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Triboo

Annual Report Apr 3, 2021

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Annual Report

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GRUPPO TRIBOO

Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

Società Capogruppo Triboo S.p.A. Sede in Milano (MI) – Viale Sarca, 336 – Edificio16 Capitale Sociale euro 28.740.210 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al registro delle imprese di Milano 02387250307

Sommario

STRUTTURA DEL GRUPPO TRIBOO 3
RISULTATI DEL GRUPPO IN SINTESI 4
COMPOSIZIONE
DEGLI
ORGANI
DI
AMMINISTRAZIONE
E
CONTROLLO
CAPOGRUPPO 6
DELLA
RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2020 8
1.
PREMESSA 8
2.
SCENARIO DI MERCATO E POSIZIONAMENTO 12
3.
FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO 18
4.
ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO 20
5.
INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE 24
6.
INFORMAZIONI SUI PRINCIPALI RISCHI OPERATIVI 25
7.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 27
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020 28
1.
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020 - PROSPETTI CONTABILI 28
2.
NOTE ILLUSTRATIVE 32
3.
CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI, NUOVI PRINCIPI CONTABILI, CAMBIAMENTI DI STIME E
RICLASSIFICHE 58
4.
INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI 61
5.
VARIAZIONI DI PERIMETRO 63
6.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 64
7.
NOTE ILLUSTRATIVE AL CONTO ECONOMICO 87
8.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2020 93
9.
ALTRE INFORMAZIONI 94
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI DELL'ART. 154-
BIS, COMMA 5 DEL D.LGS. 58/1998 (TESTO UNICO DELLA FINANZA) E DELL'ART. 81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI
(REGOLAMENTO EMITTENTI) 102
TRIBOO S.P.A. BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020 103
1.
BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020 - PROSPETTI CONTABILI 103
2.
NOTE ILLUSTRATIVE 107
3.
COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 108
4.
NOTE ILLUSTRATIVE AL CONTO ECONOMICO 122
5.
FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2020 126
6.
ALTRE INFORMAZIONI 126
ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI DELL'ART. 154-BIS,
COMMA 5 DEL D.LGS. 58/1998 (TESTO UNICO DELLA FINANZA) E DELL'ART. 81-TER DEL
REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI
(REGOLAMENTO EMITTENTI) 132
APPENDICE 133
Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato 133
Relazione della Società di Revisione sul bilancio d'esercizio 133
Relazione del Collegio Sindacale 133

STRUTTURA DEL GRUPPO TRIBOO

La struttura societaria del Gruppo alla data del 31 dicembre 2020 è rappresentata nello schema seguente (*):

(*) Nell'ambito del progetto di riorganizzazione del Gruppo sono state effettuate nel 2020 le seguenti operazioni intersocietarie: i) scissione del ramo di azienda "Agency" da Triboo Media S.r.l. a Triboo Data Analytics S.r.l.; ii) fusione di Triboo Data Analytics S.r.l. in Triboo Direct S.r.l. e contestuale modifica della denominazione sociale di quest'ultima in T-Agency S.r.l.; iii) cessione della partecipazione di S.E.P. S.r.l. da Emittente Nerazzurra S.r.l. a Triboo Media S.r.l.; iv) fusione per incorporazione in Triboo Digitale S.r.l. delle società Net2B S.r.l. e Sunny Energy S.r.l., e v) fusione per incorporazione in Triboo Media S.r.l. delle società Brown S.r.l. e S.E.P. S.r.l..

RISULTATI DEL GRUPPO IN SINTESI

GROSS MERCHANDISE VALUE 189,4 Milioni di €
RICAVI 83,3 Milioni di €
EBITDA 12,6 Milioni di €
RISULTATO NETTO 0,8 Milioni di €

COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO DELLA CAPOGRUPPO

Composizione organi sociali di Triboo S.p.A.

Alla data di redazione del presente documento, gli organi sociali di Triboo S.p.A. ("Società"), società capogruppo, sono così composti:

Consiglio di Amministrazione(*)
Riccardo Maria Monti Presidente (**)
Giangiacomo Corno Vicepresidente
Giulio Corno Amministratore Delegato
Carolina Corno Consigliere
Ramona Corti Consigliere indipendente
Patrizio Mapelli Consigliere
Cristina Mollis Consigliere
Vincenzo Polidoro Consigliere indipendente
Rosalba Veltri Consigliere indipendente
Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate
Ramona Corti Presidente
Rosalba Veltri Membro
Vincenzo Polidoro Membro
Comitato Nomine e Remunerazioni
Rosalba Veltri
Presidente
Ramona Corti
Membro
Vincenzo Polidoro Membro
Collegio Sindacale
Fausto Salvador Presidente
Silvia Fossati Sindaco Effettivo
Sebastiano Bolla Pittaluga
Sindaco Effettivo

Società di Revisione

EY S.p.A.

(*) Il consiglio di Amministrazione attualmente in carica è stato nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 29 aprile 2019, ad eccezione di Patrizio Mapelli e Carolina Corno, nominati dall'Assemblea degli Azionisti in data 30 aprile 2020, e di Cristina Mollis, nominata per cooptazione in data 19 giugno 2020, in sostituzione del dott. Enrico Petocchi, dimessosi in data 26 maggio 2020, e nominata dall'Assemblea degli Azionisti del 10 settembre 2020.

(**) Nominato in data 12 maggio 2020 quale nuovo Presidente del Consiglio di Amministrazione a seguito delle dimissioni di Camilla Cionini Visani.

(***) A seguito delle dimissioni del consigliere Enrico Petocchi, il Consiglio di Amministrazione, in data 19 giugno 2020, ha nominato Vincenzo Polidoro quale membro del Comitato Nomine e Remunerazione e del Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate. Inoltre, il consigliere Ramona Corti è stata eletta Presidente del Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate.

AZIONARIATO E ANDAMENTO DEL TITOLO

Il capitale sociale di Triboo S.p.A. deliberato è pari a euro 28.740.210 di cui sottoscritto e versato pari ad euro 28.740.210, suddiviso in n. 28.740.210 azioni ordinarie. Le azioni sono nominative, indivisibili e sono emesse in regime di dematerializzazione.

Il capitale sociale al 31 dicembre 2020 risulta così ripartito tra gli azionisti:

  • Compagnia Digitale Italiana S.p.A. titolare di 16.188.530 azioni pari al 56,33% del capitale sociale;
  • First Capital S.p.A., titolare di 1.434.711 azioni pari al 4,99% del capitale sociale;
  • La società detiene 302.805 azioni proprie, pari all'1,05% del capitale sociale;
  • Le restanti 10.814.164 azioni, pari al 37,63% del capitale sociale, vengono scambiate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..

Totale azioni: 28.740.210 pari al 100% del capitale sociale.

L'Emittente ha emesso solo azioni ordinarie e non esistono altri tipi di azioni che conferiscano diritti di voto o di altra natura diversi dalle azioni ordinarie.

In data 18 maggio 2020, è terminato il programma di acquisto di azioni proprie avviato in data 10 dicembre 2018 sulla base dell'autorizzazione dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 19 novembre 2018. In data 10 settembre 2020 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per le finalità descritte nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione.

L'autorizzazione all'acquisto è stata concessa per 18 mesi, per un numero massimo di azioni tale da non eccedere il limite del 20% del capitale sociale, ad un corrispettivo non inferiore nel minimo del 15% e non superiore nel massimo del 15% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.

Alla data della presente relazione Triboo S.p.A. detiene n. 393.008 azioni proprie, pari all'1,367% del capitale sociale avente diritto di voto.

RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 2020

1. Premessa

Carissimi Azionisti e Partner,

nell'esercizio 2020, fortemente caratterizzato dal diffondersi della pandemia Covid-19, i cui effetti sociali ed economici hanno radicalmente cambiato le abitudini e le propensioni all'acquisto dei consumatori, il nostro Gruppo è stato in grado di sapersi adattare all'emergenza e continuare il suo percorso di sviluppo del business ed abbiamo conseguito risultati in crescita confermando il trend che ci ha caratterizzato in questi anni e l'unicità e la valenza strategica del modello di business di Triboo.

Abbiamo accelerato i processi di integrazione delle società acquisite favorendo così la crescita dei ricavi su tutte le linee, oltre che ad integrare l'offerta dei nostri servizi tramite la costituzione di nuove società e proseguito nel processo di riorganizzazione societario con operazioni di fusione volte a semplificare e razionalizzare la struttura del Gruppo.

Abbiamo inoltre rafforzato il nostro management, inserendo figure di altissimo livello professionale, come quella di Cristina Mollis.

Il 2020 ha inoltre segnato l'avvio delle nuove linee strategiche tracciate dal Piano Industriale 2020-2022, presentato nel gennaio 2020 alla comunità finanziaria, quali:

  • Continua crescita organica legata ai settori di riferimento che registrano megatrend con tassi a doppia cifra in tutti i mercati di riferimento sia per l'e-commerce che per i servizi di digital agency
  • Processo di internazionalizzazione con crescita su mercati ad alto potenzialità di sviluppo;
  • Strategia basata su verticali editoriali a performance rivoluzionando, di fatto, quanto seguito finora tramite nuove modalità di monetizzazione dei contenuti e del traffico considerando cinque principali aree tematiche;
  • Razionalizzazione del modello organizzativo e dei processi interni con minore impatto dei costi diretti e di struttura.

Lo sviluppo del Piano si innesta nell'attuale contesto economico e sociale ancora inevitabilmente condizionato dagli effetti della pandemia Covid-19 in uno scenario di difficile prevedibilità ed in continua evoluzione sia sul mercato italiano che internazionale.

Triboo ha affrontato sin da subito con grande serietà i rischi derivanti dalla diffusione di tale epidemia nell'interesse di tutti i collaboratori attivando lo smart working per tutti i dipendenti.

È stata garantita continuità delle attività, compatibilmente con le restrizioni introdotte dalla normativa, a favore di partner con flessibilità e adattamento al contesto estremamente dinamico e complesso. Lo scenario è stato inevitabilmente impattato, con particolare riferimento al primo semestre dell'anno, dalla contrazione di budget di investimento per i settori maggiormente impattati quali il turismo e l'automotive oltre che dalla contrazione della propensione al consumo per beni non di prima necessità. Tuttavia, il secondo semestre del 2020 ha confermato importanti segnali di ripresa anche per i settori più colpiti dagli effetti dell'epidemia Covid-19.

Il monitoraggio continuo ci consentirà di poter intercettare al meglio l'evoluzione del contesto ed agire tempestivamente, ove possibile, per intraprendere azioni immediate ed efficaci nel caso di eventuali ulteriori impatti negativi derivanti dal protrarsi dell'emergenza sanitaria nazionale e mondiale.

Il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2020 è stato redatto in applicazione dei principi contabili internazionali.

dati in /000 euro
Conto economico consolidato 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Ricavi 83.287 77.209 6.078 7,9%
Ebitda 12.639 8.572 4.067 47,4%
Ebitda adjusted 12.786 9.114 3.672 40,3%
Risultato netto 789 201 587 >100%
Risultato netto adjusted 2.100 592 1.508 >100%

Lo schema con i dati sintetici del conto economico consolidato è di seguito esposto:

I ricavi sono pari ad euro 83,3 milioni e registrano un incremento di euro 6,1 milioni (+7,9%) rispetto al 2019 nonostante la diffusione della pandemia Covid-19, grazie alla crescita dell'ecommerce.

L'Ebitda è pari ad euro 12,6 milioni, in crescita rispetto a 8,6 milioni di euro del 2019. Tale risultato beneficia da un lato della crescita dell'eCommerce e dall'altro delle azioni poste in essere dal Gruppo in termini di efficientamento e riduzione dei costi.

Il risultato netto consolidato del 2020 pari a 0,8 milioni di euro, è penalizzato da circa 1,4 milioni di euro di svalutazioni degli avviamenti, già contabilizzata nel corso del primo semestre 2020, e di alcune partecipazioni minori.

Si riporta di seguito il dettaglio delle diverse ASA per l'esercizio 2020:

T-COMMERCE T-AGENCY T-MEDIA
HOUSE
T-LAB HOLDING ELISIONE 31-dic-20
Ricavi 46.922 25.034 14.016 - 6.032 (8.718) 83.287
Ebitda 8.090 1.109 2.210 - 1.230 12.639
Ebitda
adjusted
8.108 1.109 2.221 - 1.347 12.786

dati in /000 euro

I ricavi della "Holding" si riferiscono a operazioni concluse con società controllate da Triboo S.p.A. e vengono pertanto elisi a livello consolidato. Si tratta in particolare di ricavi generati da servizi IT, da servizi centralizzati di amministrazione, finanza e controllo, postazioni di lavoro integrato e riaddebitati dalla Capogruppo alle società controllate.

Attività e mercati di riferimento del Gruppo

Il Gruppo è attivo nei seguenti mercati di riferimento con le rispettive Divisioni o ASA:

  • a) T-Commerce: attività di provider di soluzioni finalizzate al commercio elettronico di prodotti di partner terzi in più di 150 paesi nel mondo tramite la gestione dei siti on line dallo sviluppo, alla fatturazione, al customer care tramite ampio e completo spettro di soluzioni e servizi.
  • b) T-Agency: servizi di Agenzia e Marketing, volti a pianificare in maniera strategica la comunicazione relativa a brand e prodotti;
  • c) T-Mediahouse: attività di concessionaria di pubblicità e di editoria on-line (Advertising e Publishing on-line), sul mercato italiano e annoverando nel proprio portafoglio clienti diretti di primaria importanza ed i centri media.
  • d) T-Lab: è l'ASA costituita per il lancio delle nuove iniziative. Al 31 dicembre 2020 non vi sono attività incluse nel perimetro di tale ASA.

La Divisone T-Commerce opera come provider nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti, offrendo servizi di sviluppo e consulenza tecnologica per gli store on line, gestione della logistica, della fatturazione e del customer care. La Divisione include inoltre i servizi di flash sales ed integrazione con i principali marketplace.

La Divisione T-Commerce ha un portafoglio crescente di Partner i quali hanno affidato al Gruppo lo sviluppo della loro strategia dell'e-commerce e servizi della Divisione T-Agency per la comunicazione digitale.

T-Commerce possiede una struttura tecnica e funzionale dotata delle conoscenze necessarie ad implementare industrialmente i negozi online per terzi, senza tuttavia perdere le caratteristiche di qualità, innovazione e di risposta alle specifiche esigenze dei partner. Triboo si è dotata di una tecnologia proprietaria in continuo sviluppo, denominata "Peanuts 2.0", grazie alla quale ha

raggiunto un livello di scalabilità che le ha consentito di conseguire una crescita sostenibile. L'ESP (E-commerce Service Provider) è una linea di business ad elevato tasso di crescita, anche sulla base delle prospettive di mercato italiano ed estero, garantite dalla durata pluriennale dei contratti, che consente di operare investimenti nell'ambito della piattaforma, dell'organizzazione e industrializzazione dei servizi offerti con un continuo miglioramento in termini di efficienza ed efficacia. Inoltre, grazie alla struttura tecnica e funzionale di cui è dotata, la divisione T-commerce si occupa anche della gestione finanziaria e commerciale di progetti speciali di trading.

La Divisione T-Agency offre servizi di digital performance marketing, di consulenza per le attività di commercio e promozione dei prodotti su internet, di web agency e di direct marketing sempre in maggior crescita e sviluppo internazionale in UK, Search Engine Optimization (SEO) e Search Engine Marketing (SEM) con forti specializzazioni geografiche.

I servizi relativi al Performance Media Marketing rappresentano l'insieme di attività volte ad aumentare l'audience legata alla visualizzazione o utilizzazione di un servizio on-line (per la maggior parte: l'acquisto dei prodotti tramite uno store on-line). I servizi sono offerti sia ai partner e-commerce sia ad altri clienti con una nuova struttura commerciale che consentirà un'offerta commerciale sempre più mirata ed efficace.

Le attività a valore aggiunto relative alla comunicazione e alla consulenza digitale inoltre includono attività tipiche delle digital agency, la gestione della presenza sui social network per conto terzi, la creazione di contenuti testuali, grafici, video per il web e per la comunicazione in generale che si basano su prestazioni di consulenza continuativa o una tantum volte a migliorare o implementare le strategie di vendita e presenza online dei brand dei clienti.

La T-Mediahouse è attiva nei settori dell'editoria e della vendita di pubblicità on-line e progetti di comunicazione integrata verso i brand che, verticalmente o tramite logiche di pianificazione su target di utenti online specifici, vogliono investire sui prodotti proprietari o rappresentati commercialmente dal Gruppo.

Oggi, quindi, la Divisione include prodotti editoriali proprietari e attività programmatic sui siti del Gruppo ed in concessione, verticalità editoriali e di comunicazione sul mondo della finanza, sul mondo femminile.

Le proprietà editoriali del Gruppo Triboo ad oggi sono HTML (http://www.HTML.IT/), motori.it (http://www.motori.it/), agrodolce (http://www.agrodolce.it/), PMI (http://www.pmi.it/), GravidanzaOnLine (http://www.gravidanzaonline.it), webnews.it (http://www.webnews.it/) e greenstyle (http://www.greenstyle.it/), studentville (http://www.studentville.it/), leonardo.it (http://www.leonardo.it/) borse.it (http://www.borse.it/), finanzaonline.com (http://www.finanzaonline.com/), finanza.com (http://www.finanza.com/) e

wallstreetitalia.com (http://www.wallstreetitalia.com/), unico prodotto editoriale che vanta anche una versione cartacea a cadenza mensile, e infine robadadonne.it (https://www.robadadonne.it/) grande community facebook® al femminile robadadonne (robadadonne.it & facebook.com/robadadonne) e blogo.it (http://www.blogo.it). All'interno del contesto dinamico in cui opera, il Gruppo è oggi in grado di offrire un mix di prodotti advertising sia a livello Brand sia a livello Performance, operando in logica di reservation e programmatic adv. La continua evoluzione dei prodotti esistenti, la creazione di nuovi e innovativi formati pubblicitari, l'ideazione di campagne pubblicitarie che includono attività editoriali e progetti speciali personalizzati, forniscono la capacità al Gruppo di raggiungere i lettori digitali tramite formati sia desktop che mobile. L'inclusione delle competenze editoriali, rafforzate dalle recenti operazioni societarie, rappresentano un'ulteriore opportunità di crescita e differenziazione dell'offerta del Gruppo all'interno del contesto competitivo digitale. Oggi la Divisione T-Mediahouse rappresenta una realtà in grado di offrire ai propri clienti soluzioni di pubblicità e comunicazione complete e trasversali: dal display e il video, web e mobile, fino a progetti speciali di comunicazione integrata cross-line. La strategia della Divisione è basata sullo sviluppo delle verticali editoriali a performance e su investimenti in nuove linee di business quali l'influencer marketing.

Ai sensi della delibera CONSOB n. 18079 del 20 gennaio 2012, la Società ha aderito al regime di opt-out previsto dagli articoli 70, comma 8, e 71, comma 1/bis, del Regolamento Emittenti, avvalendosi pertanto della facoltà di derogare agli obblighi di pubblicazione dei documenti informativi previsti in occasione di operazioni significative di fusione, scissione, aumenti di capitale mediante conferimento di beni in natura, acquisizioni e cessioni.

2. Scenario di mercato e posizionamento

Il contesto competitivo in cui opera il Gruppo è diviso tra il mercato nazionale e internazionale dell'e-commerce e dei servizi digitali e il mercato pubblicitario italiano.

Analisi del mercato e-commerce nel mondo1

L'e-commerce rappresenta ormai un canale assolutamente fondamentale per qualsiasi business ed il propagarsi della pandemia Covid-19 e delle relative misure di contenimento previste da tutti gli stati (es: "lockdown") hanno ancor di più evidenziato quanto sia indispensabile per le imprese essere presenti online con i propri prodotti.

Gli utenti che accedono ad internet nel mondo sono 4,5 miliardi, il 7% in più rispetto all'anno precedente, e rappresentano complessivamente il 59% della popolazione del pianeta. La

1 Report: "E-commerce in Italia 2020 – Vendere online ai tempi del Coronavirus" Casaleggio Associati.

penetrazione digitale media in un anno è aumentata dal 55,1% al 58,8% e i website presenti al mondo sono oggi 1,72 miliardi. Lo scorso anno l'80% degli internet users ha ricercato online un prodotto o un servizio e il 74% ha effettuato almeno un acquisto, per un totale di circa 3 miliardi di acquirenti (il 39% della popolazione mondiale). A gennaio 2020 il conversion rate a livello globale era pari all'1,72% (+9% rispetto a gennaio 2019).

L'e-commerce mondiale nel 2019 ha prodotto un fatturato pari a 15.751 miliardi di dollari, tra B2C e B2B. Il B2C, ovvero il commercio online al dettaglio, rappresenta il 23% del totale, in crescita di due punti percentuali rispetto all'anno appena passato. L'e-commerce B2C nel mondo vale 3.535 miliardi di dollari, il 20% in più rispetto all'anno precedente. Si stima che raggiungerà quota 5.000 miliardi di dollari nel 2020, mantenendo la stessa percentuale di crescita. Nel 2019 l'e-commerce B2C ha rappresentato il 14,1% del totale delle vendite al dettaglio nel mondo (con una crescita del +15% rispetto all'anno precedente) e si stima che la percentuale possa salire fino al 22% nel 2023. La regione Asia-Pacifico continua ad aumentare la sua quota di mercato rappresentando il 64,3% del totale, con un fatturato di 2.271 miliardi di dollari e una crescita del 25% rispetto all'anno precedente. Tra i Paesi che crescono più velocemente 6 su 10 appartengono proprio all'area Asia-Pacifico, guidati da India e Filippine con una crescita di oltre il 30%.

Le vendite e-commerce retail sono cresciute del 27,6% nel 2020, pari a un volume d'affari di oltre 4 trilioni di dollari. Gli analisti hanno visto al rialzo le previsioni per l'anno intero, registrando una "tenuta" dello shopping online anche dopo la crescita esplosiva nei mesi del lockdown di inizio 20202.

Analisi del mercato e-commerce in Europa3

L'Europa è il continente con la più alta penetrazione di Internet, pari all'85% e in aumento del 5% rispetto all'anno precedente. Nel 2019 in Europa il 70,6% della popolazione ha acquistato online. Questa percentuale sembra destinata ad aumentare fino a raggiungere il 72,6% nel 2020 e il 78% nel 2024. In media il 64,5% degli utenti nell'ultimo anno ha acquistato utilizzando un dispositivo mobile e il 79% ha ordinato prodotti tramite marketplace. In quest'ultimo caso la percentuale arriva fino al 94% in Spagna, 97% nel Regno Unito e 98% in Italia. Le vendite online al dettaglio sono pari a 309 miliardi di euro, con una crescita del 10% rispetto all'anno precedente. Secondo le stime questo valore crescerà fino a 343 miliardi nel 2020. Tra i settori che producono maggiormente si evidenziano quello Moda con 89 miliardi di euro (+10% rispetto al 2018), Elettronica di consumo e Media con 76 miliardi di euro (+10%), Tempo libero con 60 miliardi di euro (+8%), Casa e arredamento a quota 44 miliardi di euro (+12%) e infine

2 Report "Ecommerce Update 2021" eMarketer

3 Report: "E-commerce in Italia 2020 – Vendere online ai tempi del Coronavirus" Casaleggio Associati.

Alimentare e Salute e Bellezza con 38 miliardi di euro (+12%). Il fatturato annuo medio per utente in Europa è di 558 euro.

Anche nel 2019, dopo il GDPR e la PSD2 negli scorsi anni, l'Europa ha varato nuove normative che andranno ad influenzare l'e-commerce. Parliamo in particolare del Regolamento 1150, varato a giugno 2019 e da applicare entro luglio 2020. La normativa promuove la trasparenza nei confronti delle aziende da parte dei servizi di intermediazione online (come Amazon, Google, Booking, Airbnb, Tripadvisor ecc.) al fine di tutelarle. Questi attori devono inserire nei documenti contrattuali quali sono i parametri che determinano il posizionamento dei prodotti, dei servizi, dei risultati di ricerca, in un linguaggio facilmente comprensibile, informazione prima non obbligatoria. Inoltre devono esplicitare le ragioni per cui gli account degli utenti commerciali possono essere sospesi o limitati. Dovrà poi essere chiara la possibilità o meno di accesso ai dati dei consumatori e/o degli utenti commerciali. A gennaio 2020 L'UE ha stilato una serie di regole per dare ancora maggior trasparenza all'e-commerce, da attuare entro due anni. Dovrà essere chiaro se i prodotti sono venduti da un commerciante o da un privato, non si potranno applicare riduzioni di prezzo ingannevoli e si dovrà sempre indicare il prezzo originario, saranno vietate le recensioni e le sponsorizzazioni false.

Analisi del mercato e-commerce in Italia4

Il 12% delle aziende italiane opera nell'e-commerce e il 79% di loro lo fa in ambito consumer. Rispetto all'offline che negli ultimi 10 anni ha visto scomparire circa 63 mila negozi (-11%), il Registro Imprese conferma l'andamento dell'e-commerce in Italia: in tutto il 2019, le imprese attive che si sono registrate con codice ATECO 47.91.1 relativo al commercio online (primario o secondario) sono 6.968 ovvero il 20% in più rispetto a quelle registrate nel 2018. Le attività che si registrano con codice primario, indicando dunque come attività principale la vendita online, o che comunque hanno come codice prevalente in termini di fatturato quello e-commerce, sono il 68% (nel 2018 questa percentuale era del 54%). La spesa media per persona all'anno è pari a 668 euro.

Rispetto alla legislazione, dal 2019 per tutti i soggetti passivi che, come marketplace e altre piattaforme, facilitano la vendita a distanza di beni all'interno dell'UE, è obbligatorio comunicare alla Agenzia delle Entrate alcune informazioni riguardanti i fornitori e le vendite online. In particolare devono essere condivisi i dati anagrafici dei fornitori e il numero totale delle unità vendute in Italia per ciascuno, con anche il prezzo di vendita. La prima dichiarazione, prevista ad ottobre, riguardava il venduto dei cinque mesi precedenti, per poi diventare una comunicazione trimestrale. Questa operazione consente di monitorare meglio le vendite online di tutte le piattaforme e in caso non venga effettuata il soggetto è considerato debitore d'imposta. La Web tax è entrata in vigore nel 2020 e si stima che consentirà ingressi per lo Stato

4 Report: "E-commerce in Italia 2020 – Vendere online ai tempi del Coronavirus" Casaleggio Associati.

Italiano per circa 700 milioni di euro all'anno. La tassa prevede il 3% sui ricavi dei servizi di società tecnologiche che fatturano oltre 750 milioni di euro a livello globale, di cui 5,5 milioni in Italia. Una sunset clause prevede che questa tassa sarà presente fintanto che non verrà trovato un accordo internazionale per l'introduzione di una tassa standardizzata, che è prevista per fine 2020. Il 76% degli utenti e-commerce ha acquistato da mobile nel corso dell'ultimo anno, contro una media europea del 64%. Il 98% degli utenti ha acquistato tramite marketplace nel corso dello scorso anno e 31,6 milioni di persone hanno acquistato online da siti esteri, in particolare si acquista da Cina, UK, Stati Uniti e Germania.

Nel 2020 l'eCommerce B2C ha avuto un giro d'affari complessivo di circa 30,6 miliardi di Euro. Di questi, 7,2 miliardi riguardano l'acquisto di servizi (11% del mercato complessivo) e 23,4 miliardi l'acquisto di prodotti (8% del mercato) ed il 51% degli acquisti avviene da tablet o smartphone, dato che sottolinea la crescente importanza del mobile commerce. Il mercato è dunque in costante crescita a doppia cifra: dal 2019 al 2020 è cresciuto di 4,7 miliardi di Euro (+26%). Il solo mobile commerce è cresciuto del 42%5.

Impatti Covid-19 e prospettive 2021

A inizio 2020 il Coronavirus è comparso sulla scena mondiale e ha impattato fortemente sulla vita quotidiana limitando la possibilità di contatto e gli acquisti tradizionali in store.

A livello globale nei primi 20 giorni della diffusione del virus, si è registrato un rallentamento del numero delle visite ai siti e-commerce, nonostante il vantaggio della base di acquirenti immobilizzati in casa e questo in quanto, probabilmente, la necessità principale è stata quella di acquisire informazioni sulla malattia e dotarsi di strumenti legati all'attività lavorativa. Il trend però ha da subito cambiato direzione e ha poi spinto l'e-commerce verso l'alto. La sfida maggiore per le aziende e-commerce in questo periodo di emergenza è quella di continuare ad erogare il servizio mantenendo la sicurezza di tutto il personale attivo per approvvigionamento, logistica e spedizioni.

L'impatto della crisi si è da subito riflesso a livello mondiale. I settori impattati negativamente sono il turismo, i trasporti, la moda e gli eventi, mentre si osserva una crescita in particolare nei settori farmaceutico e alimentare. I marketplace hanno avuto un ruolo primario e hanno dovuto attrezzarsi per l'emergenza da diversi punti di vista al fine di continuare ad erogare i loro servizi. Il Coronavirus index consente di tracciare la popolarità dei prodotti legati alla pandemia su Amazon, come mascherine, salviette disinfettanti, sapone, gel disinfettante per le mani, carta igienica, fazzoletti e cibo.

L'Italia è stato il primo Paese in Europa coinvolto nella pandemia e il primo Paese con la necessità di bloccare alcune attività per la sicurezza della popolazione e nel tentativo di

5 Ricerca "eCommerce B2c" Osservatorio eCommerce B2c della School of Management del Politecnico di Milano

rallentare la diffusione del virus. Il traffico web è cresciuto a causa del maggior numero di persone confinate in casa che si sono riversate sul web. In particolare il traffico è aumentato per i siti della grande distribuzione (oltre il 250%) e il food delivery. A farne le spese invece i siti turistici, di hotel, airlines, noleggio auto e di eventi, il retail. I decreti emanati dal Governo nel mese marzo hanno bloccato molte attività produttive ma consentito la prosecuzione delle attività di servizi postali e corrieri ed hanno permesso il commercio al dettaglio di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via Internet, consentendo la prosecuzione delle attività di vendita online. Il settore dell'e-commerce è diventato un settore essenziale. Non solo per i cittadini che non possono andare in negozio, ma soprattutto per le aziende che non hanno spesso altro modo per vendere il proprio prodotto. Questa situazione ha impattato e impatterà considerevolmente tanto su coloro che dispongono solo di uno store fisico e che hanno visto bloccarsi gli introiti, tanto su coloro che dispongono di un e-commerce o di un e-commerce e di negozi fisici. A fronte di un aumento inaspettato della domanda online, l'intera filiera dell'e commerce, dai merchant alla logistica, sta moltiplicando le risorse per soddisfare le richieste in continua crescita.

In un anno senza precedenti, che ha visto le persone trascorrere in casa la maggior parte del loro tempo, è cresciuto anche il numero degli italiani che hanno visitato siti di eCommerce (94%) e che hanno effettuato acquisti online, l'80% degli utenti, di cui il 47% da mobile.

A livello mondiale, il 2021 sarà ancora all'insegna della crescita, ma con un fisiologico rallentamento, in considerazione anche di un ritorno ai negozi fisici una volta terminata l'emergenza sanitaria globale. Si prevede infatti che nel 2021 i consumatori manterranno molte delle nuove abitudini digitali che hanno scoperto nel 2020, ma con tasso di crescita in qualche misura più lento. La previsione di crescita del commercio online per il 2021 è del 14,3%, un tasso relativamente debole se confrontato con il +20,2% del 2019 e il +27,6% del 2020, ma che rappresenta, in termini assoluti, una crescita di fatturato per oltre 611 miliardi di dollari. Il trend dell'e-commerce resta dunque positivo. Nel 2018 le vendite globali online non avevano raggiunto il valore di 3 trilioni di dollari. Nel 2020 è stato superato il traguardo dei 4 trilioni stimati, per il 2022 è atteso un volume d'affari complessivo di 5 trilioni.6

Analisi del mercato pubblicitario italiano 7

Secondo le ultime ricerche Nielsen, la media industry si è trovata in una situazione di crisi senza precedenti a livello globale: molte aziende hanno ridotto la spesa pubblicitaria principalmente a causa delle preoccupazioni per l'impatto economico della pandemia Covid-19, mentre altre hanno deciso di comunicare puntando su una narrazione relativa alle drammatica situazione che stiamo vivendo.

6 Report "Ecommerce Update 2021" eMarketer

7The Nielsen Company (US), LLC. Dati indagine Nielsen, inclusi nel White Paper del World Economic Forum "Comprendere il Valore dei Media: le Prospettive di Consumatori e Industria"

Nel 2020, in tutto il mondo, l'online si è consolidato come fonte importante per informarsi sulle notizie di attualità. Per i publisher, ciò si traduce in audience in crescita, mentre per gli inserzionisti, in un'opportunità per raggiungere un pubblico più ampio e particolarmente coinvolto. Questa situazione che vede audience online in aumento e, in generale, una crescita dell'interesse verso servizi digitali, rappresenta un'opportunità per i digital publisher.

D'altra parte in ambito advertising, la paura di una recessione, unita al rallentamento degli investimenti pubblicitari, hanno prodotto un drastico calo dei CPM a livello mondiale. Molti piccoli e medi inserzionisti hanno avuto la possibilità di acquistare impression a un prezzo molto basso.

Alcune aziende hanno considerato la pubblicità come un rischio per la loro immagine, mentre altre hanno deciso di investire per raggiungere un grande pubblico a costi contenuti.

A livello globale, le impression su dispositivi mobili (+32%) e over-the-top (+182%) sono aumentate in modo significativo nel primo trimestre del 2020 rispetto al primo trimestre del 2019, mentre le impression da computer hanno registrato un calo del -9%. Questi trend erano già ben delineati negli ultimi anni, ma sono stati amplificati dalla pandemia. Come spesso accade, le crisi si traducono in momenti ideali per sperimentare. È forse il momento per le aziende di valutare l'assegnazione di una parte dei loro budget a formati pubblicitari innovativi e che non hanno ancora testato, sfruttando le condizioni di prezzo offerte dal mercato.

Il mercato italiano ha chiuso il 2020 con segnali incoraggianti, con un risultato complessivo in calo del 11% rispetto al 2019, con previsioni su scala globale, ed in particolare per l'Europa, che vedono un recupero di quanto perso nel 2020 durante il 2021.

Dopo i primi due mesi di crescita, il primo lock-down (marzo-giugno) ha fatto registrare un calo del -33% mentre il periodo ottobre-dicembre il decremento è stato limitato ad un solo punto percentuale, a conferma dei segnali di ripresa anche nei settori in sofferenza. Di segno opposto invece il periodo estivo, con una crescita della raccolta di circa 63 milioni, sulla scia degli eventi calcistici che si sono protratti rispetto alla stagionalità loro tipica.

Gli scenari di mercato sopra esposti riteniamo saranno impattati in maniera più o meno significativa in relazione all'evoluzione della pandemia da Covid-19, dal protrarsi degli effetti derivanti da ulteriori misure restrittive applicate, ad oggi difficilmente prevedibili, nonché dall'attuazione dei piani di vaccinazione dei singoli paesi.

3. Fatti di rilievo del periodo

Si riportano di seguito i principali fatti di rilievo del 2020:

Piano Industriale 2020-2022

In data 22 gennaio 2020 è stato predisposto il nuovo Piano Industriale 2020-2022 ("Piano") presentato alla comunità finanziaria il 22 gennaio 2020. Successivamente, in data 2 marzo 2021, il Consiglio di Amministrazione di Triboo S.p.A. ha esaminato ed approvato il budget 2021 per il Gruppo. Sulla base dei dati consuntivi al 31 dicembre 2020 e dei dati previsionali per il 2021, sono state confermate le guidance del Piano.

Costituzione T-Voice

In data 29 gennaio 2020 è stata costituita la società T-Voice S.r.l. Il capitale sociale pari a euro 286.000 è stato interamente sottoscritto e versato dall'unico socio Triboo Media S.r.l. La società svolge attività predittiva dei sentiment sulla base di fonti pubbliche, attraverso un'avanzata piattaforma proprietaria di deep learning sulla semantica e big data mashup, capace di fornire una panoramica precisa di opinioni e sentimenti condivisi tramite il web ed i social network.

In data 10 marzo 2020 la società è stata iscritta nella sezione speciale di start-up innovativa del registro imprese.

Aliboox

In data 14 febbraio 2020 è stata costituita la società Aliboox S.r.l. con un capitale sociale di euro 10.000. Triboo S.p.A. ha sottoscritto e versato l'importo di euro 5.100 pari al 51% del capitale sociale. La società, con 2 sedi operative (Milano, Shanghai), vanta la collaborazione con una delle più grandi ed efficienti logistiche cinesi, ed offre servizi di dropshipping, vendita all'ingrosso (BulkSale) e virtual wharehouse. In data 23 dicembre 2020, Triboo S.p.A. ha sottoscritto un accordo preliminare per la cessione della propria quota di partecipazione della società Aliboox S.r.l., agli altri soci della società, al valore nominale. La cessione sarà finalizzata nel corso del 2021; tutti gli elementi patrimoniali attivi e passivi della società Aliboox sono stati riclassificati alla voce "Attività/passività possedute per la vendita", essendo stati rispettati i requisiti previsti dal principio IFRS 5.

