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Unidata

Quarterly Report Sep 13, 2023

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Quarterly Report

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RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA 2023

RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA AL 30 GIUGNO 2023 1

UNIDATA S.p.A.

Viale Alexandre Gustave Eiffel 100 – 00148 ROMA Codice Fiscale, Partita IVA e Numero Registro Imprese di Roma 06187081002 Numero R.E.A. RM-956645 Capitale sociale Euro 3.088.661

SOMMARIO

COMPOSIZIONE
ORGANI
SOCIALI
E
DI
CONTROLLO 4
RELAZIONE
SULLA
GESTIONE 6
SCHEMI
E
PROSPETTI
DI
BILANCIO 23
NOTA
INTEGRATIVA 29
RELAZIONE
DELLA
SOCIETA'
DI
REVISIONE
ED
ATTESTAZIONE
DIRIGENTE
PREPOSTO 89

COMPOSIZIONE ORGANI SOCIALI E DI CONTROLLO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente Renato Brunetti
Vice –
Presidente
Marcello Vispi
Consiglieri Giampaolo Rossini
Paolo Bianchi
Michela Colli
Consigliere
indipendenti
Alessandra Bucci
Barbara Ricciardi

Stefania Argentieri Piuma

COLLEGIO SINDACALE

Presidente Pierluigi Scibetta
Sindaci effettivi Antonia Coppola
Luca Damiani
Sindaci supplenti Antonella Cipriano
Luigi Rizzi

DIRIGENTE PREPOSTO

Roberto Giacometti

REVISORE LEGALE

EY S.p.A.

ORGANISMO DI VIGILANZA

Presidente Maria Teresa Colacino

Membro aggiunto Michele Ciuffi

RELAZIONE SULLA GESTIONE

Signori Consiglieri,

la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2023, che sottoponiamo alla Vostra approvazione è costituita dallo stato patrimoniale, del conto economico, dal rendiconto finanziario, dal prospetto dei movimenti del patrimonio netto, dal conto economico complessivo nonché dalle note esplicative ed è stato redatto in applicazione base allo IAS 34 Bilanci intermedi, con l'applicazione dei criteri di rilevazione e valutazione e previsti dai principi contabili internazionali International Financial Reporting Standards (nel seguito indicati come IFRS o IAS) emessi dall'International Accounting Standard Boards (IASB), così come interpretati dall'International Financial Reporting Interpretation Committee (IFRIC) ed adottati dall'Unione Europea, ed in particolare in base allo IAS 34 "Bilanci intermedi". A seguito dell'acquisizione in data 28 febbraio 2023, da parte di Unidata, del Gruppo TWT (costituito dalle società TWT, Berenix, Voisoft e Domitilla), come più avanti descritto nel dettaglio, Vi presentiamo quindi per la prima volta una situazione consolidata di Gruppo.

Il semestre appena concluso ha riportato un totale ricavi consolidati pari ad Euro 41.722.495, un Ebitda consolidato pari ad Euro 8.577.523 ed un utile netto consolidato di Euro 2.427.746.

Tutto ciò a testimonianza della continua crescita e sviluppo della ormai Capogruppo Unidata, con incrementi di volumi e performance non solo a livello consolidato, ma anche a livello di singola entità giuridica. Si rimanda al proseguo della relazione sulla gestione per un'analisi più dettagliata della situazione contabile della società al 30 giugno 2023.

Il mercato italiano dei servizi di Telecomunicazioni

Unidata opera nel settore delle comunicazioni elettroniche come Internet Service Provider e, nello specifico, la sua attività è al momento organizzata in tre linee di business distinte per tipologie dei servizi offerti: Fibra & Networking, Cloud & Data Center e IoT & Smart Solutions, vi è poi una quarta linea dedicata ai progetti specifici (definiti come categoria residuale: Managed Services).

Operazioni straordinarie degli ultimi anni, quali la creazione delle newco Unifiber, per il cablaggio in fibra ottica delle cosiddette aree grigie, insieme al fondo infrastrutturale CEBF; la creazione della newco Unitirreno, per il cablaggio con cavi in fibra sottomarini dalla Liguria alla Sicilia, insieme al fondo Azimut Libera Impresa SGR S.p.A., l'acquisizione dell'operatore e ISP milanese TWT S.p.A. e l'interessamento a temi quali la cyber security, proiettano Unidata verso un futuro ampliamento e una maggiore diversificazione della propria attività e, in parte, della propria offerta.

L'Azienda, forte di due infrastrutture fondamentali: la rete in fibra ottica proprietaria e il proprio Data Center, TIER IV compliant, offre i suoi servizi e prodotti in prevalenza – ma non esclusivamente – a una clientela Business e alla Pubblica Amministrazione, oltre che ad altri Operatori ed a Clienti Consumer. La gamma di soluzioni e servizi offerti è già ampia e differenziata.

L'anno 2023 ha continuato a mostrare, nel settore delle Telecomunicazioni, uno spostamento nella tipologia di accessi verso tecnologie e architetture di rete a maggiore banda, come evidenziato dall'Osservatorio Trimestrale sulle Comunicazioni dell'Agcom (N.2/2023). Nel seguente grafico, relativo

agli accessi diretti complessivi su rete fissa, è inoltre confermata la stasi, già evidente per tutto il 2022, per quanto riguarda il numero totale delle linee, ferme intorno ai 20 milioni di accessi.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N. 2/2023)

In termini di quote di mercato, il quadro delle reti di accesso evidenzia una decrescita, nel corso dell'YoY marzo 2022 – marzo 2023, da parte dell'incumbent TIM a favore di altri operatori: sono proprio gli operatori di minori a dimensioni a dimostrare una maggiore crescita.

Per quanto riguarda gli accessi broadband ed ultra-broadband, si evidenziano nel corso degli ultimi mesi del 2022 e dei primi tre mesi del 2023 una sostanziale stasi generale delle linee totali di accesso, accompagnata da una costante crescita del numero di reti in tecnologie alternative alle xDSL.

Fonte: Osservatorio Trimestrale dell'Agcom, ultima rilevazione disponibile (N.2/2023)

Da un punto di vista del Mercato e della concorrenza è utile notare come la gerarchia degli operatori di Telecomunicazioni cambi, anche sensibilmente, nel passaggio da una ad un'altra tecnologia.

TIM, ad esempio, è incumbent nel sia nell'FTTH che nel misto fibra-rame (FTTC), ma risulta in terza posizione dopo Eolo e Tiscali per quanto riguarda le tecnologie radio di tipo FWA. Il peso ridotto rappresentato dagli "Altri" sotto la voce FTTH (che ha segnato, nel complesso, un +5 % nell'YoY al marzo 2022-2023) mostra, ancora una volta, la rilevanza di Unidata e delle altre medie e piccole imprese, essendo quello dell'FTTH un mercato di accessi molto concentrato tra i quattro maggiori operatori.

Acquisizione del Gruppo TWT

Come già anticipato in sede di bilancio 2022, in data 28 febbraio 2023 si è perfezionata la cessione in favore di Unidata, tramite la società veicolo Unitwt S.p.A. (controllata al 100% da Unidata) dell'intero capitale sociale del Gruppo TWT (costituito dalla società Berenix S.r.l. e dalle sue controllate TWT S.p.A., Domitilla S.p.A., e Voisoft S.p.A.), importante player nel campo delle telecomunicazioni e dei servizi di connessione e comunicazione con sede a Milano, per un corrispettivo pari ad Euro 65.344 migliaia.

Ai fini del perfezionamento dell'acquisizione del Gruppo TWT Unidata ha sottoscritto con un pool di banche finanziatrici un contratto di finanziamento a condizioni di mercato per un importo complessivo di circa Euro 40 milioni.

Nel contesto dell'acquisizione la dott.ssa Michela Colli, già socio del pacchetto acquisito, ha sottoscritto, mediante la società integralmente controllata Upperhand S.r.l., una tranche di aumento di capitale di importo pari a Euro 8 milioni alla stessa riservata con la delibera del Consiglio di Amministrazione di Unidata del 20 febbraio 2023, raggiungendo così una partecipazione pari a circa il 6,2% del capitale sociale. La stessa dott.ssa Colli è stata poi nominata consigliere nel Consiglio di Amministrazione di Unidata.

Precedentemente, in data 21 febbraio 2023, Unidata aveva effettuato un aumento di capitale sociale tramite collocamento delle azioni, a un prezzo pari a Euro 42,00 per azione per un controvalore complessivo dell'aumento pari ad Euro 15.120.000.

Tale acquisizione permetterà la diversificazione e il rafforzamento dell'offerta commerciale di Unidata facendo leva sul canale di rivenditori presenti in tutta Italia e sulla piattaforma proprietaria del Gruppo TWT dedicata ai clienti del canale reseller, avente un carattere di unicità nell'attuale contesto competitivo nazionale. Inoltre, l'integrazione con il Gruppo TWT permetterà ad Unidata di espandere la propria presenza geografica ed entrare in nuovi mercati ad oggi non presidiati dalla stessa, nonché realizzare potenziali sinergie.

Il perfezionamento dell'acquisizione determinerà quindi l'espansione della quota di mercato di Unidata sul territorio italiano, oltrepassando i confini del Lazio, attuale sede operativa della stessa, coerentemente con quanto avvenuto attraverso l'apertura di una nuova sede a Bari per mezzo della quale Unidata ha già iniziato ad operare nel mercato pugliese.

Translisting e quotazione al mercato principale

Coerentemente con gli sviluppi previsti a seguito dell'acquisizione del Gruppo TWT, la società ha deciso di rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento sul mercato attraverso il passaggio ("translisting") sul mercato regolamentato Euronext Milan – Segmento STAR, avvenuto in data 2 giugno 2023 tramite disposizione di Borsa Italiana, con inizio delle negoziazioni avvenute a partire dal 6 giugno 2023

Considerando l'andamento delle quotazioni del titolo Unidata dal 1° gennaio 2023 fino a tutto fine agosto 2023, si riporta di seguito il relativo grafico. Al 30 giugno 2023 il valore di capitalizzazione della società Unidata è pari a circa 125 milioni di euro.

Andamento titolo Unidata 1° gennaio 2023 – 31 agosto 2023

Considerazioni sul conflitto militare tra Russia e Ucraina

Con riferimento al conflitto bellico scoppiato nel mese di febbraio 2022 tra Russia e Ucraina, come peraltro già evidenziato in sede di bilancio 2022, la Direzione sta monitorando attentamente eventuali conseguenze dal punto di vista operativo, economico e finanziario che ne potessero derivare. Tuttavia, non vi sono aggiornamenti specifici rispetto a quanto già esposto in sede di bilancio 2022.

La Società, come nello scorso esercizio, ed anche tutto il Gruppo, non presenta un'esposizione né verso i Paesi coinvolti nella guerra né verso società in essi operanti, di conseguenza alla data di redazione della presente relazione semestrale consolidata non risultano fattori o evidenze che possano condizionare le poste di bilancio al 30 giugno 2023.

Principali dati consolidati al 30 giugno 2023

L'analisi del conto economico consolidato, come da tabella di seguito riportata, evidenzia dei risultati molto positivi in termini di crescita e di miglioramento dei principali indicatori economici.

in euro Al 30 giugno 2023
(Consolidato)
Al 30 giugno 2022
(Unidata)
Ricavi da clienti 41.722.495 21.591.150
TOTALE RICAVI 41.722.495 21.591.150
Materie prime e di consumo 13.700.294 5.239.513
Costo del personale 4.740.592 1.830.611
Costi per servizi 13.724.436 8.400.760
Altri costi operativi 830.727 264.411
Svalutazioni 148.923 260.566
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 33.144.972 15.995.861
EBITDA 8.577.523 5.595.290
EBITDA Margin 20,56% 25,91%
EBITDA ADJUSTED 9.423.859
EBITDA Margin Adjusted 22,59%
Ammortamenti 3.723.140 2.548.105
RISULTATO OPERATIVO 4.854.383 3.047.185
RISULTATO OPERATIVO ADJUSTED 5.700.719
Proventi finanziari 268.521 164.143
Oneri finanziari 1.566.654 81.834
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -1.298.133 82.309
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 3.556.250 3.129.493
Imposte sul reddito 1.128.504 1.024.770
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 2.427.746 2.104.723

Si precisa che l'EBIDA Adjusted è stato calcolato non prendendo in considerazione i costi straordinari, sostenuti nel 1° semestre 2023, relativi a consulenze prestate per l'acquisizione del Gruppo TWT e per la finalizzazione del Translisting, per un importo pari a circa 846 migliaia di Euro.

Al fine di una migliore comprensione della situazione patrimoniale e finanziaria della società si fornisce di seguito un prospetto di riclassificazione dello Stato Patrimoniale nella versione con evidenza della posizione finanziaria netta (indebitamento finanziario).

30.06.2023
(Consolidato)
31.12.2022
(Unidata)
Crediti commerciali 22.225.036 23.221.515
(Debiti commerciali) -22.895.980 -16.462.185
Rimanenze finali 4.221.768 4.150.526
Attività contrattuali 1.206.906 0
Altre attività – (passività) a breve -9.379.074 -9.815.686
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO -4.621.344 1.094.169

Attività immateriali e avviamento 53.267.938 421.178
Diritti d'uso 10.043.989 9.289.031
Impianti e macchinari 52.848.993 38.953.533
Partecipazioni 8.573.376 3.481.548
IMMOBILIZZAZIONI 124.734.295 52.145.289
Strumenti finanziari derivati -213.344 293.201
Benefici per i dipendenti (T.F.R.) -3.197.726 -1.290.228
Fiscalità anticipata / (differita) 646.092 181.264
Altre attività - (passività) non correnti -5.988.809 -5.884.113
CAPITALE INVESTITO NETTO 111.359.164 46.539.582
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (INDEBITAMENTO
FINANZIARIO)
49.624.471 9.618.974
Capitale Sociale 3.088.661 2.538.185
Riserve 56.218.285 26.878.204
Utile (perdita) dell'esercizio 2.427.746 7.504.220
PATRIMONIO NETTO (PN) 61.734.692 36.920.608

In riferimento alla rappresentata evoluzione delle poste patrimoniali, l'esercizio si chiude con un indebitamento finanziario (posizione finanziaria netta) negativa di Euro 49.624.471, principalmente dovuta al finanziamento stipulato per l'acquisizione del Gruppo TWT.

Si riporta di seguito nel dettaglio il prospetto di Indebitamento Finanziario, redatto ai sensi del Documento ESMA32-382-1138 del 4 marzo 2021 dell'ESMA (European Securities and Markets Authority).

30.06.2023
(consolidato)
31.12.2022
(Unidata)
A Disponibilità liquide 12.283.533 12.516.539
B Mezzi equivalenti a disponibilità liquide - -
C Altre attività finanziarie correnti 196.788 195.128
D Liquidità (A + B + C) 12.480.321 12.711.667
E Debito finanziario corrente (inclusi gli strumenti di
debito, ma esclusa la parte corrente del debito
finanziario non corrente)
3.228.738 2.897.939
F Parte corrente del debito finanziario non corrente 7.482.960 2.120.549
G Indebitamento finanziario corrente (E + F) 10.711.699 5.018.487
H Indebitamento finanziario corrente netto (G - D) -
1.768.622
-
7.693.180
I Debito finanziario non corrente (esclusi la parte
corrente e gli strumenti di debito)
51.393.094 17.312.154
J Strumenti di debito - -
K Debiti commerciali e altri debiti non correnti - -
L Indebitamento finanziario non corrente (I + J + K) 51.393.094 17.312.154
M Totale indebitamento finanziario (H + L) 49.624.471 9.618.974

Analisi dei ricavi

L'attività è organizzata secondo le seguenti aree:

  • Per quanto riguarda Unidata, i ricavi sono suddivisi tra Retail (ed in particolare Consumer, Business, Wholesale, Pubblica Amministrazione e Project) e Infrastrutture;
  • Per quanto concerne TWT, i ricavi sono suddivisi tra Retail e Voice trading & Rete voce.

La seguente tabella riporta la ripartizione tra tali ricavi, espressi in migliaia di Euro.

30/06/2023
(Unidata)
30/06/2023
(TWT)
Elisioni 30/06/2023
(Consolidato)
30/06/2022
(Unidata)
Consumer 2.009 2.009 1.616
Business 5.050 -
19
5.031 4.332
Wholesale 902 902 763
PA 214 214 567
Project 1.636 1.636 557
Voice Trading e rete voce 2.074 2.074
Reseller e Business TWT 13.301 -
53
13.248
Retail 9.811 15.375 -
72
25.114 7.835
Wholesale IFRS 16 4.405 4.405 4.597
Unifiber 9.628 9.628 4.291
Materials trading 1.668 1.668 4.020
Infrastrutture 15.701 - - 15.701 12.908
Deferred income 697 697 610
Proventi diversi 59 151 210 238
Totale 26.268 15.526 -
72
41.722 21.591

I ricavi da clienti registrano un incremento significativo sia considerando l'andamento della sola Unidata, sia prendendo in considerazione i dati consolidati. Si precisa che i ricavi di TWT fanno riferimento a soli 4 mesi, dal 1° marzo 2023 al 30 giugno 2023, considerando che TWT è stata acquistata da Unidata in data 28 febbraio 2023.

Per quanto riguarda la linea Retail, che accoglie principalmente i ricavi dei servizi di accesso ad Internet nelle modalità Fibra Ottica, XDSL e wireless, si nota un incremento sostanziale della produzione nelle principali categorie di clientela, grazie all'acquisizione di nuovi contratti dei servizi di Internet stipulati con i clienti.

Si riporta di seguito una tabella esplicativa del calcolo dei ricavi medi per utente (ARPU) distinto per le principali categorie di clientela e confrontato con il dato del medesimo periodo del precedente esercizio.

Tipologia cliente Numero clienti
al 30/06/2023
ARPU al
30/06/2023
Numero clienti
al 31/12/2022
ARPU al
31/12/2022
Consumer Unidata 16.260 21 13.921 23
Business Unidata 2.207 380 2.063 370
Business TWT 2.489 348 2.308 342

La voce "Project" accoglie principalmente i ricavi relativi alla costruzione di un impianto di videosorveglianza presso il Consorzio ASI di Bari per Euro 1.356.665.

Per quanto riguarda la linea Infrastruttura, essa comprende:

  • L'attività relativa alla concessione ad altri operatori di diritti di concessione I.R.U. (Indefeasible Right of Use) sull'infrastruttura della rete in fibra ottica realizzata da Unidata. Tale concessione dei diritti è stata contabilizzata come una vera e propria cessione dell'infrastruttura, coerentemente con quanto previsto dal principio contabile IFRS 16. I ricavi di tale cessione, insieme ai ricavi per progettazioni, per lavorazioni relative a rete "verticale" e per manutenzioni, si attestano ad Euro 4.405.035.
  • I ricavi per la realizzazione di infrastrutture di telecomunicazione attribuibile ai lavori connessi al progetto Unifiber, per Euro 9.627.648, con un incremento significativo del 60%.
  • I ricavi di vendita dei materiali venduti ai fornitori c.d. "System" per la realizzazione della rete di cui ai due punti precedenti, che vengono esposti al netto del costo di riacquisto degli stessi materiali dai fornitori System ("Materials trading"). Tale voce si attesta al 30 giugno 2023 ad un valore pari ad Euro 1.668.034. Si precisa che il decremento dei ricavi per vendite dei materiali è dovuto ad una diversa rappresentazione degli stessi a partire dal bilancio chiuso al 31 dicembre 2022. Essi, infatti vengono ora esposti al netto del costo di riacquisto degli stessi materiali dai fornitori System; viceversa, il dato al 30 giugno 2022 conteneva i soli ricavi di vendita e non anche i costi di riacquisto.

La voce "Deferred income", pari ad Euro 697.328, accoglie principalmente contributi in conto capitale di competenza del semestre per Euro 172.323 ed il reversal dei risconti passivi relativi ai progetti I.R.U. ante 2019 per Euro 484.024.

Attività di Ricerca e Sviluppo

Unidata deve la sua crescita nei decenni, e la sua stessa nascita, allo slancio di interesse che da sempre caratterizza i fondatori e i principali protagonisti della sua storia. Ciò che più caratterizza Unidata è, ancora oggi, la curiosità e la seria dedizione verso le più rilevanti innovazioni tecnologiche.

La società è pienamente operativa nel progetto di ricerca e sviluppo finanziato in ambito EU H2020 denominato "Elegant", si è aggiudicata, insieme alla fondazione Rome Technopole di cui è uno dei soci fondatori, il progetto Rome Technopole, finanziato dai fondi PNRR "Ecosistemi dell'Innovazione" Missione 4 Istruzione e Ricerca - Componente 2 - Investimento 1.5.

Attualmente nei sistemi IoT/BigData/AI, esiste una netta separazione tra i dispositivi fisici e la parte cloud di BigData ed intelligenza artificiale. Tutta la parte dinamica ed intelligente è relegata nel Cloud, mentre i dispositivi hanno il solo compito di generare i dati che verranno utilizzati.

La soluzione di ELEGANT ha l'obiettivo di creare un ciclo continuo tra dispositivi e BigData/AI, che permetta al sistema centrale di distribuire dinamicamente intelligenza e capacità di data analytics anche ad oggetti periferici eterogeni a basso costo (concentratori di rete IoT e dispositivi).

Per raggiungere questo risultato ELEGANT si propone di studiare e sviluppare metodi e strumenti innovativi, pensati per risolvere il problema della sempre più crescente complessità delle tecnologie software necessarie per creare e distribuire intelligenza in un processo "EdGe to cloud".

Gli ambiti applicativi e i casi d'uso industriale sono quelli automobilistico, health, smart metering e video sorveglianza.

Nel progetto ELEGANT Unidata si focalizzerà sulle reti LPWA LoraWan, con particolare riguardo all'utilizzo dei risultati del progetto per aumentare la sicurezza delle reti IoT, ridurre i consumi di energia dei sistemi e per gestire in maniera ottimale lo spettro radio.

Il caso d'uso scelto da Unidata per validare i risultati sarà quello dello smart metering dei consumi di acqua.

Il progetto Rome Technopole è finanziato nell'ambito "ECOSISTEMI DELL'INNOVAZIONE Avviso pubblico n. 3277" all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - Missione 4 Istruzione e Ricerca - Componente 2 - Investimento 1.5, finanziato dall'Unione Europea - Next GenerationEU"

Unidata è un'azienda innovativa, sia per il settore in cui opera, sia per la vocazione e la scelta strategica di dedicare sempre risorse ed investimenti alla attività di Ricerca e Sviluppo.

Il progetto della durata di 3 anni, iniziato a giugno 2022, vede Unidata impegnata nello SPOKE 1 (Ricerca ed Innovazione) e nel FLAGSHIP PROJECT 8 dedicato all' Intelligenza Artificiale USER CENTRIC, con una particolare focalizzazione all'utilizzo della AI e delle Tecnologie IoT, per un uso responsabile ed ottimizzato delle risorse idriche. Oltre che attività di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale Unidata metterà a disposizione del progetto e delle imprese del territorio le infrastrutture HPC(High Performance Computing), IaaS e Paas che verranno utilizzate per le attività di Ricerca Industriale.

La società ha istituito, in seno all'organizzazione stessa, un gruppo di lavoro (Unidata Lab) composto da giovanissimi laureati, guidati da una figura a questo totalmente dedicata, impegnati nello studio, nel testing e nello sviluppo delle tecnologie wireless adatte all'Internet of Things (IoT).

Tra le diverse tecnologie disponibili per questo genere di soluzioni, Unidata ha scelto di puntare e di dedicare nello specifico le proprie attenzioni e i propri investimenti sulla tecnologia LoRa™ e sul relativo standard di rete LoRaWAN™.

Questa innovativa tecnologia consente, grazie ai profondi specifici vantaggi – quali, ad esempio, l'ampio raggio di copertura, la lunghissima durata delle batterie, la bidirezionalità della trasmissione dei dati e la significativa penetrazione deep indoor – di rendere le innumerevoli soluzioni IoT una realtà concreta e davvero conveniente. Si specifica che i marchi precedentemente indicati sono in titolarità di Semtech Corporation e la tecnologia LoRa è sviluppata e gestita da quest'ultima.

