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Unidata

Quarterly Report Sep 13, 2024

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Quarterly Report

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RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA 2024

RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2024 1

UNIDATA S.p.A.

Viale Alexandre Gustave Eiffel 100 – 00148 ROMA Codice Fiscale, Partita IVA e Numero Registro Imprese di Roma 06187081002 Numero R.E.A. RM-956645 Capitale sociale Euro 10.000.000

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI
E DI CONTROLLO
RELAZIONE SULLA GESTIONE
CHEMI E PROSPETTI DI
BILANCIO
NOTE ESPLICATIVE
RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE ED ATTESTAZIONE DIRIGEN
PREPOSTO

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Renato Brunetti
Vice – Presidente Marcello Vispi
Consiglieri Giampaolo Rossini
Paolo Bianchi
Maurizio Tucci
Consigliere
indipendenti
Alessandra Bucci
Barbara Ricciardi
Stefania Argentieri Piuma
Luca Annibaletti

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Pierluigi Scibetta
Sindaci effettivi Antonia Coppola
Luigi Rizzi
Sindaci supplenti Antonella Cipriano
Alberto Tron Alvarez

DIRIGENTE PREPOSTO

Roberto Giacometti

REVISORE LEGALE

EY S.p.A.

ORGANISMO DI VIGILANZA

Presidente Sergio Beretta

Membri aggiunti Maria Teresa Colacino Marco Conti

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Signori Consiglieri,

la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2024, che sottoponiamo alla Vostra approvazione è costituita dallo stato patrimoniale, del conto economico, dal rendiconto finanziario, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal conto economico complessivo nonché dalle note esplicative ed è stato redatto in applicazione base allo IAS 34 Bilanci intermedi, con l'applicazione dei criteri di rilevazione e valutazione e previsti dai principi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (nel seguito indicati come IFRS o IAS) emessi dall'International Accounting Standard Boards (IASB), così come interpretati dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) ed adottati dall'Unione Europea, ed in particolare in base allo IAS 34 "Bilanci intermedi".

Il semestre appena concluso ha riportato un totale ricavi consolidati pari ad Euro 49.238.071, un Ebitda consolidato pari ad Euro 12.147.600 ed un utile netto consolidato di Euro 3.573.694.

Tutto ciò a testimonianza del consolidamento economico della Capogruppo Unidata, Si rimanda al proseguo della relazione sulla gestione per un'analisi più dettagliata della situazione contabile della società al 30 giugno 2024.

Il mercato italiano dei servizi di Telecomunicazioni

Unidata opera nel settore dell'innovazione informatica sin dalla sua fondazione del 1985, ed in particolare nell'ambito delle telecomunicazioni come Internet Service Provider dalla fine degli anni '90. La sua attività è da diverso tempo organizzata in tre linee di business distinte per tipologie dei servizi offerti: Fibra & Networking, Cloud & Data Center e IoT & Smart Solutions, vi è poi una quarta linea dedicata ai progetti specifici e su misura (definiti come Managed Services).

Il modello di business, tuttavia, per le caratteristiche proprie e storiche dell'azienda e per la grande dinamicità del settore in cui opera è in continua evoluzione e adattamento. Riportiamo di seguito i sei focus su cui Unidata punterà nel prossimo futuro:

Tramite le due joint venture Unifiber S.p.A. (con il fondo internazionale infrastrutturato CEBF) e Unitirreno Holding S.p.A. (con il fondo Azimut Libera Impresa SGR S.p.A.) l'attività si estende inoltre, rispettivamente, nel cablaggio delle cosiddette "aree grigie" del Centro Italia e nella posa d fibra ottica sottomarina, per una tratta che unirà Liguria, Sicilia, con sbracci nel Lazio e in Sardegna.

Nel corso del 2023, Unidata ha effettuato, in data 28 febbraio, il closing di acquisizione al 100% del "Gruppo TWT" (costituito da TWT S.p.A., Berenix S.r.l., Voisoft S.r.l., Domitilla S.r.l.), con sede a Milano, e poi a fine anno la definitiva fusione per incorporazione di TWT S.p.A. e Berenix S.rl. in Unidata. Al contempo è stata fusa anche la società di scopo costituita per il financing dell'operazione denominata UniTWT S.p.A. (che non aveva comunque svolto alcuna attività nel corso del 2023). Queste operazioni straordinarie, a cui era preceduta nel 2022 l'apertura di una piccola sede a Bari, hanno contribuito ad estendere l'operatività e la presenza di Unidata sull'intero territorio nazionale.

L'Azienda, forte di due infrastrutture fondamentali: la rete in fibra ottica proprietaria e i due Data Center a Roma e Milano, entrambe TIER IV compliant, offre i suoi servizi e prodotti in prevalenza – ma non esclusivamente – a una clientela Business e alla Pubblica Amministrazione, oltre che ad altri Operatori ed a Clienti Consumer. La gamma di soluzioni e servizi offerti è già ampia e differenziata.

Nei primi mesi del 2024 è proseguito, nel settore delle Telecomunicazioni, uno spostamento nella tipologia di accessi verso tecnologie e architetture di rete a maggiore banda, come evidenziato dall'Osservatorio Trimestrale sulle Comunicazioni dell'Agcom (N.2/2024). Nel seguente grafico, relativo agli accessi diretti complessivi su rete fissa, è inoltre confermata la sostanziale stasi, già evidente per tutto il 2023, per quanto riguarda il numero totale delle linee, di poco superiori ai 20 milioni di accessi.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N. 2/2024)

In termini di quote di mercato, il quadro delle reti di accesso evidenzia una leggera decrescita da parte dell'incumbent TIM, come rilevato già nelle precedenti edizioni del report, a favore di altri operatori: sono proprio gli operatori di minori dimensioni, com'è oggi Unidata, a dimostrare una maggiore crescita. Nel YoY Settembre 2023 su 2022, la decrescita di TIM si attestava a -1,1, e la crescita degli "Altri" esattamente a +1,1. Parimenti, in questo Marzo 2024 il valore YoY mostra una crescita di "Altri" +1,6 esattamente pari alla decrescita dell'incumbet.

Per quanto riguarda gli accessi broadband ed ultra-broadband, si evidenziano nel corso dei primi tre mesi del 2024 una sostanziale stasi generale delle linee totali di accesso, accompagnata da una costante crescita del numero di reti in tecnologie alternative alle xDSL.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N.2/2024)

Da un punto di vista del Mercato e della concorrenza è utile notare come la gerarchia degli operatori di Telecomunicazioni cambi, anche sensibilmente, nel passaggio da una ad un'altra tecnologia. TIM, ad esempio, detiene la quota maggiore di mercato nel sia nell'FTTH che nel misto fibra-rame (FTTC), ma risulta in seconda posizione dopo Eolo per quanto riguarda le tecnologie radio di tipo FWA. Importante notare la rilevante crescita YoY del mercato FTTH, con quasi 5 milioni di accessi complessivi.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N.2/2024)

Andamento titolo azionario

Analizzando l'andamento delle quotazioni del titolo Unidata dal 01 gennaio al 30 giugno 2024, di cui si riporta di seguito il relativo grafico, si può evidenziare una sostanziale stasi, con una riduzione del valore del titolo con suo picco intorno alla metà e alla fine di aprile e una successiva ripresa compensativa. L'andamento del titolo va letto nella panoramica di un settore che, in generale, ha manifestato difficoltà di tenuta in Borsa.

Andamento titolo Unidata per i primi sei mesi del 2024, segmento STAR Milan, di Borsa Italia. Fonte: Borsaitaliana.it

Dal momento che la capitalizzazione di borsa ammonta quindi a circa 108 milioni di Euro, ampiamente superiore rispetto al Patrimonio netto al 30 giugno 2024 (circa 68 milioni di Euro), gli amministratori non ravvedono indicatori di impairment.

Considerazioni sul conflitto militare tra Russia e Ucraina e tra Israele e Palestina

Con riferimento al conflitto bellico scoppiato nel mese di febbraio 2022 tra Russia e Ucraina, come peraltro già evidenziato in sede di bilancio 2023, la Direzione sta monitorando attentamente eventuali conseguenze dal punto di vista operativo, economico e finanziario che ne potessero derivare. Tuttavia, non vi sono aggiornamenti specifici rispetto a quanto già esposto in sede di bilancio 2023.

Il Gruppo non presenta un'esposizione né verso i Paesi coinvolti nella guerra né verso società in essi operanti, di conseguenza alla data di redazione della presente relazione semestrale consolidata non risultano fattori o evidenze che possano condizionare le poste di bilancio al 30 giugno 2024.

Principali dati consolidati al 30 giugno 2024

L'analisi del conto economico consolidato, come da tabella di seguito riportata, evidenzia dei risultati economici positivi in termini di volumi e marginalità.

in euro Al 30
giugno 2024
Al 30
giugno 2023
(reported)
Al 30
giugno 2023
(pro forma)
Ricavi da clienti 48.219.102 40.818.496 48.291.003
Altri ricavi 1.018.969 903.999 903.999
TOTALE RICAVI 49.238.071 41.722.495 49.195.002
Costi per materie prime e materiali di consumo 2.547.692 4.802.306 4.816.607
Costi per servizi 27.272.743 22.622.425 27.342.231
Altri costi operativi 1.054.403 830.727 889.135
Rettifiche di valore di attività e altri accantonamenti 10.300 148.923 148.923
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 30.885.138 28.404.381 33.196.896
VALORE AGGIUNTO 18.352.933 13.318.114 15.998.106
Costi del personale 6.205.333 4.740.592 5.693.365
EBITDA Reported 12.147.600 8.577.523 10.304.741
EBITDA Margin 24,67% 20,56% 20,95%
EBITDA Adjusted 12.426.617 9.423.860 11.151.078
EBITDA Margin ADJ 25,24% 22,59% 22,67%
Ammortamenti 5.178.298 3.723.140 4.037.891
RISULTATO OPERATIVO 6.969.302 4.854.383 6.266.851
Proventi finanziari 23.313 68.736 71.438
Oneri finanziari 1.597.595 1.545.698 1.552.445
Oneri (Proventi) da titoli e partecipazioni valutate al patrimonio 260.281 -178.829 -178.829
netto
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -1.834.563 -1.298.133 -1.302.177
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.134.739 3.556.250 4.964.673
Imposte sul reddito 1.561.045 1.128.504 1.519.124
RISULTATO DEL PERIODO 3.573.694 2.427.746 3.445.550

A tal riguardo, la colonna comparativa "pro forma" al 30 giugno 2023 riporta anche il risultato economico dei primi due mesi del Gruppo TWT, che pur non essendo di competenza civilistica del bilancio di Unidata, poiché il Gruppo TWT era stato acquisito il 28 febbraio 2023, rappresenta il risultato della gestione societaria a partire dal primo gennaio 2023 portata avanti congiuntamente dal management delle due società.

Per quanto concerne un'analisi dei principali indicatori economici di bilancio al 30 giugno 2024, passiamo ad analizzare gli indicatori più significativi, ossia:

  • Totale dei ricavi di periodo;
  • Valore aggiunto, determinato come differenza tra il totale dei ricavi ed i costi della produzione (senza considerare i costi del personale);
  • EBITDA, dato dalla somma tra il risultato operativo e gli ammortamenti;
  • EBITDA Adjusted, dato dalla somma tra l'EBITDA ed i costi straordinari del periodo;

Posizione Finanziaria Netta (indebitamento finanziario), determinato in base ai sensi del Documento ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021 dell'ESMA (European Securities and Markets Authority).

Si precisa inoltre che l'EBITDA Adjusted è stato calcolato non prendendo in considerazione i costi straordinari, relativi ad attività straordinarie e non ricorrenti, per un importo al 30 giugno 2024 pari a 279.017 (Euro 846.337 al 30 giugno 2023).

Il valore aggiunto si incrementa in maniera significativa rispetto al 30 giugno 2023, grazie all'apporto dei ricavi del semestre e ad una migliore marginalità conseguita nel semestre.

L'EBITDA realizzato al 30 giugno 2024 mostra un significativo miglioramento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente, soprattutto in termini di EBITDA margin, che si accresce di circa 2 punti percentuali, grazie alla strategica decisione, iniziata a seguito dell'acquisizione del Gruppo TWT nel 2023, di riduzione del business a bassa marginalità, quale è il Voice Trading. Ciò ha determinato una riduzione dei volumi di ricavi per tale linea (si veda successiva tabella dei ricavi per linea di business), ma un sostanziale incremento della marginalità complessiva.

Si segnala che, limitatamente ai dati comparativi al 30 giugno 2023, al fine di fornire una rappresentazione più idonea ed in linea con il 31 dicembre 2023 ed il 30 giugno 2024, si è proceduto a:

  • Evidenziare nella riga dei ricavi la sottovoce "Altri ricavi" per Euro 903.999 al 30 giugno 2023;
  • Evidenziare una linea separata relativa ai proventi ed oneri da titoli e partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (Euro 178.829 al 30 giugno 2023);
  • Riclassificare i costi relativi a voce e dati ex TWT al 30 giugno 2023 per Euro 8.897.988 dalla voce "Costi per materie prime" alla voce "Costi per servizi".

Al fine di una migliore comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della società si fornisce di seguito un prospetto di riclassificazione dello Stato Patrimoniale con evidenza della posizione finanziaria netta (indebitamento finanziario).

30/06/2024 31/12/2023
Crediti commerciali 19.164.667 20.411.086
(Debiti commerciali) -23.246.082 -23.874.569
Rimanenze finali 3.015.332 3.443.714
Attività contrattuali 3.582.236 600.000
Altre attività – (passività) a breve -7.235.832 -8.798.216
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO -4.719.679 -8.217.985
Attività immateriali e avviamento 54.237.232 54.888.436
Diritti d'uso 8.987.083 9.786.554
Impianti e macchinari 61.060.920 59.860.396
Partecipazioni 9.105.021 9.359.603
IMMOBILIZZAZIONI 133.390.256 133.894.990
Strumenti finanziari derivati -581.105 -1.210.814
Benefici per i dipendenti (T.F.R.) -2.474.952 -2.782.992
Fiscalità anticipata / (differita) -4.817.114 -4.863.303
Altre attività - (passività) non correnti -3.902.340 -4.340.627
CAPITALE INVESTITO NETTO 116.895.066 112.479.267

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(INDEBITAMENTO FINANZIARIO)
48.536.377 47.870.537
Capitale Sociale 10.000.000 10.000.000
Riserve 54.784.995 47.915.603
Utile (perdita) dell'esercizio 3.573.694 6.693.127
PATRIMONIO NETTO (PN) 68.358.689 64.608.730
TOTALE FONTI (PFN + PN) 116.895.066 112.479.267

In riferimento alla rappresentata evoluzione delle poste patrimoniali, il semestre si chiude con un indebitamento finanziario (posizione finanziaria netta) negativa di Euro 48.536.377.

Si riporta di seguito nel dettaglio il prospetto di Indebitamento Finanziario, redatto ai sensi del Documento ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021 dell'ESMA (European Securities and Markets Authority).

30/06/2024 31/12/2023
A Disponibilità liquide 6.144.662 12.913.286
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide
C Altre attività finanziarie correnti 202.352 199.632
D Liquidità (A + B + C) 6.347.014 13.112.918
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
3.975.060 6.387.344
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 8.657.011 48.517.917
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 12.632.071 54.905.261
H Indebitamento finanziario corrente netto (G -
D)
6.285.057 41.792.344
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
42.251.320 6.078.193
J Strumenti di debito
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J +
K)
42.251.320 6.078.193
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 48.536.377 47.870.537
Deposito vincolato per finanziamento 2.400.010 1.200.010
Indebitamento finanziario per calcolo covenant 46.136.367 46.670.527

Si precisa che, ai fini del calcolo dei covenant finanziari sul finanziamento contratto nel 2023 per l'acquisto del Gruppo TWT e sul Basket Bond, l'Indebitamento finanziario da utilizzare è determinato considerando anche il deposito vincolato di Euro 2.400.010 ed è quindi pari ad Euro 46.136.367.

Analisi dei ricavi

La seguente tabella riporta la ripartizione tra tali ricavi.

30/06/2024 30/06/2023
(Reported)
30/06/2023
(Pro forma)
Variazione
30/06/2024 vs
30/06/2023
(pro forma)
Consumer 2.511.650 2.009.681 2.009.681 501.969
Business 10.710.549 8.404.017 10.045.976 664.573
Wholesale 256.340 901.927 901.927 -
645.587
PA 321.525 214.496 214.496 107.029
Project 4.406.536 1.636.112 1.636.112 2.770.424
Reseller 15.296.584 9.853.642 14.747.727 548.857
Voice Trading e rete voce 2.163.606 2.096.681 3.166.562 -
1.002.956
Retail 35.666.790 25.116.557 32.722.482 2.944.308
Wholesale IFRS 16 2.975.632 4.406.257 4.406.257 -
1.430.624
Unifiber 9.576.681 9.627.648 9.627.648 -
50.967
Materials trading - 1.668.034 1.668.034 -
1.668.034
Infrastrutture 12.552.313 15.701.939 15.701.939 - 3.149.626
Deferred income 635.795 697.328 563.911 71.884
Proventi diversi 383.173 206.671 206.671 176.502
Totale 49.238.071 41.722.494 49.195.002 43.069

Per quanto riguarda la linea Retail, che accoglie principalmente i ricavi dei servizi di accesso ad Internet nelle modalità Fibra Ottica, XDSL e wireless, si nota un incremento sostanziale della produzione nelle principali categorie di clientela, grazie all'acquisizione di nuovi contratti dei servizi di Internet stipulati con i clienti.

Si riporta di seguito una tabella esplicativa del calcolo dei ricavi medi per utente (ARPU) distinto per le principali categorie di clientela e confrontato con il dato del medesimo periodo del precedente esercizio.

Tipologia
cliente
Numero clienti
al 30/06/2024
ARPU al
30/06/2024
Numero clienti
al 31/12/2023
ARPU al
31/12/2023
Numero clienti
al 30/06/2023
ARPU al
30/06/2023
Consumer 20.743 22 18.531 22 16.592 24
Business 4.785 372 4.594 370 4.531 376

La voce "Project" accoglie principalmente i ricavi relativi ai progetti del comparto IoT ed a quelli del progetto Roma 5G.

Per quanto riguarda la linea Infrastruttura, essa comprende:

  • L'attività relativa alla concessione ad altri operatori di diritti di concessione I.R.U. (Indefeasible Right of Use) sull'infrastruttura della rete in fibra ottica realizzata da Unidata. Tale concessione dei diritti è stata contabilizzata come una vera e propria cessione dell'infrastruttura, coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 16. I ricavi di tale cessione, insieme ai ricavi per progettazioni, per lavorazioni relative a rete "verticale" e per manutenzioni, si attestano ad Euro 2.975.632.
  • I ricavi per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazione attribuibile ai lavori connessi al progetto Unifiber, per Euro 9.576.681.

I ricavi di vendita dei materiali venduti ai fornitori c.d. "System" per la realizzazione della rete di cui ai due punti precedenti, che vengono esposti al netto del costo di riacquisto degli stessi materiali dai fornitori System ("Materials trading"). Tale voce è negativa per Euro 149.862 al 30 giugno 2024 e, di conseguenza, è stata riclassificata nella voce "Costi per materie prime).

La voce "Deferred income", pari ad Euro 635.795, accoglie principalmente contributi in conto capitale di competenza dell'esercizio ed il reversal dei risconti passivi relativi ai progetti I.R.U. ante 2019.

Attività di Ricerca e Sviluppo

Unidata deve la sua crescita nei decenni, e la sua stessa nascita, allo slancio di interesse che da sempre caratterizza i fondatori e i principali protagonisti della sua storia. Ciò che più caratterizza Unidata è, ancora oggi, la curiosità e la seria dedizione verso le più rilevanti innovazioni tecnologiche.

La società è attualmente coinvolta in due progetti nazionali di Ricerca e Sviluppo entrambi finanzianti nella missione 4 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: il Progetto Rome Technopole ed il progetto Sprint.

Il progetto Rome Technopole è finanziato nell'ambito "ECOSISTEMI DELL'INNOVAZIONE Avviso pubblico n. 3277" all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Missione 4 Istruzione e Ricerca - Componente 2 - Investimento 1.5, finanziato dall'Unione Europea - Next GenerationEU"

Unidata è un'azienda innovativa, sia per il settore in cui opera, sia per la vocazione e la scelta strategica di dedicare sempre risorse ed investimenti alla attività di Ricerca e Sviluppo.

Il progetto della durata di 3 anni, iniziato a giugno 2022, vede Unidata impegnata nello SPOKE 1 (Ricerca ed Innovazione) e nel FLAGSHIP PROJECT 8 dedicato all' Intelligenza Artificiale USER CENTRIC, con una particolare focalizzazione all'utilizzo della AI e delle Tecnologie IoT, per un uso responsabile ed ottimizzato delle risorse idriche. Oltre che attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale Unidata metterà a disposizione del progetto e delle imprese del territorio le infrastrutture HPC(High Performance Computing), IaaS e Paas che verranno utilizzate per le attività di Ricerca Industriale.

