari ed altre attività non correnti e correnti73
21. Crediti commerciali
74
22. Crediti tributari75
23. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
75
24. Patrimonio
netto75
25. Passività finanziarie correnti e non correnti77
26. TFR e altri fondi relativi al personale
77
27. Debiti commerciali77
28. Debiti tributari78
29. Altre passività correnti e non correnti79
30. Indebitamento finanziario netto
79
31. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo
81
32. Informativa su eventi ed operazioni significative non ricorrenti
82
33. Operazioni atipiche e/o inusuali82
34. Compensi ai membri chiave del management
82
35.
Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob82
36. Numero medio dei dipendenti83
37. Eventi successivi alla data di bilancio
83
38. Elenco partecipazioni84
39. Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/9885
Bilancio d'esercizio di EEMS Italia S.p.A.
86
al 31 dicembre 202286
Conto Economico87
Conto Economico Complessivo88
Situazione Patrimoniale finanziaria
89
Rendiconto Finanziario90
Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto
91
Note Esplicative al bilancio d'esercizio92
1. Forma e struttura
92
2. Principi contabili e criteri di valutazione
93
3. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale
103
4. Ricavi delle vendite e delle prestazioni
105
5. Altri proventi105
6. Materie Prime106
7. Servizi
106
8. Costi del personale107
9. Altri costi operativi
107
10. Ammortamenti
108
11. Proventi e Oneri Finanziari108
12. Imposte109
13. Partecipazioni110
14. Attività immateriali110
15. Attività materiali
111
16. Crediti finanziari non correnti112
17. Crediti vari ed altre attività non correnti e correnti112
18. Crediti commerciali
113
19. Crediti e debiti verso società controllate113
20. Crediti tributari114
21. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
114
22. Patrimonio netto114
23. Passività finanziarie correnti e non correnti115
24. TFR e altri fondi relativi al personale
116
25. Debiti commerciali116
26. Debiti tributari117
27. Altre passività correnti e non correnti117
28. Indebitamento finanziario netto
118
29. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo
119
30. Informativa su eventi ed operazioni significative non ricorrenti
120
31. Operazioni atipiche e/o inusuali120
32. Compensi ai membri chiave del management
121
33. Informativa sull'attività di direzione e coordinamento121
34. Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob123
35. Eventi successivi alla data di bilancio
124
36. Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98
126

RELAZIONE SULLA GESTIONE

La presente Relazione sulla Gestione contiene dati ed informazioni presentati, in applicazione di quanto previsto dal D.Lgs. 32/2007, a corredo del Bilancio consolidato e del Bilancio d'esercizio di EEMS Italia S.p.A. al 31 dicembre 2022.

Andamento della gestione del Gruppo EEMS Italia

1. Struttura del Gruppo

Il Gruppo EEMS Italia (di seguito "Gruppo" o "Gruppo EEMS") al 31 dicembre 2022 si compone delle seguenti società:

Il Gruppo EEMS Italia fa capo ad EEMS Italia S.p.A. ("Società" o "Capogruppo"" o "EEMS Italia") quotata presso il segmento EXM (Euronext Milan) della Borsa Italiana.

2. Organi sociali

Consiglio di Amministrazione della Capogruppo

In data 15 giugno 2020 l'Assemblea della Società, in sede ordinaria, ha determinato in 5 il numero dei componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione (che si componeva per il triennio 2017-2019 di 3 membri) confermando Susanna Stefani, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Giuseppe De Giovanni e Stefano Modena (indipendente) quali consiglieri e

nominando i nuovi consiglieri Ines Gandini (indipendente) e Riccardo Delleani (indipendente). Gli Amministratori resteranno in carica per tre esercizi sociali e quindi fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio al 31 dicembre 2022.

Il Consiglio di Amministrazione tenutosi nella medesima data ha nominato Giuseppe de Giovanni quale Amministratore Delegato ed incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate ed ha provveduto a nominare i consiglieri Stefano Modena, Ines Gandini e Riccardo Delleani quali componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione al quale sono state conferite anche le funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi dall'art. 7 del Codice di Autodisciplina delle società quotate.

Il consigliere Ines Gandini ha rinunciato alla carica in data 6 ottobre 2021 pertanto in data 19 ottobre 2021, è stata cooptata l'Avv. Alessia Antonelli con la carica di consigliere non esecutivo e indipendente. Tale carica è stata confermata con l'Assemblea dei Soci del 15 dicembre 2021. L'Avv. Antonelli è subentrata anche quale componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione.

In data 17 novembre 2022 l'Assemblea della Società, in sede ordinaria, ha deliberato l'ampliamento del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione da 5 membri a 7 membri al fine di consentire una più efficace azione dell'organo amministrativo a supporto dello sviluppo della Società. L'Assemblea ha deliberato di nominare quali Amministratori di EEMS Italia S.p.A. la dott.ssa Michela Del Piero (Indipendente) e il dott. Luciano Carbone (Indipendente) che resteranno in carica fino alla data di scadenza prevista per il Consiglio di Amministrazione. L'ampliamento del numero di consiglieri ha consentito di costituire il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, così come previsto dal Codice di Corporate Governance delle Società Quotate.

Di seguito si riepiloga la composizione attuale del Consiglio di Amministrazione di EEMS Italia:

Carica Nome Data Nomina Luogo e data di nascita
Presidente Susanna Stefani 15 giugno 2020 Riese Pio X (TV), 20 marzo 1945
Amministratore Delegato Giuseppe De Giovanni 15 giugno 2020 Roma, 29 maggio 1959
Consigliere Indipendente Stefano Modena 15 giugno 2020 Ancona, 3 ottobre 1962
Consigliere Indipendente Riccardo Delleani 15 giugno 2020 Roma, 1° gennaio 1960
Consigliere Indipendente Alessia Antonelli 15 dicembre 2021 Roma, 22 maggio 1971
Consigliere Indipendente Michela Del Piero 17 novembre 2022 Gorizia, 21 febbraio 1967
Consigliere Indipendente Luciano Carbone 17 novembre 2022 Milano, 20 settembre 1956

I membri del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale di EEMS Italia, in Milano Piazza Cinque Giornate n.10.

Il Gruppo è attualmente presente in Cina e a Singapore tramite le proprie controllate estere, benché le stesse non siano operative.

Società di revisione

L'Assemblea degli Azionisti del 29 maggio 2015 ha conferito l'incarico per la revisione legale del bilancio d'esercizio di EEMS Italia S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo EEMS Italia per gli esercizi dal 2015 al 2023 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A..

3. Natura e Attività dell'impresa

In data 11 giugno 2021 la società Gruppo Industrie Riunite S.r.l. (nel prosieguo "Gruppo Industrie Riunite" o "GIR" o "azionista di maggioranza") è divenuta l'azionista di riferimento di EEMS Italia con una partecipazione pari all'89,99% del capitale.

La società Gruppo Industrie Riunite S.r.l. è una holding di partecipazioni le cui strategie si focalizzano nello sviluppo del business energetico, bio-farmaceutico e finanziario.

In data 12 gennaio 2022 EEMS Italia ha avviato la propria operatività in qualità di grossista idoneo alle attività di libero mercato nel campo dell'energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico. A partire da gennaio 2022, la EEMS Italia risulta operativa nel comparto del gas tramite la sottoscrizione di un contratto di somministrazione di gas naturale rientrante nell'attività di trading all'ingrosso.

In data 30 giugno 2022 EEMS Italia ha inoltre ricevuto l'autorizzazione da parte dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ad operare, quale soggetto obbligato, nella vendita dell'energia elettrica e del gas naturale con la conseguente attribuzione dei relativi codici accisa.

In data 24 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione della EEMS Italia ha deliberato di anticipare la fase 4 del Piano Industriale, che prevedeva la fase di avvio di attività nel comparto della transizione energetica, tramite la costituzione di una società interamente controllata dalla EEMS Italia, denominata EEMS Renewables S.r.l. (di seguito anche solo "EEMS Renewables" o "Renewables"). La società neo costituita è una sub-holding specializzata nelle attività di ideazione, progettazione, sviluppo, realizzazione e conduzione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e in particolar modo fotovoltaica.

In data 16 novembre 2022 la Renewables ha acquisito la partecipazione totalitaria della Belanus 1 S.r.l. (di seguito anche "Belanus1"), società di sviluppo specializzata nel perfezionamento di progetti di impianti solari fotovoltaici, che detiene 8 progetti di impianti su diversi siti italiani. La realizzazione di questi impianti comporterà la produzione e vendita di energia elettrica e comporterà il consolidamento del Gruppo EEMS nel settore IPP (Independent Power Producer) da fonti rinnovabili.

Le società asiatiche appartenenti al Gruppo EEMS risultano non operative alla data di riferimento.

4. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale

Nel corso del 2022, il Gruppo ha svolto esclusivamente attività di grossista nella distribuzione di gas naturale, limitatamente ad un unico contratto con un cliente ritenuto affidabile che, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ha determinato ricavi pari a circa Euro 1,34 milioni; tale importo risulta inferiore a quello originariamente previsto nel Piano Industriale approvato in data 12 aprile 2022, in cui si prevedevano ricavi pari a circa Euro 6,50 milioni, nonché la ripresa dell'attività autonoma di commercio come grossista anche sul mercato dell'energia elettrica, oltre che del gas naturale.

Le motivazioni di tale ridotta operatività, evidenziate nel paragrafo "Andamento del Piano Industriale", sono principalmente attribuibili in parte agli effetti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina che hanno inciso notevolmente sui prezzi di energia elettrica e gas naturale, in parte dalla mancata sottoscrizione da parte di Nice & Green S.A. di ulteriori tranche del prestito obbligazionario convertibile e della manifestata volontà di tale investitore di interrompere l'accordo, in parte alla valutazione effettuata dal management di anticipare la fase relativa alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Si evidenzia che, per reperire le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo del business di cui sopra, la Società ha sottoscritto, in data 13 settembre 2022, un nuovo contratto di prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie della Società, con l'investitore Negma Group Investment Ltd (di seguito "POC Negma"), che ha sostituito quello precedente. L'impegno complessivo previsto dall'accordo è pari ad Euro 20 milioni, suddiviso in 20 tranche e con durata 24 mesi (prorogabile sino a 36 mesi su richiesta di EEMS) decorrenti dalla data di emissione della prima tranche di obbligazioni da parte della EEMS. Il nuovo accordo di investimento, soggetto a condizioni sospensive, prevede il rispetto di alcuni covenant e la possibilità per l'investitore di terminare l'accordo al ricorrere di determinate circostanze (si rimanda al paragrafo "Prestito obbligazionario convertibile sottoscritto con Negma Group Investment Ltd" per maggiori informazioni). Nel corso del 2022 sono state emesse le prime 2 tranche, per un importo complessivo di Euro 2,5 milioni che risultano già interamente convertite in azioni, la cui ammissione sull'Euronext Milan è avvenuta in esenzione dall'obbligo di pubblicare un prospetto ai sensi del Regolamento Prospetto, nel rispetto delle indicazioni operative per il rispetto della percentuale e sulla base dell'effettuazione del calcolo formulato dall'ESMA con il documento ESMA2019/ESMA31-62-78. Si segnala che nel corso del 2023 è stata emessa una ulteriore tranche di Euro 1,25 milioni.

Al fine di considerare in anticipo la fase di sviluppo delle attività nel settore della green economy, in particolare nell'ambito della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, nonché il nuovo prestito obbligazionario sottoscritto con Negma, la EEMS sta provvedendo ad un aggiornamento del precedente Piano Industriale. Il nuovo piano industriale 2023-2027 prevederà quale principale fonte di finanziamento l'accordo di investimento sottoscritto con Negma.

In aggiunta è in corso di definizione anche l'accesso a finanziamenti bancari per sostenere gli investimenti per la progettazione, costruzione e conduzione degli impianti fotovoltaici.

Gli Amministratori rilevano che le circostanze sopra descritte presentano degli elementi di incertezza che dovranno essere riflesse nelle assunzioni poste alla base del Piano 2023-2027 e che potrebbero incidere sulle previsioni dello stesso; tali elementi sono relativi in particolare (i) alla predisposizione da parte della Società e all'approvazione da parte dell'Autorità Competente del prospetto informativo per l'ammissione delle azioni derivanti dalla conversione delle tranche del POC Negma alla negoziazione sul mercato regolamentato, (ii) al perdurare del conflitto Russia-Ucraina, i cui ulteriori sviluppi non sono al momento prevedibili e (iii) alla sottoscrizione di ulteriori fonti di finanziamento, attualmente in corso di definizione.

In relazione ai dubbi sulla concretizzazione delle suddette ipotesi, connesse all'approvazione del Prospetto Informativo, all'ottenimento di ulteriori fonti di finanziamento e conseguente sviluppo del nuovo Piano Industriale, e tenendo conto dell' incertezza connesse alla situazione geo-politica attuale e alla volatilità dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica, si evidenzia l'assenza di certezza sull'integrità finanziaria futura della Società e del Gruppo; pertanto, gli Amministratori si riservano di monitorare attentamente l'evolversi della situazione, nonché di valutare ogni iniziativa o strategia volta alla miglior tutela e valorizzazione del patrimonio aziendale di EEMS Italia e del Gruppo, consapevoli che l'eventuale impossibilità di avviare l'operatività e/o mancata possibilità di

conseguire gli obiettivi del Piano Industriale in corso di aggiornamento, potrebbe comportare l'avvio della procedura di liquidazione della Società ai sensi dell'art. 2484 del Codice Civile. Il Consiglio terrà di ciò debitamente e tempestivamente informati tutti gli Azionisti e il mercato.

Nelle more dell'aggiornamento del Piano 2023-2027 e sulla base delle risorse finanziare disponibili, la Società ha redatto un piano a breve termine per il periodo gennaio 2023-giugno 2024 (Piano Base) che ipotizza uno scenario di operatività minima per i prossimi 14 mesi e, pertanto un rinvio della piena operatività al realizzarsi delle ipotesi descritte in precedenza. Tale piano, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 18 aprile 2023, unitamente alla presente Relazione Finanziaria Annuale, indica che le attuali risorse finanziarie a disposizione del Gruppo, nonché quelle che deriveranno dal POC Negma rispettando il limite massimo previsto per l'emissione di azioni in assenza della predisposizione del prospetto informativo - previste per Euro 6,5 milioni, di cui Euro 1,25 milioni già emesse ad aprile 2023 - saranno sufficienti a soddisfare il fabbisogno finanziario del Gruppo per i prossimi 12 mesi e quindi garantire il presupposto della continuità aziendale.

Si rammenta che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia, ricorrendo la fattispecie prevista dall'art. 2446 del Codice Civile, si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia.

La situazione contabile separata della EEMS Italia al 31 dicembre 2022 evidenzia un patrimonio netto di Euro 890 migliaia, dopo aver registrato perdite nell'anno pari ad Euro 2.135 migliaia.

Si precisa che per il 2022, la Società non incorre nella fattispecie prevista dall'art.2446 c.c., per effetto del differimento della perdita 2021 e degli aumenti di capitale rinvenienti dalle conversioni delle tranche dei prestiti obbligazionari avvenute nel corso dell'esercizio.

In tale contesto, gli Amministratori giudicano sussistente il presupposto della continuità aziendale e, su tale base, hanno predisposto la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2022.

Si precisa, tuttavia, che l'adozione di criteri di liquidazione in luogo di quelli di funzionamento adottati non avrebbe comportato sostanziali differenze di valutazione in merito alla realizzabilità degli attivi patrimoniali iscritti in bilancio, o comunque variazioni significative rispetto a quanto rappresentato in bilancio.

Tale valutazione di merito circa la continuità aziendale è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi come sopra ipotizzati e delle incertezze descritte.

Tale giudizio, seppur formulato con la dovuta diligenza e ragionevolezza, è quindi suscettibile di non trovare concreta conferma nell'evoluzione dei fatti e/o delle circostanze, allo stato non agevolmente prevedibili.

5. Fatti di rilievo della gestione

Andamento del Piano Industriale

Il Consiglio di Amministrazione di EEMS Italia in data 3 novembre 2021 ha approvato il Piano Industriale 2022-2026 che rispecchiava l'oggetto sociale di EEMS, ovvero essere un "grossista

idoneo alle attività di libero mercato nel campo dell'energia elettrica del gas e di qualsiasi altro vettore energetico". Tale Piano è stato successivamente aggiornato:

(i) in data 27 gennaio 2022 per tener conto dei notevoli incrementi di prezzo avvenuti nel periodo successivo all'approvazione del Piano;

(ii) in data 6 aprile 2022 a seguito delle vicende legate al conflitto fra Russia e Ucraina, che hanno determinato significativi fenomeni di volatilità mai registrati in passato e uno shock nei prezzi medi delle materie prime energetiche, già fortemente sollecitati dai rincari che hanno caratterizzato la ripresa economica post pandemica, per adeguare le strategie e i piani commerciali alla nuova realtà dei mercati internazionali delle commodities;

(iii) in data 12 aprile 2022 solo per tener conto di una sentenza negativa intervenuta in data 7 aprile 2022, con cui la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso proposto dall'Agenzia delle Entrate contro EEMS Italia in relazione ad una cartella di pagamento di Euro 142 migliaia per Ires relativa all'esercizio 2010.

L'attività di vendita all'ingrosso di energia elettrica e gas naturale è stata avviata nel mese di gennaio 2022 mediante la sottoscrizione di un contratto in qualità di grossista nella distribuzione di gas naturale che ha determinato ricavi pari a circa Euro 1.342 migliaia. Non è stato possibile sottoscrivere, nel suddetto periodo, ulteriori contratti a causa del notevole aumento dei costi dell'energia elettrica e del gas e della relativa volatilità degli stessi a causa delle tensioni derivanti dal conflitto fra Russia e Ucraina. L'incremento dei prezzi ha determinato, infatti, la necessità di avere maggiore liquidità a disposizione per far fronte all'esborso per l'acquisto delle commodities e per poter gestire l'incrementato rischio di credito conseguente ai contestuali stress finanziari sofferti dai clienti. Inoltre, come comunicato in data 13 settembre 2022 Nice & Green si è progressivamente reso indisponibile a proseguire nel rapporto con la Società e a dar seguito al relativo programma di sottoscrizione, pertanto, la Società ha sottoscritto un nuovo accordo con l'investitore Negma Group Investment Ltd. come dettagliato nei successivi paragrafi.

In sede di approvazione del presente bilancio, la Società ha approvato uno scenario di operatività minima coerente con le attuali risorse finanziarie a disposizione alla data di redazione della stessa, denominato Piano Base, che si focalizza sulla certezza della copertura dei costi per una adeguata verifica dei presupposti della continuità aziendale, mentre è ancora in corso di implementazione il nuovo Piano Industriale 2023-2027 (di seguito anche "Nuovo Piano" o "Nuovo BP") che alla luce del protrarsi delle incertezze ancora presenti nel mercato di gas e energia elettrica, darà maggiore impulso all'avvio delle attività nel settore della Green Economy e Transizione Energetica ed in particolare lo sviluppo, il finanziamento, la messa in opera e la conduzione di sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La necessità di rimodulare il Piano Industriale è legata anche alla decisione del Gruppo di adottare un'adeguata gestione del rischio, al fine di minimizzare l'esposizione finanziaria per l'acquisto delle commodities e il rilascio delle relative fideiussioni, connessa con il cospicuo incremento e la volatilità dei prezzi, che ha reso ancora più rischiosa e onerosa l'attività di commercializzazione di gas ed energia elettrica.

Sostegno patrimoniale e finanziario da parte degli azionisti di riferimento

Nei primi mesi dell'esercizio in corso, la Società, in attesa del ripristino della piena operatività, ai fini del mantenimento della continuità aziendale, è stata supportata finanziariamente e patrimonialmente dalla controllante GIR con la quale, in data 6 aprile 2022, è stato sottoscritto un contratto di finanziamento, fruttifero di interessi ad un tasso annuo pari al 2,5%, per complessivi Euro 120 migliaia con scadenza 30 giugno 2023.

A seguito del venir meno del POC N&G, GIR ha sottoscritto con EEMS Italia, in data 16 settembre 2022, un ulteriore contratto di finanziamento fino ad un importo massimo di Euro 1 milione, con scadenza al 31 dicembre 2023, fruttifero di interessi al 2,5%, che prevedeva l'erogazione del finanziamento su richiesta della stessa EEMS Italia. Tale finanziamento è stato erogato per euro 500 migliaia in data 29 settembre 2022.

Entrambi i finanziamenti sono stati successivamente rimborsati a seguito della sottoscrizione della prima tranche del POC Negma. In particolare in data 11 ottobre 2022, GIR ha richiesto il rimborso anticipato del finanziamento, sottoscritto in data 16 settembre 2022, e dei relativi interessi maturati, per complessivi Euro 501 migliaia, ed in data 15 dicembre 2022, la controllante ha richiesto il rimborso del finanziamento sottoscritto in data 6 aprile 2022 per Euro 122 migliaia comprensivo degli interessi maturati alla data di rimborso.

Impatto del conflitto Russia – Ucraina

Il conflitto fra Ucraina e Russia, iniziato in data 24 febbraio 2022, ha determinato un diffuso rialzo nei prezzi medi delle materie prime energetiche, già fortemente sollecitati dai rincari che hanno caratterizzato la ripresa economica post pandemia. Tali tensioni hanno avuto evidenti conseguenze sul mercato finale dell'energia elettrica e del gas naturale nel corso del 2022 anche per i timori degli operatori di possibili interruzioni dei flussi di export russi. La spesa energetica, a parità di consumi, sia per i clienti consumer che i clienti business, è aumentata in maniera drastica rispetto ai valori attesi ante-conflitto, implicando anche il rischio di una recessione globale in un contesto di crescenti pressioni inflazionistiche. Tale scenario ha reso complessa la formulazione di ipotesi sull'evoluzione dei prezzi e delle forniture, anche per effetto delle sanzioni economiche imposte dalla comunità internazionale nei confronti della Russia e delle azioni di ritorsione della stessa che hanno portato all'interruzione delle forniture di gas naturale verso l'Europa, nonostante gli accordi fatti dal governo italiano per l'incremento delle forniture da altri paesi esportatori (Egitto, Algeria). Le iniziative prese dalla Comunità Europea per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia hanno portato all'adozione nel mese di giugno 2022 del piano RePowerEU che ha l'obiettivo di ridurre e progressivamente sostituire i combustibili fossili attraverso le diversificazioni delle importazioni di energia, l'accelerazione dell'utilizzo di fonti di energia pulita e il risparmio energetico. La velocizzazione del c.d. "Green Deal" prevede un investimento di circa 300 miliardi di Euro fino al 2030. Tale progetto determina l'apertura di nuovi importanti scenari per chi opera nell'ambito scelto dalla Società.

Al fine di affrontare la situazione emergenziale conseguente il conflitto sopra citato, il 24 novembre 2022 il Consiglio Europeo ha raggiunto un accordo sul contenuto di nuove misure volte a garantire l'approvvigionamento di gas nell'Unione Europea (di seguito anche "UE") che consentiranno ai diversi Paesi dell'UE di acquistare gas congiuntamente sui mercati globali. Questa politica consentirà di unificare la domanda di gas a livello di comunità europea e di ottenere un migliore effetto leva sull'acquisto di gas sui mercati globali.

Inoltre, l'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER) ha avuto il compito di individuare e di mettere a disposizione, a partire dal 1° marzo 2023, un nuovo parametro di riferimento complementare per i prezzi per le transazioni relativi al GNL.

Sempre al fine di tutelare l'approvvigionamento energetico e la stabilità del mercato, il 19 dicembre 2022 il Consiglio Europeo ha introdotto un meccanismo temporaneo per limitare i prezzi del gas, che si applica a partire dal 15 febbraio 2023.

Per i motivi sopra-esposti ed il conseguente aumento degli impegni fideiussori richiesti per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, oltre che per l'incrementato rischio di insolvenza dei clienti, il Gruppo ha previsto di posticipare l'avvio delle attività di vendita ai clienti finali a partire dalla metà del 2023 ed ha previsto volumi di vendita più contenuti rispetto alle iniziali previsioni. Le azioni

intraprese dal Gruppo e la disponibilità di risorse finanziarie derivanti dalla sottoscrizione del POC Negma consentiranno di incrementare le vendite ai clienti già a partire dai prossimi mesi dell'esercizio.

Costituzione EEMS Renewables S.r.l.

In data 25 ottobre 2022, EEMS Italia, ha costituito una società interamente controllata, denominata EEMS Renewables S.r.l., che ha come oggetto sociale l'ideazione, la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica e di prodotti energetici e nella produzione, commercio e ripartizione dell'energia elettrica e di qualsiasi altro vettore energetico. Nello specifico EEMS Renewables consentirà di dar avvio alle attività del Gruppo EEMS quale Indipendent Power Producer da fonti rinnovabili e, in particolare, da impianti fotovoltaici su tetti di capannoni industriali, operando da sub-holding di società specializzate nel settore fotovoltaico.

Acquisizione Belanus 1 S.r.l.

In data 16 novembre 2022 è stato perfezionato l'acquisto da parte di EEMS Renewables della partecipazione totalitaria della società Belanus 1 S.r.l.. La Belanus1 detiene un portafoglio potenziale di 8 progetti di sviluppo di impianti fotovoltaici su tetti di capannoni industriali in Italia, per una capacità complessiva stimata nell'ordine di massimi 6,7 megawatt di picco.

Finanziamento e patrimonializzazione delle società controllate

In data 11 novembre ai fini del sostenimento dell'attività delle controllate operanti nel settore fotovoltaico EEMS Italia ha provveduto ad effettuare, in favore di EEMS Renewables, un versamento in conto capitale di Euro 100 migliaia e, successivamente, in data 2 dicembre 2022, EEMS Italia ha stipulato un contratto di finanziamento, fruttifero di interessi al 2,5%, con EEMS Renewables per un ammontare massimo pari a Euro 1 milione da erogarsi in più tranche, su richiesta della controllata, al fine di incrementare le disponibilità liquide della sub-holding.

In data 23 dicembre 2022 è stata erogata la prima tranche per complessivi Euro 200 migliaia.

Inoltre in data 2 dicembre 2022 EEMS Renewables ha stipulato un contratto di finanziamento, fruttifero di interessi al 2,5%, con Belanus1 per un ammontare massimo pari a Euro 1 milione da erogarsi in più tranche, su richiesta della controllata, al fine di incrementare le disponibilità liquide per lo sviluppo del business nel settore del fotovoltaico. In pari data è stata erogata la prima tranche per complessivi Euro 5 migliaia.

In data 23 dicembre 2022 è stata erogata la seconda tranche per complessivi Euro 100 migliaia.

In data 21 marzo 2023 inoltre la EEMS Renewables ai fini di fornire risorse funzionali alle strategie di sviluppo del business model della Belanus1 ha rinunciato ad un proprio credito finanziario verso la stessa controllata per Euro 48 migliaia.

Prestito obbligazionario convertibile sottoscritto con Nice & Green S.A.

EEMS Italia aveva sottoscritto, in data 3 Novembre 2021, con Nice & Green S.A., un accordo di investimento avente ad oggetto un programma di finanziamento di EEMS Italia mediante emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie EEMS Italia, costituito da obbligazioni convertibili (le "Obbligazioni") in più tranche, per un importo complessivo massimo di Euro 20,45 milioni riservato alla medesima N&G.

La Società ha emesso tranche per complessive n.125 obbligazioni, per un valore nominale di Euro 1,25 milioni interamente convertite entro il 13 luglio 2022 come riportato nella seguente tabella:

Tranche n. Emissione Data N. Importo Progressivo N. azioni N. azioni in Valore del CS
richiesta obbligazioni convertito conversioni per sottoscritte circolazione post
emissione sottoscrizione
1 Prima 14/01/2022 5 50.000 50.000 426.257 435.544.574 549.022
1 Prima 17/01/2022 4 5 450.000 500.000 3.836.317 439.380.891 999.022
1 Prima 21/01/2022 2 5 250.000 750.000 2.016.129 441.397.020 1.249.022
1 Prima 01/02/2022 1 0 100.000 850.000 688.231 442.085.251 1.349.022
1 Prima 15/02/2022 1 0 100.000 950.000 668.896 442.754.147 1.449.022
1 Seconda 14/03/2022 2 0 200.000 200.000 1.821.493 444.575.640 1.649.022
1 Seconda 13/07/2022 1 0 100.000 300.000 730.460 445.306.100 1.749.022

Come evidenziato nei paragrafi precedenti in data 13 settembre 2022, in considerazione della progressiva indisponibilità di N&G, emersa a partire dallo scorso mese di agosto, a proseguire nel rapporto con la Società e a dar seguito al relativo programma di sottoscrizione, la Società ha sottoscritto un nuovo accordo con il fondo Negma Group Investment Ltd come meglio descritto nel paragrafo successivo.

Prestito obbligazionario convertibile sottoscritto con Negma Group Investment Ltd

Per quanto specificato nel paragrafo precedente EEMS Italia in data 13 settembre 2022 ha sottoscritto con Negma Group Investment LTD, investitore professionale con sede in Dubai, (di seguito anche l'"Investitore" o "Negma") un nuovo accordo di investimento (di seguito anche l'"Accordo di Investimento Negma") avente ad oggetto un programma di finanziamento di EEMS Italia mediante emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie EEMS Italia riservato all'Investitore (di seguito il "POC Negma").

Il POC Negma è costituito da obbligazioni convertibili zero coupon, di importo nominale pari a Euro 10 migliaia ciascuna, per un importo complessivo massimo di Euro 20 milioni, che saranno sottoscritte ad un importo pari al relativo valore nominale.

L'Accordo di Investimento prevede l'impegno di Negma a sottoscrivere complessive n. 2 migliaia di obbligazioni in 20 tranches, per un impegno complessivo pari a Euro 20 milioni, in un periodo di 24 mesi (prorogabile sino a 36 mesi su richiesta di EEMS) decorrenti dalla data di emissione della prima tranche di Obbligazioni da parte della Società (il "Periodo di Commitment").

Al fine dell'emissione delle Obbligazioni è stata convocata l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Società per il giorno 24 ottobre 2022. La Suddetta Assemblea ha approvato il prestito obbligazionario fino a un massimo di euro 20 milioni convertibile in azioni quotate EEMS Italia S.p.A. da emettere in una o più tranches, e il connesso aumento di capitale sociale ai sensi dell'art. 2420-bis, comma 2, del codice civile, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del codice civile, per un importo massimo pari a euro 20 milioni, incluso dell'eventuale sovrapprezzo, a servizio della relativa conversione, previa revoca delle deliberazioni di emissione di obbligazioni convertibili e del connesso aumento di capitale assunte dall'Assemblea Straordinaria del 15 dicembre 2021 per quanto non utilizzato.

La Società ha il diritto (e non l'obbligo) di richiedere a Negma la sottoscrizione delle tranches. Ciascuna emissione sarà infruttifera di interessi e con durata di 12 mesi.

Negma potrà chiedere la conversione delle Obbligazioni in ogni tempo dalla loro emissione, e in caso di mancata richiesta le Obbligazioni saranno convertite in azioni quotate EEMS Italia alla loro scadenza, salvo che EEMS Italia opti per il loro rimborso.

Successivamente alla richiesta di emissione della prima tranche di obbligazioni, le seguenti richieste di sottoscrizione delle obbligazioni nell'ambito del POC Negma dovranno rispettare intervalli temporali minimi e potranno essere trasmesse alla prima tra le seguenti date:

  • ✓ il giorno di borsa aperta successivo alla conversione (in una volta o più volte) di tutte le Obbligazioni emesse in relazione a una precedente tranche; o
  • ✓ il giorno di borsa aperta successivo alla scadenza di un periodo di 40 giorni lavorativi (per tali intendendosi i giorni di apertura degli istituti bancari sulle piazze di Milano, Londra e Dubai) decorrenti dalla emissione della precedente tranche del POC Negma, ridotto a 30 giorni lavorativi per le prime 3 tranche di emissione.

Si evidenzia che il contratto di investimento sottoscritto prevede una "Commitment Fee", pari a complessivi Euro 1 milione, equivalente al 5% del POC Negma (pari ad Euro 20 milioni), da corrispondere in quattro rate, da Euro 250 migliaia l'una, in occasione dell'emissione delle prime quattro tranches del medesimo POC.

L'obbligo dell'Investitore di sottoscrivere le tranches di Obbligazioni che saranno emesse è subordinato al soddisfacimento di talune condizioni quali, inter alia:

  • ✓ il rispetto da parte di EEMS di taluni covenants e l'assenza di qualsiasi elemento che renda le dichiarazioni e garanzie rilasciate dalla Società non veritiere;
  • ✓ il mancato verificarsi di una c.d. "material adverse change" (intendendosi con tale termine qualsiasi annuncio fatto dalla Società o mutamento delle condizioni finanziarie, politiche o economiche italiane o internazionali o dei tassi di cambio o dei controlli valutari, ad esclusione di quelli relativi o derivanti dalla guerra in essere tra Russia e Ucraina, dalla crisi energetica in corso e dalla pandemia da Covid-19, tale da pregiudicare sostanzialmente il buon esito dell'Operazione nonché l'emissione delle Obbligazioni e delle azioni di compendio o la negoziazione delle stesse azioni sul mercato secondario);
  • ✓ l'assenza di impegni suscettibili di determinare un cambio di controllo della Società;
  • ✓ la mancata rilevazione di qualsiasi eccezione e/o obiezione da parte di qualsivoglia Autorità (ivi incluse Borsa Italiana e Consob) avente a oggetto le Obbligazioni o la loro conversione;
  • ✓ la mancata realizzazione di qualsiasi evento che costituisca un inadempimento, ove non vi venga posto rimedio entro un periodo di tempo predeterminato;
  • ✓ il Periodo di Commitment non sia scaduto;
  • ✓ le azioni della Società (i) siano quotate sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana e (ii) non sia intervenuto un provvedimento di sospensione della negoziazione delle azioni da parte di Consob e/o da parte di Borsa Italiana né tale sospensione sia stata minacciata per iscritto da parte di Consob e/o di Borsa Italiana o in quanto la Società non abbia più i requisiti minimi previsti per la negoziazione delle azioni presso Euronext Milan, salvo deroghe concesse da Borsa Italiana.

La Società ha emesso in data 26 ottobre 2022 n.125 obbligazioni, per un valore nominale unitario di Euro 10 migliaia e un valore nominale complessivo di Euro 1,25 milioni, rientranti nella prima tranche della prima emissione prevista dal POC Negma e in data 14 dicembre 2022 ulteriori 125 Obbligazioni convertibili in azioni quotate della Società, dal valore unitario di Euro 10 migliaia, per

un controvalore complessivo di Euro 1,25 milioni. A fronte dell'emissione delle prime due tranche la Società ha incassato, al 31 dicembre 2022, Euro 2 milioni, al netto delle prime due rate della Commitment Fee per complessivi Euro 500 migliaia.

