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EEMS

Quarterly Report Sep 30, 2023

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Quarterly Report

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Relazione Finanziaria Semestrale 2023

Indice2
RELAZIONE SULLA GESTIONE
4
Andamento della gestione del Gruppo EEMS Italia5
1. Struttura del Gruppo5
2. Organi sociali
5
3. Natura e Attività dell'impresa6
4. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale
7
5. Fatti di rilievo della gestione12
6. Analisi della situazione del Gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione
22
7. Prospetto di raccordo tra il risultato di periodo e il patrimonio netto di EEMS Italia S.p.A. e i
corrispondenti valori consolidati al 30 giugno 2023 e al 31 dicembre 2022
24
8. Partecipazioni detenute dai membri chiave del management
25
9. Investimenti25
10. Scenario Macroeconomico25
11. Ricerca e sviluppo26
12. Modello Organizzativo di Gestione e Controllo Ex D.Lgs 231/0126
13. Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari
27
14. Trattamento dei dati personali27
15. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo27
16. Operazioni atipiche e/o inusuali28
17. Informativa sui rischi finanziari28
18. Informativa su altri rischi ed incertezze30
19. Prevedibile evoluzione della gestione41
20. Eventi successivi alla data di bilancio41
21. Maggiori azionisti
43
Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato del Gruppo EEMS Italia
44
al 30 giugno 202344
Conto Economico Consolidato
45
Conto Economico Complessivo Consolidato
46
Situazione Patrimoniale –
Finanziaria Consolidata
47
Rendiconto Finanziario Consolidato48
Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato
49
Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato
50
1. Area di consolidamento e principi contabili
50
2. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale
56
3. Informativa di settore
61
4. Aggregazioni aziendali ed altre vicende societarie63
5. Ricavi delle vendite e delle prestazioni63
6. Altri proventi63
7. Costi per materie prime64
8. Servizi
64
9. Altri costi operativi
65
10. Costo del personale
65
11. Ammortamenti
66
12. Ripristini e svalutazioni
66
13. Proventi e Oneri Finanziari66
14. Imposte67
15. Utile per azione
67
16. Attività materiali
67
17. Attività immateriali a vita definita
69
18. Crediti vari ed altre attività non correnti e correnti69
19. Crediti commerciali70
20. Crediti tributari71
21. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti71
22. Patrimonio netto72
23. Passività finanziarie correnti e non correnti73
24. TFR e altri fondi relativi al personale
73
25. Debiti commerciali74
26. Debiti tributari74
27. Altre passività correnti e non correnti74
28. Indebitamento finanziario netto
75
29. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo76
30. Impegni ed altre passività potenziali78
31. Numero medio dei dipendenti78
32. Eventi successivi alla data di bilancio78
33. Informativa su eventi ed operazioni significative non ricorrenti
78
34. Operazioni atipiche e/o inusuali78
35. Elenco partecipazioni78
36. Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/9880

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Andamento della gestione del Gruppo EEMS Italia

1. Struttura del Gruppo

Il Gruppo EEMS Italia al 30 giugno 2023 si compone delle seguenti società:

Il Gruppo EEMS Italia fa capo ad EEMS Italia S.p.A. ("Società" o "Capogruppo"" o "EEMS Italia") quotata presso il segmento EXM (Euronext Milan) della Borsa Italiana.

2. Organi sociali

Consiglio di Amministrazione della Capogruppo

In data 8 giugno 2023 l'Assemblea della Società, in sede ordinaria ha determinato in 7 il numero dei componenti il nuovo Consiglio di Amministrazione, confermando Susanna Stefani, in qualità di Presidente del Consiglio di Amministrazione, Giuseppe De Giovanni, quale Amministratore Delegato, Michela del Piero (indipendente), quale Vice-Presidente del Consiglio di Amministrazione, Stefano Modena (indipendente), Riccardo Delleani (indipendente), Alessia Antonelli (indipendente) e Luciano Carbone (indipendente) quali consiglieri.

Gli Amministratori reteranno in carica per tre esercizi sociali, fino all'Assemblea che sarà chiamata ad approvare il bilancio dell'esercizio 2025.

Il Consiglio di Amministrazione tenutosi nella medesima data ha inoltre confermato Giuseppe De Giovanni quale incaricato del Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate ed ha provveduto a nominare i consiglieri Stefano Modena, Alessia Antonelli e Michela Del Piero quali componenti del Comitato per il Controllo sulla Gestione al quale sono state conferite anche le funzioni attribuite al Comitato Controllo e Rischi dall'art. 7 del Codice di Autodisciplina delle società quotate e i consiglieri Luciano Carbone e Riccardo Delleani quali componenti del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, così come previsto dal Codice di Corporate Governance delle Società Quotate.

Di seguito si riepiloga la composizione attuale del Consiglio di Amministrazione di EEMS Italia:

Carica Nome Luogo e data di nascita
Presidente Susanna Stefani 15 giugno 2020 Riese Pio X (TV), 20 marzo 1945
Vice - Presidente Michela Del Piero 17 novembre 2022 Gorizia, 21 febbraio 1967
Amministratore Delegato Giuseppe De Giovanni 15 giugno 2020 Roma, 29 maggio 1959
Consigliere Indipendente Stefano Modena 15 giugno 2020 Ancona, 3 ottobre 1962
Consigliere Indipendente Riccardo Delleani 15 giugno 2020 Roma, 1° gennaio 1960
Consigliere Indipendente Alessia Antonelli 15 dicembre 2021 Roma, 22 maggio 1971
Consigliere Indipendente Luciano Carbone 17 novembre 2022 Milano, 20 settembre 1956

I membri del Consiglio di Amministrazione sono domiciliati per la carica presso la sede legale di EEMS Italia, in Milano Via Antonio Da Recanate n.2.

Il Gruppo è attualmente presente in Cina e a Singapore tramite le proprie controllate estere, benché le stesse non siano operative.

Società di revisione

L'Assemblea degli Azionisti del 29 maggio 2015 ha conferito l'incarico per la revisione legale del bilancio d'esercizio di EEMS Italia S.p.A. e del bilancio consolidato del Gruppo EEMS Italia per gli esercizi dal 2015 al 2023 alla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A..

3. Natura e Attività dell'impresa

In data 11 giugno 2021 la società Gruppo Industrie Riunite S.r.l. (nel prosieguo "Gruppo Industrie Riunite" o "GIR" o "azionista di maggioranza") è divenuta l'azionista di riferimento di EEMS Italia con una partecipazione pari all'89,99% del capitale.

La società Gruppo Industrie Riunite è una holding di partecipazioni le cui strategie si focalizzano nello sviluppo del business energetico, bio-farmaceutico e finanziario.

In data 12 gennaio 2022 EEMS Italia ha avviato la propria operatività in qualità di grossista idoneo alle attività di libero mercato nel campo dell'energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico. A partire da gennaio 2022, la EEMS Italia risulta operativa nel comparto del gas tramite la sottoscrizione di un contratto di somministrazione di gas naturale rientrante nell'attività di trading all'ingrosso.

In data 24 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione della EEMS Italia ha deliberato l'anticipo della fase 4 del Piano Industriale 2022-2026, che prevedeva la fase di avvio di attività nel comparto della transizione energetica, tramite la costituzione di una società interamente controllata dalla EEMS Italia, denominata EEMS Renewables S.r.l. (di seguito anche solo "EEMS Renewables" o "Renewables"), specializzata nelle attività di ideazione, progettazione, sviluppo, realizzazione e conduzione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e in particolar modo fotovoltaica.

In data 16 novembre 2022 la Renewables ha acquisito la partecipazione totalitaria della Belanus 1 S.r.l. (di seguito anche "Belanus 1"), società di sviluppo specializzata nel perfezionamento di progetti di impianti solari fotovoltaici.

Nel mese di giugno 2023 EEMS Renewables ha perfezionato l'accordo per l'acquisizione delle quote rappresentative del 100% del capitale di due società, Abruzzo Energia 2 S.r.l. (anche "Abruzzo Energia 2") e IGR Cinque S.r.l. (anche "IGR 5"). Abruzzo Energia 2 è titolare di un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a Nereto (TE) di potenza nominale pari a 923,4 KWp e delle relative autorizzazioni amministrative, mentre IGR 5 è titolare di un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a Montenero di Bisaccia (CB) di potenza nominale pari a 1.284 KWp e potenza in immissione di 1.100 KW.

Le società asiatiche appartenenti al Gruppo EEMS risultano non operative alla data di riferimento.

4. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo EEMS chiuso al 30 giugno 2023 presenta ricavi pari a Euro 719 migliaia, una perdita pari a Euro 1.515 migliaia, un patrimonio netto pari a Euro 2.363 migliaia e una posizione finanziaria netta positiva pari a Euro 821 migliaia. Tali risultati sono legati alla ridotta operatività che ha caratterizzato il primo semestre del 2023.

EEMS Italia in data 8 giugno 2023 ha approvato il Piano Industriale 2023-2027 (il "Piano Industriale"), il quale ha aggiornato il precedente Piano Industriale 2022-2026 approvato il 3 novembre 2021 e in ultimo riapprovato il 12 aprile 2022 per tenere conto principalmente del rialzo dei prezzi conseguenti al conflitto russo-ucraino.

Sulla base delle azioni delineate nel Piano Industriale, il Gruppo EEMS intende continuare l'operatività come grossista di energia elettrica e gas nella strategia commerciale business to business, - operatività che nei primi mesi del 2023 è stata limitata a due contratti di fornitura gas, uno dei quali rinnovato fino al 30 settembre 2025, e che non hanno generato margini sufficienti a coprire i costi operativi aziendali - e nella strategia commerciale business to consumers, nonché avviare la produzione e vendita di energia elettrica da fonte fotovoltaica attraverso la costruzione di impianti nel territorio italiano.

Il Piano Industriale esprime l'impegno della Società a focalizzarsi sulle attività commerciali di grossista idoneo alle attività di libero mercato nel campo dell'energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico. Inoltre, il Gruppo intende aumentare il proprio impegno nell'ambito delle energie rinnovabili costruendo impianti fotovoltaici per la produzione e vendita di energia elettrica.

Il Piano Industriale prevede una crescita dei ricavi di vendita di energia elettrica e gas nel periodo 2023-2027. Tale crescita è principalmente connessa ad un costante incremento atteso dei volumi di vendita di energia elettrica e gas, nei confronti di un numero sempre maggiore di clienti. In particolare, il Gruppo prevede di accrescere i ricavi di vendita, rivolgendosi alle seguenti tipologie di clienti:

  • clienti domestici e PMI,
  • grandi clienti,
  • grossisti.

I ricavi di vendita di energia elettrica e gas derivanti dai clienti domestici e PMI e dai grandi clienti, dunque, dipendono dalle stime relative al (i) numero di clienti acquisiti e ai consumi pro-capite, e (ii) prezzo di vendita, che è determinato considerando il ribaltamento dei costi per l'acquisto della materia prima, per il dispacciamento della stessa e per il trasporto, con l'aggiunta di uno spread.

I ricavi di vendita attribuibili ai grossisti, invece, dipendono (i) dai volumi stimati di energia elettrica e gas venduti e (ii) dal prezzo di vendita, determinato considerando il ribaltamento dei costi per

l'acquisto della materia prima, con l'aggiunta di uno spread. Lo spread è discrezionalmente determinato dalla Società. Date le tensioni e la volatilità sui prezzi, si è rivelato necessario prevedere, in via conservativa, di stanziare depositi cauzionali sugli acquisti, in quanto le suddette tensioni hanno indotto gli operatori a richiedere specifiche garanzie accessorie.

Il Piano Industriale prevede inoltre una crescita dei ricavi della società EEMS Renewables derivanti dal business della vendita di energia mediante impianti fotovoltaici di proprietà del Gruppo, seppure inizialmente e in via cautelativa inferiore rispetto ai ricavi attesi di energia elettrica e gas. Tale business verrà sviluppato a partire dal quarto trimestre del 2023 ed è previsto sia governato attraverso la società EEMS Renewables, che svilupperà il proprio business nel settore delle fonti rinnovabili, nello specifico, del fotovoltaico. Gli impianti fotovoltaici, che qualificheranno EEMS come Independent Power Producer, verranno realizzati attraverso specifiche società di scopo create o acquisite da EEMS Renewables. L'energia prodotta verrà valorizzata attraverso diverse modalità come, ad esempio: i) la vendita sul libero mercato, ii) tramite i cosiddetti PPA (Power Purchase Agreement), contratti che consentono agli acquirenti di acquistare energia rinnovabile a prezzo fisso per un certo numero di anni senza investimenti di capitale iniziali, iii) tramite le aste pubbliche che, secondo specifici decreti, consentono di fissare il prezzo dell'energia per un periodo pari a 20 anni a GSE.

Il Piano Industriale prevede una necessità di cassa complessiva di Euro 21.500 migliaia come di seguito meglio evidenziato:

  • Euro 10.000 migliaia, per lo sviluppo del settore fotovoltaico, come sopra evidenziato;
  • Euro 4.048 migliaia, per il rilascio di garanzie finanziarie relative al trading di energia, sotto forma di fideiussioni bancarie e/o depositi cauzionali;
  • Euro 7.452 migliaia, per coprire i costi della gestione operativa e finanziaria per tutto l'arco di Piano.

Al fine di finanziare le necessità di cassa, il Piano Industriale prevede le seguenti fonti di finanziamento:

  • A. Euro 17.000 migliaia (al netto delle spese pari ad Euro 500 migliaia), rivenienti dall'emissione di tutte le tranche del POC durante il periodo oggetto di analisi (2023-2027);
  • B. Euro 4.500 migliaia, da finanziamento bancario. A tal fine la EEMS Italia ha firmato in data 31 maggio 2023 un mandato di mediazione creditizia con Azimut Direct, per l'ottenimento di finanziamenti bancari a favore degli Special Purpose Vehicle ("SPV") per un massimo di Euro 4,5 milioni con garanzia dell'80% della Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale ("MCC").

In tale contesto è opportuno evidenziare che la prospettiva della continuità aziendale della Società e del Gruppo è strettamente legata sia alla capacità di reperire risorse finanziarie in misura sufficiente a far fronte al fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo fino al 31 ottobre 2024 (la stima di tale fabbisogno finanziario è pari a Euro 8,2 milioni) sia alla capacità di implementare il Piano Industriale 2023-2027 secondo i tempi e le misure ivi indicati.

i) Incertezze legate alla capacità di reperire risorse finanziarie

Sebbene Negma si sia impegnata a sottoscrivere a richiesta della Società ciascuna tranche del POC, tenuto conto che l'Accordo di Investimento prevede condizioni sospensive, events of default ovvero la possibilità per Negma di sospendere o risolvere anticipatamente l'Accordo, alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale sussiste il rischio che Negma non sottoscriva integralmente tutte le tranche del POC. Si evidenzia infatti che:

  • a partire dalla quarta tranche di emissione del POC, nel caso in cui il valore medio giornaliero negoziato nei 20 giorni di negoziazione precedenti la richiesta scenda al di sotto di Euro 20.000 di volumi scambiati l'Investitore potrà richiedere di ridurre l'importo della tranche da sottoscrivere ad Euro 500.000;
  • al verificarsi di un cambiamento di controllo, di un material adverse change o di un evento di default, Negma ha il diritto (Opzione Put) di richiedere alla Società il rimborso in contanti di tutte le obbligazioni emesse e non ancora convertite al loro valore nominale.

Le suddette evenienze avrebbero impatti negativi rilevanti sulla capacità della Società di coprire il fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo per i dodici mesi successivi alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale nonché di realizzare il Piano Industriale secondo le misure ed i tempi previsti.

Si evidenzia inoltre che, sotto il profilo delle risorse derivanti dal POC per il finanziamento delle azioni del Piano Industriale, rispetto all'ipotesi assunta alla base del Piano Industriale stesso, la EEMS Italia ha avuto un ritardo nell'emissione delle tranche. In base al Piano Industriale modellato sul tiraggio delle tranche del POC, era previsto che l'importo per cassa di Euro 17 milioni riferito agli esercizi 2023, 2024 e 2025 fosse ripartito nel seguente modo: Euro 5 milioni nel 2023, Euro 6 milioni nel 2024 e Euro 6 milioni nel 2025 (nell'esercizio 2022 sono stati effettuati tiraggi per complessivi Euro 2 milioni).

Alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale sono state tirate integralmente la prima e la seconda tranche nel 2022, la terza tranche in data 11 aprile 2023, nonché metà della quarta tranche in data 19 giugno 2023.

Si evidenzia che successivamente al 19 giugno 2023, nelle more della pubblicazione del prospetto informativo, la Società non ha potuto tirare ulteriori tranche ai sensi dell'Accordo di Investimento. In particolare, non è stato possibile effettuare nei termini previsti dal piano il tiraggio della residua parte della quarta tranche, pari a Euro 500 migliaia al netto delle spese, nonché il tiraggio delle tranche previste per agosto e ottobre 2023 (le "Tranche Mancanti"), pari ad Euro 2.000 migliaia, al netto delle spese.

ii) Incertezze legate all'implementazione del Piano Industriale

In relazione all'implementazione del Piano Industriale e allo sviluppo dei margini reddituali, gli amministratoti evidenziano che questi dipendono principalmente dal verificarsi delle assunzioni relative a:

  • crescita dei ricavi per la vendita del gas e per la vendita di energia elettrica;
  • realizzazione degli investimenti ivi previsti per la costruzione degli impianti fotovoltaici.

Tra le assunzioni sottostanti all'elaborazione del Piano Industriale 2023 – 2027 caratterizzate da un elevato grado di incertezza vi sono infatti le stime circa i volumi di vendita di gas ed energia elettrica ed i relativi prezzi, la capacità del Gruppo di recuperare tempestivamente i crediti derivanti dal ribaltamento sul cliente finale degli incrementi del prezzo delle materie prime, l'accensione dei finanziamenti bancari agli SPV alle condizioni prospettate alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale, la capacità del Gruppo di avviare concretamente la produzione degli impianti fotovoltaici. Avendo una limitata esperienza nel comparto energetico, alla data della presente Relazione finanziaria non sussistono certezze in merito alla capacità del Gruppo EEMS di svolgere l'attività in tale comparto in modo profittevole.

Tenuto conto delle incertezze che caratterizzano il Piano Industriale 2023-2027, alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale è elevato il rischio che gli obiettivi del Piano Industriale possano non essere raggiunti.

iii) Incertezze derivanti da variabili esogene

Si evidenzia che la maggior parte delle variabili su cui si basano le assunzioni del Piano Industriale è al di fuori del controllo degli amministratori della Società e del Gruppo, tra cui il prezzo del gas e dell'energia elettrica ed i tassi di interesse. Si tratta di variabili esogene che possono variare in base alle condizioni del mercato.

Quanto sopra esposto, e segnatamente le incertezze connesse a i) il reperimento delle risorse finanziarie, ii) l'implementazione del Piano Industriale e iii) variabili esogene la cui evoluzione potrebbe ripercuotersi su entrambe tali categorie di incertezze, configura l'esistenza di un'incertezza significativa che può fare sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale.

Gli amministratori, pur in presenza di un'incertezza significativa giudicano sussistente il presupposto della continuità aziendale, avendo effettuato tutte le opportune analisi volte a valutare i possibili scenari ed i relativi impatti sulla capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare come entità in funzionamento. Gli esiti positivi delle suddette analisi sono descritti di seguito:

i) Analisi delle incertezze legate alla capacità di reperire risorse finanziarie

L'accordo di Investimento stipulato con Negma in data 13 settembre 2022 rappresenta la principale misura individuata dalla Società per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie all'implementazione del Piano, oltre all'accensione di debiti finanziari destinati agli SPV per la parte del fotovoltaico.

Per effetto della pubblicazione del prospetto informativo, avvenuta in data 28 settembre 2023, in considerazione dei periodi di Cool Down previsti nell'Accordo di Investimento, la Società potrà effettuare:

  • ad ottobre 2023, il tiraggio della residua parte della quarta tranche pari a Euro 500 migliaia al netto delle spese;
  • nel mese di novembre 2023, il tiraggio di una ulteriore tranche per complessivi Euro 1.000 migliaia come previsto dal Piano Industriale;

Pertanto, nel 2023 il Gruppo non potrà reperire risorse dal POC per complessivi Euro 2.000 migliaia, corrispondenti alle Tranche Mancanti, originariamente previste per agosto ed ottobre 2023.

A questo proposito, in data 28 settembre è stato concluso con GIR il contratto di finanziamento per l'importo massimo di Euro 2 milioni, ad un tasso di interesse pari a 8%, con scadenza 31 dicembre 2027. Tale accordo prevede tra l'altro che GIR abbia la facoltà di chiedere un rimborso anticipato limitatamente ad uno dei seguenti casi: (i) ove EEMS ottenga la rinegoziazione delle condizioni dell'Accordo di Investimento, ossia, (i.a) allungamento del periodo di durata dell'Accordo di Investimento oltre la scadenza massima prevista del 31 ottobre 2025, di sei mesi e/o (i.b) rinuncia del periodo di Cool Down per alcune tranche in maniera da recuperare la possibilità di sottoscrivere un importo di Euro 2 milioni, corrispondente alle Tranche Mancanti) oppure (ii) ove EEMS ottenga la concessione di ulteriori finanziamenti e/o versamenti in danaro (anche sotto forma di capitale di rischio o di debito) funzionali ad assicurare la copertura integrale del fabbisogno finanziario allo stato atteso essere finanziato dal POC. Secondo quanto riferito da ultimo dal Socio di controllo GIR, l'erogazione è prevista nei tempi tecnici strettamente necessari dalla data di approvazione della presente Relazione e comunque al più tardi entro il mese di ottobre 2023.

Tenuto conto delle sopra indicate previsioni dell'Accordo di Investimento e alla luce dell'attuale scadenza dello stesso, fissata al 31 ottobre 2024 (estendibile a semplice richiesta di EEMS al 31 ottobre 2025), laddove Negma non rinunci a far valere i suddetti vincoli temporali, la società potrebbe reperire risorse finanziarie complessive (tenuto conto dei tiraggi già effettuati per un ammontare complessivo pari a Euro 3,5 milioni) entro la suddetta scadenza pari ad Euro 9 milioni e nei dodici mesi successivi alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale per un ammontare non superiore ad Euro 6,5 milioni (Euro 7,5 milioni includendo il mese di ottobre 2024).

Esaminando il fabbisogno finanziario, previsto per lo sviluppo del Piano, stimato in Euro 8,2 milioni per il periodo fino al 31 ottobre 2024 considerato ai fini della valutazione sulla continuità aziendale, le risorse reperibili attraverso le tranche di emissione del POC (Euro 7,5 milioni) ed il finanziamento concluso con GIR (Euro 2 milioni), nonché il possibile ricorso agli ulteriori finanziamenti bancari sopra descritti, gli amministratori ritengono superabili le incertezze attinenti al reperimento delle risorse finanziarie. Peraltro, anche nell'ipotesi di mancata erogazione del finanziamento da parte di GIR, gli amministratori hanno concluso positivamente circa la possibilità di rimodulare l'operatività aziendale a livelli inferiori rispetto a quelli previsti dal Piano Industriale e compatibili con l'ammontare delle risorse finanziarie che potranno essere ragionevolmente a disposizione del Gruppo al fine di garantire la continuità aziendale fino al 31 ottobre 2024, ovvero l'orizzonte temporale considerato ai fini della relativa valutazione.

Si deve peraltro evidenziare che, a partire dalla quarta tranche di emissione del POC, nel caso in cui il valore medio giornaliero negoziato nei 20 giorni di negoziazione precedenti la richiesta scenda al di sotto di Euro 20.000 di volumi scambiati Negma avrà la facoltà di ridurre l'importo della tranche da sottoscrivere ad Euro 500.000. Sulla base della valutazione degli andamenti del valore di borsa del titolo e dei volumi scambiati, osservando un periodo di contrattazioni del titolo EEMS sull'Euronext Milan di due anni e determinando per ogni giorno di contrattazione il valore medio giornaliero negoziato nei 20 giorni di negoziazione precedenti, la società ritiene che la probabilità di accadimento di tale scenario sia remota.

ii) Analisi delle incertezze legate all'implementazione del Piano Industriale

Sulla base delle incertezze individuate, gli amministratori hanno valutato scenari alternativi sia in termini di tempistiche legate all'avvio della piena operatività come grossista di energia elettrica e gas, sia in termini di realizzazione degli investimenti legati al settore fotovoltaico.

Nello specifico, tali analisi hanno riguardato l'andamento dei ricavi relativi alla distribuzione del gas e dell'energia elettrica e il possibile slittamento dell'avvio del business relativo al fotovoltaico in mancanza dei relativi finanziamenti.

Sulla base delle predette analisi e valutazioni gli amministratori hanno concluso positivamente circa la possibilità di rimodulare l'operatività aziendale a livelli inferiori rispetto a quelli previsti dal Piano Industriale e compatibili con l'ammontare delle risorse finanziarie che potranno essere ragionevolmente a disposizione del Gruppo al fine della continuità aziendale lungo l'orizzonte temporale fino al 31 ottobre 2024 considerato ai fini della relativa valutazione.

iii) Analisi delle incertezze legate a variabili esogene

Con particolare riferimento ai prezzi della materia prima, tale elemento di incertezza risulta mitigato dall'attuale strategia di business del Gruppo: si rammenta infatti che i contratti di vendita del gas attualmente in essere, analogamente a quanto avverrà per i contratti di vendita dell'energia elettrica, come da prassi del settore, prevedono l'applicazione di un mark-up sul costo di acquisto del gas e dell'energia elettrica, da ribaltare al cliente finale. In relazione ai dubbi sulla concretizzazione delle suddette ipotesi tenendo conto dell'incertezza connessa alla situazione geo-politica attuale e alla

volatilità dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica, gli amministratori si riservano di monitorare attentamente l'evolversi della situazione, nonché di valutare ogni iniziativa o strategia volta alla miglior tutela e valorizzazione del patrimonio aziendale di EEMS Italia e del Gruppo, consapevoli che l'eventuale impossibilità di sostenere l'operatività e/o la mancata possibilità di conseguire gli obiettivi del Piano Industriale, potrebbe comportare l'avvio della procedura di liquidazione della Società ai sensi dell'art. 2484 del Codice Civile.

Considerazioni conclusive circa il presupposto della continuità aziendale

Sebbene il Piano Industriale preveda impatti positivi sul patrimonio netto della Società derivanti dalla conversione del POC, qualora l'andamento reddituale del Gruppo fosse significativamente divergente in negativo da quello sotteso al Piano Industriale stesso, la Società, in arco di Piano Industriale, potrebbe ricadere nelle fattispecie previste dagli artt. 2446 o 2447 del Codice Civile.

Si rammenta che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia, ricorrendo la fattispecie prevista dall'art. 2446 del Codice Civile, si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia.

La situazione contabile separata della EEMS Italia al 30 giugno 2023 evidenzia un patrimonio netto di Euro 1.988 migliaia, dopo aver registrato perdite nel semestre pari ad Euro 1.291 migliaia. Si evidenzia che EEMS Italia non incorre nella fattispecie prevista dall'art. 2446 cod. civ. anche non tenendo conto del differimento della perdita relativa all'esercizio 2021 per effetto degli aumenti di capitale derivanti dalle conversioni del POC, che a partire dal 1° gennaio 2023 sono stati pari a complessivi Euro 2.370 migliaia.