Riorganizzazione societaria

Nel corso del primo semestre del 2020 è proseguita la riorganizzazione societaria già iniziata nel corso del precedente esercizio ed in linea con la strategia del nuovo Piano industriale, per razionalizzare la struttura organizzativa e renderla più aderente al nuovo modello. In tale contesto:

  • la società Triboo Data Analytics S.r.l. (già controllata al 100% da Triboo S.p.A.) è stata fusa per incorporazione in Triboo Direct S.r.l. Contestualmente quest'ultima ha modificato la propria denominazione sociale in T-Agency S.r.l.
  • nel mese di giugno 2020 si sono perfezionate la fusione per incorporazione in Triboo Digitale S.r.l. delle società Net2B S.r.l. e Sunny Energy S.r.l., e la fusione per incorporazione in Triboo Media S.r.l. delle società Brown S.r.l. e S.E.P. S.r.l..

Le operazioni sopra elencate non hanno avuto effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

Emissione prestito obbligazionario

In data 30 aprile 2020 sono state emesse n. 50 obbligazioni del valore nominale di Euro 100.000,00 nell'ambito di un prestito obbligazionario non convertibile, non subordinato, per un importo complessivo pari a euro 5 milioni sottoscritte da Intesa Sanpaolo S.p.A. nell'ambito della più ampia operazione Basket Bond lanciata in partnership con ELITE, la piattaforma internazionale del London Stock Exchange Group.

Cessione del ramo d'azienda denominato "ShinyStat"

In data 7 agosto 2020, T-Agency S.r.l, ha firmato un preliminare per la cessione del ramo d'azienda afferente la piattaforma ShinyStat, avente ad oggetto l'attività di sviluppo e commercializzazione di software proprietari e relativi servizi nell'ambito della web analytics, data management, marketing automation on-site, a SevenData S.p.A., start-up innovativa martech partecipata dalla multinazionale francese Kompass. L'operazione permetterà al Gruppo Triboo di beneficiare della partnership con un gruppo come Kompass, attraverso l'offerta delle proprie soluzioni e-commerce, advertising e media a livello internazionale.

Il corrispettivo per la compravendita del ramo d'azienda è pari ad Euro 1.450.000. Tale corrispettivo si compone di una parte variabile, pari ad Euro 200.000, basata sui risultati futuri. La cessione è stata finalizzata in data 18 settembre 2020.

Acquisizione partecipazione Superstudio Set S.r.l.

In data 2 dicembre 2020, nell'ambito di un accordo strategico e societario con la famiglia Borioli per la gestione del prestigioso Superstudio 13 di Milano, E-Photo S.r.l., società del Gruppo controllata al 51% da Triboo Digitale S.r.l., ha acquisito una quota di partecipazione di minoranza nella società Superstudio Set S.r.l. del valore nominale di 4.900 euro pari al 49% del capitale sociale, ad un corrispettivo pari a 833 euro migliaia.

Costituzione Leonardo Digitale

In data 18 settembre 2020 è stata costituita la società Leonardo Digitale S.r.l. con un capitale sociale di euro 45.000 sottoscritto per una quota di nominali euro 14.850, pari al 33% del capitale sociale, da T-Mediahouse S.r.l.. La società, con sede a Biella, è una start up innovativa specializzata in editoria digitale e piattaforme web, nata dall'esperienza complementare di Triboo e di altre due realtà italiane di eccellenza: Intergea S.p.A. e Delta Pictures S.r.l..

4. Andamento della gestione del Gruppo

L'esercizio 2020 è stato fortemente condizionato dagli effetti della pandemia Covid-19 sullo scenario economico e sociale mondiale.

Come già descritto nella relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2020, dopo un primo bimestre con risultati estremamente positivi per tutte le business unit del Gruppo, il propagarsi della pandemia ha impattato in maniera significativa le attività di Triboo, che si è sin da subito attivata per fronteggiare i rischi derivanti dalla diffusione del virus, sia da un punto di vista organizzativo interno, attivando in primo luogo lo smart working per tutti i dipendenti a partire dal 24 febbraio 2020 (modalità possibile grazie alle politiche aziendali messe in atto da tempo in materia di lavoro e supporto tecnico per via telematica), sia da un punto di vista economico e finanziario, al fine di mitigare gli impatti legati al diffondersi della pandemia Covid-19, rispondendo all'emergenza con un piano di azioni straordinarie, quali in particolare l'ottenimento di moratorie sui finanziamenti in essere da parte tutti gli istituti finanziari con i quali il Gruppo opera e l'utilizzo di ammortizzatori sociali nonché mettendo a disposizione il proprio know how e le proprie piattaforme per la distribuzione di presidi di protezione individuale il cui fabbisogno si è sviluppato per il diffondersi della pandemia stessa.

Gli impatti straordinari dell'emergenza sanitaria e delle misure di contenimento ("lockdown"), adottate sia a livello nazionale che mondiale, ad essa collegate, hanno significativamente influenzato i risultati del Gruppo che, se da un lato ha beneficiato di una crescita del volume di transazioni nel settore eCommerce, dall'altro ha subito una sensibile riduzione degli investimenti in campagne media e advertising operate da moltissime aziende nella prima metà dell'anno per fronteggiare l'impatto economico della pandemia Covid-19. Con il graduale contenimento della diffusione della pandemia ed il conseguente allentamento delle misure di contenimento, a partire dal mese di maggio è iniziata una progressiva ripartenza di tutti i settori, con particolare riferimento a quelli più colpiti da tali misure e, di conseguenza, anche i settori media ed advertising hanno iniziato a dare incoraggianti segnali di ripresa, che sono stati confermati dai risultati ottenuti nel secondo semestre dell'anno dalle business unit del Gruppo che più erano state colpite dagli effetti derivanti dalla diffusione della pandemia.

Il Gruppo Triboo ha continuato il suo percorso di crescita, raggiungendo prestigiosi risultati, anche in un contesto come mai prima condizionato da fattori esterni, sia in termini di nuove partnership che in termini di nuovi progetti e di store aperti nel corso dell'esercizio.

Sintesi dei dati economici

dati in /000 euro

Conto Economico complessivo 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Ricavi operativi 83.287 77.209 6.078 7,9%
Costi operativi (70.648) (68.637) (2.011) 2,9%
EBITDA 12.639 8.572 4.067 47,4%
Componenti non ricorrenti8 147 542 (395) (72,9%)
EBITDA adjusted 12.786 9.114 3.672 40,3%
Ammortamenti (8.116) (7.799) (316) 4,1%
Svalutazioni e accantonamenti (2.188) (762) (1.427) >100%
Risultato operativo 2.335 11 2.324 >100%
Risultato operativo adjusted 2.482 553 1.929 >100%
Proventi Finanziari 111 1.246 (1.135) (91,1%)
Oneri Finanziari (775) (912) 136 (14,9%)
Quota di pertinenza del risultato di società collegate (8) 29 (37) >100%
Risultato prima delle imposte 1.663 375 1.288 >100%
Risultato prima delle imposte adjusted 1.810 916 893 97,5%
Risultato netto consolidato dell'esercizio 789 201 587 >100%
Risultato netto consolidato dell'esercizio adjusted 2.100 592 1.508 >100%

I ricavi e l'EBITDA

Il Gruppo ha adottato i seguenti indicatori alternativi di performance:

  • EBITDA adjusted, corrisponde alla voce di bilancio "Risultato Operativo" incrementato delle voci di bilancio "Ammortamenti" e "Svalutazioni ed Accantonamenti" (non comprensivi di costi e ricavi non ricorrenti);
  • EBITDA, corrisponde alla voce di bilancio "Risultato Operativo" incrementato delle voci di bilancio "Ammortamenti" e "Svalutazioni ed Accantonamenti";
  • Risultato Operativo adjusted, corrispondente al risultato operativo non comprensivo dei costi e ricavi operativi non ricorrenti;

8 La voce include ricavi non ricorrenti per euro 300 migliaia e costi non ricorrenti per euro 446.

  • Risultato prima delle imposte adjusted, corrispondente al risultato prima delle imposte non comprensivo dei costi e ricavi operativi non ricorrenti;
  • Risultato netto consolidato dell'esercizio adjusted, corrispondente al risultato netto consolidato non comprensivo dei costi e ricavi operativi non ricorrenti.

Inoltre, per il Gruppo un importante indicatore è rappresentato dal Gross Merchandise Value (GMV) che rappresenta il valore dei ricavi delle vendite e della prestazione dei servizi al lordo dei costi diretti di prodotto.

I ricavi consolidati 2020 del Gruppo risultano essere pari a euro 83.287 migliaia, con un incremento di circa 7,9% rispetto all'esercizio 2019 e un Ebitda di euro 12.639 migliaia. Il risultato netto è pari ad euro 789 migliaia rispetto ad euro 201 migliaia dell'esercizio 2019.

Suddivisione del fatturato per area geografica:

Il Gruppo nel suo complesso ha rafforzato la sua presenza nei mercati stranieri attraverso le controllate estere ed in particolare Triboo Shanghai e Join The Triboo UK.

La suddivisione del fatturato per area geografica appare poco significativa se riferita all'erogazione dei servizi, che a livello consolidato costituiscono circa il 65% del totale fatturato. Per questa parte delle vendite del Gruppo, infatti più dell'80% dei clienti risiede in Italia.

Per quanto riguarda le vendite e-commerce, a livello dei primi Paesi del mondo per fatturato, ritroviamo nuovamente in prima posizione l'Italia con il 52% del fatturato e-commerce di merci a cui seguono Germania (14%), Stati Uniti (13%), UK e Francia al 9%, Olanda al 3%, Spagna, Svizzera, Austria e Belgio al 2% a ulteriore conferma della centralità dei Paesi dell'Unione

Europea come principali controparti. Anche estendendo l'area di analisi ai primi 20 Paesi, 13 appartengono all'UE.

Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari

dati in /000 euro
Principali indicatori patrimoniali 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
CCN operativo (14.259) (17.255) 2.996 (17,4%)
Attività materiali 8.613 9.348 (735) (7,9%)
Attività immateriali 20.135 22.439 (2.304) (10,3%)
Avviamento e differenze di consolidamento 28.708 30.337 (1.629) (5,4%)
Altre attività/(passività) nette (2.975) (400) (2.575) >100%
Altre attività/(passività) nette non correnti (911) (752) (159) 21,1%
Attività/(passività) destinate alla vendita 318 - 318 100,0%
Capitale impiegato 39.630 43.718 (4.089) (9,4%)
Posizione finanziaria netta (5.578) (9.902) 4.324 (43,7%)
Patrimonio netto consolidato 34.052 33.817 235 0,7%

Al 31 dicembre 2020 l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è pari ad euro 5.578 migliaia rispetto ad un indebitamento netto di euro 9.902 migliaia al 31 dicembre 2019.

La variazione dell'indebitamento finanziario netto rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2019, positiva per euro 4.324 migliaia è dovuta principalmente ai seguenti fattori: (i) al rimborso nel mese di gennaio 2020 del debito bullet verso Banca Popolare di Sondrio pari ad euro 2 milioni; (ii) operazioni ed investimenti nel periodo in forte decremento rispetto all'esercizio precedente; (iii) l'emissione, in data 30 aprile 2020, di un prestito obbligazionario non convertibile per un importo complessivo pari a nominali euro 5 milioni sottoscritte da Intesa Sanpaolo S.p.A. nell'ambito della più ampia operazione Basket Bond lanciata in partnership con ELITE; (iv) ottenimento di nuovi finanziamenti bancari da parte di BPM con garanzia MedioCredito Centrale per complessivi euro 3 milioni; (v) un miglioramento della liquidità a fine esercizio principalmente connessa al miglioramento del circolante; (vi) generazione di cassa dalla gestione operativa del Gruppo.

Di seguito si riporta la suddivisione della posizione finanziaria netta:

Posizione Finanziaria Netta 31/12/2020 31/12/2019
A. Disponibilità liquide 12.939 8.704
B. Titoli tenuti a disposizione 8 33
C. Liquidità (A+B) 12.947 8.736
D. Crediti finanziari correnti 5.507 3.100
E. Debiti bancari correnti (1.744) (2.304)
F. Parte corrente dell'indebitamento bancario non corrente (3.674) (5.254)
G. Altri debiti finanziari correnti (1.550) (3.318)
H. Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) (6.968) (10.876)
I. Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) 11.486 961
K. Debiti bancari non correnti (7.051) (5.276)
L. Obbligazioni emesse (4.869) -
M. Altri (debiti) crediti non correnti (5.143) (5.586)
N. Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) (17.064) (10.862)
O. Indebitamento finanziario netto (I + N) (5.578) (9.902)

5. Informazioni attinenti all'ambiente e al personale

Personale

Il numero dei dipendenti complessivamente impiegati dal Gruppo al 31 dicembre 2020 è pari a 354 unità rispetto alle 389 unità al 31 dicembre 2019.

Anche nel corso del 2020 il Gruppo ha proseguito nel programma di aggiornamento formativo dei lavoratori come previsto dalla normativa in vigore in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. L'attenzione e la valorizzazione delle risorse rappresentano sempre più priorità aziendali ed è stato avviato dal mese di marzo lo smart working per prevenire e contenere il rischio di contagio Covid; inoltre, a fronte di tale emergenza, il Gruppo ha pianificato dei corsi per la gestione da remoto delle risorse.

Tali iniziative sono alla base di una più ampia valutazione dell'importanza del capitale umano per il Gruppo Triboo e che vedranno ulteriori iniziative nell'ambito delle politiche di crescita del Gruppo.

Ambiente

Il Gruppo Triboo ritiene che il rispetto per l'ecosistema in cui opera sia alla base di un approccio responsabile che genera valore sia economico che etico nel breve e nel lungo periodo contribuendo ad un posizionamento di Gruppo sempre più vicino alle tematiche ambientali che

riguardano sia l'implementazione di buone pratiche ambientali a livello aziendale e sostenendo una cultura d'impresa sempre più consapevole delle tematiche ambientali e delle pari opportunità.

Il Gruppo svolge la propria attività nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela dell'ambiente e di igiene e sicurezza sul posto di lavoro.

6. Informazioni sui principali rischi operativi

Tra i principali fattori di rischio operativo che potrebbero impattare il Gruppo si identificano i seguenti:

  • Rischi connessi ai servizi forniti da terzi e dipendenza da specifici fornitori.
  • Rischi connessi ai rapporti con gli Advertiser e i Centri Media.
  • Rischi connessi al mancato rinnovo dei contratti di concessione di spazi pubblicitari sottoscritti con i Publisher.
  • Rischi connessi ai contenuti editoriali e multimediali dei siti non di proprietà del Gruppo.
  • Rischi connessi alla violazione dei diritti di proprietà intellettuale, diritto all'immagine, alla riservatezza delle informazioni sulla proprietà intellettuale propria e di terzi.
  • Rischi connessi all'evoluzione tecnologica.
  • Rischi connessi alla dipendenza dallo sviluppo di internet, della pubblicità online e alla domanda di servizi e prodotti tecnologicamente avanzati.
  • Rischi connessi alla elevata concorrenza nel mercato di riferimento.
  • Rischi relativi a eventuali violazioni nella sicurezza delle transazioni commerciali online.
  • Rischi connessi all'evoluzione del quadro normativo di riferimento.

Impatti contabili Covid-19

Nel corso del 2020 lo scenario economico e sociale mondiale è stato significativamente caratterizzato dagli effetti dell'epidemia Covid-19.

Il Gruppo Triboo si è attivato sin da subito per fronteggiare i rischi derivanti dalla diffusione di tale epidemia, sia da un punto di vista organizzativo interno, sia da un punto di vista economico e finanziario.

In primo luogo, in ottemperanza alle misure approvate dal Consiglio dei Ministri con il Decreto legge in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, ha attivato, per tutti i propri collaboratori, la modalità di lavoro "agile", attivando lo smart working

per tutti i dipendenti a partire dal 24 febbraio 2020, modalità possibile grazie alle politiche aziendali messe in atto da tempo in materia di lavoro e supporto tecnico per via telematica.

Inoltre, al fine di mitigare gli impatti legati al diffondersi della pandemia Covid-19, Triboo ha risposto all'emergenza con un piano di azioni straordinarie quali in particolare l'ottenimento di moratorie sui finanziamenti in essere da parte tutti gli istituti finanziari con i quali il Gruppo opera e l'utilizzo di ammortizzatori sociali.

Triboo monitora costantemente la liquidità del Gruppo, al fine di anticipare eventuali necessità di cassa derivanti dalla tensione sui mercati finanziari ed al rallentamento degli incassi a seguito degli effetti dell'epidemia Covid-19, al fine di valutare le necessità finanziarie alla luce degli scenari di mercato, con riferimento ai tassi, ed in concomitanza con eventuali opportunità di investimenti ed ulteriore crescita che dovessero manifestarsi.

Anche al fine di verificare gli impatti potenziali dell'epidemia Covid-19 sull'informativa finanziaria presentata nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, con particolare riferimento alla continuità aziendale, alle poste di attivo e passivo valutate al fair value e sulle poste di stima, alla presenza di indicatori di impairment con particolare riferimento alla valutazione dell'avviamento, Triboo monitora costantemente l'operatività delle varie Divisioni del Gruppo.

Gli effetti della pandemia Covid-19 hanno condizionato in maniera significativa anche le attività del Gruppo Triboo, dopo un primo bimestre con risultati estremamente positivi per tutte le business unit del Gruppo. In particolare, a risentire maggiormente degli effetti della pandemia Covid-19, è stata l'ASA T-Mediahouse (-20% in termini di ricavi e -25% in termini di EBITDA), mentre l'ASA T-Agency ha consuntivato un decremento pari a circa il 16% dei ricavi e un EBITDA pari a circa 1,1 milione di euro, rispetto a 1,6 milioni di euro nel 2019. Tali risultati sono stati più che compensati dalla performance dell'ASA T-Commerce (+46% in termini di ricavi, con un EBITDA che si attesta a 8,1 milioni di euro rispetto a 4,9 milioni di euro nel 2019). Alla luce di tali risultati e degli effetti straordinari legati alla pandemia Covid19 sull'andamento delle ASA T-Agency e T-Mediahouse, gli amministratori hanno prestato particolare attenzione all'impairment test, di cui era già stato rivisto il modello in sede di chiusura del bilancio consolidato semestrale, con l'inclusione di alcuni elementi di prudenza da cui era emersa una svalutazione al valore degli avviamenti allocati all'ASA T-Mediahouse, per circa 1,2 milioni di euro. Il secondo semestre dell'anno, nonostante un nuovo aggravarsi dell'emergenza sanitaria culminato nella cosiddetta "seconda ondata", ha evidenziato incoraggianti segnali di ripresa ed anche le divisioni del Gruppo più colpite dagli effetti derivanti dalla pandemia Covid-19 hanno consuntivato risultati in crescita. L'impairment test effettuato al 31 dicembre 2020 non ha evidenziato ulteriori perdite di valore durevole su nessuna divisione del Gruppo Si rimanda alle note esplicative al bilancio consolidato per ulteriori dettagli.

L'avvio della campagna vaccinale in tutto il mondo consente di approcciare il 2021 con fiducia. Tuttavia, lo scenario rimane incerto ed in continua evoluzione e necessita un monitoraggio costante sugli effetti di un potenziale riaggravarsi delle condizioni sanitarie a livello nazionale e mondiale, anche con riferimento ad eventuali ulteriori iniziative che verranno applicate dalle Istituzioni. Pertanto non sono attendibilmente stimabili gli effetti derivanti da un prolungamento dell'epidemia sulle attività del Gruppo.

7. Evoluzione prevedibile della gestione

La pandemia Covid-19 ha fortemente condizionato lo scenario macro economico globale, anche in considerazione delle misure di contenimento della diffusione del virus adottate da tutti i paesi. L'emergenza sanitaria, tuttora in corso, ha radicalmente cambiato le abitudini di consumo ed i clienti si sono rapidamente abituati a nuovi tipi di servizi e di relazioni con le aziende. Allo stesso tempo, anche la stragrande maggioranza delle aziende ha iniziato a riconsiderare il proprio modo di fare business.

L'offerta con cui Triboo è in grado di presentarsi sul mercato posiziona il Gruppo in una condizione di vantaggio che permetterà di proseguire le attività di sviluppo ed esecuzione del nuovo Piano Industriale 2020-2022.

A fronte della pandemia da Covid-19, è stata prolungata la possibilità di smart working al fine di garantire la piena sicurezza dei propri collaboratori e di aderire appieno alle raccomandazioni pervenute dalle Istituzioni, pur registrando una piena operatività delle attività per i clienti ed i partner.

Gli impatti derivanti dal protrarsi della diffusione dell'epidemia COVID-19 sono difficilmente stimabili non avendo visibilità dei tempi utili per la ripresa una nuova piena operatività. Inoltre, è ragionevole assumere che tali impatti continueranno ad influire sulle abitudini delle persone anche una volta terminata l'emergenza sanitaria. Rimane quindi prioritario il monitoraggio di tale rischio al fine di intraprendere tempestivamente eventuali conseguenti azioni.

Il Gruppo ritiene che non sussistano incertezze sulla continuità aziendale. In particolare, sulla base dei dati consuntivati nell'esercizio ed alla luce delle previsioni di risultato per il 2021, pur in un contesto globale ancora inevitabilmente condizionato dal perdurare della pandemia Covid-19 e non potendo escludere eventuali ulteriori impatti negativi derivanti dal protrarsi dell'emergenza sanitaria nazionale e mondiale, il Gruppo ritiene di confermare la guidance prevista dal Piano Industriale 2020-2022.

BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020

1. Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 - Prospetti Contabili

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata

Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020
1.
Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 - Prospetti Contabili
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata
(valori in migliaia di Euro) 31/12/2020 Di cui Parti
Correlate
31/12/2019 Di cui Parti
Correlate
Note
Attività non correnti 61.081 - 65.594 -
Attività materiali 8.613 9.348 6.1
Attività immateriali a vita definita 20.135 22.439 6.3
Avviamento 28.708 30.337 6.2
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto 1.241 545 6.4
Attività finanziarie non correnti 23 46 6.5
Attività per imposte differite 2.130 2.530 6.17
Altre attività non correnti 231 348 6.6
Attività correnti 67.762 366 48.680 119
Crediti commerciali 46.136 - 31.065 108 6.7
Attività finanziarie correnti 5.515 300 3.133 11 6.8
Disponibilità liquide 12.939 8.704 6.9
Attività per imposte correnti 804 2.092 6.10
Altre attività correnti 2.369 66 3.686 6.11
Attività possedute per la vendita 325 - - -
Attività possedute per la vendita 325 - 6.12
Totale Attività 129.169 366 114.273 119
(valori in migliaia di Euro) 31/12/2020 Di cui Parti
Correlate
31/12/2019 Di cui Parti
Correlate
Note
Patrimonio netto 34.052 - 33.817 - 6.13
Capitale sociale 28.740 28.740
Riserva legale 475 475
Riserva straordinaria 88 88
Riserva azioni proprie (417) (84)
Altre riserve 4.123 4.193
Utile/(Perdite dell'esercizio) 592 64
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 33.601 - 33.476
Totale Patrimonio Netto di Terzi 451 341
Passività non correnti 21.600 - 15.083 -
Passività finanziarie non correnti 17.064 10.862 6.14
31/12/2019 Di cui Parti Note
Correlate Correlate
Capitale sociale 28.740 28.740
Riserva legale 475 475
Riserva straordinaria 88 88
Riserva azioni proprie (417) (84)
Altre riserve 4.123 4.193
Utile/(Perdite dell'esercizio) 592 64
Totale Patrimonio Netto di Gruppo 33.601 - 33.476
Totale Patrimonio Netto di Terzi 451 341
Passività non correnti 21.600 - 15.083 -
Passività finanziarie non correnti 17.064 10.862 6.14
Fondi per benefici a dipendenti 2.792 2.665 6.15
Fondi per rischi ed oneri 20 20 6.16
Passività per imposte differite 1.724 1.536 6.17
Passività correnti 73.510 302 65.373 162
Passività finanziarie correnti 6.968 10.876 6.18
Debiti commerciali 60.394 302 48.319 162 6.19
Passività per imposte correnti 1.995 1.604 6.20
Altre passività correnti 4.153 4.574 6.21
Passività associate ad attività destinate alla vendita 7 - - -
7 - 6.12
Passività associate ad attività destinate alla vendita 302 114.273 162

Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo consolidato al 31 dicembre 2020

Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo consolidato al 31 dicembre Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020
2020
(valori in migliaia di Euro) 31/12/2020 DI cui verso
Parti Correlate
Di cui non
ricorrenti
31/12/2019 DI cui verso
Parti Correlate
Di cui non
ricorrenti
Note
Ricavi 81.440 300 75.621 7.1
Altri Ricavi Operativi 1.847 1.588 133 7.2
Variazioni nelle rimanenze di prodotti finiti 62 -
Costi per acquisto prodotti (2.139) - 7.3
Costi per Servizi (50.153) (793) (158) (47.388) (619) (404) 7.4
Costi per il personale (15.719) (288) (18.200) (223) 7.5
Altri costi operativi
Ammortamenti
(2.698)
(8.116)
(3.049)
(7.799)
(47) 7.6
7.7
Svalutazioni e accantonamenti (2.188) (1.200) (762) 7.8
Risultato operativo 2.335 (793) (1.347) 11 (619) (542)
Proventi Finanziari 111 1.246
Oneri Finanziari (775) (912) 7.9
Proventi e oneri finanziari netti (664) - - 335 - -
Quota di pertinenza del risultato di società collegate (8) 29 7.10
Risultato prima delle imposte 1.663 (793) (1.347) 375 (619) (542)
Imposte sul reddito (874) 35 (173) 7.11
Risultato netto consolidato dell'esercizio 789 (793) (1.311) 201 (619) (542) -
- di cui di GRUPPO 592 64
- di cui di TERZI 197 138
Altre componenti del conto economico complessivo
Che non saranno successivamente riclassificate nel
risultato d'esercizio
(159) - - (50) 7.14
Benefici ai dipendenti (159) (50)
Totale altre componenti del conto economico
complessivo
(159) - - (50)
Totale Risultato netto complessivo consolidato 630 (793) (1.311) 151
- di cui di GRUPPO COMPLESSIVO 433 14
- di cui di TERZI 197 138

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato attribuibile agli azionisti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato attribuibile agli azionisti al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020
Quota di Gruppo Quota di Terzi
Note Capitale
Sociale
Riserva Legale Riserva
Straordinaria
Riserva Azioni
Proprie
Altre Riserve Utile d'esercizio Totale Altre Riserve Utili di terzi Totale Totale
TOTALE 31/12/2018 28.740 475 927 (860) 4.561 1.757 35.601 159 465 624 36.224
Riporto a nuovo utile 1.757 (1.757) - 465 (465) - -
Distribuzione dividendi 2018 (2.000) (2.000) - (2.000)
Movimento OCI (50) (50) - (50)
Copertura perdita d'esercizio 2018 (839) 839 - - -
Operazioni su azioni proprie 777 (248) 529 - 529
Acquisto minoranze (524) (524) (201) (201) (725)
Dividendi a minoranze (170) (170) (170)
Variazioni area di consolidamento - (49) (49) (49)
Altre variazioni (142) (142) - (142)
64 64 138 138 201
28.740 475 88 (84) 4.192 64 33.476 204 138 342 33.817
Utile del periodo
TOTALE 31/12/2019
64 (64) - 138 (138) - -
Riporto a nuovo utile (159) -
Movimento OCI (159) (159)
Acquisto azioni proprie (333) (333) - (333)
Dividendi a minoranze - (181) (181) (181)
Altre variazioni
Utile del periodo
28 592 28
592
93 197 93
197
121
789

Rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre 2020

Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020
Rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre 2020
(valori in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19
Utile dell'esercizio 789 201
Ammortamenti delle immobilizzazioni Materiali 1.046 1.139
Ammortamenti delle immobilizzazioni Immateriali 7.070 6.661
Accantonamenti e svalutazioni 2.163 762
Accantonamenti (Utilizzi) ai fondi relativi al personale 718 795
Accantonamenti (Utilizzi) ai fondo rischi 25 -
Altri elementi non monetari - 1.167
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 11.811 10.725
Variazione crediti commerciali (15.854) 3.925
Variazione debiti commerciali 12.075 (3.842)
Variazione altri crediti ed altre attività 2.734 (477)
Variazione altri debiti ed altre passività (609) (579)
A - Flusso netto generato / (assorbito) da attività operative 10.157 9.751
Investimenti in attività materiali (311) (1.833)
Investimenti in attività immateriali (4.766) (7.977)
Investimenti in attività finanziarie (partecipazioni) (876) -
Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni 429 -
Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate o
collegate, al netto delle disponibilità liquide acquisite
- 248
B - Flusso netto generato / (assorbito) da attività d'investimento (5.523) (9.562)
Dividendi pagati nel periodo - (2.000)
Rimborso linee bancarie a breve termine (netto) (4.525) -
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 9.178 6.150
Operazioni su azioni proprie (333) (165)
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (4.718) (3.901)
C - Flusso netto generato / (assorbito) da attività di finanziamento (399) 84
D - Flusso di cassa complessivo generato / (assorbito) nel periodo (A+B+C) 4.235 273
E - Disponibilità liquide all'inizio del periodo 8.704 8.432
F - Disponibilità liquide alla fine del periodo (D+E) 12.939 8.704

2. Note illustrative

Informazioni societarie

La pubblicazione del bilancio consolidato di Triboo S.p.A. e delle sue società controllate (il Gruppo) per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stata autorizzata dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2021. Triboo S.p.A., attiva nel settore dell'E-commerce e dell'Advertising Digitale è una società per azioni quotata sul Mercato Telematico Azionario ("MTA"), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. La Società è registrata e domiciliata in Italia. La sede legale e amministrativa si trova in Italia, a Milano.

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 si compone dei seguenti documenti:

    1. La Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020 e il suo comparativo al 31 dicembre 2019, redatta secondo uno schema conforme a quanto previsto dallo IAS 1, in cui sono esposte separatamente le attività correnti e non correnti e le passività correnti e non correnti, in relazione ad un ciclo operativo di 12 mesi;
    1. Il Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo consolidato al 31 dicembre 2020 e il suo comparativo al 31 dicembre 2019, redatto secondo uno schema conforme a quanto previsto dallo IAS 1 e che racchiude in un unico prospetto sia il risultato netto consolidato che le altre componenti del conto economico complessivo.
    1. Il Prospetto delle variazioni del patrimonio netto attribuibile agli azionisti al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.
    1. Il Rendiconto finanziario consolidato al 31 dicembre 2020 e il suo comparativo al 31 dicembre 2019. Per la redazione del rendiconto finanziario, è stato utilizzato il metodo indiretto in conformità con quanto previsto dallo IAS 7, per mezzo del quale l'utile o la perdita d'esercizio sono rettificati dagli effetti delle operazioni di natura non monetaria, da qualsiasi differimento o accantonamento di precedenti o futuri incassi o pagamenti operativi e da elementi di ricavi o costi connessi con flussi finanziari derivanti dall'attività di investimento o finanziaria.
    1. le Note illustrative.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 comprende i bilanci della capogruppo e delle sue controllate, alla cui individuazione è dedicato il successivo paragrafo "Area di consolidamento". Tutti i valori riportati nelle note illustrative sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato. I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dai bilanci delle singole società, tutti riferiti al 31 dicembre. Tali dati sono stati

opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli a principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.

Informazioni ai sensi della Legge 124/2017

La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.

Il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:

  • le somme ricevute come corrispettivo di lavori pubblici, servizi e forniture;
  • gli incarichi retribuiti rientranti nell'esercizio tipico dell'attività dell'impresa;
  • le misure generali fruibili da tutte le imprese rientranti nella struttura generale del sistema di riferimento definito dallo Stato (ad esempio: ACE);
  • vantaggi economici selettivi, ricevuti in applicazione di un regime di aiuti, accessibili a tutte le imprese che soddisfano determinate condizioni, sulla base di criteri generali predeterminati (ad esempio: contributi su progetti di ricerca e sviluppo ed agevolazioni fiscali);
  • risorse pubbliche riconducibili a soggetti pubblici di altri Stati (europei o extra europei) e alle istituzioni europee;
  • contributi per la formazione ricevuti da fondi interprofessionali (ad esempio: Fondimpresa e Fondirigenti); in quanto fondi aventi forma associativa e natura giuridica di enti di diritto privato, che sono finanziati con i contributi versati dalle stesse imprese.

Alla luce di quanto premesso il Gruppo non ritiene sussistano ulteriori fattispecie rispetto a quelle in precedenza elencate.

Espressione di conformità agli IFRS

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 è stato redatto, in relazione a quanto previsto dal Regolamento CE 809/2004, in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB), e alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC). Tali principi sono stati omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, sono stati approvati dal Consiglio del 19 luglio 2002 e sono in vigore alla data di riferimento del bilancio.

L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (c.d. Framework), con particolare riguardo al principio

fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione. Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).

Il presente Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 è stato redatto in migliaia di euro ed è stato redatto in omogeneità di criteri.

Criteri e area di consolidamento

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 è stato predisposto sulla base dei bilanci della capogruppo Triboo S.p.A. e delle società da essa controllate, direttamente e indirettamente, opportunamente rettificati, ove necessario, per renderli conformi agli IFRS. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Un'impresa è in grado di esercitare il controllo se è esposta o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto d'investimento e, nel frattempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.

Specificatamente, un'impresa è in grado di esercitare il controllo se e solo se ha:

  • il potere sull'entità oggetto d'investimento (ovvero detiene validi diritti che gli conferiscono la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti dell'entità oggetto d'investimento);
  • l'esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l'entità oggetto d' investimento;
  • la capacità di esercitare il proprio potere sull'entità oggetto di investimento per incidere sull'ammontare dei suoi rendimenti.

Quando una società del Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) di una partecipata considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:

  • accordi contrattuali con altri titolari di diritti di voto;
  • diritti derivanti da accordi contrattuali;
  • diritti di voto e diritti di voto potenziali del gruppo.

Il Gruppo riconsidera se esercita o meno il controllo di una partecipata e se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Le attività, le passività, i ricavi e i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono incluse nel conto economico complessivo dalla data in cui il gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il gruppo non esercita più il controllo sulla società.

Il risultato del periodo e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuiti ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, sono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo, come nel caso di specie, in cui alcune società controllate applicano i principi contabili nazionali e quindi, al fine del consolidamento, detti bilanci sono stati riesposti applicando i principi contabili internazionali IFRS. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi e i costi, e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.

Quando la quota di patrimonio netto detenuto dalla controllante cambia, senza che questo si traduca in una perdita di controllo, tale cambiamento deve essere contabilizzato a patrimonio netto. Se il gruppo perde il controllo, deve:

  • eliminare le attività (incluso qualsiasi avviamento) e le passività della controllata;
  • eliminare il valore contabile di tutte le quote di minoranza;
  • eliminare le differenze cambio cumulate, rilevate a patrimonio netto;
  • rilevare il fair value del corrispettivo ricevuto;
  • rilevare il fair value della quota di partecipazione eventualmente mantenuta;
  • rilevare l'utile o la perdita nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio;
  • riclassificare la quota di competenza della controllante per le componenti in precedenza rilevate nel prospetto consolidato delle altre componenti di conto economico complessivo a conto economico o tra gli utili a nuovo, come richiesto dagli specifici principi contabili, come se il Gruppo avesse provveduto direttamente alla cessione delle attività o passività correlate.

Le tabelle seguenti riepilogano, con riferimento alle società controllate, le informazioni al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019, relative a denominazione, sede legale e quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dal Gruppo.

