Annual Report • Apr 5, 2019
Annual Report
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Società Capogruppo Triboo S.p.A. Sede in Milano (MI) – Viale Sarca, 336 – Edificio16 Capitale Sociale euro 28.740.210 i.v. Codice fiscale e numero di iscrizione al registro delle imprese di Milano 02387250307
| STRUTTURA DEL GRUPPO TRIBOO3 | ||
|---|---|---|
| COMPOSIZIONE DEGLI ORGANI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO CAPOGRUPPO 4 |
DELLA | |
| AZIONARIATO E ANDAMENTO DEL TITOLO6 | ||
| RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI SULLA GESTIONE AL 31 DICEMBRE 20187 | ||
| 1. | PREMESSA7 | |
| 2. | SCENARIO DI MERCATO E POSIZIONAMENTO11 | |
| 3. | FATTI DI RILIEVO DEL PERIODO 15 | |
| 4. | ANDAMENTO DELLA GESTIONE DEL GRUPPO19 | |
| 5. | INFORMAZIONI ATTINENTI ALL'AMBIENTE E AL PERSONALE 26 | |
| 6. | INFORMAZIONI SUI PRINCIPALI RISCHI OPERATIVI27 | |
| 7. | FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO IL 31 DICEMBRE 2018 27 | |
| 8. | EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE28 | |
| BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018 34 | ||
| 1. | PREMESSA34 | |
| 2. | BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018 - PROSPETTI CONTABILI35 | |
| 3. | PRINCIPI CONTABILI E CRITERI DI REDAZIONE ADOTTATI NELLA PREPARAZIONE DEL BILANCIO | |
| CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2018 40 | ||
| 4. | CAMBIAMENTI DI PRINCIPI CONTABILI, NUOVI PRINCIPI CONTABILI, CAMBIAMENTI DI STIME E | |
| RICLASSIFICHE 68 | ||
| 5. | INFORMATIVA PER SETTORI OPERATIVI 71 | |
| 6. | VARIAZIONI DI PERIMETRO 75 | |
| 7. | COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA76 | |
| 8. | NOTE ILLUSTRATIVE AL CONTO ECONOMICO 99 | |
| 9. | ALTRE INFORMAZIONI 106 | |
| ATTESTAZIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO 115 | ||
| TRIBOO S.P.A. BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018 116 | ||
| 1. | BILANCIO D'ESERCIZIO AL 31 DICEMBRE 2018 - PROSPETTI CONTABILI 116 | |
| 2. | NOTE ILLUSTRATIVE120 | |
| 3. | COMMENTO ALLE PRINCIPALI VOCI DEL PROSPETTO DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA 122 | |
| 4. | NOTE ILLUSTRATIVE AL CONTO ECONOMICO 136 | |
| 5. | ALTRE INFORMAZIONI 140 | |
| ATTESTAZIONE SUL BILANCIO DI ESERCIZIO 145 | ||
| DOCUMENTO DI PRIMA APPLICAZIONE DEGLI IFRS – ALLEGATO 1146 | ||
| APPENDICE 156 | ||
| Relazione della Società di Revisione sul bilancio consolidato 156 | ||
| Relazione della Società di Revisione sul bilancio d'esercizio156 | ||
| Relazione del Collegio Sindacale 156 |
La struttura societaria del Gruppo alla data del 31 dicembre 2018, così come alla data del presente fascicolo, è rappresentata nello schema seguente:
Alla data di redazione del presente documento, gli organi sociali di Triboo S.p.A., società capogruppo ("Società" o "Emittente"), sono così composti:
| Consiglio di Amministrazione | |||
|---|---|---|---|
| Andre' Schmidt | Presidente | ||
| Giulio Corno | Amministratore delegato | ||
| Riccardo Maria Monti | Consigliere delegato | ||
| Vittorio Coda | Consigliere indipendente | ||
| Cinzia Parolini | Consigliere indipendente | ||
| Vincenzo Polidoro | Consigliere indipendente | ||
| Alessandro Copparoni | Consigliere indipendente |
| Vincenzo Polidoro | Membro |
|---|---|
| Vittorio Coda | Membro |
| Cinzia Parolini | Presidente |
| Comitato Nomine e Remunerazioni | ||||
|---|---|---|---|---|
| Vincenzo Polidoro | Presidente | |||
| Alessandro Copparoni | Membro | |||
| Cinzia Parolini | Membro |
| Collegio Sindacale | |
|---|---|
| Fausto Salvador | Presidente |
| Silvia Fossati | Sindaco Effettivo |
| Sebastiano Bolla Pittaluga | Sindaco Effettivo |
| Società di Revisione | |
|---|---|
| EY S.p.A. |
In data 4 dicembre 2018 il Consiglio di Amministrazione ha cooptato il dott. Riccardo Maria Monti in sostituzione del dott. Alfredo Malguzzi.
In data 21 dicembre 2018 il Consiglio di Amministrazione ha attribuito al neoconsigliere Riccardo Maria Monti la legale rappresentanza della Società, con riferimento alle responsabilità e deleghe di seguito indicate in sintesi:
Il Dott. Monti fino al 2011 è stato amministratore e socio del gruppo Value Partners, lavorando allo sviluppo internazionale della società e contribuendo a farla diventare un player globale nei servizi professionali.
Figura molto attiva a livello internazionale, nel recente passato ha ricoperto la carica di Presidente dell'ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane – Presidente di Grandi Stazioni S.p.A. e Vicepresidente della Simest S.p.A.
Nella sua carriera ha collaborato a livello Istituzionale e professionale con Corporation e Governi di circa 50 paesi del Mondo.
Il capitale sociale di Triboo S.p.A. deliberato è pari a Euro 28.740.210 di cui sottoscritto e versato pari ad Euro 28.740.210, suddiviso in n. 28.740.210 azioni ordinarie. Le azioni sono nominative, indivisibili e sono emesse in regime di dematerializzazione.
L'Emittente ha emesso solo azioni ordinarie e non esistono altri tipi di azioni che conferiscano diritti di voto o di altra natura diversi dalle azioni ordinarie.
In data 19 novembre 2018 l'Assemblea ordinaria degli Azionisti ha deliberato l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie, per le finalità descritte nella Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione.
L'autorizzazione all'acquisto è stata concessa per 18 mesi, per un numero massimo di azioni tale da non eccedere il limite del 20% del capitale sociale, ad un corrispettivo non inferiore nel minimo del 15% e non superiore nel massimo del 15% al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.
Signori Azionisti,
nel corso del 2018 è stato finalizzato il processo di quotazione con l'inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario ("MTA"), organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. il giorno 29 giugno 2018 e la loro contestuale esclusione dalle negoziazioni sul AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale ("AIM").
Il passaggio dal mercato AIM al MTA è un evento rilevante finalizzato a dare visibilità al Gruppo con l'obiettivo di attrarre ulteriori investitori internazionali interessati al settore nel quale la società opera, alla peculiarità dell'offerta di Triboo ed alle potenzialità di crescita del Gruppo.
Si riporta di seguito lo schema con i dati sintetici del conto economico consolidato:
| Conto economico consolidato | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 69.642 | 65.353 | 4.289 | 6,6% |
| Margine operativo (pre costi di holding e non ricorrenti) | 9.966 | 9.831 | 135 | 1,4% |
| Margine operativo (pre costi non ricorrenti) | 8.593 | 8.721 | (128) | -1,5% |
| Ebitda | 9.913 | 7.698 | 2.215 | 28,8% |
| Risultato ante imposte | 2.793 | 2.144 | 649 | 30,3% |
| Risultato netto | 2.222 | 1.352 | 870 | 64,3% |
Il Gruppo opera con due distinte Divisioni Digitale e Media, come descritto in dettaglio successivamente.
Si riporta lo schema con i dati sintetici del conto economico della Divisione Digitale comparati con quelli del periodo chiuso al 31 dicembre 2017:
| Divisione Digitale | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 43.351 | 39.045 | 4.306 | 11,0% |
| Margine operativo divisionale (pre costi non ricorrenti) | 6.095 | 6.433 | (339) | -5,3% |
| Ebitda divisionale | 7.842 | 6.400 | 1.442 | 22,5% |
La Divisione Digitale continua la propria significativa crescita di ricavi (+11,0%) sia di marginalità (+22,5%) con un incremento costante di store gestiti.
Si riporta di seguito lo schema con i dati sintetici del conto economico della Divisione Media comparati con quelli del periodo chiuso al 31 dicembre 2017:
dati in /000 euro
| Divisione Media | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 29.397 | 28.631 | 766 | 2,7% |
| Margine operativo divisionale (pre costi di holding e non ricorrenti) |
3.871 | 3.398 | 473 | 13,9% |
| Margine operativo (pre costi non ricorrenti) | 2.498 | 2.375 | 123 | 5,1% |
| Ebitda divisionale | 2.071 | 1.299 | 772 | 59,5% |
Il volume d'affari e la marginalità della Divisione Media si sono incrementati rispettivamente del 2,7% e del 59,5% nell'esercizio 2018 che confermano i risultati delle azioni avviate sin dal secondo semestre dell'esercizio 2017 relative alla ricostituzione della forza vendita, ad una sempre maggiore focalizzazione sulle verticalità ed alla qualità dei contenuti editoriali.
L'implementazione delle iniziative promosse è stata accompagnata da una più ampia revisione strategica, che ha imposto la focalizzazione verticale delle vendite e del marketing sui singoli prodotti editoriali, passando da un'offerta di un network basata solo sui volumi, ad un'offerta editoriale puntuale, con conseguente concentrazione dei budget di vendita su un numero inferiore di editori, ma aventi caratteristiche qualitative elevate. La comunicazione, l'immagine dei servizi offerti e la proposizione commerciale della Divisione Media sono state così decisamente riqualificate.
Il Gruppo ha continuato l'integrazione anche nel corso dell'esercizio 2018 delle diverse attività al fine di porsi come interlocutore unico capace di offrire un portafoglio vario di servizi con elevata qualità e professionalità nell'ambito della trasformazione digitale, dell'e-commerce e dei servizi di digital advertising.
Il Gruppo è attivo nei seguenti mercati di riferimento:
All'interno della Divisone Digitale, Triboo Digitale S.r.l. opera come provider integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti, offrendo servizi di pianificazione di digital performance marketing, di consulenza per le attività di commercio e promozione dei prodotti su internet, di web agency, photo-shooting e di servizi per le spedizioni rivolti a consumatori finali.
Unitamente a tali servizi, la Divisione Digitale offre spedizioni C2C e B2C attraverso la piattaforma proprietaria Spedire.com, servizi di photo-shooting su scala industriale per gruppi aventi brand di primaria importanza nel settore in cui operano, servizi di flash sales e SEO e SEM con forti specializzazioni in Russia e nei mercati asiatici. L'ampliamento e la qualità dei servizi offerti derivano, oltre che dalla crescita delle professionalità del Gruppo, anche da operazioni di acquisizioni di nuove società nel corso del secondo semestre del 2018, come meglio di seguito descritto.
La Divisione Digitale ha un portafoglio crescente di Partner i quali hanno affidato al Gruppo lo sviluppo della loro strategia dell'e-commerce e della comunicazione digitale.
Il track record dei negozi on line mostra una crescita importante nel corso degli scorsi esercizi grazie ad una struttura tecnica e funzionale dotata delle conoscenze necessarie ad implementare industrialmente i negozi online per terzi, senza tuttavia perdere le caratteristiche di qualità, innovazione e di risposta alle specifiche esigenze dei partner. Triboo Digitale S.r.l. si è dotata di una tecnologia proprietaria in continuo sviluppo, denominata "Peanuts 2.0", grazie alla quale ha raggiunto un livello di scalabilità che le ha consentito di conseguire una crescita sostenibile. L'ESP (E-commerce Service Provider) è una linea di business ad elevato tasso di crescita, anche sulla base delle prospettive di mercato italiano ed estero, garantite dalla durata pluriennale dei contratti, che consente di operare investimenti nell'ambito della piattaforma, dell'organizzazione e industrializzazione dei servizi offerti con un continuo miglioramento in termini di efficienza ed efficacia.
Il Gruppo completa la sua offerta con i servizi relativi al Performance Media Marketing, i quali rappresentano l'insieme di attività volte ad aumentare l'audience legata alla visualizzazione o utilizzazione di un servizio on-line (per la maggior parte: l'acquisto dei prodotti tramite uno store on-line). I servizi sono offerti sia ai partner e-commerce sia ad altri clienti.
Le attività a valore aggiunto relative alla comunicazione e alla consulenza digitale inoltre includono attività tipiche delle digital agency, la gestione della presenza sui social network per conto terzi, la creazione di contenuti testuali, grafici, video per il web e per la comunicazione in generale che si basano su prestazioni di consulenza continuativa o una tantum volte a migliorare o implementare le strategie di vendita e presenza online dei brand dei clienti.
La Divisione Media è attiva nei settori dell'editoria e della vendita di pubblicità on-line e progetti di comunicazione integrata verso i brand che, verticalmente o tramite logiche di pianificazione su target di utenti online specifici, vogliono investire sui prodotti proprietari o rappresentati commercialmente dal Gruppo.
Oggi, quindi, la Divisione Media include prodotti editoriali proprietari e attività programmatic sui siti del Gruppo ed in concessione, verticalità editoriali e di comunicazione sul mondo della finanza, sul mondo femminile, e performance marketing, oltre al know how ed alla tecnologia finalizzata alla gestione ed utilizzi dei big data ed analitycs.
Le proprietà editoriali del Gruppo Triboo ad oggi sono HTML (http://www.HTML.IT/), motori.it (http://www.motori.it/), agrodolce (http://www.agrodolce.it/), PMI (http://www.pmi.it/), GravidanzaOnLine (http://www.gravidanzaonline.it), webnews.it (http://www.webnews.it/) e greenstyle (http://www.greenstyle.it/), studentville (http://www.studentville.it/), leonardo.it (http://www.leonardo.it/) borse.it (http://www.borse.it/), finanzaonline.com (http://www.finanzaonline.com/), finanza.com (http://www.finanza.com/) e wallstreetitalia.com (http://www.wallstreetitalia.com/), unico prodotto editoriale che vanta anche una versione cartacea a cadenza mensile, e infine robadadonne.it (https://www.robadadonne.it/) grande community facebook® al femminile robadadonne (robadadonne.it & facebook.com/robadadonne) e blogo.it (http://www.blogo.it). Nel corso del 2018 è stata finalizzata l'acquisizione degli asset editoriali di Blogo.it, una delle principali realtà editoriali del web italiano da sempre un riferimento dell'informazione on-line in Italia. All'interno del contesto dinamico in cui opera, il Gruppo è oggi in grado di offrire un mix di prodotti advertising sia a livello Brand sia a livello Performance, operando in logica di reservation e programmatic adv. La continua evoluzione dei prodotti esistenti, la creazione di nuovi e innovativi formati pubblicitari, l'ideazione di campagne pubblicitarie che includono attività editoriali e progetti speciali personalizzati, forniscono la capacità al Gruppo di raggiungere i lettori digitali tramite formati sia desktop che mobile. L'inclusione delle competenze editoriali, rafforzate dalle recenti operazioni societarie, rappresentano un'ulteriore opportunità di crescita e differenziazione dell'offerta del Gruppo all'interno del contesto competitivo digitale. Oggi la Divisione Media rappresenta una realtà in grado di offrire ai propri clienti soluzioni di pubblicità e comunicazione complete e trasversali: dal display e il video, web e mobile, alle soluzioni performance e direct, fino a progetti speciali di comunicazione integrata cross-line.
I prospetti contenuti nel presente fascicolo forniscono una rappresentazione della situazione patrimoniale, finanziaria ed economica del Gruppo Triboo al 31 dicembre 2018 secondo i criteri di misurazione e valutazione previsti dagli IFRS adottati dall'Unione Europea.
Il contesto competitivo in cui opera il Gruppo è diviso tra il mercato pubblicitario italiano e il mercato nazionale e internazionale (europeo e nord-americano principalmente) dell'ecommerce e dei servizi digitali.
Nel corso degli ultimi 10 anni, il contesto pubblicitario italiano, ha subito un'evoluzione allineandosi sempre più alle dinamiche dei mercati maturi quali quelli anglofoni. La percentuale di investimenti digitali, infatti, a scapito non più solo della carta stampata ma anche della TV, sono aumentati di circa il 7%. Fattori di crescita principali sono, tuttavia, derivanti dalla sempre maggiore presenza di Google ® e Facebook ® (i player "Over the Top", gli"OTT") nei piani media degli investitori pubblicitari.
Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il 2018, a 8,4 miliardi di euro, con una crescita della raccolta del +2% rispetto al 2017. Se si esclude dalla raccolta web la stima Nielsen sugli operatori del search, social, classified (annunci sponsorizzati) e degli OTT, il 2018 chiude in sostanziale stabilità, a -0,2%.
Si tratta di un risultato dai contorni positivi, sia se raffrontato con un 2017 che cresceva complessivamente dello 0,5% rispetto al 2016 sia se consideriamo la situazione di incertezza di quest'anno. Basti pensare alla corsa verso le elezioni, al periodo post – elettorale senza Governo, al braccio di ferro con l'Europa, al dibattito sull'Euro, alla manovra e infine all'entrata in recessione tecnica per il nostro Paese.
Relativamente ai singoli mezzi, la tv cresce del +0,6% sull'anno precedente. Sempre in negativo i quotidiani, che chiudono l'anno con un calo del -6,2%. Stesso andamento per i periodici che
1 Ricerca di mercato effettuata da The Nielsen Company (US), LLC: "MACRO TREND DEL MERCATO PUBBLICITARIO NEL 2018". Dati FCP-Assointernet 2018, si precisa che i dati relativi a internet non considerano il search, ovvero la quota di mercato controllata da google® e dagli altri motori di ricerca, e la parte di mercato relativa a facebook®
chiudono con un -8,2%. La radio, invece, continua il suo roseo periodo con un +5,5% rispetto al 2017.
Sulla base delle stime realizzate da Nielsen, la raccolta dell'intero universo del web advertising chiude il 2018 in positivo, a +8,0% (+4,5% se si considera il solo perimetro Fcp AssoInternet).
Chiudono l'anno in segno positivo il cinema (+6,4%), il transit (+11,8%) e la Go TV (+16,1%). Rimane in calo l'outdoor (-8,6%).
Per quanto riguarda i settori merceologici, se ne segnalano 13 in crescita, con un apporto di circa 181 milioni di euro. Per i primi comparti del mercato si registrano andamenti differenti nel 2018. Alla buona performance di bevande e alcoolici (+11,3%), farmaceutici/sanitari (+2,2%), tempo libero (+28%) e media e editoria (+6,5%), si contrappongono i cali di alimentari (-1,6%), abbigliamento (-5,9%) e telecomunicazioni (-7,7%). Tra gli altri settori che contribuiscono alla crescita, continua l'andamento positivo degli elettrodomestici (+21,7%) e servizi professionali (+21,9%). Relativamente all'andamento nel singolo mese di dicembre, buone performance per automobili (+13,5%), turismo/viaggi (+19,8%) e moto/veicoli +97,6%.
A livello mondiale l'aumento degli eShopper sembra inarrestabile: nel 2018 si è arrivato a registrare quasi 2 miliardi. Il baricentro economico del mondo è attualmente posizionato nell'area Asia-Pacifico e rileva una crescita senza pari, supportata dalle economie di scala, che influenzerà l'intero equilibrio mondiale. La Cina è infatti il primo paese per volume di vendite online, seguito da Stati Uniti e Regno Unito. Facendo esempi concreti, Amazon e Alibaba proseguono nel loro ruolo da giganti mondiali nel campo dell'eCommerce, transando durante l'anno precedente fino a 1.1 triliardi di dollari.
La previsione complessiva è che l'e-commerce globale dal dato di 2,3 trilioni di dollari americani del 2018, raggiungerà quota 3,3 trilioni di dollari nel 2019 e 4,4 trilioni di dollari americani nel 2021, ovvero passerà dal 10,1% del retail globale al 15% in 4 anni.
La crescita rimarrà costante a due cifre fino al 2021, alimentata da un incremento degli utenti mobile-first soprattutto in Asia, da un aumento del volume di acquisti effettuati su internet dai consumatori che già utilizzano abitualmente questo strumento, e dall'espansione sull'ecommerce di nuove categorie merceologiche, come i generi alimentari.
Una panoramica generale in ogni caso va fatta anche sulle motivazioni che spingono ad acquistare online e ogni singolo paese ha la propria: nel Regno Unito, già al terzo posto per
2 Report: "Worldwide Retail and E-commerce Sales: eMarketer's Estimate for 2016-2021" – presentato da eMarketer.
volume di vendite, è la comodità; in paesi come Francia e Germania l'assortimento è la ragione principale; in Italia la scelta è invece dettata dai prezzi più convenienti online.
I paesi che hanno visto crescere l'e-commerce market più velocemente negli ultimi cinque anni nell'area Europea sono Olanda e Italia, e si prevede un'ulteriore crescita del 14% ogni anno fino al 2021. La Turchia lo scorso anno ha registrato una crescita del 13% e per il 2018 è prevista un'impennata al 30-35%, come per Slovacchia, Estonia e Ucraina. Paesi come Romania, Ucraina e Polonia proseguono il trend di crescita positivo del 2016 e si attestano ad un +25% rispetto all'anno precedente.
In media in Europa si spendono 826 euro per user. Regno Unito, Germania e Francia dominano la scena europea, generando il 70% del fatturato e-commerce europeo. Il Regno Unito è leader in termini di fatturato: la Brexit ha influito sulla contrazione dei consumi interni e sull'aumento delle esportazioni dovuto alla successiva e rapida svalutazione della Sterlina, ma le vendite online del Paese continuano a crescere. La Germania è il secondo mercato e-commerce B2C in Europa, con una stima di 65 miliardi di dollari di fatturato nel 2017.
Tra i diversi settori, il più importante è quello della moda, che si stima raggiungerà un volume di 90 miliardi di euro nel 2018. Seguono elettronica e media, hobby e fai da te, arredamento, food & personal care.
Il 77% delle aziende europee ha un sito internet, ma solo il 18% vende online e la percentuale di crescita si attesta al 2%. La percentuale degli acquirenti europei che ha effettuato un acquisto online oltre confine lo scorso anno è passata dal 52 al 54%.
I marketplace, tra cui Amazon e eBay rappresentano ancora un importante dimensione del comparto e-commerce, in linea con i trend globali. Proprio per contrastare le economie di scala degli operatori stranieri alcune società stanno iniziando a porre in essere strategie di integrazione e presenza più ampia della propria offerta a livello cross-border.
Continua la crescita a doppia cifra dell'e-commerce nel nostro Paese: il valore degli acquisti ecommerce in Italia ha raggiunto quota 23,6 miliardi di Euro, segnando +17% rispetto all'anno precedente.
Per la prima volta l'acquisto di prodotti ha superato il consolidato settore dei servizi (assicurazioni, turismo, etc). Tra i beni in crescita, al tradizionale acquisto di prodotti di
3 Report: "E-commerce in Italia 2018" Casaleggio Associati.
4 Report: "e-commerce B2c in Italia: servono visione, coraggio e perseveranza!" – presentato dall'Osservatorio e-commerce B2C promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm.
informatica ed elettronica (+28%), si affianca una crescita nel settore abbigliamento (+28%) pari a 2,5 miliardi di Euro e una notevole spinta nei prodotti di arredamento e home living (+31%, 905 milioni di Euro) e Food & Grocery (+43%, 849 milioni di Euro).
In Italia la diffusione dell'online ha raggiunto l'89,9% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni, con 43 milioni di italiani che dichiarano di poter accedere a Internet da location fisse o da mobile. Questo dato è in crescita del 3,5% rispetto allo scorso anno. Sempre più diffuso l'accesso a internet da smartphone che supera il desktop. Circa 37,5 milioni di individui, ovvero il 78,4%, utilizza il proprio cellulare per navigare in rete (+11,5%), mentre sono 35,4 milioni (pari al 73,8%) coloro che affermano di utilizzare un computer fisso.
In crescita anche il numero di web shopper, che sono complessivamente 22 milioni (+10% rispetto al 2016). Gli shopper online abituali generano il 93% del mercato e sono 16,2 milioni di utenti. Anche in Italia l'e-commerce via mobile rappresenta una parte consistente del mercato, circa un terzo, con un valore degli acquisti via smartphone pari a 5,8 miliardi di Euro e via tablet a 1,9 miliardi di Euro.
L'e-commerce ha un ruolo anche nell'export di prodotti italiani all'estero. L'e-commerce B2C italiano verso l'estero ha raggiunto quota 3,5 miliardi di Euro, con una crescita pari al 9% rispetto al 2016. Il comparto più rilevante è quello dell'abbigliamento, pari al 43% del valore generato nell'anno.
Si riportano di seguito i fatti di rilievo del 2018:
Con avviso del 19 febbraio 2018, il Curatore del fallimento Blogo.it ha indetto una procedura competitiva per la vendita del portale web www.blogo.it che si è conclusa in data 7 marzo 2018 con l'aggiudicazione a favore di Triboo Media S.r.l. per il prezzo complessivo di euro 860 migliaia. L'operazione si è perfezionata il 13 marzo 2018 con la stipula del contratto di cessione del portale web a Triboo Media S.r.l.
Blogo.it – da sempre un riferimento dell'informazione online in Italia – vanta un portafoglio di siti web che nel 2017 ha raggiunto un'audience di 170 milioni di utenti e oltre 250 milioni di accessi. Si tratta di un'ulteriore acquisizione in campo editoriale per la Divisione Media del Gruppo Triboo con l'intento di rafforzare ulteriormente il proprio posizionamento nell'area del content production e di proporsi come uno dei principali operatori in Italia nella produzione e distribuzione di contenuti di qualità.
Il 27 febbraio 2018 il Gruppo Triboo ha annunciato l'acquisizione dei primi clienti diretti di Triboo (Shanghai) Trading Co. Ltd, società del Gruppo di diritto cinese.
L'obiettivo strategico è quello di accompagnare le aziende italiane nello sviluppo del business in Cina tramite l'e-commerce su diversi fronti: i) in qualità di operatore accreditato sulle piattaforme di marketplace, sui motori di ricerca e sui canali social come WeChat e Weibo; ii) quale partner unico in grado di fornire la consulenza strategica per l'ingresso sul mercato cinese, l'affiancamento nelle pratiche legali e amministrative richieste dal Paese; iii) la gestione diretta della vendita online attraverso marketplace quali Tmall, JD, Kaola, Yohood, VIP, Secoo e tutte le attività retail, di logistica e customer care.
La società si occuperà anche dei piani di marketing e comunicazione del prodotto sul territorio, attraverso servizi di search engine marketing sui motori di ricerca locali (come ad esempio "Baidu") e advertising e social media marketing su Weibo e WeChat, coinvolgendo anche una fitta rete di influencer e Key Opinion Leader per dare visibilità all'offerta del Brand.
La presenza sul mercato cinese permetterà alla Divisione Digitale di incrementare il proprio know-how sui prossimi trend e-commerce: la crescita dei marketplace, l'integrazione tra piattaforme social, i sistemi di riconoscimento del cliente e delle modalità di pagamento, le nuove dinamiche O2O tra canali digitali e negozio fisico.
Con atto notarile del 5 aprile 2018 Triboo Digitale S.r.l. ha ceduto a MMS Italy Holding S.r.l., società del Gruppo Publicis, la propria quota di partecipazione pari al 24% del capitale sociale di Independent Ideas S.r.l. al corrispettivo di euro 1.846 migliaia. La vendita ha generato una minusvalenza di euro 74 migliaia.
In data 11 giugno 2018 è stata siglata una partnership strategica per proporre un'offerta commerciale congiunta fra Triboo e Arvato SCM Solutions, filiale italiana di Arvato (Gruppo Bertelsmann), uno dei leader internazionali nel settore della logistica con oltre 3,8 miliardi di euro di fatturato nel 2017.
La partnership strategica è basata sulle competenze di Triboo in ambito digitale e su quelle di Arvato in ambito logistico, nell'ottica di scalare il mercato del settore e-commerce, ottimizzare le risorse e le capacità di entrambi i Gruppi.
L'accordo prevede la proposizione di Triboo quale partner digitale e tecnologico ai clienti esistenti di primaria rilevanza e prospettici di Arvato Italia per la gestione dei progetti di ecommerce e l'affidamento ad Arvato della gestione delle attività logistiche, potendo beneficiare del network del Gruppo Bertelsmann per uno sviluppo congiunto.
In data 25 giugno 2018 è stato stipulato l'atto di fusione per incorporazione di Leadoo S.r.l. in Triboo Direct S.r.l. con efficacia contabile e fiscale retroattiva al 1° gennaio 2018 ed efficacia giuridica e legale dal 1° luglio 2018. Tale operazione è stata effettuata nell'ambito del processo di semplificazione della struttura societaria del Gruppo Triboo, con l'obiettivo di collaborare in maniera più efficace per gli aspetti di natura commerciale ed organizzativi.
In data 27 giugno 2018 Borsa Italiana S.p.A. ("Borsa Italiana") ha disposto, con provvedimento n. 8470, l'ammissione alle negoziazioni delle azioni ordinarie della Società sul Mercato Telematico Azionario ("MTA"), organizzato e gestito da Borsa Italiana e la loro contestuale esclusione dalle negoziazioni sul sistema multilaterale di negoziazione AIM/Mercato Alternativo del Capitale. L'inizio delle negoziazioni delle azioni ordinarie della Società sul MTA e la contestuale esclusione delle negoziazioni sull'AIM Italia è avvenuto il 29 giugno 2018.
Con atto notarile del 29 giugno 2018 Triboo Digitale S.r.l. ha perfezionato la cessione della propria quota di partecipazione, pari al 20,32% del capitale sociale della Friendz S.r.l. ("Friendz") a Friendz S.A..
L'operazione ha generato per il Gruppo Triboo un ritorno, in meno di due anni, pari a 7,5 volte l'investimento iniziale, con una plusvalenza di euro 2,5 milioni, al netto dei costi di transazione sostenuti.
Il corrispettivo per la cessione della partecipazione è stato pari a euro 2.955 migliaia ed è stato corrisposto integralmente in un'unica soluzione il 18 luglio 2018.
In data 19 luglio 2018 Triboo Digitale S.r.l. ha acquisito una quota pari al 12% del capitale sociale di SuitApp S.r.l. di nominali euro 10 migliaia al prezzo di euro 1,2 migliaia. La Società gestisce lo sviluppo di APP per mobile e servizi ad esse connesse.
Il 2 agosto 2018 Triboo Digitale S.r.l. ha acquisito una quota di partecipazione pari al 51% del capitale sociale di East Media S.r.l. ("East Media"), azienda italiana specializzata nel digital marketing in Cina, Corea del Sud e Russia che ha registrato ricavi negli ultimi anni pari ad euro 239 migliaia nel 2016 ed euro 408 migliaia nel 2017 (+71%). Il corrispettivo della cessione è stato pari a euro 200 migliaia.
La restante partecipazione pari al 49% del capitale sociale è rimasta di titolarità dei soci fondatori. Nell'ambito degli accordi relativi all'investimento è previsto che i soci continuino a gestire la società. Sono inoltre previste opzioni put e call esercitabili dopo l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2022 sulla base di multipli di Ebitda pari a 3,5 al netto della PFN alle date di misurazione delle opzioni.
La strategia del Gruppo mira all'internazionalizzazione su mercati ad alto potenziale di crescita puntando sulla specializzazione verticale. East Media ha già dimostrato un track record di crescita negli ultimi anni ed ha l'obiettivo di accelerare tale crescita con l'utilizzo del network Triboo e le sinergie derivanti anche da Triboo Shangai.
Nel mese di agosto 2018 il Gruppo Triboo ha completato l'operazione di acquisizione di Net2b società di sviluppo del gruppo Antonioli che fa capo a Claudio Antonioli (trend setter internazionale nella street fashion) e che gestisce le piattaforme tecnologiche di New Guards Group. New Guards Group ha al suo interno marchi in fortissima crescita come Antonioli, Off-White, Marcelo Burlon, Antonia Boutique, Palm Angels, Heron Preston, Ben Taverniti. Con questa operazione Triboo rafforza ulteriormente il proprio posizionamento distintivo nel settore del fashion e del lusso. Tale operazione inoltre permetterà a Triboo di rafforzare il proprio know-how di digital-factory in grado di accompagnare le aziende della moda lungo tutto il percorso di digitalizzazione, con un focus specifico sulla gestione tailor-made del canale ecommerce. Il prezzo convenuto per l'acquisto del 100% della società è stato pari a euro 237 migliaia.
Con atto del 19 settembre 2018 Triboo Direct S.rl. ha costituito con soci terzi, una società a responsabilità limitata di diritto spagnolo denominata "JOIN THE TRIBOO, S.L.", con capitale sociale iniziale di euro 3 migliaia. Triboo Direct ha versato una quota pari all'80% del capitale sociale.
La Newco avrà quale oggetto sociale la fornitura dei servizi di Direct Email Marketing, SMS Marketing, Push Notification, Telemarketing e Database Building, nonché lo sviluppo di software e applicazioni per fornire prodotti digitali, gestione di campagne digitali e social, creazione di contenuti e qualsiasi altro prodotto o servizio relativo al marketing.
In data 16 novembre 2018 Triboo Digitale S.r.l. ha finalizzato l'acquisizione del 100% di Sunny Energy S.r.l. ("Sunny E-Brand"), società innovativa specializzata in flash sales in Italia e all'Estero al prezzo di euro 49,4 migliaia. Il contratto di acquisto prevede inoltre la corresponsione di un earn out, da riconoscersi nell'esercizio 2021 in relazione ad un multiplo dell'Ebitda al netto della posizione finanziaria netta a tale data. Il prezzo è stato corrisposto in parte in denaro e in parte in natura, attraverso trasferimento di n. 9.615 azioni di Triboo S.p.A.. Il Gruppo continua a investire sull'ampliamento della propria offerta E-commerce, che diventa sempre più completa e globale.
Nell'ambito degli accordi relativi all'operazione è previsto che il socio , fondatore e CEO di Sunny E-Brand, manager con solide esperienze nel mondo dell'ECommerce, continui a gestire la società, portando in dote al Gruppo Triboo riconosciute competenze e particolari conoscenze delle dinamiche che contraddistinguono il settore di. Il canale E-commerce (Market Place e Flash sales) sta facendo registrare tassi di crescita significativi e sta avendo un impatto importante non solo nel Made in Italy, ma su tutti i settori Fashion & Accessories, Home & Living e Food & Beverage.
L'andamento della gestione dell'esercizio è risultato positivo in un contesto di mercato sempre in rapida evoluzione.
L'anno 2018 è stato caratterizzato da numerosi traguardi raggiunti: i) partnership strategiche, ii) attività di M&A, iii) posizionamento del Gruppo.
Con riferimento alle partnership strategiche, la principale è riferita all'accordo con Arvato che ha l'obiettivo di accelerare la crescita reciproca utilizzando il network del gruppo multinazionale Bertelsmann al quale Arvato Italia appartiene e garantire in tal modo anche la crescita dei servizi di logistica. La migrazione dal precedente fornitore è stata finalizzata nel mese di ottobre 2018 con conseguenti pieni effetti attesi nel corso del 2019 sia delle nuove tariffe che delle iniziative commerciali congiunte.
Con riferimento al secondo dei principali traguardi raggiunti nel 2018 sono da citare le acquisizioni effettuate nel secondo semestre che si inquadrano in un più ampio contesto di strategia di M&A per sviluppare ed accelerare la crescita integrando e completando i servizi del Gruppo.
Ulteriore elemento distintivo dell'azione del 2018 e, base anche per la visione strategica del Gruppo, è l'internazionalizzazione con la costituzione della Joint Triboo SA, società di diritto spagnolo controllata da Triboo Direct e con l'avvio dell'operatività di Triboo Shangai oltre all'acquisizione di East Media, specializzata in comunicazione e SEO in Asia e Russia.
Le attività del Gruppo si sono anche concentrate sull'implementazione delle sinergie fra le diverse società rese possibili dall'unificazione di una rete commerciale unica per le attività e servizi di e-commerce e advertising. Sono state inoltre poste le basi per l'evoluzione del modello di business che nel 2019 tenderà ad essere aggregato in quattro aree di business integrando i servizi offerti in maniera organica al fine di esaltare le opportunità di sviluppo commerciale all'interno delle singole aree ed una maggiore organizzazione interna di Key Account a presidio del portafoglio clienti esistente.
Tale processo ha comportato già una riorganizzazione commerciale per quanto riguarda la catalogazione dei prodotti e la condivisione dei portafogli clienti (tramite anche l'utilizzo di strumenti condivisi a livello di tutte le società, come il CRM).
La Divisione Media ha registrato un incremento rispetto al primo semestre dello scorso esercizio grazie alla focalizzazione sulle verticalità editoriali che hanno consentito un maggior valore aggiunto nelle fasi di vendita pubblicitaria.
La Divisione Digitale registra un incremento di ricavi e di Ebitda rispetto al 2017 anche grazie agli effetti non ricorrenti derivanti della cessione della partecipazione in Friendz S.r.l. e nonostante gli effetti derivanti dall'uscita di alcuni store negli ultimi mesi del 2017, compensati da nuovi store acquisiti ma in fase di sviluppo per i quali l'avvio è avvenuto alla fine del 2018. Sono stati infatti effettuati investimenti per lo sviluppo di store per i quali i ricavi si attendono a pieno nel 2019.
| Conto Economico complessivo | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi operativi | 69.642 | 65.353 | 4.289 | 7% |
| Costi operativi | (59.676) | (55.520) | (4.155) | 7% |
| Margine operativo lordo | 9.966 | 9.832 | 134 | 1% |
| Costi di struttura holding | (1.373) | (1.023) | (350) | 34% |
| EBITDA adjusted | 8.593 | 8.809 | (216) | -2% |
| Componenti non ricorrenti | 1.320 | (1.111) | 2.431 | >100% |
| EBITDA | 9.913 | 7.698 | 2.215 | 29% |
| Ammortamenti | (6.203) | (5.757) | (445) | 8% |
| Svalutazioni e accantonamenti | (479) | (63) | (416) | >100% |
| Risultato operativo adjusted | 1.911 | 2.989 | (1.078) | -36% |
| Risultato operativo | 3.231 | 1.878 | 1.353 | 72% |
| Proventi Finanziari | 84 | 698 | (614) | -88% |
| Oneri Finanziari | (439) | (351) | (88) | 25% |
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate | (61) | (44) | (17) | 38% |
| Rettifica di valore di attività finanziarie | (23) | (37) | 14 | >100% |
| Risultato prima delle imposte adjusted | 1.473 | 3.254 | (1.781) | -55% |
| Risultato prima delle imposte | 2.793 | 2.144 | 649 | 30% |
| Risultato netto consolidato dell'esercizio adjusted | 902 | 2.463 | (1.561) | -63% |
| Risultato netto consolidato dell'esercizio | 2.222 | 1.352 | 870 | 64% |
Il Gruppo ha adottato i seguenti indicatori alternativi di performance:
Margine operativo lordo, dato dalla somma di ricavi operativi, costi capitalizzati per costruzioni interne e costi operativi (non comprensivi di costi di struttura holding e costi non ricorrenti);
I ricavi consolidati 2018 del Gruppo risultano essere pari a euro 69.642 migliaia, con un incremento di circa il 7% rispetto all'esercizio 2017 e un Margine operativo lordo di 9.966 mila euro. Dopo i costi non ricorrenti e i costi corporate non direttamente attribuibili al business che comprendono anche una parte dei costi relativi al processo di quotazione in essere, gli ammortamenti, le svalutazioni e le altre poste non monetarie, il risultato operativo risulta essere pari a euro 3.231 migliaia, ossia il 4% dei ricavi. Il risultato netto consolidato, da ultimo, si attesta a 2.222 migliaia, pari al 3% del fatturato.