Nel contesto precedentemente descritto, dopo aver attentamente valutato le incertezze attinenti la reperibilità di adeguate risorse finanziarie, la realizzazione del Piano Industriale 2023-2027 e gli impatti, sia di natura finanziaria sia di patrimonializzazione della società, di una rimodulazione dell'operatività della Società e del Gruppo, che comunque consentirebbe alla Società di non incorrere nelle fattispecie previste dagli artt. 2446 o 2447 del Codice Civile nonché di avere disponibilità liquide sufficienti per i dodici mesi successivi alla data odierna, gli amministratori pur in presenza di un'incertezza significativa giudicano sussistente il presupposto della continuità aziendale e, su tale base, hanno predisposto la Relazione Finanziaria al 30 giugno 2023.

La valutazione di merito circa la continuità aziendale è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi come sopra ipotizzati e delle incertezze descritte.

Tale giudizio, seppur formulato con la dovuta diligenza e ragionevolezza, è quindi suscettibile di non trovare concreta conferma nell'evoluzione dei fatti e/o delle circostanze, allo stato non agevolmente prevedibili.

5. Fatti di rilievo della gestione

Prestito obbligazionario convertibile sottoscritto con Negma Group Investment Ltd

EEMS Italia in data 13 settembre 2022 ha sottoscritto con Negma Group Investment LTD, investitore professionale con sede in Dubai, (di seguito anche l'"Investitore" o "Negma") un accordo di investimento (di seguito anche l'"Accordo di Investimento Negma") avente ad oggetto un programma di finanziamento di EEMS Italia mediante emissione di un prestito obbligazionario convertibile in azioni ordinarie EEMS Italia riservato all'Investitore (di seguito il "POC Negma" o il "POC"), costituito da obbligazioni convertibili zero coupon, di importo nominale pari a Euro 10 migliaia

ciascuna, per un importo complessivo massimo di Euro 20 milioni, che saranno sottoscritte ad un importo pari al relativo valore nominale.

L'Accordo di Investimento prevede l'impegno di Negma a sottoscrivere complessive n. 2 migliaia di obbligazioni in 20 tranche, per un impegno complessivo pari a Euro 20 milioni, in un periodo di 24 mesi (prorogabile sino a 36 mesi su richiesta di EEMS) decorrenti dalla data di emissione della prima tranche di Obbligazioni da parte della Società (il "Periodo di Commitment").

La Società ha il diritto (e non l'obbligo) di richiedere a Negma la sottoscrizione delle tranche. Ciascuna emissione sarà infruttifera di interessi e con durata di 12 mesi.

Si evidenzia che il contratto di investimento sottoscritto prevede una "Commitment Fee", pari a complessivi Euro 1 milione, equivalente al 5% del POC Negma (pari ad Euro 20 milioni), da corrispondere in quattro rate, da Euro 250 migliaia l'una, in occasione dell'emissione delle prime quattro tranche del medesimo POC.

L'obbligo dell'Investitore di sottoscrivere le tranche di Obbligazioni che saranno emesse è subordinato al soddisfacimento di talune condizioni quali, inter alia:

  • il rispetto da parte di EEMS di taluni covenants e l'assenza di qualsiasi elemento che renda le dichiarazioni e garanzie rilasciate dalla Società non veritiere;
  • il mancato verificarsi di una c.d. "material adverse change" (intendendosi con tale termine qualsiasi annuncio fatto dalla Società o mutamento delle condizioni finanziarie, politiche o economiche italiane o internazionali o dei tassi di cambio o dei controlli valutari, ad esclusione di quelli relativi o derivanti dalla guerra in essere tra Russia e Ucraina, dalla crisi energetica in corso e dalla pandemia da Covid-19, tale da pregiudicare sostanzialmente il buon esito dell'Operazione nonché l'emissione delle Obbligazioni e delle azioni di compendio o la negoziazione delle stesse azioni sul mercato secondario);
  • l'assenza di impegni suscettibili di determinare un cambio di controllo della Società;
  • la mancata rilevazione di qualsiasi eccezione e/o obiezione da parte di qualsivoglia Autorità (ivi incluse Borsa Italiana e Consob) avente a oggetto le Obbligazioni o la loro conversione;
  • la mancata realizzazione di qualsiasi evento che costituisca un inadempimento, ove non vi venga posto rimedio entro un periodo di tempo predeterminato;
  • il Periodo di Commitment non sia scaduto;
  • le azioni della Società (i) siano quotate sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana e (ii) non sia intervenuto un provvedimento di sospensione della negoziazione delle azioni da parte di Consob e/o da parte di Borsa Italiana né tale sospensione sia stata minacciata per iscritto da parte di Consob e/o di Borsa Italiana o in quanto la Società non abbia più i requisiti minimi previsti per la negoziazione delle azioni presso Euronext Milan, salvo deroghe concesse da Borsa Italiana.

Nel corso del 2022 EEMS Italia ha emesso n.250 obbligazioni (ciascuna del valore nominale di Euro 10 migliaia) per un valore complessivo di Euro 2,5 milioni relative alle prime due tranche del POC Negma ottenendo liquidità per Euro 2 milioni, al netto delle prime due rate della Commitment Fee pari complessivamente ad Euro 500 migliaia tutte convertite entro il 1° febbraio 2023.

In data 6 aprile 2023, EEMS Italia ha emesso n.125 obbligazioni, per un valore nominale unitario di Euro 10 migliaia e un valore nominale complessivo di Euro 1,25 milioni, rientranti nella terza tranche del POC Negma. A fronte di tale emissione la Società ha incassato Euro 1 milione, al netto della terza rata della Commitment Fee per complessivi Euro 250 migliaia.

In data 27 giugno 2023 la Società ha emesso n.63 obbligazioni, per un valore nominale complessivo di Euro 630 migliaia, rientranti nella prima porzione della quarta tranche del POC Negma, che ha comportato l'incasso di Euro 500 migliaia, al netto della prima porzione della quarta e ultima rata della Commitment Fee per complessivi Euro 130 migliaia.

EEMS Italia ha ricevuto, da parte di Negma e in esecuzione del POC Negma, le richieste di conversione di Obbligazioni riepilogate nella seguente tabella:

Rich Tranche Data
conversio
N.
Obb
liga
Importo Progressi
vo
conversio
N. azioni N. azioni in Aumento
CS per
Riserva
sovrapprezz
Valore del
CS post
Riserva
sovrapprezz
o azione
iesta ne zion
i
convertito ni per
emissione
sottoscritte circolazione conversio
ne
o azione sottoscrizion
e
post
conversione
Totale tiraggi 2022 143 1.430.000 21.974.996 467.281.096 86.313 1.343.687 1.835.335 1.343.687
5 Seconda 03/01/23 5 50.000 230.000 1.250.000 468.531.096 4.910 45.090 1.840.245 1.388.777
6 Seconda 05/01/23 5 50.000 280.000 1.250.000 469.781.096 4.910 45.090 1.845.155 1.433.867
7 Seconda 09/01/23 10 100.000 380.000 2.500.000 472.281.096 9.819 90.181 1.854.974 1.524.048
8 Seconda 12/01/23 27 270.000 650.000 6.750.000 479.031.096 26.512 243.488 1.881.486 1.767.536
9 Seconda 18/01/23 20 200.000 850.000 5.000.000 484.031.096 19.638 180.362 1.901.124 1.947.898
10 Seconda 25/01/23 10 100.000 950.000 2.500.000 486.531.096 9.819 90.181 1.910.943 2.038.079
11 Seconda 26/01/23 10 100.000 1.050.000 2.500.000 489.031.096 9.819 90.181 1.920.762 2.128.260
12 Seconda 01/02/23 20 200.000 1.250.000 6.666.666 495.697.762 26.185 173.815 1.946.947 2.302.075
1 Terza 13/04/23 15 150.000 150.000 4.285.714 499.983.476 16.833 133.167 1.963.780 2.435.242
2 Terza 17/04/23 10 100.000 250.000 2.857.142 502.840.618 11.222 88.778 1.975.002 2.524.020
3 Terza 20/04/23 20 200.000 450.000 5.714.285 508.554.903 22.444 177.556 1.997.446 2.701.576
4 Terza 28/04/23 5 50.000 500.000 1.388.888 509.943.791 5.455 44.545 2.002.901 2.746.121
5 Terza 04/05/23 5 50.000 550.000 1.428.571 511.372.362 5.611 44.389 2.008.512 2.790.510
6 Terza 08/05/23 5 50.000 600.000 1.515.151 512.887.513 5.951 44.049 2.014.463 2.834.559
7 Terza 12/05/23 1 10.000 610.000 322.580 513.210.093 1.267 8.733 2.015.730 2.843.292
8 Terza 16/05/23 2 20.000 630.000 666.666 513.876.759 2.618 17.382 2.018.348 2.860.674
9 Terza 18/05/23 5 50.000 680.000 1.724.137 515.600.896 6.772 43.228 2.025.120 2.903.902
10 Terza 23/05/23 3 30.000 710.000 1.111.111 516.712.007 4.364 25.636 2.029.484 2.929.538
11 Terza 24/05/23 3 30.000 740.000 1.111.111 517.823.118 4.364 25.636 2.033.848 2.955.174
12 Terza 29/05/23 5 50.000 790.000 1.923.076 519.746.194 7.553 42.447 2.041.401 2.997.621
13 Terza 31/05/23 5 50.000 840.000 2.000.000 521.746.194 7.855 42.145 2.049.256 3.039.766
14 Terza 05/06/23 2 20.000 860.000 800.000 522.546.194 3.142 16.858 2.052.398 3.056.624
15 Terza 06/06/23 3 30.000 890.000 1.200.000 523.746.194 4.713 25.287 2.057.111 3.081.911
16 Terza 08/06/23 5 50.000 940.000 2.000.000 525.746.194 7.855 42.145 2.064.966 3.124.056
17 Terza 12/06/23 5 50.000 990.000 2.000.000 527.746.194 7.855 42.145 2.072.821 3.166.201
18 Terza 13/06/23 5 50.000 1.040.000 2.000.000 529.746.194 7.855 42.145 2.080.676 3.208.346
19 Terza 14/06/23 5 50.000 1.090.000 2.000.000 531.746.194 7.855 42.145 2.088.531 3.250.491
20 Terza 16/06/23 3 30.000 1.120.000 1.153.846 532.900.040 4.532 25.468 2.093.063 3.275.959
21 Terza 19/06/23 5 50.000 1.170.000 1.923.076 534.823.117 7.553 42.447 2.100.616 3.318.406
22 Terza 20/06/23 2 20.000 1.190.000 769.230 535.592.348 3.021 16.979 2.103.637 3.335.385
23 Terza 21/06/23 2 20.000 1.210.000 769.230 536.361.579 3.021 16.979 2.106.658 3.352.364
24 Terza 22/06/23 2 20.000 1.230.000 769.230 537.130.810 3.021 16.979 2.109.679 3.369.343
25 Terza 23/06/23 2 20.000 1.250.000 769.230 537.900.041 3.021 16.979 2.112.700 3.386.322
1 Quarta 30/06/23 5 50.000 50.000 2.000.000 539.900.037 7.855 42.145 2.120.555 3.428.467
2 Quarta 04/07/23 2 20.000 70.000 800.000 540.700.037 3.142 16.858 2.123.697 3.445.325
3 Quarta 05/07/23 2 20.000 90.000 800.000 541.500.037 3.142 16.858 2.126.839 3.462.183
4 Quarta 06/07/23 5 50.000 140.000 2.083.333 543.583.370 8.183 41.817 2.135.022 3.504.000
5 Quarta 14/07/23 5 50.000 190.000 2.272.727 545.856.097 8.927 41.073 2.143.949 3.545.073
6 Quarta 19/07/23 5 50.000 240.000 2.272.727 548.128.823 8.927 41.073 2.152.876 3.586.146
7 Quarta 21/07/23 5 50.000 290.000 2.380.952 550.509.775 9.352 40.648 2.162.228 3.626.794
8 Quarta 27/07/23 5 50.000 340.000 2.500.000 553.009.775 9.819 40.181 2.172.047 3.666.975
9 Quarta 02/08/23 2 20.000 360.000 1.111.111 554.120.886 4.364 15.636 2.176.411 3.682.611
Totale tiraggi 2023 268 2.680.000 86.839.790 341.076 2.338.924
TOTALE 411 4.110.000 108.814.786 427.389 3.682.611

A seguito della conversione delle obbligazioni a servizio del POC Negma, la Società ha emesso, nel corso del primo semestre del 2023, complessivamente 72.618.940 azioni di nuova emissione, per un totale di azioni in circolazione pari a 539.900.036.

Alla data della presente Relazione la dinamica dei tiraggi del POC rispetto a quanto previsto nel Piano approvato l'8 giugno 2023 è stata ritardata poiché rispetto a quanto previsto la Società ha tirato solo metà della tranche di Euro1.000 migliaia prevista per luglio 2023 (erogata a giugno 2023 per Euro 500 migliaia al netto delle commitment fee) e non ha invece tirato obbligazioni relative alla tranche prevista per agosto 2023 (pari a Euro 1 milione al netto delle commitment fee) che si riteneva di poter ottenere in regime di esenzione dall'obbligo di pubblicare un prospetto ai sensi del Regolamento

Prospetto, nel rispetto delle indicazioni operative per il rispetto della percentuale e sulla base dell'effettuazione del calcolo formulato dall'ESMA con il documento ESMA2019/ESMA31-62-78.

Per effetto della pubblicazione del Prospetto, in data 28 settembre 2023, in considerazione dei periodi di Cool Down previsti nell'Accordo di Investimento, EEMS potrà effettuare:

  • ad ottobre 2023, il tiraggio della residua parte della quarta tranche pari a Euro 500 migliaia al netto delle spese –;
  • nel mese di novembre 2023, il tiraggio di una ulteriore tranche per complessivi Euro 1.000 migliaia.

In ultimo, la Società ha richiesto a Negma (i) in data 8 settembre 2023 di prolungare il periodo di durata dell'Accordo di Investimento, oltre la scadenza massima prevista del 31 ottobre 2025, di sei mesi; (ii) in data 10 settembre 2023 la rinuncia del periodo di Cool Down (40 giorni lavorativi), per alcune tranche in maniera da riuscire a tirare l'intero importo del POC nell'ambito dell'Accordo di Investimento. Alla data della presente Relazione tali interlocuzioni sono ancora in corso.

Andamento del Piano Industriale

Il Consiglio di Amministrazione di EEMS Italia in data 8 giugno 2023, ha approvato il Piano Industriale per il periodo 2023-2027 (di seguito anche "il Piano" o "il Piano Industriale"). Tale Piano ha l'obiettivo di consolidare l'attività di commercializzazione del gas e dell'energia elettrica e di sviluppare impianti proprietari per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, tramite la sub-holding operativa EEMS Renewables.

Come comunicato al mercato, tale Piano si articola in 3 fasi principali:

  • Fase n. 1. Grossista di energia elettrica e gas "B2B", che prosegue con volumi rimodulati rispetto alla precedente versione del piano;
  • Fase n. 2: Grossista di energia elettrica e gas "B2C", estensione dei servizi di vendita di energia elettrica e gas anche a clienti domestici "retail";
  • Fase n. 3: avvio della produzione e vendita di energia elettrica da fonte fotovoltaica attraverso la messa in funzione sul territorio italiano di impianti, mediante la sub-holding operativa EEMS Renewables S.r.l..

L'attività di vendita all'ingrosso di energia elettrica e gas naturale è stata avviata nel mese di gennaio 2022 mediante la sottoscrizione di un contratto in qualità di grossista nella distribuzione di gas naturale. Nel corso del 2023 la Società ha continuato a svolgere, ancora in misura ridotta, tale attività, ed ha avviato la distribuzione di gas naturale anche nel mercato B2C tramite il primo contratto con un cliente domestico. Tale attività ha determinato ricavi pari a circa Euro 715 migliaia.

Al 30 giugno 2023, il Gruppo ha incrementato i volumi venduti di gas sia rispetto ai volumi di vendita del corrispondente periodo dell'esercizio precedente sia rispetto a quanto previsto da Piano, pur riducendo i ricavi per la riduzione del prezzo medio di vendita della materia prima. Tale prezzo era pari a 1,06 euro/Smc nei primi sei mesi del 2022 ed è invece stato pari a 0,5 euro/Smc per il primo semestre 2023. Non è invece ancora iniziata nel primo semestre 2023 l'attività relativa alla compravendita di energia elettrica.

In linea con la fase di sviluppo n.3 prevista nel Piano, in data 19 giugno 2023 e 21 giugno 2023 EEMS Italia, attraverso la controllata EEMS Renewables, ha acquisito le quote rappresentative del 100% del capitale sociale della società Abruzzo Energia 2 S.r.l. e IGR Cinque S.r.l., titolari, rispettivamente:

  • di un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in Abruzzo di potenza nominale pari a 923,4 KWp e delle relative autorizzazioni amministrative;

  • di un progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico in Molise di potenza nominale pari a 1.284KWp e potenza in immissione di 1.100 KW.

Per lo sviluppo dei progetti delle controllate Abruzzo Energia 2 S.r.l., IGR Cinque S.r.l. e quelle in corso di acquisizione, EEMS Italia ha firmato un mandato di mediazione creditizia con Azimut Direct, per l'ottenimento di finanziamenti per complessivi Euro 4,5 milioni con garanzia dell'80% della Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale ("MCC"). Il tasso ipotizzato si attesta tra il 7% e 9% e il periodo del finanziamento è previsto di 10 anni con un preammortamento di 12 mesi.

Si prevede che i primi due finanziamenti di importo pari ad Euro 1 milione e Euro 1,4 milioni, finalizzati rispettivamente a finanziare lo sviluppo di Abruzzo Energia 2 S.r.l. e IGR Cinque S.r.l., saranno finalizzati ed erogati entro la fine del 2023.

Dal lato finanziario si evidenzia che alla data della presente Relazione la dinamica dei tiraggi del POC rispetto a quanto previsto nel Piano approvato l'8 giugno 2023 è stata ritardata poiché rispetto a quanto previsto la Società ha tirato solo metà della tranche di luglio 2023 (per euro 500 migliaia al netto delle commitment fee), prevista invece interamente, e non ha tirato integralmente la tranche di agosto 2023 (per Euro 1.000 migliaia al netto delle commitment fee) che si prevedeva invece di poter ottenere in regime di esenzione dall'obbligo di pubblicare un prospetto ai sensi del Regolamento Prospetto, nel rispetto delle indicazioni operative per il rispetto della percentuale e sulla base dell'effettuazione del calcolo formulato dall'ESMA con il documento ESMA2019/ESMA31-62-78.

Al fine di recuperare il ritardo nella dinamica dei tiraggi del POC rispetto all'ipotesi sottostante al Piano approvato l'8 giugno 2023, la Società ha attivato le seguenti iniziative alternative:

  • ha concluso in data 28 settembre 2023 con GIR un contratto di finanziamento, per un importo di Euro 2 milioni, a un tasso di interesse pari all'8% su base annua/365 (il "Tasso di Interesse"). Le somme dovute per interessi saranno corrisposte contestualmente al rimborso della somma capitale;
  • in data 8 settembre 2023 ha formulato richiesta a Negma di allungare il periodo di durata dell'Accordo di Investimento, oltre la scadenza massima prevista del 31 ottobre 2025, di sei mesi;
  • in data 10 settembre 2023 ha formulato a Negma la richiesta alla rinuncia del periodo di Cool Down (40 giorni lavorativi), per alcune tranche in maniera da riuscire a tirare l'intero importo del POC nell'ambito dell'Accordo di Investimento. Alla data della presente Relazione tali interlocuzioni sono ancora in corso.

Sostegno finanziario da parte dell'azionista di riferimento

GIR in data 30 agosto 2023 ha comunicato alla EEMS Italia il proprio supporto finanziario in favore di EEMS Italia fino ad un importo massimo pari ad Euro 2 milioni, al fine di garantire la continuità aziendale almeno sino a 12 mesi successivi alla data di approvazione della presente relazione finanziaria semestrale.

In data 18 settembre 2023 GIR ha confermato "… il proprio irrevocabile impegno a fornire il supporto finanziario in favore di EEMS per un importo massimo di Euro 2.000.000,00 (duemilioni/00) mediante il Finanziamento da erogarsi prima dell'approvazione consiliare della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 del Gruppo EEMS, a supporto della continuità aziendale per almeno 12 (dodici) mesi dalla data di approvazione della relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 del Gruppo EEMS e a copertura dei minori incassi per massimi Euro 2.000.000,00 derivanti dal tiraggio del POC Negma…".

A seguito del parere positivo del Comitato Parti Correlate, tenutosi in data 28 settembre 2023, GIR ha concluso in pari data con EEMS Italia il finanziamento, per un importo di Euro 2 milioni, a un

tasso di interesse pari all'8% su base annua/365 (il "Tasso di Interesse"). Le somme dovute per interessi saranno corrisposte contestualmente al rimborso della somma capitale.

Di seguito si riepilogano le principali condizioni contrattualizzate:

PRINCIPALI TERMINI E CONDIZIONI DEL CONTRATTO
PARTI EEMS e GIR.
OGGETTO Finanziamento concesso da GIR in favore di EEMS per un importo pari a Euro
2.000.000,00 (duemilioni/00), fruttifero di interessi.
INTERESSI Il tasso di interesse applicato da GIR nei confronti di EEMS risulta pari all'8% su
base annua/365. Il pagamento degli interessi è alla scadenza del finanziamento.
SCADENZA 31 dicembre 2027.
4.1
PRINCIPALI
OBBLIGHI
DERIVANTI DAL CONTRATTO DI
FINANZIAMENTO
- EEMS si obbliga a rimborsare il capitale finanziato, unitamente agli interessi
maturati, entro e non oltre il 31 dicembre 2027.
- EEMS potrà rimborsare il Finanziamento, in tutto o in parte, unitamente agli
interessi maturati, in qualsiasi momento, senza oneri né penali, dandone preavviso
scritto a GIR da fornirsi almeno 3 (tre) giorni di calendario prima della data in cui
il rimborso anticipato sia effettuato.
- GIR avrà la facoltà di richiedere ad EEMS il rimborso anticipato, anche parziale,
del Finanziamento e dei relativi interessi maturati esclusivamente nel caso in cui
EEMS: (i) ottenga la rinegoziazione delle condizioni dell'Accordo di Investimento
Negma che consentano alla medesima di ottenere la sottoscrizione e liberazione
integrale del POC Negma residuo (in relazione al quale alla data odierna residuano
15 tranches per complessive n. 1.562 obbligazioni di controvalore complessivo di
Euro 15.620.000 ancora da sottoscrivere) oppure (ii) ottenga la concessione di
ulteriori finanziamenti e/o versamenti in danaro (anche sotto forma di capitale di
rischio o di debito) funzionali ad assicurare la copertura integrale del fabbisogno
finanziario da coprirsi con il POC Negma (facendo così fronte ai minori introiti di
liquidità derivante dal POC Negma entro la scadenza del relativo Commitment Period).
Al verificarsi di una delle suddette condizioni e della relativa richiesta di GIR,
nonché nel pieno rispetto di quanto previsto dal Decreto Legislativo 12 gennaio
2019, n. 14 (c.d. "Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza" o "CCI") e dalla
normativa anche regolamentare vigente, EEMS dovrà effettuare il rimborso del
suddetto importo – da imputarsi in primo luogo agli interessi e in secondo luogo
alla quota capitale fino a concorrenza dell'importo del Finanziamento – entro e non
oltre 5 (cinque) giorni di calendario dal ricevimento della richiesta.
DATA DI EROGAZIONE Nei tempi tecnici strettamente necessari e comunque al più tardi entro il mese di
ottobre 2023.
COMMISSIONI DI EROGAZIONE Non previste.
GARANZIE Non previste. Il finanziamento concesso da GIR è chirografario e unsecured.
LEGGE APPLICABILE Legge della Repubblica Italiana.
FORO COMPETENTE Tribunale di Milano.

Secondo quanto riferito da ultimo dal Socio di controllo GIR, l'erogazione è prevista nei tempi tecnici strettamente necessari e comunque al più tardi entro il mese di ottobre 2023.

Si precisa che ulteriori dettagli relativi ai termini dell'operazione, nonché alle relative motivazioni e condizioni saranno resi pubblici mediante il "Documento informativo relativo ad una operazione di maggiore rilevanza con parte correlata" approvato dal Consiglio di Amministrazione il 28 settembre 2023, che verrà pubblicato sul sito di EEMS Italia nei tempi previsti dalla Procedura per la gestione delle Operazioni con Parti Correlate.

Impatto del conflitto Russia – Ucraina

Il perdurare del conflitto fra Ucraina e Russia sta tuttora causando tensioni nel contesto mondiale e sulla stabilità geopolitica. Nonostante l'attuale contesto nel 2023 il gas naturale, ha registrato una marcata riduzione dei prezzi, pur non tornando ai livelli pre-crisi, grazie al fatto che il livello degli stoccaggi alla fine dell'inverno erano ai massimi storici per i sostenuti flussi di GNL pervenuti in Europa e alla bassa domanda dovuta ad un inverno particolarmente mite. La riduzione del prezzo del gas ha portato ad una riduzione anche del prezzo dell'energia elettrica che dipende fortemente da tale risorsa. Nonostante ciò, la perdurante situazione di tensione geopolitica dovuta anche al perdurare del conflitto potrebbe ancora portare ad una volatilità dei prezzi delle suddette commodities rendendo complessa la formulazione di ipotesi sull'evoluzione dei prezzi e delle forniture.

Le iniziative prese dalla Comunità Europea per ridurre la dipendenza energetica dalla Russia hanno portato all'adozione nel mese di giugno 2022 del piano RePowerEU che ha l'obiettivo di ridurre e progressivamente sostituire i combustibili fossili attraverso le diversificazioni delle importazioni di energia, l'accelerazione dell'utilizzo di fonti di energia pulita e il risparmio energetico. La velocizzazione del c.d. "Green Deal" prevede un investimento di circa Euro 300 miliardi fino al 2030. Tale progetto determina l'apertura di nuovi importanti scenari per chi opera nell'ambito scelto dalla Società.

Al fine di affrontare la situazione emergenziale conseguente il conflitto sopra citato, il 24 novembre 2022 il Consiglio Europeo ha raggiunto un accordo sul contenuto di nuove misure volte a garantire l'approvvigionamento di gas nell'Unione Europea (di seguito anche "UE") che consentiranno ai diversi Paesi dell'UE di acquistare gas congiuntamente sui mercati globali. Questa politica consentirà di unificare la domanda di gas a livello di comunità europea e di ottenere un migliore effetto leva sull'acquisto di gas sui mercati globali.

Inoltre, l'Agenzia per la cooperazione fra i regolatori nazionali dell'energia (ACER) ha avuto il compito di individuare e di mettere a disposizione, a partire dal 1° marzo 2023, un nuovo parametro di riferimento complementare per i prezzi per le transazioni relativi al GNL.

Sempre al fine di tutelare l'approvvigionamento energetico e la stabilità del mercato, il 19 dicembre 2022 il Consiglio Europeo ha introdotto un meccanismo temporaneo per limitare i prezzi del gas, che si applica a partire dal 15 febbraio 2023.

Nel corso del primo semestre 2023, il Gruppo ha mantenuto una limitata attività di vendita del gas e ha iniziato, a partire da giugno 2023, a stipulare contratti con i clienti finali. Le azioni intraprese dal Gruppo e la disponibilità di risorse finanziarie derivanti dalla sottoscrizione del POC Negma consentiranno di incrementare le vendite ai clienti già a partire dai prossimi mesi dell'esercizio.