Il progetto "SPRINT", interno al progetto RESTART – "RESearch and innovation on future Telecommunications systems and networks, to make Italy more smART" finanziato con fondi PNRR Missione 4 Componente 2 Investimento 1.3. Il ruolo di Unidata nel progetto, della durata di 18 mesi, sarà di sperimentare le applicazioni di intelligenza artificiale ed il Know-How generato dai centri di ricerca, in casi d'uso rilevanti che vedono le tecnologie IoT applicate alle infrastrutture idriche.

La società ha istituito, in seno all'organizzazione stessa, un gruppo di lavoro (Unidata Lab) composto da giovanissimi laureati, guidati da una figura a questo totalmente dedicata, impegnati nello studio, nel testing e nello sviluppo delle tecnologie wireless adatte all'Internet of Things (IoT).

Tra le diverse tecnologie disponibili per questo genere di soluzioni, Unidata ha scelto di puntare e di dedicare nello specifico le proprie attenzioni e i propri investimenti sulla tecnologia LoRa™ e sul relativo

standard di rete LoRaWAN™. Questa innovativa tecnologia consente, grazie ai profondi specifici vantaggi – quali, ad esempio, l'ampio raggio di copertura, la lunghissima durata delle batterie, la bidirezionalità della trasmissione dei dati e la

significativa penetrazione deep indoor – di rendere le innumerevoli soluzioni IoT una realtà concreta e davvero conveniente. Si specifica che i marchi precedentemente indicati sono in titolarità di Semtech Corporation e la tecnologia LoRa è sviluppata e gestita da quest'ultima.

Nel 2024 le attività di Ricerca e Sviluppo hanno continuato a consolidarsi sempre di più sull'applicazione dell'intelligenza artificiale sulle serie storiche di dati acquisiti grazie alle reti IoT, con particolare attenzione all'applicazione di queste innovazioni alle Reti Idriche, con la visione di iniziare un processo di trasformazione della tradizionale infrastruttura idrica in una nuova Smart Grid intelligente. Sono stati sviluppati dei modelli neurali di clustering delle utenze idriche e di prediction dei consumi idrici. In questo ambito in particolare si sono aumentate le collaborazioni con le Università Sapienza di Roma e l'Università di Palermo, finanziando 3 ricercatori dedicati esclusivamente alle tematiche dell'Intelligenza Artificiale applicata alla trasformazione delle reti idriche in SMART GRID intelligenti. Sempre in quest'ambito, all'interno di un progetto di Partenariato Pubblico Privato, si sta collaborando direttamente con Acqua Pubblica Sabina sia come sperimentatore/utilizzatore dei modelli di AI sviluppati sia come fornitore delle serie storiche di dati della rete idrica. Queste collaborazioni oltre ai risultati tecnologici hanno già prodotto varie pubblicazioni in ambito scientifico internazionale.

Rapporti con le società controllanti, collegate, consociate ed altre parti correlate

La società non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento.

Per la definizione di "parte correlata" si fa riferimento al principio contabile internazionale IAS 24, il quale definisce come parti correlate tutti quei "soggetti che hanno capacità di controllare un altro soggetto, ovvero di esercitare una notevole influenza sull'assunzione di decisioni operative finanziarie da parte della società che redige il bilancio, ovvero dirigenti con responsabilità strategiche dell'entità."

Le operazioni compiute con le parti correlate rispettano principi e criteri di trasparenze e correttezza sostanziale e procedurale, non sono classificabili né come atipiche né come inusuali e rientrano nell'ordinario corso degli affari della società, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate con termini e condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni.

Nel corso dell'esercizio 2020 è stata costituita la società Unifiber S.p.A., inizialmente a socio unico Unidata nel cui capitale è entrato, a dicembre 2020, il fondo Connecting Europe Broadband Fund (CEBF) facendo scendere la partecipazione della società al 30%; in virtù di patti parasociali in essere la società Unifiber S.p.A. è sottoposta a "controllo congiunto" da parte dei soci Unidata e CEBF.

La società nel corso del corrente semestre ha svolto, attraverso i propri fornitori, attività di realizzazione di infrastrutture di rete in fibra ottica a favore della partecipata Unifiber, realizzando ricavi verso la stessa al 30 giugno 2024 pari ad Euro 9.576.681, a titolo di ricavi di progettazione e ricavi per lavorazioni ed Euro 50.000 per il contratto di servizi per l'utilizzo degli spazi comuni e service amministrativo.

Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese e consorzi, si rimanda alla Nota integrativa.

La società Unihold s.r.l., i cui soci sono alcuni tra gli stessi soci della Unidata, è classificabile come parte correlata.

Si segnala che, come meglio descritto nella Nota Integrativa, la società presenta debiti verso Unihold s.r.l. per totali Euro 964.704 a titolo di canoni di locazione e utenze da versare con riferimento al contratto di locazione della sede legale ed amministrativa della società (di proprietà di Unihold s.r.l.). Infine, si precisa che la società ha applicato l'IFRS 16 per il contratto di locazione con Unihold Srl per la sede legale della

società, di conseguenza sono stati rilevati Euro 1.915.533 di diritti l'uso, Euro 1.999.562 di debiti finanziari, Euro 153.243 come quota di ammortamento degli stessi diritti d'uso ed Euro 16.454 di oneri finanziari. I costi relativi all'addebito dell'energia elettrica della sede legale della società ammontano infine ad Euro 248.706.

Con riferimento, infine, ad Unitirreno Holding S.p.A., come indicato in Nota Integrativa, Unidata vanta un credito di Euro 2.963.472 a titolo di finanziamenti infruttiferi.

Non sono state fornite, né sono state ricevute garanzie per i debiti ed i crediti contratti con le parti correlate.

Di seguito la tabella riepilogativa di attività, passività, costi e ricavi con parti correlate al 30 giugno 2024.

Parte correlata Attività Passività Costi Ricavi
Unifiber SpA 10.765.093 150.954 348.944 9.626.681
Unitirreno Holding SpA 6.899.358 239.150 84.157
Unitirreno Submarine Network SpA 9.957 3.834 3.834 99.107
Unihold Srl 1.915.533 2.964.266 418.402
Totale 19.589.941 3.119.054 1.010.331 9.809.945

Gestione dei rischi ed incertezze

In osservanza a quanto previsto dall'art.2428 del Codice Civile vengono di seguito indicati i principali rischi cui Unidata (ed il suo Gruppo) è esposta e le azioni previste per fronteggiarli.

Rischio connesso all'andamento del mercato delle telecomunicazioni

Il permanere della congiuntura negativa che ha caratterizzato il quadro macroeconomico rappresenta una componente non secondaria della contrazione sofferta dal settore delle telecomunicazioni nel corso dello stesso anno. Il mercato delle telecomunicazioni ha continuato ad essere caratterizzato da un complessivo incremento di volumi ma da una superiore contrazione tariffaria. Il Mercato delle Telecomunicazioni è competitivo in termini di innovazione, di prezzi e di efficienza e le tecnologie ICT possono essere alla base del recupero di produttività, del miglioramento della concorrenza internazionale e per la creazione di nuova occupazione qualificata. La società si trova a competere con società e gruppi industriali di dimensioni maggiori e operatori specializzati che potrebbero essere dotati di risorse superiori tali da consentire un miglior posizionamento nel mercato di riferimento.

L'elevata fidelizzazione della clientela nell'area geografica di attività e l'elevato livello qualitativo dei servizi offerti contribuiscono al successo delle attività della società consentendole di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera attraverso, appunto, l'offerta di servizi innovativi capaci di garantire adeguati livelli di redditività.

Rischio di settore

Il settore italiano delle telecomunicazioni è altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare ampia ed articolata soprattutto in relazione a licenze, concorrenza, linee in affitto, accordi di interconnessione e prezzi. La regolamentazione ed il quadro normativo e politico in costante evoluzione può costituire uno dei principali fattori di rischio.

Cambiamenti nella normativa e nella regolamentazione esistente, sia a livello nazionale che a livello comunitario, potrebbero incidere negativamente sui risultati economici delle società del settore attraverso l'introduzione di nuovi oneri o l'aumento di quelli esistenti, ed eventuali provvedimenti

sanzionatori da parte dell'Autorità Garante per le comunicazioni (AGCOM) potrebbe incidere negativamente sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società.

Mutamenti nel quadro regolamentare potrebbero infatti comportare la difficoltà per la società di ottenere servizi da altri operatori a prezzi competitivi o limitare l'accesso a servizi necessari allo svolgimento della propria attività.

L'eventualità di una evoluzione normativa che attenui l'efficacia delle vigenti regolamentazioni stabilite dagli organismi di controllo (AGCOM) e che possa avvantaggiare l'operatore dominante a scapito di altri operatori, risulta essere un elemento di potenziale rischio.

La società presta costante attenzione all'evoluzione del quadro regolamentare del settore, attraverso un monitoraggio costante ed un dialogo costruttivo con le Istituzioni, volte a ricercare momenti di contraddittorio e valutare tempestivamente le modifiche intervenute, operando per minimizzare l'eventuale impatto economico derivante dalle stesse

Rischi connessi alla dipendenza tecnologica del settore delle telecomunicazioni

La società opera in un mercato complesso dal punto di vista tecnologico ed esposto ad un rischio elevato che è proprio dei sistemi di Information Technology (IT) ed Information e Communication Technology (ICT), ed investe adeguate risorse per la prevenzione dei rischi legati al danneggiamento ed al malfunzionamento di questi sistemi.

La capacità della società di adeguare la propria infrastruttura in relazione agli sviluppi tecnologici e ha permesso alla società di essere sempre in evoluzione ed in linea con i principali competitor. Gli ultimi esercizi hanno visto la società investire sull'affidabilità dei sistemi del core business. I data center di Roma sono altamente affidabili, muniti dei principali sistemi di sicurezza, antincendio e antiallagamento, ed il personale di esercizio effettua copie di back up dei dati garantendo un buon livello di affidabilità.

La società si adopera per rispondere ai rapidi cambiamenti tecnologici e sviluppare le caratteristiche dei propri servizi e prodotti in modo da adeguarsi tempestivamente alle mutevoli esigenze di mercato ed al fine di mantenere inalterata la propria posizione competitiva sul mercato.

Rischio del credito

Per il credito iscritto nello stato patrimoniale non vengono rilevate particolari criticità.

L'importo prevalente dei crediti riguarda i rapporti di natura commerciale con i clienti ed anche in questo caso il rischio può considerarsi limitato in considerazione delle attività puntualmente effettuate dalla società volte ad individuare possibili perdite di valore connesse al verificarsi di eventi che possono provare l'esistenza di significative difficoltà finanziarie del debitore (mancati pagamenti, apertura di procedure concorsuali).

L'esposizione creditoria della società è suddivisa su un largo numero di clienti ed il mercato di riferimento è esclusivamente il mercato nazionale.

Il continuo monitoraggio sulla clientela, l'acquisizione in misura sempre maggiore di clienti con modalità di pagamento di natura inerziale (carta di credito, Domiciliazione bancaria SDD) hanno evidenziato nel tempo un minore rischio di insolvenza. La reattività del settore recupero crediti nella sospensione dei servizi in caso di morosità per mancato pagamento dei canoni dovuti ha ulteriormente minimizzato il rischio di incremento del credito delle singole posizioni.

Si riporta di seguito una situazione dei crediti scaduti ed a scadere.

30/06/2024 31/12/2023
Crediti commerciali scaduti da:
Più di 120 giorni 2.502.548 1.440.704
Da 91 a 120 giorni 528.034 281.695
Da 61 a 90 giorni 388.232 488.578
Dal 31 a 60 giorni 2.830.696 524.840
Fino a 30 giorni 1.631.610 2.602.998
Totale crediti scaduti 7.881.119 5.338.815
Totale crediti a scadere 11.826.647 15.439.844
Totale crediti commerciali (per
fatture emesse) 19.707.766 20.778.659
Crediti per fatture e note credito da
emettere
0 34.705
Elisioni intercompany 0 -31.234
Totale crediti commerciali lordi 19.707.766 20.782.130

Rischio di liquidità

Il rischio liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi. La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale. La liquidità generata è mantenuta su conti correnti presso primari istituti bancari.

Il rischio liquidità deve intendersi come potenziale difficoltà ad adempiere alle passività finanziarie e, pur essendo strettamente correlato ai ritardi negli incassi da parte dei clienti, viene assorbito da una riserva di liquidità creata dalla società presso l'istituto di credito Intesa Sanpaolo S.p.A ed una presso BNP Paribas S.p.A.

Di seguito si riporta il dettaglio dei finanziamenti per scadenza.

Finanziamento Debito residuo Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5 anni
Intesa Sanpaolo n.
O1R1010534135
1.960.000 910.000 1.050.000
BNP Paribas n. GEFI6163629 925.000 300.000 625.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea A1
11.867.675 2.334.849 9.532.827
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea A2
16.818.114 3.318.404 13.499.710
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea B
6.000.000 6.000.000
Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond 9.836.098 1.793.758 8.042.340 152.105
Totale 47.406.887 8.657.011 38.749.877 152.105

Rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

La società acquista ed opera essenzialmente in Italia, anche se alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, vengono effettuate presso fornitori esteri; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui la società è esposta è minimo.

I rischi legati all'oscillazione dei tassi di interesse sono principalmente relativi al rischio di variazione del tasso di interesse dei finanziamenti a medio-lungo termine sottoscritti nel corso dell'esercizio. La società ha sottoscritto con gli istituti bancari Intesa Sanpaolo e BNP Paribas dei contratti finanziari derivati "Interest Swap Rate" e "Floor", volti ad annullare il rischio di variazione del tasso di interesse connesso ai finanziamenti. Si rimanda in nota integrativa per l'analisi dettagliata degli strumenti finanziari derivati e dei finanziamenti da essi coperti.

Il rischio finanziario derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse sugli affidamenti bancari non è ritenuto significativo per la gestione in attivo di tutti i rapporti bancari intercorrenti con gli istituti finanziari. Gli affidamenti bancari a breve per l'attività gestionale corrente sono comunque regolati a condizioni e tassi di mercato contrattualmente definiti.

Rischio connesso al fabbisogno di mezzi finanziari

Si segnala che, al fine di acquisire il Gruppo TWT, la società Unidata nel corso del mese di febbraio 2023 aveva stipulato un finanziamento di circa 40 milioni di Euro con un pool di 4 primari istituti di credito bancari. Nel contratto di tale operazione sono contenuti specifici obblighi finanziari da calcolare a ciascuna data di riferimento a partire dal 31 dicembre 2023. Tali parametri sono identificati sui seguenti parametri sul bilancio consolidato al 31 dicembre 2023: Levereged Ratio; Gearing Ratio; Interest Cover Ratio.

Si ricorda inoltre che la Società in data 22 luglio 2022 aveva effettuato una proposta di Contratto di Sottoscrizione e Regolamento relativo alla sottoscrizione di titoli obbligazionari per un importo pari ad Euro 10.000.000 con Intesa San Paolo S.p.A., accettata dalla stessa nella medesima data con la sottoscrizione dei titoli nell'ambito di una più ampia operazione denominata programma "Elite – Intesa Sanpaolo Basket Bond". Nell'ambito di tale operazione l'Emittente Unidata S.p.A. si era impegnata a far si che fossero rispettati specifici parametri finanziari a partire dal 31 dicembre 2022 e per ogni periodo di riferimento: Levereged Ratio; Gearing Ratio; Interest Cover Ratio.

Rischio di delega

La società ha già adottato il Modello di organizzazione gestione e controllo previsto dal Decreto Legislativo n.231 del 8 giugno 2001, che ha introdotto un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società in relazione ad alcune tipologie di reati commessi nell'interesse o vantaggio della stessa società. L'adozione del modello rappresenta un mezzo di prevenzione contro il rischio di reati ed illeciti amministrativi previsti dalla normativa di riferimento, oltre a costituire uno strumento di chi opera per conto della società, a tenere il comportamento nell'espletamento della propria attività, ma costituisce anche un segnale dell'azienda in materia di trasparenza e responsabilità nei rapporti verso l'esterno. Per questo motivo l'attività di verifica e di aggiornamento del modello Organizzativo è costante ed attenta a comprendere ogni possibile variazione introdotta dalla normativa.

Procedure societarie in materia di governance

Con riferimento alle procedure adottate dalla Società in materia di governance, si segnala l'adozione delle seguenti procedure, peraltro già in essere nello scorso esercizio:

1) Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate

La procedura in oggetto è stata adottata con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2020, in conformità a quanto previsto all'art. 13 del Regolamento Emittenti Euronext Growth Milan ed ai sensi dall'art. 2391-bis del codice civile.

In base a tale procedura la Società ha istituito un apposito registro nel quale vengono iscritte le Parti Correlate (il "Registro delle Parti Correlate"), il cui aggiornamento avviene ogni qualvolta sia ritenuto necessario, a cura della competente funzione aziendale.

Inoltre, è stato istituito il Comitato Operazioni con Parti Correlate, composto da tutti gli Amministratori Indipendenti della Società di volta in volta in carica che non siano correlati con la specifica Operazione con Parti Correlate. Il Comitato Operazioni con Parti Correlate si riunisce ogni qualvolta lo ritenga opportuno nonché su richiesta del Presidente del Consiglio di Amministrazione in relazione a una specifica Operazione con Parti Correlate.

2) Regolamento per la gestione delle informazioni rilevanti e delle informazioni privilegiate di Unidata S.p.A.

Tale regolamento contiene le disposizioni relative alla gestione interna e alla comunicazione all'esterno di documenti e informazioni riguardanti Unidata e le eventuali società da essa controllate, con particolare riferimento alle informazioni rilevanti e privilegiate, nonché alla tenuta e all'aggiornamento degli elenchi delle persone che hanno accesso a informazioni rilevanti e privilegiate. Il regolamento è adottato in conformità con le disposizioni normative vigenti in materia di "market abuse" e gli orientamenti formulati al riguardo dall'Autorità di Vigilanza ed è volto a garantire la massima riservatezza e confidenzialità nella gestione delle informazioni rilevanti e privilegiate nonché il rispetto dei principi di trasparenza e veridicità nella comunicazione all'esterno di tali informazioni.

I destinatari del regolamento ovvero gli amministratori, i sindaci, i dirigenti e tutti i dipendenti di Unidata e delle eventuali Società Controllate, nonché gli altri soggetti che agiscono in nome o per conto della Società o delle Società Controllate e hanno accesso a informazioni rilevanti o privilegiate nell'esercizio di un'occupazione, di una professione o di una funzione. I destinatari del regolamento sono obbligati a: a) mantenere la segretezza circa i documenti, le informazioni rilevanti e le informazioni privilegiate pervenute in loro possesso e utilizzare tali informazioni esclusivamente nell'espletamento delle loro funzioni e nel rispetto della normativa applicabile e del presente regolamento; b) utilizzare i suddetti documenti e le informazioni rilevanti e privilegiate esclusivamente nel normale esercizio delle loro funzioni e nel rispetto della normativa vigente; c) non comunicare tali informazioni ad altri destinatari, ferma restando in ogni caso la possibilità di comunicazione nel normale esercizio del lavoro, della professione o della funzione; d) trattare tali informazioni solo nell'ambito di canali autorizzati, adottando ogni necessaria cautela affinché la relativa circolazione nel contesto aziendale possa svolgersi senza pregiudizio del carattere riservato o privilegiato delle informazioni stesse.

3) Codice di comportamento in materia di Internal Dealing

Il presente Codice di Comportamento è adottato dalla Società al fine di garantire l'adempimento degli obblighi di cui all'art. 17, paragrafo 1, del Regolamento UE n. 596/2014 nonché al Regolamento di esecuzione UE 2016/523 e al Regolamento delegato UE 2016/522.

Il Codice in oggetto disciplina gli obblighi informativi, le limitazioni e i divieti riguardanti operazioni aventi ad oggetto azioni della Società o altri strumenti finanziari ad esse collegati compiute da soggetti

predeterminati al fine di assicurare simmetria informativa nei confronti del mercato e la massima trasparenza sulle operazioni effettuate sulle azioni della Società da tali soggetti in ragione del loro accesso ad informazioni privilegiate relative alla Società.

Sono destinatari degli obblighi previsti dal Codice i seguenti soggetti rilevanti: i componenti del Consiglio di Amministrazione della Società; i membri effettivi del Collegio Sindacale della Società; gli alti dirigenti, che, pur non essendo membri degli organi sociali di cui ai punti precedenti, abbiano regolare accesso a informazioni privilegiate concernenti direttamente o indirettamente la Società e detengano il potere di adottare decisioni di gestione che possono incidere sull'evoluzione futura e sulle prospettive della Società. Si segnala infine che le tre procedure sopra menzionate non hanno subito variazioni nel corso dell'esercizio.