Nel 2023 le attività di Ricerca e Sviluppo hanno continuato a consolidarsi sempre di più sull'applicazione dell'intelligenza artificiale sulle serie storiche di dati acquisiti grazie alle reti IoT, con particolare attenzione all'applicazione di queste innovazioni alle Reti Idriche, con la visione di iniziare un processo di trasformazione della tradizionale infrastruttura idrica in una nuova Smart Grid intelligente. Sono stati sviluppati dei modelli neurali di clustering delle utenze idriche e di prediction dei consumi idrici.

Rapporti con le società controllanti, collegate, consociate ed altre parti correlate

La società non è soggetta ad alcuna attività di direzione e coordinamento.

Per la definizione di "parte correlata" si fa riferimento al principio contabile internazionale IAS 24, il quale definisce come parti correlate tutti quei "soggetti che hanno capacità di controllare un altro soggetto, ovvero di esercitare una notevole influenza sull'assunzione di decisioni operative finanziarie da parte della società che redige il bilancio, ovvero dirigenti con responsabilità strategiche dell'entità."

Le operazioni compiute con le parti correlate rispettano principi e criteri di trasparenze e correttezza sostanziale e procedurale, non sono classificabili né come atipiche né come inusuali e rientrano nell'ordinario corso degli affari della società, quando non concluse a condizioni standard o dettate da specifiche condizioni normative, sono state comunque regolate con termini e condizioni equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni.

Nel corso dell'esercizio 2020 è stata costituita la società Unifiber S.p.A., inizialmente a socio unico Unidata nel cui capitale è entrato, a dicembre 2020, il fondo Connecting Europe Broadband Fund (CEBF) facendo scendere la partecipazione della società al 30%; in virtù di patti parasociali in essere la società Unifiber S.p.A. è sottoposta a "controllo congiunto" da parte dei soci Unidata e CEBF.

La società nel corso del corrente esercizio ha svolto, attraverso i propri fornitori, attività di realizzazione di infrastrutture di rete in fibra ottica a favore della partecipata Unifiber, realizzando ricavi verso la stessa al 30 giugno 2023 pari ad Euro 5.980.335, a titolo di ricavi di progettazione e ricavi per lavorazioni ed Euro 50.000 per il contratto di servizi per l'utilizzo degli spazi comuni e service amministrativo.

Per quanto riguarda le partecipazioni in altre imprese e consorzi, si rimanda alla Nota integrativa.

La società Unihold s.r.l., i cui soci sono alcuni tra gli stessi soci della Unidata, è classificabile come parte correlata.

Si segnala che, come meglio descritto nella Nota Integrativa, la società presenta debiti verso Unihold s.r.l. per totali Euro 717.247 a titolo di canoni di locazione e utenze da versare con riferimento al contratto di locazione della sede legale ed amministrativa della società (di proprietà di Unihold s.r.l. Infine, si precisa che la società ha applicato l'IFRS 16 per il contratto di locazione con Unihold Srl per la sede legale della società, di conseguenza sono stati rilevati Euro 2.222.018 di diritti l'uso, Euro 2.301.256 di debiti finanziari, Euro 153.243 come quota di ammortamento degli stessi diritti d'uso ed Euro 18.746 di oneri finanziari. I costi relativi all'addebito dell'energia elettrica della sede legale della società ammontano infine ad Euro 327.155.

Non sono state fornite, né sono state ricevute garanzie per i debiti ed i crediti contratti con le parti correlate.

Con riferimento, infine, ad Unitirreno Holding S.p.A., come indicato in Nota Integrativa, Unidata vanta un credito di Euro 1.028.258 a titolo di finanziamento infruttifero.

Di seguito la tabella riepilogativa di attività, passività, costi e ricavi con parti correlate al 31 dicembre 2022.

Parte correlata Attività Passività Costi Ricavi
Unifiber SpA 5.533.437 23.910 99.033 9.677.648
Unitirreno Holding
SpA
1.028.258
Unihold Srl 2.222.018 3.018.503 499.143
Totale 8.783.712 3.042.413 598.176 9.677.648

Gestione dei rischi ed incertezze

In osservanza a quanto previsto dall'art.2428 del Codice Civile vengono di seguito indicati i principali rischi cui Unidata (ed il suo Gruppo) è esposta e le azioni previste per fronteggiarli.

Rischio connesso all'andamento del mercato delle telecomunicazioni

Il permanere della congiuntura negativa che ha caratterizzato il quadro macroeconomico durante il 2022 ed i primi mesi del 2023 rappresenta una componente non secondaria della contrazione sofferta dal settore delle telecomunicazioni nel corso dello stesso anno. Il mercato delle telecomunicazioni ha continuato ad essere caratterizzato da un complessivo incremento di volumi ma da una superiore contrazione tariffaria. Il Mercato delle Telecomunicazioni è competitivo in termini di innovazione, di prezzi e di efficienza e le tecnologie ICT possono essere alla base del recupero di produttività, del miglioramento della concorrenza internazionale e per la creazione di nuova occupazione qualificata. La società si trova a competere con società e gruppi industriali di dimensioni maggiori e operatori specializzati che potrebbero essere dotati di risorse superiori tali da consentire un miglior posizionamento nel mercato di riferimento.

L'elevata fidelizzazione della clientela nell'area geografica di attività e l'elevato livello qualitativo dei servizi offerti contribuiscono al successo delle attività della società consentendole di mantenere ed incrementare le quote di mercato in cui opera attraverso, appunto, l'offerta di servizi innovativi capaci di garantire adeguati livelli di redditività.

Rischio di settore

Il settore italiano delle telecomunicazioni è altamente regolamentato e disciplinato da una normativa legislativa e regolamentare ampia ed articolata soprattutto in relazione a licenze, concorrenza, linee in affitto, accordi di interconnessione e prezzi. La regolamentazione ed il quadro normativo e politico in costante evoluzione può costituire uno dei principali fattori di rischio.

Cambiamenti nella normativa e nella regolamentazione esistente, sia a livello nazionale che a livello comunitario, potrebbero incidere negativamente sui risultati economici delle società del settore attraverso l'introduzione di nuovi oneri o l'aumento di quelli esistenti, ed eventuali provvedimenti sanzionatori da parte dell'Autorità Garante per le comunicazioni (AGCOM) potrebbe incidere negativamente sull'attività e sulla situazione economica, patrimoniale e finanziaria della società.

Mutamenti nel quadro regolamentare potrebbero infatti comportare la difficoltà per la società di ottenere servizi da altri operatori a prezzi competitivi o limitare l'accesso a servizi necessari allo svolgimento della propria attività.

L'eventualità di una evoluzione normativa che attenui l'efficacia delle vigenti regolamentazioni stabilite dagli organismi di controllo (AGCOM) e che possa avvantaggiare l'operatore dominante a scapito di altri operatori, risulta essere un elemento di potenziale rischio.

La società presta costante attenzione all'evoluzione del quadro regolamentare del settore, attraverso un monitoraggio costante ed un dialogo costruttivo con le Istituzioni, volte a ricercare momenti di contraddittorio e valutare tempestivamente le modifiche intervenute, operando per minimizzare l'eventuale impatto economico derivante dalle stesse

Rischi connessi alla dipendenza tecnologica del settore delle telecomunicazioni

La società opera in un mercato complesso dal punto di vista tecnologico ed esposto ad un rischio elevato che è proprio dei sistemi di Information Technology (IT) ed Information e Communication Technology (ICT), ed investe adeguate risorse per la prevenzione dei rischi legati al danneggiamento ed al malfunzionamento di questi sistemi.

La capacità della società di adeguare la propria infrastruttura in relazione agli sviluppi tecnologici e ha permesso alla società di essere sempre in evoluzione ed in linea con i principali competitor. Gli ultimi

esercizi hanno visto la società investire sull'affidabilità dei sistemi del core business. I data center di Roma sono altamente affidabili, muniti dei principali sistemi di sicurezza, antincendio e antiallagamento, ed il personale di esercizio effettua copie di back up dei dati garantendo un buon livello di affidabilità. La società si adopera per rispondere ai rapidi cambiamenti tecnologici e sviluppare le caratteristiche dei propri servizi e prodotti in modo da adeguarsi tempestivamente alle mutevoli esigenze di mercato ed al fine di mantenere inalterata la propria posizione competitiva sul mercato.

Rischio del credito

Per il credito iscritto nello stato patrimoniale non vengono rilevate particolari criticità.

L'importo prevalente dei crediti riguarda i rapporti di natura commerciale con i clienti ed anche in questo caso il rischio può considerarsi limitato in considerazione delle attività puntualmente effettuate dalla società volte ad individuare possibili perdite di valore connesse al verificarsi di eventi che possono provare l'esistenza di significative difficoltà finanziarie del debitore (mancati pagamenti, apertura di procedure concorsuali).

L'esposizione creditoria della società è suddivisa su un largo numero di clienti ed il mercato di riferimento è esclusivamente il mercato nazionale.

Il continuo monitoraggio sulla clientela, l'acquisizione in misura sempre maggiore di clienti con modalità di pagamento di natura inerziale (carta di credito, Domiciliazione bancaria SDD) hanno evidenziato nel tempo un minore rischio di insolvenza. La reattività del settore recupero crediti nella sospensione dei servizi in caso di morosità per mancato pagamento dei canoni dovuti ha ulteriormente minimizzato il rischio di incremento del credito delle singole posizioni.

Rischio di liquidità

Il rischio liquidità deve intendersi come potenziale difficoltà ad adempiere alle passività finanziarie e, pur essendo strettamente correlato ai ritardi negli incassi da parte dei clienti, viene assorbito da una riserva di liquidità creata dalla società presso l'istituto di credito Intesa Sanpaolo S.p.A ed una presso BNP Paribas S.p.A..

Rischio connesso alla fluttuazione dei tassi di cambio e di interesse

La società acquista ed opera essenzialmente in Italia, anche se alcune forniture, seppure per importi non rilevanti, vengono effettuate presso fornitori esteri; pertanto, il rischio di fluttuazione dei tassi di cambio a cui la società è esposta è minimo.

I rischi legati all'oscillazione dei tassi di interesse sono principalmente relativi al rischio di variazione del tasso di interesse dei finanziamenti a medio-lungo termine sottoscritti nel corso dell'esercizio. La società ha sottoscritto con gli istituti bancari Intesa Sanpaolo e BNP Paribas dei contratti finanziari derivati "Interest Swap Rate" e "Floor", volti ad annullare il rischio di variazione del tasso di interesse connesso ai finanziamenti. Si rimanda in nota integrativa per l'analisi dettagliata degli strumenti finanziari derivati e dei finanziamenti da essi coperti.

Il rischio finanziario derivante dalla fluttuazione dei tassi di interesse sugli affidamenti bancari non è ritenuto significativo per la gestione in attivo di tutti i rapporti bancari intercorrenti con gli istituti finanziari. Gli affidamenti bancari a breve per l'attività gestionale corrente sono comunque regolati a condizioni e tassi di mercato contrattualmente definiti.

Il rischio liquidità è il rischio che l'impresa non sia in grado di rispettare gli impegni di pagamento a causa della difficoltà di reperire fondi. La conseguenza è un impatto negativo sul risultato economico nel caso in

cui l'impresa sia costretta a sostenere costi addizionali per fronteggiare i propri impegni o, come estrema conseguenza, una situazione di insolvibilità che pone a rischio la continuità aziendale. La liquidità generata è mantenuta su conti correnti presso primari istituti bancari.

Rischio connesso al fabbisogno di mezzi finanziari

Si segnala che, al fine di acquisire il Gruppo TWT, la società Unidata nel corso del mese di febbraio 2023 ha stipulato un finanziamento di circa 40 milioni di Euro con un pool di 4 primari istituti di credito bancari. Per maggiori dettagli circa tale operazione, si rimanda alla Nota Integrativa. Si precisa che, con riferimento a tale finanziamento, esistono tre covenant finanziari (Leveraged Ratio, Gearing Ratio e Interest Cover Ratio), che saranno applicabili a partire dal 31 dicembre 2023.

Rischio di delega

La società ha già adottato il Modello di organizzazione gestione e controllo previsto dal Decreto Legislativo n.231 del 8 giugno 2001, che ha introdotto un regime di responsabilità amministrativa a carico delle società in relazione ad alcune tipologie di reati commessi nell'interesse o vantaggio della stessa società. L'adozione del modello rappresenta un mezzo di prevenzione contro il rischio di reati ed illeciti amministrativi previsti dalla normativa di riferimento, oltre a costituire uno strumento di chi opera per conto della società, a tenere il comportamento nell'espletamento della propria attività, ma costituisce anche un segnale dell'azienda in materia di trasparenza e responsabilità nei rapporti verso l'esterno. Per questo motivo l'attività di verifica e di aggiornamento del modello Organizzativo è costante ed attenta a comprendere ogni possibile variazione introdotta dalla normativa.

Procedure societarie in materia di governance

Con riferimento alle procedure adottate dalla Società in materia di governance, non si segnalano variazioni rispetto a quanto già descritto in sede di bilancio 2022.

Informazioni attinenti all'ambiente ed al personale

La società non rileva nessun rischio di carattere ambientale in ragione della tipologia dell'attività che svolge. La società svolge la piena attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene sul posto di lavoro. Le relazioni con i dipendenti sono gestite nel pieno rispetto dei diritti umani, dei diritti fondamentali nel lavoro, del criterio delle pari opportunità e della normativa giuslavoristica e di sicurezza sul lavoro. La società applica il C.C.N.L. per l'industria Metalmeccanica privata e installazione di impianti e il contratto dei Dirigenti delle aziende del terziario per la figura del C.F.O. L'azienda predispone, a partire dall'esercizio 2020, il bilancio di sostenibilità (DNF).

Si segnala che, a partire dal 2021, si è costituita una Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU). A tal riguardo, sono stati raggiunti diversi risultati in base alla contrattazione di II livello, tra questi possiamo citare il Premio di risultato, cui si rimanda al paragrafo successivo, la concessione di permessi retribuiti per visite mediche, il riconoscimento dei buoni pasto e la possibilità di svolgere, ove applicabile, lo smart working una volta alla settimana.

Informazioni attinenti al piano Welfare aziendale

La società adotta un piano di Welfare aziendale a favore dei dipendenti con due diverse forme di finanziamento di cui uno derivante dalla contrattazione nazionale ed uno sulla base di regole aziendali.

Sulla base della realizzazione dei risultati economici positivi conseguiti nell'esercizio 2022, i dipendenti hanno usufruito dei benefit concessi dalla piattaforma welfare.

L'obiettivo raggiunto dalla società è stato quello di introdurre un programma di benefits che possa incrementare i vantaggi per i dipendenti al fine di accrescerne il benessere individuale e familiare, permettendo agli stessi di accedere a prestazioni e servizi personalizzabili secondo le loro specifiche esigenze, aumentare la tutela delle prestazioni del welfare pubblico (previdenza, salute, assistenza d educazione dei figli), ottenere un miglioramento del potere di acquisto della retribuzione complessiva, grazie alle agevolazioni fiscali e contributive che la legge riconosce.

La piattaforma utilizzata a partire dal 2022 è "WellMakers" di BNP Paribas. Si precisa inoltre che, in base alla contrattazione di II livello tra Unidata e la RSU, è stato raggiunto un accordo integrativo aziendale relativo al Premio di risultato che verrà riconosciuto ogni anno ai dipendenti nel mese di giugno. Tale premio sarà calcolato con riferimento a incrementi di risultati misurabili e quantificabili su obiettivi di redditività, produttività ed efficienza/innovazione dei processi.

Obblighi di trasparenza previsti dalla Legge n.124/2017

La legge n.124/207, introduce all'articolo 1, nei commi da 125 a 129 misure che appaiono finalizzate ad assicurare la trasparenza nelle erogazioni pubbliche. Le imprese sono tenute a pubblicare le informazioni relative a sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere percepiti nell'anno precedente nella nota integrativa del bilancio di esercizio.

Azioni proprie

La società, in esecuzione e secondo i termini e condizioni previste dalla delibera dell'Assemblea ordinaria degli Azionisti del 14 maggio 2021, ha avviato il programma di acquisto di azioni proprie. In particolare, l'assemblea degli Azionisti ha autorizzato il piano di acquisto e disposizione di azioni proprie nel puntuale rispetto della normativa comunitaria e nazionale vigente inclusi il Regolamento (UE) 596/2014 (il "Regolamento MAR") e il Regolamento Delegato (UE) 1052/2016 (il "Regolamento Delegato") nonché, per quanto applicabili, il D.Lgs. 58/98 (il "TUF") e il regolamento Consob adottato con delibera n. 11971 del 14 maggio 1999 (il "Regolamento Emittenti"), e delle prassi di mercato ammesse con le finalità di sostenere la liquidità del titolo, dotare la Società di uno stock di azioni proprie di cui poter disporre nel contesto di eventuali operazioni straordinarie future, operare sul mercato in un'ottica di investimento di medio e lungo termine.

L'autorizzazione all'acquisto è concessa per 18 mesi a far data dalla delibera della stessa assemblea.

Le operazioni di acquisto di azioni proprie, secondo quanto previsto dall'Assemblea degli Azionisti di Unidata, sono state eseguite ad un prezzo che non si è discostato, in diminuzione e in aumento, per più del 25% rispetto al prezzo ufficiale di Borsa Italiana S.p.A. registrato nel giorno precedente a quello in cui è stata effettuata la singola operazione.

Ciò premesso, a tutto il 30 giugno 2023 la società ha acquistato e detiene complessivamente n. 29.964 azioni proprie per un controvalore complessivo pari ad Euro 1.403.043, classificato in una riserva indisponibile, a diretta detrazione del patrimonio netto societario, così come richiesto dallo IAS 32.

Sedi secondarie

La società ha una sede secondaria in Roma, via Cornelia 498 ed una, aperta il 1° luglio 2022, in Modugno (BA), via delle Dalie 5.

Previsioni sull'andamento della gestione

Dopo la buona performance raggiunta nello scorso esercizio, il primo semestre 2023 è stato caratterizzato come detto, oltre che dal consolidamento della capogruppo Unidata, anche dall'acquisizione del Gruppo TWT e dal Translisting al mercato regolamentato principale. Tali eventi saranno da traino ad al proseguimento nella crescita e sviluppo non solo a livello di singola entità, ma anche e soprattutto dal punto di vista di Gruppo aziendale.

Nei prossimi mesi verranno messi in atto varie iniziative ed attività quali:

  • l'integrazione con il Gruppo TWT e la messa a punto delle relative sinergie;
  • l'incremento della clientela per quanto riguarda l'aera Retail;
  • l'implementazione delle attività del progetto Unitirreno per la realizzazione di un sistema di fibre sottomarine nel mare Tirreno;
  • la partecipazione a bandi di gara pubblici con riferimento alla Pubblica Amministrazione ed all'area dell'IoT (Internet of Things);
  • la prosecuzione dell'investimento in Unifiber per la realizzazione di una rete in fibra ottica nelle aree grigie del Lazio.

Tutto questo, in un'ottica di consolidamento del Gruppo e di maggiore penetrazione nel mercato a livello nazionale.

Roma, 12 settembre 2023

Renato Brunetti

Presidente del C.d.A

SCHEMI E PROSPETTI DI BILANCIO

UNIDATA S.P.A.

Viale Alexandre Gustave Eiffel 100 – 00148 ROMA

Codice Fiscale, Partita IVA e Numero Registro Imprese di Roma 06187081002

Numero R.E.A. RM-956645

Capitale sociale Euro 3.088.661,00

Situazione patrimoniale-finanziaria al 30 Giugno 2023

Valori in euro Note Al 30 giugno 2023
(Consolidato)
Di cui con
parti correlate
Al 31 dicembre
2022 (Unidata)
Di cui con
parti correlate
Immobili, impianti e macchinari 5 52.848.993 38.953.533
Attività per diritti d'uso 6 10.043.989 2.222.018 9.289.031 2.375.260
Goodwill 7 51.322.428 0
Altre immobilizzazioni immateriali 8 1.945.509 421.178
Investimenti 9 0 50.000 50.000
Partecipazioni in collegate al patrimonio netto 10 8.573.376 8.573.376 3.431.548 3.431.548
Attività fiscali per imposte anticipate 11 662.517 262.273
Strumenti finanziari derivati non correnti 12 258.425 293.201
Altri crediti finanziari non correnti 13 9.115.813 1.028.258 79.261
Altre attività finanziarie non correnti 14 93.596 2.940.262
Altri crediti non correnti 15 2.281.319 1.113.548
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 137.145.965 11.823.651 56.833.834 5.856.809
Rimanenze 16 4.221.768 4.150.526
Attività contrattuali 17 1.206.906
Crediti commerciali 18 22.225.036 5.533.437 23.221.534 9.747.355
Altri crediti a breve termine 19 3.312.130 801.311
Crediti tributari 20 2.151.365 3.907.798
Titoli negoziabili valutati al fair value 21 134.875 133.635
Cassa e disponibilità liquide 22 12.283.533 12.516.539
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 45.535.612 5.533.437 44.731.343 9.747.355
TOTALE ATTIVO 182.681.577 17.357.088 101.565.177 15.604.163
Capitale sociale 3.088.661 2.538.185
Sovrapprezzo azioni 29.414.176 6.844.652
Riserve per azioni proprie -1.403.043 -1.301.432
Altre riserve 6.622.717 7.210.400
Utili (perdite) indivisi 21.584.434 14.124.584
Utile (perdita) netto esercizio 2.427.746 7.504.220
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 23 61.734.692 0 36.920.608 0
Finanziamenti a lungo termine 24 51.393.093 301.694 17.312.154 299.402
Strumenti finanziari derivati a lungo termine 12 471.770 0
Passività fiscali per imposte differite 11 16.425 81.009
Benefici per i dipendenti 25 3.197.726 1.290.228
Fondi a lungo termine 26 8.018.743 3.511
Altre passività a lungo termine 27 9.460.793 10.013.672
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 72.558.550 301.694 28.700.574 299.402
Debiti commerciali 28 22.895.980 741.157 16.462.185 1.289.026
Altri debiti correnti 29 11.703.882 10.900.215
Debiti tributari 30 3.076.774 3.563.107
Finanziamenti a breve termine 24 10.711.699 1.999.562 5.018.487 2.151.109
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 48.388.334 2.740.719 35.943.994 3.440.135
TOTALE PASSIVO 182.681.577 3.042.413 101.565.177 3.739.536

Conto economico al 30 Giugno 2023

in euro Note Al 30 giugno 2023
(Consolidato)
Di cui con
parti correlate
Al 30 giugno 2022
(Unidata)
Di cui con
parti correlate
Ricavi da clienti 31 41.722.495 9.677.648 21.591.150 4.291.456
TOTALE RICAVI 41.722.495 9.677.648 21.591.150 4.291.456
Materie prime e di consumo 32 13.700.294 5.239.513
Costo del personale 33 4.740.592 1.830.611
Costi per servizi 34 13.724.436 426.188 8.400.760 287.351
Altri costi operativi 35 830.727 264.411
Svalutazioni 36 148.923 260.566
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 33.144.972 426.188 15.995.861 287.351
EBITDA 8.577.523 9.251.460 5.595.290 4.004.105
Ammortamenti 37 3.723.140 153.243 2.548.105 153.243
RISULTATO OPERATIVO 4.854.383 9.098.217 3.047.185 3.850.862
Proventi finanziari 38 268.521 164.143
Oneri finanziari 39 1.566.654 18.746 81.834 21.093
TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -1.298.133 -18.746 82.309 -21.093
3.556.250 9.079.471 3.129.493 3.829.769
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 40 1.128.504 1.024.770
Imposte sul reddito
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 2.427.746 9.079.471 2.104.723 3.829.769
Utile per azione base e diluito 23 0,79 0,83