La suddivisione del fatturato per area geografica appare poco significativa se riferita all'erogazione dei servizi, che a livello consolidato costituiscono circa il 60% del totale fatturato. Per questa parte delle vendite del Gruppo, infatti, le società che contribuiscono maggiormente sono Triboo Digitale S.r.l., per circa la metà del totale dei servizi venduti, e Triboo Media S.r.l. (20%), e in entrambe più del 70% dei clienti risiede in Italia.
Al contrario, le vendite di beni tramite e-commerce, di esclusiva competenza della società Triboo Digitale S.r.l., mostrano una maggiore esposizione verso l'estero, anche se per lo più verso Paesi dell'Unione Europea.
Come si evince dai grafici riportati, il 50% delle vendite e-commerce è rivolto a clienti italiani, percentuale costante rispetto all'anno precedente.
In calo le vendite complessive nel continente europeo che nel 2017 hanno rappresentato circa il 90% delle vendite mentre nel 2018 sono calate percentualmente rappresentando circa l'86% del totale. Questo decremento percentuale è dovuto alla forte crescita delle vendite in Nord che sono passate dall'8 al 12%. Seguono le vendite verso l'Asia (2%).
A livello dei primi Paesi del mondo per fatturato, ritroviamo nuovamente in prima posizione l'Italia con il 53% del fatturato e-commerce di merci a cui seguono Germania (12%), USA e Francia al 8%, UK al 6%, Spagna al 5%, Svizzera, Austria, Russia e Olanda (2%), a ulteriore conferma della centralità dei Paesi dell'Unione Europea come principali controparti. Anche estendendo l'area di analisi ai primi 20 Paesi, 13 appartengono all'UE.
| dati in /000 euro | ||||
|---|---|---|---|---|
| Principali indicatori patrimoniali | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
| CCN operativo | (12.612) | (11.120) | (1.492) | 13% |
| Attività materiali | 7.858 | 5.814 | 2.044 | 35% |
| Attività immateriali | 20.451 | 15.809 | 4.642 | 29% |
| Avviamento e differenze di consolidamento | 28.294 | 27.540 | 754 | 3% |
| Altre attività/(passività) nette | (1.169) | 1.464 | (2.633) | -180% |
| Altre attività/(passività) nette non correnti | (486) | (207) | (279) | >100% |
| Attività/(passività) destinate alla vendita | - | 1.883 | (1.883) | -100% |
| Capitale impiegato | 42.336 | 41.182 | 1.154 | 3% |
| Posizione finanziaria netta | (6.112) | (5.515) | (597) | 11% |
| Patrimonio netto consolidato | 36.224 | 35.667 | 557 | 2% |
Sintesi dei dati patrimoniali e finanziari
| Posizione Finanziaria Netta |
|---|
| ----------------------------- |
31.12.2018 31.12.2017 (*)
| A. Disponibilità liquide | 8.432 | 5.445 |
|---|---|---|
| B. Titoli tenuti a disposizione | 33 | 33 |
| C. Liquidità (A+B) | 8.465 | 5.477 |
| D. Crediti finanziari correnti | 2.118 | 2.820 |
| E. Debiti bancari correnti | (25) | (151) |
| F. Parte corrente dell'indebitamento bancario non corrente | (3.627) | (1.583) |
| G. Altri debiti finanziari correnti | (2.385) | (2.854) |
| H. Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) | (6.038) | (4.588) |
| I. Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) | 4.545 | 3.709 |
| K. Debiti bancari non correnti | (4.331) | (4.707) |
| L. Obbligazioni emesse | - | - |
| M. Altri (debiti) crediti non correnti | (6.325) | (4.517) |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) | (10.656) | (9.224) |
| O. Indebitamento finanziario netto (I + N) | (6.112) | (5.515) |
(*) Riesposto includendo crediti verso fornitori di servizi di consegna merci ed incasso per conto della Divisione Digitale. Tali fornitori hanno ricevuto gli incassi dai clienti finali per ordini e-commerce in data precedente al 31 dicembre, ma per prassi operativa effettuano la rimessa degli incassi nelle prime settimane dell'anno successivo.
Al 31 dicembre 2018 l'indebitamento finanziario netto del Gruppo è pari ad euro 6.112 migliaia rispetto ad un indebitamento netto di euro 5.515 migliaia al 31 dicembre 2017.
31.12.2018
L'indebitamento finanziario corrente netto è positivo pari ad euro 4.545 migliaia in miglioramento rispetto ad euro 3.709 migliaia del 31 dicembre 2017 derivante prevalentemente dal combinato opposto effetto di:
La variazione dell'indebitamento finanziario netto rispetto all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017, pari a euro 597 è dovuta ai seguenti combinati effetti: (i) positivo andamento operativo dell'esercizio, (ii) effetto netto positivo derivante da operazioni non ricorrenti, (iii) pagamento dei dividendi da parte della Capogruppo per euro 988 migliaia avvenuto nel mese di maggio 2018, (iv) investimenti effettuati nel periodo compreso l'acquisto di Blogo.it pari ad euro 860 migliaia (v) nuovi contratti di leasing immobiliare contratti per l'ampliamento della sede del Gruppo il cui debito residuo al 31 dicembre 2018 è pari ad euro 1.517 migliaia, (vi) pagamento per acquisizioni di partecipazioni ed asset effettuate nell'anno pari ad euro 569 mila (vii) valorizzazione nuove opzioni per put/call ed earn out pari ad euro 673 migliaia relativi prevalentemente alle acquisizioni di Sunny Energy ed East Media.
| Posizione Finanziaria Netta | DIVISIONE DIGITALE |
DIVISIONE MEDIA |
TOT. |
|---|---|---|---|
| A. Disponibilità liquide | 5.574 | 2.858 | 8.432 |
| B. Titoli tenuti a disposizione | 25 | 8 | 33 |
| C. Liquidità (A+B) | 5.599 | 2.866 | 8.465 |
| D. Crediti finanziari correnti | 1.531 | 587 | 2.118 |
| E. Debiti bancari correnti | (25) | - | (25) |
| F. Parte corrente dell'indebitamento bancario non corrente | (2.627) | (1.000) | (3.627) |
| G. Altri debiti finanziari correnti | (1.486) | (899) | (2.385) |
| H. Indebitamento finanziario corrente (E + F + G) | (4.138) | (1.899) | (6.038) |
| I. Indebitamento finanziario corrente netto (H+D+C) | 2.992 | 1.553 | 4.545 |
| K. Debiti bancari non correnti | (4.331) | - | (4.331) |
| L. Obbligazioni emesse | - | - | - |
| M. Altri (debiti) crediti non correnti | (673) | (5.652) | (6.325) |
| N. Indebitamento finanziario non corrente (K + L + M) | (5.004) | (5.652) | (10.656) |
| O. Indebitamento finanziario netto (I + N) | (2.012) | (4.099) | (6.112) |
Di seguito si riporta la suddivisione della posizione finanziaria netta tra le due Divisioni:
Attività di sviluppo
Nel 2018 il Gruppo Triboo, ha investito in innovazione e sviluppo di soluzioni tecnologiche, sia al fine di migliorare le soluzioni informatiche già esistenti e in uso all'interno del Gruppo, sia procedendo nella creazione e ideazione di nuovi strumenti e prodotti.
La Divisione Media del Gruppo Triboo ha svolto attività di ricerca e sviluppo anche in continuità con gli esercizi precedenti di nuove soluzioni tecnologiche in riferimento a linee di prodotti e metodologie di processo al fine di migliorare la competitività sul mercato di riferimento.
La Divisione Media si è dotata di una serie di strumenti tecnologici all'avanguardia che, nonostante la loro comprovata efficienza, richiedono, al fine di rimanere sempre aggiornati e performanti, continue lavorazioni e implementazioni perfettive. I costi per la ricerca e sviluppo hanno assunto, a partire dall'esercizio 2011, una rilevante importanza in conseguenza della realizzazione operativa di progetti legati all'ampliamento della gamma dei prodotti esistente destinati ad incrementare le motivazioni d'acquisto dei clienti finali e sono continuati anche nel corso del 2018.
In particolare, gli investimenti in attività di sviluppo hanno riguardato i costi sostenuti del personale interno e del lavoro di consulenti esterni impiegati nella realizzazione e l'implementazione di tecnologie per l'erogazione ed il tracciamento delle campagne pubblicitarie di Triboo Media S.r.l..
In continuità con i periodi precedenti, nel corso dell'anno in esame sono state trattate molteplici tematiche, in termini di sviluppo tecnologico, che hanno coinvolto fortemente le risorse aziendali. I progetti di ricerca e sviluppo sono divisibili nelle seguenti categorie:
Per quanto riguarda la Divisione Digitale, i principali investimenti sono focalizzati sul progetto "Peanuts 2.0", la piattaforma tecnologica all'avanguardia per la gestione e-commerce sulla base della quale vengono rilasciati i singoli online store ed in particolare ad attività di ideazione, progettazione e sviluppo, svolte in un contesto sperimentale finalizzate alla definizione e validazione di soluzioni innovative per architetture tecnologiche proprietarie funzionali a progetti di e-commerce service providing (ESP).
In generale le linee direttive lungo le quali la società sta portando avanti le linee di sviluppo sono: i) miglioramento dell'architettura software; ii) ottimizzazione della gestione dei database dei diversi online store; iii) integrazione e armonizzazione dei diversi software e piattaforme in uso presso i reparti operativi della società; iv) miglioramento della scalabilità e capacità d'industrializzazione della produzione di nuovi online store; v) efficientamento delle procedure operative di gestione.
In linea con quanto svolto precedentemente nel corso del 2018, il Gruppo ha svolto studi di fattibilità, elaborato algoritmi e sviluppato soluzioni a livello prototipale, anche con il supporto di consulenti esterni, relativamente a:
La progettazione delle evoluzioni del sistema di orchestrazione Peanuts 2.0 è teso a supportare il business aziendale, garantendo le caratteristiche di dinamicità, di crescita e di personalizzazione dei servizi specifici offerti, relativi principalmente allo sviluppo di stores per clienti.
Il numero dei dipendenti complessivamente impiegati dal Gruppo al 31 dicembre 2018 è pari a 390 contro le 363 unità dello scorso esercizio.
Anche nel 2018 il Gruppo ha proseguito nel programma di aggiornamento formativo dei lavoratori come previsto dalla normativa in vigore in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Nell'ambito delle politiche di Gruppo l'attenzione e la valorizzazione delle risorse sono sempre più al centro delle priorità aziendali al fine di poter garantire un ambiente di lavoro adeguato e bilanciato rispetto alle esigenze anche personali dei dipendenti. In tale contesto è stato pianificato ed avviato un piano di smart working con la possibilità di lavoro da remoto coerente con le attività aziendali, adeguati benefit quali strutture dedicate allo sport ed al tempo libero all'interno della struttura oltre che flessibilità degli orari di lavoro in sede.
Tali iniziative sono alla base di una più ampia valutazione dell'importanza del capitale umano per il Gruppo Triboo e che vedranno ulteriori iniziative nel corso del 2019.
Il Gruppo Triboo ritiene che il rispetto per l'ecosistema in cui opera sia alla base di un approccio responsabile che genera valore sia economico che etico nel breve e nel lungo periodo contribuendo ad un posizionamento di Gruppo sempre più vicino alle tematiche ambientali che riguardano sia l'implementazione di buone pratiche ambientali a livello aziendale e sostenendo una cultura d'impresa sempre più consapevole delle tematiche ambientali e delle pari opportunità.
Il Gruppo svolge la propria attività nel rispetto delle disposizioni in materia di tutela dell'ambiente e di igiene e sicurezza sul posto di lavoro.
Tra i principali fattori di rischio operativo che potrebbero impattare il Gruppo si identificano i seguenti:
Il Gruppo opera con l'obiettivo di monitorare e mitigare tali rischi.
Si riportano di seguito i principali avvenimenti accaduti dopo la chiusura dell'esercizio:
In data 28 gennaio 2019 Triboo ha acquistato una porzione di immobile attiguo agli attuali uffici amministrativi per un valore incluso di oneri accessori di euro 628 migliaia.
In data 5 febbraio 2019 nell'ambito del programma di acquisto di azioni proprie, in esecuzione dell'autorizzazione deliberata dall'Assemblea degli Azionisti del 19 novembre 2018 e già comunicata al mercato, ha conferito a IW BANK S.p.A. l'incarico per l'acquisto di azioni con finalità di costituzione di un magazzino titoli. L'incarico avrà una durata fino alla scadenza del diciottesimo mese dalla data di tenuta della suddetta Assemblea e, pertanto, sino al 18 maggio 2020 e gli acquisti potranno essere effettuati, nel rispetto di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 4 dicembre 2018 e fermo i limiti previsti dalla regolamentazione applicabile: (i) fino a un massimo di n. 500.000 azioni; e (ii) a un prezzo di acquisto non inferiore del 15% o superiore del 15% rispetto al prezzo di riferimento che l'azione avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione.
Nel contesto del settore digitale l'Italia è alla ventisettesima posizione rispetto ad altri Paesi Europei in termini di digitalizzazione sulla base del Digital Economy and Society Index (DESI) 2018 Report, l'indicatore della Commissione Europea che misura l'attuazione dell'Agenda Digitale con gap evidenti soprattutto nelle competenze digitali e nell'uso di internet.
L'osservatorio Agenda digitale della School of Management del Politecnico di Milano ha costruito i Digital Maturity Indexes (Dmi), un insieme di indicatori in cui l'Italia si colloca al 22esimo posto su 28 Paesi europei per sforzi fatti nell'attuazione della propria Agenda Digitale (con un punteggio di 52,5 su 100 contro una media europea pari a 61,6) e al 25esimo posto per risultati raggiunti (36,4 contro una media europea pari a 46,9).
L'Italia è allineata al resto d'Europa nelle infrastrutture: la banda larga fissa di base ha raggiunto il 99% delle abitazioni, mentre rimaniamo indietro sulla copertura a oltre 100 Mbps, il 3G avanzato copre il 99,4% del nostro Paese, il 4G l'88,7%. Siamo allineati al resto d'Europa anche per la digitalizzazione della Pa. Migliorano i servizi pubblici digitali offerti, con un avanzamento sul fronte degli open data. Siamo in linea ad altri Paesi europei nella trasformazione digitale delle imprese, anche come effetto dei piani Industria 4.0 e Impresa 4.0.
Risultano invece insufficienti le azioni per rendere più digitali i cittadini italiani collocandoci terzultimi in Europa per capacità di gestire file e informazioni digitali (solo il 58% degli italiani lo sa fare contro il 74% degli europei) e fatichiamo a produrre contenuti digitali (solo il 48% degli italiani sa creare o modificare contenuti digitali contro il 59% degli europei).
Si riportano di seguito alcuni indicatori dei principali mercati di riferimento per il Gruppo con dati storici e prospettici che mostrano un CAGR del 20,3% per e-commerce e del 13% per il Digital Advertising.
Mercato E-commerce retail mondiale dal 2014 al 2021 (\$ milioni)
In tale contesto, considerando il ritardo che l'Italia ha rispetto all'evoluzione digitale e che il Gruppo opera negli ambiti a più elevata crescita del settore digitale (e-commerce, on line ad, digital marketing) le prospettive per i prossimi anni sono di una continua crescita con la sfida da parte del Gruppo di intercettare tali opportunità e tradurle al meglio nell'esecuzione della visione strategica e di posizionamento competitivo.
I principali driver della crescita sono basati su:
A tal fine il Gruppo ha posto le basi per l'evoluzione nel 2019 del modello di business aggregato in quattro principali aree:
L'evoluzione di tale modello prevede inoltre una maggior focalizzazione sui servizi a valore aggiunto, sulla tecnologia e sulla creazione di una BU di consulenza digitale che unitamente alle numerose competenze già presenti nel Gruppo, alla tecnologia, ai sistemi di data analytics possa rappresentare sempre di più un operatore unico nel panorama competitivo del settore digitale in Italia e guardare all'espansione internazionale.
Per il raggiungimento di tali obiettivi è stato rafforzato il management Team con l'ingresso di importanti figure manageriali con track record di successo nei servizi professionali e nel settore digital.
L'obiettivo di tutte le entità del Gruppo è quello di consolidare la propria posizione nei rispettivi mercati di riferimento e di migliorare la gestione dei processi e dei flussi aziendali oltre che ottimizzare la produttività degli investimenti tecnologici che potranno essere utili per tutte le realtà del gruppo.
La finalità del percorso di integrazione intrapreso è quello di una corretta allocazione delle risorse offrendo al contempo servizi e prodotti integrati ai propri clienti al fine di soddisfare in modo sempre più crescente gli utenti e i consumatori all'interno della catena del valore dei servizi offerti.
I mercati di riferimento per il Gruppo sono caratterizzati da una serie di megatrend quali:
La capacità di intercettare tali megatrend nell'offerta commerciale rappresenta per il Gruppo una delle sfide dei prossimi anni.
Nell'ambito della strategia di Gruppo è prevista l'apertura di un nuovo centro di sviluppo che possa eccellere in termini di competenze ed attingere a professionalità sempre più qualificate o utilizzando ove possibile politiche di ottimizzazione dei costi.
Il mercato del digitale italiano nel 2019 è previsto in rallentamento causa dell'assenza di eventi ciclici come i grossi tornei sportivi. Il contesto di incertezza dovuto alla prevista tornata elettorale europea quanto mai importante porta ulteriore instabilità sugli investitori pubblicitari.
Ciò nonostante il Gruppo ha positivamente costruito una sua strategia basata su due fondamentali driver che traineranno la crescita. Escludendo il fattore video, che ormai è la buzzword dell'anno da anni, sono programmatic e il content marketing le locomotive dell'economia online lato comunicazione e pubblicità. Nonostante il rischio di una maturazione avvenuta prima del previsto, il comparto potrebbe crescere ancora, grazie a nuove tecnologie come l'addressable tv, il digital out of home e l'audio digitale. Proprio su questi trend il Gruppo ha concentrato la sua strategia adv su investimenti in tecnologia per seguire le sempre più stringenti richieste di KPI da parte del mercato ma, al contempo, permettere alla struttura di rimanere scalabile. Parallelamente non si fermano gli investimenti in termini di capacità di produzione ed erogazione di contenuti, facendo leva a sia sul comparto editoriale che quello dell'agenzia. Dati, KPI e Contenuto sono quindi le tre parole chiave per il Gruppo e le sue attività legate al mondo advertising e di agenzia per il 2019.
Omnicanalità, Marketing Automation e Internazionalizzazione, i pilastri su cui si fonda l'evoluzione e la crescita del Gruppo sul mondo E-commerce.
In termini di Omnicanalità il Gruppo ha investito sia in termini tecnologici che di Know-how nella costruzione e utilizzo di operations utili per i suoi clienti nella gestione delle vendite su più canali digitali, ovvero piattaforme marketplace, siti istituzionali e offline. Il concetto di omnicanalità digitale, quindi, unito a un utilizzo centralizzato e intelligente dei dati derivanti dai diversi canali permettono oggi la costruzione, l'attuazione e monitoraggio di strategie retail complesse. Le tipologie di dati che vengono elaborati per strutturare tali attività sono numerose, infatti le aziende riescono oggi a elaborare i dati relativi a anagrafica, comportamento d'acquisto, interazione con i canali proprietari (sito, social, call center, etc.), fondamentali per creare esperienze personalizzate.
Nell'evoluzione delle attività del Gruppo, quindi, ancora di più si prevede una fusione tra l'online e l'offline, scenario nel quale i negozi fisici continuano e continueranno ad essere presenti ovviamente, ma dove si prevede che alcuni si trasformeranno in "generatori di esperienza" o in showroom, permettendo al consumatore di conoscere in profondità il prodotto, provarlo ed entrare anche in contatto diretto con il brand, per poi acquistarlo online.
In un contesto di mercato nazionale non esattamente in crescita, vendite all'estero diventano indispensabili per ogni impresa. Le aziende italiane, ad esempio, stanno diventando sempre più presenti sul mercato online internazionale, considerando per lo sviluppo della vendita all'estero, le nazioni e le aree dei vicini paesi dell'Europa e, in secondo luogo, gli Stati Uniti. Dopo gli Stati Uniti, poi, il primo paese extra europeo preso in considerazione è la Cina. In questo scenario il Gruppo si trova particolarmente facilitato in quanto, la sua strategia già avviata nel corso del 2018 prevede già soluzioni molteplici per permettere ai propri clienti di vendere sui mercati dell'unione europea e in Cina.
Lo scorso anno 1,79 miliardi di persone nel mondo hanno effettuato un acquisto online generando un fatturato di 2.290 miliardi di dollari. Entro fine del 2019 si prevede che l'ecommerce market cinese raddoppierà e per il 2021 che il fatturato e-commerce mondiale raggiungerà i 4.479 miliardi di dollari. La penetrazione nel mercato estero e, in particolare, nell'area Asia - Pacifico, è pertanto un'ottima opportunità di crescita per l'e-commerce.
Tuttavia, per tutti gli operatori che si affacciano ai mercati esteri è fondamentale tenere conto delle economie di scala e conoscere le dinamiche correlate ai mercati esteri in termini di preferenze d'acquisto, utilizzo dei devices (il 95% degli utenti internet cinesi fa shopping via mobile e pertanto l'ingresso su questo mercato con contenuti ottimizzati per il canale dà accesso a 695,3 milioni di nuovi potenziali clienti), pagamenti, fiscalità e logistica, tematiche su cui il Gruppo ha costruito la sua expertise.
Il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 e stato redatto in conformita dei principi contabili internazionali e include le societa rientranti nel perimetro di consolidamento come da tabella riportata nell'apposito paragrafo. Il Gruppo nel 2018, come negli ultimi esercizi, ha posto in essere le seguenti operazioni straordinarie: acquisizione del 51% di East Media S.r.l., del 100% di Net2B S.r.l., del 12% di Black Nachos S.r.l. e del 100% di Sunny Energy S.r.l.; costituzione della societadi diritto spagnolo Join the Triboo SL.
| (valori in migliaia di Euro) | 31/12/2018 | Di cui Parti Correlate |
31/12/2017 | Di cui Parti Correlate |
Note |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 59.724 | - | 52.223 | - | |
| Attività materiali | 7.858 | 5.814 | 7.1 | ||
| Attività immateriali a vita definita | 20.451 | 15.809 | 7.3 | ||
| Avviamento | 28.294 | 27.540 | 7.2 | ||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
607 | 986 | 7.4 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 26 | 78 | 7.5 | ||
| Attività per imposte differite | 2.158 | 1.700 | 7.17 | ||
| Altre attività non correnti | 330 | 297 | 7.6 | ||
| Attività correnti | 51.805 | 1.378 | 44.860 | 1.666 | |
| Crediti commerciali | 35.995 | 901 | 30.277 | 493 | 7.7 |
| Attività finanziarie correnti | 2.151 | 477 | 2.852 | 1.173 | 7.8 |
| Disponibilità liquide | 8.432 | 5.445 | 7.9 | ||
| Attività per imposte correnti | 3.018 | 4.564 | 7.10 | ||
| Altre attività correnti | 2.209 | 1.723 | 7.11 | ||
| Attività possedute per la vendita | - | - | 1.883 | - | |
| Attività possedute per la vendita | - | 1.883 | 7.12 | ||
| Totale Attività | 111.530 | 1.378 | 98.966 | 1.666 |
| Relazione Finanziaria annuale al 31 dicembre 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| -- | -- | -- | -- | --------------------------------------------------- |
| (valori in migliaia di Euro) | 31/12/2018 | Di cui Parti Correlate |
31/12/2017 | Di cui Parti Correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | 36.224 | 35.667 | 7.13 | ||
| Capitale sociale | 28.740 | 28.740 | |||
| Riserva legale | 475 | 353 | |||
| Riserva straordinaria | 927 | 938 | |||
| Riserva azioni proprie | (860) | (885) | |||
| Altre riserve | 4.561 | 5.061 | |||
| (Utile)/Perdite dell'esercizio di gruppo |
1.757 | 1.146 | |||
| Totale Patrimonio Netto di Gruppo |
35.600 | 35.353 | |||
| Totale Patrimonio Netto di Terzi | 624 | 314 | |||
| Passività non correnti | 14.264 | - | 12.491 | - | |
| Passività finanziarie non correnti | 10.656 | 9.224 | 7.14 | ||
| Fondi per benefici a dipendenti | 2.364 | 2.137 | 7.15 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | 20 | 188 | 7.16 | ||
| Passività per imposte differite | 1.223 | 942 | 7.17 | ||
| Passività correnti | 61.042 | 299 | 50.808 | 536 | |
| Passività finanziarie correnti | 6.038 | 25 | 4.588 | 25 | |
| Quota corrente di passività finanziarie non correnti |
3.627 | 1.583 | 7.18 | ||
| Debiti commerciali | 48.607 | 274 | 41.397 | 511 | 7.19 |
| Passività per imposte correnti | 1.562 | 1.479 | 7.20 | ||
| Altre passività correnti | 4.834 | 3.344 | 7.21 | ||
| Passività non correnti possedute per la vendita |
- | - | - | - | |
| Passività possedute per la vendita | - | - | 7.12 | ||
| Totale Passività e Patrimonio Netto |
111.530 | 299 | 98.966 | 536 |
| (valori in migliaia di Euro) | 31/12/2018 | DI cui verso Parti Correlate |
Di cui non ricorrenti |
31/12/2017 | DI cui verso Parti Correlate |
Di cui non ricorrenti |
Note |
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 66.296 | 507 | 65.303 | 164 | 8.1 | ||
| Altri Ricavi Operativi | 3.346 | 2.469 | 50 | 8.2 | |||
| Costi per Servizi | (40.620) | (910) | (936) | (39.764) | (2.327) | (1.014) | 8.3 |
| Costi per il personale | (15.787) | (189) | (15.178) | (96) | 8.4 | ||
| Altri costi operativi | (3.322) | (23) | (2.712) | 8.5 | |||
| Ammortamenti | (6.203) | (5.757) | 8.6 | ||||
| Svalutazioni e accantonamenti | (479) | (63) | 8.7 | ||||
| Risultato operativo | 3.231 | (403) | 1.320 | 1.878 | (2.163) | (1.111) | |
| Proventi Finanziari | 84 | 698 | |||||
| Oneri Finanziari | (439) | (351) | 8.8 | ||||
| Proventi e oneri finanziari netti | (355) | - | - | 347 | - | - | |
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate |
(61) | (44) | 8.9 | ||||
| Rettifica di valore di attività finanziarie |
(23) | (37) | |||||
| Risultato prima delle imposte | 2.793 | (403) | 1.320 | 2.144 | (2.163) | (1.111) | |
| Imposte sul reddito | (571) | (791) | 8.10 | ||||
| Risultato delle attività possedute per la vendita |
- | - | 8.11 | ||||
| Risultato netto consolidato dell'esercizio |
2.222 | (403) | 1.320 | 1.352 | (2.163) | (1.111) | |
| - di cui di GRUPPO | 1.757 | 1.146 | |||||
| - di cui di TERZI | 465 | 206 | |||||
| Altre componenti del conto economico complessivo |
|||||||
| Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
(104) | (23) | |||||
| Benefici ai dipendenti | (104) | (23) | |||||
| Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
- | - | |||||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo |
(104) | (23) | 8.13 | ||||
| Totale Risultato netto complessivo consolidato |
2.118 | 1.329 | |||||
| - di cui di GRUPPO COMPLESSIVO | 1.654 | 1.122 | |||||
| - di cui di TERZI | 465 | 206 | |||||
| Utile/(perdita) per azione base (euro per azione) |
0,06 | 0,04 | 8.12 |
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|---|
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| (valori in Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| Utile dell'esercizio | 2.222 | 1.351 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni Materiali | 801 | 462 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni Immateriali | 5.401 | 5.295 |
| Accantonamenti e svalutazioni | 369 | 63 |
| Quota di risultato di partecipazioni contabilizzate ad equity al netto dei dividendi ricevuti | 61 | 44 |
| Accantonamenti (Utilizzi) ai fondi relativi al personale | 227 | 232 |
| Accantonamenti (Utilizzi) ai fondi rischi | 13 | - |
| Altri elementi non monetari | 452 | (655) |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | 9.546 | 6.793 |
| Variazione crediti commerciali | (6.087) | (3.176) |
| Variazione debiti commerciali | 7.210 | 7.184 |
| Variazione altri crediti ed altre attività | 508 | (4.123) |
| Variazione altri debiti ed altre passività | 1.674 | 444 |
| A - Flusso netto generato / (assorbito) da attività operative | 12.851 | 7.122 |
| Investimenti in attività materiali | (1.327) | (1.495) |
| Investimenti in attività immateriali | (10.043) | (6.292) |
| Investimenti in attività finanziarie (partecipazioni) | 378 | (106) |
| Prezzo di realizzo, o valore di rimborso, di immobilizzazioni | (703) | - |
| Corrispettivi (pagati)/ricevuti per l'acquisizione/dismissione di società controllate o collegate, al netto delle disponibilità liquide acquisite |
1.110 | (2.275) |
| B - Flusso netto generato / (assorbito) da attività d'investimento | (10.585) | (10.169) |
| Dividendi pagati nel periodo | (988) | (2.130) |
| Finanziamenti erogati (rimborsati) | (310) | (2.989) |
| Mutui e finanziamenti assunti nel periodo da banche e altri finanziatori | 3.500 | 4.100 |
| Aumento capitale sociale | - | - |
| Acquisto azioni proprie | - | - |
| Rimborso di mutui e finanziamenti a lungo termine | (1.479) | (1.289) |
| C - Flusso netto generato / (assorbito) da attività di finanziamento | 722 | (2.308) |
| D - Flusso di cassa complessivo generato / (assorbito) nel periodo (A+B+C) | 2.988 | (5.354) |
| E - Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 5.445 | 10.798 |
| F - Disponibilità liquide alla fine del periodo (D+E) | 8.432 | 5.445 |
Triboo S.p.A. è una società per azioni quotata sul mercato segmento MTA di Borsa Italiana S.p.a.. La sede legale e amministrativa si trova in Italia, a Milano.
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 si compone dei seguenti documenti:
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 comprende i bilanci della capogruppo e delle sue controllate, alla cui individuazione è dedicato il successivo paragrafo "Area di consolidamento". Tutti i valori riportati nelle note illustrative sono espressi in migliaia di euro, salvo ove diversamente indicato. I dati utilizzati per il consolidamento sono desunti dai bilanci delle singole società, tutti riferiti al 31 dicembre. Tali dati sono stati opportunamente modificati e riclassificati, ove necessario, per uniformarli a principi contabili internazionali e ai criteri di classificazione omogenei nell'ambito del Gruppo.
Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Triboo S.p.A. in data 18 marzo 2019.
La Legge 4 agosto 2017, n. 124 ha introdotto, a partire dai bilanci dell'esercizio 2018, alcuni obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che ricevono "sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere" dalle pubbliche amministrazioni e da una serie di soggetti a queste assimilati con cui intrattengono rapporti economici.
Il Gruppo ha svolto i necessari approfondimenti e, anche alla luce dei più recenti orientamenti, ritiene che non rientrino nell'ambito dell'obbligo di pubblicazione:
Alla luce di quanto premesso il Gruppo non ritiene sussistano ulteriori fattispecie rispetto a quelle in precedenza elencate.
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 è stato redatto, in relazione a quanto previsto dal Regolamento CE 809/2004, in conformità ai principi contabili internazionali International Accounting Standard (IAS) ed International Financial Reporting Standards (IFRS), emanati dall'International Accounting Standard Board (IASB), e alle relative interpretazioni dell'International Financial Reporting Committee (IFRC). Tali principi sono stati omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura di cui all'art. 6 del Regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo, sono stati approvati dal Consiglio del 19 luglio 2002 e sono in vigore alla data di riferimento del bilancio.
L'applicazione degli IAS/IFRS è stata effettuata facendo anche riferimento al "quadro sistematico per la preparazione e presentazione del bilancio" (c.d. Framework), con particolare riguardo al principio fondamentale che riguarda la prevalenza della sostanza sulla forma, nonché al concetto della rilevanza e della significatività dell'informazione. Si è, inoltre, tenuto conto, sul piano interpretativo, dei documenti sull'applicazione degli IFRS in Italia predisposti dall'Organismo Italiano di Contabilità (OIC).
Il presente Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 è stato redatto in migliaia di euro ed è stato redatto in omogeneità di criteri.
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 è stato predisposto sulla base dei bilanci della capogruppo Triboo S.p.A. e delle società da essa controllate, direttamente e indirettamente, opportunamente rettificati, ove necessario, per renderli conformi agli IFRS. Le società controllate sono consolidate integralmente a partire dalla data di acquisizione, ovvero dalla data in cui il Gruppo acquisisce il controllo, e cessano di essere consolidate alla data in cui il controllo è trasferito al di fuori del Gruppo. Un'impresa è in grado di esercitare il controllo se è esposta o ha diritto a rendimenti variabili, derivanti dal proprio rapporto con l'entità oggetto d'investimento e, nel frattempo, ha la capacità di incidere su tali rendimenti esercitando il proprio potere su tale entità.
Specificatamente, un'impresa è in grado di esercitare il controllo se e solo se ha:
Quando una società del Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto (o diritti simili) di una partecipata considera tutti i fatti e le circostanze rilevanti per stabilire se controlla l'entità oggetto di investimento, inclusi:
Il Gruppo riconsidera se esercita o meno il controllo di una partecipata e se i fatti e le circostanze indicano che ci siano stati dei cambiamenti in uno o più dei tre elementi rilevanti ai fini della definizione di controllo. Le attività, le passività, i ricavi e i costi della controllata acquisita o ceduta nel corso dell'esercizio sono incluse nel conto economico complessivo dalla data in cui il gruppo ottiene il controllo fino alla data in cui il gruppo non esercita più il controllo sulla società.
Il risultato del periodo e ciascuna delle altre componenti di conto economico complessivo sono attribuiti ai soci della controllante e alle partecipazioni di minoranza, anche se ciò implica che le partecipazioni di minoranza abbiano un saldo negativo. Quando necessario, sono apportate le opportune rettifiche ai bilanci delle controllate, al fine di garantire la conformità alle politiche contabili del gruppo, come nel caso di specie, in cui alcune società controllate applicano i principi contabili nazionali e quindi, al fine del consolidamento, detti bilanci sono stati riesposti applicando i principi contabili internazionaliIFRS. Tutte le attività e passività, il patrimonio netto, i ricavi e i costi, e i flussi finanziari infragruppo relativi a operazioni tra entità del gruppo sono eliminati completamente in fase di consolidamento.