Al 31 dicembre 2020

Ragione sociale Sede legale Valuta Quota
posseduta
Società consolidate integralmente
Triboo S.p.A. (Capogruppo) Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO -
T-Mediahouse S.r.l. (già Triboo Media S.r.l.) Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00%
Triboo Digitale S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00%
Esite S.r.l. Via per Marco 12/A, Rovereto (TN) Italia EURO 80,00%
Media Prime S.r.l. Via Luigi Gussalli 9, Bresia (BS) Italia EURO 51,00%
Digital Bloom S.r.l. (già Prime Real Time S.r.l.) Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00%
E-Photo S.r.l. Via G.E. Pestalozzi, 4, Milano (MI) Italia EURO 51,00%

T-Agency S.r.l. (già Triboo Direct S.r.l.) Viale Sarca, 336 Milano (MI) Italia EURO 100,00%
Triboo Digitale USA Inc. Centerville Road 2711, Wilmington (DW) USA USD 100,00%
Triboo (Shanghai) Trading Co. Ltd. No. 885 Ren Min Road, Huangpu – Shanghai Cina CNY 100,00%
East Media S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 53,40%
Join the Triboo S.l. Lopez de hoyos, 42 Madrid Spagna EURO 85,00%
Join the Triboo Ltd. 239 High Street Kensington (London) UK GBP 100,00%
Emittente Nerazzurra S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00%
T-Voice S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 100,00%
Aliboox S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia EURO 51,00%
Società collegate iscritte con il metodo del Patrimonio netto
TMW Network S.r.l. Via IV novembre 1, Montevarchi (AR) Italia EURO 50,00%
Triboo ILG DWC LLC Shuikh Zaied Roa EAU AED 50,00%
Filmup S.r.l. Via Trieste 18, Selargius (CA) Italia EURO 40,00%
Nomix S.r.l. Via San Michele 12, Niella Tanaro (CN) Italia EURO 30,00%
Leonardo Digitale S.r.l. Via Boglietti 2, Biella (BI) Italia EURO 33,00%
Superstudio Set S.r.l. Via Tortona 27, Milano (MI) Italia EURO 49%*
Altre Società partecipate
Black Nachos S.r.l. Via Fabio Filzi 9, Milano (MI) Italia EURO 12,00%
Italia EURO 8,00%

* Società collegata partecipata al 49% dalla società E-Photo S.r.l. controllata al 51%. La partecipazione indiretta è pertanto pari a 24,99%

Al 31 dicembre 2019

Ragione sociale Sede legale Valuta Quota posseduta
Società consolidate integralmente
Triboo S.p.A. (Capogruppo) Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro -
Triboo Media S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Brown Editore S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Triboo Digitale S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Esite S.r.l. Via per Marco 12/A, Rovereto (TN) Italia Euro 80,00%
Media Prime S.r.l. Via Luigi Gussalli 9, Brescia (BS) Italia Euro 51,00%
Prime Real Time S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Triboo Data Analytics S.r.l. Viale Sarca, 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
E-Photo S.r.l. Via G.E. Pestalozzi, 4, Milano (MI) Italia Euro 51,00%
Triboo Direct S.r.l. Viale Sarca, 336 Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Triboo Digitale USA Inc. Centerville Road 2711, Wilmington (DW) USA USD 100,00%
Triboo (Shanghai) Trading Co. Ltd. No. 885 Ren Min Road, Huangpu – Shanghai Cina CNY 100,00%
East Media S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 51,00%

Net2B S.r.l. Via Savona 97, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Sunny Energy S.r.l. Viale Papiniano 10, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
Join the Triboo S. l. Lopez de hoyos, 42 Madrid Spagna Euro 85,00%
Join The Triboo Ltd. 239 High Street Kensington (London) UK GBP 100,00%
Emittente Nerazzurra S.r.l. Viale Sarca 336, Milano (MI) Italia Euro 100,00%
SEP S.r.l. Via Charta 77, Scandicci (FI) Italia Euro 100,00%
Love The Sign S.r.l. Viale Zileri 4/16, Monteviale (VI) Italia Euro 51,00%
Società collegate e joint venture iscritte con il metodo del Patrimonio netto
TMW Network S.r.l. Via IV novembre 1, Montevarchi (AR) Italia Euro 50,00%
Filmup S.r.l. Via Trieste 18, Selargius (CA) Italia Euro 40,00%
Triboo ILG DWC LLC Shuikh Zaied Road Dubai UAE 50,00%
Nomix S.r.l. Via San Michele 12, Niella Tanaro (CN) Italia Euro 30,00%
Altre Società partecipate
Black Nachos S.r.l. Via Fabio Filzi 9, Milano (MI) Italia Euro 12,00%
Meteo Italia S.r.l. Via Negroli 24, Milano (MI) Italia Euro 15,00%
BCame S.r.l. Viale Artale Alagona, 27H, Catania (CT) Italia Euro 8,00%

L'area di consolidamento del Gruppo Triboo ha subito variazioni rispetto alla configurazione del 31 dicembre 2019 per effetto della costituzione della società T-Voice S.r.l., interamente controllata da Triboo Media S.r.l., e della costituzione della società Aliboox S.r.l., controllata al 51% da Triboo S.p.A., e della cessione del 51% di LOVEThESIGN S.r.l.. Inoltre, come descritto nella Relazione degli amministratori sulla gestione, nell'ambito della riorganizzazione societaria iniziata già nel corso del 2019, la società Triboo Data Analytics S.r.l. (già controllata al 100% da Triboo S.p.A.) è stata fusa per incorporazione in Triboo Direct S.r.l. Contestualmente quest'ultima ha modificato la propria denominazione sociale in T-Agency S.r.l.. Infine, nel mese di giugno 2020, si sono perfezionate le operazioni di fusione per incorporazione in Triboo Digitale S.r.l. delle società Net2B S.r.l. e Sunny Energy S.r.l., e per incorporazione in Triboo Media S.r.l. delle società Brown S.r.l. e S.E.P. S.r.l.; tali fusioni non hanno avuto effetti sul bilancio consolidato in quanto, tutte le società oggetto di fusione, erano già partecipate al 100%.

Con riferimento alle società collegate e joint venture iscritte con il metodo del patrimonio netto e alle altre società partecipate, si segnala che:

  • in data 18 settembre 2020 è stata costituita la società Leonardo Digitale S.r.l. con un capitale sociale di euro 45.000 sottoscritto per una quota di nominali euro 14.850, pari al 33% del capitale sociale, da T-Mediahouse S.r.l.;
  • Nel mese di dicembre 2020, nell'ambito di un accordo strategico e societario con la famiglia Borioli per la gestione del prestigioso Superstudio 13 di Milano, E-Photo S.r.l., società del Gruppo controllata al 51% da Triboo Digitale S.r.l., ha acquisito una quota di partecipazione della società Superstudio

Set S.r.l. del valore nominale di 4.900 euro pari al 49% del capitale sociale, ad un corrispettivo pari a 833 euro migliaia.

Infine, con riferimento alle partecipazioni in altre imprese, in data 10 novembre 2020 è stata ceduta l'intera quota di partecipazione detenuta da T-Mediahouse S.r.l. nella società Meteo Italia S.r.l., pari al 15% del capitale sociale, iscritta ad un valore contabile pari ad euro 23.000, al prezzo complessivo di euro 30.000, realizzando quindi una plusvalenza pari ad euro 7.000.

I principi di consolidamento significativi adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 sono di seguito illustrati.

Società Controllate

Le società controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa.

Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.

Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.

Aggregazioni aziendali

Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.

Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.

Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.

Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.

Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.

Se tale valore è inferiore al valore di mercato delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.

Azionisti terzi

La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle società controllate incluse nel consolidamento è iscritta separatamente in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi". La quota del risultato netto degli azionisti terzi è evidenziata separatamente nel conto economico consolidato alla voce "Risultato di terzi".

Le perdite sono attribuite alle minoranze anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.

Società collegate

Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del "patrimonio netto". Per società collegate si considerano quelle società nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non trattandosi di società controllate e/o "joint-venture". I bilanci delle società collegate sono utilizzati dal Gruppo per l'applicazione del metodo in oggetto. Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili.

Le partecipazioni in società collegate sono iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria al costo incrementato o diminuito delle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della società collegata, eventualmente diminuito di ogni possibile perdita di valore. L'eventuale avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment).

Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell'esercizio della società collegata. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nella collegata.

Nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.

Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".

Dividendi infragruppo

I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.

Conversione dei bilanci in moneta diversa dall'Euro e delle poste in valuta estera

Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per misurare le voci comprese nei singoli bilanci. Il Gruppo utilizza il metodo del consolidamento diretto; l'utile o la perdita riclassificati a conto economico al momento della cessione di una controllata estera rappresentano l'importo che emerge dall'utilizzo di questo metodo.

Operazioni e saldi

Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando il tasso di cambio a pronti alla data dell'operazione.

Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.

Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico, con l'eccezione degli elementi monetari che costituiscono parte della copertura di un investimento netto in una gestione estera. Tali differenze sono rilevate nel conto economico complessivo fino alla cessione dell'investimento netto, e solo allora l'ammontare complessivo è riclassificato nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo.

Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie sono trattati coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste (i.e. le differenze di conversione sulle voci la cui variazione del fair value è rilevata nel conto economico complessivo o nel conto economico sono rilevate, rispettivamente, nel conto economico complessivo o nel conto economico).

Società del Gruppo

Alla data di bilancio, le attività e passività delle società del Gruppo sono convertite in euro al tasso di cambio di tale data, mentre ricavi e costi di ogni prospetto di conto economico complessivo o conto economico separato presentato sono convertiti ai tassi di cambio alla data delle operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo. All'atto della dismissione di una gestione estera, la parte di conto economico complessivo riferita a tale gestione estera è iscritta nel conto economico.

L'avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera e le rettifiche al fair value dei valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di quella gestione estera, sono contabilizzati come attività e passività della gestione estera e quindi sono espressi nella valuta funzionale della gestione estera e convertiti al tasso di cambio di chiusura d'esercizio.

Principi Contabili

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 è stato predisposto in conformità agli IFRS, emessi dall'International Accounting Standards Board (IASB) ed omologati dall' Unione Europea, in essere alla data di chiusura. Nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020.

Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020 è stato redatto in base al principio del costo storico e le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente.

Nell'esercizio chiusosi al 31 dicembre 2020 il Gruppo ha applicato principi contabili coerenti rispetto all'esercizio precedente, fatta eccezione per i principi contabili e le interpretazioni entrati in vigore a partire dal 1° gennaio 2020.

Il Gruppo non ha adottato anticipatamente alcun nuovo principio, interpretazione o modifica emesso ma non ancora in vigore.

Diverse altre modifiche ed interpretazioni si applicano per la prima volta nel 2020, ma non hanno avuto un impatto sul bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo.

Modifiche all'IFRS 3: Definizione di un business

Le modifiche all'IFRS 3 chiariscono che per essere considerato un business, un insieme integrato di attività e beni devono includere almeno un input e un processo sottostante che insieme contribuiscono in modo significativo alla capacità di creare un output. Inoltre, è stato chiarito che un business può esistere senza includere tutti gli input e i processi necessari per creare un output. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo ma potrebbero avere un impatto sugli esercizi futuri qualora il Gruppo dovesse effettuare aggregazioni aziendali.

Modifiche agli IFRS 7, IFRS 9 e IAS 39: Riforma del benchmark dei tassi di interesse

Le modifiche all'IFRS 9 e allo IAS 39 Strumenti finanziari: Rilevazione e Valutazione forniscono una serie di espedienti, che si applicano a tutte le relazioni di copertura che sono direttamente interessate dalla riforma del benchmark dei tassi di interesse. Una relazione di copertura è influenzata se la riforma genera incertezze sulla tempistica e/o sull'entità dei flussi di cassa basati su parametri di riferimento dell'elemento coperto o dello strumento di copertura. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo in quanto il Gruppo non ha in essere operazioni di copertura dei tassi di interesse.

Modifiche agli IAS 1 e IAS 8: Definizione di rilevante

Le modifiche forniscono una nuova definizione di rilevanza in cui si afferma che 'un'informazione è rilevante se è ragionevole presumere che la sua omissione, errata indicazione od occultamento potrebbe influenzare le decisioni che gli utilizzatori principali dei bilanci redatti per scopi di carattere generale prendono sulla base di questi bilanci, che forniscono informazioni finanziarie circa la specifica entità che redige il bilancio'. La rilevanza dipende dalla natura o dall'entità dell'informazione, o da entrambe. L'entità valuta se l'informazione, singolarmente o in combinazione con altre informazioni, è rilevante nel contesto del bilancio, considerato nel suo insieme. L'informazione è occultata se è comunicata in modo tale da avere, per gli utilizzatori principali dei bilanci, un effetto analogo a quello dell'omissione o dell'errata indicazione della medesima informazione. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato né si prevede alcun impatto futuro per il Gruppo.

Conceptual Framework for Financial Reporting emesso il 29 Marzo 2018

Il Conceptual Framework non rappresenta uno standard e nessuno dei concetti in esso contenuti ha la precedenza sui concetti o sui requisiti di uno standard. Lo scopo del Conceptual Framework è di supportare lo IASB nello sviluppo di standard, aiutare i redattori a sviluppare politiche contabili omogenee laddove non esistano standard applicabili nelle specifiche circostanze e di aiutare tutte le parti coinvolte a comprendere ed interpretare gli standard. La versione rivista del Conceptual Framework include alcuni nuovi concetti, fornisce definizioni aggiornate e criteri di rilevazione aggiornati per attività e passività e chiarisce alcuni concetti importanti. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Amendment to IFRS 16 Leases Covid-19-Related Rent Concessions emesso il 28 Maggio 2020

Il 28 maggio 2020 lo IASB (International Accounting Standards Board) ha pubblicato una modifica al principio IFRS 16. La modifica consente ad un locatario di non applicare i requisiti nell'IFRS 16 sugli effetti contabili delle modifiche contrattuali per le riduzioni dei canoni di lease concesse dai locatori che sono diretta conseguenza dell'epidemia da Covid-19. La modifica introduce un espediente pratico secondo cui un locatario può scegliere di non valutare se le riduzione dei canoni di lease rappresentano modifiche contrattuali. Un locatario che sceglie di utilizzare questo espediente contabilizza queste riduzioni come se le stesse non fossero modifiche contrattuali nello scopo dell'IFRS 16. Le modifiche sono applicabili ai bilanci il cui periodo contabile inizia il 1 giugno 2020 o successivamente. È consentita l'adozione anticipata. Tali modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.

Criteri di valutazione

Attività materiali

Gli impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti

accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo e gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.

I fabbricati e gli impianti e macchinari posseduti in virtù di contratti di leasing sono trattati secondo IFRS 16 come descritto precedentemente.

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile.

I principali periodi di vita utile utilizzati sono i seguenti:

  • Fabbricati 33,3 anni
  • Impianti e macchinari 5 anni
  • Altre immobilizzazioni 5 anni
  • Attrezzatura varia 6/7 anni
  • Attrezzature commerciali 5 anni
  • Mobili ed arredi 6/7 anni
  • Macchine e strumenti elettronici d'ufficio 5 anni
  • Autovetture 4 anni

La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, in sede di predisposizione del bilancio.

Attività immateriali

Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento cumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.

Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla

verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita sono riconsiderati almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.

I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriali quando il Gruppo è in grado di dimostrare:

  • la possibilità tecnica di completare l'attività immateriale, di modo che sia disponibile all'utilizzo o alla vendita;
  • l'intenzione di completare l'attività e la propria capacità ed intenzione di utilizzarla o venderla;
  • le modalità con cui l'attività genererà benefici economici futuri;
  • la disponibilità di risorse per completare l'attività;
  • la capacità di valutare in modo attendibile il costo attribuibile all'attività durante lo sviluppo.

I principali periodi di vita utile utilizzati sono i seguenti:

  • Costi di sviluppo 5 anni
  • Anagrafiche web 3 anni
  • Diritti di utilizzo opere d'ingegno 5 anni
  • Spese creazione sito 5 anni
  • Database contenuti editoriali 2 anni
  • Software 3 anni
  • Network Leonardo 20 anni
  • Portale Blogo.it 20 anni
  • Oneri Pluriennali 5 anni

Avviamento

L'avviamento è determinato come l'eccedenza della somma tra i corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, il valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e il fair value dell'eventuale partecipazione in precedenza detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la predetta somma, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto dell'utile/perdita complessivo consolidato come provento.

Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo, al netto delle perdite di valore accumulate. L'avviamento è considerato attività a vita utile indefinita e pertanto non è soggetto ad ammortamento, bensì è sottoposto ad impairment test. Al fine dell'impairment test, l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa (cosiddetta "cash generating unit" o "CGU") del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il suo valore recuperabile risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore a seguito dei risultati dell'impairment test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione al loro valore di carico.

L'impairment test è effettuato in linea con quanto indicato dal principio contabile IAS 36 e dunque con cadenza almeno annuale, o comunque in caso di identificazione di indicatori monitorati che possano far presumere che si sia verificata una perdita di valore.

Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU ed il Gruppo dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.

Perdita di valore di attività non finanziarie

Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di monitoraggio di una perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o CGU, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività o CGU. Se il valore contabile di un'attività o CGU è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.

Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.

Il Gruppo basa il proprio impairment test su budget dettagliati e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo cui sono allocati attività individuali.

Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di tre o cinque anni. Nel caso di periodi più lunghi, si calcola un tasso di crescita a lungo termine che viene utilizzato per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il terzo o il quinto anno.

Le perdite di valore di attività in funzionamento, incluse le perdite di valore delle rimanenze, sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Fanno eccezione le immobilizzazioni precedentemente rivalutate, laddove la rivalutazione è stata contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo. In tali casi la perdita di valore è a sua volta rilevata tra le altre componenti conto economico complessivo fino a concorrenza della precedente rivalutazione.

Per le attività diverse dall'avviamento, a ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicazioni del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile dell'attività o della CGU. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla rilevazione dell'ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio salvo che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.

Attività finanziarie

Rilevazione iniziale e valutazione

Al momento della rilevazione iniziale, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, in base alle successive modalità di misurazione, cioè al costo ammortizzato, al fair value rilevato nel conto economico

complessivo OCI e al fair value rilevato nel conto economico. La classificazione delle attività finanziarie al momento della rilevazione iniziale dipende dalle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie e dal modello di business che il Gruppo usa per la loro gestione. Ad eccezione dei crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico, il Gruppo inizialmente valuta un'attività finanziaria al suo fair value più, nel caso di un'attività finanziaria non al fair value rilevato nel conto economico, i costi di transazione. I crediti commerciali che non contengono una componente di finanziamento significativa o per i quali il Gruppo ha applicato l'espediente pratico sono valutati al prezzo dell'operazione.

Affinché un'attività finanziaria possa essere classificata e valutata al costo ammortizzato o al fair value rilevato in OCI, deve generare flussi finanziari che dipendono solamente dal capitale e dagli interessi sull'importo del capitale da restituire (cosiddetto 'solely payments of principal and interest (SPPI)'). Questa valutazione è indicata come test SPPI e viene eseguita a livello di strumento. Le attività finanziarie i cui flussi

di cassa non soddisfano i requisiti sopra indicati (e.g. SPPI) sono classificati e misurati al fair value rilevato a conto economico.

Il modello di business del Gruppo per la gestione delle attività finanziarie si riferisce al modo in cui gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi finanziari. Il modello aziendale determina se i flussi finanziari deriveranno dalla raccolta di flussi finanziari contrattuali, dalla vendita delle attività finanziarie o da entrambi.

Le attività finanziarie classificate e misurate al costo ammortizzato sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è il possesso di attività finanziarie finalizzato alla raccolta dei flussi finanziari contrattuali mentre le attività finanziarie che sono classificate e misurate al fair value rilevato in OCI sono possedute nel quadro di un modello di business il cui obiettivo è conseguito sia mediante l'incasso dei flussi finanziari contrattuali che mediante la vendita delle attività finanziarie.

L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva, le attività finanziarie sono classificate in quattro categorie:

  • (a) Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito);
  • (b) Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo con riclassifica degli utili e perdite cumulate (strumenti di debito);
  • (c) Attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico complessivo senza rigiro degli utili e perdite cumulate nel momento dell'eliminazione (strumenti rappresentativi di capitale);
  • (d) Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.

Il gruppo non possiede attività finanziarie delle categorie (b) e (c) sopra esposte.

Attività finanziarie al costo ammortizzato (strumenti di debito)

Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono successivamente valutate utilizzando il criterio dell'interesse effettivo e sono soggette ad impairment. Gli utili e le perdite sono rilevate a conto economico quando l'attività è eliminata, modificata o rivalutata. Tra le attività finanziarie al costo ammortizzato del Gruppo sono inclusi i crediti commerciali, un prestito ad una collegata, un prestito ad un amministratore incluso nelle altre attività finanziarie non correnti.

Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value e le variazioni nette del fair value rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.

In questa categoria rientrano gli strumenti derivati e le partecipazioni quotate che il Gruppo non ha scelto irrevocabilmente di classificare al fair value rilevato in OCI. I dividendi su partecipazioni quotate sono rilevati come altri proventi nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio quando è stato stabilito il diritto al pagamento.

Il derivato incorporato contenuto in un contratto ibrido non derivato, in una passività finanziaria o in un contratto non finanziario principale, è separato dal contratto principale e contabilizzato come derivato separato, se: le sue caratteristiche economiche ed i rischi ad esso associati non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale; uno strumento separato con gli stessi termini del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato; e il contratto ibrido non è valutato al fair value rilevato nel conto economico. I derivati incorporati sono valutati al fair value, con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria a una categoria diversa dal fair value a conto economico.

Cancellazione

Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria del Gruppo) quando:

  • (a) i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti, o;
  • (b) il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.

Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza

del Gruppo. Quando il coinvolgimento residuo dell'entità è una garanzia sull'attività trasferita, il coinvolgimento è misurato sulla base del minore tra l'importo dell'attività e l'importo massimo del corrispettivo ricevuto che l'entità potrebbe dover ripagare.

Perdita di valore

Il Gruppo iscrive una svalutazione per perdite attese (expected credit loss 'ECL') per tutte le attività finanziarie rappresentate da strumenti di debito non detenuti al fair value rilevato a conto economico. Le ECL si basano sulla differenza tra i flussi finanziari contrattuali dovuti in conformità al contratto e tutti i flussi finanziari che il Gruppo si aspetta di ricevere, scontati ad una approssimazione del tasso di interesse effettivo originario. I flussi di cassa attesi includeranno i flussi finanziari derivanti dalla escussione delle garanzie reali detenute o di altre garanzie sul credito che sono parte integrante delle condizioni contrattuali.

Le perdite attese sono rilevati in due fasi. Relativamente alle esposizioni creditizie per le quali non vi è stato un aumento significativo del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare le perdite su crediti che derivano dalla stima di eventi di default che sono possibili entro i successivi 12 mesi (12-month ECL). Per le esposizioni creditizie per le quali vi è stato un significativo aumento del rischio di credito dalla rilevazione iniziale, bisogna rilevare integralmente le perdite attese che si riferiscono alla residua durata dell'esposizione, a prescindere dal momento in cui l'evento di default si prevede che si verifichi (''Lifetime ECL''). Per i crediti commerciali e le attività derivanti da contratto, il Gruppo applica un approccio semplificato nel calcolo delle perdite attese. Pertanto, il Gruppo non monitora le variazioni del rischio di credito, ma rileva integralmente la perdita attesa a ogni data di riferimento. Il Gruppo ha definito un sistema matriciale basato sulle informazioni storiche, riviste per considerare elementi prospettici con riferimento alle specifiche tipologie di debitori e del loro ambiente economico, come strumento per la determinazione delle perdite attese.

Passività finanziarie

Rilevazione e valutazione iniziale

Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura.

Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili. Le passività finanziarie del Gruppo comprendono debiti commerciali e altri debiti, mutui e finanziamenti, inclusi scoperti di conto corrente e strumenti finanziari derivati.

Valutazione successiva

Ai fini della valutazione successiva le passività finanziarie sono classificate in due categorie:

  • (a) Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico
  • (b) Passività finanziarie al costo ammortizzato (finanziamenti e prestiti)

Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico

Le passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico comprendono passività detenute per la negoziazione e passività finanziarie rilevate inizialmente al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Le passività detenute per la negoziazione sono tutte quelle assunte con l'intento di estinguerle o trasferirle nel breve termine. Gli utili o le perdite sulle passività detenute per la negoziazione sono rilevati nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Le passività finanziarie sono designate al fair value con variazioni rilevate a conto economico dalla data di prima iscrizione, solo se i criteri dell'IFRS 9 sono soddisfatti. Al momento della rilevazione iniziale, il Gruppo non ha designato passività finanziarie al fair value con variazioni rilevate a conto economico.

Passività finanziarie al costo ammortizzato

Questa è la categoria maggiormente rilevante per il Gruppo. Dopo la rilevazione iniziale, i finanziamenti sono valutati con il criterio del costo ammortizzato usando il metodo del tasso di interesse effettivo. Gli utili e le perdite sono contabilizzati nel conto economico quando la passività è estinta, oltre che attraverso il processo di ammortamento. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando lo sconto o il premio sull'acquisizione e gli onorari o costi che fanno parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'ammortamento al tasso di interesse effettivo è compreso tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita).

Questa categoria generalmente include crediti e finanziamenti fruttiferi di interessi.

Cancellazione

Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero adempiuta. Laddove una passività finanziaria esistente fosse sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente venissero sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.

Leasing

Il Gruppo valuta all'atto della sottoscrizione di un contratto se è, o contiene, un leasing. In altri termini, se il contratto conferisce il diritto di controllare l'uso di un bene identificato per un periodo di tempo in cambio di un corrispettivo.

Il Gruppo in veste di locatario

Il Gruppo adotta un unico modello di riconoscimento e misurazione per tutti i leasing, eccetto per i leasing di breve termine ed i leasing di beni di modico valore. Il Gruppo riconosce le passività relative ai pagamenti del leasing e l'attività per diritto d'uso che rappresenta il diritto ad utilizzare il bene sottostante il contratto.

i) Attività per diritto d'uso

Il Gruppo riconosce le attività per il diritto d'uso alla data di inizio del leasing (cioè la data in cui l'attività sottostante è disponibile per l'uso). Le attività per il diritto d'uso sono misurate al costo, al netto degli ammortamenti accumulati e delle perdite di valore, e rettificati per qualsiasi rimisurazione delle passività di leasing. Il costo delle attività per il diritto d'uso comprende l'ammontare delle passività di leasing rilevate, i costi diretti iniziali sostenuti e i pagamenti di leasing effettuati alla data di decorrenza o prima dell'inizio al netto di tutti gli eventuali incentivi ricevuti. Le attività per diritto d'uso sono ammortizzate in quote costanti dalla data di decorrenza alla fine della vita utile dell'attività consistente nel diritto di utilizzo o, se anteriore, al termine della durata del leasing.

Se il leasing trasferisce la proprietà dell'attività sottostante al locatario al termine della durata del leasing o se il costo dell'attività consistente nel diritto di utilizzo riflette il fatto che il locatario eserciterà l'opzione di acquisto, il locatario deve ammortizzare l'attività consistente nel diritto d' uso dalla data di decorrenza fino alla fine della vita utile dell'attività sottostante.

Le attività per il diritto d'uso sono soggette a Impairment. Si rinvia a quanto indicato nella sezione Perdita di valore di attività non finanziarie

ii) Passività legate al leasing

Alla data di decorrenza del leasing, il Gruppo rileva le passività di leasing misurandole al valore attuale dei pagamenti dovuti per il leasing non ancora versati a tale data. I pagamenti dovuti includono i pagamenti fissi (compresi i pagamenti fissi nella sostanza) al netto di eventuali incentivi al leasing da ricevere, i pagamenti variabili di leasing che dipendono da un indice o un tasso, e gli importi che si prevede dovranno essere pagati a titolo di garanzie del valore residuo. I pagamenti del leasing includono anche il prezzo di esercizio di un'opzione di acquisto se si è ragionevolmente certi che tale opzione sarà esercitata dal Gruppo e i pagamenti di penalità di risoluzione del leasing, se la durata del leasing tiene conto dell'esercizio da parte del Gruppo dell'opzione di risoluzione del leasing stesso.

I pagamenti di leasing variabili che non dipendono da un indice o da un tasso vengono rilevati come costi nel periodo (salvo che non siano stati sostenuti per la produzione di rimanenze) in cui si verifica l'evento o la condizione che ha generato il pagamento.

Nel calcolo del valore attuale dei pagamenti dovuti, il Gruppo usa il tasso di finanziamento marginale alla data di inizio se il tasso d'interesse implicito non è determinabile facilmente. Dopo la data di decorrenza, l'importo della passività del leasing si incrementa per tener conto degli interessi sulla passività del leasing e diminuisce per considerare i pagamenti effettuati. Inoltre, il valore contabile dei debiti per leasing è rideterminato nel caso di eventuali modifiche del leasing o per la revisione dei termini contrattuali per la modifica dei pagamenti; è rideterminato, altresì, in presenza di modifiche in merito alla valutazione dell'opzione dell'acquisto dell'attività sottostante o per variazioni dei pagamenti futuri che deriva da una modifica dell'indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti.

Le passività per leasing del Gruppo sono incluse nella voce Passività finanziarie non correnti per la quota oltre l'esercizio e nella voce Passività finanziarie correnti per la quota a breve.

iii) Leasing di breve durata e leasing di attività a modesto valore

Il Gruppo applica l'esenzione per la rilevazione di leasing di breve durata per tutte le classi di attività (i.e., i leasing che hanno una durata di 12 mesi). Il Gruppo ha applicato inoltre l'esenzione per i leasing relativi ad attività a modesto valore in riferimento ai contratti di leasing per i quali l'asset sottostante (principalmente computers, telefoni e tablet, stampanti da ufficio e multifunzione e altri dispositivi elettronici) si configura come low-value asset, ossia contratti di lease per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore a 5 migliaia di euro quando nuovi. I canoni relativi a leasing a breve termine e a leasing di attività a modesto valore sono rilevati come costi in quote costanti lungo la durata leasing.

Fondi per benefici ai dipendenti

Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici che saranno erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi pensionistici a benefici definiti.

I piani pensionistici a benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti delle società italiane ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile, sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dai medesimi nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base a un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede, secondo quanto richiesto dallo IAS 19 revised, la stima, con tecniche attuariali, dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo. La determinazione del valore attuale di tali impegni è effettuata con il "metodo della proiezione unitaria" ("Projected Unit Credit Method"). Tale metodo, che rientra nell'ambito più generale delle tecniche

relative ai cosiddetti "benefici maturati", considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l'azienda come una unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l'anzianità complessivamente raggiunta all'epoca prevista per la liquidazione del beneficio. Inoltre, il predetto metodo prevede di considerare i futuri incrementi retributivi, a qualsiasi causa dovuti (inflazione, carriera, rinnovi contrattuali ecc.), fino all'epoca di cessazione del rapporto di lavoro. Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:

  • i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a conto economico nel costo del personale;
  • gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a benefici definiti sono rilevati a conto economico come proventi/(oneri) finanziari, e sono determinati moltiplicando il valore della passività/(attività) netta per il tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici avvenuti durante il periodo;
  • le componenti di rimisurazione della passività netta, che comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento delle attività e qualsiasi variazione nel limite dell'attività, sono rilevati immediatamente negli altri utili (perdite) complessivi.

Fondi per rischi e oneri

I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi.

Ricavi provenienti da contratti con clienti

L'attività svolta dal Gruppo Triboo è identificabile in quattro "Aree strategiche di affari" o "Divisioni: T-Commerce, T-Agency, T-Mediahouse e T-Lab.

T-Commerce svolge attività di provider di soluzioni finalizzate al commercio elettronico di prodotti di partner

terzi tramite la gestione dei siti on line dallo sviluppo, alla fatturazione, al customer care; T-Agency offre servizi di Agenzia e Marketing, volti a pianificare in maniera strategica la comunicazione relativa a brand e prodotti; T-Mediahouse svolge attività di concessionaria di pubblicità e di editoria on-line (Advertising e Publishing on-line). T-Lab: è la nuova ASA costituita per il lancio delle nuove iniziative.

(a) T-Commerce

L'ASA T-Commerce comprende tutti i servizi offerti ai Partner del Gruppo Triboo per la vendita on-line dei loro prodotti tramite i siti di e-commerce. Attraverso la Divisione Digitale il Gruppo Triboo commercializza e offre le seguenti categorie di servizi: (i) Sviluppo tecnologico, che comprende tutte le attività relative alla progettazione, programmazione e integrazione del sito e-commerce dei Partner; (ii) Gestione operatività, che comprende tutte le attività connesse alla gestione del sito e-commerce, incluse la vendita dei prodotti dei Partner ai clienti dei siti di e-commerce e la logistica dei prodotti venduti e resi. Le attività relative ai negozi online sono regolate tramite contratti pluriennali stipulati con i Partner del Gruppo Triboo per la prestazione dei servizi e-commerce.

Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con la seguente modalità:

  • (i) Sviluppo tecnologico: Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente, avendo riguardo al fatto che alcune fasi della realizzazione del sito di e-commerce costituiscono obbligazioni separate da valutare autonomamente;
  • (ii) Gestione operatività: Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi nel momento in cui il controllo dell'attività è stato trasferito al cliente del sito di e-commerce, momento generalmente coincidente con quello della consegna del bene;

Con riferimento ai ricavi della Gestione operatività il Gruppo Triboo ha valutato come nei confronti dei clienti dei siti di e-commerce gestiti del Gruppo Triboo:

  • a) la responsabilità primaria dell'esecuzione del contratto incombe sul Partner;
  • b) il Gruppo Triboo non è esposto al rischio di magazzino;
  • c) il Gruppo Triboo non ha alcun margine nel fissare i prezzi dei beni del Partner;
  • d) il corrispettivo versato al Gruppo Triboo assume la forma di una commissione; e
  • e) il Gruppo Triboo non è esposto al rischio di credito per l'importo che il cliente del sito di e-commerce deve pagare in cambio dei beni al Partner.

In conseguenza di tali elementi, e nonostante in taluni casi la fatturazione dei beni o servizi ai clienti dei siti di e-commerce sia effettuata dal Gruppo Triboo e non dal Partner, il Gruppo Triboo ha concluso di operare come agent e non come principal e pertanto di presentare tali ricavi su base "netta", ovvero esponendo il ricavo nei confronti del cliente del sito di e-commerce dedotto del costo per beni addebitato dal Partner. Con riferimento agli altri tipi di ricavi il Gruppo Triboo ha concluso di operare come principal.

(b) T-Agency

L'ASA T-Agency comprende tutti i servizi di marketing e vendite, che include i servizi a valore aggiunto offerti alla clientela.

Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con riferimento allo stato di avanzamento. Il Gruppo Triboo ha valutato che i servizi sono prestati nel corso del tempo dato che il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dal Gruppo Triboo; pertanto il Gruppo Triboo riconosce i ricavi relativi a questi contratti per servizi nel corso del tempo piuttosto che in un determinato momento. Il metodo della valutazione dei progressi si basa sugli output determinati in base alla percentuale di completamento del budget di spesa concordato con il cliente stesso. Tale rendicontazione avviene con cadenza mensile e viene rivista dal Gruppo Triboo in sede di chiusura di bilancio.

(c) T-Mediahouse

La Divisione T-Mediahouse è specializzata nello sviluppo e nella vendita di campagne di comunicazione pubblicitarie (advertising) nei confronti della propria clientela costituita da Centri Media e Advertiser e nell'attività di editoria online (publishing). L'attività di advertising si concretizza nell'attività di sviluppo delle campagne pubblicitarie dei clienti (Centri Media e Advertiser), al fine di offrire agli stessi soluzioni pubblicitarie realizzate per tener conto delle esigenze del cliente finale e del prodotto richiesto dallo stesso, caratterizzate da diversi modelli remunerativi. La vendita dei diversi servizi del Gruppo Triboo agli Advertiser o ai Centri Media ha inizio con la definizione del budget e degli obiettivi della campagna da parte dei clienti e prosegue con l'identificazione del diverso mix di prodotti pubblicitari e del o dei network editoriali da utilizzare per la diffusione degli stessi. Nel rapporto con gli editori terzi vengono condivisi i ricavi (al netto dei costi di acquisizione) secondo diverse percentuali di revenue share stabilite contrattualmente. Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con riferimento allo stato di avanzamento degli stessi. Il Gruppo Triboo ha valutato che i servizi sono prestati nel corso del tempo dato che il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dal Gruppo Triboo; pertanto lo stesso riconosce i ricavi relativi a questi contratti per servizi nel corso del tempo piuttosto che in un determinato momento. Il metodo della valutazione dei progressi di tali ricavi si basa sugli output determinati in base all'effettiva diffusione della campagna pubblicitaria (numero di click, visualizzazioni e lead) e la revenue share riconosciuta all'eventuale editore terzo è riconosciuta come costo in quanto nel rapporto con gli Advertiser o i Centri Media, il Gruppo Triboo opera come principal.

Riconoscimento dei costi

I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio.

Oneri finanziari

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all'acquisizione, alla costruzione o alla produzione di un bene che richiede un periodo abbastanza lungo prima di essere disponibile all'uso, sono capitalizzati sul costo del bene stesso. Tutti gli altri oneri finanziari sono rilevati tra i costi di competenza dell'esercizio in cui sono sostenuti. Gli oneri finanziari sono costituiti dagli interessi e dagli altri costi che un'entità sostiene in relazione all'ottenimento di finanziamenti.

Imposte

Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.

Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al "metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.

Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o di una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.

Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", mentre se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".

Utile/(perdita) per azione

Base

L'utile/(perdita) per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.

Diluito

L'utile/(perdita) diluito per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato economico del Gruppo è rettificato per tenere conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.

Valutazioni discrezionali e stime contabili significative

La predisposizione del bilancio consolidato annuale in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali effettivi delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.

Avviamento

L'avviamento è sottoposto a verifica con cadenza almeno annuale (cosiddetto "impairment test") al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore dello stesso. La riduzione di valore, rilevata quando il valore netto contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale gli stessi sono allocati risulti superiore al suo valore recuperabile (definito come il maggior valore tra il valore d'uso e il fair value della stessa) va rilevata tramite una svalutazione. La verifica di conferma di valore richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e provenienti dal mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga identificata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate alle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore e le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori. Le principali Autorità di controllo dei mercati (CONSOB, ESMA) si sono espresse con raccomandazioni alle società quotate in merito ad una corretta rappresentazione sui bilanci degli effetti relativi al COVID-19, richiamando l'attenzione sulla disclosure degli effetti attesi con un focus sul test di impairment e

l'identificazione di eventuali triggers identificati a seguito della diffusione di tale pandemia. Per l'analisi condotta dal Gruppo si rimanda a quanto riportato all'interno della nota 6.2 Avviamento

Fondo svalutazione crediti commerciali

Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e di proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato.

Il calcolo del fondo svalutazione crediti include inoltre l'applicazione della svalutazione statistica (expected loss), in linea con quanto previsto dal principio contabile IFRS 9; alla luce della crisi sanitaria e del rallentamento dell'economia, sono state condotte delle analisi supplementari per verificare gli effetti attesi in termini di perdite su crediti senza che non hanno rilevato impatti significativi.

Imposte anticipate

La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri atto al loro recupero. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.

3. Cambiamenti di principi contabili, nuovi principi contabili, cambiamenti di stime e riclassifiche

Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni non ancora applicabili e non adottati in via anticipata dal Gruppo

Sono di seguito illustrati i principi contabili e le interpretazioni che, alla data di redazione del bilancio consolidato del Gruppo, erano già stati emanati ma non erano ancora in vigore. Il Gruppo intende adottare tali principi e interpretazioni, se applicabili, dalla data di entrata in vigore.