Conto economico complessivo al 30 Giugno 2023

Valori in Euro Al 30 giugno
2023
consolidato
Al 30 giugno
2022 Unidata
Risultato netto 2.427.746 2.104.723
Utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di flussi
finanziari ("cash flow hedge")
-506.546 171.603
Effetto fiscale 121.571 -41.185
Totale utile/(perdita) sugli strumenti di copertura di flussi
finanziari ("cash flow hedge")
-384.975 130.418
Totale
utili/(perdite)
che
saranno
riclassificati
successivamente nell'utile/(perdita) di esercizio
-384.975 130.418
Utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti 87.384 -316.067
Effetto fiscale -21.006 75.669
Totale utili/(perdite) attuariali su piani a benefici definiti 66.379 -240.399
Totale utili/(perdite) che non saranno riclassificati
successivamente nell'utile/(perdita) di esercizio
66.379 -240.399
Altri utili/(perdite) delle altre componenti al netto
dell'effetto fiscale
-7.650 -7.650
Totale utili/(perdite) delle altre componenti al netto
dell'effetto fiscale
-326.246 -117.631
Totale risultato complessivo 2.101.500 1.987.093

Rendiconto finanziario al 30 Giugno 2023

30/06/2023
(Consolidato)
30/06/2022 (Unidata)
A) Flussi finanziari derivanti dall'attività operativa
Utile (perdita) del periodo 2.427.746 2.104.723
Imposte sul reddito 1.128.504 1.024.770
Interessi passivi/(Interessi attivi) 1.298.133 -82.309
(Plus) minusvalenza da partecipazioni valutate con il metodo del PN -178.829 -155.409
Utile (perdita) dell'esercizio prima d'imposte sul reddito, interessi, dividendi e plus/minusvalenze da
cessione
4.675.553 2.891.776
Rettifiche per elementi non monetari
Accantonamenti fondi / (Rilascio) fondi 396.364 399.182
Ammortamenti 3.723.140 2.548.105
Flusso finanziario prima delle variazioni del capitale circolante netto 8.795.057 5.839.063
Variazioni del capitale circolante netto
(Incremento) Decremento delle rimanenze e diritti di recupero prodotti per resi da clienti -3.718.556 -508.197
(Incremento) Decremento dei crediti verso clienti 7.046.961 480.686
Incremento (Decremento) dei debiti verso fornitori e passività per rimborsi futuri a clienti -4.281.803 368.809
Altre variazioni del capitale circolante netto 1.140.064 -739.332
Flusso finanziario dopo le variazioni del capitale circolante netto 8.981.723 5.441.028
Altre rettifiche
Interessi incassati/(pagati) -1.298.133 82.309
(Imposte sul reddito) -1.128.504 -1.024.770
Incrementi (Utilizzo dei fondi) 7.287.965
Incremento / (Utilizzo passività per benefici a dipendenti) -250.032 -70.192
Flusso finanziario dell'attività operativa (A) 13.593.019 4.428.375
B) Flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento
(Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni immateriali
(Investimenti)/Disinvestimenti in immobilizzazioni materiali
(Investimenti)/Disinvestimenti di partecipazioni
-1.508.301
-7.353.154
-4.912.998
-3.974.150
-1.299.762
-250.000
Acquisizione Gruppo TWT -46.672.079
Altre variazioni delle attività non correnti -7.096.449
Flusso finanziario dell'attività di investimento (B) -67.542.982 -5.523.912
C) Flussi finanziari derivanti dall'attività di finanziamento
Mezzi di terzi
Incremento (decremento) debiti a breve verso banche
-1.058.814 -6.326
Accensione finanziamenti 41.200.000 1.377.372
(Rimborso finanziamenti) -775.565 -1.049.766
Incremento (Decremento) finanziamenti in leasing -188.249 -225.812
Incremento (Decremento) degli strumenti finanziari passivi 471.770 -1.598
Mezzi propri
Dividendi pagati
-306.126 -246.465
Altre variazioni patrimonio netto 14.373.940 -442.600
Flusso finanziario dell'attività di finanziamento (C) 53.716.956 -595.195
D) Incremento (decremento) delle disponibilità liquide (A+B+C) -233.007 -1.690.731
Disponibilità liquide all'inizio dell'esercizio 12.516.539 8.269.206
Disponibilità liquide alla fine dell'esercizio 12.283.533 6.578.475

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

31/12/2022
(Unidata)
Destinazione
risultato
Distribuzione
dividendi
Aumento capitale
sociale
Acquisto azioni
proprie
Variazione area
consolidamento
Utile/ (perdita) di
esercizio
Altri utili/(perdite)
complessivi
30/06/2023
(Consolidato)
Capitale sociale 2.538.185 550.476 3.088.661
Riserva sovrapprezzo azioni 6.844.652 22.569.524 29.414.176
Riserva azioni proprie -1.301.432 -101.611 -1.403.043
Riserva legale 492.929 14.706 507.635
Riserva straordinaria 57.006 57.006
Riserva F.T.A. 5.298.437 -16.697 5.281.740
Riserva disponibile L.145/2018 Art.1 c. 28-34 1.520.779 1.520.779
Riserva copertura flussi finanziari 222.833 -384.975 -162.142
Rimisurazione piani a benefici definiti (IAS19) -264.161 -259.444 66.379 -457.226
Riserva per quotazione AIM -117.424 -7.650 -125.074
Utili (perdite) indivisi 14.124.584 7.183.388 276.463 21.584.435
Utile (perdita) netto esercizio 7.504.220 -7.198.094 -306.126 2.427.746 2.427.746
TOTALE Patrimonio netto 36.920.607 0 -306.126 23.120.000 -101.611 322 2.427.746 -326.246 61.734.692

NOTA INTEGRATIVA

Nota n. 1 – Informazioni societarie

Unidata S.p.A. è una società per azioni quotata, registrata e domiciliata in Italia. La sede legale si trova in Roma, Viale Alexandre Gustave Eiffel 100.

Nota n. 2 – Principali principi contabili

Principi di redazione

Il bilancio della Società è stato predisposto in accordo con gli International Financial Reporting Standards (IFRS) emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall'Unione Europea ed in vigore alla data di bilancio, applicando per tutti gli esercizi presentati, a partire dal 1° gennaio 2019, data di prima applicazione degli IFRS ("FTA").

A partire dall'esercizio 2023, con l'acquisizione del Gruppo TWT, come ampiamente descritto nella Relazione sulla Gestione, Unidata redige il bilancio consolidato di Gruppo. La prima chiusura contabile consolidata è quella relativa al 30 giugno 2023. Si precisa che i saldi comparativi al 31 dicembre 2022 (per lo Stato Patrimoniale) ed al 30 giugno 2022 (per il Conto Economico) fanno riferimento al bilancio separato (individuale) di Unidata.

Le note esplicative al bilancio sono state integrate con le informazioni aggiuntive richieste dal Codice Civile. Con "IFRS" si intendono anche gli International Accounting Standards ("IAS") tuttora in vigore, nonché tutti i documenti interpretativi emessi dagli IFRS Interpretation Committee, precedentemente denominato International Financial Reporting Interpretations Committee ("IFRIC") ed ancor prima Standing Interpretations Committee ("SIC") e omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di bilancio.

Gli schemi adottati dalla società si compongono come segue:

  • Situazione Patrimoniale-Finanziaria la presentazione del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria avviene attraverso l'esposizione distinta fra attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti distinguendo per ciascuna voce di attività e passività gli importi che ci si aspetta di regolare o recuperare entro o oltre i 12 mesi dalla data di riferimento della situazione contabile.
  • Conto economico riporta le voci per natura, poiché è considerato quello che fornisce informazioni maggiormente esplicative.
  • Conto economico complessivo accoglie le voci rilevate direttamente a patrimonio netto quando gli IFRS lo consentono.
  • Rendiconto finanziario il rendiconto finanziario presenta i flussi finanziari dell'attività operative, d'investimento e finanziaria. I flussi delle attività operative sono rappresentati attraverso il metodo indiretto, per mezzo del quale il risultato di esercizio o di periodo è rettificato dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi, e da elementi di ricavi o costi connessi con i flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
  • Prospetto delle variazioni di patrimonio netto il prospetto delle variazioni del patrimonio netto evidenzia il risultato complessivo dell'esercizio e l'effetto, per ciascuna voce di patrimonio netto, dei cambiamenti di principi contabili e delle correzioni di errori così come previsto dal Principio contabile internazionale n. 8. Inoltre, lo schema presenta il saldo degli utili o delle perdite accumulati all'inizio dell'esercizio, i movimenti dell'esercizio e alla fine dell'esercizio.

Il bilancio è stato redatto in base al principio del costo storico, tranne che per gli strumenti finanziari derivati e le attività finanziarie rappresentate da titoli azionari o obbligazioni in portafoglio che sono iscritti al fair value, nonché sul presupposto della continuità aziendale. Il valore contabile delle attività e passività che sono oggetto di operazioni di copertura del fair value e che sarebbero altrimenti iscritte al costo ammortizzato, è rettificato per tenere conto delle variazioni del fair value attribuibile ai rischi oggetto di copertura.

Il bilancio è presentato in euro e tutti i valori sono arrotondati all'euro, se non altrimenti indicato.

Nota n. 3 - Sintesi dei principali principi contabili

a) Classificazione corrente/non corrente

Le attività e passività nel bilancio della Società sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Un'attività è corrente quando:

  • si suppone che sia realizzata, oppure è posseduta per la vendita o il consumo, nel normale svolgimento del ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • si suppone che sia realizzata entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio;
  • è costituita da disponibilità liquide o mezzi equivalenti a meno che non sia vietato scambiarla o utilizzarla per estinguere una passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Tutte le altre attività sono classificate come non correnti.

Una passività è corrente quando:

  • è previsto che si estingua nel suo normale ciclo operativo;
  • è detenuta principalmente con la finalità di negoziarla;
  • deve essere estinta entro dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio; o
  • l'entità non ha un diritto incondizionato a differire il regolamento della passività per almeno dodici mesi dalla data di chiusura dell'esercizio.

Le condizioni contrattuali della passività che potrebbero, su opzione della controparte, comportare la estinzione della stessa attraverso l'emissione di strumenti di capitale non ne influenzano la classificazione. Tutte le altre passività sono classificate come non correnti.

Attività e passività per imposte anticipate e differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti.

b) Valutazione del fair value

Il Gruppo valuta gli strumenti finanziari quali i derivati al fair value ad ogni chiusura di bilancio.

Il fair value è il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un'attività, o che si pagherebbe per il trasferimento di una passività, in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. Una valutazione del fair value suppone che l'operazione di vendita dell'attività o di trasferimento della passività abbia luogo:

• nel mercato principale dell'attività o passività;

oppure

• in assenza di un mercato principale, nel mercato più vantaggioso per l'attività o passività.

Il mercato principale o il mercato più vantaggioso devono essere accessibili per la Società.

Il fair value di un'attività o passività è valutato adottando le assunzioni che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo dell'attività o passività, presumendo che gli stessi agiscano per soddisfare nel modo migliore il proprio interesse economico.

Una valutazione del fair value di un'attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l'attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo.

Il Gruppo utilizza tecniche di valutazione che sono adatte alle circostanze e per le quali vi sono sufficienti dati disponibili per valutare il fair value, massimizzando l'utilizzo di input osservabili rilevanti e minimizzando l'uso di input non osservabili.

Tutte le attività e passività per le quali il fair value viene valutato o esposto in bilancio sono categorizzate in base alla gerarchia del fair value, come di seguito descritta:

  • Livello 1 i prezzi quotati (non rettificati) in mercati attivi per attività o passività identiche a cui l'entità può accedere alla data di valutazione;
  • Livello 2 Input diversi dai prezzi quotati inclusi nel Livello 1, osservabili direttamente o indirettamente per l'attività o per la passività;
  • Livello 3 tecniche di valutazione per le quali i dati di input non sono osservabili per l'attività o per la passività.

La valutazione del fair value è classificata interamente nello stesso livello della gerarchia del fair value in cui è classificato l'input di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione.

Per le attività e passività rilevate nel bilancio al fair value su base ricorrente, il Gruppo determina se siano intervenuti dei trasferimenti tra i livelli della gerarchia rivedendo la categorizzazione (basata sull'input di livello più basso, che è significativo ai fini della valutazione del fair value nella sua interezza) ad ogni chiusura di bilancio.

Ad ogni chiusura di bilancio la Direzione finanziaria del Gruppo analizza le variazioni nei valori di attività e passività per le quali è richiesta, in base ai principi contabili del Gruppo, la rivalutazione o la rideterminazione.

Per tale analisi, vengono verificati i principali input applicati nella valutazione più recente, raccordando le informazioni utilizzate nella valutazione ai contratti e agli altri documenti rilevanti.

La Direzione finanziaria del Gruppo effettua una comparazione tra ogni variazione nel fair value di ciascuna attività e passività e le fonti esterne rilevanti, al fine di determinare se la variazione sia ragionevole. I risultati delle valutazioni vengono presentati periodicamente al Collegio Sindacale ed ai revisori del Gruppo. Tale presentazione comprende una discussione delle principali assunzioni utilizzate nelle valutazioni.

Ai fini dell'informativa relativa al fair value, la Società determina le classi di attività e passività sulla base della natura, caratteristiche e rischi dell'attività o della passività ed il livello della gerarchia del fair value come precedentemente illustrato.

c) Ricavi da contratti con clienti

I ricavi del Gruppo consistono principalmente nei proventi derivanti da servizi di telecomunicazione e concessione di diritti d'uso per conferire l'accesso alla propria infrastruttura di rete. I ricavi sono

riconosciuti quando La Società ha trasferito il controllo su un bene o un servizio al cliente (at a point in time) o nel tempo (over the time) in base alla fornitura dei servizi.

Le concessioni di diritti d'uso comprendo i proventi derivanti dai contratti di lease di fibra ottica, cavidotti e sistemi trasmissivi (terrestri) che non si qualificano come lease finanziario (come descritto nella nota "Lease") e il relativo servizio di manutenzione che il Gruppo rende sulla propria infrastruttura.

Poiché nella maggior parte dei casi il valore della concessione del diritto d'uso viene corrisposto in un'unica soluzione alla stipula del contratto, la rilevazione del corrispettivo comporta l'iscrizione di una passività derivante da contratti che rappresentano l'obbligazione di trasferire al cliente il servizio per il quale la Società ha ricevuto un corrispettivo in via anticipata dal cliente.

d) Costi

I costi sono iscritti quando relativi a beni e servizi venduti o consumati nell'esercizio o per ripartizione sistematica, ovvero quando non si possa identificare l'utilità futura degli stessi.

I costi di pubblicità e ricerca, in accordo con lo IAS 38, sono integralmente imputati a conto economico quando il servizio è stato reso e consegnato alla Società.

I costi sono iscritti a seconda della loro natura considerando i principi applicabili nell'ambito degli IFRS.

e) Costi di quotazione

Nell'ambito del progetto di quotazione, la Società e/o gli azionisti venditori sostengono specifici costi, quali (i) le commissioni che vengono riconosciute alle banche coordinatrici dell'offerta, (ii) gli onorari che vengono corrisposti ai consulenti, specialisti e legali; (iii) altri costi quali, a titolo esemplificativo, i costi di comunicazione, le spese di stampa dei prospetti informativi e le spese vive.

I costi di quotazione saranno contabilizzati in accordo alle previsioni dello IAS 32, che ne prevede l'imputazione a riduzione dell'eventuale aumento di capitale ovvero l'imputazione a conto economico al buon esito della quotazione.

f) Contributi pubblici

I contributi pubblici sono rilevati quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e che tutte le condizioni ad essi riferiti siano soddisfatte. I contributi correlati a componenti di costo sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente tra gli esercizi in modo da essere commisurati al riconoscimento dei costi che intendono compensare. Il contributo correlato ad una attività viene riconosciuto come ricavo in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

Laddove la Società riceva un contributo non monetario, l'attività ed il relativo contributo sono rilevati al valore nominale e rilasciati nel conto economico, in quote costanti, lungo la vita utile attesa dell'attività di riferimento.

g) Proventi e oneri finanziari

I Proventi e gli Oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo.

h) Imposte sul reddito

Imposte correnti

Le imposte correnti attive e passive dell'esercizio sono valutate per l'importo che ci si attende di recuperare o corrispondere alle autorità fiscali. Le aliquote e la normativa fiscale utilizzate per calcolare l'importo sono quelle nazionali emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di chiusura di bilancio. L'Italia è appunto il paese dove la Società opera e genera il proprio reddito imponibile.

Le imposte correnti relative ad elementi rilevati direttamente a patrimonio netto sono rilevate anch'esse a patrimonio netto e non nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Il Management periodicamente valuta la posizione assunta nella dichiarazione dei redditi nei casi in cui le norme fiscali siano soggette ad interpretazioni e, ove appropriato, provvede a stanziare degli accantonamenti.

Imposte differite

Le imposte differite sono calcolate applicando il cosiddetto "liability method" alle differenze temporanee alla data di bilancio tra i valori fiscali delle attività e delle passività e i corrispondenti valori di bilancio.

Le imposte differite passive sono rilevate su tutte le differenze temporanee tassabili, con le seguenti eccezioni:

  • le imposte differite passive derivano dalla rilevazione iniziale dell'avviamento o di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influenza né il risultato di bilancio né il risultato fiscale;
  • il riversamento delle differenze temporanee imponibili, associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, può essere controllato, ed è probabile che esso non si verifichi nel prevedibile futuro.

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte di tutte le differenze temporanee deducibili, dei crediti e delle perdite fiscali non utilizzate e riportabili a nuovo, nella misura in cui sia probabile che saranno disponibili sufficienti imponibili fiscali futuri, che possano consentire l'utilizzo delle differenze temporanee deducibili e dei crediti e delle perdite fiscali riportati a nuovo, eccetto i casi in cui:

  • l'imposta differita attiva collegata alle differenze temporanee deducibili deriva dalla rilevazione iniziale di un'attività o passività in una transazione che non rappresenta un'aggregazione aziendale e, al tempo della transazione stessa, non influisce né sul risultato di bilancio, né sul risultato fiscale;
  • nel caso di differenze temporanee deducibili associate a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, le imposte differite attive sono rilevate solo nella misura in cui sia probabile che esse si riverseranno nel futuro prevedibile e che vi saranno sufficienti imponibili fiscali che consentano il recupero di tali differenze temporanee.

Il valore di carico delle imposte differite attive viene riesaminato a ciascuna data di bilancio e ridotto nella misura in cui non sia più probabile che saranno disponibili in futuro sufficienti imponibili fiscali da permettere in tutto o in parte l'utilizzo di tale credito. Le imposte differite attive non rilevate sono riesaminate ad ogni data di bilancio e sono rilevate nella misura in cui diventa probabile che i redditi fiscali saranno sufficienti a consentire il recupero di tali imposte differite attive.

Le imposte differite attive e passive sono misurate in base alle aliquote fiscali che si attende saranno applicate nell'esercizio in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno, considerando le aliquote in vigore e quelle già emanate, o sostanzialmente in vigore, alla data di bilancio.

Le imposte differite relative ad elementi rilevati al di fuori del conto economico sono anch'esse rilevate al di fuori del conto economico e, quindi, nel patrimonio netto o nel conto economico complessivo, coerentemente con l'elemento cui si riferiscono.

Il Gruppo compensa imposte differite attive ed imposte differite passive se e solo se esiste un diritto legale che consente di compensare imposte correnti attive e imposte correnti passive e le imposte differite attive e passive facciano riferimento ad imposte sul reddito dovute alla stessa autorità fiscale dallo stesso soggetto contribuente o da soggetti contribuenti diversi che intendono saldare le attività e passività fiscali correnti su base netta o realizzare l'attività e saldare la passività contemporaneamente, con riferimento ad ogni periodo futuro nel quale ci si attende che le attività e passività per imposte differite siano saldate o recuperate.

i) Operazioni e saldi in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell'operazione.

Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.

Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico, con l'eccezione degli elementi monetari che costituiscono parte della copertura di un investimento netto in una gestione estera. Tali differenze sono rilevate nel conto economico complessivo fino alla cessione dell'investimento netto, e solo allora l'ammontare complessivo è riclassificato nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie è trattato coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste.

Nella determinazione del tasso di cambio a pronti da utilizzare al momento della rilevazione iniziale della relativa attività, costo o ricavo (o parte di esso) in sede di cancellazione di un'attività non monetaria o della passività non monetaria relativa al corrispettivo anticipato, la data dell'operazione è la data in cui la Società rileva inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria risultante dal corrispettivo anticipato. Se ci sono più pagamenti o anticipi, la Società determina la data della transazione per ogni pagamento o anticipo.

l) Altre attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento accumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute.

La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo di ammortamento ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita è riconsiderato almeno ad ogni chiusura d'esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

Non si rilevano in bilancio attività immateriali con vita utile indefinita.

Un'attività immateriale viene eliminata al momento della dismissione (ossia, alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attendono benefici economici futuri dal suo utilizzo o dismissione. Qualsiasi utile o perdita derivante dall'eliminazione dell'attività (calcolata come differenza tra il corrispettivo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività) è inclusa nel conto economico. Di seguito si riportano i dettagli dei periodi di ammortamento applicati:

- Diritti di brevetto industriale e delle opere dell'ingegno 6 anni
- Concessione Mi.S.E. Frequenze radio 24,5-26,5 Ghz 6 anni
- Licenze, diritto d'uso software 3 anni
- Costi di sviluppo 5 anni

La concessione per l'utilizzo delle frequenze radio 24,5-26.5 Ghz nella regione Lazio, aggiudicata dal Ministero per lo Sviluppo Economico è stata capitalizzata per il periodo di concessione di 6 anni. I costi per le licenze software vengono ammortizzati in un periodo pari a tre anni.

I costi sostenuti per l'acquisto dei diritti pluriennali di utilizzo della rete in fibra ottica, di cavidotti e sistemi trasmissivi da altri operatori (IRU passive), sono iscritti nella voce "Attività per diritti d'uso" sulla base del costo storico ed ammortizzati sul minor periodo tra la durata tecnica e la durata contrattuale della concessione.

Costi di ricerca e sviluppo

I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriali quando il Gruppo è in grado di dimostrare:

  • ► la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • ► l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità ed intenzione di utilizzarla o venderla;
  • ► le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • ► la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • ► la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo.

Dopo la rilevazione iniziale, le attività di sviluppo sono valutate al costo decrementato degli ammortamenti o delle perdite di valore cumulate. L'ammortamento dell'attività inizia nel momento in cui lo sviluppo è completato e l'attività è disponibile all'uso. Le attività di sviluppo sono ammortizzate con

riferimento al periodo dei benefici attesi e le relative quote di ammortamento sono incluse nel costo del venduto. Durante il periodo di sviluppo l'attività è oggetto di verifica annuale dell'eventuale perdita di valore (impairment test).

Licenze

Le licenze per l'uso di proprietà intellettuali sono state concesse per un periodo che va dai cinque ai dieci anni, a seconda della specifica licenza. Le licenze potrebbero essere rinnovate senza costo o con un costo minimo. Di conseguenza queste licenze sono considerate a vita utile indefinita.

m) Leasing

La Società in veste di locatario

La Società valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

La Società adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore, e riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

a. Attività per diritto d'uso

La Società riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore di attività non finanziarie.

b. Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, la Società rileva anche le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dalla società e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, la Società usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Le passività per leasing la Società sono incluse nella voce Debiti finanziari correnti e non correnti.

Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

La Società applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata relativi ai macchinari ed attrezzature (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi o inferiore dalla data di inizio e non contengono un'opzione di acquisto). La Società ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing relativi ad apparecchiature per ufficio il cui valore è considerato basso. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

La Società in veste di locatore

In qualità di locatore, la Società deve classificare ogni singolo contratto come leasing finanziario o leasing operativo. In particolare, qualora un contratto sia classificato come di leasing finanziario la Società procede ad eliminare dalla situazione patrimoniale-finanziaria, il valore dell'attività ceduta, iscrivendosi in contropartita un credito verso la controparte o disponibilità liquide nel caso di incasso immediato, e a rilevare nel Conto economico complessivo il differenziale tra:

  • i ricavi pari al corrispettivo pattuito rappresentativo del fair value dell'attività sottostante. Nel caso di pagamenti differiti tale valore sarà calcolato sulla base del valore attuale dei pagamenti dovuti dal locatario, attualizzati utilizzando un tasso di interesse di mercato;
  • il valore contabile dell'attività sottostante ceduta.

