Interim / Quarterly Report • Nov 12, 2023
Interim / Quarterly Report
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EPRICE S.P.A.
Presidente Claudio Calabi
Amministratori non esecutivi Roberto Mazzei
Amministratori indipendenti Fabrizio Redaelli
Daniela Pulvirenti Elena Gazzaniga
Sindaci effettivi Emilia Baggini
Presidente Antonio Marra
Alessandro Taddeo
Sindaci Supplenti Luca Caglioti Monica Petrella
Emilia Baggini
Presidente Jean-Paule Castagno Membri Fabio Meda
RSM Società di Revisione e Organizzazione Contabile S.p.A.
| RELAZIONE INTERMEDIA DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE7 | ||
|---|---|---|
| SCENARIO DI RIFERIMENTO7 | ||
| COMMENTO AI RISULTATI DEL PERIODO 7 | ||
| ANALISI DEI PRINCIPALI DATI PATRIMONIALI E FINANZIARI DI EPRICE S.P.A:7 | ||
| ANDAMENTO ECONOMICO, PATRIMONIALE E FINANZIARIO DI EPRICE S.P.A7 | ||
| FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO 9 | ||
| RICERCA, SVILUPPO E INNOVAZIONE 10 | ||
| GESTIONE DEI RISCHI D'IMPRESA10 | ||
| FACOLTÀ DI DEROGARE ALL'OBBLIGO DI PUBBLICARE UN DOCUMENTO INFORMATIVO IN IPOTESI DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE12 |
||
| RAPPORTI CON PARTI CORRELATE12 | ||
| FATTI DI RILIEVO SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DEL PERIODO12 | ||
| ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE E PIANO DI RISTRUTTURAZIONE EX ART. 57 CCII14 | ||
| EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE E CONTINUITA' AZIENDALE 19 | ||
| RICHIESTA DI INFORMAZIONI AI SENSI DELL'ART. 114 DEL D.LGS. N. 58/1998 21 | ||
| EPRICE S.P.A. BILANCIO SEPARATO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2023 25 | ||
| PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA26 | ||
| PROSPETTO DELL'UTILE/(PERDITA) DELL'ESERCIZIO COMPLESSIVO 27 | ||
| RENDICONTO FINANZIARIO28 | ||
| PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO 29 | ||
| NOTE ILLUSTRATIVE 30 | ||
| INFORMAZIONI SOCIETARIE E ATTIVITÀ SVOLTA 30 | ||
| PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA PREPARAZIONE DEL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AL 30 GIUGNO 2023 30 |
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| CONTINUITÀ AZIENDALE – SIGNIFICATIVE INCERTEZZE SULLA CONTINUITÀ AZIENDALE 30 |
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| PRINCIPI CONTABILI 32 | ||
| CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI, NUOVI PRINCIPI CONTABILI, CAMBIAMENTI DI STIME E RICLASSIFICHE33 |
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| PRINCIPI EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI EMANATI MA NON ANCORA IN VIGORE34 | ||
| COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA35 |
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| 1. | DIRITTI D'USO SU BENI DI TERZI35 | |
| 2. | ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI35 | |
| 3. | DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI35 |
| 4. | PATRIMONIO NETTO 36 |
|---|---|
| 5. | FONDI DEL PERSONALE 37 |
| 6. | DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI37 |
| 7. | DEBITI VERSO BANCHE E ALTRI FINANZIATORI CORRENTI E NON CORRENTI37 |
| 8. | ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI39 |
| 9. | FONDI RISCHI ED ONERI CORRENTI E NON CORRENTI39 |
| COMMENTO | ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO D'ESERCIZIO 40 |
| 10. | RICAVI 40 |
| 11. | ALTRI PROVENTI40 |
| 12. COSTI PER MATERIE PRIME E MERCI40 | |
| 13. COSTI PER SERVIZI 40 | |
| 14. COSTI PER IL PERSONALE40 | |
| 15. AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI 41 | |
| 16. ALTRI ONERI 41 | |
| 17. ONERI FINANZIARI 41 | |
| 18. RISULTATO PER AZIONE 41 | |
| INFORMATIVA DI SETTORE42 | |
| INFORMATIVA RELATIVA AL VALORE CONTABILE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI 44 | |
| ATTESTAZIONE SUL BILANCIO SEMESTRALE ABBREVIATO AI SENSI DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N° 11971 DEL 14 MAGGIO 1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI. 46 |
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ePrice S.p.A. ("ePrice" o la "Capogruppo" o l'"Emittente"), fino al 30 giugno 2022, ha operato nel settore dell'e-Commerce attraverso la società ePrice Operations S.r.l. ("ePrice Operations"), dichiarata fallita dal Tribunale di Milano il 30 giugno 2022. A seguito della perdita del controllo della sua unica partecipata ePrice Operations ad oggi l'Emittente è di fatto una società non operativa. Al 30 giugno 2023 l''Emittente si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile. Il bilancio Semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 evidenzia un patrimonio netto negativo di Euro 13.117 migliaia
In data 14 settembre 2022, la Società, per mezzo dei propri legali, ha depositato ricorso ex art. 44, comma 1 CCII, diretto all'ottenimento del termine per il deposito degli accordi di ristrutturazione. In data 13 gennaio 2023 la Società ha depositato richiesta di omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII stipulati con alcuni creditori rappresentanti oltre il 60% dell'indebitamento complessivo della Società, unitamente al Piano di Ristrutturazione del debito della Società ed alla relazione dell'esperto che attesta la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del Piano di Ristrutturazione.
In data 15 marzo 2023 il Tribunale di Milano, con decreto, ha omologato gli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII (gli "Accordi di Ristrutturazione" e congiuntamente l'"Accordo di Ristrutturazione").
Il Consiglio di Amministrazione, tenuto conto dell'omologa degli Accordi di Ristrutturazione sopra citata, dichiara che il Bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è stato approvato il 10 ottobre 2023, pur in presenza di significative incertezze come descritte nel paragrafo "Evoluzione prevedibile della gestione e continuità aziendale"
Malgrado tali incertezze gli amministratori hanno continuato a perseguire l'operazione di risanamento sulla base della proposta da Negma Group nel contesto della Procedura, convinti della ragionevole fattibilità della stessa e dei maggiori benefici che ne deriverebbero per tutti gli stakeholders.
ePrice S.p.A. non è più soggetta all'obbligo di redigere un bilancio consolidato, non avendo potere di controllo su altre entità; la presente relazione finanziaria intermedia semestrale è quindi redatta sulla base del solo bilancio semestrale abbreviato di ePrice S.p.A..
La tabella seguente illustra il Conto Economico sintetico di ePrice S.p.A.:
| (In Euro) | 30-giu-23 | 30-giu-22 |
|---|---|---|
| Ricavi | 0 | 233 |
| Altri proventi | 61 | 874 |
| Costi per materie prime e merci | 0 | (1) |
|---|---|---|
| Costi per servizi | (685) | (523) |
| Costi per il personale | (170) | (264) |
| Ammortamenti e svalutazioni | (4) | (207) |
| Altri oneri | (74) | (90) |
| Risultato operativo | (873) | 24 |
| Oneri finanziari | (24) | (45) |
| Risultato del periodo complessivo | (897) | (21) |
La società nel primo semestre 2023 non ha conseguito ricavi; nel primo semestre del 2022 i ricavi erano rappresentati da riaddebiti alla ePrice Operations.
Il Risultato Operativo, negativo per 873 migliaia di euro, tiene conto dei costi di struttura non ulteriormente comprimibili e dei costi connessi al piano di ristrutturazione della Società; il primo semestre dell'esercizio precedente era stato influenzato positivamente dalla rinuncia da parte degli amministratori ai compensi maturati in esercizi precedenti, con impatto positivo tra gli "altri proventi".
I costi per servizi ammontano ad Euro 685 migliaia rispetto ad Euro 523 migliaia del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. L'incremento è principalmente imputabile a costi di consulenze legali, contabili, notarili connessi agli accordi di ristrutturazione ed all'asseverazione del piano per l'omologa.
Il costo del personale ha evidenziato un decremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per effetto della riduzione dell'organico. L'organico della società al 30 giugno 2023 era pari a 3 dipendenti (quadri) in calo rispetto ai 4 in forza al 30 giugno 2022.
| (migliaia di Euro) | 30 giugno 2023 |
31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| IMPIEGHI | ||
| Capitale Circolante Netto | (5.233) | (6.126) |
| Immobilizzazioni | 4 | 8 |
| Fondo del personale | (199) | (190) |
| Capitale Investito Netto | (5.428) | (6.308) |
| FONTI | ||
| Liquidità/Indebitamento Finanziario Netto | (7.689) | (5.912) |
| Patrimonio Netto negativo | 13.117 | 12.220 |
| TOTALE FONTI DI FINANZIAMENTO | 5.428 | 6.308 |
La tabella seguente presenta lo schema riclassificato per fonti e impieghi della Situazione patrimoniale-finanziaria di ePrice S.p.A.:
Il Capitale Circolante Netto è negativo per 5.233 migliaia di euro (negativo per 6.128 migliaia al 31 dicembre 2022). Le passività sono composte in particolare da debiti commerciali per 3,3 milioni ed altre passività per 2,2 milioni al netto delle altre attività per 0,3 milioni di euro.
Le immobilizzazioni ammontano a 4 migliaia di euro e sono rappresentate da diritti d'uso pluriennali, relativi esclusivamente ad auto aziendali.
Il Patrimonio Netto al 30 giugno 2023 è negativo per 13.117 migliaia di euro, la variazione rispetto al 31 dicembre 2022 è imputabile alla perdita del periodo.
Si riporta di seguito la composizione della Posizione Finanziaria Netta, in conformità con le Raccomandazioni ESMA.
| (Migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 454 | 141 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 454 | 141 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
8.138 | 6.045 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
5 | 8 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
8.143 | 6.053 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
7.689 | 5.912 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
0 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
0 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
7.689 | 5.912 |
Al 30 giugno 2023 la società presenta un indebitamento finanziario netto pari a 7.689 migliaia di euro di cui 5 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario corrente derivante dell'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16.
In data 13 gennaio 2023 la Società ha depositato ricorso ex art. 40 CCII, per la richiesta di omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII, stipulati con alcuni creditori rappresentanti oltre il 60% dell'indebitamento complessivo della Società, unitamente al Piano di Ristrutturazione del debito della Società ed alla relazione dell'esperto che attesta la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del Piano di Ristrutturazione.
Successivamente al deposito dell'Accordo di Ristrutturazione la Società ha sottoscritto ulteriori accordi bilaterali con alcuni creditori generando un'ulteriore riduzione del debito di ulteriori Euro 84,4 mila. Tra questi è stato sottoscritto anche un accordo con il fallimento di ePrice Operations volto a risolvere le rispettive posizioni debitorie e creditorie nonché a definire alcune rinunce nell'ambito del Fallimento e della procedura perseguita dalla Società. Si precisa, che come tutti gli accordi sottoscritti nell'ambito dell'Accordo di Ristrutturazione ex art. 57 CCII, anche l'accordo con ePrice Operations è condizionato all'avveramento delle Condizioni Sospensive (cfr. omologa dell'Accordo di Ristrutturazione ed approvazione alla pubblicazione del Prospetto).
In data 15 febbraio 2023 si è tenuta l'adunanza dei creditori di Installo che, con le maggioranze richieste di legge, ha votato favorevolmente alla proposta concordataria.
In data 15 marzo 2023 il Tribunale di Milano ha omologato l'Accordo di Ristrutturazione. I termini dell'Accordo di Ristrutturazione sono meglio indicati nel paragrafo "Accordo di Ristrutturazione".
In data 16 marzo ePrice ha accettato la Proposta di Investimento presentata da Negma in data 10 gennaio 2023.
In data 26 aprile 2023, la Società ha ricevuto attestazione, da parte della Corte d'Appello di Milano, che non è stato proposto alcun reclamo avverso la sentenza di omologa dell'accordo di ristrutturazione dei debiti di ePrice, nei termini di cui all'art. 51 CCII, e che, dunque, l'omologa risulta definitiva.