Tali obbligazioni sono state convertite alla data del 31 dicembre 2022, per Euro 1,43 milioni. L'importo residuo è stato convertito entro il 1° febbraio 2023.

In data 6 aprile 2023, EEMS Italia ha emesso n.125 obbligazioni, per un valore nominale unitario di Euro 10 migliaia e un valore nominale complessivo di Euro 1,25 milioni, rientranti nella terza tranche del POC Negma. A fronte di tale emissione la Società ha incassato Euro 1 milione, al netto della terza rata della Commitment Fee per complessivi Euro 250 migliaia.

EEMS Italia ha ricevuto, da parte di Negma e in esecuzione del POC Negma, le richieste di conversione di Obbligazioni riepilogate nella seguente tabella:

Richiesta Tranche Data N. Importo Progressivo N. azioni N. azioni in Aumento CS Riserva Valore del Riserva
conversione obbligazioni convertito conversioni per sottoscritte circolazione per sovrapprezzo CS post sovrapprezzo
emissione conversione azione sottoscrizio azione post
ne conversione
1 Prima 01/11/2022 1 0 100.000 100.000 1.250.000 446.556.100 4.910 95.090 1.753.932 95.090
2 Prima 07/11/2022 5 50.000 150.000 625.000 447.181.100 2.455 47.545 1.756.387 142.635
3 Prima 09/11/2022 5 50.000 200.000 625.000 447.806.100 2.455 47.545 1.758.842 190.180
4 Prima 11/11/2022 5 50.000 250.000 625.000 448.431.100 2.455 47.545 1.761.297 237.725
5 Prima 15/11/2022 1 0 100.000 350.000 1.250.000 449.681.100 4.910 95.090 1.766.207 332.815
6 Prima 16/11/2022 2 0 200.000 550.000 2.500.000 452.181.100 9.819 190.181 1.776.026 522.996
7 Prima 30/11/2022 1 0 100.000 650.000 1.428.571 453.609.671 5.611 94.389 1.781.637 617.385
8 Prima 01/12/2022 1 0 100.000 750.000 1.428.571 455.038.242 5.611 94.389 1.787.248 711.774
9 Prima 02/12/2022 5 50.000 800.000 714.285 455.752.527 2.805 47.195 1.790.053 758.969
1 0 Prima 05/12/2022 1 0 100.000 900.000 1.428.571 457.181.098 5.611 94.389 1.795.664 853.358
1 1 Prima 09/12/2022 1 0 100.000 1.000.000 1.666.666 458.847.764 6.546 93.454 1.802.210 946.812
1 2 Prima 12/12/2022 1 0 100.000 1.100.000 1.666.666 460.514.430 6.546 93.454 1.808.756 1.040.266
1 3 Prima 13/12/2022 5 50.000 1.150.000 833.333 461.347.763 3.273 46.727 1.812.029 1.086.993
1 4 Prima 14/12/2022 5 50.000 1.200.000 833.333 462.181.096 3.273 46.727 1.815.302 1.133.720
1 5 Prima 15/12/2022 5 50.000 1.250.000 1.000.000 463.181.096 3.928 46.072 1.819.230 1.179.792
1 Seconda 19/12/2022 5 50.000 50.000 1.000.000 464.181.096 3.928 46.072 1.823.158 1.225.864
2 Seconda 20/12/2022 3 30.000 80.000 600.000 464.781.096 2.357 27.643 1.825.515 1.253.507
3 Seconda 23/12/2022 5 50.000 130.000 1.250.000 466.031.096 4.910 45.090 1.830.425 1.298.597
4 Seconda 29/12/2022 5 50.000 180.000 1.250.000 467.281.096 4.910 45.090 1.835.335 1.343.687
5 Seconda 03/01/2023 5 50.000 230.000 1.250.000 468.531.096 4.910 45.090 1.840.245 1.388.777
6 Seconda 05/01/2023 5 50.000 280.000 1.250.000 469.781.096 4.910 45.090 1.845.155 1.433.867
7 Seconda 09/01/2023 1 0 100.000 380.000 2.500.000 472.281.096 9.819 90.181 1.854.974 1.524.048
8 Seconda 12/01/2023 2 7 270.000 650.000 6.750.000 479.031.096 26.512 243.488 1.881.486 1.767.536
9 Seconda 18/01/2023 2 0 200.000 850.000 5.000.000 484.031.096 19.638 180.362 1.901.124 1.947.898
1 0 Seconda 25/01/2023 1 0 100.000 950.000 2.500.000 486.531.096 9.819 90.181 1.910.943 2.038.079
1 1 Seconda 26/01/2023 1 0 100.000 1.050.000 2.500.000 489.031.096 9.819 90.181 1.920.762 2.128.260
1 2 Seconda 01/02/2023 2 0 200.000 1.250.000 6.666.666 495.697.762 26.185 173.815 1.946.947 2.302.075
1 Terza 13/04/2023 1 5 150.000 150.000 4.285.714 499.983.476 16.833 133.167 1.963.780 2.435.242
2 Terza 17/04/2023 1 0 100.000 250.000 2.857.142 502.840.618 11.222 88.778 1.975.002 2.524.020

A seguito della conversione delle obbligazioni a servizio del POC Negma, la Società ha emesso, alla data della presente Relazione, complessivamente 57.534.518 azioni di nuova emissione, per un totale di azioni in circolazione pari a 502.840.618.

Ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle azioni ordinarie non quotate di EEMS Italia

In data 29 giugno 2022 la Società ha depositato presso la Consob, a seguito di comunicazione dell'avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione con nota del 28 giugno 2022, il prospetto informativo avente ad oggetto l'ammissione alle negoziazioni, sull'Euronext Milan, di n. 391.521.197

azioni ordinarie EEMS non ancora quotate, con l'attribuzione, a queste ultime, dello stesso codice ISIN assegnato alle altre azioni quotate della Società.

Attualmente il capitale sociale della Società è interamente costituito da azioni ordinarie quotate sull'Euronext Milan.

Per maggiori informazioni si rimanda al Prospetto Informativo pubblicato in data 29 giugno 2022 nella sezione Investor Relations- Prospetto Informativo sul sito www.eems.com.

Sottoscrizione contratti di servizi tra società del Gruppo EEMS Italia e la controllante Gruppo Industrie Riunite

In data 1° febbraio 2022, il Consiglio d'Amministrazione di EEMS Italia, a seguito del parere favorevole rilasciato in data 27 gennaio 2022, dal Comitato per il Controllo sulla Gestione, riunitosi in veste di Comitato le Operazioni con Parti Correlate (di seguito anche "OPC"), ha approvato la stipula con la controllante, Gruppo Industrie Riunite S.r.l., di un contratto per la fornitura di servizi di consulenza e assistenza nelle seguenti aree: commerciale (nell'ambito dei servizi di front e back office commerciale), amministrazione e finanzia, logistica, fatturazione attiva, comunicazione e marketing e coordinamento Information Technology. Il contratto ha durata dal 1° febbraio 2022 al 31 dicembre 2022, per un corrispettivo pari a Euro 210 migliaia.

Tale contratto è stato successivamente modificato in data 6 aprile 2022 introducendo una clausola di maggiore garanzia per EEMS Italia, resasi necessaria a seguito delle mutate condizioni legate all'operatività della Società per le conseguenze del conflitto Russia-Ucraina, già citate nei precedenti paragrafi, che consente alla stessa EEMS Italia di sospendere insindacabilmente il servizio e conseguentemente non dover sostenere i costi connessi qualora "si verifichino circostanze eccezionali e/o emergenziali (a titolo esemplificativo e non esaustivo: embargo, conflitti, rivolte popolari, disastri nucleari, calamità naturali, etc.) che comportino una significativa variazione o volatilità dei prezzi dell'energia e delle materie prime".

Il Documento informativo relativo alla sottoscrizione del contratto del 1° febbraio con la propria correlata GIR e l'Addendum del 6 aprile 2022 relativo alla citata modifica del contratto qualificabili come operazioni di maggiore rilevanza, ai sensi dell'Allegato 3 al Regolamento Consob n. 17221/2010 e dell'art. 5 della Procedura per le Operazioni con parti correlate adottata dalla Società sono disponibili sul sito internet della Società www.eems.com sezione Governance.

Nel mese di gennaio 2023 è stato stipulato un nuovo contratto di servizi tra GIR ed EEMS Italia e tra GIR e le 2 nuove società entrate nel perimetro di consolidamento - EEMS Renewables S.r.l. e Belanus 1 S.r.l.. Inoltre, in data 18 aprile 2023, EEMS Italia ha sottoscritto con GIR un ulteriore contratto per l'assistenza nella strutturazione e redazione di un prospetto informativo per un importo di Euro 30 migliaia. Per maggiori informazioni su tali contratti si rimanda al paragrafo "Eventi successivi alla data di bilancio".

Liquidazione delle Società asiatiche

La Società, già da alcuni esercizi, ha avviato le attività propedeutiche alla liquidazione delle proprie controllate asiatiche (EEMS China e EEMS Suzhou) con l'obiettivo di massimizzare il flusso di cassa riveniente a suo favore. Ricordiamo che EEMS China aveva evidenziato nei precedenti esercizi un'eccedenza di liquidità rispetto a quella necessaria per completare il proprio prospettato processo di liquidazione. Tale eccedenza di liquidità è stata utilizzata per concedere un finanziamento alla controllante EEMS Italia fino a un importo complessivo di Euro 800 migliaia. Detto finanziamento,

in scadenza al 31 dicembre 2023 e prorogato fino al 31 dicembre 2026 in data 18 aprile 2023, è stato parzialmente rimborsato da EEMS Italia per consentire a EEMS China di far fronte alle spese necessarie alla procedura di liquidazione. Al 31 dicembre 2022, l'importo residuo del finanziamento è pari a Euro 665 migliaia.

Per espressa pattuizione delle parti, il contratto di finanziamento sarà rimborsato soltanto nella misura necessaria alla chiusura del procedimento di liquidazione di EEMS China.

Per quanto riguarda EEMS Suzhou, la procedura di liquidazione, coerentemente con le indicazioni ricevute dai legali – è stata iniziata solo dopo che, nel novembre 2021 si è chiuso positivamente il contezioso con Taiji Semiconductor Suzhou Co. Ltd e con le autorità Doganali locali con la cancellazione dei libri degli equipment presso l'amministrazione doganale, il pagamento delle imposte richieste ed il completo incasso di tutti i crediti residui verso la Taiji.

Il Consiglio d'Amministrazione della EEMS Italia, in data 26 luglio 2022, ha quindi deliberato di procedere alla liquidazione della controllata.

Le attività connesse alla liquidazione della società sono state rallentate dai successivi lockdown disposti dalle autorità locali nel distretto di riferimento di Suzhou, in relazione alla pandemia Covid-19. Si stanno comunque adottando tutte le necessarie misure per dare impulso alle attività di liquidazione della società cinese.

Gli amministratori hanno ritenuto, altresì, di non avviare il processo di liquidazione per EEMS China se non a seguito della chiusura della liquidazione della EEMS Suzhou, al fine di non incorrere in ulteriori adempimenti che sarebbero necessari per poter incassare la liquidità che residuerà dal processo di liquidazione della EEMS Suzhou.

Contenziosi

Controllo Agenzia delle Entrate ex art 36-bis del DPR 600/73

L'Agenzia delle Entrate, a seguito di un controllo formale ai sensi dell'articolo 36-bis del DPR 600/73, notificava alla Società una cartella di pagamento di Euro 142 migliaia, di cui Euro 100 migliaia per imposta ed il restante importo per sanzioni ed interessi. In particolare, ripercorrendo i calcoli dell'Agenzia delle Entrate e i righi contestati del Modello Unico 2011, risultava presuntivamente imputata la maggior imposta pari a Euro 100 migliaia derivante da partecipazioni in imprese estere (Controlled Foreign Companies o CFC) in applicazione dell'aliquota IRES ordinaria del 27,5% anziché l'aliquota del 27% correttamente applicata dalla Società ai sensi e per gli effetti dell'articolo 167, comma 6, del TUIR.

La Società impugnava la cartella di pagamento. La CTP di Rieti in data 11 febbraio 2015 accoglieva il ricorso di EEMS Italia. L'Ufficio, quindi, proponeva appello avverso la predetta sentenza. La CTR del Lazio con sentenza n. 5792/02/2016 respingeva l'appello dell'Ufficio. Quest'ultimo proponeva ricorso per Cassazione. EEMS Italia si costituiva nel predetto procedimento per Cassazione mediante controricorso dell'11 aprile 2017.

In data 7 aprile 2022 è stata notificata alla Società la sentenza della Corte di Cassazione (n.1332/2022 dell'11 marzo 2022) che ha accolto il ricorso proposto dall'Agenzia delle Entrate che ribaltava le sentenze della CTP di Roma e della CTR del Lazio. La Società su indicazione dei propri consulenti legali aveva giudicato il rischio di soccombenza in tale contenzioso remoto pertanto, nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2021, sono stati iscritti gli oneri derivanti da tale evento per un importo complessivo di Euro 147 migliaia inclusivo di Euro 6 migliaia per spese di lite. La Società ha peraltro

accantonato un ulteriore importo pari a circa euro 38 migliaia relativi agli interessi passivi e altri oneri che saranno corrisposti successivamente alla relativa cartella che è pervenuta dall'Agenzia delle entrate in data 20 febbraio 2023.

6. Analisi della situazione del Gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione.

Indicatori Alternativi di Performance

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo EEMS Italia.

Gli IAP riportati nel presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 sono i medesimi indicati nella Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2021 e sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso, tenuto tuttavia conto della limitata operatività delle società del Gruppo.

Nel seguito sono elencati e presentati i principali IAP identificati in quanto ritenuti rilevanti dal Gruppo EEMS Italia e una sintetica descrizione della relativa composizione:

a) "Risultato operativo ante ammortamenti e ripristini svalutazioni di attività non correnti" (EBITDA): è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, a eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi;

b) "Risultato operativo" (EBIT): è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, la variazione operativa dei fondi e gli altri stanziamenti rettificativi;

c) "Margine di Tesoreria": è l'indicatore della condizione di solvibilità dell'azienda e mette a confronto le attività correnti (al netto delle rimanenze di magazzino) con le passività correnti;

d) "Quoziente di solvibilità": esprime la capacità della società di far fronte ai debiti correnti utilizzando le disponibilità correnti.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 % 31/12/2021 %
Totale ricavi 1.342 9 5 - -
Totale proventi operativi 6 4 5 721 100
Risultato operativo ante ammortamenti e ripristini/svalutazioni
di attività non correnti (EBITDA) (2.164) (154) (642) (89)
Risultato operativo (2.170) (154) (99) (14)
Risultato prima delle imposte (2.257) (161) (145) (20)
Risultato del periodo (2.258) (161) (287) (40)
Numero di azioni 467.281.096
Numero dipendenti 1 -

a) Dati selezionati di Conto Economico

I ricavi e gli altri proventi operativi del Gruppo, pari a Euro 1.406 migliaia, fanno riferimento per Euro 1.342 migliaia ai ricavi derivanti dall'attività operativa di fornitura di gas operata prevalentemente nel primo semestre 2022, con una breve interruzione dell'attività dal mese di luglio 2022 e ripresa a partire da dicembre 2022. Nel corso del precedente esercizio la voce conteneva

esclusivamente i proventi derivanti da sopravvenienze attive per rilasci di accantonamenti non essendo il Gruppo ancora operativo.

I notevoli costi operativi dell'esercizio, pari a circa Euro 3.570 migliaia, derivano, per euro 1.332 migliaia, dai costi connessi all'acquisto di gas naturale per operare le suddette forniture e per il residuo per lo svolgimento di servizi contabili, amministrativi fiscali e legali, comprensivi di quelli legati alla risoluzione dei contenziosi. Tali costi si sono incrementati notevolmente nel corso dell'esercizio 2022 risentendo fortemente di tutte le attività relative (i) alla pubblicazione del prospetto informativo avvenuto in data 1 luglio 2022, avente ad oggetto l'ammissione alle negoziazioni delle azioni non quotate sull'Euronext Milan, (ii) all'emissione del nuovo prestito obbligazionario convertibile in favore di Negma nonché allo stralcio dei costi sospesi legati al precedente prestito obbligazionario N&G chiusosi nel corso dell'esercizio (iii) per le attività connesse alla realizzazione, definizione e aggiornamento del Piano Industriale 2023-2027.

Il risultato operativo del periodo è negativo per Euro 2.170 migliaia e il risultato netto è negativo per Euro 2.258 migliaia.

b) Dati selezionati del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 447 274
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 3.151 2.432
ATTIVITA' DESTINATE A CESSARE - -
TOTALE ATTIVITA' 3.598 2.706
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.507 997
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 8 6
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 2.084 1.703
TOTALE PASSIVITA' 2.091 1.709
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 3.598 2.706

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto specificato nelle note esplicative.

c) Dati di sintesi del rendiconto finanziario

(dati
in
migliaia
di
Euro)
31/12/2022 31/12/2021
Flusso monetario generato dalla gestione operativa (2.400) (691)
Flusso monetario dell'attività di investimento (58) (3)
Flusso monetario dell'attività di finanziamento 2.069 1.333
Effetto cambio sulla liquidità 2 3 2 6
Flussi di cassa netti di periodo (366) 665

La gestione operativa ha un saldo negativo di Euro 2.400 migliaia dovuto sia all'inizio dell'attività operativa, seppure ancora limitata, da parte del Gruppo EEMS che per i costi sostenuti per lo svolgimento di tutte le attività propedeutiche al collocamento dei Prestiti obbligazionari con N&G e Negma e dei costi per la redazione del prospetto informativo come descritto in sede di commento ai risultati economici.

La variazione del flusso monetario derivante dall'attività di investimento è dovuta all'acquisto di licenze e software gestionale.

Tali uscite finanziarie sono state sostenute principalmente attraverso il flusso monetario derivante dagli incassi dell'ultima tranche (prima della chiusura del contratto) del POC N&G per Euro 300 migliaia e delle prime due tranche del POC Negma per Euro 2.500 migliaia comprensive di commitment fee pari ad Euro 500 migliaia trattenute direttamente sulle medesime tranche e al netto del rimborso del finanziamento verso la ex parte correlata Gala S.p.A. e degli interessi maturati sui finanziamenti dalla stessa Gala S.p.A. e dalla controllante GIR.

Dati di sintesi per settori di attività

Nel presente esercizio i ricavi conseguiti si riferiscono esclusivamente alla vendita di gas naturale pertanto non si è ritenuto necessario la divisione delle attività per settore.

d) Tabella indicatori finanziari di sintesi

31/12/2022 31/12/2021
Indici di redditività:
ROE (Risultato del periodo/Patrimonio Netto Medio) -45% -10%
ROI (Risultato operativo/Totale Attività Medie) -68,8% -3,9%
ROS (Risultato operativo/Ricavi) -154,4% -13,9%
31/12/2022 31/12/2021
Indici di solvibilità:
Margine di tesoreria ((Attività correnti – Rimanenze di 1,4
Magazzino)/Passività Correnti)) 1,5
Quoziente di solvibilità (Attività Correnti/Passività Correnti) 1,5 1,4

Tali indicatori alternativi di performance, pur in assenza di riferimenti applicabili, sono in linea con la raccomandazione dell'ESMA, ripresa dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 7 dicembre 2015, che include i criteri applicati per la determinazione degli stessi indicatori.

e) Indicatori non finanziari

1) Soddisfazione del cliente

Alla data di predisposizione della presente Relazione, il Gruppo non ha ancora sufficienti elementi derivanti attività operative, che consentano di determinare l'incidenza di tale dato.

2) Efficienza fattori produttivi

Alla data di predisposizione della presente Relazione, il Gruppo non ha ancora sufficienti elementi derivanti attività operative, che consentano di determinare l'incidenza di tale dato.

7. Prospetto di raccordo tra il risultato di periodo e il patrimonio netto di EEMS Italia S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2022 e 2021.

Si presenta di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo e il patrimonio netto di EEMS Italia S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2022, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Tabella riepilogativa

Patrimonio Netto al
31.12.2021
Variazioni patrimoniali
del periodo
Risultato d'esercizio Patrimonio Netto al 31.12.2022
EEMS Italia 325.934 2.699.498 (2.135.479) 889.954
EEMS Renewables 0 0 3.800 3.800
Belanus1 0 0 (9.064) (9.064)
Differenza valori di carico e pro quota PN Asia 250.573 0 (115.862) 134.712
Variazione area di consolidamento 0 649 0 649
Riserva di conversione 420.519 67.627 0 488.146
TOTALE BILANCIO CONSOLIDATO 997.026 2.767.775 (2.256.605) 1.508.196

8. Partecipazioni detenute dai membri chiave del management

Si evidenzia, così come richiesto dall'art. 84-quater comma 4 del Regolamento Emittenti, che alla data del 31 dicembre 2022 l'Amministratore Delegato, Giuseppe De Giovanni, per il tramite di Gruppo Industrie Riunite S.r.l., di cui possiede il 95% delle quote, detiene partecipazioni in EEMS Italia in misura pari all'80,94% del capitale sociale.

Non sussistono altre partecipazioni detenute dai componenti del Consiglio di Amministrazione e dai dirigenti con responsabilità strategiche.

9. Investimenti

Nel corso del 2022 gli investimenti effettuati in immobilizzazioni sono relativi:

  • all'implementazione del software contabile e gestionale da parte della EEMS Italia per complessivi Euro 22 migliaia;
  • a costi di impianto e ampliamento relativi alla controllata EEMS Renewables per complessivi Euro 2 migliaia;

10. Scenario Macroeconomico

L'attività operativa, iniziata nel corso del 2022, si è inserita in uno scenario complesso in cui accanto al riacutizzarsi della pandemia Covid – 19 (i cui effetti sul settore dei cd "beni di prima necessità" non è significativo in quanto i consumi energetici dei clienti cosiddetti "domestici" hanno riscontrato un aumento per la prolungata permanenza in casa causata dalle quarantene), si sono affiancate le forti tensioni diplomatiche derivanti dalla crisi russo-ucraina sfociata, il 24 febbraio 2022, in un aperto conflitto armato a cui sono seguite le sanzioni imposte dalla Comunità Europea e da altri importanti paesi mondiali verso la Russia. Il conflitto in questione ha portato a nuovi rialzi dei prezzi del gas e dell'energia in Europa, già aumentati nel corso degli ultimi mesi del 2021, nonché a incertezze diffuse sulle stesse forniture che provengono per circa il 30-35% dalla Russia stessa.

In particolare, le tensioni geopolitiche sfociate nel riconoscimento da parte della Russia dell'indipendenza delle provincie Ucraine del Donbass e la sua successiva occupazione, congiuntamente con una minore offerta sul mercato internazionale di gas, hanno causato l'aumento di prezzi spot del gas naturale dai 18-19 Euro/MWh/ del febbraio 2021 ai circa 100 Euro/MWh di inizio aprile 2022 (Fonte: https://www.powernext.com/spot-market-data) ad oltre 230 euro di agosto 2022.

La straordinaria impennata dei prezzi del gas, e di conseguenza dell'energia elettrica, ha causato un significativo impatto a livello internazionale (dovuto sostanzialmente all'aumento della domanda di gas da parte della Cina e al citato conflitto bellico); in particolare l'Unione Europea sta cercando di implementare strategie di approvvigionamento alternative al gas di origine russa, i cui risultati sono ancora da valutare - e, comunque, richiederanno un orizzonte temporale di qualche anno -. A tal proposito il 5 dicembre 2022 è entrato in vigore in Unione Europea l'embargo sull'importazione del

greggio proveniente dalla Russia e il tetto sul prezzo dell'esportazione verso paesi terzi del petrolio russo, stabilito dal G7. Sempre al fine di tutelare l'approvvigionamento energetico e la stabilità del mercato, il 19 dicembre 2022 il Consiglio Europeo ha introdotto un meccanismo temporaneo per limitare i prezzi del gas, che si applicherà a partire dal 15 febbraio 2023.

Inoltre, le politiche monetarie ristrettive hanno ulteriormente indebolito lo scenario economico globale, rallentando l'attività economica internazionale e, di conseguenza, la domanda globale. Anche l'inflazione, seppur con lievi segnali di diminuzione grazie alle politiche di contenimento dei prezzi, si è mantenuta su livelli elevati, chiudendo nel IV trimestre 2022 al 7,1% negli Stati Uniti e intorno al 10,5% in Inghilterra.

Il trend dei prezzi futuri del gas e dell'energia europei ed italiani dipenderà dall'esito del conflitto e dalle conseguenze sulle forniture all'Europa e sulla capacità dell'Europa di sostituire i flussi di provenienza russa. In particolare, analizzando i future sui prezzi, gli stessi dovrebbero presumibilmente assestarsi su livelli più contenuti rispetto allo scorso esercizio, soprattutto per il gas, anche se molto dipenderà da quanto gas naturale liquefatto saremo in grado di attrarre in Europa rispetto alla concorrenza cinese.

L'Istat ha comunicato che nel mese di marzo 2023 l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (al lordo dei tabacchi) ha registrato una flessione dello 0,3% su base mensile e un aumento del 7,7% su base annua (da +9,1% del mese precedente). Le previsioni di inflazione si attestano al 6,3% nel 2023. Nel corso dell'anno il tasso dovrebbe registrare, quindi, una marcata riduzione, per poi collocarsi in media al 3,4% nel 2024 e al 2,3% nel 2025.

11. Ricerca e sviluppo

Nel corso dell'esercizio 2022 non sono state sostenute spese di ricerca e sviluppo.

12. Modello Organizzativo di Gestione e Controllo Ex D.Lgs 231/01

Nel febbraio 2006 il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo per la prevenzione dei reati previsto dal decreto legislativo n. 231/2001 (in seguiti "Modello") ed il Codice Etico, Modello che è stato in seguito aggiornato al fine di includere ulteriori fattispecie rilevanti.

La Società ha affidato, fin dal febbraio 2006, ad un Organismo di Vigilanza, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza di tale Modello. Inizialmente tale Organismo era collegiale, dal luglio 2014 è stato nominato un unico componente.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato consiste in un complesso di regole, strumenti e condotte, funzionali a dotare la Società di un sistema ragionevolmente idoneo a individuare e prevenire le condotte penalmente rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/ 2001 poste in essere dall'ente stesso o dai soggetti sottoposti alla sua direzione e vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza monocratico, costituito in aderenza ai requisiti della norma, attua il piano di azione per il monitoraggio e la valutazione dell'adeguatezza del Modello Organizzativo, di Gestione e di Controllo adottato e valuta periodicamente le verifiche svolte e l'esame dei flussi informativi trasmessi dalle funzioni aziendali.

L'ultima versione della Parte Generale del Modello è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 6 aprile 2022, al fine di aggiornare il catalogo dei reati-presupposto alle fattispecie di illecito nel frattempo introdotte.

In data 6 aprile 2022 è stato aggiornato anche il Codice Etico ed è stato adottato il sistema disciplinare e sanzionatorio.

La Parte Speciale del Modello attualmente vigente, configurato sulla struttura organizzativa che tiene conto della storica inoperatività della Società, è in fase di adeguamento, coerentemente con il progressivo evolversi del nuovo business, dell'inizio della operatività e dell'organizzazione aziendale della EEMS Italia e del Gruppo. In particolare, la Società in data 16 febbraio 2022 ha dato incarico a un primario consulente esterno di supportare la Società nell'aggiornamento del Codice Etico e di eseguire un'analisi dell'assetto organizzativo aziendale attuale e prospettico in relazione al profilo di sviluppo delle attività previste nel Piano Industriale 2022-2026 ed eseguire un'analisi dei rischi di commissione reato, ai sensi del D. lgs 231/2001 e del TUF, nonché di rischi operativi, finalizzato all'integrazione del corpo procedurale principale.

In data 19 dicembre 2022 il Consiglio di Amministrazione, pur prendendo atto della evoluzione nell'operatività della Società e quindi della continua necessità di adeguamento della Parte Speciale del Modello e del corpo procedurale, ha deliberato di adottare i) la parte speciale del Modello Organizzativo, redatto dal consulente incaricato, ii) il Regolamento Informatico, iii) la Procedura fiscale, iv) la linea guida sui flussi informativi che individua le documentazioni e/o informazioni debbano essere inviate all'Organismo di Vigilanza e con quale cadenza. Il Consiglio di Amministrazione, nella stessa data, ha inoltre nominato un referente interno per l'Organismo di Vigilanza.

13. Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

La Relazione predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF ed in conformità alla IX edizione del format pubblicato da Borsa Italiana nel gennaio 2022, contenente le informazioni relative al sistema di governo societario, agli assetti proprietari e all'adesione ai codici di comportamento, è disponibile per consultazione sul sito web della Società www.eems.com.

14. Trattamento dei dati personali

A seguito dell'emanazione del Regolamento UE 2016/679 sul trattamento dei dati personali (General Data Protection Regulation o anche "GDPR"), il Consiglio di Amministrazione della Società ha affidato a consulenti esterni l'incarico di adeguare la propria policy in materia di trattamento dei dati personali alle norme del GDPR.

15. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo

La Società ha adottato la procedura per le operazioni con parti correlate prevista dal Regolamento Consob, emanato con Delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i.. Tale procedura è disponibile sul sito internet www.eems.com nella sezione "Governance".

EEMS Italia è soggetta a direzione e coordinamento da parte di Gruppo Industrie Riunite S.r.l..

Per maggiori informazioni si rinvia al paragrafo di commento n.33 relativo al Bilancio d'Esercizio della Società.

I dati patrimoniali ed economici relativi a dette operazioni sono riepilogati nelle note esplicative, paragrafo 29 del bilancio separato e paragrafo 31 del bilancio consolidato "Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo".

16. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel periodo in esame non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.

La Società non detiene azioni proprie.

17. Informativa sui rischi finanziari

EEMS Italia è esposta a rischi finanziari connessi alla propria operatività, riferibili in particolare alle seguenti fattispecie:

  • a) rischio di mercato (rischio di tasso e rischio di cambio)
  • b) rischio di liquidità
  • c) rischio di credito

Il Gruppo monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, se opportuno, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli.

La responsabilità nella definizione delle Linee Guida della politica di gestione dei rischi e nella creazione di un sistema di gestione dei rischi del Gruppo è del Consiglio di Amministrazione.

La Direzione Amministrazione Finanza e Controllo costituisce l'ufficio responsabile dell'applicazione e del monitoraggio di tali Linee Guida.

a) I RISCHI DI MERCATO

I rischi di mercato, in generale, derivano dagli effetti delle variazioni dei prezzi o degli altri fattori di rischio del mercato quali tassi e valute, sia sul valore delle posizioni detenute nel portafoglio di negoziazione e copertura, sia sulle posizioni rinvenienti dall'operatività commerciale.

La gestione dei rischi di mercato comprende, dunque, tutte le attività connesse con le operazioni di tesoreria e di gestione della struttura patrimoniale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione ed il controllo dell'esposizione della Società a tale rischio, entro livelli accettabili ed ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento dei propri investimenti.

Tra i rischi di mercato sono annoverati il rischio di tasso ed il rischio di cambio.

a.1) Rischio di cambio: definizione, fonti e politiche di gestione

Il rischio di cambio può essere definito, in generale, come l'insieme degli effetti derivanti dalle variazioni dei rapporti di cambio tra le divise estere sulle performance realizzate dall'impresa in termini di risultati economici di gestione, di quote di mercato e flussi di cassa.

Il Gruppo risulta essere esposto a due tipologie di rischio cambio:

  • transattivo: consiste nella possibilità che variazioni dei rapporti di cambio intervengano tra la data in cui un impegno finanziario tra le controparti diventa altamente probabile e/o certo e la data regolamento della transazione. Tali variazioni comportano una differenza tra i flussi finanziari attesi ed effettivi;
  • traslativo: tale tipologia di rischio riguarda le differenze di cambio che possono derivare da variazioni nel valore contabile del patrimonio netto espresso nella moneta di conto. Tali variazioni non sono causa di un'immediata differenza tra i flussi finanziari attesi ed effettivi ma avranno solo effetti di natura contabile sul Bilancio di EEMS.

Il Gruppo è soggetto al rischio derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute in quanto, le controllate EEMS China e EEMS Suzhou sono stabilite rispettivamente a Singapore e in Cina e sono sottoposte ai rischi di cambio derivanti dalle valute in cui le società operano localmente (dollaro di Singapore, renmibi cinese e dollaro americano in cui sono operate alcune transazioni). Tale rischio è però estremamente limitato poiché le società in questione sono non operative e sono avviate ad una prossima liquidazione.

Nel corso del 2023, EEMS Italia non prevede di operare su mercati internazionali, per cui le transazioni saranno eseguite in Euro.

Al momento, il Gruppo, non gestisce e, in considerazione dell'eventuale entità del rischio, non intende per ora gestire i rischi di variazione dei tassi di cambio attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati mantenendosi, in misura non significativa, esposto alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi monetari e le poste patrimoniali attive e passive.

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo non ha in essere alcun contratto di copertura.

Pertanto, il Gruppo giudica che il rischio di cambio sia di rilevanza bassa.

a.2) Rischio di tasso: definizione, fonti e politiche di gestione

Il rischio di tasso è rappresentato dall'incertezza associata all'andamento dei tassi di interesse. È il rischio che una variazione del livello dei tassi di mercato possa produrre effetti negativi sul conto economico dell'azienda, in termini di utili (cash flow risk), e sul valore attuale dei cash flows futuri (fair value risk).

Attualmente il Gruppo non è esposta al rischio di tasso non avendo finanziamenti a tasso variabile.

b) RISCHIO DI LIQUIDITA': DEFINIZIONE, FONTI E POLITICHE DI GESTIONE

Il rischio di liquidità è rappresentato dalla eventualità che EEMS Italia o una società del Gruppo possa trovarsi nelle condizioni di non poter far fronte agli impegni di pagamento per cassa o per consegna, previsti o imprevisti, per mancanza di risorse finanziarie, pregiudicando l'operatività quotidiana o la situazione finanziaria individuale o di Gruppo.

Il rischio di liquidità cui sono soggette le società del Gruppo può sorgere dalle difficoltà a ottenere tempestivamente finanziamenti a supporto delle attività operative e si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie con conseguenti impatti negativi sulla situazione patrimoniale e finanziaria.

Il fabbisogno di liquidità di breve e medio-lungo periodo è costantemente monitorato dalle funzioni centrali, con l'obiettivo di garantire tempestivamente il reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide.