La Società fornisce ai propri clienti l'accesso alla propria infrastruttura di rete mediante la stipula di contratti che conferiscono il diritto d'uso di fibra ottica, cavidotti e sistemi trasmissivi (terrestri) per un determinato periodo di tempo, tuttavia la Società rimane proprietaria dell'attività sottostante.

I proventi generati dalla concessione di diritti d'uso sono riconosciuti sulla durata dei contratti

corrispondenti, tranne quando questi sono definiti come leasing finanziario, nel qual caso l'attività sottostante è considerata come ceduta.

Considerato che la transazione attiene all'attività tipica della Società, i ricavi ed il valore contabile dell'attività sottostante ceduta sono esposti al netto nella voce di bilancio "Ricavi da clienti".

I contratti di leasing che sostanzialmente lasciano in capo alla Società tutti i rischi e benefici legati alla proprietà del bene sono classificati come leasing operativi. I proventi da leasing derivanti da leasing operativi devono essere rilevati in quote costanti lungo la durata del leasing, e sono inclusi tra ricavi nel conto economico data la loro natura operativa. I costi iniziali di negoziazione sono aggiunti al valore

contabile del bene locato e rilevati in base alla durata del contratto sulla medesima base dei proventi da locazione. Affitti non preventivati sono rilevati come ricavi nel periodo in cui maturano.

o) Immobili, impianti e macchinari

Gli Immobili, impianti e macchinari sono rilevati al costo storico, al netto del relativo fondo di ammortamento e delle perdite di valore cumulate. Tale costo include i costi per la sostituzione di parte di macchinari e impianti nel momento in cui sono sostenuti, se conformi ai criteri di rilevazione. Laddove sia necessaria la sostituzione periodica di parti significative di impianti e macchinari, il Gruppo li ammortizza separatamente in base alla specifica vita utile. Allo stesso modo, in occasione di revisioni importanti, il costo è incluso nel valore contabile dell'impianto o del macchinario come nel caso della sostituzione, laddove sia soddisfatto il criterio per la rilevazione. Tutti gli altri costi di riparazione e manutenzione sono rilevati nel conto economico quando sostenuti. Il valore attuale del costo di smantellamento e rimozione del bene al termine del suo utilizzo è incluso nel costo del bene, se sono soddisfatti i criteri di rilevazione per un accantonamento.

Le aliquote di ammortamento applicate, omogenee a quelle degli esercizi precedenti, sono di seguito riportate per le principali categorie di cespiti:

- Costruzioni leggere 10%
- Impianti fissi e macchinari 15%
- Concessioni diritti I.R.U fibra ottica 10-15 anni
- Impianti specifici (infrastruttura di rete e fibra di proprietà) 6,67%
- Impianti specifici (attivazione clienti in fibra ottica) 33,33%
- Impianti specifici (Datacenter – Punti di presenza POP) 18%
- Attrezzature industriali e commerciali 15%
- Autovetture 25%
- Autocarri 20%
- Beni a supporto (comodati) 33,33%
- Mobili e arredi 15%
- Macchine da ufficio elettroniche 20%
- Beni ammortizzabili inferiori ad euro 516,46 100%
- Contributo allestimento centrali in co-locazione 5 anni
- Costi per migliorie beni di terzi 5 anni

Il valore contabile di un elemento di immobili, impianti e macchinari ed ogni componente significativo inizialmente rilevato è eliminato al momento della dismissione (cioè alla data in cui l'acquirente ne ottiene il controllo) o quando non ci si attende alcun beneficio economico futuro dal suo utilizzo o dismissione. L'utile/perdita che emerge al momento dell'eliminazione contabile dell'attività (calcolato come differenza tra il valore netto contabile dell'attività ed il corrispettivo percepito) è rilevato a conto economico quando l'elemento è eliminato contabilmente.

I valori residui, le vite utili ed i metodi di ammortamento di immobili, impianti e macchinari sono rivisti ad ogni chiusura di esercizio e, ove appropriato, corretti prospetticamente.

Al 30 giugno 2023 le immobilizzazioni materiali non risultano gravate da vincoli di ipoteca o da privilegi.

p) Strumenti finanziari – Rilevazione e valutazione

Uno strumento finanziario è qualsiasi contratto che dà origine ad un'attività finanziaria per un'entità e ad una passività finanziaria o ad uno strumento rappresentativo di capitale per un'altra entità.

i. Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico.

La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che la Società usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico, la Società inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali la Società ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione come illustrato nel paragrafo Ricavi da contratti con i clienti.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento. Le attività finanziarie i cui flussi di cassa non soddisfano i requisiti sopra indicati (e.g. SPPI) sono classificati e misurati al fair value rilevato a conto economico.

Il modello di business della Società per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Le attività finanziarie classificate e misurate al costo ammortizzato sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali mentre le attività finanziarie che sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevati a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata.

Tra le attività finanziarie iscritte dalla Società al costo ammortizzato sono inclusi i crediti commerciali.

Attività finanziarie al fair value rilevato in OCI (strumenti di debito)

Per le attività da strumenti di debito valutati al fair value rilevato in OCI, gli interessi attivi, le variazioni per differenze cambio e le perdite di valore, insieme alle riprese, sono rilevati a conto economico e sono calcolati allo stesso modo delle attività finanziarie valutate al costo ammortizzato. Le rimanenti variazioni del fair value sono rilevate in OCI. Al momento dell'eliminazione, la variazione cumulativa del fair value rilevata in OCI viene riclassificata nel conto economico.

La Società non ha registrato in bilancio attività finanziarie al fair value registrato in OCI.

All'atto della rilevazione iniziale, la Società può irrevocabilmente scegliere di classificare i propri investimenti azionari come strumenti rappresentativi di capitale rilevati al fair value rilavato in OCI quando soddisfano la definizione di strumenti rappresentativi di capitale ai sensi dello IAS 32 "Strumenti finanziari: Presentazione" e non sono detenuti per la negoziazione. La classificazione è determinata per ogni singolo strumento.

Gli utili e le perdite conseguite su tali attività finanziarie non vengono mai rigirati nel conto economico. I dividendi sono rilevati come altri ricavi nel conto economico quando il diritto al pagamento è stato deliberato, salvo quando la Società beneficia di tali proventi come recupero di parte del costo dell'attività finanziaria, nel qual caso tali utili sono rilevati in OCI. Gli strumenti rappresentativi di capitale iscritti al fair value rilevato in OCI non sono soggetti a impairment test.

La Società ha scelto di classificare irrevocabilmente le proprie partecipazioni non quotate in questa categoria.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate. I dividendi su partecipazioni quotate sono rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria della Società) quando:

  • i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o
  • la Società ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui la Società abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio della Società nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, la Società riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza della Società.

Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Perdita di valore

La Società iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che la Società si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includeranno i flussi finanziari derivanti dalla escussione delle garanzie reali detenute o di altre garanzie sul credito che sono parte integrante delle condizioni contrattuali.

Le perdite attese sono rilevate in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12 month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL'').

Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, la Società applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, la Società non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. La Società ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento

alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

La Società considera un'attività finanziaria in default quando i pagamenti contrattuali sono scaduti da 180 giorni. In alcuni casi, la Società può anche considerare che un'attività finanziaria sia in default quando informazioni interne o esterne indicano che è improbabile che la Società recuperi interamente gli importi contrattuali prima di aver considerato le garanzie sul credito detenute dalla Società. Un'attività finanziaria viene eliminata quando non vi è nessuna ragionevole aspettativa di recupero dei flussi finanziari contrattuali.

ii. Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.

Le passività finanziarie della Società comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
  • Passività finanziarie al costo ammortizzato (finanziamenti e prestiti)

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Questa categoria include inoltre gli strumenti finanziari derivati sottoscritti dalla Società che non sono designati come strumenti di copertura in una relazione di copertura definita dallo IFRS 9. I derivati incorporati, scorporati dal contratto principale, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficaci.

Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti. Al momento della rilevazione iniziale, la Società non ha designato passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Passività finanziarie al costo ammortizzato (finanziamenti e prestiti)

Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento.

Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita). Questa categoria generalmente include crediti e finanziamenti fruttiferi di interessi.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Compensazione di strumenti finanziari

Un'attività e una passività finanziaria possono essere compensate e il saldo netto esposto nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria, se esiste un diritto legale attuale a compensare gli importi rilevati contabilmente e vi sia l'intenzione di estinguere il residuo netto, o realizzare l'attività e contemporaneamente estinguere la passività.

Al 30.06.2023 il Gruppo non ha effettuato compensazioni di partite.

q) Strumenti finanziari derivati e hedge accounting Rilevazione iniziale e valutazione successiva

Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati, tra i quali swap su tassi di interesse, per coprire i rischi di tasso di interesse. Tali strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value alla data in cui il contratto derivato è sottoscritto e, successivamente, sono valutati nuovamente al fair value. I derivati sono contabilizzati come attività finanziarie quando il fair value è positivo e come passività finanziarie quando il fair value è negativo.

Ai fini dell'hedge accounting, le coperture sono di due tipi:

  • copertura di fair value in caso di copertura dell'esposizione contro le variazioni del fair value dell'attività o passività rilevata o impegno irrevocabile non iscritto;
  • copertura di flussi finanziari in caso di copertura dell'esposizione contro la variabilità dei flussi finanziari attribuibile a un particolare rischio associato con tutte le attività o passività rilevate o a un'operazione programmata altamente probabile o il rischio di valuta estera su impegno irrevocabile non iscritto;

L'avvio di un'operazione di copertura, il Gruppo designa e documenta formalmente il rapporto di copertura, cui intende applicare l'hedge accounting, i propri obiettivi nella gestione del rischio e la strategia perseguita.

La documentazione include l'identificazione dello strumento di copertura, dell'elemento coperto, della natura del rischio e delle modalità con cui la Società valuterà se la relazione di copertura soddisfi i requisiti di efficacia della copertura (compresa l'analisi delle fonti di inefficacia della copertura e in che modo viene determinato il rapporto di copertura). La relazione di copertura soddisfa i criteri di ammissibilità per la

contabilizzazione delle operazioni di copertura se soddisfa tutti i seguenti requisiti di efficacia della copertura:

  • vi è un rapporto economico tra l'elemento coperto e lo strumento di copertura;
  • l'effetto del rischio di credito non prevale sulle variazioni di valore risultanti dal suddetto rapporto economico;
  • il rapporto di copertura della relazione di copertura è lo stesso di quello risultante dalla quantità dell'elemento coperto che la Società effettivamente copre e dalla quantità dello strumento di copertura che la Società utilizza effettivamente per coprire tale quantità di elemento coperto.

Le operazioni che soddisfano tutti i criteri qualificanti per l'hedge accounting sono contabilizzate come segue:

Copertura di fair value

La variazione del fair value dei derivati di copertura è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli altri costi. La variazione del fair value dell'elemento coperto attribuibile al rischio coperto è rilevata come parte del valore di carico dell'elemento coperto ed è inoltre rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio negli altri costi.

Per quanto riguarda le coperture del fair value riferite a elementi contabilizzati secondo il criterio del costo ammortizzato, ogni rettifica del valore contabile è ammortizzata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio lungo il periodo residuo della copertura utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (TIE). L'ammortamento così determinato può iniziare non appena esiste una rettifica ma non può estendersi oltre la data in cui l'elemento oggetto di copertura cessa di essere rettificato per effetto delle variazioni del fair value attribuibili al rischio oggetto di copertura.

Se l'elemento coperto è cancellato, il fair value non ammortizzato è rilevato immediatamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Quando un impegno irrevocabile non iscritto è designato come elemento oggetto di copertura, le successive variazioni cumulate del suo fair value attribuibili al rischio coperto sono contabilizzate come attività o passività e i corrispondenti utili o perdite rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

Copertura dei flussi di cassa

La porzione di utile o perdita sullo strumento coperto, relativa alla parte di copertura efficace, è rilevata nel prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo nella riserva di "cash flow hedge", mentre la parte non efficace è rilevata direttamente nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. La riserva di cash flow hedge è rettificata al minore tra l'utile o la perdita cumulativa sullo strumento di copertura e la variazione cumulativa del fair value dell'elemento coperto.

Gli importi accumulati tra le altre componenti di conto economico complessivo sono contabilizzati, a seconda della natura della transazione coperta sottostante. Se l'operazione oggetto di copertura comporta successivamente la rilevazione di una componente non finanziaria, l'importo accumulato nel patrimonio netto viene rimosso dalla componente separata del patrimonio netto e incluso nel valore di costo o altro valore di carico dell'attività o passività coperta. Questa non è considerata una riclassifica delle poste rilevate in OCI per il periodo. Ciò vale anche nel caso di operazione programmata coperta di un'attività non finanziaria o di una passività non finanziaria che diventa successivamente un impegno irrevocabile al quale si applica la contabilizzazione delle operazioni di copertura di fair value.

Per qualsiasi altra copertura di flussi finanziari, l'importo accumulato in OCI è riclassificato a conto economico come una rettifica da riclassificazione nello stesso periodo o nei periodi durante i quali i flussi finanziari coperti impattano il conto economico.

Se la contabilizzazione di copertura del flusso di cassa viene interrotta, l'importo accumulato in OCI deve rimanere tale se si prevede che i flussi futuri di cassa coperti si verificheranno. Altrimenti, l'importo dovrà essere immediatamente riclassificato nell'utile/(perdita) dell'esercizio come rettifica da riclassificazione. Dopo la sospensione, una volta che il flusso di cassa coperto si verifica, qualsiasi importo accumulato rimanente in OCI deve essere contabilizzato a seconda della natura della transazione sottostante come precedentemente descritto.

Aggregazioni Aziendali ed avviamento

Le aggregazioni aziendali sono contabilizzate usando il metodo dell'acquisto. Il corrispettivo trasferito in una business combination è determinato alla data di assunzione del controllo ed è pari al fair value delle attività trasferite, delle passività sostenute, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall'acquirente. Il corrispettivo trasferito include anche il fair value delle eventuali attività o passività per corrispettivi potenziali previsti contrattualmente e subordinati al realizzarsi di eventi futuri. I costi direttamente attribuibili all'operazione sono rilevati a conto economico al momento del relativo sostenimento. Alla data di acquisizione del controllo, il patrimonio netto delle imprese partecipate è determinato attribuendo ai singoli elementi identificabili dell'attivo e del passivo patrimoniale il loro fair value, fatti salvi i casi in cui le disposizioni IFRS stabiliscano un differente criterio di valutazione. L'eventuale differenza tra il corrispettivo pagato e il fair value delle attività nette acquisite, se positiva, è iscritta nell'attivo come "avviamento" (di seguito anche goodwill); se negativa, è rilevata a conto economico. Nel caso di assunzione non totalitaria del controllo, la quota di patrimonio netto delle interessenze di terzi è determinata sulla base della quota di spettanza dei valori correnti attribuiti alle attività e passività alla data di assunzione del controllo, escluso l'eventuale goodwill a essi attribuibile. Nel caso di assunzione del controllo in fasi successive, il costo di acquisto è determinato sommando il fair value della partecipazione precedentemente detenuta nell'acquisita e l'ammontare corrisposto per l'ulteriore quota partecipativa. La differenza tra il fair value della partecipazione precedentemente detenuta e il relativo valore di iscrizione è imputata a conto economico. Inoltre, in sede di assunzione del controllo, eventuali ammontari precedentemente rilevati nelle altre componenti dell'utile complessivo sono imputati a conto economico

Quando la determinazione dei valori delle attività e passività dell'acquisita è operata in via provvisoria nell'esercizio in cui la business combination è conclusa, i valori rilevati sono rettificati, con effetto retroattivo, non oltre i dodici mesi successivi alla data di acquisizione, per tener conto di nuove informazioni su fatti e circostanze esistenti alla data di acquisizione. Al fine dell'analisi di congruità, l'avviamento acquisito in un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, alle singole unità generatrici di flussi di cassa del Gruppo, o ai gruppi di unità generatrici di flussi che dovrebbero beneficiare delle sinergie dell'aggregazione, indipendentemente dal fatto che altre attività o passività del Gruppo siano assegnate a tali unità o raggruppamenti di unità. Ogni unità o gruppo di unità a cui l'avviamento è allocato: a) rappresenta il livello più basso, nell'ambito del Gruppo, a cui l'avviamento è monitorato ai fini di gestione interna; b) non è più ampio dei segmenti identificati sulla base dello schema di presentazione dell'informativa di settore del Gruppo, determinati in base a quanto indicato dall'IFRS 8 "Settori Operativi". Quando l'avviamento costituisce parte di un'unità generatrice di flussi (cosiddetto gruppo di

unità generatrici di flussi) e parte dell'attività interna a tale unità viene ceduta, l'avviamento associato all'attività ceduta è incluso nel valore contabile dell'attività per determinare l'utile o la perdita derivante dalla cessione. L'avviamento ceduto in tali circostanze è misurato sulla base dei valori relativi dell'attività ceduta e della porzione di unità mantenuta in essere. Quando la cessione riguarda una società controllata, la differenza tra il prezzo di cessione e le attività nette più le differenze di conversione accumulate e l'avviamento è rilevata a conto economico

Partecipazioni in collegate e joint venture

Una collegata è una società sulla quale il Gruppo esercita un'influenza notevole. Per influenza notevole si intende il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto.

Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell'accordo. Per controllo congiunto si intende la condivisione su base contrattuale del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando le decisioni sulle attività rilevanti richiedono un consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo.

Le considerazioni fatte per determinare l'influenza notevole o il controllo congiunto sono simili a quelle necessarie a determinare il controllo sulle controllate. Le partecipazioni in società collegate e joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto.

Con il metodo del patrimonio netto, la partecipazione in una collegata o joint venture è inizialmente rilevata al costo. Il valore contabile della partecipazione è aumentato o diminuito per rilevare la quota di pertinenza della partecipante degli utili e delle perdite della partecipata realizzati dopo la data di acquisizione. L'avviamento afferente alla collegata o joint venture è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad una verifica separata di perdita di valore (impairment).

La quota aggregata di pertinenza della società del risultato d'esercizio delle collegate e delle joint venture è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio dopo il risultato operativo e rappresenta il risultato al netto delle imposte e delle quote spettanti agli altri azionisti della joint venture.

Il bilancio della collegata e della joint venture è predisposto alla stessa data di chiusura del bilancio della società. Ove necessario, il bilancio è rettificato per uniformarlo ai principi contabili della società.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, la società valuta se sia necessario riconoscere una perdita di valore della propria partecipazione nella collegata e nella joint venture. La società valuta a ogni data di bilancio se vi siano evidenze obiettive che la partecipazione nelle joint venture abbiano subito una perdita di valore. In tal caso, la società calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata o della joint venture e il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

All'atto della perdita del controllo congiunto su una collegata o su una joint venture, la società valuta e rileva la partecipazione residua al fair value. La differenza tra il valore di carico della partecipazione alla data di perdita del controllo congiunto e il fair value della partecipazione residua e dei corrispettivi ricevuti è rilevata nel conto economico.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore fra il costo e il valore di presumibile netto realizzo. I costi sostenuti per portare ciascun bene nel luogo e nelle condizioni attuali sono rilevati come segue:

  1. Materie prime: costo di acquisto calcolato con il metodo FIFO

  1. Prodotti finiti e semilavorati: costo diretto dei materiali e del lavoro più una quota delle spese generali di produzione, definita in base alla normale capacità produttiva, escludendo gli oneri finanziari.

Il costo delle rimanenze comprende il trasferimento, dalle altre componenti di conto economico complessivo, degli utili e delle perdite derivanti da operazioni qualificate di copertura dei flussi di cassa relative all'acquisto di materie prime.

Il valore di presumibile netto realizzo è costituito dal normale prezzo stimato di vendita nel corso normale delle attività, dedotti i costi stimati di completamento e i costi stimati per realizzare la vendita.

Perdita di valore di attività non finanziarie (Impairment test)

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o unità generatrice di flussi finanziari, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività, tranne quando tale attività generi flussi finanziari che non sono ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività. Se il valore contabile di un'attività è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.

Il Gruppo basa il proprio test di impairment su budget più recenti e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo cui sono allocati attività individuali. Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di cinque anni. Per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il quinto anno viene calcolato un tasso di crescita a lungo termine.

Le perdite di valore di attività in funzionamento sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Fanno eccezione le immobilizzazioni precedentemente rivalutate, laddove la rivalutazione è stata contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo. In tali casi la perdita di valore è a sua volta rilevata tra le altre componenti conto economico complessivo fino a concorrenza della precedente rivalutazione.

Per le attività immateriali, a ogni chiusura di bilancio, il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicatori esistano, stima il valore recuperabile dell'attività o della CGU. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla rilevazione dell'ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio salvo che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Disponibilità liquide e i depositi a breve termine

Le disponibilità liquide e i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine, i depositi altamente liquidi con una scadenza di tre mesi o inferiore, che sono prontamente convertibili in un dato ammontare di denaro e soggetti ad un rischio non significativo di variazioni di valore.

Ai fini della rappresentazione nel rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati dalle disponibilità liquide come definite sopra, al netto degli scoperti bancari in quanto questi sono considerati parte integrante della gestione di liquidità del Gruppo.

Azioni proprie

Le azioni proprie riacquistate sono rilevate al costo e portate in diminuzione del patrimonio netto. L'acquisto, la vendita o la cancellazione di azioni proprie non danno origine a nessun profitto o perdita nel conto economico. La differenza tra il valore di acquisto e il corrispettivo, in caso di riemissione, è rilevata nella riserva sovraprezzo azioni.

Fondi per rischi ed oneri

Gli accantonamenti a fondi per rischi e oneri sono effettuati quando il Gruppo deve far fronte ad un'obbligazione attuale (legale o implicita) risultante da un evento passato, è probabile un esborso di risorse per far fronte a tale obbligazione ed è possibile effettuare una stima affidabile del suo ammontare. Quando il Gruppo ritiene che un accantonamento al fondo rischi e oneri sarà in parte o del tutto rimborsato, per esempio nel caso di rischi coperti da polizze assicurative, l'indennizzo è rilevato in modo distinto e separato nell'attivo se, e solo se, esso risulta praticamente certo. In tal caso, il costo dell'eventuale accantonamento è presentato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio al netto dell'ammontare rilevato per l'indennizzo.

Fondi per benefici ai dipendenti

I benefici successivi al rapporto di lavoro sono definiti sulla base di programmi, ancorché non formalizzati, che in funzione delle loro caratteristiche sono distinti in programmi "a benefici definiti" e programmi "a contributi definiti".

La legislazione italiana (articolo 2120 del codice civile) prevede che, alla data in cui ciascun dipendente risolva il contratto di lavoro con l'impresa, riceva un'indennità denominata TFR. Il calcolo di tale indennità si basa su alcune voci che formano la retribuzione annua del dipendente per ciascun anno di lavoro (opportunamente rivalutata) e sulla lunghezza del rapporto di lavoro. Secondo la normativa civilistica italiana, tale indennità viene riflessa in bilancio secondo una metodologia di calcolo basata sull'indennità maturata da ciascun dipendente alla data di bilancio, nell'ipotesi in cui tutti i dipendenti risolvano il contratto di lavoro a tale data.

L'International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC) dell'International Accounting Standards Board (IASB) ha affrontato l'argomento del TFR italiano ed ha concluso che, in applicazione dello IAS 19, esso deve essere calcolato secondo una metodologia, denominata Metodo della Proiezione Unitaria del Credito (il cosiddetto "PUCM"), secondo cui l'ammontare della passività per i benefici acquisiti deve riflettere la data di dimissioni attesa e deve essere attualizzata.

Le ipotesi attuariali ed i relativi effetti tengono in considerazione i cambiamenti normativi introdotti dal legislatore italiano, che hanno previsto l'opzione per il lavoratore dipendente di destinare il TFR maturato a partire dal 1° luglio 2007 all'INPS o a fondi di previdenza integrativa.

L'obbligazione netta della Società derivante da piani a benefici definiti viene calcolata stimando l'importo del beneficio futuro che i dipendenti hanno maturato in cambio dell'attività prestata nell'esercizio corrente e nei precedenti esercizi; tale beneficio viene attualizzato per calcolare il valore attuale. Gli utili e le perdite attuariali riferite ai piani a benefici definiti, accumulati fino all'esercizio precedente e che riflettono gli effetti derivanti da variazioni delle ipotesi attuariali utilizzate, sono rilevati per intero nel conto economico complessivo.