4) Procedura di Whistleblowing Policy

Il Consiglio di Amministrazione della Società ha approvato in data 14 dicembre 2023 la procedura aziendale di Whistleblowing Policy. A tal riguardo, rientrano, nel concetto di "whistleblowing" (nel seguito anche "Segnalazione") qualsiasi notizia riguardante sospette condotte non conformi a quanto stabilito dal Codice Etico di Unidata Spa e dal Modello Organizzativo 231 adottato dalla società, dalle procedure interne e dalla disciplina esterna comunque applicabile a Unidata Spa.

Possono essere inoltre segnalati altri diversi tipi di condotte illecite anche non rientranti nei reati 231. Si può trattare di un reato, di un illecito, di una minaccia o di un danno al bene comune, di una violazione o di un tentativo di occultare una violazione di un impegno internazionale debitamente ratificato o approvato dall'Italia, di un atto unilaterale di un'organizzazione internazionale basato su tale impegno, della violazione del diritto dell'Unione europea, di leggi o regolamenti.

La denuncia può riguardare fatti accaduti o altamente probabili. Il Segnalante può avere una conoscenza diretta o indiretta dei fatti.

Le segnalazioni potranno essere effettuate tramite i canali di segnalazione interna ed esterna secondo le condizioni normativamente previste dal D.lgs. n. 24/2023.

Informazioni attinenti all'ambiente ed al personale

La società al momento non rileva rischi "diretti" connessi al cambiamento climatico, proseguendo in ogni caso con le attività di verifica finalizzate all'eventuale individuazione di criticità e/o opportunità (ad esempio, con riferimento alla transizione verso l'utilizzo di energie rinnovabili). La società svolge la propria attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene sul posto di lavoro. Le relazioni con i dipendenti sono gestite nel pieno rispetto dei diritti umani, dei diritti fondamentali nel lavoro, del criterio delle pari opportunità e della normativa giuslavoristica e di sicurezza sul lavoro. La società ha applicato fino al 2023 il C.C.N.L. per l'industria Metalmeccanica privata e installazione di impianti e il contratto dei Dirigenti delle aziende del terziario per la figura del C.F.O. A partire dal 2024 la società ha iniziato ad adottare per il proprio personale di categoria impiegatizia il CCNL Telecomunicazioni.

L'azienda predispone, a partire dall'esercizio 2020, il bilancio di sostenibilità (DNF).

Si segnala che, a partire dal 2021, si è costituita una Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU). A tal riguardo, sono stati raggiunti diversi risultati in base alla contrattazione di II livello, tra questi possiamo citare il Premio di risultato, cui si rimanda al paragrafo successivo, la concessione di permessi retribuiti

per visite mediche, il riconoscimento dei buoni pasto e la possibilità di svolgere, ove applicabile, lo smart working una volta alla settimana.

Informazioni attinenti al piano Welfare aziendale

La società adotta un piano di Welfare aziendale a favore dei dipendenti con due diverse forme di finanziamento di cui uno derivante dalla contrattazione nazionale ed uno sulla base di regole aziendali. Sulla base della realizzazione dei risultati positivi conseguiti nell'esercizio 2023, i dipendenti hanno ottenuto il Premio di risultato, erogato nel mese di luglio 2024 attraverso, a scelta del dipendente, la corresponsione diretta in busta paga o l'accredito di tale premio sulla piattaforma "WellMakers" di BNP Paribas.

L'obiettivo raggiunto dalla società è stato quello di introdurre un programma di benefits che possa incrementare i vantaggi per i dipendenti al fine di accrescerne il benessere individuale e familiare, permettendo agli stessi di accedere a prestazioni e servizi personalizzabili secondo le loro specifiche esigenze, aumentare la tutela delle prestazioni del welfare pubblico (previdenza, salute, assistenza d educazione dei figli), ottenere un miglioramento del potere di acquisto della retribuzione complessiva, grazie alle agevolazioni fiscali e contributive che la legge riconosce.

Obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n.124/2017

La legge n.124/207, introduce all'articolo 1, nei commi da 125 a 129 misure che appaiono finalizzate ad assicurare la trasparenza nelle erogazioni pubbliche. Le imprese sono tenute a pubblicare le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere percepiti nell'anno precedente nella nota integrativa del bilancio di esercizio.

Azioni proprie

La società, in esecuzione e secondo i termini e condizioni previste dalla delibera dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 20 maggio 2024, ha avviato un programma di acquisto di azioni proprie. In particolare, l'assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di acquisto e disposizione di azioni proprie nel puntuale rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente inclusi il Regolamento (UE) 596/2014 (il "Regolamento MAR") e il Regolamento Delegato (UE) 1052/2016 (il "Regolamento Delegato") nonché, per quanto applicabili, il D.Lgs. 58/98 (il "TUF") e il regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (il "Regolamento Emittenti"), e delle prassi di mercato ammesse con le finalità di sostenere la liquidità del titolo, dotare la Società di uno stock di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni straordinarie future, operare sul mercato in un'ottica di investimento di medio e lungo termine.

L'autorizzazione all'acquisto è concessa per 18 mesi a far data dalla delibera della stessa assemblea.

Le operazioni di acquisto di azioni proprie effettuate fino alla data del 30 giugno 2024, secondo quanto previsto dall'Assemblea degli Azionisti di Unidata, sono state eseguite ad un prezzo che non si è discostato, in diminuzione e in aumento, per più del 25% rispetto al prezzo ufficiale di Borsa Italiana S.p.A. registrato nel giorno precedente a quello in cui è stata effettuata la singola operazione.

Ciò premesso, a tutto il 30 giugno 2024 la società ha acquistato e detiene complessivamente n. 575.761 azioni proprie per un controvalore complessivo pari ad Euro 2.536.830, classificato in una riserva indisponibile, a diretta detrazione del patrimonio netto societario, così come richiesto dallo IAS 32.

Sedi secondarie

La società ha una sede secondaria in Roma, via Cornelia 498 ed una, aperta il 1° luglio 2022, in Modugno (BA), via delle Dalie 5 ed una in Viale Edoardo Jenner 33 a Milano

Previsioni sull'andamento della gestione

Dopo la buona performance raggiunta nello scorso esercizio, il primo semestre 2024 è stato caratterizzato dalla prosecuzione dei buoni risultati economici e dal consolidamento sul mercato del Gruppo Unidata post fusione con il Gruppo TWT. Le previsioni sul proseguo dell'esercizio sono in linea con le aspettative economiche e finanziarie.

Nei prossimi mesi verranno messi in atto varie iniziative ed attività quali:

  • l'incremento della clientela per quanto riguarda l'aera Retail;
  • la prosecuzione dell'investimento in Unifiber per la realizzazione di una rete in fibra ottica nelle aree grigie del Lazio;
  • la prosecuzione dell'investimento nelle Società Unitirreno Holding S.p.A. e Unitirreno Submarine Network S.p.A. per la realizzazione di un sistema di fibre sottomarine nel mare Tirreno;
  • l'inizio dei lavori relativi ad alcuni progetti inerenti i bandi di gara pubblici vinti nel 2023, con riferimento alla Pubblica Amministrazione ed all'area dell'IoT (Internet of Things);
  • il proseguo del progetto di Roma 5G,

Roma, 10 settembre 2024

Renato Brunetti

Presidente del C.d.A.

SCHEMI E PROSPETTI DI BILANCIO

UNIDATA S.P.A.

Viale Alexandre Gustave Eiffel 100 – 00148 ROMA

Codice Fiscale, Partita IVA e Numero Registro Imprese di Roma 06187081002

Numero R.E.A. RM-956645

Capitale sociale Euro 10.000.000,00

Situazione patrimoniale-finanziaria al 30 Giugno 2024

Valori in euro Note Al 30 giugno
2024
Di cui con
parti
correlate
Al 31
dicembre
2023
Di cui con
parti
correlate
%
Altre attività immateriali 5 16.711.964 17.363.168 -4%
Goodwill 6 37.525.268 37.525.268
Attività per diritti d'uso 7 8.987.083 1.915.533 9.786.554 2.068.775 -8%
Immobili, impianti e macchinari 8 61.060.920 59.860.396 2%
Partecipazioni 9 9.105.021 9.105.021 9.359.603 9.359.603 -3%
Altre attività finanziarie non correnti 10 4.252.401 2.963.472 4.420.329 2.035.691 -4%
Strumenti finanziari derivati attivi 11 120.621 152.768 -21%
Altri crediti e attività non correnti 12 12.796 12.796 0%
Imposte differite attive 13 345.199 507.727 -32%
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 138.121.273 13.984.025 138.988.609 13.464.070 -1%
Rimanenze 14 3.015.332 3.443.714 -12%
Attività contrattuali 15 3.582.236 1.902.780 600.000 497%
Crediti commerciali 16 19.164.667 3.674.256 20.411.086 4.472.282 -6%
Crediti tributari 17 1.039.098 1.870.712 -44%
Altre attività finanziarie correnti 18 2.602.362 249.632 50.000 942%
Altri crediti e attività correnti 19 2.967.906 28.880 5.448.224 -46%
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti 20 6.144.662 12.913.286 -52%
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 38.516.263 5.605.916 44.936.654 4.522.282 -14%
TOTALE ATTIVO 176.637.536 19.589.941 183.925.264 17.986.352 -4%
Capitale Sociale 10.000.000 10.000.000 0%
Riserva Legale 848.288 507.635 67%
57.007 57.007 0%
Riserva Straordinaria 312.005 154.698 102%
Riserva IAS19 TFR -132.725 -125.075 6%
Riserva di quotazione
Riserva per azioni proprie -2.536.830 -2.388.352 6%
Altre Riserve 30.493.316 30.014.737 2%
Utili/Perdite a nuovo 20.445.614 14.396.632 42%
Riserva FTA 5.298.320 5.298.320 0%
Risultato del periodo 3.573.694 6.693.127 -47%
TOTALE PATRIMONIO NETTO 21 68.358.689 0 64.608.729 0 6%
Benefici per i dipendenti 22 2.474.952 2.782.992 -11%
Strumenti finanziari derivati passivi 11 701.726 1.363.583 -49%
Debiti Finanziari non correnti 23 42.251.320 1.692.910 6.078.193 1.846.972 595%
Altre passività non correnti 24 8.167.536 8.773.754 -7%
Imposte differite passive 13 5.162.313 5.371.030 -4%
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 58.757.847 1.692.910 24.369.552 1.846.972 141%
Debiti commerciali 25 23.246.082 154.788 23.874.569 -3%
Debiti tributari 26 2.295.116 3.316.034 -31%
Debiti Finanziari correnti 23 12.632.071 306.653 54.905.261 304.137 -77%
Altre passività correnti 27 11.347.731 964.704 12.851.119 968.770 -12%
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 49.521.000 1.426.145 94.946.983 1.272.907 -48%
176.637.536 3.119.054 183.925.264 3.119.879 -4%
TOTALE PASSIVO

Conto economico al 30 Giugno 2024

Valori in euro Al 30
giugno
2024
Di cui
con parti
correlate
Al 30
giugno
2023
Di cui
con parti
correlate
Ricavi da clienti 28 48.219.102 9.590.614 40.818.496 9.677.648
Altri ricavi 29 1.018.969 219.331 903.999 50.000
TOTALE RICAVI 49.238.071 41.722.495
Costi per materie prime e materiali di consumo 30 2.547.692 4.802.306
Costi per servizi 31 27.272.743 580.353 22.622.425 426.188
Costi del personale 32 6.205.333 4.740.592
Altri costi operativi 33 1.054.403 830.727
Ammortamenti 34 5.178.298 153.243 3.723.140 153.243
Rettifiche di valore di attività e altri accantonamenti 35 10.300 148.923
TOTALE COSTI OPERATIVI 42.268.769 36.868.112
RISULTATO OPERATIVO 6.969.302 4.854.383
Proventi finanziari 36 23.313 68.736
Oneri finanziari 37 1.597.595 16.454 1.545.698 18.746
Oneri (Proventi) da titoli e partecipazioni valutate al patrimonio
netto
38 260.281 260.281 -178.829 -178.829
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -1.834.563 -1.298.133
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.134.739 3.556.250
Imposte sul reddito 39 1.561.045 1.128.504
RISULTATO DEL PERIODO 3.573.694 2.427.746
Utile per azione base e diluito 21 0,12 0,09

Conto economico complessivo al 30 Giugno 2024

Valori in Euro Al 30 giugno
2024
Al 30 giugno
2023
Risultato netto 3.573.694 2.427.746
Utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di
flussi finanziari ("cash flow hedge")
629.710 -506.546
Effetto fiscale -151.130 121.571
Totale utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di
flussi finanziari ("cash flow hedge")
478.580 -384.975
Totale utili/(perdite) che saranno riclassificati
successivamente
nell'utile/(perdita)
del
periodo
478.580 -384.975
Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti 206.179 87.384
Effetto fiscale -48.871 -21.006
Totale utili/(perdite) attuariali su piani a benefici
definiti
157.307 66.378
Totale
utili/(perdite)
che
non
saranno
riclassificati
successivamente
nell'utile/(perdita) del periodo
157.307 66.378
Altri utili/(perdite) delle altre componenti al
netto dell'effetto fiscale
-7.650 -7.650
Totale utili/(perdite) delle altre componenti al
netto dell'effetto fiscale
628.237 -326.247
Totale risultato complessivo 4.201.931 2.101.499

Rendiconto finanziario al 30 Giugno 2024

30/06/2024 30/06/2023
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile (perdita) del periodo 3.573.694 2.427.746
Imposte sul reddito 1.561.045 1.128.504
Interessi passivi/(Interessi attivi) 1.574.282 1.298.133
(Plus) minusvalenza da partecipazioni valutate con il metodo del PN 260.281 -178.829
Altre (Plus) minusvalenze 372.002
Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e
plus/minusvalenze da cessione
7.341.304 4.675.553
Rettifiche per elementi non monetari
Accantonamenti fondi / (Rilascio) fondi 282.359 396.364
Ammortamenti 5.178.299 3.723.140
Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 12.801.963 8.795.057
Variazioni del capitale circolante netto
(Incremento) Decremento delle rimanenze e diritti di recupero prodotti per resi da -2.553.854 -3.718.556
clienti
(Incremento) Decremento dei crediti verso clienti
Incremento (Decremento) dei debiti verso fornitori e passività per rimborsi futuri a
1.236.119 7.046.961
clienti -628.487 -4.281.803
Altre variazioni del capitale circolante netto 1.156.644 1.140.064
Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 12.012.385 8.981.723
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) -1.574.282 -1.298.133
(Imposte sul reddito pagate) -1.882.791 -1.128.504
Incremento (Utilizzo dei fondi) -860.059 7.287.965
Incremento / (Utilizzo passività per benefici a dipendenti) -376.469 -250.032
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 7.318.784 13.593.019
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
(Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali -520.925 -1.508.301
(Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali -4.407.223 -7.353.154
(Investimenti)/Disinvestimenti di partecipazioni -375.153 -4.912.998
Acquisizione Gruppo TWT 0 -46.672.079
Altre variazioni dei flussi finanziari dell'attività di investimento -2.232.072 -7.096.449
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) -7.535.373 -67.542.981
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche -2.109.231 -587.044
Accensione finanziamenti 0 41.200.000
(Rimborso finanziamenti) -3.503.333 -775.565
Incremento (Decremento) finanziamenti in leasing -487.500 -188.249
Mezzi propri
Dividendi pagati -303.492 -306.126
Altre variazioni patrimonio netto -148.479 14.373.940
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) -6.552.035 53.716.956
D) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A+B+C) -6.768.624 -233.006
Disponibilità liquide all'inizio del periodo 12.913.286 12.516.539
Disponibilità liquide di fine periodo 6.144.662 12.283.533

Descrizione Capitale sociale Riserva
sovrapprezzo
azioni
Riserva legale Riserva
straordinaria
Riserva
disponibile
L.145/2018
Art.1 c. 28-34
Riserva di
copertura flussi
fin. Attesi
Utili/Perdite a
nuovo
Riserva IAS 19
TFR
Riserva per quotazione AIM Riserva di F.T.A. Riserva azioni
proprie
Risultato di
esercizio
Patrimonio netto
Saldo al 31 dicembre 2022 2.538.185 6.844.652 492.929 57.007 1.520.779 222.833 14.124.584 -264.162 -117.424 5.298.437 -1.301.432 7.504.220 36.920.608
Destinazione risultato es. precedente 14.706 7.183.388 -7.198.094 0
Distribuzione dividendi -306.126 -306.126
Aumento (oneroso) capitale sociale 550.476 22.569.524 23.120.000
Aumento (gratuito) capitale sociale 6.911.339 -6.911.339
Acquisto azioni proprie -1.086.920
Utili/(Perdite) di esercizio 6.693.127 6.693.127
Altri utili/(perdite) complessivi -1.143.052 418.860 -7.651 -117 -731.960
Totale utile/(perdita) complessiva 7.461.815 22.569.524 14.706 0 0 -1.143.052 272.049 418.860 -7.651 -117 -1.086.920 -811.093 27.688.121
Saldo al 31 dicembre 2023 10.000.000 29.414.176 507.635 57.007 1.520.779 -920.219 14.396.633 154.698 -125.075 5.298.320 -2.388.352 6.693.127 64.608.730
Destinazione risultato es. precedente 340.653 6.048.982 -6.389.635 0
Distribuzione dividendi -303.492 -303.492
Acquisto azioni proprie -148.478 -148.478
Utili/(Perdite) di periodo 3.573.694 3.573.694
Altri utili/(perdite) complessivi 478.580 157.307 -7.650 628.237
Totale utile/(perdita) complessiva 0 0 340.653 0 0 478.580 6.048.982 157.307 -7.650 0 -148.478 -3.119.433 3.749.960
Saldo al 30 giugno 2024 10.000.000 29.414.176 848.288 57.007 1.520.779 -441.639 20.445.615 312.005 -132.725 5.298.320 -2.536.830 3.573.694 68.358.689

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

NOTE ESPLICATIVE

PARTE A – ATTIVITA' DELL'IMPRESA, SCHEMI DI BILANCIO E CRITERI DI VALUTAZIONE

Nota n. 1 – Informazioni societarie

Unidata S.p.A.. di seguito anche Unidata o "Società", è una società per azioni quotata sul mercato Euronext Milan organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., registrata e domiciliata in Italia. La sede legale si trova in Roma, Viale Alexandre Gustave Eiffel, 100.

Nota n. 2 – Principali principi contabili

Principi di redazione

La relazione semestrale consolidata della Società chiusa al 30 giugno 2024 è stata predisposta in accordo con gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea ed in vigore alla data di bilancio, applicando per tutti gli esercizi presentati, a partire dal 1° gennaio 2019, data di prima applicazione degli IFRS ("FTA").

Le note esplicative alla relazione semestrale consolidata sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dal Codice Civile. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dagli IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") ed ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC") e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di bilancio.

Gli schemi adottati dalla società si compongono come segue:

  • Situazione Patrimoniale-Finanziaria la presentazione del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria avviene attraverso l'esposizione distinta fra attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti distinguendo per ciascuna voce di attività e passività gli importi che ci si aspetta di regolare o recuperare entro o oltre i 12 mesi dalla data di riferimento della situazione contabile.
  • Conto economico riporta le voci per natura, poiché è considerato quello che fornisce informazioni maggiormente esplicative.
  • Conto economico complessivo accoglie le voci rilevate direttamente a patrimonio netto quando gli IFRS lo consentono.
  • Rendiconto finanziario il rendiconto finanziario presenta i flussi finanziari dell'attività operative, d'investimento e finanziaria. I flussi delle attività operative sono rappresentati attraverso il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato di esercizio o di periodo è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
  • Prospetto delle variazioni di patrimonio netto il prospetto delle variazioni del patrimonio netto evidenzia il risultato complessivo dell'esercizio e l'effetto, per ciascuna voce di patrimonio netto, dei cambiamenti di principi contabili e delle correzioni di errori così come previsto dal Principio contabile internazionale n. 8. Inoltre, lo schema presenta il saldo degli utili o delle perdite accumulati all'inizio dell'esercizio, i movimenti dell'esercizio e alla fine dell'esercizio.

La relazione semestrale consolidata è stata redatta in base al principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio che sono iscritti al fair value. Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di

operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura. La relazione semestrale consolidata, in assenza di incertezze o dubbi circa la capacità della capogruppo di proseguire la propria attività in un prevedibile futuro, è stata redatta nel presupposto della continuità aziendale. In base al suddetto principio la Società è stata considerata in grado di continuare a svolgere la propria attività e pertanto le attività e le passività sono state contabilizzate in base al presupposto che l'impresa sarà in grado di realizzare le proprie attività e far fronte alle proprie passività durante il normale svolgimento dell'attività aziendale.

La relazione semestrale consolidata è presentata in Euro e tutti i valori sono arrotondati all'Euro, se non altrimenti indicato.