In data 28 giugno 2023 la Consob ha rilasciato l'autorizzazione alla pubblicazione del Prospetto Informativo avente ad oggetto l'ammissione alle negoziazioni sull'Euronext Milan delle azioni di ePrice rivenienti dall'aumento di capitale a servizio del prestito obbligazionario convertibile di cui all'Investment Agreement sottoscritto con Negma in data 16 marzo 2023;
Nel corso del periodo non sono state svolte attività di ricerca, sviluppo e innovazione.
In considerazione del fatto che alla data di approvazione della presente Relazione la Società si presenta con un'unica partecipazione dichiarata fallita il 30 giugno 2022, ePrice S.p.A. è di fatto una società non operativa con un patrimonio netto negativo e si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile, il cui unico scopo è l'attuazione del Piano di Ristrutturazione omologato dal tribunale in data 15 marzo 2023, come descritto nel paragrafo "Accordo di ristrutturazione e piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII".
I rischi e le incertezze assumono una diversa configurazione rispetto ai passati esercizi, infatti il principale rischio per la Società, e per il Gruppo al momento è rappresentato della mancata esecuzione del Piano Accordo di Ristrutturazione ex art 57 CCII omologato in data 15 marzo 2023 e dal mancato perfezionamento della connessa operazione relativa al programma di emissione di obbligazioni convertibili riservate a Negma per un controvalore di complessivi massimi circa Euro 20 milioni, al netto delle due tranche già emesse (il "Programma").
L'Accordo di Investimento originariamente sottoscritto con Negma è stato ribadito da Negma, mediante l'invio alla Società di una nuova Proposta di Investimento, pervenuta in data 10 gennaio 2023, la quale, rispetto al testo originario, già approvato dalla Società nel mese di marzo 2022, è stata aggiornata per tenere conto degli avvenimenti che hanno interessato ePrice successivamente e, in particolare, del fatto che l'investimento di Negma verrà attuato, a valle dell'omologa e in esecuzione dell'Accordo di Ristrutturazione. In considerazione del decreto di omologa ricevuto la Società ha provveduto, in data 16 marzo 2023, ad accettare la Proposta di Investimento (l'"Accordo di Investimento"). Successivamente in data 5 settembre 2023, come meglio indicato ---- Negma e la Società hanno sottoscritto un accordo modificativo (c.d. "Amendment") dell'Accordo di Investimento, che, tra l'altro, modifica le previsioni dell'Accordo di Investimento medesimo quanto a (i) importi delle tranche di sottoscrizione del POC, e (ii) tempistiche di erogazione dei fondi da parte di Negma a fronte delle richieste di tiraggio provenienti dalla Società.
L'intervento di Negma, che avverrebbe nel contesto della procedura di cui si è detto, permetterebbe, infatti, di sanare la fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. in cui versa la Società, mediante la conversione delle obbligazioni in capitale consentendo il ripagamento della propria esposizione debitoria, l'equilibrio economico e patrimoniale della Società, nonché eventualmente fornendo alla Società risorse per sostenere la propria attività ed implementare un progetto di sviluppo volto all'investimento in realtà italiane ed europee attive nel settore tech. Si precisa, difatti, che l'Accordo di Investimento, come modificato dall'Amendment, prevede il diritto della Società di richiedere che Negma sottoscriva entro la data del 30 settembre 2024, circa 9 milioni di Euro. Eventuali ulteriori risorse, nel limite che l'Emittente ha il diritto di ottenere in base alle previsioni dell'Accordo di Investimento come modificato, potranno derivare dalla facoltà di Negma, come indicato nell'Amendment, di proporre alla Società specifici investimenti. Nell'ipotesi in cui l'investimento proposto da Negma venga accettato dall'Emittente, Negma sarà tenuta ad aumentare l'importo della tranche in questione fino all'importo necessario per tale investimento. A maggior chiarimento si evidenzia che, in tale ipotesi, la tranche successiva alla formulazione della proposta di investimento formulata da Negma ed accettata dall'Emittente, dovrà avere un importo tale da consentire l'effettuazione dell'investimento tenendo conto del fatto che tutto o parte dell'importo originario della tranche – come predeterminato dall'Amendment – deve essere prioritariamente destinato agli obblighi di pagamento in favore dei creditori temporalmente rilevanti.
Pertanto, fatta salva l'ipotesi che l'importo relativo a una determinata tranche venga incrementato in occasione di investimenti proposti da Negma, l'Emittente non avrà diritto di richiedere a Negma risorse aggiuntive rispetto ai sopra indicati 9 milioni di Euro.
L'Accordo di Investimento prevede alcune condizioni sospensive, descritte nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione" e "Continuità aziendale", nel termine previsto del 30 giugno 2023, si sono avverate relativamente all'ottenimento dell'omologazione definitiva dell'Accordo di Ristrutturazione e dell'approvazione da parte delle competenti autorità del prospetto di quotazione per le azioni da emettere a servizio della conversione delle obbligazioni. È inoltre previsto il mantenimento per la Società dello status di quotata per tutto il periodo di validità del Programma, condizione al momento sempre rimasta valida.
ePrice si trova nella fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. e in una grave tensione finanziaria. Qualora le risorse previste derivanti dal Prestito Obbligazionario Convertibile non venissero completamente erogate la Società non riuscirebbe a far fronte a tutte le proprie obbligazioni e a ristabilire l'equilibrio finanziario.
ePrice è esposta al rischio di passività potenziali emergenti da contenziosi contrattuali e fiscali relativi a contestazioni in essere o potenziali. Il management valuta tale rischio con il supporto di esperti consulenti procedendo all'iscrizione di appositi stanziamenti a fondo rischi ed oneri in bilancio qualora ne sussistano le condizioni.
Ad oggi la Società non ha individuato ulteriori rischi rispetto a quanto già iscritto a Bilancio fra i debiti.
L'identificazione, l'analisi e la valutazione dei principali rischi viene accompagnata dalla ricerca di azioni che possano mitigare l'impatto o l'insorgere del rischio. ePrice adotta un approccio sistematico nella gestione dei rischi strategici, operativi e finanziari.
In considerazione delle attuali caratteristiche della Società e successivamente alla perdita di controllo di ePrice Operations la pandemia da Covid-19 e il conflitto Russia – Ucraina non hanno avuto impatti significativi sulla Società stessa.
Si segnala che l'Emittente ha optato per l'adozione del regime in deroga all'articolo 70, comma 6 e art. 71 comma 1 del Regolamento Emittenti, ai sensi dell'articolo 70, comma 8 e dell'articolo 71 comma 1 bis del Regolamento Emittenti.
La società non intrattiene rapporti con Parti correlate.
In data 30 giugno 2023 l'Emittente ha richiesto, come previste dallo stesso Contratto di Investimento, la sottoscrizione della prima e seconda tranche del prestito obbligazionario convertibile, per un ammontare pari ad euro 1.960.000. Negma, tuttavia prima di effettuare il pagamento ha richiesto alcune delucidazioni sul piano dei pagamenti relativo all'Accordo di Ristrutturazione.
In data 25 luglio 2023, l'Emittente ha ricevuto una comunicazione da parte di Negma con cui la stessa confermava la disponibilità ad erogare le tranche richieste subordinatamente all'accettazione da parte della Società di alcune condizioni a parziale deroga di quanto previsto dall'Accordo di Investimento e dal quadro dei rapporti tra le parti. È stato, in particolare, richiesto alla Società: (i) di confermare che, successivamente alla erogazione delle prime due tranche, ePrice non richiederà la sottoscrizione di più di una tranche di obbligazioni per volta e (ii) di compensare un pregresso credito vantato da Negma, di ammontare pari ad Euro 379.000, con corrispondente quota parte dell'importo da corrispondere per la sottoscrizione delle prime due tranche.
A seguito dell'accettazione da parte della Società delle suddette richieste, in data 25 luglio 2023 Negma ha disposto il versamento di un importo in denaro di ammontante pari a Euro 1.581.000.
In data 2 agosto 2023 l'Emittente ha reso noto (i) che in data 1 agosto 2023, Negma ha proceduto a contestare alla Società asseriti inadempimenti all'Accordo di Investimento e ha affermato di ritenere risolto il medesimo, chiedendo la restituzione delle somme erogate a fronte della sottoscrizione delle due tranche del POC effettuata il 25 luglio 2023. La Società si è immediatamente attivata, dando incarico ai propri legali di formulare espressa e circostanziata replica alle contestazioni di controparte, che reputa del tutto infondate, riservandosi al contempo ogni più opportuna iniziativa giudiziaria a tutela della propria immagine, della propria integrità patrimoniale e dell'interesse a dare piena esecuzione agli Accordi di Ristrutturazione e ai pagamenti previsti in favore dei creditori non aderenti agli Accordi medesimi.
In data 5 settembre 2023, ePrice e Negma hanno raggiunto delle intese per il superamento delle divergenze in merito al Contratto di Investimento, stipulando un Amendment al Contratto di Investimento (l'"Amendment"), anche a superamento di quanto convenuto il 25 luglio 2023, la cui efficacia era condizionata dalle Parti alla pubblicazione, entro il 30 settembre 2023, del Supplemento al Prospetto Informativo approvato il 28 giugno 2023 che rifletta quanto convenuto nell'Amendment. Il Supplemento è stato approvato da parte della Consob in data 27 settembre 2023.
L'Amendment prevede quanto segue: (i) la Società prende atto che una prima tranche di 1.933.265 EUR è stata sottoscritta e pagata dall'Investitore Negma il 25 luglio 2023 mediante un pagamento in contanti di un importo netto di 1.581.000 EUR e l'attribuzione di obbligazioni convertibili per importo pari a 320.000 Euro a titolo di pagamento di parte della Commitment Fee e lo sconto sul valore nominale del 2% (32.265 EUR). Tali previsioni superano le previsioni dell'accordo modificativo del Contratto di Investimento formalizzato il 25 luglio 2023.
A maggior chiarimento di quanto sopra, si evidenzia che Negma ha sottoscritto obbligazioni per un valore nominale di euro 1.613.270 a fronte del pagamento in denaro di Euro 1.581.000 (98% del valore nominale) a fronte del quale sono state emesse 161 Obbligazioni cui si aggiungono ulteriori 32 Obbligazioni a fronte del pagamento della Commitment fee, come sopra precisato la differenza di Euro 3.265 sarà registrata come debito della Società nei confronti di Negma; (ii) le ulteriori Obbligazioni che dovranno essere sottoscritte ed emesse per finanziare l'Importo della Ristrutturazione saranno sottoscritte da Negma ed emesse dall'Emittente per un importo netto di Euro 1.150.000, 1.250.000 e 1.100.000 per la seconda, terza e quarta tranche, rispettivamente, e di Euro 1.000.000 per le tranche successive, restando inteso restando inteso, con riguardo al Periodo di Cool Down, che (i) la durata dello stesso, pari a 30 giorni lavorativi decorrenti dalla Data di Chiusura di ciascuna tranche, deve intendersi basato su una tranche di importo pari a Euro 1.000.000 e, pertanto, l'incremento di una tranche al di sopra di tale importo determinerà un proporzionale incremento del Periodo di Cool Down, e (ii) con riferimento alle sopra menzionate seconda, terza e quarta tranche la durata del Periodo di Cool Down resterà fissata in 30 giorni lavorativi. Tali previsioni superano le previsioni dell'accordo modificativo del Contratto di Investimento formalizzato il 25 luglio 2023; (iii) fatto salvo quanto sopra, se l'Investitore propone alla Società un investimento che richiede l'aumento dell'importo della tranche e la Società accetta di effettuare tale investimento, l'Investitore è tenuto ad aumentare l'importo della tranche in questione fino all'importo richiesto per tale investimento. Tali previsioni superano le previsioni dell'accordo modificativo del Contratto di Investimento formalizzato il 25 luglio 2023; (iv) qualsiasi debito della Società nei confronti dell'Investitore (compresa la Commitment Fee residua di 280.000 euro, i 379.000 euro derivanti da debiti e commissioni derivanti da tranche di precedenti obbligazioni sottoscritte dall'Investitore nel 2021 (il "Debito 2021") e 3.265 euro di Round Up) sarà pagato attraverso l'emissione di un corrispondente ammontare di Obbligazioni e Warrant nella seconda, terza e quarta tranche come segue: (a) 382.265 EUR nella seconda tranche (di cui 200.000 EUR come Commitment Fee, 179.000 EUR come Debito 2021 e 3.265 EUR come Round Up); (b) 180.000 euro nella terza tranche (di cui 80.000 EUR come Commitment Fee e 100.000 EUR come Debito 2021); (c) 100.000 euro nella quarta tranche (interamente come Debito 2021). Tali previsioni superano le previsioni dell'accordo modificativo del Contratto di Investimento formalizzato il 25 luglio 2023; (v) le Parti convengono che i dieci (10) giorni lavorativi per la sottoscrizione di ciascuna tranche di Obbligazioni di cui al Contratto di Investimento siano ridotti a dieci (10) giorni di calendario per la seconda, terza e quarta tranche e a due (2) giorni lavorativi per le tranche successive; (vi) resta inteso e concordato che i 30 giorni lavorativi del Periodo di Cool Down che dovrebbero trascorrere tra ciascuna tranche dovrebbero essere calcolati a partire dalla data in cui le relative Obbligazioni e Warrant sono emesse e convertibili in Azioni.