Si rammenta che, al fine di garantire la liquidità necessaria alla EEMS Italia, il giorno 24 ottobre 2022 è stata convocata l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Società che ha approvato il prestito obbligazionario fino a un massimo di euro 20 milioni convertibile in azioni quotate EEMS Italia S.p.A. da emettere in una o più tranches, e il connesso aumento di capitale sociale ai sensi dell'art. 2420-bis, comma 2, del codice civile, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del codice civile, per un importo massimo pari a euro 20 milioni, incluso dell'eventuale sovrapprezzo, a servizio della relativa conversione, previa revoca delle deliberazioni di emissione di obbligazioni convertibili e del connesso aumento di capitale assunte dall'Assemblea Straordinaria del 15 dicembre 2021 per quanto non utilizzato.

Per quanto riguarda l'analisi al 31 dicembre 2022 si rimanda al paragrafo 4 del presente documento.

c) RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite che possono derivare dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte.

Le principali cause di inadempienza sono riconducibili al venir meno dell'autonoma capacità di rimborso della controparte e ai possibili deterioramenti del merito di credito.

Con la ripresa, a partire dal 12 gennaio 2022, dell'attività commerciale il Gruppo è soggetto al rischio di credito che, nel caso di società operanti nel settore energetico, è esistente soprattutto in un periodo, come quello recente ove l'impennata dei prezzi determina tensioni finanziarie e, di conseguenza, possibili allungamenti dei tempi di incasso. L'eventuale inadempimento ai propri obblighi da parte di controparti contrattuali potrebbe avere impatti negativi sulla situazione patrimoniale e finanziaria di EEMS Italia o del Gruppo.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tali rischi, che è considerato dalle società del Gruppo di media probabilità di accadimento, potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società.

c.1) Gestione del Capitale

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto.

18. Informativa su altri rischi ed incertezze

I rischi e le incertezze anche in considerazione del riacutizzarsi dell'epidemia Covid-19 e dell'evoluzione dello scenario macroeconomico assumono una diversa configurazione rispetto ai passati esercizi. Di seguito riepiloghiamo i principali rischi che la Società ritiene di dover fronteggiare.

Rischi connessi alla condizione finanziaria del Gruppo

Descrizione dei rischi connessi alle clausole del POC Negma che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie.

Con riferimento al citato contratto di investimento, avente ad oggetto un programma di emissione di obbligazioni convertibili riservato per un controvalore complessivo pari ad Euro 20 milioni sottoscritto tra EEMS Italia e Negma Group Investment LTD, dettagliatamente riportato all'interno del paragrafo 5 "Fatti di rilievo della gestione", l'Investitore ha il diritto di sospendere l'Accordo di Investimento ed eventualmente risolvere lo stesso in particolari situazioni.

L'Accordo di Investimento prevede alcune ipotesi di risoluzione dello stesso che, in caso di avveramento, implicherebbero una interruzione dei flussi finanziari dall'Investitore alla EEMS Italia con conseguenti effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale della Società e del Gruppo. Si riportano di seguito alcune delle ipotesi di sospensione:

  • (i) un inadempimento da parte di EEMS nella debita esecuzione di uno qualsiasi dei suoi obblighi ai sensi dell'Accordo di Investimento che, se curabile, non è risolto entro 30 giorni dalla prima delle seguenti date: (i) la data in cui l'Emittente viene a conoscenza di tale inadempimento e (ii) la data in cui l'Investitore notifica tale inadempimento a EEMS, chiedendo che sia adempiuto;
  • (ii) la cancellazione delle azioni dalla negoziazione sul mercato Euronext Milan, salvo il caso in cui siano ammesse alla quotazione entro meno di 30 giorni di negoziazione su un altro mercato europeo o italiana o su un sistema multilaterale di negoziazione;
  • (iii) l'eventuale rifiuto di certificare il bilancio da parte dei revisori dei conti dell'Emittente che non sia risolto entro 60 giorni dalla data in cui tale certificazione è richiesta ai revisori;
  • (iv) il verificarsi di un material adverse change ai sensi dell'Accordo di Investimento ovvero di un'offerta pubblica di acquisto o scambio avente per effetto l'acquisizione del controllo della Società;
  • (v) mancato pagamento da parte dell'Emittente di qualsiasi debito superiore a Euro 5.000.000,00 alla scadenza o entro qualsiasi periodo di tolleranza applicabile, ad eccezione di inadempimento derivante da un errore in buona fede che viene diligentemente e prontamente risolto, o dall'incapacità da parte dell'Emittente di rispettare qualsiasi patto o accordo contenuto in qualsiasi accordo o patto da cui è vincolato a dimostrare o garantire tale indebitamento per un periodo di tempo che causerebbe o consentirebbe l'accelerazione della scadenza dello stesso, salvo che tale indebitamento sia contestato in buona fede dall'Emittente;
  • (vi) l'Emittente interrompe volontariamente sostanzialmente tutte le sue attività, liquida tutte le sue attività tranne che per un corrispettivo equo o su base di libera concorrenza, o fallimento, moratoria, insolvenza o procedure simili;
  • (vii) una sentenza definitiva di condanna al pagamento di una somma superiore a Euro 5.000.000,00 nei confronti dell'Emittente, e l'Emittente non adempie allo stesso o impugna tale sentenza o richiede una sospensione dell'esecuzione dello stesso entro 60 giorni dalla data di iscrizione dello stesso.

Rischi connessi al cambiamento climatico

I cambiamenti climatici e il degrado ambientale possono comportare una trasformazione strutturale che influenza sia l'attività economica che il sistema finanziario. In questo contesto le aziende sono sottoposte a due tipologie di rischio:

  • ✓ il rischio fisico, in cui rientrano tutti quei fattori connessi con il cambiamento climatico che possono comportare un impatto finanziario sulla società e sono dovuti direttamente alle variazioni meteoclimatiche, compresi eventi metereologici estremi, mutamenti climatici e inquinamento atmosferico, perdita di biodiversità e deforestazione. Tali rischi possono essere acuti o cronici e possono influire direttamente, ad esempio tramite danni materiali, o indirettamente, tramite, ad esempio, l'interruzione delle catene produttive;
  • ✓ il rischio da transizione è legato alla reazione socio economica da parte della società ai cambiamenti climatici, indica quindi la perdita finanziaria, diretta o indiretta, in cui può incorrere l'ente. Tali rischi possono essere di compliance – inasprimento del quadro normativo e regolatorio di riferimento –, di mercato – maggiore rilevanza acquisita dalle energie rinnovabili e di nuovi business – o tecnologico – diffusione di nuove tecnologie per adeguamento ai nuovi standard tecnologici.

Per la limitata operatività dell'esercizio legata esclusivamente alla fornitura di gas naturale attualmente il Gruppo ritiene di non essere particolarmente esposto a tali impatti ma ovviamente sta considerando tali aspetti in relazione al prossimo e auspicato incremento delle attività nell'ambito della fornitura di gas ed energia elettrica e nel momento dell'avvio della produzione di energia sostenibile tramite la controllata Belanus1, il cui core business si fonda nella produzione di energia tramite fonti naturali ed in particolare nel settore fotovoltaico.

Gli aspetti che saranno oggetto di ulteriore approfondimento nei prossimi mesi, saranno in particolare:

1) l'aumento delle temperature medie (ed il susseguente calo di consumo di gas naturale);

2) la previsione della domanda di energia elettrica che, prodotta da fonti rinnovabili, andrà gradatamente a sostituire quella di origine fossile;

3) il graduale passaggio alla mobilità elettrica e al più generale cambio degli stili di vita che porteranno ad una riduzione dell'emissioni di anidride carbonica.

Tuttavia, le ripercussioni di eventuali danni ambientali sono difficilmente prevedibili, non solo per i possibili effetti di nuove leggi e regolamenti per la tutela dell'ambiente e per l'impatto di eventuali innovazioni tecnologiche per il risanamento ambientale, ma anche per la possibilità di controversie che potrebbero comportare conseguenze difficilmente stimabili.

A tal fine, il Gruppo monitorerà attentamente tutti i rischi connessi con le tematiche ambientali e il climate change e i conseguenti impatti finanziari, che potrebbero riguardare principalmente tematiche di impairment e recuperabilità del valore degli asset, rischio però mitigato dall'impegno che il Gruppo sta manifestando nel settore delle green economy e dallo sviluppo, previsto anche nel Piano Industriale in via di definizione, di impianti fotovoltaici sia su capannoni che su terreni.

Rischi connessi alla pandemia da Covid-19

Il Gruppo è esposto al rischio che le misure restrittive adottate dalle Autorità dei paesi in cui opera per contenere la diffusione del virus SARS-CoV-2 e della relativa patologia COVID-19 abbiano un impatto negativo sull'operatività e sui risultati dello stesso.

Come noto, gli esercizi 2020 e 2021 si sono sviluppati in un contesto caratterizzato dalla diffusione della forma di polmonite virale denominata "Coronavirus" (Covid-19).

Il Gruppo, tenuto conto dell'inoperatività delle controllate asiatiche, non risulta particolarmente esposto a tale rischio, sia in ragione del fatto che EEMS Italia opera nel settore dei cd "beni di prima necessità" (ovvero energia elettrica e gas), settore in cui l'impatto negativo del COVID-19 sui volumi di vendita non è significativo, in quanto i consumi energetici dei clienti cosiddetti "domestici" hanno riscontrato un aumento per la prolungata permanenza in casa causata dalle quarantene, sia in ragione del fatto che tutte le attività svolte dalla EEMS Italia possono essere condotte in regime di smart working in quanto le stesse prevedono trattazioni di natura elettronica e attività di back office.

D'altra parte, il Gruppo è esposto ai rischi connessi all'impatto della diffusione del virus SARS-CoV-2 e della relativa patologia COVID-19 sulla situazione economico finanziaria a livello globale.

Il fenomeno pandemico legato alla diffusione del COVID-19 è stato parzialmente limitato e controllato, anche in ragione delle campagne vaccinali in corso, ma non è, comunque, possibile escludere che tale fenomeno possa tornare a inasprirsi ovvero che fenomeni pandemici simili possano verificarsi in futuro e non è quindi possibile escludere che le suddette misure straordinarie possano essere reintrodotte e che, ove reintrodotte, comportino ripercussioni, a livello di condizioni

economiche italiane nonché globali con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo EEMS.

La riduzione delle limitazioni e il calmierarsi dell'aumento dei contagi, uniti al passaggio dalla fase pandemica ad una fase endemica propendono ad un futuro in cui la diffusione del virus SARS-CoV-2 non avrà degli impatti avvilenti nel settore energetico. Tuttavia, la Società ha condotto apposite analisi di sensitività nel Piano includendovi scenari peggiorativi dovuti ad un eventuale nuovo aumento dei contagi a cui consegue un impatto negativo nel settore energetico e, quindi, per il fatturato della Società, a causa, in particolare, della riduzione dei consumi, di dilazioni nei tempi di incasso, di incremento di eventuali inadempimenti nel pagamento delle fatture.

Rischi connessi all'attività operativa ed al settore di riferimento

Rischi connessi alla disponibilità e ai costi di energia elettrica e/o gas necessari per lo svolgimento dell'attività

Riguardo le attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili si possono sottolineare i seguenti rischi:

  • a) Incertezza sull'andamento futuro dei prezzi dell'energia: Riguardo la necessità di avere un segnale di prezzo di lungo periodo, tale criticità rimane valida ancora oggi, poiché le aste sono programmate su un orizzonte di tempo molto limitato. Tale tema può essere in parte gestito attraverso la stipulazione di PPA, i quali avrebbero però bisogno di una maggiore diffusione;
  • b) Difficoltà nella realizzazione di PPA: Non si è affermato un modello «standard» di PPA e ciò potrebbe essere una causa della ancora scarsa diffusione di questo meccanismo in Italia. Inoltre, gli attuali PPA non danno comunque un segnale di prezzo di lungo periodo, presentando spesso durate limitate. Introdurre un obbligo per la Pubblica Amministrazione di approvvigionarsi di una quota di energia rinnovabile, come accade in altri Paesi, rappresenterebbe uno strumento utile a favorire la diffusione di PPA;
  • c) Assenza di aste nel lungo periodo: Tutti i player del settore riconoscono le aste come un ottimo meccanismo di supporto allo sviluppo del mercato delle rinnovabili. Rimane ancora oggi il problema della scarsa visibilità di lungo periodo;
  • d) Elevato costo dei sistemi di accumulo: resta la problematica dei costi elevati dei sistemi di accumulo.

Il prezzo dell'energia elettrica e/o gas è soggetto al rischio di fluttuazioni, anche significative, che dipendono essenzialmente da fattori esogeni e non controllabili dalla EEMS Italia. Tali fluttuazioni potrebbero dipendere dall'introduzione di nuove leggi e regolamenti, da modifiche dei tassi di cambio, da variazioni dei livelli di domanda nei mercati di riferimento, dalla preferenza accordata da parte dei fornitori a favore di soggetti concorrenti nonché interruzioni dei cicli di produzione o fornitura delle materie prime determinati da fattori geopolitici e/o macroeconomici. L'instabilità del quadro politico, macroeconomico e finanziario a livello sia europeo che globale, potrebbero compromettere la capacità della Società di adeguare prodotti, prezzi o strategie necessari ad accrescere la propria attività commerciale, così come potrebbe essere compromessa la capacità di EEMS Italia di migliorare la propria produttività e mantenere margini operativi in linea con i margini operativi attesi, influenzando negativamente le prospettive di crescita della Società.

L'instabilità e le incertezze derivanti dal contesto geopolitico globale e dall'evoluzione del panorama politico, normativo ed economico, internazionale e nazionale, compreso il potenziale cambiamento delle politiche commerciali mondiali (in particolare, a livello di sanzioni e introduzione di barriere

commerciali), così come i costi di adeguamento a normative sempre più complesse e spesso contrastanti, potrebbero compromettere la capacità della Società di adeguare prodotti, prezzi o strategie necessari ad accrescere la propria attività commerciale, così come potrebbe essere compromessa la capacità della Società di migliorare la propria produttività e mantenere margini operativi in linea con i margini operativi attesi.

In particolare, le tensioni geopolitiche sfociate nel riconoscimento da parte della Russia dell'indipendenza delle provincie Ucraine del Donbass e la sua successiva occupazione, congiuntamente con una minore offerta sul mercato internazionale di gas.

Il modello di business della EEMS Italia, per quanto riguarda la vendita di energia elettrica e gas, è basato sull'applicazione alle vendite di uno spread prefissato rispetto al prezzo di acquisto, per cui la Società ritiene che l'aumento del prezzo non avrà ripercussioni sul margine unitario. Tuttavia, poiché l'acquisto dei vettori energetici è legato al pagamento anticipato, o almeno alla fornitura di adeguate garanzie, i volumi di vendita potrebbero ridursi rispetto al previsto nel caso in cui il prezzo si mantenesse su livelli significativamente superiori a quelli previsti dal piano per un significativo periodo di tempo.

Eventuali pressioni connesse all'offerta di materie prime dovute a carenze delle stesse, a significativi incrementi di prezzo o a un aumento della relativa domanda da parte di concorrenti della Società o di società attive in altri settori, potrebbero compromettere in misura anche significativa la capacità di EEMS Italia di rispondere alla domanda di mercato e costringere la Società a interrompere momentaneamente le proprie attività commerciali, con conseguente rischio di effetti negativi sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, nel caso in cui la Società non fosse in grado di adeguarsi tempestivamente ai cambiamenti normativi, potrebbe essere altresì sottoposta a sanzioni, con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.

Eventuali mutamenti della specifica regolamentazione di settore o l'eventuale introduzione di un quadro normativo maggiormente restrittivo, potrebbero comportare la necessità di interrompere attività commerciali con clienti ritenuti sanzionabili dagli Stati Uniti e, quindi, di sostenere costi di adeguamento non preventivamente quantificati. L'eventuale peggioramento delle condizioni geopolitiche potrebbe condizionare negativamente, anche in misura significativa, l'attività, le strategie e le prospettive della EEMS Italia.

Rischi connessi all'attività nel settore fotovoltaico

Per quanto riguarda il settore fotovoltaico gli impianti che il Gruppo ha intenzione di predisporre sono sottoposti a normative (nazionali, regionali e locali) che riguardano molteplici aspetti dell'attività del Gruppo lungo tutta la filiera della produzione dell'energia elettrica.

Tale regolamentazione concerne, tra l'altro, sia la costruzione degli impianti (per quanto riguarda l'ottenimento dei permessi di costruzione e ulteriori autorizzazioni amministrative), sia la loro messa in esercizio, sia la protezione dell'ambiente (normativa relativa al paesaggio, all'inquinamento acustico, ecc.).

Tale regime incide, quindi, sulle modalità di svolgimento delle attività del Gruppo.

La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili dipende anche dal sistema regolatorio che condiziona la remunerazione della produzione di energia elettrica da alcune fonti rinnovabili, con particolare riferimento al settore fotovoltaico verso il quale il Gruppo è ad oggi maggiormente esposto.

In particolare, la regolamentazione applicabile alle attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili varia in ambito nazionale da una regione ad un'altra ed è suscettibile di evoluzioni future a volte non facilmente prevedibili, che potrebbero di conseguenza avere effetti positivi o negativi per il Gruppo.

L'eventuale adozione di provvedimenti normativi più restrittivi o sfavorevoli, al pari dell'imposizione di obblighi di adeguamento e modifica dei progetti di impianti in acquisizione e/o in costruzione o all'introduzione di ulteriori adempimenti connessi al loro esercizio (come nuove procedure per il monitoraggio e controllo) potrebbero comportare modifiche alle condizioni operative e richiedere un aumento degli investimenti, dei costi di produzione o comunque rallentare e/o modificare lo sviluppo delle attività del Gruppo.

Inoltre, eventuali mutamenti futuri nel quadro regolamentare del settore in cui opera il Gruppo a livello, nazionale o locale, o internazionale (qualora intendesse divenire parte anche attiva nelle attività di procurement o nella costruzione di impianti di produzione di energia all'estero) potrebbero avere ripercussioni (sia positive che negative) sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo ad oggi non completamente prevedibili.

Rischi connessi alla raccolta, conservazione e trattamento dei dati personali

Le società del Gruppo sono esposte al rischio che le procedure e le misure adottate in relazione alla normativa sulla circolazione e il trattamento dei dati personali si rivelino inadeguate e/o non conformi e/o che non siano tempestivamente o correttamente implementate e, pertanto, che i dati possano essere danneggiati o perduti, oppure sottratti, divulgati o trattati per finalità diverse da quelle per cui i dati sono stati raccolti. Tali circostanze potrebbero condurre all'accertamento di violazioni degli obblighi previsti dalla normativa applicabile in materia di protezione dei dati personali e alla connessa applicazione di sanzioni a carico del Gruppo, con possibili effetti negativi sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Nello svolgimento della propria attività, EEMS Italia sarà in possesso, raccoglierà, conserverà e tratterrà dati personali dei propri dipendenti, collaboratori e clienti. Al fine di assicurare un trattamento conforme alle prescrizioni normative, la Società ha posto in essere adempimenti richiesti dal Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al D.lgs. del 30 giugno 2003, n. 196, come successivamente modificato ("Codice Privacy") e al nuovo Regolamento (UE) 2016/679 in materia di protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati ("Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati" o "GDPR"). Il Gruppo tutela i propri dati attraverso adeguati sistemi di sicurezza.

Rischi connessi a fattori ambientali, sociali e di governance

Rischi connessi alle operazioni con parti correlate

Il Gruppo ha intrattenuto, intrattiene ed intratterrà rapporti di natura commerciale e/o finanziaria con parti correlate pertanto non si può escludere che una eventuale carenza nell'attuazione dei presidi possa influenzare negativamente gli interessi della EEMS Italia e del Gruppo e che le operazioni condotte dal Gruppo e le relative condizioni economiche, siano negativamente influenzate da (i) atti e disposizioni emanati nell'ambito dell'attività di direzione e coordinamento cui la Società è soggetta nonché (ii) posizioni di conflitto di interessi ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile in capo a taluni esponenti aziendali, con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sull'operatività e l'interesse sociale della Società nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di EEMS Italia e del Gruppo. Il Gruppo pertanto pone la massima attenzione all'applicazione dei presidi volti alla gestione dei conflitti di interesse previsti dalla Procedura per la Disciplina delle Operazioni con Parti Correlate.

Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave

EEMS Italia è esposta al rischio della morte o incapacità fisica o psichica dell'Amministratore Delegato Giuseppe De Giovanni, che contribuisce in modo determinante alla gestione e alla crescita della Società svolgendo altresì un ruolo essenziale nella definizione e implementazione della strategia della stessa e controlla direttamente, con una partecipazione pari al 95% del relativo capitale sociale, GIR, attuale azionista di controllo della Società, presso la quale ricopre la carica di Presidente. Al 31 dicembre 2022 la Società non ha adottato un piano di successione degli amministratori esecutivi.

Rischi connessi alla struttura organizzativa di EEMS Italia

EEMS Italia ha assunto la Dottoressa Roberta Bontempo quale responsabile per lo sviluppo e l'organizzazione delle risorse umane, segreteria societaria e investor relations, e ha stipulato in data 31 gennaio 2022 con Consulting Partners S.r.l. un contratto inerente allo sviluppo commerciale sia degli approvvigionamenti sia della rete di vendita del Gruppo.

Si segnala altresì che la Società, al 31 dicembre 2022 non è dotata di una struttura organizzativa interna, pertanto si avvale anche di parti correlate per lo svolgimento di alcune attività legate alla gestione di tutti gli aspetti di natura amministrativa, commerciale, segretariale della Società. A tal proposito, EEMS Italia ha sottoscritto in data 1° febbraio 2022, con scadenza al 31 dicembre 2022, un contratto con la parte correlata GIR avente ad oggetto la prestazione di alcuni servizi da parte della controllante nelle seguenti aree: (i) commerciale, (ii) amministrazione e finanza, (iii) logistica, (iv) fatturazione attiva, (v) comunicazione e marketing. In data 23 gennaio 2023 la EEMS Italia ha stipulato un nuovo contratto di servizi con la controllante con durata fino al 31 luglio 2023, per consentire alla Società di strutturare e definire in modo completo ed efficiente la propria organizzazione a partire dal secondo semestre del 2023. Per gestire alcune attività straordinarie in programma, dal mese di aprile 2023 è iniziata una collaborazione con una professionista che ha maturato una significativa esperienza lavorativa nell'area amministrativo-finanziaria, ricoprendo il ruolo di Chief Financial Officer ("CFO") in realtà aziendali multinazionali.

La Società il 16 febbraio 2022 ha conferito altresì incarico ad un primario studio di consulenza di eseguire un'analisi dell'assetto organizzativo aziendale, attuale e prospettico, in relazione al profilo di sviluppo delle attività previste nell'originario Piano Industriale 2022-2026 ed eseguire un'analisi dei rischi di commissione reato, nonché di rischi operativi, finalizzato all'integrazione del corpo procedurale principale – i) ciclo attivo, ii) ciclo passivo, iii) gestione ispezioni della PA e iv) sistema di deleghe e procure. Inoltre, la Società ha stabilito con GIR una policy per l'utilizzo dei sistemi informativi che determini segregazione delle informazioni di EEMS Italia rispetto a quelle di qualsiasi altra società del Gruppo. Tale corpo procedurale, insieme con il regolamento per la gestione interna e la comunicazione al mercato di documenti ed informazioni riguardanti la Società stessa, con particolare riferimento alle informazioni privilegiate, e la procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate, tutela il flusso di informazione fra EEMS e la società di servizi e garantisce alla direzione amministrativa e mercato della Società la corretta esecuzione da parte di GIR delle disposizioni operative.

A partire da ottobre 2022 è stato stipulato un contratto di collaborazione con un Consulente per la supervisione delle attività inerenti allo sviluppo di progetti di sistemi di produzione di energia fotovoltaica. È stato, inoltre, selezionato un Chief Operating Officer che coordini e ottimizzi le attività operative e progettuali della Società di cui si prevede a breve l'assunzione.

La Società ha inoltre necessità di inserimento di figure professionali dell'area commerciale, essenziali per conseguire gli obiettivi di vendita previsti. L'inserimento di tali figure professionali, già iniziato nei primi mesi del 2023 come sopra evidenziato proseguirà nel secondo semestre del 2023. La Società è esposta al rischio di non essere in grado di assumere risorse in possesso delle qualifiche necessarie a permettere alla Società di compiere le attività essenziali a conseguire gli obiettivi previsti dal Piano Industriale, con particolare riguardo agli obiettivi di vendita, con effetti negativi sulla situazione patrimoniale del Gruppo.

Qualora EEMS Italia, anche in ragione della propria strategia, non avesse previsto correttamente il dimensionamento della propria struttura e quindi qualora la quantità di transazioni e la complessità dei temi contabili e gestionali risultassero superiori alle previsioni, potrebbe dunque essere costretto ad effettuare investimenti di ampliamento della propria struttura organizzativa, con conseguente aggravio dei costi di gestione ed impatti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi legati alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e all'eventuale inadeguatezza del modello organizzativo di cui al D.lgs. n. 231/2001

La Società ha adottato (sin dal 2006) e, successivamente, aggiornato il modello di organizzazione e gestione previsto dal D.lgs. 231/2001 (di seguito, anche solo il "Modello") allo scopo di creare un sistema di regole atte a prevenire l'adozione di comportamenti illeciti ritenuti potenzialmente rilevanti ai fini dell'applicazione di tale normativa.

L'ultima versione della Parte Generale del Modello è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 6 aprile 2022, al fine di aggiornare il catalogo dei reati-presupposto alle fattispecie di illecito nel frattempo introdotte.

In data 6 aprile 2022 è stato aggiornato anche il Codice Etico ed è stato adottato il sistema disciplinare e sanzionatorio.

In data 19 dicembre 2022 il Consiglio di Amministrazione, pur prendendo atto della evoluzione nell'operatività della Società e quindi della continua necessità di adeguamento della Parte Speciale del Modello e del corpo procedurale, ha deliberato di adottare i) la parte speciale del Modello Organizzativo, redatto da un primario consulente, ii) il Regolamento Informatico, iii) la Procedura fiscale, iv) la linea guida sui flussi informativi che individua le documentazioni e/o informazioni che debbano essere inviate all'Organismo di Vigilanza e con quale cadenza.

Tuttavia, l'adozione di modelli di organizzazione e gestione non esclude di per sé l'applicabilità delle sanzioni previste nel D.Lgs. 231/2001. Infatti, in caso di commissione di un reato che preveda la responsabilità amministrativa della EEMS Italia ai sensi del D.lgs. 231/2001, l'Autorità Giudiziaria è chiamata a valutare tali modelli e la loro concreta attuazione. Qualora l'Autorità Giudiziaria ritenga che il modello adottato dalla Società non sia idoneo a prevenire reati della specie di quello eventualmente verificatosi, ovvero che tale modello non sia stato efficacemente attuato, ovvero qualora ritenga insufficiente la vigilanza sul suo funzionamento e osservanza da parte dell'organismo a ciò appositamente preposto, la Società verrebbe comunque assoggettato a sanzioni con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sull'attività, sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sui risultati economici della stessa.

Rischi connessi all'efficacia e all'efficienza dei processi

Alla data di approvazione del Bilancio la Società sta implementando una struttura organizzativa che può consentirle di gestire al meglio i propri processi operativi. Attualmente la struttura organizzativa è in itinere, quindi sarà necessario un attento monitoraggio dei processi e delle procedure implementate.

Rischi connessi al sistema di deleghe

L'attuale sistema di deleghe è ancora limitato all'assegnazione piena dei compiti all'Amministratore Delegato; pertanto, sarà necessario verificare la corretta attribuzione delle deleghe e dei poteri coerentemente con lo sviluppo della struttura organizzativa.

Rischi connessi all'adeguatezza delle risorse umane

Il Gruppo ha attualmente una sola risorsa e utilizza molto l'attività di collaboratori esterni; pertanto, è ancora poco esposto alla adeguatezza delle risorse umane.

Rischi connessi all'adeguatezza del sistema informativo

Le informazioni utilizzate a supporto delle decisioni strategiche ed operative, sebbene talvolta connotate da manualità, sono disponibili, complete, corrette, affidabili e tempestive. Attualmente, il sistema informativo è in fase di adeguamento per tener conto del progressivo evolversi del business e dell'inizio della operatività della EEMS Italia.

Rischi connessi al quadro legale e normativo

Rischio autorizzativo connesso alla vendita del gas naturale ai clienti finali

Secondo quanto stabilito dall'articolo 3, comma 2, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 dicembre 2011, il requisito dell'effettiva capacità di condurre l'iniziativa di vendita di gas naturale si desume dalla capacità di finanziare l'acquisto previsto di gas naturale per un periodo di tre mesi. Questo impegno è commisurato al prezzo del gas sul mercato all'ingrosso (indice PSV - Punto di Scambio Virtuale) e viene confrontato con la consistenza dell'attivo circolante netto desumibile dai bilanci degli ultimi tre anni, ove disponibili ovvero all'ammontare del capitale sociale versato. Per EEMS Italia l'impegno in parola è di circa Euro 50 migliaia mentre l'attivo circolante è oltre 4 volte questo valore. L'attività di vendita di gas naturale è soggetta al preventivo ottenimento dell'autorizzazione di cui all'articolo 17, commi 1 e 5, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, come modificato dall'articolo 30 del decreto legislativo 1 giugno 2011, n.93 ("Decreto Letta"), nonché del decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 dicembre 2011, rilasciata dal Ministero della Transizione Ecologica.

Inoltre, le modalità con cui l'attività stessa è condotta sono soggette a uno stretto controllo da parte dell'ARERA, tanto in termini di codici di condotta e di contenuti minimi e di forma dei contratti, quanto di vigilanza ispettiva.

Esistono inoltre obblighi di reportistica periodica all'ARERA.

Fra i requisiti soggettivi e le condizioni oggettive per il rilascio e il mantenimento dell'autorizzazione alla vendita di gas naturale si segnala, in particolare, quanto segue:

  • disponibilità di un servizio di modulazione adeguato, in base ai criteri di cui all'art. 18 del d.lgs. n. 164/2000, alle necessità delle forniture, comprensivo delle relative capacità di stoccaggio, ubicate nel territorio nazionale;
  • dimostrazione della provenienza del gas naturale e dell'affidabilità del sistema di trasporto;
  • adeguatezza delle capacità tecniche e finanziarie dell'impresa richiedente.

L'autorizzazione alla vendita di gas naturale è un elemento essenziale, mancando il quale un'impresa grossista di gas naturale, oltre a commettere gravi illeciti in caso di prosecuzione dell'attività risulta anche priva di avviamento, dal momento che il sistema regolamentare prevede rimedi automatici che in brevissimo tempo sottraggono tutto il portafoglio clienti al grossista non più autorizzato. Tali rimedi possono addirittura essere anticipati nei casi di c.d. default trasporto o default distribuzione, ossia laddove l'impresa grossista sia sprovvista dei contratti di trasporto e di distribuzione necessari alla consegna (anche in punti virtuali) del gas naturale.

La Società è iscritta nell'elenco del Ministero della Transizione Ecologica (aggiornato al 31 dicembre 2021) quale operatore autorizzato alla vendita ai clienti finali (codice 1678) con specifico riguardo a una capacità pari a 200.000 mc annui ed ha ottenuto l'autorizzazione dall'ARERA con codice identificativo 37463.

Una eventuale revoca dell'autorizzazione potrebbe intervenire qualora non vi fosse il perfezionamento dei contratti relativi alla fornitura di gas naturale e non vi fosse disponibilità delle capacità di trasporto, di distribuzione e di stoccaggio di modulazione o qualora la loro efficacia dovessero venir meno.

L'eventuale perdita dell'autorizzazione potrebbe provocare un effetto negativo sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società e del Gruppo.

Tuttavia essendo già attivo il contratto con Snam Rete Gas e essendo previste, nel primo semestre 2023, le prime forniture ai clienti finali, tale rischio appare estremamente remoto.

19. Prevedibile evoluzione della gestione

L'evoluzione prevedibile della gestione dipende dall'implementazione del Piano Industriale 2023- 2027, ancora in fase di definizione, come meglio specificato in precedenza e del quale è stata resa ampia informativa in ordine al presupposto della continuità aziendale, alla quale si rimanda per ulteriori dettagli.

20. Eventi successivi alla data di bilancio

Successivamente alla data del 31 dicembre 2022 si sono verificati i seguenti fatti di rilievo:

Emissione delle obbligazioni convertibili e conversione del POC Negma

In data 6 aprile 2023, EEMS Italia ha emesso n.125 obbligazioni, per un valore nominale unitario di Euro 10 migliaia e un valore nominale complessivo di Euro 1,25 milioni , rientranti nella terza tranche del POC Negma. A fronte di tale emissione la Società ha incassato Euro 1 milione, al netto della terza rata della Commitment Fee per complessivi Euro 250 migliaia.

Nel corso del 2023, EEMS Italia ha ricevuto, da parte di Negma e in esecuzione del POC Negma, le richieste di conversione di Obbligazioni evidenziate nella seguente tabella:

Richiesta Tranche Data N. Importo Progressivo N. azioni N. azioni in Aumento CS Riserva Valore del Riserva
conversione obbligazioni convertito conversioni per sottoscritte circolazione per sovrapprezzo CS post sovrapprezzo
emissione conversione azione sottoscrizio azione post
ne conversione
2 Seconda 20/12/2022 3
30.000
80.000 600.000 464.781.096 2.357 27.643 1.825.515 1.253.507
3 Seconda 23/12/2022 5
50.000
130.000 1.250.000 466.031.096 4.910 45.090 1.830.425 1.298.597
4 Seconda 29/12/2022 5
50.000
180.000 1.250.000 467.281.096 4.910 45.090 1.835.335 1.343.687
5 Seconda 03/01/2023 5
50.000
230.000 1.250.000 468.531.096 4.910 45.090 1.840.245 1.388.777
6 Seconda 05/01/2023 5
50.000
280.000 1.250.000 469.781.096 4.910 45.090 1.845.155 1.433.867
7 Seconda 09/01/2023 1 0 100.000 380.000 2.500.000 472.281.096 9.819 90.181 1.854.974 1.524.048
8 Seconda 12/01/2023 2 7 270.000 650.000 6.750.000 479.031.096 26.512 243.488 1.881.486 1.767.536
9 Seconda 18/01/2023 2 0 200.000 850.000 5.000.000 484.031.096 19.638 180.362 1.901.124 1.947.898
1 0 Seconda 25/01/2023 1 0 100.000 950.000 2.500.000 486.531.096 9.819 90.181 1.910.943 2.038.079
1 1 Seconda 26/01/2023 1 0 100.000 1.050.000 2.500.000 489.031.096 9.819 90.181 1.920.762 2.128.260
1 2 Seconda 01/02/2023 2 0 200.000 1.250.000 6.666.666 495.697.762 26.185 173.815 1.946.947 2.302.075
1 Terza 13/04/2023 1 5 150.000 150.000 4.285.714 499.983.476 16.833 133.167 1.963.780 2.435.242
2 Terza 17/04/2023 1 0 100.000 250.000 2.857.142 502.840.618 11.222 88.778 1.975.002 2.524.020

Nel corso dei primi mesi del 2023, Negma ha richiesto la conversione di n. 132 Obbligazioni relative alla seconda ed alla prima parte della terza tranche per un controvalore complessivo di Euro 1,32 milioni. A fronte di tale richiesta la Società ha emesso complessivamente 35.559.522 azioni ordinarie EEMS Italia a favore di Negma.