Nota n. 3 - Sintesi dei principali principi contabili

a) Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio della Società sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio;
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quando:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Le condizioni contrattuali della passività che potrebbero, su opzione della controparte, comportare la estinzione della stessa attraverso l'emissione di strumenti di capitale non ne influenzano la classificazione. Tutte le altre passività sono classificate come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

b) Valutazione del fair value

Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari quali i derivati al fair value ad ogni chiusura di bilancio.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

• nel mercato principale dell'attività o passività; oppure

• in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.

Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.

Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.

Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel bilancio al fair value su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.

Ad ogni chiusura di bilancio la Direzione finanziaria del Gruppo analizza le variazioni nei valori di attività e passività per le quali è richiesta, in base ai principi contabili del Gruppo, la rivalutazione o la rideterminazione.

Per tale analisi, vengono verificati i principali input applicati nella valutazione più recente, raccordando le informazioni utilizzate nella valutazione ai contratti e agli altri documenti rilevanti.

La Direzione finanziaria del Gruppo effettua una comparazione tra ogni variazione nel fair value di ciascuna attività e passività e le fonti esterne rilevanti, al fine di determinare se la variazione sia ragionevole. I risultati delle valutazioni vengono presentati periodicamente al Collegio Sindacale ed ai revisori del Gruppo. Tale presentazione comprende una discussione delle principali assunzioni utilizzate nelle valutazioni.

Ai fini dell'informativa relativa al fair value, la Società determina le classi di attività e passività sulla base della natura, caratteristiche e rischi dell'attività o della passività ed il livello della gerarchia del fair value come precedentemente illustrato.

c) Ricavi da contratti con clienti

I ricavi del Gruppo consistono principalmente nei proventi derivanti da servizi di telecomunicazione e concessione di diritti d'uso per conferire l'accesso alla propria infrastruttura di rete. I ricavi sono riconosciuti quando La Società ha trasferito il controllo su un bene o un servizio al cliente (at a point in time) o nel tempo (over the time) in base alla fornitura dei servizi.

Le concessioni di diritti d'uso comprendo i proventi derivanti dai contratti di lease di fibra ottica, cavidotti e sistemi trasmissivi (terrestri) che non si qualificano come lease finanziario (come descritto nella nota "Lease") e il relativo servizio di manutenzione che il Gruppo rende sulla propria infrastruttura.

Poiché nella maggior parte dei casi il valore della concessione del diritto d'uso viene corrisposto in un'unica soluzione alla stipula del contratto, la rilevazione del corrispettivo comporta l'iscrizione di una passività derivante da contratti che rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente il servizio per il quale la Società ha ricevuto un corrispettivo in via anticipata dal cliente.

d) Costi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi di pubblicità e ricerca, in accordo con lo IAS 38, sono integralmente imputati a conto economico quando il servizio è stato reso e consegnato alla Società.

I costi sono iscritti a seconda della loro natura considerando i principi applicabili nell'ambito degli IFRS.

e) Costi di quotazione

Nell'ambito del progetto di quotazione, la Società e/o gli azionisti venditori sostengono specifici costi, quali (i) le commissioni che vengono riconosciute alle banche coordinatrici dell'offerta, (ii) gli onorari che vengono corrisposti ai consulenti, specialisti e legali; (iii) altri costi quali, a titolo esemplificativo, i costi di comunicazione, le spese di stampa dei prospetti informativi e le spese vive.

I costi di quotazione sono stati contabilizzati in accordo alle previsioni dello IAS 32, che ne prevede l'imputazione a riduzione dell'eventuale aumento di capitale ovvero l'imputazione a conto economico al buon esito della quotazione.

f) Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte. I contributi correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente tra gli esercizi in modo da essere commisurati al riconoscimento dei costi che intendono compensare. Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

g) Proventi e oneri finanziari

I Proventi e gli Oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

h) Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle nazionali emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio. L'Italia è appunto il paese dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile.

Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato fiscale;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
  • nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse

si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali che consentano il recupero di tali differenze temporanee.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che si attende saranno applicate nell'esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di bilancio.

Le imposte differite relative ad elementi rilevati al di fuori del conto economico sono anch'esse rilevate al di fuori del conto economico e, quindi, nel patrimonio netto o nel conto economico complessivo, coerentemente con l'elemento cui si riferiscono.

Il Gruppo compensa imposte differite attive ed imposte differite passive se e solo se esiste un diritto legale che consente di compensare imposte correnti attive e imposte correnti passive e le imposte differite attive e passive facciano riferimento ad imposte sul reddito dovute alla stessa autorità fiscale dallo stesso soggetto contribuente o da soggetti contribuenti diversi che intendono saldare le attività e passività fiscali correnti su base netta o realizzare l'attività e saldare la passività contemporaneamente, con riferimento ad ogni periodo futuro nel quale ci si attende che le attività e passività per imposte differite siano saldate o recuperate.

i) Operazioni e saldi in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell'operazione.

Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.

Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico, con l'eccezione degli elementi monetari che costituiscono parte della copertura di un investimento netto in una gestione estera. Tali differenze sono rilevate nel conto economico complessivo fino alla cessione dell'investimento netto, e solo allora l'ammontare complessivo è riclassificato nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie è trattato coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste.

Nella determinazione del tasso di cambio a pronti da utilizzare al momento della rilevazione iniziale della relativa attività, costo o ricavo (o parte di esso) in sede di cancellazione di un'attività non monetaria o della passività non monetaria relativa al corrispettivo anticipato, la data dell'operazione è la data in cui la Società rileva inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria risultante dal

corrispettivo anticipato. Se ci sono più pagamenti o anticipi, la Società determina la data della transazione per ogni pagamento o anticipo.

l) Altre attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento accumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno ad ogni chiusura d'esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Non si rilevano in bilancio attività immateriali con vita utile indefinita ad eccezione di avviamento e marchi.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico. Di seguito si riportano i dettagli dei periodi di ammortamento applicati:

- Diritti di brevetto industriale e delle opere dell'ingegno 6 anni
- Concessione Mi.S.E. Frequenze radio 24,5-26,5 Ghz 6 anni
- Licenze, diritto d'uso software 3 anni
- Costi di sviluppo 5 anni
- Customer list 7,64 anni

La concessione per l'utilizzo delle frequenze radio 24,5-26.5 Ghz nella regione Lazio, aggiudicata dal Ministero per lo Sviluppo Economico è stata capitalizzata per il periodo di concessione di 6 anni.

I costi per le licenze software vengono ammortizzati in un periodo pari a tre anni.

I costi sostenuti per l'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica, di cavidotti e sistemi trasmissivi da altri operatori (IRU passive), sono iscritti nella voce "Attività per diritti d'uso" sulla base del costo storico ed ammortizzati sul minor periodo tra la durata tecnica e la durata contrattuale della concessione.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriali quando il Gruppo è in grado di dimostrare:

  • ► la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • ► l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità ed intenzione di utilizzarla o venderla;
  • ► le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • ► la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • ► la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività di sviluppo sono valutate al costo decrementato degli ammortamenti o delle perdite di valore cumulate. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo è completato e l'attività è disponibile all'uso. Le attività di sviluppo sono ammortizzate con riferimento al periodo dei benefici attesi e le relative quote di ammortamento sono incluse nel costo del venduto. Durante il periodo di sviluppo l'attività è oggetto di verifica annuale dell'eventuale perdita di valore (impairment test).

Licenze

Le licenze per l'uso di proprietà intellettuali sono state concesse per un periodo che va dai cinque ai dieci anni, a seconda della specifica licenza. Le licenze potrebbero essere rinnovate senza costo o con un costo minimo. Di conseguenza queste licenze sono considerate a vita utile indefinita.

m) Leasing

La Società in veste di locatario

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore, e riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto. a. Attività per diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in

quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore di attività non finanziarie.

b. Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva anche le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Le passività per leasing la Società sono incluse nella voce Debiti finanziari correnti e non correnti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

La Società in veste di locatore

In qualità di locatore, la Società deve classificare ogni singolo contratto come leasing finanziario o leasing operativo. In particolare, qualora un contratto sia classificato come di leasing finanziario la Società procede ad eliminare dalla situazione patrimoniale-finanziaria, il valore dell'attività ceduta, iscrivendosi in contropartita un credito verso la controparte o disponibilità liquide nel caso di incasso immediato, e a rilevare nel Conto economico complessivo il differenziale tra:

  • i ricavi pari al corrispettivo pattuito rappresentativo del fair value dell'attività sottostante. Nel caso di pagamenti differiti tale valore sarà calcolato sulla base del valore attuale dei pagamenti dovuti dal locatario, attualizzati utilizzando un tasso di interesse di mercato;
  • il valore contabile dell'attività sottostante ceduta.

La Società fornisce ai propri clienti l'accesso alla propria infrastruttura di rete mediante la stipula di contratti che conferiscono il diritto d'uso di fibra ottica, cavidotti e sistemi trasmissivi (terrestri) per un determinato periodo di tempo, tuttavia la Società rimane proprietaria dell'attività sottostante. I proventi generati dalla concessione di diritti d'uso sono riconosciuti sulla durata dei contratti corrispondenti, tranne quando questi sono definiti come leasing finanziario, nel qual caso l'attività sottostante è considerata come ceduta.

Considerato che la transazione attiene all'attività tipica della Società, i ricavi ed il valore contabile dell'attività sottostante ceduta sono esposti al netto nella voce di bilancio "Ricavi da clienti".

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

o) Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico, al netto del relativo fondo di ammortamento e delle perdite di valore cumulate. Tale costo include i costi per la sostituzione di parte di macchinari e impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione. Laddove sia necessaria la sostituzione periodica di parti significative di impianti e macchinari, il Gruppo li ammortizza separatamente in base alla specifica vita utile. Allo stesso modo, in occasione di revisioni importanti, il costo è incluso nel valore contabile dell'impianto o del macchinario come nel caso della sostituzione, laddove sia soddisfatto il criterio per la rilevazione. Tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sostenuti. Il valore attuale del costo di smantellamento e rimozione del bene al termine del suo utilizzo è incluso nel costo del bene, se sono soddisfatti i criteri di rilevazione per un accantonamento.

Le aliquote di ammortamento applicate, omogenee a quelle degli esercizi precedenti, sono di seguito riportate per le principali categorie di cespiti:

- Costruzioni leggere 10%
- Impianti fissi e macchinari 15%
- Concessioni diritti I.R.U fibra ottica 10-15 anni
- Impianti specifici (infrastruttura di rete e fibra di proprietà) 6,67%
- Impianti specifici (attivazione clienti in fibra ottica) 33,33%
- Impianti specifici (Datacenter – Punti di presenza POP) 18%
- Attrezzature industriali e commerciali 15%
- Autovetture 25%
- Autocarri 20%
- Beni a supporto (comodati) 33,33%
- Mobili e arredi 15%
- Macchine da ufficio elettroniche 20%

- Beni ammortizzabili inferiori ad euro 516,46 100%
- Contributo allestimento centrali in co-locazione 5 anni
- Costi per migliorie beni di terzi 5 anni

Il valore contabile di un elemento di immobili, impianti e macchinari ed ogni componente significativo inizialmente rilevato è eliminato al momento della dismissione (cioè alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attende alcun beneficio economico futuro dal suo utilizzo o dismissione. L'utile/perdita che emerge al momento dell'eliminazione contabile dell'attività (calcolato come differenza tra il valore netto contabile dell'attività ed il corrispettivo percepito) è rilevato a conto economico quando l'elemento è eliminato contabilmente.

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente.

Al 30 giugno 2024 le immobilizzazioni materiali non risultano gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi.

p) Strumenti finanziari – Rilevazione e valutazione

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

i. Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nel paragrafo Ricavi da contratti con i clienti.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento. Le attività finanziarie i cui flussi di cassa non soddisfano i requisiti sopra indicati (e.g. SPPI) sono classificati e misurati al fair value rilevato a conto economico.

Il modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Le attività finanziarie classificate e misurate al costo ammortizzato sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali mentre le attività finanziarie che sono classificate e misurate al fair value rilevato

in OCI sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie iscritte dalla Società al costo ammortizzato sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate. I dividendi su partecipazioni quotate sono rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria della Società) quando:

i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o

la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società.

Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Perdita di valore

La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includeranno i flussi finanziari derivanti dalla escussione delle garanzie reali detenute o di altre garanzie sul credito che sono parte integrante delle condizioni contrattuali.

Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12 month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL'').

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

La Società considera un'attività finanziaria in default quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da 180 giorni. In alcuni casi, la Società può anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne o esterne indicano che è improbabile che la Società recuperi interamente gli importi contrattuali prima di aver considerato le garanzie sul credito detenute dalla Società. Un'attività finanziaria

viene eliminata quando non vi è nessuna ragionevole aspettativa di recupero dei flussi finanziari contrattuali.

ii. Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
  • Passività finanziarie al costo ammortizzato (finanziamenti e prestiti)

Passività finanziarie al costo ammortizzato (finanziamenti e prestiti)

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Questa categoria generalmente include crediti e finanziamenti fruttiferi di interessi.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Al 31.12.2023 il Gruppo non ha effettuato compensazioni di partite.

q) Strumenti finanziari derivati e hedge accounting

Rilevazione iniziale e valutazione successiva

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, tra i quali swap su tassi di interesse, per coprire i rischi di tasso di interesse. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono di due tipi:

  • copertura di fair value in caso di copertura dell'esposizione contro le variazioni del fair value dell'attività o passività rilevata o impegno irrevocabile non iscritto;
  • copertura di flussi finanziari in caso di copertura dell'esposizione contro la variabilità dei flussi finanziari attribuibile a un particolare rischio associato con tutte le attività o passività rilevate o a un'operazione programmata altamente probabile o il rischio di valuta estera su impegno irrevocabile non iscritto;

L'avvio di un'operazione di copertura, il Gruppo designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita. Il Gruppo utilizza lo IAS 39 per la contabilizzazione delle coperture.

La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento coperto, della natura del rischio e delle modalità con cui la Società valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura (compresa l'analisi delle fonti di inefficacia della copertura e in che modo viene determinato il rapporto di copertura). La relazione di copertura soddisfa i criteri di ammissibilità per la contabilizzazione delle operazioni di copertura se soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che la Società effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che la Società utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Le operazioni che soddisfano tutti i criteri qualificanti per l'hedge accounting sono contabilizzate come segue:

Copertura di fair value

La variazione del fair value dei derivati di copertura è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli altri costi. La variazione del fair value dell'elemento coperto attribuibile al rischio coperto è rilevata come parte del valore di carico dell'elemento coperto ed è inoltre rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio negli altri costi.

Per quanto riguarda le coperture del fair value riferite a elementi contabilizzati secondo il criterio del costo ammortizzato, ogni rettifica del valore contabile è ammortizzata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio lungo il periodo residuo della copertura utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (TIE). L'ammortamento così determinato può iniziare non appena esiste una rettifica ma non può

estendersi oltre la data in cui l'elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per effetto delle variazioni del fair value attribuibili al rischio oggetto di copertura.

Se l'elemento coperto è cancellato, il fair value non ammortizzato è rilevato immediatamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Quando un impegno irrevocabile non iscritto è designato come elemento oggetto di copertura, le successive variazioni cumulate del suo fair value attribuibili al rischio coperto sono contabilizzate come attività o passività e i corrispondenti utili o perdite rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Copertura dei flussi di cassa

La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo nella riserva di "cash flow hedge", mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. La riserva di cash flow hedge è rettificata al minore tra l'utile o la perdita cumulativa sullo strumento di copertura e la variazione cumulativa del fair value dell'elemento coperto.

Gli importi accumulati tra le altre componenti di conto economico complessivo sono contabilizzati, a seconda della natura della transazione coperta sottostante. Questa non è considerata una riclassifica delle poste rilevate in OCI per il periodo. Ciò vale anche nel caso di operazione programmata coperta di un'attività non finanziaria o di una passività non finanziaria che diventa successivamente un impegno irrevocabile al quale si applica la contabilizzazione delle operazioni di copertura di fair value.

Per qualsiasi altra copertura di flussi finanziari, l'importo accumulato in OCI è riclassificato a conto economico come una rettifica da riclassificazione nello stesso periodo o nei periodi durante i quali i flussi finanziari coperti impattano il conto economico.

Se la contabilizzazione di copertura del flusso di cassa viene interrotta, l'importo accumulato in OCI deve rimanere tale se si prevede che i flussi futuri di cassa coperti si verificheranno. Altrimenti, l'importo dovrà essere immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio come rettifica da riclassificazione. Dopo la sospensione, una volta che il flusso di cassa coperto si verifica, qualsiasi importo accumulato rimanente in OCI deve essere contabilizzato a seconda della natura della transazione sottostante come precedentemente descritto.

Aggregazioni Aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisto. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento. Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell'attivo come "avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, il Gruppo verifica nuovamente se ha identificato correttamente tutte le attività acquisite e tutte le passività assunte e rivede

le procedure utilizzate per determinare gli ammontari da rilevare alla data di acquisizione. Se dalla nuova valutazione emerge ancora un fair value delle attività nette acquisite superiore al corrispettivo, la differenza (utile) viene rilevata a conto economico. la partecipazione di minoranza nell'acquisita viene valutata alternativamente al fair value oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico

Quando la determinazione dei valori delle attività e passività dell'acquisita è operata in via provvisoria nell'esercizio in cui la business combination è conclusa, i valori rilevati sono rettificati, con effetto retroattivo, non oltre i dodici mesi successivi alla data di acquisizione, per tener conto di nuove informazioni su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione. Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi di cassa del Gruppo, o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare delle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato: a) rappresenta il livello più basso, nell'ambito del Gruppo, a cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna; b) non è più ampio dei segmenti identificati sulla base dello schema di presentazione dell'informativa di settore del Gruppo, determinati in base a quanto indicato dall'IFRS 8 "Settori Operativi". Quando l'avviamento costituisce parte di un'unità generatrice di flussi (cosiddetto gruppo di unità generatrici di flussi) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere. Quando la cessione riguarda una società controllata, la differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico.

Partecipazioni in collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate. Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una collegata o joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di

acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata o joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).

La quota aggregata di pertinenza della società del risultato d'esercizio delle collegate e delle joint venture è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della joint venture.

Il bilancio della collegata e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio della società. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili della società.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, la società valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nella collegata e nella joint venture. La società valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che la partecipazione nelle joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, la società calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

All'atto della perdita del controllo congiunto su una collegata o su una joint venture, la società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo e il valore di presumibile netto realizzo.

I costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo e nelle condizioni attuali sono rilevati come segue:

    1. Materie prime: costo di acquisto calcolato con il metodo FIFO
    1. Prodotti finiti e semilavorati: costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione, definita in base alla normale capacità produttiva, escludendo gli oneri finanziari.

Il costo delle rimanenze comprende il trasferimento, dalle altre componenti di conto economico complessivo, degli utili e delle perdite derivanti da operazioni qualificate di copertura dei flussi di cassa relative all'acquisto di materie prime.

Il valore di presumibile netto realizzo è costituito dal normale prezzo stimato di vendita nel corso normale delle attività, dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Perdita di valore di attività non finanziarie (Impairment test)

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività generi flussi finanziari che non sono ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un

adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.

Il Gruppo basa il proprio test di impairment su budget più recenti e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo cui sono allocati attività individuali. Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di cinque anni. Per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il quinto anno viene calcolato un tasso di crescita a lungo termine.

Le perdite di valore di attività in funzionamento sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Fanno eccezione le immobilizzazioni precedentemente rivalutate, laddove la rivalutazione è stata contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo. In tali casi la perdita di valore è a sua volta rilevata tra le altre componenti conto economico complessivo fino a concorrenza della precedente rivalutazione.

Per le attività immateriali, a ogni chiusura di bilancio, il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicatori esistano, stima il valore recuperabile dell'attività o della CGU. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla rilevazione dell'ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio salvo che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Disponibilità liquide e i depositi a breve termine

Le disponibilità liquide e i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, i depositi altamente liquidi con una scadenza di tre mesi o inferiore, che sono prontamente convertibili in un dato ammontare di denaro e soggetti ad un rischio non significativo di variazioni di valore.

Ai fini della rappresentazione nel rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati dalle disponibilità liquide come definite sopra, al netto degli scoperti bancari in quanto questi sono considerati parte integrante della gestione di liquidità del Gruppo.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un esborso di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto

rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Fondi per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolva il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) dell'International Accounting Standards Board (IASB) ha affrontato l'argomento del TFR italiano ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto "PUCM"), secondo cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

Le ipotesi attuariali ed i relativi effetti tengono in considerazione i cambiamenti normativi introdotti dal legislatore italiano, che hanno previsto l'opzione per il lavoratore dipendente di destinare il TFR maturato a partire dal 1° luglio 2007 all'INPS o a fondi di previdenza integrativa.

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Gli utili e le perdite attuariali riferite ai piani a benefici definiti, accumulati fino all'esercizio precedente e che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate, sono rilevati per intero nel conto economico complessivo.