Quando la quota di patrimonio netto detenuto dalla controllante cambia, senza che questo si traduca in una perdita di controllo, tale cambiamento deve essere contabilizzato a patrimonio netto. Se il gruppo perde il controllo, deve:
Le tabelle seguenti riepilogano, con riferimento alle società controllate, le informazioni al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017, relative a denominazione, sede legale, attività principale e quota di capitale sociale detenuta direttamente e indirettamente dal Gruppo.
| Al 31 dicembre 2018 | ||
|---|---|---|
| -- | --------------------- | -- |
| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Quota posseduta |
Segmento operativo |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidate integralmente | |||||
| Triboo S.p.A. (Capogruppo) | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | - | - |
| Triboo Media S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 100,00% | Media |
| Brown Editore S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 100,00% | Media |
| Triboo Digitale S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 100,00% | Digitale |
| Esite S.r.l. | Via per Marco 12/A, Rovereto (TN) | Italia | Euro | 80,00% | Digitale |
| Media Prime S.r.l. | Via Luigi Gussalli 9, Bresia (BS) | Italia | Euro | 51,00% | Media |
| Prime Real Time S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 100,00% | Media |
| Triboo Data Analytics S.r.l. | Viale Sarca, 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 51,00% | Media |
| E-Photo S.r.l. | Via G.E. Pestalozzi, 4, Milano (MI) | Italia | Euro | 51,00% | Digitale |
| Triboo Direct S.r.l. | Viale Sarca, 336 Milano (MI) | Italia | Euro | 68,00% | Media |
| Triboo Digitale USA Inc. | Centerville Road 2711, Wilmington (DW) | USA | USD | 100,00% | Digitale |
| Triboo (Shanghai) Traiding Co. Ltd. |
No. 885 Ren Min Road, Huangpu – Shanghai | Cina | CNY | 100,00% | Digitale |
| East Media S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 51,00% | Digitale |
| Net2B S.r.l. | Via Savona 97, Milano (MI) | Italia | Euro | 100,00% | Digitale |
| Sunny Energy S.r.l. | Viale Papiniano 10, Milano (MI) | Italia | Euro | 100,00% | Digitale |
| Join the Triboo S. l. | Lopez de hoyos, 42 Madrid | Spagna | Euro | 54,40% | Media |
|---|---|---|---|---|---|
| Società collegate iscritte con il metodo del Patrimonio netto | |||||
| TMW Network S.r.l. | Via IV novembre 1, Montevarchi (AR) | Italia | Euro | 50,00% | Media |
| Filmup S.r.l. | Via Trieste 18, Selargius (CA) | Italia | Euro | 40,00% | Media |
| TMW Radio Sport S.r.l. | Via Odorico da Pordenone 12, Firenze (FI) | Italia | Euro | 50,00% | Media |
| Nomix S.r.l. | Via San Michele 12, Niella Tanaro (CN) | Italia | Euro | 30,00% | Media |
| Altre Società partecipate | |||||
| RMC Sport Network S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 17,50% | Media |
| Black Nachos S.r.l. | Via Fabio Filzi 9, Nilano (MI) | Italia | Euro | 12,00% | Digitale |
| Meteo Italia S.r.l. | Via Negroli 24, Milano (MI) | Italia | Euro | 15,00% | Media |
| Ragione sociale | Sede legale | Valuta | Quota posseduta |
Segmento operativo |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Società consolidate integralmente | |||||
| Triboo S.p.A. (Capogruppo) | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | - | - |
| Triboo Media S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 100,00% | Media |
| Leadoo S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 51,00% | Media |
| Brown Editore S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 100,00% | Media |
| Triboo Digitale S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 100,00% | Digitale |
| Esite S.r.l. | Via per Marco 12/A, Rovereto (TN) | Italia | Euro | 80,00% | Digitale |
| Media Prime S.r.l. | Via Luigi Gussalli 9, Bresia (BS) | Italia | Euro | 51,00% | Media |
| Prime Real Time S.r.l. | Viale Sarca 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 100,00% | Media |
| Triboo Data Analytics S.r.l. | Viale Sarca, 336, Milano (MI) | Italia | Euro | 51,00% | Media |
| E-Photo S.r.l. | Via G.E. Pestalozzi, 4, Milano (MI) | Italia | Euro | 51,00% | Digitale |
| Triboo Direct S.r.l. | Viale Sarca, 336 Milano (MI) | Italia | Euro | 70,00% | Media |
| Triboo Digitale USA Inc. | Centerville Road 2711, Wilmington (DW) | USA | USD | 100,00% | Digitale |
| Triboo (Shanghai) Traiding Co. Ltd. |
No. 885 Ren Min Road, Huangpu – Shanghai | Cina | CNY | 100,00% | Digitale |
| Società collegate iscritte con il metodo del Patrimonio netto | |||||
| TMW Network S.r.l. | Via IV novembre 1, Montevarchi (AR) | Italia | Euro | 50,00% | Media |
| Filmup S.r.l. | Via Trieste 18, Selargius (CA) | Italia | Euro | 40,00% | Media |
| TMW Radio Sport S.r.l. | Via Odorico da Pordenone 12, Firenze (FI) | Italia | Euro | 50,00% | Media |
| Nomix S.r.l. | Via San Michele 12, Niella Tanaro (CN) | Italia | Euro | 30,00% | Media |
| Friendz S.r.l. | Via Bruno 5/A Mainate (VA) | Italia | Euro | 20,32% | Digitale |
| Altre Società partecipate | |||||
| Meteo Italia S.r.l. | Via Negroli 24, Milano (MI) | Italia | Euro | 15,00% | Media |
L'area di consolidamento al 31 dicembre 2018 include le seguenti società acquisite o costituite nel 2018 non incluse nel perimetro al 31 dicembre 2017:
I principi di consolidamento significativi adottati per la redazione del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 sono di seguito illustrati.
Le società controllate vengono consolidate integralmente dalla data in cui il controllo viene trasferito al Gruppo e vengono de-consolidate dalla data in cui il controllo cessa.
Gli effetti patrimoniali ed economici delle transazioni effettuate tra le società del Gruppo, inclusi eventuali utili e perdite non realizzati ed i dividendi distribuiti, vengono eliminati. Le perdite non realizzate vengono eliminate ma allo stesso tempo vengono considerate come un indicatore di perdita di valore dell'attività trasferita.
Le variazioni nell'interessenza partecipativa della controllante in una controllata che non comportano la perdita del controllo sono contabilizzate come operazioni sul capitale.
Per render conto dell'acquisizione di società controllate da parte del Gruppo viene utilizzato il metodo dell'acquisizione ("acquisition method") sinteticamente di seguito enunciato.
Il costo di un'acquisizione è valutato come somma del corrispettivo trasferito misurato al fair value (valore equo) alla data di acquisizione e dell'importo di qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita. Per ogni aggregazione aziendale si valuta qualsiasi partecipazione di minoranza nell'acquisita al fair value (valore equo) oppure in proporzione alla quota della partecipazione di minoranza nelle attività nette identificabili dell'acquisita. I costi di acquisizione sono spesati e classificati tra le spese amministrative.
Se l'aggregazione aziendale è realizzata in più fasi si procede al ricalcolo del fair value della partecipazione precedentemente detenuta e si rileva nel conto economico l'eventuale utile o perdita risultante.
Ogni corrispettivo potenziale viene rilevato al fair value alla data di acquisizione.
Il maggior valore del corrispettivo corrisposto e dell'importo riconosciuto per le quote di minoranza rispetto al valore di mercato della sola quota del Gruppo delle attività nette identificabili acquisite viene registrato come avviamento.
Se tale valore è inferiore al valore di mercato delle attività nette della società controllata acquisita, la differenza viene riconosciuta direttamente nel conto economico.
Il Gruppo applica una politica di gestione delle transazioni con i soci di minoranza come se si trattasse di terze parti esterne al Gruppo stesso.
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La quota di patrimonio netto di competenza di azionisti terzi delle società controllate incluse nel consolidamento è iscritta separatamente in un'apposita voce del patrimonio netto denominata "Patrimonio netto di terzi". La quota del risultato netto degli azionisti terzi è evidenziata separatamente nel conto economico consolidato alla voce "Risultato di terzi".
Le perdite sono attribuite alle minoranze anche se questo implica che le quote di minoranza abbiano un saldo negativo.
Le partecipazioni del Gruppo in società collegate sono valutate con il metodo del "patrimonio netto". Per società collegate si considerano quelle società nelle quali il Gruppo esercita un'influenza notevole, pur non trattandosi di società controllate e/o "joint-venture". I bilanci delle società collegate sono utilizzati dal Gruppo per l'applicazione del metodo in oggetto. Le chiusure contabili delle società collegate e del Gruppo sono effettuate alla medesima data e utilizzando i medesimi principi contabili.
Le partecipazioni in società collegate sono iscritte nella situazione patrimoniale-finanziaria al costo incrementato o diminuito delle variazioni successive all'acquisizione nella quota di pertinenza del Gruppo dell'attivo netto della società collegata, eventualmente diminuito di ogni possibile perdita di valore. L'eventuale avviamento afferente alla collegata è incluso nel valore contabile della partecipazione e non è soggetto ad ammortamento né ad una singola verifica di riduzione durevole di valore (impairment).
Il conto economico riflette la quota di pertinenza del Gruppo del risultato dell'esercizio della società collegata. Profitti e perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e la collegata, sono eliminati in proporzione alla quota di partecipazione nella collegata.
Nel caso in cui una società collegata rilevi una rettifica con diretta imputazione a patrimonio netto, il Gruppo rileva anche in questo caso la sua quota di pertinenza e ne dà rappresentazione quando è applicabile nel prospetto di movimentazione del patrimonio netto.
Successivamente all'applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se sia necessario riconoscere un'ulteriore perdita di valore della propria partecipazione nella società collegata. Il Gruppo valuta ad ogni data di bilancio se ci siano evidenze obiettive che la partecipazione nella società collegata abbia subito una perdita di valore. Se ciò è avvenuto, il Gruppo calcola l'ammontare della perdita come differenza tra il valore recuperabile della collegata ed il valore di iscrizione della stessa nel proprio bilancio, rilevando tale differenza nel prospetto dell'utile (perdita) d'esercizio e classificandola nella "quota di pertinenza del risultato di società collegate".
I dividendi distribuiti tra società del Gruppo sono elisi nel conto economico consolidato.
Le partecipazioni in altre imprese costituenti attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile ed il loro fair value al netto dei costi di vendita o di distribuzione. I costi di distribuzione sono i costi aggiuntivi direttamente attribuibili alla distribuzione, esclusi gli oneri finanziari e le imposte. La condizione per la classificazione come detenuti per la distribuzione si considera rispettata solo quando la distribuzione è altamente probabile e l'attività o il gruppo in dismissione è disponibile per la distribuzione immediata nelle sue attuali condizioni. Le azioni richieste per concludere la distribuzione dovrebbero indicare che è improbabile che possano intervenire cambiamenti significativi nella distribuzione o che la distribuzione venga annullata. La Direzione deve essersi impegnata alla distribuzione, il cui completamento dovrebbe essere previsto entro un anno dalla data della classificazione.
Il bilancio consolidato è presentato in euro, che è la valuta funzionale e di presentazione adottata dalla capogruppo. Ciascuna impresa del Gruppo definisce la propria valuta funzionale, che è utilizzata per misurare le voci comprese nei singoli bilanci. Il Gruppo utilizza il metodo del consolidamento diretto; l'utile o la perdita riclassificati a conto economico al momento della cessione di una controllata estera rappresentano l'importo che emerge dall'utilizzo di questo metodo.
Le operazioni in valuta estera sono rilevate inizialmente nella valuta funzionale, applicando iltasso di cambio a pronti alla data dell'operazione.
Le attività e passività monetarie, denominate in valuta estera, sono convertite nella valuta funzionale al tasso di cambio alla data del bilancio.
Le differenze di cambio realizzate o quelle derivanti dalla conversione di poste monetarie sono rilevate nel conto economico, con l'eccezione degli elementi monetari che costituiscono parte della copertura di un investimento netto in una gestione estera. Tali differenze sono rilevate nel conto economico complessivo fino alla cessione dell'investimento netto, e solo allora l'ammontare complessivo è riclassificato nel conto economico. Le imposte attribuibili alle differenze cambio sugli elementi monetari sono anch'essi essere rilevati nel prospetto di conto economico complessivo.
Le poste non monetarie valutate al costo storico in valuta estera sono convertite ai tassi di cambio alla data di rilevazione iniziale della transazione. Le poste non monetarie iscritte al fair value in valuta estera sono convertite al tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. L'utile o la perdita che emerge dalla conversione di poste non monetarie sono trattati coerentemente con la rilevazione degli utili e delle perdite relative alla variazione del fair value delle suddette poste (i.e. le differenze di conversione sulle voci la cui variazione del fair value è rilevata nel conto economico complessivo o nel conto economico sono rilevate, rispettivamente, nel conto economico complessivo o nel conto economico).
Alla data di bilancio, le attività e passività delle società del Gruppo sono convertite in euro al tasso di cambio di tale data, mentre ricavi e costi di ogni prospetto di conto economico complessivo o conto economico separato presentato sono convertiti ai tassi di cambio alla data delle operazioni. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione sono rilevate nel prospetto di conto economico complessivo. All'atto della dismissione di una gestione estera, la parte di conto economico complessivo riferita a tale gestione estera è iscritta nel conto economico.
L'avviamento derivante dall'acquisizione di una gestione estera e le rettifiche al fair value dei valori contabili di attività e passività derivanti dall'acquisizione di quella gestione estera, sono contabilizzati come attività e passività della gestione estera e quindi sono espressi nella valuta funzionale della gestione estera e convertiti al tasso di cambio di chiusura d'esercizio.
Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 è stato predisposto in conformità agli IFRS in essere alla data di chiusura e nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione dello stesso. Il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2018 è stato redatto in base al principio del costo storico e le attività e passività nel bilancio del Gruppo sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente. Di seguito sono descritti i principi contabili che sono stati adottati. Questi principi sono stati applicati uniformemente a tutti gli esercizi presentati in questo documento, salvo quanto altrimenti indicato.
L'IFRS 15 prevede la rilevazione dei ricavi per un importo che riflette il corrispettivo a cui l'entità ritiene di avere diritto in cambio del trasferimento di merci o servizi al cliente.
Il principio comporta l'esercizio di un giudizio da parte delle entità, che prenda in considerazione tutti i fatti e le circostanze rilevanti nell'applicazione di ogni fase del modello ai contratti con i propri clienti. Il principio specifica inoltre la contabilizzazione dei costi incrementali legati all'ottenimento di un contratto e dei costi direttamente legati al completamento di un contratto.
L'attività svolta dal Gruppo Triboo è identificabile in due settori operativi: la Divisione Digitale e la Divisione Media.
La Divisione Digitale è attiva nel mercato dell'E-commerce e della consulenza digitale per le imprese e opera, pertanto, come provider integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti.
La Divisione Media è attiva nel mercato della pubblicità e dell'editoria online e nello sviluppo di contenuti editoriali e campagne pubblicitarie che si differenziano per metodi di remunerazione e per strumenti utilizzati.
Con riferimento ai ricavi della gestione operativa il Gruppo Triboo ha valutato come nei confronti dei clienti dei siti di e-commerce gestiti del Gruppo Triboo:
In conseguenza di tali elementi, e nonostante in taluni casi la fatturazione dei beni o servizi ai clienti dei siti di e-commerce sia effettuata dal Gruppo Triboo e non dal Partner, il Gruppo Triboo ha concluso di operare come agent e non come principal e pertanto di presentare tali ricavi su base "netta", ovvero esponendo il ricavo nei confronti del cliente del sito di e-commerce dedotto del costo per beni addebitato dal Partner. Con riferimento agli altri tipi di ricavi il Gruppo Triboo ha concluso di operare come principal.
Nell'ambito della propria attività il Gruppo supporta, tramite propri fattori produttivi, anche lo sviluppo di società nelle quali partecipa con quote di minoranza o maggioranza. I ricavi derivanti dall'eventuale cessione di tali attività sono considerati di carattere operativo.
L'IFRS 9 Strumenti Finanziari sostituisce lo IAS 39 Strumenti Finanziari: Rilevazione e valutazione per gli esercizi che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente, riunendo tutti e tre gli aspetti relativi alla contabilizzazione degli strumenti finanziari: classificazione e valutazione, perdita di valore e hedge accounting. Il Gruppo ha applicato l'IFRS 9 retrospettivamente, con data di applicazione iniziale 1° gennaio 2018 e con la rettifica delle informazioni comparative per l'esercizio con inizio al 1° gennaio 2017.
In particolare, per il calcolo del fondo svalutazione crediti l'applicazione della svalutazione basata sulla stima delle perdite attese non ha determinato impatti rilevanti.
L'applicazione della valutazione delle partecipazioni in altre imprese al metodo del fair value ha invece determinato una riduzione del valore di carico delle partecipazioni in precedenza iscritte in base a quanto definito dal precedente principio contabile di riferimento IAS 39 paragrafo 46c.
| (valori in migliaia di Euro) | Iscrizione al 31/12/2017 |
Valutazione al fair value |
Valutazione al fair value IFRS 9 01/01/2018 |
|---|---|---|---|
| Partecipazione in Meteo Italia S.r.l. | 76 | (53) | 23 |
| Attività finanziarie non correnti | 76 | (53) | 23 |
| Crediti commerciali | 30.036 | - | 30.036 |
| Crediti commerciali | 30.036 | - | 30.036 |
| Totale Attività | 30.112 | (53) | 30.059 |
| Patrimonio netto di Gruppo | 35.352 | (53) | 35.300 |
| Totale Passività | 35.352 | (53) | 35.300 |
Si riporta di seguito il dettaglio degli effetti derivanti dall'applicazione del principio:
L'interpretazione chiarisce che, nel definire il tasso di cambio spot da utilizzare per la rilevazione iniziale della relativa attività, costi o ricavi (o parte di questi) al momento della cancellazione di un'attività non monetaria o di una passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi, la data della transazione è la data in cui l'entità riconosce inizialmente l'attività non monetaria o la passività non monetaria relativa ad anticipi su corrispettivi. Nel caso di pagamenti o anticipi multipli, l'entità deve definire la data della transazione per ogni pagamento od anticipo su corrispettivi. Questa interpretazione non ha avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche chiariscono quando un'entità dovrebbe trasferire un immobile, compresi gli immobili in fase di costruzione o sviluppo nella voce o fuori dalla voce Investimenti immobiliari. La modifica stabilisce che interviene un cambiamento nell'utilizzo quando l'immobile soddisfa, o cessa di soddisfare, la definizione di proprietà immobiliare e sia ha evidenza del 26 cambio di utilizzo. Un semplice cambiamento nelle intenzioni del management relative all'uso dell'immobile non fornisce un'evidenza del cambiamento di utilizzo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Lo IASB ha emesso le modifiche all'IFRS 2 Pagamenti basati su azioni che trattano tre aree principali: gli effetti di una condizione di maturazione sulla misurazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata per cassa; la classificazione di una transazione con pagamento basato su azioni regolata al netto delle obbligazioni per ritenute d'acconto; la contabilizzazione qualora una modifica dei termini e delle condizioni di una transazione con pagamento basato su azioni cambia la sua classificazione da regolata per cassa a regolata con strumenti rappresentativi di capitale. Al momento dell'adozione, le entità devono applicare le modifiche senza riesporre i periodi precedenti, ma l'applicazione retrospettiva è consentita se scelta per tutte e tre le modifiche e vengono rispettati altri criteri. Queste modifiche non hanno avuto impatti sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche riguardano i problemi che nascono dall'adozione del nuovo principio sugli strumenti finanziari, IFRS 9, prima dell'adozione dell'IFRS 17 Insurance Contracts, che sostituisce l'IFRS 4. Le modifiche introducono due opzioni per le entità che emettono contratti assicurativi: un'esenzione temporanea nell'applicazione dell'IFRS 9 e l'overlay approach. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Le modifiche chiariscono che un'entità che è un'organizzazione di venture capital, od un'altra entità qualificata, potrebbe decidere, al momento della rilevazione iniziale e con riferimento al singolo investimento, di valutare le proprie partecipazioni in collegate e joint venture al fair value rilevato a conto economico. Se un'entità che non si qualifica come entità di investimento, ha una partecipazione in una collegata o joint venture che è un'entità di investimento, l'entità può, quando applica il metodo del patrimonio netto, decidere di mantenere la valutazione al fair value applicata da quell'entità di investimento (sia questa una collegata o una joint venture) nella misurazione delle proprie (della collegata o joint venture) partecipazioni. Questa scelta è fatta separatamente per ogni collegata o joint venture che è un'entità di investimento all'ultima delle seguenti date: (a) di rilevazione iniziale della partecipazione nella collegata o joint venture che è un'entità di investimento; (b) in cui la collegata o joint venture diventa un'entità di investimento; e (c)in cui la collegata o joint venture che è un'entità di investimento diventa per la prima volta capogruppo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Sono state cancellate le esenzioni a breve termine previste dai paragrafi E3-E7 dell'IFRS1 in quanto hanno assolto al loro scopo. Queste modifiche non hanno avuto alcun impatto sul bilancio consolidato del Gruppo.
Gli impianti e macchinari sono valutati al costo d'acquisto o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati e delle eventuali perdite di valore. Il costo include gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il loro utilizzo e gli oneri finanziari qualora rispettino le condizioni previste dallo IAS 23.
Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura ordinaria sono direttamente imputati a conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi inerenti all'ampliamento, ammodernamento o miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere separatamente classificati come attività o parte di un'attività.
I fabbricati e gli impianti e macchinari posseduti in virtù di contratti di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente trasferiti al Gruppo i rischi e i benefici legati alla proprietà, sono riconosciuti come attività del Gruppo al loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l'eventuale somma da pagare per l'esercizio dell'opzione di acquisto. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote in seguito indicate per le immobilizzazioni materiali, salvo che la durata del contratto di leasing sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento della proprietà del bene locato alla naturale scadenza del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà rappresentato dalla durata del contratto di locazione.
Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono classificate come leasing operativi. I costi riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a conto economico lungo la durata del contratto di leasing.
Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a esaurimento della vita utile.
I principali periodi di vita utile utilizzati sono i seguenti:
La vita utile degli immobili, impianti e macchinari e il loro valore residuo sono rivisti e aggiornati, ove necessario, in sede di predisposizione del bilancio.
Le attività immateriali acquisite separatamente sono inizialmente rilevate al costo, mentre quelle acquisite attraverso operazioni di aggregazione aziendale sono iscritte al fair value alla data di acquisizione. Dopo la rilevazione iniziale, le attività immateriali sono iscritte al costo al netto dell'ammortamento cumulato e di eventuali perdite di valore accumulate. Le attività immateriali prodotte internamente, ad eccezione dei costi di sviluppo, non sono capitalizzate e si rilevano nel conto economico dell'esercizio in cui sono state sostenute. Gli utili o le perdite derivanti dall'eliminazione di un'attività immateriale sono misurati dalla differenza tra il ricavo netto della dismissione e il valore contabile dell'attività immateriale, e sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nell'esercizio in cui avviene l'eliminazione. La vita utile delle attività immateriali è valutata come definita o indefinita.
Le attività immateriali con vita utile definita sono ammortizzate lungo la loro vita utile e sono sottoposte alla verifica di congruità del valore ogni volta che vi siano indicazioni di una possibile perdita di valore. Il periodo ed il metodo di ammortamento di un'attività immateriale a vita utile definita sono riconsiderati almeno alla fine di ciascun esercizio. I cambiamenti nella vita utile attesa o delle modalità con cui i benefici economici futuri legati all'attività si realizzeranno sono rilevati attraverso il cambiamento del periodo o del metodo di ammortamento, a seconda dei casi, e sono considerati cambiamenti di stime contabili. Le quote di ammortamento delle attività immateriali a vita utile definita sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, nella categoria di costo coerente con la funzione dell'attività immateriale.
I costi di ricerca sono imputati nel conto economico dell'esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sviluppo sostenuti in relazione ad un determinato progetto sono rilevati come attività immateriali quando il Gruppo è in grado di dimostrare:
I principali periodi di vita utile utilizzati sono i seguenti:
Spese creazione sito 5 anni
Database contenuti editoriali 2 anni
L'avviamento è determinato come l'eccedenza della somma tra i corrispettivi trasferiti nell'aggregazione aziendale, il valore del patrimonio netto di pertinenza di terzi e il fair value dell'eventuale partecipazione in precedenza detenuta nell'impresa acquisita rispetto al fair value delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. Se il valore delle attività nette acquisite e passività assunte alla data di acquisizione eccede la predetta somma, tale eccedenza è rilevata immediatamente nel prospetto dell'utile/perdita complessivo consolidato come provento.
Dopo la rilevazione iniziale, l'avviamento è valutato al costo, al netto delle perdite di valore accumulate. L'avviamento è considerato attività a vita utile indefinita e pertanto non è soggetto ad ammortamento, bensì è sottoposto ad impairment test. Al fine dell'impairment test, l'avviamento acquisito nell'ambito di un'aggregazione aziendale è allocato, alla data di acquisizione, a ciascuna unità generatrice di flussi di cassa (cosiddetta "cash generating unit" o "CGU") del Gruppo che si prevede benefici delle sinergie dell'aggregazione. L'eventuale riduzione di valore dell'avviamento è rilevata nel caso in cui il suo valore recuperabile risulti inferiore al suo valore d'iscrizione in bilancio. Per valore recuperabile s'intende il maggiore tra il fair value della CGU, al netto degli oneri di vendita, e il relativo valore d'uso. Non è consentito il ripristino di valore dell'avviamento nel caso di una precedente svalutazione per perdite di valore. Nel caso in cui la riduzione di valore a seguito dei risultati dell'impairment test sia superiore al valore dell'avviamento allocato alla CGU, l'eccedenza residua è allocata alle altre attività della CGU di riferimento, in proporzione al loro valore di carico.
L'impairment test è effettuato in linea con quanto indicato dal principio contabile IAS 36 e dunque con cadenza almeno annuale, o comunque in caso di identificazione di indicatori monitorati che possano far presumere che si sia verificata una perdita di valore.
Se l'avviamento è stato allocato ad una CGU ed il Gruppo dismette parte delle attività di tale unità, l'avviamento associato all'attività dismessa è incluso nel valore contabile dell'attività quando si determina l'utile o la perdita della dismissione. L'avviamento associato con l'attività dismessa è determinato sulla base dei valori relativi dell'attività dismessa e della parte mantenuta dell'unità generatrice dei flussi di cassa.
Ad ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicatori di monitoraggio di una perdita di valore delle attività. In tal caso, o nei casi in cui è richiesta una verifica annuale sulla perdita di valore, il Gruppo effettua una stima del valore recuperabile. Il valore recuperabile è il maggiore fra il fair value dell'attività o CGU, al netto dei costi di vendita, e il suo valore d'uso. Il valore recuperabile viene determinato per singola attività o CGU. Se il valore contabile di un'attività o CGU è superiore al suo valore recuperabile, tale attività ha subito una perdita di valore ed è conseguentemente svalutata fino a riportarla al valore recuperabile.
Nel determinare il valore d'uso, il Gruppo sconta al valore attuale i flussi finanziari stimati futuri usando un tasso di sconto ante-imposte, che riflette le valutazioni di mercato del valore attuale del denaro e i rischi specifici dell'attività. Nel determinare il fair value al netto dei costi di vendita si tiene conto di transazioni recenti intervenute sul mercato. Se non è possibile individuare tali transazioni, viene utilizzato un adeguato modello di valutazione. Tali calcoli sono corroborati da opportuni moltiplicatori di valutazione, prezzi di titoli azionari quotati per partecipate i cui titoli sono negoziati sul mercato, e altri indicatori di fair value disponibili.
Il Gruppo basa il proprio impairment test su budget dettagliati e calcoli previsionali, predisposti separatamente per ogni unità generatrice di flussi di cassa del Gruppo cui sono allocati attività individuali. Questi budget e calcoli previsionali coprono generalmente un periodo di tre o cinque anni. Nel caso di periodi più lunghi, si calcola un tasso di crescita a lungo termine che viene utilizzato per proiettare i futuri flussi di cassa oltre il terzo o il quinto anno.
Le perdite di valore di attività in funzionamento, incluse le perdite di valore delle rimanenze, sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio nelle categorie di costo coerenti con la destinazione dell'attività che ha evidenziato la perdita di valore. Fanno eccezione le immobilizzazioni precedentemente rivalutate, laddove la rivalutazione è stata contabilizzata tra le altre componenti di conto economico complessivo. In tali casi la perdita di valore è a sua volta rilevata tra le altre componenti conto economico complessivo fino a concorrenza della precedente rivalutazione.
Per le attività diverse dall'avviamento, a ogni chiusura di bilancio il Gruppo valuta l'eventuale esistenza di indicazioni del venir meno (o della riduzione) di perdite di valore precedentemente rilevate e, qualora tali indicazioni esistano, stima il valore recuperabile dell'attività o della CGU. Il valore di un'attività precedentemente svalutata può essere ripristinato solo se vi sono stati cambiamenti delle assunzioni su cui si basava il calcolo del valore recuperabile determinato, successivi alla rilevazione dell'ultima perdita di valore. La ripresa di valore non può eccedere il valore di carico che sarebbe stato determinato, al netto degli ammortamenti, nell'ipotesi in cui nessuna perdita di valore fosse stata rilevata in esercizi precedenti. Tale ripresa è rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio salvo che l'immobilizzazione non sia contabilizzata a valore rivalutato, nel qual caso la ripresa è trattata come un incremento da rivalutazione.
Le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne il caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.
Al momento della prima rilevazione, le attività finanziarie sono classificate, a seconda dei casi, tra le attività finanziarie al fair value rilevato nel conto economico, finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute fino alla scadenza, attività finanziarie disponibili per la vendita, o tra i derivati designati come strumenti di copertura, laddove la copertura sia efficace. Tutte le attività finanziarie sono inizialmente rilevate al fair value, al quale si aggiungono i costi di transazione direttamente attribuibili all'acquisizione, tranne nel caso di attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico.
L'acquisto o la vendita di un'attività finanziaria che ne richieda la consegna entro un arco di tempo stabilito generalmente da regolamento o convenzioni del mercato (cd. vendita standardizzata o regular way trade) è rilevata alla data di contrattazione, vale a dire la data in cui il Gruppo si è impegnato ad acquistare o vendere l'attività.
Le attività finanziarie sono, al momento della prima iscrizione, classificate in una delle seguenti categorie e valutate come segue.
Questa categoria comprende le attività detenute per la negoziazione e le attività designate al momento della prima rilevazione come attività finanziarie al fair value con variazioni rilevate nel conto economico. Le attività detenute per la negoziazione sono tutte quelle attività acquisite per la loro vendita o il loro riacquisto nel breve termine. I derivati, inclusi quelli scorporati, sono classificati come strumenti finanziari detenuti per la negoziazione, salvo che non siano designati come strumenti di copertura efficace, come definito nello IAS 39.
Il Gruppo non ha classificato alcuna attività finanziaria al fair value rilevato a conto economico. Gli strumenti finanziari al fair value con variazioni rilevate nel conto economico sono iscritti nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria al fair value, mentre le variazioni del fair value sono rilevate tra i proventi o tra gli oneri finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
I derivati incorporati contenuti nel contratto principale sono contabilizzati come derivati separati e rilevati al fair value, se le loro caratteristiche economiche ed i rischi non sono strettamente correlati a quelli del contratto principale, e quest'ultimo non è detenuto per la negoziazione o rilevato al fair value con variazioni imputate nel conto economico. Questi derivati incorporati sono valutati al fair value con le variazioni di fair value rilevate nel conto economico. Una rideterminazione avviene solo nel caso in cui intervenga un cambiamento dei termini del contratto che modifica significativamente i flussi di cassa altrimenti attesi o una riclassifica di un'attività finanziaria in una categoria diversa dal fair value a conto economico.
Finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate, con pagamenti fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Dopo la rilevazione iniziale, tali attività finanziarie sono successivamente valutate al costo ammortizzato, utilizzando il criterio del tasso di interesse effettivo (TIE), dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è rilevato come provento finanziario nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Le svalutazioni derivanti da perdite di valore sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio come oneri finanziari. Questa categoria normalmente include i crediti commerciali e gli altri crediti.
Le attività finanziarie diverse dagli strumenti derivati e che sono caratterizzate da pagamenti a scadenza fissa o determinabile, sono classificate tra gli "investimenti detenuti fino a scadenza" laddove il Gruppo abbia l'intenzione e la capacità di mantenerle in portafoglio fino a scadenza. Dopo la rilevazione iniziale gli investimenti finanziari detenuti fino a scadenza sono valutati con il criterio del costo ammortizzato, usando il metodo del tasso di interesse effettivo, dedotte le perdite di valore. Il costo ammortizzato è calcolato rilevando eventuali sconti, premi sull'acquisto, onorari o costi che sono parte integrante del tasso di interesse effettivo. L'interesse effettivo è compreso tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Le svalutazioni sono rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli oneri finanziari. Il Gruppo non deteneva investimenti di questo tipo al 31 dicembre 2018.
Le attività finanziarie disponibili per la vendita comprendono azioni e titoli di debito. Le azioni classificate come disponibili per la vendita sono quelle che non sono state classificate come detenute per la negoziazione, né designate al fair value nel conto economico. I titoli di debito rientranti in questa categoria sono quelli detenuti per un periodo indefinito e quelli che potrebbero essere venduti in risposta alle necessità di liquidità o al cambiamento delle condizioni di mercato.
Dopo la rilevazione iniziale, le attività finanziarie disponibili per la vendita sono valutate al fair value e i loro utili e perdite non realizzati sono riconosciuti tra le altre componenti di conto economico complessivo nella riserva delle attività disponibili per la vendita, fino all'eliminazione dell'investimento - momento in cui l'utile o la perdita cumulati sono rilevati tra gli altri proventi o oneri operativi - ovvero fino al momento in cui si configuri una perdita di valore – quando la perdita cumulata è stornata dalla riserva e riclassificata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio tra gli oneri finanziari. Gli interessi percepiti nel periodo in cui sono detenute le attività finanziarie disponibili per la vendita sono rilevati tra i proventi finanziari utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo (TIE).
Un'attività finanziaria (o, ove applicabile, parte di un'attività finanziaria o parte di un gruppo di attività finanziarie simili) è cancellata in primo luogo (es. rimossa dal prospetto della situazione patrimonialefinanziaria) quando:
i diritti a ricevere flussi finanziari dall'attività sono estinti;
il Gruppo ha trasferito ad una terza parte il diritto a ricevere flussi finanziari dall'attività o ha assunto l'obbligo contrattuale di corrisponderli interamente e senza ritardi e (a) ha trasferito sostanzialmente tutti i rischi e benefici della proprietà dell'attività finanziaria, oppure (b) non ha trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici dell'attività, ma ha trasferito il controllo della stessa.
Nei casi in cui il Gruppo abbia trasferito i diritti a ricevere flussi finanziari da un'attività o abbia siglato un accordo in base al quale mantiene i diritti contrattuali a ricevere i flussi finanziari dell'attività finanziaria, ma assume un'obbligazione contrattuale a pagare i flussi finanziari a uno o più beneficiari (pass-through), esso valuta se e in che misura abbia trattenuto i rischi e i benefici inerenti al possesso. Nel caso in cui non abbia né trasferito né trattenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici o non abbia perso il controllo sulla stessa, l'attività continua ad essere rilevata nel bilancio del Gruppo nella misura del suo coinvolgimento residuo nell'attività stessa. In questo caso, il Gruppo riconosce inoltre una passività associata. L'attività trasferita e la passività associata sono valutate in modo da riflettere i diritti e le obbligazioni che rimangono di pertinenza del Gruppo.
Il Gruppo verifica, ad ogni data di bilancio, se un'attività finanziaria, o gruppo di attività finanziarie, ha subito una perdita di valore. Esiste una perdita di valore quando, dopo la rilevazione iniziale, sono intervenuti uno o più eventi (quando interviene "un evento di perdita") che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri stimati dell'attività finanziaria o del gruppo di attività finanziarie, che può essere attendibilmente stimato. Le evidenze di perdita di valore possono includere indicazioni che un debitore o un gruppo di debitori si trovano in una situazione di difficoltà finanziaria, incapacità di far fronte alle obbligazioni, incapacità o ritardi nella corresponsione d'interessi o d'importanti pagamenti, probabilità di essere sottoposti a procedure concorsuali o altre forme di ristrutturazione finanziaria, ovvero derivare da dati osservabili che indichino un decremento misurabile nei flussi di cassa futuri stimati, quali cambiamenti in contesti o nelle condizioni economiche che si correlano a crisi finanziaria.
Per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato il Gruppo ha innanzitutto valutato se sussistesse una perdita di valore per ogni attività finanziaria individualmente significativa, ovvero collettivamente per le attività finanziarie non individualmente significative. Laddove non vi siano evidenze di perdita di valore di attività finanziarie valutate singolarmente, significative o meno, l'attività è inclusa in un gruppo di attività finanziarie con caratteristiche di rischio di credito simile e viene valutata collettivamente ai fini della verifica della perdita di valore. Le attività considerate individualmente nella determinazione di perdite di valore, per le quali viene rilevata o permane una perdita di valore non sono incluse nella valutazione collettiva della perdita di valore.
L'ammontare di qualunque perdita di valore identificata è misurato dalla differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri stimati (escluse le perdite di credito attese in futuro). Il valore attuale dei flussi di cassa è scontato al tasso d'interesse effettivo originario dell'attività finanziaria.
Il valore contabile dell'attività viene ridotto attraverso la contabilizzazione di un fondo svalutazione e l'importo della perdita è rilevato nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio. Gli interessi attivi (registrati tra i proventi finanziari nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio) continuano a essere stimati sul valore contabile ridotto e sono calcolati applicando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della valutazione della perdita di valore. I finanziamenti e i relativi fondi svalutazione sono stornati quando non vi sia realistica prospettiva di un futuro recupero e le garanzie sono state realizzate o sono state trasferite al Gruppo. Se, in un esercizio successivo, l'ammontare della svalutazione stimata aumenta o diminuisce in conseguenza di un evento intervenuto dopo la sua rilevazione, tale svalutazione è aumentata o diminuita rettificando il fondo. Se un'attività stornata è poi recuperata, il valore recuperato è accreditato al prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio a riduzione degli oneri finanziari.
Riguardo al valore di un'attività o un gruppo di attività finanziarie disponibili per la vendita, Il Gruppo valuta, ad ogni data di bilancio, se vi sia obiettiva evidenza di riduzione di valore.
Nel caso di strumenti rappresentativi di capitale classificati come disponibili per la vendita, l'obiettiva evidenza includerebbe una significativa o prolungata riduzione del fair value dello strumento al di sotto di tale suo costo. Il termine 'significativo' è valutato rispetto al costo originario dello strumento e il termine 'prolungato' rispetto al periodo in cui il fair value si è mantenuto al di sotto di tale costo originario. Laddove vi sia evidenza di riduzione di valore, la perdita cumulativa – misurata dalla differenza tra il costo di acquisto e il fair value attuale, dedotte le perdite per riduzione di valore di quell'attività finanziaria rilevate prima nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio – è stornata dal prospetto delle altre componenti di conto economico complessivo e rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Le perdite per riduzione di valore su strumenti rappresentativi di capitale non sono ripristinate con effetto rilevato nel conto economico; gli incrementi nel loro fair value successivi alla riduzione di valore sono rilevati direttamente nel conto economico complessivo.
Nel caso di strumenti di debito classificati come disponibili per la vendita, la svalutazione è determinata con i medesimi criteri utilizzati per le attività finanziarie contabilizzate al costo ammortizzato. Tuttavia, l'ammontare della svalutazione è dato dalla perdita cumulata, vale a dire la differenza tra il costo ammortizzato e il fair value attuale, meno eventuali perdite di valore sull'investimento precedentemente rilevate nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
Gli interessi attivi futuri continuano a essere stimati sulla base del ridotto valore contabile dell'attività e sono stimati usando il tasso d'interesse utilizzato per scontare i flussi di cassa futuri ai fini della determinazione della svalutazione. Gli interessi attivi sono rilevati tra i proventi finanziari. Se, in un esercizio successivo, il fair value dello strumento di debito aumenta e l'incremento può essere obiettivamente correlato a un evento intervenuto dopo la svalutazione che era stata rilevata nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio, tale svalutazione è rettificata sempre attraverso il prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio.
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Le disponibilità liquide e i depositi a breve termine comprendono il denaro in cassa e i depositi a vista e a breve termine con scadenza non oltre i tre mesi, che non sono soggetti a rischi significativi legati alla variazione di valore.
Ai fini della rappresentazione nel rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide e mezzi equivalenti sono rappresentati dalle disponibilità liquide come definite sopra.
Le passività finanziarie sono classificate, al momento della rilevazione iniziale, tra le passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico, tra i mutui e finanziamenti, o tra i derivati designati come strumenti di copertura. Tutte le passività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair value cui si aggiungono, nel caso di mutui, finanziamenti e debiti, i costi di transazione ad essi direttamente attribuibili.