Sottoscrizione di contratti di servizi tra Gruppo Industrie Riunite e (i) EEMS Renewables e (ii) Belanus 1

In data 19 gennaio 2023 EEMS Renewables e Belanus 1, hanno sottoscritto due specifici contratti di servizi con Gruppo Industrie Riunite tramite il quale GIR si è impegnata a fornire assistenza e consulenza nelle seguenti aree: amministrazione e contabilità, servizi informatici, segreteria aziendale e utilizzo sede aziendale, coordinamento IT, analisi finanziaria per operazioni ordinarie e straordinarie, analisi dossier e privacy. Il contratto ha durata dalla data di sottoscrizione al 31 luglio 2023.

Il corrispettivo dovuto dalle società alla controllante indiretta verrà parametrato alle ore effettivamente lavorate dalle risorse messe a disposizione da GIR secondo tariffe pre-concordate, fermo restando che il corrispettivo complessivo non potrà in ogni caso superare il limite massimo di Euro 50 migliaia.

Il Comitato per le OPC, riunitosi in data 23 gennaio 2023 ha preso atto della sottoscrizione di questi nuovi contratti di servizi – tra GIR e (i) EEMS Renewables e (ii) Belanus 1, in quanto competente ad esprimere pareri solo per le OPC poste in essere da EEMS e non anche – in questo specifico caso – delle controllate.

Sottoscrizione contratto di servizi tra EEMS Italia e Gruppo Industrie Riunite

In data 23 gennaio 2023 EEMS Italia, a seguito del parere favorevole rilasciato in pari data dal Comitato per il Controllo sulla Gestione, riunitosi in veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha sottoscritto con la controllante, Gruppo Industrie Riunite S.r.l., un contratto di servizi in forza del quale quest'ultima si è impegnata a prestare, in favore della Società, alcuni servizi di consulenza e assistenza nelle seguenti aree: amministrazione e contabilità, servizi informatici, segreteria aziendale, coordinamento IT, analisi finanziaria per operazioni ordinarie e straordinarie, analisi dossier, privacy, utilizzo sede, assistenza in materia di Accise. Il contratto ha durata dalla data di sottoscrizione al 31 luglio 2023. Il corrispettivo dovuto dalla Società alla controllante verrà parametrato alle ore effettivamente lavorate dalle risorse messe a disposizione da GIR secondo tariffe

pre-concordate, fermo restando che il corrispettivo complessivo non potrà in ogni caso superare il limite massimo di Euro 200 migliaia.

In data 18 aprile 2023 inoltre EEMS Italia ha sottoscritto con GIR un ulteriore contratto per l'assistenza nella strutturazione e redazione di un prospetto informativo per un importo di Euro 30 mila.

21. Sintesi dei risultati di EEMS Italia S.p.A.

Le informazioni relative alla gestione di EEMS Italia S.p.A., riconducibile a quella di holding di partecipazioni, sono riportate nelle precedenti sezioni di questa relazione. Di seguito si riportano alcuni dati economici e finanziari di EEMS Italia S.p.A.

Tabella dei Principali Indicatori di conto economico di EEMS Italia S.p.A.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 % 31/12/2021 %
Totale ricavi 1.342 97% - 0 %
Totale proventi operativi 4 0 3 % 8 100%
Risultato operativo ante ammortamenti e ripristini/svalutazioni
di attività non correnti (2.086) -151% (940) -12328%
Risultato operativo (2.092) -151% (940) -12328%
Risultato prima delle imposte (2.135) -155% (934) -12249%
Risultato del periodo (2.135) -155% (1.075) -14107%
Quota di pertinenza del Gruppo (2.135) -155% (1.075) -14107%
Quota di pertinenza di terzi - - - -
Numero di azioni 467.281.096 435.118.317
Numero dipendenti 1 -

Il numero di dipendenti è relativo all'organico di fine periodo

I ricavi dell'esercizio pari a Euro 1.381 migliaia derivano per Euro 1.342 dall'attività operativa di fornitura di gas.

I costi operativi dell'esercizio, pari a circa Euro 3.467 migliaia, derivano, per euro 1.332 migliaia, dai costi connessi all'acquisto di gas naturale per operare le suddette forniture e per il residuo per lo svolgimento di servizi contabili, amministrativi fiscali e legali, comprensivi di quelli legati alla risoluzione dei contenziosi, alle attività relative alla pubblicazione del prospetto informativo, avente ad oggetto l'ammissione alle negoziazioni delle azioni non quotate sull'Euronext Milan, e all'emissione del nuovo prestito obbligazionario convertibile in favore di Negma e alle attività per la realizzazione e definizione del Piano Industriale 2023-2027.

Il risultato operativo è negativo per Euro 2.092 migliaia e il risultato del periodo è negativo per Euro 2.135 migliaia.

Tabella dei Principali Indicatori di stato patrimoniale di EEMS Italia S.p.A.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.011 620
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 2.564 2.073
ATTIVITA' DESTINATE A CESSARE - -
TOTALE ATTIVITA' 3.575 2.694
TOTALE PATRIMONIO NETTO 890 326
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 8 711
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 2.677 1.657
TOTALE PASSIVITA' 2.685 2.368
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 3.575 2.694

Tabella di sintesi del rendiconto finanziario di EEMS Italia S.p.A.

(Dati
in
migliaia
di
Euro)
31/12/2022 31/12/2021
Flusso monetario assorbito dalla gestione operativa (2.275) (946)
Flusso monetario impiegato nell'attività di investimento (331) (3)
Flusso monetario (assorbito)\generato dall'attività di finanziamento 2.031 1.300
Effetto cambio sulla liquidità - -
Flussi di cassa netti di periodo (575) 351

Il flusso di cassa dell'esercizio è negativo per Euro 575 migliaia. La gestione operativa ha determinato uscite finanziarie complessive dovute principalmente all'incremento dei costi connessi per l'avvio dell'attività operativa, ai pagamenti effettuati per lo svolgimento dei servizi contabili, amministrativi e legali, nonché ai costi sostenuti per le attività legate all'emissione del prestito obbligazionario convertibile, della redazione del prospetto informativo ed alle attività necessarie alla redazione e aggiornamento del Piano Industriale. La variazione del flusso monetario derivante dall'attività di investimento è dovuta all'acquisto di licenze e software gestionale. Il flusso monetario dell'attività di finanziamento è dovuto principalmente all'incasso della prima tranche della seconda emissione del POC N&G per Euro 300 migliaia e delle prime due tranche del POC Negma per Euro 2.500 migliaia comprensive di commitment fee pari ad Euro 500 migliaia trattenute direttamente sulle medesime tranche.

Nel corso dell'esercizio sono stati rimborsati:

  • per Euro 40 migliaia il finanziamento dalla controllata EEMS China. Residuano alla data di riferimento Euro 665 migliaia con scadenza al 31 dicembre 2023, prorogato, in data 18 aprile 2023, al 31 dicembre 2026;
  • il finanziamento da Gala S.p.A. per Euro 219 migliaia, comprensivo degli interessi maturati alla data di rimborso;
  • i due finanziamenti erogati dalla controllante GIR, rispettivamente per Euro 122 migliaia e per Euro 501 migliaia, entrambi comprensivi di interessi.

Di seguito si riportano alcuni indicatori finanziari di sintesi

31/12/2022 31/12/2021
Indici di redditività:
ROE (Risultato del periodo/Patrimonio Netto Medio) -88% NS*
ROI (Risultato operativo/Totale Attività Medie) -66,8% -39,3%
ROS (Risultato operativo/Ricavi) -151,5% NS*
31/12/2022 31/12/2021
Indici di solvibilità:
Margine di tesoreria ((Attività correnti – Rimanenze di
Magazzino)/Passività Correnti)) 1,0 1,3
Quoziente di solvibilità (Attività Correnti/Passività Correnti) 1,0 1,3

* non rappresentativo

Tali indicatori alternativi di performance, pur in assenza di riferimenti applicabili, sono in linea con la raccomandazione dell'ESMA, ripresa dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 7 dicembre 2015, che include i criteri applicati per la determinazione degli stessi indicatori.

22. Maggiori azionisti

Il numero di azioni emesse, solo ordinarie, è, al 31 dicembre 2022, di 467.281.096. Le partecipazioni superiori al 3%, alla data del 31 dicembre 2022, sono riferibili alla sola Gruppo Industrie Riunite S.r.l. che detiene l'80,94% del capitale sociale.

23. Proposta di approvazione del Bilancio d'esercizio di EEMS Italia S.p.A. e di destinazione del risultato dell'esercizio 2022

Signori azionisti, alla luce di quanto sopra esposto Vi ringraziamo per la fiducia e Vi esortiamo a approvare il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 così come presentato.

Il Consiglio di Amministrazione propone all'Assemblea di:

  • rinviare a nuovo la perdita dell'esercizio pari a Euro 2.135.477.

Il Consiglio di Amministrazione

L'Amministratore Delegato

Giuseppe De Giovanni

Bilancio consolidato del Gruppo EEMS Italia al 31 dicembre 2022

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO EEMS AL 31 DICEMBRE 2022 CONTO ECONOMICO

Company Information

Name of reporting entity EEMS Italia S.p.A.
Principal Activities Grossista Gas ed energia elettrica
Address of registered office Piazza Cinque Giornate, 10, Milano
Country of incorporation Italia
Domicile of entity Italia
Principal place of business Piazza Cinque Giornate, 10, Milano
Legal form of entity Società per Azioni
Name of parent entity EEMS Italia S.p.A.
Name of ultimate parent group EEMS Italia S.p.A.
Description of nature of financial statements IAS/IFRS
Date of end of reporting period 31/12/2022
Period covered by financial statements 01/01/2022 to 31/12/2022
Description of presentation currency EUR
Level of rounding used in financial statements 1000

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 31 DICEMBRE 2022 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Consolidato

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
*utile (perdita) per azione espresso in unità di Euro Note
Ricavi 7 1.342 -
Altri proventi 8 6 4 721
Totale ricavi e proventi operativi 1.406 721
Materie prime e materiali consumo utilizzati 9 1.338 1
Servizi 1 0 2.084 1.086
Costo del personale 1 1 7 5 -
Altri costi operativi 1 2 7 3 276
Risultato operativo ante ammortamenti e
ripristini/svalutazioni di attività non correnti (2.164) (642)
Ammortamenti 1 3 6 -
Ripristini/Svalutazioni 1 4 - (543)
Risultato operativo (2.170) (99)
Proventi finanziari 1 5 5 6 1 1
Oneri finanziari 1 5 (143) (57)
Risultato prima delle imposte (2.257) (145)
Imposte 1 6 1 142
Risultato del periodo (2.258) (287)
Quota di pertinenza del Gruppo (2.258) (287)
Quota di pertinenza di terzi - -
Utile (perdita) del Gruppo per azione 1 7 (0,0048) (0,0007)
Utile (perdita) del Gruppo diluito per azione (0,0048) (0,0007)

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 31 DICEMBRE 2022 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Complessivo Consolidato

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Risultato del periodo (2.258) (287)
Altre componenti del conto economico complessivo:
Differenze di conversione di bilanci esteri 68 31
Utili/(Perdite) attuariali su TFR - -
Effetto fiscale relativo agli altri Utili/(Perdite) - -
Altre componenti del conto economico complessivo, al netto
degli effetti fiscali 68 31
Totale conto economico complessivo (2.190) (256)
Quota di pertinenza del Gruppo (2.190) (256)
Quota di pertinenza di terzi - -

La voce "Altre componenti del conto economico complessivo" dello schema Conto Economico Complessivo Consolidato include esclusivamente componenti, con le relative imposte, che non potranno essere riclassificate successivamente a conto economico.

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 31 DICEMBRE 2022 SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata

(Dati in migliaia di Euro) Note 31/12/2022 31/12/2021
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento 1 8 - -
Attività immateriali a vita definita 1 8 1 9 3
Attività materiali
Immobili, impianti e macchinari di proprieta' 1 9 3 6 -
Beni in locazione finanziaria - -
Altre attivita non correnti
Crediti vari e altre attività non correnti 2 0 392 271
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 447 274
Attività correnti
Crediti commerciali 2 1 339 -
Crediti tributari 2 2 572 402
Disponibilita liquide e mezzi equivalenti 2 3 1.604 1.970
Altre attività correnti 2 0 636 6 0
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 3.151 2.432
TOTALE ATTIVITA' 3.598 2.706
Patrimonio netto
Patrimonio netto quota di pertinenza della Capogruppo 2 4 1.507 997
Patrimonio netto quota di pertinenza di Terzi - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 1.507 997
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 2 5 - -
TFR e altri fondi relativi al personale 2 6 4 -
Fondo imposte differite - -
Fondi per rischi e oneri futuri - -
Debiti vari e altre passività non correnti 2 9 4 6
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 8 6
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 2 5 1.063 1.150
Debiti commerciali 2 7 687 270
Debiti verso società controllate - -
Fondo rischi ed oneri futuri correnti - -
Debiti tributari 2 8 217 152
Altre passività correnti 2 9 116 131
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 2.083 1.703
TOTALE PASSIVITA' 2.091 1.709
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 3.598 2.706

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 31 DICEMBRE 2022 RENDICONTO FINANZIARIO

Rendiconto Finanziario Consolidato

(dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Risultato del periodo (2.258) (287)
Rettifiche
riconciliare
il
risultato
del periodo
ai flussi
di cassa
per
generati dalla gestione operativa:
Ammortamenti 6 -
Accantonamento TFR 4 -
Altri elementi non monetari 71 65
Variazione dell'Attivo Circolante:
Decrem. (increm.) crediti commerciali ed altri (339) 653
Decrem. (increm.) crediti tributari (170) (23)
Increm. (decrem.) debiti commerciali ed altri 418 (435)
Increm. debiti / (decrem.) debiti tributari 66 145
Altre variazioni (198) (809)
Flusso monetario generato dalla gestione operativa (2.400) (691)
Increm. (decrem.) immobilizzazione in corso (35) -
Acquisti di immobili impianti e macchinari (1) -
Acquisti di immobilizzazioni immateriali (22) (3)
Flusso monetario impiegato nell'attività di investimento (58) (3)
Finanziamento da terzi 620 430
Riduzione finanziamenti (842) -
Emissione prestiti obbligazionari 2.285 903
Altre variazioni 6 -
Flusso monetario impiegato dalla attività di finanziamento 2.069 1.333
Effetto cambio sulla liquidità 2 3 2 6
Aumento (diminuzione) della liquidità (366) 665
Liquidità all'inizio del periodo 1.970 1.305
Liquidità alla fine del periodo 1.604 1.970

BILANCIO CONSOLIDATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 31 DICEMBRE 2022 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

(dati
in
migliaia
di
Euro)
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Riserva
da
differenza
di
conversione
Altre
riserve
Utili
(perdite)
portati
a
nuovo
Utile
(perdita)
del
periodo
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
01/01/2021 499 - 100 1.125 388 2.018 (2.893) (757) 480
Risultato
del
periodo
(287) (287)
Differenze
di
conversione
di
bilanci
esteri
3
1
31
Totale
risultato
complessivo
- - - - 31 - - (287) (256)
Riporto
a nuovo utile
(perdite)
2020
(757) 757 -
Rinuncia
al
credito
del
aprile
20
2021
330 330
Rinuncia
al
credito
del
30
settembre
2021
430 430
Variazioni
IAS
32
1
4
14
Arrotondamenti (1) (1)
31/12/2021 499 - 100 1.125 419 2.791 (3.650) (287) 997
Risultato
del
periodo
(2.258) (2.258)
Differenze
di
conversione
di
bilanci
esteri
8
6
68
Totale
risultato
complessivo
- - - - 68 - - (2.258) (2.190)
Riporto
a nuovo utile
(perdite)
2021
(287) 287 -
Conversione
obbligazioni
POC
N&G
1.250 1.250
Conversione
obbligazioni
POC
Negma
8
6
1.344 1.430
Variazioni
IAS
32
1
9
19
Arrotondamenti 1 1
31/12/2022 1.835 1.344 100 1.125 487 2.811 (3.937) (2.258) 1.507

Note Esplicative al Bilancio consolidato

1. Forma, struttura e perimetro di riferimento del Bilancio consolidato

Informazioni generali

EEMS Italia S.p.A. (di seguito anche la "Società" o la "Capogruppo") è una società italiana le cui azioni sono quotate presso l'Euronext Milan – Segmento EXM gestito da Borsa Italiana (cod. Reuters EEMS.MI, cod. Bloomberg EEMS IM). La Società ha sede legale in Milano (MI). Gruppo Industrie Riunite S.r.l. detiene il controllo della Società e ne esercita il coordinamento e la direzione ai sensi dell'art. 2497 del Codice Civile.

Il progetto di Bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 aprile 2023.

Forma, contenuto e principi contabili

Il presente Bilancio Consolidato è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS), integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Commettee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Commettee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standards Boards (IASB) e omologati dall'Unione Europea.

Il principio generale adottato nella predisposizione del bilancio è quello del costo per tutte le attività e passività a eccezione degli strumenti derivati e di talune attività/passività finanziarie per le quali potrebbe essere applicato il principio del fair value.

Si precisa che la classificazione, la forma, l'ordine e la natura delle voci di bilancio, così come i principi contabili adottati, non sono cambiati rispetto al Bilancio approvato al 31 dicembre 2021.

La classificazione adottata per la Situazione Patrimoniale - Finanziaria, sia per l'attivo sia per il passivo, è quella di "corrente" e "non corrente". La forma del prospetto è a sezioni divise e contrapposte. L'ordine è attività, patrimonio netto, passività a liquidità crescente (da non corrente a corrente). Per non appesantire la struttura e per utilizzare i medesimi schemi anche per le situazioni periodiche, si è prevista l'indicazione nel prospetto unicamente delle macrovoci: tutte le subclassificazioni (natura del debitore/creditore, scadenze, ecc.) sono invece riportate nelle note.

Il contenuto della Situazione Patrimoniale - Finanziaria adottato è quello minimo previsto dallo IAS 1 poiché non sono state individuate poste rilevanti o particolari tali da richiedere indicazione separata. La classificazione adottata per il Conto Economico è per natura poiché, considerata l'attività del Gruppo, non si ritiene che la classificazione per destinazione riesca a rappresentare meglio la situazione economica.

Nella redazione del Rendiconto Finanziario, predisposto secondo il "metodo indiretto", è riportata la separata indicazione dei flussi di cassa derivanti da attività operative, di investimento, di finanziamento e da attività cessate.

Il prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto riporta i proventi e oneri del periodo e le altre movimentazioni delle riserve. Tutti i prospetti e i dati inclusi nelle presenti Note, salvo diversa indicazione, sono presentati in migliaia di Euro, senza cifre decimali.

Al fine di agevolare la comprensione del presente Bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 si precisa quanto segue:

• non sono state realizzate operazioni che abbiano significativamente inciso sulle attività e passività del Bilancio né sul patrimonio netto e sui flussi finanziari al di là di quelle descritte nelle note esplicative;

  • le stime effettuate non si basano su presupposti differenti da quelli già utilizzati per la redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021, fatto salvo per il loro fisiologico aggiornamento.
  • nel corso del 2022 non sono stati pagati dividendi agli azionisti.

Il presente Bilancio Consolidato del Gruppo EEMS Italia costituisce una versione non ufficiale non conforme alle disposizioni del Regolamento Delegato (UE) 2019/815 della Commissione Europea.

Criteri e procedure di consolidamento

L'area di consolidamento include il bilancio della Capogruppo EEMS Italia S.p.A. e delle sue controllate al 31 dicembre 2022. Per società controllate si intendono quelle nelle quali la Capogruppo detiene il potere decisionale sulle politiche finanziarie e operative. L'esistenza del controllo è presunta quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili in Assemblea alla data di rendicontazione. Per società collegate si intendono le società nelle quali la Capogruppo esercita un'influenza significativa. Tale influenza è presunta quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili alla data di rendicontazione. Le società controllate sono consolidate a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e deconsolidate a partire dalla data in cui tale controllo viene meno.

L'acquisizione delle società controllate e collegate è contabilizzata in base al metodo dell'acquisto. Il costo di acquisizione corrisponde al valore corrente delle attività acquisite, azioni emesse o passività assunte alla data di acquisizione, più i costi direttamente attribuibili. L'eccesso del costo di acquisizione rispetto alla quota di pertinenza del Gruppo del valore corrente delle attività nette della acquisita è contabilizzato come avviamento per le società controllate, mentre è incluso nel valore della partecipazione per le società collegate.

Ai fini del consolidamento delle società controllate è applicato il metodo dell'integrazione globale, assumendo cioè l'intero importo delle attività e passività patrimoniali e tutti i costi e ricavi a prescindere dalla percentuale effettiva di partecipazione. Il valore contabile delle partecipazioni consolidate è quindi eliminato a fronte del relativo patrimonio netto. Le operazioni, i saldi nonché gli utili e le perdite non realizzati sulle transazioni infragruppo sono elisi per la quota di interessenza. Ai fini del consolidamento, tutti i bilanci delle società del Gruppo sono predisposti alla stessa data, con i medesimi principi contabili e sono riferiti a un esercizio di uguale durata.

Nella preparazione del bilancio consolidato vengono assunte, linea per linea, le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle società consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo, in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico, l'eventuale quota del patrimonio netto e del risultato del periodo di spettanza di terzi.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota del patrimonio netto di ciascuna delle controllate rettificato, per tener conto del fair value delle attività e passività acquisite. La differenza emergente, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento" (o goodwill) e come tale contabilizzata ai sensi dell'IFRS 3, se negativa, invece, è rilevata a conto economico.

In sede di consolidamento, sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le società controllate consolidate, così come gli utili e le perdite realizzati tra le società controllate consolidate integralmente.

L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento è riportato nella nota 38 "Elenco partecipazioni".

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro

Il bilancio consolidato è presentato in Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. I bilanci utilizzati per la conversione sono quelli espressi nella valuta funzionale delle controllate.

La valuta funzionale adottata dalle controllate EEMS Suzhou Co. Ltd ed EEMS China Pte Ltd è il dollaro statunitense.

Le regole applicate per la traduzione nella valuta di presentazione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dell'Euro sono le seguenti:

  • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • le componenti del patrimonio netto, a esclusione dell'utile del periodo, sono convertite ai cambi storici di formazione;
  • i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi, sono convertiti al cambio medio di ciascun mese del periodo.

Le differenze originate dalla conversione vengono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di conversione" per la parte di competenza del Gruppo e alla voce "Capitale e riserve di terzi" per la parte di competenza di terzi.

Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico.

Le differenze di cambio sono rilevate a conto economico al momento della cessione della controllata. Nella predisposizione del rendiconto finanziario consolidato vengono utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.

La fonte dei tassi di cambio è rappresentata dalla Banca Centrale Europea.

Mese Valuta Cambio medio Cambio di fine
mensile periodo
01 EUR/USD 1,1156
02 EUR/USD 1,1199
03 EUR/USD 1,1101
04 EUR/USD 1,0540
05 EUR/USD 1,0713
06 EUR/USD 1,0387
07 EUR/USD 1,0198
08 EUR/USD 1,0000
09 EUR/USD 0,9748
10 EUR/USD 0,9914
11 EUR/USD 1,0376
12 EUR/USD 1,0589 1,0666

Informativa sui settori operativi

Il Gruppo ha iniziato l'attività operativa nel corso del 2022 registrando ricavi esclusivamente sulle forniture di gas naturale mentre non sono ancora iniziate le attività operative nel settore fotovoltaico. Ai fini gestionali il Gruppo è diviso in due principali business unit:

  • distribuzione di gas ed energia elettrica di cui fanno parte le attività della EEMS Italia e le attività residuali presenti nelle società asiatiche.
  • fotovoltaico rappresentato dalle controllate EEMS Renewables S.r.l. e Belanus1 S.r.l.

Si precisa che, al 31 dicembre 2022, il Gruppo non fornisce informazioni separate in merito ai settori operativi sopra evidenziati in quanto non vengono superate le soglie quantitative previste dal IFRS 8. Come sopra specificato, infatti, i ricavi conseguiti dal Gruppo nel corso del 2022 provengono esclusivamente dalla distribuzione di gas naturale e le attività detenute dal Gruppo sono riconducibili quasi esclusivamente alla capogruppo.

ll Gruppo nel momento dell'avvio dell'attività operativa relativa al settore fotovoltaico e del definitivo avvio dell'operatività connessa al settore distribuzione di gas ed energia elettrica monitorerà separatamente i risultati conseguiti dalle business unit allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Aggregazioni aziendali

Le operazioni di aggregazione di imprese sono contabilizzate applicando il metodo dell'acquisizione (purchase method). Il corrispettivo trasferito per l'acquisto della partecipazione è determinato sulla base del fair value delle attività trasferite, delle passività assunte, ovvero delle azioni consegnate al venditore per ottenere il controllo. La determinazione dei valori delle attività e passività dell'acquisita è operata in via provvisoria sino a quando le attività di determinazione dei fair value delle attività e passività sono terminate. Il completamento di tali attività deve avvenire in ogni caso entro i 12 mesi dall'acquisizione, dove quest'ultimi sono computati a decorrere dalla data in cui l'acquisizione stessa è avvenuta e contabilizzata per la prima volta. Qualora, nel periodo in cui l'allocazione è effettuata in via provvisoria, dovessero emergere valori differenti rispetto a quelli inizialmente contabilizzati a seguito di nuove informazioni su fatti e circostanze che comunque erano esistenti alla data di acquisizione, i valori rilevati sono rettificati con effetto retroattivo. Gli oneri accessori alle operazioni di aggregazione aziendale sono rilevati a conto economico nel periodo in cui sono sostenuti. Il fair value delle azioni consegnate è determinato sulla base del prezzo di borsa alla data dell'acquisizione. Nel caso l'accordo con il venditore preveda un conguaglio del prezzo che vari in funzione della redditività del business acquisito, lungo un definito orizzonte temporale ovvero a una prestabilita data futura (earn-out), il conguaglio è incluso nel prezzo di acquisto sin dalla data di acquisizione ed è valutato al fair value alla data di acquisizione. Alla data di acquisto, le attività e le passività, anche potenziali, dell'azienda acquisita sono rilevate al loro fair value a tale data. Nella determinazione del valore di tali attività sono considerati anche i potenziali benefici fiscali applicabili dell'attività acquisita. Quando i valori delle attività, delle passività e delle passività potenziali rilevate differiscono dai corrispondenti valori fiscalmente rilevanti alla data di acquisto sono rilevate le attività o passività per imposte differite. L'eventuale differenza residua tra il corrispettivo trasferito per l'acquisto della partecipazione e la corrispondente quota delle attività nette acquisite è imputata ad avviamento, se positiva, ovvero a conto economico se negativa. I componenti reddituali sono recepiti nel bilancio

consolidato a decorrere dalla data di acquisizione del controllo e fino alla data di perdita del controllo.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari comprendono le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti, le attività e passività finanziarie (come definite dall'IFRS 9, che includono, tra l'altro, i crediti e debiti commerciali).

Attività immateriali

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte all'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le attività immateriali sono rilevate al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione dell'attività per l'uso per cui è stata acquistata.

Le attività immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono successivamente iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore.

La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un'attività immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

Attività materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate inizialmente al costo di acquisto o di produzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti sostenuti per predisporre l'attività al suo utilizzo. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti accumulati (ad eccezione dei terreni) e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito in quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del cespite cui si riferiscono.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso.

Qualora si rilevino sintomi che facciano prevedere difficoltà di recupero del valore netto contabile è svolto l'impairment test descritto in precedenza. Il ripristino di valore è effettuato qualora vengano meno le ragioni alla base della svalutazione.

Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate per determinare gli ammortamenti, ritenute rappresentative della vita utile stimata, rivisitate con cadenza almeno annuale, sono le seguenti:

Computer 20,0%

Perdita di valore delle attività immateriali a vita definita e attività materiali

Una perdita di valore si origina ogni qualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo valore recuperabile. Ad ogni data di rendicontazione viene accertata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l'uso, le attività rilevate nell'esercizio in corso, le attività immateriali a vita indefinita e l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (cash generating unit). Ripristini di valore sono effettuati qualora vengano meno le ragioni delle svalutazioni effettuate, ad eccezione di quelli relativi ad avviamenti.

Attività finanziarie

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

I crediti inclusi sia fra le attività non correnti che fra le correnti sono iscritti inizialmente al fair value, valutati successivamente al costo ammortizzato e svalutati in caso di perdite di valore.

I crediti originati nel corso dell'attività caratteristica e tutte le attività finanziarie, incluse tra le attività correnti e non correnti, per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo (Finanziamenti e Crediti).

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione.

Non sono state realizzate operazioni di cessione/trasferimento delle attività finanziarie che potevano implicarne la cancellazione.

L'acquisto o la vendita di attività finanziarie sono contabilizzati per data di regolamento.

Crediti commerciali

I crediti commerciali, che generalmente hanno scadenza non superiore ai 90 giorni, non sono attualizzati e sono iscritti al costo, al netto di eventuali riduzioni di valore. Tale riduzione di valore è effettuata in presenza di concreti elementi di valutazione relativi all'incassabilità, da parte della Società, del credito, in tutto o in parte, e sono determinate sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione con contestuale rilevazione di un onere a conto economico.

I crediti con scadenza superiore a un anno, o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie si riferiscono a finanziamenti, passività per leasing e debiti commerciali, in sede di prima iscrizione in bilancio, sono rilevate al loro "fair value", che normalmente corrisponde all'ammontare ricevuto comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili al costo di acquisto (Passività al costo ammortizzato).

Dopo l'iniziale rilevazione, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo, così da rilevare, nel conto economico di ciascun esercizio, i relativi oneri finanziari.

Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Debiti commerciali

I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale).

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione e sono iscritte, tenuto conto della loro natura, al valore nominale.

Criteri per la determinazione del fair value

Per le valutazioni al fair value il Gruppo applica l'IFRS 13. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui ha luogo il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la Società ha accesso, vale a dire il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato utilizzando le assunzioni che gli operatori di mercato prenderebbero in considerazione per definire il prezzo dell'attività o della passività, assumendo che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. Gli operatori di mercato sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di concludere una transazione per l'attività o la passività e motivati, ma non obbligati o diversamente indotti a perfezionare la transazione. Nella misurazione del fair value, la Società tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare:

  • i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • input diversi dai prezzi quotati inclusi al primo punto, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;

• tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

Nella misurazione del fair value delle attività e delle passività, la Società utilizza tecniche di valutazione adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti per valutare il fair value stesso, massimizzando l'utilizzo di input osservabili e riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.

Attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Nella categoria degli strumenti finanziari in esame rientrano i crediti e debiti commerciali, i depositi vincolati, i finanziamenti passivi, i mutui ed altre passività e attività (ad esempio le anticipazioni finanziarie su contratti con clausola take or pay) valutate al costo ammortizzato.

Tali attività e passività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente, tenendo conto del tasso effettivo di interesse e dei costi accessori, al loro costo ammortizzato.

Il fair value delle voci in esame viene determinato calcolando il valore attuale dei flussi contrattuali attesi, capitale ed interessi, sulla base della curva dei rendimenti dei titoli di stato alla data di valutazione. In particolare, il fair value delle passività finanziarie a medio lungo termine è determinato utilizzando la curva risk free alla data di bilancio, incrementata di uno spread creditizio adeguato.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

Fondo per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR)

Il Fondo di trattamento di fine rapporto (TFR) rappresenta un programma a benefici definiti. In applicazione la passività relativa ai programmi a benefici definiti deve essere determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. Per l'immaterialità dell'importo si evidenzia che non si è proceduto alla stima della passività tramite valutazioni attuariali.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati a ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono contabilizzate; è fornita, tuttavia, adeguata informativa a riguardo.

Patrimonio netto

Capitale sociale

Nella seguente voce è iscritto l'importo nominale del capitale sociale di costituzione e i successivi incrementi e decrementi di capitale.

Tra le operazioni che comportano un incremento di capitale vi sono:

  • emissione di nuove azioni;
  • imputazione a capitale di riserve e altri fondi iscritti in bilancio;
  • incremento valore nominale delle azioni in circolazione;
  • conversione in azioni delle obbligazioni convertibili.

Riserva sovrapprezzo azioni

In tale voce vengono iscritte le eccedenze del prezzo di emissione delle azioni rispetto al loro valore nominale implicito o la differenza che emerge tra il valore di conversione delle obbligazioni e il valore nominale implicito delle azioni.

Riserva legale

La riserva in questione, ai sensi dell'art.2430 del codice civile, contiene quota parte dell'utile di esercizio destinato a tale riserva in sede di assemblea. La quota di utile da destinarsi non può essere inferiore al 5% dell'utile dell'esercizio fintanto che la riserva legale non abbia raggiunto almeno un quinto del valore del capitale sociale.

Altre riserve

Si classificano tutte le altre riserve che non sono già state iscritte nelle altre voci di patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

La Società rileva i ricavi derivanti da contratti con clienti in modo da rappresentare fedelmente il trasferimento dei beni e servizi promessi ai clienti, per un ammontare che riflette il corrispettivo al quale la Società si aspetta di avere diritto in cambio dei beni e dei servizi forniti.

La Società applica questo principio cardine utilizzando il modello costituito da cinque fasi (step) previsto dall'IFRS 15:

  • individuazione del contratto con il cliente (step 1);
  • individuazione delle obbligazioni di fare (step 2);
  • determinazione del prezzo dell'operazione (step 3);
  • ripartizione del prezzo dell'operazione (step 4);
  • rilevazione dei ricavi (step 5).

La Società rileva i ricavi quando (o man mano che) ciascuna obbligazione di fare è soddisfatta con il trasferimento del bene o servizio promesso al cliente, ovvero quando il cliente ne acquisisce il controllo.

Interessi

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenuto conto del tasso effettivo applicabile.

Gli oneri finanziari associati ad asset specifici sono capitalizzati secondo quanto previsto dallo IAS 23.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti sono rilevate al valore che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio.