Le rivalutazioni della passività (attività) netta per benefici definiti rilevata nelle altre componenti di conto economico complessivo non devono essere riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio in un esercizio successivo. Tuttavia, l'entità può riclassificare nel patrimonio netto gli importi rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo.

La valutazione attuariale della passività è stata affidata ad un attuario indipendente. La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

Le obbligazioni della Società derivanti da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Principi di consolidamento (IAS 27)

Le imprese controllate sono quelle sulle quali il Gruppo esercita il controllo. Il controllo esiste quando il Gruppo ha direttamente o indirettamente il potere di determinare le politiche sia finanziarie che operative di un'impresa allo scopo di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci delle imprese controllate vengono

inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Tutte le società controllate sono incluse nel perimetro di consolidamento.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento del Gruppo Unidata comprende la relazione semestrale della capogruppo Unidata e di tutte le sue controllate.

La relazione semestrale consolidata è stata predisposta sulla base delle situazioni contabili della Società e delle società da essa controllate, opportunamente rettificati per renderli conformi agli IFRS. Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, allo stesso tempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

– il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);

– l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento;

– la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) deve considerare tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

– accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;

– diritti derivanti da accordi contrattuali;

– diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico complessivo dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società. Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo sono eliminati.

Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio. Gli Utili ed il Patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata separatamente dagli Utili e dal Patrimonio del Gruppo.

Area di consolidamento

Metodo
Società consolidata % di partecipazione consolidamento
Unisabina S.r.l. 100% Integrale
Domitilla S.r.l. 100% Integrale
Voisoft S.r.l. 100% Integrale

Al 30 giugno 2024 il Gruppo Unidata detiene le seguenti partecipazioni in società collegate e a controllo congiunto:

Tipologia
partecipazione
Valore di carico % di
partecipazione
Patrimonio
netto
partecipata
Quota
patrimonio
netto
Unifiber SpA A controllo
congiunto
5.169.134 30,00% 37.444.468 5.169.134
Unitirreno Holding SpA Collegata 3.935.886 33,33% 11.840.995 3.935.886
Totale 9.105.021 49.285.462 9.105.021

Transazioni eliminate nel processo di consolidamento

Nella predisposizione della relazione semestrale consolidata sono stati eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra le società del Gruppo, così come gli utili e le perdite realizzate sulle operazioni infragruppo.

Criteri di consolidamento

La relazione semestrale consolidata comprende la sommatoria di tutte le attività, passività, costi e ricavi delle società del Gruppo, al netto delle elisioni intercompany, come sopra descritto.

Il valore di carico delle partecipazioni è stato eliminato in contropartita del patrimonio netto con rilevazione dell'avviamento se ritenuto recuperabile.

Nota n. 3 bis

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società

I principi contabili adottati per la redazione della relazione semestrale consolidata sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1 gennaio 2024. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2024, ma non hanno avuto un impatto sulla relazione semestrale consolidata.

Supplier Finance Arrangements - Amendments to IAS 7 and IFRS 7

A Maggio 2023, lo IASB ha emesso le modifiche dello IAS 7 Rendiconto Finanziario e IFRS 7 Strumenti Finanziari: Informazioni Integrative, per chiarire le caratteristiche dei contratti di reverse factoring e richiedere di dare ulteriore informativa di tali accordi. I requisiti di informativa inclusi nelle modifiche hanno l'obiettivo di assistere gli utilizzatori di bilancio nel comprendere gli effetti sulle passività, flussi di cassa ed esposizione al rischio di liquidità di un'entità degli accordi di reverse factoring.

I requisiti di transizione chiariscono che un'entità non deve fornire informativa nei bilanci intermedi relativi al primo esercizio di applicazione delle modifiche. Conseguentemente, le modifiche non hanno avuto impatti sulla relazione semestrale consolidata.

Amendments to IFRS 16: Lease Liability in a Sale and Leaseback

A settembre 2022, lo IASB ha emanato una modifica all'IFRS 16 per specificare i requisiti che un locatore venditore utilizza nella misurazione della passività per leasing che deriva da una transazione di sale & lease back, per assicurare che il locatore venditore non riconosca utili o perdite con riferimento al diritto d'uso mantenuto dallo stesso.

Tali modifiche non hanno avuto impatti sulla relazione semestrale consolidata.

Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020 ed ottobre 2022, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai paragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • Cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza
  • Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio
  • La classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione
  • Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione

Inoltre, è stato introdotto un requisito che richiede di dare informativa quando una passività che deriva da un contratto di finanziamento è classificata come non corrente ed il diritto di postergazione dell'entità è subordinato al rispetto di covenants entro dodici mesi.

Tali modifiche non hanno avuto impatti sulla relazione semestrale consolidata.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni emanati ma non ancora in vigore

Non si segnalano principi contabili, emendamenti ed interpretazioni emanati ma non ancora in vigore che possano avere impatti significativi sulla presente relazione semestrale consolidata.

Nota 3.1 - Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio della Società richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime e ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. L'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività. Nell'applicare i principi contabili, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.

Sono di seguito illustrate le assunzioni principali riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza valutativa che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni su eventi futuri potrebbero modificarsi a causa di

cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili della Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni quando avvengono.

Riduzione di valore delle attività (Impairment test)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore di Attività immateriali, Diritto d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni ed altre attività non correnti. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Nel caso in cui il valore di carico (valore contabile) delle attività ecceda il valore recuperabile, esse sono svalutate fino a riflettere quest'ultimo. Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.

Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Passività per benefici ai dipendenti (Trattamento di fine rapporto - "TFR")

La valutazione del Trattamento di Fine Rapporto per la Società è effettuata utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali (per il solo Trattamento di Fine Rapporto), i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione, incluso il modello dei flussi di cassa

attualizzati. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi. Le stime includono considerazioni su variabili quali il rischio di liquidità, il rischio di credito e volatilità. I cambiamenti delle assunzioni su questi elementi potrebbero avere un impatto sul fair value dello strumento finanziario rilevato.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dell'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

La Società non può facilmente determinare il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale riflette quindi cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili (come nel caso di partecipate che non sono controparti dirette di transazioni finanziarie) o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing (per esempio quando il leasing non sono nella valuta funzionale della partecipata). La Società stima il tasso di finanziamento marginale utilizzando dati osservabili (quali tassi di interesse di mercato) se disponibili, e effettuando considerazioni specifiche sulle condizioni della partecipata (come il merito creditizio della partecipata da sola).

Lease – Identificazione della durata dei contratti di affitto

La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione

La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo. Ciò detto, la Società considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata (ad esempio, investimenti in migliorie sui beni in leasing o rilevanti modifiche specifiche sul bene in leasing).

Recuperabilità delle Partecipazioni

La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno della società e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività.

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni che implicano il giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan delle società, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale ed alla determinazione dei tassi di crescita e di attualizzazione applicati alle previsione dei flussi di cassa futuri.

Periodo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Gli ammortamenti dei i beni a vita utile definita delle immobilizzazioni materiali e delle immobilizzazioni immateriali richiedono una valutazione discrezionale da parte degli amministratori, che a ogni data di bilancio viene rivista al fine di verificare che gli importi iscritti siano rappresentativi.

Rettifiche di valore sui Crediti

Le rettifiche di valore sui crediti rappresentano la miglior stima possibile effettuata dal management, in base alle informazioni in possesso alla data di redazione del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate dagli amministratori con il supporto delle funzioni aziendali e, quando appropriato, di specialisti indipendenti e sono riviste periodicamente.

La Società applica l'approccio semplificato e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo un criterio per lo stanziamento basato sull'esperienza storica della Società relativamente alle perdite su crediti, rettificato anche per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. L'ammontare delle perdite attese è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche previste.

Nota n. 4 - Settori operativi: informativa

Si riporta di seguito lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico al 30 giugno 2024, distinto tra Unidata e società controllate.

Valori in euro Al 30
giugno 2024
(Separato
Unidata)
Al 30
giugno
2024
(Società
controllate)
Elisioni
intercompany
Scritture di
consolidamento
Al 30 giugno
2024
(Consolidato)
Al 31
dicembre
2023
(Consolidato)
Altre attività immateriali e Goodwill 14.990.543 806.391 0 915.029 16.711.964 17.363.168
Goodwill 37.525.268 0 0 0 37.525.268 37.525.268
Attività per diritti d'uso 13.611.324 0 0 -4.624.241 8.987.083 9.786.554
Immobili, impianti e macchinari 51.160.926 6.559.565 0 3.340.430 61.060.920 59.860.396
Partecipazioni 18.517.780 0 0 -9.412.759 9.105.021 9.359.603
Altre attività finanziarie non correnti 4.252.401 0 0 0 4.252.401 4.420.329
Strumenti finanziari derivati attivi 120.621 0 0 0 120.621 152.768
Altri crediti e attività non correnti 12.796 0 0 0 12.796 12.796
Imposte differite attive 314.076 31.123 0 0 345.199 507.727
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 140.505.736 7.397.078 0 -9.781.541 138.121.273 138.988.609
Rimanenze 3.015.332 0 0 0 3.015.332 3.443.714
Attività contrattuali 3.582.236 0 0 0 3.582.236 600.000
Crediti commerciali 19.164.667 528.520 -528.520 0 19.164.667 20.411.086
Crediti tributari 1.021.005 18.093 0 0 1.039.098 1.870.712
Altre attività finanziarie correnti 2.602.362 0 0 0 2.602.362 249.632
Altri crediti e attività correnti 5.297.876 1.318.614 -3.648.585 0 2.967.905 5.448.224
Disponibilità liquide e mezzi
equivalenti
5.842.719 301.944 0 0 6.144.662 12.913.286
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 40.526.197 2.167.171 -4.177.105 0 38.516.263 44.936.654
TOTALE ATTIVO 181.031.933 9.564.249 -4.177.105 -9.781.541 176.637.536 183.925.264
TOTALE PATRIMONIO NETTO 68.608.602 6.111.915 0 -6.361.828 68.358.689 64.608.729
Benefici per i dipendenti 2.358.712 116.240 0 0 2.474.952 2.782.992
Strumenti finanziari derivati passivi 701.726 0 0 0 701.726 1.363.583
Debiti Finanziari non correnti 46.447.622 0 0 -4.196.302 42.251.320 6.078.193
Altre passività non correnti 8.167.536 0 0 0 8.167.536 8.773.754
Imposte differite passive 3.935.891 0 0 1.226.423 5.162.313 5.371.030
TOTALE PASSIVITA' NON
CORRENTI
61.611.487 116.240 0 -2.969.879 58.757.847 24.369.552
Debiti commerciali 23.760.784 21.146 -535.848 0 23.246.082 23.874.569
Debiti tributari 2.172.434 122.682 0 0 2.295.116 3.316.034
Debiti Finanziari correnti 13.081.905 0 0 -449.834 12.632.071 54.905.261

Altre passività correnti 11.796.722 3.192.267 -3.641.257 11.347.731 12.851.119 TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 50.811.844 3.336.095 -4.177.105 -449.834 49.521.000 94.946.983 TOTALE PASSIVO 181.031.933 9.564.249 -4.177.105 -9.781.541 176.637.536 183.925.264

Al 30 Al 30 Al 30 giugno
2023
Valori in euro giugno
2024
giugno
2024
(Società
Elisioni
intercompany
Scritture di Al 30 giugno
2024
(Consolidato)
(Separato consolidamento (Consolidato)
Unidata) controllate)
Ricavi da clienti 48.219.102 0 0 0 48.219.102 40.818.496
Altri ricavi 1.006.016 722.953 -710.000 0 1.018.969 903.999
TOTALE RICAVI 49.225.118 722.953 -710.000 0 49.238.071 41.722.495
Costi per materie prime 2.547.651 41 0 0 2.547.692 4.802.306
Costi per servizi 27.876.537 106.206 -710.000 0 27.272.743 22.622.425
Costi del personale 5.944.976 260.357 0 0 6.205.333 4.740.592
Altri costi operativi 1.000.655 53.748 0 0 1.054.403 830.727
Ammortamenti 4.664.169 330.944 0 183.186 5.178.298 3.723.140
Rettifiche di valore 10.300 0 0 0 10.300 148.923
TOTALE COSTI OPERATIVI 42.044.287 751.296 -710.000 183.186 42.268.770 36.868.112
RISULTATO OPERATIVO 7.180.831 -28.343 0 -183.186 6.969.302 4.854.383
Proventi finanziari 23.313 0 0 0 23.313 68.736
Oneri finanziari 1.595.968 1.627 0 0 1.597.595 1.545.698
Oneri (Proventi) da part. 260.281 0 0 0 260.281 -178.829
TOTALE PROVENTI E ONERI
FINANZIARI
-1.832.936 -1.627 0 0 -1.834.563 -1.298.133
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 5.347.895 -29.970 0 -183.186 5.134.739 3.556.250
Imposte sul reddito 1.614.535 -696 0 -52.794 1.561.045 1.128.504
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 3.733.360 -29.274 0 -130.392 3.573.694 2.427.746

PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE ATTIVO Attività non correnti

Nota n. 5 Altre attività immateriali

Si riporta di seguito la composizione degli investimenti in altre attività immateriali.

30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Spese di sviluppo 97.738 111.641 -13.903
Diritti di brevetto industriale 35.009 38.479 -3.470
Marchio 5.611.080 5.611.080 0
Customer list 7.914.931 8.542.436 -627.505
Concessioni, licenze, software e altre 2.676.747 2.837.851 -161.104
Immobilizzazioni immateriali in
corso
376.460 221.681 154.779
Totale 16.711.964 17.363.167 -651.204

La movimentazione delle altre attività immateriali nel corso del semestre rispetto a quello chiuso al 31 dicembre 2023 è rappresentata nella tabella seguente.

Spese di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Marchio Customer list Concessioni,
licenze,
software e
altre
Immobil. in
corso
Totale
Valore netto al 31
dicembre 2023
111.641 38.479 5.611.080 8.542.436 2.837.851 221.680 17.363.167
Incremento di
periodo
5.179 374.662 154.780 534.621
Decrementi di
periodo
-240 -240
Ammortamenti -19.082 -3.470 -627.505 -535.527 -1.185.584
Valore netto al 30
giugno 2024
97.738 35.009 5.611.080 7.914.931 2.676.747 376.460 16.711.965

Le immobilizzazioni immateriali si riferiscono principalmente ai seguenti beni immateriali quali:

  • le spese di sviluppo, che si riferiscono alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la partecipazione a progetti di sviluppo nel corso dell'esercizio precedente che produrranno benefici economici futuri. I progetti in questione sono denominati Elegant e Fragili;
  • il marchio per Euro 5.611.080 e la customer base per Euro 9.588.277 (al lordo del fondo ammortamento), che fanno riferimento alla società fusa TWT, allocati tramite Purchase Price Allocation.
  • le altre immobilizzazioni immateriali, che sono costituite prevalentemente da licenze d'uso acquistate, che hanno comportato capitalizzazioni per Euro 374.662, nell'ambito di sviluppo di sistemi software aziendali.

Le spese di sviluppo sono state iscritte con il consenso del Collegio Sindacale.

Nota n. 6 Avviamento

La voce Avviamento, pari ad Euro 37.525.268 al 30 giugno 2024, risulta invariata rispetto al 31 dicembre 2023 e rappresenta l'avviamento derivante dall'acquisizione del Gruppo TWT, avvenuto nel corso dello scorso esercizio.

Nel corso del semestre non sono emersi indicatori di possibili perdite di valore con riferimento all'avviamento

Il Gruppo al 30 giugno 2024 non ha effettuato l'impairment test sulle attività a vita utile indefinita data l'assenza di trigger event rispetto al 31 dicembre 2023.

Nota n. 7 Attività per diritti d'uso

La voce in oggetto è composta come segue:

30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Diritti d'uso IRU 5.563.562 5.890.155 -326.593
Diritti d'uso immobili 2.615.154 2.841.901 -226.747
Diritti d'uso macchinari 104.411 126.557 -22.146
Diritti d'uso autovetture e
housing
703.956 927.941 -223.985
Totale 8.987.083 9.786.554 -799.471

La movimentazione dei diritti d'uso nel corso del semestre è rappresentata nella tabella che segue:

Diritti d'uso
IRU
Diritti d'uso
immobili
Diritti d'uso
macchinari
Diritti d'uso
autovetture e
housing
Totale
Valore netto al 31
dicembre 2023
5.890.155 2.841.901 126.557 927.941 9.786.554
Incremento di
periodo
61.994 61.994
Decrementi di
periodo
-75.450 -75.450
Ammortamenti -326.593 -226.747 -22.146 -210.530 -786.016
Valore netto al 30
giugno 2024
5.563.562 2.615.154 104.411 703.955 8.987.082

Gli investimenti effettuati dalla società nell'esercizio sono riconducibili alla stipula di nuovi contratti di leasing di auto aziendali, al netto delle auto riconsegnate nel semestre. I contratti di leasing delle autovetture sono stati stipulati con primarie compagnie di noleggio a lungo termine e classificati come leasing ex IFRS 16. Con riferimento ai contratti che la società ha considerato come leasing ai sensi dell'IFRS 16, il tasso di finanziamento marginale considerato è il tasso che il locatario dovrebbe pagare per un finanziamento, con durata e garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale utilizzato per l'iscrizione dei diritti d'uso sugli immobili ed autovetture è pari al 3,4% circa. Il tasso di finanziamento marginale utilizzato per l'iscrizione dei diritti d'uso dei macchinari è pari all'1,3%, e corrisponde a quanto previsto dai contratti.

Nota n. 8 Immobili, impianti e macchinari

Ammontano al 30 giugno 2024 ad Euro 61.060.920 (Euro 59.860.396 al 31 dicembre 2023), come risulta dalla seguente tabella.

30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Terreni e fabbricati 9.899.994 10.086.180 -186.186
Impianti e macchinari 48.360.313 47.227.609 1.132.705
Attrezzature industriali e
commerciali
258.648 311.084 -52.435
Altri beni 2.466.630 2.215.574 251.056
Immobilizzazioni in corso 75.335 19.950 55.385
Totale 61.060.920 59.860.396 1.200.524

La movimentazione nel corso del semestre è rappresentata nella tabella seguente:

Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore netto al
31 dicembre
2023
10.086.180 47.227.609 311.084 2.215.574 19.950 59.860.396
Incremento di
periodo
3.627.027 725.171 55.385 4.407.583
Decrementi di
periodo
-360 -360
Riclassifiche 0
Ammortamenti -186.186 -2.494.322 -52.075 -474.115 -3.206.699
Valore netto al
30 giugno 2024
9.899.994 48.360.314 258.648 2.466.630 75.335 61.060.920

La voce "Terreni e fabbricati", costituita dall'immobile di proprietà di Domitilla, si decrementa per effetto dell'ammortamento del semestre.

La voce "Impianti e macchinari", come si evince dalla tabella, si incrementa di Euro 3.627.027 (al lordo della quota di ammortamento, pari ad Euro 2.494.322), per effetto principalmente della capitalizzazione per investimenti in infrastruttura di rete di fibra ottica derivanti dalle lavorazioni dei fornitori "Systems" di Unidata, non oggetto di alcuna cessione in IRU ad altri operatori di telecomunicazioni, compresi capitalizzazione di costi del personale e tasse di occupazione suolo pubblico (TOSAP) direttamente riferibili a tali investimenti.

La voce "Altri beni", pari ad Euro 2.466.630 al 30 giugno 2024, si incrementa principalmente per la capitalizzazione di beni concessi in comodato d'uso ai clienti.

La voce "Immobilizzazioni in corso" si incrementa di Euro 55.385 rispetto al 30 giugno 2023 per effetto di capitalizzazioni di beni non ancora entrati in funzione alla data del 30 giugno 2024.

Nel corso del semestre non sono emersi indicatori di possibili perdite di valore con riferimento alle immobilizzazioni materiali.

Nota n. 9 Partecipazioni

Si riporta il dettaglio delle partecipazioni in società collegate (Unitirreno Holding S.p.A.) e a controllo congiunto (Unifiber S.p.A.), valutate con il metodo del patrimonio netto.

30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Unifiber SpA 5.169.134 5.184.567 -15.433
Unitirreno Holding
SpA
3.935.886 4.175.036 -239.150
Totale 9.105.021 9.359.603 -254.583

Si riporta di seguito, inoltre, il confronto tra il valore delle partecipazioni ed il rispettivo patrimonio netto.

Tipologia
partecipazione
Valore di carico % di
partecipazione
Patrimonio
netto
partecipata
Quota
patrimonio
netto
Unifiber SpA A controllo
congiunto
5.169.134 30,00% 37.444.468 5.169.134
Unitirreno Holding SpA Collegata 3.935.886 33,33% 11.840.995 3.935.886
Totale 9.105.021 49.285.462 9.105.021

Con riferimento ad Unifiber SpA, si precisa che il Patrimonio netto indicato è quello redatto secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS. La quota di patrimonio netto indicata nella tabella precedente è stata calcolata applicando la quota del 30% al capitale sociale, mentre la quota dei versamenti in conto capitale versati da Unidata in Unifiber risulta essere pari a circa il 19%, secondo gli accordi sottoscritti tra i soci della partecipata.