Le passività finanziarie del Gruppo sono relative a finanziamenti, debiti commerciali ed altre obbligazioni a pagare. L'iscrizione dei debiti verso fornitori rivenienti:
Le passività finanziarie diverse dai debiti commerciali sono iscritte quando l'impresa diviene parte delle clausole contrattuali della passività stessa. All'atto della rilevazione iniziale le passività finanziarie accolte in tale categoria sono valutate al costo, inteso come il fair value dello strumento, comprensivo dei costi o proventi di transizione direttamente attribuibili alle stesse.
Le passività finanziarie accolte in tale voce sono valutate successivamente alla prima iscrizione secondo il metodo del costo ammortizzato. Il valore di iscrizione iniziale è, pertanto, rettificato per tener conto dei rimborsi in quota capitale e dell'ammortamento della differenza tra il valore di rimborso e il valore di iscrizione iniziale; l'ammortamento è effettuato sulla base del tasso di interesse interno di rendimento (IRR – Internal rate of return) effettivo, rappresentato dal tasso di interesse che rende uguali, al momento della rilevazione iniziale, il valore attuale dei flussi di cassa attesi e il valore di iscrizione iniziale (metodo del costo ammortizzato), qualora i finanziamenti ottenuti prevedano flussi di pagamento non costanti nel tempo. I debiti commerciali, viceversa, sono valutati al costo storico e non sono soggetti al processo di ammortamento vista la loro breve scadenza.
Inoltre, vengono fornite alcune informazioni concernenti le voci in esame:
Una passività finanziaria viene cancellata quando l'obbligazione sottostante la passività è estinta, annullata ovvero onorata. Laddove una passività finanziaria esistente sia sostituita da un'altra dello stesso prestatore, a condizioni sostanzialmente diverse, oppure le condizioni di una passività esistente vengano sostanzialmente modificate, tale scambio o modifica viene trattato come una cancellazione contabile della passività originale, accompagnata dalla rilevazione di una nuova passività, con iscrizione nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio di eventuali differenze tra i valori contabili.
La definizione di un accordo contrattuale come operazione di leasing (o contenente un'operazione di leasing) si basa sulla sostanza dell'accordo e richiede di valutare se l'adempimento dell'accordo stesso dipenda dall'utilizzo di una o più attività specifiche o se l'accordo trasferisca il diritto all'utilizzo di tale attività. La verifica che un accordo contenga un leasing viene effettuata all'inizio dell'accordo.
Un contratto di leasing viene classificato come leasing finanziario o come leasing operativo all'inizio del leasing stesso. Un contratto di leasing che trasferisce sostanzialmente al Gruppo tutti i rischi e i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, è classificato come leasing finanziario.
I leasing finanziari sono capitalizzati alla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni. I canoni sono ripartiti fra quota di capitale e quota interessi in modo da ottenere l'applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito. Gli oneri finanziari sono imputati al conto economico.
I beni in leasing sono ammortizzati sulla base della vita utile del bene. Tuttavia, laddove non vi sia la ragionevole certezza che il Gruppo otterrà la proprietà del bene al termine del contratto, il bene è ammortizzato sul periodo temporale più breve tra la vita utile stimata del bene e la durata del contratto di locazione.
Un leasing operativo è un contratto di leasing che non si qualifica come finanziario. I canoni di leasing operativo sono rilevati come costi nel conto economico in quote costanti sulla durata del contratto.
I debiti commerciali e gli altri debiti, sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi accessori di diretta imputazione, e successivamente valutati al costo ammortizzato, applicando il criterio del tasso effettivo d'interesse. Se vi è un cambiamento stimabile nei flussi di cassa attesi, il valore delle passività è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso interno di rendimento inizialmente determinato.
Il Gruppo riconosce ai propri dipendenti benefici che saranno erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi pensionistici a benefici definiti.
I piani pensionistici a benefici definiti, tra i quali rientra anche il trattamento di fine rapporto dovuto ai dipendenti delle società italiane ai sensi dell'articolo 2120 del codice civile, sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dai medesimi nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività relativa al trattamento di fine rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base a un piano a prestazioni definite. L'iscrizione in bilancio dei piani a prestazioni definite richiede, secondo quanto richiesto dallo IAS 19 revised, la stima, con tecniche attuariali, dell'ammontare delle prestazioni maturate dai dipendenti in cambio dell'attività lavorativa prestata nell'esercizio corrente e in quelli precedenti e l'attualizzazione di tali prestazioni al fine di determinare il valore attuale degli impegni del Gruppo. La determinazione del valore attuale di tali impegni è effettuata con il "metodo della proiezione unitaria" ("Projected Unit Credit Method"). Tale metodo, che rientra nell'ambito più generale delle tecniche relative ai cosiddetti "benefici maturati", considera ogni periodo di servizio prestato dai lavoratori presso l'azienda come una unità di diritto addizionale: la passività attuariale deve quindi essere quantificata sulla base delle sole anzianità maturate alla data di valutazione; pertanto, la passività totale viene di norma riproporzionata in base al rapporto tra gli anni di servizio maturati alla data di riferimento delle valutazioni e l'anzianità complessivamente raggiunta all'epoca prevista per la liquidazione del beneficio. Inoltre, il predetto metodo prevede di considerare i futuri incrementi retributivi, a qualsiasi causa dovuti (inflazione, carriera, rinnovi contrattuali ecc.), fino all'epoca di cessazione del rapporto di lavoro. Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate come segue:
I fondi per rischi e oneri riguardano costi e oneri di natura determinata e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura del periodo di riferimento sono indeterminati nell'ammontare o nella data di sopravvenienza. Gli accantonamenti sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile sull'ammontare dell'obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell'ammontare che l'impresa pagherebbe per estinguere l'obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto ante imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto possibile vengono indicati nell'apposita sezione informativa su impegni e rischi.
I dipendenti del Gruppo non ricevono, ad oggi, parte della remunerazione sotto forma di pagamenti basati su azioni; pertanto, ad oggi, i dipendenti non prestano servizi in cambio di azioni. Qualora vi fossero pagamenti basati su corresponsione di azioni, il costo delle operazioni regolate con strumenti di capitale sarebbe determinato dal fair value alla data in cui l'assegnazione è effettuata utilizzando un metodo di valutazione appropriato, come spiegato più in dettaglio al Paragrafo 1.1.7.13.
Tale costo, assieme al corrispondente incremento di patrimonio netto, sarebbe rilevato tra i costi per il personale lungo il periodo in cui fossero soddisfatte le condizioni relative al raggiungimento di obiettivi e/o alla prestazione del servizio. I costi cumulati rilevati a fronte di tali operazioni alla data di chiusura di ogni esercizio fino alla data di maturazione sono commisurati alle scadenze del periodo di maturazione e alla migliore stima del numero di strumenti partecipativi che verranno effettivamente a maturazione. Il costo o ricavo nel prospetto dell'utile/(perdita) d'esercizio rappresenta la variazione del costo cumulato rilevato all'inizio e alla fine dell'esercizio.
L'attività svolta dal Gruppo Triboo è identificabile in due settori operativi: la Divisione Media e la Divisione Digitale.
La Divisione Media è attiva nel mercato della pubblicità e dell'editoria online e nello sviluppo di contenuti editoriali e campagne pubblicitarie che si differenziano per metodi di remunerazione e per strumenti utilizzati.
La Divisione Digitale è attiva nel mercato dell'E-commerce e della consulenza digitale per le imprese e opera, pertanto, come provider integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico di terze parti.
La Divisione Media è specializzata nello sviluppo e nella vendita di campagne di comunicazione pubblicitarie (advertising) nei confronti della propria clientela costituita da Centri Media e Advertiser e nell'attività di
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editoria online (publishing). L'attività di advertising si concretizza nell'attività di sviluppo delle campagne pubblicitarie dei clienti (Centri Media e Advertiser), al fine di offrire agli stessi soluzioni pubblicitarie realizzate per tener conto delle esigenze del cliente finale e del prodotto richiesto dallo stesso, caratterizzate da diversi modelli remunerativi. La vendita dei diversi servizi del Gruppo Triboo agli Advertiser o ai Centri Media ha inizio con la definizione del budget e degli obiettivi della campagna da parte dei clienti e prosegue con l'identificazione del diverso mix di prodotti pubblicitari e del o dei network editoriali da utilizzare per la diffusione degli stessi. Nel rapporto con gli editori terzi vengono condivisi i ricavi (al netto dei costi di acquisizione) secondo diverse percentuali di revenue share stabilite contrattualmente.
Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con riferimento allo stato di avanzamento degli stessi. Il Gruppo Triboo ha valutato che i servizi sono prestati nel corso del tempo dato che il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dal Gruppo Triboo; pertanto lo stesso riconosce i ricavi relativi a questi contratti per servizi nel corso del tempo piuttosto che in un determinato momento. Il metodo della valutazione dei progressi di tali ricavi si basa sugli output determinati in base all'effettiva diffusione della compagna pubblicitaria (numero di click, visualizzazioni e lead) e la revenue share riconosciuta all'eventuale editore terzo è riconosciuta come costo in quanto nel rapporto con gli Advertiser o i Centri Media, il Gruppo Triboo opera come principal.
La Divisione Digitale comprende tutti i servizi offerti ai Partner del Gruppo Triboo per la vendita on-line dei loro prodotti tramite i siti di e-commerce. Attraverso la Divisione Digitale il Gruppo Triboo commercializza e offre le seguenti categorie di servizi: (i) Sviluppo tecnologico, che comprende tutte le attività relative alla progettazione, programmazione e integrazione del sito e-commerce dei Partner;(ii) Gestione operatività, che comprende tutte le attività connesse alla gestione del sito e-commerce, incluse la vendita dei prodotti dei Partner ai clienti dei siti di e-commerce e la logistica dei prodotti venduti e resi; (iii) Marketing e vendite, che include i servizi a valore aggiunto offerti alla clientela. Le attività relative ai negozi online sono regolate tramite contratti pluriennali stipulati con i Partner del Gruppo Triboo per la prestazione dei servizi ecommerce.
Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con la seguente modalità:
(iii) Marketing e vendite: Il Gruppo Triboo contabilizza i ricavi per tali servizi con riferimento allo stato di avanzamento. Il Gruppo Triboo ha valutato che i servizi sono prestati nel corso del tempo dato che il cliente riceve e consuma simultaneamente i benefici prestati dal Gruppo Triboo; pertanto il Gruppo Triboo riconosce i ricavi relativi a questi contratti per servizi nel corso del tempo piuttosto che in un determinato momento. Il metodo della valutazione dei progressi si basa sugli output determinati in base alla percentuale di completamento del budget di spesa concordato con il cliente stesso. Tale rendicontazione avviene con cadenza mensile e viene rivista dal Gruppo Triboo in sede di chiusura di bilancio.
Con riferimento ai ricavi della Gestione operatività il Gruppo Triboo ha valutato come nei confronti dei clienti dei siti di e-commerce gestiti del Gruppo Triboo:
In conseguenza di tali elementi, e nonostante in taluni casi la fatturazione dei beni o servizi ai clienti dei siti di e-commerce sia effettuata dal Gruppo Triboo e non dal Partner, il Gruppo Triboo ha concluso di operare come agent e non come principal e pertanto di presentare tali ricavi su base "netta", ovvero esponendo il ricavo nei confronti del cliente del sito di e-commerce dedotto del costo per beni addebitato dal Partner. Con riferimento agli altri tipi di ricavi il Gruppo Triboo ha concluso di operare come principal.
I costi sono riconosciuti al momento dell'acquisizione del bene o servizio.
I proventi e gli oneri sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle relative attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo.
Le imposte sul reddito correnti sono calcolate, per ciascuna società appartenente al Gruppo, sulla base della stima del reddito imponibile. Il debito previsto è rilevato alla voce "Debiti tributari per imposte correnti" o, qualora ci sia un'eccedenza degli acconti versati rispetto all'onere dovuto, alla voce "Crediti tributari per imposte correnti". I debiti e i crediti tributari per imposte correnti sono rilevati al valore che si prevede di pagare/recuperare alle/dalle autorità fiscali applicando le aliquote e la normativa fiscale vigenti o sostanzialmente approvate alla data di chiusura del periodo.
Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate in base al"metodo patrimoniale (liability method)" sulle differenze temporanee tra i valori delle attività e delle passività iscritte in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali. L'iscrizione di attività per imposte anticipate è effettuata quando il loro recupero è probabile.
Le imposte differite e anticipate non sono iscritte se connesse all'iscrizione iniziale di un'attività o di una passività in un'operazione diversa da una Business Combination e che non ha impatto sul risultato e sull'imponibile fiscale.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte anticipate", mentre se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
L'utile/(perdita) per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie.
L'utile/(perdita) diluito per azione è calcolato quale rapporto tra il risultato economico del Gruppo e la media ponderata delle azioni ordinarie in circolazione durante l'esercizio, escludendo le eventuali azioni proprie. Ai fini del calcolo dell'utile diluito per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assumendo la conversione di tutte le potenziali azioni aventi effetto diluitivo, mentre il risultato economico del Gruppo è rettificato per tenere conto degli effetti, al netto delle imposte, della conversione.
La predisposizione del bilancio consolidato annuale in conformità con gli IFRS richiede, da parte degli amministratori, l'applicazione di principi e metodologie contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento in valutazioni e stime basate sull'esperienza storica e su assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli e realistiche in funzione delle relative circostanze. L'applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli importi rilevati in bilancio, e l'informativa fornita. I risultati finali effettivi delle poste di bilancio per le quali sono state utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del manifestarsi dell'evento oggetto di stima, a causa dell'incertezza che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle quali si basano le stime.
Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da parte degli amministratori nell'elaborazione delle stime e per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo sui risultati finanziari del Gruppo.
L'avviamento è sottoposto a verifica annuale (cosiddetto "impairment test") al fine di accertare se si sia verificata una riduzione di valore dello stesso. La riduzione di valore, rilevata quando il valore netto contabile dell'unità generatrice di flussi di cassa alla quale gli stessi sono allocati risulti superiore al suo valore recuperabile (definito come il maggior valore tra il valore d'uso e il fair value della stessa) va rilevata tramite una svalutazione. La verifica di conferma di valore richiede da parte degli amministratori l'esercizio di valutazioni soggettive basate sulle informazioni disponibili all'interno del Gruppo e provenienti dal mercato, nonché sull'esperienza storica. Inoltre, qualora venga identificata una potenziale riduzione di valore, il Gruppo procede alla determinazione della stessa utilizzando tecniche valutative ritenute idonee. Le medesime verifiche di valore e le medesime tecniche valutative sono applicate alle attività immateriali e materiali a vita utile definita quando sussistono indicatori che facciano prevedere difficoltà per il recupero del relativo valore netto contabile tramite l'uso. La corretta identificazione degli elementi indicatori dell'esistenza di una potenziale riduzione di valore e le stime per la determinazione delle stesse dipendono da fattori che possono variare nel tempo influenzando le valutazioni e stime effettuate dagli amministratori.
Il fondo svalutazione crediti riflette la miglior stima degli amministratori circa le perdite relative al portafoglio crediti nei confronti della clientela. Tale stima si basa sulle perdite attese da parte del Gruppo, determinate in funzione dell'esperienza passata per crediti simili, degli scaduti correnti e storici, dell'attento monitoraggio della qualità del credito e di proiezioni circa le condizioni economiche e di mercato. Per il calcolo del fondo svalutazione crediti, l'applicazione della svalutazione statistica (expected loss), prevista dal nuovo principio contabile internazionale, non ha determinato impatti rilevanti.
La contabilizzazione delle imposte anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di un imponibile fiscale negli esercizi futuri atto al loro recupero. La valutazione degli imponibili attesi ai fini della contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da fattori che possono variare nel tempo e determinare effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per imposte anticipate.
Sono di seguito illustrati principi contabili e interpretazioni già emanati ma non ancora entrati in vigore alla data di preparazione del presente bilancio. La società intende adottare tali principi dalla data di entrata in vigore.
Il principio IFRS 16 è stato emesso nel mese di Gennaio 2016 e sostituisce i principi IAS 17 Leases, IFRIC 4 Determining whether an Arrangement contains a Lease, SIC-15 Operating Leases-Incentives and SIC-27 Evaluating the Substance of Transactions Involving the Legal Form of a Lease.
L'IFRS 16 stabilisce i principi per la rilevazione, la misurazione, la presentazione e l'informativa dei contratti di leasing e richiede ai locatari di contabilizzare tutti i contratti di leasing seguendo un unico modello contabile in bilancio simile alla contabilizzazione dei leasing finanziari che erano disciplinati dallo IAS 17.
Il principio include due deroghe alla rilevazione per i locatari (i) leasing di beni a "basso valore" (ad es. Personal computer) e (ii) contratti di locazione a breve termine (cioè contratti di leasing con un periodo di affitto minore o uguale a 12 mesi). Alla data di inizio di un leasing, il locatario rileverà una passività relativa ai canoni di affitto (cioè la passività per il leasing) e un'attività che rappresenta il diritto di utilizzare l'attività sottostante durante la durata del leasing (cioè, il diritto d'uso). I locatari saranno tenuti a rilevare separatamente gli interessi passivi sulla passività per il leasing e gli ammortamenti sul diritto d'uso.
Ai locatari verrà inoltre richiesto di riconsiderare l'importo della passività relativa al leasing al verificarsi di determinati eventi (ad es., Una variazione della durata del leasing, una variazione dei canoni futuri derivanti dal cambiamento di un indice o del tasso utilizzato per determinare tali pagamenti). Il locatario in via generale rileverà la differenza da rimisurazione dell'ammontare della passività di leasing come rettifica del diritto d'uso.
Il metodo di contabilizzazione per il locatore nel rispetto dell'IFRS 16 rimane sostanzialmente invariata rispetto all'attuale politica di accounting secondo lo IAS 17. I locatori continueranno a classificare tutti i leasing utilizzando lo stesso principio di classificazione dello IAS 17 e distingueranno due tipologie di leasing: leasing operativo e finanziario.
L'IFRS 16, che è efficace a partire dagli esercizi che hanno inizio a partire dal 1 ° gennaio 2019, richiede che i locatari e i locatori forniscano un'informativa più ampia rispetto allo IAS 17.
Il Gruppo sta completando il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti derivanti dall'applicazione del nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappatura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l'analisi degli stessi al fine di comprenderne le principali clausole rilevanti ai fini dell'IFRS 16.
Il Gruppo ha scelto di applicare il principio retrospetticamente, al 1° gennaio 2019 (metodo retrospettico modificato). In particolare, il Gruppo contabilizzerà, relativamente ai contratti di lease precedentemente classificati come operativi:
La tabella seguente riporta gli impatti stimati dall'adozione dell'IFRS 16 alla data di transizione:
| Data di transizione | 01/01/2019 |
|---|---|
| Passività finanziaria | 182.309 |
| Diritto d'uso | 182.309 |
Nell'adottare l'IFRS 16, il Gruppo ha deciso di avvalersi dell'esenzione concessa dal principio in relazione agli short-term lease (contratti con durata inferiore a 12 mesi) per tutte classi di attività.
Il Gruppo intende anche avvalersi dell'esenzione concessa dal principio per quanto concerne i contratti di lease per i quali l'asset sottostante si configura come low-value asset, ossia contratti di lease per i quali il valore unitario dei beni sottostanti non è superiore a 5 migliaia di euro quando nuovi. I contratti per i quali è stata applicata l'esenzione ricadono principalmente all'interno delle seguenti categorie:
altri dispositivi elettronici.
Per tali contratti l'introduzione dell'IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del relativo diritto d'uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei rispettivi contratti.
Con riferimento alle regole di transizione, il Gruppo intende avvalersi dei seguenti espedienti pratici disponibili in caso di scelta del metodo di transizione retrospettivo modificato:
La transizione all'IFRS 16 introduce alcuni elementi di giudizio professionale e l'utilizzo di assunzioni e di stime in relazione al lease term, alla definizione dell'incremental borrowing rate. I principali sono riassunti di seguito:
Altri principi o modifiche non ancora omologati dall'Unione Europea sono infine riassunti nella tabella seguente:
| Amendments to IFRS 10 and IAS 28: Sale or Contribution of | NO | Non definite | |
|---|---|---|---|
| Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture | ||
|---|---|---|
| (issued in September 2014) | ||
| Annual Improvements to IFRS Standards 2015-2017 Cycle (issued in December 2017) |
NO | 1° gennaio 2019 |
| IFRIC 23 Uncertainty over Income Tax Treatments (issued on 7 June 2017) |
NO | 1° gennaio 2019 |
| IFRS 17 Insurance Contracts (issued in May 2017) | NO | 1° gennaio 2021 |
| Amendment to IFRS 9 Prepayment Features with Negative Compensation (issued in October 2017) |
NO | 1° gennaio 2019 |
| Amendment to IAS 19 Plan Amendment, Curtailment or Settlement (issued in February 2018) |
NO | 1° gennaio 2019 |
| Amendment to IAS 1 and IAS 8 | NO | 1° gennaio 2020 |
L'IFRS 8 definisce un settore operativo come una componente che coinvolge attività imprenditoriali generatrici di ricavi e di costi;
Ai fini dell'IFRS 8 - Settori operativi, a seguito della razionalizzazione della struttura del Gruppo, l'attività svolta dal Gruppo è identificabile in due segmenti operativi:
Gli amministratori osservano separatamente i risultati conseguiti dai segmenti operativi allo scopo di prendere decisioni in merito all'allocazione delle risorse e alla verifica della performance.
I prezzi di trasferimento tra i settori operativi sono negoziati internamente con modalità simili a transazioni con parti terze.
La Divisione Media è in grado di sviluppare contenuti editoriali e campagne pubblicitarie che si differenziano per metodi di remunerazione e per strumenti utilizzati; la Divisione Digitale opera come provider integrato nella gestione operativa e strategica di siti di commercio elettronico diterze parti, principalmente in modalità di full-outsourcing per i Partner che gli affidano lo store online, oltre a offrire servizi a valore aggiunto di tipo consulenziale nel settore digitale, favorendo pertanto la digitalizzazione delle imprese.
| Esercizio chiuso al 31/12/2018 | |||||
|---|---|---|---|---|---|
| (valori in migliaia di Euro) | MEDIA (*) | DIGITALE | NON ALLOCATO |
ELISIONI | BILANCIO |
| Attività non correnti | 36.899 | 22.825 | - | - | 59.724 |
| Attività materiali | 7.539 | 319 | 7.858 | ||
| Attività immateriali a vita definita | 11.091 | 9.360 | 20.451 | ||
| Avviamento | 16.103 | 12.191 | 28.294 | ||
| Partecipazioni | - | - | - | ||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto | 607 | - | 607 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 24 | 2 | 26 | ||
| Attività per imposte differite | 1.322 | 836 | 2.158 | ||
| Altre attività non correnti | 213 | 117 | 330 | ||
| Attività correnti | 22.867 | 30.161 | - | (1.223) | 51.805 |
| Crediti commerciali | 16.881 | 19.958 | (843) | 35.995 | |
| Attività finanziarie correnti | 966 | 1.564 | (379) | 2.151 | |
| Disponibilità liquide | 2.858 | 5.574 | 8.432 | ||
| Attività per imposte correnti | 1.028 | 1.990 | 3.018 | ||
| Altre attività correnti | 1.134 | 1.075 | 2.209 | ||
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | ||
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | ||
| Totale Attività | 59.767 | 52.986 | - | (1.223) | 111.530 |
| (valori in migliaia di Euro) | MEDIA (*) | DIGITALE | NON ALLOCATO |
ELISIONI | BILANCIO |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | - | (36.224) | (36.224) | ||
| Capitale sociale, con indicazione della parte non versata | (28.740) | (28.740) | |||
| Riserva legale | (475) | (475) | |||
| Riserva straordinaria | (927) | (927) | |||
| Riserva azioni proprie | 860 | 860 | |||
| Altre riserve | (4.561) | (4.561) | |||
| (Utile)/Perdite dell'esercizio | (1.757) | (1.757) | |||
| Totale Patrimonio Netto di Gruppo | (35.600) | (35.600) | |||
| Totale Patrimonio Netto di Terzi | (624) | (624) | |||
| Passività non correnti | (8.174) | (6.090) | - | - | (14.264) |
| Passività finanziarie non correnti | (5.652) | (5.004) | (10.656) | ||
| Fondi per benefici a dipendenti | (1.337) | (1.027) | (2.364) | ||
| Fondi per rischi ed oneri | - | (20) | (20) | ||
| Passività per imposte differite | (1.184) | (39) | (1.223) | ||
| Passività correnti | (24.007) | (38.257) | - | 1.223 | (61.042) |
| Passività finanziarie correnti | (2.270) | (4.146) | 379 | (6.037) | |
| Debiti commerciali | (20.984) | (28.467) | 843 | (48.608) | |
| Passività per imposte correnti | (431) | (1.131) | (1.562) | ||
| Altre passività correnti | (322) | (4.513) | (4.835) | ||
| Passività non correnti possedute per la vendita | - | - | - | - | - |
| Passività possedute per la vendita | - | - | |||
| Totale Passività e Patrimonio Netto | (32.181) | (44.347) | (36.224) | 1.223 | (111.530) |
| (valori in migliaia di Euro) | MEDIA (*) | DIGITALE | NON ALLOCATO |
ELISIONI | BILANCIO |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 29.167 | 40.234 | (3.105) | 66.296 | |
| Altri Ricavi Operativi | 229 | 3.118 | - | 3.346 | |
| Costi per Servizi | (17.174) | (25.566) | 2.120 | (40.620) | |
| Costi per il personale | (8.333) | (7.524) | 70 | (15.787) | |
| Altri costi operativi | (1.818) | (2.419) | 916 | (3.322) | |
| Ammortamenti | (3.326) | (2.876) | (6.203) | ||
| Svalutazioni e accantonamenti | (261) | (219) | (479) | ||
| Risultato operativo | (1.516) | 4.747 | - | - | 3.231 |
| Proventi Finanziari | 18 | 66 | 84 | ||
| Oneri Finanziari | (222) | (217) | (439) | ||
| Proventi e oneri finanziari netti | (204) | (151) | - | - | (355) |
| Rettifica di valore di attività finanziarie | (61) | (23) | (84) | ||
| Risultato prima delle imposte | (1.781) | 4.574 | - | - | 2.793 |
| Imposte sul reddito | 131 | (702) | (571) | ||
| Risultato netto consolidato dell'esercizio | (1.650) | 3.872 | - | - | 2.222 |
| Esercizio chiuso al 31/12/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (valori in migliaia di Euro) | MEDIA (*) | DIGITALE | NON ALLOCATO |
ELISIONI | BILANCIO | |
| Attività non correnti | 32.880 | 18.739 | - | - | 51.619 | |
| Attività materiali | 5.460 | 354 | 5.814 | |||
| Attività immateriali a vita definita | 10.251 | 5.558 | 15.809 | |||
| Avviamento | 16.103 | 11.436 | 27.539 | |||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto | 586 | 400 | 986 | |||
| Attività finanziarie non correnti | 77 | 1 | 78 | |||
| Attività per imposte differite | 150 | 946 | 1.096 | |||
| Altre attività non correnti | 253 | 44 | 297 | |||
| Attività correnti | 26.801 | 19.183 | - | (520) | 45.464 | |
| Crediti commerciali | 17.171 | 15.233 | (519) | 31.885 | ||
| Attività finanziarie correnti | 502 | 743 | (1) | 1.244 | ||
| Disponibilità liquide | 3.733 | 1.712 | 5.445 | |||
| Attività per imposte correnti | 4.724 | 443 | 5.167 | |||
| Altre attività correnti | 671 | 1.052 | 1.723 | |||
| Attività possedute per la vendita | - | 1.883 | 1.883 | |||
| Attività possedute per la vendita | - | 1.883 | 1.883 | |||
| Totale Attività | 59.681 | 39.805 | - | (520) | 98.966 |
| (valori in migliaia di Euro) | MEDIA (*) | DIGITALE | NON ALLOCATO |
ELISIONI | BILANCIO |
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | - | - | (35.667) | - | (35.667) |
| Capitale sociale | (28.740) | (28.740) | |||
| Riserva legale | (353) | (353) | |||
| Riserva straordinaria | (938) | (938) | |||
| Riserva azioni proprie | 885 | 885 | |||
| Altre riserve | (5.061) | (5.061) | |||
| (Utile)/Perdite dell'esercizio | (1.146) | (1.146) | |||
| Totale Patrimonio Netto di Gruppo | (35.353) | (35.353) | |||
| Totale Patrimonio Netto di Terzi | (314) | (314) | |||
| Passività non correnti | (6.787) | (5.704) | - | - | (12.491) |
| Passività finanziarie non correnti | (4.517) | (4.707) | (9.224) | ||
| Fondi per benefici a dipendenti | (1.147) | (990) | (2.137) | ||
| Fondi per rischi ed oneri | (188) | - | (188) | ||
| Passività per imposte differite | (935) | (7) | (942) | ||
| Passività correnti | (22.482) | (28.846) | - | 520 | (50.808) |
| Passività finanziarie correnti | (1.195) | (3.393) | (4.588) | ||
| Debiti commerciali | (19.088) | (22.829) | 520 | (41.397) | |
| Passività per imposte correnti | (527) | (952) | (1.479) | ||
| Altre passività correnti | (1.672) | (1.672) | (3.344) | ||
| Passività non correnti possedute per la vendita | - | - | - | - | - |
| Totale Passività e Patrimonio Netto | (29.269) | (34.550) | (35.667) | 520 | (98.966) |
(*) include la Holding Triboo S.p.A.
| Esercizio chiuso al 31/12/2017 | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|
| (valori in migliaia di Euro) | MEDIA (*) | DIGITALE | NON ALLOCATO | ELISIONI | BILANCIO | |
| Ricavi | 28.601 | 38.997 | - | (2.295) | 65.303 | |
| Altri Ricavi Operativi | 30 | 48 | - | (28) | 50 | |
| Costi per Servizi | (18.318) | (23.550) | - | 2.103 | (39.765) | |
| Costi per il personale | (7.570) | (7.758) | - | 150 | (15.178) | |
| Altri costi operativi | (1.444) | (1.338) | - | 70 | (2.712) | |
| Ammortamenti | (2.819) | (2.938) | - | - | (5.757) | |
| Svalutazioni e accantonamenti | (63) | - | - | - | (63) | |
| Risultato operativo | (1.583) | 3.461 | - | 1.878 | ||
| Proventi Finanziari | 672 | 26 | - | - | 698 | |
| Oneri Finanziari | (57) | (294) | - | - | (351) | |
| Proventi e oneri finanziari netti | 615 | (268) | - | - | 347 | |
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate | (44) | - | - | - | (44) | |
| Rettifica di valore di attività finanziarie | - | (37) | - | - | (37) | |
| Risultato prima delle imposte | (1.012) | 3.156 | - | 2.144 | ||
| Imposte sul reddito | 39 | (831) | - | - | (792) | |
| Risultato netto consolidato dell'esercizio | (973) | 2.325 | - | 1.352 |
Nel corso dell'esercizio 2018 il Gruppo non ha effettuato operazioni di investimento in quote di minoranza.
Nel corso dell'esercizio 2018 la Società ha completato l'acquisto delle seguenti entità legali:
| (valori in migliaia di Euro) | East Media S.r.l. (51%) |
Sunny Energy S.r.l. (100%) |
Net2B S.r.l. (100%) |
|---|---|---|---|
| Capitale Circolante Netto | (109) | 67 | 6 |
| Attività materiali e immateriali | 4 | 74 | 16 |
| Altre attività/(passività) nette non correnti | (13) | (3) | (31) |
| Liquidità / (Indebitamento finanziario netto) | 79 | (85) | 14 |
| Goodwill | 220 | 314 | 221 |
| Prezzo | 200 | 370 | 237 |
| Analisi dei flussi di cassa dell'operazione: | |||
| Cassa e disponibilità liquide acquisite | 79 | (85) | 14 |
| Prezzo corrisposto al 31 dicembre | (200) | (49) | (237) |
| Corrispettivo outstanding al 31 dicembre | - | (317) | (91) |
| Flusso di cassa netto dell'acquisizione | (121) | (451) | (314) |
Le allocazioni dei maggior valori pagati sono da considerarsi a titolo provvisorio.
La seguente tabella riporta l'ammontare degli investimenti in immobilizzazioni materiali, suddiviso per tipologia, effettuati dal Gruppo fino al 31 dicembre 2018.
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Autovetture | 117 | 218 | (100) | -46% |
| Altre immobilizzazioni materiali | 1.280 | 1.588 | (308) | -19% |
| Fabbricati | 6.461 | 4.008 | 2.452 | 61% |
| Totale Attività materiali | 7.858 | 5.814 | 2.044 | 35% |
L'incremento delle attività materiali è dovuto prevalentemente alla voce fabbricati che registra un incremento netto di euro 2.452 migliaia. La variazione del periodo è attribuibile (i) al subentro di Triboo S.p.A., in data 2 gennaio 2018, in qualità di utilizzatore nel contratto di leasing finanziario sull'unità immobiliare di Viale Sarca, 336 di Milano stipulato originariamente da Compagnia Digitale Italiana S.p.A. con Unicredit Leasing S.p.A., (ii) al subentro, con effetto 30 giugno 2018, nel contratto di leasing immobiliare con Ing. Bank N.V. condotto da Pirovano Engineering S.r.l. su una porzione sempre dello stesso immobile.
La seguente tabella evidenzia la movimentazione delle attività materiali al 31 dicembre 2018:
| (valori in migliaia di Euro) | Al 1 gennaio 2018 |
Incrementi per acquisti |
Variazione area di consolidamento (Netto) |
Decrementi netti |
Amm.ti | Al 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Fabbricati | 4.008 | 2.653 | - | - | (201) | 6.461 |
| Fabbricati | 4.008 | 2.653 | - | - | (201) | 6.461 |
| Autovetture | 218 | 38 | - | (46) | (92) | 116 |
| Autovetture | 218 | 38 | - | (46) | (92) | 116 |
| Attrezzature e Impianti | 557 | 259 | 3 | (26) | (206) | 587 |
| Macchine elettroniche | 322 | 156 | 31 | (3) | (145) | 361 |
| Mobili e arredi | 86 | 245 | 2 | - | (59) | 274 |
| Migliorie su beni di terzi (mat.) | 326 | - | - | (326) | - | - |
| Acconti su acquisti immob. mater. | 298 | 58 | - | (298) | - | 58 |
| Altre immobilizzazioni materiali | 1.588 | 718 | 36 | (653) | (410) | 1.280 |
| Totale Attività Materiali | 5.814 | 3.409 | 36 | (699) | (704) | 7.858 |
Gli avviamenti derivano dalla differenza tra i prezzi pagati per le acquisizioni delle partecipazioni di controllo o dei rami aziendali meglio dettagliati nella tabella successiva, ed il "fair value" delle attività nette acquisite alla data in cui nella sostanza si determina il controllo.
La tabella seguente sintetizza il valore degli avviamenti iscritti al termine di ciascun esercizio evidenziando le correlazioni fra aree di business ed entità giuridicamente autonome facenti parte del Gruppo:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Avviamento per acquisizione Media Prime S.r.l. | 562 | 562 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione Leonardo ADV S.r.l. | 1.228 | 1.228 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione Triboo Media S.r.l. | 8.240 | 8.240 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione Rami Triboo Data Analytics S.r.l. | 793 | 793 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione Brown Editore S.p.A. | 2.664 | 2.664 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione Ramo Prime Real Time | 2.615 | 2.615 | - | 0% |
| Subtotale Avviamenti Divisione Media | 16.103 | 16.103 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione Sevenlike S.r.l. | 1.340 | 1.340 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione Bootique S.r.l. | 3.500 | 3.500 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione Esite S.r.l. | 1.471 | 1.471 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione E-Photo S.r.l. | 2.821 | 2.821 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione Ramo Buy | 760 | 760 | - | 0% |
| Avviamento per acquisizione NET2B S.r.l. | 221 | - | 221 | 100% |
| Avviamento per acquisizione East Media S.r.l. | 220 | - | 220 | 100% |
| Avviamento per acquisizione Sunny Energy | 314 | - | 314 | 100% |
|---|---|---|---|---|
| Avviamento per acquisizione Ramo Fully Commerce | 1.545 | 1.545 | - | 0% |
| Subtotale Avviamenti Divisione Digitale | 12.191 | 11.436 | 754 | 7% |
| Totale Avviamenti | 3% |
Tutti gli avviamenti iscritti non vengono ammortizzati, bensì sottoposti a impairment test ai sensi dello IAS 36, in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Il principio contabile internazionale IAS 36 richiede di valutare l'esistenza di perdite di valore per le immobilizzazioni materiali e immateriali a vita utile definita in presenza di indicatori che facciano ritenere che tale problematica possa sussistere.
Nel caso dell'avviamento, così come delle eventuali altre attività immateriali a vita utile indefinita, tale verifica di valore viene effettuata annualmente - ovvero più frequentemente al realizzarsi di eventi straordinari negativi implicanti una presunzione di perdita di valore, i c.d. "triggering events" - attraverso il processo di "impairment test".
Non rappresentando l'avviamento, in base ai principi contabili internazionali, un'attività a sé stante in quanto non capace di generare flussi di cassa indipendentemente da altre attività o gruppi di attività, esso non può essere assoggettato ad "impairment test" in via separata rispetto alle attività cui esso è riconducibile.
Ne consegue che l'avviamento deve essere allocato ad una "CGU-Cash Generating Unit" ovvero un gruppo di CGU, essendo il limite massimo di aggregazione coincidente con la nozione di "settore" di cui all'IFRS 8. Nell'ambito dell'esercizio di impairment test per ciascun esercizio l'avviamento acquisito attraverso l'aggregazione di imprese e l'acquisto di rami d'azienda è stato imputato a diverse e distinte unità generatrici di flussi di cassa per verificare l'eventuale riduzione di valore. Rispetto all'esercizio precedente sono ricomprese all'interno del settore operativo Digitale, le CGU afferenti alle attività delle entità Sunny Energy, Net2B e East Media, acquisite nel corso del 2018. Si riportano di seguito le unità generatrici di flussi di cassa individuate per l'effettuazione degli impairment test al 31 dicembre 2018:
CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità Media Prime ricompresa all'interno del settore operativo Media (in breve "CGU Media Prime");
CGU afferente il perimetro delle attività dell'entità ex Leonardo ADV S.r.l. (oggi Triboo Media S.r.l.) ricompresa all'interno del settore operativo Media (in breve "CGU Triboo Media");
Il Gruppo ha effettuato gli impairment test per tutte le CGU. Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa (cd. tasso di sconto) coincide con il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighed Average Cost of Capital). Esso è stato determinato come media ponderata del costo dei mezzi propri (equity) e del costo dei mezzi di terzi (debito).