Imposte differite

Le imposte differite attive e passive sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

  • di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato ai fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati ai fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno in futuro e che vi siano adeguati imponibili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate. La probabilità del recupero delle imposte differite attive è valutata con riferimento, in particolare, all'imponibile atteso nei successivi esercizi ed alle strategie fiscali che il Gruppo intende adottare (ad esempio, accordi di consolidato fiscale).

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio.

Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, sulla base delle aliquote che saranno già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate a patrimonio netto e non a conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e tali imposte differite siano esigibili nei confronti della stessa autorità fiscale.

Utile per azione

L'utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la media ponderata delle azioni in circolazione durante l'esercizio. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo. Anche il risultato netto del Gruppo è rettificato per tener conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Conversione delle poste in valuta estera

Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2022

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • − le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • − la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • − le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • − esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • − il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • − il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di questo principio.

• In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie

e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tali emendamenti.

• In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale &

leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del Bilancio del Gruppo richiede agli Amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività, e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Gli Amministratori hanno effettuato le proprie stime e valutazioni alla data di predisposizione del presente Bilancio sulla base di tutte le informazioni disponibili alla data.

Parti correlate

In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, EEMS Italia S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate. Tale procedura è stata aggiornata in data 1° luglio 2021. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate. La Procedura è stata pubblicata sul sito internet della Società (www.eemsitalia.com, sezione Governance, Documenti sulla Corporate Governance).

Nella presente Nota illustrativa al Bilancio consolidato, si commenta, in maniera estesa, i rapporti intercorsi con le Parti Correlate ed in particolare con la controllante Gruppo Industrie Riunite S.r.l..

3. Informativa sui rischi finanziari

Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla propria operatività, riferibili in particolare alle seguenti fattispecie:

  • a) rischio di mercato (rischio di tasso e rischio di cambio)
  • b) rischio di liquidità
  • c) rischio di credito

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative di riferimento in merito all'incidenza di tali rischi sulla Società.

Nei paragrafi seguenti è analizzato, attraverso sensitivity analysis, l'impatto potenziale sui risultati consuntivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento dei rischi sopra indicati. Tali analisi si basano, così come previsto dall'IFRS7, su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura

patrimoniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse, né possono riflettere le interrelazioni e la complessità dei mercati di riferimento.

a) I RISCHI DI MERCATO

I rischi di mercato, in generale, derivano dagli effetti delle variazioni dei prezzi o degli altri fattori di rischio del mercato quali tassi e valute, sia sul valore delle posizioni detenute nel portafoglio di negoziazione e copertura, sia sulle posizioni rinvenienti dall'operatività commerciale.

La gestione dei rischi di mercato comprende, dunque, tutte le attività connesse con le operazioni di tesoreria e di gestione della struttura patrimoniale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione ed il controllo dell'esposizione della Società a tale rischio, entro livelli accettabili ed ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento dei propri investimenti.

Tra i rischi di mercato sono annoverati il rischio di tasso ed il rischio di cambio.

a.1) Rischio di cambio: definizione, fonti e politiche di gestione

Il rischio di cambio può essere definito, in generale, come l'insieme degli effetti derivanti dalle variazioni dei rapporti di cambio tra le divise estere sulle performance realizzate dall'impresa in termini di risultati economici di gestione, di quote di mercato e flussi di cassa.

Il Gruppo risulta essere esposto a due tipologie di rischio cambio:

  • transattivo: consiste nella possibilità che variazioni dei rapporti di cambio intervengano tra la data in cui un impegno finanziario tra le controparti diventa altamente probabile e/o certo e la data regolamento della transazione. Tali variazioni comportano una differenza tra i flussi finanziari attesi ed effettivi;
  • traslativo: tale tipologia di rischio riguarda le differenze di cambio che possono derivare da variazioni nel valore contabile del patrimonio netto espresso nella moneta di conto. Tali variazioni non sono causa di un'immediata differenza tra i flussi finanziari attesi ed effettivi ma avranno solo effetti di natura contabile sul Bilancio di EEMS.

Il Gruppo è soggetto al rischio derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute in quanto, le controllate EEMS China e EEMS Suzhou sono stabilite rispettivamente a Singapore e in Cina e sono sottoposte ai rischi di cambio derivanti dalle valute in cui le società operano localmente (dollaro di Singapore, renmibi cinese e dollaro americano in cui sono operate alcune transazioni). Tale rischio è però estremamente limitato poiché le società in questione sono non operative e sono avviate ad una prossima liquidazione.

Nel corso del 2023, EEMS Italia non prevede di operare su mercati internazionali, per cui le transazioni saranno eseguite in Euro.

Al momento, il Gruppo, non gestisce e, in considerazione dell'eventuale entità del rischio, non intende per ora gestire i rischi di variazione dei tassi di cambio attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati mantenendosi, in misura non significativa, esposto alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi monetari e le poste patrimoniali attive e passive.

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo non ha in essere alcun contratto di copertura.

a.2) Rischio di tasso: definizione, fonti e politiche di gestione

Il rischio di tasso è rappresentato dall'incertezza associata all'andamento dei tassi di interesse. È il rischio che una variazione del livello dei tassi di mercato possa produrre effetti negativi sul conto

economico dell'azienda, in termini di utili (cash flow risk), e sul valore attuale dei cash flows futuri (fair value risk).

Attualmente il Gruppo non è esposta al rischio di tasso non avendo finanziamenti a tasso variabile.

b) RISCHIO DI LIQUIDITA': DEFINIZIONE, FONTI E POLITICHE DI GESTIONE

Il rischio di liquidità è rappresentato dalla eventualità che EEMS Italia possa trovarsi nelle condizioni di non poter far fronte agli impegni di pagamento per cassa o per consegna, previsti o imprevisti, per mancanza di risorse finanziarie, pregiudicando l'operatività quotidiana o la situazione finanziaria.

Il rischio di liquidità cui è soggetta la Società può sorgere dalle difficoltà a ottenere tempestivamente finanziamenti a supporto delle attività operative e si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie.

Il fabbisogno di liquidità di breve e medio-lungo periodo è costantemente monitorato dalle funzioni centrali, con l'obiettivo di garantire tempestivamente il reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide.

Si rammenta che, al fine di garantire la liquidità necessaria alla EEMS Italia, il giorno 24 ottobre 2022 è stata convocata l'Assemblea Straordinaria degli Azionisti della Società che ha approvato il prestito obbligazionario fino a un massimo di euro 20 milioni convertibile in azioni quotate EEMS Italia S.p.A. da emettere in una o più tranches, e il connesso aumento di capitale sociale ai sensi dell'art. 2420-bis, comma 2, del codice civile, in via scindibile, con esclusione del diritto di opzione ai sensi dell'art. 2441, comma 5, del codice civile, per un importo massimo pari a euro 20 milioni, incluso dell'eventuale sovrapprezzo, a servizio della relativa conversione, previa revoca delle deliberazioni di emissione di obbligazioni convertibili e del connesso aumento di capitale assunte dall'Assemblea Straordinaria del 15 dicembre 2021 per quanto non utilizzato.

Per quanto riguarda l'analisi al 31 dicembre 2022 si rimanda alla nota esplicativa n.4 del presente documento.

c) RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione della Società a potenziali perdite che possono derivare dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte.

Le principali cause di inadempienza sono riconducibili al venir meno dell'autonoma capacità di rimborso della controparte e ai possibili deterioramenti del merito di credito.

Il Gruppo, in considerazione della limitata operatività nel settore della somministrazione di gas naturale nel corso del 2022, risulta avere un esposizione al rischio di credito limitata.

c.1) Gestione del Capitale

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto.

4. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale

Nel corso del 2022, il Gruppo ha svolto esclusivamente attività di grossista nella distribuzione di gas naturale, limitatamente ad un unico contratto con un cliente ritenuto affidabile che, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ha determinato ricavi pari a circa Euro 1,34 milioni; tale importo risulta inferiore a quello originariamente previsto nel Piano Industriale approvato in data 12 aprile 2022, in cui si prevedevano ricavi pari a circa Euro 6,5 milioni, nonché la ripresa dell'attività

autonoma di commercio come grossista anche sul mercato dell'energia elettrica, oltre che del gas naturale.

Le motivazioni di tale ridotta operatività, evidenziate nel paragrafo "Andamento del Piano Industriale", sono principalmente attribuibili in parte agli effetti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina che hanno inciso notevolmente sui prezzi di energia elettrica e gas naturale, in parte dalla mancata sottoscrizione da parte di Nice & Green S.A. di ulteriori tranche del prestito obbligazionario convertibile e della manifestata volontà di tale investitore di interrompere l'accordo, in parte alla valutazione effettuata dal management di anticipare la fase relativa alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Si evidenzia che, per reperire le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo del business di cui sopra, la Società ha sottoscritto, in data 13 settembre 2022, un nuovo contratto di prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie della Società, con l'investitore Negma Group Investment Ltd (di seguito "POC Negma"), che ha sostituito quello precedente. L'impegno complessivo previsto dall'accordo è pari ad Euro 20 milioni, suddiviso in 20 tranche e con durata 24 mesi (prorogabile sino a 36 mesi su richiesta di EEMS) decorrenti dalla data di emissione della prima tranche di obbligazioni da parte della EEMS. Il nuovo accordo di investimento, soggetto a condizioni sospensive, prevede il rispetto di alcuni covenant e la possibilità per l'investitore di terminare l'accordo al ricorrere di determinate circostanze (si rimanda al paragrafo "Prestito obbligazionario convertibile sottoscritto con Negma Group Investment Ltd" per maggiori informazioni). Nel corso del 2022 sono state emesse le prime 2 tranche, per un importo complessivo di Euro 2,5 milioni che risultano già interamente convertite in azioni, la cui ammissione sull'Euronext Milan è avvenuta in esenzione dall'obbligo di pubblicare un prospetto ai sensi del Regolamento Prospetto, nel rispetto delle indicazioni operative per il rispetto della percentuale e sulla base dell'effettuazione del calcolo formulato dall'ESMA con il documento ESMA2019/ESMA31-62-78. Si segnala che nel corso del 2023 è stata emessa una ulteriore tranche di Euro 1,25 milioni.

Al fine di considerare in anticipo la fase di sviluppo delle attività nel settore della green economy, in particolare nell'ambito della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, nonché il nuovo prestito obbligazionario sottoscritto con Negma, la EEMS sta provvedendo ad un aggiornamento del precedente Piano Industriale. Il nuovo piano industriale 2023-2027 prevederà quale principale fonte di finanziamento l'accordo di investimento sottoscritto con Negma.

In aggiunta è in corso di definizione anche l'accesso a finanziamenti bancari per sostenere gli investimenti per la progettazione, costruzione e conduzione degli impianti fotovoltaici.

Gli Amministratori rilevano che le circostanze sopra descritte presentano degli elementi di incertezza che dovranno essere riflesse nelle assunzioni poste alla base del Piano 2023-2027 e che potrebbero incidere sulle previsioni dello stesso; tali elementi sono relativi in particolare (i) alla predisposizione da parte della Società e all'approvazione da parte dell'Autorità Competente del prospetto informativo per l'ammissione delle azioni derivanti dalla conversione delle tranche del POC Negma alla negoziazione sul mercato regolamentato, (ii) al perdurare del conflitto Russia-Ucraina, i cui ulteriori sviluppi non sono al momento prevedibili e (iii) alla sottoscrizione di ulteriori fonti di finanziamento, attualmente in corso di definizione.

In relazione ai dubbi sulla concretizzazione delle suddette ipotesi, connesse all'approvazione del Prospetto Informativo, all'ottenimento di ulteriori fonti di finanziamento e conseguente sviluppo del nuovo Piano Industriale, e tenendo conto dell' incertezza connesse alla situazione geo-politica attuale e alla volatilità dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica, si evidenzia l'assenza di certezza sull'integrità finanziaria futura della Società e del Gruppo; pertanto, gli Amministratori si riservano di monitorare attentamente l'evolversi della situazione, nonché di valutare ogni iniziativa o strategia volta alla miglior tutela e valorizzazione del patrimonio aziendale di EEMS Italia e del Gruppo, consapevoli che l'eventuale impossibilità di avviare l'operatività e/o mancata possibilità di

conseguire gli obiettivi del Piano Industriale in corso di aggiornamento, potrebbe comportare l'avvio della procedura di liquidazione della Società ai sensi dell'art. 2484 del Codice Civile. Il Consiglio terrà di ciò debitamente e tempestivamente informati tutti gli Azionisti e il mercato.

Nelle more dell'aggiornamento del Piano 2023-2027 e sulla base delle risorse finanziare disponibili, la Società ha redatto un piano a breve termine per il periodo gennaio 2023-giugno 2024 (Piano Base) che ipotizza uno scenario di operatività minima per i prossimi 14 mesi e, pertanto un rinvio della piena operatività al realizzarsi delle ipotesi descritte in precedenza. Tale piano, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 18 aprile 2023, unitamente alla presente Relazione Finanziaria Annuale, indica che le attuali risorse finanziarie a disposizione del Gruppo, nonché quelle che deriveranno dal POC Negma rispettando il limite massimo previsto per l'emissione di azioni in assenza della predisposizione del prospetto informativo - previste per Euro 6,5 milioni, di cui Euro 1,25 già emesse ad aprile 2023 - saranno sufficienti a soddisfare il fabbisogno finanziario del Gruppo per i prossimi 12 mesi e quindi garantire il presupposto della continuità aziendale.

Si rammenta che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia, ricorrendo la fattispecie prevista dall'art. 2446 del Codice Civile, si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia.

La situazione contabile separata della EEMS Italia al 31 dicembre 2022 evidenzia un patrimonio netto di Euro 890 migliaia, dopo aver registrato perdite nell'anno pari ad Euro 2.135 migliaia.

Si precisa che per il 2022, la Società non incorre nella fattispecie prevista dall'art.2446 c.c., per effetto del differimento della perdita 2021 e degli aumenti di capitale rinvenienti dalle conversioni delle tranche dei prestiti obbligazionari avvenute nel corso dell'esercizio.

In tale contesto, gli Amministratori giudicano sussistente il presupposto della continuità aziendale e, su tale base, hanno predisposto la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2022.

Si precisa, tuttavia, che l'adozione di criteri di liquidazione in luogo di quelli di funzionamento adottati non avrebbe comportato sostanziali differenze di valutazione in merito alla realizzabilità degli attivi patrimoniali iscritti in bilancio, o comunque variazioni significative rispetto a quanto rappresentato in bilancio.

Tale valutazione di merito circa la continuità aziendale è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi come sopra ipotizzati e delle incertezze descritte.

Tale giudizio, seppur formulato con la dovuta diligenza e ragionevolezza, è quindi suscettibile di non trovare concreta conferma nell'evoluzione dei fatti e/o delle circostanze, allo stato non agevolmente prevedibili.

5. Informativa di settore

Come evidenziato nei paragrafi precedenti EEMS Italia ha avviato la propria operatività in qualità di grossista idoneo alle attività di libero mercato nel campo dell'energia elettrica e del gas a partire da gennaio 2022. In data 24 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione della EEMS Italia ha deliberato di anticipare la fase 4 del Piano Strategico, che prevedeva la fase di avvio di attività nel

comparto della transizione energetica, tramite la costituzione di una società interamente controllata dalla EEMS Italia, denominata EEMS Renewables S.r.l. (di seguito anche solo "EEMS Renewables" o "Renewables").

In data 16 novembre 2022 la EEMS Renewables ha acquisito la partecipazione totalitaria della Belanus 1 S.r.l., società di sviluppo specializzata nel perfezionamento di progetti di impianti solari fotovoltaici, che detiene 8 progetti di impianti su diversi siti italiani.

Di conseguenza a partire dalla suddetta data il Gruppo è operativo oltre che sul settore gas ed energia elettrica sul settore fotovoltaico. Sulla base di quanto sopra ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in base alla natura dei prodotti e servizi forniti e presenta principalmente due segmenti operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

  • Il settore energia elettrica e gas
  • Il settore fotovoltaico per la realizzazione dell'attività di IPP producer da fonti rinnovabili;

Attualmente i ricavi provengono esclusivamente dal settore gas poiché non sono ancora presenti ricavi dal settore fotovoltaico, la cui attività è iniziata a seguito dell'acquisizione della Belanus1 srl nel mese di novembre 2022, per cui sono ancora in corso le attività propedeutiche all'avvio della produzione.

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dai settori di cui sopra allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base dell'utile/perdita del periodo. Il settore gas/energia elettrica è rappresentato dalla capogruppo EEMS Italia. Il settore fotovoltaico è invece costituito dalle controllate EEMS Renewables e Belanus1.

La società detiene ancora peraltro limitate attività legate alle controllate EEMS China ed EEMS Suzhou per cui sono state avviate le fasi di pre-liquidazione che alla data del presente bilancio non si sono ancora concluse e i cui valori sono stati inclusi all'interno del settore nell'area rappresentata dalla capogruppo.

Al 31 dicembre 2022, il Gruppo non fornisce informazioni separate in merito ai settori operativi sopra evidenziati in quanto, come già evidenziato, non vengono superate le soglie quantitative previste dal IFRS 8.

6. Aggregazioni aziendali ed altre vicende societarie

Si riepilogano di seguito le principali operazioni di aggregazione aziendali, così come definite dall'IFRS 3, e delle altre vicende societarie avvenute nel corso del 2022:

  • In data 25 ottobre 2022, EEMS Italia, al fine di dar avvio alla fase del Piano Industriale che prevede l'entrata nel comparto della transizione energetica, ha costituito una società interamente controllata, denominata EEMS Renewables che avrà come oggetto sociale l'ideazione, la progettazione, lo sviluppo e la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica e di prodotti energetici e nella produzione, commercio e ripartizione dell'energia elettrica e di qualsiasi altro vettore energetico.
  • In data 16 novembre 2022 è stato perfezionato l'acquisto da parte di EEMS Renewables della partecipazione totalitaria della società Belanus 1 S.r.l., specializzata nello sviluppo di impianti fotovoltaici.

7. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Tabella riepilogativa
(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Ricavi vendita Gas 1.342 -
TOTALE 1.342 -

I ricavi al 31 dicembre 2022 sono pari a Euro 1.342 migliaia e derivano esclusivamente dalla EEMS Italia per l'attività di somministrazione di gas naturale.

8. Altri proventi

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Altri 6 4 721
TOTALE 6 4 721

Nel 2022, gli Altri Proventi derivano principalmente da sopravvenienze attive di varia natura. La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuto principalmente al rilascio avvenuto nel corso del 2021 del debito verso Taiji per complessivi Euro 659 migliaia.

9. Materie Prime

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Costo acquisto GAS 1.332 -
Costo d'acquisto di materie prime e materiali di consumo 6 1
TOTALE 1.338 1

Nel corso dell'esercizio i costi di acquisto di materie prime sono stati pari a Euro 1.338 migliaia e derivano:

  • ✓ dall'accesso al sistema Punto di Scambio Virtuale ("PSV") per il trasporto del gas per Euro 1.332 migliaia;
  • ✓ ad acquisti di materiale di cancelleria per Euro 6 migliaia.

10. Servizi

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Competenze per amministratori e sindaci 207 187
Servizi di revisione contabile 287 4 7
Consulenze tecniche/amministrative 694 243
Consulenze legali/fiscali 270 212
Costi aggiornamento/manutenzione software 6 8 5 6
Energia elettrica ed altre utenze 3 2
Spese di viaggio 6 2
Altri costi del personale 4 -
Altri Servizi 545 337
TOTALE 2.084 1.086

Il saldo dei costi per servizi relativi all'esercizio 2022 mostra un incremento pari a Euro 998 migliaia rispetto al precedente esercizio.

I suddetti costi sono stati sostenuti per lo svolgimento delle attività amministrative, legali e fiscali del Gruppo come di seguito evidenziato:

  • ✓ dalla controllante EEMS Italia per Euro 2.027 migliaia e si riferiscono principalmente alle attività svolte dagli Amministratori e dal Comitato per il Controllo sulla Gestione e il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni per Euro 205 migliaia, a consulenze tecniche ed amministrative per Euro 668 migliaia, alle consulenze fiscali e legali, sia per l'attività ordinaria che relativa ai contenziosi in essere, per Euro 264 migliaia, alle attività di revisione e ad attività ad essa collegate per Euro 279 migliaia ed alle attività di mantenimento e aggiornamento del software informatico per circa Euro 68 migliaia. Nella voce "Altri", pari a Euro 525 migliaia, sono ricompresi i costi relativi alle attività di governance connesse alla presenza in Borsa della Società per Euro 351 migliaia (di cui Euro 150 migliaia per consulenza legale sulle attività connesse con la quotazione delle azioni EEMS Italia e attività di consulenza su aspetti normativi), alla commitment fee verso N&G, pari al 5% del valore della tranche sottoscritta, per complessivi Euro 15 migliaia, alla commitment fee verso Negma per complessivi Euro 125 migliaia, ai costi relativi al deposito del marchio EEMS Italia per Euro 8 migliaia, al contributo di vigilanza relativa al 2022 per Euro 22 migliaia e a costi di assicurazione per Euro 5 migliaia. La residua parte dei costi per servizi fa riferimento per Euro 4 migliaia a costi connessi con il personale, per Euro 6 migliaia alle spese per viaggi e per la restante parte ai costi per utenze;
  • ✓ dalle controllate asiatiche per Euro 37 migliaia. Tali costi si riferiscono sia alle attività svolte dai consulenti fiscali e legali sia alle consulenze per lo svolgimento delle attività amministrative nonché alle attività di revisione sui bilanci locali delle società in parola;
  • ✓ dalle controllate italiane per Euro 19 migliaia e si riferiscono principalmente ai costi per consulenze tecniche e amministrative e alle consulenze legali e fiscali.

L'incremento rispetto al precedente esercizio deriva principalmente:

    1. dai costi che la Società ha sostenuto per l'avvio dell'operatività aziendale e per il prospetto informativo per l'ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle azioni EEMS Italia non ancora quotate;
    1. dai costi sostenuti per la redazione del Piano Industriale 2022-2026 del Gruppo approvato il 12 aprile 2022 e dai costi sostenuti nell'esercizio per le attività connesse con l'aggiornamento del Piano Industriale 2023-2027;
    1. dal rilascio dei risconti attivi iscritti nel 2021 e connessi con gli oneri sostenuti per il contratto di prestito obbligazionario convertibile, sospesi a fronte della durata residua del contratto originariamente di 48 mesi e pari ad euro 180 migliaia al 31 dicembre 2021. Tali risconti sono stati completamente spesati a seguito della già citata termination dell'accordo di Investimento con N&G;
    1. dai costi relativi alle attività propedeutiche per la costituzione della EEMS Renewables e la successiva acquisizione della Belanus1.

11. Costi del personale

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
5 5
Salari e stipendi -
Oneri sociali 1 7 -
Trattamento di fine rapporto 3 -
TOTALE 7 5 -

Il saldo al 31 dicembre 2022 dei costi del personale è pari a Euro 75 migliaia e fa riferimento ai costi dell'unico dipendente della EEMS Italia assunto a partire dal 1° febbraio 2022. Lo scorso esercizio la Società non aveva alcun dipendente.

12. Altri costi operativi

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Perdite nette su cambi - 6
Abbonamenti ed iscrizioni ad associazioni 3 1
Altro 7 0 269
TOTALE 7 3 276

Il saldo della voce altri costi operativi è pari a Euro 73 migliaia e deriva principalmente:

  • ✓ da abbonamenti e iscrizioni ad associazioni per Euro 3 migliaia;
  • ✓ da altri costi operativi per Euro 59 migliaia di cui Euro 16 migliaia da EEMS Italia, di cui Euro 15 migliaia sono relativi a sopravvenienze passive, e Euro 44 migliaia dalle società Asiatiche;
  • ✓ da costi relativi a imposte di bollo e tasse per circa Euro 6 migliaia;

Nello scorso esercizio il maggior valore degli altri costi operativi era dovuta agli oneri connessi alla chiusura del contenzioso di EEMS Suzhou con la Taiji Semiconductor Suzhou Co. Ltd., per complessivi Euro 195 migliaia.

13. Ammortamenti

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Licenze 6 -
TOTALE 6 -

L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è pari a Euro 6 migliaia ed è relativo all'ammortamento delle licenze acquistate dalla Società per l'ottenimento dei nuovi software gestionali ed amministrativi.

14. Ripristini e Svalutazioni

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Ripristini/Svalutazioni - (543)
TOTALE - (543)

Nell'esercizio in corso non sono stati rilevanti componenti positivi o negativi di reddito connessi con ripristini e svalutazioni. Il saldo al 31 dicembre 2021 era dovuto esclusivamente alla rettifica del fondo svalutazione legato al credito verso la Taiji Semiconductor a seguito di un contenzioso chiusosi nel precedente esercizio.

15. Proventi e Oneri Finanziari

Proventi Finanziari

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Interessi attivi bancari 1 3
Proventi finanziari da attualizzazione crediti - 8
Utili su cambi da valutazione attività finanziarie 1 1 -
Altro 4 4 -
TOTALE 5 6 1 1

I proventi finanziari sono pari a Euro 56 migliaia e derivano principalmente:

  • ✓ per Euro 11 migliaia dai proventi su cambi relativi a poste in valuta;
  • ✓ per Euro 44 migliaia dalle Incentive Fee riconosciute e pagate dalla Nice & Green alla EEMS Italia a seguito della vendita delle azioni convertite, così come previsto dal contratto di prestito obbligazionario convertibile. Per maggiori dettagli si rimanda alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione in merito all'emissione di un prestito obbligazionario convertibile pubblicata sul sito della Società www.eems.com - Sezione Governance.

Oneri finanziari Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Interessi passivi su altri finanziamenti 3 4 3
Altri - 3
Perdite su cambi da valutazione attività finanziarie 5 5 5 1
Oneri finanziari da attualizzazione crediti 1 2 -
Altro 4 2 -
TOTALE 143 5 7

Gli oneri finanziari derivano principalmente:

✓ dagli oneri su cambi relativi a poste in valuta per Euro 55 migliaia;

  • ✓ da oneri connessi agli aggiustamenti effettuati in sede di attualizzazione delle poste di bilancio per Euro 12 migliaia;
  • ✓ da oneri finanziari connessi con il POC N&G per Euro 18 migliaia e con il POC Negma per Euro 8 migliaia;
  • ✓ dagli oneri connessi al finanziamento passivo nei confronti di Gala S.p.A. per Euro 5 migliaia e di Gruppo Industrie Riunite S.r.l. per Euro 2 migliaia;
  • ✓ a interessi passivi di mora sulla cartella avente ad oggetto un accertamento da parte dell'Agenzie delle Entrate ex art 36-bis del DPR 600/73 attinente maggior Ires per l'anno 2009 e 2010.

16. Imposte

I principali componenti delle imposte sul reddito sono i seguenti (tra parentesi sono indicate le componenti economiche positive):

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Differite:
Totale Differite - -
Correnti:
Imposte esercizi precedenti - 142
IRES Correnti 1 -
Imposte relative a società controllate - -
Totale Correnti 1 142
TOTALE 1 142

Tabella riepilogativa.

Le imposte correnti sono riferibili alla EEMS Renewables per Euro 1 migliaio.

Non sono state accantonate imposte correnti dalla Capogruppo in quanto sia la base imponibile ai fini IRES che quella IRAP mostrano dei saldi negativi. Non si è ritenuto di iscrivere imposte anticipate sulle perdite pregresse poiché attualmente non si ritiene probabile ipotizzare redditi imponibili futuri, alla luce del fatto che la Società ha iniziato l'attività operativa nel corso del 2022 e alla data di redazione del bilancio non sono ancora presenti tutti gli elementi necessari alla Società per giudicare probabile l'emersione di tali imponibili futuri.

17. Utile per azione

La seguente tabella fornisce i dati utilizzati nel calcolo dell'utile/(perdita) base per azione per i due periodi presentati.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Risultato del periodo (2.258) (287)
Numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio 467.281.096 435.118.371
Utile/(perdita) per azione (espressa in euro)* -0,0048 -0,0007

* dato calcolato considerando il Risultato netto espresso in unità di Euro

In assenza di strumenti con potenziale effetto diluitivo, l'utile base per azione sopra riportata coincide con l'utile diluito per azione.

18. Attività immateriali

Attività immateriali a vita definita Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Licenze 2 3 3
F.do Amm.to Licenze (6) -
Altre Attività immateriali 2 -
TOTALE 1 9 3

La voce "licenze" per circa Euro 23 migliaia, al lordo del relativo fondo ammortamento, è relativa all'acquisto delle licenze per l'ottenimento dei nuovi software gestionali ed amministrativi.

Di seguito si riporta il prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali.

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) Licenze Altre attività immateriali Totale
Valore iniziale
Costo storico 3 - 3
Fondo ammortamento - - -
Valore netto iniziale 3 - 3
Movimenti
Acquisizioni 20 2 22
Riclassifiche - - -
Alienazioni - - -
Ammortamenti (6) - (6)
Svalutazioni - - -
Altro - - -
Variazioni di periodo 14 2 16
Valore finale
Costo storico 23 2 25
Fondo ammortamento (6) - (6)
Valore netto finale 17 2 19

19. Attività materiali

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Altri beni 1 -
Immobilizzazioni in corso e acconti 3 5 -
TOTALE 3 6 -

Le attività materiali sono relative per Euro 1 migliaio all'acquisto di un computer e per la restante parte a immobilizzazioni in corso e acconti delle controllate italiane.

Di seguito si riporta il prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali.

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) Immobilizzazioni in corso Altri beni materiali Totale
Valore iniziale
Costo storico - - -
Fondo ammortamento - - -
Valore netto iniziale - - -
Movimenti
Acquisizioni 3 5 1 3 6
Riclassifiche - - -
Alienazioni - - -
Ammortamenti - - -
Svalutazioni - - -
Altro - - -
Variazioni di periodo 3 5 1 3 6
Valore finale
Costo storico 3 5 1 3 6
Fondo ammortamento - - -
Valore netto finale 3 5 1 3 6

Beni in locazione

Il Gruppo al 31 dicembre 2022 non detiene beni in locazione finanziaria e operativa.

20. Crediti vari ed altre attività non correnti e correnti

Altre attività correnti Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Anticipi su forniture 2 -
Ratei e risconti attivi 269 4 5
Depositi GAS 362 -
Altre attività correnti 3 1 5
TOTALE 636 6 0

I ratei e risconti attivi pari a complessivi Euro 480 migliaia (Euro 269 migliaia a breve termine ed Euro 211 migliaia a lungo termine) fanno riferimento per Euro 468 migliaia al pagamento anticipato delle commitment fee, che contrattualmente vengono corrisposte sulle prime quattro tranche del POC Negma, due di cui già sottoscritte entro il 31 dicembre 2022 ed ai costi di transazione connessi al perfezionamento dello stesso.

La voce "Depositi Gas" si riferisce ai depositi cauzionali previsti dal contratto di accesso stipulato con Snam Rete Gas S.p.A. e sono pari, al 31 dicembre 2022 a Euro 362 migliaia. Sono state incluse all'interno delle altre attività correnti poiché compensate con le successive fatture passive di fornitura con la SNAM.

Crediti vari e altre attività non correnti

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Depositi vari 3 2 1 8
Ratei e risconti 211 135
Altre 149 118
TOTALE 392 271

All'interno dei depositi vari sono inclusi depositi prestati da EEMS China verso la società di servizi che cura la corporate secretary e gli adempimenti legali a Singapore per circa Euro 20 migliaia.

Nella voce "Ratei e risconti attivi" rientrano, come sopra specificato, i costi connessi al POC Negma per la parte a lungo termine, pari ad Euro 211 migliaia.

La voce "Altre" per circa Euro 149 migliaia è composta principalmente da crediti tributari a lungo termine per acconti di imposta per Euro 100 migliaia, che la Società ritiene di incassare e compensare con il pagamento di altri tributi oltre l'esercizio successivo ed opportunamente attualizzati e, per Euro 43 migliaia, dall'acconto corrisposto per l'acquisto della partecipazione in Belanus1, relativo ad una quota già versata dell'Earn Out che contrattualmente dovrà essere corrisposto al raggiungimento degli RTB (ready to built) sui progetti detenuti dalla partecipata.

21. Crediti commerciali

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Crediti verso clienti 377 734
Fondo svalutazione crediti (38) (734)
TOTALE 339 -

Alla data del 31 dicembre 2022 i crediti commerciali sono pari a Euro 339 migliaia, connessi con l'attività di somministrazione di gas naturale.

Al 31 dicembre 2022 il valore contabile dei crediti commerciali rappresenta un'approssimazione ragionevole del loro fair value.

Di seguito è riportata l'analisi del credito per maturazione, come richiesto dalla informativa prevista dallo IFRS 7, relativo ai crediti commerciali.

Tabella riepilogativa.

30-60 60-90 >90
(Dati in migliaia di Euro) Totale Non scaduto <30 giorni giorni giorni
Crediti commerciali al 31 dicembre 2022 339 339
Crediti commerciali al 31 dicembre 2021 - - - - - -

Di seguito la ripartizione dei crediti commerciali per area geografica:

Dati in migliaia di Euro Totale Italia Asia
Crediti commerciali al 31 dicembre 2022 339 339 -
Crediti commerciali al 31 dicembre 2021 - - -

22. Crediti tributari

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Crediti IVA 569 400
Crediti per ritenute d'acconto 3 -
Altri crediti tributari - 2
TOTALE 572 402

I crediti tributari a breve termine fanno riferimento al credito Iva ritenuto recuperabile a breve per Euro 569 migliaia che si presume sarà oggetto di compensazione nell'esercizio successivo.

23. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Depositi bancari 1.604 1.970
TOTALE 1.604 1.970

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 31 dicembre 2022 si riferiscono a depositi bancari, per Euro 1.604 migliaia. Tale valore è composto da conti correnti della Capogruppo EEMS Italia, per Euro 867 migliaia, da conti correnti delle controllate italiane per Euro 215 migliaia e da depositi bancari delle controllate asiatiche del Gruppo, per Euro 349 migliaia. I tassi di interesse non sono dettagliati in quanto prossimi allo zero.

Tra le disponibilità di EEMS Italia, l'importo pari a Euro 172 migliaia, è relativo a libretti al portatore specifici relativi ai contenziosi di EEMS Italia ancora in essere alla chiusura della procedura di concordato, intestati all'Agenzia delle Entrate. Tale importo è stato svincolato definitivamente in data 28 marzo 2023.

I depositi bancari sono fruttiferi di interessi, generati dall'applicazione di tassi variabili determinati sulla base dei tassi giornalieri di interesse dei depositi stessi.