Sviluppo del settore fotovoltaico

Nel corso del 2022 la subholding EEMS Renewables S.r.l. ha acquisito il 100% della società Belanus 1 S.r.l., proprietaria di 8 progetti di sviluppo delle autorizzazioni tecnico-amministrative per la realizzazione di altrettanti impianti fotovoltaici, la cui capacità complessiva è pari a circa 6,7 Megawatt di picco. L'ottenimento di tali autorizzazioni consentirà la costruzione degli impianti, la produzione e vendita di energia elettrica rinnovabile e dunque l'avvio dell'attività del Gruppo EEMS in qualità di IPP (Independent Power Producer) da fonti rinnovabili. Inoltre, il Consiglio di Amministrazione della Società ha deliberato, in data 8 giugno 2023, di procedere con l'acquisizione, ad opera di EEMS Renewables, di ulteriori quattro progetti fotovoltaici in Abruzzo, nei Comuni di Nereto, Corropoli e Campli ed in Molise nel Comune di Montenero di Bisaccia, per complessivi circa 4,2 MWp, una volta ottenute le autorizzazioni a costruire.

Acquisizione Abruzzo Energia 2 S.r.l.

In data 19 giugno 2023 EEMS Renewables ha sottoscritto un contratto di compravendita avente ad oggetto l'acquisto del 100% del capitale sociale di Abruzzo Energia 2 S.r.l., società titolare di un progetto per la realizzazione e costruzione di un impianto fotovoltaico nel comune di Nereto (TE) di potenza nominale pari a 923,4 KWp e delle relative opere e infrastrutture di collegamento alla rete elettrica, già munite di relativa autorizzazione amministrativa.

Acquisizione IGR Cinque S.r.l.

In data 21 giugno 2023 EEMS Renewables ha sottoscritto un contratto di compravendita avente ad oggetto l'acquisto del 100% del capitale sociale di IGR Cinque S.r.l., società titolare di un progetto per la realizzazione e costruzione di un impianto fotovoltaico nel comune di Montenero di Bisaccia (CB) di potenza nominale pari a 1.284 KWp e potenza in immissione di 1.100kW e delle relative opere e infrastrutture di collegamento alla rete elettrica, già munite di relativa autorizzazione amministrativa.

Stato attività di Belanus 1

La società Belanus 1 detiene 8 progetti di sviluppo di impianti fotovoltaici su tetti di capannoni industriali in Italia, per una capacità stimata nell'ordine di complessivi massimi 6,7 megawatt di picco.

Il contratto di acquisizione della Società prevedeva la corresponsione di un corrispettivo dovuto solo sui Progetti che raggiungano lo stato RTB dopo il benestare raggiunto da EEMS Renewables dopo che la stessa visioni la documentazione attestante lo stato RTB. Attualmente nessuno dei summenzionati progetti ha ancora raggiunto lo stato RTB e si è ritenuto di non proseguire in 2 dei progetti compresi nell'accordo. Tali progetti, come riportato nel contratto di acquisizione della società, potranno essere sostituiti con ulteriori progetti ancora da individuare.

In un'ottica di pipeline, la Società sta sviluppando un portafoglio di potenziali impianti la cui potenza complessiva sia superiore a quella identificata nel piano industriale affinché, a causa della eventuale non perfezionamento del processo autorizzativo di taluni progetti, sia comunque possibile mantenere valido il valore di potenza complessiva che sarà gradualmente autorizzata, costruita e messa in produzione così come previsto nelle assunzioni di piano.

Finanziamento e patrimonializzazione delle società controllate

In data 2 dicembre 2022, EEMS Italia ha stipulato un contratto di finanziamento, fruttifero di interessi al 2,5%, con EEMS Renewables per un ammontare massimo pari a Euro 1 milione da erogarsi in più tranche, su richiesta della controllata, al fine di incrementare le disponibilità liquide della subholding.

In data 23 dicembre 2022 è stata erogata la prima tranche per complessivi Euro 200 migliaia.

In data 15 giugno 2023 EEMS Italia, previa richiesta della controllata EEMS Renewables, ha erogato la seconda tranche del finanziamento per Euro 400 migliaia.

Inoltre in data 2 dicembre 2022 EEMS Renewables ha stipulato un contratto di finanziamento, fruttifero di interessi al 2,5%, con Belanus1 per un ammontare massimo pari a Euro 1 milione da erogarsi in più tranche, su richiesta della controllata. Alla data della Relazione sono state erogate tranche per complessivi Euro 105 migliaia.

In data 21 marzo 2023 la EEMS Renewables, ai fini di fornire risorse funzionali alle strategie di sviluppo del business model della Belanus 1, ha rinunciato ad un proprio credito finanziario verso la stessa controllata per Euro 48 migliaia.

Sottoscrizione contratti di servizi tra società del Gruppo EEMS Italia e la controllante Gruppo Industrie Riunite

Rapporti con parti correlate

EEMS Italia

In data 23 gennaio 2023 EEMS Italia, a seguito del parere favorevole rilasciato in pari data dal Comitato per il Controllo sulla Gestione, riunitosi in veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha sottoscritto con la controllante, Gruppo Industrie Riunite un contratto di servizi in forza del quale quest'ultima si è impegnata a prestare, in favore della Società, alcuni servizi di consulenza e assistenza nelle seguenti aree: amministrazione e contabilità, servizi informatici, segreteria aziendale, coordinamento IT, analisi finanziaria per operazioni ordinarie e straordinarie, analisi dossier, privacy, utilizzo sede e assistenza in materia di Accise. In data 8 giugno 2023 è stato stipulato un primo addendum tra EEMS Italia e GIR al contratto di servizi stipulato in data 23 gennaio 2023 in cui è stato esteso il perimetro dei servizi erogato da GIR in favore di EEMS ai servizi di back office, operations gas & EE, servizio di comunicazione e marketing e segreteria. Il contratto ha durata dalla data di sottoscrizione al 31 luglio 2023 scadenza successivamente estesa al 31 dicembre 2023. Il corrispettivo dovuto dalla Società alla controllante verrà parametrato alle ore effettivamente lavorate dalle risorse messe a disposizione da GIR secondo tariffe pre-concordate, fermo restando che il corrispettivo complessivo non potrà in ogni caso superare il limite massimo di Euro 290 migliaia per tutto il periodo fino al 31 dicembre 2023.

In data 26 aprile 2023 la Società ha stipulato con GIR un contratto con il quale GIR mette a disposizione di EEMS Italia la soluzione dei Servizi "Digital Energy Enterprise" al fine di coprire il ciclo attivo delle società che operano nel settore di vendita di energia elettrica e di gas naturale. Il contratto ha durata dal 1° maggio 2023 al 31 dicembre 2023. Il compenso previsto contrattualmente è costituito da una parte fissa, pari a Euro 12 migliaia, e una variabile, parametrata ai punti di riconsegna che saranno gestiti dalla Società.

Nomina di un nuovo Direttore Generale

In data 8 giugno 2023, la Società ha sottoscritto, previo parere positivo del Comitato per la gestione delle operazioni con Parti Correlate, con l'Ing. Giuseppe De Giovanni Amministratore Delegato della Società, (titolare di una partecipazione pari al 95% nel Gruppo Industrie Riunite), parte correlata della Società, un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato che prevede la sua nomina, in qualità di dirigente, a direttore generale ("DG") della Società con efficacia dal 1° luglio 2023. La retribuzione fissa annua lorda assegnata al DG è, pari ad Euro 140.000; a tale importo vanno aggiunte le componenti remunerative variabili di breve (MBO) e/o di medio-lungo periodo (LTI) , il cui ammontare e le cui condizioni saranno definite, previo parere del competente Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, dal Consiglio di Amministrazione in funzione del raggiungimento degli obiettivi che gli verranno assegnati.

Il contratto con l'Ing. Giuseppe De Giovanni configura un'operazione con parte correlata di maggiore rilevanza, in relazione alla quale in data 8 giugno 2023 è stato pubblicato sul sito della Società (www.eems.com) uno specifico documento informativo, al quale si rimanda per maggiori informazioni.

Società controllate

In data 19 gennaio 2023 EEMS Renewables e Belanus 1, hanno sottoscritto due specifici contratti di servizi con Gruppo Industrie Riunite tramite il quale la stessa si è impegnata a fornire assistenza e consulenza nelle seguenti aree: amministrazione e contabilità, servizi informatici, segreteria aziendale e utilizzo sede aziendale, coordinamento IT, analisi finanziaria per operazioni ordinarie e straordinarie, analisi dossier e privacy. Il contratto ha durata dalla data di sottoscrizione al 31 luglio 2023, scadenza successivamente estesa al 31 dicembre 2023.

Il corrispettivo dovuto dalle società alla controllante indiretta verrà parametrato alle ore effettivamente lavorate dalle risorse messe a disposizione da GIR secondo tariffe pre-concordate, fermo restando che il corrispettivo complessivo non potrà in ogni caso superare il limite massimo di:

  • Euro 110 migliaia per EEMS Renewables;
  • Euro 60 migliaia per Belanus 1.

Contratto di assistenza alla redazione del prospetto informativo del Gruppo EEMS

In data 18 aprile 2023 EEMS Italia ha sottoscritto con GIR un ulteriore contratto per l'assistenza nella strutturazione e redazione di un prospetto informativo per un importo di Euro 30 migliaia.

Approvazione del Piano di Stock Option 2023 – 2025

In data 8 giugno 2023 l'Assemblea dell'Emittente ha approvato il Piano di Stock Option 2023-2025, riservato a soggetti che verranno individuati ad insindacabile giudizio del Consiglio di Amministrazione della Società tra i dipendenti della Società e delle sue controllate maggiormente coinvolti nel processo di creazione di valore per la Società e i suoi soci e considerati risorse chiave (e, dunque, da trattenere in un'ottica di retention) ai fini del perseguimento del successo sostenibile nel medio-lungo termine e della creazione di valore per il Gruppo. Il Piano di Stock Option 2023- 2025 prevede che siano attribuite ai Beneficiari – che saranno tutti legati da rapporto di lavoro subordinato con la Società e/o con le sue controllate – massime n. 9.500.000 opzioni personali, gratuite e non trasferibili inter vivos, che conferiscono al titolare il diritto di sottoscrivere, nel periodo di esercizio e al verificarsi delle condizioni di maturazione previste dal Piano, azioni ordinarie EEMS di nuova emissione prive di valore nominale secondo il rapporto un'azione per ciascuna opzione

Tale operazione, alla data della presente relazione, non essendo stato ancora assegnato alcun diritto di opzione, non ha determinato impatti sulla presente Relazione Finanziaria per il Gruppo EEMS.

Per maggiori informazioni in merito all'approvazione del Piano di Stock Option 2023 – 2025 si rimanda agli appositi documenti pubblicati sul sito della Società www.eeems.com.

Liquidazione delle Società asiatiche

La Società, già da alcuni esercizi, ha avviato le attività propedeutiche alla liquidazione delle proprie controllate asiatiche (EEMS China e EEMS Suzhou) con l'obiettivo di massimizzare il flusso di cassa riveniente a suo favore. Ricordiamo che EEMS China aveva evidenziato nei precedenti esercizi un'eccedenza di liquidità rispetto a quella necessaria per completare il proprio prospettato processo di liquidazione. Tale eccedenza di liquidità è stata utilizzata per concedere un finanziamento alla controllante EEMS Italia fino a un importo complessivo di originari Euro 800 migliaia. Detto finanziamento, in scadenza al 31 dicembre 2023 e prorogato fino al 31 dicembre 2026 in data 18

aprile 2023, è stato parzialmente rimborsato da EEMS Italia per consentire a EEMS China di far fronte alle spese necessarie alla procedura di liquidazione. Al 30 giugno 2023, l'importo residuo del finanziamento è pari a Euro 665 migliaia.

Per espressa pattuizione delle parti, il contratto di finanziamento sarà rimborsato soltanto nella misura necessaria alla chiusura del processo di liquidazione di EEMS China.

Per quanto riguarda EEMS Suzhou, la procedura di liquidazione, il Consiglio d'Amministrazione della EEMS Italia, in data 26 luglio 2022, ha deliberato di procedere alla liquidazione della controllata.

Le attività connesse alla liquidazione della società sono state rallentate dai successivi lockdown disposti dalle autorità locali nel distretto di riferimento di Suzhou, in relazione alla pandemia Covid-19 e sono tuttora in corso.

Gli amministratori hanno ritenuto, altresì, di non avviare il processo di liquidazione per EEMS China se non a seguito della chiusura della liquidazione della EEMS Suzhou, al fine di non incorrere in ulteriori adempimenti che sarebbero necessari per poter incassare la liquidità che residuerà dal processo di liquidazione della EEMS Suzhou.

6. Analisi della situazione del Gruppo, dell'andamento e del risultato della gestione

Indicatori Alternativi di Performance

In applicazione della Comunicazione Consob del 3 dicembre 2015, che recepisce in Italia gli orientamenti sugli Indicatori Alternativi di Performance (di seguito anche "IAP") emessi dall'European Securities and Markets Authority (ESMA), obbligatori per la pubblicazione di informazioni regolamentate o di prospetti successivamente al 3 luglio 2016, sono definiti nel seguito i criteri utilizzati per l'elaborazione dei principali IAP pubblicati dal Gruppo EEMS Italia.

Gli IAP riportati nel presente Bilancio semestrale consolidato al 30 giugno 2023 sono i medesimi indicati nella Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2022 e sono ritenuti significativi per la valutazione dell'andamento con riferimento ai risultati del Gruppo nel suo complesso.

Nel seguito sono elencati e presentati i principali IAP identificati in quanto ritenuti rilevanti dal Gruppo EEMS Italia e una sintetica descrizione della relativa composizione:

  • a) "Risultato operativo ante ammortamenti e ripristini svalutazioni di attività non correnti" (EBITDA): è l'indicatore sintetico della redditività lorda derivante dalla gestione operativa, determinato sottraendo i costi operativi dai ricavi operativi, a eccezione di ammortamenti, svalutazioni e ripristini di valore, variazione operativa dei fondi e altri stanziamenti rettificativi;
  • b) "Risultato operativo" (EBIT): è l'indicatore che misura la redditività operativa dei capitali complessivamente investiti, calcolato sottraendo dall'EBITDA gli ammortamenti, le svalutazioni e i ripristini di valore, la variazione operativa dei fondi e gli altri stanziamenti rettificativi;
  • c) "Margine di Tesoreria": è l'indicatore della condizione di solvibilità dell'azienda e mette a confronto le attività correnti (al netto delle rimanenze di magazzino) con le passività correnti;
  • d) "Quoziente di solvibilità": esprime la capacità della società di far fronte ai debiti correnti utilizzando le disponibilità correnti.

Si segnala che tali indicatori devono essere letti tenuto conto della situazione di inoperatività delle società asiatiche appartenenti al Gruppo e dell'avvio della limitata attività operativa della EEMS Italia.

a) Dati selezionati di Conto Economico

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 % 30/06/2022 %
Totale ricavi e proventi operativi 719 100 1.024 100
Risultato operativo ante ammortamenti e
ripristini/svalutazioni di attività non correnti
(EBITDA) (1.496) (208) (1.063) (104)
Risultato operativo (1.505) (209) (1.065) (104)
Risultato prima delle imposte (1.515) (211) (1.115) (109)
Risultato del periodo (1.515) (211) (1.115) (109)
Numero di azioni 539.900.036 444.575.640
Numero dipendenti 2 1

I ricavi e gli altri proventi operativi del Gruppo, pari a Euro 719 migliaia, fanno riferimento per Euro 715 migliaia ai ricavi, derivanti dall'attività operativa svolta nel primo semestre a fronte delle forniture di gas operate.

I costi operativi dell'esercizio, pari a circa Euro 2.214migliaia, derivano, per euro 701 migliaia, dai costi connessi all'acquisto di gas naturale per operare le suddette forniture e per il residuo per lo svolgimento dell'attività operativa e dei servizi contabili, amministrativi fiscali e legali, alla strutturazione dell'organizzazione aziendale, alle attività relative alla pubblicazione del prospetto informativo, avente ad oggetto l'ammissione alle negoziazioni delle azioni EEMS Italia.

Il risultato operativo del periodo è negativo per Euro 1.505 migliaia e il risultato netto è negativo per Euro 1.515 migliaia.

b) Dati selezionati del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.191 447
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 2.952 3.151
ATTIVITA' DESTINATE A CESSARE - -
TOTALE ATTIVITA' 4.144 3.598
TOTALE PATRIMONIO NETTO 2.363 1.507
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 155 8
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 1.626 2.084
TOTALE PASSIVITA' 1.781 2.091
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 4.144 3.598

Per maggiori dettagli si rimanda a quanto specificato nelle note esplicative.

c) Dati di sintesi del rendiconto finanziario

(dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Flusso monetario generato dalla gestione operativa (1.236) (1.041)
Flusso monetario dell'attività di investimento (293) (21)
Flusso monetario dell'attività di finanziamento 1.500 405
Effetto cambio sulla liquidità (6) 31
Flussi di cassa netti di periodo (35) (626)

La gestione operativa evidenzia un saldo negativo di Euro 1.236 migliaia dovuto principalmente dai costi sostenuti per lo svolgimento dell'attività operativa gravata dei costi sostenuti per le commissioni sulle tranche del POC Negma nonché dai costi connessi alla pubblicazione di un nuovo prospetto informativo come descritto in sede di commento ai risultati economici.

La variazione del flusso monetario derivante dall'attività di investimento è dovuta all'acquisto di licenze e software gestionale e dalle acquisizioni fatte delle due SPV Abruzzo Energia 2 e IGR 5.

I relativi esborsi sono state sostenuti principalmente attraverso il flusso monetario derivante dagli incassi delle tranche del POC Negma per Euro 1.500 migliaia al netto delle commitment fee trattenute direttamente sulle medesime.

Dati di sintesi per settori di attività

Nel presente esercizio i ricavi conseguiti si riferiscono esclusivamente alla vendita di gas naturale, pertanto, ai fini della determinazione degli indici sotto riportati, non si è reso necessario la divisione delle attività per settore.

30/06/2023 30/06/2022
Indici di redditività:
ROE (Risultato del periodo/Patrimonio Netto Medio) -78% -105%
ROI (Risultato operativo/Totale Attività Medie) -38,9% -43,8%
ROS (Risultato operativo/Ricavi) -209,3% -103,9%
30/06/2023 30/06/2022
Indici di solvibilità:
Margine di tesoreria ((Attività correnti – Rimanenze di Magazzino)/Passività 1,8 2,0
Correnti))
Quoziente di solvibilità (Attività Correnti/Passività Correnti) 1,8 2,0

d) Tabella indicatori finanziari di sintesi

Tali indicatori alternativi di performance, pur in assenza di riferimenti applicabili, sono in linea con la raccomandazione dell'ESMA, ripresa dalla Comunicazione Consob n. 0092543 del 7 dicembre 2015, che include i criteri applicati per la determinazione degli stessi indicatori.

7. Prospetto di raccordo tra il risultato di periodo e il patrimonio netto di EEMS Italia S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 30 giugno 2023 e al 31 dicembre 2022

Si presenta di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato del periodo e il patrimonio netto di EEMS Italia S.p.A. e i corrispondenti valori consolidati al 31 dicembre 2022, così come richiesto dalla comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006.

Tabella riepilogativa
Descrizione Patrimonio
Netto al
31.12.2022
Variazioni
patrimoniali
del periodo
Risultato
d'esercizio
Patrimonio Netto al
30.06.2023
EEMS Italia 890 2.389 (1.291) 1.988
EEMS Renewables 4 0 (130) (128)
Descrizione Patrimonio
Netto al
31.12.2022
Variazioni
patrimoniali
del periodo
Risultato
d'esercizio
Patrimonio Netto al
30.06.2023
Belanus 1 (9) 0 (56) (65)
Abruzzo Energia 2 0 0 (4) (4)
IGR Cinque 0 0 (4) (4)
Differenza valori di carico e pro quota PN Asia 135 0 (25) 110
Altre rettifiche di consolidamento 0 0 (5) (5)
Riserva di conversione 488 (18) 0 470
TOTALE BILANCIO CONSOLIDATO 1.507 2.371 (1.515) 2.363

8. Partecipazioni detenute dai membri chiave del management

Si evidenzia, così come richiesto dall'art. 84-quater comma 4 del Regolamento Emittenti, che alla data del 30 giugno 2023 l'Amministratore Delegato, Giuseppe De Giovanni, per il tramite di Gruppo Industrie Riunite, di cui possiede il 95% delle quote, detiene partecipazioni in EEMS Italia in misura pari al 66,30% del capitale sociale.

Non sussistono altre partecipazioni detenute dai componenti del Consiglio di Amministrazione e dai dirigenti con responsabilità strategiche.

9. Investimenti

Nel corso del primo semestre del 2023 gli investimenti effettuati in immobilizzazioni sono relativi:

  • all'implementazione del software contabile e gestionale da parte della EEMS Italia per complessivi Euro 3 migliaia;
  • all'iscrizione nel bilancio consolidato semestrale di concessioni relative alle autorizzazioni ottenute per la costruzione degli impianti fotovoltaici per complessivi Euro 260 migliaia e connessa con il maggior valore derivante dall'acquisto delle società Abruzzo Energia 2 e IGR Cinque;
  • agli investimenti, pari a circa Euro 90 migliaia, relativi alla costruzione degli impianti fotovoltaici entrati nell'area di consolidamento per l'acquisizione delle citate società.

10. Scenario Macroeconomico

L'attività operativa, iniziata nel corso del 2022, si è inserita in uno scenario complesso in cui accanto al riacutizzarsi della pandemia Covid – 19 (i cui effetti sul settore dei cd "beni di prima necessità" non è significativo in quanto i consumi energetici dei clienti cosiddetti "domestici" hanno riscontrato un aumento per la prolungata permanenza in casa causata dalle quarantene), si sono affiancate le forti tensioni diplomatiche derivanti dalla crisi russo-ucraina sfociata, il 24 febbraio 2022, in un aperto conflitto armato a cui sono seguite le sanzioni imposte dalla Comunità Europea e da altri importanti paesi mondiali verso la Russia. Il conflitto in questione e le relative sanzioni verso la Russia, che è il più grande esportatore di combustibili fossili, hanno avuto un impatto significativo sul sistema energetico globale, comportando un incremento significativo del prezzo del gas e dell'energia elettrica in Europa.

La straordinaria impennata dei prezzi del gas nel precedente esercizio, e di conseguenza dell'energia elettrica, ha causato un significativo impatto a livello internazionale (dovuto sostanzialmente all'aumento della domanda di gas da parte della Cina e al citato conflitto bellico). L'Unione Europea

sta cercando di implementare strategie di approvvigionamento alternative al gas di origine russa, i cui risultati sono ancora da valutare - e, comunque, richiederanno un orizzonte temporale di qualche anno. A tal proposito il 5 dicembre 2022 è entrato in vigore in Unione Europea l'embargo sull'importazione del greggio proveniente dalla Russia e il tetto sul prezzo dell'esportazione verso paesi terzi del petrolio russo, stabilito dal G7. Sempre al fine di tutelare l'approvvigionamento energetico e la stabilità del mercato, il 19 dicembre 2022 il Consiglio Europeo ha introdotto un meccanismo temporaneo per limitare i prezzi del gas, che si applica a partire dal 15 febbraio 2023.

Il contesto macroeconomico italiano, e, in particolare, l'andamento stabile dell'inflazione, nel 2023 stimata pari a 2,3%, rispetto al dato rilevato dalla BCE a maggio 2023 pari a 6,1%, e a partire dal 2024 stimata pari al valore obiettivo della BCE (2%) per tutta la durata del Piano. Sebbene nel primo anno di piano, l'assunzione sia conservativa rispetto alle stime di marzo 2023 pubblicate dalla BCE, il trend di lungo periodo risulta in linea con le stime europee

L'andamento delle commodity energetiche è divenuto più stabile nel corso dei primi mesi del 2023, in cui è stato registrato un deciso calo del prezzo dell'energia elettrica, passando da un prezzo unico nazionale di circa 294,91 Euro/MWh a dicembre 2022 a 105,34 Euro/kWh a giugno 2023. Stessa riduzione vi è stata anche nei costi del gas al PSV che nel 2023 ha raggiunto i minimi da settembre 2021. (Fonte: GME, Rinnovabili.it).

Il trend dei prezzi futuri del gas e dell'energia europei ed italiani dipenderà dall'esito del conflitto e dalle conseguenze sulle forniture all'Europa e sulla capacità dell'Europa di sostituire i flussi di provenienza russa. In particolare, analizzando i future sui prezzi, gli stessi dovrebbero presumibilmente assestarsi su livelli più contenuti rispetto allo scorso esercizio, soprattutto per il gas, anche se molto dipenderà da quanto gas naturale liquefatto saremo in grado di attrarre in Europa rispetto alla concorrenza cinese.

11. Ricerca e sviluppo

Nel corso del primo semestre del 2023 non sono state sostenute spese di ricerca e sviluppo.

12. Modello Organizzativo di Gestione e Controllo Ex D.Lgs 231/01

Nel febbraio 2006 il Consiglio di Amministrazione ha adottato il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo per la prevenzione dei reati previsto dal decreto legislativo n. 231/2001 (in seguiti "Modello") ed il Codice Etico, Modello che è stato in seguito aggiornato al fine di includere ulteriori fattispecie rilevanti.

La Società ha affidato, fin dal febbraio 2006, ad un Organismo di Vigilanza, in possesso dei requisiti previsti dalla legge, il compito di vigilare sul funzionamento e sull'osservanza di tale Modello. Inizialmente tale Organismo era collegiale, dal luglio 2014 è stato nominato un unico componente.

Il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato consiste in un complesso di regole, strumenti e condotte, funzionali a dotare la Società di un sistema ragionevolmente idoneo a individuare e prevenire le condotte penalmente rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/ 2001 poste in essere dall'ente stesso o dai soggetti sottoposti alla sua direzione e vigilanza.

L'Organismo di Vigilanza monocratico, costituito in aderenza ai requisiti della norma, attua il piano di azione per il monitoraggio e la valutazione dell'adeguatezza del Modello Organizzativo, di Gestione e di Controllo adottato e valuta periodicamente le verifiche svolte e l'esame dei flussi informativi trasmessi dalle funzioni aziendali.

L'ultima versione della Parte Generale del Modello è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 6 aprile 2022, al fine di aggiornare il catalogo dei reati-presupposto alle fattispecie di illecito nel frattempo introdotte.

In data 6 aprile 2022 è stato aggiornato anche il Codice Etico ed è stato adottato il sistema disciplinare e sanzionatorio.

La Parte Speciale del Modello attualmente vigente, configurato sulla struttura organizzativa che tiene conto della storica inoperatività della Società, è in fase di adeguamento, coerentemente con il progressivo evolversi del nuovo business, dell'inizio della operatività e dell'organizzazione aziendale della EEMS Italia e del Gruppo. In particolare, la Società in data 16 febbraio 2022 ha dato incarico a un primario consulente esterno di supportare la Società nell'aggiornamento del Codice Etico e di eseguire un'analisi dell'assetto organizzativo aziendale attuale e prospettico in relazione al profilo di sviluppo delle attività previste nel Piano Industriale ed eseguire un'analisi dei rischi di commissione reato, ai sensi del D. lgs 231/2001 e del TUF, nonché di rischi operativi, finalizzato all'integrazione del corpo procedurale principale.

In data 19 dicembre 2022 il Consiglio di Amministrazione, pur prendendo atto della evoluzione nell'operatività della Società e quindi della continua necessità di adeguamento della Parte Speciale del Modello e del corpo procedurale, ha deliberato di adottare i) la parte speciale del Modello Organizzativo, redatto dal consulente incaricato, ii) il Regolamento Informatico, iii) la Procedura fiscale, iv) la linea guida sui flussi informativi che individua le documentazioni e/o informazioni debbano essere inviate all'Organismo di Vigilanza e con quale cadenza. Il Consiglio di Amministrazione, nella stessa data, ha inoltre nominato un referente interno per l'Organismo di Vigilanza.