Con riferimento al costo dei mezzi propri (kE) si è utilizzato il metodo del Capital Asset Pricing Model ("CAPM"), i cui parametri sono stati identificati come di seguito:
(i) il rendimento dei titoli privi di rischio (risk free rate) è stato calcolato con riferimento alla curva dei tassi di rendimento dei titoli di stato dei paesi di riferimento utilizzando la media dei dodici mesi di tali rendimenti per l'esercizio 2018. Il risk free rate considerato per l'Italia è, per il 2018, pari al 2,31% mentre per la Cina al 3,22% e per la Spagna al 1,26%;
Con riferimento al costo del debito (Kd) si è fatto riferimento al tasso di interesse effettivo praticato dal sistema bancario sui finanziamenti in essere in capo alle stesse CGU. Sulla base della combinazione dei fattori sopra definiti sono stati determinati i seguenti tassi di sconto per ciascun esercizio:
| CGU | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| CGU Media Prime | 8,71% | 8,70% |
| CGU Triboo Media | 8,71% | 8,70% |
| CGU Brown Editore | 8,71% | 8,70% |
| CGU E-Site | 11,62% | 9,74% |
| CGU Prime Real Time | 8,71% | 8,70% |
| CGU Ramo E-photo | 11,62% | 9,74% |
| CGU Join the Triboo | 8,24% | N/A |
| CGU Triboo Direct | 8,71% | N/A |
| CGU Sunny Energy | 12,07% | N/A |
| CGU Triboo Shanghai | 12,88% | N/A |
| CGU NET2B | 12,07% | N/A |
| CGU East Media | 12,07% | N/A |
| CGU Rami TDA | 9,14% | 8,70% |
| CGU Triboo Digitale | 11,62% | 9,74% |
La proiezione esplicita dei flussi di cassa futuri è stata effettuata su un piano della durata di 3 anni a seconda della data di riferimento per ciascun test ed in linea con quanto previsto dal principio IAS 36 che prevede un intervallo di proiezione esplicita di 3-5 anni. Con riferimento alla data del 31 dicembre 2018 sono stati considerati i flussi previsti a piano per l'esercizio 2019 e per gli esercizi 2020 e 2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2019 (di seguito il "Piano"). Al termine del periodo di proiezione esplicita è stato stimato un Terminal Value proiettando in perpetuo un flusso annuo di cassa normalizzato e considerando un tasso di crescita (g) annuo costante dei flussi stessi pari all'1,70%, in linea con le aspettative di tasso di inflazione.
In particolare le assunzioni alla base del piano industriale approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2019, da cui sono stati desunti i flussi di cassa utilizzati per l'esercizio di impairment test, sono principalmente collegate ad una crescita sostenuta dei ricavi della Divisione Digitale, finalizzata a riflettere lo sviluppo atteso trainato dalla gestione degli store online ed alle nuove società acquisite, nonché ad una stima di crescita moderata dei ricavi della Divisione Media. In particolare, si segnala, come per entrambe le divisioni, i costi diretti siano stati principalmente stimati sulla base dell'analisi dell'incidenza storica, mentre i costi del personale siano stati stimati in maniera puntuale riflettendo il piano di ingressi ed uscite atteso. Conseguentemente, i presupposti e le assunzioni alla base dello sviluppo previsto nell'intero orizzonte di proiezione del Piano riflettono l'esperienza passata e sono coerenti con le attese di crescita formulate dai principali previsori per il medesimo periodo temporale e con le aspettative sull'andamento della gestione alla data di approvazione dello stesso.
Dalle risultanze dell'impairment test, è emerso per ciascuna CGU che il valore recuperabile eccede il valore contabile.
Con riferimento agli impairment test al 31 dicembre 2018 si segnala inoltre che il valore recuperabile calcolato eccede il valore contabile:
Al fine di validare i risultati dell'impairment test nonché di valutare l'impatto dei costi corporate non già allocati a livello di singola CGU (test di primo livello) è stato svolto un ulteriore test sulla base dei flussi finanziari e dei valori contabili di ogni settore operativo nel suo complesso (c.d. secondo livello di impairment) e per cui le CGU di riferimento coincidono con i settori operativi "Media" e "Digitale". Tale test di recuperabilità è svolto sul capitale investito netto delle due divisioni Media e Digital, inclusivo degli avviamenti emersi a seguito delle business combinations occorse in passato oltre alle eventuali differenze da consolidamento. Ai fini del calcolo del capitale investito netto della Divisione Media sono stati inclusi i valori delle attività e delle passività della capogruppo Triboo, al netto delle elisioni, ad eccezione della partecipazione da essa detenuta in Triboo Digitale.
I tassi di sconto e l'impianto valutativo sono stati mantenuti allineati alla metodologia sopra descritta ed in particolare i tassi WACC, sono risultati pari a:
| Test di Secondo Livello | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| Divisione Media | 8,71% | 8,24% |
| Divisione Digitale | 11,62% | 9,74% |
Dall'esercizio di impairment di secondo livello non sono emerse, nel base case, impairment loss per nessuno dei settori operativi sopra definiti. Si segnala che per la Divisione Media il valore recuperabile eccede il valore contabile nella misura di circa il 12,84% mentre per la Divisione Digitale per un valore superiore al 100%. Si segnala inoltre che la percentuale del valore terminale nella valutazione si attesta a circa il 97% per la Divisione Media e a circa il 78% per la Divisione Digitale.
Ė stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati sia di primo livello che di secondo livello assumendo una variazione dei parametri chiave sotto descritti quali:
In relazione ai flussi prospettici non si è provveduto ad effettuare analisi di sensitività, poiché ritenuti ragionevoli e realizzabili, e ritenendo di poter rappresentare eventuali rischi di execution nelle analisi sul tasso di attualizzazione.
I risultati emersi da tale analisi hanno confermato la ragionevolezza dei risultati ottenuti e quindi la recuperabilità dei valori iscritti in bilancio, evidenziando tuttavia la necessità di un attento monitoraggio dell'andamento delle singole CGU e dei singoli segmenti operativi al fine di verificare la coerenza degli andamenti consuntivi con quelli prospettici.
Per le CGU il cui valore recuperabile ecceda il valore contabile per una percentuale inferiore al 50% vengono identificate di seguito le condizioni che al variare di tasso di sconto o tasso di crescita "g" comporterebbero alla contabilizzazione di un impairment loss:
(ii) Per Prime Real Time a parità di tasso g, un incremento del tasso di sconto WACC pari al 2,54%, ed a parità del tasso di sconto WACC un decremento del tasso g pari a 2,93%.
(iii) Per E-Photo a parità di tasso g, un incremento del tasso di sconto WACC pari al 9,7%, ed a parità del tasso di sconto WACC un decremento del tasso g pari a 7,17%.
Con riferimento ai test divisionali per la Divisione Digitale si segnala che il valore recuperabile è risultato superiore al valore in tutti gli scenari di sensitivity elaborati. Per la Divisione Media le ipotesi che porterebbero alla contabilizzazione di un'eventuale impairment loss risultano essere le seguenti: (i) a parità del tasso di sconto WACC un decremento del tasso g pari a 0,9%, (ii) a parità del tasso g un incremento del tasso di sconto pari a 0,85%.
Anche ad esito delle analisi di sensitività non si è ritenuto che sussistano elementi tali da far concludere che vi siano perdite durevoli di valore degli avviamenti oggetto di impairment test. Dai risultati delle analisi di sensitività è emerso ragionevole mantenere i risultati ottenuti in relazione al caso base.
La voce "Attività immateriali a vita utile definita" al 31 dicembre 2018 viene dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 2.518 | 1.326 | 1.192 | 90% |
| Software e licenze | 737 | 463 | 274 | 59% |
| Database ed anagrafiche | 901 | 680 | 221 | 32% |
| Piattaforma Peanuts | 7.737 | 5.014 | 2.723 | 54% |
| Portale Leonardo | 6.658 | 7.169 | (511) | -7% |
| Domini | 70 | 140 | (70) | -50% |
| ERP Analitica | 202 | 149 | 53 | 36% |
| Piattaforma Software Affilition Network -TDA | 414 | 549 | (135) | -24% |
| Spedire Web | 144 | 159 | (15) | -9% |
| Portale Blogo.it | 828 | - | 828 | 100% |
| Piattaforma App Mobile | 104 | - | 104 | 100% |
| Immobilizzazioni in corso | 19 | 96 | (77) | -80% |
| Migliorie su beni di terzi | 43 | 46 | (3) | -7% |
| Altre Immobilizzazioni immateriali | 75 | 18 | 57 | >100% |
| Totale Attività Immateriali a vita utile definita | 20.450 | 15.809 | 4.641 | 29% |
Le Attività immateriali a vita utile definita registrano un incremento di euro 4.641 migliaia come effetto dell'incremento per investimenti del periodo per euro 10.140 migliaia e altri euro 76 migliaia dovuto all'ingresso delle nuove società nel perimetro del Gruppo, al netto dell'ammortamento del periodo. Di seguito si riporta la movimentazione delle attività immateriali a vita utile definita:
| (valori in migliaia di Euro) | Al 01 gennaio 2018 |
Incrementi | Variazione area di consolidamento (Netto) |
Decrementi netti |
Amm.ti | Al 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Costi di sviluppo | 1.326 | 1.956 | 2 | - | (766) | 2.518 |
| Database ed anagrafiche | 680 | 1.312 | - | - | (1.091) | 901 |
| Software e licenze | 463 | 467 | 69 | - | (263) | 737 |
| Portale Leonardo.it | 7.169 | - | - | - | (512) | 6.658 |
| Domini | 140 | - | - | - | (70) | 70 |
| ERP Analitica | 148 | 134 | - | - | (80) | 202 |
| Piattaforma Software Affilition Network -TDA | 549 | - | - | - | (134) | 414 |
| Piattaforma Peanuts 2.0 | 5.014 | 5.133 | - | - | (2.409) | 7.737 |
| Piattaforma Spedire WEB | 159 | 60 | - | - | (75) | 144 |
| Portale Blogo.it | - | 860 | - | - | (32) | 828 |
| Piattaforma App Mobile | - | 110 | - | - | (6) | 104 |
| Immobilizzazioni in corso | 96 | - | - | (77) | - | 19 |
| Migliorie su beni di terzi (imm.) | 46 | 7 | - | - | (11) | 43 |
| Altre attività immateriali | 18 | 100 | 6 | - | (50) | 75 |
| Attività immateriali a vita utile definita | 15.809 | 10.140 | 76 | (77) | (5.499) | 20.450 |
Si riporta il dettaglio degli investimenti in Attività immateriali a vita utile definita separatamente per ciascuna Divisione:
Le attività immateriali a vita utile definita della Divisione Media sono pari a euro 11.090 migliaia al 31 dicembre 2018, con una variazione netta di euro 840 migliaia rispetto al 31 dicembre 2017 dovuta prevalentemente agli incrementi dei costi di sviluppo, dei database editoriali e dell'acquisto del portale Blogo.it. I costi di sviluppo sostenuti nell'anno dalla Divisione Media sono stati pari a euro 1.010 migliaia. Tale voce è prevalentemente riferibile al costo del personale dedicato alle attività di sviluppo sostenute dalle società Triboo Media S.r.l., e Triboo Data Analytics S.r.l..
Il valore netto contabile al 31 dicembre 2018 delle attività immateriali a vita utile definita della Divisione Digitale è pari a euro 9.360 migliaia e sono prevalentemente riferibili alla piattaforma Peanuts 2.0. Di seguito si illustrano nel dettaglio i principali investimenti del periodo:
I costi sostenuti per lo sviluppo della piattaforma denominata Peanuts 2.0, sono stati pari a euro 5.133 migliaia, per un valore netto contabile pari a euro 7.737 migliaia al 31 dicembre 2018. Triboo Digitale ha intrapreso un percorso, cominciato nel 2011, di innovazione ed evoluzione sul main asset della società, Peanuts 2.0 appunto, prevedendo investimenti annuali al fine di costruire una piattaforma tecnologica all'avanguardia per la gestione e-commerce. La vita utile di tale investimento è stata determinata in cinque anni dalla data di inizio del progetto e gli investimenti complessivi effettuati nel corso del 2018 per il personale dedicato e gli sviluppatori terzi è stato pari, rispettivamente, a euro 2.364 migliaia ed euro 2.769 migliaia.Nella fattispecie, le linee direttive lungo le quali è stato programmato lo sviluppo della piattaforma sono state: miglioramento dell'architettura software, ottimizzazione della gestione dei database dei diversi online store, integrazione e armonizzazione dei diversi software e piattaforme in uso presso i reparti operativi della società, miglioramento della scalabilità e capacità d'industrializzazione della produzione di nuovi online store, efficientamento delle procedure operative di gestione;
Oneri pluriennali per lo sviluppo del Progetto Analitica: accolgono principalmente i costi relativi all'implementazione del software contabile MS Dynamics AX e del software di controllo di gestione denominato "Analitica". L'investimento del 2018 è stato pari a euro 134 migliaia, per un valore netto contabile al 31 dicembre pari a euro 202 migliaia.
Il totale delle partecipazioni in società collegate al 31 dicembre 2018 sono indicate nel seguente prospetto:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazione in Tmw Network S.r.l. - 50% | 111 | 131 | (20) | -15% |
| Partecipazione in Filmup - 40% | 165 | 165 | - | 0% |
| Partecipazione in Friendz - 20,3% | - | 400 | (400) | -100% |
| Partecipazione in Nomix - 30% | 240 | 240 | - | 0% |
| Partecipazione in Tmw Radio Sport S.r.l. - 50% | 92 | 50 | 42 | 83% |
| Partecipazione in Motormag - 70% | - | - | - | 100% |
|---|---|---|---|---|
| Totale Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
607 | 986 | (378) | -38% |
Di seguito si riporta la movimentazione delle partecipazioni in società collegate al 31 dicembre 2018:
| (in migliaia di Euro) | 01-gen-18 | Acquisto | Variazione | 31-dic-18 |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazione in Tmw Network S.r.l. | 131 | - | (20) | 111 |
| Partecipazione in Filmup S.r.l. | 165 | - | - | 165 |
| Partecipazione in Friendz S.r.l. | 400 | - | (400) | - |
| Partecipazione in Nomix S.r.l. | 240 | - | - | 240 |
| Partecipazione in Tmw Radio Sport S.r.l. | 50 | 63 | (22) | 92 |
| Totale Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto |
986 | 63 | (442) | 607 |
Le variazioni dell'esercizio si riferiscono alla cessione da parte di Triboo Digitale S.r.l. della partecipazione del 20,3% nella società collegata Friendz S.r.l. avvenuta il 29 giugno 2018 e all'adeguamento per le perdite pro-quota realizzate nel periodo rispettivamente dalle società collegate TMW Network e TMW Radio Sport
La voce "Attività finanziarie non correnti" è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazione in Meteo Italia | 23 | 76 | (53) | -69% |
| Partecipazione in Black Nachos | 1 | - | 1 | 100% |
| Partecipazione in Cogart | 1 | 1 | - | 0% |
| Partecipazione in CeD | 1 | 1 | - | 0% |
| Totale Attività finanziarie non correnti | 26 | 78 | (51) | -66% |
La valutazione delle partecipazioni in altre imprese è stata effettuata al fair value, in conformità con quanto previsto dal nuovo principio contabile IFRS 9.
Le partecipazioni in altre imprese fanno riferimento alla partecipazione pari al 15% di Meteo Italia S.r.l., iscritta originariamente al costo di acquisto di euro 76 migliaia. In conformità con il nuovo principio, il valore di carico della partecipazione al 31 dicembre 2017 è stato adeguato al fair value ipotizzato, per approssimazione, al valore del patrimonio netto di pertinenza. La partecipazione in Cogart da parte di Triboo Digitale S.r.l. è iscritta a euro 1 migliaia e la partecipazione del 7,5% in Certificati e derivati S.r.l. è iscritta al valore nominale pari a euro 1 migliaia.
Sulla base delle informazioni disponibili, nonché dei positivi risultati consuntivati, la Direzione Aziendale ha ritenuto che al 31 dicembre 2018 non vi siano indicatori di impairment o evidenze obiettive che le partecipazioni in altre imprese abbiano subito una perdita di valore.
La voce "Altre attività non correnti" al 31 dicembre 2018 è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Crediti tributari oltre l'esercizio | 72 | 54 | 18 | 34% |
| Depositi cauzionali e caparre confirmatorie | 158 | 108 | 50 | 46% |
| Altri crediti a lungo termine | 100 | 134 | (35) | -26% |
| Totale Altre attività non correnti | 330 | 297 | 33 | 11% |
I crediti tributari del Gruppo fanno riferimento prevalentemente a crediti IRES. I depositi cauzionali sono riferiti a contratti di somministrazione di servizi di energia e gas. Gli altri crediti a lungo termine sono relativi principalmente ad anticipi corrisposti ad un fornitore di Triboo Data Analitycs.
La voce "Crediti commerciali" al 31 dicembre 2018 è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali lordi | 37.003 | 30.911 | 6.092 | 20% |
| Fondo svalutazione crediti commerciali | (1.008) | (634) | (374) | 59% |
| Totale Crediti commerciali | 35.995 | 30.277 | 5.718 | 19% |
I crediti commerciali del Gruppo non presentano importi esigibili oltre l'esercizio, né sussistono crediti esigibili oltre cinque anni. L'adeguamento dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo è stato effettuato tramite l'iscrizione di adeguato fondo svalutazione. Si ritiene che il valore contabile dei crediti commerciali approssimi il loro valore equo.
Si riporta di seguito la suddivisione dei crediti commerciali per Divisione:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali - Divisione Media | 16.941 | 17.339 | (399) | -2% |
| Fondo svalutazione crediti commerciali - Divisione Media | (556) | (301) | (255) | 85% |
| Totale Crediti commerciali | 16.385 | 17.038 | (654) | -4% |
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Crediti commerciali - Divisione Digitale | 20.063 | 13.572 | 6.491 | 48% |
| Fondo svalutazione crediti commerciali - Divisione Digitale | (452) | (333) | (119) | 36% |
| Totale Crediti commerciali | 19.611 | 13.239 | 6.372 | 48% |
A livello di ripartizione geografica, non si ritiene un elemento informativo degno di nota la suddivisione per Paese, pertanto si propone una ripartizione per macro-aree:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti nazionali | 27.996 | 23.130 | 4.866 | 21% |
| Crediti verso clienti UE | 7.503 | 6.833 | 671 | 10% |
| Crediti verso clienti extra UE | 496 | 315 | 181 | 57% |
| Totale Crediti commerciali | 35.995 | 30.277 | 5.718 | 19% |
Nella tabella a seguire la movimentazione del fondo svalutazione crediti alla data di riferimento del bilancio:
| (in migliaia di Euro) | 2018 | 2017 |
|---|---|---|
| Fondo svalutazione crediti al 01 gennaio | 634 | 616 |
| Incremento per variazione area di consolidamento | 11 | (1) |
| Utilizzi | (6) | (33) |
| Accantonamento svalutazione crediti | 369 | 53 |
| Fondo svalutazione crediti al 31 dicembre | 1.008 | 634 |
Lo stanziamento iscritto in bilancio è il risultato dell'analisi sulla esigibilità dei crediti verso clienti del Gruppo, accantonato al fine di rettificare il valore nominale dei crediti commerciali al loro presumibile valore di realizzo.
L'applicazione del nuovo principio contabile internazionale IFRS 9, che prevede il calcolo del fondo svalutazione crediti basato sulla stima delle perdite attese, non ha comportato variazioni significative in relazione alla stima del suddetto fondo.
Di seguito si riporta la composizione dello scaduto dei crediti commerciali suddiviso per fasce:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| A scadere | 24.374 | 24.393 |
| Scaduto <30 giorni | 207 | 257 |
| Scaduto 31-60 giorni | 4.069 | 1.912 |
| Scaduto 61-180 giorni | 3.808 | 1.643 |
| Scaduto oltre 181 giorni | 4.545 | 2.702 |
| Totale scaduto | 12.629 | 6.514 |
| Totale crediti commerciali | 37.003 | 30.907 |
|---|---|---|
| % totale scaduto su totale crediti commerciali | 34% | 21% |
| Fondo svalutazione crediti | (1.008) | (630) |
| % fondo svalutazione crediti su totale scaduto | 8% | 10% |
| Totale crediti commerciali netti | 35.995 | 30.277 |
(*) I crediti scaduti si riferiscono principalmente a crediti sorti nei confronti di Partner con cui il Gruppo svolge attività di ecommerce, nonché Centri media. Relativamente a tali controparti il Gruppo ha in essere anche posizioni debitorie che sostanzialmente compensano tali esposizioni.
La voce "Attività finanziarie correnti" al 31 dicembre 2018 viene esposta nella tabella di seguito:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Titoli azionari e altri titoli | 33 | 33 | - | 0% |
| Crediti finanziari diversi | 1.509 | 1.608 | (99) | -6% |
| Crediti finanziari verso controllante | - | 998 | (998) | -100% |
| Crediti finanziari verso collegate | 450 | 178 | 272 | >100% |
| Crediti finanziari verso altre società | 104 | - | 104 | 100% |
| Depositi e caparre | 55 | 35 | 20 | 57% |
| Altre attività finanziarie B/T | - | - | - | 100% |
| Totale Attività finanziarie correnti | 2.151 | 2.852 | 2.176 | 76% |
Nei crediti finanziari diversi sono stati riesposti i crediti verso fornitori che hanno effettuato incassi per conto della Divisione Digitale. Tali posizioni si riferiscono a fornitori di servizi per consegna merci i cui incassi sono avvenuti a mezzo contrassegno, per euro 698 migliaia, e a provider di servizi di pagamento, per gli incassi avvenuti a mezzo carte di credito, per euro 812 migliaia. Tali fornitori hanno ricevuto gli incassi dai clienti finali per ordini e-commerce in data precedente al 31 dicembre, ma per prassi operativa effettuano la rimessa degli incassi nelle prime settimane dell'anno successivo.
All'interno della voce "Attività finanziarie correnti" sono inoltre esposti:
ACBC S.r.l. e per euro 74 migliaia da crediti finanziari verso Mediastoke.
Le disponibilità liquide includono conti correnti attivi e cassa contante e ammontano a euro 8.432 migliaia al 31 dicembre 2018. Sono costituite da denaro in cassa, valori e depositi a vista o a breve presso banche effettivamente disponibili e prontamente utilizzabili e non soggetti ad un rischio significativo di variazione del valore. La voce è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Depositi bancari | 8.419 | 5.430 | 2.989 | 55% |
| Denaro e valori in cassa | 13 | 14 | (1) | -7% |
| Totale Disponibilità liquide | 8.432 | 5.445 | 2.987 | 55% |
L'incremento delle disponibilità liquide è prevalentemente correlato all'incremento dei ricavi negli ultimi mesi dell'anno con particolare riferimento alle vendite e-commerce. Per ulteriori dettagli si rimanda al paragrafo "Sintesi dei dati finanziari" nella "Relazione degli amministratori sulla gestione" con riferimento all'indebitamento finanziario netto.
La voce "Attività per imposte correnti" al 31 dicembre 2018 è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Credito IVA | 971 | 3.896 | (2.925) | -75% |
| Crediti verso Erario per IRES | 400 | 397 | 4 | 1% |
| Crediti verso Erario per IRAP | 134 | 210 | (76) | -36% |
| Altri crediti tributari | 1.513 | 61 | 1.452 | 2370% |
| Totale Attività per imposte correnti | 3.018 | 4.564 | (1.546) | -34% |
Come si evince dalla tabella sopra esposta, i crediti IVA diminuiscono a seguito della cessione pro-soluto ad una società di factor, avvenuta in data 28 marzo 2018, del credito IVA di Gruppo al 31.12.2017 pari ad euro 2.761 migliaia. L'importo è stato interamente incassato.
Gli Altri crediti tributari pari ad euro 1.513 migliaia sono relativi al credito di imposta per ricerca e sviluppo oggetto di attestazione da parte di un perito terzo indipendente.
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Crediti diversi | 56 | 8 | 48 | >100% |
| Crediti verso controllante per consolidato fiscale | 315 | - | 315 | 100% |
| Merci c/anticipi | 456 | 596 | (141) | -24% |
| Altri Crediti | 1.383 | 1.119 | 264 | 24% |
| Totale Altre attività correnti | 2.209 | 1.723 | 486 | 28% |
La voce "Altre attività correnti" al 31 dicembre 2018 è dettagliata nella seguente tabella:
La voce si compone per euro 315 migliaia a crediti sorti da consolidato fiscale e per euro 456 migliaia ad anticipi per acquisto di merci della divisione Digitale. Gli altri crediti si riferiscono invece a costi operativi di competenza di esercizi successivi la cui manifestazione finanziaria è già avvenuta nel corso del 2018 o di esercizi precedenti. In particolare, la voce accoglie principalmente i costi sostenuti dalla società Triboo S.p.a. per costi per servizi IT per canoni e server di competenza successiva al 31 dicembre 2018.
Il Gruppo al 31 dicembre 2017 deteneva attività possedute per la vendita per euro 1.883 interamente composto dalla partecipazione pari al 24% nella società Indipendent Ideas S.r.l. Con atto notarile del 5 aprile 2018 Triboo Digitale S.r.l. ha ceduto a MMS Italy Holding S.r.l., società del Gruppo Publicis, la propria quota di partecipazione nella Indipendent Ideas al prezzo convenuto di euro 1.846 migliaia. La vendita ha generato una minusvalenza di euro 74 migliaia.
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Partecipazione in Independent Ideas Srl | - | 1.883 | (1.883) | -100% |
| Totale Attività possedute per la vendita | - | 1.883 | (1.883) | -100% |
Si riporta di seguito il dettaglio delle voci che compongono il patrimonio netto al 31 dicembre 2018:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 28.740 | 28.740 | - | 0% |
| Riserva legale | 475 | 353 | 122 | 35% |
| Riserva straordinaria | 927 | 938 | (11) | -1% |
| Riserva azioni proprie | (860) | (885) | 25 | -3% |
| Altre riserve | 4.561 | 5.061 | (500) | -10% |
| Utile/(Perdite) dell'esercizio di Gruppo | 1.757 | 1.146 | 611 | 53% |
|---|---|---|---|---|
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 35.600 | 35.353 | 249 | 1% |
| Riserve di terzi | 159 | 108 | 52 | 48% |
| Utile/(Perdite) dell'esercizio di Terzi | 465 | 206 | 258 | >100% |
| Totale Patrimonio netto di Gruppo | 624 | 314 | 310 | 99% |
| Totale Patrimonio netto | 36.224 | 35.667 | 559 | 2% |
Nel corso dell'esercizio 2018 il capitale sociale non ha subito alcuna variazione.
La composizione della voce Altre Riserve per i periodi presentati è la seguente:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Riserva Sovraprezzo | 15.457 | 15.457 | - | 0% |
| Riserva Fusione | 32.447 | 32.447 | - | 0% |
| Riserva UCC | (45.442) | (45.442) | - | 0% |
| Utili a nuovo | 2.099 | 2.599 | (500) | -10% |
| Totale Altre Riserve | 4.561 | 5.061 | (500) | -19% |
Al 31 dicembre 2018 la Società detiene un totale di 330.885 azioni proprie per un investimento complessivo pari a euro 860 migliaia con un costo medio complessivo pari a 2,60 euro ad azione.
I dividendi dichiarati e pagati nel corso del periodo sono così sintetizzabili:
| (valori in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| Dividendi | 988 | 2.130 |
In data 30 aprile 2018 l'Assemblea Annuale Ordinaria degli Azionisti di Triboo S.p.A. ha deliberato la distribuzione di un dividendo lordo di euro 1.000 migliaia, pari a 0,0348 euro per azione, con data di stacco cedola il 28 maggio 2018, record date il 29 maggio 2018 e data di pagamento dividendo il 30 maggio 2018.
La seguente tabella riepiloga la riconciliazione tra il risultato ed il patrimonio netto di Triboo S.p.A. ed i rispettivi valori del Gruppo Triboo come da bilancio consolidato:
| (in migliaia di Euro) | Risultato netto |
Patrimonio Netto e Risultato netto |
|---|---|---|
| Triboo S.p.A. | (839) | 34.636 |
| Effetti conversione IFRS su risultato netto e patrimonio netto | - | - |
| Triboo S.p.A. IFRS | (839) | 34.636 |
| Risultato IFRS delle società controllate e differenza tra il valore delle partecipazioni e la quota di spettanza del patrimonio netto |
4.536 | 3.094 |
| Storno Rilascio Fondo rischi ed oneri TUS | (225) | 225 |
| Valutazione ad Equity società collegate | (61) | |
| Storno Dividendi | (1.185) | |
| Effetto Put Divisione Media | (11) | (1.378) |
| Effetto Put Divisione Digitale | - | (352) |
| Differenza per conversione in valuta dei bilanci separati | 8 | - |
| Gruppo Triboo | 2.222 | 36.224 |
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Leasing finanziari a m/l termine - Immobili ed Impianti Specifici | 4.349 | 3.291 | 1.058 | 32% |
| Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Popolare di Sondrio) | 2.653 | 2.532 | 122 | 5% |
| Finanziamento bancario a m/l termine (Deutsche Bank) | 678 | - | 678 | 100% |
| Finanziamento bancario a m/l termine (Mediocredito) | - | 375 | (375) | -100% |
| Finanziamento bancario a m/l termine (Intesa) | 1.000 | 1.800 | (800) | -44% |
| Altri debiti finanziari a lungo termine | 1.976 | 1.226 | 751 | 61% |
| Totale Passività finanziarie non correnti | 10.656 | 9.224 | 1.433 | 16% |
Al 31 dicembre 2018 il saldo esposto oltre i 12 mesi ammonta a euro 10.656 migliaia (euro 9.224 migliaia al 31 dicembre 2017). Le quote scadenti entro i dodici mesi successivi al 31 dicembre 2018 vengono esposte nelle passività finanziarie correnti discusse in seguito.
L'incremento è principalmente derivante da: i) stipula di un nuovo finanziamento pari ad euro 1.000 migliaia da parte di Triboo Media per l'acquisto degli asset editoriali di Blogo.it, ii) nuovo finanziamento contratto da Triboo Digitale di euro 1.500 migliaia con Banca Popolare di Sondrio per il finanziamento dell'anticipo dell'earn out relativo ad E-photo, iii) finanziamento con Deutsche Bank, acceso nel mese di novembre 2018, principalmente finalizzato all'esecuzione delle acquisizioni effettuate nel secondo semestre 2018.
Il dettaglio dell'indebitamento bancario al 31 dicembre 2018 è così composto:
| Istituto di credito erogante | Tipologia finanziamento |
Tasso d'interesse | Importo erogato |
Anno di accensione |
Anno di scadenza |
Entro 1 anno |
Tra 1 anno e 5 anni |
Oltre 5 anni |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale Finanziamenti | 13.270 | 3.627 | 4.331 | - | ||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Deutsche Bank | Finanziamento | Euribor 3M + spread 0,90 | 1000 | 2018 | 2019 | 1.000 | - | |
| Deutsche Bank | Finanziamento | Euribor 3M + spread 1,20 | 1000 | 2018 | 2021 | 333 | 667 | - |
| Banca Popolare di Sondrio | Mutuo Chirografario | Euribor 1M + spread 0,70 | 1500 | 2018 | 2021 | 599 | 653 | - |
| Banca Sella | Mutuo Chirografario | Tasso fisso 1,90 | 100 | 2017 | 2018 | - | - | - |
| Banca Intesa | Mutuo Chirografario | Euribor 3M + spread 1,50 | 2.000 | 2017 | 2021 | 800 | 1.000 | - |
| Banca Popolare di Sondrio | Mutuo Chirografario | Euribor 1M + spread 0,70 | 2.000 | 2017 | 2020 | - | 2.000 | - |
| Banca Popolare di Sondrio | Mutuo Chirografario | Euribor 3M + spread 5,00 | 100 | 2015 | 2020 | 22 | 11 | - |
| Banca Popolare di Sondrio | Mutuo Chirografario | Euribor 3M + spread 5,00 | 70 | 2014 | 2019 | 4 | - | - |
| Mediocredito Italiano | Mutuo Chirografario | Euribor 3M + spread 1,80 | 1.500 | 2015 | 2019 | 375 | - | - |
| Deutsche Bank | Finanziamento | Euribor 3M + spread 1,70 | 1.500 | 2014 | 2018 | - | - | - |
| Banca Popolare di Sondrio | Mutuo Chirografario | Euribor 1M + spread 3,85 | 2.500 | 2014 | 2019 | 495 | - | - |
Come si può riscontrare dalla tabella precedente, nel 2018 sono stati stipulati finanziamenti per euro 3.500 migliaia a medio-lungo termine.
Si evidenzia che non sono in essere covenants sui contratti di finanziamento.
Tra gli altri debiti finanziari a lungo termine risultano principalmente iscritti:
I "Fondi per benefici ai dipendenti e amministratori" sono attualizzati secondo quanto previsto dalla IAS19 revised. Gli utili e le perdite attuariali, derivanti dalla valutazione dei fondi, effettuata alla data di chiusura dell'esercizio sono contabilizzati nelle voci di conto economico complessivo e appostati a specifica riserva di patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale.
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 2.364 | 2.137 | 227 | 11% |
| Totale Fondi per benefici a dipendenti | 2.364 | 2.137 | 227 | 11% |
Si illustra di seguito la movimentazione del TFR al 31 dicembre 2018:
| (in migliaia di Euro) | Al 01 gennaio 2018 |
Utile/Perdita attuariale |
Al 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|
| Fondo Trattamento Fine Rapporto Lavorativo (T.F.R.) | 2.137 | 104 | 2.364 |
| Fondi per benefici a dipendenti | 2.137 | 104 | 2.364 |
La movimentazione del fondo rischi e oneri al 31 dicembre 2018 è la seguente:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Fondi per rischi ed oneri | 20 | 188 | (168) | -89% |
| Totale Fondi per rischi ed oneri | 20 | 188 | (168) | -89% |
Il fondo per rischi ed oneri decrementa poiché sono venute meno le criticità in tema giuslavoristico, derivanti dall'acquisto dei rami d'azienda "ShinyStat" e "Mediastoke" da parte di Triboo Data Analytics S.r.l.
Di seguito si riporta la composizione della voce passività per imposte differite al 31 dicembre 2018:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Attività per imposte differite | 2.158 | 1.700 | 458 | 27% |
| Passività per imposte differite | (1.223) | (942) | (282) | 30% |
| Totale Attività/Passività per imposte differite | 934 | 758 | 176 | 23% |
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali | 794 | 888 | (93) | -11% |
| Attualizzazione fondi benefici per dipendenti | 22 | 25 | (3) | -14% |
| Fondo svalutazione crediti | 161 | 103 | 58 | 56% |
| Fondo rischi ed oneri | 5 | 38 | (34) | -88% |
| Perdita fiscale su consolidato fiscale | 1.128 | 611 | 517 | 85% |
| Altre differenze temporanee | 48 | 34 | 14 | 40% |
| Totale Attività per imposte differite | 2.158 | 1.700 | 458 | 27% |
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
Le imposte differite iscritte dal Gruppo derivano principalmente da:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento immobilizzazioni materiali e immateriali | (1.208) | (874) | (334) | 38% |
| Delta cambi | (1) | - | (1) | 100% |
| Altre differenze temporanee | (14) | (68) | 54 | -79% |
| Totale passività per imposte differite | (1.223) | (942) | (282) | 30% |
Il saldo netto delle imposte differite attive iscritto in ciascun periodo risulta essere recuperabile sulla base degli imponibili previsti dal piano industriale del Gruppo.
La voce "Passività finanziarie correnti" è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Popolare di Sondrio) - quota corrente | 1.119 | 556 | 563 | >100% |
| Finanziamento bancario a m/l termine (Deutsche Bank) - quota corrente | 1.333 | 352 | 981 | >100% |
| Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Intesa) - quota corrente | 800 | 200 | 600 | >100% |
| Finanziamento bancario a m/l termine (Banca Sella) - quota corrente | - | 100 | (100) | -100% |
| Finanziamento bancario a m/l termine (Mediocredito) - quota corrente | 375 | 375 | - | 0% |
| Totale Quota corrente di Passività finanziarie non correnti | 3.627 | 1.583 | 2.044 | >100% |
| Debiti finanziari per anticipazioni | 1.013 | - | 1.013 | 100% |
| Conti correnti passivi | 19 | 151 | (131) | -87% |
| Debiti carta di credito | 18 | 5 | 13 | >100% |
| Debiti bancari correnti | 1.051 | 156 | 895 | >100% |
| Finanziamento società controllante Compagnia Digitale Italiana S.p.A. | 25 | 25 | () | -1% |
| Debiti finanziari per acquisto partecipazioni | 719 | 2.275 | (1.556) | -68% |
| Totale Passività finanziarie correnti | 6.038 | 4.588 | 1.450 | 32% |
|---|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari correnti | 1.359 | 2.849 | (1.490) | -52% |
| Altri debiti finanziari correnti | 14 | 17 | (3) | -18% |
| Leasing finanziario | 563 | 483 | 80 | 17% |
| Finanziamento bancario a m/l termine - acquisto autovetture aziendali - quota corrente | 37 | 48 | (11) | -22% |
La Quota corrente di Passività finanziarie non correnti registra un incremento principalmente in linea con i piani di ammortamento dei finanziamenti in essere.
Gli altri debiti finanziari correnti registrano un decremento prevalentemente a seguito del pagamento del corrispettivo per l'acquisto del 51% di E-photo avvenuto nel corso dell'esercizio. Il debito residuo si riferisce principalmente per euro 600 migliaia al debito nei confronti dei soci cedenti i rami d'azienda "ShinyStat" e "Mediastoke" e per euro 91 migliaia per l'acquisto della partecipazione di NET2B S.r.l.
La voce "Debiti commerciali" al 31 dicembre 2018 è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 48.607 | 41.397 | 7.210 | 17% |
| Totale Debiti commerciali | 48.607 | 41.397 | 7.210 | 17% |
I"debiti commerciali" sono iscritti al netto degli sconti commerciali e delle eventuali rettifiche di fatturazione, nella misura corrispondente all'ammontare definito con la controparte. Considerata l'attività svolta e l'ambito di svolgimento della stessa, la ripartizione dei debiti verso fornitori per aree geografiche appare poco significativa in quanto sorti prevalentemente nell'ambito dell'Unione Europea.