I depositi bancari sono espressi nelle valute Euro, Dollaro statunitense, Yuan (Renminbi) e Dollaro di Singapore.

24. Patrimonio netto

Al 31 dicembre 2022 il capitale sociale di EEMS Italia è composto da n. 467.281.096 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. La Società non detiene azioni proprie.

Nel corso dell'esercizio 2022, si evidenzia un incremento del numero delle azioni a seguito della conversione delle obbligazioni a servizio del POC N&G e del POC Negma. L'incremento complessivo è pari a 32.162.779 nuove azioni ordinarie di EEMS Italia.

Nella tabella di seguito è riportata la movimentazione delle principali riserve iscritte nel patrimonio netto consolidato:

(dati in migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Riserva da
differenza di
conversione
Altre
riserve
Utili (perdite)
portati a
nuovo
Utile
(perdita) del
periodo
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
01/01/2021 499 - 100 1.125 388 2.018 (2.893) (757) 480
Risultato del periodo (287) (287)
Differenze di conversione di bilanci esteri 3 1 31
Totale risultato complessivo - - - - 31 - - (287) (256)
Riporto a nuovo utile (perdite) 2020 (757) 757 -
Rinuncia al credito del 20 aprile 2021 330 330
Rinuncia al credito del 30 settembre 2021 430 430
Variazioni IAS 32 1 4 14
Arrotondamenti (1) (1)
31/12/2021 499 - 100 1.125 419 2.791 (3.650) (287) 997
Risultato del periodo (2.258) (2.258)
Differenze di conversione di bilanci esteri 6 8 68
Totale risultato complessivo - - - - 68 - - (2.258) (2.190)
Riporto a nuovo utile (perdite) 2021 (287) 287 -
Conversione obbligazioni POC N&G 1.250 1.250
Conversione obbligazioni POC Negma 8 6 1.344 1.430
Variazioni IAS 32 1 9 19
Arrotondamenti 1 1
31/12/2022 1.835 1.344 100 1.125 487 2.811 (3.937) (2.258) 1.507

La movimentazione dell'esercizio deriva:

  • ✓ dal riporto a nuovo delle perdite dell'esercizio precedente per Euro 287 migliaia e dalla perdita dell'esercizio 2022 pari ad Euro 2.258 migliaia;
  • ✓ alla conversione di n.125 obbligazioni (di valore nominale pari a euro 1.250 migliaia) relative alla prima e seconda tranche della prima emissione del prestito obbligazionario convertibile riservato a Nice & Green che hanno comportato un incremento del capitale sociale di Euro 1.250 migliaia;
  • ✓ alla conversione di n.143 obbligazioni (di valore nominale pari a euro 1.430 migliaia) relative alla prima e a parte della seconda emissione del prestito obbligazionario convertibile riservato a Negma, che hanno comportato un incremento del capitale sociale di Euro 86 migliaia e l'iscrizione di una riserva sovrapprezzo azioni per Euro 1.344 migliaia;
  • ✓ dalla componente di "equity" del POC N&G relativa alla prima tranche della seconda emissione, in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 32 in materia di strumenti finanziari composti per Euro 4 migliaia;
  • ✓ dalla componente di "equity" del POC Negma relativa alle prime due emissioni, in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 32 in materia di strumenti finanziari composti per Euro 15 migliaia;
  • ✓ dalla variazione positiva della riserva di conversione per Euro 68 migliaia.

Si ricorda che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia consentendo alla Società di avere un patrimonio netto non inferiore di oltre

un terzo rispetto al capitale sociale, non incorrendo, quindi, nella fattispecie prevista dall'art.2446 c.c..

25. Passività finanziarie correnti e non correnti

Passività finanziarie correnti

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Debiti B/T verso altri finanziatori - 214
Prestito obbligazionario convertibile 1.063 937
TOTALE 1.063 1.150

Le passività finanziarie correnti, pari a Euro 1.063 migliaia, sono riferibili alla passività residua valutata al fair value della seconda emissione del POC Negma, erogata in data 16 dicembre 2022 e con scadenza ad un anno. Si evidenzia che a scadenza le obbligazioni emesse saranno automaticamente convertite in azioni ordinarie di EEMS Italia.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta:

  • al rimborso del finanziamento verso Gala S.p.A. comprensivo degli interessi maturati, per complessivi Euro 214 migliaia;
  • alle movimentazioni connesse con il prestito obbligazionario verso N&G e verso Negma, dettagliate nella tabella.

Di seguito la movimentazione delle passività finanziarie correnti:

Movimentazione passività finanziarie correnti 31/12/2021 Incrementi Decrementi 31/12/2022
Debiti B/T verso altri finanziatori 214 5 (219) -
Prestito obbligazionario 937 2.806 (2.680) 1.063
TOTALE 1.151 2.811 (2.899) 1.063

26. TFR e altri fondi relativi al personale

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Trattamento di fine rapporto 4 -
TOTALE 4 -

Il saldo al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 4 migliaia e fa riferimento al fondo TFR dell'unico dipendente della EEMS Italia assunto a partire dal 1° febbraio 2022. Lo scorso esercizio la Società non aveva alcun dipendente.

27. Debiti commerciali

Di seguito il dettaglio dei debiti commerciali al 31 dicembre 2022:

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Debiti verso fornitori 7 1 131
Altre fatture da ricevere 616 139
TOTALE 687 270

I debiti commerciali sono pari a Euro 687 migliaia. L'incremento rispetto allo scorso esercizio pari a Euro 417 migliaia deriva dall'inizio dell'operatività della controllante e dalle variazioni dovute all'ingresso delle controllate italiane dell'area del fotovoltaico.

Le posizioni debitorie iscritte al 31 dicembre 2022 fanno riferimento ai debiti derivanti dalle attività amministrative e contabili svolte nelle singole entità del Gruppo.

Di seguito è riportata l'analisi per maturazione dei debiti commerciali, come richiesto dall'informativa prevista dallo IFRS 7.

Tabella riepilogativa.

Dati in migliaia di Euro Totale Non scaduto <30 30-60
giorni
60-90
giorni
>90
giorni
Debiti commerciali al 31 dicembre 2022 687 685 - - - 2
Debiti commerciali al 31 dicembre 2021 270 246 3 7 - 1 4

Di seguito la ripartizione dei debiti commerciali per area geografica:

Dati in migliaia di Euro Totale Italia Asia
Debiti commerciali al 31 dicembre 2022 687 687 -
Debiti commerciali al 31 dicembre 2021 270 270 -

28. Debiti tributari

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Imposte di competenza 1 -
Imposte anni precedenti 180 142
Ritenute d'acconto 3 5 9
Altri 1 1
TOTALE 217 152

Al 31 dicembre 2022 la voce è pari a Euro 217 migliaia e include principalmente:

  • ✓ debiti per ritenute d'acconto sui redditi erogati a dipendenti e sui compensi percepiti dai lavoratori e professionisti non ancora versate, per Euro 35 migliaia;
  • ✓ la voce "Imposte anni precedenti" include passività connesse al pagamento della cartella avente ad oggetto un accertamento da parte dell'Agenzie delle Entrate ex art 36-bis del DPR 600/73 attinente maggior Ires per l'anno 2009 e 2010 per complessivi Euro 180 migliaia. L'incremento della voce è dovuto ai maggiori interessi dovuti dalla società e notificati dall'Agenzia delle Entrate (per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione paragrafo 5 "Fatti di rilievo della gestione");

✓ nella voce "Altri", pari a Euro 1 migliaia, il debito a breve termine relativo alla "rottamazione" di un contenzioso per la definizione delle liti pendenti, effettuata ai sensi dell'art. 6 del D.l. 119/2018 per cui si è proceduto alla rateazione del debito.

29. Altre passività correnti e non correnti

Altre passività correnti Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Debiti verso istituti previdenziali 2 8 9
Altre competenze del personale 1 7 -
Altri 7 1 122
116 131

La voce altri debiti a breve termine pari a Euro 116 migliaia ricomprende principalmente le seguenti voci:

  • ✓ debiti verso istituti previdenziali per Euro 28 migliaia;
  • ✓ retribuzione dei dipendenti e degli amministratori professionisti per Euro 17 migliaia;
  • ✓ debiti per altri servizi relativi principalmente ad accantonamenti per consulenze e servizi legati alle attività amministrative e contabili delle società del Gruppo per Euro 60 migliaia;
  • ✓ passività relative ad un contenzioso per cui la EEMS Italia ha ricevuto, in data 11 marzo 2022, sentenza negativa in sede di Cassazione, per Euro 12 migliaia comprensivi di Euro 2 migliaia per spese di legittimità;

Debiti vari e altre passività non correnti

La voce debiti vari ed altre passività non correnti per Euro 4 migliaia alla quota a lungo termine relativa alla citata definizione "rottamazione" di un contenzioso ai sensi dell'art. 6 del D.l. 119/2018.

30. Indebitamento finanziario netto

La seguente tabella riporta la composizione della liquidità/indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 determinata in conformità con "ESMA update of the CESR reccomendations – The consistent implementation of Commission Regulation (EC) No. 809/2004 implementing the Prospectus Directive" pubblicato dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) il 20 marzo 2013 ("Raccomandazioni ESMA/2013/319"), come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28/07/2006. Il 15 luglio 2020, la European Securities and Markets Authority (ESMA) ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2010/1095 (regolamento ESMA), la relazione finale di esito della pubblica consultazione riguardante i propri Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto Regolamento UE 2017/1129 (ESMA/ 31-62-1426). A partire dal 5 maggio 2021 i riferimenti contenuti in precedenti comunicazioni della CONSOB alle sopra richiamate Raccomandazioni CESR sul prospetto s'intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA in oggetto, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28-7-2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Disponibilità liquide 1.604 1.970
Mezzi equivalenti e disponibilità liquide - -
Altre attività finanziarie correnti - -
Liquidità (A + B + C) 1.604 1.970
Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
1.063 1.150
Parte corrente del debito finanziario non corrente - -
Indebitamento finanziario corrente (E + F) 1.063 1.150
Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (541) (820)
Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito).
- -
Strumenti di debito - -
Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) - -
Totale indebitamento finanziario (H + L) (541) (820)

Al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario netto, pari a Euro 541 migliaia, registra un decremento di Euro 279 migliaia rispetto al saldo dell'esercizio precedente. Tale variazione deriva:

  • ✓ dall'incasso di una quota anticipata, in accordo con l'Investitore, della prima tranche della seconda emissione del POC (per complessive n.30 obbligazioni, di nominali euro 300 migliaia), al netto delle commissioni corrisposte a N&G, per complessivi euro 285 migliaia, che ha comportato l'iscrizione di una passività corrente attualizzata al fair value per complessivi Euro 299 migliaia;
  • ✓ dalla conversione di n.125 obbligazioni, di valore nominale complessivo pari a Euro 1.250 migliaia, relative al POC N&G, in azioni ordinarie EEMS Italia con la conseguente riduzione delle passività correnti;
  • ✓ dall'incasso della prima e seconda emissione del POC Negma (pari a 250 obbligazioni emesse, per un controvalore di Euro 2.500 migliaia) per complessivi Euro 2.000 migliaia al netto delle prime due rate della commitment fee corrisposta a Negma. A fronte di tali emissioni è stata iscritta una passività finanziaria corrente attualizzata al fair value per Euro 2.485 migliaia;
  • ✓ dalla conversione di n.143 obbligazioni, di valore nominale complessivo pari a Euro 1.430 migliaia, relative alla prima e seconda emissione del POC Negma, in azioni ordinarie EEMS Italia con la conseguente riduzione delle passività finanziarie correnti per Euro 1.422 migliaia. Residua al 31 dicembre 2022 Euro 1.063 migliaia relativa alla seconda emissione del prestito obbligazionario convertibile riservato a Negma;
  • ✓ dai pagamenti effettuati dalle società del Gruppo riferibili allo svolgimento di servizi contabili, amministrativi, legali nel corso del periodo di riferimento.

La posizione finanziaria netta del Gruppo include i residui depositi vincolati per i contenziosi esistenti alla data di procedura di concordato di EEMS Italia, per circa Euro 172 migliaia, necessari per far fronte al potenziale rischio di soccombenza nei giudizi ancora non conclusi. I suddetti importi inclusi in specifici libretti al portatore intestati all'Agenzia delle Entrate sono stati svincolati in data 28 marzo 2023 per il pagamento della relativa cartella.

31. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo

Ai sensi della Comunicazione Consob n DEM/6064293 del 28 luglio 2006 viene rappresentata in forma tabellare l'incidenza delle operazioni del Gruppo con parti correlate.

Tabella riepilogativa.

Dati in migliaia di Euro Gruppo Industrie
Riunite S.r.l.
a) Incidenza delle operazioni con parti correlate
sulle voci dello Stato Patrimoniale
Passività finanziarie correnti -
Debiti commerciali 12
Crediti finanziari non correnti -
Attività immateriali a vita definita 20
b) Incidenza delle operazioni con parti correlate
sulle voci di Conto Economico
Costi per servizi 275
Proventi finanziari -
Oneri finanziari 3
b) Incidenza delle operazioni con parti correlate
sulle voci del Rendiconto Finanziario
Flussi finanziari 336

La voce "Attività immateriali a vita utile definita" si riferiscono alla rifatturazione dei costi legati all'acquisizione di licenze relative agli applicativi software per contabilità e controllo di gestione per circa Euro 20 migliaia.

I costi per servizi sono relativi alle attività svolte dalla controllante in favore del Gruppo in forza del contratto di servizi stipulato con EEMS Italia in data 1° febbraio 2023 e dell'offerta di servizi in favore rispettivamente di EEMS Renewables e Belanus1 del 12 dicembre 2022.

Gli oneri finanziari sono relativi agli interessi passivi maturati nel corso del 2022 sui finanziamenti, fruttiferi di interessi, erogati, in data 6 aprile 2022 e in data 29 settembre 2022, dalla controllante in favore di EEMS Italia. Si ricorda che entrambi i finanziamenti sono stati rimborsati nel corso dell'esercizio.

Per completezza di informazione, si riportano di seguito i rapporti infragruppo:

✓ EEMS China ha erogato un finanziamento infruttifero alla controllante EEMS Italia per un importo, alla data di riferimento, pari a Euro 665 migliaia, con scadenza al 31 dicembre 2023 prorogato, in data 18 aprile 2023, al 31 dicembre 2026. Per espressa pattuizione delle parti, il contratto di finanziamento sarà rimborsato soltanto nella misura necessaria alla chiusura del procedimento di liquidazione di EEMS China;

  • ✓ EEMS Italia ha erogato complessivi Euro 200 migliaia in favore di EEMS Renewables nell'ambito del contratto di finanziamento fruttifero stipulato tra le parti in data 2 dicembre 2022;
  • ✓ EEMS Renewables ha erogato complessivi Euro 105 migliaia in favore di Belanus 1 nell'ambito del contratto di finanziamento fruttifero stipulato tra le parti in data 2 dicembre 2022.

Per maggiori informazioni sui contratti di finanziamento sopracitati si rimanda al paragrafo 5 "Fatti di rilevo della gestione" della Relazione sulla gestione.

32. Informativa su eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2022 EEMS Italia ha costituito la società interamente controllata, EEMS Renewables. La EEMS Renewables ha successivamente acquisito la partecipazione totalitaria al capitale sociale della Belanus 1.

Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione, paragrafo 5 "Fatti di rilievo della gestione".

33. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel periodo in esame non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali.

34. Compensi ai membri chiave del management

Si presentano di seguito gli schemi relativi alle informazioni sui compensi di competenza dell'esercizio dei componenti (in carica nel corso dell'esercizio di riferimento) di amministrazione e di controllo e dei dirigenti con responsabilità strategiche, così come richiesto dalla delibera Consob n. 15520.

Consiglio di Amministrazione di EEMS Italia S.p.A.: (importi annui in migliaia di Euro, al netto di oneri sociali e imposte dirette).

Compensi previsti per la carica da EEMS
Nome Presidente del
C.d.A.
Vice Presidente
del C.d.A.
Amministratore
Delegato
Amministratore Presidente Comitato
controllo sulla
gestione
Membro Comitato
controllo sulla
gestione
Membro comitato
per le nomine e le
remunerazioni
Totale
Susanna Stefani 2 0 1 5 3 5
Giuseppe De Giovanni 2 5 1 5 4 0
Stefano Modena* 1 5 2 0 3 5
Alessia Antonelli* 1 5 1 5 3 0
Riccardo Delleani* 1 5 1 5 3 0
Michela Del Piero* 1 2 2 5
Luciano Carbone* 2 2 4

* Amministratore indipendente

Alti Dirigenti del Gruppo EEMS Italia

Il Gruppo EEMS Italia non ha nel proprio organico dirigenti con responsabilità strategiche al 31 dicembre 2022 differenti dai consiglieri a cui sono state attribuite deleghe.

35. Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi

dalla revisione resi dalla stessa società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete, inclusi i corrispettivi aggiuntivi.

(Dati in migliaia di
Euro)
Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Corrispettivi di
competenza dell'esercizio
2022
Revisione contabile Deloitte & Touche S.p.A. EEMS ITALIA S.P.A. 91
Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.p.A. EEMS ITALIA S.P.A. 70
Altri servizi di verifica Deloitte & Touche S.p.A. EEMS ITALIA S.P.A. 100
Totale 261

36. Numero medio dei dipendenti

Si rileva che alla data del bilancio la Società ha un solo dipendente in forza.

37. Eventi successivi alla data di bilancio

Successivamente alla data del 31 dicembre 2022 si sono verificati i seguenti fatti di rilievo:

Emissione delle obbligazioni convertibili e conversione del POC Negma

In data 6 aprile 2023, EEMS Italia ha emesso n.125 obbligazioni, per un valore nominale unitario di Euro 10 migliaia e un valore nominale complessivo di Euro 1,25 milioni , rientranti nella terza tranche del POC Negma. A fronte di tale emissione la Società ha incassato Euro 1 milione, al netto della terza rata della Commitment Fee per complessivi Euro 250 migliaia.

Nel corso del 2023, EEMS Italia ha ricevuto, da parte di Negma e in esecuzione del POC Negma, le richieste di conversione di Obbligazioni evidenziate nella seguente tabella:

Richiesta Tranche Data N. Importo Progressivo N. azioni N. azioni in Aumento CS Riserva Valore del Riserva
conversione obbligazioni convertito conversioni per sottoscritte circolazione per sovrapprezzo CS post sovrapprezzo
emissione conversione azione sottoscrizio azione post
ne conversione
2 Seconda 20/12/2022 3 30.000 80.000 600.000 464.781.096 2.357 27.643 1.825.515 1.253.507
3 Seconda 23/12/2022 5 50.000 130.000 1.250.000 466.031.096 4.910 45.090 1.830.425 1.298.597
4 Seconda 29/12/2022 5 50.000 180.000 1.250.000 467.281.096 4.910 45.090 1.835.335 1.343.687
5 Seconda 03/01/2023 5 50.000 230.000 1.250.000 468.531.096 4.910 45.090 1.840.245 1.388.777
6 Seconda 05/01/2023 5 50.000 280.000 1.250.000 469.781.096 4.910 45.090 1.845.155 1.433.867
7 Seconda 09/01/2023 1 0 100.000 380.000 2.500.000 472.281.096 9.819 90.181 1.854.974 1.524.048
8 Seconda 12/01/2023 2 7 270.000 650.000 6.750.000 479.031.096 26.512 243.488 1.881.486 1.767.536
9 Seconda 18/01/2023 2 0 200.000 850.000 5.000.000 484.031.096 19.638 180.362 1.901.124 1.947.898
1 0 Seconda 25/01/2023 1 0 100.000 950.000 2.500.000 486.531.096 9.819 90.181 1.910.943 2.038.079
1 1 Seconda 26/01/2023 1 0 100.000 1.050.000 2.500.000 489.031.096 9.819 90.181 1.920.762 2.128.260
1 2 Seconda 01/02/2023 2 0 200.000 1.250.000 6.666.666 495.697.762 26.185 173.815 1.946.947 2.302.075
1 Terza 13/04/2023 1 5 150.000 150.000 4.285.714 499.983.476 16.833 133.167 1.963.780 2.435.242
2 Terza 17/04/2023 1 0 100.000 250.000 2.857.142 502.840.618 11.222 88.778 1.975.002 2.524.020

Nel corso dei primi mesi del 2023, Negma ha richiesto la conversione di n. 132 Obbligazioni relative alla seconda ed alla prima parte della terza tranche per un controvalore complessivo di Euro 1,32 milioni. A fronte di tale richiesta la Società ha emesso complessivamente 35.559.522 azioni ordinarie EEMS Italia a favore di Negma.

Sottoscrizione di contratti di servizi tra Gruppo Industrie Riunite e (i) EEMS Renewables e (ii) Belanus 1

In data 19 gennaio 2023 EEMS Renewables e Belanus 1, hanno sottoscritto due specifici contratti di servizi con Gruppo Industrie Riunite tramite il quale GIR si è impegnata a fornire assistenza e consulenza nelle seguenti aree: amministrazione e contabilità, servizi informatici, segreteria aziendale e utilizzo sede aziendale, coordinamento IT, analisi finanziaria per operazioni ordinarie e straordinarie, analisi dossier e privacy. Il contratto ha durata dalla data di sottoscrizione al 31 luglio 2023.

Il corrispettivo dovuto dalle società alla controllante indiretta verrà parametrato alle ore effettivamente lavorate dalle risorse messe a disposizione da GIR secondo tariffe pre-concordate, fermo restando che il corrispettivo complessivo non potrà in ogni caso superare il limite massimo di Euro 50 migliaia.

Il Comitato per le OPC, riunitosi in data 23 gennaio 2023 ha preso atto della sottoscrizione di questi nuovi contratti di servizi – tra GIR e (i) EEMS Renewables e (ii) Belanus 1, in quanto competente ad esprimere pareri solo per le OPC poste in essere da EEMS e non anche – in questo specifico caso – delle controllate.

Sottoscrizione contratto di servizi tra EEMS Italia e Gruppo Industrie Riunite

In data 23 gennaio 2023 EEMS Italia, a seguito del parere favorevole rilasciato in pari data dal Comitato per il Controllo sulla Gestione, riunitosi in veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha sottoscritto con la controllante, Gruppo Industrie Riunite S.r.l., un contratto di servizi in forza del quale quest'ultima si è impegnata a prestare, in favore della Società, alcuni servizi di consulenza e assistenza nelle seguenti aree: amministrazione e contabilità, servizi informatici, segreteria aziendale, coordinamento IT, analisi finanziaria per operazioni ordinarie e straordinarie, analisi dossier, privacy, utilizzo sede, assistenza in materia di Accise. Il contratto ha durata dalla data di sottoscrizione al 31 luglio 2023. Il corrispettivo dovuto dalla Società alla controllante verrà parametrato alle ore effettivamente lavorate dalle risorse messe a disposizione da GIR secondo tariffe pre-concordate, fermo restando che il corrispettivo complessivo non potrà in ogni caso superare il limite massimo di Euro 200 migliaia.

In data 18 aprile 2023 inoltre EEMS Italia ha sottoscritto con GIR un ulteriore contratto per l'assistenza nella strutturazione e redazione di un prospetto informativo per un importo di Euro 30 mila.

38. Elenco partecipazioni

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate al 31 dicembre 2022 (valori espressi in Euro):

Denominazione (importi
in Euro)
Sede
legale
Capitale
sociale
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Valuta
funzionale
%
part.
Impresa part. da Modalità
di consolid.
EEMS Renewables Srl Milano 10.000 2.888 112.888 EUR 100% EEMS Italia Integrale
Belanus1Srl Milano 10.000 (6.709) 6.476 EUR 100% EEMS Renewables Integrale
EEMS China Pte. Ltd. Singapore 97.217.615 (75.425) 700.209 USD 100% EEMS Italia Integrale
EEMS Suzhou Co.
Ltd.
Cina 62.989.895 (43.783) (1.873.862) USD 100% EEMS China Integrale

39. Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Giuseppe De Giovanni, in qualità di Amministratore Delegato, e Diego Corsini, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari di EEMS Italia S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso dell'esercizio 2022.
  • Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ha rafforzato e consolidato il sistema di controllo interno amministrativo-contabile del Gruppo EEMS Italia, mantenendo aggiornato il framework in uso, in applicazione degli standard internazionali e delle migliori pratiche di riferimento. Il framework così predisposto è focalizzato sulle attività di controllo chiave in grado di ricondurre entro un profilo accettabile i rischi connessi al processo di produzione e comunicazione dell'informativa finanziaria contenuta nel Bilancio consolidato. Il Dirigente Preposto ha, inoltre, assicurato la predisposizione e svolgimento di procedure di test sui controlli interni amministrativo-contabili sulla Capogruppo a fondamento del giudizio sulla loro efficacia ed effettiva applicazione nel corso dell'esercizio 2022. Con riferimento alle entità di diritto cinese, a seguito della intervenuta cessione dei loro assets, si è deciso di non eseguire le attività di verifica dell'adeguatezza e dell'efficacia dei controlli interni amministrativo-contabili presso tali società.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 Il Bilancio consolidato:
      • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 La Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 18 aprile 2023

/F/ Giuseppe De Giovanni /F/ Diego Corsini

L'Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione

dei documenti contabili societari

Giuseppe De Giovanni Diego Corsini

Bilancio d'esercizio di EEMS Italia S.p.A. al 31 dicembre 2022

BILANCIO D'ESERCIZIO DI EEMS ITALIA S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2022 CONTO ECONOMICO

Conto Economico

(Dati in Euro) Note 31/12/2022 31/12/2021
Ricavi 4 1.341.507 -
Altri proventi 5 39.679 7.624
Totale ricavi e proventi operativi 1.381.186 7.624
Materie prime e materiali consumo utilizzati 6 1.338.210 -
Servizi 7 2.027.048 897.991
Costo del personale 8 75.409 -
Altri costi operativi 9 26.648 49.505
Risultato operativo ante ammortamenti e
ripristini/svalutazioni di attività non correnti (2.086.129) (939.872)
Ammortamenti 1 0 6.160 -
Ripristini/Svalutazioni - -
Risultato operativo (2.092.289) (939.872)
Proventi finanziari 1 1 43.818 10.723
Oneri finanziari 1 1 (87.006) (4.701)
Risultato prima delle imposte (2.135.477) (933.850)
Imposte 1 2 - 141.632
Risultato del periodo (2.135.477) (1.075.482)
Quota di pertinenza del Gruppo (2.135.477) (1.075.482)

BILANCIO D'ESERCIZIO DI EEMS ITALIA S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2022 CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Conto Economico Complessivo

Dati in Euro 31/12/2022 31/12/2021
Risultato del periodo (2.135.477) (1.075.482)
Altre componenti del conto economico complessivo:
Effetto fiscale relativo agli altri Utili/(Perdite)
Altre componenti del conto economico complessivo, al
netto degli effetti fiscali
Totali utile (perdita) complessiva al netto delle imposte (2.135.477) (1.075.482)

BILANCIO D'ESERCIZIO DI EEMS ITALIA S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2022 SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA

Situazione Patrimoniale finanziaria

(Dati in Euro) Note 31/12/2022 31/12/2021
Attività non correnti:
Attività immateriali:
Avviamento - -
Attività immateriali a vita definita 1 4 16.753 3.050
Attività materiali:
Immobili, impianti e macchinari di proprieta' 1 5 1.061 -
Altre attivita non correnti:
Partecipazioni 1 3 475.213 365.213
Crediti Finanziari 1 6 200.110 -
Crediti vari e altre attività non correnti 1 7 317.583 252.212
Imposte differite attive - -
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.010.720 620.475
Attività correnti:
Rimanenze di magazzino - -
Crediti commerciali 1 8 337.471 -
Crediti verso società controllate 1 9 -
Crediti tributari 2 0 552.703 399.878
Attivita' finanziarie correnti - -
Disponibilita liquide e mezzi equivalenti 2 1 1.039.232 1.613.515
Altre attività correnti 1 7 634.738 59.740
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 2.564.144 2.073.133
TOTALE ATTIVITA' 3.574.864 2.693.608
Patrimonio netto:
Patrimonio netto quota di pertinenza della Capogruppo 2 2 889.954 325.934
Patrimonio netto quota di pertinenza di Terzi - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 889.954 325.934
Passività non correnti:
Passività finanziarie non correnti 2 3 - 705.000
TFR e altri fondi relativi al personale 2 4 4.109 -
Fondo imposte differite - -
Fondi per rischi e oneri futuri - -
Debiti vari e altre passività non correnti 2 7 3.921 5.590
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 8.030 710.590
Passività correnti:
Passività finanziarie correnti 2 3 1.728.376 1.150.337
Debiti commerciali 2 5 666.913 269.776
Debiti verso società controllate 1 9 - -
Fondo rischi ed oneri futuri correnti - -
Debiti tributari 2 6 215.218 152.116
Altre passività correnti 2 7 66.373 84.855
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 2.676.880 1.657.084
TOTALE PASSIVITA' 2.684.910 2.367.674
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 3.574.864 2.693.608

BILANCIO D'ESERCIZIO DI EEMS ITALIA S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2022 RENDICONTO FINANZIARIO

Rendiconto Finanziario

(Dati in Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Risultato del periodo (2.135.477) (1.075.482)
Rettifiche per riconciliare il risultato del periodo ai flussi di cassa generati dalla
gestione operativa:
Ammortamenti 6.161 -
Accantonamento TFR 4.109 -
Accantonamento a fondo rischi - -
Sopravvenienza per falcidia concordataria - -
Altri elementi non monetari 26.227 13.615
(Riversamento)/Svalutazioni immobili impianti e macchinari - -
Accantonamento/(Utilizzo) fondo rischi su crediti - -
Utili netti su vendite di immobili impianti e macchinari - -
Utilizzo TFR - -
Svalutazioni/(Rivalutazioni) partecipazioni in società controllate - -
Variazione dell'Attivo Circolante:
Decrem. (increm.) crediti commerciali ed altri (337.472) 378
Decrem. (increm.) crediti tributari (152.824) (23.718)
Debiti vs. fornitori al netto dei fornitori di beni di investimento 397.137 223.755
Incremen. Crediti e debiti verso società controllate - (1)
Increm. debiti / (decrem.) debiti tributari 63.102 146.206
Altre variazioni (145.521) (230.271)
Flusso monetario impiegato dalla gestione operativa (2.274.558) (945.518)
Acquisti di immobili impianti e macchinari (1.299) -
Acquisti di immobilizzazioni immateriali (19.625) (3.050)
Partecipazione (110.000) -
Finanziamenti a società controllate (200.000)
Flusso monetario impiegato nell'attività di investimento (330.924) (3.050)
Finanziamenti da terzi 620.000 430.000
Emissione prestiti obbligazionari 2.285.000 902.500
Rimborso di finanziamenti (881.785) (35.000)
Altro 7.983 2.990
Flusso monetario generato dalla attività di finanziamento 2.031.198 1.300.490
Effetto cambio sulla liquidità - -
Aumento (diminuzione) della liquidità (574.284) 351.922
Liquidità all'inizio del periodo 1.613.515 1.261.593
Liquidità alla fine del periodo 1.039.232 1.613.515

BILANCIO D'ESERCIZIO DI EEMS ITALIA S.P.A. AL 31 DICEMBRE 2022 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Riserva Utile
(dati
in
di
Euro)
Capitale
Sociale
sovrapprezzo Riserva
Legale
Altre
riserve
Utili
(perdite)
(perdita)
del
Totale
azioni portati
a nuovo
periodo
Saldo
01/01/2021
al
499.022 - 99.804 2.050.000 (1.355.688) (665.337) 627.801
Riporto
a nuovo utile
(perdite)
2020
(665.337) 665.337 -
Rinuncia
al
credito
del
20
aprile
2021
330.000 330.000
Rinuncia
al
credito
del
30
settembre
2021
430.000 430.000
Variazioni
IAS
32
13.615 13.615
Risultato
dell'esercizio
(1.075.482) (1.075.482)
Saldo
31/12/2021
al
499.022 - 99.804 2.823.615 (2.021.025) (1.075.482) 325.934
Riporto
a nuovo utile
(perdite)
2021
(1.075.482) 1.075.482 -
perdite
anni
precedenti
Copertura
-
Conversione
obbligazioni
POC
N&G
1.250.000 1.250.000
Conversione
obbligazioni
POC
Negma
86.313 1.343.687 1.430.000
Arrotondamenti -
Variazioni
IAS
32
19.498 19.498
Risultato
dell'esercizio
(2.135.477) (2.135.477)
Saldo
31/12/2022
al
1.835.335 1.343.687 99.804 2.843.113 (3.096.507) (2.135.477) 889.954

Note Esplicative al bilancio d'esercizio

1. Forma e struttura

Informazioni generali

EEMS Italia S.p.A. è una società italiana le cui azioni sono quotate presso il Euronext Growth Milan – Segmento EXM gestito da Borsa Italiana. La Società ha sede legale in Milano (MI). Gruppo Industrie Riunite S.r.l. detiene il controllo della Società e ne esercita il coordinamento e la direzione ai sensi dell'art. 2497 del Codice Civile.

Il titolo EEMS è quotato sull'Euronext Milan (EXM) di Borsa Italiana S.p.A. (cod. Reuters EEMS.MI, cod. Bloomberg EEMS IM).

Il progetto di Bilancio d'esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 aprile 2023

Forma, contenuto e principi contabili

Il presente Bilancio d'esercizio è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards - IAS e International Financial Reporting Standards - IFRS), integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations Commettee - SIC e International Financial Reporting Interpretations Commettee - IFRIC) emesse dall'International Accounting Standards Boards (IASB) e omologati dall'Unione Europea.

Il principio generale adottato nella predisposizione del bilancio è quello del costo per tutte le attività e passività ad eccezione degli strumenti derivati e di talune attività/passività finanziarie per le quali potrebbe essere applicato il principio del fair value.

Si precisa che la classificazione, la forma, l'ordine e la natura delle voci di bilancio, così come i principi contabili adottati, non sono cambiati rispetto al Bilancio approvato al 31 dicembre 2021.

La classificazione adottata per la Situazione Patrimoniale - Finanziaria, sia per l'attivo sia per il passivo, è quella di "corrente" e "non corrente", poiché, a differenza di quella per grado di liquidità, si ritiene che tale criterio meglio rappresenti la realtà della Società. La forma del prospetto è a sezioni divise e contrapposte. L'ordine è attività, patrimonio netto, passività a liquidità crescente (da non corrente a corrente). Per non appesantire la struttura e per utilizzare i medesimi schemi anche per le situazioni periodiche, si è prevista l'indicazione nel prospetto unicamente delle macrovoci: tutte le sub-classificazioni (natura del debitore/creditore, scadenze, ecc.) sono invece riportate nelle note. Il contenuto della Situazione Patrimoniale - Finanziaria adottato è quello minimo previsto dallo IAS 1 poiché non sono state individuate poste rilevanti o particolari tali da richiedere indicazione separata. Si specifica che il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, lo Stato patrimoniale in attività e passività correnti/non correnti.