Le rivalutazioni della passività (attività) netta per benefici definiti rilevata nelle altre componenti di conto economico complessivo non devono essere riclassificate nell'utile (perdita) d'esercizio in un esercizio successivo. Tuttavia, l'entità può riclassificare nel patrimonio netto gli importi rilevati nelle altre componenti del conto economico complessivo.

La valutazione attuariale della passività è stata affidata ad un attuario indipendente. La Società non ha altri piani pensionistici a benefici definiti.

Le obbligazioni della Società derivanti da piani a contributi definiti, è limitata al versamento di contributi allo Stato ovvero ad un patrimonio o ad un'entità giuridicamente distinta (cosiddetto fondo), ed è determinata sulla base dei contributi dovuti.

Principi di consolidamento (IAS 27)

Le imprese controllate sono quelle sulle quali il Gruppo esercita il controllo. Il controllo esiste quando il Gruppo ha direttamente o indirettamente il potere di determinare le politiche sia finanziarie che operative di un'impresa allo scopo di ottenere benefici dalle sue attività. I bilanci delle imprese controllate vengono inclusi nel bilancio consolidato a partire dalla data in cui si assume il controllo e fino al momento in cui tale controllo cessa di esistere. Tutte le società controllate sono incluse nel perimetro di consolidamento.

Area di consolidamento

L'area di consolidamento del Gruppo Unidata comprende il bilancio della capogruppo Unidata e di tutte le sue controllate.

Il bilancio consolidato è stato predisposto sulla base delle situazioni contabili della Società e delle società da essa controllate, opportunamente rettificati per renderli conformi agli IFRS. Il controllo si ottiene quando il Gruppo è esposto o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto di investimento e, allo stesso tempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità. Specificatamente, il Gruppo controlla una partecipata se, e solo se, il Gruppo ha:

– il potere sull'entità oggetto di investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto di investimento);

– l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto di investimento; – la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Quando il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) deve considerare tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

– accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;

– diritti derivanti da accordi contrattuali;

– diritti di voto e diritti di voto potenziali del Gruppo.

Il Gruppo riconsidera se ha o meno il controllo di una partecipata se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Il consolidamento di una controllata inizia quando il Gruppo ne ottiene il controllo e cessa quando il Gruppo perde il controllo stesso. Le attività, le passività, i ricavi ed i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono inclusi nel conto economico complessivo dalla data in cui il Gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il Gruppo non esercita più il controllo sulla società. Tutti i saldi e le transazioni infragruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati derivanti da rapporti intrattenuti fra società del Gruppo sono eliminati.

Le acquisizioni di società controllate sono contabilizzate in base al metodo dell'acquisto (purchase method) che comporta l'allocazione del costo dell'aggregazione aziendale ai fair value delle attività, passività e passività potenziali acquisite alla data di acquisizione e l'inclusione del risultato della società acquisita dalla data di acquisizione fino alla chiusura dell'esercizio. Gli Utili ed il Patrimonio di terzi rappresentano la parte di utile o perdita e patrimonio relativi alle attività nette non detenute dal Gruppo e sono esposti in una voce separata del conto economico consolidato, del conto economico complessivo consolidato e del prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata separatamente dagli Utili e dal Patrimonio del Gruppo.

Le informazioni sulle società controllate sono riportate nell'allegato alla Nota integrativa.

Società consolidata Società controllante % di partecipazione Metodo
consolidamento
Unitwt S.p.A. Unidata S.p.A. 100% Integrale
Berenix S.p.A. Unitwt S.p.A. 100% Integrale
TWT S.p.A. Berenix S.p.A. 100% Integrale
Domitilla S.p.A. Berenix S.p.A. 100% Integrale
Voisoft S.p.A. Berenix S.p.A. 100% Integrale

Area di consolidamento

Al 30 giugno 2023 il Gruppo Unidata detiene le seguenti partecipazioni in società collegate e a controllo congiunto:

Tipologia
partecipazione
Valore di
carico
% di
partecipazione
Patrimonio
netto
partecipata
Quota patrimonio
netto
Unifiber SpA A controllo
congiunto
4.139.416 30,01% 22.718.396 4.139.416
Unitirreno Holding SpA Collegata 4.433.959 33,33% 13.335.213 4.433.959
Totale 8.573.376 36.053.609 8.573.376

Transazioni eliminate nel processo di consolidamento

Nella predisposizione del bilancio consolidato sono stati eliminati tutti i saldi e le operazioni significative tra le società del Gruppo, così come gli utili e le perdite realizzate sulle operazioni infragruppo.

Criteri di consolidamento

Il bilancio consolidato comprende la sommatoria di tutte le attività, passività, costi e ricavi delle società del Gruppo, al netto delle elisioni intercompany, come sopra descritto.

Il valore di carico delle partecipazioni è stato eliminato in contropartita del patrimonio netto con rilevazione dell'avviamento se ritenuto recuperabile.

Nota n. 3 bis

Nuovi principi contabili, interpretazioni e modifiche adottati dalla Società

I principi contabili adottati per la redazione della relazione semestrale consolidata sono conformi a quelli utilizzati per la redazione del bilancio separato di Unidata al 31 dicembre 2022, fatta eccezione per l'adozione dei nuovi principi e modifiche in vigore dal 1° gennaio 2023. Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore. Diverse modifiche si applicano per la prima volta nel 2023, ma non hanno avuto un impatto sulla relazione semestrale consolidata.

IFRS 17 Contratti assicurativi

Nel maggio 2017 lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Contratti assicurativi, un nuovo principio contabile per i contratti assicurativi che considera la rilevazione e la misurazione, la presentazione e l'informativa. L'IFRS 17 sostituisce l'IFRS 4 Contratti assicurativi emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad es. vita, danni, assicurazione diretta e riassicurazione), indipendentemente dal tipo di entità che li emette, così come ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale; sono applicabili alcune eccezioni con riferimento all'ambito di applicazione. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di fornire un modello contabile per i contratti assicurativi più utile e coerente per gli assicuratori. Contrariamente ai requisiti dell'IFRS 4, che si basano in gran parte sul mantenimento dei precedenti principi contabili locali, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi, che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. L'IFRS 17 si basa su un modello generale, integrato da:

• Un adattamento specifico per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (l'approccio della commissione variabile)

• Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Definition of Accounting Estimates – Amendments to IAS 8

Le modifiche allo IAS 8 chiariscono la distinzione tra cambiamenti di stime contabili, cambiamenti di principi contabili e correzione di errori. Chiariscono inoltre in che modo le entità utilizzano le tecniche di valutazione e gli input per sviluppare le stime contabili.

Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Disclosure of Accounting Policies - Amendments to IAS 1 and IFRS Practice Statement 2

Le modifiche allo IAS 1 e all'IFRS Practice Statement 2 Making Materiality Judgements forniscono indicazioni ed esempi per aiutare le entità ad applicare i giudizi significativi all'informativa sui principi contabili. Le modifiche mirano ad aiutare le entità a fornire informazioni sui principi contabili più utili sostituendo l'obbligo per le entità di divulgare i propri principi contabili "significativi" con l'obbligo di

divulgare i propri principi contabili "rilevanti" e aggiungendo una guida su come le entità applicano il concetto di materialità nel prendere decisioni in merito all'informativa sui principi contabili. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo. ma si prevede che influenzeranno l'informativa sui principi contabili nel bilancio consolidato annuale del Gruppo.

Deferred Tax related to Assets and Liabilities arising from a Single Transaction – Amendments to IAS 12

Le modifiche allo IAS 12 Imposte sul reddito restringono l'ambito di applicazione dell'eccezione alla rilevazione iniziale, in modo che non si applichi più alle transazioni che danno origine a differenze temporanee tassabili e deducibili uguali come le locazioni e le passività per lo smantellamento. Le modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni emanati ma non ancora in vigore

Non si segnalano principi contabili, emendamenti ed interpretazioni emanati ma non ancora in vigore che possano avere impatti significativi sul presente Bilancio consolidato semestrale abbreviato e sul prossimo bilancio di esercizio.

Nota 3.1 - Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La preparazione del bilancio della Società richiede agli amministratori di effettuare valutazioni discrezionali, stime e ipotesi che influenzano i valori di ricavi, costi, attività e passività e l'informativa a questi relativa, nonché l'indicazione di passività potenziali. L'incertezza circa tali ipotesi e stime potrebbe determinare esiti che richiederanno, in futuro, un aggiustamento significativo al valore contabile di tali attività e/o passività. Nell'applicare i principi contabili, gli amministratori hanno assunto decisioni basate sulle seguenti valutazioni discrezionali con un effetto significativo sui valori iscritti a bilancio.

Sono di seguito illustrate le assunzioni principali riguardanti il futuro e le altre principali cause d'incertezza valutativa che, alla data di chiusura dell'esercizio, presentano il rischio rilevante di dar luogo a rettifiche significative dei valori contabili delle attività e passività entro l'esercizio successivo. La Società ha basato le proprie stime ed assunzioni su parametri disponibili al momento della preparazione del bilancio. Tuttavia, le attuali circostanze ed assunzioni su eventi futuri potrebbero modificarsi a causa di cambiamenti nel mercato o di accadimenti non controllabili della Società. Tali cambiamenti, qualora avvengano, sono riflessi nelle assunzioni quando avvengono.

Riduzione di valore delle attività (Impairment test)

Ad ogni chiusura di bilancio la Società valuta l'eventuale esistenza di indicatori di perdita di valore di Attività immateriali, Diritto d'uso, Immobili, impianti e macchinari, Partecipazioni ed altre attività non correnti. Nel caso in cui emergano tali indicatori, si procede con una verifica di riduzione di valore (impairment test).

Nel caso in cui il valore di carico (valore contabile) delle attività ecceda il valore recuperabile, esse sono svalutate fino a riflettere quest'ultimo. Il valore recuperabile è determinato quale il maggiore fra il valore equo di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari al netto dei costi di vendita e il suo valore d'uso, e viene determinato per singola attività, ad eccezione del caso in cui tale attività generi flussi finanziari

che non siano ampiamente indipendenti da quelli generati da altre attività o gruppi di attività, nel qual caso la Società stima il valore recuperabile dell'unità generatrice di flussi di cassa cui l'attività appartiene. Nel determinare il valore d'uso, la Società sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri, utilizzando un tasso d'attualizzazione ante-imposte che riflette le valutazioni di mercato sul valore temporale del denaro e i rischi specifici dell'attività.

Ai fini della stima del valore d'uso i flussi finanziari futuri sono ricavati dai piani aziendali approvati dal Consiglio di Amministrazione, i quali costituiscono la migliore stima effettuabile dalla Società sulle condizioni economiche previste nel periodo di piano. Le proiezioni del piano coprono normalmente un arco temporale di tre esercizi; il tasso di crescita a lungo termine utilizzato al fine della stima del valore terminale dell'attività o dell'unità è normalmente inferiore al tasso medio di crescita a lungo termine del settore, del paese o del mercato di riferimento. I flussi finanziari futuri sono stimati facendo riferimento alle condizioni correnti: le stime pertanto non considerano né i benefici derivanti da ristrutturazioni future per le quali la Società non è ancora impegnata né gli investimenti futuri di miglioramento o di ottimizzazione dell'attività o dell'unità.

Se il valore contabile di un'attività o unità generatrice di flussi finanziari è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Passività per benefici ai dipendenti (Trattamento di fine rapporto - "TFR")

La valutazione del Trattamento di Fine Rapporto per la Società è effettuata utilizzando valutazioni attuariali. La valutazione attuariale richiede l'elaborazione di ipotesi circa i tassi di sconto, i futuri incrementi salariali (per il solo Trattamento di Fine Rapporto), i tassi di turnover e di mortalità. A causa della natura di lungo termine di questi piani, tali stime sono soggette ad un significativo grado di incertezza.

Fair value degli strumenti finanziari

Quando il fair value di un'attività o passività finanziaria rilevata nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria non può essere misurato basandosi sulle quotazioni in un mercato attivo, il fair value viene determinato utilizzando diverse tecniche di valutazione, incluso il modello dei flussi di cassa attualizzati. Gli input inseriti in questo modello sono rilevati dai mercati osservabili, ove possibile, ma qualora non sia possibile, è richiesto un certo grado di stima per definire i valori equi. Le stime includono considerazioni su variabili quali il rischio di liquidità, il rischio di credito e volatilità. I cambiamenti delle assunzioni su questi elementi potrebbero avere un impatto sul fair value dello strumento finanziario rilevato.

Imposte differite attive

Le imposte differite attive sono rilevate a fronte delle differenze temporanee deducibili fra i valori delle attività e delle passività espressi in bilancio rispetto al corrispondente valore fiscale e delle perdite fiscali riportabili, nella misura in cui sia probabile l'esistenza di adeguati utili futuri fiscalmente imponibili, a fronte dei quali tali perdite potranno essere utilizzate. Una valutazione discrezionale è richiesta agli amministratori per determinare l'ammontare delle imposte differite attive che possono essere

contabilizzate che dipende dalla stima della probabile manifestazione temporale e dell'ammontare dei futuri utili fiscalmente imponibili.

Lease – Stima del tasso di finanziamento marginale

La Società non può facilmente determinare il tasso di interesse implicito del leasing e quindi utilizza il tasso di finanziamento marginale per misurare la passività per leasing. Il tasso di finanziamento marginale è il tasso di interesse che il locatario dovrebbe pagare per un prestito, con una durata e con garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale riflette quindi cosa il gruppo avrebbe dovuto pagare, e questo richiede di effettuare una stima quando non esistono dati osservabili (come nel caso di partecipate che non sono controparti dirette di transazioni finanziarie) o quando i tassi devono essere rettificati per riflettere i termini e le condizioni del leasing (per esempio quando il leasing non sono nella valuta funzionale della partecipata). La Società stima il tasso di finanziamento marginale utilizzando dati osservabili (quali tassi di interesse di mercato) se disponibili, e effettuando considerazioni specifiche sulle condizioni della partecipata (come il merito creditizio della partecipata da sola).

Lease – Identificazione della durata dei contratti di affitto

La Società determina la durata del leasing come il periodo non annullabile del leasing a cui vanno aggiunti sia i periodi coperti dall'opzione di estensione del leasing stesso, qualora vi sia la ragionevole certezza di esercitare tale opzione, sia i periodi coperti dall'opzione di risoluzione del leasing qualora vi sia la ragionevole certezza di non esercitare tale opzione

La Società ha la possibilità, per alcuni dei suoi leasing, di prolungare il leasing o di concluderlo anticipatamente. La Società applica il proprio giudizio nel valutare se vi sia la ragionevole certezza di esercitare le opzioni di rinnovo. Ciò detto, la Società considera tutti i fattori rilevati che possano comportare un incentivo economico ad esercitare le opzioni di rinnovo o a concludere il contratto. Dopo la data di decorrenza, la Società rivede le stime circa la durata del leasing nel caso in cui si presenti un significativo evento o una significativa modifica in circostanze che sono sotto il proprio controllo e che possono influire sulla capacità di esercitare (o di non esercitare) l'opzione di rinnovo o di cancellazione anticipata (ad esempio, investimenti in migliorie sui beni in leasing o rilevanti modifiche specifiche sul bene in leasing).

Recuperabilità delle Partecipazioni

La Società valuta almeno annualmente la presenza di indicatori di impairment di ciascuna partecipazione, coerentemente con la propria strategia di gestione delle entità legali all'interno della società e, qualora si manifestino, assoggetta ad impairment test tali attività.

I processi e le modalità di valutazione e determinazione del valore recuperabile di ciascuna partecipazione sono basate su assunzioni che implicano il giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento all'identificazione di indicatori di impairment, alla previsione della loro redditività futura per il periodo del business plan delle società, alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale ed alla determinazione dei tassi di crescita e di attualizzazione applicati alle previsione dei flussi di cassa futuri.

Periodo di ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali

Gli ammortamenti dei i beni a vita utile definita delle immobilizzazioni materiali e delle immobilizzazioni immateriali richiedono una valutazione discrezionale da parte degli amministratori, che a ogni data di bilancio viene rivista al fine di verificare che gli importi iscritti siano rappresentativi.

Rettifiche di valore sui Crediti

Le rettifiche di valore sui crediti rappresentano la miglior stima possibile effettuata dal management, in base alle informazioni in possesso alla data di redazione del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate dagli amministratori con il supporto delle funzioni aziendali e, quando appropriato, di specialisti indipendenti e sono riviste periodicamente.

La Società applica l'approccio semplificato e registra le perdite attese su tutti i crediti commerciali in base alla durata residua, definendo un criterio per lo stanziamento basato sull'esperienza storica della Società relativamente alle perdite su crediti, rettificato anche per tener conto di fattori previsionali specifici riferiti ai creditori ed all'ambiente economico. L'ammontare delle perdite attese è sensibile ai cambiamenti delle circostanze e delle condizioni economiche previste.

Nota n. 4 - Settori operativi: informativa

Si riporta di seguito lo Stato Patrimoniale ed il Conto Economico al 30 giugno 2023, distinto tra Unidata, Gruppo TWT e Unitwt, con evidenza delle elisioni e delle rettifiche di consolidamento.

Valori in euro Al 30 giugno 2023
(Unidata)
Al 30 giugno 2023
(Gruppo TWT)
Al 30 giugno 2023
(Unitwt)
Elisioni Rettifiche
consolidamento
Al 30 giugno 2023
(Consolidato)
Al 31 dicembre 2022
(Unidata)
Immobili, impianti e macchinari 43.520.115 9.328.878 52.848.993 38.953.533
Attività per diritti d'uso 9.546.366 497.623 10.043.989 9.289.031
Goodwill 51.322.428 51.322.428 0
Altre immobilizzazioni immateriali 546.847 1.398.663 1.945.509 421.178
Investimenti 50.000 7.156.615 57.343.679 -64.550.294 0 50.000
Partecipazioni in collegate al patrimonio netto 8.573.376 8.573.376 3.431.548
Attività fiscali per imposte anticipate 268.657 209.749 184.111 662.517 262.273
Strumenti finanziari derivati non correnti 258.425 258.425 293.201
Altri crediti finanziari non correnti 40.854.185 8.008.295 2.400.000 -42.146.667 9.115.813 79.261
Altre attività finanziarie non correnti 93.596 93.596 2.940.262
Altri crediti non correnti 2.282.333 -1.014 2.281.319 1.113.548
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI 105.993.900 26.598.808 59.927.790 -42.146.667 -13.227.866 137.145.965 56.833.834
Rimanenze 4.221.768 4.221.768 4.150.526
Attività contrattuali 1.206.906 1.206.906 0
Crediti comm.li 16.331.693 11.318.232 -5.424.889 22.225.036 23.221.534
Altri crediti a breve termine 1.154.218 67.518.508 -65.360.597 3.312.130 801.311
Crediti tributari 1.564.309 569.115 17.941 2.151.365 3.907.798
Titoli negoziabili valutati al fair value 134.875 134.875 133.635
Cassa e disponibilità liquide 6.772.850 5.509.762 921 12.283.533 12.516.539
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI 31.386.619 84.915.616 18.862 -70.785.486 0 45.535.612 44.731.343
TOTALE ATTIVO 137.380.519 111.514.424 59.946.653 -112.932.153 -13.227.866 182.681.577 101.565.177
Capitale sociale 3.088.661 1.821.000 50.000 -1.871.000 3.088.661 2.538.185
Sovrapprezzo azioni 29.414.176 29.414.176 6.844.652
Riserve per azioni proprie -1.403.043 -1.403.043 -1.301.432
Altre riserve 6.982.110 15.567.525 -173.717 -15.753.200 6.622.717 7.210.400
Utili (perdite) indivisi 21.307.971 3.880.129 -3.603.666 21.584.434 14.124.584
Utile (perdita) netto esercizio 1.528.824 1.308.073 -409.152 0 0 2.427.746 7.504.220
TOTALE PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO 60.918.700 22.576.727 -532.870 0 -21.227.866 61.734.691 36.920.608
Finanziamenti a lungo termine 34.377.901 2.596.620 56.565.239 -42.146.667 51.393.094 17.312.154
Strumenti finanziari derivati a lungo termine 243.195 228.575 471.770 0
Passività fiscali per imposte differite 16.425 16.425 81.009
Benefici per i dipendenti 1.366.326 1.831.400 3.197.726 1.290.228
Fondi a lungo termine 8.883 9.861 8.000.000 8.018.743 3.511
Altre passività a lungo termine 9.360.850 99.944 9.460.793 10.013.672
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI 45.373.580 4.537.824 56.793.814 -42.146.667 8.000.000 72.558.551 28.700.574
Debiti commerciali 15.545.485 78.135.980 -70.785.486 22.895.980 16.462.185
Altri debiti correnti 7.039.249 4.270.898 393.735 11.703.883 10.900.215
Debiti tributari 1.385.805 1.690.970 3.076.774 3.563.107
Finanziamenti a breve termine 7.117.700 302.025 3.291.973 10.711.699 5.018.487
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI 31.088.240 84.399.874 3.685.708 -70.785.486 0 48.388.336 35.943.994
TOTALE PASSIVO 137.380.519 111.514.424 59.946.653 -112.932.152 -13.227.866 182.681.577 101.565.177
in euro Al 30 giugno 2023
(Unidata)
Al 30 giugno 2023
(Gruppo TWT)
Al 30 giugno 2023
(Unitwt)
Elisioni Rettifiche
consolidamento
Al 30 giugno 2023
(Consolidato)
Al 30 giugno 2022
(Unidata)
Ricavi da clienti 26.267.681 16.521.134 -1.066.321 41.722.495 21.591.150
TOTALE RICAVI 26.267.681 16.521.134 0 -1.066.321 0 41.722.495 21.591.150
Materie prime e di consumo 4.802.306 8.902.453 -4.465 13.700.294 5.239.513
Costo del personale 2.762.709 1.982.183 -4.300 4.740.591 1.830.611
Costi per servizi 12.107.754 2.260.311 140.594 -784.223 13.724.436 8.400.760
Altri costi operativi 511.352 588.672 4.036 -273.333 830.728 264.411
Svalutazioni 117.787 31.136 148.923 260.566
TOTALE COSTI DELLA PRODUZIONE 20.301.908 13.764.755 144.631 -1.066.321 0 33.144.973 15.995.861
EBITDA 5.965.773 2.756.379 -144.631 0 0 8.577.522 5.595.290
Ammortamenti 2.960.329 762.810 3.723.140 2.548.105
RISULTATO OPERATIVO 3.005.444 1.993.569 -144.631 0 0 4.854.383 3.047.185
PROVENTI E ONERI FINANZIARI -874.796 -29.563 -393.775 0 0 -1.298.133 82.309
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 2.130.649 1.964.006 -538.406 0 0 3.556.250 3.129.493
Imposte sul reddito 601.824 655.933 -129.253 1.128.504 1.024.770
RISULTATO DELL'ESERCIZIO 1.528.824 1.308.073 -409.152 0 0 2.427.746 2.104.723

PARTE B – INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE

ATTIVO

Attività non correnti

Nota n. 5 Immobili, impianti e macchinari

Ammontano al 30 giugno 2023 ad Euro 52.848.993 (Euro 38.953.533 al 31 dicembre 2022), come risulta dalla seguente tabella.

30/06/2023
(consolidato)
31/12/2022
(Unidata)
Variazione
Terreni e fabbricati 6.828.841 0 6.828.841
Impianti e macchinari 43.329.388 37.789.326 5.540.062
Attrezzature industriali e
commerciali
396.402 478.770 -82.368
Altri beni 2.272.005 685.436 1.586.569
Immobilizzazioni in corso 22.356 0 22.356
Totale 52.848.992 38.953.533 13.895.459

La movimentazione nel corso dell'esercizio è rappresentata nella tabella seguente:

Terreni e
fabbricati
Impianti e
macchinari
Attrezzature
industriali e
commerciali
Altri beni Immobilizzazioni
in corso
Totale
Valore netto al 31 dicembre
2022
0 37.789.326 478.770 685.437 0 38.953.533
Variazione area di
consolidamento
6.918.722 1.282.107 1.021.521 9.222.350
Incremento di periodo 6.364.682 2.790 1.053.877 22.356 7.443.705
Decrementi di periodo 8.229 8.229
Riclassifiche -59.005 59.005 0 0
Ammortamenti -89.881 -2.047.722 -85.158 -556.063 -2.778.825
Valore netto al 30 giugno 2023 6.828.841 43.329.388 396.402 2.272.005 22.356 52.848.992

La voce "Terreni e fabbricati" si incrementa per effetto dell'immobile di proprietà di Domitilla, entrata nell'area di consolidamento nel corso del semestre.