L'Amendment prevede inoltre che la Società provvederà alla nomina di un Chief Restructuring Officer designato da Negma, di gradimento della Società, che avrà il compito di vigilare sul rispetto dell'Accordo e Piano di Ristrutturazione, autorizzare l'utilizzo delle somme derivanti dal POC nel rispetto del Piano di Ristrutturazione e informare i creditori e il mercato della sua attuazione.
Per tutto quanto non modificato dall'Amendment, le Parti ritengono efficaci e valide le previsioni del Contratto di Investimento.
In forza delle previsioni del Contratto di Investimento, come modificato dall'Amendment, l'Emittente potrà ottenere dunque un totale di 9.001.000 Euro entro il termine di scadenza previsto nel Contratto di Investimento del 30 settembre 2024.
Con la sottoscrizione dell'Amendment l'Emittente e Negma hanno convenuto che la data di scadenza dell'aumento di capitale deliberato dalla Società il 28 aprile 2022 debba essere prorogata per consentire la conversione di tutte le obbligazioni convertibili relative al Contratto di Investimento secondo la tempistica definita nel medesimo Amendment. Pertanto, l'Emittente ha assunto formale impegno verso l'Investitore Negma a convocare, entro e non oltre il 30 novembre 2023, un'assemblea straordinaria dei soci per approvare ogni delibera necessaria a tal fine. L'Emittente procederà, nel rispetto delle formalità di legge, a convocare entro e non oltre il 30 novembre 2023 l'assemblea straordinaria degli azionisti ponendo all'ordine del giorno (i) la proroga di diciotto mesi del termine ultimo di conversione delle azioni di nuova emissione dal 30 settembre 2024 al 31 marzo 2026, e (ii) conseguentemente, anche il differimento di pari entità del termine ultimo per l'esercizio dei Warrant dal 30 settembre 2029 al 31 marzo 2031, ferma restando la previsione secondo cui i Warrant diverranno, in ogni caso, nulli e privi di ogni effetto una volta decorsi sessanta (60) mesi dalla rispettiva data di emissione.
In data 20 settembre 2023, l'Emittente ha reso noto il raggiungimento di accordi con creditori rappresentanti nel complesso circa il 74% dei crediti vantati da Creditori Aderenti e Non Aderenti agli Accordi di Ristrutturazione nei confronti dell'Emittente, al fine di modificare (i.e. differire) la tempistica di pagamento degli stessi e la ricezione della Comfort letter da parte dell'attestatore, nonché ha evidenziato l'acuirsi di alcune rischiosità rispetto a quanto rappresentato nel Prospetto Informativo pubblicato il 28 giugno 2023.
In data 27 settembre 2023 CONSOB ha approvato, con nota prot. 0084925/23, il Supplemento al Prospetto Informativo pubblicato in data 28 giugno 2023 relativo all'ammissione alle negoziazioni sull'Euronext Milan, organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., delle azioni ordinarie di ePrice S.p.A. rivenienti dall'aumento di capitale al servizio di un prestito obbligazionario convertibile riservato a Negma.
In data 4 ottobre Negma ha richiesto la conversione di n. 5 obbligazioni generando l'emissione a favore di Negma di n. 8.333.333 azioni, aventi godimento regolare nonché diritti e caratteristiche pari a quelle in circolazione.
In data 15 marzo 2023 il Tribunale di Milano ha omologato l'Accordo di Ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII stipulati con alcuni creditori depositato dalla Società in data 13 gennaio 2023, unitamente al Piano di Ristrutturazione del debito della Società ed alla relazione dell'esperto che attesta la veridicità dei dati aziendali e la fattibilità del Piano di Ristrutturazione (l'"Attestazione").
Nell'ambito dell'attività relativa alla definizione degli accordi di ristrutturazione, il Consiglio di Amministrazione ha elaborato ed approvato un piano economico, finanziario ed industriale della Società, per il periodo 2022-2025, ai sensi dell'art. 57 CCII, il Piano di Ristrutturazione, il quale contempla, da un lato, gli interventi che, sotto il profilo finanziario ed industriale, sono necessari per il rilancio della Società e, dall'altro, la ristrutturazione dell'attuale indebitamento, in linea con le previsioni degli accordi di ristrutturazione, al fine di risolvere lo stato di crisi della Società.
Il Piano di ristrutturazione si basa sulle seguenti assunzioni:
Piano di Ristrutturazione. Come indicato al precedente punto in forza del Contratto di Investimento così come modificato dall'Amendment, il rafforzamento patrimoniale che potrà conseguire la Società dal POC sarebbe pari ad Euro 9 milioni;
L'indebitamento complessivo della Società alla Data di Riferimento del 15 settembre 2022 (la "Data di Riferimento") (l'"Indebitamento alla Data di Riferimento") risultava pari ad Euro 12.194 migliaia, di cui Euro 6.704 migliaia erano riferibili ai crediti vantati da banche o istituti finanziari (i" Creditori Finanziari").
Si evidenzia che Euro 5,2 milioni del debito nei confronti dei Creditori Finanziari deriva dall'escussione di fidejussioni che erano state rilasciate in passato dalla Società in favore di ePrice Operations S.r.l. Si segnala che è stato identificato anche l'indebitamento alla data stimata di efficacia dell'Accordo di Ristrutturazione, prevista al 30 aprile 2023, coincidente con la data di avveramento delle Condizioni Sospensive, che risultava pari ad Euro 12.845 migliaia. Rispetto all'Indebitamento alla Data di Riferimento l'Indebitamento alla Data di Efficacia recepisce un nuovo finanziamento soci di 940 migliaia Euro, e rettifiche di altri debiti e fondo rischi.
L'Accordo di Ristrutturazione sottoscritto dalla Società si compone:
(i) da un accordo sottoscritto tra la Società e i Creditori Finanziari e
(ii) da più accordi stipulati con altri creditori della Società.
Tali accordi prevedono un rimborso parziale e/o una dilazione di pagamento dei crediti dai medesimi creditori vantati nei confronti di ePrice.
Si evidenzia che l'efficacia degli Accordi di Ristrutturazione era sospensivamente condizionata all'omologazione definitiva dell'Accordo di Ristrutturazione da parte del Tribunale di Milano"), notificata alla Società in data 26 aprile 2023, (l'"Omologazione Definitiva") e all'approvazione del Prospetto Informativo, intervenuta in data 28 giugno 2023 (l'Omologazione Definitiva e il Prospetto Informativo congiuntamente le "Condizioni Sospensive").
In particolare, l'Accordo di Ristrutturazione con i Creditori Finanziari era sospensivamente condizionato altresì al verificarsi, entro la data del 31 maggio 2023, termine successivamente prorogato al 30 giugno 2023, delle Condizioni Sospensive.
Alla data del 13 gennaio 2023 l'Accordo di Ristrutturazione risultava sottoscritto dall'86,54% dell'Indebitamento alla Data di Riferimento (e dal 77,16% all'Indebitamento alla Data di Efficacia). Il limite prescritto dalla legge, che prevede che gli accordi di ristrutturazione vengano sottoscritti da almeno il 60% dell'indebitamento complessivo della società, è stato rispettato.
Il Piano di Ristrutturazione prevede il rimborso del passivo oggetto di ristrutturazione, per complessivi 8.528 migliaia euro (l'"Importo Destinato ai Creditori"). Rispetto all'Indebitamento alla Data di Riferimento – Euro 12.194 migliaia – lo stralcio medio è stato del 40%, (mentre rispetto all'Indebitamento alla Data di Efficacia - Euro 12.845 migliaia, lo stralcio medio è di circa il 35%). Si precisa che alcune passività della Società, per complessivi circa 1 milione di euro, quali a titolo esemplificativo fondi rischi, debiti tributari, previdenziali o nei confronti dei dipendenti non sono stati oggetto di accordo.
Successivamente al deposito dell'Accordo di Ristrutturazione la Società ha sottoscritto ulteriori accordi bilaterali con alcuni creditori generando un'ulteriore riduzione del debito. Tra questi è stato sottoscritto anche un accordo con il fallimento di ePrice Operations volto a risolvere le rispettive posizioni debitorie e creditorie nonché a definire alcune rinunce nell'ambito del Fallimento e della procedura perseguita dalla Società.
Il Piano di Ristrutturazione, in particolare, prevede il ripagamento dell'indebitamento della Società secondo le seguenti tempistiche e modalità:
➢ rimborso integrale dei creditori non aderenti all'Accordo di Ristrutturazione entro i termini inderogabilmente previsti dall'art. 57 CCII – 120 giorni dall'omologa, in caso di crediti già scaduti a tale data ovvero 120 giorni dalla scadenza, in caso di crediti non ancora scaduti alla data di omologa. Si segnala che la Società non ha rispettato la scadenza del 14 luglio 2023 per il pagamento dei creditori non aderenti nelle more della definizione delle divergenze emerse con Negma in relazione all'Accordo di Investimento e dell'approvazione del Supplemento al prospetto informativo. La Società dall'inizio del mese di ottobre ha iniziato a dare esecuzione ai pagamenti.
➢ pagamento dei creditori aderenti all'Accordo di Ristrutturazione secondo le tempistiche e nella misura prevista nei rispettivi accordi sottoscritti con la Società; pagamenti che dovrebbero ultimarsi entro il primo trimestre del 2024. Si segnala che, nelle more della definizione delle divergenze emerse con Negma in relazione all'Accordo di Investimento e dell'approvazione del Supplemento al prospetto informativo, la Società non ha rispettato la scadenza delle prime due rate – rispettivamente (i) con scadenza 28 luglio 2023, per un importo complessivamente pari a circa Euro 1,16 milioni, e (ii) con scadenza 27 agosto 2023, per un importo complessivamente pari a circa Euro 859 migliaia. La Società dall'inizio del mese di ottobre ha iniziato a dare esecuzione ai pagamenti.
Alla data di approvazione della presente Relazione, la Società non ha ricevuto ingiunzioni di pagamenti per effetto dei ritardi nell'esecuzione dei pagamenti come previsti dall'Accordo di Ristrutturazione.
L'Accordo di Investimento è stato modificato da un Amendment sottoscritto in data 5 settembre tra Negma e la Società. Tale Amendment era sospensivamente condizionato all'approvazione del Supplemento entro il 30 settembre 2023, approvato da Consob in data 27 settembre 2023.