IFRS 17 Insurance Contracts

Nel maggio 2017, lo IASB ha emesso l'IFRS 17 Insurance Contracts (IFRS 17), un nuovo principio completo relativo ai contratti di assicurazione che copre la rilevazione e misurazione, presentazione ed informativa. Quando entrerà in vigore l'IFRS 17 sostituirà l'IFRS 4 Contratti Assicurativi che è stato emesso nel 2005. L'IFRS 17 si applica a tutti i tipi di contratti assicurativi (ad esempio: vita, non vita, assicurazione diretta, riassicurazione) indipendentemente dal tipo di entità che li emettono, come anche ad alcune garanzie e strumenti finanziari con caratteristiche di partecipazione discrezionale. Allo scopo si applicheranno limitate eccezioni. L'obiettivo generale dell'IFRS 17 è quello di presentare un modello contabile per i contratti di

assicurazione che sia più utile e coerente per gli assicuratori. In contrasto con le previsioni dell'IFRS 4 che sono largamente basate sul mantenimento delle politiche contabili precedenti, l'IFRS 17 fornisce un modello completo per i contratti assicurativi che copre tutti gli aspetti contabili rilevanti. Il cuore dell'IFRS 17 è il modello generale, integrato da:

  • Uno specifico adattamento per i contratti con caratteristiche di partecipazione diretta (il variable fee approach);
  • Un approccio semplificato (l'approccio dell'allocazione del premio) principalmente per i contratti di breve durata.

L'IFRS 17 sarà in vigore per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2021 o successivamente, e richiederà la presentazione dei saldi comparativi. È permessa l'applicazione anticipata, nel qual caso l'entità deve aver adottato anche l'IFRS 9 e l'IFRS 15 alla data di prima applicazione dell'IFRS 17 o precedentemente. Questo principio non si applica al Gruppo.

Amendments to IAS 1: Classification of Liabilities as Current or Non-current

A gennaio 2020, lo IASB ha pubblicato delle modifiche ai pragrafi da 69 a 76 dello IAS 1 per specificare i requisiti per classificare le passività come correnti o non correnti. Le modifiche chiariscono:

  • Cosa si intende per diritto di postergazione della scadenza;
  • Che il diritto di postergazione deve esistere alla chiusura dell'esercizio;
  • La classificazione non è impattata dalla probabilità con cui l'entità eserciterà il proprio diritto di postergazione;
  • Solamente se un derivato implicito in una passività convertibile è esso stesso uno strumento di capitale la scadenza della passività non ha impatto sulla sua classificazione.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2023 o successivamente, e dovranno essere applicate retrospettivamente. Il Gruppo sta al momento valutando l'impatto che le modifiche avranno sulla situazione corrente.

Reference to the Conceptual Framework – Amendments to IFRS 3

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato le modifiche all' IFRS 3 Business Combinations - Reference to the Conceptual Framework. Le modifiche hanno l'obiettivo di sostituire i riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements, pubblicato nel 1989, con le referenze al Conceptual Framework for Financial Reporting pubblicato a Marzo 2018 senza un cambio significativo dei requisiti del principio. Il Board ha anche aggiunto una eccezione ai principi di valutazione dell'IFRS 3 per evitare il rischio di potenziali perdite od utili "del giorno dopo" derivanti da passività e passività potenziali che ricadrebbero nello scopo dello IAS 37 o IFRIC 21 Levies, se contratte separatamente. Allo stesso tempo, il Board ha deciso

di chiarire che la guidance esistente nell'IFRS 3 per le attività potenziali non verrà impattata dall'aggiornamento dei riferimenti al Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements.

Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 e si applicano prospettivamente.

Property, Plant and Equipment: Proceeds before Intended Use – Amendments to IAS 16

A Maggio 2020, lo IASB ha pubblicato Property, Plant and Equipment — Proceeds before Intended Use,che proibisce alle entità di dedurre dal costo di un elemento di immobili, impianti e macchinari, ogni ricavo dalla vendita di prodotti venduti nel periodo in cui tale attività viene portata presso il luogo o le condizioni necessarie perché la stessa sia in grado di operare nel modo per cui è stata progettata dal management. Invece, un'entità contabilizza i ricavi derivanti dalla vendita di tali prodotti, ed i costi per produrre tali prodotti, nel conto economico. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi e deve essere applicata retrospetticamente agli elementi di Immobili, impianti e macchinari resi disponibili per l'uso alla data di inizio o successivamente del periodo precedente rispetto al periodo in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica. Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tali modifiche.

Onerous Contracts – Costs of Fulfilling a Contract – Amendments to IAS 37

A maggio 2020, lo IASB ha pubblicato modifiche allo IAS 37 per specificare quali costi devono essere considerati da un entità nel valutare se un contratto è oneroso od in perdita. La modifica prevede l'applicazione di un approccio denominato "directly related cost approach". I costi che sono riferiti direttamente ad un contratto per la fornitura di beni o servizi includono sia i costi incrementali che i costi direttamente attribuiti alle attività contrattuali. Le spese generali ed amministrative non sono direttamente correlate ad un contratto e sono escluse a meno che le stesse non siano esplicitamente ribaltabili alla controparte sulla base del contratto. Le modifiche saranno efficaci per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivi. Il Gruppo applicherà tali modifiche ai contratti per cui non ha ancora soddisfatto tutte le proprie obbligazioni all'inizio dell'esercizio in cui la stessa applicherà per la prima volta tali modifiche.

FRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards – Subsidiary as a first-time adopter

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato un modifica all'IFRS 1 First-time Adoption of International Financial Reporting Standards. Tale modifica permette ad una controllata che sceglie di applicare il paragrafo D16(a) dell' IFRS 1 di contabilizzare le differenze di traduzioni cumulate sulla base degli importi contabilizzati dalla controllante, considerando la data di transizione agli IFRS da parte della controllante. Questa modifica si applica anche alle società collegate

o joint venture che scelgono di applicare il paragrafo D16(a) dell' IFRS 1. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata.

IFRS 9 Financial Instruments – Fees in the '10 per cent' test for derecognition of financial liabilities

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica all' IFRS 9. Tale modifica chiarisce le fee che una entità include nel determinare se le condizioni di una nuova o modificata passività finanziaria siano sostanzialmente differenti rispetto alle condizioni della passività finanziaria originaria. Queste fees includono solo quelle pagate o percepite tra il debitore ed il finanziatore, incluse le fees pagate o percepite dal debitore o dal finanziatore per conto di altri. Un'entità applica tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta la modifica. La modifica sarà efficace per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, è permessa l'applicazione anticipata. Il Gruppo applicherà tale modifica alle passività finanziarie che sono modificate o scambiate successivamente o alla data del primo esercizio in cui l'entità applica per la prima volta tale modifica. Non ci si aspettano impatti materiali per il Gruppo con riferimento a tale modifica.

IAS 41 Agriculture – Taxation in fair value measurements

Come parte del processo di miglioramenti annuali 2018-2020 dei principi IFRS, lo IASB ha pubblicato una modifica allo IAS 41 Agriculture. La modifica rimuove i requisiti nel paragrafo 22 dello IAS 41 riferito all'esclusione dei flussi di cassa per le imposte quando viene valutato il fair value di una attività nello scopo dello IAS 41. Una entità applica tale modifica prospettivamente alle misurazione del fair value a partire per gli esercizi che inizieranno al 1 gennaio 2022 o successivamente, l'applicazione anticipata è consentita. Questo principio non si applica al Gruppo.

4. Informativa per settori operativi

L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;

  • i cui risultati operativi sono rivisti periodicamente al più alto livello decisionale;
  • per la quale sono disponibili dati economico-finanziari separati.

Come ampiamente descritto nella Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019, il Gruppo è stato riorganizzato nelle seguenti aree strategiche di affari ("ASA") o divisioni:

T-Commerce: ASA dedicata all'attività di provider di soluzioni finalizzate al commercio elettronico di prodotti di partner terzi in più di 150 paesi nel mondo tramite la gestione dei siti on line dallo

sviluppo, alla fatturazione, al customer care tramite ampio e completo spettro di soluzioni e servizi.

  • T-Agency: ASA focalizzata sui servizi di Agenzia e Marketing, volti a pianificare in maniera strategica la comunicazione relativa a brand e prodotti.
  • T-Mediahouse: ASA incentrata sulle attività di concessionaria di pubblicità e di editoria on-line (Advertising e Publishing on-line), sul mercato italiano e annoverando nel proprio portafoglio clienti diretti di primaria importanza ed i centri media.
  • T-Lab: ASA costituita per il lancio di progetti speciali e nuove iniziative del Gruppo.

In tale contesto, ai fini dell'IFRS 8 - Settori operativi, a seguito di tale riorganizzazione, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in quattro segmenti operativi oltre alle attività della holding Triboo S.p.A.:

  • T-Commerce
  • T-Agency
  • T-Mediahouse
  • T-Lab

Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dai segmenti operativi allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.

L'ASA T-Mediahouse è in grado di sviluppare contenuti editoriali e campagne pubblicitarie che si differenziano per metodi di remunerazione e per strumenti utilizzati; l'ASA T-Agency comprende tutti i servizi di marketing e vendite a valore aggiunto offerti alla clientela; l'ASA T-Commerce opera come provider integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti, principalmente in modalità di full-outsourcing per i Partner che gli affidano lo store online, oltre a offrire servizi a valore aggiunto di tipo consulenziale nel settore digitale, favorendo pertanto la digitalizzazione delle imprese. (valori in migliaia di Euro) HOLDING E-COMMERCE AGENCY MEDIA HOUSE LAB NON ALLOCATO ELISIONI BILANCIO Attività non correnti 16.869 21.277 10.473 20.080 - - (7.618) 61.081 Attività materiali 7.855 592 34 132 - - - 8.613 Attività immateriali a vita definita 745 10.387 408 8.595 20.135 Avviamento - 8.471 9.858 10.378 28.708 Partecipazioni contabilizzate con il metodo del

prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.
I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni
con parti terze.
L'ASA T-Mediahouse è in grado di sviluppare contenuti editoriali e campagne pubblicitarie che si
differenziano per metodi di remunerazione e per strumenti utilizzati; l'ASA T-Agency comprende tutti i
servizi di marketing e vendite a valore aggiunto offerti alla clientela; l'ASA T-Commerce opera come provider
integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti, principalmente
in modalità di full-outsourcing per i Partner che gli affidano lo store online, oltre a offrire servizi a valore
aggiunto di tipo consulenziale nel settore digitale, favorendo pertanto la digitalizzazione delle imprese.
(valori in migliaia di Euro) HOLDING E-COMMERCE AGENCY Esercizio chiuso al 31/12/2020
MEDIA HOUSE
LAB ELISIONI BILANCIO
Attività non correnti 16.869 21.277 10.473 20.080 - NON ALLOCATO
-
(7.618) 61.081
Attività materiali 7.855 592 34 132 - - - 8.613
Attività immateriali a vita definita 745 10.387 408 8.595 20.135
Avviamento -
8.471
9.858 10.378 28.708
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del - 849 -
392
1.241
patrimonio netto
Attività finanziarie non correnti 7.491 2 -
1
(7.471) 23
Attività per imposte differite
Altre attività non correnti
744
35
907
68
65
107
562
21
(147) 2.130
231
Attività correnti 4.630 43.247 20.762 15.758 - - (16.634) 67.762
Crediti commerciali 1.000 26.600 14.801 5.334 (1.600) 46.136
Attività finanziarie correnti 633 7.416 677 259 (3.470) 5.515
Disponibilità liquide 118 7.689 4.442 690 12.939
Attività per imposte correnti 31 221 50 460 43 804
Altre attività correnti 2.850 1.321 792 9.013 (11.607) 2.369
Attività possedute per la vendita - 326 -
-
- - (1) 325
Attività possedute per la vendita
Totale Attività
-
21.499
326
64.850
31.235 -
-
35.838
- - (1)
(24.253)
325
129.169
Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020
(valori in migliaia di Euro) HOLDING E-COMMERCE AGENCY MEDIA HOUSE LAB NON ALLOCATO ELISIONI BILANCIO
Patrimonio netto - - - - -
(34.052)
- (34.052)
Capitale sociale, con indicazione della parte non
versata
(28.740) (28.740)
Riserva legale (475) (475)
Riserva straordinaria
Riserva azioni proprie
(88)
417
(88)
417
Altre riserve
(Utile)/Perdite dell'esercizio
(4.123)
(592)
(4.123)
(592)
Totale Patrimonio Netto di Gruppo (33.601) (33.601)
Totale Patrimonio Netto di Terzi
Passività non correnti
(9.502) (5.246) (2.563) (6.715) (451)
-
-
2.425 (451)
(21.600)
Passività finanziarie non correnti (8.883) (4.380) (1.832) (4.394) 2.425 (17.064)
Fondi per benefici a dipendenti
Fondi per rischi ed oneri
(556)
-
(702)
(13)
(697)
(7)
(837)
-
(2.792)
(20)
Passività per imposte differite (63) (151) (27) (1.483) (1.724)
Passività correnti
Passività finanziarie correnti
(7.539)
(3.174)
(48.206)
(7.105)
(22.265)
(2.979)
(17.391)
(1.959)
-
-
21.890
8.249
(73.510)
(6.968)
Debiti commerciali (1.320) (35.517) (16.232) (9.605) 2.279 (60.394)
Passività per imposte correnti
Altre passività correnti
(441)
(2.604)
(1.152)
(4.433)
(193)
(2.861)
(166)
(5.661)
(43)
11.404
(1.995)
(4.153)
Passività associate ad attività destinate alla -
(12)
- - -
-
5 (7)
vendita
Totale Passività e Patrimonio Netto
(17.041) (53.464) (24.828) (24.105) -
(34.052)
24.321 (129.169)
Esercizio chiuso al 31/12/2020
(valori in migliaia di Euro) HOLDING E-COMMERCE AGENCY MEDIA HOUSE LAB NON ALLOCATO ELISIONI BILANCIO
Ricavi 6.032 45.916 24.334 13.672 (8.514) 81.440
di cui intercompany
Ricavi terzi
(5.909)
123
(51)
45.865
(372)
23.962
(2.181)
11.490
-
-
8.514
-
-
81.440
Altri Ricavi Operativi - 1.006 700 345 (203) 1.847
di cui intercompany - - (119) (84) 203 -
Altri Ricavi Operativi terzi
Variazioni nelle rimanenze di prodotti finiti
-
-
1.006
62
581
-
260
-
-
-
- 1.847
62
Costi per acquisto prodotti - (2.139) - - (2.139)
Costi per Servizi
Costi per il personale
(1.707)
(2.135)
(32.105)
(3.843)
(16.931)
(6.468)
(8.089)
(3.294)
8.680
20
(50.153)
(15.719)
Altri costi operativi (962) (806) (525) (424) 19 (2.698)
Ammortamenti
Svalutazioni e accantonamenti
(863)
-
(4.196)
(303)
(698)
(268)
(2.359)
(1.618)
(8.116)
(2.188)
Risultato operativo (5.544) 3.541 (348) (4.033) -
-
8.719 2.335
Riserva azioni proprie
Altre riserve
417 417
(4.123) (4.123)
Totale Patrimonio Netto di Gruppo (33.601) (33.601)
Fondi per benefici a dipendenti (556) (702) (697) (837) (2.792)
Fondi per rischi ed oneri - (13) (7) - (20)
Passività per imposte correnti (441) (1.152) (193) (166) (43) (1.995)
Esercizio chiuso al 31/12/2020
Ricavi 6.032 45.916 24.334 13.672 (8.514) 81.440
di cui intercompany (5.909) (51) (372) (2.181) 8.514 -
Ricavi terzi 123 45.865 23.962 11.490 - - - 81.440
Altri Ricavi Operativi - 1.006 700 345 (203) 1.847
- - (119) (84) 203 -
- 1.847
di cui intercompany
Altri Ricavi Operativi terzi - 1.006 581 260 - -
Variazioni nelle rimanenze di prodotti finiti - 62 - - 62
Costi per acquisto prodotti - (2.139) - - (2.139)
Costi per Servizi (1.707) (32.105) (16.931) (8.089) 8.680 (50.153)
Costi per il personale (2.135) (3.843) (6.468) (3.294) 20 (15.719)
Altri costi operativi (962) (806) (525) (424) 19 (2.698)
Ammortamenti (863) (4.196) (698) (2.359) (8.116)
Svalutazioni e accantonamenti - (303) (268) (1.618) (2.188)
Risultato operativo (5.544) 3.541 (348) (4.033) - - 8.719 2.335
Proventi Finanziari 33 65 1 12 111
Oneri Finanziari (235) (312) (138) (89) (1) (775)
Proventi e oneri finanziari netti (202) (247) (137) (77) - - (1) (664)
Quota di pertinenza del risultato di società
collegate
- (20) - 12 (8)
Risultato prima delle imposte (5.745) 3.274 (485) (4.098) - - 8.718 1.663
Imposte sul reddito (79) (585) (95) (116) (874)

I ricavi della "Holding" si riferiscono a operazioni concluse con società controllate da Triboo S.p.A. e vengono pertanto elisi a livello consolidato. Si tratta in particolare di ricavi generati da servizi IT, da servizi centralizzati di amministrazione, finanza e controllo e postazioni di lavoro integrato resi e riaddebitati dalla Capogruppo alle società controllate.

5. Variazioni di perimetro

Operazioni su quote di minoranza

Nel mese di aprile 2020, Triboo Digitale S.r.l. ha acquistato un'ulteriore quota di valore nominale pari a euro 720,00, pari al 2,4% del capitale sociale della società East Media S.R.L., al prezzo complessivo di euro 20.000,00, arrivando così a detenere il 53,4% della società.

Aggregazioni Aziendali

Nel corso dell'esercizio 2020 il Gruppo non ha effettuato aggregazioni aziendali.

Con riferimento alla aggregazioni aziendali effettuate nel corso del 2019, ed in particolare all'acquisto della società Emittente Nerazzurra S.rl. e della controllata Join the Triboo Ltd. (già KOI Advertising Ltd.), è stata confermata l'allocazione dei maggior valori pagati determinata in sede provvisoria al 31 dicembre 2019 e, pertanto, tale allocazione è da considerarsi a titolo definitivo.

6. Commento alle principali voci del prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

6.1.Attività materiali e attività per diritto d'uso

La seguente tabella riporta l'ammontare degli investimenti in immobilizzazioni materiali, suddiviso per tipologia, effettuati dal Gruppo fino al 31 dicembre 2020.

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Fabbricati 974 1.005 (31)
Fabbricati - attività per diritto d'uso 6.389 6.624 (235)
Autovetture 227 232 (5)
Autovetture - attività per diritto d'uso 11 59 (48)
Altre immobilizzazioni materiali 1.011 1.353 (342)
Impianti specifici- attività per diritto d'uso - 75 (75)
Totale Attività materiali 8.612 9.348 (736)

Il decremento delle attività materiali è dovuto prevalentemente agli ammortamenti dell'esercizio.

La seguente tabella evidenzia la movimentazione delle attività materiali al 31 dicembre 2020:

(valori in migliaia di Euro) Al 1 gennaio
2020
Incrementi per
acquisti
Amm.ti Al 31 dicembre
2020
Fabbricati 1.005 - (31) 974
Fabbricati - attività per diritto d'uso 6.624 145 (380) 6.389
Fabbricati 7.630 145 (411) 7.363
Autovetture 232 68 (73) 227

Autovetture - attività per diritto d'uso 59 - (48) 11
Autovetture 291 68 (121) 239
Impianti specifici 671 47 (211) 507
Impianti specifici- attività per diritto d'uso 75 - (75) -
Macchine elettroniche 263 34 (120) 177
Mobili e arredi 307 15 (71) 251
Altre immobilizzazioni materiali 111 - (36) 74
Altre immobilizzazioni materiali 1.427 102 (513) 1.010
Totale Attività Materiali 9.348 316 (1.046) 8.612

6.2.Avviamento

Gli avviamenti derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliati nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data in cui nella sostanza si determina il controllo.

La tabella seguente sintetizza il valore degli avviamenti iscritti al termine di ciascun esercizio evidenziando le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo:

(in migliaia di Euro) CGU 31-dic-20 31-dic-19
Avviamento per acquisizione Sevenlike S.r.l. Triboo Digitale Commerce 1.340 1.340
Avviamento per acquisizione Esite S.r.l. E-Site 1.471 1.471
Avviamento per acquisizione E-Photo S.r.l. E-photo 2.821 2.821
Avviamento per acquisizione Ramo Buy Triboo Digitale Commerce 760 760
Avviamento per acquisizione NET2B S.r.l. Triboo Digitale Commerce
221
221
Avviamento per acquisizione Sunny Energy Triboo Digitale Commerce 314 314
Avviamento per acquisizione Ramo Fully Commerce Triboo Digitale Commerce 1.545 1.545
Avviamenti ASA T-Commerce 8.471 8.471
Avviamento per acquisizione Rami Triboo Data Analytics S.r.l. Agency 454 793
Avviamento per scissione Triboo Media S.r.l. Agency 4.270 4.270
Avviamento ramo agency Triboo Digitale Agency 3.500
Avviamento per acquisizione Join the Triboo Ltd Agency 1.414 1.414
Avviamento per acquisizione East Media S.r.l. East Media 220 220
Avviamenti ASA T-Agency 9.858 10.198
Avviamento per acquisizione Media Prime S.r.l. Media Prime 562 562
Avviamento per acquisizione Triboo Media S.r.l. T-Editor 4.298 5.198
Avviamento per acquisizione Emittente Nerazzurra S.r.l. Emittente Nerazzurra 239 629
Avviamento per acquisizione Brown Editore S.p.A. T-Editor 2.664 2.664

Avviamento per acquisizione Ramo Prime Real Time Digital Bloom 2.615 2.615
Avviamenti ASA T-Mediahouse 10.378 11.668
Totale Avviamenti 28.708 30.337

La variazione dell'esercizio è principalmente riferita alla svalutazione degli avviamenti allocati all'ASA T-Mediahouse per complessivi euro 1,2 milioni, già rilevata al 30 giugno 2020, nonché alla cessione del ramo Tech di T-Agency S.r.l. che ha comportato la diminuzione del valore dell'avviamento allocato sulla CGU Agency, per euro 339 migliaia.

Tutti gli avviamenti iscritti non vengono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test ai sensi dello IAS 36, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.

Informativa sulle verifiche per riduzione di valore delle attività ("Impairment test")

Ambito di applicazione

Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.

Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" - attraverso il processo di "impairment test".

Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile.

Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU, essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8. Nell'ambito dell'esercizio di impairment test per ciascun esercizio l'avviamento acquisito attraverso l'aggregazione di imprese e l'acquisto di rami d'azienda è stato imputato a diverse e distinte unità generatrici di flussi di cassa per verificare l'eventuale riduzione di valore.

L'impianto valutativo utilizzato per l'impairment test svolto al 31 dicembre 2020 risulta in continuità con l'impostazione del precedente esercizio, come meglio descritto in seguito. In particolare, si ricorda che, nel corso del 2019, il Gruppo Triboo, nell'ambito di un più ampio processo di riorganizzazione, ha ridefinito le proprie aree di business ("Area strategica di affari" o "ASA") così suddivise: T-Commerce, T-Agency, T-Mediahouse e T-Lab.

Con riferimento alla fusione delle società Net2B S.r.l. e Sunny Energy S.r.l. in Triboo Digitale S.r.l., il perimetro delle attività di tali entità, precedentemente ricompreso in due distinte CGU, è stato ricompreso nella CGU Triboo Digitale Commerce, mentre con riferimento alla fusione della società Brown Editore S.r.l. in T-Mediahouse S.r.l., il perimetro delle attività di tale entità, precedentemente ricompreso in una distinta CGU, è stato ricompreso nella CGU Triboo Media.

Ai fini dell'impairment test al 31 dicembre 2020, come previsto da Consob (Comunicazione n. 0003907 del 19-01-2015), nel caso in cui due o più CGU vengano accorpate, è necessario fornire il risultato che si sarebbe ottenuto in assenza di tale accorpamento. Pertanto, al 31 dicembre 2020, l'impairment test è stato effettuato per tali CGU anche separatamente, come se la fusione non fosse avvenuta.

Sulla base di tali premesse, il Gruppo ha quindi proceduto a verificare la recuperabilità del capitale investito netto delle CGU identificate (c.d. test di I livello), come riportato nel seguito:

ASA T-Commerce

All'interno della divisione T-Commerce sono state indentificate le seguenti CGU:

  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Triboo Digitale S.r.l., ricompresa all'interno del settore operativo Commerce, oltre alle attività delle entità attività Net2B S.r.l. e Sunny Energy S.r.l. fuse per incorporazione nel corso dell'esercizio nella Triboo Digitale (in breve "CGU Triboo Digitale Commerce");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità E-Photo S.r.l. ricompresi all'interno del settore operativo Media (in breve "CGU E-photo");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità E-site S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo Digitale (in breve "CGU E-Site");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Triboo Shanghai Trading Co. Ltd ricompresa all'interno del settore operativo Commerce (in breve "CGU Triboo Shanghai").

ASA T-Agency

All'interno dell'ASA T-Agency sono state indentificate le seguenti CGU:

  • CGU afferente il perimetro delle attività ricomprese all'interno del settore operativo afferente la divisione T-Agency (in breve "CGU Agency") (i) dell'entità T-Agency S.r.l. (già Triboo Direct S.r.l.) e controllate, compresa l'entità Triboo Data Analytics S.r.l. (fusa per incorporazione nel corso del 2020); (iii) del ramo dell'entità T-Mediahouse (già Triboo Media S.r.l., scisso da tale entità nel corso del 2020 e successivamente conferito all'interno di T-Agency); e (iv) del ramo dell'entità Triboo Digitale S.r.l.; (v) la CGU include inoltre le attività afferenti l'entità Join The Triboo Ltd.;
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità East Media S.r.l. ricompresa all'interno del settore

operativo caratterizzante l'ASA T-Agency (in breve "CGU East Media").

ASA T-Mediahouse

All'interno della divisione T-Mediahouse sono state indentificate le seguenti CGU:

  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità T-Mediahouse S.r.l. ricomprese all'interno del settore operativo caratterizzante l'ASA T-Mediahouse, oltre che le attività afferenti la società Brown Editore S.r.l. , fusa per incorporazione nel corso del 2020 in T-Mediahouse (in breve "CGU T-Editor");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Digital Bloom S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo caratterizzante l'ASA T-Mediahouse (in breve "CGU Digital Bloom");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Media Prime S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo caratterizzante l'ASA T-Mediahouse (in breve "CGU Media Prime");
  • CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Emittente Nerazzura S.r.l. ricompresa all'interno del settore operativo caratterizzante l'ASA T-Mediahouse (in breve "CGU Emittente Nerazzurra").

ASA T-Lab

L'ASA T-Lab, ASA costituita per il lancio di progetti speciali e nuove iniziative del Gruppo, al momento non include attività oggetto di impairment test. Pertanto tale CGU non è stata considerata nell'ambito delle verifiche di impairment.

Successivamente, al fine di considerare l'impatto derivante dai costi corporate non allocati e le attività nette comuni non già allocate attraverso prezzi di trasferimento interni, il Gruppo ha ritenuto opportuno svolgere un'analisi di verifica della recuperabilità del capitale investito netto divisionale (c.d. test di II livello), utilizzando come riferimento le ASA sopra descritte, ridotto delle eventuali svalutazioni rilevate al test di I livello, con il relativo recoverable amount.

Le risultanze del test di impairment sono altresì utilizzate per effettuare la valutazione del valore di carico delle partecipazioni nei bilanci d'esercizio delle singole legal entity.

Impianto valutativo

Il Gruppo ha effettuato gli impairment test per tutte le CGU. Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa (cd. tasso di sconto) coincide con il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighed Average Cost of Capital). Esso è stato determinato come media ponderata del costo dei mezzi propri (equity) e del costo dei mezzi di terzi (debito).

Con riferimento al costo dei mezzi propri (kE) si è utilizzato il metodo del Capital Asset Pricing Model ("CAPM"), i cui parametri sono stati identificati come di seguito:

  • (i) il rendimento dei titoli privi di rischio (risk free rate) è stato calcolato con riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato dei paesi di riferimento utilizzando la media dei dodici mesi di tali rendimenti per l'esercizio 2020. Il risk free rate considerato per l'Italia è, per il 2020, pari al 1,84%, mentre per la Cina il 3,27%;
  • (ii) Per la stima del coefficiente di rischiosità sistemica non differenziabile beta si è invece fatto riferimento agli input elaborati dalla prassi internazionale (i.e. Damodaran), la cui stima si basa su un campione di imprese operanti in Europa e nel mercato "Internet" per le CGU afferenti alla divisione T-Mediahouse e T-Agency e nel mercato del ''retail online'' per le CGU afferenti alla divisione T-Commerce. Per la determinazione del rapporto D/E, necessario per il calcolo del "beta levered", si è fatto riferimento ai dati puntuali per ciascuna CGU; i beta unlevered sono risultati in un intervallo tra 0,88 e 1,25;
  • (iii) L'Equity risk premium è stato stimato pari al 5,3%;
  • (iv) È stato inoltre inserito un premio per il rischio addizionale su alcune CGU in un range tra il 2% ed il 3% (c.d. "execution risk") finalizzato a ricondurre nella valutazione il rischio di execution degli obiettivi insiti nelle previsioni, con riferimento anche alle modalità di formulazione delle previsioni nell'ambito del periodo di previsione esplicita, stimato sulla base del track record degli scostamenti tra dati actual e di budget degli esercizi passati e laddove i tassi di crescita dei piani risultino essere significativi.

Con riferimento al costo del debito (Kd) si è fatto riferimento al tasso di interesse effettivo praticato dal sistema bancario sui finanziamenti in essere in capo alle stesse CGU. Sulla base della combinazione dei fattori sopra definiti sono stati determinati i seguenti tassi di sconto per ciascun esercizio:

31-dic-20 31-dic-19
T-Commerce
CGU Triboo Digitale Commerce 10,19% 10,02%
CGU E-photo 10,19% 10,02%
CGU E-Site 10,19% 10,02%
T-Agency
CGU Agency 8,98% 9,05%
CGU East Media 8,98% 9,05%
T-Mediahouse
CGU Triboo Media 8,98% 9,05%
CGU Prime Real Time 8,98% 9,05%
CGU Media Prime 8,98% 9,05%
CGU Emittente Nerazzurra 8,98% 9,05%

La proiezione esplicita dei flussi di cassa futuri è stata effettuata su un piano della durata di 3 anni in linea con quanto previsto dal principio IAS 36. Il piano utilizzato per la proiezione dei flussi di cassa ai fini dell'impairment test è stato predisposto sulla base dei dati del budget 2021 approvati dal Consiglio di Amministrazione di Triboo S.p.A. in data 2 marzo 2021. Tali dati, unitamente ai dati consuntivi 2020, confermano le guidance previste dal Piano Industriale 2020-2022. Al termine del periodo di proiezione esplicita è stato stimato un Terminal Value proiettando in perpetuo un flusso annuo di cassa normalizzato e considerando un tasso di crescita (g) annuo costante dei flussi stessi pari all'1,40%, in linea con le aspettative di tasso di inflazione.

Inoltre, alla luce dei risultati consuntivati nell'anno e degli effetti straordinari legati all'emergenza sanitaria Covid-19, è stato incluso un ulteriore elemento di prudenza, considerando come base di riferimento per il calcolo del Terminal Value l'EBITDA pari alla media degli EBITDA attesi a piano per gli esercizi 2022 e 20239.

Dalle risultanze dell'impairment test, è emerso per ciascuna CGU che il valore recuperabile eccede il valore contabile.

Con riferimento agli impairment test al 31 dicembre 2020 si segnala inoltre che il valore recuperabile calcolato eccede il valore contabile:

(i) Nella misura maggiore del 100% per le CGU Triboo Digitale Commerce, Agency, East Media, Triboo Shanghai, E-Site, Digital Bloom, Media Prime, Emittente Nerazzurra;

(ii) Nella misura tra il 100% ed il 75% per le CGU E Photo, Net2B e Sunny Energy;

(iii) Nella misura tra il 75% ed il 25% per la CGU Brown Editore;

(iv) Nella misura tra il 25% e lo 0% per le CGU Triboo Media .

Al fine di validare i risultati dell'impairment test nonché di valutare l'impatto dei costi corporate non già allocati a livello di singola CGU (test di primo livello) è stato svolto un ulteriore test sulla base dei flussi finanziari e dei valori contabili di ogni ASA nel suo complesso (c.d. secondo livello di impairment) e per cui le CGU di riferimento coincidono con le ASA precedentemente descritte: "T-Commerce", "T-Agency" e "T-Mediahouse".

31-dic-20 31-dic-19
ASA T-Commerce 10,19% 10,02%
ASA T-Agency 8,98% 9,05%
ASA T-Mediahouse 8,98% 9,05%

9 Nei precedenti esercizi di impairment test si era utilizzato come base di riferimento l'EBITDA dell'ultimo anno di piano, utilizzando la media degli EBITDA attesi per gli esercizi di Piano solo a fini di analisi di sensitività.

Dall'esercizio di impairment di secondo livello non sono emerse impairment loss per nessuno dei settori operativi sopra definiti. Si segnala che per la Divisione T-Commerce e per la Divisione T-Agency il valore recuperabile eccede il valore contabile nella misura maggiore del 100%, mentre per la Divisione T-Mediahouse nella misura di circa il 35%.

Ė stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati sia di primo livello che di secondo livello ipotizzando:

  • di utilizzare un WACC più elevato e più basso di 1% rispetto a quello base;
  • di utilizzare un tasso di crescita di lungo periodo più elevato e più basso di 0,5% rispetto a quello base;
  • infine, è stata condotta un'analisi di sensitività ipotizzando che l'EBITDA nel triennio di piano (e quindi quello assunto a base del Terminal Value) sia inferiore del 10% rispetto a quello di piano..

I risultati emersi da tale analisi hanno confermato la ragionevolezza dei risultati ottenuti e quindi la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio, evidenziando tuttavia la necessità di un attento monitoraggio dell'andamento delle singole CGU e dei singoli segmenti operativi al fine di verificare la coerenza degli andamenti consuntivi con quelli prospettici.

In particolare:

  • sulla CGU Triboo Media, nell'ambito delle attività di sensitivity, nei worst case degli scenari di sensitività sopra esposti, con ipotesi di incremento di un punto percentuale del WACC (da 8,98% a 9,98%) e diminuzione di 0,5 punti percentuali del tasso di crescita (da 1,4% a 0,9%) risulterebbe un impairment loss pari al 18,0% del valore dell'avviamento allocato sulla CGU, mentre ipotizzando una riduzione dell'EBITDA pari al 10% l'impairment loss che si andrebbe a determinare risulterebbe pari al 18,2% del valore dell'avviamento allocato sulla CGU. Il tasso di crescita g e il WACC che rendono pari a zero la differenza tra Enterprise Value e CIN contabile della CGU sono: g pari a +0,854% e WACC pari a 9,452%;
  • sulla CGU Emittente Nerazzurra, nei worst case degli scenari di sensitività sopra esposti, con ipotesi di incremento di un punto percentuale del WACC (da 8,98% a 9,98%) e diminuzione di 0,5 punti percentuali del tasso di crescita (da 1,4% a 0,9%) risulterebbe un impairment loss pari al 22,6% del valore dell'avviamento allocato sulla CGU, mentre ipotizzando una riduzione dell'EBITDA pari al 10%, l'impairment loss che si andrebbe a determinare risulterebbe pari al 16,3% del valore dell'avviamento allocato sulla CGU.
  • sulla CGU Net2B, nei worst case degli scenari di sensitività sopra esposti, con ipotesi di incremento di un punto percentuale del WACC (da 8,98% a 9,98%) e diminuzione di 0,5 punti percentuali del

tasso di crescita (da 1,4% a 0,9%) risulterebbe un impairment loss pari al 13,9% del valore dell'avviamento allocato sulla CGU, mentre ipotizzando una riduzione dell'EBITDA pari al 10%, l'impairment loss che si andrebbe a determinare risulterebbe pari al 29,5% del valore dell'avviamento allocato sulla CGU.

Infine, con riferimento alle attività di sensitivity dei risultati del test di impairment di secondo livello, nessuna delle ipotesi utilizzate determinerebbe una potenziale impairment loss.

Anche ad esito delle analisi di sensitività non si è ritenuto che sussistano elementi tali da far concludere che vi siano perdite durevoli di valore degli avviamenti oggetto di impairment test. Dai risultati delle analisi di sensitività è emerso ragionevole mantenere i risultati ottenuti in relazione al caso base.