Nella redazione del Rendiconto Finanziario, predisposto secondo il "metodo indiretto", è riportata la separata indicazione dei flussi di cassa derivanti da attività operative, di investimento, di finanziamento e da attività cessate. Il prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto riporta i proventi e oneri del periodo e le altre movimentazioni delle riserve. Tutti i prospetti e i dati inclusi nelle presenti Note, salvo diversa indicazione, sono presentati in migliaia di Euro, senza cifre decimali.

Il bilancio è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro tranne quando diversamente indicato.

La Società detiene delle partecipazioni di controllo e come richiesto dalla normativa vigente, ha predisposto il Bilancio consolidato che viene presentato separatamente al Bilancio d'esercizio relativo a EEMS Italia S.p.A.

Al fine di agevolare la comprensione del presente Bilancio chiuso al 31 dicembre 2022 si precisa quanto segue:

  • non sono state realizzate operazioni che abbiano significativamente inciso sulle attività e passività del bilancio né sul patrimonio netto e sui flussi finanziari al di là di quelle descritte nelle Note Esplicative;
  • le stime effettuate non si basano su presupposti differenti da quelli già utilizzati per la redazione del Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2021 fatto salvo per il loro fisiologico aggiornamento e per quanto riguarda la valutazione in ordine alla recuperabilità delle attività iscritte nell'attivo immobilizzato.
  • nel corso del 2022 non sono stati pagati dividendi agli azionisti.

2. Principi contabili e criteri di valutazione

Partecipazioni

Le partecipazioni in società controllate sono valutate con il metodo del costo. Il valore delle partecipazioni iscritte con il metodo del costo viene rettificato per tener conto delle perdite riconducibili a situazioni di perdite manifestate da un deterioramento dei flussi di cassa attesi, tramite l'uso o tramite la vendita, parziale o totale, delle attività detenute dalla partecipata. Nel caso in cui vengano meno, negli esercizi successivi, le ragioni che avevano determinato l'iscrizione in bilancio di un valore inferiore al costo originario della partecipazione, si procederà a una rivalutazione del valore fino alla concorrenza, al massimo, del costo originario della partecipazione. Nel costo di acquisto si comprendono anche i costi accessori.

Strumenti finanziari

Gli strumenti finanziari comprendono le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti, le attività e passività finanziarie (come definite dall'IFRS 9, che includono, tra l'altro, i crediti e debiti commerciali).

Attività immateriali

Attività immateriali a vita definita

Le attività immateriali sono iscritte all'attivo quando è probabile che l'uso dell'attività genererà benefici economici futuri e quando il costo dell'attività può essere determinato in modo attendibile.

Le attività immateriali sono rilevate al costo, comprensivo dei costi accessori direttamente imputabili e necessari alla messa in funzione dell'attività per l'uso per cui è stata acquistata.

Le attività immateriali, tutte aventi vita utile definita, sono successivamente iscritte al netto dei relativi ammortamenti accumulati e di eventuali perdite durevoli di valore.

La vita utile viene riesaminata con periodicità annuale ed eventuali cambiamenti, laddove necessari, sono apportati con applicazione prospettica.

Gli utili o le perdite derivanti dall'alienazione di un'attività immateriale sono determinati come differenza tra il valore di dismissione e il valore di carico del bene e sono rilevati a conto economico al momento dell'alienazione.

Attività materiali

Le immobilizzazioni materiali sono rilevate inizialmente al costo di acquisto o di produzione. Nel costo sono compresi gli oneri accessori ed i costi diretti ed indiretti sostenuti per predisporre l'attività

al suo utilizzo. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi, è effettuata esclusivamente nei limiti in cui gli stessi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di una attività. I costi di manutenzione ordinaria sono addebitati a conto economico.

Dopo la rilevazione iniziale, le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo, al netto degli ammortamenti accumulati (ad eccezione dei terreni) e delle eventuali perdite di valore. Il valore ammortizzabile di ciascun componente significativo di un'immobilizzazione materiale, avente differente vita utile, è ripartito in quote costanti lungo il periodo di utilizzo atteso.

I criteri di ammortamento utilizzati, le vite utili e i valori residui sono riesaminati e ridefiniti almeno alla fine di ogni periodo amministrativo per tener conto di eventuali variazioni significative.

I costi capitalizzabili per migliorie su beni di terzi sono ammortizzati per il periodo più breve tra la durata residua del contratto d'affitto e la vita utile residua del cespite cui si riferiscono.

Il valore contabile delle immobilizzazioni materiali è mantenuto in bilancio nei limiti in cui vi sia evidenza che tale valore potrà essere recuperato tramite l'uso.

Le principali aliquote economico-tecniche utilizzate per determinare gli ammortamenti, ritenute rappresentative della vita utile stimata, rivisitate con cadenza almeno annuale, sono le seguenti:

Computer 20,0%

Perdita di valore delle attività immateriali a vita definita e attività materiali

Una perdita di valore si origina ogni qualvolta il valore contabile di un'attività sia superiore al suo valore recuperabile. Ad ogni data di rendicontazione viene accertata l'eventuale presenza di indicatori che facciano supporre l'esistenza di perdite di valore. In presenza di tali indicatori si procede alla stima del valore recuperabile dell'attività (impairment test) e alla contabilizzazione dell'eventuale svalutazione. Per le attività non ancora disponibili per l'uso, le attività rilevate nell'esercizio in corso, le attività immateriali a vita indefinita e l'avviamento, l'impairment test viene condotto con cadenza almeno annuale indipendentemente dalla presenza di tali indicatori.

Il valore recuperabile di un'attività è il maggior valore tra il suo fair value al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile è calcolato con riferimento a una singola attività, a meno che la stessa non sia in grado di generare flussi finanziari in entrata derivanti dall'uso continuativo ampiamente indipendenti dai flussi finanziari in entrata generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso il test è svolto a livello della più piccola unità generatrice di flussi indipendenti che comprende l'attività in oggetto (cash generating unit). Ripristini di valore sono effettuati qualora vengano meno le ragioni delle svalutazioni effettuate, ad eccezione di quelli relativi ad avviamenti.

Attività finanziarie

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento.

I crediti inclusi sia fra le attività non correnti che fra le correnti sono iscritti inizialmente al fair value, valutati successivamente al costo ammortizzato e svalutati in caso di perdite di valore.

I crediti originati nel corso dell'attività caratteristica e tutte le attività finanziarie, incluse tra le attività correnti e non correnti, per le quali non sono disponibili quotazioni in un mercato attivo e il cui fair value non può essere determinato in modo attendibile, sono valutati, se hanno una scadenza prefissata, al costo ammortizzato, utilizzando il metodo dell'interesse effettivo (Finanziamenti e Crediti).

Quando le attività finanziarie non hanno una scadenza prefissata, sono valutate al costo di acquisizione.

Non sono state realizzate operazioni di cessione/trasferimento delle attività finanziarie che potevano implicarne la cancellazione.

L'acquisto o la vendita di attività finanziarie sono contabilizzati per data di regolamento.

Crediti commerciali

I crediti commerciali, che generalmente hanno scadenza non superiore ai 90 giorni, non sono attualizzati e sono iscritti al costo, al netto di eventuali riduzioni di valore. Tale riduzione di valore è effettuata in presenza di concreti elementi di valutazione relativi all'incassabilità, da parte della Società, del credito, in tutto o in parte, e sono determinate sulla base del valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi. I crediti inesigibili vengono svalutati al momento della loro individuazione con contestuale rilevazione di un onere a conto economico.

I crediti con scadenza superiore a un anno, o che maturano interessi inferiori al mercato, sono attualizzati utilizzando i tassi di mercato.

Passività finanziarie

Le passività finanziarie si riferiscono a finanziamenti, passività per leasing e debiti commerciali, in sede di prima iscrizione in bilancio, sono rilevate al loro "fair value", che normalmente corrisponde all'ammontare ricevuto comprensivo dei costi di transazione e delle commissioni direttamente imputabili al costo di acquisto (Passività al costo ammortizzato).

Dopo l'iniziale rilevazione, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo, così da rilevare, nel conto economico di ciascun esercizio, i relativi oneri finanziari.

Ogni utile o perdita è contabilizzato a conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Debiti commerciali

I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati e sono iscritti al costo (identificato dal loro valore nominale).

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono i valori numerari, ossia quei valori che possiedono i requisiti della disponibilità a vista o a brevissimo termine, del buon esito e dell'assenza di spese per la riscossione e sono iscritte, tenuto conto della loro natura, al valore nominale.

Criteri per la determinazione del fair value

Per le valutazioni al fair value la Società applica l'IFRS 13. Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione.

La valutazione al fair value presuppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui ha luogo il maggior volume e livello di transazioni per l'attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale la Società ha accesso, vale a dire il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell'attività o di minimizzare l'ammontare da pagare per trasferire la passività.

Il fair value di un'attività o di una passività è determinato utilizzando le assunzioni che gli operatori di mercato prenderebbero in considerazione per definire il prezzo dell'attività o della passività, assumendo che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. Gli operatori di mercato sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di concludere una transazione per l'attività o la passività e motivati, ma non obbligati o diversamente indotti a perfezionare la transazione. Nella misurazione del fair value, la Società tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività, in particolare:

  • ✓ i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • ✓ input diversi dai prezzi quotati inclusi al primo punto, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • ✓ tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

Nella misurazione del fair value delle attività e delle passività, la Società utilizza tecniche di valutazione adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti per valutare il fair value stesso, massimizzando l'utilizzo di input osservabili e riducendo al minimo l'utilizzo di input non osservabili.

Attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

Nella categoria degli strumenti finanziari in esame rientrano i crediti e debiti commerciali, i depositi vincolati, i finanziamenti passivi, i mutui ed altre passività e attività (ad esempio le anticipazioni finanziarie su contratti con clausola take or pay) valutate al costo ammortizzato.

Tali attività e passività sono inizialmente rilevate al fair value e successivamente, tenendo conto del tasso effettivo di interesse e dei costi accessori, al loro costo ammortizzato.

Il fair value delle voci in esame viene determinato calcolando il valore attuale dei flussi contrattuali attesi, capitale ed interessi, sulla base della curva dei rendimenti dei titoli di stato alla data di valutazione. In particolare, il fair value delle passività finanziarie a medio lungo termine è determinato utilizzando la curva risk free alla data di bilancio, incrementata di uno spread creditizio adeguato.

Benefici per i dipendenti

I benefici garantiti ai dipendenti, erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti, sono riconosciuti nel periodo di maturazione del diritto.

Fondo per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR)

Il Fondo di trattamento di fine rapporto (TFR) rappresenta un programma a benefici definiti. In applicazione la passività relativa ai programmi a benefici definiti deve essere determinata sulla base di ipotesi attuariali ed è rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l'ottenimento dei benefici. Per l'immaterialità dell'importo si evidenzia che non si è proceduto alla stima della passività tramite valutazioni attuariali.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi ed oneri rappresentano passività probabili di ammontare e/o scadenza incerta derivanti da eventi passati il cui accadimento comporterà un esborso finanziario. Gli accantonamenti sono stanziati esclusivamente in presenza di un'obbligazione attuale, legale o implicita, nei confronti di terzi, che rende necessario l'impiego di risorse economiche, sempre che possa essere effettuata una stima attendibile dell'obbligazione stessa. L'importo rilevato come accantonamento rappresenta la migliore stima dell'onere necessario per l'adempimento dell'obbligazione alla data di rendicontazione. I fondi accantonati sono riesaminati a ogni data di rendicontazione e rettificati in modo da rappresentare la migliore stima corrente.

Laddove è previsto che l'esborso finanziario relativo all'obbligazione avvenga oltre i normali termini di pagamento e l'effetto dell'attualizzazione è rilevante, l'importo dell'accantonamento è rappresentato dal valore attuale dei pagamenti futuri attesi per l'estinzione dell'obbligazione.

Le attività e passività potenziali non sono contabilizzate; è fornita, tuttavia, adeguata informativa a riguardo.

Patrimonio netto

Capitale sociale

Nella seguente voce è iscritto l'importo nominale del capitale sociale di costituzione e i successivi incrementi e decrementi di capitale.

Tra le operazioni che comportano un incremento di capitale vi sono:

  • emissione di nuove azioni;
  • imputazione a capitale di riserve e altri fondi iscritti in bilancio;
  • incremento valore nominale delle azioni in circolazione;
  • conversione in azioni delle obbligazioni convertibili.

Riserva sovrapprezzo azioni

In tale voce vengono iscritte le eccedenze del prezzo di emissione delle azioni rispetto al loro valore nominale implicito o la differenza che emerge tra il valore di conversione delle obbligazioni e il valore nominale implicito delle azioni.

Riserva legale

La riserva in questione, ai sensi dell'art.2430 del codice civile, contiene quota parte dell'utile di esercizio destinato a tale riserva in sede di assemblea. La quota di utile da destinarsi non può essere

inferiore al 5% dell'utile dell'esercizio fintanto che la riserva legale non abbia raggiunto almeno un quinto del valore del capitale sociale.

Altre riserve

Si classificano tutte le altre riserve che non sono già state iscritte nelle altre voci di patrimonio netto.

Riconoscimento dei ricavi

La Società rileva i ricavi derivanti da contratti con clienti in modo da rappresentare fedelmente il trasferimento dei beni e servizi promessi ai clienti, per un ammontare che riflette il corrispettivo al quale la Società si aspetta di avere diritto in cambio dei beni e dei servizi forniti.

La Società applica questo principio cardine utilizzando il modello costituito da cinque fasi (step) previsto dall'IFRS 15:

  • ➢ individuazione del contratto con il cliente (step 1);
  • ➢ individuazione delle obbligazioni di fare (step 2);
  • ➢ determinazione del prezzo dell'operazione (step 3);
  • ➢ ripartizione del prezzo dell'operazione (step 4);
  • ➢ rilevazione dei ricavi (step 5).

La Società rileva i ricavi quando (o man mano che) ciascuna obbligazione di fare è soddisfatta con il trasferimento del bene o servizio promesso al cliente, ovvero quando il cliente ne acquisisce il controllo.

Interessi

Gli interessi attivi e passivi sono rilevati in base al criterio della competenza temporale, tenuto conto del tasso effettivo applicabile.

Gli oneri finanziari associati ad asset specifici sono capitalizzati secondo quanto previsto dallo IAS 23.

Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti sono rilevate al valore che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle emanate o sostanzialmente emanate alla data di chiusura di bilancio.

Imposte differite

Le imposte differite attive e passive sono calcolate usando il cosiddetto "liability method" sulle differenze temporanee risultanti alla data di bilancio fra i valori fiscali presi a riferimento per le attività e passività e i valori riportati a bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee tassabili, ad eccezione:

  • di quando le imposte differite passive derivino dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non è una aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non comporti effetti né sull'utile dell'esercizio calcolato ai fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati ai fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, nel caso in cui il rigiro delle differenze temporanee può essere controllato ed è probabile che esso non si verifichi nel futuro prevedibile.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati imponibili fiscali futuri che possano rendere applicabile l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili, eccetto il caso in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili derivi dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non è un'aggregazione aziendale e che, al tempo della transazione stessa, non influisce né sull'utile dell'esercizio calcolato a fini di bilancio né sull'utile o sulla perdita calcolati a fini fiscali;
  • con riferimento a differenze temporanee tassabili associate a partecipazioni in controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che le differenze temporanee deducibili si riverseranno in futuro e che vi siano adeguati imponibili fiscali a fronte dei quali le differenze temporanee possano essere utilizzate. La probabilità del recupero delle imposte differite attive è valutata con riferimento, in particolare, all'imponibile atteso nei successivi esercizi ed alle strategie fiscali che la Società intende adottare (ad esempio, accordi di consolidato fiscale).

Il valore da riportare in bilancio delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di chiusura del bilancio.

Le imposte differite attive non riconosciute sono riesaminate con periodicità annuale alla data di chiusura del bilancio.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che ci si attende vengano applicate all'esercizio in cui tali attività si realizzano o tali passività si estinguono, sulla base delle aliquote che saranno già emanate o sostanzialmente emanate alla data di bilancio.

Le imposte sul reddito relative a poste rilevate direttamente a patrimonio netto sono imputate a patrimonio netto e non a conto economico.

Le imposte differite attive e passive vengono compensate, qualora esista un diritto legale a compensare le attività per imposte correnti con le passività per imposte correnti e tali imposte differite siano esigibili nei confronti della stessa autorità fiscale.

Conversione delle poste in valuta estera

La valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Società è l'Euro (€). Le transazioni in valuta estera sono rilevate, inizialmente, al tasso di cambio in essere alla data dell'operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta estera sono riconvertite nella valuta funzionale al tasso di cambio in essere alla data di chiusura del bilancio.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell'operazione.

Rendiconto finanziario

La Società applica il metodo indiretto consentito dallo IAS 7.

I valori relativi alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti inclusi nel rendiconto sono costituiti dai depositi bancari e cassa al netto di eventuali posizioni di scoperto, laddove esistenti e se del tutto temporanei.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2022

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a partire dal 1° gennaio 2022:

  • In data 14 maggio 2020 lo IASB ha pubblicato i seguenti emendamenti denominati:
    • Amendments to IFRS 3 Business Combinations: le modifiche hanno lo scopo di aggiornare il riferimento presente nell'IFRS 3 al Conceptual Framework nella versione rivista, senza che ciò comporti modifiche alle disposizioni del principio.
    • Amendments to IAS 16 Property, Plant and Equipment: le modifiche hanno lo scopo di non consentire la deduzione dal costo delle attività materiali l'importo ricevuto dalla vendita di beni prodotti nella fase di test dell'attività stessa. Tali ricavi di vendita e i relativi costi saranno pertanto rilevati nel conto economico.
    • Amendments to IAS 37 Provisions, Contingent Liabilities and Contingent Assets: l'emendamento chiarisce che nella stima sull'eventuale onerosità di un contratto si devono considerare tutti i costi direttamente imputabili al contratto. Di conseguenza, la valutazione sull'eventuale onerosità di un contratto include non solo i costi incrementali (come ad esempio, il costo del materiale diretto impiegato nella lavorazione), ma anche tutti i costi che l'impresa non può evitare in quanto ha stipulato il contratto (come, ad esempio, la quota dell'ammortamento dei macchinari impiegati per l'adempimento del contratto).
    • Annual Improvements 2018-2020: le modifiche sono state apportate all'IFRS 1 Firsttime Adoption of International Financial Reporting Standards, all'IFRS 9 Financial Instruments, allo IAS 41 Agriculture e agli Illustrative Examples dell'IFRS 16 Leases. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio d'esercizio della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DALLA SOCIETA' AL 31 DICEMBRE 2022

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA"). Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • − le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • − la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • − le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • − esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • − il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,

− il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2023 ma è consentita un'applicazione anticipata, solo per le entità che applicano l'IFRS 9 – Financial Instruments e l'IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di questo principio.

• In data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è volto ad evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e quindi a migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della
  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single

Società dall'adozione di tali emendamenti.

Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2023, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

• In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

• In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditore-lessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio d'esercizio della Società dall'adozione di tale emendamento.

• In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio della Società richiede agli Amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività, e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Gli Amministratori hanno effettuato le proprie stime e valutazioni alla data di predisposizione del presente Bilancio sulla base di tutte le informazioni disponibili alla data.

Cambiamenti di principi contabili, errori e cambiamenti di stima

I principi contabili adottati sono modificati da un esercizio all'altro solo se il cambiamento è richiesto da un Principio o se contribuisce a fornire informazioni maggiormente attendibili e rilevanti degli effetti delle operazioni compiute sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico o sui flussi finanziari dell'entità.

I cambiamenti di principi contabili sono contabilizzati retrospettivamente con imputazione dell'effetto a patrimonio netto del primo degli esercizi presentati; l'informazione comparativa è adattata conformemente. L'approccio prospettico è effettuato solo quando risulti impraticabile ricostruire l'informazione comparativa. L'applicazione di un principio contabile nuovo o modificato è contabilizzata come richiesto dal principio stesso. Se il principio non disciplina le modalità di transizione, il cambiamento è contabilizzato secondo il metodo retrospettivo, o se impraticabile, prospettico. Nel caso di errori rilevanti si applica lo stesso trattamento previsto per i cambiamenti nei principi contabili illustrato al paragrafo precedente. Nel caso di errori non rilevanti la contabilizzazione è effettuata a conto economico nel periodo in cui l'errore è rilevato.

I cambiamenti di stima sono contabilizzati prospetticamente a conto economico nell'esercizio in cui avviene il cambiamento se influisce solo su quest'ultimo o nell'esercizio in cui è avvenuto il cambiamento e negli esercizi successivi se il cambiamento influisce anche su questi ultimi.

3. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale

Nel corso del 2022, la EEMS Italia ha svolto esclusivamente attività di grossista nella distribuzione di gas naturale, limitatamente ad un unico contratto con un cliente ritenuto affidabile che, nel corso dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ha determinato ricavi pari a circa Euro 1,34 milioni; tale importo risulta inferiore a quello originariamente previsto nel Piano Industriale approvato in data 12 aprile 2022, in cui si prevedevano ricavi pari a circa Euro 6,50 milioni, nonché la ripresa dell'attività autonoma di commercio come grossista anche sul mercato dell'energia elettrica, oltre che del gas naturale.

Le motivazioni di tale ridotta operatività, evidenziate nel paragrafo "Andamento del Piano Industriale", sono principalmente attribuibili in parte agli effetti derivanti dal conflitto Russia-Ucraina che hanno inciso notevolmente sui prezzi di energia elettrica e gas naturale, in parte dalla mancata sottoscrizione da parte di Nice & Green S.A. di ulteriori tranche del prestito obbligazionario convertibile e della manifestata volontà di tale investitore di interrompere l'accordo, in parte alla valutazione effettuata dal management di anticipare la fase relativa alla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Si evidenzia che, per reperire le risorse finanziarie necessarie allo sviluppo del business di cui sopra, la Società ha sottoscritto, in data 13 settembre 2022, un nuovo contratto di prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie della Società, con l'investitore Negma Group Investment Ltd (di seguito "POC Negma"), che ha sostituito quello precedente. L'impegno complessivo previsto dall'accordo è pari ad Euro 20 milioni, suddiviso in 20 tranche e con durata 24 mesi (prorogabile sino a 36 mesi su richiesta di EEMS) decorrenti dalla data di emissione della prima tranche di obbligazioni da parte della EEMS. Il nuovo accordo di investimento, soggetto a condizioni sospensive, prevede il rispetto di alcuni covenant e la possibilità per l'investitore di terminare l'accordo al ricorrere di determinate circostanze (si rimanda al paragrafo "Prestito obbligazionario convertibile sottoscritto con Negma Group Investment Ltd" per maggiori informazioni). Nel corso del 2022 sono state emesse le prime 2 tranche, per un importo complessivo di Euro 2,5 milioni che risultano già interamente

convertite in azioni, la cui ammissione sull'Euronext Milan è avvenuta in esenzione dall'obbligo di pubblicare un prospetto ai sensi del Regolamento Prospetto, nel rispetto delle indicazioni operative per il rispetto della percentuale e sulla base dell'effettuazione del calcolo formulato dall'ESMA con il documento ESMA2019/ESMA31-62-78. Si segnala che nel corso del 2023 è stata emessa una ulteriore tranche di Euro 1,25 milioni.

Al fine di considerare in anticipo la fase di sviluppo delle attività nel settore della green economy, in particolare nell'ambito della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici, nonché il nuovo prestito obbligazionario sottoscritto con Negma, la EEMS sta provvedendo ad un aggiornamento del precedente Piano Industriale. Il nuovo piano industriale 2023-2027 prevederà quale principale fonte di finanziamento l'accordo di investimento sottoscritto con Negma.

In aggiunta è in corso di definizione anche l'accesso a finanziamenti bancari per sostenere gli investimenti per la progettazione, costruzione e conduzione degli impianti fotovoltaici.

Gli Amministratori rilevano che le circostanze sopra descritte presentano degli elementi di incertezza che dovranno essere riflesse nelle assunzioni poste alla base del Piano 2023-2027 e che potrebbero incidere sulle previsioni dello stesso; tali elementi sono relativi in particolare (i) alla predisposizione da parte della Società e all'approvazione da parte dell'Autorità Competente del prospetto informativo per l'ammissione delle azioni derivanti dalla conversione delle tranche del POC Negma alla negoziazione sul mercato regolamentato, (ii) al perdurare del conflitto Russia-Ucraina, i cui ulteriori sviluppi non sono al momento prevedibili e (iii) alla sottoscrizione di ulteriori fonti di finanziamento, attualmente in corso di definizione.

In relazione ai dubbi sulla concretizzazione delle suddette ipotesi, connesse all'approvazione del Prospetto Informativo, all'ottenimento di ulteriori fonti di finanziamento e conseguente sviluppo del nuovo Piano Industriale, e tenendo conto dell' incertezza connesse alla situazione geo-politica attuale e alla volatilità dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica, si evidenzia l'assenza di certezza sull'integrità finanziaria futura della Società e del Gruppo; pertanto, gli Amministratori si riservano di monitorare attentamente l'evolversi della situazione, nonché di valutare ogni iniziativa o strategia volta alla miglior tutela e valorizzazione del patrimonio aziendale di EEMS Italia e del Gruppo, consapevoli che l'eventuale impossibilità di avviare l'operatività e/o mancata possibilità di conseguire gli obiettivi del Piano Industriale in corso di aggiornamento, potrebbe comportare l'avvio della procedura di liquidazione della Società ai sensi dell'art. 2484 del Codice Civile.

Il Consiglio terrà di ciò debitamente e tempestivamente informati tutti gli Azionisti e il mercato.

Nelle more dell'aggiornamento del Piano 2023-2027 e sulla base delle risorse finanziare disponibili, la Società ha redatto un piano a breve termine per il periodo gennaio 2023-giugno 2024 (Piano Base) che ipotizza uno scenario di operatività minima per i prossimi 14 mesi e, pertanto un rinvio della piena operatività al realizzarsi delle ipotesi descritte in precedenza. Tale piano, approvato dal Consiglio d'Amministrazione in data 18 aprile 2023, unitamente alla presente Relazione Finanziaria Annuale, indica che le attuali risorse finanziarie a disposizione della Società e del Gruppo, nonché quelle che deriveranno dal POC Negma rispettando il limite massimo previsto per l'emissione di azioni in assenza della predisposizione del prospetto informativo - previste per Euro 6,5 milioni, di cui Euro 1,25 già emesse ad aprile 2023 - saranno sufficienti a soddisfare il fabbisogno finanziario della Società e del Gruppo per i prossimi 12 mesi e quindi garantire il presupposto della continuità aziendale.

Si rammenta che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia, ricorrendo la fattispecie prevista dall'art. 2446 del Codice Civile, si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica

l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia.

La situazione contabile separata della EEMS Italia al 31 dicembre 2022 evidenzia un patrimonio netto di Euro 890 migliaia, dopo aver registrato perdite nell'anno pari ad Euro 2.135 migliaia.

Si precisa che per il 2022, la Società non incorre nella fattispecie prevista dall'art.2446 c.c., per effetto del differimento della perdita 2021 e degli aumenti di capitale rinvenienti dalle conversioni delle tranche dei prestiti obbligazionari avvenute nel corso dell'esercizio.

In tale contesto, gli Amministratori giudicano sussistente il presupposto della continuità aziendale e, su tale base, hanno predisposto la Relazione Finanziaria al 31 dicembre 2022.

Si precisa, tuttavia, che l'adozione di criteri di liquidazione in luogo di quelli di funzionamento adottati non avrebbe comportato sostanziali differenze di valutazione in merito alla realizzabilità degli attivi patrimoniali iscritti in bilancio, o comunque variazioni significative rispetto a quanto rappresentato in bilancio.

Tale valutazione di merito circa la continuità aziendale è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi come sopra ipotizzati e delle incertezze descritte.

Tale giudizio, seppur formulato con la dovuta diligenza e ragionevolezza, è quindi suscettibile di non trovare concreta conferma nell'evoluzione dei fatti e/o delle circostanze, allo stato non agevolmente prevedibili.

4. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Ricavi vendita Gas 1.342 -
TOTALE 1.342 -

I ricavi al 31 dicembre 2022 sono pari a Euro 1.342 migliaia e derivano dall'attività di somministrazione di gas naturale.

5. Altri proventi

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Altri 4 0 8
TOTALE 4 0 8

La voce "Altri proventi" è composta da sopravvenienze attive per Euro 40 migliaia.

6. Materie Prime

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Costo acquisto GAS 1.332 -
Costo d'acquisto di materie prime e materiali di consumo 6 -
TOTALE 1.338 -

Nel corso dell'esercizio i costi di acquisto di materie prime sono stati pari a Euro 1.338 migliaia e derivano dall'accesso al sistema Punto di Scambio Virtuale ("PSV") per il trasporto del gas per Euro 1.332 migliaia e ad acquisti di materiale vario e di cancelleria per Euro 6 migliaia.

7. Servizi

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Competenze per Amministratori 205 187
Spese di revisione 279 4 7
Consulenze tecniche/amministrative 668 238
Consulenze legali/fiscali 264 145
Costi aggiornamento/manutenzione software 6 8 5 6
Energia elettrica ed altre utenze 3 2
Spese di viaggio 6 2
Altri costi del personale 4 -
Altri 531 220
TOTALE 2.027 898

Il saldo dei costi per servizi relativi all'esercizio 2022 mostra un incremento pari a circa Euro 1.129 migliaia rispetto al precedente esercizio.

Tali costi sono riferiti a servizi necessari per lo svolgimento delle attività connesse con la gestione amministrativa, fiscale e legale della Società e con alcuni servizi legati alle consulenze legali per la chiusura di alcuni contenziosi in essere.

In particolare tali spese si riferiscono:

  • per Euro 205 migliaia alle attività svolte dagli Amministratori e dal Comitato per il Controllo sulla Gestione e il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni;
  • per Euro 668 migliaia a consulenze tecniche ed amministrative;
  • per Euro 264 migliaia alle consulenze fiscali e legali, sia per l'attività ordinaria che relativa ai contenziosi in essere;
  • per Euro 279 migliaia alle attività di revisione e ad attività ad essa collegate;
  • per Euro 68 migliaia alle attività di mantenimento e aggiornamento del software informatico

Nella voce "Altri", pari a Euro 525 migliaia, sono ricompresi:

• per Euro 348 migliaia i costi relativi alle attività di governance connesse alla presenza in Borsa della Società;

  • per Euro 15 migliaia alla commitment fee verso N&G, pari al 5% del valore della tranche sottoscritta nel 2022;
  • per Euro 125 migliaia alla commitment fee verso Negma, pari al 5% del valore delle prime due tranches sottoscritte nel 2022;
  • per Euro 8 migliaia ai costi relativi al deposito del marchio EEMS Italia;
  • per Euro 22 migliaia al contributo di vigilanza relativa al 2022;
  • per Euro 5 migliaia a costi di assicurazione.

La residua parte dei costi per servizi fa riferimento per Euro 4 migliaia a costi connessi con il personale, per Euro 6 migliaia alle spese per viaggi e per la restante parte ai costi per utenze.

L'incremento rispetto al precedente esercizio deriva principalmente:

    1. dai costi che la Società ha sostenuto per l'avvio dell'operatività aziendale e per il prospetto informativo per l'ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle azioni EEMS Italia non ancora quotate;
    1. dai costi sostenuti per la redazione del Piano Industriale 2022-2026 del Gruppo approvato il 12 aprile 2022 e dai costi sostenuti per l'aggiornamento del Piano Industriale 2023-2027;
    1. dal rilascio dei risconti attivi iscritti nel 2021 e connessi con gli oneri sostenuti per il contratto di prestito obbligazionario convertibile, sospesi a fronte della durata residua del contratto originariamente di 48 mesi e pari ad euro 180 migliaia al 31 dicembre 2021. Tali risconti sono stati completamente spesati a seguito della già citata termination dell'accordo di Investimento con N&G;
    1. dai costi relativi alle attività propedeutiche per la costituzione della EEMS Renewables.

8. Costi del personale

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Salari e stipendi 5 5 -
Oneri sociali 1 7 -
Trattamento di fine rapporto 3 -
TOTALE 7 5 -

Il saldo al 31 dicembre 2022 dei costi del personale è pari a Euro 75 migliaia e fa riferimento ai costi dell'unico dipendente assunto a partire dal 1° febbraio 2022. Lo scorso esercizio la Società non aveva alcun dipendente.

9. Altri costi operativi

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Abbonamenti ed iscrizioni ad associazioni 2 -
Altro 2 5 5 0
TOTALE 2 7 5 0

Il saldo al 31 dicembre 2022 della voce altri costi operativi è pari a Euro 27 migliaia deriva principalmente:

  • da costi relativi a imposte di bollo e tasse per circa Euro 6 migliaia;
  • da abbonamenti e iscrizioni ad associazioni per Euro 2 migliaia;
  • da sopravvenienze passive per Euro 15 migliaia.

10. Ammortamenti

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Licenze 6 -
TOTALE 6 -

L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali è pari a Euro 6 migliaia ed è relativo all'ammortamento delle licenze acquistate dalla Società per l'ottenimento dei nuovi software gestionali ed amministrativi.

11. Proventi e Oneri Finanziari

Tabella riepilogativa – Proventi finanziari.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Interessi attivi bancari - 3
Proventi finanziari da attualizzazione crediti - 8
Altro 4 4 -
TOTALE 4 4 1 1

I proventi finanziari sono pari a Euro 44 migliaia dalle Incentive Fee riconosciute dalla Nice & Green alla EEMS Italia a seguito della vendita delle azioni convertite, così come previsto dal contratto di prestito obbligazionario convertibile. Per maggiori dettagli si rimanda alla relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione in merito all'emissione di un prestito obbligazionario convertibile pubblicata sul sito della Società www.eems.com - Sezione Governance.

Tabella riepilogativa – Oneri finanziari.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Interessi passivi su finanziamenti 3 4 3
Altro 4 1 2
TOTALE 8 7 5

Gli oneri finanziari derivano principalmente da oneri connessi agli aggiustamenti effettuati in sede di attualizzazione delle poste di bilancio per Euro 12 migliaia, da oneri finanziari connessi con il POC N&G per Euro 18 migliaia e con il POC Negma per Euro 8 migliaia, dagli oneri connessi al finanziamento passivo nei confronti di Gala S.p.A. per Euro 5 migliaia e di Gruppo Industrie Riunite S.r.l. per Euro 2 migliaia e a interessi passivi di mora per Euro 38 migliaia relativi alla cartella avente ad oggetto un accertamento da parte dell'Agenzie delle Entrate ex art 36-bis del DPR 600/73 attinente maggior Ires per l'anno 2009 e 2010.