L'Amendment prevede quanto segue: (i) la Società prende atto che una prima tranche di 1.933.265 EUR è stata sottoscritta e pagata dall'Investitore Negma il 25 luglio 2023 mediante un pagamento in contanti di un importo netto di 1.581.000 EUR e l'attribuzione di obbligazioni convertibili per importo pari a 320.000 Euro a titolo di pagamento di parte della Commitment Fee e lo sconto sul valore nominale del 2% (32.265 EUR). Tali previsioni superano le previsioni dell'accordo modificativo del Contratto di Investimento formalizzato il 25 luglio 2023.
A maggior chiarimento di quanto sopra, si evidenzia che Negma ha sottoscritto obbligazioni per un valore nominale di euro 1.613.270 a fronte del pagamento in denaro di Euro 1.581.000 (98% del valore nominale) a fronte del quale sono state emesse 161 Obbligazioni cui si aggiungono ulteriori 32 Obbligazioni a fronte del pagamento della Commitment fee, come sopra precisato la differenza di Euro 3.265 sarà registrata come debito della Società nei confronti di Negma; (ii) le ulteriori Obbligazioni che dovranno essere sottoscritte ed emesse per finanziare l'Importo della Ristrutturazione saranno sottoscritte da Negma ed emesse dall'Emittente per un importo netto di Euro 1.150.000, 1.250.000 e 1.100.000 per la seconda, terza e quarta tranche, rispettivamente, e di Euro 1.000.000 per le tranche successive, restando inteso restando inteso, con riguardo al Periodo di Cool Down, che (i) la durata dello stesso, pari a 30 giorni lavorativi decorrenti dalla Data di Chiusura di ciascuna tranche, deve intendersi basato su una tranche di importo pari a Euro 1.000.000 e, pertanto, l'incremento di una tranche al di sopra di tale importo determinerà un proporzionale incremento del Periodo di Cool Down, e (ii) con riferimento alle sopra menzionate seconda, terza e quarta tranche la durata del Periodo di Cool Down resterà fissata in 30 giorni lavorativi. Tali previsioni superano le previsioni dell'accordo modificativo del Contratto di Investimento formalizzato il 25 luglio 2023; (iii) fatto salvo quanto sopra, se l'Investitore propone alla Società un investimento che richiede l'aumento dell'importo della tranche e la Società accetta di effettuare tale investimento, l'Investitore è tenuto ad aumentare l'importo della tranche in questione fino all'importo richiesto per tale investimento. Tali previsioni superano le previsioni dell'accordo modificativo del Contratto di Investimento formalizzato il 25 luglio 2023; (iv) qualsiasi debito della Società nei confronti dell'Investitore (compresa la Commitment Fee residua di 280.000 euro, i 379.000 euro derivanti da debiti e commissioni derivanti da tranche di precedenti obbligazioni sottoscritte dall'Investitore nel 2021 (il "Debito 2021") e 3.265 euro di Round Up) sarà pagato attraverso l'emissione di un corrispondente ammontare di Obbligazioni e Warrant nella seconda, terza e quarta tranche come segue: (a) 382.265 EUR nella seconda tranche (di cui 200.000 EUR come Commitment Fee, 179.000 EUR come Debito 2021 e 3.265 EUR come Round Up); (b) 180.000 euro nella terza tranche (di cui 80.000 EUR come Commitment Fee e 100.000 EUR come Debito 2021); (c) 100.000 euro nella quarta tranche (interamente come Debito 2021). Tali previsioni superano le previsioni dell'accordo modificativo del Contratto di Investimento formalizzato il 25 luglio 2023; (v) le Parti convengono che i dieci (10) giorni lavorativi per la sottoscrizione di ciascuna tranche di Obbligazioni di cui al Contratto di Investimento siano ridotti a dieci (10) giorni di calendario per la seconda, terza e quarta tranche e a due (2) giorni lavorativi per le tranche successive; (vi) resta inteso e concordato che i 30 giorni lavorativi del Periodo di Cool Down che dovrebbero trascorrere tra ciascuna tranche dovrebbero essere calcolati a partire dalla data in cui le relative Obbligazioni e Warrant sono emesse e convertibili in Azioni.
L'Amendment prevede inoltre che la Società provvederà alla nomina di un Chief Restructuring Officer designato da Negma, di gradimento della Società, che avrà il compito di vigilare sul rispetto dell'Accordo e Piano di Ristrutturazione, autorizzare l'utilizzo delle somme derivanti dal POC nel rispetto del Piano di Ristrutturazione e informare i creditori e il mercato della sua attuazione.
Per tutto quanto non modificato dall'Amendment, le Parti ritengono efficaci e valide le previsioni del Contratto di Investimento.
In forza delle previsioni del Contratto di Investimento, come modificato dall'Amendment, l'Emittente potrà ottenere dunque un totale di 9.001.000 entro il termine di scadenza previsto nel Contratto di Investimento del 30 settembre 2024.
Con la sottoscrizione dell'Amendment l'Emittente e Negma hanno convenuto che la data di scadenza dell'aumento di capitale deliberato dalla Società il 28 aprile 2022 debba essere prorogata per consentire la conversione di tutte le obbligazioni convertibili relative al Contratto di Investimento secondo la tempistica definita nel medesimo Amendment. Pertanto, l'Emittente ha assunto formale impegno verso l'Investitore Negma a convocare, entro e non oltre il 30 novembre 2023, un'assemblea straordinaria dei soci per approvare ogni delibera necessaria a tal fine. L'Emittente procederà, nel rispetto delle formalità di legge, a convocare entro e non oltre il 30 novembre 2023 l'assemblea straordinaria degli azionisti ponendo all'ordine del giorno (i) la proroga di diciotto mesi del termine ultimo di conversione delle azioni di nuova emissione dal 30 settembre 2024 al 31 marzo 2026, e (ii) conseguentemente, anche il differimento di pari entità del termine ultimo per l'esercizio dei Warrant dal 30 settembre 2029 al 31 marzo 2031, ferma restando la previsione secondo cui i Warrant diverranno, in ogni caso, nulli e privi di ogni effetto una volta decorsi sessanta (60) mesi dalla rispettiva data di emissione. Nelle more della definizione delle divergenze l'Emittente ha raggiunto accordi con creditori rappresentanti nel complesso circa il 74% dei crediti vantati da Creditori Aderenti e Non Aderenti agli Accordi di Ristrutturazione nei confronti dell'Emittente, al fine di modificare (i.e. differire) la tempistica di pagamento degli stessi.
L'esperto indipendente, che ha asseverato il Piano di Ristrutturazione sottoposto all'omologazione presso il Tribunale di Milano, in data 19 settembre 2023, a mezzo di apposita comfort letter, ha confermato il sostanziale perdurare della fattibilità del Piano ex art. 57 CCII e la compatibilità dello stesso con l'Amendment sottoscritto dalla Società in quanto - sulla base dei nuovi accordi definiti con i creditori e di quanto previsto per i creditori estranei a tali ultimi accordi - ePrice è in grado di far fronte alle proprie esposizioni debitorie mediante l'apporto dei flussi rinvenienti dal Contratto di Investimento, come successivamente integrato e modificato, con Negma.
La presente relazione finanziaria semestrale non beneficia dell'impatto positivo derivante dagli stralci all'indebitamento dei creditori aderenti l'Accordo di Ristrutturazione, tale effetto, infatti, si verificherà alesecuzionel'Accordo di Ristrutturazione. L'effetto positivo a conto economico nonché a patrimonio netto degli accordi di esdebitazione sarà di circa 4.018 migliaia di euro.
L'Emittente si trova, dal maggio 2021, nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile. A causa del fallimento di ePrice Operations dichiarato dal Tribunale di Milano il 30 giugno 2022, il gruppo ePrice ed ePrice S.p.A, al 31 dicembre 2022 sono di fatto non operativi.
La Società evidenzia un patrimonio netto negativo di Euro 13.117 migliaia al 30 giugno 2023. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 203 è negativa per Euro 7.689 migliaia.
Come previsto dai paragrafi 25 e 26 del principio IAS n. 1, il Consiglio di Amministrazione evidenzia che vi sono significative incertezze sulle capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tutte rilevanti al fine del mantenimento della continuità aziendale, in particolare:
(i) gli Accordi di Ristrutturazione non hanno ancora trovato integrale esecuzione e non vi è certezza che tutti i creditori dell'Emittente accettino la proposta di pagamenti delle proprie ragioni creditorie secondo termini allineati a quanto previsto dalla dinamica dei tiraggi del POC di cui all'Amendment;
(ii) alla luce delle previsioni dell'Amendment, la Società non avrà diritto di richiedere a Negma ulteriori risorse, rispetto ai circa 9 milioni previsti entro il 30 settembre 2024, per l'implementazione del Piano di Sviluppo ed in particolare per l'effettuazione di nuovi investimenti selezionati dalla Società stessa, e dall'altro, sussiste il rischio che Negma non proponga in concreto alla Società alcun investimento, di talché ePrice non sarebbe in grado di avviare una nuova operatività;
(iii) le disponibilità liquide della Società, pari a Euro 1.985 migliaia al 31 agosto 2023, sono destinate a ridursi significativamente a seguito del pagamento delle prime tranche di debito nei confronti dei Creditori Aderenti e Non Aderenti e vi è il rischio che si verifichi un disallineamento temporale tra i flussi di cassa in entrata legati ai tiraggi del POC secondo l'Amendment ed i flussi di cassa in uscita legati al pagamento dei Creditori.
Ciò nonostante, il Consiglio di Amministrazione ritiene l'intervenuta omologa dell'Accordo di Ristrutturazione, l'avveramento delle condizioni sospensive a cui era sottoposto l'Accordo di Investimento nonché lo stato delle attività in corso volte in particolare a dare esecuzione all'Accordo di Ristrutturazione, facciano presumere, che il predetto percorso di ristrutturazione possa avere un esito favorevole. A tal riguardo si evidenzia che la Società:
Si ricorda che la Società, per effetto dell'Amendment, ha assunto formale impegno verso Negma a che venga convocata un'assemblea straordinaria degli azionisti chiamata a deliberare in ordine alla proroga del termine finale per l'esecuzione dell'Aumento di Capitale a servizio del POC (attualmente fissato al 30 settembre 2024) e che l'Accordo di Investimento, come modificato dall'Amendment, prevede che eventuali ulteriori risorse, nel limite che l'Emittente ha il diritto di ottenere in base alle previsioni dell'Accordo di Investimento come modificato, per effettuare risorse potranno derivare dalla facoltà di Negma, di proporre alla Società specifici investimenti. Nell'ipotesi in cui l'investimento proposto da Negma venga accettato dall'Emittente, Negma sarà tenuta ad aumentare l'importo della tranche in questione fino all'importo necessario per tale investimento. Tali previsioni potrebbero consentire alla Società di ricevere ulteriori risorse rispetto alle 9.001 migliaia di Euro attese.
Si ritiene che le attività sinora compiute congiuntamente a tutte le circostanze evidenziate sopra e nel complesso della presente Relazione, costituiscano elementi di adeguata concretezza tali da far ritenere presumibile che ePrice riesca a pervenire ad una favorevole conclusione della procedura adita, a dare attuazione al predetto Piano di Ristrutturazione e a ritrovare, dunque, un equilibrio patrimoniale e finanziario.
Sulla base di tutte le considerazioni evidenziate il Consiglio ritiene, quindi, che pur in presenza delle significative incertezze, sopra illustrate, che fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, sussistano le condizioni per redigere la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 nel presupposto della continuità aziendale.
Tale determinazione è frutto di un giudizio soggettivo che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto all'opposta situazione. Deve essere, dunque, nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili potrebbero poi non verificarsi, sia anche perché potrebbero emergere fatti e circostanze, oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte dell'avveramento delle condizioni cui oggi questo Consiglio lega la continuità aziendale. Ciò significa, che la determinazione del Consiglio rappresenta unicamente una valutazione di buona fede, condotta con diligenza e ragionevolezza.