6.3.Attività immateriali a vita utile definita

La voce "Attività immateriali a vita utile definita" al 31 dicembre 2020 viene dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Costi di sviluppo 2.837 3.155 (318)
Software e licenze 1.273 1.162 111
Database ed anagrafiche 750 1.183 (433)
Piattaforma Peanuts 7.466 8.814 (1.348)
Network Leonardo 5.634 6.146 (512)
Domini 158 95 63
Progetto FAIRE 97 - 97
ERP Analitica ed AX365 633 367 266
Piattaforma Software Affiliation Network 20 280 (260)
Spedire Web 203 154 49
Portale Blogo.it 742 785 (43)
Piattaforma App Mobile 136 180 (45)
Immobilizzazioni in corso - 20 (20)
Migliorie su beni di terzi 8 - 8
Altre Immobilizzazioni immateriali 178 98 80
Totale Attività Immateriali a vita utile
definita
20.135 22.439 (2.304)

Di seguito si riporta la movimentazione delle attività immateriali a vita utile definita:

Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020

(valori in migliaia di Euro) Al 1
gennaio
2020
Incrementi Variazione
area di
consolidamento
(Netto)
Decrementi
netti
Amm.ti Al 31
dicembre
2020
Costi di sviluppo 3.155 1.102 - (326) (1.094) 2.837
Database ed anagrafiche 1.183 728 - - (1.161) 750
Software e licenze 1.162 856 (168) (19) (558) 1.273
Network Leonardo 6.146 - - - (512) 5.634
Domini 95 151 - - (87) 159
Progetto FAIRE - 117 - - (20) 97
ERP Analitica ed AX365 367 409 - - (143) 633
Piattaforma Software Affiliation Network 280 - - (164) (96) 20
Piattaforma Peanuts 2.0 8.814 1.691 - - (3.039) 7.466
Piattaforma Spedire WEB 154 131 - - (82) 202
Portale Blogo.it 785 0 - - (43) 742
Piattaforma App Mobile 180 0 - - (44) 136
Immobilizzazioni in corso 20 20 - (40) - -
Migliorie su beni di terzi (imm.) - 10 - - (2) 8
Altre attività immateriali 98 158 - - (78) 178
Attività immateriali a vita utile definita 22.439 5.373 (168) (549) (6.960) 20.135

6.4.Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Il totale delle partecipazioni in società collegate al 31 dicembre 2020 è pari a euro 1.241 migliaia (euro 545 migliaia al 31 dicembre 2019).

(in migliaia di Euro) 01-gen-20 Incrementi Decrementi Quota del
pertinenza
risultato
31-dic
20
Partecipazione in Tmw Network S.r.l. 140 - - 12 152
Partecipazione in Filmup S.r.l. 165 - (100) - 65
Partecipazione Superstudio Set S.r.l. - 49% - 833 - - 833
Joint Venture Triboo ILG DWC LLC - 36 - (20) 16
Partecipazione in Leonardo Digitale S.r.l. - 33% - 15 - - 15
Partecipazione in Nomix S.r.l. 240 - (80) - 160
Totale Partecipazioni contabilizzate con il metodo
del patrimonio netto
545 896 (200) (8) 1.241

La variazione netta dell'esercizio, pari a euro 696 migliaia, è principalmente dovuta all'acquisizione della partecipazione in Superstudio Set S.r.l. da parte della società controllata E-Photo S.r.l. per euro 833 migliaia, oltre che alla svalutazione del valore delle partecipazioni nelle controllate Filmup S.r.l. e Nomix S.r.l. per complessivi euro 180 migliaia.

6.5.Attività finanziarie non correnti

Il totale della voce attività finanziarie non correnti è pari ad euro 23 migliaia ed include le partecipazioni nelle società Black Nachos e BCame. La variazione del periodo, negativa per euro 23 migliaia, è dovuta alla cessione della partecipazione nella società Meteo Italia S.r.l..

La valutazione delle partecipazioni in altre imprese è stata effettuata al fair value, in conformità con quanto previsto dal principio contabile IFRS 9.

Sulla base delle informazioni disponibili, nonché dei positivi risultati consuntivati, al 31 dicembre 2020 non vi sono indicatori di impairment o evidenze obiettive che le partecipazioni in altre imprese abbiano subito una perdita di valore.

6.6.Altre attività non correnti

La voce "Altre attività non correnti" al 31 dicembre 2020 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Crediti tributari oltre l'esercizio 12 72 (61)
Depositi cauzionali e caparre confirmatorie 120 175 (55)
Altri crediti a lungo termine 100 100 -
Totale Altre attività non correnti 231 348 (116)

I crediti tributari del Gruppo fanno riferimento prevalentemente a crediti IRES. I depositi cauzionali sono riferiti a contratti di somministrazione di utenze. Gli altri crediti a lungo termine fanno riferimento a crediti sorti a seguito di anticipi corrisposti a titolo di royalties ad un fornitore terzo da parte della società Triboo Data Analytics S.r.l., fusa per incorporazione in T-Agency S.r.l..

6.7.Crediti commerciali

La voce "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2020 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Crediti commerciali 42.527 26.892 15.636
Attività contrattuali 5.717 5.515 202
Crediti commerciali lordi 48.244 32.406 15.838
Fondo svalutazione crediti commerciali (2.109) (1.341) (767)
Totale Crediti commerciali 46.136 31.065 15.071

I crediti commerciali del Gruppo non presentano importi esigibili oltre l'esercizio, né sussistono crediti esigibili oltre cinque anni. L'adeguamento dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo è stato effettuato tramite l'iscrizione di adeguato fondo svalutazione. Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro valore equo.

L'incremento del periodo è dovuto ad una concentrazione particolare di credito originatasi nell'ultimo trimestre del 2020 e regolarmente incassati nel corso dei primi mesi del 2021. A livello di ripartizione geografica, non si ritiene un elemento informativo degno di nota la suddivisione per Paese, pertanto si propone una ripartizione per macro-aree:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Crediti verso clienti nazionali 42.229 27.201 15.028
Crediti verso clienti UE 3.395 3.484 (89)
Crediti verso clienti extra UE 513 381 132
Totale Crediti commerciali 46.136 31.065 15.071

Nella tabella a seguire la movimentazione del fondo svalutazione crediti alla data di riferimento del bilancio:

(in migliaia di Euro) 2020 2019
Fondo svalutazione crediti al 1 gennaio 1.341 1.008
Utilizzi (16) (428)
Accantonamento svalutazione crediti 783 762
Fondo svalutazione crediti al 31 dicembre 2.109 1.341

Lo stanziamento iscritto in bilancio è il risultato dell'analisi sulla esigibilità dei crediti verso clienti del Gruppo, accantonato al fine di rettificare il valore nominale dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo. Tale fondo è conforme con i dettami previsti dal principio IFRS 9, che prevede il calcolo del fondo svalutazione crediti basato sulla stima delle perdite attese. Con riferimento agli impatti derivanti dalla diffusione della pandemia Covid-19, nonostante un generale rallentamento nei tempi medi di incasso, principalmente nel primo semestre dell'anno, non si sono verificate particolari situazioni di insolvenza da parte dei clienti del Gruppo.

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19
A scadere 21.194 21.470
Scaduto <30 giorni 14.666 82
Scaduto 31-60 giorni 1.021 1.794
Scaduto 61-180 giorni 3.204 3.799
Scaduto oltre 181 giorni 8.775 5.290
Totale scaduto* 27.666 10.965
Totale crediti commerciali 48.860 32.435
% totale scaduto su totale crediti commerciali 57% 34%
Fondo svalutazione crediti (2.724) (1.370)
% fondo svalutazione crediti su totale scaduto 10% 12%
Totale crediti commerciali netti 46.136 31.065

Di seguito si riporta la composizione dello scaduto dei crediti commerciali suddiviso per fasce:

(*) I crediti scaduti si riferiscono principalmente a crediti sorti nei confronti di Partner con cui il Gruppo svolge attività di ecommerce, nonché Centri media. Relativamente a tali controparti il Gruppo ha in essere anche posizioni debitorie che sostanzialmente compensano tali esposizioni.

6.8.Attività finanziarie correnti

La voce "Attività finanziarie correnti" al 31 dicembre 2020 viene esposta nella tabella di seguito:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Crediti finanziari per incassi e-commerce 4.202 2.453 1.749
Crediti finanziari verso altre società 826 394 432
Crediti finanziari verso collegate 3 13 (10)
Titoli azionari e altri titoli 8 33 (25)
Depositi e caparre 35 40 (5)
Altre attività finanziarie 440 200 240
Totale Attività finanziarie correnti 5.515 3.133 2.382

La voce crediti finanziari per incassi e-commerce comprende i crediti verso fornitori che hanno effettuato incassi per conto dell'ASA T-Commerce. Tali posizioni si riferiscono a fornitori di servizi per consegna merci i cui incassi sono avvenuti a mezzo contrassegno, per euro 520 migliaia, e a provider di servizi di pagamento, per gli incassi avvenuti a mezzo carte di credito, per euro 3.682 migliaia. Tali fornitori hanno ricevuto gli incassi dai clienti finali per ordini e-commerce in data precedente al 31 dicembre, ma per prassi operativa effettuano la rimessa degli incassi nelle prime settimane dell'anno successivo.

All'interno della voce "Attività finanziarie correnti" sono inoltre esposti crediti finanziari pari ad euro 826 migliaia, prevalentemente riferiti al credito relativo alla cessione del ramo tech di T-Agency verso la società ShinyStat.

6.9.Disponibilità liquide

Le disponibilità liquide includono conti correnti attivi e cassa contante e ammontano a euro 12.939 migliaia al 31 dicembre 2020. Sono costituite da denaro in cassa, valori e depositi a vista o a breve presso banche effettivamente disponibili e prontamente utilizzabili e non soggetti ad un rischio significativo di variazione del valore. La voce è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Depositi bancari 12.923 8.404 4.518
Denaro e valori in cassa 16 299 (283)
Totale Disponibilità liquide 12.939 8.704 4.235

L'incremento delle disponibilità liquide è prevalentemente correlato all'incremento dei ricavi negli ultimi mesi dell'anno con particolare riferimento alle vendite e-commerce. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Sintesi dei dati finanziari" nella "Relazione degli amministratori sulla gestione" con riferimento all'indebitamento finanziario netto.

6.10.Attività per imposte correnti

La voce "Attività per imposte correnti" al 31 dicembre 2020 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Credito IVA 263 739 (476)
Crediti verso Erario per IRES 107 119 (12)
Crediti verso Erario per IRAP 97 136 (39)
Altri crediti tributari 337 1.098 (761)
Totale Attività per imposte correnti 804 2.092 (1.288)

Le Attività per imposte correnti, pari ad euro 804 migliaia, comprendono principalmente il credito di imposta per ricerca e sviluppo oggetto di attestazione da parte di un perito terzo indipendente ed il credito IVA delle altre società partecipate che non aderiscono alla procedura dell'IVA di Gruppo.

6.11.Altre attività correnti

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Crediti diversi 62 54 8
Crediti verso controllante per consolidato fiscale 66 30 35
Merci c/anticipi 429 2.361 (1.933)
Altri Crediti 1.812 1.241 572
Totale Altre attività correnti 2.369 3.686 (1.317)

La voce "Altre attività correnti" al 31 dicembre 2020 è dettagliata nella seguente tabella:

La voce si compone per euro 429 migliaia ad anticipi per acquisto di merci dell'ASA T-Commerce.

Gli altri crediti pari ad euro 1.812 migliaia si riferiscono principalmente a risconti attivi relativi a costi operativi di competenza di esercizi successivi la cui manifestazione finanziaria è già avvenuta nel corso del 2020. In particolare, la voce accoglie principalmente i costi sostenuti dalla società Triboo S.p.A. per servizi IT per canoni e server di competenza successiva al 31 dicembre 2020.

6.12.Attività/Passività possedute per la vendita

Nelle voci "Attività possedute per la vendita" e "Passività associate ad attività destinate alla vendita", sono stati riclassificati gli elementi patrimoniali attivi e passivi del Gruppo relativi alla società Aliboox S.r.l.; in data 23 dicembre 2020 è stato infatti sottoscritto un accordo preliminare per la cessione dell'intera quota posseduta dal Gruppo; la cessione sarà finalizzata nel corso del primo semestre 2021.

(valori in migliaia di Euro) 31/12/2020
Attività non correnti 55
Attività immateriali a vita definita 55
Attività correnti 277
Crediti commerciali 27
Rimanenze 62
Disponibilità liquide 3
Attività per imposte correnti 185
Attività possedute per la vendita 332
Passività non correnti (25)
Fondi per rischi ed oneri (25)
Passività correnti 18
Debiti commerciali (18)
Acconti Fornitori 36

Passività per imposte correnti (1)
Passività associate ad attività destinate alla vendita (7)

6.13. Patrimonio netto

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono il patrimonio netto al 31 dicembre 2020:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Capitale sociale 28.740 28.740 -
Riserva legale 475 475 -
Riserva straordinaria 88 88 -
Riserva azioni proprie (417) (84) (333)
Altre riserve 4.123 4.192 (69)
Utile/(Perdite) dell'esercizio di Gruppo 592 64 528
Totale Patrimonio netto di Gruppo 33.601 33.476 126
Riserve di terzi 254 204 50
Utile/(Perdite) dell'esercizio di Terzi 197 138 59
Totale Patrimonio netto di Terzi 451 341 109
Totale Patrimonio netto 34.052 33.817 235

Capitale Sociale

Nel corso dell'esercizio 2020 il capitale sociale non ha subito alcuna variazione. Al 31 dicembre 2020 il capitale sociale di Triboo S.p.A. è pari a euro 28.740.210, interamente sottoscritto e versato, suddiviso in n. 28.740.210 azioni ordinarie.

Altre Riserve

La composizione della voce Altre Riserve per i periodi presentati è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Riserva Sovraprezzo 15.209 15.209 -
Riserva Fusione 32.447 32.447 -
Riserva UCC (45.442) (45.442) -
Utili a nuovo 2.163 2.182 (19)
Riserve di terzi (254) (204) (50)
Totale Altre Riserve 4.123 4.192 (69)

Riserva azioni proprie

Al 31 dicembre 2020 la Società detiene un totale di 302.805 azioni proprie, per un investimento complessivo pari a euro 417 migliaia, nel corso dell'anno sono state acquistate numero 252.447 azioni proprie al costo medio di euro 1,321 per azione.

Dividendi dichiarati e pagati

Nel corso del 2020 non sono stati dichiarati e pagati dividendi.

(valori in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19
Dividendi - 2.000

Con riferimento ai dividendi 2019 si rimanda alla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019.

Riconciliazione del Patrimonio netto del Risultato d'esercizio

La seguente tabella riepiloga la riconciliazione tra il risultato ed il patrimonio netto di Triboo S.p.A. ed i rispettivi valori del Gruppo Triboo come da bilancio consolidato:

31-dic-20
(in migliaia di Euro) Risultato
netto
Patrimonio Netto e
Risultato netto
Triboo S.p.A. 85 32.798
Risultato IFRS delle società controllate e differenza tra il valore delle partecipazioni e
la quota di spettanza del patrimonio netto
1.896 485
Storno Dividendi (189) (189)
Altre variazioni (1.200) (85)
Gruppo Triboo 592 33.010

La voce Altre variazioni fa riferimento alla svalutazione degli avviamenti allocati all'ASA T-Mediahouse, effettuata a livello di bilancio consolidato.

6.14. Passività finanziarie non correnti

Le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2020 sono dettagliati nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19
Leasing finanziari a m/l termine - Immobili ed Impianti Specifici 3.754 4.201
Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Popolare di Sondrio) - 50
Totale Passività finanziarie non correnti 17.064 10.862
Altri debiti finanziari a lungo termine 1.389 1.385
Prestito obbligazionario 4.869 -
Finanziamento bancario a m/l termine (Intesa) 1.100 875
Finanziamento bancario a m/l termine (Capital Boost & Funding Circle) - 179
Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Popolare di Milano) 5.784 3.838
Finanziamento bancario a m/l termine (Deutsche Bank) 167 333

L'incremento del periodo è principalmente derivante all'emissione, in data 30 aprile 2020 di n. 50 obbligazioni del valore nominale di Euro 100.000,00 nell'ambito di un prestito obbligazionario non convertibile, non subordinato, per un importo complessivo pari a euro 5 milioni sottoscritte da Intesa Sanpaolo S.p.A. nell'ambito della più ampia operazione Basket Bond lanciata in partnership con ELITE, la piattaforma internazionale del London Stock Exchange Group. Tale prestito ha una durata di 7 anni con un periodo di preammortamento di 24 mesi ad un tasso pari al 2,93% su base annua. Il regolamento del prestito obbligazionario prevede, inoltre, specifici covenants di natura economico-finanziaria relativi al rispetto di predefiniti valori soglia in termini di Posizione Finanziaria Netta/EBITDA, Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto ed EBITDA/Interessi lordi che, sulla base dei dati al 31 dicembre 2020, risultano rispettati.

Di seguito la movimentazione delle passività finanziarie.

(in migliaia di Euro) 31-dic-19 Incrementi Decrementi 31-dic-20
Totale Passività finanziarie non correnti 10.862 8.154 (1.953) 17.064
(in migliaia di Euro) 31-dic-19 Incrementi Decrementi 31-dic-20
Quota corrente di Passività finanziarie non correnti 5.254 968 (2.549) 3.674
Debiti bancari correnti 4.461 - (2.167) 2.294
Altri debiti finanziari correnti 1.161 55 (216) 1.000
Totale Passività finanziarie correnti 10.876 1.023 (4.932) 6.968
TOTALE PASSIVITA' FINANZIARIE 21.738 9.178 (6.885) 24.031

Il dettaglio dell'indebitamento bancario al 31 dicembre 2020 è così composto:

Istituto di credito
erogante
Tipologia
finanziamento
Tasso d'interesse Importo
erogato
Anno di
accensione
Anno di
scadenza
Entro 1
anno
Tra 1
anno e 5
anni
Oltre
5
anni
Banca Intesa Mutuo Chirografario Euribor 3M + spread 1,50 2.000 2017 2021 800 - -
Banca Popolare di Sondrio Mutuo Chirografario Euribor 1M + spread 0,70 1.500 2018 2021 302 - -
Deutsche Bank Finanziamento Euribor 3M + spread 1,20 1.000 2018 2022 333 167 -

Totale Finanziamenti 19.950 3.674 11.920 -
Banca Intesa Mutuo Chirografario 500 2020 - 500 -
Banca Intesa Prestito Obbligazionario Tasso fisso 2,93 5.000 2020 2027 - 4.869
Deutsche Bank Mutuo Chirografario Euribor 1 MESE + margine 1,40 1.000 2020 2021 500 - -
Banca Popolare di Milano Mutuo Chirografario Tasso fisso 1,45 1.000 2020 2025 144 856 -
Banca Popolare di Milano Mutuo Chirografario Tasso fisso 1,45 1.000 2020 2025 144 856 -
Banca Popolare di Milano Mutuo Chirografario Tasso fisso 1,40 1.250 2020 2025 180 1.070 -
Banca Popolare di Milano Mutuo Chirografario Tasso fisso 1,58 500 2019 2025 98 305 -
Banca Popolare di Milano Mutuo Chirografario Tasso fisso 1,58 4.000 2019 2025 871 2.698 -
Banca Intesa Mutuo Chirografario Euribor 3M + Tasso fisso 2,30 1.200 2019 2023 300 600 -

Si segnala che nel mese di gennaio 2020 è stato rimborsato il debito bullet verso Banca Popolare di Sondrio pari ad euro 2 milioni, conseguentemente, unitamente anche agli altri rimborsi alla data del presente documento i debiti a breve sono significativamente ridotti. Sono stati inoltre rimborsati nel mese di agosto 2020 i finanziamenti bancari "Capital Boost & Funding Circle" della società Join the Triboo UK.

Si evidenzia che non sono in essere covenants sui contratti di finanziamento, ad eccezione di quanto previsto in relazione al prestito obbligazionario emesso in data 30 aprile 2020, come descritto in precedenza.

Tra gli altri debiti finanziari a lungo termine risultano principalmente iscritti il fair value delle opzioni put & call ed earn out delle società acquisite.

6.15. Fondi per benefici ai dipendenti.

I "Fondi per benefici ai dipendenti e amministratori" sono attualizzati secondo quanto previsto dalla IAS19 revised. Gli utili e le perdite attuariali, derivanti dalla valutazione dei fondi, effettuata alla data di chiusura dell'esercizio sono contabilizzati nelle voci di conto economico complessivo e appostati a specifica riserva di patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale.

Il modello attuariale di riferimento per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi sia di tipo demografico che economico. Si riportano di seguito i principali parametri attuariali utilizzati:

  • Tasso annuo di attualizzazione: range tra lo (0,02%) e lo 0,34%;
  • Tasso annuo di inflazione: 0,80%;
  • Tasso annuo incremento TFR: 2,1%;
  • Tasso annuo incremento salariale reale: 2%.
(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Trattamento di fine rapporto 2.792 2.665 127
Totale Fondi per benefici a dipendenti 2.792 2.665 127
Fondi per benefici a dipendenti 2.665 718 (159) (433) 2.792
Fondo Trattamento Fine Rapporto Lavorativo (T.F.R.) 2.665 718 (159) (433) 2.792
(in migliaia di Euro) Al 01
gennaio
2020
Accantonamenti Utile/Perdita
attuariale
Utilizzi e
pagamenti
Al 31
dicembre
2020
Si illustra di seguito la movimentazione del TFR al 31 dicembre 2020:

Si illustra di seguito la movimentazione del TFR al 31 dicembre 2020:

6.16. Fondi per rischi ed oneri

Il fondo per rischi ed oneri ammonta ad euro 20 migliaia e non ha registrato variazioni rispetto all'esercizio precedente.

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo non risulta soggetto a rischi legati a cause in corso.

Si segnala, tuttavia, che nel corso del 2020, a seguito di talune osservazioni effettuate dal socio di maggioranza Triboo S.p.A. in sede di approvazione del bilancio d'esercizio 2019 della società controllata Media Prime S.r.l. si è instaurato un contenzioso di natura commerciale, ad oggi tuttora in corso, tra la società T-Mediahouse S.r.l. e la società Media Prime. Tale contenzioso, seppur neutro a livello consolidato, in caso di esito sfavorevole, potrebbe determinare un rischio in capo alla controllante.

Seppur la causa è all'inizio delle attività processuali, la Società, supportata dal parere dei propri legali, ritiene, allo stato, di avere valide ragioni per addivenire ad un esito favorevole del contenzioso in essere.

6.17.Attività/Passività per imposte differite

Di seguito si riporta la composizione delle voci attività/passività per imposte differite al 31 dicembre 2020:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Attività per imposte differite 2.130 2.530 (400)
Passività per imposte differite (1.724) (1.536) (188)
Totale Attività/Passività per imposte differite 406 994 (588)

Le imposte differite iscritte dal Gruppo derivano principalmente da:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali 426 659 (233)
Attualizzazione fondi benefici per dipendenti 40 38 1
Fondo svalutazione crediti 304 376 (73)
Totale Attività per imposte differite 2.130 2.530 (400)
Altre differenze temporanee 94 65 29
Ruling patent box 336 - 336
Perdita fiscale su consolidato fiscale 928 1.387 (459)
Fondo rischi ed oneri 2 5 (2)
(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali (1.626) (1.453) (173)
Attualizzazione fondi benefici per dipendenti (2) (2) -
Delta cambi (1) (1) -
Altre differenze temporanee (95) (79) (15)
Totale passività per imposte differite (1.724) (1.536) (188)

Il saldo netto delle imposte differite attive iscritto in ciascun periodo risulta essere recuperabile sulla base degli imponibili previsti dal piano industriale del Gruppo.

6.18. Passività finanziarie correnti e quota corrente di passività finanziarie non correnti

La voce "Passività finanziarie correnti" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Popolare di Sondrio) - quota corrente 302 2.614 (2.312)
Finanziamento bancario a m/l termine (Deutsche Bank) - quota corrente 833 333 500
Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Intesa) - quota corrente 1.100 1.100 -
Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Popolare di Milano) - quota corrente 1.438 1.059 379
Finanziamento bancario a m/l termine (Capital Boost & Funding Circle) - quota corrente - 148 (148)
Totale Quota corrente di Passività finanziarie non correnti 3.674 5.254 (1.581)
Debiti finanziari per anticipazioni 1.615 2.980 (1.364)
Conti correnti passivi 663 1.459 (796)
Debiti carta di credito 16 22 (6)
Debiti bancari correnti 2.294 4.461 (2.167)
Finanziamento società controllante Compagnia Digitale Italiana S.p.A. - 11 (11)
Leasing finanziario 623 569 55
Altri debiti finanziari correnti 377 555 (178)

Altri debiti finanziari correnti 1.000 1.161 (161)
Totale Passività finanziarie correnti 6.968 10.876 (3.908)

La quota corrente di Passività finanziarie non correnti registra un decremento pari ed euro 1.581 migliaia in linea con i piani di ammortamento dei finanziamenti in essere. I debiti bancari correnti registrano un decremento pari ad euro 2.167 migliaia principalmente dovuto al minor utilizzo delle linee anticipi.

Il totale delle linee anticipi e fidi di Gruppo in essere è pari ad euro 15.850 migliaia, utilizzati per euro 1.578 migliaia al 31 dicembre 2020 (pari al 10% del totale disponibile).

6.19. Debiti commerciali

La voce "Debiti commerciali" al 31 dicembre 2020 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Debiti commerciali 60.394 48.319 12.075
Totale Debiti commerciali 60.394 48.319 12.075

I "debiti commerciali" sono iscritti al netto degli sconti commerciali e delle eventuali rettifiche di fatturazione, nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. Considerata l'attività svolta e l'ambito di svolgimento della stessa, la ripartizione dei debiti verso fornitori per aree geografiche appare poco significativa in quanto sorti prevalentemente nell'ambito dell'Unione Europea.

L'incremento del saldo al 31 dicembre 2020 è correlato al già commentato aumento dei crediti a pari data.

6.20. Passività per imposte correnti

La voce "Passività per imposte correnti" alla data di chiusura del presente bilancio è così composta:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Debiti per imposte correnti 189 119 69
Debiti IVA verso rappresentanti fiscali 864 932 (69)
Debiti per IVA 447 (26) 473
Debiti per ritenute fiscali verso lavoratori 495 551 (56)
Debiti tributari diversi - 28 (28)
Totale Passività per imposte correnti 1.995 1.604 391

I debiti per imposte correnti sono pari ad euro 189 migliaia relative alle imposte IRES delle società non aderenti al consolidato fiscale ed IRAP.

I debiti IVA verso rappresentanti fiscali sono pari a euro 864 migliaia e si riferiscono alla società Triboo Digitale S.r.l. in ottemperanza alle norme IVA sulle vendite a distanza in quanto la società è identificata principalmente in Paesi dell'Unione Europea.

I debiti per ritenute fiscali verso lavoratori pari ad euro 495 migliaia sono relativi alle trattenute applicate dalle società del Gruppo ai compensi del personale dipendente, dei lavoratori autonomi e dei collaboratori occasionali.

6.21.Altre passività correnti

La voce "Altre passività correnti" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Debiti verso il personale 1.145 1.457 (312)
Debiti verso amministratori 255 179 76
Debiti verso istituti di previdenza sociale 613 883 (270)
Risconti passivi 1.542 1.905 (363)
Altri debiti 598 149 448
Totale Altre passività correnti 4.153 4.574 (420)

I debiti verso il personale e verso gli istituti di previdenza sociale pari rispettivamente a euro 1.145 migliaia ed euro 613 migliaia si riferiscono a retribuzioni relative al mese di dicembre 2020 corrisposte a gennaio 2021 e a ferie, permessi ed ex-festività maturate al 31 dicembre 2020.

I risconti passivi sono pari a euro 1.541 migliaia (euro 1.905 migliaia al 31 dicembre 2019) e si riferiscono principalmente ai contributi rilevati a fronte del credito d'imposta per ricerca e sviluppo riconosciuto a fronte di investimenti capitalizzati la cui vita utile è stata stimata in cinque anni. L'iscrizione del risconto consente pertanto la rilevazione coerente tra l'ammortamento relativo agli investimenti ed i contributi riconosciuti.

7. Note illustrative al conto economico

7.1. Ricavi

Nella tabella seguente vengono classificati i ricavi consolidati dell'esercizio, suddivisi tra le Divisioni operative del Gruppo:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Ricavi T-Commerce 45.916 31.341 14.575 46,5%
Ricavi T-Agency 24.334 29.687 (5.352) (18,0%)
Ricavi T-Mediahouse 13.672 16.976 (3.304) (19,5%)
Ricavi T-Lab - 18 (18) (100,0%)
Ricavi Holding 6.032 4.886 1.146 23,5%
Elisioni infragruppo (8.514) (7.286) (1.228) 16,9%
Totale Ricavi 81.440 75.621 5.819 7,7%

I ricavi del Gruppo registrano un incremento di euro 5.819 migliaia rispetto al precedente esercizio. Tale andamento è il risultato combinato della crescita dei ricavi legati ai servizi E-Commerce, che incrementano di euro 14.575 migliaia rispetto al 2019, e della diminuzione dei ricavi Agency (-18%) e Media, che si attestano a euro 13.672 migliaia, con una diminuzione, pari a euro 3.304 migliaia, determinata dagli effetti derivanti dalla diffusione della pandemia Covid-9 e dagli effetti derivanti dalle misure restrittive applicate dalle istituzioni.

Si rimanda alla Relazione degli Amministratori sulla Gestione al 31 dicembre 2020 per ulteriori dettagli sull'andamento delle varie divisioni del Gruppo.

7.2.Altri ricavi operativi

La voce "Altri ricavi operativi" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Recuperi e rimborsi assicurativi vari 198 27 172 >100%
Altri ricavi 1.649 1.561 88 5,6%
Totale Altri Ricavi Operativi 1.847 1.588 260 16,3%

Gli Altri ricavi al 31 dicembre 2020, pari a euro 1.649 migliaia, includono prevalentemente per euro 491 migliaia la quota parte del credito d'imposta relativo alle attività di ricerca e sviluppo svolte dalla controllata Triboo Digitale S.r.l., e per euro 475 migliaia, la plusvalenza realizzata nell'ambito della cessione del ramo tech di T-Agency S.r.l..

7.3.Costo per acquisto prodotti

La voce "Costo per acquisto prodotti", pari ad euro 2.139 migliaia al 31 dicembre 2020, comprende il costo per l'acquisto di prodotti correlati alle vendite eCommerce per le quali il Gruppo non opera come "agent" ma come "principal". Tali prodotti sono stati interamente venduti prima della fine dell'esercizio.

7.4.Costi per servizi

La voce "Costi per servizi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione
%
Costi editori e partner commerciali 4.696 7.546 (2.850) (37,8%)
Costi marketing e consulenze professionali 19.293 18.185 1.109 6,1%
Costi di logistica, trasporti e dazi doganali 13.858 11.264 2.594 23,0%
Costi per servizi e consulenze IT 2.774 1.863 911 48,9%
Costi operativi per traffico 1.190 1.169 20 1,7%
Commissioni e costi di incasso 1.446 1.160 286 24,6%
Consulenze fiscali e amministrative 495 423 72 17,0%
Canoni housing hosting e servizi telematici 1.077 685 392 57,3%
Costi per servizi vari 963 1.547 (583) (37,7%)
Pubblicità propaganda e spese promozionali 120 668 (548) (82,1%)
Oneri e commissioni bancarie 37 26 11 40,7%
Costi e consulenze commerciali 651 672 (21) (3,1%)
Costi stampa e spedizioni prodotti cartacei 103 357 (254) (71,1%)
Consulenze legali 651 164 488 >100%
Costi per servizi customer care 714 382 332 87,0%
Spese notarili 67 74 (6) (8,5%)
Costi per la revisione del bilancio 189 156 33 21,3%
Costi per gestione rappresentanti fiscali 110 101 9 9,4%
Costi redazione e verso gli autori 479 397 81 20,5%
Compensi del collegio sindacale 81 87 (7) (7,7%)

Costi per servizi marketplace 1.157 459 697 >100%
Totale Costi per servizi 50.153 47.388 2.766 5,8%

I costi per servizi sono passati da euro 47.388 migliaia nel 2019, ad euro 50.153 nel 2020 con un incremento del 5,8%. La variazione è principalmente dovuta all'incremento dei costi marketing e consulenze e dei costi di logistica e trasporti, principalmente legata alla diminuzione del valore medio degli ordini E-Commerce, avvenuto nell'esercizio ed in particolare nei periodi di confinamento ("lockdown") a seguito del cambio di mix delle tipologie merceologiche vendute, parzialmente controbilanciato dal decremento dei costi editori e dei partner commerciali, in linea con l'andamento della divisione Mediahouse a seguito degli impatti dell'emergenza sanitaria Covid-19.

7.5.Costi per il personale

La voce "Costi per il personale" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione
%
Salari e stipendi 7.999 9.766 (1.767) (18,1%)
Oneri sociali su salari e stipendi 2.687 3.507 (820) (23,4%)
Accantonamento fondo TFR e fondi previdenza
complementare
764 858 (94) (10,9%)
Altri costi del personale 735 583 152 26,0%
Provvigioni agenti 804 725 80 11,0%
Compensi agli amministratori 1.457 1.974 (518) (26,2%)
Oneri sociali su compensi amministratori 270 274 (4) (1,5%)
Prestazioni occasionali e costi per lavoro interinale 1.003 514 489 95,3%
Totale Costi per il personale 15.719 18.200 (2.481) (13,6%)

Al 31 dicembre 2020 il costo del personale del Gruppo è diminuito di circa il 13,6%, in valore assoluto pari ad euro 2.481 migliaia. La variazione è dovuta principalmente al decremento del numero medio di dipendenti del periodo e all'utilizzo di ammortizzatori sociali come parte del piano di azioni straordinarie poste in essere dal Gruppo in risposta all'emergenza Covid-19.

7.6.Altri costi operativi

La voce "Altri costi operativi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro)
31-dic-20
31-dic-19 Variazione Variazione %
------------------------------------ ----------- ------------ --------------

Totale Altri costi operativi 2.698 3.049 (273) (9,0%)
Altri costi operativi 584 391 193 49,3%
Costi per servizi informatici 467 646 (179) (27,8%)
Penali e sanzioni 19 75 (55) (74,0%)
Costo archiviazione sostitutiva 60 67 (7) (9,9%)
Noleggi (*) 179 142 37 26,4%
Assicurazioni 166 218 (52) (23,9%)
Acquisto materiale vario, cancelleria stampanti e valori
bollati
96 93 3 3,6%
Canone di manutenzione e garanzia 71 53 18 34,6%
Spese di gestione autovetture 79 197 (118) (60,0%)
Spese di rappresentanza, viaggi e trasferte 136 413 (277) (67,1%)
Tasse e imposte 124 84 40 47,8%
Selezione del personale 11 21 (10) (48,2%)
Spese varie amministrative 359 174 185 >100%
Utenze varie, postazioni, pulizie e manutenzioni 288 451 (164) (36,3%)
Affitti e locazioni (*) 59 24 35 >100%

(*) Classi di attività per le quali il Gruppo, nell'adottare gli IFRS 16, ha deciso di avvalersi dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) e ai contratti di lease per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore a 5 migliaia di euro.

7.7.Ammortamenti

La voce "Ammortamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione %
Ammortamento Fabbricati 411 449 (38)
(8,4%)
Ammortamento autovetture 121 166 (45) (27,2%)
Ammortamento altre attività materiali 156 175 (19) (11,0%)
Ammortamento attrezzature 286 273 13 4,6%
Ammortamento mobili e arredi 71 75 (4) (4,9%)
Ammortamento attività materiali 1.046 1.139 435 38,2%
Ammortamento costi di sviluppo 1.094 1.136 (42) (3,7%)
Ammortamento portale Blogo.it 43 43 - -%
Ammortamento piattaforma App Mobile 44 35 9 25,7%
Ammortamento database ed anagrafiche 1.161 1.378 (217) (15,7%)
Ammortamento software e licenze 558 335 223 66,7%
Ammortamento network Leonardo 512 512 (0) (0,1%)
Ammortamento domini 87 21 66 >100%
Ammortamento ERP Analitica e AX365 143 112 31 27,8%

Totale Ammortamenti 8.006 7.800 1.597 20,5%
Attività immateriali a vita definita 6.960 6.661 1.162 17,4%
Ammortamento altre attività immateriali 78 22 56 >100%
Ammortamento migliorie beni di terzi 2 - 2 n.a.
Ammortamento piattaforma Spedire WEB 82 96 (14) (14,3%)
Ammortamento piattaforma Peanuts 2.0 3.039 2.837 202 7,1%
Ammortamento Software Affiliation Network 96 134 (38) (28,5%)
Ammortamento Progetto FAIRE 20 - 20 n.a.

7.8.Svalutazioni e accantonamenti

La voce "Svalutazioni e accantonamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Accantonamento svalutazione crediti 783 762 22 2,8%
Accantonamento rischi su crediti 25 - 25 -%
Svalutazione avviamenti ASA T-Mediahouse 1.200 - 1.200 -%
Svalutazione partecipazioni società collegate 180 - 180 -%
Svalutazioni e accantonamenti 2.188 762 1.427 >100%

Si rimanda alla nota esplicativa alla voce Avviamento per maggiori dettagli sulla svalutazione effettuata sugli avviamenti relativi all'ASA T-Mediahouse.

7.9.Proventi ed oneri finanziari netti

La voce "Proventi ed oneri finanziari netti" al 31 dicembre 2020 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
Interessi attivi su depositi bancari 1 3 (2) (77,1%)
Interessi attivi sui finanziamenti erogati 38 59 (22) (36,2%)
Altri proventi finanziari 73 1.184 (1.111) (93,9%)
Proventi Finanziari 111 1.246 (1.135) (91,1%)
Interessi passivi su anticipazioni di conto corrente e factoring (124) (47) (78) >100%
Interessi passivi su conto corrente (29) (32) 3 (8,8%)
Interessi passivi su prestito obbligazionario (120) - (120) -%
Interessi passivi su mutui e finanziamenti (125) (138) 13 (9,4%)

(664) 335 (999) >-100%
(775) (912) 136 (14,9%)
(269) (502) 234 (46,5%)
(13) (17) 4 (22,8%)
(96) (176) 80 (45,4%)

I proventi finanziari, includevano, nel periodo di confronto lo stralcio di passività finanziarie verso terzi nell'ambito di accordi stipulati nel 2019.