La voce "Passività per imposte correnti" alla data di chiusura del presente bilancio è così composta:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti per imposte correnti | 358 | 198 | 160 | 81% |
| Debiti IVA verso rappresentanti fiscali | 548 | 547 | 1 | 0% |
| Debiti per IVA | 67 | 247 | (180) | -73% |
| Debiti per ritenute fiscali verso lavoratori | 570 | 468 | 102 | 22% |
| Debiti tributari diversi | 19 | 20 | (1) | -4% |
| Totale Passività per imposte correnti | 1.562 | 1.479 | 83 | 6% |
I debiti per imposte correnti sono pari ad euro 358 migliaia relative alle imposte IRES delle società non aderenti al consolidato fiscale ed IRAP.
I debiti IVA verso rappresentanti fiscali sono pari a euro 548 migliaia e si riferiscono alla società Triboo Digitale S.r.l. in ottemperanza alle norme IVA sulle vendite a distanza in quanto la società è identificata principalmente in Paesi dell'Unione Europea.
I debiti per ritenute fiscali verso lavoratori pari ad euro 570 migliaia sono relativi alle trattenute applicate dalle società del Gruppo ai compensi del personale dipendente, dei lavoratori autonomi e dei collaboratori occasionali.
La voce "Altre passività correnti" è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Debiti verso il personale | 1.513 | 1.579 | (67) | -4% |
| Debiti verso amministratori | 350 | 201 | 149 | 74% |
| Debiti verso controllante per consolidato fiscale | 249 | 146 | 104 | 71% |
| Debiti verso istituti di previdenza sociale | 960 | 881 | 78 | 9% |
| Risconti passivi | 1.671 | 497 | 1.175 | >100% |
| Altri debiti | 92 | 41 | 51 | >100% |
| Totale Altre passività correnti | 4.834 | 3.344 | 1.490 | 45% |
I debiti verso il personale ammontano a euro 1.513 migliaia (1.579 migliaia di euro al 31 dicembre 2017) e sono riferiti a competenze maturate per ferie, permessi ed ex-festività, non ancora corrisposte. Lo stesso vale per i debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale pari a euro 960 migliaia (euro 881 migliaia al 31 dicembre 2017).
I risconti passivi sono pari a euro 1.671 migliaia (euro 497 al 31 dicembre 2017) e si riferiscono principalmente ai contributi rilevati a fronte del credito per ricerca e sviluppo riconosciuto a fronte di investimenti capitalizzati la cui vita utile è stata stimata in cinque anni. L'iscrizione del risconto consente pertanto la rilevazione coerente tra l'ammortamento relativo agli investimenti ed i contributi riconosciuti.
Nella tabella seguente vengono classificati i ricavi consolidati 2018 derivanti dalle due Divisioni del Gruppo:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ricavi divisione Media | 29.167 | 28.601 | 566 | 2% |
| Ricavi divisione Digitale | 40.234 | 38.997 | 1.237 | 3% |
| Elisioni infragruppo | (3.105) | (2.295) | (810) | 35% |
| Totale Ricavi | 66.296 | 65.303 | 993 | 2% |
I ricavi del Gruppo registrano un incremento del 2% rispetto al 2017, per euro 993 migliaia, come combinato effetto, al lordo delle elisioni infragruppo, di:
Per quanto riguarda le attività operative sottostanti ai ricavi, la parte più consistente del business della divisione Digitale risiede nella vendita di beni, ossia nella capacità di muovere grandi volumi di prodotti tramite il canale distributivo dell'e-commerce. La restante quota di fatturato ha a che fare, invece, con la prestazione di servizi a clienti partner e terzi, per consulenze (e-commerce service providing e ecommerce integration providing), campagne di marketing digitale, di consulenze di digital agency. Per quanto riguarda la divisione Media, oltre al servizio principale relativo alla vendita di spazi pubblicitari, si aggiungono i servizi di web agency e di stampa e vendita dei prodotti cartacei di Brown Editore e i ricavi per la vendita di corsi da parte di Triboo Media. Nel 2018 il Gruppo evidenzia una crescita organica come meglio specificato precedentemente nella Relazione sulla gestione.
La voce "Altri ricavi operativi" è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Plusvalenza da operazione Friendz | 2.469 | - | 2.469 | 100% |
| Recuperi e rimborsi assicurativi vari | 89 | 7 | 82 | >100% |
| Altri ricavi | 788 | 43 | 745 | >100% |
| Totale Altri Ricavi Operativi | 3.346 | 50 | 3.296 | >100% |
La voce "Altri ricavi" è pari a euro 3.346 migliaia ed è relativa prevalentemente alla plusvalenza realizzata dalla vendita della partecipazione in Friendz S.r.l. L'attività di sviluppo di Friendz è stata anche supportata dall'utilizzo dei fattori produttivi di Triboo Digitale oltre che di Triboo Media. Pertanto, il ricavo derivante dalla cessione ha carattere operativo e rientra nelle attività della Divisone Digitale. Gli altri ricavi sono relativi ad una quota parte di crediti di ricerca e sviluppo.
La voce "Costi per servizi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente sono dettagliate nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Costi editori e partner commerciali | 8.820 | 10.654 | (1.834) | -17% |
| Costi e servizi di marketing | 9.110 | 7.471 | 1.638 | 22% |
| Costi di logistica, trasporti e dazi doganali | 9.517 | 9.519 | (2) | 0% |
| Consulenze professionali operative | 5.465 | 4.195 | 1.270 | 30% |
| Costi per servizi e consulenze IT | 794 | 1.080 | (285) | -26% |
| Costi operativi per traffico | 1.008 | 1.277 | (269) | -21% |
| Commissioni e costi di incasso | 1.040 | 1.640 | (600) | -37% |
| Consulenze fiscali e amministrative | 558 | 506 | 52 | 10% |
| Canoni housing hosting e servizi telematici | 976 | 611 | 365 | 60% |
| Sopravvenienze passive | 292 | 99 | 193 | 194% |
| Costi per servizi vari | 490 | 335 | 156 | 47% |
| Pubblicità propaganda e spese promozionali | 230 | 139 | 92 | 66% |
| Oneri e commissioni bancarie | 11 | 106 | (95) | -90% |
| Costi e consulenze commerciali | 514 | 475 | 39 | 8% |
| Costi stampa e spedizioni prodotti cartacei | 275 | 267 | 9 | 3% |
| Consulenze legali | 258 | 352 | (94) | -27% |
| Costi per servizi customer care | 308 | 202 | 106 | 53% |
| Spese notarili | 27 | 78 | (51) | -65% |
| Costi per la revisione del bilancio | 147 | 254 | (106) | -42% |
| Costi per gestione rappresentanti fiscali | 114 | 121 | (8) | -6% |
| Costi redazione e verso gli autori | 291 | 261 | 29 | 11% |
| Compensi del collegio sindacale | 89 | 102 | (13) | -13% |
| Costi per servizi marketplace | 284 | 20 | 264 | 1351% |
| Totale Costi per servizi | 40.620 | 39.765 | 855 | 2% |
I costi per servizi sono passati da euro 39.764 migliaia del 2017 ad euro 40.620 migliaia del 2018. In generale si può notare una diminuzione dei costi editori e dei partner commerciali, ossia del costo dei servizi riferiti all'ottenimento di contenuti editoriali da pubblicare sul portale Leonardo.it e sul network editoriale e del costo per l'utilizzo di contributi editoriali pubblicati su siti internet non di proprietà. Il decremento è conseguente alla forte flessione registrata nel periodo del fatturato advertising della concessionaria Triboo Media S.r.l.
La voce "Costi per il personale" è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 8.356 | 8.849 | (493) | -6% |
| Oneri sociali su salari e stipendi | 3.245 | 2.879 | 366 | 13% |
| Accantonamento fondo TFR | 713 | 734 | (21) | -3% |
| Accantonamento fondo previdenza complementare | 71 | 34 | 37 | >100% |
| Altri costi del personale | 539 | 353 | 186 | 53% |
| Provvigioni agenti | 600 | 103 | 496 | >100% |
| Collaborazioni a progetto | 44 | 149 | (105) | -71% |
| Compensi agli amministratori | 1.587 | 1.482 | 105 | 7% |
| Oneri sociali su compensi amministratori | 264 | 137 | 127 | 93% |
| Altri costi amministratori | 1 | 15 | (15) | -95% |
| Prestazioni occasionali e costi per lavoro interinale | 366 | 353 | 13 | 4% |
| Transazioni con i dipendenti | 1 | 89 | (88) | -98% |
| Totale Costi per il personale | 15.787 | 15.178 | 609 | 4% |
Al 31 dicembre 2017 il costo del personale del Gruppo è aumentato del 4% rispetto all'anno precedente, in valore assoluto per euro 609 migliaia. Al 31 dicembre 2018 il numero di dipendenti del Gruppo era pari a 390 unità.
La voce "Altri costi operativi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Costi per postazioni | 16 | 874 | (858) | -98% |
| Affitti e locazioni | 383 | 339 | 44 | 13% |
| Utenze varie | 438 | 261 | 178 | 68% |
| Spese varie amministrative | 149 | 55 | 94 | >100% |
| Minusvalenze | 42 | 11 | 32 | >100% |
|---|---|---|---|---|
| Selezione del personale | 39 | 23 | 17 | 73% |
| Tasse e imposte | 49 | 120 | (71) | -59% |
| Imposte es. precedenti e imposte di bollo | 24 | 7 | 17 | >100% |
| Spese di rappresentanza, viaggi e trasferte | 427 | 215 | 212 | 99% |
| Spese varie | 65 | 24 | 41 | >100% |
| Manutenzioni e riparazioni varie | 4 | 9 | (5) | -51% |
| Spese di gestione autovetture | 329 | 162 | 166 | >100% |
| Canone di manutenzione e garanzia | 45 | 15 | 30 | >100% |
| Acquisto materiale vario, cancelleria e stampanti | 111 | 64 | 47 | 80% |
| Spese postali e acquisto valori bollati | 18 | 10 | 9 | 93% |
| Spese di pulizia | 27 | 28 | (1) | -3% |
| Assicurazioni | 164 | 142 | 22 | 16% |
| Noleggi | 202 | 139 | 63 | 45% |
| Costo archiviazione sostitutiva | 17 | 17 | - | 0% |
| Penali e sanzioni | 60 | 21 | 39 | >100% |
| Costi per servizi informatici | 581 | 111 | 470 | >100% |
| Perdita su crediti | - | 21 | (21) | -100% |
| Altri costi operativi | 132 | 47 | 85 | >100% |
| Totale Altri costi operativi | 3.322 | 2.712 | 610 | 22% |
Gli altri costi operativi registrano un incremento di euro 610 migliaia (+22%). I costi per postazione diminuiscono di euro 858 migliaia rispetto al 2017 poiché tali costi venivano sostenuti dalla controllante Compagnia Digitale Italiana e rifatturati alle società del Gruppo. Dal 2018 il Gruppo sostiene direttamente tali costi quali i costi per servizi informatici che registrano un incremento di euro 470 migliaia.
La voce "Ammortamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento Fabbricati | 201 | 69 | 133 | >100% |
| Ammortamento autovetture | 92 | 121 | (29) | -24% |
| Ammortamento altre attività materiali | 145 | 162 | (17) | -10% |
| Ammortamento attrezzature | 206 | 89 | 116 | >100% |
| Ammortamento mobili e arredi | 59 | 21 | 38 | >100% |
| Ammortamento attività materiali | 704 | 462 | 241 | 52% |
| Ammortamento costi di sviluppo | 681 | 564 | 117 | 21% |
| Ammortamento portale Blogo.it | 32 | - | 32 | 100% |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento Sviluppi Reparto Creative | 86 | - | 86 | 100% |
| Ammortamento Infrastruttura Logistica Arvato | 2 | - | 2 | 100% |
| Ammortamento piattaforma App Mobile | 6 | - | 6 | 100% |
| Ammortamento database ed anagrafiche | 1.091 | 1.017 | 74 | 7% |
| Ammortamento software e licenze | 263 | 262 | - | 0% |
| Ammortamento portale Leonardo.it | 512 | 512 | - | 0% |
| Ammortamento domini | 70 | 72 | (2) | -3% |
| Ammortamento ERP Analitica | 80 | 65 | 16 | 24% |
| Ammortamento Software Affilition Network -TDA | 134 | 123 | 11 | 9% |
| Ammortamento piattaforma Advercy | - | 97 | (97) | -100% |
| Ammortamento piattaforma Peanuts 2.0 | 2.409 | 2.192 | 217 | 10% |
| Ammortamento piattaforma Spedire WEB | 75 | 63 | 12 | 19% |
| Ammortamento piattaforma Buy.it | - | 50 | (50) | -100% |
| Ammortamento piattaforma Fully commerce | - | 241 | (241) | -100% |
| Ammortamento migliorie beni di terzi | 11 | 8 | 2 | 29% |
| Ammortamento altre attività immateriali | 47 | 28 | 20 | 72% |
| Attività immateriali a vita definita | 5.499 | 5.294 | 205 | 4% |
| Totale Ammortamenti | 6.203 | 5.757 | 446 | 8% |
La voce "Svalutazioni e accantonamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Accantonamento fondo svalutazione crediti | 369 | 53 | 316 | >100% |
| Accantonamento rischi su crediti | 13 | - | 13 | 100% |
| Riduzione di valore di beni materiali | 97 | 10 | 87 | >100% |
| Svalutazioni e accantonamenti | 479 | 63 | 416 | >100% |
Per quanto riguarda le svalutazioni crediti, vengono inclusi gli importi accantonati sia per la Divisione Media che per quella Digitale.
La voce "Proventi ed oneri finanziari netti" al 31 dicembre 2018 è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Interessi attivi su depositi bancari | 1 | 2 | (1) | -50% |
| Interessi attivi sui finanziamenti erogati | 2 | 2 | - | 0% |
|---|---|---|---|---|
| Altri proventi finanziari | 81 | 694 | (612) | -88% |
| Proventi Finanziari | 84 | 698 | (614) | -88% |
| Interessi passivi su anticipazioni di conto corrente e factoring | (26) | (1) | (25) | >100% |
| Interessi passivi su conto corrente | (9) | (21) | 12 | -57% |
| Interessi passivi su mutui e finanziamenti | (90) | (103) | 13 | -13% |
| Interessi passivi su contratti di leasing | (155) | (25) | (130) | >100% |
| Interessi passivi per attualizzazione fondi benefici ai dipendenti | (17) | (29) | 12 | -42% |
| Interessi passivi rateizzazione imposte | (1) | (3) | 2 | -67% |
| Altri oneri finanziari | (142) | (169) | 27 | -16% |
| Oneri Finanziari | (439) | (351) | (87) | 25% |
| Totale Proventi e oneri finanziari netti | (355) | 347 | (702) | >100% |
Si segnala che nel 2017 gli "Altri proventi finanziari", pari a euro 694 migliaia, includevano euro 337 migliaia relativi al rilascio del valore dell'opzione put di Media Prime S.r.l. e per euro 317 migliaia al rilascio del valore dell'earn-out a seguito del nuovo accordo di investimento con i soci di minoranza della società Media Prime S.r.l..
Gli oneri finanziari incrementano di euro 87 migliaia prevalentemente per l'incremento degli oneri per leasing a seguito dei subentri e dei nuovi leasing stipulati a fine 2017 e nel corso del 2018.
La voce "Quota di pertinenza del risultato di società collegate e rettifica di valore di attività finanziarie" è dettagliata dalla seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Adeguamento da partecipazione collegata TMW Network S.r.l | 61 | 44 | 17 | 39% |
| Adeguamento da partecipazione collegata TMW Sport S.r.l | - | - | 100% | |
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate | 61 | 44 | 17 | 39% |
| Cessione partecipazione Independet Ideas S.r.l. | 23 | 37 | (15) | -39% |
| Rettifica di valore di attività finanziarie | 84 | 81 | 2 | 3% |
La voce ricomprende l'adeguamento rilevato per la partecipazione del 50% di Triboo S.p.A. nella società collegata TMW Network S.r.l. dovuto all'adeguamento del risultato pro-quota realizzato dalla società collegata nel corso dell'esercizio.
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| IRES | 268 | (16) | 284 | >100% |
| IRAP | 257 | 278 | (20) | -7% |
| Imposte differite | 294 | 383 | (89) | -23% |
| Oneri da consolidato fiscale | 667 | 830 | (162) | -20% |
| Imposte anni precedenti | (33) | (89) | 57 | -63% |
| Proventi da consolidato fiscale | (883) | (594) | (289) | 49% |
| Imposte sul reddito | 571 | 792 | (221) | -28% |
La voce "Imposte sul reddito" è dettagliata nella seguente tabella:
Si segnala infine che il differenziale tra lo standard tax rate pari al 24% e l'effettivo tax rate pari al 37% principalmente attribuibile alle seguenti tipologie di variazioni in aumento ed in diminuzione della base imponibile: (i) ammortamenti delle Piattaforme e del Portale Leonardo; (ii) differenze per costi fiscalmente non rilevanti; (iii) differenze derivanti da dalla deducibilità di taluni costi sulla base del principio di cassa.
Non sussistono poste aventi valore afferenti a tale natura.
Viene illustrato di seguito il calcolo dell'utile per azione effettuato sulla base del principio IAS 33 al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017.
| (valori in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| Numero medio ponderato di azioni ordinarie (numero di azioni) | 28.740 | 28.740 |
| Risultato attribuibile agli azionisti della Capogruppo (migliaia di euro) | 1.757 | 1.146 |
| Utile/(perdita) per azione base (euro per azione) | 0,06 | 0,04 |
Non esistono strumenti con effetti diluitivi e pertanto l'utile per azioni base corrisponde e quello diluito.
Gli utili attuariali derivanti dall'applicazione dello IAS 19 sul TFR sono riconducibili essenzialmente alla variazione delle ipotesi economiche e del tasso annuo di attualizzazione e ammontano a euro 104 migliaia negativi.
| (valori in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio | (104) | (23) |
| Benefici ai dipendenti | (104) | (23) |
| Effetto fiscale | - | - |
| Attività finanziarie disponibili per la vendita | - | - |
| Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio | - | - |
| Benefici ai dipendenti | - | - |
| Effetto fiscale | - | - |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo | (104) | (23) |
Nell'individuazione delle controparti correlate viene fatto riferimento allo IAS 24. I rapporti tra le società hanno natura commerciale e finanziaria; tali rapporti sono effettuati a valore di mercato e attentamente monitorati dal consiglio di amministrazione. Con le controparti in oggetto sono state poste in essere operazioni relative alla normale operatività delle singole entità; non si evidenziano operazioni di carattere atipico o inusuale. Il regolamento di tali transazioni avviene normalmente nel breve termine ed i rapporti sono tendenzialmente formalizzati da contratti.
I rapporti con parti correlate, come di seguito descritti, includono oltre ai rapporti in essere con le Società del Gruppo Triboo, anche i rapporti con gli organi amministrativi e di controllo. Si tratta principalmente di:
Le operazioni intercorse al 31 dicembre 2018 sono state effettuate a condizioni di mercato.
| Crediti commerciali |
Debiti commerciali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi | Costi | |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Compagnia Digitale Italiana S.p.A. | 340 | (37) | - | (25) | 32 | (51) |
| Nomix S.r.l. | - | (16) | - | - | - | (41) |
| Filmup S.r.l. | - | (17) | - | - | - | (60) |
| Meteo Italia S.r.l. | - | (53) | - | - | - | (114) |
| TMW Network S.r.l. | 2 | (48) | 77 | - | - | (145) |
| RMC Sport Network S.r.l. | 291 | (18) | 45 | - | 253 | (14) |
Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018
| Peso sulle corrispondenti voci di bilancio | 2,50% | -0,56% | 21,90% | -0,15% | 0,77% | 2,07% |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Totale delle corrispondenti voci di bilancio | 35.995 | 48.607 | 2.177 | 16.694 | 66.296 | (43.942) |
| Totale operazioni con parti correlate | 901 | (274) | 477 | (25) | 507 | (910) |
| Alessio Barbati | - | (18) | - | - | - | (179) |
| Friendz S.r.l. | 15 | (35) | - | - | 15 | (227) |
| ACBC S.r.l. | 252 | (32) | 30 | - | 207 | (80) |
| TMW Radio Sport S.r.l. | - | - | 325 | - | - | - |
Nell'ambito della propria attività commerciale e finanziaria, il Gruppo ha ricevuto e prestato garanzie al fine dell'ottenimento rispettivamente di linee di credito commerciale o finanziarie. Queste ultime attengono l'accesso al credito e quindi l'ottenimento di linee a breve e medio lungo termine utilizzate dal Gruppo per finanziare la crescita. Le linee di credito commerciali sono state garantite dal Gruppo a favore di Partner che, affidando la gestione degli incassi relativi agli store on-line al Gruppo stesso, hanno richiesto la garanzia sul credito da loro vantato nei confronti del Gruppo. La natura, pertanto, è duplice, commerciale e finanziaria.
Di seguito si riportano le garanzie prestate e ricevute dal Gruppo al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.
| (valori in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| Garanzie prestate | 19.947 | 15.925 |
| Garanzie ricevute | 3.638 | 5.180 |
Obiettivo del Gruppo è la massimizzazione del ritorno sul capitale netto investito mantenendo la capacità di operare nel tempo e garantendo adeguati ritorni per gli azionisti e benefici per gli altri stakeholder, con una struttura finanziaria sostenibile.
Al fine di raggiungere questi obiettivi il Gruppo, oltre al perseguimento di risultati economici soddisfacenti e alla generazione di flussi di cassa, può intervenire sulla politica dei dividendi e sulla configurazione del capitale.
Di seguito sono fornite informazioni relativamente agli obiettivi e alle politiche del Gruppo in materia di gestione dei rischi, all'esposizione del Gruppo alle diverse fattispecie di rischio, nonché alle principali tecniche di copertura dei rischi stessi. Nell'ambito delle diverse tipologie di rischio si identificano le seguenti fattispecie:
Il Gruppo sopperisce al proprio fabbisogno finanziario tramite l'utilizzo di linee di credito a breve e medio/lungo termine concesse dagli istituti di credito con i quali lo stesso opera. In particolare, Triboo S.p.A. ha in essere al 31 dicembre 2018 contratti di leasing, afferenti l'unità immobiliare presso cui si trova la sede sociale e operativa. I tassi applicati ai contratti di leasing finanziario sono a tasso variabile ad eccezione di un contratto con Selma Bipiemme a tasso fisso.
Triboo Digitale S.r.l. è esposta ai rischi connessi alla volatilità dei tassi di interesse legati ai finanziamenti a breve e medio lungo termine. I finanziamenti sono tutti indicizzati all'Euribor.
I tassi futures mostrano che l'Euribor salirà, anche se molto lentamente. Un leggero aumento potrebbe già verificarsi nei prossimi mesi. La scadenza trimestrale dell'Euribor, infatti, viene prevista a -0,225% entro la fine del 2019. L'Euribor potrebbe uscire dal territorio negativo e cominciare una lenta crescita fino ad arrivare a quota nel 2021.
La gestione del rischio connesso al tasso di interesse non viene effettuata stipulando contratti di copertura del rischio. Si segnala che tale scelta è dovuta principalmente (i) all'analisi svolta anche attraverso l'utilizzo di dati esterni sull'andamento dei tassi di interesse di medio periodo e per cui l'impatto sulla posizione finanziaria netta del Gruppo è stato stimato come limitato e (ii) alla liquidità in possesso del Gruppo e che si prevede verrà generata sulla base di quanto previsto dal piano industriale, il cui rendimento, in caso di modifica inattesa sui tassi di interesse, compenserebbe parzialmente l'incremento del costo del debito e consentirebbe comunque il rimborso delle passività in essere anche in caso di incrementi dei tassi di interesse sulla base di analisi di sensitività svolte. Il Gruppo ha debiti medio-lungo termine prevalentemente non oltre 36 mesi e nell'ambito delle politiche di gestione del rischio sui tassi di interesse valuterà per le successive linee e finanziamenti, ove necessari, la scelta di tasso fisso o variabile alla luce della durata dei finanziamenti e dell'evoluzione delle previsioni sui tassi.
Negli ultimi esercizi l'attività del Gruppo è stata caratterizzata da un rapido sviluppo e da una elevata e costante crescita nei mercati in cui opera. In tale contesto il Gruppo dovrà essere in grado di gestire i propri ritmi di sviluppo e di crescita, adottando un modello organizzativo e procedure interne per rispondere tempestivamente alle necessità.
Inoltre, si segnala che:
• esistono strumenti di indebitamento o altre linee di credito per far fronte alle esigenze di liquidità e precisamente finanziamenti bancari per anticipazioni di fatture volti allo smobilizzo dei crediti commerciali e linee di fido;
• il Gruppo dispone di attività finanziarie correnti(depositi in conto corrente e crediti finanziari), come evidenziato dal prospetto della posizione finanziaria netta, per soddisfare i fabbisogni di liquidità.
Il totale delle linee anticipi e fidi di Gruppo in essere è pari ad euro 8.950 migliaia, utilizzati per euro 831 migliaia al 31 dicembre 2018 (pari al 9,28% del totale disponibile).
Si ritiene che le attività di natura commerciale del Gruppo abbiano una buona qualità creditizia. Il rischio che una controparte non adempia alle obbligazioni finanziarie in essere al 31 dicembre 2018 risulta limitato, anche se esistono concentrazioni del credito su specifiche posizioni. Tale concentrazione risulta tuttavia in diminuzione rispetto all'esercizio precedente come conseguenza, in particolare, dell'incremento del numero di partner nella divisione Digitale e del cambio di mix della clientela. Tali concentrazioni, tuttavia riguardano quella parte di clientela composta da primarie realtà industriali italiane e multinazionali con elevato rating creditizio. Il Gruppo mantiene un'elevata attenzione, mediante controlli su base mensile, delle esposizioni nei confronti dei propri clienti per individuare le posizioni più critiche. Laddove necessario si procede ad integrare il fondo svalutazione crediti attraverso una valutazione specifica delle singole posizioni per allineare i crediti commerciali al presumibile valore di realizzo. Nell'ambito della gestione del recupero del credito il Gruppo si avvale inoltre di società esterne di recupero per categorie di crediti più frammentate e per le quali ha già esperito le procedure interne di sollecito.
Relativamente ai crediti commerciali al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 si riporta di seguito la suddivisione degli stessi per fasce di scaduto, con indicazione dell'incidenza del totale scaduto sul totale dei crediti commerciali nonché indicazione della percentuale di copertura del fondo svalutazione crediti rispetto al totale scaduto.
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| A scadere | 24.374 | 24.393 |
| Scaduto <30 giorni | 207 | 257 |
| Scaduto 31-60 giorni | 4.069 | 1.912 |
| Scaduto 61-180 giorni | 3.808 | 1.643 |
| Scaduto oltre 181 giorni | 4.545 | 2.702 |
| Totale scaduto | 12.629 | 6.514 |
| Totale crediti commerciali | 37.003 | 30.907 |
| % totale scaduto su totale crediti commerciali | 34% | 21% |
| Fondo svalutazione crediti | (1.008) | (630) |
| % fondo svalutazione crediti su totale scaduto | 8% | 10% |
| Totale crediti commerciali netti | 35.995 | 30.277 |
(*) I crediti scaduti si riferiscono principalmente a crediti sorti nei confronti di Partner con cui il Gruppo svolge attività di ecommerce, nonché Centri media. Relativamente a tali controparti il Gruppo ha in essere anche posizioni debitorie che sostanzialmente compensano tali esposizioni.
Si segnala che nel corso del periodo il Gruppo non ha fatto ricorso a forme di assicurazione dei crediti mentre ha fatto ricorso, seppur in modo estremamente limitato, a forme di smobilizzo dei crediti commerciali utilizzando le linee di credito messe a disposizione da istituti bancari.
Per quanto riguarda la Divisione Media, i flussi di incassi e pagamenti in valute monetarie diverse dall'Euro sono molto limitati per quanto concerne i rapporti commerciali con clienti e fornitori terzi in quanto la Divisione non è caratterizzata da una significativa operatività internazionale.
La Divisione Digitale, invece, conclude e continuerà a concludere transazioni in valute diverse dall'euro, principalmente in dollari americani (USD) e sterline inglesi (GBP), esponendosi pertanto al rischio, seppur limitato visti i rapporti passivi nella medesima valuta con controparti terze, di fluttuazioni dei tassi di cambio. L'incasso delle fatture dai clienti finali esteri degli store viene effettuato, nella valuta del Paese di vendita, da appositi intermediari (Payment Service Provider), i quali convertono il controvalore in euro secondo il tasso di cambio giornaliero prima dell'accredito al Gruppo. L'effetto di tale differenza su cambi rappresenta l'unico rischio di tasso di cambio attribuibile al business societario. Stante il breve intervallo temporale tra l'emissione della fattura con pagamento in valuta e il ricevimento dell'incasso in euro, si rileva come il rischio di cambio sia estremamente limitato.
Questa nota riporta le informazioni integrative inerenti le attività e le passività finanziarie, così come richieste dall'IFRS 7. L'ordine espositivo adottato rispetta quello dei paragrafi del principio contabile internazionale. Laddove l'informativa richiesta non è stata ritenuta rilevante, si è omesso di inserire il relativo paragrafo. Di seguito si riportano alcune informazioni di dettaglio sulle attività e sulle passività finanziarie, con particolare riguardo alla loro suddivisione nelle categorie previste dallo IFRS 9, nonché il loro fair value. Le informazioni che riguardano i rischi attribuibili alle attività e alle passività finanziarie, segnatamente i rischi di credito, di liquidità e di mercato, sia da un punto di vista qualitativo che da un punto di vista quantitativo sono state invece sopra descritte nel precedente paragrafo.
Le tabelle che seguono riportano il valore contabile al 31 dicembre 2018 delle attività e passività finanziarie riclassificate secondo le categorie IFRS 9. Nella penultima colonna sono riportati anche i valori di attività e passività che non rientrano nell'ambito dell'IFRS 7, al fine di favorire la riconciliazione con lo schema di stato patrimoniale. La valutazione delle partecipazioni in altre imprese, classificate all'interno delle attività finanziarie non correnti, è stata effettuata al costo, in conformità con quanto previsto dallo IFRS 9, paragrafo 46c, trattandosi di strumenti rappresentativi di capitale il cui fair value non può essere misurato attendibilmente.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | |||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Ammortizzato | Fair Value | Totali | |||||
| Finanziamenti e Crediti |
AF detenute fino a scadenza |
PF al costo ammortizzato |
AF/PF per la negoziazione |
Totale AF/PF ambito IFRS 7 |
A/P non ambito IFRS 7 |
Totale di Bilancio |
|
| Attività | |||||||
| Immobilizzazioni | - | 56.602 | 56.602 | ||||
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del PN | 2.118 | 33 | 2.151 | 607 | 2.758 | ||
| Attività finanziarie non correnti | - | 26 | 26 | ||||
| Crediti commerciali | 35.995 | 35.995 | 35.995 | ||||
| Crediti per imposte anticipate | - | 2.158 | 2.158 | ||||
| Altre attività | 5.558 | - | 5.558 | 5.558 | |||
| Cassa e disponibilità Liquide | 8.432 | 8.432 | 8.432 | ||||
| Totale | 49.985 | 2.118 | - | 33 | 52.136 | 59.394 | 111.530 |
| Passività | |||||||
| Patrimonio Netto | - | 36.224 | 36.224 | ||||
| Passività Finanziarie correnti | 6.038 | 6.038 | 6.038 | ||||
| Passività Finanziarie non correnti | 9.065 | 1.591 | 10.656 | 10.656 | |||
| Debiti commerciali | 48.607 | 48.607 | 48.607 | ||||
| Altre passività | - | 6.396 | 6.396 | ||||
| Passività per imposte differite | - | 1.223 | 1.223 | ||||
| Fondi per rischi ed oneri | - | 20 | 20 | ||||
| TFR | - | 2.364 | 2.364 | ||||
| Totale | - | - | 63.711 | 1.591 | 65.301 | 46.228 | 111.530 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | |||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| Costo Ammortizzato | Fair Value | Totali | |||||||
| Finanziamenti e Crediti |
AF detenute fino a scadenza |
PF al costo ammortizzato |
AF/PF designate alla rilevazio ne inziale |
AF/PF per la negoziazione |
AF disponibili per la vendita/ Altre PF |
Totale AF/PF ambito IFRS 7 |
A/P non ambito IFRS 7 |
Totale di Bilancio |
|
| Attività | |||||||||
| Immobilizzazioni | - | - | - | - | - | - | - | 49.163 | 49.163 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del PN | - | - | - | - | - | - | - | 986 | 986 |
| Attività finanziarie correnti | - | 1.211 | - | - | 33 | - | 1.244 | - | 1.244 |
| Attività finanziarie non correnti | - | - | - | - | - | - | - | 78 | 78 |
| Crediti commerciali | 31.885 | - | - | - | - | - | 31.885 | - | 31.885 |
| Crediti per imposte anticipate | - | - | - | - | - | - | - | 1.096 | 1.096 |
| Altre attività | 7.187 | - | - | - | 1.883 | - | 9.070 | - | 9.070 |
| Cassa e disponibilità Liquide | 5.445 | - | - | - | - | - | 5.445 | - | 5.445 |
| Totale | 44.517 | 1.211 | - | - | 1.916 | - | 47.644 | 51.322 | 98.966 |
| Passività | |||||||||
| Patrimonio Netto | - | - | - | - | - | - | - | 35.666 | 35.666 |
| Passività Finanziarie correnti | - | - | 4.588 | - | - | - | 4.588 | - | 4.588 |
| Passività Finanziarie non correnti | - | - | 8.011 | - | 1.213 | - | 9.224 | - | 9.224 |
| Debiti commerciali | - | - | 41.397 | - | - | - | 41.397 | - | 41.397 |
| Altre passività | - | - | - | - | - | - | - | 4.823 | 4.823 |
| Passività per imposte differite | - | - | - | - | - | - | - | 942 | 942 |
| Fondi per rischi ed oneri | - | - | - | - | - | - | - | 188 | 188 |
| TFR | - | - | - | - | - | - | - | 2.137 | 2.137 |
| Totale | - | - | 53.997 | - | 1.213 | - | 55.209 | 43.757 | 98.966 |
Le tabelle che seguono portano il fair value delle attività/passività finanziarie ed il relativo valore contabile (carrying amount) al 31 dicembre 2018. Il carrying amount delle attività/passività valutate al costo ammortizzato è da ritenersi un'approssimazione ragionevole del fair value, in quanto si tratta di attività e passività finanziarie a breve termine o a tasso variabile o di passività finanziarie a medio/lungo termine.
| (Valori in Euro migliaia) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | ||
|---|---|---|---|---|
| Attività Finanziarie | Carrying Amount |
Fair Value | Carrying Amount |
Fair Value |
| Attività finanziarie correnti | 2.151 | 2.151 | 2.852 | 2.852 |
| Attività finanziarie non correnti | 26 | 26 | 78 | 78 |
| Crediti commerciali | 35.995 | 35.995 | 30.277 | 30.277 |
| Altre attività | 5.558 | 5.558 | 6.584 | 6.584 |
|---|---|---|---|---|
| Cassa e disponibilità Liquide | 8.432 | 8.432 | 5.445 | 5.445 |
| Totale | 52.162 | 52.162 | 45.236 | 45.236 |
| Passività Finanziarie | ||||
| Passività Finanziarie correnti | 6.038 | 6.038 | 4.588 | 4.588 |
| Passività Finanziarie non correnti | 10.656 | 10.656 | 9.224 | 9.224 |
| Debiti commerciali | 48.607 | 48.607 | 41.397 | 41.397 |
| Totale | 65.301 | 65.301 | 55.209 | 55.209 |
Tutti gli strumenti finanziari iscritti al fair value sono stati classificati nelle tre categorie di seguito riportate che si basano sul più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value nel suo complesso:
(i) Livello 1: prezzi quotati (non rettificati) in un mercato attivo per attività o passività identiche;
(ii) Livello 2: tecniche di valutazione per le quali il più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value è direttamente od indirettamente osservabile;
(iii) Livello 3: tecniche di valutazione per le quali il più basso livello di input significativo ai fini della determinazione del fair value non è osservabile.
Al 31 dicembre 2018 il Gruppo detiene i seguenti strumenti finanziari valutati al fair value:
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | ||||
|---|---|---|---|---|
| (valori in migliaia di euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| Attività finanziarie valutate al FV | ||||
| Titoli | - | 33 | - | 33 |
| Partecipazioni | - | - | - | - |
| Totale attivo | - | 33 | - | 33 |
| Passività finanziarie valuate al FV | ||||
| Call option Triboo Data Analytics | - | - | 191 | 191 |
| Put option Media Prime | - | - | 367 | 367 |
| Put option Triboo Direct | - | - | 680 | 680 |
| Put option East Media | - | - | 352 | 352 |
| Put option Leadoo | - | - | 65 | 65 |
| Earn out Sunny Energy | - | - | 317 | 317 |
| Totale passivo | - | - | 1.973 | 1.973 |
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 | ||||
|---|---|---|---|---|
| (valori in migliaia di euro) | Livello 1 | Livello 2 | Livello 3 | Totale |
| Attività finanziarie valutate al FV | ||||
| Titoli | - | 33 | - | 33 |
| Partecipazioni | - | - | - | - |
| Totale attivo | - | 33 | - | 33 |
| Passività finanziarie valuate al FV | ||||
| Put option Triboo Data Analytics | 155 | 155 | ||
| Put option Media Prime | - | - | 351 | 351 |
| Earnout e-Photo | 1.425 | 1.425 | ||
| Totale passivo | - | - | 1.931 | 1.931 |
Nel corso dell'esercizio non sono emerse passività potenziali non stanziate che possano avere un impatto sfavorevole rilevante sulla condizione finanziaria del Gruppo. Le quote iscritte nel passivo a titolo di fondi rischi alla data di riferimento del presente bilancio sono ritenute congrue rispetto alle passività future ritenute probabili.