La voce "Impianti e macchinari", come si evince dalla tabella, si incrementa di Euro 7.587.784 (al lordo della quota di ammortamento del semestre, pari ad Euro 2.047.722), per effetto principalmente delle seguenti capitalizzazioni:

Euro 6.364.682 per investimenti in infrastruttura di rete di fibra ottica derivanti dalle lavorazioni dei fornitori "Systems" di Unidata, non oggetto di alcuna cessione in IRU ad altri operatori di telecomunicazioni, compresi capitalizzazione di costi del personale e tasse di occupazione suolo pubblico (TOSAP) direttamente riferibili a tali investimenti.

La voce "Altri beni", pari ad Euro 2.272.005 al 30 giugno 2023, si incrementa di Euro 1.586.569, principalmente per la capitalizzazione di beni concessi in comodato d'uso ai clienti per Euro 356.551 e per l'ingresso dei beni di proprietà di TWT a seguito della sua acquisizione per Euro 1.021.521.

Nel corso del semestre non sono emersi indicatori di possibili perdite di valore con riferimento alle immobilizzazioni materiali.

Nota n. 6 Attività per diritti d'uso

La voce in oggetto è composta come segue:

30/06/2023
(consolidato)
31/12/2022
(Unidata)
Variazione
Diritti d'uso IRU 5.941.911 5.542.943 398.968
Diritti d'uso immobili 3.069.456 3.295.799 -226.343
Diritti d'uso macchinari 148.703 170.849 -22.146
Diritti d'uso autovetture 883.920 279.440 604.480
Totale 10.043.989 9.289.031 754.958

La movimentazione dei diritti d'uso nel corso del corrente semestre è rappresentata nella tabella che segue:

Diritti d'uso
IRU
Diritti d'uso
immobili
Diritti d'uso
macchinari
Diritti d'uso
autovetture
Totale
Valore netto al 31 dicembre 2022 5.542.943 3.295.799 170.849 279.440 9.289.031
Variazione area di consolidamento 598.329 598.329
Incremento di periodo 709.610 170.411 880.021
Ammortamenti -310.642 -226.343 -22.146 -164.260 -723.392
Valore netto al 30 giugno 2023 5.941.911 3.069.456 148.703 883.920 10.043.989

Gli investimenti effettuati dalla società nel semestre sono riconducibili a:

  • l'acquisizione dei diritti d'uso relativi alle autovetture per Euro 170.411, entrambi iscritti ai sensi dell'IFRS 16, oltre ai diritti d'uso delle autovetture di TWT e Berenix entrate nell'area di consolidamento nel semestre. I contratti di leasing delle autovetture sono stati stipulati con primarie compagnie di noleggio a lungo termine e classificati come leasing ex IFRS 16. Con riferimento ai contratti che la società ha considerato come leasing ai sensi dell'IFRS 16, il tasso di finanziamento marginale considerato è il tasso che il locatario dovrebbe pagare per un finanziamento, con durata e garanzie simili, necessario per ottenere un'attività di valore simile all'attività consistente nel diritto di utilizzo in un contesto economico simile. Il tasso di finanziamento marginale utilizzato per l'iscrizione dei diritti d'uso sugli immobili ed autovetture è pari al 1,50%. Il tasso di finanziamento marginale utilizzato per l'iscrizione dei diritti d'uso dei macchinari è pari all'1,3%, e corrisponde a quanto previsto dai contratti.
  • l'acquisizione dei diritti IRU acquisiti da primarie compagnie di telecomunicazione, che nel corso del semestre sono stati pari ad Euro 709.610.

Nota n. 7 Goodwill

In data 28 febbraio 2023 è stata perfezionata l'acquisto dell'intero capitale sociale di Berenix S.r.l. (Berenix e le sue controllate, congiuntamente il Gruppo TWT), importante player nel campo delle telecomunicazioni e dei servizi di connessione e comunicazione con sede a Milano per un corrispettivo complessivo pari ad Euro 65.344.000.

Il fair value delle attività e passività identificabili del Gruppo TWT alla data di acquisizione è di seguito rappresentata:

Attività
Immobili, impianti e macchinari 9.220.425
Imm. Immateriali 1.217.682
Attività per diritto d'uso 598.329
Altri crediti finanziari non correnti 8.295
Altri crediti non correnti 233.406
Cassa 13.071.921
Crediti commerciali 6.199.386
Rimanenze 0
Altri crediti a breve termine 2.377.375
Crediti tributari 347.076
33.273.894
Passività
Finanziamenti a lungo termine 293.527
Benefici successivi alla cess.del rapp di lav(TFR) 1.864.715
Fondi a lungo termine 9.861
Altre passività a lungo termine 99.944
Debiti commerciali 10.715.597
Altri debiti correnti 5.024.698
Debiti tributari 940.727
Finanziamenti a breve termine 303.253
19.252.322

Avviamento derivante dall'acquisizione 51.322.428
Corrispettivo pagato per l'acquisizione 65.344.000
0
Analisi dei flussi di cassa all'acquisizione:
Cassa netta acquisita con la controllata (inclusa nei
flussi di cassa delle attività di investimento)
13.071.921
Corrispettivo pagato -65.344.000
Corrispettivo compensato tramite aumento di
capitale
8.000.000
Vendor loan VOISOFT -2.400.000
Flusso di cassa netto dell'acquisizione -46.672.079

L'eccedenza derivante dall'acquisizione è stata iscritta provvisoriamente, avvalendosi delle disposizioni previste dall'IFRS 3, nella voce "Avviamento" per Euro 51.322 migliaia. Si rileva che alla data di questo bilancio la procedura di valutazione delle attività e passività acquisite è ancora preliminare; pertanto l'avviamento determinato ha ancora natura provvisoria.

L'impairment test sulle attività a vita utile indefinita sarà effettuato in sede di chiusura di bilancio al 31 dicembre 2023.

Nota n. 8 Altre immobilizzazioni immateriali

Si riporta di seguito la composizione degli investimenti in altre attività immateriali.

30/06/2023
(consolidato)
31/12/2022
(Unidata)
Variazione
Spese di sviluppo 70.858 109.799 -38.941
Diritti di brevetto industriale 422 616 -193
Concessioni, licenze d'uso e marchi 1.393.854 200.753 1.193.101
Altre immobilizzazioni immateriali 112.826 104.010 8.816
Immobilizzazioni immateriali in corso 367.548 6.000 361.548
Totale 1.945.509 421.178 1.524.331

La movimentazione delle attività immateriali nel corso del semestre rispetto a quello chiuso al 31 dicembre 2022 è rappresentata nella tabella seguente.

Spese di
sviluppo
Diritti di
brevetto
industriale
Concessioni,
licenze d'uso e
marchi
Altre
immobilizzazioni
immateriali
Immobil.
in corso
Totale
Valore netto al 31 dicembre
2022
109.799 616 200.753 104.010 6.000 421.178
Variazione area di
consolidamento
1.071.500 45.475 1.116.975
Incremento di periodo 263.459 3.274 361.548 628.281
Decrementi di periodo 0
Ammortamenti -38.941 -193 -141.858 -39.933 -220.925
Valore netto al 30 giugno
2023
70.858 422 1.393.854 112.826 367.548 1.945.509

Le immobilizzazioni immateriali si riferiscono principalmente ai seguenti beni immateriali quali:

  • le spese di sviluppo, che si riferiscono alla capitalizzazione dei costi sostenuti per la partecipazione a progetti di sviluppo nel corso dell'esercizio precedente che produrranno benefici economici futuri. I progetti in questione sono denominati Elegant e Fragili;
  • licenze d'uso acquistate, che nel corso dell'esercizio hanno comportato capitalizzazioni per Euro 263.459, nell'ambito di sviluppo di sistemi software aziendali; si precisa che nel corso del semestre la società Voisoft contribuisce per Euro 971.514 con software di proprietà.
  • i contributi di allestimento e allacciamenti della rete richiesti dagli altri operatori di rete, che nel corso del semestre sono stati pari ad Euro 3.274.

Per quanto riguarda la variazione dell'area di consolidamento per Euro 1.116.975, essa comprende prevalentemente i software sviluppati da Voisoft Srl. La società sviluppa, implementa e manutiene le piattaforme acquistate da TWT per lo svolgimento dell'attività caratteristica, di cui si riporta un elenco a titolo illustrativo:

  • Software di Fatturazione;
  • CRM;
  • Portali Clienti;
  • Integrazioni con Software esterni.

Nel corso del semestre non sono emersi indicatori di possibili perdite di valore con riferimento alle altre immobilizzazioni immateriali.

Nota n. 9 - Investimenti

La voce "Investimenti", pari ad Euro 50.000 al 31 dicembre 2022, faceva riferimento alla partecipazione al 100% nella società Unitirreno Holding, di cui nel semestre sono state cedute i due terzi delle azioni, divenendo quindi una società collegata (vedi successiva voce "Investimenti in collegate al patrimonio netto". Viceversa, al 30 giugno 2023 la voce è pari a zero poiché tutte le partecipazioni in società controllate (TWT, Voisoft, Berenix, Domitilla e Unitwt), acquisite (o, nel caso di Unitwt, costituite) nel semestre, sono state correttamente elise nell'ambito del processo di consolidamento.

Nota n. 10 Partecipazioni in collegate al patrimonio netto

Si riporta il dettaglio delle partecipazioni in società collegate (Unitirreno Holding S.p.A.) e a controllo congiunto (Unifiber S.p.A.), valutate con il metodo del patrimonio netto.

30/06/2023
(consolidato)
31/12/2022
(Unidata)
Variazione
Unifiber SpA 4.139.416 3.414.882 724.534
Unitirreno Holding SpA 4.433.959 0 4.433.959
Unitirreno Submarine Network SpA 0 16.666 -16.666
Totale 8.573.376 3.431.548 5.141.828

Si riporta di seguito, inoltre, il confronto tra il valore delle partecipazioni ed il rispettivo patrimonio netto.

Tipologia
partecipazione
Valore di
carico
% di
partecipazione
Patrimonio
netto
partecipata
Quota patrimonio
netto
Unifiber SpA A controllo
congiunto
4.139.416 30,01% 22.718.396 4.139.416
Unitirreno Holding SpA Collegata 4.433.959 33,33% 13.335.213 4.433.959
Totale 8.573.376 36.053.609 8.573.376

Con riferimento ad Unifiber SpA, si precisa che il Patrimonio netto indicato è quello redatto secondo i Principi Contabili Internazionali IAS/IFRS, mentre il Patrimonio netto risultante dal bilancio della partecipata redatto secondo i Principi Contabili OIC (e soggetto all'approvazione dell'Assemblea dei Soci di Unifiber) risulta pari ad Euro 20.775.434. La quota di patrimonio netto indicata nella tabella precedente è stata calcolata applicando la quota del 30% al capitale sociale, mentre la quota dei versamenti in conto capitale versati da Unidata in Unifiber risulta essere pari a circa il 19%, secondo gli accordi sottoscritti tra i soci della partecipata.

Come detto, Unifiber SpA è partecipata da Unidata con una quota del 30%. L'altro socio di Unifiber S.p.A., con una quota di partecipazione del 70%, è il Connecting Europe Braodband Fund (CEBF), partecipato a sua volta da Cassa Depositi e Prestiti (Italia), Caisse des Depots (Francia), KFW (Germania), European Investments Bank, European Commission ed altri investitori privati.

Ai sensi dell'IFRS 12, Unifiber S.p.A. è una partecipazione a controllo congiunto con CEBF, di conseguenza si è proceduto ad applicare il metodo del patrimonio netto al 30 giugno 2023, che ha comportato una variazione positiva del valore della partecipazione pari ad Euro 199.646. A fronte di tale variazione, si è proceduto alla rilevazione di:

  • un componente positivo di reddito, a favore di Unidata, pari ad Euro 199.785, classificato tra i proventi finanziari (e corrispondente al risultato economico IFRS di Unifiber al 30 giugno 2023, limitatamente alla quota di partecipazione del 30%);
  • una variazione negativa del conto economico complessivo di Unidata per Euro 139, dovuta all'applicazione in Unifiber dello IAS 19 nelle passività a beneficio dei dipendenti della partecipata.

Inoltre, si segnala che, nel corso dell'esercizio, la società ha effettuato conferimenti in conto capitale in Unifiber per Euro 1.125.782, coerentemente con gli accordi con il socio CEBF e con lo sviluppo dell'attività della partecipata.

Per quanto riguarda la partecipazione in Unitirreno Holding SpA, Unidata ha effettuato conferimenti in conto capitale per Euro 4.438.249 ed ha rilevato una svalutazione della partecipazione per applicazione del metodo del patrimonio netto per Euro 20.956.

La partecipazione in Unitirreno Submarine Network, pari ad Euro 16.666 al 31 dicembre 2022, è stata ceduta ad Unitirreno Holding nel corso del 2023 al valore nominale delle zioni, senza rilevare quindi alcun risultato economico.

Nota n. 11 – Attività fiscali per imposte anticipate e passività fiscali per imposte differite

La composizione delle Imposte differite attive e passive al 30 giugno 2023, comparata con la situazione al 31 dicembre 2022 e con la situazione infrannuale del Gruppo TWT al 28 febbraio 2023 (data di acquisizione del Gruppo TWT da parte di Unidata), è di seguito riportata:

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo
TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Attività per imposte anticipate 662.517 231.984 262.273
Totale 662.517 231.984 262.273
Passività per imposte differite -16.425 0 -81.009
Totale -16.425 0 -81.009
Totale netto 646.092 231.984 181.264

Le attività per imposte anticipate rappresentano l'ammontare delle imposte sul reddito recuperabili negli esercizi futuri riferibili alle differenze temporanee deducibili.

Le imposte anticipate sono calcolate applicando le aliquote fiscali in vigore nell'esercizio nel quale le differenze temporanee si riverseranno, previste dalla normativa fiscale vigente alla data di riferimento del bilancio.

Le imposte anticipate vengono rilevate in bilancio soltanto se vi è la ragionevole certezza di un loro recupero. Per quanto riguarda i crediti per imposte anticipate, pari ad Euro 662.517 al 30 giugno 2023, si ritiene che possano essere ampiamente recuperabili tramite risultati economici positivi futuri.

Tali crediti fanno riferimento ad Euro 268.657 per Unidata, Euro 184.111 per Unitwt ed Euro 209.749 per il Gruppo TWT.

Le imposte differite passive fanno riferimento interamente ad Unidata.

Nella seguente tabella si riporta la composizione dei crediti per imposte anticipate e dei debiti per imposte differite passive al 30 giugno 2023, con evidenza dell'effetto della variazione della fiscalità differita a conto economico ed a patrimonio netto (ossia a conto economico complessivo).

Situazione patrimoniale
finanziaria
Conto economico complessivo Conto economico
30/06/2023
(Consolidato)
31/12/2022
(Unidata)
30/06/2023
(Consolidato)
31/12/2022
(Unidata)
30/06/2023
(Consolidato)
31/12/2022
(Unidata)
IFRS 16 Leasing -15.524 -9.556 0 0 5.968 6.872
IAS 19 TFR 136.019 76.886 21.006 -6.733 -8.678 0
Costi di quotazione IAS 32 7.650 15.301 7.650 7.650 0 0
Strumenti Derivati 51.203 -70.368 -121.571 69.338 0 0
Perdite fiscali 272.396 0 0 0 -129.253 0
Fondo svalutazione crediti 131.414 114.717 0 0 -7.967 4.876
Fondo svalutazione
magazzino
54.284 54.284 0 0 0 0
Altre imposte anticipate 8.650 0 0 0 0 0
Totale 646.092 181.264 -92.915 70.255 -139.930 11.748

Nota n. 12 Strumenti finanziari derivati

Per quanto riguarda, l'attività in derivati, il Gruppo utilizza tali strumenti finanziari a copertura delle fluttuazioni dei tassi di interesse. Questi strumenti finanziari derivati sono inizialmente rilevati al fair value (o valore equo) alla data in cui sono stipulati e successivamente tale fair value viene periodicamente rimisurato.

I derivati di tasso, sono strumenti "Over The Counter" (OTC), ovvero negoziati bilateralmente con controparti di mercato e la determinazione del relativo valore corrente si basa su tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri di input (quali le curve di tasso) osservabili sul mercato (livello 2 della gerarchia del fair value prevista dal principio IFRS 7).

Con riferimento agli strumenti finanziari esistenti al 30 giugno 2023 si riporta quanto segue:

  • tutti gli strumenti finanziari valutati al fair value rientrano nel livello 2 (identica situazione nel 2021);
  • nel corso del 2021 e 2022 non vi sono trasferimenti dal livello 1 al livello 2 e viceversa;
  • nel corso del 2021 e 2022 non vi sono trasferimenti dal livello 3 ad altri livelli e viceversa.

Al fine di ridurre i rischi di variazioni avverse dei tassi di interesse, si è provveduto alla stipula di contratti di derivati con finalità di copertura (IRS, Floor).

I contratti derivati sottoscritti trovano correlazione con i debiti relativi ai contratti di finanziamento stipulati (cui si rimanda all specifico paragrafo nel Passivo). Esiste una elevata correlazione tra le caratteristiche tecnico/finanziarie delle passività coperte e quelle del contratto di copertura ed inoltre vi è l'intento di porre in essere la copertura. Le operazioni in strumenti finanziari derivati sono contabilizzate in modo coerente con le transazioni principali a fronte delle quali sono effettuate, ovvero al mercato nei casi applicabili. Si rileva che, secondo quanto previsto dallo IAS 39, il Gruppo ha proceduto ad effettuare il test di efficacia della copertura al 30 giugno 2023, in maniera analitica per ciascun derivato, rilevando una perfetta efficacia della copertura.

A tal riguardo, il Gruppo ha rilevato in bilancio gli strumenti finanziari derivati applicando la contabilizzazione prevista dallo IAS 39 per l'hedge accounting. In particolare, l'effetto cumulato rilevato nelle riserve di patrimonio netto è stato negativo e pari ad Euro 162.142, al netto della fiscalità differita.

Come riportato nella nota relativa agli Oneri finanziari ed ai Proventi finanziari, il Gruppo ha pagato nel corso dell'esercizio differenziali negativi su strumenti finanziari derivati per Euro 50.731, ed incassato differenziali positivi sugli stessi strumenti per Euro 57.169.

Nel corso del semestre le attività e passività per strumenti finanziari derivati hanno avuto la seguente movimentazione:

30/06/2023
(Consolidato)
28/02/2023
(Gruppo
TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Variazione
Attività per strumenti derivati a copertura del
rischio tasso di interesse
258.425 0 293.201 -34.776
Passività per strumenti derivati a copertura del
rischio tasso di interesse
-471.770 0 0 -471.770
Saldo netto strumenti derivati a copertura
del rischio tasso di interesse
-213.344 0 293.201 -506.546

Le operazioni in strumenti derivati con tipologia di contratto Interest Swap Rate (IRS) ed Interest Rate Floor in essere al 30 giugno 2023 presentano le seguenti caratteristiche ed i seguenti fair value:

Controparte e numero contratto Finanziamento Tipologia
derivato
Valore
nozionale
(30/06/23)
Rischio
finanziario
Mark to
market
Decorrenza Scadenza
Intesa Sanpaolo contratto n. 36863860 OIR1010534135 IRS 2.730.000 Rischio di
interesse
169.159 30/09/2020 30/09/2026
Intesa Sanpaolo contratto n. 27817405 0IC1048457472 IRS 27.778 Rischio di
interesse
228 10/10/2018 28/09/2023
BNP Paribas contratti n. 25939660 e 25939666 GEFI6163629 IRS + FLOOR 1.225.000 Rischio di
interesse
89.038 22/07/2021 22/07/2027
Intesa Sanpaolo contratto n. 97394544 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 1.500.000 Rischio di
interesse
-30.029 01/03/2023 30/06/2029
Intesa Sanpaolo contratto n. 97394639 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 3.650.000 Rischio di
interesse
-30.140 01/03/2023 30/06/2029
BPM contratto n. 21541869 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 1.500.000 Rischio di
interesse
-31.256 01/03/2023 30/06/2029
BPM contratto n. 21541866 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 3.650.000 Rischio di
interesse
-30.704 01/03/2023 30/06/2029
Unicredit contratto n. MMX32365266 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 1.500.000 Rischio di
interesse
-31.055 01/03/2023 30/06/2029
Unicredit contratto n. MMX32365277 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 3.650.000 Rischio di
interesse
-30.211 01/03/2023 30/06/2029
BNP Paribas contratto n. 0030266852 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 1.500.000 Rischio di
interesse
-30.032 01/03/2023 30/06/2029
BNP Paribas contratto n. 0030266858 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 3.650.000 Rischio di
interesse
-29.768 01/03/2023 30/06/2029
Intesa Sanpaolo contratto n. 97394674 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 5.150.000 Rischio di
interesse
-56.740 01/03/2023 30/06/2029
BPM contratto n. 21541861 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 5.150.000 Rischio di
interesse
-58.278 01/03/2023 30/06/2029
Unicredit contratto n. MMX32365259 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 5.150.000 Rischio di
interesse
-57.017 01/03/2023 30/06/2029
BNP Paribas contratto n. 0025939660 Acquisto Gruppo
TWT
IRS 5.150.000 Rischio di
interesse
-56.541 01/03/2023 30/06/2029
-213.344

Nota n. 13 Altri crediti finanziari non correnti

Si riporta di seguito la composizione degli Altri crediti finanziari non correnti al 30 giugno 2023.

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Finanziamenti infruttiferi 1.028.258 0 0
Liquidità non corrente 8.000.000 8.000.000 0
Depositi a garanzia 74.760 29.838 66.465
Altri crediti 12.796 8.295 12.796
Totale 9.115.814 8.038.133 79.261

La voce "Finanziamenti infruttiferi" accoglie un finanziamento infruttifero erogato da Unidata a favore di Unitirreno Holding per lo svolgimento della propria attività.

La voce "Liquidità non corrente" accoglie l'importo che sarà erogato all'erario in caso di soccombenza del contenzioso fiscale (si veda nota n. 24 Fondo a lungo termine).

Nota n. 14 Altre attività finanziarie non correnti

Si riporta di seguito la composizione delle Altre attività finanziarie non correnti al 30 giugno 2023.

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Caparra per acquisto Gruppo TWT 0 2.846.667
Quota associativa Consorzio RomaWireless 7.500 7.500
Quota associativa Consorzio Voipex 2.950 2.950
Quota associativa Consorzio Consorzio ICT 0 0
Quota associativa Fondazione Mondo Digitale 51.646 51.646
Quota associativa Consorzio Regioni Digitali 1.500 1.500
Quota associativa Kleos S.c.a.r.l. 0 0
Quota associativa Fondazione Roma
Technopole
30.000 30.000
Totale 93.596 0 2.940.262

La variazione rispetto allo scorso esercizio è dovuta alla caparra pagata nel 2022 ai soci di TWT, che nel corso nel 2023 è stata utilizzata nell'ambito dell'acquisizione di TWT.