7.10.Quota di pertinenza del risultato di società collegate e rettifica di valore di attività finanziarie

La voce "Quota di pertinenza del risultato di società collegate e rettifica di valore di attività finanziarie" è negativa per euro 8 migliaia (positiva per euro 29 migliaia al 31 dicembre 2019) e comprende l'adeguamento delle partecipazioni nelle società collegate.

7.11.Imposte sul reddito

La voce "Imposte sul reddito" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione %
IRES 240 165 75 45,4%
IRAP 254 219 35 16,0%
Imposte differite (49) 193 (242) >(100%)
Proventi/(Oneri) da consolidato fiscale 429 (415) 844 >(100%)
Imposte anni precedenti - 11 (11) (100,0%)
Imposte sul reddito 874 173 701 >100%

7.12.Risultato delle attività possedute per la vendita

Non sussistono poste aventi valore afferenti a tale natura.

7.13.Utile per azione

Viene illustrato di seguito il calcolo dell'utile per azione effettuato sulla base del principio IAS 33 al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019.

(valori in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19
Numero medio ponderato di azioni ordinarie (numero di azioni) 28.437 28.716
Risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo (migliaia di euro) 433 14
Utile/(perdita) per azione base (euro per azione) 0,02 0,00

Non esistono strumenti con effetti diluitivi e pertanto l'utile per azioni base corrisponde e quello diluito.

7.14. Voci del conto economico complessivo

Gli utili attuariali derivanti dall'applicazione dello IAS 19 sul TFR sono riconducibili essenzialmente alla variazione delle ipotesi economiche e del tasso annuo di attualizzazione e ammontano a euro 159 migliaia negativi.

(valori in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19
Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio (159) (50)
Benefici ai dipendenti (159) (50)
Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio - -
Benefici ai dipendenti - -
Totale altre componenti del conto economico complessivo (159) (50)

8. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2020

Si riportano di seguito i principali avvenimenti accaduti dopo la chiusura dell'esercizio:

Acquisizione Innovas S.r.l.

Nel mese di febbraio 2021, Triboo Digitale S.r.l. ha acquisito il 50,01% di Innovas S.r.l., società operante nel settore del social commerce. La restante partecipazione pari al 49,99 % del capitale sociale di Innovas S.r.l. è rimasta di titolarità, paritetica, delle socie fondatrici. La società ha raggiunto fin da subito eccellenti risultati grazie alle solide competenze del team gestionale, chiudendo l'esercizio 2020 con ricavi pari a circa Euro 3 milioni in soli cinque mesi di apertura, nonostante le chiusure imposte dall'emergenza Covid19, e un EBITDA superiore al 20%. L'operazione comporta l'impegno da parte di Triboo di euro 2,5 milioni in conto aumento di capitale destinati allo sviluppo commerciale del business e nella fornitura di servizi digitali per un ulteriore milione di euro finalizzati allo sviluppo tecnologico; l'identificazione delle attività e passività nette acquisite è ancora in corso alla data odierna. Tale informativa sarà presentata in sede di chiusura del bilancio semestrale abbreviato.

9. Altre informazioni

Operazioni con parti correlate

Nell'individuazione delle controparti correlate viene fatto riferimento allo IAS 24. I rapporti tra le società hanno natura commerciale e finanziaria; tali rapporti sono effettuati a valore di mercato e attentamente monitorati dal consiglio di amministrazione. Con le controparti in oggetto sono state poste in essere operazioni relative alla normale operatività delle singole entità; non si evidenziano operazioni di carattere atipico o inusuale. Il regolamento di tali transazioni avviene normalmente nel breve termine ed i rapporti sono tendenzialmente formalizzati da contratti.

  • rapporti di natura commerciale relativi all'erogazione di servizi infragruppo e derivanti da appositi contratti tra le parti che prevedono lo svolgimento di attività a normali condizioni di mercato;
  • rapporti di natura finanziaria sottostanti la sottoscrizione di contratti che regolano la gestione dei rapporti di Gruppo;
  • rapporti di natura finanziaria connessi ad eventuali finanziamenti tra le società del Gruppo.
operazioni relative alla normale operatività delle singole entità; non si evidenziano operazioni di carattere
atipico o inusuale. Il regolamento di tali transazioni avviene normalmente nel breve termine ed i rapporti
sono tendenzialmente formalizzati da contratti.
I rapporti con parti correlate, come di seguito descritti, includono oltre ai rapporti in essere con le Società
del Gruppo Triboo, anche i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo. Si tratta principalmente di:
rapporti di natura commerciale relativi all'erogazione di servizi infragruppo e derivanti da appositi
contratti tra le parti che prevedono lo svolgimento di attività a normali condizioni di mercato;
rapporti di natura finanziaria sottostanti la sottoscrizione di contratti che regolano la gestione dei
rapporti di Gruppo;
rapporti di natura finanziaria connessi ad eventuali finanziamenti tra le società del Gruppo.
Le operazioni intercorse al 31 dicembre 2020 sono state effettuate a condizioni di mercato.
Crediti commerciali
Debiti commerciali
Crediti finanziari Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
Crediti diversi
Debiti finanziari Ricavi Costi
Compagnia Digitale Italiana S.p.A. (33) 300 66 (66)
Nomix S.r.l. (4) (7)
Bcame S.r.l. (94) (286)
Black Nachos S.r.l. - (7)
Filmup S.r.l.
TMW Network S.r.l.
(6)
(150)
-
(286)
Alessio Barbati (15) (142)
Totale operazioni con parti correlate -
(302)
300 66 - - (793)
Totale delle corrispondenti voci di bilancio
Peso sulle corrispondenti voci di bilancio
46.136
(60.394)
0,0%
0,5%
5.538
5,4%
2.369
2,8%
(24.031)
0,0%
81.440
0,0%
(50.153)
1,6%

Impegni e garanzie prestate dal gruppo

Nell'ambito della propria attività commerciale e finanziaria, il Gruppo ha ricevuto e prestato garanzie al fine dell'ottenimento rispettivamente di linee di credito commerciale o finanziarie. Queste ultime attengono l'accesso al credito e quindi l'ottenimento di linee a breve e medio lungo termine utilizzate dal Gruppo per finanziare la crescita. Le linee di credito commerciali sono state garantite dal Gruppo a favore di Partner che, affidando la gestione degli incassi relativi agli store on-line al Gruppo stesso, hanno richiesto la garanzia sul credito da loro vantato nei confronti del Gruppo. La natura, pertanto, è duplice, commerciale e finanziaria.

Di seguito si riportano le garanzie prestate e ricevute dal Gruppo al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

(valori in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19
Garanzie prestate 23.625 25.347
Garanzie ricevute 3.638 3.638

Politica di gestione dei rischi finanziari

Obiettivo del Gruppo è la massimizzazione del ritorno sul capitale netto investito mantenendo la capacità di operare nel tempo e garantendo adeguati ritorni per gli azionisti e benefici per gli altri stakeholder, con una struttura finanziaria sostenibile.

Al fine di raggiungere questi obiettivi il Gruppo, oltre al perseguimento di risultati economici soddisfacenti e alla generazione di flussi di cassa, può intervenire sulla politica dei dividendi e sulla configurazione del capitale.

Tipologia di rischio finanziario

Di seguito sono fornite informazioni relativamente agli obiettivi e alle politiche del Gruppo in materia di gestione dei rischi, all'esposizione del Gruppo alle diverse fattispecie di rischio, nonché alle principali tecniche di copertura dei rischi stessi. Nell'ambito delle diverse tipologie di rischio si identificano le seguenti fattispecie:

Fabbisogno finanziario e rischio di tasso di interesse

Il Gruppo sopperisce al proprio fabbisogno finanziario tramite l'utilizzo di linee di credito a breve e medio/lungo termine concesse dagli istituti di credito con i quali lo stesso opera. In particolare, Triboo S.p.A. ha in essere al 31 dicembre 2020 contratti di leasing, afferenti l'unità immobiliare presso cui si trova la sede sociale e operativa. I tassi applicati ai contratti di leasing finanziario sono a tasso variabile ad eccezione di un contratto con Selma Bipiemme a tasso fisso.

Triboo Digitale S.r.l. è esposta ai rischi connessi alla volatilità dei tassi di interesse legati ai finanziamenti a breve e medio lungo termine. I finanziamenti sono tutti indicizzati all'Euribor.

Con riferimento al prestito obbligazionario emesso nel corso del primo semestre 2020, come descritto in precedenza, tale prestito ha una durata di 7 anni con un periodo di preammortamento di 24 mesi ad un tasso pari al 2,93% su base annua, mentre i finanziamenti con garanzia MedioCredito Centrale hanno durata di 60 mesi con periodo di preammortamento di 6 mesi e tassi tra l'1,40% e l'1,45%.

La gestione del rischio connesso al tasso di interesse non viene effettuata stipulando contratti di copertura del rischio. Si segnala che tale scelta è dovuta principalmente (i) all'analisi svolta anche attraverso l'utilizzo di dati esterni sull'andamento dei tassi di interesse di medio periodo e per cui l'impatto sulla posizione

finanziaria netta del Gruppo è stato stimato come limitato e (ii) alla liquidità in possesso del Gruppo e che si prevede verrà generata sulla base di quanto previsto dal piano industriale. Il Gruppo ha debiti medio-lungo termine prevalentemente non oltre 36 mesi e nell'ambito delle politiche di gestione del rischio sui tassi di interesse valuterà per le successive linee e finanziamenti, ove necessari, la scelta di tasso fisso o variabile alla luce della durata dei finanziamenti e dell'evoluzione delle previsioni sui tassi. La composizione dell'indebitamento bancario e con società di leasing risulta adeguatamente bilanciato fra tassi fissi e variabili, assicurando di fatto un hedging "naturale", pur in assenza di specifici strumenti di copertura.

Rischio di liquidità

Negli ultimi esercizi l'attività del Gruppo è stata caratterizzata da un rapido sviluppo e da una elevata e costante crescita nei mercati in cui opera. In tale contesto il Gruppo dovrà essere in grado di gestire i propri ritmi di sviluppo e di crescita, adottando un modello organizzativo e procedure interne per rispondere tempestivamente alle necessità.

Inoltre, si segnala che:

  • esistono strumenti di indebitamento o altre linee di credito per far fronte alle esigenze di liquidità e precisamente finanziamenti bancari per anticipazioni di fatture volti allo smobilizzo dei crediti commerciali e linee di fido;
  • il Gruppo dispone di attività finanziarie correnti (depositi in conto corrente e crediti finanziari), come evidenziato dal prospetto della posizione finanziaria netta, per soddisfare i fabbisogni di liquidità.

Il totale delle linee anticipi e fidi di Gruppo in essere è pari ad euro 15.850 migliaia, utilizzati per euro 1.578 migliaia al 31 dicembre 2020 (pari al 10% del totale disponibile).

Si valuteranno le necessità finanziarie alla luce degli scenari di mercato, anche con riferimento agli effetti derivanti dal protrarsi dell'epidemia in corso.

Rischio di credito

Si ritiene che le attività di natura commerciale del Gruppo abbiano una buona qualità creditizia. Il rischio che una controparte non adempia alle obbligazioni finanziarie in essere al 31 dicembre 2020 risulta limitato, anche se esistono concentrazioni del credito su specifiche posizioni. Tale concentrazione risulta tuttavia in diminuzione rispetto all'esercizio precedente come conseguenza, in particolare, dell'incremento del numero di partner nella divisione T-Commerce e del cambio di mix della clientela. Tali concentrazioni, tuttavia riguardano quella parte di clientela composta da primarie realtà industriali italiane e multinazionali con elevato rating creditizio. Il Gruppo mantiene un'elevata attenzione, mediante controlli su base mensile, delle esposizioni nei confronti dei propri clienti per individuare le posizioni più critiche. Laddove necessario si procede ad integrare il fondo svalutazione crediti attraverso una valutazione specifica delle singole posizioni

per allineare i crediti commerciali al presumibile valore di realizzo. Nell'ambito della gestione del recupero del credito il Gruppo si avvale inoltre di società esterne di recupero per categorie di crediti più frammentate e per le quali ha già esperito le procedure interne di sollecito.

Relativamente ai crediti commerciali al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 si riporta di seguito la suddivisione degli stessi per fasce di scaduto, con indicazione dell'incidenza del totale scaduto sul totale dei crediti commerciali nonché indicazione della percentuale di copertura del fondo svalutazione crediti rispetto al totale scaduto.

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19
A scadere 21.194 21.470
Scaduto <30 giorni 14.666 82
Scaduto 31-60 giorni 1.021 1.794
Scaduto 61-180 giorni 3.204 3.799
Scaduto oltre 181 giorni 8.775 5.290
Totale scaduto* 27.666 10.965
Totale crediti commerciali 48.860 32.435
% totale scaduto su totale crediti commerciali 57% 34%
Fondo svalutazione crediti (2.724) (1.370)
% fondo svalutazione crediti su totale scaduto 10% 12%
Totale crediti commerciali netti 46.136 31.065

(*) I crediti scaduti si riferiscono principalmente a crediti sorti nei confronti di Partner con cui il Gruppo svolge attività di ecommerce, nonché Centri media. Relativamente a tali controparti il Gruppo ha in essere anche posizioni debitorie che sostanzialmente compensano tali esposizioni.

Si segnala che nel corso del periodo il Gruppo non ha fatto ricorso a forme di assicurazione dei crediti mentre ha fatto ricorso, seppur in modo estremamente limitato, a forme di smobilizzo dei crediti commerciali utilizzando le linee di credito messe a disposizione da istituti bancari.

Rischio di cambio

Per quanto riguarda la Divisione T-Commerce, i flussi di incassi e pagamenti in valute monetarie diverse dall'Euro sono molto limitati per quanto concerne i rapporti commerciali con clienti e fornitori terzi in quanto la Divisione non è caratterizzata da una significativa operatività internazionale.

La Divisione Digitale, invece, conclude e continuerà a concludere transazioni in valute diverse dall'euro, principalmente in dollari americani (USD) e sterline inglesi (GBP), esponendosi pertanto al rischio, seppur limitato visti i rapporti passivi nella medesima valuta con controparti terze, di fluttuazioni dei tassi di cambio. L'incasso delle fatture dai clienti finali esteri degli store viene effettuato, nella valuta del Paese di vendita, da appositi intermediari (Payment Service Provider), i quali convertono il controvalore in euro secondo il tasso

di cambio giornaliero prima dell'accredito al Gruppo. L'effetto di tale differenza su cambi rappresenta l'unico rischio di tasso di cambio attribuibile al business societario. Stante il breve intervallo temporale tra l'emissione della fattura con pagamento in valuta e il ricevimento dell'incasso in euro, si rileva come il rischio di cambio sia estremamente limitato.

Informativa relativa al valore contabile degli strumenti finanziari

Questa nota riporta le informazioni integrative inerenti le attività e le passività finanziarie, così come richieste dall'IFRS 7. L'ordine espositivo adottato rispetta quello dei paragrafi del principio contabile internazionale. Laddove l'informativa richiesta non è stata ritenuta rilevante, si è omesso di inserire il relativo paragrafo. Di seguito si riportano alcune informazioni di dettaglio sulle attività e sulle passività finanziarie, con particolare riguardo alla loro suddivisione nelle categorie previste dallo IFRS 9, nonché il loro fair value. Le informazioni che riguardano i rischi attribuibili alle attività e alle passività finanziarie, segnatamente i rischi di credito, di liquidità e di mercato, sia da un punto di vista qualitativo che da un punto di vista quantitativo sono state invece sopra descritte nel precedente paragrafo.

Categorie di attività e di passività finanziarie

Le tabelle che seguono riportano il valore contabile al 31 dicembre 2020 delle attività e passività finanziarie riclassificate secondo le categorie IFRS 9. Nella penultima colonna sono riportati anche i valori di attività e passività che non rientrano nell'ambito dell'IFRS 7, al fine di favorire la riconciliazione con lo schema di stato patrimoniale. La valutazione delle partecipazioni in altre imprese, classificate all'interno delle attività finanziarie non correnti, è stata effettuata al costo, in conformità con quanto previsto dallo IFRS 9, paragrafo 46c, trattandosi di strumenti rappresentativi di capitale il cui fair value non può essere misurato attendibilmente.

31 dicembre 2020

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
Crediti e
altre
attività
AF/PF al
costo
ammortizzato
AF/PF
adeguate al
fair value nel
conto
economico
AF adeguate
al fair value
variazioni
OCI
A/P
non
ambito
IFRS 7
Totale di
Bilancio
Attività
Immobilizzazioni 57.456 57.456
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del PN 1.241 1.241
Attività finanziarie correnti 5.507 8 5.515
Attività finanziarie non correnti 23 23
Crediti commerciali 46.136 46.136
Crediti per imposte anticipate 2.130 2.130
Altre attività 3.730 3.730
Cassa e disponibilità Liquide 12.939 12.939
Totale 62.804 5.507 8 -
60.850
129.169
Passività
Patrimonio Netto 34.052 34.052
Passività Finanziarie correnti 6.968 6.968
Passività Finanziarie non correnti 15.689 1.375 17.064
Debiti commerciali 60.394 60.394
Altre passività 6.155 6.155
Passività per imposte differite 1.724 1.724
Fondi per rischi ed oneri 20 20
TFR 2.792 2.792
Totale - 83.051 1.375 -
44.743
129.169

31 dicembre 2019

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2019
Crediti e
altre
attività
AF/PF al
costo
ammortizzato
AF/PF adeguate
al fair value nel
conto
economico
AF adeguate
al fair value
variazioni
OCI
A/P non
ambito
IFRS 7
Totale
di
Bilancio
Attività
Immobilizzazioni 62.125 62.125
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del PN 545 545
Attività finanziarie correnti 3.100 33 3.133
Attività finanziarie non correnti 46 46
Crediti commerciali 31.065 31.065
Crediti per imposte anticipate 2.530 2.530
Altre attività 6.126 6.126
Cassa e disponibilità Liquide 8.704 8.704
Totale 45.894 3.100 33 - 65.246 114.273
Passività
Patrimonio Netto 33.817 33.817
Passività Finanziarie correnti 10.876 10.876
Passività Finanziarie non correnti 9.488 1.375 10.862
Debiti commerciali 48.319 48.319
Altre passività 6.178 6.178
Passività per imposte differite 1.536 1.536
Fondi per rischi ed oneri 20 20
TFR 2.665 2.665
Totale - 68.683 1.375 - 44.216 114.273

Fair Value

Alla data del 31 dicembre 2020 il carrying amount delle attività/passività finanziarie approssima il fair value.

Tutti gli strumenti finanziari iscritti al fair value sono stati classificati nelle tre categorie di seguito riportate che si basano sul più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value nel suo complesso:

  • i. Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;
  • ii. Livello 2: tecniche di valutazione per le quali il più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value è direttamente od indirettamente osservabile;
  • iii. Livello 3: tecniche di valutazione per le quali il più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value non è osservabile

Al 31 dicembre 2020 il Gruppo detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
(valori in migliaia di euro) Livello 1 Livello 2 Livello 3 Totale
Attività finanziarie valutate al FV
Titoli - 8 - 8
Partecipazioni
Totale attivo - 8 - 8
Passività finanziarie valutate al FV
Put option 768 768
Earn out 606 606
Totale passivo - - 1.375 1.375

Passività potenziali

Nel corso dell'esercizio non sono emerse passività potenziali non stanziate che possano avere un impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria del Gruppo. Le quote iscritte nel passivo a titolo di fondi rischi alla data di riferimento del presente bilancio sono ritenute congrue rispetto alle passività future ritenute probabili. Al 31 dicembre 2020 il Gruppo non risulta soggetto a rischi legati a cause in corso.

Transazioni derivanti da operazioni atipiche e/o inusuali

In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel periodo intercorrente tra il giorno 01/01/2010 e il 19/03/2021 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.

Ammontare dei compensi spettanti alla Società di Revisione

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Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione o da società della rete EY di competenza dell'esercizio 2020:

Servizio Soggetto che ha erogato il servizio Beneficiario Totale
Revisione legale al 31 dicembre 2020 EY S.p.A. Triboo S.p.A. 68
Revisione limitata della relazione semestrale al 30 giugno 2020 EY S.p.A. Triboo S.p.A. 35
Altri servizi EY S.p.A. Triboo S.p.A. 25
Revisione contabile al 31 dicembre 2020 EY S.p.A. Società controllate 72
Altri servizi EY S.p.A. Società controllate 15
Totale Gruppo Triboo 214

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO CONSOLIDATO AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI DELL'ART. 154- BIS, COMMA 5 DEL D.LGS. 58/1998 (TESTO UNICO DELLA FINANZA) E DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI (REGOLAMENTO EMITTENTI)

    1. I sottoscritti Giulio Corno, Amministratore Delegato, e Matteo Cornelli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Triboo S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di consolidato nel corso dell'esercizio al 31 dicembre 2020.
    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020:
    3. a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    4. b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    5. c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento;

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente e dell'insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.

Milano, 19 marzo 2021

__________________ Giulio Corno

Amministratore Delegato

Matteo Cornelli

Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

TRIBOO S.P.A. BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020

1. Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 - Prospetti Contabili

Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria

Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020
TRIBOO S.P.A. BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2020
1.
Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020 - Prospetti Contabili
Prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria
(valori in Euro) 31/12/2020 Di cui parti correlate 31/12/2019 Di cui parti correlate Note
Attività non correnti 45.208.739 7.470.620 41.242.010 2.587.586
Attività materiali 7.855.126 8.253.439 3.1
Attività immateriali a vita definita 744.517 427.701 3.2
Partecipazioni 28.339.607 28.334.509 3.3
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto - 150.000 3.4
Attività finanziarie non correnti 7.490.620 7.470.620 2.587.586 2.587.586 3.5
Attività per imposte differite 744.286 1.439.389 3.6
Altre attività non correnti 34.585 49.387 3.7
Attività correnti 4.630.086 3.855.789 4.651.230 2.267.193
Crediti commerciali 999.646 919.269 1.373.461 859.719 3.8
Attività finanziarie correnti 632.613 467.613 362.613 294.230 3.9
Disponibilità liquide 117.554 210.634 3.10
Attività per imposte correnti 30.682 691.435 3.11
Altre attività correnti 2.849.591 2.468.906 2.013.086 1.113.244 3.12
Totale Attività 49.838.826 11.326.408 45.893.240 4.854.778
(valori in Euro) 31/12/2020 Di cui parti correlate 31/12/2019 Di cui parti correlate Note
Patrimonio netto 32.798.323 33.142.928 - 3.13
Capitale sociale 28.740.210 28.740.210
Riserva legale 475.092 475.092
Riserva straordinaria 88.226 88.226
(83.781)
Riserva azioni proprie (417.144)
Altre riserve 3.827.091 3.946.283
(Utile)/Perdite dell'esercizio 84.847 (23.103)
Totale Patrimonio Netto 32.798.323 33.142.928
Passività non correnti 9.501.834 4.668.188 2.664.712
Passività finanziarie non correnti
Fondi per benefici a dipendenti
8.882.741
555.711
4.231.271
373.535
2.664.712 3.14
3.15
Capitale sociale 28.740.210 28.740.210
Riserva legale 475.092 475.092
Riserva straordinaria 88.226 88.226
Riserva azioni proprie (417.144) (83.781)
Altre riserve 3.827.091 3.946.283
(Utile)/Perdite dell'esercizio 84.847 (23.103)
Totale Patrimonio Netto 32.798.323 33.142.928
Passività non correnti 9.501.834 4.668.188 2.664.712
Passività finanziarie non correnti 8.882.741 4.231.271 2.664.712 3.14
Fondi per benefici a dipendenti 555.711 373.535 3.15
Passività per imposte differite 63.382 63.382 3.6
Passività correnti 7.538.668 4.958.848 8.082.124 1.852.721
Passività finanziarie correnti 3.173.748 2.136.249 3.199.973 3.16
Debiti commerciali 1.319.708 424.267 1.321.566 17.052 3.17
441.494 79.221 3.18
Passività per imposte correnti
Altre passività correnti 2.603.718 2.398.332 3.481.364 1.835.669 3.19

Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo

Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020
Prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo
(valori in Euro) 31/12/2020 Di cui parti
correlate
31/12/2019 Di cui parti
correlate
Note
Ricavi 6.032.107 5.935.127 4.885.783 4.647.971 4.1
Altri Ricavi Operativi - 17.000 4.2
Costi per Servizi (1.707.021) (225.408) (1.926.862) (9.352) 4.3
Costi per il personale (2.134.863) (2.880.040) 4.4
Altri costi operativi (961.644) (1.073.931) 4.5
Ammortamenti (863.030) (743.378) 4.6
Risultato operativo 365.548 5.709.719 (1.721.427) 4.638.618
Proventi Finanziari 33.401 1.504.647 1.450.000
Oneri Finanziari (235.009) (168.592)
Proventi e oneri finanziari netti (201.608) - 1.336.054 1.450.000 4.7
Risultato prima delle imposte 163.941 5.709.719 (385.373) 6.088.618
Imposte sul reddito (79.093) 362.270 4.8
Risultato netto dell'esercizio 84.847 5.709.719 (23.103) 6.088.618
Altre componenti del conto economico complessivo
Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato
d'esercizio
(96.089) (12.269)
Benefici ai dipendenti (96.089) (12.269)
Totale altre componenti del conto economico complessivo (96.089) (12.269)
Totale Risultato netto complessivo (11.241) (35.372)

Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020

Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2020
Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2019 e al 31 dicembre 2020
Note Capitale Sociale Riserva Legale Riserva
Straordinaria
Riserva Azioni
Proprie
Riserva
sovrapprezzo azioni
Riserva di fusione Altre Riserve Utile d'esercizio Totale
28.740.210 475.092 927.127 (860.449) 15.456.895 (12.995.053) 3.731.057 (838.901) 34.635.976
SALDO AL 31/12/2018 (838.901) - - - - 838.901 -
Destinazione risultato dell'esercizio 2018 - -
Cessione azioni proprie per acquisto partecipazioni - - - 776.668 (247.862) - - - 528.807
Distribuzione dividendi 2018 - - - - - - (2.000.000) - (2.000.000)
Altre variazioni - - - - - - 1.247 - 1.247
Utile (Perdita) dell'esercizio - - - - - - - (23.103) (23.103)
SALDO AL 31/12/2019 28.740.210 475.092 88.226 (83.781) 15.209.033 (12.995.053) 1.732.303 (23.103) 33.142.928
Destinazione risultato dell'esercizio 2019 - - - - - - (23.103) 23.103 -
Movimenti OCI - - - - - - (96.089) - (96.089)
Acquisto azioni proprie - - - (333.363) - - - - (333.363)
Utile (Perdita) dell'esercizio - - - - - - - 84.847 84.847

Rendiconto finanziario al 31 dicembre 2020

(valori in Euro) 31-dic-20 31-dic-19
Utile dell'esercizio 84.847 (23.103)
Ammortamenti delle immobilizzazioni Materiali 584.325 651.059
Ammortamenti delle immobilizzazioni Immateriali 278.705 92.318
Accantonamenti ai fondi relativi al personale 116.066 92.581
Flusso monetario generato dalla gestione reddituale 1.063.943 812.856
Variazione crediti commerciali 373.815 (603.916)
Variazione debiti commerciali (1.858) (787.413)
Variazione crediti tributari 1.355.856 (271.002)
Variazione debiti tributari 362.273 (21.745)
Variazione fondi benefici ai dipendenti (29.979) (61.784)
Variazione altri crediti ed altre attività (821.703) (480.331)
Variazione altri debiti ed altre passività (877.646) (1.528.343)
A - Flusso netto generato / (assorbito) da attività operative 1.424.701 (2.941.678)
Investimenti in attività materiali (186.011) (1.516.810)
Investimenti in attività immateriali (595.520) (305.190)
Investimenti in attività finanziarie (partecipazioni) 144.902 3.470.442
B - Flusso netto generato / (assorbito) da attività d'investimento (636.630) 1.648.442
Dividendi pagati nel periodo - (2.000.319)
Finanziamenti erogati (rimborsati) (5.611.806) 2.391.920
Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori 5.369.923 500.000
Utilizzo riserva azioni proprie per acquisto partecipazioni - 695.541
Acquisto azioni proprie (333.362) (165.168)
Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine (305.906) (52.235)
C - Flusso netto generato / (assorbito) da attività di finanziamento (881.152) 1.369.740
D - Flusso di cassa complessivo generato / (assorbito) nel periodo (A+B+C) (93.080) 76.505
E - Disponibilità liquide all'inizio del periodo 210.634 134.130
F - Disponibilità liquide alla fine del periodo (D+E) 117.554 210.634

2. Note illustrative

Principi contabili e criteri di redazione adottati nella preparazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020

Le seguenti Note illustrative al bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 riflettono i dati economici, patrimoniali e finanziari di Triboo S.p.A., società quotata e controllante del gruppo Triboo operante nel settore dell'e-commerce e dell'editoria on line, dei servizi operativi e di consulenza per l'elaborazione di strategie digitali e di digital marketing.

Il bilancio d'esercizio di Triboo S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 19 marzo 2021.

Il bilancio separato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato predisposto, in conformità agli International Financial Reporting Standard emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IFRS).

Il bilancio di esercizio al 31 dicembre viene assoggettato a revisione legale dalla EY S.p.A., in virtù dell'incarico ad essa conferito per gli esercizi 2018-2026.

Il capitale sociale sottoscritto e versato è pari ad euro 28.740.210 suddiviso in n. 28.740.210 azioni ordinarie emesse in regime di dematerializzazione e risulta così ripartito tra i soci:

  • Compagnia Digitale Italiana S.p.A. titolare di 16.188.530 azioni pari al 56,33% del capitale sociale;
  • First Capital S.p.A., titolare di 1.434.711 azioni pari al 4,99% del capitale sociale;
  • La società detiene 302.805 azioni proprie, pari all'1,05% del capitale sociale.
  • Le restanti 10.814.164 azioni, pari al 37,63% del capitale sociale, vengono scambiate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.

Espressione di conformità agli IFRS

Il bilancio di Triboo S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS.

Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" tutti gli "International Accounting Standards" IAS, tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC) che, alla data di approvazione del bilancio d'esercizio, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.

Principi Contabili

Nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione del presente Bilancio d'esercizio di Triboo S.p.A.

Le attività e passività nel bilancio della Società sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente.

Partecipazioni in imprese controllate e collegate

Le partecipazioni in imprese controllate e collegate sono valutate con il metodo del costo. Il costo viene ridotto per perdite di valore nel caso in cui le partecipate abbiano sostenuto perdite e non siano prevedibili nell'immediato futuro utili di entità tali da assorbire le perdite rilevate; il valore originario viene ripristinato negli esercizi successivi, se vengono meno i motivi della svalutazione effettuata.

Il bilancio è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.

Per le informazioni in merito a i principi contabili e i criteri di valutazione utilizzati si rimanda a quanto illustrato nelle note illustrative della Relazione finanziaria consolidata annuale.

3. Commento alle principali voci del prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria

3.1. Attività materiali

Le attività materiali ammontano a euro 7.855 migliaia (euro 8.253 migliaia al 31 dicembre 2019) e registrano un decremento netto di euro 398 migliaia. La voce risulta così composta:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Fabbricati 974 1.005 (31)
Fabbricati - attività per diritto d'uso 6.199 6.259 (61)
Impianti specifici 353 476 (123)
Impianti specifici - attività per diritto d'uso - 75 (75)
Mobili ed arredi 213 261 (48)
Autovetture 32 48 (16)
Autovetture - attività per diritto d'uso 11 59 (48)
Altre immobilizzazioni materiali 72 70 2
Totale Attività materiali 7.855 8.253 (398)

(valori in migliaia di Euro) Al 1 gennaio 2020 Incrementi Decrementi Amm.ti dell'esercizio Al 31 dicembre 2020 Fabbricati 1.005 - - (31) 974 Fabbricati - attività per diritto d'uso 6.259 145 - (205) 6.199 Fabbricati 7.265 145 - (237) 7.173 Autovetture 48 - - (16) 32 Autovetture - attività per diritto d'uso 59 - - (48) 11 Autovetture 107 - - (64) 43 Impianti specifici 476 - - (123) 353 Impianti specifici- attività per diritto d'uso 75 - - (75) - Macchine elettroniche 66 32 - (29) 69 Mobili e arredi 261 9 - (56) 213 Altre immobilizzazioni materiali 4 - - (1) 3 Altre immobilizzazioni materiali 881 41 - (284) 639 Totale Attività Materiali 8.253 186 - (584) 7.855

La seguente tabella evidenzia la movimentazione delle attività materiali al 31 dicembre 2020:

Il decremento delle attività materiali è dovuto prevalentemente agli ammortamenti del periodo per complessivi euro 584 migliaia.

Si segnala che al 31 dicembre 2020 non vi sono beni strumentali di proprietà gravati da alcun tipo di garanzia prestata a favore di terzi e che nel periodo non sono emerse indicazioni di una possibile perdita di valore con riferimento alle attività materiali.

3.2. Attività immateriali a vita utile definita

Le attività immateriali a vita utile definita ammontano ad euro 745 migliaia (euro 428 migliaia al 31 dicembre 2019) e risultano così composte:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Oneri pluriennali 540 394 146
Software e licenze 149 14 135
Siti e domini 48 - 48
Altre attività immateriali 8 - 8
Immobilizzazioni immateriali in corso - 20 (20)
Totale Attività Immateriali a vita utile definita 745 428 317

La composizione e le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2020 sono evidenziate nel prospetto che segue:

(valori in migliaia di Euro) Al 1
gennaio
2020
Incrementi Decrementi Amm.ti
dell'esercizio
Al 31
dicembre
2020
Software e licenze 14 223 - (88) 149
Siti e Domini - 72 - (24) 48
Oneri pluriennali 394 311 - (165) 540
Immobilizzazioni in corso 20 20 (40) - -
Altre attività immateriali - 10 - (2) 8
Attività immateriali a vita utile definita 428 636 (40) (279) 745

Per i beni immateriali si è applicato un piano di ammortamento che tiene conto della residua possibilità di utilizzo.

Gli investimenti complessivi nel corso dell'esercizio sono stati pari a euro 636 migliaia e si riferiscono principalmente alle voci Oneri pluriennali e Software e licenze; si tratta di costi sostenuti per le attività svolte da consulenti esterni per l'implementazione del nuovo ERP Microsoft denominato AX365.

3.3. Partecipazioni

Le partecipazioni ammontano a euro 28.340 e registrano un incremento di euro 5 migliaia rispetto all'esercizio precedente.

Il totale delle partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2020 è indicato nel seguente prospetto:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Partecipazione in Triboo Media S.r.l. - 100% 16.807 23.671 (6.864)
Partecipazione in Triboo Digitale S.r.l. - 100% 3.860 3.860 -
Partecipazione in T-Agency S.r.l. - 100% 6.924 - 6.924
Partecipazione in Media Prime S.r.l. - 51% 744 744 -
Partecipazione in Aliboox S.r.l. - 51% 5 - 5
Partecipazione in Triboo Data Analytics S.r.l. - 100% - 60 (60)
Totale Partecipazioni 28.340 28.335 5

Di seguito si riportano i dati principali relativi alle partecipazioni in imprese controllate al 31 dicembre 2020:

(in migliaia di Euro) Sede Capitale
sociale
Patrimonio
Netto
Utile/Perdita Quota di
possesso
Valore in
bilancio
Partecipazione in T-Mediahouse S.r.l. Milano 1.250 5.768 (978) 100% 16.807
Partecipazione in Triboo Digitale S.r.l. Milano 3.000 12.190 2.073 100% 3.860
Partecipazione in T-Agency S.r.l. Milano 46 2.170 (433) 100% 6.924
Partecipazione in Media Prime S.r.l.10 Milano 10 642 (44) 51% 744
Partecipazione in Aliboox S.r.l. Milano 10 63 53 51% 5
Totale Partecipazioni 28.340

I valori di patrimonio netto e i risultati d'esercizio delle società partecipate si riferiscono ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2020 predisposti dai rispettivi organi amministrativi ed approvati dai Consigli di Amministrazione in data 18 marzo 2021.

Al 31 dicembre 2020 le partecipazioni in società controllate sono state sottoposte ad impairment test, anche in assenza di specifici indicatori di impairment confrontando il valore recuperabile risultante dal test di impairment con il relativo valore di carico, al fine di verificare che non avessero subito perdite durevoli di valore. In tale esercizio è stato ricompreso anche l'eventuale credito finanziario verso le società controllate.

In tale esercizio sono state considerate le previsioni reddituali per ciascuna entità predisposte sulla base dei dati del budget 2021 approvati dal Consiglio di Amministrazione di Triboo S.p.A. in data 2 marzo 2021. Tali dati, unitamente ai dati consuntivi 2020, confermano le guidance previste dal Piano Industriale 2020-2022. Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa (cd. Tasso di sconto) coincide con il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighed Average Cost of Capital). Esso è stato determinato come media ponderata del costo dei mezzi propri (equity) e del costo dei mezzi di terzi (debito). Il WACC utilizzato è stato del 10,19% per la partecipazione in Triboo Digitale, e del 8,98% per le altre partecipazioni. Con riferimento al costo dei mezzi propri (kE) si è utilizzato il metodo del Capital Asset Pricing Model ("CAPM"). La proiezione esplicita dei flussi di cassa futuri è stata effettuata su un piano della durata di 3 anni ed al termine del periodo di proiezione esplicita è stato stimato un Terminal Value proiettando in perpetuo un flusso annuo di cassa normalizzato e considerando un tasso di crescita (g) annuo costante dei flussi stessi pari all'1,40%, in linea con le aspettative di tasso di inflazione.