In conformità a quanto previsto nella Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, si segnala che nel periodo intercorrente tra il 31/12/2018 e il 18/03/2019 non sono state poste in essere operazioni atipiche e/o inusuali così come definite dalla Comunicazione stessa.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione o da società della rete EY di competenza dell'esercizio 2018:
| Servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Beneficiario | Totale |
|---|---|---|---|
| Revisione legale al 31 dicembre | EY S.p.A. | Triboo S.p.A. | 66 |
| Revisione limitata della relazione semestrale | EY S.p.A. | Triboo S.p.A. | 33 |
| Altri servizi | EY S.p.A. | Triboo S.p.A. | 84 |
| Revisione legale al 31 dicembre | EY S.p.A. | Società controllate | 47 |
| Totale Gruppo Triboo | 230 |
| (valori in Euro) | 31.12.2018 | Di cui parti correlate |
31.12.2017 | Di cui parti correlate |
Note |
|---|---|---|---|---|---|
| Attività non correnti | 43.348.606 | 2.389.673 | 40.556.153 | 2.336.660 | |
| Attività materiali | 7.387.689 | 5.282.317 | 3.1 | ||
| Attività immateriali a vita definita | 214.830 | 94.964 | 3.2 | ||
| Partecipazioni | 32.002.864 | 32.002.864 | 3.3 | ||
| Partecipazioni in imprese collegate | 150.000 | 150.000 | 3.4 | ||
| Attività finanziarie non correnti | 2.389.673 | 2.389.673 | 2.336.660 | 2.336,660 | 3.5 |
| Attività per imposte differite | 1.158.365 | 644.162 | 3.6 | ||
| Altre attività non correnti | 45.187 | 45.187 | 3.7 | ||
| Attività correnti | 3.903.246 | 2.012.354 | 5.540.384 | 997.939 | |
| Crediti commerciali | 769.545 | 581.440 | 816.891 | 573.165 | 3.8 |
| Attività finanziarie correnti | 761.158 | 706.158 | 360.000 | 325.000 | 3.9 |
| Disponibilità liquide | 134.130 | 269.715 | 3.10 | ||
| Attività per imposte correnti | 701.457 | 3.750.082 | 3.11 | ||
| Altre attività correnti | 1.536.955 | 724.755 | 343.695 | 99.774 | 3.12 |
| Totale Attività | 47.251.852 | 4.402.026 | 46.096.537 | 3.334.599 |
| (valori in Euro) | 31.12.2018 | Di cui parti correlate |
31.12.2017 | Di cui parti correlate |
|
|---|---|---|---|---|---|
| Patrimonio netto | 34.635.976 | 36.462.919 | 3.13 | ||
| Capitale sociale | 28.740.210 | 28.740.210 | |||
| Riserva legale | 475.092 | 352.643 | |||
| Riserva straordinaria | 927.128 | 937.757 | |||
| Riserva azioni proprie | (860.449) | (885.452) | |||
| Altre riserve | 6.192.897 | 4.496.062 | |||
| (Utile)/Perdite dell'esercizio | (838.901) | 2.821.700 | |||
| Totale Patrimonio Netto | 34.635.976 | 36.462.919 | |||
| Passività non correnti | 4.755.020 | 3.682.231 | |||
| Passività finanziarie non correnti | 4.348.901 | 3.304.586 | 3.14 | ||
| Fondi per benefici a dipendenti | 342.738 | 314.263 | 3.15 | ||
| Fondi per rischi ed oneri | - | - | - | ||
| Passività per imposte differite | 63.382 | 63.382 | 3.6 | ||
| Passività correnti | 7.860.856 | 4.674.857 | 5.951.387 | 3.661.483 | |
| Passività finanziarie correnti | 641.203 | 80.359 | 476.130 | 25.359 | 3.16 |
| Quota corrente di passività finanziarie non correnti | - | - | - | ||
| Debiti commerciali | 2.108.979 | 55.448 | 1.538.298 | 3.17 | |
| Passività per imposte correnti | 100.966 | 56.261 | 3.18 | ||
| Altre passività correnti | 5.009.707 | 4.539.050 | 3.880.699 | 3.636.124 | 3.19 |
| Totale Passività e Patrimonio Netto | 47.251.852 | 4.674.857 | 46.096.537 | 3.661.483 |
| (valori in Euro) | 31.12.2018 | Di cui parti correlate |
31.12.2017 | Di cui parti correlate |
Note |
|---|---|---|---|---|---|
| Ricavi | 3.715.638 | 3.577.437 | 3.060.982 | 2.861.483 | 4.1 |
| Altri Ricavi Operativi | 94.311 | 500 | 4.2 | ||
| Costi per Servizi | (1.867.838) | (56.383) | (2.311.554) | (403.771) | 4.3 |
| Costi per il personale | (2.607.838) | (2.165.654) | 4.4 | ||
| Altri costi operativi | (1.094.598) | (587.263) | 4.5 | ||
| Ammortamenti | (570.168) | (230.783) | 4.6 | ||
| Svalutazioni e accantonamenti | - | - | - | ||
| Risultato operativo | (2.330.492) | 3.521.054 | (2.233.772) | 2.457.712 | |
| Proventi Finanziari | 1.115.448 | 1.045.000 | 4.584.578 | 4.200.000 | |
| Oneri Finanziari | (182.649) | (25.764) | |||
| Proventi e oneri finanziari netti | 932.800 | 1.045.000 | 4.558.814 | 4.200.000 | 4.7 |
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate | - | - | - | ||
| Rettifica di valore di attività finanziarie | - | - | - | ||
| Risultato prima delle imposte | (1.397.692) | 4.566.054 | 2.325.042 | 6.657.712 | |
| Imposte sul reddito | 558.791 | 496.658 | 4.8 | ||
| Risultato delle attività possedute per la vendita | - | - | - | ||
| Risultato netto dell'esercizio | (838.901) | 4.566.054 | 2.821.700 | 6.657.712 | |
| Altre componenti del conto economico complessivo | |||||
| Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
(9.527) | (41.226) | 4.9 | ||
| Benefici ai dipendenti | (9.527) | (41.226) | |||
| Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
- | - | |||
| Benefici ai dipendenti | - | - | |||
| Totale altre componenti del conto economico complessivo | (9.527) | (41.226) | |||
| Totale Risultato netto complessivo consolidato | (829.374) | 2.780.474 |
| ļ | |
|---|---|
| l | |
| i | こうこうりょう |
| ו ו |
|
| i | |
| ו ו |
|
| ,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,,, | |
| Capitale Sociale |
Riserva Legale |
Straordinaria Riserva |
Proprie Riserva Azioni |
sovrapprezzo Riserva azioni |
Riserva di fusione |
Riserve Altre |
d'esercizio Utile |
Totale | |
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| SALDO AL 31/12/2016 | 28740210 243708 | $1023507$ (885452) | 15.456.895 (10.781.478) 2.637.118 (669.584) 35.764.924 | ||||||
| Destinazione risultato dell'esercizio 2016 | 108935 | (85750) | 25537 | 669584 | 718306 | ||||
| Copertura "Riserva per perdite a nuovo" esercizio 2016 | (2.213576) | (2.213.576) | |||||||
| Effetti conversione IFRS sui risultati esercizi precedenti | (628434) | (628, 434) | |||||||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | 2821700 | 2.821.700 | |||||||
| SALDO AL 31/12/2017 | $\bullet$ 2874021 |
352.643 | 937757 | (885, 452) | 15456895 (12995054) 2034221 | 2821700 | 36462919 | ||
| SALDO AL 31/12/2017 | 28740210 352643 | 937757 [885452] | 15.456.895 (12.995.054) 2.034.221 2.821.700 36.462.919 | ||||||
| Destinazione risultato dell'esercizio 2017 | 122.449 | 1.326.537 (2.821.700) (1.372.714) | |||||||
| Effetti conversione IFRS sul risultato dell'esercizio | 370299 | 370299 | |||||||
| Cessione azioni per acquisto partecipazione | (10629) | 25,003 | 14374 | ||||||
| Utile (Perdita) dell'esercizio | (838.901) | (838.901) | |||||||
| (valori in Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| Utile dell'esercizio | (838.901) | 2.821.700 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni Materiali | 490.547 | 196.555 |
| Ammortamenti delle immobilizzazioni Immateriali | 79.620 | 34.228 |
| Accantonamenti ai fondi relativi al personale | 68.330 | 67.212 |
| Flusso monetario generato dalla gestione reddituale | (200.403) | 3.119.695 |
| Variazione crediti commerciali | 47.346 | 146.075 |
| Variazione debiti commerciali | 570.681 | 1.170.554 |
| Variazione crediti tributari | 2.534.422 | (4.184.576) |
| Variazione debiti tributari | 44.706 | (30.610) |
| Variazione fondi benefici ai dipendenti | (39.855) | 208.097 |
| Variazione altri crediti ed altre attività | (1.193.301) | 325.445 |
| Variazione altri debiti ed altre passività | 1.129.009 | 3.768.611 |
| A - Flusso netto generato / (assorbito) da attività operative | 2.892.603 | 4.523.292 |
| Investimenti in attività materiali | (1.077.919) | (1.731.418) |
| Investimenti in attività immateriali | (199.486) | (97.340) |
| Investimenti in attività finanziarie (partecipazioni) | (53.013) | 163.872 |
| B - Flusso netto generato / (assorbito) da attività d'investimento | (1.330.418) | (1.664.885) |
| Dividendi pagati nel periodo | (988.000) | (2.129.978) |
| Variazioni attività /passività finanziarie | (709.771) | (1.302.876) |
| C - Flusso netto generato / (assorbito) da attività di finanziamento | (1.697.771) | (3.432.854) |
| D - Flusso di cassa complessivo generato / (assorbito) nel periodo (A+B+C) | (135.585) | (574.447) |
| E - Disponibilità liquide all'inizio del periodo | 269.715 | 844.162 |
| F - Disponibilità liquide alla fine del periodo (D+E) | 134.130 | 269.715 |
La presente Nota illustrativa al bilancio chiuso al 31 dicembre 2018 riflette i dati economici, patrimoniali e finanziari di Triboo S.p.A., società quotata e controllante di un importante gruppo operante nel settore dell'e-commerce e dei servizi operativi e di consulenza per l'elaborazione di strategie digitali e di digital marketing.
Il bilancio d'esercizio di Triboo S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 18 marzo 2018.
Il bilancio separato relativo all'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato predisposto, in conformità agli International Financial Reporting Standard emanati dall'International Accounting Standards Board e adottati dall'Unione Europea (IFRS). Per tutti i periodi precedenti incluso il 31 dicembre 2017, la Società ha redatto il proprio bilancio d'esercizio in accordo con i principi contabili italiani. Il presente è il primo bilancio redatto in accordo con i principi contabili IFRS. L'allegato 1 al presente bilancio illustra gli effetti della transizione agli International Financial Reporting Standards adottati dall'Unione Europea ed include le informazioni relative ai prospetti di riconciliazione previsti dal principio contabile internazionale IFRS 1.
Tuttavia, Triboo S.p.A., quale società Capogruppo di società controllate strettamente connesse in termini di creazione del valore all'interno dell'attività del Gruppo e società quotata all' MTA (prima al mercato AIM Italia), ha deliberato di redigere, già dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, il bilancio annuale consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS adottati dall'Unione Europea. La data assunta per la riesposizione del primo bilancio consolidato conforme agli IFRS è stata il 31 dicembre 2012.
Il bilancio di esercizio al 31 dicembre viene assoggettato a revisione legale dalla EY S.p.A., in virtù dell'incarico ad essa conferito per gli esercizi 2018-2026.
Alla data del 31 dicembre 2018 il capitale sociale sottoscritto e versato è pari ad Euro 28.740.210 suddiviso in n. 28.740.210 azioni ordinarie prive di valore nominale e risulta così ripartito tra i soci:
Le restanti 9.461.052 azioni pari al 32,92% del capitale sociale vengono scambiate sul mercato MTA
Il bilancio di Triboo S.p.A. per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 è stato redatto in conformità ai principi contabili internazionali IFRS.
Per IFRS si intendono tutti gli "International Financial Reporting Standards" tutti gli "International Accounting Standards" IAS, tutte le interpretazioni dell'International Reporting Interpretations Committe (IFRIC) che, alla data di approvazione del bilancio d'esercizio, siano state oggetto di omologa da parte dell'Unione Europea secondo la procedura prevista dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002.
Nessuna deroga all'applicazione degli IFRS è stata applicata nella redazione del presente Bilancio d'esercizio di Triboo S.p.A.
Il Bilancio è stato redatto in base al principio del costo storico e le attività e passività nel bilancio della Società sono classificate secondo il criterio corrente/non corrente.
Il bilancio è presentato in Euro e tutti i valori sono arrotondati alle migliaia di Euro se non altrimenti indicato.
Per ulteriori informazioni in merito a i principi contabili e i criteri di valutazione utilizzati si rimanda a quanto illustrato nelle note illustrative della Relazione finanziaria consolidata annuale.
Le attività materiali ammontano a euro 7.388 migliaia (euro 5.282 migliaia al 31 dicembre 2017) e registrano un incremento netto di euro 2.105 migliaia. La voce risulta così composta:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Fabbricati | 6.461 | 4.693 | 1.768 |
| Impianti specifici | 517 | 426 | 90 |
| Mobili ed arredi | 224 | 35 | 189 |
| Autovetture | 50 | 101 | (50) |
| Altre immobilizzazioni materiali | 136 | 27 | 108 |
| Totale Attività materiali | 7.388 | 5.282 | 2.105 |
(valori in migliaia di Euro) Al 01 gennaio 2018 Incrementi per acquisti Decrementi netti Amm.ti Al 31 dicembre 2018 Fabbricati 4.693 1.969 - (201) 6.461 Fabbricati 4.693 1.969 - (201) 6.461 Autovetture 101 - - (50) 50 Autovetture 101 - - (50) 50 Impianti specifici 426 267 - (177) 517 Mobili e arredi 35 230 - (41) 224 Altre immobilizzazioni materiali 27 129 - (21) 136 Altre immobilizzazioni materiali 488 626 - (239) 877 Totale Attività Materiali 5.282 2.595 - (490) 7.388
La seguente tabella evidenzia la movimentazione delle attività materiali al 31 dicembre 2018
L'incremento delle attività materiali è dovuto prevalentemente alla voce Fabbricati che registra un incremento netto di euro 1.768 migliaia. La variazione dell'esercizio è attribuibile (i) al subentro di Triboo S.p.A., in data 2 gennaio 2018, in qualità di utilizzatore nel contratto di leasing finanziario dell'unità immobiliare di Viale Sarca, 336 di Milano stipulato originariamente da Compagnia Digitale Italiana S.p.A. con Unicredit Leasing S.p.A. (ii) al subentro, con effetto 30 giugno 2018, nel contratto di leasing immobiliare con Ing. Bank N.V. condotto precedentemente dalla società Pirovano Engineering S.r.l. su una porzione sempre dello stesso immobile, (iii) alla stipula di un nuovo contratto di leasing con Mediocredito Italiano S.p.A. e (iv) a migliorie su beni di terzi, relative a opere edili effettuate sulle unità immobiliari denominate P54 e P53, condotte in locazione finanziaria con contratti di leasing stipulati nello scorso esercizio con Mediocredito Italiano S.p.A. I lavori sulla porzione dell'immobile denominato P53 sono stati completati nel corso del 2018.
L'importo complessivo dei relativi fabbricati acquisiti, comprensivo del corrispettivo pagato per il subentro, è stato pari a complessivi euro 2.091 migliaia, euro 1.370 migliaia per il subentro nel contratto di Unicredit Leasing S.p.A. euro 499 migliaia per il contratto di leasing stipulato con Ing. Bank N.V. ed euro 222 migliaia per l'integrazione del contratto di leasing con Mediocredito Italiano S.p.A.
I principali investimenti nelle altre voci delle attività materiali si riferiscono principalmente:
Si segnala che al 31 dicembre 2018 non vi sono beni strumentali di proprietà gravati da alcun tipo di garanzia prestata a favore di terzi e che nel periodo non sono emerse indicazioni di una possibile perdita di valore con riferimento alle attività materiali.
Le attività immateriali a vita utile definita ammontano ad euro 215 migliaia (euro 95 migliaia al 31 dicembre 2017) e risultano così composte:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Oneri pluriennali | 176 | 72 | 104 |
| Software e licenze | 33 | 11 | 22 |
| Siti e domini | 6 | 12 | (6) |
| Totale Attività Immateriali a vita utile definita | 215 | 95 | 120 |
La composizione e le movimentazioni intervenute nel corso dell'esercizio 2018 sono evidenziate nel prospetto che segue:
| (valori in migliaia di Euro) | Al 31 dicembre 2017 |
Incrementi per acquisti |
Riclassifiche | Decrementi netti |
Amm.ti | Al 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Oneri pluriennali | 72 | 158 | - | - | (54) | 176 |
| Software e licenze | 11 | 41 | - | - | (19) | 33 |
| Siti e domini | 12 | - | - | - | (6) | 6 |
| Totale Attività Immateriali | 95 | 199 | - | - | (80) | 215 |
Per i beni immateriali si è applicato un piano di ammortamento che tiene conto della residua possibilità di utilizzo.
Gli investimenti complessivi nel corso dell'esercizio sono stati pari a euro 199 migliaia e si riferiscono:
Le partecipazioni ammontano a euro 32.003 migliaia e sono rimaste invariate rispetto all'esercizio precedente.
Il totale delle partecipazioni in società controllate al 31 dicembre 2018 è indicato nel seguente prospetto:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Partecipazione in Triboo Media S.r.l. - 100% | 23.671 | 23.671 | - |
| Partecipazione in Triboo Digitale S.r.l. - 100% | 3.860 | 3.860 | - |
| Partecipazione in Brown Editore S.r.l. - 100% | 3.750 | 3.750 | - |
| Partecipazione in Media Prime S.r.l. - 51% | 617 | 617 | - |
| Partecipazione in Prime Real Time S.r.l. - 100% | 50 | 50 | - |
| Partecipazione in Triboo Data Analytics S.r.l. - 51% | 55 | 55 | - |
| Totale Partecipazioni | 32.003 | 32.003 | - |
Di seguito si riportano i dati principali relativi alle partecipazioni in imprese controllate al 31 dicembre 2018:
| (in migliaia di Euro) | Sede | Capitale sociale |
Patrimonio Netto |
Utile/Perdita | Quota di possesso |
Valore in bilancio |
|---|---|---|---|---|---|---|
| Partecipazione in Triboo Media S.r.l. | Milano | 1.250 | 12.017 | (1.022) | 100% | 23.671 |
| Partecipazione in Triboo Digitale S.r.l. | Milano | 3.000 | 8.612 | 3.393 | 100% | 3.860 |
| Partecipazione in Brown Editore S.r.l. | Milano | 1.088 | 1.593 | 356 | 100% | 3.750 |
| Partecipazione in Media Prime S.r.l. | Milano | 10 | 268 | 161 | 51% | 617 |
| Partecipazione in Prime Real Time S.r.l. | Milano | 50 | 638 | 480 | 100% | 50 |
| Partecipazione in Triboo Data Analytics S.r.l. | Milano | 10 | 94 | 30 | 51% | 55 |
| Totale Partecipazioni | 32.003 |
I valori di patrimonio netto e i risultati d'esercizio delle società partecipate si riferiscono ai bilanci chiusi al 31 dicembre 2018 predisposti dai rispettivi organi amministrativi ed approvati dai Consigli di Amministrazione in data 15 marzo 2019.
Al 31 dicembre 2018 come al 31 dicembre 2017, tutte le partecipazioni in società controllate sono state sottoposte ad impairment test, confrontando il valore recuperabile risultante dal test di impairment con il relativo valore di carico, al fine di verificare che non avessero subito perdite durevoli di valore. In tale esercizio è stato ricompreso anche l'eventuale credito finanziario verso le società controllate.
In tale esercizio sono state considerate le previsioni reddituali per ciascuna entità inserite all'interno del Piano 2019-2021 approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2019. Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa (cd. Tasso di sconto) coincide con il costo medio ponderato del capitale (WACC – Weighed Average Cost of Capital). Esso è stato determinato come media ponderata del costo dei mezzi propri (equity) e del costo dei mezzi di terzi (debito). Con riferimento al costo dei mezzi propri (kE) si è utilizzato il metodo del Capital Asset Pricing Model ("CAPM"). La proiezione esplicita dei flussi di cassa futuri è stata effettuata su un piano della durata di 3 anni ed al termine del periodo di proiezione esplicita è stato stimato un Terminal Value proiettando in perpetuo un flusso annuo di cassa normalizzato e considerando un tasso di crescita (g) annuo costante dei flussi stessi pari all'1,70%, in linea con le aspettative di tasso di inflazione.
Per tutte le partecipazioni, gli Amministratori hanno valutato, sulla base degli esisti del test di impairment, che non sia necessario procedere a svalutazioni.
Con riferimento agli impairment test al 31 dicembre 2018 si segnala inoltre che il valore recuperabile calcolato eccede il valore contabile:
Ė stata inoltre effettuata un'analisi di sensitività dei risultati:
In relazione ai flussi prospettici non si è provveduto ad effettuare analisi di sensitività, poiché ritenuti ragionevoli e realizzabili, e ritenendo di poter rappresentare eventuali rischi di execution nelle analisi sul tasso di attualizzazione.
Per le partecipazioni il cui valore recuperabile ecceda il valore contabile per una percentuale inferiore al 50% vengono identificate di seguito le condizioni che al variare di tasso di sconto o tasso di crescita "g" comporterebbero alla contabilizzazione di un impairment loss:
Anche ad esito delle analisi di sensitività non si è ritenuto che sussistano elementi tali da far concludere che vi siano perdite durevoli di valore delle partecipazioni oggetto di impairment test. Dai risultati delle analisi di sensitività è emerso ragionevole mantenere i risultati ottenuti in relazione al caso base.
Si tratta della partecipazione detenuta al 50%, nella società TMW Network S.r.l. storica realtà editoriale in ambito sportivo, detentrice degli asset editoriali TuttoJuve.com e TuttoB.com. ed iscritta al costo di acquisto di euro 150 migliaia.
Nessuna variazione nel valore della partecipazione è intervenuta nel corso dell'esercizio. Nonostante il valore di carico ecceda la quota di possesso del patrimonio netto non sono stati individuati elementi tali da far ritenere che sussistono perdite durevoli di valore in quanto le prospettive reddituali future supportano tale iscrizione contabile.
Le attività finanziarie non correnti ammontano complessivamente al 31 dicembre 2018 a euro 2.390 migliaia. La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito rappresentate:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari verso controllata Triboo Data Analytics | 1.032 | 1.012 | 20 |
| Crediti finanziari verso controllata Prime Real Time | 1.358 | 1.325 | 33 |
| Totale Attività finanziarie non correnti | 2.390 | 2.337 | 53 |
I crediti finanziari verso imprese controllate, pari a euro 2.390 si riferiscono a (i) finanziamenti fruttiferi concessi alla controllata Prime Real Time S.r.l., per euro 1.325 migliaia ad un tasso d'interesse fisso del 2,5% e a Triboo Data Analytics S.r.l. per euro 994 migliaia ad un tasso d'interesse fisso Euribor a 3 mesi maggiorato del 2% con scadenza finale al 31 maggio 2023. L'incremento dell'anno è imputabile esclusivamente agli interessi attivi maturati nell'esercizio. Si precisa che i processi e le modalità di determinazione del valore recuperabile delle partecipazioni, descritti nella nota "3.3 Partecipazioni", hanno tenuto conto anche dei crediti finanziari verso le società controllate e pertanto le considerazioni svolte in merito alla recuperabilità degli attivi relativi a società controllate sono ad essi applicabili.
Tale voce accoglie principalmente il saldo delle imposte anticipate che derivano quasi esclusivamente dalle perdite fiscali da consolidato fiscale nazionale della Società relative, sia all'esercizio precedente che all'esercizio in esame.
Di seguito si riporta la composizione della voce:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Attività per imposte differite | 1.158 | 644 | 514 |
| Passività per imposte differite | (63) | (63) | - |
| Totale Attività/Passività per imposte differite | 1.095 | 581 | 514 |
Il dettaglio della composizione e la movimentazione delle attività/passività per imposte differite nette al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 è riportato nella tabella seguente:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Perdita fiscale su consolidato fiscale | 1.128 | 611 | 517 |
| Altre differenze temporanee | 30 | 33 | (3) |
| Effetto fiscale rilascio earn-out Media Prime | (63) | (63) | - |
| Totale Attività/Passività per imposte differite | 1.095 | 581 | 514 |
L'iscrizione in bilancio delle imposte anticipate è avvenuta tenendo conto delle aliquote fiscali per l'esercizio 2018 e sulla base degli imponibili futuri attesi che consentono il recupero di tale imposte.
La voce Altre attività non correnti pari a euro 45 migliaia risulta così composta:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti tributari oltre l'esercizio | 15 | 15 | - |
| Depositi cauzionali e caparre confirmatorie | 30 | 30 | - |
| Totale Altre attività non correnti | 45 | 45 | - |
Al 31 dicembre 2018 i crediti commerciali ammontano complessivamente a euro 770 migliaia e registrano un decremento netto pari a euro 45 migliaia rispetto all'anno precedente. La composizione e le variazioni intervenute nell'esercizio sono di seguito rappresentate:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti verso clienti nazionali | 188 | 235 | (48) |
| Crediti verso società controllante | 20 | - | 20 |
| Crediti verso società controllate | 560 | 573 | (13) |
| Crediti verso società collegate | 2 | 8 | (6) |
|---|---|---|---|
| Totale Crediti commerciali | 770 | 817 | (47) |
I crediti di natura commerciale verso controllate per complessivi euro 560 migliaia (euro 573 migliaia al 31 dicembre 2017) sorgono per effetto del riaddebito di prestazioni svolte dalla Società per conto delle società controllate. La Capogruppo fornisce servizi di management, amministrativi/contabili e servizi IT a tutte le società operative, in particolare alla Triboo Media S.r.l. e alla Triboo Digitale S.r.l.
I crediti sorti a seguito di operazioni commerciali con soggetti terzi al Gruppo Triboo, ammontano al 31 dicembre 2018 ad euro 188 migliaia (euro 235 migliaia al 31 dicembre 2017).
La seguente tabella mostra l'ammontare dei crediti suddivisa per fasce di scaduto:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 |
|---|---|---|
| A scadere | 153 | 418 |
| Scaduto <30 giorni | - | 185 |
| Scaduto 31-60 giorni | 403 | 164 |
| Scaduto 61-180 giorni | 205 | 50 |
| Scaduto oltre 181 giorni | 8 | - |
| Totale scaduto | 616 | 399 |
| Totale crediti commerciali | 770 | 817 |
| % totale scaduto su totale crediti commerciali | 80% | 49% |
| Fondo svalutazione crediti | - | - |
| % fondo svalutazione crediti su totale scaduto | 0% | 0% |
| Totale crediti commerciali netti | 770 | 817 |
L'incidenza dello scaduto sul totale dei crediti commerciali è pari allo 80% al 31 dicembre 2018 ed al 49% al 31 dicembre 2017; l'aumento scaturisce principalmente dalle operazioni commerciali infragruppo.
Le attività finanziarie correnti pari a euro 761 migliaia al 31 dicembre 2018 (euro 360 migliaia al 31 dicembre 2017) risultano così composte:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti finanziari verso controllate | 629 | 250 | 379 |
| Crediti finanziari verso collegate | 77 | 75 | 2 |
|---|---|---|---|
| Depositi e caparre | 55 | 35 | 20 |
| Totale Attività finanziarie correnti | 761 | 360 | 401 |
I crediti finanziari verso imprese collegate, pari a euro 77 migliaia si riferiscono al finanziamento fruttifero di originari euro 100 migliaia concesso alla collegata TMW Network S.r.l. Le parti in data 31 luglio 2018 hanno prorogato la scadenza del finanziamento dell'importo residuo di euro 77 migliaia al 30 giugno 2019. Tale proroga è stata concessa in virtù del fatto che la società partecipata ha iniziato un programma di investimento attinente la diffusione di contenuti radiofonici con il brand "TMW Radio".
I crediti finanziari verso controllate pari ad euro 629 migliaia si riferiscono: (i) all'importo residuo dei dividendi, pari a euro 250 migliaia, la cui distribuzione è stata deliberata dall'assemblea dei soci del 27 aprile 2017 della controllata HTML.it S.r.l. (ora Triboo Media S.r.l.); (ii) all'importo di euro 371 migliaia relativo al finanziamento temporaneo concesso alla controllata Triboo Digitale S.r.l., tale finanziamento è stato rimborsato dalla controllata nel corso del primo trimestre 2019.
Al 31 dicembre 2018 ammontano a euro 134 migliaia a fronte di euro 270 migliaia dell'esercizio precedente e sono così dettagliate:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Depositi bancari | 134 | 270 | (136) |
| Totale Disponibilità liquide | 134 | 270 | (136) |
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide, l'esistenza di numerario e di valori in cassa alla data di chiusura dell'esercizio.
Le attività per imposte correnti pari a euro 701 migliaia al 31 dicembre 2018 (euro 3.750 migliaia al 31 dicembre 2017) risultano così composte:
| Totale Attività per imposte correnti | 701 | 3.750 | (3.049) |
|---|---|---|---|
| Crediti verso Erario per IRES da consolidato fiscale | - | 290 | (289) |
| Credito IVA di Gruppo | 701 | 3.461 | (2.759) |
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
La voce comprende per euro 701 migliaia il credito IVA per adesione delle società controllate della Divisione Media all'IVA di Gruppo. Si segnala che il credito IVA relativo all'esercizio 2017, in data 28 marzo 2018, è stato in parte ceduto pro-soluto ad una società di factor per un importo di euro 2.761 migliaia.
I crediti verso Erario per IRES al 31 dicembre 2017, pari ad euro 290 migliaia, si riferivano ai crediti per IRES da consolidato fiscale della Società che nel corso nel 2018 sono stati trasferiti alla controllata Triboo Media al fine di ottimizzare la gestione finanziaria del Gruppo
Le altre attività correnti sono pari a euro 1.537 migliaia al 31 dicembre 2018 (euro 344 migliaia al 31 dicembre 2017) risultano così composte:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Crediti diversi | 48 | 1 | 47 |
| Crediti verso controllate per consolidato fiscale | 732 | 7 | 725 |
| Altri Crediti | 758 | 336 | 422 |
| Totale Altre attività correnti | 1.537 | 344 | 1.193 |
I "Crediti verso controllate per consolidato fiscale" si riferiscono a crediti sorti a seguito di adesione al consolidato fiscale nazionale per il triennio 2017-2019 delle società controllate della Divisione Media che hanno registrato nel 2018 oneri da consolidato fiscale a seguito di redditi fiscali positivi. Tali crediti inoltre comprendono per euro 290 migliaia il credito IRES al 31 dicembre 2017 trasferito nel corso del 2018 alla controllata Triboo Media S.r.l.
La voce "Altri Crediti" è composta principalmente da risconti attivi, per euro 755 migliaia ed includono premi assicurativi, licenze software e prestazioni di servizi professionali la cui competenza è posticipata rispetto alla manifestazione finanziaria.
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2018 risulta essere pari a euro 34.636 migliaia (euro 36.463 migliaia al 31 dicembre 2017).
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 28.740 | 28.740 | - |
| Totale Patrimonio netto | 34.636 | 36.463 | (1.827) |
|---|---|---|---|
| Utile/(Perdite) dell'esercizio | (839) | 2.822 | (3.661) |
| Altre riserve | 6.193 | 4.496 | 1.697 |
| Riserva azioni proprie | (860) | (885) | 25 |
| Riserva straordinaria | 927 | 938 | (11) |
| Riserva legale | 475 | 353 | 122 |
Il Capitale Sociale, pari al 31 dicembre 2017 a euro 28.740.210, non ha subito variazioni nel corso dell'esercizio 2018.
La Riserva Straordinaria, pari al 31 dicembre 2018 a euro 927 migliaia, ha registrato una variazione in diminuzione pari a euro 11 migliaia per effetto della cessione delle azioni proprie a titolo di corrispettivo per l'acquisto della partecipazione totalitaria di Sunny Energy S.r.l.
Al 31 dicembre 2018 la Società detiene un totale di 330.885 azioni proprie per un investimento complessivo pari ad euro 860 migliaia con un costo medio complessivo pari a 2,60 euro ad azione.
La composizione delle altre riserve per i periodi presentati è la seguente:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Riserva Sovraprezzo | 15.457 | 15.457 | - |
| Riserva Fusione | 32.447 | 32.447 | - |
| Riserva UCC | (45.442) | (45.442) | - |
| Riserva da conferimenti agevolati | 1.228 | 1.228 | - |
| Altre riserve | (118) | (118) | - |
| Utili a nuovo | 2.620 | 923 | 1.697 |
| Totale Altre Riserve | 6.193 | 4.496 | 1.697 |
Ulteriori informazioni sull'origine, la possibilità di utilizzazione e disponibilità delle poste di patrimonio netto sono riportate di seguito
(in migliaia di Euro)
| Descrizione | Importo IFRS |
Possibilità di utilizzazione |
Quota disponibile |
Quota distribuibile |
Utilizzazioni effettuate nei 3 esercizi precedenti |
|
|---|---|---|---|---|---|---|
| Per copertura perdite | Per altre ragioni | |||||
| Capitale sociale | 28.740 | B | --- | --- | ||
| Riserva legale | 475 | B | --- | --- | ||
| Riserva straordinaria | 927 | ABC | 927 | 927 | ||
| Riserva da conferimento agevolati | 1.228 | AB | 1.228 | --- | ||
| Riserva azioni proprie | (860) | --- | --- | --- | ||
| Riserva sovrapprezzo azioni | 15.457 | AB | 15.457 | --- | ||
| Riserve da fusione | (12.995) | --- | (12.995) | --- | 2.214 | 86 |
| Altre Riserve | (118) | (118) | --- | |||
| Utile (perdite) esercizi precedenti | 2.620 | ABC | 2.620 | 2.620 | ||
| Totale Riserve | 6.735 | 7.120 | 3.547 | 2.214 | 86 |
A - per aumento capitale
B - per copertura perdite
C - per distribuzione soci
I dividendi dichiarati a pagati nel corso del periodo sono così sintetizzabili:
| (valori in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | |
|---|---|---|---|
| Dividendi | 988 | 2.130 |
In data 30 aprile 2018 l'Assemblea Annuale Ordinaria degli Azionisti di Triboo S.p.A. ha deliberato la distribuzione di un dividendo lordo di euro 1.000 migliaia, pari a 0,0348 euro per azione, con data di stacco cedola il 28 maggio 2018, record date il 29 maggio 2018 e data di pagamento dividendo il 30 maggio 2018.
Le passività finanziarie non correnti al 31 dicembre 2018 sono dettagliate nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Leasing finanziari a m/l termine - Immobili | 4.349 | 3.291 | 1.058 |
| Altri debiti finanziari a lungo termine | - | 13 | (13) |
| Totale Passività finanziarie non correnti | 4.349 | 3.305 | 1.044 |
L'incremento delle passività finanziarie non correnti è dovuto principalmente al subentro della società, con decorrenza 2 gennaio 2018, nel contratto di leasing con Unicredit Leasing S.p.A. relativo all'immobile sito in viale Sarca 336, interno T26 e T27 già correnti in capo alla controllante Compagnia Digitale Italiana S.p.A. il cui debito residuo al 31 dicembre 2018 è pari ad euro 1.099 migliaia.
I "Fondi per benefici ai dipendenti e amministratori" sono attualizzati secondo quanto previsto dalla IAS19 revised. Gli utili e le perdite attuariali, derivanti dalla valutazione dei fondi, effettuata alla data di chiusura dell'esercizio sono contabilizzati nelle voci di conto economico complessivo e appostati a specifica riserva di patrimonio netto, al netto dell'effetto fiscale. Al 31 dicembre 2018 il numero puntuale dei dipendenti è pari 37 unità (n. 38 unità al 31 dicembre 2017).
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Trattamento di fine rapporto | 343 | 314 | 28 |
| Totale Fondi per benefici a dipendenti | 343 | 314 | 28 |
Si illustra di seguito la movimentazione del TFR al 31 dicembre 2018:
| (in migliaia di Euro) | Al 01 gennaio 2018 |
Accantonamenti | Utile/Perdita attuariale |
Utilizzi e pagamenti |
Al 31 dicembre 2018 |
|---|---|---|---|---|---|
| Fondo Trattamento Fine Rapporto Lavorativo (T.F.R.) | 314 | 68 | 10 | (49) | 343 |
| Fondi per benefici a dipendenti | 314 | 68 | 10 | (49) | 343 |
La voce passività finanziarie correnti è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Finanziamento società controllante Compagnia Digitale Italiana S.p.A. | 25 | 25 | - |
| Debiti finanziari società controllate | 55 | - | 55 |
| Leasing finanziario Immobiliare | 548 | 451 | 97 |
| Altri debiti finanziari correnti | 13 | - | 13 |
|---|---|---|---|
| Altri debiti finanziari correnti | 641 | 476 | 165 |
| Totale Passività finanziarie correnti | 641 | 476 | 165 |
Il leasing finanziario immobiliare si riferisce alla quota corrente del debito verso le società di leasing per le unità immobiliari di Viale Sarca, 336 in Milano condotte in locazione dalla Società.
I debiti finanziari verso società controllate sono relativi al debito residuo verso la società controllata Brown Editore S.r.l. per euro 55 migliaia a fronte del versamento iniziale di quest'ultima – a titolo di acconto – di un dividendo maggiore rispetto a quanto deliberato dall'Assemblea.
La voce debiti commerciali al 31 dicembre 2018 è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti commerciali | 2.054 | 1.538 | 515 |
| Debiti verso società controllante | 1 | - | 1 |
| Debiti verso società controllate | 55 | 55 | |
| Totale Debiti commerciali | 2.109 | 1.538 | 571 |
I debiti verso fornitori rispecchiano principalmente le obbligazioni della Società sorte nei confronti dei consulenti, specialisti e legali che hanno svolto, nel corso dell'esercizio, le attività di assistenza professionale nell'ambito del progetto di passaggio dal mercato AIM Italia all'MTA che si è concluso nel mese di giugno 2018.
Considerata l'attività svolta e l'ambito di svolgimento della stessa, la ripartizione dei debiti verso fornitori per aree geografiche appare poco significativa in quanto sorti prevalentemente nell'ambito dell'Unione Europea.
Non si evidenziano debiti commerciali e altri debiti con esigibilità oltre i 12 mesi ad eccezione dei debiti verso società di leasing per i contratti di locazione finanziaria.
La voce passività per imposte correnti al 31 dicembre 2018 è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | |
|---|---|---|---|
| Debiti per ritenute fiscali verso lavoratori | 101 | 56 | 45 |
| Totale Passività per imposte correnti | 101 | 56 | 45 |
|---|---|---|---|
Il saldo di euro 101 migliaia della voce "Debiti per ritenute fiscali verso lavoratori" è relativo ai debiti verso l'Erario per ritenute su retribuzioni di dipendenti e compensi di lavoratori autonomi, maturati nel mese di dicembre 2018.