Come detto, Unifiber SpA è partecipata da Unidata con una quota del 30%. L'altro socio di Unifiber S.p.A., con una quota di partecipazione del 70%, è il Connecting Europe Braodband Fund (CEBF), partecipato a sua volta da Cassa Depositi e Prestiti (Italia), Caisse des Depots (Francia), KFW (Germania), European Investments Bank, European Commission ed altri investitori privati.

Ai sensi dell'IFRS 12, Unifiber S.p.A. è una partecipazione a controllo congiunto con CEBF, di conseguenza si è proceduto ad applicare il metodo del patrimonio netto al 30 giugno 2024, che ha comportato una variazione negativa del valore della partecipazione pari ad Euro 18.583. A fronte di tale variazione, si è proceduto alla rilevazione di:

  • un componente negativo di reddito, a carico di Unidata, pari ad Euro 21.131 (e corrispondente al risultato economico IFRS di Unifiber S.p.A. al 30 giugno 2024, limitatamente alla quota di partecipazione del 30%);
  • una variazione positiva del conto economico complessivo di Unidata per Euro 2.548, dovuta all'applicazione in Unifiber S.p.A dello IAS 19 nelle passività a beneficio dei dipendenti della partecipata.

Inoltre, si segnala che, nel corso dell'esercizio, la società ha effettuato conferimenti in conto capitale in Unifiber S.p.A per Euro 375.352, coerentemente con gli accordi con il socio CEBF e con lo sviluppo dell'attività della partecipata.

Per quanto riguarda la partecipazione in Unitirreno Holding SpA, Unidata ha rilevato una perdita di valore derivante dal risultato di esercizio, della partecipazione per applicazione del metodo del patrimonio netto per Euro 239.150. Si precisa che tale perdita accoglie anche il risultato economico al 30 giugno 2024 della società Unitirreno Submarine Network, società a sua volta controllata al 100% da Unitirreno Holding. Tale perdita è dovuta al fatto che il gruppo Unitirreno ha da pochi mesi iniziato le lavorazioni relative alla

costruzione di cavi sottomarini in fibra ottica, di conseguenza si prevede il conseguimento di risultati economici positivi nei prossimi esercizi.

Nota n. 10 Altre attività finanziarie non correnti

Si riporta di seguito la composizione delle altre Attività finanziarie non correnti al 30 giugno 2024.

30/06/2024 31/12/2023
Quota associativa Consorzio RomaWireless 7.500 7.500
Quota associativa Consorzio Voipex 2.950 2.950
Quota associativa Fondazione Mondo Digitale 51.646 51.646
Quota associativa Consorzio Regioni Digitali 1.500 1.500
Quota associativa Fondazione Roma
Technopole
30.000 30.000
Quota associativa Consorzio GE-DIX 15.000 15.000
Partecipazione Boldyn 92.784 0
Depositi Cauzionali 67.965 74.760
Conto vincolato Intesa SanPaolo Spa 59.000 59.056
Conto vincolato BNP Paribas 0 1.200.010
Crediti finanziari verso Unitirreno Holding SpA 2.963.472 1.985.691
Crediti finanziari per leasing non correnti 960.585 992.216
Totale 4.252.401 4.420.329

La voce "Crediti finanziari Verso Unitirreno Holding SpA" accoglie tre finanziamenti infruttiferi erogati da Unidata a favore di Unitirreno Holding per lo svolgimento della propria attività, di cui uno, parti a circa 1 milione di Euro, erogato nel corso del semestre.

Il deposito vincolato, pari ad Euro 1.200.010 al 31 dicembre 2023, rappresenta la riserva minima di cassa costituita dalla società in virtù del contratto di finanziamento stipulato nel 2023 per l'acquisto del Gruppo TWT ed è stato riclassificato nella voce "Attività finanziarie correnti", poiché il vincolo in oggetto scade il 1° gennaio 2025.

I crediti finanziari non correnti su contratti di sublocazione valutati come leasing ai sensi dell'IFRS 16, per Euro 960.585, rappresentano la sommatoria delle quote capitale dei canoni di sublocazione esigibili oltre i 12 mesi. Si precisa che il valore dei crediti per leasing non corrente con scadenza oltre i 5 anni ammonta ad Euro 699.263.

La voce partecipazione Boldyn accoglie il valore conferito nella SPV nell'ambito del Progetto Roma 5G, di cui Unidata detiene il 5% del capitale sociale.

Con riferimento alle quote associative rappresentanti partecipazioni in altre imprese e consorzi, si riporta di seguito un ulteriore dettaglio relativo alla composizione, con evidenza dei dati contabili riferiti all'ultimo bilancio disponibile:

Capitale
sociale
Patrimonio Netto Utile
(Perdita)
Ultimo
esercizio
Valore di
carico
Fondazione Mondo Digitale 2.181.603 2.493.545 30.779 51.646
Via Umbria 7 - Roma
Fondazione Roma Technopole
Piazzale Aldo Moro 5 - Roma
375.000 375.000 - 30.000
Consorzio GE-DIX n.d n.d n.d 15.000
Viale Francia 3 - Genova
Consorzio Regioni Digitali 19.500 60.964 -6.587 1.500
Viale A.G.Eiffel 100 – Roma
Consorzio Romawireless in liq.
Via S.Martino della Battaglia 31 - 41.250 47.192 8.028 7.500
Roma
Boldyn
Networks Smart City Roma
SpA
1.855.680 1.855.680 92.784
Via del Plebiscito 107 - Roma
Consorzio Voipex 36.300 47.470 -868 2.950
Viale A.G.Eiffel 100 – Roma
Totale 201.380

Nota n. 11 Strumenti finanziari derivati

Gli strumenti derivati perfezionati da Unidata si prefiggono la copertura dell'esposizione al rischio di fluttuazioni dei tassi di interesse. . Tutti gli strumenti finanziari derivati sono valutati al fair value (o valore equo), come stabilito dallo IAS 39 ed adeguati periodicamente.

I derivati di tasso, sono strumenti "Over The Counter" (OTC), ovvero negoziati bilateralmente con controparti di mercato e la determinazione del relativo valore corrente si basa su tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri di input (quali le curve di tasso) osservabili sul mercato (livello 2 della gerarchia del fair value prevista dal principio IFRS 7).

Con riferimento agli strumenti finanziari esistenti al 30 giugno 2024 si riporta quanto segue:

  • tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value rientrano nel livello 2 (identica situazione nel 2023);
  • nel corso del 2022 e 2023 non vi sono trasferimenti dal livello 1 al livello 2 e viceversa;
  • nel corso del 2022 e 2023 non vi sono trasferimenti dal livello 3 ad altri livelli e viceversa.

Al fine di ridurre i rischi di variazioni avverse dei tassi di interesse, si è provveduto alla stipula di contratti di derivati con finalità di copertura (IRS, Floor).

I contratti derivati sottoscritti trovano correlazione con i debiti relativi ai contratti di finanziamento stipulati (cui si rimanda allo specifico paragrafo nel Passivo). Esiste una elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico/finanziarie delle passività coperte e quelle del contratto di copertura ed inoltre vi è l'intento di porre in essere la copertura. Le operazioni in strumenti finanziari derivati sono contabilizzate in modo coerente con le transazioni principali a fronte delle quali sono effettuate, ovvero al mercato nei casi applicabili. Si rileva che, secondo quanto previsto dallo IAS 39, il Gruppo ha proceduto ad effettuare il

test di efficacia della copertura al 30 giugno 2024, in maniera analitica per ciascun derivato, rilevando una perfetta efficacia della copertura.

A tal riguardo, il Gruppo ha rilevato in bilancio gli strumenti finanziari derivati applicando la contabilizzazione prevista dallo IAS 39 per l'hedge accounting. In particolare, l'effetto cumulato rilevato nelle riserve di patrimonio netto è stato positivo e pari ad Euro 478.580, al netto della fiscalità differita. Come riportato nella nota relativa agli Oneri finanziari ed ai Proventi finanziari, il Gruppo ha incassato nel corso del semestre differenziali positivi netti su strumenti finanziari derivati per Euro 112.844.

Nel corso del semestre le attività e passività per strumenti finanziari derivati hanno avuto la seguente movimentazione:

30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Attività per strumenti
derivati a copertura del
rischio tasso di interesse
120.621 152.768 -32.147
Passività per strumenti
derivati a copertura del
rischio tasso di interesse
-701.726 -1.363.583 661.857
Saldo netto strumenti
derivati a copertura del
rischio tasso di interesse
-581.105 -1.210.814 629.709

Le operazioni in strumenti derivati con tipologia di contratto Interest Swap Rate (IRS) ed Interest Rate Floor in essere al 30 giugno 2024 presentano le seguenti caratteristiche ed i seguenti fair value:

Controparte e numero contratto Finanziamento Tipologia derivato Valore nozionale
(30/06/24)
Rischio finanziario Mark to market Decorrenza Scadenza
Intesa Sanpaolo contratto n. 36863860 OIR1010534135 IRS 1.960.000 Rischio di interesse 75.537 30/09/2020 30/09/2026
BNP Paribas contratti n. 25939660 e
25939666
GEFI6163629 IRS + FLOOR 925.000 Rischio di interesse 45.084 22/07/2021 22/07/2027
Intesa Sanpaolo contratto n. 97394544 Acquisto Gruppo TWT IRS 1.500.000 Rischio di interesse -46.068 01/03/2023 28/02/2029
Intesa Sanpaolo contratto n. 97394639 Acquisto Gruppo TWT IRS 3.041.666 Rischio di interesse -54.385 01/03/2023 28/02/2029
BPM contratto n. 21541866 Acquisto Gruppo TWT IRS 1.500.000 Rischio di interesse -46.066 01/03/2023 28/02/2029
BPM contratto n. 21541869 Acquisto Gruppo TWT IRS 3.041.666 Rischio di interesse -54.492 01/03/2023 28/02/2029
Unicredit contratto n. MMX32365266 Acquisto Gruppo TWT IRS 1.500.000 Rischio di interesse -45.568 01/03/2023 28/02/2029
Unicredit contratto n. MMX32365277 Acquisto Gruppo TWT IRS 3.041.666 Rischio di interesse -54.118 01/03/2023 28/02/2029
BNP Paribas contratto n. 0030266852 Acquisto Gruppo TWT IRS 1.500.000 Rischio di interesse -43.842 01/03/2023 28/02/2029
BNP Paribas contratto n. 0030266858 Acquisto Gruppo TWT IRS 3.041.666 Rischio di interesse -51.183 01/03/2023 28/02/2029
Intesa Sanpaolo contratto n. 97394674 Acquisto Gruppo TWT IRS 4.291.667 Rischio di interesse -77.669 01/03/2023 28/02/2029
BPM contratto n. 21541861 Acquisto Gruppo TWT IRS 4.291.667 Rischio di interesse -77.781 01/03/2023 28/02/2029
Unicredit contratto n. MMX32365259 Acquisto Gruppo TWT IRS 4.291.667 Rischio di interesse -77.252 01/03/2023 28/02/2029
BNP Paribas contratto n. 0025939660 Acquisto Gruppo TWT IRS 4.291.667 Rischio di interesse -73.302 01/03/2023 28/02/2029

Nota n. 12 Altri crediti e attività non correnti

La voce in oggetto è pari ad Euro 12.796 al 30 giugno 2024 e non ha subito variazioni rispetto al 31 dicembre 2023. Essa è composta da:

  • Crediti di imposta per attività svolta nell'esercizio di ricerca e sviluppo per Euro 10.780;
  • Crediti tributari, relativi ad una istanza di rimborso inoltrata all'Agenzia delle Entrate, relativa a tributi IRPEF ed IRES, per la mancata deduzione dell'IRAP relativa alle spese del personale dipendente ed assimilato, per Euro 2.016.

Nota n. 13 – Attività fiscali per imposte anticipate e passività fiscali per imposte differite

La composizione delle Imposte differite attive e passive al 30 giugno 2024, comparata con la situazione al 31 dicembre 2023, è di seguito riportata:

30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Attività per imposte anticipate 345.199 507.727 -162.528
Totale 345.199 507.727 -162.528
Passività per imposte differite -5.162.313 -5.371.030 208.717
Totale -5.162.313 -5.371.030 208.717
Totale netto -4.817.114 -4.863.303 46.189

Le attività per imposte anticipate rappresentano l'ammontare delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee deducibili.

Le imposte anticipate sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno, previste dalla normativa fiscale vigente alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte anticipate vengono rilevate in bilancio soltanto se vi è la ragionevole certezza di un loro recupero. Per quanto riguarda i crediti per imposte anticipate, pari ad Euro 345.199 al 30 giugno 2024, si ritiene che possano essere ampiamente recuperabili tramite risultati economici positivi futuri.

Nella seguente tabella si riporta la composizione dei crediti per imposte anticipate e dei debiti per imposte differite passive al 30 giugno 2024, con evidenza dell'effetto della variazione della fiscalità differita a conto economico ed a patrimonio netto (ossia a conto economico complessivo).

Situazione patrimoniale
finanziaria
Conto economico complessivo Conto economico
30/06/2024 31/12/2023 30/06/2024 31/12/2023 30/06/2024 31/12/2023
IFRS 16 Leasing -27.514 -15.525 -11.989
IAS 19 TFR -2.512 44.613 -48.871 -132.521 1.746 7.518
Costi di quotazione IAS 32 0 7.650 -7.650 -7.769
Strumenti Derivati 139.465 290.595 -151.130 360.964
Marchio post PPA -1.617.113 -1.617.113
Customer list post PPA -2.281.083 -2.461.930 180.847 301.411
Software post PPA -263.712 -301.385 37.673 75.346
Immobili post PPA -962.712 -977.833 15.121 30.242
Fondo svalutazione crediti 112.647 112.647 -2.070
Fondo svalutazione
magazzino
54.284 54.284
Perdite fiscali 31.136 694 30.442 694
Totale -4.817.114 -4.863.303 -207.652 220.674 253.840 413.141

Attività correnti

Nota n. 14 Rimanenze

Le rimanenze al 30 giugno 2024 sono composte come segue:

30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Valore lordo del magazzino - materie
prime
3.241.515 3.669.897 -428.382
Fondo svalutazione -226.183 -226.183 0
Totale Rimanenze 3.015.332 3.443.714 -428.382

In particolare, tali rimanenze sono costituite dai beni che fanno riferimento alla attività di installazione, manutenzione e vendita di impianti di telecomunicazione, sono esposte al netto di un fondo svalutazione di magazzino di Euro 226.182 al fine di adeguare il costo delle giacenze al valore di presumibile realizzo sul mercato.

Globalmente, il magazzino subisce una riduzione di Euro 428.382 rispetto al 31 dicembre 2023, per effetto principalmente dell'utilizzo delle materie prime relative all'attività di costruzione dell'infrastruttura della rete in fibra ottica.

Nota n. 15 Attività contrattuali

Le attività contrattuali al 30 giugno 2024 sono composte come segue:

30/06/2024 31/12/2023
Lavori in corso su
ordinazione
3.582.236 600.000
Totale Attività contrattuali 3.582.236 600.000

In particolare, la voce fa riferimento a lavori in corso su ordinazione, relativi a ricavi maturati ma non ancora fatturati, calcolati secondo il metodo della percentuale di completamento della commessa al 30 giugno 2024:

  • per Euro 600.000, nei confronti del Consorzio ASI Bari;
  • per Euro 1.902.780, nei confronti della partecipata Unifiber, (al netto degli anticipi ricevuti);
  • per Euro 1.079.456 nei confronti delle controparti relative ai progetti IoT.

La variazione in aumento rispetto al 31 dicembre 2023 è data dalle attività di costruzione dell'infrastruttura della rete in fibra ottica e dei lavori del settore IoT, che vedranno il completamento e la relativa fatturazione del corso del secondo semestre 2024.

Nota n.16 Crediti commerciali

Tutti i crediti commerciali della Società sono esigibili entro 12 mesi.

I crediti verso clienti al 30 giugno 2024 sono così composti:

30/06/2024 31/12/2023
Crediti commerciali lordi 19.707.766 20.943.885
Fondo svalutazione crediti -543.099 -532.799
Totale Crediti al netto del 19.164.667 20.411.086
Fondo
Svalutazione Crediti

La movimentazione in dettaglio del fondo svalutazione crediti al 30 giugno 2024 è riportata nella tabella seguente:

Fondo
Svalutazione
Crediti
Saldo al 31/12/2023 -532.799
Utilizzi dell'esercizio 0
Accantonamenti dell'esercizio -10.300
Saldo al 30/06/2024 -543.099

Si precisa che, con riferimento ai dati comparativi al 31 dicembre 2023, ai fini di una migliore rappresentazione, il fondo svalutazione crediti riferito alla società fusa TWT al 31 dicembre 2023, che nello scorso esercizio era stato rilevato a diretta deduzione dei crediti lordi, è stato più correttamente riclassificato nel fondo svalutazione crediti al 30 giugno 2024.

Il fondo svalutazione crediti contabilizzato rappresenta la migliore stima possibile effettuata dal management, in base alle informazioni in possesso alla data di redazione della semestrale. Le stime e le assunzioni sono effettuate dagli amministratori con il supporto della funzione aziendale in coerenza con il disposto dell'IFRS 9.

L'impairment sui crediti commerciali e sulle attività contrattuali viene effettuato attraverso l'approccio semplificato consentito dal principio. Tale approccio prevede la stima della perdita attesa lungo tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive. Per ciascun segmento di clientela, la stima è effettuata principalmente attraverso la determinazione dell'inesigibilità media attesa, basata su indicatori storico-statistici, eventualmente adeguata utilizzando elementi prospettici. Per alcune categorie di crediti caratterizzate da elementi di rischio peculiari vengono invece effettuate valutazioni specifiche sulle singole posizioni creditorie.

Si precisa comunque che le posizioni dei crediti commerciali, per le quali è in essere un'azione legale da parte della società per il recupero del credito, sono state valutate analiticamente ai fini della stima del fondo svalutazione crediti.

Si riporta di seguito una situazione dei crediti scaduti ed a scadere.

30/06/2024 31/12/2023

Crediti commerciali scaduti da:

Più di 120 giorni 2.502.548 1.440.704
Da 91 a 120 giorni 528.034 281.695
Da 61 a 90 giorni 388.232 488.578
Dal 31 a 60 giorni 2.830.696 524.840
Fino a 30 giorni 1.631.610 2.602.998
Totale crediti scaduti 7.881.119 5.338.815
Totale crediti a scadere 11.826.647 15.439.844
Totale crediti commerciali
(per fatture emesse) 19.707.766 20.778.659
Crediti per fatture e note credito
da emettere
0 34.705
Elisioni intercompany 0 -31.234
Totale crediti commerciali
lordi 19.707.766 20.782.130

Nota n. 17 Crediti tributari

I crediti tributari ammontano ad Euro 1.039.098 al 30 giugno 2024 e sono composti da acconti IRES per Euro 862.602 ed acconti IRAP per Euro 176.496.

Nota n. 18 Altre attività finanziarie correnti

Le Altre attività finanziarie correnti ammontano ad Euro 2.602.362 al 30 giugno 2024 e sono composte come segue.

30/06/2024 31/12/2023
Crediti finanziari per leasing correnti 62.901 62.387
Crediti verso Unitirreno Submarine
Network
0 50.000
Conto vincolato BNP Paribas 2.400.010 0
Titoli per fidejussioni 139.450 137.245
Totale 2.602.362 249.632

Il deposito vincolato, pari ad Euro 2.400.010, rappresenta la riserva minima di cassa costituita dalla società in virtù del contratto di finanziamento stipulato nel 2023 per l'acquisto del Gruppo TWT e si è incrementato di Euro 1.200.000 nel corso del semestre, oltre ad ulteriori Euro 1.200.010 già vincolati al 31 dicembre 2023 e riclassificati dalle attività finanziarie non correnti a quelle correnti, poiché il vincolo in questione scade entro 12 mesi e precisamente il 1° gennaio 2025.

I titoli per fidejussioni, pari ad Euro 139.450, sono relativi alle quote di sottoscrizione al fondo di liquidità gestione Intesa Sanpaolo, utilizzate come garanzia per le emissioni delle fideiussioni di Unidata verso TIM SpA;

I crediti finanziari per leasing con esigibilità entro 12 mesi per Euro 62.901 sono composti dalle quote capitale relative a n. 3 contratti di sublocazione valutati secondo quanto previsto dall'IFRS 16. Per quanto concerne i crediti finanziari per leasing, che rappresentano le quote capitale future, si riporta di seguito un dettaglio riepilogativo comprendente altresì le quote interessi future che saranno incassate dalla Società, per scadenza.