Di seguito si riportano i dati già comunicati al mercato di cui alla richiesta avanzata dalla Consob, protocollo n. 0598852/19 del 3 ottobre 2019, avente ad oggetto la richiesta di diffusione di informazioni al mercato ai sensi dell'art. 114 del D. Lgs. n. 58/1998 ("TUF"), relativi al 30 giugno 2023 e alla più recente rispetto al Bilancio intermedio qui in approvazione:
| (Migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 454 | 141 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 454 | 141 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
8.138 | 6.045 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
5 | 8 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
8.143 | 6.053 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
7.689 | 5.912 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
0 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
0 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
7.689 | 5.912 |
|---|---|---|
| ------------------------------------------------ | ------- | ------- |
La posizione finanziaria netta al 31 agosto 2023 è di seguito riportata:
| (Migliaia di Euro) | Al 31 agosto 2023 | Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 1.985 | 141 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 1.985 | 141 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
10.498 | 6.045 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
3 | 8 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
10.501 | 6.053 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
8.516 | 5.912 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
0 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
0 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
8.516 | 5.912 |
b. le posizioni debitorie scadute della Società e del Gruppo ad essa facente capo, ripartite per natura (finanziaria, commerciale, tributaria, previdenziale e verso dipendenti) e le connesse eventuali iniziative di reazione dei creditori (solleciti, ingiunzioni, sospensioni nella fornitura etc.);
c. Posizioni debitorie scadute al 30 giugno 2023
Al 30 giugno 2023 la Società ha un indebitamento finanziario scaduto verso banche ed istituti finanziari pari a circa Euro 6,7 milioni; tale debito è stato oggetto di Accordi di Ristrutturazione ex art. 57 CCII.
Al 30 giugno 2023 la Società ha un indebitamento commerciale scaduto verso fornitori pari a circa Euro 3,8 milioni (in parte oggetto di azioni di recupero con la notifica di decreti ingiuntivi). La maggior parte di tale debito è stato oggetto di Accordi di Ristrutturazione ex art. 57 CCII.
Al 30 giugno 2023 ePrice S.p.A. non ha debiti scaduti verso istituti previdenziali, mentre ha debiti scaduti verso l'Erario per euro 65 mila.
Al 30 giugno 2023 la Società ha un indebitamento scaduto verso dipendenti pari a circa Euro 62 migliaia
Al 31 agosto 2023 la Società ha un indebitamento finanziario scaduto verso banche ed istituti finanziari pari a circa Euro 6,7 milioni; tale debito è stato oggetto di Accordi di Ristrutturazione ex art. 57 CCII.
Al 31 agosto 2023 la Società ha un indebitamento commerciale scaduto verso fornitori pari a circa Euro 3,9 milioni (in parte oggetto di azioni di recupero con la notifica di decreti ingiuntivi). La maggior parte di tale debito è stato oggetto di Accordi di Ristrutturazione ex art. 57 CCII.
Al 31 agosto 2023 ePrice S.p.A. non ha debiti scaduti verso istituti previdenziali, mentre ha debiti scaduti verso l'Erario per euro 65 mila.
Al 31 agosto 2023 la Società ha un indebitamento scaduto verso dipendenti pari a circa Euro 62 migliaia
Si segnala che, nelle more della definizione delle divergenze emerse con Negma in relazione all'Accordo di Investimento e dell'approvazione del Supplemento al prospetto informativo, la Società non ha rispettato la scadenza delle prime due rate con i creditori aderenti gli Accordi di Ristrutturazione e non ha proceduto al pagamento dei creditori non aderenti. A seguito dell'approvazione del Supplemento la Società sta procedendo al pagamento dei propri debiti sulla base degli accordi definiti con i creditori.
Per quanto concerne le operazioni che vengono effettuate con parti correlate, ivi comprese le operazioni infragruppo, si precisa che le stesse non sono qualificabili né come atipiche né come inusuali, rientrando nel normale corso di attività della Società e del Gruppo.
e. l'eventuale mancato rispetto dei covenant, delle negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento del Gruppo comportante limiti all'utilizzo delle risorse finanziarie, con l'indicazione a data aggiornata del grado di rispetto di dette clausole;
Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.
Negli anni 2020 e 2021 il Gruppo ha perseguito l'obiettivo di risanare il forte squilibrio economico finanziario ed ha predisposto diversi piani che tenevano conto delle mutate condizioni di volta in volta emerse. Nel marzo 2021, da ultimo, il Gruppo ha approvato il piano 2021-2025 che, sulla base di tutto quanto indicato nei paragrafi precedenti non risulta più attuale.
A seguito della rinuncia a fine settembre 2021 da parte di un operatore della grande distribuzione di non proseguire con le trattative alla realizzazione di un'operazione d'investimento in ePrice Operations, il Gruppo si è trovato a dover valutare l'adozione delle migliori opzioni a tutela dei creditori, degli stakeholder e dell'attività svolta dalla controllata ePrice Operations S.r.l.. Come già anticipato la controllata ePrice Operations a seguito del deposito della domanda di concordato ex art. 161, c.6, l.f. e la cessione del Ramo d'azienda cd "marketplace" a PB Online preso atto della insussistenza delle condizioni giuridiche e materiali per la prosecuzione del concordato preventivo, ha depositato istanza di fallimento in proprio accettata dal Tribunale di Milano che ne ha dichiarato il fallimento in data 30 giugno 2022.
In data 13 gennaio 2023 l'Emittente ha depositato domanda di omologa dell'Accordo di Ristrutturazione, e in data 15 marzo 2023 il Tribunale di Milano ha omologato l'Accordo di Ristrutturazione.
In tale contesto l'Emittente prosegue nell'implementazione dell'operazione di risanamento.
Il Presidente Claudio Calabi
ePRICE S.p.A. Bilancio Separato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2023
| (In Euro) | Note | 30-giu-23 | Di cui Parti 31-dic-22 Correlate |
Di cui Parti Correlate |
|---|---|---|---|---|
| ATTIVITÀ NON CORRENTI | ||||
| Diritti d'uso su beni di terzi | 1 | 3.917 | 7.771 | |
| TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 3.917 | 7.771 | ||
| ATTIVITÀ CORRENTI | ||||
| Altre attività correnti | 2 | 361.880 | 258.157 | |
| Disponibilità liquide e mezzi equivalenti | 3 | 454.298 | 141.463 | |
| TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 816.178 | 399.620 | ||
| TOTALE ATTIVITÀ | 820.095 | 407.391 | ||
| PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ | ||||
| PATRIMONIO NETTO | ||||
| Capitale sociale | 7.194.236 | 7.194.236 | ||
| Riserve | (19.414.858) | (18.388.466) | ||
| Risultato dell'esercizio | (897.105) | (1.026.392) | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO | 4 | (13.117.727) | (12.220.622) | |
| PASSIVITÀ NON CORRENTI | ||||
| Fondi del personale | 5 | 199.259 | 190.236 | |
| TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 199.259 | 190.236 | ||
| PASSIVITÀ CORRENTI | ||||
| Debiti commerciali e altri debiti | 6 | 3.358.923 | 3.018.108 | |
| Debiti verso banche e altri finanziatori | 7 | 8.143.047 | 6.053.262 | |
| Altre passività correnti | 8 | 2.236.593 | 1.918.019 | |
| Fondi rischi ed oneri | 9 | 0 | 1.448.388 | |
| TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 13.738.563 | 12.437.777 | ||
| TOTALE PASSIVITÀ | 13.937.822 | 12.628.013 | ||
| TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ |
820.095 | 407.391 |
| (In Euro) | Note | 30-giu-23 | Di cui Parti 30-giu-22 Correlate |
Di cui Parti Correlate |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 10 | 0 | 233.055 | |
| Altri proventi | 11 | 60.775 | 873.926 | |
| Costi per materie prime e merci | 12 | 0 | (537) | |
| Costi per servizi | 13 | (684.902) | (522.529) | |
| Di cui non ricorrenti | ||||
| Costi per il personale | 14 | (170.215) | (263.581) | |
| Di cui non ricorrenti | ||||
| Ammortamenti e svalutazioni | 15 | (3.854) | (206.776) | |
| Altri oneri | 16 | (74.432) | (89.852) | |
| Risultato operativo | (872.628) | 23.706 | ||
| Oneri finanziari | 17 | (24.477) | (44.910) | |
| Risultato ante imposte dell'attività in funzionamento | (897.105) | (21.204) | ||
| Utile (perdita) dell'attività in funzionamento | (897.105) | (21.204) | ||
| Risultato del periodo complessivo | (897.105) | (21.204) | ||
| Risultato per Azione | 18 | -0,002 | 0 | |
| Risultato per Azione Diluito | 18 | -0,002 | 0 |
| (In migliaia di Euro) | 30-giu-23 | Di cui Parti Correlate | 30-giu-22 | Di cui Parti Correlate |
|---|---|---|---|---|
| FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE |
||||
| Risultato delle attività in funzionamento | (897) | (21) | ||
| Rettifiche per riconciliare l'Utile d'esercizio al flusso di cassa generato dalle attività operative: |
||||
| Ammortamenti e svalutazioni | 4 | 112 | ||
| Accantonamento svalutazione crediti | 0 | 18 | ||
| Accantonamento fondo per rischi ed oneri | 0 | 24 | ||
| Accantonamento al fondo benefici dipendenti | 9 | 17 | ||
| Variazione fondo benefici dipendenti | 0 | (74) | ||
| Variazione dei crediti commerciali | 0 | 59 | ||
| Variazione delle altre attività correnti | (63) | 44 | ||
| Variazione dei debiti commerciali | 341 | 357 | ||
| Variazione degli altri debiti | 129 | (1.057) | ||
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE ATTIVITÀ OPERATIVE |
(477) | (521) | ||
| FLUSSO DI CASSA NETTO DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO |
||||
| FLUSSO DI CASSA NETTO GENERATO (ASSORBITO) DALLE ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO |
0 | 0 | ||
| FLUSSO DI CASSA DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
||||
| Debiti finanziari | 790 | 300 | ||
| FLUSSO DI CASSA NETTO ASSORBITO DALLE ATTIVITÀ DI FINANZIAMENTO |
790 | 300 | ||
| (Diminuzione)/Incremento delle disponibilità liquide |
313 | (221) | ||
| Differenze di cambio nette sulle disponibilità liquide |
||||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALL'INIZIO DELL'ESERCIZIO |
141 | 347 | ||
| DISPONIBILITÀ LIQUIDE ALLA FINE DELL'ESERCIZIO |
454 | 126 |
| (In migliaia di Euro) | Capitale Sociale |
Sovrapprezzo Azioni |
Riserva Legale |
Azioni Proprie |
Utili/(perdite) a nuovo |
Riserva FTA | Benefici dipendenti |
Totale |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 7.194 | 1.530 | 164 | (2.086) | (18.610) | (449) | 37 | (12.220) |
| Risultato esercizio | (897) | (897) | ||||||
| Risultato complessivo | (897) | (897) | ||||||
| Saldo al 30 giugno 2023 | 7.194 | 1.530 | 164 | (2.086) | (19.507) | (449) | 37 | (13.117) |
| Capitale Sociale |
Sovrapprezzo Azioni |
Riserva Legale |
Azioni Proprie |
Utili/(perdite) a nuovo |
Riserva FTA | Benefici dipendenti |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Saldo al 31 dicembre 2021 | 7.080 | 1.473 | 164 | (2.086) | (17.584) | (449) | (24) | (11.426) |
| Risultato esercizio | (1.026) | (1.026) | ||||||
| Altre componenti di conto economico complessivo | ||||||||
| che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
61 | 61 | ||||||
| Risultato complessivo | (1.026) | 61 | (965) | |||||
| Aumento di capitale | 114 | 57 | 171 | |||||
| Saldo al 31 dicembre 2022 | 7.194 | 1.530 | 164 | (2.086) | (18.610) | (449) | 37 | (12.220) |
| Denominazione | EPRICE S.p.A. |
|---|---|
| Ragione sociale | EPRICE S.p.A. |
| Sede Legale | 20123 Milano, Via degli Olivetani 10/12, Italia |
| Principale luogo di attività | Italia |
A seguito del fallimento di ePrice Operations dichiarato dal Tribunale di Milano il 30 giugno 2022, ePrice è di fatto una società non operativa.