In data 24 luglio 2023 è stata illustrata al Consiglio di Amministrazione la procedura sui flussi informativi nei confronti dell'OdV che prevede una tabella riassuntiva dei processi interessati e dei relativi reati presupposto, ordinati per Process Owner e la tempistica di invio del report. Successivamente, sono state organizzate dall'OdV delle sessioni di formazione e informazione per i Responsabili Operativi.

13. Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari

La Relazione predisposta ai sensi dell'art. 123-bis del TUF ed in conformità alla IX edizione del format pubblicato da Borsa Italiana nel gennaio 2022, contenente le informazioni relative al sistema di governo societario, agli assetti proprietari e all'adesione ai codici di comportamento, è disponibile per consultazione sul sito web della Società www.eems.com.

14. Trattamento dei dati personali

A seguito dell'emanazione del Regolamento UE 2016/679 sul trattamento dei dati personali (General Data Protection Regulation o anche "GDPR"), il Consiglio di Amministrazione della Società ha affidato a consulenti esterni l'incarico di adeguare la propria policy in materia di trattamento dei dati personali alle norme del GDPR.

15. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo

La Società ha adottato la procedura per le operazioni con parti correlate prevista dal Regolamento Consob, emanato con Delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e s.m.i.. Tale procedura è disponibile sul sito internet www.eems.com nella sezione "Governance".

EEMS Italia è soggetta a direzione e coordinamento da parte di Gruppo Industrie Riunite.

I dati patrimoniali ed economici relativi a dette operazioni sono riepilogati nelle note esplicative, paragrafo 29, del bilancio consolidato "Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo".

16. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel periodo in esame non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.

La Società non detiene azioni proprie.

17. Informativa sui rischi finanziari

EEMS Italia è esposta a rischi finanziari connessi alla propria operatività, riferibili in particolare alle seguenti fattispecie:

  • A. rischio di mercato (rischio di tasso e rischio di cambio)
  • B. rischio di liquidità
  • C. rischio di credito

Il Gruppo monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, se opportuno, intervenendo con l'obiettivo di minimizzarli.

La responsabilità nella definizione delle Linee Guida della politica di gestione dei rischi e nella creazione di un sistema di gestione dei rischi del Gruppo è del Consiglio di Amministrazione.

La Direzione Amministrazione Finanza e Controllo costituisce l'ufficio responsabile dell'applicazione e del monitoraggio di tali Linee Guida.

A) I RISCHI DI MERCATO

I rischi di mercato, in generale, derivano dagli effetti delle variazioni dei prezzi o degli altri fattori di rischio del mercato quali tassi e valute, sia sul valore delle posizioni detenute nel portafoglio di negoziazione e copertura, sia sulle posizioni rinvenienti dall'operatività commerciale.

La gestione dei rischi di mercato comprende, dunque, tutte le attività connesse con le operazioni di tesoreria e di gestione della struttura patrimoniale. L'obiettivo della gestione del rischio di mercato è la gestione ed il controllo dell'esposizione della Società a tale rischio, entro livelli accettabili ed ottimizzando, allo stesso tempo, il rendimento dei propri investimenti.

Tra i rischi di mercato sono annoverati il rischio di tasso ed il rischio di cambio.

A.1) RISCHIO DI CAMBIO: DEFINIZIONE, FONTI E POLITICHE DI GESTIONE

Il rischio di cambio può essere definito, in generale, come l'insieme degli effetti derivanti dalle variazioni dei rapporti di cambio tra le divise estere sulle performance realizzate dall'impresa in termini di risultati economici di gestione, di quote di mercato e flussi di cassa.

Il Gruppo risulta essere esposto a due tipologie di rischio cambio:

  • transattivo: consiste nella possibilità che variazioni dei rapporti di cambio intervengano tra la data in cui un impegno finanziario tra le controparti diventa altamente probabile e/o certo e la data regolamento della transazione. Tali variazioni comportano una differenza tra i flussi finanziari attesi ed effettivi;
  • traslativo: tale tipologia di rischio riguarda le differenze di cambio che possono derivare da variazioni nel valore contabile del patrimonio netto espresso nella moneta di conto. Tali variazioni non sono causa di un'immediata differenza tra i flussi finanziari attesi ed effettivi ma avranno solo effetti di natura contabile sul Bilancio di EEMS.

Il Gruppo è soggetto al rischio derivante dalla fluttuazione dei cambi delle valute in quanto, le controllate EEMS China e EEMS Suzhou sono stabilite rispettivamente a Singapore e in Cina e sono sottoposte ai rischi di cambio derivanti dalle valute in cui le società operano localmente (dollaro di Singapore, renmibi cinese e dollaro americano in cui sono operate alcune transazioni). Tale rischio è però estremamente limitato poiché le società in questione sono non operative e sono avviate ad una prossima liquidazione.

Nel corso del 2023, EEMS Italia non prevede di operare su mercati internazionali, per cui le transazioni saranno eseguite in Euro.

Al momento, il Gruppo non gestisce e, in considerazione dell'eventuale entità del rischio, non intende per ora gestire i rischi di variazione dei tassi di cambio attraverso l'utilizzo di strumenti finanziari derivati mantenendosi, in misura non significativa, esposto alle fluttuazioni dei cambi connessi con i flussi monetari e le poste patrimoniali attive e passive.

Al 30 giugno 2023, il Gruppo non ha in essere alcun contratto di copertura.

A.2) RISCHIO DI TASSO: DEFINIZIONE, FONTI E POLITICHE DI GESTIONE

Il rischio di tasso è rappresentato dall'incertezza associata all'andamento dei tassi di interesse. È il rischio che una variazione del livello dei tassi di mercato possa produrre effetti negativi sul conto economico dell'azienda, in termini di utili (cash flow risk), e sul valore attuale dei cash flows futuri (fair value risk).

Attualmente il Gruppo non è esposta al rischio di tasso non avendo finanziamenti a tasso variabile.

B) RISCHIO DI LIQUIDITA': DEFINIZIONE, FONTI E POLITICHE DI GESTIONE

Il rischio di liquidità è rappresentato dalla eventualità che EEMS Italia o una società del Gruppo possa trovarsi nelle condizioni di non poter far fronte agli impegni di pagamento per cassa o per consegna, previsti o imprevisti, per mancanza di risorse finanziarie, pregiudicando l'operatività quotidiana o la situazione finanziaria individuale o di Gruppo.

Il rischio di liquidità cui sono soggette le società del Gruppo può sorgere dalle difficoltà a ottenere tempestivamente finanziamenti a supporto delle attività operative e si può manifestare con l'incapacità di reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie necessarie con conseguenti impatti negativi sulla situazione patrimoniale e finanziaria.

Il fabbisogno di liquidità di breve e medio-lungo periodo è costantemente monitorato dalle funzioni centrali, con l'obiettivo di garantire tempestivamente il reperimento delle risorse finanziarie o un adeguato investimento delle disponibilità liquide.

Al fine di finanziare tali necessità di cassa il Piano 2023-2027 approvato l'8 giugno 2023 prevedeva le seguenti fonti di finanziamento:

  • (i.) per Euro 17.000 migliaia (al netto delle spese pari ad Euro 500 migliaia), rivenienti dall'emissione di tutte le tranche del POC durante il periodo oggetto di analisi (2023-2027);
  • (ii.)per Euro 4.500 migliaia, da finanziamento bancario. A tal fine la Società ha firmato in data 31 maggio 2023 un mandato di mediazione creditizia con Azimut Direct, per l'ottenimento di finanziamenti bancari a favore degli SPV per un massimo di Euro 4,5 milioni con garanzia dell'80% della Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale ("MCC").

Si evidenzia che successivamente al 19 giugno 2023, come già sopra specificato, nelle more della pubblicazione del Prospetto Informativo (approvato in data 27 settembre 2023), la Società non ha potuto tirare ulteriori tranche ai sensi dell'Accordo di Investimento. In particolare, non è stato possibile effettuare nei termini previsti dal Piano il tiraggio della residua parte della quarta tranche

(pari a Euro 500 migliaia al netto delle spese), nonché il tiraggio delle tranche previste nel Piano per agosto e ottobre 2023 pari ad Euro 2.000 migliaia (al netto delle spese).

Le risorse che sarebbero dovute affluire nel 2023 per effetto dei tiraggi delle Tranche Mancanti, per un ammontare pari a Euro 2.000 migliaia, e affluiranno alla Società per effetto del finanziamento concluso tra GIR in data 28 settembre 2023 e la Società, per un ammontare complessivo di Euro 2.000 migliaia.

Per maggiori informazioni si rimanda a quanto evidenziato nelle Note Illustrative 2. "Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale" in merito alle incertezze connesse a i) il reperimento delle risorse finanziarie, ii) l'implementazione del Piano Industriale e iii) variabili esogene la cui evoluzione potrebbe ripercuotersi su entrambe tali categorie di incertezze, configura l'esistenza di un'incertezza significativa che può fare sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale. Gli amministratori pur in presenza di un'incertezza significativa, sulla base dei risultati positivi derivanti dalle analisi svolte: i) Analisi delle incertezze legate alla capacità di reperire risorse finanziarie, ii) Analisi delle incertezze legate all'implementazione del Piano Industriale, e iii) Analisi delle incertezze legate a variabili esogene, giudicano sussistente il presupposto della continuità aziendale e, su tale base, hanno predisposto la Relazione Finanziaria al 30 giugno 2023.

C) RISCHIO DI CREDITO

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione del Gruppo a potenziali perdite che possono derivare dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla controparte.

Le principali cause di inadempienza sono riconducibili al venir meno dell'autonoma capacità di rimborso della controparte e ai possibili deterioramenti del merito di credito.

Con la ripresa, a partire dal 12 gennaio 2022, dell'attività commerciale il Gruppo è soggetto al rischio di credito che, nel caso di società operanti nel settore energetico, è esistente soprattutto in un periodo, come quello recente ove l'impennata dei prezzi determina tensioni finanziarie e, di conseguenza, possibili allungamenti dei tempi di incasso. L'eventuale inadempimento ai propri obblighi da parte di controparti contrattuali potrebbe avere impatti negativi sulla situazione patrimoniale e finanziaria di EEMS Italia o del Gruppo.

Il verificarsi degli eventi oggetto di tali rischi potrebbe avere effetti negativi sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria delle società.

C.1) GESTIONE DEL CAPITALE

Il Gruppo monitora costantemente l'evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto.

18. Informativa su altri rischi ed incertezze

I rischi e le incertezze anche in considerazione del riacutizzarsi dell'epidemia Covid-19 e dell'evoluzione dello scenario macroeconomico assumono una diversa configurazione rispetto ai passati esercizi. Di seguito riepiloghiamo i principali rischi che la Società ritiene di dover fronteggiare.

Rischi connessi alla condizione finanziaria del Gruppo

Descrizione dei rischi connessi alle clausole del POC Negma che comportano limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie

Con riferimento al citato contratto di investimento, avente ad oggetto un programma di emissione di obbligazioni convertibili riservato per un controvalore complessivo pari ad Euro 20 milioni sottoscritto tra EEMS Italia e Negma Group Investment LTD, dettagliatamente riportato all'interno del paragrafo 5 "Fatti di rilievo della gestione", l'Investitore ha il diritto di sospendere l'Accordo di Investimento ed eventualmente risolvere lo stesso in particolari situazioni.

L'Accordo di Investimento prevede alcune ipotesi di risoluzione dello stesso che, in caso di avveramento, implicherebbero una interruzione dei flussi finanziari dall'Investitore alla EEMS Italia con conseguenti effetti negativi sulla situazione finanziaria e patrimoniale della Società e del Gruppo. Si riportano di seguito alcune delle ipotesi di sospensione:

  • a) il rispetto da parte di EEMS di taluni covenants e l'assenza di qualsiasi elemento che renda le dichiarazioni e garanzie rilasciate dalla Società non veritiere;
  • b) il mancato verificarsi di una c.d. "material adverse change" (intendendosi con tale termine qualsiasi annuncio fatto dalla Società o mutamento delle condizioni finanziarie, politiche o economiche italiane o internazionali o dei tassi di cambio o dei controlli valutari, ad esclusione di quelli relativi o derivanti dalla guerra in essere tra Russia ed Ucraina, dalla crisi energetica in corso e dalla pandemia da Covid-19, tale da pregiudicare sostanzialmente il buon esito dell'Operazione nonché l'emissione delle Obbligazioni e delle azioni di compendio o la negoziazione delle stesse azioni sul mercato secondario);
  • c) l'assenza di impegni suscettibili di determinare un cambio di controllo della Società;
  • d) la mancata rilevazione di qualsiasi eccezione e/o obiezione da parte di qualsivoglia Autorità (ivi incluse Borsa Italiana e Consob) avente a oggetto le Obbligazioni o la loro conversione;
  • e) la mancata realizzazione di qualsiasi evento che costituisca un inadempimento, ove non vi venga posto rimedio entro un periodo di tempo predeterminato;
  • f) il Periodo di Commitment non sia scaduto;
  • g) le azioni della Società (i) siano quotate sul mercato regolamentato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana e (ii) non sia intervenuto un provvedimento di sospensione della negoziazione delle azioni da parte di Consob e/o da parte di Borsa Italiana né tale sospensione sia stata minacciata per iscritto da parte di Consob e/o di Borsa Italiana o in quanto la Società non abbia più i requisiti minimi previsti per la negoziazione delle azioni presso Euronext Milan, salvo deroghe concesse da Borsa Italiana.

Inoltre, si evidenzia che:

  • a partire dalla quarta tranche di emissione del POC, nel caso in cui il valore medio giornaliero negoziato nei 20 giorni di negoziazione precedenti la richiesta scenda al di sotto di Euro 20.000 di volumi scambiati l'Investitore potrà richiedere di ridurre l'importo della tranche da sottoscrivere ad Euro 500.000.
  • Al verificarsi di un cambiamento di controllo, di un material adverse change o di un evento di default, Negma ha il diritto (Opzione Put) di richiedere alla Società il rimborso in contanti di tutte le Obbligazioni emesse e non ancora convertite al loro valore nominale,

Ciò premesso, anche tenuto conto delle condizioni dell'Accordo di Investimento (l'obbligo dell'investitore di sottoscrivere le tranche di Obbligazioni è tra l'altro subordinato al soddisfacimento di talune condizioni, tra cui il rispetto da parte di EEMS di taluni covenants, il mancato verificarsi di una c.d. "material adverse change", l'assenza di impegni suscettibili di determinare un cambio di controllo della Società), permane sempre il rischio che il Gruppo EEMS non sia in grado di reperire

le risorse finanziarie necessarie per il finanziamento delle azioni del Piano secondo le misure ed i tempi attesi.

Rischi connessi al cambiamento climatico

I cambiamenti climatici e il degrado ambientale possono comportare una trasformazione strutturale che influenza sia l'attività economica che il sistema finanziario. In questo contesto le aziende sono sottoposte a due tipologie di rischio:

  • il rischio fisico, in cui rientrano tutti quei fattori connessi con il cambiamento climatico che possono comportare un impatto finanziario sulla società e sono dovuti direttamente alle variazioni meteoclimatiche, compresi eventi metereologici estremi, mutamenti climatici e inquinamento atmosferico, perdita di biodiversità e deforestazione. Tali rischi possono essere acuti o cronici e possono influire direttamente, ad esempio tramite danni materiali, o indirettamente, tramite, ad esempio, l'interruzione delle catene produttive;
  • il rischio da transizione è legato alla reazione socioeconomica da parte della società ai cambiamenti climatici, indica quindi la perdita finanziaria, diretta o indiretta, in cui può incorrere l'ente. Tali rischi possono essere di compliance – inasprimento del quadro normativo e regolatorio di riferimento –, di mercato – maggiore rilevanza acquisita dalle energie rinnovabili e di nuovi business – o tecnologico – diffusione di nuove tecnologie per adeguamento ai nuovi standard tecnologici.

Per la limitata operatività dell'esercizio legata esclusivamente alla fornitura di gas naturale attualmente il Gruppo ritiene di non essere particolarmente esposto a tali impatti ma ovviamente sta considerando tali aspetti in relazione al prossimo e auspicato incremento delle attività nell'ambito della fornitura di gas ed energia elettrica e nel momento dell'avvio della produzione di energia sostenibile tramite le società controllate appartenenti al business fotovoltaico il cui core business si fonda nella produzione di energia tramite fonti naturali ed in particolare nel settore fotovoltaico.

Gli aspetti che saranno oggetto di ulteriore approfondimento nei prossimi mesi saranno in particolare:

  • 1) l'aumento delle temperature medie (ed il susseguente calo di consumo di gas naturale);
  • 2) la previsione della domanda di energia elettrica che, prodotta da fonti rinnovabili, andrà gradatamente a sostituire quella di origine fossile;
  • 3) il graduale passaggio alla mobilità elettrica e al più generale cambio degli stili di vita che porteranno ad una riduzione dell'emissioni di anidride carbonica.

Tuttavia, le ripercussioni di eventuali danni ambientali sono difficilmente prevedibili, non solo per i possibili effetti di nuove leggi e regolamenti per la tutela dell'ambiente e per l'impatto di eventuali innovazioni tecnologiche per il risanamento ambientale, ma anche per la possibilità di controversie che potrebbero comportare conseguenze difficilmente stimabili.

A tal fine, il Gruppo monitorerà attentamente tutti i rischi connessi con le tematiche ambientali e il climate change e i conseguenti impatti finanziari, che potrebbero riguardare principalmente tematiche di impairment e recuperabilità del valore degli asset, rischio però mitigato dall'impegno che il Gruppo sta manifestando nel settore delle green economy e dallo sviluppo, previsto anche nel Piano Industriale, di impianti fotovoltaici sia su capannoni che su terreni.

Rischi connessi all'attività operativa ed al settore di riferimento

Riguardo le attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili si possono sottolineare i seguenti rischi:

  • a) Incertezza sull'andamento futuro dei prezzi dell'energia: Riguardo la necessità di avere un segnale di prezzo di lungo periodo, tale criticità rimane valida ancora oggi, poiché le aste sono programmate su un orizzonte di tempo molto limitato. Tale tema può essere in parte gestito attraverso la stipulazione di PPA, i quali avrebbero però bisogno di una maggiore diffusione;
  • b) Difficoltà nella realizzazione di PPA: Non si è affermato un modello «standard» di PPA e ciò potrebbe essere una causa della ancora scarsa diffusione di questo meccanismo in Italia. Inoltre, gli attuali PPA non danno comunque un segnale di prezzo di lungo periodo, presentando spesso durate limitate. Introdurre un obbligo per la Pubblica Amministrazione di approvvigionarsi di una quota di energia rinnovabile, come accade in altri Paesi, rappresenterebbe uno strumento utile a favorire la diffusione di PPA;
  • c) Assenza di aste nel lungo periodo: Tutti i player del settore riconoscono le aste come un ottimo meccanismo di supporto allo sviluppo del mercato delle rinnovabili. Rimane ancora oggi il problema della scarsa visibilità di lungo periodo;
  • d) Elevato costo dei sistemi di accumulo: resta la problematica dei costi elevati dei sistemi di accumulo.

Il prezzo dell'energia elettrica e/o gas è soggetto al rischio di fluttuazioni, anche significative, che dipendono essenzialmente da fattori esogeni e non controllabili dalla EEMS Italia. Tali fluttuazioni potrebbero dipendere dall'introduzione di nuove leggi e regolamenti, da modifiche dei tassi di cambio, da variazioni dei livelli di domanda nei mercati di riferimento, dalla preferenza accordata da parte dei fornitori a favore di soggetti concorrenti nonché interruzioni dei cicli di produzione o fornitura delle materie prime determinati da fattori geopolitici e/o macroeconomici. L'instabilità del quadro politico, macroeconomico e finanziario a livello sia europeo che globale, potrebbero compromettere la capacità della Società di adeguare prodotti, prezzi o strategie necessari ad accrescere la propria attività commerciale, così come potrebbe essere compromessa la capacità di EEMS Italia di migliorare la propria produttività e mantenere margini operativi in linea con i margini operativi attesi, influenzando negativamente le prospettive di crescita della Società.

L'instabilità e le incertezze derivanti dal contesto geopolitico globale e dall'evoluzione del panorama politico, normativo ed economico, internazionale e nazionale, compreso il potenziale cambiamento delle politiche commerciali mondiali (in particolare, a livello di sanzioni e introduzione di barriere commerciali), così come i costi di adeguamento a normative sempre più complesse e spesso contrastanti, potrebbero compromettere la capacità della Società di adeguare prodotti, prezzi o strategie necessari ad accrescere la propria attività commerciale, così come potrebbe essere compromessa la capacità della Società di migliorare la propria produttività e mantenere margini operativi in linea con i margini operativi attesi.

In particolare, le tensioni geopolitiche sfociate nel riconoscimento da parte della Russia dell'indipendenza delle provincie Ucraine del Donbass e la sua successiva occupazione, congiuntamente con una minore offerta sul mercato internazionale di gas.

Il modello di business della EEMS Italia, per quanto riguarda la vendita di energia elettrica e gas, è basato sull'applicazione alle vendite di uno spread prefissato rispetto al prezzo di acquisto, per cui la Società ritiene che l'aumento del prezzo non avrà ripercussioni sul margine unitario. Tuttavia, poiché l'acquisto dei vettori energetici è legato al pagamento anticipato, o almeno alla fornitura di adeguate garanzie, i volumi di vendita potrebbero ridursi rispetto al previsto nel caso in cui il prezzo si mantenesse su livelli significativamente superiori a quelli previsti dal piano per un significativo periodo di tempo.

Eventuali pressioni connesse all'offerta di materie prime dovute a carenze delle stesse, a significativi incrementi di prezzo o a un aumento della relativa domanda da parte di concorrenti della Società o di società attive in altri settori, potrebbero compromettere in misura anche significativa la capacità di EEMS Italia di rispondere alla domanda di mercato e costringere la Società a interrompere momentaneamente le proprie attività commerciali, con conseguente rischio di effetti negativi sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Inoltre, nel caso in cui la Società non fosse in grado di adeguarsi tempestivamente ai cambiamenti normativi, potrebbe essere altresì sottoposta a sanzioni, con effetti negativi sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della stessa.

Eventuali mutamenti della specifica regolamentazione di settore o l'eventuale introduzione di un quadro normativo maggiormente restrittivo, potrebbero comportare la necessità di interrompere attività commerciali con clienti ritenuti sanzionabili dagli Stati Uniti e, quindi, di sostenere costi di adeguamento non preventivamente quantificati. L'eventuale peggioramento delle condizioni geopolitiche potrebbe condizionare negativamente, anche in misura significativa, l'attività, le strategie e le prospettive della EEMS Italia.

Eventuali pressioni connesse all'offerta di materie prime dovute a significativi incrementi di prezzo o a un aumento della relativa domanda da parte di concorrenti o di società attive in altri settori, potrebbero richiedere una liquidità maggiore rispetto a quanto il Gruppo riesce a generare. Ciò sia per i maggiori depositi cauzionali/fidejussioni richiesti dal mercato di riferimento, sia per il maggior esborso finanziario per l'acquisto del gas e/o dell'energia elettrica e pertanto il Gruppo potrebbe non avere le risorse sufficienti per far fronte a detti maggiori depositi cauzionali/fidejussioni richiesti per l'acquisto della materia prima. Questo potrebbe compromettere in misura anche significativa la capacità di EEMS Italia di rispondere alla domanda di mercato e costringere la Società a ridurre momentaneamente le proprie attività commerciali, con conseguente rischio di effetti negativi sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

Il Gruppo è pertanto esposto al rischio di dover ritardare e/o interrompere la propria attività – e, conseguentemente, di incorrere in eventuali penali o sanzioni - a causa dell'impossibilità di reperire energia elettrica e/o gas, la cui disponibilità ed il cui prezzo potrebbero essere soggetti a fluttuazioni, anche significative, a causa di fattori esogeni non prevedibili (quali, ad esempio, condizioni geopolitiche e macroeconomiche dei Paesi produttori) con conseguenti effetti negativi rilevanti sull'attività, le prospettive e la situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo. In particolare, l'aumento della domanda di materia prima da parte del continente asiatico e, in particolare, della Cina, potrebbe avere effetti negativi rilevanti sul prezzo del gas naturale e, conseguentemente, dell'energia elettrica.

Rischi connessi all'attività nel settore fotovoltaico

Per quanto riguarda il settore fotovoltaico gli impianti che il Gruppo ha intenzione di predisporre sono sottoposti a normative (nazionali, regionali e locali) che riguardano molteplici aspetti dell'attività del Gruppo lungo tutta la filiera della produzione dell'energia elettrica.

Tale regolamentazione concerne, tra l'altro, sia la costruzione degli impianti (per quanto riguarda l'ottenimento dei permessi di costruzione e ulteriori autorizzazioni amministrative), sia la loro messa in esercizio, sia la protezione dell'ambiente (normativa relativa al paesaggio, all'inquinamento acustico, ecc.). In particolare, si specifica che lo Stato italiano ha previsto di raggiungere gli obiettivi indicati dalla Commissione Europea nel REPowerEu e di raddoppiare la capacità solare fotovoltaica entro il 2025, installando 600 GW entro il 2030.

Sono state programmate pertanto alcune semplificazioni amministrative, come una riduzione nei tempi di rilascio dei permessi di installazione dei pannelli solari. Nonostante lo snellimento di diverse procedure per installare impianti solari fotovoltaici, manca, in Italia, una legge nazionale e unitaria in grado di rendere obbligatoria l'installazione di pannelli laddove le Regioni abbiano già fornito il loro consenso.

In questa direzione è stato appena varato il Decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13 (Disposizioni urgenti per l'attuazione del PNRR), successivamente convertito con Legge del 21 aprile 2023, n. 41.

Tale regime incide, quindi, sulle modalità di svolgimento delle attività del Gruppo.

La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili dipende anche dal sistema regolatorio che condiziona la remunerazione della produzione di energia elettrica da alcune fonti rinnovabili, con particolare riferimento al settore fotovoltaico verso il quale il Gruppo è ad oggi maggiormente esposto.

In particolare, la regolamentazione applicabile alle attività di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili varia in ambito nazionale da una regione ad un'altra ed è suscettibile di evoluzioni future a volte non facilmente prevedibili, che potrebbero di conseguenza avere effetti positivi o negativi per il Gruppo.

L'eventuale adozione di provvedimenti normativi più restrittivi o sfavorevoli, al pari dell'imposizione di obblighi di adeguamento e modifica dei progetti di impianti in acquisizione e/o in costruzione o all'introduzione di ulteriori adempimenti connessi al loro esercizio (come nuove procedure per il monitoraggio e controllo) potrebbero comportare modifiche alle condizioni operative e richiedere un aumento degli investimenti, dei costi di produzione o comunque rallentare e/o modificare lo sviluppo delle attività del Gruppo.

Inoltre, eventuali mutamenti futuri nel quadro regolamentare del settore in cui opera il Gruppo a livello, nazionale o locale, o internazionale (qualora intendesse divenire parte anche attiva nelle attività di procurement o nella costruzione di impianti di produzione di energia all'estero) potrebbero avere ripercussioni (sia positive che negative) sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e/o finanziaria del Gruppo ad oggi non completamente prevedibili.

Rischi connessi alla raccolta, conservazione e trattamento dei dati personali

Le società del Gruppo sono esposte al rischio che le procedure e le misure adottate in relazione alla normativa sulla circolazione e il trattamento dei dati personali si rivelino inadeguate e/o non conformi e/o che non siano tempestivamente o correttamente implementate e, pertanto, che i dati possano essere danneggiati o perduti, oppure sottratti, divulgati o trattati per finalità diverse da quelle per cui i dati sono stati raccolti. Tali circostanze potrebbero condurre all'accertamento di violazioni degli obblighi previsti dalla normativa applicabile in materia di protezione dei dati personali e alla connessa applicazione di sanzioni a carico del Gruppo, con possibili effetti negativi sulla sua situazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Nello svolgimento della propria attività, EEMS Italia sarà in possesso, raccoglierà, conserverà e tratterrà dati personali dei propri dipendenti, collaboratori e clienti. Al fine di assicurare un trattamento conforme alle prescrizioni normative, la Società ha posto in essere adempimenti richiesti dal Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al D.lgs. del 30 giugno 2003, n. 196, come successivamente modificato ("Codice Privacy") e al nuovo Regolamento (UE) 2016/679 in materia di protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati ("Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati" o "GDPR").