Per tutte le partecipazioni, gli Amministratori hanno valutato, sulla base degli esisti del test di impairment, che non sia necessario procedere a svalutazioni.

10 Si segnala che, con riferimento alla controllata Media Prime, i dati riportati nella tabella fanno riferimento ai valori comunicati dalla società. Ai fini del bilancio del Gruppo Triboo, sulla base delle verifiche contabili effettuate, tali dati sono stati oggetto di opportune rettifiche, correzioni e adeguamenti, in linea con i principi di gruppo applicati dalla controllante, al fine di procedere al completamento delle attività di redazione del bilancio consolidato.

Con riferimento agli impairment test al 31 dicembre 2020 si segnala inoltre che il valore recuperabile calcolato eccede il valore contabile:

  • (i) Nella misura maggiore del 100% per la partecipazioni in Triboo Digitale;
  • (ii) Nella misura tra il 25% e lo 0% per le partecipazioni in T-Agency, T-Mediahouse, e Media Prime.

Ė stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati ipotizzando:

  • di utilizzare un WACC più elevato e più basso di 1% rispetto a quello base;
  • di utilizzare un tasso di crescita di lungo periodo più elevato e più basso di 0,5% rispetto a quello base;
  • infine, è stata condotta un'analisi di sensitività ipotizzando che l'EBITDA nel triennio di piano (e quindi quello assunto a base del Terminal Value) sia inferiore del 10% rispetto a quello di piano.

I risultati emersi da tale analisi hanno confermato la ragionevolezza dei risultati ottenuti e quindi la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio, evidenziando tuttavia la necessità di un attento monitoraggio dell'andamento delle singole società al fine di verificare la coerenza degli andamenti consuntivi con quelli prospettici.

Nell'ambito delle attività di sensitivity sopra esposte svolte sulle partecipazioni detenute in Triboo Digitale S.r.l. e T-Agency S.r.l., nessuna ipotesi determinerebbe una potenziale impairment loss.

Con riferimento alle partecipazioni detenute in T-Mediahouse S.r.l. e Media Prime S.r.l., si segnala che solamente nel worst case di incremento di un punto percentuale del WACC (da 8,98% a 9,98%) e diminuzione di 0,5 punti percentuali del tasso di crescita (da 1,4% a 0,9%) l'impairment loss che si andrebbe a determinare risulterebbe pari rispettivamente al 5,2% ed al 6,6% del valore di carico. Per le medesime partecipazioni, ipotizzando invece una riduzione dell'EBITDA pari al 10% l'impairment loss che si andrebbe a determinare risulterebbe pari al risulterebbe un impairment loss pari rispettivamente al 0,2% ed al 5,2% del valore di carico.

Anche ad esito delle analisi di sensitività non si è ritenuto che sussistano elementi tali da far concludere che vi siano perdite durevoli di valore delle partecipazioni oggetto di impairment test. Dai risultati delle analisi di sensitività è emerso ragionevole mantenere i risultati ottenuti in relazione al caso base.

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Partecipazione in Tmw Network S.r.l. - 50% - 150 (150)
Partecipazioni contabilizzate con il metodo del
patrimonio netto
- 150 (150)

3.4. Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto

Nel corso dell'esercizio 2020 la partecipazione detenuta nella società TMW Network S.r.l. è stata ceduta alla società controllata T-Mediahouse S.r.l. per un corrispettivo pari al valore di iscrizione di euro 150 migliaia.

3.5. Attività finanziarie non correnti

Le attività finanziarie non correnti ammontano complessivamente al 31 dicembre 2020 a euro 7.491 migliaia. La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito rappresentate:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Crediti finanziari verso Triboo Data Analytics - 1.046 (1.046)
Crediti finanziari verso Triboo Digitale 3.000 - 3.000
Crediti finanziari verso T-Agency 2.046 - 2.046
Crediti finanziari verso T-Mediahouse 1.000 - 1.000
Crediti finanziari verso Digital Bloom 1.424 1.391 33
Finanziamento verso LoveTheSign - 130 (130)
Partecipazione in BCAME S.r.l. 20 20 -
Totale Attività finanziarie non correnti 7.491 2.588 4.903

La variazione dell'esercizio è principalmente relativa all'erogazione di finanziamenti intercompany alle società operative del Gruppo Triboo, come previsto dal regolamento del prestito obbligazionario non convertibile, non subordinato, per un importo complessivo pari a euro 5 milioni emesso dalla Capogruppo e sottoscritto da Intesa Sanpaolo S.p.A. nell'ambito della più ampia operazione Basket Bond lanciata in partnership con ELITE, la piattaforma internazionale del London Stock Exchange Group. Tali finanziamenti sono stati emessi alle stesse condizioni del prestito obbligazionario.

Il credito finanziario verso la controllata Digital Bloom S.r.l., per euro 1.424 migliaia si riferisce al finanziamento fruttifero concesso ad un tasso d'interesse fisso del 2,5% con scadenza finale al 31 maggio 2023. L'incremento dell'anno è imputabile esclusivamente agli interessi attivi maturati nell'esercizio. Si precisa che i processi e le modalità di

determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, descritti nella nota "Partecipazioni", hanno tenuto conto anche dei crediti finanziari verso le società controllate e pertanto le considerazioni svolte in merito alla recuperabilità degli attivi relativi a società controllate sono ad essi applicabili.

3.6. Attività / Passività per imposte differite

La parte preponderante delle imposte differite attive iscritte al 31 dicembre 2020 afferisce alle perdite fiscali riportabili conseguite in regime di consolidato fiscale nazionale. Il decremento che si osserva nel 2020 è ascrivibile all'utilizzo in compensazione di tali perdite fiscali, nei limiti previsti dalla normativa fiscale vigente, in riduzione dell'imponibile fiscale di gruppo conseguito nel medesimo esercizio. La quota parte di reddito non compensata dalle perdite pregresse ha determinato l'iscrizione di un debito Ires di euro 66 migliaia.

Di seguito si riporta la composizione della voce:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Attività per imposte differite 744 1.439 (695)
Passività per imposte differite (63) (63) -
Totale Attività/Passività per imposte differite 681 1.376 (695)

Il dettaglio della composizione e la movimentazione delle attività/passività per imposte differite nette al 31 dicembre 2020 ed al 31 dicembre 2019 è riportato nella tabella seguente:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Perdita fiscale su consolidato fiscale 714 1.407 (693)
Altre differenze temporanee 30 32 (2)
Effetto rilascio opzioni su acquisto partecipazioni (63) (63) -
Totale Attività/Passività per imposte differite 681 1.376 (695)

L'iscrizione in bilancio delle imposte anticipate è avvenuta tenendo conto delle aliquote fiscali per l'esercizio 2020 e sulla base degli imponibili futuri attesi che consentono il recupero integrale di tale imposte.

3.7. Altre attività non correnti

La voce Altre attività non correnti pari a euro 35 migliaia risulta così composta:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Crediti tributari oltre l'esercizio - 15 (15)
Depositi cauzionali e caparre confirmatorie 35 35 -
Totale Altre attività non correnti 35 49 (15)

3.8. Crediti commerciali

Al 31 dicembre 2020 i crediti commerciali ammontano complessivamente a euro 1 milione e registrano un decremento pari a euro 374 migliaia rispetto all'anno precedente. La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito rappresentate:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Crediti verso clienti nazionali 80 140 (60)
Crediti verso clienti UE - 3 (3)
Crediti verso società controllante 12 8 5
Crediti verso società controllate 905 1.220 (315)
Crediti verso società collegate 2 2 -
Totale Crediti commerciali 1.000 1.373 (374)

I crediti di natura commerciale verso controllate per complessivi euro 905 migliaia (euro 1.220 migliaia al 31 dicembre 2019) sorgono per effetto del riaddebito di prestazioni svolte dalla Società per conto delle società controllate. La Capogruppo fornisce servizi di management, amministrativi/contabili, servizi IT e postazioni di lavoro integrate a tutte le società operative del Gruppo.

I crediti sorti a seguito di operazioni commerciali con soggetti terzi al Gruppo Triboo ammontano al 31 dicembre 2020 ad euro 80 migliaia (euro 143 migliaia al 31 dicembre 2019).

3.9. Attività finanziarie correnti

Le attività finanziarie correnti pari a euro 633 migliaia al 31 dicembre 2020 (euro 363 migliaia al 31 dicembre 2019) risultano così composte:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Crediti finanziari verso controllate 464 314 150
Crediti finanziari verso collegate 3 13 (10)
Depositi e caparre 35 35 -
Altre attività finanziarie 130 - 130
Totale Attività finanziarie correnti 633 363 270

I crediti finanziari verso controllate pari ad euro 464 migliaia si riferiscono principalmente al credito verso la controllata T-Mediahouse per la cessione della partecipazione nella società TMW Network S.r.l, per euro 150 migliaia, e a dividendi deliberati nel 2019 dalla controllata Digital Bloom non ancora corrisposti, per euro 300 migliaia.

Le altre attività finanziarie correnti, pari a euro 130 migliaia, si riferiscono al corrispettivo dovuto da Aura S.r.l. a Triboo S.p.A. per l'acquisto, pro soluto, del credito vantato da Triboo nei confronti di Lovethesign S.r.l. avvenuto nel mese di marzo 2020.

3.10. Disponibilità liquide

Al 31 dicembre 2020 ammontano a euro 118 migliaia a fronte di euro 210 migliaia dell'esercizio precedente e sono così dettagliate:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Depositi bancari 117 210 (93)
Denaro e valori in cassa 1 - 1
Totale Disponibilità liquide 118 210 (92)

Il saldo rappresenta le disponibilità liquide, l'esistenza di numerario e di valori in cassa alla data di chiusura dell'esercizio.

3.11. Attività per imposte correnti

Le attività per imposte correnti pari a euro 31 migliaia al 31 dicembre 2020 (euro 691 migliaia al 31 dicembre 2019) risultano così composte:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Credito IVA - 653 (653)
Crediti verso Erario per IRES 28 39 (11)
Altri crediti tributari 2 - 2
Totale Attività per imposte correnti 31 691 (661)

La voce, al 31 dicembre 2019, comprendeva per euro 653 migliaia il credito IVA della Società derivante dalle liquidazioni mensili trasferite nel corso dell'anno dalle società controllate a seguito dell'adesione alla procedura dell'IVA di Gruppo.

Le attività per imposte correnti includono i crediti verso Erario per IRES al 31 dicembre 2020, pari ad euro 28 migliaia, derivanti dal consolidato fiscale.

3.12. Altre attività correnti

Le altre attività correnti sono pari a euro 2.850 migliaia al 31 dicembre 2020 (euro 2.013 migliaia al 31 dicembre 2019) risultano così composte:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Crediti diversi 46 54 (8)
Crediti verso controllate per consolidato fiscale 2.469 1.370 1.099
Altri Crediti 334 589 (255)
Totale Altre attività correnti 2.850 2.013 837

I "Crediti verso controllate per consolidato fiscale" si riferiscono a crediti sorti a seguito di adesione al consolidato fiscale nazionale delle società controllate che hanno registrato nel 2020 e negli esercizi precedenti nei propri bilanci oneri da consolidato fiscale avendo conseguito redditi fiscali positivi.

La voce "Altri Crediti" è composta principalmente da risconti attivi ed includono premi assicurativi, licenze software Microsoft legate al nuovo sistema informatico e prestazioni di servizi professionali la cui competenza è posticipata rispetto alla manifestazione finanziaria.

3.13. Patrimonio netto

Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2020 risulta essere pari a euro 32.798 migliaia (euro 33.143 migliaia al 31 dicembre 2019).

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Capitale sociale 28.740 28.740 -
Riserva legale 475 475 -
Riserva straordinaria 88 88 -
Riserva azioni proprie (417) (84) (333)
Altre riserve 3.827 3.946 (119)

Utile/(Perdite) dell'esercizio 85 (23) 108
Totale Patrimonio netto 32.798 33.143 (345)

Capitale sociale

Il Capitale Sociale, pari a euro 28.740.210, non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio 2020.

Riserva straordinaria

La Riserva Straordinaria, pari a euro 88 migliaia, non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio 2020.

Azioni proprie

La Riserva per azioni proprie, pari a euro 417 migliaia, ha registrato un incremento di euro 333 migliaia rispetto all'esercizio precedente, dovuto all'acquisto di azioni proprie nel corso dell'esercizio nell'ambito dei programmi di acquisto di azioni proprie autorizzati dalle Assemblee ordinarie degli azionisti rispettivamente in data 19 novembre 2018 ed in data10 settembre 2020.

Al 31 dicembre 2020 la Società detiene un totale di 302.805 azioni proprie pari all'1,05% del capitale sociale. Nel corso dell'anno sono state acquistate n. 252.447 azioni proprie al costo medio di euro 1,321 per azione.

Altre riserve

La composizione delle altre riserve per i periodi presentati è la seguente:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Riserva Sovraprezzo 15.209 15.209 -
Riserva Fusione 32.447 32.447 -
Riserva UCC (45.442) (45.442) -
Riserva da conferimenti agevolati 1.228 1.228 -
Altre riserve (214) (118) (96)
Utili a nuovo 598 622 (23)
Totale Altre Riserve 3.827 3.946 (119)

Ulteriori informazioni sull'origine, la possibilità di utilizzazione e disponibilità delle poste di patrimonio netto sono riportate di seguito:

Descrizione Importo
IFRS
Possibilità di
utilizzazione
Quota
disponibile
Quota
distribuibile
Utilizzazioni effettuate nei 3 esercizi
precedenti
Per copertura perdite Per altre ragioni
Capitale sociale 28.740 B --- ---
Riserva legale 475 B --- ---
Riserva straordinaria 88 ABC 88 88
Riserva da conferimento 1.228 ABC 1.228 1.228
Riserva azioni proprie (417) --- --- ---
Riserva sovrapprezzo azioni 15.209 AB 15.209 ---
Riserve da fusione (12.995) --- (12.995) --- 2.214 86
Altre riserve (214) --- --- ---
Utile (perdite) portati a nuovo 598 ABC 598 598
Totale Riserve 32.713 - 4.129 1.915 2.214 86

A - per aumento capitale

B - per copertura perdite

C - per distribuzione soci

Dividendi dichiarati e pagati

Nel corso del 2020 non sono stati dichiarati e pagati dividendi.

(valori in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19
Dividendi - 2.000

Con riferimento ai dividendi 2019 si rimanda alla relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2019.

3.14. Passività finanziarie non correnti

Le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2020 sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Leasing finanziari a m/l termine - Immobili 3.709 3.881 (172)
Prestito Obbligazionario 4.869 - 4.869

Finanziamento bancario a m/l termine (Banco Popolare
di Milano)
305 350 (45)
Totale Passività finanziarie non correnti 8.883 4.231 4.651

L'incremento del periodo è principalmente derivante all'emissione, in data 30 aprile 2020 di n. 50 obbligazioni del valore nominale di Euro 100.000,00 nell'ambito di un prestito obbligazionario non convertibile, non subordinato, per un importo complessivo pari a euro 5 milioni sottoscritte da Intesa Sanpaolo S.p.A. nell'ambito della più ampia operazione Basket Bond lanciata in partnership con ELITE, la piattaforma internazionale del London Stock Exchange Group. Tale prestito ha una durata di 7 anni con un periodo di preammortamento di 24 mesi ad un tasso pari al 2,93% su base annua. Il regolamento del prestito obbligazionario prevede, inoltre, specifici covenants di natura economico-finanziaria che, sulla base dei dati al 31 dicembre 2020, risultano rispettati.

3.15. Fondi per benefici ai dipendenti

I "Fondi per benefici ai dipendenti e amministratori" sono attualizzati secondo quanto previsto dalla IAS19 revised. Gli utili e le perdite attuariali, derivanti dalla valutazione dei fondi, effettuata alla data di chiusura dell'esercizio sono contabilizzati nelle voci di conto economico complessivo e appostati a specifica riserva di patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale. Al 31 dicembre 2020 il numero puntuale dei dipendenti è pari 37 unità (n. 43 unità al 31 dicembre 2019).

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Trattamento di fine rapporto 556 374 182
Totale Fondi per benefici a dipendenti 556 374 182

Si illustra di seguito la movimentazione del TFR al 31 dicembre 2020:

(in migliaia di Euro) Al 01
gennaio
2020
Accantonamenti Utile/Perdita
attuariale
Utilizzi e
pagamenti
Al 31
dicembre
2020
Fondo Trattamento Fine Rapporto 374 116 96 (30) 556
Fondi per benefici a dipendenti 374 116 96 (30) 556

3.16. Passività finanziarie correnti e quota corrente di passività finanziarie non correnti

La voce passività finanziarie correnti è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Finanziamento bancario a m/l termine (Deutsche Bank) -
quota corrente
500 - 500
Finanziamento bancario a m/l termine (Banco Popolare di
Milano) - quota corrente
98 98 1
Totale Quota corrente di Passività finanziarie non correnti 598 98 501
Debiti finanziari per acquisto partecipazioni - 29 (29)
Debiti finanziari società controllante 35 35 -
Debiti finanziari società controllate 2.101 2.511 (410)
Leasing finanziario 439 527 (88)
Altri debiti finanziari correnti 2.575 3.102 (527)
Totale Passività finanziarie correnti 3.174 3.200 (26)

I debiti finanziari verso società controllate sono relativi principalmente a finanziamenti corrisposti dalle società controllate che verranno rimborsati nel corso dell'esercizio 2021.

Il leasing finanziario immobiliare si riferisce invece alla quota corrente del debito verso le società di leasing per le unità immobiliari di Viale Sarca, 336 in Milano condotte in locazione dalla Società.

3.17. Debiti commerciali

La voce debiti commerciali al 31 dicembre 2020 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20
31-dic-19
Variazione
Debiti commerciali 895 1.251 (355)
Debiti verso società controllante 33 - 33
Debiti verso società controllate 391 71 320
Totale Debiti commerciali 1.320 1.322 (2)

I debiti verso fornitori rispecchiano principalmente le obbligazioni della Società sorte nei confronti dei consulenti, specialisti e legali che hanno svolto, nel corso dell'esercizio, le attività di assistenza professionale all'Emittente in quanto società quotata.

Considerata l'attività svolta e l'ambito di svolgimento della stessa, la ripartizione dei debiti verso fornitori per aree geografiche appare poco significativa in quanto sorti prevalentemente nell'ambito dell'Unione Europea.

Non si evidenziano debiti commerciali e altri debiti con esigibilità oltre i 12 mesi ad eccezione dei debiti verso società di leasing per i contratti di locazione finanziaria.

3.18. Passività per imposte correnti

La voce passività per imposte correnti al 31 dicembre 2020 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Debiti per imposte correnti 99 - 99
Debiti per IVA di Gruppo 247 - 247
Debiti per ritenute fiscali verso lavoratori 96 79 17
Totale Passività per imposte correnti 441 79 362

3.19. Altre passività correnti

La voce altre passività correnti è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione
Debiti verso il personale 117 107 10
Debiti verso amministratori 9 16 (7)
Debiti verso controllate per consolidato fiscale 1.503 1.146 357
Debiti IVA di Gruppo verso società controllate 895 2.094 (1.198)
Debiti verso istituti di previdenza sociale 42 102 (60)
Risconti passivi 19 - 19
Altri debiti 19 16 3
Totale Altre passività correnti 2.604 3.481 (878)

I debiti verso imprese controllate si riferiscono principalmente (i) per euro 1.503 migliaia ai debiti verso le società controllate che hanno trasferito perdite fiscali nel corso dell'esercizio e in quello precedente e (ii) per euro 895 migliaia ai debiti sorti a seguito dell'adesione da parte delle società controllate alla procedura di liquidazione dell'IVA di Gruppo

4. Note illustrative al conto economico

4.1. Ricavi

La voce "Ricavi" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione
%
Ricavi per servizi erogati a società del Gruppo 5.967 4.886 1.081 22%

Ricavi per servizi erogati a terzi 65 - 65 -%
Totale Ricavi 6.032 4.886 1.146 23%

I ricavi al 31 dicembre 2020 ammontano complessivamente ad euro 6.032 migliaia, rispetto ad euro 4.886 migliaia realizzati nel 2019.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferiscono quasi esclusivamente a operazioni concluse con società controllate, pertanto la suddivisione degli stessi per area geografica non è ritenuta significativa. Si tratta in particolare di ricavi generati da servizi IT, da servizi centralizzati di amministrazione, finanza e controllo e postazioni di lavoro integrato resi e riaddebitati dalla Capogruppo alle società controllate.

4.2. Altri ricavi

La voce "altri Ricavi" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione
%
Recuperi e rimborsi assicurativi vari - 17 (17) (100%)
Altri ricavi - - - -%
Totale Altri Ricavi Operativi - 17 (17) (100%)

4.3. Costi per servizi

La voce "Costi per servizi" è dettagliata nella seguente tabella:

31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione
%
35 64 (29) (45%)
27 3 25 >100%
256 632 (375) (59%)
51 23 28 >100%
- 17 (17) (100%)
23 1 22 >100%
196 128 68 53%
409 313 95 30%
10 6 4 79%
122 376 (254) (68%)
- 7 (7) (100%)
213 162 51 31%
204 21 183 >100%

Spese notarili 8 28 (21) (73%)
Costi per la revisione del bilancio 107 94 12 13%
Compensi del collegio sindacale 47 52 (5) (11%)
Totale Costi per servizi 1.707 1.927 (220) (11%)

I costi per servizi sono passati da euro 1.927 migliaia nel 2019 ad euro 1.707 migliaia nel 2020 con un decremento di euro 220 migliaia pari al 11% rispetto allo scorso esercizio.

Nell'esercizio 2020 la società ha sostenuto principalmente costi di consulenza e assistenza legale di professionisti esterni in relazione allo status di società quotata e ha sostenuto costi relativi a consulenze IT, canoni housing e servizi telematici, che sono stati offerti a tutte le società operative del Gruppo.

4.4. Costi per il personale

La voce "Costi per il personale" è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione
%
Salari e stipendi 1.262 1.695 (433) (26%)
Oneri sociali su salari e stipendi 409 480 (71) (15%)
Accantonamento fondo TFR 116 93 24 26%
Accantonamento fondo previdenza complementare - 6 (6) (94%)
Altri costi del personale 52 155 (104) (67%)
Provvigioni agenti 2 1 2 >100%
Compensi agli amministratori 257 395 (138) (35%)
Oneri sociali su compensi amministratori 36 55 (19) (34%)
Totale Costi per il personale 2.135 2.880 (745) (26%)

La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente ivi compresi il costo delle ferie non godute, degli altri oneri differiti nonché i correlati oneri previdenziali e la quota accantonata al TFR.

4.5. Altri costi operativi

La voce "Altri costi operativi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-19 31-dic-19 Variazione Variazione
%
Affitti e locazioni* 45 19 27 >100%
Utenze varie 176 281 (106) (38%)

Spese varie amministrative 26 13 13 98%
Omaggi e donazioni 3 - 3 -%
Minusvalenze - 15 (15) (100%)
Selezione del personale - 12 (12) (100%)
Tasse e imposte 26 14 12 89%
Spese di rappresentanza, viaggi e trasferte 21 142 (122) (85%)
Spese di gestione autovetture 23 49 (26) (52%)
Canone di manutenzione e garanzia 4 - 4 -%
Acquisto materiale vario, cancelleria e stampanti 13 62 (49) (79%)
Assicurazioni 141 132 9 7%
Noleggi 136 88 48 54%
Penali e sanzioni 2 6 (4) (69%)
Costi per servizi informatici 343 223 119 53%
Altri costi operativi 3 17 (15) (85%)
Totale Altri costi operativi 962 1.074 (112) (10%)

(*) Classi di attività per le quali la Società, nell'adottare gli IFRS 16, ha deciso di avvalersi dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) e ai contratti di lease per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore a 5 migliaia di euro.

4.6. Ammortamenti

La voce "Ammortamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione
%
Ammortamento fabbricati 237 232 4 2%
Ammortamento autovetture 64 125 (61) (49%)
Ammortamento altre attività materiali 284 294 (10) (3%)
Ammortamento attività materiali 584 651 (67) (10%)
Ammortamento software e licenze 88 19 69 >100%
Ammortamento oneri pluriennali 165 67 98 >100%
Ammortamento siti e domini 24 6 18 >100%
Ammortamento altre attività immateriali 2 - 2 -%
Attività immateriali a vita utile definita 279 92 186 >100%
Totale Ammortamenti 863 743 120 16%

4.7. Proventi ed oneri finanziari netti

La voce "Proventi ed oneri finanziari netti" al 31 dicembre 2020 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic
19
Variazione Variazione
%
Dividendi da controllate - 1.450 (1.450) (100%)
Interessi attivi sui finanziamenti a società controllate 33 55 (21) (39%)
Altri proventi finanziari >100%
Proventi Finanziari 33 1.505 (1.471) (98%)
Interessi passivi su prestito obbligazionario (120) - (120) -%
Altri oneri finanziari (2) (3) 1 (31%)
Interessi passivi su anticipazioni di conto corrente e factoring - (7) 7 (100%)
Interessi passivi su mutui e finanziamenti (16) (1) (14) >100%
Interessi passivi per attualizzazione fondi benefici ai dipendenti (4) - (4) -%
Interessi passivi su contratti di leasing (93) (157) 64 (41%)
Oneri Finanziari (235) (169) (66) 39%
Totale Proventi e oneri finanziari netti (202) 1.336 (1.538) >-100%

I proventi da partecipazione iscritti nel precedente esercizio per un importo complessivo di euro 1.450 migliaia facevano riferimento ai dividendi approvati dalle società controllate nell'esercizio 2018.

4.8. Imposte d'esercizio

La voce "Imposte d'esercizio" al 31 dicembre 2020 è dettagliata nella seguente tabella:

(in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19 Variazione Variazione
%
IRAP (33) - (33) -%
Imposte differite (60) 20 (80) >-100%
Proventi da consolidato fiscale 13 342 (329) (96%)
Imposte sul reddito (79) 362 (441) >-100%

5. Fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2020

Non si segnalano fatti di rilievo avvenuti dopo il 31 dicembre 2020.

6. Altre informazioni

Informazioni relative ai rischi operativi

Di seguito sono fornite una serie di informazioni qualitative volte a fornire indicazioni circa la dimensione dell'esposizione ai rischi da parte dell'impresa.

Rischio di credito

Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.

Tale rischio è fortemente mitigato dal fatto che la società vanta crediti finanziari e commerciali quasi esclusivamente nei confronti di società del Gruppo.

Rischio di liquidità

Per quanto attiene al rischio di liquidità, la Società non presenta difficoltà nel reperire i fondi necessari a fronteggiare gli impegni assunti. È tuttavia necessario un monitoraggio costante degli effetti della diffusione dell'epidemia attualmente in corso.

Rischio di mercato

Data la natura di holding di partecipazioni, non si evidenziano rischi di mercato a livello di bilancio di esercizio di Triboo S.p.A. Potenziali rischi di mercato, ad oggi non prevedibili, potrebbero derivare dalla natura del business delle società partecipate, le quali si ritiene abbiano appropriate politiche per la prevenzione di tali rischi.

Rischio di cambio

I flussi degli incassi e dei pagamenti in valuta differente dall'euro risultano essere pari a zero in tutto l'esercizio 2020, pertanto la Società non è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di cambio e, coerentemente, non ha effettuato operazioni di copertura sui cambi.

Operazioni con parti correlate

Nell'individuazione delle controparti correlate viene fatto riferimento allo IAS 24. I rapporti tra le società hanno natura commerciale e finanziaria; tali rapporti sono effettuati a valore di mercato e attentamente monitorati dal consiglio di amministrazione. Con le controparti in oggetto sono state poste in essere operazioni relative alla normale operatività delle singole entità; non si evidenziano operazioni di carattere atipico o inusuale. Il regolamento di tali transazioni avviene normalmente nel breve termine ed i rapporti sono tendenzialmente formalizzati da contratti.

In particolare, le operazioni tra la Società e le sue controllate e la controllante si riferiscono prevalentemente a prestazioni di servizio in campo amministrativo, informatico, di gestione del personale e costi per l'utilizzo di postazioni integrate di lavoro. La struttura del Gruppo prevede inoltre che la capogruppo svolga attività di coordinamento e di ottenimento delle disponibilità finanziarie per la gestione delle società controllate.

Inoltre, vanno segnalati i rapporti con le controllate per i dividendi da queste corrisposti alla capogruppo, come anche i finanziamenti concessi dalla Società alle società controllate e i finanziamenti erogati dalla controllante alla Società.

Nelle note illustrative sono riportate informazioni sull'incidenza delle operazioni infragruppo sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico della Società.

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
(in migliaia di Euro) Crediti
commerciali
Crediti da
consolidato
fiscale
Debiti da
consolidato
fiscale
IVA di
gruppo
Debiti
commerciali
Crediti
finanziari
Debiti
finanziari
Ricavi Costi
Compagnia Digitale Italiana S.p.A. 12 - - - (33) - (35) 4 (66)
T-Mediahouse S.r.l. 881 584 (1.324) (640) (12) 1.150 197 795 (2)
T-Agency 436 298 (179) 1.457 (291) 2.046 - 709 (124)
Joint the Triboo Ltd. 1 - - - - - - 1 -
Joint the Triboo Sl 1 - - - - - - 1 -
Digital Bloom S.r.l. 407 577 - (3.108) - 1.724 - 188 -
Triboo Digitale S.r.l. (1.466) 650 - 1.244 (67) 3.014 (2.298) 3.852 (19)
East media S.r.l. 342 21 - 151 (19) - - 237 (15)
Media Prime S.r.l. 57 - - - - - - 15 -
Triboo (Shanghai) Trading Co. Ltd. 61 - - - - - - 27 -
T-Voice S.r.l. 32 - - - - - - 27 -
Emittente Nerazzurra S.r.l. 147 - - - - - - 44 -
E-Photo S.r.l. - 338 - - - - - - -
Aliboox S.r.l. 5 - - - (1) - - 35 (1)
Esite S.r.l. - - - - () - - - -
TMW Network S.r.l. 2 - - - - 3 - - -
Totale operazioni con parti correlate 919 2.469 (1.503) (895) (424) 7.938 (2.136) 5.935 (225)
Totale delle corrispondenti voci di bilancio 1.000 2.850 (2.604) (2.604) (1.320) 8.123 (12.056) 6.032 (4.804)
Peso sulle corrispondenti voci di bilancio 92,0% 86,6% 57,7% 34,4% 32,1% 97,7% 17,7% 98,4% 4,7%

Nella seguente tabella sono riportati i dettagli delle transazioni con parti correlate:

Impegni e garanzie prestate dal gruppo

Nell'ambito della propria attività, la società ha ricevuto e prestato garanzie al fine dell'ottenimento rispettivamente di linee di credito commerciale o finanziarie a favore delle società controllate. Queste ultime attengono l'accesso al credito e quindi l'ottenimento di linee a breve e medio lungo termine utilizzate dalla società per finanziare la crescita. Le linee di credito commerciali sono state garantite dalla società a favore principalmente di Partner che,

affidando la gestione degli incassi relativi agli store on-line alle controllate, hanno richiesto la garanzia sul credito da loro vantato nei confronti del Gruppo. La natura, pertanto, è duplice, commerciale e finanziaria. Di seguito si riportano le garanzie prestate e ricevute dalla Società al 31 dicembre 2020 e al 31 dicembre 2019.

(valori in migliaia di Euro) 31-dic-20 31-dic-19
Garanzie prestate 23.625 25.347
Garanzie ricevute 3.638 3.638

Oneri finanziari imputati nell'esercizio ai valori iscritti all'attivo

Nel corso dell'esercizio non è stato imputato alcun onere finanziario ai valori iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale.

Eventuali effetti significativi delle variazioni nei cambi valutari verificatesi successivamente alla chiusura dell'esercizio

Non si segnalano effetti significativi delle variazioni nei cambi valutari successivi al 31 dicembre 2020.

Elementi di ricavo o costo con entità o incidenza particolari

Non si segnalano elementi di ricavo o costo con entità o incidenza particolari.

Impegni non risultanti dallo stato patrimoniale

Alla data del 31 dicembre 2020 non esistono garanzie di alcuna natura non risultanti dallo stato patrimoniale.

Proventi da partecipazione diversi dai dividendi

Nell'esercizio in esame sono stati iscritti proventi da partecipazione relativi agli interessi attivi sui finanziamenti concessi alla società controllate.

Informativa relativa al valore contabile degli strumenti finanziari

Questa nota riporta le informazioni integrative inerenti le attività e le passività finanziarie, così come richieste dall'IFRS 7.

Esercizio chiuso al 31 dicembre 2020
Crediti e
altre
attività
AF/PF al
costo
ammortizzato
AF/PF
adeguate al
fair value nel
conto
economico
AF
adeguate
al fair
value
variazioni
OCI
A/P
non
ambito
IFRS 7
Totale
di
Bilancio
Attività
Immobilizzazioni 8.600 8.600
Partecipazioni 28.340 28.340
Attività finanziarie correnti 633 633
Attività finanziarie non correnti 7.491 7.491
Crediti commerciali 1.000 1.000
Crediti per imposte anticipate 744 744
Altre attività 2.915 2.915
Cassa e disponibilità Liquide 118 118
Totale 4.032 8.123 - - 37.684 49.839
Passività
Patrimonio Netto 32.798 32.798
Passività Finanziarie correnti 3.174 3.174
Passività Finanziarie non correnti 8.883 8.883
Debiti commerciali 1.320 1.320
Altre passività 3.045 3.045
Passività per imposte differite 63 63
TFR - 556 556
Totale - 13.376 - - 36.463 49.839

Ammontare dei compensi spettanti al Consiglio di Amministrazione, al Collegio Sindacale e alla Società di Revisione.

Nell'esercizio 2020 sono stati registrati emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione per un importo complessivo lordo di euro 257 migliaia.

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione o da società della rete EY di competenza dell'esercizio 2020:

(valori in migliaia di Euro)

Servizio Soggetto che ha erogato il servizio Totale
Revisione legale al 31 dicembre 2020 EY S.p.A. 68
Revisione limitata della relazione semestrale al 30 giugno 2020 EY S.p.A. 35
Altri servizi EY S.p.A. 25
Totale Triboo S.p.A. 128

Il compenso lordo al Collegio Sindacale è stato pari a euro 42 migliaia.

Proposta all'Assemblea dei Soci

Signori Azionisti,

il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2020 chiude con una utile d'esercizio di euro 84.847,47.

Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione Vi propone di attribuire l'utile d'esercizio come segue:

  • quanto ad euro 4.242,37 alla Riserva legale;
  • quanto ad euro 80.605,10 alla Riserva "Utili (Perdite) esercizi precedenti".

Il presente bilancio d'esercizio, composto dal prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.

ATTESTAZIONE DEL BILANCIO D'ESERCIZIO AI SENSI DELLE DISPOSIZIONI DELL'ART. 154-BIS, COMMA 5 DEL D.LGS. 58/1998 (TESTO UNICO DELLA FINANZA) E DELL'ART. 81-TER DEL REGOLAMENTO CONSOB N. 11971/1999 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI (REGOLAMENTO EMITTENTI)

    1. I sottoscritti Giulio Corno, Amministratore Delegato, e Matteo Cornelli, in qualità di Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Triboo S.p.A., attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall'art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58:
    2. l'adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell'impresa e
    3. l'effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020.
    1. Al riguardo si segnala che non sono emersi aspetti di rilievo.
    1. Si attesta, inoltre, che:
    2. 3.1 il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020:
    3. a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002;
    4. b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
    5. c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell'emittente;

3.2 La relazione sulla gestione comprende un'analisi attendibile dell'andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell'emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto.

Milano, 19 marzo 2021

__________________

Giulio Corno Amministratore Delegato

Matteo Cornelli Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Appendice

Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato

Relazione della Società di Revisione sul bilancio d'esercizio

Relazione del Collegio Sindacale

Triboo S.p.A.

Bilancio consolidato al 31 dicembre 2020

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

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Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti della Triboo S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del Gruppo Triboo, costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2020, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio consolidato, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal rendiconto finanziario consolidato per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio consolidato che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Triboo S.p.A. in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:

Aspetto chiave

Risposte di revisione

Recuperabilità del valore degli avviamenti

Al 31 dicembre 2020 la voce di bilancio "Avviamento" ammonta ad Euro 28,7 milioni. Il Gruppo ha sottoposto a impairment test le Cash Generating Unit (CGU) a cui sono attribuiti gli avviamenti. I processi e le modalità di determinazione del valore recuperabile delle CGU, in termini di valore d'uso, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al giudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativa sia ai periodi di proiezione esplicita previsti, sia alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale, nonché alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni di tali flussi di cassa. In tale ambito assumono particolare rilevanza le possibili ricadute dell'emergenza sanitaria legata al COVID-19 e le valutazioni delle incertezze, tipiche del settore e di ogni attività previsionale, connesse alla previsione dei ricavi e della marginalità nell'arco del periodo di proiezione esplicita.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile dell'avviamento e della sensitività del valore d'uso alle variazioni delle assunzioni chiave, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

Il Gruppo fornisce l'informativa relativa alla recuperabilità dell'avviamento alla nota 6.2 "Avviamento" delle note illustrative al bilancio consolidato.