Il Consiglio di Amministrazione dichiara che il bilancio separato semestrale abbreviato di ePrice al 30 giugno 2023 è stato approvato il 10 ottobre 2023, pur in presenza di significative incertezze come descritto nei paragrafi "Continuità aziendale – Significative incertezze sulla continuità aziendale" nell'attesa della definizione delle trattative che hanno coinvolto la Società al fine di valutare al meglio le prospettive di continuità aziendale.
Le società ePrice Operations e la sua controllata. Installo, per effetto dell'istanza di fallimento emessa in data 30 giugno 2022 dal Tribunale di Milano, non sono più sottoposte al controllo della capogruppo ePrice, come previsto dal principio contabile internazionale IFRS 10. Per effetto di quanto sopra, nel 2023 la società non è tenuta alla redazione del bilancio consolidato; conseguentemente la presente relazione finanziaria semestrale è stata redatta su base separata.
L'Emittente si trova, dal maggio 2021, nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile. A causa del fallimento di ePrice Operations dichiarato dal Tribunale di Milano il 30 giugno 2022, il gruppo ePrice ed ePrice S.p.A, al 31 dicembre 2022 sono di fatto non operativi.
La Società evidenzia un patrimonio netto negativo di Euro 13.117 migliaia al 30 giugno 2023. La posizione finanziaria netta al 30 giugno 203 è negativa per Euro 7.689 migliaia.
Come previsto dai paragrafi 25 e 26 del principio IAS n. 1, il Consiglio di Amministrazione evidenzia che vi sono significative incertezze sulle capacità dell'entità di continuare a operare come un'entità in funzionamento, tutte rilevanti al fine del mantenimento della continuità aziendale, in particolare:
(i) gli Accordi di Ristrutturazione non hanno ancora trovato integrale esecuzione e non vi è certezza che tutti i creditori dell'Emittente accettino la proposta di pagamenti delle proprie ragioni creditorie secondo termini allineati a quanto previsto dalla dinamica dei tiraggi del POC di cui all'Amendment;
(ii) alla luce delle previsioni dell'Amendment, la Società non avrà diritto di richiedere a Negma ulteriori risorse, rispetto ai circa 9 milioni previsti entro il 30 settembre 2024, per l'implementazione del Piano di Sviluppo ed in particolare per l'effettuazione di nuovi investimenti selezionati dalla Società stessa, e dall'altro, sussiste il rischio che Negma non proponga in concreto alla Società alcun investimento, di talché ePrice non sarebbe in grado di avviare una nuova operatività;
(iii) le disponibilità liquide della Società, pari a Euro 1.985 migliaia al 31 agosto 2023, sono destinate a ridursi significativamente a seguito del pagamento delle prime tranche di debito nei confronti dei Creditori Aderenti e Non Aderenti e vi è il rischio che si verifichi un disallineamento temporale tra i flussi di cassa in entrata legati ai tiraggi del POC secondo l'Amendment ed i flussi di cassa in uscita legati al pagamento dei Creditori.
Ciò nonostante, il Consiglio di Amministrazione ritiene l'intervenuta omologa dell'Accordo di Ristrutturazione, l'avveramento delle condizioni sospensive a cui era sottoposto l'Accordo di Investimento nonché lo stato delle attività in corso volte in particolare a dare esecuzione all'Accordo di Ristrutturazione, facciano presumere, che il predetto percorso di ristrutturazione possa avere un esito favorevole. A tal riguardo si evidenzia che la Società:
Si ricorda che la Società, per effetto dell'Amendment, ha assunto formale impegno verso Negma a che venga convocata un'assemblea straordinaria degli azionisti chiamata a deliberare in ordine alla proroga del termine finale per l'esecuzione dell'Aumento di Capitale a servizio del POC (attualmente fissato al 30 settembre 2024) e che l'Accordo di Investimento, come modificato dall'Amendment, prevede che eventuali ulteriori risorse, nel limite che l'Emittente ha il diritto di ottenere in base alle previsioni dell'Accordo di Investimento come modificato, per effettuare risorse potranno derivare dalla facoltà di Negma, di proporre alla Società specifici investimenti. Nell'ipotesi in cui l'investimento proposto da Negma venga accettato dall'Emittente, Negma sarà tenuta ad aumentare l'importo della tranche in questione fino all'importo necessario per tale investimento. Tali previsioni potrebbero consentire alla Società di ricevere ulteriori risorse rispetto alle 9.001 migliaia di Euro attese.
Si ritiene che le attività sinora compiute congiuntamente a tutte le circostanze evidenziate sopra e nel complesso della presente Relazione, costituiscano elementi di adeguata concretezza tali da far ritenere presumibile che ePrice riesca a pervenire ad una favorevole conclusione della procedura adita, a dare attuazione al predetto Piano di Ristrutturazione e a ritrovare, dunque, un equilibrio patrimoniale e finanziario.
Sulla base di tutte le considerazioni evidenziate il Consiglio ritiene, quindi, che pur in presenza delle significative incertezze, sopra illustrate, che fanno sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento, sussistano le condizioni per redigere la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2023 nel presupposto della continuità aziendale.
Tale determinazione è frutto di un giudizio soggettivo che ha comparato, rispetto agli eventi sopra indicati, il grado di probabilità di un loro avveramento rispetto all'opposta situazione. Deve essere, dunque, nuovamente sottolineato, per quanto ovvio, che il giudizio prognostico sotteso alla determinazione del Consiglio è suscettibile di essere contraddetto dall'evoluzione dei fatti; e ciò sia perché eventi ritenuti probabili potrebbero poi non verificarsi, sia anche perché potrebbero emergere fatti e circostanze, oggi non noti o comunque non valutabili nella loro portata, suscettibili di mettere a repentaglio la continuità aziendale pur a fronte dell'avveramento delle condizioni cui oggi questo Consiglio lega la continuità aziendale. Ciò significa, che la determinazione del Consiglio rappresenta unicamente una valutazione di buona fede, condotta con diligenza e ragionevolezza.
La Società è al momento caratterizzata da limitata operatività, non influenzata da componenti di stagionalità.
Il bilancio separato semestrale abbreviato relativo al periodo chiuso al 30 giugno 2023 è stato predisposto in conformità allo IAS 34, concernente l'informativa finanziaria infrannuale. Lo IAS 34 consente la redazione del bilancio in forma "sintetica" e cioè sulla base di un livello minimo di informativa significativamente inferiore a quanto previsto dagli International Financial Reporting Standards, emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea. Il Bilancio Intermedio Abbreviato al 30 giugno 2023 è stato redatto in forma "sintetica" e deve pertanto essere letto congiuntamente con il Bilancio Separato della Società per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards", tutti gli "International Accounting Standards" (IAS), tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC), precedentemente denominate Standards Interpretations Committe (SIC) che, alla data di approvazione del bilancio, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione del presente Bilancio separato semestrale abbreviato di ePrice S.p.A..
Il Bilancio è stato redatto nella prospettiva della continuazione dell'attività aziendale pur in presenza d significative incertezze elencate nei paragrafi precedenti e riportate anche nella relazione, nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della Gestione" e "Continuità Aziendale".
Il bilancio è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle unità di Euro se non altrimenti indicato; il rendiconto finanziario, il prospetto della movimentazione del patrimonio netto e le note illustrative sono predisposte in migliaia di euro se non diversamente specificato.
Il bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è stato redatto in coerenza ai principi contabili utilizzati per la redazione del bilancio al 31 dicembre 2021, tenuto conto degli emendamenti e dei nuovi principi entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2023 nel seguito specificati.
La Società non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.
La natura e gli effetti di questi cambiamenti sono illustrati nel seguito. Di seguito sono elencate la natura e l'impatto di ogni nuovo principio/modifica:
Sebbene questi nuovi principi e modifiche si applichino per la prima volta nel 2023, non hanno avuto un impatto significativo sul bilancio della Società.
Nel febbraio 2021 lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 8, in cui introduce una definizione di "stime contabili". Le modifiche chiariscono la distinzione tra cambiamenti nelle stime contabili e cambiamenti nei principi contabili e correzione di errori. Inoltre, chiariscono come le entità utilizzano tecniche di misurazione e input per sviluppare stime contabili. Le modifiche sono efficaci per gli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023 e si applicano ai cambiamenti di principi contabili e a cambiamenti nelle stime contabili che si verificano a partire dall'inizio di tale periodo o successivamente. L'applicazione anticipata è consentita a condizione che tale fatto sia reso noto. Le modifiche non hanno un impatto significativo sulla Società.
Nel febbraio 2021, lo IASB ha emesso degli emendamenti allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements, in cui fornisce linee guida ed esempi per aiutare le entità ad applicare giudizi di materialità all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di fornire le proprie politiche contabili "significative" con l'obbligo di fornire informativa sui propri principi contabili "rilevanti"; inoltre, sono aggiunte linee guida su come le entità applicano il concetto di rilevanza nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili. Le modifiche allo IAS 1 sono applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio dal o dopo il 1° gennaio 2023, è consentita l'applicazione anticipata. Poiché le modifiche al PS 2 forniscono indicazioni non obbligatorie sull'applicazione della definizione di materiale all'informativa sui principi contabili, non è necessaria una data di entrata in vigore per tali modifiche. La Società sta attualmente valutando l'impatto delle modifiche per determinare l'impatto che avranno sull'informativa sui principi contabili.
Lo IASB ha pubblicato in data 7 maggio 2021 una modifica al presente principio, il quale richiede alle società di riconoscere imposte differite attive e passive su particolari transazioni che, al momento dell'iniziale iscrizione, danno origine a differenze temporanee equivalenti (imponibili e deducibili) – un esempio sono le transazioni relative a contratti di leasing. La modifica è efficace per gli esercizi dal 1° gennaio 2023. La modifica non ha impatti sul bilancio della Società.
Sono di seguito illustrati i principi e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio separato, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. La Società intende adottare questi principi quando entreranno in vigore.
A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:
Inoltre, in data 31 ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche che riguardano passività non correnti soggetto a condizioni. Solo clausole di una passività derivante da un accordo di finanziamento, che un'entità deve rispettare entro la data di riferimento del bilancio influenzeranno la classificazione di tale passività come corrente o non corrente.
Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. La Società stan al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente e qualora si renda necessaria la rinegoziazione dei contratti di finanziamento esistenti.
Il 22 settembre 2022, lo IASB ha emesso una modifica al presente principio che specifica i requisiti che un venditore-locatario utilizza per misurare la passività del leasing derivante da una vendita e operazione di leaseback, per garantire che il venditorelocatario non riconosca alcun importo dell'utile o della perdita che si riferisce al diritto d'uso che conserva. L'emendamento è volto a migliorare i requisiti per le operazioni di vendita e retrolocazione nell'IFRS 16 ma non modifica la contabilizzazione dei leasing non correlati alle operazioni di vendita e retrolocazione. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1° gennaio 2024, è permessa l'applicazione anticipata.
L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente:
i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
per la quale sono disponibili dati economico-finanziari separati.
L'IFRS 8 non è applicabile al bilancio separato di ePrice S.p.A..
La voce ammonta ad Euro 4 migliaia al 30 giugno 2023 (Euro 8migliaia al 31 dicembre 2022) ed è relativa ad un'auto aziendale; la variazione è attribuibile all'ammortamento del periodo.
La composizione della voce altre attività correnti è di seguito riportata:
| Attività correnti | Al 30 giugno 2023 | Al 31 Dicembre 2022 | |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari | 273 | 246 | |
| Altri crediti | 44 | 11 | |
| Ratei e risconti | 45 | 1 | |
| Totale altre attività correnti | 362 | 258 |
I crediti tributari si sono incrementati in particolare per effetto del maggior credito IVA derivante delle fatture passive ricevute nel semestre dalla società, in parte mitigato dall'utilizzo in compensazione di parte del credito IVA al 31 dicembre 2022, per il pagamento di altri tributi e ritenute.