Il Gruppo tutela i propri dati attraverso adeguati sistemi di sicurezza.

Rischi connessi a fattori ambientali, sociali e di governance

Rischi connessi alle operazioni con parti correlate

Il Gruppo ha intrattenuto, intrattiene ed intratterrà rapporti di natura commerciale e/o finanziaria con parti correlate pertanto non si può escludere che una eventuale carenza nell'attuazione dei presidi possa influenzare negativamente gli interessi della EEMS Italia e del Gruppo e che le operazioni condotte dal Gruppo e le relative condizioni economiche, siano negativamente influenzate da (i) atti e disposizioni emanati nell'ambito dell'attività di direzione e coordinamento cui la Società è soggetta nonché (ii) posizioni di conflitto di interessi ai sensi dell'art. 2391 del Codice Civile in capo a taluni esponenti aziendali, con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sull'operatività e l'interesse sociale della Società nonché sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria di EEMS Italia e del Gruppo. Il Gruppo pertanto pone la massima attenzione all'applicazione dei presidi volti alla gestione dei conflitti di interesse previsti dalla Procedura per la Disciplina delle Operazioni con Parti Correlate.

Rischi connessi alla dipendenza da figure chiave

EEMS Italia è esposta al rischio della morte o incapacità fisica o psichica dell'Amministratore Delegato Giuseppe De Giovanni, che contribuisce in modo determinante alla gestione e alla crescita della Società svolgendo altresì un ruolo essenziale nella definizione e implementazione della strategia della stessa e controlla direttamente, con una partecipazione pari al 95% del relativo capitale sociale, GIR, attuale azionista di controllo della Società, presso la quale ricopre la carica di Presidente.

Al 30 giugno 2023 la Società non ha adottato un piano di successione degli amministratori esecutivi.

Rischi connessi alla struttura organizzativa di EEMS Italia

EEMS Italia ha assunto la Dottoressa Roberta Bontempo quale responsabile per lo sviluppo e l'organizzazione delle risorse umane, segreteria societaria e investor relations, ha stipulato in data 31 gennaio 2022 con Consulting Partners S.r.l. un contratto inerente allo sviluppo commerciale sia degli approvvigionamenti sia della rete di vendita del Gruppo e a partire da ottobre 2022 è stato stipulato un contratto di collaborazione con un Consulente per la supervisione delle attività inerenti allo sviluppo di progetti di sistemi di produzione di energia fotovoltaica. È stato, inoltre, selezionato un Chief Operating Officer che coordini e ottimizzi le attività operative e progettuali della Società di cui si prevede a breve l'assunzione.

Inoltre, EEMS Italia ha assunto a partire dal 1° giugno 2023 una risorsa quale Chief Operating Officer e dal 1° luglio 2023 l'Ingegner De Giovanni quale Direttore generale della Società, previo parere favorevole del comitato parti correlate.

Si segnala altresì che la Società, al 30 giugno 2023 non è dotata di una struttura organizzativa interna; pertanto, si avvale anche di parti correlate per lo svolgimento di alcune attività legate alla gestione di tutti gli aspetti di natura amministrativa, commerciale, segretariale della Società. A tal proposito, EEMS Italia ha rinnovato in data 23 gennaio 2023 il contratto di servizi con la parte correlata GIR, con scadenza 31 luglio 2023 prorogata in data 24 luglio, con parere positivo del Comitato per il Controllo sulla Gestione, sino al 31 dicembre 2023 e avente ad oggetto la prestazione di alcuni servizi da parte della controllante nelle seguenti aree: (i) attività commerciale (back office), (ii) amministrazione e finanza, (iii) logistica, (iv) fatturazione attiva, (v) comunicazione e marketing.

Per gestire alcune attività straordinarie in programma, dal mese di aprile 2023 è iniziata una collaborazione con una professionista che ha maturato una significativa esperienza lavorativa nell'area amministrativo-finanziaria, ricoprendo il ruolo di Chief Financial Officer ("CFO") in realtà aziendali multinazionali.

La Società ha inoltre necessità di inserimento di figure professionali dell'area commerciale, essenziali per conseguire gli obiettivi di vendita previsti. L'inserimento di tali figure professionali, già iniziato nei primi mesi del 2023 come sopra evidenziato proseguirà nel secondo semestre del 2023. La Società è esposta al rischio di non essere in grado di assumere risorse in possesso delle qualifiche necessarie a permettere alla Società di compiere le attività essenziali a conseguire gli obiettivi previsti dal Piano Industriale, con particolare riguardo agli obiettivi di vendita, con effetti negativi sulla situazione patrimoniale del Gruppo.

Qualora EEMS Italia, anche in ragione della propria strategia, non avesse previsto correttamente il dimensionamento della propria struttura e quindi qualora la quantità di transazioni e la complessità dei temi contabili e gestionali risultassero superiori alle previsioni, potrebbe dunque essere costretto ad effettuare investimenti di ampliamento della propria struttura organizzativa, con conseguente aggravio dei costi di gestione ed impatti negativi sulla situazione economico-patrimoniale e finanziaria del Gruppo.

Rischi legati alla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche e all'eventuale inadeguatezza del modello organizzativo di cui al D.lgs. n. 231/2001.

La Società ha adottato (sin dal 2006) e, successivamente, aggiornato il modello di organizzazione e gestione previsto dal D.lgs. 231/2001 (di seguito, anche solo il "Modello") allo scopo di creare un sistema di regole atte a prevenire l'adozione di comportamenti illeciti ritenuti potenzialmente rilevanti ai fini dell'applicazione di tale normativa.

L'ultima versione della Parte Generale del Modello è stata approvata dal Consiglio di Amministrazione il 6 aprile 2022, al fine di aggiornare il catalogo dei reati-presupposto alle fattispecie di illecito nel frattempo introdotte.

In data 6 aprile 2022 è stato aggiornato anche il Codice Etico ed è stato adottato il sistema disciplinare e sanzionatorio.

In data 19 dicembre 2022 il Consiglio di Amministrazione, pur prendendo atto della evoluzione nell'operatività della Società e quindi della continua necessità di adeguamento della Parte Speciale del Modello e del corpo procedurale, ha deliberato di adottare i) la parte speciale del Modello Organizzativo, redatto da un primario consulente, ii) il Regolamento Informatico, iii) la Procedura fiscale, iv) la linea guida sui flussi informativi che individua le documentazioni e/o informazioni che debbano essere inviate all'Organismo di Vigilanza e con quale cadenza.

Tuttavia, l'adozione di modelli di organizzazione e gestione non esclude di per sé l'applicabilità delle sanzioni previste nel D.Lgs. 231/2001. Infatti, in caso di commissione di un reato che preveda la responsabilità amministrativa della EEMS Italia ai sensi del D.lgs. 231/2001, l'Autorità Giudiziaria è chiamata a valutare tali modelli e la loro concreta attuazione. Qualora l'Autorità Giudiziaria ritenga che il modello adottato dalla Società non sia idoneo a prevenire reati della specie di quello eventualmente verificatosi, ovvero che tale modello non sia stato efficacemente attuato, ovvero qualora ritenga insufficiente la vigilanza sul suo funzionamento e osservanza da parte dell'organismo a ciò appositamente preposto, la Società verrebbe comunque assoggettato a sanzioni con conseguenti effetti negativi, anche significativi, sull'attività, sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sui risultati economici della stessa.

Rischi connessi all'efficacia e all'efficienza dei processi

Alla data di approvazione del Bilancio la Società sta implementando una struttura organizzativa che può consentirle di gestire al meglio i propri processi operativi. La Società dovrà dotarsi di una struttura amministrativa adeguata ai fini della risoluzione di questioni contabili complesse – che tengano in considerazione altresì la ripresa delle attività della Società – ed allo svolgimento di

controlli efficaci e per permettere un'adeguata segregazione dei ruoli nei processi di formazione del bilancio. Un sistema di controllo e di gestione inadeguato potrebbe determinare effetti negativi rilevanti sulla rappresentazione sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della Società e del Gruppo.

Rischi connessi al sistema di deleghe

L'attuale sistema di deleghe è ancora limitato all'assegnazione piena dei compiti all'Amministratore Delegato; pertanto, sarà necessario verificare la corretta attribuzione delle deleghe e dei poteri coerentemente con lo sviluppo della struttura organizzativa.

Rischi connessi all'adeguatezza delle risorse umane

Il Gruppo, al 30 giugno 2023, ha due risorse e utilizza l'attività di professionisti esterni; pertanto, è ancora poco esposta al rischio di adeguatezza delle risorse umane.

Rischi connessi all'adeguatezza del sistema informativo

Le informazioni utilizzate a supporto delle decisioni strategiche ed operative, sebbene talvolta connotate da manualità, sono disponibili, complete, corrette, affidabili e tempestive. Attualmente, il sistema informativo è in fase di adeguamento per tener conto del progressivo evolversi del business e dell'inizio della operatività della EEMS Italia.

Il Gruppo sta adeguando la propria struttura informatica alle esigenze.

Rischi connessi al quadro legale e normativo

Rischio autorizzativo connesso alla vendita del gas naturale ai clienti finali

Secondo quanto stabilito dall'articolo 3, comma 2, del decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 dicembre 2011, il requisito dell'effettiva capacità di condurre l'iniziativa di vendita di gas naturale si desume dalla capacità di finanziare l'acquisto previsto di gas naturale per un periodo di tre mesi. Questo impegno è commisurato al prezzo del gas sul mercato all'ingrosso (indice PSV - Punto di Scambio Virtuale) e viene confrontato con la consistenza dell'attivo circolante netto desumibile dai bilanci degli ultimi tre anni, ove disponibili ovvero all'ammontare del capitale sociale versato. Per EEMS Italia l'impegno in parola è di circa Euro 50 migliaia mentre l'attivo circolante è oltre 4 volte questo valore. L'attività di vendita di gas naturale è soggetta al preventivo ottenimento dell'autorizzazione di cui all'articolo 17, commi 1 e 5, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, come modificato dall'articolo 30 del decreto legislativo 1° giugno 2011, n.93 ("Decreto Letta"), nonché del decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 dicembre 2011, rilasciata dal Ministero della Transizione Ecologica.

Inoltre, le modalità con cui l'attività stessa è condotta sono soggette a uno stretto controllo da parte dell'ARERA, tanto in termini di codici di condotta e di contenuti minimi e di forma dei contratti, quanto di vigilanza ispettiva.

Esistono inoltre obblighi di reportistica periodica all'ARERA.

Fra i requisiti soggettivi e le condizioni oggettive per il rilascio e il mantenimento dell'autorizzazione alla vendita di gas naturale si segnala, in particolare, quanto segue:

  • disponibilità di un servizio di modulazione adeguato, in base ai criteri di cui all'art. 18 del d.lgs. n. 164/2000, alle necessità delle forniture, comprensivo delle relative capacità di stoccaggio, ubicate nel territorio nazionale;
  • dimostrazione della provenienza del gas naturale e dell'affidabilità del sistema di trasporto;
  • adeguatezza delle capacità tecniche e finanziarie dell'impresa richiedente.

L'autorizzazione alla vendita di gas naturale è un elemento essenziale, mancando il quale un'impresa grossista di gas naturale, oltre a commettere gravi illeciti in caso di prosecuzione dell'attività risulta anche priva di avviamento, dal momento che il sistema regolamentare prevede rimedi automatici che in brevissimo tempo sottraggono tutto il portafoglio clienti al grossista non più autorizzato. Tali rimedi possono addirittura essere anticipati nei casi di c.d. default trasporto o default distribuzione, ossia laddove l'impresa grossista sia sprovvista dei contratti di trasporto e di distribuzione necessari alla consegna (anche in punti virtuali) del gas naturale.

La Società è iscritta nell'elenco del Ministero della Transizione Ecologica (aggiornato al 31 dicembre 2021) quale operatore autorizzato alla vendita ai clienti finali (codice 1678) con specifico riguardo a una capacità pari a 200.000 mc annui ed ha ottenuto l'autorizzazione dall'ARERA con codice identificativo 37463.

Una eventuale revoca dell'autorizzazione potrebbe intervenire qualora non vi fosse il perfezionamento dei contratti relativi alla fornitura di gas naturale e non vi fosse disponibilità delle capacità di trasporto, di distribuzione e di stoccaggio di modulazione o qualora la loro efficacia dovessero venir meno.

L'eventuale perdita dell'autorizzazione potrebbe provocare un effetto negativo sull'attività, sulle prospettive e sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società e del Gruppo.

Tuttavia, essendo già attivo il contratto con Snam Rete Gas e essendo previste, nel primo semestre 2023, le prime forniture ai clienti finali, tale rischio appare estremamente remoto.

Rischio connesso ai rapporti contrattuali da acquisire e mantenere per operare nel sistema

Ai sensi della regolamentazione applicabile, per potere accedere alle infrastrutture del sistema del gas naturale ed operare la Società deve stipulare accordi che prevedano (i) la preventiva definizione degli impegni di capacità di trasporto (quantità e durata) attraverso processi di conferimento (ovvero i processi mediante i quali vengono definiti i punti della rete di trasporto e le quantità che si possono trasportare) e (ii) la presentazione da parte della Società medesima delle prescritte garanzie finanziarie. Il mancato adempimento di detti accordi (ad es. la mancata corresponsione dei corrispettivi ivi previsti) o l'impossibilità di far fronte alle eventuali garanzie da essi richieste ne determinerebbe la risoluzione e la conseguente impossibilità per la Società ed il Gruppo di poter operare (oltre all'eventuale perdita delle garanzie prestate), con conseguenti effetti negativi rilevanti sulla capacità del Gruppo di sviluppare il proprio business e sulla propria situazione economicopatrimoniale e finanziaria.

La stipula di contratti di trasporto di gas e di energia è funzionale al business del Gruppo.

Il principale operatore del trasporto di gas è Snam Rete Gas; oltre a tale principale operatore esistono tuttavia altri soggetti che trasportano il gas (Società Gasdotti Italia S.p.A., Retragas S.r.l., Consorzio della Media Valtellina per il Trasporto del Gas). Per l'energia elettrica l'unico operatore di trasporto nazionale è Terna S.p.A.

In data 24 febbraio 2022 la Società ha stipulato il primo contratto di trasporto con Snam Rete Gas S.p.A. i cui contenuti sono disciplinati dal Codice di Rete, approvato con Delibera ARERA n° 75 del 4 luglio 2003. Tale contratto consente, da un lato, di acquistare e vendere il gas all'ingrosso e, dall'altro, di traportarlo fino agli utilizzatori finali.

Il contratto di trasporto con Snam Rete Gas S.p.A. stipulato in data 24 febbraio 2022 aveva durata fino al 30 settembre 2022 ed in data 29 agosto 2022 è stato rinnovato fino al 30 settembre 2023. Al riguardo, si evidenzia che i contratti di trasporto con Snam Rete Gas S.p.A. prevedono clausole

standard non negoziabili e sono sottoscritti, tipicamente, all'inizio di ciascun anno termico (ovvero, laddove ne ricorrano le condizioni, ad anno termico avviato).

In virtù dell'accordo rinnovato in data 1° agosto 2023, la Società mantiene l'accesso alle piattaforme di Snam Rete Gas. Affinché venga mantenuto l'accesso a tali piattaforme, secondo i termini dell'accordo, sono state versate le garanzie finanziarie previste sotto forma di depositi cauzionali per un totale di Euro 4 migliaia che, in caso di crescita dei volumi venduti, vanno proporzionalmente aumentati; ogni requisito di accesso deve essere puntualmente rispettato: oltre all'eventuale adeguamento delle garanzie finanziarie previste, i pagamenti delle fatture per il servizio erogato da Snam Rete Gas devono essere regolarmente effettuati.

L'eventuale violazione delle pattuizioni contrattuali contenute nell'accordo rinnovato in data 1° agosto 2023 e con scadenza il 30 settembre 2024 determinerebbe la risoluzione degli stessi e la conseguente impossibilità per la Società ed il Gruppo di poter operare (oltre all'eventuale perdita delle garanzie prestate), con conseguenti effetti negativi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Società e del Gruppo. Oltre alle già citate garanzie di trasporto (pari ad un terzo del costo annuo) devono essere versate garanzie necessarie a coprire l'approvvigionamento di gas naturale, stimabili in circa tre mesi di prelievo atteso dai clienti finali ai prezzi correnti di mercato. Per i clienti attualmente in portafoglio, tali garanzie sono pari a circa Euro 50.000. È però necessario sottolineare che la prevista crescita del mercato richiederà alla Società il versamento di ulteriori garanzie finanziarie; in arco di Piano, tali garanzie ulteriori sono stimabili in complessivi circa Euro 4.048 migliaia.

La Società ha sottoscritto, in data 11 aprile 2023 con decorrenza 1° maggio 2023, un contratto di distribuzione con 2i Rete Gas S.p.A. i cui contenuti sono disciplinati dal Codice di Rete di Distribuzione, approvato con Delibera ARERA n° 108 del 7 giugno 2006 che si protrae tacitamente fin tanto che ci siano forniture attive.

In particolare, tale contratto di distribuzione disciplina le condizioni di accesso, non discriminatorie, alla rete di distribuzione locale con riferimento al quale è necessario il rilascio di apposite garanzie finanziarie, di importo pari a circa il 33% del costo complessivo annuo da sostenere, calcolato sulla base degli impegni di distribuzione che ciascun utente richiede. In data 18 aprile 2023, il Distributore ha chiesto il rilascio di apposita garanzia di importo pari ad Euro 15 migliaia; tale obbligo è stato assolto attraverso l'esecuzione di bonifico bancario.

I costi di distribuzione sono anch'essi approvati da apposite deliberazioni ARERA (737/2022/R/GAS del 29 dicembre 2022), e sono stimabili in circa Euro 100 ogni 1.000 metri cubi di gas naturale venduto.

In data 12 gennaio 2022, come successivamente modificato e, in data 18 settembre 2023, prorogato sino al 30 settembre 2025, la EEMS Italia ha sottoscritto con Onova S.r.l., società non correlata, il primo contratto di fornitura di somministrazione di gas naturale per un quantitativo previsto di 400.000 metri cubi rientrante nell'attività di trading all'ingrosso.

Alla Data della presente Relazione finanziaria semestrale i suddetti accordi sono stati stipulati e sono state presentate le relative garanzie finanziarie come sopra indicate. Il mancato adempimento di detti accordi (ad es. la mancata corresponsione dei corrispettivi ivi previsti) o l'impossibilità di far fronte alle eventuali garanzie aggiuntive da essi richieste ne determinerebbe la risoluzione e la conseguente impossibilità per la Società ed il Gruppo di poter operare (oltre all'eventuale perdita delle garanzie prestate), con conseguenti effetti negativi rilevanti sulla capacità del Gruppo di sviluppare il proprio business e sulla propria situazione economico-patrimoniale e finanziaria.

Avendo una limitata esperienza nel comparto energetico, alla data della presente Relazione finanziaria non sussistono certezze in merito alla capacità del Gruppo EEMS di svolgere l'attività in tale comparto in modo profittevole.

19. Prevedibile evoluzione della gestione

L'evoluzione prevedibile della gestione dipende dall'implementazione del Piano Industriale 2023- 2027, approvato in data 8 giugno 2023, come meglio specificato in precedenza e del quale è stata resa ampia informativa in ordine al presupposto della continuità aziendale, alla quale si rimanda per ulteriori dettagli.

20. Eventi successivi alla data di bilancio

Successivamente alla data del 30 giugno 2023, si sono verificati i seguenti fatti di rilievo:

Emissione delle obbligazioni convertibili e conversione del POC Negma

Nel corso del 2023, EEMS Italia ha ricevuto, da parte di Negma e in esecuzione del POC Negma, le richieste di conversione di Obbligazioni evidenziate nella seguente tabella:

Richiesta Tranche Data N. Importo Prezzo di Progressivo N. azioni N. azioni in Aumento CS Riserva Valore del Riserva
conversione obbligazioni convertito conversion conversioni per sottoscritte circolazione per sovrapprezzo CS post sovrapprezzo
e emissione conversione azione sottoscrizio azione post
ne conversione
2 Quarta 04/07/2023 2
20.000
0,025 70.000 800.000 540.700.036 3.142 16.858 2.123.697 3.445.325
3 Quarta 05/07/2023 2
20.000
0,025 90.000 800.000 541.500.036 3.142 16.858 2.126.839 3.462.183
4 Quarta 06/07/2023 5
50.000
0,024 140.000 2.083.333 543.583.369 8.183 41.817 2.135.022 3.504.000
5 Quarta 14/07/2023 5
50.000
0,022 190.000 2.272.727 545.856.096 8.927 41.073 2.143.949 3.545.073
6 Quarta 19/07/2023 5
50.000
0,022 240.000 2.272.727 548.128.823 8.927 41.073 2.152.876 3.586.146
7 Quarta 21/07/2023 5
50.000
0,021 290.000 2.380.952 550.509.775 9.352 40.648 2.162.228 3.626.794
8 Quarta 27/07/2023 5
50.000
0,020 340.000 2.500.000 553.009.775 9.819 40.181 2.172.047 3.666.975
9 Quarta 02/08/2023 2
20.000
0,018 360.000 1.111.111 554.120.886 4.364 15.636 2.176.411 3.682.611

Nel corso del III trimestre del 2023, Negma ha richiesto la conversione di n. 31 Obbligazioni relative alla prima porzione della quarta tranche per un controvalore complessivo di Euro 310 migliaia. A fronte di tale richiesta la Società ha emesso complessivamente 14.220.850 azioni ordinarie EEMS Italia a favore di Negma.

Sottoscrizione addendum ai contratti di servizi tra Gruppo Industrie Riunite e (i) EEMS Renewables e (ii) Belanus 1

In data 21 luglio 2023 EEMS Renewables e Belanus 1, hanno sottoscritto due specifici addendum ai contratti di servizi con Gruppo Industrie Riunite, stipulati in data 19 gennaio 2023, tramite il quale è stata prorogata la scadenza dal 31 luglio 2023 al 31 dicembre 2023 ed è stato adeguato il limite massimo del corrispettivo pattuito da Euro 50 migliaia:

  • ad Euro 110 migliaia per i servizi resi a favore di EEMS Renewables;
  • ad Euro 60 migliaia per i servizi resi a favore di Belanus 1.

Sottoscrizione di addendum al contratto di servizi tra EEMS Italia e Gruppo Industrie Riunite

In data 24 luglio 2023 EEMS Italia, a seguito del parere favorevole rilasciato dal Comitato per il Controllo sulla Gestione, riunitosi in veste di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate, ha sottoscritto con la controllante, Gruppo Industrie Riunite S.r.l., un addendum al contratto di servizi stipulato in data 23 gennaio 2023, in forza del quale è stata prorogata la durata del contratto dal 31 luglio 2023 al 31 dicembre 2023. Il limite massimo del corrispettivo dovuto dalla Società alla controllante è stato adeguato per tener conto della estensione della durata del contratto ed è stato incrementato di Euro 90 migliaia, passando da Euro 200 migliaia ad Euro 290 migliaia.

Sottoscrizione di nuovi contratti di servizi tra Gruppo Industrie Riunite e (i) Abruzzo Energia 2 e (ii) IGR Cinque

In data 24 luglio 2023 Abruzzo Energia 2 e IGR Cinque, hanno sottoscritto due specifici contratti di servizi con Gruppo Industrie Riunite tramite il quale GIR si è impegnata a fornire assistenza e consulenza nelle seguenti aree: amministrazione e contabilità, servizi informatici, segreteria aziendale e utilizzo sede aziendale, coordinamento IT, analisi finanziaria per operazioni ordinarie e straordinarie, analisi dossier e privacy. Il contratto ha durata dalla data di sottoscrizione al 31 dicembre 2023.

Il corrispettivo dovuto dalle società alla controllante indiretta verrà parametrato alle ore effettivamente lavorate dalle risorse messe a disposizione da GIR secondo tariffe pre-concordate, fermo restando che il corrispettivo complessivo non potrà in ogni caso superare il limite massimo di Euro 20 migliaia per ciascun contratto.

Supporto finanziario GIR

GIR in data 30 agosto 2023 ha comunicato alla EEMS Italia il proprio impegno a fornire supporto finanziario alla propria controllata EEMS Italia fino ad un importo massimo pari ad Euro 2 milioni, al fine di garantire a continuità aziendale almeno sino a 12 mesi successivi alla data di approvazione della presente relazione finanziaria semestrale.

Tale impegno è stato modificato in data 18 settembre 2023 per specificare che lo stesso garantirà ad EEMS Italia risorse finanziarie fino all'ammontare massimo di Euro 2.000.000 necessarie a coprire i minori incassi derivanti dal tiraggio del POC Negma per effetto dei tiraggi delle Tranche Mancanti.

Nel suddetto impegno è stato specificato da GIR che:

  • è da considerarsi a supporto della continuità aziendale per almeno 12 (dodici) mesi dalla data di approvazione della Relazione Finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 del Gruppo EEMS nel caso di mancata approvazione del Prospetto Informativo entro la data di approvazione della Relazione Semestrale al 30 giugno 2023.
  • verrà eseguito nella forma di finanziamenti soci, con le modalità e nei termini che verranno concordati dalle parti nel rispetto della procedura per le operazioni con parti correlate del Gruppo EEMS, prevedendo una data di scadenza non antecedente al 31 dicembre 2027, ferme restando sia la facoltà di rimborso anticipato da parte di EEMS (senza condizioni, oneri o penali), sia la facoltà di GIR di richiedere il rimborso anticipato limitatamente ad uno dei seguenti casi: (i) ove EEMS ottenga la rinegoziazione delle condizioni dell'Accordo di Investimento Negma che consenta ad EEMS di ottenere la sottoscrizione e liberazione integrale del POC Negma residuo (in relazione al quale residuano allo stato 15 tranches per complessive n. 1.562 obbligazioni di controvalore complessivo di Euro 15.620.000 ancora da sottoscrivere); oppure (ii) ove EEMS ottenga la concessione di ulteriori finanziamenti e/o versamenti in danaro (anche sotto forma di capitale di rischio o di debito) funzionali ad assicurare la copertura integrale del fabbisogno finanziario da coprirsi con il POC Negma (facendo così fronte ai minori introiti di liquidità che potrebbero eventualmente derivare dalla mancata integrale sottoscrizione e liberazione del POC Negma entro la scadenza del relativo Commitment Period);

A seguito del parere positivo del Comitato Parti Correlate, tenutosi in data 28 settembre 2023, GIR ha concluso in pari data con EEMS Italia il finanziamento, per un importo di Euro 2 milioni, a un tasso di interesse pari all'8% su base annua/365 (il "Tasso di Interesse"). Le somme dovute per interessi saranno corrisposte contestualmente al rimborso della somma capitale.

Secondo quanto riferito da ultimo dal Socio di controllo GIR, l'erogazione è prevista nei tempi tecnici strettamente necessari e comunque al più tardi entro il mese di ottobre 2023.

Si precisa che ulteriori dettagli relativi ai termini dell'operazione, nonché alle relative motivazioni e condizioni saranno resi pubblici mediante il "Documento informativo relativo ad una operazione di maggiore rilevanza con parte correlata" approvato dal Consiglio di Amministrazione il 28 settembre 2023, che verrà pubblicato sul sito di EEMS Italia nei tempi previsti dalla Procedura per la gestione delle Operazioni con Parti Correlate.