Con riferimento alle quote associative rappresentanti partecipazioni in altre imprese e consorzi, si riporta di seguito un ulteriore dettaglio relativo alla composizione, con evidenza dei dati contabili riferiti all'ultimo bilancio disponibile:

Capitale
sociale
Patrimonio Netto Utile
(Perdita)
Ultimo
esercizio
Valore
di carico
Fondazione Mondo Digitale
Via Umbria 7 - Roma
2.181.603 2.462.766 25.408 51.646
Fondazione Roma Technopole 375.000 375.000 - 30.000
Piazzale Aldo Moro 5 - Roma
Consorzio KLEOS a r.l.
30.000 146.567 -5.360 0

Totale 93.596
Viale A.G.Eiffel 100 – Roma
Consorzio Voipex 36.300 47.470 -868 2.950
Roma
Via S.Martino della Battaglia 31 - 41.250 47.192 8.028 7.500
Consorzio Romawireless in liq.
Viale A.G.Eiffel 100 – Roma 19.500 67.552 -5.543 1.500
Consorzio Regioni Digitali
Via Noale 206 – Roma
dell'Audiovisivo e dell'I.C.T. 85.822 78.682 -7.503 0
Consorzio
per
il
distretto
Piazza della Repubblica 1- Milano

Nota n. 15 Altri crediti non correnti

Si riporta di seguito la composizione degli Altri crediti non correnti al 30 giugno 2023.

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Crediti per subleasing oltre 12 mesi 1.023.486 0 1.054.604
Depositi vincolati 1.258.847 0 58.944
Altre partite varie -1.014 1.423 0
Totale 2.281.319 1.423 1.113.548

La voce in oggetto è principalmente costituta da:

  • i crediti finanziari non correnti su contratti di sublocazione valutati come leasing ai sensi dell'IFRS 16, per Euro 1.023.486. Con riferimento alla variazione di tali crediti, essa è principalmente dovuta al rimborso di quote capitali sui relativi contratti. L'ammontare dei crediti in oggetto rappresenta la sommatoria delle quote capitale dei canoni di sublocazione esigibili oltre i 12 mesi. Si precisa che il valore dei crediti per leasing non corrente con scadenza oltre i 5 anni ammonta ad Euro 766.093.
  • depositi vincolati presso istituti di credito per Euro 1.258.847, principalmente composti dal deposito costituto presso BNP Paribas per circa 1,2 milioni di Euro a garanzia del finanziamento contratto nel 2023 per l'acquisizione del Gruppo TWT.

Attività correnti

Nota n. 16 Rimanenze

Le rimanenze al 30 giugno 2023 sono composte come segue:

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo
TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Valore lordo del magazzino - materie prime 4.447.950 0 4.376.708
Fondo svalutazione -226.182 0 -226.182
Totale Rimanenze 4.221.768 0 4.150.526

In particolare, tali rimanenze sono costituite dai beni che fanno riferimento alla attività di installazione, manutenzione e vendita di impianti di telecomunicazione, sono esposte al netto di un fondo svalutazione di magazzino di Euro 226.182 al fine di adeguare il costo delle giacenze al valore di presumibile realizzo sul mercato.

Nota n. 17 Attività contrattuali

Le attività contrattuali al 30 giugno 2023 sono composte come segue:

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Lavori in corso su ordinazione 3.647.313 0
Anticipi contrattuali ricevuti -2.440.408 0
Totale Attività contrattuali 1.206.906 0 0

In particolare, la voce fa riferimento a lavori in corso su ordinazione per Euro 3.647.313, relativi a ricavi maturati ma non ancora fatturati nei confronti della partecipata Unifiber, calcolati secondo il metodo della percentuale di completamento della commessa, al netto nei relativi acconti incassati fino al 30 giugno 2023.

Nota n.18 Crediti commerciali

Tutti i crediti commerciali della Società sono esigibili entro 12 mesi.

I crediti verso clienti ammontano al 30 giugno 2023 sono così composti:

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Crediti commerciali lordi 23.207.600 6.361.141 23.970.212
Fondo svalutazione crediti -1.011.464 -161.755 -748.697
Altri crediti commerciali verso parti correlate 28.899 0 19
Totale Crediti al netto del Fondo 22.225.036 6.199.386 23.221.534
Svalutazione Crediti

La movimentazione in dettaglio del fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2022 è riportata nella tabella seguente:

Fondo
Svalutazione
Crediti
Saldo al 31/12/2022 -748.697
Fondo TWT al 28/02/2023 -161.755
Utilizzi dell'esercizio 47.911
Accantonamenti dell'esercizio -148.923
Saldo al 30/06/2023 -1.011.464

Il fondo svalutazione crediti contabilizzato rappresenta la migliore stima possibile effettuata dal management, in base alle informazioni in possesso alla data di redazione del bilancio. Le stime e le assunzioni sono effettuate dagli amministratori con il supporto della funzione aziendale in coerenza con il disposto dell'IFRS 9.

L'impairment sui crediti commerciali viene effettuato attraverso l'approccio semplificato consentito dal principio. Tale approccio prevede la stima della perdita attesa lungo tutta la vita del credito al momento dell'iscrizione iniziale e nelle valutazioni successive. Per ciascun segmento di clientela, la stima è effettuata principalmente attraverso la determinazione dell'inesigibilità media attesa, basata su indicatori storicostatistici, eventualmente adeguata utilizzando elementi prospettici. Per alcune categorie di crediti caratterizzate da elementi di rischio peculiari vengono invece effettuate valutazioni specifiche sulle singole posizioni creditorie.

Si precisa comunque che le posizioni dei crediti commerciali, per le quali è in essere un'azione legale da parte della società per il recupero del credito, sono state valutate analiticamente ai fini della stima del fondo svalutazione crediti.

Si riporta di seguito una situazione dei crediti (per fatture emesse) scaduti ed a scadere.

30/06/2023
(TWT)
30/06/2023
(Unidata)
Totale
Crediti commerciali scaduti da:
Più di 120 giorni 764.078 1.393.572 2.157.650
Da 91 a 120 giorni 149.878 337.712 487.590
Da 61 a 90 giorni 53.965 421.321 475.286
Dal 31 a 60 giorni 112.172 281.057 393.229
Fino a 30 giorni 152.937 1.486.260 1.639.196
Totale crediti scaduti 1.233.030 3.919.921 5.152.951
Totale crediti a scadere 4.894.919 13.099.380 17.994.299
Totale crediti commerciali (per fatture emesse) 6.127.948 17.019.302 23.147.250
Crediti per fatture e note credito da emettere -2.246 102.076 99.830
Elisioni intercompany -39.480
Totale crediti commerciali lordi 6.125.702 17.121.378 23.207.600

Nota n. 19 Altri crediti a breve termine

La voce Altri crediti a breve termine al 30 giugno 2023 è composta come segue.

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Crediti per acconti a fornitori 397.409 0 320.131
Crediti verso dipendenti 36.296 0 35.389
Crediti per subleasing entro 12 mesi 61.913 0 61.493
Crediti diversi 32.440 0 34.064
Risconti attivi 2.784.072 2.377.375 350.235
Totale 3.312.130 2.377.375 801.311

La voce in questione è principalmente composta da:

  • Crediti per acconti a fornitori per Euro 397.409, interamente di Unidata, dovuti principalmente alle lavorazioni che sono state effettuate nel 2023 relativamente alle opere di realizzazione dell'infrastruttura di rete.
  • Risconti attivi per Euro 2.784.072 su costi di competenza dei mesi successivi. Tale voce fa principalmente riferimento a TWT per Euro 2.080.850 ed a Unidata per Euro 647.298. Sono principalmente composti da canoni anticipate addebitati dai fornitori, canoni di assistenza con competenza oltre la chiusura, licenze annuali e premi assicurativi annuali.
  • crediti finanziari per leasing con esigibilità entro 12 mesi per Euro 61.913, composti dalle quote capitale relative a n. 3 contratti di sublocazione valutati secondo quanto previsto dall'IFRS 16.

Per quanto concerne i crediti finanziari per leasing, che rappresentano le quote capitale future, si riporta di seguito un dettaglio riepilogativo comprendente altresì le quote interessi future che saranno incassate dalla Società, per scadenza.

Quote capitale Quote
interessi
future
Totale rate
future
Crediti finanziari leasing entro 12 mesi 61.913 16.037 77.950
Crediti finanziari leasing oltre 12 mesi 1.023.486 116.671 1.140.157
Crediti finanziari leasing oltre 5 anni 766.093 62.264 828.357

Nota n. 20 Crediti tributari

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Erario c/IVA 1.300.829 347.076 1.243.195
Crediti IRES e IRAP 425.965 2.616.141
Altri crediti tributari 424.571 48.462
Totale 2.151.365 347.076 3.907.798

La voce ammonta ad Euro 2.151.365 al 30 giugno 2023ed è costituita dagli acconti di imposta IRAP ed IRES per Euro 425.965 versati nel corso dell'esercizio, da crediti IVA sulle fatture passive dei fornitori per Euro 1.300.829 e da crediti di imposta vari, afferenti sia ad Unidata che a TWT, per Euro 424.571.

Nota n. 21 Titoli negoziabili valutati al fair value

La voce in oggetto è composta dalle quote di sottoscrizione al fondo di liquidità gestione Intesa Sanpaolo per Euro 134.875, utilizzate come garanzia per le emissioni delle fideiussioni di Unidata verso TIM SpA;

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Titoli per fidejussioni 134.875 0 133.635
Totale 134.875 0 133.635

Nota n. 22 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

30/06/2023 28/02/2023 31/12/2022
(consolidato) (Gruppo TWT) (Unidata)
Depositi bancari e postali 12.279.133 5.071.120 12.514.701
Denaro e valori in cassa 4.400 801 1.838
Totale 12.283.533 5.071.921 12.516.539

Le disponibilità bancarie sono valutate al loro valore nominale e sono costituite dalla liquidità sui conti correnti ordinari presso diversi istituti di credito con i quali la società intrattiene rapporti.

I valori esposti possono essere convertiti in cassa prontamente e sono soggetti ad un rischio di variazione di valore non significativo. La società ritiene che il rischio di credito correlato alle disponibilità liquide e mezzi equivalenti sia limitato perché trattasi principalmente di depositi frazionati su istituzioni bancarie nazionali

Anche la suddetta voce è soggetta alla regola generale di impairment, ed è stato utilizzato il "loss rate approach". Tuttavia, in considerazione del fatto che sono conti a vista, le perdite attese sui dodici mesi e le perdite attese della vita utile coincidono e non risultano significative.

Per maggiori dettagli delle fonti ed impieghi che hanno originato le variazioni delle disponibilità si rinvia al rendiconto finanziario.

PASSIVO

Nota n. 23 Patrimonio netto

Per quanto riguarda le variazioni intervenute nella composizione del Patrimonio netto al 30 giugno 2023, si rimanda al Prospetto di Movimentazione del Patrimonio Netto che è parte integrante del presente bilancio.

Ciò premesso, le principali variazioni dell'esercizio relative al patrimonio netto sono le seguenti:

  • l'utile di Unidata conseguito nel precedente esercizio ammontante ad Euro 7.504.220 è stato destinato, come da delibera dell'Assemblea Ordinaria dei Soci:
    • ad incremento della Riserva legale per Euro 14.706;
    • ad utili a nuovo per Euro 7.183.388;
    • a dividendi per Euro 306.126.
  • acquisto azioni proprie per Euro 101.611, rilevate direttamente in una riserva indisponibile, a deduzione del patrimonio netto, secondo quanto previsto dallo IAS 32;
  • aumento capitale sociale per Euro 550.476 e contestuale incremento della riserva sovrapprezzo delle azioni per Euro 22.569.524;
  • conseguimento dell'utile del semestre consolidato per Euro 2.427.746.

Per quanto riguarda le altre variazioni del patrimonio netto, relative principalmente agli effetti del cash flow hedge sui derivati di copertura e dell'adeguamento del fondo TFR secondo quanto previsto dallo IAS 19, si rimanda al Prospetto del Conto Economico Complessivo.

Riportiamo di seguito le indicazioni previste dall'articolo 2427, I comma, numero 7 bis del codice civile, specificando che né il capitale, né le riserve sono state utilizzate nel triennio precedente per la copertura di perdite.

30/06/2023 Possibilità di
utilizzo
Capitale 3.088.661
Riserva Legale 507.635 B
Riserva per azioni proprie -1.403.043
Riserva Straordinaria 57.007 A, B, C
Riserva da sovrapprezzo azioni 29.414.176 A, B, C
Riserva disponibile Legge 145/2018 1.520.779 A, B
Riserva per flussi finanziari attesi -162.142 B
Riserva First Time Adoption (FTA) IAS 5.281.740 B
Riserva IAS 19 Benefici ai dipendenti
(TFR)
-457.226
Riserva di quotazione mercato azionario -125.075
Utile (perdita) a nuovo 21.584.434 A, B, C
Utile/(perdita) di esercizio 2.427.746 B, C

Legenda possibilità di utilizzo: A – per aumento di capitale, B – per copertura perdite, C – per distribuzione ai soci

La riserva di sovrapprezzo azioni è costituita dall'eccedenza del prezzo di emissione delle azioni rispetto al loro valore nominale ed al 30 giugno 2023 ammonta ad Euro 29.414.176.

La riserva disponibile è stata costituita come previsto dall'articolo 1, commi da 28 a 34 della Legge 145 del 30/12/2018 (c.d."Legge di Bilancio 2019") per specifica destinazione dell'utile di esercizio dell'esercizio 2018 ed ammonta ad Euro 1.520.779.

La riserva First Time Adoption (FTA) IAS presenta un valore positivo come conseguenza delle rettifiche IFRS apportate alle voci iscritte secondo i principi contabili. Il valore ammonta ad Euro 5.281.740 ed è il risultato delle rettifiche relative alla contabilizzazione delle perdite attese sui crediti ed alla contabilizzazione al fair value della rete.

La riserva per i benefici ai dipendenti costituita ai sensi del principio contabile IAS 19, presenta un valore negativo di Euro 457.226, come conseguenza della attualizzazione del Trattamento di fine rapporto dei dipendenti (TFR) al netto degli effetti fiscali.

La riserva di quotazione sul mercato azionario presenta un valore negativo, al netto dell'effetto fiscale per le quote non ancora dedotte, di Euro 125.075 e deriva dall'applicazione dei principi contabili internazionali ai costi della capitalizzazione della società sul mercato AIM precedentemente immobilizzati.

Si riporta di seguito l'utile per azione base e diluito al 30 giugno 2023, confrontato con il semestre precedente.

30/06/2023
(consolidato)
30/06/2022
Unidata)
Variazione
Utile per azione base e diluito 0,79 0,83 -0,04

Passività non correnti

Nota n. 24 Finanziamenti a lungo termine e finanziamenti a breve termine

La voce in oggetto è composta come segue

30/06/2023 (consolidato) 28/02/2023 (Gruppo
TWT)
31/12/2022 (Unidata)
Corrente Non
Corrente
Corrente Non
Corrente
Corrente Non
Corrente
Debiti verso banche per anticipo fatture 1.899.632 2.891.000
Debiti verso banche c/confirming 985.749
Debiti verso banche per mutui 6.820.144 37.470.311 1.334.444 3.385.000
Debiti verso banche per Bond 0 9.781.641 162.067 9.755.603
Debiti verso banche per partite da regolare 25.415
Debiti finanziari per leasing 964.843 4.141.142 303.253 293.527 624.037 4.171.551
Debiti verso altri finanziatori 15.918 6.939
Totale debiti finanziari 10.711.699 51.393.093 303.253 293.527 5.018.487 17.312.154

Debiti verso banche

L'indebitamento verso le banche ammonta a Euro 56.982.891 (Euro 17.528.115 al 31 dicembre 2022). Tale incremento è dovuto principalmente alla stipula del contratto di finanziamento con un pool di 4 primari istituti di credito, finalizzati all'acquisizione del Gruppo TWT per circa 41,2 milioni di Euro.

I finanziamenti in essere e le principali condizioni sono riepilogate nel seguente prospetto:

Finanziamento Mesi Scadenza Tasso Tasso
riferimento
Spread Importo
finanziato
Intesa Sanpaolo n. 0IC1048457472 60 28/09/2023 variabile Euribor 3
mesi
2,40% 500.000
Intesa Sanpaolo n. 0IC1048601256 60 30/11/2023 variabile Euribor 3
mesi
2,40% 500.000
Intesa Sanpaolo n. O1R1010534135 72 30/09/2026 variabile Euribor 1
mese
1,20% 4.200.000
BNP Paribas n. GEFI6163629 60 22/07/2027 variabile Euribor 1
mese
0,95% 1.500.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea A1
72 30/06/2029 variabile Euribor 6
mesi
Variabile 14.600.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea A2
72 30/06/2029 variabile Euribor 6
mesi
Variabile 20.600.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea B
72 30/06/2029 variabile Euribor 6
mesi
Variabile 6.000.000
Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond 84 28/07/2029 fisso 3,74% - 10.000.000

Tutti i finanziamenti concessi sono stati rilasciati senza garanzie, né reali né personali.

Si segnala che su taluni finanziamenti sussistono dei covenants finanziari, da calcolarsi, con cadenza semestrale a partire dal 31 dicembre 2023, sul bilancio consolidato del Gruppo.

Il debito residuo al 30 giugno 2023 di ciascun finanziamento è riportato nel seguente prospetto:

Finanziamento Debito
residuo
Entro 12
mesi
Oltre 12
mesi
Oltre 5 anni
Intesa Sanpaolo n. 0IC1048457472 27.778 27.778
Intesa Sanpaolo n. 0IC1048601256 55.555 55.555
Intesa Sanpaolo n. O1R1010534135 2.730.000 840.000 1.890.000
BNP Paribas n. GEFI6163629 1.225.000 300.000 925.000
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea A1
14.141.575 2.304.837 11.836.738
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea A2
20.110.546 3.291.973 16.818.573
Pool (Intesa San Paolo, Unicredit, BNP
Paribas, BPM) - Linea B
6.000.000 6.000.000 6.000.000
Elite Intesa Sanpaolo Basket Bond 9.781.641 9.781.641 2.141.916
Totale 54.072.095 6.820.144 47.251.951 8.141.916

Debiti finanziari per leasing

I debiti finanziari per leasing si riferiscono all'iscrizione in bilancio del debito finanziario residuo in accordo con quanto previsto dal principio contabile IFRS 16. Si precisa che il valore dei debiti per leasing non corrente con scadenza oltre i 5 anni ammonta ad Euro 1.705.394.

Debiti verso altri finanziatori

La voce fa riferimento a debiti verso circuiti delle carte di credito.

Nota n. 25 Benefici per i dipendenti

La voce comprende il valore complessivo delle indennità di fine rapporto di lavoro maturate dal personale in servizio al 30 giugno 2023, in applicazione delle leggi vigenti e dei contratti di lavoro, al netto delle

anticipazioni concesse, determinato a norma dell'art.2120 del Codice Civile, ed al trasferimento ad altri Enti a titolo di previdenza complementare. La passività in questione è stata poi adeguata in base a quanto previsto dallo IAS 19.

La movimentazione dei benefici ai dipendenti è di seguito riportata:

30/06/2023
(consolidato)
31/12/2022
(Unidata)
Variazione
Valore attuale dell'obbligazione a inizio esercizio 1.290.228 1.068.990 221.238
Variazione area di consolidamento 1.829.214 1.829.214
Service Cost 247.441 195.339 52.102
Anticipi e liquidazioni -94.693 -92.157 -2.536
Altri movimenti -29.112 -76.988 47.876
Perdite / (Utili) finanziari 42.170 0 42.170
Perdite / (Utili) attuariali -87.522 195.044 -282.566
Totale Passività per benefici ai dipendenti 3.197.726 1.290.228 1.907.498

Di seguito si riepilogano sinteticamente le basi tecniche, come previsto dallo IAS 19, su cui sono state svolte le considerazioni di tipo attuariale:

  • ipotesi di tipo demografico: come base valutativa della sopravvivenza è stata utilizzata la tradizionale "Tavola di permanenza nella posizione di attivo" RG48 costruita della Ragioneria dello Stato, con riferimento alla generazione 1948 selezionata, proiettata e distinta per sesso, integrata delle ulteriori cause di uscita (dimissioni, anticipi, che costituiscono una causa di uscita di tipo finanziario, valutabile in termini di probabilità di eliminazione, ed altro);
  • ipotesi finanziarie: tali ipotesi riguardano:
    • i futuri tassi annui di inflazione, fissati in misura pari alla media dei tassi di inflazione verificatesi in Italia negli ultimi anni (fonte ISTAT);
    • i futuri tassi annui di rivalutazione del fondo esistente e dei successivi versamenti, fissati, come stabilito dalle regole vigenti, pari al 75% del tasso di inflazione + l'1.50%, al netto delle imposte di legge;
    • i futuri tassi annui di attualizzazione, nel rispetto dell'espressa indicazione da parte del Principio IAS 19 (§ 78) dell'utilizzo di tassi di interesse correlati alle epoche di presumibile scadenza dei vari pagamenti. Alla data della valutazione, i tassi devono essere fissati in misura variabile rispetto al tempo, adottando la curva dei tassi costruita in base ai tassi effettivi di rendimento delle obbligazioni denominate in Euro di primarie società con rating AA o superiore;
    • i futuri tassi di incremento reale delle retribuzioni necessari per ottenere, distintamente per le diverse categorie di appartenenza dei dipendenti, i tassi annui futuri di incremento salariale nominale. Tali valori costituiscono una previsione dello sviluppo retributivo medio futuro di carriera di un generico dipendente, in funzione dell'anzianità di servizio e in presenza di stabilità monetaria e contrattuale. In base alle informazioni fornite e tenendo conto della consistenza dei dati disponibili, si possono considerare tassi effettivi non distinti per sesso e, in caso di carenza di un campione affidabile si considerano costanti nel tempo, secondo i diversi livelli di inquadramento contrattuale. Dalle informazioni fornite e tenendo conto della consistenza delle informazioni disponibili, si è deciso di considerare tassi reali non distinti per sesso e costanti nel tempo, secondo lo schema seguente: Categoria Dirigenti: tasso annuo reale 2,60%

Categoria Quadri: tasso annuo reale 1,70%

Categoria Impiegati: tasso annuo reale 1,40%

Si precisa inoltre che, nell'analisi della passività, sono state valutate, in termini assoluti e relativi, le variazioni della passività valutata ai sensi dello IAS19 nell'ipotesi di una variazione positiva o negativa del 10% nei tassi di rivalutazione e/o di attualizzazione.

Nota n. 26 Fondi a lungo termine

La voce in oggetto è composta come segue.

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Quiescenza agenti IAS 37 18.743 9.861 3.511
Fondo rischi fiscale 8.000.000 0 0
Totale 8.018.743 9.861 3.511

Il fondo rischi fiscale, pari ad Euro 8.000.000 al 30 giugno 2023, costituito in sede di acquisizione del controllo del gruppo TWT, fa riferimento ad una contestazione in materia IVA relativa agli anni 2012-2016 e notificate tramite degli avvisi di accertamento tra il 23 marzo 2022 e il 01 aprile 2022. La contestazione si riferisce all'IVA pagata da TWT sulle fatture emesse da un fornitore di traffico telefonico che l'Ufficio ritiene "soggettivamente inesistente".

Il ricorso tempestivamente presentato dalla società è stato discusso dinanzi alla Corte di Giustizia tributaria di primo grado di Milano il 22 febbraio 2023, con una sentenza che ha visto la condanna di TWT S.p.A.. La stessa ha presentato ricorso in appello, tenuto conto dei vizi motivazionale della sentenza e delle circostanze di fatto e delle solite argomentazioni difensive già rappresentate, confidando nella riforma della sentenza di primo grado e nel conseguente annullamento degli impugnati avvisi. L'importo di Euro 8.000.000 ad oggi è presente nelle disponibilità finanziarie della società fino alla definizione del contenzioso, quando, in caso di esito positivo della controversia, andranno a completare il corrispettivo per l'acquisto del controllo del gruppo TWT.

Nota n. 27 Altre passività a lungo termine

La voce in oggetto è composta come segue:

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Risconti passivi diritti I.R.U. fibra ottica 8.665.798 0 9.191.445
Risconti passivi manutenzione rete fibra
ottica
32.723 0 42.903
Risconti passivi contributi progetti R&S 662.217 0 776.692
Altre passività non correnti 100.056 99.944 2.633
Totale 9.460.794 99.944 10.013.672

Per una migliore comprensione si precisa che la presente voce è costituita prevalentemente dalle seguenti posizioni contabili:

  • risconti passivi per diritti I.R.U. originati dalla cessione di diritti d'uso su fibra ottica per contratti di durata pluriennale per Euro 8.665.798;

  • risconti passivi per ricavi su servizi di manutenzione della rete in fibra ottica concessa in diritto d'uso con contratti di durata pluriennale per Euro 32.723;

  • risconti passivi per contributi in conto capitale percepiti per progetti di ricerca e sviluppo per Euro 662.217.