Gli altri crediti includono in particolare 174 migliaia di euro verso le società. Installo ed ePrice Operations per consolidato fiscale di esercizi precedenti; tali importi erano stati totalmente svalutati al 31 dicembre 2022, mentre nel periodo è stato rilasciato il fondo svalutazione per circa 42 migliaia di euro in quanto nei primi giorni di luglio la società Installo ha effettuato un versamento di pari importo quale riparto parziale della procedura di concordato cui è soggetta.
Le disponibilità liquide ammontano ad Euro 454 migliaia rispetto a 141 migliaia al 31 dicembre 2022; come si può evincere dagli schemi di rendiconto finanziario l'attività di finanziamento ha generato flussi positivi soprattutto grazie all'erogazione di finanziamenti soci, che ha consentito di sostenere i flussi negativi dell'attività operativa.
Il Patrimonio Netto si è decrementato nel periodo da un valore negativo di 12.220 migliaia ad un valore negativo per euro 13.117 migliaia, per effetto della perdita di periodo di 897 confermandosi così la fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. in cui versa la società.
Il capitale sociale al 30 giugno 2023, invariato rispetto al 31 dicembre 2022, è pari a 7.194 migliaia di euro, rappresentato da 392.412.749 azioni prive di valore nominale. Le azioni proprie complessivamente detenute dalla società sono pari a 680.826.
l'assemblea ordinaria degli azionisti in data 25 maggio 2023 rilevato che la perdita dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022 ammontava ad Euro 1.026.392 ha deliberato (i) di approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 con una perdita di esercizio di Euro 1.026.392 e (ii) di portare a nuovo anche le perdite maturate al 31 dicembre 2022 pari ad Euro 1.026.392, in forza di quanto disposto dall'art. 6 del D.L. 23/2020 (come da ultimo modificato).
Fatto salvo un'eventuale proroga del regime derogatorio introdotto dal D.L. 23/2020, convertito nella Legge n. 40 del 5 giugno 2020 (il c.d. "Decreto Liquidità") e dei successivi c.d. "Decreti Milleproroghe" emanati nel 2021e nel 2022 la Società, avendo già utilizzato integralmente tutte le riserve per la copertura delle perdite di esercizio nel periodo di validità delle deroghe sancite dai Decreti in sede di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 (approvato in data 28 aprile 2022), verificherà, entro il termine di approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2023 l'avvenuta ricostituzione della riserva sovrapprezzo azioni proprie, ad oggi pari ad Euro 1.530.178 fino ad un importo pari al valore della riserva negativa azioni proprie, pari ad Euro 2.086.000, anche in relazione all'aumento di capitale in corso relativo all'emissione del POC in favore di Negma.. Qualora la ricostituzione della riserva sovrapprezzo azioni proprie non risultasse ancora completamente avvenuta entro tale termine la Società provvederà alternativamente alla cessione di un quantitativo di Azioni Proprie tale da determinare una riduzione della riserva negativa azioni proprie fino al valore a cui risulterà iscritta, eventualmente, la riserva sovrapprezzo azioni; ovvero all'annullamento di un quantitativo di azioni proprie tale da determinare una riduzione della riserva negativa azioni proprie fino al valore a cui risulterà iscritta, eventualmente, la riserva sovrapprezzo azioni.
La voce ammonta ad euro 199 migliaia (190 al 31 dicembre 2022) ed include la rilevazione del Trattamento di Fine Rapporto ("TFR") relativo ai dipendenti della società, prevista dall'art. 2120 del Codice Civile, attualizzato secondo le modalità disciplinate dallo IAS 19. Le principali assunzioni utilizzate per determinare secondo lo IAS 19 il valore attuale dei benefici ai dipendenti al momento del pensionamento sono immutate rispetto a quelle utilizzate al 31 dicembre 2022.
Di seguito si riporta la composizione della voce debiti commerciali:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Debiti verso fornitori | 3.359 | 3.018 |
| Totale debiti commerciali e altri debiti | 3.359 | 3.018 |
I debiti commerciali sono relativi agli acquisti di beni e servizi da fornitori della Società. Tutti i debiti hanno scadenza entro l'esercizio successivo, quindi non vi sono debiti attualizzati. Non sussistono debiti per importi significativi in valuta diversa dall'Euro.
Al 30 giugno 2023 l'indebitamento commerciale è quasi esclusivamente scaduto; la maggior parte di tale debito è stato oggetto di Accordi di Ristrutturazione ex art. 57 CCII; ove previsto contrattualmente l'eventuale stralcio verrà contabilizzato al momento della chiusura della posizione debitoria Le fatture da ricevere sono pari a 701 migliaia di euro
La composizione della voce debiti verso banche e altri finanziatori correnti al 30 giugno 2023 è di seguito riportata:
| (In migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Debiti verso banche | 6.748 | 5.445 |
| Debiti verso soci | 1.390 | 600 |
| Debiti verso altri finanziatori | 5 | 8 |
| Totale debiti verso banche e altri finanziatori correnti | 8.143 | 6.053 |
I debiti verso banche si sono incrementati di 1.303 migliaia di euro, di cui 1.259 per riclassifica da fondo rischi a seguito dell'accordo di ristrutturazione sottoscritto con l'istituto di credito che ne prevede il pagamento parziale e dilazionato a fronte di uno stralcio parziale al termine del pagamento di quanto dovuto.
Nel corso dell'esercizio, la Società, in attesa del ripristino della piena operatività, ai fini del mantenimento della continuità aziendale, è stata ulteriormente supportata finanziariamente e patrimonialmente da alcuni azionisti attraverso finanziamenti soci che al 30 giugno ammontavano a 1.390 migliaia di euro. I suddetti finanziamenti sono infruttiferi e prevedono il rimborso solo a condizione del perfezionamento dell'Operazione con Negma, in caso contrario i suddetti finanziamenti si intenderanno a fondo perduto, ciò con conseguente esclusione di qualsivoglia obbligo di rimborso degli stessi da parte della Società. Tali risorse sono state destinate prevalentemente al pagamento degli stipendi, ai costi di struttura e alla predisposizione degli accordi di ristrutturazione.
I debiti verso altri finanziatori sono rappresentati da 5 migliaia di euro dai canoni scadenti entro l'anno per le auto aziendali.
Non esistono contratti che prevedano il rispetto di eventuali covenants, negative pledge e di ogni altra clausola dell'indebitamento.
Nel corso dell'esercizio la Società non ha stipulato alcun finanziamento in valuta diversa dall'Euro.
La seguente tabella riporta la composizione dell'indebitamento finanziario netto determinato al 30 giugno 2023 e al 31 dicembre 2022:
| (Migliaia di Euro) | Al 30 giugno 2023 | Al 31 dicembre 2022 |
|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 454 | 141 |
| B. Mezzi equivalenti a disponibilità liquide | 0 | 0 |
| C. Altre attività finanziarie correnti | 0 | 0 |
| D. Liquidità (A + B + C) | 454 | 141 |
| E. Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di debito, ma esclusa la parte corrente del debito finanziario non corrente) |
8.138 | 6.045 |
| F. Parte corrente del debito finanziario non corrente |
5 | 8 |
| G. Indebitamento finanziario corrente (E + F) |
8.143 | 6.053 |
| H. Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) |
7.689 | 5.912 |
| I. Debito finanziario non corrente (esclusi la parte corrente e gli strumenti di debito) |
0 | 0 |
| J. Strumenti di debito | 0 | 0 |
| K. Debiti commerciali e altri debiti non correnti | 0 | 0 |
| L. Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) |
0 | 0 |
| M. Totale indebitamento finanziario (H + L) |
7.689 | 5.912 |
Al 30 giugno 2023 la società presenta un indebitamento finanziario netto pari a 7.689 migliaia di euro di cui 5 migliaia di euro relativi all'indebitamento finanziario corrente derivante dell'applicazione del principio contabile internazionale IFRS 16.
Di seguito si riporta la composizione della voce altre passività correnti:
| Altre passività correnti | Al 30 Giugno 2023 | Al 31 Dicembre 2022 |
|---|---|---|
| Debiti verso dipendenti | 153 | 143 |
| Debiti verso istituti previdenziali | 15 | 12 |
| Debiti tributari | 161 | 84 |
| Altri debiti | 1.908 | 1.679 |
| Totale | 2.237 | 1.918 |
I debiti verso dipendenti comprendono le passività per retribuzioni, ferie non godute tredicesima e quattordicesima mensilità.
I debiti tributari includono prevalentemente debiti per IRPEF trattenuta a dipendenti collaboratori e professionisti, oltre a TARI di esercizi precedenti.
Gli altri debiti ammontano ad Euro 1.908 migliaia e sono composti principalmente da Euro 241 del debito vs Mondadori per definizione di precedenti pendenze contrattuali; Euro 606 da debiti verso ePrice Operations ed Installlo; euro 379 da debiti verso Negma per la compensation fee connessa alla conversione anticipata delle prime due tranches del prestito obbligazionario.
I fondi rischi ed oneri hanno saldo nullo (1.448 migliaia di euro nell'esercizio precedente). La variazione è principalmente imputabile a riclassifiche verso poste di debito finanziario o diverso in quanto nell'ambito degli accordi di ristrutturazione di sono riconosciute formalmente tali passività, che in alcuni casi saranno oggetto di parziale stralcio al pagamento di quanto concordato.
Nel primo semestre 2023 i ricavi hanno saldo nullo; nel corrispondente periodo del 2022 ammontavano a 233 migliaia di euro ed erano rappresentati da riaddebiti di costi ad ePrice Operations a condizioni di mercato e regolate da appositi contratti a durata variabile.
Gli altri proventi ammontano ad Euro 61 migliaia, in netto decremento rispetto al valore di 874 migliaia realizzato nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente. In particolare, includono lo storno di svalutazione crediti precedentemente effettuata per 42 migliaia di euro verso Installo S.r.l. che nel luglio 2023 ha parzialmente saldato debiti pregressi; nello scorso esercizio la posta includeva in particolare rinunce a compensi da parte di amministratori per 687 migliaia di euro e circa 182 migliaia di euro derivanti dalla risoluzione anticipata del contratto d'affitto degli uffici amministrativi in Assago.
Hanno saldo nullo nel primo semestre 2023; ammontavano ad Euro 1 migliaia nel primo semestre 2022 ed erano rappresentati principalmente dall'acquisto di materiali di consumo per gli uffici.
I costi per servizi ammontano ad Euro 685 migliaia rispetto ad Euro 522 migliaia del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. L'incremento è principalmente imputabile a costi di consulenze legali, contabili, notarili connessi agli accordi di ristrutturazione ed all'asseverazione del piano per l'omologa.
I costi per il personale ammontano a 170 migliaia di euro, rispetto a 264 migliaia nel corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Il costo del personale ha evidenziato un decremento rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente per effetto della riduzione dell'organico.
L'organico della società al 30 giugno 2023 era pari a 3 dipendenti (quadri) in calo rispetto ai 4 in forza al 30 giugno 2022.
La voce ammonta a 4 migliaia di euro (207 migliaia al 30 giugno 2022) ed include esclusivamente ammortamenti dei diritti d'uso pluriennali relativi ad un'auto aziendale.
Gli Altri oneri ammontano ad euro 74 migliaia di euro (89 migliaia di euro nel primo semestre 2022) e includono principalmente imposte indirette, abbonamenti, quote associative e altre perdite subite a vario titolo.
Gli oneri finanziari ammontano a euro 24 migliaia (45 migliaia al 30 giugno 2022).
Il risultato base per azione è calcolato dividendo il risultato di periodo attribuibile agli azionisti ordinari della società per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio.