12. Imposte

I principali componenti delle imposte sul reddito sono i seguenti (tra parentesi sono indicate le componenti economiche positive):

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Differite:
Totale Differite - -
Correnti:
Imposte esercizi precedenti - 142
Totale Correnti - 142
TOTALE - 142

Si riepiloga di seguito il prospetto di riconciliazione tra aliquota teorica e aliquota effettiva al 31 dicembre 2022:

Ires 2022 2021
Risultato ante imposte (2.135.477) (933.850)
Onere fiscale teorico 24% (512.514) (224.124)
Differenze temporanee imponibili in esercizi successivi
Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi
inter.passivi inded. 43.188 2.194
Compensi ad amministratori non erogati 17.951 6.000
Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi
Sopravvenienze passive aa.pp. 17.743 14.418
altre variazioni in diminuzione 0 (26.985)
altre variazioni in aumento 1.565 18.050
Totale imponibile fiscale (2.055.029) (920.173)
Imposte correnti sul reddito dell'esercizio 0 0
Irap 2022 2021
Differenza tra valore e costi della produzione rilev. ai fini Irap (2.016.880) (1.081.504)
Variazioni in aumento 224.002 202.357
Variazioni in diminuzione
Totale Cuneo fiscale 77.349
Imponibile Irap (1.870.227) (879.147)
Irap dell'esercizio (4,82%)

13. Partecipazioni

Nei prospetti che seguono sono evidenziati i movimenti intervenuti nell'esercizio nella voce partecipazioni, con i corrispondenti valori a inizio e fine esercizio.

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia di Euro)
Partecipazioni in
imprese controllate
Costo
originario
Incrementi Svalutazioni Valore al
31.12.2021
Incrementi Svalutazioni Valore al
31.12.2022
EEMS China Pte Ltd* 89.451 1.111 (90.197) 365 0 0 365
EEMS Renewables Srl 0 0 0 0 110 0 110
Totale 89.451 1.111 (90.197) 365 0 0 475

Nel corso dell'esercizio, come già riportato nella Relazione sulla gestione, è stata costituita la EEMS Renewables, società interamente partecipata da EEMS Italia. Non vi sono state movimentazioni di rilievo relativamente alla partecipazione nella controllata asiatica, EEMS China. Il fair value della partecipazione di EEMS Italia in EEMS China è ritenuto recuperabile in base al piano di liquidazione predisposto dagli Amministratori di EEMS China così come peraltro supportato da apposito parere di un esperto indipendente.

Elenco delle partecipazioni in imprese controllate al 31 dicembre 2022

Denominazione
(importi in Euro)
Sede
legale
Capitale
sociale
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Valuta
funzionale
% part. Impresa part.
da
Modalità
di
consolid.
EEMS Renewables
Srl
Milano 10.000 2.888 112.888 EUR 100% EEMS Italia Integrale
Belanus1Srl Milano 10.000 (6.709) 6.476 EUR 100% EEMS
Renewables
Integrale
EEMS China Pte. Ltd. Singapore 97.217.615 (75.425) 700.209 USD 100% EEMS Italia Integrale
EEMS Suzhou Co.
Ltd.
Cina 62.989.895 (43.783) (1.873.862) USD 100% EEMS China Integrale

14. Attività immateriali

Attività immateriali a vita definita Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Licenze 2 3 3
F.do Amm.to Licenze (6) -
TOTALE 1 7 3

La voce "licenze" per circa Euro 23 migliaia è relativa all'acquisto delle licenze per l'ottenimento dei nuovi software gestionali ed amministrativi.

Di seguito si riporta il prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali.

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) Licenze Totale
Valore iniziale
Costo storico 3 3
Fondo ammortamento - -
Valore netto iniziale 3 3
Movimenti
Acquisizioni 20 20
Riclassifiche - -
Alienazioni - -
Ammortamenti (6) (6)
Svalutazioni - -
Altro - -
Variazioni di periodo 14 14
Valore finale
Costo storico 23 23
Fondo ammortamento (6) (6)
Valore netto finale 17 17

15. Attività materiali

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Altri beni 1 -
TOTALE 1 -

Le attività materiali pari a Euro 1 migliaio sono relative all'acquisto di un computer. Di seguito si riporta il prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali. Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) Altri beni materiali Totale
Valore iniziale
Costo storico - -
Fondo ammortamento - -
Valore netto iniziale - -
Movimenti
Acquisizioni 1 1
Riclassifiche - -
Alienazioni - -
Ammortamenti - -
Svalutazioni - -
Altro - -
Variazioni di periodo 1 1
Valore finale
Costo storico 1 1
Fondo ammortamento - -
Valore netto finale 1 1

16. Crediti finanziari non correnti

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Crediti finanziari non correnti verso socieà controllate 200 -
TOTALE 200 -

Al 31 dicembre 2022 i crediti finanziari non correnti sono pari a Euro 200 migliaia e sono relativi alla prima tranche del finanziamento fruttifero verso la EEMS Renewables erogato in data 23 dicembre 2022.

17. Crediti vari ed altre attività non correnti e correnti

Attività correnti Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Ratei e risconti attivi 269 4 5
Depositi GAS 362 -
Altre attività correnti 4 1 5
TOTALE 635 6 0

I ratei e risconti attivi pari a complessivi Euro 480 migliaia (Euro 269 migliaia a breve termine ed Euro 211 migliaia a lungo termine) fanno riferimento per Euro 468 migliaia al pagamento anticipato delle commitment fee, che contrattualmente vengono corrisposte sulle prime quattro tranche del POC Negma, due di cui già sottoscritte entro il 31 dicembre 2022 ed ai costi di transazione connessi al perfezionamento dello stesso.

La voce "Depositi Gas" si riferisce ai depositi cauzionali previsti dal contratto di accesso stipulato con Snam Rete Gas S.p.A. e sono pari, al 31 dicembre 2022 a Euro 362 migliaia. Sono state incluse all'interno delle altre attività correnti poiché compensate con le successive fatture passive di fornitura con la SNAM.

Attività non correnti Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Depositi vari 1 -
Ratei e risconti attivi 211 135
Altre 106 117
TOTALE 318 252

Nella voce "Ratei e risconti attivi" rientrano i costi connessi al POC Negma per la parte a lungo termine, Euro 211 migliaia.

Nella voce "Altre" sono confluiti i crediti di natura tributaria relativi al maggior versamento Ires effettuato in precedenti esercizi pari a Euro 100 migliaia al netto della relativa attualizzazione in

relazione alle previsioni di recupero dei suddetti importi, che saranno utilizzati in compensazione o richiesti a rimborso.

18. Crediti commerciali

Tabella riepilogativa.

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Crediti verso clienti 375 3 7
Fondo svalutazione crediti (38) (37)
TOTALE 337 -

Alla data del 31 dicembre 2022 i crediti commerciali sono pari a Euro 337 migliaia, connessi con l'attività di somministrazione di gas naturale.

Al 31 dicembre 2022 il valore contabile dei crediti commerciali rappresenta un'approssimazione ragionevole del loro fair value.

Di seguito è riportata l'analisi del credito per maturazione, come richiesto dalla informativa prevista dallo IFRS 7, relativo ai crediti commerciali.

Tabella riepilogativa.
Totale Non scaduto <30 30-60 60-90 >90
(Dati in migliaia di Euro) giorni giorni giorni
Crediti commerciali al 31 dicembre 2022 337 337 - - - -
Crediti commerciali al 31 dicembre 2021 - - - - - -

19. Crediti e debiti verso società controllate

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Attività finanziarie non correnti:
-EEMS Renewables Srl 200 -
Passività finanziarie correnti:
-EEMS China Pte Ltd 665 -
Passività finanziarie non correnti:
-EEMS China Pte Ltd
- 705

Le passività finanziarie correnti sono relative al finanziamento da EEMS China pari a Euro 665 migliaia. La variazione è relativa al rimborso parziale del debito nel corso dell'esercizio 2022. Tale finanziamento, in scadenza al 31 dicembre 2023 è stato prorogato fino al 31 dicembre 2026 in data 18 aprile 2023.

Le attività finanziarie correnti sono relative alla prima tranche del finanziamento, fruttifero di interessi al 2,5%, con scadenza al 31 dicembre 2024, erogato in favore della controllata EEMS Renewables per Euro 200 migliaia, comprensivo di interessi.

20. Crediti tributari

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Crediti IVA 553 400
TOTALE 553 400

I crediti tributari sono relativi al credito Iva per Euro 553 migliaia, ritenuto recuperabile entro i 12 mesi.

21. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Depositi bancari 1.039 1.614
TOTALE 1.039 1.614

Le disponibilità liquide sono pari a Euro 1.039 migliaia e si riferiscono ai depositi bancari liberamente disponibili per Euro 867 migliaia e liquidità vincolata dagli organi della procedura di EEMS Italiapari a circa Euro 172 migliaia. Come riportato anche in precedenti comunicazioni, tale importo si riferisce agli accantonamenti richiesti dal Tribunale di Rieti per far fronte al potenziale rischio di soccombenza in contenziosi in essere nel corso della procedura di concordato preventivo di EEMS Italia, chiusasi in data 21 febbraio 2017, e che potranno essere liberati solo al termine dei medesimi contenziosi, ove favorevoli alla Società. In particolare, EEMS Italia, con la liquidità derivante dall'estinzione del conto corrente presso la Banca Popolare di Spoleto, ha costituito e depositato specifici libretti di deposito presso la Cancelleria Fallimentare del Tribunale di Rieti.

La variazione delle disponibilità rispetto al precedente esercizio è riferibile al pagamento dei debiti relativi alle operazioni di gestione, dal rimborso del finanziamento verso Gala S.p.A. compensato, oltre che dall'incasso dei crediti connessi con l'attività di somministrazione di gas naturale, dall'incasso, avvenuto a ottobre e a dicembre 2022, delle prime due tranche del prestito obbligazionario per complessivi Euro 2.000 migliaia.

22. Patrimonio netto

Al 31 dicembre 2022, il capitale sociale di EEMS è composto da n. 467.281.096 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. La Società non detiene azioni proprie.

Nel corso dell'esercizio 2022, si evidenzia un incremento del numero delle azioni a seguito della conversione delle obbligazioni a servizio del POC N&G e del POC Negma. L'incremento complessivo è pari a 32.162.779 nuove azioni ordinarie EEMS Italia.

Si rammenta che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia, ricorrendo la fattispecie prevista dall'art. 2446 del Codice Civile, si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia.

Di seguito si espone la composizione del patrimonio netto con indicazione degli utilizzi effettuati e delle possibilità di utilizzazione delle singole riserve:

Natura/descrizione Possibilità di
Importo
utilizzazione
Quota esercizi: Riepilogo delle utilizzazioni
effettuate nei tre precedenti
disponibile per copertura
perdite
per altre
ragioni
Capitale 1.835
Riserve di capitale:
Riserva sovrapprezzo azioni 1.344 A, B
Riserve di utili:
Riserva legale 100 A, B
Riserva utili da variazione cambi -
Altre Riserve 2.843 A, B
Utili portati a nuovo (2.022)
Perdite art 3, comma 1-ter d.l. 228 del 2021 (1.075)
Totale 4.100 0 0

A: per aumento di capitale

B: per copertura perdite

C: per distribuzione ai soci

23. Passività finanziarie correnti e non correnti

Passività finanziarie correnti

Le passività finanziarie correnti sono pari a Euro 1.728 migliaia e sono di seguito dettagliate:

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Debiti B/T verso altri finanziatori - 214
Prestito obbligazionario convertibile 1.063 937
Debiti finanziari verso società controllate B/T 665 -
TOTALE 1.728 1.150

I debiti relativi al Prestito obbligazionario convertibile, per Euro 1.063 migliaia, sono relativi alla seconda tranche del POC Negma, erogata in data 16 dicembre 2022 e con scadenza ad un anno.

I debiti verso società controllate, relativi al finanziamento infruttifero effettuato dalla società EEMS China, sono pari a Euro 665 migliaia e sono stati riclassificati al 31 dicembre 2022 come passività correnti in quanto la scadenza è entro i 12 mesi.

Di seguito la movimentazione delle passività finanziarie correnti nel corso dell'esercizio:

Movimentazione Passività Finanziarie correnti 31/12/2021 Incrementi Decrementi 31/12/2022
Debiti B/T verso altri finanziatori 214 5 (214) 5
Prestito obbligazionario convertibile 937 2.806 (2.680) 1.063
Debiti finanziari verso società controllate B/T - 705 (40) 665
TOTALE 1.150 3.516 (2.934) 1.728

Passività finanziarie non correnti Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Debiti finanziari verso altri finanziatori M/L termine - 705
TOTALE - 705

Il debito finanziario al 31 dicembre 2021 faceva riferimento, come sopra riportato, al finanziamento infruttifero da EEMS China riclassificato tra le passività finanziarie correnti.

EEMS Italia al 31 dicembre 2022 non è esposta verso istituti di credito.

24. TFR e altri fondi relativi al personale

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Trattamento di fine rapporto 4 -
TOTALE 4 -

Il saldo al 31 dicembre 2022 è pari a Euro 4 migliaia e fa riferimento al fondo TFR dell'unico dipendente assunto a partire dal 1° febbraio 2022. Lo scorso esercizio la Società non aveva alcun dipendente.

25. Debiti commerciali

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Debiti verso fornitori Merci e servizi 5 3 131
Totale debiti verso fornitori 5 3 131
Altre fatture da ricevere 614 139
TOTALE 667 270

I debiti commerciali non sono fruttiferi di interessi e i termini di pagamento sono in linea con gli usi commerciali.

Al 31 dicembre 2022 il valore contabile dei debiti commerciali rappresenta un'approssimazione ragionevole del loro fair value.

Di seguito è riportata l'analisi per maturazione dei debiti commerciali, come richiesto dalla informativa prevista dallo IFRS 7.

Tabella riepilogativa
30-60 60-90 >90
Dati in migliaia di Euro Totale Non scaduto <30 giorni giorni giorni
Debiti commerciali al 31 dicembre 2022 667 665 - - - 2
Debiti commerciali al 31 dicembre 2021 270 246 3 7 - 1 4

La Società non ha posizioni scadute di rilievo. Le posizioni scadute da oltre 90 giorni derivano principalmente da posizioni maturate prima della procedura di concordato.

26. Debiti tributari

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Imposte anni precedenti 180 142
Ritenute d'acconto 3 5 9
Altri - 1
TOTALE 215 152

Il saldo della voce "Ritenute d'acconto", pari a Euro 35 migliaia, si riferisce alle ritenute di acconto sui salari erogati a dipendenti e sui compensi percepiti dai lavoratori autonomi.

La voce "Imposte anni precedenti" include passività connesse al pagamento della cartella avente ad oggetto un accertamento da parte dell'Agenzie delle Entrate ex art 36-bis del DPR 600/73 attinente maggior Ires per l'anno 2010. L'incremento della voce rispetto all'esercizio precedente per Euro 38 migliaia, è dovuto ai maggiori interessi dovuti dalla Società e notificati dall'Agenzia delle Entrate (per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione paragrafo 5 "Fatti di rilievo della gestione").

27. Altre passività correnti e non correnti

Altre passività correnti Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Debiti verso istituti previdenziali 2 8 9
Altre competenze del personale 1 6 -
Contributi su accantonamenti del personale 1 -
Altri 2 1 7 6
6 6 8 5

Nella voce "Altri" al 31 dicembre 2022 sono iscritti principalmente gli accantonamenti relativi a consulenze legali, fiscali e amministrative relativamente alla gestione della Società, i debiti verso la società di revisione e altre passività.

I debiti verso istituti previdenziali fanno riferimento essenzialmente ai debiti verso l'INPS per i contributi relativi alle competenze degli Amministratori.

Le "altre competenze del personale" sono relative alla retribuzione dei dipendenti e degli amministratori professionisti.

Altre passività non correnti Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 31/12/2022 31/12/2021
Quota a lungo termine conciliazione liti pendenti 4 1 1
4 1 1

Le altre passività non correnti pari a Euro 4 migliaia includono principalmente i debiti a lungo termine relativi alla citata definizione delle liti pendenti ai sensi dell'art. 6 del D.l. 119/2018 per cui si è proceduto alla rateazione del debito.

28. Indebitamento finanziario netto

La seguente tabella riporta la composizione della liquidità/indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2022 determinata in conformità con "ESMA update of the CESR reccomendations – The consistent implementation of Commission Regulation (EC) No. 809/2004 implementing the Prospectus Directive" pubblicato dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) il 20 marzo 2013 ("Raccomandazioni ESMA/2013/319"), come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28/07/2006. Il 15 luglio 2020, la European Securities and Markets Authority (ESMA) ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2010/1095 (regolamento ESMA), la relazione finale di esito della pubblica consultazione riguardante i propri Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto Regolamento UE 2017/1129 (ESMA/ 31-62-1426). A partire dal 5 maggio 2021 i riferimenti contenuti in precedenti comunicazioni della CONSOB alle sopra richiamate Raccomandazioni CESR sul prospetto s'intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA in oggetto, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28-7-2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 31/12/2022 31/12/2021
A Disponibilità liquide 1.039 1.614
B Mezzi equivalenti e disponibilità liquide - -
C Altre attività finanziarie correnti - -
D Liquidità (A + B + C) 1.039 1.614
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte
corrente del debito finanziario non corrente)
1.728 1.150
F Parte corrente del debito finanziario non corrente - -
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 1.728 1.150
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) 689 (463)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di
debito).
- 705
J Strumenti di debito - -
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) - 705
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 689 242

Al 31 dicembre 2022 l'indebitamento finanziario netto, pari a Euro 689 migliaia, registra un decremento di Euro 447 migliaia rispetto al saldo dell'esercizio precedente. Tale variazione deriva:

  • ✓ dall'incasso di una quota anticipata, in accordo con l'Investitore, della prima tranche della seconda emissione del POC (per complessive n.30 obbligazioni, di nominali euro 300 migliaia), al netto delle commissioni corrisposte a N&G, per complessivi euro 285 migliaia, che ha comportato l'iscrizione di una passività corrente attualizzata al fair value per complessivi Euro 299 migliaia;
  • ✓ dalla conversione di n.125 obbligazioni, di valore nominale complessivo pari a Euro 1.250 migliaia, relative al POC N&G, in azioni ordinarie EEMS Italia con la conseguente riduzione delle passività correnti;
  • ✓ dall'incasso della prima e seconda emissione del POC Negma (pari a 250 obbligazioni emesse, per un controvalore di Euro 2.500 migliaia) per complessivi Euro 2.000 migliaia al netto delle prime due rate della commitment fee corrisposta a Negma. A fronte di tali emissioni è stata iscritta una passività finanziaria corrente attualizzata al fair value per Euro 2.485 migliaia;
  • ✓ dalla conversione di n.143 obbligazioni, di valore nominale complessivo pari a Euro 1.430 migliaia, relative alla prima e seconda emissione del POC Negma, in azioni ordinarie EEMS Italia con la conseguente riduzione delle passività finanziarie correnti per Euro 1.422 migliaia. Residua al 31 dicembre 2022 Euro 1.063 migliaia relativa alla seconda emissione del prestito obbligazionario convertibile riservato a Negma;
  • ✓ dai pagamenti effettuati dalla Società riferibili allo svolgimento di servizi contabili, amministrativi, legali nel corso del periodo di riferimento.

La posizione finanziaria netta della Società include i residui depositi vincolati per i contenziosi esistenti alla data di procedura di concordato di EEMS Italia, per circa Euro 172 migliaia, necessari per far fronte al potenziale rischio di soccombenza nei giudizi ancora non conclusi. I suddetti importi inclusi in specifici libretti al portatore intestati all'Agenzia delle Entrate sono stati svincolati in data 28 marzo 2023 per il pagamento della relativa cartella.

29. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo

La Società non effettua operazioni con altre parti correlate diverse dalle sue entità partecipate e dalla controllante Gruppo Industrie Riunite S.r.l. Tali operazioni sono regolate a condizioni di mercato. Ai sensi della Comunicazione Consob n DEM/6064293 del 28 luglio 2006 viene rappresentata in forma tabellare l'incidenza delle operazioni con parti correlate.

Dati in migliaia di Euro EEMS China Pte Ltd EEMS Renewables
S.r.l.
Gruppo Industrie
Riunite S.r.l.
a) Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci
dello Stato Patrimoniale
Passività finanziarie correnti 665 - -
Debiti commerciali - - 12
Crediti finanziari non correnti - 200 -
Attività immateriali a vita definita - - 20
b) Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci
di Conto Economico
Costi per servizi - - 264
Proventi finanziari - - -
Oneri finanziari - - 3
b) Incidenza delle operazioni con parti correlate sulle voci
del Rendiconto Finanziario
Flussi finanziari - - 336

Di seguito si riporta il dettaglio delle operazioni con le società del Gruppo comparato con il precedente esercizio

Tabella di dettaglio

Dati in migliaia di Euro EEMS China EEMS Renewables Gruppo Industrie Riunite
2022 2021 2022 2021 2022 2021
a) Voci dello Stato Patrimoniale
Crediti finanziari non correnti - - 200 - - -
Passività finanziarie non correnti - 705 - - - -
Debiti commerciali - - - - 12 -
Passività finanziarie correnti 665 - - - - -
Attività immateriali a vita definita - - - - 20 -
b) Voci del Conto Economico
Costi per servizi - - - - 264 -
Proventi finanziari - - - - -
Oneri finanziari - - - - 3 -
Imposte. (Oneri)/proventi adesione
consolidato fiscale
- - - - - -

30. Informativa su eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del 2022 EEMS Italia ha costituito la società interamente controllata, EEMS Renewables. Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione, paragrafo 5 "Fatti di rilievo della gestione".

31. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel periodo in esame non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali.

32. Compensi ai membri chiave del management

Si presentano di seguito gli schemi relativi alle informazioni sui compensi dei componenti (in carica nel corso dell'esercizio di riferimento) di amministrazione e di controllo e dei dirigenti con responsabilità strategiche, così come richiesto dalla delibera Consob n. 15520.

Consiglio di Amministrazione di Eems Italia S.p.A.: (importi annui in migliaia di Euro, al netto di oneri sociali e imposte dirette).

Compensi previsti per la carica da EEMS
Nome Presidente del
C.d.A.
Vice Presidente
del C.d.A.
Amministratore
Delegato
Amministratore Presidente Comitato
controllo sulla
gestione
Membro Comitato
controllo sulla
gestione
Membro Comitato
per le nomine e le
remunerazioni
Totale
Susanna Stefani 2 0 1 5 3 5
Giuseppe De Giovanni 2 5 1 5 4 0
Stefano Modena* 1 5 2 0 3 5
Alessia Antonelli* 1 5 1 5 3 0
Riccardo Delleani* 1 5 1 5 3 0
Michela Del Piero* 1 2 2 5
Luciano Carbone* 2 2 4

* Amministratore indipendente

Alti Dirigenti

La Società al 31 dicembre 2022 non ha nel proprio organico dirigenti con responsabilità strategiche differenti dai consiglieri a cui sono state attribuite deleghe.

33. Informativa sull'attività di direzione e coordinamento

EEMS Italia è soggetta a direzione e coordinamento di Gruppo Industrie Riunite S.r.l. che rappresenta, come già esposto in precedenza, l'azionista di riferimento. Di seguito l'ultimo Bilancio approvato della Gruppo Industrie Riunite S.r.l. al 31 dicembre 2021.

Ai sensi dell'art. 2497-bis del codice civile, si riportano di seguito i dati essenziali dell'ultimo Bilancio approvato di Gruppo Industrie Riunite S.r.l.. I dati sotto riportati sono elaborati in accordo ai principi contabili OIC.

Dati selezionati di Stato Patrimoniale di Gruppo Industrie Riunite S.r.l.
(Dati in Euro) 31/12/2021 31/12/2020
Attivo
A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - -
B) Immobilizzazioni
I- Immobilizzazioni immateriali 9.049 3.179
II- Immobilizzazioni materiali 2.056 1.908
III- Immobilizzazioni finanziarie 1.539.021 800.300
Totale immobilizzazioni (B) 1.550.126 805.387
C) Attivo circolante
II Crediti
esigibili entro l'esercizio 1.178.176 160.894
esigibili oltre l'esercizio 276.247 70.608
Imposte anticipate 9 5 119
Totale crediti 1.454.518 231.621
IV Disponibilità liquide 282.632 8.300
Totale attivo circolante (C) 1.737.150 239.921
D) Ratei e risconti 103.718 6.060
TOTALE ATTIV0 3.390.994 1.051.368
Passivo
A) Patrimonio netto
I - Capitale 500.000 500.000
IV - Riserva legale 3.520 2.000
VI - Altre riserve 50.968 22.099
VIII - Utili (perdite) portati a nuovo - -
IX - Utili (perdita) dell'esercizio 58.830 30.389
Totale patrimonio netto (A) 613.318 554.488
C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato 2.849 -
D) Debiti
esigibili entro l'esercizio 1.299.775 285.459
esigibili oltre l'esercizio 1.466.238 209.293
Totale debiti 2.766.013 494.752
E) Ratei e risconti 8.814 2.128
TOTALE PASSIVO 3.390.994 1.051.368

Dati selezionati di Conto Economico di Gruppo Industrie Riunite S.r.l.

(Dati in Euro)
Conto economico
31/12/2021 31/12/2020
A) Valore della produzione
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 1.650.304 302.849
5) altri ricavi e proventi
altri 4.968 4
Totale altri ricavi e proventi 4.968 4
Totale valore della produzione (A) 1.655.272 302.853
B) Costi della produzione
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci 6.367 3.643
7) per servizi 726.151 211.258
8) per godimento di beni di terzi 361.763 241
9) per il personale
a) salari e stipendi 217.364 29.515
b) oneri sociali 48.662 7.810
c) trattamento di fine rapporto 34.727 2.318
Totale costi per il personale 300.753 39.643
10) ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 2.480 980
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali 485 1.472
Totale ammortamenti e svalutazioni 2.965 2.452
14) oneri diversi di gestione 110.411 1.428
Totale costi della produzione (B) 1.508.410 258.665
Differenza A-B 146.862 44.188
C) Proventi e oneri finanziari
17) interessi e altri oneri finanziari
altri 57.873 423
Totale interessi e altri oneri finanziari 57.873 423
Totale proventi e oneri finanziari (57.873) (423)
Risultato prima delle imposte (A-B+-C+-D) 88.989 43.765
20) Imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate
Imposte correnti 30.135 13.495
Imposte differite e anticipate 2 4 (119)
Totale delle imposte sul reddito 30.159 13.376
21) Utile (perdita) dell'esercizio 58.830 30.389

34. Informazioni ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi di competenza dell'esercizio 2022 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

(Dati in migliaia di Euro) Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario Corrispettivi di
competenza
dell'esercizio 2022
Revisione contabile Deloitte & Touche
S.p.A.
EEMS ITALIA S.P.A. 91
Servizi di attestazione Deloitte & Touche
S.p.A.
EEMS ITALIA S.P.A. 70
Altri servizi di verifica Deloitte & Touche
S.p.A.
EEMS ITALIA S.P.A. 100
Totale 261

35. Eventi successivi alla data di bilancio

Successivamente alla data del 31 dicembre 2022 si sono verificati i seguenti fatti di rilievo:

Emissione delle obbligazioni convertibili e conversione del POC Negma

In data 6 aprile 2023, EEMS Italia ha emesso n.125 obbligazioni, per un valore nominale unitario di Euro 10 migliaia e un valore nominale complessivo di Euro 1,25 milioni , rientranti nella terza tranche del POC Negma. A fronte di tale emissione la Società ha incassato Euro 1 milione, al netto della terza rata della Commitment Fee per complessivi Euro 250 migliaia.

Nel corso del 2023, EEMS Italia ha ricevuto, da parte di Negma e in esecuzione del POC Negma, le richieste di conversione di Obbligazioni evidenziate nella seguente tabella:

Richiesta Tranche Data N. Importo Progressivo N. azioni N. azioni in Aumento CS Riserva Valore del Riserva
conversione obbligazioni convertito conversioni per sottoscritte circolazione per sovrapprezzo CS post sovrapprezzo
emissione conversione azione sottoscrizio azione post
ne conversione
2 Seconda 20/12/2022 3 30.000 80.000 600.000 464.781.096 2.357 27.643 1.825.515 1.253.507
3 Seconda 23/12/2022 5 50.000 130.000 1.250.000 466.031.096 4.910 45.090 1.830.425 1.298.597
4 Seconda 29/12/2022 5 50.000 180.000 1.250.000 467.281.096 4.910 45.090 1.835.335 1.343.687
5 Seconda 03/01/2023 5 50.000 230.000 1.250.000 468.531.096 4.910 45.090 1.840.245 1.388.777
6 Seconda 05/01/2023 5 50.000 280.000 1.250.000 469.781.096 4.910 45.090 1.845.155 1.433.867
7 Seconda 09/01/2023 1 0 100.000 380.000 2.500.000 472.281.096 9.819 90.181 1.854.974 1.524.048
8 Seconda 12/01/2023 2 7 270.000 650.000 6.750.000 479.031.096 26.512 243.488 1.881.486 1.767.536
9 Seconda 18/01/2023 2 0 200.000 850.000 5.000.000 484.031.096 19.638 180.362 1.901.124 1.947.898
1 0 Seconda 25/01/2023 1 0 100.000 950.000 2.500.000 486.531.096 9.819 90.181 1.910.943 2.038.079
1 1 Seconda 26/01/2023 1 0 100.000 1.050.000 2.500.000 489.031.096 9.819 90.181 1.920.762 2.128.260
1 2 Seconda 01/02/2023 2 0 200.000 1.250.000 6.666.666 495.697.762 26.185 173.815 1.946.947 2.302.075
1 Terza 13/04/2023 1 5 150.000 150.000 4.285.714 499.983.476 16.833 133.167 1.963.780 2.435.242
2 Terza 17/04/2023 1 0 100.000 250.000 2.857.142 502.840.618 11.222 88.778 1.975.002 2.524.020

Nel corso dei primi mesi del 2023, Negma ha richiesto la conversione di n. 132 Obbligazioni relative alla seconda ed alla prima parte della terza tranche per un controvalore complessivo di Euro 1,32 milioni. A fronte di tale richiesta la Società ha emesso complessivamente 35.559.522 azioni ordinarie EEMS Italia a favore di Negma.

Sottoscrizione di contratti di servizi tra Gruppo Industrie Riunite e (i) EEMS Renewables e (ii) Belanus 1

In data 19 gennaio 2023 EEMS Renewables e Belanus 1, hanno sottoscritto due specifici contratti di servizi con Gruppo Industrie Riunite tramite il quale GIR si è impegnata a fornire assistenza e

consulenza nelle seguenti aree: amministrazione e contabilità, servizi informatici, segreteria aziendale e utilizzo sede aziendale, coordinamento IT, analisi finanziaria per operazioni ordinarie e straordinarie, analisi dossier e privacy. Il contratto ha durata dalla data di sottoscrizione al 31 luglio 2023.

Il corrispettivo dovuto dalle società alla controllante indiretta verrà parametrato alle ore effettivamente lavorate dalle risorse messe a disposizione da GIR secondo tariffe pre-concordate, fermo restando che il corrispettivo complessivo non potrà in ogni caso superare il limite massimo di Euro 50 migliaia.

Il Comitato per le OPC, riunitosi in data 23 gennaio 2023 ha preso atto della sottoscrizione di questi nuovi contratti di servizi – tra GIR e (i) EEMS Renewables e (ii) Belanus 1, in quanto competente ad esprimere pareri solo per le OPC poste in essere da EEMS e non anche – in questo specifico caso – delle controllate.

Sottoscrizione contratto di servizi tra EEMS Italia e Gruppo Industrie Riunite

In data 23 gennaio 2023 EEMS Italia, a seguito del parere favorevole rilasciato in pari data dal Comitato per il Controllo sulla Gestione, riunitosi in veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha sottoscritto con la controllante, Gruppo Industrie Riunite S.r.l., un contratto di servizi in forza del quale quest'ultima si è impegnata a prestare, in favore della Società, alcuni servizi di consulenza e assistenza nelle seguenti aree: amministrazione e contabilità, servizi informatici, segreteria aziendale, coordinamento IT, analisi finanziaria per operazioni ordinarie e straordinarie, analisi dossier, privacy, utilizzo sede, assistenza in materia di Accise. Il contratto ha durata dalla data di sottoscrizione al 31 luglio 2023. Il corrispettivo dovuto dalla Società alla controllante verrà parametrato alle ore effettivamente lavorate dalle risorse messe a disposizione da GIR secondo tariffe pre-concordate, fermo restando che il corrispettivo complessivo non potrà in ogni caso superare il limite massimo di Euro 200 migliaia.

In data 18 aprile 2023 inoltre EEMS Italia ha sottoscritto con GIR un ulteriore contratto per l'assistenza nella strutturazione e redazione di un prospetto informativo per un importo di Euro 30 mila.

***

36. Attestazione del bilancio d'esercizio ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98

  1. I sottoscritti Giuseppe De Giovanni, in qualità di Amministratore Delegato, e Diego Corsini, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari di EEMS Italia S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:

  2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e

  3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio d'esercizio nel corso dell'esercizio 2022.

  4. Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ha mantenuto il sistema di controllo interno amministrativo-contabile del Gruppo EEMS Italia aggiornando il framework in uso, in applicazione degli standard internazionali e delle migliori pratiche di riferimento. Il framework così predisposto è focalizzato sulle attività di controllo chiave in grado di ricondurre entro un profilo accettabile i rischi connessi al processo di produzione e comunicazione dell'informativa finanziaria contenuta nel Bilancio consolidato. Il Dirigente Preposto ha, inoltre, assicurato la predisposizione e svolgimento di procedure di test sui controlli interni amministrativo-contabili delle società di diritto italiano del Gruppo EEMS Italia a fondamento del giudizio sulla loro efficacia ed effettiva applicazione nel corso dell'esercizio 2022. Con riferimento alle entità di diritto cinese, a seguito della intervenuta cessione dei loro assets, si è deciso di non eseguire le attività di verifica dell'adeguatezza e dell'efficacia dei controlli interni amministrativo-contabili presso tali società.

    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 Il Bilancio d'esercizio:
      • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente.
    3. 3.2 La Relazione sulla Gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 18 aprile 2023

/F/ Giuseppe De Giovanni /F/ Diego Corsini

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

L'Amministratore Delegato

Giuseppe De Giovanni Diego Corsini

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