Passività correnti

Nota n. 28 Debiti commerciali

La voce riguarda i debiti verso i fornitori di natura commerciale, sorti per lo svolgimento dell'attività caratteristica. L'esposizione ammonta al 30 giugno 2023 ad Euro 22.895.980 e la composizione è riportata nella seguente tabella:

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Fornitori per fatture ricevute 14.581.903 7.145.186 10.606.360
Fornitori per fatture da ricevere 7.596.830 1.370.873 5.111.035
Debiti verso altre parti correlate 717.247 0 744.790
Totale 22.895.980 8.516.059 16.462.185

La composizione del saldo dei debiti verso fornitori accoglie in larga parte i debiti verso i fornitori Systems nell'ambito della realizzazione dell'infrastruttura di rete in fibra ottica.

La voce "debiti verso società consociate" per Euro 717.247 accoglie il debito verso la consociata Unihold Srl per canoni di locazione e utenze di energia elettrica da saldare entro il 31 dicembre 2023, come da accordi con la consociata.

Durante l'esercizio in esame non sono intervenute variazioni di rilievo alle politiche di acquisto e pagamento concordate con i fornitori.

Nota n. 29 Altri debiti correnti

La voce in oggetto è così composta:

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Debiti vs personale (comprese ferie maturate) 1.798.684 1.880.809 624.249
Debiti previdenziali 226.770 167.373
Debiti diversi 750.646 108.985 373.764
Clienti c/anticipazioni contrattuali 2.498.308 254.870 6.878.749
Ratei passivi 393.735
Risconti passivi contratti internet 4.717.744 2.612.662 1.688.066
Risconti passivi Diritti I.R.U. fibra ottica 1.050.653 1.050.011
Risconti passivi manutenzione rete 15.269 10.179
Risconti passivi contributi su Progetti R&S 252.073 275.196
Totale 11.703.882 5.024.699 10.900.215

La voce "Clienti c/anticipazioni contrattuali" per Euro 2.498.308 al 30 giugno 2023 fa principalmente riferimento ad anticipi contrattuali ottenuti dai committenti nell'ambito della realizzazione dell'infrastruttura di rete in fibra ottica. Gli anticipi in oggetto saranno riversati tra i ricavi nei periodi successivi in base all'avanzamento delle lavorazioni nei rispettivi cantieri. Si precisa che, rispetto allo scorso esercizio, gli acconti ricevuti dalla partecipata Unifiber, che al 30 giugno 2023 ammontano ad Euro 2.440.408, sono stati classificati a decremento della voce "Attività contrattuali".

Nota n.30 Debiti tributari

La voce in oggetto è così composta:

30/06/2023
(consolidato)
28/02/2023
(Gruppo
TWT)
31/12/2022
(Unidata)
Debiti IRES e IRAP 2.321.848 551.801 3.137.985
Debiti IVA 243.140 189.572 0
Altri debiti tributari 511.786 361.877 425.122
Totale 3.076.774 1.103.250 3.563.107

La voce "Altri debiti tributari" comprende principalmente debiti verso l'erario per IRPEF trattenuto ai lavoratori dipendenti ed autonomi.

Passività non risultanti a bilancio

A seguito dell'abrogazione del comma 3 dell'art.2424 del Codice Civile, le informazioni sui conti d'ordine sono riportate in Nota integrativa senza evidenza degli stessi nello stato patrimoniale e senza le relative scritture contabili. I conti d'ordine sono importanti solo al fine giuridico e pertanto non esistono gli estremi documentali per annotare l'operazione sotto il profilo patrimoniale, finanziario ed economico. Ai sensi dell'art.6, comma 8 lettera c) del D.Lgs. 139/2015 la Nota Integrativa riporterà l'importo complessivo degli impegni, delle garanzie e delle passività potenziali non risultanti dallo Stato Patrimoniale, con indicazioni della natura e delle garanzie reali prestate.

Cauzioni e fidejussioni prestate

Le fidejussioni concesse a terzi, principalmente a garanzia degli obblighi della società per contratti di servizio sottoscritti, al 30 giugno 2023 ammontano ad Euro 293.359 e non ci sono variazioni rispetto al 31 dicembre 2022.

PARTE C – INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO

Prima di procedere all'analisi delle singole voci, si rammenta che l'analitica esposizione dei componenti positivi e negativi di reddito nel Conto Economico ed i precedenti commenti alle voci dello stato patrimoniale consentono di limitare alle sole voci principali i commenti esposti nel seguito.

RICAVI

Nota n.31 Ricavi da clienti

Si rimanda allo specifico paragrafo della Relazione sulla Gestione per un'analisi specifica dei ricavi. Si precisa che la variazione dei lavori in corso su ordinazione, pari ad Euro 3.647.313, relativi a ricavi maturati ma non ancora fatturati nei confronti della partecipata Unifiber, calcolati secondo il metodo della percentuale di completamento della commessa.

Si riporta di seguito la ripartizione geografica, in migliaia di Euro, dei ricavi al 30 giugno 2023.

30/06/2023 (consolidato) 30/06/2022 (Unidata)
Italia Estero Totale Italia Estero Totale
Retail 23.401 1.634 25.035 7.835 0 7.835
Infrastrutture 15.701 0 15.701 12.908 0 12.908
Altri 986 0 986 848 0 848
TOTALE 40.088 1.634 41.722 21.591 0 21.591

I ricavi estero fanno interamente riferimento alla società TWT.

COSTI DELLA PRODUZIONE

Nota n. 32 Costi per materie prime e di consumo

Ammontano al 30 giugno 2023 e sono costituiti dai costi per gli acquisti di apparati per networking, periferiche per i datacenter, oltre ai costi di acquisizione dei servizi voce e dati da parte di TWT.

30/06/2023
(consolidato)
01/03/2023-
30/06/2023
(Gruppo TWT)
30/06/2022
(Unidata)
Costi per materie prime 4.873.549 0 5.747.710
Costi acquisizione dati e voce TWT 8.897.988 8.897.988 0
Rimanenze iniziali materie prime 4.376.708 0 2.296.772
Rimanenze finali materie prime -4.447.951 0 -2.804.969
Totale Costi per materie prime 13.700.294 8.897.988 5.239.513

Nota n. 33 Costi per il personale

Al 30 giugno 2023 il costo del lavoro è risultato complessivamente pari ad Euro 4.784.293.483, e risulta così costituito:

30/06/2023
(consolidato)
01/03/2023-
30/06/2023
(Gruppo
TWT)
30/06/2022
(Unidata)
Salari e stipendi 3.403.618 1.466.870 1.415.385
Oneri sociali 1.016.487 412.626 449.781
Trattamento di fine rapporto e fondi
pensione
249.243 98.387 138.616
Altri costi del personale 71.243 0 -173.172
Totale Costi del personale 4.740.592 1.977.883 1.830.611

Si precisa che la voce "Trattamento di fine rapporto" comprende anche la quota di TFR accantonata e poi versata ai Fondi Complementari di Previdenza per Euro 38.864.

La tabella seguente espone il numero dei dipendenti per inquadramento contrattuale al 30 giugno 2023, con evidenza delle movimentazioni avvenute nell'esercizio:

31/12/2022
(Unidata)
Dipendenti
Gruppo TWT
01/03/2023
Variazione in
aumento
Variazione in
diminuzione
30/06/2023
(consolidato)
Dirigenti 2 2 2 6
Operai 11 0 5 -4 12
Impiegati 89 105 4 -2 196
Totale 102 107 11 -6 214

L'incremento dei costi del personale è dovuto all'importante aumento del numero dei dipendenti, soprattutto relativo all'acquisizione del Gruppo TWT, ed all'incremento avvenuto nel 2023 derivante dal rinnovo del contratto collettivo di lavoro del settore metalmeccanico.

Nota n. 34 Costi per servizi

Ammontano al 30 giugno 2023 a Euro 13.724.436. Tali costi, strettamente correlati alla realizzazione dell'attività del Gruppo, sono costituiti come di seguito specificato:

30/06/2023
(consolidato)
01/03/2023-
30/06/2023
(Gruppo
TWT)
30/06/2022
(Unidata)
Lavorazioni esterne 6.832.678 - 4.150.724
Manutenzione esterna 111.103 39.602 188.054
Assistenza tecnica 107.182 - 162.981
Trasporti e dazi 53.062 15.325 49.468
Promotion & advertising fees 228.864 119.248 166.055
Premi e provvigioni 368.794 129.285 192.572
Servizi amministrativi 8.698 8.698 -
Consulenze diverse 383.747 140.890 205.321

Totale 13.724.436 1.476.088 8.400.760
Canoni leasing 8.831 8.831
Noleggi ed altri 175.474 58.519 58.995
Affitti passivi 175.519 1.057 98.897
Altre utenze 482.568 119.124 337.000
Costi di permanenza in Borsa 121.693 - 131.877
Servizi per il personale 107.827 62.423 50.137
Emolumenti e compensi amministratori 157.333 43.333 114.000
Emolumenti e compensi ai sindaci 20.340 20.340 20.000
Utenze e servizi inerenti attività di Impresa 2.283.236 206.727 1.883.402
Altri eventi aziendali 113.571 112.471 500
Carburanti 149.336 17.363 104.835
Spese di pulizia 73.056 15.230 64.559
Spese legali 133.469 17.987 17.729
Spese postali 18.711 53 16.530
Spese telefoniche mobile 13.784 11.008 501
Spese telefoniche fisse 2.475 - 2.790
Spese rappresentanza 22.890 - 13.201
Costi per progetti di ricerca 8.233 - 60.462
Rimborsi spese a dipendenti 29.024 15.262 17.071
Servizi e spese bancarie 210.226 6.561 55.430
Assicurazioni 362.503 277.153 46.236
Altre consulenze 605.888 6.579 62.905
Consulenze amministrative 242.180 23.020 72.103
Spese di audit 112.141 - 56.425

Si segnala che l'incremento delle lavorazioni esterne si tradurrà in un incremento della fatturazione nei prossimi mesi, per effetto di una discontinuità temporale con picco a fine anno dell'attività infrastrutturale.

Nota n.35 Altri costi operativi

Gli altri costi operativi ammontano complessivamente ad Euro 830.656, si veda la relativa composizione nella seguente tabella:

30/06/2023
(consolidato)
01/03/2023-
30/06/2023
(Gruppo TWT)
30/06/2022
(Unidata)
Imposte e tasse non sul reddito 377.869 37.674 132.022
Abbonamenti e riviste 111.922 97.699 33.008
Perdite su crediti 22.193 1.754
Tassa occupazione (TOSAP)
Oneri diversi e minusvalenze 141.123 25.724 49.111
Contributi ed erogazioni 154.018 154.018
Altri costi 23.602 224 48.515
Totale Altri costi operativi 830.727 315.339 264.411

La voce "Oneri diversi e minusvalenze", pari ad Euro 141.123, accoglie costi di diversa natura e minusvalenze, compresi oneri di competenza di esercizi precedenti, non classificabili nelle altre rispettive sottovoci di bilancio.

Nota n. 36 Svalutazioni

La voce è pari a Euro 148.923 al 30 giugno 2023 (Euro 260.566 al 30 giugno 2022) ed è interamente composta dall'accantonamento del fondo svalutazione crediti commerciali. Per maggiori dettagli si rimanda al prospetto del fondo svalutazione crediti esposto nelle note di commento alla situazione patrimoniale.

Nota n. 37 Ammortamenti

Tale voce ammonta complessivamente ad Euro 3.723.140 e risulta composta dall'ammortamento delle attività immateriali pari ad Euro 220.925, dall'ammortamento peri diritti d'uso per Euro 723.391, e dall'ammortamento degli immobili, impianti e macchinari pari ad Euro 2.778.824, calcolato sulla base di aliquote economico-tecniche ritenute rappresentative delle residue possibilità di utilizzo e della vita utile delle immobilizzazioni materiali.

Per il dettaglio delle voci relative agli ammortamenti si rimanda ai prospetti delle attività materiali ed immateriali esposte nelle note di commento alla situazione patrimoniale.

Nota n. 38 Proventi finanziari

La voce ammonta ad Euro 268.521 al 30 giugno 2023 e comprende le seguenti voci:

30/06/2023
(consolidato)
01/03/2023-
30/06/2023
(Gruppo TWT)
30/06/2022
(Unidata)
Interessi attivi contratti di leasing 8.277 8.734
Differenziali positivi strumenti derivati 57.169
Proventi da valutazione partecipate con il
metodo del Patrimonio Netto
199.785 155.409
Differenze cambi e altri proventi finanziari 3.290 1.023
Totale Proventi finanziari 268.521 1.023 164.143

Si rileva un provento finanziario dovuto alla valutazione della partecipata Unifiber con il metodo del Patrimonio Netto per Euro 199.785.

Nota n. 39 Oneri finanziari

La voce relativa agli interessi ed altri oneri finanziari risulta così composta:

30/06/2023
(consolidato)
01/03/2023-
30/06/2023
(Gruppo TWT)
30/06/2022
(Unidata)
Interessi passivi su c/c bancari 26.664 6.523
Interessi passivi dilazioni pagamento 0 67
Interessi passivi finanziamenti 1.076.277 20.622
Interessi passivi su ravvedimento operoso 3.746 231
Interessi passivi leasing (IFRS16) 38.724 2.285 42.336
Interessi, sanzioni e costi cartella Equitalia 101 110
Interest costs IAS 19 42.170 24.728
Oneri finanziari su aumento capitale sociale 302.400
Differenziali negativi strumenti derivati 50.731 9.426
Svalutazione titoli e partecipazioni 21.373 738
Aggiustamenti passivi su cambi 4.467 3.572 1.781
Totale Oneri finanziari 1.566.654 30.585 81.834

L'incremento rispetto allo scorso semestre è principalmente dovuto agli interessi passivi sul finanziamento stipulato nel 2023 per l'acquisizione del Gruppo TWT.

30/06/2023
(consolidato)
01/03/2023-
30/06/2023
(Gruppo TWT)
30/06/2022
(Unidata)
IRES 1.050.148 568.573 852.543
IRAP 218.285 93.694 163.793
Imposte anticipate -142.058 -6.334 6.494
Imposte differite passive 2.128 1.940
Totale Imposte sul reddito 1.128.503 655.933 1.024.770

Nota n. 40 Imposte sul reddito

Le imposte sul reddito dell'esercizio sono iscritte in bilancio sulla base di una realistica previsione del reddito imponibile, determinato in conformità alle disposizioni fiscali vigenti, applicando le aliquote di imposta in vigore alla data del bilancio. Il relativo debito tributario è rilevato nello stato patrimoniale al valore nominale, tenendo conto delle eventuali esenzioni applicabili. Nel caso in cui gli acconti versati, le ritenute e gli eventuali crediti eccedano le imposte dovute, viene rilevato il relativo credito tributario. Le imposte sono state imputate nel conto economico secondo gli ordinari principi di tassazione sulla base del principio della competenza, rilevando le imposte correnti nonché quelle differite e anticipate ogni

qualvolta vi è una effettiva divergenza tra reddito imponibile fiscale e utile civilistico, dovuta alla presenza di eventuali differenze temporanee.

L'ammontare complessivo dell'IRAP è stato determinato assoggettando il valore netto della produzione, opportunamente rettificato per le variazioni in aumento e in diminuzione previste dalla normativa fiscale vigente, all'aliquota di base prevista a livello nazionale per ciascuna categoria di soggetti passivi del settore privato, maggiorata di 0,92 punti percentuali (D.L. n.206/2006 convertito con modificazioni della legge n.234/006). L'aliquota applicata è pari pertanto al 4,82%.

Le imposte differite e anticipate sono iscritte a conto economico al fine di rappresentare il carico fiscale di competenza del periodo, tenuto conto degli effetti fiscali relativi alle differenze temporanee tra l'utile di bilancio ed il reddito imponibile.

PARTE D – ALTRE INFORMAZIONI

Emolumenti organi sociali

Ai sensi dell'art.2427, primo comma, n.16 del Codice Civile si evidenziano di seguito i compensi complessivi lordi di competenza dell'esercizio spettanti agli Amministratori ed ai membri del Collegio Sindacale della Capogruppo Unidata:

2023 2022 Variazione
Organo amministrativo 248.000 228.000 20.000
Collegio Sindacale 40.000 40.000 0
Totale 288.000 268.000 20.000

Compensi al revisore legale o società di revisione

Nella tabella seguente sono indicati i compensi spettanti alla società di revisione della Capogruppo.

2023 2022 Variazioni
Revisione legale 86.500 45.000 41.500
Revisione bilancio separato e
consolidato
66.500 35.000 31.500
Revisione bilancio semestrale 20.000 10.000 10.000
Altre attività di attestazione 3.500 3.500 0
Totale 90.000 48.500 41.500

Organismo di Vigilanza Legge 231/2001

Il sistema di controllo interno della controllante Unidata è rafforzato attraverso l'adozione di un Modello di organizzazione, gestione e controllo, ai sensi del D. Lgs. 231/2001, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 30 giugno 2009 e successivamente integrato a seguito dell'evoluzione normativa (da ultimo con deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 14 aprile 2021).

Con l'adozione del proprio Modello Organizzativo, inteso quale insieme di regole di carattere generale ed operative, Unidata si è posta l'obiettivo di dotarsi di un complesso generale di principi di comportamento che risponda alle finalità ed alle prescrizioni del D. Lgs. 231/01 sia in termini di prevenzione dei reati e degli illeciti amministrativi, sia in termini di controllo dell'attuazione dello stesso e dell'eventuale irrogazione di sanzioni.

L'Organo di Vigilanza e Controllo è stato rinnovato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 aprile 2021, previo accertamento dei requisiti di onorabilità, di professionalità adeguati al ruolo da ricoprire e l'esenzione da cause di incompatibilità e motivi di conflitto di interesse con altre funzioni e/o incarichi aziendali tali da minarne l'indipendenza e la libertà di azione e di giudizio. L'Organo di Vigilanza e Controllo scadrà con l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2023. Esso è composto da due membri nella persona dei Signori: Maria Teresa Colacino (Presidente) e Michele Ciuffi.

Nell'ottica di elevare il livello di fruibilità del Modello di organizzazione, gestione e controllo rispettando ancor più il requisito di "adeguatezza" richiesto dal legislatore a beneficio di tutti i soggetti che, con ruoli diversi, sono coinvolti nel Modello stesso, Il Consiglio di Amministrazione, su richiesta dell'ODV, nella

seduta del 14 aprile 2021 ha approvato l'aggiornamento del Modello ex D.lgs 231/2001.

Tutela della privacy e protezione dei dati

In ottemperanza a quanto previsto dal Regolamento Privacy Europeo n.679/2016 art.13 (GDPR), recante disposizioni sulle modalità tecniche ed organizzative da adottare per la protezione dei dati sensibili con strumenti informatici, la società ha dato seguito a tutte le attività necessarie per garantire il rispetto delle norme in vigore.

Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio

Alla data della redazione della presente semestrale non si ravvisano fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura del 30 giugno 2023 che abbiano impatto sui saldi di bilancio.

Per quanto riguarda l'area IoT, si segnala che Unidata si è aggiudicata, nel mese di agosto 2023, l'affidamento da parte di Acqua Pubblica Sabina (APS) mediante project financing, cd PPP ai sensi dell'art. 183, comma 15, d.lgs 50/2016, della concessione avente ad oggetto l'implementazione e la gestione di un sistema di smart metering per l'automazione dei processi di lettura e gestione dei misuratori di Acqua Pubblica Sabina e l'implementazione di un sistema di management dei processi di gestione della risorsa idrica data driven. L'intervento dal valore di oltre 9,5 milioni di euro, che sarà implementato tramite la creazione di una società di scopo interamente partecipata da Unidata, comprende un anno per la realizzazione della rete LoraWAN sui comuni della Sabina gestiti da APS e la realizzazione della centrale di telelettura, e 13 anni di gestione del servizio di telelettura, manutenzione e supervisione della rete. Tra i servizi innovativi forniti particolarmente rilevanti saranno i servizi di intelligenza artificiale per il clustering delle utenze, e la prediction dei consumi tramite modelli di consumo basati su reti neurali. Tutte le piattaforme saranno ospitate sulle infrastrutture IaaS e PaaS dei datacenter di Unidata che metterà a disposizione dei servi di Intelligenza Artificiale anche le proprie infrastrutture di HPC (High Performance Computing).

Sempre ad Agosto 2023 Unidata ha avuto un affidamento da parte di Roma Città Metropolitana di un progetto, dal valore di 139 migliaia di Euro, per la sperimentazione su 60 scuole secondarie, di una infrastruttura IoT (rete e sensori) dedicata alla misurazione della qualità dell'aria ed alla gestione del comfort nelle aule scolastiche.

RELAZIONE DELLA SOCIETA' DI REVISIONE ED ATTESTAZIONE DIRIGENTE PREPOSTO

Unidata S.p.A.

Bilancio consolidato semestrale abbreviato al 30 giugno 2023

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

EY S.p.A. Via Bartolo, 10 06122 Perugia

Tel: +39 075 5750411 Fax: +39 075 5722888 ey.com

Relazione di revisione contabile limitata sul bilancio consolidato semestrale abbreviato

Agli Azionisti della Unidata S.p.A.

Introduzione

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal conto economico, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note esplicative, della Unidata S.p.A. e controllate (Gruppo Unidata) al 30 giugno 2023. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea. E' nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata

Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell'effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa. Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni

Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo Unidata al 30 giugno 2023 non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l'informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall'Unione Europea.

Perugia, 12 settembre 2023

EY S.p.A. Andrea Eronidi

(Revisore Legale)

EY S.p.A. Sede Legale: Via Meravigli, 12 – 20123 Milano Sede Secondaria: Via Lombardia, 31 – 00187 Roma Capitale Sociale Euro 2.600.000,00 i.v. Iscritta alla S.O. del Registro delle Imprese presso la CCIAA di Milano Monza Brianza Lodi Codice fiscale e numero di iscrizione 00434000584 - numero R.E.A. di Milano 606158 - P.IVA 00891231003 Iscritta al Registro Revisori Legali al n. 70945 Pubblicato sulla G.U. Suppl. 13 - IV Serie Speciale del 17/2/1998 Iscritta all'Albo Speciale delle società di revisione Consob al progressivo n. 2 delibera n.10831 del 16/7/1997

Attestazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato ai sensi dell'art.81-ter del Regolamento Consob n.11971/99 e successive modifiche e integrazioni

    1. I sottoscritti Renato Brunetti, in qualita di Presidente, e Roberto Giacometti, in qualita di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Unidata S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. e |'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. e —_l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato, nel corso del primo semestre 2023.
    1. La valutazione dell'adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del Bilancio Consolidato Semestrale Abbreviato al 30 giugno 2023 é basata su un modello definito da doValue S.p.A., in coerenza con |""Internal Control - Integrated Framework (CoSO)" e con il "Control Objective for IT and Related Technologies (Cobit)", che rappresentano standard di riferimento per il sistema di controllo interno e per il financial reporting, generalmente accettati a livello internazionale.
    1. Siattesta inoltre che:
    2. 3.1 il Bilancio Consolidato Semestrale abbreviato al 30 giugno 2023:
      • a) @ redatto in conformita ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunita europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
      • b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
      • c) @idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento.
    3. 3.2 la relazione intermedia sulla gestione contiene almeno riferimenti agli eventi importanti che si sono verificati nei primi sei mesi dell'esercizio e alla loro incidenza sul bilancio Consolidato semestrale abbreviato, unitamente a una descrizione dei principali rischi e incertezze per i sei mesi restanti dell'esercizio. Per gli emittenti azioni quotate aventi l'Italia come Stato membro d'origine, la relazione intermedia sulla gestione contiene, altresi, informazioni sulle operazioni rilevanti con parti correlate.

Rema, 12 settembre 2023

Vee par st preposto alla Sadia dei Pregidénte

documenti contabili societari

feof

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