Quote capitale Quote
interessi
future
Totale rate
future
Crediti finanziari leasing entro 12 mesi 62.901 15.049 77.950
Crediti finanziari leasing oltre 12 mesi 960.585 101.623 1.062.207
Di cui Crediti finanziari leasing
oltre 5 anni
699.263 51.145 750.407

Nota n. 19 Altri crediti e attività correnti

La voce in oggetto al 30 giugno 2024 è composta come segue.

30/06/2024 31/12/2023
Crediti per acconti a fornitori 76.425 158.988
Crediti verso dipendenti 0 34.709
Crediti diversi 225.896 208.269
Erario c/IVA 468.274 1.656.646
Altre partite da regolare 56.702 1.005.061
Risconti attivi 2.140.608 2.384.553
Totale 2.967.906 5.448.224

Tale voce accoglie principalmente:

  • Risconti attivi per Euro 2.140.608, principalmente composti da canoni anticipate addebitati dai fornitori, canoni di assistenza con competenza oltre la chiusura, licenze annuali e premi assicurativi annuali;
  • Crediti IVA per Euro 468.274, dovuti principalmente alla capogruppo Unidata, formatosi principalmente nell'esercizio corrente.

Nota n. 20 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

30/06/2024 31/12/2023
Depositi bancari e
postali
6.139.155 12.906.520
Denaro e valori in cassa 5.507 6.765
Totale 6.144.662 12.913.286

Le disponibilità bancarie sono valutate al loro valore nominale e sono costituite dalla liquidità sui conti correnti ordinari presso diversi istituti di credito con i quali la società intrattiene rapporti.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. La società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali

Anche la suddetta voce è soggetta alla regola generale di impairment, ed è stato utilizzato il "loss rate approach". Tuttavia, in considerazione del fatto che sono conti a vista, le perdite attese sui dodici mesi e le perdite attese della vita utile coincidono e non risultano significative.

Per maggiori dettagli delle fonti ed impieghi che hanno originato le variazioni delle disponibilità si rinvia al rendiconto finanziario.

PASSIVO

Nota n. 21 Patrimonio netto

Per quanto riguarda le variazioni intervenute nella composizione del Patrimonio netto al 30 giugno 2024, si rimanda al Prospetto di Movimentazione del Patrimonio Netto che è parte integrante del presente bilancio.

Ciò premesso, le principali variazioni del semestre relative al patrimonio netto sono le seguenti:

  • l'utile di Unidata conseguito nel precedente esercizio ammontante ad Euro 6.813.059 è stato destinato, come da delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci:
    • ad incremento della Riserva legale per Euro 340.653;
    • ad utili a nuovo per Euro 6.168.914;
    • a dividendi per Euro 303.492.
  • acquisto azioni proprie per Euro 148.478, rilevate direttamente in una riserva indisponibile, a deduzione del patrimonio netto, secondo quanto previsto dallo IAS 32;
  • conseguimento dell'utile consolidato per Euro 3.573.694.

Per quanto riguarda le altre variazioni del patrimonio netto, relative principalmente agli effetti del cash flow hedge sui derivati di copertura e dell'adeguamento del fondo TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19, si rimanda al Prospetto del Conto Economico Complessivo.

Riportiamo di seguito le indicazioni previste dall'articolo 2427, I comma, numero 7 bis del codice civile, specificando che né il capitale, né le riserve sono state utilizzate nel triennio precedente per la copertura di perdite.

30/06/2024 Possibilità
di utilizzo
Capitale 10.000.000
Riserva Legale 848.288 B
Riserva per azioni proprie -2.536.830
Riserva Straordinaria 57.007 A, B, C
Riserva da sovrapprezzo azioni 29.414.176 A, B, C
Riserva disponibile Legge 145/2018 1.520.779 A, B
Riserva per flussi finanziari attesi -441.639 B
Riserva First Time Adoption (FTA) IAS 5.298.320 B
Riserva IAS 19 Benefici ai dipendenti
(TFR)
312.005
Riserva di quotazione mercato azionario -132.725
Utile (perdita) a nuovo 20.445.615 A, B, C
Utile/(perdita) di esercizio 3.573.694 B, C

Legenda possibilità di utilizzo: A – per aumento di capitale, B – per copertura perdite, C – per distribuzione ai soci

La riserva di sovrapprezzo azioni è costituita dall'eccedenza del prezzo di emissione delle azioni rispetto al loro valore nominale ed al 30 giugno 2024 ammonta ad Euro 29.414.176.

La riserva disponibile è stata costituita come previsto dall'articolo 1, commi da 28 a 34 della Legge 145 del 30/12/2018 (c.d."Legge di Bilancio 2019") per specifica destinazione dell'utile di esercizio dell'esercizio 2018 ed ammonta ad Euro 1.520.779.

La riserva First Time Adoption (FTA) IAS presenta un valore positivo come conseguenza delle rettifiche IFRS apportate alle voci iscritte secondo i principi contabili. Il valore ammonta ad Euro 5.298.320 ed è il risultato delle rettifiche relative alla contabilizzazione delle perdite attese sui crediti ed alla contabilizzazione al fair value della rete.

La riserva per i benefici ai dipendenti costituita ai sensi del principio contabile IAS 19, presenta un valore di Euro 312.005, come conseguenza della attualizzazione del Trattamento di fine rapporto dei dipendenti (TFR) al netto degli effetti fiscali.

La riserva di quotazione sul mercato azionario presenta un valore negativo, al netto dell'effetto fiscale per le quote non ancora dedotte, di Euro 132.725 e deriva dall'applicazione dei principi contabili internazionali ai costi della capitalizzazione della società sul mercato AIM precedentemente immobilizzati.

Si riporta di seguito l'utile per azione base e diluito al 30 giugno 2024, confrontato con l'esercizio precedente.

30/06/2024 30/06/2023* Variazione
Numero azioni (A) - media del semestre 30.886.610 28.134.230 2.752.380
Utile netto del periodo (B) 3.573.694 2.427.746 1.145.948
Azioni proprie (C) - media del semestre 559.366 286.980 272.386
Utile per azione base e diluito B/(A-C) 0,12 0,09 0,03

* Ai fini della comparabilità, i dati del numero delle azioni totali e delle azioni proprie al 30 giugno 2023 sono stati riparametrati in base al frazionamento del capitale sociale avvenuto a fine 2023

In accordo con lo IAS 33 è stata considerata la media delle azioni circolanti nel periodo di riferimento che meglio approssima la media ponderata delle azioni circolanti nel medesimo periodo.

Passività non correnti

Nota n. 22 Benefici per i dipendenti

La voce comprende il valore complessivo delle indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno 2024, in applicazione delle leggi vigenti e dei contratti di lavoro, al netto delle anticipazioni concesse, determinato a norma dell'art.2120 del Codice Civile, ed al trasferimento ad altri Enti a titolo di previdenza complementare. La passività in questione è stata poi adeguata in base a quanto previsto dallo IAS 19.

La movimentazione dei benefici ai dipendenti è di seguito riportata:

30/06/2024 31/12/2023 Variazione
Valore attuale dell'obbligazione a inizio
esercizio
2.782.992 1.290.228 1.492.764
Variazione area di consolidamento 1.829.214 -1.829.214

Totale Passività per benefici ai dipendenti
2.474.952
2.782.992 -308.040
Perdite / (Utili) attuariali
-203.631
-552.173 348.542
Perdite / (Utili) finanziari 31.132
85.039
-53.907
Anticipi e liquidazioni
-376.468
-413.015 36.547
Service Cost
240.927
543.699 -302.772

Di seguito si riepilogano sinteticamente le basi tecniche, come previsto dallo IAS 19, su cui sono state svolte le considerazioni di tipo attuariale:

  • ipotesi di tipo demografico: come base valutativa della sopravvivenza è stata utilizzata la tradizionale "Tavola di permanenza nella posizione di attivo" RG48 costruita della Ragioneria dello Stato, con riferimento alla generazione 1948 selezionata, proiettata e distinta per sesso, integrata delle ulteriori cause di uscita (dimissioni, anticipi, che costituiscono una causa di uscita di tipo finanziario, valutabile in termini di probabilità di eliminazione, ed altro);
  • ipotesi finanziarie: tali ipotesi riguardano:
    • i futuri tassi annui di inflazione, fissati in misura pari alla media dei tassi di inflazione verificatesi in Italia negli ultimi anni (fonte ISTAT);
    • i futuri tassi annui di rivalutazione del fondo esistente e dei successivi versamenti, fissati, come stabilito dalle regole vigenti, pari al 75% del tasso di inflazione + l'1.50%, al netto delle imposte di legge;
    • i futuri tassi annui di attualizzazione, nel rispetto dell'espressa indicazione da parte del Principio IAS 19 (§ 78) dell'utilizzo di tassi di interesse correlati alle epoche di presumibile scadenza dei vari pagamenti. Alla data della valutazione, i tassi devono essere fissati in misura variabile rispetto al tempo, adottando la curva dei tassi costruita in base ai tassi effettivi di rendimento delle obbligazioni denominate in Euro di primarie società con rating AA o superiore;
    • i futuri tassi di incremento reale delle retribuzioni necessari per ottenere, distintamente per le diverse categorie di appartenenza dei dipendenti, i tassi annui futuri di incremento salariale nominale. Tali valori costituiscono una previsione dello sviluppo retributivo medio futuro di carriera di un generico dipendente, in funzione dell'anzianità di servizio e in presenza di stabilità monetaria e contrattuale. In base alle informazioni fornite e tenendo conto della consistenza dei dati disponibili, si possono considerare tassi effettivi non distinti per sesso e, in caso di carenza di un campione affidabile si considerano costanti nel tempo, secondo i diversi livelli di inquadramento contrattuale. Dalle informazioni fornite e tenendo conto della consistenza delle informazioni disponibili, si è deciso di considerare tassi reali non distinti per sesso e costanti nel tempo, secondo lo schema seguente:

Categoria Dirigenti: tasso annuo reale 2,60%

Categoria Quadri: tasso annuo reale 1,70%

Categoria Impiegati: tasso annuo reale 1,40%

Si precisa inoltre che, nell'analisi della passività, sono state valutate, in termini assoluti e relativi, le variazioni della passività valutata ai sensi dello IAS19 nell'ipotesi di una variazione positiva o negativa del 10% nei tassi di rivalutazione e/o di attualizzazione.

Nota n. 23 Debiti finanziari non correnti e correnti

La voce in oggetto è composta come segue.

30/06/2024 31/12/2023
Corrente Non Corrente Corrente Non Corrente
Debiti verso banche per anticipo fatture 2.945.571
Debiti verso banche c/confirming 2.916.615 2.202.074
Debiti verso banche per mutui 6.863.253 30.707.536 38.709.186 2.245.000
Debiti verso banche per Bond 1.793.758 8.042.340 9.808.731
Ratei passivi 185.658 209.019
Debiti finanziari per leasing 850.093 3.501.444 1.005.845 3.833.193
Debiti verso altri finanziatori 22.694 24.836
Totale debiti finanziari 12.632.071 42.251.320 54.905.261 6.078.193

Debiti verso banche

La diminuzione dei debiti verso banche è dovuta principalmente al pagamento delle rate del 1° semestre 2024 ed all'estinzione dei debiti finanziari per anticipo fatture.

I finanziamenti in essere e le principali condizioni sono riepilogate nel seguente prospetto:

Finanziamento Mesi Scadenza Tasso Tasso
riferimento
Spread Importo
finanziato
Intesa Sanpaolo n.
O1R1010534135
72 30/09/2026 variabile Euribor 1
mese
1,20% 4.200.000
BNP Paribas n. GEFI6163629 60 22/07/2027 variabile Euribor 1
mese
0,95% 1.500.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea A1
72 28/02/2029 variabile Euribor 6
mesi
Variabile 14.600.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea A2
72 28/02/2029 variabile Euribor 6
mesi
Variabile 20.600.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea B
72 28/02/2029 variabile Euribor 6
mesi
Variabile 6.000.000
Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond 84 28/07/2029 fisso 3,74% - 10.000.000

Tutti i finanziamenti concessi sono stati rilasciati senza garanzie, né reali né personali.

Si segnala che su taluni finanziamenti sussistono dei covenants finanziari, da calcolarsi a partire dal 31 dicembre 2023 sul bilancio consolidato del Gruppo. Si ricorda che, in sede di bilancio 2023, la società, come richiesto dall'IFRS 9, aveva proceduto a riclassificare a breve l'intero debito relativo al finanziamento contratto nel 2023 per l'acquisto del Gruppo TWT ed al Basket Bond, pari rispettivamente ad Euro 37,5 e 9,8 milioni al 31 dicembre 2023 poiché a tale data la società non rispettava il parametro

previsto dal covenant dell'Interest Cover Ratio (valore actual pari a 8,58, a fronte di una condizione di maggiore od uguale a 10).

Tuttavia, a seguito della modifica ex tunc del contratto di finanziamento del 2023 e del regolamento degli obbligazionisti di cui al Basket Bond (ed al conseguente rispetto dei Covenant), la società ha proceduto a riallocare adeguatamente al 30 giugno 2024 la quota a breve ed a lungo termine del debito, coerentemente con i piani di ammortamento previsti dal contratto di finanziamento e dal regolamento degli obbligazionisti del Basket Bond.

Il debito residuo al 30 giugno 2024 di ciascun finanziamento è riportato nel seguente prospetto:

Finanziamento Debito residuo Entro 12 mesi Oltre 12 mesi Oltre 5
anni
Intesa Sanpaolo n.
O1R1010534135
1.960.000 910.000 1.050.000
BNP Paribas n. GEFI6163629 925.000 300.000 625.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea A1
11.867.675 2.334.849 9.532.827
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea A2
16.818.114 3.318.404 13.499.710
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit,
BNP Paribas, BPM) - Linea B
6.000.000 6.000.000
Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond 9.836.098 1.793.758 8.042.340 152.105
Totale 47.406.887 8.657.011 38.749.877 152.105

Debiti finanziari per leasing

I debiti finanziari per leasing si riferiscono all'iscrizione in bilancio del debito finanziario residuo in accordo con quanto previsto dal principio contabile IFRS 16.

Debiti verso altri finanziatori

La voce fa riferimento a debiti verso circuiti delle carte di credito.

Nota n. 24 Altre passività non correnti

La voce in oggetto è composta come segue:

30/06/2024 31/12/2023
Risconti passivi diritti I.R.U. fibra ottica 7.659.999 8.158.958
Risconti passivi manutenzione rete fibra
ottica
27.687 32.723
Risconti passivi contributi progetti R&S 452.289 563.271
FISC 27.561 18.478
Altre passività non correnti 0 324
Totale 8.167.536 8.773.754

Per una migliore comprensione si precisa che la presente voce è costituita prevalentemente dalle seguenti posizioni contabili:

  • risconti passivi per diritti I.R.U. originati dalla cessione di diritti d'uso su fibra ottica per contratti di durata pluriennale per Euro 7.659.999;

  • risconti passivi per ricavi su servizi di manutenzione della rete in fibra ottica concessa in diritto d'uso con contratti di durata pluriennale per Euro 27.687;

  • risconti passivi per contributi in conto capitale percepiti per progetti di ricerca e sviluppo per Euro 452.289.

Passività correnti

Nota n. 25 Debiti commerciali

La voce riguarda i debiti verso i fornitori di natura commerciale, sorti per lo svolgimento dell'attività caratteristica. L'esposizione ammonta al 30 giugno 2024 ad Euro 23.246.082 e la composizione è riportata nella seguente tabella:

30/06/2024 31/12/2023
Fornitori per fatture ricevute 15.006.556 17.111.634
Fornitori per fatture da ricevere 8.239.526 6.762.935
Totale 23.246.082 23.874.569

La composizione del saldo dei debiti verso fornitori accoglie in larga parte i debiti verso i fornitori Systems nell'ambito della realizzazione dell'infrastruttura di rete in fibra ottica e sono quasi interamente verso controparti italiane.

Durante il semestre non sono intervenute variazioni di rilievo alle politiche di acquisto e pagamento concordate con i fornitori.

Nota n. 26 Debiti tributari

La voce in oggetto, pari ad Euro 2.295.116, è composta dai debiti per imposte correnti IRES ed IRAP al 30 giugno 2024.

30/06/2024 31/12/2023
Debiti IRES 1.847.053 2.692.697
Debiti IRAP 448.063 623.336
Totale Debiti tributari 2.295.116 3.316.034

Nota n. 27 Altre passività correnti

La voce in oggetto è così composta:

30/06/2024 31/12/2023
Debiti vs personale (comprese ferie
maturate)
1.865.193 1.584.372
Debiti verso parti correlate 964.704 968.770
Depositi cauzionali e ritenute a garanzia 562.589 630.495

Totale
11.347.731
12.851.118
Risconti passivi contributi su Progetti R&S
236.547
242.876
Risconti passivi manutenzione rete
10.154
10.179
Risconti passivi Diritti I.R.U. fibra ottica
1.018.023
1.032.487
Risconti passivi contratti internet
4.772.782
4.661.878
Clienti c/anticipazioni contrattuali
929.226
2.608.025
Debiti diversi
103.723
173.764
Debiti previdenziali
31.527
55.148
853.263
883.126
Debiti INPS, IRPEF

La voce è principalmente composta da:

  • Debiti verso personale per Euro 1.865.193, di cui Euro 1.179.116 a titolo di ferie maturate e non godute al 30 giugno 2024;
  • Debiti verso parti correlate, ed in particolare Unihold, per Euro 964.704, principalmente a titolo di rifatturazione dell'energia elettrica del semestre;
  • Clienti c/anticipazioni contrattuali" per Euro 929.455, fa principalmente riferimento ad anticipi contrattuali ottenuti dai committenti nell'ambito della realizzazione dell'infrastruttura di rete in fibra ottica. Gli anticipi in oggetto saranno riversati tra i ricavi nei periodi successivi in base all'avanzamento delle lavorazioni nei rispettivi cantieri.
  • Risconti passivi contratti Intenet per Euro 4.772.782, che fanno riferimento ai canoni fatturati anticipatamente per servizi di connessione, di competenza dell'esercizio successivo.

Passività non risultanti a bilancio

A seguito dell'abrogazione del comma 3 dell'art.2424 del Codice Civile, le informazioni sui conti d'ordine sono riportate in Nota integrativa senza evidenza degli stessi nello stato patrimoniale e senza le relative scritture contabili. I conti d'ordine sono importanti solo al fine giuridico e pertanto non esistono gli estremi documentali per annotare l'operazione sotto il profilo patrimoniale, finanziario ed economico. Ai sensi dell'art.6, comma 8 lettera c) del D.Lgs. 139/2015 la Nota Integrativa riporterà l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale, con indicazioni della natura e delle garanzie reali prestate.

Cauzioni e fidejussioni prestate

Le fidejussioni concesse a terzi, principalmente a garanzia degli obblighi della società per contratti di servizio sottoscritti, al 30 giugno 2024 ammontano ad Euro 293.359 e non ci sono variazioni rispetto al 31 dicembre 2023.

PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Prima di procedere all'analisi delle singole voci, si rammenta che l'analitica esposizione dei componenti positivi e negativi di reddito nel Conto Economico ed i precedenti commenti alle voci dello stato patrimoniale consentono di limitare alle sole voci principali i commenti esposti nel seguito.

Si premette che, dove non espressamente indicato, i dati comparativi al 30 giugno 2023 comprendono 10 mesi di attività del Gruppo TWT acquisito in data 1° marzo 2023.

RICAVI

Nota n. 28 e 29 Ricavi da clienti e Altri ricavi

I ricavi del Gruppo Unidata ammontano al 30 giugno 2024 ad Euro 49.237.881 e sono riferiti principalmente a prestazioni di servizi di telecomunicazioni per Euro 35.666.790, alla realizzazione e cessione di infrastrutture di telecomunicazioni, compresa l'attività di concessione ad altri operatori di diritti di concessione I.R.U. (indefeasible Right of Use) sull'infrastruttura della rete in fibra ottica realizzata dal Gruppo per Euro 12.552.313.

La seguente tabella riporta la ripartizione dei ricavi.

30/06/2024 30/06/2023
(Reported)
30/06/2023
(Pro forma)
Variazione
30/06/2024 vs
30/06/2023
(pro forma)
Consumer 2.511.650 2.009.681 2.009.681 501.969
Business 10.710.549 8.404.017 10.045.976 664.573
Wholesale 256.340 901.927 901.927 -
645.587
PA 321.525 214.496 214.496 107.029
Project 4.406.536 1.636.112 1.636.112 2.770.424
Reseller 15.296.584 9.853.642 14.747.727 548.857
Voice Trading e rete voce 2.163.606 2.096.681 3.166.562 -
1.002.956
Retail 35.666.790 25.116.557 32.722.482 2.944.308
Wholesale IFRS 16 2.975.632 4.406.257 4.406.257 -
1.430.624
Unifiber 9.576.681 9.627.648 9.627.648 -
50.967
Materials trading - 1.668.034 1.668.034 -
1.668.034
Infrastrutture 12.552.313 15.701.939 15.701.939 - 3.149.626
Deferred income 635.795 697.328 563.911 71.884
Proventi diversi 383.173 206.671 206.671 176.502
Totale 49.238.071 41.722.494 49.195.002 43.069

Per quanto riguarda la linea Retail, che accoglie principalmente i ricavi dei servizi di accesso ad Internet nelle modalità Fibra Ottica, XDSL e wireless, si nota un incremento sostanziale della produzione nelle principali categorie di clientela, grazie all'acquisizione di nuovi contratti dei servizi di Internet stipulati con i clienti.