La voce altre passività correnti è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione |
|---|---|---|---|
| Debiti verso il personale | 166 | 195 | (28) |
| Debiti verso amministratori | 69 | 8 | 61 |
| Debiti verso controllate per consolidato fiscale | 551 | 160 | 391 |
| Debiti IVA di Gruppo verso società controllate | 3.988 | 3.376 | 612 |
| Debiti verso istituti di previdenza sociale | 116 | 124 | (8) |
| Altri debiti | 120 | 18 | 102 |
| Totale Altre passività correnti | 5.010 | 3.881 | 1.129 |
I debiti verso imprese controllate si riferiscono principalmente (i) per euro 3.988 migliaia ai debiti sorti a seguito dell'adesione da parte delle società controllate alla procedura di liquidazione dell'IVA di gruppo e (ii) per euro 551 migliaia ai debiti verso le società controllate della Divisione Media.
La voce "Ricavi" è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 31-dic-17 |
Variazione | Variazione % |
|
|---|---|---|---|---|
| Servizi Amministrazione, Finanza & Controllo e IT | 3.716 | 3.061 | 655 | 21% |
| Totale Altri Ricavi Operativi | 3.716 | 3.061 | 655 | 21% |
I ricavi al 31 dicembre 2018 ammontano complessivamente ad euro 3.716 migliaia, rispetto ad euro 3.061 migliaia realizzati nel 2017.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni si riferiscono quasi esclusivamente a operazioni concluse con società controllate, pertanto la suddivisione degli stessi per area geografica non è ritenuta significativa. Si tratta in particolare di ricavi generati da servizi IT e da servizi centralizzati di amministrazione, finanza e controllo resi dalla Capogruppo alle società controllate.
La voce "altri Ricavi" è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Recuperi e rimborsi assicurativi vari | 72 | 1 | 71 | >100% |
| Altri ricavi | 22 | - | 22 | 100% |
| Totale Altri Ricavi Operativi | 94 | 1 | 94 | >100% |
La voce "Costi per servizi" è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Costi editori e partner commerciali | 95 | 82 | 13 | 16% |
| Costi e servizi di marketing | 3 | 11 | (8) | -76% |
| Consulenze professionali operative | 539 | 876 | (337) | -38% |
| Costi per servizi e consulenze IT | 52 | 94 | (42) | -45% |
| Costi operativi per traffico | 38 | - | 38 | 100% |
| Consulenze fiscali e amministrative | 150 | 136 | 15 | 11% |
| Canoni housing hosting e servizi telematici | 497 | 428 | 69 | 16% |
| Sopravvenienze passive | 5 | 1 | 4 | 731% |
| Costi per servizi vari | 194 | 190 | 3 | 2% |
| Pubblicità propaganda e spese promozionali | 32 | 26 | 6 | 25% |
| Costi e consulenze commerciali | 63 | 108 | (45) | -42% |
| Consulenze legali | 53 | 105 | (52) | -50% |
| Spese notarili | 7 | 6 | 1 | 22% |
| Costi per la revisione del bilancio | 89 | 179 | (90) | -50% |
| Costi redazione e verso gli autori | - | 18 | (18) | -100% |
| Compensi del collegio sindacale | 53 | 55 | (2) | -4% |
| Totale Costi per servizi | 1.868 | 2.312 | (444) | -19% |
I costi per servizi sono passati da euro 2.312 migliaia nel 2017 ad euro 1.868 migliaia nel 2018 con un decremento di euro 444 migliaia.
Anche nell'esercizio 2018 sono stati sostenuti costi di carattere straordinario legati principalmente alla conclusione del processo di quotazione al MTA. Si tratta in particolare dei costi di consulenza e assistenza legale di professionisti esterni che hanno assistito la Società nelle varie fasi della procedura; tali costi non ricorrenti sono stati pari a euro 387 migliaia nel 2018 mentre erano pari ad euro 816 migliaia nel 2017. Gli altri costi comprendono principalmente costi ricorrenti legati allo status di società quotata.
La voce "Costi per il personale" è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Salari e stipendi | 1.533 | 1.232 | 301 | 24% |
| Oneri sociali su salari e stipendi | 446 | 349 | 98 | 28% |
| Accantonamento fondo TFR | 68 | 67 | 1 | 2% |
| Accantonamento fondo previdenza complementare | 7 | 5 | 2 | 41% |
| Altri costi del personale | 108 | 99 | 9 | 9% |
| Collaborazioni a progetto | - | 1 | (1) | -100% |
| Compensi agli amministratori | 413 | 386 | 27 | 7% |
| Oneri sociali su compensi amministratori | 30 | 25 | 5 | 19% |
| Altri costi amministratori | 2 | 2 | 1888% | |
| Prestazioni occasionali e costi per lavoro interinale | - | 1 | (1) | -100% |
| Totale Costi per il personale | 2.608 | 2.166 | 442 | 20% |
La voce comprende l'intera spesa per il personale dipendente ivi compresi il costo delle ferie non godute, degli altri oneri differiti nonché i correlati oneri previdenziali e la quota accantonata al TFR.
La voce "Altri costi operativi" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Costi per postazioni | - | 66 | (66) | -100% |
| Utenze varie | 298 | 94 | 204 | 217% |
| Spese varie amministrative | 15 | 9 | 6 | 61% |
| Selezione del personale | 53 | 17 | 36 | 212% |
| Tasse e imposte | 12 | 7 | 5 | 72% |
| Spese di rappresentanza, viaggi e trasferte | 45 | 35 | 10 | 30% |
| Spese di gestione autovetture | 108 | 58 | 49 | 85% |
| Totale Altri costi operativi | 1.095 | 587 | 507 | 86% |
|---|---|---|---|---|
| Altri costi operativi | 5 | 9 | (4) | -43% |
| Costi per servizi informatici | 181 | 110 | 71 | 65% |
| Penali e sanzioni | 47 | 1 | 46 | 3985% |
| Noleggi | 148 | 71 | 77 | 108% |
| Assicurazioni | 104 | 74 | 29 | 39% |
| Acquisto materiale vario, cancelleria e stampanti | 79 | 35 | 44 | 124% |
La voce "Ammortamenti" e la relativa comparazione con i saldi dell'esercizio precedente, sono dettagliate nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Ammortamento Fabbricati | 201 | 69 | 133 | 193% |
| Ammortamento autovetture | 50 | 50 | - | 0% |
| Ammortamento altre attività materiali | 239 | 48 | 191 | 398% |
| Ammortamento attività materiali | 491 | 167 | 324 | 194% |
| Ammortamento software e licenze | 19 | 35 | (16) | -45% |
| Ammortamento oneri pluriennali | 54 | 23 | 32 | 139% |
| Ammortamento domini | 6 | 6 | - | 0% |
| Attività immateriali a vita definita | 80 | 64 | 16 | 25% |
| Totale Ammortamenti | 570 | 231 | 339 | 147% |
La voce "Proventi ed oneri finanziari netti" al 31 dicembre 2018 è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic 17 |
Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Dividendi da controllate | 1.045 | 4.200 | (3.155) | -75% |
| Interessi attivi sui finanziamenti erogati | 55 | 67 | (13) | -19% |
| Altri proventi finanziari | 15 | 317 | (302) | -95% |
| Proventi Finanziari | 1.115 | 4.585 | (3.469) | -76% |
| Altri oneri finanziari | (7) | () | (7) | 2153% |
| Interessi passivi su anticipazioni di conto corrente e factoring | (21) | - | (21) | 100% |
| Interessi passivi su contratti di leasing | (155) | (24) | (131) | 545% |
| Interessi passivi rateizzazione imposte | - | (1) | 1 | -100% |
| Oneri Finanziari | (183) | (26) | (157) | 609% |
|---|---|---|---|---|
| Totale Proventi e oneri finanziari netti | 933 | 4.559 | (3.626) | -80% |
I proventi da partecipazione sono iscritti per un importo complessivo di euro 1.045 migliaia e fanno riferimento ai dividendi distribuiti dalle controllate Brown Editore S.r.l. per euro 545 migliaia e da Prime Real Time S.r.l. per euro 500 migliaia.
La voce "Imposte d'esercizio" al 31 dicembre 2018 è dettagliata nella seguente tabella:
| (in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Imposte differite | 46 | (60) | 106 | -176% |
| Proventi da consolidato fiscale | 513 | 557 | (43) | -8% |
| Imposte sul reddito | 559 | 497 | 62 | 13% |
Le perdite attuariali derivanti dall'applicazione dello IAS 19 sul TFR sono riconducibili essenzialmente alla variazione delle ipotesi economiche e del tasso annuo di attualizzazione.
| (valori in migliaia di Euro) | 31-dic-18 | 31-dic-17 | Variazione | Variazione % |
|---|---|---|---|---|
| Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio | (10) | (41) | 31 | -77% |
| Benefici ai dipendenti | (10) | (41) | 31 | -77% |
| Che saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio | - | - | - | - |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo | (10) | (41) | 31 | -77% |
Triboo S.p.A. svolge il ruolo di holding di partecipazione, pertanto l'informativa IFRS 8 risulta non essere applicabile.
Di seguito sono fornite una serie di informazioni qualitative volte a fornire indicazioni circa la dimensione dell'esposizione ai rischi da parte dell'impresa.
Il rischio di credito rappresenta l'esposizione a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti.
Tale rischio è fortemente mitigato dal fatto che la società vanta crediti finanziari e commerciali quasi esclusivamente ni confronti di società del Gruppo.
Per quanto attiene al rischio di liquidità, la Società non presenta difficoltà, né nel breve né nel lungo termine, nel reperire i fondi necessari a fronteggiare gli impegni assunti grazie alla buona situazione finanziaria di Gruppo e alla costante liquidità creata dalle società controllate.
Data la natura di holding di partecipazioni, non si evidenziano rischi di mercato a livello di bilancio di esercizio di Triboo S.p.A. Potenziali rischi di mercato, ad oggi non prevedibili, potrebbero derivare dalla natura del business delle società partecipate, le quali si ritiene abbiano appropriate politiche per la prevenzione di tali rischi.
I flussi degli incassi e dei pagamenti in valuta differente dall'euro risultano essere pari a zero in tutto l'esercizio 2018, pertanto la Società non è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di cambio e, coerentemente, non ha effettuato operazioni di copertura sui cambi.
Nell'individuazione delle controparti correlate viene fatto riferimento allo IAS 24. I rapporti tra le società hanno natura commerciale e finanziaria; tali rapporti sono effettuati a valore di mercato e attentamente monitorati dal consiglio di amministrazione. Con le controparti in oggetto sono state poste in essere operazioni relative alla normale operatività delle singole entità; non si evidenziano operazioni di carattere atipico o inusuale. Il regolamento di tali transazioni avviene normalmente nel breve termine ed i rapporti sono tendenzialmente formalizzati da contratti.
In particolare, le operazioni tra la Società e le sue controllate e la controllante si riferiscono prevalentemente a prestazioni di servizio in campo amministrativo, informatico, di gestione del personale e costi per l'utilizzo di postazioni integrate di lavoro. La struttura del Gruppo prevede inoltre che la capogruppo svolga attività di coordinamento e di ottenimento delle disponibilità finanziarie per la gestione delle società controllate.
Inoltre, vanno segnalati i rapporti con le controllate per i dividendi da queste corrisposti alla capogruppo, come anche i finanziamenti concessi dalla Società alle società controllate e i finanziamenti erogati dalla controllante alla Società.
Nelle note illustrative sono riportate informazioni sull'incidenza delle operazioni infragruppo sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico della Società.
| Esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 | ||||||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| (in migliaia di Euro) | Crediti commerciali |
Crediti da consolidato fiscale |
Debiti da consolidato fiscale |
Debiti per IVA di gruppo |
Debiti commerciali |
Crediti finanziari |
Debiti finanziari |
Ricavi | Costi | Dividendi ricevuti |
| Compagnia Digitale Italiana S.p.A. | 20 | - | - | - | (1) | - | (25) | 32 | (51) | - |
| Triboo Media S.r.l. | 405 | 227 | (551) | (351) | (7) | 259 | - | 812 | (5) | - |
| Triboo Data Analytics S.r.l. | 32 | 7 | - | 176 | - | 1.032 | - | 92 | - | - |
| Triboo Direct S.r.l. | 45 | 134 | - | 113 | - | - | - | 97 | - | - |
| Brown Editore S.r.l. | - | 176 | - | (96) | - | - | (55) | 244 | - | 545 |
| Prime Real Time S.r.l. | 55 | 181 | - | (5.109) | - | 1.358 | - | 102 | - | 500 |
| Triboo Digitale S.r.l. | 23 | - | - | 1.279 | (48) | 371 | - | 2.199 | - | - |
| TMW Network S.r.l. | 2 | - | - | - | - | 77 | - | - | - | - |
| TMW Radio Sport S.r.l. | - | |||||||||
| Totale operazioni con parti correlate | 581 | 725 | (551) | (3.988) | (55) | 3.096 | (80) | 3.577 | (56) | 1.045 |
| Totale delle corrispondenti voci di bilancio | 769 | 1.537 | (5.010) | (5.010) | (2.109) | 3.151 | (641) | 3.810 | (1.868) | 1.115 |
| Peso sulle corrispondenti voci di bilancio | 75,6% | 47,2% | 11,0% | 79,6% | 2,6% | 98,3% | 12,5% | 93,9% | 3,0% | 93,7% |
Nella seguente tabella sono riportati i dettagli delle transazioni con parti correlate:
Nell'ambito della propria attività, la società ha ricevuto e prestato garanzie al fine dell'ottenimento rispettivamente di linee di credito commerciale o finanziarie a favore delle società controllate. Queste ultime attengono l'accesso al credito e quindi l'ottenimento di linee a breve e medio lungo termine utilizzate dalla società per finanziare la crescita. Le linee di credito commerciali sono state garantite dalla società a favore principalmente di Partner che, affidando la gestione degli incassi relativi agli store on-line alle controllate, hanno richiesto la garanzia sul credito da loro vantato nei confronti del Gruppo. La natura, pertanto, è duplice, commerciale e finanziaria. Di seguito si riportano le garanzie prestate e ricevute dalla Società al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017.
(valori in migliaia di Euro) 31-dic-18 31-dic-17
| Garanzie prestate | 19.947 | 15.925 |
|---|---|---|
| Garanzie ricevute | 3.638 | 5.180 |
Nel corso dell'esercizio non è stato imputato alcun onere finanziario ai valori iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale.
Non si segnalano effetti significativi delle variazioni nei cambi valutari successivi al 31 dicembre 2018.
Non si segnalano elementi di ricavo o costo con entità o incidenza particolari.
Alla data del 31 dicembre 2018 non esistono garanzie di alcuna natura non risultanti dallo stato patrimoniale.
Nell'esercizio in esame sono stati iscritti proventi da partecipazione relativi agli interessi attivi sui finanziamenti concessi alle controllate Prime Real Time S.r.l. e Triboo Data Analytics S.r.l.
Nell'esercizio 2018 sono stati registrati emolumenti ai membri del Consiglio di Amministrazione per un importo complessivo lordo di euro 413 migliaia, e corrispondono a quanto deliberato dall'Assemblea dei soci.
Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell'art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di revisione o da società della rete EY di competenza dell'esercizio 2018:
| Servizio | Soggetto che ha erogato il servizio | Totale |
|---|---|---|
| Revisione legale al 31 dicembre | EY S.p.A. | 66 |
| Revisione limitata della relazione semestrale | EY S.p.A. | 33 |
| Altri servizi | EY S.p.A. | 84 |
Totale 183
Il compenso lordo al Collegio Sindacale è stato pari a euro 53 migliaia.
Al 31 dicembre 2018 la Società non ha in essere contratti che abbiano ad oggetto strumenti derivati.
La Società non ha in essere "patrimoni destinati ad uno specifico affare".
Signori Azionisti,
il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 chiude con una perdita d'esercizio di euro 838.901.
Al riguardo, il Consiglio di Amministrazione Vi propone:
Al 31 dicembre 2018 la Società detiene un totale di 330.885 azioni proprie per un investimento complessivo pari ad euro 860.449 con un costo medio complessivo pari a 2,60 euro ad azione. Vi invitiamo ad approvare il bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, che evidenzia una perdita d'esercizio di euro 838.901 e, quindi, segnatamente, di distribuire a titolo di dividendo l'importo unitario di euro 0,0696 per ciascuna azione avente diritto.
Il presente bilancio d'esercizio, composto dal prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria, dal conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto e dal rendiconto finanziario, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria, nonché il risultato economico dell'esercizio e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili.
Il presente documento (di seguito "il Documento") è stato redatto al fine di descrivere gli effetti della prima applicazione degli International Financial Reporting Standards ("IAS-IFRS") sul bilancio separato della Triboo S.p.A. (di seguito anche "la Società").
Si precisa che, fino al 31 dicembre 2017, la Società ha redatto il proprio bilancio d'esercizio secondo i principi contabili italiani, in vigore così come emanati dall'Organismo Italiano di Contabilità ("OIC"). Tuttavia, si ricorda che Triboo S.p.A. ha deliberato di redigere, già dall'esercizio chiuso al 31 dicembre 2013, il bilancio annuale consolidato in conformità ai principi contabili internazionali IAS/IFRS, così come adottati dall'Unione Europea.
Il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2018 costituirà, per la Società, il primo bilancio redatto secondo i Principi Contabili Internazionali. Pertanto, la data di transizione è, come previsto dal principio IFRS 1, identificata nel 1° gennaio 2017.
Nel presente Documento sono inoltre riportate le informazioni richieste dall'IFRS 1 nel caso di transizione, oltre che illustrati gli effetti che la transazione ha determinato sulla situazione patrimoniale ed economica della Società. Tali effetti sono rappresentati nei prospetti di riconciliazione agli International Financial Reporting Standards ("IAS-IFRS") contenuti nel presente Documento.
A tale scopo sono stati predisposti:
Di seguito sono illustrate le principali considerazioni effettuate dalla Società ai fini della riesposizione delle situazioni patrimoniali e finanziarie al 1° gennaio 2017 e al 31 dicembre 2017. La situazione patrimoniale e finanziaria alla data del 1° gennaio 2017 è stata redatta in base ai seguenti criteri:
Il principio IFRS 1 "Prima adozione degli International Financial Reporting Standards" consente alle entità che decidono di adottare i principi contabili internazionali per la prima volta alcune esenzioni dall'applicazione retrospettiva di alcuni IFRS in vigore.
La Società ha pertanto scelto di adottare le seguenti esenzioni, come previste dal citato principio:
Il principio IFRS 1 stabilisce alcune eccezioni obbligatorie all'applicazione retrospettiva dei principi contabili internazionali nel processo di transazione agli IFRS. Di seguito è evidenziata l'unica eccezione obbligatoria applicata dalla Società nell'ambito della presente transazione:
Stime valutative: IFRS 1 stabilisce che le stime utilizzate nella rielaborazione delle informazioni alla data di transazione devono essere conformi a quelle utilizzate nella predisposizione del bilancio secondo i precedenti principi contabili.
Si precisa al tal fine che le stime effettuate alle date del 1° gennaio 2017 e del 31 dicembre 2017 sono coerenti con quelle fatte alle stesse date con cui sono stati redatti i bilanci secondo i principi contabili italiani.
Le altre esenzioni obbligatorie non sono state considerate in quanto non applicabili alla Società.
Di seguito si riporta il prospetto di riconciliazione tra la situazione patrimoniale e finanziaria al 1° gennaio 2017 della Società, predisposta in conformità ai Principi Contabili Italiani, e la situazione patrimoniale e finanziaria riesposta in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS-IFRS.
| Principi contabili italiani |
Rettifiche IFRS |
Riclassifiche IFRS |
IFRS | |
|---|---|---|---|---|
| 01/01/2017 | 01/01/2017 | |||
| Attività non correnti | 67.608.295 | (32.008.298) | - | 35.599.997 |
| Attività materiali | 57.421 | 805.076 | - | 862.497 |
| Attività immateriali a vita indefinita | - | - | - | - |
| Attività immateriali a vita definita | 40.894 | (9.043) | - | 31.852 |
| Avviamento | - | - | - | - |
| Partecipazioni | 64.613.902 | (32.833.144) | (150.000) | 31.630.758 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto | - | - | 150.000 | 150.000 |
| Attività finanziarie non correnti | 2.872.638 | - | - | 2.872.638 |
| Attività per imposte differite | 8.253 | 28.812 | - | 37.066 |
| Altre attività non correnti | 15.187 | - | - | 15.187 |
| Attività correnti | 3.039.661 | (105.169) | - | 2.934.492 |
| Crediti commerciali | 962.966 | - | - | 962.966 |
| Attività finanziarie correnti | 255.621 | - | - | 255.621 |
| Disponibilità liquide | 844.162 | - | - | 844.162 |
| Attività per imposte correnti | 172.603 | - | - | 172.603 |
| Altre attività correnti | 804.309 | (105.169) | - | 699.140 |
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | - |
| Totale Attività | 70.647.956 | (32.113.467) | - | 38.534.489 |
| Patrimonio netto | 68.595.743 | (32.830.819) | - 35.764.924 |
|---|---|---|---|
| Capitale sociale | 28.740.210 | - | - 28.740.210 |
| Riserva legale | 243.708 | - | - 243.708 |
| Riserva straordinaria | 1.023.507 | - | - 1.023.507 |
| Riserva azioni proprie | (885.452) | - | - (885.452) |
| Altre riserve | 37.295.069 | (29.982.534) | - 7.312.535 |
| Utile/(Perdite) dell'esercizio | 2.178.701 | (2.848.285) | - (669.584) |
| Totale Patrimonio Netto | 68.595.743 | (32.830.819) | - 35.764.924 |
| Passività non correnti | 38.578 | 556.231 | - 594.809 |
| Passività finanziarie non correnti | - | 555.856 | - 555.856 |
| Fondi per benefici a dipendenti | 38.578 | 375 | - 38.953 |
| Fondi per rischi ed oneri | - | - | - - |
| Passività per imposte differite | - | - | - - |
| Passività correnti | 2.013.635 | 161.121 | - 2.174.756 |
| Passività finanziarie correnti | 1.383.551 | 161.121 | - 1.544.672 |
| Debiti commerciali | 367.744 | - | - 367.744 |
| Passività per imposte correnti | 150.253 | - | - 150.253 |
| Altre passività correnti | 112.087 | - | - 112.087 |
| Totale Passività e Patrimonio Netto | 70.647.956 | (32.113.467) | - 38.534.489 |
Di seguito si riporta il prospetto di riconciliazione tra la situazione patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2017 della Società, predisposta in conformità ai Principi Contabili Italiani, e la situazione patrimoniale e finanziaria riesposta in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS-IFRS.
| Principi contabili italiani |
Rettifiche IFRS |
Riclassifiche IFRS |
IFRS | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2017 | 31/12/2017 | |||
| Attività non correnti | 68.914.178 | (28.418.722) | - | 40.556.154 |
| Attività materiali | 1.154.068 | 4.128.250 | - | 5.282.318 |
| Attività immateriali a vita indefinita | - | - | - | - |
| Attività immateriali a vita definita | 98.405 | (3.441) | - | 94.964 |
| Avviamento | - | - | - | - |
| Partecipazioni | 64.669.002 | (32.516.139) | 150.000 | 32.302.864 |
| Partecipazioni contabilizzate con il metodo del patrimonio netto | - | - | (150.000) | (150.000 |
| Attività finanziarie non correnti | 2.336.660 | - | - | 2.336.660 |
| Attività per imposte differite | 610.857 | 33.305 | - | 644.162 |
| Altre attività non correnti | 45.187 | - | - | 45.187 |
| Attività correnti | 5.783.677 | (243.294) | - | 5.540.384 |
| Crediti commerciali | 816.891 | - | - | 816.891 |
| Attività finanziarie correnti | 360.983 | - | (983) | 360.000 |
| Disponibilità liquide | 269.715 | - | - | 269.715 |
| Attività per imposte correnti | 3.750.082 | - | - | 3.750.082 |
| Altre attività correnti | 586.006 | (243.294) | 983 | 343.695 |
| Attività possedute per la vendita | - | - | - | - |
| Totale Attività | 74.697.855 | (28.601.318) | - | 46.096.537 |
| Patrimonio netto | 68.914.750 | (32.451.830) | - | 36.462.920 |
| Capitale sociale | 28.740.210 | - | - | 28.740.210 |
| Riserva legale | 352.643 | - | - | 352.643 |
| Riserva straordinaria | 937.757 | - | - | 937.757 |
| Riserva azioni proprie | (885.452) | - | - | (885.452) |
| Altre riserve | 37.320.607 | (32.824.545) | - | 4.496.062 |
| Utile/(Perdite) dell'esercizio | 2.448.986 | 372.714 | - | 2.821.700 |
| Totale Patrimonio Netto | 68.914.750 | (32.451.830) | - | 36.462.920 |
| Passività non correnti | 282.489 | 3.399.742 | - | 3.682.231 |
| Passività finanziarie non correnti | - | 3.304.586 | - | 3.304.586 |
|---|---|---|---|---|
| Fondi per benefici a dipendenti | 282.489 | 31.774 | - | 314.263 |
| Fondi per rischi ed oneri | - | - | - | - |
| Passività per imposte differite | - | 63.382 | - | 63.382 |
| Passività correnti | 5.500.616 | 450.771 | - | 5.951.387 |
| Passività finanziarie correnti | 25.359 | 450.771 | - | 476.130 |
| Debiti commerciali | 1.538.298 | - | - | 1.538.298 |
| Passività per imposte correnti | 56.261 | - | - | 56.261 |
| Altre passività correnti | 3.880.699 | - | - | 3.880.699 |
| Totale Passività e Patrimonio Netto | 74.697.855 | (28.601.318) | - | 46.096.537 |
Di seguito si riporta il prospetto di riconciliazione tra il conto economico al 31 dicembre 2017 della Società, predisposta in conformità ai Principi Contabili Italiani, e il conto economico riesposto in conformità ai Principi Contabili Internazionali IAS-IFRS.
| Principi contabili italiani |
Rettifiche IFRS |
Riclassifiche IFRS |
IFRS | |
|---|---|---|---|---|
| 31/12/2017 | 31/12/2017 | |||
| Ricavi | 3.060.982 | - | - | 3.060.982 |
| Costi capitalizzati per costruzioni interne | - | - | - | - |
| Altri Ricavi Operativi | 500 | - | - | 500 |
| Costi per Servizi | (2.296.075) | (16.104) | 625 | (2.311.554) |
| Costi per il personale | (2.174.856) | 9.827 | (625) | (2.165.654) |
| Altri costi operativi | (842.570) | 255.307 | - | (587.263) |
| Ammortamenti | (117.588) | (113.195) | - | (230.783) |
| Svalutazioni e accantonamenti | - | - | - | - |
| Risultato operativo | (2.369.607) | 135.835 | - | (2.233.772) |
| Proventi Finanziari | 4.267.572 | 317.006 | - | 4.584.578 |
| Oneri Finanziari | (4.526) | (21.238) | - | (25.764) |
| Proventi e oneri finanziari netti | 4.263.046 | 295.768 | - | 4.558.814 |
| Quota di pertinenza del risultato di società collegate | - | - | - | - |
| Rettifica di valore di attività finanziarie | - | - | - | - |
| Risultato prima delle imposte | 1.893.439 | 431.603 | - | 2.325.042 |
| Imposte sul reddito | 555.547 | (58.889) | - | 496.658 |
| Risultato delle attività possedute per la vendita | - | - | - | |
| Risultato netto dell'esercizio | 2.448.986 | 372.714 | - | 2.821.700 |
| Altre componenti del conto economico complessivo | ||||
| Che non saranno successivamente riclassificate nel risultato d'esercizio |
- | (41.226) | - | (41.226) |
| Benefici ai dipendenti | - | (41.226) | - | (41.226) |
| Effetto fiscale | - | - | - | - |
| Totale altre componenti del conto economico complessivo | - | (41.226) | - | (41.226) |
| Risultato netto complessivo | 2.448.986 | 331.488 | - | 2.780.474 |
Di seguito si riportano le riconciliazioni tra il patrimonio netto della Società al 1° gennaio 2017 e al 31 dicembre 2017 e il risultato netto complessivo per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2017 predisposti in conformità ai Principi Contabili Italiani con i corrispondenti valori predisposti in conformità agli IFRS.
| Patrimonio netto |
Risultato netto |
Patrimonio netto |
||
|---|---|---|---|---|
| 01.01.2017 | 31.12.2017 | 31.12.2017 | ||
| Note | Principi Contabili Italiani - Bilancio Separato | 68.595.743 | 2.448.986 | 68.914.750 |
| 1 | Riserva di fusione Grother/TBD | 12.776.610 | - | 12.776.610 |
| 1 | Riserva UCC | (45.441.854) | - | (45.441.854) |
| 2 | Costi di transazione relativi alla quotazione AIM | (939.600) | - | (939.600) |
| 3 | Effetti conversione IFRS sui risultati esercizi precedenti | 908.730 | - | 908.730 |
| - | Riserva FTA | (31.544) | - | (31.544) |
| 4 | Benefici ai dipendenti | (6.128) | 9.827 | 3.699 |
| - | Altre riserve (utili indivisi da conversione) | (38.515) | - | (38.515) |
| 5 | Leasing | (17.070) | 99.168 | 142.797 |
| 6 | Immobilizzazioni Immateriali non capitalizzabili | (1.791) | 5.602 | 3.811 |
| 7 | Earn-out società controllata Media Prime | - | 317.006 | 317.006 |
| 8 | Imposte | (39.657) | (58.889) | (152.970) |
| IFRS - Bilancio Separato | 35.764.924 | 2.821.700 | 36.462.920 |
Di seguito si illustrano le rettifiche apportate alla situazione patrimoniale e finanziaria alle date del 1° gennaio 2017 e del 31 dicembre 2017 e al conto economico dell'esercizio 2017 ai fini dell'adozione degli IFRS.
Si precisa che, relativamente alle rettifiche di seguito descritte, ove applicabile, è stato rilevato il relativo effetto fiscale.
Il 10 ottobre 2016, si è perfezionata l'operazione di fusione per incorporazione ("Fusione") nella Triboo S.p.A. di Grother S.r.l. controllante il 100% del capitale sociale di Triboo Digitale S.r.l. e a capo di un gruppo attivo nel commercio elettronico (E-commerce), nella comunicazione digitale (Web Agency) e nel Performance Media Marketing.
L'operazione, che si è configurata quale "reverse take over" ai sensi dell'articolo 10 dello statuto sociale e dell'art. 14 del Regolamento emittenti AIM Italia, è stata approvata dall'Assemblea dei Soci in data 12 settembre 2016.
La Fusione deliberata con effetto, contabile e fiscale, retroattivo al 1° gennaio 2016, ha determinato l'iscrizione nel bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2016 di Triboo S.p.A., di una riserva di fusione (avanzo) di euro 21.883.766, un aumento del capitale sociale a servizio del concambio in favore dei soci di Grother S.r.l. di euro 12.776.610 e un valore di iscrizione della partecipazione di Triboo Digitale S.r.l. per euro 36.525.215, valore determinato a seguito di perizia affidata ad un esperto valutatore indipendente.
Considerato che Grother S.r.l. era controllata da Compagnia Digitale Italiana S.p.A., ovvero la stessa controllante di Triboo S.p.A, la Fusione si è configurata come "business combination involving entities or businesses under common control", pertanto tutti i maggiori/minori valori che sono scaturiti dalla business combination sono stati conseguentemente "neutralizzati" da apposita riserva di patrimonio netto (Riserva Under Common Control o "UCC").
Nello specifico, la partecipazione totalitaria in Triboo Digitale S.r.l. era già detenuta originariamente da Compagnia Digitale Italiana S.p.A.; per tale motivo, il valore di iscrizione della partecipazione in Triboo Digitale S.r.l. in sede di transizione agli IFRS per la redazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2016 di Triboo S.p.A. è stato ridotto di euro 32.665.244 contro la Riserva UCC, al fine di riportarlo all'originario valore di iscrizione di euro 3.859.971.
Analogamente, l'aumento del capitale sociale a servizio del concambio, in favore dei soci di Grother S.r.l. pari a euro 12.776.610, è stato interamente "neutralizzato" contro la Riserva UCC, in quanto maggior valore all'interno del Gruppo generatosi dalla business combination, quindi senza apporto di terzi nell'operazione.
I costi strettamente correlati all'operazione di quotazione della Triboo S.p.A. sul mercato AIM Italia avvenuta in data 11 marzo 2014, sono stati contabilizzati in diminuzione della Riserva sovrapprezzo azioni per un importo pari ad euro 939.600 al netto dell'effetto fiscale (riduzione della raccolta di capitale).
L'operazione di quotazione ha avuto un effetto positivo complessivo di euro 20.660.400 a seguito del dell'incremento del Capitale sociale pari a euro 5.400.000, del sovrapprezzo versato pari a euro 16.200.000 e dei costi sostenuti per l'operazione di quotazione portati direttamente in detrazione del patrimonio netto per euro 939.600.
È l'effetto sui risultati degli esercizi ante 2015 e 2015 delle rettifiche apportate a seguito dell'applicazione degli IFRS. In particolare, tali rettifiche si riferiscono principalmente agli oneri sostenuti per la raccolta sull'operazione di quotazione della Società al mercato AIM contabilizzati, in conformità ai principi contabili internazionale in diminuzione dei costi di quotazione sostenuti nell'esercizio 2014.
La Società riconosce ai propri dipendenti benefici che saranno erogati in coincidenza della cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi pensionistici a benefici definiti.
I piani pensionistici a benefici definiti, tra i quali rientra anche il Trattamento di Fine Rapporto ("TFR") dovuto ai dipendenti, sono basati sulla vita lavorativa dei dipendenti e sulla remunerazione percepita dal dipendente nel corso di un predeterminato periodo di servizio. In particolare, la passività relativa al Trattamento di Fine Rapporto del personale è iscritta in bilancio in base al valore attuariale della stessa, in quanto qualificabile quale beneficio ai dipendenti dovuto in base a un piano a prestazioni definite.
In sede di transizione agli IFRS è stato pertanto rideterminato il valore del suddetto fondo TFR, nonché il costo relativo per ciascun esercizio. In particolare, gli utili e le perdite attuariali sono stati iscritti nelle altre componenti del conto economico complessivo, i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a conto economico nel "costo del personale" e gli interessi netti sulle passività sono rilevati a conto economico come "oneri finanziari".
I contratti di locazione finanziaria sono stati contabilizzati secondo quanto previsto dal principio contabile internazionale IAS 17.
Pertanto, il costo dei beni in locazione è riflesso fra le immobilizzazioni materiali ed ammortizzato a quote costanti in funzione della relativa vita utile. Nella voce "Passività finanziarie" è rilevato il debito verso il concedente per un importo pari alla quota capitale dei canoni a scadere. Nel conto economico vengono contabilizzati, in sostituzione dei canoni pagati, gli ammortamenti e gli oneri finanziari di competenza dell'esercizio.
In particolare, in data 19 ottobre 2017 e 5 dicembre 2017 la Società è subentrata in qualità di utilizzatore nei contratti di leasing immobiliare stipulati dalla controllante Compagnia Digitale Italiana S.p.A. rispettivamente con Selmabipiemme Leasing S.p.A. e Alba Leasing S.p.A.
L'importo complessivo dei fabbricati acquisiti nel corso dell'esercizio 2017, comprensivo del corrispettivo pagato per il subentro, è stato pari a euro 2.590.375.
Il debito residuo finanziario di tali contratti, alla data del 31 dicembre 2017 era pari rispettivamente a euro 394.177 e euro 1.821.210. Tali contratti hanno ad oggetto porzioni di immobili situati in Viale Sarca n. 336, interni T21, T23, T25, P51, P52 sede legale ed operativa della Società.
I contratti di leasing in oggetto prevedono condizioni standard in linea con la prassi di mercato.
Inoltre, al 31 dicembre 2016 la Società aveva stipulato con Mediocredito Italiano due contratti di leasing avente ad oggetto le unità immobiliari denominate P54 e P53. Il costo di questi beni in locazione è stato pari a euro 1.491.350 mentre il debito finanziario di tali contratti alla data del 31 dicembre 2017 era pari complessivamente a euro 1.219.154.
Da ultimo il contratto di locazione finanziaria, stipulato con Banca Privata Leasing S.p.A. in data 31 luglio 2017, avente ad oggetto la fornitura di attrezzature e apparecchiature per l'allestimento degli studi video e radiofonici della Società, il cui costo è stato pari a euro 276.000.
Alla data del 31 dicembre 2017, il debito finanziario era pari a euro 215.548.
Le immobilizzazioni immateriali che non soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 38 sono imputate a conto economico quando è sostenuto il relativo costo di acquisto. Nell'ambito della transizione agli IFRS sono stati pertanto eliminati taluni costi capitalizzati in esercizi precedenti al 2016 o nell'esercizio 2016 e analogamente i relativi ammortamenti.
Trattasi in particolare di oneri pluriennali imputati e classificati nel bilancio separato della Società nella voce "costi di impianto e ampliamento" relativi a spese legali e notarili sostenute per operazioni svolte sul capitale.
Si tratta dell'effetto derivante dal rilascio a conto economico dell'esercizio 2017 del valore dell'earn-out pari a euro 317.006, in seguito al nuovo accordo di investimento con i soci di minoranza della società controllata Media Prime S.r.l.
Il fair value dell'earn-out, previsto dal contratto di acquisto del 51% delle quote della società Media Prime S.r.l., e calcolato sulla base di determinate condizioni economiche e finanziarie previste alla chiusura dell'esercizio 2020 della controllata, era stato iscritto in sede di transizione IFRS ad incremento del valore della partecipazione di euro 300.000 e classificato nelle passività finanziarie.
Si tratta degli effetti fiscali derivanti dalle rettifiche apportate a seguito dell'applicazione degli IFRS.
Le attività per imposte anticipate e le passività per imposte differite sono classificate tra le attività e le passività non correnti e sono compensate a livello di singola impresa se riferite a imposte compensabili. Il saldo della compensazione, se attivo, è iscritto alla voce "Attività per imposte differite", mentre se passivo, alla voce "Passività per imposte differite".
| Tipologia di servizi | Soggetto che ha | Destinatario | Compensi |
|---|---|---|---|
| erogato il servizio | (migliaia di Euro) | ||
| Revisione contabile EY S.p.A. | Triboo S.p.A. | 66 | |
| Revisione contabile EY S.p.A. | Triboo S.p.A. | 33 | |
| Altri Servizi | EY S.p.A. e EY advisory S.p.A. |
Triboo S.p.A. |
84 |
| Revisione contabile EY S.p.A. | Società controllate |
47 | |
| Totale | 230 |
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