Ammissione alla negoziazione sull'Euronext Milan delle azioni ordinarie di EEMS Italia

In data 28 settembre 2023 la Società ha depositato presso la Consob, a seguito di comunicazione dell'avvenuto rilascio del provvedimento di approvazione con nota del 27 settembre 2023, il prospetto informativo avente ad oggetto l'ammissione alle negoziazioni, sull'Euronext Milan, delle azioni ordinarie EEMS Italia, con l'attribuzione, a queste ultime, dello stesso codice ISIN assegnato alle altre azioni quotate della Società.

Per maggiori informazioni si rimanda al Prospetto Informativo pubblicato in data 28 settembre 2023 nella sezione Investor Relations- Prospetto Informativo sul sito www.eems.com.

Sottoscrizione di un contratto di finanziamento tra EEMS Renewables e IGR Cinque e tra EEMS Renewables e Abruzzo Energia 2

In data 25 settembre 2023 sono stati sottoscritti due contratti di finanziamento, fruttiferi di interessi al 2,5%, tra EEMS Renewables e le due controllate IGR Cinque e Abruzzo Energia 2 ciascuno per un ammontare massimo pari a Euro 100 migliaia da erogarsi in più tranche su richiesta della società finanziata, al fine di fornire sostegno finanziario per la realizzazione dei progetti fotovoltaici.

Supporto patrimoniale alle società del Gruppo

In data 25 settembre 2023 la EEMS Italia ai fini del supporto patrimoniale della controllata EEMS Renewables ha proceduto alla rinuncia di una quota del finanziamento soci verso la stessa per Euro 100 migliaia. La EEMS Renewables in pari data ha, a sua volta, proceduto alla rinuncia al finanziamento soci verso la controllata Belanus 1 per Euro 50 migliaia ed ha ad effettuato un versamento in conto capitale alle controllate Abruzzo Energia 2 S.r.l. e IGR Cinque S.r.l. per Euro 20 migliaia ciascuna.

21. Maggiori azionisti

Il numero di azioni emesse, solo ordinarie, al 30 giugno 2023 è di 539.900.036. Le partecipazioni superiori al 3%, a tale data, sono riferibili alla sola Gruppo Industrie Riunite che detiene, alla data di riferimento, il 66,30% del capitale sociale.

Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato del Gruppo EEMS Italia

al 30 giugno 2023

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 30 GIUGNO 2023 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Consolidato

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
*utile (perdita) per azione espresso in unità di Euro Note
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5 715 1.002
Altri proventi 6 4 22
Totale ricavi e proventi operativi 719 1.024
Costi per materie prime 7 701 1.001
Servizi 8 1.390 1.021
Costo del personale 10 68 33
Altri costi operativi 9 56 32
Risultato operativo ante ammortamenti e
ripristini/svalutazioni di attività non correnti (1.496) (1.063)
Ammortamenti 11 9 2
Ripristini/Svalutazioni 12 - -
Risultato operativo (1.505) (1.065)
Proventi finanziari 13 14 56
Oneri finanziari 13 (24) (106)
Risultato prima delle imposte (1.515) (1.115)
Imposte del periodo 14 - -
Risultato del periodo (1.515) (1.115)
Quota di pertinenza del Gruppo (1.515) (1.115)
Quota di pertinenza di terzi - -
Utile (perdita) del Gruppo per azione 15 (0,0030) (0,0025)
Utile (perdita) del Gruppo diluito per azione (0,0029) (0,0025)

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 30 GIUGNO 2023 CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO

Conto Economico Complessivo Consolidato

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Risultato del periodo (1.515) (1.115)
Altre componenti del conto economico complessivo:
Differenze di conversione di bilanci esteri (18) 91
Utili/(Perdite) attuariali su TFR
Effetto fiscale relativo agli altri Utili/(Perdite)
Altre componenti del conto economico complessivo, al netto degli effetti
fiscali (18) 91
Totale conto economico complessivo (1.533) (1.024)
Quota di pertinenza del Gruppo (1.533) (1.024)
Quota di pertinenza di terzi

La voce "Altre componenti del conto economico complessivo" dello schema Conto Economico Complessivo Consolidato include esclusivamente componenti, con le relative imposte, che non potranno essere riclassificate successivamente a conto economico.

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 30 GIUGNO 2023 SITUAZIONE PATRIMONIALE FINANZIARIA CONSOLIDATA

Situazione Patrimoniale – Finanziaria Consolidata

(Dati in migliaia di Euro) Note 30/06/2023 31/12/2022
Attività non correnti
Attività immateriali
Avviamento - -
Attività immateriali a vita definita 17 276 19
Attività materiali
Immobili, impianti e macchinari di proprietà 16 139 36
Diritti d'uso su beni in locazione 16 173 -
Altre attività non correnti
Partecipazioni - -
Crediti Finanziari - -
Crediti vari e altre attività non correnti 18 604 392
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 1.192 447
Attività correnti
Crediti commerciali 19 158 339
Crediti tributari 20 580 572
Attività finanziarie correnti - -
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 21 1.568 1.604
Altre attività correnti 18 646 636
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 2.952 3.151
TOTALE ATTIVITA' 4.144 3.598
Patrimonio netto
Patrimonio netto quota di pertinenza della Capogruppo 22 2.363 1.507
Patrimonio netto quota di pertinenza di Terzi - -
TOTALE PATRIMONIO NETTO 2.363 1.507
Passività non correnti
Passività finanziarie non correnti 23 147 -
TFR e altri fondi relativi al personale 24 8 4
Fondo imposte differite - -
Fondi per rischi e oneri futuri - -
Debiti vari e altre passività non correnti 27 - 4
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 155 8
Passività correnti
Passività finanziarie correnti 23 600 1.063
Debiti commerciali 25 814 687
Debiti verso società controllate - -
Fondo rischi ed oneri futuri correnti - -
Debiti tributari 26 39 217
Altre passività correnti 27 172 116
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 1.626 2.083
TOTALE PASSIVITA' 1.781 2.091
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' 4.144 3.598

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 30 GIUGNO 2023 RENDICONTO FINANZIARIO

Rendiconto Finanziario Consolidato

(dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Risultato del periodo (1.515) (1.115)
Rettifiche
riconciliare
il
risultato
del periodo
ai flussi
di cassa
per
generati dalla gestione operativa:
Ammortamenti 10 2
Accantonamento TFR 2 2
Altri elementi non monetari 14 77
(Riversamento)/Svalutazioni immobili impianti e macchinari -
Variazione dell'Attivo Circolante:
Decrem. (increm.) crediti commerciali ed altri 181 (151)
Decrem. (increm.) crediti tributari 6 (41)
Decrem. (increm.) rimanenze - -
Increm. (decrem.) debiti commerciali ed altri 28 31
Increm. debiti / (decrem.) debiti tributari (173) -
Altre variazioni 211 154
Flusso monetario generato dalla gestione operativa (1.236) (1.041)
Vendita di immobili impianti e macchinari - -
Acquisti di immobili impianti e macchinari (14) (1)
Acquisti di immobilizzazioni immateriali (271) (20)
Altro (8) -
Flusso monetario impiegato nell'attività di investimento (293) (21)
Finanziamento da terzi - 120
Emissione/(rimborso) prestiti obbligazionari 1.500 285
Variazioni patrimonio netto - -
Flusso monetario impiegato dalla attività di finanziamento 1.500 405
Effetto cambio sulla liquidità (6) 3 1
Aumento (diminuzione) della liquidità (35) (626)
Liquidità all'inizio del periodo 1.603 1.970
Liquidità alla fine del periodo 1.568 1.344

BILANCIO CONSOLIDATO ABBREVIATO DEL GRUPPO EEMS ITALIA AL 30 GIUGNO 2023 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO CONSOLIDATO

Prospetto delle Variazioni del Patrimonio Netto Consolidato

(dati
in
migliaia
di
Euro)
Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Riserva
da
differenza
di
conversion
e
Altre
riserve
Utili
(perdite)
portati
a
nuovo
Utile
(perdita)
del
periodo
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
01/01/2022 499 - 100 1.125 419 2.791 (3.650) (287) 997
Risultato
del
periodo
(2.258) (2.258)
Differenze
di
conversione
di
bilanci
esteri
6
8
68
risultato
complessivo
Totale
- - - - 68 - - (2.258) (2.190)
Riporto
a nuovo utile
(perdite)
2021
(287) 287 -
Conversione
obbligazioni
POC
N&G
1.250 1.250
Conversione
obbligazioni
POC
Negma
8
6
1.344 1.430
Variazioni
IAS
32
1
9
19
Arrotondamenti 1 1
31/12/2022 1.835 1.344 100 1.125 487 2.811 (3.937) (2.258) 1.507
Risultato
del
periodo
(1.515) (1.515)
Differenze
di
conversione
di
bilanci
esteri
(18) (18)
Totale
risultato
complessivo
- - - - (18) - - (1.515) (1.533)
Riporto
a nuovo utile
(perdite)
2022
(2.258) 2.258 -
Conversione
obbligazioni
POC
Negma
285 2.085 2.370
Variazioni
IAS
32
1
9
19
30/06/2023 2.120 3.429 100 1.125 469 2.829 (6.195) (1.515) 2.363

Note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato

1. Area di consolidamento e principi contabili

Area di consolidamento

L'area di consolidamento include la Capogruppo EEMS Italia S.p.A. (di seguito "EEMS" o "Società" o "Capogruppo") e le società controllate al 30 giugno 2023. Per società controllate si intendono quelle in cui la Capogruppo detiene il potere decisionale sulle politiche finanziarie ed operative. L'esistenza del controllo è presunta quando è detenuta, direttamente o indirettamente, più della metà dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili in assemblea alla data di rendicontazione. Per società collegate si intendono le società nelle quali la Capogruppo esercita un'influenza significativa. Tale influenza è presunta quando è detenuto più del 20% dei diritti di voto effettivi o potenzialmente esercitabili alla data di rendicontazione. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo fino alla data in cui tale controllo è trasferito al di fuori del Gruppo.

I bilanci sintetici intermedi delle società controllate, utilizzati per la predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato, sono rettificati, laddove necessario, per renderli omogenei ai principi contabili applicati dalla Capogruppo.

Nella preparazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato vengono assunte, linea per linea, le attività, le passività, nonché i costi e i ricavi delle società consolidate nel loro ammontare complessivo, attribuendo, in apposite voci dello stato patrimoniale e del conto economico, l'eventuale quota del patrimonio netto e del risultato del periodo di spettanza di terzi.

Il valore contabile della partecipazione in ciascuna delle controllate è eliminato a fronte della corrispondente quota del patrimonio netto di ciascuna del controllato rettificato, per tener conto del fair value delle attività e passività acquisite. La differenza emergente, se positiva, è iscritta alla voce dell'attivo "Avviamento" (o goodwill) in presenza dei requisiti previsti dall'IFRS 3, se negativa, invece, è rilevata a conto economico.

In sede di consolidamento, sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le società controllate consolidate, così come gli utili e le perdite realizzati tra le società controllate consolidate integralmente.

L'elenco delle società incluse nell'area di consolidamento è riportato nella nota 34 "Elenco Partecipazioni".

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato è presentato in migliaia di Euro, che rappresenta la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla Capogruppo. I bilanci utilizzati per la conversione sono quelli espressi nella valuta funzionale delle controllate.

La valuta funzionale adottata dalle controllate, EEMS Suzhou Co. Ltd. ed EEMS China Pte Ltd è il dollaro statunitense.

Le regole applicate per la traduzione nella valuta di presentazione dei bilanci delle società espressi in valuta estera diversa dell'Euro sono le seguenti:

  • le attività e le passività sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di riferimento del bilancio;
  • le componenti del patrimonio netto, ad esclusione dell'utile del periodo, sono convertite ai cambi storici di formazione;

  • i costi e i ricavi, gli oneri e i proventi, sono convertiti al cambio medio di ciascun mese del periodo.

Le differenze originate dalla conversione vengono imputate alla voce di patrimonio netto "Riserva di conversione" per la parte di competenza del Gruppo e alla voce "Capitale e riserve di terzi" per la parte di competenza di terzi.

Le differenze di cambio sono rilevate a conto economico al momento della cessione della controllata.

Nella predisposizione del rendiconto finanziario consolidato vengono utilizzati i tassi medi di cambio per convertire i flussi di cassa delle imprese controllate estere.

La fonte dei tassi di cambio è rappresentata dalla Banca Centrale Europea.

Mese Valuta Cambio medio
mensile
Cambio di fine
periodo
01 EUR/USD 1,0769
02 EUR/USD 1,0715
03 EUR/USD 1,0706
04 EUR/USD 1,0968
05 EUR/USD 1,0868
06 EUR/USD 1,0840 1,0866

Informativa sui settori operativi

Il Gruppo nel corso del primo semestre del 2023 ha conseguito ricavi esclusivamente tramite l'attività di distribuzione di gas naturale.

Ai fini gestionali il Gruppo è diviso in due principali business unit:

  • distribuzione di gas di cui fanno parte le attività della EEMS Italia e le attività residuali presenti nelle società asiatiche.
  • fotovoltaico rappresentato dalla EEMS Renewables S.r.l. e dalle sue controllate, Belanus 1, Abruzzo Energia 2 e IGR Cinque.

Per maggiori dettagli si rimanda al paragrafo 3 Informativa di settore della presente nota.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione della Relazione Semestrale del Gruppo richiede agli Amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime ed ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività, e l'indicazione di passività potenziali alla data di bilancio. Tuttavia, l'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederebbero, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività. Si segnala che gli Amministratori hanno esercitato tale discrezionalità ai fini:

  • (i.) della valutazione circa la sussistenza dei presupposti di continuità aziendale;
  • (ii.) della scelta delle valute funzionali, tenuto conto che i fattori da dover prendere in considerazione non portano ad una sua ovvia determinazione per tutte le attività;
  • (iii.) della determinazione dei fondi rischi.

Dichiarazione di conformità agli IFRS e Principi contabili

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023, come previsto dall'art. 154 ter del TUF, è stato redatto in accordo con i principi contabili internazionali adottati dall'Unione Europea e, in particolare, con le disposizioni dello IAS 34 – Bilanci intermedi. Tale bilancio semestrale abbreviato è stato redatto nella forma sintetica prevista dallo IAS 34 e non comprende, pertanto, tutte

le informazioni richieste dal bilancio annuale e deve essere letto unitamente al bilancio consolidato del Gruppo predisposto per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.

Nella predisposizione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 sono stati adottati i medesimi principi contabili e criteri di valutazione applicati nella redazione del bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2022, al quale si rinvia per la descrizione dei suddetti principi e criteri, non essendo prevista l'entrata in vigore a partire dal 1° gennaio 2023 di nuovi principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS ad eccezione di quanto evidenziato nel paragrafo successivo.

Si riportano di seguito le aliquote economico-tecniche utilizzate per determinare gli ammortamenti, ritenute rappresentative della vita utile stimata, rivisitate con cadenza annuale, per le immobilizzazioni immateriali e materiali in quanto, rispetto al bilancio chiuso al 31 dicembre 2022, tali voci sono incrementate a seguito di nuovi investimenti operati dal Gruppo, come ampiamente descritto nel presente documento.

Immobilizzazioni immateriali:

33,33%
4,00%
20,00%
12,00%
33,33%

Si evidenzia che nel corso del semestre il Gruppo ha sottoscritto un contratto di locazione per l'affitto della sede sociale per cui ha adottato il principio – IFRS 16 le cui modalità di contabilizzazione vengono descritte nel paragrafo successivo.

Leasing – IFRS 16

Il Gruppo, al momento della sottoscrizione di un contratto verifica se il contratto rientra nella definizione di leasing secondo quanto previsto dal principio contabile IFRS 16, cioè se il contratto trasferisce il diritto d'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo, in caso di stipulazione di un contratto di locazione in veste di locatario, rileva in bilancio le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso.

Più nel dettaglio, alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo, così come previsto dallo IFRS 16, valuta la passività di leasing al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti sono attualizzati utilizzando il tasso di interesse implicito del leasing, se facilmente determinabile, altrimenti viene utilizzato il tasso di finanziamento marginale.

I pagamenti dovuti includono:

  • pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere;
  • pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso;
  • gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo;
  • il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo;
  • i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

A partire dalle valutazioni successive alla prima, l'importo della passività del leasing viene incrementato per tener conto degli interessi maturati sulla passività del leasing e viene ridotto in ragione dei canoni di locazione versati.

A fronte dell'iscrizione della passività per leasing, il Gruppo iscrive in bilancio corrispondente attività consistente nel diritto di utilizzo del bene oggetto del contratto, che comprende:

  • l'importo della valutazione iniziale della passività del leasing;
  • eventuali pagamenti dovuti per il leasing effettuati alla data o prima della data di decorrenza;
  • i costi diretti iniziali sostenuti per la sottoscrizione del contratto;
  • il valore attuale della stima dei costi di ripristino e smantellamento previsti dal contratto, al netto di eventuali incentivi ricevuti.

Successivamente, il diritto d'uso viene ammortizzato sulla base della durata contrattuale o in base alla vita utile del bene, se inferiore.

Qualora il contratto di leasing venga modificato e tali modifiche comportano una variazione del canone mensile, della durata o di altri elementi che influiscono sulla determinazione dei valori di attivo e passivo iscritto in bilancio, il Gruppo procederà con la rideterminazione dei valori precedentemente iscritti.

Qualora il contratto di leasing abbia durata inferiore all'anno o sia relativo ad attività di modesto valore, il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing, così come previsto dal par.5 del IFRS 16. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in conto economico.

Parti correlate

In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento Consob adottato con Delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche, EEMS Italia S.p.A. ha adottato la procedura che disciplina le operazioni con Parti Correlate. Tale procedura è stata aggiornata in data 1° luglio 2021. La procedura ha l'obiettivo di assicurare la piena trasparenza e la correttezza delle operazioni compiute con Parti Correlate. La Procedura è stata pubblicata sul sito internet della Società (www.eemsitalia.com, sezione Governance, Documenti sulla Corporate Governance).

Nella presente Nota illustrativa, si commenta, in maniera estesa, i rapporti intercorsi con le Parti Correlate ed in particolare con la controllante Gruppo Industrie Riunite.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1° GENNAIO 2023

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire dal 1° gennaio 2023:

  • In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L'obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un'entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo, chiamato Premium Allocation Approach ("PAA").

Le principali caratteristiche del General Model sono:

  • le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;
  • la misurazione riflette il valore temporale del denaro;
  • le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;
  • esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;
  • il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,
  • il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L'approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l'entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente un'approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente idonei per l'approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall'applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L'entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Inoltre, in data 9 dicembre 2021, lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 17 Insurance contracts: Initial Application of IFRS 17 and IFRS 9 – Comparative Information". L'emendamento è un'opzione di transizione relativa alle informazioni comparative sulle attività finanziarie presentate alla data di applicazione iniziale dell'IFRS 17. L'emendamento è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2023, unitamente all'applicazione del principio IFRS 17, per evitare disallineamenti contabili temporanei tra attività finanziarie e passività di contratti assicurativi, e per migliorare l'utilità delle informazioni comparative per i lettori di bilancio.

L'adozione di tale principio e del relativo emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 7 maggio 2021 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income Taxes: Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction". Il documento chiarisce come devono essere contabilizzate le imposte differite su alcune operazioni che possono generare attività e passività di pari ammontare, quali il leasing e gli obblighi di smantellamento. Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023.

L'adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

  • In data 12 febbraio 2021 lo IASB ha pubblicato due emendamenti denominati "Disclosure of Accounting Policies—Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2" e "Definition of Accounting Estimates—Amendments to IAS 8". Le modifiche sono volte a migliorare la disclosure sulle accounting policy in modo da fornire informazioni più utili agli investitori e agli altri

utilizzatori primari del bilancio nonché ad aiutare le società a distinguere i cambiamenti nelle stime contabili dai cambiamenti di accounting policy.

Le modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2023. L'adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL'UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente documento, gli organi competenti dell'Unione Europea non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l'adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

  • In data 23 gennaio 2020 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Classification of Liabilities as Current or Noncurrent" ed in data 31 ottobre 2022 ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 1 Presentation of Financial Statements: Non-Current Liabilities with Covenants". I documenti hanno l'obiettivo di chiarire come classificare i debiti e le altre passività a breve o lungo termine. Le modifiche entrano in vigore dal 1° gennaio 2024; è comunque consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 22 settembre 2022 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IFRS 16 Leases: Lease Liability in a Sale and Leaseback". Il documento richiede al venditorelessee di valutare la passività per il lease riveniente da una transazione di sale & leaseback in modo da non rilevare un provento o una perdita che si riferiscano al diritto d'uso trattenuto. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 23 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 12 Income taxes: International Tax Reform – Pillar Two Model Rules". Il documento introduce un'eccezione temporanea agli obblighi di rilevazione e di informativa delle attività e passività per imposte differite relative alle Model Rules del Pillar Two e prevede degli obblighi di informativa specifica per le entità interessate dalla relativa International Tax Reform.

Il documento prevede l'applicazione immediata dell'eccezione temporanea, mentre gli obblighi di informativa saranno applicabili ai soli bilanci annuali iniziati al 1° gennaio 2023 (o in data successiva) ma non ai bilanci infrannuali aventi una data chiusura precedente al 31 dicembre 2023.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 25 maggio 2023 lo IASB ha pubblicato un emendamento denominato "Amendments to IAS 7 Statement of Cash Flows and IFRS 7 Financial Instruments: Disclosures: Supplier Finance Arrangements". Il documento richiede ad un'entità di fornire informazioni aggiuntive sugli accordi di reverse factoring che permettano agli utilizzatori del bilancio di valutare in che modo gli accordi finanziari con i fornitori possano influenzare le passività e i flussi finanziari dell'entità e di comprendere l'effetto di tali accordi sull'esposizione dell'entità al rischio di liquidità. Le modifiche si applicheranno dal 1° gennaio 2024, ma è consentita un'applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall'adozione di tale emendamento.

  • In data 30 gennaio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts che consente solo a coloro che adottano gli IFRS per la prima volta di continuare a rilevare gli importi relativi alle attività soggette a tariffe regolamentate ("Rate Regulation Activities") secondo i precedenti principi contabili adottati. Non essendo la Società/il Gruppo un first-time adopter, tale principio non risulta applicabile.

2. Informativa sulla valutazione in ordine al presupposto della continuità aziendale

Il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo EEMS chiuso al 30 giugno 2023 presenta ricavi pari a Euro 719 migliaia, una perdita pari a Euro 1.515 migliaia, un patrimonio netto pari a Euro 2.363 migliaia e una posizione finanziaria netta positiva pari a Euro 821 migliaia. Tali risultati sono legati alla ridotta operatività che ha caratterizzato il primo semestre del 2023.

EEMS Italia in data 8 giugno 2023 ha approvato il Piano Industriale 2023-2027 (il "Piano Industriale"), il quale ha aggiornato il precedente Piano Industriale 2022-2026 approvato il 3 novembre 2021 e in ultimo riapprovato il 12 aprile 2022 per tenere conto principalmente del rialzo dei prezzi conseguenti al conflitto russo-ucraino.

Sulla base delle azioni delineate nel Piano Industriale, il Gruppo EEMS intende continuare l'operatività come grossista di energia elettrica e gas nella strategia commerciale business to business, - operatività che nei primi mesi del 2023 è stata limitata a due contratti di fornitura gas, uno dei quali rinnovato fino al 30 settembre 2025, e che non hanno generato margini sufficienti a coprire i costi operativi aziendali - e nella strategia commerciale business to consumers, nonché avviare la produzione e vendita di energia elettrica da fonte fotovoltaica attraverso la costruzione di impianti nel territorio italiano.

Il Piano Industriale esprime l'impegno della Società a focalizzarsi sulle attività commerciali di grossista idoneo alle attività di libero mercato nel campo dell'energia elettrica, del gas e di qualsiasi altro vettore energetico. Inoltre, il Gruppo intende aumentare il proprio impegno nell'ambito delle energie rinnovabili costruendo impianti fotovoltaici per la produzione e vendita di energia elettrica.

Il Piano Industriale prevede una crescita dei ricavi di vendita di energia elettrica e gas nel periodo 2023-2027. Tale crescita è principalmente connessa ad un costante incremento atteso dei volumi di vendita di energia elettrica e gas, nei confronti di un numero sempre maggiore di clienti. In particolare, il Gruppo prevede di accrescere i ricavi di vendita, rivolgendosi alle seguenti tipologie di clienti:

  • clienti domestici e PMI,
  • grandi clienti,
  • grossisti.

I ricavi di vendita di energia elettrica e gas derivanti dai clienti domestici e PMI e dai grandi clienti, dunque, dipendono dalle stime relative al (i) numero di clienti acquisiti e ai consumi pro-capite, e (ii) prezzo di vendita, che è determinato considerando il ribaltamento dei costi per l'acquisto della materia prima, per il dispacciamento della stessa e per il trasporto, con l'aggiunta di uno spread.

I ricavi di vendita attribuibili ai grossisti, invece, dipendono (i) dai volumi stimati di energia elettrica e gas venduti e (ii) dal prezzo di vendita, determinato considerando il ribaltamento dei costi per l'acquisto della materia prima, con l'aggiunta di uno spread. Lo spread è discrezionalmente

determinato dalla Società. Date le tensioni e la volatilità sui prezzi, si è rivelato necessario prevedere, in via conservativa, di stanziare depositi cauzionali sugli acquisti, in quanto le suddette tensioni hanno indotto gli operatori a richiedere specifiche garanzie accessorie.

Il Piano Industriale prevede inoltre una crescita dei ricavi della società EEMS Renewables derivanti dal business della vendita di energia mediante impianti fotovoltaici di proprietà del Gruppo, seppure inizialmente e in via cautelativa inferiore rispetto ai ricavi attesi di energia elettrica e gas. Tale business verrà sviluppato a partire dal quarto trimestre del 2023 ed è previsto sia governato attraverso la società EEMS Renewables, che svilupperà il proprio business nel settore delle fonti rinnovabili, nello specifico, del fotovoltaico. Gli impianti fotovoltaici, che qualificheranno EEMS come Independent Power Producer, verranno realizzati attraverso specifiche società di scopo create o acquisite da EEMS Renewables. L'energia prodotta verrà valorizzata attraverso diverse modalità come, ad esempio: i) la vendita sul libero mercato, ii) tramite i cosiddetti PPA (Power Purchase Agreement), contratti che consentono agli acquirenti di acquistare energia rinnovabile a prezzo fisso per un certo numero di anni senza investimenti di capitale iniziali, iii) tramite le aste pubbliche che, secondo specifici decreti, consentono di fissare il prezzo dell'energia per un periodo pari a 20 anni a GSE.

Il Piano Industriale prevede una necessità di cassa complessiva di Euro 21.500 migliaia come di seguito meglio evidenziato:

  • Euro 10.000 migliaia, per lo sviluppo del settore fotovoltaico, come sopra evidenziato;
  • Euro 4.048 migliaia, per il rilascio di garanzie finanziarie relative al trading di energia, sotto forma di fideiussioni bancarie e/o depositi cauzionali;
  • Euro 7.452 migliaia, per coprire i costi della gestione operativa e finanziaria per tutto l'arco di Piano.

Al fine di finanziare le necessità di cassa, il Piano Industriale prevede le seguenti fonti di finanziamento:

  • C. Euro 17.000 migliaia (al netto delle spese pari ad Euro 500 migliaia), rivenienti dall'emissione di tutte le tranche del POC durante il periodo oggetto di analisi (2023-2027);
  • D. Euro 4.500 migliaia, da finanziamento bancario. A tal fine la EEMS Italia ha firmato in data 31 maggio 2023 un mandato di mediazione creditizia con Azimut Direct, per l'ottenimento di finanziamenti bancari a favore degli Special Purpose Vehicle ("SPV") per un massimo di Euro 4,5 milioni con garanzia dell'80% della Banca del Mezzogiorno – Mediocredito Centrale ("MCC").