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • la comprensione del processo adottato dal Gruppo in merito alla valutazione dell'avviamento, tenuto conto della procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione;
  • la verifica dell'adeguatezza del perimetro delle CGU e dell'allocazione dei valori contabili delle attività e passività alle singole CGU;
  • l'analisi della ragionevolezza delle previsioni dei ● flussi di cassa futuri, anche rispetto alle precedenti previsioni nonché all'andamento del mercato, tenuto conto delle previsioni di fonti esterne di settore;
  • · la verifica della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri utilizzati ai fini del test con il budget e piani approvati, sia con riferimento al periodo di previsione esplicita, sia con riferimento ai flussi normalizzati alla base della stima del valore terminale;
  • · l'analisi della relazione dell'Esperto che ha assistito il Gruppo nell'impairment test, nonché la valutazione della sua competenza e obiettività;
  • la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione, anche tenendo in considerazione evidenze interne ed esterne di settore.

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.

Infine, abbiamo considerato l'adeguatezza dell'informativa di bilancio riportata nelle note illustrative e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio consolidato

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità aqli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della capogruppo Triboo S.p.A. o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria del Gruppo.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio consolidato.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA ltalia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno del Gruppo;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadequata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che il Gruppo cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione;
  • . abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all'interno del Gruppo per esprimere un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e dello svolgimento dell'incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili del giudizio di revisione sul bilancio consolidato.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Triboo S.p.A. ci ha conferito in data 3 maggio 2017 I'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per il novennio decorrente alla data di quotazione al mercato MTA, ossia per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 1 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Triboo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari del gruppo Triboo al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio consolidato del gruppo Triboo al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato del gruppo Triboo al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 2 aprile 2021

EY S.p.A. onling Massimo Meloni

(Revisore Legale)

Triboo S.p.A.

Bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2020

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

EY S.p.A. Via Meravigli, 12 20123 Milano

Tel: +39 02 722121 Fax: +39 02 722122037 ey.com

E-MARKET

Relazione della società di revisione indipendente ai sensi dell'art. 14 del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

Agli azionisti della Triboo S.p.A.

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d'esercizio

Giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d'esercizio della Triboo S.p.A. (la Società), costituito dal prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2020, dal prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario per l'esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più significativi principi contabili applicati.

A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2020, del risultato economico e dei flussi di cassa per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38.

Elementi alla base del giudizio

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione Responsabilità della società di revisione contabile del bilancio d'esercizio della presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano alla revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio.

Aspetti chiave della revisione contabile

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio professionale, sono stati maggiormente significativi nell'ambito della revisione contabile del bilancio dell'esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell'ambito della revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d'esercizio nel suo complesso; pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato.

Abbiamo identificato il seguente aspetto chiave della revisione contabile:

Aspetto chiave

Risposte di revisione

Recuperabilità del valore delle partecipazioni e dei crediti finanziari verso controllate

Al 31 dicembre 2020 la voce di bilancio "Partecipazioni" è pari ad Euro 28,3 millioni.

l processi e le modalità di determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, che hanno tenuto conto anche dei crediti finanziari non correnti verso le società controllate, pari ad Euro 7,4 milioni, sono basati su assunzioni a volte complesse che per loro natura implicano il ricorso al qiudizio degli amministratori, in particolare con riferimento alla previsione dei flussi di cassa futuri, relativa sia ai periodi di proiezione esplicita previsti, sia alla determinazione dei flussi di cassa normalizzati alla base della stima del valore terminale, nonché alla determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e di attualizzazione applicati alle previsioni di tali flussi di cassa. In tale ambito assumono particolare rilevanza le possibili ricadute dell'emergenza sanitaria legata al COVID-19 e le valutazioni delle incertezze, tipiche del settore e di ogni attività previsionale, connesse alla previsione dei ricavi e della marginalità nell'arco del periodo di proiezione esplicita.

In considerazione del giudizio richiesto e della complessità delle assunzioni utilizzate nella stima del valore recuperabile delle partecipazioni e dei crediti finanziari verso le società controllate, abbiamo ritenuto che tale tematica rappresenti un aspetto chiave della revisione.

La Società fornisce l'informativa relativa alla recuperabilità del valore delle partecipazioni nella Nota 3.3 "Partecipazioni" e nella Nota 3.5 "Attività finanziarie non correnti" del bilancio d'esercizio

Le nostre procedure di revisione in risposta all'aspetto chiave hanno riguardato, tra l'altro:

  • la comprensione del processo adottato dal Gruppo in merito alla valutazione della recuperabilità del valore delle partecipazioni e dei crediti finanziari verso le società controllate, tenuto conto della procedura di impairment test approvata dal Consiglio di Amministrazione;
  • · flussi di cassa futuri, anche rispetto alle precedenti previsioni nonché all'andamento del mercato, tenuto conto delle previsioni di fonti esterne di settore;
  • la verifica della coerenza delle previsioni dei flussi di cassa futuri utilizzati ai fini del test con il budget e piani approvati, sia con riferimento al periodo di previsione esplicita, sia con riferimento ai flussi normalizzati alla base della stima del valore terminale;
  • I'analisi della relazione dell'Esperto che ha assistito la Società nell'impairment test, nonché la valutazione della sua competenza e obiettività;
  • la verifica della determinazione dei tassi di crescita di lungo periodo e dei tassi di attualizzazione, anche tenendo in considerazione evidenze interne ed esterne di settore.

Nelle nostre verifiche ci siamo anche avvalsi dell'ausilio di nostri esperti in tecniche di valutazione, che hanno eseguito un ricalcolo indipendente ed effettuato analisi di sensitività sulle assunzioni chiave al fine di determinare i cambiamenti delle assunzioni che potrebbero impattare significativamente la valutazione del valore recuperabile.

Infine, abbiamo considerato l'adeguatezza dell'informativa di bilancio riportata nelle note illustrative e la coerenza dell'informativa fornita nella relazione sulla gestione relativamente a quest'aspetto.

Responsabilità degli amministratori e del collegio sindacale per il bilancio d'esercizio

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d'esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta in conformità aqli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell'art. 9 del D. Lgs. 28 febbraio 2005, n. 38 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali.

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d'esercizio, per l'appropriatezza dell'utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del bilancio d'esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della Società o per l'interruzione dell'attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte.

Il collegio sindacale ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul processo di predisposizione dell'informativa finanziaria della Società.

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d'esercizio

l nostri obiettivi sono l'acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d'esercizio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, e l'emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche degli utilizzatori prese sulla base del bilancio d'esercizio.

Nell'ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA ltalia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre:

  • abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d'esercizio, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo derivante da comportamenti od eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare l'esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o forzature del controllo interno;
  • · abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull'efficacia del controllo interno della Società;
  • · abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli amministratori e della relativa informativa;

  • siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, sull'eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un'entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare che la Società cessi di operare come un'entità in funzionamento;
  • · abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d'esercizio nel suo complesso, inclusa l'informativa, e se il bilancio d'esercizio rappresenti le operazioni e gli eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione.

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato come richiesto dai principi di revisione internazionali (ISA Italia), tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno identificate nel corso della revisione contabile.

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di indipendenza applicabili nell'ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia.

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che sono stati più rilevanti nell'ambito della revisione contabile dell'esercizio in esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di revisione.

Altre informazioni comunicate ai sensi dell'art. 10 del Regolamento (UE) n. 537/2014

L'assemblea degli azionisti della Triboo S.p.A. ci ha conferito in data 3 maggio 2017 l'incarico di revisione legale del bilancio d'esercizio e consolidato della Società per il novennio decorrente alla data di quotazione al mercato MTA, ossia per gli esercizi con chiusura dal 31 dicembre 2018 al 31 dicembre 2026.

Dichiariamo che non sono stati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi dell'art. 5, par. 1, del Regolamento (UE) n. 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto alla Società nell'esecuzione della revisione legale.

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d'esercizio espresso nella presente relazione è in linea con quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al collegio sindacale, nella sua funzione di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell'art. 1 del citato Regolamento.

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari

Giudizio ai sensi dell'art. 14, comma 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e dell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58

Gli amministratori della Triboo S.p.A. sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari della Triboo S.p.A. al 31 dicembre 2020, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d'esercizio e la loro conformità alle norme di legge.

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n. 720B al fine di esprimere un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell'art. 123-bis, comma 4, del D. Lgs. 24 febbraio 1998, n. 58, con il bilancio d'esercizio della Triboo S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sulla conformità delle stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi.

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d'esercizio della Triboo S.p.A. al 31 dicembre 2020 e sono redatte in conformità alle norme di legge.

Con riferimento alla dichiarazione di cui all'art. 14, c. 2, lettera e), del D. Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39, rilasciata sulla base delle conoscenze e della comprensione dell'impresa e del relativo contesto acquisite nel corso dell'attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare.

Milano, 2 aprile 2021

EY S.p.A. Massimo Meloni (Revisore Legale)

Triboo S.p.A.

Sede in Milano (MI) - Viale Sarca, 336 - Edificio16 Capitale Sociale euro 28.740.210 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al registro delle imprese di Milano 02387250307

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL'ASSEMBLEA

DEGLI AZIONISTI di TRIBOO S.P.A.

(ai sensi dell'art. 153 del D:Lgs. 58/1998

e dell'art. 2429 del Codice Civile)

Signori Azionisti,

nel corso dell'esercizio chiuso al 31/12/2020 abbiamo svolto l'attività di vigilanza prevista dalla legge ispirandoci, nell'espletamento dell'incarico, alle "Norme di Comportamento del Collegio Sindacale" raccomandate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, alle disposizioni Consob in materia di controlli societari ed attività del Collegio Sindacale ed alle indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.

Il sottoscritto Collegio sindacale è stato nominato con assemblea di data 30 aprile 2020 in occasione dell'approvazione del bilancio 2019. Sono stati confermati i precedenti componenti.

Nella stessa assemblea sono stati nominati quali supplenti il Dott. Joram Bassan e la Dott.ssa Nadia Bonelli.

Dal 2018 Triboo S.p.A. (la "Società") ha avviato la negoziazione delle sue azioni ordinarie sul Mercato Telematico Azionario (MTA), con contestuale esclusione dalle negoziazioni sull'AIM Italia.

Innanzitutto, con riferimento all'emergenza sanitaria per pandemia covid-19, come già riferito nella nostra Relazione per il 2019, premettiamo che la Società, come riportato

nella Relazione sulla gestione ha "affrontato sin da subito con grande serietà i rischi derivanti dalla diffusione di tale epidemia nell'interesse di tutti i collaboratori attivando lo smart working per tutti i dipendenti. È stata garantita continuità delle attività, compatibilmente con le restrizioni introdotte dalla normativa, a favore di partner con flessibilità e adattamento al contesto estremamente dinamico e complesso. Lo scenario è stato inevitabilmente impattato, con particolare riferimento al primo semestre dell'anno, dalla contrazione di budget di investimento per i settori maggiormente impattati quali il turismo e l'automotive oltre che dalla contrazione della propensione al consumo per beni non di prima necessità. Tuttavia, il secondo semestre del 2020 ha confermato importanti segnali di ripresa anche per i settori più colpiti dagli effetti dell'epidemia Covid-19".

Ciò premesso, in considerazione della quotazione all'MTA, anche in osservanza delle raccomandazioni fornite dalla Consob, riferiamo quanto segue:

  • abbiamo vigilato sull'osservanza della legge, dello statuto e dei regolamenti;
  • complessivamente il Collegio Sindacale nell'esercizio 2020 si è riunito n. 10 volte; ha partecipato a n. 1 Assemblea Ordinaria degli Azionisti, a n. 1 Assemblea Straordinaria degli Azionisti, a n. 9 adunanze del Consiglio di Amministrazione, a n. 2 riunioni del Comitato per il Controllo Rischi e parti correlate, ed a n. 3 riunioni del Comitato per le Nomine e per la Remunerazione; esse si sono svolte nel rispetto delle norme legislative, statutarie e dei regolamenti che ne disciplinano il funzionamento. Le delibere assunte sono state conformi alla legge ed allo statuto e non sono risultate manifestamente imprudenti, azzardate o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • abbiamo ottenuto periodicamente dagli Amministratori informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue Controllate;
  • in generale, possiamo ragionevolmente assicurare che le azioni poste in essere sono conformi alla legge ed allo statuto sociale e non appaiono manifestamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o in contrasto con le delibere assunte o tali da compromettere l'integrità del patrimonio sociale;
  • alla Società Ernst Young S.p.A. incaricata della revisione legale dei conti e ad entità appartenenti alla sua rete sono stati conferiti i seguenti incarichi:

Servizio Soggetto che ha erogato il servizio Beneficiario Totale
Revisione legale al 31 dicembre 2020 EY S.p.A. Triboo S.p.A. ୧୫
Revisione limitata della relazione
semestrale al 30 giugno 2020
EY S.p.A. Triboo S.p.A. 35
Altri servizi EY S.p.A. Triboo S.p.A. 25
Revisione contabile al 31 dicembre 2020 EY S.p.A. Società
controllate
72
Altri servizi EY S.p.A. Società
controllate
15
Totale Gruppo Triboo 214
  • abbiamo costantemente vigilato sull'indipendenza della Società di Revisione accertando l'assenza di aspetti critici;
  • ci siamo riuniti con il soggetto incaricato della revisione legale dei conti, ai sensi dell'art. 150, comma 3, del D.Lgs. 58/1998. Durante gli incontri non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;
  • abbiamo rilasciato al Revisore E&Y, verificandone la compatibilità, in data 21/01/2020, parere favorevole in ordine ad una proposta per la revisione, a favore della Società Triboo Media S.p.A., del prospetto delle spese sostenute per investimenti pubblicitari predisposto per le finalità previste dall'Art. 57-bis del decreto-legge 24 aprile 2017, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 21 giugno 2017, n. 96, come modificato dall'art.4, comma 1, del decreto legge 4 dicembre 2017, n. 172 e dall'art.1, comma 762, della legge 30 dicembre 2018, n. 145. Compenso previsto in un range di 3-5 mila Euro;
  • abbiamo rilasciato al Revisore E&Y, verificandone la compatibilità, in data 13/03/2020, parere favorevole in ordine ad una proposta formulata alla Società Triboo Digitale S.r.l. (controllata di Triboo S.p.A.) la proposta per lo svolgimento del servizio di revisione contabile del Prospetto e della relativa Documentazione contabile relativi alla determinazione e al supporto dei presupposti per la spettanza del credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo;
  • abbiamo rilasciato in data 05/06/2020 parere favorevole per lo svolgimento di servizi aventi ad oggetto "assessment as is ed identificazione dei gap al fine di fornire alla Società gli elementi per valutare l'opportunità di procedere con la robotizzazione. La Società ha chiesto quindi ad EY un supporto limitato alle fasi di analisi della situazione attuale e di identificazione dei gap da colmare con la robotizzazione. A seguito di questa analisi la Società, autonomamente, effettuerà la valutazione dell'opportunità di procedere con fasi implementative che saranno in ogni caso

E-MARKET

seguite da un terzo selezionato dalla Società stessa senza il coinvolgimento di EY." Abbiamo verificato la compatibilità dell'incarico con le limitazioni previste dalla legge, per un compenso non superiore ad Euro 30.000;

  • abbiamo rilasciato in data 27/10/2020, per servizi a favore di E-Photo S.r.l. ed a favore della Società, parere favorevole per lo svolgimento di servizi aventi ad oggetto: i) revisione contabile del Prospetto e della relativa Documentazione contabile relativi alla determinazione e al supporto dei presupposti per la spettanza del credito d'imposta per le attività di ricerca e sviluppo di E-Photo S.r.l.; con un compenso proposto pari ad Euro 5.000; ii) supporto specialistico al team interno per l'identificazione preliminare delle numeriche per le tipologie (c.d. tag standard) previste dall'ESEF Taxonomy - inline XBRL con un compenso proposto di Euro 17.000. Anche per tale servizio aggiuntivo è stata verificata la compatibilità con l'incarico di revisione;
  • abbiamo preso atto dell'aggiornamento dell'assetto organizzativo posto in essere dalla Società, vigilando sull'adeguatezza della stessa organizzazione per una gestione più efficiente ed efficace delle attività della Società; a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire. Dell'attività del Consiglio in merito a tale aspetto si dà evidenza anche nella Relazione sulla Governance cui si rimanda;
  • abbiamo valutato e vigilato sull'adeguatezza del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo e contabile nonché sull'affidabilità di quest'ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, il tutto mediante l'ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e l'esame dei documenti aziendali;
  • abbiamo vigilato sul processo di informativa finanziaria ai sensi dell'art. 19 del D.Lgs. 39/2010;
  • abbiamo vigilato sull'adeguatezza delle istruzioni impartite dalla Capogruppo alle sue controllate affinché le stesse forniscano tempestivamente tutte le notizie necessarie per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge;
  • non abbiamo rilevato l'esistenza di operazioni atipiche e/o inusuali svolte con società del Gruppo o parti correlate o comunque con terzi.

Nel seguito Vi segnaliamo le seguenti operazioni significative, degne di menzione per le quali Vi rimandiamo alla relazione finanziaria per un maggior dettaglio:

· è stato predisposto il nuovo Piano Industriale 2020-2022 ("Piano") presentato alla comunità finanziaria il 22/01/2020, basato su quattro principali direttrici: ampliamento dei servizi offerti, innovazione tecnologica, evoluzione del

modello organizzativo più efficiente e funzionale al business ed ottimizzazione dei costi. Il tutto sulla base della suddivisione della attività nelle seguenti Divisioni (ASA): i) T-Commerce: attività di provider di soluzioni finalizzate al commercio elettronico di prodotti di partner terzi in più di 150 paesi nel mondo tramite la gestione dei siti on line dallo sviluppo, alla fatturazione, al customer care tramite ampio e completo spettro di soluzioni e servizi; ii) T-Agency: servizi di Agenzia e Marketing, volti a pianificare in maniera strategica la comunicazione relativa a brand e prodotti; iii) T-Mediahouse: attività di concessionaria di pubblicità e di editoria on-line (Advertising e Publishing online), sul mercato italiano e annoverando nel proprio portafoglio clienti diretti di primaria importanza ed i centri media; iv) T-Lab: nuova ASA costituita per il lancio delle nuove iniziative. Il Piano include i seguenti principali drivers:

· continua crescita organica legata ai settori di riferimento che registrano megatrend con tassi a doppia cifra in tutti i mercati di riferimento sia per l'ecommerce che per i servizi di digital agency;

processo di internazionalizzazione con crescita su mercati ad alto potenzialità di sviluppo;

· strategia basata su verticali editoriali a performance rivoluzionando, di fatto, la strategia seguita finora tramite nuove modalità di monetizzazione dei contenuti e del traffico considerando cinque principali aree tematiche che includeranno le nostre attuali verticali editoriali: green, donna, motori, food ed automotive;

· razionalizzazione del modello organizzativo e dei processi interni con minore impatto sia sui costi diretti che di struttura.

  • in data 29/01/2020 è stata costituita la società T-Voice S.r.l. Il capitale sociale pari a euro 286.000 è stato interamente sottoscritto e versato dall'unico socio Triboo Media S.r.1. T-Voice S.r.1. è stata iscritta, dal marzo 2020, nella sezione speciale di start-up innovativa del registro imprese.
  • · in data 14/02/2020 è stata costituita la società Aliboox S.r.l. con un capitale sociale di euro 10.000. Triboo S.p.A. ha sottoscritto e versato l'importo di euro 5.100 pari al 51% del capitale sociale. La società vanta la collaborazione con una delle più grandi ed efficienti logistiche cinesi, ed offre servizi di dropshipping, vendita all'ingrosso e virtual wharehouse;
  • nell'ambito del progetto di riorganizzazione del Gruppo sono state effettuate nel 2020 le seguenti operazioni intersocietarie: i) scissione del ramo di azienda

"Agency" da Triboo Media S.r.l. a Triboo Data Analytics S.r.l.; ii) fusione di Triboo Data Analytics S.r.1. in Triboo Direct S.r.l. e contestuale modifica della denominazione sociale di quest'ultima in T-Agency S.r.l.; iii) cessione della partecipazione di S.E.P. S.r.l. da Emittente Nerazzurra S.r.l. a Triboo Media S.r.l.; iv) fusione per incorporazione in Triboo Digitale S.r.l. delle società Net2B S.r.l. e Sunny Energy S.r.l., e v) fusione per incorporazione delle società Brown S.r.l. e S.E.P. S.r.l. in Triboo Media S.r.l., che ha assunto ora la denominazione di T-Mediahouse S.r.1.;

  • in data 30/04/2020, l'assemblea ha delegato al Consiglio di amministrazione la nomina del Presidente fra i suoi membri; conseguentemente, il Consiglio di amministrazione in data 12/05/2020 ha nominato quale suo Presidente Dott. Riccardo Maria Monti e ha conferito deleghe e poteri al consigliere Dott. Giulio Corno; successivamente, il Consiglio di amministrazione del 23/09/2020 ha conferito alcune deleghe anche al Presidente Dott. Riccardo Maria Monti;
  • · in data 30/04/2020 sono state emesse n. 50 obbligazioni del valore nominale di Euro 100.000 nell'ambito di un prestito obbligazionario non convertibile, non subordinato, per un importo complessivo pari a euro 5 milioni sottoscritte da Intesa Sanpaolo S.p.A. Il prestito ha una durata di 7 anni con un periodo di preammortamento di 24 mesi ad un tasso pari al 2,93% su base annua. Il regolamento del prestito obbligazionario prevede, inoltre, specifici covenants di natura economico-finanziaria, relativi al rispetto di predefiniti valori soglia in termini di Posizione Finanziaria Netta/EBITDA, Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto ed EBITDA/Interessi lordi;
  • · in data 18/05/2020, è terminato il programma di acquisto di azioni proprie avviato in data 10/12/2018 sulla base dell'autorizzazione dell'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 19/11/2018. In data 10/09/2020 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per le finalità descritte nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione. L'autorizzazione all'acquisto è stata concessa per 18 mesi, per un numero massimo di azioni tale da non eccedere il limite del 20% del capitale sociale, ad un corrispettivo non inferiore nel minimo del 15% e non superiore nel massimo del 15% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione. Alla data 19/03/2021 la Società detiene n. 393.008 azioni proprie, pari all'1,367% del capitale sociale avente diritto di voto;

  • · in data 07/08/2020, T-Agency S.r.l, ha firmato un preliminare per la cessione del ramo d'azienda afferente la piattaforma "ShinyStat", avente ad oggetto l'attività di sviluppo e commercializzazione di software proprietari e relativi servizi nell'ambito della web analytics, data management, marketing automation on-site, a SevenData S.p.A. La cessione è stata finalizzata in data 18 settembre 2020;
  • · in data 18/09/2020 è stata costituita la società Leonardo Digitale S.r.l. con un capitale sociale di euro 45.000 sottoscritto per una quota di nominali euro 14.850, pari al 33% del capitale sociale, da T-Mediahouse S.r.l. La società è una start up innovativa specializzata in editoria digitale e piattaforme web, nata dall'esperienza complementare di Triboo e di altre due realtà italiane di eccellenza, Intergea S.p.A. e Delta Pictures S.r.1.

Riteniamo quindi di segnalare il paragrafo della Relazione Finanziaria in merito alle attività immateriali, con particolare riferimento a quelle a vita utile definita, tra cui risultano capitalizzate anche spese di sviluppo, ricordando che sulle spese di ricerca e sviluppo la Società ha beneficiato del credito di imposta ai sensi dell'art. 3 del D.L. 145/2013. Per tale credito di imposta inoltre la legge prevede la revisione del Prospetto di determinazione del credito d'imposta ad opera di un revisore. A tal fine EY S.p.A. ha richiesto al Collegio la possibilità di presentare una proposta di incarico che è stata autorizzata come sopra indicato.

In merito ai test di impairment effettuati secondo i criteri e le assunzioni approvate dal Consiglio di Amministrazione del 19/03/2021, Vi significhiamo che le verifiche sull'avviamento e sulle partecipazioni nelle società controllate non hanno comportato il riconoscimento di ulteriori perdite di valore al 31/12/2020, oltre a quanto già rilevato in sede di semestrale al 30/06/2020. Al proposito, infatti, segnaliamo che in sede di chiusura del bilancio consolidato semestrale, con l'inclusione di alcuni elementi di prudenza, era emersa una svalutazione del valore degli avviamenti allocati all'ASA T-Mediahouse, per circa 1,2 milioni di euro, mantenuta nel medesimo importo al 31/12/2020.

In ordine alle operazioni infragruppo o con parti correlate, le stesse sono adeguatamente descritte nelle note esplicative al bilancio e ad esse Vi rimandiamo in ordine alle caratteristiche ed alla rilevanza economica rispetto all' incidenza sul bilancio. Le suddette operazioni risultano congrue e rispondenti all'interesse della Società. Come affermato nella suddetta relazione, in particolare trattasi di operazioni tra la Società e le sue controllate e controllante che si riferiscono prevalentemente a prestazioni di servizio in campo amministrativo, informatico, di gestione del personale e costi per l'utilizzo di

postazioni integrate di lavoro. La Società svolge inoltre una attività di coordinamento e di ottenimento delle disponibilità finanziarie per la gestione delle società controllate. Ulteriori rapporti riguardano i dividendi corrisposti dalle controllate alla Società e i finanziamenti concessi dalla Società alle società controllate.

Vi informiamo, infine, che:

  • non abbiamo ricevuto denunce ex art. 2408 Codice Civile né esposti da parte di terzi;
  • in data 20/04/2020 in sede di Consiglio di Amministrazione chiamato a deliberare sull'emissione di obbligazioni non convertibili per un importo massimo di euro 5.000.000 ai sensi dell'art. 2410 cod. civ., come Collegio sindacale abbiamo confermato che: i) essendo Intesa Sanpaolo una Banca che si qualifica come investitore professionale soggetto a vigilanza prudenziale ai sensi e per gli effetti dell'art. 2412, comma 2 cod. civ., non trovano nell'operazione applicazione i limiti previsti all'art. 2412, primo comma, cod. civ.; ii) il capitale sociale attuale di euro 28.740.210,00 risultava interamente sottoscritto, versato ed esistente;
  • in data 12/05/2020, abbiamo espresso il nostro parere favorevole in ordine alla nomina del Dott. Giulio Corno in qualità di Amministratore Delegato della Società;
  • abbiamo rilasciato in occasione del Consiglio di amministrazione del 15-18/06/2020 parere favorevole in ordine alla cooptazione di un nuovo Consigliere, ai sensi dell'art. 2386, c. 1 cod. civ. Il Consiglio di amministrazione è stato integrato infatti con la nomina di Cristina Mollis in sostituzione del dimissionario Marco Petocchi. L'assemblea del 16/09/2020 ha poi confermato la nomina della Dott.ssa Cristina Mollis quale consigliere di amministrazione della Società. Nella stessa riunione il Dott. Vincenzo Polidoro è stato nominato quale nuovo membro sia del Comitato nomine e remunerazioni che del Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate; ulteriormente, la Dott.ssa Ramona Corti è stata nominata presidente del Comitato Controllo e Rischi e Operazioni con Parti Correlate;
  • si ricorda, come già indicato nella nostra precedente Relazione al bilancio 2019, che abbiamo rilasciato in data 18 febbraio 2020 parere favorevole in ordine alla nomina del Dott. Matteo Cornelli, quale Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari e Group Chief Financial Officer, che ha assunto il ruolo al posto del Dott. Giovanni Marino che ha rassegnato le sue dimissioni con efficacia dal 18 marzo 2020;
  • la Società ha aderito parzialmente al Codice di Autodisciplina del Comitato per la corporate governance delle società quotate di Borsa Italiana S.p.A.; l'adesione al

Codice è stata da noi riscontrata ed ha formato oggetto della Relazione degli Amministratori sul Governo Societario, a cui si rimanda per una puntuale e completa informativa al riguardo;

  • abbiamo preso atto delle politiche di remunerazione degli Amministratori Esecutivi e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche, sia di breve che di lungo periodo, poste in essere dalla Società e compiutamente illustrate nella Relazione sulla Remunerazione ex art. 123-ter TUF e 84-quater del Regolamento Emittenti approvata dal Consiglio di amministrazione del 18/03/2020;
  • abbiamo verificato, ai sensi del punto 3.C.5. del Codice di Autodisciplina, la corretta applicazione dei criteri e delle procedure di accertamento adottate dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri; nell'ambito della verifica non abbiamo riscontrato anomalie. Il Consiglio di amministrazione ha accertato, nel corso della riunione del 19/03/2021, i requisiti di indipendenza e di onorabilità degli amministratori, la definizione degli orientamenti in merito al cumulo incarichi di amministratore e sindaco ricoperto dagli amministratori e la determinazione in merito alle politiche in materia di diversità ex art. 123-bis, TUF;
  • i n. 3 amministratori indipendenti presentano i requisiti per essere qualificati tali, secondo i criteri dettati dall'art. 148, comma 3, del TUF e dal combinato disposto degli articoli 3 e 8 del codice di autodisciplina; si ricorda al proposito che il Consiglio di amministrazione ha accertato, nel corso della prima riunione utile dopo la loro nomina, tenutasi in data 3 maggio 2019, e successivamente nel corso della riunione del 18/03/2020, che gli stessi presentassero i requisiti per essere qualificati come indipendenti secondo i criteri dettati dall'articolo 148, comma 3, del TUF e dal combinato disposto degli articoli 3 e 8 del Codice di Autodisciplina. Come Collegio sindacale abbiamo verificato la corretta applicazione dei predetti criteri e delle procedure di accertamento adottati dal Consiglio per valutare l'indipendenza dei propri membri in data 2 maggio 2019 riportandone esito favorevole.
  • abbiamo valutato nella riunione del Collegio sindacale del 4 maggio 2020 l'esistenza ed il mantenimento dei requisiti della nostra indipendenza ai sensi del punto 8.C.1 del Codice di Autodisciplina delle Società quotate;
  • abbiamo esaminato le dichiarazioni dell'Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, a norma delle disposizioni contenute nell'art. 154 bis del T.U.F.;
  • = la Società ha adottato il modello Organizzativo ai sensi del D.Lgs. 231/2001. Il Consiglio di Amministrazione ha nominato l'Organismo di Vigilanza deputato a

vigilare sulla funzionalità e applicazione del MOG nella seduta del 23 settembre 2019. L'Organismo di Vigilanza è entrato formalmente in carica con accettazione delle cariche in data 28 novembre 2019 e ha svolto nel 2020 n. 4 riunioni, con Relazione annuale emessa in data 19/03/21. Sempre in tema di controlli, il Dott. Carlo Vasile svolge le funzioni di Internal audit, per le attività di verifica L.231/01, L.262/05. Abbiamo incontrato l'Internal audit per verificare il piano di audit previsto per il corrente anno 2021 e i risultati dell'attività per il 2020;

il Bilancio consolidato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS), come indicato dal Consiglio di Amministrazione nelle note esplicative al bilancio.

In particolare, nella Relazione sulla gestione e nelle note illustrative gli Amministratori hanno rispettato quanto previsto dalla vigente normativa in merito all'informativa sul sistema di gestione dei rischi e di controllo interno in relazione al processo di informativa finanziaria.

Il Bilancio separato è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS).

Al proposito si precisa quanto segue:

  • le note esplicative al bilancio, oltre alle indicazioni specifiche previste dalle norme in materia di redazione del bilancio d'esercizio, forniscono le informazioni ritenute opportune per rappresentare la situazione patrimoniale, finanziaria ed economica della Società:
  • le informazioni fornite nella relazione sulla gestione sono complete ed esaurienti, ivi comprese quelle relative ai principali eventi avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio e alla sua prevedibile evoluzione;
  • la società di revisione EY S.p.A. ha rilasciato in data 2 aprile 2021 (secondo le nuove strutture applicabili a seguito delle modifiche apportate alla riforma della revisione legale ai sensi del D.Lgs. 39/2010 e del Regolamento (UE) 537/2014) le Relazioni al bilancio d'esercizio ed al consolidato senza rilievi né richiami di informativa. Diamo atto inoltre che in entrambe le relazioni è espresso il giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari con il bilancio e sulla loro conformità alle norme di legge;
  • ha rilasciato altresì la relazione aggiuntiva prevista dall'art. 11 del Regolamento (UE) 537/2014 dalla quale non risultano carenze significative nel controllo interno

in relazione al processo di informativa finanziaria meritevoli di essere portate all'attenzione dei responsabili dell'attività di "governance". In allegato alla relazione aggiuntiva, la Società di Revisione ha presentato al Collegio Sindacale la dichiarazione relativa all'indipendenza, così come richiesto dall'art. 6 del Regolamento (UE) 537/2014, dalla quale non emergono situazioni che possono comprometterne l'indipendenza. Detta relazione sarà oggetto di informativa da parte del Collegio Sindacale al prossimo Consiglio di Amministrazione.

Nel corso dell'attività di vigilanza svolta e sulla base delle informazioni ottenute, non sono state rilevate omissioni e/o fatti censurabili e/o irregolarità o comunque fatti significativi tali da richiederne la segnalazione alle Autorità di Vigilanza o menzione nella presente relazione.

Anche nel corso del 2020 il Gruppo ha proseguito nel programma di aggiornamento formativo dei lavoratori come previsto dalla normativa in vigore in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. È stato avviato dal mese di febbraio 2020 lo smart working per tutti i dipendenti per prevenire e contenere il rischio di contagio Covid-19 e, a fronte di tale emergenza, sono stati pianificati dei corsi per la gestione da remoto delle risorse.

La Società continua ad avere una particolare attenzione alle tematiche ambientali che riguardano sia l'implementazione di buone pratiche ambientali a livello aziendale sia la consapevolezza delle tematiche sociali e delle pari opportunità.

La Società svolge la propria attività nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela dell'ambiente e di igiene e sicurezza sul posto di lavoro

Con riferimento all'informativa di Bilancio in ordine alla pandemia covid-19, si rimanda alla Relazione sulla gestione, sia in tema di politiche adottate ed effetti e politiche sul 2020 sia sulla prevedibile evoluzione. Si sottolinea, in particolare, il seguente passaggio:

"Triboo monitora costantemente la liquidità del Gruppo, al fine di anticipare eventuali necessità di cassa derivanti dalla tensione sui mercati finanziari ed al rallentamento degli incassi a seguito degli effetti dell'epidemia Covid-19, al fine di valutare le necessità finanziarie alla luce degli scenari di mercato, con riferimento ai tassi, ed in concomitanza con eventuali opportunità di investimenti ed ulteriore crescita che dovessero manifestarsi.

Anche al fine di verificare gli impatti potenziali dell'epidemia Covid-19 sull'informativa finanziaria presentata nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2020, con particolare riferimento alla continuità aziendale, alle poste di attivo e passivo valutate al fair value e sulle poste di stima, alla presenza di indicatori di impairment con particolare riferimento alla valutazione dell'avviamento, Triboo monitora costantemente l'operatività delle varie Divisioni del Gruppo ... "omissis" ...

Gli amministratori hanno prestato particolare attenzione all'impairment test, di cui era già stato rivisto il modello in sede di chiusura del bilancio consolidato semestrale, con l'inclusione di alcuni elementi di prudenza da cui era emersa una svalutazione al valore degli avviamenti allocati all'ASA T-Mediahouse, per circa 1,2 milioni di euro. Il secondo semestre dell'anno, nonostante un nuovo aggravarsi dell'emergenza sanitaria culminato nella cosiddetta "seconda ondata", ha evidenziato incoraggianti segnali di ripresa ed anche le divisioni del Gruppo più colpite dagli effetti derivanti dalla pandemia Covid-19 hanno consuntivato risultati in crescita. L'impairment test effettuato al 31 dicembre 2020 non ha evidenziato ulteriori perdite di valore durevole su nessuna divisione del Gruppo. Si rimanda alle note esplicative al bilancio consolidato semestrale abbreviato per ulteriori dettagli ... "omissis" ...

Gli impatti derivanti dal protrarsi della diffusione dell'epidemia COVID-19 sono difficilmente stimabili non avendo visibilità dei tempi utili per la ripresa una nuova piena operatività. Inoltre, è ragionevole assumere che tali impatti continueranno ad influire sulle abitudini delle persone anche una volta terminata l'emergenza sanitaria. Rimane quindi prioritario il monitoraggio di tale rischio al fine di intraprendere tempestivamente eventuali conseguenti azioni.

Il Gruppo ritiene che non sussitono incertezze sulla continuità aziendale. In particolare, sulla base dei dati consuntivati nell'esercizio ed alla luce delle previsioni di risultato per il 2021, pur in un contesto globale ancora inevitabilmente condizionato dal perdurare della pandemia Covid-19 e non potendo escludere eventuali ulteriori impatti negativi derivanti dal protrarsi dell'emergenza sanitaria nazionale e mondiale, il Gruppo ritiene di confermare la guidance prevista dal Piano Industriale 2020-2022".

In conclusione, quindi, tenuto conto di quanto precede, non rileviamo, sotto i profili di nostra competenza, motivi ostativi all'approvazione del bilancio d'esercizio chiuso al 31/12/2020, così come presentato, né osservazioni sulla proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di destinazione dell'utile di esercizio pari a euro 84.847,47 come segue:

per euro 4.242,37 alla riserva legale e per euro 80.605,10 alla Riserva Utili (Perdite) esercizi precedenti.

Per quanto concerne il bilancio consolidato di Gruppo, ne abbiamo esaminato i contenuti e non abbiamo osservazioni al riguardo.

Milano 2 aprile 2021

PER IL COLLEGIO SINDACALE

Il Presidente del Collegio

Dott. Faysto Salvador

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