Il risultato per azione diluito è calcolato dividendo il risultato attribuibile agli azionisti ordinari della società per il numero medio ponderato delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio e di quelle potenzialmente derivanti dall'esercizio dei warrant in essere alla data di chiusura del periodo di riferimento (in the money).
Di seguito sono esposti il risultato e le informazioni sulle azioni utilizzati ai fini del calcolo del risultato per azione base e diluito:
| Valori in Euro | 30 giugno 2023 | 30 giugno 2022 |
|---|---|---|
| Utile (Perdita) complessivo | -897.105 | -21.204 |
| N° Medio azioni in circolazione | 391.731.923 | 386.030.849 |
| Effetto diluitivo | 0 | 0 |
| Numero medio azioni in circolazione ai fini del calcolo utile diluito |
391.731.923 | 386.030.849 |
| Risultato per Azione (Euro) | -0,002 | 0,000 |
| Risultato diluito per azione (Euro) | -0,002 | 0,000 |
Si rileva che il numero medio ponderato delle azioni proprie utilizzato ai fini dell'utile base per azione prende in considerazione l'effetto medio ponderato delle variazioni conseguenti alle operazioni su azioni proprie intervenute in corso d'esercizio; in particolare l'aumento di capitale perfezionatosi ad aprile 2022 ha comportato un seppur lieve incremento del numero medio ponderato di azioni in circolazione rispetto al 30 giugno 2022.
Non si è tenuto conto dell'effetto diluitivo dei warrant in circolazione in quanto out of the money.
ePrice S.p.A. ha svolto negli ultimi anni principalmente un ruolo di holding per cui l'IFRS 8 non è applicabile alla società.
La società pur non avendo iscritto imposte differite attive, dispone di circa 59 milioni di euro di perdite fiscalmente rilevanti riportabili illimitatamente ad esercizi futuri ai sensi dell'art.84 del TUIR, riferibili a benefici fiscali ed altre differenze temporanee relativamente alle quali non sono state iscritte imposte anticipate, in quanto il loro recupero non è ragionevolmente certo; per dell'attuale situazione di limitata operatività..
Per effetto del fallimento di ePrice Operations non si identificano operazioni con parti correlate al 30 giugno 2023: le parti correlate si riferivano infatti solo a società partecipate dal gruppo ePrice. Si ricorda, infatti, che per effetto dell'istanza di fallimento emessa in data 30 giugno 2022 dal Tribunale di Milano, le società ePrice Operations e la sua controllata. Installo non rientrano più nel Gruppo ePrice.
L'importo delle garanzie rilasciate in esercizi precedenti dalla Società è costituito principalmente come segue:
Banca Intesa in data 7 luglio 2022, a valle della dichiarazione di fallimento di ePrice Operations ha intimato il rimborso integrale delle esposizioni della controllata nei suoi confronti, che ammontano complessivamente ad Euro 5,2 milioni, a seguito di tale intimazione il suddetto importo è stato iscritto nella voce "Debiti verso banche ed altri finanziatori". Si ricorda che, nell'ambito della procedura, sono stati sottoscritti accordi di ristrutturazione ex art. 57 CCII, con i creditori finanziari anche per la definizione delle suddette posizioni.
In considerazione del fatto che alla data di approvazione della presente Relazione la Società si presenta con un'unica partecipazione dichiarata fallita il 30 giugno 2022, ePrice S.p.A. è di fatto una società non operativa con un patrimonio netto negativo e si trova nella fattispecie prevista dall'art. 2447 del Codice Civile, il cui unico scopo è l'attuazione del Piano di Ristrutturazione omologato dal tribunale in data 15 marzo 2023, come descritto nel paragrafo "Accordo di ristrutturazione e piano di ristrutturazione ex art. 57 CCII".
I rischi e le incertezze assumono una diversa configurazione rispetto ai passati esercizi, infatti il principale rischio per la Società, e per il Gruppo al momento è rappresentato della mancata esecuzione del Piano Accordo di Ristrutturazione ex art 57 CCII omologato in data 15 marzo 2023 e dal mancato perfezionamento della connessa operazione relativa al programma di emissione di obbligazioni convertibili riservate a Negma per un controvalore di complessivi massimi circa Euro 20 milioni, al netto delle due tranche già emesse (il "Programma").
L'Accordo di Investimento originariamente sottoscritto con Negma è stato ribadito da Negma, mediante l'invio alla Società di una nuova Proposta di Investimento, pervenuta in data 10 gennaio 2023, la quale, rispetto al testo originario, già approvato dalla Società nel mese di marzo 2022, è stata aggiornata per tenere conto degli avvenimenti che hanno interessato ePrice successivamente e, in particolare, del fatto che l'investimento di Negma verrà attuato, a valle dell'omologa e in esecuzione dell'Accordo di Ristrutturazione. In considerazione del decreto di omologa ricevuto la Società ha provveduto, in data 16 marzo 2023, ad accettare la Proposta di Investimento (l'"Accordo di Investimento"). Successivamente in data 5 settembre 2023, come meglio indicato ---- Negma e la Società hanno sottoscritto un accordo modificativo (c.d. "Amendment") dell'Accordo di Investimento, che, tra l'altro, modifica le previsioni dell'Accordo di Investimento medesimo quanto a (i) importi delle tranche di sottoscrizione del POC, e (ii) tempistiche di erogazione dei fondi da parte di Negma a fronte delle richieste di tiraggio provenienti dalla Società.
L'intervento di Negma, che avverrebbe nel contesto della procedura di cui si è detto, permetterebbe, infatti, di sanare la fattispecie di cui all'art. 2447 c.c. in cui versa la Società, mediante la conversione delle obbligazioni in capitale consentendo il ripagamento della propria esposizione debitoria, l'equilibrio economico e patrimoniale della Società, nonché eventualmente fornendo alla Società risorse per sostenere la propria attività ed implementare un progetto di sviluppo volto all'investimento in realtà italiane ed europee attive nel settore tech. Si precisa, difatti, che l'Accordo di Investimento, come modificato dall'Amendment, prevede il diritto della Società di richiedere che Negma sottoscriva entro la data del 30 settembre 2024, circa 9 milioni di Euro. Eventuali ulteriori risorse, nel limite che l'Emittente ha il diritto di ottenere in base alle previsioni dell'Accordo di Investimento come modificato, potranno derivare dalla facoltà di Negma, come indicato nell'Amendment, di proporre alla Società specifici investimenti. Nell'ipotesi in cui l'investimento proposto da Negma venga accettato dall'Emittente, Negma sarà tenuta ad aumentare l'importo della tranche in questione fino all'importo necessario per tale investimento. A maggior chiarimento si evidenzia che, in tale ipotesi, la tranche successiva alla formulazione della proposta di investimento formulata da Negma ed accettata dall'Emittente, dovrà avere un importo tale da consentire l'effettuazione dell'investimento tenendo conto del fatto che tutto o parte dell'importo originario della tranche – come predeterminato dall'Amendment – deve essere prioritariamente destinato agli obblighi di pagamento in favore dei creditori temporalmente rilevanti.
Pertanto, fatta salva l'ipotesi che l'importo relativo a una determinata tranche venga incrementato in occasione di investimenti proposti da Negma, l'Emittente non avrà diritto di richiedere a Negma risorse aggiuntive rispetto ai sopra indicati 9 milioni di Euro.
L'Accordo di Investimento prevede alcune condizioni sospensive, descritte nei paragrafi "Evoluzione prevedibile della gestione" e "Continuità aziendale", nel termine previsto del 30 giugno 2023, si sono avverate relativamente all'ottenimento dell'omologazione definitiva dell'Accordo di Ristrutturazione e dell'approvazione da parte delle competenti autorità del prospetto di quotazione per le azioni da emettere a servizio della conversione delle obbligazioni. È inoltre previsto il mantenimento per la Società dello status di quotata per tutto il periodo di validità del Programma, condizione al momento sempre rimasta valida.
ePrice è esposta al rischio di passività potenziali emergenti da contenziosi contrattuali e fiscali relativi a contestazioni in essere o potenziali. Il management valuta tale rischio con il supporto di esperti consulenti procedendo all'iscrizione di appositi stanziamenti a fondo rischi ed oneri in bilancio qualora ne sussistano le condizioni.
Ad oggi la Società non ha individuato ulteriori rischi rispetto a quanto già iscritto a Bilancio fra i debiti.
L'identificazione, l'analisi e la valutazione dei principali rischi viene accompagnata dalla ricerca di azioni che possano mitigare l'impatto o l'insorgere del rischio. ePrice adotta un approccio sistematico nella gestione dei rischi strategici, operativi e finanziari.
In considerazione delle attuali caratteristiche della Società e successivamente alla perdita di controllo di ePrice Operations la pandemia da Covid-19 e il conflitto Russia – Ucraina non hanno avuto impatti significativi sulla Società stessa.
Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile degli strumenti finanziari al 30 giugno 2023:
| (In migliaia di Euro) | Crediti e finanziamenti | Strumenti finanziari | Fair value | Gerarchia fair value |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività correnti | 362 | - | 362 | Livello 3 |
| Depositi bancari e postali | 454 | - | 454 | Livello 1 |
| (In migliaia di Euro) | Passività al costo ammortizzato |
Fair value Gerarchia fair value | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche e altri finanziatori correnti | 8.143 | 8.143 | Livello 1 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 3.359 | 3.359 | Livello 3 |
| Altre passività correnti | 2.237 | 2.237 | Livello 3 |
Di seguito si riporta l'informativa relativamente al valore contabile degli strumenti finanziari per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2022:
| (In migliaia di Euro) | Crediti e finanziamenti | Strumenti finanziari | Fair value | Gerarchia fair value |
|---|---|---|---|---|
| Altre attività correnti | 258 | - | 258 | Livello 3 |
| Depositi bancari e postali | 141 | - | 141 | Livello 1 |
| (In migliaia di Euro) | Passività al costo ammortizzato |
Fair value Gerarchia fair value | |
|---|---|---|---|
| Debiti verso banche e altri finanziatori correnti | 6.053 | 6.053 | Livello 1 |
| Debiti commerciali e altri debiti | 3.018 | 3.018 | Livello 3 |
| Altre passività correnti | 1.918 | 1.918 | Livello 3 |
*****
La Società evidenzia che a seguito delle dimissioni rassegnate da Isabella Pedroni In data 12 ottobre 2021 da CFO del Gruppo ePrice e Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, ePrice pur avendo sin da subito avviato la ricerca di un successore, alla data della presente Relazione non ha ancora nominato un Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari anche in considerazione del particolare contesto della Società relativo al percorso di ristrutturazione intrapreso la richiesta di omologazione degli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 57 CCII.
Dall'intervenuto fallimento di ePrice Operations, l'Emittente non ha più svolto attività di direzione e controllo su Price Operations, sostanzialmente la Società non è operativa ed ha focalizzato la propria attività alla definizione dell'accordo di ristrutturazione ex art 57 CCII depositato in data 14 gennaio 2023, la cui omologa è intervenuta in data 15 marzo 2023.
L'operazione di ristrutturazione intrapresa dall'Emittente di cui sopra nonché l'intervenuto fallimento di ePrice Operations hanno inciso sulla diminuzione dell'organico del Gruppo e quindi sull'assetto organizzativo e sul sistema di controllo interno. Si precisa, difatti, che l'organico dell'Emittente 30 giugno 2023 consta tre dipendenti, di cui due con profilo amministrativo.
Attualmente le deleghe sono direttamente in capo al Consiglio di Amministrazione, che attraverso il Presidente, gestisce e monitora tutta l'operativa della Società.
L'attestazione del bilancio semestrale abbreviato al 30 giugno 2023 è stata, quindi, firmata dal solo Presidente, in rappresentanza del Consiglio di Amministrazione.
Non sono state identificate passività potenziali ulteriori a quante iscritto a bilancio, tali da essere menzionate nelle presenti note illustrative.
In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel periodo 1 gennaio - 30 giugno 2023 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.
Il Presidente Claudio Calabi
Milano, 10 ottobre 2023
Il Presidente
Claudio Calabi







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