In tale contesto è opportuno evidenziare che la prospettiva della continuità aziendale della Società e del Gruppo è strettamente legata sia alla capacità di reperire risorse finanziarie in misura sufficiente a far fronte al fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo fino al 31 ottobre 2024 (la stima di tale fabbisogno finanziario è pari a Euro 8,2 milioni) sia alla capacità di implementare il Piano Industriale 2023-2027 secondo i tempi e le misure ivi indicati.

i) Incertezze legate alla capacità di reperire risorse finanziarie

Sebbene Negma si sia impegnata a sottoscrivere a richiesta della Società ciascuna tranche del POC, tenuto conto che l'Accordo di Investimento prevede condizioni sospensive, events of default ovvero la possibilità per Negma di sospendere o risolvere anticipatamente l'Accordo, alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale sussiste il rischio che Negma non sottoscriva integralmente tutte le tranche del POC. Si evidenzia infatti che:

  • a partire dalla quarta tranche di emissione del POC, nel caso in cui il valore medio giornaliero negoziato nei 20 giorni di negoziazione precedenti la richiesta scenda al di sotto di Euro

20.000 di volumi scambiati l'Investitore potrà richiedere di ridurre l'importo della tranche da sottoscrivere ad Euro 500.000;

  • al verificarsi di un cambiamento di controllo, di un material adverse change o di un evento di default, Negma ha il diritto (Opzione Put) di richiedere alla Società il rimborso in contanti di tutte le obbligazioni emesse e non ancora convertite al loro valore nominale.

Le suddette evenienze avrebbero impatti negativi rilevanti sulla capacità della Società di coprire il fabbisogno finanziario netto complessivo del Gruppo per i dodici mesi successivi alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale nonché di realizzare il Piano Industriale secondo le misure ed i tempi previsti.

Si evidenzia inoltre che, sotto il profilo delle risorse derivanti dal POC per il finanziamento delle azioni del Piano Industriale, rispetto all'ipotesi assunta alla base del Piano Industriale stesso, la EEMS Italia ha avuto un ritardo nell'emissione delle tranche. In base al Piano Industriale modellato sul tiraggio delle tranche del POC, era previsto che l'importo per cassa di Euro 17 milioni riferito agli esercizi 2023, 2024 e 2025 fosse ripartito nel seguente modo: Euro 5 milioni nel 2023, Euro 6 milioni nel 2024 e Euro 6 milioni nel 2025 (nell'esercizio 2022 sono stati effettuati tiraggi per complessivi Euro 2 milioni).

Alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale sono state tirate integralmente la prima e la seconda tranche nel 2022, la terza tranche in data 11 aprile 2023, nonché metà della quarta tranche in data 19 giugno 2023.

Si evidenzia che successivamente al 19 giugno 2023, nelle more della pubblicazione del prospetto informativo, la Società non ha potuto tirare ulteriori tranche ai sensi dell'Accordo di Investimento. In particolare, non è stato possibile effettuare nei termini previsti dal piano il tiraggio della residua parte della quarta tranche, pari a Euro 500 migliaia al netto delle spese, nonché il tiraggio delle tranche previste per agosto e ottobre 2023 (le "Tranche Mancanti"), pari ad Euro 2.000 migliaia, al netto delle spese.

ii) Incertezze legate all'implementazione del Piano Industriale

In relazione all'implementazione del Piano Industriale e allo sviluppo dei margini reddituali, gli amministratoti evidenziano che questi dipendono principalmente dal verificarsi delle assunzioni relative a:

  • crescita dei ricavi per la vendita del gas e per la vendita di energia elettrica;
  • realizzazione degli investimenti ivi previsti per la costruzione degli impianti fotovoltaici.

Tra le assunzioni sottostanti all'elaborazione del Piano Industriale 2023 – 2027 caratterizzate da un elevato grado di incertezza vi sono infatti le stime circa i volumi di vendita di gas ed energia elettrica ed i relativi prezzi, la capacità del Gruppo di recuperare tempestivamente i crediti derivanti dal ribaltamento sul cliente finale degli incrementi del prezzo delle materie prime, l'accensione dei finanziamenti bancari agli SPV alle condizioni prospettate alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale, la capacità del Gruppo di avviare concretamente la produzione degli impianti fotovoltaici. Avendo una limitata esperienza nel comparto energetico, alla data della presente Relazione finanziaria non sussistono certezze in merito alla capacità del Gruppo EEMS di svolgere l'attività in tale comparto in modo profittevole.

Tenuto conto delle incertezze che caratterizzano il Piano Industriale 2023-2027, alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale è elevato il rischio che gli obiettivi del Piano Industriale possano non essere raggiunti.

iii) Incertezze derivanti da variabili esogene

Si evidenzia che la maggior parte delle variabili su cui si basano le assunzioni del Piano Industriale è al di fuori del controllo degli amministratori della Società e del Gruppo, tra cui il prezzo del gas e dell'energia elettrica ed i tassi di interesse. Si tratta di variabili esogene che possono variare in base alle condizioni del mercato.

Quanto sopra esposto, e segnatamente le incertezze connesse a i) il reperimento delle risorse finanziarie, ii) l'implementazione del Piano Industriale e iii) variabili esogene la cui evoluzione potrebbe ripercuotersi su entrambe tali categorie di incertezze, configura l'esistenza di un'incertezza significativa che può fare sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale.

Gli amministratori, pur in presenza di un'incertezza significativa giudicano sussistente il presupposto della continuità aziendale, avendo effettuato tutte le opportune analisi volte a valutare i possibili scenari ed i relativi impatti sulla capacità della Società e del Gruppo di continuare ad operare come entità in funzionamento. Gli esiti positivi delle suddette analisi sono descritti di seguito:

i) Analisi delle incertezze legate alla capacità di reperire risorse finanziarie

L'accordo di Investimento stipulato con Negma in data 13 settembre 2022 rappresenta la principale misura individuata dalla Società per il reperimento delle risorse finanziarie necessarie all'implementazione del Piano, oltre all'accensione di debiti finanziari destinati agli SPV per la parte del fotovoltaico.

Per effetto della pubblicazione del prospetto informativo, avvenuta in data 28 settembre 2023, in considerazione dei periodi di Cool Down previsti nell'Accordo di Investimento, la Società potrà effettuare:

  • ad ottobre 2023, il tiraggio della residua parte della quarta tranche pari a Euro 500 migliaia al netto delle spese;
  • nel mese di novembre 2023, il tiraggio di una ulteriore tranche per complessivi Euro 1.000 migliaia come previsto dal Piano Industriale;

Pertanto, nel 2023 il Gruppo non potrà reperire risorse dal POC per complessivi Euro 2.000 migliaia, corrispondenti alle Tranche Mancanti, originariamente previste per agosto ed ottobre 2023.

A questo proposito, in data 28 settembre è stato concluso con GIR il contratto di finanziamento per l'importo massimo di Euro 2 milioni, ad un tasso di interesse pari a 8%, con scadenza 31 dicembre 2027. Tale accordo prevede tra l'altro che GIR abbia la facoltà di chiedere un rimborso anticipato limitatamente ad uno dei seguenti casi: (i) ove EEMS ottenga la rinegoziazione delle condizioni dell'Accordo di Investimento, ossia, (i.a) allungamento del periodo di durata dell'Accordo di Investimento oltre la scadenza massima prevista del 31 ottobre 2025, di sei mesi e/o (i.b) rinuncia del periodo di Cool Down per alcune tranche in maniera da recuperare la possibilità di sottoscrivere un importo di Euro 2 milioni, corrispondente alle Tranche Mancanti) oppure (ii) ove EEMS ottenga la concessione di ulteriori finanziamenti e/o versamenti in danaro (anche sotto forma di capitale di rischio o di debito) funzionali ad assicurare la copertura integrale del fabbisogno finanziario allo stato atteso essere finanziato dal POC. Secondo quanto riferito da ultimo dal Socio di controllo GIR, l'erogazione è prevista nei tempi tecnici strettamente necessari dalla data di approvazione della presente Relazione e comunque al più tardi entro il mese di ottobre 2023.

Tenuto conto delle sopra indicate previsioni dell'Accordo di Investimento e alla luce dell'attuale scadenza dello stesso, fissata al 31 ottobre 2024 (estendibile a semplice richiesta di EEMS al 31 ottobre 2025), laddove Negma non rinunci a far valere i suddetti vincoli temporali, la società potrebbe reperire risorse finanziarie complessive (tenuto conto dei tiraggi già effettuati per un ammontare complessivo pari a Euro 3,5 milioni) entro la suddetta scadenza pari ad Euro 9 milioni e nei dodici mesi successivi alla data della presente Relazione Finanziaria Semestrale per un ammontare non superiore ad Euro 6,5 milioni (Euro 7,5 milioni includendo il mese di ottobre 2024).

Esaminando il fabbisogno finanziario, previsto per lo sviluppo del Piano, stimato in Euro 8,2 milioni per il periodo fino al 31 ottobre 2024 considerato ai fini della valutazione sulla continuità aziendale, le risorse reperibili attraverso le tranche di emissione del POC (Euro 7,5 milioni), il finanziamento concluso con GIR (Euro 2 milioni), nonché il possibile ricorso agli ulteriori finanziamenti bancari di Euro 4,5 milioni sopra descritti, gli amministratori ritengono superabili le incertezze attinenti al reperimento delle risorse finanziarie. Peraltro, anche nell'ipotesi di mancata erogazione del finanziamento da parte di GIR, gli amministratori hanno concluso positivamente circa la possibilità di rimodulare l'operatività aziendale a livelli inferiori rispetto a quelli previsti dal Piano Industriale e compatibili con l'ammontare delle risorse finanziarie che potranno essere ragionevolmente a disposizione del Gruppo al fine di garantire la continuità aziendale fino al 31 ottobre 2024, ovvero l'orizzonte temporale considerato ai fini della relativa valutazione.

Si deve peraltro evidenziare che, a partire dalla quarta tranche di emissione del POC, nel caso in cui il valore medio giornaliero negoziato nei 20 giorni di negoziazione precedenti la richiesta scenda al di sotto di Euro 20.000 di volumi scambiati Negma avrà la facoltà di ridurre l'importo della tranche da sottoscrivere ad Euro 500.000. Sulla base della valutazione degli andamenti del valore di borsa del titolo e dei volumi scambiati, osservando un periodo di contrattazioni del titolo EEMS sull'Euronext Milan di due anni e determinando per ogni giorno di contrattazione il valore medio giornaliero negoziato nei 20 giorni di negoziazione precedenti, la società ritiene che la probabilità di accadimento di tale scenario sia remota.

ii) Analisi delle incertezze legate all'implementazione del Piano Industriale

Sulla base delle incertezze individuate, gli amministratori hanno valutato scenari alternativi sia in termini di tempistiche legate all'avvio della piena operatività come grossista di energia elettrica e gas, sia in termini di realizzazione degli investimenti legati al settore fotovoltaico.

Nello specifico, tali analisi hanno riguardato l'andamento dei ricavi relativi alla distribuzione del gas e dell'energia elettrica e il possibile slittamento dell'avvio del business relativo al fotovoltaico in mancanza dei relativi finanziamenti.

Sulla base delle predette analisi e valutazioni gli amministratori hanno concluso positivamente circa la possibilità di rimodulare l'operatività aziendale a livelli inferiori rispetto a quelli previsti dal Piano Industriale e compatibili con l'ammontare delle risorse finanziarie che potranno essere ragionevolmente a disposizione del Gruppo al fine della continuità aziendale lungo l'orizzonte temporale fino al 31 ottobre 2024 considerato ai fini della relativa valutazione.

iii) Analisi delle incertezze legate a variabili esogene

Con particolare riferimento ai prezzi della materia prima, tale elemento di incertezza risulta mitigato dall'attuale strategia di business del Gruppo: si rammenta infatti che i contratti di vendita del gas attualmente in essere, analogamente a quanto avverrà per i contratti di vendita dell'energia elettrica, come da prassi del settore, prevedono l'applicazione di un mark-up sul costo di acquisto del gas e dell'energia elettrica, da ribaltare al cliente finale. In relazione ai dubbi sulla concretizzazione delle suddette ipotesi tenendo conto dell'incertezza connessa alla situazione geo-politica attuale e alla volatilità dei prezzi del gas naturale e dell'energia elettrica, gli amministratori si riservano di monitorare attentamente l'evolversi della situazione, nonché di valutare ogni iniziativa o strategia volta alla miglior tutela e valorizzazione del patrimonio aziendale di EEMS Italia e del Gruppo, consapevoli che l'eventuale impossibilità di sostenere l'operatività e/o la mancata possibilità di conseguire gli obiettivi del Piano Industriale, potrebbe comportare l'avvio della procedura di liquidazione della Società ai sensi dell'art. 2484 del Codice Civile.

Considerazioni conclusive circa il presupposto della continuità aziendale

Sebbene il Piano Industriale preveda impatti positivi sul patrimonio netto della Società derivanti dalla conversione del POC, qualora l'andamento reddituale del Gruppo fosse significativamente divergente in negativo da quello sotteso al Piano Industriale stesso, la Società, in arco di Piano Industriale, potrebbe ricadere nelle fattispecie previste dagli artt. 2446 o 2447 del Codice Civile.

Si rammenta che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia, ricorrendo la fattispecie prevista dall'art. 2446 del Codice Civile, si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia.

La situazione contabile separata della EEMS Italia al 30 giugno 2023 evidenzia un patrimonio netto di Euro 1.988 migliaia, dopo aver registrato perdite nel semestre pari ad Euro 1.291 migliaia. Si evidenzia che EEMS Italia non incorre nella fattispecie prevista dall'art. 2446 cod. civ. anche non tenendo conto del differimento della perdita relativa all'esercizio 2021 per effetto degli aumenti di capitale derivanti dalle conversioni del POC, che a partire dal 1° gennaio 2023 sono stati pari a complessivi Euro 2.370 migliaia.

Nel contesto precedentemente descritto, dopo aver attentamente valutato le incertezze attinenti la reperibilità di adeguate risorse finanziarie, la realizzazione del Piano Industriale 2023-2027 e gli impatti, sia di natura finanziaria sia di patrimonializzazione della società, di una rimodulazione dell'operatività della Società e del Gruppo, che comunque consentirebbe alla Società di non incorrere nelle fattispecie previste dagli artt. 2446 o 2447 del Codice Civile nonché di avere disponibilità liquide sufficienti per i dodici mesi successivi alla data odierna, gli amministratori pur in presenza di un'incertezza significativa giudicano sussistente il presupposto della continuità aziendale e, su tale base, hanno predisposto la Relazione Finanziaria al 30 giugno 2023.

La valutazione di merito circa la continuità aziendale è naturalmente frutto di un giudizio soggettivo che ha tenuto conto del grado di probabilità di avveramento degli eventi come sopra ipotizzati e delle incertezze descritte.

Tale giudizio, seppur formulato con la dovuta diligenza e ragionevolezza, è quindi suscettibile di non trovare concreta conferma nell'evoluzione dei fatti e/o delle circostanze, allo stato non agevolmente prevedibili.

3. Informativa di settore

Come evidenziato nei paragrafi precedenti EEMS Italia ha avviato la propria operatività in qualità di grossista idoneo alle attività di libero mercato nel campo dell'energia elettrica e del gas a partire da gennaio 2022. In data 24 ottobre 2022 il Consiglio di Amministrazione della EEMS Italia ha deliberato di anticipare la fase 4 del Piano Strategico, che prevedeva la fase di avvio di attività nel comparto della transizione energetica, tramite la costituzione di una società interamente controllata dalla EEMS Italia, denominata EEMS Renewables S.r.l. (di seguito anche solo "EEMS Renewables" o "Renewables"), che tramite l'acquisizione di società veicolo in possesso di progetti di impianti fotovoltaici che da avvio alle attività del Gruppo EEMS nel comparto della transizione energetica quale IPP (Independent Power Producer) da fonti rinnovabili.

Sulla base di quanto sopra ai fini gestionali, il Gruppo è organizzato in base alla natura dei prodotti e servizi forniti e presenta principalmente due segmenti operativi ai fini dell'informativa illustrati di seguito:

  • il settore gas naturale;
  • il settore fotovoltaico per la realizzazione dell'attività di IPP producer da fonti rinnovabili.

Attualmente i ricavi provengono esclusivamente dal settore gas poiché non sono ancora presenti ricavi dal settore fotovoltaico. Le uniche poste di rilievo del settore fotovoltaico fanno riferimento alla iscrizione di attività immobilizzate legate alla realizzazione degli impianti di Belanus 1, di Abruzzo Energia 2 e di IGR Cinque.

Il settore gas comprende oltre ai costi e ai ricavi connessi con la vendita del gas naturale anche tutti i costi sostenuti dalla capogruppo EEMS Italia in qualità di holding e di società quotata in borsa. Inoltre, nel medesimo settore sono state incluse le attività, seppur limitate, legate alle controllate EEMS China ed EEMS Suzhou per cui sono state avviate le fasi di pre-liquidazione che alla data del presente bilancio non si sono ancora concluse.

Il settore fotovoltaico è invece costituito da EEMS Renewables e dalle sue controllate, Belanus 1, Abruzzo Energia 2 e IGR Cinque.

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dai settori di cui sopra allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse ed alla verifica del rendimento. Il rendimento dei settori è valutato sulla base dell'utile/perdita del periodo.

Di seguito si riepilogano i valori patrimoniali ed economici in base ai settori sopra specificati:

Conto economico diviso per settore

Informativa di settore Settori per attività
(Dati in migliaia di Euro) Fotovoltaico Gas Rettifiche Totale
Ricavi vs. terzi - 715 715
Vendite intersettoriali - - -
Altri ricavi - 4 4
Totale ricavi - 719 - 719
Costi di settore 191 2.018 5 2.214
Ammortamenti - 9 9
Svalutazioni - - -
Risultato operativo di settore (191) (1.309) (5) (1.505)
Proventi/(oneri) finanziari (4) (7) (10)
Imposte (positive) - - -
Utile/(perdita) del periodo (195) (1.315) (5) (1.515)

Stato Patrimoniale diviso per settore

Informativa di settore Settori per attività
(Dati in migliaia di Euro) Fotovoltaico Gas Rettifiche Totale
Avviamento 260 260
Immobilizzazioni 137 196 (5) 327
Partecipazioni - 110 (110) -
Attività finanziarie non correnti - 603 (603) -
Altre attività non correnti 58 546 604
Totale attività non correnti 455 1.455 (718) 1.191
Crediti commerciali vs terzi 2 156 158
Crediti commerciali intersettoriali - - -
Attività finanziarie correnti - - -
Informativa di settore Settori per attività
(Dati in migliaia di Euro) Fotovoltaico Gas Rettifiche Totale
Altre attività correnti 80 1.150 (3) 1.227
Disponibilità liquide 172 1.397 1.568
Totale attività correnti 253 2.703 (3) 2.952
Totale attività 708 4.157 (721) 4.144
Patrimonio netto (90) 2.568 (115) 2.363
Passività finanziarie non correnti 603 147 (603) 147
Altre passività non correnti - 8 8
Totale passività non correnti 603 155 (603) 155
Passività finanziarie correnti - 600 600
Debiti commerciali vs terzi 179 635 814
Debiti commericali intersettoriali - - -
Altre passività correnti 16 199 (3) 211
Totale passività correnti 195 1.434 (3) 1.626
Totale passività 798 1.589 (606) 1.781
Totale passività e PN 708 4.157 (721) 4.144
Altre Informazioni
Investimenti 397 196 593
Posizione finanziaria Netta (431) 650 603 821

4. Aggregazioni aziendali ed altre vicende societarie

Si riepilogano di seguito le principali operazioni di aggregazione aziendali, così come definite dall'IFRS 3, e delle altre vicende societarie avvenute nel primo semestre 2023:

  • in data 19 giugno 2023 EEMS Renewables ha acquisito il 100% del capitale sociale della società Abruzzo Energia 2 S.r.l.;
  • in data 21 giugno 2023 EEMS Renewables ha acquisito il 100% del capitale sociale della società IGR Cinque S.r.l..

Per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo 5 Fatti di rilievo della gestione della Relazione sulla gestione.

5. Ricavi delle vendite e delle prestazioni

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Ricavi vendita Gas 715 1.002

I ricavi al 30 giugno 2023 sono pari a Euro 715 migliaia e derivano esclusivamente dalla EEMS Italia per l'attività di somministrazione di gas naturale.

6. Altri proventi

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Altri 4 22
TOTALE 4 22

Nel primo semestre del 2023, gli Altri Proventi derivano principalmente da sopravvenienze attive di varia natura per circa Euro 4 migliaia.

7. Costi per materie prime

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Costo acquisto GAS 699 997
Costo d'acquisto di materie prime e materiali di consumo 2 4
TOTALE 701 1.001

Nel corso del primo semestre 2023 i costi di acquisto di materie prime sono stati pari a Euro 699 migliaia e derivano dall'accesso al sistema PSV per il trasporto del gas, i restanti costi sono connessi all'acquisto di materiale di consumo.

8. Servizi

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Competenze per amministratori e sindaci 139 110
Servizi di revisione contabile 130 239
Consulenze tecniche/amministrative 562 332
Consulenze legali/fiscali 249 103
Costi aggiornamento/manutenzione software 42 41
Energia elettrica ed altre utenze 1 1
Spese di viaggio 10 1
Altri costi del personale 3 -
Altri 254 194
TOTALE 1.390 1.021

Il saldo dei costi per servizi al 30 giugno 2023 mostra un incremento pari a Euro 369 migliaia rispetto al 30 giugno 2022.

I suddetti costi sono stati sostenuti per lo svolgimento delle attività amministrative, legali e fiscali del Gruppo come di seguito evidenziato:

  • dalla controllante EEMS Italia per Euro 1.188 migliaia e si riferiscono principalmente alle attività svolte dagli Amministratori e dal Comitato per il Controllo sulla Gestione e il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni per Euro 133 migliaia, a consulenze tecniche ed amministrative per Euro 462 migliaia, alle consulenze fiscali e legali per Euro 163 migliaia, alle attività di revisione e ad attività ad essa collegate per Euro 130 migliaia ed alle attività di mantenimento e aggiornamento del software informatico per circa Euro 42 migliaia. Nella voce "Altri", pari a Euro 253 migliaia, sono ricompresi i costi relativi alle attività di governance connesse alla presenza in Borsa della Società per Euro 135 migliaia, alla commitment fee verso Negma per

complessivi Euro 94 migliaia, ai costi relativi alla rassegna stampa per Euro 5 migliaia e ai costi di assicurazione per Euro 8 migliaia. La residua parte dei costi per servizi fa riferimento per Euro 3 migliaia a costi connessi con il personale, per Euro 9 migliaia alle spese per viaggi e per la restante parte ai costi per utenze;

  • dalle controllate italiane per Euro 185 migliaia di cui Euro 128 migliaia in EEMS Renewables (Euro 62 migliaia per costi di consulenza tecnica e amministrativa, Euro 61 migliaia per spese legali e fiscali e Euro 5 migliaia per il compenso dell'amministratore), Euro 50 migliaia in Belanus 1 (Euro 23 migliaia per costi di consulenza tecnica e amministrativa e Euro 27 migliaia per spese legali e fiscali) e Euro 4 migliaia sia in Abruzzo Energia 2 che in IGR Cinque per spese di consulenza tecnica e amministrativa.
  • dalle controllate asiatiche per Euro 16 migliaia. Tali costi si riferiscono sia alle attività svolte dai consulenti fiscali e legali sia alle consulenze per lo svolgimento delle attività amministrative.

L'incremento rispetto al precedente semestre deriva principalmente:

  • da maggiori costi sostenuti per l'aggiornamento del Piano Industriale del Gruppo e per la redazione del piano di stock option approvato in data 8 giugno 2023;
  • dai costi connessi alle acquisizioni delle società legate al business fotovoltaico;
  • dai costi relativi alle attività propedeutiche per l'acquisizione delle due società Abruzzo Energia 2 e IGR Cinque.

9. Altri costi operativi

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Abbonamenti ed iscrizioni ad associazioni 1 3
Altro 55 29
TOTALE 56 32

Il saldo della voce altri costi operativi è pari a Euro 56 migliaia e deriva principalmente:

  • da costi relativi a imposte di bollo e tasse per circa Euro 2 migliaia;
  • da abbonamenti e iscrizioni ad associazioni per Euro 1 migliaio;
  • dai sopravvenienze passive per Euro 13 migliaia;
  • da stralci di progetti fotovoltaici per Euro 4 migliaia;
  • da altri costi operativi per Euro 36 migliaia di cui Euro 11 migliaia da EEMS Italia, 5 migliaia da Belanus 1 e Euro 20 migliaia dalle società Asiatiche.

10. Costo del personale

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Salari e stipendi 50 24
Oneri sociali 14 7
Trattamento di fine rapporto 4 2
TOTALE 68 33

Il saldo al 30 giugno 2023 dei costi del personale è pari a Euro 68 migliaia e fanno riferimento al costo dei dipendenti della EEMS Italia passati da 1 a 2 unità nel corso del semestre.

11. Ammortamenti

Ammortamenti immobilizzazioni immateriali Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Licenze 4 2
TOTALE 4 2

L'ammortamento delle immobilizzazioni immateriali al 30 giugno 2023 è pari a Euro 4 migliaia ed è relativo all'ammortamento delle licenze acquistate dalla Società per l'ottenimento dei nuovi software gestionali ed amministrativi.

Ammortamenti immobilizzazioni materiali Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Beni in locazione 5 -
TOTALE 5 -

12. Ripristini e svalutazioni

Nel corso del primo semestre 2023 non ci sono stati ripristini o svalutazioni di beni.

13. Proventi e Oneri Finanziari

Proventi Finanziari Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Interessi attivi bancari 2 1
Utili su cambi da valutazione attività finanziarie 12 11
Altro - 44
TOTALE 14 56

I proventi finanziari al 30 giugno 2023 sono pari a Euro 14 migliaia e derivano da proventi su cambi relativi a poste in valuta per Euro 12 migliaia e da interessi attivi bancari per Euro 2 migliaia.

Oneri finanziari Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 30/06/2022
Interessi passivi su altri finanziamenti 21 20
Interessi su beni in locazione 1 -
Utili/Perdite su cambi da valutazione attività finanziarie - 72
Oneri finanziari da attualizzazione crediti - 12
Spese bancarie ed altro 2 2
TOTALE 24 106

Gli oneri finanziari derivano principalmente da oneri finanziari connessi con il POC per Euro 21 migliaia.

14. Imposte

Non sono state accantonate imposte correnti dalla Capogruppo in quanto sia la base imponibile ai fini IRES che quella IRAP mostrano dei saldi negativi. Non si è ritenuto di iscrivere imposte anticipate sulle perdite pregresse alla luce del fatto che la Società ha ancora un'operatività limitata e non ha dato piena attuazione al Piano Industriale 2023-2027. conseguentemente alla data di redazione della Relazione semestrale non sono ancora presenti tutti gli elementi necessari alla Società per giudicare probabile l'emersione di tali imponibili futuri.

15. Utile per azione

La seguente tabella fornisce i dati utilizzati nel calcolo dell'utile/(perdita) base per azione per i due periodi presentati.

(1.515) (1.115)
444.575.640
-0,0030 -0,0025
502.878.845

* dato calcolato considerando il Risultato netto espresso in unità di Euro

Di seguito viene riportato l'utile/(perdita) diluita per azione stimato per effetto della conversione in azioni EEMS Italia del prestito obbligazionario convertibile riservato a Negma.