Si riporta di seguito una tabella esplicativa del calcolo dei ricavi medi per utente (ARPU) distinto per le principali categorie di clientela e confrontato con il dato del medesimo periodo del precedente esercizio.

Tipologia
cliente
Numero clienti
al 30/06/2024
ARPU al
30/06/2024
Numero clienti
al 31/12/2023
ARPU al
31/12/2023
Numero clienti
al 30/06/2023
ARPU al
30/06/2023
Consumer 20.743 22 18.531 22 16.592 24
Business 4.785 372 4.594 370 4.531 376

La voce "Project" accoglie principalmente i ricavi relativi ai progetti del comparto IoT ed a quelli del progetto Roma 5G.

Per quanto riguarda la linea Infrastruttura, essa comprende:

  • L'attività relativa alla concessione ad altri operatori di diritti di concessione I.R.U. (Indefeasible Right of Use) sull'infrastruttura della rete in fibra ottica realizzata da Unidata. Tale concessione dei diritti è stata contabilizzata come una vera e propria cessione dell'infrastruttura, coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 16. I ricavi di tale cessione, insieme ai ricavi per progettazioni, per lavorazioni relative a rete "verticale" e per manutenzioni, si attestano ad Euro 2.975.632.
  • I ricavi per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazione attribuibile ai lavori connessi al progetto Unifiber, per Euro 9.576.681.

La voce "Deferred income", pari ad Euro 635.795, accoglie principalmente contributi in conto capitale di competenza dell'esercizio ed il reversal dei risconti passivi relativi ai progetti I.R.U. ante 2019.

Si riporta di seguito la ripartizione geografica dei ricavi al 30 giugno 2024.

30/06/2024 30/06/2023
Italia Estero Totale Italia Estero Totale
Retail 33.542.799 2.123.991 35.666.790 23.461.084 1.655.473 25.116.557
Infrastrutture 12.552.313 - 12.552.313 15.701.939 - 15.701.939
TOTALE 46.095.112 2.123.991 48.219.103 39.163.023 1.655.473 40.818.496

Nota n. 29 Altri ricavi

La voce "Altri ricavi", pari ad Euro 1.018.969, accoglie principalmente contributi in conto capitale di competenza dell'esercizio, il reversal dei risconti passivi relativi ai progetti I.R.U. ante 2019, oltre a proventi diversi.

COSTI DELLA PRODUZIONE

Nota n. 30 Costi per materie prime e di consumo

Ammontano ad Euro 2.547.692 al 30 giugno 2024 e sono principalmente costituiti dai costi per gli acquisti di apparati per networking, periferiche per i datacenter.

30/06/2024 30/06/2023 Variazione
Costi per materie prime 1.969.449 4.873.549 -2.904.100
Materials trading 149.862 0 149.862
Rimanenze iniziali materie
prime
3.669.897 4.376.708 -706.812
Rimanenze finali materie prime -3.241.515 -4.447.951 1.206.436
Totale Costi per materie
prime
2.547.692 4.802.306 -2.254.614

La variazione rispetto al 30 giugno 2023 è data da minori acquisti di materie prime effettuate nel semestre, con parziale utilizzo delle rimanenze del 31 dicembre 2023.

Si segnala inoltre che, limitatamente ai dati comparativi al 30 giugno 2023, al fine di fornire una rappresentazione più idonea ed in linea con il 31 dicembre 2023 ed il 30 giugno 2024, si è proceduto a riclassificare i costi relativi a voce e dati ex TWT al 30 giugno 2023 per Euro 8.897.988 dalla voce "Costi per materie prime" alla voce "Costi per servizi".

Nota n. 31 Costi per servizi

I costi per servizi ammontano al 30 giugno 2024 a Euro 27.272.743. Tali costi, strettamente correlati alla realizzazione dell'attività del Gruppo, sono costituiti come di seguito specificato:

30/06/2024 30/06/2023 Variazione
Lavori eseguiti da terzi 6.471.174 6.832.678 - 361.504
Costi servizi retail 15.880.893 11.181.224 4.699.669
Consulenze 1.022.574 922.450 100.124
Licenze e software 598.688 442.834 155.854
Spese commerciali 455.876 368.794 87.082
Energia elettrica e altre utenze 413.689 482.568 - 68.879
Commissioni bancarie 382.555 210.226 172.329
Servizi di assistenza 107.709 107.182 527
Costi autovetture aziendali 180.021 333.641 - 153.620
Servizi pubblicità e
sponsorizzazioni
82.166 228.864 - 146.698
Assicurazioni 108.542 362.503 - 253.961
Compenso organi sociali 192.850 177.673 15.177
Onorari revisione 55.000 112.141 - 57.141
Fitti passivi 234.082 175.519 58.563
Costi trasporto 116.109 53.062 63.047
Manutenzioni e riparazioni 132.909 111.103 21.806
Costi quotazione 93.943 121.693 - 27.750
Servizi pulizia 79.863 73.056 6.807
Oneri contratti di
somministrazione
186.096 107.827 78.269
Spese postali 9.579 18.711 - 9.132
Spese di rappresentanza 188.846 22.890 165.956
Altri costi per servizi 279.578 175.785 103.793
Totale Costi per servizi 27.272.743 22.622.425 4.650.318

La variazione in aumento rispetto al 30 giugno 2023 è dovuta principalmente ai costi relativi ai servizi retail, dal momento che i dati comparativi a tale data includevano solo 4 mesi di attività della società TWT (acquisita in data 1° marzo 2023 e successivamente fusa in Unidata).

Nota n. 32 Costi per il personale

Al 30 giugno 2024 il costo del lavoro è risultato complessivamente pari ad Euro 6.205.333, e risulta così costituito:

30/06/2024 30/06/2023 Variazione
Salari e stipendi 4.281.692 3.403.618 878.074
Oneri sociali 1.437.155 1.016.487 420.668
Trattamento di fine rapporto e fondi
pensione
282.919 249.243 33.676
Altri costi del personale 203.567 71.244 132.323
Totale Costi del personale 6.205.333 4.740.592 1.464.741

La variazione in aumento rispetto al 30 giugno 2023 è dovuta principalmente ai costi relativi ai costi del personale della società TWT, dal momento che i dati comparativi a tale data includevano solo 10 mesi di attività della società TWT (acquisita in data 1° marzo 2023 e successivamente fusa in Unidata).

La tabella seguente espone il numero dei dipendenti per inquadramento contrattuale al 30 giugno 2024, con evidenza delle movimentazioni avvenute nel semestre:

31/12/2023 Variazione
in aumento
Variazione
in
diminuzione
30/06/2024
Dirigenti 5 -1 4
Operai 10 10
Impiegati 189 12 -14 187
Totale 204 12 -15 201

Nota n.33 Altri costi operativi

Gli altri costi operativi ammontano complessivamente ad Euro 1.054.403, si veda la relativa composizione nella seguente tabella:

30/06/2024 30/06/2023 Variazione
Imposte e tasse non sul reddito 450.010 104.591 345.419
Abbonamenti e quote
associative
18.518 111.922 -93.404
Perdite su crediti 128.362 22.193 106.169
Tassa occupazione (TOSAP) 107.751 273.278 -165.527
Oneri diversi e minusvalenze 330.556 141.123 189.433
Contributi ed erogazioni 19.205 154.018 -134.813
Altri costi 0 23.602 -23.602
Totale Altri costi operativi 1.054.403 830.727 223.676

La voce "Imposte e tasse non sul reddito" include per Euro 359.295 le tasse di concessioni governative pagate nel 1° semestre, in particolare al MISE, alla Tesoreria Provinciale dello Stato e all'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

La TOSAP fa riferimento alla tassa di occupazione del suolo pubblico pagata nel semestre nell'ambito del progetto Unifiber.

Nota n. 34 Ammortamenti

Tale voce ammonta complessivamente ad Euro 5.178.298 e risulta composta dall'ammortamento delle attività immateriali pari ad Euro 1.185.584, dall'ammortamento peri diritti d'uso per Euro 786.016, e dall'ammortamento degli immobili, impianti e macchinari pari ad Euro 3.206.699, calcolato sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzo e della vita utile delle immobilizzazioni materiali.

Per il dettaglio delle voci relative agli ammortamenti si rimanda ai prospetti delle attività materiali ed immateriali esposte nelle note di commento alla situazione patrimoniale.

Nota n. 35 Rettifiche di valore

La voce è pari a Euro 10.300 al 30 giugno 2024 (Euro 148.923 al 31 dicembre 2023) ed è interamente composta dall'accantonamento del fondo svalutazione crediti commerciali. Per maggiori dettagli si rimanda al prospetto del fondo svalutazione crediti esposto nelle note di commento alla situazione patrimoniale.

Nota n. 36 Proventi finanziari

La voce ammonta ad Euro 23.313 al 30 giugno 2024 e comprende le seguenti voci:

30/06/2024 30/06/2023 Variazione
Interessi attivi contratti di leasing 7.857 8.277 -420
Interessi attivi bancari 11.960 11.960
Rivalutazione titoli 2.206 2.206
Differenziali positivi strumenti derivati 57.169 -57.169
Differenze cambi e altri proventi
finanziari
1.290 3.290 -2.000
Totale Proventi finanziari 23.313 68.736 -45.423

Nota n. 37 Oneri finanziari

La voce relativa agli interessi ed altri oneri finanziari risulta così composta:

30/06/2024 30/06/2023 Variazione
Interessi passivi su c/c bancari 19.646 26.664 -7.018
Interessi passivi dilazioni pagamento 22.255 22.255
Interessi passivi finanziamenti e Bond 1.576.457 1.076.277 500.180
Interessi passivi su ravvedimento
operoso
7.069 3.746 3.323

Nota n. 38 Proventi e oneri da titoli e partecipazioni valutate al patrimonio netto

La voce in questione è pari ad Euro 260.281 (negativa) al 30 giugno 2024 ed è data dall'adeguamento con il metodo del Patrimonio Netto delle partecipazioni collegate ed a controllo congiunto. In particolare, si rileva una perdita di valore delle partecipazioni pari ad Euro 21.131 per Unifiber e pari ad Euro 239.150 per Unitirreno Holding.

Nota n. 39 Imposte sul reddito

30/06/2024 30/06/2023 Variazione
IRES 1.439.656 1.050.148 389.508
IRAP 375.229 218.285 156.944
Imposte anticipate/differite -253.840 -139.930 -113.910
Totale Imposte sul reddito 1.561.045 1.128.503 432.542

Le imposte sul reddito del semestre sono iscritte in bilancio sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile, determinato in conformità alle disposizioni fiscali vigenti, applicando le aliquote di imposta in vigore alla data del bilancio. Il relativo debito tributario è rilevato nello stato patrimoniale al valore nominale, tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili. Nel caso in cui gli acconti versati, le ritenute e gli eventuali crediti eccedano le imposte dovute, viene rilevato il relativo credito tributario. Le imposte sono state imputate nel conto economico secondo gli ordinari principi di tassazione sulla base del principio della competenza, rilevando le imposte correnti nonché quelle differite e anticipate ogni qualvolta vi è una effettiva divergenza tra reddito imponibile fiscale e utile civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee.

Di seguito si riportano i prospetti esplicativi della determinazione dell'IRES e dell'IRAP correnti, nonché i prospetti di riconciliazione tra l'onere fiscale da bilancio e l'onere fiscale teorico, come stabilito dai principi contabili:

IRES 30/06/2024
Risultato prima delle imposte
Unidata
5.347.895
Aliquota ordinaria applicabile 24,00%
Onere fiscale teorico 1.283.495
Variazioni in aumento:
Differenze temporanee

Differenze permanenti 607.275
Variazioni in diminuzione:
Differenze temporanee 26.545
Differenze permanenti 27.446
Reddito imponibile 5.901.179
Deduzione A.C.E.
Reddito Imponibile IRES 5.901.179
Aliquota effettiva applicata 24,00%
IRES corrente Unidata 1.416.282
IRES corrente società controllate 23.374
IRES consolidato 1.439.656

L'ammontare complessivo dell'IRES è stato determinato assoggettando il risultato ante imposte, opportunamente rettificato per le variazioni in aumento ed in diminuzione previste dalla normativa fiscale vigente, all'aliquota del 24,00%. Eventuali variazioni conseguenti a modifiche delle imposte e/o delle aliquote verranno rilevate nell'esercizio in cui le nuove disposizioni entreranno in vigore e saranno effettivamente applicabili.

IRAP 30/06/2024
Differenza tra valore e costi della
produzione
7.180.831
Costi non rilevanti 5.955.276
Totale 13.136.107
Aliquota ordinaria applicabile 4,82%
Onere fiscale teorico 633.160
Variazioni in aumento 579.162
Variazioni in diminuzione
Totale variazioni 579.162
Deduzioni -6.086.035
Imponibile IRAP 7.629.234
Aliquota effettiva applicata 4,82%
IRAP corrente Unidata 367.730
IRAP corrente società controllate 7.499
IRAP consolidato 375.229

L'ammontare complessivo dell'IRAP è stato determinato assoggettando il valore netto della produzione, opportunamente rettificato per le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale vigente, all'aliquota di base prevista a livello nazionale per ciascuna categoria di soggetti passivi del settore privato, maggiorata di 0,92 punti percentuali (D.L. n.206/2006 convertito con modificazioni della legge n.234/006). L'aliquota applicata è pari pertanto al 4,82%.

Le imposte differite e anticipate sono iscritte a conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee tra l'utile di bilancio ed il reddito imponibile.

Utile per azione base e diluito

L'Utile base per azione è calcolato dividendo il risultato del periodo attribuibile agli azionisti ordinari del Gruppo per il numero medio delle azioni ordinarie in circolazione durante il periodo (al netto delle azioni proprie in portafoglio).

L'Utile diluito per azione non evidenzia differenze rispetto all'Utile base per azione in quanto non sono presenti obbligazioni convertibili o altri strumenti finanziari con effetti diluitivi.

Si riporta di seguito la tabella dell'utile per azione base e diluito.

30/06/2024 30/06/2023* Variazione
Numero azioni (A) - media del semestre 30.886.610 28.134.230 2.752.380
Utile netto del periodo (B) 3.573.694 2.427.746 1.145.948
Azioni proprie (C) - media del semestre 559.366 286.980 272.386
Utile per azione base e diluito B/(A-C) 0,12 0,09 0,03

* * Ai fini della comparabilità, i dati del numero delle azioni totali e delle azioni proprie al 30 giugno 2023 sono stati riparametrati in base al frazionamento del capitale sociale avvenuto a fine 2023

In accordo con lo IAS 33 è stata considerata la media delle azioni circolanti nel periodo di riferimento che meglio approssima la media ponderata delle azioni circolanti nel medesimo periodo.

PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI

Emolumenti organi sociali

Ai sensi dell'art.2427, primo comma, n.16 del Codice Civile si evidenziano di seguito i compensi complessivi lordi di competenza dell'esercizio spettanti agli Amministratori ed ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo Unidata:

2024 2023 Variazione
Organo amministrativo 333.000 228.000 105.000
Comitati endoconsiliari 48.000 30.000 18.000
Collegio Sindacale 94.000 40.000 54.000
Totale 427.000 268.000 159.000

L'incremento degli emolumenti tiene conto di quanto deliberato dall'Assemblea dei Soci del 10 maggio 2024 in sede di rinnovo e dei compensi degli organi sociali.

Rapporti con parti correlate

Per quanto riguarda i rapporti con le parti correlate, si rimanda allo specifico paragrafo presente nella relazione sulla gestione. Si riporta di seguito, per facilità di esposizione, la tabella che riporta i saldi economici e patrimoniali con le parti correlate al 30 giugno 2024.

Parte correlata Attività Passività Costi Ricavi
Unifiber SpA 10.765.093 150.954 348.944 9.626.681
Unitirreno Holding SpA 6.899.358 239.150 84.157
Unitirreno Submarine Network SpA 9.957 3.834 3.834 99.107
Unihold Srl 1.915.533 2.964.266 418.402
Totale 19.589.941 3.119.054 1.010.331 9.809.945

Organismo di Vigilanza Legge 231/2001

Il sistema di controllo interno della controllante Unidata è rafforzato attraverso l'adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del D. Lgs. 231/2001, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2009 e successivamente integrato a seguito dell'evoluzione normativa (da ultimo con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 30 gennaio 2023).

Con l'adozione del proprio Modello Organizzativo, inteso quale insieme di regole di carattere generale ed operative, Unidata si è posta l'obiettivo di dotarsi di un complesso generale di principi di comportamento che risponda alle finalità ed alle prescrizioni del D. Lgs. 231/01 sia in termini di prevenzione dei reati e degli illeciti amministrativi, sia in termini di controllo dell'attuazione dello stesso e dell'eventuale irrogazione di sanzioni.

L'Organo di Vigilanza e Controllo è stato rinnovato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 aprile 2021, previo accertamento dei requisiti di onorabilità, di professionalità adeguati al ruolo da

ricoprire e l'esenzione da cause di incompatibilità e motivi di conflitto di interesse con altre funzioni e/o incarichi aziendali tali da minarne l'indipendenza e la libertà di azione e di giudizio.

Nell'ottica di elevare il livello di fruibilità del Modello di organizzazione, gestione e controllo rispettando ancor più il requisito di "adeguatezza" richiesto dal legislatore a beneficio di tutti i soggetti che, con ruoli diversi, sono coinvolti nel Modello stesso, Il Consiglio di Amministrazione, su richiesta dell'ODV, nella seduta del 30 gennaio 2023 ha approvato l'aggiornamento del Modello ex D.lgs 231/2001.

L'Organo di Vigilanza e Controllo è stato rinnovato nel corso del 2024. A seguito di tale rinnovo, l'organismo è composto da tre membri nella persona dei Signori: Sergio Beretta (Presidente), Maria Teresa Colacino e Marco Conti.

Tutela della privacy e protezione dei dati

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Privacy Europeo n.679/2016 art.13 (GDPR), recante disposizioni sulle modalità tecniche ed organizzative da adottare per la protezione dei dati sensibili con strumenti informatici, la società ha dato seguito a tutte le attività necessarie per garantire il rispetto delle norme in vigore.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della redazione della presente relazione semestrale consolidata non si ravvisano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del 30 giugno 2024 che abbiano impatto sui saldi di bilancio.

Si segnala che in data 2 agosto 2024 la società ha avviato un nuovo programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione e secondo i termini, condizioni e finalità previste dall'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 10 maggio 2024.

Roma, 10 settembre 2024

Renato Brunetti

Presidente del C.d.A.

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RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE ED ATTESTAZIONE DIRIGENTE PREPOSTO

Unidata S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2024

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Bartolo, 10 06122 Perugia Tel: +39 075 5750411 Fax: +39 075 5722888 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Unidata S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative, della Unidata S.p.A. e controllate (Gruppo Unidata) al 30 giugno 2024. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Unidata al 30 giugno 2024 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Perugia, 10 settembre 2024

EY S.p.A.

Andrea Eronidi (Revisore Legale)

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.975.000 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998

Attestazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n.11971/99 e successive modiϐiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Renato Brunetti, in qualità di Presidente, e Roberto Giacometti, in qualità di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Unidata S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, nel corso del primo semestre 2024.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2024 è basata su un modello definito da doValue S.p.A., in coerenza con l'"Internal Control - Integrated Framework (CoSO)" e con il "Control Objective for IT and Related Technologies (Cobit)", che rappresentano standard di riferimento per il sistema di controllo interno e per il financial reporting, generalmente accettati a livello internazionale.
    1. Si attesta inoltre che:
    2. 3.1 il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2024:
      • a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 la relazione intermedia sulla gestione contiene almeno riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio Consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. Per gli emittenti azioni quotate aventi l'Italia come Stato membro d'origine, la relazione intermedia sulla gestione contiene, altresì, informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Roma, 10 settembre 2024

Dirigente preposto alla redazione dei

documenti contabili societari

Presidente

UNIDATA S.p.A.

Roma (sede legale) Milano Bari [email protected] Viale A. G. Eiffel 100 Viale E. Jenner 33 Viale delle Dalie 5 [email protected] 00148 Roma (RM). 20159 Milano (MI) 70026 Modugno (BA) C.F./P.IVA 06187081002 Tel. (+39) 06 4040 41 Tel. (+39) 02 8908 91 Tel. (+39) 06 4040 41 Capitale Soc. €. 10.000.000 i.v.

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