(Dati in migliaia di euro) 30/06/2023 30/06/2022
Risultato del periodo (1.515) (1.115)
Numero medio di azioni in circolazione nell'esercizio 502.878.845 444.575.640
Stima numero azioni ordinarie relativo alla conversione del POC 29.500.986 730.460
Utile/(perdita) diluito per azione (espressa in Euro)* -0,0029 -0,0025

* dato calcolato considerando il Risultato netto espresso in unità di Euro

La stima è stata effettuata considerando la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione maggiorata della media ponderata delle potenziali azioni ordinarie ottenute attraverso la conversione della quota non ancora sottoscritta del POC stimata considerando il più recente prezzo del titolo della EEMS Italia alla data della presente Relazione.

16. Attività materiali

Immobili, impianti e macchinari di proprietà

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Altri beni 7 1
F.do amm.to altri beni (1) -
Immobilizzazioni in corso e acconti 132 35
TOTALE 138 36

Le attività materiali per Euro 7 migliaia sono costituiti da computer e altri beni per l'ufficio e per la restante parte da immobilizzazione in corso e acconti delle controllate italiane.

Di seguito si riporta il prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni materiali.

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) Immobilizzazioni in corso Altri beni materiali Totale
Valore iniziale
Costo storico 35 1 36
Fondo ammortamento - - -
Valore netto iniziale 35 1 36
Movimenti -
Acquisizioni 5 6 11
Riclassifiche - - -
Alienazioni - - -
Ammortamenti - (1) (1)
Svalutazioni (4) - (4)
Variazione stato di consolidamento 96 - 96
Variazioni di periodo 97 5 102
Valore finale -
Costo storico 132 7 139
Fondo ammortamento - (1) (1)
Valore netto finale 132 6 138

Nella voce "Altro" è stata inserita la variazione dell'area di consolidamento, connessa con le immobilizzazioni in corso detenute da IGR Cinque e Abruzzo Energia 2.

Le svalutazioni fanno riferimento ai due progetti fotovoltaici in capo a Belanus 1.

Diritti d'uso su beni in locazione

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Beni in locazione 173 -
TOTALE 173 -

Il Gruppo nel corso del primo semestre del 2023 ha sottoscritto un contratto di locazione per l'affitto della sede sociale, iscritto alla data di riferimento, secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IFRS 16, per Euro 173 migliaia.

17. Attività immateriali a vita definita

Attività immateriali a vita definita Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Licenze 26 23
F.do Amm.to Licenze (10) (6)
Concessioni 260 -
Altre Attività immateriali - 2
TOTALE 276 19

Le attività immateriali registrano un incremento complessivo di Euro 257 migliaia dovuto principalmente all'iscrizione di due concessioni, a seguito dell'acquisizione avvenuta nel mese di giugno 2023 delle società Abruzzo Energia 2 S.r.l. ed IGR CINQUE S.r.l., per il tramite della subholding EEMS Renewables S.r.l.. Le due suddette società controllate dalla EEMS Renewables sono infatti titolari ciascuna di un'autorizzazione per la costruzione di impianti fotovoltaici.

Di seguito si riporta il prospetto delle variazioni delle immobilizzazioni immateriali.

(Dati in migliaia di Euro) Concessioni Licenze Altre attività
immateriali
Totale
Valore iniziale
Costo storico - 23 2 25
Fondo ammortamento - (6) - (6)
Valore netto iniziale - 17 2 19
Movimenti -
Acquisizioni 260 3 - 263
Riclassifiche - - - -
Alienazioni - - - -
Ammortamenti - (4) - (4)
Svalutazioni - - - -
Altro - - (2) (2)
Variazioni di periodo 260 (1) (2) 257
Valore finale -
Costo storico 260 26 - 286
Fondo ammortamento - (10) - (10)
Valore netto finale 260 16 - 276

18. Crediti vari ed altre attività non correnti e correnti

Altre attività correnti Tabella riepilogativa

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Anticipi su forniture 2 2
Ratei e risconti attivi 434 269
69
(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Depositi GAS 209 362
Altre attività correnti 1 3
TOTALE 646 636

I ratei e risconti attivi nelle attività correnti fanno riferimento alla quota a breve termine connessa al pagamento anticipato delle commitment fee, che contrattualmente vengono corrisposte sulle prime quattro tranche del POC Negma (di cui già sottoscritte tre tranche al 30 giugno 2023 e la prima parte della quarta tranche) ed ai costi di transazione connessi al perfezionamento del POC stesso.

La voce "Depositi Gas" si riferisce ai depositi cauzionali previsti dal contratto di accesso stipulato con Snam Rete Gas S.p.A. e sono pari, al 30 giugno 2023 a Euro 209 migliaia.

Crediti vari e altre attività non correnti Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Depositi vari 43 32
Ratei e risconti 413 211
Altre 148 149
TOTALE 604 392

Nella voce "Ratei e risconti attivi" rientrano, come sopra specificato, i costi connessi al POC Negma per la quota a lungo termine, pari ad Euro 413 migliaia.

La voce "Altre" per circa Euro 148 migliaia è composta principalmente da crediti tributari a lungo termine per acconti di imposta per Euro 100 migliaia, che la Società ritiene di incassare e compensare con il pagamento di altri tributi oltre l'esercizio successivo ed opportunamente attualizzati e, per Euro 43 migliaia, dall'acconto corrisposto per l'acquisto della partecipazione in Belanus 1, relativo ad una quota già versata dell'Earn Out che contrattualmente dovrà essere corrisposto al raggiungimento degli RTB (ready to built) sui progetti detenuti dalla partecipata.

All'interno dei depositi vari sono inclusi depositi prestati da EEMS China verso la società di servizi che cura la corporate secretary e gli adempimenti legali a Singapore per circa Euro 20 migliaia.

19. Crediti commerciali

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Crediti verso clienti 196 377
Fondo svalutazione crediti (38) (38)
TOTALE 158 339

Alla data del 30 giugno 2023 i crediti commerciali sono pari a Euro 158 migliaia, connessi con l'attività di somministrazione di gas naturale.

Al 30 giugno 2023 il valore contabile dei crediti commerciali rappresenta un'approssimazione ragionevole del loro fair value.

Di seguito è riportata l'analisi del credito per maturazione, come richiesto dalla informativa prevista dallo IFRS 7, relativo ai crediti commerciali.

Tabella riepilogativa

30-60 60-90 >90
(Dati in migliaia di Euro) Totale Non scaduto <30 giorni giorni giorni
Crediti commerciali al 30 giugno 2023 158 158
Crediti commerciali al 31 dicembre 2022 339 339

Di seguito la ripartizione dei crediti commerciali per area geografica:

Dati in migliaia di Euro Totale Italia Asia
Crediti commerciali al 30 giugno 2023 158 158
Crediti commerciali al 31 dicembre 2022 339 339 -

20. Crediti tributari

Tabella riepilogativa
(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Crediti IVA 579 569
Crediti per ritenute d'acconto 1 3
TOTALE 580 572

I crediti tributari a breve termine fanno riferimento principalmente ai crediti Iva pari ad Euro 579 migliaia.

21. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Depositi bancari 1.568 1.604
TOTALE 1.568 1.604

Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti al 30 giugno 2023 si riferiscono a depositi bancari, per Euro 1.568 migliaia. Tale valore è composto da conti correnti della Capogruppo EEMS Italia, per Euro 1.085 migliaia, da conti correnti delle controllate italiane per Euro 172 migliaia e da depositi bancari delle controllate asiatiche del Gruppo, per Euro 312 migliaia. I tassi di interesse attivi non sono dettagliati in quanto prossimi allo zero.

I depositi bancari sono fruttiferi di interessi, generati dall'applicazione di tassi variabili determinati sulla base dei tassi giornalieri di interesse dei depositi stessi.

I depositi bancari sono espressi nelle valute Euro, Dollaro statunitense, Yuan (Renminbi) e Dollaro di Singapore.

22. Patrimonio netto

Al 30 giugno 2023 il capitale sociale di EEMS Italia è composto da n. 539.900.036 azioni ordinarie prive dell'indicazione del valore nominale. La Società non detiene azioni proprie.

Nel corso del primo semestre 2023, si evidenzia un incremento del numero delle azioni a seguito della conversione delle obbligazioni a servizio del POC. L'incremento complessivo è pari a 72.618.940 nuove azioni ordinarie EEMS Italia.

Nella tabella di seguito è riportata la movimentazione delle principali riserve iscritte nel patrimonio netto consolidato:

(dati in migliaia di Euro) Capitale
Sociale
Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva
Legale
Riserva
FTA
Riserva da
differenza
di
conversion
e
Altre
riserve
Utili (perdite)
portati a
nuovo
Utile
(perdita) del
periodo
Totale
patrimonio
netto del
Gruppo
01/01/2022 499 - 100 1.125 419 2.791 (3.650) (287) 997
Risultato del periodo (2.258) (2.258)
Differenze di conversione di bilanci esteri 6 8 68
Totale risultato complessivo - - - - 68 - - (2.258) (2.190)
Riporto a nuovo utile (perdite) 2021 (287) 287 -
Conversione obbligazioni POC N&G 1.250 1.250
Conversione obbligazioni POC Negma 8 6 1.344 1.430
Variazioni IAS 32 1 9 19
Arrotondamenti 1 1
31/12/2022 1.835 1.344 100 1.125 487 2.811 (3.937) (2.258) 1.507
Risultato del periodo (1.515) (1.515)
Differenze di conversione di bilanci esteri (18) (18)
Totale risultato complessivo - - - - (18) - - (1.515) (1.533)
Riporto a nuovo utile (perdite) 2022 (2.258) 2.258 -
Conversione obbligazioni POC Negma 285 2.085 2.370
Variazioni IAS 32 1 9 19
30/06/2023 2.120 3.429 100 1.125 469 2.829 (6.195) (1.515) 2.363

La movimentazione dell'esercizio deriva:

  • dal riporto a nuovo delle perdite dell'esercizio precedente per Euro 2.258 migliaia e dalla perdita relativa al primo semestre 2023 pari ad Euro 1.515 migliaia;
  • alla conversione di n.237 (di valore nominale pari a Euro 2.370 migliaia) obbligazioni del POC Negma, di cui n.107 obbligazioni relative alla seconda tranche, n.125 obbligazioni relative alla terza tranche e n.5 obbligazioni relative alla porzione di quarta tranche;
  • dalla componente di "equity" del POC Negma relativa all'emissione della terza tranche e della porzione della quarta tranche per Euro 19 migliaia, in ottemperanza a quanto previsto dallo IAS 32 in materia di strumenti finanziari composti;
  • dalla variazione negativa della riserva di conversione per Euro 18 migliaia.

Si ricorda che al 31 dicembre 2021 EEMS Italia si è avvalsa della facoltà prevista dell'art. 3, comma 1-ter, del decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228 - convertito con modificazioni dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15 che modifica l'art. 6, comma 1, del Decreto "Liquidità" - che consente il differimento della copertura delle perdite al quinto esercizio successivo, per la perdita rilevata nel 2021 pari a 1.075 migliaia consentendo alla Società di avere un patrimonio netto non inferiore di oltre un terzo rispetto al capitale sociale, non incorrendo, quindi, nella fattispecie prevista dall'art.2446 c.c.. Al 30 giugno 2023, la EEMS Italia ha un patrimonio netto pari ad Euro 1.988 migliaia, pur a fronte di perdite del semestre pari ad Euro 1.291 migliaia, per effetto degli aumenti di capitale derivanti dalle conversioni del POC, che a partire dal 1° gennaio 2023 sono stati pari a complessivi Euro 2.370 (destinati per Euro 285 migliaia ad aumento di capitale ed Euro 2.085 migliaia a riserva sovrapprezzo azioni (non incorre nella fattispecie prevista dall'art.2446 cod. civ. anche non tenendo conto del differimento della perdita relativa all'esercizio 2021.

23. Passività finanziarie correnti e non correnti

Passività finanziarie correnti

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Debiti per contratti leasing 24 -
Prestito obbligazionario convertibile 576 1.063
TOTALE 600 1.063

Le passività finanziarie correnti, pari a Euro 600 migliaia, sono riferibili per Euro 576 migliaia alla passività residua valutata al fair value della prima porzione della quarta tranche del POC Negma, erogata in data 27 giugno 2023 e con scadenza ad un anno. Si evidenzia che a scadenza le obbligazioni emesse saranno automaticamente convertite in azioni ordinarie di EEMS Italia.

I restanti Euro 24 migliaia fanno riferimento alla quota a breve termine della passività finanziaria iscritta in relazione alla locazione della sede sociale.

La variazione rispetto all'esercizio precedente è dovuta principalmente alle movimentazioni connesse con il prestito obbligazionario verso Negma, dettagliate nella tabella.

Di seguito la movimentazione delle passività finanziarie correnti:

Movimentazione passività finanziarie
correnti
31/12/2022 Incrementi Decrementi 30/06/2023
Debiti B/T termine verso altri finanziatori 1.063 600 (1.063) 600
TOTALE 1.063 600 (1.063) 600

Passività finanziarie non correnti

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Debiti per contratti leasing 147 -
TOTALE 147 -

I debiti finanziari non correnti fanno riferimento, per Euro 147 migliaia, alla quota a lungo termine della passività finanziaria relativa al contratto di locazione della sede sociale.

Di seguito la movimentazione delle passività finanziarie non correnti:

Movimentazione passività finanziarie correnti 31/12/2022 Incrementi Decrementi 30/06/2023
Debiti M/L termine verso altri finanziatori - 147 - 147
TOTALE - 147 - 147

24. TFR e altri fondi relativi al personale

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Trattamento di fine rapporto 8 4
TOTALE 8 4

Il saldo al 30 giugno 2023 è pari a Euro 8 migliaia e fa riferimento al fondo TFR dei dipendenti della EEMS Italia.

25. Debiti commerciali

Di seguito il dettaglio dei debiti commerciali al 30 giugno 2023:

Tabella riepilogativa
(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Debiti verso fornitori 391 71
Altre fatture da ricevere 423 616
TOTALE 814 687

I debiti commerciali sono pari a Euro 814 migliaia.

Le posizioni debitorie iscritte al 30 giugno 2023 fanno riferimento essenzialmente ai debiti derivanti dalle attività amministrative e contabili svolte nelle singole entità del Gruppo.

Di seguito è riportata l'analisi per maturazione dei debiti commerciali, come richiesto dall'informativa prevista dallo IFRS 7.

Tabella riepilogativa

Dati in migliaia di Euro Totale Non scaduto <30 30-60
giorni
60-90
giorni
>90
giorni
Debiti commerciali al 30 giugno 2023 814 810 1 0 0 3
Debiti commerciali al 31 dicembre 2022 687 685 - - - 2

Di seguito la ripartizione dei debiti commerciali per area geografica:

Dati in migliaia di Euro Totale Italia Asia
Debiti commerciali al 30 giugno 2023 814 811 3
Debiti commerciali al 31 dicembre 2022 687 687 -

26. Debiti tributari

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Imposte di competenza - 1
Imposte anni precedenti - 180
Ritenute d'acconto 34 35
Altri 5 1
TOTALE 39 217

Al 30 giugno 2023 la voce è pari a Euro 39 migliaia e include principalmente debiti per ritenute d'acconto sui redditi erogati a dipendenti e sui compensi percepiti dai lavoratori e dai professionisti non ancora versate, per Euro 34 migliaia.

27. Altre passività correnti e non correnti

Altre passività correnti Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia Euro) 30/06/2023 31/12/2022
Debiti verso istituti previdenziali 35 28
Altre competenze del personale 31 17
Contributi su accantonamenti del personale 1 -
Altri 105 71
TOTALE 172 116

La voce altri debiti a breve termine pari a Euro 172 migliaia ricomprende principalmente le seguenti voci:

  • debiti per altri servizi relativi principalmente a consulenze e servizi legati alle attività amministrative e contabili delle società del Gruppo per Euro 105 migliaia;
  • debiti verso istituti previdenziali per Euro 35 migliaia;
  • retribuzione dei dipendenti e degli amministratori professionisti per Euro 31 migliaia.

28. Indebitamento finanziario netto

La seguente tabella riporta la composizione della liquidità/indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2023 determinata in conformità con "ESMA update of the CESR reccomendations – The consistent implementation of Commission Regulation (EC) No. 809/2004 implementing the Prospectus Directive" pubblicato dalla European Securities and Markets Authority (ESMA) il 20 marzo 2013 ("Raccomandazioni ESMA/2013/319"), come richiesto dalla Comunicazione Consob DEM/6064293 del 28/07/2006. Il 15 luglio 2020, la European Securities and Markets Authority (ESMA) ha pubblicato, ai sensi dell'articolo 16, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2010/1095 (regolamento ESMA), la relazione finale di esito della pubblica consultazione riguardante i propri Orientamenti in materia di obblighi di informativa ai sensi del regolamento sul prospetto Regolamento UE 2017/1129 (ESMA/ 31-62-1426). A partire dal 5 maggio 2021 i riferimenti contenuti in precedenti comunicazioni della CONSOB alle sopra richiamate Raccomandazioni CESR sul prospetto s'intendono sostituiti con gli Orientamenti ESMA in oggetto, ivi inclusi i riferimenti presenti nella Comunicazione n. DEM/6064293 del 28-7-2006 in materia di posizione finanziaria netta.

Tabella riepilogativa

(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 31/12/2022
A Disponibilità liquide 1.568 1.604
B Mezzi equivalenti e disponibilità liquide - -
C Altre attività finanziarie correnti - -
D Liquidità (A + B + C) 1.568 1.604
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito,
ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non
corrente)
600 1.063
F Parte corrente del debito finanziario non corrente - -
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 600 1.063
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) (968) (541)
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli
strumenti di debito).
147 -
J Strumenti di debito - -
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 147 -
(Dati in migliaia di Euro) 30/06/2023 31/12/2022
M Totale indebitamento finanziario (H + L) (821) (541)

Al 30 giugno 2023 il Gruppo detiene una posizione finanziaria netta positiva, pari a Euro 821 migliaia, , che registra un incremento di Euro 280 migliaia rispetto al saldo dell'esercizio precedente. Tale variazione deriva:

  • dalla conversione di n.237 (di valore nominale pari a Euro 2.370 migliaia) obbligazioni del POC Negma, di cui n.107 obbligazioni relative alla seconda tranche, n.125 obbligazioni relative alla terza tranche e n.5 obbligazioni relative alla porzione di quarta tranche;
  • dall'incasso della terza e della porzione della quarta emissione del POC Negma (pari a 188 obbligazioni emesse, per un controvalore di Euro 1.880 migliaia) per complessivi Euro 1.500 migliaia al netto delle rate della commitment fee corrisposta a Negma, per complessivi Euro 380 migliaia. A fronte di tali emissioni è stata iscritta una passività finanziaria corrente attualizzata al fair value per Euro 1.861 migliaia;
  • dai pagamenti effettuati dalle società del Gruppo riferibili allo svolgimento di servizi contabili, amministrativi, legali nel corso del periodo di riferimento;

29. Informativa sulle parti correlate e rapporti infragruppo

Operazioni con parti correlate

Ai sensi della Comunicazione Consob n DEM/6064293 del 28 luglio 2006 in merito ai rapporti con parti correlate si evidenzia che, per il Gruppo EEMS nel periodo di riferimento, le operazioni con parti correlate hanno riguardato:

  • il contratto di servizi relativo ad assistenza e consulenza in diverse aree aziendali (commerciale, amministrazione e finanza, logistica etc.) che la controllante presta in favore di EEMS Italia e delle società da questa controllate (EEMS Renewables S.r.l. e Belanus 1 S.r.l.);
  • un contratto con EEMS Italia relativo all'assistenza nella strutturazione e redazione del prospetto informativo per l'ammissione alla negoziazione delle azioni della Società per complessivi Euro 30 migliaia;
  • un contratto con EEMS Italia con il quale GIR ha messo a disposizione della Società la soluzione dei Servizi "Digital Energy Enterprise" al fine di coprire il ciclo attivo delle società che operano nel settore di vendita di energia elettrica e di gas naturale per un corrispettivo fisso fino al 31 dicembre 2023 di Euro 12 migliaia oltre ad un corrispettivo variabile che sarà determinato in base alla numerosità dei clienti.

Si evidenzia inoltre che in data 8 giugno 2023, la Società ha sottoscritto previo parere positivo del Comitato per la gestione delle operazioni con Parti Correlate, con l'Ing. Giuseppe De Giovanni, parte correlata della Società, un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato in qualità di dirigente e direttore generale della Società avente efficacia dal 1 luglio 2023. Il contratto con l'Ing. Giuseppe De Giovanni configura una operazione di maggiore rilevanza in relazione alla quale è stato pubblicato sul sito della Società (www.eems.com) uno specifico documento informativo nel mese di giugno 2023, a cui si rimanda per maggiori informazioni.

Di seguito viene rappresentata in forma tabellare l'incidenza delle operazioni del Gruppo EEMS con le parti correlate alla data di riferimento.

Tabella riepilogativa

Dati in migliaia di Euro Gruppo Industrie Riunite
30/06/2023 31/12/2022
a) Incidenza delle operazioni con parti correlate
sulle voci dello Stato Patrimoniale
Passività finanziarie correnti - -
Debiti commerciali 27 12
Crediti finanziari non correnti - -
Attività immateriali a vita definita 3 20
b) Incidenza delle operazioni con parti correlate
sulle voci di Conto Economico
Costi per servizi 161 275
Proventi finanziari - -
Oneri finanziari - 3
b) Incidenza delle operazioni con parti correlate
sulle voci del Rendiconto Finanziario
Flussi finanziari 218 336

La voce "Attività immateriali a vita utile definita" si riferiscono alla rifatturazione dei costi legati all'acquisizione di licenze relative ad un'implementazione del software aziendale per circa Euro 3 migliaia.

I costi per servizi sono relativi alle attività svolte dalla controllante in favore del Gruppo in forza dei contratti stipulati.

Compensi degli amministratori

Nella tabella di seguito si riepilogano i compensi previsti per il Consiglio d'Amministrazione maturati al 30 giugno 2023:

Compensi previsti per la carica da EEMS
Nome Amministr. Vice
Pres.
C.d.A.
Pres.
C.d.A.
Amministr.
Delegato
Presidente
Co.co.ge
Membro
Co.co.ge
Membro
Comitato per
nomine e
remuner.
Totale
Susanna Stefani 8 10 18
Giuseppe De Giovanni 8 13 21
Stefano Modena* 8 10 18
Alessia Antonelli* 8 7 15
Riccardo Delleani* 8 6 1 15
Michela Del Piero* 8 2 1 7 18
Luciano Carbone* 8 8 16

Operazioni infragruppo

Per completezza di informazione, si riportano di seguito i rapporti infragruppo:

  • EEMS China ha erogato un finanziamento infruttifero alla controllante EEMS Italia per un importo, alla data di riferimento, pari a Euro 665 migliaia, con scadenza al 31 dicembre 2026. Per

espressa pattuizione delle parti, il contratto di finanziamento sarà rimborsato soltanto nella misura necessaria alla chiusura del procedimento di liquidazione di EEMS China;

  • EEMS Italia ha erogato complessivi Euro 600 migliaia (Euro 200 migliaia nel 2022 e Euro 400 migliaia nel primo semestre 2023) in favore di EEMS Renewables nell'ambito del contratto di finanziamento fruttifero stipulato tra le parti in data 2 dicembre 2022;
  • EEMS Renewables ha erogato, nel corso del 2022, complessivi Euro 105 migliaia in favore di Belanus 1 nell'ambito del contratto di finanziamento fruttifero stipulato tra le parti in data 2 dicembre 2022.

Per maggiori informazioni sui contratti di finanziamento sopracitati si rimanda al paragrafo 5 "Fatti di rilevo della gestione" della Relazione sulla gestione.

30. Impegni ed altre passività potenziali

Non ci sono impegni assunti dalle società del Gruppo EEMS alla data della presente relazione semestrale.

31. Numero medio dei dipendenti

Si rileva che alla data del bilancio la Società ha due dipendenti.

32. Eventi successivi alla data di bilancio

In relazione agli eventi successivi alla data del Bilancio si rimanda a quanto evidenziato nel paragrafo 20 della Relazione sulla Gestione del presente documento.

33. Informativa su eventi ed operazioni significative non ricorrenti

Nel corso del primo semestre 2023 EEMS Renewables ha acquisito la partecipazione totalitaria al capitale sociale delle società Abruzzo Energia 2 e IGR Cinque.

Per maggiori informazioni si rimanda alla Relazione sulla gestione, paragrafo 5 "Fatti di rilievo della gestione".

34. Operazioni atipiche e/o inusuali

Nel periodo in esame non si sono verificate operazioni atipiche e/o inusuali

35. Elenco partecipazioni

Si riporta di seguito l'elenco delle partecipazioni in imprese controllate al 30 giugno 2023 (valori espressi in Euro):

Denominazione (importi
in Euro)
Sede
legale
Capitale
sociale
Risultato
dell'esercizio
Patrimonio
Netto
Valuta
funzionale
%
part.
Impresa part.
da
Modalità di
consolid.
EEMS Renewables Srl Milano 10.000 (130.485) (17.597) EUR 100% EEMS Italia Integrale
Belanus 1Srl Milano 10.000 (56.098) (4.176) EUR 100% EEMS
Renewables
Integrale
Abruzzo Energia 2 Srl Milano 10.000 (3.718) (3.054) EUR 100% EEMS
Renewables
Integrale
IGR Cinque Srl Milano 10.000 (4.318) 4.217 EUR 100% EEMS
Renewables
Integrale
EEMS China Pte. Ltd. Singapore 94.739.308 (7.238) 675.202 USD 100% EEMS Italia Integrale
EEMS Suzhou Co. Ltd. Cina 61.384.134 (17.493) (1.843.570) USD 100% EEMS China Integrale

36. Attestazione del Bilancio consolidato ai sensi dell'art. 154 bis del D. Lgs. 58/98

    1. I sottoscritti Giuseppe De Giovanni, in qualità di Amministratore Delegato, e Diego Corsini, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari di EEMS Italia S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'articolo 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
  • l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
  • l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio consolidato nel corso del primo semestre 2023.

  • Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili e societari ha rafforzato e consolidato il sistema di controllo interno amministrativo-contabile del Gruppo EEMS Italia, mantenendo aggiornato il framework in uso, in applicazione degli standard internazionali e delle migliori pratiche di riferimento. Il framework così predisposto è focalizzato sulle attività di controllo chiave in grado di ricondurre entro un profilo accettabile i rischi connessi al processo di produzione e comunicazione dell'informativa finanziaria contenuta nel Bilancio consolidato. Il Dirigente Preposto ha, inoltre, assicurato la predisposizione e svolgimento di procedure di test sui controlli interni amministrativo-contabili sulla Capogruppo a fondamento del giudizio sulla loro efficacia ed effettiva applicazione nel corso del primo semestre del 2023. Con riferimento alle entità di diritto cinese, a seguito della intervenuta cessione dei loro assets, si è deciso di non eseguire le attività di verifica dell'adeguatezza e dell'efficacia dei controlli interni amministrativo-contabili presso tali società.

    1. Si attesta, inoltre, che:
  • 3.1 Il bilancio semestrale abbreviato:
    • a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    • b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    • c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della EEMS Italia e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
  • 3.2 La relazione intermedia sulla gestione comprende un'analisi attendibile dei riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio semestrale abbreviato, unitamente ad una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. La relazione intermedia sulla gestione comprende, altresì, un'analisi attendibile delle informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Milano, 30 settembre 2023

/F/ Giuseppe De Giovanni /F/ Diego Corsini L'Amministratore Delegato Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari Giuseppe De Giovanni Diego Corsini

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